AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Geox

Quarterly Report Aug 3, 2023

4421_ir_2023-08-03_1b04795e-8f9e-4a27-958d-681c2f513356.pdf

Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2023

SOMMARIO

Geox S.p.A. Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16 Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - Int. versato Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268

RELAZIONE SULLA GESTIONE 5
Profilo 6
Il sistema distributivo 7
Il sistema produttivo 8
Risorse umane 9
Azionisti 10
Comunicazione finanziaria10
Informazioni societarie e controllo della società 10
Azioni detenute da amministratori e sindaci 10
Organi sociali 11
La struttura del Gruppo 12
Indicatori alternativi di performance 13
Andamento economico del Gruppo 13
Risultati economici di sintesi 13
Ricavi14
Costo del venduto e margine lordo 17
Costi operativi17
Risultato operativo Lordo (EBITDA) e netto (EBIT)17
Oneri finanziari e proventi finanziari 17
Imposte18
Effetti IFRS 16 nel Conto economico del primo semestre 2023 18
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo 19
Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo19
Effetti IFRS 16 nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo22
Rendiconto finanziario e investimenti del semestre23
Effetti IFRS 16 nel rendiconto finanziario del semestre24
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti 25
Stock Plan 25
Rapporti con parti correlate 26
Evoluzione prevedibile della gestione 26
PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE 28

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Profilo

Il Gruppo Geox è attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.

Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e dell'abbigliamento "Geox" che, grazie ad una tecnologia protetta da 64 brevetti e da 4 recenti domande di brevetto, hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente percepibile per il consumatore.

L'innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull'ideazione e realizzazione di strutture di suole che, grazie all'inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile all'acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L'innovazione introdotta nell'abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un'intercapedine posta sulle spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.

Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell'"International Casual Footwear Market" (Fonte: Shoe Intelligence, 2022).

Il sistema distributivo

Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 9.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.

Al 30 giugno 2023 il numero totale dei "Geox Shop" era pari a 678 di cui 277 DOS, 288 in franchising e 113 con contratto di licenza.

Geox Shops

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera

Il sistema produttivo

Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:

  • mantenimento di elevati standard qualitativi;
  • miglioramento continuo della flessibilità e del "time to market";
  • aumento della produttività e contenimento dei costi.

La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East. Tutte le fasi del processo produttivo sono sotto lo stretto controllo e coordinamento dell'organizzazione Geox.

La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche dell'azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacità di far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che le vengono assegnate.

Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l'Europa, a Mosca per la Russia, in New Jersey per gli Stati Uniti, in Ontario per il Canada, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong per l'Asia.

Risorse umane

I dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2023 erano 2.919, in riduzione di 72 unità rispetto alle 2.991 unità del 31 dicembre 2022.

Al 30 giugno 2023 i dipendenti del Gruppo erano così suddivisi:

Organico puntuale
30-06-2023 31-12-2022
Dirigenti 45 43
Quadri e Impiegati 868 853
Dipendenti negozi 2.005 2.094
Operai 1 1
Totale 2.919 2.991

Il grafico riporta i dipendenti del Gruppo, al 30 giugno 2023, suddivisi per area geografica:

Azionisti

Comunicazione finanziaria

Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un'attiva politica di comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo con i mercati finanziari con l'obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dei fenomeni aziendali.

Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

Informazioni societarie e controllo della società

Geox S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia con sede legale in Via Feltrina Centro 16, Biadene di Montebelluna (TV), Italia. Si specifica che la Società non ha sedi secondarie.

LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con sede legale in Treviso – Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).

Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità per le motivazioni illustrate nella Relazione degli Amministratori alla quale si rimanda.

La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:

Composizione azionaria (*) Numero Azionisti Numero azioni
da n. 1 a n. 5.000 11.294 14.894.659
da n. 5.001 a n. 10.000 928 7.117.161
da n. 10.001 a oltre 854 246.536.079
Mancate segnalazioni di carico/scarico da singole posizioni precedentemente rilevate (9.340.568)
Totale 13.076 259.207.331

(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 30 giugno 2023.

Azioni detenute da amministratori e sindaci

Come precedentemente indicato gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono direttamente l'intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..

Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche detengono 54.847 azioni alla data del 30 giugno 2023.

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Livio Libralesso (1) Claudia Baggio Lara Livolsi (3) Alessandro Antonio Giusti (2) Francesca Meneghel (2) (4) Consigliere indipendente Silvia Zamperoni (3) Consigliere indipendente Silvia Rachela (2) (3) Consigliere indipendente

Nome e cognome Carica ed indicazione dell'eventuale indipendenza

Mario Moretti Polegato (1) Presidente e consigliere esecutivo Enrico Moretti Polegato (1) Vice Presidente e consigliere esecutivo Amministratore Delegato e consigliere esecutivo (*) Consigliere Consigliere Consigliere

(1) Componente del Comitato Esecutivo

(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità

(3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione

(4) Lead Independent Director

(*) Poteri ed attribuzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti previsti dalla legge e dallo Statuto e nel rispetto delle riserve di competenza dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, secondo il deliberato del Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2022.

Collegio Sindacale

Nome e cognome Carica
Sonia Ferrero Presidente
Gabriella Covino Sindaco Effettivo
Fabrizio Colombo Sindaco Effettivo
Fabio Antonio Vittore Caravati Sindaco Supplente
Francesca Salvi Sindaco Supplente

Società di Revisione

KPMG S.p.A.

La struttura del Gruppo

* Società in liquidazione

La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:

  • Società distributive extra-UE. Hanno il compito di sviluppare e presidiare completamente il business nei mercati di riferimento. Operano in base a contratti di licenza o distribuzione stipulati con la Capogruppo.
  • Società commerciali UE. Hanno avuto inizialmente il compito di prestare servizi commerciali di customer service e di coordinamento della rete di vendita a favore della Capogruppo, che distribuisce direttamente i prodotti a livello wholesale. Successivamente, hanno anche preso in carico la gestione della rete di negozi monomarca nel territorio di competenza.
  • Società distributive Europee. Hanno il compito di sviluppare e presidiare il territorio di competenza nell'ottica di fornire un migliore servizio alla clientela andando ad aumentare la presenza diretta del Gruppo tramite forze di vendita localizzate e investimenti in show room di riferimento più vicine al mercato. Le società distributive di Svizzera, Russia e UK hanno anche il compito di soddisfare le esigenze di acquisto di un prodotto commercializzabile immediatamente nel territorio, avendo già adempiuto alle pratiche doganali.

Indicatori alternativi di performance

Il Gruppo Geox utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS, per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Il Management ritiene che tali misure siano utili a valutare la performance operativa del Gruppo e a compararla a quella delle società che operano nel medesimo settore e siano finalizzate a fornire una visione supplementare dei risultati.

Tali indicatori alternativi di performance, sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non devono essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS).

Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nel presente documento:

  • Ricavi a cambi costanti: sono rappresentati dalla conversione dei ricavi in valuta estera diversa dall'euro allo stesso cambio di conversione dell'anno corrente anche per i valori dell'anno precedente.
  • Like for like (LFL): rappresenta l'andamento dei ricavi dell'anno corrente a perimetro costante rispetto all'anno precedente.
  • EBITDA: è rappresentato dal Risultato Operativo al lordo degli Ammortamenti e delle Svalutazioni di attività materiali ed immateriali e delle Attività per diritto d'uso.
  • Capitale circolante netto operativo: è calcolato come somma delle Rimanenze, Crediti commerciali e Debiti commerciali.
  • Capitale investito: è rappresentato dal totale delle Attività non correnti, delle Attività correnti ad esclusione di quelle finanziarie (Altre attività finanziarie correnti e Disponibilità liquide e mezzi equivalenti) al netto delle Passività non correnti, delle Passività correnti, ad esclusione di quelle finanziarie (Prestiti e finanziamenti correnti e non correnti, Altre passività finanziarie correnti e non correnti e Passività per leasing correnti e non correnti).
  • Impatto IFRS 16: identifica gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 sul bilancio del Gruppo estrapolando l'impatto delle diverse voci collegate alle Attività per diritto d'uso e passività finanziarie per leasing.

Andamento economico del Gruppo

Risultati economici di sintesi

Di seguito si riportano i risultati di sintesi del Gruppo Geox:

  • ricavi pari a euro 353,6 milioni, registrando un incremento del 3,8% rispetto a euro 340,6 milioni del primo semestre 2022;
  • risultato operativo pari ad euro 3,6 milioni rispetto ad euro -11,0 milioni del primo semestre 2022;
  • risultato netto di euro -9,6 milioni rispetto a euro -19,6 milioni del primo semestre 2022.

Di seguito viene riportato il conto economico consolidato:

(Migliaia di euro) I semestre
2023
% I semestre
2022
% 2022
Ricavi 353.603 100,0% 340.589 100,0% 735.517 100,0%
Costo del venduto (173.272) (49,0%) (179.355) (52,7%) (386.287) (52,5%)
Margine lordo 180.331 51,0% 161.234 47,3% 349.230 47,5%
Costi di vendita e distribuzione (18.616) (5,3%) (18.526) (5,4%) (38.998) (5,3%)
Costi generali ed amministrativi (140.929) (39,9%) (138.484) (40,7%) (275.610) (37,5%)
Costi di pubblicità e promozioni (17.160) (4,9%) (15.232) (4,5%) (30.358) (4,1%)
Risultato operativo 3.626 1,0% (11.008) (3,2%) 4.264 0,6%
Oneri e proventi finanziari (13.264) (3,8%) (4.359) (1,3%) (12.660) (1,7%)
Risultato ante imposte (9.638) (2,7%) (15.367) (4,5%) (8.396) (1,1%)
Imposte sul reddito (5) (0,0%) (4.278) (1,3%) (4.625) (0,6%)
Risultato netto (9.643) (2,7%) (19.645) (5,8%) (13.021) (1,8%)
EBITDA 40.207 11,4% 25.466 7,5% 79.428 10,8%
EBITDA ESCLUSO IFRS 16 13.926 3,9% (249) (0,1%) 26.550 3,6%

Ricavi

I ricavi consolidati del primo semestre 2023 si sono attestati a euro 353,6 milioni, in aumento del 3,8% rispetto all'esercizio precedente (+4,1% a cambi costanti) grazie principalmente al buon andamento del canale multimarca (+10,4%). Si segnala, tuttavia, che la performance del I semestre è stata negativamente inficiata da un mese di maggio che si è rivelato debole a causa di condizioni climatiche inusuali che, di fatto, hanno bloccato i riassortimenti in‐season da parte dei canali wholesale e franchising e rallentato le vendite nei negozi diretti. In particolare, il clima particolarmente piovoso ha ritardato gli acquisti di sandali e degli altri prodotti in corda, prettamente estivi.

Ricavi per Canale distributivo

(Migliaia di euro) I semestre
2023
% I semestre
2022
% Var. %
Multimarca 185.772 52,5% 168.257 49,4% 10,4%
Franchising 27.608 7,8% 28.947 8,5% (4,6%)
DOS* 140.223 39,7% 143.385 42,1% (2,2%)
Totale Geox Shop 167.831 47,5% 172.332 50,6% (2,6%)
Totale ricavi 353.603 100,0% 340.589 100,0% 3,8%

* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta

I ricavi dei negozi multimarca, pari al 52,5% dei ricavi del Gruppo (49,4% nel primo semestre 2022), si attestano a euro 185,8 milioni (+10,4% a cambi correnti, +10,6% a cambi costanti) rispetto a euro 168,3 milioni di giugno 2022. Il trend ha beneficiato di una positiva (+17% circa) raccolta ordini della collezione SS23. Si ricorda come il forte miglioramento delle condizioni sui trasporti e sulla catena di approvigionamento abbia permesso di anticipare parte delle spedizioni di tale stagione già alla fine del 2022.

I ricavi del canale franchising, pari al 7,8% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 27,6 milioni, -4,6% rispetto al primo semestre 2022. Per questo canale la performance leggermente positiva (+0,7%) delle vendite comparabili è stata più che assorbita dall'effetto posticipi delle stagioni precedenti e dall'effetto perimetro negativo.

Il totale dei punti vendita in franchising, infatti, è passato dai 301 negozi di giugno 2022 ai 288 di giugno 2023.

I ricavi dei negozi a gestione diretta (DOS) che rappresentano il 39,7% dei ricavi del Gruppo si attestano a euro 140,2 milioni rispetto a euro 143,4 milioni del primo semestre 2022 (-2,2% a cambi correnti, -1,7% a cambi costanti). Le vendite comparabili (LFL) a fine periodo si attestano a +2,9%. In particolare i negozi fisici hanno riportato vendite comparabili in crescita del 4,7% circa rispetto al primo semestre 2022 (+5,5% ad oggi), mentre il canale online ha evidenziato un calo del -4,9% (-4,8% ad oggi). La crescita del canale diretto online resta comunque particolarmente elevata (circa +47,8% ad oggi) rispetto al 2019.

Per quanto riguarda infine il perimetro distributivo, il numero dei DOS è passato dai 337 negozi di giugno 2022 ai 277 di giugno 2023 (315 a fine 2022). Tale riduzione ha sostanzialmente definito la variazione complessiva dei ricavi del canale, che nonostante vendite comparabili (LFL) in crescita hanno chiuso il periodo di riferimento a -2,2% circa.

Ricavi per Area geografica

(Migliaia di euro) I semestre
2023
I semestre
2022
% Var. %
Italia 98.788 27,9% 92.648 27,2% 6,6%
Europa (*) 148.958 42,1% 157.796 46,3% (5,6%)
Nord America 13.554 3,8% 13.506 4,0% 0,4%
Altri Paesi 92.303 26,1% 76.639 22,5% 20,4%
Totale ricavi 353.603 100,0% 340.589 100,0% 3,8%

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

I ricavi realizzati in Italia, che rappresenta il 27,9% dei ricavi del Gruppo (27,2% nel primo semestre 2022), si attestano a euro 98,8 milioni (+6,6%) rispetto a euro 92,6 milioni nel primo semestre 2022. La crescita è stata guidata dal canale wholesale (+25,8%) che rappresenta circa il 36% dei ricavi del mercato, performance favorita da una positiva (+23%) raccolta ordini della collezione SS23. Il canale franchising (-12,5%) risente negativamente sia dell'effetto perimetro che dell'effetto timing delle spedizioni a cavallo di fine anno. Il canale dei negozi diretti (+0,4%), grazie ad un andamento leggermente positivo delle vendite comparabili, riesce a compensare l'effetto perimetro negativo delle chiusure (-7 punti vendita nel semestre).

I ricavi generati in Europa, pari al 42,1% dei ricavi del Gruppo (46,3% nel primo semestre 2022), ammontano a euro 149 milioni, rispetto a euro 157,8 milioni del primo semestre 2022. Si registra quindi un decremento del 5,6% principalmente dovuto all'andamento del canale multimarca (-4,3%), che rappresenta circa il 56% dei ricavi del mercato, e che è stato impattato dai minori riordini in season rispetto al primo semestre 2022.

Il canale franchising (-19,5%) risente negativamente, come per l'Italia, dell'effetto perimetro e dell'effetto timing delle spedizioni. L'andamento positivo delle vendite comparabili (+3.3%) non sopperisce agli effetti precedentemente descritti. I negozi diretti in Europa hanno riportato una performance negativa (-5,3%) spiegata dal calo del canale online (-10,8%) e dalla riduzione di perimetro. Questi effetti non sono stati bilanciati dalle maggiori vendite dei negozi fisici comparabili (+5,8%).

Il Nord America registra un fatturato pari a euro 13,6 milioni, +0,4% (+3,3% a cambi costanti) rispetto al primo semestre 2022; il canale wholesale (+21,2%), che rappresenta circa il 46% dei ricavi del mercato, ha guidato la crescita. Il trend della gestione dei negozi diretti (-12,3%) risente della riduzione di perimetro che non è compensata dall'andamento delle vendite comparabili del canale fisico (+8,4%) e online (+19,6%).

Gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del +20,4% rispetto al primo semestre 2022 (+20,6% a cambi costanti). In particolare nell'Area Asia Pacifico il fatturato è risultato in aumento del 50,1% guidato principalmente dal canale multimarca (+73,1%).

Ricavi per Categoria Merceologica

Le calzature hanno rappresentato il 91,8% circa dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 324,8 milioni, con un incremento del +5,4% (+5,6% a cambi costanti) rispetto al primo semestre 2022. L'abbigliamento è stato pari al 8,2% circa dei ricavi consolidati attestandosi a euro 28,8 milioni (-11,1% a cambi correnti e -11,0% a cambi costanti). Le vendite sono state penalizzate dalla mancanza di prodotto conseguente all'incendio occorso a settembre dell'anno scorso e rimborsato dall'assicurazione.

(Migliaia di euro) I semestre
2023
% I semestre
2022
% Var. %
Calzature
Abbigliamento
324.771
28.832
91,8%
8,2%
308.139
32.450
90,5%
9,5%
5,4%
(11,1%)
Totale ricavi 353.603 100,0% 340.589 100,0% 3,8%

Rete Distributiva Monomarca – Geox shops

Al 30 giugno 2023 il numero totale dei "Geox Shops" era pari a 678 di cui 277 DOS. Nel corso del primo semestre 2023 sono stati aperti 18 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 57, in linea con la programmata ottimizzazione dei negozi nei mercati più maturi e una espansione nei paesi dove la presenza del Gruppo è ancora limitata ma in positiva evoluzione.

