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Poste Italiane

Interim / Quarterly Report Aug 4, 2023

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE 2023

Gruppo Poste Italiane Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

AL 30 GIUGNO 2023

1

INDICE

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 20234
1.GUIDA ALLA LETTURA
5
2. HIGHLIGHTS7
3. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE9
4. MODELLO DI BUSINESS11
4.1 LA CORPORATE GOVERNANCE DI POSTE ITALIANE11
4.2 AZIONARIATO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE12
4.3 ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO E PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE
DEL PERIODO16
4.4 OMNICANALITA' E SETTORI DI ATTIVITÀ19
5. GESTIONE DEI RISCHI
57
5.1 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI INTEGRATO DI
POSTE ITALIANE
57
5.2 MODELLO DI RISK MANAGEMENT E ANALISI DEI RISCHI
57
6. CREAZIONE DI VALORE60
6.1 PERFORMANCE DEL TITOLO DI POSTE ITALIANE
60
6.2 ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO62
6.3 CAPITAL MANAGEMENT FRAMEWORK DEL GRUPPO98
6.4 ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO98
7. ALTRE INFORMAZIONI
105
7.1 EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2023105
7.2 OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA
105
7.3 RELAZIONI INDUSTRIALI
106
7.4
WELFARE –
DIVERSITY AND INCLUSION
109
7.5
CORPORATE UNIVERSITY
110
8. APPENDICE111
8.1 SCHEMI DI CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATI111
8.2 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
115
8.3 DATI SALIENTI DELLE PRINCIPALI SOCIETA' DEL GRUPPO
117
9. GLOSSARIO121
BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO A L
3 0
G I U G N O
2 0 2 3
129
1. PREMESSA130
2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

130

3. EVENTI DI RILIEVO INTERCORSI NEL SEMESTRE153
4. GRUPPO POSTE ITALIANE
156
BILANCIO AL 30 GIUGNO 2023
156
5. FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
219
6. PROCEDIMENTI IN CORSO E PRINCIPALI RAPPORTI CON LE AUTORITA' 223
7. EVENTI O OPERAZIONI "SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI"226
8. EVENTI O OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI"226
9. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO226
10. ULTERIORI INFORMAZIONI227
11 –
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI
REVISIONE
238

4

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2023

Gruppo Poste Italiane Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023

1.GUIDA ALLA LETTURA

La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023 del Gruppo Poste Italiane – approvata dal Consiglio di Amministrazione il 24 luglio 2023 che ne ha autorizzato, anche ai sensi dello IAS 10, la diffusione pubblica – comprende la Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2023 e il Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Lo scenario macroeconomico internazionale del primo semestre 2023 è stato condizionato dal conflitto Russo-Ucraino per il quale il Gruppo non ha registrato nel corso del periodo impatti significativi sui propri business o ripercussioni rilevanti sulla redditività, né tantomeno timori sulla compromissione della continuità aziendale derivanti dal conflitto. Si rinvia al Bilancio Semestrale Consolidato abbreviato (paragrafo Uso di stime) per maggiori approfondimenti sugli impatti del conflitto per il Gruppo sulla base di quanto richiesto dalle Autorità nazionali ed internazionali (ESMA e CONSOB).

A partire dal 1° gennaio 2023 il Gruppo Poste Italiane ha adottato il principio "IFRS 17 Contratti assicurativi" (Regolamento (UE) 2021/2036 della Commissione del 19 novembre 2021), in sostituzione dell'IFRS 4. L' applicazione dell'IFRS 17 ha riguardato per il Gruppo Poste Italiane le Compagnie assicurative del Gruppo Poste Vita (Poste Vita S.p.A., Poste Assicura S.p.A., Net Insurance S.p.A e Net Insurance Life S.p.A) nonché, limitatamente ai relativi riflessi sul bilancio consolidato, la Capogruppo.

Il principio IFRS 17 ha come obiettivo quello di:

  • garantire che un'entità fornisca informazioni che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi;
  • • eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione (inclusi contratti di riassicurazione );
  • migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti al settore assicurativo prevedendo specifici requisiti di presentazione e di informativa.

Il principio modifica la rappresentazione della redditività del business assicurativo, passando da un'esposizione dei risultati per volumi (premi emessi ed oneri relativi ai sinistri) a una rappresentazione maggiormente focalizzata sui margini dei contratti. I ricavi del business assicurativo sono composti dai rilasci periodici delle Passività per contratti assicurativi, tra cui la componente di Margine dei servizi contrattuali (Contractual Service Margin – CSM) di competenza del periodo, rappresentativa della profittabilità dei contratti assicurativi emessi. In particolare, le commissioni di collocamento non saranno più ricomprese tra i ricavi di mercato al momento della sottoscrizione del contratto, bensì contabilizzate tra le passività assicurative (Contractual Service Margin –

CSM) e rilasciate per competenza nel conto economico secondo la coverage unit . Per i contratti assicurativi non profittevoli la relativa perdita (Loss Component ) viene riconosciuta immediatamente nel conto economico del periodo di riferimento. Inoltre, ai ricavi sono attribuiti i costi direttamente afferenti ai contratti assicurativi, ivi inclusi i costi volti alla remunerazione della rete distributiva per le attività di collocamento e distribuzione dei contratti assicurativi svolte dalla Capogruppo.

Per maggiori informazioni sull'ambito di applicazione dello standard e le scelte medotologiche definite dal Gruppo Poste Italiane, nonchè sugli effetti dell'applicazione del nuovo principio si rinvia al paragrafo "Cambiamenti nelle politiche contabili" del Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023.

I valori esposti nella presente Relazione finanziaria semestrale sono confrontati con i corrispondenti valori dell'analogo periodo del precedente esercizio, fatta eccezione per lo Stato patrimoniale, il quale è confrontato con il corrispondente prospetto al 31 dicembre 2022. A seguito dell'applicazione, a partire dal 1° gennaio 2023, dell'IFRS 17, taluni dati riferiti al periodo di comparazione sono stati riesposti per tenere conto delle nuove disposizioni del principio.

Si evidenzia che sono stati applicati arrotondamenti ai numeri esposti in milioni di euro con la conseguenza che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato.

Nel presente documento ricorrono le seguenti infografiche:

  • per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile consultare la definizione del contenuto al glossario presente al Capitolo 9;
    • per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile approfondire il tema trattato nel paragrafo di riferimento;

per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile ritornare all'inizio del capitolo e all'indice generale.

2. HIGHLIGHTS

Nel corso del primo semestre 2023, il percorso di creazione del valore condiviso intrapreso dal Gruppo Poste Italiane ha generato risultati rilevanti a livello di sistema, attraverso i significativi investimenti nelle sei forme di capitale su cui si fonda l'Azienda: finanziario, umano, fisico-strutturale, intellettuale, sociale-relazionale e naturale, ed in coerenza con il framework degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

~2,6 mln di ore di formazione erogate nel primo semestre 2023

Accordo sindacale per la regolamentazione del Lavoro Agile, prorogato fino a settembre 2023

Poste Italiane è Top Employer per il 4° anno consecutivo

Poste Italiane conferma la leadership nelle politiche di parità di genere secondo il Bloomberg Gender - Equality Index

Record di adesioni per il programma di Welfare aziendale con ~28 mila adesioni: X3 rispetto al 2022

Gennaio 2023: evento inaugurale del Progetto Polis – Casa dei servizi digitali (PNRR) per favorire la coesione sociale e territoriale e il superamento del digital divide nei piccoli centri. Attivati alcuni sportelli unici con i primi servizi della PA

Poste Italiane tra le aziende internazionali "Top 5% nel Sustainability Yearbook" 2023 di S&P Global

Protocollo di intesa con il Forum Terzo Settore su progetti di sostenibilità e volontariato: è operativa la piattaforma online dedicata alla promozione delle progettualità proposte da Enti del Terzo Settore

Poste Italiane è tra le prime tre società nella classifica dell' "Integrated Governance Index (Igi) 2023", per l'integrazione delle politiche di sostenibilità nelle strategie aziendali

Poste Italiane sul podio dei "migliori comunicatori" secondo la ricerca "trust Italia 2023" di Lundquist

Poste Italiane conferma la leadership in tema di sostenibilità conquistando il 1° posto tra le Blue Chip di Borsa Italiana nell'ESG GLOBAL SCORE dell'indice MIB® ESG

Il Gruppo Poste Italiane entra nel settore dell'energia, con un'offerta mass market 100% green accessibile in omnicanalità: raggiunti ~300 mila contratti dal lancio del servizio

~ 24.500 mezzi a basse emissioni nella flotta aziendale, di cui ~4.800 elettrici

Recapito full green: recapito a zero emissioni in 31 centri città

~ 1.880 edifici coinvolti nel progetto Smart Building*, 180 impianti fotovoltaici con una potenza installata pari a ~ 11.000 KWp.

* Gestione automatizzata e a distanza degli edifici per ottenere efficientamenti energetici

3. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Dopo la stagnazione economica che ha caratterizzato l'ultimo trimestre 2022, nei primi mesi del 2023 il PIL italiano ha registrato una modesta crescita trainata dal settore manifatturiero, che ha beneficiato della discesa dei prezzi energetici e dell'allentamento delle "strozzature" lungo le catene di approvvigionamento.

Nella restante parte dell'anno le stime di crescita restano moderate e caratterizzate da elevata incertezza e da rischi al ribasso legati principalmente: ai tempi e agli esiti del conflitto russo-ucraino, ai rischi di instabilità finanziaria internazionale, e a un livello di inflazione che, seppur in calo, è lontano dagli obiettivi delle Banche Centrali. Secondo le ultime stime del mese di giugno, la crescita del PIL italiano potrebbe superare nell'anno l'1%, mantenendosi intorno a tale valore nel prossimo biennio. In tale contesto, il Gruppo Poste Italiane ha registrato nel primo semestre dell'anno una crescita a doppia cifra rispetto al 2022, sia sul risultato operativo che sull'utile del periodo tramite la crescita dei ricavi e la disciplina sui costi. Il Gruppo Poste Italiane, oltre a contraddistinguersi per una struttura di business diversificata che consente di beneficiare di un fisiologico bilanciamento tra i trend che interessano i suoi business, ha storicamente dimostrato resilienza nei momenti di incertezza economica e turbolenza finanziaria, affermandosi anzi come un "porto sicuro" per i risparmiatori, grazie a un portafoglio di offerta finanziaria caratterizzato da prodotti con ridotta esposizione al rischio e volatilità, che garantiscono tassi di churn/lapse decisamente inferiori rispetto al mercato. La struttura dei costi del Gruppo è flessibile, con una significativa componente di costi variabili correlata ai ricavi. Il Gruppo beneficia inoltre degli effetti di azioni poste in essere in momenti di mercato favorevoli, finalizzate a mitigare le oscillazioni di prezzo dei fattori produttivi.

Alla fine del mese di marzo è stato presentato alla comunità finanziaria l'aggiornamento della strategia per l'anno in corso, rivedendo le prospettive delle diverse Strategic Business Unit e migliorando la politica dei dividendi per gli anni 2022 e 2023. Confermato l'obiettivo di configurare Poste Italiane quale azienda piattaforma che evolve verso un modello di business diversificato e integrato per offrire agli italiani un punto di accesso unico e omnicanale per una gamma sempre più ampia di prodotti/servizi. Nel mese di maggio è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che sarà in carica per il prossimo triennio ed è in corso l'elaborazione del nuovo Piano Industriale, che mirerà a consolidare la leadership del Gruppo nella logistica anche rivedendo il modello di servizio. Il Gruppo continuerà inoltre a potenziare la relazione con i clienti all'interno della rete degli uffici postali, delle reti terze e sulle digital properties implementando esperienze omnicanali e mirerà inoltre ad adeguare il patrimonio immobiliare alle mutate esigenze del segmento della logistica.

Nella Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione: dopo un 2022 di sostanziale stabilità nel comparto dei pacchi e della logistica, si prevede per l'anno in corso il ritorno alla crescita, comunque condizionato dall'incertezza delle variabili macroeconomiche di riferimento. In tale scenario il Gruppo mira ad accelerare il percorso di trasformazione verso un operatore logistico "a 360 gradi"; rientrano in tale strategia: l'acquisizione di Plurima perfezionata nel 2022, volta a entrare nel settore specifico della logistica ospedaliera, il rinnovo della partnership con Amazon per 5 anni, la partnership con DHL, siglata nel mese di marzo, che conferma l'impegno del Gruppo nello sviluppo del business internazionale, e una nuova partnership che ha consentito nel corso del periodo il lancio del servizio di corriere espresso "fresh" per la consegna a domicilio di prodotti alimentari; nel comparto della corrispondenza, il Gruppo continuerà ad adeguare la propria offerta e le proprie tariffe, gestendo lo strutturale declino legato all'e-substitution.

Nella Strategic Business Unit Servizi Finanziari il Risparmio Postale rimarrà al centro dell'offerta di servizi finanziari del Gruppo, disponendo di una proposizione commerciale rinnovata e competitiva, confermandosi uno strumento semplice e trasparente per i risparmiatori; al tempo stesso il margine di interesse continuerà a contribuire ai ricavi supportato dai tassi di mercato. Proseguirà, inoltre, l'impegno per la digitalizzazione dell'esperienza del cliente al fine di renderla più intuitiva, veloce e sicura tramite l'utilizzo di tecnologie sempre più sofisticate.

La Strategic Business Unit Servizi Assicurativi conferma la sua rilevanza nella profittabilità del Gruppo, facendo leva sulla posizione di leadership nel comparto Vita e mirando a sviluppare il comparto Danni con un'offerta integrata modulare composta da soluzioni personalizzate di protezione, assistenza e servizi. Nel corso del periodo è stata inoltre finalizzata l'acquisizione

di Net Insurance che accelererà la crescita e la redditività del Gruppo nel business della protezione. Il nuovo principio contabile IFRS 17, applicato a partire dal 1° gennaio 2023, ha introdotto un nuovo modello di misurazione dei contratti assicurativi che include, tra gli altri elementi, la rilevazione del Contractual Service Margin (CSM), che rappresenta il valore atteso del margine per i servizi offerti. Il CSM si è attestato a 13,3 miliardi di euro al 30 giugno 2023, in aumento rispetto al valore riconosciuto in transizione (1° gennaio 2022) pari a circa 10,5 miliardi di euro. Il nuovo principio contabile ha inoltre introdotto una nuova modalità di misurazione e rappresentazione del ricavo assicurativo: nel conto economico la redditività è ora esposta per margini attraverso l'attribuzione ai ricavi di tutti i costi direttamente afferenti ai contratti assicurativi, ivi inclusi i costi volti alla remunerazione della rete distributiva per le attività di collocamento e distribuzione dei contratti assicurativi svolte dalla Capogruppo.

Con riferimento alla Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile, l'acquisizione della società LIS avvenuta nel 2022, leader nei pagamenti di prossimità, garantirà un'accelerazione della strategia omnicanale del Gruppo, con lo sviluppo di nuovi servizi e facendo leva sulla complementarità della rete dei tabaccai con gli uffici postali e i canali digitali. Nel corso del periodo è stata lanciata sul mercato la nuova offerta di Poste Energia per luce e gas, disponibile anche sui canali digitali web e app, con circa 300 mila contratti sottoscritti dal lancio del servizio. L'offerta è esemplare per la chiarezza della proposizione commerciale e semplicità d'uso dei servizi di Poste Italiane e garantisce un'esclusiva esperienza omnicanale dei clienti. Nell'ottica di valorizzare la rete di prossimità di LIS nel corso dell'anno è prevista l'implementazione di nuovi servizi nei punti convenzionati della rete (es: prelievo in modalità cardless già disponibile presso la rete di ATM Postamat) e nuove opportunità di cross selling con i servizi del Gruppo Poste.

Proseguirà l'impegno per la digital trasformation del Gruppo con il supporto ai cittadini, alle imprese e alla PA nel processo di digitalizzazione; Poste Italiane conferma il proprio ruolo di pilastro strategico connettendo in maniera effettiva ed efficace il Paese. Le acquisizioni di Sourcesense e di Agile Lab finalizzate nel 2022, che operano rispettivamente nel settore IT e nel data management mirano ad accelerare tale percorso di trasformazione del Gruppo. Tra le iniziative di maggior rilievo in ambito omnicanalità sono previste nel corso dell'anno le integrazioni delle funzionalità finanziarie nell'app Ufficio Postale che andrà progressivamente a sostituire le app BP e PostePay con funzionalità trasversali e con una esperienza utente completamente rivisitata e ottimizzata per abilitare nuovi modelli di vendita e di relazione digitale con i clienti.

Nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Gruppo investirà nella realizzazione di 'Polis', progetto strategico a supporto della coesione sociale del Paese con particolare riferimento a circa 7.000 comuni con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, trasformando l'Ufficio Postale nella "casa dei servizi digitali della pubblica amministrazione". È inoltre prevista la realizzazione di circa 250 spazi di coworking a livello nazionale e l'implementazione di numerose iniziative a supporto della transizione energetica del Paese.

Nel percorso di transizione intrapreso verso la carbon neutrality entro il 2030, proseguiranno gli investimenti e le iniziative strategiche, quali il rinnovo della flotta di recapito con mezzi a basse emissioni, l'installazione di pannelli fotovoltaici per l'approvvigionamento energetico, l'ammodernamento della flotta con veicoli a bassa emissione di CO2 e l'efficientamento degli immobili; continuerà inoltre la sostituzione delle attuali carte Postepay con carte realizzate con materiali ecosostenibili e con carte digitali, nonché lo sviluppo di specifiche offerte volte a valorizzare i comportamenti sostenibili dei clienti.

4. MODELLO DI BUSINESS

LA CORPORATE GOVERNANCE DI POSTE ITALIANE

AZIONARIATO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE

ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO E PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE DEL PERIODO

OMNICANALITÀ E SETTORI DI ATTIVITÀ

4.1 LA CORPORATE GOVERNANCE DI POSTE ITALIANE

-

-

4.2 AZIONARIATO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE

4.2.1 AZIONARIATO DI POSTE ITALIANE

Poste Italiane è una società emittente titoli quotati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., a partire dal 27 ottobre 2015. Al 30 giugno 2023 la Società è partecipata per il 29,26% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), a sua volta controllata dal MEF, e per la residua parte da investitori istituzionali e retail. Il 33,9%1 delle azioni possedute da investitori istituzionali di Poste Italiane S.p.A. appartiene a investitori che seguono criteri ESG (Environmental, Social, Governance) nelle proprie scelte di investimento. Il capitale sociale di Poste Italiane S.p.A. è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie delle quali, al 30 giugno 2023, n. 1.295.434.202 risultano in circolazione.

In esecuzione dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane dell'8 maggio 2023, finalizzata ad acquisire una provvista di azioni a servizio dei piani di incentivazione di lungo termine che vedono come beneficiari esponenti del management (incluso l'Amministratore Delegato e Direttore Generale) del Gruppo, in data 9 maggio 2023 è stato comunicato al mercato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie nell'ambito del quale, tra il 10 maggio 2023 e il 31 maggio 2023, Poste Italiane ha acquistato n. 3.500.000 azioni proprie (pari allo 0,268% del capitale sociale), al prezzo medio di euro 9,709971 per azione, per un controvalore complessivo di euro 33.984.897,83.

In seguito all'operazione, considerate anche le azioni proprie presenti in portafoglio derivanti da precedenti operazioni di riacquisto e la consegna ai beneficiari dei piani di incentivazione, Poste Italiane detiene al 30 giugno 2023 n. 10.675.798 azioni proprie, pari allo 0,817% del capitale sociale.

4.2.2 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE

L'attività del Gruppo, in coerenza con gli indirizzi strategici delineati nel Piano Strategico, è rappresentata da quattro Strategic Business Unit (definite anche settori operativi all'interno del Bilancio del Gruppo Poste Italiane): Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione; Servizi Finanziari; Servizi Assicurativi e Pagamenti e Mobile.

1 Fonte: Nasdaq Corporate Solutions.

CORRISPONDENZA PACCHI E DISTRIBUZIONE

La SBU comprende oltre alle attività di gestione della corrispondenza, dei pacchi e di logistica anche quelle relative alla rete dei venditori, degli Uffici Postali e alle funzioni Corporate di Poste Italiane S.p.A. che operano a supporto anche degli altri settori del Gruppo.

SERVIZI FINANZIARI

La SBU si riferisce alle attività di collocamento e distribuzione di prodotti e servizi finanziari e assicurativi, da parte di BancoPosta, quali conti correnti, prodotti di risparmio postale (per conto della Cassa Depositi e Prestiti), fondi comuni di investimento, finanziamenti erogati da istituti bancari partner, polizze.

SERVIZI ASSICURATIVI

La SBU fa riferimento alle attività di emissione di prodotti assicurativi Vita e Danni.

PAGAMENTI E MOBILE

La SBU comprende le attività di gestione dei pagamenti e dei servizi di monetica, svolti anche attraverso il network dei punti vendita LIS, nonché dei servizi di telefonia mobile e fissa e commercializzazione di luce e gas.

Di seguito la struttura organizzativa di Poste Italiane.

L'organizzazione di Poste Italiane S.p.A. prevede funzioni di business2 specializzate sulle principali aree di offerta che presidiano i 4 settori di business del Gruppo e due canali commerciali deputati alla vendita dei prodotti/servizi, cui si affiancano funzioni corporate di indirizzo, governo, controllo ed erogazione di servizi a supporto dei processi di business.

Con particolare riferimento alle funzioni corporate di Poste Italiane S.p.A., la funzione Corporate Affairs ricopre un ruolo fondamentale di indirizzo e coesione della compagine aziendale; al Responsabile Corporate Affairs è inoltre stata attribuita la qualifica e l'incarico di Condirettore Generale.

Nel corso del primo trimestre 2023, è stato rivisto il modello di sviluppo delle reti terze affidandolo alla società LIS Holding, al fine di valorizzare le sinergie e affrontare con maggior successo ed efficacia le richieste di mercato e le sfide future che caratterizzano il settore dei servizi commerciali. Ciò ha portato al superamento del presidio commerciale per la gestione dei canali partner in ambito Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione.

Affidato a LIS il modello di sviluppo delle reti terze

Nel mese di giugno 2023, in ambito Posta, Comunicazione e Logistica, è stata creata la funzione Transformation Governance al fine di favorire e accelerare il processo di trasformazione del Gruppo verso il ruolo di operatore logistico a 360 gradi.

2 Si tratta di Posta, Comunicazione e Logistica per i servizi di corrispondenza, pacchi e comunicazione commerciale e BancoPosta quale intermediario collocatore dell'offerta finanziaria e assicurativa. Le altre due aree di business sono presidiate da PostePay per l'offerta pagamenti, telefonia e servizi di vendita Energia e dal Gruppo Poste Vita per la gamma assicurativa.

4.3 ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO E PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE DEL PERIODO

Il Gruppo possiede al 30 giugno 2023, direttamente e indirettamente, partecipazioni in 55 società e consorzi, di cui 36 vengono consolidate integralmente, 5 sono controllate e valutate a patrimonio netto, 8 sono collegate e valutate a patrimonio netto e 6 rappresentano partecipazioni di minoranza.

-

-

-

-

-

-

Di seguito le principali operazioni intervenute nel periodo:

Sennder
Technologies
- sennder
In data 3 aprile 2023 a seguito dell'aumento di capitale riservato al socio sennder
Technologies GmbH la partecipazione di Poste Italiane è passata dal 65% al
60%.
CORRISPONDENZA
PACCHI E
DISTRIBUZIONE
Italia In data 30 maggio 2023 il CdA di Poste Italiane ha approvato la rinegoziazione
dell'attuale partnership con sennder Technologies Gmbh ("sennder Tech").
Nell'ambito della rinegoziazione Poste Italiane ha conferito il 35% delle quote
detenute in sennder Italia in sennder Tech, incrementando la partecipazione in
quest'ultima dall'1,7% al 10,2% su base fully diluted. Si segnala che in seguito
al perfezionamento dell'operazione avvenuta nel mese di giugno 2023, Poste
Italiane detiene una partecipazione di collegamento pari al 25% in sennder Italia.
Inoltre, l'operazione ha comportato la rilevazione di una plusvalenza
complessiva pari a circa 109 milioni di euro classificata nei ricavi trattandosi di
cessione di partecipazione di controllo, con un impatto positivo sull'EBIT del
Gruppo.
SERVIZI Net Insurance In data 28 settembre 2022 il CdA di Poste Vita ha approvato la promozione di
un'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria
totalitaria per cassa su azioni ordinarie e warrant
acquisita una
di Net Insurance S.p.A. ("Net Insurance"), di
partecipazione di
concerto con alcuni azionisti. Net Insurance,
controllo
società con azioni scambiate sul mercato
ASSICURATIVI regolamentato denominato Euronext STAR Milan ("ESM") organizzato e gestito
da Borsa Italiana S.p.A., è una compagnia assicurativa la cui offerta è dedicata
alle coperture assicurative connesse al mondo del credito e, in particolare, dei
prestiti assistiti dalla cessione del quinto
dello stipendio o della pensione
("CQ"), alla protezione e all'insurtech3
, grazie ad accordi con partner tecnologici.
L'operazione è finalizzata all'acquisto del controllo di Net Insurance da parte del
gruppo assicurativo che fa capo a Poste Vita e consentirà allo stesso di
conseguire
una
significativa
crescita
nel
segmento
assicurativo
danni/protezione. Nello specifico, Poste Vita intende individuare Net Insurance
come: (i) "centro di competenza" del gruppo assicurativo per i prodotti
assicurativi legati alla Cessione del Quinto e (ii) fabbrica prodotto di riferimento
con riguardo alla distribuzione di prodotti assicurativi su reti terze, con
particolare riferimento alle reti bancarie.
Il 20 aprile 2023 si è perfezionata la procedura di squeeze out, a seguito della
quale Net Holding (veicolo societario direttamente controllato da Poste Vita che
ha promosso le offerte) detiene una partecipazione di controllo pari al 97,81%
in Net Insurance (che a sua volta detiene il 100% di Net Insurance Life SpA), e
l'attuale Amministratore Delegato di Net Insurance, che ha agito di concerto
all'OPA, detiene una partecipazione di minoranza pari al 2,16%. L'esborso

3 L'Insurtech identifica l'intero processo di digitalizzazione del settore assicurativo, dalla sottoscrizione delle polizze fino alla gestione dei sinistri, grazie all'utilizzo di tecnologie quali Big Data Analytics, Intelligenza Artificiale e Application Program Interfaces (API).

complessivo corrisposto da Net Holding per l'acquisizione della partecipazione è stato pari a circa 181 milioni di euro.

In data 21 aprile 2023, IBL Banca S.p.A., ai sensi dell'impegno assunto in caso di buon esito delle offerte, ha acquisito una partecipazione del 40% di Net Holding per un corrispettivo pari a 73,1 milioni di euro.

L'esborso netto per il Gruppo Poste per l'acquisizione della partecipazione è ammontato a circa 108,5 milioni di euro.

Altre operazioni

In data 24 novembre 2022 sono stati sottoscritti gli accordi vincolanti che prevedono l'adesione di Poste Italiane, con un investimento di circa 3 milioni di euro, a un aumento di capitale promosso da Moneyfarm al fine di finanziare parte del prezzo di acquisizione del 100% di Profile Financial Solutions Ltd, società attiva nel business del consolidamento fondi pensioni nel Regno Unito con il marchio Profile Pensions. A seguito dell'ottenimento, in data 5 luglio 2023, delle necessarie autorizzazioni da parte dell'autorità di vigilanza del Regno Unito (FCA4 ), entro la fine del mese di luglio si procederà al closing dell'operazione.

In data 24 gennaio 2023 Sourcesense ha perfezionato l'acquisizione di Eco Mind Ingegneria Informatica S.r.l. ("Eco Mind") e della sua controllata HeadApp S.r.l., società IT operanti come software factory specializzate nella progettazione e sviluppo di soluzioni business, mobile e cloud native e soluzioni di realtà aumentata e virtuale, per un corrispettivo di circa 1 milione di euro. Al fine di semplificare la struttura societaria del Gruppo Sourcesense le due società Eco Mind e HeadApp sono state fuse nella NewCo denominata Sourcesense Platforms S.r.l. L'operazione di fusione ha avuto efficacia a partire dal 1° luglio 2023.

In data 29 giugno 2023, Poste Italiane ha comunicato a Milkman S.p.A. ("Milkman") di voler esercitare l'opzione di acquisto sulle azioni detenute da quest'ultima in MLK Deliveries S.p.A. ("MLK"), pari a circa il restante 30% del capitale sociale di MLK stessa (la "Partecipazione Milkman"). Sulla base dei criteri concordati originariamente negli accordi contrattuali sottoscritti nel 2020, il prezzo di esercizio dell'opzione è stato stimato in 19,6 milioni di euro. A seguito del trasferimento della Partecipazione Milkman, formalizzata nel mese di luglio, Poste Italiane ha acquisito il controllo totalitario di MLK.

In data 28 giugno 2023, il Consiglio di Amministrazione di Poste Vita ha approvato l'adesione allo schema di salvataggio a tutela degli assicurati di Eurovita, insieme ad Allianz S.p.A., Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo Vita e UnipolSai. Gli accordi definitivi con le banche distributrici, necessari per tutelare gli assicurati di Eurovita, saranno perfezionati in collaborazione con le Istituzioni secondo i tempi tecnici. L'intera operazione, che si articolerà in successive fasi, sarà subordinata all'ottenimento di tutte le autorizzazioni regolatorie delle Autorità di vigilanza e rappresenta un segnale di forte impegno dei principali gruppi assicurativi operanti in Italia a tutela del mercato e della clientela di Eurovita.

4 Financial Conduct Authority.

Operazioni infragruppo

Al fine di semplificare la struttura societaria del Gruppo, in data 29 settembre 2022, è stata approvata la fusione inversa di Plurima Bidco S.r.l. in Plurima dalle assemblee delle due società. L'operazione, che ha previsto l'applicazione delle semplificazioni previste dalla normativa per le operazioni di fusione di società interamente possedute, è divenuta efficace con decorrenza 1° gennaio 2023.

