Annual Report • Aug 4, 2023
Annual Report
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| ORGANI SOCIETARI | 8 |
|---|---|
| SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATO |
44 |
| NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO |
49 |
| SCHEMI DI BILANCIO SEPARATO | 84 |
| NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO |
88 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE |
124 |
| ORGANI SOCIETARI |
9 | |
|---|---|---|
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 9 | ||
| COLLEGIO SINDACALE 9 | ||
| SOCIETÀ DI REVISIONE 9 | ||
| PREMESSA | 10 | |
| FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL'ESERCIZIO | 11 | |
| Emissione della quarta e quinta tranche del prestito obbligazionario PRISMI 4% 2021-2024 (ISIN IT0005460297) 11 |
||
| 3.2 | Modifiche al Regolamento Warrant 2018-2022 (ISIN IT0005326613) 11 | |
| 3.3 Delega al CDA per aumento di capitale fino ad un massimo complessivo di nominali Euro 30 milioni 12 | ||
| 3.4 | Modifiche termini e condizioni delle obbligazioni PRISMI 3,5% 2020-2023, PRISMI 5% 2021-2023, PRISMI 4% 2021-2024 12 |
|
| 3.5 | Concessione finanziamento da parte di Banca Progetto 12 | |
| 3.6 | Emissione del prestito obbligazionario PRISMI 5% 2022-2023 (ISIN IT0005499246) 12 | |
| 3.7 Emissione di 3 tranche di obbligazioni in favore di Negma Group Ltd 12 | ||
| 3.8 Delibera e sottoscrizione di aumento di capitale 13 | ||
| 3.9 Emissione del prestito obbligazionario PRISMI 7% 2022-2025 (ISIN IT0005525487) 13 | ||
| 3.10 Altri fatti di rilievo 14 | ||
| FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO | 14 | |
| PROFILO DI GRUPPO | 16 | |
| MERCATO DI RIFERIMENTO | 18 | |
| Dimensioni e trend 18 | ||
| Strategia di Sviluppo Digitale e Offerta del Gruppo PRISMI 20 | ||
| PRISMI SUL MERCATO EURONEXT GROWTH MILAN |
21 | |
| COMMENTO AI RISULTATI DI ESERCIZIO |
22 | |
| COMMENTI AI DATI PATRIMONIALI |
25 | |
| Patrimonio netto 27 | ||
| Posizione Finanziaria Netta 28 | ||
| QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO | 30 | |
| EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE | 31 | |
| INFORMATIVA SUI RISCHI | 34 | |
| Rischio relativo alla leva operativa 34 Rischio di credito 34 |
||
| Rischio di liquidità 35 | ||
| Rischio connesso al conseguimento degli obiettivi dei Piani Industriali 36 | ||
| Rischio connesso all'emergenza sanitaria da Covid-19 36 | ||
| Rischi connessi al conflitto in Ucraina 36 | ||
| ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO | 37 | |
| AMBIENTE, SALUTE E SICUREZZA |
41 | |
| RISCHI E VERTENZE IN ESSERE | 41 | |
| CODICE DI AUTODISCIPLINA E DI COMPORTAMENTO ETICO |
41 |
| INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI DETENUTE DA AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON |
41 |
|---|---|
| 42 | |
| 42 | |
| 42 | |
| 42 | |
| 42 | |
| 45 | |
| 46 | |
| 46 | |
| PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO PRISMI | AL 31 47 |
| 48 | |
| 50 | |
| RESPONSABILITÀ STRATEGICHE RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLANTI, CONTROLLATE E COLLEGATE AZIONI PROPRIE E AZIONI O QUOTE DI IMPRESE CONTROLLANTI POSSEDUTE AZIONI PROPRIE ACQUISITE O ALIENATE DALLA SOCIETÀ NEL CORSO DELL'ESERCIZIO ELENCO SEDI SECONDARIE TUTELA PRIVACY SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE POSTE DI DICEMBRE 2022 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI REDAZIONE ADOTTATI NELLA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO Sintesi dei principali principi contabili 50 Criteri generali di redazione 50 Principi di consolidamento 51 Area di consolidamento 51 Differenza di traduzione 52 Warrant 52 Aggregazioni aziendali 52 Leasing finanziari e operativi 53 Attività Immateriali a vita utile definita 53 Avviamento 54 Immobilizzazioni materiali 54 Perdita di valore delle attività (impairment) 55 Attività finanziarie 55 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione 57 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 58 Capitale Sociale 58 Passività finanziarie 58 Passività da contratti di leasing 59 Debiti commerciali e altri debiti 59 Benefici a dipendenti 59 Fondi per rischi ed oneri 59 Riconoscimento dei ricavi 59 Contributi pubblici 60 Riconoscimento dei costi 60 Proventi e oneri finanziari 60 Imposte 60 Giudizi e stime contabili significativi 61 |
| D) 15 IVI L NU |
|
|---|---|
| DIGITAL INNOVATION COMPANY | |
| Variazioni ai principi contabili e nuovi principi contabili 62 | ||
|---|---|---|
| Nuovi principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo 63 | ||
| Principi contabili, emendamenti e interpretazioni Ifrs non ancora omologati dall0Unione Europea 63 | ||
| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA |
64 | |
| Attività non correnti 64 | ||
| Attività correnti 73 | ||
| Patrimonio Netto (nota 14) 75 | ||
| Passività non correnti (note 15, 16 , 17, 18, 19) 76 | ||
| Passività correnti (note 20, 21, 22) 77 | ||
| CONTO ECONOMICO |
79 | |
| ALTRE INFORMAZIONI |
82 | |
| Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto 82 | ||
| Compensi Società di Revisione 82 | ||
| Garanzie prestate e altri impegni 82 | ||
| Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali 82 | ||
| INFORMAZIONI SULLE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE | 82 | |
| Identificazione delle parti correlate 82 | ||
| INFORMAZIONI SUI RISCHI | 83 | |
| INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE 4 AGOSTO 2017, N. 124 – ART. 1, COMMI 125-129, |
||
| ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA E DI PUBBLICITÀ | 83 | |
| AZIONI POSSEDUTE DAGLI ORGANI SOCIALI E DIRIGENTI CON POSIZIONE STRATEGICA |
83 | |
| ACCORDI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE |
83 | |
| CONCLUSIONI |
83 | |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA PRISMI SPA |
85 | |
| CONTO ECONOMICO PRISMI SPA |
86 | |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO |
86 | |
| MOVIMENTAZIONE DI PATRIMONIO NETTO PRISMI SPA |
86 | |
| RENDICONTO FINANZIARIO PRISMI SPA |
87 | |
| PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI REDAZIONE ADOTTATI NELLA PREPARAZIONE DEL BILANCIO |
89 | |
| Sintesi dei principali principi contabili 89 | ||
| Principi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione del bilancio 89 | ||
| Warrant 90 | ||
| Leasing finanziari e operativi 90 | ||
| Attività Immateriali a vita utile definita 91 | ||
| Avviamento 91 | ||
| Immobilizzazioni materiali 92 | ||
| Perdita di valore delle attività (impairment) 92 | ||
| Attività finanziarie 92 | ||
| Attività e passività non correnti destinate alla dismissione 95 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 95 | ||
| Capitale Sociale 95 | ||
| Passività finanziarie 95 | ||
| RISMI DIGITAL INNOVATION COMPANY |
|---|
| --------------------------------------------------- |
| Debiti commerciali e altri debiti 96 Benefici a dipendenti 96 Fondi per rischi ed oneri 96 Riconoscimento dei ricavi 97 Contributi pubblici 97 Riconoscimento dei costi 97 Proventi e oneri finanziari 97 Imposte 97 Giudizi e stime contabili significativi 98 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili 99 Principi contabili, emendamenti e interpretazioni Ifrs e Ifric omologati dall'Unione Europea non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata al 31 dicembre 2020 100 Principi contabili, emendamenti e interpretazioni Ifrs non ancora omologati dall'Unione Europea 100 SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 101 Attività non correnti 101 Attività correnti 111 Patrimonio netto (nota 14) 112 Passività non correnti 113 Passività correnti 115 CONTO ECONOMICO 117 Ricavi, Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ed altri ricavi operativi (nota 23/25) 117 Costi operativi (nota 26/27/28/29/30) 117 Proventi e oneri finanziari (nota 31.1/31.2) 119 Rettifiche di valore di attività finanziarie 119 Imposte sul reddito correnti, differite e anticipate (nota 32) 119 ALTRE INFORMAZIONI 120 Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto 120 Compensi Società di Revisione 120 Titoli emessi dalla Società 120 Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale 121 Finanziamenti effettuati dai soci 121 Patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare 121 Informazioni sulle operazioni con parti correlate 121 Informativa ai sensi della legge 4 agosto 2017, n. 124 – art. 1, commi 125-129, adempimento degli obblighi di trasparenza e di pubblicità 122 Accordi non risultanti dallo stato patrimoniale 122 PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO 123 CONCLUSIONI 123 |
Passività da contratti di leasing 96 | ||
|---|---|---|---|
Amministratore Delegato
Amministratori
Presidente Paolo Romiti *
Carlo Alberto Bragazzi*****
Domenico Lopreiato*
Nicola Paolantonio ******
Alberto Dell'Acqua (indipendente)**
Presidente Marco Vaccari ***
Sindaci Effettivi Stefano Verna ***
Donatella Naddi ****
RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.
(*) nominato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 26/07/2021
(**) nominato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 18/11/2021
(***) nominato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 29/4/2022
(****) nominato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 29/4/2022 come sindaco supplente, divenuto effettivo da 8/7/2022
(*****) cooptato in data 8/3/2023
(******) cooptato in data 25/5/2023
Il Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è stato redatto in base alle disposizioni dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB).
Il bilancio consolidato del Gruppo e il bilancio separato di PRISMI S.p.A. al 31 dicembre 2022, inclusi nel presente documento, sono stati separatamente sottoposti a revisione legale da parte della società RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A..
I principali dati economici, patrimoniali e finanziari esposti nelle successive tabelle riportano i risultati di Gruppo che sono prevalentemente determinati da quelli conseguiti dalla Capogruppo PRISMI S.p.A. Se non diversamente specificato, gli importi sono espressi in migliaia di Euro. Si rimanda al paragrafo dedicato per i commenti sui risultati esposti.
| Consolidato Gruppo Prismi | Principali dati economici | Prismi S.p.A | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Y 2022 | Y 2021 | var | var% | Y 2022 | Y 2021 | var | var% | ||||
| 20.420 | 18.081 | 2.339 | 13% | Valore della produzione | 14.402 | 14.790 - | 388 | -3% | |||
| 306 | 2.122 - | 1.816 | -86% | Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 1.319 | 2.569 - | 1.250 | -49% | |||
| - | 8.717 - | 3.913 - | 4.804 | 123% | Risultato Operativo (EBIT) | 4.924 - - |
3.169 - | 1.755 | 55% | ||
| - | 11.073 - | 6.781 - | 4.292 | -63% | Risultato ante imposte (EBT) | 9.292 - - |
5.949 - | 3.343 | -56% | ||
| - | 10.818 - | 5.912 - | 4.906 | -83% | Risultato netto Consolidato | 9.024 - - |
5.159 - | 3.865 | -75% | ||
| - | 10.368 - | 5.978 - | 4.390 | -73% | Risultato complessivo Consolidato | 8.852 - - |
5.158 - | 3.694 | -72% | ||
| 6 - | 3 | 8 | 331% | Risultato di terzi | - | ||||||
| - | 10.374 - | 5.975 - | 4.399 | -74% | Risultato complessivo di Gruppo | 8.852 - - |
5.158 - | 3.694 | -72% | ||
| Y 2022 | Y 2021 | var | var% | Principali dati patrimoniali | Y 2022 | Y 2021 | var | var% | |||
| 15.239 | 20.091 - | 4.852 | -24% | Capitale investito netto | 18.429 | 23.330 - | 4.901 | -21% | |||
| - | 4.108 | 2.565 - | 6.673 | -260% | Patrimonio netto | 701 | 7.354 - | 6.652 | -90% | ||
| 19.346 | 17.526 | 1.820 | 10% | Indebitamento finanziario netto | 17.728 | 15.976 | 1.751 | 11% | |||
| 127% | 87% | 40% | 46% | Leva finanziaria | 96% | 68% | 28% | 40% | |||
| - | 5 | 7 - | 12 | -169% | Rapporto finanziario netto/patrimonio netto | 25 | 2 | 23 | 1063% |
Si ricorda che
Di seguito il nuovo metodo di computo della PFN:
| Y 2022 | Y 2021 | var | var% | Principali dati patrimoniali | Y 2022 | Y 2021 | var | var% | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 33.059 | 35.174 - | 2.116 | -6% | Capitale investito netto | 31.033 | 35.051 - | 4.018 | -11% | |||
| - | 4.108 | 2.565 - | 6.673 | -260% | Patrimonio netto | 701 | 7.354 - | 6.652 | -90% | ||
| 37.166 | 32.609 | 4.557 | 14% | Indebitamento finanziario netto | 30.332 | 27.697 | 2.635 | 10% | |||
| 112% | 93% | 20% | 21% | Leva finanziaria | 98% | 79% | 19% | 24% | |||
| - | 9 | 13 - | 22 | -171% | Rapporto finanziario netto/patrimonio netto | 43 | 4 | 39 | 1048% |
La nuova PFN almeno in sede di prima applicazione della delibera CONSOB recepisce anche lo scaduto e le rateizzazioni erariali e previdenziali.
Per meglio valutare l'andamento economico è stata elaborata una situazione consolidata "proforma" che recepisce anche il conto economico del primo semestre della ex Wellnet, che per i motivi suesposti rimane fuori dal consolidato al 31/12/21.
| Consolidato Gruppo Prismi | Principali dati economici | Prismi S.p.A | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Y 2022 | Y 2021 | var | var% | Y 2022 | Y 2021 | var | var% | ||||
| 20.420 | 20.221 | 199 | 1% | Valore della produzione | 14.402 | 14.790 - | 388 | -3% | |||
| 306 | 2.253 - | 1.947 | -86% | Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 1.319 | 2.569 - | 1.250 | -49% | |||
| - | 8.717 - | 4.012 - | 4.705 | -117% | Risultato Operativo (EBIT) | - 4.924 - | 3.169 - | 1.755 | -55% | ||
| - | 11.073 - | 6.956 - | 4.117 | -59% | Risultato ante imposte (EBT) | - 9.292 - | 5.949 - | 3.343 | -56% | ||
| - | 10.818 - | 6.054 - | 4.764 | -79% | Risultato netto Consolidato | - 9.024 - | 5.159 - | 3.865 | -75% | ||
| - | 10.368 - | 6.120 - | 4.248 | -69% | Risultato complessivo Consolidato | - 8.852 - | 5.158 - | 3.694 | -72% | ||
| Si ricorda che per effetto di quanto sopra i risultati del secondo semestre di Wellnet sono inglobati in quelli di H2H CP e per tale motivo si è fatto ricorso alla situazione "proforma 2021" presente nel fascicolo di bilancio al 31/12/21 (contenente anche il primo semestre 2021 di Wellnet). |
|||||||||||
| stesso potrebbe non essere univoca. | L'EBITDA è definito come risultato netto al lordo degli accantonamenti e perdite di valore, degli ammortamenti delle attività immateriali e materiali, degli oneri e proventi non ricorrenti, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito. Poiché l'EBITDA non è identificato come misura contabile, né nell'ambito dei Principi Contabili Italiani, né in quello degli IFRS adottati dall'Unione Europea, la determinazione quantitativa dello |
||||||||||
| L'EBITDA è una misura utilizzata dal management per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance operativa del Gruppo in quanto non è influenzato dagli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché delle relative politiche di ammortamento, svalutazioni e accantonamenti. Il criterio di determinazione dell'EBITDA applicato potrebbe pertanto non essere omogeneo con quello adottato da altre società e, pertanto, il suo valore potrebbe non essere comparabile con quello determinato da queste ultime. |
|||||||||||
| FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL'ESERCIZIO | |||||||||||
| Emissione della quarta e quinta tranche del prestito obbligazionario PRISMI 4% 2021-2024 (ISIN IT0005460297) |
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| 2021-2025" (ISIN invariato). | In data 2 e 7 febbraio 2022 sono state emesse la quarta e quinta tranche di obbligazioni PRISMI 4% 2021- 2024 (ISIN IT0005460297) per un controvalore di Euro 460.000, risultano pertanto in circolazione complessivamente n. 216 obbligazioni PRISMI 4% 2021-2024. In data 22 marzo 2022, come meglio descritto al punto 3.4, il prestito obbligazionario a seguito di modifiche dei termini dello stesso è diventato "PRISMI 4,5% |
||||||||||
| 3.2 | Modifiche al Regolamento Warrant 2018-2022 (ISIN | IT0005326613) | |||||||||
| In data 22 marzo 2022 | l'Assemblea dei portatori di Warrant PRISMI 2018-2022 e l'Assemblea Straordinaria, hanno approvato la proroga del termine finale di scadenza dei warrant e l'approvazione di alcune modifiche al Regolamento dei Warrant PRISMI 2018-2022 (ISIN IT0005326613), con specifico riferimento ai |
Periodi di Esercizio e al Prezzo di Esercizio: posticipare la data di scadenza dei Warrant, al 30 maggio 2025, prevedendo tre nuovi periodi di esercizio e relativi prezzi di esercizio come di seguito indicati:
In data 22 marzo 2022 l'Assemblea Straordinaria ha deliberato l'attribuzione all'organo amministrativo di una delega, da esercitarsi entro il periodo di cinque anni dalla data della delibera assembleare di conferimento della delega stessa, ai sensi degli artt. 2443 e 2420-ter del codice civile, ad aumentare il capitale sociale e ad emettere obbligazioni convertibili, eventualmente anche cum warrant, anche con l'esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, commi 4, prima parte, e 5 del codice civile, sino ad un massimo complessivo di nominali Euro 30 milioni.
In data 22 marzo 2022 le Assemblee dei Portatori di Obbligazioni PRISMI 3,5% 2020-2023, PRISMI 5% 2021-2023 e PRISMI 4% 2021-2024 hanno approvato la proposta di modificare i termini e le condizioni dei suddetti prestiti con specifico riferimento al tasso di interesse (in aumento di mezzo punto percentuale), alla data di scadenza (maggiorata indicativamente di ca 12 mesi), al piano di ammortamento e conseguentemente alla denominazione degli stessi. Di seguito i nominativi dei titoli:
In data 30 marzo 2022 Banca Progetto ha concesso un finanziamento pari a 2 mln di euro con garanzia MCC e durata 5 anni.
In data 13 giugno 2022 il CDA di Prismi ha deliberato l'emissione, ai sensi dell'art. 2410 e ss del Cod. Civ., anche in più tranches, di un prestito obbligazionario, di ammontare nominale complessivo massimo pari a Euro 2 milioni della durata di 15 mesi, denominato "PRISMI 5% 2022 – 2023".
Le obbligazioni a decorrere dal 28 ottobre 2022 saranno rimborsate mensilmente con un tasso fisso lordo pari al 5% annuale.
La prima tranche è stata emessa il 30 giugno 2022, per nominali 750.000 Euro.
La seconda e ultima tranche è stata emessa il 15 luglio 2022, per nominali 1.250.000 Euro.
Ad oggi risultano pertanto in circolazione complessivamente n. 200 obbligazioni PRISMI 5% 2022-2023
Alla data di riferimento della presente relazione la Società ha emesso 6 tranche di obbligazioni in favore di Negma per un controvalore di Euro 3.380.000 (di cui 2 tranche nel primo semestre 2022, controvalore 780.000 Euro e 1 tranche nel secondo semestre 2022, controvalore 1.040.000 Euro). Le tranche sono state completamente convertite entro la fine del 2022.
Le azioni ordinarie complessivamente assegnate a Negma Group Ltd sono state pari a 15.161.806, di cui 13.821.706 nel 2022.
.
In data 28 settembre 2022 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di dare parziale esecuzione alla delega conferitagli ai sensi dell'art 2443 del Cod. Civ. dall'Assemblea degli azionisti della Società in data del 22 marzo 2022 e, di conseguenza, di aumentare il capitale sociale di Prismi, in via scindibile entro il 30 novembre 2022 mediante l'emissione di massime n. 5.714.285 azioni ordinarie prive del valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione, per un controvalore complessivo pari a massimi Euro 2.000.000.
In conformità con quanto consentito dalla Delega, le Azioni, il cui prezzo di emissione è stato fissato in Euro 0,35 per azione, sono state offerte in sottoscrizione, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441 comma 5, cod. civ:
Le nuove azioni sottoscritte sulla base del presente aumento non sono soggette a vincoli di lock up.
Rispetto alla delibera in oggetto sono stati sottoscritti e versati Euro 1.550.000 così composti:
Le nuove azioni ordinarie sottoscritte sono state pari a 4.428.571.
In data 5 dicembre 2022 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'emissione, ai sensi dell'art. 2410 e ss del Cod. Civ., anche in più tranches, di un prestito obbligazionario, di ammontare nominale complessivo massimo pari a Euro 3 milioni della durata di 30 mesi, denominato "PRISMI 7% 2022 – 2025" Le obbligazioni a decorrere dal 28 luglio 2023 saranno rimborsate mensilmente con un tasso fisso lordo pari
al 7% annuale.
Al 31/12/22 è stato sottoscritto per Euro 500.000. Alla data della presente relazione, chiuso il periodo di sottoscrizione, sono stati sottoscritti Euro 1.300.000 e risultano in circolazione complessivamente n. 130 obbligazioni PRISMI 5% 2022-2023.
In data 29 aprile 2022 l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Prismi S.p.A ha nominato il nuovo Collegio Sindacale della Società. I sindaci effettivi sono Marco Vaccari (Presidente), Antonietta Donato e Stefano Verna; Sergio Foti e Donatella Naddi sono stati nominati come sindaci supplenti.
In data 8 luglio 2022 il Sindaco Effettivo, Dott.ssa Antonietta Donato ha rassegnato le proprie dimissioni con efficacia immediata, per ragioni di natura privata. Ai sensi di legge e di statuto assume la carica di Sindaco Effettivo, la dott.ssa Donatella Naddi.
Nel mese di agosto in occasione del rinnovo del Consiglio di Amministrazione di H2HCP, non è stato rinnovato l'Amministratore Delegato al Commerciale.
In data 11 ottobre 2022 il Consiglio di Amministrazione ha preso atto della rinuncia, per motivi personali, da parte dell'Amministratore Delegato Alessandro Reggiani, alle deleghe allo stesso conferite dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 26 luglio 2021, che vengono assegnate al Presidente Paolo Romiti.
Nel mese di novembre è stato assunto Gian Vito Banzi nel ruolo di Direttore Commerciale di Prismi S.p.A. La decisione relativa alla nomina Gian Vito Banzi è stata presa in ottica di potenziamento e di sviluppo della rete commerciale di Prismi S.p.A. Gian Vito Banzi vanta una consolidata esperienza maturata dal 1990 ad oggi, ricoprendo ruoli di crescente responsabilità presso aziende leader con significative competenze nella direzione di strutture commerciali.
In data 8 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni del Consigliere di Amministrazione Alessandro Reggiani, dimissioni aventi effetto immediato per sopraggiunti nuovi impegni personali e professionali che non gli avrebbero consentito la prosecuzione dell'incarico. Il Consiglio di Amministrazione si è prontamente attivato per procedere alla sostituzione del Consigliere Reggiani, cooptando il Dott. Carlo Alberto Bragazzi. Il neo nominato consigliere resterà in carica sino alla data della prossima Assemblea.
In data 8 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato ha deliberato di dare parziale esecuzione alla delega conferitagli ai sensi dell'art 2443 del Cod. Civ. dall'Assemblea degli azionisti della Società in data del 22 marzo 2022 (la "Delega") e, di conseguenza, di aumentare il capitale sociale di Prismi, in via scindibile, anche in più tranche, mediante l'emissione di massime n.5.000.000 azioni ordinarie prive del valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione, per un controvalore complessivo pari a massimi Euro 705.000,00, da sottoscriversi entro il 10 marzo 2023.
In conformità con quanto consentito dalla Delega, le Azioni, il cui prezzo di emissione è stato fissato in Euro 0,141 per azione, sono state offerte in sottoscrizione, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441 comma 5, cod. civ., ad Area 62 S.r.l., la prima agenzia digitale "through the line", che integra un'efficace strategia di comunicazione con le più innovative attività di engagement, la quale ha trasmesso alla Società il proprio impegno vincolante a sottoscrivere integralmente la tranche alla stessa riservata.
Le nuove azioni sottoscritte sulla base del presente aumento non sono soggette a vincoli di lock up. Rispetto alla delibera in oggetto sono stati sottoscritti e versati, da Area 62, Euro 705.000.
In data 17 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'accettazione della proposta irrevocabile d'investimento ricevuta da Medigest Sa, Area 62 Sri (Area 62, per sé o per costituenda società collegata), e Tendercapital Alternative Funds Plc.
La proposta si articola in linea Equity e Bond.
Le tre entità si sono obbligate a sottoscrivere e liberare in denaro due tranche riservate dell'aumento di capitale, rispettivamente del controvalore di Euro 400.000,00 entro il 25 maggio 2023, e di Euro 300.000,00 entro 12 giugno 2023.
Tender e Medigest, altresì, si sono impegnate a garantire l'eventuale inoptato di un ulteriore aumento di capitale sociale di Euro 2.000.000,00 di Prismi, senza esclusione del diritto di opzione ed aperto al mercato, da deliberarsi a partire dall'1 settembre 2023. L'impegno alla sottoscrizione dcli' inoptato permarrà fino al 30 novembre 202.
Tender e Medigest sì obbligano a sottoscrivere:
In data 25 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato ha deliberato di dare parziale esecuzione alla delega conferitagli ai sensi dell'art 2443 del Cod. Civ. dall'Assemblea degli azionisti della Società in data del 22 marzo 2022 (la "Delega") e, di conseguenza, di aumentare il capitale sociale di Prismi, in via scindibile, anche in più tranche, mediante l'emissione di massime n.6.082.800 azioni ordinarie prive del valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione, per un controvalore complessivo pari a massimi Euro 700.000,00, da sottoscriversi entro il 16 giugno 2023.
In conformità con quanto consentito dalla Delega, le Azioni, il cui prezzo di emissione è stato fissato in Euro 0,115 per azione, sono state offerte in sottoscrizione, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441 comma 5, cod. civ., ad Area 62 S.r.l.(Area 62, per sé o per costituenda società collegata), Tendercapital Fund Plc e Medigest SA.
Rispetto alla delibera in oggetto, alla data di redazione della presente relazione, sono stati sottoscritti e versati, da:
In data 25 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni del Consigliere di Amministrazione Alberto Biella, dimissioni aventi effetto immediato per sopraggiunti nuovi impegni personali e professionali che non gli avrebbero consentito la prosecuzione dell'incarico. Il Consiglio di Amministrazione si è prontamente attivato per procedere alla sostituzione del Consigliere Biella, cooptando l'Avv. Nicola Paolantonio. Il neo nominato consigliere resterà in carica sino alla data della prossima Assemblea.
In data 12 giugno 2023 Il Consiglio di Amministrazione ha ritirato le deleghe e i poteri all'Amministratore Delegato assegnando le suddette deleghe e poteri al Dott. Carlo Alberto Bragazzi. Il Dott. Romiti continuerà a ricoprire la carica di Presidente della Società.
Il Gruppo PRISMI è attivo nel settore del digital marketing attraverso 6 società operanti nel posizionamento sui motori di ricerca, creazione di siti web, eCommerce, social media, advertising online, app per dispositivi mobile e altre soluzioni di comunicazione. Si rivolge a tutte le realtà imprenditoriali, dalle PMI ai grandi gruppi industriali ed alla Pubblica Amministrazione, offrendo servizi studiati per incrementarne il business e la visibilità del brand. Il Gruppo oggi gestisce oltre 5.000 clienti, attivi in tutti i settori di mercato. Grazie alla attenta analisi delle richieste e delle dinamiche di mercato, alla continua innovazione, alle sinergie tra le società del Gruppo e a nuove partnership tecnico/industriali, l'offerta del Gruppo PRISMI si è ampliata e copre nuovi segmenti di mercato andando a soddisfare sia i bisogni di digital marketing del mercato di riferimento (PMI) sia le esigenze di Digital Transformation di Medie e Grandi Aziende e Pubblica Amministrazione.
PRISMI S.p.A.: nata nel 2007 da uno spin-off del ramo "Internet e posizionamento" di Syner.it Informatica ha variato la propria denominazione da Primi Sui Motori S.p.A. a PRISMI S.p.A. ad ottobre 2017. Da sempre l'offerta di servizi di Search Engine Optimization (SEO), posizionamento sui motori di ricerca, rappresenta il core business della Società; tale attività consiste nel migliorare il posizionamento dei clienti sui motori di ricerca rispetto al "posizionamento naturale" (in inglese organic placement) generato dagli algoritmi dei motori di ricerca in base alla miglior corrispondenza fra la ricerca effettuata e i contenuti disponibili sul web. Tale risultato è possibile attraverso l'utilizzo combinato di un software di proprietà e la decennale conoscenza ed applicazione dei fattori (oltre 200) interni ed esterni al sito che determinano la posizione dello stesso nei risultati delle ricerche. A ciò si affiancano: la realizzazione di siti internet e portali (per lo più finalizzata al servizio core), e-commerce, con diverse tecnologie disponibili e con strutture che variano dalla semplice vetrina al portale di annunci o contenuto multilingua, fruibili anche da dispositivi Mobile e servizi di social presence sui principali social networks.
H2H Creative Production S.r.l. società acquisita a giugno 2021, nata a maggio a seguito del conferimento del ramo di azienda di MAG14 S.r.l.. Realizza progetti di strategia, creatività, comunicazione, marketing digitali e tradizionali, con una forte focalizzazione alle performance ed ai risultati. Unica nel panorama italiano, si è dotata di un «creative production hub» in grado di declinare strategie e creatività su una moltitudine di formati, anche BTL. Il parco clienti è costituito prevalentemente da Grandi e medie aziende, nei vari settori industriali (dall'automotive al food&beverage ai servizi finanziari). A metà dicembre 2021 ingloba tramite fusione per incorporazione (con effetti contabili dal primo luglio 2021) la società ex Wellnet S.r.l..
Wellnet S.r.l. era stata acquisita da Prismi S.p.A. a novembre 2017 ed aveva incorporato due realtà già del gruppo 3ding Consulting S.r.l. e 2the Point PSM S.r.l.. Wellnet era il risultato di un preciso progetto: la
fusione di 3 realtà complementari che hanno costituito così un nuovo polo di eccellenze con l'obiettivo di dare supporto alle aziende che vogliono essere in buona salute sui canali digitali (Digital Health). Wellnet era focalizzata ad accompagnare i propri clienti in un processo di Digital Transformation sia sotto il profilo organizzativo sia sotto quello di mercato. L'attività si estendeva dallo sviluppo di un sito alla realizzazione di una app, dall'individuazione delle opportunità di marketing alla creazione di un eCommerce, sviluppando una strategia personalizzata omnichannel per raggiungere gli obiettivi prefissati e di budget dei clienti.
Le attività ex Wellnet continuano senza soluzione di continuità all'interno di H2H Creative productions.
L' operazione di fusione permetterà l'attuazione di un progetto industriale che consentirà la creazione di una nuova digital agency molto avanzata e del tutto complementare con le attività core della Capogruppo in coerenza con gli obiettivi di ottimizzazione della struttura del Gruppo, con le operazioni di razionalizzazione dei costi, nonchè di efficientamento della struttura stessa delle società.
Voodoo s.r.l., società acquisita a giugno 2021, è un'agenzia digitale specializzata nel local digital marketing. Voodoo nasce con il gruppo H2H, a Milano, per portare innovazione digitale sulle piccole, medie e grandi imprese in Italia e all'estero. Tecnologia, Marketing e Strategia sono gli ingredienti principali di un progetto che intende focalizzarsi sul presidio digitale del mondo local. L'approccio è fortemente strategico e orientato alle performance e porta qualità e concretezza in un contesto locale ancora non presidiato o poco digitalizzato. Le logiche operative della digital factory si integrano e si fondono perfettamente con il mondo della consulenza strategica e delle digital performance, con un'offerta sul mercato di quantità e qualità unica nel suo genere. Voodoo è specializzata nella produzione di prodotti e soluzioni di marketing digitale per il mondo retail supportata da una forte spinta strategica orientata alle performance.
L'offerta è concepita come un catalogo completo di soluzioni digitali per il local marketing per presidiare l'intero marketing funnel: presenza, visibilità, conversione, automazione.
The Faktory Group Sh.P.K , posseduta all'85% da Voodoo, si occupa di:
PRISMI CH Sagl società costituita a maggio 2017 per offrire i servizi di web marketing alle PMI svizzere. PRISMI CH ha l'obiettivo di portare tutta la propria esperienza e competenza nel mondo del digital marketing sul mercato svizzero utilizzando partnership commerciali capaci di valorizzare ed adattare l'offerta al mercato locale.
Two Leaders S.r.l. società costituita a febbraio 2018, partecipata al 30%, si avvale di consulenti attivi da circa trent'anni nel mondo dei media, del trading della gestione del retail e della logistica. L'insieme di queste specifiche conoscenze costituisce una grande expertise nel mondo del bartering ossia il meccanismo che permette all'azienda di liberarsi del prodotto invenduto ottenendo in cambio comunicazione pubblicitaria mirata. La società è il partner ideale per l'azienda inserzionista che desidera trasformare uno stock di merce in una campagna pubblicitaria altamente performante, rispettando la brand equity del prodotto.
I servizi del Gruppo PRISMI vengono realizzati da personale altamente qualificato che periodicamente approfondisce le proprie competenze con un costante aggiornamento sia per la gestione di tecnologie di terzi che per lo sviluppo e l'evoluzione di soluzioni proprietarie. Molteplici sono le soluzioni tecnologiche che il Gruppo può adottare per il raggiungimento degli obiettivi del Cliente (diversi ambienti di sviluppo, linguaggi, sistemi di gestione dei contenuti dei siti online, piattaforme eCommerce, piattaforme per lo sviluppo di Mobile APP).
Il settore digitale segue la sua evoluzione positiva verso una maggiore consapevolezza delle aziende sulla necessità di far leva sui canali e strumenti digitali come principale driver di crescita. Da un punto di vista macroeconomico il mercato ha segnato una tendenza complessivamente favorevole, contraddistinguendosi dalla performance generale dell'economia italiana.
Una spinta alla digitalizzazione arriva anche da Governo e Istituzioni grazie al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), un'opportunità unica per rilanciare la competitività del sistema produttivo italiano, con investimenti nella digitalizzazione senza precedenti.
La crescita esponenziale di nuove tecnologie abilitanti, come l'Intelligenza artificiale, la blockchain, i servizi in Cloud, le connessioni 5G/6G, solo per citarne alcune, rappresentano dei naturali acceleratori di sviluppo che possono contribuire a ridurre significativamente il GAP di digitalizzazione che caratterizza il tessuto economico italiano.
Alle tecnologie abilitanti si sommano nuove opportunità legate a servizi in continua espansione come l'eCommerce, l'export, i contenuti e la pubblicità digitale che sono in grado di rimodellare le strategie commerciali e di marketing delle imprese accelerandone lo sviluppo.
Una forza contrapposta, di natura macroeconomica, è rappresentata dal rincaro delle materie prime e dell'energia che stanno mettendo a dura prova la stabilità delle aziende incidendo sensibilmente sull'aumento dei prezzi al consumo.
Anche l'instabilità politica internazionale e la guerra in Ucraina hanno creato un clima di incertezza e sfiducia in controtendenza rispetto alle opportunità di crescita e sviluppo.
In questo contento di mercato turbolento, il Gruppo PRISMI consolida il proprio l'obiettivo di intercettare e soddisfare la continua necessità di innovazione delle Piccole e Medie Imprese italiane aiutandole ad investire in tecnologia e a digitalizzare i processi interni in favore di una crescita più rapida e meno onerosa.
L'obiettivo strategico del Gruppo Prismi è quello di rispondere ai nuovi trend di mercato con soluzioni innovative ed accessibili per accelerare lo sviluppo digitale, per cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e per superare o mitigare tutti le difficoltà e i freni attuali allo sviluppo.
Nel corso dei primi mesi del 2022 si è registrato un arresto della ripresa dell'economia globale dopo l'emergenza Covid-19. L'aumento del costo della vita, l'inasprimento delle condizioni finanziarie nella maggior parte delle aree del mondo, l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e il persistere della pandemia giocano un importante ruolo sulle prospettive del prossimo anno. Le stime del Fondo Monetario Internazionale per il 2023 prevedono un rallentamento dell'economia mondiale, la cui crescita passerà dal 6% del 2021, al 3,2% del 2022, ad un ulteriore peggioramento previsto nel 2023, anno in cui la crescita si stima sarà del 2,7%, 0,2 punti in meno rispetto a quanto atteso a luglio e il dato più basso dal 2001, con le sole eccezioni della crisi globale finanziaria del 2008 e di quella scatenata dal Coronavirus nel 2020.
Si prevede inoltre che l'inflazione globale aumenterà dal 4,7% del 2021 all'8,8% del 2022 e che la sua frenata sarà più lenta del previsto: 6,5% nel 2023 e 4,1% nel 2024 (fonte:Assintec)
In linea con la tendenza generale dell'economia italiana, anche il mercato digitale in Italia è stato caratterizzato, nel primo semestre 2022, da una crescita inferiore rispetto a quella fatta registrare nello stesso periodo del 2021. Infatti, se nel primo semestre 2021 la crescita era stata del 5,7% rispetto allo stesso periodo del precedente anno, nel primo semestre del 2022 il mercato digitale si è attestato sui 37.163 milioni di euro, con un incremento del 3% rispetto al primo semestre 2021.
Il comparto del Software e delle Soluzioni ICT ha segnato un aumento del 5,5% (3.852 milioni di euro), dovuto ad una crescita della spesa per acquisti di software middleware, nei segmenti dell'Information management, della sicurezza e del software applicativo. Il valore del mercato dei Servizi ICT ha registrato, sempre nel primo semestre 2022, un valore di 6.921 milioni di euro (+7,2%), confermando sostanzialmente la crescita avuta nell'anno precedente. In tale contesto si segnala la continua e costante crescita del mercato cloud (+25,5%) e dei settori consulenza e system integration anche se, questi ultimi, con aumenti inferiori rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I Servizi di Rete hanno prodotto un valore pari a 9.268 milioni di euro,
determinando un'ulteriore contrazione (-3,8% nel 2022 e -4,1% nel 2021). In tale contesto si segnala una diminuzione dei servizi di rete fissa (-4,1%), un dato ancora peggiore rispetto a quello dello stesso periodo del 2021 (-1,2%). In diminuzione (-3,6%) sono risultati anche i servizi di rete mobile; una flessione però più contenuta rispetto al primo semestre del 2021 (-6,4%). Il segmento dei Contenuti e della Pubblicità digitale ha chiuso il primo semestre del 2022 con un mercato attestatosi sui 6.979 milioni di euro e una crescita del 7,1%. In rallentamento è stato il mercato del Digital Advertising (+4,8% nel 2022 rispetto al +11,5% del primo semestre 2021), mentre si sono confermati positivi i mercati del Mobile Entertainment e delle App mobili (fonte:Assintec)
Le previsioni sull'andamento del mercato digitale fino al 2025 sono condizionate non solo dalle considerazioni macroeconomiche particolarmente pessimistiche, ma anche dall'entità effettiva dei progetti finanziati dal PNRR destinati alla trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e del sistema produttivo, per i quali non è però ancora possibile stabilire del tutto le ricadute. Sulla base di queste considerazioni, nel 2023 si prevede tuttavia un aumento del mercato digitale italiano leggermente migliorativo rispetto al 2022, con una crescita pari al 3% e un ammontare complessivo di 79.138 milioni di euro, circa 2,3 miliardi di euro in più rispetto al 2022. Per i successivi anni si ipotizza invece un aumento più sostenuto: +4,8% nel 2024 e +5,3% nel 2025, con un mercato che nel 2025 potrebbe superare gli 87 miliardi di euro. (fonte:Assintec)
Vista l'importanza delle PMI nel tessuto imprenditoriale italiano, questa caratteristica strutturale è indicativa della persistenza di una serie di ostacoli e freni a una digitalizzazione più matura e consapevole dell'intero contesto business nazionale. A questo proposito, l'indagine svolta dall'ISTAT su Imprese e ICT mette in luce le aree dove il ritardo delle PMI, e soprattutto delle piccole realtà con meno di 50 addetti, è più intenso.
Nello specifico, ad esempio, le piccole imprese sono poco attive nel vendere usando i nuovi canali: la percentuale di fatturato da vendite online è pari al 4,3% contro il 13% circa medio complessivo. Le aziende di minori dimensioni, inoltre, si appoggiano in misura superiore alla media su siti web o applicazioni di terzi: da qui deriva il 34,4% delle loro vendite online contro la media del 13% (Fonte: Imprese e ICT - ISTAT, 2022).
Alla luce di questi e altri parametri di digitalizzazione, l'ISTAT ha costruito il Digital Intensity Index (DII), un indicatore sviluppato da Eurostat per valutare la preparazione tecnologica dei diversi ecosistemi business europei.
La percentuale di aziende italiane che svolgono almeno 4 delle 12 attività digitali previste dal DII è pari complessivamente al 60,8% contro la media UE27 del 56%. Se si considerano le aziende con meno di 50 addetti, la percentuale di realtà caratterizzate da un livello base di digitalizzazione è pari al 58,4%. Sul risultato
pesa l'arretratezza delle imprese di minori dimensioni in relazione a tutti i 12 indicatori e, in particolare, all'utilizzo di soluzioni ERP, CRM, servizi Cloud e social media.
La lettura dei dati forniti dell'ISTAT prova quindi che il segmento delle PMI appare ancora in ritardo, rispetto alle grandi realtà, nel percorrere le traiettorie di sviluppo digitale. A fronte di questa situazione e alla luce di uno scenario economico e geopolitico sempre più complesso, l'accesso ai fondi del PNRR rappresenta per le PMI italiane un'opportunità straordinaria di crescita e innovazione. (fonte: ISTAT)
L'offerta del Gruppo PRISMI spazia non solo su diversi segmenti di mercato, ma si estende anche in maniera trasversale a tutti i settori merceologi e in tutte le regioni Italiane.
Le attività del Gruppo PRISMI si sono concentrate sulla stessa tipologia di clienti e continuano a rivolgersi al mercato delle PMI su tutto il territorio nazionale da un lato, tramite la Capogruppo, e al segmento delle imprese medio-grandi e alla pubblica amministrazione tramite la controllata H2H.
L'offerta copre a 360° l'offerta digitale, condizione necessaria per offrire un servizio consulenziale, strategico e operativo che sia orientato alle performance dei clienti. L'offerta si arricchisce per questo di nuove soluzioni Web, contenuti Video, Servizi Social e Soluzioni Pubblicitarie.
Viene ulteriormente rafforzato lo scouting di nuove soluzioni e nuove tecnologie da portare a beneficio in particolare della PMI. In questo senso il ruolo di abilitatore tecnologico di PRISMI è fondamentale in un percorso di crescita concreto e sostenibile delle aziende clienti.
