Environmental & Social Information • Jul 4, 2023
Environmental & Social Information
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Relazione non finanziaria D.Lgs. n. 254 del 2016


| 8 | 1.1. Il Gruppo Aquafil | |||
|---|---|---|---|---|
| 10 | 1.1.1. Le aree di prodotto | |||
| 1.1.2. I mercati di riferimento e la catena del valore 10 |
||||
| 11 | 1.2. Corporate Governance | |||
| 11 | 1.2.1. Assemblea degli Azionisti | |||
| 12 | 1.2.2. Consiglio di Amministrazione | |||
| 13 | 1.2.3. Collegio Sindacale | |||
| 14 | 1.2.4. Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e la Politica di Remunerazione | |||
| 15 | 1.2.5. Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità | |||
| 15 | 1.2.6. Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01 | |||
| 18 | 2.1. Fare impresa in modo sostenibile |
|---|---|
| 18 | 2.1.1. Chi è Aquafil |
| 18 | 2.1.2. La promessa: THE ECO PLEDGE® |
| 19 | 2.1.3. Gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo e i Sustainable Development Goals (SDGs) |
| 24 | 2.2. L'approccio condiviso |
| 26 | 2.3. Rispetto delle normative |
| 27 | 2.3.1. Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo |
| 28 | 2.3.2. Codice Etico |
| 29 | 2.4. Aspetti Sociali |
| 29 | 2.4.1. La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani |
| 31 | 2.4.2. Gestione del personale |
| 42 | 2.4.3. Rapporti con gli stakeholder |
| 50 | 2.5. Ambiente e circolarità |
| 50 | 2.5.1. Certificazioni volontarie |
| 52 | 2.5.2. Prestazioni ambientali dei processi produttivi |
| 60 | 2.5.3. Prestazioni ambientali della filiera di prodotto |
| 63 | 2.6. Performance economiche e creazione di valore |
| 65 | 2.6.1. Conformità fiscale |
| 67 | 2.6.2. La tassonomia europea |


Il presente documento contiene la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" (di seguito anche "Dichiarazione Non Finanziaria" e "Dichiarazione") realizzata da Aquafil in ottemperanza al Decreto Legislativo n. 254 del 2016.
La Dichiarazione è stata redatta con riferimento ai GRI Standard, ispirandosi alle prescrizioni del GRI 3 Temi Materiali. In particolare, non esistendo ancora uno Standard di Settore applicabile al Gruppo Aquafil, la selezione dei temi materiali e la loro rendicontazione è stata portata avanti indipendentemente, seguendo il GRI 3 "Temi Materiali" e gli Standard Specifici riferiti a ogni tematica materiale. L'elenco dettagliato degli indicatori rendicontati è riportato nell'Indice dei Contenuti, presente in appendice.
Nel 2022, per rispondere alle modifiche introdotte dal GRI ma anche al fine di monitorare la risposta del Gruppo e dei suoi portatori d'interesse ai numerosi cambiamenti avvenuti nel contesto in cui opera, è stata aggiornata l'analisi di materialità. L'attività ha comunque confermato il mantenimento dei temi già individuati come materiali negli anni precedenti, a conferma della solidità dell'analisi realizzata e della capacità di identificare negli anni i temi che realmente riflettono i principali impatti generati dall'attività del Gruppo.
Le informazioni e i dati che formano il presente documento sono riferiti all'anno 2022. Vengono inoltre qui presentati assieme ai dati relativi ai quattro esercizi precedenti (2018-2021) per fornire una migliore visione degli andamenti nel tempo.
Nella Dichiarazione è stata mantenuta, come nell'anno precedente, la presentazione degli obiettivi che il Gruppo si è dato in termini di sostenibilità ambientale e che intende raggiungere nei prossimi anni, insieme a un aggiornamento di quanto realizzato per ognuno di essi nel corso del 2022. È nuovamente presente, inoltre, una sezione dedicata alla Tassonomia, disciplinata dal Regolamento UE 2020/852, introducendo le attività eleggibili e allineate ai requisiti descritti dal Regolamento medesimo.
Il perimetro di rendicontazione considerato nella presente Dichiarazione (di cui maggiori dettagli si possono trovare al paragrafo 1.3) include tutte le società del Gruppo consolidate integralmente e dotate di siti produttivi, fatta eccezione per: i) Aquafil Chile, recentemente acquisita e non ancora operativa, ii) Aquafil Japan, in quanto non dotata di organico in loco e iii) Nofir, in quanto non viene consolidata poiché detenuta con una partecipazione di minoranza. In coerenza alle precedenti relazioni, sono inoltre escluse dal perimetro tutte le società consolidate di trading e di servizi aventi esclusivamente funzioni amministrative e di presidio del mercato.
A differenza degli anni precedenti, è parzialmente uscita dal perimetro di rendicontazione la società Aquafil Carpet Recycling ACR#2, in quanto dismessa nel corso del 2022, ed è invece integralmente entrata nel perimetro la società Aquafil Carpet Collection LLC, precedentemente inclusa solo per le informazioni di carattere sociale. Rispetto a quest'ultima, le informazioni di carattere ambientale, non sono ancora puntualmente disponibili, ne consegue, che le quantità di materie prime utilizzate e di rifiuti prodotti sono state stimate sulla base dei dati dello stabilimento di Aquafil SLO Ajdovščina, che presenta significative similitudini, sotto un profilo meramente produttivo. Tale stabilimento condivide infatti con gli stabilimenti di Aquafil LLC le stesse fasi di raccolta e selezione dei rifiuti da avviare al sistema di rigenerazione ECONYL®, nonostante nello stabilimento di Ajdovščina siano poi presenti anche fasi successivo del processo. Le stime sono state realizzate considerando solo le fasi del processo che i due stabilimenti hanno in comune; per quanto riguarda le quantità di rifiuti è stata calcolata la percentuale di rifiuto prodotta nell stabilimento di Ajdovščina e la stessa percentuale è stata applicata agli stabilimenti di Aquafil LLC. Per quanto riguarda le materie prime, la quantità è stata calcolata come somma della quantità di output e della quantità di rifiuti ottenuta dalla percentuale sopra citata.
Gli indicatori influenzati da tali stime sono quelli relativi al consumo di materie prime inclusi nel GRI 301-1 e quelli relativi alla produzione di rifiuti inclusi nel GRI 306-3. I dati riferiti ai consumi idrici di due dei quattro stabilimenti di Aquafil LLC sono invece stati stimati sulla base dei consumi degli altri due stabilimenti, non essendo disponibili dati specifici. I dati di consumo degli stabilimenti in cui questi erano disponibili sono quindi stati utilizzati anche per gli stabilimenti in cui erano mancanti, trattandosi di realtà comparabili dal punto di vista dei processi che vi hanno luogo. Per questo tipo di dati, gli indicatori influenzati dalle stime sono quelli indicati dal GRI 303-3 e 303-4.
Nonostante non vengano rendicontati i GRI 306-4 e 306-5, sono state inserite le informazioni relative alle destinazioni a cui vengono avviati i rifiuti prodotti dal Gruppo (Tabella 26 e Tabella 27). Tali informazioni sono state ricavate dalla documentazione che permette nei diversi stati in cui il Gruppo è presente di tracciare i rifiuti (in Italia si fa riferimento al MUD e alla cosiddetta "Quarta Copia" del Formulario Rifiuti). Non essendo possibile, data l'attuale organizzazione del sistema di gestione dei rifiuti a livello nazionale, un tracciamento sistematico che "segua" il rifiuto nelle fasi successive del suo trattamento, si è deciso di riportare i dati resi disponibili da questi documenti, garantendo la massima trasparenza possibile data da disponibilità di informazioni.
In considerazione della disponibilità di nuove e più aggiornate informazioni relative ai fattori di emissione per gli anni rendicontati, nel 2022 il Gruppo Aquafil ha proceduto al ricalcolo delle emissioni generate al fine di una rendicontazione più precisa e comparabile nei trend (GRI 305-1 e GRI 305-2).
La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario viene sottoposta a un controllo interno da parte del Collegio Sindacale e del Dirigente preposto e approvata dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo. È altresì oggetto di revisione limitata da parte della società terza indipendente PricewaterhouseCoopers SpA secondo i principi e le indicazioni contenute nell' "International Auditing and Assurance Standard Board (IAASB)".
Per informazioni aggiuntive in merito ai contenuti della presente relazione è possibile contattare Aquafil al seguente indirizzo: [email protected]

La Dichiarazione Non Finanziaria pubblicata annualmente da Aquafil viene sviluppata in riferimento a quanto richiesto dagli standard internazionali di rendicontazione della Global Reporting Initiative (GRI Standards), che assicurano la presenza nel documento di tutti i dati e delle informazioni necessarie per garantire una comunicazione completa e trasparente.
Dal 2012, Aquafil si è dotata di una piattaforma software personalizzata, il cosiddetto "Sustainability web tool" (da ora "tool"), con lo scopo di facilitare e uniformare la raccolta dati tra tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo.
Oltre ad essere parte integrante delle modalità di gestione aziendale, il tool permette una semplificazione dell'analisi e della comunicazione dei risultati, sia a livello di singolo impianto che di Gruppo; ciascuno stabilimento ha la possibilità di accedervi mediante un link e delle credenziali dedicate, visualizzare i questionari per la raccolta dei dati e i risultati espressi tramiti appositi indicatori (KPIs).
Il tool è diviso in due sezioni distinte, una dedicata alla raccolta dei dati riguardanti gli aspetti sociali (ad esempio i dati sulle risorse umane e sugli infortuni) e una dedicata ai dati ambientali (consumi energetici, idrici, produzione di rifiuti, ecc.). Il tool rappresenta la principale fonte per tutti i dati inseriti nel presente documento.
I dati sono raccolti con frequenza mensile e/o semestrale a seconda del tipo di informazione e delle sue caratteristiche. Ad esempio, ogni mese lo stabilimento inserisce i valori dei consumi di materie prime, energia, acqua, ecc., mentre semestralmente inserisce informazioni relative ai rifiuti prodotti, alle emissioni in aria e acqua, agli imballaggi e ai trasporti utilizzati, oltre ai dati sugli aspetti sociali. L'affidabilità dei risultati ricavati dal tool è garantita da diversi livelli di controllo sia interni (a livello aziendale) che esterni (verifiche di parte terza).
| Livelli di inserimento/controllo | Ruolo aziendale | Ruolo nella piattaforma |
|---|---|---|
| Inserimento dati nella piattaforma | Responsabile di gestione ambientale / controller dello stabilimento |
Utente PLANT, responsabile dell'inserimento dei dati |
| Primo livello di controllo | Direttore di stabilimento | Utente PLANT MANAGER, responsabile del controllo e della validazione dei dati inseriti |
| Secondo livello di controllo | Gruppo di lavoro tematiche ambientali del Comitato Direttivo per la Sostenibilità, basato presso lo stabilimento di Ljubljana |
Utente ADMINISTRATOR, responsabile dell'intero sistema di raccolta delle informazioni, a cui è affidata la validazione di tutti i dati e il controllo degli andamenti degli indicatori del Gruppo |
Nel corso del 2022 il tool ha subito alcune modifiche, sia nella sezione ambientale che in quella sociale, necessarie per allineare la raccolta dati agli aggiornamenti di alcuni degli Standard GRI rendicontati e in generale per migliorare la qualità dei dati raccolti. Per tale ragione, per alcuni degli indicatori rendicontati in questa Relazione Non Finanziaria si potrà osservare una presentazione differente rispetto agli anni precedenti. Modifiche di questo tipo vengono portate avanti periodicamente in ottica di miglioramento continuo.
¹ https://www.dnvgl.it/assurance/index.html


Il 2022 è stato caratterizzato da una serie di eventi tumultuosi che hanno tenuto il mondo sull'orlo del baratro. In primo luogo, il tragico scoppio del conflitto in Ucraina, che ha portato alla crisi energetica e a critiche e improvvise interruzioni delle catene di approvvigionamento. Al di là dell'immensa sofferenza umana, questi eventi hanno inferto un duro colpo agli sforzi globali di sostenibilità, poiché la carenza di gas naturale ha causato anche una ripresa della combustione del carbone.
Tuttavia, le prospettive non sono tutte cupe. Nel bel mezzo delle turbolenze geopolitiche, il nostro settore è finalmente arrivato ad un punto di svolta significativo. Nel marzo 2022, la Commissione europea ha infatti introdotto una strategia dedicata ai prodotti tessili sostenibili e circolari che prevede l'attuazione di azioni concrete per garantire che entro il 2030 "i prodotti siano longevi e riciclabili, in gran parte realizzati con fibre riciclate, privi di sostanze pericolose e prodotti nel rispetto dei diritti sociali e dell'ambiente".
Questa nuova normativa disegna una chiara traiettoria per il futuro del settore tessile, indicando una strada che Aquafil sta già percorrendo da oltre due decenni. Tematiche come l'eco-design, la trasparenza e la lotta al greenwashing, rappresentano infatti saldi pilastri della visione del Gruppo.
Attraverso il progetto Born R2R, ad esempio, che vede coinvolti molti tra i nostri clienti dell'industria del tappeto, stiamo ripensando ai prodotti del futuro in un'ottica di eco-design affinché a fine vita, siano completamente disassemblabili e riciclabili.
L'anno 2022 è stato anche un anno di importanti conquiste per il Gruppo: l'adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, l'apertura di successo del nostro primo impianto di produzione di bio-nylon su scala preindustriale, l'impegno per stimare le emissioni dello Scope 3 sono solo alcuni dei traguardi che abbiamo raggiunto e degli ambiziosi target a cui ambiamo.
Se c'è una lezione che possiamo trarre da questo anno turbolento, è che le sfide attuali non hanno rallentato i nostri sforzi di sostenibilità. Semmai, ci esortano ad agire più velocemente.
Giulio Bonazzi

A partire dal perimetro di rendicontazione di questa Dichiarazione Non Finanziaria (DNF), vengono presentati: la struttura organizzativa e di governance del Gruppo Aquafil, le aree di prodotto, i mercati serviti e la catena del valore.
Aquafil SpA viene fondata nel 1965 ad Arco (TN), dove è tuttora presente la sede legale e dove l'azienda ha stabilito il suo centro nevralgico. Al 31 dicembre 2022 il Gruppo conta 20 siti produttivi e 1 polo logistico dislocati in 9 Paesi e 3 Continenti (Italia, Slovenia, Regno Unito, Croazia, USA, Cina, Thailandia, Giappone e Cile). (Figura 1)
La costante crescita produttiva del Gruppo e l'ampliamento delle sue attività sono il risultato del consolidato posizionamento di Aquafil come riferimento per la produzione di fibre sintetiche, soprattutto di poliammide 6.
Restano immutati e riconoscibili gli elementi caratterizzanti l'identità aziendale, presenti in tutta la variegata gamma di prodotti del Gruppo. Oltre all'elevata qualità della produzione, è possibile riconoscere i seguenti tratti distintivi:
Figura 1 – Presenza del Gruppo nel mondo (dati riferiti ai soli stabilimenti e aggiornati al 31/12/2022). L'elenco include 21 stabilimenti in quanto comprensivo anche del polo logistico AquafilUSA Fiber Drive di Cartersville, non conteggiato tra gli stabilimenti produttivi, che risultano essere quindi 20.


| ARIZONA | CALIFORNIA | GEORGIA | NORTH CAROLINA |
|---|---|---|---|
| ACR #1 / PHOENIX ERS |
ACC - ANAHEIM ERS |
AQUAFIL USA - AQUAFIL DRIVE, CARTERSVILLE |
AQUAFIL O'MARA - RUTHERFORD COLLEGE |
| Recupero e separazione di tappeti post-consumo ACC - PHOENIX |
Recupero di tappeti post-consumo ACC - CHULA VISTA |
BCF Filatura Masterbatch |
NTF Filatura Testurizzazione Interlacciatura Interlacciatura Torcitura Termofissaggio AQUAFIL USA - FIBER DRIVE, |
| ERS Recupero di tappeti post-consumo |
ERS Recupero di tappeti post-consumo |
||
| ACC - MIRAMAR ERS Recupero di tappeti post-consumo |
CARTERSVILLE BCF Logistica |
| ITALIA | SLOVENIA | CROAZIA |
|---|---|---|
| AQUAFIL - ARCO | AQUAFIL SLO - LJUBLJANA | AQUAFIL CRO - OROSLAVJE |
| BCF Polimerizzazione Filatura |
BCF Polimerizzazione Filatura |
NTF Interlacciatura Spiralatura |
| Masterbatch TESSILQUATTRO - CARES |
Torcitura NTF Filatura Masterbatch |
Testurizzazione ASIA |
| BCF Interlacciatura Torcitura TESSILQUATTRO - |
Orditura ERS Produzione caprolattame ECONYL® |
AQUAFIL JIAXING - JIAXING BCF |
| ROVERETO BCF Tintoria EP Compound |
AQUAFIL SLO - AJDOVSCINA ERS Preparazione scarti per ECONYL® |
Filatura Interlacciatura Torcitura Termofissaggio |
| AQUAFIL SLO - SENOZECE NTF Orditura |
SUD AMERICA | |
| AQUAFIL SLO - CELJE BCF |
AQUAFIL CILE - SANTIAGO DEL CILE |
Torcitura Termofissaggio AQUAFIL UK - KILBIRNIE
SCOZIA
BCF Interlacciatura Ritorcitura Termofissaggio
CINA GIAPPONE AQUAFIL JIAXING - JIAXING
ERS Preparazione scarti per ECONYL®
AQUAFIL JAPAN - TOKYO BCF
Interlacciatura
AQUAFIL ASIA PACIFIC - RAYONG
BCF Interlacciatura Torcitura
/ BCF Fili sintetici per pavimentazione tessile / EP Engineering Plastics / ERS ECONYL® Regeneration System / NTF Fili sintetici per abbigliamento

Il Gruppo Aquafil è specializzato nella produzione e vendita di tre categorie di prodotti principali: filo per pavimentazione tessile, filo per abbigliamento e arredamento e polimeri impiegati nel settore dei tecnopolimeri e nell'industria dello stampaggio per realizzare accessori o prodotti di design.

La produzione di filo per tappeti rappresenta il settore produttivo originario per il Gruppo e genera oltre il 70% dell'intero fatturato in tre principali segmenti di mercato: contract (alberghi, uffici e luoghi pubblici), automotive (tappeti e rivestimenti per auto) e residenziale. Negli anni Aquafil ha consolidato in questa area di prodotto la sua posizione di leader in Europa e a livello globale nella produzione di filati in poliammide, diventando punto di riferimento per i produttori di moquette. Ciò è stato reso possibile dalle continue attività di studio, ricerca e sviluppo che hanno consentito il progressivo miglioramento delle caratteristiche tecniche e delle performance ambientali dei filati. Per quest'ultimo aspetto infatti, si riscontra un interesse crescente, come testimoniato dalla progressiva diffusione nell'uso del filo ECONYL®.
Inoltre, nei principali paesi di produzione (Italia, USA e Cina) sono stati istituiti Centri Stile dove la risposta al cliente è personalizzata e calibrata in base alle diverse esigenze, anche grazie all'ampia varietà di soluzioni cromatiche e tecniche disponibili.
Aquafil ha trasferito le proprie competenze anche al mercato dell'abbigliamento con la produzione di fibre sintetiche in poliammide 6 e 6.6, fibre poliammidiche riciclate a marchio ECONYL® e microfibre in polipropilene a marchio Dryarn®, utilizzate per i tessuti dei settori intimo, calzetteria, sport, moda e tempo libero. Negli USA, inoltre, vengono prodotte e commercializzate anche fibre di poliestere e polipropilene per il settore dell'arredamento.
L'approccio innovativo del Gruppo ha stimolato la collaborazione con i propri clienti per sviluppare miglioramenti tecnologici, estetici e prestazionali dei tessuti, garantendo ad Aquafil la posizione di principale fornitore dei più importanti marchi mondiali.
Aquafil produce e vende polimeri di poliammide 6, incluso quello ECONYL® e poliammide 6.6 per aziende nel settore della moda e del design che, direttamente o attraverso una serie di lavorazioni, li utilizzano per lo stampaggio di materie plastiche, realizzando accessori (es. frame degli occhiali) o oggetti d'arredo (es. sedute). Il Gruppo opera anche nel settore dell'impiantistica tramite la società di ingegneria Aquafil Engineering G.M.B.H con sede a Berlino. Quest'ultima è specializzata nella progettazione e fornitura di impianti chimici industriali.
Un fattore distintivo della crescita del Gruppo è un piano strategico preciso e lungimirante che ha fatto coincidere l'ingresso nei mercati di riferimento con l'installazione delle capacità logistiche e industriali adeguate a produrre e vendere prodotti su scala mondiale. I mercati interessati dal processo di internazionalizzazione del Gruppo sono:


Nello sviluppare la sua crescita globale Aquafil dà elevata priorità all'importanza della catena del valore, a monte e a valle della filiera, caratterizzata dal confronto e dalla collaborazione con i diversi attori che ne fanno parte.
A monte della filiera particolare rilevanza assumono i fornitori di materie prime, di impiantistica e di servizi, che costituiscono una rete globale in grado di garantire non solo lo svolgimento dell'attività produttiva di Aquafil ma anche l'attuazione dei valori di sostenibilità che il Gruppo ha assunto come riferimento. Aquafil ha infatti elaborato iniziative di coinvolgimento dei fornitori per incrementare la loro consapevolezza sull'importanza della tutela ambientale e sui principali parametri da monitorare a tal fine.
Inoltre, accanto alle numerose iniziative per coinvolgere aziende e realtà differenti nelle attività di recupero di materiali di scarto da rigenerare nel polimero ECONYL®, rendendo di fatto anche questi attori fornitori di Aquafil, l'azienda ha avviato processi di integrazione verticale tramite l'acquisizione di una quota di minoranza in Nofir e la creazione delle società Aquafil Chile, ACC e ACR, che si occupano della raccolta e del pre-trattamento rispettivamente di reti da pesca da acquacoltura e di moquette a fine vita.
Per quanto riguarda gli aspetti di sostenibilità sociale, ai fornitori vengono estesi alcuni elementi di valutazione e monitoraggio che il Gruppo già applica al proprio interno, richiesti sia dalle certificazioni di cui gli stabilimenti Aquafil sono dotati, sia dalle iniziative volte alla gestione del rischio.
Maggiori informazioni sulle iniziative che interessano i fornitori si possono trovare nel presente documento ai paragrafi 2.4.3.1 Selezione e ingaggio dei fornitori.
A valle della filiera, il Gruppo è interessato principalmente da interazioni di tipo B2B a livello internazionale, avendo come clienti aziende produttrici di prodotti finiti nel settore della pavimentazione tessile e dell'abbigliamento, oltre che utilizzatrici dei polimeri che Aquafil produce, come più estesamente indicato nel precedente paragrafo 1.1.1 Le aree di prodotto. Le attività di vendita vengono gestite in modo diretto dal Gruppo o tramite agenti mono o plurimandatari, a seconda dell'importanza dei diversi mercati.
Anche con questi attori, Aquafil porta avanti da anni progetti che mirano a trasformare in realtà le filiere circolari, chiudendo il ciclo attraverso iniziative di recupero dei prodotti a fine vita o degli scarti di produzione, che verranno utilizzati per realizzare nuovi prodotti. Per un racconto più completo delle iniziative che coinvolgono i clienti si rimanda ai successivi paragrafi 2.4.3.2 Collaborazioni con i clienti.
(GRI 2-1:2021; 2-9:2021; 2-10:2021)
Aquafil S.p.A. è una società per azioni quotata sul segmento STAR Euronext del Mercato MTA di Borsa Italiana dal dicembre 2017 e dal 13 ottobre 2022 in cross-trading sul mercato statunitense OTCQX Best Market. Il socio di maggioranza è Aquafin Holding S.p.A. La società adotta il sistema tradizionale di amministrazione e controllo, dove il Consiglio di Amministrazione guida la gestione aziendale e i cui membri sono nominati dall'Assemblea degli Azionisti. Le funzioni di controllo sono in carico al Collegio Sindacale. Sin dalla quotazione, la società ha adottato il Codice di Autodisciplina e, con delibera del 7 febbraio 2021, ha aderito al nuovo Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel gennaio 2020.2
Il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni ed il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità affiancano il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, rispettivamente in materia di proposizione di ruoli, cariche e relative remunerazioni, e di sistema di controllo interno, di gestione dei rischi, di sostenibilità e di approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.
L'Organismo di Vigilanza ha infine il compito di monitorare l'osservanza e l'aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.
La revisione legale dei conti è affidata alla società di revisione esterna PricewaterhouseCoopers S.p.A.
L'Assemblea è l'organo che permette l'espressione della volontà degli azionisti. Essa è competente a deliberare, in sede ordinaria e straordinaria, sulle materie alla stessa riservate dalla Legge e dallo Statuto. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione presiede l'Assemblea degli Azionisti, o in sua assenza o impedimento, ovvero su richiesta dello stesso Presidente, un'altra persona è designata dall'Assemblea, ivi compreso l'Amministratore Delegato (ove nominato).
La Legge, lo Statuto e il regolamento assembleare prevedono funzioni e regole relative all'assemblea dei soci: le competenze e maggioranze, le modalità e tempistiche di convocazione della stessa, le modalità di intervento e votazione.
2Il Comitato per la Corporate Governance è costituito dalle Associazioni di impresa (ABI, ANIA, Assonime, Confindustria) e degli investitori professionisti (Assogestioni) e da Borsa Italiana. Scopo del Comitato è promuovere il buon governo societario delle società italiane quotate.

Il Consiglio di Amministrazione (di seguito "CdA"), composto secondo le modalità previste dallo Statuto, ha la funzione di definire i piani strategici della società e del Gruppo a essa facente capo. È investito della gestione ordinaria e straordinaria della società per compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per l'attuazione dell'oggetto sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge o lo statuto riservano espressamente all'Assemblea. In sede di nomina l'Assemblea definisce il numero dei componenti del CdA la cui designazione avviene secondo il metodo del voto di lista. Tutti gli Amministratori devono essere in possesso dei requisiti di professionalità, eleggibilità e onorabilità previsti dalla legge e dalle altre disposizioni applicabili. In aggiunta, un numero di amministratori prestabilito deve possedere, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni, i requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Corporate Governance e rispondere ai criteri applicativi indicati nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione.
Il CdA può nominare uno o più consiglieri delegati conferendo loro i relativi poteri e attribuendo a uno di essi, se del caso, il titolo di Amministratore Delegato, o Chief Executive Officer (CEO), secondo la dicitura del nuovo Codice di Corporate Governance. In Aquafil, in virtù della storia aziendale, la carica di Presidente del CdA e di CEO è attualmente in capo alla stessa persona e questo prevede la nomina da parte del CdA di un amministratore indipendente quale Lead Independent Director la cui funzione è definita nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione. Il Presidente è eletto dal CdA tra i suoi membri, coordina le attività e guida lo svolgimento delle riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Inoltre, tramite le competenti funzioni aziendali, si adopera per la realizzazione di iniziative di Board Induction per gli Amministratori, permettendo loro di ottenere un'adeguata conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali e di essere informati sull'evoluzione legislativa e regolamentare del settore di competenza. Nel corso dell'anno di riferimento i membri del CdA e i componenti del collegio sindacale hanno ricevuto formazione specifica da parte di consulenti esterni circa la responsabilità degli Amministratori in materia di rischi, la loro gestione operativa ed informativa oltre ad un approfondimento sulle tematiche della sostenibilità e dello sviluppo sostenibile applicato al contesto aziendale. Il CdA può delegare parte delle proprie prerogative a un Comitato Esecutivo, determinando i limiti della delega, il numero dei componenti e le modalità di funzionamento, nonché costituire uno o più comitati con funzioni consultive, propositive o di controllo in conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari. Inoltre, il CdA ha ruolo di indirizzo, supervisione e monitoraggio nell'applicazione della Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli investitori. Tale Politica è stata adottata nel 2021 al fine di sviluppare, mantenere e definire forme di comunicazione aperte, trasparenti e continuative con investitori e azionisti. Il CdA approva inoltre la Politica di Remunerazione che poi viene sottoposta all'Assemblea, finalizzata ad accrescere la consapevolezza degli investitori riguardo alle politiche di remunerazione adottate dalla società e sull'entità e composizione dei compensi corrisposti ai beneficiari.
Infine, il CdA svolge un ruolo di indirizzo e valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi aziendali. La firma e la rappresentanza della società di fronte a terzi e in giudizio nonché gli aspetti relativi alle modalità di nomina dei Consiglieri, dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza, di funzionamento (convocazioni, deliberazioni, rappresentanza della società), nonché da ultimo le modalità di remunerazione degli stessi, sono disciplinate nello Statuto della società e nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione, e quindi riportate nella relazione di Corporate Governance.
In Tabella 2 viene descritta la struttura e la composizione del Consiglio di Amministrazione al 31/12/2022.
| Persona incaricata |
|---|
| Giulio Bonazzi |
| Attilio Annoni |
| Stefano Giovanni Loro |
| Franco Rossi |
| Silvana Bonazzi |
| Simona Heidempergher () (*) |
| Ilaria Maria Dalla Riva (*) |
| Margherita Zambon (*) |
| Francesco Profumo (*) |
(*) Consigliere che ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4 del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina.
(**) Lead Independent Director.

Nel grafico seguente viene illustrata l'età dei consiglieri nonché la composizione per genere e l'anzianità di carica degli stessi:

Figura 2 – Rappresentazione per età, genere e anzianità di carica del Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale della società si compone di tre membri effettivi e due supplenti secondo la determinazione dell'Assemblea, che ne designa il Presidente.
Il Collegio Sindacale vigila sull'osservanza della legge e dello Statuto e ha:
Lo Statuto della società ne regola tutti gli aspetti attinenti alla nomina, la durata e il funzionamento (convocazioni, deliberazioni). In Tabella 3 è presentata l'attuale composizione del Collegio Sindacale del Gruppo.
| Ruolo | Persona incaricata |
|---|---|
| Presidente | Stefano Poggi Longostrevi |
| Sindaco effettivo | Beatrice Bompieri |
| Sindaco effettivo | Bettina Solimando |
| Sindaco supplente | Marina Manna |
| Sindaco supplente | Davide Barbieri |
Tabella 3: Composizione del Collegio sindacale al 31/12/2022.