In data 26 aprile 2023 Plurima S.p.A. ha perfezionato l'acquisto dell'ulteriore 40% del capitale di Bridge Technologies S.p.A. per un corrispettivo di circa 0,9 milioni di euro, arrivando così a detenere il 100% della partecipazione.

I CdA di Lis Holding e PostePay hanno approvato, rispettivamente nei mesi di giugno e luglio, il progetto di Scissione parziale di Lis Holding in favore di PostePay con assegnazione diretta della partecipazione totalitaria in LIS Pay al Patrimonio Destinato IMEL. Al riguardo, in data 28 giugno 2023 il CdA di Poste Italiane ha autorizzato la partecipazione di Poste Italiane S.p.A. all'assemblea straordinaria di PostePay S.p.A. per l'approvazione dell'operazione di scissione e della modifica del regolamento del Patrimonio Destinato IMEL, per consentire l'imputazione allo stesso di partecipazioni in altri istituti di pagamento e la rimozione del vincolo di attribuzione al Patrimonio Destinato IMEL della partecipazione in LIS Holding. L'operazione di scissione, la cui efficacia è prevista entro la fine dell'anno 2023, a valle dell'ottenimento dell'autorizzazione da parte di Banca d'Italia, produrrà i seguenti benefici per la controllata PostePay: (i) rafforzamento del sistema dei controlli interni; (ii) accelerazione dell'integrazione del business di LIS Pay; (iii) ottimizzazione dell'assorbimento di capitale.

4.4 OMNICANALITA' E SETTORI DI ATTIVITÀ

STRATEGIA OMNICANALE

STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI

STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE

4.4.1 STRATEGIA OMNICANALE

La trasformazione digitale intrapresa da Poste Italiane negli ultimi anni ha coinvolto non solo la propria offerta, ma anche il modello di distribuzione che, attraverso una strategia omnicanale, consente all'Azienda di erogare i servizi in modalità coerente con i mutati bisogni della clientela.

I canali digitali, e più in generale i canali remoti, supportano ogni giorno il canale fisico, asset storico di Poste Italiane, nella gestione della relazione con il cliente. Nel 2023 la piattaforma di interazione omnicanale di Poste Italiane ha raggiunto oltre 22 milioni di interazioni al giorno.

La pandemia ha favorito l'accelerazione del passaggio al nuovo modello operativo

permettendo all'Azienda di rispondere rapidamente ai cambiamenti intervenuti nel mercato, facendo leva sulle proprie piattaforme digitali - che sfruttano le opportunità derivanti dall'innovazione tecnologica per creare nuovi prodotti e servizi personalizzati - e sull'apertura di ulteriori canali di comunicazione con i propri clienti.

La piattaforma multicanale integrata del Gruppo prevede il presidio della clientela e l'erogazione dei servizi attraverso 3 canali:

  • la rete fisica proprietaria: è composta dagli Uffici Postali, dalla forza vendita sulla clientela business e dalla rete logistica per il recapito della corrispondenza e dei pacchi;
  • un'infrastruttura digitale e punti di contatto remoti: costituita da tutte le digital properties del Gruppo e dal contact center, in grado di servire l'intera popolazione nazionale;

la rete fisica di terzi: costituita da circa 55 mila punti5 , frutto di accordi commerciali di partnership per la commercializzazione di prodotti e servizi del Gruppo gestiti anche attraverso l'acquisizione della società LIS avvenuta nel mese di settembre 2022.

RETE FISICA DEGLI UFFICI POSTALI

La rete degli uffici postali è governata dalla funzione aziendale Mercato Privati organizzata in Macro Aree territoriali, Filiali e Uffici Postali a presidio di tutto il territorio nazionale.

MACRO AREE MERCATO PRIVATI

5 Dati al 30 giugno 2023.

DISTRIBUZIONE UFFICI POSTALI E FILIALI

Al fine di supportare al meglio l'evoluzione del front end, per sostenere l'arricchimento e la dinamicità dell'offerta, prosegue il percorso di valorizzazione delle competenze attraverso l'istituzione dell'Operatore Front End6 per gestire al meglio i business innovativi (RC Auto, Fibra e Energy) e sarà implementato un format di offerta innovativo su un panel di circa 1.250 Uffici Postali.

Al 30 giugno 2023 è stato completato l'allestimento di oltre 1.200 punti della Rete Punto Poste Casa&Famiglia7 (di cui 458 UP con Corner, 577 UP con Postazioni a sportello ribassate e 186 UP con Nuovo Layout Corner).

Al fine di cogliere al meglio le potenzialità del territorio, nel 2020 è stato inoltre varato, con le Organizzazioni sindacali, un nuovo modello organizzativo della rete degli Uffici Postali che massimizza l'efficienza operativa e rafforza ulteriormente il presidio degli indicatori commerciali, operativi e gestionali. Tale modello è basato su una logica "HUB & Spoke8 ", che garantisce, in particolar modo agli Uffici Postali minori, efficienza e continuità operativa in caso di assenza di risorse, grazie alla creazione di bacini di Uffici Postali.

6 L'Operatore Front End e la figura professione della Rete Punto Poste Casa&Famiglia che si concentra sulla vendita di prodotti, quali ad esempio RC auto, energia e fibra.

7 Il Progetto "Punto Poste Casa e Famiglia" declinato sulla rete core (1.251 Uffici Postali a maggior traffico) prevede un'evoluzione degli ex Corner Postepay verso un modello dedicato alla commercializzazione di prodotti e servizi ad alto contenuto relazionale (Fibra, Energy, RC Auto).

8 Sistema di gestione e sviluppo delle reti nel quale le connessioni si realizzano, usando per analogia un'espressione riferita alla ruota della bicicletta, dallo spoke («raggio») verso l'hub («perno») e viceversa. Nel caso specifico, al Direttore dell'ufficio Hub è demandato il coordinamento delle risorse in termini di pianificazione delle presenze del personale e gestione delle sostituzioni in caso di assenze improvvise, nonché il supporto commerciale soprattutto sui prodotti venduti allo sportello.

Il Progetto HUB & Spoke (H&S), come emerso dalle evidenze positive della sperimentazione condotta nella seconda metà del 2022 su 61 bacini H&S, consente ai DUP HUB9 di procedere in autonomia alla sostituzione delle risorse della propria area di riferimento ed è prevista la progressiva estensione di tali strumenti (quali ad esempio l'applicativo distacchi10) a tutti i circa 1.000 Uffici HUB e gli oltre 6.000 Uffici Spoke coinvolti nel Progetto tra il 2023 e il 2024. Nel corso del secondo trimestre 2023 sono stati coinvolti circa 70 bacini H&S.

9 I DUP HUB sono i Direttori di Uffici Postali che coordinano, secondo un criterio di prossimità logistica e omogeneità territoriale, un bacino di Uffici Postali di competenza (cosiddetti Spoke).

10 L'Applicativo distacchi è un'applicazione web che rileva il processo di gestione del personale di Ufficio Postale applicato giornalmente presso un Ufficio Postale diverso da quello di assegnazione.

Progetto Polis – Casa dei servizi digitali

Nell'ambito del "Piano Nazionale per gli investimenti Complementari" (D.L. n. 59 del 6 maggio 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 101 del 1 luglio 2021) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con l'obiettivo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e di superare il digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne, è stato approvato il Progetto PolisCasa dei servizi digitali.

Le due linee di intervento

  • Sportello Unico: prevede il rinnovamento e potenziamento digitale entro il 2026 di 6.933 Uffici Postali per dare la possibilità agli italiani residenti nei Comuni con meno di 15.000 abitanti, dotati di almeno un Ufficio Postale, di fruire agevolmente dei servizi della Pubblica Amministrazione. L'Ufficio Postale verrà trasformato in hub per servizi fisici e digitali, mediante l'introduzione di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire 24 ore su 24 una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi.
  • Spazi per l'Italia: prevede la realizzazione di una rete nazionale di spazi per il coworking* e la formazione con una presenza capillare sul territorio. Postazioni di lavoro, spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione la cui fruizione sarà aperta ai privati, alle aziende e alla pubblica amministrazione, università, centri di ricerca.

* Concetto di lavoro che consiste in uno spazio di lavoro condiviso da diverse aziende o professionisti indipendenti. In questo ambiente le persone possono lavorare insieme, condividere idee e risorse e sviluppare relazioni professionali.

Gli interventi previsti al 2026

Alcuni servizi della PA erogabili presso lo Sportello Unico

Interventi del periodo

  • Sportello Unico: nel corso del primo semestre 2023 sono state avviati i lavori presso 529 siti (complessivamente i cantieri avviati da inizio progetto sono 556) e sono stati ultimati i lavori su 342 Uffici Postali. Al 30 giugno 2023 risultano conclusi 346 cantieri, con ulteriori 210 in corso. Nel corso del periodo sono inoltre stati attivati alcuni sportelli unici che erogano i primi servizi della Pubblica Amministrazione.
  • Spazi per l'Italia: nel corso del primo semestre 2023 sono continuati gli interventi di ristrutturazione degli edifici di proprietà e sono state avviate le attività di progettazione per 50 siti. Alla data del 30 giugno risultano attivi cantieri su 16 siti.

Obiettivi per lo sviluppo Sostenibile

Con il Progetto Polis, Poste Italiane intende essere protagonista della ripresa del Paese a beneficio dei cittadini e della loro partecipazione alla vita pubblica adottando un approccio responsabile al fine di diminuire la propria impronta ambientale e contribuire alla transizione low-carbon dell'economia e dell'intero Paese. L'iniziativa è coerente con la più ampia strategia di Poste Italiane finalizzata allo sviluppo sostenibile, digitale e inclusivo.

ll Progetto Polis genera impatti significativi su tutto il territorio, anche in ottica di raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs):

Il 30 gennaio 2023, alla presenza del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio, del Segretario di Stato della Santa Sede, di numerosi esponenti del Governo, e delle istituzioni, il progetto POLIS è stato illustrato a Roma dalla Presidente e dall'Amministratore Delegato dell'Azienda, ai 7.000 sindaci dei Comuni interessati, che in Italia rappresentano il 90% dei Comuni con una superficie del territorio pari all'80% del Paese e nella quale vivono 16 milioni di persone.

Per maggiori informazioni sul progetto si rinvia al sito nella sezione Progetto Polis.

RETE FISICA MERCATO IMPRESE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Il presidio commerciale e la vendita dei prodotti e servizi del Gruppo alle imprese e alla Pubblica Amministrazione Centrale e Locale è garantito dalla funzione Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione di Poste Italiane.

L'organizzazione della forza vendita garantisce il presidio territoriale focalizzato per comparto di prodotto, mediante:

  • 3 Macro Aree Vendita (Lombardia Nord Ovest, Centro Nord e Nord Est, Centro Sud), con responsabilità commerciale esclusiva sui ricavi di posta e comunicazione;
  • 2 Aree Vendita dedicate alla gestione commerciale dei prodotti/servizi di logistica e pacchi e specializzate per Industry:
  • 1 Area commerciale specializzata sull'offerta di prodotti finanziari e assicurativi sui grandi clienti business e Pubblica Amministrazione;
  • 1 Area commerciale per la Pubblica Amministrazione Centrale e per quella Locale relativa a Regioni e Città Metropolitane.

Macro Aree Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione

Area Lombardia e Nord Ovest Area Centro Nord e Nord Est Area Centro Sud Strutture Centrali /Sede Pubblica Amministrazione/ Sede Venditori Finanziari e Industry Sede di Area

RETE LOGISTICA

I servizi di corrispondenza e pacchi del Gruppo sono erogati attraverso due network logistici integrati e sinergici fra loro: il network della rete logistica postale per la gestione della corrispondenza, oggi evoluto per permettere anche la gestione dei pacchi di piccole dimensioni, e il network della logistica dei pacchi per la gestione di tutte le tipologie di pacchi.

L'integrazione tra i due network è stata rafforzata già dal 2020 attraverso l'incremento dell'interscambio dei volumi dei pacchi di piccole dimensioni (c.d. "portalettabili" ovvero al di sotto dei 5 chilogrammi), utilizzando come discriminante l'efficienza economica. ll recapito di tali prodotti sul territorio italiano può essere effettuato in maniera indistinta dalla rete logistica postale e dalla rete logistica dei pacchi secondo un approccio dinamico, finalizzato a massimizzare l'efficienza per singola area territoriale.

ATTIVITÀ DELLA RETE LOGISTICA POSTALE

La rete logistica postale accetta, smista e recapita i prodotti di corrispondenza e i pacchi di piccole dimensioni (portalettabili). La rappresentazione che segue mostra in sintesi la catena del valore del processo logistico postale e i principali driver quantitativi.

Il modello di governo della rete logistica postale è strutturato su 6 Macro Aree Logistiche che coordinate centralmente gestiscono al loro interno tutte le fasi della catena del valore: accettazione e raccolta, smistamento in partenza, trasporto, smistamento in arrivo e recapito. Tale modello permette al contempo di avere una gestione unica su tutto il territorio e di poterla declinare secondo ciascuna realtà specifica con interventi mirati.

Di seguito, il modello di presidio territoriale adottato:

ATTIVITÀ DELLA RETE LOGISTICA PACCHI

I pacchi e i prodotti di corriere espresso di maggiori dimensioni o non portalettabili vengono consegnati attraverso il network delle società controllate SDA Express Courier, MLK Deliveries e Nexive. Il flusso logistico è di seguito rappresentato.

INFRASTRUTTURA DIGITALE E PUNTI DI CONTATTO REMOTI – WEB, APP E CONTACT CENTER

A supporto della digitalizzazione è stato implementato un motore tecnologico, basato su cloud ibrido, API aperte e tecnologie esponenziali11, applicato a tutte le attività e infrastrutture del Gruppo.

Il Gruppo ha posto in essere un programma di "trasformazione digitale" di tutti i suoi modelli di servizio e di offerta, al fine di garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica full digital. Tale programma ha subìto una decisa accelerazione nel corso del 2021, in considerazione degli effetti dell'emergenza sanitaria in corso, per rendere disponibile alla clientela un'ampia accessibilità ai prodotti del Gruppo in condizioni di assoluta sicurezza.

Le Digital Properties del Gruppo sono:

sito web Poste.it; Poste.it è il portale consumer e business del Gruppo, dove sono disponibili le gamme di servizi offerti alla clientela. Il portale consente ai clienti anche di consultare e gestire i prodotti in possesso;

app PostePay: app per acquistare e gestire le carte di pagamento Postepay, i prodotti telco e l'offerta Energia; è possibile effettuare tramite app pagamenti anche in mobilità;

app BancoPosta: app per acquistare e gestire in mobilità l'offerta finanziaria/assicurativa del Gruppo: conti, Risparmio Postale e polizze assicurative;

app Ufficio Postale: app che consente di individuare l'Ufficio Postale e prenotare l'appuntamento riducendo i tempi di attesa. Tramite l'APP è possibile verificare lo stato di una spedizione, prenotare il ritiro in Ufficio Postale o spedire pacchi o corrispondenza;

app PosteID: app dell'Identità Digitale di Poste Italiane (SPID – Sistema Pubblico d'Identità Digitale).

Nel corso del periodo il Gruppo ha lavorato per il rafforzamento del canale di vendita digitale, ampliando la gamma di prodotti e servizi acquistabili direttamente attraverso le digital properties.

11 Le tecnologie esponenziali sono quelle tecnologie che accelerano e plasmano rapidamente le principali industry e tutti gli aspetti della vita quotidiana. Tra le principali tecnologie esponenziali rientrano l'Intelligenza Artificiale e Data Science, l'Internet of Things, la Virtual & Augmented Reality.

RETE FISICA DI TERZI

Nella strategia omnicanale del Gruppo un ruolo cruciale è rappresentato dalle reti terze che sono state potenziate per garantire alla clientela di Poste Italiane una valida alternativa agli uffici postali per l'accesso ai servizi transazionali. L'obiettivo è quello di creare una piattaforma per l'integrazione dei prodotti del Gruppo con i canali di distribuzione di terzi e per l'utilizzo dei servizi di terze parti all'interno delle offerte commerciali del Gruppo. Poste Italiane ha convenzionato un'ampia rete di punti di contatto, ulteriormente potenziata nel corso del 2022 con l'acquisizione di LIS, che conta al 30 giugno 2023, 55 mila punti.

L'acquisizione di LIS, avvenuta nel mese di settembre 2022, ha consentito di aumentare l'operatività della piattaforma omnicanale; in particolare il volume d'affari sulle reti terze si è ampliato con l'acquisizione di LIS grazie all'ingresso nel perimetro del Gruppo delle transazioni effettuate sui punti LIS relativi a prodotti anche non appartenenti all'offerta del Gruppo Poste Italiane.

In particolare, l'operatività del Gruppo Poste sul canale delle reti terze, mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

❖ integrare e sviluppare l'offerta commerciale sulle reti terze (es: ricariche telefoniche di altri operatori e altri servizi) e acquisire nel perimetro dei servizi del Gruppo quelli erogati da LIS (es: PagoPA). In seguito all'operazione di

acquisizione di LIS, le operazioni medie giornaliere sono aumentate attestandosi nel primo semestre 2023 a circa 1 milione (di cui LIS rappresenta, sia con i prodotti del Gruppo Poste che con altri, oltre l'80%);

❖ estendere la rete dei punti vendita, rappresentata sia dai punti convenzionati LIS (circa 47 mila punti tra tabaccai, punti Horeca ed edicole), che dalla rete Punto Poste12, DO&GDO e stazioni di servizio ENI. Tale obiettivo verrà perseguito anche attraverso lo sviluppo della recente partnership con DHL e il potenziamento del canale GDO. Nel corso del primo semestre 2023 la Rete Punto Poste si è ampliata di circa 600 nuovi punti e conta al 30 giugno 2023 circa 15.600 punti di contatto.

4.4.2 STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE CONTESTO MACROECONOMICO

Il primo semestre del 2023 è stato condizionato da una domanda mondiale in calo, elevata incertezza geopolitica e condizioni finanziarie meno favorevoli per famiglie e imprese. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI), nell'ultimo World Economic Outlook di aprile 2023, stima una crescita globale in diminuzione a causa principalmente della restrizione monetaria in atto nelle principali economie avanzate e dei rischi di stabilità per il sistema finanziario, che si sono manifestati nel mese di marzo con il dissesto di alcuni intermediari bancari negli Stati Uniti e in Svizzera.

L'aumento dell'incertezza ha prodotto effetti significativi sull'economia, influenzando la domanda, l'offerta, gli investimenti, i prezzi, il commercio e la crescita economica complessiva: la crescita globale nel 2023 è stata stimata sia dal FMI sia dalla Commissione Europea intorno al 2,8%, mentre entrambe le organizzazioni prevedono una lieve accelerazione nel 2024, con un tasso di crescita rispettivamente del 3% e del 3,1%. Il rallentamento si concentra principalmente nelle economie sviluppate, soprattutto in area Euro e nel Regno Unito. Le economie emergenti evidenziano secondo il FMI un recupero della crescita dal 2,8% rilevata nel quarto trimestre del 2022 al 4,5% nel quarto trimestre del 2023.

Le prospettive economiche globali sono affidate al graduale allentamento delle strozzature dell'offerta globale, al calo dei prezzi dell'energia e alla ripresa dell'economia cinese a seguito della revoca delle misure di contenimento legate alla pandemia ma rimangono fragili a causa della persistente incertezza alimentata dalla guerra della Russia contro l'Ucraina e dalla possibilità che le pressioni nei mercati energetici e alimentari globali possano riapparire, portando a nuovi picchi dei prezzi e ad una nuova accelerazione dell'inflazione.

Con riferimento a quest'ultima, prosegue la fase di rientro guidata dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici. In tale contesto la previsione del FMI sull'inflazione globale 2023, è scesa al 7% dall'8,7% del 2022. Un ulteriore ridimensionamento delle pressioni sui prezzi è previsto nel 2024, con una dinamica attesa del 4,9%.

Tuttavia, l'Eurozona è entrata ufficialmente in recessione tecnica dopo che l'Eurostat ha rivisto al ribasso la crescita nel primo trimestre del 2023, quando il PIL è diminuito dello 0,1% per il secondo trimestre consecutivo. La crescita, è stata frenata dalla domanda interna, sia per i consumi privati che pubblici (in calo rispettivamente di -0,3% e -1,6% t/t), nonostante il rimbalzo degli investimenti fissi (+0,6%) dopo il calo registrato alla fine del 2022.

Le indagini della Commissione Europea di maggio e giugno si uniscono ai PMI nel confermare un quadro di decisa frenata per l'industria a fronte di una maggiore tenuta per i servizi, che sembrano solo ora iniziare a perdere spinta.

Nell'area dell'euro, l'inflazione al consumo è in deciso calo. A giugno si registra una crescita del 5,5% su base annua. A giugno rallentano quasi tutte le principali componenti ad eccezione dei servizi, saliti al 5,4% dal 5% di maggio per via di effetti base sfavorevoli sui servizi di trasporto tedeschi, ed attesi spostarsi su un trend decrescente solo a fine estate. Tuttavia, si attenuano solo moderatamente le pressioni sull'inflazione core BCE (al netto delle componenti energia e alimentari freschi), calata per

12 La rete punto poste è composta da punti servizi (attività commerciali) che offrono servizi di vendita ritiro e spedizione pacchi.

la terza volta di fila, seppur di un decimo, al 6,8%. Dopo due flessioni consecutive, ritorna a salire, invece, l'indice al netto di alimentari ed energia, al 5,4% (+0,3% m/m) dal 5,3% di maggio13 .

Per l'economia italiana nel primo trimestre del 2023, dopo un lieve calo a fine 2022, è proseguita la fase di espansione (+0,6% la variazione congiunturale), portando la crescita acquisita del 2023 a +0,9%14. A maggio, gli indici Istat di fiducia delle famiglie e soprattutto delle imprese hanno mostrato un peggioramento interrompendo l'andamento positivo che aveva caratterizzato i mesi precedenti.

Dopo il picco raggiunto alla fine dello scorso anno (12,6%), l'inflazione al consumo ha iniziato a ridursi attestandosi all'8,2% nel mese di marzo. Il calo ha riflesso l'attenuazione della componente energetica, sul quale ha inciso soprattutto la riduzione dei prezzi di elettricità e gas, a sua volta determinata dalla flessione delle quotazioni all'ingrosso (tornate sui livelli antecedenti l'invasione dell'Ucraina) e dalle misure di sostegno all'economia approvate con la legge di bilancio per il 2023. Nel mese di giugno il livello d'inflazione è sceso più delle attese rispettivamente a 6,4% a/a da 7,6% sull'indice nazionale e a 6,7% da 8% su quello armonizzato. L'inflazione italiana resta superiore a quella media dell'Eurozona (come accade da ottobre 2022) per via di un maggiore contributo della componente energia, ma la differenza tra i due indici dovrebbe continuare a ridursi nel corso dell'anno. Il Pil italiano è atteso15 in crescita sia nel 2023 (+1,2%) sia nel 2024 (+1,1%), seppur in rallentamento rispetto al 2022. Gli effetti delle politiche monetarie restrittive sulla domanda interna e il venir meno della spinta degli incentivi all'edilizia saranno, tuttavia, parzialmente controbilanciati dagli effetti dell'attuazione delle misure previste dal PNRR – soprattutto sugli investimenti – e dal rallentamento dell'inflazione sulla domanda privata. Un ulteriore fattore di rischio potrebbe essere rappresentato dalle conseguenze economiche, soprattutto sul settore agricolo, dell'ondata di maltempo che ha colpito con effetti drammatici l'Emilia-Romagna nel mese di maggio.

Il mercato postale sta attraversando una fase di profondi cambiamenti in gran parte riconducibili alla digitalizzazione, che influenza in modo diverso i volumi di lettere e di pacchi in circolazione. A livello di macrotrend, al continuo calo strutturale dei volumi di corrispondenza tradizionale, sostituiti da forme di comunicazione digitale (e-mail, messaggistica istantanea, ecc.), si accompagna un aumento dei volumi di pacchi spediti.

In particolare, per il mercato della corrispondenza, dopo un trend di sostanziale stabilità dei volumi nel 2021 (+0,2% rispetto al 2020)16, nel 2022 è proseguita la flessione strutturale del mercato e si è registrata una decrescita consistente degli invii (- 6,3% rispetto al 2021)16 come inevitabile conseguenza dei processi di digitalizzazione e di transizione delle comunicazioni fisiche a forme di comunicazione elettroniche (e-substitution). Nel 2023 si prevede un ulteriore calo dei volumi del mercato, anche se in rallentamento rispetto al periodo pre-pandemico.

Il comparto pacchi, dopo l'incremento esponenziale negli anni della pandemia, ha vissuto nel 2022 un periodo di incertezza che non ha intaccato comunque il valore del mercato. Gli effetti che condizionano il rallentamento del trend di crescita registrato nel 2022 sono riassumibili nell'aumento generalizzato dei costi determinato dal conflitto russo-ucraino, nell'aumento dell'inflazione con conseguente diminuzione del potere di acquisto dei consumatori e della minore propensione agli acquisti privati (anche online). Per l'anno 2022 il valore di mercato è risultato in crescita rispetto a quello del 2021, ma con un trend ancora al di sotto dei livelli del periodo pre-pandemico.

Nel 2023 il valore del mercato dei pacchi è atteso in crescita, principalmente per il positivo andamento dell'e-commerce. Secondo le prime stime17 dell'anno in corso gli acquisti online mostrano segnali di ripresa con un valore pari a 35,2 miliardi di euro, in aumento dell'8% rispetto al 2022 (risentendo anche degli effetti dell'inflazione) e con una crescita annua in termini assoluti che torna al livello standard del periodo precedente la pandemia. Abbigliamento, Beauty e Informatica saranno i settori

13 Fonte: Eurostat - https://ec.europa.eu/eurostat/databrowser/view/PRC_HICP_MANR__custom_6876352/

default/table?lang=en.

14 Fonte: ISTAT Conti Economici Trimestrali – I Trimestre 2023 - www.istat.it/it/archivio/285054.

15 Fonte: ISTAT, Le prospettive per l'economia italiana nel 2023-2024, giugno 2023.

16 Elaborazioni interne sulla base dei dati AGCom (osservatori trimestrali e relazione annuale 2022) e degli ultimi bilanci disponibili delle società operanti nel settore postale.

17 Fonte: Politecnico di Milano, Osservatorio eCommerce B2C.

più dinamici nel 2023 (dopo il rallentamento generalizzato nel 2022), con tassi annui di crescita (+10% circa) superiori al tasso medio degli acquisti e-commerce di prodotto; il Food & Grocery, che nel 2022 è stato il comparto più dinamico con un trend annuo pari al +15%, avrà invece nel 2023 una crescita molto contenuta (+1% circa).

CONTESTO NORMATIVO ED EVOLUZIONE DELLO SCENARIO REGOLATORIO

Di seguito vengono riportati i principali interventi normativi e regolatori oggetto di aggiornamento nel corso del primo semestre 2023. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo e allo scenario regolatorio della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si rimanda al capitolo 4 "Modello di business" della Relazione Finanziaria Annuale 2022.

Il 30 dicembre 2019 è stato sottoscritto tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Poste Italiane il nuovo Contratto di Programma per gli anni 2020-2024; la sua efficacia decorre dal 1° gennaio 2020 e si conclude il 31 dicembre 2024.

Onere del Servizio Postale Universale

Il 1° dicembre 2020 la Commissione europea ha approvato le compensazioni, per gli obblighi di servizio pubblico previste dal Contratto di Programma 2020-2024, nell'ammontare di 262 milioni di euro annui. Il sistema delle compensazioni per gli obblighi di servizio pubblico assunti dalla Società è stato ritenuto essere pienamente conforme con le applicabili norme UE in materia di aiuti di Stato.

Il 1° luglio 2021 è stata pubblicata la Delibera AGCom 199/21/CONS con la quale si è concluso il procedimento di verifica del costo netto del servizio postale universale sostenuto da Poste Italiane per gli anni 2017, 2018 e 2019. In particolare, l'onere del servizio postale universale per tali anni è stato quantificato, rispettivamente, in 354,5, 334,5 e 175 milioni di euro. Per l'esercizio 2019, sebbene l'onere quantificato (175 milioni di euro) sia inferiore alle compensazioni autorizzate (262 milioni di euro), l'onere per la fornitura del servizio postale universale sull'intero periodo (ovvero il previgente Contratto di Programma 2016-2019) risulta in ogni caso superiore alle compensazioni autorizzate dalla Commissione Europea. L'Autorità ha stabilito inoltre che l'onere del servizio universale per gli anni 2017, 2018 e 2019 è iniquo e che, per i medesimi anni, in continuità con quanto stabilito negli anni precedenti, non è istituito il Fondo di Compensazione di cui all'art. 10 del D.Lgs.n. 261/1999. Avverso il suddetto provvedimento, in data 22 settembre 2021 Poste Italiane ha presentato ricorso al TAR Lazio.

Il TAR, con sentenza n.11416/2022 pubblicata in data 5 settembre 2022, ha parzialmente accolto il ricorso sulla verifica dell'onere per gli anni 2011-2012 riconoscendo la mancata attivazione del fondo di compensazione per l'anno 2011. Poste Italiane e AGCom hanno proposto appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR e l'udienza di merito si è svolta il 18 maggio 2023. Poste Italiane, AGCom e A.I.C.A.I. (Associazione Italiana Corrieri Aerei Internazionali) hanno proposto distinti appelli al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR. I giudizi di appello sono stati riuniti e l'udienza di merito presso il Consiglio di Stato per la discussione degli appelli ricadrà il prossimo 21 settembre 2023

Con Delibera AGCom 28/23/CONS, pubblicata il 24 febbraio 2023, l'Autorità ha avviato il procedimento di verifica del calcolo del costo netto del servizio postale universale per gli anni 2020 e 2021.

