Interim / Quarterly Report • Aug 4, 2023
Interim / Quarterly Report
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Gruppo Poste Italiane Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE
AL 30 GIUGNO 2023

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| RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 20234 |
|---|
| 1.GUIDA ALLA LETTURA 5 |
| 2. HIGHLIGHTS7 |
| 3. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE9 |
| 4. MODELLO DI BUSINESS11 |
| 4.1 LA CORPORATE GOVERNANCE DI POSTE ITALIANE11 |
| 4.2 AZIONARIATO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE12 |
| 4.3 ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO E PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE DEL PERIODO16 |
| 4.4 OMNICANALITA' E SETTORI DI ATTIVITÀ19 |
| 5. GESTIONE DEI RISCHI 57 |
| 5.1 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI INTEGRATO DI POSTE ITALIANE 57 |
| 5.2 MODELLO DI RISK MANAGEMENT E ANALISI DEI RISCHI 57 |
| 6. CREAZIONE DI VALORE60 |
| 6.1 PERFORMANCE DEL TITOLO DI POSTE ITALIANE 60 |
| 6.2 ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO62 |
| 6.3 CAPITAL MANAGEMENT FRAMEWORK DEL GRUPPO98 |
| 6.4 ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO98 |
| 7. ALTRE INFORMAZIONI 105 |
| 7.1 EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2023105 |
| 7.2 OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA 105 |
| 7.3 RELAZIONI INDUSTRIALI 106 |
| 7.4 WELFARE – DIVERSITY AND INCLUSION 109 |
| 7.5 CORPORATE UNIVERSITY 110 |
| 8. APPENDICE111 |
| 8.1 SCHEMI DI CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATI111 |
| 8.2 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 115 |
| 8.3 DATI SALIENTI DELLE PRINCIPALI SOCIETA' DEL GRUPPO 117 |
| 9. GLOSSARIO121 |
| BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO A L 3 0 G I U G N O 2 0 2 3 129 |
| 1. PREMESSA130 |
| 2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI |

| 3. EVENTI DI RILIEVO INTERCORSI NEL SEMESTRE153 | |
|---|---|
| 4. GRUPPO POSTE ITALIANE 156 |
|
| BILANCIO AL 30 GIUGNO 2023 156 |
|
| 5. FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI 219 |
|
| 6. PROCEDIMENTI IN CORSO E PRINCIPALI RAPPORTI CON LE AUTORITA' | 223 |
| 7. EVENTI O OPERAZIONI "SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI"226 | |
| 8. EVENTI O OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI"226 | |
| 9. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO226 | |
| 10. ULTERIORI INFORMAZIONI227 | |
| 11 – ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI |
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| REVISIONE 238 |

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Gruppo Poste Italiane Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023

La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023 del Gruppo Poste Italiane – approvata dal Consiglio di Amministrazione il 24 luglio 2023 che ne ha autorizzato, anche ai sensi dello IAS 10, la diffusione pubblica – comprende la Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2023 e il Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Lo scenario macroeconomico internazionale del primo semestre 2023 è stato condizionato dal conflitto Russo-Ucraino per il quale il Gruppo non ha registrato nel corso del periodo impatti significativi sui propri business o ripercussioni rilevanti sulla redditività, né tantomeno timori sulla compromissione della continuità aziendale derivanti dal conflitto. Si rinvia al Bilancio Semestrale Consolidato abbreviato (paragrafo Uso di stime) per maggiori approfondimenti sugli impatti del conflitto per il Gruppo sulla base di quanto richiesto dalle Autorità nazionali ed internazionali (ESMA e CONSOB).
A partire dal 1° gennaio 2023 il Gruppo Poste Italiane ha adottato il principio "IFRS 17 Contratti assicurativi" (Regolamento (UE) 2021/2036 della Commissione del 19 novembre 2021), in sostituzione dell'IFRS 4. L' applicazione dell'IFRS 17 ha riguardato per il Gruppo Poste Italiane le Compagnie assicurative del Gruppo Poste Vita (Poste Vita S.p.A., Poste Assicura S.p.A., Net Insurance S.p.A e Net Insurance Life S.p.A) nonché, limitatamente ai relativi riflessi sul bilancio consolidato, la Capogruppo.
Il principio IFRS 17 ha come obiettivo quello di:
Il principio modifica la rappresentazione della redditività del business assicurativo, passando da un'esposizione dei risultati per volumi (premi emessi ed oneri relativi ai sinistri) a una rappresentazione maggiormente focalizzata sui margini dei contratti. I ricavi del business assicurativo sono composti dai rilasci periodici delle Passività per contratti assicurativi, tra cui la componente di Margine dei servizi contrattuali (Contractual Service Margin – CSM) di competenza del periodo, rappresentativa della profittabilità dei contratti assicurativi emessi. In particolare, le commissioni di collocamento non saranno più ricomprese tra i ricavi di mercato al momento della sottoscrizione del contratto, bensì contabilizzate tra le passività assicurative (Contractual Service Margin –
CSM) e rilasciate per competenza nel conto economico secondo la coverage unit . Per i contratti assicurativi non profittevoli la relativa perdita (Loss Component ) viene riconosciuta immediatamente nel conto economico del periodo di riferimento. Inoltre, ai ricavi sono attribuiti i costi direttamente afferenti ai contratti assicurativi, ivi inclusi i costi volti alla remunerazione della rete distributiva per le attività di collocamento e distribuzione dei contratti assicurativi svolte dalla Capogruppo.
Per maggiori informazioni sull'ambito di applicazione dello standard e le scelte medotologiche definite dal Gruppo Poste Italiane, nonchè sugli effetti dell'applicazione del nuovo principio si rinvia al paragrafo "Cambiamenti nelle politiche contabili" del Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023.
I valori esposti nella presente Relazione finanziaria semestrale sono confrontati con i corrispondenti valori dell'analogo periodo del precedente esercizio, fatta eccezione per lo Stato patrimoniale, il quale è confrontato con il corrispondente prospetto al 31 dicembre 2022. A seguito dell'applicazione, a partire dal 1° gennaio 2023, dell'IFRS 17, taluni dati riferiti al periodo di comparazione sono stati riesposti per tenere conto delle nuove disposizioni del principio.

Si evidenzia che sono stati applicati arrotondamenti ai numeri esposti in milioni di euro con la conseguenza che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato.
Nel presente documento ricorrono le seguenti infografiche:
per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile ritornare all'inizio del capitolo e all'indice generale.
Nel corso del primo semestre 2023, il percorso di creazione del valore condiviso intrapreso dal Gruppo Poste Italiane ha generato risultati rilevanti a livello di sistema, attraverso i significativi investimenti nelle sei forme di capitale su cui si fonda l'Azienda: finanziario, umano, fisico-strutturale, intellettuale, sociale-relazionale e naturale, ed in coerenza con il framework degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.



~2,6 mln di ore di formazione erogate nel primo semestre 2023
Accordo sindacale per la regolamentazione del Lavoro Agile, prorogato fino a settembre 2023
Poste Italiane è Top Employer per il 4° anno consecutivo
Poste Italiane conferma la leadership nelle politiche di parità di genere secondo il Bloomberg Gender - Equality Index
Record di adesioni per il programma di Welfare aziendale con ~28 mila adesioni: X3 rispetto al 2022
Gennaio 2023: evento inaugurale del Progetto Polis – Casa dei servizi digitali (PNRR) per favorire la coesione sociale e territoriale e il superamento del digital divide nei piccoli centri. Attivati alcuni sportelli unici con i primi servizi della PA
Poste Italiane tra le aziende internazionali "Top 5% nel Sustainability Yearbook" 2023 di S&P Global
Protocollo di intesa con il Forum Terzo Settore su progetti di sostenibilità e volontariato: è operativa la piattaforma online dedicata alla promozione delle progettualità proposte da Enti del Terzo Settore
Poste Italiane è tra le prime tre società nella classifica dell' "Integrated Governance Index (Igi) 2023", per l'integrazione delle politiche di sostenibilità nelle strategie aziendali
Poste Italiane sul podio dei "migliori comunicatori" secondo la ricerca "trust Italia 2023" di Lundquist
Poste Italiane conferma la leadership in tema di sostenibilità conquistando il 1° posto tra le Blue Chip di Borsa Italiana nell'ESG GLOBAL SCORE dell'indice MIB® ESG
Il Gruppo Poste Italiane entra nel settore dell'energia, con un'offerta mass market 100% green accessibile in omnicanalità: raggiunti ~300 mila contratti dal lancio del servizio
~ 24.500 mezzi a basse emissioni nella flotta aziendale, di cui ~4.800 elettrici
Recapito full green: recapito a zero emissioni in 31 centri città
~ 1.880 edifici coinvolti nel progetto Smart Building*, 180 impianti fotovoltaici con una potenza installata pari a ~ 11.000 KWp.
* Gestione automatizzata e a distanza degli edifici per ottenere efficientamenti energetici

Dopo la stagnazione economica che ha caratterizzato l'ultimo trimestre 2022, nei primi mesi del 2023 il PIL italiano ha registrato una modesta crescita trainata dal settore manifatturiero, che ha beneficiato della discesa dei prezzi energetici e dell'allentamento delle "strozzature" lungo le catene di approvvigionamento.
Nella restante parte dell'anno le stime di crescita restano moderate e caratterizzate da elevata incertezza e da rischi al ribasso legati principalmente: ai tempi e agli esiti del conflitto russo-ucraino, ai rischi di instabilità finanziaria internazionale, e a un livello di inflazione che, seppur in calo, è lontano dagli obiettivi delle Banche Centrali. Secondo le ultime stime del mese di giugno, la crescita del PIL italiano potrebbe superare nell'anno l'1%, mantenendosi intorno a tale valore nel prossimo biennio. In tale contesto, il Gruppo Poste Italiane ha registrato nel primo semestre dell'anno una crescita a doppia cifra rispetto al 2022, sia sul risultato operativo che sull'utile del periodo tramite la crescita dei ricavi e la disciplina sui costi. Il Gruppo Poste Italiane, oltre a contraddistinguersi per una struttura di business diversificata che consente di beneficiare di un fisiologico bilanciamento tra i trend che interessano i suoi business, ha storicamente dimostrato resilienza nei momenti di incertezza economica e turbolenza finanziaria, affermandosi anzi come un "porto sicuro" per i risparmiatori, grazie a un portafoglio di offerta finanziaria caratterizzato da prodotti con ridotta esposizione al rischio e volatilità, che garantiscono tassi di churn/lapse decisamente inferiori rispetto al mercato. La struttura dei costi del Gruppo è flessibile, con una significativa componente di costi variabili correlata ai ricavi. Il Gruppo beneficia inoltre degli effetti di azioni poste in essere in momenti di mercato favorevoli, finalizzate a mitigare le oscillazioni di prezzo dei fattori produttivi.
Alla fine del mese di marzo è stato presentato alla comunità finanziaria l'aggiornamento della strategia per l'anno in corso, rivedendo le prospettive delle diverse Strategic Business Unit e migliorando la politica dei dividendi per gli anni 2022 e 2023. Confermato l'obiettivo di configurare Poste Italiane quale azienda piattaforma che evolve verso un modello di business diversificato e integrato per offrire agli italiani un punto di accesso unico e omnicanale per una gamma sempre più ampia di prodotti/servizi. Nel mese di maggio è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che sarà in carica per il prossimo triennio ed è in corso l'elaborazione del nuovo Piano Industriale, che mirerà a consolidare la leadership del Gruppo nella logistica anche rivedendo il modello di servizio. Il Gruppo continuerà inoltre a potenziare la relazione con i clienti all'interno della rete degli uffici postali, delle reti terze e sulle digital properties implementando esperienze omnicanali e mirerà inoltre ad adeguare il patrimonio immobiliare alle mutate esigenze del segmento della logistica.
Nella Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione: dopo un 2022 di sostanziale stabilità nel comparto dei pacchi e della logistica, si prevede per l'anno in corso il ritorno alla crescita, comunque condizionato dall'incertezza delle variabili macroeconomiche di riferimento. In tale scenario il Gruppo mira ad accelerare il percorso di trasformazione verso un operatore logistico "a 360 gradi"; rientrano in tale strategia: l'acquisizione di Plurima perfezionata nel 2022, volta a entrare nel settore specifico della logistica ospedaliera, il rinnovo della partnership con Amazon per 5 anni, la partnership con DHL, siglata nel mese di marzo, che conferma l'impegno del Gruppo nello sviluppo del business internazionale, e una nuova partnership che ha consentito nel corso del periodo il lancio del servizio di corriere espresso "fresh" per la consegna a domicilio di prodotti alimentari; nel comparto della corrispondenza, il Gruppo continuerà ad adeguare la propria offerta e le proprie tariffe, gestendo lo strutturale declino legato all'e-substitution.
Nella Strategic Business Unit Servizi Finanziari il Risparmio Postale rimarrà al centro dell'offerta di servizi finanziari del Gruppo, disponendo di una proposizione commerciale rinnovata e competitiva, confermandosi uno strumento semplice e trasparente per i risparmiatori; al tempo stesso il margine di interesse continuerà a contribuire ai ricavi supportato dai tassi di mercato. Proseguirà, inoltre, l'impegno per la digitalizzazione dell'esperienza del cliente al fine di renderla più intuitiva, veloce e sicura tramite l'utilizzo di tecnologie sempre più sofisticate.
La Strategic Business Unit Servizi Assicurativi conferma la sua rilevanza nella profittabilità del Gruppo, facendo leva sulla posizione di leadership nel comparto Vita e mirando a sviluppare il comparto Danni con un'offerta integrata modulare composta da soluzioni personalizzate di protezione, assistenza e servizi. Nel corso del periodo è stata inoltre finalizzata l'acquisizione

di Net Insurance che accelererà la crescita e la redditività del Gruppo nel business della protezione. Il nuovo principio contabile IFRS 17, applicato a partire dal 1° gennaio 2023, ha introdotto un nuovo modello di misurazione dei contratti assicurativi che include, tra gli altri elementi, la rilevazione del Contractual Service Margin (CSM), che rappresenta il valore atteso del margine per i servizi offerti. Il CSM si è attestato a 13,3 miliardi di euro al 30 giugno 2023, in aumento rispetto al valore riconosciuto in transizione (1° gennaio 2022) pari a circa 10,5 miliardi di euro. Il nuovo principio contabile ha inoltre introdotto una nuova modalità di misurazione e rappresentazione del ricavo assicurativo: nel conto economico la redditività è ora esposta per margini attraverso l'attribuzione ai ricavi di tutti i costi direttamente afferenti ai contratti assicurativi, ivi inclusi i costi volti alla remunerazione della rete distributiva per le attività di collocamento e distribuzione dei contratti assicurativi svolte dalla Capogruppo.
Con riferimento alla Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile, l'acquisizione della società LIS avvenuta nel 2022, leader nei pagamenti di prossimità, garantirà un'accelerazione della strategia omnicanale del Gruppo, con lo sviluppo di nuovi servizi e facendo leva sulla complementarità della rete dei tabaccai con gli uffici postali e i canali digitali. Nel corso del periodo è stata lanciata sul mercato la nuova offerta di Poste Energia per luce e gas, disponibile anche sui canali digitali web e app, con circa 300 mila contratti sottoscritti dal lancio del servizio. L'offerta è esemplare per la chiarezza della proposizione commerciale e semplicità d'uso dei servizi di Poste Italiane e garantisce un'esclusiva esperienza omnicanale dei clienti. Nell'ottica di valorizzare la rete di prossimità di LIS nel corso dell'anno è prevista l'implementazione di nuovi servizi nei punti convenzionati della rete (es: prelievo in modalità cardless già disponibile presso la rete di ATM Postamat) e nuove opportunità di cross selling con i servizi del Gruppo Poste.
Proseguirà l'impegno per la digital trasformation del Gruppo con il supporto ai cittadini, alle imprese e alla PA nel processo di digitalizzazione; Poste Italiane conferma il proprio ruolo di pilastro strategico connettendo in maniera effettiva ed efficace il Paese. Le acquisizioni di Sourcesense e di Agile Lab finalizzate nel 2022, che operano rispettivamente nel settore IT e nel data management mirano ad accelerare tale percorso di trasformazione del Gruppo. Tra le iniziative di maggior rilievo in ambito omnicanalità sono previste nel corso dell'anno le integrazioni delle funzionalità finanziarie nell'app Ufficio Postale che andrà progressivamente a sostituire le app BP e PostePay con funzionalità trasversali e con una esperienza utente completamente rivisitata e ottimizzata per abilitare nuovi modelli di vendita e di relazione digitale con i clienti.
Nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Gruppo investirà nella realizzazione di 'Polis', progetto strategico a supporto della coesione sociale del Paese con particolare riferimento a circa 7.000 comuni con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, trasformando l'Ufficio Postale nella "casa dei servizi digitali della pubblica amministrazione". È inoltre prevista la realizzazione di circa 250 spazi di coworking a livello nazionale e l'implementazione di numerose iniziative a supporto della transizione energetica del Paese.
Nel percorso di transizione intrapreso verso la carbon neutrality entro il 2030, proseguiranno gli investimenti e le iniziative strategiche, quali il rinnovo della flotta di recapito con mezzi a basse emissioni, l'installazione di pannelli fotovoltaici per l'approvvigionamento energetico, l'ammodernamento della flotta con veicoli a bassa emissione di CO2 e l'efficientamento degli immobili; continuerà inoltre la sostituzione delle attuali carte Postepay con carte realizzate con materiali ecosostenibili e con carte digitali, nonché lo sviluppo di specifiche offerte volte a valorizzare i comportamenti sostenibili dei clienti.

LA CORPORATE GOVERNANCE DI POSTE ITALIANE
AZIONARIATO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE
ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO E PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE DEL PERIODO
OMNICANALITÀ E SETTORI DI ATTIVITÀ


Poste Italiane è una società emittente titoli quotati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., a partire dal 27 ottobre 2015. Al 30 giugno 2023 la Società è partecipata per il 29,26% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), a sua volta controllata dal MEF, e per la residua parte da investitori istituzionali e retail. Il 33,9%1 delle azioni possedute da investitori istituzionali di Poste Italiane S.p.A. appartiene a investitori che seguono criteri ESG (Environmental, Social, Governance) nelle proprie scelte di investimento. Il capitale sociale di Poste Italiane S.p.A. è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie delle quali, al 30 giugno 2023, n. 1.295.434.202 risultano in circolazione.
In esecuzione dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane dell'8 maggio 2023, finalizzata ad acquisire una provvista di azioni a servizio dei piani di incentivazione di lungo termine che vedono come beneficiari esponenti del management (incluso l'Amministratore Delegato e Direttore Generale) del Gruppo, in data 9 maggio 2023 è stato comunicato al mercato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie nell'ambito del quale, tra il 10 maggio 2023 e il 31 maggio 2023, Poste Italiane ha acquistato n. 3.500.000 azioni proprie (pari allo 0,268% del capitale sociale), al prezzo medio di euro 9,709971 per azione, per un controvalore complessivo di euro 33.984.897,83.
In seguito all'operazione, considerate anche le azioni proprie presenti in portafoglio derivanti da precedenti operazioni di riacquisto e la consegna ai beneficiari dei piani di incentivazione, Poste Italiane detiene al 30 giugno 2023 n. 10.675.798 azioni proprie, pari allo 0,817% del capitale sociale.
L'attività del Gruppo, in coerenza con gli indirizzi strategici delineati nel Piano Strategico, è rappresentata da quattro Strategic Business Unit (definite anche settori operativi all'interno del Bilancio del Gruppo Poste Italiane): Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione; Servizi Finanziari; Servizi Assicurativi e Pagamenti e Mobile.
1 Fonte: Nasdaq Corporate Solutions.


La SBU comprende oltre alle attività di gestione della corrispondenza, dei pacchi e di logistica anche quelle relative alla rete dei venditori, degli Uffici Postali e alle funzioni Corporate di Poste Italiane S.p.A. che operano a supporto anche degli altri settori del Gruppo.

La SBU si riferisce alle attività di collocamento e distribuzione di prodotti e servizi finanziari e assicurativi, da parte di BancoPosta, quali conti correnti, prodotti di risparmio postale (per conto della Cassa Depositi e Prestiti), fondi comuni di investimento, finanziamenti erogati da istituti bancari partner, polizze.

La SBU fa riferimento alle attività di emissione di prodotti assicurativi Vita e Danni.

La SBU comprende le attività di gestione dei pagamenti e dei servizi di monetica, svolti anche attraverso il network dei punti vendita LIS, nonché dei servizi di telefonia mobile e fissa e commercializzazione di luce e gas.

Di seguito la struttura organizzativa di Poste Italiane.


L'organizzazione di Poste Italiane S.p.A. prevede funzioni di business2 specializzate sulle principali aree di offerta che presidiano i 4 settori di business del Gruppo e due canali commerciali deputati alla vendita dei prodotti/servizi, cui si affiancano funzioni corporate di indirizzo, governo, controllo ed erogazione di servizi a supporto dei processi di business.
Con particolare riferimento alle funzioni corporate di Poste Italiane S.p.A., la funzione Corporate Affairs ricopre un ruolo fondamentale di indirizzo e coesione della compagine aziendale; al Responsabile Corporate Affairs è inoltre stata attribuita la qualifica e l'incarico di Condirettore Generale.
Nel corso del primo trimestre 2023, è stato rivisto il modello di sviluppo delle reti terze affidandolo alla società LIS Holding, al fine di valorizzare le sinergie e affrontare con maggior successo ed efficacia le richieste di mercato e le sfide future che caratterizzano il settore dei servizi commerciali. Ciò ha portato al superamento del presidio commerciale per la gestione dei canali partner in ambito Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione.
Affidato a LIS il modello di sviluppo delle reti terze
Nel mese di giugno 2023, in ambito Posta, Comunicazione e Logistica, è stata creata la funzione Transformation Governance al fine di favorire e accelerare il processo di trasformazione del Gruppo verso il ruolo di operatore logistico a 360 gradi.
2 Si tratta di Posta, Comunicazione e Logistica per i servizi di corrispondenza, pacchi e comunicazione commerciale e BancoPosta quale intermediario collocatore dell'offerta finanziaria e assicurativa. Le altre due aree di business sono presidiate da PostePay per l'offerta pagamenti, telefonia e servizi di vendita Energia e dal Gruppo Poste Vita per la gamma assicurativa.
Il Gruppo possiede al 30 giugno 2023, direttamente e indirettamente, partecipazioni in 55 società e consorzi, di cui 36 vengono consolidate integralmente, 5 sono controllate e valutate a patrimonio netto, 8 sono collegate e valutate a patrimonio netto e 6 rappresentano partecipazioni di minoranza.


Di seguito le principali operazioni intervenute nel periodo:
| Sennder Technologies - sennder |
In data 3 aprile 2023 a seguito dell'aumento di capitale riservato al socio sennder Technologies GmbH la partecipazione di Poste Italiane è passata dal 65% al 60%. |
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|---|---|---|
| CORRISPONDENZA PACCHI E DISTRIBUZIONE |
Italia | In data 30 maggio 2023 il CdA di Poste Italiane ha approvato la rinegoziazione dell'attuale partnership con sennder Technologies Gmbh ("sennder Tech"). Nell'ambito della rinegoziazione Poste Italiane ha conferito il 35% delle quote detenute in sennder Italia in sennder Tech, incrementando la partecipazione in quest'ultima dall'1,7% al 10,2% su base fully diluted. Si segnala che in seguito al perfezionamento dell'operazione avvenuta nel mese di giugno 2023, Poste Italiane detiene una partecipazione di collegamento pari al 25% in sennder Italia. |
| Inoltre, l'operazione ha comportato la rilevazione di una plusvalenza complessiva pari a circa 109 milioni di euro classificata nei ricavi trattandosi di cessione di partecipazione di controllo, con un impatto positivo sull'EBIT del Gruppo. |
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| SERVIZI | Net Insurance | In data 28 settembre 2022 il CdA di Poste Vita ha approvato la promozione di un'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria per cassa su azioni ordinarie e warrant acquisita una di Net Insurance S.p.A. ("Net Insurance"), di partecipazione di concerto con alcuni azionisti. Net Insurance, controllo società con azioni scambiate sul mercato |
| ASSICURATIVI | regolamentato denominato Euronext STAR Milan ("ESM") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è una compagnia assicurativa la cui offerta è dedicata alle coperture assicurative connesse al mondo del credito e, in particolare, dei prestiti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione ("CQ"), alla protezione e all'insurtech3 , grazie ad accordi con partner tecnologici. L'operazione è finalizzata all'acquisto del controllo di Net Insurance da parte del gruppo assicurativo che fa capo a Poste Vita e consentirà allo stesso di conseguire una significativa crescita nel segmento assicurativo danni/protezione. Nello specifico, Poste Vita intende individuare Net Insurance come: (i) "centro di competenza" del gruppo assicurativo per i prodotti assicurativi legati alla Cessione del Quinto e (ii) fabbrica prodotto di riferimento con riguardo alla distribuzione di prodotti assicurativi su reti terze, con particolare riferimento alle reti bancarie. |
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| Il 20 aprile 2023 si è perfezionata la procedura di squeeze out, a seguito della quale Net Holding (veicolo societario direttamente controllato da Poste Vita che ha promosso le offerte) detiene una partecipazione di controllo pari al 97,81% in Net Insurance (che a sua volta detiene il 100% di Net Insurance Life SpA), e l'attuale Amministratore Delegato di Net Insurance, che ha agito di concerto all'OPA, detiene una partecipazione di minoranza pari al 2,16%. L'esborso |
3 L'Insurtech identifica l'intero processo di digitalizzazione del settore assicurativo, dalla sottoscrizione delle polizze fino alla gestione dei sinistri, grazie all'utilizzo di tecnologie quali Big Data Analytics, Intelligenza Artificiale e Application Program Interfaces (API).

complessivo corrisposto da Net Holding per l'acquisizione della partecipazione è stato pari a circa 181 milioni di euro.
In data 21 aprile 2023, IBL Banca S.p.A., ai sensi dell'impegno assunto in caso di buon esito delle offerte, ha acquisito una partecipazione del 40% di Net Holding per un corrispettivo pari a 73,1 milioni di euro.
L'esborso netto per il Gruppo Poste per l'acquisizione della partecipazione è ammontato a circa 108,5 milioni di euro.
In data 24 novembre 2022 sono stati sottoscritti gli accordi vincolanti che prevedono l'adesione di Poste Italiane, con un investimento di circa 3 milioni di euro, a un aumento di capitale promosso da Moneyfarm al fine di finanziare parte del prezzo di acquisizione del 100% di Profile Financial Solutions Ltd, società attiva nel business del consolidamento fondi pensioni nel Regno Unito con il marchio Profile Pensions. A seguito dell'ottenimento, in data 5 luglio 2023, delle necessarie autorizzazioni da parte dell'autorità di vigilanza del Regno Unito (FCA4 ), entro la fine del mese di luglio si procederà al closing dell'operazione.
In data 24 gennaio 2023 Sourcesense ha perfezionato l'acquisizione di Eco Mind Ingegneria Informatica S.r.l. ("Eco Mind") e della sua controllata HeadApp S.r.l., società IT operanti come software factory specializzate nella progettazione e sviluppo di soluzioni business, mobile e cloud native e soluzioni di realtà aumentata e virtuale, per un corrispettivo di circa 1 milione di euro. Al fine di semplificare la struttura societaria del Gruppo Sourcesense le due società Eco Mind e HeadApp sono state fuse nella NewCo denominata Sourcesense Platforms S.r.l. L'operazione di fusione ha avuto efficacia a partire dal 1° luglio 2023.
In data 29 giugno 2023, Poste Italiane ha comunicato a Milkman S.p.A. ("Milkman") di voler esercitare l'opzione di acquisto sulle azioni detenute da quest'ultima in MLK Deliveries S.p.A. ("MLK"), pari a circa il restante 30% del capitale sociale di MLK stessa (la "Partecipazione Milkman"). Sulla base dei criteri concordati originariamente negli accordi contrattuali sottoscritti nel 2020, il prezzo di esercizio dell'opzione è stato stimato in 19,6 milioni di euro. A seguito del trasferimento della Partecipazione Milkman, formalizzata nel mese di luglio, Poste Italiane ha acquisito il controllo totalitario di MLK.
In data 28 giugno 2023, il Consiglio di Amministrazione di Poste Vita ha approvato l'adesione allo schema di salvataggio a tutela degli assicurati di Eurovita, insieme ad Allianz S.p.A., Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo Vita e UnipolSai. Gli accordi definitivi con le banche distributrici, necessari per tutelare gli assicurati di Eurovita, saranno perfezionati in collaborazione con le Istituzioni secondo i tempi tecnici. L'intera operazione, che si articolerà in successive fasi, sarà subordinata all'ottenimento di tutte le autorizzazioni regolatorie delle Autorità di vigilanza e rappresenta un segnale di forte impegno dei principali gruppi assicurativi operanti in Italia a tutela del mercato e della clientela di Eurovita.
4 Financial Conduct Authority.

Al fine di semplificare la struttura societaria del Gruppo, in data 29 settembre 2022, è stata approvata la fusione inversa di Plurima Bidco S.r.l. in Plurima dalle assemblee delle due società. L'operazione, che ha previsto l'applicazione delle semplificazioni previste dalla normativa per le operazioni di fusione di società interamente possedute, è divenuta efficace con decorrenza 1° gennaio 2023.
In data 26 aprile 2023 Plurima S.p.A. ha perfezionato l'acquisto dell'ulteriore 40% del capitale di Bridge Technologies S.p.A. per un corrispettivo di circa 0,9 milioni di euro, arrivando così a detenere il 100% della partecipazione.
I CdA di Lis Holding e PostePay hanno approvato, rispettivamente nei mesi di giugno e luglio, il progetto di Scissione parziale di Lis Holding in favore di PostePay con assegnazione diretta della partecipazione totalitaria in LIS Pay al Patrimonio Destinato IMEL. Al riguardo, in data 28 giugno 2023 il CdA di Poste Italiane ha autorizzato la partecipazione di Poste Italiane S.p.A. all'assemblea straordinaria di PostePay S.p.A. per l'approvazione dell'operazione di scissione e della modifica del regolamento del Patrimonio Destinato IMEL, per consentire l'imputazione allo stesso di partecipazioni in altri istituti di pagamento e la rimozione del vincolo di attribuzione al Patrimonio Destinato IMEL della partecipazione in LIS Holding. L'operazione di scissione, la cui efficacia è prevista entro la fine dell'anno 2023, a valle dell'ottenimento dell'autorizzazione da parte di Banca d'Italia, produrrà i seguenti benefici per la controllata PostePay: (i) rafforzamento del sistema dei controlli interni; (ii) accelerazione dell'integrazione del business di LIS Pay; (iii) ottimizzazione dell'assorbimento di capitale.
STRATEGIA OMNICANALE
STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE
STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI
STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI
STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE
La trasformazione digitale intrapresa da Poste Italiane negli ultimi anni ha coinvolto non solo la propria offerta, ma anche il modello di distribuzione che, attraverso una strategia omnicanale, consente all'Azienda di erogare i servizi in modalità coerente con i mutati bisogni della clientela.
I canali digitali, e più in generale i canali remoti, supportano ogni giorno il canale fisico, asset storico di Poste Italiane, nella gestione della relazione con il cliente. Nel 2023 la piattaforma di interazione omnicanale di Poste Italiane ha raggiunto oltre 22 milioni di interazioni al giorno.
La pandemia ha favorito l'accelerazione del passaggio al nuovo modello operativo
permettendo all'Azienda di rispondere rapidamente ai cambiamenti intervenuti nel mercato, facendo leva sulle proprie piattaforme digitali - che sfruttano le opportunità derivanti dall'innovazione tecnologica per creare nuovi prodotti e servizi personalizzati - e sull'apertura di ulteriori canali di comunicazione con i propri clienti.
La piattaforma multicanale integrata del Gruppo prevede il presidio della clientela e l'erogazione dei servizi attraverso 3 canali:


• la rete fisica di terzi: costituita da circa 55 mila punti5 , frutto di accordi commerciali di partnership per la commercializzazione di prodotti e servizi del Gruppo gestiti anche attraverso l'acquisizione della società LIS avvenuta nel mese di settembre 2022.

La rete degli uffici postali è governata dalla funzione aziendale Mercato Privati organizzata in Macro Aree territoriali, Filiali e Uffici Postali a presidio di tutto il territorio nazionale.


5 Dati al 30 giugno 2023.


Al fine di supportare al meglio l'evoluzione del front end, per sostenere l'arricchimento e la dinamicità dell'offerta, prosegue il percorso di valorizzazione delle competenze attraverso l'istituzione dell'Operatore Front End6 per gestire al meglio i business innovativi (RC Auto, Fibra e Energy) e sarà implementato un format di offerta innovativo su un panel di circa 1.250 Uffici Postali.
Al 30 giugno 2023 è stato completato l'allestimento di oltre 1.200 punti della Rete Punto Poste Casa&Famiglia7 (di cui 458 UP con Corner, 577 UP con Postazioni a sportello ribassate e 186 UP con Nuovo Layout Corner).

Al fine di cogliere al meglio le potenzialità del territorio, nel 2020 è stato inoltre varato, con le Organizzazioni sindacali, un nuovo modello organizzativo della rete degli Uffici Postali che massimizza l'efficienza operativa e rafforza ulteriormente il presidio degli indicatori commerciali, operativi e gestionali. Tale modello è basato su una logica "HUB & Spoke8 ", che garantisce, in particolar modo agli Uffici Postali minori, efficienza e continuità operativa in caso di assenza di risorse, grazie alla creazione di bacini di Uffici Postali.
6 L'Operatore Front End e la figura professione della Rete Punto Poste Casa&Famiglia che si concentra sulla vendita di prodotti, quali ad esempio RC auto, energia e fibra.
7 Il Progetto "Punto Poste Casa e Famiglia" declinato sulla rete core (1.251 Uffici Postali a maggior traffico) prevede un'evoluzione degli ex Corner Postepay verso un modello dedicato alla commercializzazione di prodotti e servizi ad alto contenuto relazionale (Fibra, Energy, RC Auto).
8 Sistema di gestione e sviluppo delle reti nel quale le connessioni si realizzano, usando per analogia un'espressione riferita alla ruota della bicicletta, dallo spoke («raggio») verso l'hub («perno») e viceversa. Nel caso specifico, al Direttore dell'ufficio Hub è demandato il coordinamento delle risorse in termini di pianificazione delle presenze del personale e gestione delle sostituzioni in caso di assenze improvvise, nonché il supporto commerciale soprattutto sui prodotti venduti allo sportello.

Il Progetto HUB & Spoke (H&S), come emerso dalle evidenze positive della sperimentazione condotta nella seconda metà del 2022 su 61 bacini H&S, consente ai DUP HUB9 di procedere in autonomia alla sostituzione delle risorse della propria area di riferimento ed è prevista la progressiva estensione di tali strumenti (quali ad esempio l'applicativo distacchi10) a tutti i circa 1.000 Uffici HUB e gli oltre 6.000 Uffici Spoke coinvolti nel Progetto tra il 2023 e il 2024. Nel corso del secondo trimestre 2023 sono stati coinvolti circa 70 bacini H&S.
9 I DUP HUB sono i Direttori di Uffici Postali che coordinano, secondo un criterio di prossimità logistica e omogeneità territoriale, un bacino di Uffici Postali di competenza (cosiddetti Spoke).
10 L'Applicativo distacchi è un'applicazione web che rileva il processo di gestione del personale di Ufficio Postale applicato giornalmente presso un Ufficio Postale diverso da quello di assegnazione.


Nell'ambito del "Piano Nazionale per gli investimenti Complementari" (D.L. n. 59 del 6 maggio 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 101 del 1 luglio 2021) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con l'obiettivo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e di superare il digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne, è stato approvato il Progetto Polis – Casa dei servizi digitali.

Le due linee di intervento
* Concetto di lavoro che consiste in uno spazio di lavoro condiviso da diverse aziende o professionisti indipendenti. In questo ambiente le persone possono lavorare insieme, condividere idee e risorse e sviluppare relazioni professionali.


Con il Progetto Polis, Poste Italiane intende essere protagonista della ripresa del Paese a beneficio dei cittadini e della loro partecipazione alla vita pubblica adottando un approccio responsabile al fine di diminuire la propria impronta ambientale e contribuire alla transizione low-carbon dell'economia e dell'intero Paese. L'iniziativa è coerente con la più ampia strategia di Poste Italiane finalizzata allo sviluppo sostenibile, digitale e inclusivo.
ll Progetto Polis genera impatti significativi su tutto il territorio, anche in ottica di raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs):


Il 30 gennaio 2023, alla presenza del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio, del Segretario di Stato della Santa Sede, di numerosi esponenti del Governo, e delle istituzioni, il progetto POLIS è stato illustrato a Roma dalla Presidente e dall'Amministratore Delegato dell'Azienda, ai 7.000 sindaci dei Comuni interessati, che in Italia rappresentano il 90% dei Comuni con una superficie del territorio pari all'80% del Paese e nella quale vivono 16 milioni di persone.
Per maggiori informazioni sul progetto si rinvia al sito nella sezione Progetto Polis.

Il presidio commerciale e la vendita dei prodotti e servizi del Gruppo alle imprese e alla Pubblica Amministrazione Centrale e Locale è garantito dalla funzione Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione di Poste Italiane.
L'organizzazione della forza vendita garantisce il presidio territoriale focalizzato per comparto di prodotto, mediante:

Area Lombardia e Nord Ovest Area Centro Nord e Nord Est Area Centro Sud Strutture Centrali /Sede Pubblica Amministrazione/ Sede Venditori Finanziari e Industry Sede di Area

I servizi di corrispondenza e pacchi del Gruppo sono erogati attraverso due network logistici integrati e sinergici fra loro: il network della rete logistica postale per la gestione della corrispondenza, oggi evoluto per permettere anche la gestione dei pacchi di piccole dimensioni, e il network della logistica dei pacchi per la gestione di tutte le tipologie di pacchi.
L'integrazione tra i due network è stata rafforzata già dal 2020 attraverso l'incremento dell'interscambio dei volumi dei pacchi di piccole dimensioni (c.d. "portalettabili" ovvero al di sotto dei 5 chilogrammi), utilizzando come discriminante l'efficienza economica. ll recapito di tali prodotti sul territorio italiano può essere effettuato in maniera indistinta dalla rete logistica postale e dalla rete logistica dei pacchi secondo un approccio dinamico, finalizzato a massimizzare l'efficienza per singola area territoriale.

La rete logistica postale accetta, smista e recapita i prodotti di corrispondenza e i pacchi di piccole dimensioni (portalettabili). La rappresentazione che segue mostra in sintesi la catena del valore del processo logistico postale e i principali driver quantitativi.

Il modello di governo della rete logistica postale è strutturato su 6 Macro Aree Logistiche che coordinate centralmente gestiscono al loro interno tutte le fasi della catena del valore: accettazione e raccolta, smistamento in partenza, trasporto, smistamento in arrivo e recapito. Tale modello permette al contempo di avere una gestione unica su tutto il territorio e di poterla declinare secondo ciascuna realtà specifica con interventi mirati.

Di seguito, il modello di presidio territoriale adottato:

I pacchi e i prodotti di corriere espresso di maggiori dimensioni o non portalettabili vengono consegnati attraverso il network delle società controllate SDA Express Courier, MLK Deliveries e Nexive. Il flusso logistico è di seguito rappresentato.


A supporto della digitalizzazione è stato implementato un motore tecnologico, basato su cloud ibrido, API aperte e tecnologie esponenziali11, applicato a tutte le attività e infrastrutture del Gruppo.
Il Gruppo ha posto in essere un programma di "trasformazione digitale" di tutti i suoi modelli di servizio e di offerta, al fine di garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica full digital. Tale programma ha subìto una decisa accelerazione nel corso del 2021, in considerazione degli effetti dell'emergenza sanitaria in corso, per rendere disponibile alla clientela un'ampia accessibilità ai prodotti del Gruppo in condizioni di assoluta sicurezza.
sito web Poste.it; Poste.it è il portale consumer e business del Gruppo, dove sono disponibili le gamme di servizi offerti alla clientela. Il portale consente ai clienti anche di consultare e gestire i prodotti in possesso;
app PostePay: app per acquistare e gestire le carte di pagamento Postepay, i prodotti telco e l'offerta Energia; è possibile effettuare tramite app pagamenti anche in mobilità;
app BancoPosta: app per acquistare e gestire in mobilità l'offerta finanziaria/assicurativa del Gruppo: conti, Risparmio Postale e polizze assicurative;
app Ufficio Postale: app che consente di individuare l'Ufficio Postale e prenotare l'appuntamento riducendo i tempi di attesa. Tramite l'APP è possibile verificare lo stato di una spedizione, prenotare il ritiro in Ufficio Postale o spedire pacchi o corrispondenza;
app PosteID: app dell'Identità Digitale di Poste Italiane (SPID – Sistema Pubblico d'Identità Digitale).
Nel corso del periodo il Gruppo ha lavorato per il rafforzamento del canale di vendita digitale, ampliando la gamma di prodotti e servizi acquistabili direttamente attraverso le digital properties.
11 Le tecnologie esponenziali sono quelle tecnologie che accelerano e plasmano rapidamente le principali industry e tutti gli aspetti della vita quotidiana. Tra le principali tecnologie esponenziali rientrano l'Intelligenza Artificiale e Data Science, l'Internet of Things, la Virtual & Augmented Reality.


Nella strategia omnicanale del Gruppo un ruolo cruciale è rappresentato dalle reti terze che sono state potenziate per garantire alla clientela di Poste Italiane una valida alternativa agli uffici postali per l'accesso ai servizi transazionali. L'obiettivo è quello di creare una piattaforma per l'integrazione dei prodotti del Gruppo con i canali di distribuzione di terzi e per l'utilizzo dei servizi di terze parti all'interno delle offerte commerciali del Gruppo. Poste Italiane ha convenzionato un'ampia rete di punti di contatto, ulteriormente potenziata nel corso del 2022 con l'acquisizione di LIS, che conta al 30 giugno 2023, 55 mila punti.

L'acquisizione di LIS, avvenuta nel mese di settembre 2022, ha consentito di aumentare l'operatività della piattaforma omnicanale; in particolare il volume d'affari sulle reti terze si è ampliato con l'acquisizione di LIS grazie all'ingresso nel perimetro del Gruppo delle transazioni effettuate sui punti LIS relativi a prodotti anche non appartenenti all'offerta del Gruppo Poste Italiane.

In particolare, l'operatività del Gruppo Poste sul canale delle reti terze, mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
❖ integrare e sviluppare l'offerta commerciale sulle reti terze (es: ricariche telefoniche di altri operatori e altri servizi) e acquisire nel perimetro dei servizi del Gruppo quelli erogati da LIS (es: PagoPA). In seguito all'operazione di

acquisizione di LIS, le operazioni medie giornaliere sono aumentate attestandosi nel primo semestre 2023 a circa 1 milione (di cui LIS rappresenta, sia con i prodotti del Gruppo Poste che con altri, oltre l'80%);
❖ estendere la rete dei punti vendita, rappresentata sia dai punti convenzionati LIS (circa 47 mila punti tra tabaccai, punti Horeca ed edicole), che dalla rete Punto Poste12, DO&GDO e stazioni di servizio ENI. Tale obiettivo verrà perseguito anche attraverso lo sviluppo della recente partnership con DHL e il potenziamento del canale GDO. Nel corso del primo semestre 2023 la Rete Punto Poste si è ampliata di circa 600 nuovi punti e conta al 30 giugno 2023 circa 15.600 punti di contatto.
Il primo semestre del 2023 è stato condizionato da una domanda mondiale in calo, elevata incertezza geopolitica e condizioni finanziarie meno favorevoli per famiglie e imprese. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI), nell'ultimo World Economic Outlook di aprile 2023, stima una crescita globale in diminuzione a causa principalmente della restrizione monetaria in atto nelle principali economie avanzate e dei rischi di stabilità per il sistema finanziario, che si sono manifestati nel mese di marzo con il dissesto di alcuni intermediari bancari negli Stati Uniti e in Svizzera.
L'aumento dell'incertezza ha prodotto effetti significativi sull'economia, influenzando la domanda, l'offerta, gli investimenti, i prezzi, il commercio e la crescita economica complessiva: la crescita globale nel 2023 è stata stimata sia dal FMI sia dalla Commissione Europea intorno al 2,8%, mentre entrambe le organizzazioni prevedono una lieve accelerazione nel 2024, con un tasso di crescita rispettivamente del 3% e del 3,1%. Il rallentamento si concentra principalmente nelle economie sviluppate, soprattutto in area Euro e nel Regno Unito. Le economie emergenti evidenziano secondo il FMI un recupero della crescita dal 2,8% rilevata nel quarto trimestre del 2022 al 4,5% nel quarto trimestre del 2023.
Le prospettive economiche globali sono affidate al graduale allentamento delle strozzature dell'offerta globale, al calo dei prezzi dell'energia e alla ripresa dell'economia cinese a seguito della revoca delle misure di contenimento legate alla pandemia ma rimangono fragili a causa della persistente incertezza alimentata dalla guerra della Russia contro l'Ucraina e dalla possibilità che le pressioni nei mercati energetici e alimentari globali possano riapparire, portando a nuovi picchi dei prezzi e ad una nuova accelerazione dell'inflazione.
Con riferimento a quest'ultima, prosegue la fase di rientro guidata dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici. In tale contesto la previsione del FMI sull'inflazione globale 2023, è scesa al 7% dall'8,7% del 2022. Un ulteriore ridimensionamento delle pressioni sui prezzi è previsto nel 2024, con una dinamica attesa del 4,9%.
Tuttavia, l'Eurozona è entrata ufficialmente in recessione tecnica dopo che l'Eurostat ha rivisto al ribasso la crescita nel primo trimestre del 2023, quando il PIL è diminuito dello 0,1% per il secondo trimestre consecutivo. La crescita, è stata frenata dalla domanda interna, sia per i consumi privati che pubblici (in calo rispettivamente di -0,3% e -1,6% t/t), nonostante il rimbalzo degli investimenti fissi (+0,6%) dopo il calo registrato alla fine del 2022.
Le indagini della Commissione Europea di maggio e giugno si uniscono ai PMI nel confermare un quadro di decisa frenata per l'industria a fronte di una maggiore tenuta per i servizi, che sembrano solo ora iniziare a perdere spinta.
Nell'area dell'euro, l'inflazione al consumo è in deciso calo. A giugno si registra una crescita del 5,5% su base annua. A giugno rallentano quasi tutte le principali componenti ad eccezione dei servizi, saliti al 5,4% dal 5% di maggio per via di effetti base sfavorevoli sui servizi di trasporto tedeschi, ed attesi spostarsi su un trend decrescente solo a fine estate. Tuttavia, si attenuano solo moderatamente le pressioni sull'inflazione core BCE (al netto delle componenti energia e alimentari freschi), calata per
12 La rete punto poste è composta da punti servizi (attività commerciali) che offrono servizi di vendita ritiro e spedizione pacchi.

la terza volta di fila, seppur di un decimo, al 6,8%. Dopo due flessioni consecutive, ritorna a salire, invece, l'indice al netto di alimentari ed energia, al 5,4% (+0,3% m/m) dal 5,3% di maggio13 .
Per l'economia italiana nel primo trimestre del 2023, dopo un lieve calo a fine 2022, è proseguita la fase di espansione (+0,6% la variazione congiunturale), portando la crescita acquisita del 2023 a +0,9%14. A maggio, gli indici Istat di fiducia delle famiglie e soprattutto delle imprese hanno mostrato un peggioramento interrompendo l'andamento positivo che aveva caratterizzato i mesi precedenti.
Dopo il picco raggiunto alla fine dello scorso anno (12,6%), l'inflazione al consumo ha iniziato a ridursi attestandosi all'8,2% nel mese di marzo. Il calo ha riflesso l'attenuazione della componente energetica, sul quale ha inciso soprattutto la riduzione dei prezzi di elettricità e gas, a sua volta determinata dalla flessione delle quotazioni all'ingrosso (tornate sui livelli antecedenti l'invasione dell'Ucraina) e dalle misure di sostegno all'economia approvate con la legge di bilancio per il 2023. Nel mese di giugno il livello d'inflazione è sceso più delle attese rispettivamente a 6,4% a/a da 7,6% sull'indice nazionale e a 6,7% da 8% su quello armonizzato. L'inflazione italiana resta superiore a quella media dell'Eurozona (come accade da ottobre 2022) per via di un maggiore contributo della componente energia, ma la differenza tra i due indici dovrebbe continuare a ridursi nel corso dell'anno. Il Pil italiano è atteso15 in crescita sia nel 2023 (+1,2%) sia nel 2024 (+1,1%), seppur in rallentamento rispetto al 2022. Gli effetti delle politiche monetarie restrittive sulla domanda interna e il venir meno della spinta degli incentivi all'edilizia saranno, tuttavia, parzialmente controbilanciati dagli effetti dell'attuazione delle misure previste dal PNRR – soprattutto sugli investimenti – e dal rallentamento dell'inflazione sulla domanda privata. Un ulteriore fattore di rischio potrebbe essere rappresentato dalle conseguenze economiche, soprattutto sul settore agricolo, dell'ondata di maltempo che ha colpito con effetti drammatici l'Emilia-Romagna nel mese di maggio.
Il mercato postale sta attraversando una fase di profondi cambiamenti in gran parte riconducibili alla digitalizzazione, che influenza in modo diverso i volumi di lettere e di pacchi in circolazione. A livello di macrotrend, al continuo calo strutturale dei volumi di corrispondenza tradizionale, sostituiti da forme di comunicazione digitale (e-mail, messaggistica istantanea, ecc.), si accompagna un aumento dei volumi di pacchi spediti.
In particolare, per il mercato della corrispondenza, dopo un trend di sostanziale stabilità dei volumi nel 2021 (+0,2% rispetto al 2020)16, nel 2022 è proseguita la flessione strutturale del mercato e si è registrata una decrescita consistente degli invii (- 6,3% rispetto al 2021)16 come inevitabile conseguenza dei processi di digitalizzazione e di transizione delle comunicazioni fisiche a forme di comunicazione elettroniche (e-substitution). Nel 2023 si prevede un ulteriore calo dei volumi del mercato, anche se in rallentamento rispetto al periodo pre-pandemico.
Il comparto pacchi, dopo l'incremento esponenziale negli anni della pandemia, ha vissuto nel 2022 un periodo di incertezza che non ha intaccato comunque il valore del mercato. Gli effetti che condizionano il rallentamento del trend di crescita registrato nel 2022 sono riassumibili nell'aumento generalizzato dei costi determinato dal conflitto russo-ucraino, nell'aumento dell'inflazione con conseguente diminuzione del potere di acquisto dei consumatori e della minore propensione agli acquisti privati (anche online). Per l'anno 2022 il valore di mercato è risultato in crescita rispetto a quello del 2021, ma con un trend ancora al di sotto dei livelli del periodo pre-pandemico.
Nel 2023 il valore del mercato dei pacchi è atteso in crescita, principalmente per il positivo andamento dell'e-commerce. Secondo le prime stime17 dell'anno in corso gli acquisti online mostrano segnali di ripresa con un valore pari a 35,2 miliardi di euro, in aumento dell'8% rispetto al 2022 (risentendo anche degli effetti dell'inflazione) e con una crescita annua in termini assoluti che torna al livello standard del periodo precedente la pandemia. Abbigliamento, Beauty e Informatica saranno i settori
13 Fonte: Eurostat - https://ec.europa.eu/eurostat/databrowser/view/PRC_HICP_MANR__custom_6876352/
default/table?lang=en.
14 Fonte: ISTAT Conti Economici Trimestrali – I Trimestre 2023 - www.istat.it/it/archivio/285054.
15 Fonte: ISTAT, Le prospettive per l'economia italiana nel 2023-2024, giugno 2023.
16 Elaborazioni interne sulla base dei dati AGCom (osservatori trimestrali e relazione annuale 2022) e degli ultimi bilanci disponibili delle società operanti nel settore postale.
17 Fonte: Politecnico di Milano, Osservatorio eCommerce B2C.

più dinamici nel 2023 (dopo il rallentamento generalizzato nel 2022), con tassi annui di crescita (+10% circa) superiori al tasso medio degli acquisti e-commerce di prodotto; il Food & Grocery, che nel 2022 è stato il comparto più dinamico con un trend annuo pari al +15%, avrà invece nel 2023 una crescita molto contenuta (+1% circa).
Di seguito vengono riportati i principali interventi normativi e regolatori oggetto di aggiornamento nel corso del primo semestre 2023. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo e allo scenario regolatorio della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si rimanda al capitolo 4 "Modello di business" della Relazione Finanziaria Annuale 2022.
Il 30 dicembre 2019 è stato sottoscritto tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Poste Italiane il nuovo Contratto di Programma per gli anni 2020-2024; la sua efficacia decorre dal 1° gennaio 2020 e si conclude il 31 dicembre 2024.
Onere del Servizio Postale Universale
Il 1° dicembre 2020 la Commissione europea ha approvato le compensazioni, per gli obblighi di servizio pubblico previste dal Contratto di Programma 2020-2024, nell'ammontare di 262 milioni di euro annui. Il sistema delle compensazioni per gli obblighi di servizio pubblico assunti dalla Società è stato ritenuto essere pienamente conforme con le applicabili norme UE in materia di aiuti di Stato.
Il 1° luglio 2021 è stata pubblicata la Delibera AGCom 199/21/CONS con la quale si è concluso il procedimento di verifica del costo netto del servizio postale universale sostenuto da Poste Italiane per gli anni 2017, 2018 e 2019. In particolare, l'onere del servizio postale universale per tali anni è stato quantificato, rispettivamente, in 354,5, 334,5 e 175 milioni di euro. Per l'esercizio 2019, sebbene l'onere quantificato (175 milioni di euro) sia inferiore alle compensazioni autorizzate (262 milioni di euro), l'onere per la fornitura del servizio postale universale sull'intero periodo (ovvero il previgente Contratto di Programma 2016-2019) risulta in ogni caso superiore alle compensazioni autorizzate dalla Commissione Europea. L'Autorità ha stabilito inoltre che l'onere del servizio universale per gli anni 2017, 2018 e 2019 è iniquo e che, per i medesimi anni, in continuità con quanto stabilito negli anni precedenti, non è istituito il Fondo di Compensazione di cui all'art. 10 del D.Lgs.n. 261/1999. Avverso il suddetto provvedimento, in data 22 settembre 2021 Poste Italiane ha presentato ricorso al TAR Lazio.
Il TAR, con sentenza n.11416/2022 pubblicata in data 5 settembre 2022, ha parzialmente accolto il ricorso sulla verifica dell'onere per gli anni 2011-2012 riconoscendo la mancata attivazione del fondo di compensazione per l'anno 2011. Poste Italiane e AGCom hanno proposto appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR e l'udienza di merito si è svolta il 18 maggio 2023. Poste Italiane, AGCom e A.I.C.A.I. (Associazione Italiana Corrieri Aerei Internazionali) hanno proposto distinti appelli al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR. I giudizi di appello sono stati riuniti e l'udienza di merito presso il Consiglio di Stato per la discussione degli appelli ricadrà il prossimo 21 settembre 2023
Con Delibera AGCom 28/23/CONS, pubblicata il 24 febbraio 2023, l'Autorità ha avviato il procedimento di verifica del calcolo del costo netto del servizio postale universale per gli anni 2020 e 2021.

Agevolazioni tariffarie editoriali
Il D.L. 30 dicembre 2019, n. 162 - come convertito dalla L. 28 febbraio 2020, n. 8 - ha disposto che i rimborsi delle agevolazioni tariffarie editoriali a Poste Italiane proseguano "per una durata pari a quella dell'affidamento del servizio postale universale" (ovvero fino ad aprile 2026). L'applicazione della norma è subordinata all'approvazione da parte della Commissione europea.
Nel mese di agosto 2020 è stato avviato il procedimento di pre-notifica del Servizio di interesse economico generale (SIEG) alla Commissione per il periodo 2020-2026, attualmente in fase di finalizzazione.
La legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) ha lasciato invariati gli stanziamenti per gli anni 2022 e 2023, pari a 52,5 milioni di euro, e previsto il medesimo importo per il 2024.
La legge di Bilancio 2023 (Legge 30 dicembre 2022, n. 197) ha previsto che il rimborso delle agevolazioni postali editoriali venga effettuato tramite le risorse del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione. A tal fine, il Fondo è stato integrato con l'importo di 75,9 milioni di euro per l'anno 2023 e di 55 milioni di euro a decorrere dall'anno 2024, in luogo degli importi previsti dalla precedente Legge di Bilancio.
AGCom Manovre Tariffarie Con la Delibera AGCom 454/22/CONS del 30 dicembre 2022 sono state definite le nuove tariffe base universali dei prodotti editoriali a tariffa agevolata rientranti nel Servizio Universale. La Delibera ha previsto un incremento progressivo delle tariffe base a decorrere dal 1° settembre 2022, con ulteriori incrementi con decorrenza 1° gennaio 2024, 2025 e 2026, senza alcun impatto sulle tariffe agevolate pagate dai mittenti e con un conseguente incremento della compensazione ricevuta da Poste Italiane per singolo invio spedito a tariffa agevolata.
Con la Delibera AGCom 171/22/CONS "Provvedimento finale di analisi del mercato dei servizi di consegna della corrispondenza e determinazione delle tariffe massime dei servizi postali universali - valutazione del livello di concorrenza e definizione dei rimedi regolamentari" del 6 giugno 2022 sono state definite le nuove tariffe del Servizio Universale; la Delibera accoglie la gran parte delle proposte formulate dalla Società in materia di variazioni tariffarie, compresa quella di eliminare il divieto di aumento dei prezzi sino al 2024 proposto dall'AGCom in sede di consultazione pubblica; potranno quindi essere proposte all'Autorità ulteriori future variazioni. Le nuove tariffe sono entrate in vigore progressivamente a partire dal 27 giugno 2022.
Con Delibera 29/23/CONS, pubblicata il 14 febbraio 2023, l'Autorità ha deciso l'avvio di un ulteriore procedimento di determinazione di nuove tariffe massime dei servizi postali universali e con Delibera 95/23/CONS del 2 maggio 2023 ha avviato la consultazione pubblica della durata di 30 giorni; Poste Italiane ha formulato le proprie osservazioni alla consultazione pubblica. In data 27 giugno 2023 con Delibera 160/23/CONS sono state definite le nuove tariffe del servizio universale che sono entrate in vigore dal 24 luglio 2023.

AGCom ha modificato e integrato gli attuali obblighi di accesso definiti dall'AGCM stessa nell'ambito dell'acquisizione di Nexive, con particolare riferimento agli Uffici Postali (il cui numero è stato ampliato da 2.000 a 4.000) e alle condizioni economiche di alcune offerte (che sono state ridotte). Poste Italiane ha pubblicato nel mese di ottobre 2022, su richiesta dell'Autorità, le offerte wholesale modificate in base a quanto disposto dalla Delibera AGCom 171/22/CONS. Ai fini dell'approvazione di tali ultime offerte, l'AGCom, con Delibera 391/22/CONS, pubblicata il 23 novembre 2022, ha avviato una consultazione pubblica alla quale l'Azienda ha risposto inviando il 23 dicembre il proprio posizionamento su tutti i temi oggetto delle valutazioni dell'Autorità.
Con la Delibera AGCom 30/23/CONS, pubblicata il 22 febbraio 2023, l'Autorità ha approvato le offerte di Poste Italiane relative ai servizi di accesso wholesale.
In ottemperanza alle previsioni regolamentari, il 24 marzo 2023 Poste Italiane ha pubblicato le offerte di accesso sul proprio sito internet. Tali offerte sono entrate in vigore il 1° maggio 2023. Rispettando le tempistiche previste dalla Delibera, Poste Italiane ha provveduto a comunicare all'Autorità le proprie proposte di modifica delle offerte per l'anno 2024.
Replicabilità delle offerte
In data 19 settembre 2022, AGCom ha avviato, con la Delibera 309/22/CONS, il procedimento istruttorio relativo alla revisione del test di replicabilità, ovvero il test che Poste Italiane è tenuta a svolgere prima della presentazione di tutte le offerte di corrispondenza (presentate in ambito gare pubbliche e private) di valore superiore a 500.000 euro e a comunicare all'Autorità nei successivi 30 giorni, a dimostrazione che l'offerta della Società è "replicabile" da parte di un ipotetico concorrente efficiente. I termini del procedimento sono fissati in 180 giorni dalla data di pubblicazione della delibera. Poste Italiane ha inviato il proprio contributo.
In data 15 giugno 2023 AGCom ha avviato, con la Delibera 139/23/CONS, la consultazione pubblica relativa alla definizione del test di replicabilità delle offerte di servizi di recapito di invii multipli di Poste Italiane e dei criteri per la sua conduzione.
Notifica digitale degli atti della PA Nuova piattaforma
Il Decreto legge n. 76 del 16 luglio 2020 (c.d. Semplificazioni), convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, all'art. 26 e sue successive modifiche disciplina la realizzazione della piattaforma per la notifica digitale degli atti della pubblica amministrazione. Il gestore della piattaforma sarà la società PagoPA che potrà affidare, in tutto o in parte, la realizzazione della stessa a Poste Italiane in qualità di Fornitore del Servizio Universale.
Le modalità tecniche e operative di funzionamento della piattaforma sono state definite con il Decreto 8 febbraio 2022, n. 58, del Ministro per l'Innovazione Tecnologica e la transizione digitale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 130 del 6 giugno 2022.
I costi, i criteri e le modalità di ripartizione e ripetizione delle spese per la notifica degli atti tramite la piattaforma di cui all'art. 26, comma 14 del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 sono stati individuati con il Decreto del 30 maggio 2022 del Ministro per l'Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, pubblicato in GU Serie Generale n.180 del 3 agosto 2022. Il decreto stabilisce che l'ammontare delle spese di notificazione nei confronti del destinatario dell'atto notificato, è fissato nella misura di euro 2,00 per ciascuna notifica effettuata tramite la piattaforma. Una quota parte dell'importo, da negoziare con PagoPa, sarà corrisposta a Poste Italiane in qualità di fornitore della piattaforma. È inoltre previsto un extra aggiuntivo di 1,40 euro a favore di Poste Italiane in qualità di fornitore del servizio universale nei casi di consegna della copia cartacea degli atti oggetto di notificazione.

Poste Italiane, su richiesta di PagoPA, sta contribuendo alla realizzazione della Piattaforma, anche attraverso l'utilizzo di propri servizi, sulla base di una Convenzione, in corso di definizione, che disciplinerà il perimetro dei servizi, le responsabilità e la remunerazione economica.
Impegni Nexive Group S.r.l.
Nell'ambito dell'operazione di acquisizione di Nexive, perfezionata nel mese di gennaio 2021, e dei relativi impegni in capo a Poste Italiane, relativamente alle verifiche di ottemperanza dell'Autorità, si sono svolte delle interlocuzioni tecniche circa l'interpretazione della misura comportamentale relativa al mantenimento del portafoglio di offerta nei due anni successivi all'operazione.
Nel mese di dicembre 2022, Poste Italiane ha inviato la relazione annuale sull'ottemperanza alle misure comportamentali prescritte dall'AGCM. Nell'ambito delle verifiche di ottemperanza dell'AGCM, si sono svolte delle interlocuzioni tecniche circa l'interpretazione della misura comportamentale relativa al mantenimento del portafoglio di offerta nei due anni successivi all'operazione. A valle della consultazione pubblica avviata il 23 novembre 2022 sulle offerte di accesso wholesale, con la Delibera AGCom 30/23/CONS, pubblicata il 22 febbraio 2023, l'Autorità ha approvato le offerte di Poste Italiane relative ai servizi di accesso wholesale. Il 24 marzo 2023 Poste ha pubblicato le offerte di accesso in ottemperanza alle previsioni regolamentari. Le offerte sono entrate in vigore il 1° maggio 2023.
AGCom Revisione
Regolamento licenze speciali
Nel mese di agosto 2022, AGCom ha avviato il procedimento per la revisione della Delibera 77/18/CONS in materia di rilascio delle licenze per svolgere il servizio di notificazione a mezzo posta di atti giudiziari e di violazioni del Codice della strada. Il 13 aprile 2023 l'Autorità ha pubblicato la Delibera finale relativa alle modifiche al Regolamento18 confermando l'impianto sostanziale del Regolamento nei suoi tratti qualificanti, pur apportando alcune modifiche tese a favorire la concorrenza nel mercato delle notifiche (a titolo esemplificativo l'abolizione della clausola di esclusiva tra operatore capogruppo e operatori facenti parte della sua organizzazione stabile, la riduzione del numero minimo di addetti e delle ore di formazione). La Delibera ha confermato il divieto di ripostalizzazione, ovvero l'affidamento di volumi di atti giudiziari a Poste Italiane da parte degli aggiudicatari, e ha mantenuto l'articolazione delle licenze in due tipologie (una onnicomprensiva per atti giudiziari e violazioni del codice della strada e un'altra per le sole violazioni del codice della strada).
Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità" nel prosieguo del documento.
Il Gruppo anche nel corso del primo semestre ha proseguito con il processo di riorganizzazione della attività di trasporto, smistamento, recapito e miglioramento della customer experience, in linea con gli obiettivi di lungo periodo delineati nel Piano Strategico, quali l'aumento dell'efficienza, della flessibilità e della qualità per cogliere le opportunità derivanti dallo sviluppo dell'e-commerce.
Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.
18 Regolamento in materia di rilascio delle licenze per svolgere il servizio di notificazione a mezzo posta di atti giudiziari e comunicazioni connesse (legge 20 novembre 1982, n. 890) e di violazioni del codice della strada (articolo 201 del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285).

| COMPARTO | ATTIVITÀ DI PERIODO |
|---|---|
| Pacchi/Logistico | Nel mese di marzo 2023 è stata perfezionata la partnership tra MLK Deliveries S.p.A e la società Mazzocco S.r.l, per abilitare l'operatore logistico al trasporto a temperatura controllata19, al fine di costruire un'offerta unica20 dedicata prevalentemente alle PMI dell'enogastronomia italiana. Nel corso del periodo è stata lanciata una catena di consegne pilota nelle principali città italiane. |
| In data 27 giugno 2023 con la Delibera AGCom 160/23/CONS sono state definite le nuove tariffe del servizio universale, entrate in vigore dal 24 luglio 2023. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo "Contesto normativo ed evoluzione dello scenario regolatorio" della SBU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione. |
|
| Corrispondenza | Avviata la vendita del nuovo prodotto Atto Giudiziario Market Veloce21 . Il servizio replica tutte le caratteristiche e le funzionalità dell'Atto Giudiziario Market (tracciatura, notifica e rendicontazione) con livelli di servizio migliorativi e modulistica dedicata. |
| Dal mese di maggio 2023 è disponibile l'Atto Giudiziario Online, tramite il quale l'atto giudiziario può essere spedito tramite la soluzione Postaonline22 in ogni momento direttamente dai software gestionali dei clienti. |
L'anno 2023 è iniziato con una fase rialzista del comparto equity proseguita per tutto il mese di gennaio grazie alle politiche meno aggressive delle banche centrali, con una conseguente riduzione dei tassi a lungo termine. Già nel mese di febbraio tale fase di rialzi ha iniziato ad affievolirsi, principalmente per i toni più aggressivi usati da alcuni esponenti delle Banche centrali in virtù di un'inflazione che, seppur in riduzione, è attesa comunque mantenersi su livelli elevati. Le tensioni sul settore bancario europeo nel mese di marzo sono state acuite dal dissesto finanziario della Silicon Valley Bank, dal fallimento della Signature Bank e dalla crisi finanziaria di Credit Suisse, acquisita da UBS. La rapida ed incisiva reazione delle autorità monetarie sembra aver stabilizzato la situazione. Nel complesso, il primo semestre del 2023 si è chiuso con performance dei mercati azionari fortemente positive23: il FTSE MIB ha realizzato una crescita del 19% da inizio anno, registrando la migliore chiusura da quasi 15 anni. Negli USA, ancora più marcato il progresso del Nasdaq a New York, che registra nei primi sei mesi dell'anno un aumento del 30%, il miglior primo semestre dal 1983. Alla Borsa di Tokyo l'indice Nikkei ha guadagnato circa il 27% nei primi sei mesi dell'anno (circa +18% nel secondo trimestre).
Il mercato del credito, dopo un inizio d'anno caratterizzato da un significativo restringimento degli spread, ha subito una brusca inversione di tendenza a inizio marzo. La crisi delle banche regionali americane e il fallimento di Credit Suisse hanno determinato un repricing su tutto il mercato del credito, in particolare per il settore bancario, riportando gli spread ben al di
sopra dei valori di fine anno. La fase di volatilità è gradualmente rientrata e l'interesse per l'asset class è tornato: il movimento di allargamento di marzo è stato in buona parte riassorbito. Sul primo semestre gli spread sono pertanto rimasti sostanzialmente invariati sul comparto "non - financials" e in leggero aumento sul settore finanziario nel suo complesso.
19 Modalità di trasporto che prevede il mantenimento di una temperatura costante all'interno del veicolo – sia essa calda o fredda – qualunque sia la temperatura esterna.
20 L'offerta prevede la combinazione di asset logistici, quali piattaforme di distribuzione logistica e flotta last mile a temperatura controllata, con soluzioni di consegna programmata. L'alleanza tra le due aziende coniuga la tecnologia di MLK Deliveries, che riceverà le prenotazioni del cliente per le consegne programmate, con la piattaforma logistica del freddo di Mazzocco.
21 L'Atto Giudiziario Market Veloce viene utilizzato per la notifica di violazioni al codice della strada e atti amministrativi (a titolo esemplificativo per gli atti inerenti i tributi).
22 Il servizio viene espletato in conformità alla legge n. 890 del 20 novembre 1982 "Notificazioni di atti a mezzo posta e di comunicazioni a mezzo posta connesse con la notificazione di atti giudiziari".
23https://www.ilsole24ore.com/art/borsa-asiatiche-ribasso-cina-frenata-terzo-calo-consecutivo-mensile-dell-attivita-manifatturiera-AErPMotD.
Per quanto concerne il BTP italiano, il 2023 è iniziato con tassi e spread caratterizzati da livelli piuttosto elevati (BTP 10 anni circa 4,70% e spread BTP-Bund circa 215 bps)24 sul trend di allargamento che aveva interessato l'ultima parte del 2022. Tuttavia, già a partire dai primi giorni dell'anno il trend si è invertito e si è assistito ad un progressivo restringimento che ha portato i livelli del decennale italiano e dello spread a toccare i minimi del trimestre intorno alla metà di gennaio (BTP 10 anni circa 3,75% e spread BTP-Bund circa 170 bps)25 per poi chiudere il primo trimestre con un marginale allargamento (BTP 10 anni circa 4,1% e spread BTP-Bund circa 185 bps)26. Nel secondo trimestre, sia i rendimenti del decennale italiano che lo spread BTP-Bund sono ulteriormente scesi portandosi al 30 giugno 2023, rispettivamente, a 4,07% e 167 bps27 .
Di seguito la tabella che rappresenta i rendimenti puntuali espressi in termini percentuali di fine periodo dei BTP e degli Interest Rate Swap28 .
| Giu 2022 | Set 2022 | Dic 2022 | Mar 2023 | Giu 2023 | |
|---|---|---|---|---|---|
| BTP 10Y | 3,26 | 4,52 | 4,72 | 4,10 | 4,07 |
| SWAP 10Y | 2,17 | 3,08 | 3,20 | 2,96 | 3,02 |
| BTP 15Y | 3,44 | 4,40 | 4,75 | 4,36 | 4,26 |
| SWAP 15Y | 2,35 | 3,07 | 3,14 | 2,96 | 2,96 |
| BTP 30Y | 3,67 | 4,34 | 4,79 | 4,32 | 4,44 |
| SWAP 30Y | 1,98 | 2,40 | 2,53 | 2,50 | 2,54 |
Nel grafico seguente è rappresentato l'andamento dello Spread BTP-Bund 10 anni degli ultimi anni con i valori registrati fino al 30 giugno 2023.