Il CdA ha costituito un Comitato Nomine e Remunerazioni composto da tre Amministratori Indipendenti, di cui almeno un componente possiede un'adeguata esperienza in materia finanziaria e di politiche retributive.
Il Comitato Nomine e Remunerazioni ha il compito di assistere il CdA con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, per la definizione e predisposizione dei criteri per la designazione di ruoli, soggetti e cariche degli organi amministrativi e dei dirigenti con responsabilità strategiche, e di valutazione e definizione delle politiche per la remunerazione degli stessi.
Il Comitato, inoltre, presenta proposte per la fissazione di obiettivi di performance correlati alla componente variabile e successivamente verifica l'effettivo raggiungimento degli stessi. Il Comitato, nello svolgere le sue funzioni ha facoltà di accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie, e può avvalersi di consulenti esterni, verificando che essi non si trovino in condizioni suscettibili di comprometterne l'indipendenza di giudizio. Il Presidente del Comitato riferisce con cadenza periodica al CdA in merito all'attività svolta dal Comitato stesso.
Le specifiche aree di competenza sono dettagliatamente elencate all'interno del Regolamento del Comitato per le Nomine e le emunerazioni di Aquafil S.p.A. in cui sono inoltre disciplinati gli aspetti relativi al funzionamento (convocazione, svolgimento e verbalizzazione delle riunioni). In Tabella 4 è presentata l'attuale composizione del Comitato Nomine e Remunerazioni.
| Ruolo | Persona incaricata |
|---|---|
| Presidente | Francesco Profumo |
| Partecipante | Margherita Zambon |
| Partecipante | Ilaria Maria Dalla Riva |
La Politica di Remunerazione è elaborata coerentemente al modello di governance della Società e alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina. La finalità della stessa è di attrarre, trattenere e motivare le persone dotate di elevate competenze professionali necessarie a gestire con successo il Gruppo e di allineare gli interessi di amministratori e azionisti, promuovendo la creazione di valore nel medio-lungo periodo e stabilendo un rapporto diretto tra retribuzione maturata e performance conseguita. La remunerazione riconosce il raggiungimento di determinati obiettivi, definiti attraverso indicatori quantitativi economico-finanziari misurabili e integrati con correttivi legati ad obiettivi di sostenibilità. La Politica sulla Remunerazione viene altresì definita tenendo conto delle migliori prassi di mercato, nell'ambito di una logica di sana e prudente gestione dei rischi.
La Politica di Remunerazione e il relativo sistema di incentivazione, sono promossi ed approvati dal Comitato per le Remunerazioni, dal CdA e dall'Assemblea dei Soci. Il CdA e il Comitato sono inoltre responsabili della corretta attuazione della stessa. Per maggiori dettagli a quanto non espressamente indicato, si rimanda alla Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti per l'esercizio 20223 .
Nell'ottica di garantire maggiore trasparenza in materia di Governance, nel corso del 2022 è stato avviato uno strutturato percorso di miglioramento della qualità dei sistemi di governo, strutturato in cinque pilastri, inerenti la composizione e il funzionamento del CdA, i meccanismi di dialogo con gli investitori, i compensi di amministratori e sindaci, la politica di remunerazione del top management nonché l'informativa in merito alla politica di remunerazione e di governance.
3 La Politica di Remunerazione di Aquafil è contenuta all'interno della Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti per l'esercizio 2022, disponibile sul sito web di Aquafil all'indirizzo: www.aquafil.com/it/investor-relations/assemblee-degli-azionisti/

Il CdA ha costituito un Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità composto da tre Amministratori Indipendenti, di cui almeno un componente possiede competenze in materia contabile e finanziaria o di risk management.
Il Comitato ha il compito di coadiuvare il Consiglio in una serie di attività relative all'approvazione delle relazioni periodiche finanziarie e non finanziarie, alla gestione dei rischi, alla verifica del sistema di controllo interno, alla valutazione dei risultati di tali verifiche e al supporto alle decisioni prese dal Consiglio in tali materie. Nello specifico, il Comitato assiste il Consiglio nella definizione delle linee di indirizzo di controllo interno, verificando l'adeguatezza e l'efficacia dello stesso in coerenza con le strategie della società e con il profilo di rischio assunto, anche attraverso la nomina del responsabile della funzione di internal audit.
Inoltre, il Comitato svolge funzioni consultive e di supporto al CdA attraverso lo studio e la valutazione di processi, iniziative, attività e politiche di sostenibilità volte alla creazione di valore nel medio-lungo periodo per tutti gli stakeholder.
Infine, al Comitato sono anche attribuite le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, al quale è richiesto di fornire pareri informati al CdA in merito ad operazioni che comportano il trasferimento di risorse, servizi o obbligazioni con parti correlate, al fine di prevenire, disciplinare e mitigare potenziali conflitti di interesse emergenti. Il dettaglio dei compiti, nonché gli aspetti relativi al funzionamento (convocazione, svolgimento e verbalizzazione delle riunioni), sono disciplinati all'interno del Regolamento del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate. In Tabella 5 è presentata l'attuale composizione del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.
| Ruolo | Persona incaricata |
|---|---|
| Presidente | Simona Heidempergher |
| Partecipante | Francesco Profumo |
| Partecipante | Ilaria Maria Dalla Riva |
Il CdA ha nominato un Organismo interno di Vigilanza (di seguito "OdV"), dotato di autonomi poteri d'iniziativa e controllo e il cui compito è quello di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, di verificarne l'adeguatezza e di curarne l'aggiornamento. In linea con le funzioni stabilite dalla norma, l'OdV deve soddisfare i requisiti di autonomia e indipendenza, professionalità e di continuità di azione. Al fine di consentire lo svolgimento dei compiti, l'OdV ha pieno e libero accesso a tutta la documentazione aziendale, e può inoltre avvalersi, sotto la sua diretta sorveglianza e responsabilità, dell'ausilio di tutte le strutture della società ovvero di consulenti esterni.
Inoltre, questo organismo è altresì responsabile del presidio relativo alla tutela dei diritti umani in relazione alle attività operative del Gruppo, assicurandone il rispetto e vigilando sull'applicazione delle iniziative sviluppate a riguardo (riferimento al paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani).
In Tabella 6 è presentata l'attuale struttura e composizione dell'Organismo di Vigilanza.
| Ruolo | Persona incaricata |
|---|---|
| Presidente | Fabio Egidi |
| Membro interno | Karim Tonelli |
| Membro esterno | Michele Pansarella (con efficacia dal 8/11/2022) |

Dal 2018 è stato istituito il Comitato direttivo per la sostenibilità per guidare lo sviluppo strutturato delle politiche di sostenibilità aziendali coerentemente con il Piano di Sostenibilità (paragrafo 2.1. Fare impresa in modo sostenibile) e i principi dichiarati in THE ECO PLEDGE® (paragrafo 2.1.2 ), garantendo il monitoraggio dei progressi realizzati. Nella sua attività, il Comitato copre i tre principali ambiti della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica, attraverso progetti e iniziative che possono coinvolgere le diverse aree aziendali. Tale Comitato è composto sia da membri esecutivi dedicati alla sostenibilità all'interno del Gruppo, sia da dirigenti o responsabili di funzioni aziendali alla cui gestione è affidato lo sviluppo diretto di attività specifiche e l'aggiornamento dei relativi impatti.
Il Comitato riporta periodicamente al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e al CdA gli avanzamenti del Piano di Sostenibilità e dei progetti in corso, illustrando risultati, criticità e l'eventuale avvio di nuove iniziative.
Il Gruppo Aquafil ha definito alcune regole per identificare il perimetro di rendicontazione della propria Dichiarazione Non Finanziaria (DNF), così da mantenere un approccio stabile negli anni e assicurare allo stesso tempo di fornire le informazioni necessarie a comprendere la propria attività e gli impatti ad essa legati, così come richiesto dal D.Lgs. 254/2016.
Vengono quindi incluse nel perimetro tutte le società del gruppo integralmente consolidate, ad eccezione dei seguenti casi:
Al 31 dicembre 2022, il Gruppo si compone di 22 società direttamente o indirettamente controllate da Aquafil S.p.A., con sede in Europa, Stati Uniti, Cile, Australia e Asia (Figura 2).
Secondo quanto indicato nelle regole sopra citate, le società escluse dal perimetro della DNF 2022 sono:
Rispetto al 2021, i dati relativi a Aquafil Carpet Recycling (ACR)#2 sono limitati ai primi mesi dell'anno, poiché nel corso del 2022 la relativa attività produttiva è stata trasferita in altre società del Gruppo, mentre è entrata pienamente nel perimetro la società Aquafil Carpet Collection LLC. Sono state quindi incluse anche le informazioni di carattere ambientale che riguardano quest'ultima società, in aggiunta a quelle di carattere sociale relative al personale che erano già parte del perimetro della DNF 2021.
In Figura 3 sono state evidenziate in azzurro le società consolidate incluse nella presente Dichiarazione.

Figura 3 – Organigramma societario del Gruppo al 31/12/2022 con relativa percentuale di capitale sociale detenuta dal capogruppo Aquafil S.p.A. (in azzurro sono evidenziate le società consolidate incluse nel perimetro della Dichiarazione non Finanziaria).


Il nostro Brand Manifesto racchiude la vision e la mission dell'azienda ed è lo strumento fondamentale per raccontare chi è Aquafil, di cosa si occupa e quale sia la visione del futuro che il Gruppo si impegna a realizzare.
Essere pionieri della circolarità significa inserire la sostenibilità nel proprio DNA e farne un elemento costitutivo della propria identità: ne influenza le direzioni di sviluppo, alimenta le spinte innovative e delinea gli obiettivi da raggiungere.
Sostenibilità e, in particolare, circolarità sono le peculiarità di ECONYL®, il brand che incarna e racconta i principi che guidano il Gruppo Aquafil. Con il brand ECONYL® la filiera del nylon ricomincia da dove prodotti come reti da pesca e tappeti a fine vita (uniti a rifiuti pre-consumo) ritornano in circolo grazie ad un esclusivo processo di rigenerazione in grado di restituire una materia prima della medesima qualità di quella derivante da fonte fossile, infinitamente.
Se il Brand Manifesto rappresenta lo strumento con cui Aquafil afferma la propria identità, l'impegno nei confronti della sostenibilità è contenuto in THE ECO PLEDGE® - Aquafil's Path Toward full Sustainability", dove il Gruppo descrive i pilastri sui quali vuole elevare le proprie attività e sviluppare la propria visione del futuro. È sulla base degli impegni qui dichiarati che Aquafil ha costruito il proprio Piano di Sostenibilità, fondato su cinque "pilastri" e contenente i progetti e gli obiettivi da raggiungere.


Aquafil, al fine di concretizzare gli impegni dichiarati nel Piano di Sostenibilità e tracciare i propri progressi nel corso del tempo, ha fissato dei precisi target da raggiungere. Gli orizzonti temporali associati a ogni obiettivo sono stati definiti sulla base delle caratteristiche dei diversi progetti e il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi viene costantemente monitorato così da ottimizzare la pianificazione delle attività richieste.
La politica di sostenibilità e gli obiettivi di Aquafil sono stati inoltre collegati ai Sustainable Development Goals definiti dalle Nazioni Unite, per mantenere un approccio coerente con i programmi condivisi a livello internazionale. L'integrazione tra gli SDGs e la politica di sostenibilità è stata portata avanti basandosi sulle linee guida ufficiali edite da GRI e UN Global Compact4 e ha permesso di identificare 12 obiettivi (riportati in Figura 5) a cui Aquafil può fornire un contributo rilevante.
La seguente tabella riassume i pilastri di sostenibilità del Gruppo, gli SDGs associati, gli obiettivi con i rispettivi orizzonti temporali individuati e i risultati raggiunti nel 2022. Rispetto al 2021, la tabella è stata integrata con alcuni nuovi obiettivi individuati nel corso del 2022 e che vanno a integrare gli impegni già assunti in passato; i nuovi obiettivi vengono identificati da un apposito simbolo e la valutazione dei loro risultati inizierà dal 2023. Tra i nuovi obiettivi inoltre rientrano anche iniziative di carattere trasversale che quindi non sono parte di specifici pilastri della sostenibilità.

4Le linee guida utilizzate per il processo di integrazione sono: "Business Reporting on the SDGs" edito da GRI e UN Global Compact, e il documento "Linking the SDGs and the GRI Standards" edito da GRI.

Tabella 7: Piano di sostenibilità - aree di miglioramento
| I pilastri della Sostenibilità | Obiettivo | Target |
|---|---|---|
| Progettare i prodotti in ottica di economia circolare |
Consolidare le filiere esistenti | Generare il 60% del fatturato dei prodotti a marchio ECONYL® e/o rigenerati sul totale fatturato fibre (a parità di perimetro) |
| Coinvolgere il 60% dei clienti BCF (nylon 6 per tappeti) EMEA nel programma di Take-Back post-industriale |
||
| Creare nuove filiere sostenibili | Raccogliere 35.000 tonnellate di scarti post consumo per la creazione di nuovi materiali riciclati |
|
| circolari | Testare e validare nuove tecnologie per produrre Nylon bio-based su scala pre-commerciale |
|
| Implementare l'approccio di | Realizzare 13 progetti che coinvolgono brand finali in attività di eco-design e di riciclo dei capi a fine vita |
|
| eco-design | Born R2R (Born Regenerated to be Regenerable by Aquafil) prima fase: siglare un MoU (Memorandum of Understanding) con il 50% di produttori di tappeti e moquette selezionati, al fine di progettare prodotti pensati per essere riciclabili a fine vita e realizzati con materiale riciclato (nylon ECONYL®) |
|
| Tutelare l'ambiente | Utilizzare fonti di energia rinnovabile | Continuare ad acquistare il 100% dell'energia elettrica da fonti rinnovabili per tutto il gruppo Aquafil. |
| Certificare ISO 14001 (gestione ambientale) tutti gli stabilimenti del Gruppo | ||
| Certificare ISO 50001 (gestione energetica) tutti gli stabilimenti del Gruppo | ||
| Mitigazione dell'impatto dei processi produttivi |
Iscrivere il Gruppo all'iniziativa Science Based Targets (SBTs) e sottoscrivere dei target di riduzione delle emissioni di gas serra |
|
| Ridurre del 30% i consumi idrici totali del Gruppo (rispetto al 2018) | ||
| Ridurre del 30% gli scarichi idrici totali del Gruppo (rispetto al 2018) | ||
| Ridurre i rifiuti riutilizzando gli imballaggi |
Avviare un progetto pilota volto a riciclare i pallet usati per il trasporto dei prodotti, e raggiungere il 50% di riutilizzo dei pallet per il business BCF EMEA |
|
| S G |
Nuovo obiettivo Obiettivo raggiunto Progetto in corso Environmental Social Governance

| I pilastri della Sostenibilità Obiettivo Target |
Scadenza | Status | Progresso al 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Generare il 60% del fatturato dei prodotti a marchio ECONYL® e/o rigenerati sul totale fatturato fibre (a parità di perimetro) Progettare i prodotti in ottica di economia circolare |
2025 | 43,5% | |
| Consolidare le filiere esistenti Coinvolgere il 60% dei clienti BCF (nylon 6 per tappeti) EMEA nel programma di Take-Back post-industriale |
2025 | 37%5 | |
| Raccogliere 35.000 tonnellate di scarti post consumo per la creazione di nuovi materiali riciclati Creare nuove filiere sostenibili |
2025 | 16.500 tonnellate | |
| circolari Testare e validare nuove tecnologie per produrre Nylon bio-based su scala pre-commerciale |
2025 | Conclusione del progetto pilota di produzione del Nylon bio based |
|
| Realizzare 13 progetti che coinvolgono brand finali in attività di eco-design e di riciclo dei capi a fine vita Implementare l'approccio di |
2025 | - | |
| eco-design Born R2R (Born Regenerated to be Regenerable by Aquafil) prima fase: siglare un MoU (Memorandum of Understanding) con il 50% di produttori di tappeti e moquette selezionati, al fine di progettare prodotti pensati per essere riciclabili a fine vita e realizzati con materiale riciclato (nylon ECONYL®) |
2025 | - | |
| Continuare ad acquistare il 100% dell'energia elettrica da fonti rinnovabili per Utilizzare fonti di energia rinnovabile tutto il gruppo Aquafil. Tutelare l'ambiente |
- | Mantenimento del target raggiunto | |
| Certificare ISO 14001 (gestione ambientale) tutti gli stabilimenti del Gruppo | 2025 | 9 su 15 stabilimenti certificati | |
| Certificare ISO 50001 (gestione energetica) tutti gli stabilimenti del Gruppo | 2028 | 7 su 15 stabilimenti certificati, con due nuove certificazioni ottenute da Aquafil Cina e Aquafil Arco |
|
| Mitigazione dell'impatto dei processi Iscrivere il Gruppo all'iniziativa Science Based Targets (SBTs) e sottoscrivere dei produttivi target di riduzione delle emissioni di gas serra |
2025 | Avvio delle attività per il calcolo dello Scope 3, che verrà concluso entro il primo semestre 2023 |
|
| Ridurre del 30% i consumi idrici totali del Gruppo (rispetto al 2018) | 2025 | -34,9% | |
| Ridurre del 30% gli scarichi idrici totali del Gruppo (rispetto al 2018) | 2025 | -46,2% | |
| Ridurre i rifiuti riutilizzando gli Avviare un progetto pilota volto a riciclare i pallet usati per il trasporto dei imballaggi prodotti, e raggiungere il 50% di riutilizzo dei pallet per il business BCF EMEA |
2025 | Obiettivo raggiunto per il progetto pilota (circa 90% di pallet recuperati6 ), estensione del progetto a nuovi clienti nel 2023 |
5 Si precisa che la percentuale è stata calcolata considerando l'incidenza in base ai volumi venduti.
Tabella 7: Piano di sostenibilità - aree di miglioramento
6 La percentuale è riferita alla quantità di pallet che sono stati recuperati almeno una volta, mentre è ancora in fase di monitoraggio la quantità di cicli di riutilizzo che ogni pallet può subire e la conseguente riduzione dei rifiuti.

| I pilastri della Sostenibilità | Obiettivo | Target | Scadenza Status Progresso al 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Garantire il benessere delle persone |
S Ridurre gli infortuni |
Certificare ISO 45001 (gestione rischi) tutti gli stabilimenti del Gruppo | 7 su 15 stabilimenti certificati, con nuova certificazione 2025 ottenuta da Aquafil Cina |
| S Sostenere la crescita del personale |
Creare percorsi di sviluppo professionale dei talenti individuati all'interno del Gruppo |
2025 - |
|
| Raggiungere un'equa S rappresentazione di genere in tutti i livelli aziendali |
Rilasciare una policy D&I al fine della creazione di un ambiente di lavoro con pari opportunità di genere dell'intero ciclo di selezione, gestione, sviluppo e carriera delle persone. |
2023 - |
|
| Garantire il rispetto dei Diritti Umani S fondamentali in ambito lavorativo |
Certificare SA 8000 (responsabilità sociale) tutte le società del gruppo | 9 su 15 stabilimenti certificati, con nuova certificazione 2028 ottenuta da Aquafil UK7 |
|
| Condividere la responsabilità lungo la filiera |
Monitorare l'etica dei fornitori | Monitorare, attraverso audit e/o due diligence i principali fornitori lungo la catena di approvvigionamento anche in linea con l'European Supply Chain Act |
2026 - |
| S | (CSDDD, Corporate Sustainability Due Diligence Directive) | ||
| Sostenere le comunità locali8 | Educare alla tutela ambientale supportando circoli culturali e S sportivi locali e contribuendo alla formazione delle giovani generazioni |
Visite di scuole agli stabilimenti del Gruppo e/o Formazione presso istituti scolastici (minimo 5) Sponsorizzazione di eventi/associazioni sportive locali (minimo 10) |
9 2022 15 |
| S Aiutare le categorie vulnerabili |
Supportare minimo 4 organizzazioni | 2022 6 |
|
| Educare alla tutela ambientale supportando circoli culturali e S sportivi locali e contribuendo alla formazione delle giovani generazioni |
Visite di scuole agli stabilimenti del Gruppo e/o Formazione presso istituti scolastici (minimo 25) Sponsorizzazione di eventi/associazioni sportive locali (minimo 40) |
2023 - |
|
| S Aiutare le categorie vulnerabili |
Supportare minimo 6 organizzazioni | 2023 - |
|
| Approvare una nuova politica di remunerazione allineata alle best practice di mercato e inclusiva di parametri ESG nel sistema di incentivazione a breve e lungo termine |
2023 - |
||
| Migliorare la Corporate Governance G |
Elaborare un piano di successione del top management | 2025 - |
|
| Obiettivi trasversali | Creare un Comitato ESG direttamente investito dal CdA nonché emettere una policy ESG |
2023 - |
|
| Partecipare ad alleanze S G internazionali |
Aderire all'United Nations Global Compact | 2025 Adesione effettuata9 |

| I pilastri della Sostenibilità Obiettivo Target |
Scadenza | Status | Progresso al 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Garantire il benessere delle Ridurre gli infortuni Certificare ISO 45001 (gestione rischi) tutti gli stabilimenti del Gruppo persone |
2025 | 7 su 15 stabilimenti certificati, con nuova certificazione ottenuta da Aquafil Cina |
|
| Creare percorsi di sviluppo professionale dei talenti individuati all'interno del Sostenere la crescita del personale Gruppo |
2025 | - | |
| Raggiungere un'equa Rilasciare una policy D&I al fine della creazione di un ambiente di lavoro con rappresentazione di genere in tutti i pari opportunità di genere dell'intero ciclo di selezione, gestione, sviluppo e carriera delle persone. livelli aziendali |
2023 | - | |
| Garantire il rispetto dei Diritti Umani Certificare SA 8000 (responsabilità sociale) tutte le società del gruppo fondamentali in ambito lavorativo |
2028 | 9 su 15 stabilimenti certificati, con nuova certificazione ottenuta da Aquafil UK7 |
|
| Condividere la responsabilità lungo la filiera |
|||
| Monitorare, attraverso audit e/o due diligence i principali fornitori lungo la Monitorare l'etica dei fornitori catena di approvvigionamento anche in linea con l'European Supply Chain Act (CSDDD, Corporate Sustainability Due Diligence Directive) |
2026 | - | |
| Educare alla tutela ambientale Visite di scuole agli stabilimenti del Gruppo e/o Formazione presso istituti supportando circoli culturali e scolastici (minimo 5) Sostenere le comunità locali8 |
9 | ||
| sportivi locali e contribuendo Sponsorizzazione di eventi/associazioni sportive locali (minimo 10) alla formazione delle giovani generazioni |
2022 | 15 | |
| Aiutare le categorie vulnerabili Supportare minimo 4 organizzazioni Educare alla tutela ambientale |
2022 | 6 | |
| Visite di scuole agli stabilimenti del Gruppo e/o Formazione presso istituti supportando circoli culturali e scolastici (minimo 25) sportivi locali e contribuendo Sponsorizzazione di eventi/associazioni sportive locali (minimo 40) alla formazione delle giovani generazioni |
2023 | - | |
| Aiutare le categorie vulnerabili Supportare minimo 6 organizzazioni |
2023 | - | |
| Approvare una nuova politica di remunerazione allineata alle best practice di mercato e inclusiva di parametri ESG nel sistema di incentivazione a breve e lungo termine |
2023 | - | |
| Migliorare la Corporate Governance Elaborare un piano di successione del top management |
2025 | - | |
| Obiettivi trasversali Creare un Comitato ESG direttamente investito dal CdA nonché emettere una policy ESG |
2023 | - | |
| Partecipare ad alleanze Aderire all'United Nations Global Compact internazionali |
2025 | Adesione effettuata9 | |
7 Aquafil UK ha ottenuto la certificazione SA8000, superato positivamente lo stage finale di certificazione e quest'ultima verrà rilasciata nel corso del 2023. 8 Per maggiori dettagli riguardo alle attività in favore delle comunità locali, si rimanda al paragrafo 2.4.3.3 "Progetti per le comunità locali". 9 La richiesta di adesione e la relativa lettera d'impegno sono state inviate da Aquafil a dicembre 2022. La conferma dell'adesione è stata ricevuta il 16 gennaio 2023.

Aquafil condivide e delinea la propria politica di sostenibilità tenendo conto dei luoghi dove opera e delle persone che direttamente o indirettamente coinvolge. Anche per questo, nel corso del 2022, l'azienda ha aggiornato l'analisi di materialità al fine di verificare che i cambiamenti avvenuti nel contesto non avessero determinato l'insorgere di nuovi temi materiali.
Questo aggiornamento ha visto una fase preliminare in cui sono state osservate le caratteristiche dell'attività di Aquafil: è stato verificato che l'elenco delle tematiche di sostenibilità che possono risultare materiali, già utilizzato nelle precedenti analisi, fosse completo e includesse quindi tutti gli impatti reali e potenziali generabili dall'azienda.
L'elenco è stato stilato assumendo come guida di riferimento i Pilastri di Sostenibilità di Aquafil e gli aspetti di sostenibilità inclusi negli standard di rendicontazione del Global Reporting Initiative (GRI) 2021, in modo da poter esprimere le diverse tematiche di sostenibilità che verranno selezionate nella fase successiva attraverso gli indicatori proposti dagli standard di riferimento.
Il processo portato avanti in seguito, si può dividere in tre fasi:
Di seguito il dettaglio delle tre fasi.
Le diverse tematiche di sostenibilità sono state analizzate per stabilire se l'attività di Aquafil fosse in grado di generare impatti a riguardo e, in caso positivo, valutarne la rilevanza.
Ogni tema è stato quindi valutato utilizzando sei criteri e attribuendo ad ognuno un peso tra 1 e 3, dove 1 indica un impatto di bassa rilevanza mentre 3 un impatto molto rilevante. La tabella seguente illustra i criteri utilizzati.
Il punteggio finale per ogni tematica è stato poi calcolato come una media dei punteggi attribuiti ad ogni criterio.
| CRITERIO | DESCRIZIONE |
|---|---|
| Presenza del tema analizzato nella politica di Aquafil |
Il tema è incluso nei documenti relativi alle politiche del Gruppo e che ne disciplinano l'attività (Codice Etico, THE ECO PLEDGE®, politica sull'uso di agenti chimici, ecc.) |
| Presenza di certificazioni o iniziative volontarie relative al tema analizzato |
Presenza di certificazioni o attività già implementate o pianificate relative all'aspetto in esame. |
| Grado di influenza della normativa esistente riguardo al tema analizzato sull'attività di Aquafil |
Presenza o meno di norme che influenzano la libertà di Aquafil di decidere in relazione al tema analizzato. Ciò contribuisce alla valutazione di quanto un tema sia considerato rilevante. |
| Potenziali conseguenze dell'inattività di Aquafil riguardo al tema analizzato |
Valutazione della gravità dell'impatto che si genererebbe se Aquafil non adottasse nessuna misura per evitarlo. |
| Aspetto che genera impatti positivi o negativi sulla società e le comunità locali |
Tema in relazione al quale le attività di Aquafil generano un impatto positivo o negativo sulla società e le comunità circostanti. |
| Reversibilità dell'impatto generato da Aquafil | Valutazione di quanto l'impatto generato da Aquafil sul tema analizzato sia reversibile o meno. |

Per assicurare che la valutazione della rilevanza degli impatti generati dal Gruppo fosse condivisa con tutti gli attori potenzialmente interessati da tali impatti, Aquafil ha individuato alcune categorie di stakeholder da coinvolgere nell'analisi, indicate nella figura seguente. Gli stakeholder coinvolti sono stati 199, con un tasso di risposta globale del 38%.
Il coinvolgimento si è realizzato attraverso la somministrazione di un questionario che ha permesso a tutti i soggetti di esprimere un giudizio sulla rilevanza degli impatti di Aquafil per ogni tema di sostenibilità. Il questionario è stato realizzato nelle tre lingue dei paesi di maggiore presenza per Aquafil: italiano, inglese e sloveno, per facilitare il più possibile la comprensione e la valutazione dei temi. Il giudizio è stato espresso usando la stessa scala di valore (da 1 a 3) usata dal Comitato Direttivo per la Sostenibilità nell'analisi portata avanti internamente.

L'utilizzo della stessa scala di valori per la valutazione dei diversi temi di sostenibilità da parte di Aquafil e dei suoi stakeholder ha permesso di unire i risultati ottenuti dalle due fasi precedenti e calcolare il punteggio medio di rilevanza di ogni tema.
A questo punto, ordinando i diversi temi su una scala di valori da quello con il punteggio più alto al più basso, e fissando una soglia minima di rilevanza, è stato possibile dividere i temi da considerare materiali da quelli che invece non lo sono.
La soglia di rilevanza è stata posta dividendo l'intervallo dei valori dei risultati ottenuti, che andava da 1 a 8, in tre parti, e fissando il punteggio minimo ai 2/3, che corrisponde a un punteggio pari a 5. Dato che la maggior parte delle tematiche aveva ottenuto punteggi più spostati verso il valore massimo, la gran parte è rientrata tra i temi materiali.
I temi materiali risultanti sono indicati nella tabella seguente.
.

Tematiche materiali
| 1. Anticorruzione |
2. Materie prime |
|---|---|
| 3. Biodiversità |
4. Non discriminazione |
| 5. Comportamenti anticoncorrenziali |
6. Performance economiche |
| 7. Comunità locali |
8. Politiche di occupazione |
| 9. Consumi energetici |
10. Privacy dei clienti |
| 11. Consumi idrici | 12. Produzione di rifiuti |
| 13. Diversità e pari opportunità | 14. Salute e sicurezza dei clienti |
| 15. Etichettatura e marketing | 16. Salute e sicurezza dei lavoratori |
| 17. Formazione dei lavoratori | 18. Tassazione |
| 19. Gestione emissioni di gas serra | 20. Valutazione ambientale dei fornitori |
| 21. Lavoro forzato | 22. Valutazione sociale dei fornitori |
| 23. Lavoro minorile |
I risultati finali del processo sono stati esaminati dal Comitato Direttivo per la Sostenibilità al fine di verificare che rappresentassero correttamente la situazione del Gruppo.
Si evidenzia che, nonostante l'aggiornamento dell'analisi di materialità portato avanti nel 2022 abbia visto delle modifiche nel metodo adottato, i risultati finali non sono variati e sono stati confermati gli stessi temi materiali individuati da Aquafil nel 2020, a dimostrazione della solidità dell'analisi portata avanti negli anni.
Allo scopo di prevenire possibili comportamenti illeciti e garantire il rispetto dei principi di correttezza che regolano le attività, il Gruppo ha sviluppato un proprio Codice Etico di Condotta e sottoscritto il modello organizzativo ai sensi del D.lgs. n. 231/2001, redatto e implementato dalla società capofila Aquafil Spa.