30-06-2023 31-12-2022 I semestre 2023
Geox di cui Geox di cui Aperture Aperture Chiusure
Shops DOS Shops DOS Nette
Italia 181 109 189 116 (8) 1 (9)
Europa (*) 183 99 197 110 (14) 6 (20)
Nord America 12 12 17 17 (5) - (5)
Altri Paesi (**) 302 57 314 72 (12) 11 (23)
Totale 678 277 717 315 (39) 18 (57)

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

(**) Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 113 negozi al 30 giugno 2023 e a 108 negozi al 31 dicembre 2022). I ricavi del canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.

Andamento economico del Gruppo: le altre voci di conto economico

I risultati del semestre evidenziano un significativo miglioramento rispetto al primo semestre 2022. In particolare la positiva evoluzione dei ricavi (+3,8%), unita al miglioramento della marginalità lorda (+370 bps vs primo semestre 2022), hanno permesso di raggiungere un risultato operativo (EBIT) positivo di euro 3,6 milioni rispetto a circa euro -11 milioni nel primo semestre 2022.

Queste nel dettaglio le principali evidenze:

Costo del venduto e margine lordo

Il costo del venduto è stato pari al 49% dei ricavi rispetto al 52,7% del primo semestre 2022, determinando un margine lordo del 51% (47,3% nel primo semestre 2022).

Il miglioramento del margine deriva principalmente dalla preannunciata stabilizzazione delle condizioni della catena di fornitura, con in particolare, un alleggerimento della pressione sui costi delle materie prime e dei trasporti rispetto al primo semestre 2022.

È importante segnalare, inoltre, la riduzione degli sconti medi nei negozi diretti (circa -1,9% rispetto al primo semestre 2022).

Costi operativi

Il totale dei costi operativi (costi generali ed amministrativi, costi di vendita e distribuzione e pubblicità) nel semestre si attesta a euro 177,0 milioni (pari al 50% dei ricavi) rispetto a euro 172 milioni del primo semestre 2022 (pari al 50,6% dei ricavi).

In particolare:

  • I costi di vendita e distribuzione si attestano a euro 18,6 milioni (euro 18,5 milioni nel primo semestre 2022) con un'incidenza del 5,3% sul fatturato (5,4% l'incidenza nel primo semestre 2022).

  • I costi generali e amministrativi (al netto degli altri proventi) si attestano ad euro 140,9 milioni con un'incidenza del 39,9% rispetto a euro 138,4 milioni del primo semestre 2022 (40,7% l'incidenza nel primo semestre 2022).

  • I costi di pubblicità e promozione si attestano ad euro 17,2 milioni con un'incidenza del 4,9% sul fatturato, in aumento rispetto a euro 15,2 milioni del corrispondente periodo dell'anno precedente (4,5% l'incidenza nel primo semestre 2022). L'aumento è sostanzialmente legato alle maggiori iniziative di marketing intraprese nel periodo in linea con quanto previsto nel Piano Strategico.

Risultato operativo Lordo (EBITDA) e netto (EBIT)

Il risultato operativo lordo (EBITDA) si attesa ad euro 40,2 milioni (11,4% sul fatturato) rispetto a euro 25,5 milioni del primo semestre 2022 (7,5%). L'EBITDA prima dell'applicazione dei principi contabili IFRS 16 è a euro 13,9 milioni (-0,2 milioni nel primo semestre 2022).

Il risultato operativo (EBIT) torna positivo e si attesta ad euro 3,6 milioni (euro -11,0 milioni nel primo semestre 2022).

Oneri finanziari e proventi finanziari

Gli oneri ed i proventi finanziari ammontano a complessivi euro 13,3 milioni con un aumento rispetto al primo semestre 2022 (euro 4,4 milioni) determinato principalmente da:

  • maggior costo del debito per circa euro 2,7 milioni dovuto all'incremento dei tassi sperimentato dal mercato e da un livello di indebitamento medio nel periodo più alto per circa euro 22 milioni rispetto al primo semestre 2022 legato all'incremento del capitale circolante.
  • differenze cambio negative per circa euro 5,9 milioni subite dalla controllata Geox RUS relativamente al cambio EUR/RUB che non è più possibile mitigare con operazioni di copertura.

Imposte

Le imposte del primo semestre 2023 risultano essere prossime ad euro 0 milioni, rispetto a euro 4,3 milioni del primo semestre 2022.

Effetti IFRS 16 nel Conto economico del primo semestre 2023

Ai fini di dare una rappresentazione più chiara dell'andamento del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori economici del 2023 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:

(Migliaia di euro) I semestre
2023
Impatto
IFRS 16
I semestre
2023 -
escluso
impatto
IFRS16
% I semestre
2022 -
escluso
impatto
IFRS16
%
Ricavi 353.603 - 353.603 100,0% 340.589 100,00%
Costo del venduto (173.272) - (173.272) (49,0%) (179.355) (52,7%)
Margine lordo 180.331 - 180.331 51,0% 161.234 47,3%
Costi di vendita e distribuzione (18.616) (642) (19.258) (5,4%) (19.102) (5,6%)
Costi generali ed amministrativi (140.929) (1.203) (142.132) (40,2%) (139.426) (40,9%)
Costi di pubblicità e promozioni (17.160) (133) (17.293) (4,9%) (15.360) (4,5%)
Risultato operativo 3.626 (1.978) 1.648 0,5% (12.654) (3,7%)
Oneri e proventi finanziari (13.264) 1.993 (11.271) (3,2%) (2.543) (0,7%)
Risultato ante imposte (9.638) 15 (9.623) (2,7%) (15.197) (4,5%)
Imposte sul reddito (5) - (5) (0,0%) (4.278) (1,3%)
Risultato netto (9.643) 15 (9.628) (2,7%) (19.475) (5,7%)
EBITDA 40.207 (26.281) 13.926 3,9% (249) (0,1%)

La voce 'Impatto IFRS 16' include principalmente i seguenti effetti:

  • eliminazione degli ammortamenti e svalutazioni per euro 24.303 mila, per la quota relativa alle Attività per diritto d'uso;
  • maggiori costi per affitti e locazioni per euro 26.281 mila;
  • minori oneri finanziari relativi alle passività finanziarie per leasing per euro 1.993 mila.

Si sottolinea che i prospetti economici sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

La tabella che segue riassume i dati patrimoniali consolidati riclassificati:

(Migliaia di euro) 30-06-2023 31-12-2022 30-06-2022
Attività immateriali e avviamento 30.582 34.190 30.971
Immobili, impianti e macchinari 32.461 34.477 36.545
Attività per diritto d'uso 243.562 224.273 210.956
Altre attività non correnti - nette 35.959 34.631 28.136
Attività non correnti 342.564 327.571 306.608
Capitale circolante netto operativo 113.185 77.102 94.303
Altre attività (passività) correnti, nette (16.819) (6.601) (17.198)
Capitale investito 438.930 398.072 383.713
Patrimonio netto 91.926 108.210 126.868
Benefici ai dipendenti, fondi rischi e oneri 7.565 7.701 8.144
Posizione finanziaria netta 339.439 282.161 248.701
Capitale investito 438.930 398.072 383.713

La tabella che segue mostra la composizione e l'evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività (passività) correnti:

(Migliaia di euro) 30-06-2023 31-12-2022 30-06-2022
Rimanenze 305.004 290.165 262.203
Crediti commerciali 76.957 83.998 88.157
Debiti commerciali (268.776) (297.061) (256.057)
Capitale circolante netto operativo 113.185 77.102 94.303
% sul totale ricavi degli ultimi dodici mesi 15,1% 10,5% 13,8%
Debiti tributari (15.650) (9.732) (7.685)
Altre attività correnti non finanziarie 28.667 32.021 22.209
Altre passività correnti non finanziarie (29.836) (28.890) (31.722)
Altre attività (passività) correnti, nette (16.819) (6.601) (17.198)

Il capitale circolante netto si attesta a circa euro 113 milioni con un aumento di circa euro 36 milioni rispetto agli euro 77 milioni di dicembre 2022. Il magazzino aumenta di circa euro 15 milioni rispetto a dicembre 2022. I crediti commerciali diminuiscono sia rispetto a dicembre 2022 (euro 7 milioni) che a giugno 2022 (euro 11,2 milioni) grazie alle spedizioni anticipate che hanno permesso maggiori incassi nel semestre. Da ultimo il debito verso fornitori diminuisce rispetto a dicembre 2022 di euro 28 milioni come conseguenza della ritrovata efficienza della supply chain e delle dinamiche produttive che hanno consentito la ricezione puntuale (in anticipo rispetto alla stagione precedente) della merce destinata alla vendita. Tale allineamento temporale unito al sostanziale mantenimento delle condizioni medie di pagamento ha determinato un decremento dello stock di debiti rispetto al 31 dicembre 2022.

L'incidenza del capitale circolante netto sulle vendite degli ultimi dodici mesi si attesta ad un ottimo 15,1%. Tale incidenza, tra le migliori del nostro settore, è però superiore al 10% registrato a dicembre 2022. Nel primo semestre 2023 si è quindi assistito ad un fisiologico ritorno alla normalità. Il 2023 è quindi un anno di forte discontinuità nel circolante e nei flussi di cassa per due fattori. Da una parte il Gruppo, con la FW22, ha terminato il riutilizzo dell'eccesso di invenduto che aveva ridotto gli acquisti delle ultime stagioni e sta ora facendo fronte all'incremento degli ordinativi esclusivamente con acquisto di nuovo prodotto. Dall'altra i problemi della supply chain avuti nel 2022 hanno comportato uno spostamento di maggiori pagamenti al primo semestre di quest'anno per circa euro 18 milioni derivanti dai ritardi di consegna della stagione precedente, mentre la ritrovata affidabilità della catena di fornitura nel 2023 ha comportato un anticipo delle scadenze dei pagamenti di Primavera/Estate a fronte dell'anticipo dei ricevimenti per circa euro 50 milioni. Complessivamente il primo semestre ha registrato quindi maggiori pagamenti a fornitori, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, per circa euro 68 milioni.

Questa incidenza ormai normalizzata è prevista anche per fine anno nel range 15%-18% che è migliore delle ipotesi contenute nel piano industriale (21%-23%).

La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:

(Migliaia di euro) 30-06-2023 31-12-2022 30-06-2022
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 47.215 24.303 26.531
Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati 3.913 4.043 3.225
Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati (82.821) (47.465) (44.474)
Posizione finanziaria netta corrente (31.693) (19.119) (14.718)
Attività finanziarie non correnti 27 27 26
Passività finanziarie non correnti (68.842) (56.622) (67.978)
Posizione finanziaria netta non corrente (68.815) (56.595) (67.952)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati e IFRS 16 (100.508) (75.714) (82.670)
Debiti netti per leasing finanziari (249.894) (232.324) (217.671)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati (350.402) (308.038) (300.341)
Valutazione al fair value contratti derivati 10.963 25.877 51.640
Posizione finanziaria netta (339.439) (282.161) (248.701)

La posizione finanziaria netta si è attestata (ante IFRS 16 e dopo il fair value dei contratti derivati) a euro -89,5 milioni (euro -49,8 milioni a dicembre 2022). Il solo debito netto vs banche si attesta a euro -100,5 milioni (euro -75,7 milioni a dicembre 2022). Il fair value delle operazioni di copertura in essere al 30 giugno è pertanto positivo per euro 11 milioni. L'andamento della posizione finanziaria netta è strettamente correlato all'andamento del circolante.

Di seguito si riporta il prospetto di raccordo fra il Risultato Netto ed il Patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Geox S.p.A.:

Descrizione Risultato Netto
30-06-2023
Patrimonio
netto
30-06-2023
Risultato
Netto 2022
Patrimonio
netto
31-12-2022
Patrimonio netto e risultato della controllante 6.361 105.579 (12.233) 104.910
Differenze tra valore di carico e valore pro-quota del
patrimonio netto delle controllate
(95) 32.243 168.314 163.718
Risultati pro quota conseguiti dalle partecipate (10.688) (10.688) (122.770) (122.770)
Effetto elisioni operazioni intragruppo sulle rimanenze (3.889) (11.717) (3.142) (8.504)
Elisione dividendi Intercompany (1.693) (2.026)
Altre rettifiche 361 (23.491) (41.164) (29.144)
Patrimonio netto e risultato consolidati (9.643) 91.926 (13.021) 108.210

Effetti IFRS 16 nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori patrimoniali al 30 giugno 2023 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:

(Migliaia di euro) 30-06-23 Impatto
IFRS 16
30-06-23
escluso
impatto IFRS
16
31-12-2022
escluso
impatto
IFRS 16
30-06-22
escluso
impatto
IFRS 16
Attività immateriali e avviamento 30.582 1.762 32.344 34.546 31.379
Immobili, impianti e macchinari 32.461 861 33.322 35.430 37.591
Attività per diritto d'uso 243.562 (243.562) - - -
Altre attività non correnti - nette 35.959 - 35.959 34.631 28.136
Attività non correnti 342.564 (240.939) 101.625 104.607 97.106
Capitale circolante netto operativo 113.185 - 113.185 76.374 92.376
Altre attività (passività) correnti, nette (16.819) - (16.819) (6.601) (17.198)
Capitale investito 438.930 (240.939) 197.991 174.380 172.284
Patrimonio netto 91.926 8.955 100.881 116.842 133.110
Benefici ai dipendenti, fondi rischi e oneri 7.565 - 7.565 7.701 8.144
Posizione finanziaria netta 339.439 (249.894) 89.545 49.837 31.030
Capitale investito 438.930 (240.939) 197.991 174.380 172.284

La voce 'Impatto IFRS 16' include principalmente i seguenti effetti:

  • eliminazione delle Attività non correnti per euro 243.562 mila, principalmente riferite alle attività per diritto d'uso;
  • eliminazione delle Passività finanziarie per leasing per euro 249.894 mila.

Si sottolinea che i prospetti patrimoniali sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.

Rendiconto finanziario e investimenti del semestre

La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato:

(Migliaia di euro) I semestre I semestre 2022
2023 2022
Risultato netto (9.643) (19.645) (13.021)
Ammortamenti e svalutazioni 36.581 36.474 75.164
Altre rettifiche non monetarie 2.595 (20.127) (14.744)
Cash flow da conto economico 29.533 (3.298) 47.399
Variazione capitale circolante netto operativo (35.140) 37.522 41.381
Variazione altre attività/passività 14.798 2.472 (4.837)
Cash flow attività operativa 9.191 36.696 83.943
Investimenti monetari (8.276) (11.473) (25.237)
Disinvestimenti - 45 45
Investimenti netti (8.276) (11.428) (25.192)
Free cash flow 915 25.268 58.751
Incremento diritti d'uso IFRS 16 (43.584) (28.265) (72.087)
Variazione posizione finanziaria netta (42.669) (2.997) (13.336)
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati (308.038) (295.230) (295.230)
Variazione posizione finanziaria netta (42.669) (2.997) (13.336)
Effetto delle differenze di conversione 305 (2.114) 528
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati (350.402) (300.341) (308.038)
Valutazione al fair value contratti derivati 10.963 51.640 25.877
Posizione finanziaria netta finale (339.439) (248.701) (282.161)

Gli investimenti sono riepilogati nella seguente tabella:

(Migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 2022
Marchi e brevetti 156 176 382
Aperture e rinnovi Geox Shops 4.133 3.989 8.539
Attrezzature e Impianti industriali 1.270 1.881 3.510
Logistica 171 1.238 2.729
Information technology 2.170 3.921 9.151
Altri investimenti 376 268 926
Totale investimenti monetari 8.276 11.473 25.237
Diritto d'uso 43.646 28.667 72.616
Totale investimenti 51.922 40.140 97.853

Effetti IFRS 16 nel rendiconto finanziario del semestre

Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della movimentazione avvenuta nel primo semestre della posizione finanziaria netta del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori del rendiconto finanziario consolidato del primo semestre 2023 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:

(Migliaia di euro) I semestre
2023
Impatto
IFRS 16
I semestre
2023
escluso
impatto
IFRS 16
I semestre
2022
escluso
impatto
IFRS 16
Risultato netto (9.643) 15 (9.628) (19.475)
Ammortamenti e svalutazioni 36.581 (24.303) 12.278 12.405
Altre rettifiche non monetarie 2.595 - 2.595 (20.127)
Cash flow da conto economico 29.533 (24.288) 5.245 (27.197)
Variazione capitale circolante netto operativo (35.140) - (35.140) 35.339
Variazione altre attività/passività correnti 14.798 - 14.798 2.472
Cash flow attività operativa 9.191 (24.288) (15.097) 10.614
Investimenti (8.276) - (8.276) (11.473)
Disinvestimenti - - - 45
Investimenti netti (8.276) - (8.276) (11.428)
Free cash flow 915 (24.288) (23.373) (814)
Incremento diritti d'uso IFRS 16 (43.584) 43.584 - -
Variazione posizione finanziaria netta (42.669) 19.296 (23.373) (814)
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati (308.038) 232.324 (75.714) (82.856)
Variazione posizione finanziaria netta (42.669) 19.296 (23.373) (814)
Effetto delle differenze di conversione 305 (1.726) (1.421) 1.000
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati (350.402) 249.894 (100.508) (82.670)
Valutazione al fair value contratti derivati 10.963 - 10.963 51.640
Posizione finanziaria netta finale (339.439) 249.894 (89.545) (31.030)

La voce 'Impatto IFRS 16' include gli effetti descritti in precedenza sulle voci di conto economico (principalmente storno di ammortamenti relativi al diritto d'uso e considerazione dei costi per affitto e locazione) e sulla situazione patrimoniale e finanziaria (principalmente storno Attività per Diritto d'uso e Passività finanziaria per leasing).