In ottica prospettica, l'avvento della terza generazione digitale (Web3), ci impone di guardare al futuro di questo settore comprendendo le dinamiche evolutive che possono nascere da nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale, la blockchain e le connessioni 5G/6G, solo per citarne alcune, che stanno mostrando un potenziale di crescita esponenziale. Si tratta di tecnologiche in grando di cambiare sia i modelli di business delle aziende, sia il ruolo e le offerte dei digital provider.
Per questo si vuole dare continuità al progetto EXO Digital, finalizzato a meglio presidiare l'ampio bacino del mercato potenziale del Digital Marketing, relativamente al quale si osserva una forte crescita della dimensione, estensione e qualità della domanda, in ciò sollecitata anche da parte della continua innovazione del settore.
Al 30 dicembre 2022 il prezzo di riferimento del titolo PRISMI presentava una quotazione di 0,107 Euro. La capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2022 ammontava a circa 4,16 milioni. Di seguito l'andamento del titolo nel 2022 in termini di prezzo e volumi.
L'andamento del titolo è influenzato dallo strumento equity line di cui Prismi ha fatto uso a partire dal primo semestre 2021.
Di seguito l'esposizione dei principali dati di Conto Economico consolidato e della Controllante:
| Consolidato Gruppo Prismi | Dati economici | Prismi S.p.A | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Y 2022 | Y 2021 | Y 2020 | k euro | Y 2022 | Y 2021 | Y 2020 | ||||||
| 19.493 | 16.814 | 15.283 | Vendite di periodo | 13.024 | 13.558 | 11.769 | ||||||
| 926 | 1.267 | 1.128 | Altri ricavi e proventi | 1.378 | 1.232 | 1.171 | ||||||
| 20.420 | 18.081 | 16.411 | Valore della produzione | 14.402 | 14.790 | 12.940 | ||||||
| - | 89 - | 86 - | 82 | Costi per acquisti | - | 55 - | 77 - | 70 | ||||
| - | 11.757 - | 9.205 - | 7.999 | Costi per servizi | - | 8.479 - | 7.204 - | 6.507 | ||||
| - | 8.104 - | 6.467 - | 6.665 | Costi del personale | - | 4.399 - | 4.764 - | 4.378 | ||||
| - | 164 - | 201 - | 499 | Altri costi operativi | - | 151 - | 176 - | 407 | ||||
| 306 | 2.122 | 1.166 | Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 1.319 | 2.569 | 1.578 | ||||||
| - | 1.087 - | 879 - | 961 | Ammortamenti | - | 679 - | 652 - | 641 | ||||
| - | 7.936 - | 5.156 - | 2.659 | Accantonamenti e Svalutazioni | - | 5.563 - | 5.086 - | 2.473 | ||||
| - | 8.717 - | 3.913 - | 2.454 | Risultato Operativo (EBIT) | - | 4.924 - | 3.169 - | 1.536 | ||||
| - | 2.255 - | 2.129 - | 2.330 | Oneri finanziari netti | - | 4.330 - | 2.093 - | 2.273 | ||||
| - | 101 - | 739 - | 127 | Oneri non ricorrenti netti | - | 37 - | 687 - | 88 | ||||
| - | 11.073 - | 6.781 - | 4.911 | Risultato ante imposte | - | 9.292 - | 5.949 - | 3.897 | ||||
| 255 | 869 | 544 | Imposte sul reddito | 267 | 790 | 345 | ||||||
| - | 10.818 - | 5.912 - | 4.367 | Risultato netto | - | 9.024 - | 5.159 - | 3.552 | ||||
| 450 - | 66 - | 106 | Altre componenti di conto economico | 173 | 0 | 158 | ||||||
| - | 10.368 - | 5.978 - | 4.473 | Risultato complessivo | - | 8.852 - | 5.158 - | 3.394 |
Si ricorda che
Per meglio valutare l'andamento economico è stata elaborata una situazione consolidata "proforma" che recepisce anche il conto economico del primo semestre della ex Wellnet, che per i motivi suesposti rimane fuori dal consolidato al 31/12/21.
| Consolidato Gruppo Prismi | Dati economici | Prismi S.p.A | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Y 2022 | Y 2021 | Y 2020 | k euro | Y 2022 | Y 2021 | Y 2020 | ||||
| 19.493 | 18.800 | 15.283 | Vendite di periodo | 13.024 | 13.558 | 11.769 | ||||
| 926 | 1.421 | 1.128 | Altri ricavi e proventi | 1.378 | 1.232 | 1.171 | ||||
| 20.420 | 20.221 | 16.411 | Valore della produzione | 14.402 | 14.790 | 12.940 | ||||
| - | 89 - | 86 | 82 - |
Costi per acquisti | - | 55 - | 77 - | 70 | ||
| - | 11.757 - | 9.857 | 7.999 - |
Costi per servizi | - | 8.479 - | 7.204 - | 6.507 | ||
| - | 8.104 - | 7.450 | 6.665 - |
Costi del personale | - | 4.399 - | 4.764 - | 4.378 | ||
| - | 164 - | 575 | 499 - |
Altri costi operativi | - | 151 - | 176 - | 407 | ||
| 306 | 2.253 | 1.166 | Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 1.319 | 2.569 | 1.578 | ||||
| 1 % | 11% | 7 % | EDITDA/VALORE DELLA PRODUZIONE | 9 % | 17% | 12% | ||||
| - | 1.087 - | 1.077 | 961 - |
Ammortamenti | - | 679 - | 652 - | 641 | ||
| - | 7.936 - | 5.188 | 2.659 - |
Accantonamenti e Svalutazioni | - | 5.563 - | 5.086 - | 2.473 | ||
| - | 8.717 - | 4.012 | 2.454 - |
Risultato Operativo (EBIT) | - | 4.924 - | 3.169 - | 1.536 | ||
| - | 2.255 - | 2.191 | 2.330 - |
Oneri finanziari netti | - | 4.330 - | 2.093 - | 2.273 | ||
| - | 101 - | 753 | 127 - |
Oneri non ricorrenti netti | - | 37 - | 687 - | 88 | ||
| - | 11.073 - | 6.956 | 4.911 - |
Risultato ante imposte | - | 9.292 - | 5.949 - | 3.897 | ||
| 255 | 902 | 544 | Imposte sul reddito | 267 | 790 | 345 | ||||
| - | 10.818 - | 6.054 | 4.367 - |
Risultato netto | - | 9.024 - | 5.159 - | 3.552 | ||
| 450 - | 66 | 106 - |
Altre componenti di conto economico | 173 | 1 | 158 | ||||
| - | 10.368 - | 6.120 | 4.473 - |
Risultato complessivo | - | 8.852 - | 5.158 - | 3.394 |
Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2022 Pag. 22 di 124
Il Valore della produzione consolidato, è pari a 20,4 Mln di Euro, la Capogruppo segna un decremento del 3% rispetto al 31 dicembre 2021. Il dato di incremento consolidato del 13% è influenzato dal deconsolidamento del primo semestre 2021 della ex Wellnet: da schema "proforma" l'incremento consolidato è stato dell'1% (sempre incluso l'apporto nel consolidato del secondo semestre delle tre nuove realtà, H2HCP +1,4 mln euro, VOODOO +0,22 mln euro e TFG +0,14 mln euro, a partire dal 30/6/21). Al 31/12/22 H2HCP contribuisce per 6,2 Mln di Euro, VOODOO per 0,429 Mln di Euro (TFG ha solo ricavi intercompany).
I ricavi di PRISMI S.p.A. sono espressi al netto della componente finanziaria implicita correlata alla concessione di condizioni di pagamento alla clientela lungo un arco temporale medio di 32 mesi; si è proceduto all'attualizzazione dei flussi finanziari derivanti dagli stessi con un tasso di mercato ritenuto congruo rispetto alle normali condizioni del mercato di appartenenza. L'effetto sul conto economico, considerati gli interessi attivi di competenza, è risultato positivo. Per le altre società del Gruppo, le cui politiche commerciali prevedono l'incasso entro l'esercizio, non si è proceduto al calcolo di tale componente.
La voce "Altri Ricavi" include gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni riferiti a costi del personale e a costi per consulenze tecniche esterne riconducibili alle attività di R&S poste in essere da tutte le Società del Gruppo, che ammontano a 0,3 Mln di Euro
Nella voce sono inoltre incluse le sopravvenienze attive derivanti dalla chiusura di partite pregresse.
Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è pari a 0,3 Mln di Euro, ed è in riduzione rispetto a 2,12 Mln di Euro dell'esercizio 2021 (-86%), portando l'incidenza dell'Ebitda su tale valore dal 12% del 2021 all'1,5% del 2022.
Tale peggioramento, è legato alla Capogruppo per il 64% e dovuto ad una maggiore incidenza dei costi per servizi.
Per la parte residua è da addebitare all'andamento della società H2HCP a seguito della fusione per incorporazione della ex Wellnet (ca -1M di Ebitda) risultato dovuto alla contrazione dei ricavi (full year ex Wellnet+H2HCP stand alone).
Il dato "proforma" conferma il decremento dell'Ebitda consolidato del -86%, con un'incidenza dello stesso sul valore della produzione dell'1,5%, sempre nel 2022, rispetto all'11% del 2021. L'Ebitda 2022 di cui allo schema, per coerenza rispetto agli anni precedenti:
L'organico totale al 31/12/2022, al 31/12/2021 e al 31/12/20 delle società del gruppo è il seguente:
| Dirigenti | 4 | 8 | 5 | |
|---|---|---|---|---|
| Quadri | 15 | 15 | 11 | |
| Impiegati | 134 | 140 | 92 | |
| Apprendisti | 8 | 7 | 13 | |
| Lav. a progetto | 12 | 5 | 10 | |
| 173 | 175 | 131 |
Il risultato operativo netto (Ebit) consolidato risulta negativo per 8,7 Mln di Euro in peggioramento rispetto al risultato dell'analogo periodo 2021 che risultava negativo per 4 Mln di Euro; il peggioramento si riscontra principalmente nella capogruppo e nella partecipata H2HCP. Tale risultato, oltre il decremento dell'Ebitda 2022, è stato determinato da:
accantonamento a fondo svalutazione crediti per circa 3,22 Mln di Euro di cui 3,17 Mln di Euro effettuati in capo alla PRISMI S.p.A (1,96 mln euro per i crediti commerciali, 1,2 mln euro per i crediti verso Pandora), rispetto a 4,3 Mln di Euro dell'esercizio precedente. Il saldo al 31 dicembre 2022 del fondo svalutazione crediti commerciali per quest'ultima risulta pari a 3,17 mln euro, recependo altresì gli utilizzi che hanno interessato tutti quei crediti incagliati per fallimenti, procedure concorsuali, inattività e irreperibilità dei clienti; i crediti scaduti residui risultano così coperti da un fondo ritenuto ad oggi congruo a rappresentarne il reale grado di recuperabilità futura. Sono inoltre stati considerati all'interno della stessa posta, di cui allo schema iniziale del punto 8, i costi variabili sostenuti nei confronti di terzi a servizio del Recupero Credito per un importo pari a Gruppo Y 2022 Y 2021 Y 2020
0,326 Mln di Euro poiché strettamente correlati alla attività e al grado di recuperabilità dell'entità dei crediti scaduti e sorti in esercizi precedenti. La PRISMI S.p.A., ai fini di un contenimento del rischio di credito, pone in essere costanti attività di credit management, di monitoraggio e misurazione delle performance sul recupero del credito. La determinazione delle perdite attese, è effettuata con continuità tramite attività di misurazione del rischio per cluster di credito, su tutta la durata dello stesso recependo le indicazioni contenute nel principio IFRS 9 in tema di impairment sulle attività finanziarie (lifetime expected credit losses). Rispetto ai crediti vs Pandora il fondo svalutazione al 31/12/22 in Prismi è pari a 2,28 mln di euro. La controllata H2H CP ha anch'essa valutato il rischio sui crediti, accantonando 0,05 Mln di Euro.
La società H2H CP ha conseguito un Ebit negativo di circa 1,6 per effetto di quanto sopra descritto e dei costi straordinari legati alla riorganizzazione della società; la società Prismi CH ha conseguito un Ebit negativo di 0,01 Mln di euro.
Le società, VOODOO e The Faktory Group registrano invece rispettivamente un +0,01 Mln di Euro e un +0,02 Mln di Euro.
Il risultato ante imposte (Ebt) consolidato dell'anno 2022 è negativo per circa 11,1 Mln di Euro rispetto ad un risultato negativo pari a 6,8 Mln di Euro conseguito nell'anno 2021.
Di seguito le voci di maggior rilievo:
Il risultato netto consolidato evidenzia una perdita pari a circa 10,8 Mln di Euro per l'anno 2022 (6 Mln di Euro nel 2021) con un risultato netto negativo per la Capogruppo pari a 9 Mln di Euro (5,15 Mln di Euro nel 2021).
Secondo i principi contabili internazionali si è provveduto all'esposizione delle altre componenti di conto economico. Tali voci afferiscono alle variazioni negative delle stime attuariali dei benefici ai dipendenti secondo quanto stabilito dallo Ias 19 per il bilancio consolidato (0,45 Mln di Euro).
Il risultato complessivo a livello consolidato riporta una perdita pari a 10,37 Mln di Euro e per la sola PRISMI S.p.A. di 8,85 Mln di Euro.
Si riportano in tabella i principali dati patrimoniali consolidati e della controllante in quanto determinanti negli andamenti delle poste consolidate. A seguito della delibera CONSOB di adesione agli orientamenti ESMA 4/3/2021 si è provveduto ad una prima rideterminazione della Posizione Finanziaria Netta secondo quanto previsto dalla delibera stessa. Ai fini comparativi verranno perciò presentati i dati secondo le due modalità: quella usuale utilizzata fino al 31/12/21 e quella nuova in adeguamento alle nuove normative.
Di seguito con il metodo usuale di computo della PFN ed i relativi commenti:
| Consolidato Gruppo Prismi | Stato Patrimoniale | Prismi S.p.A | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Y 2022 | Y 2021 Y 2020 |
k euro | Y 2022 | Y 2021 | Y 2020 | ||||
| 3.262 | 2.768 | 2.910 | Attività immateriali | 2.072 | 1.426 1.868 |
||||
| 11.302 | 12.666 | 3.180 | Avviamento | 1.151 | 1.151 1.151 |
||||
| 294 | 348 | 290 | Attività materiali | 125 | 165 201 |
||||
| 76 | 114 | 151 | Attività finanziarie | 9.563 13.345 |
4.588 | ||||
| 14.935 | 15.896 | 6.531 | Capitale immobilizzato | 12.911 16.087 |
7.808 | ||||
| 465 | 151 | 8 | Rimanenze di magazzino | 218 - |
5 | ||||
| 18.710 | 18.406 | 25.466 | Crediti commerciali | 16.538 15.449 |
23.891 | ||||
| 10.972 | 12.248 | 8.705 | Altre attività | 8.098 10.524 |
8.344 | ||||
| - | 6.072 - | 4.967 - | 2.703 | Debiti commerciali | - | 3.933 - | 3.158 - 2.151 |
||
| - | 857 | - | Fondo rischi e oneri | - | 362 - - |
||||
| - | 21.123 - | 19.180 - | 15.306 | Altre passività | - | 14.197 - | 13.985 - 12.413 |
||
| - | - | - | Crediti/debiti vs controllate | - - |
- | ||||
| 2.096 | 6.658 | 16.170 | Capitale di esercizio | 6.724 | 8.830 17.314 |
||||
| - | 1.792 - | 2.462 - | 1.903 | Benefici ai dipendenti agenti e amministratori | - | 1.206 - | 1.587 - 1.537 |
||
| 15.239 | 20.091 | 20.798 | Capitale investito netto | 18.429 23.330 |
23.585 | ||||
| - | 4.108 | 2.565 - | 975 | Patrimonio netto | 701 | 7.354 2.851 |
|||
| 19.346 | 17.526 | 21.773 | Indebitamento finanziario netto | 17.728 15.976 |
20.734 | ||||
| 15.239 | 20.091 | 20.798 | Mezzi propri e debiti finanziari | 18.429 23.330 |
23.585 | ||||
| Si ricorda che dal 30/6/21 entrano nel perimetro di consolidamento le tre nuove entità, H2HCP, | |||||||||
| |
diminuzione rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2021 (20,1 Mln di Euro). La variazione deriva: da Prismi S.p.A. per il decremento del capitale immobilizzato -2Mln principalmente dalla svalutazione della partecipazione H2HCP (-3,7 Mln compensata per 1,5 Mln di Euro dalla riserva di rivalutazione a Patrimonio netto) e per l'aumento delle attività immateriali (+ 0,6 Mln) derivante, al netto degli ammortamenti in essere, dalla contabilizzazione IFRS 16 del nuovo contratto di via Pietrasanta 14 a Milano e del nuovo contratto per le apparecchiature d'ufficio; a livello consolidato la svalutazione di H2HCP ha comportato una conseguente svalutazione, per |
di Euro derivante | |||||||
| | rischi da consolidamento; prospettico; |
ca 1,3 Mln di Euro dell'avviamento relativo e un accantonamento per ca 0,856 Mln di euro al f.do Da Prismi SpA per l'incremento netto dei crediti commerciali, + 1 mln di Euro dovuto anche alla ridotta cartolarizzazione fatta nel 2022 rispetto al 2021; si riporta che a partire da marzo 2023 è stato avviato un nuovo comparto di cartolarizzazione capace di ridurre il capitale investito netto |
|||||||
| |
principalmente la capogruppo | Da Prismi SpA e le consolidate per la riduzione netta delle "altre attività" per -1,3 mln di Euro (determinata anche dalla svalutazione nella Capogruppo per 1,8 Mln del credito per imposte anticipate e contestuale incremento per imposte anticipate sui crediti 0,267 Mln di Euro), per l'incremento dei debiti commerciali +1 mln di Euro, per l'incremento delle "altre passività" +2 mln di Euro e per il TFR che è diminuito di 0,67 mln di euro Da Prismi Spa e dalle consolidate per l'incremento delle rimanenze di circa 0,3 mln di Euro, |
|||||||
| al dato riportato per l'esercizio 2021 pari a 7. | La leva finanziaria consolidata, espressa come rapporto tra i debiti finanziari totali netti e il capitale investito netto, è pari al 127% rilevando un incremento rispetto l'indicatore rilevato al 31 dicembre 2021 pari all'87%, mentre il rapporto tra i debiti finanziari totali netti e il patrimonio netto è pari a -5, anch'esso peggiore rispetto |
||||||||
| Si anticipa che ca 1 mln di Euro nei debiti finanziari fanno riferimento al debito IFRS 16 relativo al nuovo contratto di locazione della sede legale e delle apparecchiature d'ufficio, si veda il della PFN al punto 9.2. |
Si riportano i principali andamenti che hanno influenzato la variazione delle poste patrimoniali a composizione del capitale investito netto commentando quella della controllante PRISMI S.p.A. quando determinante nell'ammontare delle poste consolidate:
| Consolidato Gruppo Prismi | Stato Patrimoniale | Prismi S.p.A | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Y 2022 | Y 2021 | k euro | Y 2022 | Y 2021 | ||
| 3.262 | 2.768 | Attività immateriali | 2.072 | 1.426 | ||
| 11.302 | 12.666 | Avviamento | 1.151 | 1.151 | ||
| 294 | 348 | Attività materiali | 125 | 165 | ||
| 76 | 114 | Attività finanziarie | 9.563 | 13.345 | ||
| 14.935 15.896 |
Capitale immobilizzato | 12.911 | 16.087 | |||
| 465 | 151 | Rimanenze di magazzino | 218 | - | ||
| 18.710 | 18.406 | Crediti commerciali | 16.538 | 15.449 | ||
| 10.972 | 12.248 | Altre attività | 8.098 | 10.524 | ||
| - | 4.762 - | 4.186 | Debiti commerciali | 3.274 - - |
2.599 | |
| - | 857 | Fondo rischi e oneri | - | - | ||
| - | 4.614 - | 4.878 | Altre passività | 2.251 - - |
2.823 | |
| - | - | Crediti/debiti vs controllate | - | - | ||
| 19.915 | 21.741 | Capitale di esercizio | 19.328 | 20.551 | ||
| - | 1.792 - | 2.462 | Benefici ai dipendenti agenti e amministratori - | 1.206 - | 1.587 | |
| 33.059 | 35.174 | Capitale investito netto | 31.033 | 35.051 | ||
| - | 4.108 2.565 |
Patrimonio netto | 701 | 7.354 | ||
| 37.166 | 32.609 | Indebitamento finanziario netto | 30.332 | 27.697 | ||
| 33.059 | 35.174 | Mezzi propri e debiti finanziari | 31.033 | 35.051 |
Di seguito secondo il nuovo computo della PFN, con i relativi commenti:
La nuova PFN almeno in sede di prima applicazione della delibera CONSOB recepisce anche lo scaduto e le rateizzazioni erariali e previdenziali, riclassificate, nella metodologia usuale (fino al 31/12/21), nelle "altre passività" e nei "debiti commerciali". Al netto quindi della variazione derivante dalla riclassifica dei valori da tale voce, vale quanto già sopra esposto. Si rimanda il dettaglio della PFN al punto 9.2.
La leva finanziaria consolidata, espressa come rapporto tra i debiti finanziari totali netti e il capitale investito netto, è pari al 112% rilevando un incremento rispetto l'indicatore rilevato al 31 dicembre 2021 pari a 93%, mentre il rapporto tra i debiti finanziari totali netti e il patrimonio netto è pari a -9, peggiore rispetto al dato riportato per l'esercizio 2021 pari a 13.
In merito alle dinamiche di Patrimonio Netto consolidato si riporta di seguito la tabella relativa alla sua composizione e si rinvia al prospetto di bilancio per la movimentazione delle singole poste e al raccordo tra patrimonio netto e risultato della controllante PRISMI S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato.
| Patrimonio Netto Consolidato | k euro | Y 2022 | Y 2021 | Y 2020 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio Netto di Gruppo | - | 4.126 | 2.553 - | 983 | |
| Patrimonio Netto di Terzi | 19 | 12 | 8 | ||
| Patrimonio Netto Consolidato | - | 4.108 | 2.565 - | 975 |
Il decremento del patrimonio netto consolidato, al lordo della perdita di 9,28 mln di Euro (del trattamento contabile di alcuni costi legati agli aumenti di capitale e delle variazioni positive da stime IAS 19 sul TFR) è ascrivibile agli aumenti di capitale della Capogruppo pari a ca 3,830 mln di Euro:
In merito al dettaglio degli aumenti di capitale fatti si rimanda a quanto già ampiamente descritto alla sezione 3.
La Posizione Finanziaria Netta consolidata risulta così dettagliata e si dà evidenza della medesima voce anche per la PRISMI S.p.A. in quanto qualificante nell'entità e nelle dinamiche. Come già anticipato sono presentate di seguito le due modalità di computo della PFN.
Di seguito il metodo usuale (utilizzato fino al 31/12/21) di calcolo della PFN ed i relativi commenti:
| Consolidato Gruppo Prismi | Posizione Finanziaria Netta | Prismi S.p.A | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Y 2022 | Y 2021 | Y 2020 | k euro | Y 2022 | Y 2021 | Y 2020 | ||
| 322 | 918 | 678 | Disponibilità liquide | 172 | 275 | 510 | ||
| 200 | Conti per operazioni in regolazione | 200 | ||||||
| 522 | 918 | 678 | Attività finanziarie correnti | 372 | 275 | 510 | ||
| - | 4.975 - | 5.373 - | 7.610 | Prestiti obbligazionari e istituti bancari | - | 3.947 - | 4.333 - | 7.468 |
| - | 299 - | 304 - | 341 | Verso altri finanziatori | - | 283 - | 304 - | 244 |
| - | 5.275 - | 5.678 - | 7.951 | Passività finanziarie correnti | - | 4.230 - | 4.638 - | 7.712 |
| - | 4.753 - | 4.760 - | 7.273 | Posizione Finanziaria Netta Corrente | - | 3.858 - | 4.362 - | 7.202 |
| - | 13.602 - | 12.417 - | 13.785 | Prestiti obbligazionari e istituti bancari | - | 12.879 - | 11.289 - | 13.011 |
| - | 991 - | 350 - | 716 | Verso altri finanziatori | - | 991 - | 324 - | 521 |
| - | 14.593 - | 12.766 - | 14.501 | Passività finanziarie non correnti | - | 13.870 - | 11.614 - | 13.532 |
| - | 14.593 - | 12.766 - | 14.501 | Posizione Finanziaria Netta Non Corrente | - | 13.870 - | 11.614 - | 13.532 |
| - | 19.346 - | 17.526 - | 21.774 | Posizione Finanziaria Netta | - | 17.728 - | 15.976 - | 20.734 |
Si ricorda che dal 30/6/21 entrano nel perimetro di consolidamento le tre nuove entità, H2HCP, VOODOO e TFG e che a dicembre 2021 Wellnet si è fusa per incorporazione in H2H CP.
La posizione finanziaria netta consolidata, negativa al 31 dicembre 2022 per 19,3 Mln di Euro (17,5 Mln di Euro al 31 dicembre 2021), è determinata in maggior parte dall'apporto della controllante PRISMI S.p.A. che risulta passiva per 17,7 Mln di Euro (16 Mln di Euro al 31 dicembre 2021). Il differenziale rispetto ai valori di PRISMI S.p.A. è da ricondurre principalmente alla Capogruppo e ai finanziamenti a m/l e all'autoliquidante in capo alla controllata H2H CP.
La Posizione finanziaria netta di PRISMI S.p.A., passiva per 17,7 Mln di Euro, rileva un incremento pari a circa 1,73 Mln di Euro rispetto alla fine dell'esercizio 2021 quale riflesso delle dinamiche tra emissioni e rimborsi, dei prestiti obbligazionari e del nuovo finanziamento bancario, nonché del debito per la contabilizzazione dei due nuovi IFRS 16.
L'incremento della Posizione finanziaria netta deriva anche dal ridotto ricorso alla cartolarizzazione dei crediti, in fase di "revolving" che non ha permesso di anestetizzare efficacemente la dinamica connessa al modello di business che storicamente prevede pagamenti rateali da parte dei clienti.
Il calcolo della PFN di cui alla tabella precedente non include i crediti derivanti dalle operazioni finanziarie di cartolarizzazioni crediti, pari al 31/12/22 e al 31/12/21 rispettivamente a 4,9 mln di Euro e 5,1 mln di Euro.
Di seguito le principali dinamiche che hanno interessato le passività non correnti e correnti:
o PRISMI 3,5% 2020-2023 che diventa PRISMI 4% 2020-2024
o PRISMI 5% 2021-2023 che diventa PRISMI 5,5% 2021-2024
Cumulativamente, nell'anno e rispetto al capitale residuo, le nuove emissioni (escluse le convertibili Negma) sono state pari a 2,96 mln di Euro, le uscite relative ai rimborsi dei prestiti obbligazionari sono state pari 2,95 mln di Euro, le conversioni in capitale sociale 2,280 mln euro (Negma, incluse 0,460 mln residue del 2021), comportando ca -0,448 mln di variazione netta.
Altra importante variazione aggiuntiva a livello consolidato è quella derivante dal decremento dei rapporti di debito bancario, finanziamenti ed autoliquidante, delle consolidate (-0,43 mln euro), principalmente H2HCP.
La variazione residua della PFN consolidata si riferisce:
Nel corso del 2022 i prestiti in corso sono stati regolarmente rimborsati secondo i piani di rimborsi definiti nelle condizioni generali di emissione (pre marzo 2022 e post marzo 2022 nello specifico per i bond riscadenziati).
Si rileva inoltre che, in applicazione dei principi contabili adottati, le poste delle passività finanziarie sono state iscritte, al momento della rilevazione iniziale, al costo ammortizzato ovvero ad un tasso di interesse effettivo costante lungo tutta la durata del prestito.
| Strumento | M euro | Size emissione Importo sottoscritto | Importo convertito | Outstanding | Scadenza | Tasso | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| nominale | |||||||
| Obbligazioni convertibili NEGMA | 2,34 | 2,34 | 2,34 | - | n/a-equity line | 5,0% | |
| Obbligazioni PSM 90 2017-2023 | 9,50 | 9,37 | 2,283 M di rimborso anticipato al 31/5/21 | 0,04 | 2023 | 5,5% | |
| Obbligazioni PRISMI 85 2018-2023 | 10,50 | 10,50 | 0,22 | 2023 | 5,0% | ||
| Obbligazioni PRISMI 85 2019-2024 | 12,00 | 5,25 | 0,09 | 2024 | 5,0% | ||
| Obbligazioni PRISMI 4% 2020-2024 | 4,50 | 2,72 | 1,54 | 2024 | 4,0% | ||
| PRISMI 5,5% 2021-2024 | 1,50 | 1,50 | 0,74 | 2024 | 5,5% | ||
| PRISMI 4,5% 2021 2025 | 7,00 | 2,16 | 1,97 | 2025 | 4,5% |
PRISMI 5% 2022-2023 2,00 2,00 1,70 2023 5,0% PRISMI 7% 2022-2025 3,00 0,50 0,50 2025 7,0% Obbligazioni PSM 2015-2049 convertibili 9,90 9,90 0,35 9,55 06/12/2049 Euribor 6m + spread 3%, floor 3%
Di seguito la tabella di sintesi a valori nominali dei prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2022 e relativi outstanding:
La voce "scadenza" si riferisce alla data dell''ultimo rimborso relativo all'ultima tranche emessa per singolo prestito obbligazionario
Le passività finanziarie consolidate non correnti sono costituite principalmente dalle quote eccedenti i 12 mesi dei prestiti obbligazionari, per un totale di 11,6 Mln di Euro, da debiti per locazioni operative (IFRS 16) per 0,99 Mln di Euro e da debiti verso banche a Medio lungo termine per 2 Mln di Euro.
Le passività finanziarie correnti sono costituite principalmente dalle quote in scadenza entro i 12 mesi dei prestiti obbligazionari per Euro 3,5 Mln, dei debiti per locazioni operative (IFRS 16 a breve) per Euro 0,3 Mln, e dai finanziamenti degli istituti di credito per Euro 1,4 Mln.
Si rimanda allo schema di rendiconto finanziario consolidato per l'analisi dell'evoluzione delle disponibilità liquide.
Di seguito il nuovo computo della PFN:
| Consolidato Gruppo Prismi | Posizione Finanziaria Netta | Prismi S.p.A | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Y 2022 | Y 2021 | k euro | Y 2022 | Y 2021 | |||||
| 322 | 918 | Disponibilità liquide | 172 | 275 | |||||
| 200 | Conti per operazioni in regolazione | 200 | |||||||
| 522 | 918 | Attività finanziarie correnti | 372 | 275 | |||||
| - | 4.975 - | 5.373 | Prestiti obbligazionari e istituti bancari | - | 3.947 - | 4.333 | |||
| - | 12.204 - | 11.141 | Altri debiti | - | 7.854 - | 8.510 | |||
| - | 299 - | 304 | Verso altri finanziatori | - | 283 - | 304 | |||
| - | 17.479 - | 16.819 | Passività finanziarie correnti | - | 12.084 - | 13.148 | |||
| - | 16.957 - | 15.901 | Posizione Finanziaria Netta Corrente | - | 11.712 - | 12.873 | |||
| - | 13.602 - | 12.417 | Prestiti obbligazionari e istituti bancari | - | 12.879 - | 11.289 | |||
| - | 5.616 - | 3.942 | Altri debiti | - | 4.750 - | 3.210 | |||
| - | 991 - | 350 | Verso altri finanziatori | - | 991 - | 324 | |||
| - | 20.209 - | 16.708 | Passività finanziarie non correnti | - | 18.620 - | 14.824 | |||
| - | 20.209 - | 16.708 | Posizione Finanziaria Netta Non Corrente | - | 18.620 - | 14.824 | |||
| - | 37.166 - | 32.609 | Posizione Finanziaria Netta | - | 30.332 - | 27.697 |
La nuova PFN almeno in sede di prima applicazione della delibera CONSOB recepisce anche lo scaduto e le rateizzazioni erariali e previdenziali, riclassificate, nella metodologia usuale (fino al 31/12/21), nelle "altre passività" e nei "debiti commerciali" di cui alla tabella dello stato patrimoniale riclassificato.
| Consolidato Gruppo Prismi | Confronto computo Finanziaria Netta | Prismi S.p.A | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Y 2022 | Y 2021 | k euro | Y 2022 | Y 2021 | ||||
| - | 19.346 - | 17.526 | Metodo usuale (fino al 31/12/21) | - | 17.728 - | 15.976 | ||
| - | 37.166 - | 32.609 | Metodo nuovo | - | 30.332 - | 27.697 | ||
| - | 17.820 - | 15.083 | Delta | - | 12.604 - | 11.721 |
L'incremento sul 31/12/21, sul Consolidato e sulla Capogruppo, è da addebitare da una maggior esposizione verso i fornitori e sui debiti erariali e previdenziali: rispetto a questi ultimi, l'incremento è il risultato netto del pagamento regolare delle rateizzazioni in corso e di alcuni mancati versamenti su imposte correnti del 2022, che si prevede verranno, in parte, liquidati nel corso del 2023-2024 tramite ravvedimenti e altre rateizzazioni.
Al netto quindi della variazione derivante dalla riclassifica dei valori, vale quanto già sopra esposto.
Non esistono leggi specifiche per il web marketing e/o il web advertising, ma esistono normative trasversali a più settori che certamente riguardano anche il web. Difatti, esistono alcune leggi che oggi rappresentano riferimenti fondamentali per l'advertising on line.
Il provvedimento di riferimento in materia di privacy è rappresentato dal GDPR – Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, direttamente applicabile in tutti gli Stati membri dal 25.5.2018. In Italia, il trattamento dei dati personali è altresì disciplinato dal D. Lgs. 30.6.2003 n. 196, conosciuto come Codice privacy, nell'edizione, però, profondamente rivista alla luce del D. Lgs. 10.8.2018 n. 101, che rappresenta la normativa di armonizzazione del diritto interno in materia di privacy al GDPR – Regolamento (UE) 2016/679. Sul rispetto della legislazione in parola continua a vigilare l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, quale autorità di controllo ai sensi del GDPR – Regolamento (UE) 2016/679.
In data 22 maggio 2018 è stato nominato in qualità di DPO, per il gruppo PRISMI, l'Avv.to Simone Vaccari. Decreto Legislativo 25 gennaio 1992 n° 74. Questo decreto intende contrastare la pubblicità ingannevole e comparativa. Il rispetto di questa normativa è demandato all'Autorità Garante per la concorrenza e per il mercato (Agcom) che ha potere sanzionatorio nei confronti di chi effettua campagne ingannevoli o scorrette. Decreto legislativo 9 aprile 2003 n° 70. Questa normativa è uno dei principali riferimenti in materia di
promozione di servizi di e-commerce.
Codice dell'Autodisciplina Pubblicitaria Italiana: non si tratta di una vera e propria legge, ma certamente rappresenta un riferimento per pubblicità e campagne promozionali, anche per gli operatori web.
Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento del 10 giugno 2021: il Garante della Privacy ha pubblicato le nuove linee guida sui cookie con termini di adeguamento entro il 10 gennaio 2022, con questo provvedimento sono state fornite nuove indicazioni su come utilizzare i cookie a norma GDPR.
Quello appena trascorso è stato, per la Società e per l'intero Gruppo PRISMI, un anno caratterizzato essenzialmente da due importanti fattori, uno endogeno e l'altro esogeno:
Ciò posto gli sforzi manageriali e commerciali sono stati rivolti principalmente alla selezione della clientela, con particolare riferimento alla qualità del credito, e alla progressiva riduzione del numero delle rate, al fine di un miglioramento del circolante nel medio lungo periodo. Tali iniziative, unitamente alle circostanze congiunturali sopra descritte, hanno però comportato inevitabilmente una contrazione degli obiettivi di fatturato nel breve periodo, che si prevede saranno recuperati in un'ottica medio termine.
L'effetto combinato delle componenti endogene ed esogene sopra descritte, nonostante le azioni correttive poste in essere, ha comportato uno slittamento nel raggiungimento dei target di fatturato ed EBITDA 2022 precedentemente comunicati al mercato in aprile 2022 e successivamente oggetto di profit warning a fine settembre 2022.
E' da sottolineare che il Risultato Netto 2022 di Prismi SpA, pari a -9.024.096 euro, è anche riconducibile a svalutazioni una tantum sulle seguenti poste: imposte anticipate per ca 1,9 Mln Euro, valore della Partecipazione nella controllata H2HCP per 3,7 Mln di euro nonché ulteriori accantonamento a f.do svalutazione crediti per 1 Mln di euro, come ampiamente illustrato nelle sezioni precedenti. Al netto di queste due svalutazioni e del maggior accantonamento sui crediti il risultato netto si attesterebbe a ca -2,6 Mln di Euro, sempre negativo ma in miglioramento rispetto ai -5 Mln del 2021.
La Posizione finanziaria netta di PRISMI S.p.A., passiva per 17,7 Mln di Euro (secondo il conteggio tradizionale), rileva un incremento pari a circa 1,73 Mln di Euro rispetto alla fine dell'esercizio 2021 quale riflesso delle dinamiche tra emissioni e rimborsi, dei prestiti obbligazionari, del nuovo finanziamento bancario, nonché del debito per la contabilizzazione dei due nuovi IFRS 16.
La nuova PFN di Prismi S.p.A. secondo l'applicazione della delibera CONSOB recepisce anche lo scaduto e le rateizzazioni erariali e previdenziali ed evidenzia un incremento di ca. 2,7 Mln, l'eccedenza di ca 1 Mln in più, rispetto al conteggio tradizionale, è riferibile prevalentemente ad una maggior esposizione netta per debiti erariali e previdenziali: l'incremento è il risultato netto del pagamento regolare delle rateizzazioni in corso e di alcuni mancati versamenti su imposte correnti del 2022, che si prevede verranno, in parte, liquidati nel corso del 2023-2024 tramite ravvedimenti e rateizzazioni; di seguito l'evoluzione dell'esposizione verso Erario e Inps:
31-12-21-31/12/22 la variazione è stata incrementativa per 0,9 mln di euro.
L'incremento della Posizione finanziaria netta 2022-2023 deriva anche dal ridotto ricorso alla cartolarizzazione dei crediti, in fase di "revolving" già dal primo semestre 2022 fino a febbraio 2023, che non ha permesso di anestetizzare efficacemente la dinamica connessa al modello di business che storicamente prevede pagamenti rateali da parte dei clienti.
Il ricorso ai tradizionali strumenti obbligazionari, durante il 2022 ed i primi mesi del 2023, è proseguito con il consueto sostegno da parte del mercato.
Ad inizio 2023, per i motivi sopra riportati la Società non è rientrata nei parametri di stabilità previsti dal nuovo Codice della Crisi d'Impresa, in particolare per effetto della dinamica dell'esposizione nei confronti dell'Erario/Previdenza e dello scaduto fornitori, come è stato anche giustamente rilevato dal Collegio Sindacale con comunicazione pervenuta a dicembre 2022.
E' da riportare inoltre che rispetto ad alcuni Bond nei mesi di aprile 2023 e maggio 2023 non sono state pagate le relative cedole a scadenza. Si segnala che alla data odierna il pagamento delle cedole a scadenze di tutti i bond è stato ripristinato.
Al fine di fronteggiare al meglio la situazione venutasi a creare gli Amministratori si sono prontamente attivati sulle seguenti due direttrici:
Entrambe le sopra richiamate azioni hanno avuto esiti positivi come di seguito illustrato.
Per quanto concerne il nuovo Piano Industriale, gli Amministratori sono consapevoli che le manovre correttive adottate per il miglioramento della qualità della vendita, in un contesto congiunturale che si è aggravato nel corso del primo semestre, hanno avuto effetti di rallentamento rispetto al raggiungimento degli obiettivi di cui al vecchio piano. Nonostante ciò gli amministratori confermano che gli interventi fatti rappresentino una condizione necessaria e imprescindibile per mettere la società nella condizione di poter raggiungere gli obiettivi economici e finanziari del nuovo Piano 2023-2027 che ridefinisce le grandezze target previsionali:
| 2022 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 | |
|---|---|---|---|---|---|
Queste aspettative trovano fondamento anche e soprattutto nell'esecuzione delle azioni previste a piano e già in parte effettuate, tra cui:
Avvio di un nuovo canale commerciale destinato al teleselling
Per quanto concerne la messa a terra di una manovra finanziaria di sostegno a tale Piano Industriale si riporta che in data 17 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'accettazione della proposta irrevocabile d'investimento ricevuta da Medigest Sa, Area 62 Sri (Area 62, per sé o per costituenda società collegata), e Tendercapital Alternative Funds Plc. La proposta si articola in linea Equity e Bond.
Le tre entità si sono obbligate a sottoscrivere e liberare in denaro due tranche riservate dell'aumento di capitale, rispettivamente del controvalore di Euro 400.000,00 entro il 25 maggio 2023, e di Euro 300.000,00 entro 12 giugno 2023 (entrambi gli aumenti di capitale alla data odierna sono stati già effettuati).
Tender e Medigest, altresì, si sono impegnate a garantire l'eventuale inoptato di un ulteriore aumento di capitale sociale di Euro 2.000.000,00 di Prismi, senza esclusione del diritto di opzione ed aperto al mercato, da deliberarsi a partire dall'1 settembre 2023. L'impegno alla sottoscrizione dell'inoptato permarrà fino al 30 novembre 2023.
Tender e Medigest si sono obbligate a sottoscrivere:
Sono previste altresì, come di consueto fatto recentemente, ulteriori emissioni bond a cinque anni amortising:
Per l'anno 2024, ultimo trimestre 2024, sono previsti euro 0,5 Ml di aumento di capitale. A corredo delle coperture finanziare descritte sono da riportare le azioni programmate sulle seguenti aree:
il Piano prevede inoltre il puntuale pagamento del corrente e degli attali e prevedibili rateizzi Erariali e Previdenziali, il rispristino dei pagamenti delle cedole dei bond a scadenza, nonché il progressivo rientro dello scaduto fornitori.
Le suesposte azioni permetteranno già a partire dal 2023 una continua riduzione della PFN (anche inclusiva dello scaduto e delle rateizzazioni erariali e previdenziali).
Sulla base del Nuovo Piano Industriale 2023-2027, delle relative coperture finanziarie e delle azioni sopra descritte, gli Amministratori reputano che la Società possa essere risanata, in continuità aziendale e per tale motivo hanno redatto la presente Relazione secondo il principio del going concern.
In linea con la strategia del Piano 2022-2026, proseguono le attività volte ad identificare potenziali partner, anche a livello societario, ai fini di un ulteriore rafforzamento del gruppo per linee esterne.
Al fine di garantire una maggiore sostenibilità al sopracitato Piano Industriale, la Società alla data attuale sta valutando l'opportunità di collocare tale piano nel contesto previsto dall'art 56 C.C.I.I.
Nello svolgimento della propria attività, il Gruppo PRISMI incorre in rischi derivanti sia da fattori esterni, connessi al contesto macroeconomico di riferimento o al settore in cui il Gruppo opera, sia da fattori interni. I principali rischi sono di seguito sintetizzati.
