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Edison Rsp

Interim / Quarterly Report Jul 31, 2023

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Interim / Quarterly Report

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Relazione finanziaria semestrale

AL 30 GIUGNO 2023

Indice

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2023

  • Principali dati del Gruppo
  • Notizie relative ai titoli e Organi sociali

3 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2023

  • Eventi di rilievo
  • Contesto esterno
  • Quadro economico di riferimento
  • Andamento del mercato energetico italiano
  • Quadro normativo e regolamentare di riferimento
  • Risultati economico-finanziari al 30 giugno 2023
  • Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera
  • Altre voci del conto economico di Gruppo
  • Totale indebitamento finanziario e flussi di cassa
  • Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio
  • Rischi e incertezze
  • Altri risultati della gestione
  • Innovazione, ricerca e sviluppo
  • Salute, sicurezza e ambiente
  • Risorse umane e relazioni industriali
  • Altre informazioni

51 BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2023

  • Conto economico consolidato e Altre componenti di conto economico complessivo
  • Stato patrimoniale consolidato
  • Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide
  • Variazione del patrimonio netto consolidato
  • NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2023
  • Introduzione
  • Performance
  • Capitale circolante netto
  • Gestione rischio mercato
  • Capitale Immobilizzato, Attività finanziarie e Fondi
  • Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito
  • Fiscalità
  • Attività non Energy
  • Altre note
  • Altre informazioni
  • Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2023
  • Area di consolidamento al 30 giugno 2023
  • Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'Art. 81-ter del regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
  • Relazione della società di revisione

Principali dati del Gruppo

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria le tabelle che seguono riportano alcuni "Indicatori alternativi di performance". In calce alle medesime si fornisce la metodologia di calcolo di tali indici in linea con le indicazioni dell'European Securities and Markets Authority (ESMA).

Capitolo (*) 1° Semestre 1° Semestre Var. %
Dati economici (in milioni di euro) 2023 2022
Ricavi di vendita 2 9.973 13.222 (24,6%)
Margine operativo lordo 2 829 622 33,3%
% sui Ricavi di vendita 8,3% 4,7% -
Risultato operativo 310 407 (23,8%)
% sui Ricavi di vendita 3,1% 3,1% -
Risultato netto da Continuing Operations 223 228 (2,2%)
Risultato netto da Discontinued Operations 9 - 4 n.s.
Risultato netto di competenza di terzi 36 31 16,1%
Risultato netto di competenza di Gruppo 187 201 (7,0%)
Dati finanziari (in milioni di euro) Capitolo (*) 30.06.2023 31.12.2022 Var.%
Capitale investito netto (A + B) (1) 6.782 6.525 3,9%
Totale indebitamento finanziario (A) (1)(2) 6 191 477 (60,0%)
Patrimonio netto totale (B)(1) 6 6.591 6.048 9,0%
Patrimonio netto attribuibile ai soci della 6 6.201 5.659 9,6%
controllante (1)
Rating 30.06.2023 31.12.2022
Standard & Poor's
-Rating M/L BBB BBB
-Credit Watch/Outlook Stable Stable
-Rating B/T A-2 A-2
Moody's
-Rating Baa3 Baa3
-Outlook M/L Termine Stable Negative
Principali indicatori 30.06.2023 31.12.2022 Var.%
Debt / Equity (A/B) 0,03 0,08 -
Gearing (A/A+B) 2,8% 7,3% -
Dipendenti (numero) (1) 5.955 5.818 2,4%

(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31 dicembre 2022.

(2) La voce recepisce gli Orientamenti ESMA in tema di indebitamento finanziario, pubblicati in data 4 marzo 2021, che la CONSOB ha chiesto di adottare a partire dal 5 maggio 2021. La composizione di questa voce è illustrata nel paragrafo 6.3 "Totale indebitamento finanziario e costo del debito" delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(*) Vedi Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Dati operativi 1° Semestre
2023
1° Semestre
2022
Var. %
Produzione netta di energia elettrica (TWh) 8,8 10,6 (17,6%)
Vendite di energia elettrica a clienti finali (TWh) 6,7 7,0 (5,2%)
Importazioni di gas (Mld m3
)
6,2 7,1 (13,7%)
Totale vendite nette gas Italia (Mld m3
)
7,3 11,0 (33,9%)
Siti serviti energia elettrica e gas (migliaia) 1.903 1.706 11,6%

Notizie relative ai titoli

Azioni
al 30
giugno 2023
numero quotazione
Azioni ordinarie 4.626.557.357 (*)
Azioni di risparmio 109.559.893 1,3955
Azionisti con partecipazioni rilevanti al 30
giugno
2023
% diritti di voto % possesso
Transalpina di Energia Spa (1) 99,473% 97,172%
(*) Revocate dalla quotazione dal 10 settembre 2012.
(1) Controllata indirettamente al 100% da EDF Eléctricité de France Sa.
Organi
Sociali
Consiglio di Amministrazione (1)
Presidente (2)
Marc Benayoun
Amministratore Delegato Nicola Monti (3)
Amministratori Béatrice Bigois (4)
indipendente Paolo Di Benedetto (5)
indipendente Fabio Gallia (6)
indipendente Angela Gamba (7)
Xavier Girre (8)
Nelly Recrosio (9)
Florence Schreiber (10)
Luc Rèmont (11)
Segretario del Consiglio Lucrezia Geraci
Collegio sindacale (12)
Presidente Serenella Rossi
Sindaci effettivi Lorenzo Pozza
Gabriele Villa
(13)
Società di revisione
KPMG Spa

(1) Nominato dall'Assemblea del 31 marzo 2022 per un triennio e, quindi, sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2024.

(2) Confermato Amministratore e Presidente dall'Assemblea del 31 marzo 2022.

(3) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022 e confermato Amministratore delegato dal Consiglio di amministrazione in pari data.

(4) Confermata Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022. Componente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

(5) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022. Presidente del Comitato per la Remunerazione e del Comitato Operazioni con le Parti Correlate. Lead Independent Director, e componente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e dell'Organismo di Vigilanza.

(6) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022. Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e componente del Comitato Operazioni con le Parti Correlate.

(7) Confermata Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022. Componente del Comitato per la Remunerazione, del Comitato Operazioni con le Parti Correlate e dell'Organismo di Vigilanza

(8) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022.

(9) Nominata Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022.

(10) Confermata Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022. Componente del Comitato per la Remunerazione.

(11) Cooptato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 dicembre 2022 a seguito delle dimissioni di Jean Bernard Lèvy. Confermato Amministratore dall'Assemblea del 5 aprile 2023.

(12) Nominato dall'Assemblea del 5 aprile 2023 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2025.

(13) Incarico conferito dall'Assemblea del 28 aprile 2020 per il novennio 2020 – 2028.

Relazione intermedia sulla gestione

AL 30 GIUGNO 2023

Eventi di rilievo

EDF, Edison, Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare annunciano di aver firmato una Lettera di Intenti (LOI) per lo sviluppo del nuovo nucleare

6 marzo 2023 – Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare, EDF e Edison rendono noto di aver sottoscritto una Lettera di Intenti (LOI), per collaborare allo sviluppo del nuovo nucleare in Europa e favorirne la diffusione, in prospettiva anche in Italia. Obiettivo dell'accordo è di valorizzare nell'immediato le competenze della filiera nucleare italiana, di cui Ansaldo Nucleare è capofila, a supporto dello sviluppo dei progetti di nuovo nucleare del gruppo EDF, e al contempo di avviare una riflessione sul possibile ruolo del nuovo nucleare nella transizione energetica in Italia.

Edison: 5 miliardi di investimenti per accelerare sul piano rinnovabili al 2030

21 marzo 2023 – Edison accelera nella realizzazione di nuova capacità rinnovabile al servizio della decarbonizzazione del Paese, attraverso 5 miliardi di euro di investimenti per accrescere la capacità green installata del Gruppo dagli attuali 2 GW a 6 GW. Obiettivo del piano di sviluppo è di accrescere di 1 GW ulteriore l'installato eolico, quello fotovoltaico di 2 GW e di dedicare 1 GW allo sviluppo di rinnovabili per la produzione di idrogeno verde e ai sistemi di accumulo dell'energia (come le batterie e, in particolare, i pompaggi), indispensabili per il bilanciamento della rete e garantire il rilascio di energia green anche nelle ore di mancato funzionamento degli impianti rinnovabili.

Edison Energia traguarda 2 milioni di contratti e presenta il piano strategico al 2030

18 aprile 2023 – Edison Energia raggiunge 2 milioni di contratti tra clienti residenziali, PMI e clienti industriali e consolida la terza posizione nel mercato nazionale per volumi di energia elettrica e la seconda posizione per volumi di gas venduti (rispettivamente 14,2 TWh e 6,6 miliardi di metri cubi di gas nel corso del 2022).

Il piano di sviluppo strategico al 2030 di Edison Energia prevede il raddoppio dei contratti a 4 milioni tra commodity, servizi e prodotti di efficienza energetica (fotovoltaico, pompa di calore, caldaia e clima), soluzioni di mobilità elettrica e prodotti assicurativi per la protezione degli impianti domestici. Il raggiungimento al 2030 di 4 milioni di contratti avverrà prevalentemente tramite lo sviluppo organico, ma anche attraverso opportunità di crescita non organica con l'acquisizione di Società di grandi e piccole dimensioni, come già avvenuto tra il 2018 e il 2022, con Gas Natural, Attiva, Energia Etica e Gaxa, oltre che attraverso la partecipazione alle gare d'asta di fine tutela.

Edison Next al fianco di Berco per la sostenibilità del sito di Copparo (Fe) grazie a un nuovo impianto fotovoltaico da 7,1 MWp

4 maggio 2023 – Edison Next avvia un percorso per la sostenibilità di Berco, società del gruppo Thyssenkrupp specializzata nella fabbricazione di componenti e sistemi sottocarro per macchine movimento terra cingolate e attrezzature per la revisione e la manutenzione di tali componenti. In particolare, Edison Next, grazie al contratto PPA (Power Purchase Agreement) on site della durata di 20 anni firmato con Berco, si occuperà della progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione di un impianto fotovoltaico a terra della potenza di circa 7,1 MWp per il sito di Copparo (FE), storico e principale stabilimento di Berco, considerato uno dei poli produttivi più grandi al mondo nel suo settore, che si estende su un'area di 550.000 mq e conta circa 1.400 dipendenti.

Avvio procedura arbitrale nei confronti di Venture Global

15 maggio 2023 – Edison ha avviato una procedura arbitrale presso la LCIA di Londra nei confronti di Venture Global, per il mancato avvio delle forniture di GNL dagli U.S.A.

Edison: Moody's conferma il rating Baa3 e cambia l'outlook a stabile

5 giugno 2023 – Edison rende noto che in data 2 giugno l'agenzia Moody's ha confermato il rating a lungo termine della Società a Baa3 e ha modificato l'outlook da negativo a stabile, a seguito di un'equivalente modifica dell'outlook del rating di EDF (rating a lungo termine Baa1).

La conferma del rating Baa3 e il cambiamento di outlook di Edison riflettono il forte miglioramento del profilo creditizio della Società, successivamente alla completa uscita dalle attività E&P e alla focalizzazione strategica sul gas e sullo sviluppo della capacità rinnovabile in Italia.

Il giudizio tiene anche conto della solidità del bilancio dell'azienda, in miglioramento; della dinamica favorevole degli utili e di una maggiore generazione di cassa, grazie all'aumento della capacità di produzione elettrica; dell'ottimizzazione della flessibilità e dell'adeguata indicizzazione dei contratti gas; oltre che dell'esposizione a lungo termine ai prezzi all'ingrosso dell'energia elettrica in Italia.

Edison inaugura la centrale termoelettrica più efficiente d'Italia: un'eccellenza industriale al servizio della transizione energetica del paese

16 giugno 2023 – Edison inaugura a Porto Marghera (VE) la centrale termoelettrica più efficiente d'Italia e tra le più efficienti al mondo, la prima di ultima generazione che contribuisce alla transizione energetica del Paese. Un importante traguardo sul fronte della sicurezza del sistema energetico italiano grazie a una produzione low carbon altamente flessibile che compensa l'intermittenza delle rinnovabili, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione fissati dal PNIEC. Il nuovo impianto di Marghera è il risultato di un intervento di ammodernamento della centrale termoelettrica preesistente, realizzata nel 1964 e costantemente rinnovata nelle tecnologie, tanto da divenire nel 1992 il primo ciclo combinato a gas naturale realizzato in Italia. I lavori di cantiere hanno avuto una durata complessiva di 4 anni, impiegando fino a 1.000 maestranze durante le fasi di picco e 250 imprese fornitrici, per un investimento complessivo di circa 400 milioni di euro. L'impianto ha una potenza installata pari a 780 MW e un rendimento energetico del 63%, il più alto reso disponibile oggi dalla tecnologia, in grado di assicurare una riduzione delle emissioni specifiche di ossidi di azoto (mg Nox/kWh) fino al 70% e di quelle di anidride carbonica (mg CO2/kWh) fino al 30% rispetto alla media dell'attuale parco termoelettrico italiano, soddisfacendo il fabbisogno annuale equivalente di circa 2.000.000 di famiglie.

Edison: linea di credito da 1 miliardo di euro con garanzia SACE

21 giugno 2023 – Edison rende noto che in data 20 giugno 2023 è divenuta efficace la nuova linea di credito revolving di 1 miliardo di euro dedicata alla copertura del capitale circolante, sottoscritta il 13 marzo 2023 con un pool di banche composto da BNL BNP Paribas, BPER Banca Spa, Intesa Sanpaolo Spa e UniCredit Spa.

La linea di credito è assistita dalla garanzia dell'agenzia nazionale per il credito all'esportazione SACE Spa ("SACE") per una quota pari al 70% dell'importo. La garanzia SACE è stata rilasciata nell'ambito degli interventi a tutela del sistema energetico nazionale in linea con lo strumento Support Italia ai sensi del Decreto Aiuti ed è divenuta efficace a seguito dell'emanazione di un decreto apposito del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Edison e SPP firmano Memorandum per cooperazione nella sicurezza di approvvigionamento gas della Repubblica Slovacca

26 giugno 2023 – Edison e SPP rendono noto di aver siglato un Memorandum of Understanding (MoU) per la cooperazione nel settore del gas e del gas naturale liquefatto (LNG), al fine di incrementare la diversificazione e la sicurezza di approvvigionamento della Slovacchia. La firma è avvenuta nella sede dell'ambasciata della Slovacchia a Roma, in occasione della visita del presidente del Consiglio nazionale della Repubblica slovacca Boris Kollar, alla presenza dell'ambasciatrice H.E Karla Wursterova, dell'Executive Vice President di SPP Peter Kučera e di Fabio Dubini, Executive Vice President Gas&Power Portfolio di Edison.

Edison Next avvia la riqualificazione energetica dell'illuminazione pubblica di Salerno

28 giugno 2023 – Il Comune di Salerno e Edison Next hanno annunciato, presso il Palazzo di Città, il prossimo avvio del progetto di riqualificazione energetica e tecnologica degli impianti di illuminazione pubblica della città campana. L'inizio dei lavori è previsto il primo luglio. Il progetto, della durata di nove anni, si inserisce nel quadro della Convenzione Consip Servizio Luce 4 e prevede la posa di oltre 15.300 nuovi corpi illuminanti a LED di ultima generazione su un totale di circa 24.000 punti luce cittadini. Gli interventi previsti da Edison Next restituiranno alla Città di Salerno un parco illuminotecnico totalmente efficientato, in linea con l'opera di riqualificazione già intrapresa dall'Amministrazione Comunale.

Edison Next al fianco di Barilla nella transizione energetica: al via un nuovo contratto di 10 anni per il revamping dell'impianto di autoproduzione dello stabilimento di Marcianise

29 giugno 2023 – Edison Next continua il suo impegno a fianco delle imprese nel loro percorso di transizione energetica, consolidando la partnership con Barilla, tra i leader dell'agroalimentare italiano, da tempo attiva per raggiungere gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Onu sottoscritti nell'Agenda 2030.

In particolare, Edison Next, in virtù del nuovo contratto siglato con Barilla, della durata di 10 anni, ha dato il via a un progetto che prevede il revamping (ammodernamento con tecnologia di ultima generazione) dell'impianto di trigenerazione, su cui si basa la produzione dell'intero Polo campano di Barilla a Marcianise. In base al progetto, verranno ammodernate le apparecchiature installate (che forniscono energia elettrica, termica e frigorifera), intervenendo soprattutto sulla caldaia a recupero e sull'alternatore. La messa in esercizio dell'impianto ammodernato è prevista per marzo 2024.

Contesto esterno

Quadro economico di riferimento

Molti dei fattori che hanno pesato negativamente sulla recente dinamica economica mondiale si stanno gradualmente attenuando, sebbene le previsioni per l'anno in corso siano di un'ulteriore decelerazione rispetto al 2022.

La crescita del PIL è infatti rallentata durante tutto il 2022, sia nelle economie avanzate che in quelle emergenti, frenata dal forte aumento dei prezzi di generi alimentari, fertilizzanti ed energia registratosi dopo l'invasione russa dell'Ucraina e che si è aggiunto a quelli già considerevoli durante il 2021, spingendo verso l'alto l'inflazione complessiva in quasi tutti i Paesi e generando un calo dei redditi reali disponibili delle famiglie. L'inasprimento della politica monetaria da parte di quasi tutte le principali banche centrali, ai fini di una riduzione dei livelli inflazionistici, ha inoltre spinto verso l'alto i tassi di interesse ufficiali e ha cominciato a pesare sulle componenti di spesa sensibili ai tassi (in primis gli investimenti nel settore immobiliare). Dal punto di vista dei conti pubblici, il forte sostegno all'economia globale assicurato dalla politica fiscale durante gli shock della pandemia da COVID-19 e del conflitto russo-ucraino si è tradotto, nella maggior parte dei Paesi, in elevati deficit di bilancio e in forti incrementi del debito pubblico.

Ora, il calo dei prezzi dell'energia e dell'inflazione complessiva, l'allentamento delle strozzature nell'approvvigionamento e la riapertura dell'economia cinese, insieme a una forte occupazione e finanze familiari relativamente resilienti, stanno contribuendo a una ripresa moderata del ritmo di crescita del PIL globale, dopo il continuo rallentamento del 2022. Nei primi mesi del 2023 l'economia mondiale ha infatti nuovamente accelerato, ma l'entità della ripresa nell'anno in corso sarà tuttavia debole rispetto agli standard passati. Nelle previsioni dell'Organization for Economic Cooperation and Development (OECD) la crescita globale sarà del 2,7% nel 2023 (+3,4% nel 2022), con un modesto aumento fino al 2,9% nel 2024, dunque ben al di sotto del tasso di crescita medio nel decennio precedente la pandemia da COVID-19.

Dalla scorsa estate, i prezzi delle materie prime energetiche sono fortemente diminuiti, con un calo particolarmente marcato del prezzo del gas naturale, soprattutto in Europa, sebbene in molti Paesi questo non si sia ancora riflesso pienamente nei prezzi al dettaglio. Anche le quotazioni spot di petrolio e carbone sono scese notevolmente rispetto ai picchi raggiunti lo scorso anno in seguito all'invasione dell'Ucraina, allentando le pressioni su famiglie e imprese.

Grazie alla consistente diminuzione dei prezzi dell'energia si prevede che l'inflazione complessiva scenderà in tempi relativamente brevi; più contenuto sarà invece il calo dell'inflazione core, ossia l'inflazione misurata al netto delle materie prime energetiche e alimentari, riflettendo la viscosità di molti prezzi (per viscosità si intende la tendenza dei prezzi a rimanere costanti, o ad adeguarsi lentamente, nonostante i cambiamenti nei costi di produzione e vendita dei beni o servizi).

Il miglioramento registrato nella prima parte di quest'anno è guidato solo in parte dal calo dei prezzi dell'energia, ma deriva principalmente dalle economie dei mercati emergenti e dal positivo slancio fornito dal rimbalzo della Cina dopo la completa riapertura dell'economia. L'abbandono della politica zero-COVID della Cina (avvenuto nel dicembre 2022, in anticipo rispetto al previsto), combinato con un allentamento della politica fiscale e monetaria, ha rafforzato il sentiment delle imprese, poiché una crescita più forte dell'economia cinese avrà benefici positivi non solo per le economie asiatiche, ma per l'economia globale nel suo complesso. Rispetto a fine del 2022 è infatti nettamente migliorato il clima di fiducia delle imprese, in particolare nel settore dei servizi, ma anche gli indicatori di fiducia dei consumatori, nelle principali economie, hanno iniziato a riprendersi dai livelli molto bassi dello scorso anno.

Inoltre, il graduale allentamento delle strozzature dell'offerta globale, unitamente alla ripresa della domanda dei servizi di viaggio (anche grazie alla revoca delle restrizioni ai viaggi legate al COVID, in particolare in Asia), hanno contribuito al recupero del commercio mondiale che nell'ultimo trimestre del 2022 aveva registrato una importante flessione (il volume degli scambi di merci e servizi si era infatti ridotto del 7% in termini tendenziali, ossia rispetto al quarto trimestre del 2021). Si prevede, tuttavia, che la crescita nel commercio di servizi supererà quella dei beni, con la riapertura dell'economia cinese che fornirà una spinta sostanziale ai viaggi internazionali, in particolare nel 2024.

Di pari passo, il miglioramento osservato all'inizio del 2023 nella maggior parte delle economie è stato più evidente nei settori dei servizi, aiutato da un rimbalzo della domanda dei consumatori in Cina e da una solida crescita negli Stati Uniti. La domanda di beni durevoli rimane invece debole (come rimane debole il settore manifatturiero), riflettendo in parte la maggiore sensibilità di tale tipologia di spesa alle condizioni finanziarie.

Nota dolente rimane l'inflazione che, per quanto in discesa, permane ancora al di sopra degli obiettivi di politica monetaria, il che indurrà le banche centrali a mantenere alti i tassi di interesse e a adottare una politica fiscale più restrittiva per iniziare ad alleviare l'onere del debito fortemente aggravato dalla pandemia. Gli effetti del rapido e sincronizzato inasprimento delle politiche monetarie dall'inizio del 2022 si manifesteranno pienamente nel corso del 2023 e all'inizio del 2024, in particolare sugli investimenti privati. Tuttavia, in molti Paesi europei tali politiche restrittive potranno essere bilanciate da maggiori investimenti pubblici, sostenuti dalle sovvenzioni NGEU, che potrebbero pertanto fornire un certo supporto alla crescita, che invece, al momento, è principalmente sostenuta dai consumi privati (grazie al continuo, seppur modesto, calo dei tassi di risparmio) e dalla spesa pubblica finale.

Nonostante i segnali di miglioramento intravisti nei primi mesi di quest'anno (seppur con differenze tra le varie aree economiche), le prospettive sono dunque per un periodo di crescita contenuta e di inflazione persistente. La crescita è rimbalzata in Brasile, Cina, India e Giappone, ma è rallentata negli Stati Uniti ed è risultata solo modesta nell'area dell'euro e nel Regno Unito.

Più nel dettaglio, le prospettive per le singole principali economie e regioni sono le seguenti.

In Nord America, il forte aumento dei tassi di interesse dalla fine del 2021 si è tradotto in un rallentamento della crescita della domanda interna finale sia negli Stati Uniti che in Canada. La FED, tuttavia, dopo l'ultimo rialzo del tasso di policy operato nel maggio 2023, che lo ha portato in un intervallo compreso tra il 5% e il 5,25%, nel FOMC (Federal Open Market Committee) di giugno ha deciso di sospendere la stretta monetaria iniziata a marzo 2022, lasciando invariato il tasso di interesse.

Le principali economie europee sono state fortemente colpite dalla guerra in Ucraina, a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia e della maggiore incertezza e da fine 2022 sono alle prese con politiche macroeconomiche meno favorevoli imposte dalla necessità del consolidamento fiscale, e con tassi di interesse più elevati. Nell'area dell'euro, secondo le previsioni dell'OECD nel 2023 la crescita del PIL dovrebbe attestarsi allo 0,9%. Mercati del lavoro tesi, unitamente a ulteriori riduzioni dei tassi di risparmio delle famiglie, dovrebbero sostenere i consumi privati, ma i costi di finanziamento più elevati e gli standard creditizi più rigidi peseranno sugli investimenti, nonostante la spinta a maggiori spese nell'ambito del programma Next Generation EU (NGEU). La crescita del PIL dovrebbe salire all'1,5% nel 2024, aiutata dall'aumento dei redditi reali con l'allentamento dell'inflazione.

Quanto alle principali economie asiatiche, l'inflazione, pur essendo aumentata, si è mantenuta nel complesso su livelli relativamente modesti. In Giappone, la politica monetaria rimane accomodante, mentre la politica fiscale dovrebbe mantenersi neutrale quest'anno per poi diventare meno favorevole nel 2024. La crescita è prevista al +1,3% nel 2023 e al +1,1% nel 2024, mentre l'inflazione dovrebbe scendere sotto il 2% entro la seconda metà del 2024. In Corea del Sud, la politica macroeconomica si sta invece già inasprendo e si prevede una crescita della domanda interna relativamente contenuta. Il PIL è previsto in progresso del +1,5% nel 2023 e del 2,1% nel 2024, con le esportazioni destinate a riprendere in seguito alla ripartenza della Cina. Quest'ultima, tra le economie del G20, è quella con il miglioramento più netto rispetto al 2022, grazie soprattutto alla revoca della politica zero-COVID del governo. Qui si prevede, infatti, che la crescita del PIL salirà al 5,4% nel 2023, per poi scendere al 5,1% nel 2024, quando il rimbalzo associato alla riapertura si affievolirà. L'abbandono della politica zero-COVID ha sbloccato la domanda dei servizi alla persona, aumentato la fiducia dei consumatori e alleviato la recessione nel settore immobiliare. Quanto all'inflazione, si prevede che l'indice dei prezzi al consumo rimarrà moderato.

Infine, nella maggior parte delle economie latinoamericane, dopo i forti rimbalzi del 2021 e 2022, nel 2023 la crescita rallenterà bruscamente, riflettendo le politiche macroeconomiche generalmente restrittive per affrontare l'inflazione persistentemente elevata, la crescita debole nei mercati di esportazione e i prezzi più bassi delle principali materie prime esportate. L'economia tornerà a crescere nel 2024 quando l'inflazione diminuirà, la politica monetaria diventerà meno restrittiva e la domanda estera si rafforzerà.

Sulle prospettive economiche per il 2023 permane dunque una significativa incertezza, su cui incide fortemente l'inflazione che potrebbe continuare a essere più persistente del previsto e che potrebbe quindi rendere necessario un significativo ulteriore inasprimento della politica monetaria.

La dinamica economica globale dipenderà pertanto dall'equilibrio con cui si sapranno coniugare le diverse necessità di un abbassamento durevole dell'inflazione; di un adeguamento delle politiche fiscali a sostegno di famiglie e imprese; di un opportuno rilancio della crescita. Obiettivi, questi, il cui perseguimento richiede misure tra loro contrastanti e che pertanto porranno difficili sfide ai decisori politici e ai capi di governo.

Per quanto riguarda l'Italia nello specifico, l'OECD stima che il PIL, dopo aver messo a segno un +3,8% nel 2022 (performando molto meglio di Germania e Francia), dovrebbe registrare una crescita del +1,2% nel 2023, per poi rallentare a +1% nel 2024.

Nel biennio di previsione, l'aumento del PIL verrebbe sostenuto principalmente dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (+1% nel 2023 e +0,9% nel 2024) e da quello più contenuto della domanda estera netta (+0,3% e +0,2%). Nonostante l'elevata inflazione stia ancora erodendo i redditi reali e le condizioni finanziarie si stiano inasprendo, i risparmi accumulati dalle famiglie rimangono comunque elevati, il che potrebbe sostenere una ripresa della domanda interna più rapida di quanto attualmente previsto. Al contrario, i ritardi nell'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza potrebbero ridurre la crescita del PIL. Pesano inoltre sulla crescita del nostro Paese: il rallentamento della domanda mondiale, con l'economia di importanti partner commerciali in frenata, come la Germania, o in rallentamento, come gli USA (motivo per cui l'ISTAT si aspetta una netta decelerazione degli scambi nazionali con l'estero, più accentuata comunque sul fronte delle importazioni); l'incertezza legata a tempi ed esiti del conflitto tra Russia e Ucraina; il rischio derivante dalle conseguenze economiche, soprattutto sul settore agricolo, dell'ondata di maltempo che nel mese di maggio ha colpito l'Emilia Romagna.

L'OECD stima una flessione del rapporto tra debito e PIL al 140,7% nel 2023, dal 144,3% del 2022 e al 139,4% nel 2024; il rapporto tra deficit di bilancio e PIL è atteso al 4,1% per quest'anno, rispetto all'8% dello scorso anno, e al 3,2% nel 2024. A tal riguardo, scrive l'OECD, «l'orientamento di bilancio leggermente restrittivo dell'Italia appare ampiamente appropriato e negli anni a venire sarà necessario un consolidamento continuo per porre fine al problema del rapporto debito/PIL riportandolo su un percorso più sostenibile».

Sul fronte del mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione è storicamente basso e l'occupazione continua a crescere, nonostante la diminuzione della popolazione in età lavorativa. Un mercato del lavoro vivace e il recente calo dei prezzi dell'energia stanno stabilizzando i redditi reali delle famiglie, sostenendo una modesta ripresa dei consumi privati nella prima metà del 2023.

Tuttavia, il percorso di rientro dell'inflazione, favorito dalla discesa dei prezzi dei beni energetici e dalle politiche restrittive attuate dalle banche centrali, procede a rilento per la tendenza di questa variabile a mantenersi elevata per alcuni mesi anche quando viene meno la causa originaria della sua impennata. Secondo le previsioni di quasi tutte le maggiori istituzioni internazionali, solo nel 2024 l'inflazione tornerà più vicina alla soglia del +2% annuo: questo significa che per tutto il 2023 faremo i conti con un'inflazione che, sebbene in discesa, rimarrà ancora al di sopra del 6%.

In un siffatto contesto le imprese italiane devono far fronte ai forti aumenti dei tassi di interesse operati dalla BCE, soprattutto nella prima parte del 2023. Ma il costo del credito sembra inoltre destinato a salire ancora: ciò peggiora la situazione finanziaria delle aziende perché, a parità di indebitamento, accresce il peso degli oneri finanziari e scoraggia i progetti di nuovi investimenti. Lo stesso avviene per le famiglie e gli interessi sui mutui variabili.

Quanto al PNRR, che al momento sembra attraversare una fase di stallo, la priorità dovrebbe essere data al rafforzamento della capacità della pubblica amministrazione di gestire e attuare in modo efficace i progetti di spesa pubblica previsti dal Piano, tralasciando quelli meno strategici. Tra quelli più impattanti si evidenziano gli investimenti in infrastrutture per facilitare le transizioni digitale e verde e l'espansione dell'assistenza all'infanzia in età prescolare per promuovere la partecipazione femminile al mercato del lavoro nel contesto di una popolazione in età lavorativa in rapida diminuzione.

Nel corso del primo semestre del 2023 la media del cambio euro/dollaro si è attestata a quota 1,08, registrando una diminuzione dell'1,2% rispetto al medesimo periodo del 2022. Analizzando l'andamento mensile si osserva come, dopo il forte deprezzamento dell'euro avvenuto tra marzo e ottobre 2022, dalla fine dello scorso anno la moneta unica ha avviato un trend di recupero e da aprile 2023 il tasso di cambio si è portato a livelli più alti rispetto a quelli dello stesso periodo di un anno fa. Questa ripresa dell'euro nei confronti del dollaro è stata guidata principalmente dalla riduzione del differenziale dei tassi di interesse adottati dalle rispettive banche centrali, oltre che dalle preoccupazioni per una possibile recessione economica negli Stati Uniti. La fase di stagnazione dell'economia europea, attesa crescere in misura modesta sia quest'anno che il prossimo, ha limitato il rafforzamento dell'euro, determinando quindi una media nel semestre leggermente più bassa rispetto a quella dei primi sei mesi del 2022.

I livelli di inflazione hanno mostrato una moderazione rispetto ai picchi del 2022 sia nell'Eurozona che negli Stati Uniti, pur restando ben al di sopra dell'obiettivo del 2% preso a riferimento dalle banche centrali. Pertanto, sia la Banca Centrale Europea che la Federal Reserve hanno proseguito nella politica restrittiva di aumento dei tassi di interesse, pur adottando un ritmo differente come conseguenza dell'aver avviato il ciclo di rialzi in momenti distinti nel 2022. Negli Stati Uniti la FED, dopo la stretta fortemente aggressiva adottata nel 2022, ha ammorbidito l'entità dei rialzi dei tassi realizzando tre aumenti di soli 25 punti base ciascuno nel corso del semestre. A giugno, dopo dieci interventi consecutivi cominciati a marzo 2022, la banca centrale statunitense ha deciso di lasciare i tassi fermi nella fascia 5-5,25%. Tale pausa, sostenuta dalla frenata dell'inflazione e dall'incertezza sull'andamento dell'economia che sta assorbendo i precedenti rialzi, potrebbe essere tuttavia di breve durata con possibili nuovi rialzi dei tassi nella seconda parte dell'anno.

Nell'Eurozona la BCE ha effettuato due aumenti di 50 punti base ciascuno nel corso del primo trimestre e successivamente due da 25 punti base nel secondo trimestre, portando a metà giugno il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 4%. Il differenziale dei tassi di interesse tra le due sponde dell'oceano si è dunque ridotto di 75 punti base nel corso del primo semestre, passando dal 2% di fine 2022 all'1,25% di giugno. Inoltre, a differenza della FED, dall'Istituto di Francoforte non sono emersi segnali di una pausa nel ciclo di rialzi dei tassi, dal momento che l'inflazione, sebbene in calo, è stimata restare elevata per un periodo di tempo troppo prolungato. Le previsioni macroeconomiche della BCE, diffuse in giugno, hanno visto una revisione al rialzo delle stime di inflazione, che è prevista attestarsi in media al 5,4% nel 2023, al 3% nel 2024 e al 2,2% nel 2025.

Per quanto riguarda i mercati petroliferi, la quotazione media del Brent dei primi sei mesi del 2023 si è attestata a 80,1 USD/bbl, in calo del 23,3% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Le quotazioni hanno mostrato prevalentemente un andamento in discesa durante il semestre, attestandosi a valori inferiori rispetto a quelli dello scorso anno: non sono mai stati superati i 90 dollari al barile e in giugno sono stati toccati i minimi dal dicembre 2021. Il mercato petrolifero è stato dominato negli ultimi mesi da un contesto di significativa incertezza sulle prospettive della domanda globale: i fattori macroeconomici - e in particolare l'aumento dei tassi di interesse effettuato dalle principali banche centrali per contenere l'inflazione - hanno creato aspettative di un peggioramento della situazione economica generale e di conseguente calo dei consumi.

A inizio anno le previsioni di ripresa economica in Cina, dopo l'allentamento delle rigide misure restrittive della politica zero COVID, hanno limitato i ribassi, tuttavia, il recupero dei consumi è avvenuto più lentamente delle aspettative. I prezzi hanno registrato le riduzioni su base mensile più marcate nei mesi di marzo e maggio a causa delle tensioni negli Stati Uniti relative al settore bancario, ai timori di default per il raggiungimento del tetto del debito e ai conseguenti rischi di recessione.

In un contesto di domanda attesa in crescita, trainata principalmente dai paesi non OCSE, l'alleanza OPEC+ ha mantenuto una strategia di contenimento della produzione alimentando le preoccupazioni per un potenziale deficit di offerta nella seconda metà del 2023, frenando ulteriori ribassi dei prezzi. L'OPEC+ il 2 aprile ha annunciato a sorpresa nuovi tagli alla produzione per oltre un milione di barili/giorno a partire da maggio che si sommano a quelli in vigore da novembre di due milioni barili/giorno. Nel vertice di inizio giugno l'OPEC+ ha poi deciso di estendere la politica di restrizioni produttive a tutto il 2024 e l'Arabia Saudita ha annunciato una riduzione volontaria di un milione barili/giorno nel mese di luglio, con l'opzione di estenderla ai mesi successivi. Questo implica che la produzione saudita scenderà a luglio a 9 milioni di barili al giorno, il livello più basso dal 2021. Tuttavia, questi annunci hanno avuto un impatto rialzista limitato e di breve durata, con il mercato che ha continuato a essere maggiormente influenzato dall'incertezza sulle prospettive economiche globali. In aggiunta la produzione di greggio dei paesi fuori dall'OPEC+ ha continuato a espandersi. In particolare, gli Stati Uniti hanno rafforzato la propria posizione di primo paese al mondo produttore di greggio, con la produzione stabilizzatasi oltre i dodici milioni di barili al giorno e le esportazioni in costante aumento.

L'avvio degli embarghi su greggio e prodotti russi tra dicembre e febbraio, nonché la definizione di un price cap sul petrolio di Mosca da parte dei paesi del G7, non hanno avuto un effetto immediato e diretto sui prezzi, ma hanno dato avvio a una riconfigurazione dei flussi petroliferi internazionali, con allungamento delle rotte e dei tempi di consegna. La Russia ha riallocato le proprie esportazioni verso nuovi acquirenti, prevalentemente asiatici, mentre l'Europa ha visto una crescita delle importazioni da Stati Uniti e Medio Oriente.