Sulla base delle stime disponibili fornite dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI)29, a fine maggio 2023 la raccolta da clientela del totale delle banche in Italia, rappresentata dai depositi da clientela residente (in conto corrente, certificati di deposito e pronti contro termine) e dalle obbligazioni, è risultata in calo del 2,2% su base annua, attestandosi a circa 2.010 miliardi di euro (-46 miliardi di euro rispetto all'anno precedente). Tale dinamica è stata il riflesso di una significativa riduzione nei primi
24 Fonte: Bloomberg.
25 Fonte: Bloomberg.
26 Fonte: Bloomberg.
27 https://www.borse.it/articolo/ultime-notizie/chiusura-borse-oggi-30-giugno-2023#indici-europa-e-italia.
28 Fonte: Bloomberg.
29 Fonte: ABI monthly outlook giugno 2023.

cinque mesi del 2023 dei depositi da clientela residente, pari a circa 61 miliardi (-3,7% su base annua) parzialmente compensata da una ripresa di circa 12 miliardi di euro della raccolta obbligazionaria (+11,9% a/a).
A maggio 2023, il costo medio della raccolta bancaria (che comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine delle famiglie e società non finanziarie) si è assestato intorno allo 0,87% (0,61% al 31 dicembre 2022).
I dati Assogestioni evidenziano, al 31 maggio 202330, patrimoni complessivamente pari a 2.258 miliardi di euro, in crescita del 2,2% rispetto ai 2.210 miliardi di euro di fine 2022. Con riferimento alle gestioni di portafoglio, il patrimonio è risultato pari a circa 1.066 miliardi di euro, in crescita dello 1,6% rispetto ai 1.050 miliardi di euro al 31 dicembre 2022. Con riferimento alle gestioni collettive, il patrimonio è passato da circa 1.160 miliardi di euro di fine dicembre 2022 a circa 1.192 miliardi di euro di
fine maggio 2023 (+2,8%). Relativamente ai soli fondi comuni di investimentodi tipo aperto il patrimonio della clientela, a fine maggio 2023, si è attestato a circa 1.104 miliardi di euro, in crescita del 2,7% rispetto ai circa 1.075 miliardi di euro a fine dicembre 2022.
In termini di raccolta netta l'industria del risparmio gestito presenta nei primi cinque mesi del 2023 un saldo negativo di circa 15,9 miliardi di euro (rispetto ad un saldo positivo di circa 7,7 miliardi di euro dello stesso periodo del 2022).
Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel corso del primo semestre del 2023. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2022.
Banca d'Italia Circolare n.285 del 17 dicembre 2013
Il 2 novembre 2022 Banca d'Italia ha pubblicato il 40° aggiornamento della Circolare per dare attuazione agli "Orientamenti sulla gestione dei rischi relativi alle tecnologie dell'informazione (ICT - Information and Communications Technology) e di sicurezza" (EBA/GL/2019/04) emanati dall'EBA. La principale novità è relativa ad un'incrementata focalizzazione sul rischio ICT, ed un rafforzamento delle capacità di Business Continuity degli intermediari.
BancoPosta aveva già proceduto con l'adeguamento a tali Orientamenti di EBA e, conseguentemente, risulta essere in larga parte conforme alle previsioni. Le nuove regole prevedono principalmente che le banche si dotino di una funzione di controllo di secondo livello per la gestione e il controllo dei rischi ICT e di sicurezza. Entro il 1° settembre 2023 si dovrà trasmettere alla Banca d'Italia una relazione che descrive gli interventi effettuati per assicurare il rispetto delle stesse. L'Azienda ha avviato un progetto per identificare le azioni opportune da porre in essere.
Il 20 dicembre 2022 Banca d'Italia ha emanato il 41° aggiornamento. Le modifiche, riguardanti la disciplina delle riserve di capitale per gli enti a rilevanza sistemica e dell'informativa al pubblico per le esposizioni deteriorate, non hanno impatti su BancoPosta.
Il 30 marzo 2023 Banca d'Italia ha pubblicato il 42° aggiornamento. Tale aggiornamento, riguardante le disposizioni in materia di "Obbligazioni bancarie garantite"31, non ha impatti sostanziali sull'attività di BancoPosta.
A seguito di consultazione il 5 dicembre 2022 è stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, il Regolamento delegato (UE) 2022/2360 della Commissione del 3
30 Assogestioni, Mappa mensile del risparmio gestito, pubblicato il 28 giugno 2023.
31 Viene istituito un regime di vigilanza sui programmi di emissione di obbligazioni bancarie garantite (OBG) che prevede per l'avvio di nuovi programmi di emissione la preventiva autorizzazione da parte di Banca d'Italia.

agosto 2022 che modifica il Regolamento delegato (UE) 2018/389 in materia di autenticazione forte del cliente e standard aperti di comunicazione comuni e sicuri.
Regolamento Delegato (UE) 2022/2360
Strong Customer Authentication (SCA) Le novità introdotte riguardano da un lato, l'esenzione, a determinate condizioni, dall'obbligatorietà dell'autenticazione forte (Strong Customer Authentication - SCA ) del cliente per il caso specifico in cui l'accesso ai dati avvenga tramite un Prestatore di servizi di informazione sui conti32 e, dall'altro, che l'autenticazione forte del cliente debba essere rinnovata decorsi 180 giorni dall'ultima volta che l'utente ha avuto accesso online alle informazioni relative ai dati sui conti di pagamento ed è stata applicata l'autenticazione forte.
BancoPosta ha finalizzato le opportune attività di adeguamento sulla piattaforma CBI Globe – Global Open Banking Ecosystem utilizzabile dalle Terze Parti33, nonché sui sistemi del Provider esterno Tink per quanto concerne il servizio BancoPosta Open34 .
Disclosure sui Servizi di investimento
Nel mese di luglio 2022, con riferimento alle normative ESG nell'ambito dei servizi di investimento, è stato pubblicato il Regolamento delegato (UE) 2022/1288 relativo agli obblighi di disclosure in capo agli operatori finanziari sulle tematiche di sostenibilità all'interno dei documenti precontrattuali/contrattuali e delle rendicontazioni periodiche di prodotto e dei siti web.
Il Regolamento è entrato in vigore il 1° gennaio 2023.
Le pagine del sito web dedicate alla sostenibilità sono state aggiornate per dare evidenza che l'Azienda, nella prestazione del servizio di consulenza, tiene conto dei principali effetti dei fattori di sostenibilità in coerenza con le metodologie dichiarate dalle società emittenti dei prodotti finanziari/assicurativi.
Sostenibilità in materia di product governance e informativa interna
L'emanazione della normativa comunitaria in tema di sostenibilità ha avuto impatti sull'impianto normativo della direttiva MiFID II, che è stato modificato per tenere conto dei fattori di sostenibilità nei processi concernenti la prestazione dei servizi di investimento con particolare riferimento, sia all'erogazione del servizio di consulenza finanziaria e ai relativi requisiti organizzativi per gli intermediari autorizzati (Regolamento delegato (UE) 2017/565 da cui l'aggiornamento da parte dell'ESMA del Final Report "Guidelines on certain aspects of the MiFID II suitability requirements" avvenuto nel mese di settembre 2022), sia con riferimento al processo di product governance (direttiva delegata (UE) 2017/593).
In merito a quest'ultimo, il 27 marzo 2023 è stato pubblicato il Final Report35 dell'ESMA
32 I prestatori di servizi di informazione sui conti (AISP) sono istituzioni finanziarie che hanno avuto accesso alle informazioni sui conti dei consumatori (con il consenso esplicito degli stessi) dalle rispettive banche.
33 Le terze parti sono i seguenti soggetti previsti e disciplinati dalla Direttiva europea PSD2:
• gli AISP (Account Information Service Providers) che consentono all'utente, titolare di conti di pagamento accessibili online detenuti presso più prestatori di servizi di pagamento, di ottenere una vista aggregata dei propri conti;
• i PISP (Payment Initiation Service Providers) che consentono, su espressa autorizzazione del cliente, di inizializzare un ordine di pagamento a valere su un conto che l'utente detiene presso un altro prestatore di servizi di pagamento;
• i CISP (Card Issuers Service Providers) che emettono carte di pagamento regolate su un conto di pagamento accessibile online presso un altro istituto e verificano presso quest'ultimo la disponibilità dei fondi oggetto della transazione.
34 BancoPosta Open è il servizio di open banking che consente, direttamente da app BancoPosta, di ottenere informazioni concernenti i conti di pagamento detenuti presso altri prestatori di servizi di pagamento e di disporre ordini di pagamento a valere su conti di pagamento detenuti presso altri prestatori di servizi di pagamento.
35 Tra le novità di rilievo derivanti dalle nuove Linee Guida dell'ESMA si evidenziano:
- l'indicazione di eventuali obiettivi di sostenibilità con cui un prodotto è compatibile;
- l'identificazione del target market per cluster di prodotti, anziché per singolo prodotto;

"Guidelines on MiFID II product governance requirements", con il fine di revisionare i medesimi Orientamenti del 2017 per integrare gli obiettivi sulla sostenibilità nelle previsioni relative all'individuazione del mercato di riferimento da parte sia dei produttori che dei distributori di strumenti finanziari e depositi strutturati36 . Le previsioni del Final Report confermano gli interventi di allineamento da parte del Gruppo al quadro normativo in materia di sostenibilità rispetto a quanto in corso di implementazione con riferimento al processo di product governance e ai modelli utilizzati per lo scambio di informazioni legate alla sostenibilità dei prodotti con le Società del Gruppo37 che realizzano prodotti di investimento e assicurativi (produttori).
L'ESMA ha previsto la medesima data di applicazione (ottobre 2023) per entrambe le Guidelines.
Nel mese di aprile 2023 la Banca d'Italia ha pubblicato un documento recante gli Orientamenti di vigilanza sul credito cosiddetto "revolving"38, una forma di finanziamento, anche associata alle carte di credito, caratterizzata da elevata flessibilità di utilizzo per il cliente. L'obiettivo dell'Autorità è quello di richiamare l'attenzione degli intermediari sulle principali problematiche nella relazione con la clientela e promuovere comportamenti conformi alle regole e corretti nei confronti dei consumatori (c.d. "Buone Prassi"). BancoPosta, congiuntamente ai Partner finanziatori, ha avviato le analisi di impatto relativamente ai prodotti collocati rientranti nel perimetro del suddetto provvedimento.
ANAC Linee Guida in materia di Whistleblowing
Nel mese di marzo 2023 è stato approvato il D. Lgs. n. 24 del 2023, in abrogazione della disciplina nazionale vigente in materia di Whistleblowing, che racchiude in un unico testo normativo – per il settore pubblico e per il settore privato – il regime di protezione dei soggetti che segnalano condotte illecite di cui siano venuti a conoscenza in un contesto lavorativo. In attesa delle Linee Guida dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) sulla corretta interpretazione delle suddette disposizioni normative, pubblicate nel mese di luglio 202339 , BancoPosta ha avviato un'analisi di impatto finalizzata a valutare l'eventuale necessità di predisporre piani d'azioni per adempiere ai dettami normativi.
Esternalizzazione di funzioni aziendali per gli intermediari vigilati
Il 1° giugno 2023 la Banca d'Italia ha pubblicato il Provvedimento del 31 maggio 2023 recante le istruzioni per la segnalazione in materia di esternalizzazione di funzioni aziendali per gli intermediari vigilati. Tale segnalazione, che andrà inviata entro il 31 dicembre 2023, ha come obiettivo la raccolta di informazioni40 sui contratti di esternalizzazione degli intermediari vigilati,
- la determinazione di una strategia di distribuzione compatibile quando un distributore ritiene che un prodotto più complesso possa essere distribuito nell'ambito delle vendite non consigliate;
- la revisione periodica dei prodotti e l'applicazione del principio di proporzionalità.
36 Depositi il cui rendimento è collegato a indicatori quali indici, strumenti finanziari, merci o tassi di cambio; sono esclusi i depositi a tasso variabile il cui rendimento è direttamente legato a un tasso di interesse. Fonte: Banca d'Italia.
37 Si intendono le società appartenenti al Gruppo Poste Vita e BancoPosta Fondi SGR.
38 Il credito revolving (o anche "rotativo") è una forma di finanziamento di norma a scadenza indeterminata caratterizzata da elevata flessibilità di utilizzo per il cliente, il quale può utilizzare una somma di denaro equivalente al fido concesso in una o più soluzioni; l'ammontare dei fondi messi a disposizione si ripristina in misura corrispondente alle rate versate all'intermediario a titolo di rimborso del capitale (fonte https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/normativa/orientamenti-vigilanza/credito_revolving.pdf). 39 Delibera ANAC n. 311 del 12 luglio 2023 (Gazzetta Ufficiale n. 172 del 25 luglio 2023).
40 La raccolta delle informazioni è funzionale all'analisi e al monitoraggio dei rischi derivanti dal ricorso a terze parti per lo svolgimento di funzioni, servizi e attività proprie degli intermediari vigilati, al fine di assicurare la stabilità degli intermediari stessi e del sistema bancario e finanziario. Agli intermediari è richiesto di fornire, in particolare, le seguenti informazioni:
- per tutti gli accordi di esternalizzazione: firmatari e utilizzatori dei contratti, fornitori di servizi, tipologia e caratteristiche della funzione esternalizzata, alcune previsioni dei contratti;
- per i servizi erogati in modalità cloud computing (ovvero la fornitura di risorse informatiche, tra cui archiviazione, database e applicazioni software su internet): il modello di cloud utilizzato e il provider cloud;
- per gli accordi di esternalizzazione di funzioni essenziali o importanti (FEI) o di funzioni operative importanti (FOI): la motivazione per la classificazione a FEI/FOI, la valutazione dei rischi derivanti dall'esternalizzazione, l'organo decisionale che ha deliberato l'esternalizzazione, le verifiche di audit effettuate e pianificate, la valutazione del livello di sostituibilità del fornitore di servizi, la sub-esternalizzazione e gli eventuali subfornitori, il paese di erogazione dei servizi e quello di memorizzazione dei dati.

Parlamento e Consiglio Europeo Codice del Consumo Il 18 marzo 2023 è stata pubblicato il D. Lgs. n. 26 del 7 marzo 2023 recante attuazione della Direttiva (UE) 2019/2161 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 (a modifica di precedenti Direttive) per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell'Unione relative alla protezione dei consumatori; il D.Lgs contiene modifiche al testo del "Codice del Consumo" 41. Il provvedimento è entrato in vigore il 2 aprile 2023 ed è in corso la realizzazione, da parte dell'Azienda, di formazione specifica sulle novità normative per il personale interessato.
In data 20 luglio 2022, la Banca d'Italia ha fornito a Poste Italiane S.p.A. – Patrimonio BancoPosta e PostePay, una comunicazione in merito alle modalità di gestione dei fondi ricevuti da PostePay a fronte dell'emissione di moneta elettronica. Si ricorda che le Disposizioni di Vigilanza per gli IMEL prevedono che tale raccolta possa essere depositata presso una banca autorizzata ad operare in Italia, investita in titoli di debito qualificati o particolari quote di fondi comuni di investimento armonizzati. A partire dalla costituzione di PostePay tali somme sono depositate su un conto corrente postale (c.d. conto di tutela) e concorrono alla raccolta da clientela privata del Patrimonio BancoPosta che, in base al vincolo di impiego, viene investita in titoli governativi dell'area euro. In merito, l'Autorità ha avviato nel corso del 2021 un'interlocuzione con BancoPosta e PostePay, in considerazione del fatto che BancoPosta non è stato ritenuto un soggetto assimilabile alla nozione di "ente creditizio" prevista dalla normativa europea di riferimento. A fronte di un approccio alternativo prospettato, volto ad equiparare il deposito presso BancoPosta delle somme raccolte da PostePay ad un investimento diretto in titoli di debito qualificati, nella citata comunicazione l'Autorità ha richiesto a BancoPosta e PostePay un'ulteriore riflessione, volta a individuare una soluzione operativa che consenta il pieno allineamento con le disposizioni normative in materia. All'esito dello svolgimento degli ulteriori approfondimenti richiesti, è stata individuata una soluzione transitoria, anche sulla base delle interlocuzioni con l'Autorità. Tale soluzione è stata rappresentata a Banca d'Italia mediante una comunicazione inviata congiuntamente da PostePay e BancoPosta il 29 Marzo 2023.
La Banca d'Italia, dal 14 marzo 2022 al 15 luglio 2022, ha condotto una verifica ispettiva in Poste Italiane SpA - Patrimonio BancoPosta, su redditività e modello di business, sistemi di governo e controllo, modalità di gestione del rischio di tasso ivi inclusa la relativa modellistica interna, nuovo business dei crediti d'imposta e rischi ad esso associati. Per maggiori approfondimenti si rinvia a quanto riportato nel capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità" della sezione Bilancio Semestrale Consolidato abbreviato al 30 Giugno 2023.
41 È previsto l'inserimento di nuove disposizioni normative per rafforzare la tutela dei consumatori nei casi di clausole vessatorie, pratiche commerciali scorrette, concorrenza sleale o comunicazioni commerciali non veritiere.

Il 21 marzo 2023, la CONSOB ha avviato un'indagine tematica avente ad oggetto gli interventi sui processi e sulle procedure adottati, ovvero in fase di sviluppo, in materia ESG. La nota di risposta è stata fornita il 19 maggio 2023.
Federconsumatori, con atto di citazione del 14 maggio 2021, ha avviato nei confronti di Poste Italiane un'azione di classe (c.d. "class action") ex art. 140-bis del Codice del Consumo, dinanzi al Tribunale di Roma. Il valore della controversia è ad oggi di circa 8,5 migliaia di euro. Con l'atto di citazione in argomento, Federconsumatori contesta che la capitalizzazione degli interessi dei Buoni Fruttiferi Postali di durata trentennale (contraddistinti dalla serie "Q", emessi da Cassa Depositi e Prestiti dal 1986 al 1995, in forza del D.M. 13 giugno 1986 del Ministro del Tesoro che sono stati successivamente trasferiti al Ministero dell'Economia e delle Finanze, ai sensi del Decreto MEF 5 dicembre 2003) sia effettuata annualmente al netto della ritenuta fiscale (oggi imposta sostitutiva), anziché al lordo, con l'effetto di riconoscere ai risparmiatori un rendimento inferiore a quello asseritamente dovuto.
Il 27 luglio 2021, Poste Italiane si è costituita in giudizio eccependo, in via preliminare, l'inammissibilità dell'azione di classe, per diversi motivi pregiudiziali nonché la prescrizione del diritto di credito vantato dagli attori e dai potenziali aderenti ed ha contestato nel merito la fondatezza della domanda proposta.
Il Tribunale di Roma, con ordinanza dell'11 gennaio 2022, ha ritenuto manifestamente infondata la domanda presentata da Federconsumatori riconoscendo, tra l'altro, il difetto di legittimazione passiva di Poste Italiane. Federconsumatori ha proposto appello all'ordinanza del Tribunale di Roma e la Corte d'Appello ha fissato l'udienza per la precisazione delle conclusioni al 22 maggio 2024.
Per i principali procedimenti pendenti e i rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità" nel prosieguo del documento.
Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari.
| COMPARTO | ATTIVITÀ DI PERIODO |
|---|---|
| Nel primo semestre 2023 sono state lanciate due offerte riservate ai titolari di un Libretto Smart che apportano nuova liquidità42 in Poste Italiane: |
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| Risparmio Postale |
✓ Offerta Supersmart Premium 270 giorni, il cui collocamento iniziato alla fine del mese di gennaio e concluso nei primi giorni del mese di marzo, con volumi raccolti pari a 1,8 miliardi di euro, ha registrato un record di sottoscrizioni43; ✓ Offerta Supersmart Premium 300 giorni, collocata dal mese di marzo fino ai primi giorni di maggio; una nuova Offerta Supersmart Premium 300 giorni collocata dalla fine del mese di maggio e disponibile fino all'inizio del mese di luglio; Tali offerte consentono di ottenere, alla scadenza dei 270 o dei 300 giorni, un tasso annuo lordo del 3,00% sulla nuova liquidità accantonata e mantenuta fino alla scadenza. Inoltre, si segnala nel primo semestre l'incremento dei rendimenti della gran parte dei Buoni Fruttiferi Postali in gamma. |
| Gestione del Risparmio |
Nel mese di febbraio 2023 è stata ampliata la gamma dei fondi Universo44 con il lancio del Fondo BancoPosta Universo Tematico. Tale fondo punta alla crescita investendo almeno il 50% del capitale nelle azioni delle società che operano nei cosiddetti megatrend, cioè che guideranno i cambiamenti futuri e nei quali si concentreranno i maggiori investimenti a livello planetario quali, ad esempio, ecologia, innovazione tecnologica, salute. Nel mese di marzo 2023 è stato lanciato il Fondo BancoPosta Obbligazionario Italia 6 Anni II: un fondo obbligazionario a distribuzione di proventi che investe almeno il 70% del patrimonio in Titoli di Stato italiani e obbligazioni emesse da società italiane e depositi presso banche italiane. Nel mese di marzo 2023 è stato lanciato il Programma Accumulo Fondi: un nuovo servizio attivabile sul conto corrente, dove viene riconosciuta una remunerazione su una somma di denaro vincolata e destinata a un piano di versamenti programmati su Fondi Comuni. Nel mese di giugno 2023 è stato lanciato il Fondo BancoPosta Obbligazionario a 5 Anni: un |
fondo obbligazionario flessibile a distribuzione di proventi che prevede l'investimento in obbligazioni di emittenti governativi, sovranazionali e societari «investment grade» con un minimo 50% e di obbligazioni di Paesi Emergenti ed emittenti societari non «investment grade» con un massimo del 50%.
42 Per nuova liquidità si intendono tutte le somme apportate esclusivamente tramite bonifico bancario, assegni bancari e circolari, stipendi e pensioni, ed accreditate sul Libretto Smart, su conti correnti e/o libretti postali recanti la medesima intestazione del Libretto Smart scelto per l'adesione all'offerta.
43 L'offerta, riservata ai clienti intestatari di un Libretto Smart, ha fatto registrare volumi di sottoscrizioni mai registrati da prodotti con analogo target negli anni precedenti.
44 I fondi Universo sono fondi flessibili e multimanager, con approccio ESG, che si differenziano tra di loro per la componente azionaria.

| Risparmio Amministrato |
Nel mese di marzo 2023, Poste Italiane ha partecipato al collocamento della 19a emissione del Buono del Tesoro Poliennale (BTP) Italia, titolo legato all'andamento dell'inflazione italiana con la novità della durata pari a 5 anni. Nel mese di giugno 2023, Poste Italiane ha partecipato al collocamento del nuovo BTP Valore, titolo con durata pari a 4 anni e che prevede il pagamento di cedole fisse crescenti nel tempo e un premio di fedeltà sul capitale emesso per chi acquista il titolo in fase di collocamento e lo mantiene fino a scadenza. Oltre 800 milioni di euro la raccolta record di Poste Italiane sulla prima emissione del BTP Valore, con una quota di mercato in crescita rispetto alle precedenti emissioni di BTP e con oltre il 20% di sottoscrizioni raccolte online. |
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|---|---|---|
| Distribuzione di prodotti terzi |
Per i finanziamenti dedicati alla clientela Business, è stato avviato il collocamento dei prodotti di Banca CF+, ampliando così la gamma di prestiti con i prodotti a medio e lungo termine, dedicati alle società di capitali e assistiti dal Fondo centrale di Garanzia per le PMI e da garanzia Sace SupportItalia. |
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| È stata rinnovata l'offerta del "Prestito Green", utile a finanziare lavori di ristrutturazione della casa (ad esempio impianto fotovoltaico) o l'acquisto di un'auto ibrida o elettrica. |
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| Con riferimento al prodotto "Quinto BancoPosta45", a partire dal mese di marzo 2023 l'offerta è stata estesa ai dipendenti delle società a partecipazione statale. |
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| Altre attività | Nel mese di maggio è stata sottoscritta, in continuità con quella scaduta alla fine del 2022, la nuova Convenzione con il Ministero dell'Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato - che regola i servizi di Tesoreria e movimento fondi per conto dello Stato. La Convenzione ha una durata pari a 3 anni, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025 e definisce principalmente i meccanismi di regolazione giornaliera dei flussi finanziari afferenti i servizi svolti da BancoPosta in conto proprio (i conti correnti postali) o in conto di altri soggetti pubblici (il Risparmio Postale, i servizi di pagamento e incasso, ecc). |
45 È il finanziamento dedicato ai dipendenti pubblici, dipendenti parapubblici e ai pensionati, utilizzabile per realizzare nuovi progetti, ma anche per estinguere altri finanziamenti in corso, con un rimborso mensile pari fino ad un quinto dello stipendio netto mensile o della pensione netta mensile.

Il contesto di mercato ha continuato a risentire anche per la prima parte del 2023 dell'incertezza connessa alla guerra in Ucraina, degli andamenti aleatori dei mercati finanziari, dei livelli di inflazione ancora elevati, seppur in rallentamento rispetto ad inizio anno, e dell'aumento dei tassi di interesse. Tali fattori sono stati alla base del trend di flessione del comparto assicurativo vita italiano sia nel volume dei premi raccolti che nel sensibile incremento delle uscite, specie dell'aumento dei riscatti46; quest'ultimo riconducibile principalmente al rialzo dei tassi che ha indotto i risparmiatori alla ricerca di prodotti che garantissero rendimenti più elevati. In relazione ai fenomeni sopramenzionati, la raccolta netta del comparto nei primi quattro mesi del 2023 è stata negativa per 7 miliardi di euro47 . Tale andamento ha riguardato soprattutto le compagnie che distribuiscono i prodotti per il tramite del canale bancario o mediante consulenti finanziari.
In particolare, la nuova produzione di polizze individuali sulla vita nel mercato italiano, sulla base degli ultimi dati disponibili48, è stata pari a circa 32,5 miliardi di euro alla fine di maggio 2023 e ha registrato una variazione negativa pari al 4,2% rispetto all'analogo periodo del 2022. Ove si considerino anche i nuovi premi vita del campione delle imprese UE, il dato raggiunge 35,8 miliardi di euro e risulta in calo del 7,7% rispetto all'analogo periodo del 2022.
Analizzando i dati per ramo ministeriale, i premi di Ramo I, che confermano il ruolo di leadership nel comparto Vita con un'incidenza sul totale alla fine di maggio 2023 pari al 76,7%, ammontano alla fine del periodo a 24,9 miliardi di euro, in aumento del 18,1% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. Risulta, in calo (-42,4%) rispetto al dato rilevato a
maggio 2022, la raccolta di prodotti di Ramo III (nella forma esclusiva unit linked) con una raccolta pari a 7,2 miliardi di euro. Sebbene residuale, la raccolta di prodotti di capitalizzazione è pari a 252 milioni di euro e registra nel periodo di riferimento un incremento del 37,2% rispetto a quanto rilevato nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. I volumi dei nuovi premi afferenti alle polizze di malattia di lunga durata (Ramo IV), continuano ad essere contenuti (circa 29 milioni di euro) e in crescita (+29,1%) rispetto al dato dell'analogo periodo dell'esercizio precedente.
I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione registrano nei primi cinque mesi del 2023 una raccolta pari a 51 milioni di euro e risultano in calo (-4%) rispetto al corrispondente periodo del 2022.
La modalità di versamento a premio unico continua a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, rappresentando il 95% del totale dei premi emessi e il 61% in termini di numero di polizze.
Con riferimento al canale distributivo, il 73% della nuova produzione è stata intermediata alla fine di maggio 2023 tramite sportelli bancari e postali, con un volume premi di 23,7 miliardi di euro in aumento (+5,4%) rispetto all'analogo periodo del 2022. Riguardo invece l'intero canale agenziale, il volume di nuovi affari distribuito nel periodo in commento ha raggiunto 5 miliardi di euro, registrando una diminuzione dei volumi dell'11% rispetto al 2022 e con un'incidenza della raccolta intermediata sul totale pari al 15,4%.
Per quanto riguarda la raccolta di nuove polizze mediante il canale dei consulenti finanziari abilitati, si registrano premi per 3,5 miliardi di euro in sensibile calo (-31,7%) rispetto a quanto collocato nell'analogo periodo dell'esercizio precedente e con un'incidenza rispetto al totale dei premi intermediati pari all'11%.
Infine, il canale broker e vendita a distanza registra un calo nel periodo del 58,5% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un volume di premi collocato pari a 283,7 milioni di euro (pari allo 0,9% del totale intermediato).
46 7,7% Tasso di riscatto al 31 marzo 2023 (fonte: Ania)
47 Fonte: ANIA – Relazione della Presidente Assemblea 4 luglio 2023.
48 Report ANIA - Anno XIX - n° 5 - pubblicato il 30 giugno 2023.

(dati aggiornati a maggio 2023 in milioni di euro)
| Premi per ramo/prodotto | Premi da inizio anno |
Variazione % 05 2023 vs 05 2022 |
|---|---|---|
| Vita - ramo I | 24.896 | 18,1% |
| Unit - Linked - ramo III | 7.236 | -42,4% |
| Capitalizzazioni - ramo V | 252 | 37,2% |
| Fondi pensione ramo VI | 51 | -4,0% |
| Malattia ramo IV | 29 | 29,1% |
| Imprese italiane - extra UE | 32.465 | -4,2% |
| Imprese UE (**) | 3.360 | -31,5% |
| Totale | 35.825 | -7,7% |
| (*) Fonte: ANIA | ||
| (**) Per imprese UE si intendono le rappresentanze i stabilimento e di libera prestazione di servizi. I dati si riferiscono alle sole imprese che hanno partecipato alla rilevazione. |
n Italia di imprese aventi sede legale i | n paesi dell'Unione Europea operanti i n regime di |
stabilimento e di libera prestazione di servizi. I dati si riferiscono alle sole imprese che hanno partecipato alla rilevazione.

Fonte: ANIA
Per quanto attiene al mercato assicurativo danni, i premi totali del portafoglio diretto italiano, comprensivo anche della raccolta effettuata nel nostro Paese dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di quelle estere, sulla base degli ultimi dati ufficiali disponibili49 alla fine del primo trimestre 2023, si sono attestati a 11,2 miliardi di euro, in aumento dell'11% rispetto al medesimo periodo del 2022, quando il settore registrava una crescita del 5,1%. Il sopramenzionato aumento è attribuibile, in particolare, allo sviluppo del settore Non Auto (+14%). Risultano in crescita (+6,8%) i premi del settore Auto per effetto principalmente dell'aumento dei premi afferenti il Ramo Corpo Veicoli Terrestri, che hanno beneficiato di una crescita del 15,8%, mentre il Ramo RC Autoveicoli ha registrato un'ulteriore riduzione dei premi del 4,1%.
Con riferimento al comparto Non Auto, alla citata crescita del 14% registrata nel corso del periodo, hanno contribuito tutti i principali rami assicurativi: i) il Ramo Malattia con un volume pari a 1.214 milioni di euro e una crescita del 21,2%; ii) il Ramo Infortuni con premi pari a 1.062 milioni di euro e un aumento del 6,5%; iii) il Ramo RC Generale con premi pari a 1.570 milioni di euro e un incremento del 19,8%; iv) il Ramo Altri danni ai beni con un incremento pari al 9,3% e volumi complessivi pari a 946 milioni di euro; v) infine il Ramo Incendio ed elementi naturali che con una produzione complessiva pari a 785 milioni di euro raggiunge una crescita del 14,3%. Inoltre, da segnalare la variazione positiva conseguita dai Rami Credito e Perdite Pecuniarie pari rispettivamente a 14,5% e 9,5% con premi complessivamente raccolti pari rispettivamente a 227 milioni di euro e 225 milioni di euro.
49 Report ANIA - Anno IX - n° 33 - pubblicato il 29 maggio 2023.

Per quanto riguarda i canali distributivi, quello agenziale si conferma leader con una quota di mercato alla fine del mese di marzo 2023 pari al 70% (72% alla fine del mese di marzo 2022). I broker rappresentano il secondo canale di distribuzione premi danni con una quota di mercato pari al 10,6% (9,4% alla fine del mese di marzo 2022), mentre gli sportelli bancari e postali registrano una quota di mercato del 9,6% (9% alla fine del primo trimestre 2022).
Per quanto riguarda la vendita diretta nel suo complesso (comprensiva della vendita a distanza, telefonica e internet), a fine marzo 2023 registra un'incidenza del 9,5% (in calo rispetto al 9,2% registrato alla fine del mese di marzo 2022). La quota residuale dello 0,4% (pari al dato rilevato nel primo trimestre 2022) è riferita ai premi intermediati dai consulenti finanziari abilitati.
(dati aggiornati a marzo 2023 in milioni di euro)
| Premi da | Variazione % 31 marzo 2023 | |
|---|---|---|
| Premi per ramo (**) | inizio anno | vs 31 marzo 2022 |
| Totale settore auto | 4.283 | 6,8% |
| Altri rami danni | 6.885 | 13,8% |
| Totale rami danni | 11.168 | 11,0% |
(*) Fonte: ANIA
(**) I premi si riferiscono alle imprese italiane, extra UE e alle imprese UE.

Fonte: ANIA
(*) Imprese italiane e rappresentanze imprese extra-UE operanti in regime di stabilimento.
Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel corso dei primi sei mesi del 2023. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2022.
IVASS IFRS 17 Lettera al mercato 3 gennaio 2023
Con la lettera al mercato del 3 gennaio 2023 - Bilancio consolidato IAS/IFRS - Informativa sulla transizione all'IFRS 17 di cui all'All.4 del Reg. n.7/2007 modificato dal Provv.121/2022, l'IVASS ha fornito indicazioni in merito alla transizione al nuovo principio IFRS 17. Il vigente Allegato 6 del Regolamento n.7/2007 è stato sostituito dal nuovo Allegato 4 "Relazione sulle poste del bilancio consolidato relative ai contratti di pertinenza delle imprese di assicurazione", il quale prevede che, con riferimento al solo esercizio 2023, debba essere fornita un'informativa sulla transizione al nuovo principio, distinguendo tra contratti assicurativi

emessi, cessioni in riassicurazione e contratti di investimento emessi con elementi di partecipazione discrezionale. Tale informativa dovrà essere trasmessa all'Istituto insieme alla documentazione relativa alla relazione semestrale consolidata.
IVASS Polizze Dormienti Lettera al mercato del 16 marzo 2023
Con la Lettera al mercato del 16 marzo 2023, che fa seguito a quella del 6 dicembre 202250 , al fine di consentire di verificare lo stato di pagamento delle somme relative alle polizze risultanti dall'incrocio dei dati, sia vita che infortuni, l'IVASS ha richiesto alle imprese di fornire entro il 30 giugno 2023 una relazione sulle attività svolte per la liquidazione, comprensiva di un aggiornamento sulle polizze oggetto di incrocio negli anni passati. Con riferimento alle sole polizze vita dovrà, inoltre essere fornito il prospetto in allegato, compilato sulla base delle istruzioni contenute nel file. Il prospetto richiede anche una serie di dati relativi ai pagamenti di polizze oggetto di incrocio negli anni passati.
Le Compagnie del Gruppo Assicurativo hanno trasmesso nel mese di giugno le informazioni richieste all'Autorità di Vigilanza.
Commissione Europea Vigilanza delle imprese assicurative Regolamenti 2023/894 e 2023/895
Il 4 aprile 2023 la Commissione Europea ha adottato due regolamenti per l'informativa che le imprese devono fornire ai fini della vigilanza:
il Regolamento di esecuzione (UE) 2023/894, in abrogazione del regolamento di esecuzione (UE) 2015/2450, che stabilisce le norme tecniche di attuazione per l'applicazione della direttiva 2009/138/CE in materia di modelli per la presentazione, da parte delle imprese di assicurazione e di riassicurazione alle loro autorità di vigilanza, delle informazioni necessarie per la loro vigilanza;
il Regolamento di esecuzione (UE) 2023/895, in abrogazione del regolamento di esecuzione (UE) 2015/2452, che stabilisce le norme tecniche di attuazione per l'applicazione della direttiva 2009/138/CE riguardo le procedure, i formati e i modelli per la pubblicazione da parte delle imprese di assicurazione e di riassicurazione della loro relazione relativa alla solvibilità e alla condizione finanziaria.
Rilevazione sui contratti collettivi sottoscritti nel ramo malattia Lettera al mercato del 30 marzo 2023
L'IVASS ha effettuato per il 2023 la quinta edizione della rilevazione sui contratti collettivi sottoscritti nel ramo malattia51, coinvolgendo le imprese con sede legale in Italia che hanno raccolto nel ramo malattia almeno 10 milioni di euro di premi diretti contabilizzati per l'esercizio 2022.
La Compagnia Poste Assicura ha trasmesso i dati richiesti nel mese di aprile e di maggio 2023 in coerenza alle tempistiche e modalità indicate dall'IVASS.
IVASS Finanza Sostenibile Provvedimento n.131 del 10/05/2023
L'IVASS con il Provvedimento n. 131 del 10 Maggio 2023 ha adeguato le disposizioni regolamentari n. 24 del 6 giugno 2016, n. 38 del 3 luglio 2018, n. 40 del 2 agosto 2018 e n. 45 del 4 agosto 2020, al fine di un allineamento con le previsioni del Legislatore europeo, in particolare con il framework normativo Solvency II e la Insurance Distribution Directive "IDD" in materia di finanza sostenibile.
Per ottemperare alla nuova normativa la Compagnia Poste Vita ha recentemente costituito al
50 Con la Lettera al Mercato del 6 dicembre 2022 l'Autorità richiedeva alle imprese che esercitano le assicurazioni sulla vita e/o il ramo infortuni, l'elenco dei codici fiscali degli assicurati al fine di accertare l'eventuale decesso degli assicurati e la relativa data. 51 I dati da comunicare all'IVASS sono: l'ammontare dei premi lordi contabilizzati nel 2022, gli oneri relativi ai sinistri per il 2022, sviluppo per
generazione dei sinistri pagati e a riserva alla fine dell'esercizio 2022, numero delle unità di rischio per l'esercizio 2022.

suo interno il Gruppo di Lavoro ESG (Environmental, Social, Governance) che sta indirizzando gli adeguamenti necessari.
Con il Provvedimento IVASS n. 132 del 6 giugno 2023, contenente modifiche e integrazioni al Regolamento IVASS n. 18 del 15 marzo 2016 concernente le regole applicative per la determinazione delle riserve tecniche, vengono introdotti due nuovi orientamenti dell' European Insurance and Occupational Pensions Authority (EIOPA) relativi alla valutazione delle
Determinazione delle riserve tecniche Provvedimento n.132 del 6/06/2023
riserve tecniche e alla determinazione dei limiti contrattuali, applicabili dal 1° gennaio 2023. Con riguardo all'ispezione IVASS - avente ad oggetto profili di governo, gestione e controllo degli investimenti e dei rischi finanziari conclusa il 7 maggio 2021, proseguono le
interlocuzioni con IVASS in vista dell'avvio della "fase decisoria", che dovrà terminare entro il 26 luglio 2023 in ossequio ai termini recati dal comma 4 dell'art. 28 del Regolamento IVASS n. 39 del 2 agosto 2018.
A seguito dell'accertamento ispettivo avviato da IVASS in data 7 marzo 2023 su Poste Vita e avente ad oggetto la verifica del processo di gestione delle polizze cd. dormienti, la Compagnia ha predisposto un piano di azioni volto a rafforzare i presidi sul monitoraggio della gestione delle polizze dormienti e ad incrementare l'efficacia e l'efficienza del processo liquidativo delle suddette polizze.
Parallelamente la Compagnia ha redatto un piano di verifiche tanto sull'esecuzione del suddetto piano quanto su alcuni ambiti operativi adiacenti/ancillari all'ambito delle polizze dormienti (es. condizioni contrattuali esplicitate nelle condizioni generali di assicurazione, comunicazioni agli aventi diritto).
Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità".

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi.
| COMPARTO | ATTIVITÀ DI PERIODO |
|---|---|
| Vita | Nell'ambito di prodotti di investimento di Ramo I: |
| • nel mese di aprile 2023 è stata lanciata la polizza "Poste Domani Insieme" con durata pari a |
|
| 10 anni e con la caratteristica principale della Nuova Gestione Separata denominata "Poste Vita Valore Solidità"52 . La polizza include come copertura accessoria la polizza gratuita per malattia grave "Poste protezione Mia53". |
|
| • nel mese di giugno 2023 è stata lanciata la polizza denominata "Orizzonte 5", con durata pari |
|
| a 5 anni con la Gestione Separata54 denominata "Posta ValorePiù" e sottoscrivibile solo per | |
| il potenziale reinvestimento, nell'ambito dei servizi di consulenza, di polizze scadute o in scadenza. |
|
| Danni/Vita | Dal mese di aprile 2023 è disponibile in tutti gli uffici postali il restyling55 delle polizze di copertura "persona", nonché il processo unico di sottoscrizione con la polizza Vita Poste Protezione Affetti 360. |
| Danni | Nel corso del primo semestre è stata resa disponibile presso tutti gli uffici postali la nuova versione di "Posteprotezione Prestito". Rispetto alla precedente versione la polizza include nuove coperture e nuovi servizi, quali a titolo esemplificativo la tutela |
| legale e il job replacement56 |
Gli ultimi dati disponibili57 sul mercato italiano delle carte di pagamento mostrano una forte crescita del transato complessivo nazionale che, a dicembre 2022, ha superato i 390 miliardi di euro, in aumento del 21,2% rispetto a dicembre 2021 grazie alla ripresa dei consumi. Il numero delle transazioni cresce del 21,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno

precedente e si attesta a 8,2 miliardi, segno di un utilizzo quotidiano delle carte sempre più consolidato, anche grazie ad una
maggiore propensione e accettazione all'utilizzo di pagamenti digitali da parte degli esercizi commerciali (pagamenti ecommerce e contactless ). Le transazioni con carte di debito crescono del 25% rispetto a dicembre 2021 e rappresentano quasi il 60% del totale transazioni, con un transato che supera i 224 miliardi di euro (+22,5% rispetto a dicembre 2021) e un ticket medio che si attesta a 46,8 euro leggermente inferiore rispetto ai livelli del 2021. Anche le carte prepagate avanzano a ritmi sostenuti (+18,7% delle transazioni e +18,8% del transato rispetto a dicembre 2021), per un valore
52 La caratteristica principale della nuova gestione separata è data dalla presenza del cosiddetto "fondo utili": fondo che si costituisce mediante accantonamento delle plusvalenze nette realizzate a seguito della vendita di attività facenti parte della gestione separata.
53 Ai sottoscrittori di "Poste Domani Insieme" con età compresa tra i 18 e i 69 anni compiuti, viene offerta "Poste Protezione Mia", una polizza gratuita per malattia grave prestata da Poste Assicura, pensata per proteggere il proprio investimento. In caso di prima diagnosi di malattia grave, Poste Assicura corrisponderà infatti all'Assicurato un indennizzo pari al 25% dei premi vita versati nel prodotto d'investimento assicurativo, non rivalutati e risultanti al momento della prima diagnosi di malattia grave al netto di eventuali riscatti parziali e uscite per altre cause.
54 I rendimenti conseguiti nelle Gestioni Separate sono pari a 2,76% per la gestione PostaPensione, 2,51% per la gestione PostaValorePiù e 3,05% per Posta Vita Valore Solidità.
55 Si tratta di una semplificazione del processo di acquisto dei prodotti assicurativi che coprono i rischi per la persona, di morte o invalidità permanente da malattia e infortuni.
56 Il servizio di job replacement è finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro; nel caso in cui un assicurato perda il lavoro, viene redatto per lui un piano di sviluppo formativo personalizzato, si fornisce supporto nell'aggiornamento del proprio curriculum vitae, si organizzano specifiche sessioni di apprendimento motivazionale. Al termine del percorso si valutano quali aziende partner potrebbero rappresentare per l'assicurato una valida opportunità di reinserimento professionale e si provvede a mettere in contatto le parti, restando inteso che in nessun modo, c'è la garanzia all'eventuale assunzione.
57 Fonte: Appendice alla Relazione Annuale Banca d'Italia pubblicata il 31 maggio 2023.

complessivo che si attesta ad oltre 64 miliardi di euro, merito del costante sviluppo dell'e-commerce e dell'aumento della
penetrazione presso i punti fisici. Il 2022 è risultato positivo anche per le carte di creditoche chiudono il periodo in crescita con transazioni in aumento del 13% e transato in crescita del 20% rispetto a dicembre 2021, per un valore complessivo di quasi 102 miliardi di euro.
Al 31 dicembre 2022 il numero di carte attive sul mercato si attesta a 107 milioni, in aumento del 2,5% rispetto allo stock di carte attive al 31 dicembre 2021: la crescita maggiore si registra sulle carte di debito che crescono del 4,1% rispetto al 31 dicembre 2021, per un totale di oltre 63,4 milioni di carte attive. In aumento anche lo stock delle carte prepagate il cui numero supera i 30 milioni (+1,4% rispetto al 31 dicembre 2021) mentre le carte di credito registrano una flessione (-2,2% rispetto al 31 dicembre 2021) con oltre 13,4 milioni di carte attive.
Il mercato della telefonia mobile, sulla base degli ultimi dati disponibili58, ha evidenziato una penetrazione delle linee mobili totali stabile rispetto al 2021, segno di un mercato ormai saturo ma che evidenzia un dinamismo nello stock dei singoli operatori. In particolare, gli operatori mobili virtuali (Mobile Virtual Network Operator – MVNO) hanno raggiunto una penetrazione del 14,9% erodendo le quote di mercato dei top player. PosteMobile rappresenta oltre il 37% degli operatori mobili virtuali e ha chiuso il 2022 in leggera crescita, mantenendo stabile la propria quota di mercato rispetto al 2021, pari al 5,6%.
Il mercato energetico nel corso del primo semestre 2023 ha vissuto un percorso di graduale riequilibrio dopo i gravi effetti della crisi russo-ucraina sui mercati e i prezzi delle materie prime, tra le quali in primis il gas con significative ripercussioni sul mercato dell'energia elettrica59 .
Nel corso del secondo trimestre 2023 il mercato del gas e dell'energia elettrica ha visto una significativa riduzione delle quotazioni all'ingrosso dei prezzi del gas e dell'energia elettrica, grazie al progressivo superamento del rischio di mancanza di gas nella parte finale dell'inverno. Le temperature invernali, infatti, sono state relativamente miti e la diversificazione degli approvvigionamenti europei di gas hanno consentito di superare il periodo invernale fronteggiando il rischio di carenza (shortage) della materia prima. Il mercato del gas rimane caratterizzato da incertezze derivanti dal contesto geopolitico e dal delicato equilibrio tra domanda ed offerta, con conseguente volatilità dei prezzi, anche se in misura limitata rispetto a quella registrata nel 2022.
In un tale contesto le istituzioni nel secondo trimestre 2023 hanno avviato un graduale percorso di riduzione delle agevolazioni introdotte nel corso del 2022 per far fronte all'aumento dei prezzi di gas ed elettricità all'ingrosso.
Per maggiori approfondimenti sugli interventi normativi attuati si rinvia a quanto esposto nel prosieguo del paragrafo.
Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel corso dei primi sei mesi del 2023. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2022.
| Monetica | Si rinvia al contesto normativo della SBU Servizi Finanziari per maggiori approfondimenti. Per saperne di più |
|---|---|
| TLC | Nell'ambito del Regolamento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 aprile 2021, in materia |
| Terminazione delle | di tariffa unica massima di terminazione per le chiamate su reti mobile e su reti fisse |
| chiamate vocali | nell'Unione Europea, a partire dal 1° gennaio 2023 le tariffe applicabili in Italia sono le |
58 Fonte: Osservatorio AGCom 01/2023, dai riferiti al 31 dicembre 2022.
59 L'aumento del prezzo del gas ha trainato al rialzo anche i prezzi dell'energia elettrica, dato che in Italia e in molti altri Paesi Europei il prezzo marginale dell'elettricità è definito dai costi di generazione delle centrali termoelettriche a gas naturale.

0,40 centesimi di euro per minuto (IVA esclusa) è il prezzo massimo di terminazione mobile, ovvero l'importo dovuto dall'operatore di origine della chiamata all'operatore di telecomunicazione mobile per ogni chiamata voce che termina sulla rete mobile di quest'ultimo (sul terminale del proprio cliente);
0,07 centesimi di euro per minuto (IVA esclusa) è il prezzo massimo dovuto all'operatore di telecomunicazione di rete fissa per la terminazione della chiamata sulla rete di quest'ultimo.
PostePay ha adottato il regime tariffario nei tempi previsti dal quadro normativo.
TLC Gigabit Infrastructure Act
Il 23 febbraio 2023 la Commissione Europea ha presentato la proposta di Regolamento recante misure volte a ridurre i costi dell'installazione di reti di comunicazione elettronica ad altissima velocità (Gigabit Infrastructure Act) al fine di consentire una diffusione più rapida, economica ed efficace delle reti Gigabit nell'Unione Europea e che andrà a sostituire l'attuale Direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014. Una volta adottato dal Parlamento e dal Consiglio, il Regolamento sarà direttamente applicabile e non richiederà il recepimento nell'ordinamento nazionale.
TLC
Qualità dei servizi di comunicazioni mobili e personali
Il 28 febbraio 2023, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) ha pubblicato la delibera n. 23/23/CONS "Disposizioni in materia di qualità e carte dei servizi di comunicazione mobili e personali", approvata a seguito della consultazione pubblica, avviata nel luglio 2022, alla quale ha partecipato anche PostePay. Con le nuove disposizioni vengono definite le informazioni che i fornitori di servizi di comunicazioni mobili e personali devono trasmettere agli utenti in merito alla qualità dei servizi offerti in ambito telefonia mobile.
PostePay ha indirizzato le attività necessarie per adeguarsi alle modifiche introdotte nei termini previsti dalla nuova regolamentazione.
TLC Qualità telefonia vocale e accesso internet
Con la delibera n. 405/22/CONS l'AGCom ha avviato un procedimento e una consultazione pubblica per la revisione della disciplina e la qualità dei servizi di telefonia vocale e di accesso ad internet da postazione fissa in materia di indicatori di qualità (KPI) e di trasparenza delle informazioni fornite agli utenti. Postepay ha inviato le proprie valutazioni e i propri commenti alla nuova proposta di regolamentazione. La consultazione si è conclusa e PostePay è in attesa di conoscere gli esiti da parte dell'AGCom.
TLC Qualità assistenza clienti
Con la delibera n. 436/22/CONS l'AGCom ha avviato un procedimento e una consultazione pubblica per la revisione della disciplina e degli indicatori di qualità del servizio di assistenza clienti nel settore delle comunicazioni elettroniche e dei servizi media audiovisivi, in ottica di allineamento alle moderne tecnologie di assistenza digitale e al nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche in materia di indicatori di qualità (KPI), trasparenza delle informazioni fornite agli utenti, modalità di presentazione e tracciabilità del reclami, misurazione della effettiva qualità raggiunta e rispetto di standard minimi. PostePay ha inviato le proprie valutazioni e commenti alla nuova proposta di regolamentazione.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha avviato una consultazione pubblica concernente lo schema di Decreto legislativo di correzione del Codice delle comunicazioni

TLC Comunicazioni elettroniche
Lo schema di Decreto legislativo posto in consultazione tende, da un punto di vista formale, ad aggiornare alcuni riferimenti normativi e ad apportare modifiche testuali, mentre sul piano dei contenuti, a raccogliere eventuali contributi e osservazioni in merito alle principali tematiche trattate dal nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche. PostePay ha inviato le proprie considerazioni e a conclusione della consultazione, il MIMIT pubblicherà gli esiti e provvederà a recepire le osservazioni presentate dagli operatori che hanno partecipato alla consultazione.
Con la delibera n. 89/23/CONS l'AGCom ha avviato un procedimento e una consultazione pubblica per la revisione e modifica del "Regolamento recante disposizioni a tutela degli utenti in materia di contratti relativi alla fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche". L'iniziativa rientra nell'ambito dell'attività di revisione della regolamentazione a tutela degli utenti finali per adeguare le attuali disposizioni al recepimento del nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche. PostePay ha inviato le proprie considerazioni e a conclusione della consultazione, l'AGCom pubblicherà gli esiti e provvederà a recepire le osservazioni presentate dagli operatori che hanno partecipato alla consultazione.
Interventi normativi per il contenimento dei prezzi
Le agevolazioni previste nel corso del 202261 per il contenimento degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale, sono state parzialmente prorogate al secondo trimestre 202362 (Decreto Legge n. 17 del 1 marzo 2022, Decreto Legge n. 21 del 21 marzo 2022, Decreto Legge n. 80 del 30 giugno 2022, Decreto Legge "Aiuti Bis" n.115 del 9 agosto 2022, Decreto Legge n. 197 del 29 dicembre 2022 c.d. Legge di Bilancio 2023 e Decreto Legge n. 34 del 30 marzo 2023). Il Decreto Legge "Aiuti Bis" è intervenuto inoltre sospendendo, fino al 30 aprile 2023, l'efficacia delle clausole contrattuali che consentono ai venditori di energia elettrica e gas di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo (sono rese inefficaci anche le variazioni notificate ai clienti prima del 10 agosto 2022, salvo che non si siano già perfezionate a tale data). Il Decreto Legge "Milleproroghe" (n.198/2022 del 21 dicembre 2022) ha prorogato il termine al 30 giugno 2023.
Il Decreto Legge "Aiuti Bis", in vista della fine dei prezzi regolati per il gas, inizialmente prevista per il 1° gennaio 2023 (il decreto legge 176 del 18 novembre 2022 c.d. "Aiuti Quater" ha prorogato la scadenza al 10 gennaio 2024 allineandola a quella prevista per la Maggior Tutela elettrica), ha inoltre ridefinito il perimetro dei clienti "vulnerabili"63 prevedendo che, dal 1° gennaio 2023, i fornitori debbano rendere disponibile un'offerta per
60 Decreto legislativo 1 agosto 2003 n. 259 come modificato dal decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, emanato in attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2018, istitutiva del nuovo Codice Europeo delle comunicazioni elettroniche.
61 Il Decreto Legge n. 234 del 30 dicembre 2021, c.d. Legge di Bilancio 2022, ha previsto per il primo trimestre 2022:
• l'azzeramento degli oneri generali per i clienti domestici elettrici e altri usi;
• la riduzione degli oneri generali per il settore del gas naturale;
• l'aumento degli importi dei bonus sociali elettrico e gas.
Il citato decreto ha inoltre disposto la riduzione dell'IVA al 5% per la somministrazione di gas per gli usi civili e l'obbligo per le società di vendita di energia elettrica e gas di offrire ai clienti domestici un piano di rateizzazione senza interessi in caso di mancato pagamento delle bollette emesse nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2022.
62 Per il secondo trimestre 2023, sono state prorogate le seguenti misure: la riduzione dell'IVA al 5% sui consumi civili e industriali di gas, l'azzeramento degli oneri generali di sistema per le utenze gas domestiche, la riduzione dello sconto riconosciuto dalla componente tariffaria UG2C e la conferma dei bonus sociali elettrico e gas.
63 Il nuovo perimetro dei clienti "vulnerabili" include anche coloro che versano in condizioni economicamente svantaggiate, soggetti con disabilità, clienti intestatari di utenze nelle isole minori non interconnesse o in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi e i clienti di età superiore ai 75 anni.

la fornitura di gas naturale a condizioni contrattuali ed economiche che saranno definite da ARERA con uno o più provvedimenti ad hoc. In particolare, le condizioni economiche dovranno riflettere il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all'ingrosso e i costi efficienti per l'attività di commercializzazione. Non sono emerse criticità in ordine al percorso di allineamento di PostePay al nuovo quadro regolamentare.
ENERGIA
Interventi ARERA
Con la Delibera 637/2022/R/com, pubblicata il 1° dicembre 2022, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), ha introdotto modifiche al contenuto informativo obbligatorio delle bollette dei clienti finali, con obblighi di sviluppo da parte degli operatori che decorreranno nel corso del 2023. PostePay si è adeguata alle modifiche introdotte previste dalla regolamentazione.
Con le Delibere 100/2023/R/com e 102/2023/R/com, pubblicate il 14 marzo 2023, l'ARERA dà attuazione alle disposizioni dell'art. 1.59, della legge 4 agosto 2017, n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) e alle disposizioni del Decreto Legge 9 agosto 2022, n. 115, come convertito dalla legge 21 settembre 2022, n. 142 (il cosiddetto Decreto Legge "Aiuti bis") in materia rispettivamente di superamento dei prezzi regolati del gas naturale e di definizione delle condizioni di fornitura del gas naturale ai clienti finali vulnerabili, prevedendo un percorso di implementazione graduale della riforma da completare entro gennaio 2024.
In virtù degli eccezionali eventi metereologici verificatisi nel centro Italia nel mese di maggio 2023 L'ARERA, nell'attuare le disposizioni del Governo64, ha approvato la Delibera 216/2023/R/COM "Disposizioni urgenti in materia di servizi elettrico, gas, idrico e del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani, nei territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di maggio 2023". PostePay ha adottato le relative misure per ottemperare agli adempimenti a carico dei venditori di energia elettrica e gas naturale.
Nel mese di aprile 2023, entro le scadenze previste dalla normativa, PostePay ha ottemperato ai nuovi obblighi previsti dal Decreto del Ministro della Transizione Ecologica del 25 agosto 2022, che ha istituito l'elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica ai clienti finali. PostePay ha proceduto all'iscrizione a tale elenco pubblico, condizione necessaria per poter esercitare l'attività di vendita di energia elettrica ai clienti finali.
Consultazioni ARERA
Consultazione 186/2023/R/eel, con oggetto "Elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica ai clienti finali di cui al decreto del Ministro della Transizione ecologica 25 agosto 2022: Orientamenti in merito alle procedure delle comunicazioni funzionali alla permanenza". La consultazione delinea gli orientamenti dell'ARERA in merito alle procedure previste dall'articolo 11, comma 3, del Decreto del Ministro della Transizione Ecologica (ora: Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) 25 agosto 2022, al fine di consentire la verifica di alcuni requisiti e indicatori che devono essere rispettati dalle imprese al fine di permanere nell'elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica ai clienti finali, istituito con il medesimo decreto. PostePay ha inviato le proprie osservazioni il 26 maggio 2023.
64 Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge n. 61 del 1° giugno 2023, recante "Interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023", che ha disposto alcune agevolazioni a favore delle popolazioni dei comuni colpiti dall'alluvione. In particolare, si dispone – per i cittadini dei comuni per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza - la sospensione per 6 mesi dei termini di pagamento delle fatture di energia elettrica e gas naturale emesse o da emettere e degli avvisi di pagamento con scadenza a partire dal 1° maggio 2023.

Consultazione 212/2023/R/eel, con oggetto "Servizio a tutele graduali per i clienti domestici non vulnerabili del settore dell'energia elettrica di cui all'art. 1, comma 60 della legge n. 124/17. Orientamenti per la definizione della regolazione del servizio e delle modalità di identificazione degli esercenti", pubblicata in attuazione del D.L. 18 maggio 2023 n.16965 . La consultazione illustra gli orientamenti dell'Autorità con riferimento alla regolazione e alle modalità di affidamento tramite aste pubbliche del Servizio a Tutele Graduali, ossia del servizio di ultima istanza nel quale confluiranno i clienti domestici non vulnerabili elettrici che alla data di rimozione del Servizio di Maggior Tutela, non avranno scelto un'offerta di libero mercato. A valle del processo di consultazione, che si è concluso, si è in attesa della delibera dell'Autorità che rappresenterà sostanzialmente il provvedimento conclusivo del processo di liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica per il mercato retail, previsto per il 10 gennaio 2024.
| Nel corso dell'ultimo trimestre 2022 la Banca d'Italia ha condotto due verifiche ispettive | |
|---|---|
| BANCA D'ITALIA | nei confronti di PostePay S.p.A. – Patrimonio Destinato IMEL. |
| Nel mese di febbraio 2023 la Banca d'Italia ha avviato un accertamento ispettivo presso | |
| PostePay S.p.A. – Patrimonio Destinato IMEL, ai sensi dell'art. 146, Decreto Legislativo | |
| 1° settembre 1993, n. 385. | |
| Per maggiori approfondimenti sugli esiti delle verifiche si rinvia a quanto riportato nel | |
| capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità" della sezione Bilancio | |
| Semestrale Consolidato abbreviato al 30 Giugno 2023. |
Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità".
Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile.
| COMPARTO | ATTIVITÀ DI PERIODO |
|---|---|
| Energia | Nel corso del primo trimestre del 2023 è stata lanciata, in omnicanalità sul mercato mass market, l'offerta Energia ed è stata effettuata la prima campagna di comunicazione dedicata. Le attività di comunicazione sono proseguite anche nel corso del secondo trimestre con una presenza "always on" sui canali digitali e in ufficio postale. L'offerta si contraddistingue per essere 100% green nella luce e 100% compensata in termini CO2 per il gas. |
| Nell'ambito del processo di integrazione di LIS, acquisita nel mese di settembre 2022, è proseguito nel corso del primo semestre 2023 il percorso di ampliamento |
|
| Monetica / Incassi e Pagamenti |
dei servizi offerti sulla rete dei punti vendita LIS, con il lancio del servizio "paga e preleva"66 accessibile dai punti vendita della rete LIS operativi con l'acquiring Postepay, in coerenza alla strategia omnicanale del Gruppo Poste Italiane. |
65 Decreto Legge n. 169 del 18 maggio 2023 recante "Disciplina dei criteri e delle modalità per l'ingresso consapevole dei clienti domestici nel mercato libero dell'energia elettrica".
66 Con tale servizio, i clienti possono prelevare denaro contante nel punto convenzionato LIS contestualmente ad una transazione di pagamento con una carta di pagamento.

È stato siglato il primo contratto di Payment Facilitator67 con il Gruppo Ferrovie Nord Milano e l'avvio del progetto pilota in ambito acquiring fisico con la società Trenord S.r.l.
A seguito delle dinamiche inflattive, dal 1° gennaio 2023 è stato adeguato il canone annuo della carta Postepay Evolution e della carta Postey Digital con IBAN per le nuove emissioni. Dal 1° aprile 2023 tale intervento ha riguardato sia i rinnovi delle carte Postepay Evolution che il canone annuo delle carte di debito associate ai conti correnti: BancoPosta Più, BancoPosta Persone Fisiche, BancoPosta Click.
In linea con gli obiettivi strategici ESG, nel corso del primo semestre del 2023 è proseguita la migrazione (rinnovi, sostituzioni e prime emissioni) del parco carte Postepay verso carte realizzate in materiale ecosostenibile.
67 Il contratto di payment facilitator prevede, rispetto al servizio di acquiring standard, l'erogazione di un servizio di acquiring da parte di Postepay verso un soggetto "aggregatore di merchant", il c.d. payment facilitator, e non verso un merchant singolo. Il primo "submerchant" con cui è stato attivato il servizio di acquiring (fisico) è stato Trenord S.r.l.

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI INTEGRATO DI POSTE ITALIANE MODELLO DI RISK MANAGEMENT E ANALISI DEI RISCHI
Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) di Poste Italiane è l'insieme di strumenti, procedure, regole e strutture organizzative volte a consentire una conduzione d'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi aziendali nonché a perseguire il successo sostenibile, mediante un adeguato processo di definizione di attori, compiti e responsabilità dei vari organi e funzioni di controllo e di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, così come attraverso la strutturazione di adeguati flussi informativi volti a garantire la circolazione delle informazioni.
Tale Sistema rappresenta un elemento fondamentale della Corporate Governance di Poste Italiane poiché consente al Consiglio di Amministrazione di guidare la Società perseguendo la creazione di valore nel lungo termine, definendo altresì la natura e il livello di rischio compatibili con gli obiettivi strategici, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile.
Per maggiori informazioni sugli obiettivi e sull'articolazione dello SCIGR di Poste Italiane si rinvia a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Annuale 2022 al capitolo 6 "Rischi e Opportunità".
Poste Italiane ha implementato un sistema di gestione dei rischi basato sul framework di Enterprise Risk Management (ERM), finalizzato a fornire una visione organica e integrata, nonché una risposta univoca ed efficace ai rischi a cui il Gruppo è esposto. La competente funzione di Corporate Affairs, ha il compito di garantire tali obiettivi, principalmente attraverso la definizione di un processo di risk management integrato che coinvolga in modo coordinato tutti gli attori del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e in particolare i diversi presidi di controllo specialistico di secondo livello, l'armonizzazione dei modelli e delle metriche rispetto ai criteri di Gruppo, il disegno e l'implementazione di strumenti comuni di analisi e gestione dei rischi. A tal ultimo riguardo la Piattaforma GRC - RSA Archer di Gruppo supporta il processo di risk management integrato assicurando la condivisione delle metodologie di analisi dei rischi tra tutte le funzioni di presidio specialistico che operano al 2° livello di controllo, il miglioramento della comunicazione verso i vertici e gli organi aziendali e tra le funzioni di controllo, nonché la minimizzazione del rischio di informazioni carenti o ridondanti.
Per maggiori informazioni sugli obiettivi della piattaforma si rinvia a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Annuale 2022 al capitolo 6 "Rischi e Opportunità".
Di seguito si riportano i principali rischi connessi alle attività del Gruppo Poste Italiane.

| Strategici | Rischi che possono influire sul raggiungimento degli obiettivi fissati nel Piano Strategico. |
|---|---|
| Operatīvī | Rischi di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni a livello di Gruppo, oppure da eventi esogeni. |
| Non conformità alle norme | Rischi di violazione di norme o regolamenti come ad esempio i rischi ex D.Lgs. 231/01, ex L. 262/05, Privacy, Market Abuse, o connessi all'introduzione di nuove norme o regolamenti (ovvero alla diversa interpretazione di norme e regolamenti) che hanno rilevanza generale (es: di natura amministrativa, contabile, fiscale. ecc.) ovvero specifica nei settori di attività del Gruppo Poste Italiane. |
| Reputazionali | Rischi che possono derivare da una percezione negativa da parte degli stakeholder del Gruppo. Tra gli elementi di rischio reputazionale si rileva l'andamento delle performance di mercato riconducibile prevalentemente al collocamento dei risparmio postale e di strumenti di investimento emessi da soggetti terzi ovvero da parte di Società del Gruppo, nonché la qualità del servizio percepita ed erogata sui servizi legati all'attività di corrispondenza e recapito pacchi. |
| ESG | Rischi derivanti da fattori riconducibili a problematiche ambientali, sociali e di governance (in particolare, collegati al Diritti Umani, ai cambiamenti climatici e alla finanza sostenibile). |
| Finanziari e Assicurativi | Rischi regolamentati e vigilati dalle Autorità (Banca d'Italia e IVASS) correlati principalmente all'operatività del patrimonio Bancoposta e del patrimonio IMEL PostePay, alle operazioni di finanziamento dell'attivo e impiego dell'attività propria nonché agli investimenti effettuati dal gruppo assicurativo Poste Vita (rischi finanziari). In tale categoria rientrano: il rischio spread, il rischio prezzo, il rischio di credito, il rischio di liquidità, il rischio di tasso di interesse sul fair value, il rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari, il rischio tasso di inflazione sui flussi finanziari e il rischio valuta. I rischi della gestione assicurativa attengono alla stipula dei contratti assicurativi e delle relative condizioni previste. Con riferimento alla Compagnia Poste Vita, sotto il profilo tecnico i principali fattori di rischio sono quelli relativi ai riscatti e alla mortalità, ossia ogni rischio riconducibile all'aleatorietà della durata della vita degli assicurati. |
Di seguito la descrizione sintetica dei rischi di natura finanziaria al quale è esposto il Gruppo e per i quali non si sono registrate variazioni significative rispetto al 31 dicembre 2022.
| CATEGORIA DEI RISCHI |
DESCRIZIONE |
|---|---|
| Rischio riconducibile a possibili flessioni dei prezzi dei titoli obbligazionari detenuti in portafoglio, dovute al | |
| deterioramento del merito creditizio dell'emittente. Il fenomeno è riconducibile all'incremento del divario | |
| (cosiddetto spread) tra tassi di rendimento dei debiti sovrani e al conseguente impatto di tale incremento | |
| sul fair value dei titoli euro governativi e corporate. Per il Gruppo Poste Italiane rileva in particolare il rischio | |
| spread dei titoli di Stato italiani che influisce sul fair value dei titoli dello Stato italiano presenti nei portafogli | |
| del Gruppo, il cui valore nozionale complessivo al 30 giugno 2023 ammonta a 137 miliardi di euro (186 | |
| Spread | miliardi di euro di titoli obbligazionari complessivi). Per quanto concerne l'evoluzione dei rischi rilevanti, il |
| primo semestre 2023 è stato caratterizzato da una diminuzione dei rendimenti dei titoli di Stato italiani (BTP | |
| decennale 4,07% al 30 giugno 2023, -64 bps da inizio anno) e dello spread BTP-Bund decennale (168 bps | |
| a fine giugno 2023, 46 bps in meno rispetto a inizio anno). L'andamento dei rendimenti dei titoli di Stato | |
| italiani e dei tassi risk free ha determinato congiuntamente una diminuzione delle minusvalenze da | |
| valutazione68 |
68 Le posizioni di Poste Italiane esposte al rischio in commento riguardano principalmente Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo per un fair value al 30 giugno 2023 di 34 miliardi di euro. I titoli a reddito fisso valutati al costo

| La riduzione dello spread ha un effetto positivo sull'indice Solvency II Ratio del Gruppo Poste Vita. Il | |
|---|---|
| Solvency Ratio al 30 giugno 2023 si attesta al 274%69 in aumento rispetto al 253% del 31 dicembre 2022. | |
| La Compagnia ad agosto 2019 è stata autorizzata da IVASS all'utilizzo delle Misure Transitorie sulle |
|
| riserve tecniche, tuttavia tale misura risulta pari a zero alla data del 30 giugno 2023 perché le riserve | |
| solvency risultano inferiori rispetto alle riserve civilistiche. | |
| In data 29 luglio 2022 la Capogruppo ha incrementato ulteriormente la dotazione di capitale della | |
| Compagnia attraverso la sottoscrizione di uno strumento di capitale subordinato per 500 milioni di euro | |
| che viene computato tra gli elementi di Restricted Tier 1 (RT1). A partire dal 2019, la Compagnia fa ricorso | |
| ai cd. Ancillary Own Funds (AOF) ovvero elementi non patrimoniali rappresentati da garanzie o impegni | |
| di firma computabili negli elementi dei fondi propri. | |
| L'operazione di rafforzamento patrimoniale attraverso gli AOF è stata formalizzata con la sottoscrizione a | |
| novembre 2018 da parte della Capogruppo Poste Italiane S.p.A. di una lettera di impegno incondizionato | |
| e irrevocabile con scadenza a 5 anni, a sottoscrivere per cassa, a mera richiesta della controllata, azioni | |
| ordinarie di futura emissione di Poste Vita per un ammontare massimo di 1,8 miliardi di euro. A seguito | |
| dell'autorizzazione di IVASS, avvenuta a febbraio 2019, la lettera di impegno sottoscritta dalla | |
| Capogruppo a favore della Compagnia Poste Vita S.p.A. viene computata tra gli elementi dei fondi | |
| accessori di livello 2 (Tier 2 - AOF), assieme ai prestiti subordinati (Poste Vita e Net Insurance) il cui valore | |
| complessivo è risultato pari a 280 milioni di euro al 30 giugno 2023. Pertanto, ai sensi della Direttiva | |
| Solvency II e della normativa regolamentare di riferimento per le assicurazioni, gli elementi di Tier 2 | |
| eleggibili a copertura del Requisito di Capitale risultano pari a circa 2 miliardi di euro al 30 giugno 2023. | |
| Poste Italiane S.p.A., nel mese di giugno 2023, ha approvato il rinnovo dell'operazione di Ancillary Own | |
| Fund a favore di Poste Vita S.p.A. per un importo massimo pari a 1.750 milioni di euro. | |
| Rischio di fluttuazione del valore di uno strumento finanziario per effetto di variazioni dei prezzi di mercato, | |
| Prezzo | sia che le variazioni derivino da fattori specifici relativi al singolo strumento o al suo emittente, sia da fattori |
| sistemici che influenzino il mercato. | |
| Rischio di inadempimento delle controparti verso le quali esistono posizioni attive, a eccezione degli | |
| investimenti in azioni e in quote di fondi comuni. In relazione a specifici ricavi e crediti verso lo Stato e le | |
| Credito | amministrazioni centrali e locali, regolamentati da disposizioni di legge e da appositi contratti e |
| convenzioni, la puntuale corresponsione dei compensi dipende dalla disponibilità di risorse nel bilancio | |
| dello Stato o degli enti pubblici interessati. | |
| Rischio che il Gruppo Poste non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento per l'impossibilità di | |
| reperire fondi (funding liquidity risk) ovvero smobilizzare i propri attivi sul mercato (market liquidity risk) in maniera efficace o a condizioni di mercato. |
|
| Il Gruppo Poste Italiane adotta una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio attraverso: la | |
| Liquidità | diversificazione delle forme di finanziamento a breve e a lungo termine e delle controparti; la disponibilità |
| di linee di credito committed e uncommitted rilevanti in termini di ammontare e numero di banche affidanti; | |
| la distribuzione graduale e omogenea nel tempo delle scadenze della provvista a medio e lungo termine | |
| e l'adozione di modelli di analisi preposti al monitoraggio delle scadenze dell'attivo e del passivo. A tale | |
| riguardo maggiori dettagli sono forniti nel Paragrafo "Andamento patrimoniale e finanziario del Gruppo". | |
| Tasso di | |
| interesse sul | Rischio di fluttuazione del valore di uno strumento finanziario per effetto di modifiche dei tassi di interesse |
| fair value | sul mercato. Riguarda principalmente gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul prezzo degli |
| strumenti finanziari a tasso fisso o trasformati in tasso fisso mediante operazioni di copertura di cash flow |
ammortizzato, riferibili interamente al Patrimonio BancoPosta, al 30 giugno 2023 ammontano a 30 miliardi di euro (il cui Fair Value è di 27 miliardi di euro).
Con riferimento invece al Gruppo Poste Vita (inclusivo delle società Net Insurance acquisite nel mese di giugno 2023), il portafoglio esposto al rischio in commento ammonta complessivamente al 30 giugno 2023 a 106,7 miliardi di euro ed è costituito principalmente da Attività finanziarie rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo.
69 Il numero è in corso di revisione e verrà consegnato a IVASS il 4 agosto 2023.

| hedge e, in via residuale, gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sulla componente fissa (spread sul | ||
|---|---|---|
| parametro di tasso) degli strumenti finanziari a tasso variabile o trasformati in tasso variabile mediante | ||
| operazioni di copertura di fair value hedge. Tali rischi risultano tanto più significativi quanto maggiore è la | ||
| duration dello strumento finanziario. |
||
| Rischio legato all'incertezza del conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi | ||
| Tasso di | di interesse sul mercato. Può derivare dal disallineamento - in termini di tipologie di tasso, modalità di | |
| interesse sui | indicizzazione e scadenze - delle poste finanziarie attive e passive tendenzialmente destinate a | |
| flussi finanziari | permanere fino alla loro scadenza contrattuale o attesa (c.d. banking book) che, in quanto tali, generano | |
| effetti economici in termini di margine di interesse, riflettendosi sui risultati reddituali dei futuri periodi. | ||
| Tasso di | Rischio legato all'incertezza del conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi | |
| inflazione sui | di inflazione rilevati sul mercato. | |
| flussi finanziari | ||
| Rischio di fluttuazione di uno strumento finanziario per effetto di modifiche dei tassi di cambio delle monete | ||
| Valuta | diverse da quella di conto. A tale rischio sono esposti principalmente i crediti e debiti commerciali verso | |
| corrispondenti esteri, gli investimenti in titoli azionari e le quote di taluni fondi detenuti. Il Gruppo Poste | ||
| Italiane è inoltre soggetto al rischio di valuta traslativo, ovvero al rischio di tasso di cambio riconducibile | ||
| alla conversione in euro delle poste relative alle partecipazioni in società la cui divisa di conto è diversa | ||
| dall'euro, la valuta funzionale del Gruppo. | ||
Per una trattazione completa sulle descrizioni e sul presidio dei rischi di natura finanziaria e di altra natura si rimanda a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Annuale 2022 al capitolo 6 "Analisi e presidio dei rischi" della sezione "I bilanci di Poste Italiane" e al capitolo 6 "Rischi e opportunità" della sezione "Relazione sulla Gestione".
| PERFORMANCE DEL TITOLO DI POSTE ITALIANE |
|---|
| ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO |
| STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE |
| STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI |
| STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI |
| STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE |
| CAPITAL MANAGEMENT FRAMEWORK DEL GRUPPO |
| ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO |
Il valore del titolo Poste Italiane nei primi sei mesi del 2023 ha registrato un incremento del 7,41% passando da 9,232 euro di inizio anno a 9,916 euro a fine giugno 2023.
Dalla data della quotazione in Borsa (27 ottobre 2015) al 30 giugno 2023 il titolo Poste Italiane ha registrato un incremento del 46,9%, (l'indice FTSEMIB ha registrato un incremento del 24,8% nello stesso periodo), garantendo un ritorno complessivo per gli azionisti (TSR) del 130% mentre il principale indice di Borsa Italiano ha registrato un incremento del 66%.