Agevolazioni tariffarie editoriali

Il D.L. 30 dicembre 2019, n. 162 - come convertito dalla L. 28 febbraio 2020, n. 8 - ha disposto che i rimborsi delle agevolazioni tariffarie editoriali a Poste Italiane proseguano "per una durata pari a quella dell'affidamento del servizio postale universale" (ovvero fino ad aprile 2026). L'applicazione della norma è subordinata all'approvazione da parte della Commissione europea.

Nel mese di agosto 2020 è stato avviato il procedimento di pre-notifica del Servizio di interesse economico generale (SIEG) alla Commissione per il periodo 2020-2026, attualmente in fase di finalizzazione.

La legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) ha lasciato invariati gli stanziamenti per gli anni 2022 e 2023, pari a 52,5 milioni di euro, e previsto il medesimo importo per il 2024.

La legge di Bilancio 2023 (Legge 30 dicembre 2022, n. 197) ha previsto che il rimborso delle agevolazioni postali editoriali venga effettuato tramite le risorse del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione. A tal fine, il Fondo è stato integrato con l'importo di 75,9 milioni di euro per l'anno 2023 e di 55 milioni di euro a decorrere dall'anno 2024, in luogo degli importi previsti dalla precedente Legge di Bilancio.

AGCom Manovre Tariffarie Con la Delibera AGCom 454/22/CONS del 30 dicembre 2022 sono state definite le nuove tariffe base universali dei prodotti editoriali a tariffa agevolata rientranti nel Servizio Universale. La Delibera ha previsto un incremento progressivo delle tariffe base a decorrere dal 1° settembre 2022, con ulteriori incrementi con decorrenza 1° gennaio 2024, 2025 e 2026, senza alcun impatto sulle tariffe agevolate pagate dai mittenti e con un conseguente incremento della compensazione ricevuta da Poste Italiane per singolo invio spedito a tariffa agevolata.

Con la Delibera AGCom 171/22/CONS "Provvedimento finale di analisi del mercato dei servizi di consegna della corrispondenza e determinazione delle tariffe massime dei servizi postali universali - valutazione del livello di concorrenza e definizione dei rimedi regolamentari" del 6 giugno 2022 sono state definite le nuove tariffe del Servizio Universale; la Delibera accoglie la gran parte delle proposte formulate dalla Società in materia di variazioni tariffarie, compresa quella di eliminare il divieto di aumento dei prezzi sino al 2024 proposto dall'AGCom in sede di consultazione pubblica; potranno quindi essere proposte all'Autorità ulteriori future variazioni. Le nuove tariffe sono entrate in vigore progressivamente a partire dal 27 giugno 2022.

Con Delibera 29/23/CONS, pubblicata il 14 febbraio 2023, l'Autorità ha deciso l'avvio di un ulteriore procedimento di determinazione di nuove tariffe massime dei servizi postali universali e con Delibera 95/23/CONS del 2 maggio 2023 ha avviato la consultazione pubblica della durata di 30 giorni; Poste Italiane ha formulato le proprie osservazioni alla consultazione pubblica. In data 27 giugno 2023 con Delibera 160/23/CONS sono state definite le nuove tariffe del servizio universale che sono entrate in vigore dal 24 luglio 2023.

AGCom Obblighi di accesso

AGCom ha modificato e integrato gli attuali obblighi di accesso definiti dall'AGCM stessa nell'ambito dell'acquisizione di Nexive, con particolare riferimento agli Uffici Postali (il cui numero è stato ampliato da 2.000 a 4.000) e alle condizioni economiche di alcune offerte (che sono state ridotte). Poste Italiane ha pubblicato nel mese di ottobre 2022, su richiesta dell'Autorità, le offerte wholesale modificate in base a quanto disposto dalla Delibera AGCom 171/22/CONS. Ai fini dell'approvazione di tali ultime offerte, l'AGCom, con Delibera 391/22/CONS, pubblicata il 23 novembre 2022, ha avviato una consultazione pubblica alla quale l'Azienda ha risposto inviando il 23 dicembre il proprio posizionamento su tutti i temi oggetto delle valutazioni dell'Autorità.

Con la Delibera AGCom 30/23/CONS, pubblicata il 22 febbraio 2023, l'Autorità ha approvato le offerte di Poste Italiane relative ai servizi di accesso wholesale.

In ottemperanza alle previsioni regolamentari, il 24 marzo 2023 Poste Italiane ha pubblicato le offerte di accesso sul proprio sito internet. Tali offerte sono entrate in vigore il 1° maggio 2023. Rispettando le tempistiche previste dalla Delibera, Poste Italiane ha provveduto a comunicare all'Autorità le proprie proposte di modifica delle offerte per l'anno 2024.

Replicabilità delle offerte

In data 19 settembre 2022, AGCom ha avviato, con la Delibera 309/22/CONS, il procedimento istruttorio relativo alla revisione del test di replicabilità, ovvero il test che Poste Italiane è tenuta a svolgere prima della presentazione di tutte le offerte di corrispondenza (presentate in ambito gare pubbliche e private) di valore superiore a 500.000 euro e a comunicare all'Autorità nei successivi 30 giorni, a dimostrazione che l'offerta della Società è "replicabile" da parte di un ipotetico concorrente efficiente. I termini del procedimento sono fissati in 180 giorni dalla data di pubblicazione della delibera. Poste Italiane ha inviato il proprio contributo.

In data 15 giugno 2023 AGCom ha avviato, con la Delibera 139/23/CONS, la consultazione pubblica relativa alla definizione del test di replicabilità delle offerte di servizi di recapito di invii multipli di Poste Italiane e dei criteri per la sua conduzione.

Notifica digitale degli atti della PA Nuova piattaforma

Il Decreto legge n. 76 del 16 luglio 2020 (c.d. Semplificazioni), convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, all'art. 26 e sue successive modifiche disciplina la realizzazione della piattaforma per la notifica digitale degli atti della pubblica amministrazione. Il gestore della piattaforma sarà la società PagoPA che potrà affidare, in tutto o in parte, la realizzazione della stessa a Poste Italiane in qualità di Fornitore del Servizio Universale.

Le modalità tecniche e operative di funzionamento della piattaforma sono state definite con il Decreto 8 febbraio 2022, n. 58, del Ministro per l'Innovazione Tecnologica e la transizione digitale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 130 del 6 giugno 2022.

I costi, i criteri e le modalità di ripartizione e ripetizione delle spese per la notifica degli atti tramite la piattaforma di cui all'art. 26, comma 14 del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 sono stati individuati con il Decreto del 30 maggio 2022 del Ministro per l'Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, pubblicato in GU Serie Generale n.180 del 3 agosto 2022. Il decreto stabilisce che l'ammontare delle spese di notificazione nei confronti del destinatario dell'atto notificato, è fissato nella misura di euro 2,00 per ciascuna notifica effettuata tramite la piattaforma. Una quota parte dell'importo, da negoziare con PagoPa, sarà corrisposta a Poste Italiane in qualità di fornitore della piattaforma. È inoltre previsto un extra aggiuntivo di 1,40 euro a favore di Poste Italiane in qualità di fornitore del servizio universale nei casi di consegna della copia cartacea degli atti oggetto di notificazione.

Poste Italiane, su richiesta di PagoPA, sta contribuendo alla realizzazione della Piattaforma, anche attraverso l'utilizzo di propri servizi, sulla base di una Convenzione, in corso di definizione, che disciplinerà il perimetro dei servizi, le responsabilità e la remunerazione economica.

AGCM

Impegni Nexive Group S.r.l.

Nell'ambito dell'operazione di acquisizione di Nexive, perfezionata nel mese di gennaio 2021, e dei relativi impegni in capo a Poste Italiane, relativamente alle verifiche di ottemperanza dell'Autorità, si sono svolte delle interlocuzioni tecniche circa l'interpretazione della misura comportamentale relativa al mantenimento del portafoglio di offerta nei due anni successivi all'operazione.

Nel mese di dicembre 2022, Poste Italiane ha inviato la relazione annuale sull'ottemperanza alle misure comportamentali prescritte dall'AGCM. Nell'ambito delle verifiche di ottemperanza dell'AGCM, si sono svolte delle interlocuzioni tecniche circa l'interpretazione della misura comportamentale relativa al mantenimento del portafoglio di offerta nei due anni successivi all'operazione. A valle della consultazione pubblica avviata il 23 novembre 2022 sulle offerte di accesso wholesale, con la Delibera AGCom 30/23/CONS, pubblicata il 22 febbraio 2023, l'Autorità ha approvato le offerte di Poste Italiane relative ai servizi di accesso wholesale. Il 24 marzo 2023 Poste ha pubblicato le offerte di accesso in ottemperanza alle previsioni regolamentari. Le offerte sono entrate in vigore il 1° maggio 2023.

AGCom Revisione

Regolamento licenze speciali

Nel mese di agosto 2022, AGCom ha avviato il procedimento per la revisione della Delibera 77/18/CONS in materia di rilascio delle licenze per svolgere il servizio di notificazione a mezzo posta di atti giudiziari e di violazioni del Codice della strada. Il 13 aprile 2023 l'Autorità ha pubblicato la Delibera finale relativa alle modifiche al Regolamento18 confermando l'impianto sostanziale del Regolamento nei suoi tratti qualificanti, pur apportando alcune modifiche tese a favorire la concorrenza nel mercato delle notifiche (a titolo esemplificativo l'abolizione della clausola di esclusiva tra operatore capogruppo e operatori facenti parte della sua organizzazione stabile, la riduzione del numero minimo di addetti e delle ore di formazione). La Delibera ha confermato il divieto di ripostalizzazione, ovvero l'affidamento di volumi di atti giudiziari a Poste Italiane da parte degli aggiudicatari, e ha mantenuto l'articolazione delle licenze in due tipologie (una onnicomprensiva per atti giudiziari e violazioni del codice della strada e un'altra per le sole violazioni del codice della strada).

ALTRE INFORMAZIONI

Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità" nel prosieguo del documento.

ATTIVITÀ DI PERIODO

Il Gruppo anche nel corso del primo semestre ha proseguito con il processo di riorganizzazione della attività di trasporto, smistamento, recapito e miglioramento della customer experience, in linea con gli obiettivi di lungo periodo delineati nel Piano Strategico, quali l'aumento dell'efficienza, della flessibilità e della qualità per cogliere le opportunità derivanti dallo sviluppo dell'e-commerce.

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.

18 Regolamento in materia di rilascio delle licenze per svolgere il servizio di notificazione a mezzo posta di atti giudiziari e comunicazioni connesse (legge 20 novembre 1982, n. 890) e di violazioni del codice della strada (articolo 201 del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285).

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Pacchi/Logistico Nel mese di marzo 2023 è stata perfezionata la partnership tra MLK Deliveries S.p.A e la società
Mazzocco S.r.l, per abilitare l'operatore logistico al trasporto a
temperatura controllata19, al fine di costruire un'offerta unica20 dedicata
prevalentemente alle PMI dell'enogastronomia italiana. Nel corso del
periodo è stata lanciata una catena di consegne pilota nelle principali città italiane.
In data 27 giugno 2023 con la Delibera AGCom 160/23/CONS sono state definite le nuove tariffe del
servizio universale, entrate in vigore dal 24 luglio 2023.
Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo "Contesto normativo ed evoluzione dello scenario
regolatorio" della SBU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.
Corrispondenza Avviata la vendita del nuovo prodotto Atto Giudiziario Market Veloce21
. Il servizio replica tutte le
caratteristiche e le funzionalità dell'Atto Giudiziario Market (tracciatura, notifica e rendicontazione) con
livelli di servizio migliorativi e modulistica dedicata.
Dal mese di maggio 2023 è disponibile l'Atto Giudiziario Online, tramite il quale l'atto giudiziario può
essere spedito tramite la soluzione Postaonline22 in ogni momento direttamente dai software gestionali
dei clienti.

4.4.3 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

CONTESTO DI MERCATO

Mercati finanziari

L'anno 2023 è iniziato con una fase rialzista del comparto equity proseguita per tutto il mese di gennaio grazie alle politiche meno aggressive delle banche centrali, con una conseguente riduzione dei tassi a lungo termine. Già nel mese di febbraio tale fase di rialzi ha iniziato ad affievolirsi, principalmente per i toni più aggressivi usati da alcuni esponenti delle Banche centrali in virtù di un'inflazione che, seppur in riduzione, è attesa comunque mantenersi su livelli elevati. Le tensioni sul settore bancario europeo nel mese di marzo sono state acuite dal dissesto finanziario della Silicon Valley Bank, dal fallimento della Signature Bank e dalla crisi finanziaria di Credit Suisse, acquisita da UBS. La rapida ed incisiva reazione delle autorità monetarie sembra aver stabilizzato la situazione. Nel complesso, il primo semestre del 2023 si è chiuso con performance dei mercati azionari fortemente positive23: il FTSE MIB ha realizzato una crescita del 19% da inizio anno, registrando la migliore chiusura da quasi 15 anni. Negli USA, ancora più marcato il progresso del Nasdaq a New York, che registra nei primi sei mesi dell'anno un aumento del 30%, il miglior primo semestre dal 1983. Alla Borsa di Tokyo l'indice Nikkei ha guadagnato circa il 27% nei primi sei mesi dell'anno (circa +18% nel secondo trimestre).

Il mercato del credito, dopo un inizio d'anno caratterizzato da un significativo restringimento degli spread, ha subito una brusca inversione di tendenza a inizio marzo. La crisi delle banche regionali americane e il fallimento di Credit Suisse hanno determinato un repricing su tutto il mercato del credito, in particolare per il settore bancario, riportando gli spread ben al di

sopra dei valori di fine anno. La fase di volatilità è gradualmente rientrata e l'interesse per l'asset class è tornato: il movimento di allargamento di marzo è stato in buona parte riassorbito. Sul primo semestre gli spread sono pertanto rimasti sostanzialmente invariati sul comparto "non - financials" e in leggero aumento sul settore finanziario nel suo complesso.

19 Modalità di trasporto che prevede il mantenimento di una temperatura costante all'interno del veicolo – sia essa calda o fredda – qualunque sia la temperatura esterna.

20 L'offerta prevede la combinazione di asset logistici, quali piattaforme di distribuzione logistica e flotta last mile a temperatura controllata, con soluzioni di consegna programmata. L'alleanza tra le due aziende coniuga la tecnologia di MLK Deliveries, che riceverà le prenotazioni del cliente per le consegne programmate, con la piattaforma logistica del freddo di Mazzocco.

21 L'Atto Giudiziario Market Veloce viene utilizzato per la notifica di violazioni al codice della strada e atti amministrativi (a titolo esemplificativo per gli atti inerenti i tributi).

22 Il servizio viene espletato in conformità alla legge n. 890 del 20 novembre 1982 "Notificazioni di atti a mezzo posta e di comunicazioni a mezzo posta connesse con la notificazione di atti giudiziari".

23https://www.ilsole24ore.com/art/borsa-asiatiche-ribasso-cina-frenata-terzo-calo-consecutivo-mensile-dell-attivita-manifatturiera-AErPMotD.

Per quanto concerne il BTP italiano, il 2023 è iniziato con tassi e spread caratterizzati da livelli piuttosto elevati (BTP 10 anni circa 4,70% e spread BTP-Bund circa 215 bps)24 sul trend di allargamento che aveva interessato l'ultima parte del 2022. Tuttavia, già a partire dai primi giorni dell'anno il trend si è invertito e si è assistito ad un progressivo restringimento che ha portato i livelli del decennale italiano e dello spread a toccare i minimi del trimestre intorno alla metà di gennaio (BTP 10 anni circa 3,75% e spread BTP-Bund circa 170 bps)25 per poi chiudere il primo trimestre con un marginale allargamento (BTP 10 anni circa 4,1% e spread BTP-Bund circa 185 bps)26. Nel secondo trimestre, sia i rendimenti del decennale italiano che lo spread BTP-Bund sono ulteriormente scesi portandosi al 30 giugno 2023, rispettivamente, a 4,07% e 167 bps27 .

Di seguito la tabella che rappresenta i rendimenti puntuali espressi in termini percentuali di fine periodo dei BTP e degli Interest Rate Swap28 .

Giu 2022 Set 2022 Dic 2022 Mar 2023 Giu 2023
BTP 10Y 3,26 4,52 4,72 4,10 4,07
SWAP 10Y 2,17 3,08 3,20 2,96 3,02
BTP 15Y 3,44 4,40 4,75 4,36 4,26
SWAP 15Y 2,35 3,07 3,14 2,96 2,96
BTP 30Y 3,67 4,34 4,79 4,32 4,44
SWAP 30Y 1,98 2,40 2,53 2,50 2,54

Nel grafico seguente è rappresentato l'andamento dello Spread BTP-Bund 10 anni degli ultimi anni con i valori registrati fino al 30 giugno 2023.

Sistema creditizio

Sulla base delle stime disponibili fornite dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI)29, a fine maggio 2023 la raccolta da clientela del totale delle banche in Italia, rappresentata dai depositi da clientela residente (in conto corrente, certificati di deposito e pronti contro termine) e dalle obbligazioni, è risultata in calo del 2,2% su base annua, attestandosi a circa 2.010 miliardi di euro (-46 miliardi di euro rispetto all'anno precedente). Tale dinamica è stata il riflesso di una significativa riduzione nei primi

24 Fonte: Bloomberg.

25 Fonte: Bloomberg.

26 Fonte: Bloomberg.

27 https://www.borse.it/articolo/ultime-notizie/chiusura-borse-oggi-30-giugno-2023#indici-europa-e-italia.

28 Fonte: Bloomberg.

29 Fonte: ABI monthly outlook giugno 2023.

cinque mesi del 2023 dei depositi da clientela residente, pari a circa 61 miliardi (-3,7% su base annua) parzialmente compensata da una ripresa di circa 12 miliardi di euro della raccolta obbligazionaria (+11,9% a/a).

A maggio 2023, il costo medio della raccolta bancaria (che comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine delle famiglie e società non finanziarie) si è assestato intorno allo 0,87% (0,61% al 31 dicembre 2022).

Risparmio gestito

I dati Assogestioni evidenziano, al 31 maggio 202330, patrimoni complessivamente pari a 2.258 miliardi di euro, in crescita del 2,2% rispetto ai 2.210 miliardi di euro di fine 2022. Con riferimento alle gestioni di portafoglio, il patrimonio è risultato pari a circa 1.066 miliardi di euro, in crescita dello 1,6% rispetto ai 1.050 miliardi di euro al 31 dicembre 2022. Con riferimento alle gestioni collettive, il patrimonio è passato da circa 1.160 miliardi di euro di fine dicembre 2022 a circa 1.192 miliardi di euro di

fine maggio 2023 (+2,8%). Relativamente ai soli fondi comuni di investimentodi tipo aperto il patrimonio della clientela, a fine maggio 2023, si è attestato a circa 1.104 miliardi di euro, in crescita del 2,7% rispetto ai circa 1.075 miliardi di euro a fine dicembre 2022.

In termini di raccolta netta l'industria del risparmio gestito presenta nei primi cinque mesi del 2023 un saldo negativo di circa 15,9 miliardi di euro (rispetto ad un saldo positivo di circa 7,7 miliardi di euro dello stesso periodo del 2022).

CONTESTO NORMATIVO

Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel corso del primo semestre del 2023. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2022.

Banca d'Italia Circolare n.285 del 17 dicembre 2013

Il 2 novembre 2022 Banca d'Italia ha pubblicato il 40° aggiornamento della Circolare per dare attuazione agli "Orientamenti sulla gestione dei rischi relativi alle tecnologie dell'informazione (ICT - Information and Communications Technology) e di sicurezza" (EBA/GL/2019/04) emanati dall'EBA. La principale novità è relativa ad un'incrementata focalizzazione sul rischio ICT, ed un rafforzamento delle capacità di Business Continuity degli intermediari.

BancoPosta aveva già proceduto con l'adeguamento a tali Orientamenti di EBA e, conseguentemente, risulta essere in larga parte conforme alle previsioni. Le nuove regole prevedono principalmente che le banche si dotino di una funzione di controllo di secondo livello per la gestione e il controllo dei rischi ICT e di sicurezza. Entro il 1° settembre 2023 si dovrà trasmettere alla Banca d'Italia una relazione che descrive gli interventi effettuati per assicurare il rispetto delle stesse. L'Azienda ha avviato un progetto per identificare le azioni opportune da porre in essere.

Il 20 dicembre 2022 Banca d'Italia ha emanato il 41° aggiornamento. Le modifiche, riguardanti la disciplina delle riserve di capitale per gli enti a rilevanza sistemica e dell'informativa al pubblico per le esposizioni deteriorate, non hanno impatti su BancoPosta.

Il 30 marzo 2023 Banca d'Italia ha pubblicato il 42° aggiornamento. Tale aggiornamento, riguardante le disposizioni in materia di "Obbligazioni bancarie garantite"31, non ha impatti sostanziali sull'attività di BancoPosta.

A seguito di consultazione il 5 dicembre 2022 è stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, il Regolamento delegato (UE) 2022/2360 della Commissione del 3

30 Assogestioni, Mappa mensile del risparmio gestito, pubblicato il 28 giugno 2023.

31 Viene istituito un regime di vigilanza sui programmi di emissione di obbligazioni bancarie garantite (OBG) che prevede per l'avvio di nuovi programmi di emissione la preventiva autorizzazione da parte di Banca d'Italia.

agosto 2022 che modifica il Regolamento delegato (UE) 2018/389 in materia di autenticazione forte del cliente e standard aperti di comunicazione comuni e sicuri.

Regolamento Delegato (UE) 2022/2360

Strong Customer Authentication (SCA) Le novità introdotte riguardano da un lato, l'esenzione, a determinate condizioni, dall'obbligatorietà dell'autenticazione forte (Strong Customer Authentication - SCA ) del cliente per il caso specifico in cui l'accesso ai dati avvenga tramite un Prestatore di servizi di informazione sui conti32 e, dall'altro, che l'autenticazione forte del cliente debba essere rinnovata decorsi 180 giorni dall'ultima volta che l'utente ha avuto accesso online alle informazioni relative ai dati sui conti di pagamento ed è stata applicata l'autenticazione forte.

BancoPosta ha finalizzato le opportune attività di adeguamento sulla piattaforma CBI Globe – Global Open Banking Ecosystem utilizzabile dalle Terze Parti33, nonché sui sistemi del Provider esterno Tink per quanto concerne il servizio BancoPosta Open34 .

ESG

Disclosure sui Servizi di investimento

Nel mese di luglio 2022, con riferimento alle normative ESG nell'ambito dei servizi di investimento, è stato pubblicato il Regolamento delegato (UE) 2022/1288 relativo agli obblighi di disclosure in capo agli operatori finanziari sulle tematiche di sostenibilità all'interno dei documenti precontrattuali/contrattuali e delle rendicontazioni periodiche di prodotto e dei siti web.

Il Regolamento è entrato in vigore il 1° gennaio 2023.

Le pagine del sito web dedicate alla sostenibilità sono state aggiornate per dare evidenza che l'Azienda, nella prestazione del servizio di consulenza, tiene conto dei principali effetti dei fattori di sostenibilità in coerenza con le metodologie dichiarate dalle società emittenti dei prodotti finanziari/assicurativi.

ESMA

Sostenibilità in materia di product governance e informativa interna

L'emanazione della normativa comunitaria in tema di sostenibilità ha avuto impatti sull'impianto normativo della direttiva MiFID II, che è stato modificato per tenere conto dei fattori di sostenibilità nei processi concernenti la prestazione dei servizi di investimento con particolare riferimento, sia all'erogazione del servizio di consulenza finanziaria e ai relativi requisiti organizzativi per gli intermediari autorizzati (Regolamento delegato (UE) 2017/565 da cui l'aggiornamento da parte dell'ESMA del Final Report "Guidelines on certain aspects of the MiFID II suitability requirements" avvenuto nel mese di settembre 2022), sia con riferimento al processo di product governance (direttiva delegata (UE) 2017/593).

In merito a quest'ultimo, il 27 marzo 2023 è stato pubblicato il Final Report35 dell'ESMA

32 I prestatori di servizi di informazione sui conti (AISP) sono istituzioni finanziarie che hanno avuto accesso alle informazioni sui conti dei consumatori (con il consenso esplicito degli stessi) dalle rispettive banche.

33 Le terze parti sono i seguenti soggetti previsti e disciplinati dalla Direttiva europea PSD2:

gli AISP (Account Information Service Providers) che consentono all'utente, titolare di conti di pagamento accessibili online detenuti presso più prestatori di servizi di pagamento, di ottenere una vista aggregata dei propri conti;

i PISP (Payment Initiation Service Providers) che consentono, su espressa autorizzazione del cliente, di inizializzare un ordine di pagamento a valere su un conto che l'utente detiene presso un altro prestatore di servizi di pagamento;

i CISP (Card Issuers Service Providers) che emettono carte di pagamento regolate su un conto di pagamento accessibile online presso un altro istituto e verificano presso quest'ultimo la disponibilità dei fondi oggetto della transazione.

34 BancoPosta Open è il servizio di open banking che consente, direttamente da app BancoPosta, di ottenere informazioni concernenti i conti di pagamento detenuti presso altri prestatori di servizi di pagamento e di disporre ordini di pagamento a valere su conti di pagamento detenuti presso altri prestatori di servizi di pagamento.

35 Tra le novità di rilievo derivanti dalle nuove Linee Guida dell'ESMA si evidenziano:

- l'indicazione di eventuali obiettivi di sostenibilità con cui un prodotto è compatibile;

- l'identificazione del target market per cluster di prodotti, anziché per singolo prodotto;

"Guidelines on MiFID II product governance requirements", con il fine di revisionare i medesimi Orientamenti del 2017 per integrare gli obiettivi sulla sostenibilità nelle previsioni relative all'individuazione del mercato di riferimento da parte sia dei produttori che dei distributori di strumenti finanziari e depositi strutturati36 . Le previsioni del Final Report confermano gli interventi di allineamento da parte del Gruppo al quadro normativo in materia di sostenibilità rispetto a quanto in corso di implementazione con riferimento al processo di product governance e ai modelli utilizzati per lo scambio di informazioni legate alla sostenibilità dei prodotti con le Società del Gruppo37 che realizzano prodotti di investimento e assicurativi (produttori).

L'ESMA ha previsto la medesima data di applicazione (ottobre 2023) per entrambe le Guidelines.

Banca d'Italia Credito Revolving

Nel mese di aprile 2023 la Banca d'Italia ha pubblicato un documento recante gli Orientamenti di vigilanza sul credito cosiddetto "revolving"38, una forma di finanziamento, anche associata alle carte di credito, caratterizzata da elevata flessibilità di utilizzo per il cliente. L'obiettivo dell'Autorità è quello di richiamare l'attenzione degli intermediari sulle principali problematiche nella relazione con la clientela e promuovere comportamenti conformi alle regole e corretti nei confronti dei consumatori (c.d. "Buone Prassi"). BancoPosta, congiuntamente ai Partner finanziatori, ha avviato le analisi di impatto relativamente ai prodotti collocati rientranti nel perimetro del suddetto provvedimento.

ANAC Linee Guida in materia di Whistleblowing

Nel mese di marzo 2023 è stato approvato il D. Lgs. n. 24 del 2023, in abrogazione della disciplina nazionale vigente in materia di Whistleblowing, che racchiude in un unico testo normativo – per il settore pubblico e per il settore privato – il regime di protezione dei soggetti che segnalano condotte illecite di cui siano venuti a conoscenza in un contesto lavorativo. In attesa delle Linee Guida dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) sulla corretta interpretazione delle suddette disposizioni normative, pubblicate nel mese di luglio 202339 , BancoPosta ha avviato un'analisi di impatto finalizzata a valutare l'eventuale necessità di predisporre piani d'azioni per adempiere ai dettami normativi.

Banca d'Italia

Esternalizzazione di funzioni aziendali per gli intermediari vigilati

Il 1° giugno 2023 la Banca d'Italia ha pubblicato il Provvedimento del 31 maggio 2023 recante le istruzioni per la segnalazione in materia di esternalizzazione di funzioni aziendali per gli intermediari vigilati. Tale segnalazione, che andrà inviata entro il 31 dicembre 2023, ha come obiettivo la raccolta di informazioni40 sui contratti di esternalizzazione degli intermediari vigilati,

- la determinazione di una strategia di distribuzione compatibile quando un distributore ritiene che un prodotto più complesso possa essere distribuito nell'ambito delle vendite non consigliate;

- la revisione periodica dei prodotti e l'applicazione del principio di proporzionalità.

36 Depositi il cui rendimento è collegato a indicatori quali indici, strumenti finanziari, merci o tassi di cambio; sono esclusi i depositi a tasso variabile il cui rendimento è direttamente legato a un tasso di interesse. Fonte: Banca d'Italia.

37 Si intendono le società appartenenti al Gruppo Poste Vita e BancoPosta Fondi SGR.

38 Il credito revolving (o anche "rotativo") è una forma di finanziamento di norma a scadenza indeterminata caratterizzata da elevata flessibilità di utilizzo per il cliente, il quale può utilizzare una somma di denaro equivalente al fido concesso in una o più soluzioni; l'ammontare dei fondi messi a disposizione si ripristina in misura corrispondente alle rate versate all'intermediario a titolo di rimborso del capitale (fonte https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/normativa/orientamenti-vigilanza/credito_revolving.pdf). 39 Delibera ANAC n. 311 del 12 luglio 2023 (Gazzetta Ufficiale n. 172 del 25 luglio 2023).

