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Dovalue

Quarterly Report Aug 3, 2023

4145_10-q_2023-08-03_5b5a73a6-f35f-4f36-801c-e6422d4bb3c0.pdf

Quarterly Report

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Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

Sede sociale: Viale dell'Agricoltura, 7 – 37135 Verona Capitale sociale € 41.280.000,00 interamente versato

Capogruppo del Gruppo doValue Iscrizione al Registro delle Imprese di Verona, codice fiscale n. 00390840239 e P.IVA n. 02659940239 www.doValue.it

INDICE

Cariche sociali e società di revisione 4
STRUTTURA DEL GRUPPO 5
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE DEL GRUPPO 7
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2023 35
1. PROSPETTI CONTABILI 36
NOTE ILLUSTRATIVE 44
2. POLITICHE CONTABILI 45
3. INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 62
4. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 83
5. INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 90
6. INFORMATIVA DI SETTORE 98
7. OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA
100
8. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 102
ATTESTAZIONI E RELAZIONI 105
DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

Cariche sociali e società di revisione

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4

Amministratore Delegato ad interim MANUELA FRANCHI

COLLEGIO SINDACALE

Sindaci supplenti SONIA PERON

SOCIETÀ DI REVISIONE EY S.p.A.

Presidente GIOVANNI CASTELLANETA (2)

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023

Consiglieri FRANCESCO COLASANTI (2) GIOVANNI BATTISTA DAGNINO (4) CRISTINA FINOCCHI MAHNE (3) NUNZIO GUGLIELMINO(1) GIUSEPPE RANIERI ROBERTA NERI (4) MARELLA IDI MARIA VILLA (2) ELENA LIESKOVSKA (2)

Presidente NICOLA LORITO (6)

Sindaci effettivi FRANCESCO MARIANO BONIFACIO (6) CHIARA MOLON (5)

MAURIZIO DE MAGISTRIS

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari DAVIDE SOFFIETTI

Alla data di approvazione del presente documento

  • (1) Presidente Comitato per le Nomine e per la Remunerazione
  • (2) Membro Comitato per le Nomine e per la Remunerazione (3) Presidente Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità
  • (4) Membro Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità
  • (5) Presidente dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001
  • (6) Membro dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001

STRUTTURA DEL GRUPPO

Con più di 20 anni di esperienza e circa €117 miliardi di asset in gestione, il Gruppo doValue è il principale operatore in Sud Europa nella gestione di portafogli di credito e di immobili derivanti da crediti deteriorati.

Il Gruppo doValue offre ai propri clienti, sia Banche che Investitori, servizi di gestione di portafogli di crediti in sofferenza (Non-Performing Loans, NPL), crediti con inadempienze probabili (Unlikely to Pay, UTP), crediti scaduti (Early Arrears) e crediti in-bonis (Performing Loans). Il Gruppo doValue è inoltre attivo nella gestione e sviluppo di asset immobiliari escussi nell'ambito dall'attività di gestione di crediti deteriorati (Real Estate Owned, REO).

In aggiunta, il Gruppo doValue offre un'ampia gamma di servizi ancillari (servizi di Master Legal, due diligence, gestione di dati e attività di Master Servicing).

Le azioni del Gruppo doValue sono quotate su Euronext Milan dal 2017. doValue è stata inoltre ammessa al segmento STAR di Euronext Milan nel 2022.

Nel grafico seguente è esposta la composizione del Gruppo al 30 giugno 2023 che riflette il percorso di crescita e di diversificazione realizzato in più di 20 anni di attività, attraverso uno sviluppo organico e per linee esterne.

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE DEL GRUPPO

7

I risultati di sintesi e gli indicatori economico-patrimoniali sono basati sui dati di contabilità e sono utilizzati nel reporting direzionale per il monitoraggio delle performance da parte del management.

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

Essi sono altresì coerenti con le metriche di misurazione maggiormente diffuse nel settore di riferimento, a garanzia della comparabilità dei valori presentati.

Attività del Gruppo

Il Gruppo doValue fornisce servizi a Banche e Investitori sull'intero ciclo di vita dei crediti e degli asset real estate.

Le attività di doValue sono remunerate attraverso contratti di lungo termine basati su una struttura commissionale che prevede, da un lato, una commissione fissa parametrata agli asset in gestione e, dall'altro, una commissione variabile legata al risultato delle attività di servicing, come gli incassi da crediti NPL o dalla vendita di beni immobiliari di proprietà dei clienti o dalla numerosità dei servizi immobiliari e di business information forniti.

Il Gruppo fornisce servizi nelle seguenti categorie:

NPL Servicing Attività di amministrazione, di gestione e recupero del credito in via giudiziale e
stragiudiziale
per conto
e su mandato
di terzi,
su portafogli
di crediti
prevalentemente non performing. Nell'ambito Servicing di NPL, doValue è focalizzata
su crediti corporate di origine bancaria, caratterizzati da una dimensione medio
grande e da un'elevata incidenza di garanzie immobiliari
Real Estate
Servicing
Attività di gestione di asset immobiliari per conto e su mandato di terzi, tra cui: (1)
Gestione delle garanzie immobiliari, ovvero attività di valorizzazione e vendita,
diretta
o attraverso
intermediari,
di beni
immobili
di proprietà
dei clienti,
originariamente posti a garanzia di prestiti bancari, (2) Sviluppo immobiliare, ovvero
analisi,
realizzazione
e commercializzazione
di progetti
di sviluppo
immobiliare
aventi oggetto beni di proprietà dei clienti e (3) Property management, ovvero
presidio,
gestione
e manutenzione
del patrimonio
immobiliare
dei clienti,
con
l'obiettivo di massimizzarne la redditività attraverso la vendita o la locazione
UTP Servicing Attività di amministrazione, gestione e ristrutturazione di crediti classificati "unlikely
to-pay", per conto e su mandato di terzi, con l'obiettivo di favorire la transizione
degli stessi allo status di "performing"; tale attività è svolta primariamente dalle
controllate doNext, regolata ai sensi dell'art. 106 T.U.B. (intermediario finanziario),
e doValue Greece, regolata ai sensi della legge greca 4354/2015 (NPL Servicer con
licenza e supervisione di Bank of Greece)
Early Arrears e
performing
loans servicing
Attività di gestione di crediti performing o in arretrato inferiore ai 90 giorni, non
ancora classificati come non-performing, per conto e su mandato di terzi
Servizi ancillari Servizi ancillari di varia natura, inclusi: (1) Due Diligence, ovvero servizi di raccolta
e organizzazione dati in ambienti di data room, di consulenza per l'analisi e la
valutazione dei crediti per la predisposizione di business plan riguardanti l'attività di
Riscossione
e Recupero,
(2) Master
Servicing
e Strutturazione,
ovvero
servizi
amministrativi, contabili, di cash management e reporting a supporto di veicoli di
cartolarizzazione di crediti, servizi di strutturazione di operazioni di cartolarizzazione,
oltre all'esercizio del ruolo di "soggetto incaricato" nell'ambito di operazioni di
cartolarizzazione e (3) Master Legal, ovvero attività di gestione delle procedure
giudiziali di ogni ordine e grado relativamente ai crediti, prevalentemente non
performing, in gestione di doValue su mandato di terzi

doValue, in qualità di Special Servicer, ha ricevuto i seguenti giudizi di rating, confermati a febbraio 2022: "RSS1- / CSS1-" da Fitch Ratings e "Strong" da Standard & Poor's che rappresentano i più elevati giudizi di Servicer Rating tra quelli assegnati agli operatori italiani del settore, attribuiti sin dal 2008 prima di ogni altro operatore del settore in Italia. doNext, in qualità di Master Servicer, a febbraio 2022 ha ricevuto il giudizio di MS2+ da Fitch Ratings che rappresenta un indicatore di alte performance nella capacità complessiva di gestione del Servicing.

Nel luglio 2020 doValue ha ricevuto il Corporate credit rating di BB con outlook "Stabile" da Standard & Poor's e da Fitch. Tale rating è stato confermato da entrambe le agenzie relativamente alle obbligazioni senior di doValue da €265,0 milioni e €300,0 milioni con scadenza, rispettivamente, nel 2025 e nel 2026. Il rating è stato confermato nel mese di giugno 2023 sia da Fitch, sia da Standard & Poor's.

Principali dati del Gruppo

Le tabelle di seguito esposte riportano i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo estratti dai relativi prospetti gestionali che sono successivamente rappresentati nella sezione dei Risultati del Gruppo al 30 giugno 2023.

(€/000)

Principali dati economici consolidati 30/06/2023 30/06/2022 Variazione € Variazione %
Ricavi lordi 229.213 271.182 (41.969) (15,5)%
Ricavi netti 207.972 237.884 (29.912) (12,6)%
Costi operativi (128.138) (155.477) 27.339 (17,6)%
EBITDA 79.834 82.407 (2.573) (3,1)%
EBITDA margin 34,8% 30,4% 4,4% 14,6%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA
EBITDA esclusi elementi non ricorrenti
EBITDA margin esclusi elementi non ricorrenti
EBT
EBT margin
(53)
79.887
34,9%
18.502
8,1%
(1.312)
83.719
30,9%
34.803
12,8%
1.259
(3.832)
4,0%
(16.301)
(4,8%)
(96,0)%
(4,6)%
12,9%
(46,8)%
(37,1)%
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo
4.281 22.291 (18.010) (80,8)%
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti
16.862 23.276 (6.414) (27,6)%

(€/000)

Principali dati patrimoniali consolidati 30/06/2023 31/12/2022 Variazione € Variazione %
Cassa e titoli liquidabili 96.746 134.264 (37.518) (27,9%)
Attività immateriali 507.614 526.888 (19.274) (3,7%)
Attività finanziarie 51.988 57.984 (5.996) (10,3%)
Crediti commerciali 166.846 200.143 (33.297) (16,6%)
Attività fiscali 115.739 118.226 (2.487) (2,1%)
Passività finanziarie 690.834 684.984 5.850 0,9%
Debiti commerciali 63.603 70.381 (6.778) (9,6%)
Passività fiscali 60.712 67.797 (7.085) (10,5%)
Altre passività 62.843 75.754 (12.911) (17,0%)
Fondi rischi e oneri 32.792 37.655 (4.863) (12,9%)
Patrimonio netto del Gruppo 86.476 136.559 (50.083) (36,7%)

Per facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario, si riassumono nella tabella che segue gli indicatori alternativi di performance ("Indicatori Alternativi di Performance" o "KPI") selezionati dal Gruppo.

KPIs 30/06/2023 30/06/2022 31/12/2022
Gross Book Value (EoP) Gruppo 117.204.531 149.901.823 120.478.346
Incassi di periodo - Gruppo 2.428.243 2.813.456 5.494.503
Incassi LTM / GBV EoP Stock - Gruppo 4,4% 4,2% 4,1%
Gross Book Value (EoP) Italia 70.931.264 74.939.866 72.031.038
Incassi di periodo - Italia 868.444 878.612 1.707.403
Incassi LTM / GBV EoP Stock - Italia 2,4% 2,5% 2,5%
Gross Book Value (EoP) Iberia 11.770.670 37.218.395 11.650.908
Incassi di periodo - Iberia 602.966 1.184.382 1.965.314
Incassi LTM / GBV EoP Stock - Iberia 9,5% 7,1% 9,2%
Gross Book Value (EoP) Regione Ellenica 34.502.597 37.743.563 36.796.401
Incassi di periodo - Regione Ellenica 956.833 750.462 1.821.787
Incassi LTM / GBV EoP Stock - Regione Ellenica 6,8% 5,0% 6,1%
Staff FTE / Totale FTE Gruppo 45,8% 43,0% 45,0%
EBITDA 79.834 82.407 198.708
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (53) (1.312) (2.979)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 79.887 83.719 201.687
EBITDA margin 34,8% 30,4% 35,6%
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti 34,9% 30,9% 36,1%
Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo 4.281 22.291 16.502
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo attribuibile agli
Azionisti della Capogruppo
(12.581) (985) (34.061)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli
elementi non ricorrenti
16.862 23.276 50.563
Utile per azione (Euro) 0,05 0,28 0,21
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (Euro) 0,21 0,29 0,64
Capex 5.444 9.659 30.833
EBITDA - Capex 74.390 72.748 167.875
Capitale Circolante Netto 103.243 170.144 129.762
Posizione Finanziaria Netta di cassa/(debito) (478.999) (461.164) (429.859)
Leverage (Debito netto / EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti LTM) 2,4x 2,2x 2,1x

LEGENDA

11

Gross Book Value EoP: indica il valore contabile dei crediti affidati in gestione alla fine del periodo di riferimento per l'intero perimetro di Gruppo, al lordo delle rettifiche di valore dovute all'attesa di perdite su tali crediti.

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023

Incassi di periodo: utilizzati per il calcolo delle commissioni ai fini della determinazione dei ricavi dall'attività di servicing, consentono di illustrare la capacità di estrarre valore dal portafoglio in gestione.

Incassi LTM/GBV (Gross Book Value) EoP Stock: rapporto tra il totale degli incassi LTM lordi riferiti al portafoglio di Stock esistente all'inizio dell'esercizio di riferimento e il GBV di fine periodo del relativo portafoglio di Stock gestito.

Staff FTE/Totale FTE Gruppo: rapporto tra il numero di dipendenti che svolgono attività di supporto e il numero di dipendenti totali del Gruppo full-time. L'indicatore consente di illustrare l'efficienza della struttura operativa e il focus relativo della stessa sulle attività di gestione.

EBITDA e Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo: congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare le variazioni della performance operativa e forniscono utili informazioni in merito alla performance economica del Gruppo. Si tratta di dati calcolati a consuntivo del periodo.

Elementi non ricorrenti: partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.

EBITDA e Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti: sono definiti come l'EBITDA e il Risultato del periodo riconducibili alla sola gestione caratteristica, escludendo quindi tutte le partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.

EBITDA Margin: ottenuti dividendo l'EBITDA per i Ricavi lordi (Gross Revenues).

EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti: ottenuti dividendo l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti per i Ricavi lordi (Gross Revenues).

Utile per azione: calcolato come rapporto tra il risultato netto del periodo e il numero di azioni in circolazione alla fine del periodo di riferimento.

Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti: è il medesimo calcolo dell'utile per azione, ma il numeratore differisce per il risultato netto del periodo esclusi gli elementi non ricorrenti al netto del relativo impatto fiscale.

Capex: investimenti in attività materiali e immateriali.

EBITDA – Capex: è l'EBITDA al netto di investimenti in attività materiali e immateriali, congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative e fornisce una indicazione in merito alla capacità del Gruppo di generare cassa.

Capitale Circolante Netto: è rappresentato dai crediti per corrispettivi fatturati ed in maturazione al netto dei debiti verso i fornitori per fatture di acquisto contabilizzate e in maturazione nel periodo.

Posizione Finanziaria Netta: è costituita dalla cassa e dalla liquidità disponibile nonché da titoli altamente liquidabili, al netto di debiti verso banche e delle obbligazioni emesse.

Leverage: è costituito dal rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti degli ultimi dodici mesi (eventualmente aggiustato pro-forma per tener conto di operazioni rilevanti a partire dall'inizio dell'esercizio di riferimento). Esso rappresenta un indicatore sul livello di indebitamento del Gruppo.

Risultati del Gruppo al 30 giugno 2023

Nelle pagine seguenti vengono riportati i risultati economici gestionali del periodo, corredati da approfondimenti riguardo all'andamento del portafoglio gestito.

Al termine del presente Resoconto intermedio di gestione del Gruppo, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema economico gestionale di seguito riportato e il prospetto di conto economico esposto nella sezione dei prospetti contabili consolidati.

RISULTATI ECONOMICI

(€/000)

Conto Economico gestionale 30/06/2023 30/06/2022 Variazione € Variazione %
Ricavi di Servicing: 202.961 246.399 (43.438) (17,6)%
di cui: Ricavi NPE 175.294 207.051 (31.757) (15,3)%
di cui: Ricavi REO 27.667 39.348 (11.681) (29,7)%
Ricavi da co-investimento 748 754 (6) (0,8)%
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 25.504 24.029 1.475 6,1%
Ricavi lordi 229.213 271.182 (41.969) (15,5)%
Commissioni passive NPE (7.359) (11.841) 4.482 (37,9)%
Commissioni passive REO (5.511) (14.657) 9.146 (62,4)%
Commissioni passive Ancillari (8.371) (6.800) (1.571) 23,1%
Ricavi netti 207.972 237.884 (29.912) (12,6)%
Spese per il personale (94.621) (107.046) 12.425 (11,6)%
Spese amministrative (33.517) (48.431) 14.914 (30,8)%
Totale di cui IT (14.809) (17.405) 2.596 (14,9)%
Totale di cui Real Estate (2.623) (3.100) 477 (15,4)%
Totale di cui SG&A (16.085) (27.926) 11.841 (42,4)%
Totale costi operativi (128.138) (155.477) 27.339 (17,6)%
EBITDA 79.834 82.407 (2.573) (3,1)%
EBITDA margin 35% 30% 4% 14,6%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (53) (1.312) 1.259 (96,0)%
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 79.887 83.719 (3.832) (4,6)%
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti 34,9% 30,9% 4,0% 12,9%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e
immateriali (32.637) (30.986) (1.651) 5,3%
Accantonamenti netti (12.856) (2.302) (10.554) n.s.
Saldo rettifiche/riprese di valore 897 241 656 n.s.
EBIT 35.238 49.360 (14.122) (28,6)%
Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate
al fair value
(1.350) (500) (850) n.s.
Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria (15.386) (14.057) (1.329) 9,5%
EBT 18.502 34.803 (16.301) (46,8)%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT¹⁾ (12.726) (1.839) (10.887) n.s.
EBT esclusi gli elementi non ricorrenti 31.228 36.642 (5.414) (14,8)%
Imposte sul reddito (11.415) (8.173) (3.242) 39,7%
Risultato del periodo 7.087 26.630 (19.543) (73,4)%
Risultato del periodo attribuibile ai Terzi (2.806) (4.339) 1.533 (35,3)%
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti
della Capogruppo
4.281 22.291 (18.010) (80,8)%
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo (13.713) (567) (13.146) n.s.
Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del
periodo attribuibile ai Terzi
(1.132) 418 (1.550) n.s.
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti
della Capogruppo esclusi gli elementi non
ricorrenti 16.862 23.276 (6.414) (27,6)%
Risultato del periodo attribuibile ai Terzi esclusi gli
elementi non ricorrenti
3.938 3.921 17 0,4%
Utile per azione (in euro) 0,05 0,28 (0,23) (80,8)%
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in
euro) 0,21 0,29 (0,08) (27,6)%

¹⁾ Gli elementi non ricorrenti inclusi sotto l'EBITDA si riferiscono prevalentemente a piani di incentivi all'esodo e agli effetti dell'arbitrato in Spagna

Portafoglio in gestione

Al 30 giugno 2023 il Portafoglio Gestito dal Gruppo (GBV) nei 5 mercati di riferimento di Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Cipro è pari a €117,2 miliardi, con un decremento marginale pari a circa il 2,7% rispetto a €120,5 miliardi con i quali il Gruppo ha chiuso l'esercizio 2022.

I nuovi flussi sono pari a circa €4,5 miliardi di cui circa il 30% riferibili al mercato italiano.

Il grafico seguente mostra la distribuzione geografica del GBV: in particolare per ciascun Paese è evidenziata la quota gestita al 30 giugno.

L'evoluzione del Portafoglio Gestito che include solo i portafogli on-boarded, nel corso del primo semestre 2023 è stata caratterizzata da contratti relativi a nuovi clienti per complessivi €2,5 miliardi di cui circa €0,9 miliardi nella Regione Ellenica, circa €0,7 miliardi nella Regione Iberica e circa €0,9 miliardi in Italia.

Ai su citati flussi, si aggiungono ulteriori €2,0 miliardi rivenienti da clienti esistenti on-boarded tramite contratti flusso.

Con riferimento al decremento del GBV, nel periodo si registrano cessioni per complessivi €3,6 miliardi e write-off per complessivi €1,7 miliardi.

Il Portafoglio Gestito è da considerarsi in ulteriore incremento rispetto a quanto già sopra descritto, per effetto di nuovi mandati aggiudicati e attualmente in fase di onboarding, per un totale di circa €3,6 miliardi, relativi a portafogli in gestione da primarie da primarie istituzioni operanti nella Regione Ellenica.

Gli incassi di Gruppo durante il periodo in esame ammontano a €2,4 miliardi, in calo di circa il 14% rispetto allo stesso dato del precedente esercizio (€2,8 miliardi) per motivi ascrivibili sostanzialmente all'uscita del portafoglio Sareb in Spagna. Isolando l'effetto legato all'uscita di tale portafoglio, il dato di periodo si confronterebbe con €2,2 miliardi del primo semestre 2022, denotando quindi un miglioramento del 10% della performance.

La ripartizione geografica degli incassi 2023 è la seguente: €0,9 miliardi in Italia, €0,6 miliardi in Iberia e €0,9 miliardi nella Regione Ellenica.

Risultati economici

Anche il primo semestre del 2023 ha continuato ad essere influenzato da tensioni internazionali, spinte inflazionistiche e rialzi dei tassi di interesse.

In questo complesso framework il Gruppo doValue ha fatto registrare ricavi lordi pari a €229,2 milioni, in diminuzione del 16% rispetto a €271,2 milioni del 30 giugno 2022. Escludendo il contributo del portafoglio Sareb, e quindi a parità di perimetro, i ricavi del primo semestre 2022 risulterebbero pari a €233,6 milioni denotando un calo decisamente inferiore e pari a circa il 2%. Si segnala la buona performance del secondo trimestre che ha fatto registrare ricavi lordi per €127,8 milioni in aumento di circa il 26% rispetto a quanto consuntivato nel primo trimestre. A livello geografico si evidenzia, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, un contributo in crescita della Regione Ellenica e una diminuzione registrata in Iberia (soprattutto legata all'uscita del portafoglio Sareb) ed in Italia.

I ricavi di Servicing di asset NPE e REO, pari ad €203,0 milioni (€246,4 milioni al 30 giugno 2022), evidenziano un decremento pari a circa il 18%. A livello di analisi per prodotto, i ricavi da NPE si attestano a €175,3 milioni (€207,1 milioni nel primo semestre 2022) con un decremento, quindi, pari a circa il 15%; mentre i ricavi da REO si attestano a €27,7 milioni e, se comparati a €39,3 milioni del periodo comparativo, registrano un decremento del 30%. Tali dinamiche, come detto, sono influenzate dall'apporto nel periodo comparativo del portafoglio Sareb, che è stato oggetto di off-boarding tra luglio e ottobre del 2022. In questa sede è importante sottolineare che andando a paragonare i ricavi di Servicing escludendo il portafoglio Sareb l'indicatore si confronterebbe con €208,9 milioni del primo semestre 2022, con un decremento anno su anno pari a circa il 3%.

I ricavi da co-investimento, pari ad €0,7 milioni, risultano sostanzialmente in linea con il periodo comparativo e sono rappresentati dai proventi dei titoli ABS delle cartolarizzazioni Romeo SPV, Mercuzio Securitisation e Mexico Finance di cui doValue detiene il 5%.

Il contributo dei ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori risulta invece più significativo, pari a €25,5 milioni, in leggero aumento rispetto ai €24,0 milioni del 30 giugno 2022 e trova origine principalmente da proventi per servizi di elaborazione e fornitura di dati ed altri servizi strettamente connessi alle citate attività di servicing, come due diligence, master e structuring services e servizi legali, nonché a servizi offerti in ambito Rental, Real Estate Development e da attività diversificate in ambito Advisory e Portfolio Management.

Questi ricavi rappresentano l'11% del totale dei ricavi lordi del periodo corrente mentre nel periodo comparativo la loro incidenza si attestava a circa il 9%.

30/06/2023 30/06/2022 Variazione € Variazione %
Ricavi NPE 175.294 207.051 (31.757) (15,3)%
Ricavi REO 27.667 39.348 (11.681) (29,7)%
Ricavi da co-investimento 748 754 (6) (0,8)%
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 25.504 24.029 1.475 6,1%
Ricavi lordi 229.213 271.182 (41.969) (15,5)%
Commissioni passive NPE (7.359) (11.841) 4.482 (37,9)%
Commissioni passive REO (5.511) (14.657) 9.146 (62,4)%
Commissioni passive Ancillari (8.371) (6.800) (1.571) 23,1%
Ricavi netti 207.972 237.884 (29.912) (12,6)%

(€/000)

I ricavi netti, pari a €208 milioni, risultano in diminuzione del 13% circa rispetto ai €237,9 milioni dello stesso periodo del precedente esercizio.

Le commissioni passive NPE registrano una forte contrazione pari al 38% e si attestano a €7,4 milioni (€11,8 milioni nel primo semestre 2022) evidenziando una diminuzione su tutti i perimetri di pertinenza, come risultante dei minori incassi effettuati tramite rete esterna. Tale diminuzione lato costi è più che proporzionale al calo dei relativi ricavi denotando quindi un parziale recupero di efficienza su tale segmento. Le commissioni passive REO sono in diminuzione e pari a €5,5 milioni (€14,7 milioni nel 2022), legate alla combinazione di due effetti contrari: la riduzione del portafoglio gestito in Spagna e la stabilità del fatturato in Grecia grazie alla continuità delle attività svolte dalla controllata doValue Greece Real Estate.

Le commissioni passive Ancillari si attestano a €8,4 milioni rispetto a €6,8 milioni del primo semestre 2022 con un incremento pari al 23%.

Si sottolinea come l'incidenza sui ricavi delle commissioni passive passa dal 12% di giugno 2022 al 9% dell'attuale periodo come effetto della politica del Gruppo di ricorrere maggiormente al personale interno per il ciclo di recupero dei crediti in gestione.

I costi operativi ammontano a €128,1 milioni, che si confrontano con €155,5 milioni del primo semestre 2022. L'incidenza sui ricavi lordi si attesta al 56% contro il 57% del 2022. Più in dettaglio, le spese amministrative si attestano a €33,5 milioni (contro €48,4 milioni del 30 giugno 2022). La diminuzione è pari quindi al 31% riscontrando una riduzione generalizzata su tutti i perimetri e particolarmente evidente su quello Iberico come effetto della ristrutturazione iniziata già nel corso del 2022.

Le spese per il personale si attestano a €94,6 milioni registrando quindi una diminuzione del 12% rispetto a €107,1 milioni dello stesso periodo dell'esercizio precedente.

(€/000)

30/06/2023 30/06/2022 Variazione € Variazione %
Spese per il personale (94.621) (107.046) 12.425 (11,6)%
Spese amministrative (33.517) (48.431) 14.914 (30,8)%
di cui: IT (14.809) (17.405) 2.596 (14,9)%
di cui: Real Estate (2.623) (3.100) 477 (15,4)%
di cui: SG&A (16.085) (27.926) 11.841 (42,4)%
Totale costi operativi (128.138) (155.477) 27.339 (17,6)%
EBITDA 79.834 82.407 (2.573) (3,1)%
di cui: Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA
di cui: EBITDA esclusi gli elementi non
(53) (1.312) 1.259 (96,0)%
ricorrenti 79.887 83.719 (3.832) (4,6)%

Di seguito viene esposta la tabella del numero di FTE (Full Time Equivalent) per area geografica.

FTEs PER AREA GEOGRAFICA 30/06/2023 30/06/2022 Variazione € Variazione %
Italia 976 992 (16) (1,6)%
Iberia 637 766 (129) (16,8)%
Regione Ellenica 1.539 1.477 62 4,2%
Totale 3.152 3.235 (83) (2,6)%

Come risultante delle dinamiche su esposte, l'EBITDA si attesta a €79,8 milioni contro €82,4 milioni del 2022 con una incidenza sui ricavi pari al 35% in aumento di ben 5 punti percentuali rispetto a giugno 2022.

Si segnala che nel corso del primo semestre 2023 sono stati registrati negli elementi non ricorrenti circa €53mila relativi a consulenze strategiche; pertanto, l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti si attesta a €79,9 milioni che si raffronta con €83,7 milioni consuntivati a giugno 2022 quando tali poste non direttamente connesse al corso del business furono pari a €1,3 milioni.

L'EBIT del Gruppo si attesta a €35,2 milioni che si raffronta con €49,4 milioni del periodo comparativo. L'EBT è pari a €18,5 milioni contro €34,8 milioni fatti registrare al 30 giugno 2022. In tale posta sono ricompresi i costi finanziari legati alle due emissioni obbligazionarie e all'Earn-out rilevato sulla controllata greca doValue Greece, il delta fair value relativo ai coinvestimenti di minoranza in veicoli di cartolarizzazione in cui il Gruppo è il Servicer ed altre poste minori legate alla contabilizzazione secondo il principio contabile IFRS 16.