Nel primo semestre 2023, la quotazione del greggio in euro si è attestata al valore medio di 74,1 euro/bbl, facendo segnare un calo del 22,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Tale contrazione risulta più contenuta di quella in dollari per effetto del leggero deprezzamento su base tendenziale della moneta unica nei confronti della valuta statunitense. La tabella e il grafico che seguono riportano rispettivamente i valori medi per semestre e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e di quello precedente:

1° Semestre 2023 1° Semestre 2022 Variazione %
Prezzo petrolio USD/bbl(1) 80,1 104,4 (23,3%)
Cambio euro/dollaro 1,08 1,09 (1,2%)
Prezzo petrolio euro/bbl 74,1 95,8 (22,6%)

(1) IPE Brent

Le quotazioni del carbone sul mercato atlantico hanno mostrato un andamento al ribasso attestandosi a una media di 128,6 USD/t, in calo del 55,4% rispetto al primo semestre 2022. Analogamente a quanto avvenuto per le altre commodity del settore energetico la contrazione è ascrivibile al venir meno delle preoccupazioni per una carenza di gas durante la stagione invernale, tuttavia, i prezzi sono rimasti a valori elevati rispetto ai livelli storici, pur raggiungendo i minimi da metà 2021. I prezzi sono stati spinti al ribasso dall'indebolimento della domanda europea, a seguito di un inverno mite e del ritorno nel secondo trimestre di una maggiore competitività del gas rispetto al carbone per la generazione elettrica. I livelli elevati delle scorte europee e l'atteggiamento di cautela da parte dei principali acquirenti mondiali, Cina e India, hanno ulteriormente favorito la debolezza della domanda, mentre sul lato dell'offerta non si sono osservati elementi in grado di supportare i prezzi.

I prezzi del gas ai principali hub europei hanno segnato una riduzione nell'intorno del 51% rispetto ai livelli osservati nel corso del primo semestre 2022, a seguito dell'allentamento delle tensioni che avevano caratterizzato il mercato lo

scorso anno. Il calo dei consumi e la rapida diversificazione delle fonti di approvvigionamento dal gas russo hanno guidato l'andamento al ribasso dei prezzi, che hanno registrato sia nel primo che nel secondo trimestre una contrazione congiunturale di circa il 35%. La realizzazione di nuovi terminali di Gas Naturale Liquefatto (GNL), in particolare in Germania, ha permesso una riduzione dei colli di bottiglia del sistema europeo, portando a un restringimento dei differenziali di prezzo tra gli hub dell'Europa centrale (Olanda, Germania) e quelli dell'Europa occidentale (Francia). Le quotazioni all'hub statunitense dell'Henry Hub - principale riferimento del mercato gas internazionale - sono diminuite nei primi sei mesi del 2023, registrando una contrazione maggiore rispetto a quanto osservato agli hub europei: la quotazione media è risultata pari a 2,4 USD/MMBtu, in diminuzione del 60,3% rispetto al primo semestre 2022. Il calo è stato guidato dal minore nervosismo dei mercati globali, oltre che dall'aumento della produzione statunitense e dal livello di riempimento degli stoccaggi superiore alla media. Nel 2023 gli Stati Uniti sono attesi diventare il primo paese esportatore al mondo di GNL, grazie anche al pieno ritorno in operatività dell'infrastruttura di Freeport LNG dopo la chiusura di nove mesi dovuta a un incendio avvenuto a giugno 2022.

Il mercato dei diritti di emissione CO2 nei primi sei mesi del 2023 ha mostrato un aumento su base tendenziale, con le quotazioni che hanno chiuso il semestre a una media di 86,9 euro/t, in crescita del 4,3%. I prezzi hanno iniziato l'anno in forte rialzo – raggiungendo nuovi massimi storici nel mese di febbraio – supportati dagli avanzamenti nelle votazioni da parte delle istituzioni europee per la revisione del sistema ETS (Emission Trading System) e dall'alta domanda relativa agli acquisti per la compliance del 2022. Nel mese di aprile Parlamento e Consiglio Europeo hanno approvato in via definitiva la riforma del sistema ETS, che era stata proposta dalla Commissione a luglio 2021 nell'ambito delle riforme Fit for 55 e che entrerà in vigore a partire dal 2024. La riforma è coerente sia con il Green Deal che con il piano REPowerEU ed è finalizzata a rafforzare il sistema, attraverso una diminuzione dell'offerta dei permessi in circolazione e un incremento della domanda per favorire la transizione energetica. Il target di riduzione delle emissioni al 2030 rispetto ai livelli del 2005 è stato alzato al 62% rispetto al precedente obiettivo del 42%. Vi saranno pertanto due tagli una tantum al tetto annuo delle emissioni, un incremento del fattore lineare di riduzione annua dei permessi in circolazione e una revisione dei parametri di funzionamento della Market Stability Reserve. In combinazione con le misure volte a ridurre l'offerta, la nuova riforma introduce anche una serie di iniziative a supporto della domanda. Le principali sono la graduale inclusione del settore marittimo a partire dal 2024 e la progressiva eliminazione delle quote gratuite per i settori industriali che ricadranno nel sistema di tassazione della CO2 alle frontiere Ue (denominato Cbam). La riforma include infine la creazione di un nuovo sistema di emission trading separato (ETS 2) per i carburanti stradali e gli edifici, che partirà non prima del 2027.

Il mercato dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) ha registrato una quotazione media di 255,6 euro/TEE nei primi sei mesi del 2023, in calo dell'1,5% rispetto al medesimo periodo del 2022. Nell'anno d'obbligo 2022, terminato il 31 maggio 2023, i prezzi si sono stabilizzati a livelli leggermente inferiori ai 260 euro/TEE, valore che costituisce il segnale di prezzo fornito dalla normativa. Tale dinamica è stata favorita dall'assenza di tensioni sul mercato, con l'offerta dei titoli disponibili che è risultata sufficiente per garantire l'adempimento degli obblighi minimi di incremento dell'efficienza energetica. A giugno – primo mese del nuovo anno d'obbligo – le quotazioni sono ulteriormente scese, segnando una media mensile di 250,9 euro/TEE.

Andamento del mercato energetico italiano

Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

(TWh) 1° Semestre 2023 1° Semestre 2022 Variazione %
Produzione netta: 125,6 138,8 (9,6%)
- Termoelettrica 79,7 95,5 (16,6%)
- Idroelettrica 16,8 14,5 16,0%
- Fotovoltaica 15,1 14,4 4,3%
- Eolica 11,3 11,6 (2,6%)
- Geotermoelettrica 2,7 2,7 (2,9%)
Saldo netto import/export 26,1 21,4 21,8%
Consumo pompaggi (1,2) (1,3) (9,1%)
Totale domanda 150,5 159,0 (5,3%)

Fonte: elaborazione su dati preconsuntivi 2023 e 2022 Terna, al lordo delle perdite di rete. Dati giugno 2023 da elaborazioni interne.

La domanda lorda di energia elettrica in Italia del primo semestre dell'anno in corso ha segnato un calo di 8,5 TWh (-5,3%) rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, assestandosi a 150,5 TWh (TWh = miliardi di KWh). Tale decremento è riconducibile all'impatto derivante dagli elevati prezzi, alla minore richiesta da parte dei consumatori industriali e alla forte espansione di forme di autoconsumo (sistemi di produzione fotovoltaica distribuita in bassa tensione). Le temperature miti hanno, infine, ridotto i prelievi legati al raffrescamento a maggio e nella prima parte di giugno.

In termini di produzione netta, il contributo delle fonti nazionali nel suo complesso è diminuito di 13,2 TWh (-9,6% a 125,6) rispetto al primo semestre del 2022. Il ricorso alla produzione termica ha visto la contrazione più marcata

(-15,8 TWh, -16,6% su base annua). Viceversa, si è assistito ad un maggior contributo della generazione idroelettrica. A seguito delle importanti precipitazioni di aprile e maggio, la produzione è aumentata di circa 2,3 TWh (+16%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Per quanto riguarda le altre fonti rinnovabili, il contributo complessivo è aumentato di 0,2 TWh su base annua (+0,8% a/a). Al calo dell'output eolico e geotermico (-2,6% e -2,9%, rispettivamente) si è contrapposta la maggiore generazione fotovoltaica (+0,7 TWh, +4,3% su base annua).

Chiude il bilancio l'import netto, che nel primo semestre ha registrato un forte aumento (+4,7 TWh, +21,8% su base annua).

Nel primo semestre dell'anno la produzione nazionale ha coperto circa l'82,8% della richiesta di energia elettrica totale, in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2022 (86,6%). La generazione termoelettrica ha rappresentato il 63,5% del mix di generazione nazionale (-5,3% rispetto ai primi sei mesi dell'anno scorso).

Con riferimento allo scenario prezzi al 30 giugno 2023, la quotazione media del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average) del primo semestre 2023 si è attestata su un livello di 136,1 euro/MWh, in diminuzione del 45,4% rispetto all'anno precedente (249,1 euro/MWh). Il calo dei prezzi è stato guidato dalla riduzione dei costi di generazione termoelettrica, sulla scia di quotazioni più basse osservate sul mercato del gas, oltre che dalla diminuzione dei consumi elettrici e dall'aumento delle importazioni nette alla frontiera settentrionale.

Osservando l'andamento mensile del PUN, i prezzi hanno mostrato un andamento al ribasso durante l'intero semestre con il calo nei confronti dei corrispettivi mesi del 2022 che si è progressivamente accentuato: i valori del PUN nel secondo trimestre sono risultati più che dimezzati rispetto allo scorso anno, portandosi ai minimi dall'estate 2021. Lo scostamento annuale più marcato è avvenuto dunque in giugno, quando il PUN ha registrato una media mensile di 105,3 euro/MWh, segnando una contrazione del 61,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il

ribasso dei prezzi di questi mesi è stato favorito dalle minori tensioni osservate sia sul mercato gas che al parco nucleare francese, il quale ha visto un miglioramento della capacità disponibile rispetto ai valori molto bassi del 2022. Ciò ha determinato in Italia un aumento dell'import, soprattutto da Francia e Svizzera, in presenza anche di un innalzamento della capacità di interconnessione. Inoltre, negli ultimi due mesi del semestre si è riscontrato un miglioramento delle condizioni di idraulicità, che hanno portato a un recupero della generazione idroelettrica rispetto al 2022.

Per quanto riguarda i prezzi zonali, il trend ribassista si è affermato nella totalità delle zone, con riduzioni sostanzialmente allineate nell'ordine del 46%. I prezzi delle sette zone del mercato italiano sono risultati compresi tra i 137,5 euro/MWh della zona Nord e i 130,9 euro/MWh della zona Calabria. Osservando il gruppo di ore F1, F2 e F3 si segnala, coerentemente con quanto fino ad ora descritto, una diminuzione su tutte le fasce, rispettivamente del 46,1%, del 44,2% e del 45,7%.

L'andamento mensile rispetto all'anno precedente è rappresentato nel seguente grafico:

Analogamente a quanto osservato sul mercato italiano, i paesi esteri hanno evidenziato un calo dei prezzi nel corso del primo semestre 2023. La Francia ha segnato una riduzione maggiore dell'Italia (-51,6%), attestandosi a una media di 110,9 euro/MWh, impattata dal sopracitato miglioramento della generazione nucleare che ha portato a un significativo aumento delle esportazioni nette verso i paesi limitrofi fino a raggiungere i massimi da due anni. Il mercato tedesco ha registrato un ribasso simile a quello osservato in Italia (-44,0%), segnando una media di 104,0 euro/MWh. La contrazione è stata guidata dal calo dei costi di generazione a carbone e a gas. A metà aprile la Germania ha completato il phase out dal nucleare, con la chiusura degli ultimi tre reattori. In Spagna sono stati osservati i prezzi più bassi del continente - con la media del primo semestre 2023 pari a 88,3 euro/MWh (-57,1% rispetto al primo semestre 2022) - in un contesto di robusta generazione da fonti rinnovabili.

Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento

(Miliardi di mc) 1° Semestre 2023 1° Semestre 2022 Variazione %
Usi industriali 5,9 6,6 (10,7%)
Servizi e usi civili 15,6 18,2 (14,7%)
Usi termoelettrici 9,9 12,8 (22,7%)
Consumi e perdite di sistema 1,9 1,5 24,2%
Totale domanda 33,2 39,1 (15,2%)

Fonte: Snam Rete Gas (2022 e gennaio-aprile 2023: dati bilancio definitivo, maggio e giugno 2023: dati bilancio provvisorio).

Nel primo semestre del 2023 i consumi di gas naturale sul territorio italiano si attestano a circa 33,2 miliardi di metri cubi, in calo di quasi 6 miliardi (-15,2%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Il calo della domanda gas nel primo semestre del 2023 è evidente in tutti i segmenti di mercato, fatta eccezione per il settore consumi e perdite di sistema (+24,2%, o +0,4 Gmc) che comprende, tra le varie voci, anche il gas in uscita dal territorio nazionale.

Il settore della distribuzione (che comprende l'uso domestico, o residenziale, e i servizi) osserva una contrazione del 14,7% (o -2,6 Gmc) registrata quasi completamente nel primo trimestre dell'anno, a causa sia di temperature mediamente superiori alla norma, sia degli effetti del piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale.

Il comparto industriale mostra un calo di 0,7 Gmc (o -10,7%), dovuto al perdurare delle condizioni sfavorevoli del contesto economico ed energetico (impatto derivante dagli elevati prezzi, calo della richiesta nei settori energivori), oltre che dell'utilizzo di altri combustibili nei processi produttivi, laddove possibile.

Il decremento maggiore è tuttavia avvenuto nel settore termoelettrico (-2,9 Gmc, o -22,7%) dove hanno pesato la minor richiesta elettrica, gli elevati flussi in import e la maggior produzione idroelettrica soprattutto nel secondo trimestre dell'anno.

In termini di fonti di approvvigionamento, il primo semestre 2023 ha registrato:

  • una produzione nazionale in calo (-0,1 miliardi di mc; -7% vs 2022);
  • importazioni di gas in diminuzione (-4,2 miliardi di mc; -12% vs 2022);
  • saldo netto degli stoccaggi (erogazione–iniezione) negativo (erogazioni in Q1-23: 4,3 miliardi di mc, iniezioni in Q2-23: -4,4 miliardi di mc, saldo pari a -0,1 miliardi di mc).

Il prezzo del gas spot in Italia nel primo semestre 2023 (rappresentato nel grafico seguente, che prende a riferimento il prezzo al PSV) si è attestato a quota 50,1 c€/smc, in calo rispetto al primo semestre 2022 del 51,6%.

Le quotazioni hanno esibito un andamento sensibilmente ribassista dall'inizio dell'anno grazie al progressivo rilassamento dei fondamentali di breve periodo del sistema gas europeo, in presenza di riduzione della domanda e del persistere di elevati arrivi di carichi GNL, favoriti anche della debole competizione con i mercati asiatici. Il calo della domanda di gas è stato guidato dalle condizioni meteo favorevoli, dalle misure autoindotte di risparmio contro il caro prezzi e dai piani di contenimento stabiliti dai paesi europei. Questi elementi insieme all'abbondante offerta di GNL hanno permesso di compensare la sensibile riduzione dei flussi via gasdotto dalla Russia e inoltre hanno limitato nella stagione invernale i prelievi dai siti di stoccaggio, riducendo il fabbisogno di iniezione durante la stagione estiva. A livello europeo gli stoccaggi il 30 giugno 2023 erano pieni per circa il 77%, ben 19 punti percentuali in più rispetto a quanto registrato alla stessa data del 2022. Grazie al buon ritmo di iniezione durante il secondo trimestre i principali paesi europei sono in anticipo rispetto agli obiettivi di riempimento definiti nel regolamento europeo introdotto lo scorso anno. Questo quadro ribassista dei fondamentali ha portato il PSV ad avere un trend di discesa durante l'intero semestre con i prezzi che nel mese di giugno sono risultati circa un terzo rispetto al livello di giugno 2022.

Il TTF (hub di riferimento del gas europeo) ha mostrato un decremento simile rispetto a quello del PSV, attestandosi a quota 47,2 c€/smc, in calo del 53,4% rispetto ai primi sei mesi del 2022.

Lo spread PSV-TTF si è attestato a una media di 2,9 c€/smc, in leggero aumento rispetto al dato riferito allo stesso periodo del 2022 (2,3 c€/smc). L'allargamento del differenziale tra i due hub è stato principalmente guidato dall'incremento dei flussi di importazione dal nord Europa attraverso Passo Gries, cresciuti su base annuale del 17%. L'import di gas dalla Russia al punto di ingresso di Tarvisio ha registrato invece una sensibile riduzione, con la quota nel mix di importazioni che si è attestata a una media del 6% rispetto al 22% del primo semestre 2022, mostrando un trend di progressiva diminuzione fino a solo il 2% nel mese di giugno.

Quadro normativo e regolamentare di riferimento

Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa e regolatoria relativa al primo semestre 2023 per i diversi ambiti del business aziendale.

Energia Elettrica

Ambiente

MUD 2023 - Nella GU n. 59 del 10/03/2023 è stato pubblicato il DPCM 3 febbraio 2023 che reca l'approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per il 2023 per le dichiarazioni riferite all'anno 2022. Ai sensi dell'articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n. 70, il termine per la presentazione del MUD è fissato in 120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, pertanto, la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il giorno 8 luglio 2023.

Mobilità alternativa - E' stato pubblicato nella GU n. 44 del 21 febbraio 2023 il Decreto 22 dicembre 2022, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – "Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale per lo sviluppo di energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali - Anno 2022" - con cui sono stati definiti i criteri e le modalità di attuazione della disciplina del contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, nella misura pari al 20% delle spese sostenute per l'acquisto di gas naturale liquefatto, utilizzato per la trazione di mezzi di trasporto ad elevata sostenibilità ad alimentazione alternativa a metano liquefatto, al netto dell'imposta sul valore aggiunto. Il contributo è finalizzato a mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali del prezzo del GNL, per le imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia, esercenti attività

logistica e di trasporto delle merci in conto terzi con mezzi di trasporto ad elevata sostenibilità ad alimentazione alternativa a metano liquefatto.

Clima - È stato convertito in legge n. 74 del 21 giugno 2023, pubblicata nel S.O. n. 23 alla GU Serie Generale n. 143 del 21 giugno 2023, il DL 22 aprile 2023 n. 44, pubblicato nella GU n. 95 Serie generale del 22/04/2023 recante "Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche", che contiene all'articolo 12 modifiche alla disciplina dell'inviato speciale per il Cambiamento Climatico, nonché all'articolo 13 l'avvalimento da parte del MASE di personale ENEA e ISPRA per attività d'interesse comune, infine all'articolo 14 "Unità di missione e Uffici di diretta collaborazione presso il MIMIT" (Nuova Unità di missione, attrazione e sblocco degli investimenti).

Prevenzione e tutela ambiente - È stato pubblicato nella GU, Serie Generale n. 113, del 16 maggio 2023 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 marzo 2023 "Definizione delle modalità di interazione del Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS) con il Sistema nazionale protezione ambiente (SNPA)", in cui si definiscono le modalità di interazione del SNPS con il SNPA e, per assicurare l'effettiva operatività e, a tal fine, si istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri una Cabina di regia composta da un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che la presiede, due rappresentanti del SNPS designati dal Ministro della Salute tra i dirigenti del medesimo Ministero e dell'ISS, due rappresentanti designati dal Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica tra i dirigenti del medesimo Ministero e del SNPA, e un rappresentante delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, assicurando efficacia, efficienza e omogeneità delle iniziative sul territorio nazionale e che adotterà il Programma triennale salute ambiente biodiversità e clima, per poter determinare le aree prioritarie di intervento e mettere in atto misure che garantiscano una effettiva risposta ai problemi sanitari correlati a determinanti ambientali e climatici.

Mercato all'ingrosso

Articolo 15-bis del Decreto-Legge 27 gennaio 2022, n. 4 (DL Sostegni-ter) e Articolo 1, commi da 30 a 38 della legge 197/22 (Legge di Bilancio) - ARERA (o Autorità) ha pubblicato il 23 di giugno 2022 la Delibera 266/2022/R/eel con la quale viene data attuazione all'articolo 15-bis del Decreto-Legge 27 gennaio 2022, n. 4 (DL Sostegni-ter), in merito a interventi sull'elettricità prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili che introduce un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell'energia elettrica immessa da Fonte di Energia Rinnovabile (FER) nel periodo 1° febbraio 2022 – 31 dicembre 2022. Il Decreto-Legge 9 agosto 2022, n. 115 – DL Aiuti-bis (convertito dalla L. 21 settembre 2022, n. 142) ha esteso l'applicazione del meccanismo in oggetto fino al 30 giugno 2023 senza modifiche sostanziali.

Con diverse sentenze del dicembre 2022, seguite ai ricorsi di alcuni operatori del settore delle rinnovabili ed associazioni, il TAR Lombardia ha annullato la citata Delibera 266/2022/R/eel e le Regole Tecniche del GSE per il calcolo delle partite economiche legate all'applicazione del meccanismo. In particolare, il TAR contesta la mancata conformità della Delibera 266/2022 (ma di fatto anche dello stesso articolo 15-bis del DL Sostegni-ter) alla normativa europea di riferimento che, a detta del TAR, prevederebbe che interventi sugli extraprofitti debbano essere limitati agli utili effettivamente realizzati e non ai ricavi di mercato e che comunque debbano assicurare la copertura dei costi di investimento e dei costi di gestione degli impianti oggetto dell'obbligo di restituzione. ARERA e GSE hanno presentato ricorso contro le sentenze del TAR al Consiglio di Stato che ha fissato l'udienza di merito per il 5 dicembre 2023, sospendendo nel frattempo le sentenze del TAR. Gli obblighi derivanti dall'applicazione della misura in oggetto restano quindi in vigore in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato.

Con l'Articolo 1 (commi da 30 a 38) della legge 197/22 (Legge di Bilancio) è stato implementato a livello italiano il meccanismo di compensazione a una via con un prezzo di riferimento di 180 €/MWh introdotto con il regolamento (UE) 2022/1854. Il cap è rivedibile al rialzo, secondo criteri definiti dall'Autorità, per le fonti con costi di generazione superiori al predetto prezzo. Tale meccanismo si applica nel periodo 1° dicembre 2022 – 30 giugno 2023 e riguarda

gli impianti FER (compresi gli idroelettrici a bacino) di taglia superiore ai 20 kW non coperti dal meccanismo del DL Sostegni ter e gli impianti di potenza superiore a 20 kW alimentati da fonti non rinnovabili indicati nel regolamento europeo, ossia dalle fonti rifiuti, nucleare, lignite, prodotti del petrolio greggio, torba.

Con la Delibera 143/2023/R/eel pubblicata il 6 aprile 2023 ARERA ha dato attuazione ai due meccanismi sopra menzionati riprendendo le modalità applicative già previste dalla delibera 266/2022 per il 2022 con i dovuti adattamenti nel caso del secondo meccanismo derivante dal regolamento europeo. ARERA prevede che il GSE regoli le partite economiche relative ai due meccanismi direttamente a conguaglio, quindi successivamente al termine dei due periodi di riferimento (il 30 giugno 2023).

Criteri e condizioni per il funzionamento del sistema di approvvigionamento a termine di capacità di stoccaggio elettrico, ai sensi dell'articolo 18 del Decreto Legislativo 8/11/2021, n. 210 - Il 6 giugno 2023 ARERA ha pubblicato la delibera 247/2023/R/eel "Criteri e condizioni per il funzionamento del sistema di approvvigionamento a termine di capacità di stoccaggio elettrico, ai sensi dell'articolo 18 del Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 210" che definisce i criteri e le condizioni del nuovo meccanismo di sostegno allo sviluppo di nuova capacità di accumulo (inclusi batterie e pompaggi). La delibera segue il processo di consultazione avviato nel corso del 2022. Il meccanismo prevede l'approvvigionamento da parte di Terna di capacità di stoccaggio elettrico di nuova realizzazione (in possesso delle necessarie autorizzazioni) tramite procedure di approvvigionamento a termine, che permettono agli assegnatari di ricevere un premio fisso (€/MWh/anno) per la capacità contrattualizzata, (tramite appositi contratti standard che terranno conto delle caratteristiche tecniche di ciascuna tecnologia). A fronte del premio definito in esito alle procedure concorsuali, la capacità di stoccaggio contrattualizzata è resa disponibile agli operatori di mercato (tramite appositi prodotti di time shifting), per essere utilizzata sui mercati dell'energia, e a Terna, su MSD. A valle della Delibera, Terna dovrà redigere uno studio, con l'obiettivo di identificare le caratteristiche tecniche e prestazionali delle diverse tecnologie di accumulo (comprese quelle in fase di sviluppo), i relativi livelli e strutture di costo e il loro potenziale di sviluppo nel tempo. Lo Studio assocerà a ciascun fabbisogno di capacità di stoccaggio elettrico, contraddistinto da specifiche caratteristiche prestazionali, una o più tecnologie di riferimento. I livelli di costo indicati nello studio di Terna saranno poi utilizzati come riferimento da ARERA nella definizione dei premi massimi che possono essere offerti nelle procedure concorsuali. In seguito alle consultazioni previste nei prossimi mesi di Terna (Studio e Disciplina delle procedure concorsuali) e GME (regolamento della piattaforma di scambio dei prodotti di time shifting) il meccanismo dovrà ricevere l'approvazione definitiva da parte della Commissione Europea alla luce delle norme comunitarie sugli Aiuti di Stato (nei mesi scorsi lo Stato italiano ha avviato il processo di pre-notifica). ARERA dovrà poi definire i parametri economici delle prime procedure concorsuali (valori massimi dei premi offribili). È quindi ipotizzabile che le prime procedure concorsuali potranno svolgersi nella prima metà del 2024. Il meccanismo in oggetto riveste importanza particolare per Edison per il raggiungimento dei propri obiettivi di sviluppo di nuova capacità di accumulo (pompaggi e batterie elettrochimiche).

Attività Gas

Tariffe e mercato

Aste per l'assegnazione di nuova capacità di rigassificazione a Piombino – La realizzazione del terminale di Piombino ha rappresentato un passaggio necessario nel percorso intrapreso dall'Italia per la diversificazione delle fonti di approvvigionamento del gas e la riduzione della dipendenza dal gas russo. Le stesse finalità hanno guidato l'interesse di Edison nella partecipazione alla gara ai fini dell'aggiudicazione di una quota della capacità di importazione di GNL. Con Delibera 28/2023/R/gas ARERA ha approvato la Procedura di primo conferimento della capacità di rigassificazione del Terminale di Piombino, come trasmessa dal terminale FSRU Italia al Regolatore a seguito dei rilievi formulati da quest'ultimo. Diverse le novità apportate alla Procedura, tra cui le modifiche di rilievo sono relative ai seguenti aspetti: a) requisiti d'accesso, come l'autorizzazione alla vendita ai clienti finali; b) corrispettivo di assegnazione per il prodotto di durata ventennale; c) range di accettabilità del GNL; d) criteri di assegnazione, che prevedono anche la manifestazione di interesse per prodotti di durata inferiore.

In accoglimento delle richieste avanzate successivamente dagli operatori, ARERA ha approvato la Delibera 85/2023/R/gas che aggiorna la Procedura disponendo il posticipo di almeno 10 giorni lavorativi del termine ultimo per la presentazione delle offerte e differisce, dunque, al 20 marzo 2023 il termine per la richiesta di capacità ventennale, come successivamente pubblicato da FSRU Italia. L'aggiornamento prevede, inoltre, la possibilità per i soggetti assegnatari di richiedere, entro 15 giorni dalla conclusione dell'asta, l'applicazione dei corrispettivi tariffari approvati annualmente da ARERA, in luogo dei corrispettivi unitari di assegnazione. In parallelo, si è svolta anche la consultazione della prima versione del codice di rigassificazione di FSRU Italia, ad oggi non ancora approvato.

Lo scorso 20 marzo si è conclusa la prima procedura di assegnazione della capacità, con esito più che positivo: conferito l'86% degli slot annui offerti dal terminale (37 su 43), di cui anche Edison è risultata assegnataria. Con asta successiva svoltasi il 27 aprile 2023 sono stati allocati altri 4 slot per il triennio 2023/24-2025/26. I rimanenti due slot saranno presumibilmente offerti, nel terzo trimestre 2023, su base infrannuale.

L'avvio commerciale del terminale è previsto dal 1° luglio 2023. Con la delibera 279/2023/R/gas sono state pubblicate per il terminale di Piombino le tariffe di rigassificazione delle annualità 2023 e 2024. Le tariffe di anno in anno approvate da ARERA costituiscono il corrispettivo che l'utente assegnatario corrisponde al terminale per la capacità pluriennale acquisita. Con la delibera 285/2023/R/gas ARERA ha approvato il codice di rigassificazione di FSRU Italia.

Criteri Tariffari servizio di trasporto e tariffe 2024 - Con la Delibera 139/2023/R/gas del 4 aprile di ARERA è stata approvata la regolazione tariffaria per il servizio di trasporto e misura del gas naturale per il sesto periodo di regolazione (2024-2027). La delibera definisce, in particolare, i criteri di determinazione dei ricavi di riferimento e dei corrispettivi per i servizi di trasporto e misura del gas naturale. Per quanto riguarda i corrispettivi per il servizio di trasporto, si conferma l'adozione della metodologia della distanza ponderata per la capacità (CWD), prevedendo una modifica della ripartizione entry/exit da 28/72 a 25/75; sono fissati sconti alle tariffe di capacità al 50% per i punti da e per stoccaggio e 0% per i punti di entrata da GNL, nonché uno sconto al futuro punto di uscita presso Gela (verso Malta), pari al 50%. Circa i corrispettivi per il servizio di misura del trasporto, si conferma l'articolazione tariffaria in due componenti, una che copre i costi di misura generali (CMT) e una che copre i costi di misura dei soli punti di riconsegna dei clienti finali. Vengono introdotti, inoltre, i moltiplicatori infrannuali trimestrali, mensili e giornalieri, ai punti di riconsegna che servono utenze industriali direttamente allacciate al trasporto, rispettivamente pari a 1,2, 1,3 e 1,7.

Criteri Tariffari servizio di Rigassificazione e tariffe 2024 - ARERA ha approvato la "Regolazione tariffaria per il servizio di rigassificazione del gas naturale liquefatto per il sesto periodo di regolazione 2024-2027" decorrente dal 1° gennaio 2024. La decisione conferma l'articolazione dei corrispettivi per il servizio di rigassificazione già vigente nel periodo regolatorio precedente (5PR GNL). Inoltre, in relazione ai meccanismi di copertura dei ricavi di riferimento è confermato il livello di garanzia di copertura dei ricavi vigente, pari al 64% dei ricavi riconosciuti; con riferimento ai ricavi effettivi che eccedono il livello di ricavo riconosciuto, viene introdotto un meccanismo di sharing dei ricavi a favore del sistema pari alla quota percentuale di ricavo soggetta a garanzia. Infine, vengono destinate le eccedenze del "Fondo per i nuovi terminali" di cui al Decreto-Legge 50/22 a coprire le esigenze di finanziamento dei fattori di copertura dei ricavi di tutti i terminali di rigassificazione. Le imprese di rigassificazione dovevano trasmettere ad ARERA le proprie proposte tariffarie 2024 entro il 19 maggio 2023, per approvazione da parte ARERA entro i successivi 60 giorni. Con la delibera 279/2023/R/gas sono state pubblicate le tariffe di rigassificazione del 2024 per tutti i terminali italiani.

Aste stoccaggio gas per l'anno termico stoccaggio 2023-2024 – Fin da gennaio 2023, sono state disposte delle novità normativo/regolatorie finalizzate a favorire il riempimento degli stoccaggi nel breve periodo e riferite sia alla fase conclusiva della fase di erogazione dell'inverno 2022-2023 sia al successivo anno termico stoccaggio (ATS) 2023-2024. Con la Delibera 3/2023/R/gas ARERA ha definito i criteri funzionali all'attuazione per i primi nove mesi del 2023 del Servizio di Riempimento dello stoccaggio di Ultima Istanza (anche SRUI nel seguito) da parte del

Responsabile del Bilanciamento (RdB). In linea con le indicazioni fornite dal Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), che con la comunicazione del 29 dicembre 2022 ha formulato l'assenso a che Snam continui a fornire il SRUI fino a un valore massimo di ulteriori 500 Msmc, ARERA con la Delibera 3/2023/R/Gas ha definito i prezzi massimi per l'approvvigionamento del gas per il SRUI che tengono conto della convenienza economica dell'immissione in stoccaggio valutata in base alle quotazioni al momento disponibili ed ai connessi costi.

Con l'atto di indirizzo MASE del 6 marzo 2023 e con la Delibera ARERA 93/2023/R/Gas è stato previsto che:

  • anche per l'ATS 2023-2024, i costi dei consumi tecnici delle imprese di stoccaggio non siano applicati agli utenti dello stoccaggio (e quindi siano coperti attraverso il meccanismo di equilibrio finanziario delle imprese di stoccaggio di cui all'art. 28 del RAST);
  • le imprese di stoccaggio rendano disponibili i seguenti servizi (entrambi soggetti ad applicazione di prezzo di riserva la cui formula di calcolo è stata trasmessa dall'Autorità in forma riservata, e con divieto di divulgazione, alle sole imprese di stoccaggio):
    • o servizio di riempimento in controflusso (capacità di iniezione nella fase di erogazione dell'inverno 2023, associata ad una corrispondente capacità di spazio per l'ATS 23/24 e capacità di iniezione ed erogazione per i servizi di punta o uniforme nella fase di erogazione dell'ATS 23/24);
    • o servizio di giacenza residua (capacità di spazio, offerta in conferimento ai soli utenti con giacenze residue al momento dell'asta, per l'ATS 23/24 e corrispondenti capacità di iniezione ed erogazione per i servizi di punta o uniforme nella fase di erogazione dell'ATS 23/24);

Edison Stoccaggio ha quindi offerto agli utenti del mercato le proprie capacità disponibili per i servizi introdotti dalla Delibera 93/2023/R/Gas conferendo 117 MSmc nell'asta del 13 marzo u.s. per il servizio di giacenza residua, e circa 102 MSmc nell'asta del 14 marzo u.s. per il servizio di controflusso (corrispondenti a circa 6 MSmc/g per i giorni di iniezione dal 15 al 31 marzo 2023).

A seguito del Decreto MASE del 31 marzo 2023 che ha disciplinato le modalità di allocazione delle capacità di stoccaggio per l'anno termico stoccaggio 2023-2024 ARERA ha pubblicato la Delibera 150/2023/R/gas recante le disposizioni per l'organizzazione delle procedure per il conferimento delle capacità (aste) e aggiornando i criteri per il calcolo del prezzo di riserva (anche in questo caso, come di consuetudine, la formula del prezzo di riserva è stata trasmessa dall'Autorità, in forma riservata e con divieto di divulgazione, alle sole imprese di stoccaggio).

Edison Stoccaggio ha quindi, nelle aste tenutesi i giorni 5 e 6 aprile 2023, conferito completamente agli utenti del mercato la sua capacità disponibile: circa 622 MSmc per il servizio di Modulazione di Punta stagionale e circa 60 MSmc nell'asta per il servizio di Modulazione cd. a Punte Costanti.

Mercato retail

Disposizioni per il fine tutela gas e per l'identificazione dei clienti vulnerabili gas - Con le delibere 100/2023/R/GAS e 102/2023/R/GAS, l'Autorità ha regolato le modalità con le quali i venditori di gas naturale dovranno gestire la rimozione del prezzo tutelato, prevista dal DL Aiuti-quater al 1° gennaio 2024, e la contestuale identificazione dei clienti vulnerabili, che avranno diritto a richiedere una tariffa dedicata. I sopramenzionati provvedimenti confermano in gran parte quanto previsto nell'ambito della consultazione 494/2022 da ARERA a settembre 2022, prevedendo che i venditori debbano proporre ai propri clienti non identificati come vulnerabili l'offerta di mercato libero recante la stima della spesa annua di valore inferiore tra quelle disponibili nel proprio portafoglio di offerte rivolte ai clienti domestici o ai condomini con uso domestico, calcolata secondo i criteri del Regolamento del Portale Offerte. Qualora il cliente finale non aderisca alle nuove condizioni di fornitura proposte, né sottoscriva un diverso contratto di mercato libero, la fornitura in essere continuerà a essere erogata, dal gennaio 2024, applicando la stessa struttura di prezzo delle offerte PLACET di gas naturale a prezzo variabile. Fanno eccezione i clienti che tra luglio e dicembre 2023 saranno identificati come vulnerabili, ai quali se serviti in tutela e in assenza di una scelta sul mercato libero, dovrà invece essere applicata la tariffa a loro dedicata che prevede modalità analoghe a quelle previste per l'attuale servizio di tutela gas. In base alla Delibera 102/2023, entro la fine di ciascun mese, a decorrere

dal 1° luglio 2023, l'Acquirente Unico (AU) provvede ad un aggiornamento mensile della condizione di vulnerabilità che riguarderà solamente i soggetti titolari di bonus sociale per disagio economico, nonché i clienti finali di età superiore a 75 anni in quanto tali informazioni sono già nella disponibilità di AU. Invece, per le restanti casistiche (soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 della legge 104/92 e residenti in strutture abitative di emergenza) sarà il venditore a dover raccogliere l'eventuale titolarità dei requisiti attraverso autocertificazione. Per i clienti in tutela dovranno essere predisposte informative dedicate che li rendano edotti dei loro diritti, in quanto vulnerabili mentre per i clienti già sul mercato libero i venditori sono tenuti ad inserire un messaggio nelle fatture emesse tra settembre e dicembre 2023 che li informerà dei propri diritti come vulnerabili.