40 La raccolta delle informazioni è funzionale all'analisi e al monitoraggio dei rischi derivanti dal ricorso a terze parti per lo svolgimento di funzioni, servizi e attività proprie degli intermediari vigilati, al fine di assicurare la stabilità degli intermediari stessi e del sistema bancario e finanziario. Agli intermediari è richiesto di fornire, in particolare, le seguenti informazioni:

- per tutti gli accordi di esternalizzazione: firmatari e utilizzatori dei contratti, fornitori di servizi, tipologia e caratteristiche della funzione esternalizzata, alcune previsioni dei contratti;

- per i servizi erogati in modalità cloud computing (ovvero la fornitura di risorse informatiche, tra cui archiviazione, database e applicazioni software su internet): il modello di cloud utilizzato e il provider cloud;

- per gli accordi di esternalizzazione di funzioni essenziali o importanti (FEI) o di funzioni operative importanti (FOI): la motivazione per la classificazione a FEI/FOI, la valutazione dei rischi derivanti dall'esternalizzazione, l'organo decisionale che ha deliberato l'esternalizzazione, le verifiche di audit effettuate e pianificate, la valutazione del livello di sostituibilità del fornitore di servizi, la sub-esternalizzazione e gli eventuali subfornitori, il paese di erogazione dei servizi e quello di memorizzazione dei dati.

sui fornitori e subfornitori di servizi, nonché sulla tipologia di funzioni esternalizzate.

Parlamento e Consiglio Europeo Codice del Consumo Il 18 marzo 2023 è stata pubblicato il D. Lgs. n. 26 del 7 marzo 2023 recante attuazione della Direttiva (UE) 2019/2161 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 (a modifica di precedenti Direttive) per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell'Unione relative alla protezione dei consumatori; il D.Lgs contiene modifiche al testo del "Codice del Consumo" 41. Il provvedimento è entrato in vigore il 2 aprile 2023 ed è in corso la realizzazione, da parte dell'Azienda, di formazione specifica sulle novità normative per il personale interessato.

ALTRE INFORMAZIONI

Banca d'Italia

In data 20 luglio 2022, la Banca d'Italia ha fornito a Poste Italiane S.p.A. – Patrimonio BancoPosta e PostePay, una comunicazione in merito alle modalità di gestione dei fondi ricevuti da PostePay a fronte dell'emissione di moneta elettronica. Si ricorda che le Disposizioni di Vigilanza per gli IMEL prevedono che tale raccolta possa essere depositata presso una banca autorizzata ad operare in Italia, investita in titoli di debito qualificati o particolari quote di fondi comuni di investimento armonizzati. A partire dalla costituzione di PostePay tali somme sono depositate su un conto corrente postale (c.d. conto di tutela) e concorrono alla raccolta da clientela privata del Patrimonio BancoPosta che, in base al vincolo di impiego, viene investita in titoli governativi dell'area euro. In merito, l'Autorità ha avviato nel corso del 2021 un'interlocuzione con BancoPosta e PostePay, in considerazione del fatto che BancoPosta non è stato ritenuto un soggetto assimilabile alla nozione di "ente creditizio" prevista dalla normativa europea di riferimento. A fronte di un approccio alternativo prospettato, volto ad equiparare il deposito presso BancoPosta delle somme raccolte da PostePay ad un investimento diretto in titoli di debito qualificati, nella citata comunicazione l'Autorità ha richiesto a BancoPosta e PostePay un'ulteriore riflessione, volta a individuare una soluzione operativa che consenta il pieno allineamento con le disposizioni normative in materia. All'esito dello svolgimento degli ulteriori approfondimenti richiesti, è stata individuata una soluzione transitoria, anche sulla base delle interlocuzioni con l'Autorità. Tale soluzione è stata rappresentata a Banca d'Italia mediante una comunicazione inviata congiuntamente da PostePay e BancoPosta il 29 Marzo 2023.

La Banca d'Italia, dal 14 marzo 2022 al 15 luglio 2022, ha condotto una verifica ispettiva in Poste Italiane SpA - Patrimonio BancoPosta, su redditività e modello di business, sistemi di governo e controllo, modalità di gestione del rischio di tasso ivi inclusa la relativa modellistica interna, nuovo business dei crediti d'imposta e rischi ad esso associati. Per maggiori approfondimenti si rinvia a quanto riportato nel capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità" della sezione Bilancio Semestrale Consolidato abbreviato al 30 Giugno 2023.

41 È previsto l'inserimento di nuove disposizioni normative per rafforzare la tutela dei consumatori nei casi di clausole vessatorie, pratiche commerciali scorrette, concorrenza sleale o comunicazioni commerciali non veritiere.

CONSOB

Il 21 marzo 2023, la CONSOB ha avviato un'indagine tematica avente ad oggetto gli interventi sui processi e sulle procedure adottati, ovvero in fase di sviluppo, in materia ESG. La nota di risposta è stata fornita il 19 maggio 2023.

FEDERCONSUMATORI

Federconsumatori, con atto di citazione del 14 maggio 2021, ha avviato nei confronti di Poste Italiane un'azione di classe (c.d. "class action") ex art. 140-bis del Codice del Consumo, dinanzi al Tribunale di Roma. Il valore della controversia è ad oggi di circa 8,5 migliaia di euro. Con l'atto di citazione in argomento, Federconsumatori contesta che la capitalizzazione degli interessi dei Buoni Fruttiferi Postali di durata trentennale (contraddistinti dalla serie "Q", emessi da Cassa Depositi e Prestiti dal 1986 al 1995, in forza del D.M. 13 giugno 1986 del Ministro del Tesoro che sono stati successivamente trasferiti al Ministero dell'Economia e delle Finanze, ai sensi del Decreto MEF 5 dicembre 2003) sia effettuata annualmente al netto della ritenuta fiscale (oggi imposta sostitutiva), anziché al lordo, con l'effetto di riconoscere ai risparmiatori un rendimento inferiore a quello asseritamente dovuto.

Il 27 luglio 2021, Poste Italiane si è costituita in giudizio eccependo, in via preliminare, l'inammissibilità dell'azione di classe, per diversi motivi pregiudiziali nonché la prescrizione del diritto di credito vantato dagli attori e dai potenziali aderenti ed ha contestato nel merito la fondatezza della domanda proposta.

Il Tribunale di Roma, con ordinanza dell'11 gennaio 2022, ha ritenuto manifestamente infondata la domanda presentata da Federconsumatori riconoscendo, tra l'altro, il difetto di legittimazione passiva di Poste Italiane. Federconsumatori ha proposto appello all'ordinanza del Tribunale di Roma e la Corte d'Appello ha fissato l'udienza per la precisazione delle conclusioni al 22 maggio 2024.

Per i principali procedimenti pendenti e i rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità" nel prosieguo del documento.

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Nel primo semestre 2023 sono state lanciate due offerte riservate ai titolari di un Libretto Smart che
apportano nuova liquidità42 in Poste Italiane:
Risparmio
Postale

Offerta Supersmart Premium 270 giorni, il cui collocamento
iniziato alla fine del mese di gennaio e concluso nei primi
giorni del mese di marzo, con volumi raccolti pari a 1,8 miliardi
di euro, ha registrato un record di sottoscrizioni43;

Offerta Supersmart Premium 300 giorni, collocata dal mese di marzo fino ai primi giorni
di maggio; una nuova Offerta Supersmart Premium 300 giorni collocata dalla fine del
mese di maggio e disponibile fino all'inizio del mese di luglio;
Tali offerte consentono di ottenere, alla scadenza dei 270 o dei 300 giorni, un tasso annuo lordo del
3,00% sulla nuova liquidità accantonata e mantenuta fino alla scadenza.
Inoltre, si segnala nel primo semestre l'incremento dei rendimenti della gran parte dei Buoni Fruttiferi
Postali in gamma.
Gestione del
Risparmio
Nel mese di febbraio 2023 è stata ampliata la gamma dei fondi Universo44 con il lancio del Fondo
BancoPosta Universo Tematico. Tale fondo punta alla
crescita investendo almeno il 50% del capitale nelle azioni
delle società che operano nei cosiddetti megatrend, cioè
che guideranno i cambiamenti futuri e nei quali si
concentreranno i maggiori investimenti a livello planetario
quali, ad esempio, ecologia, innovazione tecnologica, salute.
Nel mese di marzo 2023 è stato lanciato il Fondo BancoPosta Obbligazionario Italia 6 Anni II:
un fondo obbligazionario a distribuzione di proventi che
investe almeno il 70% del patrimonio in Titoli di Stato
italiani e obbligazioni emesse da società italiane e
depositi presso banche italiane.
Nel mese di marzo 2023 è stato lanciato il
Programma Accumulo Fondi: un nuovo servizio
attivabile
sul
conto
corrente,
dove
viene
riconosciuta una remunerazione su una somma di
denaro vincolata e destinata a un piano di
versamenti programmati su Fondi Comuni.
Nel mese di giugno 2023 è stato lanciato il Fondo BancoPosta Obbligazionario a 5 Anni: un

fondo obbligazionario flessibile a distribuzione di proventi che prevede l'investimento in obbligazioni di emittenti governativi, sovranazionali e societari «investment grade» con un minimo 50% e di obbligazioni di Paesi Emergenti ed emittenti societari non «investment grade» con un massimo del 50%.

42 Per nuova liquidità si intendono tutte le somme apportate esclusivamente tramite bonifico bancario, assegni bancari e circolari, stipendi e pensioni, ed accreditate sul Libretto Smart, su conti correnti e/o libretti postali recanti la medesima intestazione del Libretto Smart scelto per l'adesione all'offerta.

43 L'offerta, riservata ai clienti intestatari di un Libretto Smart, ha fatto registrare volumi di sottoscrizioni mai registrati da prodotti con analogo target negli anni precedenti.

44 I fondi Universo sono fondi flessibili e multimanager, con approccio ESG, che si differenziano tra di loro per la componente azionaria.

Risparmio
Amministrato
Nel mese di marzo 2023, Poste Italiane ha partecipato al
collocamento della 19a
emissione del Buono del Tesoro
Poliennale
(BTP)
Italia, titolo
legato
all'andamento
dell'inflazione italiana con la novità della durata pari a 5 anni.
Nel mese di giugno 2023, Poste Italiane ha partecipato al collocamento del nuovo BTP Valore,
titolo con durata pari a 4 anni e che prevede il pagamento di cedole
fisse crescenti nel tempo e un premio di fedeltà sul capitale
emesso per chi acquista il titolo in fase di collocamento e lo
mantiene fino a scadenza. Oltre 800 milioni di euro la raccolta
record di Poste Italiane sulla prima emissione del BTP Valore, con una quota di mercato in crescita
rispetto alle precedenti emissioni di BTP e con oltre il 20% di sottoscrizioni raccolte online.
Distribuzione di
prodotti terzi
Per i finanziamenti dedicati alla clientela Business, è stato avviato il collocamento dei prodotti di
Banca CF+, ampliando così la gamma di prestiti con i prodotti a medio e lungo termine, dedicati alle
società di capitali e assistiti dal Fondo centrale di Garanzia per le PMI e da garanzia Sace
SupportItalia.
È stata rinnovata l'offerta del "Prestito Green", utile a finanziare lavori di ristrutturazione della casa
(ad esempio impianto fotovoltaico) o l'acquisto di un'auto ibrida o elettrica.
Con riferimento al prodotto "Quinto BancoPosta45", a partire dal mese di marzo 2023 l'offerta è
stata estesa ai dipendenti delle società a partecipazione statale.
Altre attività Nel mese di maggio è stata sottoscritta, in continuità con quella scaduta alla fine del 2022, la nuova
Convenzione con il Ministero dell'Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato
- che regola i servizi di Tesoreria e movimento fondi per conto dello Stato. La Convenzione ha una
durata pari a 3 anni, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025 e definisce principalmente i
meccanismi di regolazione giornaliera dei flussi finanziari afferenti i servizi svolti da BancoPosta in
conto proprio (i conti correnti postali) o in conto di altri soggetti pubblici (il Risparmio Postale, i
servizi di pagamento e incasso, ecc).

45 È il finanziamento dedicato ai dipendenti pubblici, dipendenti parapubblici e ai pensionati, utilizzabile per realizzare nuovi progetti, ma anche per estinguere altri finanziamenti in corso, con un rimborso mensile pari fino ad un quinto dello stipendio netto mensile o della pensione netta mensile.

4.4.4 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI CONTESTO DI MERCATO

Ramo Vita

Il contesto di mercato ha continuato a risentire anche per la prima parte del 2023 dell'incertezza connessa alla guerra in Ucraina, degli andamenti aleatori dei mercati finanziari, dei livelli di inflazione ancora elevati, seppur in rallentamento rispetto ad inizio anno, e dell'aumento dei tassi di interesse. Tali fattori sono stati alla base del trend di flessione del comparto assicurativo vita italiano sia nel volume dei premi raccolti che nel sensibile incremento delle uscite, specie dell'aumento dei riscatti46; quest'ultimo riconducibile principalmente al rialzo dei tassi che ha indotto i risparmiatori alla ricerca di prodotti che garantissero rendimenti più elevati. In relazione ai fenomeni sopramenzionati, la raccolta netta del comparto nei primi quattro mesi del 2023 è stata negativa per 7 miliardi di euro47 . Tale andamento ha riguardato soprattutto le compagnie che distribuiscono i prodotti per il tramite del canale bancario o mediante consulenti finanziari.

In particolare, la nuova produzione di polizze individuali sulla vita nel mercato italiano, sulla base degli ultimi dati disponibili48, è stata pari a circa 32,5 miliardi di euro alla fine di maggio 2023 e ha registrato una variazione negativa pari al 4,2% rispetto all'analogo periodo del 2022. Ove si considerino anche i nuovi premi vita del campione delle imprese UE, il dato raggiunge 35,8 miliardi di euro e risulta in calo del 7,7% rispetto all'analogo periodo del 2022.

Analizzando i dati per ramo ministeriale, i premi di Ramo I, che confermano il ruolo di leadership nel comparto Vita con un'incidenza sul totale alla fine di maggio 2023 pari al 76,7%, ammontano alla fine del periodo a 24,9 miliardi di euro, in aumento del 18,1% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. Risulta, in calo (-42,4%) rispetto al dato rilevato a

maggio 2022, la raccolta di prodotti di Ramo III (nella forma esclusiva unit linked) con una raccolta pari a 7,2 miliardi di euro. Sebbene residuale, la raccolta di prodotti di capitalizzazione è pari a 252 milioni di euro e registra nel periodo di riferimento un incremento del 37,2% rispetto a quanto rilevato nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. I volumi dei nuovi premi afferenti alle polizze di malattia di lunga durata (Ramo IV), continuano ad essere contenuti (circa 29 milioni di euro) e in crescita (+29,1%) rispetto al dato dell'analogo periodo dell'esercizio precedente.

I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione registrano nei primi cinque mesi del 2023 una raccolta pari a 51 milioni di euro e risultano in calo (-4%) rispetto al corrispondente periodo del 2022.

La modalità di versamento a premio unico continua a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, rappresentando il 95% del totale dei premi emessi e il 61% in termini di numero di polizze.

Con riferimento al canale distributivo, il 73% della nuova produzione è stata intermediata alla fine di maggio 2023 tramite sportelli bancari e postali, con un volume premi di 23,7 miliardi di euro in aumento (+5,4%) rispetto all'analogo periodo del 2022. Riguardo invece l'intero canale agenziale, il volume di nuovi affari distribuito nel periodo in commento ha raggiunto 5 miliardi di euro, registrando una diminuzione dei volumi dell'11% rispetto al 2022 e con un'incidenza della raccolta intermediata sul totale pari al 15,4%.

Per quanto riguarda la raccolta di nuove polizze mediante il canale dei consulenti finanziari abilitati, si registrano premi per 3,5 miliardi di euro in sensibile calo (-31,7%) rispetto a quanto collocato nell'analogo periodo dell'esercizio precedente e con un'incidenza rispetto al totale dei premi intermediati pari all'11%.

Infine, il canale broker e vendita a distanza registra un calo nel periodo del 58,5% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un volume di premi collocato pari a 283,7 milioni di euro (pari allo 0,9% del totale intermediato).

46 7,7% Tasso di riscatto al 31 marzo 2023 (fonte: Ania)

47 Fonte: ANIA – Relazione della Presidente Assemblea 4 luglio 2023.

48 Report ANIA - Anno XIX - n° 5 - pubblicato il 30 giugno 2023.

Nuova produzione polizze individuali per ramo di attività(*)

(dati aggiornati a maggio 2023 in milioni di euro)

Premi per ramo/prodotto Premi da
inizio anno
Variazione % 05 2023
vs 05 2022
Vita - ramo I 24.896 18,1%
Unit - Linked - ramo III 7.236 -42,4%
Capitalizzazioni - ramo V 252 37,2%
Fondi pensione ramo VI 51 -4,0%
Malattia ramo IV 29 29,1%
Imprese italiane - extra UE 32.465 -4,2%
Imprese UE (**) 3.360 -31,5%
Totale 35.825 -7,7%
(*) Fonte: ANIA
(**) Per imprese UE si intendono le rappresentanze i
stabilimento e di libera prestazione di servizi. I dati si riferiscono alle sole imprese che hanno partecipato alla rilevazione.
n Italia di imprese aventi sede legale i n paesi dell'Unione Europea operanti i
n regime di

stabilimento e di libera prestazione di servizi. I dati si riferiscono alle sole imprese che hanno partecipato alla rilevazione.

Nuova produzione Vita Individuali per canale distributivo

Fonte: ANIA

Ramo Danni

Per quanto attiene al mercato assicurativo danni, i premi totali del portafoglio diretto italiano, comprensivo anche della raccolta effettuata nel nostro Paese dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di quelle estere, sulla base degli ultimi dati ufficiali disponibili49 alla fine del primo trimestre 2023, si sono attestati a 11,2 miliardi di euro, in aumento dell'11% rispetto al medesimo periodo del 2022, quando il settore registrava una crescita del 5,1%. Il sopramenzionato aumento è attribuibile, in particolare, allo sviluppo del settore Non Auto (+14%). Risultano in crescita (+6,8%) i premi del settore Auto per effetto principalmente dell'aumento dei premi afferenti il Ramo Corpo Veicoli Terrestri, che hanno beneficiato di una crescita del 15,8%, mentre il Ramo RC Autoveicoli ha registrato un'ulteriore riduzione dei premi del 4,1%.

Con riferimento al comparto Non Auto, alla citata crescita del 14% registrata nel corso del periodo, hanno contribuito tutti i principali rami assicurativi: i) il Ramo Malattia con un volume pari a 1.214 milioni di euro e una crescita del 21,2%; ii) il Ramo Infortuni con premi pari a 1.062 milioni di euro e un aumento del 6,5%; iii) il Ramo RC Generale con premi pari a 1.570 milioni di euro e un incremento del 19,8%; iv) il Ramo Altri danni ai beni con un incremento pari al 9,3% e volumi complessivi pari a 946 milioni di euro; v) infine il Ramo Incendio ed elementi naturali che con una produzione complessiva pari a 785 milioni di euro raggiunge una crescita del 14,3%. Inoltre, da segnalare la variazione positiva conseguita dai Rami Credito e Perdite Pecuniarie pari rispettivamente a 14,5% e 9,5% con premi complessivamente raccolti pari rispettivamente a 227 milioni di euro e 225 milioni di euro.

49 Report ANIA - Anno IX - n° 33 - pubblicato il 29 maggio 2023.

Per quanto riguarda i canali distributivi, quello agenziale si conferma leader con una quota di mercato alla fine del mese di marzo 2023 pari al 70% (72% alla fine del mese di marzo 2022). I broker rappresentano il secondo canale di distribuzione premi danni con una quota di mercato pari al 10,6% (9,4% alla fine del mese di marzo 2022), mentre gli sportelli bancari e postali registrano una quota di mercato del 9,6% (9% alla fine del primo trimestre 2022).

Per quanto riguarda la vendita diretta nel suo complesso (comprensiva della vendita a distanza, telefonica e internet), a fine marzo 2023 registra un'incidenza del 9,5% (in calo rispetto al 9,2% registrato alla fine del mese di marzo 2022). La quota residuale dello 0,4% (pari al dato rilevato nel primo trimestre 2022) è riferita ai premi intermediati dai consulenti finanziari abilitati.

Premi portafoglio diretto Danni per ramo di attività(*)

(dati aggiornati a marzo 2023 in milioni di euro)

Premi da Variazione % 31 marzo 2023
Premi per ramo (**) inizio anno vs 31 marzo 2022
Totale settore auto 4.283 6,8%
Altri rami danni 6.885 13,8%
Totale rami danni 11.168 11,0%

(*) Fonte: ANIA

(**) I premi si riferiscono alle imprese italiane, extra UE e alle imprese UE.

Distribuzione Premi portafoglio diretto Danni per canale distributivo(***)

Fonte: ANIA

(*) Imprese italiane e rappresentanze imprese extra-UE operanti in regime di stabilimento.

CONTESTO NORMATIVO

Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel corso dei primi sei mesi del 2023. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2022.

IVASS IFRS 17 Lettera al mercato 3 gennaio 2023

Con la lettera al mercato del 3 gennaio 2023 - Bilancio consolidato IAS/IFRS - Informativa sulla transizione all'IFRS 17 di cui all'All.4 del Reg. n.7/2007 modificato dal Provv.121/2022, l'IVASS ha fornito indicazioni in merito alla transizione al nuovo principio IFRS 17. Il vigente Allegato 6 del Regolamento n.7/2007 è stato sostituito dal nuovo Allegato 4 "Relazione sulle poste del bilancio consolidato relative ai contratti di pertinenza delle imprese di assicurazione", il quale prevede che, con riferimento al solo esercizio 2023, debba essere fornita un'informativa sulla transizione al nuovo principio, distinguendo tra contratti assicurativi

emessi, cessioni in riassicurazione e contratti di investimento emessi con elementi di partecipazione discrezionale. Tale informativa dovrà essere trasmessa all'Istituto insieme alla documentazione relativa alla relazione semestrale consolidata.

IVASS Polizze Dormienti Lettera al mercato del 16 marzo 2023

Con la Lettera al mercato del 16 marzo 2023, che fa seguito a quella del 6 dicembre 202250 , al fine di consentire di verificare lo stato di pagamento delle somme relative alle polizze risultanti dall'incrocio dei dati, sia vita che infortuni, l'IVASS ha richiesto alle imprese di fornire entro il 30 giugno 2023 una relazione sulle attività svolte per la liquidazione, comprensiva di un aggiornamento sulle polizze oggetto di incrocio negli anni passati. Con riferimento alle sole polizze vita dovrà, inoltre essere fornito il prospetto in allegato, compilato sulla base delle istruzioni contenute nel file. Il prospetto richiede anche una serie di dati relativi ai pagamenti di polizze oggetto di incrocio negli anni passati.

Le Compagnie del Gruppo Assicurativo hanno trasmesso nel mese di giugno le informazioni richieste all'Autorità di Vigilanza.

Commissione Europea Vigilanza delle imprese assicurative Regolamenti 2023/894 e 2023/895

Il 4 aprile 2023 la Commissione Europea ha adottato due regolamenti per l'informativa che le imprese devono fornire ai fini della vigilanza:

il Regolamento di esecuzione (UE) 2023/894, in abrogazione del regolamento di esecuzione (UE) 2015/2450, che stabilisce le norme tecniche di attuazione per l'applicazione della direttiva 2009/138/CE in materia di modelli per la presentazione, da parte delle imprese di assicurazione e di riassicurazione alle loro autorità di vigilanza, delle informazioni necessarie per la loro vigilanza;

il Regolamento di esecuzione (UE) 2023/895, in abrogazione del regolamento di esecuzione (UE) 2015/2452, che stabilisce le norme tecniche di attuazione per l'applicazione della direttiva 2009/138/CE riguardo le procedure, i formati e i modelli per la pubblicazione da parte delle imprese di assicurazione e di riassicurazione della loro relazione relativa alla solvibilità e alla condizione finanziaria.

IVASS

Rilevazione sui contratti collettivi sottoscritti nel ramo malattia Lettera al mercato del 30 marzo 2023

L'IVASS ha effettuato per il 2023 la quinta edizione della rilevazione sui contratti collettivi sottoscritti nel ramo malattia51, coinvolgendo le imprese con sede legale in Italia che hanno raccolto nel ramo malattia almeno 10 milioni di euro di premi diretti contabilizzati per l'esercizio 2022.

La Compagnia Poste Assicura ha trasmesso i dati richiesti nel mese di aprile e di maggio 2023 in coerenza alle tempistiche e modalità indicate dall'IVASS.

IVASS Finanza Sostenibile Provvedimento n.131 del 10/05/2023

L'IVASS con il Provvedimento n. 131 del 10 Maggio 2023 ha adeguato le disposizioni regolamentari n. 24 del 6 giugno 2016, n. 38 del 3 luglio 2018, n. 40 del 2 agosto 2018 e n. 45 del 4 agosto 2020, al fine di un allineamento con le previsioni del Legislatore europeo, in particolare con il framework normativo Solvency II e la Insurance Distribution Directive "IDD" in materia di finanza sostenibile.

Per ottemperare alla nuova normativa la Compagnia Poste Vita ha recentemente costituito al

50 Con la Lettera al Mercato del 6 dicembre 2022 l'Autorità richiedeva alle imprese che esercitano le assicurazioni sulla vita e/o il ramo infortuni, l'elenco dei codici fiscali degli assicurati al fine di accertare l'eventuale decesso degli assicurati e la relativa data. 51 I dati da comunicare all'IVASS sono: l'ammontare dei premi lordi contabilizzati nel 2022, gli oneri relativi ai sinistri per il 2022, sviluppo per

generazione dei sinistri pagati e a riserva alla fine dell'esercizio 2022, numero delle unità di rischio per l'esercizio 2022.

suo interno il Gruppo di Lavoro ESG (Environmental, Social, Governance) che sta indirizzando gli adeguamenti necessari.

Con il Provvedimento IVASS n. 132 del 6 giugno 2023, contenente modifiche e integrazioni al Regolamento IVASS n. 18 del 15 marzo 2016 concernente le regole applicative per la determinazione delle riserve tecniche, vengono introdotti due nuovi orientamenti dell' European Insurance and Occupational Pensions Authority (EIOPA) relativi alla valutazione delle

IVASS

Determinazione delle riserve tecniche Provvedimento n.132 del 6/06/2023

ALTRE INFORMAZIONI

IVASS

riserve tecniche e alla determinazione dei limiti contrattuali, applicabili dal 1° gennaio 2023. Con riguardo all'ispezione IVASS - avente ad oggetto profili di governo, gestione e controllo degli investimenti e dei rischi finanziari conclusa il 7 maggio 2021, proseguono le

interlocuzioni con IVASS in vista dell'avvio della "fase decisoria", che dovrà terminare entro il 26 luglio 2023 in ossequio ai termini recati dal comma 4 dell'art. 28 del Regolamento IVASS n. 39 del 2 agosto 2018.

A seguito dell'accertamento ispettivo avviato da IVASS in data 7 marzo 2023 su Poste Vita e avente ad oggetto la verifica del processo di gestione delle polizze cd. dormienti, la Compagnia ha predisposto un piano di azioni volto a rafforzare i presidi sul monitoraggio della gestione delle polizze dormienti e ad incrementare l'efficacia e l'efficienza del processo liquidativo delle suddette polizze.

Parallelamente la Compagnia ha redatto un piano di verifiche tanto sull'esecuzione del suddetto piano quanto su alcuni ambiti operativi adiacenti/ancillari all'ambito delle polizze dormienti (es. condizioni contrattuali esplicitate nelle condizioni generali di assicurazione, comunicazioni agli aventi diritto).

Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità".

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Vita Nell'ambito di prodotti di investimento di Ramo I:

nel mese di aprile 2023 è stata lanciata la polizza "Poste Domani Insieme" con durata pari a
10 anni e con la caratteristica principale della Nuova Gestione Separata
denominata
"Poste Vita Valore Solidità"52
. La polizza include come copertura accessoria la polizza
gratuita per malattia grave "Poste protezione Mia53".

nel mese di giugno 2023 è stata lanciata la polizza denominata "Orizzonte 5", con durata pari
a 5 anni con la Gestione Separata54 denominata "Posta ValorePiù" e sottoscrivibile solo per
il potenziale reinvestimento, nell'ambito dei servizi di consulenza, di polizze scadute o in
scadenza.
Danni/Vita Dal mese di aprile 2023 è disponibile in tutti gli uffici postali il restyling55 delle polizze di copertura
"persona", nonché il processo unico di sottoscrizione con la polizza Vita Poste Protezione Affetti
360.
Danni Nel corso del primo semestre è stata resa disponibile presso tutti
gli uffici postali la nuova versione di "Posteprotezione Prestito".
Rispetto alla precedente versione la polizza include nuove
coperture e nuovi servizi, quali a titolo esemplificativo la tutela
legale e il job replacement56

4.4.5 STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE

CONTESTO DI MERCATO

Gli ultimi dati disponibili57 sul mercato italiano delle carte di pagamento mostrano una forte crescita del transato complessivo nazionale che, a dicembre 2022, ha superato i 390 miliardi di euro, in aumento del 21,2% rispetto a dicembre 2021 grazie alla ripresa dei consumi. Il numero delle transazioni cresce del 21,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno

precedente e si attesta a 8,2 miliardi, segno di un utilizzo quotidiano delle carte sempre più consolidato, anche grazie ad una

maggiore propensione e accettazione all'utilizzo di pagamenti digitali da parte degli esercizi commerciali (pagamenti ecommerce e contactless ). Le transazioni con carte di debito crescono del 25% rispetto a dicembre 2021 e rappresentano quasi il 60% del totale transazioni, con un transato che supera i 224 miliardi di euro (+22,5% rispetto a dicembre 2021) e un ticket medio che si attesta a 46,8 euro leggermente inferiore rispetto ai livelli del 2021. Anche le carte prepagate avanzano a ritmi sostenuti (+18,7% delle transazioni e +18,8% del transato rispetto a dicembre 2021), per un valore

52 La caratteristica principale della nuova gestione separata è data dalla presenza del cosiddetto "fondo utili": fondo che si costituisce mediante accantonamento delle plusvalenze nette realizzate a seguito della vendita di attività facenti parte della gestione separata.