(€/000)

30/06/2023 30/06/2022 Variazione € Variazione %
EBITDA 79.834 82.407 (2.573) (3,1)%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e
immateriali
(32.637) (30.986) (1.651) 5,3%
Accantonamenti netti (12.856) (2.302) (10.554) n.s.
Saldo rettifiche/riprese di valore 897 241 656 n.s.
EBIT 35.238 49.360 (14.122) (28,6)%
Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate
al fair value
Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria
(1.350)
(15.386)
(500)
(14.057)
(850)
(1.329)
n.s.
9,5%
EBT 18.502 34.803 (16.301) (46,8)%

L'EBT include ulteriori poste non ricorrenti per complessivi €12,7 milioni (€1,8 milioni nel 2022), riferibili principalmente ai costi per l'incentivo all'esodo che hanno interessato tutte le Regioni (in particolar modo in Spagna legate all'uscita del portafoglio Sareb) e agli interessi passivi connessi all'Earn-out per l'acquisizione di doValue Spain.

Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano a €32,6 milioni sostanzialmente stabili rispetto a quanto fatto registrare al 30 giugno 2022 (€31 milioni).

La voce include principalmente l'ammortamento dei contratti di servicing e del marchio del perimetro doValue Spain e doValue Greece per un totale di €16,6 milioni e che sono classificati nello stato patrimoniale come attività immateriali.

Il saldo della voce include inoltre la quota degli ammortamenti sui diritti d'uso che derivano dalla contabilizzazione dei contratti di locazione ai sensi del principio IFRS 16 per un totale di €7,2 milioni. Il resto degli ammortamenti si riferisce prevalentemente a licenze software per investimenti tecnologici effettuati dal Gruppo nel periodo e finalizzati al miglioramento della piattaforma IT.

Gli accantonamenti netti risultano pari a €12,9 milioni, rispetto a €2,3 milioni consuntivati nel primo semestre 2022 e sono legati essenzialmente ad accantonamenti per incentivi all'esodo, dispute legali e accantonamenti prudenziali su crediti.

Gli interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria ammontano a €15,4 milioni rispetto a €14,1 milioni del 30 giugno 2022. La posta in esame riflette principalmente il costo connesso all'onerosità delle due emissioni obbligazionarie a servizio del processo di acquisizioni effettuate in Spagna e in Grecia come attuazione della strategia di internazionalizzazione del Gruppo.

(€/000)

30/06/2023 30/06/2022 Variazione € Variazione %
EBT 18.502 34.803 (16.301) (46,8)%
Imposte sul reddito (11.415) (8.173) (3.242) 39,7%
Risultato di periodo 7.087 26.630 (19.543) (73,4)%
Risultato del periodo attribuibile ai Terzi (2.806) (4.339) 1.533 (35,3)%
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo 4.281 22.291 (18.010) (80,8)%
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo (13.713) (567) (13.146) n.s.
Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del
periodo attribuibile ai Terzi
(1.132) 418 (1.550) n.s.
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti 16.862 23.276 (6.414) (27,6)%
Utile per azione (in Euro) 0,05 0,28 (0,23) (80,8)%
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti
(in Euro)
0,21 0,29 (0,08) (27,6)%

Le imposte sul reddito del periodo risultano pari a €11,4 milioni contro €8,2 milioni del primo semestre 2022, in virtù del mix di reddito sviluppato nel semestre.

Il risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti risulta pari a €16,9 milioni, rispetto a €23,3 milioni del 30 giugno 2022. Includendo gli elementi non ricorrenti, il risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo è pari a €4,3 milioni, rispetto a €22,3 milioni di giugno 2022.

SEGMENT REPORTING

L'espansione internazionale di doValue nell'ampio mercato del Sud Europa con l'acquisizione dapprima di doValue Spain, e successivamente di doValue Greece, ha portato il Management a ritenere opportuno valutare e analizzare il proprio business con una segmentazione di tipo geografico.

Questa classificazione è legata a fattori specifici delle entità incluse in ciascuna categoria e alla tipologia di mercato. Le regioni geografiche così individuate sono: Italia, Regione Ellenica e Iberia. Si segnala che all'interno della Region Italia sono ricompresi €1,2 milioni legati al costo delle risorse allocate al Gruppo ed al costo inerente al rapporto di lavoro con il precendente Amministratore Delegato.

Sulla base di questi criteri, nella seguente tabella sono riportati i ricavi e l'EBITDA (esclusi gli elementi non ricorrenti) di periodo dei segmenti di business indicati.

I ricavi lordi registrati nel primo semestre ammontano a €229,2 milioni (€271,2 milioni a giugno 2022) ed un EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti pari a €79,9 milioni (€83,7 milioni a giugno 2022). Il segmento Italia contribuisce per il 36% ai ricavi lordi del Gruppo, il segmento Regione Ellenica contribuisce per il 48%, mentre il segmento Iberia con il 16%.

L'EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti sul segmento Italia risulta pari al 27% (28% se si escludessero gli oneri di €1,2 milioni sopra citati), nella Regione Ellenica è pari al 53%, mentre nell'Area Iberica è negativo per il 4%.

Primo Semestre 2023
Conto Economico Gestionale
(esclusi gli elementi non ricorrenti)
Italia Regione
Ellenica
Iberia Totale
Ricavi di Servicing 60.100 108.662 34.199 202.961
di cui NPE 60.100 95.622 19.572 175.294
di cui REO - 13.040 14.627 27.667
Ricavi da co-investimento 748 - - 748
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 21.256 2.781 1.467 25.504
Ricavi lordi 82.104 111.443 35.666 229.213
Commissioni passive NPE (3.195) (2.426) (1.738) (7.359)
Commissioni passive REO - (2.117) (3.394) (5.511)
Commissioni passive Ancillari (8.035) - (336) (8.371)
Ricavi netti 70.874 106.900 30.198 207.972
Spese per il personale (35.915) (36.995) (21.711) (94.621)
Spese amministrative (12.978) (10.730) (9.756) (33.464)
di cui IT (5.912) (5.284) (3.613) (14.809)
di cui Real Estate (680) (1.281) (662) (2.623)
di cui SG&A (6.386) (4.165) (5.481) (16.032)
Totale costi operativi (48.893) (47.725) (31.467) (128.085)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 21.981 59.175 (1.269) 79.887
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti 26,8% 53,1% (3,6)% 34,9%
Contribuzione EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 27,5% 74,1% (1,6)% 100,0%
Primo Semestre 2023 vs 2022
Conto Economico Gestionale
(esclusi gli elementi non ricorrenti)
Italia Regione
Ellenica
Iberia Totale
Ricavi di Servicing
Primo Semestre 2023 60.100 108.662 34.199 202.961
Primo Semestre 2022 76.200 98.284 71.915 246.399
Variazione (16.100) 10.378 (37.716) (43.438)
Ricavi da co-investimento, prodotti ancillari e altre attività
minori
Primo Semestre 2023 22.004 2.781 1.467 26.252
Primo Semestre 2022 19.533 2.289 2.961 24.783
Variazione 2.471 492 (1.494) 1.469
Commissioni passive
Primo Semestre 2023 (11.230) (4.543) (5.468) (21.241)
Primo Semestre 2022 (9.827) (3.862) (19.609) (33.298)
Variazione (1.403) (681) 14.141 12.057
Spese per il personale
Primo Semestre 2023 (35.915) (36.995) (21.711) (94.621)
Primo Semestre 2022 (43.941) (34.986) (28.119) (107.046)
Variazione 8.026 (2.009) 6.408 12.425
Spese amministrative
Primo Semestre 2023 (12.978) (10.730) (9.756) (33.464)
Primo Semestre 2022 (15.000) (11.790) (20.329) (47.119)
Variazione 2.022 1.060 10.573 13.655
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti
Primo Semestre 2023 21.981 59.175 (1.269) 79.887
Primo Semestre 2022 26.966 49.934 6.819 83.720
Variazione (4.984) 9.240 (8.089) (3.832)
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti
Primo Semestre 2023 26,8% 53,1% (3,6)% 34,9%
Primo Semestre 2022 28,2% 49,7% 9,1% 30,9%
Variazione (1)p,p, 3p,p, (13)p,p, 4p,p,

Situazione Patrimoniale e Finanziaria del Gruppo

PREMESSA

I valori patrimoniali sono stati riclassificati, sotto un profilo gestionale, in coerenza con la rappresentazione del conto economico riclassificato e con la posizione finanziaria netta del Gruppo.

Al termine della presente Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo, in linea con la medesima modalità espositiva del conto economico, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema patrimoniale gestionale di seguito riportato e il prospetto esposto negli schemi del bilancio consolidato.

(€/000)

Stato Patrimoniale gestionale 30/06/2023 31/12/2022 Variazione € Variazione %
Cassa e titoli liquidabili 96.746 134.264 (37.518) (27,9)%
Attività finanziarie 51.988 57.984 (5.996) (10,3)%
Attività materiali 54.439 59.191 (4.752) (8,0)%
Attività immateriali 507.614 526.888 (19.274) (3,7)%
Attività fiscali 115.739 118.226 (2.487) (2,1)%
Crediti commerciali 166.846 200.143 (33.297) (16,6)%
Attività in via di dismissione 16 13 3 23,1%
Altre attività 56.784 29.889 26.895 90,0%
Totale Attivo 1.050.172 1.126.598 (76.426) (6,8)%
Passività finanziarie: debiti verso banche/bondholders 575.745 564.123 11.622 2,1%
Altre passività finanziarie 115.089 120.861 (5.772) (4,8)%
Debiti commerciali 63.603 70.381 (6.778) (9,6)%
Passività fiscali 60.712 67.797 (7.085) (10,5)%
Benefici a dipendenti 8.832 9.107 (275) (3,0)%
Fondi rischi e oneri 32.792 37.655 (4.863) (12,9)%
Altre passività 62.843 75.754 (12.911) (17,0)%
Totale Passivo 919.616 945.678 (26.062) (2,8)%
Capitale 41.280 41.280 - n.s.
Riserve 44.921 83.109 (38.188) (45,9)%
Azioni proprie (4.006) (4.332) 326 (7,5)%
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo 4.281 16.502 (12.221) (74,1)%
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo
86.476 136.559 (50.083) (36,7)%
Totale Passivo e Patrimonio Netto attribuibile agli
Azionisti della Capogruppo 1.006.092 1.082.237 (76.145) (7,0)%
Patrimonio Netto attribuibile a Terzi 44.080 44.361 (281) (0,6)%
Totale Passivo e Patrimonio Netto 1.050.172 1.126.598 (76.426) (6,8)%

La voce cassa e titoli liquidabili evidenzia una riduzione di €37,5 milioni rispetto alla fine dell'esercizio precedente, per effetto della dinamica finanziaria del periodo descritta di seguito nel paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta.

Le attività finanziarie evidenziano un saldo pari a €52,0 milioni, in diminuzione di €6,0 milioni rispetto al valore iscritto al 31 dicembre 2022 e pari a €58,0 milioni.

Di seguito si espone la tabella che ne dettaglia la composizione.

(€/000)

(€/000)

Attività finanziarie 30/06/2023 31/12/2022 Variazione € Variazione %
Al fair value con impatto a CE 41.056 42.323 (1.267) (3,0)%
Titoli di debito 18.251 18.145 106 0,6%
OICR 22.540 23.628 (1.088) (4,6)%
Titoli di capitale 197 197 - n.s.
Derivati non di copertura 68 353 (285) (80,7)%
Al fair value con impatto a OCI 9.848 10.171 (323) (3,2)%
Titoli di capitale 9.848 10.171 (323) (3,2)%
Al costo ammortizzato 1.084 5.490 (4.406) (80,3)%
Crediti verso banche diversi da conti
correnti e depositi a vista 53 4.433 (4.380) (98,8)%
Crediti verso clientela 1.031 1.057 (26) (2,5)%
Totale 51.988 57.984 (5.996) (10,3)%

La componente delle attività finanziarie "Al fair value con impatto a CE" registra una variazione in diminuzione complessiva di €1,3 milioni. In particolare, i titoli di debito sono sostanzialmente stabili, a seguito dell'effetto congiunto di -€0,2 milioni originati da effetti valutativi e €0,3 milioni relativi alla sottoscrizione da parte della controllata doNext delle notes di un veicolo destinato ad operazioni di nuova finanza. Le quote OICR relative al fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II), subiscono invece una riduzione di €1,1 milioni dovuta al rimborso parziale di alcune quote. Sempre in tale componente viene classificato il fair value attribuito al derivato non di copertura su BidX1 e rappresentativo del valore dell'opzione di acquisto in essere.

La categoria "Al fair value con impatto a OCI", che accoglie investimenti di quote di minoranza nella società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. (11,46%) e nella società irlandese proptech BidX1 (17,7%), evidenzia una riduzione valutativa di €0,3 milioni riferibile esclusivamente a quest'ultima.

La componente di attività finanziarie "Al costo ammortizzato" evidenzia una riduzione di €4,4 milioni riconducibile alla cessione a terzi, perfezionatasi a gennaio 2023, del finanziamento attivo destinato ad uno specifico affare, a seguito della risoluzione di quest'ultimo per mutuo consenso.

Le attività materiali, pari a €54,4 milioni, evidenziano una riduzione di €4,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 prevalentemente riconducibile ad ammortamenti di periodo.

Le attività immateriali passano da €526,9 milioni a €507,6 milioni registrando pertanto una diminuzione pari a €19,3 milioni. Tale differenziale è principalmente determinato dall'effetto combinato di riduzioni per €24,5 milioni a fronte di ammortamenti e di aumenti per €5,2 milioni relativi ad acquisti di software, inclusa la parte classificata ad immobilizzazioni in corso e acconti.

Di seguito la composizione delle attività immateriali:

Attività immateriali 30/06/2023 31/12/2022 Variazione € Variazione %
Software 43.630 44.441 (811) (1,8)%
Marchi 22.623 24.581 (1.958) (8,0)%
Immobilizzazioni in corso e acconti 8.999 10.791 (1.792) (16,6)%
Avviamento 236.897 236.897 - n.s.
Contratti di servicing a lungo termine 195.465 210.178 (14.713) (7,0)%
Totale 507.614 526.888 (19.274) (3,7)%

In particolare, la quota maggiormente significativa delle attività immateriali deriva dalle due acquisizioni effettuate dal Gruppo, rispettivamente riferibili a doValue Spain e alle sue controllate intervenuta alla fine di giugno 2019 e all'aggregazione aziendale di doValue Greece conclusasi a giugno 2020, così come riepilogato nella tabella che segue:

30/06/2023
Attività immateriali doValue Spain
Business
Combination
doValue
Greece
Business
Combination
Totale
Software e relative immobilizzazioni in corso 12.335 22.160 34.495
Marchi 22.553 - 22.553
Avviamento 124.064 112.391 236.455
Contratti di servicing a lungo termine 32.296 163.172 195.468
Totale 191.248 297.723 488.971
31/12/2022
Attività immateriali doValue Spain
Business
Combination
doValue
Greece
Business
Combination
Totale
Software e relative immobilizzazioni in corso 13.073 22.532 35.605
Marchi 24.508 - 24.508
Avviamento 124.064 112.391 236.455
Contratti di servicing a lungo termine 35.404 174.776 210.180
Totale 197.049 309.699 506.748

Le attività fiscali, di seguito dettagliate evidenziano un saldo di €115,7 milioni al 30 giugno 2023, rispetto a €118,2 milioni al 31 dicembre 2022. La riduzione di €2,5 milioni si riferisce prevalentemente a rilasci di "Attività per imposte anticipate" parzialmente conpensati da maggiori crediti IVA e ritenute d'acconto inclusi nella componente "Altri crediti di natura fiscale".

(€/000)

Attività fiscali 30/06/2023 31/12/2022 Variazione € Variazione %
Attività per imposte correnti 5.082 5.407 (325) (6,0)%
Acconti - 1.006 (1.006) (100,0)%
Crediti d'imposta 5.082 4.401 681 15,5%
Attività per imposte anticipate 98.173 101.758 (3.585) (3,5)%
Svalutazioni su crediti 44.317 49.391 (5.074) (10,3)%
Perdite fiscali riportabili in futuro 23.739 19.300 4.439 23,0%
Immobili, impianti e macchinari / attività immateriali 16.762 18.241 (1.479) (8,1)%
Altre attività / Altre passività 5.067 5.243 (176) (3,4)%
Accantonamenti 8.288 9.583 (1.295) (13,5)%
Altri crediti di natura fiscale 12.484 11.061 1.423 12,9%
Totale 115.739 118.226 (2.487) (2,1)%

Di seguito si riporta anche la composizione delle passività fiscali, pari a €60,7 milioni, le quali evidenziano una riduzione di €7,1 milioni rispetto al saldo del 2022 pari a €67,8 milioni. La movimentazione del periodo è principalmente relativa alla riduzione di €5,1 milioni delle passività per imposte differite connesse all'esercizio di Purchase Price Allocation (PPA) di doValue Spain e doValue Greece a cui si aggiunge la riduzione del debito per imposte del periodo (€1,8 milioni).

(€/000)

Passività fiscali 30/06/2023 31/12/2022 Variazione € Variazione %
Imposte dell'esercizio 8.670 10.478 (1.808) (17,3)%
Passività per imposte differite 45.906 51.003 (5.097) (10,0)%
Altri debiti di natura fiscale 6.136 6.316 (180) (2,8)%
Totale 60.712 67.797 (7.085) (10,5)%

Al 30 giugno 2023 le passività finanziarie – debiti verso banche/bondholders passano da €564,1 milioni a €575,7 milioni, con un aumento complessivo di €11,6 milioni.

Tale incremento è dovuto da un lato, alla quota di interessi di competenza non liquidati e all'utilizzo temporaneo di una linea di credito revolving a 12 mesi di €15 milioni, e dall'altro alla riduzione di €5,0 milioni derivante da due operazioni di buy-back delle obbligazioni in essere le quali sono state concluse riacquistando parte del proprio debito sul mercato sotto la pari così da ridurre l'ammontare complessivo delle passività in misura superiore rispetto all'esborso finanziario richiesto, con la conseguente rilevazione di un provento pari a €0,5 milioni.

Al 30 giugno 2023 il debito residuo al costo ammortizzato per le due obbligazioni emesse è il seguente: - bond 2020-2025 di nominale pari a €264,0 milioni, tasso del 5,0%: €263,8 milioni;

  • bond 2021-2026 di nominale pari a €296,0 milioni, tasso del 3,4%: €296,9 milioni.

Le altre passività finanziarie alla fine del primo semestre 2023 sono di seguito dettagliate: (€/000)

Altre passività finanziarie 30/06/2023 31/12/2022 Variazione € Variazione %
Passività per leasing 45.104 49.938 (4.834) (9,7)%
Earn-out 49.096 44.649 4.447 10,0%
Put option su minority 20.889 21.894 (1.005) (4,6)%
Altre passività finanziarie - 4.380 (4.380) (100,0)%
Totale 115.089 120.861 (5.772) (4,8)%

Le "Passività per leasing" accolgono l'attualizzazione dei canoni per leasing futuri, in conformità alle previsioni dell'IFRS 16.

La passività per "Earn-out" si riferisce (i) all'operazione di acquisto di doValue Spain per €21,1 milioni ed è relativa ad una quota del suo prezzo di acquisizione, la quale è stata integrata della componente interessi per €3,6 milioni (ii) all'operazione di acquisto di doValue Greece per €28,0 milioni la quale è legata al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni ed i cui eventuali pagamenti non saranno dovuti prima del 2024.

La passività "Put option su minority" rappresenta il debito per l'opzione d'acquisto della residua quota di minoranza di doValue Spain con scadenza prorogata a fine settembre 2023 tramite l'agreement siglato il 26 giugno scorso con il quale è stato anche definito il prezzo di esercizio dell'opzione.

Le "Altre passività finanziarie" al 30 giugno 2023 risultano azzerate a seguito della risoluzione a gennaio 2023 del finanziamento limited recourse destinato ad uno specifico affare, come conseguenza della cessione del relativo credito iscritto tra le attività finanziarie.

I fondi rischi e oneri ammontano a €32,8 milioni (€37,7 milioni a fine 2022), con una riduzione di €4,9 milioni sostanzialmente riferibile al rilascio del fondo "Curing fees" in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS 15 relativamente ai corrispettivi variabili e classificato nella categoria "Altri".

(€/000)

Fondi per rischi e oneri 30/06/2023 31/12/2022 Variazione € Variazione %
Controversie legali e fiscali 20.052 19.867 185 0,9%
Oneri del personale 540 535 5 0,9%
Altri 12.200 17.253 (5.053) (29,3)%
Totale 32.792 37.655 (4.863) (12,9)%

Le Altre passività passano da €75,8 milioni a €62,8 milioni con un decremento pari a €12,9 milioni, dovuto principalmente al rilascio della quota riferita al periodo del risconto passivo sul pagamento anticipato di commissioni di servicing di competenza del primo semestre 2023 e ad altre poste residuali.

Il Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo si attesta a €86,5 milioni, rispetto ai €136,6 milioni del 31 dicembre 2022.

IL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

(€/000)

Capitale Circolante Netto 30/06/2023 30/06/2022 31/12/2022
Crediti commerciali 166.846 228.110 200.143
Debiti commerciali (63.603) (57.966) (70.381)
Totale 103.243 170.144 129.762

Il dato di periodo si attesta a €103,2 milioni in netto miglioramento rispetto a €129,8 milioni di fine 2022. Il valore, rapportato ai ricavi degli ultimi 12 mesi, si attesta quindi al 20% in discesa rispetto al 23% relativo alla chiusura dell'esercizio 2022. Tale trend è particolarmente apprezzabile se inserito all'interno dell'attuale quadro macroeconomico.

LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(€/000)
Posizione Finanziaria Netta 30/06/2023 30/06/2022 31/12/2022
A Cassa e disponibilità liquide di conto corrente 96.746 121.080 134.264
B Liquidità (A) 96.746 121.080 134.264
C Debiti bancari correnti (15.115) (20.096) (163)
D Obbligazioni emesse - correnti (9.663) (9.740) (9.740)
E Posizione finanziaria netta corrente (B)+(C )+(D) 71.968 91.244 124.361
G Obbligazioni emesse - non correnti (550.967) (552.408) (554.220)
H Posizione finanziaria netta (E)+(F)+(G) (478.999) (461.164) (429.859)

La posizione finanziaria netta a fine giugno 2023 si attesta a €479.0 milioni contro €429,9 milioni a fine 2022.

La dinamica di periodo è stata caratterizzata dagli investimenti pianificati per circa €5,4 milioni a valere soprattutto in Italia e nella Regione Ellenica, dalle dinamiche del capitale circolante già in precedenza esposte, oltre che dal pagamento di imposte per €12,7 milioni (riferibili in larga parte alla Regione Ellenica) e di oneri finanziari legati alle due emissioni obbligazionarie per €11,7 milioni. Si segnala che nel corso del semestre sono stati erogati dividendi per circa €47,5 milioni.

La voce "Cassa e le disponibilità liquide di conto corrente" risulta quindi pari a €96,7 milioni e contro €134,3 milioni di fine 2022, come risultante delle dinamiche sopra esposte. Oltre a ciò, a fine periodo, il Gruppo dispone di €133,5 milioni di linee di credito disponibili, che pertanto portano la liquidità totale (intesa come cassa più linee disponibili) a €230 milioni circa.

La posizione finanziaria netta corrente è positiva per €72,0 milioni (€124,4 milioni a fine 2022) a testimonianza di una equilibrata struttura patrimoniale complessiva.

Rispetto alla propria struttura del debito si segnala che saltuariamente, doValue o una sua affiliata, a seconda delle condizioni di mercato e di altri fattori, potrebbe riacquistare o acquisire un interesse nei propri titoli di debito in circolazione, indipendentemente dal fatto che tali titoli siano scambiati o meno al di sopra o al di sotto del loro valore nominale, impiegando la propria liquidità o come scambio con altri titoli o altri corrispettivi, in ogni caso tramite acquisti nel mercato o tramite transazioni negoziate privatamente o altre operazioni.

Si segnala che nonostante le turbolenze sui mercati di riferimento siano continuate anche in questo trimestre dell'anno, la posizione finanziaria netta del Gruppo non ne ha risentito in maniera significativa vista anche la struttura delle scadenze di incasso programmate dalle waterfall che soprattutto in Italia prevedono termini di pagamento a cavallo delle chiusure trimestrali.

IL CASH FLOW GESTIONALE

(€/000)

Cash Flow gestionale 30/06/2023 30/06/2022 31/12/2022
EBITDA 79.834 82.407 198.708
Investimenti (5.444) (9.659) (30.833)
EBITDA-Capex 74.390 72.748 167.875
% di EBITDA 93% 88% 84%
Aggiustamento accrual per sistema incentivante basato su azioni (5.267) 3.392 5.557
Variazione del Capitale Circolante Netto (CCN) (*) 6.261 (48.840) (15.137)
Variazione di altre attività/passività (51.967) (33.293) (74.697)
Cash Flow Operativo 23.417 (5.993) 83.598
Imposte dirette pagate (14.160) (5.971) (44.042)
Oneri finanziari (11.734) (12.716) (27.146)
Free Cash Flow (2.477) (24.680) 12.410
(Investimenti)/disinvestimenti in attività finanziarie 792 1.868 3.664
Dividendi liquidati ad azionisti di minoranza - - (5.002)
Dividendi liquidati agli azionisti del Gruppo (47.455) (36.561) (39.140)
Flusso di cassa netto del periodo (49.140) (59.373) (28.068)
Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo (429.859) (401.791) (401.791)
Posizione finanziaria netta alla fine del periodo (478.999) (461.164) (429.859)
Variazione della posizione finanziaria netta (49.140) (59.373) (28.068)

(*) Si segnala che, al solo fine di meglio rappresentare le dinamiche che hanno coinvolto il capitale circolante, è stata effettuata una riclassifica dei movimenti legati all'"Anticipo a Fornitori" e all'"Anticipo Contrattuale da ERB" dalla voce "Variazione di altre attività/passività" alla voce "Variazione del Capitale Circolante Netto (CCN)" per totali €20,2 a Giu-23; €11,3m a Giu-22 e €17,9m a Dic-22

Il Cash Flow Operativo di periodo è risultato positivo per €23,4 milioni migliore rispetto al dato del periodo comparativo che si attestò ad un valore negativo pari a €6,0 milioni. Il dato in esame è la risultante della marginalità espressa nel periodo, con EBITDA pari a €79,8 milioni con investimenti pari a €5,4 milioni come effetto della messa in atto del programma di trasformazione tecnologica del Gruppo. La cash-conversion rispetto all'EBITDA è pari al 93% ed è decisamente superiore rispetto all'88% di giugno 2022, a testimonianza dell'elevata capacità del Gruppo di convertire in cassa la propria marginalità operativa anche in presenza dei su citati livelli di investimento.

La variazione del capitale circolante netto, nel periodo di riferimento, risulta essere positiva con un risultato pari a €6,2 milioni (che si confronta invece con un assorbimento di cassa pari a €48,8 milioni di giugno 2022). Questo è l'effetto di un piano di intervento specifico che tende ad estrarre valore dal capitale investito sotto forma di crediti.

La "Variazione di altre attività/passività", pari a -€52,0 milioni contiene principalmente pagamenti connessi alle uscite volontarie, a poste legate ai canoni periodici trattati secondo la metodologia dell'IFRS16 e ad anticipi per alcuni progetti residenziali in corso di sviluppo nell'Area Iberica.

Le imposte liquidate risultano pari a €14,2 milioni e sono essenzialmente riferibili alle imposte dirette versate nell'Area Ellenica e in Italia (€6,0 milioni a giugno 2022).

Gli oneri finanziari pagati ammontano a €11,7 milioni (€12,7 milioni a giugno 2022), i quali riflettono il costo medio (a tasso fisso) registrato a seguito delle emissioni obbligazionarie a supporto del processo di crescita internazionale del Gruppo. Tali operazioni hanno permesso al Gruppo di sostituire linee di credito con piano di ammortamento prestabilito di quota interessi e quota capitale, con strumenti a rimborso bullet per la quota capitale e a pagamento semestrale delle cedole. Questo ha consentito un maggiore equilibrio delle fonti con relativo allungamento delle scadenze.

Le dinamiche sopra esposte determinano quindi un Free Cash Flow negativo per €2,4 milioni contro il valore di -€24,7 milioni del periodo comparativo denotando una migliore dinamica finanziaria del Gruppo anche in un contesto macroeconomico particolarmente difficoltoso.