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo10 adottato ai sensi del D.lgs. n. 231/2001, descrive l'insieme di regole, principi e attività di controllo che garantiscono la conformità con le leggi vigenti ed evitano condotte illecite.
Il Modello si pone le seguenti finalità:
Il Modello, il cui ultimo aggiornamento è stato approvato dal CdA il 13 novembre 2020, è applicato alle società italiane facenti parte del Gruppo Aquafil e viene sistematicamente adeguato in base agli sviluppi del Decreto n. 231/2001, alle linee guida e alle più attuali indicazioni emerse dalla giurisprudenza, ed è esteso alle società estere del Gruppo attraverso l'adozione del Codice Etico.
Lo sviluppo del Modello ha seguito un particolare processo caratterizzato da più fasi, volto principalmente a individuare ogni area di rischio in tutti i processi aziendali e di conseguenza a definire le misure da adottare per impedire che tali rischi si verifichino. La nomina di un Organismo di Vigilanza e la redazione del Codice Etico della società sono alcuni tra i principali interventi conseguenti all'adozione del Modello.
Questo processo ha portato anche alla predisposizione di una serie di Protocolli che disciplinano la gestione delle attività relative ad ambiti specifici, individuando per ciascuno di essi le fasi del processo e l'attribuzione delle responsabilità, i principi di comportamento, e infine le misure organizzative, gestionali e di controllo volte a prevenire le ipotesi di reato previste dal D.lgs. n. 231/2001.
Al momento sono stati stilati dei Protocolli relativamente ai seguenti ambiti:
Il Modello rappresenta uno strumento di sensibilizzazione per tutti i dipendenti della società e tutti gli altri soggetti con cui essa interagisce, affinché si comportino correttamente nello svolgimento della propria attività. Per questa ragione, e in linea con quanto disposto dal D.lgs n. 231/2001, Aquafil si impegna in periodiche attività di formazione ai dipendenti sul tema e fornisce apposite informative anche a collaboratori e partner esterni, per garantire un'adeguata diffusione e comunicazione generale e specifica del Modello.
Per l'effettiva attuazione del Modello, il CdA è responsabile dell'implementazione delle procedure operative, con il supporto dell'Organismo di Vigilanza. In ogni caso, queste disposizioni aziendali costituiscono un obbligo e un dovere per i destinatari e la corretta adozione delle stesse è demandata alla primaria responsabilità dei referenti di direzione, funzione o servizio.
L'impegno dedicato e le iniziative riservate a questo tema hanno permesso che anche nel 2022 nessuna società del Gruppo venisse interessata da multe, sanzioni o azioni legali per violazioni o non conformità con le norme e i regolamenti inerenti agli aspetti gestiti nel Modello Organizzativo (concorrenza sleale, violazioni di leggi antitrust e monopolio). Non si è inoltre verificato alcun episodio di corruzione.
Permane come strumento attivo la piattaforma online di "Whistleblowing" predisposta dal Gruppo per fornire ai dipendenti 24/7 uno strumento a libero e facile accesso dove è possibile segnalare anonimamente violazioni di leggi, regolamenti, principi sanciti nel Codice Etico, norme e procedure aziendali che possano rappresentare un comportamento illecito e determinare in modo diretto o indiretto un danno economico patrimoniale, o di immagine per il Gruppo. Le segnalazioni sono poi ricevute e gestite dal Presidente dell'Organismo di Vigilanza. I dipendenti hanno accesso anche ad una procedura aziendale correlata tradotta in lingua locale nei diversi siti del gruppo, dove sono esplicitate le modalità di gestione delle segnalazioni e l'insieme di misure messe in atto a tutela della anonimità dei segnalanti.
10 Il Documento completo è disponibile sul sito del Gruppo, di cui al link: https://www.aquafil.com/it/corporate-governance/documenti-societari/

Il Codice Etico11 fornisce le linee guida etiche e sociali, i principi e le disposizioni esemplificative declinate in base ai valori di diligenza, correttezza e lealtà, per indirizzare i comportamenti di tutti i soggetti che appartengono al Gruppo o che con esso interagiscono in qualsiasi forma e a qualsiasi titolo, anche per un arco di tempo limitato. Il Codice rappresenta uno strumento di governance essenziale nel sistema di controllo preventivo.
Il Gruppo si impegna a promuovere la conoscenza del Codice presso i destinatari, assicurandone la massima diffusione e la giusta interpretazione, e invita le proprie risorse ad utilizzarlo come un vero e proprio strumento operativo a supporto di tutte le decisioni professionali, sul presupposto che l'applicazione dei suoi contenuti costituisca condizione imprescindibile per la corretta gestione e conduzione responsabile degli affari e delle attività.
All'avvio della relazione con il Gruppo, a tutti i destinatari è richiesto di accettare formalmente gli standard comportamentali definiti nel documento. Firmando la "Dichiarazione di accettazione" allegata al Codice, l'osservanza delle prescrizioni del Codice costituisce parte integrante delle obbligazioni contrattuali dei destinatari. Le società del Gruppo devono astenersi dall'iniziare o mantenere rapporti con soggetti esterni che non intendano osservare i principi contenuti in questo documento.
Le direttive principali del Codice Etico sono sintetizzabili nei seguenti ambiti:
Le disposizioni del Codice Etico regolano anche ogni forma diretta o indiretta di cessione o accettazione gratuita di beni quali omaggi, regalie, benefici e/o altre. In particolare, sono consentiti solo "omaggi di modico valore direttamente ascrivibili a normali relazioni commerciali o di cortesia e, comunque, tali da non poter ingenerare, nell'altra parte, ovvero in un terzo estraneo ed imparziale, l'impressione che essi siano finalizzati ad acquisire o concedere indebiti vantaggi".
Ogni eventuale modifica del Codice Etico è di competenza del Consiglio di Amministrazione, mentre l'Organismo di Vigilanza è deputato al controllo del funzionamento e osservanza dello stesso, in relazione alle attività specifiche del Gruppo.
Grazie alla diffusione e applicazione del Codice Etico e del modello organizzativo, nel corso del 2022 nessuna delle società del Gruppo ha ricevuto sanzioni o altri tipi di provvedimenti in relazione alle tematiche trattate in questi documenti.
11 Il Documento completo è disponibile sul sito del Gruppo, di cui al link: https://www.aquafil.com/it/corporate-governance/documenti-societari/

L' impegno di Aquafil nel perseguire politiche sociali è in primo luogo espresso nel Codice Etico societario. In tale documento, l'azienda chiarisce con forza la sua posizione nella lotta a qualsiasi forma di sfruttamento e discriminazione. Inoltre, per rafforzare la propria dedizione, nel corso del 2022 il Gruppo ha elaborato una specifica Politica sui Diritti Umani, ispirandosi alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, ai Principi dei Diritti Umani dell'UN Global Compact, alle Convenzioni Fondamentali dell'ILO, alle Linee Guida dell'OCSE e ai Principi Guida dell'ONU.
In questa policy, che verrà approvata e adottata nel 2023, Aquafil enuncia il proprio impegno a seguire e far rispettare determinati principi fondamentali, quali:
Il Gruppo, con questa politica, si propone di soddisfare le aspettative di tutti i suoi stakeholder e di diffondere i principi di Responsabilità Sociale in tutta la catena di fornitura. A tal proposito Aquafil ha anche elaborato un processo di selezione dei fornitori che include l'osservanza degli standard internazionali e di criteri di gestione di determinate tematiche, come la qualità, la sicurezza, l'ambiente e la responsabilità sociale. Per esempio, eventuali violazioni dei principi riportati nel Codice Etico da parte dei fornitori possono comportare la risoluzione contrattuale del rapporto.
Attraverso l'adozione di queste strategie, dello schema di certificazione SA8000 e di definite procedure interne, sulla base delle attività di controllo effettuate a oggi non sono stati individuati fornitori a rischio di inadempienza dei requisiti etici o dei diritti umani (in particolare per ciò che riguarda l'impiego di lavoro minorile e lavoro forzato).
Oltre alla specifica politica sul tema, il Gruppo si adopera per applicare l'effettiva tutela dei diritti umani nelle sue attività, sviluppando un insieme di iniziative e procedure per monitorare le operazioni più inclini a potenziali violazioni degli stessi.
Nello specifico:
Grazie a queste iniziative, anche nel 2022 nessuna società del Gruppo ha ricevuto multe o sanzioni per non conformità con normative o regolamenti in tema di diritti umani. Non risultano inoltre pervenute segnalazioni mediante canali dedicati (oltre alla piattaforma "whistleblowing"), riguardo a non conformità da parte del Gruppo o della sua filiera di fornitura sui requisiti etici.

Attraverso il progetto di graduale ottenimento della certificazione SA8000 per tutti gli stabilimenti del Gruppo, Aquafil si impegna a garantire che i propri processi siano rispondenti ai principi definiti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, alle convenzioni dell'ILO richiamate dallo standard internazionale SA8000, ed alle norme internazionali sui diritti umani e sulle leggi nazionali del lavoro dei paesi in cui opera.
È per tali ragioni che, nel rispetto dei principi della norma, viene regolarmente effettuata una analisi dei fornitori più a rischio. Inoltre, le non conformità potrebbero essere riscontrate in linee di fornitura provenienti da paesi associati ad un elevato Country Risk Assessment secondo il SAAS (Social Accountability Accreditation Services).
Come anticipato, il Gruppo ha consolidato il processo di certificazione graduale di tutti i suoi stabilimenti produttivi secondo lo standard SA8000:201412, per diffondere il rispetto della conformità normativa, dei principi etici e sociali, anche a livello di filiera.
I passi principali di questo percorso sono stati finora i seguenti:
Al fine di promuovere i principi dello schema volontario SA8000 ad altre società del Gruppo, è stata avviata un'attività di coinvolgimento dei principali stakeholder delle società Aquafil USA INC e Aquafil Synthetic Fibres And Polymers (Jiaxing) CO., LTD attraverso attività di analisi e valutazione condotte da professionisti indipendenti del settore.
Questo perché risulta essere fondamentale la partecipazione attiva dei portatori di interesse al processo di attuazione, mantenimento ed estensione del sistema di gestione SA8000. I dipendenti, beneficiari principali dell'applicazione del sistema, sono destinatari di specifici percorsi di formazione e partecipano a diversi comitati aziendali, tra cui quelli etici e di salute e sicurezza previsti dallo schema di certificazione. Il coinvolgimento dei fornitori, invece, è legato alle attività di controllo della filiera, che può avvenire anche con la richiesta di sottoscrivere, oltre al Codice Etico, il rispetto dei requisiti dello standard.
Nell'adempiere ai requisiti previsti dallo standard, Aquafil permette a chiunque venga a conoscenza di situazioni potenzialmente non conformi ai valori etici e alle norme di comportamento previste dal Sistema di Gestione, di poter comunicare e notificare anonimamente ai comitati interni preposti ogni eventuale violazione (lavoro minorile, lavoro forzato, salute e sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro e retribuzione) tramite un apposito strumento di segnalazione ("Segnalazione SA8000"). Mentre la piattaforma di Whistleblowing è a disposizione dei dipendenti, la Segnalazione SA8000 è accessibile a tutti dal sito internet del Gruppo ed è accompagnata da una relativa procedura aziendale, dove modalità e responsabilità per la gestione delle segnalazioni sono definite in base ai requisiti dello standard SA8000.
Infine, il Gruppo Aquafil negli anni ha aderito ad altre iniziative volontarie in ambito sociale. Ad esempio, AquafilCRO nel 2018 ha siglato la "Diversity Charter Croatia", un'iniziativa attiva a livello internazionale per la tutela della diversità e che impegna gli enti aderenti a includere attivamente il rispetto della diversità e la non discriminazione negli ambienti lavorativi, comunicando periodicamente i progressi effettuati.
12Lo standard SA8000 è un sistema di gestione riconosciuto a livello internazionale e verificato da terza parte che si concentra sulle condizioni di lavoro e in particolare sul rispetto dei diritti umani in ambito lavorativo. Lo standard include anche requisiti che si estendono ai fornitori e rappresenta uno dei principali strumenti con cui un'azienda può agire in merito alla propria Responsabilità Sociale.

I dipendenti rappresentano per il Gruppo una categoria di stakeholder fondamentale, costituendo la forza lavoro senza cui non sarebbe possibile concretizzare la propria mission. Anche per questo negli anni sono aumentati gli sforzi per incrementare il benessere, migliorare gli standard di salute e sicurezza sul luogo di lavoro e incentivare lo sviluppo professionale.
(GRI 2-7:2021; 2-8:2021; 405-1; SDG 5, 8)
Alla fine dell'anno 2022 il Gruppo annovera 2.744 dipendenti, con una riduzione del personale di circa l'1% rispetto al 2021. La percentuale di forza lavoro femminile rispetto al totale dei dipendenti si attesta a circa il 31%, confermando la distribuzione di genere dell'ultimo quinquennio. Rispetto al 2021 il numero della presenza femminile è aumentato di 1 punto percentuale.

La distribuzione geografica dei dipendenti conferma la prevalenza delle aree italiana, slovena e statunitense, dove è localizzato circa il 79% dei dipendenti di Aquafil (Figura 8). Lo stabilimento cinese impiega l'11% della forza lavoro totale, rappresentando la quarta società per numero di forza lavoro impiegata. Gli stabilimenti in Croazia, Thailandia, UK e Cina sono inoltre caratterizzati da una prevalenza della forza lavoro femminile

Figura 8 – Ripartizione geografica della forza lavoro nel 2022, con suddivisione per genere.

| 739 | 902 | 205 | 33 |
|---|---|---|---|
| ITALIA | SLOVENIA | CROAZIA | UK |
| 170 | 183 | 166 | 21 |
| 569 | 719 | 39 | 12 |
| AMERICA | ASIA | ||
| 541 | 303 | 21 | |
| USA | CINA | TAILANDIA | |
| 136 | 165 | 15 | |
| 405 | 138 | 6 | |

In merito alla ripartizione dei dipendenti in base ai ruoli aziendali, come si evince dalla Figura 9, la riduzione del personale interessa tutti i ruoli in termini assoluti tranne i quadri, in leggero aumento.
La distribuzione di genere nei diversi ruoli aziendali conferma il trend del 2021 di crescita della presenza femminile in ruoli manageriali. Nel 2022 il genere femminile è cresciuto del 18,5% nella categoria dei quadri rispetto al 2021, nonostante il lieve calo complessivo del numero di dipendenti.

In Tabella 10 si possono trovare informazioni riguardo alla distribuzione dei dipendenti per genere, fascia d'età e ruolo in azienda. Con riferimento ai dettagli sull'età dei componenti dei comitati di governo, si rimanda alla Relazione sulla Corporate Governance pubblicata sul sito internet www.aquafil.com.
| <30 | Compreso tra 30 e 50 | >50 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | |
| Operaio | 57 | 312 | 363 | 865 | 180 | 355 |
| Impiegato | 26 | 20 | 145 | 120 | 47 | 52 |
| Quadro | 0 | 5 | 16 | 59 | 16 | 63 |
| Dirigente | 0 | 0 | 4 | 9 | 2 | 28 |

Nella tabella sottostante sono indicati i tassi di ingresso e di uscita (indicati rispettivamente come "turnover positivo" e "turnover negativo" in questo paragrafo) del Gruppo suddivisi per area geografica; a livello di Gruppo il tasso di turnover positivo è pari al 20,8% e quello negativo è pari al 22%. I tassi di turnover sono stati ottenuti rispettivamente rapportando i dipendenti neoassunti (578) e usciti (610) durante il 2022 al totale dei dipendenti in forza alla fine del 2021.
L'area USA si caratterizza per un valore di turnover negativo elevato (58,3%) rispetto alle altre aree geografiche in cui il Gruppo è presente. Tale valore è stato determinato principalmente dal cosiddetto fenomeno delle "grandi dimissioni" in cui la rapidissima crescita della domanda di lavoro associata al miglioramento dello scenario pandemico, non è stata sufficientemente bilanciata dall'offerta di lavoro. Tale disequilibrio ha generato una spinta verso l'alto dei salari e un conseguente boom di dimissioni volontarie, mettendo in luce l'instabilità del mercato del lavoro statunitense. Anche il tasso di turnover positivo presenta valori particolarmente elevati a conferma del fenomeno sopra descritto. La seconda metà del 2022 ha visto un'inversione di questa tendenza, grazie anche alle politiche adottate da Aquafil per contrastare il turnover e alla sensibile riduzione generale della domanda di lavoro nell'area.
Per quanto riguarda l'area italiana, il tasso di turnover negativo è passato dal 5,3% del 2021 al 7,8% del 2022. Tale incremento è in parte riconducibile al fenomeno delle "grandi dimissioni", che seppur in maniera ridotta rispetto agli Stati Uniti, ha interessato anche l'Europa e l'Italia. La distanza che separa le sedi italiane del Gruppo dalle grandi città, ove le tensioni del mercato del lavoro sono state più intense, ha aiutato ad attutirne gli effetti. Rilevante il numero dei pensionamenti, che hanno determinato il 30% delle uscite rispetto al totale del 2022. Il tasso di turnover negativo dello stabilimento cinese è invece diminuito del 7,5% rispetto al 2021, grazie alle politiche di "retention" adottate dalla società.
| Paese | Tasso di turnover positivo | Tasso di turnover negativo |
|---|---|---|
| Italia | 4,3% | 7,8% |
| USA | 60,0% | 58,313% |
| Cina | 14,7% | 11,3% |
| Tailandia | 4,8% | 4,8% |
| Croazia | 6,6% | 16,7% |
| Slovenia | 17,8% | 18,1% |
| UK | 19,4% | 12,9% |
| TOTALE | 20,8% | 22,0% |
Tabella 11: Tasso di turnover per le diverse aree geografiche di presenza del Gruppo (2022).
Infine, si segnala come il Gruppo non sia stato interessato da alcun episodio di sciopero nel 2022, in nessun stabilimento produttivo e area geografica.
Il Gruppo risponde alle normative vigenti nei Paesi in cui il personale è assunto e nelle aree geografiche dove opera. Il 68,5% dei contratti di lavoro attivi nel 2022 sono stipulati in base ad accordi di tipo collettivo, mentre il 31,5% dei dipendenti entra a far parte della forza lavoro attraverso accordi individuali (USA e Paesi asiatici).
Quasi il 90%14 dei rapporti di lavoro nel 2022 si configura come di tipo stabile a durata indeterminata, come si evince dalla Figura 10 e Figura 11. Le eccezioni sono rappresentate da situazioni non prevedibili di momentaneo picco produttivo che viene gestito attraverso l'assunzione di personale mediante contratti di tipo temporaneo, nel pieno rispetto delle normative locali.
13Il dato è complessivo delle cessazioni dovute alla dismissione dello stabilimento di ACR#2.
14 Si noti che la variazione degli ultimi quattro anni rispetto al dato del 2018 è prevalentemente dovuta a una modifica nella classificazione dei contratti statunitensi.




In Tabella 12 viene dettagliata la distribuzione geografica dei due tipi di contratti in essere (indeterminato e determinato). In Cina si segnala un aumento del 10% dei contratti a tempo indeterminato. La Tabella 13 riporta la distinzione dei contratti full-time e part-time per genere e la Tabella 14 distingue i contratti a tempo pieno e parziale nelle diverse aree geografiche.
| Tabella 12: Tipo di contratto per area geografica (2022) | ||||
|---|---|---|---|---|
| TIPO DI CONTRATTO | Italia | Croazia | Slovenia | USA | Cina | Tailandia | UK |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Contratti a tempo Indeterminato | 735 | 199 | 819 | 541 | 118 | 21 | 33 |
| Contratti a tempo Determinato | 4 | 6 | 83 | 0 | 185 | 0 | 0 |
Tabella 13: Suddivisione dei contratti full-time e part-time per genere (2022)
| TIPOLOGIA CONTRATTUALE | Uomini | Donne |
|---|---|---|
| Full-time | 1847 | 796 |
| Part-time | 41 | 60 |
| TIPO DI CONTRATTO | Italia | Croazia | Slovenia | USA | Cina | Tailandia | UK |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Full-time | 669 | 205 | 876 | 541 | 303 | 21 | 28 |
| Part-time | 70 | 0 | 26 | 0 | 0 | 0 | 5 |

Per quanto riguarda i lavoratori che non rientrano tra i dipendenti, nel 2022 risultano impiegate 180 persone, di cui 86 svolgono attività lavorative nel Gruppo attraverso contratti di somministrazione stipulati tramite agenzie. La quasi totalità di questa categoria di lavoratori è impiegata nell'ambito produttivo. Questa categoria non è stata inclusa negli indici relativi alla forza lavoro dipendente qui presentati. Tra i dipendenti del Gruppo non sono presenti lavoratori a ore non garantite.
La politica retributiva del Gruppo è strutturata e costantemente aggiornata con lo scopo di collegare in modo equo le retribuzioni al valore delle persone, premiando la crescita professionale e incentivando il raggiungimento degli obiettivi. Con questo approccio, il Gruppo garantisce l'equità retributiva che viene costantemente monitorata utilizzando degli indici salariali riferiti alle diverse categorie di lavoratori.
Nella tabella sottostante (Tabella 15), per ogni società del Gruppo e all'interno della stessa categoria professionale, si mette in evidenza il rapporto percentuale tra le retribuzioni medie del genere femminile confrontandole con quelle dei loro colleghi (pari al 100%). Il salario considerato è quello lordo annuale monetario, privo di eventuali componenti variabili della remunerazione (come, ad esempio, gli straordinari o le maggiorazioni di turno) e dei benefit. La voce "non applicabile" sta a indicare la presenza di soli uomini o sole donne (casistica indicata tra parentesi) nella categoria, mentre il trattino indica che non sono presenti dipendenti nella specifica categoria (né uomini, né donne).
La Tabella 15 e la Tabella 16 sotto riportate mettono in evidenza la media di tutte le retribuzioni nelle cinque categorie. All'interno di ogni categoria, ci sono però ruoli diversi e posizioni organizzative di livello differente.
Il rapporto della media delle retribuzioni, per come è riportato nelle tabelle, non mette a confronto i ruoli simili e le posizioni organizzative di pari livello.
Raggruppando le posizioni per livelli e ruoli, il Gruppo è in grado di identificare con maggiore precisione le differenze retributive di genere di tutto il personale. L'ultima revisione, interna, ha confermato uno scenario migliore rispetto a quello rappresentato nelle tabelle sottostanti, sebbene ad oggi la Società non ne dia ancora disclosure.
Tuttavia, il Gruppo ha ritenuto comunque opportuno darsi un ulteriore obiettivo per il miglioramento del divario retributivo di genere, garantendo pari opportunità nei processi di selezione, gestione, sviluppo e carriera per ogni tipologia di ruolo attraverso il rilascio, nel corso del 2023, di un'apposita policy relativa alle tematiche della diversità e inclusione.
| Società del Gruppo | Dirigenti Apicali | Dirigente | Quadro | Impiegato | Operaio |
|---|---|---|---|---|---|
| AquafilCina | - | Non Applicabile (Solo Uomini) |
Non Applicabile (Solo Donne) |
85,0% | 95,0% |
| AquafilCro | - | - | 63,2% | 107,3% | 86,9% |
| Tessilquattro Cares | - | - | 115,2% | 84,3% | 99,0% |
| Tessilquattro Rovereto | - | - | Non Applicabile (Solo Uomini) |
70,7% | 91,4% |
| Aquafil USA- 1 Aquafil Drive |
Non Applicabile (Solo Uomini) |
Non Applicabile (Solo Uomini) |
81,1% | 63,4% | 84,3% |
| Aquafil USA-101 Fiber Drive |
- | - | 75,2% | 128,2% | Non Applicabile (Solo Uomini) |
| Aquafil Carpet Recycling #1 |
- | - | 62,2% | Non Applicabile (Solo Donne) |
72,7% |
| AquafilSLO Ajdovscina | - | - | Non Applicabile (Solo Uomini) |
- | Non Applicabile (Solo Uomini) |
| AquafilSLO Celje | - | Non Applicabile (Solo Uomini) |
Non Applicabile (Solo Uomini) |
98,9% | 93,3% |
| AquafilSLO Ljubljana | - | 61,0% | 103,4% | 78,0% | 99,9% |
| AquafilSLO Senozece | - | - | Non Applicabile (Solo Uomini) |
- | 99,1% |
| Aquafil Carpet Recycling LLC |
- | Non Applicabile (Solo Uomini) |
Non Applicabile (Solo Uomini) |
Non Applicabile (Solo Donne) |
116,2% |
| AquafilOMara | - | Non Applicabile (Solo Uomini) |
91,2% | 111,4% | 93,4% |
| Aquafil | Non Applicabile (Solo Uomini) |
72,5% | 86,3% | 86,7% | 97,7% |
| AquafilUK | - | Non Applicabile (Solo Uomini) |
Non Applicabile (Solo Uomini) |
92,2% | 93,9% |
| AquafilAsiaPacific | - | - | 69,3% | 168,2% | 109,4% |
Tabella 15: Rapporto tra retribuzione femminile e maschile, per società e categoria professionale, 2022- salario al netto di componenti variabili e benefit

Gli strumenti di incentivazione collettiva applicati nel Gruppo sono rappresentati dai benefit e da altri istituti retributivi variabili, i quali contribuiscono a integrare il sistema di remunerazione base. Si tratta di strumenti connessi a risultati quantificabili che garantiscono l'equità e risultano differenziati per società del Gruppo e categorie professionali.
I benefit sono costituiti da piani previdenziali, assicurativi, sanitari e sistemi di welfare, nei quali sono offerti prodotti e servizi non monetari a categorie omogenee di dipendenti e alle loro famiglie, che possono scegliere di cosa usufruire in base alle proprie necessità. La retribuzione variabile è invece distribuita sulla base del raggiungimento di determinati risultati di performance, tra cui la produttività, la qualità e l'efficienza, ed è finalizzata a trattenere le figure chiave e a garantire la motivazione e il coinvolgimento dei dipendenti ai risultati aziendali.
In Tabella 16 si rapporta la retribuzione media maschile e femminile considerando il salario annuale lordo, comprensivo delle componenti variabili della retribuzione e dei benefit.
| Tabella 16: Rapporto tra retribuzione femminile e maschile, per società e categoria professionale, 2022- salario inclusivo delle componenti variabili e benefit. | ||
|---|---|---|
| Società del Gruppo | Dirigenti Apicali | Dirigente | Quadro | Impiegato | Operaio |
|---|---|---|---|---|---|
| AquafilCina | - | Non Applicabile (Solo Uomini) |
Non Applicabile (Solo Donne) |
84,6% | 86,3% |
| AquafilCro | - | - | 87,4% | 93,4% | 82,1% |
| Tessilquattro Cares | - | - | 93,1% | 85,5% | 98,4% |
| Tessilquattro Rovereto | - | - | Non Applicabile (Solo Uomini) |
67,9% | 82,9% |
| Aquafil USA- 1 Aquafil Drive |
Non Applicabile (Solo Uomini) |
Non Applicabile (Solo Uomini) |
75,8% | 60,3% | 77,0% |
| Aquafil USA-101 Fiber Drive |
- | - | 71,8% | 93,5% | Non Applicabile (Solo Uomini) |
| Aquafil Carpet Recycling #1 |
- | - | 61,9% | Non Applicabile (Solo Donne) |
54,5% |
| AquafilSLO Ajdovscina | - | - | Non Applicabile (Solo Uomini) |
- | Non Applicabile (Solo Uomini) |
| AquafilSLO Celje | - | Non Applicabile (Solo Uomini) |
Non Applicabile (Solo Uomini) |
93,9% | 90,8% |
| AquafilSLO Ljubljana | - | 62,0% | 89,1% | 79,0% | 87,4% |
| AquafilSLO Senozece | - | - | Non Applicabile (Solo Uomini) |
- | 105,7% |
| Aquafil Carpet Recycling LLC |
- | Non Applicabile (Solo Uomini) |
Non Applicabile (Solo Uomini) |
Non Applicabile (Solo Donne) |
159,0% |
| AquafilOMara | - | Non Applicabile (Solo Uomini) |
81,3% | 121,4% | 83,3% |
| Aquafil | Non Applicabile (Solo Uomini) |
72,5% | 79,1% | 79,6% | 84,8% |
| AquafilUK | - | Non Applicabile (Solo Uomini) |
Non Applicabile (Solo Uomini) |
92,2% | 93,9% |
| AquafilAsiaPacific | - | - | 70,3% | 138,8% | 104,1% |
Si evidenzia inoltre che il rapporto tra la retribuzione lorda annua dell'individuo con la paga più elevata e la retribuzione lorda media annua dei dipendenti del Gruppo è di 49 a 1. Rispetto al 2021, la retribuzione media lorda dei dipendenti è aumentata dell'8% mentre quella della persona con la retribuzione lorda massima, corrispondente alla figura dell'amministratore delegato, è aumentata del 10%.

Il Gruppo crede nella valorizzazione delle proprie risorse umane, proponendo e rendendo disponibili percorsi di crescita professionale e di specializzazione per sviluppare le specifiche capacità attraverso appositi percorsi di formazione strutturati e pianificati annualmente. I percorsi di formazione coprono diversi ambiti, con l'obiettivo principale di garantire che tutti i dipendenti abbiano a disposizione le conoscenze necessarie allo svolgimento della propria mansione, e di fornire gli aggiornamenti normativi che caratterizzano le varie aree operative. Precisi percorsi di formazione possono essere inoltre organizzati nel caso in cui l'ottenimento di nuove certificazioni volontarie, come nel caso della SA8000, comporti l'adeguamento a specifici requisiti formativi. Per queste ragioni, il totale delle ore erogate può variare sensibilmente nel corso degli anni.
I principali ambiti formativi individuati sono:
Per il personale neoassunto sono inoltre previsti corsi di formazione specifici per accelerare il raggiungimento di un livello di adeguata autonomia lavorativa, ponendo l'attenzione sugli standard di sicurezza, qualità e ambiente.
Nel corso del 2022 il Gruppo ha continuato il progetto di revisione del processo di formazione, già avviato nel 2021, con lo scopo di riformare la propria offerta formativa adeguandola anche alle esigenze dei dipendenti, e per renderla uniforme in tutti i propri stabilimenti nel mondo. I seguenti paragrafi illustreranno gli aspetti principali di questo percorso e della sua evoluzione.
A partire dalla metà del 2020 Aquafil ha avviato un progetto denominato "Do ut Des", con la finalità di definire un nuovo processo di osservazione e di sviluppo delle competenze trasversali. Per rispondere ad alcune evidenze emerse durante la fase di censimento delle competenze effettuata nel 2021, nel corso del 2022 è stato realizzato un programma di formazione, sulla base dei principali gap emersi dalle schede di valutazione, in cui sono stati erogati, in presenza, corsi di comunicazione efficace per 200 impiegati del Gruppo e corsi di leadership per tutti i supervisor e manager. Le attività di formazione hanno coinvolto anche i membri del CdA, attraverso un corso riguardante la gestione dei rischi e i principali aspetti inerenti le tematiche di sostenibilità ambientale. Nel corso del 2022 il processo di osservazione delle competenze di "Do ut Des" si è evoluto in una nuova iniziativa finalizzata alla gestione dei talenti (cosiddetto Talent Management). Si tratta di un progetto più esteso che intende creare dei percorsi di sviluppo professionale per persone con alto potenziale all'interno del Gruppo. La conclusione del suddetto progetto è prevista entro il 2025.
Scopo del nuovo programma è aumentare la fidelizzazione, la motivazione e lo sviluppo delle competenze delle risorse interne mediante un nuovo processo organizzativo di gestione delle risorse umane. Il progetto prevede due fasi: una prima fase durante la quale, rielaborando quanto già avviato dal progetto "Do ut Des", vengono identificate e osservate le competenze ma anche le potenzialità delle persone coinvolte che verranno poi sviluppate attraverso specifiche iniziative nella fase due.
Il programma è costruito per essere comune all'intero Gruppo Aquafil, ma allo stesso tempo prevede aspetti che rispondono alle esigenze specifiche di ogni stabilimento nei diversi paesi del mondo.
Nel corso del 2022 è stata sviluppata la nuova strategia per la standardizzazione della formazione online, a livello di Gruppo. È stata infatti realizzata una piattaforma digitale (parte dell'intranet aziendale) accessibile a tutti i dipendenti e comune a tutto il Gruppo, che include, al suo interno, l'insieme dei corsi di formazione messi a disposizione da Aquafil, da quelli trasversali (dedicati ad aspetti come la sicurezza nei luoghi di lavoro e a livello informatico) a quelli riguardanti mansioni specifiche. Rientrano in questo gruppo, ad esempio, video lezioni dedicate al funzionamento di specifici macchinari destinati agli operai di alcuni stabilimenti. La piattaforma è quindi rivolta a tutte le persone del Gruppo, di ogni ruolo o parte del mondo. La presenza di contenuti comuni a tutti rende possibile uniformare le esperienze e allineare le modalità di lavoro tra le diverse sedi, favorendo così anche la collaborazione e la condivisione di conoscenze tra le persone a livello globale.