53 Ai sottoscrittori di "Poste Domani Insieme" con età compresa tra i 18 e i 69 anni compiuti, viene offerta "Poste Protezione Mia", una polizza gratuita per malattia grave prestata da Poste Assicura, pensata per proteggere il proprio investimento. In caso di prima diagnosi di malattia grave, Poste Assicura corrisponderà infatti all'Assicurato un indennizzo pari al 25% dei premi vita versati nel prodotto d'investimento assicurativo, non rivalutati e risultanti al momento della prima diagnosi di malattia grave al netto di eventuali riscatti parziali e uscite per altre cause.

54 I rendimenti conseguiti nelle Gestioni Separate sono pari a 2,76% per la gestione PostaPensione, 2,51% per la gestione PostaValorePiù e 3,05% per Posta Vita Valore Solidità.

55 Si tratta di una semplificazione del processo di acquisto dei prodotti assicurativi che coprono i rischi per la persona, di morte o invalidità permanente da malattia e infortuni.

56 Il servizio di job replacement è finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro; nel caso in cui un assicurato perda il lavoro, viene redatto per lui un piano di sviluppo formativo personalizzato, si fornisce supporto nell'aggiornamento del proprio curriculum vitae, si organizzano specifiche sessioni di apprendimento motivazionale. Al termine del percorso si valutano quali aziende partner potrebbero rappresentare per l'assicurato una valida opportunità di reinserimento professionale e si provvede a mettere in contatto le parti, restando inteso che in nessun modo, c'è la garanzia all'eventuale assunzione.

57 Fonte: Appendice alla Relazione Annuale Banca d'Italia pubblicata il 31 maggio 2023.

complessivo che si attesta ad oltre 64 miliardi di euro, merito del costante sviluppo dell'e-commerce e dell'aumento della

penetrazione presso i punti fisici. Il 2022 è risultato positivo anche per le carte di creditoche chiudono il periodo in crescita con transazioni in aumento del 13% e transato in crescita del 20% rispetto a dicembre 2021, per un valore complessivo di quasi 102 miliardi di euro.

Al 31 dicembre 2022 il numero di carte attive sul mercato si attesta a 107 milioni, in aumento del 2,5% rispetto allo stock di carte attive al 31 dicembre 2021: la crescita maggiore si registra sulle carte di debito che crescono del 4,1% rispetto al 31 dicembre 2021, per un totale di oltre 63,4 milioni di carte attive. In aumento anche lo stock delle carte prepagate il cui numero supera i 30 milioni (+1,4% rispetto al 31 dicembre 2021) mentre le carte di credito registrano una flessione (-2,2% rispetto al 31 dicembre 2021) con oltre 13,4 milioni di carte attive.

Il mercato della telefonia mobile, sulla base degli ultimi dati disponibili58, ha evidenziato una penetrazione delle linee mobili totali stabile rispetto al 2021, segno di un mercato ormai saturo ma che evidenzia un dinamismo nello stock dei singoli operatori. In particolare, gli operatori mobili virtuali (Mobile Virtual Network Operator – MVNO) hanno raggiunto una penetrazione del 14,9% erodendo le quote di mercato dei top player. PosteMobile rappresenta oltre il 37% degli operatori mobili virtuali e ha chiuso il 2022 in leggera crescita, mantenendo stabile la propria quota di mercato rispetto al 2021, pari al 5,6%.

Il mercato energetico nel corso del primo semestre 2023 ha vissuto un percorso di graduale riequilibrio dopo i gravi effetti della crisi russo-ucraina sui mercati e i prezzi delle materie prime, tra le quali in primis il gas con significative ripercussioni sul mercato dell'energia elettrica59 .

Nel corso del secondo trimestre 2023 il mercato del gas e dell'energia elettrica ha visto una significativa riduzione delle quotazioni all'ingrosso dei prezzi del gas e dell'energia elettrica, grazie al progressivo superamento del rischio di mancanza di gas nella parte finale dell'inverno. Le temperature invernali, infatti, sono state relativamente miti e la diversificazione degli approvvigionamenti europei di gas hanno consentito di superare il periodo invernale fronteggiando il rischio di carenza (shortage) della materia prima. Il mercato del gas rimane caratterizzato da incertezze derivanti dal contesto geopolitico e dal delicato equilibrio tra domanda ed offerta, con conseguente volatilità dei prezzi, anche se in misura limitata rispetto a quella registrata nel 2022.

In un tale contesto le istituzioni nel secondo trimestre 2023 hanno avviato un graduale percorso di riduzione delle agevolazioni introdotte nel corso del 2022 per far fronte all'aumento dei prezzi di gas ed elettricità all'ingrosso.

Per maggiori approfondimenti sugli interventi normativi attuati si rinvia a quanto esposto nel prosieguo del paragrafo.

CONTESTO NORMATIVO

Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel corso dei primi sei mesi del 2023. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2022.

Monetica Si rinvia al contesto normativo della SBU Servizi Finanziari per maggiori approfondimenti.
Per saperne di più
TLC Nell'ambito del Regolamento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 aprile 2021, in materia
Terminazione delle di tariffa unica massima di terminazione per le chiamate su reti mobile e su reti fisse
chiamate vocali nell'Unione Europea, a partire dal 1° gennaio 2023 le tariffe applicabili in Italia sono le

58 Fonte: Osservatorio AGCom 01/2023, dai riferiti al 31 dicembre 2022.

59 L'aumento del prezzo del gas ha trainato al rialzo anche i prezzi dell'energia elettrica, dato che in Italia e in molti altri Paesi Europei il prezzo marginale dell'elettricità è definito dai costi di generazione delle centrali termoelettriche a gas naturale.

seguenti:

  • 0,40 centesimi di euro per minuto (IVA esclusa) è il prezzo massimo di terminazione mobile, ovvero l'importo dovuto dall'operatore di origine della chiamata all'operatore di telecomunicazione mobile per ogni chiamata voce che termina sulla rete mobile di quest'ultimo (sul terminale del proprio cliente);

  • 0,07 centesimi di euro per minuto (IVA esclusa) è il prezzo massimo dovuto all'operatore di telecomunicazione di rete fissa per la terminazione della chiamata sulla rete di quest'ultimo.

PostePay ha adottato il regime tariffario nei tempi previsti dal quadro normativo.

TLC Gigabit Infrastructure Act

Il 23 febbraio 2023 la Commissione Europea ha presentato la proposta di Regolamento recante misure volte a ridurre i costi dell'installazione di reti di comunicazione elettronica ad altissima velocità (Gigabit Infrastructure Act) al fine di consentire una diffusione più rapida, economica ed efficace delle reti Gigabit nell'Unione Europea e che andrà a sostituire l'attuale Direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014. Una volta adottato dal Parlamento e dal Consiglio, il Regolamento sarà direttamente applicabile e non richiederà il recepimento nell'ordinamento nazionale.

TLC

Qualità dei servizi di comunicazioni mobili e personali

Il 28 febbraio 2023, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) ha pubblicato la delibera n. 23/23/CONS "Disposizioni in materia di qualità e carte dei servizi di comunicazione mobili e personali", approvata a seguito della consultazione pubblica, avviata nel luglio 2022, alla quale ha partecipato anche PostePay. Con le nuove disposizioni vengono definite le informazioni che i fornitori di servizi di comunicazioni mobili e personali devono trasmettere agli utenti in merito alla qualità dei servizi offerti in ambito telefonia mobile.

PostePay ha indirizzato le attività necessarie per adeguarsi alle modifiche introdotte nei termini previsti dalla nuova regolamentazione.

TLC Qualità telefonia vocale e accesso internet

Con la delibera n. 405/22/CONS l'AGCom ha avviato un procedimento e una consultazione pubblica per la revisione della disciplina e la qualità dei servizi di telefonia vocale e di accesso ad internet da postazione fissa in materia di indicatori di qualità (KPI) e di trasparenza delle informazioni fornite agli utenti. Postepay ha inviato le proprie valutazioni e i propri commenti alla nuova proposta di regolamentazione. La consultazione si è conclusa e PostePay è in attesa di conoscere gli esiti da parte dell'AGCom.

TLC Qualità assistenza clienti

Con la delibera n. 436/22/CONS l'AGCom ha avviato un procedimento e una consultazione pubblica per la revisione della disciplina e degli indicatori di qualità del servizio di assistenza clienti nel settore delle comunicazioni elettroniche e dei servizi media audiovisivi, in ottica di allineamento alle moderne tecnologie di assistenza digitale e al nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche in materia di indicatori di qualità (KPI), trasparenza delle informazioni fornite agli utenti, modalità di presentazione e tracciabilità del reclami, misurazione della effettiva qualità raggiunta e rispetto di standard minimi. PostePay ha inviato le proprie valutazioni e commenti alla nuova proposta di regolamentazione.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha avviato una consultazione pubblica concernente lo schema di Decreto legislativo di correzione del Codice delle comunicazioni

elettroniche – D.Lgs 1 agosto 2003 n. 25960 .

TLC Comunicazioni elettroniche

Lo schema di Decreto legislativo posto in consultazione tende, da un punto di vista formale, ad aggiornare alcuni riferimenti normativi e ad apportare modifiche testuali, mentre sul piano dei contenuti, a raccogliere eventuali contributi e osservazioni in merito alle principali tematiche trattate dal nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche. PostePay ha inviato le proprie considerazioni e a conclusione della consultazione, il MIMIT pubblicherà gli esiti e provvederà a recepire le osservazioni presentate dagli operatori che hanno partecipato alla consultazione.

Con la delibera n. 89/23/CONS l'AGCom ha avviato un procedimento e una consultazione pubblica per la revisione e modifica del "Regolamento recante disposizioni a tutela degli utenti in materia di contratti relativi alla fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche". L'iniziativa rientra nell'ambito dell'attività di revisione della regolamentazione a tutela degli utenti finali per adeguare le attuali disposizioni al recepimento del nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche. PostePay ha inviato le proprie considerazioni e a conclusione della consultazione, l'AGCom pubblicherà gli esiti e provvederà a recepire le osservazioni presentate dagli operatori che hanno partecipato alla consultazione.

ENERGIA

Interventi normativi per il contenimento dei prezzi

Le agevolazioni previste nel corso del 202261 per il contenimento degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale, sono state parzialmente prorogate al secondo trimestre 202362 (Decreto Legge n. 17 del 1 marzo 2022, Decreto Legge n. 21 del 21 marzo 2022, Decreto Legge n. 80 del 30 giugno 2022, Decreto Legge "Aiuti Bis" n.115 del 9 agosto 2022, Decreto Legge n. 197 del 29 dicembre 2022 c.d. Legge di Bilancio 2023 e Decreto Legge n. 34 del 30 marzo 2023). Il Decreto Legge "Aiuti Bis" è intervenuto inoltre sospendendo, fino al 30 aprile 2023, l'efficacia delle clausole contrattuali che consentono ai venditori di energia elettrica e gas di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo (sono rese inefficaci anche le variazioni notificate ai clienti prima del 10 agosto 2022, salvo che non si siano già perfezionate a tale data). Il Decreto Legge "Milleproroghe" (n.198/2022 del 21 dicembre 2022) ha prorogato il termine al 30 giugno 2023.

Il Decreto Legge "Aiuti Bis", in vista della fine dei prezzi regolati per il gas, inizialmente prevista per il 1° gennaio 2023 (il decreto legge 176 del 18 novembre 2022 c.d. "Aiuti Quater" ha prorogato la scadenza al 10 gennaio 2024 allineandola a quella prevista per la Maggior Tutela elettrica), ha inoltre ridefinito il perimetro dei clienti "vulnerabili"63 prevedendo che, dal 1° gennaio 2023, i fornitori debbano rendere disponibile un'offerta per

60 Decreto legislativo 1 agosto 2003 n. 259 come modificato dal decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, emanato in attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2018, istitutiva del nuovo Codice Europeo delle comunicazioni elettroniche.

61 Il Decreto Legge n. 234 del 30 dicembre 2021, c.d. Legge di Bilancio 2022, ha previsto per il primo trimestre 2022:

l'azzeramento degli oneri generali per i clienti domestici elettrici e altri usi;

la riduzione degli oneri generali per il settore del gas naturale;

l'aumento degli importi dei bonus sociali elettrico e gas.

Il citato decreto ha inoltre disposto la riduzione dell'IVA al 5% per la somministrazione di gas per gli usi civili e l'obbligo per le società di vendita di energia elettrica e gas di offrire ai clienti domestici un piano di rateizzazione senza interessi in caso di mancato pagamento delle bollette emesse nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2022.

62 Per il secondo trimestre 2023, sono state prorogate le seguenti misure: la riduzione dell'IVA al 5% sui consumi civili e industriali di gas, l'azzeramento degli oneri generali di sistema per le utenze gas domestiche, la riduzione dello sconto riconosciuto dalla componente tariffaria UG2C e la conferma dei bonus sociali elettrico e gas.

63 Il nuovo perimetro dei clienti "vulnerabili" include anche coloro che versano in condizioni economicamente svantaggiate, soggetti con disabilità, clienti intestatari di utenze nelle isole minori non interconnesse o in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi e i clienti di età superiore ai 75 anni.

la fornitura di gas naturale a condizioni contrattuali ed economiche che saranno definite da ARERA con uno o più provvedimenti ad hoc. In particolare, le condizioni economiche dovranno riflettere il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all'ingrosso e i costi efficienti per l'attività di commercializzazione. Non sono emerse criticità in ordine al percorso di allineamento di PostePay al nuovo quadro regolamentare.

ENERGIA

Interventi ARERA

Con la Delibera 637/2022/R/com, pubblicata il 1° dicembre 2022, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), ha introdotto modifiche al contenuto informativo obbligatorio delle bollette dei clienti finali, con obblighi di sviluppo da parte degli operatori che decorreranno nel corso del 2023. PostePay si è adeguata alle modifiche introdotte previste dalla regolamentazione.

Con le Delibere 100/2023/R/com e 102/2023/R/com, pubblicate il 14 marzo 2023, l'ARERA dà attuazione alle disposizioni dell'art. 1.59, della legge 4 agosto 2017, n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) e alle disposizioni del Decreto Legge 9 agosto 2022, n. 115, come convertito dalla legge 21 settembre 2022, n. 142 (il cosiddetto Decreto Legge "Aiuti bis") in materia rispettivamente di superamento dei prezzi regolati del gas naturale e di definizione delle condizioni di fornitura del gas naturale ai clienti finali vulnerabili, prevedendo un percorso di implementazione graduale della riforma da completare entro gennaio 2024.

In virtù degli eccezionali eventi metereologici verificatisi nel centro Italia nel mese di maggio 2023 L'ARERA, nell'attuare le disposizioni del Governo64, ha approvato la Delibera 216/2023/R/COM "Disposizioni urgenti in materia di servizi elettrico, gas, idrico e del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani, nei territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di maggio 2023". PostePay ha adottato le relative misure per ottemperare agli adempimenti a carico dei venditori di energia elettrica e gas naturale.

Nel mese di aprile 2023, entro le scadenze previste dalla normativa, PostePay ha ottemperato ai nuovi obblighi previsti dal Decreto del Ministro della Transizione Ecologica del 25 agosto 2022, che ha istituito l'elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica ai clienti finali. PostePay ha proceduto all'iscrizione a tale elenco pubblico, condizione necessaria per poter esercitare l'attività di vendita di energia elettrica ai clienti finali.

ENERGIA

Consultazioni ARERA

Consultazione 186/2023/R/eel, con oggetto "Elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica ai clienti finali di cui al decreto del Ministro della Transizione ecologica 25 agosto 2022: Orientamenti in merito alle procedure delle comunicazioni funzionali alla permanenza". La consultazione delinea gli orientamenti dell'ARERA in merito alle procedure previste dall'articolo 11, comma 3, del Decreto del Ministro della Transizione Ecologica (ora: Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) 25 agosto 2022, al fine di consentire la verifica di alcuni requisiti e indicatori che devono essere rispettati dalle imprese al fine di permanere nell'elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica ai clienti finali, istituito con il medesimo decreto. PostePay ha inviato le proprie osservazioni il 26 maggio 2023.

64 Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge n. 61 del 1° giugno 2023, recante "Interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023", che ha disposto alcune agevolazioni a favore delle popolazioni dei comuni colpiti dall'alluvione. In particolare, si dispone – per i cittadini dei comuni per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza - la sospensione per 6 mesi dei termini di pagamento delle fatture di energia elettrica e gas naturale emesse o da emettere e degli avvisi di pagamento con scadenza a partire dal 1° maggio 2023.

Consultazione 212/2023/R/eel, con oggetto "Servizio a tutele graduali per i clienti domestici non vulnerabili del settore dell'energia elettrica di cui all'art. 1, comma 60 della legge n. 124/17. Orientamenti per la definizione della regolazione del servizio e delle modalità di identificazione degli esercenti", pubblicata in attuazione del D.L. 18 maggio 2023 n.16965 . La consultazione illustra gli orientamenti dell'Autorità con riferimento alla regolazione e alle modalità di affidamento tramite aste pubbliche del Servizio a Tutele Graduali, ossia del servizio di ultima istanza nel quale confluiranno i clienti domestici non vulnerabili elettrici che alla data di rimozione del Servizio di Maggior Tutela, non avranno scelto un'offerta di libero mercato. A valle del processo di consultazione, che si è concluso, si è in attesa della delibera dell'Autorità che rappresenterà sostanzialmente il provvedimento conclusivo del processo di liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica per il mercato retail, previsto per il 10 gennaio 2024.

ALTRE INFORMAZIONI

Nel corso dell'ultimo trimestre 2022 la Banca d'Italia ha condotto due verifiche ispettive
BANCA D'ITALIA nei confronti di PostePay S.p.A. – Patrimonio Destinato IMEL.
Nel mese di febbraio 2023 la Banca d'Italia ha avviato un accertamento ispettivo presso
PostePay S.p.A. – Patrimonio Destinato IMEL, ai sensi dell'art. 146, Decreto Legislativo
1° settembre 1993, n. 385.
Per maggiori approfondimenti sugli esiti delle verifiche si rinvia a quanto riportato nel
capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità" della sezione Bilancio
Semestrale Consolidato abbreviato al 30 Giugno 2023.

Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità".

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Energia Nel corso del primo trimestre del 2023 è stata lanciata, in omnicanalità sul mercato
mass market, l'offerta Energia ed è stata effettuata la prima campagna di
comunicazione dedicata. Le attività di comunicazione sono proseguite anche nel corso
del secondo trimestre con una presenza "always on" sui canali digitali e in ufficio
postale. L'offerta si contraddistingue per essere 100% green nella luce e 100%
compensata in termini CO2 per il gas.
Nell'ambito del processo di integrazione di LIS, acquisita nel mese di settembre
2022, è proseguito nel corso del primo semestre 2023 il percorso di ampliamento
Monetica /
Incassi e Pagamenti
dei servizi offerti sulla rete dei punti vendita LIS, con il lancio del servizio "paga e
preleva"66 accessibile dai punti vendita della rete LIS operativi con l'acquiring
Postepay, in coerenza alla strategia omnicanale del Gruppo Poste Italiane.

65 Decreto Legge n. 169 del 18 maggio 2023 recante "Disciplina dei criteri e delle modalità per l'ingresso consapevole dei clienti domestici nel mercato libero dell'energia elettrica".

66 Con tale servizio, i clienti possono prelevare denaro contante nel punto convenzionato LIS contestualmente ad una transazione di pagamento con una carta di pagamento.

È stato siglato il primo contratto di Payment Facilitator67 con il Gruppo Ferrovie Nord Milano e l'avvio del progetto pilota in ambito acquiring fisico con la società Trenord S.r.l.

A seguito delle dinamiche inflattive, dal 1° gennaio 2023 è stato adeguato il canone annuo della carta Postepay Evolution e della carta Postey Digital con IBAN per le nuove emissioni. Dal 1° aprile 2023 tale intervento ha riguardato sia i rinnovi delle carte Postepay Evolution che il canone annuo delle carte di debito associate ai conti correnti: BancoPosta Più, BancoPosta Persone Fisiche, BancoPosta Click.

In linea con gli obiettivi strategici ESG, nel corso del primo semestre del 2023 è proseguita la migrazione (rinnovi, sostituzioni e prime emissioni) del parco carte Postepay verso carte realizzate in materiale ecosostenibile.

67 Il contratto di payment facilitator prevede, rispetto al servizio di acquiring standard, l'erogazione di un servizio di acquiring da parte di Postepay verso un soggetto "aggregatore di merchant", il c.d. payment facilitator, e non verso un merchant singolo. Il primo "submerchant" con cui è stato attivato il servizio di acquiring (fisico) è stato Trenord S.r.l.

5. GESTIONE DEI RISCHI

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI INTEGRATO DI POSTE ITALIANE MODELLO DI RISK MANAGEMENT E ANALISI DEI RISCHI

5.1 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI INTEGRATO DI POSTE ITALIANE

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) di Poste Italiane è l'insieme di strumenti, procedure, regole e strutture organizzative volte a consentire una conduzione d'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi aziendali nonché a perseguire il successo sostenibile, mediante un adeguato processo di definizione di attori, compiti e responsabilità dei vari organi e funzioni di controllo e di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, così come attraverso la strutturazione di adeguati flussi informativi volti a garantire la circolazione delle informazioni.

Tale Sistema rappresenta un elemento fondamentale della Corporate Governance di Poste Italiane poiché consente al Consiglio di Amministrazione di guidare la Società perseguendo la creazione di valore nel lungo termine, definendo altresì la natura e il livello di rischio compatibili con gli obiettivi strategici, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile.

Per maggiori informazioni sugli obiettivi e sull'articolazione dello SCIGR di Poste Italiane si rinvia a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Annuale 2022 al capitolo 6 "Rischi e Opportunità".

5.2 MODELLO DI RISK MANAGEMENT E ANALISI DEI RISCHI

Poste Italiane ha implementato un sistema di gestione dei rischi basato sul framework di Enterprise Risk Management (ERM), finalizzato a fornire una visione organica e integrata, nonché una risposta univoca ed efficace ai rischi a cui il Gruppo è esposto. La competente funzione di Corporate Affairs, ha il compito di garantire tali obiettivi, principalmente attraverso la definizione di un processo di risk management integrato che coinvolga in modo coordinato tutti gli attori del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e in particolare i diversi presidi di controllo specialistico di secondo livello, l'armonizzazione dei modelli e delle metriche rispetto ai criteri di Gruppo, il disegno e l'implementazione di strumenti comuni di analisi e gestione dei rischi. A tal ultimo riguardo la Piattaforma GRC - RSA Archer di Gruppo supporta il processo di risk management integrato assicurando la condivisione delle metodologie di analisi dei rischi tra tutte le funzioni di presidio specialistico che operano al 2° livello di controllo, il miglioramento della comunicazione verso i vertici e gli organi aziendali e tra le funzioni di controllo, nonché la minimizzazione del rischio di informazioni carenti o ridondanti.

Per maggiori informazioni sugli obiettivi della piattaforma si rinvia a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Annuale 2022 al capitolo 6 "Rischi e Opportunità".

Di seguito si riportano i principali rischi connessi alle attività del Gruppo Poste Italiane.

Strategici Rischi che possono influire sul raggiungimento degli obiettivi fissati nel Piano Strategico.
Operatīvī Rischi di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse
umane e sistemi interni a livello di Gruppo, oppure da eventi esogeni.
Non conformità alle norme Rischi di violazione di norme o regolamenti come ad esempio i rischi ex D.Lgs. 231/01, ex L.
262/05, Privacy, Market Abuse, o connessi all'introduzione di nuove norme o regolamenti
(ovvero alla diversa interpretazione di norme e regolamenti) che hanno rilevanza generale
(es: di natura amministrativa, contabile, fiscale. ecc.) ovvero specifica nei settori di attività del
Gruppo Poste Italiane.
Reputazionali Rischi che possono derivare da una percezione negativa da parte degli stakeholder del
Gruppo. Tra gli elementi di rischio reputazionale si rileva l'andamento delle performance di
mercato riconducibile prevalentemente al collocamento dei risparmio postale e di
strumenti di investimento emessi da soggetti terzi ovvero da parte di Società del Gruppo,
nonché la qualità del servizio percepita ed erogata sui servizi legati all'attività di
corrispondenza e recapito pacchi.
ESG Rischi derivanti da fattori riconducibili a problematiche ambientali, sociali e di governance (in
particolare, collegati al Diritti Umani, ai cambiamenti climatici e alla finanza sostenibile).
Finanziari e Assicurativi Rischi regolamentati e vigilati dalle Autorità (Banca d'Italia e IVASS) correlati principalmente
all'operatività del patrimonio Bancoposta e del patrimonio IMEL PostePay, alle operazioni di
finanziamento dell'attivo e impiego dell'attività propria nonché agli investimenti effettuati dal
gruppo assicurativo Poste Vita (rischi finanziari). In tale categoria rientrano: il rischio spread,
il rischio prezzo, il rischio di credito, il rischio di liquidità, il rischio di tasso di interesse sul fair
value, il rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari, il rischio tasso di inflazione sui flussi
finanziari e il rischio valuta.
I rischi della gestione assicurativa attengono alla stipula dei contratti assicurativi e delle
relative condizioni previste. Con riferimento alla Compagnia Poste Vita, sotto il profilo tecnico
i principali fattori di rischio sono quelli relativi ai riscatti e alla mortalità, ossia ogni rischio
riconducibile all'aleatorietà della durata della vita degli assicurati.

Di seguito la descrizione sintetica dei rischi di natura finanziaria al quale è esposto il Gruppo e per i quali non si sono registrate variazioni significative rispetto al 31 dicembre 2022.

CATEGORIA
DEI RISCHI
DESCRIZIONE
Rischio riconducibile a possibili flessioni dei prezzi dei titoli obbligazionari detenuti in portafoglio, dovute al
deterioramento del merito creditizio dell'emittente. Il fenomeno è riconducibile all'incremento del divario
(cosiddetto spread) tra tassi di rendimento dei debiti sovrani e al conseguente impatto di tale incremento
sul fair value dei titoli euro governativi e corporate. Per il Gruppo Poste Italiane rileva in particolare il rischio
spread dei titoli di Stato italiani che influisce sul fair value dei titoli dello Stato italiano presenti nei portafogli
del Gruppo, il cui valore nozionale complessivo al 30 giugno 2023 ammonta a 137 miliardi di euro (186
Spread miliardi di euro di titoli obbligazionari complessivi). Per quanto concerne l'evoluzione dei rischi rilevanti, il
primo semestre 2023 è stato caratterizzato da una diminuzione dei rendimenti dei titoli di Stato italiani (BTP
decennale 4,07% al 30 giugno 2023, -64 bps da inizio anno) e dello spread BTP-Bund decennale (168 bps
a fine giugno 2023, 46 bps in meno rispetto a inizio anno). L'andamento dei rendimenti dei titoli di Stato
italiani e dei tassi risk free ha determinato congiuntamente una diminuzione delle minusvalenze da
valutazione68

68 Le posizioni di Poste Italiane esposte al rischio in commento riguardano principalmente Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo per un fair value al 30 giugno 2023 di 34 miliardi di euro. I titoli a reddito fisso valutati al costo

La riduzione dello spread ha un effetto positivo sull'indice Solvency II Ratio del Gruppo Poste Vita. Il
Solvency Ratio al 30 giugno 2023 si attesta al 274%69 in aumento rispetto al 253% del 31 dicembre 2022.
La Compagnia ad agosto 2019 è stata autorizzata da IVASS all'utilizzo delle Misure Transitorie
sulle
riserve tecniche, tuttavia tale misura risulta pari a zero alla data del 30 giugno 2023 perché le riserve
solvency risultano inferiori rispetto alle riserve civilistiche.
In data 29 luglio 2022 la Capogruppo ha incrementato ulteriormente la dotazione di capitale della
Compagnia attraverso la sottoscrizione di uno strumento di capitale subordinato per 500 milioni di euro
che viene computato tra gli elementi di Restricted Tier 1 (RT1). A partire dal 2019, la Compagnia fa ricorso
ai cd. Ancillary Own Funds (AOF) ovvero elementi non patrimoniali rappresentati da garanzie o impegni
di firma computabili negli elementi dei fondi propri.
L'operazione di rafforzamento patrimoniale attraverso gli AOF è stata formalizzata con la sottoscrizione a
novembre 2018 da parte della Capogruppo Poste Italiane S.p.A. di una lettera di impegno incondizionato
e irrevocabile con scadenza a 5 anni, a sottoscrivere per cassa, a mera richiesta della controllata, azioni
ordinarie di futura emissione di Poste Vita per un ammontare massimo di 1,8 miliardi di euro. A seguito
dell'autorizzazione di IVASS, avvenuta a febbraio 2019, la lettera di impegno sottoscritta dalla
Capogruppo a favore della Compagnia Poste Vita S.p.A. viene computata tra gli elementi dei fondi
accessori di livello 2 (Tier 2 - AOF), assieme ai prestiti subordinati (Poste Vita e Net Insurance) il cui valore
complessivo è risultato pari a 280 milioni di euro al 30 giugno 2023. Pertanto, ai sensi della Direttiva
Solvency II e della normativa regolamentare di riferimento per le assicurazioni, gli elementi di Tier 2
eleggibili a copertura del Requisito di Capitale risultano pari a circa 2 miliardi di euro al 30 giugno 2023.
Poste Italiane S.p.A., nel mese di giugno 2023, ha approvato il rinnovo dell'operazione di Ancillary Own
Fund a favore di Poste Vita S.p.A. per un importo massimo pari a 1.750 milioni di euro.
Rischio di fluttuazione del valore di uno strumento finanziario per effetto di variazioni dei prezzi di mercato,
Prezzo sia che le variazioni derivino da fattori specifici relativi al singolo strumento o al suo emittente, sia da fattori
sistemici che influenzino il mercato.
Rischio di inadempimento delle controparti verso le quali esistono posizioni attive, a eccezione degli
investimenti in azioni e in quote di fondi comuni. In relazione a specifici ricavi e crediti verso lo Stato e le
Credito amministrazioni centrali e locali, regolamentati da disposizioni di legge e da appositi contratti e
convenzioni, la puntuale corresponsione dei compensi dipende dalla disponibilità di risorse nel bilancio
dello Stato o degli enti pubblici interessati.
Rischio che il Gruppo Poste non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento per l'impossibilità di
reperire fondi (funding liquidity risk) ovvero smobilizzare i propri attivi sul mercato (market liquidity risk) in
maniera efficace o a condizioni di mercato.
Il Gruppo Poste Italiane adotta una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio attraverso: la
Liquidità diversificazione delle forme di finanziamento a breve e a lungo termine e delle controparti; la disponibilità
di linee di credito committed e uncommitted rilevanti in termini di ammontare e numero di banche affidanti;
la distribuzione graduale e omogenea nel tempo delle scadenze della provvista a medio e lungo termine
e l'adozione di modelli di analisi preposti al monitoraggio delle scadenze dell'attivo e del passivo. A tale
riguardo maggiori dettagli sono forniti nel Paragrafo "Andamento patrimoniale e finanziario del Gruppo".
Tasso di
interesse sul Rischio di fluttuazione del valore di uno strumento finanziario per effetto di modifiche dei tassi di interesse
fair value sul mercato. Riguarda principalmente gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul prezzo degli
strumenti finanziari a tasso fisso o trasformati in tasso fisso mediante operazioni di copertura di cash flow

ammortizzato, riferibili interamente al Patrimonio BancoPosta, al 30 giugno 2023 ammontano a 30 miliardi di euro (il cui Fair Value è di 27 miliardi di euro).