Si sottolinea che i prospetti sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.

Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti

Al 30 giugno 2023 la Capogruppo Geox S.p.A. detiene complessive 3.996.250 azioni proprie pari all'1,54% del capitale sociale, in esecuzione della delibera assembleare del 16 aprile 2019 che ha previsto un programma di acquisto di azioni proprie da destinare a servizio dei Piani di Stock Grant.

Il programma di acquisto ha avuto inizio il 5 giugno 2019 ed è terminato il 20 novembre 2019.

Stock Plan

L'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ha approvato un piano di incentivazione a medio-lungo termine, il Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, che prevede l'assegnazione a titolo gratuito di massime n. 7.696.626 di azioni ordinarie della Società nonché l'erogazione di una componente monetaria per un importo massimo pari a euro 1.320.000 lordi in caso di overachievement di alcuni obiettivi, a favore dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché di Dirigenti e Key People di Geox o di altre società del Gruppo.

Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023. L'assegnazione delle componenti della Quota Equity ai beneficiari è subordinata al rispetto di una condizione di permanenza (permanenza del rapporto lavorativo/di amministrazione alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società del progetto di bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023), al conseguimento di alcuni obiettivi di redditività collegati all'EBIT nel 2022, al Target EBITDA nel 2023 e ad alcuni obiettivi finanziari patrimoniali del Gruppo nel 2023. L'erogazione della Quota Cash è inoltre subordinata al raggiungimento del target di overachievement.

Attraverso l'adozione del Piano, la Società intende promuovere e perseguire i seguenti obiettivi: coinvolgere ed incentivare i beneficiari la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo; favorire la fidelizzazione dei beneficiari, incentivandone la permanenza all'interno del Gruppo; condividere ed allineare gli interessi dei beneficiari con quelli della Società e degli azionisti nel medio lungo periodo, riconoscendo al management il contributo dato nell'incremento di valore della Società.

Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, con un primo ciclo di attribuzione di nr. 7.671.892 diritti a favore di 99 beneficiari. Alla data del 30 giugno 2023 sono in circolazione un numero di 6.484.709 diritti.

Rapporti con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 37 del Bilancio Consolidato.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel formulare le previsioni sull'intero esercizio si deve tener presente l'attuale contesto internazionale e geo-politico ancora caratterizzato da incertezza e volatilità seppur con alcuni segnali positivi.

L'indebolimento del dollaro e la discesa dei prezzi dell'energia stanno portando ad un miglioramento dei costi di trasporto e di approvvigionamento.

Inoltre, a partire dall'ultimo trimestre del 2022 si è assistito ad una generalizzata e importante stabilizzazione delle condizioni della catena di fornitura, con in particolare, un alleggerimento della pressione sui costi delle materie prime e una maggior affidabilità dei tempi di spedizione.

Tale andamento sta continuando nel corso del 2023 con forti progressi verso la piena affidabilità della catena di approvvigionamento.

Rimane invece ancora persistente il contesto inflattivo di incremento dei tassi d'interesse che sicuramente ha contribuito, assieme alle anomale condizioni climatiche, ad un atteggiamento prudente dei consumatori e negozianti in relazione agli acquisti in aprile e maggio.

Non è inoltre ancora stata esclusa una recessione nella seconda parte dell'anno o all'inizio del 2024.

Questo contesto impone una cautela sulle previsioni che si basano sulle seguenti evidenze ed assunzioni:

  • 1) Il canale DOS sta evidenziando ad oggi (settimana 29) vendite comparabili (LFL) in positiva evoluzione (circa +3,6% sul 2022 e +3,5% sul 2019) con anche una riduzione dell'incidenza degli sconti (di quasi 2 punti percentuali sul 2022). Si assume che il canale DOS possa sperimentare per il secondo semestre dinamiche migliori di quelle sperimentate nella prima parte dell'esercizio.
  • 2) Il canale multimarca ha concluso la raccolta ordini iniziale della FW23 registrando una crescita rispetto ai livelli sperimentati nell'esercizio precedente. Si assume che i riordini in-season e gli anticipi sulle prossime collezioni possano realizzare performance in linea con quelle degli esercizi precedenti. Pertanto, ad oggi, sulla base di questi elementi e del fatto che il quarto trimestre del 2022 rappresenta una forte base di comparazione si assume che la crescita del canale nel secondo semestre sia leggermente positiva portando la crescita per l'intero esercizio in un intervallo +4% / +6%.
  • 3) Il Management continua ad esercitare uno stretto e attento controllo sui costi variabili e di struttura in considerazione delle criticità derivanti dalla situazione geo-politica e dalla pressione inflazionistica.

Sulla base di tutto ciò, il management conferma complessivamente le guidelines comunicate nella precedente comunicazione al mercato.

Nel dettaglio le aspettative per il 2023 sono rispettivamente:

  • 1) Ricavi leggermente positivi anche nel secondo semestre. I ricavi totali sono quindi attesi in crescita complessivamente attorno al +4% / +6% rispetto al 2022.
  • 2) Relativamente alla marginalità lorda si ritiene che, grazie al buon andamento degli sconti e dei costi di trasporto, questa possa migliorare di circa +130 / +150 bps anche nel secondo semestre e, quindi, di circa +220 / +240 bps sull'intero esercizio.

Le suddette previsioni annue si basano inoltre sulle seguenti assunzioni sul futuro andamento dell'esercizio:

  • 1) le abitudini d'acquisto dei consumatori permettano la prosecuzione dell'attenta gestione degli sconti finora attuata nei negozi monomarca;
  • 2) una revisione poco significativa delle abitudini di spesa dei consumatori rispetto a quelle attuali;
  • 3) prosegua il trend di miglioramento dell'affidabilità della catena di approvvigionamento e la riduzione dei costi dei trasporti rispetto all'esercizio trascorso;

4) la difficile situazione geopolitica in alcuni mercati rilevanti per il Gruppo non comporti deterioramenti significativi rispetto a quanto registrato nel primo semestre del 2023 in quelle aree e/o impatti significativi di ulteriore svalutazione delle loro valute rispetto all'euro.

Queste previsioni sull'andamento futuro sono comunque, per loro natura, soggette ad una forte incertezza in considerazione dell'attuale contesto geo-politico e dello scenario inflattivo.

Biadene di Montebelluna, 27 luglio 2023

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE

Conto economico

(Migliaia di euro) Note I semestre
2023
di cui
parti
correlate
(nota 37)
I semestre
2022
di cui
parti
correlate
(nota 37)
2022 di cui
parti
correlate
(nota 37)
Ricavi 4 353.603 548 340.589 552 735.517 1.000
Costo del venduto 5 (173.272) 13 (179.355) 18 (386.287) 28
Margine lordo 5 180.331 161.234 349.230
Costi di vendita e distribuzione 6 (18.616) (18.526) (38.998) -
Costi generali ed amministrativi 7 (144.045) (28) (140.787) 8 (288.974) (64)
Altri proventi 8 3.116 46 2.303 40 13.364 93
Costi di pubblicità e promozioni 6 (17.160) (70) (15.232) (82) (30.358) (159)
Risultato operativo 3.626 (11.008) 4.264
Proventi finanziari 12 2.101 1.827 2.709 -
Oneri finanziari 12 (15.365) (820) (6.186) (666) (15.369) (1.307)
Risultato ante imposte (9.638) (15.367) (8.396)
Imposte sul reddito 13 (5) - (4.278) - (4.625) -
Risultato netto (9.643) (19.645) (13.021)
Utile / (Perdita) per azione (euro) 14 (0,04) (0,08) (0,05)
Utile / (Perdita) per azione diluito (euro) 14 (0,04) (0,07) (0,05)

Conto economico complessivo

(Migliaia di euro) Note I semestre
2023
di cui
parti
correlate
I semestre
2022
di cui
parti
correlate
2022 di cui
parti
correlate
Risultato netto 25 (9.643) (19.645) (13.021)
Altri utili/(perdite) complessivi che non
saranno successivamente riclassificati nel
risultato netto:
Utile (Perdita) attuariale su piani a
benefici definiti
77 - 333 - 373 -
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno
successivamente riclassificati nel risultato
netto:
Utile (Perdita) netta dalla valutazione
Cash Flow Hedge
(6.536) - 21.808 - (6.072) -
Effetti fiscali su componenti che saranno
successivamente riclassificati nel
1.568 (5.234) 1.457 -
risultato netto
Utile (Perdita) netta dalla conversione
delle controllate estere
(978) - 4.061 - (1.033) -
Risultato complessivo netto (15.512) 1.323 (18.296)

Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio.

Prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria

(Migliaia di euro) Note 30-06-2023 di cui
parti
correlate
(nota 37)
31-12-2022 di cui
parti
correlate
(nota 37)
30-06-2022 di cui
parti
correlate
(nota 37)
ATTIVO:
Attività immateriali e avviamento 15 30.582 34.190 30.971
Immobili, impianti e macchinari 16 32.461 34.477 36.545
Attività per diritto d'uso 17 243.562 224.273 210.956
Attività per imposte differite 18 30.731 29.222 21.937
Attività finanziarie non correnti 23 27 27 26
Attività finanziarie per leasing non correnti 29 694 176 260
Altre attività non correnti 19 6.351 6.588 7.985
Attività non correnti 344.408 328.953 308.680
Rimanenze 20 305.004 290.165 262.203
Crediti commerciali 21 76.957 604 83.998 573 88.157 604
Altre attività correnti non finanziarie 22 28.667 1 32.021 2 22.209 1
Attività finanziarie correnti 23-36 15.374 30.945 56.121
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 24 47.215 24.303 26.531
Attività correnti 473.217 461.432 455.221
Totale attivo 817.625 790.385 763.901
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
Capitale sociale 25 25.921 25.921 25.921
Altre riserve 25 75.648 95.310 120.592
Risultato dell'esercizio 25 (9.643) (13.021) (19.645)
Patrimonio netto 91.926 108.210 126.868
Benefici ai dipendenti 26 1.724 1.875 1.909
Fondi rischi e oneri non correnti 27 5.841 5.826 6.235
Passività finanziarie non correnti 28 68.842 56.622 67.978
Passività finanziarie per leasing non correnti 29 209.269 65.585 189.549 50.770 172.281 53.127
Altri debiti non correnti 30 1.123 1.179 1.786
Passività non correnti 286.799 255.051 250.189
Debiti commerciali 31 268.776 4.173 297.061 101 256.057 589
Altre passività correnti non finanziarie 32 27.122 26.535 30.979
Fondi rischi e oneri correnti 33 2.714 2.355 743
Debiti tributari 34 15.650 9.732 7.685
Passività finanziarie correnti 28-36 83.319 48.490 45.730
Passività finanziarie per leasing correnti 29 41.319 5.129 42.951 5.000 45.650 4.947
Passività correnti 438.900 427.124 386.844
Totale passivo e patrimonio netto 817.625 790.385 763.901

Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio

Rendiconto finanziario

(Migliaia di euro) Note I semestre
2023
I semestre
2022
2022
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto 25 (9.643) (19.645) (13.021)
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (assorbite) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e Svalutazioni di immobilizzazioni 9-10 36.581 36.474 75.164
Imposte sul reddito 13 5 4.278 4.625
Oneri (proventi) finanziari netti 12 13.264 4.359 12.660
Operazioni con pagamento basato su azioni regolato con strumenti rappresentativi di capitale 25 (772) 973 1.924
Accantonamenti (utilizzi) dei fondi e altre rettifiche non monetarie (9.827) (29.570) (33.794)
Benefici ai dipendenti 26 (75) (167) (159)
39.176 16.347 60.420
Variazioni nelle attività e passività:
Crediti commerciali 21 5.184 (10.671) (10.700)
Altre attività 19-22 5.237 4.344 (2.533)
Rimanenze 20 (10.730) (10.858) (56.742)
Debiti commerciali 31 (29.594) 59.051 108.823
Altre passività 30-32 15.243 1.100 4.905
Imposte pagate
Interessi pagati
(560)
(6.404)
(92)
(3.669)
(672)
(8.251)
Interessi incassati 1.282 789 1.714
(20.342) 39.994 36.544
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività operativa 9.191 36.696 83.943
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Investimenti in attività immateriali e avviamento 15 (2.337) (4.022) (9.987)
Investimenti in immobili, impianti e macchinari 16 (5.039) (7.451) (15.250)
Costi diretti iniziali per diritti di utilizzo (900) - -
(8.276) (11.473) (25.237)
Disinvestimenti in attività immateriali e avviamento e in immobili, impianti e macchinari 15-16 - 45 45
(Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie 23 (372) (281) (1.062)
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività di investimento (8.648) (11.709) (26.254)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE:
Incremento (riduzione) netta linee di credito 28 (3.585) 1.996 3.901
Rimborso passività finanziarie per leasing 29 (24.764) (26.001) (52.020)
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni 28 65.652 - 17.000
- Rimborsi 28 (14.480) (21.040) (48.180)
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività finanziaria 22.823 (45.045) (79.299)
Incremento (decremento) nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 23.366 (20.058) (21.610)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 24 24.303 45.655 45.655
Effetto su disponibilità liquide e mezzi equivalenti delle differenze di conversione (454) 934 258
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 24 47.215 26.531 24.303

Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio.

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

(Migliaia di euro) Note Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Risultati Risultato Patrimonio
sociale legale di
sovrap
prezzo
di
conver
sione
di cash
flow
hedge
per
stock
grant
per
azioni
proprie
eser.
prec.
a nuovo
del
periodo
netto
del Gruppo
Saldo al 31-12-21 25 25.921 5.184 37.678 (4.418) 11.756 1.980 (5.051) 113.679 (62.147) 124.582
Destinazione risultato - - - - - - - (62.147) 62.147 -
Operazioni con pagamento basato su
azioni regolato con strumenti
rappresentativi di capitale
- - - - - 1.924 - - - 1.924
Altre componenti del conto
economico complessivo
- - - (1.033) (4.615) - - 373 - (5.275)
Risultato netto - - - - - - - - (13.021) (13.021)
Saldo al 31-12-22 25 25.921 5.184 37.678 (5.451) 7.141 3.904 (5.051) 51.905 (13.021) 108.210
Destinazione risultato - - - - - - - (13.021) 13.021 -
Operazioni con pagamento basato su
azioni regolato con strumenti
rappresentativi di capitale
- - - - - (772) - - - (772)
Altre componenti del conto
economico complessivo
- - - (978) (4.968) - - 77 - (5.869)
Risultato netto - - - - - - - - (9.643) (9.643)
Saldo al 30-06-23 25.921 5.184 37.678 (6.429) 2.173 3.132 (5.051) 38.961 (9.643) 91.926
(Migliaia di euro) Note Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Risultati Risultato Patrimonio
sociale legale di
sovrap
prezzo
di
conver
sione
di cash
flow
per
stock
grant
per
azioni
proprie
eser.
prec.
a nuovo
del
periodo
netto
del Gruppo
hedge
Saldo al 31-12-21 25 25.921 5.184 37.678 (4.418) 11.756 1.980 (5.051) 113.679 (62.147) 124.582
Destinazione risultato - - - - - - - (62.147) 62.147 -
Operazioni con pagamento basato su azioni
regolato con strumenti rappresentativi di
capitale
- - - - - 963 - - - 963
Altre componenti del conto economico
complessivo
- - - 4.061 16.574 - - 333 20.968
Risultato netto - - - - - - - - (19.645) (19.645)
Saldo al 30-06-22 25.921 5.184 37.678 (357) 28.330 2.943 (5.051) 51.865 (19.645) 126.868

Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio.

Note esplicative

1. Informazioni sulla società: l'attività del Gruppo

Il Gruppo Geox svolge attività di sviluppo, programmazione e coordinamento della produzione e vendita a dettaglianti e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio "Geox". Concede inoltre la distribuzione e/o l'utilizzo del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.

Geox S.p.A., la capogruppo, è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l.. Geox S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia con sede legale in Via Feltrina Centro 16, Biadene di Montebelluna (TV), Italia.

Geox S.p.A. è controllata, con una quota pari al 71,10% da Lir S.r.l., che ha sede legale in Treviso, Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).

Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità per le motivazioni illustrate nella Relazione sulla gestione alla quale si rimanda.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

Contenuto e forma del bilancio consolidato

La presente nota esplicativa è stata predisposta dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili aggiornate al 30 giugno 2023. Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) adottati dall'Unione Europea e in vigore alla data di redazione nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 38/2005 (Delibere Consob n. 15519 e 15520 del 27 luglio 2006). Se non diversamente indicato, i principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio consolidato.