Nella piattaforma è inoltre presente un'apposita sezione dedicata all'onboarding, pensata per migliorare l'esperienza delle persone che entrano a far parte del Gruppo. Il processo di inserimento in azienda è stato infatti meglio definito e strutturato, e prevede ora la presenza di tre funzioni aziendali incaricate di seguire i neoassunti in modo da fornire loro tutti gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento dell'azienda e le modalità di svolgimento della mansione specifica. In particolare, la figura del "mentore" seguirà la nuova persona per un periodo più prolungato e attraverso momenti di riscontro periodici si assicurerà che vengano apprese le informazioni richieste per acquisire graduale autonomia. In questo processo, la piattaforma online svolge un ruolo fondamentale, in quanto luogo in cui il neoassunto trova i corsi a lui rivolti e che forniscono una serie di contenuti richiesti al proprio ruolo.
Attraverso queste iniziative Aquafil intende rafforzare la propria identità globale, facendo in modo che tutti i dipendenti siano accomunati dalle stesse esperienze e possibilità di accedere alle risorse, facilitando la conoscenza reciproca e la relazione tra persone appartenenti a diverse sedi, così da sviluppare un maggiore senso di appartenenza.
La volontà di coinvolgere con più attenzione le persone che formano il Gruppo è dimostrata anche dall'approccio adottato nel definire questi interventi. Infatti, affinché la piattaforma risponda alle loro reali esigenze, in fase di programmazione sono state raccolte le opinioni e considerate le istanze dei dipendenti a livello globale.
Nella tabella sottostante (Tabella 17) vengono riportate le ore di formazione effettuate nei diversi ambiti di applicazione e nell'ultimo quinquennio (2018-2022); nella successiva Tabella 18 viene indicato il dettaglio di ripartizione delle ore di formazione in base al genere e al ruolo aziendale.
Il 2022 ha confermato e ampliato la ripresa delle attività di formazione avviata nel 2021, dopo l'interruzione avvenuta nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19; nel corso dell'anno il totale delle ore erogate è cresciuto del 22% rispetto all'anno precedente, con una marcata crescita in termini assoluti dell'attività in ambito tecnico e di sicurezza che ha coinvolto tutti i ruoli aziendali.
| Ambiti di formazione | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 |
|---|---|---|---|---|---|
| Tecnica | 22.535 | 21.041 | 5.421 | 15.794 | 17.622 |
| Diritti umani e sistema anticorruzione15 | - | 326 | 230 | 60 | 48 |
| Sicurezza | 17.032 | 10.573 | 5.608 | 8.694 | 12.311 |
| Linguistica | 5.172 | 5.643 | 2.695 | 2.610 | 2.931 |
| Ambientale | 4 | 348 | 226 | 125 | 391 |
| Totale | 44.743 | 37.932 | 14.179 | 27.283 | 33.303 |
| Ambiti di formazione | Dirigente Quadro Impiegato |
Operaio | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | |
| Tecnica | 324 | 92 | 1.190,5 | 361 | 2.856,8 | 2.442,5 | 7.847 | 2.508 |
| Diritti umani e sistema anticorruzione |
0 | 0 | 1 | 0 | 7 | 1 | 32 | 7 |
| Sicurezza | 136,5 | 27,5 | 508,5 | 62,5 | 1.014,9 | 242,1 | 8.671,1 | 1.647,9 |
| Linguistica | 0 | 0 | 584 | 120 | 398 | 270 | 1.263 | 296 |
| Ambientale | 9,5 | 36 | 57,5 | 1,5 | 48,5 | 73,5 | 146,3 | 18,5 |
| Ore totali/dipendente | 470 | 155,5 | 2.341,5 | 545 | 4.325,2 | 3.029,1 | 17.959,3 | 4.477,4 |
| Ore medie/dipendente | 12,7 | 25,9 | 18,4 | 17 | 22,5 | 13,9 | 11,7 | 7,5 |
15Le ore di formazione erogate negli anni precedenti il 2019 sono incluse nell'ambito tecnico.

Aquafil sceglie di prendersi cura delle persone che fanno parte del Gruppo attraverso un insieme di attività implementate allo scopo di assicurare il loro benessere sul luogo di lavoro ma non solo. Le iniziative spaziano dalla definizione di misure di welfare, alle iniziative volte a garantire un buon equilibrio tra la vita professionale e privata, fino all'attenzione verso tematiche ambientali e sociali.
Aquafil in Italia ha confermato il proprio piano di welfare collettivo previsto per la generalità dei dipendenti, raddoppiando l'importo riconosciuto individualmente rispetto al 2021, grazie anche all'agevolazione fiscale e contributiva prevista per tutti i lavoratori del settore privato. Tale somma è stata impiegata per offrire ai dipendenti servizi non monetari di cui è possibile usufruire attraverso l'iscrizione ad un'apposita piattaforma. Inoltre, per rispondere alla situazione di consistente aumento dei prezzi dei carburanti e sostenere quindi i propri dipendenti, per le sedi italiane Aquafil ha distribuito dei buoni carburante a gran parte del personale.
Continuano nel 2022 le attività per incentivare la prevenzione e la tutela della salute dei lavoratori: in AquafilCRO, ad esempio, è stata introdotta l'assicurazione sanitaria supplementare. Inoltre, così come già accadeva in Thailandia e in Cina, viene data la possibilità a tutti i dipendenti di fare controlli periodici di prevenzione per alcune malattie. In Aquafil USA viene rimborsato l'acquisto di occhiali da vista e sono stati distribuiti gratuitamente test per il virus COVID-19 a disposizione di tutti i dipendenti e dei loro familiari.
Nel 2022 Aquafil ha profuso grande impegno nell'elaborazione di politiche ed iniziative che andassero incontro alle esigenze crescenti dei dipendenti di gestire al meglio l'equilibrio tra vita lavorativa e privata. In quest'ottica, il Gruppo ha introdotto la Global Parental Leave Policy, che intende assicurare a tutti i dipendenti del Gruppo un congedo parentale pagato dall'azienda, la cui durata segue le indicazioni fornite dall'ILO. Questa politica impatta particolarmente sulle persone impiegate in Paesi che non prevedono congedi di maternità e paternità definiti per legge a livello nazionale. La misura entrerà in vigore nel 2023 prevedendo scaglioni di crescita negli anni per arrivare a pieno regime nel 2026.
Per gli stabilimenti italiani di Aquafil è stato sviluppato e sarà efficace, a partire dal 2023, il nuovo accordo di lavoro agile per i dipendenti. In particolare, essi potranno stipulare con l'azienda un accordo individuale per lavorare al di fuori del luogo di lavoro usuale per due mezze giornate ogni settimana. La scelta da parte dell'azienda di mantenere tale modalità di lavoro è mirata a favorire una sana gestione della vita professionale e privata. In Aquafil O'Mara è invece già attiva dal 2022 la politica che amplia di un'intera settimana l'ammontare di permessi retribuiti, e l'estensione dei permessi ha interessato anche lo stabilimento cinese per i dipendenti che devono prendersi cura dei figli e dei genitori.
Sono state numerose le attività e i momenti di condivisione e socialità in azienda organizzati in diversi stabilimenti, come la distribuzione di doni per i figli dei dipendenti, pic-nic e buffet aziendali. Tutte queste iniziative rappresentano importanti momenti per la costruzione dell'identità aziendale e la trasmissione dei valori del Gruppo. Tra questi eventi si cita anche la lotteria organizzata durante il brindisi natalizio in Aquafil SpA, nella quale sono stati distribuiti come premi alcuni prodotti realizzati in nylon ECONYL® e Dryarn®, allo scopo di accrescere la consapevolezza nei dipendenti di quali siano i prodotti finiti realizzati anche grazie al loro contributo quotidiano.
Infine, tra le principali iniziative che Aquafil SpA ha promosso nel 2022, per poter essere avviate nel corso del 2023, c'è lo stanziamento di 500 ore retribuite che i dipendenti potranno utilizzare per svolgere attività di volontariato nel contesto locale, durante l'orario lavorativo. In questo modo Aquafil vuole incrementare il proprio contributo a favore delle comunità locali e fornire allo stesso tempo ai propri dipendenti la possibilità di rendersi protagonisti di questo impegno.
L'attenzione di Aquafil verso il benessere dei propri dipendenti si esprime anche tramite la raccolta diretta delle loro opinioni, per comprendere meglio il sentimento delle persone in relazione al Gruppo. A tal proposito, in collaborazione con la società esterna "Tenet", è stato sviluppato e sottoposto a più di 500 dipendenti un dettagliato questionario per intercettare riscontri sull'attuale clima aziendale.
Le aree investigate sono state molteplici, in modo da cogliere sensibilità emergenti correlate a diversi aspetti: l'accesso a competenze e opportunità professionali, la sicurezza sul lavoro e l'adeguatezza degli strumenti tecnici a disposizione, la comunicazione aziendale e la relazione con i responsabili diretti, il senso di appartenenza, soddisfazione e partecipazione all'azienda, la gestione dello stress e dei carichi di lavoro, la motivazione e la retribuzione. Le risposte raccolte evidenziano un buon risultato generale con dei margini di miglioramento per alcuni aspetti e in specifiche aree aziendali.

In Aquafil, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono da sempre aspetti di fondamentale importanza e oggetto di costante attenzione in ottica di miglioramento continuo. L'analisi dei rischi in questo ambito unisce alla valutazione degli eventi verificatisi anche lo studio degli eventuali mancati incidenti, che permette di migliorare l'attività di prevenzione. Per rafforzare questa analisi, nel 2021 Aquafil ha introdotto una procedura aziendale di segnalazione dei sinistri, nell'ottica di migliorare la comunicazione degli eventi ma anche al fine di favorire lo scambio di informazioni tra diversi stabilimenti e ottimizzare la condivisione delle esperienze.
Tra le misure generali si citano gli interventi adottati in merito alla gestione della pandemia di COVID-19, che si sono protratti anche nel 2022, seguendo l'evoluzione normativa dei diversi paesi in cui il Gruppo opera, e che hanno visto una graduale dismissione di tutte le restrizioni grazie al normalizzarsi della situazione. Un caso a sé stante è rappresentato dallo stabilimento cinese, dove il cambio di strategia nella gestione della pandemia da parte del governo a partire da fine novembre 2022 ha portato ad un aumento del tasso di infezione in tutto il paese, portando per un breve periodo a un elevato tasso di assenteismo.
La diffusione della cultura della sicurezza tra i dipendenti viene favorita attraverso due principali strumenti:
Si è ormai consolidata negli anni la presenza nel Gruppo Aquafil di un sistema di gestione della salute e sicurezza, il cui scopo è garantire:
In ogni società del Gruppo sono presenti specifici comitati interdisciplinari a cui i dipendenti partecipano mediante rappresentanti designati, e tramite i quali possono prendere parte attivamente alla gestione degli aspetti legati alla salute e sicurezza, fornendo il proprio contributo diretto.
Questi comitati:
A questi comitati si aggiungono quelli creati in ottemperanza a quanto richiesto dalla certificazione SA8000, negli stabilimenti verificati secondo questo standard. Questi ulteriori Comitati Sicurezza sono formati da rappresentanti dei lavoratori e del Management, e hanno lo scopo di migliorare la gestione delle tematiche legate alla salute e sicurezza, coordinandosi anche con il Comitato Etico di riferimento.

Il Gruppo monitora gli infortuni e incidenti avvenuti pressi i propri stabilimenti produttivi, tracciando anche potenziali malattie professionali, allo scopo di raccogliere informazioni utili a evitare che si ripetano.
Si evidenzia per il 2022 un calo degli infortuni registrati (-13,8% rispetto al 2021) e una proporzionale diminuzione dei giorni persi (-12,4%); non si sono verificati decessi (tasso di mortalità per infortuni pari allo zero percento). Si segnala, invece, che si sono registrati, nel 2022, due infortuni con gravi conseguenze. Per la precisione, questi incidenti sono avvenuti nel corso del 2021 presso gli stabilimenti di Oroslavje (Croazia) e di Celje (Slovenia), ma il protrarsi dei giorni di assenza anche nel corso del 2022 ha portato alla rendicontazione di questi incidenti anche nell'anno corrente. In entrambi i casi si tratta di eventi dovuti all'errore umano, che si conferma la principale causa di infortuni nel Gruppo. Per evitare il verificarsi di ulteriori episodi di infortunio, Aquafil documenta ogni episodio per valutare la necessità di introdurre misure preventive.
In Tabella 19 viene esplicitato l'andamento degli indici di frequenza16,gravità17 e rischio18 dal 2018 al 2022. Nel totale delle ore lavorate, del numero di infortuni e dei correlati giorni persi, sono stati inclusi sia i lavoratori dipendenti che i lavoratori in attività tramite rapporti di somministrazione, i quali quindi concorrono al calcolo degli indici. Ciò testimonia l'attenzione di Aquafil verso chiunque lavori all'interno dei siti del Gruppo, in modo indiscriminato rispetto al contratto in essere.
Nel 2022, le ore lavorate sono risultate leggermente inferiori all'anno precedente, a causa del calo nel numero di lavoratori.
| Anno | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 |
|---|---|---|---|---|---|
| Ore lavorate | 5.126.261 | 5.330.989 | 4.518.124 | 5.074.818 | 5.053.160 |
| Infortuni > 3 gg | 36 | 15 | 21 | 36 | 31 |
| Di cui infortuni gravi | - | - | 1 | 0 | 2 |
| Giorni persi | 1.144 | 971 | 645 | 1.434 | 1.256 |
| IF | 7,02 | 2,81 | 4,65 | 7,09 | 6,13 |
| IF infortuni gravi | - | - | 0,22 | 0 | 0,40 |
| IG | 0,22 | 0,18 | 0,14 | 0,28 | 0,25 |
| IR | 1,57 | 0,51 | 0,66 | 2,00 | 1,52 |
Lo sviluppo e il consolidamento di strette relazioni con gli interlocutori locali e internazionali è uno dei punti di forza del Gruppo. Essi sono coinvolti costantemente e in modo attivo nelle attività di Aquafil, che riconosce l'importanza del loro ruolo per il corretto funzionamento del proprio modello di business e del Piano di Sostenibilità aziendale.
16 L'indice di frequenza correla il numero di infortuni alla misura dell'esposizione al rischio (è calcolato dividendo il numero di infortuni con assenza superiore ai 3 giorni moltiplicato per 1.000.000, rispetto alle ore lavorate).
17L'indice di gravità mette in relazione la gravità dell'infortunio e la misura dell'esposizione al rischio (è calcolato dividendo il numero di giorni persi oltre i 3 giorni moltiplicato per 1.000, rispetto alle ore lavorate).
18L'indice di rischio mette in correlazione gli indici di frequenza e gravità.

Il Gruppo riserva un alto livello di attenzione al processo di selezione dei propri fornitori, portato avanti tenendo in considerazione non solo il rapporto tra la qualità dei prodotti e servizi forniti e il vantaggio economico, ma anche i requisiti stabiliti dai Sistemi di Gestione e dalle certificazioni volontarie che Aquafil possiede. Queste, infatti, in molti casi richiedono la creazione di specifiche procedure di verifica con lo scopo di incrementare la capacità di controllare la catena di fornitura e limitare quanto possibile il verificarsi di impatti negativi sull'ambiente e la società o episodi in grado di generare conseguenze che danneggino l'azienda.
Le procedure di selezione dei fornitori sono quindi in continua evoluzione per rispondere a quanto richiesto dalle nuove certificazioni che il Gruppo acquisisce ogni anno.
Un importante esempio è dato dal processo di certificazione SA8000 che sta coinvolgendo gradualmente tutti gli stabilimenti del Gruppo, e che ha portato a tenere in considerazione gli aspetti etici e di responsabilità sociale riferiti ai fornitori accanto a quelli riguardanti la gestione degli impatti ambientali e di conformità alle norme, storicamente presenti. Il Gruppo, pertanto, si è dotato di apposite procedure che disciplinano le modalità con cui deve avvenire la selezione dei nuovi fornitori per determinare e mantenere sotto controllo il loro livello di rischio.
In alcuni casi, come avvenuto nel 2022 per la società AquafilSLO, più procedure vengono integrate creando un sistema unico di qualifica contenente i criteri precedentemente indicati da procedure diverse, così da rendere il sistema più efficiente e facilmente applicabile.
Nel 2022 è stato avviato il progetto di Third Parties integrity screening al fine di rilevare, per un panel di fornitori selezionato, informazioni utili a cogliere segnali per una valutazione di rischiosità delle controparti (i.e. rilevazione della composizione societaria, indicatori antifrode, link analysis, reputazione, etc.).
Per i nuovi fornitori è quindi previsto un kit di ingaggio che include:
Il questionario permette la raccolta delle informazioni necessarie a comprendere come il fornitore gestisca gli aspetti di qualità, ambiente, sicurezza e responsabilità sociale. Sulla base di queste informazioni, si procede all'attribuzione di un punteggio, che se risulta inferiore ad una soglia minima stabilita da Aquafil, esclude il nuovo fornitore dalla possibilità di ingaggio.
Dal 2015 il progetto ECONYL® Qualified si dedica a individuare con un apposito sistema di qualifica i fornitori della filiera del filo ECONYL® in grado di rispettare standard di prestazione ambientale particolarmente elevati.
I criteri di qualifica, elaborati da Aquafil e descritti in modo completo per tutte le categorie di fornitori all'interno del Protocollo ECONYL® Qualified, riguardano la gestione del processo produttivo e delle risorse materiali ed energetiche presso il fornitore. Si tratta di criteri specifici per ogni settore di fornitura, definiti e aggiornati con costanza grazie anche alla partecipazione diretta di alcuni fornitori. Attualmente sono cinque i settori di fornitura riconosciuti all'interno del programma ECONYL® Qualified e coinvolgono: la logistica e il trasporto del prodotto, la produzione di tubetti per il filo, la fornitura di reti da pesca a fine vita, il finissaggio del filo e la fornitura di scarti di filati derivanti sia da rifiuti pre- che post-consumo.
Nel 2022 sono stati riconfermati i fornitori che avevano già ottenuto il riconoscimento negli anni precedenti, ed è iniziato il processo di valutazione per un nuovo fornitore, Balsan (Francia), coinvolto nel settore "fornitura di scarti pre-consumo". Questo settore coinvolgerà nuovi fornitori nei prossimi anni, riflettendo l'attenzione di Aquafil al recupero di scarti che permettano di rendere sempre più circolare la filiera del nylon.
Il programma ECONYL® Qualified non solo permette di migliorare il monitoraggio della filiera del filo ECONYL®, ma incoraggia i fornitori a prestare attenzione alle tematiche ambientali di cui si tiene conto nei criteri di qualifica.

Aquafil crede fermamente nel valore aggiunto derivato dalle collaborazioni con i propri clienti che porta al raggiungimento di traguardi importanti per la sostenibilità in modo più rapido e incisivo.
Partendo dal presupposto di utilizzare una comunicazione trasparente, ci sono vari tipi di collaborazione: il supporto e l'avvio di progetti dedicati allo sviluppo di prodotti circolari e innovativi, la creazione di nuove filiere di recupero di materiali di scarto in nylon oppure il coinvolgimento in attività di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale.
Il progetto portato avanti con Hyundai è un perfetto esempio di questo tipo di collaborazione. Hyundai, tra i protagonisti a livello globale nel settore automobilistico, utilizza il filo ECONYL® nei tappetini di alcuni modelli delle proprie auto elettriche, ma il suo impegno verso la sostenibilità non si limita a questo. Dal 2021 è diventata partner di Healthy Seas (di cui si possono trovare maggiori informazioni nel paragrafo "Educazione alla tutela ambientale e impegno per gli oceani") e nel corso del 2022 ha supportato molteplici interventi di recupero di reti da pesca abbandonate (più di 23 tonnellate solo nella prima metà dell'anno), che, insieme ad altri rifiuti, vengono poi utilizzate per produrre il nylon rigenerato ECONYL®.
Tra le diverse iniziative avviate negli anni, vale la pena citare il programma Take Back, dedicato ai clienti del settore NTF e BCF, che permette ad Aquafil di recuperare gli scarti pre e post-consumo in nylon ECONYL®. Negli anni, tra i partecipanti al programma si sono aggiunti diversi noti marchi internazionali, dando una spinta consistente alla trasformazione in ottica circolare delle filiere produttive e al raggiungimento degli obiettivi sfidanti che il Gruppo si è posto.
Un altro risultato raggiunto nel 2022 è la nascita di un progetto innovativo che rappresenta un'evoluzione delle iniziative di collaborazione con i clienti storicamente portate avanti dal Gruppo e la dimostrazione dell'importanza sempre crescente attribuita da Aquafil alla progettazione sostenibile dei prodotti.
Il programma Born Regenerated to be Regenerable by Aquafil (Born R2R) ha infatti lo scopo di promuovere alcune pratiche di eco-design presso i clienti nel settore BCF che utilizzano il filo ECONYL®, lavorando insieme alla co-progettazione dei tappeti, così che già dalla nascita siano pensati per essere recuperati una volta raggiunto il loro fine vita.
La collaborazione con il cliente è un elemento fondamentale per rendere reale e tangibile il concetto di filiera circolare. Per Aquafil collaborare significa lavorare sulle caratteristiche del prodotto tenendo in considerazione sia le esigenze dell'azienda che dovrà produrlo, sia quelle che ne garantiranno la rigenerabilità.
Per essere conforme al programma, il tappeto progettato conterrà materiali compatibili con il nostro processo di riciclo o sarà facilmente disassemblabile nei materiali utilizzati. In questo modo, la parte realizzata con nylon ECONYL® potrà essere inviata allo stabilimento AquafilSLO di Ljubljana per essere rigenerata mentre gli altri materiali seguiranno flussi di riciclo diversi.
Il programma prevede anche la marchiatura del prodotto mediante un logo specifico, che permetterà non solo ai produttori di utilizzarlo per attività di comunicazione, ma anche ai prodotti R2R di essere sempre riconoscibili e identificabili lungo la filiera come materiale destinabile alla rigenerazione.
Aquafil inoltre ha elaborato specifiche linee guida che disciplinano la comunicazione legata ai prodotti Born R2R, basate sullo standard internazionale ISO 14021, affinché i clienti che partecipano al programma non incorrano nel rischio di greenwashing e venga assicurata la trasparenza delle informazioni relative alla sostenibilità del prodotto. Le linee guida sono state pensate anche per rispettare le indicazioni contenute nella Strategia Europea per prodotti tessili sostenibili e circolari, che mira a incrementare la sostenibilità dei prodotti tessili anche attraverso una disciplina più precisa delle regole da rispettare nella relativa comunicazione.
Il Gruppo Aquafil ha avviato una collaborazione con alcuni clienti allo scopo di rendere possibile l'uso del polimero ECONYL® anche come materia prima per la stampa 3D. Il mercato dei filamenti per stampante 3D da tempo chiede materiale riciclati. Grazie all'uso di polimeri ECONYL® tali filamenti saranno anche interamente rigenerabili nell'impianto di AquafilSLO. E' infatti partito un progetto pilota che prevede la possibilità di ritornare sia gli scarti della lavorazione che, in futuro, i prodotti giunti a fine vita stampati con stampanti 3D. Il progetto rappresenta quindi una rilevante espansione nell'uso del nylon ECONYL® in una varietà sempre maggiore di prodotti, e la conversione in ottica circolare di nuove filiere.

Il 2022 ha visto il lancio di un'altra nuova iniziativa con cui il Gruppo vuole rafforzare la comunicazione verso i propri stakeholder. ECONYL®onair nasce come una piattaforma rivolta ai propri clienti (in primis produttori tessili e di tappeti) che, impossibilitati a spostarsi fisicamente per vedere il processo di realizzazione di ECONYL®, possono partecipare ad un tour virtuale in grado di trasmettere informazioni sul prodotto ma anche sui valori che ispirano Aquafil, la sua storia e visione del futuro. La piattaforma è pensata per essere interattiva, così da personalizzare l'esperienza ed enfatizzare il coinvolgimento dell'utente, ma allo stesso tempo include la guida di un presentatore che permette di mantenere una narrazione coerente tra i diversi passaggi.
Lo stimolo per la creazione della piattaforma è nato in seguito alla pandemia di COVID-19, che ha drasticamente influenzato le possibilità di spostamento fisico e che, anche in seguito alla rimozione delle limitazioni, ha portato a un incremento sostanziale dell'uso di strumenti di comunicazione a distanza. Aquafil si è però resa presto conto delle potenzialità di ECONYL®onair, e la piattaforma è stata quindi utilizzata anche per iniziative che coinvolgono stakeholder diversi dai clienti, come le attività di formazione dei dipendenti o gli interventi realizzati nelle scuole.
Farsi portavoce dei temi della sostenibilità e della circolarità è uno degli obiettivi di Aquafil, sia all'interno che all'esterno del gruppo. Oggi questi temi sono molto di moda anche se molte volte prevale la confusione e il greenwashing. Per dare una risposta concreta alla necessità di condividere concetti e azioni concrete con un pubblico molto vasto, abbiamo realizzato nel 2021 una piattaforma on line che si prefigge di raggiungere due obiettivi:
Nel 2022 la piattaforma si arricchita ed è stata introdotta una novità: la vendita diretta di alcuni prodotti fatti in ECONYL® e commercializzati tramite la società benefit Bluloop, che è interamente controllata da Aquafil. Nella piattaforma sono venduti direttamente due tipi di prodotti: la sedia Noho moveTM, ricercato oggetto di design brevettato, e una serie di tappeti ricavati dal recupero di un'opera d'arte gigante. Nel caso di quest'ultima, si tratta di un precedente unico tappeto di 500 m2 realizzato dall'artista italiano Stefano Arienti e raffigurante un'antica mappa dell'Europa risalente all'Impero Romano. L'opera ha decorato l'entrata della manifestazione fieristica Art Verona. Alla fine dell'evento il tappeto è stato tagliato e bordato per ottenere 32 pezzi unici, di forme e dimensioni diverse, acquistabili singolarmente. Le opere d'arte sono state messe in vendita on-line ed il ricavato di questi prodotti andrà a sostenere Alba Chiara APS, associazione operante nel territorio di Arco per contrastare la violenza sulle donne.
Questa attività ricade appieno nei punti cardine che formano lo statuto di Bluloop, che nell'esercizio della propria attività economica intende anche perseguire la massimizzazione dell'impatto positivo generato nei confronti dell'ambiente, della comunità, dei territori e di ogni altro portatore di interesse coinvolto.
Le comunità locali sono una categoria di stakeholder fondamentale per il Gruppo a livello globale. In aggiunta alle iniziative storiche, nel corso degli anni se ne sono aggiunte di nuove, incrementando una presenza capillare e continua nei territori in cui il gruppo è presente.
Negli stabilimenti ACC situati a Phoenix e Anaheim (USA) sono attivi programmi con due associazioni locali, "Rescued not Arrested" e "The Salvation Army", per offrire opportunità di lavoro in azienda ai detenuti di istituti penitenziari e alle persone in fase di recupero da situazioni di dipendenza.
Attraverso queste esperienze i partecipanti possono acquisire competenze professionali all'interno di un contesto aziendale, costruendo i presupposti per superare la loro condizione di difficoltà e reintegrarsi come membri attivi nella società. Nel corso del 2022 sono state complessivamente 16 le persone coinvolte in queste iniziative.