Con riferimento invece al Gruppo Poste Vita (inclusivo delle società Net Insurance acquisite nel mese di giugno 2023), il portafoglio esposto al rischio in commento ammonta complessivamente al 30 giugno 2023 a 106,7 miliardi di euro ed è costituito principalmente da Attività finanziarie rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo.

69 Il numero è in corso di revisione e verrà consegnato a IVASS il 4 agosto 2023.

hedge e, in via residuale, gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sulla componente fissa (spread sul
parametro di tasso) degli strumenti finanziari a tasso variabile o trasformati in tasso variabile mediante
operazioni di copertura di fair value hedge. Tali rischi risultano tanto più significativi quanto maggiore è la
duration
dello strumento finanziario.
Rischio legato all'incertezza del conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi
Tasso di di interesse sul mercato. Può derivare dal disallineamento - in termini di tipologie di tasso, modalità di
interesse sui indicizzazione e scadenze - delle poste finanziarie attive e passive tendenzialmente destinate a
flussi finanziari permanere fino alla loro scadenza contrattuale o attesa (c.d. banking book) che, in quanto tali, generano
effetti economici in termini di margine di interesse, riflettendosi sui risultati reddituali dei futuri periodi.
Tasso di Rischio legato all'incertezza del conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi
inflazione sui di inflazione rilevati sul mercato.
flussi finanziari
Rischio di fluttuazione di uno strumento finanziario per effetto di modifiche dei tassi di cambio delle monete
Valuta diverse da quella di conto. A tale rischio sono esposti principalmente i crediti e debiti commerciali verso
corrispondenti esteri, gli investimenti in titoli azionari e le quote di taluni fondi detenuti. Il Gruppo Poste
Italiane è inoltre soggetto al rischio di valuta traslativo, ovvero al rischio di tasso di cambio riconducibile
alla conversione in euro delle poste relative alle partecipazioni in società la cui divisa di conto è diversa
dall'euro, la valuta funzionale del Gruppo.

Per una trattazione completa sulle descrizioni e sul presidio dei rischi di natura finanziaria e di altra natura si rimanda a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Annuale 2022 al capitolo 6 "Analisi e presidio dei rischi" della sezione "I bilanci di Poste Italiane" e al capitolo 6 "Rischi e opportunità" della sezione "Relazione sulla Gestione".

6. CREAZIONE DI VALORE

PERFORMANCE DEL TITOLO DI POSTE ITALIANE
ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO
STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE
STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI
STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI
STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE
CAPITAL MANAGEMENT FRAMEWORK DEL GRUPPO
ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO

6.1 PERFORMANCE DEL TITOLO DI POSTE ITALIANE

Il valore del titolo Poste Italiane nei primi sei mesi del 2023 ha registrato un incremento del 7,41% passando da 9,232 euro di inizio anno a 9,916 euro a fine giugno 2023.

Dalla data della quotazione in Borsa (27 ottobre 2015) al 30 giugno 2023 il titolo Poste Italiane ha registrato un incremento del 46,9%, (l'indice FTSEMIB ha registrato un incremento del 24,8% nello stesso periodo), garantendo un ritorno complessivo per gli azionisti (TSR) del 130% mentre il principale indice di Borsa Italiano ha registrato un incremento del 66%.

Nella tabella che segue vengono rappresentate le principali informazioni sul titolo e sulla dividend policy della Società nonché le relative performance registrate nel corso del periodo rispetto ai periodi precedenti.

KPI del Titolo 1H 2023 FY 2022 1H 2022 FY 2021
Prezzo di chiusura alla fine del periodo (€) 9,916 9,126 8,912 11,540
9,012 7,658 8,692 8,076
Prezzo minimo del periodo (€) 17/03/2023 29/09/2022 23/06/2022 29/01/2021
Prezzo massimo del periodo (€) 10,315 11,940 11,940 12,675
06/03/2023 03/02/2022 03/02/2022 26/10/2021
Prezzo medio del periodo (€) 9,707 9,373 10,173 10,996
Capitalizzazione di Borsa alla fine del periodo (€mln) 12.951 11.920 11.640 15.073
TSR del periodo (%) 13,61 (15,42) (19,22) 44,83
Utile per azione* (€) 0,880 1,163 0,757 1,214

Fonte: Bloomberg.

*Gli indicatori riportati nella colonna 1H 2023 e 1H 2022 sono calcolati come: utile netto del Gruppo del periodo (6 mesi)/numero di azioni in circolazione.

6.2 ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO

STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE DIGITALE E RETI TERZE NELLA STRATEGIA OMNICANALE DEL GRUPPO

Lo scenario di confronto del primo semestre 2022 è stato proformato secondo il nuovo principio contabile IFRS17.

Le performance del Gruppo dei primi sei mesi del 2023 risultano positive e in crescita rispetto allo stesso periodo del 2022: si evidenzia in particolare una crescita a doppia cifra sia dell'EBIT che dell'utile netto del periodo. Tali risultati sono imputabili sia alla sensibile crescita dei ricavi, trainati soprattutto dalle performance della SBU Pagamenti e Mobile, che dalla disciplina sui costi, in uno scenario economico generale che è continuato ad essere caratterizzato nel periodo da un alto livello di inflazione.

I semestre 2023

Ricavi 6,1 €mld (+8,3% a/a)

EBIT 1,6 €mld (+10,6% a/a)

Utile Netto 1,1 €mld (15,7% a/a)

(dati in milioni di euro) 1H 2023 1H 2022 Variazioni 2Q 2023 2Q 2022 Variazioni
Ricavi 6.050 5.588 +463 +8,3% 3.007 2.771 +236 +8,5%
Costi totali 4.484 4.171 +313 +7,5% 2.208 2.044 +163 +8,0%
EBIT 1.566 1.417 +150 +10,6% 799 727 +72 +9,9%
EBIT Margin % 25,9% 25,4% 26,6% 26,2%
UTILE NETTO 1.140 985 +155 +15,7% 601 492 +109 +22,1%
Utile netto per azione 0,88 0,76 +0,12 +16,2% 0,46 0,38 +0,1 +22,6%
CAPEX 249 223 +25 +11,3% 137 147 (10) -6,7%
% sui ricavi 4,1% 4,0% 4,6% 5,3%

RICAVI

(dati in milioni di euro)

I ricavi del Gruppo del primo semestre 2023 ammontano a 6.050 milioni di euro, segnando un incremento di 463 milioni di euro rispetto al 2022 (+8,3%) con il contributo positivo delle Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile (+235 milioni di euro pari a +48,8%), Servizi Finanziari (+161 milioni di euro pari a +6,4%) e Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (+91 milioni di euro pari a +5,0%). La Strategic Business Unit Servizi Assicurativi registra ricavi in flessione rispetto al primo semestre del 2022 di 24 milioni di euro (-3,0%). Il contributo dei ricavi incrementali del primo semestre del 2023 realizzati dalle nuove società acquisite nel corso del 2022 (Plurima, LIS, Agile e Sourcesense) e del primo semestre del 2023 (Net Insurance) è pari complessivamente a 176 milioni di euro (85 milioni di euro nel secondo trimestre 2023).

I ricavi del Gruppo del secondo trimestre 2023 ammontano a 3.007 milioni di euro, segnando un incremento di 236 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2022 (+8,5%) con il contributo positivo delle Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile (+124 milioni di euro pari a +49,4%), Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (+99 milioni di euro pari a +10,9%) e Servizi Finanziari (+58 milioni di euro pari a +4,8%). La Strategic Business Unit Servizi Assicurativi registra ricavi in flessione rispetto al secondo trimestre del 2022 di 44 milioni di euro (-10,5%).

MASSE GESTITE/AMMINISTRATE

(dati in miliardi di euro)

Il valore delle masse gestite/amministrate del comparto assicurativo, a partire dall'esercizio 2023 tiene conto dell'indicatore "Riserve Assicurative"70 del comparto Vita (secondo i principi di elaborazione local del bilancio di Poste Vita S.p.A.); anche lo stock delle masse gestite/amministrate al 31 dicembre 2022 è stato riadeguato secondo tale nuova misura.

* Comprende la capitalizzazione degli interessi.

** I conti correnti non includono i REPO e la liquidità di Poste Italiane.

*** Include raccolta netta su: Fondi di Investimento, Moneyfarm, Buoni Fruttiferi Postali, Comparto Assicurativo e Risparmio Amministrato.

70 Rappresentano le obbligazioni assunte nei confronti degli assicurati nonché dei premi di tariffa al netto dei caricamenti. Le Riserve Tecniche sono calcolate, nel rispetto delle regole applicative individuate nell'Allegato 14 del Regolamento ISVAP n.22 del 4 aprile 2008, analiticamente, contratto per contratto con riferimento al portafoglio emesso dalla Compagnia e in vigore alla data di valutazione (Riserve Matematiche). La voce include inoltre le Riserve per somme da pagare e le Riserve Tecniche Diverse (riserve per spese future, riserve premi delle assicurazioni complementari, riserve per partecipazione agli utili e ristorni).

Al 30 giugno 2023 le masse gestite/amministrate, che ammontano a 580 miliardi di euro, mostrano una crescita dello 0,7% (+4,1 miliardi di euro) rispetto ai 576 miliardi di euro del 31 dicembre 2022, principalmente per effetto dell'andamento positivo della raccolta netta e dell'effetto mercato sulle Riserve assicurative, nonchè dell'effetto mercato sul Risparmio postale e della maggiore raccolta netta sul

Risparmio amministrato. Tali variazioni positive sono parzialmente mitigate da una raccolta netta negativa sul Risparmio postale.

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

A seguito dell'entrata in vigore del nuovo principio IFRS 17 i costi sostenuti dal Gruppo e direttamente attribuibili alle polizze assicurative, dal momento del collocamento delle stesse e fino all'estinzione, vengono considerati all'interno delle passività assicurative e rilasciati periodicamente nel conto economico (tra i ricavi netti assicurativi). Ai fini della comprensione degli andamenti di seguito rappresentati è stato ricostruito il valore totale dei costi sostenuti dal Gruppo, considerando anche quelli attribuibili ai contratti assicurativi.

I costi totali del primo semestre 2023 si attestano a 4.484 milioni di euro in crescita rispetto ai 4.171 milioni di euro del primo semestre del 2022 (+313 milioni di euro), principalmente per l'aumento delle voci: costi per beni e servizi (+205 milioni di euro), costo del lavoro (+46 milioni di euro) e ammortamenti (+41 milioni di euro). L'ampliamento del perimetro societario del Gruppo del 2022 e del primo semestre 2023 ha comportato un aumento del costo del lavoro, dei costi per beni e servizi e degli ammortamenti rispetto al primo semestre del 2022, rispettivamente di 29 milioni di euro, 114 milioni di euro e 16 milioni di euro.

I costi per beni e servizi registrano un incremento di 205 milioni di euro passando da 1.312 milioni di euro del primo semestre del 2022 a 1.517 milioni di euro dello stesso periodo del 2023.

Il costo del lavoro si attesta a 2.432 milioni di euro e registra un incremento di 46 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2022. Per maggiori approfondimenti si veda quanto riportato nel prosieguo del paragrafo.

Gli ammortamenti si attestano a 417 milioni di euro e registrano una variazione positiva di 41 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2022, mentre, gli altri costi si attestano a 119 milioni di euro e registrano una crescita di 22 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2022. La variazione della voce altri costi è imputabile all'effetto congiunto della crescita degli altri costi e oneri (+57 milioni di euro), parzialmente compensati dalla diminuzione delle rettifiche e riprese di valore su crediti e strumenti di debito (-27 milioni di euro) e dagli incrementi per lavori interni (+9 milioni di euro).

Per maggiori approfondimenti si rimanda alle note del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

COSTO DEL LAVORO

(dati in milioni di euro)

Il costo del lavoro complessivo registra un incremento di 46 milioni di euro (+1,9%) rispetto al primo semestre 2022, di cui 39 milioni di euro sul costo del lavoro ordinario e 6 milioni di euro sul costo del lavoro straordinario. Di seguito l'andamento del costo del lavoro rispetto al primo semestre 2022 con evidenza anche degli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 17.

Il costo del lavoro ordinario, al netto dell'effetto generato dall'applicazione del principio contabile IFRS17, registra un incremento di 87 milioni di euro (+3,3%) passando da 2.592 milioni di euro del primo semestre 2022 a 2.678 milioni di euro del corrispondente periodo del 2023. Tale variazione è legata all'aumento del costo unitario (+77 milioni di euro), all'effetto delle operazioni societarie effettuate nel corso del 2022 e del primo semestre 2023 (circa 1.000 FTE medi), parzialmente compensato dalla riduzione dell'organico registrata su Poste Italiane (circa -800 FTE Medi). All'aumento del costo unitario concorrono l'incremento dei minimi contrattuali scattato a luglio 2022 in relazione al CCNL rinnovato a giugno 2021 e l'incremento della componente variabile trainata dalla quota legata all'azione commerciale.

NUMERO DI RISORSE

(Full Time Equivalent medi in migliaia)

Le risorse uscite dal Gruppo nei primi sei mesi del 2023, comprensive di esodi incentivati, sono 5,3 migliaia (FTE medi) a

tempo indeterminato e 1,7 migliaia (FTE medi) a tempo determinato a fronte di nuovi ingressi pari a 5,8 migliaia (FTE medi). Alla variazione dell'organico del periodo ha contribuito, inoltre, l'ampliamento del perimetro del Gruppo avvenuto nel corso del 2022 con l'ingresso di Plurima, Agile, LIS e Sourcesense e del 2023 di Net Insurance (+0,7 migliaia FTE medi).

Persone impiegate nel Gruppo >119 mila

COSTI PER BENI E SERVIZI E AMMORTAMENTI

(dati in milioni di euro)

Di seguito l'andamento dei costi per beni e servizi e degli ammortamenti rispetto al primo semestre 2022 con evidenza degli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 17.

Al netto degli effetti dell'applicazione del nuovo principio, i costi per beni e servizi registrano un incremento di 220 milioni di euro passando da 1.375 del primo semestre del 2022 a 1.595 del primo semestre del 2023; la variazione è correlata

principalmente all'ampliamento del perimetro societario (per 114 milioni di euro) per le società acquisite nel corso del 2022 e del primo semestre del 2023, ai costi correlati al nuovo business energia (42 milioni di euro) e allo scenario inflattivo internazionale (per 21 milioni di euro) indotto dal conflitto russo-ucraino.

Gli ammortamenti, al netto dell'applicazione dell'IFRS 17, si attestano a 454 milioni di euro e registrano un incremento di 47 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022 per via dei maggiori ammortamenti e minori riprese di valore su Immobili, impianti e macchinari, nonché per maggiori ammortamenti sui diritti d'uso, principalmente per l'ampliamento della flotta in leasing della Capogruppo, e su attività immateriali (correlati agli investimenti su applicativi software).

EBIT DI GRUPPO

(dati in milioni di euro)

Il risultato operativo (EBIT) consolidato si attesta a 1.566 milioni di euro e registra una crescita di 150 milioni di euro (+10,6%) rispetto al primo semestre del 2022 (1.417 milioni di euro).

Di seguito la rappresentazione del contributo delle singole SBU al risultato operativo del periodo.

EBIT PER STRATEGIC BUSINESS UNIT

(dati in milioni di euro)

Il risultato operativo della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione è positivo per 247 milioni di euro in aumento di 105 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2022 (142 milioni di euro).

Il risultato operativo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari è positivo per 456 milioni di euro in miglioramento di 52 milioni di euro rispetto al valore realizzato nel primo semestre 2022 (404 milioni di euro), mentre quello della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile si attesta a 199 milioni di euro in miglioramento di 30 milioni di euro rispetto al valore realizzato nel primo semestre 2022 (169 milioni di euro).

La Strategic Business Unit Servizi Assicurativi registra un risultato positivo di 664 milioni di euro, in diminuzione di 37 milioni di euro rispetto al risultato del primo semestre 2022 (701 milioni di euro).

Per maggiori approfondimenti sulle performance delle singole Strategic Business Unit si rinvia ai paragrafi dedicati nel proseguo del capitolo.

GESTIONE FINANZIARIA E IMPOSTE (dati in milioni di euro)

L'utile del periodo si attesta a 1.140 milioni di euro, in aumento rispetto a quello del primo semestre del 2022 (985 milioni di euro), e tiene conto della gestione finanziaria che passa da 4 milioni di euro dei primi sei mesi del 2022 a 65 milioni di euro del 2023. Tale variazione (+60 milioni di euro) è principalmente imputabile: i) al rilascio, a seguito della sentenza della Corte di Cassazione di luglio 2023, di quota parte (25 milioni di euro) del fondo svalutazione crediti verso altri relativo agli interessi attivi maturati sul credito per IRES (per la mancata deduzione ai fini IRAP del costo del lavoro); ii) alla rettifica di 21 milioni di euro, a seguito del test di impairment effettuato nel 2022, sul valore della partecipazione in Anima Holding (al 30 giugno 2023 non è emersa la necessità di rettificare il valore di carico della partecipazione). Per maggiori dettagli si rinvia, rispettivamente, a quanto riportato nelle note "Altri crediti e attività" e al paragrafo "Uso di Stime" del bilancio semestrale consolidato abbreviato.

Le imposte di periodo registrano un aumento di 55 milioni di euro passando da 436 milioni di euro del primo semestre 2022 a 491 milioni di euro nello stesso periodo del 2023.

6.2.1 STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

Le performance del primo semestre 2023 della Strategic Business Unit evidenziano un andamento dei business di posta e pacchi in linea con lo scorso anno e una crescita dei ricavi derivanti dal collocamento sulla rete distributiva dei prodotti/servizi degli altri settori. Nonostante l'aumento dei costi generato dalle pressioni inflattive, il risultato operativo risulta in crescita rispetto al primo semestre del 2022.

CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE 1H 2023 1H 2022 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 1.895 1.805 +91 +5,0%
Ricavi da altri settori 2.655 2.481 +174 +7,0%
Ricavi totali 4.550 4.286 +264 +6,2%
Costi 4.287 4.122 +166 +4,0%
Costi vs altri settori 16 22 (6) -27,0%
Costi totali 4.303 4.144 +160 +3,9%
EBIT 247 142 +105 +73,6%
EBIT Margin % 5,4% 3,3%
RISULTATO NETTO 190 87 +103 +118,4%
KPI Operativi 1H 2023 1H 2022 Variazioni
Corrispondenza e pacchi
Ricavi/FTE (in migliaia di euro) 39 36 +2 +6,4%
Pacchi portalettabili (volumi in milioni) 37 31 +7 +22,5%
Nuova Rete Punto Poste (numero di Lockers e punti di ritiro alternativi)* 15.664 15.117 +547 +3,6%
Incidenza pacchi consegnati con canali alternativi1
(%)
Distribuzione
8,0 5,7
Numero di clienti (in milioni) 35,1 35,1 (0,1) -0,2%
Numero Uffici Postali* 12.755 12.755 0 n.s.
Sale dedicate alla consulenza 7.885 7.773 +112 +1,4%
Rete ATM Postamat 8.116 8.108 +8 +0,1%
ESG
Flotta green (mezzi elettrici)* 4.806 3.653 +1.153 +31,6%
Colonnine elettriche installate* 5.132 4.012 +1.120 +27,9%
Cassette postali smart* 418 418 0 n.s.
N. edifici coinvolti nel progetto Smart Building* 2 1.873 1.617 +256 +15,8%
Pannelli Fotovoltaici (nr. edifici)* 183 163 +20 +12,3%

n.s.: non significativo

* Il dato indicato nella colonna 1H 2022 si riferisce al 31 dicembre 2022

1Reti terze. Calcolato come volumi pacchi consegnati su Rete Punto Poste (Lockers , Tabaccai e altri collect points ) sul totale volumi pacchi B2C

2 Gestione automatizzata e a distanza degli edifici per ottenere efficientamenti energetici

RICAVI DA MERCATO

I ricavi da mercato della Strategic Business Unit passano da 1.805 milioni di euro del primo semestre 2022 a 1.895 milioni di euro dello stesso periodo del 2023 (+91 milioni di euro, pari al +5%). Tale incremento è riconducibile principalmente all'andamento degli altri ricavi71 e proventi (+88 milioni di euro, pari al +76,7%), per la rilevazione, nel secondo trimestre 2023, di una plusvalenza di circa 109 milioni di euro generata dall'operazione di cessione della partecipazione di controllo della società sennder. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Assetto Societario del Gruppo e Principali Operazioni Societarie del periodo" del documento.

I ricavi del comparto della corrispondenza tradizionale, dopo un primo trimestre caratterizzato dalla piena ripresa delle attività post pandemia, hanno registrato un lieve rallentamento nel secondo trimestre, attestandosi complessivamente a 1.033 milioni di euro nel semestre (+6 milioni di euro, pari a +0,6% rispetto al primo semestre 2022).

I ricavi del comparto pacchi nel periodo risultano in lieve flessione (-4 milioni di euro, -0,6%) rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio ma in linea con le aspettative.

71 La voce "Altri Ricavi" include i ricavi delle società controllate Consorzio PosteMotori (gestione pratiche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, concluse il 31 marzo 2022), PatentiViaPoste (servizio di Recapito patenti), Europa Gestioni Immobiliari (gestione del patrimonio immobiliare di Poste Italiane), Poste Air Cargo (trasporto aereo commerciale), Poste Welfare Servizi (gestione Fondi Sanitari Integrativi), Sourcesense e Agile Power (società che operano nel settore IT). La voce include, inoltre, i ricavi derivanti dalla vendita di prodotti filatelici (es.

folder, cartoline, album), dall'attività di rilascio delle identità digitali ai cittadini (SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale), dai servizi della Piattaforma dedicata alla prenotazione dei vaccini, i ricavi da cessione del credito d'imposta e infine altri ricavi non strettamente correlati al core business di Poste Italiane (per esempio l'affitto di immobili).

CORRISPONDENZA

Posta Indescritta: servizio standard di spedizioni con recapito in cassetta postale.

Posta Descritta: recapito alla persona con attestazione di avvenuta spedizione e tracciatura dell'invio per la clientela retail e business. Tale categoria comprende in particolare: la raccomandata, l'assicurata e l'atto giudiziario.

Direct Marketing: servizio per l'invio da parte delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni di comunicazioni a contenuto pubblicitario, promozionale o informativo.

Servizi Integrati: offerte Integrate e personalizzate per specifici segmenti di clientela, in particolare la Pubblica Amministrazione, le grandi aziende e gli studi professionali. Il servizio integrato più rilevante è il Servizio Integrato Notifica, per la gestione dell'intero processo di notifica degli atti amministrativi e giudiziari (es. le violazioni al Codice della Strada).

Altro: servizi per l'editoria, servizi multicanale, stampa, gestione documentale, altri servizi di base. La voce include, inoltre, le Integrazioni tariffarie relative a ricavi da mercato commercializzati a tariffe scontate ai sensi di legge e il Compenso per il Servizio Postale Universale (include anche le compensazioni relative al Pacco ordinario).

Le performance dei servizi di corrispondenza registrate dal Gruppo nel primo semestre del 2023 evidenziano una flessione dei volumi pari al 5,5% (-69 milioni di invii) accompagnato invece da una crescita dei ricavi dello 0,6% (+6 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Tale andamento è riconducibile a un diverso mix di prodotto rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, che riscontra una crescita dei volumi di alcuni prodotti a maggior valore presenti nelle famiglie dei Servizi Integrati e della Posta Descritta (Atto giudiziario e Raccomandata), a fronte della flessione dei prodotti a minor valore unitario.

La Posta Descritta registra un aumento dei volumi del 6,6% (+5 milioni di invii), a fronte di un aumento dei ricavi pari al 6% (+21 milioni di euro). Il primo trimestre aveva visto una crescita concentrata sul prodotto Atto giudiziario mentre il secondo trimestre vede protagonista la raccomandata per l'aumento di spedizioni da parte di alcuni grandi clienti.

La Posta Indescritta evidenzia una riduzione sia dei volumi che dei ricavi rispettivamente del 7,7% (-48 milioni di invii) e dell'1,8% (-5 milioni di euro) rispetto lo stesso periodo del 2022, attribuibile a un calo fisiologico dei volumi, che nel secondo trimestre dell'anno appare tuttavia notevolmente contenuto (-18 milioni di spedizioni registrate nel secondo trimestre 2023, interessato da invii eccezionali effettuati da parte di alcuni istituti bancari/assicurativi per le comunicazioni obbligatorie verso i propri clienti, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).

I Servizi integrati dopo un primo trimestre in crescita (+1,6 milioni di invii rispetto al primo trimestre 2022), attribuibile al contributo positivo generato dalla ripresa delle attività di notifica di prodotti quali atti amministrativi, atti giudiziari e cartelle esattoriali, mostrano nel secondo trimestre dell'anno un rallentamento (-1,9 milioni di invii rispetto al secondo trimestre del 2022 nel corso del quale erano sono stati effettuati invii eccezionali da parte della Pubblica Amministrazione) facendo rilevare complessivamente nel semestre volumi e ricavi sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo del 2022, (rispettivamente -1,3% pari a -0,3 milioni di invii e -2% pari a -2 milioni di euro).

Il Direct Marketing continua a registrare un decremento di volumi del 13,1% (-17 milioni di invii), che determina una variazione negativa dei ricavi di circa 2 milioni di euro (-4,7%), attribuibile al fenomeno della e-substitution, ancora più visibile nel secondo trimestre dell'anno.

La voce Altro, che accoglie anche i servizi commercializzati da Postel, presenta nel semestre volumi in calo del 2,2% (-9 milioni di invii) rispetto al 2022, accompagnati da un decremento di ricavi pari al 2,4% (-6 milioni di euro). Tale andamento è attribuibile prevalentemente al servizio Editoria che nel secondo trimestre 2022 era stato caratterizzato da maggiori invii da parte delle associazioni ONLUS in favore dei profughi della guerra in Ucraina.

La voce Altro include anche il compenso per l'Onere del Servizio Universale pari a 131 milioni di euro nel primo semestre 2023, in linea con il 2022, e le integrazioni tariffarie sul servizio editoriale che registrano una crescita del 4% (+0,9 milioni di euro) rispetto all'esercizio precedente, per effetto della Delibera AGCom 454/22/CONS che ha definito con decorrenza 1° settembre 2022 un percorso di progressivo incremento delle tariffe universali per i servizi editoriali.

In linea generale, a partire dall'ultimo trimestre 2022 la corrispondenza ha registrato un recupero tariffario e di ricavi collegato, in parte alla manovra tariffaria sui prodotti del servizio universale, e in parte agli adeguamenti tariffari collegati al recupero dell'inflazione sui contratti business in scadenza.

VOLUMI (in milioni)

PACCHI

Nel primo semestre del 2023 il comparto pacchi registra una crescita in termini di volumi +3,5% (+4 milioni di spedizioni) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, mentre risultano in lieve calo i ricavi ( -4 milioni di euro, -0,6%).

In particolare, i volumi del comparto pacchi nel secondo trimestre 2023 confermano l'andamento positivo della prima parte dell'anno, con una crescita (+2,2 milioni di spedizioni rispetto al secondo trimestre 2022, +4%) superiore rispetto a quella registrata nel primo trimestre dell'anno (+1,7 milioni di spedizioni, +3% rispetto al primo trimestre 2022).

Relativamente ai ricavi del primo semestre 2023, si evidenzia il contributo positivo del nuovo business ospedaliero svolto dalla società Plurima (avviato nel secondo trimestre dello scorso anno) che ha realizzato 29 milioni di euro di ricavi (+14 milioni di euro, +99% rispetto all'analogo semestre del 2022). Tuttavia il contributo positivo di Plurima del periodo non compensa pienamente la prevedibile perdita di 27 milioni di euro dei ricavi collegati ai servizi di logistica, erogati durante la fase di emergenza pandemica da Covid-19, nel confronto rispetto all'analogo periodo del 2022.

Neutralizzando il contributo positivo di Plurima e la perdita dei ricavi collegati ai servizi di logistica erogati durante la fase pandemica, l'andamento dei ricavi nel primo semestre 2023 (+9 milioni di euro, +1,5% rispetto al primo semestre 2022) risulta in crescita come i relativi sottostanti volumi.