A fini comparativi i prospetti presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2022 e con i dati economici del primo semestre 2022. Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio.

Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.

Tensioni internazionali e aggiornamento del contesto macroeconomico

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia continua a creare situazioni di forte crisi internazionale, umanitaria e sociale con forti impatti negativi prima di tutto per le condizioni di vita della popolazione di questi paesi, ma anche per la loro attività economica interna e per gli scambi commerciali nell'area. Questi fatti gravi e straordinari hanno provocato ripercussioni a livello globale. La catena di fornitura ha ritrovato efficienza e stabilità ma permangono alcuni effetti importanti su: i) sviluppo della domanda nei mercati internazionali; ii) andamento dei tassi di inflazione con conseguenti politiche monetarie restrittive sui tassi di interesse; iii) volatilità delle valute con parziale indebolimento del dollaro e forte indebolimento del rublo.

In entrambi i Paesi il business di Geox è sviluppato principalmente tramite terzi, wholesale e franchising (al 100% in Ucraina e al 70% in Russia). Alla luce di questi eventi il Gruppo ha sospeso, poco dopo lo scoppio del conflitto, ogni nuovo investimento diretto in Russia, ha ritirato il management europeo e sta gestendo la situazione nel breve periodo in modo da essere pronto a mitigare gli impatti di ogni decisione futura relativa alla propria presenza in Russia.

Alla data del 30 giugno 2023 i ricavi dell'area (Russia ed Ucraina) sono sostanzialmente in linea con quanto previsto a Piano con circa euro 37 milioni (circa il 10% del fatturato consolidato). Il capitale investito della filiale russa è composto prevalentemente da capitale circolante netto a veloce ciclo di realizzo ed ha un peso, a giugno 2023, pari a circa il 6% sul totale di Gruppo.

Allo stesso modo la situazione dei crediti verso i clienti che operano nell'area è costantemente monitorata ed ha un saldo residuo contenuto, pari a euro 7,9 milioni. Le attività non correnti in Russia, che si riferiscono principalmente ai

negozi di proprietà, ammontano ad euro 6,0 milioni (di cui euro 4,3 milioni di diritti d'uso). Il valore delle rimanenze di magazzino presenti nel territorio Russo ammonta ad euro 17,2 milioni. Complessivamente il capitale investito netto in Russia è pari ad euro 27,8 milioni equivalente a circa il 6% del totale di Gruppo, ai cambi del 30 giugno 2023. Il Gruppo non ha fornitori o stabilimenti produttivi nell'area. La Società è stata parte del progetto Golden Links promosso da Banca Intesa e Caritas Italiana e ha cooperato attivamente con Protezione Civile, alcune associazioni umanitarie, l'Ambasciata d'Ucraina in Italia ed il consolato d'Ucraina a Venezia per la fornitura di beni di prima necessità, quali abbigliamento e calzature, alle popolazioni in loco ed ai rifugiati in Italia.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 include, con il metodo dell'integrazione globale, tutte le società, italiane ed estere, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote del capitale.

Le società considerate ai fini del consolidamento sono elencate nel prospetto allegato "Elenco delle società consolidate al 30 giugno 2023".

Schemi di bilancio

Il Gruppo presenta il conto economico classificando i costi per destinazione, in quanto ritenuto più rappresentativo rispetto al settore di attività in cui il Gruppo opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.

Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (Nota 37).

Criteri di consolidamento

I bilanci delle società controllate comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci dei prospetti contabili, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario di Gruppo.

Nel caso in cui le imprese incluse nell'area di consolidamento siano soggette a normative locali diverse si sono adottati gli schemi di bilancio più idonei ai fini della chiarezza, veridicità e correttezza. I bilanci delle società controllate estere sono stati opportunamente riclassificati per renderne la forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla Capogruppo. Tali bilanci sono stati rettificati per uniformarli agli IFRS.

In particolare, per le società controllate incluse nell'area di consolidamento:

  • il valore contabile delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento è stato eliminato a fronte del patrimonio netto delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale. Non ci sono partecipazioni che risultino inferiori al 100%, quindi non viene evidenziata la quota di risultato e di patrimonio netto di pertinenza di terzi;
  • l'eventuale differenza tra il corrispettivo trasferito ed il patrimonio netto contabile delle partecipate al momento dell'acquisizione della partecipazione, se positiva, viene allocata a specifiche attività delle società acquisite, sulla base dei loro valori correnti alla data di acquisizione ed ammortizzata in quote costanti in funzione dell'utilità futura dell'investimento, e per la parte residua, qualora ne sussistano i presupposti, ad Avviamento. In questo caso tali importi non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test almeno su base annuale e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi l'opportunità;
  • qualora dall'eliminazione emerga una differenza negativa, questa viene iscritta a conto economico.

Vengono inoltre eliminati:

  • i debiti e i crediti, i costi e i ricavi e gli utili e le perdite risultanti da operazioni intragruppo, considerando i relativi effetti fiscali;
  • gli effetti derivanti da operazioni straordinarie che coinvolgono società del Gruppo (fusioni, conferimenti).

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1Gennaio 2023

Di seguito si riporta la lista dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS che sono entrati in vigore dal 1° gennaio 2023, la cui adozione non ha comportato effetti sul bilancio del Gruppo:

Titolo documento Data
emissione
Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento
UE e data di
pubblicazione
IFRS 17 – Contratti assicurativi
(incluse modifiche pubblicate
nel giugno 2020)
Maggio 2017
Giugno 2020
1° gennaio 2023 19 novembre
2021
(UE) 2021/2036
23 novembre
2021
Definizione di stime contabili
(Modifiche allo IAS 8)
Febbraio 2021 1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Informativa sui principi contabili
(Modifiche allo
IAS 1)
Febbraio 2021 1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Imposte differite relative ad
attività e passività derivanti da
un'unica operazione (Modifiche
allo IAS 12)
Maggio 2021 1° gennaio 2023 11 agosto 2022 (UE) 2022/1392
12 agosto 2022
Prima applicazione dell'IFRS 17
e dell'IFRS 9 — Informazioni
comparative
(Modifiche all'IFRS 17)
Dicembre
2021
1° gennaio 2023 8 settembre 2022 (UE) 2022/1491
9 settembre 2022
Riforma fiscale internazionale

Regole del modello Pillar 2
(Modifiche allo IAS 12)
Maggio 2023 23 maggio 2023 TBD TDB

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Titolo documento Data emissione
da parte dello
IASB
Data di entrata
in vigore del
documento
IASB
Data di prevista
omologazione
da parte dell'UE
Classification of liabilities as current or non
current (Amendments to IAS 1) and Non
current liabilities with covenants (Amendments
to IAS 1)
Gennaio 2020
Luglio 2020
Ottobre 2022
1° gennaio 2024 TBD
Lease liability in a sale and leaseback
(Amendments to IFRS 16)
Settembre 2022 1° gennaio 2024 TBD
Supplier Finance Arrangements (Amendments to
IAS 7 and IFRS 7)
Maggio 2023 1° gennaio 2024 TBD

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio del Gruppo dall'adozione di tali documenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

Titolo documento Data emissione
da parte dello
IASB
Data di entrata
in vigore del
documento
IASB
Data di prevista
omologazione
da parte dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts Gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo di
omologazione
sospeso in attesa del
nuovo principio
contabile sui "rate
regulated activities".
Amendments
Sale or contribution of assets between an
investor and its associate or joint venture
(Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
Settembre 2014 Differita fino al
completamento del
progetto IASB
sull'equity method
Processo di
omologazione
sospeso in attesa
della conclusione del
progetto IASB
sull'equity method

Conversione in euro dei bilanci redatti in valuta estera

I bilanci delle società estere espressi in valuta diversa dall'euro sono convertiti in euro con le seguenti modalità:

  • le voci del conto economico sono convertite ai cambi medi del periodo, mentre per le voci dello stato patrimoniale, esclusi il risultato del periodo ed il patrimonio netto, sono utilizzati i cambi di fine periodo;
  • le voci del patrimonio netto sono convertite ai cambi storici.

Il saldo di conversione originato dalla differenza tra il patrimonio netto convertito ai cambi storici e l'attivo ed il passivo dello stato patrimoniale convertiti ai cambi di fine periodo, viene iscritto nel patrimonio netto consolidato alla "Riserva di conversione" che viene classificata all'interno della voce "Altre riserve".

I tassi di cambio applicati sono riportati nella tabella sottostante e corrispondono a quelli resi disponibili dalla Banca d'Italia, ad eccezione del cambio del Rublo Russo di cui la BCE ha deciso di sospendere la pubblicazione a partire dal 1 marzo 2022. A partire da tale data il Gruppo ha considerato come tasso di cambio quello pubblicato dal WMR (World Market Reuters) di Londra.

Descrizione delle valute Medio Puntuale Medio Puntuale Medio Puntuale
30-06-2023 30-06-2023 31-12-2022 31-12-2022 30-06-2022 30-06-2022
Dollaro USA 1,0811 1,0866 1,0539 1,0666 1,0940 1,0387
Franco Svizzero 0,9856 0,9788 1,0052 0,9847 1,0320 0,9960
Sterlina Inglese 0,8766 0,8583 0,8526 0,8869 0,8422 0,8582
Dollaro Canadese 1,4569 1,4415 1,3703 1,4440 1,3905 1,3425
Yen Giapponese 145,7527 157,1600 138,0051 140,6600 134,2987 141,5400
Renminbi (Yuan) 7,4898 7,8983 7,0801 7,3582 7,0827 6,9624
Corona Ceca 23,6801 23,7420 24,5603 24,1160 24,6364 24,7390
Rublo Russo 83,6989 97,6446 73,3537 77,9094 84,0201 57,2385
Zloty Polacchi 4,6259 4,4388 4,6845 4,6808 4,6329 4,6904
Fiorino Ungherese 380,7114 371,9300 390,9439 400,8700 374,7123 397,0400
Pataca Macao 8,7289 8,7712 8,4990 8,5658 8,8175 8,3938
Dinaro Serbo 117,3002 117,1796 117,4202 117,3246 117,5347 116,8255
Dong Vietnam 25.434,3333 25.618,0000 24.642,1667 25.183,0000 25.068,0000 24.170,0000
Rupia Indonesiana 88,8775 16.384,5400 15.633,5917 16.519,8200 15.803,6700 15.552,0000
Lira Turca 21,5444 28,3193 17,3849 19,9649 16,2330 17,3220
Rupia Indiana 88,8775 89,2065 82,7145 88,1710 83,3249 82,1130

Stime ed ipotesi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti.

Si segnala tuttavia che le previsioni sono per loro natura soggette a notevoli fattori di incertezza, in particolar modo nell'attuale contesto economico caratterizzato dalle tensioni geo-politiche riguardanti Russia ed Ucraina. Pertanto, è possibile, sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, che i risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime e potrebbero richiedere rettifiche ad oggi difficilmente stimabili e prevedibili.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. In particolare, per quanto riguarda il valore degli assets

iscritti sono stati aggiornati gli impairment test sulla base delle proiezioni finanziarie per il periodo 2023-2027, approvate in data 2 febbraio 2023 dal Consiglio di Amministrazione, che confermano i principali obiettivi e strategie definiti nel Piano Strategico 2022-2024, come meglio descritto nella nota 10.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: le attività immateriali e avviamento, gli immobili, impianti e macchinari, le attività per diritto d'uso, le attività per imposte differite, la passività per resi e accrediti a clienti e i fondi svalutazione magazzino, il fondo svalutazione crediti, e le passività per leasing.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio.

Riduzione durevole di valore delle attività immateriali e avviamento, degli immobili, impianti e macchinari e delle attività per diritto d'uso (Impairment test)

Il Gruppo ha rilevato delle perdite di valore a fronte della possibilità che i valori contabili degli immobili, impianti e macchinari, delle attività immateriali e avviamento e delle attività per diritto d'uso possano non essere recuperabili dalle stesse tramite l'uso. Una significativa valutazione è richiesta agli Amministratori per determinare l'ammontare di asset impairment che debba essere contabilizzato. Essi stimano la possibile perdita di valore delle immobilizzazioni in relazione ai risultati economici futuri ad essi strettamente riconducibili. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 10, tra cui le assunzioni significative utilizzate dagli Amministratori nell'ambito del test di impairment.

Attività per imposte differite

Le attività per imposte differite sono rilevate a fronte delle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, oltre che sulle perdite fiscali portate a nuovo considerate recuperabili. Una significativa valutazione è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle attività per imposte differite recuperabili nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 18.

Passività per resi e accrediti a clienti

Il Gruppo ha valorizzato la possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali prodotti resi. Il Gruppo ha tenuto in considerazione il mutato scenario di riferimento e ha effettuato un accantonamento per passività per resi e accrediti a clienti che rispecchia le assunzioni relative all'andamento delle vendite dei propri clienti fino a fine stagione, e pertanto dei resi attesi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 31.

Rimanenze - fondo svalutazione magazzino

Il Gruppo ha rilevato delle svalutazioni a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere venduti a stock e quindi ad un valore presumibile di realizzo inferiore al costo di iscrizione. Per fare ciò il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente. In particolare, il Gruppo ha riflesso nel fondo svalutazione magazzino le proprie assunzioni in merito alle previsioni di smaltimento delle rimanenze di collezioni precedenti, inclusa la stima delle eccedenze relative alle collezioni correnti, considerando l'attuale scenario di incertezza.

Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 20.

Fondo svalutazione crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un'analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. Lo stanziamento include, inoltre, la valutazione dei crediti residuali secondo la logica di perdita attesa (Expected Loss) calcolata sull'intera vita del credito commerciale. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, nonché delle percentuali di svalutazione applicate ai crediti non in contenzioso e pertanto essa è soggetta ad incertezza. In particolare, gli Amministratori hanno tenuto in considerazione l'attuale scenario di incertezza e hanno provveduto ad effettuare uno stanziamento a fondo svalutazione crediti coerente con la situazione dei propri crediti che, in parte, sono soggetti ad assicurazione.

Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 21.

Passività per leasing e attività per diritto d'uso

Il Gruppo rileva l'attività per il diritto d'uso e la passività del leasing. L'attività per il diritto d'uso viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.

Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di finanziamento marginale definito tenendo conto della durata dei contratti di leasing, della valuta nella quale sono denominati, delle caratteristiche dell'ambiente economico in cui è stato stipulato il contratto e del credit adjustment. La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.

Il Gruppo ha stimato la durata del leasing dei contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione del Gruppo circa l'esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l'opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l'importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto di utilizzo rilevate.

Il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o interruzione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali ed attrezzature, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o interruzione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita dal Gruppo.

Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 17 per quanto riguarda le Attività per diritto d'uso e alla nota 29 per quanto riguarda Attività e Passività finanziarie per leasing.

Principi contabili

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione degli strumenti derivati valutati al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

I principi contabili applicati sono esposti di seguito:

Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione.

Il valore residuo e la vita utile delle attività immateriali vengono rivisti almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'attività immateriale viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.

L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l'attività. Per quanto riguarda la voce dei Key money, si evidenzia come in Francia le tutele fornite al conduttore dalle specifiche previsioni giuridiche, a cui si affiancano le prassi di mercato, permettano il riconoscimento di un valore delle posizioni commerciali anche a fine contratto. Ciò ha portato gli Amministratori a stimare un valore residuo, del key money pagato, alla fine di ogni contratto di locazione.

Gli Amministratori rivedono la stima della vita utile dell'attività immateriale a ogni chiusura di periodo.

Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di attività immateriali e avviamento:

Marchi 10 anni
Brevetti Geox 10 anni
Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 3-5 anni
Key money Durata contratto di locazione
Altre attività immateriali Durata contratto di locazione

Nella voce Marchi sono inclusi gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dello stesso.

Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.

Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno si riferiscono principalmente ai costi per l'implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione del loro futuro utilizzo.

Nella voce key money, sorta antecedentemente all'entrata in vigore dell'IFRS16, sono comprese:

  • somme corrisposte per l'acquisto di aziende (negozi) gestiti direttamente o dati in locazione a terzi affiliati con contratto di franchising;
  • somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox shop.

L'avviamento rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto almeno annualmente e comunque ogniqualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore dell'attività.

Immobili, impianti e macchinari

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l'attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all'acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.

Il valore residuo e la vita utile delle attività vengono rivisti almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.

I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:

Fabbricati industriali 20-30 anni
Impianti e macchinari 3-8 anni
Impianto fotovoltaico 11 anni
Attrezzature industriali e commerciali 2-4 anni
Stampi 2 anni
Mobili ufficio 8 anni
Macchine elettroniche 3-5 anni
Autovetture 4 anni
Mezzi trasporto interno 5 anni
Migliorie beni terzi Durata contratto di locazione *
Impianti negozi Minore tra durata contratto e 8 anni
Attrezzature negozi 4 anni
Concept negozi 2-5 anni

* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.

Diritti di utilizzo

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo in veste di locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, con alcune eccezioni riferibili ai leasing di breve termine ed ai leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

Attività per diritto d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di decorrenza del leasing. Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment test.

Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

  • Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore
  • Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo lungo la durata del leasing.