Energia elettrica: disposizioni per il fine tutela e trattamento dei clienti vulnerabili - Con il Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica del 18 maggio 2023, n. 169 (cd. "Fine Tutela") sono stati disciplinati i criteri e le modalità per il passaggio al mercato dei clienti domestici non vulnerabili riforniti nell'ambito del servizio di maggior tutela e le disposizioni per assicurare l'erogazione del servizio a tutele graduali (STG) come servizio di ultima istanza.

Ancor prima che fosse approvato il testo definitivo del Decreto Ministeriale di riferimento sopracitato, l'Autorità il 16 maggio ha pubblicato un documento di consultazione in cui illustra gli orientamenti sulla regolazione e le modalità di assegnazione del STG e contiene pertanto alcune previsioni che dovranno successivamente essere modificate (es. riduzione dal 35% al 30% del "tetto anti-trust"). Diversamente, i clienti vulnerabili ancora in maggior tutela resteranno riforniti in questo servizio fino alla definizione, da parte di ARERA, della tariffa a loro dedicata.

Con riferimento al disegno delle procedure e alle caratteristiche del STG domestici, la proposta ricalca per alcuni aspetti quanto già disposto per le microimprese, mentre su altri punti si differenzia introducendo alcune novità volte a favorire un esito il più concorrenziale possibile. In particolare: i) per ampliare il numero delle imprese partecipanti, introduce la possibilità di partecipare alle aste come Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI); ii) propone la modifica del modello d'asta, con il ritorno ad un'asta a turno unico in busta chiusa, simultanea per tutte le aree territoriali, in cui per ogni area di interesse l'operatore indica l'€/POD/anno e il numero massimo di aree che è disposto a servire; iii) introduce l'obbligo di consegnare ad AU, prima delle procedure, una dichiarazione di intenti che esponga per ogni macro-processo (organizzativo, informatico, etc.) l'eventuale adeguatezza o gli interventi di adeguamento previsti.

Intenzione dell'Autorità è concludere il procedimento, con la pubblicazione della delibera entro l'estate 2023 così da permettere lo svolgimento delle aste orientativamente nel quarto trimestre del 2023. In esito alla conclusione delle gare, sarebbero poi necessari circa tre mesi per l'esecuzione di tutte le attività strumentali a permettere l'operatività dei nuovi esercenti, conseguentemente, l'attivazione del STG potrebbe avere luogo a partire dal 1° aprile 2024.

Disposizioni in materia di oneri di recesso anticipato dai contratti di energia elettrica e di rinnovo delle condizioni economiche nei contratti di energia elettrica e gas naturale - L' Autorità ha approvato gli interventi di aggiornamento ed efficientamento della regolazione precontrattuale e contrattuale, in particolare, relativi:

• all'adeguamento alle nuove disposizioni in materia di oneri di recesso anticipato dei clienti finali di energia elettrica introdotte dal D.Lgs 8 novembre 2021, n. 210 stabilendo che possano essere previste solo in caso di forniture a prezzo fisso e con durata determinata, che possano valere solo fino alla prima scadenza e che l'esercizio della facoltà di variazione unilaterale da parte del venditore ne comporta la decadenza. Il fornitore è tenuto a rendere noto in anticipo al cliente l'entità delle possibili penali nonché a adeguarne il valore all'effettiva perdita patita per il recesso anticipato, se inferiore alla somma annunciata inizialmente. Delle penali andrà data indicazione in un apposito riquadro della scheda sintetica e nel Portale Offerte.

• agli obblighi informativi dei venditori in caso di rinnovo con modifica delle condizioni economiche nei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale, a partire dal 2024, per cui ARERA impone ai venditori di darne adeguata informazione, con alcuni contenuti di dettaglio obbligatori e contenga un'illustrazione chiara, completa e comprensibile dei contenuti e degli effetti, indichi le modalità e i termini per l'esercizio del recesso in caso di

non accettazione e una stima della spesa annua con le nuove condizioni e della variazione rispetto alle vecchie, il tutto con un preavviso non inferiore a tre mesi.

Inoltre, dando seguito a quanto recepito dal Dl Aiuti-bis (art. 3) che ha disposto il blocco della modifica unilaterale dei prezzi di fornitura elettricità e gas fino al 30 giugno, l'Autorità ha ridotto temporaneamente (fino al 31 dicembre 2023) da 3 mesi a 1 mese i tempi di preavviso per la modifica delle condizioni di fornitura da parte del venditore, nei soli casi in cui il cambiamento comporti una riduzione dei corrispettivi.

Infine, ARERA, ha disposto l'allineamento dell'indicizzazione delle offerte Placet di gas naturale a prezzo variabile secondo i criteri della delibera 374/2022/R/GAS (aggiornamento della componente Cmem mensile ex-post sulla base delle quotazioni del prodotto day-ahead presso l'hub PSV) a decorrere dal 1° settembre 2023 e che, in deroga a quanto previsto dall'articolo 13, comma 1, del Codice di condotta commerciale, tale comunicazione di variazione delle condizioni economiche sia comunicata con un preavviso non inferiore ad un mese rispetto alla decorrenza della modifica medesima.

Alluvione: sospensione dei termini di pagamento per le popolazioni alluvionate – In attuazione del Decreto-Legge 1° giugno 2023, n. 61 che prevede interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 in parte del territorio dell'Emilia-Romagna 1 , in alcuni Comuni della provincia di Pesaro e Urbino e della Città metropolitana di Firenze - noto anche come "Decreto Alluvione" – ARERA adotta disposizioni urgenti in materia di servizi elettrico, gas, idrico e del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani, a favore delle popolazioni colpite dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.

La misura riguarda i termini di pagamento delle fatture di elettricità e gas emesse o da emettere con scadenza nel periodo 1° maggio- 31 agosto, nonché delle fatture e degli avvisi di pagamento emessi o da emettere dai gestori del Servizio Idrico Integrato ovvero dai gestori delle tariffe e rapporto con gli utenti per il servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani. Nel periodo di sospensione vengono inoltre sospese le azioni sulla morosità previste dalla regolazione dell'Autorità, per gli inadempimenti dei clienti e degli utenti, anche nel caso di morosità verificatesi prima degli eventi alluvionali.

Il provvedimento dispone che la rateizzazione degli importi, i cui termini di pagamento sono stati sospesi, sia distribuita su un periodo minimo di 12 mesi, senza discriminazione e senza applicazione di interessi a carico dei clienti e degli utenti, ferma restando la facoltà di pagare in maniera non rateizzata al termine del periodo di sospensione o con un piano di rateizzazione di durata inferiore da concordare con il proprio fornitore.

Tematiche Trasversali

Decreto-Legge 18 novembre 2022, n.176 (cd. "Aiuti-quater") recante "Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica" – Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 novembre 2022, convertito, con modificazioni, dalla Legge 13 gennaio 2023, n. 6, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 17 gennaio 2023. In particolare, il provvedimento contiene misure a sostegno delle imprese per fronteggiare il caro energia, introducendo la possibilità per le stesse di richiedere la rateizzazione degli importi dovuti per la componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023. In modifica all'art.16 del Decreto-Legge n.17 del 2022, vengono poi introdotte disposizioni volte a potenziare il cosiddetto meccanismo di gas release e a semplificare le procedure di rilascio di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia marittime.

Con il Decreto si prevede poi la proroga al 10 gennaio 2024 del termine per il servizio di maggior tutela delle forniture di gas ai clienti domestici, nonché una modifica allo strumento del Superbonus, prevedendo una rimodulazione delle aliquote previste per il 2023 e l'accesso alla detrazione al 110% per interventi avviati dal 1° gennaio 2023 sugli edifici unifamiliari per soggetti con reddito non superiore a €15.000.

Decreto-Legge 29 dicembre 2022, n.198 (cd. "Milleproroghe") recante "Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi" – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2022, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24

febbraio 2023, n. 14, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio 2023. Il provvedimento modifica l'art.3 del Decreto-Legge n. 115 del 2022 in materia di sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale, prorogando la sospensione fino al 30 giugno 2023, e prevedendo che le disposizioni non si applicano alle clausole contrattuali che consentono di aggiornare le condizioni economiche contrattuali alla scadenza delle stesse.

Decreto-Legge 16 febbraio 2023, n.11 (cd. "Cessione crediti") recante "Misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all'articolo 121 del Decreto-Legge 19 maggio 2020, n.34, convertito, con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n.77" – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 febbraio 2023, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 aprile 2023, n.38, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 11 aprile 2023. Il provvedimento prevede in particolare che, dall'entrata in vigore del Decreto-Legge, i soggetti, che sostengono spese relative agli interventi individuati all'art.121 del Decreto-Legge n.34 del 2020, non possano più optare per lo sconto sul corrispettivo dovuto o la cessione di un credito d'imposta di pari ammontare, in luogo dell'utilizzo diretto della detrazione spettante. Vengono esclusi dall'applicazione di tali disposizioni, gli interventi non rientranti nel Superbonus (relativamente alle spese sostenute prima dell'entrata in vigore del Decreto-Legge, ossia il 17 febbraio 2023) per i quali non è prevista la presentazione di un titolo abilitativo, siano già iniziati i lavori o sia già stato stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori.

Decreto-Legge 24 febbraio 2023, n.13 (cd. "PNRR") recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune." – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 febbraio 2023, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41. Il provvedimento contiene disposizioni volte a velocizzare l'attuazione del PNRR, tra cui diverse misure in materia di governance del Piano e numerose semplificazioni autorizzative in materia di fonti rinnovabili. In particolare, queste sono: l'esclusione della verifica preventiva d'interesse archeologico dai documenti da allegare alla domanda di VIA e si precisa che l'adozione del relativo parere e provvedimento non è subordinata alla conclusione delle attività di verifica; l'introduzione di un procedimento unico – comprensivo di valutazioni d'impatto ambientale per l'ottenimento dell'autorizzazione unica, nonché semplificazioni per il fotovoltaico in area industriale, artigianale, commerciale e agricola, per lo sviluppo di idrogeno verde e rinnovabile e per le comunità energetiche rinnovabili in ambito agricolo. Vengono inoltre incluse tra le soluzioni per la produzione di biometano e idrogeno, previste dal Decreto Legislativo n.199 del 2021, anche le tecnologie a carattere maggiormente innovativo (ossia la produzione di biometano tramite gassificazione delle biomasse).

Decreto-Legge 30 marzo 2023, n.34 (cd. "Bollette") recante "Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali" – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 marzo 2023, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2023, n. 56, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 29 maggio 2023. Il provvedimento contiene misure a sostegno di famiglie e imprese per fronteggiare il caro energia, in particolare prorogando anche al 2° trimestre 2023 l'innalzamento della soglia ISEE a 15.000 euro per il riconoscimento dei bonus sociali elettrico e gas (30.000 euro per nuclei familiari con a carico almeno 4 figli fino al 31 dicembre 2023), l'azzeramento degli oneri generali di sistema gas e l'IVA al 5% sul gas, nonché i crediti d'imposta riconosciuti alle imprese per i propri consumi di energia elettrica o gas. Viene inoltre previsto un contributo in quota fissa, riconosciuto ai clienti domestici residenti con riferimento ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 nel caso in cui la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all'ingrosso superi il limite dei 45 €/MWh.

Decreto-Legge 14 aprile 2023 n.39 (cd. "Siccità") recante "Disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche" – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 aprile 2023, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 giugno 2023, n.68, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 13 giugno 2023. Il

provvedimento istituisce una Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con funzioni di coordinamento per il controllo della crisi idrica. È prevista, inoltre, la nomina di un Commissario Straordinario nazionale con il compito di realizzare gli interventi urgenti indicati dalla Cabina di regia, nonché di provvedere alla regolazione dei volumi e delle portate derivanti dagli invasi e individuare le dighe per le quali risulta necessario e urgente l'adozione di interventi per la rimozione dei sedimenti. Il Decreto prevede l'introduzione di un regime semplificato per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche, nonché l'inasprimento di sanzioni per l'estrazione illecita di acqua pubblica e per operazioni di invaso mancanti di autorizzazioni e l'autorizzazione al potenziale esercizio temporaneo di singole centrali termoelettriche in deroga ai limiti di temperatura degli scarichi termici dal 20 giugno al 15 settembre 2023. Il provvedimento prevede infine modifiche al Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n.152 ("Testo Unico Ambientale") e misure in materia di: deflusso ecologico in caso di circostanza eccezionali di scarsità idrica; vasche di raccolta di acque piovane per uso agricolo; riutilizzo delle acque reflue depurate ad uso irriguo; fanghi di depurazione; e impianti di desalinizzazione.

Decreto-Legge 28 giugno 2023, n.79 (cd. "Bollette-bis") recante "Disposizioni urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di termini legislativi" – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 giugno 2023, il Decreto dovrà ora essere convertito in legge entro il 27 agosto 2023. Il provvedimento contiene misure per contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi del settore energetico per il terzo trimestre 2023. In particolare, viene prorogato l'innalzamento della soglia ISEE a 15.000 euro per il riconoscimento dei bonus sociali elettrico e gas, l'azzeramento degli oneri generali di sistema gas e l'IVA al 5% sul gas.

Temporary Crisis and Transition Framework

In data 24 marzo 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (GUUE) il nuovo quadro temporaneo per gli Aiuti di Stato (Temporary Crisis and Transition Framework - TCTF), come parte del pacchetto di politiche a sostegno del Green Deal Industrial Plan. Il TCTF ha l'obiettivo di sostenere le imprese impattate dagli alti prezzi dell'energia (come già avveniva con il Quadro in vigore dall'ottobre 2022) e di integrare i nuovi obiettivi strategici di RePowerEU all'interno del sistema. Il documento renderà più facile per gli Stati Membri finanziare iniziative specifiche nei mercati energetici. Tra gli altri, attraverso questa cornice normativa vengono sostenuti investimenti per la promozione delle fonti rinnovabili, lo stoccaggio di energia e la decarbonizzazione dei processi. Inoltre, verranno supportati gli investimenti in tecnologie strategiche a zero emissioni, tema ampiamente trattato nel Net Zero Industry Act attualmente in discussione. Per quanto riguarda le sezioni rilevanti per gli investimenti nel settore energetico, viene prolungata la possibilità per gli Stati Membri di concedere Aiuti di Stato fino al 31 dicembre 2025. Le restanti disposizioni del Quadro temporaneo di crisi rimangono applicabili fino al 31 dicembre 2023.

Proroga del periodo di applicazione delle misure di riduzione della domanda di gas

In data 30 marzo 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (GUUE) il regolamento di estensione delle misure di riduzione della domanda di gas. L'atto fa seguito ad un regolamento gemello attivo fino al 31 marzo 2023, mantenendo lo stesso target volontario di diminuzione dei consumi nazionali di gas del 15% e prorogandolo per un anno dalla sua scadenza. L'obiettivo andrà quindi raggiunto nel periodo dal 1° aprile 2023 al 31 marzo 2024, e comparato al consumo medio di gas tra il 1° aprile 2017 e il 31 marzo 2022. Agli Stati Membri lasciata massima libertà nell'individuazione degli strumenti per il raggiungimento del target.

Ricertificazione ARERA di Snam come TSO

SNAM in data 9 maggio ha ottenuto dall'Arera la certificazione finale come TSO in separazione proprietaria, ma dovrà porre in atto una serie di misure per quanto riguarda le proprie attività nel settore del biometano. Infatti ARERA – dopo che la Commissione Europea, con il parere che di norma viene reso durante il processo, ha fatto presente che il rinnovo della certificazione come TSO in separazione proprietaria per SNAM sarebbe stato possibile solo a condizione che la società avesse rinunciato a qualsiasi diritto pertinente nelle imprese che esercitano la funzione di produzione o la funzione di fornitura - ha deliberato che entro il 30 giugno 2023 il TSO dovrà inviare un piano per

l'implementazione della soluzione di breve periodo all'emersa incompatibilità: utilizzare il biometano prodotto e immesso in rete prioritariamente per autoconsumo, senza vendita a terzi. SNAM dovrà inoltre comunicare ad ARERA, entro il 1° gennaio 2027, quale soluzione strutturale vorrà implementare (entro il 30 giugno successivo) al fine di sanare le incompatibilità segnalate dalla Commissione Europea, scegliendo tra: il mantenimento di una partecipazione finanziaria passiva nelle società di biometano; oppure la gestione degli impianti di produzione di biometano come un servizio infrastrutturale offerto a terzi, sulla base di condizioni regolate. Le due soluzioni sono giudicate entrambe fattibili dal regolatore, SNAM potrà quindi adottare alternativamente l'una o l'altra con un approccio basato sul singolo impianto.

Carbon Border Adjustment Mechanism

In data 16 maggio è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il regolamento sul Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM). Viene così introdotto un meccanismo di adeguamento del prezzo del carbonio alle frontiere per l'import di cemento, alluminio, fertilizzanti, produzione di energia elettrica, idrogeno, ferro e acciaio e un numero ridotto di prodotti finiti (emissioni dirette e indirette). Secondo il meccanismo, gli importatori acquisteranno certificati CBAM al prezzo corrente del carbonio nell'UE, sottostando così alle regole europee sul carbon pricing. Possibile un'eccezione nel caso in cui questi siano in grado di dimostrare il pagamento del prezzo del carbonio già avvenuto in un Paese terzo. L'implementazione sarà progressiva: il regolamento si applicherà dal 1° ottobre 2023, quando inizierà la fase transitoria, coincidente con l'introduzione del reporting ma senza ancora l'obbligo di acquisto dei certificati CBAM. L'introduzione di questo strumento seguirà quindi la rimozione delle quote gratuite del sistema di scambio quote delle emissioni (ETS): nel 2026 si avrà una riduzione del 2,5% che poi aumenterà rapidamente al 2030 (-48,5%), terminando nel 2034 con la totale eliminazione delle quote gratuite.

Revisione del sistema di scambio quote delle emissioni (ETS)

Pubblicata il 16 maggio in gazzetta ufficiale la revisione della direttiva per il sistema di scambio quote delle emissioni dell'Unione Europea (ETS). Per effetto di questa, l'obiettivo di riduzione delle emissioni dell'ETS nella generazione elettrica e di calore, nei settori industriali altamente energivori, aviazione e trasporto marittimo, viene aumentato dal 43% al 62% (2030 vs. 2005). Per raggiungere l'obiettivo di riduzione previsto dal nuovo testo vengono inseriti due scaglioni di eliminazione di quote in blocco, nel 2024 e nel 2027. Viene inoltre aumentato il fattore di riduzione annuale delle stesse dal 2,2% al 4,3% nel periodo 2024-2026 e del 4,4% nel periodo 2027-2030. Viene infine esteso il campo di applicazione all'idrogeno, coperto anche dal regolamento CBAM con quote gratuite per l'idrogeno low carbon.

Inclusione del settore marittimo nel sistema di scambio di quote delle emissioni (ETS)

Il settore marittimo sarà incluso progressivamente nel sistema ETS per effetto di un regolamento appositivo: le compagnie di navigazione dovranno infatti restituire il 40% delle quote per le proprie emissioni al 2024, il 70% nel 2025 e il 100% nel 2026.

Atto delegato sulla metodologia per gli RFNBOs

Il 10 maggio è stato pubblicato in gazzetta ufficiale l'atto delegato sulla definizione e certificazione dei Renewable Fuels of Non-Biological Origin (RFNBOs), ovvero i carburanti rinnovabili di origine non biologica, tra cui l'idrogeno rinnovabile prodotto tramite elettrolisi. L'atto delegato esplicita le casistiche ed i criteri per certificare il carattere rinnovabile del carburante prodotto, identificando i tre principi per certificarne la rinnovabilità: correlazione temporale, spaziale e principio di addizionalità. Mentre i primi due sono volti a stabilire una relazione di vicinanza di tempo e spazio tra l'impianto di generazione rinnovabile e quello del carburante, il terzo impone che siano nuovi impianti a fornire l'elettricità rinnovabile necessaria al processo di produzione del carburante riconosciuto come RFNBO. A questi criteri sono previste delle deroghe, che permettono ai produttori di RFNBOs l'allaccio diretto alla rete per la produzione di un carburante 'completamente rinnovabile', previa stipula di un Power Purchase Agreement. Questo sarà permesso se le bidding zone di riferimento sono caratterizzate da emissioni medie particolarmente basse, o se la produzione di elettricità da fonti rinnovabili eccede il 90% della generazione elettrica della bidding zone in analisi.

Attualmente, all'interno dei confini dell'Unione, solamente Francia e parte della Svezia saranno in grado di produrre carburanti rinnovabili secondo queste modalità, potendo così sottrarsi ai principi precedentemente elencati.

Risultati economico-finanziari al 30 giugno 2023

Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera

(in milioni di euro) Capitolo
(*)
1° Semestre
2023
1° Semestre
2022
Variazione Variazione
%
Filiera Energia Elettrica
Ricavi di vendita 2 4.374 4.485 (111) (2,5%)
Margine operativo lordo 2 452 368 84 22,8%
Filiera Attività Gas
Ricavi di vendita 2 6.783 10.331 (3.548) (34,3%)
Margine operativo lordo 2 378 295 83 28,1%
(1)
Filiera Corporate
Ricavi di vendita 2 78 38 40 105,3%
Margine operativo lordo 2 (1) (41) 40 97,6%
Elisioni
Ricavi di vendita 2 (1.262) (1.632) 370 22,7%
Gruppo Edison
Ricavi di vendita 9.973 13.222 (3.249) (24,6%)
Margine operativo lordo 829 622 207 33,3%
% sui ricavi di vendita 8,3% 4,7% - -

(1) Include l'attività della Capogruppo Edison Spa pertinente alla gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.

(*) Vedi Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

I ricavi del primo semestre 2023 mostrano un trend in diminuzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, attestandosi a 9.973 milioni di euro, attribuibile soprattutto alla Filiera Attività Gas a causa sia della riduzione dello scenario prezzi, sia della contrazione dei volumi venduti.

Il margine operativo lordo si attesta a 829 milioni di euro, in incremento del 33,3% rispetto allo stesso periodo del 2022 grazie ad un miglior risultato della parte commerciale, ad una solida performance nelle vendite alla Pubblica Amministrazione nell'ambito dei servizi energetici ambientali e al contributo del business rinnovabili.

Si rimanda ai paragrafi seguenti per un'analisi più approfondita dell'andamento nelle singole Filiere.

Filiera Energia Elettrica

Fonti

(1)
(GWh)
1° Semestre 2023 1° Semestre 2022 Variazione %
Produzione Edison: 8.755 10.631 (17,6%)
- termoelettrica 6.850 8.875 (22,8%)
- idroelettrica 827 704 17,5%
- eolica e altre rinnovabili 1.078 1.052 2,5%
Altri acquisti (grossisti, IPEX, ecc.) (2) 9.344 8.032 16,3%
Totale fonti 18.099 18.663 (3,0%)
Produzioni attività EESM 345 322 6,9%

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.

(2) Al lordo delle perdite.

Impieghi

(GWh) (1) 1° Semestre 2023 1° Semestre 2022 Variazione %
Clienti finali (2) 6.685 7.050 (5,2%)
Altre vendite (grossisti, IPEX, ecc.) 11.414 11.613 (1,7%)
Totale impieghi 18.099 18.663 (3,0%)
Vendite attività EESM 345 322 6,9%

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh.

(2) Al lordo delle perdite.

Il Gruppo opera secondo un modello di business che prevede una separazione tra la gestione della generazione (termoelettrica e rinnovabili), le vendite al mercato finale (business e retail) e grossista, nonché le attività di compravendita tese a garantire adeguate politiche di segregazione e copertura del rischio sui portafogli citati, oltre che alla massimizzazione della redditività attraverso l'ottimizzazione degli stessi.

Nell'ambito di tale modello, le produzioni di Edison si attestano a 8.755 GWh, in diminuzione del 17,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Il trend negativo è dettato principalmente dall'andamento della produzione termoelettrica, che mostra un decremento del 22,8% legato sia ad un ritardo nell'avvio dell'impianto di Marghera Levante, sia a minori produzioni a causa di uno scenario prezzi meno favorevole rispetto al primo semestre del 2022, parzialmente compensato dalle produzioni idroelettriche che mostrano un incremento del 17,5%, attribuibile principalmente ad una maggiore idraulicità; si ricorda che il primo semestre 2022 era stato caratterizzato da una piovosità molto inferiore rispetto alla media storica. Per quanto riguarda la produzione eolica e altre rinnovabili, si registra un incremento del 2,5% imputabile sostanzialmente ad una variazione di perimetro legata all'acquisizione di Winbis Srl e Cerbis Srl, effettuata a luglio 2022, e all'entrata in esercizio dell'impianto di Mazara 2 ad agosto 2022.

Le vendite ai clienti finali sono complessivamente diminuite del 5,2% principalmente a causa di una contrazione dei consumi sul segmento Business.

Gli Altri acquisti sono in aumento del 16,3%, mentre le Altre vendite sono in riduzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno dell'1,7%; si ricorda, peraltro, che queste voci includono, oltre alle compravendite sul mercato wholesale, anche acquisti e vendite su IPEX legati al bilanciamento dei portafogli.

Si registra un aumento dei volumi relativi alle attività dell'Energy & Environmental Services Market.

Dati economici

(in milioni di euro) 1° Semestre 2023 1° Semestre 2022 Variazione %
Ricavi di vendita 4.374 4.485 (2,5%)
Margine operativo lordo 452 368 22,8%

I ricavi di vendita del primo semestre 2023 sono pari a 4.374 milioni di euro e risultano in riduzione del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il margine operativo lordo si attesta a 452 milioni di euro, registrando un incremento di 84 milioni di euro.

Il settore termoelettrico mostra un trend in calo rispetto al primo semestre 2022, a causa di una performance in riduzione dei mercati MGP/MSD a seguito di uno scenario prezzi meno favorevole, parzialmente compensata dal contributo del capacity market.

Il settore delle rinnovabili ha conseguito un risultato complessivamente in aumento rispetto allo scorso anno:

  • l'idroelettrico, pur beneficiando di prezzi più favorevoli e di volumi in leggera crescita rispetto allo scorso anno, ha un risultato in riduzione a causa dell'effetto positivo nel 2022, non ripetibile, legato alla rinuncia da parte di Edison all'opzione prevista dal DL 145/2013 (cosiddetto "Spalma-Incentivi");
  • l'eolico ha visto un incremento dei margini;
  • il fotovoltaico ha registrato un risultato inferiore rispetto all'anno precedente;
  • tutte le produzioni rinnovabili sono state penalizzate dagli effetti del DL Sostegni-ter (già descritto nel "Quadro Normativo e Regolamentare di riferimento");
  • le attività di origination sono state contrattualizzate a condizioni particolarmente favorevoli e più remunerative rispetto allo scorso anno.

Per quanto riguarda la parte commerciale si registra un deciso incremento dei risultati, in particolare sui segmenti Retail e Business, legato ad un miglioramento della marginalità unitaria. Anche i risultati delle vendite di servizi a valore aggiunto (VAS) sono in leggero aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Servizi energetici

I dati economici della Filiera Energia Elettrica includono i risultati delle attività Energy & Environmental Services Market.

Attraverso tali attività, Edison interpreta il suo ruolo di soggetto attivo verso clienti e territori nel percorso di transizione ecologica e decarbonizzazione.

Edison si rivolge in particolare alle grandi aziende – industria e terziario – e alla pubblica amministrazione – scuole, ospedali, carceri, etc – mettendo a loro disposizione una piattaforma di servizi, tecnologie e competenze diversificate e uniche nel loro insieme: audit e consulenza energetica, sistemi di autoproduzione, soluzioni per l'efficientamento energetico, gas verdi, soluzioni di mobilità sostenibile, servizi di rigenerazione urbana e soluzioni per le smart cities (che includono teleriscaldamento e illuminazione pubblica), soluzioni per la circular economy.

Le attività hanno evidenziato, nel primo semestre 2023, un aumento del 34,7% dei ricavi di vendita rispetto allo scorso anno, attestandosi a 536 milioni di euro (398 milioni di euro nel primo semestre 2022). Il margine operativo lordo è in aumento del 29,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, registrando 62 milioni di euro (48 milioni di euro nel primo semestre 2022) da imputarsi principalmente all'ingresso della società Citelum Italia Srl (ora Edison Next Government) nel perimetro del Gruppo a partire da maggio 2022. Le attività legate alla Pubblica Amministrazione registrano, al di là dell'effetto perimetro legato a Citelum, un incremento dei risultati, parzialmente compensato dalla performance in riduzione del segmento Industry.

Filiera Attività Gas

Fonti Gas

(Gas in milioni di m3
)
1° Semestre 2023 (*)
1° Semestre 2022
Variazione %
Produzioni (1) 6 5 27,3%
(2)
Produzioni estero
69 80 (13,8%)
Acquisti Long-Term e Altro Import 6.151 7.129 (13,7%)
Altri Acquisti 1.075 3.839 (72,0%)
Variazione stoccaggi (3) (15) (37) 59,5%
Totale fonti 7.286 11.016 (33,9%)

(1) Produzioni di Edison Stoccaggio. Al netto degli autoconsumi e a Potere Calorifico Standard.

(2) Produzioni relative alla concessione in Algeria.

(3) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.

(*) Dato 2022 riclassificato

Impieghi Gas

(Gas in milioni di m3
)
1° Semestre 2023 1° Semestre 2022 Variazione %
Usi civili 403 1.242 (67,5%)
Usi industriali 2.302 2.798 (17,7%)
Usi termoelettrici 1.751 3.008 (41,8%)
Vendite produzioni estero 69 80 (13,8%)
Altre vendite 2.761 3.888 (29,0%)
Totale impieghi 7.286 11.016 (33,9%)

Gli acquisti di lungo termine di gas e gli altri acquisti sul mercato grossista sono in riduzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno rispettivamente del 13,7% e del 72,0%; l'esposizione del portafoglio di Edison alle importazioni dalla Russia è stata azzerata.

Per quanto riguarda gli impieghi, pari a 7.286 milioni di metri cubi, si registra una riduzione delle vendite in tutti i segmenti, in particolare in quelli per usi termoelettrici e civili grossisti.

Dati economici

(in milioni di euro) 1° Semestre 2023 1° Semestre 2022 Variazione %
Ricavi di vendita 6.783 10.331 (34,3%)
Margine operativo lordo 378 295 28,1%

I ricavi di vendita del primo semestre 2023 si attestano a 6.783 milioni di euro, in riduzione del 34,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tale riduzione è da imputarsi sia alla contrazione dei volumi di vendita, sia allo scenario prezzi.

Il margine operativo lordo, che include il risultato delle attività regolate, ammonta a 378 milioni di euro, in aumento del 28,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si registra un forte impatto negativo derivante dal ritardo nelle consegne di GNL dagli Stati Uniti, che ha indotto la Società ad avviare un contenzioso arbitrale; escludendo tale impatto le attività gas hanno beneficiato significativamente dalle azioni di ottimizzazione del portafoglio. Per quanto riguarda la parte commerciale, i risultati sono in incremento rispetto al primo semestre dell'anno precedente, in particolare grazie ad un recupero di marginalità del segmento Business.

Filiera Corporate

Dati economici

(in milioni di euro) 1° Semestre 2023 1° Semestre 2022 Variazione %
Ricavi di vendita 78 38 105,3%
Margine operativo lordo (1) (41) 97,6%

Nella Filiera Corporate confluiscono la parte dell'attività della capogruppo Edison Spa di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico, e talune società holding e immobiliari. I ricavi di vendita e il margine operativo lordo del primo semestre 2023 mostrano un trend in incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, principalmente grazie ad un aggiornamento dei contratti di service verso le unità operative.

Altre voci del conto economico di Gruppo

(in milioni di euro) 1° Semestre 2023 1° Semestre 2022 Variazione %
Margine operativo lordo 829 622 33,3%
Variazione netta di fair value su derivati
(commodity e cambi)
(148) (7) n.s.
Ammortamenti e svalutazioni (231) (196) (17,9%)
Altri proventi (oneri) Attività non Energy (140) (12) n.s.
Risultato operativo 310 407 (23,8%)
Proventi (oneri) finanziari netti (45) 5 n.s.
Proventi (oneri) da partecipazioni 38 14 n.s.
Imposte sul reddito (80) (198) 59,6%
Risultato netto da Continuing Operations 223 228 (2,2%)
Risultato netto da Discontinued Operations - 4 n.s.
Risultato netto di competenza di terzi 36 31 16,1%
Risultato netto di competenza di Gruppo 187 201 (7,0%)

Il risultato operativo, pari a 310 milioni di euro, recepisce ammortamenti e svalutazioni per 231 milioni di euro, la variazione netta di fair value relativa alle attività di hedging sulle commodity e sui cambi negativa per 148 milioni di euro e altri oneri di rigenerazione ambientale relativi ad Attività non Energy per 140 milioni di euro.

Il risultato netto da Continuing Operations, positivo per 223 milioni di euro (228 milioni di euro nel primo semestre 2022), recepisce oneri finanziari netti per 45 milioni di euro, proventi netti da partecipazioni per 38 milioni di euro nonché imposte sul reddito per 80 milioni di euro, in miglioramento rispetto al primo semestre 2022, il quale includeva il contributo straordinario "extra-profitti" (effetti D.L. 21/2022 "Taglia prezzi" e D.L. 50/2022 "Aiuti") per 74 milioni di euro.

Totale indebitamento finanziario e flussi di cassa

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario:

1° Semestre 1° Semestre
(in milioni di euro) 2023 2022
A. Totale (indebitamento) finanziario iniziale (*) (477) (104)
Margine operativo lordo 829 622
Eliminazione poste non monetarie incluse nel margine operativo lordo 401 172
Variazione del capitale circolante operativo 297 134
Variazione del capitale circolante non operativo (381) (165)
Investimenti netti (-) (166) (340)
Altre poste di attività operative (40) (20)
Dividendi incassati - 7
B. Cash flow operativo 940 410
Imposte sul reddito nette pagate (-) (361) (182)
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati (49) 13
Dividendi pagati (-) (137) (286)
Altre variazioni (**) (107) (1)
C. Cash flow netto di periodo 286 (46)
D. Totale (indebitamento) finanziario finale (*) (191) (150)

(*) La voce recepisce gli Orientamenti ESMA in tema di indebitamento finanziario, pubblicati in data 4 marzo 2021, che la CONSOB ha chiesto di adottare a partire dal 5 maggio 2021.

(**) Con riferimento al primo semestre 2023 sono principalmente relative a nuovi debiti di leasing relativi all'entrata in esercizio di una nuova nave metaniera per il noleggio della quale sussiste un contratto a lungo termine con un armatore.

I principali flussi di cassa del periodo derivano dal margine operativo lordo, commentato precedentemente, dal pagamento di imposte, dal pagamento dei dividendi agli azionisti e dagli investimenti netti.

Gli investimenti netti sono pari a -166 milioni di euro principalmente relativi:

  • alla generazione termoelettrica, prevalentemente riferiti alla costruzione degli impianti termoelettrici a ciclo combinato a gas di Marghera Levante (-7 milioni di euro) e Presenzano (-14 milioni di euro);
  • alla generazione da fonti rinnovabili per -25 milioni di euro;
  • ai servizi energetici e ambientali per -45 milioni di euro, principalmente legati ai servizi rivolti alla Pubblica Amministrazione (-8 milioni di euro) e al settore Industry (-22 milioni di euro);
  • al settore commerciale per -44 milioni di euro, principalmente relativi ai costi incrementali sostenuti per l'ottenimento di nuovi contratti.

Si segnala inoltre nel semestre l'acquisizione della società Felix Dynamics Srl con un effetto complessivo sull'indebitamento di -10 milioni di euro.

Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio

Sulla base dei risultati del primo semestre dell'anno e in un contesto di mercato che permane caratterizzato da un'elevata incertezza economica e geopolitica, oltre che da una persistente volatilità dei prezzi, il Gruppo stima una crescita dell'EBITDA da 1,1 miliardi di euro del 2022 ad almeno 1,6 miliardi di euro nel 2023.