Nel corso dell'anno 2021 gli amministratori del Gruppo hanno lavorato intensamente per ridurre i costi fissi che hanno una significativa incidenza sulla leva operativa delle società. Vanno in questa direzione le chiusure delle sedi operative di Saluzzo, Pinerolo e Civitanova e la riduzione di altri costi nell'area delle autovetture nonché l'assorbimento all'interno di aree di competenza spostate negli anni, all'esterno. Il budget 2023 e i piani prospettici beneficiano di questo lavoro di razionalizzazione. Tuttavia, non può escludersi che eventuali riduzioni del valore medio degli importi dei contratti per ciascun cliente e l'eventuale riduzione del numero di contratti sottoscritti possano avere impatti negativi sulla redditività di PRISMI. Si rileva che, durante gli ultimi mesi, il modello di business di Wellnet poi confluita in H2H CP è stato affinato alla luce dei primi anni di vita della società nella conformazione attuale; la lavorazione delle commesse, per effetto dell'integrazione delle due società, potrebbe peraltro determinare marginalità non allineate rispetto alle attese.
Il rischio di credito emerge dalle potenziali perdite per mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte della clientela del Gruppo ed è un rischio al quale è esposta principalmente la Controllante PRISMI S.p.A.
Tale esposizione deriva dalle condizioni di pagamento rateali concesse alla clientela che in media prevedono un arco temporale di 32 mesi; la vendita rateale con pagamenti mensili tramite SDD unitamente all'entità degli scaduti commerciali in essere, pone il di rischio credito quale elemento di monitoraggio costante da parte della Società. Da diversi anni la Società ha intrapreso azioni e procedure volte a gestire i crediti in tutte le fasi; dalle analisi di credit check e monitoraggio degli allineamenti SDD quali azioni preventive fino alla gestione delle posizioni con elevata anzianità relativamente alle quali la Società si avvale del supporto di società di recupero esterno specializzate e studi legali per il recupero forzoso.
L'esposizione al rischio viene puntualmente stimata mediante accantonamenti al Fondo Svalutazione Crediti per adeguare il valore nominale dei crediti al loro presunto valore di realizzo; tali stime si basano sulla capacità acquisita dalla Società in termini di misurazione delle performances di gestione del credito grazie a procedure ovvero attività interne ed esterne ormai consolidate all'interno dell'organizzazione preposta alla gestione del credito.
Di seguito si riporta la dinamica dell'aging dei crediti di PRISMI S.p.A. espressa in milioni di Euro al 31 dicembre 2022 comparata con quella degli scorsi esercizi e ai crediti lordi totali alla fine degli stessi (al netto delle partite intercompany). Le grandezze presentate descrivono quanto delle scadenze esistenti di ogni cliente è andato in scaduto, pertanto non presentano il totale dei clienti con scaduto che per il 2022 è pari a 11,1 Mln di Euro. Da questo schema si evidenzia, al 31 dicembre 2022, un decremento dello scaduto del 5%
rispetto allo scorso esercizio e, nonostante le minori cartolarizzazioni effettuate, comunque riferibile al forte effort del 2022 nelle attività di scrematura della clientela e di recupero del credito (da 10,41 mln euro a 9,86 mln euro). Al fin di limitare finanziariamente l'impatto del modello di business tipico della capogruppo, già nel 2019 si sono attivate operazioni di cartolarizzazione dei crediti tramite il veicolo Pandora Spv con conseguente contrazione dei crediti lordi rispetto al 31 dicembre 2019 (da 33,25 mln euro a 16,25 mln euro).
L'effetto di tali operazioni, proseguite a periodicità costante nel corso del 2020, 2021 e 2022 (in minor misura per la ridotta cartolarizzazione), lo si può analizzare nelle voci del credito a scadere.
Nella concretezza, indipendentemente da questo importante effetto, l'azienda ha messo in atto strutturate procedure per monitorare i crediti fin dal loro sorgere (tramite il rifiuto del rapporto contrattuale se il creditore non rientra nei parametri definiti) e tramite il monitoraggio proceduralizzato del credito con la sua costante valutazione, anche implementando software dedicati che seguono il processo del credito passo passo.
| Dati in M euro | Totale scaduto | a 180 gg | a 360 gg | a 540 gg | a 720 gg | >720 gg | Totale crediti lordi | % scaduto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale al 31/12/16 | 7,98 | 0,53 | 0,5 | 0,57 | 0,49 | 5,89 | 12,5 | 64% |
| Totale al 31/12/17 | 8,26 | 1,04 | 0,36 | 0,31 | 0,39 | 6,16 | 21,1 | 39% |
| Totale al 31/12/18 | 8,26 | 1,08 | 0,62 | 0,74 | 0,27 | 5,55 | 32,2 | 26% |
| Totale al 31/12/19 | 11,55 | 2,06 | 1,7 | 1,02 | 0,66 | 6,11 | 33,25 | 35% |
| Totale al 31/12/20 | 12,82 | 1,76 | 1,69 | 1,55 | 1,29 | 6,53 | 27,08 | 47% |
| Totale al 31/12/21 | 10,41 | 1,00 | 0,88 | 0,89 | 0,91 | 6,72 | 18,20 | 57% |
| Totale al 31/12/22 | 9,86 | 0,63 | 0,63 | 0,79 | 0,67 | 7,14 | 16,25 | 61% |
Di seguito l'andamento degli insoluti, sulle presentazioni effettuate, registrati nel corso dell'esercizio che indicano quale percentuale di insoluto medio 2022 un tasso pari al 5%, diminuito di 2 p.p. rispetto al dato dello scorso esercizio, continuando il trend decrescente intrapreso.
| Insoluti (%) | gen-22 | feb-22 | mar-22 | apr-22 | mag-22 | giu-22 | lug-22 | ago-22 | set-22 | ott-22 | nov-22 | dic-22 YTD 2022 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sdd | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% |
| Insoluto sdd | 5% | 5% | 5% | 6% | 4% | 4% | 5% | 4% | 5% | 5% | 5% | 4% | 5% |
| Pagato sdd | 95% | 95% | 95% | 94% | 96% | 96% | 95% | 96% | 95% | 95% | 95% | 96% | 95% |
Il dato testimonia la bontà nell'analisi e scrematura della clientela adottata dal 2019.
La tipicità delle modalità di vendita della Società PRISMI S.p.A. come sopra esposta, si sostanzia in un ciclo finanziario in cui si possono manifestare disequilibri monetari dei flussi di cassa rendendo necessario l'ottenimento di un mix di fonti di finanziamento in equilibrio rispetto le dinamiche del credito.
Nel corso del 2022 la Società ha provveduto al reperimento delle risorse finanziarie necessarie alla crescita principalmente tramite canali alternativi rispetto ai canali tradizionali rappresentati dagli affidamenti presso istituti bancari (nuovo finanziamento Banca Progetto per Euro 2 Mln). Le operazioni descritte nei paragrafi precedenti relative alle emissioni obbligazionarie avvenute nel corso del 2022 unitamente allo strumento della cartolarizzazione, con il veicolo PANDORA, per lo smobilizzo dei crediti commerciali, rappresentano la risposta alle necessità di liquidità aziendale.
La politica monetaria attuale della BCE, restrittiva, ha procurato sul mercato un sensibile incremento dei tassi di interesse, che già a partire dal 2022 Prismi ha subito sia in termini di tasso cedolare sul nuovo bond di fine anno (7%) che sul finanziamento di Banca Progetto (spread + variabile euribor).
Per una disanima puntuale dei flussi di cassa e delle disponibilità liquide si rimanda al rendiconto finanziario.
Si evidenzia che la sostenibilità finanziaria del Piano Industriale 2023-2027 della Capogruppo è sorretta dall'utilizzo di strumenti di finanziamento analoghi a quelli adottati nel 2022, in particolar modo in riferimento all'utilizzo della cartolarizzazione, di nuove emissioni obbligazionarie e di aumenti di capitale. Nel caso in cui tali strumenti non potessero essere utilizzati per un ammontare tale da permettere alla stessa di far fronte ai propri impegni e ai propri debiti alle rispettive scadenze o di finanziare ulteriori esigenze di liquidità potrebbero verificarsi effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.
Le società consolidate non sono interessate dalle dinamiche dei crediti commerciali come la Controllante, fanno ricorso a normali canali di finanziamento presso istituti di credito quali anticipo fattura e smobilizzo SBF, nonché a finanziamenti a Medio lungo per sostenere le attività di tesoreria ordinaria.
Come descritto nell'esposizione sulla evoluzione della gestione il Piano industriale 2023-2027 di Prismi e delle società consolidate prevedono il perseguimento di obiettivi strategici e di risultati sulla base di linee guida definite.
In considerazione degli incrementi previsti nei Piani Industriali per fatturato e redditività, si segnala che la loro elaborazione si basa, su assunzioni legate allo sviluppo del business. L'incremento previsto negli anni seguenti per fatturato e redditività, si basa, tra l'altro, su assunzioni ipotetiche relative ad eventi futuri e azioni degli amministratori che nel caso si verificassero solo parzialmente potrebbero aver un effetto negativo circa l'andamento delle principali grandezze patrimoniali, economiche e finanziarie della Società e/o del Gruppo o di altri fattori che ne influenzano l'evoluzione. I principali rischi si possono sinteticamente ricondurre alla capacità di raggiungere i livelli di fatturato previsti non solo in termini quantitativi ma altresì in termini di combinazioni di servizi venduti, capacità innovativa e tempi di introduzione dei nuovi prodotti.
Per far fronte a tale rischio, il Gruppo manterrà un programma di monitoraggio degli scostamenti tra valori consuntivi e previsionali atto a recepire eventuali manovre correttive e di riallineamento con il piano.
L'emergenza scoppiata ad inizio 2020 collegata al Covid-19 ha imposto al Governo l'adozione di Decreti via via più restrittivi che hanno comportato la progressiva riduzione o chiusura delle attività economiche. Al momento della redazione del presente documento, l'emergenza sanitaria è da ritenersi conclusa.
Occorre comunque considerare che la comparsa di nuove varianti, come già accaduto, potrebbe avere un effetto negativo circa l'andamento delle principali grandezze patrimoniali, economiche e finanziarie della Società e/o del Gruppo.
Il conflitto in Ucraina e le sanzioni internazionali adottate contro la Russia hanno prodotto e produrranno effetti negativi per molte imprese, ad oggi non è agevole quantificarne né la portata né la durata degli stessi.
Volendo identificare sinteticamente e genericamente i rischi sulle imprese possono essere evidenziati le seguenti maxi categorie di origine e natura, che possono anche ben combinarsi tra loro:
Il Gruppo Prismi non ha clientela né fornitori essenziali diretti nei paesi interessati.
L'origine indiretta dei rischi descritti, tuttavia, potrebbe portare delle conseguenze negative per il Gruppo, sia in termini di margini che di riscossione dei crediti maturati; il vantaggio del Gruppo rispetto a questi rischi è sicuramente la base clienti: la clientela del Gruppo è di ca 4k unità (non concentrata), molto variegata, per settore merceologico, per classe dimensionale, per vocazione all'export e ciò è molto importante in termini di diversificazione del rischio. E' da considerare comunque che il notevole impatto a livello macroeconomico del cospicuo incremento del costo degli approvvigionamenti energetici, contestualmente alla politica monetaria restrittiva intrapresa dalla BCE, ha procurato e procurerà un decremento della domanda nonché complessità nella valutazione degli scenari futuri.
Il Gruppo, valuterà nei prossimi mesi l'impatto sul proprio business del conflitto in oggetto e se del caso implementerà le opportune manovre volte alla mitigazione di eventuali conseguenze negative, che essendo ad oggi non quantificabili sia nell'ammontare sia nel tempo, potrebbero inficiare sulle previsioni di Piano elaborate dal management.
PRISMI S.p.A. svolge attività di sviluppo con la propria struttura e avvalendosi di consulenze tecniche esterne. Nel corso del 2022 ha avviato/proseguito diversi progetti di sviluppo i cui costi sono stati capitalizzati, ca 0,1 mln euro. Se ne riportano anche gli aggiornamenti di spesa rispetto al 2021.
Progetto PRODUCT MANAGER : sin dalle origini PRISMI ha fatto dell'industrializzazione dei prodotti e dei processi un mantra aziendale, consci che in uno scenario di crescita del business, fatto prevalentemente di piccoli clienti PMI, il valore della personalizzazione e la marginalità andassero ricercate in un'ottimizzazione tecnologica e di processo molto spinte. Oltre 10 anni fa infatti nascevano "pezzi" di codice e di processo utili a velocizzare non solo il lavoro quotidiano ma anche l'apprendimento dello stesso da parte di risorse junior con competenze solo ma parziali necessarie a supportare sia la numerosità di servizi da produrre che la marginalità. L'introduzione di questo "metodo standard" caratterizzato da un mix di processi, strumenti e contenuti di lavoro per ogni linea di prodotto ha consentito nel tempo la sostenibilità produttiva. Il forte cambiamento organizzativo degli ultimi 4 anni ha tuttavia manifestato i limiti degli strumenti utilizzati palesando l'esigenza di progettare e realizzare un nuovo processo supportato da una nuova tecnologia di gestione produttiva e reportistica, utile anche a contribuire alla percezione di valore da parte del cliente. Il progetto PRODUCT MANAGER & REPORT MANAGER, nato nel 2019, mira a creare un ambiente software, integrato con i processi e gli altri strumenti aziendali, in grado di assistere le risorse produttive interne ed esterne nel proprio lavoro di realizzazione dei servizi, fornendo altresì al contempo un valido ausilio alla valorizzazione degli stessi per il cliente, la rete vendita e tutti quei soggetti che sono a contatto con il cliente per altre ragioni. Nel 2020 il progetto ha comportato costi di personale interno pari a Euro 21.736 e costi esterni pari a Euro 10.220.
Nel 2021 il progetto ha comportato costi di personale interno pari a Euro 22.886 e costi esterni pari a Euro 5.540.
Il progetto non ha comportato nel corso del 2022 nuovi costi.
Progetto INTELLIGENT SEO: l'idea alla base del prodotto è quella di applicare la tecnologia di AIDA non sul singolo cliente ma su un macro-insieme di keywords che raggruppano i principali prodotti o servizi di un intero settore.
Operando in questo si modo avrà a disposizione una panoramica precisa del peso dei fattori di ranking (quelli che influenzano la visibilità sui motori di ricerca) di un intero settore oppure, nel dettaglio, di ogni singolo ambito di prodotto o addirittura singola keywords.
Partendo da questo panel di informazioni, prezioso per chi fa SEO, sarà possibile creare un processo di lavorazione tecnica che sintetizzi le esigenze del settore e che esalti il valore delle informazioni che solo PRISMI può avere, consentendo ad un tecnico SEO lavorazioni più mirate ottimizzando il rapporto tra costo del servizio, lavorazioni svolte e risultati ottenuti.
Questa logica verrà applicata al settore dei Serramenti, che con 8mln di ricerche ogni mese e beneficiando del superbonus 110%, risulterà ideale per attrattività commerciale.
Il progetto prevede pertanto vari step:
Questo prodotto costituirà un'importante innovazione tecnologica perché:
Applicherà dati scientifici alla SEO di uno specifico settore (Data Driven)
Fornirà un'indicazione sul peso dei fattori SEO che il tecnico di solito non ha
Fornirà indicazioni per contestualizzare i contenuti del sito
Renderà accessibile, come investimento, un servizio basato su intelligenza artificiale (machine learning) al target delle PMI
Fornirà al tecnico indicazioni di lavoro studiate sul settore specifico (processo)
Consentirà al tecnico di aggiungere valore personalizzando maggiormente la lavorazione, entro i limiti di budget, accedendo ad informazioni specifiche sul sito oggetto di lavorazione (se già presente nei risultati di ricerca) e sul suo ambiente competitivo anche per parole chiave specifiche.
Nel 2020 il progetto ha comportato costi di personale interno pari a Euro 4.543 e costi esterni pari a Euro 7.820 Nel 2021 il progetto ha comportato costi di personale interno pari a Euro 2.564 e costi esterni pari a Euro 41.221, mentre non ha comportato costi nel 2022.
Progetto ALIBABA: rappresenta la prima fase del progetto attualmente ancora in corso MYEXPORT ed è basato sulla partnership con Alibaba diretta ad individuare dei canali che consentono alle nostre piccole e medie aziende di affacciarsi indirettamente, e cioè attraverso una piattaforma già strutturata, al mercato internazionale. Questa fase è stata dedicata interamente a strutturare una partnership con il colosso internazionale Alibaba e per strutturare il processo di apertura dei profili dei clienti sulla piattaforma.
Nel 2021 il progetto ha comportato costi del personale pari ad Euro 14.955 mentre non ha comportato costi nel 2022.
Progetto FUNNEL MARKETING: il progetto è stato avviato a fine novembre 2018 e consiste nella progettazione ed implementazione in azienda di un processo innovativo ed integrato per la generazione di opportunità di vendita e la fidelizzazione dei clienti ed è espressione e sintesi di diversi strumenti, tecniche ed azioni da mettere in campo. Alla base del Funnel Marketing vi è la consapevolezza delle dinamiche che portano un utente all'acquisto di un bene o servizio a partire da un momento anteriore alla manifestazione concreta del suo interesse. Questa consapevolezza si può esprimere attraverso un diagramma di flusso orizzontale che accompagna il potenziale cliente nel suo viaggio attraverso la conoscenza del brand, la curiosità verso l'azienda e i sui servizi, la ricerca proattiva finalizzata all'acquisto, l'acquisto e il successivo processo di fidelizzazione.
Nel 2020 il progetto ha coinvolto personale interno all'azienda (costo sostenuto 25.467 Euro) e fornitori di servizi esterni per Euro 77.556.
Il progetto non ha comportato nel corso del 2021 e del 2022 nuovi costi.
Progetto SISTEMA TICKETING: il progetto nato nel 2019 riguarda la creazione di un processo di ticketing per l'assistenza ai clienti, cioè un insieme di procedure e strumenti che riuniscano tutte le richieste di supporto dei clienti di varia provenienza per gestirle in maniera strutturata in un unico luogo. Il progetto introdurrà una innovazione nella gestione delle richieste in arrivo, introducendo nuove procedure che permettano di uniformare in un unico flusso le richieste provenienti da più canali.
Oltre alla definizione delle procedure si implementerà allo scopo il software Zendesk attraverso il quale tutti gli operatori potranno contare su ticket uniformati, indipendentemente dal canale usato dai clienti per contattare l'azienda (e-mail, chat, ticket, ecc.). Il processo di ticketing risulterà molto più semplice, permettendo agli agenti di risolvere i problemi più rapidamente, con una maggiore soddisfazione dei clienti rispetto al solo canale mail/telefono attualmente in uso.
Il progetto include anche la realizzazione di un'area riservata dove ogni cliente potrà, attraverso username e password, accedere ad un centro di assistenza dedicato e trovare facilmente e autonomamente risposta alle domande più comuni. L'utente finale potrà inoltre consultare lo storico delle richieste effettuate ed aprirne di nuove.
Altro obiettivo posto dal progetto è fornire una base dati strutturata sulla risoluzione delle casistiche di assistenza che consenta una migliore pianificazione sia degli stessi lavori di assistenza tecnica sia degli interventi migliorativi su prodotti e processi aziendali. Sarà possibile analizzare i dati raccolti da differenti canali e verificare se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti.
Il progetto ha comportato nel corso del 2020 costi di personale interno pari a Euro 7.384.
Il progetto non ha comportato nuovi costi nel corso del 2021 e del 2022.
Progetto CMS BOOKING: Lo scopo del progetto è quello di aggiornare le tecnologie alla base della produzione di siti web oggetto dell'offerta PSM attraverso l'introduzione di nuovi "service levels" sulle piattaforme pacchettizzando i cms in uso in pre-configurazioni tecniche per una più veloce installazione, configurazione e quindi consegna al cliente.
I nuovi "service levels" sui CMS, costituendo nuovi prodotti o migliorando quelli esistenti, potranno sicuramente contribuire al potenziale di fatturato diretto e di upgrade attraverso nuove funzionalità o prezzi più competitivi dati dal risparmio di costi combinato tra processo e prodotto.
Uno dei "service level" ipotizzati in sede di discussione del progetto è quello di introdurre una versione economica del prodotto ecommerce basata sul CMS Wordpress opportunamente personalizzato (utile a ricavare nuovi spazi di mercato e fatturato); una ulteriore possibilità sarebbe quella di evolvere la futura piattaforma produttiva CMS in un framework scalabile basato sul CMS Wordpress comprensivo di un'APP mobile personalizzata utile al cliente finale per l'aggiornamento dei contenuti del sito stesso(tale caratteristica
renderebbe tutta la linea siti derivata un prodotto esclusivo, avanzato ed innovativo tale da rappresentare un'evidente vantaggio competitivo).
L'introduzione di nuovi pacchetti e il miglioramento di quelli esistenti richiedono di norma formazione ed addestramento all'uso da parte di vari attori del processo produttivo.
È stato installato, personalizzato e reso disponibile a listino per la rete di vendita un modulo booking per la richiesta di prenotazione dei tavoli nei ristoranti.
Sono presenti le seguenti funzionalità:
Il progetto ha comportato nel corso del 2020 costi di personale interno pari a Euro 14.390 e costi esterni pari a Euro 4.532.
Il progetto non ha comportato nuovi costi nel corso del 2021 e del 2022.
Progetto PRODUCT SITE MANAGER: questo progetto ha lo scopo di integrare i moduli necessari al software Product Manager per la gestione tecnica dei siti web, dalle informazioni ad esso legate fino alla gestione vera e propria nei termini di mantenimento, monitoring delle risorse e operazioni di installazione e spostamento degli stessi sui vari server di produzione. Questo sviluppo consentirà l'automazione di processi standard, aggregazione dati, eliminazione di errori umani tramite reperimento di informazioni anagrafiche e commerciali da altri software aziendali, verifica costante dei siti in essere.
Il progetto è iniziato nel 2022 e ha comportato costi di personale interno pari a Euro 1.571 e costi esterni pari a Euro 18.010 di cui 1.500 intercompany.
Progetto REPORT PRO: questo progetto è diretto a sviluppare un software che, interrogando sorgenti esterne quali Google e risorse interne di monitoraggio SEO, sia in grado di aggregare i dati ed esporli al cliente in forma leggibile e strutturata tramite grafici e commenti personalizzati in base ai risultati. Il software ha la necessità di un'implementazione per l'integrazione con altri sistemi aziendali e di un aggiornamento in base agli update di Google. Grazie a questo sviluppo saremo in grado di generare di report con cadenza programmata inviati al cliente in cui sono esposti dati in merito al posizionamento del sito web all'interno di Google, relativa ai domini a lui ricollegati. Il report dovrà integrarsi con i sistemi aziendali in fase di on-boarding (Wrike).
Il progetto è iniziato nel 2022 e ha comportato costi di personale interno pari a Euro 8.337 e costi esterni pari a Euro 11.685.
Progetto SALES APP: Per migliorare il processo di vendita aziendale fondamentale per un'azienda commerciale come la nostra si sta investendo per lo sviluppo di una Sales App che ha l'obiettivo di costruire una suite completa, facile da consultare e intuitiva per la rete commerciale PRISMI.
La suite dovrebbe essere uno strumento di comunicazione piu' efficiente verso la rete e un tool di consultazione di informazioni fondamentali all'apertura e chiusura del processo di vendita.
Una suite di utilities in grado di fornire informazioni e link rapidi a materiali e strumenti che l'agente puo' sfruttare per potenziare le sue performance di vendita.
Il progetto è iniziato nel 2022 e ha comportato costi di personale interno pari a Euro 3.143,97.
Progetto BANNEL COOKIE: Al fine di garantire che tutti i siti web dei clienti prismi siano conformi alle ultime direttive del GDPR fornite dal Garante della Privacy italiano si è resa necessaria un ulteriore adeguamento degli strumenti aziendali in particolare in merito all'utilizzo di Google Alalytics in Europa.
Il progetto nel 2021 ha comportato costi del personale pari a Euro 5191 mentre nel 2022 costi del personale paria a Euro 2.188 e costi esterni pari a Euro 13.290 di cui 11.115 intercompany.
Progetto VERGE: questo progetto nasce dalla necessità della direzione produzione di monitorare gli andamenti di produzione mensili separati per tipologia di lavorazione, con evidenza dei gap temporali in flussi di lavoro. Verge è una BI di analisi dati provenienti da altri software interni (CRM Microsoft Dynamics), per l'aggregazione dei servizi in base allo stato produttivo e l'aging dei progetti. La BI sarà in grado di indicare, tramite grafici, le quantità in entrata, in lavorazione e il termine delle lavorazioni dei servizi in produzione. Il progetto nel 2021 ha comportato costi del personale interno pari ad euro 1744 e costi esterni pari ad Euro 11320 mentre nel 2022 costi di personale interno pari a Euro 6.056 e costi esterni pari a Euro 27.400.
Consolidare tutti i processi operativi aziendali che scaturiscono dal CRM in modo da essere tra loro interconnessi, monitorabili e in parte automatizzabili, sganciando il piu' possibile l'operatività del team PRISMI da documenti offline/online che presentano strutture tutte difformi.
Uniformare le logiche di processo a tutti i livelli aziendali, per quanto concerne i processi operativi e funzionali. Il progetto, che ha importanza fondamentale per il controllo del processo produttivo aziendale, è iniziato nel 2022 e ha comportato costi di personale interno pari a Euro 35.636,48 ed esterni pari a 43.820,00.
Progetto MYEXPORT: Il progetto prevede di creare una nuova offerta denominata myexport per offrire alla PMI italiana un servizio per abilitare esportazioni B2B in ambito internazionale.
Il servizio prevede una collaborazione attiva con Alibaba, come piattaforma abilitante, che si completa con la creazione di contenuti e campagne a supporto e di un servizio di un sales export management che si occupa della gestione della piattaforma e della ricerca di opportunità e lead attraverso attività di video-social selling. Il progetto è iniziato nel 2022 e ha comportato costi di personale interno pari a Euro 6101,60.
Progetto OFFERTA START: Il progetto prevede di creare una nuova offerta commerciale denominata START, con prodotti costruiti ad-hoc per coprire un nuovo segmento di mercato creando i presupposti per un incremento delle vendite.
Si tratta di un'offerta entry-level per clienti basso-spendenti o che hanno bisogno di testare i prodotti, costruendo una relazione di fiducia, prima di procedere con un impegno contrattuale di natura pluriennale.
L'offerta includerà: posizionamento, campagne, piano editoriale e video con campagna native.
Il prodotto start inoltre è un'opportunità di ingresso anche commerciale su agenti meno esperti o poco performanti.
Il progetto è iniziato nel 2022 e ha comportato costi di personale interno pari a Euro 6.364,60.
Progetto INBOUND MARKETING: Il progetto prevede di creare un'infrastruttura di marketing per generare opportunità e lead attraverso i canali digitali.
Tale infrastruttura comprende contenuti, landing page, flussi di automation per coinvolgere un pubblico di potenziali clienti, stimolando la raccolta dei dati personali attraverso: partecipazione a webinar, sessioni strategiche gratuite, richiesta informazioni sul prodotto, download di contenuti (infografiche, ebook, guide)
Tali opportunità seguono poi un flusso di nurturing (invio comunicazioni automatiche) e di riqualificazione telefonica finalizzato alla presa appuntamento per gli agenti commerciali. L'obiettivo è di creare nuove opportunità di vendita sulla rete commerciale originate dai canali digitali.
Il progetto è iniziato nel 2022 e ha comportato costi di personale interno pari a Euro 11.887,60.
Anche la controllata H2H CP (in cui si è fusa WELLNET, le attività in oggetto fanno riferimento a quest'ultima) svolge attività di sviluppo sia con la propria struttura sia avvalendosi di consulenze tecniche esterne.
Progetto SEO AI (AIDA): prosegue dal progetto già in corso al 2019 (ex "Sofia") prevede lo sviluppo di un software basato sull'Intelligenza Artificiale applicata alla SEO al fine di identificare in maniera certa i fattori determinanti il posizionamento organico dei documenti web all'interno dei motori di ricerca.
H2H CP lavora con piccole e grandi aziende, ma sempre all'insegna di un servizio il più possibile tailored e con un fortissimo approccio consulenziale e strategico, volto ad identificare e soddisfare le reali esigenze dei suoi clienti e ad individuare gli strumenti migliori per il loro conseguimento.
SEO-AI è un software assolutamente innovativo per il mercato della consulenza SEO, composto da un kernel sviluppato in Python e la relativa interfaccia utente che nella prima fase girerà su server locali ad uso interno ma che potrebbe in un secondo tempo tradursi in una piattaforma SaaS ad accesso mediante sottoscrizione di un abbonamento di utilizzo. In sostanza l'utente potrà, caricando il testo della propria pagina web o anche semplicemente l'URL, ricevere in risposta una valutazione del grado di qualità SEO della pagina stessa, delle possibilità che essa si posizioni per le query date nonché l'indicazione dei miglioramenti richiesti per conquistare il posizionamento migliore. Il tutto non in modo empirico, ma scientifico, questa è la vera innovazione.
Nel corso del 2020 il progetto ha comportato 84.495 Euro di costi interni e 43.736 Euro di costi esterni.
Nel 2021 il progetto ha comportato costi di personale interno pari a Euro 50.370 e costi esterni pari a Euro 43.289, mentre nel 2022 il progetto ha comportato costi del personale pari a Euro 20.644.35 e costi esterni pari ad Euro 187,00
Progetto SQA: Il progetto riguarda lo sviluppo di una piattaforma web per la visualizzazione e la gestione di test comportamentali end-to-end. I test vengono importati nella piattaforma clonando le repository GIT. I test
vengono poi eseguiti utilizzando un RTR (Remote Test Runner - non parte di questo preventivo) che emette chiamate REST.
La piattaforma di test funge da singolo punto di accesso al framework di automazione del test.
Tramite la piattaforma, è possibile visualizzare scenari di test appartenenti a un determinato Progetto, creare ed eseguire Sessioni, monitorare l'avanzamento di una Sessione in esecuzione, visualizzare i report di una Sessione da dopo la sua esecuzione fino al suo termine, aprire report su un esterno sistema di tracciamento dei problemi
Nel corso del 2020 il progetto ha comportato 29.136 Euro di costi interni e 25.000 Euro di costi esterni. Nel 2021 il progetto ha comportato costi di personale interno pari a Euro 58.898 e costi esterni pari a Euro 36.544.
Nel 2022 il progetto ha comportato Euro 38.136,75 di costi del personale e Euro 203,13 di costi esterni.
Progetto SIRCLE, iniziato nel 2019, e concluso nel 2020, presenta un nuovo approccio nell'ambito della sostenibilità aziendale, in cui l'integrazione diventa elemento innovativo, al fine di fornire alle imprese un'offerta personalizzata e completa.
Nel corso del 2020 il progetto ha comportato 12.874 Euro di costi interni e 3.588 Euro di costi esterni. Il progetto non ha comportato nuovi costi nel corso del 2021 e del 2022.
Progetto PHY: nel panorama italiano cresce di giorno in giorno la necessità di misurare i risultati rispetto ai budget investiti e di riuscire a integrare nelle strategie di comunicazione sia l'aspetto tradizionale (BTL) che Digitale (ATL) per raggiungere un maggior numero di potenziali clienti. Il mondo degli eventi non fa eccezione, sempre più aziende si approcciano a realtà in grado di profilare intercettare e ingaggiare gli utenti più in linea con il tipo di evento realizzato, aumentando il parco clienti i fatturati.
Ad oggi un cliente deve affidare ad almeno due agenzie la gestione dei due ambiti (Organizzazione Evento e strategie di Marketing Digitale). Questo approccio causa oggettive difficoltà in termini di costi, organizzazione logistica, aumento dei tempi di produzione, difficoltà nell'integrazione dei servizi e nel conciliare due metodi di lavoro, misurazione e rilevamento delle metriche differenti. Bephygital supera queste barriere integrando i servizi all'interno di un'unica struttura coordinata e integrata, che si muove in modo compatto e unico, con strumenti di misurazione calibrati sul cliente e reattività nella risoluzione di eventuali problemi e la possibilità di offrire prezzi competitivi e risultati misurabili.
Nel corso del 2020 il progetto ha comportato 5.938 Euro di costi interni e 800 Euro di costi esterni. Il progetto non ha comportato nuovi costi nel corso del 2021 e del 2022.
L'attività produttiva non è attualmente soggetta a specifiche normative di settore.
PRISMI è parte in procedimenti civili ed amministrativi e in azioni legali collegati al normale svolgimento delle proprie attività. Tuttavia, sulla base delle informazioni in questo momento a disposizione si ritiene che dall'esito di tali procedimenti ed azioni non si determineranno effetti negativi rilevanti sul bilancio della Società.
L'incarico è attualmente ricoperto in forma collegiale dall'Avv. Domenico Beraldi, Presidente, Dott. Mattia Campanini e Dott. Marco Marmiroli, rispettivamente componente effettivo esterno e interno. Con delibera assunta dal Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2018 la Società si è dotata di un nuovo Codice Etico. In data 20 marzo 2019 è stata approvata la revisione completa del Modello di organizzazione e di gestione ex D.Lgs n. 231/2001.
Alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione, i coniugi di alcuni di questi, nonché dirigenti con responsabilità strategiche posseggono azioni dell'emittente per il cui dettaglio si rimanda alla relativa tabella allegata alla Nota Integrativa. Nessun componente del Collegio Sindacale nonché i coniugi degli stessi non
legalmente separati e i figli minori dei medesimi, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti del Collegio Sindacale, posseggono azioni dell'emittente né azioni o partecipazioni in società da questi controllate.
Nel corso dell'esercizio 2022 le società del gruppo hanno intrattenuto rapporti commerciali regolarmente contrattualizzati tra di loro. PRISMI S.p.A., inoltre, eroga servizi di staff alle controllate in materia di amministrazione, contabilità, legale, ICT, acquisti e societario. Anche per questi servizi sono stati stipulati regolari contratti. I relativi saldi contabili sono esposti nelle note illustrative della società capogruppo mentre sono elisi nel processo di redazione del bilancio consolidato.
In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 2428 c.c. comma 2, punto 3, si informa che al 31 dicembre 2022 la Società non possedeva azioni proprie.
In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 2428 c.c. comma 2, punto 4, si informa che nel corso dell'esercizio 2022 la Società, non ha acquistato e venduto azioni proprie.
La sede legale di Prismi è Milano via Pietrasanta 14, la società è presente con una unità operativa secondaria a Modena. Si segnala inoltre che il Gruppo PRISMI è presente a Milano con H2H CP S.r.l. ,VOODOO e Two Leaders S.r.l, a Lugano con PRISMI CH Sagl, a Pristina in Kosovo con The Faktory Group.
Il Gruppo è costantemente aggiornato in tema di Tutela della privacy provvedendo ad aggiornare le politiche di sicurezza al fine di garantire un adeguato livello di protezione dei dati personali sottoposti a trattamento, da parte degli incaricati preposti, con o senza l'ausilio di strumenti informatici, nel pieno rispetto di quanto stabilito dalla normativa vigente. È stata approntata nel 2018 una complessa operazione, che ha visto il coinvolgimento di consulenti esterni e incaricati designati internamente, diretta a: (i) analizzare l'esistente; (ii) comparare l'esistente con il nuovo standard normativo, rappresentato dal GDPR; (iii) individuare e approntare le necessarie azioni di adeguamento; (iv) documentare il processo di adeguamento. Lo sforzo compiuto, anche in termini di revisione di tutta la modulistica relativa al trattamento dei dati, è confluito in apposito dossier. Il Gruppo prosegue attività costanti di monitoraggio periodico ed è supportata dal DPO, Avv.to Simone Vaccari, nominato il 22 maggio 2018 sia per la Capogruppo che per le altre società del Gruppo.
Signori Azionisti, iI bilancio al 31 dicembre 2022 della Vostra Societa, redatto secondo i principi contabili internazionali, chiude con una perdita di Euro -9.024.096. Tale risultato comporta una riduzione del patrimonio netto a Euro 701.372. La perdita dell'esercizio 2022 rende applicabile il disposto dell'articolo 2446, comma 1 del Codice Civile. Se con noi d'accordo, Vi invitiamo ad approvare il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2022 in ogni sua parte e risultanza. Vi invitiamo altresi, rispetto alla perdita 2022, a deliberare gli opportuni provvedimenti anche in base a quanto previsto dal disposto dal Decreto "Milleproroghe" (conversione in Legge del DL 228/2021) - in tema di deroghe al diritto societario.
Milano, 28 giugno 2023
Per iI Consiglio d'Amministrazione
L'Amministratore Delegato
| ATTIVO | NOTE | 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | - | |||
| Attività immateriali | 1 | 3.262.444 | 2.768.220 | |
| Avviamento | 2 | 11.302.334 | 12.665.934 | |
| Immobilizzazioni materiali | 3 | 294.184 | 347.567 | |
| Partecipazioni | 4 | 14.594 | 14.594 | |
| Imposte anticipate | 5 | 3.472.985 | 5.073.616 | |
| Attività finanziarie | 6 | 61.356 | 99.547 | |
| Altre attività non correnti | 7 | - | 111.793 | |
| Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio successivo | 8 | 11.716.387 | 10.370.602 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 30.124.283 | 31.451.874 | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | - | |||
| Rimanenze | 9 | 465.452 | 151.183 | |
| Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio successivo | 10 | 6.993.531 | 8.035.603 | |
| Attività finanziarie | 11 | 5.072.022 | 5.098.544 | |
| Altre attività | 12 | 2.627.158 | 1.963.564 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 13 | 321.672 | 918.066 | |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 15.479.835 | 16.166.960 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 45.604.118 | 47.618.834 |
| PASSIVO | 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||
|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | - | |||
| Capitale Sociale | 22.685.592 | 20.250.325 | ||
| Riserve | 3.227.296 | 1.967.743 | ||
| Riserva FTA | 421.297 - - |
421.297 | ||
| Riserva IAS 19 | 103.604 - | 346.364 | ||
| Riserva di conversione | 3.431 | 3.431 | ||
| Riserva AFS | - | - | ||
| Riserva fair value | 1.087.941 | 1.087.941 | ||
| Riserva IAS | 292.989 - - |
292.989 | ||
| Riserva IFRS 16 | 5.462 - - |
5.462 | ||
| Utile (perdita) portata a nuovo | - | 19.690.294 - 13.781.135 | ||
| Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza del gruppo | 10.823.922 - - |
5.909.415 | ||
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 4.126.100 - |
2.552.776 | ||
| Capitale e riserve di pertinenza di terzi | 12.632 | 15.465 | ||
| Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi | 5.922 - | 3.006 | ||
| PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO | 14 | 4.107.546 - |
2.565.235 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | - | |||
| Benefici ai dipendenti, agenti e amministratori | 15 | 1.791.693 | 2.462.495 | |
| Fondi per rischi e Oneri | 16 | 856.918 | - | |
| Altre passività fiscali | 17 | 5.344.535 | 3.459.106 | |
| Passività finanziarie | 18 | 14.593.075 | 12.766.396 | |
| Altre passività | 19 | 271.322 | 482.731 | |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 22.857.544 | 19.170.727 | ||
| PASSIVITA' CORRENTI | - | |||
| Passività finanziarie | 20 | 5.274.874 | 5.677.658 | |
| Debiti commerciali | 21 | 6.071.826 | 4.967.130 | |
| Altre passività | 22 | 15.507.419 | 15.238.085 | |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 26.854.120 | 25.882.873 | ||
| TOTALE PASSIVITA' | 49.711.664 | 45.053.600 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 45.604.118 | 47.618.834 |
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||
|---|---|---|---|
| Ricavi | 23 | 19.493.453 | 16.814.330 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 24 | 325.519 | 211.838 |
| Altri ricavi operativi | 25 | 1.077.208 | 1.055.567 |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 26 | 88.948 - |
-86.383 |
| Costi per servizi | 27 | 12.269.359 - |
-9.942.121 |
| Costo del personale | 28 | 8.445.355 - |
-6.827.016 |
| Altri costi operativi | 29 | 592.679 - |
-574.844 |
| Risultati da cessione attività destinate alla vendita | 29.1 | - | - |
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | 30 | 8.711.383 - |
-5.700.855 |
| RISULTATO OPERATIVO | 9.211.544 - - |
5.049.484 | |
| Proventi finanziari | 31.1 | 222.708 | 791.321 |
| Oneri finanziari | 31.2 | 2.084.262 - |
-2.522.470 |
| TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI | 1.861.554 - |
-1.731.150 | |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 11.073.098 - - |
6.780.634 | |
| Imposte sul reddito | 32 | 255.099 | 868.650 |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO CONSOLIDATI | 10.817.999 - - |
5.911.983 | |
| Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi | 5.922 | -2.568 | |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 10.823.922 - - |
5.909.415 |
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO DI GRUPPO | 10.823.922 - - |
5.909.415 |
| Utile/(perdita) attuariale su benefici a dipendenti | 449.968 | -72.042 |
| Utile/(perdita) da conversione | - | 5.779 |
| TOTALE | 449.968 - | 66.263 |
| UTILI E PERDITE COMPLESSIVO DI GRUPPO | 10.373.954 - - |
5.975.679 |
| UTILI E PERDITE COMPLESSIVO di Terzi | 5.922 - | 2.568 |
| UTILI E PERDITE COMPLESSIVO CONSOLIDATO | 10.368.031 - - |
5.978.247 |
| Utile/(Perdita) base per azione | 0,28 - - |
0,29 |
| 31/12/21 Saldo al |
Aumenti | CS Destinazione Risultato |
Variazione Area |
Altre variazioni |
Risultato | OCI Risultato | 31/12/22 Saldo al |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Consolidamento | ||||||||
| Capitale Sociale |
20.250.325 | 2.435.000 | 267 | 22.685.592 | ||||
| Riserve | 1.669.291 | 1.259.500 | 54 | 2.928.845 | ||||
| Riserva FTA | 421.297 - |
421.297 - |
||||||
| Riserva IAS 19 | 346.364 - |
449.968 | 103.604 | |||||
| Riserva di Conversione |
3.431 | 3.431 | ||||||
| Riserva Fair Value | 1.087.941 | 1.087.941 | ||||||
| Utile/ (perdita) a nuovo |
13.781.135 - |
5.909.415 - |
257 | 19.690.294 - |
||||
| Utile/ (perdita) dell'esercizio |
5.909.415 - |
5.909.415 | - 10.823.922 - | 10.823.922 | ||||
| Totale netto di Patrimonio |
||||||||
| Gruppo | 2.552.776 | 3.694.500 | - | - | 578 | 449.968 - 10.823.922 - | 4.126.100 | |
| Capitale e Riserve di Utili |
15.465 | 3.006 - |
173 | 12.632 | ||||
| Utile/ (perdita) dell'esercizio |
||||||||
| di Terzi |
3.006 - |
3.006 | 5.922 | 5.922 | ||||
| Totale netto di Patrimonio |
||||||||
| Terzi | 12.459 | - | - | - | 173 | - | 5.922 | 18.554 |
| Totale Patrimonio netto |
||||||||
| Consolidato | 2.565.235 | 3.694.500 | - | - | 751 | 449.968 - 10.817.999 - | 4.107.546 |
| logica acq. | ||
|---|---|---|
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE | ||
| Risultato di esercizio | - 10.817.999 - 5.911.983 | |
| Imposte | - 255.099 - |
868.650 |
| Interessi passivi e oneri netti | 1.861.554 | 1.731.150 |
| (Dividendi) | - | |
| (Plusvalenze)/ minusvalenze derivanti dalla cessione di attività | - | |
| Svalutazione di partecipazioni | ||
| Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte sul reddito, | ||
| interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione | - | 9.211.544 - 5.049.484 |
| Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto | ||
| contropartita nel capitale circolante netto | ||
| Svalutazione crediti | 3.225.758 | 4.334.328 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni: | - | |
| Immobilizzazioni immateriali | 963.030 | 795.335 |
| Immobilizzazioni materiali | 123.825 | 83.843 |
| Altre svalutazioni delle Immobilizzazioni | 2.220.519 | - |
| Accantonamento per trattamento fine rapporto | 473.180 | 422.658 |
| Svalutazioni per perdite durevoli di valore | - | |
| Accantonamento a fondo rischi | 313.869 | 487.350 |
| Altre rettifiche per operazioni non monetarie | - | |
| Variazioni del capitale circolante netto | ||
| Variazione dei crediti verso clienti | - 2.316.731 |
5.468.423 |
| Variazione altri crediti attivo circolante | 155.903 - 2.997.928 | |
| Variazione delle rimanenze | - 314.268 - |
128.658 |
| Variazione dei debiti verso fornitori | 1.104.696 | 655.648 |
| Variazione delle altre passività | 2.108.456 | 2.937.668 |
| Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn | - 1.153.307 |
7.009.183 |
| Altre rettifiche | ||
| Trattamento fine rapporto pagato | - 694.013 - |
291.536 |
| Utilizzo Fondo Rischi | - 478.971 - |
287.848 |
| Flusso finanziario dell'attività operativa | - 2.326.291 |
6.429.799 |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ||
| Cessione/(acquisto) di immobilizzazioni immateriali nette | - 1.457.254 - |
5.366 |
| Cessione/(acquisto) di immobilizzazioni materiali nette | - 70.442 - |
39.711 |
| Patrimoni netti acquisiti | - 7.675.135 | |
| Incremento Avviamento da annullamento partecipazione | - 1.329.745 | |
| Variazione di immobilizzazioni finanziarie | - | |
| Flusso Finanziario derivante dall'attività d'investimento | - | 1.527.695 - 9.049.958 |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | ||
| Mezzi di Terzi | ||
| Incremento (decremento) debiti verso banche | 1.236.497 | 379.990 |
| Accensione (Rimborso) debiti per locazione IFRS 16 | 636.137 - | 402.429 |
| Accensione (Rimborso) di debiti verso altri finanziatori | ||
| Accensione di prestiti obbligazionari | 2.960.000 | 6.360.000 |
| (Rimborsi) Prestiti Obbligazionari | - | 3.408.738 - 11.198.881 |
| Interessi incassati/(pagati) | - | 1.861.554 - 1.731.150 |
| Mezzi Propri | ||
| Variazione patrimonio netto | 3.695.251 | 9.445.003 |
| Altri movimenti di Patrimonio Netto | 7.423 | |
| Dividendi pagati | - | |
| Flusso Finanziario derivante dall'attività di finanziamento | 3.257.593 | 2.859.957 |
| Flussi di liquidità | - 596.394 |
239.798 |
| Disponibilità liquide iniziali | 918.066 | 678.268 |
| di cui: | ||
| depositi bancari e postali | 918.066 | 668.337 |
| Assegni | - | |
| denaro e valori in cassa | 9.931 | |
| Disponibilità liquide finali | 321.672 | 918.066 |
| di cui: | ||
| depositi bancari e postali | 321.672 | 918.066 |
| Flusso Finanziario del periodo | - 596.394 |
239.798 |
PRISMI S.p.A. (nel seguito PRISMI) è una Società per azioni con sede legale in via Pietrasanta 14, Milano. La società rientra fra gli Enti Sottoposti a Regime Intermedio (E.S.R.I.) sulla base di quanto previsto dall'art. 19-bis comma 1 lettera a) del D. Lgs. 39/2010 modificato dal D.Lgs. 135/2016, in quanto società emittente strumenti finanziari, che, ancorché non quotati su mercati regolamentati, sono diffusi tra il pubblico in maniera rilevante. PRISMI S.p.A. è pertanto annoverata, dal 29 luglio 2016, tra gli "emittenti diffusi" dell'elenco tenuto ed aggiornato dalla Consob. A seguito di tale circostanza la Società e il Gruppo di riferimento hanno provveduto ad adottare per la prima volta a decorrere dall'esercizio 2017 i principi contabili internazionali (IFRS) emanati dall'International Standards Board e adottati dall'Unione Europea (IASB).
Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è sottoposto a revisione contabile da parte di RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.
I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente Bilancio consolidato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.
Il gruppo PRISMI ha provveduto alla redazione del bilancio mediante l'adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS con decorrenza dall'esercizio sociale 2017 in quanto la società capogruppo PRISMI S.p.A. è annoverata, dal 29 luglio 2016, tra gli "emittenti diffusi" dell'elenco tenuto ed aggiornato dalla Consob.
Gli Amministratori in base agli elementi e/o alle informazioni disponibili e all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale. In presenza delle perdite realizzate nell'esercizio da Prismi, H2H CP e Voodoo e dell'entità dei debiti scaduti, a scadere e rateizzati nei confronti dell'erario e degli istituti previdenziali ammontanti rispettivamente a Euro 16,3 e a 13,9 Mln di Euro al 31 dicembre 2022 e 2021 il presupposto della continuità aziendale è stato verificato dagli amministratori in base alle risultanze dei Piani industriali presentati ai Consigli di amministrazione delle citate società. Alla luce del quadro di totale incertezza legato al conflitto in Ucraina e alla politica monetaria restrittiva della BCE, la società terrà monitorata la situazione su base mensile al fine di valutarne tempestivamente gli eventuali effetti negativi sull'attività aziendale, sia nel breve che nel medio termine, adottando i provvedimenti ritenuti più utili e opportuni per garantire la continuità aziendale, alla luce del nuovo contesto sociale ed economico che si realizzerà.
Il bilancio consolidato del gruppo PRISMI relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è stato redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS in continuità con l'esercizio precedente.
Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committe (IFRIC), precedentemente denominate Standards Interpretations Committe (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio consolidato, siano state oggetto di omologa da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.
Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, ad eccezione degli strumenti derivati impliciti che sono stati valutati al fair value.
Relativamente alla forma dei prospetti contabili, il Gruppo ha optato di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili:
Si precisa che i rapporti intervenuti con parti correlate relativi al conto economico e alla situazione patrimonialefinanziaria sono esposti nelle note esplicative in considerazione della loro ridotta rilevanza.
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Società l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Il Bilancio Consolidato include il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio consolidato, il prospetto consolidato delle altre componenti di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario consolidato ed il prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato. Il Gruppo ha optato per la redazione del conto economico complessivo che include, oltre al risultato del periodo, anche le variazioni di patrimonio netto pertinenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate direttamente tra le componenti del patrimonio netto.
Il Bilancio Consolidato è stato predisposto, secondo i criteri stabiliti dal principio IFRS 10, sulla base dei bilanci della capogruppo PRISMI S.p.A. e delle società da essa controllate, direttamente ed indirettamente, approvati dalle rispettive assemblee o dagli organi direttivi deputati, opportunamente rettificati per renderli conformi agli IFRS.
L'acquisizione delle imprese controllate viene rilevata utilizzando il metodo dell'acquisto ("Acquisition method"). Il costo di acquisizione corrisponde inizialmente al fair value delle attività e delle passività in essere alla data di acquisizione, e degli strumenti finanziari emessi senza considerare gli interessi di minoranza.
L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività nette acquisite, per la quota di pertinenza del Gruppo, è rilevata come avviamento.
Se il costo di acquisizione è minore, la differenza viene rilevata direttamente a conto economico. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le interessenze di pertinenza di terzi e la quota di utile o perdita di esercizio delle controllate attribuibili ai terzi sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale – finanziaria e nel conto economico consolidati.
Le imprese controllate sono consolidate col metodo integrale dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo. Le transazioni, i saldi e gli utili non realizzati in operazioni tra società del Gruppo sono eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate allo stesso modo, a meno che l'operazione evidenzi una perdita di valore dell'attività trasferita. I bilanci delle imprese incluse nell'area di consolidamento sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dal Gruppo.
Le imprese collegate sono le società in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in collegate e joint venture, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui la stessa cessa di esistere.
L'area di consolidamento al 31 dicembre 2022 è come indicata in tabella; le seguenti società sono incluse nell'area di consolidamento con il metodo integrale:
| Denominazione | Sede | Attività | Capitale Sociale in euro | Quota posseduta in % |
|---|---|---|---|---|
| Prismi CH Sagl | Lugano | Servizi digitali | 18.010 | 65,00% |
| H2h Creative productions S.r.L. |
Milano (Mi) | Servizi digitali e Comunicazione |
5.041.000 | 100% |
| VOODOO S.r.l. | Milano (Mi) | Servizi digitali e Comunicazione |
13.333 | 100% |
| The Faktory Group L.L.C (controllata da VOODOO S.r.l. all'85%) |
Pristina (Kosovo) |
Servizi digitali e Comunicazione |
50.000 | 85% |
Gli elementi inclusi nel bilancio di ciascuna impresa del gruppo sono rilevati utilizzando la valuta dell'ambiente economico principale in cui l'impresa opera (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della capogruppo.
Conformemente ai principi adottati, sono stati utilizzati i cambi effettivi medi e puntuali alla data di chiusura del periodo.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione del bilancio della PRISMI CH sono esposti in tabella:
| Tasso 31/12/2022 |
|
|---|---|
| Euro per Franco svizzero | 0,985 |
Si evidenzia che la Società capogruppo ha classificato i warrant emessi quali strumenti rappresentativi di capitale in quanto tali strumenti soddisfano i requisiti per tale classificazione previsti dallo IAS 32 par 16 a) e 16 b) in quanto verranno estinti dall'emittente scambiando un importo fisso di disponibilità liquide contro un numero fisso di strumenti rappresentativi di capitale.
Pertanto, al momento dell'emissione non viene fatta alcuna rilevazione contabile e il fair value dello strumento è pari a zero. La rilevazione sarà operata al momento dell'eventuale esercizio da parte dei possessori dei warrant alla stregua di un aumento di capitale.
L'acquisizione d'imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione (IFRS 3).
Le attività acquisite e le passività assunte identificabili sono valutate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale include il fair value, alla data di acquisizione, delle attività e delle passività trasferite e delle interessenze emesse dal Gruppo.
Se l'aggregazione aziendale comporta l'estinzione di un rapporto preesistente tra il Gruppo e l'acquisita, l'ammontare minore tra l'importo di estinzione, come stabilito dal contratto, e il valore fuori mercato dell'elemento viene dedotto dal corrispettivo trasferito e rilevato tra gli altri costi.
Una passività potenziale dell'acquisita è assunta in un'aggregazione aziendale solo se questa passività rappresenta un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati e quando il suo fair value può essere determinato con attendibilità.
Per ogni aggregazione aziendale, viene valutata qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita.
L'avviamento, che deriva dall'acquisizione, è iscritto come attività e valutato inizialmente come eccedenza fra il corrispettivo trasferito e il valore netto alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte.
Nel caso di aggregazione aziendale realizzata in più fasi, viene ricalcolata l'interessenza detenuta in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato l'eventuale utile o perdita risultante.
I costi correlati all'acquisizione sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato nei periodi in cui tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti, con un'unica eccezione per i costi di emissione di titoli di debito o di titoli azionari.
Gli effetti dei contratti di locazione finanziaria e operativa sono stati contabilizzati secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 16, applicato per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2019. Il principio fornisce una nuova definizione di leasing ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di leasing anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" (vale a dire i contratti di leasing aventi ad oggetto delle attività di valore inferiore ad Euro 5.000) e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi.
In sede di prima applicazione del principio la società ha adottato l'approccio "retrospettivo modificato", iscrivendo l'effetto cumulato nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, tramite la rilevazione di:
I diritti d'uso sono ricompresi all'interno della voce "Altre immobilizzazioni immateriali". Essi sono rilevati al costo sulla base del valore iniziale della correlata passività e dei costi diretti sostenuti dal locatario nonché degli eventuali costi attesi di smantellamento o rimozione del bene sottostante. Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto è rettificato delle quote di ammortamento cumulate, di eventuali perdite di valore, e di rideterminazione delle passività, Le quota di ammortamento sono rilevate a conto economico a quote costanti.
Nel conto economico dell'esercizio, i costi di competenza relativi ai canoni di affitto e godimento di beni di terzi non sono più contabilizzati nella voce "Altri costi operativi", la ripartizione dei costi pluriennali (per quote costanti) dell'attività per diritto d'uso è registrata nella voce "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni", mentre gli interessi passivi che maturano sui debiti finanziari sono registrati nella voce "Oneri finanziari". Gli effetti fiscali sono quindi contabilizzati nella voce "Imposte sul reddito".
Gli impegni per i contratti in corso al 31 dicembre 2022 determinano debiti attualizzati di Euro 1,29 Mln.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.
I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi servizi e piattaforme costituiscono attività immateriali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
il costo attribuibile all'attività di sviluppo è attendibilmente determinabile,
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo di nuovi prodotti e servizi.
Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno alla fine di ciascun esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:
| Categoria | Aliquota |
|---|---|
| Costi di sviluppo | 20% |
| Diritti di Brevetto Industriale e utilizz.ne opere dell'ingegno | 33,33% |
| Marchi | 10% -20% |
| Altre Immobilizzazioni Immateriali | 20% - 33,33% |
Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale sono misurati dalla differenza tra il ricavo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività immateriale, e sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato nell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.
L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
L'avviamento è considerato dal Gruppo un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore, come previsto dallo IAS 36 di riferimento. Al fine della verifica per riduzione del valore (impairment test), l'avviamento acquisito nell'ambito di un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa "cash generating unit" o "CGU") del Gruppo da cui sono previsti benefici dalle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali attività.
L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento è rilevata nel caso in cui il proprio valore recuperabile risulti inferiore al suo valore d'iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile s'intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, e il relativo valore d'uso. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla CGU, l'eccedenza residua è allocata alle altre attività della CGU di riferimento, in proporzione del loro valore di carico. Se l'avviamento è stato allocato ad una CGU ed il Gruppo dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice dei flussi di cassa.
Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo; il costo non include oneri finanziari.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all' ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi viene effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.
Si riportano di seguito le aliquote di ammortamento per le singole categorie di impianti e macchinari, applicate dal Gruppo sulla base della vita utile:
| Categoria | Aliquota |
|---|---|
| Impianti e Macchinari | 15% |
| Macchine d'ufficio elettroniche | 20% |
| Impianti telefonici | 15% |
| Telefoni cellulari | 20% |
| Mobili e arredi | 12% |
| Insegne | 7,50% |
Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (CGU) come previsto dalla IAS 36.
La citata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.
Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.
La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.
Rilevazione iniziale e valutazione
Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate in base al modello di business, ovvero le modalità con cui l'entità gestisce le sue attività finanziarie al fine di generare flussi di cassa.
Le attività finanziarie sono classificate in tre categorie:
Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al quale si aggiungono i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione, tranne il caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.
L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un periodo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.
Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono di seguito classificate Attività finanziarie valutate al FVTPL
Questa categoria comprende le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IFRS 9.
Non è stata classificata alcuna attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, mentre le variazioni del fair value sono rilevate tra i proventi o tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).
I derivati incorporati contenuti nel contratto principale sono contabilizzati come derivati separati e rilevati al fair value, se le loro caratteristiche economiche e i rischi non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale, e quest'ultimo non è detenuto per la negoziazione o rilevato al fair value con variazioni imputate nel conto economico. Questi derivati incorporati sono valutati al fair value con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso d'interesse effettivo (TIE), dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso d'interesse effettivo. Il tasso d'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.
Dopo la rilevazione iniziale, tali investimenti finanziari sono valutati al fair value. Gli interessi attivi, calcolati in conformità al metodo dell'interesse effettivo, e gli utili e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio Gli altri utili e perdite netti sono rilevati nelle altre componenti di conto economico complessivo. All'atto dell'eliminazione contabile, gli utili e le perdite accumulate nelle altre componenti di conto economico complessivo sono riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Gli acquisti e le vendite degli investimenti in strumenti di capitale di un'altra entità sono contabilizzati alla data dell'operazione, che coincide con la data dell'impegno all'acquisto o alla vendita dell'attività.
Gli utili e le perdite non realizzati, che derivano dai cambiamenti del fair value dei titoli non monetari, sono rilevati nel conto economico complessivo. Quando tali titoli sono venduti o svalutati, le rettifiche accumulate del fair value sono rilevate nel conto economico come utili e perdite su investimenti in titoli.
Gli investimenti per tutte le attività finanziarie non registrate al fair value attraverso il conto economico sono rilevati inizialmente al fair value maggiorato degli oneri relativi alla transazione. Gli investimenti vengono eliminati contabilmente quando il diritto ai flussi di cassa si estingue oppure all'atto del trasferimento a terzi di tutti i rischi ed i benefici della proprietà dell'attività finanziaria.
Il fair value degli investimenti quotati è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata al termine delle negoziazioni alla data di riferimento. Per un'attività finanziaria senza un mercato attivo e per i titoli sospesi dalla quotazione, viene determinato il fair value attraverso tecniche di valutazione. Tali tecniche comprendono l'uso di operazioni recenti tra parti indipendenti ed informate, il riferimento al fair value di un altro strumento sostanzialmente simile, l'analisi dei flussi di cassa attualizzati e i modelli di valutazione delle opzioni, considerando le caratteristiche specifiche dell'emittente.
Ad ogni data di bilancio, viene effettuata la valutazione della eventuale presenza di un'obiettiva evidenza che un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia perso valore. Se tale evidenza esiste, l'ammontare della perdita è stornato dal patrimonio netto e imputato a conto economico. Le perdite di valore imputate a conto economico in riferimento a strumenti rappresentativi del patrimonio netto non vengono recuperate attraverso successivi accrediti al conto economico.
Cancellazione di attività finanziarie
Un'attività finanziaria è cancellata quando:
i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.
Il Gruppo verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria, o gruppo di attività finanziarie, ha subito una perdita di valore. Esiste una perdita di valore quando dopo la rilevazione iniziale sono intervenuti uno o più eventi che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri stimati dell'attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie, impatto che possa essere attendibilmente stimato. Le evidenze di perdita di valore possono includere indicazioni che un debitore o un gruppo di debitori si trovano in una situazione di difficoltà finanziaria, incapacità di far fronte alle obbligazioni, incapacità o ritardi nella corresponsione d'interessi o d'importanti pagamenti, probabilità di essere sottoposti a procedure concorsuali o altre forme di ristrutturazione finanziaria, e da dati osservabili che indichino un decremento misurabile nei flussi di cassa futuri stimati, quali cambiamenti in contesti o nelle condizioni economiche che si correlano a crisi finanziaria.
Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato il Gruppo ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Laddove non vi siano evidenze di perdita di valore di attività finanziarie valutate singolarmente, significative o meno, l'attività è inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche di rischio di credito simile e viene valutata collettivamente ai fini della verifica della perdita di valore.
L'ammontare di qualunque perdita di valore identificata è misurato dalla differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati. Il valore attuale dei flussi di cassa è scontato al tasso d'interesse effettivo originario dell'attività finanziaria.
Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Gli interessi attivi (registrati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato) continuano a essere stimati sul valore contabile ridotto e sono calcolati applicando il tasso d'interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri ai fini della valutazione della perdita di valore. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo. Se un'attività stornata è poi recuperata, il valore recuperato è accreditato al prospetto dell'utile/(perdita) consolidato a riduzione degli oneri finanziari.
Riguardo al valore di un'attività o un gruppo di attività finanziarie disponibili per la vendita, il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se vi sia obiettiva evidenza di riduzione di valore.
In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:
Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i conti correnti bancari, i depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine e ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni della data di originaria acquisizione e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.
In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.
Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati.
Le passività finanziarie inclusive di uno strumento finanziario composto che risulta scindibile in una componente di passività finanziaria e in una componente di patrimonio netto hanno comportato la valutazione separata della componente patrimoniale e la valutazione della residua passività al costo ammortizzato. Tale circostanza è stata utilizzata i fini della valutazione dei prestiti obbligazionari convertibili emessi a fronte dei quali la componente patrimoniale è stata isolata e valutata separatamente a ciascuna data di emissione. Valutazione successiva
La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:
Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico
Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico.
Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle sostenute ai fini della loro rivendita nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dal Gruppo che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati scorporati sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci.
Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dello IAS 39 sono soddisfatti.
Dopo la rilevazione iniziale, le passività per finanziamenti sono valutate con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato di eventuali differenze tra i valori contabili.
Compensazione di strumenti finanziari
Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.
Le passività finanziarie non correnti e correnti includono la passività attualizzate per i contratti in corso alla data di chiusura dell'esercizio, utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività tengono conto dei pagamenti fissi e variabili nonché del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla, e della stima di eventuali penalità contrattuali.
Dopo la rilevazione iniziale, la passività viene incrementata dagli interessi maturati e diminuita dei pagamenti effettuati; viene eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti inseriti nella stima iniziale.
Tale è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.
I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.
Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.
I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione dei fondi avviene quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è anche soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.
I ricavi relativi alla prestazione di servizi vengono rilevati in base allo stato di effettivo completamento del servizio alla data di riferimento del bilancio verificando l'avvenuto trasferimento del controllo al cliente e sono rappresentati al netto di sconti e abbuoni. La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:
Relativamente ai servizi svolti in qualità di rappresentante, per i quali non vi è controllo da parte del gruppo, si provvede ad esporre i ricavi al netto degli onorari o commissioni correlate.
Il corrispettivo totale dei contratti per la prestazione di servizi viene ripartito singolarmente tra tutti i servizi sulla base dei relativi prezzi di vendita.
Nell'ambito di ciascun contratto, l'elemento di riferimento per il riconoscimento dei ricavi è il singolo obbligo di prestazione (performance obligation). Per ogni obbligazione di fare, separatamente individuata, i ricavi sono rilevati quando (o man mano che) si adempie l'obbligazione, trasferendo al cliente il bene/servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.
Per le obbligazioni di fare adempiute nel corso del tempo i ricavi vengono rilevati nel corso del tempo (over time), valutando alla fine di ogni esercizio i progressi fatti verso l'adempimento completo dell'obbligazione. Per la valutazione dei progressi viene utilizzato il Metodo basato sugli input (cost-to-cost method). I ricavi sono rilevati sulla base degli input impiegati per adempiere l'obbligazione fino alla data, rispetto agli input totali ipotizzati per adempiere l'obbligazione. Quando gli input risultano distribuiti uniformemente nel tempo, i corrispondenti ricavi sono rilevati in maniera lineare. In determinate circostanze, quando non si è in grado di valutare ragionevolmente il risultato dell'obbligazione di fare, i ricavi vengono rilevati solo fino a concorrenza dei costi sostenuti.
I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.
Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.
Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.
I costi sono riconosciuti al momento dell'acquisizione del bene o servizio. Le spese per provvigioni della rete di vendita relative ad un nuovo contratto vengono imputate a conto economico contestualmente e in modo correlato all'iscrizione del ricavo del servizio venduto e in funzione dell'erogazione del servizio stesso.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.
Le imposte correnti e il beneficio fiscale dell'esercizio sono valutati per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile. Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch'esse a patrimonio netto e non nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato.
Le imposte differite sono calcolate applicando il cosiddetto "liability method" alle differenze temporanee alla data di bilancio tra i valori fiscali delle attività e delle passività e i corrispondenti valori di bilancio. Le imposte anticipate, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte differite e anticipate sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, sulla base delle aliquote fiscali in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio.
Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.
Le imposte correnti, differite e anticipate sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto nei cui casi anche il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte sono compensate quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale e vi è un diritto legale di compensazione.
La predisposizione del Bilancio consolidato in conformità con gli IFRS richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento in valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi rilevati in bilancio, e l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Di seguito sono brevemente elencate le voci che, relativamente al Gruppo, richiedono maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo. Avviamento
La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i rispettivi tassi di attualizzazione.
I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.
Per la tipologia di attività svolta dalla società controllata H2H CP, i crediti commerciali sono inclusivi di importi rilevanti di attività derivanti da contratti che sono valorizzate in base la cost to cost method, tenendo in considerazione la stima dei progressi ai fini dell'adempimento degli impegni contrattuali. Aggiornamenti che si rendessero necessari rispetto alla stima degli impegni connessi con il completamento delle attività potrebbero determinare variazioni nella stima di una quota di ricavi di competenza degli esercizi in chiusura.
Il fondo svalutazione crediti riflette la miglior stima degli amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti nei confronti della clientela. Tale stima si basa sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle azioni di recupero intraprese.
A fronte dei rischi legali e fiscali sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dagli amministratori. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli amministratori per la redazione dei bilanci del Gruppo.
Le imposte anticate sono determinate in base alla fiscalità netta sul saldo delle differenze temporanee deducibili e tassabili nei prossimi esercizi. Sono rilevate in presenza di una valutazione positiva in merito alla loro probabile recuperabilità sulla base degli utili fiscali attesi dai piani industriali pluriennali elaborati dal management. La stima degli utili fiscali è effettuata sulla base delle assunzioni di sviluppo del business pur in un contesto altamente concorrenziale.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla società a partire dal 1° gennaio 2020.
In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 e IAS 8. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e ha introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'adozione dell'emendamento non ha prodotto effetti sul bilancio della società.
In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere e interpretare gli Standard. L'emendamento non si è mostrato rilevante per il bilancio della società.
Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della società.
In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. L'emendamento chiarisce che per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale i quali contribuiscono unitamente e in modo significativo alla capacità di creazione di un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è riferibile a una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.
L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della società.
In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato l'emendamento "Covid 19-Related Rent concession (Amendment to IFRS 16)" che consente ai locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connessi al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Conseguentemente i locatari che si avvalgono di tale facoltà potranno rilevare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico in corrispondenza della data di efficacia della riduzione. La modifica, che si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020, non ha comportato effetti sul bilancio della società.
In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni.
In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
Di seguito vengono indicati i principi, le interpretazioni e gli aggiornamenti a principi già pubblicati o non ancora omologati dall'Unione europea, obbligatori in periodi successivi a quello in corso e per i quali non è stata decisa oppure non è consentita l'adozione anticipata:
| Documento | Data emissione | Data attesa di entrata in vigore |
|---|---|---|
| Modifche IAS 1: Classification of Liabilities as Current or Non- current |
gennaio 2020 luglio 2020 |
1° gennaio 2023 |
| Modifche IAS 1: Disclosure of Accounting Policies |
febbraio 2021 | 1° gennaio 2023 |
| Modifche IAS 8: Definition of Accounting Estimates |
febbraio 2021 | 1° gennaio 2023 |
| Modifiche IAS 12: Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction |
maggio 2021 | 1° gennaio 2023 |
| Modifiche IFRS 3: Reference to the Conceptual Framework |
maggio 2020 | 1° gennaio 2022 |
| Modifiche IAS 16: Property, plant and equipment | maggio 2020 | 1° gennaio 2022 |
| Modifiche IAS 37: Onerous contracts | maggio 2020 | 1° gennaio 2022 |
| IFRS 17: Insurance Contracts | maggio 2017 giugno 2020 |
1° gennaio 2023 |
Di seguito si riportano i commenti alle principali voci di stato patrimoniale del Gruppo PRISMI.
La voce riporta un saldo netto al 31 dicembre 2022 pari a 3.262.444 Euro rispetto ad un saldo di 2.768.220 Euro al 31 dicembre 2021 e afferisce ad attività a vita utile definita. Di seguito si riporta la specifica della composizione ad inizio esercizio e delle variazioni intervenute nel corso dello stesso. Si sottolinea che nelle altre immobilizzazioni immateriali è stata inclusa la voce del diritto d'uso derivante dall'applicazione, a partire dall'esercizio 2019 del principio IFRS 16.
| Attività Immateriali | 31/12/2021 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 1.362.436 | 1.031.079 |
| Dir. Di brevetto ind. e utilizzo opere dell'ingegno | 77.370 | 9.490 |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 271.554 | 309.518 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 431.179 | 516.155 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 625.681 | 1.396.202 |
| Totale attività immateriali | 2.768.220 | 3.262.444 |
| Attività immateriali | Costi di sviluppo | Dir di brevetto ind. e utilizzo opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Immobilizzazioni in corso e acconti |
Altre immobilizzazioni |
Totale attività immateriali |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori al 31/12/21 | ||||||
| Costi storici | 3.579.963 | 516.092 | 1.479.105 | 431.179 | 2.694.843 | 8.701.182 |
| Fondi ammortamento | 2.217.527 - - |
438.722 - | 1.207.551 | 2.069.161 - - - |
5.932.961 | |
| Valori di bilancio | 1.362.436 | 77.370 | 271.554 | 431.179 | 625.681 | 2.768.220 |
| Variazioni | ||||||
| Incrementi netti/riclassifiche | 178.013 - | 53.196 | 73.561 | 84.976 | 1.173.899 | 1.457.253 |
| Ammortamenti | 509.370 - - |
14.684 - | 35.596 | 403.379 - - |
963.030 | |
| Totale variazioni | 331.357 - - |
67.880 | 37.964 | 84.976 | 770.520 | 494.223 |
| Valori al 31/12/22 | ||||||
| Costi storici | 3.757.976 | 462.896 | 1.552.666 | 516.155 | 3.868.742 | 10.158.435 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | 2.726.897 - - |
453.406 - | 1.243.147 | 2.472.540 - - - |
6.895.991 | |
| Valori di bilancio | 1.031.079 | 9.490 | 309.518 | 516.155 | 1.396.202 | 3.262.444 |
Si riporta, di seguito, breve descrizione della composizione dei saldi al 31 dicembre 2022 delle voci più significative appartenenti alle attività immateriali.
Sono relativi a costi di Ricerca e Sviluppo sostenuti da Prismi ed H2H CP (e della incorporata ex Wellnet) per i seguenti progetti:
Il progetto ha come obiettivo la creazione di una piattaforma web ovvero un nuovo canale digitale che permetta alla clientela di sviluppare la propria attività di vendita in presenza già di un sito e-commerce o meno; le attività relative al progetto sono iniziate in capo alla allora controllata CreareValore S.r.l., fusa per incorporazione nel corso dell'esercizio 2017.
Il progetto, nato ad inizio 2018, consiste in un nuovo prodotto dedicato al mondo del retail attraverso la personalizzazione della piattaforma Movylo con un nuovo brand e grafiche dedicate. La piattaforma contiene diverse funzionalità utili al negoziante nel suo lavoro quotidiano quali un CRM completo per gestire i clienti, che include strumenti per capire il loro profilo, i loro interessi, le loro abitudini, gli strumenti utili a trovare nuovi clienti, come materiale cartaceo per il negozio, connessioni ai social network e un'integrazione con le campagne sponsorizzate di Facebook, per fare azioni social direttamente dalla piattaforma. Include inoltre un
programma di fidelizzazione, strumenti per accettare pagamenti sia in negozio tramite coupon sia online e mobile, una App mobile che il negoziante può usare per gestire le funzioni principali del sistema e che il cliente potrà usare per seguire news ed offerte del negoziante, statistiche sui clienti, le loro abitudini ed interessi. Keypresence
Il progetto, partito nel secondo trimestre 2018, ha lo scopo di creare un nuovo prodotto dedicato al mondo delle imprese locali attraverso la personalizzazione della piattaforma UBERALL con un nuovo brand e grafiche. La piattaforma permette in maniera semplice di gestire e aggiornare in modo automatico e veloce tutte le informazioni dell'azienda riportate nei principali portali, directory, social network e fornitori di mappe locali. Lo scopo della piattaforma è quindi proprio quello di migliorare la visibilità locale dell'azienda attraverso un'interfaccia facile e intuitiva per l'inserimento dei dati di contatto, orari e indirizzi dell'azienda. Una volta inserite le informazioni, infatti, la piattaforma si occupa dell'aggiornamento automatico del profilo azienda nelle migliori directory fra motori di ricerca, portali, social network, navigatori.
Il progetto avviato a inizio 2018 si riferisce in genere al processo automatizzato di acquisto e vendita di spazi pubblicitari digitali tramite software attraverso una piattaforma DSP (Demand Side Platform) che mette a disposizione degli inserzionisti gli spazi che a loro volta gli editori hanno "agganciato" ad una SSP (Supply Side Platform), un circuito tecnologico che censisce e collega gli spazi sui portali degli editori. La compravendita di spazi pubblicitari nel Programmatic ADV avviene normalmente con modalità RTB (Real Time Bidding) attraverso cioè un'asta in tempo reale gestita via software.
Il progetto ha l'obiettivo di raccogliere lead interessati ad entrare in contatto con PRISMI S.p.A. per l'acquisto di servizi utilizzando strumenti di web marketing come le campagne AdWords di Google. Il progetto ha visto l'utilizzo del fornitore esterno a supporto parziale dell'attività che è stata progressivamente gestita dal personale interno, con graduale adattamento e integrazione ai nostri sistemi interni così da poterle governare in totale autonomia con il supporto dei nostri sistemi informativi.
Il progetto ha lo scopo di ottimizzare e permettere un accesso multi-site dell'ambiente di produzione dall'esterno. Gli obiettivi del progetto sono:
Il progetto, intrapreso nel corso del 2017, sta proseguendo. Il progetto consiste in una piattaforma in grado di tracciare le visite ai siti dei clienti e identificare gli intestatari dell'indirizzo IP che accede al sito. Tale raccolta è fatta assolvendo gli obblighi della privacy e di informativa e manifestazione/revoca del consenso. I "lead" ottenuti, scremando quelli consumer, per motivi di privacy, e quelli appartenenti ad IP dinamici e pertanto intestati ai provider di servizi internet, rappresentano una lista di contatti potenzialmente interessati ai prodotti o servizi e sui quali sarà possibile, per il nostro cliente, fare azioni di marketing. Il cliente potrà inoltre osservare la sequenza di pagine viste dall'utente durante la visita in una funzione denominata "slideshow".
Il progetto ha completato quanto sviluppato a partire dal 2017. Si tratta di una web-app, ottimizzata per PC o IPAD, a disposizione della rete vendita di PRISMI e degli incaricati alla preventivazione dei progetti. Il sistema costituisce una significativa innovazione di processo e consente essenzialmente di fare due cose: 1. Gestire richieste di progetto da inviare alla sede di PRISMI 2. Gestire preventivi creati direttamente. Caratteristica della piattaforma è l'estrema usabilità favorita da uno schema a blocchi stile PowerPoint dove l'utente trascina e rilascia delle "slide" in una sequenza ordinabile dalla quale si può generare il pdf. Tra le funzioni principali vi è anche quella che consente di inviare via e-mail il pdf del preventivo direttamente alla propria casella. Gli utenti avanzati (area manager) possono inoltre creare un preventivo ed assegnarlo ad uno dei componenti del proprio trade.
Il progetto, intrapreso nel corso del 2017, è proseguito nel corso del 2018 e nel 2019; consiste in una piattaforma web che consente a qualsiasi PMI, con pochi semplici passaggi, di iniziare a vendere i propri prodotti sui più importanti marketplace disponibili sul mercato come Ebay, Amazon, Eprice e ad utilizzare anche strumenti di comparazione dei prezzi per aumentare traffico e conversioni. Widemark è pensato sia per
aziende che hanno già un e-commerce avviato sia per tutte quelle realtà che non hanno ancora deciso di ricorre al canale dell'e-commerce per allargare le proprie attività. Per tutte le PMI già presenti online con il proprio e-commerce sarà possibile collegarsi alla nostra piattaforma e sincronizzare in maniera totalmente automatizzata il proprio magazzino prodotti con prezzi, descrizioni, immagini. Una volta "importati" tutti i prodotti da un unico cruscotto sarà altresì possibile inviare i prodotti su Marketplace e Comparatori, gestire gli ordini in ingresso e programmare le spedizioni presso i clienti finali. Per le aziende che non hanno ancora un e-commerce sarà invece possibile caricare un semplice file di testo in formato CVS oppure in formato Excel ed avviare il processo di sincronizzazione verso i canali desiderati.
Il progetto, iniziato nel corso del 2017, è proseguito nel 2018 e nel 2019. Lo scopo del progetto è quello di aggiornare le tecnologie alla base della produzione di siti web oggetto dell'offerta di PRISMI attraverso l'introduzione di nuovi "service levels" sulle piattaforme, pacchettizzando i CMS in uso in preconfigurazioni tecniche per una più veloce installazione, configurazione e quindi consegna al cliente. I nuovi "service levels" sui CMS, costituendo nuovi prodotti o migliorando quelli esistenti, potranno sicuramente contribuire al potenziale di fatturato diretto e di upgrade offrendo nuove importanti funzionalità e prezzi più competitivi dati dal risparmio costi combinati tra processo e prodotto
Il progetto riguarda lo sviluppo di un nuovo processo di assistenza tecnico/commerciale alla rete vendita sulle trattative più complesse e tecnologicamente avanzate. Prevede l'utilizzo di:
Il progetto riguarda lo sviluppo di un nuovo processo di formazione tecnica e di prodotto attraverso la schedulazione di eventi webinar a calendario che posso essere destinati a clienti, personale interno o collaboratori esterni; il progetto prevede l'attivazione e configurazione della piattaforma webinar con idoneo materiale grafico e multimediale a supporto e la calendarizzazione degli eventi con relativo materiale formativo. Scopo del progetto è quello di migliorare il livello di competenza del personale interno ed esterno di PRISMI coinvolto in tutto il flusso del valore oltre ad agevolare la creazione di eventi per prospect o per gli stessi clienti di cui si vuol migliorare il valore percepito rispetto ai servizi resi.
Il progetto nato nel 2019 riguarda la creazione di un processo di ticketing per l'assistenza ai clienti, cioè un insieme di procedure e strumenti che riuniscano tutte le richieste di supporto dei clienti di varia provenienza per gestirle in maniera strutturata in un unico luogo. Il progetto introdurrà una innovazione nella gestione delle richieste in arrivo, introducendo nuove procedure che permettano di uniformare in un unico flusso le richieste provenienti da più canali.
Oltre alla definizione delle procedure si implementerà allo scopo il software Zendesk attraverso il quale tutti gli operatori potranno contare su ticket uniformati, indipendentemente dal canale usato dai clienti per contattare l'azienda (e-mail, chat, ticket, ecc.). Il processo di ticketing risulterà molto più semplice, permettendo agli agenti di risolvere i problemi più rapidamente, con una maggiore soddisfazione dei clienti rispetto al solo canale mail/telefono attualmente in uso.
Il progetto include anche la realizzazione di un'area riservata dove ogni cliente potrà, attraverso username e password, accedere ad un centro di assistenza dedicato e trovare facilmente e autonomamente risposta alle domande più comuni. L'utente finale potrà inoltre consultare lo storico delle richieste effettuate ed aprirne di nuove.
Altro obiettivo posto dal progetto è fornire una base dati strutturata sulla risoluzione delle casistiche di assistenza che consenta una migliore pianificazione sia degli stessi lavori di assistenza tecnica sia degli interventi migliorativi su prodotti e processi aziendali. Sarà possibile analizzare i dati raccolti da differenti canali e verificare se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti.
Lo scopo del progetto è quello di aggiornare le tecnologie alla base della produzione di siti web oggetto dell'offerta PSM attraverso l'introduzione di nuovi "service levels" sulle piattaforme pacchettizzando i cms in uso in pre-configurazioni tecniche per una più veloce installazione, configurazione e quindi consegna al cliente.
I nuovi "service levels" sui CMS, costituendo nuovi prodotti o migliorando quelli esistenti, potranno sicuramente contribuire al potenziale di fatturato diretto e di upgrade attraverso nuove funzionalità o prezzi più competitivi dati dal risparmio di costi combinato tra processo e prodotto.
Uno dei "service level" ipotizzati in sede di discussione del progetto è quello di introdurre una versione economica del prodotto ecommerce basata sul CMS Wordpress opportunamente personalizzato (utile a ricavare nuovi spazi di mercato e fatturato); una ulteriore possibilità sarebbe quella di evolvere la futura piattaforma produttiva CMS in un framework scalabile basato sul CMS Wordpress comprensivo di un'APP mobile personalizzata utile al cliente finale per l'aggiornamento dei contenuti del sito stesso(tale caratteristica renderebbe tutta la linea siti derivata un prodotto esclusivo, avanzato ed innovativo tale da rappresentare un'evidente vantaggio competitivo).
L'introduzione di nuovi pacchetti e il miglioramento di quelli esistenti richiedono di norma formazione ed addestramento all'uso da parte di vari attori del processo produttivo.
È stato installato, personalizzato e reso disponibile a listino per la rete di vendita un modulo booking per la richiesta di prenotazione dei tavoli nei ristoranti.
Sono presenti le seguenti funzionalità:
l'idea alla base del prodotto è quella di applicare la tecnologia di AIDA non sul singolo cliente ma su un macroinsieme di keywords che raggruppano i principali prodotti o servizi di un intero settore.
Operando in questo si modo avrà a disposizione una panoramica precisa del peso dei fattori di ranking (quelli che influenzano la visibilità sui motori di ricerca) di un intero settore oppure, nel dettaglio, di ogni singolo ambito di prodotto o addirittura singola keywords.
Partendo da questo panel di informazioni, prezioso per chi fa SEO, sarà possibile creare un processo di lavorazione tecnica che sintetizzi le esigenze del settore e che esalti il valore delle informazioni che solo PRISMI può avere, consentendo ad un tecnico SEO lavorazioni più mirate ottimizzando il rapporto tra costo del servizio, lavorazioni svolte e risultati ottenuti.
Questa logica verrà applicata al settore dei Serramenti, che con 8mln di ricerche ogni mese e beneficiando del superbonus 110%, risulterà ideale per attrattività commerciale.
Il progetto prevede pertanto vari step:
Questo prodotto costituirà un'importante innovazione tecnologica perché:
Applicherà dati scientifici alla SEO di uno specifico settore (Data Driven)
Fornirà un'indicazione sul peso dei fattori SEO che il tecnico di solito non ha
Fornirà indicazioni per contestualizzare i contenuti del sito
Renderà accessibile, come investimento, un servizio basato su intelligenza artificiale (machine learning) al target delle PMI
Fornirà al tecnico indicazioni di lavoro studiate sul settore specifico (processo)
Consentirà al tecnico di aggiungere valore personalizzando maggiormente la lavorazione, entro i limiti di budget, accedendo ad informazioni specifiche sul sito oggetto di lavorazione (se già presente nei risultati di ricerca) e sul suo ambiente competitivo anche per parole chiave specifiche.
Il Gruppo Prismi ha sviluppato, tramite la controllata H2H CP, una tecnologia denominata AIDA in grado di "leggere e pesare" attraverso algoritmi di machine-learning l'importanza che oltre 700 fattori diversi (tra codice sorgente, contenuto e fattori di popolarità) di una pagina o sito web hanno per definire l'ordine di comparizione nelle pagine dei risultati di Google.