Perdite di valore degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali e avviamento

I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo Geox sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all'impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell'attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell'avviamento l'impairment test deve essere effettuato almeno annualmente.

L'impairment test avviene confrontando il valore contabile dell'attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il "fair value" (al netto degli eventuali costi di dismissioni) e il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dalla CGU.

Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile tramite l'uso.

Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più basso all'interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.

Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:

  • attività finanziarie non correnti includono crediti e finanziamenti non correnti;
  • attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, i crediti finanziari e i titoli correnti e gli strumenti finanziari derivati con fair value positivo;
  • disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono i depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo;
  • passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, agli strumenti finanziari con fair value negativo, ai debiti commerciali e agli altri debiti.

Le attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato o al fair value in base al modello di business della Società nell'ambito del quale sono gestite e in base alle caratteristiche dei flussi contrattuali di tali attività finanziarie. Specificamente:

  • Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi di cassa contrattuali, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al costo ammortizzato;
  • Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVTOCI);
  • Tutti gli altri strumenti di debito e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale sono successivamente valutati al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.

I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e sono successivamente esposti al netto del fondo svalutazione crediti necessario per adeguare gli stessi secondo la logica di impairment introdotta dall'IFRS 9 (modello delle expected credit losses).

Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.

I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando sono ritenuti irrecuperabili.

I crediti ceduti al factor con clausola "pro soluto" sono eliminati contabilmente dal prospetto della situazione patrimoniale finanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall'IFRS 9.

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura e la stessa copertura è efficace sulla base della valutazione della "relazione economica" esistente tra elemento coperto ed elemento di copertura.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
  • Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il correlato effetto economico dell'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell'operazione coperta. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio.

Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio inclusivi degli oneri accessori d'acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte ragionevolmente imputabile.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

L'importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le correlate dinamiche statistiche.

I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita vengono rilevati per competenza e danno contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.

Pagamenti basati su azioni

Il fair value alla data di assegnazione degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale concessi ai dipendenti viene rilevato solitamente tra i costi, con un corrispondente aumento del patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi. L'importo rilevato come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di permanenza in servizio e di conseguimento di risultati non di mercato, affinché l'importo finale rilevato come costo si basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di maturazione. Nel caso di incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni le cui condizioni non sono da considerarsi di maturazione, il fair value alla data di assegnazione del pagamento basato su azioni viene valutato al fine di riflettere tali condizioni. Con riferimento alle condizioni di non maturazione, le eventuali differenze tra le ipotesi previste alla data di assegnazione e quelle effettive non produrranno alcun impatto in bilancio.

Il fair value dell'importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell'esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.

Ricavi e proventi

Il Gruppo opera nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità. I ricavi e i proventi del Gruppo comprendono:

  • corrispettivi per vendite di beni a clienti che gestiscono punti vendita sia in spazi mono-marca (nella forma di franchising) sia all'interno di negozi multi-marca (wholesalers);
  • corrispettivi per vendite di beni al dettaglio (retail e online);
  • corrispettivi per affitti a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca (nella forma di franchising);
  • corrispettivi per royalty.

Vendita di beni - Wholesale e Franchising

I ricavi per vendita di beni Wholesale e Franchising sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quanto il bene è consegnato al cliente in accordo con le previsioni contrattuali ed il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. Qualora il contratto di vendita preveda sconti volume retrospettici, il Gruppo provvede a stimarne l'effetto e a trattarlo quale componente variabile del corrispettivo pattuito. Il Gruppo provvede inoltre ad effettuare una stima dell'effetto dei possibili resi da clienti. Tale effetto è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. Tale stima è basata sia sulla contrattualistica esistente, sia sulle politiche e prassi adottate dal Gruppo in tema di diritto ai resi, sia sui dati storici dell'andamento dei resi sulle vendite. Le componenti variabili del corrispettivo (effetto sconti e resi) sono riconosciute in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati.

Vendita di beni – Retail

I ricavi per vendita di beni al dettaglio sono rilevati al momento della consegna al cliente della merce presso il punto vendita. Il relativo corrispettivo è normalmente incassato contestualmente alla consegna. Eventuali pagamenti anticipati o depositi ricevuti da parte dei clienti non vengono contabilizzati come ricavi fino alla consegna del prodotto. Per quanto riguarda le vendite tramite canale e-commerce, il momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene è identificato sulla base delle specifiche condizioni contrattuali applicate dalle piattaforme di vendita on-line utilizzate dal Gruppo. In alcuni paesi il Gruppo riconosce il diritto di restituire le merci acquistate per un certo periodo di tempo dopo l'acquisto e, conseguentemente, provvede ad effettuare una stima del relativo effetto contabilizzandolo quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale iscrizione delle relative partite patrimoniali (vedi Vendita di beni Wholesale e Franchising).

La stima è effettuata sulla base dell'andamento storico dei resi, tiene in considerazione il tempo trascorso dalla data della vendita ed è soggetta a rivisitazione periodica. La componente variabile del corrispettivo è riconosciuta in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati. Non vi sono altri obblighi post-consegna oltre alle garanzie sui prodotti, laddove previsto dalla normativa locale; tali garanzie non costituiscono una prestazione separata.

Programmi fedeltà

Le società della divisione Retail offrono ai propri clienti la partecipazione a programmi sconto o a programmi fedeltà similari che hanno durata di dodici mesi. I clienti che presentano una tessera fedeltà valida ricevono una scontistica concordata per una gamma prestabilita di prodotti e servizi. Anche in questo caso, i ricavi maturati nell'ambito di tali accordi sono riconosciuti al momento della consegna al cliente delle merci e della prestazione dei servizi presso il punto vendita.

Corrispettivi per royalty

Il Gruppo concede in licenza a terzi i diritti d'utilizzo dei marchi e/o brevetti e riconosce ricavi da royalty in base alle caratteristiche dei contratti stipulati con i clienti.

Corrispettivi per affitti

I corrispettivi per affitti di spazi commerciali a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca, nella forma di franchising, sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Imposte

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle disposizioni vigenti nei singoli Paesi.

La società controllante Geox S.p.A., ha aderito, in qualità di consolidante, ad un consolidato fiscale nazionale valido per il triennio 2014-2016 e successivamente rinnovato. A tale consolidato fiscale partecipano le società italiane controllate Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l..

Imposte differite

Le imposte sul reddito differite sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte differite sulle perdite fiscali riportabili a nuovo delle società del Gruppo laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri imponibili fiscali nelle stesse società.

Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nei periodi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Risultato per azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora esercitate).

Passività potenziali

Il Gruppo operando a livello globale è soggetto a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il Gruppo ritiene che alla data di redazione del presente documento, i fondi accantonati in bilancio sono sufficienti a garantire la corretta rappresentazione del Bilancio Consolidato. A tal proposito la società capogruppo, Geox S.p.A., ha subito una verifica da parte della Guardia di Finanza, nucleo di polizia economico-finanziaria di Venezia per i periodi di imposta 2016-2020 al fine di controllare l'adempimento delle disposizioni contemplate dalla normativa tributaria ai fini dell'IVA, dell'imposte sui redditi e degli altri tributi.

La verifica si è conclusa in data 27 giugno 2022 con notifica del relativo processo verbale di constatazione (PVC). A fronte dei rilievi contenuti in tale documento, la Società, come da prassi, si è riservata di fornire i necessari chiarimenti nei tempi previsti, anche attraverso il deposito di opportune memorie. A tal fine la Società, supportata dai propri consulenti fiscali, ritiene che l'operato di Geox S.p.A. sia corretto e che la posizione assunta dalla Guardia di Finanza nella formulazione dei predetti rilievi sia infondata in linea di fatto e di diritto.

In data 17 marzo 2023 è stato notificato l'avviso di accertamento in relazione all'anno 2016 con riferimento al solo rilievo IRES mentre in data 24 marzo 2023 è stato notificato l'atto di accertamento con adesione, sempre in relazione all'anno 2016, con riferimento ai rilievi in materia di IRAP e IVA. Nell'ambito dell'accertamento con adesione non sono state applicate le sanzioni sul rilievo principale ai fini IVA.

3. Informativa di settore

Ai fini dell'IFRS 8 "Operating segment", l'attività svolta dal Gruppo è identificabile in un unico segmento operativo riferito al business Geox.

4. Ricavi

I ricavi consolidati del primo semestre 2023 si sono attestati a euro 353.603 mila, in aumento del 3,8% rispetto all'esercizio precedente (+4,1% a cambi costanti) grazie principalmente al buon andamento del canale multimarca (+10,4%).

I ricavi per categoria merceologica sono evidenziati nella seguente tabella:

I semestre
2023
I semestre
2022
Variazione
Calzature
Abbigliamento
324.771
28.832
308.139
32.450
16.632
(3.618)
Totale ricavi 353.603 340.589 13.014

I ricavi per area geografica sono evidenziati nella seguente tabella:

I semestre
2023
I semestre
2022
Variazione
Italia 98.788 92.648 6.140
Europa (*) 148.958 157.796 (8.838)
Nord America 13.554 13.506 48
Altri Paesi 92.303 76.639 15.664
Totale ricavi 353.603 340.589 13.014

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.

I ricavi per royalties ammontano complessivamente a euro 673 mila, rispetto a euro 677 mila del primo semestre 2022.

5. Costo del venduto e margine lordo

Il costo del venduto è stato pari al 49% dei ricavi rispetto al 52,7% del primo semestre 2022, determinando un margine lordo del 51% (47,3% nel primo semestre 2022).

Il miglioramento del margine deriva principalmente dalla preannunciata stabilizzazione delle condizioni della catena di fornitura, con in particolare, un alleggerimento della pressione sui costi delle materie prime e dei trasporti rispetto al primo semestre 2022.

È importante segnalare, inoltre, la riduzione degli sconti medi nei negozi diretti (circa -1,9% rispetto al primo semestre 2022).

6. Costi di vendita e distribuzione e di pubblicità e promozioni

I costi di vendita e distribuzione si attestano a 18,6 milioni di euro (18,5 milioni nel primo semestre 2022) con un'incidenza del 5,3% sul fatturato (5,4% l'incidenza nel primo semestre 2022). Tali costi includono, principalmente, i costi della forza vendita, indipendente e dipendente, i costi della gestione del credito, come il costo delle assicurazioni crediti, e i trasporti su vendita.

I costi di pubblicità e promozione si attestano ad euro 17,2 milioni con un'incidenza del 4,9% sul fatturato, in aumento rispetto a euro 15,2 milioni del corrispondente periodo dell'anno precedente (4,5% l'incidenza nel primo semestre 2022). L'aumento è sostanzialmente legato alle maggiori iniziative di marketing intraprese nel periodo in linea con quanto previsto nel Piano Strategico.

7. Costi generali ed amministrativi

I costi generali ed amministrativi sono evidenziati nella seguente tabella:

I semestre 2023 I semestre 2022 Variazione
Salari e stipendi 48.297 50.869 (2.572)
Affitti passivi e spese condominiali 6.225 5.112 1.113
Servizi e consulenze 19.388 16.972 2.416
Ammortamenti non industriali 34.434 34.572 (138)
Altri costi 35.701 33.262 2.439
Totale 144.045 140.787 3.258

I salari e stipendi passano da euro 50.869 mila a euro 48.297 mila con un decremento di euro 2.572 mila. La variazione rispetto all'anno precedente è principalmente imputabile alla riduzione dei dipendenti in forza, a seguito della chiusura di alcuni punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo.

La voce affitti passivi e spese condominiali include i costi relativi a contratti a breve termine, a canone variabile sul fatturato e quelli relativi a contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset. Gli affitti passivi e spese condominiali, relativi ad immobili industriali, civili e commerciali, registrano nel primo semestre 2023 un incremento pari a euro 1.113 mila. Si evidenzia che tale voce include principalmente: spese condominiali per euro 3.289 mila, canoni variabili sul fatturato per euro 1.331 mila, contratti a breve termine per euro 922 mila e contratti relativi a low-value asset per euro 634 mila.

La voce servizi e consulenze, pari ad euro 19.388 mila, include, principalmente servizi logistici e magazzinaggio, servizi di outsourcing e di funzionamento dei sistemi informativi.

La voce ammortamenti non industriali, pari ad euro 34.434 mila e sostanzialmente in linea con il periodo precedente, include, principalmente ammortamenti dei diritti d'uso, arredi dei negozi e dei software e hardware relativi ai sistemi informativi.

Gli altri costi, pari a euro 35.701 mila, includono principalmente: altri costi diversi, costi per lo sviluppo del campionario, manutenzioni, compensi agli organi sociali, utenze, assicurazioni, e commissioni bancarie.

8. Altri proventi

La tabella che segue riporta il dettaglio degli altri proventi:

I semestre
2023
I semestre
2022
Variazione
Affitti attivi 698 647 51
Indennizzi da assicurazione 268 81 187
Contributi governativi 1.055 669 386
Altri 1.095 906 189
Totale 3.116 2.303 813

Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà del Gruppo affittati a terzi affiliati con contratti di franchising.

Gli indennizzi da assicurazioni, pari ad euro 268 mila, sono leggermente aumentati rispetto al periodo precedente per un importo pari ad euro 187 mila.

I contributi governativi, pari ad euro 1.055 mila, si riferiscono principalmente a un contributo, pari ad euro 370 mila, per investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica, in relazione ai progetti del 2022 ai sensi dell'art. 1, commi 198-209, della legge n. 160/2019 e a contributi a sostegno dell'incremento delle spese per energia, pari ad euro 343 mila.

Gli altri proventi includono principalmente la vendita di merci diverse.

9. Ammortamenti e costi del personale inclusi nel conto economico consolidato

La seguente tabella include il valore totale degli ammortamenti dell'esercizio, presentati nei movimenti delle immobilizzazioni riportati nelle note 15, 16 e 17, al netto di accantonamenti e rilasci del fondo impairment:

I semestre 2023 I semestre 2022 Variazione
Ammortamenti e svalutazioni industriali 2.147 1.902 245
Ammortamenti e svalutazioni non industriali 34.434 34.572 (138)
Totale 36.581 36.474 107

Gli ammortamenti di immobilizzazioni industriali passano da euro 1.902 mila a euro 2.147 mila e si riferiscono principalmente a stampi per suole.

Gli ammortamenti di immobilizzazioni non industriali passano da euro 34.572 mila a euro 34.434 mila e si riferiscono principalmente a diritto d'uso, arredi dei negozi e dei software e hardware relativi ai sistemi informativi.

Il totale del costo del personale ammonta a euro 57.672 mila (euro 61.235 mila nel primo semestre 2022). La variazione rispetto all'anno precedente è principalmente imputabile alla riduzione dei dipendenti in forza, a seguito della chiusura di alcuni punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo.

10. Impairment test

Di seguito sono descritti l'approccio seguito e le assunzioni adottate per l'effettuazione dell'impairment test, finalizzato alla verifica di recuperabilità degli assets del Gruppo. Il valore recuperabile è basato sul valore d'uso determinato sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa futuri stimati.

In data 2 Febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha approvato le proiezioni finanziarie per il periodo 2023-2027 che confermano i principali obiettivi e strategie definiti nel Piano Strategico 2022-2024 predisposto e approvato dall'organo amministrativo il 1° dicembre 2021.

Tali proiezioni finanziarie sono state redatte a partire dall'approvato budget di Gruppo per il 2023 e considerando per il periodo 2024-2027 l'implementazione in corso del Piano Strategico del Gruppo confermandone gli obiettivi di lungo periodo in termini di volumi e marginalità.

Nella stima della crescita nel periodo del Piano, il Gruppo ha preso in considerazione sia le proprie aspettative interne, sia delle indicazioni ottenute da fonti esterne indipendenti.

Il Piano Strategico prevedeva le seguenti assunzioni che sono ritenute dagli Amministratori ancora attuali alla data di approvazione della presente Relazione Semestrale:

    1. Ricavi: si prevede di raggiungere un fatturato superiore agli 800 milioni di euro nel 2024, con un tasso medio annuo di crescita del 11% (CAGR lievemente positivo sul 2019). La qualità del fatturato e gli investimenti sul digitale saranno le linee guida per l'evoluzione del business.
    1. Redditività Operativa Netta (EBIT margin): la redditività operativa netta (EBIT) si ipotizza possa raggiungere un'incidenza pari a circa il 5-6% sul fatturato nel 2024. Questo miglioramento deriverà essenzialmente dalle azioni rilevanti di razionalizzazione effettuate tra il 2020 ed il 2021 e da un incremento della marginalità lorda (+100 punti base rispetto al 2019) che permetteranno anche di finanziare i maggiori investimenti di marketing.
    1. Investimenti: il Piano prevede investimenti annuali per circa 25/30 milioni dedicati principalmente ai progetti IT (35% del totale) al miglioramento della rete dei negozi ed ai progetti di logistica integrata e gestione comune dei magazzini trasversale sui canali.

Il test di impairment ha previsto una prima fase in cui è stata verificata la recuperabilità del capitale investito riferibile a ciascun punto vendita gestito direttamente dal Gruppo (Direct Operated Stores, DOS).