Rischi e incertezze

Gestione del rischio nel gruppo Edison

Edison ha sviluppato un modello aziendale integrato di gestione dei rischi che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise Risk Management (ERM), in particolare al framework Committee of Sponsoring Organizations (COSO), il cui scopo principale è quello di adottare un approccio sistematico all'individuazione dei rischi prioritari dell'azienda, al fine di valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli. In particolare, nel corso del 2021, è stato aggiornato tale modello per allinearlo al nuovo framework metodologico COSO denominato 'ERM Thinking': pertanto l'aggiornamento relativo al 1° semestre 2023, in coerenza con quanto effettuato a partire dal 2021, si è svolto secondo il nuovo approccio, considerando non solo gli eventi di rischio che possono compromettere gli obiettivi di breve-medio termine secondo una identificazione bottom-up, ma anche quelli impattanti i target industriali e strategici nel lungo termine, nonché le tematiche ESG e di sostenibilità in senso lato.

La metodologia di risk mapping e risk scoring adottata da Edison assegna un indice di rilevanza al rischio in funzione della valutazione di impatto, probabilità di accadimento e livello di controllo, e il Modello di Rischio Aziendale, sviluppato sulla base delle best practice di settore ed internazionali, ricomprende in un framework integrato le diverse tipologie di rischio caratterizzanti il business in cui il Gruppo opera:

  • rischi legati all'ambiente esterno, dipendenti dalle condizioni di mercato e dell'ambiente competitivo all'interno del quale il Gruppo opera, nonché dall'evoluzione del contesto politico, normativo e regolamentare;
  • rischi operativi, legati ai processi, interni, strutture e sistemi di gestione aziendale, in particolare con riferimento alle attività di produzione di energia elettrica e commercializzazione di commodity e servizi;
  • rischi strategici, relativi alla definizione ed implementazione degli indirizzi strategici della Società.

In particolare, con il coordinamento della Direzione Risk Office, i responsabili delle diverse aree aziendali individuano e valutano i rischi di competenza attraverso un processo di Risk Self Assessment, fornendo una prima indicazione delle azioni di mitigazione ad essi associate. I risultati del processo sono successivamente consolidati a livello centrale in una mappatura, nella quale i rischi vengono prioritizzati in funzione dello scoring risultante e aggregati per favorire il coordinamento dei piani di mitigazione in un'ottica di gestione integrata dei rischi stessi.

I risultati dell'ERM sono oggetto di comunicazione a scadenze prestabilite in sede di Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e Consiglio di Amministrazione, e sono utilizzati dalla Direzione Internal Audit come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit risk-based.

Di seguito, nel paragrafo "Risk Factors" sono commentati i risultati di sintesi del processo per quanto concerne il semestre appena concluso, mentre nel paragrafo "Rischi finanziari" sono riportati i principali elementi relativi ai rischi prezzo commodity, tasso di cambio, credito, liquidità e tasso di interesse, per i quali nel corso degli anni sono stati sviluppati presidi specifici finalizzati a gestire e limitare l'impatto sull'equilibrio economico-finanziario del Gruppo. Per maggiori dettagli su tali rischi si rimanda a quanto riportato ai fini dell'IFRS 7 nel capitolo 4 "Gestione Rischio Mercato", al paragrafo 3.1 "Gestione rischio di credito" e al paragrafo 6.4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Dal 2018, inoltre, il Gruppo ha adottato un sistema di gestione e rilevazione, integrato nel sistema di controllo complessivo del Gruppo, del rischio fiscale (cd. Tax Control Framework o TCF). Il TCF adottato è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, applicabili a tutte le società del Gruppo, nonché da matrici, coordinate con quanto previsto ex L. 262/2005, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali.

Risk Factors

Rischi legati all'ambiente esterno

Rischio normativo e regolamentare

Una potenziale e rilevante fonte di incertezza per Edison deriva dalla costante evoluzione del contesto normativo e regolamentare di riferimento con effetti sul funzionamento dei mercati, sui riconoscimenti tariffari, sui livelli di qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi.

Il primo semestre 2023 ha risentito degli interventi regolamentari finalizzati a reperire risorse finanziarie per mitigare l'impatto del caro energia per i consumatori, prevedendo l'applicazione di prelievi solidaristici alle società energetiche nazionali, in linea e in alcuni casi in misura più stringente di quanto fatto nell'Unione Europea che hanno avuto impatti sul primo. In aggiunta, sono stati introdotti piani di riduzione dei consumi e provvedimenti normativi volti a ridurre il costo dell'energia per i clienti, permettendo al contempo la dilazione dei pagamenti.

A tal riguardo, Edison è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali e periferiche volto a ricercare momenti di confronto e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute, operando per minimizzare l'impatto economico derivante dalle stesse.

In questo contesto, tra le principali evoluzioni normative in corso, gli elementi di incertezza più significativi riguardano:

  • il rinnovo delle concessioni idroelettriche di grande derivazione, la cui disciplina era stata rivista con il Decreto-Legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito dalla legge di conversione 11 febbraio 2019, n. 12. La legge per il Mercato e per la Concorrenza 2021, approvata dal Parlamento il 3 agosto 2022 (in Gazzetta Ufficiale, legge n. 118 del 5 agosto 2022), integra la disciplina vigente prevedendo che le procedure di assegnazione delle concessioni si svolgano secondo parametri competitivi, equi e trasparenti, sulla base di un'adeguata valorizzazione economica dei canoni concessori e di un'idonea valorizzazione tecnica degli interventi di miglioramento della sicurezza delle infrastrutture esistenti e degli interventi di recupero della capacità d'invaso, con la previsione di un congruo indennizzo (a carico del concessionario subentrante), che tenga conto degli investimenti effettuati dal concessionario uscente. In questo quadro, è disposto che le procedure di assegnazione siano avviate entro due anni dalla data di entrata in vigore della relativa legge regionale e comunque non oltre il 31 dicembre 2023: decorso tale termine, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili promuove l'esercizio dei poteri sostituivi. Per le concessioni che prevedono un termine di scadenza anteriore al 31 dicembre 2024, incluse quelle già scadute, le regioni possono consentire la prosecuzione dell'esercizio per il tempo necessario al completamento delle procedure (non oltre tre anni dall'entrata in vigore dalla presente disposizione, pertanto la nuova deadline è fissata per agosto 2025), stabilendo l'ammontare del corrispettivo che gli ex concessionari debbono versare all'amministrazione regionale in conseguenza dell'utilizzo dei beni e delle opere;
  • le modalità per il superamento del mercato tutelato dell'energia elettrica e del gas per i consumatori domestici, con particolare riferimento all'attuazione delle disposizioni della Legge 4 agosto 2017, n. 124 (Legge annuale per il Mercato e la Concorrenza). Con i successivi provvedimenti attuativi (il Decreto-Legge n. 91/2018, il Decreto-Legge n. 162/2019, il Decreto-Legge n. 183/2020 e il Decreto-Legge 6 novembre 2021, n. 152) si era previsto dal 1° gennaio 2023 il superamento della tutela di prezzo per i clienti gas, mentre per i clienti elettrici domestici il servizio di maggior tutela, nelle more dello svolgimento delle procedure competitive per l'assegnazione del servizio a tutele graduali, dovrà concludersi entro il 10 gennaio 2024. Al contempo è stato adottato il Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 210 per il recepimento della Direttiva Europea 2018/944, che prevede l'introduzione di un meccanismo tariffario specifico per i consumatori vulnerabili definiti in base ad alcuni parametri, tra cui l'età, il disagio economico e di salute; con il Decreto-Legge 9 agosto 2022, n.115 sono state estese tali misure anche ai clienti vulnerabili gas. Dal punto di vista regolatorio il quadro di transizione è già

definito per i clienti gas, con le modalità di trattamento determinate da ARERA nelle delibere 100 e 102 del 2023, che prevedono modalità di trattamento differenziato a seconda della vulnerabilità o meno dei clienti ancora oggi forniti in tutela. Con riferimento al mercato elettrico, a valle della pubblicazione del Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (18 maggio 2023, n.169), sono invece ancora in corso di definizione da parte di ARERA le regole delle procedure di gara con le quali sarà assegnato il Servizio a Tutele Graduali per i clienti non vulnerabili, mentre i clienti vulnerabili potranno transitoriamente continuare ad aderire al servizio di maggior tutela nell'attesa che vengano definite le condizioni economiche a loro dedicate ed erogabili da tutti i venditori;

  • l'asta relativa al Capacity Market per il periodo di consegna 2025 e successivi. Lo svolgimento delle procedure per il periodo di consegna 2025 è ancora oggetto di valutazione, sulla base di analisi di adeguatezza del sistema da parte di Terna, a valle dei risultati dell'asta per il 2024 tenutasi a febbraio 2022. La presenza del meccanismo, e delle relative modalità, oltre il 2025 è quindi ad oggi incerta. In assenza di nuove aste, verrebbe meno la "qualificazione" della capacità esistente che funge da backup per i nuovi impianti;
  • i ricorsi al TAR ed al Tribunale di primo grado dell'Unione Europea presentati da alcuni operatori contro l'attuale disegno del Capacity Market, che potrebbero portare, in extrema ratio, ad un annullamento delle aste già svolte e ad una revisione della disciplina, con una possibile nuova notifica alla Commissione per la verifica di compatibilità con la disciplina europea degli aiuti di Stato. Nel mese di settembre 2022 il tribunale europeo di primo grado ha respinto le richieste dei ricorrenti, decisione che rende meno probabile l'accoglimento del ricorso da parte del TAR. In particolare, alcune società hanno depositato istanza di fissazione dell'udienza di merito di fronte al TAR, a valle della Sentenza del Tribunale UE. L'udienza potrebbe essere fissata nel corso del 2023. Nel corso dell'anno sono stati presentati ulteriori ricorsi presso il TAR Lombardia contro i diversi atti normativi e regolatori relativi all'asta 2024, nonché contro gli esiti dell'asta stessa

Mercato e ambiente competitivo

I mercati energetici all'interno dei quali il Gruppo opera hanno registrato, nel corso del primo semestre 2023, variazioni rilevanti in termini di domanda, principalmente legate a caro energia sull'attività economica e delle iniziative governative di risparmio energetico, per un approfondimento dei quali si rimanda alla sezione "Andamento del mercato energetico italiano".

Nel mercato elettrico italiano, nel corso del primo semestre 2023, si è registrato un rallentamento dei consumi. La minor domanda di energia elettrica è stata soddisfatta da una minore generazione termoelettrica, che costituisce una quota significativa del mix produttivo del Gruppo, compensata da una maggiore produzione da fonti rinnovabili, ascrivibile prevalentemente alla ripresa della generazione da fonte idroelettrica, e da un aumento dell'import dalla frontiera settentrionale, date le ridotte le criticità relative al parco di generazione nucleare.

Con riferimento alla suddetta produzione idroelettrica, la quota prodotta da concessioni di grande derivazione di cui il Gruppo è concessionario, rimane esposta negli anni a venire al sopracitato rischio di esito avverso delle gare per il rinnovo delle concessioni già scadute o in scadenza.

In aggiunta, cambiamenti tecnologici nel settore elettrico potrebbero rendere alcune tecnologie/servizi maggiormente competitivi rispetto a quelli che costituiscono il business della Società. Al fine di mitigare tale rischio, Edison compie una costante attività di monitoraggio e valutazione dello sviluppo di nuove tecnologie, per un approfondimento delle quali si rimanda alla sezione "Innovazione, ricerca e sviluppo". Su tale fronte, l'avanzamento del percorso di efficientamento energetico e riduzione dei fattori emissivi di CO2, con l'inaugurazione della nuova centrale di Marghera e la costruzione, in stato avanzato, di un altro ciclo combinato di nuova generazione, pone il Gruppo in una condizione di vantaggio competitivo.

Nel mercato del gas naturale, nel corso del primo semestre 2023 la domanda complessiva ha subito una riduzione: la contrazione è avvenuta nel settore industriale, a seguito degli impatti connessi agli elevati prezzi della commodity, e nel settore residenziale, grazie anche a condizioni climatiche particolarmente miti. Anche la domanda del settore termoelettrico è in riduzione, guidata dalla minore domanda di energia elettrica. Ai fattori di riduzione della domanda

precedentemente descritti si aggiungono le iniziative governative di risparmio energetico. Inoltre, si è registrato un aumento delle esportazioni verso i Paesi esteri, maggiormente impattati da problemi di fornitura dalla Russia rispetto all'Italia il cui approvvigionamento è stato assicurato da una crescente fornitura da sud. In tale contesto, un importante elemento di mitigazione degli effetti delle variazioni dello scenario energetico e delle condizioni di mercato è rappresentato dalle politiche di gestione del rischio mercato.

La riduzione dei prezzi delle commodity nel corso del primo semestre 2023 ha contribuito a ridurre l'esposizione al rischio di credito. Per quanto concerne il segmento Business, il principale strumento di mitigance è l'assicurazione del credito; anche per le controparti gas wholesale e per i clienti road SSLNG sono stati sottoscritti dei contratti di assicurazione per la copertura del rischio di credito.

Rischio Paese

La presenza del gruppo Edison nei mercati internazionali, in merito alle attività di produzione e commercializzazione dell'energia elettrica, espone la Società a rischi derivanti prevalentemente dalle differenze di tipo socio-politico, normativo ed economico-finanziario rispetto al Paese di origine. Attualmente, l'area di maggiore rilevanza per il Gruppo è la Grecia, dove Edison, attraverso Elpedison SA, produce e commercializza energia elettrica in joint venture con il partner greco HELLENiQ ENERGY.

Il Governo di centro-destra è guidato dal primo ministro Mitzotakis, appartenente a Nuova Democrazia, che ha vinto le elezioni lo scorso 25 giugno con la maggioranza assoluta in parlamento.

La partecipazione alle urne è stata peraltro molto bassa (ca. 50%), indicando un progressivo allontanamento dalla politica rappresentativa delle fasce più colpite dall'alto livello di inflazione e basso livello delle retribuzioni, che comunque non dovrebbero minare, almeno nel breve-medio periodo la stabilità del Paese.

Si prevede, comunque, che il Governo voglia proseguire con un piano di diversificazione dell'approvvigionamento energetico ancora parzialmente dipendente dall'import di gas russo e col sostegno allo sviluppo di grandi progetti infrastrutturali, in particolare nel settore delle energie rinnovabili, sebbene il loro sviluppo sia al momento limitato da carenze della rete di trasmissione, dell'autoproduzione e dello stoccaggio elettrochimico di energia elettrica.

Il contesto economico attuale è segnato dall' inflazione che continuerà a diminuire sostanzialmente nel 2023, grazie al calo dei prezzi dell'energia. La politica fiscale continuerà ad essere utilizzata per sostenere l'attività ma sarà meno accomodante con il ripristino delle regole di bilancio dell'UE.

La Grecia è uno dei principali beneficiari del fondo di ripresa dell'Unione Europea, con un potenziale importo totale di 30 miliardi di euro di sovvenzioni e prestiti fino al 2026. Ciò dovrebbe contribuire a miglioramenti significativi ma graduali del contesto imprenditoriale, mantenendo una particolare attenzione alla transizione verde e sostenendo nel contempo la ripresa economica grazie anche al più che positivo andamento del settore turistico. Per il 2023 è prevista una crescita del PIL del 2,0%.

Nel primo semestre l'agenzia Standard&Poor's ha confermato il rating sovrano BB+ con outlook stabile, parallelamente a Moody's che conferma livello Ba3.

Per ridurre la dipendenza dal gas russo, è stata posticipata al 2028 la data di phase out dalla generazione termoelettrica a carbone rispetto alla precedente deadline e sono in corso di potenziamento le infrastrutture GNL.

Il TSO prevede che saranno necessari fino a quattro nuovi CCGT classe H (anche in funzione del piano di ritiro dei CCGT più vecchi) per garantire la stabilità del sistema durante la transizione verde e le Autorità intendono valutare in futuro l'eventuale introduzione di un meccanismo di remunerazione della capacità per sostenere gli impianti programmabili flessibili (idro a bacino + CCGT) qualora il mercato non fosse sufficiente ad assicurarne la redditività.

La Società è impegnata in un'attività di continuo monitoraggio del quadro politico-economico del Paese, al quale il Gruppo risulta esposto al 30 giugno 2023 come indicato di seguito:

(in milioni di euro) 30.06.2023 31.12.2022
Garanzie prestate 115 115
Partecipazioni (1) 185 145
Totale 300 260

(1) Si riferisce alle partecipazioni Elpedison Bv e IGI Poseidon.

In aggiunta, con riferimento ai contratti di approvvigionamento gas a lungo termine, la Società risulta esposta al contesto geo-politico dei Paesi da cui si rifornisce e, pertanto, ne monitora costantemente la situazione.

Rischi operativi

Processi, strutture e sistemi di gestione aziendale

L'attività caratteristica di Edison prevede la costruzione e la gestione d'impianti di produzione di energia elettrica, la gestione di centri di stoccaggio, lo sviluppo di infrastrutture gas, la vendita di servizi e soluzioni di efficienza energetica e la vendita di energia elettrica e gas nei mercati finali e all'ingrosso. Tali attività, che potrebbero prevedere anche il coinvolgimento di terze parti, espongono la Società a rischi derivanti dalla possibile inefficienza dei processi interni e delle strutture organizzative di supporto, oppure da eventi esogeni come malfunzionamenti o indisponibilità di apparecchiature e macchinari. Tali rischi potrebbero avere potenziali ripercussioni sulla redditività, il cui impatto risulterebbe amplificato dalla significativa volatilità e dall'apprezzamento delle commodity, sull'efficienza delle attività di business e/o sulla reputazione della Società stessa. Inoltre, la crescente attenzione delle Autorità di regolamentazione e controllo sul settore energy comporta sforzi operativi e di compliance crescenti.

La politica di gestione dei rischi operativi prevede l'adozione di standard di sicurezza e qualità specifici, adeguamenti a normative internazionali, nazionali e requisiti di enti locali che disciplinano la materia, nonché attività di miglioramento della qualità dei processi nelle diverse aree aziendali, con un'attenzione particolare per i servizi offerti al cliente. Eventuali eventi di crisi sono disciplinati da specifiche linee guida interne finalizzate ad un governo rapido ed efficace di possibili situazioni che potrebbero comportare danni a persone, all'ambiente, agli impianti e alla reputazione della Società stessa.

Per quanto riguarda la gestione di rischi ambientali e di sicurezza si rimanda alla sezione "Salute, sicurezza e ambiente" della presente relazione.

Information Technology

Le performance e l'esecuzione delle diverse attività e dei processi di business della Società dipendono strettamente dai complessi sistemi informativi sviluppati nel corso degli anni. Il settore energy, in particolare, è caratterizzato dalla costante evoluzione delle minacce anche a seguito delle tensioni geopolitiche e dall'ampliamento della digitalizzazione di infrastrutture, processi e servizi. Aspetti di rischio riguardano l'adeguatezza e la disponibilità di tali sistemi, l'integrità e la riservatezza dei dati e delle informazioni, che possono determinare ripercussioni di natura economica, finanziaria nonché reputazionale. Per quanto riguarda il rischio di indisponibilità a fronte di un fault dei sistemi, Edison si è dotata di architetture hardware e software in configurazione ad alta affidabilità per le applicazioni a supporto delle attività critiche. Tali configurazioni sono testate regolarmente durante le normali operazioni di esercizio. A protezione di eventi disastrosi, è in funzione una soluzione di disaster recovery che viene testata periodicamente. Analogo test viene effettuato anche per i data center di Foro Buonaparte e Rivoli. Infine, è in corso il passaggio in cloud di diverse applicazioni per aumentare la flessibilità del servizio e migliorarne il time-to-market, senza alcuna riduzione del livello di sicurezza o di servizio. Infine, è stata completata la revisione della Business Impact Analysis (BIA) per le divisioni Gas & Power Market, Gas &Power Portfolio Management and Optimization,

Gas Asset e Power Asset. I rischi riguardanti la sicurezza delle reti informatiche coinvolgono anche i siti dei clienti delle attività EESM. Al fine di mitigare le inadeguatezze rilevate nell'assesment, nel 2022 è stato avviato il progetto ECD (EESM Cybersecurity Development), di cui è stato definito un piano pluriennale di interventi al fine di ridurre il rischio e l'impatto di eventuali cyberattacchi. Stato di avanzamento ad oggi:

  • completato il POC su tre siti pilota,
  • acquisiti i dispositivi ed i software per la protezione dei sistemi.

Il rischio di integrità e riservatezza dei dati e delle informazioni aziendali e disponibilità a fronte di attacchi informatici rimane elevato e viene mitigato mediante l'adozione di elevati standard e soluzioni di sicurezza sviluppati in coerenza con il framework National Institute of Standards and Technology (NIST) nonché mediante continui aggiornamenti ed azioni per limitare l'esposizione; il servizio di Security Operation Center, attivo da gennaio 2016 e volto a segnalare attacchi informatici in corso, è stato successivamente ottimizzato attraverso un processo di "raffinamento" delle analisi per migliorare l'efficacia delle stesse. Sono state completate le prime quattro fasi (inventario automatico di tutti i dispositivi connessi in rete, procedure di asset, vulnerability, triage, incident & crisis management, servizio di threat intelligence e CERT (Computer Emergency Response Team)) del progetto Rex Wannacry, finalizzato ad aumentare la resilienza del sistema informativo aziendale a fronte di attacchi di nuova generazione. Nel 2022 il programma Rex Wannacry è stato esteso con altre iniziative progettuali, aventi lo scopo di migliorare la gestione di eventuali attacchi di tipo ransomware (ISRebuild Project), con un focus legato alla revisione delle modalità di salvataggio dei dati ed alla protezione dell'active directory e alla capacità di ripristino dei sistemi a fronte di attacchi. È stato completato nel primo quadrimestre 2023 il progetto per il rafforzamento della modalità di gestione delle identità digitali dei dipendenti, tramite sistemi di autenticazione a più fattori, autenticazione condizionale e nuovi meccanismi di controllo dell'accesso ai sistemi. Sono proseguiti i corsi di formazione e il programma di awareness sulle tematiche di sicurezza per promuovere e potenziare la cultura della cybersecurity all'interno dell'azienda, prevedendo, tra le altre attività, simulazioni mensili di attacchi di phishing, news e webinar semestrali.

Nell'attuale contesto di mercato caratterizzato da significativa volatilità e apprezzamento delle commodity, l'indisponibilità di dati e/o sistemi a supporto del downstream (e.g. per il ciclo di fatturazione), a seguito di cyberattack in grado di eludere i presidi in atto, potrebbe determinare rilevanti conseguenze sul capitale circolante della Società. Con particolare riferimento alla sicurezza dei dati informatici sensibili per il business di Edison Energia, è in corso un programma che prevede l'implementazione di una Data Classification, la revisione delle utenze dei profili per l'accesso alle applicazioni critiche, l'implementazione di strumenti di Data Loss Prevention (DLP) e l'aggiornamento di policy e procedure.

L'ottemperanza al GDPR 2016/679 è una tematica di rilievo stante l'attenzione del regolatore e dell'opinione pubblica alla tutela dei dati personali. È in corso il progetto pluriennale per l'adeguamento della sicurezza sugli impianti di produzione in conformità con i dettami del DL 105/2019 gestito dalla ACN.

In merito al potenziamento dell'adeguatezza dei sistemi, nel primo semestre 2023 sono proseguiti e/o sono stati completati alcuni importanti progetti e ne sono stati avviati di nuovi; in particolare:

  • per le attività dell'Energy & Environmental Services Market:
    • a valle della fusione societaria di ENG è in corso il consolidamento dei sistemi corporate;
    • è in corso il progetto di estensione della data Platform ai vari ambiti applicativi Divisionali (Salesforce.com, Sistemi di gestione della manutenzione, fatturazione);
    • è in corso il progetto per la gestione del forecast volumi economici;
    • è in avvio il progetto per l'estensione di Salesforce al post-vendita e contract management;
    • è stato rilasciato il sistema centralizzato per la gestione delle PEC e dei protocolli;
  • per la Divisione Gas & Power Market:
    • o è in fase di rilascio il progetto Kairos, con l'aggiornamento dei sistemi di fatturazione, CRM e credito con porting in cloud per i clienti Retail;
  • è in fase di rilascio il sistema di Offering e CRM dedicato alla gestione dei clienti B2B, con l'automatizzazione di numerose attività storicamente gestite manualmente;
  • è in corso di realizzazione il progetto degli stanziamenti verso SAP;
  • è in corso il revamping del sito Edison Energia che prevede un primo rilascio entro l'anno;
  • è in completamento l'integrazione societaria GAXA ed è in corso il progetto di fusione Energia Etica e Sorrento Power & Gas in Edison Energia;
  • è in corso il progetto sull'autoconsumo collettivo B2C che prevede una roadmap con diverse waves di rilascio;
  • è in corso il progetto e-mobility B2C e B2B per le divisioni downstream (Edison Energia ed Edison Next)
  • per la Divisione Gas & Power Portfolio Management & Optimization:
    • nell'ambito della diversificazione delle fonti di portafoglio Gas, è in corso l'analisi per la definizione della mappa applicativa a supporto dei processi introdotti dal nuovo contratto di fornitura a lungo termine LNG Venture Global;
    • è in corso il programma di revisione del modello di rischio che impatta anche le divisioni downstream su diversi processi aziendali (pricing&sales, portfolio management, costing, short term & medium-long term forecast, hedging). Il programma prevede 12 iniziative IT classificate in 24 cantieri progettuali, di cui 2 completate;
  • per la Divisione Power Asset:
    • è stato implementato il Sistema GUIDE per la Gestione dei Processi di Impianto (Anagrafica Asset, Manutenzione, Scadenzario, Tematiche HSE, ecc..) su tutte le centrali termoelettriche;
    • è in corso di implementazione il modulo di anomaly detection per i modelli di manutenzione termo;
    • è in fase di implementazione il DBUNICO/ sistema dati certificati per i 3 poli idroelettrico;
    • è in fase di sviluppo l'applicazione per la gestione degli eventi HSE (health, safety and environment) per tutta la divisione.

Rischi strategici

Lo sviluppo delle attività caratteristiche del gruppo Edison prevede il ricorso ad investimenti, acquisizioni e ad alcuni mirati disinvestimenti, come parte di una strategia di razionalizzazione del portafoglio complessivo e di costante adeguamento all'ambiente competitivo, al fine di perseguire il successo sostenibile creando valore per tutti gli stakeholder e contribuendo a guidare il paese nel processo di transizione energetica. Dall'efficace implementazione di tali iniziative dipende la capacità della Gruppo di rafforzare le proprie attività caratteristiche e la propria reputazione nei mercati in cui opera.

In particolare, per quanto concerne gli investimenti diretti, essi comportano tipicamente un rischio legato a possibili incrementi dei costi operativi e di investimento, nonché a possibili ritardi nell'entrata in esercizio commerciale, anche a causa di incertezze autorizzative o eventi esterni non prevedibili come la pandemia da COVID-19 o il conflitto Russia-Ucraina, con conseguenti impatti sulla redditività delle iniziative stesse.

Per quanto riguarda, invece, la strategia di sviluppo attraverso acquisizioni, questa dipende dalla disponibilità sul mercato di opportunità che consentano di sviluppare il core business del Gruppo in termini accettabili e dalla capacità della Società di identificarle tempestivamente, integrando efficacemente gli asset acquisiti nelle attività del Gruppo.

Ai fini di una mitigazione di tali rischi, la Società si è dotata di una serie di processi interni a presidio delle varie fasi istruttorie e valutative delle iniziative d'investimento. I processi prevedono, oltre alle opportune procedure formalizzate, operazioni di due diligence, contratti vincolanti, processi autorizzativi interni multi-livello, attività di project risk assessment, di project management e project control.

Rischi finanziari

Rischio prezzo commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate, le quali agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso indicizzazioni presenti nelle formule di prezzo. Inoltre, poiché una parte dei prezzi di dette commodity energetiche è denominata in valuta estera, il Gruppo è esposto anche al relativo rischio cambio.

Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'adozione di specifici limiti di rischio in termini di Capitale Economico e l'impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati sul mercato al fine di contenere l'esposizione entro i limiti stabiliti.

Rischio tasso di cambio

L'operatività del Gruppo in valute diverse dall'euro, nonché le strategie di sviluppo sui mercati internazionali, espongono la Società alle variazioni dei tassi di cambio. Le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio cambio generato dalle attività di business sono delineate all'interno di specifiche Policy, le quali descrivono gli obiettivi di gestione del rischio di tasso di cambio in funzione della diversa natura del rischio in oggetto.

La Società adotta un modello di gestione di tipo accentrato, attraverso il quale la capogruppo garantisce un costante presidio dell'equilibrio economico-finanziario di Gruppo grazie ad un'attività di costante monitoraggio delle esposizioni e di implementazione di idonee strategie di copertura e provvista valutaria finalizzate alla loro mitigazione.

Rischio credito

Con riferimento al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle diverse controparti con cui la Società opera, il Gruppo ha da tempo implementato procedure e strumenti per la valutazione e selezione delle controparti sulla base del credit standing, il monitoraggio continuo dell'esposizione nei confronti delle diverse controparti e l'implementazione di adeguate azioni di mitigazione, principalmente volte al recupero ed al trasferimento del credito.

Rischio tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse prevalentemente per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi d'interesse e la gestisce principalmente definendo le caratteristiche dei finanziamenti in sede negoziale.

Rischio liquidità

Il rischio liquidità attiene alla possibilità che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La politica di gestione di tale rischio, integrata a livello di gruppo EDF, ha la finalità di assicurare al gruppo Edison sia la disponibilità di affidamenti sufficienti a fronteggiare le scadenze finanziarie a breve sia di consolidare le fonti della provvista.

Fondi per rischi e oneri

Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, il gruppo Edison, in presenza di obbligazioni attuali conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a una obbligazione, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio (si vedano anche le Note Illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato).

In particolare, il gruppo Edison è coinvolto in diversi procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia, per il tramite di Edison Spa in qualità di successore a titolo universale, quale incorporante di Montedison Spa, per una descrizione dei quali si rimanda al capitolo 8 "Attività non Energy" del Bilancio consolidato 2022 e agli aggiornamenti riportati nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Altri risultati della gestione

Innovazione, ricerca e sviluppo

La Direzione Research, Development and Technological Innovation (RD&TI) effettua attività di scouting, testing di nuove tecnologie, analisi del livello di maturità tecnologica (TRL); il campo di interesse include attività "disruptive" e supporto operativo alle Business Unit. La Direzione RD&TI mantiene e rafforza un network di relazioni scientifiche con centri di eccellenza esterni (EDF R&D, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università di Milano-Bicocca, Università di Pavia, Enti di Ricerca) anche attraverso la realizzazione di progetti congiunti.

Le attività della Direzione RD&TI si svolgono prevalentemente presso i laboratori situati alle Officine di Milano e alle Officine di Torino, che sono diventate anche luoghi di incontro e di visite di altre Divisioni Edison interessate agli aggiornamenti tecnologici e scientifici in campo energetico. Presso le Officine di Milano e di Torino molti studenti e studentesse del Politecnico di Milano e di Torino preparano la loro tesi di laurea: il legame tra Edison e il mondo accademico risulta di conseguenza più stretto e più vivace.

Dal 2022 Edison fa parte di MUSA s.c.a.r.l (Multilayered Urban Sustainability Action), un ecosistema dell'Innovazione finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell'ambito delle iniziative del PNRR e promosso dall'Università di Milano-Bicocca. Il progetto MUSA vede la collaborazione di soggetti pubblici e privati e punta a trasformare l'area metropolitana di Milano in un hub per la sostenibilità, rigenerazione urbana ed innovazione.

In particolare, Edison partecipa attivamente su due tavoli di lavoro.

Il primo, Urban regeneration (City of tomorrow), dedicato alla riprogettazione della città e allo sviluppo di soluzioni più intelligenti di energia rinnovabile, di sistemi di gestione dei rifiuti del territorio e di nuovi modelli di mobilità.

Il secondo tavolo, Innovation for Sustainable and Inclusive Societies, con il coinvolgimento diretto della FONDAZIONE EOS - Edison Orizzonte Sociale, mira a rafforzare l'inclusività nella società affrontando le disuguaglianze, promuovendo l'impegno pubblico per il benessere individuale e sociale.

I principali filoni di studio e ricerca della Direzione RD&TI sono i seguenti:

Mobilità elettrica

Il tema riguarda lo studio e la sperimentazione di tecnologie innovative di ricarica per veicoli elettrici, comprendenti i prodotti di ricarica monodirezionali, ed in particolare quelli con funzionalità di ricarica intelligente, che sono interessanti per supportare le esigenze immediate delle business unit di Edison e dall'altro i prodotti con una modalità di funzionamento bidirezionale (V2X) che rappresentano un forte interesse per le prospettive di medio-lungo termine. In quest'area di ricerca i test che eseguiamo servono per capire come controllare e pilotare i caricabatterie in diverse condizioni operative e per padroneggiare i protocolli di comunicazione tra il veicolo, l'infrastruttura di ricarica e la rete, soprattutto con l'obiettivo di garantire modalità operative sicure, affidabili ed economicamente vantaggiose.

Storage

Si tratta dello studio e della sperimentazione di tecnologie di storage per applicazioni stazionarie su diverse scale, o fino al long duration storage. Proprio in questo ultimo ambito si è recentemente esteso l'interesse anche per attività sperimentali in laboratorio, accanto agli studi legati al riutilizzo delle batterie in ottica second life e processi di riciclo, nonché all'interno di sistemi di storage ibridi. L'ambito di interesse riguarda tecnologie convenzionali ed innovative, tra cui elettrochimico, termico, meccanico.

Hydrogen and decarbonization

Il tema riguarda la produzione di idrogeno a basse emissioni di anidride carbonica e più in generale le soluzioni e le applicazioni mirate alla decarbonizzazione della produzione elettrica e dei processi industriali. L'obiettivo delle attività di RD&TI è di accrescere le proprie competenze e individuare le soluzioni tecnologiche più adatte alle BU. Il focus principale si concentra, ad oggi, da un lato sulla valutazione delle opzioni di generazione di idrogeno, anche attraverso test in laboratorio di sistemi di elettrolisi innovativi, dall'altro sullo scouting di tecnologie di cattura dell'anidride carbonica da applicare al ciclo combinato.

IoT, Smart Home, Robotics

L'Internet of Things (IoT) offre l'opportunità di una presenza combinata fisica e digitale presso i nostri clienti, non limitata alla fornitura di soluzioni direttamente legate all'energia (come il migliore utilizzo dell'energia rinnovabile prodotta in loco), ma aperta a tutto ciò che contribuisce alla cura della casa, della famiglia, degli ambienti professionali. Sempre maggiore attenzione viene riservata alle tecnologie avanzate di interazione con il cliente, inclusi temi di frontiera come la robotica di servizio. La robotica e le tecnologie IoT sono applicate sempre di più anche per migliorare l'efficacia e la sicurezza dei processi interni dell'azienda, come il monitoraggio o l'ispezione di impianti ed edifici.

Fotovoltaico innovativo

Quest'area monitora gli sviluppi nell'ambito delle tecnologie innovative di generazione fotovoltaica. Le attività vanno dalla caratterizzazione di dispositivi fotovoltaici prototipali non convenzionali in laboratorio e in condizioni operative reali, allo studio dello stato di sviluppo delle tecnologie per definire il potenziale impatto sullo scenario futuro in applicazioni utility scale e sulle attuali potenzialità di installazione in ambito residenziale.

Smart cities e smart territories

Le attività svolte in questo ambito contribuiscono alle valutazioni in ambito energetico, e non solo, di edifici e territori e alla simulazione di scenari, con l'obiettivo di fornire strumenti a supporto della definizione di nuovi percorsi di sviluppo delle città e dei territori.

Salute, sicurezza e ambiente

Si riportano di seguito i principali risultati raggiunti nel corso del primo semestre 2023 ed i progetti in sviluppo:

Andamento infortuni

Si conferma la scelta di gestire, con approccio globale ed integrato, la prevenzione e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro tenendo conto sia del personale Edison sia di quello dei nostri fornitori e attribuendo diffusamente a tutto il management obiettivi di miglioramento rispetto alla media dei risultati dell'ultimo triennio.

Gli indicatori di riferimento in ambito nazionale sono:

  • indice di frequenza, calcolato moltiplicando per un milione il numero di infortuni diviso per il numero delle ore lavorate;
  • indice di gravità, calcolato moltiplicando per mille il numero di giorni persi causa infortuni diviso il numero delle ore lavorate.

Sulla base di tale approccio, il primo semestre del 2023 si è chiuso con l'indice di frequenza degli infortuni complessivo che si attesta in termini aggregati tra personale sociale e personale di imprese esterne sul valore di 1,3 in miglioramento al dato di 2,1 del pari periodo 2022 (1,9 a fine anno).

L'indice di gravità complessivo è risultato a fine semestre 2023 pari a 0,07, sostanzialmente in linea con quello del pari periodo 2022, a conferma della limitata severità del nostro fenomeno infortunistico.

Nel corso del primo semestre 2023 non si sono verificati incidenti fatali.

I dati confermano un livello virtuoso se confrontato allo, scenario industriale nazionale, ancor più apprezzabile se considerato nella fase di cambiamento del business aziendale in corso, contraddistinto anche in questo periodo dall'allargamento di perimetro dovuto a nuove acquisizioni correlate ad un maggior livello di rischio delle attività svolte e al contesto in cui si opera.