Gli stessi progetti sono stati avviati anche in Aquafil O'Mara in collaborazione con l'associazione "Foothills Correctional Facility". Nel 2022 le persone coinvolte hanno rappresentato circa il 10% della forza lavoro nello stabilimento, confermando la buona riuscita del programma.
Il Gruppo Aquafil crede fermamente nel valore della creatività applicata ai propri prodotti, e questo si riflette nelle proprie iniziative. Anche nel 2022 è stata confermata la collaborazione con la rinomata Parsons School of Design di New York attraverso il suo prestigioso Master of Fine Arts Textiles Program; più di 25 studenti hanno potuto cimentarsi nella progettazione e realizzazione di installazioni che tenessero in considerazione l'ecodesign e l'uso di materiali rigenerati e rigenerabili.
Nel 2022 sono state anche erogate cinque borse di studio per studenti dell'Istituto ITET Floriani di Riva del Garda (TN), con lo scopo di favorire la crescita di nuovi talenti. Si tratta di un progetto che vede coinvolto in prima persona Adriano Vivaldi, che per più di 30 anni ha lavorato in Aquafil in qualità di CFO. L'idea su cui si basa il progetto "BORSE DI STUDIO ALLA CARRIERA DI ADRIANO VIVALDI" è quella di trasferire conoscenze ed esperienze di una storia di successo a giovani che devono decidere il loro percorso formativo dopo la scuola superiore. Aquafil inoltre realizza numerosi interventi e attività educative di vario genere nelle scuole e università in Italia, in cui oltre a raccontare l'attività dell'azienda e le specificità del proprio processo produttivo, fornisce informazioni necessarie a far comprendere cosa sia davvero la circolarità e come si possa mettere in pratica, coinvolgendo i giovani nella cultura della sostenibilità e del consumo responsabile. Attività a supporto delle nuove generazioni sono anche state messe in atto nel contesto sloveno da AquafilSLO che nel 2022 ha presenziato alla Commissione istituita dalla Slovenian Chemical Society per l'assegnazione di premi alle migliori tesi di laurea in chimica sostenibile, offrendo ai ricercatori vincitori la possibilità di visitare gli stabilimenti sloveni.
Nell'Ottobre 2022, AquafilSLO, con la fondazione Healthy Seas, ha collaborato con Ekošola19, un consolidato programma internazionale che offre formazione ambientale allo scopo di promuovere una maggiore consapevolezza sulle tematiche dello sviluppo sostenibile sia per gli studenti che per gli educatori. AquafilSLO e Healthy Seas hanno partecipato allo sviluppo del modulo educativo e dei workshop dedicati alla circolarità, che saranno realizzati in più di 32 scuole nel corso del biennio 2022-2023, con la possibilità di raggiungere più di 500 studenti.
Weaving New Opportunities è un'iniziativa guidata da Aquafil Thailandia in collaborazione con Eco Lady Community, un gruppo di artigiane locali basate a Sriracha.
L'iniziativa vede il recupero di tappeti in ECONYL® , che grazie alle abilità artistiche delle donne coinvolte vengono ritagliati e riutilizzati, ad esempio, come copertine di quaderni ed agende. I manufatti sono poi venduti e i proventi utilizzati a supporto della comunità locale, attraverso un'iniziativa che esalta la circolarità e la sostenibilità sociale.
Nel 2022 Aquafil ha avviato una nuova importante collaborazione con Alba Chiara APS, un'associazione che si propone di sensibilizzare la comunita dell'Alto Garda e Ledro riguardo al tema della violenza di genere. Il progetto si svilupperà in più fasi, e prevede attività che mirano a diffondere il messaggio presso interlocutori differenti attraverso mezzi diversi, con particolare attenzione alle giovani generazioni.
Le iniziative che compongono il progetto possono essere suddivise in tre macro-argomenti:
L'intenzione è quella di utilizzare i mezzi forniti dalle molteplici forme dell'arte per aprire spazi di riflessione sul ruolo della figura femminile e maschile nella storia e nella società.
19https://ekosola.si/

Una prima attività prevede la realizzazione di uno spettacolo teatrale ispirato al libro della giornalista Chiara Todesco, in cui si racconta e si rende omaggio alle principali figure protagoniste dell'alpinismo femminile. Lo spettacolo intende mostrare il ruolo in primo piano di molte donne e il contributo fornito all'alpinismo nazionale e mondiale, sfidando la cultura che le relegava a ruoli secondari.
Una seconda attività è legata a "Eutropia: festival di scambi, sinergie, racconti", un evento il cui scopo è promuovere una cultura fondata sul riconoscimento e il rispetto delle diversità. Saranno coinvolte giovani artiste e artisti nella creazione di opere in grado di dare forma visiva al concetto di interscambio e sinergia. Alcune di queste opere saranno successivamente esposte a Riva del Garda e le prime tre classificate verranno premiate con dei buoni per l'acquisto di libri sul tema della cultura delle pari opportunità.
Il territorio della Comunità Alto Garda e Ledro si trova al momento sprovvisto di servizi di supporto alle donne vittime di violenza, al di là di quelli forniti dall'ente pubblico. Per tale ragione Aquafil e Alba Chiara hanno voluto usare la loro collaborazione per dare risposta a questa necessità attraverso l'istituzione di un luogo protetto che possa servire per l'ascolto e il sostegno delle donne in difficoltà, grazie anche all'intervento di figure specializzate. Verrà inoltre instaurato un rapporto con il Centro Antiviolenza Coordinamento Donne di Trento per poter assicurare un sostegno più strutturato quando necessario.
L'iniziativa si rivolge a tutte le donne in difficoltà, che abbiano bisogno di un supporto per poter trovare gli strumenti adatti ad affrontare situazioni di violenza.
Sono stati ideati due diversi percorsi da proporre alle scuole dell'Alto Garda, entrambi seguiti da figure professionali in grado di guidare riflessioni sui temi degli stereotipi di genere e sulle radici culturali su cui si fonda la disparità tra i generi. Gli obiettivi sono legati all'acquisizione di una maggiore consapevolezza riguardo agli stereotipi e pregiudizi di genere che sono alla base dei fenomeni di violenza e discriminazione, in modo da saperli meglio riconoscere e prevenire. Gli interventi saranno organizzati secondo moduli di formazione che le scuole potranno adattare alle loro necessità e prevedranno una partecipazione interattiva da parte dei ragazzi, così da stimolare le discussioni sulle loro esperienze e idee.
Grazie alle collaborazioni con varie associazioni e su vari progetti, Aquafil contribuisce in maniera fattiva alle necessità delle categorie vulnerabili. Ognuna delle società del Gruppo ha effettuato donazioni o altre forme di sostegno a diverse realtà, di cui si riportano di seguito solo le principali a titolo di esempio:
AquafilCRO è molto attiva nel territorio, attraverso l'organizzazione di eventi culturali e di formazione, e le donazioni a favore di categorie socialmente vulnerabili. La società ha infatti destinato doni a bambini in situazioni di bisogno e ha avviato progetti rivolti ad altre persone in difficoltà.
Da anni AquafilSLO sostiene alcune realtà locali tramite donazioni e altre iniziative, tra le quali emerge l'Associazione Vigili del Fuoco Volontari, molto diffusa nel territorio sloveno e tenuta in alta considerazione per il suo ruolo umanitario, punto di riferimento per la comunità. Aquafil ha finanziato parte del campo estivo giovanile dell'associazione e altri eventi nell'area di Ljubljana e Celje, coinvolgendo circa 200 bambini e ragazzi.
Inoltre, nel 2022 ha contribuito al supporto dell'organizzazione umanitaria Association of Youth Ljubljana Moste-Polje, un centro multigenerazionale che porta avanti programmi per bambini e famiglie in difficoltà o altri gruppi vulnerabili.
Tra le iniziative si citano anche quelle realizzate da AquafilUSA, che, annualmente, fa una donazione alla scuola superiore di Cartersville per facilitare l'accesso all'istruzione superiore degli studenti in difficoltà, offrendo loro maggiori opportunità per il futuro. Da rilevare anche l'iniziativa per la raccolta di generi alimentari da destinarsi ai bisogni della comunità. Infine, con "Adopt a Road" i dipendenti di AquafilUSA contribuiscono alla cura delle strade cittadine attraverso interventi di pulizia periodici.

Anche nel 2022 lo stabilimento Aquafil di Arco ha dato il proprio supporto a due realtà locali a cui è storicamente legata. La prima riguarda il sostegno ad ABIO, un'associazione che attraverso attività di vario genere cerca di rendere meno traumatica l'esperienza del ricovero in ospedale per i bambini e per le loro famiglie. Il sostegno è stato fornito sia dall'azienda che dai singoli dipendenti. È stato inoltre confermato il contributo di Aquafil al progetto di ripopolamento del fiume Sarca, a fianco dell'Associazione Sportiva Pescatori Dilettanti Basso Sarca. Il progetto prevede iniziative volte a migliorare le condizioni della biodiversità del fiume che Sarca che in un tratto costeggia gli stabilimenti produttivi.
Sono innumerevoli le iniziative di sponsorizzazione da parte di Aquafil ad eventi locali, attività culturali e di volontariato, alcune delle quali sono state citate nei paragrafi precedenti. A queste si aggiungono le sponsorizzazioni di svariate squadre sportive, ad esempio da parte di AquafilSLO e AquafilCRO, dove il sostegno economico fornito ha permesso l'organizzazione di tornei, la creazione di infrastrutture e il mantenimento delle squadre locali per diverse discipline.
Aquafil ha contribuito a fondare l'associazione Healthy Seas nel 2013, e da allora ne sostiene le attività in tutti gli ambiti d'azione.
Il ruolo dell'associazione è quello di diffondere l'informazione in merito all'inquinamento marino causato dai rifiuti in plastica sedimentati nei fondali, e di agire attivamente per ridurne la presenza.
Sono state quindi avviate diverse attività educative negli anni, tra le quali nel 2022 spicca la collaborazione con Ekošola in Slovenia, già introdotta nel precedente paragrafo relativo alle attività di AquafilSLO. Questa iniziativa ha permesso di ampliare la capacità di diffusione del messaggio di Healthy Seas grazie ai corsi di formazione forniti agli insegnanti delle scuole coinvolte, che potranno in questo modo comunicarlo negli anni futuri agli studenti e raggiungere un numero sempre più elevato di persone.
Le attività di educazione accompagnano anche gli interventi di recupero subacqueo dei rifiuti nei fondali, coinvolgendo le persone delle aree circostanti per favorire la crescita di consapevolezza intorno al problema e favorirne così la prevenzione nel futuro.
Nel 2022 si contano 228 giorni di attività, di cui 40 dedicati a eventi educativi e 188 ad immersione per interventi di pulizia, che hanno permesso il recupero di 132,5 tonnellate di rifiuti, tra cui reti da pesca abbandonate e altri rifiuti depositati in mare.
Sono stati coinvolti 3400 bambini attraverso le attività di formazione nelle scuole, 1250 pescatori e gestori di attività di acquacoltura e 350 sommozzatori volontari, che hanno reso possibili le attività di recupero.
Healthy Seas è presente in 20 paesi in tutto il mondo e nel 2022 ha espanso con successo le proprie attività in due nuove aree: Stati Uniti e Asia.
Tra gli interventi più significativi si vuole ricordare la pulizia dell'area marina circostante all'isola di Itaca in Grecia. Questa iniziativa è stata avviata già nel 2021, con l'intenzione di rimediare a una grave situazione di degrado marino causata dalla presenza di reti e gabbie per l'acquacoltura abbandonate in mare in seguito al fallimento dell'azienda proprietaria. L'attività di pulizia si è prolungata nel corso del 2022, portando alla rimozione di 18,5 tonnellate di reti.
L'attività di Healthy Seas non si limita al miglioramento degli ambienti marini. Tutto il materiale recuperato viene infatti selezionato per separare il nylon contenuto nelle reti, che verrà poi inviato nello stabilimento di AquafilSLO, per essere trasformato insieme ad altri rifiuti in nylon rigenerato ECONYL®.

Il Gruppo ha instaurato numerose collaborazioni con organizzazioni e iniziative che operano a livello internazionale e che promuovono temi legati all'economia circolare e alla sostenibilità ambientale.
si tratta di un impegno di adesione volontaria a un insieme di valori della sostenibilità di lungo periodo, siglato con le Nazioni Unite. Il Gruppo ha aderito al network sovranazionale che coinvolge diverse categorie di stakeholder facenti parte della società civile, oltre a 17.000 aziende da 160 paesi nel mondo al fine di sviluppare politiche, pratiche ed economie sostenibili, oltre a promuovere su scala globale la cultura della cittadinanza d'impresa;
iniziativa congiunta di 12 imprese italiane leader in diversi settori industriali, l'Alleanza intende guidare un'evoluzione complessiva del contesto produttivo in ottica circolare che valorizzi le peculiarità del Made in Italy, puntando sull'innovazione, favorendo la condivisione di esperienze e buone pratiche e promuovendo un costante confronto con l'intero ecosistema di stakeholder. Nel corso del 2022 l'Alleanza ha pubblicato due documenti guida per favorire la coerente applicazione del concetto di economia circolare nel contesto imprenditoriale italiano. Il primo è un vademecum di definizioni e principi per realizzare corrette dichiarazioni e comunicazioni con carattere di circolarità. Il secondo è un documento che raccoglie un insieme di criteri e strumenti per includere gli aspetti relativi all'economia circolare nel processo di selezione dei fornitori.
una delle più rilevanti iniziative internazionali per la promozione e adozione dell'economia circolare. In particolare, il Gruppo è partner del Circular Economy 100 Network, un programma volto a sviluppare nuove opportunità nell'ambito della circolarità tramite collaborazioni tra settori industriali differenti.
l'organizzazione riunisce le principali aziende europee nel settore del riciclo delle materie plastiche, per promuovere l'uso di materie plastiche riciclate di alta qualità. Oltre a rappresentare questa industria a livello europeo al fine di armonizzare gli standard e le pratiche in Europa, l'organizzazione supporta i propri membri nel design di prodotti costituiti da materiale riciclato.
l'associazione vuole creare una comunità di soggetti e filiere facenti parte del settore della chimica verde al fine di favorire lo sviluppo e la crescita sistemica della Bioeconomia in Italia.
l'organizzazione diffonde a livello globale la conoscenza e lo sviluppo di pratiche responsabili e sostenibili nel settore tessile. L'associazione coinvolge brand, rivenditori, produttori di fibre tessili naturali e sintetiche, fornitori di materie prime, agricoltori e altri stakeholder chiave. Textile Exchange mette a disposizione dell'intera filiera gli strumenti, le risorse e le informazioni per la messa in atto di pratiche responsabili e sostenibili e favorisce l'uniformazione delle stesse attraverso la creazione di diversi standard largamente riconosciuti ed utilizzati nel settore della moda e del fashion.
associazione che rappresenta e promuove gli interessi dell'industria Europea delle fibre sintetiche.
20Richiesta di adesione e lettera di impegno inviate a dicembre 2022, adesione confermata il 16 gennaio 2023.

Nei seguenti paragrafi dedicati alle tematiche ambientali verranno illustrati i dati e gli indicatori quantitativi che descrivono le prestazioni, il loro andamento negli anni e i progetti che il Gruppo ha avviato e in cui è coinvolto.
(GRI 2-27:2021)
Il Gruppo ha proseguito il percorso avviato negli anni precedenti per estendere gradualmente a tutti i propri stabilimenti nel mondo le certificazioni in ambito di qualità, ambiente, energia e sicurezza. In particolare, il 2022 ha visto un considerevole aumento delle certificazioni.
La tabella seguente mostra quali certificazioni possiede ogni stabilimento, con evidenziate in rosso quelle ottenute nel corso del 2022.
| Stabilimento produttivo | ISO 9001 | ISO 14001 | ISO 45001 | ISO 50001 | SA 8000 |
|---|---|---|---|---|---|
| Aquafil Arco | X | X | X | X | X |
| Aquafil China | X | X | X | X | - |
| Aquafil USA-Cartersville | X | - | - | - | - |
| Aquafil Carpet Recycling#1 | - | - | - | - | - |
| Aquafil Carpet Collection - Phoenix | - | - | - | - | - |
| Aquafil Carpet Collection - Anaheim | - | - | - | - | - |
| Aquafil Carpet Collection – Chula Vista | - | - | - | - | - |
| Aquafil Carpet Collection - Miramar | - | - | - | - | - |
| AquafilCRO | X | X | X | X | X |
| AquafilSLO - Ljubljana | X | X | X | X | X |
| AquafilSLO - Ajdovščina | X | X | X | X | X |
| AquafilSLO - Senožeče | X | X | X | X | X |
| AquafilSLO - Celje | X | X | X | X | X |
| Asia Pacific | X | - | - | - | - |
| Tessilquattro | X | X | - | - | X |
| Tessilquattro - Rovereto | X | X | - | - | X |
| Aquafil UK | - | - | - | - | - 21 |
| Aquafil O'Mara | - | - | - | - | - |
21Aquafil UK ha ottenuto la certificazione SA8000, superato positivamente lo stage finale di certificazione, quest'ultima verrà rilasciata nel corso del 2023.

Vengono inoltre mantenute anche nel 2022 le seguenti certificazioni:
Grazie all'impegno e agli investimenti dedicati al monitoraggio dei temi ambientali, al rispetto della normativa in materia e alla formazione continua erogata alle persone del Gruppo ad ogni livello, anche nel 2022 si è potuta riscontrare l'assenza di sanzioni per il mancato rispetto di leggi e/o normative ambientali.
Alle certificazioni ottenute a livello di Gruppo si aggiungono quelle acquisite per i singoli prodotti, che mirano ad assicurare il mantenimento dei migliori standard in ambito ambientale ma anche di qualità e sicurezza.
(GRI 416-1:2016)
Per il Gruppo la corretta gestione di tutti gli aspetti che ruotano attorno all'utilizzo delle sostanze chimiche ha un'importanza fondamentale, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza degli attori nella propria catena del valore e la tutela dell'ambiente. Per questo Aquafil si è dotata di apposite linee guida che definiscono le corrette modalità di controllo e comunicazione22 in merito a questi aspetti, a cui si aggiunge la presenza di un gruppo di lavoro interno (sustainability compliance team) appositamente dedicato a:
La volontà di garantire la sicurezza delle sostanze chimiche utilizzate ha inoltre portato a:
In ambito salute e sicurezza, anche nel 2022 si conferma quanto riscontrato negli anni precedenti: la conformità dei prodotti del Gruppo ai principali standard non ha reso necessario l'avvio di processi di valutazione per il miglioramento delle performance in tale ambito.
Aquafil si è dotata di specifiche certificazioni dedicate a verificare il contenuto di materia prima seconda presente nei propri polimeri e filati ECONYL®. Di seguito vengono indicate le certificazioni ottenute o mantenute nel 2022:
23Al seguente link si possono trovare le certificazioni conseguite da Aquafil, tra cui anche i certificati OEKO-TEX e Material Health Certificate, nel quale sono indicati i prodotti compresi: www.aquafil.com/it/certificazioni/
24https://www.oeko-tex.com/en/our-standards/eco-passport-by-oeko-tex
25www.roadmaptozero.com/
22www.aquafil.com/it/ambiente/

In aggiunta alle certificazioni precedentemente indicate, Aquafil conferma la validità anche nel 2022 delle dichiarazioni EPD di cui sono dotati il polimero e il filato ECONYL® per l'abbigliamento.26
Queste dichiarazioni ambientali sono realizzate seguendo lo schema ISO 14025 riconosciuto a livello internazionale e basato sulla metodologia dell'analisi del ciclo di vita (LCA). Aquafil ha inoltre avviato il processo di rinnovo dei propri EPD per il filo BCF, che si concluderà nei primi mesi del 2023, secondo le nuove regole stabilite dal Sistema Internazionale EPD.
(GRI 301-1:2016; SDG 8, 12)
Le materie prime gestite dal Gruppo possono essere classificate in tre macro-categorie (Figura 12):
Nel 2022 sono state impiegate quasi 156.000 tonnellate di materie prime, l'8% delle quali proveniente da materie prime rinnovabili (carta e legno).

(GRI 302-1:2016; SDG 7, 8, 12, 13)
L'impegno del Gruppo nel ridurre gli impatti legati al proprio consumo energetico si concentra su due principali temi: lo sforzo di incrementare l'utilizzo di energia ottenuta da fonti rinnovabili e l'investimento per raggiungere la maggiore efficienza possibile nei propri processi produttivi. Nel 2022, a dimostrazione di ciò, lo stabilimento di Tessilquattro a Rovereto ha visto un importante intervento di rinnovo del proprio assetto impiantistico in concomitanza con la modifica di alcune linee produttive, che ha portato alla sostituzione di alcuni impianti datati, come le caldaie, con nuovi impianti più efficienti.
26Le dichiarazioni EPD di cui è dotato il Gruppo si possono trovare al seguente link: www.aquafil.com/certifications/

Nel 2022, circa il 70% dell'energia totale (elettrica e termica) usata dal Gruppo proviene da fonti rinnovabili certificate, come idroelettrica, eolica, fotovoltaica e da biomassa. In particolare, nel 2022 il Gruppo conferma l'acquisto da fonti rinnovabili del 100% dell'energia elettrica consumata.
Aquafil investe anche sull'autoproduzione di energia elettrica: negli Stati Uniti, così come in Italia, in Slovenia e in Croazia, gli stabilimenti sono dotati di impianti fotovoltaici che pur fornendo una quota minoritaria rispetto al fabbisogno complessivo, riescono a coprire le necessità di alcune utenze come quelle degli uffici amministrativi.
In Tabella 21 è riportato il riepilogo dell'energia complessivamente gestita e direttamente consumata dal Gruppo nel periodo che va dal 2018 al 2022.
I consumi sono riportati in termini assoluti e suddivisi per vettore energetico e destinazione (usata internamente o venduta). Viene inoltre riportato il consumo totale di energia relativo al margine operativo lordo (espresso come EBITDA) per rappresentare l'andamento negli anni.
| Vettore energetico | Unità di misura |
2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Combustibili acquistati | Metano, diesel e gas tecnici |
GJ | 855.680 | 824.684 | 774.294 | 890.482 | 771.106 |
| Elettricità | GJ | 1.126.326 | 1.159.558 | 1.001.572 | 1.208.587 | 1.201.573 | |
| Energia acquistata | Vapore | GJ | 545.675 | 523.790 | 440.527 | 552.386 | 577.127 |
| Energia prodotta internamente | Fotovoltaico | GJ | 2.742 | 3.266 | 8.875 | 10.301 | 15.213 |
| Elettrica | GJ | 1.111 | 1.502 | 2.872 | 634 | 1.439 | |
| Energia venduta | Termica | GJ | 35.156 | 28.546 | 16.797 | 17.029 | 26.824 |
| Energia totale gestita dal Gruppo | GJ | 2.566.690 | 2.541.346 | 2.244.937 | 2.679.419 | 2.593.281 |
| Consumo energetico totale del Gruppo28 | GJ | 2.494.156 | 2.481.249 | 2.205.600 | 2.644.094 | 2.536.756 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Consumo energetico relativo al margine (EBITDA) |
TJ/Mio€ (MJ/€) |
32,0 | 35,7 | 37,8 | 36,7 | 27,5 |
27I consumi vengono raccolti tramite il tool nell'unità di misura kWh e poi convertiti in GJ moltiplicando per il fattore 0,0036.
28Il consumo energetico totale del Gruppo è calcolato come: combustibili + energia acquistata + energia prodotta internamente -energia venduta.

(GRI 305-1:2016; GRI 305-2:2016; SDG 9, 12, 13, 14, 15)
Le emissioni di gas serra vengono calcolate mensilmente convertendo in anidride carbonica equivalente (CO2 eq) i quantitativi di energia consumata, tenendo anche in considerazione le caratteristiche intrinseche; a questo scopo, all'interno di un processo di GHG Risk Management viene utilizzato da parte del Gruppo Aquafil uno strumento di calcolo appositamente sviluppato, il sustainability web tool, a cui hanno accesso tutti gli stabilimenti e che fa utilizzo di fattori di conversione specifici29 per vettore energetico.
I programmi che hanno come obiettivo il monitoraggio e la riduzione delle emissioni di gas serra prevedono la definizione di specifiche responsabilità all'interno del gruppo. Tali programmi rientrano in un più ampio piano di azione legato alla gestione del rischio climatico con la relativa mitigazione sia dei rischi fisici che di transizione.
Le emissioni di gas serra (Figura 13) sono comunemente classificate secondo lo schema proposto dal GHG Protocol e quindi suddivise in emissioni di Scope 1 e Scope 2.
Le emissioni di Scope 1 includono le emissioni dirette che derivano da processi su cui l'azienda esercita un controllo diretto, e sono principalmente legate ai processi di combustione che hanno luogo negli stabilimenti produttivi del Gruppo, e agli specifici combustibili utilizzati.
Le emissioni di Scope 2 includono le emissioni indirette, associate alla produzione di energia elettrica e termica acquistata da fornitori esterni.30 Queste emissioni possono inoltre essere calcolate in due modi, denominati "location based" e "market based". Nel primo caso il fattore di conversione utilizzato riflette il mix di produzione di energia elettrica del Paese in cui si trova lo stabilimento, mentre nel secondo caso si tiene conto del mix di produzione del mercato in cui lo stabilimento opera, e come fattore di conversione viene utilizzato il residual mix.31
Il seguente grafico riporta solo le emissioni dirette e indirette market-based, mentre in Tabella 22 vengono riportate anche le emissioni indirette location-based. Queste ultime vengono riportate solo dal 2021, in quanto non rendicontate negli anni precedenti e in seguito introdotte per completezza d'informazione.

29I fattori di conversione usati derivano dal Database pack 42 del software GaBi, rilasciato da Sphera.
30Si precisa che le emissioni indirette comunemente incluse nella categoria Scope 3 non vengono qui rendicontate.
31Il residual mix di una nazione consiste nel mix di produzione di energia elettrica da cui viene però escluso il contributo dato dalle fonti rinnovabili certificate dai GO, in modo da evitare doppi conteggi.
In risposta agli interventi portati avanti da Aquafil negli anni, le emissioni di gas ad effetto serra risultano in costante diminuzione.
| Unità di misura | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni - Scope 1 | tCO2 eq |
52.796 | 50.501 | 57.609 | 48.097 |
| Emissioni - Scope 2 (market-based) | tCO2 eq |
19.311 | 18.106 | 7.946 | 6.915 |
| Emissioni – Scope 2 (location-based) | tCO2 eq |
- | - | 192.724 | 193.857 |
| Emissioni totali (Scope 1 e Scope 2 market-based) | tCO2 eq |
72.106 | 68.607 | 65.555 | 55.011 |
| Emissioni di gas serra relative al margine (EBITDA) | tCO2 eq /Mio€ (gCO2 eq/€) |
1.039 | 1.176 | 909 | 596 |
Per ulteriori informazioni in merito alla tabella si rimanda alla nota metodologica.
Il Piano di Sostenibilità del Gruppo Aquafil prevede un processo di misurazione, monitoraggio e riduzione dei gas serra, a seguito della definizione di obiettivi pluriennali. In tale ottica il gruppo ha in programma l'allineamento con il TCFD reporting.
(GRI 303-1; 303-3:2018;32 SDG 6)
Aquafil e il suo Consiglio di Amministrazione hanno la piena consapevolezza dell'importanza di un oculato utilizzo delle risorse idriche. Per questo motivo il Gruppo sottopone a monitoraggio i consumi di acqua sia nei siti produttivi dotati di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 che in quelli non ancora certificati, in modo da garantire il rispetto di ogni norma nazionale al riguardo e un impegno omogeneo a livello aziendale.
La riduzione dei propri consumi idrici è uno dei principali obiettivi di miglioramento che il Gruppo si è posto, e questo l'ha portato a incrementare significativamente negli anni gli investimenti in interventi di efficientamento nell'uso dell'acqua. Sono ad esempio stati introdotti nuovi sistemi di ricircolo interno per far sì che l'acqua venga utilizzata per il maggior numero di scopi possibili e per ridurre in questo modo i prelievi.
Anche nel 2022 circa l'83% del volume di acqua prelevata deriva da acque sotterranee (pozzo), mentre la restante parte da acquedotto e acque superficiali (fiume).
In Figura 14 è riportato l'andamento dei prelievi d'acqua nel periodo 2018 - 2022, suddiviso per tipologia (acque sotterranee, risorse idriche di terze parti e acque superficiali) misurato in megalitri.33
Nel 2022 l'ammontare dei prelievi idrici è diminuito in misura rilevante (circa -25%) rispetto all'anno precedente, permettendo in questo modo di raggiungere e superare l'obiettivo di riduzione del 30% dei consumi fissato per l'anno 2025 rispetto al 2018.
33Il megalitro corrisponde a un milione di litri.
32Lo standard GRI 303-3 richiede di specificare la quantità d'acqua dolce consumata rispetto al totale. Per quanto riguarda il Gruppo Aquafil, considerata la localizzazione degli stabilimenti e la conseguente mancata necessità di impiegare processi di desalinizzazione di acqua marina, si è ipotizzato che l'intera quantità d'acqua consumata sia acqua dolce.


Figura 14 - Prelievi idrici per fonte di approvvigionamento nel periodo 2018-2022
In linea con quanto richiesto dallo standard GRI 303-3 è stata fatta una valutazione qualitativa sullo stress idrico delle aree in cui avviene il prelievo. La caratterizzazione di ciascuna area è stata fatta usando l'indicatore "Water Scarcity" fornito dal Water Risk Filter del WWF,34 che restituisce una scala di rischio che va da 0 (nessun rischio) a 5 (alto rischio) (Figura 15).
In Tabella 23 è riportato il volume del prelievo idrico suddiviso per fonte, stabilimento e area a stress idrico per l'anno 2022; è possibile notare come i prelievi avvengano mediamente in zone a medio-basso stress idrico.

34riskfilter.org/water/explore/map
Tabella 23: Caratterizzazione del prelievo idrico per area a stress idrico (anno 2022)
| Fonte del prelievo | Stabilimenti interessati | Rischio stress idrico | Quantità prelevata [megalitri] |
|---|---|---|---|
| Acque superficiali | Tessilquattro | 1,8 – 2,2 | 12,4 |
| AquafilSLO Ajdovscina / AquafilSLO Celje / AquafilSLO Ljubljana | 1,4 -1,8 | 277,5 | |
| Acque sotterranee | Aquafil Tessilquattro Rovereto | 1,8 – 2,2 | 1.684 |
| Risorse idriche di terze parti (acquedotto) |
AquafilUK | 0,0 – 1,4 | 1,8 |
| AquafilCRO / AquafilSLO Ljubljana / AquafilSLO Celje / AquafilUSA / AquafilSLO Senozece | 1,4 – 1,8 | 227,8 | |
| Aquafil Tessilquattro / Tessilquattro Rovereto / O'Mara | 1,8 – 2,2 | 84,7 | |
| Aquafil China | 2,2 – 2,6 | 59,1 | |
| Asia Pacific / Aquafil Carpet Recycling #2 | 3,0 – 3,4 | 2,2 | |
| Anaheim / Miramar / Chula Vista | 3,8 – 4,2 | 0,2 | |
| Aquafil Carpet Recycling #1 Phoenix | 4,2 – 4,6 | 22,4 |
(GRI 303-2; 303-4:2018; SDG 6)
Le acque reflue derivanti dal processo produttivo vengono scaricate per la maggior parte nelle acque superficiali (69% del volume complessivo degli scarichi idrici del Gruppo).
Gli scarichi in superficie vengono effettuati a seguito di controlli specifici sulla loro qualità mediante procedure standard previste dai sistemi di gestione ambientale del Gruppo anche per garantire il pieno rispetto delle norme vigenti.35
I controlli sono effettuati periodicamente mediante analisi di laboratorio per il monitoraggio di alcuni parametri, il più rilevante dei quali è il COD (domanda chimica di ossigeno) legato alla presenza di sostanze organiche. Sia il quantitativo di acque scaricate che la sua qualità in termini di COD sono monitorati semestralmente mediante il sustainability web tool.
In Tabella 24 sono riportati i volumi totali di acqua scaricati suddivisi per destinazione e la relativa qualità in termini di COD.
| Unità di misura | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Scarico in superficiali | megalitri | 2.943,0 | 2.334,4 | 2.441,2 | 2.459,3 | 1.401,5 |
| Qualità acque scaricate (COD) | kg O2 | 77.045 | 68.821 | 99.963 | 44.170 | 28.274 |
| Scarico in risorse idriche di terze parti (impianti consortili) |
megalitri | 880,1 | 841,2 | 700,6 | 855,6 | 637,9 |
| Qualità acque scaricate (COD) | kg O2 | 432.833 | 578.552 | 262.234 | 644.001 | 543.611 |
35Non è ad oggi disponibile l'informazione riguardo alle quantità di acqua dolce scaricata sul totale. Secondo lo standard GRI 303-3:2018 l'acqua dolce è quella contenente una quantità di solidi disciolti inferiore o uguale a 1000 mg/l.