La voce "(Investimenti)/disinvestimenti in attività finanziarie" è positiva per €0,8 milioni ed include principalmente un incasso delle quote del fondo di investimento alternativo riservato Italian Recovery Fund. Si segnala che nel periodo in questione si è dato seguito al pagamento di circa €47,5 milioni di dividendi composto quasi totalmente dagli importi deliberati dall' ultima Assemblea dei Soci.

Il flusso di cassa netto del periodo risulta pertanto negativo per €49,1 milioni, quando nel primo semestre del 2022 il valore risultava pari a -€59,4 milioni. Si segnala che, al netto dell'erogazione di dividendi il flusso di cassa generato sarebbe stato sostanzialmente neutro, comprendendo anche le operazioni di buy-back delle emissioni obbligazionarie pari a circa €5 milioni.

Fatti di rilievo intervenuti nel periodo

DIMISSIONI DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO

In data 17 marzo 2023, l'Amministratore Delegato Andrea Mangoni ha reso nota la sua intenzione di rassegnare le dimissioni dalla sua carica per cogliere nuove opportunità professionali. Il Consiglio di Amministrazione ha attivato le procedure interne rilevanti volte ad avviare il processo di successione per il ruolo di Amministratore Delegato. In linea con la politica di remunerazione adottata dalla Società, non sono state erogate indennità o altri benefici in relazione alla cessazione dalla carica di Amministratore Delegato.

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

In data 27 aprile 2023 si è tenuta l'assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di doValue che ha:

  • approvato il bilancio individuale dell'esercizio 2022, la destinazione dell'utile dell'esercizio 2022 e la distribuzione del dividendo;
  • esaminato la seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti avente ad oggetto i compensi corrisposti nell'esercizio 2022 o ad esso relativi, ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999 (il "Regolamento Emittenti") esprimendosi in senso favorevole;
  • conferito una nuova autorizzazione all'acquisto di azioni proprie;
  • approvate le modifiche allo Statuto Sociale.

PAGAMENTO DIVIDENDO

Il Consiglio di Amministrazione di doValue ha deliberato in data 23 marzo 2023 di proporre agli Azionisti un dividendo relativo all'esercizio 2022 pari ad €0,60 per azione (per circa complessivi €47,5 milioni, considerando il numero di azioni proprie attualmente possedute dalla Società), che rappresenta una crescita del 20% rispetto al Dividendo Per Azione di €0,50 nel 2021. Il dividendo, approvato successivamente dell'Assemblea degli Azionisti in data 27 aprile 2023, è stato pagato in data 10 maggio 2023 (con stacco cedola l'8 maggio 2023 e record date il 9 maggio 2023).

MANUELA FRANCHI NOMINATA AMMINISTRATORE DELEGATO AD INTERIM DEL GRUPPO

In data 17 marzo 2023, il Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. ha comunicato l'intenzione dell'Amministratore Delegato Andrea Mangoni di rassegnare le dimissioni dalla sua carica.

Il 27 aprile 2023, il Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. ha cooptato Manuela Franchi come Amministratore Delegato ad interim del Gruppo. Con l'obiettivo di garantire piena continuità e stabilità nella gestione del Gruppo, i poteri e le deleghe di Manuela Franchi rispecchiano nella sostanza quelli in capo ad Andrea Mangoni, ad eccezione delle operazioni straordinarie (che continueranno ad essere di competenza del Consiglio di Amministrazione).

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre attivato un processo per l'individuazione della persona che assumerà il ruolo di Group Chief Executive Officer, processo che prevede la valutazione di candidati interni ed esterni a doValue. La conclusione del processo è prevista per la seconda metà del 2023.

Manuela Franchi ha assunto il ruolo di Amministratore Delegato in via temporanea, ovvero fino alla nomina dell'Amministratore Delegato prescelto o all'eventuale sua conferma nel ruolo.

ARBITRATO IN SPAGNA

In merito alle vicende sottostanti l'accordo raggiunto con l'Autorità fiscale nell'anno 2021 dalla società controllata doValue Spain S.A., in data 11 maggio 2023 l'International Court of Arbitration dell'International Chamber of Commerce ha emesso il lodo arbitrale che condanna Altamira Asset Management Holdings S.L. alla restituzione di circa €28 milioni, oltre interessi di legge, in favore del Gruppo doValue. Tali importi erano stati corrisposti nel 2021 da doValue Spain all'autorità fiscale spagnola ad esito di un accertamento condotto per fatti ed eventi occorsi antecedentemente all'acquisizione da parte di doValue avvenuta nel 2019.

VERIFICA FISCALE IN ITALIA

In merito alla chiusura formale della verifica fiscale che la Capogruppo ha ricevuto da parte dell'Agenzia delle Entrate avente ad oggetto le annualità d'imposta 2015, 2016 e 2017, precedenti alla quotazione, a fine aprile 2023 è stato ricevuto un avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al 2016 e per il quale ha depositato istanza di accertamento con adesione per attivare gli opportuni strumenti deflattivi e dimostrare, assistita da un pool di professionisti, le ragioni della correttezza della propria posizione. Con riferimento al rilievo relativo al periodo di imposta 2017, a fronte del quale alla data non è stato ricevuto alcun avviso di accertamento e conseguentemente non sono state avviate misure conseguenti, la Capogruppo è invece in attesa di eventuali riscontri finali dell'attività di controllo fiscale attesi entro la fine del 2023.

ALTRE ATTIVITA' RILEVANTI

Dall'inizio del 2023, doValue è stata impegnata su diversi fronti. Di seguito una sintesi delle principali iniziative e dei mandati più significativi:

  • MSCI ESG Research: a marzo 2023, MSCI ESG Research ha migliorato il rating MSCI ESG del Gruppo dal livello "AA" al livello "AAA". MSCI ESG Research misura la resilienza di un'azienda rispetto ai rischi ambientali, sociali e di governance ("ESG") su un orizzonte di lungo termine. L'aggiornamento di MSCI ESG Research è un esempio tangibile dell'impegno di doValue nell'adottare le migliori pratiche nell'interesse dei suoi stakeholder, in particolare i clienti, i capital provider (azionisti e obbligazionisti), i dipendenti, ed il più ampio ecosistema sociale e ambientale in cui la Società opera.
  • Project Souq: a febbraio 2023, doValue ha completato la cessione di un portafoglio secondario da €630 milioni di GBV in Grecia a Intrum. Il portafoglio è stato scorporato dai veicoli di cartolarizzazione HAPS Cairo I e Cairo II, gestiti da doValue fin dalla loro creazione. La cessione consente a doValue di accelerare l'attività di incassi in Grecia (per la quale ha ricevuto una commissione di incasso nel primo trimestre 2023), acquisendo il mandato di servicing a lungo termine sul portafoglio ceduto.
  • Cartolarizzazione Fino 1 GACS: a gennaio 2023, grazie alla forte performance di doValue nella gestione della cartolarizzazione Fino 1, nell'ambito della quale è stata concessa la garanzia GACS dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, sono state rimborsate le senior notes di classe A di tale cartolarizzazione.
  • Fondo Efesto: tra dicembre 2022 e gennaio 2023, il Fondo Efesto ha ricevuto impegni per contributi UTP per un importo complessivo di 1,1 miliardi di euro, tra cui impegni consistenti da parte di due primarie banche italiane.
  • Riacquisto Bond: nell'ambito di un esercizio di ottimizzazione delle sue passività e migliore utilizzo della cassa disponibile, sono stati acquistati e successivamente cancellati bond doValue per un valore nominale di circa €5,0 milioni.
  • Put Option doValue Spain: è stata estesa la scadenza della put option sulla minority del 15% in doValue Spain portandola dalla fine del mese di giungo 2023 al mese di settembre 2023.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo

Moody's Analytics rating. A luglio 2023 Moody's Analytics ha migliorato il rating ESG portandolo a "Robust" da "Limited".

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel corso del 2023 il Gruppo proseguirà nell'esecuzione del proprio Piano Industriale 2022-2024, facendo leva sui risultati raggiunti nel 2022.

In particolare, si prevede che:

  • le attività in Italia proseguano in continuità con quanto visto nel 2022, con performance attese sostanzialmente stabili anno su anno in coerenza con il GBV in gestione;
  • le attività nella Regione Ellenica vengano supportate da un'accelerazione delle Collection anche guidate da potenziali cessioni di portafogli sul mercato secondario per conto dei clienti, che dovrebbero portare ad un marginale miglioramento delle performance anno su anno;
  • le attività in Iberia riflettano appieno la scadenza del contratto Sareb e l'off-boarding del portafoglio stesso completato a ottobre 2022 compensato dalla riduzione dei costi derivante dalla riorganizzazione delle attività spagnole che ha già interessato la seconda parte del 2022.

Principali rischi e incertezze

La posizione finanziaria del Gruppo doValue risulta adeguatamente dimensionata alle proprie esigenze, considerando l'attività svolta e i risultati.

La politica finanziaria perseguita privilegia la stabilità del Gruppo, e non persegue attualmente e prospetticamente finalità speculative nella propria attività di investimento.

I principali rischi e incertezze, considerato il business del Gruppo, sono essenzialmente connessi alla congiuntura macroeconomica che potrebbe avere ripercussioni sull'andamento generale dell'economia e sulla produzione di esposizioni deteriorate. Permangono inoltre elementi di incertezza legati al perdurare della ripresa inflattiva e all'aumento dei tassi di interesse che potrebbero avere ripercussioni sulla capacità dei debitori di rientrare dalle loro esposizioni.

Va rilevato inoltre che l'evoluzione futura ed i relativi effetti, sulle prospettive macroeconomiche globali e sulla stabilità geopolitica globale, derivanti dal conflitto Russia-Ucraina sono ancora imprevedibili.

Alla data dell'approvazione del Bilancio, considerato l'elevato grado di incertezza legato a tali circostanze straordinarie, non sono stimabili gli effettivi impatti, diretti e indiretti, sull'attività del Gruppo.

CONTINUITA' AZIENDALE

Ai fini di esprimere un giudizio circa il presupposto della continuità aziendale in base al quale è stato redatto il presente Bilancio consolidato, sono stati attentamente valutati i rischi e le incertezze a cui il Gruppo si trova esposto:

  • in particolare, si è tenuto conto delle previsioni in merito agli scenari macroeconomici impattati dalla combinazione dell'inflazione, dell'aumento dei tassi di interesse, del deterioramento del clima economico, dei rischi geopolitici e delle incertezze relative agli sviluppi futuri;
  • nella valutazione di sostenibilità degli attivi patrimoniali alla data del 30 giugno 2023 sono stati considerati la solida dotazione patrimoniale del Gruppo, la posizione finanziaria e la confermata capacità di generazione di flussi di cassa, come riflessa nel Piano Industriale di Gruppo 2022-2024, nonché le caratteristiche dello specifico business model di doValue che risulta in grado di rispondere con flessibilità alle diverse fasi del ciclo economico;
  • si è tenuto conto, infine, delle masse in gestione, nonché dell'apporto di nuovi contratti per gestione di portafogli registrati nel primo semestre del 2023.

Dalle analisi condotte e in base alle ipotesi sopra riportate non sono emerse incertezze legate ad eventi o circostanze che, considerate singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale.

Altre informazioni

DIREZIONE E COORDINAMENTO

Al 30 giugno 2023 le azioni della Capogruppo doValue sono possedute per il 25,05% dal socio con maggior diritto di voto Avio S.à r.l., azionista di riferimento, società di diritto lussemburghese, affiliata al Gruppo Fortress a sua volta acquisito da Softbank Group Corporation nel dicembre 2017.

Un ulteriore 3,22% di azioni doValue sono detenute da altri investitori analogamente riconducibili a Softbank Group Corporation, con una quota complessiva detenuta dal medesimo pari al 28,27%.

Al 30 giugno 2023, il residuo 71,73% delle azioni risulta collocato sul mercato e l'1,04% è costituito da n. 832.618 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di €4,0 milioni detenute dalla Capogruppo medesima.

L'azionista di riferimento non esercita nei confronti di doValue alcuna attività di Direzione e Coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile in quanto non impartisce direttive a doValue e, più in generale, non si inserisce nella gestione del Gruppo. Pertanto, la determinazione degli indirizzi strategici e gestionali del Gruppo doValue e, più in generale, l'intera attività svolta, sono frutto di libera autodeterminazione degli organi sociali e non comportano etero-direzione da parte di Avio.

La Capogruppo doValue esercita nei confronti delle proprie controllate dirette l'attività di direzione e coordinamento prevista dalla normativa sopra citata.

OPERAZIONI SU AZIONI PROPRIE

Al 30 giugno 2023 risultano in portafoglio n. 832.618 azioni proprie, pari all'1,04% del capitale sociale complessivo. Il loro valore di carico è di €4,0 milioni e sono esposte in bilancio a diretta riduzione del patrimonio netto nella voce "Azioni proprie" in applicazione di quanto disciplinato dall'art. 2357-ter del Codice Civile.

L'Assemblea ordinaria del 27 aprile 2023 ha revocato l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione delle azioni proprie conferita dalla medesima al Consiglio di Amministrazione di doValue con delibera del 28 aprile 2022. Contestualmente è stata conferita una nuova autorizzazione all'acquisto di azioni proprie in una o più operazioni, secondo gli stessi termini e condizioni di cui alla precedente delibera assembleare ossia sino a un massimo di n. 8.000.000 azioni ordinarie di doValue S.p.A., pari al 10% del totale, per un periodo di 18 mesi dall'approvazione assembleare.

LE ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Nel corso del periodo il Gruppo ha proseguito l'investimento in progetti di innovazione tecnologica, che si ritiene possano essere in grado di apportare nel futuro un vantaggio competitivo.

RISORSE UMANE

Il business del Gruppo doValue è legato alle persone e la valorizzazione e lo sviluppo delle professionalità sono driver strategici per garantire un'innovazione e una crescita sostenibile. doValue continua ad investire nelle sue persone attraverso politiche orientate alla valorizzazione e sviluppo delle risorse umane, con l'obiettivo di consolidare un clima di soddisfazione aziendale.

Alla fine del primo semestre 2023 il numero dei dipendenti del Gruppo è pari a 3.169 rispetto ai 3.212 a fine 2022.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

In conformità a quanto stabilito dal "Regolamento Operazioni con Parti Correlate" oggetto di delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, le eventuali operazioni con parti correlate e soggetti connessi sono concluse nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione, il cui più recente aggiornamento è stato deliberato nella seduta del 17 giugno 2021.

Tale documento è a disposizione del pubblico nella sezione "Governance" del sito www.doValue.it.

Con riferimento al comma 8 dell'art.5 - "Informazioni al pubblico sulle operazioni con parti correlate" del Regolamento Consob sopra citato si segnala che:

  • A. in base alla Policy in merito alle operazioni con parti correlate adottata dal Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A., nel corso del primo semestre 2023 non è stata conclusa alcuna operazione di maggior rilevanza;
  • B. nel corso del primo semestre 2023 non sono state effettuate operazioni con parti correlate a condizioni diverse dalle normali condizioni di mercato che hanno influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale ed economica del Gruppo;

C. nel corso del primo semestre 2023 non vi sono state modifiche o sviluppi di singole operazioni con parti correlate già descritte nell'ultima relazione annuale che abbiano avuto un effetto rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo nel periodo di riferimento.

OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 si precisa che nel corso del primo semestre 2023 il Gruppo doValue non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli azionisti di minoranza.

INFORMAZIONE RELATIVA AL REGIME DI "OPT-OUT"

Si comunica che doValue S.p.A. aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento CONSOB in materia di emittenti n. 11971/1999, come successivamente modificato, avvalendosi, pertanto, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dagli artt. 70, comma 6, e 71, comma 1 del citato Regolamento in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA RISULTATO E PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E GLI ANALOGHI VALORI DEL GRUPPO

In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nel seguito si espone il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio della Capogruppo con gli omologhi dati consolidati.

(€/000)

30/06/2023 30/06/2022
Patrimonio
Netto
Risultato del
periodo
Patrimonio
Netto
Risultato del
periodo
Bilancio separato doValue S.p.A. 136.802 13.343 169.637 22.837
- differenza tra il valore di carico e valore del PN
contabile delle partecipate
(55.169) - (48.391) -
- risultati conseguiti dalle partecipate al netto
delle quote di minoranza
- 19.765 - 13.912
Storno dei dividendi - (28.330) - (24.138)
Altre rettifiche di consolidamento 562 (497) 562 9.680
Bilancio consolidato attribuibile agli Azionisti
della Capogruppo
82.195 4.281 121.808 22.291

Roma, lì 2 agosto 2023 Il Consiglio di Amministrazione

RACCORDO TRA IL CONTO ECONOMICO GESTIONALE E CIVILISTICO

(€/000) 30/06/2023 30/06/2022
Ricavi NPE 175.294 207.051
di cui: Ricavi da contratti con i clienti 175.294 207.027
di cui: Ricavi diversi - 24
Ricavi REO 27.667 39.348
di cui: Ricavi da contratti con i clienti 27.680 37.550
di cui: Ricavi diversi (13) 1.798
Ricavi da co-investimento 748 754
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari 748 754
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 25.504 24.029
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari 21 6
di cui: Ricavi da contratti con i clienti 5.014 5.079
di cui: Ricavi diversi 18.988 18.751
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione 1.481 193
Ricavi lordi 229.213 271.182
Commissioni passive NPE (7.359) (11.841)
di cui: Costi dei servizi resi (7.355) (11.823)
di cui: Spese amministrative (4) (18)
Commissioni passive REO (5.511) (14.657)
di cui: Costi dei servizi resi (5.511) (14.657)
Commissioni passive Ancillari (8.371) (6.800)
di cui: Costi dei servizi resi (335) (908)
di cui: Spese amministrative (8.036) (5.892)
Ricavi netti 207.972 237.884
Spese per il personale (94.621) (107.046)
di cui: Costo del personale (94.632) (107.053)
di cui: Ricavi diversi 11 7
Spese amministrative (33.517) (48.431)
di cui: Costo del personale (1.098) (2.638)
di cui: Costo del personale - di cui: SG&A (1.098) (2.638)
di cui: Spese amministrative (33.469) (46.127)
di cui: Spese amministrative - di cui: IT (14.961) (17.438)
di cui: Spese amministrative - di cui: Real Estate (2.689) (3.100)
di cui: Spese amministrative - di cui: SG&A (15.819) (25.589)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione (18) (20)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione - di cui: SG&A (18) (20)
di cui: Ricavi diversi 1.068 373
di cui: Ricavi diversi - di cui: IT 152 33
di cui: Ricavi diversi - di cui: Real Estate 66 -
di cui: Ricavi diversi - di cui: SG&A 850 340
di cui: Costi dei servizi resi - (19)
di cui: Costi dei servizi resi - di cui: SG&A - (19)
Totale "di cui IT" (14.809) (17.405)
Totale "di cui Real Estate" (2.623) (3.100)
Totale "di cui SG&A" (16.085) (27.926)
Totale costi operativi
EBITDA
(128.138)
79.834
(155.477)
82.407
EBITDA margin 35% 30%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (53) (1.312)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 79.887 83.719
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti 35% 31%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (32.637) (30.986)
di cui: Ammortamenti e svalutazioni (32.862) (31.048)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione 225 62
Accantonamenti netti (12.856) (2.302)
di cui: Costo del personale (10.574) (3.012)
di cui: Accantonamenti a fondi rischi e oneri (2.516) (2.792)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione (15) 3.716
di cui: Ammortamenti e svalutazioni 249 (214)
Saldo rettifiche/riprese di valore 897 241
di cui: Ammortamenti e svalutazioni 852 32
di cui: Ricavi diversi 45 209
EBIT 35.238 49.360
Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair
value (1.350) (500)
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari (1.350) (500)
Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria (15.386) (14.057)
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari (15.386) (14.015)
di cui: Costi dei servizi resi - (42)
EBT 18.502 34.803
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT (12.726) (1.839)
EBT esclusi gli elementi non ricorrenti 31.228 36.642
Imposte sul reddito (11.415) (8.173)
di cui: Spese amministrative (801) (806)
di cui: Imposte sul reddito (10.614) (7.367)
Risultato del periodo 7.087 26.630
Risultato del periodo attribuibile ai Terzi (2.806) (4.339)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 4.281 22.291
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo (13.713) (567)
Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo attribuibile
ai Terzi (1.132) 418
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi
gli elementi non ricorrenti 16.862 23.276
Risultato del periodo attribuibile ai Terzi esclusi gli elementi non
ricorrenti 3.938 3.921
Utile per azione (in euro) 0,05 0,28
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in euro) 0,21 0,29

RACCORDO TRA LO STATO PATRIMONIALE GESTIONALE E CIVILISTICO

30/06/2023 31/12/2022
Cassa e titoli liquidabili 96.746 134.264
Disponibilità liquide e depositi a breve 96.746 134.264
Attività finanziarie 51.988 57.984
Attività finanziarie non correnti 51.988 53.604
Attività finanziarie correnti - 4.380
Attività materiali 54.439 59.191
Immobili, impianti e macchinari 54.384 59.136
Rimanenze 55 55
Attività immateriali 507.614 526.888
Attività immateriali 507.614 526.888
Attività fiscali 115.739 118.226
Imposte differite attive 98.172 101.758
Altre attività correnti 12.485 4.027
Attività fiscali 5.082 12.441
Crediti commerciali 166.846 200.143
Crediti commerciali 166.846 200.143
Attività in via di dismissione 16 13
Attività destinate alla vendita 16 13
Altre attività 56.784 29.889
Altre attività correnti 54.590 27.813
Altre attività non correnti 2.194 2.076
Totale Attivo 1.050.172 1.126.598
Passività finanziarie: debiti verso banche/bondholders
Prestiti e finanziamenti non correnti
575.745
550.967
564.123
554.220
Prestiti e finanziamenti correnti 24.778 9.903
Altre passività finanziarie 115.089 120.861
Prestiti e finanziamenti correnti - 4.380
Altre passività finanziarie non correnti 49.825 54.158
Altre passività finanziarie correnti 65.264 62.323
Debiti commerciali 63.603 70.381
Debiti Commerciali 63.603 70.381
Passività fiscali 60.712 67.797
Debiti tributari 8.670 16.794
Imposte differite passive 45.906 51.003
Altre passività correnti 6.136 -
Benefici a dipendenti 8.832 9.107
Benefici a dipendenti 8.832 9.107
Fondi rischi e oneri 32.792 37.655
Fondi rischi e oneri 32.792 37.655
Altre passività 62.843 75.754
Altre passività correnti 53.853 66.553
Altre passività non correnti 8.990 9.201
Totale Passivo 919.616 945.678
Capitale 41.280 41.280
Capitale sociale 41.280 41.280
Riserve 44.921 83.109
Riserva da valutazione (1.171) (906)
Altre riserve 46.092 84.015
Azioni proprie
Azioni proprie
(4.006)
(4.006)
(4.332)
(4.332)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 4.281 16.502
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 4.281 16.502
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 86.476 136.559
Totale Passivo e Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 1.006.092 1.082.237
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 44.080 44.361
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 44.080 44.361
Totale Passivo e Patrimonio Netto 1.050.172 1.126.598

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2023

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023

35

1. PROSPETTI CONTABILI

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023

36

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

NOTE 30/06/2023 31/12/2022
Attività non correnti:
Attività immateriali 1 507.614 526.888
Immobili, impianti e macchinari 2 54.384 59.136
Attività finanziarie non correnti 3 51.988 53.604
Imposte differite attive 4 98.172 101.758
Altre attività non correnti 5 2.194 2.076
Totale attività non correnti 714.352 743.462
Attività correnti:
Rimanenze 6 55 55
Attività finanziarie correnti 3 - 4.380
Crediti commerciali 7 166.846 200.143
Attività fiscali 8 5.082 12.441
Altre attività correnti 5 67.075 31.840
Disponibilità liquide e depositi a breve 9 96.746 134.264
Totale attività correnti 335.804 383.123
Attività destinate alla dismissione 10 16 13
Totale attività 1.050.172 1.126.598
Patrimonio netto
Capitale sociale 41.280 41.280
Riserva da valutazione (1.171) (906)
Altre riserve 46.092 84.015
Azioni proprie (4.006) (4.332)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 4.281 16.502
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 86.476 136.559
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 44.080 44.361
Totale Patrimonio Netto 11 130.556 180.920
Passività non correnti
Prestiti e finanziamenti non correnti 12 550.967 554.220
Altre passività finanziarie non correnti 13 49.825 54.158
Benefici ai dipendenti 14 8.832 9.107
Fondi rischi e oneri 15 32.792 37.655
Imposte differite passive
Altre passività non correnti
4
17
45.906
8.990
51.003
9.201
Totale passività non correnti 697.312 715.344
Passività correnti
Prestiti e finanziamenti correnti 12 24.778 14.283
Altre passività finanziarie correnti 13 65.264 62.323
Debiti commerciali 16 63.603 70.381
Passività fiscali 8 8.670 16.794
Altre passività correnti 17 59.989 66.553
Totale passività correnti 222.304 230.334
Totale passività 919.616 945.678
Totale Patrimonio Netto e passività 1.050.172 1.126.598

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

NOTE 30/06/2023 30/06/2022
Ricavi da contratti con i clienti 20 207.988 249.656
Ricavi diversi 21 20.101 21.162
Totale ricavi 228.089 270.818
Costi dei servizi resi 22 (13.201) (27.448)
Costo del personale 23 (106.305) (112.704)
Spese amministrative 24 (42.311) (52.843)
(Oneri)/Proventi diversi di gestione 25 1.672 3.951
Ammortamenti e svalutazioni 26 (31.761) (31.230)
Accantonamenti a fondo rischi e oneri 27 (2.516) (2.792)
Totale costi (194.422) (223.066)
Risultato operativo 33.667 47.752
(Oneri)/Proventi finanziari 28 (15.966) (13.755)
Risultato ante imposte 17.701 33.997
Imposte sul reddito 29 (10.614) (7.367)
Risultato netto derivante dall'attività di funzionamento 7.087 26.630
Risultato del periodo 7.087 26.630
di cui: Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 4.281 22.291
di cui: Risultato del periodo attribuibile ai Terzi 2.806 4.339
Utile per azione 30
di base 0,05 0,28
diluito 0,05 0,28

PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA CONSOLIDATA

NOTE 30/06/2023 30/06/2022
Risultato del periodo 7.087 26.630
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a
conto economico:
Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
Piani a benefici definiti
3
14
(324)
60
(616)
510
Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (264) (106)
Redditività complessiva 11 6.823 26.524
di cui: Redditività complessiva attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo
di cui: Redditività complessiva attribuibile ai Terzi
4.017
2.806
22.185
4.339

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (Nota 11) AL 30/06/2023

Capitale sociale Altre riserve Patrimonio
Netto
Riserve da
valutazione
Riserve da utili
e/o in
sospensione
d'imposta
Altre Azioni proprie Risultato del
periodo
attribuibile
agli Azionisti
della
Capogruppo
Patrimonio Netto
attribuibile ai Terzi
Totale Patrimonio
Netto
Esistenze iniziali 41.280 (906) 25.774 58.241 (4.332) 16.502 136.559 44.361 180.920
Allocazione del risultato a riserve - - 19.471 (322) - (19.149) - - -
Dividendi e altre destinazioni - - (19.471) (28.030) - - (47.501) (5.000) (52.501)
Variazioni di riserve - (1) - (3.624) - 2.647 (978) 1.913 935
Stock options - - 255 (6.202) 326 - (5.621) - (5.621)
Redditività complessiva del periodo - (264) - - - 4.281 4.017 2.806 6.823
Esistenze finali 41.280 (1.171) 26.029 20.063 (4.006) 4.281 86.476 44.080 130.556

AL 31/12/2022

Capitale sociale Altre riserve Patrimonio
Netto
Riserve da
valutazione
Riserve da utili
e/o in
sospensione
d'imposta
Altre Azioni proprie Risultato del
periodo
attribuibile
agli Azionisti
della
Capogruppo
Patrimonio Netto
attribuibile ai Terzi
Totale Patrimonio
Netto
Esistenze iniziali 41.280 (1) 50.864 45.436 (4.678) 23.744 156.645 37.358 194.003
Allocazione del risultato a riserve - - (535) 24.279 - (23.744) - - -
Dividendi e altre destinazioni - - (24.996) (14.553) - - (39.549) (5.002) (44.551)
Variazioni di riserve - - (346) (1.400) - - (1.746) 2.032 286
Stock options - - 787 4.479 346 - 5.612 - 5.612
Redditività complessiva del periodo - (905) - - - 16.502 15.597 9.973 25.570
Esistenze finali 41.280 (906) 25.774 58.241 (4.332) 16.502 136.559 44.361 180.920

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023

AL 30/06/2022

Altre riserve Patrimonio
Capitale sociale Riserve da
valutazione
Riserve da utili
e/o in
sospensione
d'imposta
Altre Azioni proprie Risultato del
periodo
Netto
attribuibile
agli Azionisti
della
Capogruppo
Patrimonio Netto
attribuibile ai Terzi
Totale Patrimonio
Netto
Esistenze iniziali 41.280 (1) 50.864 45.436 (4.678) 23.744 156.645 37.358 194.003
Allocazione del risultato a riserve - - (535) 24.279 - (23.744) - - -
Dividendi e altre destinazioni - - (24.996) (14.553) - - (39.549) (5.002) (44.551)
Variazioni di riserve - - (76) 1.164 - - 1.088 (1.606) (518)
Stock options - - 765 2.627 338 - 3.730 - 3.730
Redditività complessiva del periodo - (106) - - - 22.291 22.185 4.339 26.524
Esistenze finali 41.280 (107) 26.022 58.953 (4.340) 22.291 144.099 35.089 179.188

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO - METODO INDIRETTO -

NOTE 30/06/2023 30/06/2022
Attività operativa
Risultato di periodo ante imposte 17.701 33.997
Aggiustamenti per riconciliare il risultato ante imposte con i flussi
finanziari netti:
45.207 50.820
Plus/minusvalenze su attività/passività finanziarie detenute per la
negoziazione e sulle altre attività/passività valutate al fair value con impatto a
conto economico
3 512 383
Ammortamenti e svalutazioni 26 31.761 31.230
Variazioni negli accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri 15 2.516 2.792
(Oneri)/Proventi finanziari 28 15.685 13.023
Costi per pagamenti basati su azioni 11 (5.267) 3.392
Variazioni nel capitale circolante: 26.768 (37.719)
Variazione dei crediti commerciali 7 33.546 (21.976)
Variazione dei debiti commerciali 16 (6.778) (15.743)
Variazioni nelle attività e passività finanziarie: 7.107 2.029
Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value 3 892 1.868
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3 6.215 161
Altre variazioni: (82.124) (53.985)
Interessi pagati 28 (11.725) (11.941)
Pagamento imposte sul reddito
Altre variazioni altre attività /altre passività
29 (12.569)
(57.830)
(4.175)
(37.869)
Flussi finanziari netti da attività operativa 14.659 (4.858)
Attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 2 (878) (3.006)
Acquisto di attività immateriali 1 (4.565) (8.835)
Flussi finanziari netti da attività di investimento (5.443) (11.841)
Attività di finanziamento
Dividendi pagati 11 (47.455) (36.561)
Accensione finanziamenti 12 15.000 12.492
Rimborso finanziamenti 12 (4.480) -
Pagamenti del capitale di passività per leasing 19 (9.799) (4.820)
Flussi finanziari netti da attività di finanziamento (46.734) (28.889)
Flussi finanziari netti del periodo (37.518) (45.588)
Riconciliazione
Disponibilità liquide e depositi a breve all'inizio del periodo 9 134.264 166.668
Flussi finanziari netti del periodo (37.518) (45.588)
Disponibilità liquide e depositi a breve alla fine del periodo 9 96.746 121.080

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

NOTE ILLUSTRATIVE

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2. POLITICHE CONTABILI

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

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Parte generale

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Il presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 è stato redatto in base allo IAS 34 - Bilanci intermedi. In base al paragrafo 10 del citato IAS34, il Gruppo si è avvalso della facoltà di redigere il Bilancio consolidato semestrale in versione abbreviata.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale. Per tale motivo è necessario leggere il bilancio consolidato semestrale abbreviato unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

I criteri di redazione, di valutazione e di consolidamento ed i principi contabili adottati nella redazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi con i principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi o rivisti principi dell'International Accounting Standards Board ed interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Commettee come esposti nel successivo paragrafo "Nuovi principi contabili". L'adozione di tali emendamenti e interpretazioni non ha avuto effetti significativi sulla posizione finanziaria o sul risultato del Gruppo.