Gestione della salute, sicurezza e ambiente

Di seguito le principali attività e processi relativi al primo semestre 2023.

Rispetto agli ultimi tre anni, il periodo non è stato condizionato dall'emergenza pandemica, che formalmente è cessata il 31 marzo 2023. In data 9 gennaio 2023 il Comitato COVID gruppo Edison ha formalizzato la Revisione 9 delle "Linee guida per la gestione in sicurezza delle attività lavorative", che sono state comunicate a tutti i dipendenti anche a seguito di confronto con le rappresentanze dei lavoratori. In termini generali di approccio alla prevenzione sanitaria, le misure previste nelle Linee Guida rimangono tuttora valide attuate nell'applicazione pratica alla luce del rivisto quadro sanitario, ancorché a conseguenza dello scenario generale le Autorità Sanitarie abbiano appunto definito conclusa l'emergenza pandemica.

Gli adempimenti richiesti dalle normative applicabili in ambito salute, sicurezza ed ambiente sono stati assolti, così come il previsto piano di audit è stato avviato con l'obiettivo di completarlo entro la fine dell'anno. Il semestre è stato caratterizzato anche dalla predisposizione di tutte quelle attività prodromiche al processo di sorveglianza, rinnovo o nuova certificazione dei sistemi di gestione salute, sicurezza, ambiente e qualità, che verranno portati a termine nella seconda parte dell'anno da parte degli enti esterni accreditati.

Nel corso del semestre non si sono verificati incidenti con impatto sulle matrici ambientali (suolo, sottosuolo, acque superficiali e biodiversità).

Si è data continuità alle attività previste dalla road map 2021-2023 correlata alla politica salute, sicurezza, ambiente ed energia sostenibile emessa nel corso del 2021 e, in particolare:

• alle iniziative di innovazione focalizzate sulla digitalizzazione del permesso di lavoro, sulla formazione e supporto tramite strumenti di realtà virtuale ed aumentata, sul progetto per la misurazione dell'affaticamento mentale degli operatori del settore eolico e sui software per garantire l'affidabilità delle nostre organizzazioni nella gestione delle scadenze e delle cogenze autorizzative;

  • agli interventi formativi, con particolare focus ai progetti di tutoraggio in campo e segnalazione dei comportamenti e delle situazioni virtuose allargate anche al personale delle imprese esterne;
  • alla condivisione delle analisi profonde di eventi con elevato potenziale di danno raccolte nell'ambito del gruppo EDF e di mancati incidenti emersi durante le attività operative nei siti Edison;

Oltre a dare continuità alle attività di omogeneizzazione delle prassi all'interno del perimetro aziendale, concretizzatesi nella elaborazione di processi trasversali come ad esempio la rivisitazione del portale per la verifica della documentazione delle imprese esterne in accesso ai siti aziendali o l'utilizzo della piattaforma digitale per la sorveglianza sanitaria, il semestre è stato contraddistinto dalla partecipazione di Edison alla attività di aggiornamento della politica di gruppo EDF per la salute e la sicurezza, che sarà emessa nella seconda parte dell'anno. Conseguentemente, verrà rivista anche la politica integrata Salute, Sicurezza, Ambiente ed Energia Sostenibili del gruppo Edison, accompagnata dalla road map operativa 2024 – 2027 che raccoglierà i principali interventi strategici su questi temi.

Significativo, infine, l'apporto fornito nell'ambito dei progetti di Sostenibilità, in particolare per quanto riguarda la costruzione della piattaforma per la raccolta dei dati ai fini della rendicontazione non finanziaria e degli indicatori di performance anche ai fini dei rating finanziari, il contributo al progetto "Procurement Sostenibile" e al governo di valutazione della catena di fornitura sui temi ambientali e sociali, l'approccio sistemico fornito nella focalizzazione dell'impatto delle attività aziendali sui temi di Diversità ed Inclusione nonché Diritti Umani.

Risorse umane e relazioni industriali

Risorse Umane

L'organico al 30 giugno 2023 chiude con 5.955 contro i 5.818 del 31 dicembre 2022, con una crescita complessiva nel semestre pari a 137 dipendenti, generando un incremento di organico puntuale pari al +2,4%, ascrivibile sia ad una crescita organica nei primi mesi del 2023 che all'ingresso di commesse in ambito Pubblica Amministrazione nelle attività Energy & Environmental Services Market.

Relazioni industriali

Principali fatti a valenza generale per il gruppo Edison accaduti nel corso del primo semestre 2023.

1. Sottoscrizione Premio di Risultato Edison Spa CCNL Metalmeccanico

In data 13 giugno 2023 è stato sottoscritto l'Accordo per definire il Premio di Risultato per i dipendenti di Edison Spa il cui contratto di lavoro è disciplinato dal CCNL Metalmeccanico per gli anni 2023 e 2024.

2. Elezioni RSU gruppo Edison (CCNL Elettrico e Gas Acqua)

Con accordo del 26 maggio u.s. con le Segreterie Sindacali Nazionali sono stati definiti gli ambiti territoriali delle RSU del gruppo Edison e sono state avviate le procedure elettorali per permettere lo svolgimento delle elezioni nei giorni 26/27/28 giugno 2023. In tali giornate si sono regolarmente svolte le operazioni elettorali, per le quali si è fatto ricorso, per alcune RSU e per alcune situazioni individuali previste dall'accordo, al voto in modalità elettronica con l'utilizzo di una specifica piattaforma informatica.

3. Fusione per incorporazione di Ecologica Marche Srl in Edison Next Recology Srl

In data 10 febbraio 2023 è stata aperta la procedura sindacale relativa alla fusione per incorporazione di Ecologica Marche in Edison Next Recology Srl.

Le ragioni della fusione sono da ricercarsi nella volontà di concentrare, al fine di gestirle in modo più efficace ed efficiente in un'unica società dedicata, tutte le attività correlate al trasporto, alla gestione, allo stoccaggio e alla termovalorizzazione dei rifiuti civili ed industriali, delle attività di bonifica, i servizi di pulizia industriale, di grande aspirazione, di risanamento e di quelli per fognature e condotte.

La fusione ha avuto effetto dal 1° maggio 2023 e ha coinvolto complessivamente 68 dipendenti che hanno conservato tutti i trattamenti economici e normativi complessivamente maturati ed in vigore presso la loro sede di lavoro ivi compresi il CCN Igiene Ambientale.

4. Accordo quadro gestione riorganizzazione Unità Operative/Sedi di Edison Next Spa

In data 29 marzo 2023 è stato siglato con le Segreterie Sindacali Nazionali dei metalmeccanici un accordo quadro che definisce i principi a cui gli accordi sindacali in sede locale dovranno attenersi per la gestione delle riorganizzazioni delle Unità Operative/Sedi di Edison Next Spa dedicate al mercato industry. In particolare, l'accordo sancisce che le eventuali eccedenze di personale saranno gestite tramite uscite incentivate di lavoratori che non si opporranno ai licenziamenti. Successivamente alla sottoscrizione dell'accordo quadro sono cominciate le negoziazioni presso le sedi locali di Torino, Brescia e Cassino. Relativamente a quest'ultima sede in data 17 maggio 2023 è stato raggiunto l'accordo sindacale sulla nuova organizzazione del lavoro a cui si è data applicazione a partire dal 29 maggio.

5. Fusione per incorporazione di Ambyenta Srl, Ambyenta Campania Spa e CEA Biogas Srl in Edison Next Environment Srl

In data 10 maggio 2023 è stata aperta la procedura sindacale relativa alla fusione per incorporazione di Ambyenta Srl e CEA Biogas Srl in Edison Next Environment Srl.

Le ragioni della fusione sono da ricercarsi nella volontà di concentrare, al fine di gestirle in modo più efficace ed efficiente in un'unica società dedicata, l'intero business relativo al mercato del settore dei servizi ambientali e della gestione dei rifiuti.

La fusione, che ha interessato anche Ambyenta Campania Spa, ha avuto effetto dal 1° luglio 2023 e ha coinvolto complessivamente 21 dipendenti che hanno conservato tutti i trattamenti economici e normativi complessivamente maturati ed in vigore presso la loro sede di lavoro ivi compresi i CCNL.

Organizzazione

I principali cambiamenti organizzativi aziendali nel periodo di riferimento sono stati i seguenti:

  • nell'ambito delle attività aziendali di revisione dei processi e modelli di governance del rischio mercato, è stata formalizzata, a valle dell'approvazione da parte degli organi sociali competenti, una profonda revisione della "Energy Risk Policy" che regola la gestione delle principali fonti di rischio relativo ai mercati delle commodities energetiche per il gruppo Edison, in particolare legato alla generazione elettrica, all'importazione di gas naturale, alla vendita di energia elettrica e gas naturale, ai servizi energetici e ambientali e alla produzione di green gas, che possono generare un impatto economico sui margini del Gruppo. Contestualmente, è stata approvata e formalizzata una revisione della Policy "Rischio Cambio" per tenere conto delle novità introdotte dalla nuova Energy Risk Policy in materia di organizzazione e governance del rischio ed è stata adottata una procedura che regola il processo di attivazione e funzionamento del Comitato Hedging Pricing e Counterparty, la cui costituzione e finalità sono state definite dalla Energy Risk Policy;
  • a completamento delle modifiche intercorse nel secondo semestre 2022, nel modello organizzativo della Divisione Finance, con il decentramento nelle Divisioni di business di alcune responsabilità di Pianificazione e analisi delle performance, di accounting e valutazione dei rischi mercato di primo livello, è stata rivista la struttura organizzativa della Direzione Risk Office, della Direzione Planning, Performance & Investments e

della Direzione Accounting Tax & Finance Operations a livello corporate, ridefinendo perimetro e responsabilità di dettaglio di queste ultime;

  • in coerenza con gli indirizzi strategici del Gruppo e in linea con il raggiungimento degli obiettivi relativi alla transizione energetica, le attività di sviluppo e di gestione idroelettrica assegnate alla Divisione Power Asset sono state integrate all'interno di un'unica "Business Unit Idroelettrica" al fine di meglio integrare segmenti di attività omogenee all'interno della catena del valore del settore idroelettrico. Analogamente, è stata creata la Business Unit Termoelettrica per meglio integrare segmenti di attività omogenee all'interno della catena del valore del settore termoelettrico, funzionali allo sviluppo del business di produzione termoelettrica e gestione operativa degli impianti;
  • nel mese di maggio è stato sottoscritto l'atto di fusione di Ecologica Marche in Edison Next Recology con effetto dal 1° maggio 2023, completando così il processo di concentrazione delle società operative che fanno capo alla Direzione Waste Management della Business Unit Circular Economy. Analogamente è stata definita la nuova struttura organizzativa integrata della Direzione;
  • nel corso del primo semestre, nell'ambito della Divisione Gas & Power Market sono state parzialmente ridefinite strutture e responsabilità delle Direzioni dedicate alle vendite ed erogazione dei servizi per il segmento retail, con l'obiettivo di concentrare le responsabilità e specializzare lo sviluppo ed il presidio sia dei canali digitali che di quelli fisici/territoriali;
  • nel mese di febbraio, con l'obiettivo di razionalizzare e adottare modello organizzativo integrato e trasversale a tutte le società e unità organizzative del Gruppo, le attività e le responsabilità precedentemente identificate nel presidio di audit e compliance nelle attività EESM sono state integrate e centralizzate nella Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics, modificandone parzialmente struttura e responsabilità.

Servizi ai dipendenti

In merito ai servizi di welfare offerti ai dipendenti è proseguito l'impegno dell'azienda nella gestione del programma "Edison per Te", che si propone di offrire una ampia serie di prodotti e servizi per aiutare i dipendenti nella conciliazione delle esigenze personali con quelle professionali, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle persone. Nel corso del primo semestre 2023 si è finalizzata l'estensione dei servizi welfare alle società acquisite nel corso del 2022.

In questi primi mesi dell'anno di riferimento, oltre all'erogazione dei servizi storici e ormai consolidati a livello di Gruppo, è proseguito l'impegno con la Onlus Intercultura, con cui Edison Per Te collabora da anni, per l'assegnazione di borse di studio per viaggi di formazione all'estero riservate ai figli dei dipendenti del gruppo Edison. Quest'anno sono stati premiati 21 studenti. Sul piano delle iniziative di attenzione ai temi della salute e del gender gap e 'stata inoltre avviata una nuova collaborazione con la Fondazione ONDA per l'erogazione di specifici interventi formativi e formativi. Infine, le iniziative di conversione in Crediti Welfare dei Premi di produttività aziendali, anche grazie agli incentivi definiti da Edison, hanno coinvolto quasi il 40% dei dipendenti.

Formazione e sviluppo

Formazione e Sviluppo del Capitale Umano

Nel corso del primo semestre dell'anno la formazione manageriale è stata svolta principalmente in presenza e sono state erogate una serie di iniziative dell'offerta formativa manageriale di Gruppo, che hanno l'obiettivo di rafforzare le competenze manageriali coerenti con il nostro modello di leadership quali la visione, l'innovazione, l'imprenditorialità sostenibile, l'autenticità e lo sviluppo delle persone.

Le sessioni hanno coinvolto sia senior manager che middle manager anche con l'obiettivo di favorire il networking e stimolare il confronto su temi di management.

È stata avviata una nuova iniziativa di formazione manageriale rivolta a tutti i Dirigenti del Gruppo e ai Subject Matter Expert sui temi dell'"Innovazione e apertura al cambiamento"; le sessioni formative, che si svolgono presso le

Officine Edison di Milano, sono state progettate insieme ai colleghi della Direzione Business Innovation e sono arricchite da testimonianze di manager sia interni che esterni all'azienda.

In continuità con il passato, sono stati coinvolti sia i giovani talenti che i senior manager nelle iniziative di formazione internazionale di sviluppo della leadership promosse attraverso il supporto e il servizio della Corporate University gruppo EDF.

È stata rilanciata l'iniziativa del network dell'Aggiornamento Permanente di Ambrosetti, che coinvolge circa trenta manager del Gruppo e offre ai partecipanti l'opportunità di partecipare a eventi interaziendali che approfondiscono temi di management e di economia, nonché di ampliare il networking con manager di altre società.

In merito ai temi di Talent Management sono stati coinvolti nel processo di valutazione del potenziale venticinque risorse senior e sono stati disegnati dei piani di sviluppo individuali coerenti con le attitudini e le motivazioni emerse.

Infine, è in corso la formazione alla neonata community dei Subject Matter Expert, primo pool di risorse alle quali è stata riconosciuta una leadership professionale sia all'interno che all'esterno dell'azienda e che possiedono competenze rilevanti per l'organizzazione. La formazione si focalizza nel rafforzare le competenze di insegnamento, comunicazione e knowledge sharing all'interno del contesto organizzativo.

Nel 2023 è proseguita la formazione sulla piattaforma digitale "Cookies": webinar volti a facilitare la quotidianità professionale e il benessere personale, erogati in sincrono attraverso la piattaforma di e-learning "MYLA" per essere messi a disposizione di tutti i colleghi. Nella prima parte dell'anno sono stati erogati Cookies sulla comunicazione efficace, l'attenzione al cliente, la memoria e l'intelligenza emotiva.

Sono ripartiti gli Edison Talks, gli appuntamenti di lettura del contesto attuale del mondo energetico da parte del management Edison in diretta dalla Sala Azionisti. Nel primo semestre 2023 sono stati erogati due talk: il primo sul futuro dei prezzi dell'energia e il secondo sull'impegno aziendale sul cambiamento climatico.

Per i corsi e-learning obbligatori di compliance, HSE e Cyber Security, Edison ha utilizzato la piattaforma open di Digital Training MyLA - My Learning Area, un ambiente integrato con la intranet Edison che permette l'accesso a tutti i dipendenti dalla intranet aziendale.

Nel 2023 è stato dato avvio alla settima edizione del Master Corporate in Energy & Business utilities in collaborazione con POLIMI GSOM, rivolto a 30 giovani professionisti aziendali. Il percorso, della durata di un anno, ha l'obiettivo fornire ai partecipanti le competenze fondamentali del mondo energy e le competenze trasversali fondamentali per la crescita dell'azienda.

Nell'ambito del percorso di Onboarding aziendale, nel primo semestre del 2023 è stato lanciato un nuovo programma di informazione, formazione ed ingaggio dedicato ai nuovi colleghi entrati nel gruppo Edison nel 2022. In modalità ibrida, il programma ha l'ambizione di presentare il Gruppo attraverso giochi, presentazioni dei progetti, dei mestieri dell'azienda, pillole di storia in onore dei 140 anni del Gruppo, visite presso gli impianti e l'incontro con il Comitato Esecutivo di Edison. Si concluderà al termine del 2023.

È inoltre proseguito il programma di sviluppo delle competenze digitali. Accanto alla Digital Academy, sono proseguiti i digital fundamentals: nell'ambito del progetto Digital Empowerment è proseguita la formazione ai colleghi da parte dei Digital Sherpa, community formata da settanta colleghi appartenenti a tutte le divisioni aziendali e distribuiti sul territorio nazionale, sull'utilizzo evoluto dei tools di Microsoft365.

A marzo è andato in onda un Cyber Café, un webinar volto ad informare le persone sui rischi legati al phishing; sono state pubblicate due pillole formative sull'introduzione alla Cyber Security e sull'utilizzo delle reti wireless.

L'orientamento delle giovani generazioni agli studi tecnico-scientifici

Edison ha partecipato alla decima edizione di Deploy Your Talent, realizzato da Sodalitas, per le Scuole Secondarie di Primo Grado. Il progetto volto a sensibilizzare e diffondere tra le nuove generazioni l'importanza dello studio in discipline tecnico-scientifiche, ha visto la partecipazione di nove classi seconde di diversi Istituti nella provincia di Milano.

È inoltre proseguito l'impegno sulle STEM con il progetto "Sistema Scuola/Impresa" di Elis e Valore D. L'obiettivo è quello di accompagnare le scuole e gli studenti attraverso professioniste STEM di Edison che attraverso la loro

testimonianza potranno ispirare, motivare e orientare i giovani alle competenze e ai mestieri del futuro, contrastando lo stereotipo di genere.

Digital Academy: la formazione digitale

Edison Digital Academy (EDA), lanciata nel 2020, è l'Accademia di Mestiere, sviluppata in collaborazione con Talent Garden, che ha come obiettivo la formazione permanente sul fronte della trasformazione digitale. Il programma, giunto alla seconda edizione, ha coinvolto fin qui oltre 450 colleghi (circa un decimo della popolazione aziendale), con oltre 30 corsi organizzati.

L'EDA ha come obiettivo primario la diffusione capillare di una solida cultura digitale all'interno dell'azienda, cioè un terreno culturale condiviso da tutti su cui far nascere e sviluppare iniziative innovative in tutti gli ambiti in cui Edison è impegnata.

Secondariamente, punta a rafforzare le competenze dei dipendenti su 8 ambiti di competenza legati alla trasformazione digitale, considerati strategici per i prossimi anni: tra questi, big data e intelligenza artificiale, tecnologie digitali avanzate, modalità agili di gestione progetti e sviluppo prodotti innovativi, nuovi modelli organizzativi e di leadership. A questo scopo, intorno a questi ambiti di competenza, sono stati costruiti otto percorsi di sviluppo che permettono a ciascuno dei partecipanti di rafforzare lo specifico set di competenze più rilevante e utile per la propria attività.

Infine, in parallelo all'attività d'aula, è stata creata una community sia fisica che digitale (attraverso i canali di social collaboration utilizzati internamente), molto partecipata dai dipendenti con oltre il 95% di utenti medi attivi. La sua funzione è centrale nella Edison Digital Academy: facilita l'apprendimento, la contaminazione interna e la condivisione di esperienze, nonché l'applicazione concreta delle competenze apprese ai progetti dell'azienda.

La formazione professionale per le aree commerciali

Nell'ambito della formazione professionale per l'area commerciale di Edison Energia gestita attraverso la piattaforma della Market Academy, il focus per il primo semestre 2023 è stato principalmente rivolto al mondo vendite, sia dei colleghi di Edison Energia che dei partner esterni: Agenzie, Direct, Tecnici Installatori, e Imprenditori di punti fisici.

Nell'ambito dell'area di business dei servizi dell'efficienza energetica e ambientale, durante il primo semestre sono state attivate iniziative formative dedicate, progettate per rispondere alle specifiche necessità segnalate dalle Famiglie professionali del Personale di Divisione, sia in riferimento alla componente operaia, sia per il comparto impiegatizio.

Tra gli obiettivi principali, i percorsi in questione hanno dunque mirato, da un lato al consolidamento delle competenze acquisite e ad una valorizzazione del potenziale in termini di sviluppo; dall'altro a garantire opportunità di esplorazione ed approfondimento di tematiche innovative.

In particolare, l'area ambientale è stata caratterizzata da attività formative su gestione rifiuti, caratterizzazione, classificazione e ADR (70 Partecipanti c.a.) e test ecotossicologici per le attività di monitoraggio e controllo ai sensi del DM 173/2016 (10 Partecipanti c.a.); per l'area della PA, invece l'attenzione maggiore è stata dedicata ad attività quali "tecnici impiantisti impegnati nell'installazione e manutenzione di sistemi di refrigerazione e condizionamento a gas fluorati (FGAS) (20 Partecipanti c.a.) e al nuovo codice contratti pubblici (30 Partecipanti c.a.).

Infine, nell'area industry, le attività si sono concentrate sul mantenimento dell'abilitazione alle attività di sorveglianza degli impianti di distribuzione del gas naturale, secondo la UNI CIG 11632:2016 (45 Partecipanti c.a.), la manutenzione ed ottimizzazione di impianti fotovoltaici (70 Partecipanti c.a.) e in parallelo ad una formazione rivolta agli ingegneri esperti in progettazione (5 Partecipanti c.a.).

Infine, nel semestre è partito il secondo anno dei tre di formazione tecnico professionale per installatore termo idraulico della Scuola dei Mestieri dell'Energia in partnership con la Business School AFORISMA e con gli installatori sul territorio pugliese già partner del Gruppo che si chiuderà nell'autunno 2024, i giovani avranno l'opportunità di iniziare le prime esperienze professionali presso gli installatori che operano già per Edison.

Altre informazioni

Ai sensi dell'art. 2428 del Codice civile, si precisa che:

  • al 30 giugno 2023, non risultano in portafoglio azioni proprie o azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. Nel corso del periodo non sono state effettuate operazioni relative ad azioni proprie o ad azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona;
  • il Gruppo ha intrattenuto nel corso del semestre operazioni con parti correlate. Per la descrizione delle più rilevanti si rimanda al paragrafo 9.3 "Operazioni infragruppo e con parti correlate" contenuto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato;
  • non sono state istituite sedi secondarie.

La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dall'art. 70, comma 8 e dall'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

Relazione finanziaria semestrale Relazione intermedia sulla gestione

PAGINA LASCIATA INTENZIONALMENTE IN BIANCO

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

AL 30 GIUGNO 2023

al 30 giugno 2023 Relazione intermedia sulla gestione Bilancio consolidato semestrale abbreviato

Conto economico consolidato

1° semestre 2023
di cui con
parti correlate
1° semestre 2022
(in milioni di euro) Capitolo di cui con
parti correlate
Ricavi di vendita 9.973 3.388 13.222 2.579
Altri ricavi e proventi 9
3
17 46 8
Totale ricavi 10.066 3.405 13.268 2.587
Costi per commodity e logistica (-) (8.562) (1.156) (12.097) (1.337)
Altri costi e prestazioni esterne (-) (427) (21) (345) (8)
Costi del personale (-) (203) (174)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti 3 6 (9)
Altri oneri (-) (51) (21)
Margine operativo lordo 2 829 622
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 4 (148) 970 (7) (955)
Ammortamenti (-) 5 (231) (191)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni 5 - (5)
Altri proventi (oneri) Attività non Energy 8 (140) (12)
Risultato operativo 310 407
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito 6 5 10 (3) (1)
Altri proventi (oneri) finanziari netti 2 (23) (21) 17 55
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto 3 (27) (9)
Proventi (oneri) da partecipazioni 5 3
8
3
8
14 14
Risultato prima delle imposte 303 426
Imposte sul reddito 7 (80) (198)
Risultato netto da Continuing Operations 223 228
Risultato netto da Discontinued Operations 9 - 4
Risultato netto 223 232
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 36 31
Risultato netto di competenza di Gruppo 187 201

Altre componenti di conto economico complessivo

(in milioni di euro) Capitolo 1° semestre 1° semestre
2023 2022
Risultato netto 223 232
Altre componenti del risultato complessivo:
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 6 458 (337)
- Utili (Perdite) del periodo 635 (470)
- Imposte (177) 133
B) Variazione riserva di differenze da conversione
di attività in valuta estera 2 -
- Utili (Perdite) su cambi non realizzati 2 -
- Riclassifica perdite (utili) a Conto Economico - -
- Imposte - -
C) Quota delle altre componenti di utile
complessivo di partecipazioni collegate - -
D) Utili (Perdite) attuariali (*) - (1)
- Utili (Perdite) attuariali - (1)
- Imposte - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte
(A+B+C+D) 460 (338)
Totale risultato netto complessivo 683 (106)
di cui:
di competenza di terzi 3
6
3
1
di competenza di Gruppo 647 (137)

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico.

Stato patrimoniale consolidato

30.06.2023 31.12.2022
(in milioni di euro) Capitolo di cui con
parti correlate
di cui con
parti correlate
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 5 4.015 3.967
Immobilizzazioni immateriali 5 353 340
Avviamento 5 2.233 2.228
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 5 253 253 216 216
Altre attività finanziarie immobilizzate 5 8
0
1
3
8
6
1
5
Attività per imposte anticipate 7 397 427
Crediti per imposte non correnti 7 2 2
Altre attività non correnti 3 208 162
Fair Value 4 306 233 468 244
Attività per leasing finanziari 5 9 8
Totale attività non correnti 7.856 7.904
Rimanenze 3 249 387
Crediti commerciali 3 2.236 421 4.281 926
Crediti per imposte correnti 7 1
8
7 6
3
4
8
Altre attività correnti 3 397 4
0
372 5
9
Fair Value 4 2.377 1.457 3.706 1.528
Attività finanziarie correnti 5;6 2
2
4 1
7
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6 933 907 456 421
Totale attività correnti 6.232 9.282
Attività in dismissione 9 138 150
Totale attività 14.226 17.336
PASSIVITA'
Capitale sociale 4.736 4.736
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 1.151 1.105
Riserva di altre componenti del risultato complessivo 127 (333)
Risultato netto di competenza di Gruppo 187 151
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 6 6.201 5.659
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 6 390 389
Totale patrimonio netto 6.591 6.048
Benefici ai dipendenti 5 3
3
3
4
Fondi di smantellamento e ripristino siti 5 193 192
Fondi per rischi e oneri diversi 5 396 195
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 8 403 300
Passività per imposte differite 7 112 7
6
Altre passività non correnti 3;6 3
8
3
7
Fair Value 4 468 257 1.153 721
Debiti finanziari non correnti 6 752 709
Totale passività non correnti 2.395 2.696
Debiti commerciali 3 1.892 132 3.778 452
Debiti per imposte correnti 7 164 118 392 110
Altre passività correnti 3 388 3 680 118
Fair Value 4 2.411 727 3.506 1.385
Debiti finanziari correnti 6 350 116 200 1
9
Totale passività correnti 5.205 8.556
Passività in dismissione 9 3
5
3
6
Totale passività e patrimonio netto 14.226 17.336

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi) del primo semestre 2023 e del primo semestre 2022. Per una migliore comprensione dei flussi finanziari, delle dinamiche di generazione e di assorbimento di cassa e della variazione complessiva dell'indebitamento finanziario del Gruppo si rimanda a quanto commentato nel paragrafo 6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito. Completa inoltre l'informativa un apposito rendiconto finanziario riportato nella Relazione intermedia sulla gestione.

1° semestre 2023 1° semestre 2022
(in milioni di euro) Capitolo di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
Risultato prima delle imposte 303 426
Ammortamenti e svalutazioni 5 231 196
Accantonamenti netti a fondi rischi 8
7
(41)
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) 5 (38) (38) (14) (14)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto 5 - - 7 7
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (2) 1
Variazione benefici ai dipendenti (1) (1)
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo 4 148 7
Variazione del capitale circolante operativo 297 185 134 (49)
Variazione del capitale circolante non operativo (381) (96) (165) 1
1
Variazione di altre attività e passività di esercizio 414 208
(Proventi) Oneri finanziari complessivi 4
5
1
1
(5) (54)
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati (49) (14) 1
3
5
4
Imposte sul reddito nette pagate (361) (108) (182) (85)
Flusso monetario da attività d'esercizio da Discontinued Operations - -
A. Flusso monetario da attività d'esercizio 693 584
Investimenti in immobilizzazioni ( - ) 5 (158) (202)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) 5 (4) -
Prezzo netto di acquisizione business combinations 1 (10) (111)
Prezzo di cessione di immobilizzazioni - -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie - -
Flusso monetario da attività di investimento da Discontinued Operations
B. Flusso monetario da attività di investimento
-
(172)
-
(313)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine - 9
4
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (23) (27)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari 110 9
7
218 161
Variazione attività finanziarie 6 3 -
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (*) 6 9
3
288
Apporti di capitale sociale e riserve (+) - -
Dividendi e riserve versati a società controllanti o a terzi azionisti (-) 6 (137) (101) (286) (253)
Flusso monetario da attività di finanziamento da Discontinued Operations - -
C. Flusso monetario da attività di finanziamento (44) 2
D. Differenze di cambio nette da conversione - -
E. Flusso monetario netto del periodo (A+B+C+D) 477 273
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 456 421 910 850
G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (E+F) 933 907 1.183 1.143
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo Discontinued Operations - - - -
I. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo Continuing Operations (G-H) 933 907 1.183 1.143

(*) Per la riconciliazione con i valori di stato patrimoniale si veda il paragrafo 6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito.

al 30 giugno 2023 Relazione intermedia sulla gestione Bilancio consolidato semestrale abbreviato

Variazione del patrimonio netto consolidato

Riserva di altre componenti del risultato complessivo
(in milioni di euro) Riserve e
utili
Capitale
(perdite)
portati a
nuovo
Cash
Flow
Hedge
Differenze da
conversione di
attività in
valuta estera
Quota delle altre
componenti di utile
complessivo di
partecipazioni
collegate
Utili
(Perdite)
attuariali
Risultato netto
di competenza
di Gruppo
Totale
Patrimonio Netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci di
minoranza
Totale
Patrimonio
Netto
Saldi al 31 dicembre 2021 4.736 980 (183) (6) - (6) 413 5.934 419 6.353
Destinazione risultato esercizio precedente
Distribuzione dividendi e riserve (*)
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
-
-
-
-
413
(286)
(4)
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(413)
-
-
-
-
(286)
(4)
1
-
-
3
(1)
-
(286)
(1)
-
Totale risultato netto complessivo
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 30 giugno 2022
-
-
-
-
-
-
(337)
(337)
-
-
-
-
-
-
-
(1)
(1)
-
201
-
201
(137)
(338)
201
3
1
-
3
1
(106)
(338)
232
Saldi al 30 giugno 2022 4.736 1.104 (520) (6) - (7) 201 5.508 452 5.960
Distribuzione dividendi e riserve (**)
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
-
-
-
-
3
(2)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3
(2)
(64)
(1)
2
(64)
2
-
Totale risultato netto complessivo - - 182 1
2
- 6 (50) 150 - 150
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto dal 1° luglio al 31 dicembre 2022
-
-
-
-
182
-
1
2
-
-
-
6
-
-
(50)
200
(50)
-
-
200
(50)
Saldi al 31 dicembre 2022 4.736 1.105 (338) 6 - (1) 151 5.659 389 6.048
Destinazione risultato esercizio precedente
Distribuzione dividendi e riserve (***)
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
-
-
-
-
151
(107)
2
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(151)
-
-
-
-
(107)
2
-
-
(30)
(5)
-
-
(137)
(3)
-
Totale risultato netto complessivo - - 458 2 - - 187 647 3
6
683
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 30 giugno 2023
-
-
-
-
458
-
2
-
-
-
-
-
-
187
460
187
-
3
6
460
223
Saldi al 30 giugno 2023 4.736 1.151 120 8 - (1) 187 6.201 390 6.591

(*) La voce si riferisce al pagamento di una quota dell'utile dell'esercizio 2021, come da delibera dell'Assemblea degli azionisti di Edison Spa, tenutasi in data 31 marzo 2022.

(**) L'importo si riferisce ai dividendi di pertinenza di terzi azionisti distribuiti dalla controllata Edison Rinnovabili nel mese di dicembre 2022.

(***) L'importo relativo al Patrimonio Netto attribuibile ai soci della controllante si riferisce al pagamento di una quota dell'utile dell'esercizio 2022, come da delibera dell'Assemblea degli azionisti di Edison Spa, tenutasi in data 5 aprile 2023; l'importo relativo al Patrimonio Netto attribuibile ai soci di minoranza si riferisce ai dividendi di pertinenza di terzi azionisti distribuiti dalla controllata Edison Rinnovabili nel mese di marzo 2023.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 del gruppo Edison è stato redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche e integrazioni e recepisce, in quanto situazione semestrale, il disposto dello IAS 34 "Bilanci Intermedi". Tale bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Il Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2023 ha autorizzato la pubblicazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato che è assoggettato a revisione contabile limitata da parte di KPMG Spa in base all'incarico ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2020, che ha durata di nove esercizi (2020-2028).

I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

1.1 Principi di nuova applicazione

Nella redazione di tale bilancio semestrale abbreviato i principi contabili, i criteri di valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio consolidato 2022 cui si rimanda.

Nel periodo sono stati adottati alcuni emendamenti agli IFRS. Si segnala in particolare l'emendamento riguardante lo IAS 12 "Imposte sul reddito": un'operazione che non è una business combination può comportare la rilevazione iniziale di un'attività e di una passività e, al momento dell'operazione, non influenzare né l'utile contabile né il reddito imponibile. Questo può essere il caso della rilevazione di attività/passività per leasing o per decommissioning. A seconda della normativa fiscale applicabile, in tali operazioni possono emergere differenze temporanee imponibili e deducibili uguali al momento della rilevazione iniziale dell'attività e della passività. L'emendamento chiarisce che l'esenzione dallo stanziamento delle imposte differite attive e passive prevista dai paragrafi 15 e 24 dello IAS 12 non si applica a tali differenze temporanee per cui è necessario rilevare a valori lordi qualsiasi passività e attività fiscale differita che ne deriva.

1.2 Schemi di bilancio adottati dal Gruppo

Edison, prendendo spunto dai numerosi progetti dello IASB in tema di "Effective Communication", adotta da tempo una modalità di esposizione che rende la comunicazione di bilancio più rilevante ed efficace tenendo in considerazione la materialità dell'informazione e le aspettative dei suoi Stakeholders. Con tale finalità le note al bilancio, in continuità con gli esercizi precedenti, sono suddivise in capitoli per argomenti omogenei anziché per linee di bilancio.

1.3 Utilizzo di valori stimati

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 e le note illustrative hanno richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio. In generale l'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti tematiche: i) la valutazione che le immobilizzazioni materiali e immateriali, ivi incluso l'avviamento, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test); ii) la determinazione di alcuni fondi per rischi e oneri, in particolare dei fondi di smantellamento e ripristino di siti industriali (decommissioning) e dei fondi per vertenze giudiziarie e fiscali; iii) la determinazione di alcuni ricavi di vendita.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, invariati rispetto al precedente esercizio, si rinvia al paragrafo 10.2 Criteri di valutazione contenuto nel Bilancio consolidato 2022.

1.4 Assunzioni significative nella determinazione del controllo in accordo con l'IFRS 12

Con riferimento alla definizione di controllo fornita dall'IFRS 10 si segnala che Edison consolida integralmente la società Tre Monti di cui detiene il 20% in quanto trattasi di una società costituita da Edison allo scopo di svolgere le attività relative alla bonifica del sito di Bussi; in base agli accordi sottoscritti Edison contrattualmente si è impegnata a fornire a Tre Monti la provvista finanziaria necessaria per realizzare il progetto di bonifica del sito di Bussi e arrivare all'ottenimento del certificato di avvenuta bonifica.

Il principio IFRS 10 chiarisce infatti che nel fare la valutazione dell'esistenza del controllo si devono considerare lo scopo e la finalità della partecipata, i rischi che sono trasferiti dalla partecipata alle parti coinvolte nonché il livello di coinvolgimento che colui che detiene il controllo ha avuto nella strutturazione della partecipata stessa.