Anche gli scarichi idrici hanno visto nel 2022 una riduzione rilevante (circa -38%) rispetto all'anno precedente, permettendo in questo modo di raggiungere e superare l'obiettivo di riduzione del 30% degli scarichi fissato per l'anno 2025 rispetto al 2018.
Anche per gli scarichi idrici è stata fatta una valutazione qualitativa sullo stress idrico delle aree in cui avviene lo scarico, secondo quanto richiesto dal GRI 303-4, attraverso la stessa scala di rischio già utilizzata per i prelievi idrici.
In Tabella 25 è riportato il volume dello scarico idrico suddiviso per destinazione, stabilimenti interessati e area a stress idrico per l'anno 2022.
Tabella 25: Caratterizzazione dello scarico idrico per area a stress idrico (anno 2022)
| Destinazione dello scarico | Stabilimenti interessati | Rischio stress idrico | Quantità scaricata [megalitri] |
|---|---|---|---|
| AquafilSLO - Celje | 1,4 – 1,8 | 0 | |
| Acque superficiali | Aquafil / Tessilquattro Rovereto | 1,8 – 2,2 | 1.401,5 |
| AquafilUK | 0,0 – 1,4 | 1,8 | |
| AquafilCRO / AquafilSLO Ljubljana / AquafilSLO Celje / AquafilUSA | 1,4 – 1,8 | 428,7 | |
| Risorse idriche di terze parti | Aquafil Tessilquattro / Tessilquattro Rovereto / O'Mara | 1,8 – 2,2 | 85,5 |
| (impianti consortili per scarichi industriali) |
Aquafil China | 2,2 – 2,6 | 13,2 |
| Aquafil Carpet Recycling #2 | 3,0 – 3,4 | 0 | |
| Aquafil Carpet Recycling #1 | 4,2 – 4,6 | 19,9 | |
| AquafilUK | 0,0 – 1,4 | 0 | |
| AquafilCRO / AquafilSLO Ljubljana / AquafilSLO Celje / AquafilUSA / AquafilSLO Ajdovscina / AquafilSLO Senozece |
1,4 – 1,8 | 44,9 | |
| Aquafil Tessilquattro / Tessilquattro Rovereto / O'Mara | 1,8 – 2,2 | 36,85 | |
| Risorse idriche di terze parti (impianti consortili per scarichi |
Aquafil China | 2,2 – 2,6 | 3,2 |
| civili) | Asia Pacific / Aquafil Carpet Recycling #2 | 3,0 – 3,4 | 1,2 |
| Anaheim / Miramar / Chula Vista | 3,8 – 4,2 | 0,2 | |
| Aquafil Carpet Recycling #1 Phoenix | 4,2 – 4,6 | 2,4 |

(GRI 306-1:2020; 306-2:2020; 306-3:2020; SDG 11, 12)
I rifiuti sono un tema rilevante per il Gruppo in quanto da un lato sono fonte di materie prime per la produzione di nylon ECONYL® (https://www.econyl.com/it/) e dall'altro, per quanto riguarda quelli derivanti dai processi produttivi interni, ne va garantita la corretta gestione nel rispetto di quanto disposto dalle norme in vigore nei diversi Stati in cui è localizzato il Gruppo. Questa gestione è affidata a soggetti terzi, il cui operato viene regolato da appositi contratti che riflettono quanto previsto dagli obblighi legislativi esistenti. Il rispetto di tali contratti viene monitorato dagli organi interni al Gruppo che si occupano di assicurare nei vari ambiti la conformità contrattuale e normativa.
Anche i dati relativi ai quantitativi di rifiuti derivanti dai processi produttivi vengono raccolti attraverso il sustainability web tool, e sono qui riportati nella Tabella 26 e Tabella 27.
La Tabella 26 riporta quantità e tipo di rifiuti prodotti dal Gruppo nel periodo 2018-2022. Nel 2022 è stato ulteriormente incrementato il livello di dettaglio dell'informazione fornita in merito al tipo di trattamento nel fine vita, subito dai rifiuti sia pericolosi che non pericolosi. Come indicato in Nota Metodologica, i dati riferiti alle diverse destinazioni di fine vita dei rifiuti sono stati ricavati dalla documentazione in merito resa disponibile ad Aquafil. Tali informazioni corrispondono a quelle indicate nel MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale) e nella Quarta Copia del Formulario Rifiuti, e si è quindi assunto che quanto lì indicato corrisponda all'effettivo fine vita, non disponendo di informazioni primarie sulle fasi della filiera di trattamento dei rifiuti successive a quelle che tale documentazione permette di tracciare.
| Unità di misura | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Pericolosi | t | 2.037 | 2.549 | 1.747 | 1.600 | 1.746 |
| Riciclo | t | - | - | - | 100 | 175 |
| Preparazione al riutilizzo – fuori del sito | t | - | - | - | - | 0 |
| Altre operazioni di recupero – in sito | t | - | - | - | - | 0 |
| Altre operazioni di recupero – fuori del sito | t | - | - | - | - | 8 |
| Discarica | t | - | - | - | 143 | 20 |
| Incenerimento con recupero energetico | t | - | - | - | 1.329 | 1.536 |
| Incenerimento senza recupero energetico | t | - | - | - | 28 | 6 |
| Non pericolosi | t | 10.416 | 11.083 | 8.112 | 11.559 | 13.012 |
| Riciclo | t | - | - | - | 5.725 | 6.805 |
| Preparazione al riutilizzo – fuori del sito | t | - | - | - | - | 68 |
| Altre operazioni di recupero – in sito | t | - | - | - | - | 0 |
| Altre operazioni di recupero – fuori del sito | t | - | - | - | - | 4 |
| Discarica | t | - | - | - | 914 | 1.288 |
| Incenerimento con recupero energetico | t | - | - | - | 4.919 | 4.848 |
| Incenerimento senza recupero energetico | t | - | - | - | 0 | 0 |
| Totale | t | 12.453 | 13.631 | 9.859 | 13.159 | 14.758 |

La Tabella 27 riporta la composizione dei rifiuti prodotti dal Gruppo e la loro destinazione a fine vita suddivisa tra recupero (riciclo o recupero energetico) e smaltimento.
| Composizione dei rifiuti | Rifiuti generati [t] | Rifiuti non destinati a smaltimento [t] | Rifiuti destinati a smaltimento [t] |
|---|---|---|---|
| Rifiuti da processo chimico | 5.503,22 | 5.503,22 | 0,00 |
| Carta | 3.399,01 | 3.399,01 | 0,00 |
| Legno | 1.300,29 | 1.300,29 | 0,00 |
| Plastica | 1.187,07 | 1.187,07 | 0,00 |
| Rifiuti urbani | 1.358,82 | 71,25 | 1287,57 |
| Soluzioni acquose di scarto | 367,55 | 367,55 | 0,00 |
| Metalli | 570,62 | 570,62 | 0,00 |
| Altri rifiuti | 708,25 | 708,25 | 0,00 |
| Dispositivi elettrici | 154,05 | 154,05 | 0,00 |
| Rifiuti pericolosi vari | 59,01 | 39,87 | 19,14 |
| Oli esausti | 38,63 | 38,33 | 0,30 |
| Fanghi | 16,08 | 16,08 | 0,00 |
| Sostanze chimiche esauste | 18,53 | 18,53 | 0,00 |
| Materiale inerte | 23,68 | 23,68 | 0,00 |
| Oli | 34,19 | 33,30 | 0,90 |
| Fanghi da trattamento acque reflue | 9,52 | 9,52 | 0,00 |
| Vetro | 2,54 | 2,54 | 0,00 |
| Batterie al piombo | 6,32 | 6,32 | 0,00 |
| Filtri esausti | 0,70 | 0,70 | 0,00 |
| Totale | 14.758,10 | 13.450,19 | 1.307,91 |
L'approccio Life Cycle Thinking considera l'intero ciclo di vita dei prodotti per ricavarne una valutazione completa degli impatti ambientali ad essi riferiti, calcolati attraverso la metodologia dell'analisi del ciclo di vita (LCA). Questo approccio permette non solo di confrontare l'impatto ambientale di più prodotti, ma anche di individuare le fasi del processo produttivo maggiormente responsabili di tale impatto, e capire dove sia più opportuno agire per una sua riduzione.

Aquafil ha fondato su questo approccio le decisioni di sviluppo strategico, investendo in tecnologie in grado di migliorare le proprie prestazioni ambientali e creando nuove filiere che prima non esistevano.
La volontà di porre la sostenibilità ambientale al centro della propria strategia aziendale e la costante ricerca di soluzioni innovative in grado di abbattere gli impatti ambientali che hanno portato nel 2011 allo sviluppo del nylon rigenerato ECONYL®,36 ottenuto dal recupero di diverse tipologie di rifiuti in nylon invece che da materia prima di origine fossile.
Questa scelta è stata supportata anche dalle valutazioni sugli impatti ambientali: l'analisi LCA effettuata sul filo in nylon 6 standard prodotto da Aquafil aveva evidenziato che la fase di estrazione delle materie prime fossili risultava essere la più impattante nell'intero ciclo di vita, ed è su questa fase che si sono quindi concentrati gli sforzi di miglioramento.
Con l'avvio del Sistema di Rigenerazione ECONYL®, Aquafil ha sviluppato un modello di economia circolare che dimostra la possibilità di poter realizzare prodotti di alta qualità a partire da materie prime seconde, inclusi sia rifiuti post-consumo, cioè prodotti giunti a fine vita, che pre-consumo, derivanti da scarti di produzione dei tessuti o di sfridi plastici.
Alla base del Sistema di Rigenerazione ECONYL® vi è una tecnologia di riciclo chimico (chiamata depolimerizzazione) che permette di rigenerare infinite volte il nylon 6 contenuto nei rifiuti, ovviando ai limiti del tradizionale riciclo meccanico in cui il materiale può essere sottoposto ad un numero limitato di ricicli.
In termini di impatto ambientale, sono due i principali vantaggi apportati dal nylon rigenerato ECONYL®: da un lato vengono ridotte fino al 90% le emissioni di gas serra legate alla produzione della materia prima, e dall'altro si contribuisce alla rigenerazione di materiale che altrimenti verrebbe destinato alla discarica o, nel peggiore dei casi, disperso nell'ambiente (Figura 16).
L'avvio del Sistema di Rigenerazione ECONYL® è stato accompagnato da una serie crescente di iniziative, aventi lo scopo comune di intercettare scarti produttivi o post-consumo in nylon 6 da avviare a rigenerazione. Questo ha permesso ad Aquafil di contribuire a ridurre la quantità di rifiuti avviati a smaltimento.

Figura 16: Approccio "life cycle thinking" applicato alla filiera del filo vergine e di quello ECONYL®. Le emissioni di gas serra relative alla produzione di materie prime si riducono fino al 90% nel sistema ECONYL® rispetto a quello tradizionale

La struttura permanente di Ricerca e Sviluppo di cui Aquafil è dotata si occupa dell'innovazione di prodotto e di processo applicata a tutti gli ambiti operativi: filati, polimeri, nylon ECONYL®, efficientamento e sviluppo dei processi, ecodesign dei prodotti in ottica di circolarità, oltre che alla prosecuzione delle attività di messa a punto e pre-industrializzazione del processo di produzione di bio-caprolattame.
L'attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica ha interessato nel 2022 molteplici aspetti, alcuni dei quali trattati in collaborazione con partner di ricerca qualificati.
Si citano qui alcune tra le principali iniziative nell'ambito Ricerca e Sviluppo. Per un elenco più completo su ulteriori attività e per l'elenco delle attività di deposito e registrazione dei brevetti del Gruppo, si rimanda alla Relazione sulla Gestione disponibile sul sito web di Aquafil.
Questo filone di ricerca si concentra sullo studio, progettazione e realizzazione di prototipi industriali di pavimentazione tessile progettate all'origine per recuperare il valore residuo dei materiali a fine uso, in particolare della frazione di poliammide 6, tramite il sistema di rigenerazione ECONYL®. Tale attività è svolta in collaborazione con clienti e fornitori di materiali nel settore al fine di sviluppare prodotti facilmente riciclabili tramite il "disassemblaggio" di tutte le componenti. In questo contesto, è stato avviato il progetto Europeo CISUFLO (CIrcular SUstainable FLOor covering), iniziativa finanziata dalla Commissione Europea nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020, che coinvolge 23 partners con l'obiettivo di identificare soluzioni di Ecodesign innovative e tecnologie di riciclo dedicate alla pavimentazione. In tale progetto, Aquafil ha investito nella realizzazione di macchinari innovativi in grado di separare la poliammide ottenuta da diversi tipi di pavimentazione tessile.
Al fine di ampliare la gamma dei prodotti realizzabili in nylon ECONYL®, sono stati studiati due nuovi settori applicativi: la produzione di polimeri idonei al processo di stampa 3D, e la produzione di cast nylon.
Nel primo caso, la sfida affrontata era legata alla necessità di identificare opportuni additivi che non pregiudicassero la rigenerazione dei prodotti realizzati con questi materiali una volta che fossero giunti a fine vita. Le attività condotte hanno accertato non solo che ciò fosse possibile, ma che non fossero necessari processi preventivi di separazione delle componenti.
Nel secondo caso, invece, l'attività è svolta in collaborazione con l'Università di Trento e ha l'obiettivo di produrre Cast Nylon utilizzando caprolattame ECONYL®. Nel 2022, oltre a effettuare test nei laboratori dell'Università, sono stati prodotti campioni di matrice polimerica anionica in vari formati, geometrie e tipi di fibre in poliammide 6. Grazie alla realizzazione di un mini impianto pilota versatile si potranno stampare barre e lastre in ECONYL® usando la tecnologia anionica.
Il Gruppo, tramite la società AquafilSLO, ha coordinato il progetto EFFECTIVE, iniziativa finanziata dalla Circular Bio-based Europe (CBE, una partnership pubblico-privata tra l'Unione Europea e un consorzio di industrie e centri di ricerca operanti nel settore della bioeconomia circolare) all'interno del programma di ricerca Europeo Horizon. Il progetto intende creare fili e film per prodotti di largo consumo ottenuti da bio-poliammidi e bio-poliesteri in ottica di economia circolare, e nasce dalla partnership strategica che il Gruppo ha avviato con Genomatica, azienda leader nel settore della bio-ingegneria. Lo scopo della collaborazione era di sviluppare una tecnologia innovativa che permettesse di produrre caprolattame (il monomero per la produzione del Nylon 6) a partire da materie prime rinnovabili di origine vegetale invece che da petrolio.
Nel corso del 2022 è stato avviato presso lo stabilimento di AquafilSLO di Ljubljana un impianto dimostrativo (rappresentativo della scala industriale) dedicato alla produzione di bio-caprolattame, e sono state condotte due campagne di produzione (ciascun batch nell'ordine di diverse tonnellate). Il bio-caprolattame ottenuto è stato successivamente convertito in bio-Nylon 6 presso il sito di Arco, ed è stato poi utilizzato nella realizzazione di prototipi di pavimentazione tessile, di tessuti, e di abbigliamento sportivo.

Questo filone di ricerca prevede lo studio e lo sviluppo di processi di recupero chimico di polimeri da policondensazione (poliammidi e poliesteri). Tale attività, svolta in collaborazione con l'Università di Padova, è strutturata in tre linee di attività:
a) messa a punto della fase di trattamento del PET, in cui il poliestere presente in vari tipi di rifiuti è ricondotto a monomero con l'individuazione di catalizzatori a impatto ambientale quasi nullo ma con alta efficienza, al fine di ottimizzare il processo e la produttività dell'impianto dedicato;
b) individuazione delle condizioni di processo che consentono la separazione della poliammide 6 dalla fibra di vetro per il riciclo del polimero attraverso il sistema di rigenerazione ECONYL® ed il riutilizzo della fibra di vetro,
c) studio del processo per la separazione dell'elastomero presente nei tessuti realizzati con la poliammide 6 per il riciclo del polimero attraverso il sistema di rigenerazione ECONYL®.
Il valore economico generato dal Gruppo permette l'equa remunerazione di tutti gli attori che attraverso competenze, investimenti, e altri servizi hanno partecipato alla sua creazione, ma non solo. È anche indispensabile per proseguire e incrementare nel tempo gli investimenti attraverso cui Aquafil realizza la propria mission di sostenibilità ambientale e di creazione di nuove filiere circolari.
I ricavi generati nel corso del 2022 sono stati pari a 687,2 milioni di euro, rispetto allo scorso esercizio pari a 572,2 milioni di euro: l'incremento è dovuto principalmente all'aumento del prezzo medio di vendita per il suo adeguamento all'incremento del valore delle materie prime.

La Tabella 28 mostra il valore economico generato e distribuito dal Gruppo nel 2022 e il confronto con gli anni precedenti; per informazioni e commenti di dettaglio sull'andamento economico del Gruppo, si rimanda alle sezioni dedicate della relazione sulla gestione e delle note illustrative al bilancio consolidato.
Il valore economico trattenuto presenta nel 2022 un valore negativo a causa del significativo incremento del valore della variazione delle rimanenze, dovuto prevalentemente ad un effetto prezzo e a un effetto quantità.
| 2022 | 2021 | 2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Vendite nette | 685.743 | 571.030 | 437.308 | |
| Ricavi da investimenti finanziari | 1.135 | 901 | 1.098 | |
| Valore economico direttamente generato |
Vendite di beni | 350 | 312 | 536 |
| Ricavi totali37 | 687.229 | 572.243 | 438.942 | |
| Fornitori | 490.062 | 398.735 | 298.107 | |
| Variazione delle rimanenze | 83.565 | 26.323 | -34.011 | |
| Dipendenti | 124.779 | 113.161 | 102.049 | |
| Valore economico distribuito | Fornitori di capitale | 7.697 | 6.877 | 7.338 |
| Pubblica amministrazione | 9.334 | 4.474 | 2.331 | |
| Comunità | 111 | 51 | 81 | |
| Valore totale | 715.547 | 549.622 | 375.894 | |
| Valore economico trattenuto | Valore economico generato - distribuito |
-28.319 | 22.621 | 63.048 |
37 La voce Ricavi totali è stata definita sulla base delle linee guida previste dal GRI 201-1.

Il Gruppo Aquafil si pone l'obiettivo di garantire la corretta determinazione e liquidazione delle imposte dovute per legge, oltre all'esecuzione dei connessi adempimenti, nella consapevolezza che la gestione dei tributi costituisce parte integrante del più ampio ruolo economico e sociale che il Gruppo svolge nei Paesi in cui opera, contribuendo con regolarità alle finanze pubbliche nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti in materia fiscale e contributiva.
Il Consiglio di Amministrazione di Aquafil SpA definisce la strategia fiscale dell'intero Gruppo, il cui obiettivo è volto ad assicurare un'uniformità di gestione della fiscalità presso tutte le società interessate e una corretta minimizzazione del rischio fiscale, inteso come rischio di incorrere nella violazione di norme tributarie o nell'abuso dei principi e delle finalità dell'ordinamento tributario come anche definito dall'art. 3 del D.Lgs. 128 del 2015.
Alcuni Paesi in cui il Gruppo opera offrono incentivi di vario tipo: Aquafil se ne avvale nel rispetto di tutte le normative specifiche in coerenza con la sostanza economica dei propri investimenti.
Tutte le società del Gruppo operano principalmente nel Paese e nel mercato in cui le stesse sono insediate, versando le imposte sugli utili ivi prodotti, quelle sui redditi da lavoro dei dipendenti direttamente impiegati nelle attività, le imposte sui consumi e gli altri tributi locali imposti dalle diverse normative in vigore. Inoltre, il Gruppo adotta nelle proprie scelte economiche un approccio improntato a principi di prudenza, rigore e correttezza rifiutando l'utilizzo di schemi di c.d. "pianificazione fiscale" tramite la creazione di strutture societarie artificiose con l'obiettivo di eludere i propri obblighi fiscali e di ottenere indebiti vantaggi fiscali.
Al fine di garantire il rispetto della conformità fiscale, Aquafil si è dotata della Transfer pricing policy di Gruppo, volta a garantire la corretta valorizzazione economica delle transazioni infragruppo effettuate in ambito transnazionale, con la predisposizione della specifica documentazione prevista dalla normativa interna italiana.
Il Gruppo, in linea con la propria strategia di sostenibilità, agisce secondo i valori dell'integrità e dell'onestà nella gestione dell'attività fiscale.
Inoltre, il Gruppo garantisce trasparenza e correttezza nei rapporti con le autorità fiscali in caso di verifiche relative alle società del Gruppo.
Per quanto concerne la procedura di tassazione a cui il Gruppo ha aderito, si rimanda al paragrafo della relazione sulla gestione "Procedura di tassazione IRES di Gruppo" e per informazioni di dettaglio alle note illustrative al bilancio (capitolo 8.13 "Imposte sul reddito d'esercizio" e capitolo 11.1 "Impegni e rischi").
In Tabella 29 vengono presentate alcune informazioni suddivise per singola giurisdizione fiscale in cui il Gruppo opera, dove per giurisdizione fiscale si intende il luogo in cui le diverse società del Gruppo sono residenti ai fini fiscali.
Sono quindi riportati:
38Alcune informazioni richieste dal GRI 207-4 sono riportate in altri punti della presente Relazione e nel bilancio consolidato. Nello specifico:
• I nomi delle entità residenti, l'attività del Gruppo in ogni giurisdizione fiscale al paragrafo 1.1;
• Il numero di dipendenti al paragrafo 2.4.2;
• I ricavi da vendite a terze parti (fatturato consolidato) nel bilancio consolidato; • I ricavi da operazioni infragruppo sono nulli;
• Le attività materiali diverse da disponibilità liquide e mezzi equivalenti (totale attivo meno disponibilità liquide) nel bilancio consolidato.

Tabella 29: Informazioni legate alla compliance fiscale, valori in migliaia di euro convertiti al cambio medio, riferiti all'anno 2022
| Giurisdizioni fiscali |
Utile/perdita ante imposte |
Imposte correnti sul reddito delle società |
Imposte sul reddito delle società maturate sugli utili/perdite |
Imposte sul reddito pagate |
Aliquota | Motivazioni della differenza tra l'imposta sul reddito delle società maturata sugli utili/perdite e l'imposta dovuta, se l'aliquota fiscale prevista dalla legge è applicata sugli utili/perdite ante imposte. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 14.963 | 1.286 | 3.593 | 1.132 | 24% | Il delta tra tasso teorico e tasso effettivo nell'esercizio è principalmente dovuto ai contributi governativi di cui hanno beneficiato la capogruppo Aquafil SpA e la sua controllata Tessilquattro SpA non imponibili fiscalmente. |
| Cina | 15.086 | 3.212 | 3.771 | 2.018 | 25% | |
| Tailandia | 1.879 | 411 | 376 | 359 | 20% | |
| Slovenia | 4.121 | 295 | 783 | 159 | 19% | Il delta tra tasso teorico e tasso effettivo nell'esercizio è principalmente dovuto alla detassazione dei costi per investimenti. |
| USA | 6.236 | 734 | 1.683 | - | 27%39 | |
| UK | -1.166 | - | - | - | 0% | |
| Germania | -71 | 0 | - | - | 0% | |
| Slovacchia | -193 | - | - | - | 0% | |
| Croazia | 3.830 | 1.120 | 689 | 15 | 18% | |
| Turchia | 472 | 110 | 109 | 103 | 23% | |
| Belgio | 160 | 50 | 40 | 50 | 25% | |
| Giappone | -869 | 8 | - | - | 0% | |
| Australia | 41 | 32 | 32 | - | 25% | |
| Cile | -41 | 0 | 0 | 0 | 0% |
39L'aliquota riportata è una media considerando l'aliquota federale e quelle degli stati nei quali hanno sede le società USA.

Aquafil riconosce la Tassonomia come strumento cruciale di classificazione e trasparenza volto a raggiungere gli obiettivi europei di sviluppo sostenibile.
Nel 2021 Aquafil ha avviato un processo graduale di allineamento al Regolamento (UE) 2020/852, stabilendo quali attività economiche potevano essere considerate ammissibili e quindi associabili ad uno o più macro-settori previsti dalla Tassonomia. Nel 2022 ha calcolato la propria posizione in termini di allineamento alla Tassonomia e agli obiettivi europei in materia di finanza sostenibile.
L'impostazione adottata è stata quella di valutare la corrispondenza, rispetto ai settori previsti dalla Tassonomia, dei codici NACE e delle attività economiche di ciascuna Società del Gruppo.
Da questa analisi è emerso che alcune delle Società del Gruppo sono classificate con il codice NACE 20.16 e pertanto rientrano nel settore della Tassonomia "plastics in primary form". Le restanti Società, invece, pur non presentando un codice NACE equivalente hanno un'attività comunque riconducibile al medesimo settore.
Di conseguenza, il perimetro di valutazione di eleggibilità ricomprenderà tutte le società del Gruppo. La valutazione si è orientata verso le attività che generano ricavi per linea di prodotto: le Fibre BCF (fili sintetici destinati al settore della pavimentazione tessile); le Fibre NTF (fili sintetici destinati al settore dell'abbigliamento); i Polimeri.
Fibre e Polimeri sono "plastics materials" e pertanto rientrano nella descrizione "fabbricazione di materie plastiche in forme primarie", associate al codice NACE 20.16 citato dal settore "Manufacturing".
La Tassonomia individua sei obiettivi ambientali e climatici, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, l'uso sostenibile delle acque e delle risorse marine, la prevenzione e il controllo dell'inquinamento, la protezione della biodiversità e la transizione verso un'economia della circolarità.
Per essere considerata allineata, e quindi conforme ai requisiti di sostenibilità della Tassonomia europea, un'attività deve contribuire in modo sostanziale ad almeno uno degli obiettivi ambientali, non arrecare un danno significativo agli altri, essere svolta nel rispetto di una serie di garanzie minime di salvaguardia ed essere conforme ai criteri di vaglio tecnico definiti nell'ambito del sistema.
Il Gruppo Aquafil ha effettuato una analisi per determinare quale attività economica, tra tutte quelle eleggibili, poteva soddisfare i requisiti previsti dalla Tassonomia.
"L'ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili" costituiscono l'attività economica del Gruppo Aquafil allineata alla Tassonomia.
Grazie all'ECONYL® Regeneration System è possibile trasformare scarti prevalentemente costituti di poliammide 6 provenienti sia dal settore industriale (materiali definiti pre-consumer) sia prodotti dismessi al termine del loro ciclo di vita utile (materiali post-consumer) ottenendo come risultato caprolattame di prima scelta.
L'ECONYL® Regeneration System alimenta tutte e tre le linee di prodotto (BCF, NTF e polimeri) come materia prima alternativa a quella da fonte fossile, presentando le stesse identiche caratteristiche di qualità e prestazionali.
Nel dichiarare l'allineamento dell'ECONYL® Regeneration System rispetto all'obiettivo ambientale di "mitigazione dei cambiamenti climatici"40 vengono forniti i seguenti dettagli.
40I criteri elaborati per i primi due obiettivi ambientali (Mitigazione e Adattamento ai cambiamenti climatici) sono contenuti nel "Climate Delegated Act" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'UE il 9 dicembre 2021, attraverso il Regolamento delegato UE n. 2139/2021.

Un'attività è considerata allineata all'obiettivo ambientale di "mitigazione del cambiamento climatico" se contribuisce in modo sostanziale al suo raggiungimento.
Come esposto nel paragrafo 2.5.3 a cui si rimanda per una più completa descrizione del processo, i prodotti ECONYL® sono il risultato di un'attività di riciclo chimico (chiamata depolimerizzazione) in grado di restituire monomeri della medesima qualità di quelli da materia prima fossile, risultato non raggiungibile da nessun'altra tecnologia di riciclo meccanico.
Analisi di tipo Life Cycle Assessment (LCA) hanno dimostrato, riguardo le emissioni di gas serra, il vantaggio di questa tecnologia rispetto a quelle tradizionali, consentendo ad Aquafil di pubblicare ed aggiornare periodicamente le dichiarazioni ambientali di prodotto (EPD) dei principali prodotti a base di materia prima ECONYL®.
ll monomero caprolattame ottenuto dal processo di rigenerazione® si presenta quindi come valida alternativa alla materia prima di fonte fossile, contribuendo in modo sostanziale all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico.
Il "Do No Significant Harm (DNSH)" è il requisito secondo cui un'attività economica, per essere considerata allineata, oltre a dare un contributo sostanziale ad uno dei sei obiettivi ambientali della Tassonomia europea, non deve arrecare un danno significativo ai restanti cinque.
• ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI
I rischi associati agli eventi meteorologici estremi e ad altri impatti causati dal cambiamento climatico possono influenzare le supply chain e le prestazioni finanziarie del Gruppo Aquafil. Nell'eventualità di questo scenario, nel 2022 Aquafil ha avviato un percorso di analisi della propria vulnerabilità, attraverso uno studio preliminare per identificare quali rischi fisici possono influenzare l'andamento dell'attività economica del Gruppo. Questo studio fornisce contestualmente le linee guida affinché le singole società del Gruppo possano adattare l'analisi dei rischi climatici alla situazione locale.
• USO SOSTENIBILE E PROTEZIONE DELLE ACQUE E DELLE RISORSE MARINE
Come già evidenziato nel paragrafo 2.5.1.1 Le certificazioni di Gruppo il Gruppo Aquafil ha intrapreso un percorso di certificazione finalizzato a documentare l'applicazione di una gestione sostenibile delle acque, delle sostanze chimiche e della biodiversità. In particolare, in relazione al DNSH "uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine", Aquafil, che nel corso del 2022 ha ridotto il consumo idrico di circa il 24%, sottopone a monitoraggio i consumi di acqua sia nei siti produttivi dotati di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 che in quelli non ancora certificati, in modo da garantire il rispetto di ogni norma nazionale al riguardo e un impegno omogeneo a livello aziendale.
• PREVENZIONE E RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO
Relativamente al DNSH "Prevenzione e riduzione dell'inquinamento", Aquafil ha munito alcuni dei suoi stabilimenti di propria Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e di Autorizzazione Unica Territoriale (AUT). Tali autorizzazioni impongono limiti di emissione che l'impianto deve rispettare per preservare la qualità delle acque e dell'aria. Inoltre, le aziende del Gruppo hanno promosso la conoscenza del regolamento REACH lungo la catena di approvvigionamento e si sono adoperate affinché i fornitori adempissero a loro volta ai loro obblighi pre-registrando/registrando le sostanze prodotte/importate e fornendo tempestive informazioni rispetto all'eventuale presenza di sostanze inquinanti o soggette a restrizione.
Aquafil, presso i siti produttivi del Gruppo, applica un Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 che nell'ambito dell'Analisi del Contesto e nella Valutazione dei Rischi Ambientali prevede l'identificazione e la gestione di eventuali criticità connesse con la tematica Biodiversità. Il plant che maggiormente presenta interazioni rispetto ad aree vincolate e protette è quello di Arco per il quale gli aspetti di protezione della Biodiversità sono stati considerati nell'ambito della procedura di rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di sito e delle relative Prescrizioni di riferimento che l'Organizzazione è tenuta a rispettare per la gestione degli impatti ambientali generati.