Il presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato è corredato dall'Attestazione del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione EY S.p.A..

PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto utilizzando l'euro quale moneta di conto, in conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del D.Lgs n. 38/2005, ed è costituito da:

  • gli schemi di Bilancio consolidato che includono lo stato patrimoniale consolidato, il conto economico consolidato, il prospetto della redditività consolidata complessiva, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato ed il rendiconto finanziario consolidato (elaborato applicando il "metodo indiretto");
  • le Note Illustrative;

ed è corredato della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.

Nello stato patrimoniale consolidato la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con separata presentazione delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo.

Il conto economico consolidato presenta una classificazione dei costi in base alla loro natura, mentre per il prospetto della redditività complessiva, è stato predisposto un prospetto distinto.

Il rendiconto finanziario consolidato è preparato utilizzando il metodo indiretto, con separata presentazione del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento.

I valori ivi presenti sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato.

Il presente Bilancio è redatto in applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1 e degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea e illustrati nella "Parte relativa alle principali voci di bilancio" delle presenti Note Illustrative.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto nel presupposto della continuità dell'attività aziendale in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, nonché secondo il principio della contabilizzazione per competenza, nel rispetto dei principi di rilevanza e significatività dell'informazione contabile, della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica e nell'ottica di favorire la coerenza con le future presentazioni.

I criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle poste dell'attivo e del passivo, e le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, adottati nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 non sono stati oggetto di aggiornamento rispetto a quelli utilizzati nella redazione del Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

Non sono state effettuate deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

Continuità aziendale

Nella redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023, gli Amministratori considerano appropriato il presupposto della continuità aziendale in quanto a loro giudizio, pur in presenza di un contesto macroeconomico ancora interessato dal conflitto Russia-Ucraina, dal perdurare della ripresa inflattiva e dal conseguente rialzo dei tassi di interesse di mercato e dalle incertezze relative agli sviluppi futuri, non sono emerse incertezze legate ad eventi o circostanze che, considerati singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale. Nella valutazione sono state considerate la dotazione patrimoniale del Gruppo, la posizione finanziaria nonché la prevedibile evoluzione della gestione; è stata inoltre valutata l'eventuale presenza di eventi o condizioni legati al clima che potessero influire sulla continuità del Gruppo, rilevando peraltro l'assenza di tali fattispecie.

Si rinvia inoltre a quanto riportato nello specifico paragrafo della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.

RISCHI E INCERTEZZE LEGATI ALL'UTILIZZO DI STIME

L'applicazione dei principi contabili implica talvolta il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori iscritti in bilancio e sull'informativa fornita in merito alle attività e passività potenziali. Ai fini delle assunzioni alla base delle stime formulate viene considerata ogni informazione disponibile alla data di redazione del Bilancio, nonché ipotesi considerate ragionevoli alla luce dell'esperienza storica e del particolare momento caratterizzante i mercati finanziari.

In particolare, sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste iscritte nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023, così come previsto dai principi contabili. Detti processi si fondano sostanzialmente su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti e sono stati effettuati in un'ottica di continuità aziendale. Tali processi confortano i valori di iscrizione al 30 giugno 2023. Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente.

In considerazione della presenza di elementi di incertezza nel contesto macroeconomico e di mercato non si può escludere che le ipotesi assunte, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui il Gruppo si troverà ad operare e pertanto i risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero differire dalle stime effettuate ai fini della redazione del Bilancio con conseguente probabile necessità di apportare rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e passività iscritte in Bilancio. Inoltre, le incertezze del quadro macroeconomico futuro in cui il Gruppo si trova ad operare hanno imposto un'attenta analisi e ponderazione del nuovo contesto nei parametri e nelle informazioni utilizzati nei modelli di valutazione del valore recuperabile degli asset del Gruppo. Tali stime e valutazioni sono quindi difficili e comportano inevitabili elementi di incertezza, anche in presenza di condizioni macroeconomiche stabili.

Di seguito si illustrano le politiche contabili considerate maggiormente critiche al fine della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sia con riferimento alla materialità dei valori in Bilancio sia per l'elevato grado di giudizio richiesto nelle valutazioni.

Stima della quota in maturazione dei ricavi di servicing e degli effetti derivanti dall'applicazione dei contratti di servicing

I ricavi di vendita legati ai contratti di servicing per il recupero dei crediti gestiti in mandato vengono rilevati per competenza sulla base dell'attività svolta dal Gruppo tempo per tempo, tramite l'utilizzo di procedure informatiche gestionali e di complessi processi di consuntivazione che tengono conto delle differenti specificità contrattuali di ciascun mandato. I contratti di servicing prevedono articolate clausole di diritti e doveri in capo al Gruppo nei rapporti con i clienti aderenti, che possono generare da una parte proventi attivi e dall'altra anche passività potenziali derivanti da eventuali mancati assolvimenti di obblighi contrattuali.

L'importo del corrispettivo variabile stimato viene incluso in tutto o in parte solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo medesimo non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati. Alla fine del periodo vengono rilevati quindi ricavi maturati di competenza non ancora oggetto di una manifestata accettazione da parte del cliente che, a seconda delle previsioni contrattuali e dalla prassi consolidata, si può esplicare tramite l'emissione di fattura o esplicita comunicazione.

Alla data di redazione del presente Bilancio la quota di ricavi di servicing privi di tale manifestata accettazione ammonta al 29% rispetto al totale delle fatture da emettere al 30 giugno 2023 ed è pari al 18% dell'aggregato "Totale Ricavi" dello schema di conto economico consolidato.

Inoltre, devono essere prudenzialmente determinate le eventuali passività certe o potenziali al fine di misurare la conformità agli obblighi complessivi previsti dai contratti di servicing, considerata anche la fisiologica dialettica delle interpretazioni sulle clausole contrattuali nel contesto della effettiva operatività dell'attività di recupero.

Determinazione del fair value di attività finanziarie

In presenza di strumenti finanziari non quotati su mercati attivi o di strumenti illiquidi e complessi è necessario attivare adeguati processi valutativi caratterizzati da una certa componente di giudizio sulla scelta dei modelli di valutazione e dei relativi parametri di input, che potrebbero talvolta non essere osservabili sul mercato.

Margini di soggettività esistono nella valutazione in merito all'osservabilità o meno di taluni parametri e nella conseguente classificazione in corrispondenza dei livelli di gerarchia dei fair value.

Con particolare riferimento alle metodologie valutative, agli input non osservabili eventualmente utilizzati nelle misurazioni di fair value, si rinvia alla specifica sezione "Informativa sul fair value".

Stima della recuperabilità delle attività fiscali per imposte anticipate

Il Gruppo presenta tra le proprie attività patrimoniali significative attività fiscali per imposte anticipate, derivanti da differenze temporanee tra la data di iscrizione nel conto economico di determinati costi aziendali e la data nella quale potranno essere dedotti. Le attività per imposte anticipate vengono svalutate quando ritenute non recuperabili in relazione alle prospettive reddituali ed ai conseguenti redditi imponibili attesi, tenuto conto della normativa fiscale, che consente – al ricorrere di determinate condizioni – la loro trasformazione in crediti di imposta, a prescindere quindi dalla capacità del Gruppo di generare una redditività futura. Nella sezione contenuta nell'Attivo delle presenti Note Illustrative relativa alle attività fiscali e passività fiscali viene fornita informativa sulla natura e sulle verifiche condotte in merito all'iscrivibilità delle attività per imposte anticipate.

Stima dei fondi per rischi e oneri

La complessità delle situazioni che sono alla base dei contenziosi in essere, assieme alle problematiche interpretative riguardanti la legislazione applicabile, rende difficile la stima delle passività che potranno emergere al momento della definizione delle liti pendenti. Le difficoltà di valutazione interessano sia il quantum sia i tempi di un'eventuale manifestazione della passività e risultano particolarmente evidenti qualora il procedimento avviato sia nella fase iniziale e/o sia in corso la relativa istruttoria.

Per l'informativa sulle principali posizioni di rischio del Gruppo relative a controversie legali (azioni revocatorie e cause in corso) e fiscali si fa rinvio alla sezione contenuta nel Passivo delle presenti Note Illustrative dedicata ai Fondi per rischi ed oneri.

Stima delle perdite presunte di valore a fronte di attività immateriali

Con frequenza almeno annuale, in occasione della redazione del Bilancio viene verificata l'esistenza di perdite durevoli di valore relativamente alle attività immateriali. Tale test di impairment viene abitualmente condotto determinando il valore d'uso o il fair value delle attività e verificando che il valore al quale l'attività immateriale risulta iscritta in Bilancio sia inferiore al maggiore tra il rispettivo valore d'uso e il fair value al netto dei costi di vendita.

Il test di impairment riferibile alle unità generatrici di flussi finanziari (CGU), alle quali risulta attribuita la quasi totalità delle attività immateriali a vita definita e l'avviamento, è condotto prendendo a riferimento il Value in Use ottenuto attraverso l'applicazione del metodo Discounted Cash Flow (DCF), in base al quale il valore di una CGU è determinato attraverso la somma dei flussi di cassa prospettici della stessa, attualizzati mediante un apposito tasso. Procedimento similare viene adottato per stimare la recuperabilità dei valori iscritti connessi ai contratti di servicing attivi di lungo periodo che devono prendere a riferimento i business plan dei portafogli under management al fine di verificare la conseguente capacità di generare adeguati flussi finanziari.

Si deve comunque sottolineare che i parametri e le informazioni utilizzati per la verifica della recuperabilità delle attività immateriali, includendo l'avviamento (in particolare i flussi di cassa previsti per le varie CGU, nonché i tassi di attualizzazione utilizzati) sono significativamente influenzati dal quadro macroeconomico e di mercato e da comportamenti delle controparti che potrebbero registrare mutamenti ad oggi non prevedibili. Pertanto, il Gruppo valuta se i rischi del generale contesto macroeconomico nonché quelli connessi all'invasione della Russia in Ucraina e i rischi climatici potrebbero avere un impatto significativo,

come ad esempio l'introduzione di normative sulla riduzione dell'impatto ambientale legato agli immobili in gestione (business REO) che possono aumentare i costi diretti di gestione dei portafogli. Questi rischi in relazione a questioni legate al clima sono inclusi come assunzioni significative qualora abbiano un impatto significativo sulla stima del valore di recupero. Relativamente alle attività condotte dal Gruppo con riferimento ad interventi sugli immobili in gestione nell'ambito del business Real Estate, si esclude la rilevazione di impatti significativi sulle stime dei valori di recupero a causa di rischi climatici.

Qualora il valore recuperabile delle attività oggetto del test di impairment sia determinato sulla base del relativo fair value, si deve altresì segnalare che la significativa e perdurante volatilità manifestata dai mercati, nonché le intrinseche difficoltà nella previsione dei flussi finanziari contrattuali non consentono di escludere che le valutazioni fondate su parametri tratti dagli stessi mercati e sulle previsioni dei flussi finanziari contrattuali possano dimostrarsi, in prospettiva, non pienamente rappresentative del fair value delle attività.

Con riferimento alle attività immateriali iscritte, si precisa che tali attività risultano prevalentemente valorizzate in base alla Purchase Price Allocation (PPA) definitiva delle due operazioni di aggregazione aziendale concluse negli scorsi anni: si tratta dell'acquisizione del controllo di doValue Spain Servicing S.A. e delle sue controllate avvenuta a giugno 2019 e quella di doValue Greece conclusasi nel mese di giugno 2020. Risulta valorizzata anche l'attività immateriale derivante dalla corresponsione da parte di doValue Greece di un corrispettivo a fronte dell'acquisizione del diritto alla nomina a Servicer del contratto denominato "Frontier".

Il Gruppo, pur tenendo conto della difficoltà insita nella formulazione di previsioni anche di breve o medio periodo nel permanere dell'attuale clima di significativa incertezza e considerando che sia doValue Spain e le sue controllate che doValue Greece hanno contratti di gestione crediti esistenti (stock) e futuri (nuovi flussi) di medio/lungo termine con primarie controparti bancarie e importanti fondi di investimento, ha effettuato il test di impairment come indicato dal principio contabile internazionale IAS 36 "Riduzione di valore delle attività" e tenendo conto delle indicazioni emanate dall'ESMA.

Il test è stato condotto sui valori delle immobilizzazioni immateriali e sul goodwill come risultanti alla data contabile del 30 giugno 2023 e dell'aggiornamento degli ammortamenti di competenza del periodo.

A tal fine, a seguito delle operazioni di aggregazione aziendale, sono state identificate le c.d. "Unità generatrice di flussi finanziari" (Cash Generating Unit - CGU) nelle due zone di segmentazione geografica di pertinenza di doValue Spain e delle sue controllate e di doValue Greece, ovvero Iberia (Spagna e Portogallo) e Grecia e Cipro, e si è provveduto a determinare l'allocazione delle attività immateriali e dell'avviamento alle due distinte CGU.

Ai fini dell'esecuzione del test è stata considerata l'informativa prospettica determinata in coerenza con quella relativa al secondo semestre 2023 derivante dal Budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 22 dicembre 2022 e con il Piano Industriale di Gruppo 2022-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 25 gennaio 2022 che accolgono le più recenti ipotesi di scenario raccolte dalle controllate che considerano l'andamento delle principali variabili di mercato e macroeconomiche, stimandone gli effetti in ottica prospettica.

Tale analisi non ha fatto emergere evidenze di perdita di valore, quali differenze tra il valore d'uso dei contratti di servicing attivi e il relativo valore contabile depurato dall'ammortamento di periodo.

Per quanto riguarda il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivi delle CGU alla data del 30 giugno 2023, il modello ha confermato per entrambe le acquisizioni la capienza del valore recuperabile che conferma l'assenza di perdite di valore per l'avviamento iscritto (per maggiori dettagli informativi si rimanda anche alla successiva Nota 1 Attività immateriali).

Rispetto all'approccio metodologico circa l'esercizio di impairment test si rimanda a quanto riportato nelle Politiche contabili al paragrafo "Altri Aspetti - Stima delle perdite presunte di valore a fronte di attività immateriali" del Bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2022. Inoltre, si evidenzia che, ai fini della stima del valore recuperabile di attività immateriali acquisite tramite aggregazione di aziende, doValue adotta per coerenza i modelli di valutazione utilizzati in sede di PPA.

Business combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività della società acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill; se negativa è imputata a conto economico come ricavo. Nel processo di attribuzione del costo dell'aggregazione, il Gruppo doValue si avvale di tutte le informazioni disponibili; tuttavia, tale processo implica, per definizione, elementi di stima complessi e soggettivi.

Per l'informativa sulle operazioni di business combination del Gruppo si fa rinvio alla specifica sezione "Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d'azienda".

AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO

Per la predisposizione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 sono state utilizzate le situazioni contabili alla medesima data di riferimento delle società incluse nell'area di consolidamento esposte nella tabella presentata al termine del presente paragrafo.

Le risultanze contabili delle società rientranti nel perimetro di consolidamento al 30 giugno 2023 sono state opportunamente riclassificate e adeguate, al fine di tenere conto delle esigenze di consolidamento e, ove necessario, per uniformarle ai principi contabili del Gruppo.

Tutte le società utilizzano l'euro come moneta di conto e pertanto non risulta necessaria alcuna conversione di valuta estera.

Di seguito si espongono i principi di consolidamento adottati dal Gruppo nella predisposizione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023.

Società controllate

Sono controllate le entità nelle quali doValue dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Per verificare l'esistenza di controllo si utilizzano i seguenti fattori:

  • lo scopo e la costituzione della partecipata per identificare quali sono gli obiettivi dell'entità, le attività rilevanti che determinano i suoi rendimenti e come tali attività sono governate;
  • il potere, al fine di comprendere se la controllante ha diritti contrattuali che attribuiscono la capacità di governare le attività rilevanti; a tal fine sono considerati solamente i diritti sostanziali che forniscono capacità pratica di governo;
  • l'esposizione o i diritti detenuti nei confronti della partecipata al fine di valutare se la controllante ha rapporti con la partecipata i cui rendimenti sono soggetti a variazioni dipendenti dalla performance della partecipata;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti;
  • l'esistenza di potenziali relazioni "principale agente".

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo.

Il valore contabile delle interessenze partecipative in società consolidate integralmente, detenute dalla Capogruppo, è eliminato – a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate – in contropartita della corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.

I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite intercorsi tra società incluse nell'area di consolidamento sono elisi integralmente, coerentemente alle modalità di consolidamento adottate.

Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

La differenza tra il corrispettivo di cessione della controllata e il valore contabile delle sue attività nette (incluso l'avviamento) alla stessa data è rilevata nel conto economico alla voce Utili (Perdite) da partecipazioni e investimenti per le società oggetto di consolidamento integrale. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

Per le società che sono incluse per la prima volta nell'area di consolidamento, il fair value del costo sostenuto per ottenere il controllo di tale partecipazione, esclusi gli oneri accessori, è misurato alla data di acquisizione. Qualora la cessione non comporti perdita di controllo, la differenza tra il corrispettivo di cessione di una quota detenuta in una controllata e il relativo valore contabile delle attività nette è rilevata in contropartita del Patrimonio netto.

Aggregazioni aziendali

In tema di Aggregazioni aziendali il principio contabile di riferimento è l'IFRS 3. Il trasferimento del controllo di un'impresa (o di un gruppo di attività e beni integrati, condotti e gestiti unitariamente) configura un'operazione di aggregazione aziendale. A tal fine il controllo si considera trasferito quando l'investitore è esposto a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con la partecipata e, nel contempo, ha la capacità di incidere sui rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

L'IFRS 3 richiede che per tutte le operazioni di aggregazione venga individuato un acquirente. Quest'ultimo deve essere identificato nel soggetto che ottiene il controllo su un'altra entità o gruppo di attività. Nel caso in cui non si sia in grado di identificare un soggetto controllante seguendo la definizione di controllo sopra descritta, come per esempio nel caso di operazioni di scambio di interessenze partecipative, l'individuazione dell'acquirente deve avvenire con l'utilizzo di altri fattori quali: l'entità il cui fair value è significativamente maggiore, l'entità che eventualmente versa un corrispettivo in denaro, l'entità che emette le nuove azioni. L'acquisizione, e quindi il primo consolidamento dell'entità acquisita, deve essere contabilizzata nella data in cui l'acquirente ottiene effettivamente il controllo sull'impresa o attività acquisite. Quando l'operazione avviene tramite un'unica operazione di scambio, la data dello scambio normalmente coincide con la data di acquisizione. Tuttavia, è sempre necessario verificare l'eventuale presenza di accordi tra le parti che possano comportare un trasferimento del controllo prima della data dello scambio.

Il corrispettivo trasferito nell'ambito di un'operazione di aggregazione deve essere determinato come sommatoria del fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti di capitale emessi dall'acquirente in cambio del controllo. Nelle operazioni che prevedono il pagamento in denaro (o quando è previsto il pagamento mediante strumenti finanziari assimilabili alla cassa) il prezzo è il corrispettivo pattuito, eventualmente attualizzato nel caso in cui sia previsto un pagamento rateale con riferimento ad un periodo superiore al breve termine; nel caso in cui il pagamento avvenga tramite uno strumento diverso dalla cassa, quindi mediante l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale, il prezzo è pari al fair value del mezzo di pagamento al netto dei costi direttamente attribuibili all'operazione di emissione di capitale. Sono inclusi nel corrispettivo dell'aggregazione aziendale alla data di acquisizione gli aggiustamenti subordinati ad eventi futuri, se previsti dagli accordi e solo nel caso in cui siano probabili, determinabili in modo attendibile e realizzati entro i dodici mesi successivi alla data di acquisizione del controllo mentre non vengono considerati gli indennizzi per riduzione del valore delle attività utilizzate in quanto già considerati o nel fair value degli strumenti rappresentativi di capitale o come riduzione del premio o incremento dello sconto sull'emissione iniziale nel caso di emissione di strumenti di debito.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. L'acquirente deve classificare come passività finanziaria o come patrimonio netto, in base alle definizioni di strumento rappresentativo di capitale e di passività finanziaria di cui allo IAS 32, un'obbligazione a pagare un corrispettivo potenziale che soddisfa la definizione di strumento finanziario. L'acquirente deve classificare come attività un diritto alla restituzione di un corrispettivo trasferito in precedenza se vengono soddisfatte particolari condizioni. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell'IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell'IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.

I costi correlati all'acquisizione sono gli oneri che l'acquirente sostiene per la realizzazione dell'aggregazione aziendale; a titolo esemplificativo questi comprendono i compensi professionali corrisposti a revisori, periti, consulenti legali, i costi per perizie e controllo dei conti, predisposizione di documenti informativi richiesti dalle norme, nonché le spese di consulenza sostenute per identificare potenziali target da acquisire se è contrattualmente stabilito che il pagamento sia effettuato solo in caso di esito positivo dell'aggregazione, nonché i costi di registrazione ed emissione di titoli di debito o titoli azionari. L'acquirente deve contabilizzare i costi correlati all'acquisizione come oneri nei periodi in cui tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti, ad eccezione dei costi di emissione di titoli azionari o di titoli di debito che devono essere rilevati secondo quanto disposto dallo IAS 32 e dallo IAS 39.

Le operazioni di aggregazione aziendale sono contabilizzate secondo il "metodo dell'acquisizione", in base al quale le attività identificabili acquisite (comprese eventuali attività immateriali in precedenza non rilevate dall'impresa acquisita) e le passività identificabili assunte (comprese quelle potenziali) devono essere rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Inoltre, per ogni aggregazione aziendale eventuali quote di minoranza nella società acquisita possono essere rilevate al fair value (con conseguente incremento

del corrispettivo trasferito) o in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili delle società acquisite.

Se il controllo viene realizzato attraverso acquisti successivi, l'acquirente deve ricalcolare l'interessenza che deteneva in precedenza nella società acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rilevare nel conto economico l'eventuale differenza rispetto al precedente valore di carico.

L'eccedenza tra il corrispettivo trasferito (rappresentato dal fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute o degli strumenti di capitale emessi dall'acquirente), eventualmente integrato dal valore delle quote di minoranza (determinato come sopra esposto) e dal fair value delle interessenze già possedute dall'acquirente, ed il fair value delle attività e passività acquisite deve essere rilevata come avviamento; qualora queste ultime risultino, invece, superiori alla sommatoria del corrispettivo, delle quote di minoranza e del fair value delle quote già possedute, la differenza deve essere imputata a conto economico.

La contabilizzazione dell'operazione di aggregazione può avvenire provvisoriamente entro la fine dell'esercizio in cui l'aggregazione viene realizzata e deve essere perfezionata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. La contabilizzazione di ulteriori quote di partecipazione in società già controllate è considerata, ai sensi dell'IFRS 10, come operazione sul capitale, ossia operazione con soci che agiscono nella loro qualità di soci. Pertanto, le differenze tra i costi di acquisizione ed il valore contabile delle quote di minoranza acquisite sono imputate al Patrimonio Netto di Gruppo; parimenti, le vendite di quote di minoranza senza perdita del controllo non generano utili/perdite nel conto economico ma variazioni del Patrimonio Netto di Gruppo.

Non configurano aggregazioni aziendali le operazioni finalizzate al controllo di una o più imprese che non costituiscono un'attività aziendale o al controllo in via transitoria o, infine, se l'aggregazione aziendale è realizzata con finalità riorganizzative, quindi tra due o più imprese o attività aziendali già facenti parte del Gruppo doValue, e che non comporta cambiamento degli assetti di controllo indipendentemente dalla percentuale di diritti di terzi prima e dopo l'operazione (cosiddette aggregazioni aziendali di imprese sottoposte a controllo comune). Tali operazioni sono considerate prive di sostanza economica. Pertanto, in assenza di specifiche indicazioni previste dai principi IAS/IFRS e in aderenza alle presunzioni dello IAS 8 che richiede che – in assenza di un principio specifico – l'impresa debba fare uso del proprio giudizio nell'applicare un principio contabile che fornisca un'informativa rilevante, attendibile, prudente e che rifletta la sostanza economica dell'operazione, esse sono contabilizzate salvaguardando la continuità dei valori dell'acquisita nel bilancio dell'acquirente. Le fusioni rientrano tra le operazioni di concentrazione tra imprese, rappresentando la forma di aggregazione aziendale più completa, in quanto comportano l'unificazione sia giuridica che economica dei soggetti che vi partecipano.

Le fusioni, siano esse proprie, cioè con la costituzione di un nuovo soggetto giuridico oppure "per incorporazione" con la confluenza di un'impresa in un'altra impresa già esistente, sono trattate secondo i criteri precedentemente illustrati, in particolare:

  • se l'operazione comporta il trasferimento del controllo di un'impresa, essa viene trattata come un'operazione di aggregazione ai sensi dell'IFRS 3;
  • se l'operazione non comporta il trasferimento del controllo, viene contabilizzata privilegiando la continuità dei valori della società incorporata.