Nella tabella che segue vengono rappresentate le principali informazioni sul titolo e sulla dividend policy della Società nonché le relative performance registrate nel corso del periodo rispetto ai periodi precedenti.
| KPI del Titolo | 1H 2023 | FY 2022 | 1H 2022 | FY 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Prezzo di chiusura alla fine del periodo (€) | 9,916 | 9,126 | 8,912 | 11,540 |
| 9,012 | 7,658 | 8,692 | 8,076 | |
| Prezzo minimo del periodo (€) | 17/03/2023 | 29/09/2022 | 23/06/2022 | 29/01/2021 |
| Prezzo massimo del periodo (€) | 10,315 | 11,940 | 11,940 | 12,675 |
| 06/03/2023 | 03/02/2022 | 03/02/2022 | 26/10/2021 | |
| Prezzo medio del periodo (€) | 9,707 | 9,373 | 10,173 | 10,996 |
| Capitalizzazione di Borsa alla fine del periodo (€mln) | 12.951 | 11.920 | 11.640 | 15.073 |
| TSR del periodo (%) | 13,61 | (15,42) | (19,22) | 44,83 |
| Utile per azione* (€) | 0,880 | 1,163 | 0,757 | 1,214 |
Fonte: Bloomberg.
*Gli indicatori riportati nella colonna 1H 2023 e 1H 2022 sono calcolati come: utile netto del Gruppo del periodo (6 mesi)/numero di azioni in circolazione.

STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE DIGITALE E RETI TERZE NELLA STRATEGIA OMNICANALE DEL GRUPPO
Lo scenario di confronto del primo semestre 2022 è stato proformato secondo il nuovo principio contabile IFRS17.
Le performance del Gruppo dei primi sei mesi del 2023 risultano positive e in crescita rispetto allo stesso periodo del 2022: si evidenzia in particolare una crescita a doppia cifra sia dell'EBIT che dell'utile netto del periodo. Tali risultati sono imputabili sia alla sensibile crescita dei ricavi, trainati soprattutto dalle performance della SBU Pagamenti e Mobile, che dalla disciplina sui costi, in uno scenario economico generale che è continuato ad essere caratterizzato nel periodo da un alto livello di inflazione.
Ricavi 6,1 €mld (+8,3% a/a)
EBIT 1,6 €mld (+10,6% a/a)
Utile Netto 1,1 €mld (15,7% a/a)
| (dati in milioni di euro) | 1H 2023 | 1H 2022 | Variazioni | 2Q 2023 | 2Q 2022 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 6.050 | 5.588 | +463 | +8,3% | 3.007 | 2.771 | +236 | +8,5% |
| Costi totali | 4.484 | 4.171 | +313 | +7,5% | 2.208 | 2.044 | +163 | +8,0% |
| EBIT | 1.566 | 1.417 | +150 | +10,6% | 799 | 727 | +72 | +9,9% |
| EBIT Margin % | 25,9% | 25,4% | 26,6% | 26,2% | ||||
| UTILE NETTO | 1.140 | 985 | +155 | +15,7% | 601 | 492 | +109 | +22,1% |
| Utile netto per azione | 0,88 | 0,76 | +0,12 | +16,2% | 0,46 | 0,38 | +0,1 | +22,6% |
| CAPEX | 249 | 223 | +25 | +11,3% | 137 | 147 | (10) | -6,7% |
| % sui ricavi | 4,1% | 4,0% | 4,6% | 5,3% |
(dati in milioni di euro)


I ricavi del Gruppo del primo semestre 2023 ammontano a 6.050 milioni di euro, segnando un incremento di 463 milioni di euro rispetto al 2022 (+8,3%) con il contributo positivo delle Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile (+235 milioni di euro pari a +48,8%), Servizi Finanziari (+161 milioni di euro pari a +6,4%) e Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (+91 milioni di euro pari a +5,0%). La Strategic Business Unit Servizi Assicurativi registra ricavi in flessione rispetto al primo semestre del 2022 di 24 milioni di euro (-3,0%). Il contributo dei ricavi incrementali del primo semestre del 2023 realizzati dalle nuove società acquisite nel corso del 2022 (Plurima, LIS, Agile e Sourcesense) e del primo semestre del 2023 (Net Insurance) è pari complessivamente a 176 milioni di euro (85 milioni di euro nel secondo trimestre 2023).
I ricavi del Gruppo del secondo trimestre 2023 ammontano a 3.007 milioni di euro, segnando un incremento di 236 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2022 (+8,5%) con il contributo positivo delle Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile (+124 milioni di euro pari a +49,4%), Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (+99 milioni di euro pari a +10,9%) e Servizi Finanziari (+58 milioni di euro pari a +4,8%). La Strategic Business Unit Servizi Assicurativi registra ricavi in flessione rispetto al secondo trimestre del 2022 di 44 milioni di euro (-10,5%).
Il valore delle masse gestite/amministrate del comparto assicurativo, a partire dall'esercizio 2023 tiene conto dell'indicatore "Riserve Assicurative"70 del comparto Vita (secondo i principi di elaborazione local del bilancio di Poste Vita S.p.A.); anche lo stock delle masse gestite/amministrate al 31 dicembre 2022 è stato riadeguato secondo tale nuova misura.

* Comprende la capitalizzazione degli interessi.
** I conti correnti non includono i REPO e la liquidità di Poste Italiane.
*** Include raccolta netta su: Fondi di Investimento, Moneyfarm, Buoni Fruttiferi Postali, Comparto Assicurativo e Risparmio Amministrato.
70 Rappresentano le obbligazioni assunte nei confronti degli assicurati nonché dei premi di tariffa al netto dei caricamenti. Le Riserve Tecniche sono calcolate, nel rispetto delle regole applicative individuate nell'Allegato 14 del Regolamento ISVAP n.22 del 4 aprile 2008, analiticamente, contratto per contratto con riferimento al portafoglio emesso dalla Compagnia e in vigore alla data di valutazione (Riserve Matematiche). La voce include inoltre le Riserve per somme da pagare e le Riserve Tecniche Diverse (riserve per spese future, riserve premi delle assicurazioni complementari, riserve per partecipazione agli utili e ristorni).

Al 30 giugno 2023 le masse gestite/amministrate, che ammontano a 580 miliardi di euro, mostrano una crescita dello 0,7% (+4,1 miliardi di euro) rispetto ai 576 miliardi di euro del 31 dicembre 2022, principalmente per effetto dell'andamento positivo della raccolta netta e dell'effetto mercato sulle Riserve assicurative, nonchè dell'effetto mercato sul Risparmio postale e della maggiore raccolta netta sul

Risparmio amministrato. Tali variazioni positive sono parzialmente mitigate da una raccolta netta negativa sul Risparmio postale.
A seguito dell'entrata in vigore del nuovo principio IFRS 17 i costi sostenuti dal Gruppo e direttamente attribuibili alle polizze assicurative, dal momento del collocamento delle stesse e fino all'estinzione, vengono considerati all'interno delle passività assicurative e rilasciati periodicamente nel conto economico (tra i ricavi netti assicurativi). Ai fini della comprensione degli andamenti di seguito rappresentati è stato ricostruito il valore totale dei costi sostenuti dal Gruppo, considerando anche quelli attribuibili ai contratti assicurativi.

I costi totali del primo semestre 2023 si attestano a 4.484 milioni di euro in crescita rispetto ai 4.171 milioni di euro del primo semestre del 2022 (+313 milioni di euro), principalmente per l'aumento delle voci: costi per beni e servizi (+205 milioni di euro), costo del lavoro (+46 milioni di euro) e ammortamenti (+41 milioni di euro). L'ampliamento del perimetro societario del Gruppo del 2022 e del primo semestre 2023 ha comportato un aumento del costo del lavoro, dei costi per beni e servizi e degli ammortamenti rispetto al primo semestre del 2022, rispettivamente di 29 milioni di euro, 114 milioni di euro e 16 milioni di euro.
I costi per beni e servizi registrano un incremento di 205 milioni di euro passando da 1.312 milioni di euro del primo semestre del 2022 a 1.517 milioni di euro dello stesso periodo del 2023.
Il costo del lavoro si attesta a 2.432 milioni di euro e registra un incremento di 46 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2022. Per maggiori approfondimenti si veda quanto riportato nel prosieguo del paragrafo.
Gli ammortamenti si attestano a 417 milioni di euro e registrano una variazione positiva di 41 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2022, mentre, gli altri costi si attestano a 119 milioni di euro e registrano una crescita di 22 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2022. La variazione della voce altri costi è imputabile all'effetto congiunto della crescita degli altri costi e oneri (+57 milioni di euro), parzialmente compensati dalla diminuzione delle rettifiche e riprese di valore su crediti e strumenti di debito (-27 milioni di euro) e dagli incrementi per lavori interni (+9 milioni di euro).
Per maggiori approfondimenti si rimanda alle note del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Il costo del lavoro complessivo registra un incremento di 46 milioni di euro (+1,9%) rispetto al primo semestre 2022, di cui 39 milioni di euro sul costo del lavoro ordinario e 6 milioni di euro sul costo del lavoro straordinario. Di seguito l'andamento del costo del lavoro rispetto al primo semestre 2022 con evidenza anche degli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 17.

Il costo del lavoro ordinario, al netto dell'effetto generato dall'applicazione del principio contabile IFRS17, registra un incremento di 87 milioni di euro (+3,3%) passando da 2.592 milioni di euro del primo semestre 2022 a 2.678 milioni di euro del corrispondente periodo del 2023. Tale variazione è legata all'aumento del costo unitario (+77 milioni di euro), all'effetto delle operazioni societarie effettuate nel corso del 2022 e del primo semestre 2023 (circa 1.000 FTE medi), parzialmente compensato dalla riduzione dell'organico registrata su Poste Italiane (circa -800 FTE Medi). All'aumento del costo unitario concorrono l'incremento dei minimi contrattuali scattato a luglio 2022 in relazione al CCNL rinnovato a giugno 2021 e l'incremento della componente variabile trainata dalla quota legata all'azione commerciale.

Le risorse uscite dal Gruppo nei primi sei mesi del 2023, comprensive di esodi incentivati, sono 5,3 migliaia (FTE medi) a
tempo indeterminato e 1,7 migliaia (FTE medi) a tempo determinato a fronte di nuovi ingressi pari a 5,8 migliaia (FTE medi). Alla variazione dell'organico del periodo ha contribuito, inoltre, l'ampliamento del perimetro del Gruppo avvenuto nel corso del 2022 con l'ingresso di Plurima, Agile, LIS e Sourcesense e del 2023 di Net Insurance (+0,7 migliaia FTE medi).
Persone impiegate nel Gruppo >119 mila

Di seguito l'andamento dei costi per beni e servizi e degli ammortamenti rispetto al primo semestre 2022 con evidenza degli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 17.

Al netto degli effetti dell'applicazione del nuovo principio, i costi per beni e servizi registrano un incremento di 220 milioni di euro passando da 1.375 del primo semestre del 2022 a 1.595 del primo semestre del 2023; la variazione è correlata

principalmente all'ampliamento del perimetro societario (per 114 milioni di euro) per le società acquisite nel corso del 2022 e del primo semestre del 2023, ai costi correlati al nuovo business energia (42 milioni di euro) e allo scenario inflattivo internazionale (per 21 milioni di euro) indotto dal conflitto russo-ucraino.
Gli ammortamenti, al netto dell'applicazione dell'IFRS 17, si attestano a 454 milioni di euro e registrano un incremento di 47 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022 per via dei maggiori ammortamenti e minori riprese di valore su Immobili, impianti e macchinari, nonché per maggiori ammortamenti sui diritti d'uso, principalmente per l'ampliamento della flotta in leasing della Capogruppo, e su attività immateriali (correlati agli investimenti su applicativi software).
(dati in milioni di euro)

Il risultato operativo (EBIT) consolidato si attesta a 1.566 milioni di euro e registra una crescita di 150 milioni di euro (+10,6%) rispetto al primo semestre del 2022 (1.417 milioni di euro).
Di seguito la rappresentazione del contributo delle singole SBU al risultato operativo del periodo.
(dati in milioni di euro)

Il risultato operativo della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione è positivo per 247 milioni di euro in aumento di 105 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2022 (142 milioni di euro).

Il risultato operativo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari è positivo per 456 milioni di euro in miglioramento di 52 milioni di euro rispetto al valore realizzato nel primo semestre 2022 (404 milioni di euro), mentre quello della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile si attesta a 199 milioni di euro in miglioramento di 30 milioni di euro rispetto al valore realizzato nel primo semestre 2022 (169 milioni di euro).
La Strategic Business Unit Servizi Assicurativi registra un risultato positivo di 664 milioni di euro, in diminuzione di 37 milioni di euro rispetto al risultato del primo semestre 2022 (701 milioni di euro).
Per maggiori approfondimenti sulle performance delle singole Strategic Business Unit si rinvia ai paragrafi dedicati nel proseguo del capitolo.
GESTIONE FINANZIARIA E IMPOSTE (dati in milioni di euro)

L'utile del periodo si attesta a 1.140 milioni di euro, in aumento rispetto a quello del primo semestre del 2022 (985 milioni di euro), e tiene conto della gestione finanziaria che passa da 4 milioni di euro dei primi sei mesi del 2022 a 65 milioni di euro del 2023. Tale variazione (+60 milioni di euro) è principalmente imputabile: i) al rilascio, a seguito della sentenza della Corte di Cassazione di luglio 2023, di quota parte (25 milioni di euro) del fondo svalutazione crediti verso altri relativo agli interessi attivi maturati sul credito per IRES (per la mancata deduzione ai fini IRAP del costo del lavoro); ii) alla rettifica di 21 milioni di euro, a seguito del test di impairment effettuato nel 2022, sul valore della partecipazione in Anima Holding (al 30 giugno 2023 non è emersa la necessità di rettificare il valore di carico della partecipazione). Per maggiori dettagli si rinvia, rispettivamente, a quanto riportato nelle note "Altri crediti e attività" e al paragrafo "Uso di Stime" del bilancio semestrale consolidato abbreviato.
Le imposte di periodo registrano un aumento di 55 milioni di euro passando da 436 milioni di euro del primo semestre 2022 a 491 milioni di euro nello stesso periodo del 2023.
Le performance del primo semestre 2023 della Strategic Business Unit evidenziano un andamento dei business di posta e pacchi in linea con lo scorso anno e una crescita dei ricavi derivanti dal collocamento sulla rete distributiva dei prodotti/servizi degli altri settori. Nonostante l'aumento dei costi generato dalle pressioni inflattive, il risultato operativo risulta in crescita rispetto al primo semestre del 2022.
| CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE | 1H 2023 | 1H 2022 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | |||||
| Ricavi da mercato | 1.895 | 1.805 | +91 | +5,0% | |
| Ricavi da altri settori | 2.655 | 2.481 | +174 | +7,0% | |
| Ricavi totali | 4.550 | 4.286 | +264 | +6,2% | |
| Costi | 4.287 | 4.122 | +166 | +4,0% | |
| Costi vs altri settori | 16 | 22 | (6) | -27,0% | |
| Costi totali | 4.303 | 4.144 | +160 | +3,9% | |
| EBIT | 247 | 142 | +105 | +73,6% | |
| EBIT Margin % | 5,4% | 3,3% | |||
| RISULTATO NETTO | 190 | 87 | +103 | +118,4% | |
| KPI Operativi | 1H 2023 | 1H 2022 | Variazioni | ||
| Corrispondenza e pacchi | |||||
| Ricavi/FTE (in migliaia di euro) | 39 | 36 | +2 | +6,4% | |
| Pacchi portalettabili (volumi in milioni) | 37 | 31 | +7 | +22,5% | |
| Nuova Rete Punto Poste (numero di Lockers e punti di ritiro alternativi)* | 15.664 | 15.117 | +547 | +3,6% | |
| Incidenza pacchi consegnati con canali alternativi1 (%) Distribuzione |
8,0 | 5,7 | |||
| Numero di clienti (in milioni) | 35,1 | 35,1 | (0,1) | -0,2% | |
| Numero Uffici Postali* | 12.755 | 12.755 | 0 | n.s. | |
| Sale dedicate alla consulenza | 7.885 | 7.773 | +112 | +1,4% | |
| Rete ATM Postamat | 8.116 | 8.108 | +8 | +0,1% | |
| ESG | |||||
| Flotta green (mezzi elettrici)* | 4.806 | 3.653 | +1.153 | +31,6% | |
| Colonnine elettriche installate* | 5.132 | 4.012 | +1.120 | +27,9% | |
| Cassette postali smart* | 418 | 418 | 0 | n.s. | |
| N. edifici coinvolti nel progetto Smart Building* 2 | 1.873 | 1.617 | +256 | +15,8% | |
| Pannelli Fotovoltaici (nr. edifici)* | 183 | 163 | +20 | +12,3% |
n.s.: non significativo
* Il dato indicato nella colonna 1H 2022 si riferisce al 31 dicembre 2022
1Reti terze. Calcolato come volumi pacchi consegnati su Rete Punto Poste (Lockers , Tabaccai e altri collect points ) sul totale volumi pacchi B2C
2 Gestione automatizzata e a distanza degli edifici per ottenere efficientamenti energetici



I ricavi da mercato della Strategic Business Unit passano da 1.805 milioni di euro del primo semestre 2022 a 1.895 milioni di euro dello stesso periodo del 2023 (+91 milioni di euro, pari al +5%). Tale incremento è riconducibile principalmente all'andamento degli altri ricavi71 e proventi (+88 milioni di euro, pari al +76,7%), per la rilevazione, nel secondo trimestre 2023, di una plusvalenza di circa 109 milioni di euro generata dall'operazione di cessione della partecipazione di controllo della società sennder. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Assetto Societario del Gruppo e Principali Operazioni Societarie del periodo" del documento.
I ricavi del comparto della corrispondenza tradizionale, dopo un primo trimestre caratterizzato dalla piena ripresa delle attività post pandemia, hanno registrato un lieve rallentamento nel secondo trimestre, attestandosi complessivamente a 1.033 milioni di euro nel semestre (+6 milioni di euro, pari a +0,6% rispetto al primo semestre 2022).
I ricavi del comparto pacchi nel periodo risultano in lieve flessione (-4 milioni di euro, -0,6%) rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio ma in linea con le aspettative.
71 La voce "Altri Ricavi" include i ricavi delle società controllate Consorzio PosteMotori (gestione pratiche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, concluse il 31 marzo 2022), PatentiViaPoste (servizio di Recapito patenti), Europa Gestioni Immobiliari (gestione del patrimonio immobiliare di Poste Italiane), Poste Air Cargo (trasporto aereo commerciale), Poste Welfare Servizi (gestione Fondi Sanitari Integrativi), Sourcesense e Agile Power (società che operano nel settore IT). La voce include, inoltre, i ricavi derivanti dalla vendita di prodotti filatelici (es.
folder, cartoline, album), dall'attività di rilascio delle identità digitali ai cittadini (SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale), dai servizi della Piattaforma dedicata alla prenotazione dei vaccini, i ricavi da cessione del credito d'imposta e infine altri ricavi non strettamente correlati al core business di Poste Italiane (per esempio l'affitto di immobili).



Posta Indescritta: servizio standard di spedizioni con recapito in cassetta postale.
Posta Descritta: recapito alla persona con attestazione di avvenuta spedizione e tracciatura dell'invio per la clientela retail e business. Tale categoria comprende in particolare: la raccomandata, l'assicurata e l'atto giudiziario.
Direct Marketing: servizio per l'invio da parte delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni di comunicazioni a contenuto pubblicitario, promozionale o informativo.
Servizi Integrati: offerte Integrate e personalizzate per specifici segmenti di clientela, in particolare la Pubblica Amministrazione, le grandi aziende e gli studi professionali. Il servizio integrato più rilevante è il Servizio Integrato Notifica, per la gestione dell'intero processo di notifica degli atti amministrativi e giudiziari (es. le violazioni al Codice della Strada).
Altro: servizi per l'editoria, servizi multicanale, stampa, gestione documentale, altri servizi di base. La voce include, inoltre, le Integrazioni tariffarie relative a ricavi da mercato commercializzati a tariffe scontate ai sensi di legge e il Compenso per il Servizio Postale Universale (include anche le compensazioni relative al Pacco ordinario).
Le performance dei servizi di corrispondenza registrate dal Gruppo nel primo semestre del 2023 evidenziano una flessione dei volumi pari al 5,5% (-69 milioni di invii) accompagnato invece da una crescita dei ricavi dello 0,6% (+6 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Tale andamento è riconducibile a un diverso mix di prodotto rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, che riscontra una crescita dei volumi di alcuni prodotti a maggior valore presenti nelle famiglie dei Servizi Integrati e della Posta Descritta (Atto giudiziario e Raccomandata), a fronte della flessione dei prodotti a minor valore unitario.

La Posta Descritta registra un aumento dei volumi del 6,6% (+5 milioni di invii), a fronte di un aumento dei ricavi pari al 6% (+21 milioni di euro). Il primo trimestre aveva visto una crescita concentrata sul prodotto Atto giudiziario mentre il secondo trimestre vede protagonista la raccomandata per l'aumento di spedizioni da parte di alcuni grandi clienti.
La Posta Indescritta evidenzia una riduzione sia dei volumi che dei ricavi rispettivamente del 7,7% (-48 milioni di invii) e dell'1,8% (-5 milioni di euro) rispetto lo stesso periodo del 2022, attribuibile a un calo fisiologico dei volumi, che nel secondo trimestre dell'anno appare tuttavia notevolmente contenuto (-18 milioni di spedizioni registrate nel secondo trimestre 2023, interessato da invii eccezionali effettuati da parte di alcuni istituti bancari/assicurativi per le comunicazioni obbligatorie verso i propri clienti, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).
I Servizi integrati dopo un primo trimestre in crescita (+1,6 milioni di invii rispetto al primo trimestre 2022), attribuibile al contributo positivo generato dalla ripresa delle attività di notifica di prodotti quali atti amministrativi, atti giudiziari e cartelle esattoriali, mostrano nel secondo trimestre dell'anno un rallentamento (-1,9 milioni di invii rispetto al secondo trimestre del 2022 nel corso del quale erano sono stati effettuati invii eccezionali da parte della Pubblica Amministrazione) facendo rilevare complessivamente nel semestre volumi e ricavi sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo del 2022, (rispettivamente -1,3% pari a -0,3 milioni di invii e -2% pari a -2 milioni di euro).
Il Direct Marketing continua a registrare un decremento di volumi del 13,1% (-17 milioni di invii), che determina una variazione negativa dei ricavi di circa 2 milioni di euro (-4,7%), attribuibile al fenomeno della e-substitution, ancora più visibile nel secondo trimestre dell'anno.
La voce Altro, che accoglie anche i servizi commercializzati da Postel, presenta nel semestre volumi in calo del 2,2% (-9 milioni di invii) rispetto al 2022, accompagnati da un decremento di ricavi pari al 2,4% (-6 milioni di euro). Tale andamento è attribuibile prevalentemente al servizio Editoria che nel secondo trimestre 2022 era stato caratterizzato da maggiori invii da parte delle associazioni ONLUS in favore dei profughi della guerra in Ucraina.
La voce Altro include anche il compenso per l'Onere del Servizio Universale pari a 131 milioni di euro nel primo semestre 2023, in linea con il 2022, e le integrazioni tariffarie sul servizio editoriale che registrano una crescita del 4% (+0,9 milioni di euro) rispetto all'esercizio precedente, per effetto della Delibera AGCom 454/22/CONS che ha definito con decorrenza 1° settembre 2022 un percorso di progressivo incremento delle tariffe universali per i servizi editoriali.
In linea generale, a partire dall'ultimo trimestre 2022 la corrispondenza ha registrato un recupero tariffario e di ricavi collegato, in parte alla manovra tariffaria sui prodotti del servizio universale, e in parte agli adeguamenti tariffari collegati al recupero dell'inflazione sui contratti business in scadenza.

VOLUMI (in milioni)


Nel primo semestre del 2023 il comparto pacchi registra una crescita in termini di volumi +3,5% (+4 milioni di spedizioni) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, mentre risultano in lieve calo i ricavi ( -4 milioni di euro, -0,6%).
In particolare, i volumi del comparto pacchi nel secondo trimestre 2023 confermano l'andamento positivo della prima parte dell'anno, con una crescita (+2,2 milioni di spedizioni rispetto al secondo trimestre 2022, +4%) superiore rispetto a quella registrata nel primo trimestre dell'anno (+1,7 milioni di spedizioni, +3% rispetto al primo trimestre 2022).
Relativamente ai ricavi del primo semestre 2023, si evidenzia il contributo positivo del nuovo business ospedaliero svolto dalla società Plurima (avviato nel secondo trimestre dello scorso anno) che ha realizzato 29 milioni di euro di ricavi (+14 milioni di euro, +99% rispetto all'analogo semestre del 2022). Tuttavia il contributo positivo di Plurima del periodo non compensa pienamente la prevedibile perdita di 27 milioni di euro dei ricavi collegati ai servizi di logistica, erogati durante la fase di emergenza pandemica da Covid-19, nel confronto rispetto all'analogo periodo del 2022.
Neutralizzando il contributo positivo di Plurima e la perdita dei ricavi collegati ai servizi di logistica erogati durante la fase pandemica, l'andamento dei ricavi nel primo semestre 2023 (+9 milioni di euro, +1,5% rispetto al primo semestre 2022) risulta in crescita come i relativi sottostanti volumi.
L'e-commerce continua a rappresentare il comparto di business strategico grazie a performance costantemente positive rispetto a quanto registrato nell'analogo periodo del 2022. Il segmento C2X presenta nel semestre ricavi positivi in crescita del 5,3% (+1 milione di euro) e volumi sostanzialmente in linea con l'analogo periodo del 2022 (+0,7%), anche grazie ad alcuni effetti di repricing.
La flessione dei ricavi del secondo trimestre 2023 (-4 milioni di euro, -1,3%) è dovuta principalmente all'effetto combinato dei seguenti fattori: da un lato, la crescita complessiva di vendite appartenenti al segmento e-commerce, avvenuta principalmente su segmenti a tariffa unitaria inferiore, e dall'altro, le contrazioni nelle vendite di alcuni settori di business fortemente condizionati dalle tensioni geopolitiche internazionali.

(dati in milioni di euro)
I costi comprensivi di ammortamenti e svalutazioni relativi al primo semestre 2023 ammontano a 4.303 milioni di euro con un incremento di 160 milioni di euro (+3,9%) rispetto al primo semestre del 2022.
Tale andamento è prevalentemente riconducibile alla voce del costo del lavoro, che si attesta a 2.609 milioni di euro, in crescita di 72 milioni di euro (+2,8%) rispetto al primo semestre 2022, attribuibile principalmente alla crescita del costo del lavoro pro-

capite correlato agli adeguamenti contrattuali che hanno avuto effetto a partire da luglio 2022 e all'aumento della componente legata all'incentivazione commerciale.
I costi per beni e servizi presentano anch'essi un incremento di 54 milioni di euro (+4,8%), attestandosi nel primo semestre 2023 a 1.186 milioni di euro. Tale andamento è attribuibile all'effetto congiunto dell'aumento dei costi variabili legati alla ripresa dei volumi della domanda del comparto pacchi e all'incremento dei costi generato dalle spinte inflattive registrate a livello globale, che stanno generando un aumento dei costi su carburante e materie prime.
La voce ammortamenti e svalutazioni registra una crescita di 38 milioni di euro (+9,5% rispetto al primo semestre del 2022) a fronte di aumentati investimenti.
Alla luce di quanto rappresentato, la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione presenta un risultato operativo per il primo semestre dell'anno positivo per 247 milioni di euro, in sensibile crescita rispetto al risultato operativo dell'analogo periodo dell'anno precedente pari a 142 milioni di euro (+105 milioni di euro, +73,6%). Risultato che al netto della plusvalenza realizzata con l'operazione societaria su sennder nel primo semestre 2023 e del minor contributo ai ricavi verso altri settori per le minori plusvalenze realizzate da BancoPosta nell'ambito della gestione proattiva del portafoglio, risulterebbe in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+102 milioni di euro).
Il risultato operativo della Strategic Business Unit del primo semestre 2023 risulta in crescita rispetto al medesimo periodo del 2022 grazie alla crescita dei ricavi supportata dai maggiori interessi attivi conseguiti e dal contributo positivo del Risparmio Postale. Il Total Capital Ratio al 30 giugno 2023 si è attestato al 23,5% a conferma della solidità patrimoniale di BancoPosta.
| SERVIZI FINANZIARI | 1H 2023 | 1H 2022 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | |||||
| Ricavi da mercato | 2.666 | 2.505 | +161 | +6,4% | |
| Ricavi da altri settori | 453 | 398 | +55 | +13,9% | |
| Ricavi totali | 3.119 | 2.903 | +216 | +7,4% | |
| Costi | 87 | 70 | +17 | +24,6% | |
| Costi vs altri settori | 2.576 | 2.429 | +147 | +6,1% | |
| Costi totali | 2.663 | 2.499 | +164 | +6,6% | |
| EBIT | 456 | 404 | +52 | +12,8% | |
| EBIT Margin % | 14,6% | 13,9% | |||
| UTILE NETTO | 337 | 269 | +67 | +25,1% | |
| KPI Operativi | 1H 2023 | 1H 2022 | Variazioni | ||
| Masse gestite/amministrate (in miliardi di euro)* | 580 | 576 | 4 | +0,7% | |
| Raccolta netta (in milioni di euro) | (434) | 2.691 | (3.125) | -116,1% | |
| Effetto Mercato1 (in miliardi di euro) |
4,5 | (18,1) | 22,6 | n.s. | |
| Conti correnti (giacenza media del periodo in miliardi di euro) | 93,9 | 95,3 | (1,4) | -1,5% | |
| Rendimento netto della raccolta2 | 2,38% | 1,81% | |||
| Risparmio postale (giacenza media in miliardi di euro) | 314,6 | 317,9 | (3,3) | -1,0% | |
| Finanziamenti (erogato in milioni di euro) | 1.782 | 1.703 | +78,7 | +4,6% |
n.s. non significativo
* Il dato indicato nella colonna 1H 2022 si riferisce al 31 dicembre 2022
1 L'effetto mercato include principalmente gli impatti delle variabili macroeconomiche (spread, tassi, ecc) sugli stock dei comparti assicurativi, fondi gestiti
e risparmio amministrato, nonché la capitalizzazione degli interessi del periodo sulle giacenze di buoni fruttiferi postali/libretti del Risparmio Postale
2 Esclusi i rendimenti da gestione pro-attiva del portafoglio

(dati in milioni di euro)

Gestione pro-attiva del portafoglio titoli: plusvalenze da vendita di titoli del Portafoglio BancoPosta al netto di minusvalenze. Interessi attivi netti: ricavi da impiego della liquidità raccolta tramite conti correnti postali al netto di interessi passivi e altri oneri da operatività finanziaria. Sono inclusi i ricavi da crediti d'imposta.
Raccolta risparmio postale: raccolta di fondi tramite Buoni Fruttiferi Postali e Libretti Postali emessi da Cassa Depositi e Prestiti. Gestione del risparmio: gestione collettiva del risparmio attraverso fondi comuni di investimento e gestione di portafogli individuali relativi a mandati istituzionali riferibili al Gruppo.
Distribuzione di prodotti terzi: distribuzione di prodotti erogati/emessi da partner terzi (finanziamenti, mutui, prestiti, cessioni del quinto, carte di credito, ecc.).
Servizi di incasso e pagamento: bollettini, incassi e pagamenti PP.AA., trasferimento fondi e servizi accessori conti correnti.
I ricavi da mercato nel primo semestre del 2023 ammontano a 2.666 milioni di euro e registrano una crescita di 161 milioni di euro rispetto ai 2.505 milioni di euro realizzati nello stesso periodo del 2022 (+6,4%).
Nel dettaglio, il periodo in esame mostra: (i) Interessi Attivi netti in crescita rispetto al dato dei primi sei mesi del 2022 (+253 milioni di euro, +29,5%), essenzialmente per effetto del maggiore rendimento relativo ai comparti Retail e Corporate (+195 milioni di euro) e per il rendimento derivante dall'impiego della giacenza da conto corrente nel comparto della Pubblica Amministrazione (+36 milioni di euro); (ii) Plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio pari a 168 milioni di euro, in diminuzione di 131 milioni di euro rispetto ai 299 milioni di euro del medesimo periodo del 2022.
I ricavi derivanti dal servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale si attestano a 828 milioni di euro, in aumento del 3,5% (+28 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2022.
I ricavi relativi ai servizi di incasso e pagamento risultano pari a 388 milioni di euro, in aumento del 9,8% (+35 milioni di euro) rispetto al primo semestre del 2022, crescita ascrivibile alle maggiori spese di tenuta del conto corrente (+30 milioni di euro) sostenute dai titolari a seguito del repricing avvenuto nel mese di luglio 2022.

I ricavi da distribuzione di prodotti di terzi si attestano a 105 milioni di euro, in diminuzione di 31 milioni di euro rispetto ai 136 milioni di euro del primo semestre 2022, da ricondurre principalmente ai minori ricavi da prestiti personali, che nonostante volumi in crescita, risentono del maggior costo della raccolta del denaro sostenuto dai partner finanziari.
I ricavi relativi alla Gestione del Risparmio si attestano a 68 milioni di euro, in aumento di 7 milioni di euro (+11,3%) rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente e sono da ricondurre principalmente alle maggiori commissioni derivanti dall'aumento dei volumi di fondi comuni di investimento collocati.
I ricavi da altri settori, si attestano a 453 milioni di euro (+13,9% rispetto al primo semestre 2022). La variazione positiva è imputabile principalmente all'aumento delle commissioniper il collocamento e per la gestione delle polizze assicurative.
Il secondo trimestre 2023 mostra ricavi da mercato in crescita rispetto allo stesso periodo del 2022 di 58 milioni di euro (+4,8%), riconducibili principalmente ai maggiori Interessi attivi netti (+127 milioni di euro), ai maggiori ricavi riferibili alla gestione del Risparmio Postale (+37 milioni di euro) e ai maggiori ricavi relativi ai Servizi di incasso e pagamento (+13 milioni di euro). Tali variazioni positive più che compensano i mancati ricavi del secondo trimestre 2023 riferibili alla gestione pro-attiva del portafoglio titoli (122 milioni di euro nel secondo trimestre 2022).
I ricavi da altri settori, si attestano a 219 milioni di euro in aumento di 18 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2022 (+8,9% rispetto al primo semestre 2022). La variazione positiva è imputabile principalmente all'aumento delle commissioni per il collocamento e per la gestione delle polizze assicurative.

(dati in miliardi di euro)
Nel primo semestre 2023, la Giacenza Media dei conti correnti è scesa rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente, passando da 95,3 miliardi di euro a 93,9 miliardi di euro. Tale diminuzione, pari a 1,4 miliardi di euro, è da ricondurre principalmente al contributo negativo della Pubblica amministrazione (-3,6 miliardi di euro, -25,3%), solo in parte controbilanciato dalla crescita della clientela Retail e Postepay (+2,3 miliardi di euro, +4,4%) e dal contributo dei REPO (+0,2 miliardi di euro, +2,1%).


PORTAFOGLIO INVESTIMENTI (giacenza media in miliardi di euro)
La giacenza media del portafoglio investimenti è costituita principalmente da Titoli di Stato italiani e da titoli di debito emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato Italiano (oltre 74 miliardi di euro), in cui è impiegata la raccolta da clientela privata sui conti correnti postali, e dai Depositi presso il MEF (oltre 10 miliardi di euro) rappresentati dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica.
Nell'ambito della gestione del portafoglio titoli di Bancoposta, nel corso del primo semestre 2023, i movimenti di rialzo dei tassi, hanno costituito per il Gruppo delle occasioni di acquisto di titoli e nei primi giorni del 2023 è stato sottoscritto in emissione il nuovo titolo ventennale collocato dal MEF.

In particolare, nei mesi di febbraio e marzo, approfittando dei rendimenti crescenti, si è provveduto, a stipulare: (i) contratti per il rinnovo delle scadenze di portafoglio, in parte a tasso fisso e in parte coperti da Interest rate swap di Fair Value Hedge; (ii) (dati in milioni di euro)

operazioni di copertura del rendimento del deposito presso il MEF della raccolta da Pubblica Amministrazione, con la finalità di renderlo meno suscettibile alle variazioni dei rendimenti dei Titoli di Stato.
Nel corso del mese di aprile, sono state effettuate operazioni di vendita di Interest rate swap con scadenza a 10 anni per riportare a tasso fisso titoli precedentemente coperti da derivati Fair Value Hedge e, contestualmente, sono state effettuate operazioni di acquisto di derivati Fair value Hedge su titoli a tasso fisso con scadenza a 30 anni. Inoltre, a partire dal mese di marzo, sono stati estinti anticipatamente derivati di fair value hedge per un nozionale complessivo di 2,2 miliardi di euro relativi a operazioni di copertura per le quali non è stato venduto anche il titolo sottostante, con la finalità di consolidare un rendimento fisso in linea con la situazione di mercato, migliorando contestualmente il profilo reddituale di una porzione del portafoglio anche per gli esercizi successivi.

Al 30 giugno 2023 si registra una Raccolta Netta del Risparmio Postale pari a circa -5,6 miliardi di euro, migliore di circa 1,6 miliardi di euro rispetto al valore dell'anno precedente. Sui Libretti si è registrato un miglioramento di circa 5,4 miliardi di euro rispetto al dato del 2022, principalmente influenzato dalle iniziative dedicate all'apporto di nuova liquidità effettuate sin dall'inizio del 2023; inoltre, il confronto rispetto all'anno precedente non è omogeneo: nel primo semestre 2022 sono stati accreditati, per effetto delle disposizioni correlate all'emergenza sanitaria, cinque ratei pensionistici rispetto ai sei del 2023 (il rateo pensionistico di gennaio 2022 era stato accreditato a fine dicembre 2021, mentre il rateo pensionistico di marzo 2022, accreditato a fine febbraio, è stato l'ultimo rateo pagato anticipatamente) comportando una minore raccolta netta.
Relativamente ai Buoni Fruttiferi Postali la variazione rispetto al dato del primo semestre del 2022 è negativa per circa 3,8 miliardi di euro: gli 8,1 miliardi di euro di maggiori sottoscrizioni (+55% rispetto al I semestre 2022) non sono stati sufficienti a controbilanciare la crescita dei rimborsi (11,9 miliardi di euro in più), influenzati principalmente dall'elevato ammontare di scadenze del semestre (il doppio delle scadenze del I semestre 2022) e dalla prosecuzione del trend crescente nei rimborsi anticipati iniziato nella seconda metà del 2022.

(dati in milioni di euro)

precedente. Il valore medio della giacenza esclude sia la capitalizzazione degli interessi del periodo che gli interessi maturati, ma non ancora esigibili, sui Buoni Fruttiferi Postali non scaduti alla data di reporting.
La Giacenza Media del Risparmio Postale registra una diminuzione di circa 3,3 miliardi di euro rispetto al corrispondente dato del 2022; il valore dei Libretti è influenzato dal risultato particolarmente negativo della raccolta netta registrato nel 2022 che ha inciso sul saldo iniziale del 2023, mentre la crescita della Giacenza Media dei Buoni Fruttiferi Postali (BFP) è principalmente ascrivibile alla capitalizzazione degli interessi.


I Costi totali della Strategic Business Unit ammontano a 2.663 milioni di euro e registrano una crescita di 164 milioni di euro (+6,6%) rispetto ai 2.499 milioni di euro realizzati nel primo semestre del 2022, prevalentemente per effetto dei maggiori corrispettivi riferibili ai Disciplinari Esecutivi in relazione alle attività affidate a Poste Italiane.
Il risultato della gestione operativa (EBIT) del settore nel primo semestre del 2023 si attesta a 456 milioni di euro, in aumento del 12,8% rispetto al medesimo periodo del 2022 (+52 milioni di euro).
Con una gestione finanziaria positiva per 8 milione di euro e tenuto conto delle imposte del periodo (128 milioni di euro), il risultato netto della Strategic Business Unit Servizi Finanziari nel primo semestre del 2023 si attesta a 337 milioni di euro, in aumento di 67 milioni di euro rispetto ai 269 milioni di euro dell'analogo periodo 2022 (25,1%).
| dati in milioni di euro | 1H 2022 | FY 2022 | 1H 2023 |
|---|---|---|---|
| CET1 CAPITAL | 2.606 | 2.618 | 2.599 |
| TOTAL CAPITAL | 2.956 | 2.968 | 3.049 |
| TOTAL ASSETS | 106.942 | 104.438 | 99.139 |
| RWA - Risk Weighted Assets | 12.341 | 12.867 | 12.973 |

Il valore del Leverage Ratio si posiziona al 30 giugno 2023 al 3,2% in lieve aumento rispetto al 31 dicembre 2022 come conseguenza della diminuzione dell'attivo di bilancio di circa 5 miliardi di euro, per effetto principalmente della riduzione della cassa e del deposito presso il MEF a fronte della raccolta PA, e dell'incremento dei Fondi Propri di 0,1 miliardi di euro. In particolare, in data 30 giugno 2023 la Capogruppo ha incrementato ulteriormente la dotazione patrimoniale di BancoPosta, attraverso la concessione di un finanziamento subordinato perpetuo con periodo di non call di 5 anni, per 100 milioni di euro, a termini e condizioni che ne consentano la computazione come capitale aggiuntivo di classe 1 ("Additional Tier 1").
Il CET1 Ratio al 30 giugno 2023 si è attestato al 20,0% mentre il Total Capital Ratio comprensivo dell'Additional Tier 1 è pari a 23,5%, confermando la solidità patrimoniale di BancoPosta.
Per le informazioni di dettaglio sulle diverse aree di rischio e sulle metodologie utilizzate per la misurazione e la prevenzione dei rischi medesimi, si fa rinvio alla Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022.

I risultati economici della SBU del primo semestre del 2023 sono in linea con le aspettative e, nel confronto con l'anno precedente, vanno letti considerando che il 2022 ha goduto di effetti positivi legati alla dinamica dei tassi di interesse. Si evidenziano nel I semestre 2023 le solide performance nel comparto Vita con raccolta netta premsuperiore a +3 miliardi di euro in controtendenza rispetto all'andamento del settore e tasso di riscatto che continua a mantenersi su livelli ben inferiori a quelli registrati dal mercato. Positivo il contributo di Net Insurance al business protezione. Il Contractual Service Margin (CSM) si attesta a 13,3 miliardi di euro con un incremento di circa 350 milioni di euro rispetto alla fine del 2022. Il Solvency Ratio al 30 giugno 2023 si attesta al 274% in aumento rispetto al 31 dicembre 2022, conferma la solvibilità del Gruppo assicurativo.
| SERVIZI ASSICURATIVI | 1H 2023 | 1H 2022 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | ||||
| Ricavi da mercato | 772 | 796 | (24) | -3,0% |
| Ricavi da altri settori | (82) | (73) | (9) | -12,7% |
| Ricavi totali | 690 | 723 | (33) | -4,6% |
| Costi | 11 | 9 | +2 | +23,8% |
| Costi vs altri settori | 15 | 13 | +2 | +13,9% |
| Costi totali | 26 | 22 | +4 | +18,0% |
| EBIT | 664 | 701 | (37) | -5,3% |
| UTILE NETTO | 471 | 508 | (38) | -7,4% |
| KPI Operativi | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Riserve Tecniche Gruppo Poste Vita (in miliardi di euro)1 | 159,2 | 154,0 | +5,2 | +3,4% |
| Contractual Service Margin (CSM)2 (in miliardi di euro) |
13,3 | 12,9 | +0,4 | +3,1% |
| Solvency Ratio | 274% | 253% |
| Ramo Vita | 1H 2023 | 1H 2022 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Premi lordi - Vita (in milioni di euro)3 | 10.519 | 9.241 | +1.277 | +13,8% |
| di cui: Rami I-IV-V | 9.414 | 7.113 | +2.301 | +32,3% |
| di cui: Ramo III 4 | 1.105 | 2.128 | (1.023) | -48,1% |
| Raccolta netta (in miliardi di euro) | 3,1 | 3,9 | (0,8) | -19,7% |
| Tasso di riscatto | 4,1% | 3,8% | ||
| % di prodotti ESG su prodotti di investimento5 | 55% | 50% |
Premi lordi - danni (in milioni di euro)6 327 210 +117 +55,4% Premi medi giornalieri - offerta modulare (in migliaia di euro)7 292 283 +8 +2,9%
1 Riserve tecniche del comparto assicurativo (Vita e Danni) determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione dei bilanci individuali delle compagnie assicurative del Gruppo.
2Rappresenta il profitto atteso e non realizzato che il Gruppo iscrive per competenza nel conto economico, lungo la vita del contratto.
3Include i premi contabilizzati, al lordo delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane, e i premi di Net Insurance Life .
4 I premi lordi contabilizzati di ramo III sono comprensivi della quota target dei nuovi prodotti Multiramo con definizione della quota "linked".
Ramo Danni 1H 2023 1H 2022
Combined ratio (netto riassicurazione)8 88% 88%
5Per i prodotti in collocamento viene valorizzata la presenza di una componente ESG. Sono esclusi i prodotti a campagna con raccolta lorda annua inferiore a 100 milioni di euro.
6 Include i premi lordi contabilizzati, al lordo della riserva premi, delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane, e i premi Net Insurance.
7Calcolata sui premi netti annualizzati, comprensivi delle polizze Beni e Persona.
8 Corrisponde al rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (spese per sinistri e liquidazione + spese nette della riassicurazione + spese di gestione attribuibili/non attribuibili + altri oneri e proventi tecnici) e i ricavi lordi assicurativi.
Variazioni



Ricavi Vita: rilascio del Contractual Service Margin (CSM) , sinistri e prestazioni attese derivanti dal rilascio dei flussi di cassa attesi, rilascio del Risk Adjustment , recupero dei costi di acquisizione dei contratti, sinistri accaduti nel periodo di reporting (escluse le componenti di investimento) e altre spese direttamente attribuibili, le perdite a fronte di gruppi di contratti assicurativi onerosi e l'ammortamento delle spese per l'acquisizione dei contratti assicurativi emessi, variazione della Liability for Incurred Claims (LIC) , provvigioni di mantenimento e di incasso e le altre spese di acquisizione interamente imputate a conto economico, le spese di gestione degli investimenti cui è applicato il metodo Variable Fee Approach (VFA) , proventi/oneri finanziari netti relativi agli investimenti e costi/ricavi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi (con riferimento ai contratti valutati con il metodo VFA si tiene conto del c.d. "effetto mirroring") e alle cessioni in riassicurazione ed il saldo dei costi e dei ricavi derivanti dalle cessioni in riassicurazione. Ricavi Danni: rilascio del Contractual Service Margin (CSM), sinistri e prestazioni attese derivanti dal rilascio dei flussi di cassa attesi, rilascio del Risk Adjustment, recupero dei costi di acquisizione dei contratti, sinistri accaduti nel periodo di reporting e altre spese direttamente attribuibili, le perdite a fronte di gruppi di contratti assicurativi onerosi e l'ammortamento delle spese per l'acquisizione dei contratti assicurativi emessi, variazione della Liability for Incurred Claims (LIC), provvigioni e le altre spese di acquisizione interamente imputate a conto economico, proventi/oneri finanziari netti relativi agli investimenti e costi/ricavi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi e alle cessioni in riassicurazione, il saldo dei costi e dei ricavi derivanti dalle cessioni in riassicurazione e con riferimento
ai soli contratti valutati con il metodo Premium Allocation Approach (PAA) il rilascio dei premi.
Si rinvia al glossario presente al capitolo 9 per maggiori approfondimenti sulle grandezze IFRS 17 presenti nelle suindicate definizioni.
I ricavi da mercato passano da 796 milioni di euro del primo semestre 2022 a 772 milioni di euro del corrispondente periodo del 2023 (-3%) e sono essenzialmente riconducibili al business Vita che ha contribuito con 739 milioni di euro, mentre la contribuzione del ramo Danni ammonta complessivamente a 33 milioni di euro.
In particolare, i ricavi netti Vita diminuiscono, rispetto al medesimo periodo del 2022, del 2,8% (-21 milioni di euro), prevalentemente per effetto del minor rilascio del CSM nel periodo solo parzialmente controbilanciato dal contributo positivo dei proventi netti della gestione finanziaria e dall'incremento del rilascio del risk adjustment. Il rilascio del CSM nel primo semestre del 2022 ha beneficiato in maniera eccezionale del significativo e repentino aumento dei tassi di interesse.
I ricavi netti Danni si attestano a 33 milioni di euro in diminuzione di 3 milioni di euro (-8,2%) rispetto al corrispondente periodo del 2022 per effetto principalmente dell'impatto negativo della Loss Component nonostante la crescita dei volumi afferenti il

business delle polizze collettive welfare concentrata nel primo trimestre. Tale effetto risulta controbilanciato dal maggior rilascio del CSM (+5 milioni di euro) registrato nel periodo e riconducibile principalmente a Net Insurance e dal contributo positivo derivante dalla gestione finanziaria (+1 milione di euro).
Il secondo trimestre 2023 evidenzia un decremento dei ricavi netti dei servizi assicurativi di 44 milioni di euro (-10,5%) rispetto al medesimo periodo del 2022. Nel comparto Vita si evidenzia una flessione di 50 milioni di euro (-12,3%) rispetto al secondo trimestre 2022 per effetto principalmente del minor rilascio del CSM nel periodo (-67 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2022, dal saldo negativo tra rilasci attesi sui sinistri e spese rispetto ai sinistri e spese accadute (-15 milioni di euro). Tali effetti risultano solo in parte compensati dal contributo positivo dei proventi netti della gestione finanziaria che nel periodo, stante il miglioramento delle dinamiche finanziarie rispetto a quanto osservato nel medesimo periodo dell'esercizio precedente, hanno registrato una crescita di 22 milioni di euro.
Nel comparto Danni si evidenzia una crescita dei ricavi (+6 milioni di euro) rispetto al secondo trimestre del 2022, confermata anche al netto del contributo incrementale di Net Insurance al ramo danni, per effetto del maggior rilascio del CSM registrato nel periodo

(dati in milioni di euro)
Il Contractual Service Margine (CSM) mostra un saldo alla fine del periodo di 13.253 milioni di euro in crescita rispetto al dato di fine 2022 per 351 milioni di euro. Tale incremento è riconducibile a: i) 898 milioni di euro legati alla nuova produzione per via principalmente della raccolta di Poste Vita del semestre (si evidenzia il contributo derivante dal gruppo Net Insurance acquisito nel corso del periodo di circa 100 milioni di euro); ii) 22 milioni di euro relativi all'effetto dei maggiori versamenti aggiuntivi sui premi rispetto a quelli stimati parzialmente mitigato dall'effetto delle variazioni di ipotesi e modelli che impattano sui flussi finanziari futuri; iii) 79 milioni di euro principalmente legati alla ripresa del fair value degli attivi correlati alle passività. Tali variazioni sono in parte compensate dal rilascio del CSM nel periodo per complessivi 648 milioni di euro.

I premi lordi del business Vita ammontano a 10,5 miliardi di euro evidenziando un incremento pari al 13,8% (+1,3 miliardi di euro) rispetto al dato riferito al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, nonostante il contesto di mercato sia sfidante. In particolare, l'offerta ha saputo adeguarsi in maniera tempestiva alle mutate esigenze dei clienti. Si rileva un aumento della raccolta afferente ai prodotti rivalutabili tradizionali che registrano nel periodo una crescita di 3,8 miliardi di euro. Tale andamento risulta solo parzialmente compensato dal decremento della produzione afferente i prodotti multiramo che registrano nel periodo una diminuzione di 2,5 miliardi di euro.
I premi lordi del business Danni ammontano a 327 milioni di euro, in crescita di 117 milioni di euro (+55,4%) rispetto al dato dello stesso periodo del 2022 (210 milioni di euro) trainati: i) dalla linea "protezione beni, persona e modulare" +22,4%; ii) dal segmento "Welfare" i cui premi passano da 87 milioni di euro rilevati alla fine del primo semestre 2022 a 146 milioni di euro del primo semestre 2023, supportati principalmente da nuove polizze collettive sottoscritte con i clienti corporate (Employee Benefit); iii) dai premi afferenti l'offerta integrata vita/danni che registrano nel periodo un incremento di 5 milioni di euro e iv) dalla linea "protezione pagamenti" che registra nel periodo un incremento di 14 milioni di euro comprensivi, a partire dal mese di aprile 2023, del

contributo di Net Insurance (14 milioni di euro) e dai prodotti della società Net Insurance distribuiti tramite la rete bancaria (18 milioni di euro nel primo semestre 2023).
Nel corso del secondo trimestre 2023, i premi lordi del business Vita risultano pari a 4,5 miliardi di euro in crescita di 225 milioni di euro (+5,3%) rispetto all'analogo periodo del 2022. In particolare, si rileva un aumento della raccolta afferente ai prodotti rivalutabili tradizionali, che registrano nel periodo un incremento di 1,5 miliardi di euro. Tale andamento risulta solo in parte mitigato dal decremento della raccolta afferente i prodotti multiramo, che registrano nel periodo una diminuzione di 1,2 miliardi di euro.
Nel corso del secondo trimestre 2023 i premi lordi del business Danni ammontano a 126 milioni di euro, in crescita di 39 milioni di euro (+45%) rispetto al dato dello stesso periodo del 2022 (pari a 87 milioni di euro) trainati da: i) la linea "protezione beni, persona e modulare" +29,9%; ii) premi relativi alla linea "protezione pagamenti" che registrano nel periodo un incremento di 14 milioni di euro grazie al contributo, a partire dal mese di aprile 2023, di Net Insurance e iii) premi relativi ai prodotti Net Insurance distributi tramite il canale bancario (18 milioni di euro). Il segmento "Welfare" registra premi lordi che passano da 28 milioni di euro agli attuali 22 milioni di euro, riconducibili alle nuove polizze collettive sottoscritte con i clienti corporate (Employee Benefit).

(dati in milioni di euro)
La raccolta netta Vita si attesta a 3,1 miliardi di euro (3,9 miliardi di euro registrati alla fine di giugno 2022) in flessione per effetto principalmente dell'andamento delle liquidazioni e si mantiene fortemente positiva sui portafogli di Gestione Separata72 e Fondi Interni73 in un mercato caratterizzato da flussi netti negativi.
Il tasso di riscatto si attesta al 30 giugno 2023 al 4,1% rispetto al 3,8% riferito all'analogo periodo del 2022; dato che continua a mantenersi su livelli ampiamente inferiori rispetto al dato medio di mercato pari, al 31 marzo 2023, a 7,7%74.
72 La gestione separata identifica un portafoglio di investimenti, appositamente creato dalla Compagnia di assicurazione, nel quale confluiscono i premi dei Clienti che sottoscrivono una polizza vita (prodotti di "Ramo I") che si rivalutano in base ai risultati della gestione. 73 Il Fondo Interno rappresenta una tipologia di gestione degli investimenti interno a una società in cui i premi investiti confluiscono nel patrimonio societario (quote azionarie). I premi, al netto dei costi, sono convertiti in quote, investite in azioni o obbligazioni. 74 Fonte: Ania Trends – flussi e riserve vita – Pubblicazione n. 1, 22 maggio 2023.

(dati in milioni di euro)

Le passività per contratti assicurativi al 30 giugno 2023 ammontano complessivamente a 149.648 milioni di euro, e sono costituite per 148.282 milioni di euro dalla Liability for Remaining Coverage (LRC) , comprensiva del Contractual Service Margine (CSM) per 13.253 milioni di euro, e per 1.365 milioni di euro dalla Liability for Incurred Claim (LIC).
La variazione registrata nel periodo in aumento del 5,8% (+8.268 milioni di euro) è imputabile principalmente all'incremento (+7.934 milioni di euro) della LRC Present Value of future cash flow, grazie al contributo della raccolta netta che continua a essere positiva.
(dati in milioni di euro)

75 Riserve tecniche del comparto assicurativo (Vita e Danni) determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione dei bilanci individuali delle compagnie assicurative del Gruppo.
Le riserve tecniche del business Vita si attestano a 158,3 miliardi di euro e aumentano di 4,7 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022 per effetto principalmente dell'incremento delle riserve matematiche sia afferenti i prodotti tradizionali rivalutabili di Ramo I (+2,3 miliardi di euro) che i prodotti unit linked (+2,4 miliardi di euro) correlati principalmente alla raccolta netta positiva e, in secondo luogo, alle positive dinamiche finanziarie. Le riserve tecniche afferenti al ramo Danni ammontano alla fine del periodo a 938 milioni di euro, anche grazie al contributo di Net Insurance (461 milioni di euro), in crescita rispetto ai 377 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2022.
(dati in milioni di euro)

76 Determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione del bilancio individuale della compagnia assicurativa Poste Vita S.p.A.

(dati in miliardi di euro)

Nel primo semestre del 2023, in coerenza con l'asset allocation approvata dalla Compagnia, è continuato il processo di diversificazione del portafoglio, teso al continuo miglioramento del profilo di rischio della Compagnia assicurativa. Si rileva inoltre un miglioramento del profilo di qualità media dei portafogli corporate connessi ad emittenti con più alto merito creditizio.
I costi commentati nel prosieguo del presente paragrafo sono solo quelli non direttamente attribuibili ai contratti assicurativi. Alla luce dell'entrata in vigore del nuovo principio IFRS 17 i costi direttamente attribuibili alle polizze assicurative sono infatti rappresentati a diretta riduzione dei ricavi assicurativi. Tali costi, inoltre, al momento di conclusione del contratto vengono considerati all'interno delle passività assicurative e rilasciati periodicamente nel conto economico (tra i ricavi netti assicurativi).


I costi non attribuibili al 30 giugno 2023 ammontano a 26 milioni di euro in aumento di 4 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2022, e attengono principalmente ai costi per il personale, spese commerciali, costi per servizi informatici e consulenze/prestazioni professionali.
Alla luce dei risultati illustrati, l'andamento economico della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi evidenzia nel corso del primo semestre 2023 un EBIT che si attesta a 664 milioni di euro, in diminuzione del 5,3% (-37milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2022 (701 milioni di euro).
Tenuto conto della gestione finanziaria (positiva per 33 milioni di euro) e delle imposte del periodo (226 milioni di euro), la Strategic Business Unit Servizi Assicurativi consegue al 30 giugno 2023 un risultato netto di 471 milioni di euro in diminuzione del 7,4% (-38 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2022.

Il Solvency Ratio del Gruppo Poste Vita si è attestato al 30 giugno 2023 al 274%77 , in aumento rispetto al 253% rilevato a dicembre 2022, mantenendosi a livelli superiori rispetto ai vincoli regolamentari e all'aspirazione del management (200%).
La variazione del periodo è dovuta a un incremento dei fondi propri disponibili (+9 p.p.) a seguito delle dinamiche positive dell'andamento del BTP-Swap spread (-45 bps) e alla riduzione dei tassi (-22 bps) che provocano da un lato un incremento dei Fondi Propri, per via dell'incremento del valore di mercato degli investimenti, non compensato dall'incremento delle riserve tecniche correlate alle dinamiche finanziarie citate e dall'altro un decremento del requisito di capitale (+12 p.p.).
La riduzione del Requisito di capitale (+12 p.p.) è dovuta principalmente alla riduzione dei rischi di sottoscrizione e in particolare del rischio di riscatto, parzialmente compensata dai maggiori rischi operativi per la maggiore raccolta del periodo e di controparte per la maggiore liquidità detenuta dalla Compagnia.
Nonostante l'attuale contesto di incertezza economica, non si osservano al momento comportamenti di estinzione anticipata delle polizze da parte della clientela.
77 Il valore del Solvency Ratio è in corso di revisione e verrà comunicato ad IVASS entro il 4 agosto 2023.
Le performance della SBU del primo semestre 2023 risultano solide e in crescita rispetto al medesimo periodo del 2022 e la crescita risulta la più rilevante dei ricavi del Gruppo. Performance positive si registrano in tutti i comparti: monetica, incassi e pagamenti, telecomunicazioni e energia (per quest'ultimo con un'offerta al mass market da gennaio 2023).
| PAGAMENTI E MOBILE | 1H 2023 | 1H 2022 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | |||||
| Ricavi da mercato | 717 | 482 | +235 | +48,8% | |
| Ricavi da altri settori | 132 | 136 | (4) | -3,2% | |
| Ricavi totali | 849 | 618 | +231 | +37,4% | |
| Costi | 400 | 216 | +184 | +85,1% | |
| Costi vs altri settori | 249 | 233 | +17 | +7,2% | |
| Costi totali | 649 | 449 | +201 | +44 7% | |
| EBIT | 199 | 169 | +30 | +17,8% | |
| EBIT Margin % | 23,5% | 27,4% | |||
| UTILE NETTO | 144 | 121 | +23 | +18,9% | |
| KPI Operativi | 1H 2023 | 1H 2022 | Variazioni | ||
| Monetica e Pagamenti | |||||
| Valore Transato totale ("on us" e "off us") delle carte (in milioni di euro)" | 37.572 | 32.580 | +4.992 | +15,3% | |
| Valore Transato totale ("off us") delle carte (in milioni di euro)2 | 29.988 | 26.194 | +3.794 | +14,5% | |
| Numero di Carte (in milioni)*3 | 28,7 | 28,9 | (0,2) | -0,7% | |
| di cui Carte Postepay (in milioni)* | 21,2 | 21,4 | (0.2) | -0.7% | |
| di cui Carte Postepay Evolution (in milioni)** | 9,7 | 9,5 | +0,2 | +2,6% | |
| di cui Postepay Green (in migliaia)* | 106,3 | 72,7 | +33,5 | +46,1% | |
| di cui Postepay Connect (in migliaia)* | 588.1 | 539.7 | +48.4 | +9.0% | |
| Numero transazioni delle carte (in milioni) | 1,260 | 1.075 | +186 | +17,3% | |
| di cui numero transazioni e-commerce (in milioni)9 | 334 | 280 | +54 | +19,2% | |
| Incidenza dei bollettini accettati su canali alternativi** (in % ) | 35% | 39% | |||
| Incidenza ricanche Postepay su canali alternativi ** (in %) | 75% | 83% | |||
| TLC | |||||
| SIM PosteMobile fisse e mobili (stock in migliaia)* | 4.898 | 4.815 | +83 | +1,7% | |
| di cui Sim mobile (stock in migliaia)* | 4.519 | 4.459 | +60 | +1,3% | |
| di cui Sim Casa (stock in migliaia)* | 379 | 356 | +23 | +6,5% | |
| di cui Sim Fibra (stock in migliaia)* | 122 | ਰੇਰੇ | +23 | +22,9% | |
| Energia | |||||
| Contratti sottoscritti (in migliaia) o | 292 | 47 | +245 | n.S. |



Monetica: carte prepagate (ricariche, pagamenti, prelievi, canone, emissione), carte di debito (Postepay debit – interchange fee su transato delle carte; da ottobre 2021 anche prelievi, ricariche P2P e canoni verso clienti); servizi di acquiring (fee su transato, canoni e servizi) legati alla fornitura di POS(mobile, fisico, virtuale) per l'accettazione di pagamenti tramite carte (debito, credito, prepagate). Ricariche telefoniche per tutti gli operatori di rete mobile (MNO) e operatore mobile virtuale (MVNO), servizi commerciali per gli esercenti Tabaccai/HORECA.
Incassi e pagamenti: servizio di pagamento dei tributi tramite accettazione dei modelli F23 e F24; trasferimento fondi per l'invio di denaro all'estero tramite Moneygram e Western Union, bonifici postagiro e domiciliazioni effettuati da Postepay Evolution, pagamenti sul sistema PagoPA, MAV, riscossione pagamenti, marche da bollo, accettazione bollettini postali e altri pagamenti diretti LIS.
TLC: telefonia mobile (ricavi da traffico, e da vendita di telefonini e router da corner UP) e telefonia fissa (offerta PosteMobile Casa e PosteCasa Ultraveloce).
Energia: Ricavi di vendita energia elettrica e gas a seguito dell'avvio della promo dipendenti e familiari a metà giugno 2022 (offerta mass market a partire da gennaio 2023) e ricavi derivanti da attività di ottimizzazione del portafoglio dell'energy management.
I ricavi da mercato nel primo semestre 2023 si attestano a 717 milioni di euro e segnano una crescita di 235 milioni di euro rispetto a giugno 2022 (+48,8%) grazie al contributo positivo di tutti i comparti.
In particolare, i comparti Monetica e Incassi e Pagamenti hanno rafforzato le proprie performance anche al netto del contributo addizionale derivante dall'acquisizione, avvenuta nel mese di settembre 2022, della società LIS Holding S.p.A., che apporta sul periodo ricavi incrementali pari complessivamente a 138 milioni di euro, mentre il business Energia ha beneficiato del lancio dell'offerta mass market nel mese di gennaio 2023.
Nel dettaglio, i ricavi dei servizi di Incassi e Pagamenti segnano una crescita di 104 milioni di euro, passando da 76 milioni di euro registrati nel primo semestre 2022 a 180 milioni di euro dell'analogo periodo 2023, trainati dall'acquisizione a settembre 2022 di LIS (ricavi incrementali per 90 milioni di euro) oltre che dagli avvisi di pagamento PagoPA e dai bonifici instant78 da Postepay Evolution.
I ricavi del comparto Monetica segnano una crescita di 83 milioni di euro passando da 249 milioni di euro del primo semestre 2022 a 332 milioni di euro dello stesso periodo del 2023, per via dei maggiori ricavi da operatività delle carte di pagamento e per via della sopracitata acquisizione di LIS (ricavi incrementali per 48 milioni di euro), nonché dei maggiori ricavi dei servizi di acquiring.
78 Bonifici regolati entro pochi secondi dalla disposizione della transazione, tramite la piattaforma pan-europea TIPS (Target Instant Payment Settlement) dedicata al regolamento in tempo reale degli instant payments. Fonte: www.bancaditalia.it.

Il comparto delle Telecomunicazioni registra una crescita di 7 milioni di euro, rispetto ai 157 milioni di euro di ricavi conseguiti nel primo semestre 2022 (+4,6%). L'incremento è attribuibile ai maggiori ricavi del servizio di connettività in fibra ottica.
Il comparto Energia al 30 giugno 2023 ha registrato 41 milioni di euro di ricavi, di cui 28 milioni di euro derivanti dalla vendita dei servizi energetici e 7 milioni di euro da attività di energy management79. Oltre all'offerta energia riservata ai dipendenti e loro affini lanciata nel mese di giugno 2022, a gennaio 2023 è stata lanciata l'offerta mass market con avvio della campagna pubblicitaria il 12 febbraio 2023: Nel primo semestre 2023 si sono registrate 245 mila sottoscrizioni (di cui 173 mila per la commodity power e circa 72 mila per quella del gas).
I ricavi da altri settori registrano una flessione di 4 milione di euro (-3,2%) passando dai 136 milioni di euro del primo semestre 2022 ai 132 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2023.
Le performance del secondo trimestre 2023 confermano la crescita sostenuta nei comparti Incassi e Pagamenti e Monetica. In particolare, i servizi di Incassi e Pagamenti hanno registrato nel secondo trimestre 2023 ricavi pari a 93 milioni di euro (+126,2% rispetto all'analogo periodo del 2022) per via principalmente del contributo positivo del servizio di pagamenti PagoPA verso la Pubblica Amministrazione. L'elevata operatività delle carte di pagamento correlata all'aumento delle transazioni operate sia sui canali fisici che digitali e l'acquisizione di LIS Holding, hanno trainato i ricavi del comparto monetica che raggiungono 170 milioni di euro nel secondo trimestre (+31,5% rispetto il secondo trimestre del 2022).
Performance positive anche per il comparto delle Telecomunicazioni, che consegue nel secondo trimestre dell'anno ricavi pari a 85 milioni di euro (+5 milioni di euro, +6,2% rispetto al secondo trimestre del 2022) sostenuti dalla crescita della base clienti del servizio di connettività in fibra ottica, e per il comparto energia che consegue ricavi pari a 26 milioni di euro.

(dati in milioni)
Al 30 giugno 2023 lo stock complessivo delle carte prepagate e delle Postepay Debit è pari a 28,7 milioni, in lieve calo rispetto al 31 dicembre 2022 (-0,2 milioni, -0,7%) con un transato complessivo80 pari a 37,6 miliardi di euro, in crescita di circa 5 miliardi di euro (+15,3%) rispetto al primo semestre 2022.
79 Attività di compravendita di energia elettrica e gas nei mercati all'ingrosso volta a garantire le forniture ai clienti finali gestendo il bilanciamento fisico delle stesse.
80 Il dato si riferisce al transato dei pagamenti on us e off us.

Le carte prepagate Postepay in essere ammontano a 21,2 milioni (-0,7% rispetto a dicembre 2022) e di queste, le carte

Postepay Evolution, pari a circa 9,7 milioni al 30 giugno 2023, evidenziano un incremento del 2,6% rispetto al valore del 31 dicembre 2022. Nel corso del primo semestre 2023 è proseguita la vendita delle Postepay Connect81, con circa 68 mila attivazioni al 30 giugno 2023 mln la crescita a/a delle

ed uno stock di 588 mila carte (+9% rispetto a dicembre 2022). In forte crescita lo stock delle carte PostePay Green che passa da 72,7 migliaia a dicembre 2022 a 106,3 migliaia a giugno 2023.
Nel corso del primo semestre 2023 si è registrato un incremento delle transazioni delle carte di pagamento del 17,3% (+186 milioni di transazioni) rispetto allo stesso periodo del 2022, grazie anche al contributo delle transazioni e-commerce82 e sul web (+54 milioni di transazioni rispetto all'analogo periodo del 2022).
In ambito acquiring, a fronte di un numero di POS installati al 30 giugno 2023 pari a circa 283 mila, è stato sviluppato un transato di oltre 14 miliardi di euro (+11% del transato rispetto allo stesso periodo del 2022, con un incremento di 1,4 miliardi di euro).
(dati in migliaia)

In ambito Telecomunicazioni, la base clienti relativa ai servizi di telefonia mobile, al 30 giugno 2023, è rappresentata da circa 4,5 milioni di linee, in lieve aumento (+1,3%) rispetto al 31 dicembre del 2022. Con riferimento ai servizi di Telefonia Fissa, l'offerta "PosteMobile Casa" e l'offerta di connettività dati in fibra ottica "PosteCasa Ultraveloce" registrano un incremento del 6,5% delle linee passando dalle 356 mila linee al 31 dicembre 2022 alle 379 mila linee di giugno 2023. Nel dettaglio, le linee dell'offerta "PosteMobile Casa" registrano una flessione dello 0,2% rispetto a dicembre 2022, mentre le linee dell'offerta "PosteCasa Ultraveloce" (Fibra) hanno raggiunto 122 mila unità a giugno 2023, con un incremento di 23 mila linee rispetto a dicembre 2022.
81 Offerta che integra la carta prepagata Postepay Evolution e la SIM Postemobile.
82 Include transazioni e-commerce e web (su digital properties di Poste Italiane).