L'e-commerce continua a rappresentare il comparto di business strategico grazie a performance costantemente positive rispetto a quanto registrato nell'analogo periodo del 2022. Il segmento C2X presenta nel semestre ricavi positivi in crescita del 5,3% (+1 milione di euro) e volumi sostanzialmente in linea con l'analogo periodo del 2022 (+0,7%), anche grazie ad alcuni effetti di repricing.

La flessione dei ricavi del secondo trimestre 2023 (-4 milioni di euro, -1,3%) è dovuta principalmente all'effetto combinato dei seguenti fattori: da un lato, la crescita complessiva di vendite appartenenti al segmento e-commerce, avvenuta principalmente su segmenti a tariffa unitaria inferiore, e dall'altro, le contrazioni nelle vendite di alcuni settori di business fortemente condizionati dalle tensioni geopolitiche internazionali.

COSTI

(dati in milioni di euro)

I costi comprensivi di ammortamenti e svalutazioni relativi al primo semestre 2023 ammontano a 4.303 milioni di euro con un incremento di 160 milioni di euro (+3,9%) rispetto al primo semestre del 2022.

Tale andamento è prevalentemente riconducibile alla voce del costo del lavoro, che si attesta a 2.609 milioni di euro, in crescita di 72 milioni di euro (+2,8%) rispetto al primo semestre 2022, attribuibile principalmente alla crescita del costo del lavoro pro-

capite correlato agli adeguamenti contrattuali che hanno avuto effetto a partire da luglio 2022 e all'aumento della componente legata all'incentivazione commerciale.

I costi per beni e servizi presentano anch'essi un incremento di 54 milioni di euro (+4,8%), attestandosi nel primo semestre 2023 a 1.186 milioni di euro. Tale andamento è attribuibile all'effetto congiunto dell'aumento dei costi variabili legati alla ripresa dei volumi della domanda del comparto pacchi e all'incremento dei costi generato dalle spinte inflattive registrate a livello globale, che stanno generando un aumento dei costi su carburante e materie prime.

La voce ammortamenti e svalutazioni registra una crescita di 38 milioni di euro (+9,5% rispetto al primo semestre del 2022) a fronte di aumentati investimenti.

Alla luce di quanto rappresentato, la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione presenta un risultato operativo per il primo semestre dell'anno positivo per 247 milioni di euro, in sensibile crescita rispetto al risultato operativo dell'analogo periodo dell'anno precedente pari a 142 milioni di euro (+105 milioni di euro, +73,6%). Risultato che al netto della plusvalenza realizzata con l'operazione societaria su sennder nel primo semestre 2023 e del minor contributo ai ricavi verso altri settori per le minori plusvalenze realizzate da BancoPosta nell'ambito della gestione proattiva del portafoglio, risulterebbe in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+102 milioni di euro).

6.2.2 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

Il risultato operativo della Strategic Business Unit del primo semestre 2023 risulta in crescita rispetto al medesimo periodo del 2022 grazie alla crescita dei ricavi supportata dai maggiori interessi attivi conseguiti e dal contributo positivo del Risparmio Postale. Il Total Capital Ratio al 30 giugno 2023 si è attestato al 23,5% a conferma della solidità patrimoniale di BancoPosta.

SERVIZI FINANZIARI 1H 2023 1H 2022 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 2.666 2.505 +161 +6,4%
Ricavi da altri settori 453 398 +55 +13,9%
Ricavi totali 3.119 2.903 +216 +7,4%
Costi 87 70 +17 +24,6%
Costi vs altri settori 2.576 2.429 +147 +6,1%
Costi totali 2.663 2.499 +164 +6,6%
EBIT 456 404 +52 +12,8%
EBIT Margin % 14,6% 13,9%
UTILE NETTO 337 269 +67 +25,1%
KPI Operativi 1H 2023 1H 2022 Variazioni
Masse gestite/amministrate (in miliardi di euro)* 580 576 4 +0,7%
Raccolta netta (in milioni di euro) (434) 2.691 (3.125) -116,1%
Effetto Mercato1
(in miliardi di euro)
4,5 (18,1) 22,6 n.s.
Conti correnti (giacenza media del periodo in miliardi di euro) 93,9 95,3 (1,4) -1,5%
Rendimento netto della raccolta2 2,38% 1,81%
Risparmio postale (giacenza media in miliardi di euro) 314,6 317,9 (3,3) -1,0%
Finanziamenti (erogato in milioni di euro) 1.782 1.703 +78,7 +4,6%

n.s. non significativo

* Il dato indicato nella colonna 1H 2022 si riferisce al 31 dicembre 2022

1 L'effetto mercato include principalmente gli impatti delle variabili macroeconomiche (spread, tassi, ecc) sugli stock dei comparti assicurativi, fondi gestiti

e risparmio amministrato, nonché la capitalizzazione degli interessi del periodo sulle giacenze di buoni fruttiferi postali/libretti del Risparmio Postale

2 Esclusi i rendimenti da gestione pro-attiva del portafoglio

RICAVI DA MERCATO E ALTRI SETTORI

(dati in milioni di euro)

Gestione pro-attiva del portafoglio titoli: plusvalenze da vendita di titoli del Portafoglio BancoPosta al netto di minusvalenze. Interessi attivi netti: ricavi da impiego della liquidità raccolta tramite conti correnti postali al netto di interessi passivi e altri oneri da operatività finanziaria. Sono inclusi i ricavi da crediti d'imposta.

Raccolta risparmio postale: raccolta di fondi tramite Buoni Fruttiferi Postali e Libretti Postali emessi da Cassa Depositi e Prestiti. Gestione del risparmio: gestione collettiva del risparmio attraverso fondi comuni di investimento e gestione di portafogli individuali relativi a mandati istituzionali riferibili al Gruppo.

Distribuzione di prodotti terzi: distribuzione di prodotti erogati/emessi da partner terzi (finanziamenti, mutui, prestiti, cessioni del quinto, carte di credito, ecc.).

Servizi di incasso e pagamento: bollettini, incassi e pagamenti PP.AA., trasferimento fondi e servizi accessori conti correnti.

I ricavi da mercato nel primo semestre del 2023 ammontano a 2.666 milioni di euro e registrano una crescita di 161 milioni di euro rispetto ai 2.505 milioni di euro realizzati nello stesso periodo del 2022 (+6,4%).

Nel dettaglio, il periodo in esame mostra: (i) Interessi Attivi netti in crescita rispetto al dato dei primi sei mesi del 2022 (+253 milioni di euro, +29,5%), essenzialmente per effetto del maggiore rendimento relativo ai comparti Retail e Corporate (+195 milioni di euro) e per il rendimento derivante dall'impiego della giacenza da conto corrente nel comparto della Pubblica Amministrazione (+36 milioni di euro); (ii) Plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio pari a 168 milioni di euro, in diminuzione di 131 milioni di euro rispetto ai 299 milioni di euro del medesimo periodo del 2022.

I ricavi derivanti dal servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale si attestano a 828 milioni di euro, in aumento del 3,5% (+28 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2022.

I ricavi relativi ai servizi di incasso e pagamento risultano pari a 388 milioni di euro, in aumento del 9,8% (+35 milioni di euro) rispetto al primo semestre del 2022, crescita ascrivibile alle maggiori spese di tenuta del conto corrente (+30 milioni di euro) sostenute dai titolari a seguito del repricing avvenuto nel mese di luglio 2022.

I ricavi da distribuzione di prodotti di terzi si attestano a 105 milioni di euro, in diminuzione di 31 milioni di euro rispetto ai 136 milioni di euro del primo semestre 2022, da ricondurre principalmente ai minori ricavi da prestiti personali, che nonostante volumi in crescita, risentono del maggior costo della raccolta del denaro sostenuto dai partner finanziari.

I ricavi relativi alla Gestione del Risparmio si attestano a 68 milioni di euro, in aumento di 7 milioni di euro (+11,3%) rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente e sono da ricondurre principalmente alle maggiori commissioni derivanti dall'aumento dei volumi di fondi comuni di investimento collocati.

I ricavi da altri settori, si attestano a 453 milioni di euro (+13,9% rispetto al primo semestre 2022). La variazione positiva è imputabile principalmente all'aumento delle commissioniper il collocamento e per la gestione delle polizze assicurative.

Il secondo trimestre 2023 mostra ricavi da mercato in crescita rispetto allo stesso periodo del 2022 di 58 milioni di euro (+4,8%), riconducibili principalmente ai maggiori Interessi attivi netti (+127 milioni di euro), ai maggiori ricavi riferibili alla gestione del Risparmio Postale (+37 milioni di euro) e ai maggiori ricavi relativi ai Servizi di incasso e pagamento (+13 milioni di euro). Tali variazioni positive più che compensano i mancati ricavi del secondo trimestre 2023 riferibili alla gestione pro-attiva del portafoglio titoli (122 milioni di euro nel secondo trimestre 2022).

I ricavi da altri settori, si attestano a 219 milioni di euro in aumento di 18 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2022 (+8,9% rispetto al primo semestre 2022). La variazione positiva è imputabile principalmente all'aumento delle commissioni per il collocamento e per la gestione delle polizze assicurative.

GIACENZA MEDIA DEI CONTI CORRENTI

(dati in miliardi di euro)

Nel primo semestre 2023, la Giacenza Media dei conti correnti è scesa rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente, passando da 95,3 miliardi di euro a 93,9 miliardi di euro. Tale diminuzione, pari a 1,4 miliardi di euro, è da ricondurre principalmente al contributo negativo della Pubblica amministrazione (-3,6 miliardi di euro, -25,3%), solo in parte controbilanciato dalla crescita della clientela Retail e Postepay (+2,3 miliardi di euro, +4,4%) e dal contributo dei REPO (+0,2 miliardi di euro, +2,1%).

COMPOSIZIONE PORTAFOGLIO INVESTIMENTI

(GIACENZA MEDIA in miliardi di euro)

PORTAFOGLIO INVESTIMENTI (giacenza media in miliardi di euro)

La giacenza media del portafoglio investimenti è costituita principalmente da Titoli di Stato italiani e da titoli di debito emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato Italiano (oltre 74 miliardi di euro), in cui è impiegata la raccolta da clientela privata sui conti correnti postali, e dai Depositi presso il MEF (oltre 10 miliardi di euro) rappresentati dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica.

Nell'ambito della gestione del portafoglio titoli di Bancoposta, nel corso del primo semestre 2023, i movimenti di rialzo dei tassi, hanno costituito per il Gruppo delle occasioni di acquisto di titoli e nei primi giorni del 2023 è stato sottoscritto in emissione il nuovo titolo ventennale collocato dal MEF.

(dati in bps)

In particolare, nei mesi di febbraio e marzo, approfittando dei rendimenti crescenti, si è provveduto, a stipulare: (i) contratti per il rinnovo delle scadenze di portafoglio, in parte a tasso fisso e in parte coperti da Interest rate swap di Fair Value Hedge; (ii) (dati in milioni di euro)

operazioni di copertura del rendimento del deposito presso il MEF della raccolta da Pubblica Amministrazione, con la finalità di renderlo meno suscettibile alle variazioni dei rendimenti dei Titoli di Stato.

Nel corso del mese di aprile, sono state effettuate operazioni di vendita di Interest rate swap con scadenza a 10 anni per riportare a tasso fisso titoli precedentemente coperti da derivati Fair Value Hedge e, contestualmente, sono state effettuate operazioni di acquisto di derivati Fair value Hedge su titoli a tasso fisso con scadenza a 30 anni. Inoltre, a partire dal mese di marzo, sono stati estinti anticipatamente derivati di fair value hedge per un nozionale complessivo di 2,2 miliardi di euro relativi a operazioni di copertura per le quali non è stato venduto anche il titolo sottostante, con la finalità di consolidare un rendimento fisso in linea con la situazione di mercato, migliorando contestualmente il profilo reddituale di una porzione del portafoglio anche per gli esercizi successivi.

RACCOLTA NETTA RISPARMIO POSTALE

Al 30 giugno 2023 si registra una Raccolta Netta del Risparmio Postale pari a circa -5,6 miliardi di euro, migliore di circa 1,6 miliardi di euro rispetto al valore dell'anno precedente. Sui Libretti si è registrato un miglioramento di circa 5,4 miliardi di euro rispetto al dato del 2022, principalmente influenzato dalle iniziative dedicate all'apporto di nuova liquidità effettuate sin dall'inizio del 2023; inoltre, il confronto rispetto all'anno precedente non è omogeneo: nel primo semestre 2022 sono stati accreditati, per effetto delle disposizioni correlate all'emergenza sanitaria, cinque ratei pensionistici rispetto ai sei del 2023 (il rateo pensionistico di gennaio 2022 era stato accreditato a fine dicembre 2021, mentre il rateo pensionistico di marzo 2022, accreditato a fine febbraio, è stato l'ultimo rateo pagato anticipatamente) comportando una minore raccolta netta.

Relativamente ai Buoni Fruttiferi Postali la variazione rispetto al dato del primo semestre del 2022 è negativa per circa 3,8 miliardi di euro: gli 8,1 miliardi di euro di maggiori sottoscrizioni (+55% rispetto al I semestre 2022) non sono stati sufficienti a controbilanciare la crescita dei rimborsi (11,9 miliardi di euro in più), influenzati principalmente dall'elevato ammontare di scadenze del semestre (il doppio delle scadenze del I semestre 2022) e dalla prosecuzione del trend crescente nei rimborsi anticipati iniziato nella seconda metà del 2022.

GIACENZA MEDIA RISPARMIO POSTALE*

(dati in milioni di euro)

precedente. Il valore medio della giacenza esclude sia la capitalizzazione degli interessi del periodo che gli interessi maturati, ma non ancora esigibili, sui Buoni Fruttiferi Postali non scaduti alla data di reporting.

La Giacenza Media del Risparmio Postale registra una diminuzione di circa 3,3 miliardi di euro rispetto al corrispondente dato del 2022; il valore dei Libretti è influenzato dal risultato particolarmente negativo della raccolta netta registrato nel 2022 che ha inciso sul saldo iniziale del 2023, mentre la crescita della Giacenza Media dei Buoni Fruttiferi Postali (BFP) è principalmente ascrivibile alla capitalizzazione degli interessi.

COSTI TOTALI

I Costi totali della Strategic Business Unit ammontano a 2.663 milioni di euro e registrano una crescita di 164 milioni di euro (+6,6%) rispetto ai 2.499 milioni di euro realizzati nel primo semestre del 2022, prevalentemente per effetto dei maggiori corrispettivi riferibili ai Disciplinari Esecutivi in relazione alle attività affidate a Poste Italiane.

Il risultato della gestione operativa (EBIT) del settore nel primo semestre del 2023 si attesta a 456 milioni di euro, in aumento del 12,8% rispetto al medesimo periodo del 2022 (+52 milioni di euro).

Con una gestione finanziaria positiva per 8 milione di euro e tenuto conto delle imposte del periodo (128 milioni di euro), il risultato netto della Strategic Business Unit Servizi Finanziari nel primo semestre del 2023 si attesta a 337 milioni di euro, in aumento di 67 milioni di euro rispetto ai 269 milioni di euro dell'analogo periodo 2022 (25,1%).

KPI FINANZIARI

dati in milioni di euro 1H 2022 FY 2022 1H 2023
CET1 CAPITAL 2.606 2.618 2.599
TOTAL CAPITAL 2.956 2.968 3.049
TOTAL ASSETS 106.942 104.438 99.139
RWA - Risk Weighted Assets 12.341 12.867 12.973

Il valore del Leverage Ratio si posiziona al 30 giugno 2023 al 3,2% in lieve aumento rispetto al 31 dicembre 2022 come conseguenza della diminuzione dell'attivo di bilancio di circa 5 miliardi di euro, per effetto principalmente della riduzione della cassa e del deposito presso il MEF a fronte della raccolta PA, e dell'incremento dei Fondi Propri di 0,1 miliardi di euro. In particolare, in data 30 giugno 2023 la Capogruppo ha incrementato ulteriormente la dotazione patrimoniale di BancoPosta, attraverso la concessione di un finanziamento subordinato perpetuo con periodo di non call di 5 anni, per 100 milioni di euro, a termini e condizioni che ne consentano la computazione come capitale aggiuntivo di classe 1 ("Additional Tier 1").

Il CET1 Ratio al 30 giugno 2023 si è attestato al 20,0% mentre il Total Capital Ratio comprensivo dell'Additional Tier 1 è pari a 23,5%, confermando la solidità patrimoniale di BancoPosta.

Per le informazioni di dettaglio sulle diverse aree di rischio e sulle metodologie utilizzate per la misurazione e la prevenzione dei rischi medesimi, si fa rinvio alla Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022.

6.2.3 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI

I risultati economici della SBU del primo semestre del 2023 sono in linea con le aspettative e, nel confronto con l'anno precedente, vanno letti considerando che il 2022 ha goduto di effetti positivi legati alla dinamica dei tassi di interesse. Si evidenziano nel I semestre 2023 le solide performance nel comparto Vita con raccolta netta premsuperiore a +3 miliardi di euro in controtendenza rispetto all'andamento del settore e tasso di riscatto che continua a mantenersi su livelli ben inferiori a quelli registrati dal mercato. Positivo il contributo di Net Insurance al business protezione. Il Contractual Service Margin (CSM) si attesta a 13,3 miliardi di euro con un incremento di circa 350 milioni di euro rispetto alla fine del 2022. Il Solvency Ratio al 30 giugno 2023 si attesta al 274% in aumento rispetto al 31 dicembre 2022, conferma la solvibilità del Gruppo assicurativo.

SERVIZI ASSICURATIVI 1H 2023 1H 2022 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 772 796 (24) -3,0%
Ricavi da altri settori (82) (73) (9) -12,7%
Ricavi totali 690 723 (33) -4,6%
Costi 11 9 +2 +23,8%
Costi vs altri settori 15 13 +2 +13,9%
Costi totali 26 22 +4 +18,0%
EBIT 664 701 (37) -5,3%
UTILE NETTO 471 508 (38) -7,4%
KPI Operativi 30 giugno 2023 31 dicembre 2022 Variazioni
Riserve Tecniche Gruppo Poste Vita (in miliardi di euro)1 159,2 154,0 +5,2 +3,4%
Contractual Service Margin (CSM)2
(in miliardi di euro)
13,3 12,9 +0,4 +3,1%
Solvency Ratio 274% 253%
Ramo Vita 1H 2023 1H 2022 Variazioni
Premi lordi - Vita (in milioni di euro)3 10.519 9.241 +1.277 +13,8%
di cui: Rami I-IV-V 9.414 7.113 +2.301 +32,3%
di cui: Ramo III 4 1.105 2.128 (1.023) -48,1%
Raccolta netta (in miliardi di euro) 3,1 3,9 (0,8) -19,7%
Tasso di riscatto 4,1% 3,8%
% di prodotti ESG su prodotti di investimento5 55% 50%

Premi lordi - danni (in milioni di euro)6 327 210 +117 +55,4% Premi medi giornalieri - offerta modulare (in migliaia di euro)7 292 283 +8 +2,9%

1 Riserve tecniche del comparto assicurativo (Vita e Danni) determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione dei bilanci individuali delle compagnie assicurative del Gruppo.

2Rappresenta il profitto atteso e non realizzato che il Gruppo iscrive per competenza nel conto economico, lungo la vita del contratto.

3Include i premi contabilizzati, al lordo delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane, e i premi di Net Insurance Life .

4 I premi lordi contabilizzati di ramo III sono comprensivi della quota target dei nuovi prodotti Multiramo con definizione della quota "linked".

Ramo Danni 1H 2023 1H 2022

Combined ratio (netto riassicurazione)8 88% 88%

5Per i prodotti in collocamento viene valorizzata la presenza di una componente ESG. Sono esclusi i prodotti a campagna con raccolta lorda annua inferiore a 100 milioni di euro.

6 Include i premi lordi contabilizzati, al lordo della riserva premi, delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane, e i premi Net Insurance.

7Calcolata sui premi netti annualizzati, comprensivi delle polizze Beni e Persona.

8 Corrisponde al rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (spese per sinistri e liquidazione + spese nette della riassicurazione + spese di gestione attribuibili/non attribuibili + altri oneri e proventi tecnici) e i ricavi lordi assicurativi.

Variazioni

RICAVI DA MERCATO

Ricavi Vita: rilascio del Contractual Service Margin (CSM) , sinistri e prestazioni attese derivanti dal rilascio dei flussi di cassa attesi, rilascio del Risk Adjustment , recupero dei costi di acquisizione dei contratti, sinistri accaduti nel periodo di reporting (escluse le componenti di investimento) e altre spese direttamente attribuibili, le perdite a fronte di gruppi di contratti assicurativi onerosi e l'ammortamento delle spese per l'acquisizione dei contratti assicurativi emessi, variazione della Liability for Incurred Claims (LIC) , provvigioni di mantenimento e di incasso e le altre spese di acquisizione interamente imputate a conto economico, le spese di gestione degli investimenti cui è applicato il metodo Variable Fee Approach (VFA) , proventi/oneri finanziari netti relativi agli investimenti e costi/ricavi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi (con riferimento ai contratti valutati con il metodo VFA si tiene conto del c.d. "effetto mirroring") e alle cessioni in riassicurazione ed il saldo dei costi e dei ricavi derivanti dalle cessioni in riassicurazione. Ricavi Danni: rilascio del Contractual Service Margin (CSM), sinistri e prestazioni attese derivanti dal rilascio dei flussi di cassa attesi, rilascio del Risk Adjustment, recupero dei costi di acquisizione dei contratti, sinistri accaduti nel periodo di reporting e altre spese direttamente attribuibili, le perdite a fronte di gruppi di contratti assicurativi onerosi e l'ammortamento delle spese per l'acquisizione dei contratti assicurativi emessi, variazione della Liability for Incurred Claims (LIC), provvigioni e le altre spese di acquisizione interamente imputate a conto economico, proventi/oneri finanziari netti relativi agli investimenti e costi/ricavi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi e alle cessioni in riassicurazione, il saldo dei costi e dei ricavi derivanti dalle cessioni in riassicurazione e con riferimento

ai soli contratti valutati con il metodo Premium Allocation Approach (PAA) il rilascio dei premi.

Si rinvia al glossario presente al capitolo 9 per maggiori approfondimenti sulle grandezze IFRS 17 presenti nelle suindicate definizioni.

I ricavi da mercato passano da 796 milioni di euro del primo semestre 2022 a 772 milioni di euro del corrispondente periodo del 2023 (-3%) e sono essenzialmente riconducibili al business Vita che ha contribuito con 739 milioni di euro, mentre la contribuzione del ramo Danni ammonta complessivamente a 33 milioni di euro.

In particolare, i ricavi netti Vita diminuiscono, rispetto al medesimo periodo del 2022, del 2,8% (-21 milioni di euro), prevalentemente per effetto del minor rilascio del CSM nel periodo solo parzialmente controbilanciato dal contributo positivo dei proventi netti della gestione finanziaria e dall'incremento del rilascio del risk adjustment. Il rilascio del CSM nel primo semestre del 2022 ha beneficiato in maniera eccezionale del significativo e repentino aumento dei tassi di interesse.

I ricavi netti Danni si attestano a 33 milioni di euro in diminuzione di 3 milioni di euro (-8,2%) rispetto al corrispondente periodo del 2022 per effetto principalmente dell'impatto negativo della Loss Component nonostante la crescita dei volumi afferenti il

business delle polizze collettive welfare concentrata nel primo trimestre. Tale effetto risulta controbilanciato dal maggior rilascio del CSM (+5 milioni di euro) registrato nel periodo e riconducibile principalmente a Net Insurance e dal contributo positivo derivante dalla gestione finanziaria (+1 milione di euro).

Il secondo trimestre 2023 evidenzia un decremento dei ricavi netti dei servizi assicurativi di 44 milioni di euro (-10,5%) rispetto al medesimo periodo del 2022. Nel comparto Vita si evidenzia una flessione di 50 milioni di euro (-12,3%) rispetto al secondo trimestre 2022 per effetto principalmente del minor rilascio del CSM nel periodo (-67 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2022, dal saldo negativo tra rilasci attesi sui sinistri e spese rispetto ai sinistri e spese accadute (-15 milioni di euro). Tali effetti risultano solo in parte compensati dal contributo positivo dei proventi netti della gestione finanziaria che nel periodo, stante il miglioramento delle dinamiche finanziarie rispetto a quanto osservato nel medesimo periodo dell'esercizio precedente, hanno registrato una crescita di 22 milioni di euro.

Nel comparto Danni si evidenzia una crescita dei ricavi (+6 milioni di euro) rispetto al secondo trimestre del 2022, confermata anche al netto del contributo incrementale di Net Insurance al ramo danni, per effetto del maggior rilascio del CSM registrato nel periodo

CONTRACTUAL SERVICE MARGIN

(dati in milioni di euro)

Il Contractual Service Margine (CSM) mostra un saldo alla fine del periodo di 13.253 milioni di euro in crescita rispetto al dato di fine 2022 per 351 milioni di euro. Tale incremento è riconducibile a: i) 898 milioni di euro legati alla nuova produzione per via principalmente della raccolta di Poste Vita del semestre (si evidenzia il contributo derivante dal gruppo Net Insurance acquisito nel corso del periodo di circa 100 milioni di euro); ii) 22 milioni di euro relativi all'effetto dei maggiori versamenti aggiuntivi sui premi rispetto a quelli stimati parzialmente mitigato dall'effetto delle variazioni di ipotesi e modelli che impattano sui flussi finanziari futuri; iii) 79 milioni di euro principalmente legati alla ripresa del fair value degli attivi correlati alle passività. Tali variazioni sono in parte compensate dal rilascio del CSM nel periodo per complessivi 648 milioni di euro.

PREMI LORDI

I premi lordi del business Vita ammontano a 10,5 miliardi di euro evidenziando un incremento pari al 13,8% (+1,3 miliardi di euro) rispetto al dato riferito al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, nonostante il contesto di mercato sia sfidante. In particolare, l'offerta ha saputo adeguarsi in maniera tempestiva alle mutate esigenze dei clienti. Si rileva un aumento della raccolta afferente ai prodotti rivalutabili tradizionali che registrano nel periodo una crescita di 3,8 miliardi di euro. Tale andamento risulta solo parzialmente compensato dal decremento della produzione afferente i prodotti multiramo che registrano nel periodo una diminuzione di 2,5 miliardi di euro.

I premi lordi del business Danni ammontano a 327 milioni di euro, in crescita di 117 milioni di euro (+55,4%) rispetto al dato dello stesso periodo del 2022 (210 milioni di euro) trainati: i) dalla linea "protezione beni, persona e modulare" +22,4%; ii) dal segmento "Welfare" i cui premi passano da 87 milioni di euro rilevati alla fine del primo semestre 2022 a 146 milioni di euro del primo semestre 2023, supportati principalmente da nuove polizze collettive sottoscritte con i clienti corporate (Employee Benefit); iii) dai premi afferenti l'offerta integrata vita/danni che registrano nel periodo un incremento di 5 milioni di euro e iv) dalla linea "protezione pagamenti" che registra nel periodo un incremento di 14 milioni di euro comprensivi, a partire dal mese di aprile 2023, del

contributo di Net Insurance (14 milioni di euro) e dai prodotti della società Net Insurance distribuiti tramite la rete bancaria (18 milioni di euro nel primo semestre 2023).

Nel corso del secondo trimestre 2023, i premi lordi del business Vita risultano pari a 4,5 miliardi di euro in crescita di 225 milioni di euro (+5,3%) rispetto all'analogo periodo del 2022. In particolare, si rileva un aumento della raccolta afferente ai prodotti rivalutabili tradizionali, che registrano nel periodo un incremento di 1,5 miliardi di euro. Tale andamento risulta solo in parte mitigato dal decremento della raccolta afferente i prodotti multiramo, che registrano nel periodo una diminuzione di 1,2 miliardi di euro.

Nel corso del secondo trimestre 2023 i premi lordi del business Danni ammontano a 126 milioni di euro, in crescita di 39 milioni di euro (+45%) rispetto al dato dello stesso periodo del 2022 (pari a 87 milioni di euro) trainati da: i) la linea "protezione beni, persona e modulare" +29,9%; ii) premi relativi alla linea "protezione pagamenti" che registrano nel periodo un incremento di 14 milioni di euro grazie al contributo, a partire dal mese di aprile 2023, di Net Insurance e iii) premi relativi ai prodotti Net Insurance distributi tramite il canale bancario (18 milioni di euro). Il segmento "Welfare" registra premi lordi che passano da 28 milioni di euro agli attuali 22 milioni di euro, riconducibili alle nuove polizze collettive sottoscritte con i clienti corporate (Employee Benefit).

RACCOLTA NETTA VITA AL 30 GIUGNO 2023

(dati in milioni di euro)

La raccolta netta Vita si attesta a 3,1 miliardi di euro (3,9 miliardi di euro registrati alla fine di giugno 2022) in flessione per effetto principalmente dell'andamento delle liquidazioni e si mantiene fortemente positiva sui portafogli di Gestione Separata72 e Fondi Interni73 in un mercato caratterizzato da flussi netti negativi.

Il tasso di riscatto si attesta al 30 giugno 2023 al 4,1% rispetto al 3,8% riferito all'analogo periodo del 2022; dato che continua a mantenersi su livelli ampiamente inferiori rispetto al dato medio di mercato pari, al 31 marzo 2023, a 7,7%74.

72 La gestione separata identifica un portafoglio di investimenti, appositamente creato dalla Compagnia di assicurazione, nel quale confluiscono i premi dei Clienti che sottoscrivono una polizza vita (prodotti di "Ramo I") che si rivalutano in base ai risultati della gestione. 73 Il Fondo Interno rappresenta una tipologia di gestione degli investimenti interno a una società in cui i premi investiti confluiscono nel patrimonio societario (quote azionarie). I premi, al netto dei costi, sono convertiti in quote, investite in azioni o obbligazioni. 74 Fonte: Ania Trends – flussi e riserve vita – Pubblicazione n. 1, 22 maggio 2023.