Società collegate

Una società collegata è un'impresa nella quale la partecipante esercita un'influenza notevole e che non è né controllata in maniera esclusiva né controllata in modo congiunto. L'influenza notevole si presume quando la partecipante:

  • detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% del capitale di un'altra società, oppure
  • è in grado, anche attraverso patti parasociali, di esercitare un'influenza significativa attraverso:
    • la rappresentanza nell'organo di governo dell'impresa;
    • la partecipazione nel processo decisionale, ivi inclusa la partecipazione nelle decisioni relative ai dividendi oppure ad altre distribuzioni;
    • l'esistenza di transazioni significative tra la partecipante e la partecipata;
    • lo scambio di personale dirigente;
    • la fornitura di informazioni tecniche essenziali.

Si precisa che le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Il valore di bilancio delle società collegate è testato ai sensi dello IAS 36 come un singolo asset, comparando lo stesso

con il valore recuperabile (definito come il maggiore tra valore d'uso e fair value al netto dei costi di dismissione).

Metodo del Patrimonio Netto

Con il metodo del Patrimonio Netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione nelle società valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto include l'avviamento (al netto di qualsiasi perdita di valore) pagato per l'acquisizione. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipazione agli utili e alle perdite post-acquisizione delle collegate con rilevazione a conto economico alla voce Utili (Perdite) da partecipazioni e investimenti. L'eventuale distribuzione di dividendi è portata a riduzione del valore di iscrizione della partecipazione.

Se la quota di interessenza nelle perdite della partecipata eguaglia o supera il valore di iscrizione della stessa non sono rilevate ulteriori perdite, a meno che non siano state contratte specifiche obbligazioni a favore della società o non siano stati effettuati dei pagamenti a favore della stessa.

Gli utili e le perdite rivenienti da transazioni con società collegate o a controllo congiunto sono eliminati in proporzione della percentuale di partecipazione nella società stessa.

Le variazioni delle riserve da valutazione delle società collegate o a controllo congiunto, registrate in contropartita delle variazioni di valore dei fenomeni a tal fine rilevanti, sono evidenziate separatamente nel Prospetto della redditività complessiva.

Al 30 giugno 2023 non risulta presente alcuna società valutata col metodo del Patrimonio Netto.

Partecipazioni in società controllate in via esclusiva

Nella tabella seguente sono elencate le società incluse integralmente nell'area di consolidamento:

Rapporto di
partecipazione
Denominazione imprese Sede
legale e
operativa
Paese Tipo di
rapporto
(1)
Impresa partecipante Quota % Disponibilità
voti % (2)
1. doValue S.p.A. Verona Italia Controllante
2. doNext S.p.A. Roma Italia 1 doValue S.p.A. 100% 100%
3. doData S.r.l. Roma Italia 1 doValue S.p.A. 100% 100%
4. doValue Spain Servicing S.A. Madrid Spagna 1 doValue S.p.A. 85% 85%
5. doValue Portugal, Unipessoal
Limitada
Lisbona Portogallo 1 doValue Spain Servicing
S.A.
100% 100%
6. doValue Cyprus Limited (già
Altamira Asset Management
Cyprus Limited)
Nicosia Cipro 1 doValue Spain Servicing
S.A.
100% 100%
7. doValue Special Projects Cyprus
Limited (già doValue Cyprus
Limited)
Nicosia Cipro 1 doValue S.p.A. + doValue
Spain Servicing S.A.
94%+6% 94%+6%
8. doValue Greece Loans and Credits
Claim Management Société
Anonyme
Moschato Grecia 1 doValue S.p.A. 80% 80%
9. doValue Greece Real Estate
Services single member Société
Anonyme
Moschato Grecia 1 doValue S.p.A. 100% 100%
10. Zarco STC, S.A. Lisbona Portogallo 1 doValue Portugal,
Unipessoal Limitada
100% 100%
11. Adsolum Real Estate S.L. Madrid Spagna 1 doValue Spain Servicing
S.A.
100% 100%

Legenda

(1) Tipo di rapporto:

1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria

2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria

3 = accordi con altri soci

4 = altre forme di controllo

5 = direzione unitaria ex art. 39, comma 1, del "decreto legislativo 136/2015"

6 = direzione unitaria ex art. 39, comma 2, del "decreto legislativo 136/2015"

(2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria. I diritti di voto riportati si considerano effettivi

Variazioni nell'area di consolidamento

Nel primo semestre 2023 non si rilevano variazioni nell'area di consolidamento.

Tuttavia, si segnala il cambio di denominazione delle due società cipriote: da Altamira Asset Management Cyprus Limited a doValue Cyprus Limited e da doValue Cyprus limited a doValue Special Projects Cyprus Limited.

Valutazioni e assunzioni significative per determinare l'area di consolidamento

Il Gruppo doValue determina l'esistenza di controllo e, conseguentemente, l'area di consolidamento verificando se ricorrono i requisiti previsti dall'IFRS 10 con riferimento alle entità nelle quali detiene esposizioni, ossia:

  • l'esistenza di potere sulle attività rilevanti delle entità;
  • l'esposizione alla variabilità dei risultati;
  • la capacità di influenzarne i risultati.

I fattori considerati al fine di tale valutazione dipendono dalle modalità di governo dell'entità, dalle sue finalità e dalla struttura patrimoniale.

L'analisi condotta ha portato ad includere nell'area di consolidamento al 30 giugno 2023 le società controllate elencate al precedente paragrafo.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che successivamente alla data di chiusura del semestre e fino all'approvazione del presente Bilancio non si sono verificati eventi significativi tali da comportare una rettifica delle risultanze esposte nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Si rinvia alla Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo per una descrizione dei fatti di rilievo significativi intervenuti dopo la chiusura del periodo.

ALTRI ASPETTI

Impatti del conflitto militare in Ucraina

Il quadro macroeconomico risulta ancora interessato da significativa incertezza derivante dal conflitto Russia-Ucraina oltre che dal perdurare della ripresa inflattiva e dal conseguente rialzo dei tassi di interesse di mercato.

Il Gruppo ha continuato a monitorare anche nel corso del primo semestre 2023 gli impatti diretti e indiretti in relazione al citato conflitto, il cui risultato porta a ritenere che, ad oggi, gli impatti sull'attività economica, sulla situazione finanziaria e sui risultati economici del Gruppo doValue potranno continuare a essere considerati contenuti.

Relativamente agli impatti diretti, si conferma che in continuità con l'esercizio 2022:

  • i flussi di transazioni su cui si basano i flussi di cassa delle società del Gruppo non sono posti in essere in valute monetarie dei Paesi coinvolti nel conflitto;
  • il Gruppo non opera con Istituti di Credito destinatari di restrizioni/sanzioni emanate dall'Unione Europea e dalla Comunità Internazionale;
  • le società del Gruppo non operano con clienti e fornitori direttamente localizzati nei paesi coinvolti nel conflitto;
  • non si rilevano significative posizioni gestite tramite i portafogli in mandato che siano impattate dalle conseguenze del conflitto.

Per quanto attiene agli impatti indiretti, legati principalmente al peggioramento dei principali indicatori economici generali, quali inflazione, tasso di crescita e andamento dei tassi di interesse, il Gruppo, nell'assoggettare a test di impairment le attività intangibili ai sensi dello IAS 36, non ha evidenziato variazioni di rilievo rispetto al 31 dicembre 2022.

Il Gruppo continuerà a tenere sotto controllo l'evoluzione futura ed i relativi effetti derivanti dal conflitto Russia-Ucraina, in quanto un eventuale peggioramento delle previsioni macroeconomiche potrebbe implicare una revisione delle stime dei flussi di cassa attesi, o di altri parametri, al momento non prevedibili e rettifiche nei valori di iscrizione degli attivi.

NUOVI PRINCIPI CONTABILI

Per la predisposizione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2023 laddove applicabili, di cui si riporta di seguito un elenco completo, evidenziando che tali novità non hanno determinato effetti sostanziali sui valori patrimoniali ed economici esposti:

  • Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 Comparative Information (issued on 9 December 2021);
  • Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction (issued on 7 May 2021);
  • Emendamenti emessi dallo IASB in data 12 febbraio 2021:
    • o Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies;
    • o Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates;
  • IFRS 17 Insurance Contracts (issued on 18 May 2017); including Amendments to IFRS 17 (issued on 25 June 2020).

Infine, di seguito vengono riportati i nuovi principi, emendamenti e interpretazioni contabili emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea:

  • Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements:
    • o Classification of Liabilities as Current or Non-current Date (issued on 23 January 2020);
      • o Classification of Liabilities as Current or Non-current Deferral of Effective Date (issued on 15 July 2020); and
      • o Non-current Liabilities with Covenants (issued on 31 October 2022);
  • Amendments to to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback (issued on 22 September 2022);
  • Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements (Issued on 25 May 2023);
  • Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform Pillar Two Model Rules (issued 23 May 2023).

Parte relativa alle principali voci di bilancio

Per quanto riguarda i criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle principali voci di bilancio si rimanda a quanto illustrato nella medesima Parte delle Note Illustrative del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

Informativa sul fair value

L'IFRS 13 al paragrafo 9 definisce il fair value come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione".

La valutazione al fair value presuppone che l'operazione di vendita di un'attività o di trasferimento di una passività abbia luogo in un mercato c.d. principale, definibile come il mercato che presenta i maggiori volumi e livelli di negoziazione per l'attività/passività oggetto di valutazione. In assenza di un mercato principale, occorre assumere come riferimento il mercato più vantaggioso, ovvero il mercato che massimizza l'ammontare che sarebbe incassato nella vendita di un'attività o minimizza l'ammontare che verrebbe pagato nel trasferimento di una passività, dopo aver considerato i costi di transazione.

Con l'intento di massimizzare la coerenza e la comparabilità delle misurazioni dei fair value e della relativa informativa, l'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che suddivide in tre livelli i parametri utilizzati per misurare il fair value:

  • Livello 1: il fair value dello strumento è determinato sulla base di prezzi di quotazione osservati su mercati attivi;
  • Livello 2: il fair value dello strumento è determinato in base a modelli valutativi che utilizzano input osservabili su mercati attivi, quali ad esempio:
    • o prezzi quotati su mercati attivi per strumenti similari;
    • o parametri osservabili quali tassi di interesse o curve di rendimento, volatilità implicite, rischio di pagamento anticipato, tassi di default e fattori di illiquidità;
    • o parametri non osservabili ma supportati e confermati da dati di mercato;
  • Livello 3: il fair value dello strumento è determinato sulla base di modelli valutativi che utilizzano prevalentemente input non desumibili dal mercato che pertanto comportano l'adozione di stime ed assunzioni interne.

Tale classificazione ha l'obiettivo di stabilire una gerarchia in termini di oggettività del fair value in funzione del grado di discrezionalità adottato, dando la precedenza all'utilizzo di parametri osservabili sul mercato. La gerarchia del fair value è inoltre definita in base ai dati di input utilizzati nei modelli di determinazione del fair value e non in base ai modelli valutativi stessi.

Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Di seguito si riportano le informazioni richieste dall'IFRS 13 con riguardo ai portafogli contabili valutati al fair value su base ricorrente. Per le attività finanziarie non valutate al fair value il Gruppo ritiene che il valore contabile sia un'approssimazione ragionevole del fair value.

Non sono presenti alla data di redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 attività o passività valutate al fair value su base non ricorrente.

Attività e passività misurate al fair value su base ricorrente

ASSET BACKED SECURITIES

Gli ABS vengono valutati tramite il modello valutativo discounted cash flow che si basa sulla stima dei flussi di cassa pagati dal titolo e sulla stima di uno spread per l'attualizzazione.

TITOLI DI CAPITALE

I titoli di capitale sono assegnati al Livello 1 quando è disponibile una quotazione su un mercato attivo considerato liquido e al Livello 3 quando non vi sono quotazioni o le quotazioni sono state sospese a tempo indeterminato. Tali strumenti sono classificati come Livello 2 solo nel caso in cui il volume di attività sul mercato di quotazione è significativamente ridotto.

Per i titoli di capitale valutati al costo, un impairment è previsto qualora il costo superi il valore recuperabile in modo significativo e/o prolungato nel tempo.

FONDI DI INVESTIMENTO

I fondi sono classificati come Livello 1 in caso essi siano quotati su un mercato attivo; in caso ciò non si verifichi, essi sono classificati come Livello 3 e sono valutati attraverso un credit adjustment del NAV basato sulle caratteristiche specifiche del singolo fondo.

ALTRI STRUMENTI DERIVATI

Il fair value dei derivati non scambiati su un mercato attivo deriva dall'applicazione di tecniche di valutazione mark to model. Quando è presente un mercato attivo per i parametri di input al modello valutativo delle differenti componenti del derivato, il fair value viene determinato in base alle quotazioni di mercato delle stesse. Le tecniche di valutazione basate su input osservabili sono classificate come Livello 2 mentre quelle basate su significativi input non osservabili sono classificate come Livello 3.

Descrizione delle tecniche di valutazione

Al fine di valutare posizioni per le quali le fonti di mercato non forniscono un prezzo di mercato direttamente osservabile vengono utilizzate specifiche tecniche di valutazione diffuse sul mercato e descritte di seguito.

DISCOUNTED CASH FLOW

Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash flow, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei flussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un "valore attualizzato". Il fair value del contratto è dato dalla somma dei flussi di cassa futuri attualizzati.

MARKET APPROACH

Tecnica di valutazione che utilizza i prezzi generati da transazioni di mercato che coinvolgono attività, passività o gruppi di attività e passività identiche o paragonabili.

NAV

Il NAV (Net asset value) è la differenza tra il valore totale delle attività del fondo e le passività. Un aumento del NAV coincide con un aumento nella misura del fair value. Solitamente per i fondi classificati a Livello 3 il NAV rappresenta una valutazione risk-free, quindi in questo caso il NAV viene aggiustato per considerare il rischio di default dell'emittente.

Gerarchia del fair value

Agli strumenti finanziari viene associato un certo livello di fair value sulla base dell'osservabilità degli input utilizzati per la valutazione.

Quando il fair value è misurato direttamente utilizzando un prezzo osservabile e quotato in un mercato attivo, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 1. Quando il fair value deve essere misurato attraverso un comparable approach o attraverso l'utilizzo di un modello di pricing, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 2 o il Livello 3, a seconda dell'osservabilità di tutti gli input significativi utilizzati nella valutazione.

Nella scelta fra le diverse tecniche di valutazione viene utilizzata quella che massimizza l'utilizzo degli input osservabili.

Tutti i trasferimenti tra i livelli di gerarchia del fair value vengono effettuati con riferimento alla data di chiusura del periodo di bilancio.

I principali fattori che contribuiscono ai trasferimenti tra i livelli di fair value (sia tra il Livello 1 ed il Livello 2, che all'interno del Livello 3) comprendono cambiamenti nelle condizioni di mercato e affinamenti nei modelli valutativi e nei pesi relativi degli input non osservabili utilizzati nella misurazione del fair value.

Gerarchia del fair value: attività e passività valutate al fair value su base ricorrente - ripartizione per livelli di fair value

La tabella seguente riporta la ripartizione delle attività e passività che sono valutate al fair value, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico" include principalmente:

    1. il valore delle notes emesse dalle società veicolo di cartolarizzazione:
    2. Romeo SPV e Mercuzio Securitisation, pari al 5% del totale dei titoli;
    3. Cairo, le cui notes mezzanine sono state acquistate il 5 giugno 2020 in concomitanza con l'acquisizione della controllata doValue Greece;
    4. Mexico, acquistate nel mese di dicembre 2021 e residuanti nel 5% del totale dei titoli subordinati emessi dal veicolo;
    1. le Quote OICR.: il controvalore dell'importo versato a fronte della sottoscrizione delle residue 24,5 quote del fondo di investimento alternativo riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II) al netto dei rimborsi;
    1. il fair value dell'opzione call su strumenti di capitale della partecipata BidX1, sottoscritta insieme all'acquisto della partecipazione di minoranza, la quale al 30 giugno 2023 è pari al 17,7% del capitale della società.

Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva" include il valore degli strumenti di capitale relativi alle partecipazioni di minoranza nella sopraccitata società BidX1 e nella società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. per l'11,46%, per le quali il Gruppo applica in sede di rilevazione iniziale l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva. Il fair value di queste attività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali della società acquisita. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali attività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.

Il Livello 3 della categoria relativa alle "Altre passività finanziarie" accoglie:

    1. l'Earn-out rappresentato dal fair value della passività relativa ad una quota del prezzo di acquisizione di doValue Spain;
    1. l'Earn-out rappresentato dal fair value della passività legata ad una quota del prezzo di acquisizione di doValue Greece, il quale è legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte temporale di dieci anni;
    1. il fair value della passività legata all'opzione put per l'acquisto di residue quote di minoranza della controllata doValue Spain.

Il fair value di queste passività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali passività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.

(€/000)
30/06/2023 31/12/2022
Livello Livello Livello Livello Livello Livello
1 2 3 1 2 3
Attività finanziarie rilevate al fair value tra
le componenti di conto economico
- - 41.056 - - 42.323
Quote OICR - - 22.540 - - 23.628
Titoli di debito - - 18.251 - - 18.145
Titoli di capitale - - 197 - - 197
Derivati non di copertura - - 68 - - 353
Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
- - 9.848 - - 10.171
Titoli di capitale - - 9.848 - - 10.171
Totale - - 50.904 - - 52.494
Altre passività finanziarie - - 69.985 - - 66.543
Earn-out - - 49.096 - - 44.649
Put option su minority - - 20.889 - - 21.894
Totale - - 69.985 - - 66.543

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

3. INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

62

Attivo

NOTA 1 – ATTIVITÀ IMMATERIALI

I movimenti del periodo sono riportati nella tabella che segue.

(€/000)

Software Marchi Immobilizzazi
oni in corso e
acconti
Avviamento Altre
attività
immateriali
Totale Totale
30/06/2023 31/12/2022
Esistenze iniziali lorde 175.010 46.885 10.791 236.897 436.418 906.001 872.403
Riduzioni di valore iniziali (130.569) (22.304) - - (226.240) (379.113) (327.178)
Esistenze iniziali nette 44.441 24.581 10.791 236.897 210.178 526.888 545.225
Variazioni delle esistenze lorde 6.982 - (1.792) - - 5.190 33.598
Acquisti 1.498 - 3.067 - - 4.565 36.566
Perdite di valore - - - - - - (1.344)
Altre variazioni 5.484 - (4.859) - - 625 (1.624)
Variazioni delle riduzioni di
valore (7.793) (1.958) - - (14.713) (24.464) (51.935)
Ammortamenti (7.783) (1.958) - - (14.713) (24.454) (53.559)
Altre variazioni (10) - - - - (10) 1.624
Esistenze finali lorde 181.992 46.885 8.999 236.897 436.418 911.191 906.001
Riduzioni di valore finali (138.362) (24.262) - - (240.953) (403.577) (379.113)
Esistenze finali nette 43.630 22.623 8.999 236.897 195.465 507.614 526.888

Le esistenze iniziali sono principalmente rappresentate dal valore dei contratti di servicing pluriennali incluso nella voce "Altre attività immateriali" e dall'avviamento derivanti dalle acquisizioni effettuate dal Gruppo: a giugno 2019, l'acquisizione di doValue Spain Servicing (di seguito anche "doValue Spain") e delle sue controllate e, a giugno 2020, la business combination di doValue Greece.

Grazie all'acquisizione di doValue Greece, al 30 giugno 2023 risultano iscritti i seguenti valori netti:

  • €22,2 milioni relativi a software e a connesse immobilizzazioni in corso;
  • €163,2 milioni relativi a contratti di servicing pluriennali ("SLA"), di cui €37,1 milioni relativi al portafoglio Frontier;
  • €112,4 milioni relativi all'avviamento.

Relativamente all'acquisizione di doValue Spain e delle sue controllate, i valori netti al 30 giugno 2023 risultano essere i seguenti:

  • €12,3 milioni relativi a software e a connesse immobilizzazioni in corso;
  • €22,6 milioni relativi al marchio;
  • €32,3 milioni relativi ad altre attività immateriali che includono la valutazione di contratti di servicing attivi di lungo periodo ("SLA");
  • €124,1 milioni relativi all'avviamento.

Le variazioni delle esistenze lorde includono principalmente gli "acquisti" che nel periodo si sono concentrati nello sviluppo della piattaforma informatica, con un incremento delle categorie "software" e "immobilizzazioni in corso e acconti" per complessivi €4,6 milioni. Le "altre variazioni" che impattano principalmente le medesime categorie "software" e "immobilizzazioni in corso e acconti", sono relative alla movimentazione di riclassifica degli asset tra le due categorie legata all'entrata in uso dei software.

Le variazioni delle riduzioni di valore comprendono principalmente le quote di ammortamento del periodo per €24,5 milioni. Con particolare riferimento alla componente "altre attività immateriali" che incorpora i valori dei contratti pluriennali di servicing, derivanti dalla valutazione delle operazioni di acquisizione di doValue Spain e doValue Greece, ed il contratto "Frontier", si precisa che gli stessi vengono sistematicamente ammortizzati in base alla curva di marginalità diretta di ogni contratto nel corso della sua intera vita utile, in coerenza con la migliore stima dei flussi finanziari relativi ad ogni singolo contratto. La quota di ammortamento di ciascun contratto è stata calcolata in misura corrispondente al margine diretto consuntivato nel periodo.

Ai fini della predisposizione del test di impairment sui valori al 30 giugno 2023, in continuità con l'esercizio svolto sui dati al 31 dicembre 2022 e al 30 giugno 2022, sono state utilizzate le Unità Generatrici di Flussi

Finanziari (Cash Generating Unit - CGU) identificate nelle due zone di segmentazione geografica di pertinenza di doValue Spain e delle sue controllate e di doValue Greece, ovvero la CGU "Iberia" (Spagna e Portogallo) e la CGU "Regione Ellenica" (Grecia e Cipro), e si è provveduto a determinare sulle stesse l'allocazione delle attività immateriali e dell'avviamento.

Ai fini dell'esecuzione del test è stata considerata l'informativa prospettica determinata in coerenza con il piano industriale 2022-2024, approvato a gennaio 2022 dal Consiglio di Amministrazione di doValue, il quale è stato aggiornato per i dati relativi al secondo semestre 2023 con il budget 2023 approvato a dicembre 2022 dal medesimo organo.

Nell'ambito della predetta analisi sono stati quindi coerentemente stimati i valori d'uso correnti attribuibili ai singoli contratti di servicing attivi, considerando i rispettivi flussi reddituali attesi lungo l'intero arco della vita utile.

Per quanto riguarda il goodwill, il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivo delle CGU alla data del 30 giugno 2023, il modello ha confermato per entrambe le acquisizioni la capienza del valore recuperabile che evidenzia l'assenza di perdite di valore della voce "avviamento".

Anche relativamente al test eseguito sulle altre componenti intangibili della voce, l'analisi non ha fatto emergere alcuna evidenza di perdita di valore.

Il tasso di attualizzazione (WACC - Weighted Average Cost of Capital) utilizzato nell'analisi di impairment condotta sul goodwill e sulle altre attività immateriali è pari al 7,3% per la CGU Spagna e Portogallo, al 8,6% per la componente Cipro della CGU Grecia e Cipro e all'8,4% per la sola componente Grecia relativamente al test sulla PPA di doValue Greece e sul contratto "Frontier".

La tabella seguente riassume il risultato del test di impairment sulle attività immateriali di doValue Spain:

Net present value Net book value Impairment
Software 9.371 9.371 -
Marchi 24.159 22.553 -
Altre attività immateriali - SLAs 36.462 21.450 -
Attività Immateriali - Iberia 69.992 53.374 -
Software 1.500 1.500 -
Altre attività immateriali - SLAs 22.143 10.845 -
Attività Immateriali - Regione Ellenica 23.643 12.345 -
Totale 93.635 65.719 -

Similmente, di seguito si espone la tabella di sintesi del test di impairment eseguito sul valore definitivo attribuito agli asset intangibili di doValue Greece.

(€/000)

Net present value Net book value Impairment
Attività Immateriali - SLAs - Regione Ellenica 324.899 163.173 -
Totale 324.899 163.173 -

Per quanto attiene alle metodologie utilizzate per l'esecuzione del test si fa rimando a quanto illustrato nella sezione "Politiche Contabili – Rischi e incertezze legati all'utilizzo di stime" al paragrafo dedicato alla Stima delle perdite presunte di valore a fronte di attività immateriali.

NOTA 2 – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

(€/000)

Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Immobiliz
zazioni in
corso e
acconti
Altre Totale Totale
30/06/2023 31/12/202
2
Esistenze iniziali lorde 69.971 3.566 29.139 1.455 15.692 119.823 88.088
Riduzioni di valore iniziali (33.408) (3.086) (13.428) - (10.765) (60.687) (53.939)
Esistenze iniziali nette 36.563 480 15.711 1.455 4.927 59.136 34.149
Variazioni delle esistenze
lorde (161) 543 (1.190) 146 642 (20) 31.735
Acquisti 2.081 39 101 588 824 3.633 41.973
di cui: Diritto d'uso 1.916 - 50 - 788 2.754 38.027
Altre variazioni (2.242) 504 (1.291) (442) (182) (3.653) (10.238)
Variazioni delle riduzioni di
valore (1.687) (509) (1.406) - (1.130) (4.732) (6.748)
Ammortamenti (4.643) (124) (2.600) - (1.040) (8.407) (16.626)
di cui: Diritto d'uso (4.286) - (2.197) - (675) (7.158) (13.061)
Altre variazioni 2.956 (385) 1.194 - (90) 3.675 9.878
Esistenze finali lorde 69.810 4.109 27.949 1.601 16.334 119.803 119.823
Riduzioni di valore finali (35.095) (3.595) (14.834) - (11.895) (65.419) (60.687)
Esistenze finali nette 34.715 514 13.115 1.601 4.439 54.384 59.136

Nel corso del primo semestre 2023 la voce registra una riduzione complessiva di €4,7 milioni passando da €59,1 milioni a €54,4 milioni.

Le variazioni delle esistenze lorde includono principalmente "acquisti" che nel semestre risultano complessivamente pari a €3,6 milioni (di cui 2,8 milioni di diritti d'uso) e sono costituiti da rinnovi, ampliamenti e migliorie eseguiti per alcune sedi in Italia e a Cipro per un totale di €2,1 milioni nonché da rinnovi e integrazioni relative alle auto aziendali nella categoria "Altre".

Le "altre variazioni" delle esistenze lorde vanno lette insieme alla medesima componente inclusa tra le variazioni delle riduzioni di valore e sono legate in gran parte alla dismissione di asset ammortizzati.

Tra le variazioni delle riduzioni di valore si registrano ammortamenti per €8,4 milioni di cui €7,2 milioni riferiti a diritti d'uso.

Per un dettaglio sulla movimentazione dei diritti d'uso si rimanda alla Nota 19.

NOTA 3 – ATTIVITÀ FINANZIARIE

Di seguito si riporta un riepilogo delle attività finanziarie diverse dalle disponibilità liquide possedute dal Gruppo.

(€/000)

30/06/2023 31/12/2022
Attività finanziarie non correnti 51.988 53.604
Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico 41.056 42.323
Quote OICR 22.540 23.628
Titoli di debito 18.251 18.145
Titoli di capitale 197 197
Derivati non di copertura 68 353
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 1.084 1.110
Crediti verso clientela 1.031 1.057
Crediti verso banche 53 53
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva 9.848 10.171
Titoli di capitale 9.848 10.171
Attività finanziarie correnti - 4.380
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - 4.380
Crediti verso clientela - 4.380
Totale 51.988 57.984

Le attività finanziarie non correnti rilevate al fair value tra le componenti di conto economico includono quote OICR, titoli di debito, titoli di capitale e derivati non di copertura.

Le quote di OICR sono relative a 24,5 quote del fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II). Durante il semestre sono stati registrati rimborsi parziali pari a €1,1 milioni, mentre tra gli impegni risultano iscritte ulteriori quote da sottoscrivere pari a €1,1 milioni.

I titoli di debito registrano una lieve riduzione di €0,1 milioni e la relativa composizione è rappresentata per €13,6 dai titoli ABS delle cartolarizzazioni Cairo acquisiti nell'ambito dell'operazione di acquisizione di doValue Greece, per €2,1 milioni dal controvalore dei titoli ABS riferibili alle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation, per €2,2 milioni dal co-investimento nelle notes della cartolarizzazione Mexico e per €0,3 milioni dal fair value di nuovi titoli ABS sottoscritti da doNext ed emessi dalla cartolarizzazione Dores Securitisation S.r.l. nell'ambito di un'operazione di nuova finanza.