1.5 Principali variazioni dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2022

Le principali variazioni del periodo hanno riguardato:

  • l'acquisizione, perfezionata il 6 marzo 2023 da parte di Edison Spa, del 100% della società Felix Dynamics, operante nel settore mini-idro, per un corrispettivo di circa 5 milioni di euro, comprensivo del conguaglio prezzo, cui si è aggiunto il rimborso di un finanziamento concesso alla società dai precedenti soci per circa 6 milioni di euro; sono inoltre previsti alcuni earn-out subordinati al realizzarsi di alcune condizioni sospensive;
  • la cessione, perfezionata il 19 giugno 2023, della partecipazione, pari al 65%, detenuta nel capitale della società Termica Cologno, operante nel settore termoelettrico, per un corrispettivo di circa 6 milioni di euro; la cessione ha determinato l'iscrizione di una plusvalenza di circa 2 milioni di euro inclusa nel margine operativo lordo.

Si segnalano inoltre:

  • la fusione, in data 1 aprile 2023, della società Bonorva Windenergy in Edison Rinnovabili;
  • l'acquisizione, in data 21 giugno 2023, di un'ulteriore quota, pari a circa l'11,3%, di Sistemi di Energia da parte di Edison Spa, che ora detiene circa il 99,5% della società.

1.6 Informazioni relative alle aggregazioni aziendali

Nella tabella seguente è riportata una sintesi degli effetti patrimoniali derivanti dalla valutazione dell'operazione di business combination relativa a Felix Dynamics. I valori iscritti sono da ritenersi provvisori in quanto, ai sensi dell'IFRS 3 revised, la valutazione diventa definitiva entro 12 mesi dall'acquisizione.

Fair value attività e passività acquisite Felix Dynamics
(in milioni di euro)
Avviamento -
Altre attività non correnti 14
Totale attività correnti 2
Totale attività 16
Totale passività non correnti 3
Totale passività correnti 8
Totale passività 11
Fair value attività nette acquisite 5
% di competenza di Edison 100%
Fair value di competenza di Edison 5
Avviamento -
Prezzo di acquisizione 5
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (1)
Debiti finanziari rimborsati 6
Prezzo netto di acquisizione business combination 10

Il contributo economico della società dalla data di acquisizione è non materiale.

Completamento dei processi di PPA riferiti ad acquisizioni effettuate nel corso del 2022

Nel corso del primo semestre 2023 è stato completato il processo di PPA relativo all'acquisizione di Gaxa, operata da parte di Edison Energia nel mese di maggio 2022 e per la quale al 31 dicembre 2022 risultava iscritto in via preliminare un avviamento di circa 8 milioni di euro. Al 30 giugno 2023 risultano ora iscritte: (i) immobilizzazioni immateriali per circa 5 milioni di euro riferite alla valorizzazione della lista clienti, su tale importo è stata calcolata la fiscalità differita; (ii) un avviamento di circa 13 milioni di euro che riflette, tra l'altro, la valutazione del realizzarsi di alcuni earn-out previsti contrattualmente. La valutazione effettuata include anche la valorizzazione delle opzioni di acquisto della residua quota del 30% del capitale della società.

Nel corso del semestre sono stati completati anche i processi di PPA relativi alle acquisizioni di Energia Italia e Sistrol, operate nel corso del primo semestre 2022, confermando i valori iscritti in sede di allocazione provvisoria dei prezzi corrisposti per le acquisizioni.

Per maggiori informazioni si veda quanto illustrato nel Bilancio Consolidato 2022.

1.7 Contributo di solidarietà temporaneo (effetti Legge di Bilancio 2023)

Si ricorda che la Legge di Bilancio 2023 (Legge n.197/2022), all'art. 1 commi dal 115 al 119, ha introdotto, con effetto sul bilancio 2022, un "contributo di solidarietà temporaneo" che prevede a carico dei soggetti che esercitano nel territorio dello Stato, per la successiva vendita dei beni, l'attività di produzione di energia elettrica, l'attività di produzione di gas metano o di estrazione di gas naturale, dei soggetti rivenditori di energia elettrica, gas metano e gas naturale e dei soggetti che esercitano l'attività di produzione, distribuzione e commercio di prodotti petroliferi. Sono tenuti al contributo anche i soggetti che importano a titolo definitivo, o che introducono nel territorio dello Stato da altri Paesi UE, energia elettrica, gas naturale o gas metano o prodotti petroliferi.

In ogni caso il contributo è dovuto solo se almeno il 75% dei ricavi 2022 deriva dalle attività elencate.

La misura del contributo è stata stabilita nel 50% sulla quota di reddito complessivo, determinato ai fini dell'imposta sul reddito delle società, relativo all'esercizio chiuso prima del 1° gennaio 2023, che eccede per almeno il 10% la media dei redditi dei quattro periodi di imposta precedenti. Il contributo non può in ogni caso superare il 25% del patrimonio netto dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.

Nel Bilancio consolidato 2022 l'ammontare complessivo del contributo era stato stimato in 240 milioni di euro ed iscritto a conto economico alla voce "Imposte sul reddito". Al 30 giugno 2023, scadenza prevista per il versamento del contributo, anche a seguito delle precisazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate ad oggi, è stato versato un importo complessivo di circa 217 milioni di euro; la differenza tra quanto effettivamente versato e l'importo stimato e iscritto al 31 dicembre 2022 tra i "Debiti per imposte correnti", ammonta pertanto ad un valore positivo di circa 23 milioni di euro ed è rilevata come provento alla voce "Imposte sul reddito".

Si veda anche il capitolo 7. Fiscalità.

al 30 giugno 2023 Relazione intermedia sulla gestione Bilancio consolidato semestrale abbreviato

2. Performance 2.1 Highlights

(*) Impatto sull'indebitamento come descritto al paragrafo 6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito.

(**) TIF Totale Indebitamento Finanziario; MOL Margine Operativo Lordo; per il calcolo dell'indicatore al 30 giugno 2023 è stato utilizzato un MOL calcolato sugli ultimi 12 mesi.

Highlights 1° Semestre 2023
(in milioni di euro)
Filiera
Energia Elettrica
Filiera
Attività Gas (*)
Filiera
Corporate
Elisioni Gruppo
Edison
Margine operativo lordo 452 378 (1) - 829
Risultato operativo 283 167 (155) 1
5
310
Investimenti lordi (**) 133 1
9
1
0
- 162
(*) Include le attività del Business E&P in Algeria.

(*) Include le attività del Business E&P in Algeria.

(**) Relativi agli incrementi di periodo delle immobilizzazioni materiali e immateriali

2.2 Informativa settoriale

I segmenti di seguito identificati dal Gruppo ai sensi dell'IFRS 8, attengono alla "Filiera Energia Elettrica", alla "Filiera Attività Gas" e alla "Filiera Corporate". Tale articolazione informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal Management e dal Consiglio di Amministrazione per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico e di pianificazione.

Filiera Energia Elettrica: il Gruppo opera sull'integralità della filiera elettrica con un portafoglio di impianti di generazione da fonte termoelettrica, idroelettrica, eolica e fotovoltaica e svolge attività di gestione e sviluppo impianti, valorizzazione,

Filiera Attività Gas: Edison è presente nelle diverse fasi della catena degli idrocarburi con attività: i) midstream gas: sviluppo di infrastrutture di trasporto, contratti di approvvigionamento e gestione di stoccaggio; ii) downstream gas: vendita a clienti grossisti e consumatori finali (industriali e residenziali); iii) upstream, che includono gli asset residuali di esplorazione, sviluppo e produzione idrocarburi in Algeria, in corso di cessione e esposte tra la Attività e Passività in dismissione.

Filiera Corporate: include le attività centralizzate e trasversali da parte della Capogruppo e attività di alcune società holding e immobiliari. Sono qui gestite anche le Attività non Energy commentate al capitolo 8. Attività non Energy.

Conto Economico 1° semestre 2023
Ricavi di vendita
4.374
6.783
7
8
(1.262)
9.973
4.366
5.606
1
-
9.973
- di cui verso terzi
8
1.177
77
(1.262)
-
- di cui intersettoriali
Costi per commodity e logistica
(3.412)
(6.333)
-
1.183
(8.562)
Altri costi e prestazioni esterne
(399)
(64)
(46)
8
2
(427)
Costi del personale
(145)
(20)
(38)
-
(203)
Altri ricavi e proventi (oneri) e (svalutazioni) ripristini crediti
3
4
1
2
5
(3)
4
8
Margine Operativo Lordo
452
378
(1)
-
829
Variazione netta di fair valu e su derivati
5
(168)
-
1
5
(148)
Ammortamenti
(174)
(43)
(14)
-
(231)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni
-
-
-
-
-
Altri proventi (oneri) da Attività non Energy
-
-
(140)
-
(140)
Risultato operativo
283
167
(155)
1
5
310
Stato patrimoniale al 30.06.2023
Attività correnti e non correnti
8.087
5.379
4.686
(4.064)
14.088
Attività in dismissione
-
7
3
6
5
-
138
Totale attività
8.087
5.452
4.751
(4.064)
14.226
Passività correnti e non correnti
3.543
4.395
2.162
(2.500)
7.600
Passività in dismissione
-
6
2
9
-
3
5
Totale passività
3.543
4.401
2.191
(2.500)
7.635
Patrimonio netto
6.591
Totale indebitamento finanziario
191-
Altre Informazioni e Indici
Dipendenti (numero)
4.724
499
732
-
5.955
MOL / Ricavi di vendita
10,3%
5,6%
n.m.
n.m.
8,3%
Risultato operativo / Ricavi di vendita
6,5%
2,5%
n.m.
n.m.
3,1%
TIF / MOL
0,1
Conto Economico 1° semestre 2022
Ricavi di vendita
4.485
10.331
3
8
(1.632)
13.222
4.474
8.745
3
-
13.222
- di cui verso terzi
11
1.586
35
(1.632)
-
- di cui intersettoriali
Costi per commodity e logistica
(3.696)
(10.000)
-
1.599
(12.097)
Altri costi e prestazioni esterne
(302)
(33)
(45)
3
5
(345)
Costi del personale
(121)
(18)
(35)
-
(174)
Altri ricavi e proventi (oneri) e (svalutazioni) ripristini crediti
2
1
5
1
(2)
1
6
Margine Operativo Lordo
368
295
(41)
-
622
Variazione netta di fair valu e su derivati
1
(8)
-
-
(7)
Ammortamenti
(155)
(24)
(12)
-
(191)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni
(5)
-
-
-
(5)
Altri proventi (oneri) da Attività non Energy
-
-
(12)
-
(12)
Risultato operativo
209
263
(65)
-
407
Stato patrimoniale al 31.12.2022
Attività correnti e non correnti
8.185
8.608
3.993
(3.600)
17.186
Attività in dismissione
-
8
5
6
5
-
150
Totale attività
8.185
8.693
4.058
(3.600)
17.336
Passività correnti e non correnti
3.741
7.794
1.756
(2.039)
11.252
Passività in dismissione
-
7
2
9
-
3
6
Totale passività
3.741
7.801
1.785
(2.039)
11.288
Patrimonio netto
6.048
Totale indebitamento finanziario
477
Altre Informazioni e Indici
Dipendenti (numero)
4.636
477
705
-
5.818
MOL / Ricavi di vendita
8,2%
2,9%
n.m.
n.m.
4,7%
Risultato operativo / Ricavi di vendita
4,7%
2,5%
n.m.
n.m.
3,1%
Filiera Energia Filiera Filiera Rettifiche Gruppo
(in milioni di euro) Elettrica Attività Gas Corporate e Elisioni Edison
TIF / MOL 0,4

Il Gruppo non ritiene rilevante ai fini della propria reportistica l'analisi settoriale per area geografica, essendo concentrato essenzialmente in Italia.

Clienti rilevanti ai sensi dell'IFRS 8

Le vendite del Gruppo generalmente non sono concentrate; è presente un solo cliente rilevante (parte correlata) con ricavi di vendita complessivi pari a circa 3.362 milioni di euro nel semestre, principalmente riferiti alla Filiera Energia Elettrica (incidenza del 45% circa sui ricavi di vendita della Filiera e del 34% circa sui ricavi di vendita del Gruppo).

1° semestre
2023
1° semestre
2022
Variazioni Variazioni %
(in milioni di euro)
Filiera Energia Elettrica 452 368 8
4
22,8%
Filiera Attività Gas 378 295 8
3
28,1%
Filiera Corporate (1) (41) 4
0
97,6%
Totale Gruppo 829 622 207 33,3%

Mol / Ricavi di vendita

In un contesto di decisa contrazione dei prezzi delle commodity energetiche rispetto ai livelli record registrati nel corso del 2022, il margine operativo lordo del Gruppo è positivo per 829 milioni di euro, in significativo incremento rispetto allo stesso periodo del 2022 (622 milioni di euro).

La Filiera Energia Elettrica rileva in particolare un trend in contrazione del settore termoelettrico rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a causa di una performance in calo dei mercati MGP/MSD, a seguito di uno scenario prezzi meno favorevole, parzialmente compensata dal contributo del capacity market. Il settore delle rinnovabili ha conseguito invece un risultato in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022, che tra l'altro beneficiava di una componente one-off positiva legata al cosiddetto "Spalma-incentivi", grazie soprattutto a prezzi contrattualizzati più favorevoli. Anche per quanto riguarda la parte commerciale, si registra un deciso incremento dei risultati, in particolare sui segmenti Retail e Business, legato ad un miglioramento della marginalità unitaria; i risultati delle vendite di servizi a valore aggiunto (VAS) sono in leggero aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Sempre nella Filiera Energia Elettrica, si segnala il contributo delle attività Energy & Environmental Services Market per 62 milioni di euro (48 milioni di euro nel primo semestre 2022); tale incremento è da imputarsi principalmente all'ingresso della società Citelum Italia Srl (ora Edison Next Government) nel perimetro del Gruppo a partire da maggio 2022. Le attività legate alla Pubblica Amministrazione, al netto dell'effetto perimetro di Citelum, registrano un incremento dei risultati; in flessione le attività Industry.

Il margine operativo lordo della Filiera Attività Gas risulta in incremento rispetto allo stesso periodo del 2022. Si registra un forte impatto negativo legato al posticipo dell'avvio di un contratto di importazione a lungo termine dagli Stati Uniti; escludendo tale impatto le attività gas hanno beneficiato significativamente di azioni di ottimizzazione del portafoglio. Per quanto riguarda la parte commerciale, si registra un incremento dei risultati, in particolare grazie ad una maggiore marginalità del segmento Business. Le attività E&P, che includono il contributo delle attività in Algeria, in dismissione, evidenziano un risultato pari a 13 milioni di euro (18 milioni di euro nel primo semestre 2022) in riduzione principalmente per effetto dello scenario prezzi.

Il margine operativo lordo della Filiera Corporate mostra un trend in incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno principalmente grazie ad un aggiornamento dei contratti di service verso le unità operative.

2.3.1 Ricavi di vendita

Ricavi di vendita 1° semestre 1° semestre Variazioni Variazioni % 13.222
(in milioni di euro) 2023 2022 9.973 38
Energia Elettrica
Gas Naturale
3.501
3.648
3.827
8.034
(326)
(4.386)
(8,5%)
(54,6%)
78
Derivati su commodity realizzati 1.940 612 1.328 217,0% 6.783 10.331
Vapore 6
6
7
7
(11) (14,3%)
Vettoriamento 253 180 7
3
40,6%
Servizi di stoccaggio 4
4
4
6
(2) (4,3%) 4.374 4.485
Prestazioni di servizio 296 364 (68) (18,7%) (1.262) (1.632)
Altri ricavi 225 8
2
143 174,4% 1° semestre 2023 1° semestre 2022
Totale 9.973 13.222 (3.249) (24,6%) Filiera Energia Elettrica
Filiera Attività Gas
Elisioni e Rettifiche
Filiera Corporate
I ricavi di vendita di energia elettrica
risultano
in
lieve
riduzione Filiera Energia Elettrica 4.485
principalmente
per
effetto della 4.374 428
517 114
77
contrazione
della
produzione 264
66
29
termoelettrica. 21
Le prestazioni di servizio includono le 3.837
prestazioni per servizi energetici delle 3.506
attività Energy & Environmental Services
Market (194 milioni di euro nel primo 1° semestre 2023 1° semestre 2022
semestre 2023, 286 milioni di euro nello
stesso periodo del 2022).
Energia Elettrica Derivati su commodity realizzati
Vapore Vettoriamento
Prestazioni di servizio e altri ricavi
I ricavi di vendita di gas naturale del Gruppo
risultano in significativa riduzione, a causa
Filiera Attività Gas 10.331
62
della
diminuzione
dei
prezzi delle 66
commodity
energetiche,
nonché della 6.783 583
contrazione dei volumi venduti. Si ricorda 50
che i ricavi di vendita gas della Filiera 1.960
Attività Gas includono anche le vendite alla 9.620
Filiera Energia Elettrica per soddisfare i
fabbisogni termoelettrici. 4.783
(10)
I
risultati
realizzati
dei
derivati
su
commodity, da analizzare con la relativa 1° semestre 2023 1° semestre 2022
voce inclusa nei Costi per commodity e
logistica,
riguardano
le
coperture
su Gas Naturale Derivati su commodity realizzati
commodity e cambi poste in essere per la Vettoriamento Stoccaggio, prestazioni e altri ricavi
gestione del rischio di oscillazione del costo
del gas naturale e di quello relativo alla sua
vendita, in coerenza con le formule di
indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi.

2.3.2 Costi per commodity e logistica

Costi per commodity e logistica
(in milioni di euro)
1° semestre
2023
1° semestre
2022
Variazioni Variazioni % 12.097
Gas Naturale 4.116 8.889 (4.773) (53,7%) 8.562 10.000
Derivati su commodity realizzati 1.834 695 1.139 163,9% 6.333
Energia Elettrica 1.603 1.612 (9) (0,6%)
Vettoriamento 718 619 9
9
16,0% 3.412 3.696
Fee di rigassificazione 5
0
5
0
- 0,0% (1.183) (1.599)
Altri costi 241 232 9 3,9% 1° semestre 2023 1° semestre 2022
Totale 8.562 12.097 (3.535) (29,2%) Filiera Energia Elettrica Filiera Attività Gas Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

I costi per commodity e logistica sono in decremento e riflettono i fenomeni già commentati nel punto precedente.

Filiera Energia Elettrica

Nella voce Fee di rigassificazione, pari a 50 milioni di euro, sono inclusi gli oneri riconosciuti a Terminale GNL Adriatico per l'attività di rigassificazione.

al 30 giugno 2023 Relazione intermedia sulla gestione
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Altri costi e prestazioni esterne
(in milioni di euro)
1° semestre
2023
1° semestre
2022
Variazioni Variazioni % 427
46
Manutenzione 100 118 (18) (15,3%) 64 345
Prestazioni professionali 7
7
6
4
1
3
20,3% 45
33
Costi godimento beni di terzi 7
2
4
9
2
3
46,9% 399
Costi assicurativi 1
8
1
4
4 28,6% 302
Pubblicità e comunicazione 7 1
0
(3) (30,0%) (82) (35)
Altri 153 9
0
6
3
70,0% 1° semestre 2023
Filiera Energia Elettrica
1° semestre 2022
Filiera Attività Gas
Totale 427 345 8
2
23,8% Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

2.3.3 Altri costi e prestazioni esterne

Nel semestre si segnala un incremento dei costi di godimento beni di terzi, dovuto principalmente ai canoni su concessioni idroelettriche. La voce Altri evidenzia un significativo incremento, in parte riconducibile alle variazioni dell'area di consolidamento nell'ambito delle attività Energy & Environmental Services Market e, in misura minore, all'aumento dei volumi delle vendite di servizi a valore aggiunto (VAS).

2.3.4 Costi del personale

Registrano un incremento di 29 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, principalmente correlato alle attività Energy & Environmental Services Market, che riflettono in particolare le variazioni dell'area di consolidamento.

2.3.5 Altri ricavi e proventi e Altri oneri

Altri ricavi e proventi
(in milioni di euro)
1° semestre
2023
1° semestre
2022
Variazioni Variazioni % 93
16
Rilascio netto di fondi rischi diversi 7 1
2
(5) (41,7%) 12 46
6
Plusvalenze da cessione 3 - 3 n.s. 75 10
36
Indennizzi assicurativi 4 3 1 33,3% (10)
1° semestre 2023
(6)
1° semestre 2022
Sopravvenienze attive e altro 7
9
3
1
4
8
n.s. Filiera Energia Elettrica Filiera Attività Gas
Totale 9
3
4
6
4
7
102,2% Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

La voce Plusvalenze da cessione include il provento per circa 2 milioni di euro derivante dalla vendita della società Termica Cologno.

Si segnala che la voce Sopravvenienze attive e altro include per 12 milioni di euro (6 milioni di euro nel primo semestre 2022) i risultati dell'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading.

Altri oneri
(in milioni di euro)
1° semestre
2023
1° semestre
2022
Variazioni Variazioni % 51
11
10
21
Imposte e tasse indirette 1
1
9 2 22,2% 37 3
30
Accantonamenti a fondi rischi 5 3 2 66,7% (7) (10)
(2)
Sopravvenienze passive e altro 3
5
9 2
6
n.s. 1° semestre 2023
Filiera Energia Elettrica
1° semestre 2022
Filiera Attività Gas
Totale 5
1
2
1
3
0
142,9% Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

Nella voce Sopravvenienze passive e altro sono incluse minusvalenze da cessione per 1 milione di euro.

2.4 Da Margine operativo lordo a Risultato netto da Continuing Operations

Oltre alla gestione operativa sopra esposta si evidenziano in particolare ammortamenti per 231 milioni di euro (191 milioni di euro nel primo semestre 2022); per maggiori informazioni si veda il capitolo 5. Capitale immobilizzato, Attività finanziarie e Fondi.

La variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi), negativa per 148 milioni di euro, è relativa all'inefficacia di alcune coperture.

Gli oneri netti relativi alle Attività non Energy, che includono l'adeguamento di alcuni fondi rischi legati alla rigenerazione ambientale, sono pari a 140 milioni di euro (12 milioni di euro nel primo semestre 2022); per maggiori dettagli si veda il capitolo 8. Attività non Energy.

Il Risultato operativo si attesta a 310 milioni di euro (407 milioni di euro nel primo semestre 2022).

Le poste finanziarie hanno complessivamente registrato oneri netti per 45 milioni di euro, in peggioramento rispetto al primo semestre 2022 (proventi netti per 5 milioni di euro); la variazione è principalmente da ricondurre agli effetti cambi. Per quanto riguarda i Proventi (oneri) finanziari netti sul debito e i Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto si rimanda a quanto commentato rispettivamente ai paragrafi 6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito e 3.2 Capitale circolante operativo; di seguito si riporta invece un dettaglio della voce Altri proventi (oneri) finanziari netti.

Altri proventi (oneri) finanziari netti
(in milioni di euro)
1° semestre 2023 1° semestre 2022 Variazioni
Oneri per attualizzazione fondi (5) (5) -
Utili (perdite) su cambi (*) (15) 2
8
(43)
Altro (3) (6) 3
Altri proventi (oneri) finanziari netti (23) 1
7
(40)
(*) Includono i risultati delle operazioni poste in essere con EDF Sa a copertura del rischio cambio.

(*) Includono i risultati delle operazioni poste in essere con EDF Sa a copertura del rischio cambio.

La dinamica della voce Utili (perdite) su cambi risente in particolare dei risultati dei derivati di copertura legati alla variazione del cambio tra euro e dollaro.

Dopo aver incluso l'effetto delle imposte sul reddito (oneri netti per 80 milioni di euro, confrontati con oneri netti per 198 milioni di euro nel primo semestre 2022; si veda il capitolo 7. Fiscalità) e i proventi netti da partecipazioni (38 milioni di euro; si veda il paragrafo 5.2 Partecipazioni e Altre attività finanziarie), il Risultato netto da Continuing Operations è positivo per 223 milioni di euro, contro 228 milioni di euro del primo semestre 2022.

2.5 Risultato netto di terzi e Risultato netto di Gruppo

Il Risultato netto di competenza di terzi è positivo per 36 milioni di euro (31 milioni di euro nel primo semestre 2022) e riflette essenzialmente la positiva performance di Edison Rinnovabili (detenuta da Edison con una quota del 51%) e delle sue controllate.

Il Risultato netto di competenza di Gruppo è positivo per 187 milioni di euro (positivo per 201 milioni di euro nel primo semestre 2022).

Capitale circolante netto
(in milioni di euro) 30.06.2023 31.12.2022 Variazioni
Crediti commerciali 2.236 4.281 (2.045)
Rimanenze 249 387 (138)
Debiti commerciali (1.892) (3.778) 1.886
Capitale circolante operativo (A) 593 890 (297)
Altre attività non correnti 208 162 4
6
Altre attività correnti 397 372 2
5
Altre passività non correnti (*) (10) (10) -
Altre passività correnti (388) (680) 292
Altre attività (passività) (B) 207 (156) 363
Capitale circolante netto (A+B) 800 734 6
6
(*) Si precisa che le 'Altre passività non correnti' qui esposte non includono le passività rientranti nel 'Totale indebitamento finanziario' pari a 28 milioni di

(*) Si precisa che le 'Altre passività non correnti' qui esposte non includono le passività rientranti nel 'Totale indebitamento finanziario' pari a 28 milioni di euro (27 milioni di euro al 31 dicembre 2022); si veda il paragrafo 6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito.

Il Capitale circolante operativo complessivamente risulta in decremento rispetto al 31 dicembre 2022. Il primo semestre 2023 è stato caratterizzato da una contrazione dello scenario prezzi delle commodity dopo i significativi rialzi registrati nel corso del 2022.

3.1 Gestione rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Edison a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali e/o finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio il Gruppo ha consolidato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela e ha ottimizzato le strategie di recupero specifiche per i diversi segmenti di clientela.

Il significativo incremento della volatilità dei prezzi delle commodity registrato nel corso del 2022, a seguito anche del contesto geopolitico connesso al conflitto Russia-Ucraina, ha contribuito ad incrementare l'esposizione al rischio di credito; le azioni, meglio commentate al punto 3.2.1, messe in atto dal Gruppo hanno consentito di mitigare tale rischio.

Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) il Gruppo ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 30 giugno 2023 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi a un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo e/o livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali.

3.2 Capitale circolante operativo

Capitale circolante operativo

Il capitale circolante operativo evidenzia un significativo decremento rispetto al 31 dicembre 2022 sia per la Filiera Energia Elettrica sia per la Filiera Attività Gas. Tale riduzione è principalmente correlata al decremento dei prezzi delle

3.2.1 Crediti commerciali

Crediti commerciali 30.06.2023 31.12.2022 Variazioni
(in milioni di euro)
Filiera Energia Elettrica 1.196 1.756 (560)
Filiera Attività Gas 1.060 2.571 (1.511)
Filiera Corporate ed Elisioni (20) (46) 2
6
Crediti commerciali 2.236 4.281 (2.045)
di cui Fondo svalutazione crediti commerciali (157) (171) 1
4
Garanzie a copertura di crediti in essere 7
0
3
8
3
2

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore, a contratti di fornitura di gas naturale e a cessioni di energia elettrica in borsa e riflettono in particolare la significativa contrazione dello scenario prezzi. Il gruppo Edison effettua con regolarità smobilizzi di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nel primo semestre 2023 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 3.800 milioni di euro (4.985 milioni di euro nel primo semestre 2022). Tali crediti al 30 giugno 2023 non sono assoggettati ad un rischio di recourse. I costi correlati a tale gestione sono registrati tra le poste finanziarie e ammontano a 27 milioni di euro (9 milioni di euro nel primo semestre 2022), in incremento principalmente per effetto della crescita dei tassi di interesse.

Prosegue la gestione del credito differenziata sui tre segmenti di mercato (Retail, Business e Pubblica Amministrazione) volta, tramite azioni strutturali, a prevenire la formazione di nuovo credito e ad aggredire rapidamente i crediti in bonis e in sofferenza. Rispetto al 31 dicembre 2022 si evidenzia una riduzione della fascia entro 6 mesi, imputabile principalmente al miglioramento del contesto economico e alla riduzione del valore delle commodity che aveva inciso sul ritardo medio di pagamento dei clienti e sull'incremento delle richieste di dilazioni, in particolare per il segmento Business.

Di seguito si riporta la movimentazione del "Fondo svalutazione crediti commerciali".

(in milioni di euro) 31.12.2022 Accantonamenti Utilizzi Altro 30.06.2023
Fondo svalutazione crediti commerciali (*) (171) (9) 21 2 (157)

(*) Include la quota relativa agli interessi di mora

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy di Gruppo, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging.

Il margine operativo lordo del periodo registra proventi netti per svalutazioni e ripristini di valore su crediti per 6 milioni di euro (9 milioni di euro di oneri netti nel primo semestre 2022).

Il dimensionamento del fondo svalutazione crediti commerciali è determinato in funzione dei diversi status creditizi sottostanti, ovvero – in particolare per il credito verso la clientela retail – tenuto conto dell'anzianità relativa dell'impagato e della metodologia prevista dal principio contabile IFRS 9 (cd. expected credit losses model). Si segnala che sono attivi tre contratti di assicurazione sui crediti, uno dei quali stipulato nel corso del semestre, relativi ad una parte della clientela Business e ad altre tipologie di clienti; tali contratti sono finalizzati alla riduzione del rischio credito sui clienti interessati.

3.2.2 Rimanenze

Rimanenze
(in milioni di euro)
30.06.2023 31.12.2022 Variazioni 249 387
Gas naturale stoccato 200 331 (131) 202 333
Materiali tecnici di consumo 3
5
4
3
(8) 47 54
Altro 1
4
1
3
1 30.06.2023
Filiera Energia Elettrica
31.12.2022
Filiera Attività Gas
Rimanenze 249 387 (138)

Le rimanenze includono circa 39 milioni di euro (177 milioni di euro al 31 dicembre 2022) riferiti a quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo sia come riserva strategica sia come garanzia del regime di bilanciamento.

3.2.3 Debiti commerciali

Debiti commerciali
(in milioni di euro) 30.06.2023 31.12.2022 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 979 1.349 (370)
Filiera Attività Gas 877 2.403 (1.526)
Filiera Corporate ed Elisioni 3
6
2
6
1
0
Debiti commerciali 1.892 3.778 (1.886)

Sono principalmente inerenti agli acquisti di energia elettrica, gas naturale e altre utility e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzione degli impianti. La significativa riduzione dei saldi rispetto al 31 dicembre 2022 riflette i fenomeni già precedentemente commentati.

3.3 Altre attività e passività

Altre attività e passività 30.06.2023 31.12.2022 Variazioni
(in milioni di euro)
Crediti tributari per IVA 8
4
6
9
1
5
Altri crediti tributari 2
5
2
7
(2)
Depositi cauzionali 1
8
1
8
-
Anticipi a fornitori 6
8
4
8
2
0
Altro 410 372 3
8
Totale Altre attività (A) 605 534 7
1
Debiti verso personale dipendente 5
6
4
9
7
Debiti verso Istituti Previdenziali 2
8
3
1
(3)
Debiti tributari per IVA - 4
3
(43)
Altro 314 567 (253)
Totale Altre passività (B) 398 690 (292)
Altre attività e passività (A-B) 207 (156) 363

L'incremento della voce Altro delle Altre attività riflette principalmente l'incremento dei crediti legati all'esercizio della cessione del credito d'imposta da parte dei clienti dell'area commerciale ai quali sono stati venduti beni materiali, quali caldaie, condizionatori e impianti fotovoltaici. La riduzione della voce Altro delle Altre passività è imputabile, tra l'altro, ai debiti iscritti per oneri su derivati realizzati al 31 dicembre 2022 ma regolati finanziariamente a inizio gennaio 2023, nonché al pagamento effettuato nel corso del semestre a favore di Solvay nell'ambito dell'arbitrato promosso sulla cessione della partecipazione Agorà.

Al 30 giugno 2023 risultano iscritte garanzie per circa 259 milioni di euro (338 milioni di euro al 31 dicembre 2022) rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate principalmente da Edison Spa e riferite ai rimborsi dei crediti IVA relativi agli anni dal 2018 al 2020.

4. Gestione rischio mercato

In questo capitolo vengono sinteticamente descritte le politiche e i principi del gruppo Edison per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali, del rischio cambio connesso alle commodity e degli altri rischi correlati al tasso di cambio.

In accordo con l'IFRS 7 Strumenti finanziari – informazioni integrative, coerentemente con quanto esposto nella Relazione intermedia sulla gestione, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione.

Vengono inoltre forniti gli effetti economici e patrimoniali consuntivati al 30 giugno 2023.

4.1 Rischi mercato e gestione del rischio

4.1.1 Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate (energia elettrica, gas naturale, prodotti petroliferi, titoli ambientali) poiché questi influiscono, direttamente tramite formule di prezzo ovvero indirettamente tramite correlazioni statistiche e relazioni economiche, sui ricavi e costi delle attività di produzione, stoccaggio e compravendita. Inoltre, poiché alcuni contratti sono regolati in valute diverse dall'euro e/o contengono il cambio con altre valute all'interno delle formule di indicizzazione del prezzo, il Gruppo è anche esposto al rischio cambio. Le attività di gestione e controllo di tali rischi sono disciplinati dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'utilizzo di strumenti derivati con finalità di copertura al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto.

Per dettagli sul modello di governance adottato dal Gruppo e sulle metodologie operative connesse, si rimanda al Bilancio consolidato 2022.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere. La simulazione è svolta con riferimento all'arco temporale della vita residua dei contratti derivati in essere, il cui termine massimo è a oggi il 2027.

La tabella che segue mostra il massimo scostamento negativo di fair value atteso entro la fine dell'esercizio, con una probabilità del 97,5%, rispetto a quello determinato al 30 giugno, assumendo costanti le quote di inefficacia.

Value at Risk (VaR) (*) 30.06.2023 30.06.2022
(in milioni di euro)
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei contratti derivati 1.331 7.087
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value includendo la variazione di fair
value dei contratti oggetto di copertura
296 1.640

(*) Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value del portafoglio in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

Il decremento del massimo scostamento di fair value rispetto al 30 giugno 2022 è principalmente riconducibile alla diminuzione della volatilità dei prezzi delle commodity.

L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management di Gruppo; il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato in termini di assorbimento di capitale economico è il seguente:

Portafoglio Industriale 1° semestre 2023 1° semestre 2022
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 137% 59% 457% 83%
Assorbimento Massimo 221% - Gen. '23 80% - Gen. '23 568% - Apr. '22 97% - Gen. '22

4.1.2 Rischio di tasso di cambio

Le tipologie di rischio correlate ai tassi di cambio e le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio sono invariate rispetto al 31 dicembre 2022.

4.2 Hedge Accounting e Economic Hedge – Gerarchia del Fair value

Il Gruppo, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

4.2.1. Classificazione

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati in essere sono così classificati:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9: in tale fattispecie sono incluse (i) le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH) su tassi di interesse, tassi di cambio e commodity e (ii) le operazioni a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH) su commodity (prezzo e cambio);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9, rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio su tassi di cambio e su commodity energetiche.

4.2.2. Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al 30 giugno 2023 rientra in questo livello una categoria di strumenti il cui fair value è negativo per circa 19 milioni di euro (una categoria al 31 dicembre 2022 il cui fair value era negativo per circa 38 milioni di euro).

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

(in milioni di euro) Realizzati Variazione di
Fair Value
del periodo
Valori iscritti a
Conto
Economico
al 30.06.2023
Realizzati Variazione di
Fair Value
del periodo
Valori iscritti a
Conto
Economico
al 30.06.2022
(A) (B) (A+B) (A) (B) (A+B)
Risultato da gestione rischio prezzo e cambio su commodity di cui:
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (*) 7
2
(24) 4
8
(262) (14) (276)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 7
5
(24) 5
1
(268) (14) (282)
Gestione del rischio cambio su commodity (3) - (3) 6 - 6-
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (FVH) 714 (9) 705 206 1
7
223
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 702 673 1.375 194 (1.225) (1.031)
Gestione del rischio cambio su commodity 1
2
(24) (12) 1
2
5
7
6
9
Fair value contratti fisici - (658) (658) - 1.185 1.185
-
Totale non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (680) (115) (795) (26) (10) (36)
-
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (694) (118) (812) (25) (9) (34)
Gestione del rischio cambio su commodity 1
4
3 1
7
(1) (1) (2)
Totale gestione rischio prezzo e cambio su commodity 106 (148) (42) (82) (7) (89)
TOTALE ISCRITTO NEL RISULTATO OPERATIVO 106 (148) (42) (82) (7) (89)
Risultato da gestione del rischio su tassi di interesse
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) - - - (2) - (2)
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 - - - - - -
Totale gestione del rischio su tassi di interesse (A) - - - (2) - (2)
Risultato da gestione del rischio su tassi di cambio:
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (21) 1 (20) 5
5
1 5
6
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (2) - (2) - (1) (1)
Totale del rischio su tassi di cambio (B) (23) 1 (22) 5
5
- 5
5
TOTALE ISCRITTO NELLE POSTE FINANZIARIE (A+B) (23) 1 (22) 5
3
- 5
3
(*) Comprende la parte inefficace

Con particolare riferimento al risultato dei derivati registrato nel primo semestre 2023, la generale diminuzione dei prezzi di tutte le commodity ha determinato un effetto positivo sul valore dei derivati finanziari di copertura.

I risultati del primo semestre 2023 sono inoltre impattati negativamente dagli effetti derivanti dal posticipo dell'avvio di un contratto di importazione di gas a lungo termine dagli Stati Uniti.