La tecnologia AIDA è un'esclusiva del Gruppo Prismi e rappresenta sia un vantaggio tecnico che competitivo di marketing ma, considerato il processo tecnologico e produttivo nel suo complesso, l'applicazione pratica rimane appannaggio di clienti di media-grande dimensione e budget coerente.
il progetto è stato avviato a fine novembre 2018 e consiste nella progettazione ed implementazione in azienda di un processo innovativo ed integrato per la generazione di opportunità di vendita e la fidelizzazione dei clienti ed è espressione e sintesi di diversi strumenti, tecniche ed azioni da mettere in campo. Alla base del Funnel Marketing vi è la consapevolezza delle dinamiche che portano un utente all'acquisto di un bene o servizio a partire da un momento anteriore alla manifestazione concreta del suo interesse. Questa consapevolezza si può esprimere attraverso un diagramma di flusso orizzontale che accompagna il potenziale cliente nel suo viaggio attraverso la conoscenza del brand, la curiosità verso l'azienda e i sui servizi, la ricerca proattiva finalizzata all'acquisto, l'acquisto e il successivo processo di fidelizzazione.
rappresenta la prima fase del progetto attualmente ancora in corso MYEXPORT ed è basato sulla partnership con Alibaba diretta ad individuare dei canali che consentono alle nostre piccole e medie aziende di affacciarsi indirettamente, e cioè attraverso una piattaforma già strutturata, al mercato internazionale. Questa fase è stata dedicata interamente a strutturare una partnership con il colosso internazionale Alibaba e per strutturare il processo di apertura dei profili dei clienti sulla piattaforma.
Il progetto avviato nel 2020 risponde alla necessità di creare un ambiente software unico, produttivo e di reportistica, utile a ridurre le manualità, migliorare l'output e standardizzare i processi migliorando qualità e controllo.
Infatti il mercato del web marketing è in crescita ed evoluzione continua con un conseguente e marcato aumento della competitività; da un lato questo comporta per PRISMI la necessità di una razionalizzazione produttiva e dei costi industriali per garantire margine e competitività, dal punto di vista del cliente invece il crescere della consapevolezza richiede di integrare, arricchire e completare la reportistica di servizi fornendo una grafica più accattivante ed un set di informazioni più completo capace di trasmettere meglio il valore intrinseco dei servizi forniti oltre a fornire uno strumento informativo più efficace sulle metriche digitali e di business.
Progetto volto alla definizione di un pacchetto di marketing verticale dedicato al settore dell'arredamento, "RTB +IA", "marketing automation" e "ricapture clienti", sviluppati già dal 2016 dall'incorporata 2THEPoint PSM in Wellnet attualmente incorporata in H2H CP.
Progetto avviato nel corso del 2016 e proseguito nel 2017 da parte della 3ding Consulting s.r.l., incorporata successivamente in Wellnet Srl e ora in H2H CP avente come obiettivo la creazione di più pacchetti marketing, con metodologie semi-automatizzate, studiati per settori merceologici definiti.
Il progetto "Data Driven" riguarda la creazione di un software cloud based in grado di raccogliere dati da più fonti (Google Analytics, Google My Business, Google Adwords, Facebook insight, Mail Chimp, Drupal, Prestahop, Magento, ecc.) e di metterli assieme in un unico data base. Implementando una serie di automatismi sono stati creati un algoritmo e delle dashboard personalizzate, basate sui due principali modelli di business online che normalmente si dividono tra lead generation ed e-commerce. Il sistema è quindi in grado di identificare il ROI dei vari canali pubblicitari (Seo, sem, social, comparatori di prezzi, landing page, ecc) e delle varie tipologie di conversione (form, mail, telefonata, ecc.) ed è in grado quindi di restituire una fotografia dell'andamento della strategia adottata, mettendo in relazione l'effettivo ritorno di quanto investito in digital marketing. Il progetto, concluso nel terzo trimestre 2019, è stato finalizzato alla creazione di una rete di segnalatori informati con alto profilo.
Il progetto "Live Lead" è un "prodotto digitale", nuovo ed innovativo per il mercato, composto da una piattaforma cloud e relative app sia per tablet sia per smartphone (da utilizzare sul campo), che consente di gestire i lead (potenziali clienti) che si generano durante qualsiasi tipo di evento (fiera, manifestazione, evento professionale, evento ludico, ecc.) in modo efficiente ed efficace. In sostanza l'ufficio marketing (o comunque il titolare dell'azienda in caso di PMI) può configurare sulla piattaforma cloud, anche in tempo reale, le informazioni che vuole tracciare in un evento sui potenziali clienti, associate a brand o prodotto/servizio (oltre i classici campi anagrafici con mail e telefono, si traccia la tipologia di interesse) apre l'apposita app sul tablet che si autoconfigura in base alle informazioni provenienti dalla piattaforma cloud e, seguendo un semplicissimo percorso guidato, inserisce le informazioni del prospect generando un lead in tempo reale (da qui Live Lead).
Queste informazioni finiscono in automatico su un'apposita dashboard della piattaforma cloud, dove si potranno incrociare i dati e fare statistiche di vario genere. Per gli utenti più evoluti si avrà la possibilità di sincronizzare i contatti dalla piattaforma cloud al proprio CRM, anche in real time.
Nel 2019 è stata portata a termine l'attività sul progetto DHI che si prefigge di misurare lo stato di "salute digitale" di un'azienda basandosi su dati multichannel e ideando la roadmap adatta a farle ottenere innovazione e risultati misurabili. Digital Health Index (DHI) è un modello che permette quindi di definire il livello di maturità digitale di un'azienda come sintesi dei dati qualitativi e quantitativi pervenuti dall'analisi dei principali blocchi aziendali. Il confronto con le best practices e gli approcci di aziende che operano nello stesso settore o di aziende leader in ambito Digital, consente di definire il gap da colmare per raggiungere un perfetto "stato di salute digital" all'interno della propria azienda. ll DHI è un punteggio ottenuto dalla sintesi dei dati raccolti attraverso una survey che viene sottoposta alle componenti del management delle aziende. Ricevuta la risposta del management aziendale, i dati raccolti vengono elaborati in modo automatico mediante un algoritmo proprietario, generando lo score delle variabili di riferimento delle singole dimensioni aziendali. Una volta calcolato il DHI come sintesi ponderata dei dati, viene mostrata la panoramica digitale dell'azienda attraverso una Dashboard. Grazie al DHI si possono confrontare i dati che derivano dall'analisi dell'azienda e del suo (digital) business model, con le best practices di settore, così da elaborare un piano di sviluppo in grado di colmare il gap con i suoi competitor.
Il progetto "SEO-AI" parte dall'emergere prepotente delle tecnologie di Intelligenza Artificiale (AI) in quasi tutti gli ambiti di applicazioni informatiche ha rappresentato per Wellnet attualmente incorporata in H2H CP una sfida importante: quella di riuscire a coniugare metodologie tradizionali con nuovi approcci data driven. È in questo contesto che nasce dunque l'idea di un software basato sull'Intelligenza Artificiale applicata alla SEO al fine di identificare in maniera certa i fattori determinanti il posizionamento organico dei documenti web all'interno dei motori di ricerca.
SEO-AI è un software assolutamente innovativo per il mercato della consulenza SEO, composto da un kernel sviluppato in Python e la relativa interfaccia utente che nella prima fase girerà su server locali a uso interno ma che potrebbe in un secondo tempo tradursi in una piattaforma SaaS ad accesso mediante sottoscrizione di un abbonamento di utilizzo. In sostanza l'utente potrà, caricando il testo della propria pagina web o anche semplicemente l'URL, ricevere in risposta una valutazione del grado di qualità SEO della pagina stessa, delle possibilità che essa si posizioni per le query date nonché l'indicazione dei miglioramenti richiesti per conquistare il posizionamento migliore. Il tutto non in modo empirico, ma scientifico, questa è la vera innovazione.
Progetto SIRCLE, iniziato nel 2019, e concluso nel 2020, presenta un nuovo approccio nell'ambito della sostenibilità aziendale, in cui l'integrazione diventa elemento innovativo, al fine di fornire alle imprese un'offerta personalizzata e completa.
Progetto PHY: nel panorama italiano cresce di giorno in giorno la necessità di misurare i risultati rispetto ai budget investiti e di riuscire a integrare nelle strategie di comunicazione sia l'aspetto tradizionale (BTL) che Digitale (ATL) per raggiungere un maggior numero di potenziali clienti. Il mondo degli eventi non fa eccezione, sempre più aziende si approcciano a realtà in grado di profilare intercettare e ingaggiare gli utenti più in linea con il tipo di evento realizzato, aumentando il parco clienti i fatturati.
Ad oggi un cliente deve affidare ad almeno due agenzie la gestione dei due ambiti (Organizzazione Evento e strategie di Marketing Digitale). Questo approccio causa oggettive difficoltà in termini di costi, organizzazione logistica, aumento dei tempi di produzione, difficoltà nell'integrazione dei servizi e nel conciliare due metodi di lavoro, misurazione e rilevamento delle metriche differenti. Bephygital supera queste barriere integrando i servizi all'interno di un'unica struttura coordinata e integrata, che si muove in modo compatto e unico, con strumenti di misurazione calibrati sul cliente e reattività nella risoluzione di eventuali problemi e la possibilità di offrire prezzi competitivi e risultati misurabili.
In merito alla voce indicata si segnala la variazione è da imputare alla normale gestione operativa.
Il saldo della voce si compone principalmente del marchio CreareValore, acquisito in data 23 febbraio 2016, e successivamente trasferito alla controllante in forza della fusione per incorporazione avvenuta durante l'esercizio 2017 e del Marchio H2H apportato dalla neo consolidata H2HCP; il processo di ammortamento si basa su di una vita utile decennale.
L'incremento rispetto al saldo iscritto al 31 dicembre 2021 pari a 431.179 Euro deriva dall'implementazione di ulteriori attività per 254.663 Euro e dall'entrata in funzione di alcuni progetti ancora in corso alla chiusura dell'esercizio precedente pari a -169.687 Euro, che sono stati riclassificati nelle apposite voci di appartenenza, nonché. Si rimanda al dettaglio esposto nella tabella seguente:
| Societa del Gruppo | Descrizione del progetto | Saldo 31/12/21 |
Incrementi 2022 |
(Giroconti) Saldo 31/12/22 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Prismi | PRODUCT MANAGER & REPORT MANAGER | 154.732 | 154.732 - |
- | |
| Prismi | ALIBABA | 14.955 | 14.955 - |
- | |
| Prismi | PRODUCT SITE MANAGER | 19.581 | 19.581 | ||
| Prismi | ADEGUAMENTO BANNER COOKIE | 5.191 | 15.478 | 20.669 | |
| Prismi | VERGE | 13.064 | 33.456 | 46.520 | |
| Prismi | WRIKE | 79.456 | 79.456 | ||
| Prismi | REPORT PRO | 20.022 | 20.022 | ||
| Prismi | SALES APP | 3.144 | 3.144 | ||
| Prismi | MYEXPORT | 6.102 | 6.102 | ||
| Prismi | INBOUND MARKETING | 11.888 | 11.888 | ||
| Prismi | OFFERTA START | 6.365 | 6.365 | ||
| H2H CP | SQA/SQA 404 2022 | 149.578 | 38.340 | 187.918 | |
| H2H CP | Seo AI 2021 / AIDA SEOAI 2022 | 93.659 | 20.831 | 114.490 | |
| Totale | 431.179 | 254.663 - | 169.687 | 516.155 |
La voce deriva principalmente dalla capogruppo per 1.263.746 euro, i cui costi sostenuti ammontano a 3.483.095 Euro, con un fondo di ammortamento di 2.219.349 Euro dopo aver rilevato ammortamenti per 338.447 Euro. La voce include i diritti d'uso derivanti dai contratti di locazione operativa contabilizzati a decorrere dal 1° gennaio 2019 ai sensi dello Ifrs 16.
Al 31 dicembre 2022 il saldo della voce risulta pari a 11.302.334 Euro registrando un decremento di 1.363.600 Euro rispetto al 31/12/2021 derivante dalla svalutazione della partecipazione H2HCP, indicata nel seguito.
| Avviamento (in controllante) |
Differenza da annullamento |
Avviamento già tra le attività della consolidata H2HCP |
Totale avviamento | |
|---|---|---|---|---|
| Valori di bilancio al 31/12/21 | 1.150.556 | 3.358.832 | 8.156.545 | 12.665.934 |
| Variazioni | ||||
| Totale variazioni | 1.363.600 - - |
1.363.600 - - |
||
| Valori al 31/12/2022 | ||||
| Valori di bilancio | 1.150.556 | 1.995.232 | 8.156.545 | 11.302.334 |
L'avviamento al 31/12/21, era costituito per:
Per quanto riguarda i valori di consolidamento dell'avviamento in capo alla controllante, derivante dalla fusione per incorporazione di CreareValore (valore netto 1.150.556 Euro), gli amministratori hanno valutato che nel corso degli esercizi trascorsi le attività dell'incorporata sono state progressivamente integrate in Prismi S.p.A. al punto da non essere più scindibili da Prismi stessa. Ai fini dell'analisi dell'impairment test, gli amministratori hanno considerato CreareValore parte integrante dello sviluppo del piano Industriale della Capogruppo approvato dal Consiglio di amministrazione in data odierna.
Sui valori degli avviamenti è stata effettuata l'analisi di impairment richiesta dallo IAS 36. Le stime sono state attuate con il confronto derivante dall'applicazione del metodo DCF (discounted cash flow) e quello dei multipli di mercato, sulla base dei piani Industriali 2023-2027 approvati dai rispettivi Consigli di amministrazione in data odierna (PRISMI, H2H CP, VOODOO e TFG).
Come esito dei test:
Al fine di uniformare il valore della partecipazione della Capogruppo nella H2H CP, la stessa è stata svalutata di 3,7 Mln di Euro, svalutazione in parte compensata dalla riserva di rivalutazione in Patrimonio Netto creata per Wellnet di ca 1,49 Mln di Euro. L'impatto della svalutazione al netto dell'utilizzo della riserva richiamata è pari a 2,2 Mln di Euro ovvero 1,3 Mln di euro in diminuzione dell'avviamento (azzerandolo) e 0,9 Mln accantonati a f.do rischi e oneri futuri da consolidamento.
Ulteriori informazioni sono esposte nel commento alla voce "partecipazioni" del bilancio separato.
Il saldo della voce Immobilizzazioni materiali è pari a 294.184 Euro, la composizione e le variazioni intervenute nel corso del periodo sono esposte di seguito:
| Immobilizzazioni Materiali | 31/12/2021 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Impianti e macchinario | 42.320 | 32.534 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 437 | 117.084 |
| Altri beni | 304.810 | 144.566 |
| Totale immobilizzazioni materiali | 347.567 | 294.184 |
| Immobilizzazioni materiali | Impianti e macchinario | Attrezzature | Altri beni | Totale immobilizzazioni materiali |
|---|---|---|---|---|
| Valori al 31/12/21 | ||||
| Costi storici | 84.052 | 1.590 | 1.015.644 | 1.101.286 |
| Fondi ammortamento | -41.732 | -1152 | -710.834 | -753.718 |
| Valori di bilancio | 42.320 | 437 | 304.810 | 347.567 |
| Variazioni | ||||
| Incrementi netti | 7.641 - |
116.752 - | 38.670 | 70.441 |
| Ammortamenti | -2.144 | -106 | -121.574 | -123.825 |
| Totale variazioni | -9.786 | 116.646 | -160.244 | -53.384 |
| Valori al 31/12/2022 | ||||
| Costi storici | 76.411 | 118.342 | 976.974 | 1.171.727 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | -43.876 | -1.258 | -832.408 | -877.543 |
| Valori di bilancio | 32.534 | 117.084 | 144.566 | 294.184 |
Il saldo deriva principalmente dalla capogruppo e da H2H CP; la categoria "altri beni" include mobili, arredi e macchine elettroniche da ufficio.
Il costo storico ammonta a 1.171.727 Euro con fondi ammortamento di 877.543 Euro dopo aver rilevato ammortamenti nell'esercizio per 123.825 Euro.
Al 31 dicembre 2022 le partecipazioni minoritarie ammontano a Euro 14.594 e sono così dettagliate
| Partecipazioni | 31/12/2020 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Spaccio bagno Ideale S.r.l. | 0 | 0 |
| Two Leaders | 14.594 | 14.594 |
| Totale partecipazioni | 14.594 | 14.594 |
La voce si compone della partecipazione in Spaccio Bagno Ideale S.r.l. e Two Leaders S.r.l., detenute da Prismi S.p.A, la prima è stata completamente svalutata.
Le imposte anticipate ammontano a 3.472.985 Euro al 31 dicembre 2022 rispetto ad un valore pari a 5.073.616 Euro al 31 dicembre 2021, e sono conseguenti principalmente a stanziamenti della capogruppo sul fondo svalutazione crediti temporaneamente non deducibile e sulle perdite fiscali, pregresse di Prismi e H2H CP (che ha incorporato la società Wellnet) che residuano al 31 dicembre 2022. La loro recuperabilità, post svalutazione 2022 delle imposte anticipate su perdite Fiscali di Prismi Spa di 1,9 Mln di Euro, è supportata dalle attese reddituali incluse nei piani industriali menzionati in precedenza, redatti ed approvati dai Consigli di Amministrazione delle singole società.
Per una maggiore chiarezza si riporta la movimentazione nella tabella seguente:
| Imposte anticipate | Bilancio al 31/12/21 2022 |
Bilancio al 31/12/2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Aliquota | Differenze temporanee |
Imposte anticipate | Differenza temporanea sorta |
Differenza temporanea assorbita |
imposta anticipata sorta |
Imposta (anticipata) assorbita |
svalutazione Differenze | temporanee | Imposte anticipate |
| Marchi e avviamento | 27,90% | 74.708 | 21.030 | - | 74.708 | 21.030 | ||||
| Fondo svalutazione crediti | 24,00% | 3.544.398 | 887.577 | 1.114.267 | 267.424 | - | 4.658.665 | 1.155.001 | ||
| Perdita fiscale | 24,00% | 14.726.695 | 3.534.407 | - | - | - 1.864.382 6.958.436 | 1.670.025 | |||
| Compensi Amministratori | 24,00% | 28.667 | 6.880 | - | 15.304 | 3.673 | 13.363 | 3.207 | ||
| Manutenzioni | 24,00% | 8.434 | 2.024 | - | 8.434 | 2.024 | ||||
| Indennità di clientela | 27,90% | 28.896 | 8.062 | - | 28.896 | 8.062 | ||||
| ROL | 27,90% | 19.508 | 4.682 | 19.508 | 4.682 | |||||
| Scritture Consolidamento | 27,90% | 1.428.025 | 400.156 | 1.428.025 | 400.156 | |||||
| Scritture IFRS | 27,90% | 808.132 | 208.798 | 808.132 | 208.798 | |||||
| 20.667.464 | 5.073.616 | 1.114.267 | 15.304 | 267.424 | 3.673 - | 1.864.382 | 13.998.167 | 3.472.985 |
La voce è composta principalmente dal saldo relativo ai depositi cauzionali le cui variazioni intercorse nell'esercizio vengono esposte nel seguito:
| Attività finanziarie | 31/12/2021 | Incrementi | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 99.547 | 0 | -38.191 | 61.356 |
| Totale Attività Finanziarie a lungo | 99.547 | 0 | -38.191 | 61.356 |
Il saldo comprende i depositi cauzionali derivanti dai contratti di noleggio auto e anticipi concessi a garanzia di contratti di locazione operativi oggetto di restituzione a scadenza; i decrementi riportano principalmente le chiusure dei depositi per contratti conclusi.
Il saldo della voce è pari a 0 Euro al 31 dicembre 2022 rispetto ad un importo pari a 111.793 Euro al 31 dicembre 2021. La composizione e le variazioni, riconducibili principalmente ai saldi della capogruppo, sono riportate in tabella:
| Altre attività non correnti | 31/12/2021 Incrementi |
Decrementi | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|---|
| Crediti verso fornitori oltre 12 mesi | 111.793 | 0 | -111.793 | 0 |
| Totali | 111.793 | 0 | -111.793 | 0 |
La voce, derivante esclusivamente dalla capogruppo, accoglie i crediti verso fornitori per anticipi erogati ad agenti, capi area e collaboratori riconosciuti in esercizi precedenti. Tali anticipi sono in parte compensabili con le fatture da ricevere al momento della chiusura del mandato di agenzia o chiusura del rapporto con la controparte.
I crediti classificati in tale voce, pari a 11.716.387 Euro, sono riconducibili esclusivamente alla capogruppo, e riferibili principalmente alla quota dei crediti sorti dai rapporti commerciali per i quali sono previste rate di incasso che vanno dai 12 ai 60 mesi e da crediti scaduti rettificati dal fondo svalutazione. Di seguito si riporta il dettaglio della voce:
| Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio successivo | 31/12/2021 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Clienti Nazionali oltre 12 mesi | 13.624.145 | 15.079.893 |
| F.do Per Attualizzazione Crediti vs Clienti | -262.953 | -187.235 |
| F.do Svalutazione Crediti oltre 12 mesi | -2.990.590 | -3.176.271 |
| Totale | 10.370.602 | 11.716.387 |
Il saldo è esposto al netto del fondo svalutazione crediti, appostato per tenere conto del loro presunto valore di realizzo, e del fondo di attualizzazione, che la capogruppo ha provveduto a stanziare a fronte dei flussi futuri per i crediti esigibili oltre l'esercizio e non oggetto di cessione pro-soluto attraverso la cartolarizzazione.
| 31/12/2021 | Accantonamenti | Utilizzi/Riclass. | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti oltre l'esercizio | 2.990.590 | 1.962.836 | -1.777.155 | 3.176.271 |
| F.do Per Attualizzazione Crediti vs Clienti | 262.953 | 92.104 | -167.822 | 187.235 |
La movimentazione di tali fondi è evidenziata nella tabella precedente. L'accantonamento al Fondo svalutazione è la risultante della stima delle perdite attese sull'ammontare dei crediti scaduti e a scadere ed è basata sull'applicazione del metodo semplificato previsto, per i crediti commerciali, dal principio contabile IFRS 9 che si basa sulla quantificazione delle perdite attese lungo l'intera vita dello strumento finanziario (expected credit losses). La valutazione, come decritta nella Relazione sulla Gestione, è stata attuata attraverso la determinazione di perdite su crediti ponderate per le probabilità di verifica di diversi scenari dopo aver individuato cluster di crediti caratterizzati dal medesimo rischio di credito. Rispetto alla variazione del credito lordo si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione.
Le attività correnti sono costituite da:
| Attivo Circolante | 31/12/2021 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Rimanenze | 151.183 | 465.452 |
| Crediti verso clienti | 8.035.603 | 6.993.531 |
| Attività finanziarie | 5.098.544 | 5.072.022 |
| Altre attività correnti | 1.963.564 | 2.627.158 |
| Disponibilità liquide | 918.066 | 321.672 |
| Totale | 16.166.960 | 15.479.835 |
Il saldo è composto principalmente dalla capogruppo e dalla controllata H2H CP per lavori in corso su ordinazione.
Il saldo al 31 dicembre 2022 risulta pari a 6.993.531 Euro e ricomprende i crediti sorti da rapporti commerciali in essere, effetti, SDD all'incasso o in portafoglio e fatture da emettere esigibili entro l'esercizio successivo; il fondo svalutazione crediti esposto va a rettificare le posizioni sorte in capo alla sola società controllata H2H CP la cui dinamica dei crediti commerciali differisce da quella della capogruppo poiché caratterizzata da usuali condizioni di pagamento concesse ai clienti e comunque entro l'esercizio. La quota del fondo in essere al 31 dicembre 2022 si riferisce a quanto stanziato dalla controllata H2H CP.
Di seguito si riporta il dettaglio della composizione della voce:
| Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio successivo | 31/12/2021 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali entro 12 mesi | 7.198.901 | 5.810.971 |
| Clienti fatture da emettere | 681.554 | 1.042.596 |
| Note di credito da emettere | 0 | 0 |
| Effetti sbf e all'incasso | 220.331 | 251.548 |
| Fondo svalutazione | -65.184 | -111.584 |
| Totale | 8.035.603 | 6.993.531 |
Rispetto alla variazione del credito lordo si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione.
La voce accoglie principalmente i saldi e le variazioni intervenute nel corso del periodo per il credito che la capogruppo vanta nei confronti della società veicolo Pandora Svp, controparte delle operazioni di cartolarizzazione incrementatesi nell'esercizio come riportato nella relazione sulla gestione a cui si rimanda.
| Sono riportate in tabella le variazioni intercorse nel periodo: | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie correnti | 31/12/2021 | Variazioni | 31/12/2022 | |||
| Titoli | 0 | 0 | ||||
| Crediti vs Pandora | 7.041.335 | 594.388 | 7.635.723 | |||
| F.do svalutazione crediti vs Pandora | -1.356.385 | -928.585 | -2.284.970 | |||
| Ratei Passivi Interessi Pandora | -586.406 | 107.674 | -478.732 | |||
| 200.000 Conti correnti vincolati 200.000 - |
||||||
| Totale | 5.098.544 | -26.522 | 5.072.022 |
| Crediti vs Pandora | 7.041.335 | 594.388 |
|---|---|---|
| 31/12/2021 | Accantonamenti | Utilizzi | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti vs Pandora | 1.356.385 | 1.212.739 | -284.155 | 2.284.970 |
La voce conti correnti vincolati si riferisce alla contabilizzazione della voce "conti in regolazione", relativa alla DVP (delivery versus payment) della seconda tranche del bond 7% 2022-2025, per ca 0,2 mln euro, recepiti in valuta a fine 2022 ma liquidati solo a inizio 2023.
La voce risulta composta dalle seguenti poste:
| Altre attività correnti | 31/12/2021 | Variazioni nel periodo |
31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Crediti verso erario | 161.729 | -25.551 | 136.178 |
| Crediti diversi | 1.350.610 | 766.954 | 2.117.564 |
| Ratei e Risconti attivi | 451.225 | -77.809 | 373.416 |
| Totale | 1.963.564 | 663.594 | 2.627.158 |
Il saldo che compone la voce Crediti verso erario è attribuibile prevalentemente al credito d'imposta per spese ricerca e sviluppo e riconducibile sostanzialmente alla capogruppo e ad H2H CP.
La voce Ratei e Risconti accoglie principalmente i saldi della capogruppo (per Euro 268.223) e per il residuo della controllata H2H CP, relativamente alle quote di costi determinati secondo il criterio della competenza temporale ed economica nel rispetto del principio di correlazione dei costi e dei ricavi. Le voci di costo principalmente interessate sono i servizi per consulenze e commissioni diverse.
I crediti diversi sono riconducibili:
Il saldo ammonta a Euro 321.672 al 31 dicembre 2022 rispetto al saldo di 918.066 Euro al 31 dicembre 2021, è inclusivo dei depositi bancari e postali presenti nel gruppo, ma principalmente riconducibili alla capogruppo per 0,172 Mln di euro e alla controllata H2H CP per 0,08 Mln di euro.
Si rimanda allo schema del rendiconto finanziario per i dettagli sui flussi monetari separati per gestione operativa, attività di investimento e attività di finanziamento.
Per la movimentazione del patrimonio netto consolidato si rimanda alla sezione degli schemi di bilancio consolidato.
Il decremento del patrimonio netto consolidato, al lordo della perdita di 10,8 mln di Euro (del trattamento contabile di alcuni costi legati agli aumenti di capitale e delle variazioni positive da stime IAS 19 sul TFR) è ascrivibile agli aumenti di capitale della Capogruppo pari a ca 3,830 mln di Euro:
In merito al dettaglio degli aumenti di capitale fatti si rimanda a quanto già ampiamente descritto alla sezione 3.
Di seguito si espone il raccordo del patrimonio netto e del risultato di conto economico della controllante PRISMI S.p.A. con il patrimonio netto ed il risultato di conto economico del bilancio consolidato.
| 31/12/2022 | ||
|---|---|---|
| Patrimonio netto | Di cui Risultato esercizio |
|
| Patrimonio netto e risultato d'esercizio della società Capogruppo | 701.372 | -9.024.096 |
| Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate con il metodo integrale differenza tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto |
-4.591.885 | -1.793.466 |
| Eliminazione degli effetti delle operazioni intercompany (al netto degli effetti fiscali) Elisione margini intercompany |
-48.678 | 0 |
| Diverso trattamento contabile costi capitalizzati sulle partecipazioni | ||
| Trattamento costi capitalizzati in sede consolidamento | -168.355 | |
| -4.808.917 | -1.793.466 | |
| Patrimonio netto e risultato d'esercizio consolidati | -4.107.546 | -10.817.562 |
| Patrimonio netto e risultato d'esercizio di spettanza di terzi | 18.554 | 5.922 |
| Patrimonio netto e risultato d'esercizio di spettanza del gruppo | -4.126.100 | -10.823.922 |
Nella tabella seguente viene esposto il dettaglio della voce:
| Benefici ai dipendenti | 2.247.206 | 1.616.612 |
|---|---|---|
| Benefici agli agenti | 173.288 | 175.081 |
| Benefici agli amministratori | 42.001 | 0 |
| Totale | 2.462.495 | 1.791.693 |
| ipotesi | 2021 | 2022 |
|---|---|---|
| tasso annuo di inflazione | 1,80% | 2,40% |
| tasso di attualizzazione | 1,00% | 4,10% |
| tasso di crescita salariale | 2,50% | 2,50% |
| costo del | interessi | utili /perdite | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Benefici ai dipendenti | 31/12/2021 | personale | passivi | attuariali | utilizzi/intergrativa | 31/12/2022 |
| Prismi | 1.371.906,01 | 210.114 | 12.411 | -172.538 | -391.473 | 1.030.420 |
| H2HCP | 869.434,18 | 178.382 | 13.612 - | 277.430 - | 203.426 | 580.572 |
| VOODOO | 5.865,42 | 4.960 | - | 5.205,36 - - |
5.620 | |
| TFG | - | - | - | - | - | 0 |
| Totale | 2.247.206 | 393.456 | 26.023 | -449.968 | -600.105 | 1.616.612 |
| Benefici ai dipendenti 2.247.206 1.616.612 Benefici agli agenti 173.288 175.081 Benefici agli amministratori 42.001 0 Totale 2.462.495 1.791.693 La voce include principalmente la rilevazione del Trattamento di fine rapporto relativo ai dipendenti del gruppo prevista dall'art. 2120 c.c., attualizzato secondo le modalità disciplinate dallo Ias 19. Le principali assunzioni per la valutazione sono esposte nella tabella seguente: ipotesi 2021 2022 tasso annuo di inflazione 1,80% 2,40% tasso di attualizzazione 1,00% 4,10% tasso di crescita salariale 2,50% 2,50% La tabella seguente espone il dettaglio del saldo dei Benefici ai dipendenti: utili /perdite costo del interessi Benefici ai dipendenti 31/12/2021 utilizzi/intergrativa personale passivi attuariali Prismi 1.371.906,01 210.114 12.411 -172.538 -391.473 H2HCP 869.434,18 178.382 13.612 - 277.430 - 203.426 VOODOO 5.865,42 4.960 5.205,36 - - - TFG - - - - - Totale 2.247.206 393.456 26.023 -449.968 -600.105 La voce Benefici agli agenti (Fondo indennità suppletiva e Firr), di cui di seguito si fornisce la movimentazione del periodo, ed i Benefici agli amministratori (Fondo di Fine Mandato) compresi nella voce derivano dagli apporti della capogruppo: Prismi 31/12/2021 Benefici agli agenti e Amministratori Prismi Utilizzi H2H CP VOODOO e TFG Accantonamenti Fondo Indennità Suppletiva Clientela 114.956 12.864 -9.598 0 0 FIRR 58.332 66.859 -68.332 0 0 Totale Benefici agli Agenti 173.288 79.723 -77.930 0 0 Trattamento fine mandato 42.001 -42.001 0 0 - Totale Benefici agli Amministratori 42.001 0 -42.001 0 0 Fondi rischi e Oneri (nota 16) Il fondo rischi e oneri al 31/12/22 è pari a 856.918 Euro, quale effetto dell'accantonamento fatto a seguito impairment test sulla controllata H2HCP. Altre passività fiscali (nota 17) La voce accoglie l'entità delle stime effettuate nel periodo e negli esercizi precedenti per sanzioni ed interessi gravanti sulle Società del Gruppo a fronte di mancati versamenti di imposte e contributi. La tabella seguente espone la movimentazione intervenuta nell'esercizio: Altre passività fiscali 31/12/2021 Accantonamenti Utilizzi/decr. 31/12/2022 Fondo per imposte anche differite 1.120.272 313.869 -463.971 970.170 Fondo Rischi Fiscali 15.000 0 -15.000 0 Debiti Tributari Oltre 12 M 2.323.834 2.050.531 4.374.365 Totale Altre Passività Fiscali oltre 12 m 3.459.106 313.869 1.571.560 5.344.535 Nel fondo imposte, l'utilizzo è da attribuire principalmente alla capogruppo in conseguenza degli importi di sanzioni ed interessi rilevati contestualmente al ricevimento degli avvisi bonari o cartelle. |
Benefici ai dipendenti , agenti e amministratori | 31/12/2021 | 31/12/2022 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | |||||
| 1.030.420 | |||||
| 580.572 | |||||
| 5.620 | |||||
| 0 | |||||
| 1.616.612 | |||||
| 31/12/2022 | |||||
| 118.222 | |||||
| 56.859 | |||||
| 175.081 | |||||
| 0 | |||||
| I debiti tributari oltre 12 mesi riguardano la quota a lungo termine dei debiti per cartelle esattoriali ricevute e rateizzate, in accordo con l'Amministrazione Finanziaria, in pagamenti pluriennali. L'incremento del saldo è derivato: |
| Altre passività fiscali | 31/12/2021 | Accantonamenti | Utilizzi/decr. | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo per imposte anche differite | 1.120.272 | 313.869 | -463.971 | 970.170 |
| Fondo Rischi Fiscali | 15.000 | 0 | -15.000 | 0 |
| Debiti Tributari Oltre 12 M | 2.323.834 | 2.050.531 | 4.374.365 | |
| Totale Altre Passività Fiscali oltre 12 m | 3.459.106 | 313.869 | 1.571.560 | 5.344.535 |
Il fondo rischi fiscali è stato costituito a fronte di passività fiscali conseguenti ad accertamenti da parte dell'Agenzia delle Entrate dei quali la totalità è stata liquidata nel corso dell'anno 2021.
La composizione delle passività finanziarie non correnti e le variazioni delle singole voci sono rappresentate in tabella.
| Passività finanziarie non correnti | 31/12/2021 | Variazioni | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| PRISMI 3,5% 2020-2023 diventa PRISMI 4% 2020-2024 dal 2022 | 924.800 | 22.008 | 946.808 |
| Prestito obbligazionario PSM 90 Oltre 12 m. | 40.080 | -40.080 | 0 |
| Prestito Obbligazionario 85 Oltre 12 m. | 315.887 | -298.070 | 17.817 |
| Prestiti obbligazionari convertibili Oltre 12 m. | 8.587.451 | 19.943 | 8.607.394 |
| Prestito obbligazionario PRISMI 4,5% 2020-2022 | 0 | 0 | 0 |
| PRISMI 5% 2021-2023 diventa PRISMI 5,5% 2021-2024 dal 2022 | 180.000 | 56.475 | 236.475 |
| PRISMI 4% 2021-2024 diventa PRISMI 4,5% 2021-2025 dal 2022 | 1.241.000 | 159.443 | 1.400.443 |
| PRISMI 5% 2022-2023 | 0 | 0 | 0 |
| PRISMI 7% 2022-2025 | 0 | 400.588 | 400.588 |
| Debiti per Locazioni IFRS 16 - Oltre 12 m. | 349.541 | 641.132 | 990.673 |
| Debiti verso banche - Oltre 12 m. | 1.127.637 | 865.241 | 1.992.878 |
| Totale Passività finanziarie non correnti | 12.766.396 | 1.826.680 | 14.593.075 |
I saldi relativi ai prestiti obbligazionari ed ai prestiti obbligazionari convertibili sono esclusivamente riconducibili alla capogruppo; le variazioni intercorse sono espressione delle dinamiche che nel corso del periodo hanno interessato le singole voci delle passività e per le quali si rimanda alla Relazione sulla gestione.
In applicazione dei principi contabili adottati, le poste appartenenti a tali voci sono valutate al costo ammortizzato in presenza di oneri di emissione.
I "debiti per locazioni operative IFRS 16 oltre 12 mesi" si riferiscono per all'adozione del nuovo principio IFRS 16 a decorrere dall'1.1.2019 e fanno principalmente riferimento alla Capogruppo;
La voce debiti verso banche accoglie principalmente le quote capitali di finanziamenti accordati alla controllante e alle partecipate.
Le voci comprese nelle Altre passività corrispondono alle quote oltre 12 mesi dei Debiti previdenziali relative alle rateizzazioni in essere per la capogruppo e la controllata H2H CP Di seguito si riportano i saldi al 31/12/2022 e al 31/12/2021:
| Altre passività non correnti | 31/12/2021 | Variazioni | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Istituti Previdenziali oltre 12 mesi | 482.731 | -211.409 | 271.322 |
| Totale Altre Passività non correnti | 482.731 | -211.409 | 271.322 |
Il decremento netto del periodo è derivato:
Si riporta nel seguito il dettaglio della voce e della corrispondente movimentazione:
| Passività finanziarie correnti | 31/12/2021 | Variazioni | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|---|
| PRISMI 3,5% 2020-2023 diventa PRISMI 4% 2020-2024 dal 2022 | 1.049.233 | -469.873 | 579.360 | |
| Prestito obbligazionario PSM 90 entro 12 m. | 344.283 | -304.247 | 40.036 | |
| Prestito Obbligazionario 85 entro 12 m. | 1.252.000 | -955.113 | 296.887 | |
| Prestiti obbligazionari convertibili entro 12 m. NEGMA Prestito obbligazionario PRISMI 4,5% 2020-2022 |
460000 0 |
-460.000 0 |
0 0 |
|
| PRISMI 5% 2021-2023 diventa PRISMI 5,5% 2021-2024 dal 2022 | 971.782 | -476.782 | 495.000 | |
| PRISMI 4% 2021-2024 diventa PRISMI 4,5% 2021-2025 dal 2022 | 416.787 | 123.213 | 540.000 | |
| PRISMI 5% 2022-2023 | 0 | 1.649.642 | 1.649.642 | |
| PRISMI 7% 2022-2025 | 0 | 60.000 | 60.000 | |
| Debiti per Locazioni IFRS 16 - entro 12 m. | 304.394 | -4.995 | 299.399 | |
| Debiti verso banche - entro 12 m. | 1.039.961 | 371.256 | 1.411.218 | |
| Debiti verso altri finanziatori Conti correnti vincolati |
0 -160.782 |
0 64.114 |
0 -96.668 |
|
| Totale Passività finanziarie correnti | 5.677.658 | -402.784 | 5.274.874 | |
| Il saldo è principalmente formato dal debito per Prestiti Obbligazionari emessi dalla società capogruppo. Il dettaglio dell'emissione dei prestiti obbligazionario nell'esercizio, è riportato alla sezione 3 della relazione sulla gestione. La stessa relazione riporta al paragrafo 9.2 l'evoluzione dei prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2022. La voce debiti verso banche accoglie principalmente i saldi a debito dei conti correnti ordinari, i saldi a debito sui c/anticipi fatture, debiti per carte di credito nonché quote capitali di finanziamenti chirografari concessi alla Capogruppo e alle società del gruppo, H2H CP ed il residuo VOODOO. I "debiti per locazioni operative IFRS 16 entro 12 mesi" si riferiscono all'adozione del nuovo principio IFRS 16 a decorrere dall'1.1.2019 e fanno riferimento quasi esclusivo alla Capogruppo. |
||||
| I conti correnti vincolati fanno riferimento ai conti Prismi destinati, che recepiscono le disponibilità liquide per il pagamento delle cedole dei Bond in scadenza. Debiti commerciali (nota 21) La voce ammonta a 6.071.826 Euro e comprende il monte dei debiti verso fornitori commerciali ed agenti del gruppo, comprensivo delle fatture da ricevere ed è relativo principalmente a rapporti commerciali della capogruppo e della controllata H2H CP. |
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| Il dettaglio della voce con la relativa movimentazione è la seguente: | ||||
| Debiti commerciali | 31/12/2021 | Variazioni | 31/12/2022 | |
| Debiti verso fornitori | 4.047.313 | 947.111 | 4.994.425 | |
| Debiti verso agenti | 919.816 | 157.585 | 1.077.402 | |
| Totale Debiti commerciali | 4.967.130 | 1.104.697 | 6.071.826 | |
| Come già descritto nella sezione 9.1 della Relazione sulla gestione, l'incremento è dovuto sia alla Capogruppo che alla società H2H CP. Altre passività correnti (nota 22) Il saldo della voce altre passività correnti e le variazioni intervenute nel periodo sono di seguito riportate. |
||||
| Altre passività correnti | 31/12/2021 | Variazioni | 31/12/2022 | |
| Debiti verso Erario entro 12 Mesi | 8.827.412 | 1.239.132 | 10.066.544 | |
| Debiti verso Istituti Previdenziali entro 12 mesi | 2.314.465 | -772.513 | 1.541.951 | |
| Acconti da clienti | 22.761 | 336.029 | 358.791 | |
| Altri debiti | 3.625.405 | -184.164 | 3.441.241 | |
| Ratei e Risconti passivi | 448.043 | -349.151 | 98.893 | |
| Totale Altre passività correnti | 15.238.086 | 269.334 | 15.507.419 | |
| La voce include le quote entro l'esercizio dei Debiti erariali e previdenziali relative alle rateizzazioni in essere per la capogruppo e la controllata H2H CP. Per i debiti verso erario l'apporto della capogruppo risulta pari a |
| Debiti commerciali | 31/12/2021 | Variazioni | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 4.047.313 | 947.111 | 4.994.425 |
| Debiti verso agenti | 919.816 | 157.585 | 1.077.402 |
| Totale Debiti commerciali | 4.967.130 | 1.104.697 | 6.071.826 |
| Altre passività correnti | 31/12/2021 | Variazioni | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Erario entro 12 Mesi | 8.827.412 | 1.239.132 | 10.066.544 |
| Debiti verso Istituti Previdenziali entro 12 mesi | 2.314.465 | -772.513 | 1.541.951 |
| Acconti da clienti | 22.761 | 336.029 | 358.791 |
| Altri debiti | 3.625.405 | -184.164 | 3.441.241 |
| Ratei e Risconti passivi | 448.043 | -349.151 | 98.893 |
| Totale Altre passività correnti | 15.238.086 | 269.334 | 15.507.419 |
6,3 mln euro Euro mentre H2HCP contribuisce per 3,5 mln Euro, VOODOO per il residuo. Il saldo dei debiti verso istituti previdenziali è riconducibile alla capogruppo per 1,2 mln Euro e per 0,33 mln Euro sono relativi ai debiti previdenziali di H2H CP. A fine di chiarezza espositiva si riepilogano per natura i debiti erariali a breve suddivisi tra le società:
| IVA scaduta e a scadere | 1.448.887 | 1.571.978 | 149.851 | 3.175.147 |
|---|---|---|---|---|
| IRPEF scaduta e a scadere | 3.419.813 | 1.732.248 | 37.477 | 5.189.538 |
| Ires Scaduta scaduta e a scadere | - | 245 | 918 | 1.163 |
| IRAP scaduta e a scadere | 86.392 | 20.953 | 8.528 | 115.873 |
| Altro non rateizzato (cartelle non notificate da imputare su scaduto) | 31.357 - | 125.736 | 4.453 - | 89.926 |
| Rateizzato IVA-IRPEF-IRES-IRAP (anche rottamazioni) | 1.396.553 | 278.197 | 1.674.750 | |
| Totale | 6.383.001,74 | 3.477.885,30 | 201.226,36 | 10.066.544 |
Il saldo degli altri debiti è caratterizzato principalmente dal debito residuo della Capogruppo per l'acquisto delle quote societarie di H2H CP e VOODOO per ca 0,67 mln Euro, per debiti vs il personale e amministratori comprensivo di mensilità aggiuntive e ferie per 0,8 mln Euro, dal debito di H2H vs società correlata dovuto al conferimento del Ramo per ca 1,34 mln Euro (tra le altre attività correnti è presente la partita a credito di ca 1,13 mln euro) e per il residuo da debiti verso CDA, dipendenti per retribuzione e debiti per 13ma mensilità e ferie maturate e non godute. risoluzioni contrattuali con i clienti. Dettaglio debiti erariali CORRENTI al 31/12/2022 Prismi H2H CP VOODOO Totale
I risconti passivi sono da attribuirsi per metà ad H2H CP, per l'altra metà alla Capogruppo; il saldo riporta principalmente i ratei calcolati sugli interessi delle passività finanziarie non correnti della capogruppo ed i risconti passivi su rinnovi effettuati presso i clienti del gruppo per i canoni di mantenimento pluriennali dei servizi.