In tale fase, per ciascuna delle unità generatrici di cassa (CGUs) identificate, il valore recuperabile è basato sul suo valore d'uso determinato sulla base della stima della proiezione dei flussi finanziari futuri. Per quanto riguarda gli asset dei punti vendita analizzati, sono stati testati asset complessivi per euro 193 milioni (di cui diritti d'uso per euro 161 milioni), al 30 giugno 2023. Tale metodologia è coerente con quanto fatto lo scorso anno.

Nell'ambito del Piano Strategico, è prevista una sostanziale stabilità del numero complessivo di negozi fisici totali ma con una ulteriore ottimizzazione dei negozi a gestione diretta in Italia ed Europa che sarà più che compensata da nuove aperture di negozi in franchising non gestito soprattutto nell'Europa dell'Est.

Per ogni punto vendita, inoltre, si è considerato un orizzonte temporale coerente con la durata prevista del contratto di locazione effettuando le opportune proiezioni necessarie a coprire gli anni successivi all'orizzonte delle previsioni.

Al fine della determinazione del valore attuale, i flussi di cassa futuri così ottenuti sono stati attualizzati ad un tasso di sconto (WACC) alla data di riferimento del test che tenesse conto delle specificità e dei rischi propri di ciascuna realtà in cui il Gruppo opera, compreso tra il 7,6% e il 24,0% (il valore del 24% si riferisce al mercato russo, mentre il valore più alto, ad esclusione della Russia, è pari al 9,6% dell'Italia).

Gli Amministratori hanno pertanto proceduto a svalutare, totalmente o parzialmente, gli assets riferibili a 51 punti vendita (CGU), rispetto ai 70 negozi svalutati al 31 dicembre 2022.

Il fondo impairment complessivamente stanziato a rettifica delle immobilizzazioni è pari ad euro 3.997 mila, mentre era pari a euro 5.927 mila al 31 dicembre 2022. La riduzione rispetto all'esercizio precedente è imputabile principalmente alla chiusura dei punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo che erano stati svalutati a fine 2022 per i quali nel corso del 2023 si è proceduto a utilizzare il fondo stanziato. Con riferimento agli esiti del test di impairment, va osservato che l'ammontare delle svalutazioni apportate al 30 giugno 2023 rispetto all'esercizio 2022 è influenzato significativamente anche dal progressivo processo di ammortamento degli asset oggetto di test (note 15, 16 e 17). Si ricorda infatti come il Gruppo continui ad ammortizzare gli asset sottoposti ad impairment e proceda contestualmente a rilasciare il fondo impairment non andando quindi a rettificare, a seguito dell'impairment, il valore su cui calcolare gli ammortamenti.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo impairment per le diverse categorie di immobilizzazioni:

Attività
immateriali e
avviamento
Immobili,
impianti e
macchinari
Attività per
diritto
d'uso
Totale
Fondo impairment al 31-12-2022 (1.103) (2.055) (2.769) (5.927)
Rilasci 30 536 505 1.071
Utilizzi per chiusure di punti vendita 23 748 37 808
Differenze cambio e altre variazioni 40 18 (7) 51
Variazione del fondo impairment 93 1.302 535 1.930
Fondo impairment al 30-06-2023 (1.010) (753) (2.234) (3.997)

La fase successiva del test è stata effettuata dagli Amministratori in sede di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022 e ha previsto la verifica della recuperabilità del capitale investito netto del Gruppo, inclusivo dell'avviamento pari ad euro 1.138 mila. Al 30 giugno 2023 gli amministratori non hanno identificato trigger events tali da dover aggiornare nuovamente il test.

Il valore recuperabile dell'avviamento e del capitale investito netto del Gruppo è stato verificato con un approccio "asset side" confrontando il valore d'uso ("value in use") della Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale investito netto ("carrying amount").

Le proiezioni dei flussi di cassa considerati ai fini dell'impairment test sono state effettuate considerando un orizzonte di cinque anni, ipotizzando per il 2025-2027 di proseguire in continuità il trend previsto nel 2024 e proiettando un tasso di crescita ("g" rate) del 2,2%.

Il tasso di sconto è stato calcolato usando il costo medio del capitale (Weighted Average Cost of Capital, "WACC"), vale a dire ponderando il tasso atteso di rendimento sul capitale investito al netto dei costi delle fonti di copertura di un campione di società appartenenti allo stesso settore. Il calcolo ha tenuto conto del mutato scenario dell'economia ed alle conseguenti implicazioni in termini di tassi di interesse. Il costo medio del capitale (WACC) è stato calcolato pari al 10,7%. Si tratta di un WACC ponderato sulla base dei diversi paesi in cui opera il Gruppo.

Come risultato, l'impairment test evidenzia una copertura positiva, sufficiente a sostenere il capitale investito netto e l'avviamento del Gruppo e, quindi, non sono necessarie ulteriori svalutazioni rispetto a quelle già contabilizzate in esercizi precedenti con riferimento all'impairment test sui negozi.

Il Gruppo ha, inoltre, condotto le consuete analisi di sensitivity, al fine di evidenziare gli effetti prodotti sul "valore d'uso" da un ragionevole cambiamento degli assunti di base (WACC e tassi di crescita). Dall'analisi di sensitivity, si evidenzia che per rendere il "valore d'uso" pari al valore del Capitale investito netto (ipotesi di break even), occorrerebbe una variazione dei seguenti parametri, considerati singolarmente e in costanza degli altri parametri: i) incremento del WACC al 18,7%, ii) tasso di crescita "g" utilizzato nel terminal value inferiore allo 0; e iii) una riduzione del Risultato Operativo Lordo (EBITDA) nel periodo esplicito pari a circa il 32%. La seconda fase del test di impairment verrà nuovamente effettuata dagli amministratori in sede di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

11. Organico

Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:

30-06-2023 31-12-2022 Variazione
Dirigenti 44 43 1
Quadri e Impiegati 858 858 -
Dipendenti negozi 2.019 2.065 (46)
Operai 1 1 -
Totale 2.922 2.967 (45)

Il numero medio dei dipendenti del primo semestre 2023 è pari a 2.992 unità, evidenziando una riduzione di 45 unità rispetto al 2022 principalmente imputabile alla chiusura di alcuni punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo.

12. Proventi e oneri finanziari

La voce è così composta:

I semestre
2023
I semestre
2022
Variazione
Proventi finanziari 2.101 1.827 274
Oneri finanziari (15.365) (6.186) (9.179)
Totale (13.264) (4.359) (8.905)

I proventi finanziari sono così composti:

I semestre
2023
I semestre
2022
Variazione
Interessi attivi bancari 915 55 860
Interessi attivi da clienti 10 64 (54)
Interessi attivi diversi 1.176 1.078 98
Utili su cambi - 630 (630)
Totale 2.101 1.827 274

La voce interessi attivi diversi include principalmente l'effetto time value riferito agli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 36.

Gli oneri finanziari sono così composti:

I semestre
2023
I semestre
2022
Variazione
Interessi e oneri bancari 369 46 323
Interessi passivi su finanziamenti 2.761 610 2.151
Interessi passivi per leasing 2.115 1.842 273
Interessi passivi diversi 2.644 2.032 612
Sconti ed abbuoni finanziari 1.544 1.656 (112)
Perdite su cambi 5.932 - 5.932
Totale 15.365 6.186 9.179

Gli interessi passivi su finanziamenti aumentano rispetto al periodo precedente di euro 2.151 mila in conseguenza dell'aumento dei tassi medi di indebitamento rispetto al periodo precedente.

Gli "Interessi passivi diversi" include principalmente l'effetto time value riferito agli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 36.

Gli "Interessi passivi per leasing" include l'effetto dell'applicazione del Principio Contabile IFRS 16. La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell'anno è pari all'1,75%.

Le perdite su cambi si attestano ad euro 5,9 milioni e si riferiscono principalmente al cambio EUR/RUB che non è più possibile mitigare con operazioni di copertura.

13. Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito risultano essere ad euro 5 mila, rispetto a euro 4.278 mila del primo semestre 2022.

I semestre
2023
I semestre
2022
Variazione
Imposte correnti
Imposte differite
(251)
246
(622)
(3.656)
371
3.902
Totale (5) (4.278) 4.273

Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo e quello teorico del Gruppo, calcolato sulla base dell'aliquota fiscale vigente nel periodo in oggetto in Italia (paese della controllante Geox S.p.A.):

I semestre
2023
% I semestre
2022
%
Risultato ante imposte (9.638) 100,0% (15.367) 100,0%
Imposte teoriche (*) (2.313) 24,0% (3.688) 24,0%
Imposte effettive 5 (0,1%) 4.278 (27,8%)
Differenza che viene spiegata da: 2.318 (24,1%) 7.966 (51,8%)
1) differenti aliquote vigenti in altri paesi 261 (2,7%) 98 (0,6%)
2) differenze permanenti:
i) IRAP e altre imposte locali 801 (8,3%) 350 (2,3%)
ii) mancato stanziamento di imposte differite attive 2.026 (21,0%) 7.407 (48,2%)
iii) imposte esercizi precedenti e altro (770) 8,0% 111 (0,7%)
Totale differenza 2.318 (24,1%) 7.966 (51,8%)

(*) Imposte teoriche calcolate applicando le aliquote di Geox S.p.A.

14. Risultato per azione

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali Azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio a fronte di un piano di stock option, opzioni maturate ma non ancora esercitate).

Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:

I semestre 2023 I semestre 2022
Utile/(Perdita) per azione (euro) (0,04) (0,08)
Utile/(Perdita) per azione diluito (euro) (0,04) (0,07)
Numero medio ponderato di azioni in circolazione:
- di base 255.211.081 255.211.081
- diluito 261.695.790 261.974.640

15. Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali e avviamento sono così composte:

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 14.172 15.068 (896)
Marchi concessioni e licenze 234 251 (17)
Key money 13.377 14.575 (1.198)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 1.661 3.158 (1.497)
Avviamento 1.138 1.138 -
Totale 30.582 34.190 (3.608)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle attività immateriali e avviamento nel corso del primo semestre 2023:

Dir.di
brevetto
ind. e
dir. ut.
opere
ingegno
Marchi,
concessioni
e licenze
Key
money
Immobilizzazioni
in corso ed
acconti
Avviamento Totale
Costo storico al 31-12-2022 112.686 115.728 66.738 3.158 1.789 300.099
Fondo ammortamento al 31-12-2022 (97.618) (115.477) (51.060) - (651) (264.806)
Fondo impairment al 31-12-2022 - - (1.103) - - (1.103)
Valore contabile netto al 31-12-2022 15.068 251 14.575 3.158 1.138 34.190
Incrementi 1.441 16 - 880 - 2.337
Decrementi (620) - (2.035) - - (2.655)
Differenze cambio e altri movimenti 1.639 - (54) (2.377) (792)
Variazione del costo storico 2.460 16 (2.089) (1.497) - (1.110)
Ammortamenti (3.979) (33) (1.272) - - (5.284)
Decrementi 620 - 2.014 - - 2.634
Differenze cambio e altri movimenti 3 - 56 - - 59
Variazione del fondo ammortamento (3.356) (33) 798 - - (2.591)
Rilasci - - 30 - - 30
Utilizzi per chiusure di punti vendita - - 23 - - 23
Differenze cambio e altri movimenti - - 40 - - 40
Variazione del fondo impairment - - 93 - - 93
Totale variazioni del periodo (896) (17) (1.198) (1.497) - (3.608)
Costo storico al 30-06-2023 115.146 115.744 64.649 1.661 1.789 298.989
Fondo ammortamento al 30-06-2023 (100.974) (115.510) (50.262) - (651) (267.397)
Fondo impairment al 30-06-2023 - - (1.010) - - (1.010)
Valore contabile netto al 30-06-2023 14.172 234 13.377 1.661 1.138 30.582

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • personalizzazioni al sistema informativo gestionale e licenze per l'utilizzo dei software aziendali per complessivi euro 1.301 mila e costi sostenuti per la registrazione, l'estensione e la protezione dei brevetti nei vari paesi del mondo per euro 140 mila;
  • immobilizzazioni immateriali in corso riferibili a personalizzazioni del sistema informativo gestionale ancora in corso.

I movimenti del fondo impairment sono l'esito dell'effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.

16. Immobili, impianti e macchinari

La voce Immobili, impianti e macchinari è dettagliata dalla seguente tabella:

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Impianti e macchinari 3.002 3.312 (310)
Attrezzature industriali e commerciali 3.031 3.439 (408)
Altri beni materiali 8.415 9.008 (593)
Migliorie beni terzi 17.440 17.606 (166)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 573 1.112 (539)
Totale 32.461 34.477 (2.016)

La tabella che segue mostra la movimentazione degli immobili, impianti e macchinari nel primo semestre 2023:

Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri
beni
Migliorie
beni terzi
Immobilizz
azioni in
corso ed
acconti
Totale
Costo storico al 31-12-2022 25.385 34.488 57.385 80.623 1.112 198.993
Fondo ammortamento al 31-12-2022 (22.073) (31.024) (47.732) (61.632) - (162.461)
Fondo impairment al 31-12-2022 - (25) (645) (1.385) - (2.055)
Valore contabile netto al 31-12-2022 3.312 3.439 9.008 17.606 1.112 34.477
Incrementi 69 1.088 1.172 2.162 548 5.039
Decrementi (55) (1.468) (3.004) (5.296) - (9.823)
Differenze cambio e altri movimenti 215 (5) 90 326 (1.087) (461)
Variazione del costo storico 229 (385) (1.742) (2.808) (539) (5.245)
Ammortamenti (588) (1.500) (2.171) (3.122) - (7.381)
Decrementi 49 1.461 2.742 4.662 - 8.914
Differenze cambio e altri movimenti - 5 187 202 - 394
Variazione del fondo
ammortamento
(539) (34) 758 1.742 - 1.927
Rilasci - 4 170 362 - 536
Utilizzi per chiusure di punti vendita - 6 212 530 - 748
Differenze cambio e altri movimenti - 1 9 8 - 18
Variazione del fondo impairment - 11 391 900 - 1.302
Totale variazioni del periodo (310) (408) (593) (166) (539) (2.016)
Costo storico al 30-06-2023 25.614 34.103 55.643 77.815 573 193.748
Fondo ammortamento al 30-06-2023 (22.612) (31.058) (46.974) (59.890) - (160.534)
Fondo impairment al 30-06-2023 - (14) (254) (485) - (753)
Valore contabile netto al 30-06-2023 3.002 3.031 8.415 17.440 573 32.461

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • l'acquisto di macchinari per euro 69 mila;
  • l'acquisto di attrezzature industriali (principalmente stampi per suole) da parte della controllante Geox S.p.A.;
  • arredamento e hardware di negozi "Geox", show room e sede;
  • migliorie su immobili detenuti in locazione. Tali investimenti si riferiscono ad immobili industriali ed uffici e ad immobili adibiti a Geox Shop;
  • immobilizzazioni in corso relative ad acquisto di arredi per negozi che verranno adibiti a Geox Shop e a lavori in corso nelle sedi.

I movimenti del fondo impairment sono l'esito dell'effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.

La voce altri beni è così composta:

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Macchine elettroniche 2.690 2.812 (122)
Mobili ed arredi 5.415 5.810 (395)
Automezzi e mezzi di trasporto interno 310 386 (76)
Totale 8.415 9.008 (593)

17. Attività per diritto d'uso

Le attività per diritto d'uso sono dettagliate nella seguente tabella:

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Attività per Diritto d'uso - Immobili civili 635 395 240
Attività per Diritto d'uso - Immobili strumentali 242.088 223.187 18.901
Attività per Diritto d'uso - Autovetture e Autocarri 839 691 148
Totale attività per diritto d'uso 243.562 224.273 19.289

La tabella che segue riporta la movimentazione delle attività per diritto d'uso nel corso del primo semestre 2023:

Attività per
Diritto d'uso
- Immobili
civili
Attività per
Diritto d'uso -
Immobili
strumentali
Attività per
Diritto d'uso -
Autovetture e
Autocarri
Totale
Costo storico al 31-12-2022 1.187 397.777 2.159 401.123
Fondo ammortamento al 31-12-2022 (792) (171.821) (1.468) (174.081)
Fondo impairment al 31-12-2022 - (2.769) - (2.769)
Valore contabile netto al 31-12-2022 395 223.187 691 224.273
Incrementi 372 43.740 434 44.546
Decrementi - (17.797) (381) (18.178)
Differenze cambio e altri movimenti - (815) - (815)
Variazione del costo storico 372 25.128 53 25.553
Ammortamenti (132) (24.569) (286) (24.987)
Decrementi - 17.760 381 18.141
Differenze cambio e altri movimenti - 47 - 47
Variazione del fondo ammortamento (132) (6.762) 95 (6.799)
Rilasci - 505 - 505
Utilizzi per chiusure di punti vendita - 37 - 37
Differenze cambio e altri movimenti - (7) - (7)
Variazione del fondo impairment - 535 - 535
Totale variazioni del periodo 240 18.901 148 19.289
Costo storico al 30-06-2023 1.559 422.905 2.212 426.676
Fondo ammortamento al 30-06-2023 (924) (178.583) (1.373) (180.880)
Fondo impairment al 30-06-2023 - (2.234) - (2.234)
Valore contabile netto al 30-06-2023 635 242.088 839 243.562

I principali incrementi registrati nel corso del primo semestre 2023 si riferiscono a nuovi contratti di affitto sottoscritti nel periodo, principalmente per i punti vendita, o a rinegoziazioni di contratti esistenti.