(dati in milioni di euro)

I costi totali della Strategic Business Unit ammontano a 649 milioni di euro con un incremento del 44,7% (+201 milioni di euro) rispetto ai 449 milioni sostenuti nel primo semestre 2022, dei quali 121 milioni di euro riconducibili all'acquisizione di LIS.
L'incremento dei costi per beni e servizi rispetto al primo semestre 2022 (+155 milioni di euro, +83,5%) è ascrivibile essenzialmente all'ampliamento del perimetro operativo generato dall'acquisizione di LIS. Si rileva una crescita anche dei costi del comparto Energia a seguito dell'avvio dell'offerta commerciale nel corso del periodo.
L'incremento dei costi verso altri settori rispetto al primo semestre 2022 (+17 milioni di euro, +7,2%) è determinato prevalentemente dai maggiori costi di esternalizzazione verso la Capogruppo, con particolare riferimento alle attività di collocamento e di back office dei servizi di pagamento e alle attività di call center, sistemi informativi e collocamento dei contratti presso gli uffici postali legati all'avvio dell'attività nel business energia.
Il costo del lavoro aumenta di 12 milioni di euro (+87,1%) rispetto a giugno 2022, a seguito dell'ampliamento dell'organico a fronte dell'acquisizione di LIS e del nuovo business Energia.
Alla luce dei risultati descritti, l'andamento economico della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile nel primo semestre 2023 evidenzia un risultato della gestione operativa (EBIT) che si attesta a 199 milioni di euro, in crescita del 17,8% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (169 milioni di euro).
L'utile conseguito nel primo semestre 2023 ammonta a 144 milioni di euro, in aumento del 18,9% rispetto al valore del 2022 (121 milioni di euro).

Il Gruppo contribuisce all'innovazione e digitalizzazione del Paese, garantendo l'accessibilità e la funzionalità della propria offerta a tutti i cittadini.
In tale contesto, l'Azienda si pone l'obiettivo di collegare le PMI italiane, la Pubblica Amministrazione e i cittadini anche attraverso il rafforzamento di partnership al fine di fornire servizi digitali.
La strategia omnicanale del Gruppo è finalizzata alla creazione di un modello di piattaforma "ecosistemica" e omnicanale che grazie a canali fisici e digitali all'avanguardia e a processi semplificati per servire i propri clienti, mira a garantire una customer experience eccellente e "senza differenze" su tutti i punti di contatto.
Il Gruppo ha posto in essere un programma di "trasformazione digitale" di tutti i suoi modelli di servizio e di offerta, al fine di garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica full digital. Tale programma ha subito una decisa accelerazione nel corso del 2021, in considerazione degli effetti dell'emergenza sanitaria, per rendere disponibile alla clientela un'ampia accessibilità ai prodotti del Gruppo in condizioni di assoluta sicurezza.
Con riferimento al mercato Digital83, in Italia sono quasi 51 milioni le persone che accedono online e quasi 44 milioni quelle presenti ed attive sui canali social. Il 97,5% degli italiani continua ad utilizzare uno smartphone ed il 67,2% un computer desktop o laptop (quest'ultimo in calo dell'11% rispetto al 2021), mentre continua la crescita di smartwatch (utilizzati dal 33,2% della popolazione, in aumento del 18% rispetto al 2021) e di smart home (utilizzati dal 20,5% degli italiani, con una crescita del 18% rispetto al 2021). Per quanto concerne l'e-commerce, nel 2022 in Italia le persone che hanno effettuato almeno un acquisto online sono aumentate del 4,7% rispetto al 2021 nel mondo dei consumer goods.
Di seguito sono rappresentanti i principali KPIs con le performance realizzate dal Gruppo sui canali digitali e sulle reti terze nel corso dei primi sei mesi del 2023.
83 Fonte: https://wearesocial.com/it/blog/2023/02/digital-2023-i-dati-italiani/.

| Principali KPIs Omnicanalità | 1H 2023 | 1H 2022 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Interazioni giornaliere rete fisica Poste e nuovi canali (in milioni)* | 22,5 | 20,3 | +2,1 | +10,5% |
| Operazioni giornaliere rete fisica Poste e nuovi canali (in milioni)* | 3,2 | 3,0 | +0,1 | +4,3% |
| KPIs Nuovi Canali* | ||||
| Incidenza interazioni nuovi canali (digital, canali remoti e reti terze/Interazioni totali giornaliere) | 69,6% | 69,1% | ||
| Incidenza operazioni su nuovi canali (operazioni digital e reti terze/totale operazioni) KPIs Digital |
51,2% | 49,9% | ||
| Operazioni giornaliere digital (in milioni) | 0,5 | 0,4 | +0,1 | +20,4% |
| Operazioni digital/totale operazioni* | 16,9% | 14,6% | ||
| Visitatori unici medi giornalieri (web e app) (in milioni) | 6,2 | 5,6 | +0,7 | +12,1% |
| Rating app complessivo | 4,6 | 4,4 | +0,2 | +4,5% |
| Digital client (in milioni) | 12,3 | 11,7 | +0,6 | +4,7% |
| Download app (in milioni) | 90,6 | 77,9 | +12,7 | +16,3% |
| Poste Italiane digital e-wallets (in milioni) | 11,1 | 9,9 | +1,2 | +12,2% |
| Identità digitali SPID attive (in milioni) KPIs Reti terze |
24,2 | 23,1 | +1,0 | +4,5% |
| Volumi bollettini (in milioni) | 20,7 | 27,0 | (6,3) | -23,5% |
| Ricariche Postepay (in milioni)* | 26,2 | 25,3 | +1,0 | +3,8% |
| Ricariche Postemobile (in milioni) | 5,6 | 5,4 | +0,1 | +2,3% |
| Pacchi consegnati (in milioni) | 7,1 | 4,6 | +2,5 | +53,2% |
| * Gli indicatori rappresentati nella colonna 1H 2022 sono stati proformati per includere l'operatività di LIS del primo semestre 2022 (la società è stata acquisita nel mese di settembre 2022) |
||||
| Interazioni: contatti giornalieri dei clienti con la piattaforma omnicanale di gruppo: visite al sito e alle app del Gruppo Poste Italiane, chiamate al contact center, clienti serviti in Ufficio Postale, operazioni effettuate presso ATM fisici ed e-commerce. Operazioni: azioni di acquisto dei clienti (es. acquisto conto corrente o postepay evolution) e transazioni (es. pagamento bollettino, ricarica postepay, bonifico) sulle properties digitali del Gruppo Poste Italiane, in ufficio postale e presso le reti terze. Visitatori unici medi: numero di utenti che hanno effettuato almeno una visita giornaliera sulle digital properties del Gruppo (sito Poste.it e le APP) nel periodo selezionato. |
e reti Terze, transazioni su POS | |||
| Il Gruppo Poste Italiane ha raggiunto nel primo semestre 2023 un numero di interazioni giornaliere pari a 22,5 milioni (20,3 milioni le interazioni nello stesso periodo del 2022) con più del 69% delle interazioni sulle digital properties, canali remoti e reti terze. È cresciuto nello stesso periodo anche il numero dei visitatori unici medi giornalieri che raggiungono i 6,2 milioni con una crescita del 12,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sono cresciute a doppia cifra anche le operazioni giornaliere sui canali digitali, pari a 0,5 milioni, che rappresentano il 17% delle operazioni totali giornaliere. I clienti digitali abilitati all'operatività 51% online attraverso e-wallet delle operazioni giornaliere del 2023, utilizzando le app del Gruppo Poste Italiane, le quali hanno primo semestre 2023 sui nuovi registrato oltre 90 milioni di download con un rating complessivo pari a canali |
>6 mln |
I visitatori giornalieri sui canali digitali del Gruppo (+12,1% a/a) hanno superato gli 11 milioni al 30 giugno |
||
| 4,6 nei primi sei mesi dell'anno. | ||||
| Anche l'incidenza delle operazioni digitali e delle operazioni effettuate presso le reti terze sul totale delle operazioni | ||||
| complessive è aumentata rispetto al primo semestre del 2022 passando dal del 2023. |
~27 | 49,9% al 51,2% del primo semestre | ||
| mln | ||||
| Poste Italiane si conferma il primo Gestore d'Identità Digitale SPID, con | le identità digitali | rilasciate | ||
| una quota di mercato di circa il 75,5% e una customer base che conta circa | con ~75% di quota di | |||
| 26,7 milioni di Identità Digitali pubbliche rilasciate, di cui 24,2 milioni attive. |
le identità digitali rilasciate con ~75% di quota di mercato mln

Al fine di garantire la massima qualità del servizio e proporre sempre nuovi strumenti di "cittadinanza digitale" agli utenti, dando valore alla partnership privilegiata con le Istituzioni e supportando l'evoluzione del Sistema Pubblico di Identità Digitale, Poste Italiane ha semplificato l'esperienza del cliente nella richiesta di recupero della sua password e sta sviluppando le soluzioni di identità digitale SPID per l'accesso ai servizi online dedicati ai professionisti ed alle imprese nonché ai servizi B2B destinati ai Service Provider privati SPID, con specifiche offerte a pagamento.
Potenziamento dei canali digitali Nel primo semestre 2023 il Gruppo ha proseguito l'evoluzione dei canali digitali nell'ottica di garantire un'esperienza fluida e omnicanale ai suoi clienti sulla base dei seguenti principali driver di evoluzione:
• Sono state ampliate le funzionalità di pagamento digitali in ecosistema business dei clienti con carta Postepay Evolution Business e Postepay Debit Business, integrando il pagamento di bollettini (sia da web che da app), le ricariche Postepay (sia da web che da app) e i modelli F24 (da web).
85 La thank you page è l'ultima schermata del processo di vendita in cui si saluta e ringrazia il cliente per l'avvenuta sottoscrizione del servizio.
84 Le push sono notifiche che vengono inviate su smartphone per avvertire/allertare il cliente, nel caso specifico che può pagare.

Il Gruppo gestisce in maniera strategica l'allocazione del capitale disponibile fra le quattro Strategic Business Unit nelle quali opera, in coerenza con i seguenti obiettivi:
assicurare la continuità operativa del business, attraverso un'adeguata dotazione patrimoniale da parte di tutte le SBU per supportare da un lato le necessità di investimento e di liquidità dei business, dall'altro il rispetto dei requirement normativi per le SBU che operano in mercati regolamentati e vigilati;
massimizzare la creazione di valore di medio/lungo termine del Gruppo allocando il capitale in funzione del ritorno economico dello stesso;
garantire un ritorno economico competitivo agli azionisti assicurando la dividend policy comunicata al mercato;
cogliere le opportunità derivanti da acquisizioni e/o partnership strategiche.
Non si rilevano variazioni significative all'allocazione del capitale del Gruppo nel primo semestre 2023. Per maggiori approfondimenti si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2022.
| Dati in milioni di euro | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| CAPITALE IMMOBILIZZATO | 5.901 | 5.852 | +49 | +1% | |
| CAPITALE CIRCOLANTE NETTO | 1.948 | 1.288 | +660 | +51% | |
| CAPITALE INVESTITO LORDO | 7.849 | 7.140 | +709 | +10% | |
| FONDI DIVERSI E ALTRE ATTIVITA'/PASSIVITA' | (856) | (274) | (582) | n.s. | |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 6.994 | 6.866 | +127 | +2% | |
| PATRIMONIO NETTO | 9.518 | 7.878 | +1.640 | +21% | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (AVANZO)/DISAVANZO | (2.525) | (1.012) | (1.513) | n.s. | |
| di cui: Posizione finanziaria netta della SBU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
2.388 | 2.839 | (451) | -16% |
n.s.: non significativo
Il Capitale immobilizzato del Gruppo Poste Italiane al 30 giugno 2023 si attesta a 5.901 milioni di euro, segnando un incremento di 49 milioni di euro rispetto alla fine dell'esercizio 2022. Alla formazione del capitale immobilizzato hanno concorso investimenti per 249 milioni di euro e un incremento dei Diritti d'uso per nuove stipule, rinnovi e variazione contrattuali rientranti nel perimetro di applicazione dell'IFRS 16 pari a complessivi 122 milioni di euro. Inoltre, si segnala l'incremento derivante dal primo consolidamento di Net Insurance per 158 milioni di euro (di cui 134 milioni di euro relativi alla rilevazione degli avviamenti provvisori derivanti dalle acquisizioni). Tali variazioni sono state parzialmente compensate da ammortamenti per 454 milioni di euro.
Concorrono inoltre, al saldo della voce, le partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto per complessivi 280 milioni di euro riferibili principalmente alle partecipazioni detenute in Anima Holding, Financit, Replica SIM e, a partire dal semestre in corso, alla partecipazione in sennder Italia per 21 milioni di euro che nell'ambito della rinegoziazione degli accordi con sennder Gmbh ha perso la qualifica di società controllata ed assunto quella di collegata.
Gli investimenti del Gruppo del primo semestre 2023 ammontano a 249 milioni di euro. Gli investimenti classificati come ESG, ovvero che rispettano i principi di riferimento degli 8 Pilastri di Sostenibilità del Gruppo, rappresentano più del 70% del valore complessivo. Tra i principali progetti si evidenziano gli interventi di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, l'automazione e l'evoluzione della rete di smistamento e recapito in ottica green, il miglioramento della customer experience dei prodotti e servizi offerti ai clienti in un'ottica multicanale e digitale, l'evoluzione dell'infrastruttura Cloud, nonché l'adozione di sistemi di gestione, di attrezzature e infrastrutture in materia di salute e sicurezza.


In linea con quanto previsto nel programma di investimenti, circa l'80% degli Investimenti di Gruppo (205 milioni di euro) sono stati destinati all'automazione e modernizzazione della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.
mezzi a basse emissioni disponibili nella flotta, di cui circa 4.800 elettrici ~24.500
In particolare, nel primo semestre del 2023 continua il percorso di
rinnovo della flotta dedicata al recapito con l'inserimento di circa 2.000 nuovi mezzi, di cui circa 1.200 elettrici, circa 500 ibridi e la restante parte a basse emissioni. Al 30 giugno la flotta complessivamente risulta essere costituita da circa 24.500 nuovi mezzi. Inoltre, sono state installate nel corso del primo semestre circa 1.000 infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici. Al 30 giugno risultano installate circa 5.100 colonnine elettriche.
Nel corso del semestre sono state implementate anche nuove linee di recapito a zero emissioni su 3 centri città (Napoli, Foggia e Matera) che si aggiungono ai 28 centri città già realizzati nel corso del 2021-2022, per un complessivo di 31 centri città. A livello di Comuni invece sono 360 quelli con recapito a zero emissioni.
Gli investimenti immobiliari hanno riguardato la riqualificazione degli Uffici Postali, la realizzazione di nuovi spazi destinati agli specialisti commerciali e ai consulenti mobili. In materia di contenimento degli impatti ambientali, sono proseguiti gli interventi volti all'automazione e al controllo a distanza della gestione degli impianti (oltre 250 edifici coinvolti nel progetto Smart Building nel primo semestre 2023) al fine di ridurre i

edifici coinvolti nel progetto Smart Building al 30 giugno 2023
~1.880
consumi di energia elettrica e le emissioni di CO2. Sono inoltre proseguiti gli interventi volti alla sostituzione delle lampade tradizionali con quelle a tecnologia LED (ulteriori 13.000 circa nel primo semestre 2023) e sono stati installati 20 impianti fotovoltaici nel primo semestre 2023, per un complessivo di oltre 180 impianti con una potenza installata pari a circa 11.000 KWp.

Nel primo semestre del 2023 sono proseguiti gli interventi in merito alla gestione ordinaria della sicurezza sui luoghi di lavoro
e della sicurezza informatica . In particolare, sono state distribuite attrezzature di sicurezza presso le articolazioni territoriali (es. fornitura dei kit antimalore) e sono state fatte attività di prevenzione delle minacce e contrasto agli attacchi informatici. Inoltre, sono proseguiti inoltre gli interventi relativi al servizio di videosorveglianza di Poste Italiane ai siti non ancora serviti e migliorati gli impianti già esistenti sostituendo progressivamente videoregistratori digitali (DVR) e Centrali antintrusione obsoleti. In particolare, sono state sostituite circa 200 telecamere e oltre 100 Centrali Antintrusione. Inoltre, è stata ottenuta la certificazione TAPA - FSR (Transported Asset Protection Association – Facility Security Requirements)86 presso il Centro Operativo di Brescia e 5 ulteriori Centri di Smistamento, per un totale di 9 siti ad oggi certificati.
Nell'ambito della Trasformazione e Ingegnerizzazione Tecnologica è proseguita la migrazione dei servizi digitali esistenti alla nuova infrastruttura basata su Hybrid Cloud, attraverso una procedura di "containerizzazione" delle componenti applicative. Inoltre, sono proseguite le attività del progetto Data Driven Company che ha l'obiettivo di supportare le strategie aziendali mediante l'implementazione di una Piattaforma di Data Mesh87 che consentirà di accedere a informazioni strutturate e customizzate. Infine, in ambito Assistenza Clienti il processo di trasformazione vede il crescente utilizzo della piattaforma di Intelligenza Artificiale a supporto della gestione dei contatti di primo livello rispetto allo scorso anno.
Nella Strategic Business Unit dei Servizi Finanziari gli investimenti complessivamente realizzati ammontano a 8 milioni di euro e hanno riguardato principalmente lo snellimento nei processi di vendita e post-vendita, con particolare riguardo alle procedure d'identificazione dei clienti e la semplificazione della sottoscrizione dei contratti negli Uffici Postali, oltre che il potenziamento del "customer engagement" da canale digitale e l'evoluzione dei servizi a supporto del Risparmio Postale. Nel comparto investimenti le attività del primo semestre hanno previsto l'integrazione di componenti ESG nei modelli di consulenza e lo sviluppo di funzionalità evolute per il ribilanciamento automatico dei portafogli cliente.
Nella Strategic Business Unit dei Servizi Assicurativi nel corso del primo semestre 2023 sono proseguite le attività progettuali a sostegno dello sviluppo industriale che hanno riguardato in particolare la finalizzazione dell'operazione di acquisizione da parte di Poste Vita della Società Net Insurance S,p.A tramite la controllata Net Holding S.p.A. Inoltre, sono proseguite le attività di miglioramento funzionale/infrastrutturale dei più importanti sistemi di supporto al business, nonché gli interventi di adeguamento dei sistemi per ottemperare agli obblighi normativi, come la prima applicazione del principio contabile IFRS17. Gli investimenti complessivamente realizzati nel semestre ammontano a 9 milioni di euro.
Gli investimenti del periodo della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile ammontano a 26 milioni di euro. Sono proseguiti gli sviluppi a supporto dell'offerta di rete fissa e mobile con l'obiettivo di accrescerne la competitività sul mercato, nonché gli investimenti sui sistemi IT finalizzati a supportare i nuovi processi di vendita in ufficio postale, l'erogazione dei servizi PagoPA e il rilascio di nuove funzionalità in ambito issuing. Infine, in seguito al lancio dell'offerta Poste Energia, sono state realizzate attività di sviluppo sulla piattaforma di gestione e rilasciate funzionalità specifiche sui canali digitali (App e Web).
Il Capitale circolante netto al 30 giugno 2023 ammonta a 1.948 milioni di euro e si incrementa di 660 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2022 principalmente per:
86 La certificazione TAPA prevede l'implementazione dei sistemi di sicurezza fisica e l'adeguamento dei sistemi di sicurezza (controllo accessi, videosorveglianza, antintrusione, ecc.) presso i siti logistici di Posta Comunicazione e Logistica, nonché l'adozione di specifiche regole, procedure e piani di audit affinché quanto realizzato sia finalizzato alla protezione dei beni e alla diffusione della cultura della sicurezza, in conformità alle normative aziendali, al fine di assicurare la riduzione dell'esposizione al rischio di furto, il rispetto dello standard internazionale TAPA-FSR secondo il quale i siti saranno certificati, il mantenimento delle certificazioni di sicurezza aerea (agente regolamentato, Handler aeroportuale) e del trasporto di merci pericolose in regime ADR (Accord Dangereuses Route – su strada) e DGR (Dangerous Goods Regulation – trasporto aereo). (Requisito normativo sulla sicurezza dell'aviazione civile Reg. UE 300/2008; Reg. UE 2015/1998 e successivi). 87 Il data mesh è un'architettura di dati decentralizzata che organizza i dati in base a uno specifico dominio di business. In questo tipo di architetture, i dati vengono concepiti come un "prodotto", di fatto si parla di "data product".

Il saldo dei Fondi diversi e delle Altre attività/passività al 30 giugno 2023 ammonta a 856 milioni di euro e si incrementa di 582 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022 principalmente per effetto dei minori crediti netti per imposte anticipate per 546 milioni di euro (prevalentemente per effetto delle variazioni positive del fair value relative agli strumenti finanziari classificati nella categoria FVOCI) e dell'incremento dei fondi per rischi e oneri per 81 milioni di euro (prevalentemente riconducibile all'incremento del fondo oneri del personale al netto degli utilizzi del fondo di incentivazione agli esodi) parzialmente compensata dalla diminuzione del fondo per trattamento di fine rapporto per 45 milioni di euro.
Il Patrimonio netto al 30 giugno 2023 ammonta a 9.518 milioni di euro e si incrementa rispetto al 31 dicembre 2022 di 1.640 milioni di euro. Tale variazione è principalmente riconducibile a:
La Posizione finanziaria netta complessiva al 30 giugno 2023 è in avanzo di 2.525 milioni di euro, in miglioramento di 1.513 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2022 (in cui presentava un avanzo di 1.012 milioni di euro).

(dati in milioni di euro)


A tale variazione hanno concorso principalmente:
Con riferimento agli strumenti finanziari detenuti dalla Strategic Business Unit Servizi Finanziari, l'oscillazione complessiva del fair value nell'esercizio è positiva per circa 1,6 miliardi di euro ed è rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto per positivi 1,4 miliardi di euro per la parte non coperta da strumenti di fair value hedge e per la restante parte coperta a conto economico, compensata dalla variazione negativa degli strumenti derivati di fair value hedging.
Al 30 giugno 2023 il saldo complessivo dei derivati in fair value hedge è positivo per 5,1 miliardi di euro (5,4 miliardi di euro al 31 dicembre 2022).

(dati in milioni di euro)

La Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione al 30 giugno 2023 è in disavanzo di 2.388 milioni di euro (973 milioni di euro al netto delle passività per leasing, degli effetti valutativi e delle operazioni straordinarie del semestre), in miglioramento di 451 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2022, in cui presentava un disavanzo di 2.839 milioni di euro (1.401 milioni di euro al netto delle passività per leasing e degli effetti valutativi).
Al netto delle passività per leasing, degli effetti valutativi e delle operazioni straordinarie del semestre, la variazione, pari a 429 milioni di euro, riflette:
I Debiti rappresentati nella Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si riferiscono principalmente a:

| dati in milioni di euro | Al 30 giugno 2023 | Al 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | (478) | (575) |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - |
| C. Altre attività finanziarie correnti | (6) | (1) |
| D. Liquidità (A + B + C) | (483) | (577) |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa | ||
| la parte corrente del debito finanziario non corrente) | 391 | 379 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | 4 | 1 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 394 | 381 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) | (89) | (196) |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli | ||
| strumenti di debito) | 1.950 | 2.001 |
| J. Strumenti di debito | 998 | 997 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 18 | 18 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 2.966 | 3.017 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) | 2.878 | 2.821 |
Riconciliazione indebitamento finanziario ESMA con Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori
| dati in milioni di euro | Al 30 giugno 2023 | Al 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) | 2.878 | 2.821 |
| Attività finanziarie non correnti | (627) | (539) |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | (18) | (18) |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | (458) | (420) |
| Posizione Finanziaria Netta | 1.773 | 1.843 |
| Crediti e Debiti finanziari intersettoriali | 615 | 996 |
| Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori | 2.388 | 2.839 |
Le Disponibilità liquide e le linee di credito esistenti sono in grado di coprire le esigenze finanziarie previste. In particolare, al 30 giugno 2023 le disponibilità liquide della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione ammontano a 0,5 miliardi di euro (quasi esclusivamente riferibili alla Capogruppo), mentre gli affidamenti committed e uncommitted non utilizzati a sostegno della liquidità ammontano complessivamente a circa 3,4 miliardi di euro.
Nella tabella che segue si fornisce un dettaglio delle linee di credito al 30 giugno 2023 e al 31 dicembre 2022.


| (dati in milioni di euro) | Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.2022 | |
|---|---|---|
| Linee di credito committed | 2.450 | 2.450 |
| Finanziamenti a breve | 2.450 | 2.450 |
| Linee di credito uncommitted | 2.204 | 2.159 |
| Finanziamenti a breve | 960 | 1.005 |
| Scoperti di c/c | 185 | 145 |
| Crediti di firma | 1.059 | 1.008 |
| Totale | 4.654 | 4.609 |
| Utilizzi uncommitted | 625 | 652 |
| Finanziamenti a breve | 0 | 1 |
| Crediti di firma | 625 | 652 |
| Totale | 625 | 652 |
EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2023
OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA
WELFARE - DIVERSITY AND INCLUSION
Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2023 sono descritti negli altri paragrafi del documento.
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 14 dicembre 2022, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 13 dicembre 2022 ha assunto la Delibera Quadro che autorizza l'operatività finanziaria con la controparte Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. nei limiti di un importo complessivo massimo pari a 2 miliardi di euro e per la durata di un anno a partire dal 1° gennaio 2023. In particolare, l'operatività finanziaria è relativa ad operazioni di acquisto e vendita a pronti di titoli euro-governativi e/o garantiti dallo Stato italiano e di pronti contro termine di impiego e raccolta da effettuarsi nell'ambito dei limiti della Linea Guida "Gestione Finanziaria di Poste Italiane", del Risk Appetite Framework di BancoPosta e/o delle delibere del Consiglio di Amministrazione. L'operatività finanziaria si configura come attività di supporto alla ordinaria operatività di BancoPosta e riveste pertanto carattere di ordinarietà ai sensi della normativa Consob. Nel primo semestre 2023 non sono state effettuate operazioni in attuazione della Delibera Quadro. riveste pertanto carattere di ordinarietà ai sensi della normativa Consob. Nel primo semestre 2023 sono state effettuate 3 Descrizione
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 14 dicembre 2022, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 13 dicembre 2022, ha assunto la Delibera Quadro che autorizza l'operatività finanziaria con la controparte MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. nei limiti di un importo complessivo massimo pari a 4 miliardi di euro e per la durata di un anno a partire dal 1° gennaio 2023. In particolare l'operatività finanziaria è relativa ad operazioni di acquisto e vendita a pronti e a termine di titoli governativi e/o garantiti dallo Stato italiano, di pronti contro termine di impiego e raccolta e di derivati finanziari di copertura da effettuarsi nell'ambito dei limiti della Linea Guida "Gestione Finanziaria di Poste Italiane", del Risk Appetite Framework di BancoPosta e/o delle delibere del Consiglio di Amministrazione. L'operatività finanziaria si configura come attività di supporto alla ordinaria operatività di BancoPosta e

operazioni in Interest Rate Swap di copertura del rischio di tasso per un importo totale pari a 291 milioni di euro in attuazione della Delibera Quadro. Le operazioni sono state concluse a condizioni di mercato.
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 14 dicembre 2022 ha approvato la sottoscrizione di un accordo quadro con la società controllata SDA Express Courier S.p.A. per la gestione dei pacchi nazionali e internazionali, il cui valore massimo stimato è pari a circa 1,704 miliardi di euro, per la durata biennale dell'accordo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, al netto dell'IVA e dell'eventuale quinto d'obbligo. L'operazione ha beneficiato, in assenza di interessi significativi di altri soggetti inclusi nel Perimetro Unico delle parti correlate e dei soggetti collegati di Poste Italiane S.p.A., dell'esclusione dall'applicazione delle procedure deliberative del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati. L'Accordo è stato sottoscritto in data 10 gennaio 2023.
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 29 marzo 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 28 marzo 2023, ha approvato la proposta di Convenzione tra Poste Italiane S.P.A. – Patrimonio Bancoposta e il Ministero dell'Economia e delle Finanze che regola la remunerazione dell'impiego presso il MEF della raccolta sui conti correnti postali intestati a soggetti diversi dalla clientela privata. La Convenzione, il cui valore, nell'orizzonte temporale di riferimento (pari a 2 anni) è stato stimato in 990 milioni di euro, è stata perfezionata in data 25 maggio 2023. In data 1° giugno 2023 il relativo Documento informativo è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società, nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket Storage".
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 28 giugno 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 27 giugno 2023, ha approvato il Rinnovo dell'operazione di Ancillary Own Fund a favore di Poste Vita S.p.A. per un importo massimo pari a 1.750 milioni di euro. In data 5 luglio 2023 il relativo Documento informativo è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società, nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket Storage".
La società controllata SDA Express Courier S.p.A., in data 19 giugno 2023 ha sottoscritto un nuovo Master Commercial Agreement - accordo quadro per la fornitura di servizi di trasporto Full Truck Load (FTL) - con sennder Italia S.r.l., con durata pari a 5 anni a decorrere dal 1° Luglio 2023 e un valore stimato pari a 1,053 miliardi di euro. L'operazione ha beneficiato, in assenza di interessi significativi di altri soggetti inclusi nel Perimetro Unico delle parti correlate e dei soggetti collegati di Poste Italiane S.p.A., dell'esclusione dall'applicazione delle procedure deliberative del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati. In data 1° luglio 2023, a seguito della rinegoziazione nel suo complesso della partnership con sennder Tech, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. del 30 maggio 2023, la partecipazione di Poste Italiane S.p.A. in sennder Italia S.r.l. è passata dal 60% al 25%.
Mobilità Volontaria Il 2 marzo 2023 è stato sottoscritto un Verbale d'Accordo con il quale, in attesa di definire la nuova intesa che regolamenta la materia per gli anni 2023/2024, l'Azienda e le Organizzazioni sindacali si danno atto che eventuali trasferimenti - sia a livello nazionale che regionale e provinciale - verranno effettuati tenendo a riferimento le graduatorie 2022 redatte sulla base di quanto definito con l'accordo del 4 maggio 2021. Il 20 giugno 2023, Azienda e Organizzazioni Sindacali, hanno sottoscritto il Verbale d'Accordo relativo alla mobilità volontaria nazionale che ricalca l'impianto delle precedenti intese con alcuni elementi di novità come la vigenza triennale in luogo di quella biennale. L'accordo

| prevede l'innalzamento della soglia minima di anzianità di servizio e di permanenza nella regione per accedere alla mobilità, portandola da 6 mesi a 12 mesi a partire dal 2024. L'accordo, inoltre, da un lato favorisce l'accesso alla mobilità a personale con particolari caratteristiche antropometriche e, dall'altro, prevede misure in linea con la necessità di presidio di alcune figure professionali come gli Operatori di Front End (OFE). |
|
|---|---|
| Politiche Attive del Lavoro |
Il 22 giugno 2023 è stata definita l'intesa che, a completamento dell'anno 2023, delinea gli ulteriori interventi di Politiche Attive del Lavoro prevedendo stabilizzazioni part-time pari a 1050 FTE, 30 conversioni da part-time in full-time presso i Nodi di Rete e un incremento di personale nel settore Mercato Privati pari a 950 FTE. Con specifico riferimento alla funzione Posta, Comunicazione e Logistica, le Parti hanno convenuto che quota parte delle assunzioni part-time a tempo indeterminato verranno destinate alle articolazioni Linee Business di Chiusura prevedendo, altresì, che le risorse assunte per tali articolazioni rimarranno assegnate alle medesime per un periodo pari a 12 mesi. Le Parti hanno assunto l'impegno ad incontrarsi a livello nazionale al fine di verificare lo stato di implementazione delle azioni concordate, esaminare la possibilità di intervenire negli ambiti organizzativi Digital, Technology & Operations e Staff nonché, entro il mese di gennaio 2024, valutare la definizione delle numeriche e di un nuovo impianto regolatorio dell'intesa in materia di Politiche Attive del Lavoro 2024. L'Azienda ha, infine, confermato l'attivazione della clausola elastica speciale ai sensi dell'art. 23 comma X del vigente CCNL. |
| Lavoro Agile | Il 2 marzo 2023 è stato sottoscritto il Verbale d'Accordo con il quale |
| l'Azienda e le Organizzazioni Sindacali hanno convenuto di Lavoro agile: prorogato al 30 prorogare fino al 30 settembre 2023 gli effetti degli accordi del 1° settembre 2023 marzo e del 3 agosto 2022. |
| EMARKE I SDIR CERTIFIED |
|
|---|---|
| no 2023 | |
| Organismo | Il 20 marzo 2023 l'Organismo Paritetico Nazionale per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro |
|---|---|
| Paritetico | (OPN), al fine di dar seguito al nuovo processo di rilevazione e valutazione del rischio stress |
| Nazionale per la | lavoro-correlato (SLC), ha individuato - tramite sorteggio - i lavoratori che faranno parte dei |
| Salute e | Team Regionali di Valutazione SLC, il cui compito sarà quello di procedere alla compilazione |
| Sicurezza nei | della check list INAIL. Tali componenti saranno destinatari di uno specifico piano di formazione |
| luoghi di lavoro | e informazione. |
| Il 24 maggio 2023, Poste Italiane e le Organizzazioni Sindacali si sono incontrate per verificare | |
| Mercato Privati | lo stato di avanzamento di alcune iniziative in ambito Mercato Privati, quali: |
| Il Progetto Hub&Spoke88: a partire dal mese di giugno 2023 è stato esteso a tutti gli • |
|
| Uffici Hub l'applicativo che consentirà ai Direttori degli Uffici Postali Hub di procedere | |
| in autonomia alla sostituzione delle proprie risorse interne. Le Parti hanno convenuto, | |
| inoltre, di rafforzare le attività di formazione dei DUP Hub che dovranno assicurare – | |
| di concerto con la Filiale di riferimento e relativamente al bacino gestito – le | |
| necessarie forniture di mezzi e strumenti presso gli Uffici Spoke, la pianificazione delle | |
| assenze delle risorse e la sostituzione delle stesse negli Uffici Postali che presentano | |
| necessità, nonché il coordinamento commerciale sui prodotti e servizi di front end. | |
| • Progetto Polis – Casa dei servizi Digitali: le Parti hanno condiviso lo stato di |
|
| avanzamento del progetto, sia in riferimento al nuovo modello degli Uffici Postali sia | |
| agli spazi aziendali da destinare al coworking, definendo di incontrarsi con cadenza | |
| quadrimestrale per un aggiornamento sulle successive fasi d'implementazione del | |
| progetto. | |
| Posta, | In data 25 maggio 2023 è stato sottoscritto, con le Organizzazioni Sindacali, un Verbale |
| Comunicazione e | d'Incontro in merito all'avvio della riorganizzazione delle lavorazioni interne in ambito Posta, |
| Logistica | Comunicazione e Logistica i cui punti principali sono: |
| • il rafforzamento delle Linee Business dedicate all'attività di chiusura, prevedendo |
|
| l'introduzione della figura della LBC (Linee Business di Chiusura) che assicurerà, in | |
| aggiunta al recapito della corrispondenza, anche le attività di chiusura dei Centri; | |
| • la conversione di 547 Linee Business, già presenti nell'architettura dell'attuale |
|
| modello organizzativo, in Linee Business di Chiusura tutte da coprire con personale | |
| stabile; | |
| • l'introduzione di nuove griglie orarie per i turni del sabato nei Centri Logistici e nei |
|
| Centri di Distribuzione. | |
| Ora Etica | In data 25 maggio 2023 è stato sottoscritto il Verbale di Accordo che prevede la possibilità per |
| i dipendenti di aderire all'iniziativa solidaristica cosiddetta "Ora Etica" a favore della Protezione | |
| Civile impegnata a soccorrere le popolazioni dell'Emilia-Romagna interessate dai recenti eventi | |
| alluvionali, che consiste nella devoluzione dell'equivalente di un'ora di lavoro. L'Azienda | |
| verserà alla Protezione Civile un ulteriore importo pari a quello raccolto tra i dipendenti. |
88 Sistema di gestione e sviluppo delle reti nel quale le connessioni si realizzano, usando per analogia un'espressione riferita alla ruota della bicicletta, dallo spoke («raggio») verso l'hub («perno») e viceversa. Nel caso specifico, al Direttore dell'Ufficio Hub è demandato il coordinamento delle risorse in termini di pianificazione delle presenze del personale e gestione delle sostituzioni in caso di assenze improvvise, nonché il supporto commerciale soprattutto sui prodotti venduti allo sportello presso gli Uffici Spoke.

Welfare – Diversity and Inclusion
Prosegue l'impegno aziendale nella salvaguardia del benessere delle persone, attraverso iniziative orientate a rafforzare il sistema di welfare, con interventi a favore dei dipendenti e delle loro famiglie in una logica di crescente prossimità e personalizzazione del caring.
Nell'ambito del welfare contrattuale ha preso avvio il programma Poste Mondo Welfare 2023 che
consente ai dipendenti, su base volontaria, di convertire, in tutto o in parte, il Premio di Risultato in beni e servizi di welfare caratterizzati da specifiche finalità sociali, educative, ricreative e assistenziali, accedendo ai vantaggi fiscali connessi alla normativa vigente e a
Record di adesioni: ~28K; X3 rispetto al 2022
crediti welfare aggiuntivi aziendali. L'iniziativa ha fatto registrare adesioni record pari a circa 28.000, triplicate rispetto allo scorso anno, a conferma della valenza del programma e dell'intenso piano di accompagnamento diffusivo attivato con azioni di comunicazione multicanale e di prossimità territoriale.
Nell'ambito delle iniziative a favore delle nuove generazioni, sono state avviate, in continuità con il programma "Next Generation", azioni di orientamento scolastico e di sviluppo delle soft skills per ragazzi provenienti da realtà sociali vulnerabili. Inoltre, si è concluso il progetto biennale "School4Life 2.0" che ha avuto l'obiettivo di contribuire a contrastare l'abbandono scolastico sostenendo la qualità educativa attraverso piani di intervento a cura di professionisti d'Azienda in qualità di role model, mentor e maestri di mestieri nelle scuole medie inferiori e superiori in tutta Italia. È stata intrapresa, altresì, la prima edizione del laboratorio "Social Media Lab" con l'obiettivo di avvicinare i figli dei dipendenti a comprendere l'evoluzione dell'identità in internet e ad acquisire maggiore consapevolezza sulla socialità in rete.
A rafforzamento delle iniziative a sostegno della genitorialità attiva l'Azienda continua a sostenere il progetto "Lifeed", un percorso di self-coaching rivolto ai dipendenti con figli fino ai 18 anni, per rendere l'esperienza genitoriale una palestra naturale di allenamento delle competenze trasversali, essenziali anche per la crescita professionale. I partecipanti possono seguire percorsi digitali e webinar su tematiche legate alla sinergia vita-lavoro, al benessere e allo sviluppo di competenze con l'obiettivo di acquisire consapevolezza dei cambiamenti e delle risorse attivate con la cura e l'accudimento di un figlio.
A sostegno delle azioni di welfare inclusive per le vulnerabilità, nel mese di giugno si è svolto il primo soggiorno estivo per figli con disabilità dei dipendenti sostenuto interamente dall'Azienda, che prevede periodi di vacanza della durata di 15 giorni in strutture turistiche accessibili.
Per accompagnare le azioni del piano aziendale Diversity and Inclusion prosegue l'iniziativa "Noi Siamo Qui" che, in relazione alla valenza ed efficacia delle misure di caring messe in campo, è stata estesa anche ai colleghi che si trovano in situazioni di vulnerabilità e fragilità per accompagnare il loro rientro inclusivo e sostenere il loro benessere globale.
Sul piano della valorizzazione delle competenze Science, Technology, Engineering e Mathematics (STEM), è stata attivata una campagna di comunicazione interna a testimonianza dell'impegno attivo dell'Azienda per ridurre il divario di genere in ambito scientifico e tecnologico.
Dal mese di marzo, nell'ambito del progetto "Uffici Postali multi-etnici", è attivo il laboratorio interculturale che ha coinvolto operatori di sportello multilingua in qualità di testimonial per la diffusione e la sensibilizzazione sui temi dell'interculturalità.

In occasione del Mese Europeo della Diversità, promosso dalla Commissione Europea per sensibilizzare organizzazioni e imprese sull'importanza della diversità e dell'inclusione nei contesti di lavoro, Poste Italiane, già sottoscrittrice della Carta per le Pari Opportunità, ha partecipato nel mese di maggio con la campagna "Ponti fra generazioni" che punta i riflettori sul confronto generazionale per fortificare l'alleanza al lavoro tra le diverse generazioni.
Dal mese di febbraio, sono stati pubblicati, nei canali di comunicazione interna, nuovi podcast della collana seriale "In altre parole" dedicati ai temi dell'interculturalità, del genere e delle generazioni.
Nel contempo, continuano le iniziative di sensibilizzazione culturale attraverso i "Diversity Innovation Meeting", webinar aperti al personale per creare occasioni virtuose di collegamento con start-up e best practices inclusive disponibili a livello nazionale, con particolare focus, nelle prime due edizioni dell'anno, sui temi delle generazioni, loro caratteristiche distintive e dell'orientamento affettivo.
È stato rilasciato un cruscotto per monitorare come le quattro dimensioni della Diversity and Inclusion (Genere, Generazioni, Vulnerabilità e Interculturalità) si muovono nel tempo.
Sul piano dell'Inclusione e della sensibilizzazione sull'orientamento affettivo, si intensificano le iniziative sia attraverso incontri organizzati dall'associazione Parks, Liberi e Uguali a cui l'Azienda ha aderito, sia tramite webinar rivolti a tutta la popolazione aziendale.
Corporate University
Il Gruppo Poste Italiane conferma la rilevanza strategica della formazione orientata al miglioramento continuo e alla evoluzione della learning experience mediante soluzioni didattiche innovative; nel
periodo sono state erogate complessivamente circa 2,6 milioni di ore di formazione. Molti i progetti formativi avviati sia a carattere trasversale che specifici di business, volti a implementare le competenze di ruolo a diversi livelli di specializzazione.
~2,6 mln di ore di formazione erogate
Proseguono le attività formative sulle persone che operano sui canali commerciali di Mercato Privati e Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione, finalizzate ad affrontare in modo efficace l'attuale contesto economico, sviluppando nuove modalità di approccio relazionale e di comunicazione coerenti con l'evoluzione tecnologica in atto.
Proseguono le iniziative connesse alle esigenze di compliance normativa riferite al mondo finanziario, bancario e assicurativo con piani formativi dedicati.
Per quanto riguarda il comparto Postale e Logistico, proseguono le attività formative dedicate ai portalettere, agli addetti di produzione e ai preposti alla sicurezza.
In ambito Information & Communication Technology sono stati avviati i piani formativi annuali dedicati all'aggiornamento e al rafforzamento delle competenze necessarie per l'esercizio, la gestione, lo sviluppo e la sicurezza dei sistemi ICT.
A sostegno del Progetto Polis, è stato avviato un corso sui primi servizi disponibili da Ufficio Postale (certificati INPS) e una pillola formativa è stata dedicata all'intera popolazione aziendale per far conoscere la nascita, gli obiettivi e gli asset strategici del progetto.

Tra le iniziative a carattere trasversale prende avvio il "Piano Competenze Trasversali 2023", che coinvolge circa 30 mila risorse, con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di un nuovo mindset e nuovi comportamenti, necessari per gestire le sfide e la complessità degli scenari attuali cogliendo le opportunità offerte dalla transizione green e digitale.
Prosegue la formazione normativa obbligatoria per tutta la popolazione aziendale (es. sicurezza sul lavoro, D.lgs. 231/01, sistema Integrato per la qualità e prevenzione della corruzione, ecc.) erogata principalmente in modalità online.
SCHEMI DI CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATI
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
DATI SALIENTI DELLE PRINCIPALI SOCIETA' DEL GRUPPO
| 1H 2023 | 1H 2022 | Variazioni | 2Q 2023 | 2Q 2022 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | ||||||||
| Ricavi | 6.050 | 5.588 | 463 | +8,3% | 3.007 | 2.771 | +236 | +8,5% |
| di cui: | ||||||||
| Servizi di Corrispondenza, pacchi e distribuzione | 1.895 | 1.805 | +91 | 5,0% | 1.002 | 904 | +99 | +10,9% |
| Servizi Finanziari | 2.666 | 2.505 | +161 | +6,4% | 1.252 | 1.194 | +58 | +4,8% |
| di cui gestione pro-attiva del portafoglio titoli | 168 | 299 | (131) | -43,8% | (0) | 122 | (122) | -100,1% |
| Servizi Assicurativi | 772 | 796 | (24) | -3,0% | 379 | 423 | (44) | -10,5% |
| Servizi di Pagamento e mobile | 717 | 482 | +235 | +48,8% | 374 | 250 | +124 | +49,4% |
| Costi | 4.067 | 3.795 | +272 | +7,2% | 1.998 | 1.847 | +152 | +8,2% |
| di cui: | ||||||||
| Costo del lavoro totale | 2.432 | 2.386 | +46 | +1,9% | 1.196 | 1.162 | +34 | +2,9% |
| di cui costo del lavoro ordinario | 2.427 | 2.388 | +39 | +1,6% | 1.196 | 1.163 | +33 | +2,8% |
| di cui incentivi all'esodo | 4 | 5 | (1) | -25,8% | (0) | 3 | (3) | -105,5% |
| di cui vertenze e altre partite straordinarie | 0 | (7) | +8 +105,3% | 0 | (4) | +5 | +109,6% | |
| Altri costi operativi | 1.635 | 1.409 | +227 | +16,1% | 802 | 685 | +118 | +17,2% |
| EBITDA | 1.984 | 1.793 | +191 | +10,6% | 1.009 | 925 | +84 | +9,1% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 417 | 376 | +41 | +10,9% | 209 | 197 | +12 | +5,9% |
| EBIT | 1.566 | 1.417 | +150 | +10,6% | 799 | 727 | +72 | +9,9% |
| EBIT Margin % | 25,9% | 25,4% | 26,6% | 26,2% | ||||
| Proventi/(Oneri) finanziari | 65 | 4 | +60 | n.s. | 55 | (15) | +69 | n.s. |
| Utile lordo | 1.631 | 1.421 | +210 | +14,8% | 854 | 713 | +141 | +19,9% |
| Imposte | 491 | 436 | +55 | +12,5% | 253 | 221 | +33 | +14,8% |
| Utile netto | 1.140 | 985 | +155 | +15,7% | 601 | 492 | +109 | +22,1% |
| Utile netto per azione (€) | 0,88 | 0,76 | +0,12 | 16,2% | 0,46 | 0,38 | +0,09 | +22,6% |
n.s. non significativo

| 1H 2023 | Cornspondenza, Pacchi e |
Servizi | Servizi | Pagamenti | Rettifiche | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | Distribuzione | Finanziari | Assicurativi | e Mobile | ed elisioni | |
| Totale ricavi | 4.550 | 3.119 | 690 | 849 | (3.157) | 6.050 |
| Ricavi da terzi | 1.895 | 2 666 | 772 | 717 | 6.050 | |
| Ricavi infrasettoriali | 2 655 | 453 | (82) | 132 | (3.157) | (0) |
| Totale costi | 4.303 | 2.663 | 26 | 649 | (3.157) | 4.484 |
| Costo del lavoro totale | 2.609 | 24 | 4 | 27 | (232) | 2 432 |
| di cui costo del lavoro ordinario | 2.605 | 24 | 4 | 27 | (232) | 2.427 |
| di cui incentivi all'esodo | 4 | 0 | 0 | 0 | 4 | |
| di cui vertenze e altre partite straordinarie | 0 | 0 | 0 | 0 | (0) | |
| Altri costi operativi | 1.244 | 63 | 5 | 355 | 1.667 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 434 | 0 | 2 | 18 | (37) | 417 |
| Costi infrasettoriali | 16 | 2.576 | 15 | 249 | (2.856) | (0) |
| EBIT | 247 | 456 | 664 | 199 | 1.566 | |
| EBIT MARGIN % | 5,4% | 14,6% | 96,3% | 23,5% | 25,9% | |
| Proventi/(Oneri) finanziari | 10 | 8 | 33 | 14 | (0) | 65 |
| Utile lordo | 257 | 464 | 697 | 214 | (0) | 1.631 |
| Imposte | 61 | 128 | 226 | 70 | 491 | |
| Utile netto | 190 | 337 | 471 | 144 | (0) | 1.140 |
CONTO ECONOMICO PER STRATEGIC BUSINESS UNIT
| 1H 2023 | 1H 2022 | Variazioni | 2Q 2023 | 2Q 2022 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | ||||||||
| Ricavi | 4.550 | 4.286 | +264 | +6,2% | 2.275 | 2.116 | +159 | +7,5% |
| Corrispondenza | 1.033 | 1.027 | +6 | +0,6% | 513 | 516 | (3) | -0,6% |
| Pacchi | 659 | 663 | (4) | -0,6% | 326 | 330 | (4) | -1,3% |
| Altri ricavi | 203 | 115 | +88 | +76,7% | 163 | 57 | +106 | n.s. |
| Ricavi infrasettoriali | 2.655 | 2.481 | +174 | +7,0% | 1.273 | 1.212 | +60 | +5,0% |
| Costi | 3.869 | 3.747 | +122 | +3,3% | 1.898 | 1.823 | +75 | +4,1% |
| di cui: | ||||||||
| Costo del lavoro totale | 2.609 | 2.537 | +72 | +2,8% | 1.283 | 1.237 | +46 | +3,7% |
| di cui costo del lavoro ordinario | 2.605 | 2.539 | +66 | +2,6% | 1.283 | 1.238 | +44 | +3,6% |
| di cui incentivi all'esodo | 4 | 5 | (2) | -30,9% | (0) | 3 | (3) | -109,6% |
| di cui vertenze e altre partite straordinarie | 0 | (7) | +8 +105,4% | 0 | (4) | +5 | +109,6% | |
| Altri costi operativi | 1.244 | 1.188 | +56 | +4,7% | 608 | 578 | +30 | +5,1% |
| Costi infrasettoriali | 16 | 22 | (6) | -27,0% | 8 | 8 | +0 | +0,9% |
| EBITDA | 682 | 539 | +143 | +26,4% | 376 | 293 | +83 | +28,5% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 434 | 397 | +38 | +9,5% | 217 | 206 | +11 | +5,2% |
| EBIT | 247 | 142 | +105 | +73,6% | 159 | 87 | +73 | +83,9% |
| EBIT Margin % | 5,4% | 3,3% | 7,0% | 4,1% | ||||
| Proventi/(Oneri) finanziari | 10 | 4 | +6 | n.s. | 21 | 1 | +20 | n.s. |
| Utile lordo | 257 | 146 | +111 | +75,8% | 180 | 88 | +92 | +104,9% |
| Imposte | 67 | 59 | +8 | +13,4% | 31 | 32 | (1) | -2,9% |
| Utile netto | 190 | 87 | +103 +118,4% | 148 | 55 | +93 | n.s. | |
| n.s. non significativo |
| 1H 2023 | 1H 2022 | Variazioni | 2Q 2023 | 2Q 2022 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | ||||||||
| Ricavi | 3.119 | 2.903 | +216 | +7,4% | 1.471 | 1.396 | +75 | +5,4% |
| Gestione pro-attiva del portafoglio titoli | 168 | 299 | (131) | -43,8% | (0) | 122 | (122) | -100,1% |
| Interessi attivi netti | 1.109 | 856 | +253 | +29,5% | 564 | 436 | +127 | +29,1% |
| Raccolta risparmio postale | 828 | 800 | +28 | +3,5% | 403 | 366 | +37 | +10,1% |
| Servizi di Incasso e Pagamento | 388 | 354 | +35 | +9,8% | 186 | 173 | +13 | +7,6% |
| Distribuzione di prodotti di terzi | 105 | 136 | (31) | -23,0% | 60 | 67 | (6) | -9,7% |
| Gestione del risparmio | 68 | 61 | +7 | +11,3% | 39 | 30 | +9 | +30,7% |
| Ricavi infrasettoriali | 453 | 398 | +55 | +13,9% | 219 | 201 | +18 | +8,9% |
| Costi | 2.663 | 2.499 | +164 | +6,6% | 1.271 | 1.223 | +49 | +4,0% |
| di cui: | ||||||||
| Costo del lavoro totale | 24 | 21 | +3 | +15,7% | 12 | 10 | +2 | +17,2% |
| di cui costo del lavoro ordinario | 24 | 21 | +3 | +14,4% | 15 | 14 | +1 | +8,0% |
| Altri costi operativi | 63 | 49 | +14 | +29,0% | 25 | 23 | +2 | +8,2% |
| Costi infrasettoriali | 2.576 | 2.429 | +147 | +6,1% | 1.235 | 1.189 | +45 | +3,8% |
| EBITDA | 456 | 404 | +52 | +12,8% | 200 | 173 | +27 | +15,4% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 0,2 | 0,4 | -0,2 | -48,5% | 0,1 | 0,2 | (0,1) | -48,6% |
| EBIT | 456 | 404 | +52 | +12,8% | 200 | 173 | +27 | +15,4% |
| EBIT Margin % | 14,6% | 13,9% | 13,6% | 12,4% | ||||
| Proventi/(Oneri) finanziari | 8 | (22) | +30 +136,6% | 7 | (27) | +34 | +125,5% | |
| Utile lordo | 464 | 382 | +82 | +21,5% | 207 | 146 | +61 | +41,7% |
| Imposte | 128 | 113 | +14 | 12,8% | 57 | 48 | +9 | +18,9% |
| Utile netto | 337 | 269 | +67 | +25,1% | 150 | 98 | +52 | +52,9% |

| (dati in milioni di euro) | 1H 2023 | 1H 2022 | Variazioni | 2Q 2023 | 2Q 2022 Variazioni |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 690 | 723 | (33) | -4,6% | 345 | 388 | (43) | -11,1% |
| Ricavi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi | 1.007 | 1.023 | (16) | -1,6% | 513 | 538 | (25) | -4,7% |
| Costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi | (298) | (236) | (63) | -26,6% | (167) | (118) | (49) | -41,1% |
| Ricavi/costi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione | (2) | (1) | (1) | -133,2% | 1 | (1) | +1 | n.s. |
| Proventi ed oneri derivanti dalla gestione finanziaria e diversi | 2.952 | (3.082) | 6.034 | n.s. | 1.376 | (1.941) | +3.318 | n.s. |
| Costi/ricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi | (2.921) | 3.055 | (5.976) | n.s. | (1.366) | 1.930 | (3.296) | n.s. |
| Ricavi/costi netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione | 1 | 0 | +1 | n.s. | 1 | 0 | +1 | n.s. |
| Ricavi netti Vita | 739 | 760 | (21) | -2,8% | 358 | 408 | (50) | -12,3% |
| Ricavi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi | 223 | 162 | +60 | +37,3% | 118 | 84 | +33 | +39,6% |
| Costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi | (191) | (127) | (63) | -49,8% | (97) | (70) | (27) | -39,1% |
| Ricavi/costi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione | (6) | (5) | (1) | -24,7% | (5) | (3) | (2) | -60,4% |
| Proventi ed oneri derivanti dalla gestione finanziaria e diversi | 7 | 5 | 2 | +43,5% | 5 | 3 | 3 | +98,6% |
| Costi/ricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi | (2) | 1 | (2) | n.s. | (2) | 0 | (2) | -879,0% |
| Ricavi/costi netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione | 1 | 0 | +1 | n.s. | 1 | 0 | +1 | n.s. |
| Ricavi netti Danni | 32 | 36 | (3) | -9,5% | 20 | 15 | +6 | +38,0% |
| Altri ricavi e proventi | 1 | 0 | +0 +110,4% | 0 | 0 | +0 | n.s. | |
| Ricavi infrasettoriali | (82) | (73) | (9) | -12,7% | (33) | (35) | +1 | +3,6% |
| Costi | 26 | 22 | +4 | +18,0% | 15 | 12 | +3 | +26,2% |
| di cui: | ||||||||
| Costo del lavoro totale | 4 | 3 | +1 | +35,6% | 2 | 2 | +0 | +2,2% |
| di cui costo del lavoro ordinario | 4 | 3 | +1 | +35,6% | 2 | 2 | +0 | +2,2% |
| Altri costi operativi | 5 | 3 | +2 | +69,2% | 3 | 2 | +1 | +84,2% |
| Costi infrasettoriali | 15 | 13 | +2 | +13,9% | 15 | 12 | +3 | +26,2% |
| EBITDA | 666 | 704 | (38) | -5,4% | 331 | 378 | (47) | -12,3% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 2 | 3 | (1) | -42,9% | 1 | 1 | (0) | -20,4% |
| EBIT | 664 | 701 | (37) | -5,3% | 330 | 376 | (46) | -12,3% |
| EBIT Margin % | 96,3% | 97,0% | 95,6% | 96,9% | ||||
| Proventi/(Oneri) finanziari | 33 | 23 | +10 | +42,8% | 19 | 12 | +7 | +63,9% |
| Utile lordo | 697 | 724 | (27) | -3,8% | 349 | 388 | (39) | -10,0% |
| Imposte | 226 | 215 | +10 | +4,8% | 123 | 115 | +8 | +7,4% |
| Utile netto | 471 | 508 | (38) | -7,4% | 226 | 273 | (47) | -17,3% |
| n.s. non significativo |
| 1H 2023 | 1H 2022 | Variazioni | 2Q 2023 | 2Q 2022 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | ||||||||
| Ricavi | 849 | 618 | +231 | +37,4% | 439 | 319 | +120 | +37,6% |
| Monetica | 332 | 249 | +83 | +33,3% | 170 | 129 | +41 | +31,5% |
| Altri pagamenti | 180 | 76 | +104 +137,2% | 93 | 41 | +52 | +126,2% | |
| TLC | 164 | 157 | +7 | +4,6% | 85 | 80 | +5 | +6,2% |
| Energia | 41 | 0 | +41 | n.s. | 26 | 0 | +26 | n.s. |
| Ricavi infrasettoriali | 132 | 136 | (4) | -3,2% | 65 | 69 | (4) | -5,3% |
| Costi | 631 | 441 | +190 | +43,0% | 320 | 224 | +96 | +42,8% |
| di cui: | ||||||||
| Costo del lavoro totale | 27 | 14 | +12 | +87,1% | 13 | 7 | +6 | +85,7% |
| di cui costo del lavoro ordinario | 27 | 14 | +12 | +87,1% | 13 | 7 | +6 | +85,7% |
| Altri costi operativi | 355 | 194 | +161 | +82,5% | 183 | 96 | +87 | +90,1% |
| Costi infrasettoriali | 249 | 233 | +17 | +7,2% | 124 | 121 | +3 | +2,7% |
| EBITDA | 218 | 177 | +41 | +23,3% | 120 | 95 | +24 | +25,4% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 18 | 7 | +11 +148,7% | 9 | 4 | +5 | +121,8% | |
| EBIT | 199 | 169 | +30 | +17,8% | 111 | 91 | +19 | +21,1% |
| EBIT Margin % | 23,5% | 27,4% | 25,2% | 28,6% | ||||
| Proventi/(Oneri) finanziari | 14,3 | (0) | 14 | n.s. | 8 | 0 | +8 | n.s. |
| Utile lordo | 214 | 169 | +45 | +26,4% | 119 | 91 | +28 | +30,3% |
| Imposte | 70 | 48 | 22 | +45,2% | 42 | 26 | +16 | +62,5% |
| Utile netto | 144 | 121 | +23 | +18,9% | 77 | 66 | +12 | +17,6% |
n.s. non significativo

CAPITALE INVESTITO NETTO E RELATIVA COPERTURA
| (dati in milioni di euro) | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 2.416 | 2.434 | (18) | -0,8% |
| Immobilizzazioni immateriali | 1.917 | 1.817 | 100 | 5,5% |
| Attività per diritti d'uso | 1.285 | 1.334 | (50) | -3,7% |
| Partecipazioni | 284 | 267 | 17 | 6,4% |
| Capitale immobilizzato | 5.901 | 5.852 | 49 | 0,8% |
| Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze | 7.488 | 7.444 | 44 | 0,6% |
| Debiti commerciali e Altre passività | (5.648) | (6.236) | 588 | 9,4% |
| Crediti (Debiti) per imposte correnti | 108 | 80 | 28 | 34,9% |
| Capitale circolante netto | 1.948 | 1.288 | 660 | 51,2% |
| Capitale investito lordo | 7.849 | 7.140 | 709 | 9,9% |
| Fondi per rischi e oneri | (1.436) | (1.355) | (81) | -6,0% |
| Trattamento di fine rapporto | (660) | (705) | 45 | 6,4% |
| Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite | 1.241 | 1.787 | (546) | -30,6% |
| Capitale investito netto | 6.994 | 6.866 | 127 | 1,9% |
| Patrimonio netto | 9.518 | 7.878 | 1.640 | 20,8% |
| di cui Utile di periodo | 1.140 | 1.583 | ||
| di cui Riserva di fair value* | (1.385) | (2.716) | 1.331 | 49,0% |
| Passività finanziarie | 97.098 | 103.644 | (6.546) | -6,3% |
| Riserve tecniche assicurative nette | 149.440 | 141.336 | 8.104 | 5,7% |
| Attività finanziarie | (232.154) | (226.141) | (6.013) | -2,7% |
| Crediti d'imposta Legge n.77/2020 | (8.759) | (9.021) | 262 | 2,9% |
| Cassa e depositi BancoPosta | (4.643) | (5.848) | 1.205 | 20,6% |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (3.507) | (4.983) | 1.476 | 29,6% |
| Posizione finanziaria netta | (2.525) | (1.012) | (1.513) | n.s |
n.s.: non significativo
*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione
| 30 giugno 2023 | Corrispondenza, | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| pacchi e | Servizi finanziari | Servizi assicurativi Pagamenti e mobile Elisioni e rettifiche | Consolidato | |||
| (dati in milioni di euro) | distribuzione | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 2.358 | 1 | 15 | 42 | - | 2.416 |
| Immobilizzazioni immateriali | 1.119 | - | 144 | 654 | - | 1.917 |
| Attività per diritti d'uso | 1.276 | 2 | 11 | 14 | (17) | 1.285 |
| Partecipazioni | 3.008 | 258 | 157 | - | (3.138) | 284 |
| Capitale immobilizzato | 7.760 | 260 | 326 | 710 | (3.156) | 5.901 |
| Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze | 2.594 | 3.300 | 2.492 | 378 | (1.276) | 7.488 |
| Debiti commerciali e Altre passività | (3.034) | (2.198) | (953) | (735) | 1.273 | (5.648) |
| Crediti (Debiti) per imposte correnti | 50 | (5) | 31 | 32 | - | 108 |
| Capitale circolante netto | (390) | 1.097 | 1.569 | (325) | (3) | 1.948 |
| Capitale investito lordo | 7.370 | 1.357 | 1.895 | 385 | (3.158) | 7.849 |
| Fondi per rischi e oneri | (1.225) | (181) | (15) | (15) | (0) | (1.436) |
| Trattamento di fine rapporto | (653) | (2) | (1) | (3) | - | (660) |
| Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite | 298 | 525 | 458 | (40) | - | 1.241 |
| Capitale investito netto | 5.789 | 1.699 | 2.337 | 327 | (3.158) | 6.994 |
| Patrimonio netto | 3.401 | 2.148 | 5.857 | 1.250 | (3.138) | 9.518 |
| di cui Utile di periodo | 190 | 337 | 471 | 144 | (0) | 1.140 |
| di cui Riserva di fair value* | (288) | (860) | (240) | 3 | - | (1.385) |
| Passività finanziarie | 4.499 | 94.669 | 395 | 9.959 | (12.423) | 97.098 |
| Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni | - | - | 149.440 | - | (0) | 149.440 |
| Attività finanziarie | (1.175) | (81.272) | (150.403) | (10.730) | 11.427 | (232.154) |
| Crediti d'imposta Legge n.77/2020 | (458) | (8.300) | - | - | - | (8.759) |
| Cassa e depositi BancoPosta | - | (4.643) | - | - | - | (4.643) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (478) | (903) | (2.951) | (152) | 977 | (3.507) |
| Posizione finanziaria netta | 2.388 | (449) | (3.520) | (924) | (20) | (2.525) |
| *Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione |
| 31 dicembre 2022 | Corrispondenza, | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Pacchi e | Servizi Finanziari | Servizi Assicurativi Pagamenti e Mobile Elisioni e rettifiche | Consolidato | |||
| (dati in milioni di euro) | Distribuzione | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 2.392 | 1 | 0 | 41 | - | 2.434 |
| Immobilizzazioni immateriali | 1.157 | - | - | 659 | - | 1.817 |
| Attività per diritti d'uso | 1.326 | 2 | 11 | 14 | (18) | 1.334 |
| Partecipazioni | 2.986 | 262 | 157 | - | (3.138) | 267 |
| Capitale immobilizzato | 7.861 | 265 | 168 | 715 | (3.156) | 5.852 |
| Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze | 2.486 | 3.154 | 2.561 | 291 | (1.048) | 7.444 |
| Debiti commerciali e Altre passività | (3.513) | (2.048) | (1.033) | (686) | 1.045 | (6.236) |
| Crediti (Debiti) per imposte correnti | 58 | 0 | 30 | (9) | - | 80 |
| Capitale circolante netto | (969) | 1.105 | 1.558 | (404) | (3) | 1.288 |
| Capitale investito lordo | 6.893 | 1.370 | 1.726 | 311 | (3.159) | 7.140 |
| Fondi per rischi e oneri | (1.131) | (189) | (21) | (15) | - | (1.355) |
| Trattamento di fine rapporto | (699) | (2) | (1) | (3) | - | (705) |
| Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite | 285 | 933 | 610 | (41) | - | 1.787 |
| Capitale investito netto | 5.349 | 2.112 | 2.315 | 251 | (3.159) | 6.866 |
| Patrimonio netto | 2.510 | 1.338 | 5.757 | 1.412 | (3.138) | 7.878 |
| di cui Utile di periodo | (361) | 622 | 1.051 | 270 | - | 1.583 |
| di cui Riserva di fair value* | (282) | (2.094) | (343) | 3 | - | (2.716) |
| Passività finanziarie | 4.918 | 100.941 | 303 | 9.557 | (12.074) | 103.644 |
| Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni | - | - | 141.337 | - | (1) | 141.336 |
| Attività finanziarie | (1.083) | (83.701) | (142.351) | (10.545) | 11.539 | (226.141) |
| Crediti d'imposta Legge n.77/2020 | (420) | (8.601) | - | - | - | (9.021) |
| Cassa e depositi BancoPosta | - | (5.848) | - | - | - | (5.848) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (575) | (2.018) | (2.732) | (172) | 515 | (4.983) |
| Posizione finanziaria netta | 2.839 | 773 | (3.442) | (1.161) | (22) | (1.012) |
| *Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione |
114

| Variazioni 30.06.2023 vs 31.12.2022 | Corrispondenza, | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| pacchi e | Servizi finanziari | Servizi assicurativi Pagamenti e mobile Elisioni e rettifiche | Consolidato | |||
| (dati milioni di euro) | distribuzione | |||||
| Immobilizzazioni materiali | (34) | (0) | 15 | 1 | - | (18) |
| Immobilizzazioni immateriali | (39) | - | 144 | (5) | - | 100 |
| Attività per diritti d'uso | (50) | 0 | (0) | (0) | 1 | (50) |
| Partecipazioni | 22 | (5) | - | - | (0) | 17 |
| Capitale immobilizzato | (101) | (5) | 158 | (4) | 1 | 49 |
| Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze | 107 | 147 | (69) | 86 | (227) | 44 |
| Debiti commerciali e Altre passività | 479 | (150) | 79 | (48) | 228 | 588 |
| Crediti (Debiti) per imposte correnti | (8) | (5) | 1 | 40 | - | 28 |
| Capitale circolante netto | 578 | (8) | 11 | 79 | 0 | 660 |
| Capitale investito lordo | 477 | (13) | 169 | 75 | 1 | 709 |
| Fondi per rischi e oneri | (94) | 8 | 5 | 0 | (0) | (81) |
| Trattamento di fine rapporto | 46 | (0) | (0) | 0 | - | 45 |
| Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite | 12 | (408) | (152) | 1 | - | (546) |
| Capitale investito netto | 441 | (413) | 22 | 76 | 1 | 127 |
| Patrimonio netto | 892 | 809 | 101 | (161) | (1) | 1.640 |
| di cui Riserva di fair value* | (6) | 1.234 | 103 | (0) | - | 1.331 |
| Passività finanziarie | (419) | (6.272) | 91 | 402 | (349) | (6.546) |
| Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni | - | - | 8.103 | - | 1 | 8.104 |
| Attività finanziarie | (92) | 2.428 | (8.053) | (185) | (112) | (6.013) |
| Crediti d'imposta Legge n.77/2020 | (38) | 300 | - | - | - | 262 |
| Cassa e depositi BancoPosta | - | 1.205 | - | - | - | 1.205 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 98 | 1.116 | (220) | 21 | 462 | 1.476 |
| Posizione finanziaria netta | (451) | (1.222) | (78) | 237 | 2 | (1.513) |
*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione
Poste Italiane, in linea con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA/2015/1415), presenta in questa Relazione, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo.
Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono:
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: è un indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle Rimanenze, dei Crediti commerciali e degli Altri crediti e attività, dei Crediti per imposte correnti, dei Debiti commerciali e Altre passività e dei Debiti per imposte correnti.
Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
CAPITALE IMMOBILIZZATO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle immobilizzazioni materiali, immateriali, e delle Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
CAPITALE INVESTITO NETTO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma del Capitale immobilizzato, del Capitale circolante netto, dei Crediti per imposte anticipate, dei Debiti per imposte differite, dei Fondi per rischi e oneri, del TFR.
Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
CET 1 CAPITAL: consiste nel capitale primario di classe 1, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, ed include la Riserva di utili patrimonializzati creata all'atto della destinazione patrimoniale e le Riserve di Utili non distribuiti, tenuto conto del regime transitorio.
CET 1 RATIO: coefficiente che esprime l'adeguatezza del capitale primario di classe 1 rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Capitale primario di Classe 1 (Cet 1 Capital) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).