Nel seguito vengono esposte nel dettaglio le principali voci di conto economico del gruppo, rimandando, per i relativi commenti, a quanto esposto nella relazione sulla gestione e riportando i saldi della capogruppo nel caso in cui le voci siano derivanti da apporti preponderanti della stessa.
Il saldo delle voci al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 20.896.180 rispetto ad Euro 18.081.735 al 31 dicembre 2021.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Vendite ed altri ricavi | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Ricavi | 19.493.453 | 16.814.330 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 325.519 | 211.838 |
| Altri ricavi operativi | 1.077.208 | 1.055.567 |
| Totale | 20.896.180 | 18.081.735 |
Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni quantificati in 325.519 Euro sono da ricondurre ai costi interni ed esterni sostenuti per lo svolgimento delle attività di sviluppo sui progetti implementati dalle società del gruppo nel corso del periodo di cui si è data descrizione nella Relazione sulla Gestione. Gli altri ricavi e proventi, derivanti principalmente dalla capogruppo, sono composti come segue:
| Altri Ricavi Operativi | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Sopravvenienze attive | 1.077.208 | 520.073 |
| Proventi di diversa natura | 0 | 515.701 |
| Contributo in conto esercizio | 0 | 19.793 |
| Totale | 1.077.208 | 1.055.567 |
La voce "Sopravvenienze attive" come la voce "sopravvenienze passive" raccoglie principalmente gli effetti delle rettifiche di poste patrimoniali attive e passive di anni precedenti. Si tratta principalmente di operazioni della controllante e fanno riferimento alla chiusura di partite non correnti di clienti e fornitori oltre che alle
Con riferimento alla ripartizione dei ricavi per area geografica, si evidenzia che i ricavi sono principalmente realizzati in Italia da tutte le società del gruppo.
I costi operativi sostenuti dal gruppo nel corso del periodo ammontano ad Euro 30.107.724 rispetto ai 23.131.219 Euro del periodo precedente. Per l'analisi dell'andamento economico del gruppo si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione.
Nello specifico, si riferiscono a:
Di seguito si forniscono le tabelle di dettaglio delle voci con importi rilevanti.
Per la voce afferente ai costi per servizi, si riporta in tabella il confronto con il periodo precedente e la composizione della voce, segnalando che la voce "Noleggi operativi e affitti" accoglie i costi dei contratti che hanno una durata entro i 12 mesi o con valore non rilevante:
| Incidenza su vendi e altri ricavi |
||||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 2022 | 2021 |
| Provvigioni | 4.277.100 | 4.361.037 | 20% | 24% |
| Consulenze e collaborazioni | 2.846.196 | 2.266.690 | 14% | 13% |
| Costi cartolarizzazione | 115.981 | 244.929 | 1% | 1% |
| Appuntamenti e costi call center | 419.520 | 334.435 | 2% | 2% |
| Pubblicità, fiere e rappresentanza | 155.406 | 110.385 | 1% | 1% |
| Spese viaggio, trasferte, rimborsi | 283.844 | 80.839 | 1% | 0% |
| Oneri e commissioni bancarie | 187.367 | 290.398 | 1% | 2% |
| Telefonia e internet | 132.628 | 142.687 | 1% | 1% |
| Servizi informatici per la produzione | 2.896.706 | 1.216.605 | 14% | 7% |
| Pulizia e condominio | 102.488 | 44.347 | 0% | 0% |
| Sindaci e revisori | 101.438 | 89.430 | 0% | 0% |
| Manutenzioni | 46.147 | 14.036 | 0% | 0% |
| Energia elettrica e altre utenze | 98.429 | 64.842 | 0% | 0% |
| Formazione personale | 2.559 | 309 | 0% | 0% |
| Spese auto | 179.076 | 42.922 | 1% | 0% |
| Spese annuali Borsa italiana | 114.063 | 117.829 | 1% | 1% |
| Noleggi Operativi e affitti | 104.681 | 279.765 | 0% | 2% |
| Altri costi di varia natura | 205.729 | 240.635 | 1% | 1% |
| Totali | 12.269.359 | 9.942.121 | 58% | 55% |
Di seguito la composizione e i dettagli sul Costo del personale
| Incidenza su vendi e altri ricavi |
||||
|---|---|---|---|---|
| Costo del personale | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 2022 | 2021 |
| Salari e stipendi | 5.485.810 | 4.251.772 | 26% | 24% |
| Contributi sociali | 1.571.070 | 1.191.643 | 7% | 7% |
| TFR | 457.522 | 393.224 | 2% | 2% |
| Fondi integrativi | 59.620 | 64.078 | 0% | 0% |
| Compensi Amministratori | 538.493 | 516.085 | 3% | 3% |
| Altri costi del personale | 332.841 | 410.214 | 2% | 2% |
| Totale | 8.445.355 | 6.827.016 | 40% | 38% |
Di seguito si riporta la composizione dalla struttura organizzativa e del personale dipendente nel periodo:
| Numero medio dei dipendenti | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Impiegati | 134 | 140 |
| Quadri | 15 | 15 |
| Dirigenti | 4 | 8 |
| Apprendisti | 8 | 7 |
| Lav. A progetto | 12 | 5 |
| Totale | 173 | 175 |
Per gli altri costi operativi si veda dettaglio nella sezione del bilancio separato della Capogruppo.
La voce accoglie ammortamenti di immobilizzazioni immateriali e materiali rispettivamente per Euro 963.029 ed 123.825 Euro, accantonamenti al fondo svalutazione crediti di Euro 3.225.758, altri accantonamenti per la stima delle sanzioni connesse ai debiti scaduti verso erario ed istituti previdenziali per Euro 313.869 Euro, svalutazione, sulla Capogruppo del credito per imposte anticipate di Euro 1.864.383, svalutazione degli avviamenti per Euro 1.363.600 ed accantonamenti al f.do rischi e oneri da consolidamento per Euro 856.918.
Sono costituiti principalmente dai saldi riportati dalla capogruppo e sono dettagliati come segue:
| Proventi / Oneri Finanziari | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Proventi Finanziari | 222.708 | 791.321 |
| Oneri finanziari | 2.084.262 - - |
2.522.470 |
| Totale netto | -1.861.554 | -1.731.150 |
Per i dettagli di supporto delle voci si rimanda alle sezioni del Bilancio Separato della capogruppo.
Le imposte dell'esercizio beneficiano dell'incremento delle attività per imposte anticipate come principale conseguenza della loro rilevazione sulle svalutazioni temporaneamente indeducibili dei crediti commerciali della capogruppo. Si rimanda al paragrafo 2.5 per evidenza della movimentazione delle attività per imposte anticipate:
| Descrizione | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| IRES | 615 - |
|
| IRAP | 11.711 - - |
58.770 |
| Imposte anticipate | 267.424 | 927.420 |
| Conversione ACE | ||
| Totale | 255.099 | 868.650 |
Il seguente prospetto evidenzia i compensi spettanti agli Amministratori e ai membri del Collegio Sindacale al 31 dicembre 2022:
| Compensi | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Amministratori | 538.493,04 | 340.209 |
| Collegio Sindacale | 33.665 | 28.000 |
| Compensi | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Società di revisione | 67.773 | 56.430 |
L'importo indicato rappresenta il compenso riconosciuto alla società di revisione incaricata della revisione legale dei conti.
Alla data del 31 dicembre 2022 non sussistono impegni, garanzie o passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale.
Nel corso dell'esercizio 2022 non si sono verificate operazioni di natura atipica ed inusuale.
Il gruppo ha adottato apposite procedure in materia di operazioni con parti correlate, istituendo un apposito comitato con l'obiettivo di assicurare che tali operazioni siano realizzate nel rispetto dei principi di trasparenza e di correttezza sostanziale e procedurale.
Il gruppo nel corso del periodo in esame non ha effettuato operazioni con parti correlate nell'accezione prevista dall'art. 2427, comma 2, del Codice Civile per importi di rilievo o a condizioni che si discostino da quelle di mercato.
È stata parte correlata l'amministratore delegato, Ing. Alessandro Reggiani, che non ha posto in essere operazioni con la società, con la sola eccezione dell'attribuzione del compenso per la carica ricoperta fino all'8 marzo 2023.
È parte correlata il Presidente Paolo Romiti, che:
In merito ai rischi derivanti dallo svolgimento delle attivita di Gruppo, si rimanda a quanto esplicitato nelle sezioni dedicate della Relazione sulla gestione che accompagna il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dall'articolo 1 , commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto-legge "sicurezza" (n. 113/2018) e daI decreto-legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche richieste dal Gruppo nel corso dell'esercizio 2022
PiLl precisamente per 1'anno 2022 le societa del gruppo non hanno rendicontato crediti d'imposta
Si rimanda alle note illustrative del bilancio separato
Ai sensi deII'art. 2427 punto 22-ter si segnala che non risultano accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale che abbiano rischi o benefici rilevanti e che siano necessari per valutare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della societa.
I criteri di valutazione qui esposti sono conformi ai principi IAS/IFRS owen alle disposizioni deI codice civile e le risultanze del bilancio corrispondono ai saldi delle scritture contabili tenute in ottemperanza alle normative vigenti. La presente nota integrativa, cost come I'intero bilancio di cui d parte integrante, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della societa ed iI risultato economico dell'esercizio L'esposizione dei valori richiesti daII'art. 2427 del Codice Civile d stata elaborata in conformita al principio di chiarezza
Milano, 28 giugno 2023
Per iI Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato
Cd"4 Aha a7.
| ATTIVO | NOTE | 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||
| Attività immateriali | 1 | 2.072.340 | 1.426.160 | |
| Avviamento | 2 | 1.150.556 | 1.150.556 | |
| Immobilizzazioni materiali | 3 | 124.813 | 165.476 | |
| Partecipazioni | 4 | 9.529.306 | 13.245.133 | |
| Imposte anticipate | 5 | 2.646.042 | 4.654.937 | |
| Attività finanziarie | 6 | 33.544 | 99.547 | |
| Altre attività non correnti | 7 | - | 111.793 | |
| Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio successivo | 8 | 12.587.065 | 10.370.602 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 28.143.667 | 31.224.205 | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | - | - | ||
| Rimanenze | 9 | 218.057 | - | |
| Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio successivo | 10 | 3.950.798 | 5.078.178 | |
| Attività finanziarie | 11 | 5.072.022 | 5.098.544 | |
| Altre attività | 12 | 579.497 | 659.002 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 13 | 172.013 | 275.204 | |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 9.992.387 | 11.110.928 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 38.136.053 | 42.335.132 |
| PASSIVO | 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||
|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | - | - | ||
| Capitale Sociale | 22.685.325 | 20.250.325 | ||
| Riserve | 3.290.126 | 2.030.626 | ||
| Riserva FTA | 421.297 - - |
421.297 | ||
| Riserva IAS 19 | 111.317 - - |
283.855 | ||
| Riserva AFS | - | 1.495.309 | ||
| Riserva fair value | 1.087.941 | 1.087.941 | ||
| Riserva IAS | 292.989 - - |
292.989 | ||
| Riserva IFRS 16 | 5.462 - - |
5.462 | ||
| Utile (perdita) portata a nuovo | - | 16.506.858 - 11.348.699 | ||
| Utile (perdita) d'esercizio | 9.024.096 - - |
5.158.159 | ||
| PATRIMONIO NETTO | 14 | 701.372 | 7.353.738 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | - | - | ||
| Benefici ai dipendenti, agenti e amministratori | 15 | 1.205.501 | 1.587.195 | |
| Fondi per rischi e Oneri | 16 | - | - | |
| Altre passività fiscali | 17 | 4.541.085 | 2.740.178 | |
| Passività finanziarie | 18 | 13.869.907 | 11.613.674 | |
| Altre passività | 19 | 208.571 | 470.268 | |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 19.825.063 | 16.411.314 | ||
| PASSIVITA' CORRENTI | - | - | ||
| Passività finanziarie | 20 | 4.229.652 | 4.637.697 | |
| Debiti commerciali | 21 | 3.933.116 | 3.158.164 | |
| Altre passività | 22 | 9.446.850 | 10.774.218 | |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 17.609.618 | 18.570.080 | ||
| TOTALE PASSIVITA' | 37.434.682 | 34.981.394 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 38.136.053 | 42.335.132 |
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||
|---|---|---|---|
| 0 | |||
| Ricavi | 23 | 13.024.138 | 13.557.597 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 24 | 195.492 | 226.436 |
| Altri ricavi operativi | 25 | 1.551.807 | 1.005.873 |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 26 | 54.915 - |
-76.861 |
| Costi per servizi | 27 | 8.962.224 - |
-7.941.343 |
| Costo del personale | 28 | 4.653.956 - |
-5.123.780 |
| Altri costi operativi | 29 | 495.086 - |
-497.664 |
| Risultati da cessione attività destinate alla vendita | 29.1 | - | - |
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | 30 | 5.916.393 - |
-5.403.572 |
| RISULTATO OPERATIVO | 5.311.136 - |
-4.253.315 | |
| Proventi finanziari | 31.1 | 223.020 | 788.488 |
| Oneri finanziari | 31.2 | 4.203.404 - |
-2.483.612 |
| TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI | 3.980.384 - |
-1.695.124 | |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 9.291.520 - |
-5.948.439 | |
| Imposte sul reddito | 32 | 267.424 | 790.280 |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 9.024.096 - |
-5.158.159 |
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||
|---|---|---|---|
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO | - | 9.024.096 | -5.158.159 |
| - | - | ||
| Utile/(perdita) attuariale su benefici a dipendenti | 172.538 | 432 | |
| TOTALE | 172.538 | 432 | |
| - | |||
| UTILI E PERDITE COMPLESSIVO | - | 8.851.558 - | 5.157.727 |
| Saldo al 31/12/21 | Aumenti CS Destinazione Risultato Altre variazioni Risultato OCI Risultato | Saldo al 31/12/22 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale Sociale | 20.250.325 | 2.435.000 | 22.685.325 | ||||
| Riserve | 1.732.174 | 1.259.500 | 2.991.674 | ||||
| Riserva FTA | 421.297 - |
- | 421.297 | ||||
| Riserva IAS 19 | 283.855 - |
172.538 | - | 111.317 | |||
| Riserva AFS | 1.495.309 | 1.495.309 - |
|||||
| Riserva Fair Value | 1.087.941 | 1.087.941 | |||||
| Utile/ (perdita) a nuovo | 11.348.699 - |
5.158.159 - |
- | 16.506.858 | |||
| Utile/ (perdita) dell'esercizio | 5.158.159 - |
5.158.159 | - 9.024.096 - | 9.024.096 | |||
| Totale Patrimonio netto | 7.353.739 | 3.694.500 | - | 1.495.309 - |
172.538 - 9.024.096 | 701.372 |
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
|---|---|---|---|
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE | |||
| Risultato di esercizio | 9.024.096 - - |
5.158.159 - | 3.551.655 |
| Imposte | 267.424 - | 790.280 - | 345.127 |
| - 3.980.384 |
1.695.124 | 1.716.143 | |
| Interessi passivi e oneri netti | |||
| (Dividendi) | - | ||
| (Plusvalenze)/ minusvalenze derivanti dalla cessione di attività | - | ||
| Svalutazione partecipazioni | 3.715.827 | ||
| Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte sul reddito, | 1.595.309 - - |
4.253.315 - | 2.180.639 |
| interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione | |||
| Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto | |||
| contropartita nel capitale circolante netto | |||
| Svalutazione crediti | 3.175.575 | 2.965.288 | 1.761.174 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni: | - | - | |
| Immobilizzazioni immateriali | 612.894 | 582.128 | 566.314 |
| Immobilizzazioni materiali | 66.449 | 69.948 | 74.569 |
| Altre svalutazioni delle Immobilizzazioni | - | - | |
| Accantonamento per trattamento fine rapporto | 289.838 | 217.112 | 194.367 |
| Svalutazioni per perdite durevoli di valore | - | - | |
| Accantonamento a fondo rischi | 197.092 | 442.168 | 707.910 |
| Altre rettifiche per operazioni non monetarie | 1.344.039 - | 104.312 | |
| Variazioni del capitale circolante netto | |||
| Variazione dei crediti verso clienti | |||
| 3.051.918 - |
5.476.973 | 7.637.571 | |
| Variazione altri crediti attivo circolante | 1.347.403 - | 2.693.903 - | 2.290.330 |
| Variazione delle rimanenze | 218.057 - |
4.692 | 1.238 |
| Variazione dei debiti verso fornitori | 774.952 | 1.007.488 - | 355.874 |
| Variazione delle altre passività | 462.947 | 1.423.843 | 2.798.160 |
| Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn | 2.061.866 | 6.586.462 | 8.810.148 |
| Altre rettifiche | |||
| Trattamento fine rapporto pagato | 498.994 - - |
167.258 - | 17.551 |
| Utilizzo Fondo Rischi | 448.197 - - |
294.740 - | 112.892 |
| Flusso finanziario dell'attività operativa | 1.114.675 | 6.124.464 | 8.679.705 |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Cessione/(acquisto) di immobilizzazioni immateriali nette | 1.259.074 - - |
139.919 - | 276.069 |
| Cessione/(acquisto) di immobilizzazioni materiali nette | 25.787 - - |
34.343 - | 14.530 |
| Patrimoni netti acquisiti | |||
| Incremento Avviamento da annullamento partecipazione | |||
| Variazione di immobilizzazioni finanziarie | 9.159.489 - - |
595.783 | |
| Flusso Finanziario derivante dall'attività d'investimento | 1.284.861 - - |
9.333.751 - | 886.382 |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Mezzi di Terzi | |||
| Incremento (decremento) debiti verso banche | 1.652.094 - | 17.837 - | 14.425 |
| 644.833 - | 135.410 - | 162.179 | |
| Accensione (Rimborso) debiti per locazione IFRS 16 | |||
| Accensione (Rimborso) di debiti verso altri finanziatori | - | - | |
| Accensione di prestiti obbligazionari | 2.960.000 | 6.360.000 | 2.680.475 |
| (Rimborsi) Prestiti Obbligazionari | 3.408.738 - - |
11.198.881 - | 8.870.064 |
| Interessi incassati/(pagati) | 3.980.384 - - |
1.695.124 - | 1.716.403 |
| Mezzi Propri | |||
| Variazione patrimonio netto | 2.199.191 | 9.661.214 | 217.200 |
| Altri movimenti di Patrimonio Netto | - | 55.311 - |
|
| Dividendi pagati | - | - | - |
| Flusso Finanziario derivante dall'attività di finanziamento | 66.996 | 2.973.962 - | 7.920.707 |
| Flussi di liquidità | 103.190 - - |
235.324 - | 127.384 |
| Disponibilità liquide iniziali | 275.204 | 510.528 | 637.912 |
| di cui: | |||
| depositi bancari e postali | 275.204 | 510.528 | 637.912 |
| Disponibilità liquide finali | 172.013 | 275.204 | 510.528 |
| di cui: | |||
| depositi bancari e postali | 172.013 | 275.204 | 510.528 |
| Flusso Finanziario del periodo | 103.190 - - |
235.324 - | 127.384 |
PRISMI S.p.A. (nel seguito PRISMI) è una Società per azioni con sede legale in via Pietrasanta 14 a Milano. La società rientra fra gli Enti Sottoposti a Regime Intermedio (E.S.R.I.) sulla base di quanto previsto dall'art. 19-bis comma 1 lettera a) del D. Lgs. 39/2010 modificato dal D.lgs. 135/2016, in quanto società emittente strumenti finanziari, che, ancorché non quotati su mercati regolamentati, sono diffusi tra il pubblico in maniera rilevante. PRISMI S.p.A. è pertanto annoverata, dal 29 luglio 2016, tra gli "emittenti diffusi" dell'elenco tenuto ed aggiornato dalla Consob. A seguito di tale circostanza la Società e il Gruppo di riferimento hanno provvisto ad adottare per la prima volta a decorrere dall'esercizio 2017 i principi contabili internazionali (IFRS) emanati dall'International Standards Board e adottati dall'Unione Europea (IASB).
Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è sottoposto a revisione contabile da parte di RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.
I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente Bilancio al 31 dicembre 2022 sono in linea con i principi adottati per la redazione del Bilancio al 31 dicembre 2021.
PRISMI ha provveduto alla redazione del bilancio mediante l'adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS con decorrenza dall'esercizio sociale 2017 in quanto la società è annoverata, dal 29 luglio 2016, tra gli "emittenti diffusi" dell'elenco tenuto ed aggiornato dalla Consob.
Gli Amministratori in base agli elementi e/o alle informazioni conseguenti alla prevedibile situazione economica e patrimoniale-finanziaria hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale.
Il presupposto della continuità aziendale è stato verificato dagli amministratori in base alle risultanze del Piano industriale 2023-2027 che, diffusamente esposto nella Relazione della Gestione, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data odierna.
Alla luce del quadro incertezza legato al conflitto in Ucraina, alla politica monetaria in corso della BCE e all'inflazione crescente, la società terrà monitorata la situazione su base mensile al fine di valutarne tempestivamente gli eventuali effetti negativi sull'attività aziendale, sia nel breve che nel medio termine, adottando i provvedimenti ritenuti più utili e opportuni per garantire la continuità aziendale, alla luce del nuovo contesto sociale ed economico che si realizzerà.
Il bilancio di PRISMI relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 viene approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 giugno 2023 ed è stato redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS in continuità con l'esercizio precedente.
Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS) tuttora in vigore, emessi dall'International Accounting Standards Board, tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committe (IFRIC), precedentemente denominate Standards Interpretations Committe (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio consolidato, siano state oggetto di omologa da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.
Il bilancio è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, ad eccezione degli strumenti derivati impliciti che sono stati valutati al fair value e delle partecipazioni in imprese controllate che sono valutate al fair value other comprensive income (FVOCI).
Relativamente alla forma dei prospetti contabili, PRISMI ha optato di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili:
Si precisa che i rapporti intervenuti con parti correlate relativi al conto economico e alla situazione patrimonialefinanziaria sono esposti nelle note esplicative in considerazione della loro ridotta rilevanza.
La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio consolidato sono illustrate nel prosieguo della presente nota.
Si evidenzia che la Società ha classificato i warrant quali strumenti rappresentativi di capitale in quanto tali strumenti soddisfano i requisiti per tale classificazione previsti dallo IAS 32 par 16 a) e 16 B) in quanto verranno estinti dall'emittente scambiando un importo fisso di disponibilità liquide contro un numero fisso di strumenti rappresentativi di capitale.
Pertanto, al momento dell'emissione non viene fatta alcuna rilevazione contabile e il fair value dello strumento è pari a zero. La rilevazione sarà operata al momento dell'eventuale esercizio da parte dei possessori dei warrant alla stregua di un aumento di capitale
Gli effetti dei contratti di locazione finanziaria e operativa sono stati contabilizzati secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 16, applicato per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2019. Il principio fornisce una nuova definizione di leasing ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di leasing anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" (vale a dire i contratti di leasing aventi ad oggetto delle attività di valore inferiore ad Euro 5.000) e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi.
In sede di prima applicazione del principio la società ha adottato l'approccio "retrospettivo modificato", iscrivendo l'effetto cumulato nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, tramite la rilevazione di:
I diritti d'uso sono ricompresi all'interno della voce "Altre immobilizzazioni immateriali". Essi sono rilevati al costo sulla base del valore iniziale della correlata passività e dei costi diretti sostenuti dal locatario nonché degli eventuali costi attesi di smantellamento o rimozione del bene sottostante. Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto è rettificato delle quote di ammortamento cumulate, di eventuali perdite di valore, e di rideterminazione delle passività, Le quota di ammortamento sono rilevate a conto economico a quote costanti.
Nel conto economico dell'esercizio, i costi di competenza relativi ai canoni di affitto e godimento di beni di terzi non sono più contabilizzati nella voce "Altri costi operativi", la ripartizione dei costi pluriennali (per quote costanti) dell'attività per diritto d'uso è registrata nella voce "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni",
mentre gli interessi passivi che maturano sui debiti finanziari sono registrati nella voce "Oneri finanziari". Gli effetti fiscali sono quindi contabilizzati nella voce "Imposte sul reddito".
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.
I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi servizi e piattaforme costituiscono attività immateriali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo di nuovi prodotti e servizi.
Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno alla fine di ciascun esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
La vita utile stimata dalla società per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:
| Categoria | Aliquota |
|---|---|
| Costi di sviluppo | 20% |
| Diritti di Brevetto Industriale e utilizz.ne opere dell'ingegno | 33,33% |
| Marchi | 10% -20% |
| Altre Immobilizzazioni Immateriali | 20% - 33,33% |
Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale sono misurati dalla differenza tra il ricavo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività immateriale, e sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) nell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.
L'avviamento derivante dalla fusione di incorporazione di CreareValore S.r.l., classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
L'avviamento è considerato dalla società un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore, come previsto dallo IAS 36 di riferimento. Al fine della verifica per riduzione del valore (impairment test), l'avviamento acquisito nell'ambito di un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa "cash generating unit" o "CGU") della società da cui sono previsti benefici dalle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali attività.
L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento è rilevata nel caso in cui il proprio valore recuperabile risulti inferiore al suo valore d'iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile s'intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, e il relativo valore d'uso. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla CGU, l'eccedenza residua è
allocata alle altre attività della CGU di riferimento, in proporzione del loro valore di carico. Se l'avviamento è stato allocato ad una CGU e la società dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice dei flussi di cassa.
Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo; il costo non include oneri finanziari.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all' ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi viene effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.
Si riportano di seguito le aliquote di ammortamento per le singole categorie di impianti e macchinari, applicate dalla società sulla base della vita utile:
| Categoria | Aliquota |
|---|---|
| Impianti e Macchinari | 15% |
| Macchine d'ufficio elettroniche | 20% |
| Impianti telefonici | 15% |
| Telefoni cellulari | 20% |
| Mobili e arredi | 12% |
| Insegne | 7,50% |
Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (CGU) come previsto dalla IAS 36.
La citata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della società, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.
Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.
La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.
Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate in base al modello di business, ovvero le modalità con cui l'entità gestisce le sue attività finanziarie al fine di generare flussi di cassa.
Le attività finanziarie sono classificate in tre categorie:
Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al quale si aggiungono i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione, tranne il caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.
L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un periodo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.
Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono di seguito classificate
Questa categoria comprende le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IFRS 9.
Non è stata classificata alcuna attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, mentre le variazioni del fair value sono rilevate tra i proventi o tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).
I derivati incorporati contenuti nel contratto principale sono contabilizzati come derivati separati e rilevati al fair value, se le loro caratteristiche economiche e i rischi non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale, e quest'ultimo non è detenuto per la negoziazione o rilevato al fair value con variazioni imputate nel conto economico. Questi derivati incorporati sono valutati al fair value con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso d'interesse effettivo (TIE), dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso d'interesse effettivo. Il tasso d'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel prospetto dell'utile/(perdita). Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.
Dopo la rilevazione iniziale, tali investimenti finanziari sono valutati al fair value. Gli interessi attivi, calcolati in conformità al metodo dell'interesse effettivo, e gli utili e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio Gli altri utili e perdite netti sono rilevati nelle altre componenti di conto economico complessivo. All'atto dell'eliminazione contabile, gli utili e le perdite accumulate nelle altre componenti di conto economico complessivo sono riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Gli acquisti e le vendite degli investimenti in strumenti di capitale di un'altra entità sono contabilizzati alla data dell'operazione, che coincide con la data dell'impegno all'acquisto o alla vendita dell'attività.
Gli utili e le perdite non realizzati, che derivano dai cambiamenti del fair value dei titoli non monetari, sono rilevati nel conto economico complessivo. Quando tali titoli sono venduti o svalutati, le rettifiche accumulate del fair value sono rilevate nel conto economico come utili e perdite su investimenti in titoli.
Gli investimenti per tutte le attività finanziarie non registrate al fair value attraverso il conto economico sono rilevati inizialmente al fair value maggiorato degli oneri relativi alla transazione. Gli investimenti vengono
eliminati contabilmente quando il diritto ai flussi di cassa si estingue oppure all'atto del trasferimento a terzi di tutti i rischi ed i benefici della proprietà dell'attività finanziaria.
Il fair value degli investimenti quotati è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata al termine delle negoziazioni alla data di riferimento. Per un'attività finanziaria senza un mercato attivo e per i titoli sospesi dalla quotazione, viene determinato il fair value attraverso tecniche di valutazione. Tali tecniche comprendono l'uso di operazioni recenti tra parti indipendenti ed informate, il riferimento al fair value di un altro strumento sostanzialmente simile, l'analisi dei flussi di cassa attualizzati e i modelli di valutazione delle opzioni, considerando le caratteristiche specifiche dell'emittente.
Ad ogni data di bilancio, viene effettuata la valutazione della eventuale presenza di un'obiettiva evidenza che un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia perso valore. Se tale evidenza esiste, l'ammontare della perdita è stornato dal patrimonio netto e imputato a conto economico. Le perdite di valore imputate a conto economico in riferimento a strumenti rappresentativi del patrimonio netto non vengono recuperate attraverso successivi accrediti al conto economico.
Un'attività finanziaria è cancellata quando:
i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
la società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui la società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della società.
La società verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria, o gruppo di attività finanziarie, ha subito una perdita di valore. Esiste una perdita di valore quando dopo la rilevazione iniziale sono intervenuti uno o più eventi che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri stimati dell'attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie, impatto che possa essere attendibilmente stimato. Le evidenze di perdita di valore possono includere indicazioni che un debitore o un gruppo di debitori si trovano in una situazione di difficoltà finanziaria, incapacità di far fronte alle obbligazioni, incapacità o ritardi nella corresponsione d'interessi o d'importanti pagamenti, probabilità di essere sottoposti a procedure concorsuali o altre forme di ristrutturazione finanziaria, e da dati osservabili che indichino un decremento misurabile nei flussi di cassa futuri stimati, quali cambiamenti in contesti o nelle condizioni economiche che si correlano a crisi finanziaria.
Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato la società ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Laddove non vi siano evidenze di perdita di valore di attività finanziarie valutate singolarmente, significative o meno, l'attività è inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche di rischio di credito simile e viene valutata collettivamente ai fini della verifica della perdita di valore.
L'ammontare di qualunque perdita di valore identificata è misurato dalla differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati. Il valore attuale dei flussi di cassa è scontato al tasso d'interesse effettivo originario dell'attività finanziaria.
Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita). Gli interessi attivi (registrati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) continuano a essere stimati sul valore contabile ridotto e sono calcolati applicando il tasso d'interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri ai fini della valutazione della perdita di valore. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo. Se un'attività stornata è poi recuperata, il valore recuperato è accreditato al prospetto dell'utile/(perdita) a riduzione degli oneri finanziari.
Riguardo al valore di un'attività o un gruppo di attività finanziarie disponibili per la vendita, la società valuta ad ogni data di bilancio se vi sia obiettiva evidenza di riduzione di valore.
In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:
Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i conti correnti bancari, i depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine e ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni della data di originaria acquisizione e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto. In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.
Le passività finanziarie della società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati.
Le passività finanziarie inclusive di uno strumento finanziario composto che risulta scindibile in una componente di passività finanziaria e in una componente di patrimonio netto hanno comportato la valutazione separata della componente patrimoniale e la valutazione della residua passività al costo ammortizzato. Tale circostanza è stata utilizzata i fini della valutazione dei prestiti obbligazionari convertibili emessi a fronte dei quali la componente patrimoniale è stata isolata e valutata separatamente a ciascuna data di emissione.
La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:
Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico.
Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle sostenute ai fini della loro rivendita nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati
scorporati sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci.
Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dello IFRS 9 sono soddisfatti.
Dopo la rilevazione iniziale, le passività per finanziamenti sono valutate con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato di eventuali differenze tra i valori contabili.
Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.
Le passività finanziarie non correnti e correnti includono la passività attualizzate per i contratti in corso alla data di chiusura dell'esercizio, utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività tengono conto dei pagamenti fissi e variabili nonché del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla, e della stima di eventuali penalità contrattuali.
Dopo la rilevazione iniziale, la passività viene incrementata dagli interessi maturati e diminuita dei pagamenti effettuati; viene eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti inseriti nella stima iniziale. Tale è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.
I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.
Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.
I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione dei fondi avviene quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse
economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.
I ricavi relativi alla prestazione di servizi vengono rilevati in base allo stato di effettivo completamento del servizio alla data di riferimento del bilancio verificando l'avvenuto trasferimento del controllo al cliente e sono rappresentati al netto di sconti e abbuoni. In particolare, le prestazioni delle attività pubblicitarie vengono rilevate sulla base dell'effettivo erogato. La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsi dall'IFRS 15:
I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.
Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.
Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.
I costi sono riconosciuti al momento dell'acquisizione del bene o servizio. Le spese per provvigioni della rete di vendita relative ad un nuovo contratto vengono imputate a conto economico contestualmente e in modo correlato all'iscrizione del ricavo del servizio venduto e in funzione dell'erogazione del servizio stesso.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.
Le imposte correnti e il beneficio fiscale dell'esercizio sono valutati per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove la società opera e genera il proprio reddito imponibile. Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch'esse a patrimonio netto e non nel prospetto dell'utile/(perdita).
Le imposte differite sono calcolate applicando il cosiddetto "liability method" alle differenze temporanee alla data di bilancio tra i valori fiscali delle attività e delle passività e i corrispondenti valori di bilancio. Le imposte anticipate, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile
futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte differite e anticipate sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, sulla base delle aliquote fiscali in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio. Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.
Le imposte correnti, differite e anticipate sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto nei cui casi anche il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte sono compensate quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale e vi è un diritto legale di compensazione.
A decorrere dall'esercizio 2018, la Società ha optato per la tassazione consolidata relativamente al triennio 2018-2020 con la controllata Wellnet S.r.l. I crediti e debiti tributari conseguenti al processo di consolidamento sono imputate nei corrispondenti saldi nei confronti di Wellnet S.r.l. e sono regolati in conformità agli accordi di consolidamento. Il consolidato fiscale appena richiamato per effetto della fusione per incorporazioni di Wellnet in H2HCp Srl ha chiuso la propria efficacia reimputando alle società originarie i crediti per imposta maturati ove non utilizzati. Rispetto al triennio 2022-2024 la Società ha optato per la tassazione consolidata con la controllata H2HCP S.r.l.
La predisposizione del bilancio in conformità con gli IFRS richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento in valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi rilevati in bilancio, e l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Di seguito sono brevemente elencate le voci che, richiedono maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari.
La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i rispettivi tassi di attualizzazione.
I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui la società opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.
Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al FVTOCI e le variazioni positive o negative di fair value alla data di riferimento del bilancio sono imputate alle "Altre componenti di conto economico complessivo – OCI" con contestuale alimentazione di una specifica riserva di patrimonio netto. La determinazione di fair value rispecchia la gerarchia prevista dallo Ifrs 13 e tiene in considerazione prezzi quotati in mercati attivi per attività simili (livello 1) o tecniche di valutazione derivanti da dati osservabili di mercato (livello 2); in assenza di tali circostanze si fa ricorso a specifiche tecniche di valutazione (livello 3) soltanto nel caso in cui la stima del fair value possa essere determinata in modo attendibile. Le tecniche utilizzate derivano da valutazioni determinate in base all'attualizzazione dei flussi di cassa prospettici e dal loro confronto coi metodi basati sui multipli; in tali circostanze i business plan utilizzati sono oggetto di approvazione da parte dei Consigli di Amministrazione della Società e della Società controllata.
Il fondo svalutazione crediti riflette la miglior stima degli amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti nei confronti della clientela. Tale stima si basa sulle perdite attese da parte della società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle azioni di recupero intraprese.
A fronte dei rischi legali e fiscali sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dagli amministratori. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli amministratori per la redazione dei bilanci della società.
Le imposte anticate sono determinate in base alla fiscalità netta sul saldo delle differenze temporanee deducibili e tassabili nei prossimi esercizi. Sono rilevate in presenza di una valutazione positiva in merito alla loro probabile recuperabilità sulla base degli utili fiscali attesi dai piani industriali pluriennali elaborati dal management. La stima degli utili fiscali è effettuata sulla base delle assunzioni di sviluppo del business pur in un contesto altamente concorrenziale.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla società a partire dal 1° gennaio 2020.
In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 e IAS 8. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e ha introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'adozione dell'emendamento non ha prodotto effetti sul bilancio della società.
In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere e interpretare gli Standard. L'emendamento non si è mostrato rilevante per il bilancio della società.
Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della società.
In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. L'emendamento chiarisce che per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale, i quali contribuiscono unitamente e in modo significativo alla capacità di creazione di un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è riferibile a una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.
L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della società.
In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato l'emendamento "Covid 19-Related Rent concession (Amendment to IFRS 16)" che consente ai locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connessi al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di
lease modification dell'IFRS 16. Conseguentemente i locatari che si avvalgono di tale facoltà potranno rilevare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico in corrispondenza della data di efficacia della riduzione. La modifica, che si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020, non ha comportato effetti sul bilancio della società.
In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
Di seguito vengono indicati i principi, le interpretazioni e gli aggiornamenti a principi già pubblicati o non ancora omologati dall'Unione europea, obbligatori in periodi successivi a quello in corso e per i quali non è stata decisa oppure non è consentita l'adozione anticipata:
| Documento | Data emissione | Data attesa di entrata in vigore |
|---|---|---|
| Modifche IAS 1: Classification of Liabilities as Current or Non current |
gennaio 2020 luglio 2020 |
1° gennaio 2023 |
| Modifche IAS 1: Disclosure of Accounting Policies | febbraio 2021 | 1° gennaio 2023 |
| Modifche IAS 8: Definition of Accounting Estimates | febbraio 2021 | 1° gennaio 2023 |
| Modifiche IAS 12: Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction |
maggio 2021 | 1° gennaio 2023 |
| Modifiche IFRS 3: Reference to the Conceptual Framework | maggio 2020 | 1° gennaio 2022 |
| Modifiche IAS 16: Property, plant and equipment | maggio 2020 | 1° gennaio 2022 |
| Modifiche IAS 37: Onerous contracts | maggio 2020 | 1° gennaio 2022 |
| IFRS 17: Insurance Contracts | maggio 2017 giugno 2020 |
1° gennaio 2023 |
Di seguito si riportano i commenti alle voci di stato patrimoniale per la Società PRISMI S.p.A.
La voce "Attività immateriali" riporta un saldo al 31 dicembre 2022 pari a Euro 2.072.340 rispetto a un saldo di 1.426.160 Euro al 31 dicembre 2021 e afferisce ad attività a vita utile definita. Di seguito si riporta il dettaglio della composizione ad inizio esercizio e delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio.
| Attività immateriali | Costi di sviluppo | Dir di brevetto ind. e utilizzo opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Immobilizzazioni in corso e acconti |
Altre immobilizzazioni |
Totale attività immateriali |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori al 31/12/21 | ||||||
| Costi storici | 2.363.152 | 433.865 | 990.186 | 187.942 | 2.430.278 | 6.405.423 |
| Fondi ammortamento | 1.748.397 - - |
424.187 - | 925.778 | 1.880.902 - - - |
4.979.264 | |
| Valori di bilancio | 614.755 | 9.678 | 64.408 | 187.942 | 549.376 | 1.426.159 |
| Variazioni nell'anno | ||||||
| Incrementi netti | 169.687 | 10.765 | 0 | 25.805 | 1.052.817 | 1.259.075 |
| Ammortamenti | 244.888 - - |
13.198 - | 16.361 | 338.447 - - |
612.894 | |
| Totale variazioni | 75.200 - - |
2.433 - | 16.360 | 25.805 | 714.370 | 646.181 |
| Valori al 31/12/22 | ||||||
| Costi storici | 2.532.839 | 444.630 | 990.186 | 213.747 | 3.483.095 | 7.664.498 |
| Fondi ammortamento e svalutazione | 1.993.285 - - |
437.385 - | 942.139 | 2.219.349 - - - |
5.592.158 | |
| Valori di bilancio | 539.554 | 7.245 | 48.047 | 213.747 | 1.263.746 | 2.072.340 |
Si riporta di seguito la composizione dei saldi al 31 dicembre 2022 delle voci più significative appartenenti alle immobilizzazioni immateriali con loro breve descrizione:
In sintesi, la descrizione dei progetti iscritti nella voce che presentano un valore netto contabile positivo a fine esercizio:
| Descrizione del progetto | Saldo 31/12/21 | Incrementi 2022 | (Ammortamenti) | Saldo 31/12/22 |
|---|---|---|---|---|
| Marketplace | 284 | 284 - |
- | |
| Aimintoo | 13.643 | 6.802 - |
6.841 | |
| Key precence | 4.653 | 2.320 - |
2.333 | |
| Programmatic | 6.173 | 3.078 - |
3.095 | |
| Lead Generation | 51.658 | 25.757 - |
25.901 | |
| Area Demo | 17.519 | 8.735 - |
8.784 | |
| Fast Lead B2B | 30.997 | 12.371 - |
18.626 | |
| Preventivatore | 33.175 | 13.241 - |
19.934 | |
| Sviluppo CMR | 3.826 | 3.795 - |
31 | |
| Certificazione Execus | 12.209 | 8.109 - |
4.100 | |
| E Commerce Lite | 11.268 | 7.484 - |
3.784 | |
| Widemark | 126.905 | 42.262 - |
84.643 | |
| CSM APP E-Commerce | 30.125 | 10.032 - |
20.093 | |
| Webinar | 1.413 | 203 - |
1.210 | |
| Custom helpdesk | 3.033 | 1.010 - |
2.023 | |
| Progetto Sistema Ticketing | 22.296 | 5.570 - |
16.726 | |
| Progetto CMS Booking | 15.148 | 3.784 - |
11.364 | |
| Progetto Intelligent SEO | 9.897 | 2.473 - |
7.424 | |
| Progetto Intelligent SEO Industry fase II | 35.028 | 8.757 - |
26.271 | |
| Progetto Fannel MKT IC | 123.005 | 30.751 - |
92.254 | |
| Progetto Fannel MKT | 62.501 | 15.625 - |
46.876 | |
| Alibaba | 14.955 - | 1.496 | 13.460 | |
| Product Manager &Report Manager | 154.732 - | 30.946 | 123.786 | |
| Totale | 614.755 | 169.687 - | 244.887 | 539.554 |
Il progetto ha come obiettivo la creazione di una piattaforma web ovvero un nuovo canale digitale che permetta alla clientela di sviluppare la propria attività di vendita sia che abbia già un sito e-commerce o meno; le attività relative al progetto sono iniziate in capo alla allora controllata CreareValore S.r.l., fusa per incorporazione nel corso dell'esercizio 2017.