I titoli di capitale classificati al fair value tra le componenti di conto economico sono riconducibili a partecipazioni di minoranza per le quali il Gruppo non ha esercitato l'opzione prevista dal principio IFRS 9 che consentirebbe di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza "riciclo" a conto economico.

I derivati non di copertura includono un'opzione legata all'acquisto di ulteriori quote partecipative nella società BidX1 citata di seguito tra le attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

La categoria delle attività finanziarie al costo ammortizzato include una quota non corrente di €1,1 milioni principalmente riferibile ai crediti verso la clientela il cui saldo risulta stabile rispetto al precedente esercizio. La quota corrente invece risulta azzerata per effetto della cessione a terzi del finanziamento limited recourse destinato ad uno specifico affare.

La categoria delle attività finanziarie non correnti valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva accoglie il valore dei titoli di capitale riferiti a due società per le quali il Gruppo ha esercitato l'opzione prevista dal principio IFRS 9 che consente di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza "riciclo" a conto economico:

  • €1,5 milioni pari all'11,46% della società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. che opera nel campo delle digital collection;

  • €8,3 milioni pari al 17,7% di BidX1, società irlandese proptech specializzata nella promozione ed esecuzione di transazioni immobiliari per il tramite di processi di asta online in tempo reale.

Focus sulle operazioni di cartolarizzazione

Nel corso degli anni il Gruppo ha originato operazioni di cartolarizzazione oppure ha investito nelle stesse tramite la sottoscrizione dei relativi titoli di debito, assumendo anche il ruolo di Servicer. Di seguito si riporta una breve descrizione di tali operazioni.

Il 30 settembre 2016 è stata perfezionata la cessione del portafoglio non-performing della Capogruppo doValue al veicolo di cartolarizzazione Romeo SPV S.r.l. ("Romeo") costituito ai sensi della Legge 130/1999. Successivamente, nel corso del secondo trimestre 2017, è stata trasferita la quota di portafoglio unsecured a favore del veicolo Mercuzio Securitisation S.r.l. ("Mercuzio") e contestualmente è stata portata a termine l'emissione dei titoli ABS da parte di entrambe le SPV con un unico tranching di titoli.

La Capogruppo doValue, in qualità di originator, ha sottoscritto una quota nominale di notes pari al 5% del totale titoli emessi al fine di rispettare quanto previsto dalla retention rule di cui al Regolamento UE 575/2013 (CRR).

In entrambe le operazioni il Gruppo doValue svolge il ruolo di Servicer e di Administrative Services Provider. Contestualmente all'operazione di acquisizione di doValue Greece, a giugno 2020 sono state sottoscritte notes mezzanine delle 3 cartolarizzazioni Cairo (Cairo I, Cairo II e Cairo III), i cui titoli sono assistiti da garanzie statali ("Asset Protection Scheme"). L'originator di questa operazione è Eurobank che ha ceduto €7,4 miliardi di crediti tra performing e non-performing.

Nel mese di dicembre 2020 sono stati inoltre sottoscritti titoli ABS mezzanine e junior della cartolarizzazione Relais che riguarda crediti leasing ceduti da UniCredit. Tali notes sono state tuttavia cedute nel mese di febbraio 2021, mentre il Gruppo ha mantenuto nell'operazione i ruoli di Master Servicer (svolto da doNext) e di Special Servicer (svolto da doValue).

Nella seconda metà del 2021, relativamente all'operazione Mexico, la Capogruppo doValue ha sottoscritto un importo pari a €45,0 milioni di notes junior e mezzanine, pari al 95% delle notes emesse dal veicolo e contestualmente venduto ad un terzo investitore il 90% del totale delle notes emesse; la rimanente quota di notes iscritta in bilancio corrisponde pertanto al 5% di classe B (mezzanine) e al 5% di classe C (junior). Il Gruppo è Servicer del portafoglio tramite la controllata doValue Greece.

Nel corso del 1° trimestre del 2023 la controllata doNext ha erogato un finanziamento che è stato oggetto di cessione nello stesso periodo alla società di cartolarizzazione crediti Dores Securitisation S.r.l.. Nell'ambito di tale operazione, la doNext ha sottoscritto il 20% delle notes untranched emesse dalla SPV, corrispondenti a un importo di nominali €0,4 milioni, e ha assunto i ruoli di Master e Special Servicer.

NOTA 4 – IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE

Le voci evidenziano la fiscalità anticipata per differenze temporanee deducibili nei futuri esercizi.

La voce Imposte differite attive (in seguito anche "DTA") ricomprende le quote relative alle svalutazioni dei crediti, le perdite fiscali riportabili in futuro e le attività fiscali anticipate determinate puntualmente sulla base delle consistenze mantenute delle componenti alle quali si riferiscono (e.g. cause, stanziamenti sul personale).

A tal proposito si rappresenta che la Capogruppo ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi dell'art. 11 D.Lgs. n. 59 del 3/5/2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30/06/2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la finalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato, facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualificate sia garantita solo a fronte di uno specifico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA.

Con riferimento alle imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, per espressa previsione normativa di cui all'art. 56 del D.L. n. 225 del 29/12/2010, non sono deducibili i componenti negativi corrispondenti alle attività per imposte anticipate trasformate in credito d'imposta, procedendo ad annullare prioritariamente variazioni in diminuzione a scadenza più prossima per un ammontare cui corrisponde un'imposta pari alle DTA trasformate.

La legge di Bilancio 2019 (L. 145/2018) ha modificato il regime transitorio previsto dall'art. 16 commi 3-4 e 8-9 del D.L. 83/2015 in ordine alla deducibilità, sia ai fini IRES sia IRAP, delle perdite su crediti di banche, società finanziarie ed assicurazioni. La citata legge sostanzialmente ha differito al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026, sia ai fini IRES che IRAP, la deducibilità della quota del 10% dell'ammontare delle svalutazioni e delle perdite su crediti verso la clientela iscritti in bilancio a tale titolo, originariamente prevista per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2018.

Successivamente la legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019), all'articolo 1, commi 712-715, ha disposto il differimento della deduzione dei componenti negativi IRES. Nello specifico, la deducibilità, ai fini IRES e IRAP, dello stock di svalutazioni e perdite su crediti per gli enti creditizi e finanziari, pari al 12%, originariamente stabilita per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, viene rinviata ai periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2022 e ai tre successivi. Il differimento avviene in quote costanti.

L'art. 42 del D.L. n. 17/2022 interviene per la terza volta sul piano di deduzione originario con una tecnica di rinvio sostanzialmente analoga a quella effettuata dalla Legge n. 160/2019.

Tale legge prevede quanto segue: la quota che si sarebbe dovuta dedurre nell'esercizio 2022 viene rinviata al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023 e ai tre successivi. Va evidenziato, in proposito, che il rinvio colpisce solo la deduzione del 12% originariamente prevista dal D.L. 83/2015, ma non anche quella del 3% prevista dall'art. 1, comma 712, della Legge n. 160/2019 che resta invece deducibile secondo le tempistiche "ordinarie". Inoltre, ad attenuare parzialmente gli effetti derivanti da tale rinvio, il comma 1 bis dell'art. 42 modifica il comma 1056 della Legge n. 145/2018, stabilendo che la quota del 10% di competenza del 2019 e rinviata ai fini IRES ed IRAP al 2026 venga anticipata al 31 dicembre 2022 per il 53% del suo ammontare; per la restante parte (47%) la deducibilità della quota stessa resta fissata al 2026.

A seguito del D.L. n. 17/2022, il piano di recupero delle rettifiche ante 2015 risulta oggi il seguente: 5% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2016; 8% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2017; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021; 8,3% (3% +5,3%) nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022; 18% (12% +3% +3%) per i periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2023; 18% (12% +3% +3%) per i periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2024; 11% (5% +3%+3%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025; 7,7% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026. In sede di conversione la norma originaria del D.L. n. 17/2022 (che prevedeva il rinvio della quota oggetto di reversal nel 2021) è stata modificata sotto un duplice punto di vista: i) da un lato è stato previsto il rinvio alla quota del 2022 anziché di quella del 2021; ii) dall'altro è stata parzialmente anticipata al 2022 la deduzione della quota 2019 rinviata al 2026.

Per effetto di tali disposizioni di legge, l'ammontare delle imposte anticipate relative alla Capogruppo inizia a "movimentarsi" a partire dal corrente esercizio tramite annulli con impatto economico.

Con riferimento a quanto previsto dallo IAS 12, le attività per imposte anticipate sono sottoposte ad un test di sostenibilità tenendo conto di proiezioni economiche prevedibili per gli esercizi futuri e al fine di verificare che vi siano redditi imponibili futuri a fronte dei quali sia possibile utilizzare le medesime. Il test eseguito sui dati al 30 giugno 2023 ha tenuto conto del Piano industriale 2022-2024, del budget 2023 e in generale di stime basate sui più recenti parametri sia endogeni che esogeni.

Al 30 giugno 2023 sono state iscritte complessivamente ulteriori DTA per €5,3 milioni. Tale incremento è stato più che compensato da minori imposte differite attive relative agli annulli di imposte anticipate del periodo per €8,7 milioni, di cui €4,9 milioni riferibili alla movimentazione delle DTA di cui alla Legge 214/2011 sopra descritta.

I criteri utilizzati per l'iscrizione della fiscalità differita "attiva" possono essere così riassunti:

  • le attività per imposte anticipate corrispondono agli importi delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a differenze temporanee;
  • presupposto per la rilevazione di tali attività per imposte anticipate è la considerazione che, rispetto alle possibili evoluzioni societarie, si ritiene con ragionevole certezza che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le differenze temporanee deducibili.

Risultano inoltre €8,3 milioni di DTA non iscritte principalmente a fronte di perdite fiscali pregresse relative alla Regione iberica (€4,2 milioni), mentre la restante parte si riferisce a doValue e trova origine nella quota di interessi passivi che subiscono la limitazione di deducibilità al 30% del Reddito Operativo Lordo fiscale e per le quali si potrà valutarne l'iscrizione in esercizi successivi.

La fiscalità è stata calcolata applicando le aliquote di imposta stabilite dalle disposizioni di legge in vigore in ogni Paese, con applicazione, solo a doNext dell'addizionale IRES di 3,5 punti percentuali prevista per gli enti creditizi e finanziari italiani (Legge 28 dicembre 2015, n. 208).

Per quanto riguarda invece la determinazione della aliquota IRAP italiana, al 30 giugno 2023 doValue mantiene i requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria. A seguito di tale classificazione doValue determina la base imponibile come le società ordinarie, oltre a tener conto della differenza tra gli interessi attivi e proventi assimilati e gli interessi passivi e oneri assimilati nei limiti previsti fiscalmente e trovando applicazione anche l'aliquota maggiorata (pari al 5,57% salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti), come applicata agli enti creditizi e finanziari.

Imposte differite attive

Composizione

(€/000)

30/06/2023 31/12/2022
Accantonamenti in contropartita a Conto Economico 97.840 101.408
Svalutazioni su crediti 44.317 49.391
Perdite fiscali riportabili in futuro 23.739 19.300
Accantonamenti fondo rischi e oneri 6.274 7.729
Immobili, impianti e macchinari / attività immateriali 16.762 18.241
Spese amministrative 1.682 1.504
Altre attività / passività 5.066 5.243
Accantonamenti in contropartita a Patrimonio Netto 332 350
Piani a benefici definiti 332 350
Totale 98.172 101.758

Variazione

(€/000)

Contropartita
C.E.
Contropartita
P.N.
Totale Totale
30/06/2023 31/12/2022
Esistenze iniziali 101.408 350 101.758 112.640
Aumenti 5.255 - 5.255 4.093
Imposte anticipate rilevate nel periodo 5.253 - 5.253 4.008
- Relative a precedenti periodi 95 - 95 1.005
- Sorte 5.158 - 5.158 3.003
Altre variazioni 2 - 2 85
Diminuzioni (8.823) (18) (8.841) (14.975)
Imposte anticipate annullate nel periodo (8.694) (1) (8.695) (14.836)
- Rigiri
- Svalutazioni per sopravvenuta
(8.582) - (8.582) (12.927)
irrecuperabilità - - - (1.909)
- Altre (112) (1) (113) -
Altre variazioni (129) (17) (146) (139)
Esistenze finali 97.840 332 98.172 101.758

Imposte differite passive

Composizione

30/06/2023 31/12/2022
Accantonamenti in contropartita a Conto Economico 45.885 50.982
Altre attività / passività 45.885 50.982
Accantonamenti in contropartita a Patrimonio Netto 21 21
Piani a benefici definiti 21 21
Totale 45.906 51.003

Variazione

(€/000)

Contropartita Contropartita
C.E. P.N. Totale Totale
30/06/2023 31/12/2022
Esistenze iniziali 50.982 21 51.003 54.350
Aumenti 98 - 98 2.621
Imposte differite rilevate nel periodo 98 - 98 2.620
- Sorte 98 - 98 2.620
Altre variazioni - - - 1
Diminuzioni (5.195) - (5.195) (5.968)
Imposte differite annullate nel periodo (5.195) - (5.195) (5.968)
- Rigiri (3.916) - (3.916) -
- Altre (1.279) - (1.279) (5.968)
Esistenze finali 45.885 21 45.906 51.003

Le imposte differite passive derivano principalmente da operazioni di aggregazione aziendale ed in particolare risultano dall'esercizio di Purchase Price Allocation (PPA) come effetto fiscale complessivo degli aggiustamenti di fair value apportati ai valori di ingresso in consolidamento delle società acquisite doValue Spain e doValue Greece entrambe determinate sulla base della PPA definitiva.

NOTA 5 – ALTRE ATTIVITÀ

Si espone di seguito un dettaglio della composizione delle altre attività correnti e non correnti.

(€/000)

30/06/2023 31/12/2022
Altre attività non correnti 2.194 2.076
Altre attività correnti 67.075 31.840
Ratei / Risconti attivi 4.041 2.152
Partite relative al personale dipendente 496 823
Crediti per anticipi 36.860 21.966
Crediti tributari diversi da imposte sul reddito 12.484 4.032
Altre partite 13.194 2.867
Totale 69.269 33.916

La voce complessivamente presenta un incremento rispetto al 31 dicembre 2022 di €35,3 milioni principalmente dovuta a maggiori crediti per anticipi verso clienti nell'ambito della Regione Ellenica, in particolare per effetto di azioni di rafforzamento delle attività legali di recupero iniziate già nel corso dell'ultimo trimestre del 2022; in aggiunta a questo, parte dell'incremento è dovuta ad anticipi versati a fronte di un nuovo progetto di business immobiliare intrapreso in Spagna.

Le altre attività non correnti includono prevalentemente depositi cauzionali.

NOTA 6 – RIMANENZE

La voce al 30 giugno 2023 ammonta a €55 mila e risulta invariata rispetto al saldo del 31 dicembre 2022. Essa si riferisce al portafoglio immobiliare del Gruppo costituito dal valore di 2 immobili.

NOTA 7 – CREDITI COMMERCIALI

(€/000)

30/06/2023 31/12/2022
Crediti 168.227 201.828
Crediti in maturazione (Fatture da emettere) 140.399 127.643
Crediti per fatture emesse non ancora incassate 27.828 74.185
Accantonamenti (1.381) (1.685)
Accantonamenti per perdite future attese sui crediti (1.381) (1.685)
Totale 166.846 200.143

I crediti commerciali derivano da fatture emesse e da ricavi in maturazione prevalentemente connessi all'attività di servicing e di servizi immobiliari su mandato e pertanto principalmente riferibili alla voce di ricavo "ricavi da contratti con clienti".

La voce evidenzia una diminuzione netta di €33,3 milioni rispetto al saldo del 31 dicembre 2022 riconducibile principalmente all'incasso di fatture, parzialmente compensato da maggiori stanziamenti per fatture da emettere a fine periodo.

Gli accantonamenti per perdite future attese sui crediti si attestano intorno all'1% dei crediti.

NOTA 8 – ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FISCALI

Al 30 giugno 2023 le attività fiscali si attestano a €5,1 milioni ed includono principalmente crediti d'imposta originate dalle società italiane.

Le passività fiscali ammontano a €8,7 milioni e rappresentano il debito verso l'erario per imposte al netto delle liquidazioni effettuate nel periodo.

NOTA 9 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE E DEPOSITI A BREVE

Il saldo di €96,7 milioni, con un decremento di €37,6 milioni rispetto al saldo di €134,3 milioni al 31 dicembre 2022, rappresenta le disponibilità liquide alla data di chiusura del semestre. Per informazioni circa l'evoluzione successiva si rimanda a quanto riportato nella Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo al paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta.

Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto del Rendiconto Finanziario consolidato.

NOTA 10 – ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE E PASSIVITÀ ASSOCIATE

La tabella rileva i valori relativi alla partecipazione totalitaria nelle quote sociali di Special Purpose Vehicles (SPV) che il Gruppo sta liquidando o intende cedere a terze parti.

Nel semestre è stato costituito un veicolo in Spagna, simile a quello acquisito a fine 2022, con l'obiettivo di cederne il controllo nel corso del corrente esercizio.

Il valore al 30 giugno 2023 corrisponde quindi a tre SPV, una con sede in Italia e due con sede in Spagna.

30/06/2023 31/12/2022
Attività non correnti:
Attività immateriali - -
Immobili, impianti e macchinari - -
Partecipazioni in società collegate e joint venture - -
Attività finanziarie non correnti 16 13
Imposte differite attive - -
Altre attività non correnti - -
Totale attività non correnti 16 13
Attività correnti:
Rimanenze - -
Attività finanziarie correnti - -
Crediti commerciali - -
Attività fiscali - -
Altre attività correnti - -
Disponibilità liquide e depositi a breve - -
Totale attività correnti - -
Totale attività destinate alla dismissione 16 13
Passività non correnti:
Prestiti e finanziamenti non correnti - -
Altre passività finanziarie non correnti - -
Benefici a dipendenti - -
Fondi rischi e oneri - -
Imposte differite passive - -
Altre passività non correnti - -
Totale passività non correnti - -
Passività correnti:
Prestiti e finanziamenti correnti - -
Altre passività finanziarie correnti - -
Debiti commerciali - -
Passività fiscali - -
Altre passività correnti - -
Totale passività correnti - -
Totale passività associate ad attività destinate alla dismissione - -

Passivo e Patrimonio Netto

NOTA 11 – PATRIMONIO NETTO

(€/000)

30/06/2023 31/12/2022
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 86.476 136.559
Capitale sociale 41.280 41.280
Azioni proprie (4.006) (4.332)
Riserva da valutazione (1.171) (906)
Altre riserve 46.092 84.015
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 4.281 16.502
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 44.080 44.361
Totale 130.556 180.920

Il capitale sociale sottoscritto e versato della Capogruppo al 30 giugno 2023 ammonta a €41,3 milioni diviso in 80.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale.

La tabella che segue indica le azioni in circolazione alla data di riferimento.

(n.di azioni) 30/06/2023 31/12/2022
Azioni ordinarie emesse 80.000.000 80.000.000
Azioni proprie (832.618) (900.434)
Totale azioni in circolazione 79.167.382 79.099.566

Le azioni proprie, rappresentate a diretta riduzione del Patrimonio Netto, si attestano a €4,0 milioni rispetto a €4,3 milioni dell'esercizio precedente.

Di seguito sono riportate le informazioni relative alla movimentazione del numero delle azioni proprie in portafoglio, che evidenziano una diminuzione derivante dall'esercizio di 67.816 diritti di performance stock grants (per un controvalore di €326 mila), assegnate da parte di doValue ai beneficiari in sede di consuntivazione del sistema incentivante 2022, in conformità alla Politica in Materia di Remunerazione 2022.

Al 30 giugno 2023 il numero di azioni proprie è pari al 1,04% del numero delle azioni ordinarie emesse.

(n.di azioni proprie) 30/06/2023 31/12/2022
Esistenze iniziali 900.434 972.339
Cessioni per esercizio di performance stock grants (67.816) (71.905)
Esistenze finali 832.618 900.434

La riserva da valutazione al 30 giugno 2023 si attesta ad un valore negativo di €1,2 milioni, (-€0,9 milioni al 31 dicembre 2022) ed include l'effetto combinato della valutazione del Trattamento di Fine Rapporto ai sensi dello IAS 19 e quello derivante dalla valutazione del titolo di capitale BidX1.

Le altre riserve risultano così composte:

30/06/2023 31/12/2022
Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta 26.029 25.774
Riserva legale 8.256 8.256
Riserva art. 7 L. 218/90 2.304 2.304
Riserva da aggregazioni aziendali 2 2
Riserva da FTA IAS art. 7 c7 D. Lgs. 38/2005 8.780 8.780
Riserva da FTA IAS IFRS 9 1.140 1.140
Riserva da utili a nuovo (8.597) (8.597)
Riserva utili riportati a nuovo - Share Based Payments 14.144 13.889
Altre riserve 20.063 58.241
Riserva straordinaria 60.388 88.417
Riserva D.Lgs. n. 153/99 6.103 6.103
Riserva legale a fronte di utili distribuiti 44 44
Riserva art. 7 L. 218/90 4.179 4.179
Riserva da aggregazioni aziendali 1.746 1.746
Riserva connessa a Share Based Payments 2.966 9.168
Riserva di consolidamento (36.165) (33.132)
Riserva negativa per iscrizione put option su minority (19.198) (18.284)
Totale 46.092 84.015

Nel complesso la voce evidenzia un decremento di €37,9 milioni determinato dalla combinazione dei seguenti principali elementi:

  • €47,5 milioni di diminuzione connessa ai dividendi che l'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2023 ha deliberato di distribuire per intero l'utile dell'esercizio 2022, utilizzando per €19,5 milioni la riserva da utili a nuovo e per €28,0 milioni la riserva straordinaria, di cui 0,5 milioni non ancora incassati dai soci al 30 giugno 2023;
  • €3,0 milioni di aumento della riserva negativa di consolidamento principalmente dovuta ai risultati 2022 delle controllate;
  • €0,9 milioni di aumento della riserva negativa legata all'iscrizione della passività finanziaria per l'opzione di acquisto di interessenze di minoranza ai sensi dello IAS 32, la quale passa da - €18,3 milioni a -€19,2 milioni per effetto della quota che eccede l'importo del patrimonio di pertinenza di terzi relativo all'acquisizione di doValue Spain;
  • €5,9 milioni di riduzione netta delle riserve Share-Based Payments contabilizzate ai sensi dell'IFRS 2 per effetto della politica di remunerazione post IPO che prevede l'attribuzione, a talune categorie di manager, di compensi sotto forma di azioni ed a seguito delle dimissioni dell'ex Amministratore Delegato (si rimanda alla Nota 18 – Pagamenti basati su azioni per maggiori dettagli).

Il Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi è pari ad €44,1 milioni, comprensivo del risultato del periodo attribuibile ai Terzi pari a €4,7 milioni, e fa riferimento alla quota del 20% in doValue Greece detenuta da Eurobank. La quota di patrimonio netto attribuibile alle minorities di doValue Spain (€1,7 milioni) viene assorbita dall'iscrizione della passività per "Put option su minority", che include anche la relativa quota di risultato negativo del periodo attribuibile ai Terzi pari a -€1,9 milioni e che rappresenta l'opzione per l'acquisto della quota residua di minoranza di doValue Spain con scadenza a prorogata a fine settembre 2023.

NOTA 12 – PRESTITI E FINANZIAMENTI

(€/000)

Tasso Interesse % Scadenza 30/06/2023 31/12/2022
Prestiti e finanziamenti non correnti 550.967 554.220
Obbligazione 2020 5% 04/08/2025 258.259 258.056
Obbligazione 2021 3,375% 31/07/2026 292.708 296.164
Prestiti e finanziamenti correnti 24.778 14.283
Finanziamenti bancari Euribor3m+1,8% 12 mesi 15.079 126
Scoperti bancari Euribor3m+1,9% a vista 36 37
Debiti verso altri finanziatori - 4.380
Obbligazione 2020 5% 01/08/2023 5.500 5.521
Obbligazione 2021 3,375% 31/07/2023 4.163 4.219
Totale 575.745 568.503

Il saldo dei prestiti e finanziamenti al 30 giugno 2023 accoglie i valori di debito residuo al costo ammortizzato delle obbligazioni (quota corrente e non corrente) così suddivise:

  • €263,8 milioni per il prestito obbligazionario senior garantito emesso il 4 agosto 2020 con scadenza 2025 ad un tasso fisso annuo del 5% per una linea capitale di €264,0 milioni (€265,0 milioni all'emissione), ridottasi nel semestre di €1,0 milioni per effetto di un'operazione di parziale riacquisto ("bond buyback") da parte della Capogruppo di propri titoli di debito. La liquidità derivante dal prestito obbligazionario in oggetto era stata utilizzata per rimborsare il finanziamento ponte nel contesto dell'acquisizione di doValue Greece;
  • €296,9 milioni per il prestito obbligazionario senior garantito emesso il 22 luglio 2021 con scadenza 2026 ad un tasso fisso annuo del 3,375%, per un importo in linea capitale di €296,0 milioni (€300,0 milioni all'emissione), il quale nel semestre è stato ridotto di €4,0 milioni per effetto di due operazioni di riacquisto da parte della Capogruppo di propri titoli di debito. Tale prestito obbligazionario è stato utilizzato per rimborsare il Facility Loan concluso per finanziare l'acquisto della partecipazione in doValue Spain e per il rifinanziamento dell'indebitamento preesistente della medesima partecipata.

Le obbligazioni sono state riservate a investitori qualificati e sono quotate sul sistema multilaterale di negoziazione Euro MTF dalla Borsa del Lussemburgo.

Le operazioni di bond buyback sopra citate per complessivi €5,0 milioni sono state concluse riacquistando parte del proprio debito sul mercato sotto la pari così da ridurre l'ammontare complessivo delle passività in misura superiore rispetto all'esborso finanziario richiesto. Questo ha determinato quindi la rilevazione di un provento pari a €0,5 milioni.

La componente finanziamenti bancari include €15,0 milioni relativi all'utilizzo di una linea di credito revolving con scadenza 12 mesi finalizzata ad esigenze temporanee di liquidità nella Regione Ellenica.

La componente debiti verso altri finanziatori al 30 giugno 2023 risulta azzerata a seguito della risoluzione a gennaio 2023 del finanziamento limited recourse destinato ad uno specifico affare, come conseguenza della cessione del relativo credito iscritto tra le attività finanziarie.

NOTA 13 – ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

30/06/2023 31/12/2022
Altre passività finanziarie non correnti 49.825 54.158
Passività per leasing 33.353 38.109
Earn-out 16.472 16.049
Altre passività finanziarie correnti 65.264 62.323
Passività per leasing 11.751 11.829
Earn-out 32.624 28.600
Put option su minority 20.889 21.894
Totale 115.089 116.481

La passività per leasing, suddivisa nella quota corrente e non corrente, è relativa alla rilevazione del valore attuale dei rimanenti canoni di leasing futuri a seguito dell'introduzione dell'IFRS 16. Si rimanda alla Nota 19 per la movimentazione del periodo delle passività per leasing.

La passività per Earn-out iscritta per €16,5 milioni tra le altre passività finanziare non correnti nonché per €11,5 milioni nella quota corrente, fa riferimento al debito derivante dall'acquisizione di doValue Greece legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni ed i cui eventuali pagamenti non saranno dovuti prima del 2024.

La restante quota di Earn-out iscritta tra le passività finanziarie correnti ammonta a €21,1 milioni ed è legata alla quota del prezzo di acquisizione di doValue Spain che è stata integrata della componente di interessi passivi per ritardato pagamento pari a €3,6 milioni (di cui €1,3 milioni già stanziati tra i Fondi rischi e oneri) relativi al lodo arbitrale con Altamira Asset Management Holdings S.L..

La put-option su minority, tra le altre passività finanziarie correnti, rappresenta il debito per l'opzione d'acquisto della residua quota di minoranza di doValue Spain con scadenza prorogata a fine settembre 2023 tramite l'agreement siglato il 26 giugno scorso con il quale è stato anche definito il prezzo di esercizio dell'opzione.

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta l'Indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 giugno 2023.