• TRANSIZIONE VERSO UN'ECONOMIA CIRCOLARE
Nonostante il DNSH "transizione verso un'economia circolare" non sia applicabile per le attività associate al codice NACE 20.16, Aquafil negli anni si è distinta per aver sviluppato un approccio volto a creare sistemi circolari che riducono al minimo la produzione di scarti.
Le Garanzie Minime di Salvaguardia sono un insieme di criteri finalizzati a garantire che qualsiasi attività considerata "sostenibile" soddisfi allo stesso tempo determinati standard minimi di governance tra cui i diritti umani e dei lavoratori, i criteri di tassazione, di anticorruzione e di legittima competizione.
Il Codice Etico, il Codice di Condotta e la certificazione SA 8000 dimostrano l'impegno di Aquafil nel rispettare le Garanzie Minime di Salvaguardia della Tassonomia europea, assumendosi la responsabilità di identificare, prevenire e comunicare eventuali violazioni nella propria catena del valore. Nell'attuare le procedure di allineamento alle Garanzie Minime di Salvaguardia, il Gruppo Aquafil si impegna a rispettare il principio di Non arrecare un Danno Significativo (DNSH) ai sensi dell'art. 2, punto 17 del Regolamento n. 2088/2019 (il c.d. SFDR).
Il Gruppo Aquafil S.p.A. rispetta le linee guida OCSE e i Diritti Umani in relazione ai quattro ambiti delle garanzie minime di salvaguardia e ha avviato un percorso per garantire l'uniformità delle policy in tutte le società del Gruppo.
Oltre alla messa in atto di un Codice Etico ufficiale, il Gruppo si è dotato di una ulteriore serie di strumenti per il monitoraggio delle attività potenzialmente a rischio di violazione dei diritti umani.
Di tali strumenti si è ampiamente discusso in differenti sezioni del presente documento; pertanto, si rimanda ad esse per maggiori informazioni. Nello specifico:
Inoltre, tra i prossimi obiettivi vi è l'applicazione della "Human Rights Policy" e l'estensione della procedura reputazionale relativa ai fornitori a tutte le Società del Gruppo.
Grazie a queste iniziative, il Gruppo Aquafil risulta allineato alle garanzie minime di salvaguardia in materia di diritti umani. In particolare:

In relazione a questo ambito, il Gruppo Aquafil ha messo in atto dei processi di anticorruzione tra cui l'erogazione, per dipendenti e senior manager, di corsi di formazione su sistemi anticorruzione, l'applicazione, in alcune Società del Gruppo, del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del D.lgs. n. 231/2001 e la messa in atto una procedura di verifica reputazionale a livello globale dei clienti al fine di escludere eventuali coinvolgimenti in fatti criminosi. La stessa procedura verrà applicata, nel corso del 2023, in Italia, ai fornitori, con l'obiettivo di estenderla alle restanti società del Gruppo.
La Società ha attivato una piattaforma online di "Whistleblowing" che dà la possibilità ai dipendenti di segnalare in modo libero e anonimo eventuali violazioni di leggi, principi sanciti nel Codice Etico e altri atti che possano rappresentare un comportamento illecito per l'azienda.
Ulteriori informazioni in merito si possono trovare ai paragrafi:
In accordo con le garanzie minime di salvaguardia nell'ambito della tassazione, il Gruppo Aquafil non ha ricevuto condanne per violazioni delle leggi fiscali. La Società tratta la tax governance come un elemento importante nella supervisione e applica strategie e processi di task risk management.
Per maggiori informazioni riguardo alle scelte fatte dal Gruppo in relazione alla tassazione, si rimanda al paragrafo 2.6.1 del presente documento, della relazione sulla gestione "Procedura di tassazione IRES di Gruppo" e per informazioni di dettaglio alle note illustrative al bilancio (capitolo 8.13 "Imposte sul reddito d'esercizio" e capitolo 11.1 "Impegni e rischi").
Il Gruppo Aquafil promuove la consapevolezza dei dipendenti sull'importanza del rispetto di tutte le leggi e regolamenti in materia di legittima competizione. La società, inoltre, non è mai stata condannata per aver violato le leggi in questo ambito. Si rimanda al paragrafo 3.14 per una trattazione di come sia gestito il rischio di comportamenti anticoncorrenziali, e ai paragrafi 2.3.1 e 2.3.2 per maggiori informazioni riguardo al Codice Etico e al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo che mirano a evitare
questo tipo di comportamenti.
La Tassonomia UE prevede che le attività ammissibili ed allineate del Gruppo vengano rappresentate attraverso tre indicatori chiave di performance "KPI" strutturati secondo le specifiche indicate nel Regolamento Delegato all'Art. 8. Questi riguardano i ricavi, le spese in conto capitale ("Capex") e le spese operative ("Opex"). Essendo questo il primo anno di rendicontazione dell'allineamento non saranno presentati dati comparativi con il periodo precedente in quanto non disponibili.
Il numeratore del KPI corrisponde ai ricavi definiti come ammissibili ed allineati secondo i criteri previsti dalla Tassonomia UE. Il denominatore del KPI è invece corrispondente ai ricavi netti totali realizzati dal Gruppo, come definiti all'interno del Conto Economico Consolidato 2022 ed in conformità allo IAS 1.82(a). I ricavi allineati alla Tassonomia sono determinati sulla base dei ricavi lordi delle fibre per pavimentazione tessile e per abbigliamento, vendute a marchio ECONYL® e/o rigenerate.
41Qualora il Gruppo Aquafil avesse adottato in maniera stringente le definizioni previste dalla Tassonomia UE e quindi limitando il perimetro alla produzione del solo polimero di poliammide, le percentuali di allineamento alla Tassonomia sarebbero state le seguenti: 0.11% di Turnover, 22% di CapEx, 10% di OpEx.

I dati del capex complessivo (compresi i capex contabilizzati in accordo all'IFRS 16 "Leasing"), sono desunti dal bilancio consolidato al 31.12.2022.
La quota di spese in conto capitale ammissibili ed allineate relative all'attività economica 3.17 " Fabbricazione di materie plastiche in forma primaria" è stata determinata secondo due principali modalità:
Coerentemente con quanto definito al punto 1.1.2.1. dell'Allegato I del Regolamento Delegato UE 2021/2178, tra i CapEx sono stati considerati anche le spese sostenute per i beni in leasing contabilizzati secondo il principio contabile IFRS 16 e le spese sostenute per lo sviluppo di campioni contabilizzati secondo il principio contabile IAS 38: anche queste sono state allocate utilizzando le metodologie sopra illustrate.
I dati delle manutenzioni complessive derivano dal bilancio consolidato al 31.12.2022. Il Gruppo Aquafil ha un conto economico per natura e non per destinazione quindi la voce manutenzioni è ricompresa in parte nei costi per servizi e in parte nei costi per acquisto materiali (i.e. ricambi).
I dati delle manutenzioni allineate alla Tassonomia fanno riferimento a tutti i costi per manutenzioni inclusi nelle distinte basi (BOM) del filo ECONYL® venduto nel corso del 2022 (indicato al punto sopra).
I dati relativi ai costi di ricerca complessivi derivano dalla rendicontazione, all'interno dell'ERP di Gruppo, dei costi di personale e dei materiali di consumo impiegati nei singoli progetti di ricerca, contrassegnati da specifici ordini interni che hanno lo scopo di collettare i suddetti costi su ciascun progetto.
I dati relativi ai costi di ricerca allineati alla Tassonomia fanno riferimento a tutti i costi legati a progetti:
I dati relativi ai costi di sviluppo complessivi derivano dalla rendicontazione, all'interno dell'ERP di Gruppo, di tutti i campioni lavorati e creati al fine di sviluppare nuovi fili sia in termini di composizione sia in termini di lavorazione.
I dati relativi ai costi di sviluppo allineati alla Tassonomia derivano dalla rendicontazione di tutti i campioni lavorati riconducibili al filo ECONYL®.

L'ATTIVITÀ SODDISFA I CRITERI DNSH?
Categoria
| eco no Atti mic vit he à (1) |
Co dic e/i (2 ) |
Tur nov er ass olu to (3) |
Qu ota de l Tu rno ver (4 ) |
Mi tig azi on clim e d ati ei c ci ( am 5) bia me nti |
Ad att am ent clim o a ati i ca ci ( 6) mb iam enti |
Acq ue e r iso rse m ari ne (7) |
Inq uin am ent o ( 8) |
Eco no mia cir col are (9 ) |
Bio div ers ità ed eco sist em i (1 0) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valuta | % | % | % | % | % | % | % | |||
| A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA |
684 ml | 100% | 100% | - |
| ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili |
3.17 | 271 ml | 40% | 40% | - | - | - | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Turnover complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) (A.1) |
271 ml | 40% | 40% |
| Attività senza effetto di mitigazione ambientale |
3.17 | 413 ml | 60% | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Turnover complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2) |
413 ml | 60% | |||||
| B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA |
|||||||
| Turnover relativo alle attività non ammissibili alla Tassonomia |
0 | 0 | 0% | ||||
| TOTALE A+B | 684 ml | 100% |

| CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO": L'ATTIVITÀ SODDISFA I CRITERI DNSH? |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ad att am clim ent o a ati ci ( i ca 12) mb iam enti |
Acq ue e r iso rse m ari ne (13 ) |
Inq uin am ent o ( 14) |
Eco no mia Ci rco lar e ( 15) |
Bio div ers ità ed eco sist em i (1 6) |
Ga ran zie m inim (17 e d ) i sa lva gua rdi a |
Qu tas ota son di om Tur 202 ia, nov an 2 ( er no 18) alli fin nea anz to iar alla io |
Qu tas ota son di om Tur 202 ia, nov an 1 (1 er no 9) alli fin nea anz to iar alla io |
(atti vit à a Cat bili ego tan ria te) (2 0) |
(atti vit à d Cat i tr ego ans ria izio ne) (2 1) |
||
| N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | % | % | E | T | ||
| S | S | S | S | S | S | 40,00% | - | - | T | ||
Attività
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
mitigazione ambientale 3.17 413 ml 60%
TOTALE A+B 684 ml 100%
A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
economiche (1)
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA (A.1 + A.2)
ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili
Turnover complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) (A.1)
Attività senza effetto di
Turnover complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Turnover relativo alle attività non ammissibili alla
Tassonomia
(A.2)

L'ATTIVITÀ SODDISFA I CRITERI DNSH?
Categoria
| eco no Atti mic vit he à (1) |
Co dic e/i (2 ) |
Cap Ex ass olu to (3) |
Qu ota de l Ca pEx (4 ) |
Mi tig azi on clim e d ati ei c ci ( am 5) bia me nti |
Ad att am ent clim o a ati i ca ci ( mb 6) iam enti |
Acq ue e r iso rse m ari ne (7) |
Inq uin am ent o ( 8) |
Eco no mia cir col are (9 ) |
Bio div ers ità ed eco sist em i (1 0) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valuta | % | % | % | % | % | % | % | |||
| A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA (A.1 + A.2) |
49,3 ml | 100% | 100% | - |
| ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili |
3.17 | 26 ml | 53% | 53% | - | - | - | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CapEx complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) (A.1) |
26 ml | 53% | 53% |
| Attività senza effetto di mitigazione ambientale |
3.17 | 23,3 ml | 47% | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CapEx complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2) |
23,3 ml | 47% | |||||
| B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA |
|||||||
| CapEx relativo alle attività non ammissibili alla Tassonomia |
0 | 0 | 0% | ||||
| TOTALE A+B | 49,3 ml | 100% |

| CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO": L'ATTIVITÀ SODDISFA I CRITERI DNSH? |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| clim ati ci ( 11) |
Mi tig azi on e d ei c am bia me nti |
Ad att am clim ent o a ati ci ( i ca 12) mb iam enti |
Acq ue e r iso rse m ari ne (13 ) |
Inq uin am ent o ( 14) |
Eco no mia Ci rco lar e ( 15) |
Bio div ers ità ed eco sist em i (1 6) |
Ga ran zie m inim (17 e d ) i sa lva gua rdi a |
tas Qu son ota di om Cap 202 ia, an Ex 2 ( no alli 18) fin nea anz to iar alla io |
tas Qu son ota di om Cap 202 ia, an Ex 1 (1 no alli 9) fin nea anz to iar alla io |
Cat ego ria (atti (20 vit ) à a bili tan te) |
(atti vit à d Cat i tr ego ans ria izio ne) (2 1) |
| N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | % | % | E | T | |
| S | S | S | S | S | S | S | 53% | - | - | T | |
Attività
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
mitigazione ambientale 3.17 23,3 ml 47%
TOTALE A+B 49,3 ml 100%
A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
economiche (1)
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA (A.1 + A.2)
ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili
CapEx complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
Attività senza effetto di
CapEx complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
CapEx relativo alle attività non ammissibili alla Tassonomia
(A.1)
(A.2)

L'ATTIVITÀ SODDISFA I CRITERI DNSH?
Categoria
| ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili |
3.17 | 14,7 ml | 50% | 50% | - | - | - | - | - | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| OpEx complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) (A.1) |
14,7 ml | 50% | 50% | - | - | - | - | - |
| Attività senza effetto di mitigazione ambientale |
3.17 | 14,7 ml | 50% | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| OpEx complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2) |
14,7 ml | 50% | |||||
| B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA |
|||||||
| OpEx relativo alle attività non ammissibili alla Tassonomia |
0 | 0 | 0% | ||||
| TOTALE A+B | 29,5 ml | 100% |

Attività
Codice/i (2)
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
mitigazione ambientale 3.17 14,7 ml 50%
TOTALE A+B 29,5 ml 100%
OpEx assoluto (3)
Quota OpEx (4)
29,5 ml 100% 100%
A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
14,7 ml 50%
0 0 0%
Mitigazione dei cambiamenti
Adattamento ai cambiamenti
14,7 ml 50% 50% - - - - -
Acque e risorse marine (7)
Inquinamento (8)
Economia circolare (9)
Biodiversità ed ecosistemi (10)
climatici (6)
climatici (5)
economiche (1)
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA (A.1 + A.2)
ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili
OpEx complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
Attività senza effetto di
OpEx complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
OpEx relativo alle attività non ammissibili alla Tassonomia
(A.1)
(A.2)

I rischi non strettamente correlati a temi finanziari ma relativi alla dimensione più ampia della sostenibilità sono stati classificati secondo gli ambiti tematici del D.lgs 254/2016 (Tabella 33) e tenendo conto dei pilastri di sostenibilità del Gruppo Aquafil. Il seguente paragrafo presenta le azioni intraprese da Aquafil per rispondere ai rischi di diversa natura individuati, e le iniziative portate avanti nel corso del 2022.
Tabella 33 - Rischi legati a tematiche non finanziarie e collegamento ai Pilastri della sostenibilità del Gruppo
| Ambiti tematici D.LGS 254/2016 |
Pilastri sostenibilità Aquafil |
Temi materiali Aquafil |
Rischi relativi alla tematica materiale e riferimento all'interno del documento |
Paragrafo di riferimento |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Perdita di figure chiave | |||||
| Riduzione dell'appeal verso potenziali nuovi talenti |
|||||
| Tasso di turnover elevato | |||||
| Politiche di occupazione | Personale non rispondente a requisiti reputazionali, etici, legali idonei alla mansione |
3.1 | |||
| Temi attinenti al personale | Attenzione al benessere delle persone |
Mancato rispetto dei diritti del lavoro | |||
| Insufficiente disponibilità di forza lavoro | |||||
| Salute e sicurezza dei lavoratori | Mancato rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza dei lavoratori |
3.2 | |||
| Formazione dei lavoratori | Programmi di formazione inadeguati | 3.3 | |||
| Diversità e pari opportunità | Mancata conformità alle normative in materia | 3.4 | |||
| Temi attinenti al rispetto dei | Non Discriminazione | ||||
| Collaborazione con le filiere del Gruppo; Attenzione al |
Lavoro Minorile | Non conformità legislativa in materia di diritti | |||
| diritti umani | benessere delle persone | Lavoro Forzato | umani | 3.5 | |
| Diritti Umani | |||||
| Valutazione sociale dei fornitori | Comportamenti illeciti e violazione dei requisiti etici e ambientali del Gruppo |
3.6 | |||
| Salute e sicurezza dei clienti | Non conformità legislativa in materia di sostanze chimiche |
3.7 | |||
| Temi sociali | Collaborazione con le filiere del | Etichettatura e marketing | Mancata comunicazione di informazioni obbligatorie ai clienti |
3.8 | |
| Gruppo | Privacy dei clienti | Inadeguata gestione delle risorse informatiche e della sicurezza dei dati |
3.9 | ||
| Valutazione dei clienti | Clienti non rispondenti a requisiti reputazionali, etici e patrimoniali/finanziari |
3.10 | |||
| Conformità socioeconomica | Non conformità legislative su aspetti economici e sociali |
3.11 | |||
| Sostenere le Comunità | Comunità locali | Eventuali comportamenti illeciti ma non sono individuati veri e propri rischi |
3.12 |

| Ambiti tematici D.LGS 254/2016 |
Pilastri sostenibilità Aquafil |
Temi materiali Aquafil |
Rischi relativi alla tematica materiale e riferimento all'interno del documento |
Paragrafo di riferimento |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Perdite causate da condizioni di mercato | |||||
| Rischio liquidità: difficoltà di reperire le necessarie risorse finanziarie |
|||||
| Rischio di credito commerciale | |||||
| Temi economici | Trasversale | Performance economiche | Utilizzo operatori finanziari non rispondenti a requisiti di trasparenza, reputazionali, etici, qualità/competenza |
3.13 | |
| Sottrazione di risorse, o dirottamento di risorse, per ottenere vantaggi illeciti |
|||||
| Temi attinenti alla lotta | Politiche Anticorruzione | Violazione norme sulla concorrenza (antitrust, insider trading, strategie di vendita |
|||
| alla corruzione | Trasversale | Comportamento anticoncorrenziale |
aggressive, etc.) e in materia di anticorruzione | 3.14 | |
| Collaborazione con le filiere del Gruppo |
Valutazione ambientale dei fornitori |
Comportamenti illeciti e violazione dei requisiti etici e ambientali del Gruppo |
3.6 | ||
| Materie prime | |||||
| Consumi energetici | • Non conformità legislative in materia | ||||
| Temi ambientali | Tutelare l'ambiente | Consumi idrici | ambientale • Strategie aziendali inadeguate |
||
| Ripensare i prodotti in ottica circolare |
Biodiversità | • Inadeguate competenze dei responsabili della gestione delle tematiche ambientali o del controllo del rispetto dei requisiti |
3.15 | ||
| Gestione emissioni di gas serra | • Cambiamento climatico | ||||
| Produzione di rifiuti | |||||
| Conformità ambientale |
La perdita di figure chiave in ruoli sia gestionali sia operativi con il loro bagaglio di capacità ed esperienza, se non gestita adeguatamente, può avere conseguenze negative, anche rilevanti, prima tra tutte l'interruzione delle pratiche di organizzazione quotidiana.
Per limitare il verificarsi di questi effetti negativi il Gruppo agisce prevalentemente su due fronti: da un lato strutturandosi in maniera da assicurare la continuità della gestione aziendale attraverso la condivisione delle conoscenze e l'approccio collettivo nella presa di decisioni, sia strategiche, sia operative, dall'altro prevedendo misure che incentivino le figure chiave a rimanere in Aquafil e comunque, in caso di uscita, a garantire un corretto passaggio di consegne. Tra queste misure, nel corso del 2022, è iniziato un percorso di revisione dell'attuale Politica di Remunerazione del Top Management, che terminerà nel corso del 2023.
Questa nuova Politica mira, infatti, a creare le condizioni per motivare le persone dotate delle competenze professionali richieste nel gestire con soddisfazione e successo l'organizzazione, promuovendo la creazione sostenibile di valore nel medio-lungo periodo e stabilendo un rapporto diretto tra retribuzione maturata e performance conseguita.

Anche la mancanza di attrattività nei confronti di nuove risorse qualificate può rappresentare una situazione di rischio a causa dello scarso apporto di stimoli e conoscenze dall'esterno, potenzialmente in grado di ridurre la capacità di rispondere alle sfide che emergono, frenando così l'evoluzione di un'azienda.
Anche per questo, nel 2022 Aquafil ha avviato un'iniziativa per l'individuazione e lo sviluppo dei talenti: partendo dall'individuazione degli elementi specifici che caratterizzano il talento nelle diverse aree geografiche in cui Aquafil opera, si vogliono elaborare dei profili del talento globale che includano aspetti applicabili all'intero Gruppo.
Tale iniziativa ha quindi la finalità di costruire un nuovo processo organizzativo avanzato di gestione delle risorse umane che consenta al Gruppo di aumentare l'attrattività, la fidelizzazione, la motivazione e lo sviluppo delle competenze delle figure con alto potenziale.
È noto come un tasso di turnover eccessivo sia in grado di ledere l'efficienza e la stabilità organizzativa di un'azienda. Dover riorganizzare le mansioni e i ruoli e replicare i processi di onboarding incrementa il rischio di effetti negativi sugli standard di qualità dei prodotti forniti e sulla capacità di risposta alle esigenze dei clienti.
In continuità con quanto illustrato nei due paragrafi precedenti, Aquafil investe per rafforzare il legame con i propri dipendenti a livello globale e nel rendere il Gruppo una realtà in cui le persone trovino risposta ai propri bisogni in ambito professionale ma anche relazionale.
In particolare, il percorso di revisione organica delle proprie iniziative di coinvolgimento, di onboarding e di formazione dei dipendenti, che si è sviluppato a partire dal 2022, viaggia su due binari: quello dell'ascolto attivo dei dipendenti e delle loro esigenze, introducendo un nuovo processo di indagine del clima aziendale e quello della comunicazione interna e della formazione, avviando un importante progetto per integrare la intranet aziendale con Aquapedia, una piattaforma multifunzionale.
La intranet aziendale rappresenta infatti un mezzo digitale per lo scambio d'informazioni ma diventerà anche il luogo preposto a contenere percorsi di onboarding nella sezione dedicata Whello, corsi di formazione e test per misurare l'apprendimento delle attività di e-learning a cui i dipendenti potranno accedere. Così facendo, Aquafil intende rafforzare la creazione di un'identità comune a livello di Gruppo aumentando la soddisfazione delle persone e riducendo la probabilità di dover fronteggiare un elevato tasso di turnover.
Il Gruppo monitora il rischio legato alla mancanza, del personale a qualsiasi livello, dei requisiti reputazionali, etici e legali richiesti dall'insieme di regolamenti di cui si è dotato, oltre che dalle leggi vigenti nei diversi paesi in cui opera. Se si verificassero episodi di violazione delle leggi o dei principi etici, il Gruppo potrebbe esserne danneggiato a livello legale, finanziario e reputazionale.
Per contrastare questo rischio Aquafil eroga periodicamente corsi di formazione ai suoi dipendenti in tema di Codice Etico,
Inoltre, nel 2022 è stata introdotta una nuova procedura operativa avente lo scopo specifico di verificare, con periodicità, la presenza di carichi pendenti di natura penale in capo ai Dirigenti Apicali.
A ciò si è aggiunta un'iniziativa di formazione svolta nei confronti degli amministratori e dei componenti del collegio sindacale, riguardante le tematiche della responsabilità degli amministratori in materia di rischi e del processo di risk management, tra i cui contenuti sono stati inclusi aspetti riguardanti la gestione di questo rischio specifico e le implicazioni che esso comporta.
Si tratta di una categoria di rischio generica che include al suo interno differenti situazioni in cui si possono verificare violazioni dei diritti dei lavoratori, come ad esempio il diritto a un equo compenso, alla libertà di espressione e di associazione, alla privacy e alla trasparenza nelle condizioni di lavoro.
Aquafil attua le misure necessarie affinché ciò non si verifichi, rispettando quanto richiesto dalla normativa nazionale, dal proprio Codice Etico e, per quanto riguarda le sedi italiane, dal Modello di Organizzazione e Gestione. Tra gli strumenti di cui si è dotata al fine di identificare situazioni in cui si abbiano violazioni dei diritti si indica in particolare il sistema di Whistleblowing, che anche nel 2022 ha visto un'estensione a due ulteriori società del Gruppo: Aquafil UK e Aquafil Cina, alimentando l'adozione di un sempre maggior livello di trasparenza.

Aquafil ha identificato questo rischio nel corso del 2021 relativamente ai propri stabilimenti statunitensi, in conseguenza alle politiche socio economiche attuate a livello statale e federale, che avevano generato un diffuso fenomeno di abbandono del lavoro. Per affrontare questa situazione, Aquafil nel corso del 2022 ha deciso di agire con iniziative di miglioramento del benessere dei propri dipendenti, introducendo nuovi istituti retributivi che potessero incrementare la fidelizzazione e l'attrattività della propria realtà aziendale.
Tra questi si citano in particolare l'introduzione della parental leave policy, che verrà gradualmente attuata nei diversi stabilimenti a livello globale e garantirà a tutti i dipendenti un periodo minimo di congedo per maternità e paternità retribuito al 100% del salario base. Si tratta di una misura rilevante soprattutto negli Stati Uniti, dove non è ancora previsto un congedo di maternità e paternità retribuito per legge.
Un ulteriore benefit introdotto per favorire la conciliazione dell'equilibrio vita privata-lavoro riguarda i permessi retribuiti. Questo nuovo istituto (Paid Time Off), ha integrato le già esistenti ferie e consente ai dipendenti una maggiore flessibilità della gestione del tempo libero e dell'orario di lavoro. È inoltre prevista la possibilità di ottenere, su base annuale, la liquidazione dei permessi quando non utilizzati.
La salute e sicurezza sul lavoro rappresenta un ambito in cui il Gruppo adotta una serie di iniziative specifiche per la riduzione e la gestione dei rischi ad esso legati.
A livello organizzativo Aquafil si è dotata di organi, sia interni che esterni, volti a monitorare il rispetto delle norme e il recepimento dei loro aggiornamenti. A questo si aggiunge la creazione di appositi comitati salute e sicurezza e comitati per la gestione delle emergenze, che permettono da un lato di mantenere aperti i canali di comunicazione con i dipendenti del Gruppo al fine di recepire suggerimenti per il miglioramento delle modalità di gestione di questo tipo di rischi, dall'altro di attuare rapidamente le misure previste qualora si verificasse una situazione di emergenza. Nel corso del 2022 è stato rilasciato il Piano di Continuità Operativa al fine di definire la strategia da adottare per ripristinare la continuità aziendale a fronte di potenziali interruzioni che possano minarla.
A tutto questo si accompagna un costante processo di valutazione dei rischi per individuare quelli emergenti, e un insieme di iniziative di formazione dei dipendenti, specifiche per le diverse mansioni svolte.
Il Gruppo inoltre investe da anni nel processo di certificazione ISO 45001 dei propri stabilimenti. Grazie a questo impegno nel 2022 Aquafil Cina si è aggiunta alle società certificate e nei prossimi anni, in anticipo a quanto previsto, verrà completata la certificazione dell'intero Gruppo a livello globale.
Ulteriori informazioni sulla gestione di questo tema si possono trovare al paragrafo 2.4.2.5 Tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e, per quanto riguarda le certificazioni di cui sono dotati gli stabilimenti del Gruppo, al paragrafo 2.5.1.1 Le certificazioni di Gruppo.
La formazione rappresenta un aspetto fondamentale per l'operatività di un'azienda, essendo lo strumento che permette in primo luogo di garantire che i dipendenti posseggano le competenze richieste dal ruolo ricoperto, ma anche di ridurre i rischi in materia di salute e sicurezza e di violazione delle norme. Un adeguato piano di formazione permette anche di aumentare la soddisfazione dei dipendenti, fornendo la possibilità di esprimere a pieno il proprio potenziale e incrementando le loro prospettive di crescita professionale.
Ormai da alcuni anni Aquafil ha avviato un programma, denominato "Do ut Des", volto a individuare le principali competenze richieste dalle attività aziendali e raccogliere le necessità percepite dalle persone impiegate in azienda relativamente alla presenza di lacune formative.
Sulla base delle informazioni ottenute dalle prime fasi del programma, nel corso del 2022 sono stati implementati percorsi di sviluppo dedicati ai diversi ruoli, che hanno coinvolto centinaia di persone tra i dipendenti e responsabili.
Nel 2022 il Gruppo ha investito ulteriormente per migliorare la formazione a ogni livello, rafforzando le iniziative in tutte le sedi.