I movimenti del fondo impairment sono l'esito dell'effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.

18. Attività per imposte differite

Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica delle attività per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono. Si segnala che il Gruppo, ai fini dell'esposizione in bilancio, ha compensato le attività e passività fiscali differite in quanto vi è il diritto legale a compensare le attività con le passività fiscali.

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Perdite fiscali a nuovo 6.452 5.348 1.104
Ammortamenti e svalutazioni 5.071 5.244 (173)
F.do svalutazione magazzino e resi 13.390 13.611 (221)
Indennità suppletiva di clientela 472 470 2
Altre 6.413 7.172 (759)
Totale attività per imposte differite 31.798 31.845 (47)
Valutazione Derivati (688) (2.256) 1.568
Altre (379) (367) (12)
Totale passività per imposte differite (1.067) (2.623) 1.556
Totale imposte differite 30.731 29.222 1.509

Le attività per imposte differite sono state oggetto di analisi e svalutate, nella misura in cui non si ritiene probabile che sufficienti futuri redditi imponibili saranno disponibili per consentirne un utilizzo parziale o totale.

Per determinare le proiezioni di futuri redditi imponibili, considerati ai fini della recuperabilità delle attività per imposte anticipate del Gruppo, si è fatto riferimento al Piano Strategico come descritto in nota 10 e 13.

Le attività per imposte differite sulle perdite fiscali si riferiscono principalmente alle perdite fiscali generate nel corso dell'esercizio 2019 dalla società capogruppo Geox S.p.A. nell'ambito del consolidato fiscale con Geox Retail S.r.l. e XLog S.r.l..

Tale importo è stato oggetto di una accurata valutazione da parte degli Amministratori al fine di contabilizzarlo solo nella misura in cui si ritiene recuperabile nell'arco temporale coperto dal Piano Strategico come citato in precedenza.

I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Il valore delle imposte differite passive, imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 688 mila (differite passive per euro 2.256 mila al 31 dicembre 2022).

Le imposte anticipate incluse nella voce "Altre" si riferiscono principalmente al fondo svalutazione crediti e ai fondi rischi e oneri.

Nella determinazione delle imposte anticipate si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalle varie legislazioni.

19. Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono così composte:

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni 4.402 4.418 (16)
Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni 1.949 2.170 (221)
Totale 6.351 6.588 (237)

La voce include principalmente i depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi.

20. Rimanenze

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Materie prime 6.205 4.926 1.279
Prodotti finiti e merci 298.511 284.902 13.609
Mobili ed arredi 288 337 (49)
Totale 305.004 290.165 14.839

Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell'estremo oriente e il costo relativo ai resi attesi dalla vendita dei prodotti stessi.

Si evidenzia un aumento nel valore delle rimanenze di prodotto finito pari ad euro 13.609 mila rispetto all'esercizio precedente. Tale aumento si riferisce principalmente all'acquisto di prodotti finiti della stagione corrente e futura.

La voce "Mobili ed Arredi" si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l'apertura di nuovi Geox Shop.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del periodo.

Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo per la valutazione al presumibile valore di realizzo dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:

Saldo al 1 gennaio 32.341
Accantonamenti 4.525
Differenze conversione (414)
Utilizzi (13.920)

Saldo al 30 giugno 22.532

La svalutazione riflette l'adeguamento al valore ritenuto recuperabile delle giacenze alla luce delle previsioni di vendita precedentemente illustrate. L'importante utilizzo nel semestre è dovuto, principalmente, allo smaltimento della merce compromessa a seguito dell'incendio sviluppato a settembre 2022 in un magazzino di terzi ubicato a Levada (TV).

21. Crediti commerciali

I crediti commerciali sono così composti:

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Valore lordo dei crediti commerciali
Fondo svalutazione crediti
95.838
(18.881)
103.070
(19.072)
(7.232)
191
Valore netto 76.957 83.998 (7.041)

Il valore netto dei crediti commerciali ammonta a euro 76.957 mila al 30 giugno 2023, in diminuzione di euro 7.041 mila rispetto al 31 dicembre 2022.

Si segnala che l'andamento di tale voce, nel corso del 2023, è influenzato da operazioni di factoring pro-soluto, che alla data di chiusura dell'esercizio ammontavano ad euro 22.926 mila (euro 21.056 mila a dicembre 2022).

Al 30 giugno 2023 la composizione dei crediti per scadenza è la seguente:

Non
scaduti
Scaduti
0 - 90
giorni
Scaduti
91 - 180
giorni
Scaduti
oltre
Totale
Valore lordo dei crediti commerciali al 30 giugno 2023 61.425 15.929 2.938 15.546 95.838
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 71.714 11.893 4.016 15.447 103.070

In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.

Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.

Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale permette di contenere l'investimento in capitale circolante.

L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo esistente a fine semestre rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo:

Saldo al 1gennaio 19.072
Accantonamenti 342
Differenze conversione (9)
Utilizzi (524)
Saldo al 30 giugno 18.881

Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le clausole prevedono che, inizialmente, l'assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L'assicurazione diventa effettivamente operativa solo dopo l'effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi stabiliti.

22. Altre attività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Altre attività correnti non finanziarie

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Crediti per imposte 3.228 2.333 895
Erario c/Iva 13.836 5.930 7.906
Fornitori c/anticipi 3.897 3.690 207
Crediti diversi 3.476 16.524 (13.048)
Ratei e risconti attivi 4.230 3.544 686
Totale 28.667 32.021 (3.354)

La diminuzione dei crediti diversi è dovuta principalmente all'incasso dell'indennizzo assicurativo relativo all'incendio del magazzino di terzi, che gestiva una parte sostanziale dell'abbigliamento a marchio Geox per euro 12.500 mila, avvenuto nei primi mesi del 2023.

I ratei e risconti attivi includono principalmente risconti per noleggi e manutenzioni varie.

23. Attività finanziarie

Si precisa che il valore contabile delle attività sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.

La tabella che segue illustra la composizione della voce:

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Depositi bancari - vincolati 27 27 -
Totale attività finanziarie non correnti 27 27 -
Fair value contratti derivati 11.461 26.902 (15.441)
Altri crediti 3.913 4.043 (130)
Totale attività finanziarie correnti 15.374 30.945 (15.571)

I "Depositi bancari – vincolati" pari ad euro 27 mila includono somme costituite a garanzia su contratti di affitto stipulati sui negozi esteri.

Riguardo alla voce "fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 36.

Gli "Altri crediti" pari ad euro 3.913 mila includono, principalmente, somme depositate a garanzia al fine del business e-commerce.

24. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

L'importo di euro 47.215 mila si riferisce principalmente a: depositi vincolati a breve termine per euro 2.833 mila, a disponibilità di conto corrente in euro per 30.000 mila, in sterline inglesi per euro 2.351 mila, in dollari per euro 4.347 mila, in rubli per euro 1.892 mila, in franchi svizzeri per euro 503 mila, in renminbi per euro 1.146 mila, a disponibilità di conto corrente in altre valute per il residuo. I depositi vincolati si riferiscono ad investimenti di liquidità remunerati. Le disponibilità di conto corrente in Euro si riferiscono agli incassi da clienti alle scadenze di fine mese e all'erogazione di un nuovo finanziamento avvenuta a ridosso della chiusura del semestre. Le disponibilità di conto corrente in dollari sono connesse ai pagamenti in scadenza di forniture dall'estremo oriente.

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra riportate coincide con il rispettivo valore equo.

25. Patrimonio netto

Capitale sociale

Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del valore nominale di euro 0,10 cadauna. Al 30 giugno 2023 la Società detiene complessive 3.996.250 azioni proprie pari all'1,54% del capitale sociale.

Altre riserve

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Riserva legale 5.184 5.184 -
Riserva da sovrapprezzo 37.678 37.678 -
Riserva di conversione (6.429) (5.451) (978)
Riserva di cash flow hedge 2.173 7.141 (4.968)
Riserva di stock grant 3.132 3.904 (772)
Riserva per azioni proprie (5.051) (5.051) -
Utili a nuovo e altre riserve 38.961 51.905 (12.944)
Totale 75.648 95.310 (19.662)

La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva sovrapprezzo azioni si è costituita principalmente nel corso del 2004 a seguito dell'offerta pubblica di azioni che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila ed è successivamente incrementata a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management.

La riserva di cash flow hedge per euro 2.173 mila, si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 30 giugno 2023. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 36, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva di stock grant, per euro 3.132 mila viene valutata a ciascuna data di chiusura di periodo sulla base del fair value degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale. L'impatto di tale variazione nel periodo viene rilevato nel conto economico con un corrispondente movimento nella riserva di patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi.

La riserva per azioni proprie, per euro 5.051 mila, si è originata nel corso del 2019 in esecuzione di un programma di acquisto di azioni proprie da destinare a servizio dei Piani di Stock Grant.

La riduzione evidenziata nell'esercizio nella voce "Utili a nuovo e altre riserve" si riferisce principalmente al riporto a nuovo della perdita registrata nel 2022.

Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.

26. Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti al 30 giugno 2023 ammontano ad euro 1.724 mila come evidenziato nel seguente prospetto:

Saldo 31-12-2022 1.875
Incremento per acquisizione dipendenti da terzi 40
Storno ritenuta 0,50% (128)
Storno imposta sostitutiva 17% (3)
Versamenti a previdenza complementare (572)
Anticipazioni concesse ai dipendenti (89)
Accantonamento dell'esercizio 1.741
Utilizzo per risoluzione rapporti e versamenti a previdenza complementare INPS (1.059)
Variazione dovuta al calcolo attuariale (81)

Saldo 30-06-2023 1.724

La movimentazione della voce, nel corso del primo semestre 2023, evidenzia un utilizzo pari ad euro 572 mila per versamenti ad istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 1.059 mila per versamenti a previdenza complementare INPS, al netto degli utilizzi per risoluzione del rapporto a carico dell'INPS. Questo in quanto, in base alle novità normative introdotte dalla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di Fine Rapporto maturate successivamente all' 1 gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.

Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all'INPS.

La valutazione attuariale è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla recente Riforma Previdenziale.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato fino all'epoca aleatoria di corresponsione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti futuri attesi di TFR che dovranno essere effettuati dalla società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento futuro atteso.

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economicofinanziario. Le principali ipotesi del modello sono:

  • tasso di mortalità: tavola di sopravvivenza RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
  • tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso
  • tasso di rotazione del personale: 2,0%
  • tasso di attualizzazione (indice Iboxx Corporate AA con duration 10+): 3,61%
  • tasso di incremento TFR: 3,225%
  • tasso di inflazione: 2,30%

La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio:

Variazione delle ipotesi

+1% sul tasso di turnover 14
-1% sul tasso di turnover (15)
+1/4% sul tasso annuo di inflazione 31
-1/4% sul tasso annuo di inflazione (30)
+1/4% sul tasso annuo di attualizzazione (45)
-1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 47

27. Fondi per rischi e oneri non correnti

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2022
Utilizzo Accantonamenti Differenze
conversione
Variazione
attuariale
Saldo al
30-06-2023
Fondo indennità suppletiva di clientela
Altri fondi
4.210
1.616
(46)
(153)
66
61
87
4
(4) 4.313
1.528
Totale 5.826 (199) 127 91 (4) 5.841

Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L'effetto riduttivo cumulato dell'esercizio e di quelli precedenti della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 581 mila.

Gli "Altri fondi" includono, principalmente, la stima dei contenziosi in corso e dei costi di ripristino dei locali.

28. Passività finanziarie non correnti e correnti

La voci Passività finanziarie non correnti è così composta:

Saldo al 30-06-2023 Saldo al 31-12-2022 Variazione
Finanziamenti bancari
Debiti verso altri finanziatori
68.781
61
56.561
61
12.220
-
Totale passività finanziarie non correnti 68.842 56.622 12.220

Le passività finanziarie non correnti sono pari ad euro 68.842 mila rispetto ad euro 56.662 mila del 31 dicembre 2022 e sono tutti in scadenza entro 5 anni. L' incremento netto pari a euro 12.220 mila è principalmente spiegato da due nuovi finanziamenti ottenuti nel semestre (per euro 23.481 mila) e da dei rimborsi finanziamenti esistenti per la differenza.

La voce Passività finanziarie correnti è così composta:

Saldo al 30-06-2023 Saldo al 31-12-2022 Variazione
Conti correnti bancari 233 4.389 (4.156)
Finanziamenti bancari correnti 48.880 25.520 23.360
Finanziamenti bancari per anticipi su ordini 32.800 17.000 15.800
Debiti verso altri finanziatori correnti 84 251 (167)
Fair value contratti derivati 498 1.025 (527)
Altre passività finanziarie correnti 824 305 519
Totale passività finanziarie correnti 83.319 48.490 34.829

Le passività finanziarie correnti sono pari ad euro 83.319 mila rispetto ad euro 48.490 mila del 31 dicembre 2022.

La voce finanziamenti bancari comprende la quota scadente entro 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine, nonché la linea di credito di tipo revolving per un importo complessivo di euro 20,0 milioni a tasso variabile.

I debiti verso altri finanziatori correnti, per euro 84 mila, includono la quota scadente entro i 12 mesi di un finanziamento stipulato con la società IBM Italia Servizi Finanziari S.r.l. a fronte dell'acquisto di sistemi di hardware e software.

Riguardo alla voce "Fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 36.

Il Gruppo si è dotato di linee di credito committed adeguate e ha implementato una strategia di copertura del fabbisogno finanziario volta al raggiungimento della massima coerenza tra fonti e fabbisogni di finanziamento in modo da avere il giusto bilanciamento tra linee di credito a breve termine, da porre al servizio della ordinaria stagionalità del business, e a medio-lungo termine per supportare gli investimenti richiesti dall'evoluzione del modello di business verso l'omnicanalità, con una perfetta integrazione tra fisico e digitale.

Il Gruppo ha in essere tre contratti di finanziamento per un importo residuo totale di euro 97,5 milioni con scadenza entro i prossimi 3 anni assistiti da garanzie SACE "Garanzia Italia" e "Supportitalia" sul 90% dell'importo. Tali finanziamenti sono principalmente destinati a supportare i costi del personale e gli investimenti, nonché le dinamiche di capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia.

Alcuni contratti prevedono il rispetto di parametri finanziari (da calcolarsi ante IFRS 16), rilevati su base semestrale a giugno ed a dicembre, con riferimento ai dati consolidati del Gruppo. Tali parametri sono il Rapporto di indebitamento (Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio netto) e il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA. I valori variano lungo la durata del contratto e possono essere anche eventualmente sanati da operazioni di Equity Cure. Al 30 giugno 2023 i covenant risultano essere rispettati.

Sulla base delle previsioni disponibili alla data della presente relazione, si ritiene che tali indicatori finanziari saranno rispettati anche nei prossimi periodi di testing.

La posizione finanziaria netta così come definita dai nuovi orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 (richiamo di attenzione Consob n. 5/21 alla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006) è dettagliata nella successiva tabella:

(Migliaia di euro) 30-06-2023 31-12-2022
A. Disponibilità liquide 47.215 24.303
B. Mezzi equivalenti e disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 15.374 30.945
D. Liquidità (A + B + C) 62.589 55.248
E. Debito finanziario corrente (75.758) (65.921)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (48.880) (25.520)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (124.638) (91.441)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) (62.049) (36.193)
I. Debito finanziario non corrente (277.329) (245.907)
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (61) (61)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (277.390) (245.968)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (339.439) (282.161)

Si segnala che il debito finanziario non corrente è rappresentato al netto delle attività finanziarie non correnti.

29. Attività e passività finanziarie per leasing

La voce si riferisce al valore attuale dei pagamenti dovuti per canoni di locazione in seguito all'applicazione del principio IFRS 16.

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Attività finanziarie per leasing non correnti verso terzi 694 176 518
Totale attività finanziarie per leasing 694 176 518
Passività finanziarie per leasing non correnti verso terzi 143.684 138.779 4.905
Passività finanziarie per leasing non correnti verso società correlate 65.585 50.770 14.815
Totale passività finanziarie per leasing non correnti 209.269 189.549 19.720
Passività finanziarie per leasing correnti verso terzi 36.190 37.951 (1.761)
Passività finanziarie per leasing correnti verso società correlate 5.129 5.000 129
Totale passività finanziarie per leasing correnti 41.319 42.951 (1.632)
Totale passività finanziarie per leasing 250.588 232.500 18.088
Totale passività finanziarie nette per leasing 249.894 232.324 17.570

Le passività finanziarie per leasing non correnti ammontano a euro 209.269 mila, di cui euro 121.280 mila hanno scadenza entro i 5 anni, ed euro 87.989 mila scadono oltre i 5 anni.

Di seguito si riporta la movimentazione della passività per leasing avvenuta nel corso del primo semestre:

Saldo al Incrementi Differenze Rimborsi Saldo al
31/12/22 netti convers. 30/06/2023
Totale passività finanziarie per leasing 232.500 43.584 (732) (24.764) 250.588

La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato è pari al 1,75%.