(€/000)

Note 30/06/2023 31/12/2022
9 A Cassa 4 5
9 B Conti correnti e depositi a breve 96.742 134.259
D Liquidità (A)+(B)+(C) 96.746 134.264
3 E Attività finanziarie correnti - 4.380
12 F Debiti bancari correnti (36) (37)
12 G Parte corrente dell'indebitamento non corrente (15.079) (126)
12, 13 H Altri debiti finanziari correnti (65.264) (66.703)
I Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (80.379) (66.866)
J Posizione finanziaria netta corrente (I)+(E)+(D) 16.367 71.778
12 L Obbligazioni emesse (560.630) (563.960)
12, 13 M Altri debiti non correnti (49.825) (54.158)
N Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) (610.455) (618.118)
O Indebitamento finanziario netto (J)+(N) (594.088) (546.340)

Rispetto alla Posizione finanziaria netta, pari a €479,0 milioni, esposta nella Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo, a cui si rimanda anche per informazioni circa l'evoluzione successiva, in questo prospetto sono incluse le voci di cui alle lettere E, H e M per un totale di 115,1 milioni. Di seguito si espone una tabella di riconciliazione tra le due diverse rappresentazioni:

(€/000)

30/06/2023 31/12/2022
A Indebitamento finanziario netto (594.088) (546.340)
Altri debiti finanziari correnti 65.264 66.703
Altri debiti non correnti 49.825 54.158
Attività finanziarie correnti - (4.380)
B Elementi esclusi dalla Posizione finanziaria netta 115.089 116.481
C Posizione finanziaria netta (A)+(B) (478.999) (429.859)

NOTA 14 – BENEFICI AI DIPENDENTI

All'interno del Gruppo, sono presenti piani a benefici definiti, ovvero piani per i quali la prestazione è legata al salario ed all'anzianità del dipendente.

I piani a benefici definiti delle società italiane includono prevalentemente il "Trattamento di fine rapporto" coerentemente con la normativa applicabile, nonché altri fondi di natura contrattuale. Per la Grecia esiste invece un piano a benefici definiti su base obbligatoria.

In accordo con lo IAS19 le obbligazioni dei piani a benefici definiti sono determinate con il metodo della "Proiezione Unitaria del Credito". Tale metodo prevede che venga riconosciuto come costo d'esercizio il valore attuale dei benefici maturati da ogni partecipante al piano nell'esercizio stesso, considerando sia incrementi retributivi futuri che la formula di allocazione benefici. Il beneficio totale che il partecipante prevede di acquisire alla data di pensionamento è suddiviso in unità, associate da un lato all'anzianità lavorativa maturata alla data di valutazione e dall'altro all'anzianità futura attesa fino al pensionamento.

I Benefici a favore dei dipendenti risultano così movimentati nel corso del semestre.

(€/000)

30/06/2023 31/12/2022
Esistenze iniziali 9.107 10.264
Aumenti
Accantonamento del periodo
Altre variazioni
314
314
-
3.008
3.000
8
Decrementi
Liquidazioni effettuate
Altre variazioni
(589)
(512)
(77)
(4.165)
(3.577)
(588)
Esistenze finali 8.832 9.107

Complessivamente la voce risulta sostanzialmente in linea con il saldo al 31 dicembre 2022, evidenziando una lieve diminuzione di €275 mila.

NOTA 15 – FONDI RISCHI E ONERI

(€/000)

Fondi in contropartita alla voce
"Accantonamenti a FRO" di conto economico
Fondi in contropartita ad altre voci
di conto economico
Controversie
legali
Controversie
stragiudiziali
e altri fondi
rischi
Totale fondi in
contropartita
alla voce
"Accantonamenti
a FRO" di conto
economico
Passività
potenziali
per il
personale
Altre Totale fondi
in
contropartita
ad altre voci
di conto
economico
Totale
30/06/2023
Totale
31/12/2022
Esistenze iniziali 5.701 12.262 17.963 535 19.157 19.692 37.655 44.235
Aumenti
Accantonamento del periodo
1.768
1.840
1.857
1.780
3.625
3.620
30
22
4.011
3.834
4.041
3.856
7.666
7.476
16.519
15.829
Variazioni dovute al passare del tempo e a
modifiche del tasso di sconto
(92) (8) (100) 8 - 8 (92) 106
Altre variazioni 20 85 105 - 177 177 282 584
Diminuzioni
Rilascio eccedenze del periodo
(1.259)
(292)
(3.290)
(712)
(4.549)
(1.004)
(25)
-
(7.955)
(4.764)
(7.980)
(4.764)
(12.529)
(5.768)
(23.099)
(12.286)
Utilizzo nel periodo per pagamenti (882) (1.070) (1.952) (12) (3.191) (3.203) (5.155) (10.591)
Altre variazioni (85) (1.508) (1.593) (13) - (13) (1.606) (222)
Esistenze finali 6.210 10.829 17.039 540 15.213 15.753 32.792 37.655

La voce controversie legali, con contropartita economica nella voce "accantonamenti a FRO", contiene principalmente il fondo a presidio dei rischi per cause passive rinvenienti dall'attività core del Gruppo in aumento di €0,5 milioni a fronte del maggior impatto degli accantonamenti del periodo rispetto alla definizione di alcune cause.

La voce controversie stragiudiziali e altri fondi rischi presenta un decremento del 12% rispetto al saldo del 31 dicembre 2022 e comprende principalmente stanziamenti effettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali.

La voce passività potenziali per il personale accoglie gli stanziamenti contabilizzati necessari a finanziare eventuali premi che non rispondono ad accordi preesistenti o a meccanismi di quantificazione determinabili.

La movimentazione del periodo della voce altre è principalmente riconducibile agli accantonamenti, rilasci a conto economico e pagamenti, delle rispettive quote di competenza dei corrispettivi variabili connessi ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee"), in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS15.

NOTA 16 – DEBITI COMMERCIALI

(€/000)

30/06/2023 31/12/2022
Debiti verso fornitori per fatture da ricevere 31.050 48.799
Debiti verso fornitori per fatture da liquidare 32.553 21.582
Totale 63.603 70.381

Il dato del primo semestre 2023 rileva un decremento di €6,8 milioni rispetto a quello rilevato al 31 dicembre 2022 principalmente riconducibile a minori debiti per fatture da ricevere parzialmente compensati da un incremento nelle fatture da liquidare.

NOTA 17 – ALTRE PASSIVITÀ

(€/000)

30/06/2023 31/12/2022
Altre passività non correnti 8.990 9.201
Somme da riconoscere a terzi 8.778 8.845
Risconto di contributi pubblici in conto capitale 212 356
Altre passività correnti 59.989 66.553
Somme da riconoscere a terzi 15.704 8.050
Debiti relativi al personale 25.309 25.874
di cui dipendenti 24.976 24.874
di cui Amministratori e Sindaci 333 1.000
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 3.914 5.621
Debiti tributari diversi da imposte sul reddito 6.136 -
Partite in corso di lavorazione 609 8.900
Risconto di contributi pubblici in conto capitale 317 352
Altri ratei / risconti passivi 7.774 16.088
Altre partite 226 1.668
Totale 68.979 75.754

Al 30 giugno 2023 la voce si attesta a circa €69 milioni contro €75,8 milioni del 2022, con una diminuzione complessiva di €6,8 milioni.

Relativamente alle altre passività non correnti, la principale componente "somme da riconoscere a terzi" include €5,9 milioni relativi alla passività nei confronti di Eurobank legata alla "commissione di indennizzo anticipato" e sottoposta a determinate condizioni di performance, ricevuta dal Gruppo a fronte della cartolarizzazione del portafoglio Mexico. La voce include inoltre €2,9 milioni di passività relativa all'acquisizione di software con contratti a medio-lungo termine in Italia e in Grecia.

La componente altre passività correnti evidenzia un decremento complessivo di €6,6 milioni che deriva principalmente dalla categoria "altri ratei / risconti passivi" in riduzione a seguito del progressivo rilascio della quota del risconto passivo sul pagamento anticipato di commissioni di servicing della Regione Ellenica.

Rispetto al 31 dicembre 2022 una "partita in corso di lavorazione" pari ad €6 milioni riconducibile alla controllata doValue Spain e riferita ad un anticipo connesso alla gestione di un portafoglio è stata classificata al 30 giugno 2023 tra le "somme da riconoscere a terzi".

NOTA 18 – PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

L'Assemblea degli Azionisti di doValue il 27 aprile 2023 ha approvato la Relazione sulla Politica in materia di retribuzione 2023 e sui compensi corrisposti nel 2022, mantenendo inalterata la Politica di remunerazione 2022-2024 (di seguito "La Politica"), la quale era stata approvata dall'Assemblea del 28 aprile 2022 e che è applicabile agli Amministratori, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e ai Componenti degli Organi di Controllo.

La Politica in materia di remunerazione è basata sull'orizzonte temporale 2022-2024, in linea con il Piano industriale e in grado di garantire pertanto un'elevata coerenza all'intero sistema di Governance, di favorire la copertura dei ruoli chiave e garantire altresì un'offerta retributiva interessante per le persone fondamentali per la strategia a lungo termine del Gruppo.

La Politica triennale ha confermato le principali caratteristiche della precedente politica in materia di remunerazione, pur introducendo i seguenti elementi:

  • mantenimento della strategia di compensi variabili per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, articolata come segue:
    • o un piano di incentivi a breve termine Management By Objectives (MBO) per incoraggiare le performance annuali, sia finanziarie che non finanziarie, che prevede un'attenzione particolare alle competenze e alla condotta, volto a migliorare l'allineamento ai valori di doValue dell'intero Gruppo;
    • o un piano di incentivi a lungo termine (LTI) per favorire l'allineamento dei partecipanti agli interessi di lungo termine degli Stakeholder, attrarre e trattenere gli individui che sono di importanza chiave per il successo del Gruppo nel lungo termine e promuovere la "One-Group culture";
    • o una maggiore attenzione alle metriche ESG, come elemento fondamentale per rafforzare il piano di sostenibilità di doValue;
    • o una revisione del Peer Group ai fini dell'individuazione del "Total Shareholders Return" (TSR) relativo, per tenere conto del nuovo assetto del Gruppo doValue.

La Politica prevede sistemi di remunerazione in taluni casi tramite l'utilizzo di propri strumenti finanziari. In particolare, si tratta delle seguenti tipologie di remunerazione:

  • una parte della remunerazione fissa e l'intera componente variabile dell'Amministratore Delegato viene corrisposta in azioni;
  • una parte della remunerazione variabile dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (di seguito, "DIRS") ossia quella derivante dal piano di incentivazione a lungo termine (LTI) viene corrisposta in azioni. Il Piano LTI prevede un premio annuale (Piano "rotativo") interamente basato sulle azioni di doValue ("Azioni di performance") ed è basato su un periodo di vesting di tre anni. L'obiettivo del ciclo 2022-2024 è allineato al Piano industriale 2022-2024, mentre all'inizio del 2023 e del 2024 vengono stabiliti gli obiettivi per i cicli 2023-2025 e 2024-2026. Il piano conferisce ai beneficiari il diritto a ricevere, su base rotativa, azioni gratuite della società se risulta rispettato un determinato insieme di condizioni di rendimento al termine del periodo di vesting.

La componente variabile della remunerazione dell'Amministratore Delegato sopra indicata viene corrisposta in parte up-front e in parte in via differita su 3 anni. La parte up-front viene riconosciuta dopo l'approvazione, da parte dell'Assemblea degli Azionisti, del bilancio di esercizio riferito al periodo di maturazione dell'incentivo (accrual period) ed entro il mese successivo all'approvazione. La quota variabile differita è invece dilazionata pro-quota sul triennio successivo all'assegnazione della quota variabile up-front.

L'erogazione delle quote differite della componente variabile dell'Amministratore Delegato è soggetta alla verifica di un gate di accesso e di alcune condizioni di malus, misurati al 31 dicembre dell'anno precedente la maturazione.

Per le azioni attribuite ai DIRS a fronte dei piani LTI è previsto un periodo di retention di 1 anno per il 50% delle azioni maturate, mentre per l'Amministratore Delegato, le azioni ricevute potranno essere vendute per un importo massimo, su base trimestrale, non superiore al 25% delle azioni assegnate.

Per le citate tipologie di remunerazione il Gruppo utilizza azioni proprie in portafoglio.

Il prezzo di riferimento per il calcolo del numero di azioni da assegnare quale valore equivalente della retribuzione variabile del piano di incentivazione LTI è determinato utilizzando la media dei prezzi di chiusura nei 3 mesi precedenti il giorno in cui il Consiglio di Amministrazione approva ciascun ciclo di assegnazione.

Fermo restando il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno, dopo il pagamento del compenso variabile, doValue si riserva il diritto, entro 5 anni dalla data di assegnazione del compenso variabile, di chiedere al beneficiario la restituzione del bonus ("clawback"), in specifici casi di comportamento fraudolento o colpa grave, violazione di leggi o del Codice Etico e delle regole aziendali, ovvero l'attribuzione

di un bonus sulla base di dati che successivamente risultino essere manifestamente errati o alterati intenzionalmente. Le condizioni di malus sono applicabili anche nel caso in cui una delle clausole di clawback si verifichi durante il periodo di performance.

Per un maggior dettaglio sulle modalità e termini di attribuzione delle azioni, si rinvia alla documentazione informativa pubblicata sul sito internet del Gruppo doValue www.doValue.it (sezione "Governance/Remunerazione").

Effetti delle dimissioni volontarie dell'ex Amministratore Delegato del Gruppo

L'ex Amministratore Delegato del Gruppo, avendo comunicato la sua intenzione di dimettersi volontariamente a partire dal 28 aprile 2023, in anticipo rispetto alla scadenza del mandato coincidente con la data dell'assemblea che approverà il bilancio 2024, in base alla Politica di remunerazione vigente non ha avuto diritto ad alcuna forma di remunerazione, fatta eccezione per la remunerazione fissa maturata fino alla data delle dimissioni. Considerando quanto sopra, qualsiasi altro diritto a quote di retribuzione non ancora pagate o assegnate o per le quali il periodo di maturazione non era completato, è stato pertanto annullato.

Coerentemente con la Politica e le disposizioni del contratto, la quota upfront del MBO 2022 aggiudicato è stata pagata dopo l'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2023 che ha approvato il bilancio di esercizio 2022, mentre qualsiasi quota differita del MBO 2022 è stata annullata.

La quota imputata a conto economico per effetto delle dimissioni dell'ex Amministratore Delegato è riflessa in contropartita ad una specifica riserva di patrimonio netto.

NOTA 19 – LEASING

Il Gruppo ha contratti di leasing in essere aventi ad oggetto fabbricati, impianti elettronici (hardware) ed autovetture classificate nella categoria "altre attività materiali", i quali sono destinati all'utilizzo nelle attività operative o assegnati ai dipendenti.

I leasing riferiti ad immobili hanno generalmente durata originaria che va da un minimo di 4 ad un massimo di 7 anni, quelli riferiti agli hardware 8 anni, mentre quelli riferiti alle autovetture hanno generalmente una durata originaria di 4 anni.

Le passività riferite a questi contratti di leasing sono garantite dal titolo di proprietà del locatore sui beni locati.

Generalmente, il Gruppo non può concedere a sua volta in leasing a terzi i beni locati. La maggior parte dei contratti di leasing includono opzioni per rinnovo e cancellazione, tipiche dei contratti di locazione immobiliare, mentre non sono previsti pagamenti variabili.

Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle attività per diritto d'uso e i loro movimenti nel periodo:

Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Altre attività
materiali
Totale Totale
30/06/2023 31/12/2022
Esistenze iniziali 33.886 - 14.219 2.545 50.650 26.024
Aumenti 2.346 - 50 659 3.055 27.907
Acquisti 1.916 - 50 788 2.754 38.027
Altre variazioni 430 - - (129) 301 (10.120)
Diminuzioni (4.002) - (2.197) (709) (6.908) (3.281)
Ammortamenti (4.286) - (2.197) (675) (7.158) (13.061)
Altre variazioni 284 - - (34) 250 9.780
Esistenze finali 32.230 - 12.072 2.495 46.797 50.650

(€/000)

Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle passività per leasing (incluse nella voce "Altre passività finanziarie") e i loro movimenti nel periodo:

(€/000)

30/06/2023 31/12/2022
Esistenze iniziali 49.938 26.366
Aumenti
Nuove passività
5.164
1.989
35.908
34.936
Oneri finanziari 753 963
Altre variazioni 2.422 9
Decrementi (9.998) (12.336)
Pagamenti (9.799) (11.941)
Altre variazioni (199) (395)
Esistenze finali 45.104 49.938
di cui: Passività per leasing non correnti 33.353 38.109
di cui: Passività per leasing correnti 11.751 11.829

Di seguito gli importi iscritti nel prospetto di conto economico:

30/06/2023 30/06/2022
Ammortamenti dei diritti d'uso (7.158) (5.693)
Oneri finanziari sulle passività per leasing (753) (298)
Totale (7.911) (5.991)

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023

4. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

83

NOTA 20 – RICAVI DA CONTRATTI CON I CLIENTI

(€/000)

30/06/2023 30/06/2022
Servizi di servicing su mandato 89.154 120.146
Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione 98.301 92.760
Servizi immobiliari su mandato 20.533 36.750
Totale 207.988 249.656

La voce, complessivamente, registra una flessione del 17% rispetto al 30 giugno 2022.

Tale risultato deriva da minori ricavi registrati nella componente dei servizi di servicing su mandato (-26%), parzialmente compensati dal positivo andamento dei servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione (+6%), mentre i ricavi dei servizi immobiliari su mandato subiscono una variazione al ribasso del 44%.

Tale contrazione, in linea con le aspettative del Gruppo è la risultante delle peggiorate condizioni macroeconomiche che stanno influenzando il settore di riferimento a cui si deve aggiungere l'effetto dell'offboarding del portafoglio Sareb in Spagna intervenuto tra luglio e ottobre 2022.

A livello geografico si evidenzia quindi un contributo positivo della Regione Ellenica (+10%) che compensa solo parzialmente la diminuzione del 45% registrata in Iberia (soprattutto legata all'uscita del portafoglio Sareb di cui sopra) e del 21% in Italia.

Obbligazioni di fare

Servizi di servicing su mandato e per operazioni di cartolarizzazione

I servizi di servicing comprendono le attività di amministrazione, gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente non performing.

Tali servizi di norma comprendono un'obbligazione di fare che viene adempiuta nel corso del tempo: il cliente infatti riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di recupero e la prestazione svolta migliora il credito che il cliente controlla.

Per la rilevazione dei ricavi il Gruppo applica un metodo di valutazione basato sugli output rappresentati sia dalle masse gestite che dagli incassi su ciascuna posizione in mandato, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.

Il Gruppo, in seguito ad una più puntuale interpretazione di alcune clausole previste dal Service Level Agreement siglato tra doValue Greece e Eurobank connesse ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee") ed in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS 15 relativamente ai corrispettivi variabili, ha allineato la relativa modalità di rilevazione dei ricavi, che vede in contropartita la costituzione di uno specifico fondo rischi e oneri a fronte delle possibili penalties sui portafogli ristrutturati di stock e flusso.

Servizi immobiliari su mandato

Si tratta del complesso di attività di gestione di asset immobiliari per conto e su mandato di terzi, tra cui la gestione delle garanzie immobiliari, lo sviluppo e la gestione degli immobili oggetto di mandato.

Come per i servizi di servicing sopra citati, vi è un'obbligazione di fare adempiuta nel corso del tempo perché il cliente riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di gestione e/o vendita dell'immobile.

Per la rilevazione dei ricavi il Gruppo applica un metodo di valutazione basato sugli output delle attività di gestione degli immobili e dalle vendite su ciascuna posizione gestita, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.

Di seguito è riportata la suddivisione dei ricavi da contratti con i clienti del Gruppo:

(€/000)

Primo Semestre 2023 Italia Regione
Ellenica
Iberia Elisioni
infrasettore
Consolidato
Servizi di servicing su mandato 11.118 58.464 25.454 (5.882) 89.154
Servizi di servicing per operazioni di
cartolarizzazione 53.156 45.145 - - 98.301
Servizi immobiliari su mandato - 5.081 18.050 (2.598) 20.533
Totale ricavi 64.274 108.690 43.504 (8.480) 207.988
Primo Semestre 2022 Italia Regione
Ellenica
Iberia Elisioni
infrasettore
Consolidato
Servizi di servicing su mandato 20.825 60.160 44.705 (5.544) 120.146
Servizi di servicing per operazioni di
cartolarizzazione 60.332 32.428 - - 92.760
Servizi immobiliari su mandato - 5.818 34.546 (3.614) 36.750
Totale ricavi 81.157 98.406 79.251 (9.158) 249.656

NOTA 21 – RICAVI DIVERSI

(€/000)

30/06/2023 30/06/2022
Servizi amministrativi/Corporate Services Provider 10.529 9.742
Servizi informativi 3.451 2.435
Recupero spese 1.117 377
Due diligence & Advisory 1.283 1.342
Servizi immobiliari ancillari 1.992 5.383
Altri ricavi 1.729 1.883
Totale 20.101 21.162

La voce rileva una variazione in diminuzione del 5% rispetto al primo semestre 2022 in gran parte dovuta al minor apporto dell'Iberia nei servizi immobiliari ancillari (-63%) legati principalmente al portafoglio Sareb uscito nel secondo semestre 2022.

Tale effetto è stato parzialmente compensato dal buon andamento registrato dalle componenti relative ai servizi amministrativi / Corporate Services Provider (+8%) svolti prevalentemente dalla Capogruppo doValue, nonché dai servizi informativi (+42%) svolti dalla controllata doData.

NOTA 22 – COSTI DI SERVIZI RESI

(€/000)

30/06/2023 30/06/2022
Costi per gestione pratiche in mandato (7.623) (14.525)
Spese di brokeraggio (5.578) (12.500)
Costi per servizi vari - (423)
Totale (13.201) (27.448)

La voce, che accoglie le competenze del network dedicato al recupero, risulta complessivamente dimezzata rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (-52%) a seguito della diminuzione di portafoglio gestito in Iberia e in Italia che ha generato anche la riduzione dei ricavi di cui sopra.

Il meccanismo di remunerazione della rete esterna, in diretta correlazione ai ricavi unito alla flessibilità degli accordi di collaborazione, consente al Gruppo di ridurre tali costi diretti per tutelare la propria marginalità in fasi cicliche di rallentamento del business.

NOTA 23 – COSTO DEL PERSONALE

(€/000)

30/06/2023 30/06/2022
Personale dipendente (106.871) (106.810)
Amministratori e sindaci 4.473 (4.338)
Altro personale (3.907) (1.556)
Totale (106.305) (112.704)

Numero medio dei dipendenti per categoria

30/06/2023 30/06/2022
Personale dipendente 2.889 3.090
a) Dirigenti 116 137
b) Quadri direttivi 920 949
c) Restante personale dipendente 1.853 2.004
Altro personale 273 164
Totale 3.162 3.254

La voce presenta una riduzione complessiva del 6% rispetto al 30 giugno 2022: in dettaglio, si denota una sostanziale stabilità del costo per il "personale dipendente", mentre la componente "amministratori e sindaci" evidenzia un ammontare di segno positivo dovuto all'effetto del rilascio di accantonamenti per compensi variabili differiti a favore del precedente Amministratore Delegato, dimessosi il 27 aprile 2023. La componente residuale "altro personale", che include prevalentemente il lavoro temporaneo in somministrazione, registra invece un incremento a parziale compensazione della voce precedente.

In linea con gli obiettivi del Business Plan 2022-2024, il costo del personale include oneri legati ad incentivi all'esodo complessivamente pari a €10,8 milioni, di cui €6,5 milioni solo in Iberia a seguito del programma di ristrutturazione già iniziato nel corso del 2022.

Rispetto al dettaglio del costo per i benefici a dipendenti incluso all'interno della voce si rimanda a quanto esposto nella Nota 14 – Benefici a dipendenti.

NOTA 24 – SPESE AMMINISTRATIVE

(€/000)

30/06/2023 30/06/2022
Consulenze esterne (9.896) (19.456)
Information Technology (17.026) (18.349)
Servizi amministrativi e logistici (6.427) (4.864)
Manutenzione immobili e sorveglianza (1.286) (1.801)
Assicurazioni (1.133) (1.133)
Imposte indirette e tasse (975) (1.138)
Servizi postali, cancelleria (316) (461)
Spese indirette relative al personale (949) (1.634)
Recupero crediti (650) (183)
Utenze (1.307) (1.053)
Pubblicità e marketing (2.138) (2.320)
Altre spese (208) (451)
Totale (42.311) (52.843)

La voce complessivamente rileva una riduzione del 20% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Tale andamento è principalmente generato da minori costi per consulenze, nonché frutto della ristrutturazione avviata nella regione iberica.

NOTA 25 – ONERI/PROVENTI DIVERSI DI GESTIONE

(€/000)

30/06/2023 30/06/2022
Contributi pubblici 192 62
Insussistenza di attività (12) 73
Altri oneri (87) (424)
Altri proventi 1.579 4.240
Totale 1.672 3.951

La voce, pari a €1,7 milioni contro €4,0 milioni del primo semestre 2022, fa emergere uno scostamento in riduzione di €2,3 milioni sostanzialmente per effetto del provento presente nel semestre di confronto relativo ad un indennizzo assicurativo per €4,1 milioni.

NOTA 26 – AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

(€/000)

30/06/2023 30/06/2022
Attività immateriali (24.454) (23.886)
Ammortamenti (24.454) (23.296)
Perdita di valore - (590)
Immobili, impianti e macchinari (8.407) (7.162)
Ammortamenti (8.407) (7.162)
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 851 10
Rettifiche di valore (285) (22)
Riprese di valore 1.136 32
Crediti commerciali 249 (192)
Rettifiche di valore - (280)
Riprese di valore 249 88
Totale (31.761) (31.230)

La voce risulta sostanzialmente in linea con il primo semestre dell'esercizio precedente (+2%).

Nel dettaglio, gli ammortamenti di attività immateriali, pur non includendo perdite di valore come per il 2022, registrano un incremento giustificato principalmente dall'entrata in funzione degli investimenti tecnologici del 2022 nonché dall'andamento delle curve di ammortamento sui contratti a lungo termine basate sui relativi business plan.

La categoria immobili, impianti e macchinari comprende gli effetti dello standard IFRS 16 per gli ammortamenti sui diritti d'uso che, per il primo semestre 2023 incidono per un importo pari a €7,2 milioni contro €5,7 milioni al 30 giugno 2022.

La componente di "riprese di valore" delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è legata al rimborso di un credito precedentemente svalutato.

NOTA 27 – ACCANTONAMENTI A FONDO RISCHI E ONERI

(€/000)

30/06/2023 30/06/2022
Accantonamenti Rilascio
eccedenze
Totale Accantonamenti Rilascio
eccedenze
Totale
Controversie legali (1.748) 292 (1.456) (1.436) 963 (473)
di cui: Controversie del
personale
(36) 18 (18) - 49 49
Controversie stragiudiziali
e altri fondi rischi
(1.772) 712 (1.060) (2.473) 154 (2.319)
Totale (3.520) 1.004 (2.516) (3.909) 1.117 (2.792)

La voce, il cui saldo netto evidenzia un decremento di €0,3 milioni rispetto a quello del primo semestre 2022, è costituita dalle variazioni operative dei fondi per accantonamenti per controversie legali, stragiudiziali e altri fondi rischi, stanziati per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali, che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi.

Al 30 giugno 2023 la voce evidenzia un saldo negativo di €2,5 milioni (€2,8 milioni al 30 giugno 2022), per l'effetto congiunto dei rilasci per accantonamenti di anni precedenti valutati non più sussistenti e degli accantonamenti prudenziali relativi sia a controversie legali che a rischi operativi e altri oneri.

NOTA 28 – (ONERI) / PROVENTI FINANZIARI

(€/000)

30/06/2023 30/06/2022
Proventi finanziari 2.169 872
Proventi da attività finanziarie valutate al FV con impatto a CE 748 754
Proventi da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 958 89
Proventi da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 454 -
Altri proventi finanziari 9 29
Oneri finanziari (17.623) (14.244)
Oneri da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato (13.385) (13.361)
Altri oneri finanziari (4.238) (883)
Variazione netta di valore delle attività e passività finanziarie valutate al fair
value con impatto a CE
(512) (383)
Attività finanziarie - di cui: titoli di debito (227) (889)
Attività finanziarie - di cui: derivati non di copertura (285) 506
Totale (15.966) (13.755)

I proventi finanziari si attestano a €2,2 milioni e derivano dai proventi derivanti dai titoli ABS in portafoglio (€0,7 milioni), da interessi attivi sui depositi vincolati (€1,0 milioni) e infine dal provento (€0,5 milioni) realizzato dal parziale riacquisto da parte della Capogruppo di propri titoli di debito, ad un valore di mercato inferiore rispetto a quello di emissione (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 12).