É stata quindi ulteriormente potenziata la intranet aziendale con una piattaforma di e-learning, dedicata a contenere tutti i corsi di formazione e alla quale possono accedere i dipendenti. In questo modo viene resa uniforme l'offerta formativa, migliorando la possibilità di controllo sulle informazioni fornite, sui dipendenti che usufruiscono dei corsi e ottimizzando i processi di aggiornamento dei materiali resi disponibili, riducendo il rischio di una comunicazione frammentata tra i diversi stabilimenti.
Per maggiori informazioni riguardo alle iniziative avviate nel 2022 riguardanti la formazione, si rimanda al paragrafo dedicato (paragrafo 2.4.2.3 Formazione).
L'attenzione posta dal Gruppo per evitare fenomeni di violazione delle norme si estende anche a quelle che tutelano l'individuo contro ogni possibile forma di discriminazione, sia essa di natura religiosa, razziale, di genere o di altro tipo disciplinato dalla legge.
I principali strumenti messi in campo dall'azienda per prevenire e contrastare eventuali violazioni sono il Codice Etico e, in Italia, il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, che disciplinano i comportamenti da adottare per una corretta gestione del tema delle pari opportunità in ambito aziendale. Le ulteriori iniziative avviate per ridurre questo rischio sono tutte quelle che permettono ai dipendenti di denunciare situazioni di violazioni dei diritti e garantiscono il rispetto della loro dignità personale, come le misure a tutela dei diritti umani. Si rimanda pertanto al paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani.
La tutela dei diritti umani si concentra soprattutto nell'evitare episodi di discriminazione, lavoro minorile e lavoro forzato. Aquafil ha negli anni incrementato sempre di più gli strumenti di cui si è dotata per garantire a tutte le persone coinvolte dall'attività del Gruppo la tutela di questi diritti e il rispetto delle norme dedicate.
Anche allo scopo di allineare i livelli di tutela applicati nei diversi stabilimenti ai più alti standard internazionali, Aquafil ha avviato da qualche anno il graduale processo di certificazione allo standard SA8000 di tutto il Gruppo. Nel corso del 2022 la società Aquafil UK ha portato avanti la procedura di certificazione, che sarà completata nei primi mesi del 2023 e vedrà quindi questa società aggiungersi alle altre già certificate (per una panoramica completa delle certificazioni ottenute dai diversi stabilimenti del Gruppo si rimanda al paragrafo 2.5.1.1 Le certificazioni di Gruppo).
Inoltre, sempre nel 2022 è stata elaborata una procedura apposita dedicata alla tutela dei diritti umani, che verrà approvata a marzo 2023, nella quale si afferma l'impegno di Aquafil ad assumere i principi guida delle Nazioni Unite in tema di diritti umani42 come riferimento nel portare avanti la propria attività d'impresa. L'adozione della procedura è accompagnata da una modifica del Codice Etico con lo scopo di allineare e rendere coerenti tutte le norme di riferimento in cui sono contenuti i principi di condotta del Gruppo.
Tra gli ulteriori strumenti a garanzia della tutela dei diritti umani si citano:
42Per maggiori informazioni riguardo ai Principi Guida su Imprese e Diritti Umani pubblicati nel 2011 dall'ONU, si rimanda a: www.ohchr.org/sites/default/files/documents/publications/guidingprinciplesbusinesshr_en.pdf

Aquafil ha intrapreso da diversi anni progetti di coinvolgimento e di valutazione dei fornitori, estendendo il raggio d'azione delle proprie politiche di sostenibilità anche alla filiera. L'avviamento di tali processi ha permesso di ridurre il rischio di stringere relazioni con attori disallineati dal punto di vista valoriale e caratterizzati da un'alta probabilità di violazione delle leggi o dei principi che il Gruppo si è posto come riferimento per condurre le proprie attività, entrambe casistiche in grado di generare danni economici e reputazionali rilevanti.
Tra le principali iniziative si cita il programma ECONYL® Qualified, che coinvolge alcuni fornitori legati alla filiera ECONYL® attraverso il monitoraggio di parametri ambientali legati ai loro processi produttivi o servizi forniti, così da incentivare l'attenzione verso questi temi e verso l'adozione di misure di miglioramento. Il protocollo che disciplina il programma ECONYL® Qualified è inoltre creato in collaborazione con i fornitori stessi, così da farne uno strumento condiviso e non imposto.
Dal punto di vista della qualifica dei fornitori e del controllo della loro conformità alla legislazione ambientale, inoltre, Aquafil è da anni dotata di apposite procedure, oltre che di un Sistema di Gestione Ambientale certificato, che le permettono di ottenere le informazioni necessarie per un adeguato monitoraggio. Ciò si applica in misura particolarmente attenta alla filiera ECONYL® che, coinvolgendo il trasporto di rifiuti a livello internazionale, risulta oggetto di una normativa specifica.
A questo scopo, la società AquafilSLO, dove è localizzato il Sistema di Rigenerazione ECONYL®, ha introdotto nel 2022 una nuova procedura integrata che permette al contempo sia la qualifica dei fornitori, sia la verifica della loro compliance normativa, rendendo più efficiente e completo il processo di valutazione.
In ambito sociale la principale iniziativa avviata è data dalla certificazione SA8000 degli stabilimenti del Gruppo in tutto il mondo, in cui rientra come requisito anche il monitoraggio della catena di fornitura relativo ai temi sociali oggetto dello standard. Il 2022 ha visto l'avvio degli audit ai fornitori anche in ambito sociale, integrando quindi il controllo in ambito ambientale già esistente.
Nel 2022 è stato avviato il progetto di Third Parties integrity screening al fine di rilevare, per un panel di fornitori selezionato, informazioni utili a cogliere segnali per una valutazione di rischiosità delle controparti (ad esempio, rilevazione della composizione societaria, indicatori antifrode, link analysis, reputazione, etc.).
Ai fornitori delle società italiane viene infine richiesto di accettare il Codice Etico di cui Aquafil si è dotata.
Un preciso ambito della sostenibilità riguarda il controllo sulle sostanze chimiche utilizzate nei processi produttivi, tema che negli anni ha assunto sempre più importanza anche per ridurre il più possibile ogni forma di rischio legata alla presenza di sostanze chimiche nei prodotti finali.
Aquafil opera nel rispetto del regolamento REACH, che disciplina la registrazione e valutazione delle sostanze chimiche, e ha creato un gruppo di lavoro interno (sustainability compliance group) appositamente dedicato al supporto degli stabilimenti del Gruppo e degli stakeholder sulle tematiche legate a tale regolamento; con i fornitori si è inoltre instaurato uno specifico rapporto di collaborazione per migliorare la gestione di questi aspetti.
Sono pertanto disponibili specifiche linee guida per il controllo e la comunicazione riguardo all'uso di sostanze chimiche, nonché appositi certificati per i prodotti regolamentati da alcuni dei principali schemi volontari in materia riconosciuti a livello internazionale, quali OEKO-TEX, Cradle to Cradle Material Health ed ECO Passport.
Per migliorare la comunicazione verso i propri clienti, l'azienda ha inoltre elaborato alcune dichiarazioni e policy dedicate, in cui vengono riaffermati i propri impegni nel rispetto delle leggi e nell'adozione delle migliori pratiche attualmente esistenti per garantire la sicurezza dei propri prodotti, e l'assenza di sostanze chimiche pericolose nei propri prodotti.

Aquafil monitora costantemente le disposizioni di legge e i relativi aggiornamenti in materia di etichettatura e comunicazione delle informazioni riguardanti i prodotti che commercializza.
Per supportare dal punto di vista della comunicazione i propri clienti ma anche i brand della moda e del design che utilizzano il nylon rigenerato ECONYL® nelle loro collezioni, all'interno dell'organizzazione vi è una figura dedicata a questo ruolo. Il suo compito è quello di controllare che la comunicazione relativa all'ingrediente ECONYL® sia sempre fatta nel modo più chiaro e trasparente possibile, evitando forme di greenwashing o di comunicazione fuorviante e poco veritiera che potrebbero ingannare il consumatore finale.
A partire dal 2019 il Gruppo Aquafil ha avviato un percorso volto a incrementare la sicurezza informatica in tutti i suoi aspetti, introducendo nella propria struttura operativa tecnologie e metodi per la prevenzione e la garanzia di una risposta efficace agli attacchi informatici o altri eventi che pregiudichino la sicurezza dei dati. In particolare, nel 2022:
A queste iniziative, volte soprattutto alla prevenzione di attacchi informatici, si aggiunge il sistema di disaster recovery, che invece interviene in caso di attacco già avvenuto e assicura un rapido ripristino delle postazioni del software gestionale aziendale.
Infine, non può non essere citata la continua azione di monitoraggio volta a garantire il rispetto, in tutti gli aspetti dell'attività del Gruppo, del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).
In particolare, per quanto riguarda la privacy dei dati dei clienti, Aquafil ha redatto un Registro dei Trattamenti in cui tracciare la tipologia di dati relativi ai clienti con cui entra in contatto, e che di conseguenza saranno oggetto delle misure di protezione sopra citate. Il documento ha natura dinamica, e viene quindi costantemente aggiornato e annualmente revisionato per riflettere ogni cambiamento nell'attività aziendale.
Le iniziative in materia di sicurezza informatica vengono portate avanti attraverso la collaborazione tra diverse aree aziendali, in particolare il team ICT e l'area marketing e comunicazione. Dopo aver ricevuto l'approvazione da parte del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, le attività vengono quindi implementate.

L'attenzione che Aquafil pone alla propria catena del valore si concretizza anche nella verifica della presenza o meno di alcuni requisiti ritenuti necessari per poter intraprendere relazioni con il Gruppo. Questo controllo si applica anche ai clienti, al fine di garantire che ogni attività si svolga nel rispetto di alcuni principi ritenuti fondamentali.
In linea con queste intenzioni, già nel 2021 è stata approvata una procedura di valutazione reputazionale dei clienti del Gruppo, che definisce le modalità con cui si attua tale verifica, i ruoli e le responsabilità dei soggetti coinvolti e le misure da adottare a seconda dei diversi esiti.
L'attenzione è rivolta a tutte le norme che disciplinano aspetti sociali ed economici come, ad esempio, le norme sulla tutela delle condizioni di lavoro, sulle discriminazioni, sulle diverse forme di sfruttamento, sulla concorrenza e contro fenomeni come la corruzione o le frodi contabili e fiscali.
Tali aspetti sono stati trattati in corrispondenza di altri rischi individuati dal Gruppo per cui si rimanda ai seguenti paragrafi per ulteriori informazioni:
Molti dei rischi già analizzati in altri paragrafi di questo capitolo possono generare effetti negativi sulle comunità locali delle aree in cui opera Aquafil, come ad esempio i rischi legati alla salute e sicurezza dei lavoratori, alla violazione dei diritti delle persone e dei diritti umani in generale. Per limitare il più possibile che queste situazioni si verifichino, il Gruppo attua le misure descritte nei precedenti paragrafi dedicati a questi rischi specifici (paragrafi 3.2; 3.4; 3.5).
Si rimanda inoltre ai paragrafi 2.4.3.3 Progetti per le comunità locali e 2.6 Performance economiche e creazione di valore per poter trovare maggiori informazioni sulle iniziative promosse da Aquafil a favore delle comunità locali e per la distribuzione sul territorio del valore creato dall'azienda.
Il quadro macroeconomico e la sua evoluzione, la disponibilità di liquidità per far fronte ai bisogni derivanti dalle varie attività e la possibile insolvenza creditizia della clientela, sono fattori in grado di influenzare l'attività del Gruppo e pertanto sono oggetto di un adeguato e costante monitoraggio.
Trattandosi di aspetti prettamente finanziari, si rimanda al capitolo 3 "Gestione dei rischi finanziari" delle Note Illustrative al Bilancio Consolidato per una loro estesa e completa trattazione.
Il Codice Etico e in generale l'insieme dei regolamenti volti ad assicurare il rispetto dei valori di riferimento del Gruppo sono utilizzati come strumenti di valutazione anche dell'azione degli operatori finanziari. Questi sono quindi oggetto di monitoraggio da parte degli organi aziendali incaricati di assicurare il rispetto delle norme, i quali attuano appositi controlli sulle materie finanziarie al fine di evitare il compimento di azioni illecite che possano coinvolgere il Gruppo.

Il Gruppo richiede ai propri dipendenti di accettare il Codice Etico e utilizza gli altri strumenti di regolazione dei comportamenti, come il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, anche per evitare che le risorse del Gruppo vengano sottratte e deviate verso fini diversi da quelli a cui sono destinate.
Altre misure volte al controllo dei beni di cui l'azienda dispone e del modo in cui vengono utilizzati includono gli strumenti di inventario e tutte le risorse informatiche pensate per mantenere costantemente sotto controllo le operazioni svolte dai dipendenti in ambito finanziario e assicurare che siano messe in atto esclusivamente dalle figure preposte e autorizzate. La regolarità delle operazioni è poi sottoposta a controlli periodici anche da parte di società terze e indipendenti.
II rischi legati al verificarsi di episodi di corruzione e di comportamenti anticoncorrenziali sono tenuti sotto controllo mediante gli strumenti adottati per garantire il rispetto delle norme nazionali su questi temi, tra cui il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo. A ciò si aggiungono i codici di condotta di cui il Gruppo si è dotato per disciplinare la propria attività, tra i quali il principale è il Codice Etico.
Nel 2022 è stata avviata un'opera di parziale revisione e aggiornamento del Codice Etico, che prevede, tra le modifiche introdotte, l'aggiunta di una sezione specifica dedicata a vietare espressamente ogni tipo di fenomeno di corruzione, evidenziando quindi l'importanza riconosciuta a questo tema.
Il Codice richiede inoltre a tutti i soggetti che si interfacciano con il Gruppo di rispettare i contenuti del documento, estendendo quindi il divieto di comportamenti che rientrano nell'ambito dell'anticorruzione o anticoncorrenziali anche oltre i propri confini societari.
Per garantire la piena e costante conformità legislativa in materia ambientale, il Gruppo utilizza le stesse risorse impiegate nel garantire il rispetto delle norme negli altri ambiti già citati. In particolare, il Codice Etico include una sezione appositamente dedicata alla salvaguardia dell'ambiente e alla sostenibilità ambientale, che sottolinea essere parte della mission del Gruppo e quindi soggette a un'attenzione particolare.
A queste aggiunge l'adozione di un Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001, presente nel 50% degli stabilimenti del Gruppo, che rende più strutturato ed efficiente il sistema aziendale in materia di monitoraggio e riduzione dell'impatto ambientale, facilitando quindi anche l'adeguamento normativo.
L'evoluzione del contesto esterno al Gruppo richiede un continuo adattamento delle strategie aziendali per rispondere alle necessità che sorgono in modo da riuscire al contempo a mantenere gli impegni assunti in materia di sostenibilità ambientale.
L'evoluzione normativa in materia ambientale è tra le principali ragioni che richiedono un adattamento delle strategie aziendali, soprattutto in quanto la sostenibilità ambientale è un aspetto fondamentale della mission dell'azienda e dunque ogni modifica delle norme che disciplinano il tema richiede una conseguente rimodulazione delle attività. Per rispondere a questa necessità il Gruppo mantiene un costante monitoraggio sull'evoluzione legislativa nei diversi paesi in cui opera e sceglie le modalità più adatte per portare avanti le proprie attività tenendo conto del mercato in cui opera.
Inoltre, il mantenimento delle certificazioni volontarie e l'adozione di un Sistema di Gestione Ambientale certificato assicurano al Gruppo di operare ai più alti standard di gestione delle tematiche ambientali, facilitando la reazione a qualunque modifica normativa e limitando il rischio che queste possano portare a significativi stravolgimenti dell'operatività aziendale.
Un altro fattore di rischio per le strategie aziendali in ambito ambientale è portato dal mutare delle condizioni di mercato per quanto riguarda il settore energetico e delle materie prime. Eventi come quelli presentatisi nel corso del 2022, dove una situazione di crisi geopolitica ha determinato un'improvvisa scarsità e un rapido incremento dei prezzi in questi mercati, possono determinare situazioni di forte difficoltà nel mantenere l'ordinaria produttività di un'azienda. Aquafil ha potuto limitare che ciò si verificasse grazie alla stipula di contratti pluriennali, ad esempio per la fornitura di energia, in grado di assicurarle il necessario approvvigionamento ed evitare gli effetti di improvvisi aumenti dei costi. Questo ha permesso di mantenere invariate le caratteristiche dell'approvvigionamento energetico, evitando l'utilizzo di alternative a più alto impatto ambientale.

Il variare del contesto esterno può sia ostacolare che favorire l'adozione di alternative ambientali più sostenibili da parte del Gruppo. Le misure appena descritte sono anche utili per reagire qualora le condizioni macroeconomiche spingano verso opzioni più inquinanti e vadano quindi contro gli ideali del Gruppo.
Tuttavia, vengono anche costantemente monitorate le situazioni che invece possono creare i presupposti per l'adozione di misure in grado di migliorare le performance ambientali del Gruppo, come ad esempio tutte le potenziali opportunità di business da cogliere relativamente ai mercati di approvvigionamento energetico o delle materie prime, o nuove collaborazioni strategiche con attori in grado di aumentare il valore aggiunto della filiera di Aquafil.
Fare della sostenibilità ambientale un elemento chiave della propria mission aziendale richiede competenze specifiche. Ciò significa possedere una conoscenza approfondita delle problematiche ambientali, delle norme esistenti e delle loro evoluzioni, delle tecnologie a disposizione, al fine di realizzare gli intenti che l'azienda dichiara ed evitare il rischio di greenwashing.
Per far sì che ciò avvenga, Aquafil ha avviato diverse iniziative con lo scopo di mantenere aperti canali di dialogo e di aggiornamento con il contesto che la circonda, come ad esempio la partecipazione a progetti di ricerca finanziati dall'Unione Europea e iniziative di formazione del proprio personale da parte di attori esterni specializzati in temi specifici.
La formazione erogata è rivolta a tutte le persone che fanno parte del Gruppo, a ogni livello. Nel 2022, ad esempio, una delle iniziative portate avanti è stata la realizzazione di un programma di formazione rivolto ai membri del CdA e del collegio sindacale, riguardante i rischi e gli aspetti normativi, operativi e gestionali ad essi legati. Il corso ha previsto una sezione specifica dedicata alla gestione delle tematiche di sostenibilità ambientale, a dimostrazione di quanto il tema sia ormai fondamentale per ogni azienda, a maggior ragione per Aquafil, per la quale la sostenibilità è un tema prioritario.
Come parte di una società più ampia, il Gruppo Aquafil persegue con determinazione la sua politica ambientale, sociale e di governance con un ruolo attivo nelle comunità in cui opera.
Il Gruppo si è dotato di una struttura organizzativa che da anni studia l'impatto ambientale dei propri processi e prodotti e valuta continuamente le possibili azioni di miglioramento con un approccio fortemente orientato alla sostenibilità ed alla circolarità. Tale struttura è particolarmente attenta all'evoluzione ed alle conseguenze che potrebbero derivare alle attività, ai processi ed alle organizzazioni locali dai cambiamenti climatici, il cui rischio è costantemente monitorato e valutato: si può affermare che ad oggi non sono previsti impatti significativi sulle attività operative esercitate nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo opera.

| Dichiarazione d'uso | Aquafil SpA ha rendicontato le informazioni citate in questo indice dei contenuti GRI per il periodo dal 1° Gennaio 2022 al 31 Dicembre 2022 con riferimento agli standard GRI. |
||
|---|---|---|---|
| Utilizzato GRI 1 | GRI 1 - Principi Fondamentali - versione 2021 | ||
| Standard di settore GRI pertinenti | Gli Standard di Settore in cui Aquafil opera non sono attualmente disponibili. | ||
| GRI Standard | Informativa | Ubicazione | Note |
| Informative generali | |||
| 2-1 Dettagli organizzativi | Paragrafo 1.1 Il Gruppo Aquafil Paragrafo 1.2 Corporate Governance Paragrafo 1.3 Perimetro di rendicontazione |
- | |
| 2-2 Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità dell'organizzazione |
Paragrafo 1.3 Perimetro di rendicontazione Nota metodologica |
- | |
| 2-3 Periodo di rendicontazione, frequenza e punto di contatto |
Nota metodologica | - | |
| 2-4 Revisione delle informazioni | Nota metodologica | - | |
| GRI 2: Informative Generali – versione 2021 |
2-5 Assurance esterna | Nota metodologica | - |
| 2-6 Attività, catena del valore e altri rapporti di business |
Paragrafo 1.1 Il Gruppo Aquafil Paragrafo 1.1.1 Le aree di prodotto Paragrafo 1.1.2 I mercati di riferimento e la catena del valore Paragrafo 1.3 Perimetro di rendicontazione Paragrafo 2.4.3 Rapporti con gli stakeholder |
- | |
| 2-7 Dipendenti | Paragrafo 2.4.2.1 Persone di Aquafil | - | |
| 2-8 Lavoratori non dipendenti | Paragrafo 2.4.2.1 Persone di Aquafil Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione |
Non descritta la variazione di lavoratori non dipendenti rispetto ad anni precedenti |
|
| 2-9 Struttura e composizione della governance |
Paragrafo 1.2 Corporate Governance | - | |
| 2-10 Nomina e selezione del massimo organo di governo |
Paragrafo 1.2 Corporate Governance | - | |
| 2-11 Presidente del massimo organo di governo |
Paragrafo 1.2.2 Consiglio di Amministrazione | - | |
| 2-12 Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della gestione degli impatti |
Paragrafo 1.2.2 Consiglio di Amministrazione Paragrafo 1.2.5 Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità Paragrafo 1.2.6 Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01 Paragrafo 1.2.7 Comitato direttivo per la sostenibilità |
- | |
| 2-13 Delega di responsabilità per la gestione di impatti |
Paragrafo 1.2.5 Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità Paragrafo 1.2.6 Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01 Paragrafo 1.2.7 Comitato direttivo per la sostenibilità |
- | |
| 2-14 Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione di sostenibilità |
Nota metodologica | - |

| GRI Standard | Informativa | Ubicazione | Note |
|---|---|---|---|
| 2-15 Conflitti d'interesse | Paragrafo 1.2.5 Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità |
Non inserito il processo di comunicazione dei conflitti di interesse a stakeholder |
|
| 2-16 Comunicazione delle criticità | Paragrafo 1.2.5 Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità |
-Non rendicontato il numero e natura delle criticità comunicate al massimo organo di governo |
|
| 2-17 Conoscenze collettive del massimoorgano di governo |
Paragrafo 1.2.2 Consiglio di Amministrazione Paragrafo 2.4.2.3 Formazione Paragrafo 3 Rischi legati a tematiche non finanziarie |
- | |
| 2-18 Valutazione della performance del massimo organo di governo |
Paragrafo 1.2.4 Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e la Politica di Remunerazione |
- | |
| 2-19 Norme riguardanti le remunerazioni |
Paragrafo 1.2.4 Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e la Politica di Remunerazione |
- | |
| GRI 2: Informative Generali – versione 2021 |
2-20 Procedura di determinazione della retribuzione |
Paragrafo 1.2.4 Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e la Politica di Remunerazione |
- |
| 2-21 Rapporto di retribuzione totale annuale |
Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione | - | |
| 2-22 Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile |
Lettera del Presidente | - | |
| 2-23 Impegno in termini di policy | Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Paragrafo 2.3.2 Codice Etico Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani Paragrafo 3 Rischi legati a tematiche non finanziarie |
- | |
| 2-24 Integrazione degli impegni in termini di policy |
Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani Paragrafo 3 Rischi legati a tematiche non finanziarie |
- | |
| 2-25 Processi volti a rimediare impatti negativi |
Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani Paragrafo 3 Rischi legati a tematiche non finanziarie |
- | |
| 2-26 Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare preoccupazioni |
Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Paragrafo 3 Rischi legati a tematiche non finanziarie |
- | |
| 2-27 Conformità a leggi e regolamenti | Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Paragrafo 2.3.2 Codice Etico Paragrafo 2.5.1 Certificazioni volontarie |
- | |
| 2-28 Appartenenza ad associazioni | Paragrafo 2.4.3 Rapporti con gli stakeholder | - | |
| 2-29 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder |
Paragrafo 2.2 L'approccio condiviso Paragrafo 2.4.3 Rapporti con gli stakeholder |
- | |
| 2-30 Contratti collettivi | Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione Paragrafo 2.4.2.4 Le iniziative per i dipendenti e il welfare aziendale |
- |

| GRI Standard | Informativa | Ubicazione | Note |
|---|---|---|---|
| TEMI MATERIALI | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-1 Processo di determinazione dei temi materiali |
Paragrafo 2.2 L'approccio condiviso | - |
| 3-2 Elenco dei temi materiali | Paragrafo 2.2 L'approccio condiviso | - | |
| Performance economiche | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.6 Performance economiche e creazione di valore |
- |
| GRI 201: Performance economiche 2016 | 201-1 Valore economico direttamente generato e distribuito |
Paragrafo 2.6 Performance economiche e creazione di valore |
- |
| Tassazione | |||
| GRI 207: Imposte 2019 | 207-1 Approccio alla fiscalità 207-2 Governance fiscale, controllo e gestione del rischio 207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni in materia fiscale 207-4 Rendicontazione Paese per Paese |
Paragrafo 2.6 Performance economiche e creazione di valore Paragrafo 2.6.1 Conformità fiscale |
- |
| Anticorruzione | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo |
- |
| GRI 205: Anticorruzione 2016 | 205-3 Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese |
Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo |
- |
| Comportamento anticoncorrenziale | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo |
- |
| GRI 206: Comportamento anticoncorrenziale 2016 |
206-1 Azioni legali per comportamento anticoncorrenziale, antitrust e pratiche monopolistiche |
Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo |
- |
| Materie prime | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi produttivi |
- |
| GRI 301: Materiali 2016 | 301-1 Materiali utilizzati per peso o volume |
Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi produttivi |
Per quanto riguarda gli stabilimenti della società Aquafil LLC, la quantità di materie prime utilizzate è stata ricavata attraverso alcune stime, come indicato nella Nota Metodologica |
| Consumi energetici | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi produttivi |
- |
| GRI 302: Energia 2016 | 302-1 Energia consumata all'interno dell'organizzazione |
Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi produttivi |
- |

| GRI Standard | Informativa | Ubicazione | Note |
|---|---|---|---|
| Consumi idrici | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi produttivi |
- |
| GRI 303: Acqua e scarichi idrici 2018 | 303-1 Interazione con l'acqua come risorsa condivisa 303-2 Gestione degli impatti correlati allo scarico di acqua 303-3 Prelievo idrico 303-4 Scarico di acqua |
Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi produttivi |
Non inserita la distinzione tra acqua dolce e di altro tipo per quanto riguarda gli scarichi idrici. Alcuni dati sui quantitativi d'acqua consumata e scaricata sono stati stimati, come indicato in Nota Metodologica |
| Biodiversità | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.4.3.3 Progetti per le comunità locali | - |
| GRI 304: Biodiversità 2016 | 304-1 Siti operativi di proprietà, detenuti in locazione, gestiti in (o adiacenti ad) aree protette e aree a elevato valore di biodiversità esterne alle aree protette |
Paragrafo 2.4.3.3 Progetti per le comunità locali | - |
| Gestione emissioni di gas serra | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi produttivi |
- |
| GRI 305: Emissioni 2016 | 305 – 1 Emissioni dirette di GHG (Scope 1) 305 – 2 Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) |
Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi produttivi |
Per ulteriori informazioni in merito alla tabella si rimanda alla nota metodologica. |
| Produzione di rifiuti | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi produttivi |
- |
| GRI 306: Rifiuti 2020 | 306 -1 Produzione di rifiuti e impatti significativi connessi ai rifiuti 306 – 2 Gestione degli impatti significativi connessi ai rifiuti 306 - 3 Rifiuti generati |
Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi produttivi |
Per quanto riguarda gli stabilimenti della società Aquafil LLC, la quantità di rifiuti prodotti è stata ricavata attraverso alcune stime, come indicato nella Nota Metodologica |
| Valutazione ambientale dei fornitori | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.4.3.1 Selezione e ingaggio dei Fornitori | - |
| GRI 308: Valutazione ambientale dei fornitori 2016 |
308-1 Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali |
Paragrafo 2.4.3.1 Selezione e ingaggio dei Fornitori | - |
| Politiche di occupazione | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione | - |
| GRI 401: Occupazione 2016 | 401-2 Benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno, ma non per i dipendenti part-time o con contratto a tempo determinato |
Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione | - |

| GRI Standard | Informativa | Ubicazione | Note |
|---|---|---|---|
| Salute e sicurezza dei lavoratori | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.4.2.5 Tutela della salute e sicurezza dei lavoratori |
- |
| GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro 2018 |
Informative dalla 403-1 alla 403-7 403-9 Infortuni sul lavoro |
Paragrafo 2.4.2.5 Tutela della salute e sicurezza dei lavoratori |
- |
| Formazione dei lavoratori | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.4.2.3 Formazione | - |
| GRI 404: Formazione e istruzione 2016 | 404-1 Ore medie di formazione annua per dipendente |
Paragrafo 2.4.2.3 Formazione | - |
| Diversità e pari opportunità | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.4.2.1 Persone di Aquafil Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione |
- |
| GRI 405: Diversità e pari opportunità | 405-1 Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti |
Paragrafo 2.4.2.1 Persone di Aquafil | - |
| 2016 | 405-2 Rapporto dello stipendio base e retribuzione delle donne rispetto agli uomini |
Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione | |
| Non discriminazione | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani |
- |
| GRI 406: Non discriminazione 2016 | 406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive adottate |
Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani |
- |
| Lavoro minorile | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani |
- |
| GRI 408: Lavoro minorile 2016 | 408-1 Attività e fornitori a rischio significativo di episodi di lavoro minorile |
Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani |
- |
| Lavoro forzato | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani |
- |
| GRI 409: Lavoro forzato 2016 | 409-1 Attività e fornitori a rischio significativo di episodi di lavoro forzato o obbligatorio |
Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani |
- |
| Comunità locali | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.4.3.3 Progetti per le comunità locali | - |
| GRI 413: Comunità locali 2016 | 413-1 Attività che prevedono il coinvolgimento delle comunità locali, valutazioni d'impatto e programmi di sviluppo |
Paragrafo 2.4.3.3 Progetti per le comunità locali | - |

| GRI Standard | Informativa | Ubicazione | Note |
|---|---|---|---|
| Valutazione sociale dei fornitori | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.4.3.1 Selezione e ingaggio dei Fornitori | - |
| GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori 2016 |
414-1 Nuovi fornitori che sono stati sottoposti a valutazione attraverso l'utilizzo di criteri sociali |
Paragrafo 2.4.3.1 Selezione e ingaggio dei Fornitori | - |
| Salute e sicurezza dei clienti | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.5.1.2 Le certificazioni di prodotto | - |
| GRI 416: Salute e sicurezza dei clienti 2016 |
416-1 Valutazione degli impatti sulla salute e sulla sicurezza per categorie di prodotto e servizi. |
Paragrafo 2.5.1.2 Le certificazioni di prodotto | - |
| Etichettatura e marketing | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.4.3.2 Collaborazioni con i clienti | - |
| GRI 417: Marketing ed etichettatura 2016 |
417-1 Requisiti in materia di informazione ed etichettatura di prodotti e servizi |
Paragrafo 2.4.3.2 Collaborazioni con i clienti | - |
| Privacy dei clienti | |||
| GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Paragrafo 2.3.2 Codice Etico | - |
| GRI 418: Privacy dei clienti 2016 | 418-1 Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti |
Paragrafo 2.3.2 Codice Etico | - |

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