30. Altri debiti non correnti

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Debiti diversi per depositi cauzionali 227 308 (81)
Ratei e risconti passivi 896 871 25
Totale 1.123 1.179 (56)

I debiti per depositi cauzionali si riferiscono a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d'azienda (Geox Shop).

31. Debiti commerciali

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Debiti verso fornitori
Passività per resi e accrediti a clienti
239.559
29.217
269.454
27.607
(29.895)
1.610
Totale 268.776 297.061 (28.285)

I debiti verso fornitori ammontano al 30 giugno 2023 ad euro 239.559 mila, evidenziando una diminuzione di euro 29.895 mila rispetto al 31 dicembre 2022. Tale decremento è principalmente imputabile alla differente tempistica relativa agli acquisti di prodotti finiti effettuati per la stagione Autunno/Inverno 23, rispetto agli acquisti della corrispondente stagione dell'esercizio precedente.

Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi. I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i seguenti:

  • i debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 150 giorni;
  • i termini e le condizioni relative alle parti correlate non differiscono da quelle applicate ai fornitori terzi.

Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo valore equo.

La movimentazione del fondo resi e note di accredito è così riassunta:

Saldo al 1gennaio 27.607
Accantonamenti 25.835
Differenze conversione (456)
Utilizzi (23.769)

Saldo al 30 giugno 29.217

32. Altre passività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Debiti verso istituti previdenziali 2.835 3.940 (1.105)
Debiti verso personale 16.142 16.111 31
Debiti verso altri 6.442 5.088 1.354
Ratei e risconti passivi 1.703 1.396 307
Totale 27.122 26.535 587

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono prevalentemente ai debiti per le quote previdenziali di competenza del primo semestre versate nel secondo semestre 2023.

I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al 30 giugno 2023.

I debiti verso altri includono principalmente anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti da terzi.

33. Fondi rischi e oneri correnti

I fondi rischi ed oneri correnti pari ad euro 2.714 mila (euro 2.355 mila nel 2022) includono, principalmente, la stima dei contenziosi in corso e dei costi di ripristino locali.

34. Debiti tributari

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Ritenute a personale dipendente e altro 1.966 3.154 (1.188)
IVA a debito e altre imposte 13.684 6.578 7.106
Totale 15.650 9.732 5.918

35. Pagamenti basati su azioni

Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l'adozione di un piano di pagamenti basati su azioni implica la rilevazione contabile di un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il periodo nel quale maturano le condizioni per l'esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della loro assegnazione.

Alla data del presente bilancio è in essere un piano di incentivazione a medio-lungo termine approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 che prevede l'assegnazione a titolo gratuito di massime n. 7.696.626 di azioni ordinarie della Società nonché l'erogazione di una componente monetaria per un importo massimo pari a euro 1.320.000 lordi in caso di overachievement di alcuni obiettivi, a favore dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché di Dirigenti e Key People di Geox o di altre società del Gruppo.

Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023. L'assegnazione delle componenti della Quota Equity ai beneficiari è subordinata al rispetto di una condizione di permanenza (permanenza del rapporto lavorativo/di amministrazione alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società del progetto di bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023), al conseguimento di alcuni obiettivi di redditività collegati all'EBIT nel 2022, al Target EBITDA nel 2023 e ad alcuni obiettivi finanziari-patrimoniali del Gruppo nel 2023. L'erogazione della Quota Cash è inoltre subordinata al raggiungimento del target di overachievement.

Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, con un primo ciclo di attribuzione di nr. 7.671.892 diritti a favore di 99 beneficiari. Alla data del 30 giugno 2023 sono in circolazione un numero di 6.484.709 diritti.

36. Gestione dei rischi: obiettivi e criteri

Rischio di credito

Il Gruppo Geox attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti commerciali del Gruppo Geox verso terzi.

Le attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa. Al 30 giugno 2023 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo verso il sistema bancario ammonta ad euro 150,7 milioni ed è principalmente a tasso variabile.

Il Gruppo ha ritenuto di porre in essere specifiche politiche di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse sui finanziamenti a medio/lungo termine. Ha pertanto stipulato tre operazioni di Interest Rate Swap (IRS) per complessivi euro 65,6 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter rimuovere, su parte dell'ammontare nozionale, l'iniziale condizione di floor a zero in relazione all'Euribor inclusa nel tasso variabile.

In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile avrebbe comportato un maggior (minor) onere finanziario annuo, al lordo dell'effetto fiscale, per circa euro 475 mila (527 mila).

Rischio di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in Paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi.

I principali rapporti di cambio cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione agli acquisti di prodotto finito in dollari USA effettuate da Geox S.p.A. su mercati, tipicamente del Far East, in cui il dollaro USA è valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
  • EUR/GBP, EUR/CHF in relazione alle vendite nei mercati britannico e svizzero.

Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell'orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. La politica del Gruppo è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.

Per quanto riguarda il mercato russo, che vede esposte le transazioni tra la Capogruppo Geox S.p.A. e la controllata russa, si segnala che, a partire dalla seconda metà del 2022, in particolare a partire dalla stagione di vendita Autunno/Inverno 22, i rapporti commerciali di vendita di prodotti finiti sono stati regolati in valuta EUR a seguito dell'impossibilità di effettuare operazioni di copertura sulla valuta RUB. Quindi ad oggi il rischio cambio transazionale tra euro e rublo per il Gruppo è principalmente presente nel bilancio della società russa che acquista prodotto finito in valuta EUR.

Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse dalla valuta funzionale dell'entità che li detiene. Inoltre, le società possono indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella funzionale. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio positive o negative. È politica del Gruppo coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella funzionale della società detentrice. Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro.

Attività e passività delle società consolidate la cui valuta funzionale è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente negli Altri utili/(perdite) complessivi, nella voce Riserva da conversione.

Nel corso del primo semestre 2023 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all'esercizio precedente, ad eccezione di quanto già descritto per il Rublo.

Il bilancio del Gruppo può essere significativamente interessato dalle variazioni dei tassi di cambio, principalmente in riferimento alle variazioni del dollaro americano e del rublo sull'euro. L'impatto sul risultato del Gruppo al 30 giugno 2023, in conseguenza di un'ipotetica sfavorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio delle principali valute estere nei confronti dell'Euro, sarebbe pari a circa euro 9 milioni, mentre nel caso di un'ipotetica favorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio sarebbe pari a circa euro 7,5 milioni, quasi tutti riferibili al RUB in quanto, come precedentemente segnalato, non è possibile porre in atto operazioni di copertura rischio cambio. Si segnala come non siano considerati nell'analisi tutti i crediti, debiti e i flussi commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere apposite operazioni di copertura. Si sostiene, infatti, che la variazione dei tassi di cambio, in questi scenari, possa produrre un effetto economico opposto, di ammontare uguale, sulle transazioni sottostanti coperte.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l'esercizio può essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento delle scorte e, successivamente, dell'assorbimento di cassa. Dall'altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti e dai consumatori finali avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario del Gruppo con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da Gennaio ad Aprile e da Luglio ad Ottobre.

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate dal Gruppo garantiscono l'incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria

rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantità di prodotto finito rimaste nei negozi a fine stagione vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprietà e con vendite promozionali verso terzi. Il Gruppo dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.

Gli Amministratori, in considerazione dell'andamento corrente del business, delle previsioni del Piano Strategico, delle attuali linee disponibili e non utilizzate, nonché dei finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, non ritengono che il Gruppo non sia in grado di rispettare i propri impegni di pagamento.

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Al 30 giugno 2023 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:

Importo
nozionale
30-06-2023
Fair value
positivo al
30-06-2023
Fair value
negativo al
30-06-2023
Importo
nozionale
31-12-2022
Fair value
positivo al
31-12-2022
Fair value
negativo al
31-12-2022
Contratti acquisto a termine a copertura del rischio di cambio - - - 37.305 2.588 (673)
Contratti vendite a termine a copertura del rischio di cambio 94.597 547 (498) 69.231 1.849 (352)
Contratti opzione a copertura del rischio di cambio 239.278 8.747 - 285.955 19.711 -
Contratti a copertura del rischio di tasso 65.625 2.167 - 59.063 2.754 -
Totale 399.500 11.461 (498) 451.554 26.902 (1.025)

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 30 giugno 2023, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso del primo semestre 2023 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 30 giugno 2023, il Gruppo detiene:

  • contratti a termine su cambi a copertura di acquisti e vendite future di divisa;
  • contratti di opzione di acquisto e di vendita a termine di divisa.

Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni future. La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l'utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 30 giugno 2023:

  • Tassi di interesse a breve termine sulle divise di riferimento rilevate dai siti www.euribor.org e www.bba.org.uk;
  • Tassi di cambio spot di riferimento rilevato direttamente dal sito della Banca Centrale Europea e relative volatilità rilevate da Bloomberg.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 30 giugno 2023, il Gruppo detiene tre Interest Rate Swap (IRS), che vengono utilizzati per modificare il profilo dell'esposizione originaria al rischio di tasso d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tali IRS prevedono, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.

Rischi potenziali legati al cambiamento climatico

Il Gruppo Geox è consapevole della rilevanza delle tematiche legate al clima ed ai relativi impatti e, in tale prospettiva, le monitora in relazione alla tipologia del proprio business (e.g. rischi di transizione) ed al settore in cui opera che annovera tra i principali rischi, nonché emergenti, quelli relativi al c.d. "climate change" ed in particolare:

  • rischi fisici che potrebbero causare eventi naturali estremi con potenziali impatti riconducibili alle catene di approvvigionamento, agli impianti di produzione ed ai punti vendita con possibili interruzioni delle attività e perdite finanziarie;
  • rischi relativi alla vulnerabilità della catena di approvvigionamento causati dai suddetti rischi fisici e che potrebbero determinare possibili interruzioni delle catene di approvvigionamento, influenzando la disponibilità e il costo delle materie prime, il trasporto e la distribuzione.

Il Gruppo Geox, ha svolto analisi dei profili di rischio ritenuti rilevanti – ivi inclusi i rischi con potenziali impatti c.d. ESG – consapevole dell'evoluzione e delle raccomandazioni (e.g. Task Force on Climate-related Financial Disclosures, TCFD) a cui le suddette analisi devono tendere.

Come declinato nella Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario, le iniziative di prodotto (collegate, ad esempio, alle attività di ricerca e sviluppo in corso), di processo (collegate, ad esempio, all'evoluzione del packaging, ai consumi energetici, alla catena di fornitura, ecc.) ed i riconoscimenti ottenuti dal Gruppo a cui si aggiungono, inoltre, le iniziative nei confronti del personale e degli altri stakeholders, dimostrano l'attenzione ed il posizionamento del Gruppo – in un contesto di estrema sensibilità – rispetto alle necessità emergenti ed ai conseguenti rischi, anche regolatori, di natura climatico-ambientale.

37. Rapporti con parti correlate

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, o un'influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari.

Il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate è disponibile sul sito internet www.geox.biz sezione Governance.

Il Gruppo intrattiene rapporti con la società controllante (LIR S.r.l.), con società consociate (principalmente Diadora S.p.A. per la parte relativa ai ricavi su royalties e Domicapital S.r.l. per la parte relativa ai contratti di locazione su immobili strumentali) e altre parti correlate. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima trasparenza e a condizioni di mercato. I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate sono riepilogati nelle seguenti tabelle:

I
semestre
2023
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Ricavi 353.603 - 548 - 548 0,15%
Costo del venduto (173.272) - 13 - 13 (0,01%)
Costi generali e amministrativi (144.045) (2) (26) - (28) 0,02%
Altri proventi 3.116 24 22 - 46 1,48%
Costi di pubblicità e promozioni (17.160) (70) - - (70) 0,41%
Oneri finanziari (15.365) (16) (804) - (820) 5,34%
I
semestre
2022
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Ricavi 340.589 - 552 - 552 0,16%
Costo del venduto (179.355) - 18 - 18 (0,01%)
Costi generali e amministrativi (140.787) (1) 9 - 8 (0,01%)
Altri proventi 2.303 18 22 - 40 1,74%
Costi di pubblicità e promozioni (15.232) (82) - - (82) 0,54%
Oneri finanziari (4.359) (20) (646) - (666) 15,28%

La situazione patrimoniale, con riferimento alle parti correlate, è riportata nelle seguenti tabelle:

Saldo al
30/06/2023
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Crediti commerciali 76.957 24 580 - 604 0,78%
Altre attività correnti non finanziarie 28.667 1 - - 1 0,00%
Passività finanziarie per leasing non correnti 209.269 1.073 64.512 - 65.585 31,34%
Debiti commerciali 268.776 291 3.882 - 4.173 1,55%
Passività finanziarie per leasing correnti 41.319 339 4.790 - 5.129 12,41%
Saldo al
31/12/2022
Società
controllante
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti commerciali 83.998 57 516 - 573 0,68%
Altre attività correnti non finanziarie 32.021 2 - - 2 0,01%
Passività finanziarie per leasing non correnti 189.549 1.244 49.526 - 50.770 26,78%
Debiti commerciali 297.061 39 61 1 101 0,03%
Passività finanziarie per leasing correnti 42.951 336 4.664 - 5.000 11,64%

38. Impegni e rischi

Gli impegni minimi della Società derivanti da contratti di affitto e noleggio autovetture, che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 in essere al 30 giugno 2023 sono i seguenti:

30-06-2023
Entro un anno 6.729
Oltre l'anno ma entro 5 anni 11.186
Oltre i 5 anni 2.909

Totale 20.824

Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo lungo la durata del leasing.

39. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 30 giugno 2023

Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2023.

***

Biadene di Montebelluna, 27 luglio 2023

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Allegato 1

Biadene di Montebelluna, 27 luglio 2023

ATTESTAZIONE

DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA, CO. 5 E 5 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 "TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA"

I sottoscritti Livio Libralesso, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Massimo Nai, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso del primo semestre 2023.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del primo semestre 2023;
  • d) la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione del Gruppo, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è esposto.

Livio Libralesso Massimo Nai

Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Allegato 2

ELENCO DELLE SOCIETA' CONSOLIDATE AL 30 GIUGNO 2023

Denominazione Sede Chiusura Valuta Capitale Quota di possesso
es. sociale Sociale Diretto Indiretto Totale
- Geox S.p.A. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 25.920.733
- Geox Deutschland Gmbh Monaco, Germania 31-12 EUR 500.000 100% 100%
- Geox Respira SL Barcellona, Spagna 31-12 EUR 1.500.000 100% 100%
- Geox Suisse SA Lugano, Svizzera 31-12 CHF 200.000 100% 100%
- Geox UK Ltd Londra, Regno Unito 31-12 GBP 1.050.000 100% 100%
- Geox Canada Inc. Mississauga, Canada 31-12 CAD 23.500.100 100% 100%
- S&A Distribution Inc. New York, Usa 31-12 USD 1 100% 100%
- Geox Holland B.V. Breda, Paesi Bassi 31-12 EUR 20.100 100% 100%
- Geox Retail S.r.l. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 100.000 100% 100%
- Geox Hungary Kft Budapest, Ungheria 31-12 HUF 10.000.000 99,00% 1,00% 100%
- Geox Hellas S.A. Atene, Grecia 31-12 EUR 220.000 100% 100%
- Geox France Sarl Sallanches, Francia 31-12 EUR 15.000.000 100% 100%
- S&A Retail Inc. New York, Usa 31-12 USD 200 100% 100%
- Geox Asia Pacific Ltd Hong Kong, Cina 31-12 USD 127.400 100% 100%
- XLog S.r.l. Signoressa di Trevignano (TV), Italia 31-12 EUR 110.000 100% 100%
- Geox Rus LLC Mosca, Russia 31-12 RUB 60.000.000 100% 100%
- Geox AT Gmbh Vienna, Austia 31-12 EUR 35.000 100% 100%
- Geox Poland Sp. Z.o.o. Varsavia, Polonia 31-12 PLN 5.000 100% 100%
- Geox Portugal S.U. LDA Lisbona, Portogallo 31-12 EUR 300.000 100% 100%
- Technic Development D.O.O. Vranje-U Likvidaciji Vranje, Serbia 31-12 RSD 802.468.425 100% 100%
- Geox Macau Ltd Macao, Cina 31-12 MOP 5.000.000 100% 100%
- Geox Trading Shangai Ltd Shangai, Cina 31-12 CNY 122.285.716 100% 100%
- Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd Dongguan, Cina 31-12 CNY 3.795.840 100% 100%
- Technic Development Vietnam Company Ltd Ho Chi Minh City, Vietnam 31-12 VND 3.403.499.500 100% 100%
- XBalk D.O.O. Vranjei Vranje, Serbia 31-12 RSD 1.200.000 100% 100%

Dati societari e informazioni per gli azionisti

Sede legale Geox S.p.A. – Società per azioni Via Feltrina Centro, 16 31044 Biadene di Montebelluna (TV) - Italia

Dati legali

Via Feltrina Centro, 16 31044 Biadene di Montebelluna (TV) - Italia Capitale Sociale: Euro 25.920.733,1 i.v. REA n. 265360 Codice fiscale/R. I. di Treviso n. 03348440268

Relazione con gli investitori

[email protected] tel. +39 0423 282476

Documenti a disposizione degli azionisti

www.geox.biz (Sezione Investor Relations)

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.