Il progetto, nato ad inizio 2018, consiste in un nuovo prodotto dedicato al mondo del retail attraverso la personalizzazione della piattaforma Movylo con un nuovo brand e grafiche dedicate. La piattaforma contiene diverse funzionalità utili al negoziante nel suo lavoro quotidiano quali un CRM completo per gestire i clienti, che include strumenti per capire il loro profilo, i loro interessi, le loro abitudini, gli strumenti utili a trovare nuovi clienti, come materiale cartaceo per il negozio, connessioni ai social network e un'integrazione con le campagne sponsorizzate di Facebook, per fare azioni social direttamente dalla piattaforma; un programma di fidelizzazione, strumenti per accettare pagamenti sia in negozio tramite coupon sia online e mobile; un App mobile che il negoziante può usare per gestire le funzioni principali del sistema e che il cliente potrà usare per seguire news ed offerte del negoziante; statistiche sui clienti, le loro abitudini ed interessi.
Il progetto, partito nel secondo trimestre 2018, ha lo scopo di creare un nuovo prodotto dedicato al mondo delle imprese locali attraverso la personalizzazione della piattaforma UBERALL con un nuovo brand e grafiche dedicate. La piattaforma permette in maniera semplice di gestire e aggiornare in modo automatico e veloce tutte le informazioni dell'azienda riportate nei principali portali, directory, social network e fornitori di mappe locali. Lo scopo della piattaforma è quindi proprio quello di migliorare la visibilità locale dell'azienda attraverso un'interfaccia facile e intuitiva per l'inserimento dei dati di contatto, orari e indirizzi dell'azienda. Una volta inserite le informazioni, infatti, la piattaforma si occupa dell'aggiornamento automatico del profilo azienda nelle migliori directory fra motori di ricerca, portali, social network, navigatori.
Il progetto avviato a inizio 2018 si riferisce in genere al processo automatizzato di acquisto e vendita di spazi pubblicitari digitali tramite software attraverso una piattaforma DSP (Demand Side Platform) che mette a disposizione degli inserzionisti gli spazi che a loro volta gli editori hanno "agganciato" ad una SSP (Supply Side Platform), un circuito tecnologico che censisce e collega gli spazi sui portali degli editori. La compravendita di spazi pubblicitari nel Programmatic ADV avviene normalmente con modalità RTB (Real Time Bidding) attraverso cioè un'asta in tempo reale gestita via software.
Il progetto ha l'obiettivo di raccogliere lead interessati ad entrare in contatto con PRISMI S.p.A. per l'acquisto di servizi utilizzando strumenti di web marketing come le campagne AdWords di Google. Il progetto iniziato nel corso del 2016 è proseguito nel 2017 con una fase di consolidamento che ha visto l'utilizzo del fornitore esterno a supporto parziale dell'attività che è stata progressivamente gestita dal personale interno, con graduale adattamento e integrazione ai nostri sistemi interni così da poterle governare in totale autonomia con il supporto dei nostri sistemi informativi.
Il progetto ha lo scopo di ottimizzare e permettere un accesso multi-site dell'ambiente di produzione dall'esterno. Gli obiettivi del progetto sono:
Il progetto consiste in una piattaforma in grado di tracciare le visite ai siti dei clienti e identificare gli intestatari dell'indirizzo IP che accede al sito. Tale raccolta è fatta assolvendo gli obblighi della privacy e di informativa e manifestazione/revoca del consenso. I "lead" ottenuti, scremando quelli consumer, per motivi di privacy, e quelli appartenenti ad IP dinamici e pertanto intestati ai provider di servizi internet, rappresentano una lista di contatti potenzialmente interessati ai prodotti o servizi e sui quali sarà possibile, per il nostro cliente, fare azioni di marketing. Il cliente potrà inoltre osservare la sequenza di pagine viste dall'utente durante la visita in una funzione denominata "slideshow".
Il progetto ha completato quanto sviluppato a partire dal 2017. Si tratta di una webapp, ottimizzata per PC o IPAD, a disposizione della rete vendita di PRISMI, di CreareValore e degli incaricati alla preventivazione dei progetti. Il sistema costituisce una significativa innovazione di processo e consente essenzialmente di fare due cose: 1. Gestire richieste di progetto da inviare alla sede di PRISMI 2. Gestire preventivi creati direttamente. Caratteristica della piattaforma è l'estrema usabilità favorita da uno schema a blocchi stile PowerPoint dove l'utente trascina e rilascia delle "slide" in una sequenza ordinabile dalla quale si può generare il pdf. Tra le funzioni principali vi è anche quella che consente di inviare via e-mail il pdf del preventivo direttamente alla propria casella. Gli utenti avanzati (area manager) possono inoltre creare un preventivo ed assegnarlo ad uno dei componenti del proprio trade.
Il progetto, intrapreso nel corso del 2017, è proseguito nel corso del 2018 e nel 2019, entrando in ammortamento dall'esercizio 2020, consiste in una piattaforma web che consente a qualsiasi PMI, con pochi semplici passaggi, di iniziare a vendere i propri prodotti sui più importanti marketplace disponibili sul mercato come Ebay, Amazon, Eprice e ad utilizzare anche strumenti di comparazione dei prezzi per aumentare traffico e conversioni. Widemark è pensato sia per aziende che hanno già un e-commerce avviato sia per tutte quelle realtà che non hanno ancora deciso di ricorre al canale dell'e-commerce per allargare le proprie attività. Per tutte le PMI già presenti online con il proprio e-commerce sarà possibile collegarsi alla nostra piattaforma e sincronizzare in maniera totalmente automatizzata il proprio magazzino prodotti con prezzi, descrizioni, immagini. Una volta "importati" tutti i prodotti da un unico cruscotto sarà altresì possibile inviare i prodotti su Marketplace e Comparatori, gestire gli ordini in ingresso e programmare le spedizioni presso i clienti finali. Per le aziende che non hanno ancora un e-commerce sarà invece possibile caricare un semplice file di testo in formato CVS oppure in formato Excel ed avviare il processo di sincronizzazione verso i canali desiderati.
Il progetto, iniziato nel corso del 2017, è proseguito nel 2018 e nel 2019 ed è entrato in ammortamento nell'esercizio in esame. Lo scopo del progetto è quello di aggiornare le tecnologie alla base della produzione di siti web oggetto dell'offerta di PRISMI attraverso l'introduzione di nuovi "service levels" sulle piattaforme, pacchettizzando i CMS in uso in preconfigurazioni tecniche per una più veloce installazione, configurazione e quindi consegna al cliente. I nuovi "service levels" sui CMS, costituendo nuovi prodotti o migliorando quelli esistenti, potranno sicuramente contribuire al potenziale di fatturato diretto e di upgrade offrendo nuove importanti funzionalità e prezzi più competitivi dati dal risparmio costi combinati tra processo e prodotto.
Il progetto riguarda lo sviluppo di un nuovo processo di assistenza tecnico/commerciale alla rete vendita sulle trattative più complesse e tecnologicamente avanzate. Prevede l'utilizzo di:
Il progetto riguarda lo sviluppo di un nuovo processo di formazione tecnica e di prodotto attraverso la schedulazione di eventi webinar a calendario che posso essere destinati a clienti, personale interno o collaboratori esterni; il progetto prevede l'attivazione e configurazione della piattaforma webinar con idoneo materiale grafico e multimediale a supporto e la calendarizzazione degli eventi con relativo materiale formativo. Scopo del progetto è quello di migliorare il livello di competenza del personale interno ed esterno di PRISMI coinvolto in tutto il flusso del valore oltre ad agevolare la creazione di eventi per prospect o per gli stessi clienti di cui si vuol migliorare il valore percepito rispetto ai servizi resi.
Il progetto nato nel 2019 riguarda la creazione di un processo di ticketing per l'assistenza ai clienti, cioè un insieme di procedure e strumenti che riuniscano tutte le richieste di supporto dei clienti di varia provenienza per gestirle in maniera strutturata in un unico luogo. Il progetto introdurrà una innovazione nella gestione delle richieste in arrivo, introducendo nuove procedure che permettano di uniformare in un unico flusso le richieste provenienti da più canali. Oltre alla definizione delle procedure si implementerà allo scopo il software Zendesk attraverso il quale tutti gli operatori potranno contare su ticket uniformati, indipendentemente dal canale usato dai clienti per contattare l'azienda (e-mail, chat, ticket, ecc.). Il processo di ticketing risulterà molto più semplice, permettendo agli agenti di risolvere i problemi più rapidamente, con una maggiore soddisfazione dei clienti rispetto al solo canale mail/telefono attualmente in uso.
Il progetto include anche la realizzazione di un'area riservata dove ogni cliente potrà, attraverso username e password, accedere ad un centro di assistenza dedicato e trovare facilmente e autonomamente risposta alle domande più comuni. L'utente finale potrà inoltre consultare lo storico delle richieste effettuate ed aprirne di nuove. Altro obiettivo posto dal progetto è fornire una base dati strutturata sulla risoluzione delle casistiche di assistenza che consenta una migliore pianificazione sia degli stessi lavori di assistenza tecnica sia degli interventi migliorativi su prodotti e processi aziendali. Sarà possibile analizzare i dati raccolti da differenti canali e verificare se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti.
Lo scopo del progetto è quello di aggiornare le tecnologie alla base della produzione di siti web oggetto dell'offerta PSM attraverso l'introduzione di nuovi "service levels" sulle piattaforme pacchettizzando i cms in uso in pre-configurazioni tecniche per una più veloce installazione, configurazione e quindi consegna al cliente. I nuovi "service levels" sui CMS, costituendo nuovi prodotti o migliorando quelli esistenti, potranno sicuramente contribuire al potenziale di fatturato diretto e di upgrade attraverso nuove funzionalità o prezzi più competitivi dati dal risparmio di costi combinato tra processo e prodotto. Uno dei "service level" ipotizzati in sede di discussione del progetto è quello di introdurre una versione economica del prodotto ecommerce basata sul CMS Wordpress opportunamente personalizzato (utile a ricavare nuovi spazi di mercato e fatturato); una ulteriore possibilità sarebbe quella di evolvere la futura piattaforma produttiva CMS in un framework scalabile basato sul CMS Wordpress comprensivo di un'APP mobile personalizzata utile al cliente finale per l'aggiornamento dei contenuti del sito stesso(tale caratteristica renderebbe tutta la linea siti derivata un prodotto esclusivo, avanzato ed innovativo tale da rappresentare un'evidente vantaggio competitivo). L'introduzione di nuovi pacchetti e il miglioramento di quelli esistenti richiedono di norma formazione ed addestramento all'uso da parte di vari attori del processo produttivo. È stato installato, personalizzato e reso disponibile a listino per la rete di vendita un modulo booking per la richiesta di prenotazione dei tavoli nei ristoranti. Sono presenti le seguenti funzionalità:
l'idea alla base del prodotto è quella di applicare la tecnologia di AIDA non sul singolo cliente ma su un macroinsieme di keywords che raggruppano i principali prodotti o servizi di un intero settore. Operando in questo si modo avrà a disposizione una panoramica precisa del peso dei fattori di ranking (quelli che influenzano la visibilità sui motori di ricerca) di un intero settore oppure, nel dettaglio, di ogni singolo ambito di prodotto o addirittura singola keywords. Partendo da questo panel di informazioni, prezioso per chi fa SEO, sarà possibile creare un processo di lavorazione tecnica che sintetizzi le esigenze del settore e che esalti il valore delle informazioni che solo PRISMI può avere, consentendo ad un tecnico SEO lavorazioni più mirate ottimizzando il rapporto tra costo del servizio, lavorazioni svolte e risultati ottenuti. Questa logica verrà applicata al settore dei Serramenti, che con 8mln di ricerche ogni mese e beneficiando del superbonus 110%, risulterà ideale per attrattività commerciale. Il progetto prevede pertanto vari step:
Questo prodotto costituirà un'importante innovazione tecnologica perché:
Fornirà indicazioni per contestualizzare i contenuti del sito
Renderà accessibile, come investimento, un servizio basato su intelligenza artificiale (machine learning) al target delle PMI
Fornirà al tecnico indicazioni di lavoro studiate sul settore specifico (processo)
Consentirà al tecnico di aggiungere valore personalizzando maggiormente la lavorazione, entro i limiti di budget, accedendo ad informazioni specifiche sul sito oggetto di lavorazione (se già presente nei risultati di ricerca) e sul suo ambiente competitivo anche per parole chiave specifiche.
Il Gruppo Prismi ha sviluppato, tramite la controllata Wellnet S.r.l. attualmente incorporata in H2H CP , una tecnologia denominata AIDA in grado di "leggere e pesare" attraverso algoritmi di machine-learning l'importanza che oltre 700 fattori diversi (tra codice sorgente, contenuto e fattori di popolarità) di una pagina o sito web hanno per definire l'ordine di comparizione nelle pagine dei risultati di Google. La tecnologia AIDA è un'esclusiva del Gruppo Prismi e rappresenta sia un vantaggio tecnico che competitivo di marketing ma, considerato il processo tecnologico e produttivo nel suo complesso, l'applicazione pratica rimane appannaggio di clienti di media-grande dimensione e budget coerente.
Il progetto è stato avviato a fine novembre 2018 e consiste nella progettazione ed implementazione in azienda di un processo innovativo ed integrato per la generazione di opportunità di vendita e la fidelizzazione dei clienti ed è espressione e sintesi di diversi strumenti, tecniche ed azioni da mettere in campo. Alla base del Funnel Marketing vi è la consapevolezza delle dinamiche che portano un utente all'acquisto di un bene o servizio a partire da un momento anteriore alla manifestazione concreta del suo interesse. Questa consapevolezza si può esprimere attraverso un diagramma di flusso orizzontale che accompagna il potenziale cliente nel suo viaggio attraverso la conoscenza del brand, la curiosità verso l'azienda e i sui servizi, la ricerca proattiva finalizzata all'acquisto, l'acquisto e il successivo processo di fidelizzazione.
rappresenta la prima fase del progetto attualmente ancora in corso MYEXPORT ed è basato sulla partnership con Alibaba diretta ad individuare dei canali che consentono alle nostre piccole e medie aziende di affacciarsi indirettamente, e cioè attraverso una piattaforma già strutturata, al mercato internazionale. Questa fase è stata dedicata interamente a strutturare una partnership con il colosso internazionale Alibaba e per strutturare il processo di apertura dei profili dei clienti sulla piattaforma.
Il progetto avviato nel 2020 risponde alla necessità di creare un ambiente software unico, produttivo e di reportistica, utile a ridurre le manualità, migliorare l'output e standardizzare i processi migliorando qualità e controllo. Infatti il mercato del web marketing è in crescita ed evoluzione continua con un conseguente e marcato aumento della competitività; da un lato questo comporta per PRISMI la necessità di una razionalizzazione produttiva e dei costi industriali per garantire margine e competitività, dal punto di vista del cliente invece il crescere della consapevolezza richiede di integrare, arricchire e completare la reportistica di servizi fornendo una grafica più accattivante ed un set di informazioni più completo capace di trasmettere meglio il valore intrinseco dei servizi forniti oltre a fornire uno strumento informativo più efficace sulle metriche digitali e di business.
Il saldo pari a 48.047 Euro è costituito principalmente dall'apporto della fusione per incorporazione di CreareValore S.r.l ovvero del marchio CreareValore acquisito in data 23 febbraio 2016 dalla incorporata.
Il processo di ammortamento prevede l'applicazione dell'aliquota al 10%.
La voce che riporta un saldo al 31 dicembre 2022 pari a 213.746 Euro si incrementa rispetto al saldo iscritto al 31 dicembre 2021 pari a 187.942 Euro come conseguenza della variazione netta dell'esercizio in esame che ha riscontrato l'implementazione di ulteriori attività per 195.492 Euro nonché l'entrata in funzione di alcuni progetti ancora in corso alla chiusura dell'esercizio precedente pari a 169.687 Euro, che sono stati riclassificati nelle apposite voci di appartenenza. Per meglio comprendere la movimentazione si rimanda al dettaglio esposto nella tabella seguente:
| Descrizione del progetto | Saldo 31/12/21 | Incrementi 2022 | (Giroconti) | Saldo 31/12/22 |
|---|---|---|---|---|
| PRODUCT MANAGER & REPORT MANAGER | 154.732 | 154.732 - |
- | |
| ALIBABA | 14.955 | 14.955 - |
- | |
| PRODUCT SITE MANAGER | 19.581 | 19.581 | ||
| ADEGUAMENTO BANNER COOKIE | 5.191 | 15.478 | 20.669 | |
| VERGE | 13.064 | 33.456 | 46.520 | |
| WRIKE | 79.456 | 79.456 | ||
| REPORT PRO | 20.022 | 20.022 | ||
| SALES APP | 3.144 | 3.144 | ||
| MYEXPORT | 6.102 | 6.102 | ||
| INBOUND MARKETING | 11.888 | 11.888 | ||
| OFFERTA START | 6.365 | 6.365 | ||
| Totale | 187.942 | 195.492 - | 169.687 | 213.746 |
Al 31 dicembre 2022 risultano in corso i seguenti progetti:
Questo progetto ha lo scopo di integrare i moduli necessari al software Product Manager per la gestione tecnica dei siti web, dalle informazioni ad esso legate fino alla gestione vera e propria nei termini di mantenimento, monitoring delle risorse e operazioni di installazione e spostamento degli stessi sui vari server di produzione. Questo sviluppo consentirà l'automazione di processi standard, aggregazione dati, eliminazione di errori umani tramite reperimento di informazioni anagrafiche e commerciali da altri software aziendali, verifica costante dei siti in essere.
Al fine di garantire che tutti i siti web dei clienti prismi siano conformi alle ultime direttive del GDPR fornite dal Garante della Privacy italiano si è resa necessaria un ulteriore adeguamento degli strumenti aziendali in particolare in merito all'utilizzo di Google Alalytics in Europa.
questo progetto nasce dalla necessità della direzione produzione di monitorare gli andamenti di produzione mensili separati per tipologia di lavorazione, con evidenza dei gap temporali in flussi di lavoro. Verge è una BI di analisi dati provenienti da altri software interni (CRM Microsoft Dynamics), per l'aggregazione dei servizi in base allo stato produttivo e l'aging dei progetti. La BI sarà in grado di indicare, tramite grafici, le quantità in entrata, in lavorazione e il termine delle lavorazioni dei servizi in produzione.
lo scopo del progetto è quello di dotare l'azienda di una piattaforma in grado di strutturare un processo produttivo efficace, monitorabile e ottimizzabile nel tempo. Consolidare tutti i processi operativi aziendali che scaturiscono dal CRM in modo da essere tra loro interconnessi, monitorabili e in parte automatizzabili, sganciando il piu' possibile l'operatività del team PRISMI da documenti offline/online che presentano strutture tutte difformi. Uniformare le logiche di processo a tutti i livelli aziendali, per quanto concerne i processi operativi e funzionali. Il progetto, che ha importanza fondamentale per il controllo del processo produttivo aziendale, è iniziato nel 2022 e ha comportato costi di personale interno pari a Euro 35.636,48 ed esterni pari a 43.820,00.
questo progetto è diretto a sviluppare un software che, interrogando sorgenti esterne quali Google e risorse interne di monitoraggio SEO, sia in grado di aggregare i dati ed esporli al cliente in forma leggibile e strutturata tramite grafici e commenti personalizzati in base ai risultati. Il software ha la necessità di un'implementazione per l'integrazione con altri sistemi aziendali e di un aggiornamento in base agli update di Google. Grazie a questo sviluppo saremo in grado di generare di report con cadenza programmata inviati al cliente in cui sono esposti dati in merito al posizionamento del sito web all'interno di Google, relativa ai domini a lui ricollegati. Il report dovrà integrarsi con i sistemi aziendali in fase di on-boarding (Wrike).
Per migliorare il processo di vendita aziendale fondamentale per un'azienda commerciale come la nostra si sta investendo per lo sviluppo di una Sales App che ha l'obiettivo di costruire una suite completa, facile da consultare e intuitiva per la rete commerciale PRISMI. La suite dovrebbe essere uno strumento di comunicazione piu' efficiente verso la rete e un tool di consultazione di informazioni fondamentali all'apertura e chiusura del processo di vendita. Una suite di utilities in grado di fornire informazioni e link rapidi a materiali e strumenti che l'agente puo' sfruttare per potenziare le sue performance di vendita.
Il progetto prevede di creare una nuova offerta denominata myexport per offrire alla PMI italiana un servizio per abilitare esportazioni B2B in ambito internazionale. Il servizio prevede una collaborazione attiva con Alibaba, come piattaforma abilitante, che si completa con la creazione di contenuti e campagne a supporto e di un servizio di un sales export management che si occupa della gestione della piattaforma e della ricerca di opportunità e lead attraverso attività di video-social selling.
Il progetto prevede di creare un'infrastruttura di marketing per generare opportunità e lead attraverso i canali digitali. Tale infrastruttura comprende contenuti, landing page, flussi di automation per coinvolgere un pubblico di potenziali clienti, stimolando la raccolta dei dati personali attraverso: partecipazione a webinar, sessioni strategiche gratuite, richiesta informazioni sul prodotto, download di contenuti (infografiche, ebook, guide) Tali opportunità seguono poi un flusso di nurturing (invio comunicazioni automatiche) e di riqualificazione telefonica finalizzato alla presa appuntamento per gli agenti commerciali. L'obiettivo è di creare nuove opportunità di vendita sulla rete commerciale originate dai canali digitali.
Il progetto prevede di creare una nuova offerta commerciale denominata START, con prodotti costruiti ad-hoc per coprire un nuovo segmento di mercato creando i presupposti per un incremento delle vendite. Si tratta di un'offerta entry-level per clienti basso-spendenti o che hanno bisogno di testare i prodotti, costruendo una relazione di fiducia, prima di procedere con un impegno contrattuale di natura pluriennale. L'offerta includerà: posizionamento, campagne, piano editoriale e video con campagna native. Il prodotto start inoltre è un'opportunità di ingresso anche commerciale su agenti meno esperti o poco performanti.
La voce con saldo 1.263.746 euro comprende prevalentemente costi dei diritti d'uso dei beni in locazione operativa contabilizzati secondo le disposizioni previste dal principio contabile IFRS 16.
Per le voci sopra descritte, il processo di ammortamento prevede l'applicazione dell'aliquota al 20% o 33,33% mentre i diritti d'uso sono ammortizzati in modo lineare sulla durata dei contratti di locazione in essere.
La voce Avviamento pari ad Euro 1.150.556 è conseguente all'effetto della fusione per incorporazione della controllata CreareValore S.r.l ed è iscritto in continuità con il valore rilevato nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 poiché l'operazione perfezionata nel 2017, è identificabile quale riorganizzazione interna del gruppo e non come business combination così come definita dall' IFRS 3.
Nel corso degli esercizi successivi le attività dell'incorporata sono state progressivamente integrate in Prismi S.p.A. al punto da non essere più scindibile da Prismi stessa Ai fini dell'analisi dell'impairment test, gli amministratori hanno considerato Creare Valore parte integrante dello sviluppo del piano Industriale di Prismi approvato dal Consiglio di amministrazione del 28 giugno 2023 che rappresenta la miglior stima della direzione relativamente alle performance operative attese nel periodo considerato. Dall'analisi non sono emerse perdite di valore.
La voce Immobilizzazioni materiali riporta un saldo pari a 124.813 Euro.
La composizione e le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio e nel precedente esercizio sono esposte nella tabella di seguito:
| Immobilizzazioni materiali | Impianti e macchinario |
Attrezzature | Altri beni | Totale immobilizzazioni materiali |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori al 31/12/21 | ||||||||||
| Costi storici | 18.398 | 770 | 598.677 | 617.845 | ||||||
| Fondi ammortamento | -11.974 | -538,39 | -439.858 | -452.370 | ||||||
| Valori di bilancio | 6.424 | 232 | 158.820 | 165.476 | ||||||
| Variazioni nell'anno | ||||||||||
| Incrementi netti | 25.788 | 25.788 | ||||||||
| Ammortamenti | -2.102 - | 87 | -64.261 | -66.449 | ||||||
| Totale variazioni | -2.102 | -87 | -38.473 | -40.662 | ||||||
| Valori al 31/12/22 | ||||||||||
| Costi storici | 18.398 | 770 | 624.465 | 643.633 | ||||||
| Fondi ammortamento e svalutazione | -14.076 | -625 | -504.119 | -518.820 | ||||||
| Valori di bilancio | 4.322 | 145 | 120.346 | 124.813 | ||||||
| la categoria "Altri beni" e nello specifico per macchine elettroniche per ufficio per le quali si è verificato un processo di sostituzione di beni obsoleti. La costante necessità di mantenere dotazioni hardware all'avanguardia evitando al contempo l'onerosità della gestione interna di un parco cespiti, induce la Società ad utilizzare formule di locazione operativa. Ciò vale anche per la gestione del parco auto aziendale ricorrendo al noleggio a lungo termine. Partecipazioni (nota 4) Si riportano le informazioni sulle Partecipazioni in imprese controllate in essere al 31 dicembre 2022 |
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| Denominazione | Sede | Capitale Sociale in | Quota posseduta | Utile (perdita) | Patrimonio Netto | Quota PN | Valore a Bilancio | |||
| euro | in % | ultimo esercizio | ||||||||
| H2h Creative productions S.r.L. VOODOO S.r.l. |
Milano (Mi) | 5.041.000 13.333 |
100% - 100% - |
1.799.071,20 | 4.477.985 16.402 |
4.477.985 16.402 |
8.303.102 1.200.000 |
|||
| Prismi CH Sagl | Milano (Mi) Lugano |
18.010 | 65% | 14.914,87 14.548,94 |
47.927 | 31.152 | 11.610 | |||
| Two Leaders (dati della società al 31/12/2022) | Milano (Mi) | 10.000 | 30% | 226.083 | 401.447 | 120.434 | 14.594 | |||
| Spaccio bagno Ideale srl | Varese (VA) | 20.000 | 16% n/a | n/a | - | - | ||||
| Le partecipazioni in società controllate sono considerate come attività finanziarie detenute in strumenti di capitale emessi dalle società partecipate per le quali è stata esercitata l'opzione di una loro valutazione, successiva all'acquisizione iniziale, al fair value con imputazione delle variazioni di fair value, rispetto all'esercizio precedente che non configurino una perdita di valore, fra le altre componenti del conto economico complessivo con contestuale alimentazione di una specifica riserva di patrimonio netto. Nel bilancio separato pertanto la società si è avvalsa della facoltà consentita dallo IAS 27 par. 10 b) di esporre tali partecipazioni in base al fair value, come consentito dallo IFRS 9 con imputazione delle variazioni al conto economico complessivo (FVTOCI). Le attività svolte dalle singole società rientrano nell'approccio strategico al mercato del gruppo ed identificato nella sezione 5 Profilo di Gruppo. Le variazioni intercorse nell'esercizio sono esposte nel seguente prospetto: |
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| Partecipazioni | 31/12/2021 | variazioni | 31/12/2022 | |||||||
| H2H Creative Production srl | 12.018.929 - | 3.715.827 | 8.303.102 | |||||||
| Voodoo srl | 1.200.000 | - | 1.200.000 | |||||||
| Prismi CH | 11.610 | - | 11.610 | |||||||
| Two Leaders | 14.594 | - | 14.594 | |||||||
| Spaccio bagno Ideale srl | - | - | - | |||||||
| Totale partecipazioni La movimentazione in decremento è conseguente alla svalutazione per 3,7 mln di euro su H2HCP. Sui valori delle partecipazioni è stata effettuata l'analisi di impairment richiesta dallo IAS 36 dalla quale sulla H2HCP |
13.245.133 - | 3.715.827 | 9.529.306 |
| Denominazione | Sede | Capitale Sociale in | Quota posseduta | Utile (perdita) | Patrimonio Netto | Valore a Bilancio | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| euro | in % | ultimo esercizio | Quota PN | ||||
| H2h Creative productions S.r.L. | Milano (Mi) | 5.041.000 | 100% - | 1.799.071,20 | 4.477.985 | 4.477.985 | 8.303.102 |
| VOODOO S.r.l. | Milano (Mi) | 13.333 | 100% - | 14.914,87 | 16.402 | 16.402 | 1.200.000 |
| Prismi CH Sagl | Lugano | 18.010 | 65% | 14.548,94 | 47.927 | 31.152 | 11.610 |
| Two Leaders (dati della società al 31/12/2022) | Milano (Mi) | 10.000 | 30% | 226.083 | 401.447 | 120.434 | 14.594 |
| Spaccio bagno Ideale srl | Varese (VA) | 20.000 | 16% n/a | n/a | - | - |
| Partecipazioni | 31/12/2021 | variazioni | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| H2H Creative Production srl | 12.018.929 - | 3.715.827 | 8.303.102 |
| Voodoo srl | 1.200.000 | - | 1.200.000 |
| Prismi CH | 11.610 | - | 11.610 |
| Two Leaders | 14.594 | - | 14.594 |
| Spaccio bagno Ideale srl | - | - | - |
| Totale partecipazioni | 13.245.133 - | 3.715.827 | 9.529.306 |
sono emersi elementi, quali la perdita di fatturato e l'Ebitda negativo per 1 Mln di euro del 2022, che potrebbero far presumere perdite durevoli di valore: i risultati raggiunti nel 2022 hanno comportato una revisione e posticipo dei target aziendali con conseguente riduzione dell'Equity Value.
Al fine di uniformare il valore della partecipazione della Capogruppo nella H2H CP, la stessa è stata svalutata di 3,7 Mln di Euro, svalutazione in parte compensata dalla riserva di rivalutazione in Patrimonio Netto creata per la ex Wellnet di ca 1,49 Mln di Euro.
Anche sulla VOODOO è stata effettuata l'analisi di impairment, dalla quale non sono emerse perdite di valore.
Le stime sono state attuate con il confronto derivante dall'applicazione del metodo DCF (discounted cash flow) e quello dei multipli di mercato, sulla base dei piani Industriali 2023-2027 approvati dai rispettivi Consigli di amministrazione in data odierna (H2H CP e VOODOO).
Le imposte anticipate ammontano ad Euro 2.646.042 al 31 dicembre 2022 rispetto ad un valore pari a 4.655.037 al 31 dicembre 2021. La movimentazione, rispetto allo scorso esercizio non include anche i crediti per imposte anticipate cedute alla controllante dalla controllata in forza del consolidato fiscale e calcolate sulla perdita fiscale stimata dell'esercizio. Da evidenziare è l'effetto del ritorno ad H2HCP, per effetto della conclusione del consolidato fiscale 2018-2020, delle imposte anticipate precedentemente trasferite. La voce, quindi, è composta come specificato nella tabella seguente:
| Imposte Anticipate | 31/12/2021 | Incrementi | Decrementi | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| Crediti per Imposte Anticipate | 4.225.234 | 267.424 - | 1.864.382 | 2.628.276 |
| Crediti per cessione Imposte Anticipate Wellnet | 411.937 | 411.937 - |
- | |
| Crediti per cessione Imposte anticipate ex IGM | 17.766 | - | - | 17.766 |
| Totali | 4.654.937 | 267.424 - | 2.276.319 | 2.646.042 |
Più specificatamente, in merito alla singola voce delle imposte anticipate, la movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Imposte anticipate | Bilancio al 31/12/21 | Esercizio 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Aliquota | Differenze temporanee |
Imposte anticipate |
Differenza temporanea sorta |
Differenza temporanea assorbita |
imposta anticipata sorta |
Imposta (anticipata) assorbita |
svalutazione Imposte | anticipate |
| Marchi e avviamento | 27,90% | 73.030 | 20.179 | - | 20.179 | ||||
| Fondo svalutazione crediti | 24,00% | 3.461.680 | 867.548 | 1.114.266 | - | 267.424 | 1.134.972 | ||
| Perdita fiscale | 24,00% | 13.363.076 | 3.213.440 | - | -1.864.382,28 | 1.349.058 | |||
| Compensi Amministratori | 24,00% | 28.651 | 7.348 | - | 7.348 | ||||
| Manutenzioni | 24,00% - | 593 | 254 | - | - | 254 | |||
| Indennità di clientela | 27,90% | 28.421 | 7.666 | - | 7.666 | ||||
| Spese rappresentanza | 27,90% | 38.549 | 9.667 | 9.667 | |||||
| Perdite compensabili IGM | 24,00% | 103.004 | 24.721 | 24.721 | |||||
| Scritture IFRS | 27,90% | 245.215 | 68.581 | 68.581 | |||||
| FSC IGM | 24,00% | 24.290 | 5.830 | 5.830 | |||||
| Totale | 17.365.324 | 4.225.234 | 1.114.266 | - | 267.424 | - | - 1.864.382 | 2.628.276 |
La recuperabilità delle imposte anticipate, post svalutazione di euro 1.864.382, è supportata dai risultati reddituali attesi e inclusi nei Piani Industriali approvati in data 28 giugno 2023 dal Consiglio d'Amministrazione di Prismi.
I crediti per imposte anticipate cedute dalla controllata facevano riferimento al contratto di consolidato fiscale siglato tra le società del Gruppo secondo quanto disciplinato dagli artt. 117-129 del TUIR. Tale opzione è stata esercitata dal gruppo nel modello Redditi 2018 ed è pertanto stata valida per gli esercizi 2018/2019/2020.
Un nuovo consolidato fiscale siglato tra le società del Gruppo secondo quanto disciplinato dagli artt. 117-129 del TUIR è stato siglato per il triennio 2022-2024.
Di seguito si riportano le variazioni intercorse nell'esercizio per le attività finanziarie composte principalmente dalla voce dei Depositi cauzionali:
| Attività finanziarie | 31/12/2021 | Incrementi | Decrementi | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 99.547 | 0 | -66.003 | 33.544 |
| Totale Attività Finanziarie a lungo | 99.547 | 0 | -66.003 | 33.544 |
Il saldo riportato ricomprende i depositi cauzionali e relative movimentazioni derivanti dai contratti di noleggio auto e gli anticipi su canoni di locazione.
La voce Altre attività non correnti pari a Euro 111.739 al 31 dicembre 2021 ha saldo 0 al 31 dicembre 2022. La composizione e le variazioni sono riportate in tabella:
| Altre attività non correnti | 31/12/2021 | Incrementi | Decrementi | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| Crediti verso fornitori oltre 12 mesi | 111.793 | 0 | -111.793 | 0 |
| Fondo svalutazione crediti verso fornitori | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totali | 111.793 | 0 | -111.793 | 0 |
La voce accoglie i crediti verso fornitori per anticipi erogati ad agenti, capi area e collaboratori riconosciuti in esercizi precedenti. Tali anticipi sono in parte compensabili con le fatture da ricevere al momento della chiusura del mandato di agenzia o chiusura del rapporto con la controparte.
Di seguito le movimentazioni che hanno interessato la voce nel corso dell'esercizio:
| Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio successivo |
31/12/2021 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Clienti Nazionali oltre 12 mesi | 13.624.145 | 15.950.571 |
| F.do Per Attualizzazione Crediti vs Clienti | -262.953 | -187.235 |
| F.do Svalutazione Crediti oltre 12 mesi | -2.990.590 | -3.176.271 |
| Totale | 10.370.602 | 12.587.065 |
La principale componente della posta afferisce ai Crediti vs Clienti Nazionali per un ammontare pari a Euro 15.950.571. L'entità di tali crediti si riferisce a due distinte voci del credito commerciale, più precisamente si tratta di crediti già scaduti e caratterizzati da elevata anzianità per i quali si attuano stime di recuperabilità per gli opportuni stanziamenti operati a fondo svalutazione crediti e di crediti correnti le cui rate scadono oltre 12 mesi. Nello specifico la quota scaduta è pari a Euro 11.971.823 e la quota a scadere pari a Euro 3.978.748. La dinamica di incremento si lega alla riclassifica dei crediti intercompany divenuti scaduti e dalla ridotta cartolarizzazione avuta. I valori dei crediti scaduti sono stati rettificati per tener conto del loro presunto valore di realizzo attraverso il fondo svalutazione crediti pari ad Euro 3.176.271 e del fattore attualizzazione attraverso il fondo dedicato pari ad Euro 187.235, i cui movimenti nel corso dell'esercizio sono sati i seguenti:
| 31/12/2021 | Accantonamenti | Utilizzi/Riclass. | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti oltre l'esercizio | 2.990.590 | 1.962.836 | -1.777.155 | 3.176.271 |
| F.do Per Attualizzazione Crediti vs Clienti | 262.953 | 92.104 | -167.822 | 187.235 |
L'adozione di procedure di monitoraggio del monte crediti esistente ed i risultati ottenuti nell'ultimo triennio inducono a ritener che il fondo svalutazione crediti accantonato ben esprima il rischio di potenziali perdite future.
Si precisa inoltre che nella valutazione relativa alla consistenza del fondo svalutazione crediti si è tenuto conto del "fondo trattenute agenti" esposto nei debiti commerciali per Euro 477.390 (Euro 491.022 al 31 dicembre 2021). Tale voce rappresenta l'ammontare delle provvigioni contabilizzate ma non ancora erogate a fine esercizio, al fine di tenere in considerazione degli eventuali mancati incassi sui crediti relativi ai clienti procacciati.
Si rimanda al contenuto della relazione sulla gestione per il dettaglio e la composizione dei crediti scaduti nonché per la descrizione delle procedure adottate dalla società in materia di prevenzione e gestione del rischio credito.
Per i crediti a scadere oltre l'esercizio e non oggetto di cessione pro-soluto attraverso la cartolarizzazione, si è provveduto ad applicare l'attualizzazione dei flussi futuri ad un tasso di mercato ritenuto congruo e conforme alle policy commerciali aziendali. Gli effetti derivanti dal processo di attualizzazione dei crediti a scadere oltre 12 mesi posta in essere dall'esercizio 2016, sono desumibili dall'importo di apposito fondo costituito per recepire ed isolare tali effetti.
Di seguito i dettagli relativi alle attività correnti
| Attivo Circolante | 31/12/2021 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Rimanenze | 0 | 218.057 |
| Crediti verso clienti | 5.078.178 | 3.950.798 |
| Attività finanziarie | 5.098.544 | 5.072.022 |
| Altre attività correnti | 659.002 | 579.497 |
| Disponibilità liquide | 275.204 | 172.013 |
| Totale | 11.110.928 | 9.992.387 |
La voce accoglie le lavorazioni in corso al 31/12/22.
La voce riporta un saldo al 31 dicembre 2022 pari a Euro 3.950.798. Di seguito si riportano la composizione e le variazioni avvenute nel corso dell'esercizio:
| Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio successivo |
31/12/2021 | Variazione | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali entro 12 mesi |
4.268.380 | -1.813.672 | 2.454.709 |
| Crediti per fatture da emettere |
589.467 | 655.075 | 1.244.542 |
| Note Credito da emettere |
0 | 0 | 0 |
| effetti all'incasso | 220.331 | 31.216 | 251.548 |
| Totale | 5.078.178 | -1.127.381 | 3.950.798 |
Il decremento conseguito nel periodo, pari ad Euro 1.127.381, deriva dall'effetto combinato, della riduzione del monte crediti derivante da anni a fatturato più alto, del minore smobilizzo pro-soluto dei crediti tramite cartolarizzazione, dell'effort profuso nell'attività di recupero del credito, dello scaduto intercompany riclassificato nei crediti oltre l'anno (ca 0,8 Mln di euro), dello spostamento in scaduto di crediti non intercompany (ca 0,6 Mln) nonché dal processo di fatturazione mensile ed il minor carico iva sui crediti. La voce "effetti all'incasso" recepisce la presentazione di Sdd all'incasso presso istituti di credito oltre al portafoglio ancora presente presso la società non ancora presentato in banca per l'incasso.
La voce, per l'esercizio 2022, accoglie i saldi e la variazione del credito verso la società veicolo Pandora S.P.V controparte delle operazioni di cartolarizzazione, di cui maggior dettaglio delle operazioni intercorse nell'esercizio è dato nella Relazione sulla Gestione a cui si rimanda.
La voce conti correnti vincolati si riferisce alla contabilizzazione della voce "conti in regolazione", relativa alla DVP (delivery versus payment) della seconda tranche del bond 7% 2022-2025, per ca 0,2 mln euro, recepiti in valuta a fine 2022 ma liquidati solo a inizio 2023.
| Attività finanziarie correnti | 31/12/2021 | Variazioni | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Crediti vs Pandora | 7.041.335 | 594.388 | 7.635.723 |
| F.do svalutazione crediti vs Pandora | -1.356.385 | -928.585 | -2.284.970 |
| Ratei Passivi Interessi Pandora | -586.406 | 107.674 | -478.732 |
| Conti correnti vincolati | - | 200.000 | 200.000 |
| Totale | 5.098.544 | -26.522 | 5.072.022 |
Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2022 Pag. 111 di 124
Di seguito la movimentazione del f.do svalutazione crediti vs Pandora
| 31/12/2021 | Accantonamenti | Utilizzi | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti vs Pandora | 1.356.385 | 1.212.739 | -284.155 | 2.284.970 |
La voce risulta composta dalle seguenti poste:
| Altre attività correnti | 31/12/2021 | Variazioni nel periodo |
31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Crediti verso erario | 92.379 | -53.477 | 38.902 |
| Crediti diversi | 177.450 | 94.922 | 272.371 |
| Ratei e Risconti attivi | 389.173 | -120.950 | 268.223 |
| Totale | 659.002 | -79.505 | 579.497 |
I crediti verso Erario includono principalmente il credito d'imposta maturato nel corso dell'esercizio 2021.
La voce crediti diversi accoglie crediti diversi verso fornitori in via di definizione, crediti verso dipendenti e crediti non commerciali verso H2HCP srl.
La voce Ratei e Risconti accoglie i Risconti attivi quali quote di costi determinati secondo il criterio della competenza temporale ed economica nel rispetto del principio di correlazione dei costi e dei ricavi. Le voci di costo principalmente interessate sono i canoni di noleggio e locazione, i servizi per consulenze, commissioni diverse.
L'ammontare delle disponibilità monetarie esistenti alla chiusura dell'esercizio è pari a 172.013 Euro.
Per la movimentazione del patrimonio netto consolidato si rimanda alla sezione degli schemi di bilancio.