COMBINED RATIO (netto riassicurazione): indicatore tecnico del business Danni, determinato come rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (spese per sinistri e liquidazione, spese nette della riassicurazione, spese di gestione attribuibili/non attribuibili e altri oneri e proventi tecnici) e i ricavi lordi assicurativi.
DIVIDENDO UNITARIO (DPS): rappresenta la somma di dividendi pagati dalla società per ogni azione in circolazione. È calcolato come Dividendi pagati/Numero azioni in circolazione.
EBIT (Earning Before Iterest and Taxes): indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale.
EBIT margin: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato come rapporto tra il Margine Operativo (EBIT) e i Ricavi Totali. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni.
FUND FROM OPERATIONS (FFO): indicatore finanziario rappresentato dal Risultato netto di Gruppo, rettificato di costi e ricavi non monetari (ammortamenti, Expected Credit Loss - ECL dei crediti, oneri finanziari da attualizzazione) e della variazione netta dei fondi rischi e del Fondo TFR. Nella SBU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, l'indicatore è altresì neutralizzato dell'effetto IFRS 16 (ammortamenti e oneri finanziari) e include le uscite finanziarie per i canoni di locazione.
LAPSE RATE (Tasso di riscatto): Misura indiretta del grado di fidelizzazione della clientela. Rappresenta l'incidenza % dei riscatti avvenuti nel periodo rispetto allo stock di riserve matematiche medie del periodo.
È calcolato come percentuale Riscatti/Riserve matematiche medie (linearizzato su 12 mesi nelle situazioni periodiche intermedie).
LEVERAGE RATIO: è il rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) ed il totale attivo di bilancio, quest'ultimo comprensivo dei correttivi per derivati e per le esposizioni fuori bilancio.
MASSE GESTITE/AMMINISTRATE: Rappresentano l'ammontare delle attività/patrimoni gestiti o amministrati dal Gruppo e sono ottenuti dalla somma del Risparmio Postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti, della raccolta sui conti correnti postali, dei patrimoni gestiti dalla controllata BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, nonché degli impieghi effettuati per conto della clientela su prodotti di investimento diversi dai precedenti (azioni, obbligazioni, prodotti Moneyfarm, ecc.) e delle Riserve Tecniche Assicurative del comparto Vita, che rappresentano le obbligazioni assunte nei confronti degli assicurati e dei premi di tariffa al netto dei caricamenti. La presenza all'interno di tale indicatore delle Riserve Tecniche Assicurative, calcolate analiticamente contratto per contratto, nel rispetto delle regole applicative individuate nell'Allegato 14 del Regolamento ISVAP n.22 del 4 aprile 2008 (Riserve Matematiche*), ovvero secondo i principi di predisposizione del bilancio civilistico di Poste Vita S.p.A., non rende possibile l'esecuzione di una riconciliazione con le obbligazioni assicurative presentate nell'informativa finanziaria di periodo.
*In aggiunta alle Riserve Matematiche, le Riserve Tecniche Assicurative includono anche riserve per spese future, riserve premi delle assicurazioni complementari, riserve per partecipazione agli utili e ristorni.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO: la somma delle Attività finanziarie, dei Crediti d'imposta ex Legge n.
77/2020, della Cassa e Depositi BancoPosta, delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle passività per contratti assicurativi, delle attività per cessioni in riassicurazione e delle Passività finanziarie.
Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE: è l'indebitamento finanziario calcolato secondo lo schema raccomandato dall'ESMA European Securities and Markets Authority (ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021) al netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito e includendo le seguenti voci: attività finanziarie non correnti, crediti d'imposta ex Legge n.77/2020, derivati di copertura attivi correnti, crediti e debiti finanziari intersettoriali.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE ex IFRS 16: Calcolata come posizione finanziaria netta della Strategic Business Unit Servizi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione escludendo le passività finanziarie per leasing (IFRS 16) e le riserve di fair value e cash flow hedge.
RENDIMENTO MEDIO PORTAFOGLIO ESCLUSA GESTIONE PRO-ATTIVA DEL PORTAFOGLIO (%): Rendimento medio del portafoglio calcolato come rapporto tra interessi attivi e giacenza media dei conti correnti (escludendo il valore della gestione pro-attiva del portafoglio).
RWA (Risk Weighted Assets): è l'indicatore che esprime la rischiosità dell'attivo secondo i requisiti normativi dettati da Basilea. Le attività ponderate per il rischio, o RWA, sono calcolate applicando alle attività esposte al rischio di credito, di controparte, di mercato e operativi un fattore di ponderazione che tiene conto della rischiosità.
TOTAL ASSETS: Totale attivo di Stato patrimoniale del Patrimonio Destinato BancoPosta.
TOTAL CAPITAL (FONDI PROPRI): consiste, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, nella somma del capitale di classe 1, costituito dal CET 1 Capital e dal capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1, che per BancoPosta include lo strumento ibrido apportato da Poste Italiane), e del capitale di classe 2 (non rilevante per BancoPosta).
TOTAL CAPITAL RATIO: è il coefficiente che esprime l'adeguatezza del Total Capital (Fondi Propri) rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).
TSR (Total Shareholder Return): misura il tasso di rendimento annuo per un investitore (ritorno complessivo dell'investimento per l'azionista) ed è calcolato sommando all'incremento del prezzo del titolo, in un determinato intervallo temporale, l'effetto dei dividendi per azione corrisposti nello stesso periodo.
UTILE PER AZIONE: è la parte dell'utile netto di una società quotata concessa a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione. È calcolato come rapporto tra l'utile netto del Gruppo e il n. delle azioni in circolazione.
I valori indicati nelle tabelle che seguono riflettono i dati economici, patrimoniali e gestionali delle principali società del Gruppo elaborati secondo i principi contabili internazionali IFRS e approvati dai consigli di amministrazione delle rispettive società.
| POSTE ITALIANE S.P.A. | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | % | |
| Ricavi, proventi e altri | 6.020.911 | 5.356.058 | +664.853 | +12,4 |
| Risultato operativo | 1.455.291 | 1.106.892 | +348.399 | +31,5 |
| Risultato netto | 1.324.075 | 970.349 | +353.726 | +36,5 |
| Investimenti | 222.889 | 210.032 | +12.857 | +6,1 |
| Patrimonio netto (*) | 5.536.447 | 3.807.509 | +1.728.938 | +45,4 |
| Organico stabile - medio | 108.839 | 107.782 | +1.057 | +1,0 |
| Organico flessibile - medio | 5.706 | 7.608 | (1.902) | (25,0) |
(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022

| Postel S.p.A. | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 102.402 | 95.952 | +6.450 | +6,7 |
| Risultato operativo | 1.026 | 1.255 | (229) | (18,2) |
| Risultato netto | 500 | 801 | (301) | (37,6) |
| Investimenti | 25 | 568 | (543) | (95,6) |
| Patrimonio netto(*) | 82.156 | 81.640 | +516 | +0,6 |
| Organico stabile - medio | 682 | 733 | (51) | (7,0) |
| Organico flessibile - medio | 43 | 73 | (30) | (41,1) |
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022
| SDA Express Courier S.p.A. | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % | |
| Ricavi, proventi e altri | 530.990 | 533.796 | (2.806) | (0,5) | |
| Risultato operativo | 26.057 | 37.815 | (11.758) | (31,1) | |
| Risultato netto | 16.417 | 25.460 | (9.043) | (35,5) | |
| Investimenti | 5.185 | 2.627 | +2.558 | +97,4 | |
| Patrimonio netto(*) | 41.011 | 59.556 | (18.545) | (31,1) | |
| Organico stabile - medio | 1.150 | 1.103 | +47 | +4,3 | |
| Organico flessibile - medio | 35 | 72 | (37) | (51,4) | |
| (*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022 La società, al 30 giugno 2023, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 35 milioni di euro |
|||||
| Europa Gestioni Immobiliari S.p.A. |
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 7.129 | 26.456 | (19.327) | (73,1) |
| Risultato operativo | 1.268 | 9.301 | (8.033) | (86,4) |
| Risultato netto | 532 | 6.084 | (5.552) | (91,3) |
| Investimenti | 121 | 102 | +19 | +18,6 |
| Patrimonio netto(*) | 239.243 | 243.014 | (3.771) | (1,6) |
| Organico stabile - medio | 22 | 23 | (1) | (2,8) |
| Organico flessibile - medio | 1 | - | + 0 |
- |
| (*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022 | ||||
| La società, al 30 giugno 2023, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 2 milioni di euro | ||||
| Poste Air Cargo S.r.l. |
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 33.168 | 39.443 | (6.275) | (15,9) |
| Risultato operativo | (393) | 940 | (1.333) | n.s. |
| Risultato netto | (622) | (712) | +90 | (12,6) |
| Investimenti | - | - | + 0 |
- |
| Patrimonio netto(*) | 5.298 | 7.040 | (1.742) | (24,7) |
| Organico stabile - medio | 90 | 95 | (5) | (5,3) |
| Organico flessibile - medio | 1 | 4 | (3) | (75,0) |
| n.s.: non significativo | ||||
| (*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre | ||||
| 2022 La società, al 30 giugno 2023, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 1 milione di euro |
||||
| Poste Vita S.p.A. (*) | Variazioni |
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | semestre 2023 | semestre 2022 | Valori | % | |
| Commissioni attive | 81.715 | 72.814 | +8.901 | +12.2 | |
| Commissioni nette | 32,455 | 31.049 | +1.406 | +4.5 | |
| Risultato netto | 12.901 | 12,708 | +193 | +1.5 | |
| Impieghi finanziari (*) | 81.314 | 68.949 | +12 365 | +17.9 | |
| Patrimonio netto(*) | 42 440 | 55.846 | (13.376) | (24.0) | |
| Organico stabile - medio | 82 | 76 | +6 | +8.1 | |
| Organico flessibile - medio | +0 |
| Variazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % | |
| Premi assicurativi | 10.482.680 | 9.241.058 | +1.241.622 | +0,1 | |
| Risultato netto | 466.290 | 494.690 | (28.400) | (5,7) | |
| Attività finanziarie(**) | 149.459.907 | 141.776.300 | +7.683.607 | +5,4 | |
| Passività per contratti assicurativi(**) | 148.486.824 | 140.712.594 | +7.774.230 | +5,5 | |
| Patrimonio netto (**) | 5.863.268 | 5.762.676 | +100.592 | +1,7 | |
| Organico stabile - medio | 363 | 340 | +23 | +6,8 | |
| Organico flessibile - medio | - | 5 | (5) | (100,0) |
(*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani
(**)Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022
La società, al 30 giugno 2023, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 450 milioni di euro

| Poste Assicura S.p.A. (*) | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % | |
| Premi assicurativi | 295.632 | 210.481 | +85.151 | +0,4 | |
| Risultato netto | 18.153 | 22.052 | (3.899) | (17,7) | |
| Attività finanziarie (**) | 688.471 | 572.627 | +115.844 | +20,2 | |
| Passività per contratti assicurativi (**) | 342.898 | 265.083 | +77.815 | +29,4 | |
| Patrimonio netto (**) | 298.409 | 282.609 | +15.800 | +5,6 | |
| Organico stabile - medio | 105 | 84 | +21 | +25,0 | |
| Organico flessibile - medio | 1 | - | + 1 |
- | |
| (*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria |
(*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani
(**) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022
| PostePay S.p.A. | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % | |
| Ricavi, proventi e altri | 737.225 | 617.293 | +119.932 | +19,4 | |
| Risultato operativo | 203.783 | 169.821 | +33.962 | +20,0 | |
| Risultato netto | 154.376 | 121.498 | +32.878 | +27,1 | |
| Investimenti | 10.376 | 11.099 | (723) | (6,5) | |
| Patrimonio netto (*) | 1.252.725 | 1.403.594 | (150.869) | (10,7) | |
| Organico stabile - medio | 347 | 306 | +41 | +13,4 | |
| Organico flessibile - medio | 1 | 2 | (1) | (50,0) | |
| - |
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022
La società al 31 dicembre 2022 ha deliberato la distribuzione di dividendi per 305 milioni di euro
| MLK Deliveries S.p.A. | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 21.606 | 19.629 | +1.977 | +10,1 |
| Risultato operativo | 384 | 336 | +48 | +14,3 |
| Risultato netto | 175 | 188 | (13) | (6,9) |
| Investimenti | 13 | 110 | (97) | (88,2) |
| Patrimonio netto (*) | 13.658 | 13.308 | +350 | +2,6 |
| Organico stabile - medio | 31 | 34 | (3) | (8,8) |
| Organico flessibile - medio | - | - | + 0 |
- |
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022
| Plurima S.p.A. (*) | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % | |
| Ricavi, proventi e altri | 27.085 | 13.444 | +13.641 | n.s. | |
| Risultato operativo | 309 | 1.709 | (1.400) | (81,9) | |
| Risultato netto | (1.392) | 820 | (2.212) | n.s. | |
| Investimenti | 927 | 392 | +535 | n.s. | |
| Patrimonio netto (**) | 87.706 | 19.664 | +68.042 | n.s. | |
| Organico stabile - medio | 575 | 290 | +285 | +98,0 | |
| Organico flessibile - medio | 219 | - | +219 | - |
n.s.: non significativo
(*) I dati esposti del I semestre 2022 fanno riferimento al periodo di consolidamento della società all'interno del Gruppo Poste Italiane (01/04/2022 - 30/06/2022)
(**) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022
| Net Insurance S.p.A. (*) | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % | |
| Premi assicurativi | 31.388 | - | - | ||
| Risultato operativo | 2.391 | - | - | ||
| Risultato netto | 3.245 | - | - | ||
| Passività per contratti assicurativi | 161.696 | - | - | ||
| Patrimonio netto | 47.988 | - | - | ||
| Organico stabile - medio | 51 | - | - | ||
| Organico flessibile - medio | 1 | - | - |
(*) I dati indicati fanno riferimento al periodo di consolidamento della società all'interno del Gruppo Poste Italiane (01/04/2023 - 30/06/2023) e sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS, pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani
| Nexive Network S.r.l. | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 59.603 | 32.754 | +26.849 | +82,0 |
| Risultato operativo | 3.789 | (3.090) | +6.879 | n.s. |
| Risultato netto | 2.255 | (2.444) | +4.699 | n.s. |
| Investimenti | - | - | + 0 |
- |
| Patrimonio netto (*) | 10.292 | 8.242 | +2.050 | +24,9 |
| Organico stabile - medio | 80 | 85 | (5) | (5,9) |
| Organico flessibile - medio | 2 | - | + 2 |
- |
| n.s.: non significativo |
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022

| Net Insurance Life S.p.A. (*) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | |||||
| Premi assicurativi | 35.825 | - | |||
| Risultato operativo | 2.818 | - | - | ||
| Risultato netto | 1.926 | - | - | ||
| Passività per contratti assicurativi | 240.493 | - | - | ||
| Patrimonio netto | 1.368 | - | - | ||
| Organico stabile - medio | 14 | - | - | ||
| Organico flessibile - medio | - | - | - | ||
(*) I dati indicati fanno riferimento al periodo di consolidamento della società all'interno del Gruppo Poste Italiane (01/04/2023 - 30/06/2023) e sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS, pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani
| LIS Holding S.p.A.(*) | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % | |
| Ricavi, proventi e altri | 33.129 | - | n.s. n.s. |
||
| Risultato operativo | 7.672 | - | n.s. n.s. |
||
| Risultato netto | 19.528 | - | n.s. n.s. |
||
| Investimenti | 2.948 | - | n.s. n.s. |
||
| Patrimonio netto | 156.054 | - | n.s. n.s. |
||
| Organico stabile - medio | 142 | - | n.s. n.s. |
||
| Organico flessibile - medio | 7 | - | n.s. n.s. |
||
| n.s.: non significativo (*) La società è entrata nel Gruppo Poste Italiane dal 01/09/2022 |
|||||
| LIS Pay S.p.A. (*) | Variazioni |
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 112.591 | - | n.s. | n.s. |
| Risultato operativo | 19.398 | - | n.s. | n.s. |
| Risultato netto | 13.205 | - | n.s. | n.s. |
| Investimenti | 1.310 | - | n.s. | n.s. |
| Patrimonio netto | 97.725 | - | n.s. | n.s. |
| Organico stabile - medio | 77 | - | n.s. | n.s. |
| Organico flessibile - medio | 8 | - | n.s. | n.s. |
n.s.: non significativo
(*) La società è entrata nel Gruppo Poste Italiane dal 01/09/2022
| Sourcesense S.p.A. (*) | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % | |
| Ricavi, proventi e altri | 8.893 | - | n.s. | n.s. | |
| Risultato operativo | 438 | - | n.s. | n.s. | |
| Risultato netto | 238 | - | n.s. | n.s. | |
| Investimenti | 1.372 | - | n.s. | n.s. | |
| Patrimonio netto | 7.248 | - | n.s. | n.s. | |
| Organico stabile - medio | 56 | - | n.s. | n.s. | |
| Organico flessibile - medio | - | - | n.s. | n.s. |
n.s.: non significativo
(*) La società è entrata nel Gruppo Poste Italiane dal 01/10/2022
| Sengi Express Limited | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 51.233 | 50.588 | +645 | +1,3 |
| Risultato operativo | 3.561 | 2.474 | +1.087 | +43,9 |
| Risultato netto | 2.779 | 2.618 | +161 | +6,1 |
| Investimenti | - | - | + 0 |
- |
| Patrimonio netto (*) | 9.035 | 4.136 | +4.899 | n.s. |
| Organico stabile - medio | - | - | + 0 |
- |
| Organico flessibile - medio | - | - | + 0 |
- |
n.s.: non significativo
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022
| Agile LAB S.r.l. (*) | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2023 | I semestre 2022 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 7.287 | - | n.s. | n.s. |
| Risultato operativo | 404 | - | n.s. | n.s. |
| Risultato netto | 256 | - | n.s. | n.s. |
| Investimenti | 1.372 | - | n.s. | n.s. |
| Patrimonio netto (*) | 4.594 | - | n.s. | n.s. |
| Organico stabile - medio | 94 | - | n.s. | n.s. |
| Organico flessibile - medio | - | - | n.s. | n.s. |
n.s.: non significativo
(*) La società è entrata nel Gruppo Poste Italiane dal 01/10/2022

È l'insieme di servizi forniti da un soggetto indipendente (Acquirer) finalizzati alla gestione delle autorizzazioni dei pagamenti effettuati con carte appartenenti ai circuiti nazionali ed internazionali, in virtù di un contratto di convenzionamento con l'esercente.
Procedure e interfacce che consentono a due applicazioni di dialogare e scambiare i dati. Una API che non richiede il pagamento di diritti per il suo accesso ed utilizzo è detta "aperta".
È una strategia attuata dall'investitore e finalizzata a diversificare il proprio portafoglio su classi di attivi differenti, sulla base dei propri obiettivi temporali e di rendimento atteso.
Categoria d'investimento, ossia insieme di strumenti finanziari con caratteristiche simili e comportamento analogo sui mercati, ad esempio: obbligazionario (breve termine, medio/lungo termine, governativi, societari, high yield, ecc.), azionario (Europa, America, Paesi emergenti, ecc.), real estate. La scelta delle Asset Class è fondamentale per la costruzione del portafoglio perché sono le singole componenti che vengono valutate nel processo di Asset Allocation.
È uno sportello automatizzato, attivato direttamente dall'utente con l'inserimento della propria carta e la digitazione del PIN (codice personale di identificazione) che consente di fare sia operazioni dispositive che informative (es: richiesta saldo o lista movimenti).
Titoli di Stato italiani a medio/lungo termine. Il rendimento è dato da cedole di interesse a tasso fisso semestrali e dalla differenza tra il prezzo di rimborso, pari al valore nominale (100), ed il prezzo di emissione o sottoscrizione sul mercato secondario.


La Convenzione con il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) prevede che una quota della raccolta privata possa essere impiegata in un apposito deposito presso il MEF, cd Conto "Buffer", finalizzato a consentire una gestione flessibile degli impieghi in funzione delle oscillazioni quotidiane della raccolta privata.

Con riferimento ad una società, rappresenta il prodotto tra il numero di azioni in circolazione e il loro prezzo unitario; con riferimento ad un mercato rappresenta il valore complessivo - ai prezzi di mercato - di tutti i titoli quotati.

È uno strumento di pagamento che abilita il titolare, in base ad un rapporto contrattuale con l'emittente, ad effettuare acquisti (tramite POS oppure online) di beni o servizi presso qualsiasi esercizio aderente al circuito internazionale di riferimento oppure prelievi di contante (tramite ATM). Gli importi spesi sono addebitati al titolare a cadenza predefinita in via posticipata (di norma mensile) in unica soluzione (carta di credito "classica") ovvero in forma rateale (la c.d. carta di credito rateale/rotativo o revolving).
Carta che permette al titolare, in base ad un contratto con la propria banca o le Poste, di acquistare (tramite POS) beni e servizi presso qualsiasi esercizio commerciale aderente al circuito al quale la carta è abilitata o di prelevare contante (tramite ATM) con addebito immediato sul conto corrente collegato alla carta. Il circuito più noto è il circuito Bancomat, da cui deriva il nome con cui viene comunemente indicata. Se

la carta è collegata a circuiti internazionali, è possibile utilizzare la stessa all'estero sia per prelievi di valuta locale che per effettuare pagamenti, digitando lo stesso codice segreto (PIN) utilizzato a livello nazionale sia per i prelievi su ATM che sui POS degli esercizi commerciali.

Strumento di pagamento, rilasciato a fronte di un versamento anticipato di fondi effettuato all'emittente, il cui valore diminuisce ogni volta che viene utilizzato per effettuare pagamenti o prelievi. Con una carta prepagata è possibile, senza utilizzare contante, acquistare (tramite POS o online) beni o servizi, oppure prelevare contante presso sportelli per il prelievo automatico (tramite ATM e con l'uso di un PIN), nei limiti della somma preventivamente versata all'istituto che l'ha emessa. Le carte prepagate sono emesse da banche, Istituti di moneta elettronica (IMEL) e Poste Italiane. Le carte prepagate ricaricabili hanno un valore massimo avvalorabile che differisce da emittente ad emittente e possono essere ricaricate più volte. La carta prepagata può anche essere dotata di un codice IBAN (International Bank Account Number) che consente di effettuare le principali operazioni di un conto corrente, tramite bonifici o addebiti diretti, come, ad esempio, accreditare lo stipendio o la pensione, domiciliare le utenze. Con la carta prepagata è possibile fare acquisti senza utilizzare contante e fare prelievi ed altre operazioni presso gli sportelli ATM aderenti al circuito di pagamento indicato sulla carta.

È una particolare tipologia di finanziamento garantito, destinata ai pensionati e ai lavoratori dipendenti. Il rimborso delle rate avviene tramite cessione di una quota della pensione o dello stipendio a favore del soggetto finanziatore. Tale quota, trattenuta direttamente sul cedolino pensione o in busta paga, non può eccedere la quinta parte dell'emolumento netto mensile. Questo tipo di finanziamento prevede l'obbligo di un'assicurazione a copertura del rischio vita (per i Pensionati) e del rischio vita e perdita di impiego (per i Dipendenti). Le polizze sono sottoscritte direttamente dalla Banca/Società Finanziaria (nella veste di contraente e beneficiario) che ne sostiene i costi. Al cliente non è richiesto il pagamento di nessun premio assicurativo.

Letteralmente "nuvola informatica", si riferisce alla tecnologia che permette di elaborare e archiviare dati in rete e che consente l'accesso ad applicazioni e dati memorizzati su un hardware remoto invece che sulla workstation locale. Il CLOUD IBRIDO è una soluzione che combina un cloud privato con uno o più servizi cloud pubblici, con un software proprietario che consente la comunicazione tra ciascun servizio. Una strategia cloud ibrida offre alle aziende una maggiore flessibilità spostando i carichi di lavoro tra le soluzioni cloud in base alle esigenze e ai costi.

Compensi pagati al gestore mediante addebito diretto sul patrimonio del fondo per remunerare l'attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul patrimonio netto del fondo e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere, sono espressi su base annua.
È l'innovativo metodo di pagamento che consente di effettuare acquisti semplicemente avvicinando la carta all'apposito lettore (terminale POS) con il simbolo Contactless, la transazione avviene in pochi istanti.
Rappresenta per la Compagnia il profitto atteso e non realizzato che la stessa deve rappresentare nel conto economico, lungo la vita del contratto.
Si intende la grandezza attraverso la quale si definisce il pattern (modello) di rilascio del Contractual Service Margin (CSM) e rappresenta la quantità di servizi assicurativi resi nell'anno (es. volume delle riserve matematiche del periodo rapportato con il volume totale proiettato lungo la durata dei contratti assicurativi).

Le proprietà digitali (sito web, app BancoPosta, app PostePay, app Ufficio Postale, app PosteID) rappresentano uno dei 3 canali di presidio della Clientela a supporto della strategia omnicanale del Gruppo.
È un portafoglio virtuale all'interno del quale è possibile caricare del credito o abbinare uno o più strumenti di pagamento come carta di credito, debito, prepagate o conti correnti, per poter effettuare transazioni senza condividere con il venditore le informazioni private del metodo di pagamento.
Media delle duration dei titoli che lo compongono.

Scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di interesse.
Sono organismi di investimento collettivo, gestiti dalle società di gestione del risparmio (SGR), che riuniscono le liquidità fornite dai propri clienti e le investono, come unico patrimonio, in attività finanziarie mobiliari (Azioni, Obbligazioni, Titoli di Stato, ecc.) o, per alcuni di essi, in attività immobiliari, rispettando regole volte a ridurre i rischi. Ciascun investitore diventa proprietario di un numero di quote il cui valore varia nel tempo ed in funzione dell'andamento dei titoli acquistati dalla Società di gestione con gli attivi del fondo. Esistono diverse tipologie di Fondi, classificati, ad esempio, in base alla tipologia di strumenti finanziari in cui investono (es: azioni europee oppure obbligazioni americane) o in base alla tipologia di partecipazione ai profitti degli investitori. I Fondi possono essere "chiusi" (con la sottoscrizione delle quote esclusivamente durante il periodo dell'offerta e con il rimborso delle quote che avviene, di regola, solo alla scadenza del Fondo) oppure "aperti", (con la sottoscrizione ed il rimborso delle quote in qualunque momento).

Sono organismi di investimento collettivo che raccolgono i contributi dei lavoratori e/o dei datori di lavoro e li investono in strumenti finanziari, allo scopo di erogare una prestazione pensionistica (rendita vitalizia o capitale) al termine della vita lavorativa del lavoratore integrativa rispetto al sistema obbligatorio pubblico. Esistono varie forme di fondi pensione: Fondi negoziali (o chiusi), Fondi aperti, Piani Individuali Pensionistici (PIP o FIP), Forme pensionistiche preesistenti.
È il più importante indice della Borsa di Milano dove sono riuniti i titoli a maggiore capitalizzazione e liquidità di mercato. Sul FTSE MIB sono quotati complessivamente 40 titoli rappresentativi di società che in maggioranza appartengono ai settori bancario, assicurativo e industriale.
Il General Model è una medotologia di valutazione dei contratti assicurativi basata sull'attualizzazione dei flussi di cassa attesi, sull'esplicitazione del Risk Adjustment correttore dei flussi di cassa per variabili non finanziarie) e di un Contractual Service Margin (valore attuale delle attese di profitto).
Nelle assicurazioni sulla vita, fondo appositamente creato dall'impresa di assicurazione e gestito separatamente rispetto al complesso delle attività dell'impresa. Le gestioni separate sono utilizzate nei contratti di Ramo I e sono caratterizzate da una

composizione degli investimenti tipicamente prudenziale. Il rendimento ottenuto dalla gestione separata e retrocesso agli aderenti viene utilizzato per rivalutare le prestazioni previste dal contratto.
Sono titoli obbligazionari ad alta redditività (ed alto rischio) emessi da imprese, stati sovrani o altre entità in difficoltà finanziaria, ai quali viene attribuito un Rating ridotto (per Standard & Poor's pari o inferiore a BB). Spesso le obbligazioni High Yield vengono definite Junk Bonds.
É la passività che quantifica l'obbligazione dell'emittente a risarcire gli eventi assicurati già manifestati (sinistri avvenuti).
É la passività che quantifica l'obbligazione dell'emittente a fornire una copertura per gli eventi assicurati non ancora manifestati.
La Loss component è la perdita che viene contabilizzata a conto economico al momento della rilevazione iniziale dei contratti cosiddetti "onerosi" qualora la sommatoria del valore attuale dei flussi di cassa futuri, aggiustato con un correttivo per il rischio, risulti negativa.
Le misure transitorie sulle riserve tecniche (MTRT) sono state introdotte dalla direttiva 2014/51/EU (cd. Omnibus II) per consentire una transizione graduale dal regime prudenziale previgente (c.d. Solvency I) al regime Solvency II, evitando che i nuovi requisiti producessero effetti indesiderati sulle imprese e sul mercato.
Le norme prevedono che le imprese di assicurazione, a partire dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2031, possano, previa autorizzazione dell'Istituto, applicare alle riserve tecniche calcolate alla fine di ogni esercizio una deduzione transitoria, determinata come quota parte della differenza (positiva) tra l'importo delle riserve tecniche calcolate secondo il regime Solvency II alla data del 1° gennaio 2016 e quelle iscritte in bilancio alla data del 31 dicembre 2015 (Solvency I).
Condivisione di dati tra diversi attori dell'ecosistema bancario. Con l'entrata in vigore della direttiva europea sui pagamenti digitali (PSD2), le banche europee sono obbligate ad aprire le proprie API (Application Program Interface) a società del fintech (tecnologia applicata alla finanza) e altre aziende che si occupano di prodotti e servizi finanziari. Questo consente alle società esterne (le cosiddette terze parti) l'accesso ai dati di pagamento aumentando la competizione nel sistema.

La password usa e getta o codice monouso è un codice alfanumerico di sicurezza generato da un algoritmo, su richiesta dell'utente, per accedere a un sistema oppure per autorizzare specifiche transazioni, ad esempio nelle operazioni eseguite in home banking. È un sistema di autenticazione molto sicuro poiché il codice viene inviato direttamente su un dispositivo in possesso del titolare (SMS su cellulare, token, ecc) e una volta utilizzato non è più valido.
Il termine sta ad indicare tutti i pagamenti effettuati utilizzando strumenti elettronici, quali carte di credito, debito e prepagate, digital wallet, credito telefonico, addebito diretto su conto corrente, per l'acquisto di beni e servizi.
Soggetti che, su espressa autorizzazione del cliente, prestano a favore dell'utente stesso il servizio di disposizione di ordini di pagamento; fungono da tramite tra la Banca ed il titolare del conto di pagamento accessibile online - avviano il pagamento a favore di un terzo soggetto, beneficiario della disposizione.


Nei prodotti multiramo una parte del premio è investita in gestioni separate e determina la quota parte di capitale garantito, mentre una parte viene investita in fondi unit linked, caratterizzati da asset allocation diversificate che mirano a cogliere opportunità di rendimento investendo in fondi legati all'andamento dei mercati finanziari.
Polizza vita per la quale il rischio dell'investimento è supportato dall'assicurato e le cui prestazioni sono direttamente collegate a quote di organismi di investimento collettivo del risparmio o al valore di attivi contenuti in un fondo interno.
È il luogo telematico (costituito da un dispositivo per il pagamento automatico degli acquisti) dove avvengono le transazioni di pagamento, mediante carte di debito o di credito attraverso i relativi chip o bande magnetiche. Collegato al sistema bancario consente all'esercente di vedersi accreditate sul proprio conto corrente le somme e all'acquirente di saldare gli acquisti senza l'utilizzo del denaro fisico.
Importo maturato durante il periodo di riferimento per i contratti di assicurazione, indipendentemente dal fatto che tali importi siano stati incassati o che si riferiscano interamente o parzialmente ad esercizi successivi.
Il PAA è una metodologia di valutazione dei contratti assicurativi utilizzata per semplificare la misurazione di alcune tipologie di contratti, rispetto al General Model. Tale modello viene utilizzato dalla Compagnia, in particolare, per le seguenti tipologie di contratto:
RAMO ASSICURATIVO
Si definisce ramo assicurativo una categoria nella quale è possibile classificare polizze afferenti la stessa, o similare, tipologia di rischio. Si distinguono due macro sezioni:
I contratti danni si suddividono nei seguenti rami:
Infortuni (compresi gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali); prestazioni forfettarie; indennità temporanee; forme miste; persone trasportate;
Malattia: prestazioni forfettarie; indennità temporanee; forme miste 3. Corpi di veicoli terrestri (esclusi quelli ferroviari): ogni danno subito da: veicoli terrestri automotori; veicoli terrestri non automotori;
Corpi di veicoli ferroviari: ogni danno subito da veicoli ferroviari;
Corpi di veicoli aerei: ogni danno subito da veicoli aerei;
Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali: ogni danno subito da: veicoli fluviali; veicoli lacustri; veicoli marittimi;
Merci trasportate (compresi merci, bagagli e ogni altro bene): ogni danno subito dalle merci trasportate o dai bagagli, indipendentemente dalla natura del mezzo di trasporto;
Incendio ed elementi naturali: ogni danno subito dai beni (diversi dai beni compresi nei rami 3, 4, 5, 6 e 7) causato da: incendio; esplosione; tempesta; elementi naturali diversi dalla tempesta; energia nucleare; cedimento del terreno;
Altri danni ai beni: ogni danno subito dai beni (diversi dai beni compresi nei rami 3, 4, 5, 6 e 7) causato dalla grandine o dal gelo, nonché da qualsiasi altro evento, quale il furto, diverso da quelli compresi al n. 8;
Responsabilità civile autoveicoli terrestri: ogni responsabilità risultante dall'uso di autoveicoli terrestri (compresa la responsabilità del vettore); 11. Responsabilità civile aeromobili: ogni responsabilità risultante dall'uso di veicoli aerei (compresa la responsabilità del vettore;

Responsabilità civile veicoli marittimi, lacustri e fluviali: ogni responsabilità risultante dall'uso di veicoli fluviali, lacustri e marittimi (compresa la responsabilità del vettore)
Responsabilità civile generale: ogni responsabilità diversa da quelle menzionate ai numeri 10, 11 e 12;
Credito: perdite patrimoniali derivanti da insolvenze; credito all'esportazione; vendita a rate; credito ipotecario; credito agricolo;
Cauzione: cauzione diretta; cauzione indiretta; 16. Perdite pecuniarie di vario genere: rischi relativi all'occupazione; insufficienza di entrate (generale); intemperie; perdite di utili; persistenza di spese generali; spese commerciali impreviste; perdita di valore venale; perdita di fitti o di redditi; perdite commerciali indirette diverse da quelle menzionate precedentemente; perdite pecuniarie non commerciali; altre perdite pecuniarie;
Tutela legale: tutela legale;
Assistenza: assistenza alle persone in situazione di difficoltà.
Ramo vita: vi rientrano le polizze stipulate al fine di garantire un capitale ai beneficiari prescelti indicati nel contratto di assicurazione, al verificarsi dell'evento oggetto della polizza (ad es. il decesso dell'assicurato nel caso di polizza caso morte)
Le polizze vita si suddividono ulteriormente in sei rami :
Ramo I - Le assicurazioni sulla durata della vita umana;
Ramo II - Le assicurazioni di nuzialità e di natalità;
Ramo III - Le assicurazioni, di cui ai rami I e II, le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di organismi di investimento collettivo del risparmio o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento;
Ramo IV - L'assicurazione malattia e l'assicurazione contro il rischio di non autosufficienza che siano garantite mediante contratti di lunga durata, non rescindibili, per il rischio di invalidità grave dovuta a malattia o a infortunio o a longevità;
Ramo VI - Le operazioni di gestione di fondi collettivi costituiti per l'erogazione di prestazioni in caso di morte, in caso di vita o in caso di cessazione o riduzione dell'attività lavorativa.
Contratti pronti contro termine che consistono in una vendita di titoli a pronti e contestuale impegno di riacquisto a termine (per la controparte, in un simmetrico impegno di acquisto a pronti e vendita a termine).
RIASSICURAZIONE
Operazione con la quale un assicuratore (il riassicurato) – dietro corrispettivo – riduce la propria esposizione economica, sia su un rischio singolo (riassicurazione facoltativa), sia su un vasto numero di rischi (riassicurazione obbligatoria o per trattato), attraverso la cessione ad altra impresa assicuratrice (il riassicuratore) di parte degli impegni derivanti dai contratti di assicurazione.
Si intende l'aggiustamento dei flussi di cassa collegati ai contratti assicurativi, che riflette l'incertezza dovuta ai rischi non finanziari (ad esempio: rischio di mortalità, rischio di longevità, rischio di estinzione anticipata, rischio di assunzione, rischio catastrofe).
Con questo termine si intende rappresentare gli strumenti e i processi necessari a garantire la sicurezza dei computer, delle reti, dei dispositivi di uso comune (come smartphone e tablet), delle applicazioni e dei database, proteggedoli da potenziali attacchi che possono arrivare dall'interno o dall'esterno dell'organizzazione. La Cyber Security è diventata sempre più importante perché proteggendo le tecnologie digitali, si proteggono i processi e soprattutto le informazioni, che sono il vero patrimonio della persona e delle organizzazioni.

Ramo V - Le operazioni di capitalizzazione;
Il Sistema Pubblico d'Identità Digitale (SPID) è la soluzione italiana di Identità Digitale, gestita da AgID in coerenza con la normativa nazionale e con il regolamento europeo eIDAS. Il sistema SPID consente ai titolari di un'identità digitale (persone fisiche e persone giuridiche), rilasciata da un Gestore accreditato, di accedere con un unico set di credenziali ai servizi erogati da enti pubblici e privati aderenti. Poste Italiane è uno dei gestori d'Identità Digitale accreditati.
L'indice di Solvibilità è calcolato come rapporto tra i fondi propri ammissibili a copertura del requisito patrimoniale e il livello minimo regolamentare calcolato sulla base della normativa Solvency II.
La SCA o AUTENTICAZIONE FORTE impone che tutte le operazioni di pagamento elettronico, e alcune operazioni a distanza che comportino un rischio di frode, vengano confermate e autorizzate combinando due o più fattori di autenticazione, scelti tra qualcosa che solo chi effettua l'operazione possiede (un'app su un dispositivo mobile o una chiave che genera codici OTP), oppure un elemento di inerenza, cioè qualcosa che contraddistingue univocamente l'utente (l'impronta digitale, la geometria del volto, o un'altra caratteristica biometrica).
Il Variable Fee Approach (VFA) è una metodologia di valutazione che si applica ai contratti assicurativi con caratteristiche di partecipazione diretta agli utili, quali Fondi pensione assicurativi, gestioni separate e polizze assicurative unit linked.



Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2023

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BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2023
Gruppo Poste Italiane Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023

Poste Italiane SpA (di seguito anche la "Capogruppo"), società derivante dalla trasformazione dell'Ente Pubblico Poste Italiane disposta dalla Delibera del CIPE n. 244 del 18 dicembre 1997, ha sede legale in Roma (Italia), viale Europa n. 190.
Dal 27 ottobre 2015, le azioni di Poste Italiane sono quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA). Al 30 giugno 2023 la Società è partecipata per il 35% da CDP, per il 29,3% dal MEF e, per la residua parte, da azionariato istituzionale ed individuale. Al 30 giugno 2023, la Capogruppo possiede n. 10.675.798 azioni proprie (pari allo 0,817% del capitale sociale). L'attività di indirizzo e gestione su Poste Italiane SpA è esercitata dal MEF.
Il Bilancio consolidato abbreviato al 30 giugno 2023 comprende le situazioni contabili di Poste Italiane SpA e delle sue controllate ed è redatto in euro, che rappresenta la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo. Tutti i valori indicati nei prospetti contabili e nelle note illustrative sono espressi arrotondati in milioni di euro (senza cifre decimali), salvo ove diversamente indicato. Ne consegue che la somma degli importi arrotondati potrebbe non coincidere con i totali arrotondati.
I bilanci oggetto di consolidamento integrale sono redatti al 30 giugno 2023, e ove necessario, sono opportunamente rettificati per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.
L'attività del Gruppo non è significativamente soggetta a stagionalità e/o ciclicità.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è corredato dall'Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.
Il presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto secondo i princípi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) omologati dall'Unione Europea con i Regolamenti UE ed in vigore al 30 giugno 2023, relativamente ai quali non sono state effettuate deroghe.
Il Bilancio consolidato semestrale è redatto in conformità allo IAS 34 – Bilanci intermedi e all'articolo 154-ter (comma 3) del Testo Unico della Finanza, nonché alle disposizioni degli articoli 2 e 3 del D.Lgs 38/2005, nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo Poste Italiane SpA e delle imprese controllate e consolidate, anche tenuto conto delle prospettive economico finanziarie desunte dal Piano strategico approvato il 18 marzo 2021 (e dei relativi aggiornamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione il 22 marzo 2022) e dal Budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 29 marzo 2023.
In applicazione della facoltà concessa dal principio contabile sopra richiamato, i contenuti informativi previsti in tale bilancio sono ridotti rispetto a quelli di un bilancio annuale completo, in quanto finalizzati a fornire un

aggiornamento sulle attività, fatti e circostanze intercorsi nel semestre di riferimento - se ritenuti rilevanti - oltre che su alcune informazioni integrative minime espressamente richieste dal medesimo principio, omettendo pertanto informazioni, dati e note già presentati nel Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2022.
I principi contabili e i criteri di rilevazione, valutazione e classificazione adottati, nonché i metodi di consolidamento applicati al presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono uniformi a quelli di predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, cui si rimanda per una loro più ampia trattazione, a eccezione di quanto riportato nella sezione 2.3 - Principi contabili e interpretazioni di nuova applicazione.
Nel presente bilancio consolidato abbreviato i valori patrimoniali sono confrontati con quelli relativi alla chiusura del precedente esercizio, mentre i valori economici sono comparati con quelli relativi alla chiusura del semestre 2022. A tal riguardo, si evidenzia che taluni dati riferiti al periodo di comparazione sono stati rettificati e riclassificati per tenere conto delle nuove disposizioni dell'IFRS 17 – Contratti assicurativi entrato in vigore il 1° gennaio 2023.
L'informativa fornita nel presente bilancio semestrale abbreviato tiene conto degli orientamenti e raccomandazioni degli organismi regolamentari e di vigilanza europei (ESMA, CONSOB)89 pubblicate nel corso del 2022 al fine di fornire una linea guida nel contesto economico attuale, influenzato dal conflitto Russia-Ucraina ancora in corso. Per una descrizione degli impatti derivanti dal conflitto Russia-Ucraina si rimanda alla Nota "2.5 – Uso di stime".
Con riferimento all'interpretazione e applicazione dei principi contabili internazionali di nuova pubblicazione o che sono stati oggetto di revisione, nonché per la trattazione degli aspetti fiscali90 le cui interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali non possono ancora ritenersi esaustive, si è fatto riferimento ai prevalenti orientamenti della migliore dottrina in materia e alle indicazioni condivise con l'Amministrazione finanziaria nell'ambito della "cooperative compliance": eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso nei successivi esercizi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento.
o IFRS 17 – Contratti assicurativi. Il nuovo principio contabile sui contratti assicurativi ha sostituito integralmente le disposizioni dell'IFRS 4. L'obiettivo del nuovo standard è quello di:
89 Public statement ESMA32-63-1277 del 13 maggio 2022 "Implications of Russia's invasion of Ukraine on half-yearly financial reports", Public statement ESMA32-63-1320 "European common enforcement priorities for 2022 annual financial reports" del 28 ottobre 2022 e Richiamo di attenzione CONSOB n. 3/22 del 19 maggio 2022.
90 In relazione agli aspetti fiscali, l'Amministrazione Finanziaria ha fornito interpretazioni ufficiali sistematiche solo su alcuni degli effetti derivanti dalle disposizioni fiscali contenute nel D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, nella Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 (Legge Finanziaria 2008), e nel Decreto Ministeriale del 1° aprile 2009, di attuazione della Finanziaria 2008, in relazione alle numerose modifiche intervenute in tema di IRES e IRAP, mentre il Decreto del MEF dell'8 giugno 2011 contiene disposizioni di coordinamento tra i principi contabili internazionali adottati con regolamento UE ed entrati in vigore nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, nonché regole di determinazione della base imponibile dell'IRES e dell'IRAP. Inoltre, ai nuovi principi sono applicate le regole contenute nei decreti fiscali di endorsement emanati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in applicazione di quanto previsto dalla Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 (Decreto Milleproroghe).

Ad eccezione della prima applicazione dell'IFRS 17, i cui impatti sulla situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo Poste Italiane sono descritti nella sezione 2.4 – Cambiamenti nelle politiche contabili alla quale si rimanda, l'adozione delle altre modifiche sopra esposte non ha prodotto effetti sull'informativa finanziaria del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato. Con riferimento alle nuove disposizioni dello IAS 1 relative alle informazioni rilevanti sui principi contabili, le stesse troveranno riflesso nella Relazione finanziaria annuale 2023.
A partire dal 1° gennaio 2023 il Gruppo Poste Italiane ha adottato il principio IFRS 17 - Contratti assicurativi emanato con Regolamento (UE) n. 2021/2036 della Commissione del 19 novembre 2021.
Di seguito di fornisce evidenza delle informazioni relative alla natura e agli effetti del nuovo principio contabile e dei relativi impatti derivanti dalla prima adozione dello standard sulla situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo Poste Italiane.
L'IFRS 17 introduce nuove regole di rilevazione, misurazione e valutazione dei contratti che rispondono alla definizione di "contratto assicurativo"91, il nuovo standard si applica ai contatti assicurativi emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti, nonché ai contratti di investimento con elementi di partecipazione discrezionale. All'interno del Gruppo Poste Italiane rientrano pertanto nell'ambito di applicazione del nuovo principio i contratti
91 Un contratto assicurativo è quel contratto in base al quale una delle parti accetta un rischio assicurativo significativo da un'altra, concordando di indennizzare l'assicurato o il beneficiario nel caso in cui lo stesso subisca danni conseguenti uno specifico evento (ossia l'evento assicurato)

assicurativi e i contratti di investimento con elementi di partecipazione discrezionale emessi dalle Compagnie appartenenti al Gruppo Poste Vita92, nonché i contratti di riassicurazione detenuti dalle stesse.
Per quanto concerne i contratti emessi dalle altre società del Gruppo Poste Italiane, non sono stati identificati elementi che possano essere ricondotti alla definizione di contratto assicurativo, ovvero, pur rientrando in tale definizione, il Gruppo ha optato di continuare ad applicare l'IFRS 15 e/o l'IFRS 9 come consentito dall'IFRS 17.
Il Gruppo Poste Italiane ha definito un processo di aggregazione dei contratti rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 17 che prevede una prima distinzione tra business Vita e Danni e successivamente una distinzione in differenti Unit Of Account. Le Unit of Account accolgono contratti con caratteristiche contrattuali e di rischio similari che vengono gestiti in maniera unitaria. Per quanto riguarda il business Vita, i gruppi di contratti vengono aggregati per tipologia prodotto (ad. esempio Gestioni separate pure, Multiramo, Temporanee caso morte, ecc.), mentre per il business Danni il livello di aggregazione coincide con le linee di business (ad esempio quelle definite per la reportistica Solvency II); in taluni casi (come per le compagnie Net Insurance SpA e Net Insurance Life SpA, di seguito congiuntamente "Gruppo Net") sono ulteriormente suddivise al fine di rispettare le caratteristiche di specifici prodotti. Per il business relativo ai contratti di riassicurazione detenuti, la Unit of Account equivale al singolo trattato con la controparte.
Le Unit of account possono essere disaggregate ulteriormente in base all'anno di sottoscrizione delle polizze (coorti)93 e al livello di profittabilità. Per tale finalità, viene svolto un test di onerosità dei prodotti che permette di suddividere le Unit of account in:
Nel seguito viene descritto il processo per la definizione del test di onerosità in base al business di riferimento:
92 Poste Vita SpA, Poste Assicura SpA, Net Insurance SpA e Net Insurance Life SpA.
93 Per le Gestioni Separate e i prodotti assicurativi Multiramo è stata attuata l'esenzione nell'applicazione delle coorti annuali consentita dal Regolamento (UE) n. 2021/2036.
94 Rapporto che indica il valore dei sinistri e delle spese sostenute rispetto al volume dei premi, considerando anche l'Aggiustamento del rischio non finanziario.

I gruppi di contratti assicurativi sono rilevati alla data di initial recognition. Il Gruppo Poste Italiane ha definito nel dettaglio quale sia, per singola tipologia di business e relativi prodotti sottostanti, la data che identifica l'inizio del rapporto contrattuale. Tali date (ad esempio data effetto, data rinnovo, data adesione, ecc..) sono state scelte a seconda delle specificità dei prodotti emessi. Per i contratti assicurativi acquisiti a seguito dell'operazione di aggregazione aziendale del Gruppo Net, la data di initial recognition è stata fissata al 1° aprile 2023, data identificata per il processo di Purchase Price Allocation.
Il modello generale di misurazione dei contratti assicurativi, denominato Building Block Approach – BBA, prevede la definizione dei flussi finanziari legati al contratto assicurativo, composti da:
Il risultato finale della somma delle precedenti componenti, se positivo, determina il Margine sui Servizi Contrattuali (Contractual Service Margin - CSM) che verrà rilasciato lungo tutta la vita del contratto assicurativo in base alla c.d. Coverage Unit, mentre se negativo realizza la cd. Loss Component, rilevata immediatamente a Conto economico.
Il principio prevede due ulteriori modelli di misurazione:
Nell'ambito del Gruppo Poste Italiane sono misurati mediante il metodo PAA i gruppi di contratti assicurativi che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:
Con riferimento al VFA, adottato esclusivamente per il business Vita, il Gruppo ha valutato l'eleggibilità al modello per le seguenti tipologie di prodotti:
Il modello PAA trova applicazione esclusivamente per il business Danni, ad eccezione dei prodotti CPI95 che sono misurati tramite l'adozione del BBA in quanto non rispettano le condizioni previste per l'applicazione del
95 Credit Protection Insurance: è un particolare contratto assicurativo multirischio che cerca di tutelare l'assicurato contro una serie di eventi che potrebbero verificarsi durante la durata di un finanziamento (mutuo, prestito personale o altre forme di credito), impedendo pertanto che situazioni negative possano pregiudicare la sua regolare capacità di rimborso.

modello semplificato. Il BBA è adottato anche per i prodotti appartenenti al business Vita per i quali non trova applicazione il modello VFA.
In applicazione dei modelli BBA e VFA i flussi finanziari futuri legati ai contratti assicurativi sono stimati tenendo in considerazione anche i c.d. "limiti contrattuali" (contract boundary), al fine di identificare se una determinata opzione contrattuale debba essere inclusa nella proiezione dei flussi di cassa già dall'emissione del contratto oppure se l'esercizio della stessa comporti la rilevazione di un nuovo gruppo di contratti. Il Gruppo Poste Italiane ha mutuato le tecniche di identificazione dei contract boundary dal contesto Solvency II96, ad eccezione del caso relativo ai contratti del business Danni a tacito rinnovo non più disdettabili alla data di valutazione, i quali definiscono la generazione di un nuovo gruppo di contratti e, quindi, una nuova coorte. Nel business Vita possono generare un nuovo flusso finanziario di adempimento le polizze puro rischio, casi di conversione in rendita, differimenti automatici a scadenza e versamenti aggiuntivi; mentre per il business Danni possono essere svolte considerazioni ulteriori su clausole di repricing del prodotto, presenza di somme assicurate variabili e casi di riscatto con restituzione del premio non goduto.
Nel rispetto delle disposizioni dello standard, nella costruzione dei flussi finanziari di adempimento sono considerati anche tutti i costi direttamente attribuibili alla gestione dei contratti assicurativi, inclusi i costi sostenuti per l'acquisizione dei contratti. Con particolare riferimento ai costi di acquisizione, il Gruppo considera direttamente attribuibili ai contratti assicurativi le provvigioni di collocamento, le provvigioni di collocamento corrisposte alla rete esterna al Gruppo (principalmente per il Gruppo Net), i rappels97 e le altre spese di acquisizione dirette e indirette.
Nella valutazione dei contratti assicurativi è necessario considerare la componente di Aggiustamento per il rischio non finanziario (Risk Adjustment), ossia la remunerazione che le Compagnie del Gruppo Poste Italiane richiedono per assumere rischi di natura non finanziaria. Per la determinazione dell'Aggiustamento per il rischio non finanziario, il Gruppo Poste Italiane ha deciso di utilizzare la metrica del percentile. Secondo tale impostazione, l'Aggiustamento per il rischio non finanziario rappresenta la potenziale perdita in relazione alle obbligazioni assunte nei confronti degli assicurati (Passività assicurative) che le Compagnie subirebbero, a un dato livello di probabilità (livello di percentile), per coprire i rischi assicurativi assunti, riflettendo così la propensione al rischio delle Compagnie stesse. Tale elemento viene calcolato in maniera distinta tra business Vita e Danni. Il livello di confidenza identificato per quantificare l'Aggiustamento per il rischio non finanziario è pari all'80% per il business Danni di Poste Assicura SpA e al 70% per il business Vita e Danni delle altre Compagnie assicurative del Gruppo.
Al fine di determinare l'ammontare di Aggiustamento per il rischio non finanziario si è tenuto conto, tra gli altri elementi, del framework delle valutazioni Solvency II considerando il medesimo perimetro di rischi sottostanti. Per il dettaglio dei rischi considerati si rimanda alla sezione "2.5 - Uso di stime - Passività assicurative".
L'Aggiustamento per il rischio non finanziario può variare, a seguito di eventuali modifiche dei rischi a cui il Gruppo è esposto. Tali effetti possono avere impatto in termini patrimoniali se riferibili a servizi futuri, incidendo
96Riferimenti normativi "Eiopa Guidelines on Contract Boundaries - Consolidated Version" del 31 gennaio 2023 e Regolamento Delegato (UE) 2015/35 della Commissione del 10 ottobre 2014, articolo 18 "Limiti di un contratto".
97 Compenso ulteriore rispetto alla provvigione riconosciuta agli intermediari (agenti e broker) al raggiungimento di obiettivi predeterminati (produttivi, tecnici, ecc.).

sul valore totale del Margine sui servizi contrattuali, nonché a Conto economico mediante il rilascio di periodo di tale componente che avviene sulla base di una coverage unit definita.
Ai fini della determinazione del tasso di sconto da utilizzare per l'attualizzazione dei flussi finanziari futuri, il Gruppo Poste Italiane ha deciso di adottare un "approccio bottom-up" per la derivazione delle curve di sconto mutuato da Solvency II, in cui la Basic Risk Free Curve di riferimento è basata sulla curva Risk Free Rate fornita da EIOPA.
La curva Basic Risk Free, in funzione allo specifico business, può subire una correzione per tener conto di specifici Illiquidity Premiums (componente che rappresenta il livello di liquidità della controparte) calibrati sui portafogli o a livello di Compagnia.
Per informazioni di dettaglio sulle curve di sconto utilizzate per singolo portafoglio si rimanda alla sezione "2.5 - Uso di stime - Passività assicurative".
Il nuovo standard ha modificato la rappresentazione della redditività del business assicurativo passando da un'esposizione dei risultati per volumi (premi emessi ed oneri relativi ai sinistri) a una rappresentazione maggiormente focalizzata sui margini dei contratti.
I ricavi del business assicurativo sono composti dai rilasci di competenza del periodo delle Passività per contratti assicurativi, tra cui la componente di Margine dei servizi contrattuali (Contractual Service Margin - CSM). Inoltre, ai ricavi sono attribuiti i costi direttamente afferenti ai contratti assicurativi, comprensivi dei costi sostenuti dalla rete per le attività di collocamento e distribuzione dei contratti assicurativi svolte dalla Capogruppo ed esternamente al Gruppo.
Per i contratti assicurativi non profittevoli la relativa componente di perdita (Loss Component) viene riconosciuta immediatamente a Conto economico. Nel caso in cui, alle successive date di reporting, vi sia un miglioramento del gruppo di contratti onerosi, le Compagnie del Gruppo Poste Italiane hanno previsto un metodo di recupero della componente di perdita basato su un approccio Risk Based mediante il quale il rilascio della componente di perdita viene calcolato proporzionalmente al rilascio del periodo dei flussi finanziari relativi ai sinistri, alle spese e al Risk Adjustment.
In caso di contratto oneroso, se prevista una copertura riassicurativa, si rende necessario identificare la c.d. Componente di recupero delle perdite (Loss Recovery Component). Il risultato del contratto riassicurativo (Net Gain/Net Cost) verrà rettificato in ogni periodo di riferimento per tener conto del recupero della componente di perdita del contratto diretto coperto.
Oltre al rilascio del CSM e all'eventuale iscrizione della componente di perdita, sono di seguito descritti gli ulteriori elementi in grado di produrre effetti a Conto economico nel periodo di riferimento:
• Investment component ossia l'ammontare previsto dal contratto assicurativo che l'entità emittente deve riconoscere alla controparte anche se l'evento assicurato non si verifica, per il quale lo standard non richiede la rilevazione nel risultato assicurativo. Il Gruppo identifica l'investment component per i contratti del business Vita e la definisce, per i prodotti di investimento e le rendite in fase di accumulo, come la differenza tra il valore liquidato e il controvalore del riscatto al netto delle penali; per le rendite certe in fase di erogazione, il valore dell'investment component corrisponde al valore delle prestazioni erogate. Infine, relativamente al business della riassicurazione, l'investment component viene

identificata nell'ambito di contratti o trattati che prevedono commissioni scalari o partecipazioni agli utili;
• Costi/ricavi di natura finanziaria attinenti al business assicurativo, si riferiscono agli effetti derivanti dalla variazione del valore temporale del denaro e del rischio finanziario che, come previsto dal principio, sono calcolati distintamente per modello di misurazione. Per il portafoglio VFA i costi/ricavi di natura finanziaria sono rilevati a Conto economico oppure nelle Altre Componenti di Conto economico complessivo (OCI) in relazione al risultato del Fair Value degli Underlying Items e a seconda della classificazione IFRS 9 degli attivi sottostanti stessi; per quanto attiene il modello di misurazione BBA, invece, i costi/ricavi di natura finanziaria sono calcolati sulla base delle curve di valutazione adottate per il calcolo dei flussi IFRS 17.
Nelle tabelle del Conto economico, ai fini di una maggiore chiarezza espositiva, le componenti di costo oggetto di riconduzione all'interno dei margini assicurativi in conformità all'IFRS 17 sono evidenziate nella voce "Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi".
Di seguito sono riassunte le scelte effettuate dal Gruppo nell'applicazione delle disposizioni dello standard:
98 Per Coorte si intende la suddivisione dei contratti in base all'anno di sottoscrizione
99 In sede di endorsement della versione definitiva del principio, è stata prevista un'esenzione dell'applicazione delle coorti annuali derivante dal fatto che nella pratica assicurativa le regole di rivalutazione delle passività assicurative sono funzione dei rendimenti delle attività finanziarie ad esse correlate, calcolati tramite una gestione comune di tali attività e quindi non differenziati in funzione degli specifici sotto-portafogli inclusi in una specifica Gestione Separata o tra anni di generazione dei prodotti. La presenza delle coorti genera delle complessità in termini di quantificazione del c.d. "mutualization effect" derivante dall'inclusione di differenti Unit of Account (di nuova produzione) in un pool di Unit of Account afferenti portafogli preesistenti, nonché complessità in termini di allocazione del rendimento degli attivi alle specifiche Unit of Account che potrebbero generare effetti distorsivi nei risultati IFRS 17.
100 La mutualità intergenerazionale si genera su quei prodotti di lunga durata che prevedono l'entrata dei contraenti anche in momenti diversi della vita del prodotto. In questi casi l'effetto di mutualizzazione consente di compensare perdite e utili derivanti dalla gestione dei portafogli tra le diverse generazioni di contraenti che partecipano al prodotto.

• Modalità di presentazione del risultato del business ceduto in riassicurazione: Il Gruppo sceglie una rappresentazione netta per il risultato della riassicurazione.
Il Gruppo Poste Italiane ha scelto di applicare l'IFRS 17 a partire dalla sua effettiva entrata in vigore il 1° gennaio 2023, senza applicazione anticipata. Come previsto dal nuovo standard, la data di transizione all'IFRS 17 è stata fissata al 1° gennaio 2022. A tale data il Gruppo ha definito i seguenti metodi di transizione che hanno riguardato le Compagnie Assicurative Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA:
Il Gruppo Poste Italiane ha ritenuto non perseguibile al 1° gennaio 2022 l'applicazione del c.d. Full Retrospective Approach in quanto la base dati disponibile relativa agli esercizi passati non presentava la granularità e il dettaglio adeguati per effettuare la valutazione richiesta dal principio contabile; per tale motivo è stato applicato, per la quasi totalità dei contratti assicurativi, quale metodo di transizione il Modified Retrospective Approach. La complessità e l'elevato effort richiesti per recuperare i dati storici necessari all'applicazione del Modified Retrospective Approach hanno determinato per la residua parte dei contratti l'applicazione del Fair Value Approach.
Nell'applicazione del Modified Retrospective Approach, così come previsto dal principio, il Gruppo ha adottato delle semplificazioni rispetto al Full Retrospective Approach, principalmente riconducibili al profitto dei contratti al netto dell'Aggiustamento per il rischio non finanziario. Nell'applicazione di tale approccio è stata inoltre considerata una profondità storica dei contratti di circa 10 anni, includendo le polizze emesse dal 2012 ed ancora in essere alla data di transizione. Tale semplificazione è stata adottata in quanto il portafoglio così costruito risulta essere una buona approssimazione di quello complessivo, poiché le posizioni emesse precedentemente al 2012 hanno un peso percentuale considerato residuale. Nell'applicazione del Fair Value Approach (FVA) il valore del CSM del business Danni è stato determinato come Riserva Premi al netto delle provvigioni di acquisizione, mentre per il business Vita, utilizzato per i gruppi di contratti misurati tramite BBA, è stato determinato come valore attuale dei profitti futuri al netto dell'Aggiustamento per il rischio non finanziario.
Il Gruppo Poste Italiane, e quindi anche le due Compagnie assicurative Poste Vita e Poste Assicura, applica l'IFRS 9 dal 1° gennaio 2018. A seguito dell'adozione dell'IFRS 17 non sono state rilevate modifiche alle regole di classificazione e misurazione delle attività finanziarie.
Si evidenzia che le ulteriori due compagnie del Gruppo Net sono state acquisite nel corso del 2023 e, quindi, successivamente alla data di transizione del 1° gennaio 2022.
Le seguenti tabelle mostrano gli effetti della transizione all'IFRS 17 al 1° gennaio 2022 rilevate per singola voce di bilancio. Lo Stato Patrimoniale del Gruppo accoglie altresì le modifiche introdotte dallo IAS 1 – Presentazione del Bilancio a seguito del nuovo principio contabile. Si segnala inoltre che, rispetto a quanto riportato nelle precedenti relazioni finanziarie, l'impatto della prima applicazione del principio recepisce un affinamento nella determinazione della fiscalità differita al 1° gennaio 2022.
| (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | 31/12/2021 Saldi IFRS 4 |
Voci contabili eliminate |
Voci contabili riclassificate |
Effetti Valutazione IFRS 17 |
1° gennaio 2022 restated |
| Immobili, impianti e macchinari | 2.267 | 2.267 | |||
| Investimenti immobiliari | 32 | 32 | |||
| Attività immateriali | 873 | 873 | |||
| Attività per diritti d'uso | 1.116 | 1.116 | |||
| Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto |
277 | 277 | |||
| Attività finanziarie | 221.226 | 221.226 | |||
| Attività per cessioni in riassicurazione | - | 48 | 48 | ||
| Crediti commerciali | 3 | 3 | |||
| Imposte differite attive | 1.245 | 400 | 1.644 | ||
| Altri crediti e attività | 4.012 | 4.012 | |||
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | 5.551 | 5.551 | |||
| Riserve tecniche a carico dei riassicuratori | 50 | (50) | - | ||
| Attività non correnti | 236.651 | (50) | - | 448 | 237.048 |
| Rimanenze | 155 | 155 | |||
| Crediti commerciali | 2.508 | 2.508 | |||
| Crediti per imposte correnti | 115 | 115 | |||
| Altri crediti e attività | 1.146 | (49) | 1.097 | ||
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | 905 | 905 | |||
| Attività finanziarie | 27.630 | 27.630 | |||
| Cassa e depositi BancoPosta | 7.659 | 7.659 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 7.958 | 7.958 | |||
| Totale Attività correnti | 48.076 | - | (49) | - | 48.027 |
| TOTALE ATTIVO | 284.728 | (50) | (49) | 448 | 285.076 |
Il valore dell'Attivo aumenta di 348 milioni di euro; tale effetto è imputabile a:

| (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 31/12/2021 IFRS 4 |
Voci contabili eliminate |
Voci contabili riclassificate |
Effetti Valutazione IFRS 17 |
1° gennaio 2022 restated |
| Capitale sociale | 1.306 | 1.306 | |||
| Riserve | 3.599 | 77 | 3.676 | ||
| Azioni proprie | (40) | (40) | |||
| Risultati portati a nuovo | 7.236 | (974) | 6.262 | ||
| Totale Patrimonio netto di Gruppo | 12.102 | - | - | (897) | 11.205 |
| Patrimonio netto di terzi | 8 | 8 | |||
| Totale | 12.110 | - | - | (897) | 11.213 |
| Riserve tecniche assicurative | 159.089 | (159.089) | - | ||
| Fondi per rischi e oneri | 693 | 693 | |||
| Trattamento di fine rapporto | 922 | 922 | |||
| Passività finanziarie | 15.122 | 15.122 | |||
| Passività per contratti assicurativi | - | 160.334 | 160.334 | ||
| Imposte differite passive | 953 | 953 | |||
| Altre passività | 1.749 | 1.749 | |||
| Totale Passività non correnti | 178.528 | (159.089) | - | 160.334 | 179.774 |
| Fondi per rischi e oneri | 575 | 575 | |||
| Debiti commerciali | 2.029 | 2.029 | |||
| Debiti per imposte correnti | 16 | 16 | |||
| Altre passività | 1.860 | 1.860 | |||
| Passività finanziarie | 89.610 | 89.610 | |||
| Totale Passività correnti | 94.090 | - | - | - | 94.090 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 284.728 | (159.089) | - | 159.437 | 285.076 |
Il valore del Passivo e del Patrimonio netto, parimenti, aumenta di 348 milioni di euro, come risultato combinato di una riduzione del patrimonio netto di 897 milioni di euro e di un aumento delle passività assicurative 1.245 milioni di euro, in particolare a seguito dell'eliminazione contabile del valore delle Riserve Tecniche assicurative iscritte in base all'IFRS 4 e alla conseguente iscrizione del valore contabile delle Passività per contratti assicurativi, valutate in base ai dettami dell'IFRS 17.
Si riporta di seguito la riconciliazione del Patrimonio netto tra il 31 dicembre 2021, contabilizzato in base all'IFRS 4, e il 1° gennaio 2022, che recepisce gli effetti delle variazioni del nuovo principio contabile:

| (milioni di euro) | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio Netto | |||||||||||||||
| Capitale sociale |
Azioni Proprie |
Riserva Legale |
Riserva per il Patrimonio di Banco Posta |
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue |
Riserva fair value |
Riserva Cah flow hadge |
Riserve Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione |
Riserva di conversione |
Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
Riserva piani di incentiva zione |
Risultati portati a nuovo |
Totale Patrimon io Netto di Gruppo |
Capitale e riserve di terzi |
Totale Patrimoni o Netto |
|
| Saldo al 31 dicembre 2021 |
1.306 | (40) | 299 | 1.210 | 800 | 1.307 | (33) | - | 1 | 3 | 13 7.236 12.102 | 8 | 12.110 | ||
| Effetto First time adoption |
- | - | - - |
- - |
- | - | - | - | - (1.373) (1.373) | - | (1.373) | ||||
| Contabilizzazion e mirroring |
- | - | - - |
- 7.945 |
- | (7.868) | - | - | - - |
77 | - | 77 | |||
| Effetto fiscale su transition |
- | - | - - |
- | - | - | - | - | - 400 |
400 | - | 400 | |||
| Saldo al 1° gennaio 2022 |
1.306 | (40) | 299 | 1.210 | 800 | 9.251 | (33) | (7.868) | 1 | 3 | 13 | 6.262 11.205 | 8 11.213 |
L'applicazione del nuovo principio contabile sul Patrimonio netto del Gruppo Poste Italiane ha comportato una riduzione dello stesso di 897 milioni di euro (al netto degli effetti fiscali), dovuta principalmente agli impatti di prima applicazione del principio, al netto degli effetti fiscali, di 974 milioni di euro, parzialmente compensati da 77 milioni di euro relativi all'effetto mirroring e alla contestuale apertura all'interno del Conto economico complessivo delle nuove voci "Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi", che accoglierà la variazione del fair value degli strumenti finanziari valutati al FVTOCI legati alle gestioni separate a seguito dell'adozione dell'OCI option esercitata dal Gruppo Poste Italiane.
Per una migliore comprensione delle dinamiche del nuovo principio, si riporta nel seguito il confronto tra i saldi patrimoniali di apertura IFRS17 al 1° gennaio 2022 con il 31 dicembre 2022, opportunamente rettificati.
| (milioni di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ATTIVO | 1° gennaio 2022 | 31 dicembre 2022 | Variazioni |
| Attività non correnti | 237.048 | 211.928 | (25.121) |
| di cui | |||
| Attività per cessioni in riassicurazione | 48 | 44 | (4) |
| Imposte differite attive | 1.644 | 2.601 | 957 |
| Attività correnti | 48.027 | 50.146 | 2.119 |
| TOTALE ATTIVO | 285.076 | 262.074 | (23.002) |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 1° gennaio 2022 | 31 dicembre 2022 Variazioni | |
| Totale Patrimonio netto | 11.213 | 7.878 | (3.334) |
| Passività non correnti | 179.774 | 156.647 | (23.126) |
| di cui | |||
| Passività per contratti assicurativi | 160.334 | 141.380 | (18.954) |
| Passività per residua copertura | 159.372 | 140.348 | (19.025) |
| Passività per residua copertura PAA | 45 | 56 | 11 |
| Valore attuale dei flussi finanziari futuri | 147.547 | 124.330 | (23.218) |
| Aggiustamento per il rischio non finanziario | 1.324 | 3.060 | 1.736 |
| Margine dei servizi contrattuali | 10.456 | 12.902 | 2.446 |
| Passività per sinistri accaduti | 962 | 1.032 | 70 |
| Flussi di cassa relativi ai servizi passati | 952 | 1.016 | 64 |
| Aggiustamento per il rischio non finanziario | 10 | 17 | 7 |
| Passività correnti | 94.090 | 97.548 | 3.458 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 285.076 | 262.074 | (23.002) |
Le Passività per contratti assicurativi ammontano al 31 dicembre 2022 a 141.380 milioni di euro e registrano una contrazione di circa 18.954 milioni di euro rispetto al saldo al 1° gennaio 2022. Tale contrazione è collegata principalmente al decremento del valore attuale dei flussi futuri conseguente alle negative dinamiche dei mercati finanziari registrate nell'anno rispetto alla data di transizione. L'Aggiustamento per il rischio non finanziario, invece, registra un incremento a seguito dell'aggiornamento delle ipotesi di calcolo utilizzate. Tali dinamiche hanno determinato un effetto positivo sul Margine dei servizi contrattuali che, insieme all'effetto della nuova produzione e dell'esperienza registrata nel corso dell'esercizio (experience variance), determinano un incremento dello stesso di 2.446 milioni di euro.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2022, modificato a seguito dell'applicazione del principio IFRS 17, subisce una contrazione di circa 1.059 milioni di euro.
Di seguito si riporta il dettaglio della movimentazione sintetica dell'OCI sia a seguito dell'applicazione dell'IFRS 4, già pubblicata nella Relazione Finanziaria Annuale 2022, sia a seguito dell'applicazione del nuovo standard:
(milioni di euro)

| 2022 IFRS 17 | di cui assicurativo |
2022 IFRS 4 | di cui assicurativo |
Variazioni | |
|---|---|---|---|---|---|
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 1.583 | 1.511 | 72 | ||
| Strumenti di debito e crediti valutati al FVOCI | - | ||||
| Incremento/(Decremento) di fair value nell'esercizio | (27.742) | (23.333) | (4.747) | (338) | (22.994) |
| Trasferimenti a Conto economico da realizzo | (286) | (136) | (161) | (10) | (125) |
| Incremento/(Decremento) per perdite attese | 4 | 0 | 4 | 0 | (0) |
| Copertura di flussi | (130) | (130) | |||
| Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi |
22.784 | - | 22.784 | ||
| Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione |
(1) | - | (1) | ||
| Altre voci | 1.542 | 1.440 | 102 | ||
| Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) dell'esercizio |
(220) | (219) | (1) | ||
| Totale delle altre componenti di Conto economico complessivo |
(4.048) | (3.814) | (234) | ||
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO |
(2.465) | (2.303) | (162) |
Come noto, l'esercizio 2022 è stato caratterizzato da una dinamica negativa dei mercati finanziari, che ha condizionato il risultato del Conto Economico Complessivo già al 31 dicembre 2022. Nella situazione restated, l'effetto negativo permane ma viene esposto in maniera differente, in quanto il nuovo principio non prevede l'applicazione della tecnica dello shadow accounting. Infatti, le minusvalenze latenti generate dal portafoglio titoli, pari a 27.742 milioni di euro (di cui relative al business assicurativo per 23.333 milioni di euro) vengono esposte al lordo del ribaltamento agli assicurati, in quanto la componente di mirroring del risultato finanziario viene contabilizzata nella voce "Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi", coerentemente con quanto richiesto dal nuovo principio e dalle modifiche allo IAS 1. Rispetto al risultato netto registrato con l'applicazione dell'IFRS 4 del solo business assicurativo, pari ad una perdita latente di 338 milioni di euro, il risultato dell'IFRS 17 è pari a una perdita latente di 549 milioni di euro (ottenuta come differenza tra il delta fair value degli strumenti di debito valutati al FVTOCI registrato nell'esercizio e afferente al solo business assicurativo e l'ammontare retrocesso agli assicurati pari a 22.784 milioni di euro). Seppur il valore del changing fair value del portafoglio titoli rimane immutato nell'applicazione dell'IFRS 17, ciò che cambia è la rappresentazione della così detta "sovracopertura", ovvero la componente di risultato finanziario correlato alle passività assicurative che non viene ribaltato agli assicurati ma che rappresenta la plusvalenza o minusvalenza latente del Gruppo, determinata in maniera puntuale prima dell'allocazione dei redditi alle singole Unit of Account e del mirroring.
Nel mese di aprile 2023 si è perfezionata l'operazione di acquisizione del Gruppo Net Insurance (si rimanda alla Nota 2.6 – Principali variazioni dell'area di consolidamento per dettagli).
L'operazione di acquisizione del Gruppo Net è contabilizzata nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Poste Italiane in ossequio alle previsioni del principio contabile internazionale IFRS 3 -Aggregazioni aziendali.
143

In base a quanto disposto da tale principio, l'aggregazione deve essere contabilizzata in applicazione del metodo dell'acquisto (c.d. purchase method) che prevede il processo di allocazione del costo dell'acquisizione (c.d. Purchase Price Allocation – PPA).
Relativamente al processo di PPA va preliminarmente segnalato che Poste Italiane ha perfezionato l'acquisto del Gruppo Net nel corso del mese di aprile 2023 e, ai fini della predisposizione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023, il Gruppo Poste Italiane ha provveduto ad identificare i fair value delle attività, delle passività e delle passività potenziali identificabili.
In particolare, il Gruppo Poste Italiane, al fine di procedere all'integrazione dei saldi oggetto di acquisizione, ha effettuato una prima stima del fair value delle Attività per cessioni in riassicurazione e delle Passività assicurative al 1° aprile 2023, assunta quale data di acquisizione del controllo ai sensi dell'IFRS 3.
Ai fini della definizione del fair value, per i contratti relativi al business Danni emessi è stata considerata la Riserva Premi al netto delle provvigioni al 1° aprile 2023, mentre per il business della riassicurazione è stata considerata la Riserva Premi ceduta lorda, rettificata per il contributo futuro delle commissioni di riassicurazione incassate alla data di acquisizione.
Per quanto riguarda, invece, i contratti relativi al business Vita emessi è stata considerata la Riserva Matematica e la Riserva Spese, mentre per il business della riassicurazione è stata considerata la Riserva Matematica e Spese ceduta lorda, rettificata per il contributo futuro delle commissioni di riassicurazione già incassate alla data di acquisizione.
Allo stato attuale, il processo di allocazione deve considerarsi ancora non definitivo. Ai sensi del principio IFRS 3, infatti, in ragione della complessità di tale processo, la contabilizzazione delle operazioni di aggregazione aziendale può essere puntualmente completata in maniera definitiva entro dodici mesi dalla data di acquisizione. Sulla base di ciò, gli importi provvisoriamente stimati potrebbero essere soggetti a rettifiche, per il bilancio al 31 dicembre 2023, in funzione di maggiori e/o più puntuali informazioni che si renderanno disponibili nei prossimi mesi.
Per la redazione del presente Bilancio intermedio si è fatto ricorso a un utilizzo più esteso dei metodi di stima rispetto all'informativa annuale, per tenere altresì conto dell'incertezza geopolitica derivante dal proseguire della guerra tra i Paesi europei Russia-Ucraina.
Di seguito sono descritti i trattamenti contabili per i quali si sono registrati cambiamenti nelle stime rispetto a quelle utilizzate per la Relazione finanziaria annuale 2022, alla quale si rimanda per una trattazione completa. Sono inoltre presentate, all'interno di tale sezione, le stime adottate in riferimento alla determinazione delle passività assicurative nel rispetto delle disposizioni del nuovo standard IFRS 17.
Per il calcolo dell'impairment degli strumenti finanziari e per la determinazione della stage allocation, i principali fattori oggetto di stima da parte del Gruppo Poste Italiane, relativi al modello interno elaborato per controparti Sovereign, Banking e Corporate, sono i seguenti:
• stima dei rating per controparti;

• stima della Probabilità di default "PD" per controparti.
Nel corso del semestre in commento, il Gruppo Poste Italiane ha aggiornato il modello interno elaborato per controparti Sovereign al fine di superare le difficoltà riscontrate nel reperire alcuni dati consuntivi e previsionali per l'alimentazione dei modelli di scoring101. Inoltre, il Gruppo ha aggiornato gli scenari di previsione per tenere conto di nuovi elementi basati sulle stime del Fondo Monetario Internazionale per l'esercizio 2023.
Tali aggiornamenti hanno portato ad un lieve aumento della PD dell'Italia e delle altre controparti Sovereign rispetto a quelle utilizzate nelle valutazioni della Relazione finanziaria annuale 2022.
Gli input, le assunzioni e le tecniche di stima utilizzate per la gestione del rischio di credito, nonché per la definizione del metodo di impairment dei crediti commerciali sono riportate nella Relazione finanziaria annuale 2022.
Le previsioni dello IAS 36 - Riduzione di valore delle attività richiedono che l'avviamento e gli altri attivi immobilizzati a vita utile indefinita, e quindi le Cash Generating Unit (CGU) o i gruppi di CGU a cui sono stati allocati, siano sottoposti a impairment test con cadenza almeno annuale e che venga effettuato il monitoraggio continuo di alcuni indicatori qualitativi e quantitativi di presunzione di riduzione di valore, per verificare l'eventuale esistenza di indicatori di impairment che richiedano di ripetere il test con cadenza più frequente. A tale scopo sono stati analizzati tutti i principali elementi di fonte interna ed esterna che potrebbero costituire presunzione di impairment e in considerazione del monitoraggio effettuato, al 30 giugno 2023 si è ritenuto necessario procedere ad effettuare nuovi test di impairment per le seguenti poste di bilancio:
| utilizzato esplicita |
crescita | sconto | |
|---|---|---|---|
| Avviamenti allocati CGU Corrispondenza, Pacchi e 213 DCF Distribuzione |
2023-2025 | 2,1% | 6,9% (WACC) |
| Partecipazione in Anima Holding SpA 212 DDM |
2023-2025 | 2,1% | 9,12% (Ke) |
DCF: Discounted Cash Flow; DDM: Dividend Discount Model; WACC: Weighted Average Cost of Capital; Ke: costo del capitale proprio
La tabella evidenzia come la stima del tasso di sconto al 30 giugno 2023, pari rispettivamente al 6,9% per la CGU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione e al 9,12% per la partecipazione in Anima Holding, in aumento di 71 punti base e 78 punti base rispetto alla stima effettuata al 31 dicembre 2022.
Con riferimento agli indicatori quantitativi esterni di riduzione di valore a livello di Gruppo, si precisa che, al 30 giugno 2023, la capitalizzazione di borsa è superiore al patrimonio netto contabile mentre, con riguardo agli elementi di fonte interna si segnala che i risultati consolidati a giugno 2023 risultano in linea con le previsioni di budget per l'analogo periodo.
In considerazione del perdurare di risultati economici negativi attesi, del declino del mercato postale nonché dell'attuale incertezza che caratterizza lo scenario macroeconomico, la CGU Corrispondenza, Pacchi e
101 All'interno del Gruppo Poste Italiane i modelli di scoring sono sviluppati secondo la metodologia shadow rating sulla base della valutazione delle tre principali agenzie di rating (cd. ECAI): Standard & Poor's, Moody's, Fitch.