Gli oneri finanziari (€17,6 milioni) comprendono gli interessi passivi maturati sulle obbligazioni 2020 e 2021 in essere, mentre la componente degli "altri oneri finanziari" include la quota di interessi calcolati ai sensi dell'IFRS 16, nonché €2,3 milioni di interessi passivi per ritardato pagamento relativi al lodo arbitrale con Altamira Asset Management Holdings S.L. e connessi all'Earn-out per l'acquisizione di doValue Spain.

La variazione netta di valore delle attività e passività finanziare valutate al fair value con impatto a CE è attribuibile al delta fair value relativo alle notes in portafoglio.

NOTA 29 – IMPOSTE SUL REDDITO

Ogni Paese in cui opera il Gruppo doValue è dotato di un sistema fiscale autonomo nel quale la determinazione della base imponibile, il livello delle aliquote d'imposta, la natura, la tipologia e la tempistica degli adempimenti formali differiscono tra loro.

Al 30 giugno 2023, in tema di aliquote fiscali e con riferimento ai Paesi in cui opera il Gruppo, l'imposta sul reddito delle società è stabilita nella misura nominale del 25% in Spagna, del 21% in Portogallo (a cui si deve aggiungere l'1,5% per la "Municipal Surtax" e una ulteriore "State Surtax" del 3%, 5% o 9% a seconda della fascia di reddito imponibile), del 22% in Grecia e del 12,5% a Cipro.

In Italia, l'aliquota standard dell'imposta sui redditi per le società (IRES) è pari al 24%, a cui va aggiunta un'addizionale del 3,5% applicabile esclusivamente agli enti creditizi e finanziari (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), tra cui rientra la controllata doNext.

Oltre all'IRES in Italia si deve aggiungere l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP). Al 30 giugno 2023, per la determinazione della aliquota IRAP della Capogruppo doValue, è stato verificato il mantenimento dei requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria con la conseguente applicazione dell'aliquota prevista per gli enti creditizi e dell'estensione della base imponibile anche agli oneri e proventi finanziari; l'aliquota nominale per gli enti creditizi e finanziari è pari al 4,65% (alla quale ogni Regione può autonomamente aggiungere una maggiorazione dello 0,92% fino ad un'aliquota teorica del 5,57% più un ulteriore 0,15% per le Regioni con deficit sanitario).

Le imposte sul reddito del periodo risultano quantificate per competenza in €10,6 milioni, in aumento rispetto al dato del primo semestre 2022 dove erano pari ad €7,4 milioni. La motivazione della variazione è riconducibile principalmente in componenti one-off rispetto al periodo precedente legate essenzialmente alla movimentazione delle DTA tra cui si segnala quella relativa alla svalutazione dei crediti ex Legge 214/2011 che inizia nel 2023.

NOTA 30 – UTILE PER AZIONE

(€/000)

30/06/2023 30/06/2022
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo [A] 4.281 22.291
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile
(perdita) per azione
base [B] 79.138.960 79.067.948
diluito [C] 79.138.960 79.067.948
Utile (perdita) per azione (in euro)
base [A/B] 0,05 0,28
diluito [A/C] 0,05 0,28

L'utile base per azione è calcolato rapportando il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale della Capogruppo doValue al numero medio ponderato delle azioni in circolazione al netto delle azioni proprie.

L'utile diluito per azione è pari a quello base in quanto non esistono altre categorie di azioni diverse da quelle ordinarie e non esistono strumenti convertibili in azioni.

5. INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023

90

l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.

Il Gruppo doValue, in linea con le normative ad esso applicabili e le best practice di riferimento, si è dotato di un Sistema dei Controlli Interni, che è costituito dall'insieme di strumenti, strutture organizzative, norme e regole aziendali volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati di performance e la salvaguardia del patrimonio aziendale nel suo complesso. Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo si fonda su organi e funzioni di controllo, flussi informativi e modalità di coinvolgimento tra i soggetti coinvolti e meccanismi di governance di Gruppo. In particolare, il Gruppo ha strutturato il proprio modello organizzativo dei controlli interni perseguendo l'esigenza di garantire l'integrazione ed il coordinamento tra gli attori del Sistema dei Controlli Interni, nel rispetto dei principi di integrazione, proporzionalità ed economicità, nonché di garantire l'attendibilità, l'accuratezza,

Rischi finanziari

RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito è il rischio che una controparte non adempia ai propri obblighi legati ad uno strumento finanziario o ad un contratto commerciale, portando quindi ad una perdita finanziaria. Tale rischio discende principalmente da fattori economico-finanziari, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte.

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante prevalentemente dalle sue attività operative, ossia da crediti di natura commerciale e, più limitatamente, dalle sue attività di finanziamento, depositi presso primarie banche e istituti finanziari ed altri strumenti finanziari, nonché a ridotte posizioni a sofferenza di proprietà.

Con riferimento ai crediti di natura commerciale, caratterizzati da una vita di brevissimo termine che si estingue con il saldo della fattura, si evidenzia che risultano sostanzialmente riconducibili alla sottoscrizione di contratti di servicing, ai sensi dei quali, le società del Gruppo maturano dei crediti verso le controparti le quali potrebbero rendersi inadempienti a causa di insolvenza, eventi economici, mancanza di liquidità, deficienza operativa o per altre ragioni.

Al fine di limitare tale rischio il Gruppo effettua il monitoraggio delle posizioni dei singoli clienti, analizza i flussi di cassa attesi e quelli consuntivati al fine di intraprendere tempestivamente eventuali azioni di recupero.

Ai sensi dell'IFRS 9, a ogni data di bilancio, tali crediti sono sottoposti ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse.

Al 30 giugno 2023, le principali controparti commerciali si riferiscono a Banche ed importanti Investitori caratterizzati da un elevato standing creditizio oltre che da Società Veicolo costituite ai sensi della Legge n. 130 del 1999.

Per un'analisi quantitativa si rimanda alla nota sui crediti commerciali.

Per quanto riguarda la componente associata alle singole posizioni a sofferenza, riconducibili ad un numero marginale di posizioni acquistate nel corso del tempo, le logiche di processo e gli strumenti a supporto dell'attività delle strutture di workout consentono sempre ai gestori delle posizioni di predisporre accurate previsioni circa gli ammontari e le tempistiche dei recuperi attesi sui singoli rapporti, in funzione del relativo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero. Tali valutazioni analitiche tengono conto di tutti gli elementi oggettivamente riferibili alla controparte e sono in ogni caso effettuate dai gestori della posizione nel rispetto del principio di una sana e prudente gestione.

Per quanto riguarda il rischio di credito relativo a rapporti con Banche e istituti finanziari il Gruppo ricorre solo ad interlocutori di primario standing creditizio.

RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità.

La Capogruppo doValue identifica e monitora il rischio di liquidità in un'ottica attuale e prospettica. In particolare, la valutazione prospettica tiene conto del probabile andamento dei flussi finanziari connessi con l'attività del Gruppo.

Uno dei principali strumenti di mitigazione del rischio di liquidità è, inoltre, costituito dalla detenzione di riserve di attività liquide e linee revolving. La riserva di liquidità rappresenta l'importo delle attività liquide detenute dal Gruppo e prontamente utilizzabili in condizioni di stress e ritenute adeguate in relazione alla soglia di tolleranza al rischio definita.

Al fine di garantire un'efficiente gestione della liquidità, l'attività di tesoreria è in larga parte accentrata a livello di Holding, provvedendo al fabbisogno di liquidità primariamente con i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e assicurando un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze.

Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

A vista Meno di 3
mesi
Da 3 a 12
mesi
Da 1 a 5
anni
> 5
anni
30/06/2023 31/12/2022
Prestiti e
finanziamenti
36 9.742 15.000 550.967 - 575.745 568.503
Finanziamenti bancari - 79 - - - 79 126
Scoperti bancari 36 - - - - 36 37
Debiti verso altri
finanziatori
- - 15.000 - - 15.000 4.380
Obbligazioni - 9.663 - 550.967 - 560.630 563.960
Altre passività
finanziarie
93 22.751 42.420 38.846 10.979 115.089 116.481
Passività per leasing 93 1.862 9.796 29.026 4.328 45.105 49.938
Earn-out - - 32.624 9.820 6.651 49.095 44.649
Put option su minority - 20.889 - - - 20.889 21.894
Debiti commerciali 13.044 27.994 19.973 2.592 - 63.603 70.381
Altre passività 8.748 34.898 16.343 8.062 928 68.979 75.754
Totale 21.921 95.385 93.736 600.467 11.907 823.416 831.119

RISCHIO DI MERCATO - RISCHIO DI TASSO D'INTERESSE

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value dei flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificherà a causa delle variazioni nel prezzo di mercato. Il prezzo di mercato comprende tre tipologie di rischio: il rischio di tasso, il rischio di valuta e altri rischi di prezzo, come, ad esempio, il rischio di prezzo sui titoli rappresentativi di capitale (equity risk). Gli strumenti finanziari toccati dal rischio di mercato includono prestiti e finanziamenti, depositi, strumenti di debito e di capitale e strumenti finanziari derivati. Il Gruppo, che utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega le liquidità disponibili in depositi bancari, è esposto al rischio di tasso di interesse, che rappresenta il rischio che il fair value o i flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificheranno a causa delle variazioni nei tassi di interesse di mercato. L'esposizione del Gruppo al rischio di variazioni nei tassi di interesse di mercato è correlata all'indebitamento di lungo periodo con tasso di interesse variabile.

Grazie alle emissioni obbligazionarie del 2020 e del 2021 con tasso fisso, la struttura dell'attuale indebitamento a lungo termine del Gruppo non risulta più influenzata dal rischio di tasso d'interesse.

PATRIMONI DESTINATI

Patrimonio Destinato "Vitruvian"

In data 9 gennaio 2023 è stato perfezionato con l'investitore Vitruvian Investments SA il contratto di cessione dei finanziamenti attivi a favore di quest'ultimo e pertanto al 30 giugno 2023 non sono più presenti valori rappresentativi del Patrimonio Destinato in oggetto, il quale era nato nel 2021 a fronte dell'incasso da parte della controllata doNext di fondi derivanti da un contratto passivo di finanziamento destinato ad uno specifico affare e disciplinato dagli articoli 2447 – bis, comma 1 lett. B e 2447 – decies del codice civile.

Rischi operativi

Si definisce rischio operativo il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni.

Rientrano in tale tipologia i seguenti rischi identificati nell'ambito dell'attività e del business del Gruppo:

  • i rischi transazionali e di processo che includono:
    • o i rischi legati all'operatività day-by-day in carico agli asset manager (e.g. tempestività nella assegnazione della pratica, prescrizioni, garanzie ipotecarie);
    • o la gestione dei reclami da parte di debitori e/o altre terze parti;
    • o il calcolo delle perdite potenziali legate ad eventi specifici ("risk event");
  • il rischio di condotta, con particolare riferimento a eventi di whistleblowing e violazione del codice etico aziendale;
  • rischi legali e fiscali;
  • le frodi esterne;
  • il rischio informatico, da intendersi come indisponibilità degli applicativi informatici in uso, vulnerabilità sugli applicativi stessi e incidenti di sicurezza nella rete informatica;
  • il rischio di concentrazione e performance dei fornitori terzi utilizzati dalle diverse società del Gruppo, con particolare riferimento ai servizi outsourcing.

L'obiettivo del monitoraggio di questi rischi è mitigarne l'impatto potenziale e/o la probabilità, in una prospettiva costi/benefici in linea con il Risk Appetite definito.

Il Gruppo doValue adotta un complesso di presidi, principi e di regole per gestire il rischio operativo. In ambito organizzativo, a luglio 2022 è stata costituita la Funzione Enterprise Risk Management (di seguito "ERM") la cui mission è quella di garantire una gestione integrata dei rischi in tutto il Gruppo, agendo come facilitatore della crescita e dello sviluppo del business grazie all'individuazione, la misurazione e la gestione di potenziali rischi che possono incidere sul Gruppo.

La funzione Enterprise Risk Management è stata collocata a livello di Gruppo all'interno dell'area "Group Organization & Enterprise Risk Management", con riporto gerarchico diretto al General Manager Corporate Functions.

Le principali responsabilità organizzative di ERM sono:

  • garantire un approccio Risk-Informed, ovvero fornire informazioni al Management di doValue e al Consiglio di Amministrazione con il fine di supportare il processo decisionale, basato non solo sulle performance attese ma anche sul profilo di rischio sottostante;
  • garantire il monitoraggio integrato per le categorie di rischio potenzialmente applicabili a livello di Gruppo, in linea con il modello dei controlli di secondo livello;
  • definire un Framework comune all'interno del Gruppo per l'individuazione, la valutazione, la misurazione e il monitoraggio dei rischi, collegando strategie, policy, processi e meccanismi operativi e ricevendo flussi informativi dalle funzioni locali di "Risk Management" e dalle altre funzioni laddove necessario;
  • garantire a livello di Gruppo il monitoraggio, l'analisi e la reportistica sull'evoluzione dei rischi, le relative azioni di mitigazione, il profilo di rischio complessivo e la conformità alle soglie di tolleranza del rischio identificate;
  • supportare il monitoraggio degli accantonamenti per il fondo Rischi e Oneri nel Bilancio Consolidato in collaborazione con Group Finance.

Per quanto concerne il monitoraggio e la gestione dei rischi nel Gruppo, è stato implementato un sistema di flussi informativi dalle funzioni di Gruppo e dai Risk Management Locali, relative alle diverse tipologie di rischio operativo che vengono accorpati in un "Tableau de Bord" (TdB) con il fine di creare una visione d'insieme dei rischi monitorati a livello di Gruppo.

Tale TdB, che viene condiviso trimestralmente con l'Amministratore Delegato e i Comitati e semestralmente con il Consiglio di Amministrazione di doValue, ricomprende in particolare una serie di Key Risk Indicators (KRI), elaborati mensilmente e/o trimestralmente, considerando le peculiarità locali e le normative in essere.

RISCHI LEGALI E FISCALI

Rischi connessi ai contenziosi legali

Il Gruppo opera in un contesto legale e normativo che lo espone ad una vasta tipologia di vertenze legali, connesse al core business relativo all'attività di servicing di recupero crediti in mandato, a eventuali irregolarità amministrative e alle liti giuslavoristiche.

I relativi rischi sono oggetto di periodica analisi al fine di procedere ad effettuare uno specifico stanziamento al "Fondo rischi ed oneri", qualora l'esborso sia ritenuto probabile o possibile sulla base delle informazioni di volta in volta disponibili, come previsto da specifiche policy interne in argomento.

Rischi connessi ai contenziosi fiscali

In merito alle vicende sottostanti l'accordo raggiunto con l'Autorità fiscale nell'anno 2021 dalla società controllata doValue Spain S.A., in data 11 maggio 2023 l'International Court of Arbitration dell'International Chamber of Commerce ha emesso il lodo arbitrale che condanna Altamira Asset Management Holdings S.L. alla restituzione di circa €28 milioni, oltre interessi di legge, in favore del Gruppo doValue. Tali importi erano stati corrisposti nel 2021 da doValue Spain all'autorità fiscale spagnola ad esito di un accertamento condotto per fatti ed eventi occorsi antecedentemente all'acquisizione da parte di doValue avvenuta nel 2019. Il Gruppo rende noto che sono attualmente in corso le azioni connesse all'esecuzione della pronuncia di cui sopra per la restituzione dell'ammontare, che è subordinata alle azioni di impugnazione della controparte.

Inoltre, in merito alla chiusura formale della verifica fiscale che la Capogruppo ha ricevuto da parte dell'Agenzia delle Entrate avente ad oggetto le annualità d'imposta 2015, 2016 e 2017, precedenti alla quotazione, a fine aprile 2023 è stato ricevuto un avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al 2016 e per il quale ha depositato istanza di accertamento con adesione per attivare gli opportuni strumenti deflattivi e dimostrare, assistita da un pool di professionisti, le ragioni della correttezza della propria posizione. Con riferimento al rilievo relativo al periodo di imposta 2017, a fronte del quale alla data non è stato ricevuto alcun avviso di accertamento e conseguentemente non sono state avviate misure conseguenti, la Capogruppo è invece in attesa di eventuali riscontri finali dell'attività di controllo fiscale attesi entro la fine del 2023.

Alla luce di tali circostanze, la Società ritiene possibile una definizione stragiudiziale della verifica fiscale il cui importo, ritenuto non significativo, ha trovato accantonamento nelle pertinenti voci di bilancio.

Gestione del capitale

Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, nonché supportare lo sviluppo del Gruppo medesimo.

Il Gruppo intende pertanto mantenere un adeguato livello di capitalizzazione, che permetta nel contempo di realizzare un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e di garantire l'efficiente accessibilità a fonti esterne di finanziamento.

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento da porre in rapporto al patrimonio netto e tenendo in considerazione la generazione di cassa derivante dai business nei quali opera. Non esistono al momento covenants finanziari legati ad un gearing ratio, ossia al rapporto esistente tra il debito netto e il totale del capitale più il debito netto di seguito esposto.

(€/000)

30/06/2023 31/12/2022
Prestiti e finanziamenti (Nota 12) 575.745 568.503
Altre passività finanziarie (Nota 13) 115.089 116.481
Debiti commerciali (Nota 16) 63.603 70.381
Altre passività (Nota 17) 68.979 75.754
Meno: disponibilità liquide e depositi a breve (Nota 9) (96.746) (134.264)
Debito netto (A) 726.670 696.855
Patrimonio netto 86.476 136.559
Capitale e debito netto (B) 813.146 833.414
Gearing ratio (A/B) 89% 84%

Di seguito viene riportata una tabella che riconcilia il dato del Debito netto esposto nella tabella precedente con l'Indebitamento finanziario netto presentato in Nota 13 delle Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato.

(€/000)

30/06/2023 31/12/2022
Indebitamento finanziario netto (Nota 13) 594.088 546.340
Debiti commerciali (Nota 16) 63.603 70.381
Altre passività (Nota 17) 68.979 75.754
Attività finanziarie correnti (Nota 3) - 4.380
Debito netto (A) 726.670 696.855

Impegni e garanzie rilasciate

Al 30 giugno 2023 sussistono impegni per complessivi €1,1 milioni e si riferiscono alle quote OICR da sottoscrivere per il fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II) (si veda anche Nota 3).

Le garanzie rilasciate al 30 giugno 2023 ammontano a €0,9 milioni e sono relative ad immobili strumentali in affitto.

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023

6. INFORMATIVA DI SETTORE

98

L'informativa di Settore è stata preparata in accordo con l'IFRS 8 come ripartizione dei ricavi per Regione, intesa come localizzazione della fornitura dei servizi.

Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in business unit in base alle aree geografiche della zona sudeuropea in cui opera a seguito delle ultime acquisizioni societarie in ambito europeo (doValue Spain a fine giugno 2019 e doValue Greece a giugno 2020), illustrate di seguito:

  • Italia: comprende le società che operano nel territorio italiano, ossia la Capogruppo doValue, doData e doNext;
  • Regione Ellenica: comprende doValue Greece, doValue Greece RES, con sede in Grecia, e società partecipate da doValue Spain con sede a Cipro;
  • Iberia: comprende le società con sede in Spagna e Portogallo, ossia rispettivamente doValue Spain con la subsidiary Adsolum e doValue Portugal con la controllata Zarco.

(€/000)

Primo Semestre 2023 Italia Regione
Ellenica
Iberia Elisioni
infrasettore
Consolidato
Ricavi da contratti con i clienti 64.273 108.691 43.504 (8.480) 207.988
Ricavi diversi 18.005 2.769 1.672 (2.345) 20.101
Totale ricavi 82.278 111.460 45.176 (10.825) 228.089
Costi dei servizi resi (3.230) (4.543) (5.428) - (13.201)
Costo del personale (39.341) (38.692) (28.294) 22 (106.305)
Spese amministrative (24.029) (9.981) (10.608) 2.307 (42.311)
(Oneri)/Proventi diversi di gestione 1.790 (2) (116) - 1.672
Ammortamenti e svalutazioni (6.191) (17.782) (14.933) 7.145 (31.761)
Accantonamenti a fondi rischi e oneri (1.194) (451) (871) - (2.516)
Totale costi (72.195) (71.451) (60.250) 9.474 (194.422)
Risultato operativo 10.083 40.009 (15.074) (1.351) 33.667
(Oneri)/Proventi finanziari (10.954) (1.639) (3.316) (57) (15.966)
Dividendi e proventi simili 21.300 - 5.876 (27.176) -
Risultato ante imposte 20.429 38.370 (12.514) (28.584) 17.701
Imposte sul reddito (4.856) (7.822) 1.154 910 (10.614)
Risultato netto derivante
dall'attività di funzionamento
Risultato del periodo
15.573
15.573
30.548
30.548
(11.360)
(11.360)
(27.674)
(27.674)
7.087
7.087
Totale attività (858.846) (473.441) (172.217) 454.332 (1.050.172)
di cui: Attività immateriali (18.203) (305.965) (79.924) (103.522) (507.614)
di cui: immobili, impianti e macchinari (16.284) (23.455) (14.645) - (54.384)
di cui: Altre attività non correnti (311) (988) (895) - (2.194)
Totale passività 695.425 230.997 186.809 (193.615) 919.616

I ricavi intra-settoriali sono eliminati a livello di consolidato e sono riflessi nella colonna "Elisioni infrasettore".

7. OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023

100

Operazioni realizzate durante il periodo

In questa sezione sono fornite informazioni di dettaglio su operazioni di aggregazione aziendale riguardanti imprese e rami d'azienda, realizzate con controparti esterne al Gruppo, contabilizzate in base al purchased method così come previsto dal principio contabile IFRS 3 "Aggregazioni aziendali".

Laddove presente la casistica, viene altresì fornita un'informativa qualitativa delle operazioni di aggregazione aziendale con oggetto società o rami d'azienda già controllati direttamente o indirettamente da doValue, nell'ambito quindi di riorganizzazioni interne del Gruppo. Tali operazioni, prive di sostanza economica, sono contabilizzate nei bilanci del cedente e dell'acquirente in base al principio di continuità dei valori.

Al 30 giugno 2023 non si rilevano operazioni di aggregazione aziendale esterne o interne.

Operazioni realizzate dopo la chiusura del periodo

Dopo il 30 giugno 2023 il Gruppo doValue non ha effettuato operazioni di aggregazione aziendale.

Rettifiche retrospettive

Al 30 giugno 2023 non sono presenti rettifiche retrospettive legate alle precedenti operazioni di aggregazione aziendale.

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023

8. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

102

PREMESSA

Ai fini dell'informativa sulle parti correlate trova applicazione il testo dello IAS 24 che definisce il concetto di parte correlata ed individua il rapporto di correlazione tra questa e l'entità che redige il bilancio.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate sono suddivise nelle seguenti categorie:

  • la società controllante;
  • le società che controllano congiuntamente o esercitano un'influenza notevole sulla società stessa;
  • le società controllate;
  • le società collegate;
  • le joint venture;
  • i dirigenti con responsabilità strategiche;
  • i familiari stretti dei dirigenti con responsabilità strategiche e le società controllate, anche congiuntamente, dai dirigenti con responsabilità strategiche o da loro stretti familiari;
  • altre parti correlate.

In ottemperanza alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivi aggiornamenti, doValue ha adottato la "Policy per la gestione delle operazioni con parti correlate e delle operazioni in conflitto di interessi del Gruppo doValue", pubblicata sul sito istituzionale di doValue (www.doValue.it), volta a definire principi e regole per il presidio del rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali.

Per la gestione delle operazioni con parti correlate doValue ha istituito il Comitato Rischi e Operazioni con Parti Correlate - composto da un minimo di 3 (tre) ed un massimo di 5 (cinque) componenti scelti tra i componenti del Consiglio di Amministrazione, non esecutivi e per la maggioranza in possesso dei requisiti di indipendenza - organo al quale è affidato il compito di rilasciare, nelle ipotesi disciplinate dalla procedura, pareri motivati al Consiglio di Amministrazione in merito alle operazioni con parti correlate.

INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nel corso del periodo sono state realizzate operazioni con parti correlate di importo esiguo, di natura ordinaria e di minor rilevanza, relative principalmente a contratti di prestazione di servizi.

Tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso del primo semestre 2023 sono state concluse nell'interesse del Gruppo e a condizioni di mercato o standard.

Nel prospetto che segue sono indicati i valori delle transazioni consuntivati al 30 giugno 2023.

(€/000)

Voci di Stato Patrimoniale Importo relativo
ad "Altre parti
correlate"
Totale voce
di bilancio
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Attività finanziarie non correnti 2.097 51.988 4,0%
Crediti commerciali 8.597 166.846 5,2%
Totale attività 10.694 218.834 4,9%
Debiti commerciali 281 63.603 0,4%
Totale passività 281 63.603 0,4%

(€/000)

Voci di Conto Economico Importo relativo
ad "Altre parti
correlate"
Totale voce
di bilancio
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Ricavi da contratti con clienti 17.390 207.988 8,4%
Ricavi diversi 1.513 20.101 7,5%
Costo del personale (53) (106.305) 0,1%
Spese amministrative (35) (42.311) 0,1%
(Oneri)/Proventi diversi di gestione 87 1.672 5,2%
(Oneri)/Proventi finanziari 264 (15.966) (1,7)%
Totale 19.166 33.419 57,4%

Con il 25,05% delle quote, la società controllante, come azionista di riferimento, è Avio S.à r.l., una società di diritto lussemburghese affiliata al gruppo Fortress a sua volta acquisito da Softbank Group Corporation nel dicembre 2017.

L'azionista di riferimento Avio S.à r.l. non esercita nei confronti di doValue l'attività di Direzione e Coordinamento così come definita dagli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

I principali rapporti con le altre parti correlate sono relativi a:

  • SPV di cartolarizzazione: il Gruppo svolge attività di "Master Servicing e Strutturazione", ossia servizi amministrativi, contabili, di cash management e reporting a supporto di veicoli di cartolarizzazione di crediti; servizi di strutturazione di operazioni di cartolarizzazione, regolate dalla legge 130/1999, oltre all'esercizio del ruolo di "soggetto incaricato" nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione. Alcuni di questi veicoli, in particolare quelli collegati a Softbank, rientrano nel perimetro delle parti correlate e per il primo semestre 2023 l'ammontare dei ricavi da contratti con clienti verso questa categoria di clienti ammonta a €17,4 milioni, mentre i ricavi diversi sono pari a €1,3 milioni con corrispondenti crediti commerciali per €7,4 milioni al 30 giugno 2023; per i veicoli Romeo SPV e Mercuzio Securitisation di cui il Gruppo possiede notes ABS, risultano inoltre iscritti €2,1 milioni di attività finanziarie e €255 mila a fronte di proventi finanziari;
  • Società affiliate al gruppo Fortress (FIG Italia, FIG LLC, Fortress Investment Group LLC, Arx Asset Management s.r.l.): doValue svolge principalmente attività di due diligence nei confronti della società indicate e nel primo semestre 2023 ha maturato ricavi diversi e proventi diversi di gestione per €117 mila, oltre ad avere crediti commerciali per €671 mila a fine periodo; con una delle società sussiste inoltre un rapporto di distacco attivo di personale che ha generato proventi per €411 mila;
  • Reoco: doValue svolge attività di gestione del patrimonio immobiliare per alcune Reoco rilevando ricavi diversi e proventi nel periodo per complessivi €151 mila e crediti commerciali per €379 mila.

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

ATTESTAZIONI E RELAZIONI

105

Attestazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato ai sensi dell'art.81-ter del Regolamento Consob n.11971/99 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti:

  2. Sig.ra Manuela Franchi in qualità di Amministratore Delegato;

  3. Sig. Davide Soffietti in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di doValue S.p.A.;

attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, nel corso del primo semestre 2023.

  • La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2023 è basata su un modello definito da doValue S.p.A., in coerenza con l'"Internal Control - Integrated Framework (CoSO)" e con il "Control Objective for IT and Related Technologies (Cobit)", che rappresentano standard di riferimento per il sistema di controllo interno e per il financial reporting, generalmente accettati a livello internazionale.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2023:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
    3. 3.2 la relazione intermedia sulla gestione contiene almeno riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio Consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. Per gli emittenti azioni quotate aventi l'Italia come Stato membro d'origine, la relazione intermedia sulla gestione contiene, altresì, informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Roma, 2 agosto 2023

Manuela Franchi Davide Soffietti

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei

documenti contabili societari

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma

Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti di doValue S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note illustrative di doValue S.p.A. e controllate (il "Gruppo doValue") al 30 giugno 2023. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo doValue al 30 giugno 2023 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Roma, 3 agosto 2023

EY S.p.A. Wassim Abou Said (Revisore Legale)

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.575.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

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