Si precisa che i risultati consuntivati dall'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading, cd. Profit Sharing, non sono qui ricompresi in quanto registrati alla voce 'Altri ricavi e proventi' (positivi per circa 12 milioni di euro nel primo semestre 2023, circa 6 milioni di euro nel primo semestre 2022).

Focus sulla Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)

Nella seguente tabella è evidenziato l'impatto a conto economico delle variazioni di fair value su derivati (commodity e cambi) negativa per 148 milioni di euro nel primo semestre 2023 e negativa per 7 milioni di euro nel primo semestre 2022 (si veda la riga "Totale iscritto nel risultato operativo" alle colonne B nella tabella precedente).

Variazione netta di fair value su derivati (commodity e Definibili di copertura Definibili di copertura Non definibili di Totale variazione
cambi) (in milioni di euro) (CFH) (*) (FVH) copertura netta di fair value
2023
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (24) 673 (118) 531
Gestione del rischio cambio su commodity - (24) 3 (21)
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - (658) - (658)
1° semestre 2023 (24) (9) (115) (148)
2022
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (14) (1.225) (9) (1.248)
Gestione del rischio cambio su commodity - 5
7
(1) 5
6
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - 1.185 - 1.185
1° semestre 2022 (14) 1
7
(10) (7)
L'importo relativo al primo semestre 2023 riflette l'inefficacia di alcune coperture.
Si ricorda che il Gruppo applica estensivamente l'hedge accounting, tramite operazioni sia di Cash Flow Hedge che di Fair
Value Hedge, e che il principio IFRS 9 entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2018 ne ha modificato le disposizioni
prevedendo anche modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di
rilevazione a quelle di risk management, riducendo conseguentemente gli effetti di volatilità.
4.3.2. Effetti patrimoniali delle attività in derivati al 30 giugno 2023
La seguente tabella dettaglia il Fair Value iscritto a stato patrimoniale e ne fornisce la classificazione ai sensi dell'IFRS 13.
(in milioni di euro) 30.06.2023 31.12.2022

4.3.2. Effetti patrimoniali delle attività in derivati al 30 giugno 2023

(in milioni di euro) 31.12.2022
Iscritto tra: Crediti Debiti Netto Crediti Debiti Netto
- Attività (passività) finanziarie 1 - 1 1 - 1
- Attività (passività) non correnti 306 (468) (162) 468 (1.153) (685)
- Attività (passività) correnti 2.376 (2.411) (35) 3.705 (3.506) 199
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) 2.683 (2.879) (196) 4.174 (4.659) (485)
di cui di (a) riferito a:
- gestione rischio tassi di interesse 1 - 1 1 - 1
- gestione rischio tassi di cambio 5
9
(14) 4
5
102 (27) 7
5
- gestione rischio su commodity 2.105 (2.015) 9
0
2.739 (3.626) (887)
- Fair value su contratti fisici 518 (850) (332) 1.332 (1.006) 326
di cui gerarchia del Fair value :
- Livello 1 9
6
(35) 6
1
188 (12) 176
- Livello 2 2.587 (2.825) (238) 3.986 (4.609) (623)
- Livello 3(*) - (19) (19) - (38) (38)
Compensazioni potenziali IFRS 7 (b) (731) 731 (1.720) 1.720
Fair Value netto incluse compensazioni
potenziali (a+b) 1.952 (2.148) (196) 2.454 (2.939) (485)

(*) Il fair value classificato a livello 3 è iscritto per 1 milione di euro nella variazione di fair value su derivati e per 18 milioni di euro a riserva di CFH (6 milioni di euro negativi iscritti nella variazione di fair value su derivati e per 32 milioni di euro a riserva di CFH al 31.12.2022)

Si segnala che, a fronte dei crediti e debiti sopra esposti, si è iscritta a patrimonio netto una riserva positiva di Cash Flow Hedge, pari a 163 milioni di euro, valore al lordo delle relative imposte differite e anticipate. Per completezza si veda il paragrafo 6.1 Patrimonio netto.

5.1 Immobilizzazioni

Immobilizzazioni Immobili, Immobilizzazioni
(in milioni di euro) impianti e immateriali Avviamento Totale
macchinari
Valori al 31.12.2022 (A) 3.967 340 2.228 6.535
Variazioni al 30 giugno 2023:
- investimenti (*) 9
6
6
6
- 162
- business combinations 1
4
- - 1
4
- alienazioni (-) (2) - - (2)
- ammortamenti (-) (*) (181) (50) - (231)
- altri movimenti (*) 121 (3) 5 123
Totale variazioni (B) 4
8
1
3
5 6
6
Valori al 30.06.2023 (A+B) 4.015 353 2.233 6.601

(*) Includono le attività E&P in Algeria

Variazione delle immobilizzazioni (M€)

Impegni su immobilizzazioni

Si segnalano impegni complessivi per 152 milioni di euro (186 milioni di euro al 31 dicembre 2022) che comprendono principalmente gli investimenti in corso in Italia, di cui 68 milioni di euro per la realizzazione di una centrale termoelettrica di ultima generazione a ciclo combinato alimentata con gas naturale a Presenzano in provincia di Caserta e 51 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria minori da eseguire nei prossimi anni sui parchi idroelettrici e termoelettrici già esistenti.

5.1.1 Immobili, impianti e macchinari

Immobili, impianti e macchinari Terreni e Impianti e Beni Beni in Immobiliz.
(in milioni di euro) fabbricati macchinari gratuitamente
devolvibili
leasing IFRS
16 (°)
Altri in corso e
acconti
Totale
Valori al 31.12.2022 (A) 337 2.642 87 320 16 565 3.967
Variazioni al 30 giugno 2023:
- investimenti (*) 1 13 - - 1 81 96
- business combinations 3 11 - - - - 14
- alienazioni (-) (1) (1) - - - - (2)
- ammortamenti (-) (*) (7) (138) (6) (27) (3) - (181)
- altri movimenti (*) (1) 20 - 108 - (6) 121
Totale variazioni (B) (5) (95) (6) 81 (2) 75 48
Valori al 30.06.2023 (A+B) 332 2.547 81 401 14 640 4.015

(°) Iscritti secondo l'IFRS 16; il relativo debito finanziario è esposto in "Debiti finanziari non correnti" (304 milioni di euro) e in "Debiti finanziari correnti" (51 milioni di euro) (*) Includono le attività E&P in Algeria

Investimenti

Gli investimenti che hanno riguardato la Filiera Energia Elettrica si riferiscono principalmente:

  • alle centrali termoelettriche a ciclo combinato a gas di Presenzano e di Marghera Levante;
  • alla costruzione di nuovi impianti eolici e fotovoltaici;
  • a investimenti delle attività Energy & Environmental Services Market relativi principalmente alla realizzazione di impianti industriali per i clienti storici (Stellantis, CNHI, Iveco ed Avio), impianti di cogenerazione, trigenerazione e fotovoltaici; sono inoltre in fase di implementazione due impianti di biometano.

Nella Filiera Attività Gas gli investimenti riguardano principalmente le attività di stoccaggio del gas e di E&P all'estero.

La voce business combinations è riferita all'acquisizione della società Felix Dynamics, come precedentemente descritto nel paragrafo 1.6 Informazioni relative alle aggregazioni aziendali.

La voce altri movimenti dei Beni in leasing IFRS 16 è riferita principalmente all'entrata in esercizio di una nave metaniera per il noleggio della quale sussiste un contratto di lungo termine della durata di 7 anni stipulato con un armatore.

L'importo degli oneri finanziari capitalizzati nel periodo tra le immobilizzazioni materiali in accordo con lo IAS 23 revised è pari a circa 5 milioni di euro.

Ammortamenti

5.1.2 Immobilizzazioni immateriali

Concessioni, Altre Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali Concessioni licenze, brevetti immobilizzazioni in corso e Totale
(in milioni di euro) idrocarburi e diritti simili immateriali acconti
Valori al 31.12.2022 (A) 3 47 230 60 340
Variazioni al 30 giugno 2023:
- investimenti - 10 41 15 66
- ammortamenti (-) (1) (13) (36) - (50)
- altri movimenti - 15 6 (24) (3)
Totale variazioni (B) (1) 12 11 (9) 13
Valori al 30.06.2023 (A+B) 2 59 241 51 353

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • la capitalizzazione nella voce Altre immobilizzazioni immateriali dei costi incrementali sostenuti per l'ottenimento di nuovi contratti nel settore commerciale, per circa 39 milioni di euro;
  • interventi delle attività Energy & Environmental Services Market riguardanti l'efficientamento energetico su commesse afferenti alla Pubblica Amministrazione.

Ammortamenti

5.1.3 Avviamento

L'incremento dell'avviamento afferente alla Filiera Attività Gas è da attribuire al completamento del processo di PPA relativo all'acquisizione della società Gaxa. Come più dettagliatamente descritto al paragrafo 1.6, l'avviamento iscritto in via preliminare, pari a circa 8 milioni di euro, è stato incrementato a circa 13 milioni di euro.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

Il valore residuo della voce avviamento rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma ad impairment test almeno annuale.

5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36

Conformemente allo IAS 36, nel corso del primo semestre 2023 il Gruppo ha condotto delle analisi per identificare eventuali impairment indicator tali da influire sul valore recuperabile delle singole Cash Generating Units (CGU) e dell'avviamento. In quest'ottica sono state analizzate le variabili economiche e di scenario di breve/medio termine, le performances economiche del primo semestre e le evoluzioni probabili del contesto normativo e non si sono evidenziati triggers tali da richiedere l'elaborazione di un test in sede semestrale.

5.2 Partecipazioni e Altre attività finanziarie

5.2.1 Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

Di seguito si riporta la variazione del periodo.

Al risultato a conto economico contribuisce in particolare la società Elpedison Sa.

5.2.2 Altre attività finanziarie e Attività per leasing finanziari

Le Altre attività finanziarie immobilizzate sono pari a 80 milioni di euro (86 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e includono principalmente:

  • per 51 milioni di euro (56 milioni di euro al 31 dicembre 2022) le attività di Edison Next Government contabilizzate ai sensi dell'IFRIC 12 (modello dell'attività finanziaria);
  • per 10 milioni di euro (valore invariato rispetto al 31 dicembre 2022) il credito finanziario vantato da Edison verso la società Depositi Italiani GNL (DIG) riferito a uno shareholders loan concesso nel 2020 con scadenza al 2036;
  • per 7 milioni di euro (8 milioni di euro al 31 dicembre 2022) l'investimento nel fondo FPCI Electranova Idinvest Smart City Venture Fund che si concentra su società non quotate in rapida crescita (dalla fase iniziale alla fase avanzata) nel settore Energies & Cities, principalmente a livello UE. Tale investimento è valutato a fair value e nel corso del semestre sono stati rilevati a conto economico decrementi di valore per circa 2 milioni di euro;
  • per 1 milione di euro (3 milioni di euro al 31 dicembre 2022) il credito finanziario vantato da Energia Italia verso la collegata Idroelettrica Restituzione, rimborsato parzialmente nel corso del semestre.

Le Attività per leasing finanziari sono pari a 9 milioni di euro (8 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

Al 30 giugno 2023 risulta inoltre iscritto tra le Attività finanziarie correnti un ulteriore importo di 17 milioni di euro (15 milioni di euro al 31 dicembre 2022) relativo alla quota corrente delle attività contabilizzate da Edison Next Government ai sensi dell'IFRIC 12.

Impegni

Risultano iscritte garanzie, pari a circa 115 milioni di euro (invariate rispetto al 31 dicembre 2022), prestate da Edison a istituti finanziari nell'interesse di Elpedison.

5.3 Fondi rischi e benefici ai dipendenti

(in milioni di euro) 31.12.2022 Variazione area di
consolidam.
Accantona
menti
Utilizzi Oneri
finanziari
Altri
movimenti/
riclassifiche
30.06.2023
Benefici ai dipendenti 3
4
- - (1) - - 3
3
Fondi di smantellamento e ripristino siti 192 (1) - (2) 4 - 193
Fondi per rischi e oneri diversi 195 (1) 5 (18) - 215 396
Totale 421 (2) 5 (21) 4 215 622

5.3.1 Benefici ai dipendenti

Il valore riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente. Gli (utili) perdite da attualizzazione sono iscritti direttamente a Patrimonio netto. La valutazione ai fini dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

5.3.2 Fondi di smantellamento e ripristino siti

Recepiscono la valorizzazione, attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali. La variazione del periodo riflette in particolare: (i) l'iscrizione dell'onere riferito all'attualizzazione, a conto economico incluso nella voce 'Altri proventi (oneri) finanziari netti'; (ii) una diminuzione dovuta alla variazione dell'area di consolidamento, relativa alla cessione della società Termica Cologno.

5.3.3 Fondi per rischi e oneri diversi

Sono relativi a fondi di natura prettamente industriale riferiti alle varie aree in cui il Gruppo opera. In particolare, al 30 giugno 2023 includono, per circa 215 milioni di euro la valorizzazione dei fabbisogni di quote di emissione CO2 riferiti al primo semestre 2023.

Riflettono, tra l'altro, la valorizzazione di passività probabili correlate ad alcune vertenze in corso per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati.

Nel corso del semestre non si segnalano variazioni significative.

5.4 Attività e Passività potenziali

Attività potenziali

Beneficio non iscritto in bilancio in quanto non virtualmente certo.

Non si segnalano Attività potenziali al 30 giugno 2023.

Passività potenziali

Non iscritte a bilancio in quanto dipendono da eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili.

Non si segnalano aggiornamenti significativi.

6.1 Patrimonio netto

Di seguito vengono riportate le principali variazioni del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e del patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza intercorse nel periodo; la composizione e la movimentazione del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e ai soci di minoranza sono riportate nello specifico prospetto "Variazione del patrimonio netto consolidato".

L'Assemblea degli azionisti di Edison Spa del 5 aprile 2023 ha deliberato la distribuzione di dividendi alle azioni di risparmio e ordinarie a valere sul risultato dell'esercizio 2022 per un ammontare complessivo di 107 milioni di euro. Tale ammontare, evidenziato alla voce 'Distribuzione dividendi e riserve' è stato pagato in data 26 aprile 2023.

389 36 390
(2) (30)
31.12.2022 Variazione area di
consolidamento
Distribuzione dividendi
e riserve
Risultato netto 30.06.2023

Per quanto riguarda la variazione del patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza, la voce 'Distribuzione dividendi e riserve' riguarda quasi esclusivamente la distribuzione di dividendi da parte della società controllata Edison Rinnovabili agli azionisti terzi, pagati nel mese di marzo 2023. La voce variazione area di consolidamento riguarda l'acquisizione di un ulteriore 11% della partecipazione in Sistemi di Energia, della quale il Gruppo deteneva già l'88%, e gli effetti della cessione della società Termica Cologno nella quale gli azionisti terzi detenevano il 35%.

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche e del rischio tasso di interesse. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge
(in milioni di euro)
Riserva lorda Imposte differite Riserva netta
Valore iniziale al 31.12.2022 (472) 134 (338)
Variazione del periodo 635 (177) 458
Valore al 30.06.2023 163 (43) 120

Edison definisce la propria strategia finanziaria con l'obiettivo principale di garantire la disponibilità di risorse monetarie alle migliori condizioni di mercato, e nelle appropriate proporzioni, per supportare la gestione caratteristica d'impresa e lo sviluppo di investimenti a sostegno della crescita futura.

A questo fine, per la provvista finanziaria Edison ricorre anche, ma non in via esclusiva, alla controllante EDF Sa per ottenere finanziamenti in diverse forme tecniche che garantiscano l'elasticità di cassa e/o la copertura dei fabbisogni strutturali. I termini e le condizioni sono allineati alle migliori condizioni di mercato per Edison. Ciò non impedisce il ricorso al mercato come meglio precisato di seguito.

Nell'ambito della tesoreria, Edison dedica uno dei propri conti correnti bancari al rapporto di cash-pooling con EDF Sa che prevede ampia elasticità di cassa grazie ad un affidamento, fino a 199 milioni di euro, regolato a condizioni competitive.

Quanto al governo della liquidità, esso è accentrato a livello di Edison Spa che gestisce direttamente la tesoreria delle proprie società controllate italiane e coordina le controllate estere, in entrambi i casi attraverso conti correnti di corrispondenza e finanziamenti infragruppo.

Per la provvista finanziaria a supporto sia degli investimenti sia dei fabbisogni di capitale circolante, Edison ricorre al mercato ove si manifestino opportunità interessanti; ad esempio, per la copertura degli investimenti Edison è ricorsa largamente ai finanziamenti concessi dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) che offre condizioni economiche e termini di durata particolarmente convenienti.

Edison inoltre ha sottoscritto nel mese di marzo 2023 una linea di credito revolving da 1 miliardo di euro dedicata alla copertura dei fabbisogni di capitale circolante con un pool di banche (BNL BNP Paribas, BPER Banca Spa, Intesa Sanpaolo Spa e UniCredit Spa) che è divenuta efficace dal 20 giugno 2023 a seguito dell'emanazione di un decreto apposito del Ministero dell'Economia e delle Finanze. La linea di credito è assistita per una quota pari al 70% dell'importo dalla garanzia dell'agenzia nazionale per il credito all'esportazione SACE Spa. Tale garanzia è stata rilasciata nell'ambito degli interventi a tutela del sistema energetico nazionale in linea con lo strumento SupportItalia ai sensi del Decreto Aiuti.

Al 30 giugno 2023 il credit rating di Edison è BBB outlook stabile per Standard & Poor's e Baa3 outlook stabile per Moody's.

6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito

Il totale indebitamento finanziario al 30 giugno 2023 è pari a 191 milioni di euro (477 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

Variazione dell'indebitamento finanziario

(in milioni di euro) 477 191 31.12.2022 30.06.2023 Riduzione indebitamento finanziario - 286 M€

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario:

I principali flussi di cassa del periodo derivano dalla positiva performance operativa commentata precedentemente, dal pagamento delle imposte (per cui si rimanda al capitolo 7. Fiscalità), dal già commentato pagamento dei dividendi e da investimenti netti per 166 milioni di euro, che includono:

  • investimenti netti in immobilizzazioni (156 milioni di euro), prevalentemente riferiti ai servizi energetici e ambientali (45 milioni di euro), al settore termoelettrico (27 milioni di euro), ai settori eolico e fotovoltaico (19 milioni di euro), nonché al settore commerciale (44 milioni di euro) principalmente relativi a costi incrementali sostenuti per l'ottenimento di nuovi contratti;
  • la citata acquisizione del 100% della società Felix Dynamics, con un effetto complessivo sull'indebitamento di 10 milioni di euro;
  • la cessione della partecipazione in Termica Cologno, che ha determinato l'incasso del corrispettivo di circa 6 milioni di euro e il deconsolidamento della liquidità netta per circa 8 milioni di euro;
  • disinvestimenti netti in attività finanziarie per 2 milioni di euro.

La voce Altro riflette principalmente l'eliminazione di costi e l'iscrizione di debiti senza impatto monetario.

Di seguito si riporta la composizione del Totale indebitamento finanziario, definito dagli Orientamenti ESMA pubblicati in data 4 marzo 2021 che CONSOB ha chiesto di adottare a partire dal 5 maggio 2021.

Si segnala che i saldi al 30 giugno 2023 includono per circa 95 milioni di euro il debito per leasing relativo all'entrata in esercizio di una nave metaniera per il noleggio della quale sussiste un contratto di lungo termine della durata di 7 anni stipulato con un armatore.

al 30 giugno 2023 Relazione intermedia sulla gestione
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Totale indebitamento finanziario 30.06.2023 31.12.2022 Variazioni
(in milioni di euro)
Debito finanziario non corrente 752 709 43
- Debiti verso banche 447 462 (15)
- Debiti verso società del Gruppo EDF - - -
- Debiti per leasing 304 234 70
- Debiti verso altri finanziatori 1 13 (12)
Altre passività non correnti 28 27 1
Indebitamento finanziario non corrente 780 736 44
Debito finanziario corrente (esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente) 267 126 141
- Debiti verso banche 72 15 57
- Debiti verso società del Gruppo EDF 104 7 97
- Debiti da valutazione di derivati cash flow hedge - - -
- Debiti verso altri finanziatori 91 104 (13)
Parte corrente del debito finanziario non corrente 83 74 9
- Debiti verso banche 32 35 (3)
- Debiti per leasing 51 39 12
Attività finanziarie correnti (6) (3) (3)
- Crediti verso società del Gruppo EDF (3) - (3)
- Crediti da valutazione di derivati cash flow hedge (1) (1) -
- Altre attività finanziarie correnti (2) (2) -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (933) (456) (477)
Indebitamento finanziario corrente netto (589) (259) (330)
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione - - -
Totale indebitamento finanziario 191 477 (286)
di cui:
Indebitamento finanziario lordo 1.130 936 194
di cui Altre passività non correnti 2
8
2
7
1
Liquidità (939) (459) (480)

Il totale indebitamento finanziario si riduce nel corso del semestre grazie alla significativa generazione di cassa, che beneficia dei buoni risultati della gestione operativa, mentre il debito lordo è leggermente in crescita.

L'indebitamento finanziario non corrente risulta in incremento rispetto al 31 dicembre 2022 per effetto dell'iscrizione della quota non corrente del debito di leasing relativo alla nuova nave, effetto parzialmente compensato dalla riclassifica tra i debiti finanziari correnti delle quote in scadenza dei debiti.

Il debito finanziario corrente aumenta rispetto al 31 dicembre 2022 principalmente per effetto del temporaneo incremento del deposito della controllante TdE presso Edison.

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 933 milioni di euro (456 milioni di euro al 31 dicembre 2022) sono prevalentemente costituite da disponibilità di conto corrente con EDF Sa per 907 milioni di euro (421 milioni di euro al 31 dicembre 2022). Lo scoperto di conto corrente di tesoreria con EDF Sa, pari a 199 milioni di euro, al 30 giugno 2023 non è utilizzato.

Indebitamento finanziario lordo e sua composizione per fonte di finanziamento

La composizione dell'indebitamento finanziario lordo rispetto al 31 dicembre 2022 riflette, tra l'altro, l'iscrizione del nuovo leasing sopra descritto, oltre al temporaneo incremento del deposito di TdE presso Edison.

Proventi (oneri) finanziari netti sul debito

I proventi (oneri) finanziari netti sul debito ammontano a 5 milioni di euro di proventi netti (oneri netti di 3 milioni di euro nel primo semestre 2022) e beneficiano, tra l'altro, dell'effetto positivo del rialzo dei tassi di interesse sulle disponibilità liquide. Per l'analisi dei rischi sul tasso di interesse si rimanda al successivo paragrafo 6.4 - punto 6.4.1.

Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari esposti nel prospetto 'Rendiconto Finanziario delle Disponibilità Liquide' con il totale delle variazioni registrate nel periodo dalle poste patrimoniali che concorrono all'indebitamento finanziario.

Flusso Flussi non monetari
(in milioni di euro) 31.12.2022 monetario Variazioni area di Iscrizione nuovi Differenze Variazione di Altre 30.06.2023
() consolidamento (*) leasing IFRS 16 (***) cambio fair value (°) variazioni
Debiti finanziari (non correnti e correnti) 909 8
7
- 108 - - (2) 1.102
Fair value sui derivati tassi di interesse (1)
-
- - - - - (1)
Attività finanziarie correnti (2)
6
- - - - (9) (5)
Passività nette derivanti da attività di finanziamento
(a)
906
9
3
- 108 - - (11) 1.096
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*)
(b)
(456) (484) 7 - - - - (933)
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione
(c)
- - - - - - - -
Sub-totale indebitamento finanziario netto (d)=(a+b+c)
450
(391) 7 108 - - (11) 163
Altre passività non correnti
(e)
2 7
-
1 - - - - 2
8
Totale indebitamento finanziario
(f)=(d+e)
477 (391) 8 108 - - (11) 191

(*) Flussi esposti nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide.

(**) Riferite all'acquisizione della società Felix Dynamics e alla cessione della società Termica Cologno.

(***) Riferiti principalmente all'entrata in esercizio della nuova nave metaniera.

(°) Riferita alle coperture sui tassi di interesse (IRS) in essere su alcuni finanziamenti.

6.4 Gestione dei rischi finanziari

6.4.1 Rischio tasso interesse

L'esposizione del gruppo Edison al rischio di tasso di interesse è rimasta sostanzialmente stabile. Occorre ricordare che i debiti a tasso fisso sono rappresentati in buona parte dai leasing IFRS 16 e da utilizzi per 260 milioni di euro a valere sui fondi BEI. L'indebitamento a tasso variabile (principalmente il tasso Euribor), in leggero aumento rispetto al 31 dicembre 2022, è composto prevalentemente da posizioni debitorie di breve durata e da alcuni finanziamenti BEI. L'aumento delle componenti temporanee del debito, prima tra tutte il deposito di TdE, spiega la relativa crescita della quota di debito a tasso variabile (dal 42% al 31 dicembre 2022 al 45% al 30 giugno 2023).

Il gruppo Edison valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la scelta delle modalità di utilizzo dei finanziamenti. Ricordiamo che i finanziamenti BEI diretti offrono l'opzione tra tasso variabile e fisso ad ogni utilizzo del finanziamento stesso.

Indebitamento finanziario lordo 30.06.2023 31.12.2022
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (*) 565 611 55% 480 531 58%
- a tasso variabile 537 491 45% 429 378 42%
Totale indebitamento finanziario lordo (*) 1.102 1.102 100% 909 909 100%

(*) Include gli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16 ed esclude le Altre passività non correnti

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel primo semestre 2023, confrontata con i corrispondenti dati del 2022.

Sensitivity analysis 1° semestre 2023 1° semestre 2022
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari effetto sugli oneri finanziari
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Gruppo Edison 9 8 6 5 4 4

6.4.2 Rischio liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e alle scadenze prestabiliti.

Edison ha l'obiettivo di garantire che il Gruppo disponga sempre di fonti di finanziamento sufficienti per far fronte alle proprie obbligazioni a scadenza e per supportare per tempo i programmi di investimento, con ragionevoli margini di flessibilità finanziaria.

La tabella che segue fornisce una valutazione prudenziale del totale delle passività esistenti al momento della redazione del bilancio fino alla loro scadenza naturale. Essa include:

  • oltre alla quota capitale ed ai ratei per gli interessi maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante; ove presente, è considerato anche l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse;

  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, e in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Per una rappresentazione più significativa, il valore prudenziale così ottenuto è messo a confronto con le disponibilità liquide esistenti, senza considerare le altre attività (es. crediti commerciali).

30.06.2023 31.12.2022
Proiezione dei flussi finanziari futuri (*) da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi oltre 3 mesi oltre 1 anno
(in milioni di euro) e fino a 1 oltre 1 anno da 1 a 3 e fino a 1
anno mesi anno
Debiti finanziari (**) 214 9
2
861 5
4
8
3
813
Debiti commerciali 1.732 160 - 3.593 185 -
Totale passività 1.946 252 861 3.647 268 813
Garanzie personali prestate (***) - 115 - - 115 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 933 - - 456 - -

(*) I valori includono gli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16

(**) Esclusi i debiti verso altri finanziatori

(***) Tali garanzie sono prestate a finanziatori di società non consolidate

Di seguito si mettono a confronto i flussi finanziari passivi futuri con le risorse disponibili.

L'indebitamento finanziario in scadenza entro l'anno al 30 giugno 2023 è pari a 306 milioni di euro (137 milioni di euro al 31 dicembre 2022), ed è relativo prevalentemente al deposito temporaneo della controllante TdE presso Edison e agli scoperti temporanei dei conti correnti dovuti alla normale gestione operativa.

Il debito finanziario che scade oltre l'anno, pari a 861 milioni di euro, è in aumento rispetto al 31 dicembre 2022 (813 milioni di euro) principalmente per effetto del nuovo leasing relativo al noleggio della nave metaniera.

La struttura per scadenza del debito finanziario del gruppo Edison, con una netta prevalenza del debito a medio-lungo termine, è un fattore cruciale di protezione verso il rischio di liquidità.

Al 30 giugno 2023 il gruppo Edison presenta inoltre disponibilità liquide per 933 milioni di euro, di cui 907 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa.

Al 30 giugno 2023 il gruppo Edison dispone di linee di credito committed non utilizzate per un totale di 1.180 milioni di euro rappresentate:

• dalla linea di credito revolving (1 miliardo di euro), precedentemente descritta al paragrafo 6.2, dedicata alla copertura dei fabbisogni di capitale circolante in uno scenario di mercato ancora incerto e volatile. La linea di credito scadrà a maggio 2025 ed è assistita dalla garanzia dell'agenzia nazionale per il credito all'esportazione SACE Spa per una quota pari al 70% dell'importo;

• dal Green Framework Loan (180 milioni di euro) concesso da BEI a fine giugno 2020 per finanziare la realizzazione di un portafoglio di progetti in tutto il territorio italiano per l'efficienza energetica e la realizzazione di impianti rinnovabili. La linea di credito ha una durata di 15 anni e potrà essere utilizzata fino a giugno 2024.

Impegni sulle linee di credito

Si segnala che la linea di credito revolving da 1 miliardo di euro sottoscritta con un pool di banche (BNL BNP Paribas, BPER Banca Spa, Intesa Sanpaolo Spa e Unicredit Spa) è assistita dalla garanzia dell'agenzia nazionale per il credito all'esportazione SACE Spa per una quota pari al 70% dell'importo ovvero 700 milioni di euro. La garanzia SACE è stata rilasciata nell'ambito degli interventi a tutela del sistema energetico nazionale in linea con lo strumento SupportItalia ai sensi del Decreto Aiuti ed è divenuta efficace a giugno 2023 a seguito dell'emanazione di un decreto apposito del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

6.4.3 Rischio di rimborso anticipato dei finanziamenti

I covenant finanziari si applicano a taluni finanziamenti dei settori dei servizi energetici e ambientali e delle rinnovabili, in relazione a posizioni di debito acquisito per effetto di operazioni straordinarie, per importi non materiali. L'eventuale mancato rispetto di tali parametri può determinare il rimborso anticipato del debito.

Al 30 giugno 2023 i covenant risultano adeguatamente rispettati dalle società controllate da Edison.

Per quanto riguarda gli effetti che un cambiamento del controllo di Edison potrebbe avere sui finanziamenti in essere, si rimanda a quanto commentato al 31 dicembre 2022 nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari, al paragrafo Clausole di Cambiamento del Controllo.

Non è prevista nei contratti di finanziamento alcuna clausola che determini la risoluzione anticipata del prestito come effetto automatico del declassamento (o del venir meno) del rating creditizio che le società di rating assegnano ad Edison Spa. Si ricorda che le linee a medio-lungo termine della BEI prevedono limitazioni, tipiche dei finanziamenti di scopo alle imprese industriali, nell'utilizzo dei fondi e nella gestione dei progetti finanziati.

Al momento della redazione della presente Relazione finanziaria semestrale non è in corso alcuna situazione di default.

7. Fiscalità

7.1 Gestione rischio fiscale e tax management

A partire dall'esercizio 2018 il gruppo Edison ha adottato un sistema di governo e rilevazione del rischio fiscale (cd. Tax Control Framework o TCF) che è integrato nel sistema di controllo del rischio complessivo del Gruppo. Il TCF è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, applicabili a tutte le società del Gruppo, nonché da matrici, coordinate con quanto previsto ex Lege 262, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo.

7.2 Imposte

7.2.1. Imposte e tax rate

Imposte sul reddito
(in milioni di euro)
1° semestre
2023
1° semestre
2022
Variazioni
Imposte correnti (220) (193) (27)
Imposte anticipate / differite 116 6
3
5
3
Altro 2
4
(68) 9
2
Totale (80) (198) 118
Tax rate 26,4% 46,5% n.a.

Le imposte correnti comprendono IRES per 169 milioni di euro (177 milioni di euro a giugno 2022) e IRAP per 57 milioni di euro (31 milioni di euro a giugno 2022).

Le imposte del corrente semestre includono alla voce "Altro" l'impatto positivo di 23 milioni di euro derivante dalla differenza tra il valore stimato del contributo di solidarietà temporaneo ex legge di Bilancio 2023 pari a 240 milioni di euro, contabilizzato tra le imposte nell'esercizio 2022, e il valore determinato ai fini del versamento del contributo pari a 217 milioni di euro. Tale valore, il cui versamento è stato effettuato nei termini di legge entro il 30 giugno 2023, è stato così calcolato a seguito dell'aggiornamento delle disposizioni fiscali e degli imponibili fiscali delle società interessate.

Per maggiori informazioni si rimanda a quanto commentato al paragrafo 1.7.

Si ricorda che il primo semestre 2022 includeva, invece, il contributo straordinario 'extra-profitti' (effetti D.L. 21/2022 "Taglia prezzi" e D.L. 50/2022 "Aiuti") che era negativo per complessivi 74 milioni di euro.

Al netto dell'effetto di questi contributi straordinari, il tax rate del primo semestre 2023 sarebbe del 34% circa mentre quello del primo semestre 2022 sarebbe stato del 29% circa.

7.2.2. Imposte dirette pagate

Le imposte dirette nette pagate nel primo semestre 2023 sono pari a 361 milioni di euro e comprendono i pagamenti:

  • dell'IRES alla controllante Transalpina di Energia nell'ambito del consolidato fiscale per un valore netto di 108 milioni di euro;
  • dell'IRAP per 15 milioni di euro;
  • dell'IRES per 3 milioni di euro (da parte di società del Gruppo escluse dal consolidato fiscale);
  • del contributo di solidarietà temporaneo per 217 milioni di euro;
  • della terza e ultima rata per 17 milioni di euro dell'imposta sostitutiva del 3% sul riallineamento fiscale del valore dei cespiti applicato nel corso del 2021 (Legge 126 del 2020).

7.3.1. Crediti e Debiti per imposte correnti e non correnti

Al 30 giugno 2023 risultano iscritti debiti netti per imposte per 144 milioni di euro (327 milioni di euro al 31 dicembre 2022); I dettagli sono riportati nella seguente tabella:

Crediti e Debiti per imposte correnti e non correnti
(in milioni di euro)
30.06.2023 31.12.2022 Variazioni
Crediti per imposte non correnti 2 2 -
Crediti per imposte correnti 11 15 (4)
Crediti verso la controllante per consolidato fiscale 7 48 (41)
Totale Crediti per imposte (A) 20 65 (45)
Debiti per imposte correnti 46 282 (236)
Debiti verso la controllante per consolidato fiscale 118 110 8
Totale Debiti per imposte (B) 164 392 (228)
Crediti (Debiti) per imposte correnti e non correnti (A-B) (144) (327) 183

I crediti per imposte correnti includono per 8 milioni di euro gli importi chiesti a rimborso relativamente al contributo straordinario "Extra-profitti" già versato in eccesso nel 2022.

I crediti e i debiti verso la controllante per consolidato fiscale si riferiscono al cd. consolidato fiscale nazionale IRES, come esposto di seguito.

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a Transalpina di Energia Spa (TdE)

Nel corso del 2022 le principali società del Gruppo hanno rinnovato, per il triennio 2022-2024, l'opzione per la tassazione di Gruppo ai fini IRES di cui agli artt. 117 e seguenti del TUIR – cd. Consolidato fiscale nazionale – che fa capo alla controllante TdE.

Tutte le società aderenti al consolidato provvedono a determinare l'IRES dovuta in coordinamento con la controllante TdE, chiamata anche a versare all'Erario acconti e saldi di imposta.

7.3.2. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Al 30 giugno 2023 risultano iscritte attività nette per 285 milioni di euro (attività nette per 351 milioni di euro al 31 dicembre 2022); di seguito si riportano i dettagli.

Attività per imposte anticipate
(in milioni di euro)
30.06.2023 01.01.2023 (*) Variazioni
Perdite fiscali pregresse 1 1 -
Fondi rischi tassati 198 117 8
1
Applicazione del principio sugli strumenti finanziari:
- a Conto economico 4
6
1
3
3
3
- a Patrimonio netto 7 151 (144)
Differenze di valore delle immobilizzazioni 156 157 (1)
Altre 7 5 2
Attività per imposte anticipate lorde 415 444 (29)
Compensazione IAS 12 (18) (17) (1)
Attività per imposte anticipate 397 427 (30)

(*) Applicazione emendamento IAS 12 applicabile dal 1° gennaio 2023 sui saldi al 31 dicembre 2022

La valutazione delle imposte anticipate è stata effettuata in base al loro probabile realizzo e alla loro possibile recuperabilità fiscale nell'orizzonte temporale limitato coerente con i piani industriali delle società.

Passività per imposte differite
(in milioni di euro) 30.06.2023 01.01.2023 (*) Variazioni
Differenze di valore delle immobilizzazioni 8
0
7
6
4
Applicazione del principio sugli strumenti finanziari:
- a Conto economico 1 - 1
- a Patrimonio netto 4
9
1
7
3
2
Passività per imposte differite lorde 130 9
3
3
7
Compensazione IAS 12 (18) (17) (1)
Passività per imposte differite 112 7
6
3
6

(*) Applicazione emendamento IAS 12 applicabile dal 1° gennaio 2023 sui saldi al 31 dicembre 2022.