Il decremento del patrimonio netto consolidato, al lordo della perdita di 9 Mln di Euro (del trattamento contabile di alcuni costi legati agli aumenti di capitale, ca 0,135 mln di Euro, e delle variazioni positive da stime IAS 19 sul TFR) è ascrivibile agli aumenti di capitale, pari a ca 3,830 mln di Euro:
In merito al dettaglio degli aumenti di capitale fatti si rimanda a quanto già ampiamente descritto alla sezione 3.
Si ricorda che per effetto della svalutazione della partecipazione H2HCP, la riserva di rivalutazione (IAS AFS) in Patrimonio netto per 1,49 Mln di euro è stata annullata.
Si Segnala che la perdita 2021, configurando la fattispecie 2446 del C.C c1, è stata "sterilizzata" dall'Assemblea dei Soci, sulla base della normativa in corso; la relativa copertura è rimandata al 2026.
Nel prospetto che segue si riporta il dettaglio della quota distribuibile e non del patrimonio:
| Patrimonio Netto | Importo | Possibilità utilizzo |
Quota disponibile |
|
|---|---|---|---|---|
| Capitale Sociale | 22.685.325 | |||
| Riserva sovrapprezzo |
3.253.671 A-B | 3.253.671 | ||
| Riserva Legale | 36.455 B | 36.455 | ||
| Riserva FTA | 421.297 - |
|||
| Riserva IAS 19 | 111.317 - |
|||
| Riserva IAS AFS | - | |||
| Riserva fair value | 1.087.941 A-B | 1.087.941 | ||
| Riserva IAS | 298.451 - |
|||
| Utile (perdita) portata a nuovo |
7.797.044 - |
|||
| Utile (perdita) 2020- 2021 sterilizzata, |
||||
| deroga al 2446 CC, | 8.709.814 - |
Possibilità di utilizzo | ||
| c1 | A: per aumento di capitale sociale |
|||
| Utile/ (perdita) dell'esercizio |
9.024.096 - |
B: per copertura perdite | ||
| Totale Patrimonio netto |
701.372 | C: per distribuzione ai soci |
| Benefici ai dipendenti , agenti e amministratori | 31/12/2021 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Benefici ai dipendenti | 1.371.906 | 1.030.420 |
| Benefici agli agenti | 173.288 | 175.081 |
| Benefici agli amministratori | 42.001 | 0 |
| Totale | 1.587.195 | 1.205.501 |
| Benefici ai dipendenti | 31/12/2021 | costo del personale |
interessi passivi |
utili /perdite attuariali |
utilizzi | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Prismi | 1.371.906 | 210.114 | 12.411 | -172.538 | -391.473 | 1.030.420 |
| Benefici agli agenti e Amministratori | 31/12/2021 | Accantonamenti | Utilizzi | 31/12/2022 | ||
| Fondo Indennità Suppletiva Clientela | 114.956 | 12.864 | -9.598 | 118.222 | ||
| FIRR | 58.332 | 66.859 | -68.332 | 56.859 | ||
| Totale Benefici agli Agenti | 173.288 | 79.723 | -77.930 | 175.081 |
La voce include principalmente la rilevazione del Trattamento di fine rapporto relativo ai dipendenti della Società prevista dall'art. 2120 c.c., attualizzato secondo le modalità disciplinate dallo Ias 19.
Trattamento fine mandato 42.001 - 42.001 0 Totale Benefici agli Amministratori 42.001 0 -42.001 0
La movimentazione delle voci legate ai rapporti d'agenzia deriva dall' ordinaria gestione dei rapporti con gli agenti e degli accantonamenti maturati.
Nella seguente tabella sono riportate le principali assunzioni utilizzate per determinare il valore attuale dei benefici ai dipendenti:
| ipotesi | 2021 | 2022 |
|---|---|---|
| tasso annuo di inflazione | 1,80% | 2,40% |
| tasso di attualizzazione | 1,00% | 4,10% |
| tasso di crescita salariale | 2,50% | 2,50% |
Movimentazione della passività del Tfr iscritta nello stato patrimoniale:
| Benefici ai dipendenti | 31/12/2021 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale nominale | 1.225.833 | 1.273.592 |
| rettifiche ias/ifrs | 120.855 | 98.314 |
| Saldo iniziale | 1.346.688 | 1.371.906 |
| (Utili)/Perdite attuariali | 20.965 - - |
172.538 |
| Costo del personale | 208.862 | 210.114 |
| Oneri finanziari | 8.784 | 12.411 |
| Erogazioni | 171.463 - - |
391.473 |
| Saldo finale | 1.371.906 | 1.030.420 |
Le erogazioni riconosciute nel corso dell'esercizio riguardano richieste di anticipazione sul Tfr e liquidazioni per dipendenti dimissionari.
La posta ha saldo 0.
| Altre passività fiscali | 31/12/2021 | Accantonamenti | Utilizzi | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo per imposte anche differite | 867.164 | 197.092 | -433.197 | 631.059 |
| Fondo Rischi Fiscali | 15.000 | 0 | -15.000 | 0 |
| Debiti Tributari Oltre 12 M | 1.858.013 | 0 | 2.052.012 | 3.910.026 |
| Totale Altre Passività Fiscali oltre 12 m | 2.740.178 | 197.092 | 1.603.815 | 4.541.085 |
Tale voce accoglie i debiti fiscali espressi in tre tipologie:
• la prima voce accoglie l'entità delle sanzioni stimate, gravanti sulla società, relative ai mancati versamenti di imposte e contributi di competenza dell'esercizio 2022 e precedenti.
L'accantonamento dell'esercizio 2022 ammonta ad Euro 197.092 e risulta quale stima delle sanzioni e degli interessi sui debiti per i quali l'ente di riscossione competente non ha ancora notificato l'omesso versamento tramite cartella e/o avviso bonario.
L'utilizzo pari ad Euro 433.197 è da attribuire agli importi di sanzioni ed interessi rilevati contestualmente al ricevimento, in corso di esercizio, degli avvisi bonari o cartelle e ravvedimenti effettuati. A fronte di tali notifiche sono state richiesti ed ottenuti piani di rateizzazioni.
La composizione delle passività finanziarie non correnti e le variazioni delle singole voci sono rappresentate in tabella:
| Passività finanziarie non correnti | 31/12/2021 | Variazioni | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| PRISMI 3,5% 2020-2023 diventa PRISMI 4% 2020-2024 dal 2022 | 924.800 | 22.008 | 946.808 |
| Prestito obbligazionario PSM 90 Oltre 12 m. | 40.080 | -40.080 | 0 |
| Prestito Obbligazionario 85 Oltre 12 m. | 315.887 | -298.070 | 17.817 |
| Prestiti obbligazionari convertibili Oltre 12 m. | 8.587.451 | 19.943 | 8.607.394 |
| Prestito obbligazionario PRISMI 4,5% 2020-2022 | 0 | 0 | 0 |
| PRISMI 5% 2021-2023 diventa PRISMI 5,5% 2021-2024 dal 2022 | 180.000 | 56.475 | 236.475 |
| PRISMI 4% 2021-2024 diventa PRISMI 4,5% 2021-2025 dal 2022 | 1.241.000 | 159.443 | 1.400.443 |
| PRISMI 5% 2022-2023 | 0 | 0 | 0 |
| PRISMI 7% 2022-2025 | 0 | 400.588 | 400.588 |
| Debiti per Locazioni IFRS 16 - Oltre 12 m. | 324.456 | 666.217 | 990.673 |
| Debiti verso banche - Oltre 12 m. | 1.269.709 | 1.269.709 | |
| Totale Passività finanziarie non correnti | 11.613.674 | 2.256.233 | 13.869.907 |
Le variazioni intercorse sono espressione delle dinamiche che nel corso dell'esercizio hanno interessato le singole voci delle passività e per le quali si rimanda alla Relazione sulla gestione.
Le movimentazioni indicano il passaggio del debito da non corrente a corrente qualora vi sia un rimborso previsto nei 12 mesi oltre all'effetto dell'attualizzazione del debito, così come indicato nei criteri di redazione al bilancio. Le voci relative ai prestiti obbligazionari sono valutate al costo ammortizzato in presenza di oneri di emissione.
La società nel corso del 2022 ha rispettato regolarmente i piani di rimborso definiti dalle condizioni di emissioni obbligazionaria.
I debiti per finanziamenti da IFRS 16 rappresentano il debito residuo a lungo termine relativo ai contratti di locazione finanziaria e operativa valutati, a decorrere dall' 1/1/2019, secondo il principio contabile internazionale IFRS 16.
I debiti verso banche fanno riferimento alla parte di finanziamento con Banca Progetto scadente oltre l'anno.
Le voci comprese nelle Altre passività non correnti corrispondono alle quote oltre 12 mesi dei Debiti previdenziali relative alle rateizzazioni in essere. Di seguito si riportano i saldi e le variazioni intercorse rispetto l'esercizio precedente.
| Altre passività non correnti | 31/12/2021 | Variazioni | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Istituti Previdenziali oltre 12 mesi | 470.268 | -261.697 | 208.571 |
| Totale Altre Passività non correnti | 470.268 | -261.697 | 208.571 |
Gli importi relativi alla voce dei debiti previdenziali includono le quote scadenti oltre il 31 dicembre 2023 dei piani di rateizzazione verso gli Istituti Previdenziali.
Il decremento netto del periodo è derivato:
Di seguito la tabella con l'indicazione delle voci e delle variazioni per le passività finanziarie correnti:
| Passività finanziarie correnti | 31/12/2021 | Variazioni | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| PRISMI 3,5% 2020-2023 diventa PRISMI 4% 2020-2024 dal 2022 | 1.049.233 | -469.873 | 579.360 |
| Prestito obbligazionario PSM 90 entro 12 m. | 344.283 | -304.247 | 40.036 |
| Prestito Obbligazionario 85 entro 12 m. | 1.252.000 | -955.113 | 296.887 |
| Prestiti obbligazionari convertibili entro 12 m. NEGMA | 460.000 | -460.000 | 0 |
| Prestito obbligazionario PRISMI 4,5% 2020-2022 | 0 | 0 | 0 |
| PRISMI 5% 2021-2023 diventa PRISMI 5,5% 2021-2024 dal 2022 | 971.782 | -476.782 | 495.000 |
| PRISMI 4% 2021-2024 diventa PRISMI 4,5% 2021-2025 dal 2022 | 416.787 | 123.213 | 540.000 |
| PRISMI 5% 2022-2023 | 0 | 1.649.642 | 1.649.642 |
| PRISMI 7% 2022-2025 | 0 | 60.000 | 60.000 |
| Debiti per Locazioni IFRS 16 - entro 12 m. | 304.394 | -21.384 | 283.010 |
| Debiti verso banche - entro 12 m. | 382.384 | 382.384 | |
| Debiti verso altri finanziatori | 0 | 0 | |
| Conti correnti vincolati | -160.782 | 64.114 | -96.668 |
| Totale Passività finanziarie correnti | 4.637.697 | -472.159 | 4.229.652 |
I saldi relativi ai prestiti obbligazionari sono riferiti alle quote scadenti nel corso del 2023 dei prestiti emessi al netto delle quote rimborsate nel corso dell'anno.
La voce relativa ai debiti verso banche a breve accoglie la quota entro l'anno dei finanziamenti in essere.
La voce iscritta per debiti per finanziamenti IFRS 16 rappresenta la quota in scadenza nel 2022 del debito finanziario concernente i contratti di locazione operativa e finanziaria valutati secondo il principio contabile internazionale IFRS 16.
Le passività finanziarie al 31 dicembre 2022 non sono garantite da garanzie reali e pegni.
La voce relativa ai debiti verso fornitori riporta un saldo pari a Euro 3.933.116 e la seguente variazione:
| Debiti commerciali | 31/12/2021 | Variazioni | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 3.158.164 | 774.952 | 3.933.116 |
| Totale Debiti commerciali | 3.158.164 | 774.952 | 3.933.116 |
Di seguito si fornisce il dettaglio che compone il saldo al 31 dicembre 2022 e le variazioni rispetto l'esercizio 2021:
| Debiti commerciali | 31/12/2021 | Variazioni | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Fornitori Nazionali | 810.951 | 429.005 | 1.239.956 |
| Fornitori Intercompany | 175.928 | 61.879 | 237.807 |
| Fornitori Esteri | 208.469 - | 19.263 | 189.206 |
| Fornitori Fatture Da Ricevere | 1.043.000 | 145.745 | 1.188.745 |
| Fornitori Agenti | 71.286 | 64.135 | 135.420 |
| Agenti Fatture Da Ricevere | 1.027.195 | 227.550 | 1.254.745 |
| Debito V/Agenti Firr -Enasarco | 176.393 | 8.941 | 185.335 |
| Provvigioni Trattenute Ad Agenti | 491.022 - | 13.631 | 477.391 |
| Agenti C/Anticipi | 182.383 - - |
11.416 - | 193.799 |
| Note Credito da ricevere | 663.696 - - |
117.993 - | 781.690 |
| Totale Debiti commerciali | 3.158.164 | 774.952 | 3.933.116 |
Come indicato a commento della voce "crediti commerciali" il fondo trattenute agenti accoglie l'ammontare delle provvigioni contabilizzate ma non ancora erogate a fine esercizio, al fine di tenere in considerazione degli eventuali mancati incassi sui crediti relativi ai clienti procacciati.
Il saldo della voce altre passività correnti e le variazioni intervenute nell'esercizio sono di seguito riportate:
| Altre passività correnti | 31/12/2021 | Variazioni | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Erario entro 12 Mesi | 6.112.498 | 270.504 | 6.383.002 |
| Debiti verso Istituti Previdenziali entro 12 mesi | 2.091.356 | -905.585 | 1.185.771 |
| Acconti da clienti | 16.541 | 330.102 | 346.643 |
| Altri debiti | 2.419.221 | -938.680 | 1.480.541 |
| Ratei e Risconti passivi | 134.602 | -83.709 | 50.893 |
| Totale Altre passività correnti | 10.774.218 | -1.327.368 | 9.446.850 |
I debiti verso Erario pari ad Euro 6.383.002 sono così composti:
| Dettaglio debiti erariali CORRENTI al 31/12/22 | Totale |
|---|---|
| IVA scaduta e a scadere | 1.448.887 |
| IRPEF scaduta e a scadere | 3.419.813 |
| Ires Scaduta scaduta e a scadere | - |
| Ires Rateizzata | - |
| IRAP scaduta e a scadere | 86.392 |
| Altro | 31.357 |
| Rateizzato IVA-IRPEF-IRES-IRAP (anche rottamazioni) | 1.396.553 |
| Totale | 6.383.002 |
I debiti previdenziali pari ad Euro 1.185.771 sono composti da debiti correnti verso Enasarco per Euro 74.408, debiti previdenziali per dipendenti e collaboratori maturati nel corso dell'esercizio (anche correnti) e degli esercizi precedenti non ancora rateizzati per Euro 991.874 e debiti pregressi rateizzati per Euro 119.489.
Il saldo della voce "Altri debiti" pari ad Euro 1.480.541 risulta composta principalmente da:
Il saldo al 31 dicembre 2022 dei ratei passivi e risconti passivi pari ad Euro 50.893 afferisce ai ratei calcolati sugli interessi delle passività finanziarie non correnti e ai risconti passivi su rinnovi effettuati presso i clienti per canoni di mantenimento pluriennali dei servizi.
I ricavi di vendita al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 13.024.138 rispetto ad Euro 13.557.597 del 31 dicembre 2021
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Vendite ed altri ricavi | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Ricavi | 13.024.138 | 13.557.597 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 195.492 | 226.436 |
| Altri ricavi operativi | 1.551.807 | 1.005.873 |
| Totale | 14.771.437 | 14.789.905 |
Si evidenzia che i ricavi sono nettati della componente finanziaria implicita correlata alla concessione verso il cliente di condizioni di pagamento lungo un arco temporale medio di 32 mesi. L'impatto di tale effetto è misurato a storno dei ricavi per Euro 92.104.
Con riferimento alla ripartizione dei ricavi per area geografica, i ricavi sono principalmente realizzati in Italia, pertanto, la tabella della ripartizione dei ricavi per area geografica non risulta significativa.
Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni quantificati in Euro 195.492 sono da ricondurre ai costi interni ed esterni sostenuti per lo svolgimento delle attività di sviluppo sui progetti implementati dalla società nel corso dell'esercizio di cui si è data descrizione in Relazione sulla gestione
La composizione della voce Altri ricavi operativi è la seguente:
| Altri Ricavi Operativi | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Sopravvenienze attive | 1.048.853 | 520.073 |
| Proventi di diversa natura | 502.954 | 473.804 |
| Contributo in conto esercizio | 0 | 11.995 |
| Totale | 1.551.807 | 1.005.873 |
La voce sopravvenienze attive pari ad Euro 1.048.853 è composta da: (i) Euro 432.482 quali sopravvenienze attive derivanti da soluzioni unilaterali da contratti i cui clienti sono inadempienti e relativo recupero dell'iva, (ii) Euro 616.026 quali sopravvenienze attive di diversa natura, quali i benefici fiscali 2022 pari a ca.0,4 Mln di euro.
La voce Altri ricavi include 502.954 Euro per prestazioni per servizi amministrativi, legali e servizi generali a favore delle società del gruppo.
I costi operativi sostenuti dalla Società nel corso dell'esercizio ammontano ad Euro 20.082.573 in riduzione rispetto a quelli sostenuti nell'esercizio precedente pari ad Euro 19.043.220.
Nello specifico, si riferiscono a:
Per la voce afferente ai costi per servizi pari ad Euro 8.962.224, si riporta in tabella il confronto con l'esercizio precedente e la composizione delle singole voci:
| Descrizione | 31/12/2022 | 31/12/2021 | % | % |
|---|---|---|---|---|
| Provvigioni | 4.244.528 | 4.299.913 | 29% | 29% |
| Consulenze e collaborazioni | 1.417.424 | 892.966 | 10% | 6% |
| Costi cartolarizzazione | 115.981 | 244.929 | 1% | 2% |
| Appuntamenti e costi call center | 372.902 | 334.435 | 3% | 2% |
| Pubblicità, fiere e rappresentanza | 154.282 | 101.985 | 1% | 1% |
| Spese viaggio, trasferte, rimborsi | 130.266 | 62.824 | 1% | 0% |
| Oneri e commissioni bancarie | 145.636 | 282.571 | 1% | 2% |
| Telefonia e internet | 96.225 | 133.969 | 1% | 1% |
| Servizi informatici per la produzione | 1.395.046 | 927.245 | 9% | 6% |
| Pulizia e condominio | 102.488 | 44.347 | 1% | 0% |
| Sindaci e revisori | 90.453 | 84.430 | 1% | 1% |
| Manutenzioni | 31.761 | 13.955 | 0% | 0% |
| Energia elettrica e altre utenze | 127.600 | 20.702 | 1% | 0% |
| Formazione personale | 474 | 59 | 0% | 0% |
| Spese auto | 142.209 | 17.495 | 1% | 0% |
| Spese annuali Borsa italiana | 113.000 | 117.829 | 1% | 1% |
| Noleggi Operativi e affitti | 85.258 | 183.920 | 1% | 1% |
| Altri costi di varia natura | 196.691 | 177.767 | 1% | 1% |
| Totali | 8.962.224 | 7.941.343 | 61% | 54% |
Di seguito la composizione di dettaglio del Costo del personale:
| Costo del personale | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 2.774.585 | 3.105.499 |
| Contributi sociali | 875.409 | 910.337 |
| TFR | 260.568 | 278.784 |
| Fondi integrativi | 48.850 | 60.013 |
| Altri costi del personale | 258.415 | 373.975 |
| Compensi e costi amministratori | 436.130 | 395.172 |
| Totale | 4.653.956 | 5.123.780 |
Di seguito si riporta la composizione dalla struttura organizzativa e del personale dipendente in termini di unità al 31/12/21:
| Numero medio dei dipendenti | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Impiegati | 69 | 68 |
| Quadri | 7 | 8 |
| Dirigenti | 4 | 3 |
| Apprendisti | 6 | 5 |
| Lav. A progetto | 7 | 5 |
| Totale | 93 | 89 |
La voce Altri costi operativi è costituita da Altri Oneri di Gestione, come di seguito dettagliati:
| altri oneri di gestione | 31/12/2022 | |
|---|---|---|
| sopravvenienze rilevate per esito negativo cause con agenti o clienti |
22.347 | 27.570 |
| sopravvenienze derivanti da fatture ricevute non stanziate in anni precedenti e altre soppravvenienze |
338.557 | 109.638 |
| Imposte e Tasse | 70.445 | 53.187 |
| Altre Voci | 63.737 | 307.270 |
| Totale | 495.086 | 497.664 |
A seguire il dettaglio della voce "Ammortamenti e Svalutazioni":
| Ammortamenti , Accantonamenti e svalutazioni |
31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti imm materiali | 66.449 | 69.948 | |
| Ammortamenti imm immateriali | 612.894 | 582.128 | |
| Accantonamenti rischi | 197.092 | 442.168 | |
| Svalutazioni Crediti | 3.175.575 | 4.309.328 | |
| Svalutazione crediti per imposte anticipate | 1.864.382 | ||
| Totale | 5.916.393 | 5.403.572 |
La voce Accantonamenti rischi pari ad Euro 197.092 accoglie l'accantonamento per sanzioni ed interessi derivanti da debiti erariali e previdenziali per i quali la Società non ha ancora provveduto al ravvedimento o non ha ricevuto avviso bonario o cartella da parte dell'ente di riscossione competente e in parte;
In merito alla Svalutazione crediti e crediti per imposte anticipate si rimanda a quanto descritto alle sezioni "crediti commerciali oltre l'esercizio" e al contenuto della Relazione sulla gestione.
La voce Proventi e oneri finanziari pari ad Euro 3.980.384 quale importo netto al 31 dicembre 2022 è composta come segue:
| Proventi / Oneri Finanziari | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Proventi Finanziari | 223.020 | 788.488 |
| Oneri finanziari | -4.203.404 | -2.483.612 |
| Totale netto | -3.980.384 | -1.695.124 |
La voce Proventi finanziari diversi è composta dai proventi per attualizzazione quale rilascio dell'attualizzazione dei crediti commerciali operata nell'esercizio precedente per l'importo esposto pari ad Euro 0,192 mln di Euro. Per il residuo la voce fa riferimento a interessi attivi di mora su crediti.
| Interessi e oneri finanziari | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| su Prestiti Obbligazionari | 754.006 | 898.934 |
| su Debiti verso Banche | 119.601 | 89 |
| Locazioni IFRS 16 | 49.509 | 28.363 |
| Altri (prev. Oneri Cartolarizzazione e int.mora) | 1.059.768 | 1.556.225 |
| Svalutazione partecipazione H2HCP | 2.220.519 | |
| Totale | 4.203.404 | 2.483.612 |
La voce "altri oneri finanziari" pari ad Euro 1.059.768 è da scomporre come segue: (i) Euro 822.876 quali oneri finanziari sostenuti per le operazioni di cartolarizzazione effettuate nell'esercizio (ii) Euro 169.590 quali oneri per le dilazioni concesse dalle rateizzazioni dei debiti erariali e previdenziali oggetto di avvisi e cartelle, (iii) Euro 20.262 per altri oneri finanziari legati all'attualizzazione dei crediti; (iv) Euro 47.038 quali altri oneri finanziari residui.
Nell'esercizio 2022 si sono registrate rettifiche di valore positive OCI rispetto al trattamento di fine rapporto, euro 172.538, al netto delle imposte differite.
Le imposte dell'esercizio beneficiano dell'incremento delle attività per imposte anticipate come principale conseguenza della loro rilevazione sulle svalutazioni temporaneamente indeducibili dei crediti commerciali. Si rimanda al paragrafo 2.5 per evidenza della movimentazione delle attività per imposte anticipate mentre di seguito sono riportati gli importi afferenti alla fiscalità dell'esercizio:
Il saldo al 31 dicembre 2022 è composto come segue:
Stanziamento imposte anticipate per Ires per Euro 267.424
Il seguente prospetto evidenzia i compensi spettanti agli Amministratori e ai membri del Collegio Sindacale per l'esercizio 2022, come richiesto dal p.to nr 16 dell'art. 2427 cc.
| Compensi | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Amministratori | 465.611 | 340.209 |
| Collegio Sindacale | 33.665 | 28.000 |
| Compensi | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Società di revisione | 56.788 | 56.430 |
L'importo indicato rappresenta il compenso riconosciuto alla società di revisione incaricata della revisione legale dei conti.
| Descrizione | numero azioni al 31/12/21 |
sottoscritte nel 2022 |
numero azioni al 31/12/12/22 |
|---|---|---|---|
| azioni ordinarie | 19.580.391 | 18.250.277 | 37.830.668 |
| azioni speciali (senza diritti di voto, convertibili in ordinarie) |
1.009.175 | - | 1.009.175 |
| Totale | 20.589.566 | 18.250.277 | 38.839.843 |
In virtù delle modifiche allo statuto sociale negli scorsi esercizi le azioni di PRISMI S.p.A. sono prive di valore nominale.
Alla data del 31/12/2022 sono in circolazione n. 12.034.691 warrant Prismi 2018-2025 e n. 1.153.191 warrant derivanti dalle emissioni del convertibile Negma.
In merito agli strumenti finanziari emessi dalla Società, si rimanda a quanto esposto nei paragrafi 3 e 9.2 della Relazione sulla Gestione.
Di seguito la tabella di sintesi a valori nominali dei prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2022 e relativi outstanding:
| Strumento | M euro | Size emissione Importo sottoscrittoImporto convertito | Outstanding | Scadenza | Tasso | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| nominale | ||||||
| Obbligazioni convertibili NEGMA 2,34 | 2,34 | 2,34 | - | n/a-equity line | 5,0% | |
| Obbligazioni PSM 90 2017-2023 9,50 | 9,37 | 2,283 M di rimborso anticipato al 31/5/21 | 0,04 | 2023 | 5,5% | |
| Obbligazioni PRISMI 85 2018-2023 10,50 | 10,50 | 0,22 | 2023 | 5,0% | ||
| Obbligazioni PRISMI 85 2019-2024 12,00 | 5,25 | 0,09 | 2024 | 5,0% | ||
| Obbligazioni PRISMI 4% 2020-2024 4,50 | 2,72 | 1,54 | 2024 | 4,0% | ||
| PRISMI 5,5% 2021-2024 | 1,50 | 1,50 | 0,74 | 2024 | 5,5% | |
| PRISMI 4,5% 2021 2025 | 7,00 | 2,16 | 1,97 | 2025 | 4,5% | |
| PRISMI 5% 2022-2023 | 2,00 | 2,00 | 1,70 | 2023 | 5,0% | |
| PRISMI 7% 2022-2025 | 3,00 | 0,50 | 0,50 | 2025 | 7,0% | |
| Obbligazioni PSM 2015-2049 convertibili | 9,90 | 9,90 | 0,35 | 9,55 | 06/12/2049 Euribor 6m + spread 3%, floor 3% |
La voce "scadenza" si riferisce alla data dell''ultimo rimborso relativo all'ultima tranche emessa per singolo prestito obbligazionario
Non sono stati rilasciate nel 2022 alcun impegno di garanzia.
Al 31 dicembre 2022 PRISMI S.p.A. non risulta debitrice di somme erogate dalla compagine sociale a titolo di finanziamento.
Non sussistono.
La società ha adottato apposite procedure in materia di operazioni con parti correlate, istituendo un apposito comitato con l'obiettivo di assicurare che tali operazioni siano realizzate nel rispetto dei principi di trasparenza e di correttezza sostanziale e procedurale.
La società nel corso dell'esercizio 2022 non ha effettuato operazioni con parti correlate nell'accezione prevista dall'art. 2427, comma 2, del Codice Civile per importi di rilievo o a condizioni che si discostino da quelle di mercato.
Si ritiene tuttavia opportuno indicare l'entità delle operazioni poste in essere con le entità rientranti nel perimetro di correlazione.
Rientrano nel perimetro di correlazione le società controllate H2HCP, VOODOO, TFG e PRISMI Ch.
I rapporti intercorsi durante il periodo in oggetto con le parti correlate risultano i seguenti:
| Rapporti con parti correlate | H2H CP | VOODOO | THE FAKTORY GROUP |
PRISMI CH | Totali |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 499.604 | 30.762 | 0 | 0 | 530.366 |
| Costi | -158.845 | -102.627 | -233.903 | € - |
-495.375 |
| Crediti commerciali | 1.042.748 | 41.748 | 1.084.496 | ||
| Debiti commerciali | 315.630 | 119.706 | 17.249 | 452.585 | |
| Altri Crediti | 124.233 | € - |
124.233 |
Le operazioni poste in essere sono di natura operativa, sono correlate al business della società, sono state regolarizzate a prezzi di mercato e contrattualizzati tra le parti.
Sono parte correlata anche gli amministratori e i dirigenti con funzioni strategiche della Società, che non hanno posto in essere operazioni con la società, con la sola eccezione dell'attribuzione del compenso per la carica ricoperta.
È stata parte correlata fino all'8 marzo 2023 l'amministratore delegato, Ing. Alessandro Reggiani, che non ha posto in essere operazioni con la società, con la sola eccezione dell'attribuzione del compenso per la carica ricoperta.
È parte correlata il Presidente Paolo Romiti, che:
Nella tabella seguente è riportato il numero di azioni di PRISMI S.p.A. posseduto al 31.12.2022 dai componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale della Società e Dirigenti con posizione strategica:
| Nominativo | Ruolo | N° azioni |
|---|---|---|
| Paolo Romiti | Presidente (*) | 714.285 |
| Reggiani Alessandro | Amministratore Delegato fino 8 marzo 2023 (*) | 1.500 |
| Lopreiato Domenico | Consigliere | -- |
| Carlo Alberto Bragazzi | Amministratore Delegato | -- |
| Nicola Paolantonio | Consigliere | -- |
| Alberto Biella | Consigliere fino 25 maggio 2023 | -- |
| Alberto Dell'Acqua | Consigliere indipendente | -- |
| Matteo Rocco | Capital Manager (*) | 15 |
| Vaccari Marco | Presidente Collegio Sindacale | -- |
| Stefano Verna | Sindaco Effettivo | -- |
| Donatella Naddi | Sindaco Effettivo | -- |
(*) Si segnalano:
In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto-legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal decreto-legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dalla società nel corso dell'esercizio 2022.
Per l'anno 2022 non sono stati richiesti crediti imposta a valere su attività di R&S.
Ai sensi dell'art. 2427 punto 22-ter si segnala che non risultano accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale che abbiano rischi o benefici rilevanti e che siano necessari per valutare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società.
Signori Azionisti, iI bilancio al 31 dicembre 2022 della Vostra Societa, redatto secondo i principi contabili internazionali, chiude con una perdita dt Euro - 9.024.096. Tale risultato comporta una riduzione del patrimonio netto a Euro 701.372. La perdita dell'esercizio 2022 rende applicabile il disposto dell*articolo 2446, comma 1 del Codice Civile. Se con not d'accordo, Vi invitiamo ad approvare il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2022 in ogni sua parte e risultanza. Vi invitiamo altresi, rispetto alla perdita 2022, a deliberare gIt opportuni provvedimenti anche in base a quanto previsto dal disposto dal Decreto "Milleproroghe" (conversione in Legge del DL 228/2021) - in tema di deroghe al diritto societario
I criteri di valutazione qui esposti sono conformi ai principi tAS/IFRS owero alle disposizioni deI codice civile e !e risultanze deX bilancio corrispondono ai saldi delle scritture contabili tenute in ottemperanza alle normative vigenti
La presente nota integrativa, cosi come I'intero bilancio di cui d parte integrante, rappresenta in modo verittero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della societa ed iI risultato economico dell'esercizio
L'esposizione dei valori richiesti daII'art. 2427 del Codice Civile d stata elaborata in conformita al principio di chiarezza
Milano,28 giugno 2023
Per iI Consiglio di Amministrazione
L'Amministratore Delegato
Carlo Alberto Bragazzi
CM AIL"qb bYa
Agli azionisti della PRISMI S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società PRISMI S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial
Reporting Standards adottati dall'Unione Europea e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
— abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Gli amministratori della PRISMIS.p.A sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della PRISMI al 31 dicembre 2022, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della PRISMI al 31 dicembre 2022 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della PRISMI al 31 dicembre 2022 ed è redatta in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Milano, 30 giugno 2023
RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.
Nicola Tufo (Socio –Revisore legale)
Agli azionisti della PRISMI S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo PRISMI (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società PRISMI S.p.A. (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la
redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo PRISMI S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Gli amministratori della PRISMI S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione del Gruppo PRISMI al 31 dicembre 2022, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio consolidato e la sua conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio consolidato
del Gruppo al 31 dicembre 2022, e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio consolidato del Gruppo PRISMI al 31 dicembre 2022 ed è redatta in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Milano, 30 giugno 2023
RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.
Nicola Tufo
(Socio –Revisore legale)
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il Collegio Sindacale è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti sull'attività di vigilanza svolta nell'esercizio e sulle omissioni e sui fatti censurabili rilevati, ai sensi dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile. Il Collegio Sindacale può, altresì, fare osservazioni e proposte in ordine al bilancio, alla sua approvazione e alle materie di sua competenza.
Nel corso dell'esercizio 2022 il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti istituzionali nel rispetto del Codice Civile, delle norme statutarie e di quelle emesse dalle Autorità che esercitano attività di vigilanza e controllo sulla società, tenendo altresì in considerazione le norme di comportamento raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
In data 29 aprile 2022, l'Assemblea degli Azionisti ha provveduto al rinnovo del Collegio Sindacale, cessato dalla carica per compiuto triennio, nominando per il successivo periodo e fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024 i suoi componenti nelle persone di Marco Vaccari (Presidente), Stefano Verna e Antonietta Donato (Sindaci effettivi). Successivamente in data 7 luglio 2022 Antonietta Donato ha rassegnato le proprie dimissioni ed è subentrata Donatella Naddi, già sindaco supplente, attualmente in carica.
Il Collegio in carica ha svolto nel corso dell'esercizio 2022 le attività di propria competenza effettuando, tra l'altro, 10 riunioni e partecipando a tutte le riunioni del Consiglio di amministrazione e alle Assemblee dei soci e degli Obbligazionisti e rilasciando i pareri previsti dalla legge.
Il Collegio Sindacale, nell'adempimento dei propri doveri di cui all'art. 2403 codice civile, ha:
vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione partecipando alle assemblee dei soci ed alle riunioni del consiglio di amministrazione;
acquisito dagli amministratori durante le riunioni svoltesi, ed anche a seguito di specifiche richieste, informazioni in merito all'andamento della società e delle società partecipate, nonché sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e dalle sue controllate;
incontrato le società RSM società di revisione e organizzazione contabile SpA, incaricata della revisione legale dei conti della società e da tali riunioni non sono emerse informazioni rilevanti che debbano essere evidenziate nella presente relazione;
acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sull'adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni, dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti, nonché tramite l'esame diretto dei documenti aziendali. In esito a queste attività, il collegio ha raccomandato un accorciamento dei tempi di predisposizione della reportistica mensile, sia economica che finanziaria, ed una più tempestiva informativa pre-consiliare;
effettuato specifici atti di ispezione e controllo riguardanti, in particolare, i debiti tributari e previdenziali, il cui ammontare complessivo già scaduto a fine 2022 è pari ad € 11,8 milioni, di cui € 5,6 milioni già oggetto di rateizzazioni;
sollecitato l'adozione di strumenti informativi che consentano il monitoraggio costante degli indicatori della crisi aziendale previsti dall'art. 3, comma 4, del Dlgs. 14/2019 e l'aggiornamento del budget finanziario di cassa con cadenza trimestrale;
ribadito la necessità di acquisire maggiori risorse finanziarie, soprattutto mezzi propri, per far fronte tempestivamente alle obbligazioni pecuniarie correnti, nonché ai piani di rateizzazione e rimborso in corso.
Il Collegio Sindacale segnala che nel corso dell'esercizio non sono pervenute denunzie ex art. 2408 c.c..
Nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, il Collegio in data 30 dicembre 2022 dopo aver rilevato il superamento di alcune delle soglie di allarme di cui all'art. 3, comma 4, del Dlgs. 14/2019, significativi scostamenti tra le previsioni del Piano industriale 2022-2026 ed il risultato economico in fase di formazione al 31 dicembre 2022 ed il parziale reperimento delle risorse finanziarie previste dal Piano – ha trasmesso al Consiglio di amministrazione la comunicazione ex art. 25-octies del Dlgs. 14/2019. Nel corso del 2023, il Collegio ha continuamente sollecitato gli amministratori all'assunzione delle azioni necessarie al superamento della crisi aziendale, la quale risulta ora adeguatamente fronteggiata grazie agli impegni di investimento assunti da alcuni investitori, il cui contenuto è riportato al paragrafo 11 della Relazione sulla gestione, a cui si fa rinvio.
In particolare si richiama l'attenzione sulle seguenti affermazioni degli amministratori, contenute al paragrafo 11: "Sulla base del Nuovo Piano Industriale 2023-2027, delle relative coperture finanziarie e delle azioni sopra descritte, gli Amministratori reputano che la Società possa essere risanata, in continuità aziendale e per tale motivo hanno redatto la presente Relazione secondo il principio del going concern. In linea con la strategia del Piano 2023-2027, proseguono le attività volte ad identificare potenziali partner, anche a livello societario, ai fini di un ulteriore rafforzamento del gruppo per linee esterne. Al fine di garantire una maggiore sostenibilità al sopracitato Piano Industriale, la Società alla data attuale sta valutando l'opportunità di collocare tale piano nel contesto previsto dall'art 56 C.C.I.I."
Il Collegio ha monitorato i principali rischi a cui è soggetta l'attività aziendale, i quali risultano esposti al capitolo 12 della Relazione sulla gestione al 31/12/2022 e ai quali si fa rinvio.
Il Collegio Sindacale ha esaminato il progetto di bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, in relazione al quale ha espresso la rinuncia ai termini di cui all'art 2429 c.c.. Il bilancio risulta redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Standards Board e adottati dall'Unione Europea (IFRS). L'obbligo di redigere il bilancio sulla base dei principi contabili internazionali è stato determinato dalla qualificazione della società quale soggetto ESRI (Enti Sottoposti a Regime Intermedio), secondo quanto previsto all'art. 19-bis del d.lgs 135/2016, già dal 2017.
Non essendo demandata al Collegio Sindacale la revisione legale del bilancio, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla legge - per quel che riguarda la sua formazione e struttura - e sui principi di redazione e di valutazione applicati. Inoltre, abbiamo verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione e del rendiconto finanziario, di cui all'art. 2425-ter del codice civile. Riguardo alla relazione sulla gestione, abbiamo verificato che sia stata redatta in conformità a
quanto previsto dall'art. 2428 del codice civile e contenga, in particolare, l'indicazione dei principali rischi ed incertezze a cui è esposta la società, nonché la descrizione delle attività di sviluppo realizzate.
Il Collegio ha verificato che gli amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, comma quattro, codice civile.
Ai sensi dell'art. 2426, n. 5, c.c. il Collegio ha espresso il consenso sia al mantenimento nell'attivo dello stato patrimoniale dei costi di sviluppo sostenuti negli anni precedenti che all'iscrizione di nuovi costi di sviluppo tra le immobilizzazioni immateriali in corso, ritenendo sussistente il requisito della continuità aziendale sulla base del Piano industriale 2023-2027 - approvato dal Consiglio di amministrazione prima dell'approvazione del bilancio nella riunione del 28 giugno 2023 – e dell'impegno finanziario assunto da alcuni investitori e riportati al paragrafo 11 della Relazione sulla gestione.
Riguardo alla permanenza della continuità aziendale - fatta oggetto durante l'anno di un attento monitoraggio da parte del Collegio tramite verifiche e incontri anche con l'amministratore delegato e con i revisori - gli amministratori, nella Relazione sulla gestione e nel paragrafo delle note illustrative dei principi contabili adottati, espongono sinteticamente ed in modo qualitativo gli aspetti caratterizzanti il Piano Industriale 2023-2027.
Il Collegio ritiene che l'acquisizione delle risorse finanziarie previste, per natura e quantità, congiuntamente alla crescita del fatturato e della redditività, come previsto dal Piano 2023- 2027, siano in grado di consentire la prosecuzione in continuità dell'attività aziendale, determinando un consistente aumento dei mezzi propri e la riduzione progressiva dell'indebitamento finanziario, a partire da quello tributario e previdenziale. Il Collegio ritiene, infatti, urgente il pagamento del debito tributario e previdenziale scaduto, ed ha sollecitato più volte gli amministratori a provvedervi.
Il Collegio, richiama l'attenzione sui rischi evidenziati dagli Amministratori ai § 12.1 Rischio relativo alla leva operativa, 12.3 Rischio di liquidità, 12.4 Rischio connesso al conseguimento degli obiettivi dei Piani Industriali e raccomanda, come già indicato anche dall'organo amministrativo, il "monitoraggio degli scostamenti tra valori consuntivi e previsionali atto a recepire eventuali manovre correttive e di riallineamento con il Piano", con frequenza almeno mensile.
Infine, il Collegio ha riscontrato come l'organo amministrativo abbia provveduto, contestualmente alla redazione del progetto di bilancio d'esercizio 2022, anche alla redazione del bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2022 e che anche sul bilancio consolidato la società di revisione RSM SpA abbia rilasciato il proprio giudizio positivo.
Nel corso delle riunioni del Consiglio di amministrazione, durante le quali sono state esaminate le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, il Collegio Sindacale ha ricevuto le informazioni richieste.
Sulla base delle informazioni acquisite attraverso la propria attività di vigilanza, il Collegio Sindacale non è venuto a conoscenza di operazioni, poste in essere nell'esercizio cui si riferisce la presente relazione, deliberate e poste in essere non in conformità alla legge e allo statuto sociale, non rispondenti all'interesse della società, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, manifestamente imprudenti o azzardate, mancanti delle necessarie informazioni, in caso di sussistenza di interessi degli Amministratori, o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.
A questo riguardo, il Collegio ritiene che il mancato pagamento dei debiti tributari e a volte di
quelli previdenziali, ancorché sia avvenuto con una certa frequenza nel corso degli anni, compreso l'anno 2022, non rappresenti una opportunistica scelta gestionale, bensì, al contrario, risulti indotto da eccezionali situazioni di difficoltà finanziaria, che traggono la loro origine sia dal business model della società che dalle difficoltà organizzative e di mercato, di volta in volta affrontate. Ancorché in valore assoluto il debito erariale e previdenziale scaduto – pari a circa euro 11,8 milioni - sia rilevante, esso risulta rimborsabile con la realizzazione degli obiettivi previsti dal Piano Industriale 2023-2027 ed il sostegno degli investitori. L'informativa fornita al riguardo dagli amministratori al § 11 della Relazione sulla gestione ed il rendiconto finanziario di pagina 33 del Piano Industriale 2023-2027, confermano tale circostanza.
In conclusione, il Collegio Sindacale – richiamata l'attenzione su quanto precisato nella presente relazione, considerato il contenuto della relazione redatta dal Revisore legale e preso atto delle attestazioni rilasciate dagli amministratori - non rileva, per quanto di propria competenza, motivi ostativi all'approvazione della proposta di bilancio al 31 dicembre 2022 formulata dal Consiglio di amministrazione.
Modena, lì 30 giugno 2023
Il Presidente Marco Vaccari
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