Distribuzione è stata oggetto di impairment test al fine di determinare un valore d'uso confrontabile con il complessivo valore di bilancio del capitale investito netto.
Per stimare il valore d'uso della CGU si è fatto riferimento al Budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA in data 29 marzo 2023 e alle migliori previsioni economico finanziarie per il biennio 2024-2025 approvate – ai fini dell'impairment test - nella medesima seduta dal Consiglio di Amministrazione. Nella determinazione del terminal value, calcolato sulla scorta dell'ultimo anno di previsione esplicita, si è proceduto alla normalizzazione del reddito. Inoltre, si è fatto riferimento ai prezzi di trasferimento con cui è previsto che il Patrimonio BancoPosta remunererà i servizi resi dalla rete commerciale di Poste Italiane.
L'analisi ha permesso di concludere positivamente sulla congruità dei valori di bilancio così come le relative analisi di sensitività sulle variabili significative che hanno confermato i valori contabili.
In considerazione dell'andamento della capitalizzazione di borsa del titolo nonché dell'attuale scenario macroeconomico, la partecipazione in Anima Holding SpA è stata oggetto di impairment test al fine di determinare un valore d'uso confrontabile con il suo valore di bilancio. Sulla base delle risultanze del test, al 30 giugno 2023 non è emersa la necessità di rettificare il valore di carico della partecipazione.
Sono di seguito riepilogati i principali modelli, dati di input e le assunzioni adottate per la stima delle passività assicurative, ossia dei flussi finanziari futuri in entrata e in uscita correlati ai contratti assicurativi.
Per i contratti misurati con il modello VFA, la stima dei flussi futuri relativi alla Passività per residua copertura viene effettuata considerando i seguenti input:
La stima dei flussi di cassa tiene conto di tutti gli impegni delle compagnie relativamente ai contratti oggetto di valutazione attraverso l'elaborazione di grandezze quali i premi lordi, altri flussi in entrata diversi dai premi coerenti con la quantificazione delle prestazioni oggetto di analisi, provvigioni, spese, liquidazioni per prestazioni, eventuale Riserva Matematica residua a fine proiezione ed altri flussi in uscita diversi dai precedenti coerenti con la quantificazione delle prestazioni oggetto di analisi.
Per i contratti misurati con il BBA, i flussi futuri di adempimento rappresentano le stime dei flussi di cassa futuri che si genereranno dal naturale adempimento dei contratti da parte delle compagnie e includono pertanto tutti i possibili flussi di cassa che rientrano nei contract boundary.
102 Un modello matematico stocastico permette di studiare l'andamento di fenomeni che seguono leggi casuali o probabilistiche.

Nella proiezione dei flussi di cassa rientrano sinistri pagati, rimborsi per estinzione anticipata dei contratti, provvigioni di acquisizione, altre spese di amministrazione direttamente attribuibili, altre spese di acquisizione direttamente attribuibili, premi emessi e recuperi.
Si precisa inoltre che, per i contratti onerosi misurati con il PAA, i flussi futuri di adempimento sono calcolati utilizzando lo stesso approccio adottato per i contratti misurati mediante il BBA.
Le Passività per sinistri accaduti, comprende i flussi finanziari futuri di adempimento relativi ai servizi passati attribuiti al gruppo di contratti alla data di valutazione. Tali flussi sono definiti come la somma delle seguenti componenti:
Il processo di allocazione dei costi tra "attribuibile" e "non attribuibile" avviene puntualmente in base ai centri di costo che li sostengono. L'evoluzione e il relativo differimento dei costi seguono le proiezioni dei flussi finanziari associati e le medesime metriche di riconoscimento adottate per il rilascio del CSM.
Non sono state apportate modifiche al processo di valutazione della passività assicurativa rispetto alla data di transizione ad eccezione delle ipotesi finanziarie e tecniche che vengono aggiornate, se necessario, ad ogni data di valutazione. Inoltre, i contratti in portafoglio non prevedono elementi di discrezionalità da parte della Compagnia che possano incidere sui flussi attesi.
Le valutazioni circa la Componente di investimento attesa da includere nella stima dei flussi finanziari futuri di adempimento viene effettuata distintamente per tipologia di prodotto. La stima del flusso relativo alla Componente di investimento viene prevista sia per le valutazioni alla rilevazione iniziale dei gruppi di contratti, sia per le valutazioni a ciascuna data di reporting.
Per i contratti con elementi di partecipazione discrezionale e le rendite in fase di accumulo, la componente di investimento attesa è pari al valore di riscatto al netto delle penali, per cui la stima nei flussi futuri di adempimento è ottenuta come differenza tra la stima dell'importo liquidato e il controvalore calcolato sulla base del valore di riscatto al netto delle penali. Per le rendite certe in fase di erogazione della rendita, il valore della componente di investimento non rappresenta una stima in quanto corrisponde al valore delle prestazioni da erogare, mentre per le rendite vitalizie in fase di erogazione e i prodotti di puro rischio non è prevista la presenza di alcuna Componente di investimento.
103 Undiscounted Best Estimate Liabilities.

Si riporta di seguito il dettaglio, per singolo portafoglio, delle curve di sconto utilizzate dal Gruppo Poste Italiane nella determinazione delle passività assicurative e delle correzioni apportate alla Basic Risk Free Curve di riferimento per tener conto del livello di liquidità della controparte (Illiquidity Premiums):
In termini operativi, il Gruppo Poste Italiane ha definito le curve alla data di rilevazione iniziale del contratto, in particolare:
Per il metodo BBA, ai fini del calcolo dell'interesse maturato sul CSM alla data di reporting, il Gruppo Poste Italiane utilizza la curva forward determinata rispetto alla curva spot locked-in alla data di valutazione.
Per il modello PAA, il Gruppo Poste Italiane non ha previsto una rettifica per tener conto dell'effetto del valore temporale del denaro e del rischio finanziario.
Il Gruppo Poste Italiane adotta l'approccio del percentile. L'ammontare dell'aggiustamento per il rischio non finanziario viene determinato considerando il perimetro dei rischi tecnici a cui le compagnie del gruppo sono esposte, utilizzando le valutazioni mutuate dal contesto Solvency II. In particolare, per la stima dell'Aggiustamento per il rischio non finanziario dei gruppi di contratti appartenenti al business Vita vengono prese in considerazione le esposizioni al rischio tipiche del business Vita e al rischio di sottoscrizione al netto della capacità di assorbimento delle perdite delle riserve tecniche (minimo garantito dei prodotti) e al lordo della riassicurazione, in quanto non significativa. Sono inoltre esclusi dalle analisi il rischio operativo e il rischio di default delle controparti.
Per i contratti assicurativi appartenenti al business Danni, vengono considerati le esposizioni al rischio di tariffazione, al rischio di riservazione, al rischio catastrofale e al rischio di uscite anticipate tipico della tipologia
104 Si specifica per le società Net Insurance SpA e Net Insurance Life SpA, essendo entrate nel perimetro del Gruppo Poste Italiane alla data del 1° aprile 2023, come curva di rilevazione iniziale è stata utilizzata quella del 31 marzo 2023.

di business. Nel business Danni la componente di Aggiustamento per il rischio non finanziario viene determinata, a differenza del business Vita, anche per la Passività per sinistri accaduti e per la Attività derivanti da cessione in riassicurazione.
Nel calcolo dell'ammontare dell'Aggiustamento per il rischio non finanziario, non è applicabile, per le compagnie del Gruppo Poste Italiane, la separazione tra componente di servizi assicurativi e componente di finanziamento.
Il rilascio a Conto economico del CSM lungo la vita dei contratti viene effettuato mediante la definizione della c.d. Coverage Unit (CU). Con riferimento al business Vita, il Gruppo Poste Italiane determina il rilascio del CSM adottando una Coverage Unit sulla base di un driver Volume-based, definito distintamente per modello di Misurazione adottato:
Nell'ambito del pattern di rilascio del CSM del business Danni, per i contratti valutati con il Modello BBA, il Gruppo ha deciso di utilizzare per il business caratterizzato da capitale assicurato costante un driver di rilascio basato sui premi di competenza al lordo delle provvigioni (considerando anche l'effetto di eventuali rimborsi di premio e relativi storni provvigionali); fatta eccezione per il business Danni caratterizzato da capitale assicurato decrescente (Cessione del Quinto – CQ di Net Insurance), è stato definito l'utilizzo di un metodo basato sulle somme assicurate come per il business Vita.
La percentuale di rilascio del CSM viene definita rapportando i driver volume based come sopra definiti all'ammontare dei volumi di tali driver proiettati su un arco temporale che coincide con la durata del gruppo dei contratti assicurativi.
Per i prodotti misurati con il metodo VFA, il Gruppo considera una componente aggiuntiva (additional release) nel rilascio di CSM di periodo volta a cogliere le differenze tra il risultato del margine ottenuto con ipotesi finanziarie di tipo reale (curve Real Word), rispetto a quello ottenuto con ipotesi finanziarie di rischio neutrale (curve Risk Neutral). Tale rilascio aggiuntivo è ottenuto dalla differenza tra il CSM prospettico di fine periodo prima del rilascio in ipotesi Real World ed il CSM prospettico di fine periodo prima del rilascio in ipotesi Risk Neutral.
Per effetto dell'additional release, è possibile ottenere un rilascio di CSM più coerente con il risultato finanziario degli underlying items dei contratti assicurativi e di ovviare al differimento sistematico del riconoscimento degli utili negli esercizi futuri mediante coverage unit.

La valutazione del Trattamento di fine rapporto è basata anche su conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su diverse ipotesi di tipo sia demografico sia economico-finanziario.
Le basi tecniche demografiche non hanno subito variazioni nel semestre in commento, mentre le basi tecniche economico-finanziarie applicate nel calcolo del TFR al 30 giugno 2023 sono le seguenti:
| 30.06.2023 | |
|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 3,67% |
| Tasso di inflazione | 2,30% |
| Tasso annuo incremento TFR | 3,225% |
Il primo semestre 2023 è stato caratterizzato dal proseguimento della crisi tra i Paesi europei Russia e Ucraina.
Al fine di vagliare gli impatti del conflitto per il Gruppo, come richiesto dalle Autorità nazionali ed internazionali (ESMA e CONSOB)105, e in coerenza con le chiusure precedenti si è proceduto ad effettuare un aggiornamento in merito agli impatti correnti e futuri e delle sanzioni emanate alla Russia da parte di Autorità statali e sovranazionali, sulle attività, sulla situazione finanziaria e sui risultati economici del Gruppo in considerazione delle evidenze disponibili e degli scenari configurabili alla data di predisposizione del seguente bilancio.
Gli impatti potenziali appaiono contenuti anche in relazione al fatto che le attività operative del Gruppo sono pressoché interamente collocate all'interno del territorio nazionale e senza dipendenze della catena del valore con i paesi coinvolti.
In aggiunta, è stata tra l'altro effettuata un'attività di monitoraggio dei rapporti in essere tra il Gruppo e i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti che hanno portato le seguenti evidenze:
105 Public statement ESMA32-63-1277 del 13 maggio 2022 "Implications of Russia's invasion of Ukraine on half-yearly financial reports", Public statement ESMA32-63-1320 "European common enforcement priorities for 2022 annual financial reports" del 28 ottobre 2022 e Richiamo di attenzione CONSOB n. 3/22 del 19 maggio 2022.

Nel corso del semestre in commento il Gruppo ha concluso le seguenti operazioni che hanno comportato variazioni nell'area di consolidamento.
In data 28 settembre 2022 il CdA di Poste Vita ha approvato la promozione di un'OPA volontaria totalitaria per cassa su azioni ordinarie e warrant di Net Insurance S.p.A. ("Net Insurance"), di concerto con alcuni azionisti. Il 20 aprile 2023 si è perfezionata la procedura di squeeze out, a seguito della quale Net Holding (veicolo societario direttamente controllato da Poste Vita) detiene una partecipazione di controllo pari al 97,8% in Net Insurance (che a sua volta detiene il 100% di Net Insurance Life S.p.A.), e l'attuale Amministratore Delegato di Net Insurance, che ha agito di concerto nell'OPA, detiene una partecipazione di minoranza pari a circa il 2,2%. L'esborso complessivo corrisposto da Net Holding per l'acquisizione della partecipazione è stato pari a circa 180,8 milioni di euro. In data 21 aprile 2023, IBL Banca S.p.A., ai sensi dell'impegno assunto in caso di buon esito delle offerte, ha acquisito una partecipazione del 40% di Net Holding per un corrispettivo pari a 73,1 milioni di euro. L'esborso netto per il Gruppo Poste per l'acquisizione della partecipazione è ammontato a circa 108,5 milioni di euro.
Di seguito i valori contabili complessivi delle attività acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione di Net Insurance e della sua controllata
| Al 1° aprile 2023 | |
|---|---|
| (milioni di euro) | |
| Attività nette acquisite | |
| Attività immateriali | 8,7 |
| Immobili, impianti e macchinari | 14,9 |
| Diritto d'uso | 0,4 |
| Crediti commerciali e altre attività | 53,7 |
| Attività finanziarie | 231,3 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 13,1 |
| Attività assicurative | 157,8 |
| Passività assicurative | (386,4) |
| Trattamento di fine rapporto | (0,4) |
| Debiti commerciali e altre passività | (35,5) |
| Passività finanziarie | (10,2) |
| Totale attività nette acquisite | 47,5 |
| Patrimonio netto di pertinenza di terzi | 1,0 |
| Attività nette acquisite dal Gruppo | 46,4 |
| Avviamento | 134,3 |
| Corrispettivo totale | 180,8 |
Poste Italiane si è avvalsa della facoltà prevista dai paragrafi 45 e seguenti dell'IFRS 3 di completare la valutazione della business combination entro dodici mesi dalla data di acquisizione. In particolare, il Gruppo ha

effettuato un'allocazione provvisoria del prezzo di acquisto procedendo alla valutazione delle attività e passività al 1° aprile 2023, assunta quale data di acquisizione del controllo ai sensi dell'IFRS 3.
Alla data di redazione della presente relazione finanziaria semestrale, la differenza provvisoria tra il corrispettivo riconosciuto all'alienante e il valore netto alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte, valutate in conformità all'IFRS 3, è pari a 134,3 milioni di euro.
Tale differenza al 30 giugno 2023 è iscritta a titolo di Avviamento tra le Attività immateriali in attesa si completi il processo di valorizzazione delle singole componenti del patrimonio acquisito.
Di seguito i valori economici complessivi delle società acquisite inclusi nel Conto economico consolidato dalla data di primo consolidamento:
| (milioni di euro) | Dal 1° aprile al 30 giugno 2023 | ||
|---|---|---|---|
| Ricavi | 7,5 | ||
| Risultato operativo | 5,2 | ||
| Utile/(perdita) di periodo | 3,2 |
In data 3 aprile 2023 a seguito dell'aumento di capitale riservato al socio sennder Technologies GmbH ("sennder Tech") la partecipazione di Poste Italiane nella controllata sennder Italia è passata dal 65% al 60%. Inoltre, in data 30 maggio 2023 il CdA di Poste Italiane ha approvato la rinegoziazione dell'attuale partnership con sennder Technologies Gmbh. Nell'ambito della rinegoziazione Poste Italiane ha conferito il 35% delle quote detenute in sennder Italia in sennder Tech, incrementando la partecipazione in quest'ultima dall'1,7% al 10,2% su base fully diluted. Si segnala che in seguito al perfezionamento dell'operazione avvenuta nel mese di giugno 2023, Poste Italiane detiene una partecipazione pari al 25% in sennder Italia, che, pertanto, ha perso la qualifica di società controllata ed assunto quella di società collegata con la conseguente iscrizione della partecipazione sulla base del metodo del patrimonio netto ai sensi dello IAS 28. In conformità a quanto previsto dall'IFRS 10, al momento della perdita del controllo, la partecipazione mantenuta in sennder Italia è stata valutata al fair value. L'operazione ha comportato la rilevazione di una plusvalenza complessiva pari a circa 109 milioni di euro classificata nei ricavi per effetto della cessione della quota di controllo della partecipazione, con un impatto positivo sull'EBIT del gruppo Poste.
In data 24 gennaio 2023 Sourcesense ha perfezionato l'acquisizione di Eco Mind Ingegneria Informatica S.r.l. e della sua controllata HeadApp S.r.l. per un corrispettivo, inclusivo dell'aggiustamento del prezzo previsto dagli accordi contrattuali, di circa 1 milione di euro. La differenza emersa tra il corrispettivo e il valore delle attività nette acquisite è inclusa nel valore contabile della partecipazione.
Le due società acquisite sono state oggetto di fusione nella NewCo denominata Sourcesense Platforms S.r.l. con effetti contabili e fiscali a partire dal 1° luglio 2023.
L'elenco e i dati salienti delle società controllate consolidate integralmente e delle società valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nella Nota 10 Ulteriori informazioni – Perimetro di consolidamento e dati salienti delle partecipazioni

Ai fini della predisposizione del Bilancio Consolidato, la situazione patrimoniale-finanziaria e il risultato economico di tutte le società consolidate sono espressi in euro, che rappresenta la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo.
I bilanci delle società che operano con una valuta funzionale diversa dall'euro, sono convertiti nella moneta di presentazione utilizzando il tasso di chiusura in essere alla data di riferimento per le attività e le passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, e il tasso di cambio medio del periodo (se ragionevolmente approssima il tasso di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) per i ricavi e per i costi. Tutte le risultanti differenze di cambio sono rilevate nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo ed esposte separatamente in un'apposita riserva di patrimonio netto; tale riserva è riversata proporzionalmente nel conto economico al momento della dismissione (totale o parziale) della relativa partecipazione.
| I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle società consolidate in valuta estera106 sono quelli |
|---|
| pubblicati dalla Banca d'Italia e dalla Banca Centrale Europea e presentati nella tabella di seguito: |
| 2023 | 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valuta | Cambio puntuale al 30 giugno |
Cambio medio I semestre |
Cambio puntuale al 31 dicembre |
Cambio medio I semestre |
|
| Dollaro di Hong Kong | - | - | - | 8,556 | |
| Yuan Renminbi Cinese | 7,898 | 7,489 | 7,358 | 7,082 | |
| Dollaro USA | 1,087 | 1,081 | 1,067 | 1,093 | |
| Sterlina britannica | 0,858 | 0,876 | 0,887 | - |
Sono fornite di seguito informazioni sulle operazioni societarie avvenute nel semestre in commento, che non trovano riflessi contabili al 30 giugno 2023 e che vanno a integrare quanto già indicato nella nota 2.6 - Principali variazioni nell'area di consolidamento.
Nel corso del primo semestre 2023 sono altresì intervenute le seguenti operazioni societarie.
• In data 24 novembre 2022 sono stati sottoscritti gli accordi vincolanti che prevedono l'adesione di Poste Italiane, con un investimento di circa 3 milioni di euro, ad un aumento di capitale promosso da Moneyfarm al fine di finanziare parte del prezzo di acquisizione del 100% di Profile Financial Solutions Ltd, società attiva nel business del consolidamento fondi pensioni nel Regno Unito con il
106 Nel corso del secondo semestre 2022 la società Sengi Express Limited ha adottato come valuta funzionale l'euro in luogo del dollaro di Hong Kong applicando, conformemente a quanto previsto dallo IAS 21, le procedure di conversione alla nuova valuta funzionale.

marchio Profile Pensions. In seguito all'ottenimento, in data 5 luglio 2023, delle necessarie autorizzazioni da parte dell'autorità di vigilanza del Regno Unito (FCA), entro la fine del mese di luglio si procederà al closing dell'operazione.
In esecuzione dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane dell'8 maggio 2023, finalizzata ad acquisire una provvista di azioni a servizio dei piani di incentivazione di lungo termine che vedono come beneficiari esponenti del management (incluso l'Amministratore Delegato e Direttore Generale) del Gruppo, in data 9 maggio 2023 è stato comunicato al mercato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie nell'ambito del quale, tra il 10 maggio 2023 e il 31 maggio 2023, Poste Italiane ha acquistato n. 3.500.000 azioni proprie (pari allo 0,268% del capitale sociale), al prezzo medio di euro 9,709971 per azione, per un controvalore complessivo di euro 33.984.897,83.
In seguito all'operazione, considerate anche le azioni proprie presenti in portafoglio derivanti da precedenti operazioni di riacquisto e la consegna ai beneficiari dei piani di incentivazione, Poste Italiane al 30 giugno 2023 detiene n. 10.675.798 azioni proprie, pari allo 0,817% del capitale sociale.

In data 30 giugno 2023 il Consiglio di Amministrazione di PosteVita ha approvato l'adesione allo schema di salvataggio a tutela degli assicurati di Eurovita, insieme ad Allianz S.p.A., Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo Vita e UnipolSai. Gli accordi definitivi con le banche distributrici, necessari per tutelare gli assicurati di Eurovita, saranno perfezionati in collaborazione con le Istituzioni secondo i tempi tecnici. L'intera operazione, che si articolerà in successive fasi, sarà subordinata all'ottenimento di tutte le autorizzazioni regolatorie delle Autorità di vigilanza e rappresenta un segnale di forte impegno dei principali gruppi assicurativi operanti in Italia a tutela del mercato e della clientela di Eurovita.
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 28 giugno 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 27 giugno 2023, ha approvato il Rinnovo dell'operazione di Ancillary Own Fund a favore di Poste Vita S.p.A. per un importo massimo pari a 1.750 milioni di euro. In data 5 luglio 2023 il relativo Documento informativo è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società, nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket Storage".


| ATTIVO (milioni di euro) |
Note | 30 giugno 2023 |
di cui parti correlate |
31 dicembre 2022 |
di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | [A1] | 2.387 | - | 2.404 | - |
| Investimenti immobiliari | [A2] | 29 | - | 31 | - |
| Attività immateriali | [A3] | 1.917 | - | 1.817 | - |
| Attività per diritti d'uso Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio |
[A4] | 1.285 | - | 1.334 | - |
| netto | [A5] | 284 | 284 | 267 | 267 |
| Attività finanziarie | [A6] | 201.201 | 3.578 | 191.850 | 3.578 |
| Crediti commerciali | [A8] | 4 | - | 3 | - |
| Imposte differite attive | [C12] | 3.157 | - | 2.601 | - |
| Altri crediti e attività | [A9] | 3.883 | 2 | 4.118 | 2 |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | [A10] | 6.359 | - | 7.458 | - |
| Attività per cessioni in riassicurazione | [A11] | 208 | - | 44 | - |
| Totale | 220.713 | 211.928 | |||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze | [A7] | 168 | - | 157 | - |
| Crediti commerciali | [A8] | 2.330 | 595 | 2.179 | 435 |
| Crediti per imposte correnti | [C12] | 405 | - | 140 | - |
| Altri crediti e attività | [A9] | 1.104 | 12 | 986 | 10 |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | [A10] | 2.399 | 1.563 | ||
| Attività finanziarie | [A6] | 30.953 | 9.855 | 34.290 | 11.986 |
| Cassa e depositi BancoPosta | [A12] | 4.643 | - | 5.848 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | [A13] | 3.507 | 849 | 4.983 | 1.991 |
| Totale | 45.508 | 50.146 | |||
| TOTALE ATTIVO | 266.222 | 262.074 |

| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | Note | 30 giugno 2023 |
di cui parti correlate |
31 dicembre 2022 |
di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | |||||
| Capitale sociale | [B2] | 1.306 | - | 1.306 | - |
| Riserve | [B4] | 613 | - | (509) | - |
| Azioni proprie | (94) | - | (63) | - | |
| Risultati portati a nuovo | 7.578 | - | 7.100 | - | |
| Totale Patrimonio netto di Gruppo | 9.403 | 7.835 | |||
| Patrimonio netto di terzi | 115 | - | 44 | - | |
| Totale | 9.518 | 7.878 | |||
| Passività non correnti | |||||
| Passività per contratti assicurativi | [B5] | 149.648 | - | 141.380 | - |
| Fondi per rischi e oneri | [B6] | 742 | 56 | 804 | 55 |
| Trattamento di fine rapporto | [B7] | 660 | - | 705 | - |
| Passività finanziarie | [B8] | 10.611 | 202 | 10.939 | 201 |
| Imposte differite passive | [C12] | 1.917 | - | 815 | - |
| Altre passività | [B10] | 1.851 | - | 2.004 | - |
| Totale | 165.429 | 156.647 | |||
| Passività correnti | |||||
| Fondi per rischi e oneri | [B6] | 694 | 11 | 551 | 12 |
| Debiti commerciali | [B9] | 1.919 | 108 | 2.234 | 72 |
| Debiti per imposte correnti | [C12] | 297 | - | 60 | - |
| Altre passività | [B10] | 1.878 | 55 | 1.997 | 69 |
| Passività finanziarie | [B8] | 86.487 | 193 | 92.706 | 4.377 |
| Totale | 91.275 | 97.548 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 266.222 | 262.074 |

| (milioni di euro) | Note | I Semestre 2023 |
di cui parti correlate |
I Semestre 2022 |
di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da corrispondenza, pacchi e altro | [C1] | 1.895 | 492 | 1.805 | 369 |
| Ricavi netti da servizi finanziari | [C2] | 2.666 | 1.114 | 2.505 | 957 |
| Ricavi da servizi finanziari | 2.900 | 1.117 | 2.611 | 961 | |
| Oneri derivanti da operatività finanziaria | (234) | (3) | (106) | (3) | |
| Ricavi netti da servizi assicurativi | [C3] | 772 | 8 | 796 | 8 |
| Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi |
1.230 | - | 1.185 | - | |
| Costi derivanti da contratti assicurativi emessi |
(489) | (363) | |||
| Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione |
(8) | (6) | |||
| Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi/oneri |
2.960 | 8 | (3.076) | 8 | |
| (Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti assicurativi emessi |
(2.923) | - | 3.055 | - | |
| Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione |
2 | - | (0) | - | |
| Ricavi da pagamenti e mobile | [C4] | 717 | 22 | 482 | 19 |
| Ricavi netti della gestione ordinaria | 6.050 | 5.588 | |||
| Costi per beni e servizi | [C5] | 1.517 | 74 | 1.312 | 68 |
| Costo del lavoro | [C6] | 2.432 | 37 | 2.386 | 35 |
| Ammortamenti e svalutazioni | [C7] | 417 | - | 376 | - |
| Incrementi per lavori interni | [C8] | (27) | - | (18) | - |
| Altri costi e oneri | [C9] | 135 | 2 | 77 | 1 |
| Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di | |||||
| debito, crediti e altre attività | [C10] | 11 | (1) | 38 | 2 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 1.566 | 1.417 | |||
| Oneri finanziari | [C11] | 54 | 1 | 70 | 1 |
| Proventi finanziari | [C11] | 86 | 6 | 87 | 0 |
| Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie | [A9] | (25) | - | 0 | - |
| Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto |
[A5] | 8 | - | (13) | - |
| Risultato prima delle imposte | 1.631 | 1.421 | |||
| Imposte sul reddito | [C12] | 491 | - | 436 | - |
| UTILE DEL PERIODO | 1.140 | 985 | |||
| di cui Quota Gruppo | 1.137 | 983 | |||
| di cui Quota di spettanza di Terzi | 3 | 2 | |||
| Utile per azione | [B1] | 0,876 | 0,756 | ||
| Utile diluito per azione | 0,876 | 0,756 |

| (milioni di euro) | Note | I Semestre 2023 |
Esercizio 2022 |
I Semestre 2022 |
|---|---|---|---|---|
| Utile/(Perdita) del periodo | 1.140 | 1.583 | 985 | |
| Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo |
||||
| Strumenti di debito e crediti valutati al FVOCI | ||||
| Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo | [tab. B4] | 4.054 | (27.742) | (18.029) |
| Trasferimenti a Conto economico da realizzo | [tab. B4] | 323 | (286) | (189) |
| Incremento/(Decremento) per perdite attese | 1 | 4 | (3) | |
| Copertura di flussi | ||||
| Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo | [tab. B4] | 7 | 279 | 348 |
| Trasferimenti a Conto economico [tab. B4] | (303) | (409) | (328) | |
| Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi |
(2.572) | 22.784 | 15.742 | |
| Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione |
0 | (1) | (0) | |
| Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo |
(382) | 1.542 | 738 | |
| Quota di risultato delle società valutate con il metodo del | (0) | 1 | 0 | |
| patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale) | ||||
| Variazione della riserva di conversione | (0) | (1) | 2 | |
| Incremento/(Decremento) delle riserve relative a gruppi di attività e passività in dismissione (al netto dell'effetto fiscale) |
[tab. B4] | - | - | - |
| Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo |
||||
| Strumenti di capitale valutati al FVOCI - incremento/(Decremento) di fair value nel periodo |
(8) | (315) | (284) | |
| Utili/(Perdite) attuariali da TFR | [tab. B7] | 5 | 125 | 118 |
| Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi |
||||
| Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo |
(1) | (31) | (30) | |
| Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale) |
(0) | 0 | (0) | |
| Utili/(Perdite) attuariali da TFR relativi a gruppi di attività e passività in dismissione (al netto dell'effetto fiscale) |
- | - | - | |
| Altro | - | - | - | |
| Totale delle altre componenti di Conto economico complessivo |
1.123 | (4.048) | (1.915) | |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL PERIODO | 2.263 | (2.465) | (930) | |
| di cui Quota Gruppo | 2.260 | (2.471) | (933) | |
| di cui Quota di spettanza di Terzi | 3 | 6 | 3 |

| Patrimonio netto | (milioni di euro) | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserve | |||||||||||||||
| Capitale sociale | Azioni proprie | Riserva Legale | Riserva per il Patrimonio BancoPosta | Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue |
Riserva fair value | Riserva Cash flow hedge |
Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione |
Riserva di conversione | Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
Riserva piani di incentivazione |
Risultati portati a nuovo | Totale Patrimonio netto di Gruppo |
Capitale e riserve di Terzi |
Totale Patrimonio netto | |
| Saldo al 1° gennaio 2022 | 1.306 | (40) | 299 | 1.210 | 800 | 1.307 | (33) | - 1 |
3 | 13 7.236 |
12.102 | 8 | 12.110 | ||
| Adeguamento per prima applicazione dell'IFRS 17 | - | - | - | - | - | 7.945 | - | (7.868) | - | - | - | (974) | (897) | - | (897) |
| Saldo rettificato al 1° gennaio 2022 | 1.306 | (40) | 299 | 1.210 | 800 | 9.251 | (33) | (7.868) | 1 | 3 | 13 6.262 |
11.205 | 8 | 11.213 | |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | - | - | - | - | - | (19.789) | (93) | 15.744 | (1) | 1 | - | 1.668 | (2.471) | 6 | (2.465) |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (526) | (526) | (3) | (529) |
| Acconto dividendi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (273) | (273) | - | (273) |
| Acquisto azioni proprie | - | (25) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (0) | (25) | - | (25) |
| Operazioni con azionisti di minoranza | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (69) | (69) | - | (69) |
| Piani di incentivazione | - | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | 6 0 |
8 | - | 8 | |
| Cedole pagate a titolari di obbligazioni ibride perpetue | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (16) | (16) | - | (16) |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | (54) | - | - | 2 | - | 54 | 2 | - | 2 | |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (1) | (1) | 33 | 33 |
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 1.306 | (63) | 299 | 1.210 | 800 | (10.592) | (127) | 7.876 | (0) | 5 | 19 7.100 |
7.835 | 44 | 7.878 | |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | - | - | - | - | - | 3.059 | (212) | (1.728) | 0 | (0) - |
1.141 | 2.260 | 3 | 2.263 | |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (570) | (570) | (3) | (573) |
| Acquisto azioni proprie | - | (34) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (0) | (34) | - | (34) |
| Operazioni con azionisti di minoranza | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (78) | (78) | - | (78) |
| Piani di incentivazione | - | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | 3 (0) |
6 | - | 6 | |
| Cedole pagate a titolari di obbligazioni ibride perpetue | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (16) | (16) | - | (16) | |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | - | - | 0 | 0 | |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | 1 | 71 | 71 |
| Saldo al 30 giugno 2023 | 1.306 | (94) | 299 | 1.210 | 800 | (7.533) | (339) | 6.148 | - | 5 | 22 7.578 |
9.403 | 115 | 9.518 |

| (milioni di euro) | I Semestre 2023 |
I Semestre 2022 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati all'inizio del periodo |
1.228 | 2.590 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti vincolati all'inizio del periodo | 3.755 | 5.368 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo | 4.983 | 7.958 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo Risultato del periodo |
4.983 1.140 |
7.958 985 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 454 | 406 |
| Perdite e svalutazioni /(Recuperi) su crediti | 9 | 33 |
| (Plusvalenze)/Minusvalenze per disinvestimenti | (112) | (1) |
| Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie | (25) | 0 |
| (Incremento)/Decremento Rimanenze | (11) | 7 |
| (Incremento)/Decremento Crediti e Altre attività | (275) | 227 |
| Incremento/(Decremento) Debiti e Altre passività | (195) | (437) |
| Variazione crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | (208) | (110) |
| Variazioni dei fondi rischi e oneri | 81 | 3 |
| Variazione del Trattamento fine rapporto e Fondo di quiescenza | (40) | (65) |
| Differenza ratei su oneri e proventi finanziari (correzione per cassa) | 22 | 12 |
| Altre variazioni | 201 | 203 |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa non finanziaria [a] |
1.041 | 1.264 |
| Incremento/(Decremento) passività da operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa |
(9.357) | 4.865 |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dalle attività finanziarie e crediti d'imposta Legge n. 77/2020 da operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa |
5.516 | (12.597) |
| (Proventi)/Oneri e altre componenti non monetarie | (2.868) | 4.037 |
| Incremento/(Decremento) delle passività nette per contratti assicurativi | 5.310 | 60 |
| Liquidità generata /(assorbita) da attività/passività finanziarie | ||
| [b] dell'operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa |
(1.399) | (3.635) |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa [c]=[a+b] |
(357) | (2.371) |
| - di cui parti correlate | (2.068) | (6.150) |
| Investimenti: | ||
| Immobili, impianti e macchinari, Inv.immob.ri ed attività immateriali Partecipazioni |
(249) (1) |
(223) (3) |
| Altre attività finanziarie | (5) | (133) |
| Investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide acquisite | (95) | (92) |
| Disinvestimenti: | ||
| Immobili, impianti e macchinari, inv.immob.ri, attività immateriali ed attività | ||
| destinate alla vendita | 7 | 2 |
| Altre attività finanziarie | 0 | 1 |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento [d] |
(342) | (449) |
| - di cui parti correlate | (16) | 4 |
| Assunzione/(Rimborso) di debiti finanziari | (148) | (166) |
| (Acquisto)/Cessione azioni proprie | (34) | (25) |
| Dividendi pagati | (573) | (526) |
| Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue | (21) | (21) |
| Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli [e] azionisti |
(776) | (738) |
| - di cui parti correlate | (331) | (341) |
| Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti [f] |
0 | 2 |
| Flusso delle disponibilità liquide [g]=[c+d+e+f] |
(1.476) | (3.558) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo | 3.507 | 4.401 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo | 3.507 | 4.401 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti vincolati alla fine del periodo | (2.483) | (2.255) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati alla fine del periodo |
1.024 | 2.146 |

| Descrizione (milioni di euro) |
Terreni | Fabbricati strumentali |
Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Migliorie beni di terzi |
Altri beni |
Immobilizz. in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 77 | 3.278 | 2.542 | 363 | 707 | 2.056 | 145 | 9.167 |
| Fondo ammortamento | - | (2.107) | (1.952) | (328) | (464) | (1.877) | - | (6.728) |
| Fondo svalutazione | (0) | (16) | (10) | (1) | (1) | (7) | (0) | (35) |
| Saldo al 1° gennaio 2023 | 76 | 1.155 | 580 | 34 | 241 | 173 | 145 | 2.404 |
| Variazioni del periodo | ||||||||
| Acquisizioni | - | 9 | 10 | 3 | 11 | 17 | 43 | 92 |
| Rettifiche | - | 0 | - | - | - | - | - | 0 |
| Riclassifiche | - | 29 | 19 | 0 | 10 | 6 | (64) | 0 |
| Dismissioni | (0) | (0) | (0) | (0) | (0) | (0) | (1) | (1) |
| Variazione perimetro consolidamento | 8 | 7 | 0 | (0) | (0) | (0) | - | 14 |
| Ammortamento | - | (17) | (35) | (5) | (24) | (39) | - | (120) |
| (Svalutazioni) / Riprese di valore | - | (0) | - | - | - | (2) | (0) | (2) |
| Totale variazioni | 8 | 29 | (7) | (3) | (4) | (18) | (22) | (17) |
| Costo | 85 | 3.326 | 2.569 | 365 | 725 | 2.069 | 123 | 9.261 |
| Fondo ammortamento | - | (2.126) | (1.986) | (332) | (488) | (1.907) | - | (6.838) |
| Fondo svalutazione | (0) | (16) | (10) | (1) | (1) | (8) | (0) | (36) |
| Totale | 84 | 1.184 | 573 | 32 | 237 | 155 | 123 | 2.387 |
Gli investimenti del primo semestre 2023 per 92 milioni di euro sono composti principalmente da:

Le riclassifiche da Immobilizzazioni materiali in corso ammontano a 64 milioni di euro e riguardano principalmente il costo di acquisto di cespiti divenuti disponibili e pronti all'uso nel corso del periodo. Esse si riferiscono principalmente alla Capogruppo per la conclusione di attività di ristrutturazioni straordinarie di immobili di proprietà e migliorie su immobili condotti in locazione (51 milioni di euro) e per l'attivazione di hardware e di altra dotazione tecnologica (8 milioni di euro).
Infine, a seguito dell'avvio del Progetto Polis, la Capogruppo ha effettuato investimenti per circa 19 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro non ancora entrati in produzione.
Gli Investimenti immobiliari riguardano principalmente alloggi di proprietà di Poste Italiane SpA ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993 e alloggi destinati in passato a essere utilizzati dai direttori degli Uffici Postali.
| Descrizione (milioni di euro) |
I semestre 2023 |
|---|---|
| Costo | 88 |
| Fondo ammortamento | (57) |
| Fondo svalutazione | (0) |
| Saldo a inizio periodo | 31 |
| Variazioni del periodo | |
| Acquisizioni | 0 |
| Riclassifiche | - |
| Dismissioni | (1) |
| Ammortamento | (0) |
| Totale variazioni | (2) |
| Costo | 84 |
| Fondo ammortamento | (55) |
| Fondo svalutazione | (0) |
| Saldo a fine periodo | 29 |
| Fair value a fine periodo | 68 |
Il fair value degli Investimenti immobiliari al 30 giugno 2023 è rappresentato per 57 milioni di euro dal prezzo di vendita applicabile agli alloggi di servizio ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993 e per il rimanente ammontare è riferito a stime dei prezzi di mercato effettuate internamente all'azienda107 .
107 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato degli ex alloggi di servizio e degli altri investimenti immobiliari è di livello 3.

| tab. A3 - Movimentazione delle Attività immateriali | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Diritti di brevetto ind.le e di utilizz. opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili |
Immobilizz. in corso e acconti |
Avviamento | Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 4.689 | 258 | 773 | 231 | 5.952 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (4.021) | 0 | (102) | (12) | (4.135) |
| Saldo al 1° gennaio 2023 | 668 | 258 | 672 | 219 | 1.817 |
| Variazioni del periodo | |||||
| Acquisizioni | 79 | 77 | - | 1 | 156 |
| Riclassifiche | 155 | (155) | - | - | 0 |
| Cessazioni e Dismissioni | (0) | (1) | - | - | (2) |
| Variazione perimetro di consolidamento | 7 | 2 | 134 | - | 143 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (192) | - | - | (6) | (197) |
| Differenze di cambio | - | - | - | - | - |
| Totale variazioni | 49 | (78) | 134 | (5) | 100 |
| Costo | 4.934 | 181 | 908 | 232 | 6.255 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (4.217) | 0 | (102) | (18) | (4.337) |
| Totale | 717 | 181 | 806 | 214 | 1.917 |
Gli investimenti del primo semestre 2023 ammontano a 156 milioni di euro, e comprendono circa 26 milioni di euro riferibili ad attività di sviluppo software e relativi oneri accessori, sviluppati all'interno del Gruppo, principalmente relativi a costi del personale (20 milioni di euro). Non sono capitalizzati costi di sviluppo diversi da quelli direttamente sostenuti per la realizzazione di prodotti software identificabili, utilizzati o destinati all'utilizzo da parte del Gruppo.
L'incremento della voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili di 79 milioni di euro prima degli ammortamenti effettuati nel periodo, si riferisce principalmente all'entrata in produzione di nuovi programmi a seguito delle acquisizioni di licenze software.
Le acquisizioni di Immobilizzazioni immateriali in corso si riferiscono principalmente ad attività per lo sviluppo di software per le piattaforme infrastrutturali, per i servizi BancoPosta e per il supporto alla rete di vendita.
Nel corso del periodo sono state effettuate riclassifiche dalla voce Immobilizzazioni immateriali in corso alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno per 155 milioni di euro, dovute al completamento e messa in funzione di nuovi programmi software e all'evoluzione di quelli esistenti, riferiti alla piattaforma infrastrutturale (75 milioni di euro), ai servizi BancoPosta (38 milioni di euro), al supporto alla rete di vendita (20 milioni di euro), alla piattaforma relativa ai prodotti postali (11 milioni di euro) e all'ingegnerizzazione dei processi di reportistica per altre funzioni di Business e di staff (9 milioni di euro).
Infine, a seguito dell'avvio del Progetto Energy, la Capogruppo ha effettuato investimenti in software applicativi per circa 34 milioni di euro (11 milioni di euro nel primo semestre 2023), di cui circa 4 milioni di euro non ancora entrati in produzione.

La voce Avviamento è dettagliata come di seguito:
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| SBU Corrispondenza, pacchi e distribuzione | 213 | 213 |
| Plurima | 101 | 101 |
| Poste Italiane | 33 | 33 |
| Sourcesense | 24 | 24 |
| Poste Welfare Servizi | 18 | 18 |
| Sengi Express Limited | 16 | 16 |
| Agile Lab | 14 | 14 |
| MLK Deliveries | 5 | 5 |
| Nexive Network | 3 | 3 |
| sennder Italia | - | 0 |
| SBU Pagamenti e mobile | 459 | 459 |
| LIS | 459 | 459 |
| SBU Servizi assicurativi | 134 | - |
| Net Insurance | 134 | - |
| Totale | 806 | 672 |
La voce, pari a 806 milioni di euro, si incrementa di 134 milioni di euro per l'iscrizione dell'avviamento relativo all'acquisizione da parte di Net Holding (veicolo societario direttamente controllato da Poste Vita) del 97,8% di Net Insurance (che a sua volta detiene il 100% di Net Insurance Life S.p.A.). La differenza provvisoria tra il corrispettivo riconosciuto e il valore netto alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte, valutate in conformità all'IFRS 3, è stata iscritta ad avviamento in attesa che si completi il processo di valorizzazione delle singole componenti del patrimonio acquisito (si veda al riguardo anche quanto riportato nella nota 2.6 – Principali variazioni nell'area di consolidamento).
Con riferimento all'Impairment test su avviamenti e unità generatrici di flussi di cassa si rimanda al paragrafo 2.5 – Uso di stime.

| Descrizione (milioni di euro) |
Immobili strumentali |
Flotta aziendale |
Veicoli uso promiscuo |
Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 1.680 | 373 | 31 | 54 | 2.138 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (596) | (150) | (18) | (40) | (804) |
| Saldo al 1° gennaio 2023 | 1.084 | 224 | 13 | 14 | 1.334 |
| Variazioni del periodo | |||||
| Acquisizioni per nuovi contratti | 44 | 31 | 5 | - | 80 |
| Rettifiche | 33 | 9 | 1 | (0) | 43 |
| Riclassifiche | - | - | - | - | - |
| Cessazioni contrattuali | (34) | (1) | (0) | (0) | (35) |
| Variazione perimetro di consolidamento | (2) | (0) | 0 | 0 | (3) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (83) | (43) | (4) | (5) | (134) |
| Totale variazioni | (43) | (3) | 2 | (5) | (50) |
| Costo | 1.713 | 364 | 34 | 52 | 2.163 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (672) | (144) | (19) | (44) | (878) |
| Totale | 1.041 | 220 | 15 | 9 | 1.285 |
Le acquisizioni del periodo per complessivi 80 milioni di euro, si riferiscono alla Capogruppo per 71 milioni di euro e riguardano nuovi contratti (18 milioni di euro), il rinnovo di contratti esistenti all'inizio dell'esercizio di natura immobiliare (18 milioni di euro) e infine il noleggio di veicoli aziendali adibiti all'attività di recapito posta e pacchi (30 milioni di euro). La voce rettifiche si riferisce alle variazioni contrattuali intercorse nel periodo in commento, ad esempio per variazioni di durata per proroga, revisione delle condizioni economiche, ecc.
euro)
| Descrizione | Saldo al 01. | Incrementi / | Rettifiche di valore | Altre | Saldo al 30.06.2023 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 01. 2023 | (Decrementi) | valutazione a equity |
Rett. dividendi |
variazioni | |
| in imprese collegate | ||||||
| Anima Holding SpA | 213 | 0 | 8 | (8) | - | 212 |
| Conio Inc | 1 | (0) | - | - | - | 1 |
| Eurizon Capital Real Asset SGR | 4 | 0 | 0 | - | - | 4 |
| Financit SpA | 36 | - | 1 | (4) | - | 33 |
| ItaliaCamp Srl | 1 | - | 0 | - | - | 1 |
| Replica Sim SpA | 9 | - | (0) | - | - | 9 |
| Consorzio Italia Cloud | 0 | - | - | - | - | 0 |
| sennder Italia Srl | - | - | - | - | 21 | 21 |
| Totale imprese collegate | 263 | 0 | 9 | (13) | 21 | 280 |
| in imprese controllate | ||||||
| Address Software Srl | 1 | - | (0) | - | - | 0 |
| Kipoint SpA | 2 | - | 0 | (0) | - | 2 |
| Indabox Srl | 0 | - | 0 | - | - | 0 |
| Totale imprese controllate | 3 | - | 0 | (0) | - | 3 |
| Totale | 267 | 0 | 9 | (13) | 21 | 283 |

La voce Partecipazioni in imprese collegate (valutate col metodo del patrimonio netto) si riferisce principalmente alle società Anima Holding, Financit, Replica SIM e sennder Italia.
Di seguito sono riportate le variazioni più significative intervenute nel corso dell'esercizio:
Con riferimento all'Impairment test sulla partecipazione in Anima Holding si rimanda per maggiori dettagli al paragrafo 2.5 – Uso di stime.
L'elenco e i dati salienti delle società controllate, a controllo congiunto e collegate valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nelle Ulteriori Informazioni – Perimetro di consolidamento e dati salienti delle partecipazioni (Nota 10).
| Saldo al 30.06.23 | Saldo al 31.12.22 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 31.468 | 12.518 | 43.986 | 29.483 | 16.812 | 46.295 | (2.309) | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 119.622 | 17.284 | 136.906 | 114.031 | 16.204 | 130.235 | 6.671 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 44.665 | 1.062 | 45.727 | 42.573 | 929 | 43.501 | 2.226 | |
| Strumenti finanziari derivati | 5.446 | 89 | 5.535 | 5.764 | 346 | 6.110 | (574) | |
| Totale | 201.201 | 30.953 | 232.154 | 191.850 | 34.290 | 226.141 | 6.013 | |
| di cui Operatività Finanziaria | 63.440 | 17.436 | 80.875 | 61.914 | 21.327 | 83.241 | (2.365) | |
| di cui Operatività Assicurativa | 137.126 | 13.201 | 150.328 | 129.390 | 12.765 | 142.155 | 8.173 | |
| di cui Operatività Postale e Commerciale | 627 | 6 | 633 | 539 | 1 | 540 | 93 | |
| di cui Operatività Pagamenti e Monetica | 8 | 311 | 318 | 8 | 198 | 206 | 112 |

Le Attività finanziarie sono di seguito commentate per:
| Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 29.468 | 11.968 | 41.436 | 27.473 | 16.428 | 43.901 | (2.465) |
| Finanziamenti | - | 2 | 2 | - | 1.358 | 1.358 | (1.357) |
| Crediti | 0 | 11.738 | 11.738 | 0 | 14.844 | 14.844 | (3.107) |
| Depositi presso il MEF | 0 | 8.858 | 8.858 | 0 | 11.902 | 11.902 | (3.044) |
| Crediti | - | 8.862 | 8.862 | - | 11.907 | 11.907 | (3.045) |
| F.do sval. Depositi presso il MEF | 0 | (4) | (4) | 0 | (5) | (5) | 1 |
| MEF conto Tesoreria dello Stato | - | 924 | 924 | - | - | - | 924 |
| Altri crediti finanziari | - | 1.956 | 1.956 | - | 2.942 | 2.942 | (986) |
| Titoli a reddito fisso | 29.468 | 229 | 29.697 | 27.473 | 226 | 27.699 | 1.998 |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 28.501 | 5.379 | 33.880 | 28.638 | 4.552 | 33.190 | 690 |
| Titoli a reddito fisso | 28.501 | 5.379 | 33.880 | 28.638 | 4.552 | 33.190 | 690 |
| Attività finanziarie al FVTPL | 24 | - | 24 | 40 | - | 40 | (16) |
| Azioni | 24 | - | 24 | 40 | - | 40 | (16) |
| Strumenti finanziari derivati | 5.446 | 89 | 5.535 | 5.764 | 346 | 6.109 | (574) |
| Totale | 63.440 | 17.436 | 80.875 | 61.914 | 21.327 | 83.241 | (2.365) |
La voce Finanziamenti si riferisce al saldo netto di operazioni di pronti contro termine gestite attraverso la Cassa di Compensazione e Garanzia SpA (di seguito CC&G). In particolare, la voce include operazioni di
108 Le risorse provenienti dalla raccolta effettuata da clientela privata su conti correnti postali sono obbligatoriamente impiegate in titoli governativi dell'area euro e, per una quota non superiore al 50% dei fondi raccolti, in altri titoli assistiti dalla garanzia dello Stato italiano (come disposto dalla Legge del 27 dicembre 2006 n.296 e successive modifiche previste dalla Legge di stabilità 2015, n.190 del 23 dicembre 2014). Con la conversione in Legge n. 106 del 23 luglio 2021 del DL n.73 del 25 maggio 2021, è consentito al Patrimonio BancoPosta nell'ambito del 50% della raccolta da clientela privata investibile in titoli garantiti dallo Stato Italiano, di impiegare fino al 30% di questa quota nell'acquisto di crediti d'imposta cedibili ai sensi del Decreto legge n.34/2020 (c.d Decreto Rilancio) ovvero altri crediti d'imposta cedibili ai sensi della normativa vigente.

pronti contro termine attivi per 549 milioni di euro (4.575 milioni di euro al 31 dicembre 2022) stipulati con CC&G, finalizzate all'impiego temporaneo della liquidità riveniente dalla raccolta da privati. Tali operazioni risultano garantite da titoli per un nozionale complessivo di 546 milioni di euro. Le attività e passività finanziarie relative ad operazioni di pronti contro termine gestite attraverso la CC&G, che soddisfano i requisiti previsti dallo IAS 32, sono oggetto di compensazione. L'effetto della compensazione al 30 giugno 2023, già incluso nell'esposizione a saldi netti, ammonta a complessivi 547 milioni di euro (3.217 milioni di euro al 31 dicembre 2022). Il fair value di tale voce al 30 giugno 2023 ammonta a 2 milioni di euro.
La voce Crediti e le principali variazioni sono riconducibili a:
• Depositi presso il MEF, per 8.858 milioni di euro, costituiti dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica, remunerati ad un tasso variabile calcolato su un paniere di titoli di Stato109 . Il decremento dei depositi in commento di 3.044 milioni di euro è dovuto principalmente all'operatività tipica di alcuni clienti della Pubblica Amministrazione che ha generato una contrazione della raccolta da conti correnti postali. Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2023, sono stati stipulati contratti derivati di copertura sulla componente della remunerazione indicizzata a 10 anni. L'operazione di copertura è stata eseguita attraverso acquisti a termine di BTP a 10 anni con regolamento del differenziale tra il prezzo prefissato del titolo e il market value del titolo stesso.
| Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.2022 | Variazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | |
| Saldo dei flussi finanziari per anticipazioni | - | 1.007 | 1.007 | - | (4.083) | (4.083) | 5.090 |
| Saldo dei flussi fin.ri gestione del Risparmio Postale | - | 89 | 89 | - | 84 | 84 | 6 |
| Debiti per responsabilità connesse a rapine | - | (156) | (156) | - | (155) | (155) | (1) |
| Debiti per rischi operativi | - | (16) | (16) | - | (14) | (14) | (2) |
| Totale | - | 924 | 924 | - | (4.169) | (4.169) | 5.092 |
Al 30 giugno 2023, il saldo dei rapporti MEF conto Tesoreria è esposto tra le attività correnti per effetto in particolare della movimentazione dei flussi finanziari per anticipazioni.
Il Saldo dei flussi finanziari per anticipazioni accoglie il credito dovuto ai versamenti della raccolta e delle eventuali eccedenze di liquidità al netto del debito per anticipazioni erogate dal MEF necessarie a far fronte al fabbisogno di cassa del BancoPosta.
Il Saldo dei flussi finanziari per la gestione del risparmio postale, positivo di 89 milioni di euro, è costituito dall'eccedenza dei rimborsi sui depositi avvenuti negli ultimi due giorni del periodo in commento e regolati nel periodo successivo. Al 30 giugno 2023, il saldo è rappresentato da un credito di 59 milioni di euro verso
109 Il tasso variabile in commento è così calcolato: per il 40% in base alla media del rendimento del BOT a sei mesi rilevato mensilmente e per il restante 60% in base alla media del rendimento del BTP a dieci anni rilevato mensilmente.

Cassa Depositi e Prestiti e da un credito di 30 milioni di euro verso il MEF per le emissioni di buoni postali fruttiferi di sua competenza.
I Debiti per responsabilità connesse a rapine subite dagli Uffici Postali di 156 milioni di euro rappresentano obbligazioni assunte nei confronti del MEF conto Tesoreria dello Stato a seguito di furti e sottrazioni. Tali obbligazioni derivano dai prelievi effettuati presso la Tesoreria dello Stato, necessari per reintegrare gli ammanchi di cassa dovuti a detti eventi criminosi in modo da garantire la continuità operativa degli Uffici Postali.
• Gli Altri crediti finanziari comprendono: depositi in garanzia per 1.255 milioni di euro, di cui 918 milioni di euro per somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di repo passivi su titoli a reddito fisso (collateral previsti da appositi Global Master Repurchase Agreement), 246 milioni di euro per somme versate a Cassa di Compensazione e Garanzia SpA, di cui 117 milioni di euro per operazioni di repo in essere e 129 milioni di euro come contributo prefinanziato al fondo di garanzia, cd Default Fund110, 54 milioni di euro per somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di Interest rate swap (collateral previsti da appositi Credit Support Annex) e 37 milioni di euro per somme versate a garanzia nell'ambito di sistemi di clearing con controparti centrali per l'operatività over the counter111 in derivati. La diminuzione dei depositi in garanzia rispetto all'esercizio precedente è riferibile principalmente alla riduzione delle somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di Repo passivi.
I Titoli a reddito fisso, si riferiscono a strumenti detenuti dal Patrimonio BancoPosta e sono costituiti da titoli di Stato di emissione italiana e da titoli garantiti dallo Stato italiano del valore nominale di 30.452 milioni di euro. Il valore a cui sono iscritti di 29.697 milioni di euro è composto dal costo ammortizzato di titoli a reddito fisso non oggetto di copertura per 18.790 milioni di euro, dal costo ammortizzato di titoli a reddito fisso oggetto di copertura di fair value hedge per 13.383 milioni di euro, decrementato di 2.476 milioni di euro complessivi per tener conto degli effetti della copertura stessa (decrementato di 2.714 milioni di euro nell'esercizio 2022). I titoli a reddito fisso rilevati al costo ammortizzato sono rettificati per tener conto del relativo impairment, il cui fondo al 30 giugno 2023 ammonta a circa 15 milioni di euro (13 milioni di euro al 31 dicembre 2022).
Al 30 giugno 2023 il fair value112 di tali titoli è di 27.103 milioni di euro (comprensivo di 229 milioni di euro di ratei in corso di maturazione).
Nel portafoglio sono compresi titoli a tasso fisso per un nominale di 3.000 milioni di euro emessi da Cassa Depositi e Prestiti SpA e garantiti dallo Stato italiano (al 30 giugno 2023 il valore di bilancio è 2.884 milioni di euro).
Al 30 giugno 2023 la stima delle perdite attese sugli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato ammonta a 41 milioni di euro.
110 Fondo di garanzia costituito dall'insieme dei versamenti dei partecipanti diretti ai comparti derivati e azionario ed al comparto obbligazionario, istituito a ulteriore garanzia delle operazioni svolte; può essere utilizzato per la copertura degli oneri derivanti da eventuali inadempimenti dei partecipanti.
111 Trattasi di operazioni effettuate al di fuori dei mercati mobiliari regolamentati e quindi non soggette ad alcuna regolamentazione specifica relative all'organizzazione e al funzionamento del mercato stesso.
112 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 23.713 milioni di euro e di Livello 2 per 2.977 milioni di euro.

Si riferiscono principalmente a titoli governativi a reddito fisso dell'area euro, costituiti da titoli di Stato, soprattutto di emissione italiana, detenuti dal Patrimonio BancoPosta, del valore nominale di 36.485 milioni di euro.
L'oscillazione complessiva di fair value nel periodo in commento è positiva per 1.536 milioni di euro ed è rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto per la parte non coperta da strumenti di fair value hedge (importo positivo di 1.434 milioni di euro), e a Conto economico per la parte coperta (importo positivo di 102 milioni di euro). L'impairment cumulato al 30 giugno 2023 ammonta a 17 milioni di euro.L'incremento della voce in commento è dovuto principalmente all'oscillazione positiva del fair value sopra citato parzialmente compensato dalle maggiori vendite/rimborsi rispetto agli acquisti effettuati nel periodo.
La voce Azioni si riferisce al fair value di 32.059 azioni privilegiate di Visa Incorporated (Series C Convertible Participating Preferred Stock); tali titoli azionari sono convertibili in azioni ordinarie in base al rapporto di 3,629113 azioni ordinarie ogni azione di Classe C, e sono opportunamente scontate a un idoneo tasso per tener conto della loro illiquidità.
L'oscillazione complessiva del fair value nel periodo in commento è positiva per 4 milioni di euro ed è rilevata a conto economico nelle voci Proventi e Oneri derivanti da operatività finanziaria.
In data 1° marzo 2023 è stata regolata la vendita a termine di 198.000 azioni ordinarie Visa Incorporated in essere al 31 dicembre 2022 senza scambio del sottostante, il cui effetto economico, pari a circa 2 milioni di euro, è stato rilevato nella voce Oneri dell'operatività finanziaria.
Inoltre, nel corso del primo semestre 2023 sono stati stipulati due distinti contratti di vendita a termine:
113 Sino alla data della completa conversione delle azioni assegnate in azioni ordinarie, il tasso di conversione potrà essere ridotto a seguito del manifestarsi di passività della Visa Europe Ltd ritenute oggi solo potenziali.
114 In data 20 marzo 2023 sono state convertite in azioni ordinarie le 1.019 azioni privilegiate Serie A Preferred Stock in portafoglio al 31 dicembre 2022, in base al rapporto di conversione di 100 azioni ordinarie ogni azione di classe A Preferred Stock.

| Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Nominale | Fair value | Nominale | Fair value | |
| Cash flow hedging | |||||
| Acquisti a termine titoli | 765 | 9 | 3.433 | (92) | |
| Acquisti a termine titoli copertura rendimento Deposito MEF | 273 | 8 | |||
| Vendite a termine | - | - | 1.099 | 346 | |
| Interest rate swaps | 2.968 | (616) | 2.943 | (531) | |
| Fair value hedging | |||||
| Interest rate swap su Titoli al FVTOCI e CA | 26.761 | 5.244 | 27.940 | 5.571 | |
| Interest rate swap su Pronti contro Termine | 3.996 | (145) | 3.996 | (155) | |
| FV vs CE | |||||
| Vendite a termine | 0 | (1) | 0 | (4) | |
| Strumenti finanziari derivati | 34.763 | 4.498 | 39.411 | 5.135 | |
| Di cui: | |||||
| Strumenti derivati attivi | 24.788 | 5.535 | 27.404 | 6.109 | |
| Strumenti derivati passivi | 9.975 | (1.037) | 12.007 | (975) | |
Le operazioni di cash flow hedge con la finalità di copertura del rendimento del Deposito MEF, tramite acquisti a termine, sono state stipulate a partire dal 1° gennaio 2023. Le operazioni in interest rate swap si riferiscono esclusivamente a titoli al FVTOCI. Gli strumenti di copertura del rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari hanno complessivamente subito nel periodo una variazione negativa netta di 322 milioni di euro, di cui 7 milioni di euro relativi alla variazione positiva netta di fair value della componente efficace della copertura, riflessa nella Riserva cash flow hedge, e 329 milioni di euro relativi alla variazione negativa netta delle operazioni completate115 nel semestre e della componente inefficace dei contratti di copertura.
Gli strumenti di fair value hedge in interest rate swap hanno ad oggetto la copertura di:
Nel corso del primo semestre 2023, sono stati estinti anticipatamente derivati di fair value hedge per un nozionale complessivo di 2,2 miliardi di euro relativi a operazioni di copertura per le quali non è stato venduto anche il titolo sottostante, con la finalità di consolidare un rendimento fisso in linea con la situazione di mercato, migliorando contestualmente il profilo reddituale di una porzione del portafoglio anche per gli esercizi successivi.
115 Le Operazioni completate comprendono le operazioni a termine regolate, i differenziali scaduti e in maturazione e l'estinzione di interest rate swap relativi a titoli ceduti.

| Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 1.997 | 234 | 2.231 | 2.008 | 185 | 2.193 | 38 |
| Crediti | 0 | 40 | 40 | - | 34 | 34 | 6 |
| Titoli a reddito fisso | 1.997 | 195 | 2.191 | 2.008 | 151 | 2.159 | 32 |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 90.488 | 11.906 | 102.394 | 84.850 | 11.651 | 96.501 | 5.893 |
| Titoli a reddito fisso | 89.987 | 11.905 | 101.892 | 84.348 | 11.651 | 95.999 | 5.893 |
| Altri investimenti | 499 | 1 | 500 | 501 | 0 | 502 | (2) |
| Azioni | 2 | - | 2 | - | - | - | 2 |
| Attività finanziarie al FVTPL | 44.641 | 1.062 | 45.702 | 42.532 | 929 | 43.461 | 2.242 |
| Crediti | - | 97 | 97 | - | 110 | 110 | (12) |
| Titoli a reddito fisso | 1.967 | 351 | 2.318 | 1.959 | 326 | 2.285 | 33 |
| Quote fondi comuni d'investimento | 42.651 | 226 | 42.877 | 40.552 | 229 | 40.781 | 2.096 |
| Azioni | 2 | 387 | 389 | - | 264 | 264 | 125 |
| Altri investimenti | 21 | 0 | 21 | 21 | 0 | 21 | 0 |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | - | - | 0 |
| Totale | 137.126 | 13.201 | 150.328 | 129.390 | 12.765 | 142.155 | 8.173 |
I crediti finanziari si riferiscono a crediti per commissioni di gestione dei fondi interni di Poste Vita e crediti per quote di fondi venduti ma non ancora incassati, mentre i titoli a reddito fisso si riferiscono esclusivamente al patrimonio libero delle società Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA, con un fair value116 complessivo di 1.961 milioni di euro al 30 giugno 2023.
Gli strumenti finanziari in commento hanno registrato una variazione positiva di fair value per 2.618 milioni di euro, di cui una quota di 2.572 milioni di euro, dovuta alla rivalutazione delle passività assicurative.
I titoli a reddito fisso si riferiscono a investimenti detenuti principalmente da Poste Vita SpA per 101.217 milioni di euro (valore nominale 112.689 milioni di euro) rappresentati da strumenti emessi da Stati e primarie società europei. I titoli in commento sono destinati prevalentemente alla copertura di Gestioni separate. La voce comprende obbligazioni emesse dalla CDP SpA per un fair value di 265 milioni di euro. L'impairment cumulato al 30 giugno 2023 ammonta a circa 52 milioni di euro pressoché interamente riflesso all'interno delle passività assicurative.
Inoltre, in seguito al consolidamento delle società Net Insurance e Net Insurance Life, la voce titoli a reddito fisso si incrementa di 225 milioni di euro relativi principalmente da strumenti quotati emessi da Stati europei e da primarie società europee.
116 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 1.873 milioni di euro e di Livello 2 per 88 milioni di euro.