A seguito delle aggregazioni aziendali del primo semestre 2023, le passività per imposte differite per differenze di valore delle immobilizzazioni sono aumentate di 3 milioni di euro (si rimanda al paragrafo 1.6 Informazioni relative alle aggregazioni aziendali).

Il gruppo Edison si trova coinvolto in diversi procedimenti di ripristino ambientale e bonifica di aree inquinate derivanti dalla propria stessa storia industriale. Edison Spa, infatti, rappresenta il successore a titolo universale, quale incorporante, di Montedison Spa. Questo comporta la presenza nel bilancio di oneri per attività ambientali e fondi rischi correlati a vertenze derivanti da eventi anche molto risalenti nel tempo, collegati, tra l'altro, alla gestione di siti produttivi chimici già facenti capo al gruppo Montedison - che sono stati oggetto, tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio processo di dismissione che ha condotto alla riconversione delle attività del gruppo Edison nel settore dell'energia - e che, quindi, nulla hanno a che vedere con l'attuale gestione industriale di Edison Spa e delle sue controllate.

Proprio per questo motivo si è preferito isolare e rappresentare in una sessione dedicata il contributo di tale gestione al conto economico e allo stato patrimoniale consolidati, nonché le relative passività potenziali.

Collegate a tale attività di ripristino e bonifica vi sono numerose vertenze giudiziarie e nella valutazione dei probabili impatti il Management deve ricorrere a stime e assunzioni che assumono maggior rilevanza in particolare per quanto riguarda i fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale, correlate appunto ai siti chimici del gruppo Montedison. A tal riguardo si segnala che i livelli attuali degli accantonamenti sono stati determinati quale ammontare residuale di quanto iscritto inizialmente con riferimento alla specifica vertenza, considerando la complessità e la differenziazione delle fattispecie giuridiche di riferimento, nonché le incertezze in termini di merito e di orizzonti temporali di evoluzione dei diversi procedimenti e, quindi, degli esiti stessi. La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti a un processo di verifica periodica che tiene conto di quanto appena detto; del pari e in generale, detta verifica periodica riguarda la quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali.

Gli effetti derivanti da tale attività sono registrati nella Filiera Corporate e in particolare, a conto economico, i relativi proventi e oneri, tra cui i correlati costi legali, sono iscritti nella posta 'Altri proventi (oneri) Attività non Energy' inclusa nel risultato operativo.

Gli oneri netti nel periodo ammontano a 140 milioni di euro (oneri netti di 12 milioni di euro nello stesso periodo dell'esercizio precedente).

(in milioni di euro) 31.12.2022 Accantonamenti Utilizzi Oneri finanziari 30.06.2023
A) Vertenze, liti e atti negoziali 90 2 (14) 1 79
B) Oneri per garanzie contrattuali su cessioni di
partecipazioni
60 25 - - 85
C) Rischi di natura ambientale 150 107 (18) - 239
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 300 134 (32) 1 403

I fondi rischi sono pari a 403 milioni di euro (300 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

Per quanto riguarda le evoluzioni intervenute nel periodo si segnala in particolare un adeguamento dei fondi rischi legati a tematiche ambientali a seguito di nuove valutazioni legate all'incremento dei costi di mercato e della variazione di perimetro degli interventi da effettuare su alcuni siti.

Per quanto riguarda ulteriori contenuti, si rimanda al Bilancio consolidato 2022.

9. Altre note

9.rmazioni relative all'IFRS 5

Disposal Group – accordo per la cessione delle attività E&P in Algeria

Si ricorda che nel mese di maggio 2022 Edison ha firmato un accordo per la cessione della partecipazione pari all'11,25% nella licenza Reggane Nord in Algeria, detenuta dalla controllata Edison Reggane a Wintershall Dea Algeria Gmbh, successivamente modificato per prevedere la cessione della partecipazione, in parte a Repsol (6,75%) e in parte a Wintershall Dea (4,50%).

Già in sede di redazione del Bilancio Consolidato 2022, il perfezionamento dell'operazione di cessione, pur essendo ancora subordinato all'ottenimento di alcune approvazioni, è stato ritenuto altamente probabile. Conseguentemente, gli asset E&P in Algeria sono stati trattati come Disposal Group ai sensi dell'IFRS 5, non rappresentando da soli per il gruppo Edison un importante ramo autonomo di attività e non potendosi pertanto qualificare come Discontinued Operations; pertanto mentre a conto economico e nei flussi la rappresentazione del contributo ai valori del Gruppo è inclusa tra le Continuing Operations, i saldi patrimoniali, allineati al presunto valore di realizzo, sono esposti tra le Attività e Passività in dismissione.

In particolare, il ramo d'azienda in dismissione di Edison Reggane contribuisce al margine operativo lordo di Gruppo per 14 milioni di euro e al risultato operativo per un importo negativo di 1 milione di euro; inoltre nello Stato Patrimoniale al 30 giugno 2023 risultano iscritte:

  • Attività in dismissione per 62 milioni di euro (74 milioni di euro al 31 dicembre 2022), rappresentate da immobili, impianti e macchinari per 51 milioni di euro (62 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e da crediti commerciali per 11 milioni di euro (12 milioni di euro al 31 dicembre 2022);
  • Passività in dismissione per 5 milioni di euro (6 milioni di euro al 31 dicembre 2022), rappresentate principalmente da fondi di smantellamento e ripristino siti.

Al 30 giugno 2023 risultano iscritti tra le Attività in dismissione e le Passività in dismissione alcuni importi inerenti alla cessione del business E&P.

In particolare, le Attività in dismissione si riferiscono ad attività non finanziarie non correnti per 76 milioni di euro (76 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e includono:

  • per 65 milioni di euro (importo invariato rispetto al 31 dicembre 2022) la stima del valore attuale dell'ulteriore corrispettivo previsto dal contratto con Energean (fino a 100 milioni di dollari, subordinato all'entrata in produzione del campo gas Cassiopea in Italia); tale corrispettivo sarà determinato sulla base delle quotazioni del gas (PSV) rilevate al momento dell'entrata in produzione del campo attualmente prevista nel corso del 2024;
  • per 11 milioni di euro (importo invariato rispetto al 31 dicembre 2022) il corrispettivo differito previsto dal contratto di cessione di Edison Norge a Sval Energi e che sarà incassato quando entrerà in produzione il campo di Dvalin.

Le Passività in dismissione si riferiscono a passività non finanziarie non correnti per 30 milioni di euro (30 milioni di euro al 31 dicembre 2022), che comprendono fondi rischi di natura fiscale e ambientale inerenti alla cessione ad Energean.

Per maggiori informazioni riguardo alle operazioni di cessione concluse con Energean e con Sval Energi e agli effetti dell'applicazione del principio IFRS 5 si rimanda ai Bilanci consolidati 2020 e 2021.

9.2 Altri impegni

Nella tabella seguente vengono indicati gli altri impegni in essere che si aggiungono a quelli che, per completezza di informativa e per omogeneità di argomento, sono già stati inseriti nei capitoli precedenti.

(in milioni di euro) 30.06.2023 31.12.2022 Variazioni
Garanzie personali prestate 2.389 2.520 (131)
Altri impegni e rischi 31 163 (132)
Totale Gruppo 2.420 2.683 (263)

Le garanzie personali prestate sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio e comprendono le garanzie rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale. Comprendono, tra l'altro, garanzie emesse a favore di terzi riguardanti le attività sulla Borsa dell'Energia, in particolare verso il GME, fideiussioni rilasciate a singoli operatori con i quali il Gruppo intrattiene attività di compravendita di energia elettrica e gas e garanzie correlate alle attività di Energy & Environmental Services Market.

Si segnala che la garanzia bancaria procurata dalla controllante EDF Sa, a favore di AGSC, nell'interesse della sua controllata Edison per un importo al 31 dicembre 2022 di 682 milioni di dollari, rinnovata nel periodo per 627 milioni di dollari, a seguito del rialzo del rating di Edison è stata ritenuta dalla controparte non più necessaria nel corso del mese di giugno. Al 30 giugno 2023 il valore era ancora incluso negli impegni in attesa della formalizzazione dell'estinzione successivamente avvenuta nel corso del mese di luglio.

Il decremento degli altri impegni e rischi dipende principalmente dalla consegna della nave metaniera per cui è in essere un contratto di lungo termine di 7 anni stipulato con un armatore per il noleggio; per tale contratto al 31 dicembre 2022 risultava iscritto un impegno per 116 milioni di euro.

Impegni e rischi non valorizzati

Si segnala che nella Filiera Attività Gas sono in essere contratti per le importazioni di idrocarburi per una fornitura complessiva nominale di 12,6 miliardi di mc/anno. Tali contratti hanno tipicamente durata estesa (al 30 giugno 2023 fino a 21 anni) e pertanto la marginalità dei medesimi è suscettibile di modifica nel tempo in relazione alle variazioni delle condizioni del contesto economico e competitivo esterno e degli scenari commodity presi a riferimento nelle formule di indicizzazione dei costi di acquisto/prezzi di vendita. La presenza di clausole di rinegoziazione del prezzo di approvvigionamento così come la revisione delle condizioni di flessibilità degli stessi, rappresentano dunque importanti elementi a parziale mitigazione del rischio sopra esposto a cui le parti possono fare ricorso secondo finestre contrattuali che si presentano ciclicamente.

La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

Gas naturale Miliardi di mc 12,0 47,2 58,0 117,2

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

A margine si segnala altresì il previsto avvio nel medio termine di una ulteriore fornitura di lungo termine che contribuirà significativamente alla diversificazione e alla competitività del portafoglio di approvvigionamento gas di Edison ovvero:

• l'accordo sviluppato con Venture Global per 1 milione di tonnellate all'anno di GNL per 20 anni (equivalenti a circa 1,4 miliardi di mc/annui di gas naturale) provenienti dall'impianto Calcasieu Pass (Cameron Parish, Louisiana, USA) in virtù di un contratto per il noleggio di una nave metaniera. rigassificazione del terminale fino al 2025 e del 72% circa a partire dal 2026 e fino al 2034. entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale

Inoltre, in base al contratto in essere con Terminale GNL Adriatico, Edison beneficia del 76% della capacità di

9.3 Operazioni infragruppo e con parti correlate

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 30 giugno 2023 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

(in milioni di euro) Parti Correlate ai sensi dello IAS 24 (*)
verso società
del gruppo
Edison non
consolidate
verso
controllanti
verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce
di bilancio
Incidenza
%
(A) (B) (C)
Rapporti patrimoniali:
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 253 - - 253 253 100,0%
Altre attività finanziarie immobilizzate 1
3
- - 1
3
8
0
16,3%
Crediti commerciali 1
2
- 409 421 2.236 18,8%
Crediti per imposte correnti - 7 - 7 1
8
38,9%
Altre attività correnti 2 5 3
3
4
0
397 10,1%
Attività finanziarie correnti 1 3 - 4 2
2
18,2%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 907 - 907 933 97,2%
Debiti commerciali 8 4 120 132 1.892 7,0%
Debiti per imposte correnti - 118 - 118 164 72,0%
Altre passività correnti - 1 2 3 388 0,8%
Debiti finanziari correnti 1
2
104 - 116 350 33,1%
Rapporti economici:
Ricavi di vendita 1
1
1
5
3.362 3.388 9.973 34,0%
Altri ricavi e proventi 2 - 1
5
1
7
9
3
18,3%
Costi per commodity e logistica (10) - (1.146) (1.156) (8.562) 13,5%
Altri costi e prestazioni esterne (3) (15) (3) (21) (427) 4,9%
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito - 1
0
- 1
0
5 n.a.
Altri proventi (oneri) finanziari netti - (21) - (21) (23) 91,3%

(*) Non sono qui riportate le valutazioni a fair value sui contratti derivati in essere con EDF Trading ed EDF Sa

A) Rapporti verso società del gruppo Edison non consolidate

Tali rapporti rappresentano le transazioni in essere con società del Gruppo controllate non consolidate, joint venture e collegate; attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti;
  • rapporti commerciali connessi principalmente alla filiera elettrica.

Per le voci Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e Altre attività finanziarie immobilizzate si rimanda a quanto commentato nel capitolo 5. Capitale immobilizzato, Attività finanziarie e Fondi.

B) Rapporti verso controllanti

B.1 Verso Transalpina di Energia (TdE)

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a TdE

Per informativa si rimanda al capitolo 7. Fiscalità.

Conto corrente intercompany

Al 30 giugno 2023 il conto corrente in essere tra Edison Spa e TdE presenta un saldo a debito per circa 104 milioni di euro (a debito per 7 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

Pagamento dividendi

Si segnala che a seguito della delibera dell'Assemblea degli azionisti del 5 aprile 2023, la società Edison Spa in data 26 aprile 2023, ha versato dividendi a TdE per circa 101 milioni di euro.

Rapporto di cash-pooling

Al 30 giugno 2023 il conto corrente di Edison Spa, dedicato al rapporto di cash-pooling con EDF Sa, presenta un saldo a credito per 907 milioni di euro (a credito per 421 milioni di euro al 31 dicembre 2022); nel primo semestre 2023 sono maturati interessi attivi per circa 11 milioni di euro.

Finanziamenti in essere

Nel periodo è giunta a scadenza e non è stato oggetto di rinnovo la linea di credito revolving sottoscritta tra EDF Sa e Edison nel mese di aprile 2021 con durata biennale.

Altri rapporti

Nell'ambito dei rapporti di natura economica si segnalano:

  • costi di esercizio pari a 15 milioni di euro riferiti principalmente a costi assicurativi, royalties per l'utilizzo del marchio, a prestazioni di servizio, nonché al riaddebito di costi societari sostanzialmente riferibili al compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione;
  • ricavi di vendita per complessivi 3 milioni di euro riferiti essenzialmente ai servizi prestati nell'ambito della gestione delle attività inerenti al portafoglio gas.

Nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato un saldo netto negativo per circa 21 milioni di euro (saldo netto positivo per circa 55 milioni di euro nel primo semestre 2022), iscritto alla voce Altri proventi (oneri) finanziari netti. Sempre in tale ambito si segnala inoltre un provento di circa 12 milioni di euro, riferito a coperture su rischio cambio commodity, iscritto alla voce Ricavi di vendita.

Il fair value sui derivati in essere in Cash Flow Hedge ed Economic Hedge con EDF Sa alla data di redazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stimato per un importo netto positivo di circa 35 milioni di euro, iscritto alla voce Fair Value (41 milioni di euro tra le Attività e 6 milioni di euro tra le Passività).

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

C.1 Finanziamenti

Non risultano rapporti di finanziamento in essere con altre società del gruppo EDF.

C.2 Altri rapporti di natura operativa

I principali rapporti di natura operativa con altre società del gruppo EDF sono riportati in sintesi nella tabella seguente.

(in milioni di euro) EDF Trading Ltd (*) Altre Totale
Rapporti patrimoniali:
Crediti Commerciali 409 - 409
Altre attività correnti 29 4 33
Debiti commerciali 119 1 120
Altre passività correnti 1 1 2
Rapporti economici:
Ricavi di Vendita 3.362 - 3.362
Energia elettrica e Gas naturale 2.167 - 2.167
Derivati su commodity realizzati 1.195 - 1.195
Altri ricavi - - -
Altri ricavi e proventi 12 3 15
Costi per commodity e logistica (1.146) - (1.146)
Energia elettrica e Gas naturale (542) - (542)
Derivati su commodity realizzati (603) - (603)
Altri costi (1) - (1)
Altri costi e prestazioni esterne - (3) (3)
Prestazioni professionali
(*) Non sono qui riportate le valutazioni a fair value sui contratti derivati in essere.
- (3) (3)

Con riferimento a EDF Trading, si ricorda che dal 1° settembre 2017 è in vigore il MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement); il cd. profit sharing (meccanismo di remunerazione) è iscritto alla voce "Altri ricavi e proventi" per 12 milioni di euro (6 milioni di euro nel primo semestre 2022).

Con EDF Trading sono in essere derivati in Cash Flow Hedge, Fair Value Hedge ed Economic Hedge; la stima del fair value su tali derivati è esposta nel prospetto di stato patrimoniale alla voce Fair Value nelle attività e passività (attività nette per 671 milioni di euro); gli effetti economici stimati, essenzialmente correlati ai contratti in Fair Value Hedge, sono iscritti nel prospetto di conto economico alla voce Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi).

Si segnala inoltre che nel periodo sono stati ottenuti rimborsi assicurativi per circa 3 milioni di euro dalla società Wagram Insurance Company.

10. Altre informazioni

10.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel primo semestre 2023 non sono avvenuti eventi e operazioni significative non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

10.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel primo semestre 2023 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2023

Non si registrano fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2023.

Milano, 25 luglio 2023 Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato

Nicola Monti

Area di consolidamento al 30 giugno 2023

Elenco Partecipazioni

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
Quota di
consolidata di
partecipazione
Gruppo (a)
sul capitale
Rapporto Note
di
partecipaz.
30.06.2023 31.12.2022 % (b)
Azionista
(c)

A) Partecipazioni in imprese incluse nell'area di consolidamento

A.1) Imprese consolidate con il metodo integrale

Edison Spa
Milano (I)
EUR
4.736.117.250
Filiera Energia Elettrica
Aerochetto Srl (Socio unico)
Milano (I)
EUR
2.000.000
51,00
51,00
100,00
Edison Rinnovabili Spa
CO
(1)
Ambyenta Campania Spa (Socio unico)
Rivoli (TO) (I)
EUR
195.397
100,00
100,00
100,00
Edison Next Environment Srl (Socio unico)
CO
(2)
Ambyenta Lazio Srl
Rivoli (TO) (I)
EUR
10.000
70,00
70,00
70,00
Edison Next Environment Srl (Socio unico)
CO
-
Ambyenta Srl (Socio unico)
Rivoli (TO) (I)
EUR
10.000
100,00
100,00
100,00
Edison Next Environment Srl (Socio unico)
CO
(2)
Assistenza Casa Spa (Socio unico) -
Milano (I)
EUR
50.000
100,00
100,00
100,00
Edison Energia Spa (Socio unico)
CO
(1)
Attività Energia Elettrica
Biotech Srl
Napoli (I)
EUR
1.050.000
55,00
55,00
55,00
Edison Next Environment Srl (Socio unico)
CO
(8)
CEA Biogas Srl (Socio unico)
Caivano (NA) (I)
EUR
1.000.000
100,00
100,00
100,00
Edison Next Environment Srl (Socio unico)
CO
(2)
Cellina Energy Srl (Socio unico)
Milano (I)
EUR
5.000.000
100,00
100,00
100,00
Edison Spa
CO
(1)
Cerbis Srl (Socio unico)
Milano (I)
EUR
20.000
51,00
51,00
100,00
Winbis Srl (Socio unico)
CO
(1)
Citelum Servicios Energeticos Sl
Madrid (E)
EUR
3.100
100,00
100,00
100,00
Edison Next Government Srl (Socio unico)
CO
-
Conef Solutions Slu
Madrid (E)
EUR
3.001
100,00
100,00
100,00
Edison Next Spain Sl
CO
-
Consorzio Interrompibilità We're -
Milano (I)
EUR
5.300
94,34
94,34
1,89
Attiva Spa (Socio unico)
CO
-
Attività Energia Elettrica
92,45
Edison Energia Spa (Socio unico)
Covedi Compagnia Veneziana d'illuminazione Scarl
Milano (I)
EUR
1.000.000
60,00
60,00
60,00
Edison Next Government Srl (Socio unico)
CO
-
Don Diego Solar Sl
Barcellona (E)
EUR
3.100
97,80
97,80
89,00
Edison Next Government Srl (Socio unico)
CO
-
11,00
Esigman Soluciones Sl
Ecotermica Cirié Srl
Rivoli (TO) (I)
EUR
10.000
60,00
60,00
60,00
Edison Next Spa (Socio unico)
CO
(2)
EDF Fenice Maroc
Casablanca (MA)
MAD
300.000
100,00
100,00
99,97
Edison Next Spain Sl
CO
-
0,03
Edison Next Spa (Socio unico)
Edison Energia Spa (Socio unico) -
Milano (I)
EUR
40.000.000
100,00
100,00
100,00
Edison Spa
CO
(1)
Attività Energia Elettrica
Edison Next Environment Srl (Socio unico) -
Rivoli (TO) (I)
EUR
1.000.000
100,00
100,00
100,00
Edison Next Spa (Socio unico)
CO
(2)
ex Sersys Ambiente Srl (Socio unico)
Edison Next Government Srl (Socio unico)
Milano (I)
EUR
64.900.000
100,00
100,00
100,00
Edison Next Spa (Socio unico)
CO
(2)
ex Citelum Italia Srl (Socio unico)
Edison Next Government Napoli Scarl
Milano (I)
EUR
260.000
99,50
99,50
99,50
Edison Next Government Srl (Socio unico)
CO
-
Edison Next Poland Sp.z.o.o.
Bielsko Biala (PL)
PLZ
30.000.000
100,00
100,00
100,00
Edison Next Spa (Socio unico)
CO
-
ex Fenice Poland Sp.z.o.o.
Edison Next Recology Srl (Socio unico)
Rivoli (TO) (I)
EUR
50.000
100,00
100,00
100,00
Edison Next Environment Srl (Socio unico)
CO
(2)
Edison Next Services Poland Sp.z.o.o.
Bielsko Biala (PL)
PLZ
600.000
100,00
100,00
100,00
Edison Next Poland Sp.z.o.o.
CO
-
ex Fenice Services Polska
Edison Next Services Slu
Madrid (E)
EUR
6.010
100,00
100,00
100,00
Edison Next Spain Sl
CO
-
Edison Next Spa (Socio unico)
Rivoli (TO) (I)
EUR
330.500.000
100,00
100,00
100,00
Edison Spa
CO
(1)
Edison Next Spain Sl
Madrid (E)
EUR
12.000.000
100,00
100,00
100,00
Edison Next Spa (Socio unico)
CO
-
Edison Rinnovabili Spa (Socio unico)
Milano (I)
EUR
4.200.000
51,00
51,00
51,00
Edison Spa
CO
(1)
Edison Teleriscaldamento Srl (Socio unico)
Rivoli (TO) (I)
EUR
120.000
100,00
100,00
100,00
Edison Next Spa (Socio unico)
CO
(2)
Elio Sicilia Srl (Socio unico)
Palermo (I)
EUR
10.000
51,00
51,00
100,00
Edison Rinnovabili Spa
CO
(1)
Energia Etica Srl (Socio unico)
Milano (I)
EUR
375.000
100,00
100,00
100,00
Edison Energia Spa (Socio unico)
CO
(1)
Energia Italia Srl (Socio unico)
Milano (I)
EUR
20.000
100,00
100,00
100,00
Edison Spa
CO
(1)
Energie Rinnovabili Arpitane Srl - Era Srl (Socio unico) Aosta (I)
EUR
100.000
100,00
100,00
100,00
Edison Spa
CO
(1)
Energy Performance Company per il Trentino Scarl
Trento (I)
EUR
135.000
55,00
55,00
55,00
Edison Next Government Srl (Socio unico)
CO
(3)
Esigman Soluciones Sl
Barcellona (E)
EUR
3.100
80,00
80,00
80,00
Edison Next Government Srl (Socio unico)
CO
-
Felix Dynamics Srl (Socio unico)
Aosta (I)
EUR
20.000
100,00
-
100,00
Edison Spa
CO
(1)
Fenice Assets Iberica Sl
Madrid (E)
EUR
10.000
100,00
100,00
100,00
Edison Next Spain Sl
CO
-
Fompedraza Cogeneracion Sa
Fompedraza (Valladolid) (E) EUR
113.400
90,00
90,00
90,00
Edison Next Spain Sl
CO
-
Frendy Energy Spa
Milano (I)
EUR
14.829.312
76,97
76,97
76,97
Edison Spa
CO
(1)
Girasol Renovable Sl
Barcellona (E)
EUR
3.100
97,60
97,60
88,00
Edison Next Government Srl (Socio unico)
CO
-
12,00
Esigman Soluciones Sl
Capogruppo

Elenco Partecipazioni (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Quota di
partecipazione
Rapporto Note
di
30.06.2023 31.12.2022 Gruppo (a) % (b) sul capitale
Azionista
partecipaz.
(c)
Hinojo Certero Sl Barcellona (E) EUR 3.100 97,00 97,00 85,00
15,00
Edison Next Government Srl (Socio unico)
Esigman Soluciones Sl
CO -
Idroblu Srl Milano (I) EUR 100.000 39,26 39,26 51,00 Frendy Energy Spa CO (4)
Idrocarrù Srl Milano (I) EUR 20.410 39,26 39,26 51,00 Frendy Energy Spa CO (4)
Idroelettrica Dogana Srl Milano (I) EUR 10.000 70,00 70,00 70,00 Energia Italia Srl (Socio unico) CO (1)
Interecogen Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 110.000 100,00 100,00 100,00 Edison Next Spa (Socio unico) CO (2)
Jara Meridional Sl Barcellona (E) EUR 3.100 97,20 97,20 86,00
14,00
Edison Next Government Srl (Socio unico)
Esigman Soluciones Sl
CO -
Jesi Energia Spa Milano (I) EUR 3.148.900 70,00 70,00 70,00 Edison Spa CO (1)
Magnoli & Partners Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Next Spa (Socio unico) CO (2)
Margarita Alternativa Sl Barcellona (E) EUR 3.100 97,40 97,40 87,00
13,00
Edison Next Government Srl (Socio unico)
Esigman Soluciones Sl
CO -
MF Energy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 51,00 51,00 100,00 Edison Rinnovabili Spa CO (1)
Ms Energy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 20.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Ren 141 Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 1.500 51,00 51,00 100,00 Edison Rinnovabili Spa CO (1)
Ren 143 Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 1.500 51,00 51,00 100,00 Edison Rinnovabili Spa CO (1)
Ren 144 Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 1.500 51,00 51,00 100,00 Edison Rinnovabili Spa CO (1)
Ren 145 Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 1.500 51,00 51,00 100,00 Edison Rinnovabili Spa CO (1)
Ren 147 Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 1.500 51,00 51,00 100,00 Edison Rinnovabili Spa CO (1)
Ren 153 Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 1.500 51,00 51,00 100,00 Edison Rinnovabili Spa CO (1)
Salamandra Nitida Sl Barcellona (E) EUR 3.100 96,80 96,80 84,00
16,00
Edison Next Government Srl (Socio unico)
Esigman Soluciones Sl
CO -
Sistemi di Energia Spa Milano (I) EUR 10.083.205 99,52 88,28 99,52 Edison Spa CO (1)
Sistrol Sa Madrid (E) EUR 1.496.094 75,00 55,00 75,00 Edison Next Spain Sl CO (8)
Sorrento Power and Gas Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1)
Tabacchi Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 298.488 100,00 100,00 100,00 Edison Next Government Srl (Socio unico) CO (3)
Triton Cristalino Sl Barcellona (E) EUR 3.100 98,00 98,00 90,00
10,00
Edison Next Government Srl (Socio unico)
Esigman Soluciones Sl
CO -
Winbis Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 120.000 51,00 51,00 100,00 Edison Rinnovabili Spa CO (1)
Filiera Attività Gas
Amg Gas Srl Palermo (I) EUR 100.000 80,00 80,00 80,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1)
Assistenza Casa Spa (Socio unico) -
Attività Gas
Milano (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1)
Attiva Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 200.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1)
Consorzio Interrompibilità We're -
Attività Gas
Milano (I) EUR 5.300 94,34 94,34 1,89
92,45
Attiva Spa (Socio unico)
Edison Energia Spa (Socio unico)
CO -
Deposito Gnl Brindisi Srl - Dgb Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 1.000.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) -
Attività Gas
Milano (I) EUR 40.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Edison International Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 75.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Edison Reggane Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 200.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Edison Stoccaggio Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 90.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Energia Etica Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 375.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1)
Gaxa Spa Cagliari (I) EUR 50.000 70,00 70,00 70,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1)(8)
Sorrento Power and Gas Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1)
Corporate
Atema Dac Dublino 2 (IRL) EUR 1.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison Hellas Sa Atene (GR) EUR 263.700 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison International Shareholdings Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 26.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 2.016.457 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Tre Monti Srl Milano (I) EUR 100.000 20,00 20,00 15,00
5,00
Edison Spa
Edison Next Environment Srl
CO -

Elenco Partecipazioni (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2022
% (b)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (d)
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
B) Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto
Alboran Hydrogen Brindisi Srl Bari (I) EUR 2.750.471 50,00 Edison Spa 1 JV (5)
Elpedison Bv (*) Amsterdam (NL) EUR 1.000.000 50,00 Edison International
Shareholdings Spa (Socio unico)
128 JV (5)
IGI Poseidon Sa - Nat. Gas Subm.
Interc. Gre-Ita - Poseidone (**)
Atene (GR) EUR 148.250.000 50,00 Edison International
Shareholdings Spa (Socio unico)
57 JV (5)
Chioggia Servizi Scarl Chioggia (VE) (I) EUR 20.000 25,00 Edison Next Government Srl
(Socio unico)
- CL -
Consorzio Barchetta Jesi (AN) (I) EUR 2.100 47,62 Jesi Energia Spa - CL -
Depositi Italiani GNL Spa Ravenna (I) EUR 20.000.000 30,00 Edison Spa 7 CL -
Dolomiti Edison Energy Srl Trento (I) EUR 5.000.000 49,00 Edison Spa 24 CL -
Enllumenats Costa Brava Sociedad Limitada Girona (E) EUR 6.010 50,00 Edison Next Government Srl
(Socio unico)
- CL -
Idroelettrica Restituzione Srl Novara (I) EUR 10.000 50,00 Energia Italia Srl (Socio unico) 5 CL -
Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese (I) EUR 16.120.000 32,26 Edison Spa 5 CL -
Italia Servizi Integrati Spa Milano (I) EUR 1.000.000 40,00 Edison Next Government Srl
(Socio unico)
- CL -
Kalamaki Energeiaki Single Member Private Company Amaroussion, Attica (GR) EUR 61.000 100,00 Elpedison Sa - CL -
Korisos I Energeiaki Single Member Private Company Amaroussion, Attica (GR) EUR 45.000 100,00 Elpedison Sa - CL -
Kraftwerke Hinterrhein Ag Thusis (CH) CHF 100.000.000 20,00 Edison International
Shareholdings Spa (Socio unico)
24 CL -
Lekka Energeiaki Single-Member Private Company Amaroussion, Attica (GR) EUR 19.000 100,00 Elpedison Sa - CL -
Melagrana Srl Vigevano (PV) (I) EUR 20.000 22,15 Edison Next Government Srl
(Socio unico)
- CL -
Prometeo Spa Ancona (I) EUR 2.826.285 20,91 Edison Energia Spa (Socio unico) 2 CL (6)
San Gerardo Servizi Scarl Zola Predosa (BO) (I) EUR 10.000 40,00 Edison Next Government Srl
(Socio unico)
- CL -
T.E.S.I. Engineering Srl Trento (I) EUR 104.000 24,00 Edison Next Government Srl
(Socio unico)
- CL -
Triferr Ambiente Rivoli (TO) (I) EUR 10.200 33,33 Edison Next Environment Srl
(Socio unico)
- CL -
Trireme Srl Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 48,00 Edison Next Environment Srl
(Socio unico)
- CL -
Totale partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 253
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2022
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto
di
partecipaz.
(c)
Note
(*) Il valore di carico include la valutazione di Elpedison Sa
Elpedison Sa Marousi, Atene (GR) EUR 99.633.600 100,00 Elpedison Bv JV (5)
(**) Il valore di carico include la valutazione di ICGB AD
ICGB AD Sofia (BG) BGL 115.980.740 50,00 IGI Poseidon Sa - Nat.
Gas Subm. Interc.
Gre-Ita-Poseidon
JV (5)

Elenco Partecipazioni (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2022
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (d)
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
C) Partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli
Esco Brixia Srl (In liq.) Bovegno (BS) (I) EUR 45.000 10,00 Edison Next Government Srl
(Socio unico)
- TZ -
Nuova C.I.S.A. Spa (In liq.) (Socio unico) Milano (I) EUR 1.549.350 100,00 Edison Spa 2 CO (1)
Nuova I.S.I. Impianti Selez. Inerti Srl (In fallimento) Vazia (RI) (I) L
pari ad EUR
150.000.000
77.468,53
33,33 Edison Spa - CL -
Palmanova Servizi Energetici Scarl (In liq.) Zola Predosa (BO) (I) EUR 10.000 40,00 Edison Next Government Srl
(Socio unico)
CL
Poggio Mondello Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 364.000 100,00 Nuova C.I.S.A. Spa (In liq.)
(Socio unico)
- CO (1)
Prima Aviv Energy Technologies Ltd (In. liq.) Ramat Gan (IL) ILS 1.000 100,00 Edison Next Government Srl
(Socio unico)
- CO -
Sistema Permanente di Servizi Spa (In fallimento) Roma (I) EUR 154.950 12,60 Edison Spa - TZ -
Soc. Gen. per Progr. Cons. e Part. Spa
(In amm. straord.)
Roma (I) L
pari ad EUR
300.000.000
154.937,07
59,33 Edison Spa - CO -
Totale partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli 2

D) Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value con transito a conto economico

Totale partecipazioni 258
fair value
Totale partecipazioni in altre imprese valutate al
con transito da conto economico
3
Syremont Monument Management Spa Rose (CS) (I) EUR 3.248.200 9,24 Edison Spa - TZ (7)
Synchron Nuovo San Gerardo Spa Zola Pedrosa (BO) (I) EUR 8.160.000 6,85 Edison Next Government Srl
(Socio unico)
1 TZ -
Renit Group Srl Giulianova (TE) (I) EUR 300.000 19,49 Edison Next Government Srl
(Socio unico)
- TZ -
Reggente Spa Lucera (FG) (I) EUR 260.000 5,21 Edison Spa - TZ -
Hydrogen Park - Marghera per l'idrogeno Scrl Venezia (VE) (I) EUR 245.000 9,73 Edison Spa - TZ -
European Energy Exchange Ag - Eex Lipsia (D) EUR 60.075.000 0,50 (*) Edison Spa 1 TZ -
Città Salute Ricerca Milano Spa Milano (I) EUR 5.000.000 10,00 Edison Next Government Srl
(Socio unico)
1 TZ -
Bake Two Srl Milano (I) EUR 13.889 8,00 Edison Spa - TZ -
Amsc-American Superconductor Devens (MA) (USA) USD 295.954 0,05 Edison Spa - TZ -

(*) Percentuale dei titoli posseduti con diritto di voto in assemblea ordinaria 0,76

Note

  • (a) La quota consolidata di Gruppo è calcolata tenendo conto delle quote di capitale sociale possedute dalla Capogruppo o da imprese controllate consolidate con il criterio dell'integrazione globale e da imprese a controllo congiunto consolidate con il criterio dell'integrazione proporzionale.
  • (b) La quota di partecipazione sul capitale è data dal rapporto tra il valore nominale di tutti i titoli rappresentativi del capitale sociale posseduti direttamente ed il capitale sociale complessivo. Nel calcolo del rapporto il denominatore (capitale sociale complessivo) viene diminuito delle eventuali azioni proprie.
  • (c) CO = controllata; JO= joint operation; JV = joint venture; CL = collegata; TZ = terza.
  • (d) Il valore di carico è indicato solo per le imprese valutate al patrimonio netto, al costo o al fair value, possedute direttamente dalla Capogruppo o da altre imprese consolidate integralmente o proporzionalmente e solo nel caso in cui tale valore sia uguale o superiore al milione di euro.
  • (1) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.
  • (2) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Next Spa (Socio unico).
  • (3) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Next Government Srl (Socio unico).
  • (4) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Frendy Energy Spa.
  • (5) Società valutata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 11. (6) Di cui n. 183.699 azioni ordinarie e n. 407.136 azioni ordinarie cat. A.
  • (7) Edison ha esercitato il 30/01/2007 l'opzione di vendita della partecipazione rispetto alla quale la controparte si è resa inadempiente.
  • (8) Per effetto dell'esistenza di opzioni sulle quote di minoranza, il patrimonio netto riflesso nel bilancio consolidato è interamente attribuibile ai soci della controllante per le società Gaxa Spa e Sistrol Sa e per la quota del 80% per la società Biotech Srl.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217.

BGL Lev bulgaro CHF Franco svizzero

EUR Euro

ILS Nuovo Sheqel israeliano

L Lira italiana MAD Dirham marocchino PLZ Zloty polacco USD Dollaro statunitense

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Nicola Monti in qualità di "Amministratore Delegato", Ronan Lory e Roberto Buccelli in qualità di "Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari" della Edison Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2023.

    1. Si attesta inoltre che:
  • 2.1. il bilancio semestrale abbreviato (bilancio consolidato semestrale abbreviato):
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • 2.2. la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 25 luglio 2023

Nicola Monti Ronan Lory

L'Amministratore Delegato Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari Roberto Buccelli

al 30 giugno 2023 Relazione intermedia sulla gestione Bilancio consolidato semestrale abbreviato

Relazione della società di revisione

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