Gli Altri investimenti sono costituiti da un private placement del tipo Costant Maturity Swap di Cassa Depositi e Prestiti classificato nella categoria FVTOCI. Il decremento di fair value registrato nel periodo di 2 milioni di euro si è riflesso all'interno delle passività assicurative.
Le attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico sono principalmente costituite da quote di fondi comuni di investimento posti a copertura delle gestioni separate di Ramo I (32.022 milioni di euro) e di polizze di Ramo III (10.830 milioni di euro); il complemento al saldo si riferisce a investimenti del patrimonio libero della compagnia (5 milioni di euro). Nel periodo in commento il fair value ha subito un incremento di circa 995 milioni di euro, effetto che ha contribuito pressoché integralmente alla rivalutazione delle passività assicurative.
Al 30 giugno 2023 gli investimenti a prevalente composizione azionaria ammontano a 38.554 milioni di euro, le quote di fondi comuni immobiliari ammontano a 2.311 milioni di euro mentre gli investimenti in fondi comuni a prevalente composizione obbligazionaria sono pari a 1.992 milioni di euro.
Per quanto attiene ai titoli a reddito fisso sono costituiti principalmente da strumenti corporate emessi da primari emittenti e posti in prevalenza a copertura dei prodotti collegati a Gestioni separate.
| tab. A6.3 - Attività finanziarie settore postale e commerciale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.23 | Saldo al 31.12.22 | ||||||
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 2 | 5 | 8 | 2 | 1 | 3 | 5 |
| Finanziamenti | 0 | 2 | 2 | - | 1 | 1 | 2 |
| Crediti | 2 | 3 | 5 | 2 | 1 | 3 | 2 |
| Vs. acquirenti alloggi di servizio | 2 | 2 | 4 | 2 | 1 | 3 | 1 |
| Vs. Altri | - | 22 | 22 | - | 20 | 20 | 2 |
| Fondo svalutazione crediti finanziari | (0) | (20) | (20) | (0) | (20) | (20) | 0 |
| Attività finanziarie al FVTPL | 0 | - | 0 | (0) | - | (0) | 1 |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 625 | 0 | 625 | 536 | 0 | 536 | 89 |
| Titoli a reddito fisso | 94 | 0 | 94 | 91 | 0 | 91 | 3 |
| Azioni | 531 | - | 531 | 445 | - | 445 | 86 |
| Strumenti finanziari derivati | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 627 | 6 | 633 | 538 | 1 | 539 | 94 |
I crediti verso Altri per un valore nominale di 20 milioni di euro, si riferiscono al credito residuo verso Invitalia

SpA per la cessione di Banca del Mezzogiorno-MedioCreditoCentrale SpA (BdM).
La voce titoli a reddito fisso accoglie un titolo di stato di emissione italiana del valore nominale di 110 milioni di euro acquistato nel corso dell'esercizio 2022. La variazione di fair value intervenuta nel periodo in commento è stata positiva per circa 2 milioni di euro.
La voce Azioni comprende:
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.22 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Moneyfarm Holding L.t.d. | 58 | 57 | 1 |
| sennder Technologies Gmbh | 112 | 19 | 93 |
| Scalapay Limited | 25 | 25 | - |
| Nexi | 334 | 343 | (9) |
| Milkman S.p.A | 2 | 2 | 0 |
| Totale | 531 | 445 | 86 |
La voce si è movimentata principalmente per:
Le operazioni societarie intervenute nel primo semestre 2023 sono descritte nella nota 3.1 – Principali operazioni societarie.
La voce si riferisce agli strumenti finanziari partecipativi (ex art. 2346 comma 6 del Codice Civile) derivanti dalla conversione di Contingent Convertible Notes117 il cui valore, al 30 giugno 2023, è pari a zero.
117 Si tratta delle Contingent Convertible Notes di originari 75 milioni di euro e durata ventennale, emesse dalla Midco SpA, società che a sua volta detiene il 51% della compagnia Alitalia SAI SpA, sottoscritte da Poste Italiane SpA in data 23 dicembre 2014 nell'ambito dell'operazione strategica finalizzata all'ingresso della Compagnia Etihad Airways nel capitale sociale di Alitalia SAI, senza alcuna interessenza di Poste Italiane nella gestione della società emittente o della sua controllata. Il pagamento degli interessi e del capitale era previsto contrattualmente se, e nella misura in cui, fossero esistite risorse liquide disponibili. A seguito del verificarsi delle condizioni negative previste contrattualmente, nell'esercizio 2017 il prestito è stato convertito in strumenti finanziari partecipativi (ex. art. 2346 comma 6 del Codice Civile) dotati degli stessi diritti patrimoniali associati alle Notes.

| A6.3.2 - Strumenti finanziari derivati | ||
|---|---|---|
| ---------------------------------------- | -- | -- |
| Saldo al 30.06.23 | Saldo al 31.12.22 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Nominale | Fair value | Nominale | Fair value | |
| Cash flow hedging | |||||
| Interest rate swaps | 50 | 0 | 50 | 0 | |
| Fair value hedging | |||||
| Not deliverable forward | 4 | 0 | |||
| Commodity swap | 4 | (0) | - | - | |
| Strumenti finanziari derivati | 57 | (0) | 50 | 0 | |
| Di cui: | |||||
| Strumenti derivati attivi | 54 | 0 | 50 | 0 | |
| Strumenti derivati passivi | 4 | (0) | - | (0) |
Al 30 giugno 2023 gli strumenti derivati sono rappresentati:
| Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 0 | 311 | 311 | 0 | 198 | 198 | 112 |
| Crediti | 0 | 311 | 311 | 0 | 198 | 198 | 112 |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 8 | 0 | 8 | 8 | 0 | 8 | (0) |
| Azioni | 8 | 0 | 8 | 8 | 0 | 8 | (0) |
| Totale | 8 | 311 | 318 | 8 | 198 | 206 | 112 |
Le attività finanziarie al costo ammortizzato si riferiscono prevalentemente a crediti verso i circuiti internazionali di regolamento a fronte del servizio di acquiring e a partite in corso di lavorazione da regolare su carte prepagate del Patrimonio IMEL.

Le attività finanziarie al fair value rilevate nelle altre componenti di Conto economico complessivo si riferiscono interamente all'investimento nella società Volante.
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 31.12.2022 | Variazioni economiche |
Altre variazioni | Saldo al 30.06.2023 |
|---|---|---|---|---|
| Immobili destinati alla vendita | 129 | 3 | - | 132 |
| Prodotti in corso di lav.ne, semilavorati, finiti e merci |
20 | 8 | - | 28 |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 9 | (1) | - | 8 |
| Totale | 157 | 11 | - | 168 |
Gli immobili destinati alla vendita sono integralmente riferiti ad una porzione del portafoglio immobiliare di EGI
SpA, il cui fair value118 al 30 giugno 2023 è di circa 319 milioni di euro.
| Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti Totale |
Attività non correnti |
Attività | correnti Totale Variazioni | ||
| Crediti vs. clienti | 4 | 2.430 | 2.434 | 3 | 2.412 | 2.415 | 19 |
| Crediti vs. Controllante (MEF) | - | 314 | 314 | - | 290 | 290 | 24 |
| Cassa Depositi e Prestiti | - | 138 | 138 | - | 21 | 21 | 116 |
| Crediti vs. imprese controllate, collegate e a controllo congiunto | - | 8 | 8 | - | 5 | 5 | 4 |
| Anticipi a fornitori | - | 0 | 0 | - | 0 | 0 | (0) |
| Fondo svalutazione crediti verso clienti | (0) | (528) | (528) | (0) | (517) | (517) | (11) |
| Fondo svalutazione crediti verso Controllante (MEF) | - | (33) | (33) | - | (33) | (33) | (0) |
| Totale | 4 | 2.330 | 2.333 | 3 | 2.179 | 2.182 | 151 |
L'incremento dei crediti commerciali registrato nel periodo è prevalentemente riconducibile all'aumento dei crediti verso Cassa Depositi e Prestiti. Al 31 dicembre 2022, il residuo credito è relativo al conguaglio per le attività svolte nell'esercizio, mentre il saldo del semestre in commento riflette il normale andamento delle
118 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 3.

tempistiche di fatturazione e incasso, ai sensi della Convenzione rinnovata il 23 dicembre 2021 per il periodo 2021-2024.
La movimentazione del relativo fondo svalutazione (verso clienti e verso la Controllante MEF) è la seguente:
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 31.12.2022 |
Acc.ti netti | Utilizzi | Saldo al 30.06. 2023 |
|---|---|---|---|---|
| Privati | 333 | 7 | (4) | 336 |
| Amm.ni pubbliche | 84 | (0) | (0) | 83 |
| Amm.ni postali estere | 12 | (1) | - | 11 |
| 429 | 6 | (4) | 431 | |
| Per interessi per ritardati pagamenti | 88 | 15 | (8) | 97 |
| Crediti verso Controllante | 33 | 0 | - | 33 |
| Totale | 550 | 21 | (12) | 561 |
| tab. A9 - Altri crediti e attività | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.2023 |
Saldo al 31.12.2022 |
||||||
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni |
| Crediti per sostituto di imposta | 3.827 | 695 | 4.523 | 4.060 | 585 | 4.645 | (122) |
| Crediti verso enti previdenziali e assistenziali (escl. accordi CTD) | - | 110 | 110 | - | 138 | 138 | (28) |
| Crediti per accordi CTD | 37 | 75 | 112 | 36 | 76 | 112 | (0) |
| Crediti per somme indisponibili per provvedimenti giudiziari | - | 58 | 58 | - | 71 | 71 | (12) |
| Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività | - | 55 | 55 | - | 32 | 32 | 23 |
| Crediti tributari | - | 60 | 60 | - | 88 | 88 | (27) |
| Crediti per interessi attivi su rimborso IRES | - | 46 | 46 | - | 46 | 46 | (0) |
| Crediti diversi | 21 | 155 | 176 | 25 | 126 | 151 | 25 |
| Fondo svalutazione crediti verso altri | (3) | (151) | (154) | (3) | (173) | (177) | 23 |
| Totale | 3.883 | 1.104 | 4.987 | 4.118 | 986 | 5.106 | (119) |
Il decremento degli Altri crediti e Attività registrato nel periodo è prevalentemente riconducibile alla diminuzione dei crediti per sostituto di imposta per l'imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali in circolazione al 30 giugno 2023119, in parte compensata dall'incremento degli acconti versati all'Erario per l'imposta da assolvere in modo virtuale nel 2023 e 2024.
119 Per tale fattispecie, un corrispondente ammontare è iscritto negli Altri debiti tributari sino alla scadenza o estinzione anticipata dei buoni fruttiferi postali, data in cui l'imposta dovrà essere versata all'Erario.

La movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri è la seguente:
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 31.12.2022 |
Acc.ti netti |
Utilizzi | Saldo al 30.06.2023 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti per interessi attivi su rimborso IRES | 45 | (25) | - | 20 | |
| Amm.ni pubbliche per servizi diversi | 1 | - | - | 1 | |
| Crediti per accordi CTD | 25 | 0 | - | 26 | |
| Altri crediti | 105 | 0 | 2 | 107 | |
| Totale | 177 | (25) | 2 | 154 |
Al 30 giugno 2023 il fondo svalutazione crediti verso altri include il rilascio di circa 25 milioni di euro a seguito della sentenza della Corte di Cassazione, pubblicata in data 5 luglio 2023, che ha accolto le motivazioni più rilevanti del ricorso di Poste Italiane in merito alla decorrenza degli interessi maturati sul credito per IRES derivante dalla mancata deduzione ai fini IRAP del costo del lavoro. A seguito di tale sentenza, la causa dovrà essere riassunta innanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado per la definizione dell'ammontare degli interessi effettivamente spettanti al Gruppo.
| Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Attività Totale non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni | |
| Crediti d'imposta al costo ammortizzato | 6.359 | 2.399 | 8.758 | 7.458 | 1.563 | 9.021 | (263) |
| Crediti d'imposta al FVTOCI | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale Credito | 6.359 | 2.399 | 8.758 | 7.458 | 1.563 | 9.021 | (263) |
| di cui Operatività Finanziaria | 6.086 | 2.214 | 8.300 | 7.127 | 1.473 | 8.600 | (300) |
| di cui Operatività Postale e Commerciale | 273 | 185 | 458 | 331 | 90 | 421 | 37 |
La voce in commento si riferisce ai crediti d'imposta acquistati da Poste Italiane SpA a fronte di risorse patrimoniali libere ovvero trasferite al Patrimonio BancoPosta per risorse soggette e non al vincolo di impiego, nel rispetto delle disposizioni del Decreto Rilancio (D.L. 34/2020 convertito con modifiche dalla Legge n. 77/2020) con il quale sono state introdotte agevolazioni fiscali a sostegno dei Cittadini e delle Imprese per favorire la ripresa economica a seguito dell'emergenza sanitaria da Covid-19.
Tali crediti sono valutati al Costo ammortizzato in quanto acquistati per essere utilizzati principalmente ai fini della compensazione di debiti di natura previdenziale o fiscale, sulla base di quanto previsto dalla normativa emanata con riferimento alle caratteristiche stesse dei singoli crediti.
Le principali variazioni intervenute nel semestre in commento si riferiscono a:

Al 30 giugno 2023 il fair value120 dei crediti d'imposta è di 7.967 milioni di euro.
Le attività per cessioni in riassicurazione, nell'ambito dell'Operatività Assicurativa del Gruppo, ammontano alla chiusura del semestre a 208 milioni di euro.
Il Valore attuale dei flussi finanziari alla data è di 181 milioni di euro, l'aggiustamento per rischi finanziari è pari a 16 milioni di euro, ed infine il Margine sui servizi contrattuali è di 11 milioni di euro.
L'incremento delle attività registrato nel periodo, di 164 milioni di euro, è principalmente riconducibile all'acquisizione delle società del Gruppo Net.
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.2022 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Denaro e valori in cassa | 3.977 | 3.960 | 16 |
| Depositi bancari | 666 | 1.888 | (1.221) |
| Totale | 4.643 | 5.848 | (1.205) |
La voce afferisce esclusivamente alle attività del Patrimonio BancoPosta.
Il decremento della voce Depositi bancari è relativo essenzialmente alla riduzione dei depositi sui conti aperti presso Banca d'Italia a seguito della minore liquidità derivante dalla raccolta da privati parzialmente compensata dalla liquidità generata dai minori versamenti effettuati a controparti per depositi in garanzia.
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.2022 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato | 2.609 | 2.962 | (352) |
| Depositi presso il MEF | 849 | 1.991 | (1.142) |
| Denaro e valori in cassa | 49 | 31 | 18 |
| Totale | 3.507 | 4.983 | (1.476) |
La voce al 30 giugno 2023 comprende disponibilità vincolate per circa 2.483 milioni di euro, di cui 2.276 milioni di euro costituiti da liquidità posta a copertura di riserve tecniche assicurative, 125 milioni di euro si riferiscono ad un ammontare non disponibile depositato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dell'Editoria su un conto infruttifero presso la Tesoreria dello Stato in acconto di pagamenti per riduzioni tariffarie editoriali concesse dalla Capogruppo, 49 milioni di euro di liquidità da retrocedere ai mandanti nell'ambito della gestione dell'attività di incassi e pagamenti della controllata LIS Pay, 15 milioni di euro vincolati in conseguenza di provvedimenti giudiziali relativi a contenziosi di diversa natura e 18 milioni di euro per gestioni di incassi in contrassegno e altri vincoli.
120 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 3.

Il decremento dei depositi presso il MEF rispetto al 31 dicembre 2022 è principalmente dovuto all'effetto combinato della riduzione della raccolta e della diversa allocazione degli impieghi, al fine di ottimizzare i rendimenti delle giacenze.
La seguente tabella rappresenta il raccordo tra il Patrimonio netto e il risultato della Capogruppo e il Patrimonio netto e il risultato consolidato:
| Descrizione (milioni di euro) |
Patrimonio netto 30.06.2023 |
Variazioni patrimoniali I Semestre 2023 |
Risultato I Semestre 2023 |
Patrimonio netto 31.12.2022 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Bilancio Poste Italiane SpA | 5.536 | 405 | 1.324 | 3.808 | |
| Saldo dei risultati delle società partecipate consolidate | 8.911 | - | 715 | 8.196 | |
| Valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto | 151 | 0 | 8 | 142 | |
| Saldo delle riserve valutative delle società partecipate | (238) | 104 | - | (342) | |
| Effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 17 | (292) | - | (14) | (277) | |
| Effetti da operazioni societarie | (400) | 1 | (3) | (397) | |
| Eliminazione dividendi infragruppo | (4.610) | - | (871) | (3.739) | |
| Eliminazione rettifiche di valore di partecipazioni consolidate | 568 | - | (18) | 586 | |
| Ammortamenti/Impairment Avviamento | (156) | - | - | (156) | |
| Rettifiche Purchase Price Allocation | (7) | - | (3) | (3) | |
| Impairment gruppi di attività in dismissione | (40) | - | - | (40) | |
| Rilevazione delle passività per opzioni d'acquisto | (165) | (78) | 0 | (88) | |
| Altre rettifiche di consolidamento | 145 | (0) | 0 | 145 | |
| Patrimonio netto del Gruppo | 9.403 | 432 | 1.137 | 7.835 | |
| Patrimonio netto di Terzi (escluso risultato) | 112 | 73 | - | 38 | |
| Risultato di Terzi | 3 | (5) | 3 | 5 | |
| Patrimonio netto di Terzi | 115 | 68 | 3 | 44 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO | 9.518 | 499 | 1.140 | 7.878 |
Nel primo semestre 2023 l'utile per azione è di 0,876 euro (0,756 euro nel primo semestre 2022), calcolato come rapporto tra l'utile del periodo di competenza del Gruppo di 1.137 milioni di euro e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione.
Il Capitale sociale di Poste Italiane SpA è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.
Al 30 giugno 2023, la Capogruppo possiede n. 10.675.798 azioni proprie (pari allo 0,817% del capitale sociale).
Tutte le azioni emesse sono sottoscritte e versate e non sono state emesse azioni privilegiate.

Come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti dell'8 maggio 2023, previo stacco della cedola n. 12 in data 19 giugno 2023 (con record date 20 giugno, ossia data di legittimazione al pagamento del dividendo), in data 21 giugno 2023 la Capogruppo ha distribuito dividendi per 570 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,44) quale saldo per l'esercizio 2022, oltre all'acconto di 273 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,21) già pagato nel mese di novembre 2022.
tab. B4 - Riserve
| Descrizione (milioni di euro) |
Riserva legale | Riserva per il Patrimonio BancoPosta |
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue |
Riserva fair value |
Riserva Cash Flow Hedge |
Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione |
Riserva di conversione |
Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
Riserva piani di incentivazione |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2023 | 299 | 1.210 | 800 (10.592) | (127) | 7.876 | (0) | 5 | 19 | (509) | |
| Incremento/(Decremento) di fair value nell'esercizio |
- | - | - | 4.046 | 7 | (2.572) | - | - | - | 1.481 |
| Effetto fiscale sulla variazione di fair value | - | - | - | (1.217) | (2) | 844 | - | - | - | (375) |
| Trasferimenti a Conto economico da realizzo Effetto fiscale sui trasferimenti a Conto |
- - |
- - |
- - |
323 (94) |
(303) 86 |
- - |
- - |
- - |
- - |
19 (7) |
| economico Incremento/(Decremento) per perdite attese |
- | - | - | 1 | - | - | - | - | - | 1 |
| Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale) |
- | - | - | - | - | - | - | (0) | - | (0) |
| Incremento/(Decremento) delle riserve relative a gruppi di attività e passività in dismissione (al netto dell'effetto fiscale) |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | (0) | - | - | (0) |
| Proventi/(Oneri) imputati direttamente a Patrimonio netto |
- | - | - | 3.059 | (212) | (1.728) | (0) | (0) | - | 1.119 |
| Piani di incentivazione | - | - | - | - | - | - | - | - | 3 | 3 |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | 0 | - | 0 |
| Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Saldo al 30 giugno 2023 | 299 | 1.210 | 800 | (7.533) | (339) | 6.148 | (0) | 5 | 22 | 613 |
La riserva per strumenti di capitale-obbligazioni ibride perpetue accoglie l'emissione del prestito obbligazionario ibrido perpetuo.
La riserva fair value accoglie le variazioni di valore delle Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo. Nel corso del primo semestre 2023 la variazione positiva netta del fair value, di complessivi 4.046 milioni di euro, include:
La riserva fair value correlata ai contratti assicurativi misurati con il modello VFA presenta al 30 giugno 2023 un saldo negativo, al lordo dell'expected credit losses sugli strumenti finanziari collegati alle Gestioni Separate di

6.245 milioni di euro (negativa di 8.052 milioni di euro al 31 dicembre 2022). La variazione positiva registrata nel semestre in commento di 1.807 milioni di euro è riconducibile pressoché esclusivamente alla variazione di fair value degli attivi sottostanti collegati alle Gestioni separate della compagnia Poste Vita SpA.
La riserva di cash flow hedge accoglie le variazioni di fair value della parte "efficace" degli strumenti derivati di copertura dei flussi di cassa futuri. Nel corso del primo semestre 2023 la variazione positiva netta di fair value, di complessivi 7 milioni di euro, si riferisce quasi interamente agli strumenti finanziari derivati del Patrimonio BancoPosta.
La riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione accoglie la variazione del fair value degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Assicurativa del Gruppo, attribuibile agli assicurati e imputata alle passività assicurative a seguito dell'adozione della OCI option sul portafoglio passivo IFRS 17, con l'intento di allineare gli effetti finanziari e gli effetti di mirroring tra riserva OCI ed effetti a Conto economico.
La riserva Piani di Incentivazione accoglie la stima delle valutazioni di periodo relative ai piani di incentivazione a lungo termine "ILT Performance Share" e ai piani di incentivazione a breve termine MBO, effettuate sulla base di quanto previsto dal principio contabile IFRS 2.

| tab. B5 - Passività per contratti assicurativi | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 30.06.23 | Saldo al 31.12.22 | |||||||
| GMM e VFA |
PAA | Totale | GMM e VFA |
PAA | Totale | ||||
| Passività per residua copertura | 148.291 | (9) | 148.282 | 140.380 | (33) | 140.348 | |||
| Passività per sinistri accaduti | 1.115 | 250 | 1.365 | 824 | 208 | 1.032 | |||
| Totale | 149.407 | 241 | 149.648 | 141.205 | 175 | 141.380 |
La voce si riferisce alle passività nell'ambito dell'Operatività Assicurativa del Gruppo, e comprende:
Di seguito la movimentazione delle passività per contratti assicurativi valutati con il metodo GMM-VFA:
| Valore attuale dei flussi finanziari futuri |
Adeguamento per rischio non finanziario |
Margine sui servizi contrattuali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto al 1° gennaio | 125.241 | 3.062 | 12.902 | 141.205 |
| Variazione perimetro di consolidamento | 263 | 23 | 100 | 386 |
| Variazioni relative ai servizi attuali Margine sui servizi contrattuali rilevato a conto economico Variazione per rischi non finanziari scaduti Rettifiche basate sull'esperienza passata |
- - (1.755) |
- (63) - |
(648) - 1.755 |
(648) (63) - |
| Variazioni relative ai servizi futuri Variazioni del margine sui servizi contrattuali Perdite su gruppi di contratti onerosi e relativi recuperi Effetti dei contratti inizialmente rilevati nel periodo |
1.858 1 (919) |
(178) 3 121 |
(1.680) - 798 |
- 4 - |
| Variazioni relative ai servizi passati Adeguamenti alla passività per sinistri accaduti Modifiche connesse con l'esperienza |
280 (294) |
- - |
- - |
280 (294) |
| Risultato dei servizi assicurativi | (830) | (117) | 225 | (722) |
| Costi/ricavi di natura finanziaria | 5.464 | - | 27 | 5.491 |
| Effetti connessi con le variazioni dei tassi di cambio | - | - | - | - |
| Totale variazioni rilevate a Conto economico e OCI | 4.634 | (117) | 252 | 4.769 |
| Flussi di cassa Premi ricevuti Pagamenti connessi con i costi di acquisizione dei contratti Sinistri pagati e altre uscite di cassa |
10.542 (173) (7.322) |
- - - |
- - - |
10.542 (173) (7.322) |
| Altre variazioni | - | - | - | - |
| Valore contabile netto al 30 giugno | 133.186 | 2.968 | 13.253 | 149.407 |
Il valore attuale dei flussi finanziari futuri si incrementa per 7.945 milioni di euro rispetto al valore registrato alla fine del 2022. La variazione è riconducibile principalmente al risultato della gestione finanziaria per 5.464 milioni di euro e dai flussi di cassa effettivi per 3.047 milioni di euro.

La componente di Aggiustamento per il rischio non finanziario si decrementa, rispetto al saldo al 31 dicembre 2022, per 94 milioni di euro. Tale andamento è riconducibile principalmente al rilascio di periodo di tale componete per 63 milioni di euro e alla variazione dell'esposizione del Gruppo ai rischi non finanziari che ha comportato una revisione delle stime per i servizi futuri per un totale di 178 milioni di euro, parzialmente compensata dall'effetto derivante dalla nuova produzione per 121 milioni di euro.
Il Margine sui servizi contrattuali registra una crescita pre-rilascio di 999 milioni di euro, principalmente correlata al contributo della nuova produzione sulla marginalità futura per 898 milioni di euro, di cui 798 milioni di euro relativi alla nuova produzione effettiva registrata nel periodo e 100 milioni di euro dal contributo al CSM derivante dalla variazione di perimetro conseguente all'acquisizione delle società del Gruppo Net.
Il rilascio del Margine sui servizi contrattuali registrato nel periodo è di 648 milioni di euro, di cui 54 milioni relativi all'additional release e 10 milioni di euro relativi al rilascio delle società del Gruppo Net.
Alla data di chiusura del semestre in commento il valore del Margine sui servizi contrattuali dei contratti misurati in sede di transizione all'IFRS 17 con il Fair Value Approach è pari a 117 milioni di euro, per i contratti oggetto di carve-out121 è pari a 12.991 milioni di euro, mentre il residuo è relativo al Margine sui servizi contrattuali per i nuovi contratti rilevati nel periodo e per i contratti per i quali è stato adottato il Full Retrospective Approach.
| Saldo al 01.01.2023 |
Accant.ti | Oneri finanziari |
Assorbimenti a Conto economico |
Utilizzi | Variaz. perimetro di consolid.to |
Saldo al 30.06.2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 109 | ||||||
| 298 | ||||||
| 35 | 3 | - | (0) | (4) | - | 33 |
| 109 | 221 | - | (2) | (40) | - | 288 |
| 354 | - | - | - | (109) | - | 245 |
| 320 | - | - | - | - | - | 320 |
| 20 | 0 | - | (0) | (0) | - | 21 |
| 98 | 33 | - | (1) | (7) | (0) | 123 |
| 1.355 | 277 | 2 | (17) | (181) | 0 | 1.436 |
| 804 | 742 | |||||
| 551 | 694 | |||||
| 1.355 | 1.436 | |||||
| 120 298 |
2 18 |
- 2 |
(2) (12) |
(11) (9) |
- 0 |
121 Contratti per i quali è stata applicata l'esenzione delle coorti annuali.

(1) Gli assorbimenti netti al Costo del lavoro ammontano a 1 milione di euro. I costi per servizi (assistenze legali) sono di 2 milioni di euro
Le variazioni intervenute nel semestre, in aggiunta agli effetti legati al cosiddetto time value, si riferiscono generalmente all'aggiornamento delle passività stimate e ad utilizzi per passività definite.
Le variazioni di maggior rilevanza nel periodo in commento sono riferite a:
| tab. B7 - Movimentazione TFR | |
|---|---|
| (milioni di euro) | I° semestre 2023 |
| Saldo al 1° gennaio | 705 |
| Variazione di perimetro | 0 |
| Costo relativo alle prestazioni correnti | 1 |
| Componente finanziaria | 14 |
| Effetto (utili)/perdite attuariali | (5) |
| Utilizzi dell'esercizio | (55) |
| Saldo a fine periodo | 660 |
Il costo relativo alle prestazioni correnti è rilevato nel costo del lavoro mentre la componente finanziaria dell'accantonamento è iscritta negli Oneri finanziari.
| tab. B8 - Passività finanziarie | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.2022 | ||||||
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Variazioni |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | 9.581 | 86.304 | 95.885 | 10.047 | 92.534 102.581 | (6.696) | |
| Debiti per conti correnti postali | - | 67.032 | 67.032 | - | 68.336 | 68.336 | (1.305) |
| Finanziamenti | 8.512 | 2.270 | 10.782 | 8.932 | 3.069 | 12.001 | (1.219) |
| Obbligazioni | 1.007 | 53 | 1.060 | 997 | 50 | 1.048 | 12 |
| Debiti vs. istituzioni finanziarie | 7.504 | 2.217 | 9.721 | 7.934 | 3.018 | 10.952 | (1.231) |
| Debiti per mutui | 1 | - | 1 | 1 | - | 1 | - |
| Debiti per leasing | 1.068 | 292 | 1.360 | 1.110 | 297 | 1.407 | (47) |
| MEF conto tesoreria dello Stato | - | - | - | - | 4.169 | 4.169 | (4.169) - |

| Altre passività finanziarie | 1 | 16.710 | 16.711 | 5 | 16.663 | 16.668 | 43 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie al FVTPL | 142 | 22 | 164 | 69 | 19 | 88 | - 76 |
| Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza | 142 | 22 | 164 | 69 | 19 | 88 | 76 |
| Strumenti finanziari derivati | 888 | 149 | 1.037 | 823 | 152 | 975 | 63 |
| Cash flow hedging | 573 | 44 | 616 | 490 | 137 | 627 | (11) |
| Fair Value hedging | 314 | 105 | 420 | 333 | 10 | 343 | 76 |
| Fair Value vs. conto economico | 1 | 0 | 2 | - | 4 | 4 | (2) |
| Passività finanziarie vs. Imprese controllate | - | 11 | 11 | - | 1 | 1 | 10 |
| - | |||||||
| Totale | 10.611 | 86.487 | 97.098 | 10.939 | 92.706 103.644 | (6.546) |
I Debiti per conti correnti postali rappresentano la raccolta diretta Bancoposta. Il decremento della voce rispetto al 31 dicembre 2022 è dovuto principalmente alla riduzione delle giacenze della Pubblica Amministrazione in parte compensato dalle rimesse anticipate dall'INPS per il pagamento dei ratei di pensione del mese di luglio 2023.
Salvo le garanzie indicate nelle note che seguono, i finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non prevedono financial covenants che obbligano le società del Gruppo al rispetto di determinati ratios economici e finanziari. Per i finanziamenti BEI è previsto il mantenimento di un livello minimo di rating pari a BBB- (o equivalente) da parte delle due agenzie di rating di Poste, salvo la facoltà della banca di richiedere garanzie o un aumento del margine, o in caso di mancato accordo il rimborso anticipato immediato del prestito. Sono invece in essere clausole standard di negative pledge122
La voce Obbligazioni si riferisce a:
122 Impegno assunto nei confronti dei creditori di non concedere ad altri finanziatori successivi di pari status, garanzie o altri vincoli sui beni, salvo offrire analoga tutela anche ai creditori.
123 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1.
124 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.

• due prestiti obbligazionari subordinati convertibili di durata decennale emessi da Net Insurance rispettivamente nel 2020 e nel 2021, il primo convertibile, del valore nominale di 200 milioni di euro (fair value al 30 giugno 2023 di 226 milioni di euro) e di 12,5 milioni di euro (fair value al 30 giugno 2023 di 9,3 milioni di euro).
| Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Variazioni |
| Pronti contro termine | 6.681 | 2.215 | 8.896 | 7.109 | 3.016 | 10.125 | (1.229) |
| Fin.to BEI TF scad. 12/03/26 | 173 | - | 173 | 173 | - | 173 | - |
| Fin.to BEI TF scad. 16/10/26 | 400 | - | 400 | 400 | - | 400 | - |
| Fin.to BEI TF scad. 19/05/2028 | 150 | - | 150 | 150 | - | 150 | - |
| Fin.to BEI TF scad. 02/05/2028 | 100 | - | 100 | 100 | - | 100 | - |
| Altri finanziamenti | - | 1 | 1 | 2 | 1 | 3 | (2) |
| Ratei di interesse | - | 1 | 1 | - | 1 | 1 | (0) - |
| Totale | 7.504 | 2.217 | 9.721 | 7.934 | 3.018 | 10.952 | (1.231) |
Le operazioni di pronti contro termine sono poste in essere dalla Capogruppo, patrimonio BancoPosta, con primari operatori finanziari e Controparti Centrali. I relativi debiti, al lordo della compensazione come meglio descritto in seguito, sono di 9.443 milioni di euro (valore nominale complessivo di titoli impegnati pari a 9.779 milioni di euro) e si riferiscono per 7.020 milioni di euro a Long Term RePo e per 2.423 milioni di euro a operazioni ordinarie di finanziamento, finalizzati a investimenti in titoli di Stato a reddito fisso e alla provvista per il versamento di depositi a fronte di operazioni di collateralizzazione. Al 30 giugno 2023 operazioni di pronti contro termine per un nominale di 3.996 milioni di euro sono oggetto di operazioni di Fair Value Hedge con la finalità di copertura del rischio di tasso in interesse. Infine, le attività e passività finanziarie relative ad operazioni di pronti contro termine gestite attraverso la Controparte Centrale, che soddisfano i requisiti previsti dallo IAS 32, sono oggetto di compensazione. L'effetto della compensazione al 30 giugno 2023, già incluso nell'esposizione a saldi netti, ammonta a complessivi 547 milioni di euro (3.217 milioni di euro al 31 dicembre 2022). Il fair value125 dei pronti contro termine in commento al 30 giugno 2023 ammonta a 8.562 milioni di euro.
Al 30 giugno 2023 il fair value126 dei quattro finanziamenti BEI è di complessivi 747 milioni di euro.
125 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 2.
126 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.

Le linee di credito committed e uncommitted a disposizione del Gruppo e i relativi utilizzi sono riepilogati nella tabella che segue.
| Descrizione | Saldo al | Saldo al |
|---|---|---|
| (milioni di euro) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
| Linee di credito committed | 2.450 | 2.450 |
| Finanziamenti a breve | 2.450 | 2.450 |
| Linee di credito uncommitted | 2.204 | 2.159 |
| Finanziamenti a breve | 960 | 1.005 |
| Scoperti di c/c | 185 | 145 |
| Crediti di firma | 1.059 | 1.008 |
| Totale | 4.654 | 4.609 |
| Utilizzi uncommitted | 625 | 652 |
| Finanziamenti a breve | 0 | 1 |
| Crediti di firma | 625 | 652 |
| Totale | 625 | 652 |
A fronte delle linee di credito ottenute non è stata costituita alcuna forma di garanzia reale.
Le linee di credito a revoca uncommitted risultano disponibili anche per l'operatività overnight del Patrimonio BancoPosta.
Si segnala che, in data 23 giugno 2023, è scaduta la linea di finanziamento committed a tre anni concessa da Cassa Depositi e Prestiti a favore del Patrimonio BancoPosta per operazioni in pronti contro termine. La scadenza della linea di finanziamento non ha comportato la necessità di reperire fonti finanziamento in quanto non era oggetto di utilizzo.
Infine, per l'operatività interbancaria intraday, il Patrimonio BancoPosta può accedere ad un'anticipazione infragiornaliera di Banca d'Italia e garantita da titoli di valore nominale pari a 2.706 milioni di euro, non utilizzata al 30 giugno 2023.
Le linee di credito esistenti ed i finanziamenti in essere sono commisurati e valutati adeguati a coprire le esigenze finanziarie previste ad oggi.
La passività finanziaria per leasing al 30 giugno 2023 ammonta a 1.360 milioni di euro. Per maggiori dettagli sulla variazione della voce in oggetto si rimanda a quanto riportato nella nota A4 – Attività per diritti d'uso. Altre passività finanziarie

Le altre passività finanziarie sono iscritte ad un valore che approssima il relativo fair value.
| Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale Variazioni | |
| Gestione carte prepagate e altre partite IMEL | - | 9.534 | 9.534 | - | 9.270 | 9.270 | 264 |
| Trasferimento fondi naz. e intern.li | - | 1.046 | 1.046 | - | 1.108 | 1.108 | (62) |
| Depositi in garanzia | - | 4.397 | 4.397 | - | 4.824 | 4.824 | (428) |
| Assegni vidimati | - | 387 | 387 | - | 476 | 476 | (89) |
| Importi da accreditare alla clientela | - | 302 | 302 | - | 314 | 314 | (12) |
| Altri importi da riconoscere a terzi | - | 221 | 221 | - | 173 | 173 | 48 |
| Altre partite in corso di lavorazione | - | 467 | 467 | - | 303 | 303 | 164 |
| RAV, F23, F24 e bolli auto | - | 256 | 256 | - | 105 | 105 | 151 |
| Altri | 1 | 100 | 101 | 5 | 90 | 95 | 7 |
| Totale | 1 | 16.710 16.711 | 5 | 16.663 16.669 | 42 |
Le passività per gestione carte prepagate e altre partite IMEL si riferiscono alla controllata PostePay S.p.A..
I debiti per depositi in garanzia si riferiscono principalmente a somme ricevute da controparti per operazioni di Interest rate swap (collateral previsti da appositi Credit Support Annex). Il decremento di tale voce è riferibile alla variazione negativa del fair value dei derivati a seguito dell'andamento della curva dei tassi di interesse in leggera flessione rispetto al 31 dicembre 2022.
La voce si riferisce alla stima del corrispettivo (opzioni di acquisto e vendita) che consentirà l'acquisto di ulteriori quote di società controllate attualmente detenute dagli azionisti di minoranza. In particolare, tali opzioni si riferiscono all'acquisto:
L'incremento del semestre è principalmente relativo alle nuove passività iscritte nell'ambito dell'acquisizione di Net Insurance per circa 78 milioni di euro. Si segnala, come più in dettaglio riportato nella Nota 3.1 Principali operazioni societarie, che successivamente al 30 giugno 2023 è stata esercitata l'opzione relativa alla quota di minoranza di MLK Deliveries ad un prezzo in linea con il debito iscritto.
Le variazioni della voce intervenute nel periodo sono commentate in Nota A6 – Attività finanziarie.
Di seguito, si riporta la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2023 del Gruppo Poste Italiane.

| Saldo al 30.06.2023 (milioni di euro) |
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Pagamenti e Mobile |
Elisioni | Consolidato | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | 4.499 | 94.669 | 395 | 9.959 | (12.423) | 97.098 | |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | 3.256 | 83.698 | 54 | 9.866 | (977) | 95.897 | 189 |
| Debiti per conti correnti postali | - | 68.001 | - | - | (969) | 67.032 | 1 |
| Obbligazioni | 1.051 | - | 10 | - | - | 1.060 | - |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | 825 | 8.896 | - | - | - | 9.721 | 181 |
| Debiti per mutui | 1 | - | - | - | - | 1 | - |
| Debiti per leasing | 1.349 | 0 | 1 | 9 | - | 1.360 | 8 |
| Debiti per leasing finanziari | 0 | - | - | - | - | 0 | - |
| MEF conto tesoreria dello Stato | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre passività finanziarie | 30 | 6.801 | 43 | 9.857 | (8) | 16.723 | - |
| Passività finanziarie al FVTPL | 86 | - | 78 | - | - | 164 | - |
| Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza | 86 | - | 78 | - | - | 164 | - |
| Strumenti finanziari derivati | 0 | 1.037 | - | - | - | 1.037 | 195 |
| Passività finanziarie verso altri settori | 1.157 | 9.934 | 263 | 92 | (11.447) | - | - |
| Passività per contratti assicurativi | - | - | 149.648 | - | (0) | 149.648 | - |
| Attività finanziarie | (1.175) | (81.272) | (150.403) | (10.730) | 11.427 | (232.154) | |
| Strumenti finanziari al costo ammortizzato | (8) | (41.436) | (2.232) | (310) | (0) | (43.986) | (12.728) |
| Strumenti finanziari al FVOCI | (625) | (33.880) | (102.394) | (8) | - | (136.906) | (500) |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico | (0) | (24) | (45.702) | - | - | (45.727) | (21) |
| Strumenti finanziari derivati | (0) | (5.535) | (0) | - | - | (5.535) | (184) |
| Attività finanziarie verso altri settori | (542) | (397) | (76) | (10.412) | 11.427 | - | - |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | (458) | (8.300) | - | - | - | (8.759) | |
| Attività per cessioni in riassicurazione | - | - | (208) | - | - | (208) | - |
| Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) | 2.866 | 5.097 | (569) | (772) | (997) | 5.625 | |
| Cassa e depositi BancoPosta | - | (4.643) | - | - | - | (4.643) | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (478) | (903) | (2.951) | (152) | 977 | (3.507) | (849) |
| Posizione finanziaria netta | 2.388 | (449) | (3.520) | (924) | (20) | (2.525) |
| Saldo al 31.12.2022 | Corrispondenza, | Servizi | Servizi | Pagamenti e | di cui parti | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | Pacchi e Distribuzione |
Finanziari | Assicurativi | Mobile | Elisioni | Consolidato | correlate |
| Passività finanziarie | 4.918 | 100.941 | 303 | 9.557 | (12.074) | 103.644 | |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | 3.291 | 90.298 | 40 | 9.468 | (515) | 102.582 | 4.385 |
| Debiti per conti correnti postali | - | 68.852 | - | - | (515) | 68.336 | 1 |
| Obbligazioni | 1.048 | - | - | - | - | 1.048 | - |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | 827 | 10.125 | - | - | - | 10.952 | - |
| Debiti per mutui | 1 | - | - | - | - | 1 | - |
| Debiti per leasing | 1.397 | 0 | 1 | 9 | - | 1.407 | 8 |
| Debiti per leasing finanziari | 0 | - | - | - | - | 0 | - |
| MEF conto tesoreria dello Stato | - | 4.169 | - | - | - | 4.169 | 4.169 |
| Altre passività finanziarie | 18 | 7.153 | 39 | 9.459 | - | 16.669 | 207 |
| Passività finanziarie al FVTPL | 88 | - | - | - | - | 88 | - |
| Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza | 88 | - | - | - | - | 88 | - |
| Strumenti finanziari derivati | 0 | 975 | - | - | - | 975 | 193 |
| Passività finanziarie verso altri settori | 1.539 | 9.668 | 263 | 89 | (11.559) | - | - |
| Passività per contratti assicurativi | - | - | 141.381 | - | (1) | 141.380 | - |
| Attività finanziarie | (1.083) | (83.701) | (142.351) | (10.545) | 11.539 | (226.141) | |
| Strumenti finanziari al costo ammortizzato | (3) | (43.901) | (2.193) | (198) | (0) | (46.295) | (14.838) |
| Strumenti finanziari al FVOCI | (536) | (33.190) | (96.501) | (8) | - | (130.235) | (502) |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico | (1) | (40) | (43.461) | - | - | (43.501) | (21) |
| Strumenti finanziari derivati | (0) | (6.109) | - | - | - | (6.110) | (203) |
| Attività finanziarie verso altri settori | (543) | (460) | (196) | (10.339) | 11.539 | - | - |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | (420) | (8.601) | - | - | - | (9.021) | - |
| Attività per cessioni in riassicurazione | - | - | (44) | - | - | (44) | - |
| Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) | 3.415 | 8.640 | (710) | (988) | (537) | 9.819 | |
| Cassa e depositi BancoPosta | - | (5.848) | - | - | - | (5.848) | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (575) | (2.018) | (2.732) | (172) | 515 | (4.983) | (1.991) |
| Posizione finanziaria netta | 2.839 | 773 | (3.442) | (1.161) | (22) | (1.012) |

La Posizione finanziaria netta complessiva al 30 giugno 2023 è in avanzo di 2.525 milioni di euro, in miglioramento di 1.512 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2022 (in cui presentava un avanzo di 1.012 milioni di euro). La variazione intercorsa nel periodo è principalmente riconducibile agli effetti valutativi del periodo positivi per 1.500 milioni di euro riferibili agli investimenti classificati nella categoria FVTOCI, detenuti principalmente dalla Strategic Business Unit Servizi Finanziari.
Al 30 giugno 2023, l'indebitamento finanziario calcolato secondo gli Orientamenti ESMA 32-382-1138, con riguardo al Settore Operativo Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, è il seguente:
| Al 30.06.2023 | Al 31.12.2022 |
|---|---|
| (478) | (575) |
| - | - |
| (6) | (1) |
| (483) | (577) |
| 391 | 379 |
| 4 | 1 |
| 394 | 381 |
| (89) | (196) |
| 1.950 | 2.001 |
| 998 | 997 |
| 18 | 18 |
| 2.966 | 3.017 |
| 2.878 | 2.821 |
| (milioni di euro) | Al 30.06.2023 | Al 31.12.2022 |
|---|---|---|
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) | 2.878 | 2.821 |
| Attività finanziarie non correnti | (627) | (539) |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | (18) | (18) |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | (458) | (420) |
| Posizione Finanziaria Netta | 1.773 | 1.843 |
| Crediti e Debiti finanziari intersettoriali | 615 | 996 |
| Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori | 2.388 | 2.839 |

| Descrizione | Saldo al | Saldo al | Variazioni |
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 30.06.2023 | 31.12.2022 | |
| Debiti verso fornitori | 1.325 | 1.655 | (330) |
| Passività derivanti da contratti | 527 | 553 | (26) |
| Debiti verso imprese controllate | 44 | 3 | 40 |
| Debiti verso imprese collegate | 23 | 23 | 0 |
| Totale | 1.919 | 2.234 | (315) |
Il decremento dei debiti commerciali è principalmente influenzato dal normale andamento dei pagamenti ai fornitori rilevati nel periodo.
| Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Variazioni | |
| Debiti verso il personale | 10 | 499 | 509 | 10 | 720 | 731 | (222) | |
| Debiti verso ist. di previdenza e sicurezza sociale | 19 | 354 | 374 | 20 | 439 | 459 | (85) | |
| Altri debiti tributari | 1.636 | 779 | 2.415 | 1.790 | 658 | 2.448 | (33) | |
| Debiti diversi | 52 | 172 | 224 | 52 | 134 | 186 | 39 | |
| Ratei e risconti passivi | 133 | 73 | 206 | 133 | 46 | 179 | 27 | |
| Totale | 1.851 | 1.878 | 3.729 | 2.004 | 1.997 | 4.002 | (273) |
Il decremento delle Altre passività registrato nel periodo è prevalentemente riconducibile al decremento della voce Debiti verso il personale per la riduzione del debito per incentivi, dovuta al combinato effetto delle liquidazioni effettuate nel periodo e di talune passività nei confronti del personale, di ammontare ancora in corso di definizione, che al 30 giugno 2023 sono accantonate al Fondo oneri del personale.
| Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale Variazioni | ||
| per 13^ e 14^ mensilità per incentivi per permessi e ferie maturate e non godute |
- 10 - |
222 145 82 |
222 154 82 |
- 10 - |
208 408 41 |
208 418 41 |
15 (264) 41 |
|
| per altre partite del personale | - | 50 | 50 | - | 63 | 63 | (14) | |
| Totale | 10 | 499 | 509 | 10 | 720 | 731 | (222) |

Di seguito si espone la disaggregazione dei ricavi provenienti dai contratti con i clienti per settore operativo, in conformità con quanto effettuato nella Relazione Finanziaria Annuale 2022, alla quale si rimanda per maggiori dettagli.
| Ricavi provenienti da contratti con i clienti | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| -- | ----------------------------------------------- | -- | -- | -- | -- |
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 | I Semestre 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da corrispondenza, pacchi e altro | 1.895 | 1.805 | ||
| di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti | 1.622 | 1.554 | ||
| rilevati in un determinato momento | 282 | 188 | ||
| rilevati nel corso del tempo | 1.340 | 1.366 | ||
| Ricavi netti da servizi finanziari | 2.666 | 2.505 | ||
| Ricavi da servizi finanziari | 2.900 | 2.611 | ||
| Oneri derivanti da operatività finanziaria | (234) | (106) | ||
| di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti | 1.302 | 1.268 | ||
| rilevati in un determinato momento | 115 | 118 | ||
| rilevati nel corso del tempo | 1.187 | 1.149 | ||
| Ricavi netti da servizi assicurativi | 772 | 796 | ||
| Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi | 1.230 | 1.185 | ||
| Costi derivanti da contratti assicurativi emessi | (489) | (363) | ||
| Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione | (8) | (6) | ||
| Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi/oneri |
2.960 | (3.076) | ||
| (Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti assicurativi emessi |
(2.923) | 3.055 | ||
| Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione |
2 | (0) | ||
| di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti | - | - | ||
| rilevati in un determinato momento | - | - | ||
| rilevati nel corso del tempo | - | - | ||
| Ricavi da pagamenti e mobile | 717 | 482 | ||
| di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti | 580 | 482 | ||
| rilevati in un determinato momento | 205 | 178 | ||
| rilevati nel corso del tempo | 375 | 304 | ||
| Totale | 6.050 | 5.588 |

| tab. C1 - Ricavi da corrispondenza, pacchi ed altro |
|||
|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 | I Semestre 2022 | Variazioni |
| Corrispondenza | 877 | 872 | 5 |
| Pacchi | 659 | 663 | (4) |
| Altri Ricavi | 203 | 115 | 88 |
| Totale ricavi da mercato | 1.740 | 1.650 | - 90 |
| Compensi per Servizio Universale | 131 | 131 | - |
| Integrazioni tariffarie all'Editoria | 24 | 23 | 1 |
| Totale ricavi | 1.895 | 1.805 | 91 |
I Ricavi da mercato mostrano un incremento rispetto al semestre 2022 per la rilevazione, nel secondo trimestre, di una plusvalenza di circa 109 milioni di euro generata dall'operazione di cessione della partecipazione di controllo della società sennder (si veda Nota 2.6 - Principali variazioni nell'area di consolidamento).
Il compenso per Servizio Universale di competenza del periodo è di 131 milioni di euro (262 milioni di euro su base annua) determinato sulla base del Contratto di Programma 2020-2024, in vigore dal 1° gennaio 2020.
La voce Integrazioni tariffarie all'Editoria127 riguarda le somme a carico della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria – spettanti alla Società a titolo di rimborso delle riduzioni praticate agli editori e al settore no-profit all'atto dell'impostazione. Il compenso è stato determinato sulla base delle tariffe stabilite dal Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MiSE) di concerto con il Ministero dell'Economia e Finanze del 21 ottobre 2010 e dal D.L. n. 63 del 18 maggio 2012, come convertito dalla Legge n. 103 del 16 luglio 2012. Con la Delibera AGCom 454/22/CONS del 30 dicembre 2022 sono state definite le nuove tariffe base universali dei prodotti editoriali a tariffa agevolata rientranti nel Servizio Universale. La Delibera ha previsto un incremento progressivo delle tariffe base a decorrere dal 1° settembre 2022, senza alcun impatto sulle tariffe agevolate pagate dai mittenti e con un conseguente incremento della compensazione ricevuta dalla Capogruppo per singolo invio spedito a tariffa agevolata.
127 La Legge n.8 del 28 febbraio 2020 ha disposto che i rimborsi delle agevolazioni tariffarie editoriali a Poste Italiane proseguano «per una durata pari a quella dell'affidamento del servizio postale universale» (ovvero fino ad aprile 2026). L'applicazione della norma è subordinata all'approvazione da parte della Commissione Europea.

| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 |
I Semestre 2022 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ricavi per servizi finanziari | 2.694 | 2.260 | 435 |
| Proventi derivanti da operatività finanziaria Altri ricavi e proventi |
202 4 |
350 2 |
(148) 2 |
| Oneri derivanti da operatività finanziaria | (234) | (106) | (128) |
| Totale | 2.666 | 2.505 | 161 |
Sono costituiti dai servizi resi nell'ambito del Patrimonio BancoPosta della Capogruppo e della controllata BancoPosta Fondi SGR.
Il dettaglio dei Ricavi da Servizi Finanziari è il seguente:
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 |
I Semestre 2022 |
Variazion i |
|---|---|---|---|
| Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e delle disponibilità libere |
1.312 | 911 | 402 |
| Remun.ne attività di raccolta del risparmio postale | 828 | 800 | 28 |
| Ricavi dei servizi di c/c | 221 | 191 | 30 |
| Commissioni su bollettini di c/c postale | 104 | 110 | (6) |
| Collocamento prodotti di finanziamento | 92 | 126 | (34) |
| Proventi dei servizi delegati | 45 | 44 | 1 |
| Commissioni gestione fondi SGR | 67 | 61 | 7 |
| Servizi di trasferimento fondi | 8 | 7 | 1 |
| Altro | 17 | 10 | 6 |
| Totale | 2.694 | 2.260 | 435 |
I Ricavi per servizi finanziari mostrano un incremento di circa 435 milioni di euro rispetto al periodo di confronto principalmente riferito ai maggiori Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e disponibilità libere.

La voce Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e delle disponibilità libere è di seguito dettagliata:
| tab. C2.1.1 - Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e delle | |
|---|---|
| disponibilità libere |
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 | I Semest re 2022 |
Variazio ni |
|---|---|---|---|
| Proventi degli impieghi in titoli | 932 | 686 | 246 |
| Interessi su titoli al costo ammortizzato | 376 | 328 | 48 |
| Interessi su titoli al FVOCI | 449 | 370 | 80 |
| Interessi attivi (passivi) su asset swap di CFH su titoli al FVOCI e CA | 3 | 16 | (13) |
| Interessi attivi (passivi) su asset swap di FVH su titoli al FVOCI e CA | 69 | (49) | 118 |
| Interessi su operazioni di pronti contro termine | 34 | 21 | 13 |
| Proventi degli impieghi in crediti d'imposta | 164 | 134 | 30 |
| Interessi attivi su crediti d'imposta al CA | 164 | 71 | 93 |
| Interessi attivi su crediti d'imposta al FVTOCI | - | 63 | (63) |
| Proventi degli impieghi presso il MEF | 223 | 88 | 135 |
| Remunerazione della raccolta su c/c (depositi presso il MEF) | 223 | 96 | 127 |
| Differenziale derivati di stabilizzazione dei rendimenti | (0) | (8) | 8 |
| Quota interessi attivi sulla liquidità propria (proventi finanziari) | (6) | - | (6) |
| Altri proventi | 0 | 4 | - |
| Totale | 1.312 | 911 | 402 |
L'incremento della voce in commento rispetto al precedente semestre è principalmente imputabile ai proventi degli impieghi in titoli e ai proventi degli impieghi presso il MEF.
I proventi degli impieghi in titoli riguardano gli interessi maturati sugli impieghi dei fondi provenienti dalla raccolta effettuata presso la clientela privata. L'ammontare dei proventi comprende gli effetti della copertura dal rischio di tasso. L'incremento della voce in commento rispetto al semestre di confronto è dovuto principalmente al rialzo della curva dei tassi di interesse, con effetto positivo sui differenziati scambiati per le operazioni di copertura di fair value hedge, e ai maggiori impieghi in titoli.
I proventi degli impieghi presso il MEF riguardano principalmente gli interessi maturati nel periodo sugli impieghi della raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione remunerata ad un tasso variabile come descritto nella nota A6 – Attività finanziarie. L'incremento rispetto al 30 giugno 2022 è principalmente dovuto al rialzo della curva dei tassi di interesse.

Il dettaglio dei Proventi derivanti da operatività finanziaria è il seguente:
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 | I Semestre 2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Proventi da strumenti finanziari al FVOCI | 126 | 243 | (117) |
| Utili realizzati | 126 | 243 | (117) |
| Proventi da strumenti finanziari al costo ammortizzato | 43 | 86 | (43) |
| Utili realizzati | 43 | 86 | (43) |
| Proventi da strumenti finanziari di capitale al FVPL | 6 | 0 | 5 |
| Utili da valutazione | 5 | - | 5 |
| Utili realizzati | 1 | - | 1 |
| Proventi da strumenti finanziari di cash flow hedge | 2 | 1 | 1 |
| Utili da valutazione | 2 | 1 | 1 |
| Proventi da strumenti finanziari di fair value hedge | 1 | 13 | (12) |
| Utili da valutazione | 1 | 13 | (12) |
| Utili su cambi | 2 | 3 | (2) |
| Utili da valutazione | 0 | 2 | (1) |
| Utili realizzati | 1 | 1 | (0) |
| Proventi diversi | 23 | 3 | 19 |
| Totale | 202 | 350 | (148) |
I proventi derivanti da operatività finanziaria rilevano un decremento di circa 148 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022 principalmente dovuto a minori utili da realizzo da strumenti finanziari al FVOCI.

| Descrizione | I Semestre | I Semestre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2023 | 2022 | |
| Oneri da strumenti finanziari al FVTOCI | 2 | 3 | (1) |
| Perdite da realizzo | 2 | 3 | (1) |
| Oneri da strumenti finanziari al costo ammortizzato | - | 28 | (28) |
| Perdite da realizzo | - | 28 | (28) |
| Oneri da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto economico | 3 | 50 | (48) |
| Perdite da valutazione | 1 | 50 | (49) |
| Perdite da realizzo | 2 | 0 | 1 |
| Oneri da strumenti di equity a fair value rilevato a Conto economico | - | 3 | (3) |
| Perdite da valutazione | - | 3 | (3) |
| Perdite da realizzo | - | 0 | (0) |
| Interessi passivi | 228 | 21 | 206 |
| a favore della clientela | 109 | 5 | 105 |
| su operazioni di pronti contro termine | 53 | 5 | 47 |
| verso Controllante | - | 4 | (4) |
| su depositi in garanzia | 66 | 8 | 57 |
| Quota interessi passivi sulla liquidità propria (oneri finanziari) | - | (1) | 1 |
| Altri oneri | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 234 | 106 | 128 |
Gli oneri derivanti da operatività finanziaria si incrementano rispetto al semestre precedente principalmente per effetto dei maggiori interessi passivi su depositi in garanzia, su operazioni di pronti contro termine e su conti correnti postali della clientela pubblica, a seguito del rialzo della curva dei tassi di interesse, parzialmente compensati da minori oneri per perdite da realizzo e da valutazione da strumenti finanziari.
| tab. C3 - Ricavi netti da servizi assicurativi | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 |
I Semestre 2022 |
Variazioni |
| Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi | 1.230 | 1.185 | 45 |
| Costi derivanti da contratti assicurativi emessi | (489) | (363) | (126) |
| Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione | (8) | (6) | (2) |
| Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi/oneri | 2.960 | (3.076) | 6.036 |
| (Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti assicurativi emessi | (2.923) | 3.055 | (5.978) |
| Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione | 2 | (0) | 2 |
| Totale | 772 | 796 | (24) |
I ricavi netti da servizi assicurativi registrano un decremento rispetto al primo semestre 2022, passando da 796 milioni di euro a 772 milioni di euro per effetto principalmente del minor rilascio del CSM rilevato nel corso del periodo (-101 milioni di euro) rispetto al dato del primo semestre 2022 (in cui il rilascio aveva beneficiato significativamente dell'andamento positivo della curva dei tassi risk free). Tale decremento risulta solo in parte compensato dal contributo positivo dei proventi, al netto della quota ribaltata agli assicurati, della gestione

finanziaria (+58 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022), stante il miglioramento delle dinamiche finanziarie e dal maggior rilascio del risk adjustment (+22 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2022.
Di seguito si riporta il dettaglio della composizione dei ricavi da contratti assicurativi e dei costi derivanti da contratti assicurativi.
Il dettaglio dei Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi è il seguente:
| Descrizione (milioni di euro) |
I semestre 2023 |
I semestre 2022 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Contratti valutati in base al GMM e VFA | 1.035 | 1.034 | 1 |
| Variazione della passività per residua copertura Sinistri accaduti e altri costi per servizi assicurativi attesi Variazioni dell'aggiustamento per i rischi non finanziari Margine sui servizi contrattuali registrato in conto economico per i servizi forniti Altri importi |
932 220 63 648 1 |
968 177 41 749 0 |
(36) 42 22 (101) 1 |
| Costi di acquisizione dei contratti assicurativi recuperati | 103 | 66 | 37 |
| Contratti misurati in base al PAA | 194 | 151 | 43 |
| Totale | 1.230 | 1.185 | 45 |
Alla data di chiusura del semestre in commento i ricavi assicurativi dei contratti misurati in sede di transizione all'IFRS 17 con il Fair Value Approach sono pari a 47 milioni di euro, per i contratti oggetto di carve-out128 sono pari a 944 milioni di euro, mentre il residuo è relativo ai ricavi derivanti dai nuovi contratti rilevati nel periodo e dai contratti per i quali è stato adottato il Full Retrospective Approach.
| Descrizione (milioni di euro) |
I semestre 2023 |
I semestre 2022 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Contratti valutati in base al GMM e VFA | 313 | 237 | 75 |
| Sinistri accaduti e altri costi direttamente attribuibili Variazioni della passività per sinistri accaduti Perdite su contratti onerosi e recupero di tali perdite Ammortamento delle spese di acquisizione dei contratti assicurativi Altro |
(74) 280 4 103 - |
(104) 271 3 66 - |
30 9 0 37 - |
| Contratti misurati in base al PAA | 176 | 125 | 51 |
| Totale | 489 | 363 | 126 |
128 Contratti per i quali è stata applicata l'esenzione delle coorti annuali.

Il dettaglio dei Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione è il seguente:
| I | I | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
semestre 2023 |
semestre 2022 |
Variazioni |
| Cessioni in riassicurazione valutate in base al GMM | (14) | (1) | (14) |
| Variazione dell'attività per residua copertura | (14) | (1) | (14) |
| Importo dei sinistri e altri costi recuperabili attesi | (10) | (0) | (10) |
| Variazioni dell'aggiustamento per i rischi non finanziari | (1) | (0) | (1) |
| Margine sui servizi contrattuali registrato in conto economico per i servizi ricevuti | (4) | (1) | (3) |
| Altro | 0 | 1 | (0) |
| Altri costi direttamente attribuibili alle cessioni in riassicurazione | 0 | 0 | 0 |
| Cessioni in riassicurazione valutate in base al PAA | (4) | (3) | (0) |
| Totale costi derivanti dalle cessioni in riassicurazione | (18) | (4) | (14) |
| Effetti delle variazioni del rischio di inadempimento da parte dei riassicuratori | 0 | 0 | 0 |
| Importo dei sinistri e altre spese recuperato | 9 | 0 | 9 |
| Variazioni dell'attività per sinistri accaduti | 2 | (1) | 2 |
| Altri recuperi | 0 | 0 | 0 |
| Ricavi da cessioni in riassicurazione valutate in base al PAA | (0) | (1) | 1 |
| Totale | (8) | (6) | (2) |
Il dettaglio dei Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi/oneri è il seguente:
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 |
I Semestre 2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Proventi derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi Oneri derivanti dalla gestione finanziaria e altri oneri |
3.293 (333) |
2.168 (5.244) |
1.125 4.911 |
| Totale | 2.960 | (3.076) | 6.036 |

| Descrizione | I Semestre | I Semestre | Variazion |
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2023 | 2022 | i |
| Proventi da strumenti finanziari al FVOCI | 1.560 | 1.716 | (157) |
| Interessi | 1.553 | 1.671 | (118) |
| Utili realizzati | 7 | 45 | (38) |
| Proventi da strumenti finanziari al Costo ammortizzato | 29 | 3 | 26 |
| Interessi | 29 | 3 | 26 |
| Utili realizzati | - | - | - |
| Proventi da strumenti finanziari al FVPL | 1.628 | 393 | 1.235 |
| Interessi | 267 | 175 | 92 |
| Utili da valutazione | 1.300 | 208 | 1.091 |
| Utili realizzati | 62 | 11 | 51 |
| Proventi diversi | 75 | 55 | 21 |
| Totale | 3.293 | 2.168 | 1.125 |
L'incremento dei Proventi derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi è principalmente ascrivibile agli utili da valutazione dei proventi da strumenti finanziari al FVPL.
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 | I Semestre 2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Oneri da strumenti finanziari al FVOCI | 15 | 101 | (86) |
| Interessi | 0 | 9 | (9) |
| Perdite da realizzo | 14 | 91 | (77) |
| Oneri da strumenti finanziari al FVPL | 310 | 5.146 | (4.837) |
| Perdite da valutazione | 232 | 5.015 | (4.783) |
| Perdite da realizzo | 77 | 131 | (54) |
| Rettifiche/(riprese) di valore nette per risc. credito | 5 | (5) | 10 |
| Altri oneri | 3 | 2 | 1 |
| - | |||
| Totale | 333 | 5.244 | (4.911) |
Il decremento degli Oneri derivanti dalla gestione finanziaria e altri oneri è riconducibile principalmente agli oneri da valutazione degli strumenti finanziaria al FVPL.
Tali utili e perdite da valutazione, connessi pressoché interamente agli investimenti inclusi nelle gestioni separate, sono stati quasi interamente retrocessi agli assicurati mediante il meccanismo del "mirroring" e inclusi nella voce "(Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti assicurativi emessi".

| tab. C4 - Ricavi da servizi di pagamenti e mobile | ||||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 | I Semestre 2022 | Variazioni | |
| Monetica | 287 | 249 | 38 | |
| Commissioni su emissione e utilizzo carte prepagate | 190 | 223 | (33) | |
| Commissioni per acquiring | 27 | 17 | 10 | |
| Altre commissioni | 70 | 9 | 61 | |
| Mobile | 161 | 157 | 4 | |
| Servizi di pagamento | 225 | 76 | 148 | |
| Commissioni di incasso e rendicontazione | 138 | 38 | 100 | |
| Commissioni per accettazione F23 e F24 | 19 | 19 | (0) | |
| Servizi di trasferimento fondi | 66 | 15 | 51 | |
| Altri prodotti e servizi | 3 | 4 | (1) | |
| Ricavi servizi energia | 41 | - | 41 | |
| Totale | 717 | 482 | 235 |
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 | I Semestre 2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Costi per servizi | 1.384 | 1.218 | 166 |
| Godimento beni di terzi | 77 | 66 | 11 |
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 126 | 86 | 41 |
| Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi |
(71) | (58) | (13) |
| Totale | 1.517 | 1.312 | 205 |
I Costi per beni e servizi si incrementano di complessivi 204 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2022. La variazione è correlata principalmente all'ampliamento del perimetro societario per le società acquisite nel corso del 2022 e del primo semestre del 2023 nonché allo scenario inflattivo internazionale indotto dal conflitto russo-ucraino.

Il costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni, i cui recuperi sono iscritti nella voce Altri ricavi e proventi, ed è così ripartito per natura:
| Descrizione (milioni di euro) |
Nota | I Semestre 2023 |
I Semestre 2022 |
Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 1.990 | 1.946 | 44 | |
| Oneri sociali | 568 | 552 | 16 | |
| TFR: costo relativo alle prestazioni correnti | [tab. B7] | 1 | 1 | 1 |
| TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS | 118 | 115 | 3 | |
| Contratti di somministrazione/a progetto | 2 | 1 | 1 | |
| Compensi e spese amministratori | 2 | 1 | 1 | |
| Incentivi all'esodo | 6 | 5 | 0 | |
| Accantonamenti (rilasci) netti per vertenze con il personale | [tab. B6] | 1 | (5) | 6 |
| Recuperi del personale per vertenze | (1) | (3) | 2 | |
| Pagamenti basati su azioni | 6 | 5 | 2 | |
| Altri costi (recuperi di costo) del personale | (10) | (28) | 18 | |
| Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi | (251) | (204) | (47) | |
| Totale | 2.432 | 2.386 | 46 |
Il Costo del lavoro registra un incremento di 46 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022 riconducibile all'aumento del costo unitario e all'incremento netto degli FTE dovuto alle operazioni societarie effettuate nel corso del 2022 e del primo semestre 2023, parzialmente compensato dalla riduzione dell'organico registrata nella Capogruppo. L'aumento del costo unitario è riconducibile principalmente all'incremento sui minimi contrattuali scattato a luglio 2022 in relazione al CCNL rinnovato a giugno 2021 e all'incremento della componente variabile trainata dalla quota legata all'azione commerciale.
| Descrizione | I Semestre | I Semestre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2023 | 2022 | |
| Ammortamenti Immobili impianti e macchinari | 120 | 113 | 7 |
| Svalutazioni/assorbimento sval.ni/rettifiche Immobili, impianti e macchinari | 2 | (5) | 7 |
| Ammortamenti Investimenti immobiliari | 0 | 0 | - (0) |
| Ammortamenti e Svalutazioni di Attività immateriali | 197 | 175 | 23 |
| Ammortamenti Attività per diritti d'uso | 134 | 123 | 11 |
| Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi | (37) | (30) | (7) |
| Totale | 417 | 376 | 40 |

Gli Ammortamenti e svalutazioni rilevano un incremento di 40 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2022 principalmente riconducibile a maggiori ammortamenti su Immobili, impianti e macchinari (14 milioni di euro considerando le minori riprese di valore), su attività immateriali (23 milioni di euro) correlati agli investimenti su applicativi software divenuti disponibili all'uso nel corso del periodo e sui diritti d'uso (11 milioni di euro), principalmente per l'ampliamento della flotta in leasing della Capogruppo.
| tab. C8 - Incrementi per lavori interni | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 | I Semestre 2022 | Variazioni |
| Immobili impianti e macchinari: | 1 | 1 | 0 |
| per Costi per beni e servizi | 1 | 1 | (0) |
| - | |||
| Attività immateriali: | 26 | 17 | 8 |
| per Costi per beni e servizi | 6 | 1 | 5 |
| per Costo del lavoro | 20 | 15 | 4 |
| per Ammortamenti | 0 | 1 | (0) |
| Totale | 27 | 18 | 9 |
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 |
I Semestre 2022 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Accantonamenti netti ai (rilasci netti dai) fondi rischi e oneri | 37 | 3 | 35 |
| per vertenze con terzi per rischi operativi |
6 (0) |
15 0 |
(9) (1) |
| per buoni postali prescritti | - | - | - |
| per altri rischi e oneri | 31 | (13) | 45 |
| per rischi crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | - | - | - |
| Manifestazione rischi operativi | 18 | 8 | 10 |
| Rapine subite | 2 | 1 | 1 |
| Insussistenze dell'attivo BancoPosta al netto dei recuperi | 3 | 1 | 2 |
| Altre perdite operative del BancoPosta | 12 | 6 | 6 |
| Minusvalenze | 0 | 0 | 0 |
| IMU, TARSU/TARI/TARES e altre imposte e tasse | 57 | 46 | 11 |
| Altri costi correnti | 30 | 26 | 4 |
| Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi | (8) | (6) | (2) |
| Totale | 135 | 77 | 57 |
La Voce Altri costi e oneri si incrementa rispetto al semestre di comparazione principalmente per effetto di maggiori accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota B6 – Fondi per rischi e oneri.

| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 |
I Semestre 2022 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Svalutazioni nette e perdite su crediti e altre attività (assorbimenti del fondo svalutazione) | 9 | 33 | (24) |
| Svalutazione (riprese di valore) crediti verso clienti | 6 | 27 | (21) |
| Svalutazione (riprese di valore) crediti verso Controllante | 0 | 0 | 0 |
| Svalutazione (riprese di valore) crediti diversi | 3 | 5 | (3) |
| Svalutazione (riprese di valore) crediti dell'operatività finanziaria | - | 2 | (2) |
| Svalutazione (riprese di valore) strumenti di debito al FVTOCI | 1 | 2 | (1) |
| Svalutazione (riprese di valore) strumenti di debito al Costo ammortizzato | 1 | 1 | (0) |
| Totale | 11 | 38 | (27) |
Il decremento di 27 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022 è principalmente riconducibile a minori svalutazioni nette su crediti commerciali verso clienti.
Le voci Proventi e Oneri da strumenti finanziari si riferiscono ad attività diverse da quelle tipiche del Bancoposta e delle società operanti nel settore finanziario e/o del settore assicurativo.
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 |
I Semestre 2022 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Proventi da strumenti finanziari FVOCI | 56 | 32 | 23 |
| Interessi | 55 | 32 | 24 |
| Proventi da strumenti finanziari al costo ammortizzato | 5 | 32 | (27) |
| Interessi | 5 | 32 | (27) |
| Proventi da strumenti finanziari FVPL | 3 | 7 | (5) |
| Utili da valutazione | 3 | 3 | (1) |
| Differenziali maturati su strumenti finanziari derivati al FVPL | 0 | 4 | (4) |
| Altri proventi finanziari | 20 | 3 | 18 |
| Interessi attivi da Controllante | 6 | - | 6 |
| Interessi su c/c bancari | 9 | - | 9 |
| Proventi finanziari su crediti attualizzati | 1 | 1 | (0) |
| Interessi di mora | 17 | 14 | 3 |
| Svalutazione crediti per interessi di mora | (17) | (14) | (3) |
| Altri proventi | 4 | 1 | 2 |
| Utili su cambi | 2 | 13 | (11) |

| Totale | 86 | 87 | (2) |
|---|---|---|---|
A fini di raccordo con il Rendiconto finanziario, nel primo semestre 2023 i proventi finanziari al netto dei proventi da realizzo e degli utili su cambi ammontano complessivamente a 84 milioni di euro (74 milioni di euro nel primo semestre 2022).
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 |
I Semestre 2022 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Oneri sulle passività finanziarie | 18 | 15 | 3 |
| su prestiti obbligazionari | 3 | 2 | 1 |
| su debiti verso istituzioni finanziarie | 2 | 2 | 1 |
| su debiti per leasing | 13 | 11 | 3 |
| da strumenti finanziari derivati | 0 | 1 | (1) |
| Oneri diversi sulle attività finanziarie | 2 | 19 | (17) |
| Perdite da valutazione su strumenti finanziari al FVPL | - | 19 | (19) |
| Perdite da realizzo su strumenti finanziari al FVPL | 2 | 0 | 2 |
| Componente finanziaria dell'accantonamento a TFR | 14 | 7 | 6 |
| Componente finanziaria degli accantonamenti a fondi rischi | 2 | 0 | 2 |
| Interessi passivi sulla liquidità propria | - | 1 | (1) |
| Altri oneri finanziari | 16 | 13 | 2 |
| Perdite su cambi | 3 | 14 | (11) |
| Totale | 54 | 70 | (15) |
A fini di raccordo con il Rendiconto finanziario, nel primo semestre 2023 gli oneri finanziari al netto delle perdite su cambi ammontano a 51 milioni di euro (56 milioni di euro nel primo semestre 2022).
Il decremento degli Oneri finanziari è in larga parte riconducibile alle minori perdite di valutazione su strumenti finanziari al FVTL e su cambi, in parte compensato dall'aumento della componente finanziaria dell'accantonamento a TFR.

| (milioni di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 | I Semestre 2022 | Variazioni | ||||||
| IRES | IRAP | Altro | Totale | IRES | IRAP | Altro | Totale | ||
| Imposte correnti | 238 | 52 | 1 | 291 | 197 | 46 | 1 | 244 | 47 |
| Imposte differite attive | (884) | (6) | - | (890) | (928) | (4) | - | (931) | 42 |
| Imposte differite passive | 1.044 | 46 | - | 1.090 | 1.074 | 49 | - | 1.123 | (34) |
| Totale | 398 | 92 | 1 | 491 | 344 | 92 | 1 | 436 | 55 |
tab. C12.1 - Movimentazione crediti/(debiti) imposte correnti
| Imposte correnti I Semestre 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | IRES | IRAP | Società estere | ||
| (milioni di euro) | Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
Totale | |
| Saldo al 1° gennaio | 70 | 12 | (2) | 80 | |
| Pagamenti | 14 | 19 | 1 | 33 | |
| Compensazioni crediti di imposta Legge n. 77/2020 | 140 | 39 | - | 179 | |
| Accantonamenti a Conto Economico | (238) | (52) | (1) | (291) | |
| Accantonamenti a Patrimonio Netto | (3) | 0 | - | (3) | |
| Altro | 109 | 1 | (0) | 110 | |
| Saldo a fine periodo | 91 | 18 | (2) | 107 | |
| di cui: Crediti per imposte correnti |
334 | 71 | - | 405 | |
| Debiti per imposte correnti | (242) | (53) | (2) | (297) |
Si segnala che nel corso del semestre le società PostePay S.p.A. e Poste Italiane S.p.A. hanno rilevato crediti per imposta sostitutiva rispettivamente per circa 90 milioni di euro e 6 milioni di euro relativi agli affrancamenti effettuati, ai sensi dall'articolo 15, comma 10 ter, del D.L. 29 novembre 2008 n.185, dell'avviamento e delle altre attività immateriali identificate in sede di Purchase Price Allocation ("PPA") derivanti dall'acquisto delle partecipazione in LIS Holding, Agile e Soucesense129 .
Il versamento dell'imposta sostitutiva consentirà, a partire dall'esercizio 2025, di dedurre fiscalmente gli importi affrancati.
129 Al 30 giugno 2023 il processo di PPA di Net Insurance, Agile e Sourcesense non si è ancora concluso e la differenza tra il corrispettivo riconosciuto all'alienante e il valore netto alla data di acquisizione delle attività nette acquisite, avvalendosi della facoltà concessa dall'IFRS 3, è stato allocato provvisoriamente ad avviamento.

| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2023 |
|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | 1.787 |
| Proventi/(Oneri) netti imputati a Conto economico Proventi/(Oneri) netti imputati a Patrimonio netto Variazione perimetro di consolidamento Altre variazioni |
(200) (375) 29 0 |
| Saldo a fine periodo | 1.241 |
| di cui: imposte differite attive imposte differite passive |
3.157 (1.917) |

I Settori operativi identificati, coerenti con gli indirizzi strategici del Gruppo sono quelli relativi a:
La misura economica del risultato conseguito da ogni settore è il Risultato operativo e di intermediazione. Tutte le componenti reddituali presentate nell'informativa sui Settori operativi sono valutate utilizzando gli stessi criteri contabili applicati per la redazione del presente bilancio semestrale consolidato abbreviato.
I risultati che seguono, esposti separatamente coerentemente con la visione del Management e in ottemperanza ai principi contabili di riferimento, devono essere letti congiuntamente in un'ottica di integrazione dei servizi offerti dalla Rete commerciale nell'ambito dei business afferenti a tutti e quattro i settori operativi definiti, anche tenuto conto dell'obbligo di adempimento del Servizio Postale Universale.
| I Semestre 2023 (milioni di euro) |
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Pagamenti e Mobile |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi | 1.895 | 2.666 | 772 | 717 | - | 6.050 |
| Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori | 2.655 | 453 | (82) | 132 | (3.157) | - |
| Ricavi netti della gestione ordinaria | 4.550 | 3.119 | 690 | 849 | (3.157) | 6.050 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 247 | 456 | 664 | 199 | (0) | 1.566 |
| Proventi/(oneri) finanziari | (25) | (1) | 57 | 0 | - | 31 |
| (Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività |
25 | (0) | 0 | 0 | - | 25 |
| Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto |
(0) | 9 | - | - | - | 8 |
| Proventi/(oneri) finanziari da altri settori | 10 | 0 | (24) | 14 | (0) | - |
| Imposte del periodo | (67) | (128) | (226) | (70) | - | (491) |
| Utile/(perdita) del periodo | 190 | 337 | 471 | 144 | (0) | 1.140 |
| di cui Ricavi terzi provenienti da contratti con i clienti |
1.622 | 1.302 | - | 580 | - | 3.504 |
| Rilevazione in un determinato momento | 282 | 115 | - | 205 | - | 602 |
| Rilevazione nel corso del tempo | 1.340 | 1.187 | - | 375 | - | 2.902 |
| I Semestre 2022 (milioni di euro) |
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Pagamenti e Mobile |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi | 1.805 | 2.505 | 796 | 482 | - | 5.588 |
| Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori | 2.482 | 398 | (73) | 136 | (2.942) | 0 |
| Ricavi netti della gestione ordinaria | 4.286 | 2.903 | 723 | 618 | (2.942) | 5.588 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 142 | 404 | 701 | 169 | (0) | 1.417 |
| Proventi/(oneri) finanziari | (19) | (10) | 47 | (0) | - | 18 |
| (Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività |
(0) | (0) | (0) | - | - | (0) |
| Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto |
0 | (13) | - | - | - | (13) |
| Proventi/(oneri) finanziari da altri settori | 23 | 1 | (24) | (0) | 0 | 0 |
| Imposte del periodo | (59) | (113) | (215) | (48) | - | (436) |
| Utile/(perdita) del periodo | 87 | 269 | 508 | 121 | 0 | 985 |
| di cui Ricavi terzi provenienti da contratti con i clienti |
1.554 | 1.268 | - | 482 | - | 3.303 |
| Rilevazione in un determinato momento | 188 | 118 | - | 178 | - | 484 |
| Rilevazione nel corso del tempo | 1.366 | 1.149 | - | 304 | - | 2.819 |

| 30 giugno 2023 (milioni di euro) |
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Pagamenti e Mobile |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | 13.101 | 99.447 | 158.417 | 12.091 | (16.835) | 266.222 |
| Attività non correnti | 9.641 | 72.138 | 141.895 | 737 | (3.698) | 220.713 |
| Attività correnti | 3.460 | 27.309 | 16.522 | 11.354 | (13.137) | 45.508 |
| Passività | 9.701 | 97.299 | 152.560 | 10.841 | (13.696) | 256.703 |
| Passività non correnti | 4.475 | 9.834 | 151.596 | 83 | (560) | 165.429 |
| Passività correnti | 5.225 | 87.465 | 963 | 10.758 | (13.137) | 91.274 |
| Altre informazioni | ||||||
| Investimenti in Attività materiali e immateriali |
232 | - | 3 | 14 | - | 249 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto |
25 | 259 | - | - | - | 284 |
| 31 dicembre 2022 (milioni di euro) |
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Pagamenti e Mobile |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | 12.902 | 104.744 | 148.943 | 11.743 | (16.258) | 262.074 |
| Attività non correnti | 9.701 | 72.202 | 132.982 | 742 | (3.699) | 211.928 |
| Attività correnti | 3.201 | 32.542 | 15.961 | 11.001 | (12.559) | 50.146 |
| Passività | 10.393 | 103.406 | 147.883 | 10.332 | (17.818) | 254.195 |
| Passività non correnti | 4.623 | 10.339 | 142.163 | 83 | (560) | 156.647 |
| Passività correnti | 5.770 | 93.067 | 5.720 | 10.249 | (17.258) | 97.548 |
| Altre informazioni | ||||||
| Investimenti in Attività materiali e immateriali |
788 | 0 | 0 | 23 | - | 810 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto |
4 | 262 | - | - | - | 267 |
L'informativa in merito alle aree geografiche, definite in funzione della sede delle società appartenenti al Gruppo oppure dell'ubicazione della clientela del Gruppo stesso, non è significativa. Al 30 giugno 2023 le entità consolidate integralmente hanno sede principalmente in Italia e, in via residuale e non significativa in Cina e Regno Unito130; la clientela è localizzata principalmente in Italia: i ricavi verso clienti esteri non rappresentano una percentuale rilevante dei ricavi totali. Le Attività sono quelle impiegate dal settore nello svolgimento della propria attività caratteristica o che possono essere ad esso allocate in funzione di tale attività.
130 Il totale dei ricavi netti della gestione ordinaria da terzi rilevati dalle società consolidate integralmente con sede in Cina e Regno unito ammonta a 53 milioni di euro, mentre il risultato operativo e di intermediazione è pari a 4 milioni di euro.

Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate
| Saldo al 30.06.2023 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività Finanz. |
Cred. comm.li |
Altre attività Altri crediti |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Passività Finanz. |
Deb. comm.li |
Altre pass. |
|||||
| Controllate | ||||||||||||
| Address Software Srl | - | 0 | - | - | 0 | 1 | - | |||||
| Kipoint SpA | - | 1 | 0 | - | 1 | 2 | 0 | |||||
| Indabox | - | 0 | - | - | 0 | 0 | 0 | |||||
| Collegate | ||||||||||||
| Conio Inc. | - | - | - | - | - | - | - | |||||
| Gruppo Anima Holding | - | 1 | - | - | - | 7 | - | |||||
| FSIA Srl | - | - | - | - | - | |||||||
| Italia Camp Srl | - | 0 | - | - | - | 0 | - | |||||
| Telma-Sapienza Scarl | - | - | - | - | - | - | - | |||||
| Altre collegate del gruppo SDA Financit SpA |
- - |
- 5 |
- - |
- - |
- - |
- 16 |
- - |
|||||
| Replica SIM SpA | - | - | - | - | - | - | - | |||||
| Eurizon Capital Real Asset SGR | - | - | - | - | - | 0 | - | |||||
| sennder Italia srl | - | 0 | - | - | 10 | 39 | (0) | |||||
| Correlate esterne | ||||||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 9.786 | 420 | 20 | 849 | 4 | 3 | 2 | |||||
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 3.406 | 143 | - | - | 0 | 21 | - | |||||
| Gruppo Enel | - | 21 | - | - | - | 0 | - | |||||
| Gruppo Eni | - | 7 | - | - | - | 5 | - | |||||
| Gruppo Equitalia | - | 1 | - | - | - | - | - | |||||
| Gruppo Sace | - | 0 | - | - | - | - | - | |||||
| Gruppo Leonardo | - | 0 | - | - | - | 8 | - | |||||
| Gruppo Montepaschi | 247 | 3 | - | 0 | 376 | (0) | - | |||||
| Altre correlate esterne | 20 | 23 | 0 | - | 3 | 5 | 52 | |||||
| F.do svalutaz. vs correlate esterne | (26) | (32) | (6) | (0) | - | - | - | |||||
| Totale | 13.433 | 595 | 14 | 849 | 395 | 108 | 55 |
Saldo al 31.12.2022

| Denominazione | Attività Finanz. |
Cred. comm.li |
Altre attività Altri crediti |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Passività Finanz. |
Deb. comm.li |
Altre pass. |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate | |||||||
| Address Software Srl | - | 0 | - | - | 0 | 1 | - |
| Kipoint SpA | - | 1 | 0 | - | 1 | 2 | 0 |
| Indabox | - | 0 | - | - | 0 | 0 | 0 |
| Collegate | |||||||
| Conio Inc. | - | - | - | - | - | - | - |
| Gruppo Anima Holding | - | 0 | - | - | - | 7 | - |
| FSIA Srl | - | - | - | - | - | ||
| Italia Camp Srl | - | 0 | - | - | - | (0) | - |
| Telma-Sapienza Scarl | - | (0) | - | - | - | - | - |
| Altre collegate del gruppo SDA | - | - | - | - | - | - | - |
| Financit SpA | - | 3 | - | - | - | 16 | - |
| Replica SIM SpA | - | - | - | - | - | - | - |
| Eurizion Capital Real Asset SGR Correlate esterne |
- | - | - | - | - | 1 | - |
| Ministero Economia e Finanze | 11.907 | 384 | 17 | 1.991 | 4.176 | 4 | 1 |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 3.388 | 26 | - | - | 0 | 16 | - |
| Gruppo Enel | - | 23 | - | - | - | 0 | - |
| Gruppo Eni | - | 5 | - | - | - | 7 | - |
| Gruppo Equitalia | - | 0 | - | - | - | (0) | - |
| Gruppo Sace | - | 0 | - | - | - | - | - |
| Gruppo Leonardo | - | 1 | - | - | - | 15 | - |
| Gruppo Montepaschi | 276 | 1 | - | 0 | 397 | (0) | - |
| Altre correlate esterne | 20 | 21 | 1 | - | 4 | 4 | 68 |
| F.do svalutaz. vs correlate esterne | (27) | (31) | (6) | (0) | - | - | - |
| Totale | 15.564 | 435 | 12 | 1.991 | 4.578 | 72 | 69 |
Al 30 giugno 2023, i Fondi per rischi e oneri complessivamente stanziati a fronte di probabili passività da sostenersi verso correlate esterne al Gruppo e riferiti principalmente a rapporti di natura commerciale ammontano a 67 milioni di euro (67 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

| Saldo al 30.06.2023 | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | Costi | ||||||||||||||
| Investimenti | Spese correnti | ||||||||||||||
| Descrizione (milioni di euro) |
Ricavi e proventi da corrispondenza pacchi e altro |
Ricavi da pagamenti e mobile |
Ricavi da servizi finanziari |
Ricavi netti da servizi assicurativi |
Proventi finanziari |
Immob., imp. e macchin |
Attività immateriali |
Costi per beni e servizi |
Costo del lavoro |
Altri costi e oneri |
Oneri derivanti da operatività finanziaria |
Rettifiche/(ripre se) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività |
Oneri finanziari |
||
| Controllate | |||||||||||||||
| Address Software Srl | 0 | - | - | - | - | - | - | 0 | (0) | - | - | - | - | ||
| Kipoint SpA | 0 | - | - | - | - | - | - | 1 | (0) | - | - | - | - | ||
| Rispamrio Holding SpA | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Collegate | |||||||||||||||
| Gruppo Anima Holding | 1 | - | - | - | - | - | - | 4 | - | - | - | - | - | ||
| FSIA Srl | - | - | - | - | - | - | - | - | |||||||
| Indabox Italia Camp Srl |
0 - |
- - |
- - |
- - |
- - |
0 0 |
- (0) |
- - |
- - |
- - |
- - |
||||
| Altre collegate del gruppo SDA | 2 | - | - | - | (0) | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Financit SpA | 14 | - | - | - | - | - | - | - | (0) | - | - | - | - | ||
| Replica SIM SpA | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Eurizon Capital Real Asset SGR Correlate esterne |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Ministero Economia e Finanze | 402 | 19 | 253 | - | 6 | - | - | 0 | - | 1 | - | (1) | 0 | ||
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 9 | 1 | 863 | 8 | - | - | 0 | 21 | 0 | 0 | - | (0) | 1 | ||
| Gruppo Enel | 17 | - | 0 | 0 | - | - | - | 0 | - | - | - | (0) | - | ||
| Gruppo Eni | 14 | - | 0 | - | - | - | - | 27 | - | - | - | - | - | ||
| Gruppo Equitalia | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Gruppo Sace | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Gruppo Leonardo | 0 | - | - | - | - | - | 1 | 12 | - | - | - | - | 0 | ||
| Gruppo Montepaschi | 8 | - | 0 | - | - | - | - | - | - | - | 3 | - | 0 | ||
| Altre correlate esterne | 23 | 2 | 0 | - | - | - | - | 7 | 37 | 1 | - | 0 | 0 | ||
| Totale | 492 | 22 | 1.117 | 8 | 6 | - | 1 | 74 | 37 | 2 | 3 (1) |
1 |
| Saldo al 30.06.2022 Ricavi |
|||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi | |||||||||||||||
| Denominazione | Investimenti | Spese correnti | |||||||||||||
| Ricavi e proventi da corrisponde nza pacchi e altro |
Ricavi da pagamenti e mobile |
Ricavi da servizi finanziari |
Ricavi netti da servizi assicurativi |
Proventi finanziari |
Immob., imp. e macchin. |
Attività immaterial i |
Costi per beni e servizi |
Costo del lavoro |
Altri costi e oneri |
Oneri derivanti da operatività finanziaria |
Rettifiche/(riprese ) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività |
Oneri finanziari |
|||
| Controllate | |||||||||||||||
| Address Software Srl | - | - | - | - | - | - - |
0 | (0) | - | - | - | - | |||
| Kipoint SpA Rispamrio Holding SpA |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - - - |
1 - |
(0) - |
- - |
- - |
- - |
- - |
|||
| Collegate | |||||||||||||||
| Gruppo Anima Holding | 1 | - | - | - | - | - - |
15 | - | - | - | - | - | |||
| FSIA Srl Indabox |
- - |
- | - | - | - - |
- - - |
- 0 |
- | - | - | - | - - |
|||
| Italia Camp Srl | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| Financit SpA | 22 | - | - | - | - | - - |
- | - | - | - | - | - | |||
| Replica SIM SpA | - | - | - | - | - | - - |
- | - | - | - | - | - | |||
| Eurizion Capital Real Asset SGR Correlate esterne |
- | - | - | - | - | - - |
1 | - | - | - | - | - | |||
| Ministero Economia e Finanze | 286 | 19 | 127 | - | - | 0 - |
0 | - | 0 | - | 2 | 1 | |||
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 8 | - | 832 | 8 | - | 2 - |
7 | 0 | 0 3 |
0 | 0 | ||||
| Gruppo Enel | 20 | - | 1 0 |
- | - - |
0 | - | 0 | - | (0) | - | ||||
| Gruppo Eni | 9 | - | 1 | - | - | - - |
22 | - | - | - | - | - | |||
| Gruppo Equitalia | 1 | - | - | - | - | - - |
- | - | - | - | - | - | |||
| Gruppo SACE | 0 | - | - | - | - | - - |
- | - | - | - | - | - | |||
| Gruppo Leonardo | 0 | - | - | - | - | 0 1 |
13 | - | - | - | - | - | |||
| Gruppo Montepaschi | 8 | - | 0 | - | - | - - |
- | - | 0 | - | - | - | |||
| Altre correlate esterne | 14 | 0 | 0 | - | - | - - |
7 | 36 | 1 | - | - | - | |||
| Totale | 369 | 19 | 961 | 8 0 |
2 1 |
68 | 35 | 1 3 |
2 | 1 |

La natura dei principali rapporti sopradescritti con entità correlate esterne, riferibili alla Capogruppo, è riassunta di seguito:
Le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni tra parti indipendenti.

| Descrizione (milioni di euro) |
Totale voce di bilancio |
Totale entità correlate |
Incidenza (%) |
Totale voce di bilancio |
Totale entità correlate |
Incidenza (%) |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 31.12.2022 | ||||||||
| Rapporti patrimoniali | |||||||||
| Attività finanziarie | 232.154 | 13.433 | 5,8 | 226.141 | 15.564 | 6,9 | |||
| Crediti commerciali | 2.333 | 595 | 25,5 | 2.182 | 435 | 19,9 | |||
| Altri crediti e attività | 4.987 | 14 | 0,3 | 5.105 | 12 | 0,2 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.507 | 849 | 24,2 | 4.983 | 1.991 | 40,0 | |||
| Fondi per rischi e oneri | 1.436 | 67 | 4,7 | 1.355 | 67 | 5,0 | |||
| Passività finanziarie | 97.098 | 395 | 0,4 | 103.644 | 4.578 | 4,4 | |||
| Debiti commerciali | 1.919 | 108 | 5,6 | 2.234 | 72 | 3,2 | |||
| Altre passività | 3.729 | 55 | 1,5 | 4.002 | 69 | 1,7 | |||
| Saldo al 30.06.2023 | Saldo al 30.06.2022 | ||||||||
| Rapporti economici | |||||||||
| Ricavi da servizi di posta, pacchi e commerciali | 1.895 | 492 | 25,9 | 1.805 | 369 | 20,5 | |||
| Ricavi netti da servizi finanziari | 2.666 | 1.114 | 41,8 | 2.505 | 957 | 38,2 | |||
| Ricavi netti da servizi assicurativi | 772 | 8 | 1,0 | 796 | 8 | 1,0 | |||
| Ricavi da servizi di pagamento e mobile | 717 | 22 | 3,0 | 482 | 19 | 4,0 | |||
| Costi per beni e servizi | 1.517 | 74 | 4,9 | 1.312 | 68 | 5,2 | |||
| Costo del lavoro | 2.432 | 37 | 1,5 | 2.386 | 35 | 1,5 | |||
| Altri costi e oneri | 135 | 2 | 1,2 | 77 | 1 | 1,0 | |||
| Oneri finanziari | 54 | 1 | 2,7 | 70 | 1 | 1,6 | |||
| Proventi finanziari | 86 | 6 | 7,2 | 87 | 0 | 0,3 | |||
| Flussi finanziari | |||||||||
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa | (357) | (2.068) | 578 | (2.371) | (6.150) | 259,4 | |||
| Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento | (342) | (16) | 5 | (448) | 4 | n.a. | |||
| Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti |
(776) | (331) | 43 | (738) | (341) | n.a. |

Per Dirigenti con responsabilità strategiche si intendono gli Amministratori, i membri del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza, i Responsabili di primo livello organizzativo della Capogruppo e il Dirigente Preposto di Poste Italiane. Le relative competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, sono di seguito rappresentate:
| Descrizione (migliaia di euro) |
I° semestre 2023 | I° semestre 2022 |
|---|---|---|
| Competenze con pagamento a breve/medio termine Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro Altri benefici con pagamento a lungo termine Benefici per la cessazione del rapporto di lavoro Pagamenti basati su azioni |
7.074 257 (1.213) - 2.743 |
7.735 268 1.000 - 1.101 |
| Totale | 8.861 | 10.104 |
| Descrizione | I° semestre | I° semestre |
|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 2023 | 2022 |
| Compensi | 795 | 631 |
| Spese | 35 | 8 |
| Totale | 830 | 639 |
Le competenze sostenute per l'Organismo di Vigilanza della Capogruppo ammontano, per il primo semestre 2023, a circa 48 migliaia di euro. Nella determinazione delle competenze non si tiene conto dei compensi attribuiti ai dirigenti di Poste Italiane membri dell'OdV, che sono riversati al datore di lavoro.
La Capogruppo e le società controllate che applicano il CCNL aderiscono al Fondo Pensione Fondoposte, ossia il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il Personale di Poste Italiane SpA costituito il 31 Luglio 2002 nella forma di associazione senza scopo di lucro. Gli organi del Fondo sono l'Assemblea dei Delegati, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione ed il Collegio dei Revisori contabili. La rappresentanza delle imprese e dei lavoratori negli organi del Fondo è disciplinata secondo il principio di pariteticità. La partecipazione degli associati alla vita del fondo è garantita mediante l'elezione diretta dei delegati nell'Assemblea.

In conformità a quanto indicato dall'IFRS 13 - Valutazione del fair value, le attività e passività iscritte al fair value, nonché le attività e passività iscritte al costo ovvero al costo ammortizzato per le quali si fornisce il fair value nelle note di bilancio, sono classificate in base ad una scala gerarchica che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni. La scala gerarchica è composta dai 3 livelli di seguito rappresentati.
Livello 1: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate tramite prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione.
Livello 2: appartengono a tale livello le valutazioni effettuate impiegando input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 ed osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività131 .
Livello 3: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate utilizzando oltre agli input di livello 2 anche input non osservabili per l'attività o per la passività.
Le tecniche adottate al 30 giugno 2023 per la valutazione del fair value degli strumenti finanziari non sono variate rispetto al 31 dicembre 2022; si rimanda pertanto alla Relazione Finanziaria Annuale 2022 per una trattazione completa.
La seguente tabella mostra una analisi degli strumenti finanziari misurati al fair value al 30 giugno 2023, distinti per livello di gerarchia del fair value.
131 Considerate le caratteristiche dell'operatività del Gruppo Poste Italiane, i dati di input osservabili, impiegati ai fini della determinazione del fair value delle singole forme tecniche, includono, ad esempio, prezzi quotati forniti da terzi (servizi di determinazione dei prezzi o broker), curve dei rendimenti e di inflazione, tassi di cambio forniti dalla Banca Centrale Europea, superfici di volatilità su tassi, premi delle opzioni su inflazione, interest rate swap spread o credit default spread rappresentativi del merito creditizio delle specifiche controparti, eventuali adjustment di liquidità quotati da primarie controparti di mercato.

| 30.06.2023 | 31.12.2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Livello 1 | Livello 2 |
Livello 3 |
Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| Attività finanziarie | ||||||||
| Attività finanziarie al FVTOCI | 132.366 | 4.300 | 240 | 136.906 | 122.170 | 7.913 | 152 | 130.235 |
| Azioni | 334 | 0 | 206 | 540 | 343 | 0 | 110 | 453 |
| Titoli a reddito fisso | 132.032 | 3.800 | 34 | 135.866 | 121.827 | 7.411 | 42 | 129.280 |
| Altri investimenti | - | 500 | - | 500 | - | 502 | - | 502 |
| Attività finanziarie al FVTPL | 4.210 | 33.792 | 7.725 | 45.727 | 4.996 | 30.335 | 8.170 | 43.501 |
| Crediti | - | - | 97 | 97 | - | - | 110 | 110 |
| Azioni | 378 | 9 | 26 | 413 | 258 | 26 | 20 | 304 |
| Titoli a reddito fisso | 2.227 | 90 | - | 2.318 | 2.139 | 146 | - | 2.285 |
| Altri investimenti | 1.604 | 33.693 | 7.601 | 42.898 | 2.599 | 30.163 | 8.040 | 40.802 |
| Strumenti finanziari derivati | - | 5.535 | - | 5.535 | - | 6.110 | - | 6.110 |
| Totale | 136.576 | 43.627 | 7.965 | 188.168 | 127.166 | 44.358 | 8.323 | 179.846 |
| Passività finanziarie | ||||||||
| Passività finanziarie al fair value | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | (1.036) | (1) | (1.037) | (0) | (971) | (4) | (975) |
| Totale | - | (1.036) | (1) | (1.037) | (0) | (971) | (4) | (975) |
Di seguito si riportano i trasferimenti tra livello 1 e livello 2 della gerarchia del fair value, interamente riferibili al Gruppo assicurativo Poste Vita:
| Descrizione | 30.06.2023 | 31.12.2022 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 1 | Livello 2 | |
| Trasferimenti Attività finanziarie | (1.971) | 1.971 | (1.270) | 1.270 | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | |||||
| Azioni | - | - | - | - | |
| Titoli a reddito fisso | (533) | 533 | (583) | 583 | |
| Obbligazioni strutturate | - | - | - | - | |
| Altri investimenti | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTPL | |||||
| Crediti | - | - | - | - | |
| Azioni | (2) | 2 | (6) | 6 | |
| Titoli a reddito fisso | (13) | 13 | (66) | 66 | |
| Obbligazioni strutturate | - | - | - | - | |
| Altri investimenti | (1.423) | 1.423 | (613) | 613 | |
| Trasferimenti Passività finanziarie | - | - | - | - | |
| Passività finanziarie al fair value | - | - | - | - | |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | |
| Trasferimenti netti da Livello 1 a Livello 2 | (1.971) | 1.971 | (1.270) | 1.270 |

Le riclassifiche dal livello 1 al livello 2 per 1.971 milioni di euro, si riferiscono a strumenti finanziari il cui valore, al 30 giugno 2023, non è riscontrabile in un mercato liquido e attivo secondo i parametri stabiliti dalla Fair Value Policy di Gruppo. Le riclassifiche dal livello 2 al livello 1 per 4.696 milioni di euro, si riferiscono, invece, a strumenti finanziari il cui valore, al 30 giugno 2023, è risultato osservabile in un mercato liquido e attivo.
Di seguito, si riportano le variazioni di livello 3 intercorse nel primo semestre:
| Attività finanziarie | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività finanziarie al FVTOCI |
Attività finanziarie al FVTPL |
Strumenti finanziari derivati |
Totale | ||
| Esistenza al 1 gennaio 2023 | 152 | 8.170 | - | 8.323 | ||
| Acquisti/Emissioni Vendite/Estinzione Ratei iniziali Rimborsi Variazioni del fair value vs CE Variazioni del fair value a PN Trasferimenti a Conto economico Plus/Minus a Conto ecomomico per vendite Trasferimenti nel livello 3 Trasferimenti ad altri livelli Variazioni per Costo ammortizzato Write-off Altre variazioni (compresi Ratei alla data di chiusura) Variazione di peerimetro |
0 (26) - - 1 - - 26 (16) - - 93 11 |
353 (260) - (74) - - - - (487) - - - 22 |
- - - - - - - - - - - - |
353 (286) - (74) 1 - - 26 (503) - - 93 32 |
||
| Esistenza al 30 giugno 2023 | 239 | 7.725 | - | 7.965 |
Gli strumenti finanziari classificati nel livello 3 sono detenuti principalmente da Poste Vita SpA e, in via residuale, da Poste Italiane SpA, Net Insurance, Net Insurance Life da Postepay SpA.
Per la Compagnia assicurativa del Gruppo, gli strumenti di livello 3 si riferiscono principalmente a fondi che investono prevalentemente in strumenti non quotati, la cui valutazione del fair value viene effettuata in base all'ultimo Net Asset Value disponibile comunicato dal gestore del fondo, aggiornato in base ai richiami e rimborsi comunicati dai gestori e intercorsi tra la data dell'ultima valorizzazione ufficiale del NAV e la data di valutazione. I suddetti strumenti finanziari sono principalmente investimenti di tipo Private equity e, in misura minore, investimenti in fondi immobiliari totalmente posti a copertura di prodotti di Ramo I collegati a Gestioni separate. Le variazioni intervenute riguardano l'acquisto di nuovi investimenti, rimborsi di quote di Fondi chiusi non quotati, nonché le variazioni di fair value intervenute nel corso del periodo.
Al 30 giugno 2023 in osservanza sia a quanto recato dalle sopracitate linee guida di fair value del Gruppo Poste Italiane che ad ulteriori prescrizioni contenute nelle linee guida integrative approvate dal CdA della Compagnia Poste Vita in data 15 dicembre 2021, sono stati riclassificati, con riferimento alla categoria in commento, circa

0,5 miliardi di euro di strumenti finanziari da fair value di livello 3 a fair value di livello 2, riferiti principalmente ad OICR di ramo III riclassificati a seguito delle analisi effettuate in ottica look through.

La trattazione che segue, redatta ai sensi del principio contabile IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali, riporta i procedimenti in corso più rilevanti e per i quali sono intervenute significative variazioni nel primo semestre 2023. Per la trattazione completa si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2022.
Con riferimento alla verifica effettuata nel corso del 2018 dalla Guardia di Finanzia presso la sede della società SDA Express Courier, ai fini dell'IVA, delle imposte sui redditi, dell'IRAP e delle ritenute per gli anni 2014, 2015 e 2016 ai sensi e per gli effetti degli artt. 52 e 63 del D.P.R. 633/72, art. 33 del D.P.R. 600/73, art. 2 del D. Lgs. 68/2001, nonché della Legge n. 4/1929, nel corso del primo semestre 2023, è stata formalizzata la procedura di conciliazione agevolata che ha portato all'estinzione del giudizio relativamente all'anno di imposta 2014.
In data 3 ottobre 2018, Poste Italiane, senza che ciò costituisse acquiescenza o ammissione di responsabilità rispetto alle condotte controverse e fermo il diritto di far valere le proprie ragioni nelle opportune sedi, ha provveduto al pagamento della sanzione di 23 milioni di euro, oltre interessi, accertata nel gennaio 2018 a suo carico - per abuso di posizione dominante per il periodo 2014-2017 ai sensi dell'art. 102 del TFUE - dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Poste Italiane ha impugnato il suddetto provvedimento innanzi al TAR Lazio. In occasione dell'ultima udienza di merito tenutasi in data 5 luglio 2023, il giudice ha trattenuto la causa in decisione.
In data 6 aprile 2020 l'AGCM ha avviato, ai sensi dell'art. 9 comma 3-bis della Legge n. 192/98 e dell'art. 14 Legge n. 287/90, il procedimento A539 nei confronti di Poste Italiane, a seguito della segnalazione di un fornitore terzo che ha lamentato la supposta imposizione, da parte di Poste Italiane, di clausole contrattuali ingiustificatamente gravose. In particolare, a seguito dell'interruzione dei rapporti contrattuali, intervenuta a metà del 2017, il fornitore non sarebbe, di fatto, riuscito a offrire altrimenti i servizi che svolgeva nel mercato per l'obbligo di rispettare regole e parametri organizzativi ritenuti tali da irrigidire eccessivamente la struttura aziendale, rendendola inadatta a operare con soggetti diversi da Poste Italiane. In data 8 giugno 2020 si è svolta un'audizione nella quale Poste Italiane ha esposto la propria posizione e, successivamente, l'Autorità ha chiesto la consegna di documentazione. Il 3 maggio 2021 si è svolta l'audizione finale nell'ambito della quale Poste Italiane ha esposto la propria posizione e ha presentato le proprie memorie difensive. L'Autorità, a conclusione del procedimento, con provvedimento notificato il 6 agosto 2021, ha irrogato una sanzione amministrativa pecuniaria di oltre 11 milioni di euro per abuso di dipendenza economica, il cui pagamento è stato effettuato in data 6 settembre 2021. Avverso il suddetto provvedimento Poste Italiane ha presentato ricorso al TAR Lazio che ha ritenuto legittimo l'operato di Poste Italiane e ha annullato la sanzione con la sentenza n. 10044/23 emessa in data 13 giugno 2023.
La Banca d'Italia, dal 14 marzo 2022 al 15 luglio 2022, ha condotto una verifica ispettiva in Poste Italiane SpA - Patrimonio BancoPosta, su redditività e modello di business, sistemi di governo e controllo, modalità di

gestione del rischio di tasso ivi inclusa la relativa modellistica interna, nuovo business dei crediti d'imposta e rischi ad esso associati. Il 30 novembre 2022 è stato consegnato a Poste Italiane il rapporto contenente alcuni rilievi ed una valutazione "parzialmente sfavorevole". Poste Italiane, nei termini previsti e previa discussione nel Consiglio di Amministrazione del 25 gennaio 2023, ha provveduto a comunicare alla Banca d'Italia le proprie considerazioni e gli interventi di miglioramento previsti; per l'unico rilievo a fronte del quale è stato avviato un procedimento sanzionatorio, la Società ha inviato le controdeduzioni a sostegno della correttezza del proprio operato. È attualmente in corso di esecuzione il piano degli interventi di miglioramento comunicato a Banca d'Italia ed è monitorato mensilmente dalle funzioni di controllo di BancoPosta.
In data 20 luglio 2022, l'Autorità ha inviato a Poste Italiane SpA - Patrimonio BancoPosta e PostePay una comunicazione in merito alle modalità di gestione dei fondi ricevuti da PostePay a fronte dell'emissione di moneta elettronica. Si ricorda che le Disposizioni di Vigilanza per gli IMEL prevedono che tale raccolta possa essere depositata presso una banca autorizzata ad operare in Italia, investita in titoli di debito qualificati o particolari quote di fondi comuni di investimento armonizzati. A partire dalla costituzione di PostePay tali somme sono depositate su un conto corrente postale (cd. conto di tutela) e concorrono alla raccolta da clientela privata del Patrimonio Bancoposta che, in base al vincolo di impiego, viene investita in titoli governativi dell'area euro. In merito, l'Autorità ha avviato nel corso del 2021 un'interlocuzione con BancoPosta e PostePay, in considerazione del fatto che BancoPosta non è stato ritenuto un soggetto assimilabile alla nozione di "ente creditizio" prevista dalla normativa europea di riferimento. A fronte di un approccio alternativo prospettato, volto ad equiparare il deposito presso BancoPosta delle somme raccolte da PostePay ad un investimento diretto in titoli di debito qualificati, nella citata comunicazione l'Autorità ha richiesto a BancoPosta e PostePay un'ulteriore riflessione, volta a individuare una soluzione operativa che consenta il pieno allineamento con le disposizioni normative in materia. All'esito dello svolgimento degli ulteriori approfondimenti richiesti, è stata individuata una soluzione transitoria, anche sulla base delle interlocuzioni con l'Autorità. Tale soluzione è stata rappresentata a Banca d'Italia mediante una comunicazione inviata congiuntamente da BancoPosta e PostePay il 29 marzo 2023.
Nel corso dell'ultimo trimestre 2022 la Banca d'Italia ha condotto due verifiche ispettive nei confronti di PostePay S.p.A. – Patrimonio Destinato IMEL, una "di carattere generale" avviata nel mese di settembre ed una riguardante "operazioni di pagamento non autorizzate, frodi e disconoscimenti" avviata nel mese di novembre. Entrambe le ispezioni si sono concluse nel mese di dicembre.
In data 27 marzo 2023 la Banca d'Italia ha consegnato le risultanze riconducibili alla prima verifica "di carattere generale" con esito "parzialmente favorevole" a fronte del quale è stato definito un piano di interventi trasmesso all'Autorità nel mese di aprile 2023. In relazione alla seconda ispezione "disconoscimenti", in data 14 luglio 2023, la Banca d'Italia ha consegnato le risultanze con evidenza di alcune aree di miglioramento a fronte delle quali è stato definito un piano di interventi già avviato dalla società che verrà trasmesso all'Autorità.
Inoltre, nel mese di febbraio 2023 la Banca d'Italia ha avviato un terzo accertamento ispettivo finalizzato alla verifica delle procedure di "open banking" previste dalla Direttiva PSD2 volte a consentire l'accesso ai conti di pagamento on-line da Terze Parti. L'ispezione si è conclusa nel mese di marzo 2023 e si è ancora in attesa di ricevere gli esiti ispettivi.

In data 23 febbraio 2023 è stato notificato dall'IVASS un atto di contestazione per l'asserita violazione dell'art. 183, comma 1, lett. "a", del Codice delle assicurazioni private derivante dalla lamentata tardività della liquidazione delle prestazioni assicurative oltre il termine contrattualmente previsto. La Compagnia ha depositato le proprie controdeduzioni entro i termini previsti dalla normativa di settore.
Con riguardo all'ispezione IVASS - avente ad oggetto profili di governo, gestione e controllo degli investimenti e dei rischi finanziari conclusa il 7 maggio 2021, proseguono le interlocuzioni con IVASS in vista dell'avvio della "fase decisoria", che dovrà terminare entro il 26 luglio 2023 in ossequio ai termini recati dal comma 4 dell'art. 28 del Regolamento IVASS n. 39 del 2 agosto 2018.
A seguito dell'accertamento ispettivo avviato da IVASS in data 7 marzo 2023 su Poste Vita ed avente ad oggetto la verifica del processo di gestione delle polizze cd. dormienti, la Compagnia ha predisposto un piano di azioni volto a rafforzare i presidi sul monitoraggio della gestione delle polizze dormienti e ad incrementare l'efficacia e l'efficienza del processo liquidativo delle suddette polizze.
Parallelamente la Compagnia ha redatto un piano di verifiche tanto sull'esecuzione del suddetto piano quanto su alcuni ambiti operativi adiacenti/ancillari all'ambito delle polizze dormienti (es. condizioni contrattuali esplicitate nelle condizioni generali di assicurazione, comunicazioni agli aventi diritto).
Federconsumatori, con atto di citazione del 14 maggio 2021, ha avviato nei confronti di Poste Italiane un'azione di classe (c.d. "class action") ex art. 140-bis del Codice del Consumo, dinanzi al Tribunale di Roma. Il valore della controversia è ad oggi di circa 8,5 migliaia di euro.
Con l'atto di citazione in argomento, Federconsumatori contesta che la capitalizzazione degli interessi dei Buoni Fruttiferi Postali di durata trentennale (contraddistinti dalla serie "Q", emessi da Cassa Depositi e Prestiti dal 1986 al 1995, in forza del D.M. 13 giugno 1986 del Ministro del Tesoro che sono stati successivamente trasferiti al Ministero dell'Economia e delle Finanze, ai sensi del Decreto MEF 5 dicembre 2003) sia effettuata annualmente al netto della ritenuta fiscale (oggi imposta sostitutiva), anziché al lordo, con l'effetto di riconoscere ai risparmiatori un rendimento inferiore a quello asseritamente dovuto.
Il 27 luglio 2021, Poste Italiane si è costituita in giudizio eccependo, in via preliminare, l'inammissibilità dell'azione di classe, per diversi motivi pregiudiziali nonché la prescrizione del diritto di credito vantato dagli attori e dai potenziali aderenti ed ha contestato nel merito la fondatezza della domanda proposta.
Il Tribunale di Roma, con ordinanza dell'11 gennaio 2022, ha ritenuto manifestamente infondata la domanda presentata da Federconsumatori riconoscendo, tra l'altro, il difetto di legittimazione passiva di Poste Italiane.
Federconsumatori ha proposto appello all'ordinanza del Tribunale di Roma e la Corte d'Appello ha rinviato l'udienza per la precisazione delle conclusioni al 22 maggio 2024.
Come riportato nella nota A9 - Altri Crediti e Attività, la Corte di Cassazione, con sentenza pubblicata in data 5 luglio 2023, ha accolto le motivazioni più rilevanti di un ricorso di Poste Italiane in merito alla decorrenza degli interessi maturati sul credito per IRES derivante dalla mancata deduzione ai fini IRAP del costo del lavoro. A seguito di tale sentenza, la causa dovrà essere riassunta innanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado per la definizione dell'ammontare degli interessi effettivamente spettanti al Gruppo.

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 il Gruppo Poste Italiane non ha posto in essere eventi e operazioni significative non ricorrenti132 nel corso del primo semestre 2023.
Ai sensi della comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 il Gruppo Poste Italiane non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali133 nel corso del primo semestre 2023.
Di seguito si riportano gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio per la cui trattazione completa si rimanda al paragrafo 3.1 - Principali operazioni societarie:
• MLK
Nel mese di luglio 2023 è stata esercitata da Poste l'opzione di acquisto nei confronti del socio di minoranza Milkman del restante 30% di MLK prevista dagli accordi contrattuali stipulati in sede di acquisizione della partecipazione. Il prezzo corrisposto è pari a circa 19,6 milioni di euro. al cui esborso si aggiungono ulteriori 0,25 milioni di euro per l'acquisto delle azioni dei dipendenti che convertiranno le stock options assegnate in base al Piano ESOP 2020.
Ad esito dell'operazione, Poste detiene il 100% del capitale di MLK.
132 Eventi e operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, non ripetendosi frequentemente il consueto svolgimento delle attività.
133 Operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dar luogo a dubbi sulla correttezza e/o completezza delle informazioni di bilancio, sul conflitto di interesse, sulla salvaguardia del patrimonio aziendale, nonché sulla tutela degli azionisti di minoranza.

Con riferimento alle attività finanziarie, di seguito si riportano le informazioni riguardo l'esposizione al debito sovrano del Gruppo al 30 giugno 2023, ai sensi della Comunicazione n. DEM/11070007 del 28 luglio 2011 di attuazione del documento n. 2011/266 pubblicato dall'ESMA e successive integrazioni.

| Descrizione | 30.06.2023 | 31.12.2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Valore | Valore | Valore | Valore | Valore | Valore |
| nominale | di | di | nominale | di | di | |
| Bilancio | mercato | Bilancio | mercato | |||
| Italia | 137.516 | 129.677 | 127.036 | 138.017 | 126.397 | 122.321 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 29.458 | 28.904 | 26.263 | 27.306 | 26.921 | 22.845 |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 108.045 | 100.759 | 100.759 | 110.698 | 99.463 | 99.463 |
| Attività finanziarie al FVTPL | 13 | 14 | 14 | 13 | 14 | 14 |
| Austria | 855 | 799 | 799 | 215 | 170 | 170 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 855 | 799 | 799 | 215 | 170 | 170 |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - |
| Belgio | 3.536 | 2.751 | 2.751 | 2.876 | 2.123 | 2.123 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 13 | 12 | 12 | - | - | - |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 3.523 | 2.740 | 2.740 | 2.876 | 2.123 | 2.123 |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - |
| Finlandia | 632 | 594 | 594 | 138 | 122 | 122 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 632 | 594 | 594 | 138 | 122 | 122 |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - |
| Francia | 6.078 | 4.384 | 4.384 | 5.050 | 3.411 | 3.411 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 6.078 | 4.384 | 4.384 | 5.050 | 3.411 | 3.411 |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - |
| Germania | 858 | 795 | 795 | 851 | 792 | 792 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 858 | 795 | 795 | 851 | 792 | 792 |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - |
| Irlanda | 761 | 652 | 652 | 455 | 372 | 372 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 761 | 652 | 652 | 455 | 372 | 372 |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - |
| Olanda | 487 | 481 | 481 | 295 | 293 | 293 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 487 | 481 | 481 | 295 | 293 | 293 |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - |
| Portogallo | 478 | 371 | 371 | 416 | 295 | 295 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 478 | 371 | 371 | 416 | 295 | 295 |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - |
| Spagna | 4.113 | 2.605 | 2.604 | 3.860 | 2.261 | 2.261 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 4.110 | 2.602 | 2.601 | 3.857 | 2.258 | 2.258 |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - |
| USA | 97 | 86 | 86 | 50 | 38 | 38 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 97 | 86 | 86 | 50 | 38 | 38 |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - |
| Altri Paesi | 210 | 180 | 180 | 203 | 169 | 169 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 210 | 180 | 180 | 203 | 169 | 169 |
| Attività finanziarie al FVTPL | 0 | 0 | 0 | - | - | - |
| Totale | 155.621 | 143.376 | 140.734 | 152.426 | 136.444 | 132.367 |

Di seguito si fornisce l'informativa di dettaglio sulle quote di Fondi di investimento acquistate da Poste Vita SpA al fine di disporre di forme di impiego il più possibile coerenti con i profili di rischio e rendimento delle polizze emesse. Tali Fondi, che rientrano nella definizione di Entità strutturate non consolidate, hanno registrato nel periodo in commento una variazione di fair value positiva per 608 milioni di euro.

| Natura del coinvolgimento nell'entità strutturata non consolidata | (milioni di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| ISIN - Denominazione | Natura dell'Entità | Attività del Fondo | % Investimento | NAV del Fondo Data di rif. |
Importo |
| LU1379774190 - MULTIFLEX-DIVERSIFIED DIS-CM | Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities) |
100 | 30/06/2023 | 5.392 |
| LU1407712014 - MULTIFLEX - Global Optimal Multi Asset Fund |
Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 30/06/2023 | 4.486 |
| LU1407712287 - MULTIFLEX - Strategic Insurance Distribution |
Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 30/06/2023 | 4.330 |
| LU1407711800 - MULTIFLEX - Dynamic Multi Asset Fund Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 30/06/2023 | 3.881 | |
| LU1193254122 - MFX - GLOBAL FUND - ASSET GLOBAL FUND (PIMCO MULTI ASSET) |
Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 30/06/2023 | 3.700 |
| LU1808839242 - MULTIFLEX-OLYMP INSURN MA-CM | Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 30/06/2023 | 809 |
| LU1500341240 - MULTIFLEX-LT OPTIMAL M/A-CM | Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 30/06/2023 | 792 |
| LU1808838863 - MULTIFLEX-OLYMPIUM OPT MA-CM | Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 30/06/2023 | 543 |
| LU1500341752 - MULTIFLEX-DYNAMIC LT M/A-CM | Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 30/06/2023 | 518 |
| QU0006738052 - Prima EU Private Debt Opportunity Fund Fondo Aperto rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 31/03/2023 | 496 | |
| IT0004937691 - PRIMA HEDGE PLATINUM GROWTH ISIN IE00BK1KDS71 |
Perseguimento di rendimenti assoluti, con un basso livello di volatilità e Fondo di Hedge Fund rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE di correlazione di lungo termine rispetto ai principali mercati finanziari |
100 | 31/05/2023 | 423 | |
| QU0006744795 - Prima European Direct Lending 1 Fund Fondo Aperto rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 31/03/2023 | 450 | |
| IT0005174450 - FONDO DIAMOND EUROZONE OFFICE UBS |
Investimento in beni immobili "core" e "core plus" destinati ad uso Fondo di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE lavorativo (uffici), situati nell'Eurozona, e denominati in Euro |
100 | 31/03/2023 | 401 | |
| LU2051218035 - OLYMPIUM SEVERUM FUND | Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 30/06/2023 | 421 |
| IT0005247819 - Diamond Core | Investimento in beni immobili e diritti reali immobiliari, inclusi quelli derivanti da contratti di leasing immobiliare con natura traslativa e da Fondo di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE rapporti concessori, nonché degli altri diritti assimilabili ai sensi della normativa pro tempore vigente. |
100 | 31/12/2022 | 282 | |
| LU1500341166 - MULTIFLEX-OLYMPIUM DYNAMIC MULTIASSET FUND |
Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 30/06/2023 | 281 |
| IT0005386666 - Fondo i3-Dante comparto Convivio | Fondo di investimento alternativo immobiliare multicomparto chiuso di diritto italiano | Investimento in immobili core e core plus a reddito e localizzati nelle zone centrali delle principali città italiane, a partire da Roma e Milano. |
100 | 31/03/2023 | 265 |
| QU0006746865 - ALC Prima European Private Credit Feeder Fund |
Fondo Aperto rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 31/03/2023 | 264 |
| IT0005215113 - FONDO CBRE DIAMOND | "Investimento in beni immobili, diritti reali immobiliari, compresi quelli derivanti da contratti di leasing immobiliare, comunque effettuati senza particolari vincoli di localizzazione geografica ma comunque in Italia, Fondo di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE potranno essere destinati ai seguenti usi: logistico, case di riposo, residenziale, alberghiero, destinazione ad uso promiscuo e uso ufficio o commerciale." |
100 | 31/03/2023 | 177 | |
| QU0006745081 - Prima Real Estate Europe Fund I | Fondo Aperto rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 31/03/2023 | 359 |
| IT0005212193 - DIAMOND ITALIAN PROPERTIES | Investimento in beni immobili e diritti reali immobiliari, inclusi quelli derivanti da contratti di leasing immobiliare con natura traslativa e da Fondo di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE rapporti concessori, nonché degli altri diritti assimilabili ai sensi della normativa pro tempore vigente. |
100 | 31/12/2022 | 168 | |
| QU0006742476 - PRIMA GLOBAL EQUITY PRTNERS FUND |
Fondo Aperto rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 31/03/2023 | 191 |
| QU0006738854 - Prima Credit Opportunity Fund | Fondo Aperto rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100 | 31/05/2023 | 138 |
| IT0005210593 - DIAMOND OTHER SECTOR ITALIA | Investimento in beni immobili, diritti reali immobiliari, compresi quelli derivanti da contratti di leasing immobiliare, partecipazioni in società Fondo di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE immobiliari e la gestione professionale e valorizzazione del patrimonio del Fondo. |
100 | 31/12/2022 | 111 | |
| IT0005210387 - DIAMOND EUROZONE RETAIL PROPERTY FUND |
Investimento in beni immobili "core" e "core plus" destinati ad uso Fondo di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE retail, situati nell'Eurozona, e denominati in Euro, |
100 | 31/03/2023 | 95 | |
| LU1581282842 - Indaco SICAV SIF - Indaco CIFC US Loan Fondo Aperto rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE | Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds, loans e equities). |
100 | 31/05/2023 | 82 | |
| LU1081427665 - SHOPPING PROPERTY FUND 2 | Fondo Chiuso rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE | Investe nel Shopping Property Fund 2: master fund che principalmete investe in immobili del settore commerciale secondariamente uffici e settori alternativi. Non investe nel debito immobiliare |
65 | 31/03/2023 | 59 |
| IT0004597396 - ADVANCE CAPITAL ENERGY FUND | Investimento in imprese nel settore dell'energia allo scopo di Fondo di Fondi Chiuso rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE incrementarne il valore e mediante la successiva dismissione, |
86 | 31/03/2023 | 2 |
conseguirne delle plusvalenze

Le entità riguardano principalmente fondi aperti armonizzati che investono in un mix di asset quali corporate bonds, government bonds ed equities e fondi chiusi di investimento immobiliare che investono in beni immobili e diritti reali immobiliari. Si riportano di seguito talune informazioni di dettaglio.
| Natura del rischio (milioni di euro) |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ISIN - Denominazione | Categoria di bilancio | Valore contabile investimento |
Massima esposizione alla perdita |
Confronto tra valore contabile e massima esposizione |
Metodologia determinazione massima esposizione alla perdita |
|||
| LU1379774190 - MULTIFLEX-DIVERSIFIED DIS-CM | FVTPL | 5.392 | 574 | 4.818 | VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno |
|||
| LU1407712014 - MULTIFLEX - Global Optimal Multi Asset Fund | FVTPL | 4.486 | 433 | 4.053 | VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno |
|||
| LU1407712287 - MULTIFLEX - Strategic Insurance Distribution | FVTPL | 4.330 | 341 | 3.988 | VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno |
|||
| LU1407711800 - MULTIFLEX - Dynamic Multi Asset Fund | FVTPL | 3.881 | 419 | 3.461 | VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno |
|||
| LU1193254122 - MFX - GLOBAL FUND - ASSET GLOBAL FUND (PIMCO MULTI ASSET) | FVTPL | 3.700 | 172 | 3.528 | VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno |
|||
| LU1808839242 - MULTIFLEX-OLYMP INSURN MA-CM | FVTPL | 809 | 66 | 743 | VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno |
|||
| LU1500341240 - MULTIFLEX-LT OPTIMAL M/A-CM | FVTPL | 792 | 84 | 708 | VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno |
|||
| LU1808838863 - MULTIFLEX-OLYMPIUM OPT MA-CM | FVTPL | 543 | 54 | 489 | VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno |
|||
| LU1500341752 - MULTIFLEX-DYNAMIC LT M/A-CM | FVTPL | 518 | 54 | 465 | VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno |
|||
| LU2051218035 - OLYMPIUM SEVERUM FUND | FVTPL | 421 | 71 | 351 | VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno |
|||
| IT0004937691 - PRIMA HEDGE PLATINUM GROWTH ISIN IE00BK1KDS71 | FVTPL | 423 | 48 | 375 | VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di tempo di |
|||
| VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno calcolato a partire dalle sensitivity |
||||||||
| IT0005174450 - FONDO DIAMOND EUROZONE OFFICE UBS | FVTPL | 401 | 160 | 241 | market di SII VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 |
|||
| QU0006744795 - Prima European Direct Lending 1 Fund | FVTPL | 450 | 53 | 397 | anno calcolato a partire dalle sensitivity market di SII VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 |
|||
| QU0006738052 - Prima EU Private Debt Opportunity Fund | FVTPL | 496 | 56 | 439 | anno calcolato a partire dalle sensitivity market di SII |
|||
| LU1500341166 - MULTIFLEX-OLYMPIUM DYNAMIC-MULTIASSET FUND | FVTPL | 281 | 31 | 251 | VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno |
|||
| IT0005247819 - Diamond Core | FVTPL | 282 | 94 | 189 | VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno calcolato a partire dalle sensitivity market di SII |
|||
| VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno calcolato a partire dalle sensitivity |
||||||||
| IT0005386666 - Fondo i3-Dante comparto Convivio | FVTPL | 265 | 66 | 199 | market di SII VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno calcolato a partire dalle sensitivity |
|||
| QU0006746865 - ALC Prima European Private Credit Feeder Fund | FVTPL | 264 | 30 | 234 | market di SII VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 |
|||
| QU0006745081 - Prima Real Estate Europe Fund I | FVTPL | 359 | 90 | 269 | anno calcolato a partire dalle sensitivity market di SII |
|||
| IT0005212193 - DIAMOND ITALIAN PROPERTIES | FVTPL | 168 | 50 | 118 | VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno calcolato a partire dalle sensitivity market di SII |
|||
| IT0005215113 - FONDO CBRE DIAMOND | FVTPL | 177 | 56 | 121 | VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno calcolato a partire dalle sensitivity market di SII |
|||
| VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 | ||||||||
| QU0006738854 - Prima Credit Opportunity Fund | FVTPL | 138 | 13 | 125 | anno calcolato a partire dalle sensitivity market di SII VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 |
|||
| QU0006742476 - PRIMA GLOBAL EQUITY PRTNERS FUND | FVTPL | 191 | 104 | 86 | anno calcolato a partire dalle sensitivity market di SII |
|||
| IT0005210593 - DIAMOND OTHER SECTOR ITALIA | FVTPL | 111 | 40 | 71 | VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno calcolato a partire dalle sensitivity market di SII |
|||
| VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno calcolato a partire dalle sensitivity |
||||||||
| IT0005210387 - DIAMOND EUROZONE RETAIL PROPERTY FUND | FVTPL | 95 | 35 | 59 | market di SII VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 |
|||
| LU1581282842 - Indaco SICAV SIF - Indaco CIFC US Loan | FVTPL | 82 | 18 | 64 | anno calcolato a partire dalle sensitivity market di SII VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 |
|||
| LU1081427665 - SHOPPING PROPERTY FUND 2 | FVTPL | 38 | 18 | 20 | anno calcolato a partire dalle sensitivity market di SII |
|||
| IT0004597396 - ADVANCE CAPITAL ENERGY FUND | FVTPL | 2 | 0 | 2 | VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno calcolato a partire dalle sensitivity market di SII |

Gli investimenti della Compagnia nei fondi in commento sono valutati a fair value rilevato a Conto economico (principalmente livello 2 della gerarchica del fair value) sulla base del Net Asset Value comunicato periodicamente dal gestore del fondo stesso. Tali investimenti sono stati effettuati nell'ambito delle Polizze di Ramo I e pertanto le variazioni di fair value sono ribaltate all'assicurato sulla base del mirroring previsto dall'IFRS 17.
| (milioni di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Asset class | Fair Value | |||
| Strumenti finanziari | ||||
| Obbligazioni Corporate | 14.083 | |||
| Titoli di Stato | 9.081 | |||
| Altri investimenti al netto dei passivi | 1.977 | |||
| Azioni | 1.664 | |||
| Disponibilità liquide | 2.148 | |||
| Strumenti finanziari derivati | ||||
| Swap | (1) | |||
| Future | (24) | |||
| Forward | 167 | |||
| Totale | 29.095 |
| (milioni di euro) | |
|---|---|
| Mercati di riferimento e Fondi UCITS | Fair Value |
| Germania (Francoforte, Berlino, Monaco) | 4.563 |
| Dublino New York |
1 2.005 |
| Trace | 3.562 |
| Londra | 2.382 |
| Parigi | 322 |
| Euronext | 3.801 |
| Tokyo | 782 |
| Singapore | 842 |
| Euromtf | 527 |
| Lussemburgo | 112 |
| Eurotlx | 272 |
| Hong Kong | 274 |
| Altri | 8.889 |
| Fondi | 761 |
| Totale | 29.095 |

In aggiunta agli accordi di pagamento basati su azioni comunicati nella Relazione Finanziaria Annuale 2022, si segnala che l'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane SpA tenutasi in data 8 maggio 2023 ha approvato il documento, redatto ai sensi dell'art 84-bis del Regolamento Emittenti, sui "Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari - Piano ILT Performance Share 2023-2025". Nella stessa Assemblea è stato autorizzato l'acquisto di azioni proprie, finalizzato ad adempiere agli obblighi derivanti dalla remunerazione variabile da corrispondersi in azioni di Poste Italiane destinata ad Amministratori e dipendenti del gruppo Poste Italiane, per un massimo di n. 3,5 milioni di azioni ordinarie della Società, rappresentative dello 0,27% circa del capitale sociale, e un esborso complessivo fino a 52,5 milioni di euro.
Il numero di Diritti a ricevere Azioni complessivamente assegnati riguarda 214 Beneficiari ed è stato di 1.584.139 unità, il cui fair value unitario alla grant date (8 maggio 2023 per il Direttore Generale, per i Beneficiari BP e Altri Beneficiari) è stato rispettivamente di euro 4,84 per le prime due categorie e di euro 6,18 per l'ultima. Il costo rilevato nel primo semestre 2023 riferito esclusivamente al nuovo Piano è stato di circa 1,6 milioni di euro, equivalente alla Riserva di Patrimonio Netto appositamente creata.
Per i Piani ILT Performance Share Primo Ciclo 2019 - 2021, Secondo Ciclo 2020 - 2022 e per i Piani MBO 2019, MBO 2020 e MBO 2021, nel corso del primo semestre sono state consegnate Azioni proprie precedentemente acquistate, con conseguente riduzione della Riserva di Patrimonio netto per complessivi 2,6 milioni di euro circa.
| Perimetro di consolidamento | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede legale | Valuta | Capitale sociale |
Società controllante | % di possesso |
% complessiva Gruppo |
|||
| CONTROLLANTE: | |||||||||
| Poste Italiane SpA | Roma (Italia) | Euro | 1.306.110 | ||||||
| SOCIETA' CONTROLLATE CONSOLIDATE INTEGRALMENTE: | |||||||||
| Agile Power Srl (*) | Milano (Italia) | Euro | 65 | Poste Italiane SpA | 70,00% | 70,00% | |||
| Agile LAB Srl (*) | Milano (Italia) | Euro | 54 | Agile Power Srl | 100,00% | 70,00% | |||
| Agile Skill Srl (*) | Catania (Italia) | Euro | 10 | Agile LAB Srl | 100,00% | 70,00% | |||
| Agile Next Srl (*) | Bari (Italia) | Euro | 10 | Agile LAB Srl | 100,00% | 70,00% | |||
| AIM2 Srl (*) | Milano (Italia) | Euro | 10 | Agile Power Srl | 100,00% | 70,00% | |||
| BancoPosta Fondi SpA SGR | Roma (Italia) | Euro | 12.000 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% | |||
| Bridge Technologies Srl (*) | Milano (Italia) | Euro | 20 | Plurima | 100,00% | 70,00% | |||
| Consorzio Logistica Pacchi ScpA | Roma (Italia) | Euro | 516 | Poste Italiane SpA SDA Express Courier SpA Poste Air Cargo Srl Postel SpA Poste Assicura SpA Nexive Network Srl |
51,00% 19,00% 5,00% 15,00% 5,00% 5,00% |
100,00% | |||
| ConsorzioServizi ScpA | Roma (Italia) | Euro | 120 | Poste Italiane SpA PostePay SpA |
51,00% 49,00% |
100,00% |

| Consorzio PosteMotori | Roma (Italia) | Euro | 120 | Poste Italiane SpA Postel SpA |
58,12% 22,63% |
80,75% | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Eco-Mind Ingegnaria Informatica Srl | Legnano (Italia) | Euro | 140 | Sourcesense SpA | 100,00% | 70,00% | ||
| Europa Gestioni Immobiliari SpA | Roma (Italia) | Euro | 103.200 | Poste Italiane SpA Poste Vita SpA |
55,00% 45,00% |
100,00% | ||
| HeadApp Srl | Torino (Italia) | Euro | 93 | Eco-Mind Ingegnaria Informatica Srl |
100,00% | 70,00% | ||
| LIS Holding SpA | Milano (Italia) | Euro | 2.582 | PostePay SpA | 100,00% | 100,00% | ||
| LIS Pay SpA | Milano (Italia) | Euro | 56.600 | LIS Holding SpA | 100,00% | 100,00% | ||
| Logos Srl (*) | Milano (Italia) | Euro | 10 | Plurima | 100,00% | 70,00% | ||
| MLK Deliveries SpA | Roma (Italia) | Euro | 333 | Poste Italiane SpA | 70,00% | 70,00% | ||
| Net Holding SpA (*) | Roma (Italia) | Euro | 100 | Poste Vita SpA | 60,00% | 60,00% | ||
| Net Insurance SpA (*) | Roma (Italia) | Euro | 17.619 | Net Holding SpA | 97,81% | 58,70% | ||
| Net Insurance Life SpA (*) | Roma (Italia) | Euro | 15.000 | Net Insurance SpA | 100,00% | 58,70% | ||
| Nexive Network Srl | Milano (Italia) | Euro | 50 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% | ||
| Nexive Scarl | Milano (Italia) | Euro | 28 | Poste Italiane SpA | 82,14% | 82,14% | ||
| PatentiViaPoste ScpA | Roma (Italia) | Euro | 120 | Poste Italiane SpA Postel SpA |
69,65% 17,21% |
86,86% | ||
| Poste Air Cargo Srl | Roma (Italia) | Euro | 1.000 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% | ||
| Plurima SpA (*) | Milano (Italia) | Euro | 8.544 | Poste Welfare Servizi Srl | 70,00% | 70,00% | ||
| Poste Assicura SpA (*) | Roma (Italia) | Euro | 25.000 | Poste Vita SpA | 100,00% | 100,00% | ||
| Poste Insurance Broker Srl | Roma (Italia) | Euro | 600 | Poste Assicura SpA | 100,00% | 100,00% | ||
| PostePay SpA | Roma (Italia) | Euro | 7.561 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% | ||
| Poste Vita SpA (*) | Roma (Italia) | Euro | 1.216.608 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% | ||
| Poste Welfare Servizi Srl | Roma (Italia) | Euro | 16 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% | ||
| Postel SpA | Roma (Italia) | Euro | 20.400 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% | ||
| SDA Express Courier SpA | Roma (Italia) | Euro | 5.000 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% | ||
| Sengi Express Limited (**) | Hong Kong (Cina) |
Euro | 541 | Poste Italiane SpA 40,00% (***) | 40,00% (***) | |||
| Sengi Express Guangzhou Limited (**) | Guangzhou (Cina) |
CNY | 5.000 | Sengi Express Limited | 100,00% | 40,00% | ||
| Sourcesense SpA (*) | Roma (Italia) | Euro | 880 | Poste Italiane SpA | 70,00% | 70,00% | ||
| Sourcesense Digital Srl (*) | Roma (Italia) | Euro | 32 | Sourcesense SpA | 100,00% | 70,00% | ||
| Sourcesense Technology Srl (*) | Roma (Italia) | Euro | 40 | Sourcesense SpA | 100,00% | 70,00% | ||
| Sourcesense Limited (**) | Londra (UK) | GBP | - | Sourcesense SpA | 100,00% | 70,00% | ||
| SOCIETA' CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO: | ||||||||
| Controllate: | ||||||||
| Address Software Srl | Roma (Italia) | Euro | 10 | Postel SpA | 51,00% | 51,00% |

| Indabox Srl | Roma (Italia) | Euro | 50 | MLK Deliveries SpA | 100,00% | 70,00% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Kipoint SpA | Roma (Italia) | Euro | 500 | SDA Express Courier SpA | 100,00% | 100,00% |
| Collegate: | ||||||
| Anima Holding SpA | Milano (Italia) | Euro | 7.292 | Poste Italiane SpA | 11,02% | 11,02% |
| Conio Inc. | San Francisco (USA) |
USD | 13.356 | Poste Italiane SpA | 16,29% | 16,29% |
| Conio Srl | Milano (Italia) | Euro | 15 | Conio Inc. | 100,00% | 16,29% |
| Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. | Milano (Italia) | Euro | 4.167 | Poste Vita SpA BancoPosta Fondi SpA SGR |
20,00% 20,00% |
40% (****) |
| Financit SpA | Roma (Italia) | Euro | 14.950 | Poste Italiane SpA | 40,00% | 40,00% |
| ItaliaCamp Srl | Roma (Italia) | Euro | 155 | Poste Italiane SpA | 19,40% | 19,40% |
| Replica SIM SpA | Milano (Italia) | Euro | 10.500 | Poste Italiane SpA | 45,00% | 45,00% |
| sennder Italia Srl | Milano (Italia) | Euro | 50 | Poste Italiane SpA | 25,00% | 25,00% |
| Denominazione (sede sociale) | Natura del rapporto |
Valore a Stato Patrimoniale |
Quota % posseduta |
Attività | Passività | Patrimonio netto |
Ricavi e proventi |
Risultato del periodo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Address Software Srl (Roma) | Controllata | 486 | 51,00% | 1.495 | 542 | 953 | 356 | 51 | |
| Anima Holding SpA (Milano) (a) | Collegata | 212.381 | 11,02% | 2.384.015 | 1.045.715 | 1.338.300 | 240.654 | (*) | 30.213 |
| Conio Inc. (San Francisco) (b) | Collegata | 591 | 16,29% | 14.095 | 3.568 | 10.527 | - | (752) | |
| Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. (a) | Collegata | 4.132 | 40,00% | 11.638 | 4.254 | 7.384 | 1.861 | (*) | 349 |
| Financit SpA (roma) | Collegata | 32.530 | 40,00% | 1.729.817 | 1.669.227 | 60.590 | 32.187 | (*) | 7.824 |
| Indabox Srl (Roma) (a) | Controllata | 436 | 70,00% | 539 | 186 | 353 | 163 | 17 | |
| ItaliaCamp Srl (Roma) (c) | Collegata | 562 | 19,40% | 6.538 | 3.645 | 2.893 | 3.891 | 173 | |
| Kipoint SpA (Roma) | Controllata | 2.285 | 100,00% | 7.714 | 5.429 | 2.285 | 3.624 | 279 | |
| Replica SIM SpA (Milano) | Collegata | 9.243 | 45,00% | 21.641 | 12.414 | 9.227 | 3.156 | (*) | (427) |
| sennder Italia Srl (Milano) (d) | Collegata | 20.675 | 25,00% | 62.173 | 55.156 | 7.017 | 113.138 | 2.078 | |
| Altra collegata del gruppo SDA | Collegate | 4 |
a. Dati dell'ultimo resoconto intermedio di gestione consolidato approvato dal CdA della società al 31.03.2023
b. Il valore a Stato Patrimoniale include anche la valutazione della società Conio S.r.l. posseduta al 100% da Conio Inc. Dati dell'ultimo bilancio approvato dal CDA della società al 31.12.2022
c. Dati dell'ultimo bilancio approvato dal CDA della società al 31.12.2022
d. La società è stata classificata tra le partecipazioni in imprese collegate a seguito del perfezionamento dell'operazione avvenuta nel mese di giugno 2023, Per ulteriori dettegli sull'operazione si rimanda al paragrafo 2.6. Principali variazioni nell'area di consolidamento.
* Il valore comprende l'importo delle commissioni attive e degli interessi attivi e proventi assimilati

Il risparmio postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti è rappresentato di seguito, suddiviso per forma tecnica. Gli importi sono comprensivi degli interessi maturati, non ancora liquidati.
| Risparmio postale | ||
|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2023 | 31.12.2022 |
| Libretti di deposito | 90.844 | 90.850 |
| Buoni Fruttiferi Postali | 236.732 | 237.888 |
| Cassa Depositi e Prestiti | 194.321 | 192.644 |
| Ministero dell'Economia e delle Finanze | 42.411 | 45.244 |
| Totale | 327.576 | 328.738 |
L'ammontare dei patrimoni gestiti da BancoPosta Fondi SpA SGR, costituito dal fair value delle quote valorizzate all'ultimo giorno utile del semestre, al 30 giugno 2023 è di 13.449 milioni di euro.
Gli Impegni del Gruppo sono dettagliati nella tabella che segue.
| Impegni | ||
|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2023 | 31.12.2022 |
| Contratti di leasing | 35 | 26 |
| Contratti per acquisto di Immobili, impianti e macchinari | 141 | 89 |
| Contratti per acquisto di Attività immateriali | 57 | 12 |
| Totale | 233 | 127 |
Al 30 giugno 2023, la voce Contratti di leasing accoglie impegni non rientranti in ambito IFRS 16 – Leasing.
Inoltre, al 30 giugno 2023, PostePay rileva:

Le Garanzie personali in essere per le quali esiste un impegno del Gruppo sono le seguenti:
| Garanzie | ||
|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2023 | 31.12.2022 |
| Fidejussioni e altre garanzie rilasciate: | ||
| da Istituti di credito/Assicurazioni nell'interesse di imprese del Gruppo a favore di terzi |
672 | 698 |
| dal Gruppo nel proprio interesse a favore di terzi | 55 | 55 |
| Totale | 727 | 753 |
I Beni di terzi presso società del Gruppo sono dettagliati nella tabella che segue.
| Beni di terzi | ||
|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2023 | 31.12.2022 |
| Titoli obbligazionari sottoscritti dalla clientela c/o istituti di credito terzi Altri beni |
5.126 301 |
3.431 344 |
| Totale | 5.427 | 3.775 |
La voce titoli obbligazionari sottoscritti dalla clientela c/o istituti di credito terzi è riferita interamente alla Capogruppo, che al 30 giugno 2023 detiene circa ulteriori 2 milioni di euro di Beni di Società del Gruppo.
La voce Altri beni è riferita al valore dei farmaci presenti nei magazzini delle società Plurima SpA e Logos Srl e facenti parte dell'attività di logistica nei confronti delle aziende ospedaliere clienti.
Al 30 giugno 2023, la Capogruppo ha pagato titoli di spesa del Ministero della Giustizia per 97 milioni di euro per i quali Poste Italiane SpA, nel rispetto della Convenzione Poste Italiane - MEF, ha già ottenuto la regolazione finanziaria da parte della Tesoreria dello Stato, ma è in attesa del riconoscimento del credito da parte del Ministero della Giustizia.





Gruppo Poste Italiane Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023

Gruppo Poste Italiane Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023
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