PASSIVITA' PER CONTRATTI ASSICURATIVI

(dati in milioni di euro)

Le passività per contratti assicurativi al 30 giugno 2023 ammontano complessivamente a 149.648 milioni di euro, e sono costituite per 148.282 milioni di euro dalla Liability for Remaining Coverage (LRC) , comprensiva del Contractual Service Margine (CSM) per 13.253 milioni di euro, e per 1.365 milioni di euro dalla Liability for Incurred Claim (LIC).

La variazione registrata nel periodo in aumento del 5,8% (+8.268 milioni di euro) è imputabile principalmente all'incremento (+7.934 milioni di euro) della LRC Present Value of future cash flow, grazie al contributo della raccolta netta che continua a essere positiva.

RISERVE ASSICURATIVE75

(dati in milioni di euro)

75 Riserve tecniche del comparto assicurativo (Vita e Danni) determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione dei bilanci individuali delle compagnie assicurative del Gruppo.

Le riserve tecniche del business Vita si attestano a 158,3 miliardi di euro e aumentano di 4,7 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022 per effetto principalmente dell'incremento delle riserve matematiche sia afferenti i prodotti tradizionali rivalutabili di Ramo I (+2,3 miliardi di euro) che i prodotti unit linked (+2,4 miliardi di euro) correlati principalmente alla raccolta netta positiva e, in secondo luogo, alle positive dinamiche finanziarie. Le riserve tecniche afferenti al ramo Danni ammontano alla fine del periodo a 938 milioni di euro, anche grazie al contributo di Net Insurance (461 milioni di euro), in crescita rispetto ai 377 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2022.

MOVIMENTAZIONE RISERVE ASSICURATIVE VITA76

(dati in milioni di euro)

76 Determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione del bilancio individuale della compagnia assicurativa Poste Vita S.p.A.

RIPARTIZIONE PORTAFOGLIO INVESTIMENTI

(dati in miliardi di euro)

Nel primo semestre del 2023, in coerenza con l'asset allocation approvata dalla Compagnia, è continuato il processo di diversificazione del portafoglio, teso al continuo miglioramento del profilo di rischio della Compagnia assicurativa. Si rileva inoltre un miglioramento del profilo di qualità media dei portafogli corporate connessi ad emittenti con più alto merito creditizio.

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

I costi commentati nel prosieguo del presente paragrafo sono solo quelli non direttamente attribuibili ai contratti assicurativi. Alla luce dell'entrata in vigore del nuovo principio IFRS 17 i costi direttamente attribuibili alle polizze assicurative sono infatti rappresentati a diretta riduzione dei ricavi assicurativi. Tali costi, inoltre, al momento di conclusione del contratto vengono considerati all'interno delle passività assicurative e rilasciati periodicamente nel conto economico (tra i ricavi netti assicurativi).

I costi non attribuibili al 30 giugno 2023 ammontano a 26 milioni di euro in aumento di 4 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2022, e attengono principalmente ai costi per il personale, spese commerciali, costi per servizi informatici e consulenze/prestazioni professionali.

Alla luce dei risultati illustrati, l'andamento economico della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi evidenzia nel corso del primo semestre 2023 un EBIT che si attesta a 664 milioni di euro, in diminuzione del 5,3% (-37milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2022 (701 milioni di euro).

Tenuto conto della gestione finanziaria (positiva per 33 milioni di euro) e delle imposte del periodo (226 milioni di euro), la Strategic Business Unit Servizi Assicurativi consegue al 30 giugno 2023 un risultato netto di 471 milioni di euro in diminuzione del 7,4% (-38 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2022.

ANDAMENTO SOLVENCY RATIO

Il Solvency Ratio del Gruppo Poste Vita si è attestato al 30 giugno 2023 al 274%77 , in aumento rispetto al 253% rilevato a dicembre 2022, mantenendosi a livelli superiori rispetto ai vincoli regolamentari e all'aspirazione del management (200%).

La variazione del periodo è dovuta a un incremento dei fondi propri disponibili (+9 p.p.) a seguito delle dinamiche positive dell'andamento del BTP-Swap spread (-45 bps) e alla riduzione dei tassi (-22 bps) che provocano da un lato un incremento dei Fondi Propri, per via dell'incremento del valore di mercato degli investimenti, non compensato dall'incremento delle riserve tecniche correlate alle dinamiche finanziarie citate e dall'altro un decremento del requisito di capitale (+12 p.p.).

La riduzione del Requisito di capitale (+12 p.p.) è dovuta principalmente alla riduzione dei rischi di sottoscrizione e in particolare del rischio di riscatto, parzialmente compensata dai maggiori rischi operativi per la maggiore raccolta del periodo e di controparte per la maggiore liquidità detenuta dalla Compagnia.

Nonostante l'attuale contesto di incertezza economica, non si osservano al momento comportamenti di estinzione anticipata delle polizze da parte della clientela.

77 Il valore del Solvency Ratio è in corso di revisione e verrà comunicato ad IVASS entro il 4 agosto 2023.

6.2.4 STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE

Le performance della SBU del primo semestre 2023 risultano solide e in crescita rispetto al medesimo periodo del 2022 e la crescita risulta la più rilevante dei ricavi del Gruppo. Performance positive si registrano in tutti i comparti: monetica, incassi e pagamenti, telecomunicazioni e energia (per quest'ultimo con un'offerta al mass market da gennaio 2023).

PAGAMENTI E MOBILE 1H 2023 1H 2022 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 717 482 +235 +48,8%
Ricavi da altri settori 132 136 (4) -3,2%
Ricavi totali 849 618 +231 +37,4%
Costi 400 216 +184 +85,1%
Costi vs altri settori 249 233 +17 +7,2%
Costi totali 649 449 +201 +44 7%
EBIT 199 169 +30 +17,8%
EBIT Margin % 23,5% 27,4%
UTILE NETTO 144 121 +23 +18,9%
KPI Operativi 1H 2023 1H 2022 Variazioni
Monetica e Pagamenti
Valore Transato totale ("on us" e "off us") delle carte (in milioni di euro)" 37.572 32.580 +4.992 +15,3%
Valore Transato totale ("off us") delle carte (in milioni di euro)2 29.988 26.194 +3.794 +14,5%
Numero di Carte (in milioni)*3 28,7 28,9 (0,2) -0,7%
di cui Carte Postepay (in milioni)* 21,2 21,4 (0.2) -0.7%
di cui Carte Postepay Evolution (in milioni)** 9,7 9,5 +0,2 +2,6%
di cui Postepay Green (in migliaia)* 106,3 72,7 +33,5 +46,1%
di cui Postepay Connect (in migliaia)* 588.1 539.7 +48.4 +9.0%
Numero transazioni delle carte (in milioni) 1,260 1.075 +186 +17,3%
di cui numero transazioni e-commerce (in milioni)9 334 280 +54 +19,2%
Incidenza dei bollettini accettati su canali alternativi** (in % ) 35% 39%
Incidenza ricanche Postepay su canali alternativi ** (in %) 75% 83%
TLC
SIM PosteMobile fisse e mobili (stock in migliaia)* 4.898 4.815 +83 +1,7%
di cui Sim mobile (stock in migliaia)* 4.519 4.459 +60 +1,3%
di cui Sim Casa (stock in migliaia)* 379 356 +23 +6,5%
di cui Sim Fibra (stock in migliaia)* 122 ਰੇਰੇ +23 +22,9%
Energia
Contratti sottoscritti (in migliaia) o 292 47 +245 n.S.

RICAVI DA MERCATO

Monetica: carte prepagate (ricariche, pagamenti, prelievi, canone, emissione), carte di debito (Postepay debitinterchange fee su transato delle carte; da ottobre 2021 anche prelievi, ricariche P2P e canoni verso clienti); servizi di acquiring (fee su transato, canoni e servizi) legati alla fornitura di POS(mobile, fisico, virtuale) per l'accettazione di pagamenti tramite carte (debito, credito, prepagate). Ricariche telefoniche per tutti gli operatori di rete mobile (MNO) e operatore mobile virtuale (MVNO), servizi commerciali per gli esercenti Tabaccai/HORECA.

Incassi e pagamenti: servizio di pagamento dei tributi tramite accettazione dei modelli F23 e F24; trasferimento fondi per l'invio di denaro all'estero tramite Moneygram e Western Union, bonifici postagiro e domiciliazioni effettuati da Postepay Evolution, pagamenti sul sistema PagoPA, MAV, riscossione pagamenti, marche da bollo, accettazione bollettini postali e altri pagamenti diretti LIS.

TLC: telefonia mobile (ricavi da traffico, e da vendita di telefonini e router da corner UP) e telefonia fissa (offerta PosteMobile Casa e PosteCasa Ultraveloce).

Energia: Ricavi di vendita energia elettrica e gas a seguito dell'avvio della promo dipendenti e familiari a metà giugno 2022 (offerta mass market a partire da gennaio 2023) e ricavi derivanti da attività di ottimizzazione del portafoglio dell'energy management.

I ricavi da mercato nel primo semestre 2023 si attestano a 717 milioni di euro e segnano una crescita di 235 milioni di euro rispetto a giugno 2022 (+48,8%) grazie al contributo positivo di tutti i comparti.

In particolare, i comparti Monetica e Incassi e Pagamenti hanno rafforzato le proprie performance anche al netto del contributo addizionale derivante dall'acquisizione, avvenuta nel mese di settembre 2022, della società LIS Holding S.p.A., che apporta sul periodo ricavi incrementali pari complessivamente a 138 milioni di euro, mentre il business Energia ha beneficiato del lancio dell'offerta mass market nel mese di gennaio 2023.

Nel dettaglio, i ricavi dei servizi di Incassi e Pagamenti segnano una crescita di 104 milioni di euro, passando da 76 milioni di euro registrati nel primo semestre 2022 a 180 milioni di euro dell'analogo periodo 2023, trainati dall'acquisizione a settembre 2022 di LIS (ricavi incrementali per 90 milioni di euro) oltre che dagli avvisi di pagamento PagoPA e dai bonifici instant78 da Postepay Evolution.

I ricavi del comparto Monetica segnano una crescita di 83 milioni di euro passando da 249 milioni di euro del primo semestre 2022 a 332 milioni di euro dello stesso periodo del 2023, per via dei maggiori ricavi da operatività delle carte di pagamento e per via della sopracitata acquisizione di LIS (ricavi incrementali per 48 milioni di euro), nonché dei maggiori ricavi dei servizi di acquiring.

78 Bonifici regolati entro pochi secondi dalla disposizione della transazione, tramite la piattaforma pan-europea TIPS (Target Instant Payment Settlement) dedicata al regolamento in tempo reale degli instant payments. Fonte: www.bancaditalia.it.

Il comparto delle Telecomunicazioni registra una crescita di 7 milioni di euro, rispetto ai 157 milioni di euro di ricavi conseguiti nel primo semestre 2022 (+4,6%). L'incremento è attribuibile ai maggiori ricavi del servizio di connettività in fibra ottica.

Il comparto Energia al 30 giugno 2023 ha registrato 41 milioni di euro di ricavi, di cui 28 milioni di euro derivanti dalla vendita dei servizi energetici e 7 milioni di euro da attività di energy management79. Oltre all'offerta energia riservata ai dipendenti e loro affini lanciata nel mese di giugno 2022, a gennaio 2023 è stata lanciata l'offerta mass market con avvio della campagna pubblicitaria il 12 febbraio 2023: Nel primo semestre 2023 si sono registrate 245 mila sottoscrizioni (di cui 173 mila per la commodity power e circa 72 mila per quella del gas).

I ricavi da altri settori registrano una flessione di 4 milione di euro (-3,2%) passando dai 136 milioni di euro del primo semestre 2022 ai 132 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2023.

Le performance del secondo trimestre 2023 confermano la crescita sostenuta nei comparti Incassi e Pagamenti e Monetica. In particolare, i servizi di Incassi e Pagamenti hanno registrato nel secondo trimestre 2023 ricavi pari a 93 milioni di euro (+126,2% rispetto all'analogo periodo del 2022) per via principalmente del contributo positivo del servizio di pagamenti PagoPA verso la Pubblica Amministrazione. L'elevata operatività delle carte di pagamento correlata all'aumento delle transazioni operate sia sui canali fisici che digitali e l'acquisizione di LIS Holding, hanno trainato i ricavi del comparto monetica che raggiungono 170 milioni di euro nel secondo trimestre (+31,5% rispetto il secondo trimestre del 2022).

Performance positive anche per il comparto delle Telecomunicazioni, che consegue nel secondo trimestre dell'anno ricavi pari a 85 milioni di euro (+5 milioni di euro, +6,2% rispetto al secondo trimestre del 2022) sostenuti dalla crescita della base clienti del servizio di connettività in fibra ottica, e per il comparto energia che consegue ricavi pari a 26 milioni di euro.

STOCK CARTE

(dati in milioni)

Al 30 giugno 2023 lo stock complessivo delle carte prepagate e delle Postepay Debit è pari a 28,7 milioni, in lieve calo rispetto al 31 dicembre 2022 (-0,2 milioni, -0,7%) con un transato complessivo80 pari a 37,6 miliardi di euro, in crescita di circa 5 miliardi di euro (+15,3%) rispetto al primo semestre 2022.

79 Attività di compravendita di energia elettrica e gas nei mercati all'ingrosso volta a garantire le forniture ai clienti finali gestendo il bilanciamento fisico delle stesse.

80 Il dato si riferisce al transato dei pagamenti on us e off us.

Le carte prepagate Postepay in essere ammontano a 21,2 milioni (-0,7% rispetto a dicembre 2022) e di queste, le carte

Postepay Evolution, pari a circa 9,7 milioni al 30 giugno 2023, evidenziano un incremento del 2,6% rispetto al valore del 31 dicembre 2022. Nel corso del primo semestre 2023 è proseguita la vendita delle Postepay Connect81, con circa 68 mila attivazioni al 30 giugno 2023 mln la crescita a/a delle

ed uno stock di 588 mila carte (+9% rispetto a dicembre 2022). In forte crescita lo stock delle carte PostePay Green che passa da 72,7 migliaia a dicembre 2022 a 106,3 migliaia a giugno 2023.

Nel corso del primo semestre 2023 si è registrato un incremento delle transazioni delle carte di pagamento del 17,3% (+186 milioni di transazioni) rispetto allo stesso periodo del 2022, grazie anche al contributo delle transazioni e-commerce82 e sul web (+54 milioni di transazioni rispetto all'analogo periodo del 2022).

In ambito acquiring, a fronte di un numero di POS installati al 30 giugno 2023 pari a circa 283 mila, è stato sviluppato un transato di oltre 14 miliardi di euro (+11% del transato rispetto allo stesso periodo del 2022, con un incremento di 1,4 miliardi di euro).

STOCK SIM

(dati in migliaia)

In ambito Telecomunicazioni, la base clienti relativa ai servizi di telefonia mobile, al 30 giugno 2023, è rappresentata da circa 4,5 milioni di linee, in lieve aumento (+1,3%) rispetto al 31 dicembre del 2022. Con riferimento ai servizi di Telefonia Fissa, l'offerta "PosteMobile Casa" e l'offerta di connettività dati in fibra ottica "PosteCasa Ultraveloce" registrano un incremento del 6,5% delle linee passando dalle 356 mila linee al 31 dicembre 2022 alle 379 mila linee di giugno 2023. Nel dettaglio, le linee dell'offerta "PosteMobile Casa" registrano una flessione dello 0,2% rispetto a dicembre 2022, mentre le linee dell'offerta "PosteCasa Ultraveloce" (Fibra) hanno raggiunto 122 mila unità a giugno 2023, con un incremento di 23 mila linee rispetto a dicembre 2022.

81 Offerta che integra la carta prepagata Postepay Evolution e la SIM Postemobile.

82 Include transazioni e-commerce e web (su digital properties di Poste Italiane).

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

I costi totali della Strategic Business Unit ammontano a 649 milioni di euro con un incremento del 44,7% (+201 milioni di euro) rispetto ai 449 milioni sostenuti nel primo semestre 2022, dei quali 121 milioni di euro riconducibili all'acquisizione di LIS.

L'incremento dei costi per beni e servizi rispetto al primo semestre 2022 (+155 milioni di euro, +83,5%) è ascrivibile essenzialmente all'ampliamento del perimetro operativo generato dall'acquisizione di LIS. Si rileva una crescita anche dei costi del comparto Energia a seguito dell'avvio dell'offerta commerciale nel corso del periodo.

L'incremento dei costi verso altri settori rispetto al primo semestre 2022 (+17 milioni di euro, +7,2%) è determinato prevalentemente dai maggiori costi di esternalizzazione verso la Capogruppo, con particolare riferimento alle attività di collocamento e di back office dei servizi di pagamento e alle attività di call center, sistemi informativi e collocamento dei contratti presso gli uffici postali legati all'avvio dell'attività nel business energia.

Il costo del lavoro aumenta di 12 milioni di euro (+87,1%) rispetto a giugno 2022, a seguito dell'ampliamento dell'organico a fronte dell'acquisizione di LIS e del nuovo business Energia.

Alla luce dei risultati descritti, l'andamento economico della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile nel primo semestre 2023 evidenzia un risultato della gestione operativa (EBIT) che si attesta a 199 milioni di euro, in crescita del 17,8% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (169 milioni di euro).

L'utile conseguito nel primo semestre 2023 ammonta a 144 milioni di euro, in aumento del 18,9% rispetto al valore del 2022 (121 milioni di euro).

6.2.5 DIGITALE E RETI TERZE NELLA STRATEGIA OMNICANALE DEL GRUPPO

Il Gruppo contribuisce all'innovazione e digitalizzazione del Paese, garantendo l'accessibilità e la funzionalità della propria offerta a tutti i cittadini.

In tale contesto, l'Azienda si pone l'obiettivo di collegare le PMI italiane, la Pubblica Amministrazione e i cittadini anche attraverso il rafforzamento di partnership al fine di fornire servizi digitali.

La strategia omnicanale del Gruppo è finalizzata alla creazione di un modello di piattaforma "ecosistemica" e omnicanale che grazie a canali fisici e digitali all'avanguardia e a processi semplificati per servire i propri clienti, mira a garantire una customer experience eccellente e "senza differenze" su tutti i punti di contatto.

DIGITAL PROPERTIES

Il Gruppo ha posto in essere un programma di "trasformazione digitale" di tutti i suoi modelli di servizio e di offerta, al fine di garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica full digital. Tale programma ha subito una decisa accelerazione nel corso del 2021, in considerazione degli effetti dell'emergenza sanitaria, per rendere disponibile alla clientela un'ampia accessibilità ai prodotti del Gruppo in condizioni di assoluta sicurezza.

Mercato Digital

Con riferimento al mercato Digital83, in Italia sono quasi 51 milioni le persone che accedono online e quasi 44 milioni quelle presenti ed attive sui canali social. Il 97,5% degli italiani continua ad utilizzare uno smartphone ed il 67,2% un computer desktop o laptop (quest'ultimo in calo dell'11% rispetto al 2021), mentre continua la crescita di smartwatch (utilizzati dal 33,2% della popolazione, in aumento del 18% rispetto al 2021) e di smart home (utilizzati dal 20,5% degli italiani, con una crescita del 18% rispetto al 2021). Per quanto concerne l'e-commerce, nel 2022 in Italia le persone che hanno effettuato almeno un acquisto online sono aumentate del 4,7% rispetto al 2021 nel mondo dei consumer goods.

Di seguito sono rappresentanti i principali KPIs con le performance realizzate dal Gruppo sui canali digitali e sulle reti terze nel corso dei primi sei mesi del 2023.

83 Fonte: https://wearesocial.com/it/blog/2023/02/digital-2023-i-dati-italiani/.

Principali KPIs Omnicanalità 1H 2023 1H 2022 Variazioni
Interazioni giornaliere rete fisica Poste e nuovi canali (in milioni)* 22,5 20,3 +2,1 +10,5%
Operazioni giornaliere rete fisica Poste e nuovi canali (in milioni)* 3,2 3,0 +0,1 +4,3%
KPIs Nuovi Canali*
Incidenza interazioni nuovi canali (digital, canali remoti e reti terze/Interazioni totali giornaliere) 69,6% 69,1%
Incidenza operazioni su nuovi canali (operazioni digital e reti terze/totale operazioni)
KPIs Digital
51,2% 49,9%
Operazioni giornaliere digital (in milioni) 0,5 0,4 +0,1 +20,4%
Operazioni digital/totale operazioni* 16,9% 14,6%
Visitatori unici medi giornalieri (web e app) (in milioni) 6,2 5,6 +0,7 +12,1%
Rating app complessivo 4,6 4,4 +0,2 +4,5%
Digital client (in milioni) 12,3 11,7 +0,6 +4,7%
Download app (in milioni) 90,6 77,9 +12,7 +16,3%
Poste Italiane digital e-wallets (in milioni) 11,1 9,9 +1,2 +12,2%
Identità digitali SPID attive (in milioni)
KPIs Reti terze
24,2 23,1 +1,0 +4,5%
Volumi bollettini (in milioni) 20,7 27,0 (6,3) -23,5%
Ricariche Postepay (in milioni)* 26,2 25,3 +1,0 +3,8%
Ricariche Postemobile (in milioni) 5,6 5,4 +0,1 +2,3%
Pacchi consegnati (in milioni) 7,1 4,6 +2,5 +53,2%
* Gli indicatori rappresentati nella colonna 1H 2022 sono stati proformati per includere l'operatività di LIS del primo semestre 2022 (la società è stata acquisita nel mese di settembre
2022)
Interazioni: contatti giornalieri dei clienti con la piattaforma omnicanale di gruppo: visite al sito e alle app del Gruppo Poste Italiane,
chiamate al contact center, clienti serviti in Ufficio Postale, operazioni effettuate presso ATM
fisici ed e-commerce.
Operazioni: azioni di acquisto dei clienti (es. acquisto conto corrente o postepay evolution) e transazioni (es. pagamento bollettino,
ricarica postepay, bonifico) sulle properties digitali del Gruppo Poste Italiane, in ufficio postale e presso le reti terze.
Visitatori unici medi: numero di utenti che hanno effettuato almeno una visita giornaliera sulle digital properties del Gruppo (sito
Poste.it e le APP) nel periodo selezionato.
e reti Terze, transazioni su POS
Il Gruppo Poste Italiane ha raggiunto nel primo semestre 2023 un numero
di interazioni giornaliere pari a 22,5 milioni (20,3 milioni le interazioni nello
stesso periodo del 2022) con più del 69% delle interazioni sulle digital
properties, canali remoti e reti terze. È cresciuto nello stesso periodo anche
il numero dei visitatori unici medi giornalieri che raggiungono i 6,2 milioni
con una crescita del 12,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Sono cresciute a doppia cifra anche le operazioni giornaliere sui canali digitali, pari a 0,5 milioni, che rappresentano il 17%
delle operazioni totali giornaliere. I clienti digitali abilitati all'operatività
51%
online attraverso e-wallet
delle operazioni giornaliere del
2023, utilizzando le app del Gruppo Poste Italiane, le quali hanno
primo semestre 2023 sui nuovi
registrato oltre 90 milioni di download con un rating complessivo pari a
canali
>6
mln
I visitatori giornalieri sui
canali digitali del Gruppo
(+12,1% a/a)
hanno superato gli 11 milioni al 30 giugno
4,6 nei primi sei mesi dell'anno.
Anche l'incidenza delle operazioni digitali e delle operazioni effettuate presso le reti terze sul totale delle operazioni
complessive è aumentata rispetto al primo semestre del 2022 passando dal
del 2023.
~27 49,9% al 51,2% del primo semestre
mln
Poste Italiane si conferma il primo Gestore d'Identità Digitale SPID, con le identità digitali rilasciate
una quota di mercato di circa il 75,5% e una customer base che conta circa con ~75% di quota di
26,7 milioni di Identità Digitali pubbliche rilasciate, di cui 24,2 milioni attive.

I visitatori giornalieri sui canali digitali del Gruppo (+12,1% a/a) >6 mln

le identità digitali rilasciate con ~75% di quota di mercato mln

Al fine di garantire la massima qualità del servizio e proporre sempre nuovi strumenti di "cittadinanza digitale" agli utenti, dando valore alla partnership privilegiata con le Istituzioni e supportando l'evoluzione del Sistema Pubblico di Identità Digitale, Poste Italiane ha semplificato l'esperienza del cliente nella richiesta di recupero della sua password e sta sviluppando le soluzioni di identità digitale SPID per l'accesso ai servizi online dedicati ai professionisti ed alle imprese nonché ai servizi B2B destinati ai Service Provider privati SPID, con specifiche offerte a pagamento.

Potenziamento dei canali digitali

Potenziamento dei canali digitali Nel primo semestre 2023 il Gruppo ha proseguito l'evoluzione dei canali digitali nell'ottica di garantire un'esperienza fluida e omnicanale ai suoi clienti sulla base dei seguenti principali driver di evoluzione:

Potenziamento dei canali digitali Introduzione nuove funzionalità sui canali digitali

  • Dal mese di giugno 2023, è disponibile la nuova app Ufficio Postale, con un nuovo design e un'esperienza di utilizzo personalizzata, grazie al miglioramento dei servizi esistenti e all'introduzione di nuove funzionalità, tra le quali in particolare:
    • ✓flusso di prenotazione semplificato, con la possibilità di recuperare gli appuntamenti presi in omnicanalità;
    • ✓introduzione del servizio di precompilazione di moduli direttamente in app per semplificare l'esperienza in Ufficio Postale;
    • ✓nuova bacheca, organizzata in modo più semplice e navigabile tramite la funzionalità search evoluta;
    • ✓un'area dedicata alle proposte commerciali e una sezione per le operazioni veloci, per accedere rapidamente alle operazioni che si effettuano con maggiore frequenza e con il riepilogo delle attività in corso, per supportarlo nell'operatività quotidiana;
    • ✓l'accesso semplificato attraverso la creazione di un PosteID, anche per gli utenti non finanziari, e il riconoscimento biometrico.
  • In ambito Risparmio Postale, nel mese di marzo 2023 è stato messo a disposizione dei clienti un processo di riconoscimento sui canali web e app BancoPosta per consentire ai possessori di Libretti Smart, abilitati alle sole funzionalità informative, di accedere anche a quelle dispositive effettuando operazioni online senza necessità di recarsi in Ufficio Postale o presso un ATM Postamat.
  • È stato evoluto il servizio dell'assistente digitale (BOT) al fine di monitorare lo stato delle spedizioni.
  • Nell'ambito delle attività di evoluzione dell'offerta fibra, nel mese di marzo 2023 è stata messa a disposizione la possibilità, per i clienti che pagano attraverso il bollettino, di poter velocizzare il pagamento delle fatture con la nuova funzionalità di oneclicktopay che, anche in modalità push84, propone al cliente di accedere ai propri strumenti di pagamento per saldare i bollettini via app e web, proponendo al contempo di passare alla domiciliazione.

Potenziamento catalogo di offerta sui canali digitali

  • In ambito utilities, sono stati implementate le funzionalità omnicanale di cross-selling tra i prodotti di Energia e di Fibra nelle Thank You Page85 .
  • È stato introdotto in app BancoPosta il nuovo funnel di vendita semplificato del Conto Corrente completando, in logica omnicanale, i canali attivi per la vendita del prodotto; sul canale web è stato introdotto il nuovo funnel di vendita semplificato dedicato all'acquisto di Fondi Comuni di Investimento, per i clienti già possessori di conto corrente e libretto smart.

Ottimizzazione infrastruttura PosteBusiness

• Sono state ampliate le funzionalità di pagamento digitali in ecosistema business dei clienti con carta Postepay Evolution Business e Postepay Debit Business, integrando il pagamento di bollettini (sia da web che da app), le ricariche Postepay (sia da web che da app) e i modelli F24 (da web).

85 La thank you page è l'ultima schermata del processo di vendita in cui si saluta e ringrazia il cliente per l'avvenuta sottoscrizione del servizio.

84 Le push sono notifiche che vengono inviate su smartphone per avvertire/allertare il cliente, nel caso specifico che può pagare.

6.3 CAPITAL MANAGEMENT FRAMEWORK DEL GRUPPO

Il Gruppo gestisce in maniera strategica l'allocazione del capitale disponibile fra le quattro Strategic Business Unit nelle quali opera, in coerenza con i seguenti obiettivi:

assicurare la continuità operativa del business, attraverso un'adeguata dotazione patrimoniale da parte di tutte le SBU per supportare da un lato le necessità di investimento e di liquidità dei business, dall'altro il rispetto dei requirement normativi per le SBU che operano in mercati regolamentati e vigilati;

massimizzare la creazione di valore di medio/lungo termine del Gruppo allocando il capitale in funzione del ritorno economico dello stesso;

garantire un ritorno economico competitivo agli azionisti assicurando la dividend policy comunicata al mercato;

cogliere le opportunità derivanti da acquisizioni e/o partnership strategiche.

Non si rilevano variazioni significative all'allocazione del capitale del Gruppo nel primo semestre 2023. Per maggiori approfondimenti si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2022.

6.4 ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO

Dati in milioni di euro 30 giugno 2023 31 dicembre 2022 Variazioni
CAPITALE IMMOBILIZZATO 5.901 5.852 +49 +1%
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 1.948 1.288 +660 +51%
CAPITALE INVESTITO LORDO 7.849 7.140 +709 +10%
FONDI DIVERSI E ALTRE ATTIVITA'/PASSIVITA' (856) (274) (582) n.s.
CAPITALE INVESTITO NETTO 6.994 6.866 +127 +2%
PATRIMONIO NETTO 9.518 7.878 +1.640 +21%
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (AVANZO)/DISAVANZO (2.525) (1.012) (1.513) n.s.
di cui: Posizione finanziaria netta della SBU Corrispondenza,
Pacchi e Distribuzione
2.388 2.839 (451) -16%

n.s.: non significativo

Il Capitale immobilizzato del Gruppo Poste Italiane al 30 giugno 2023 si attesta a 5.901 milioni di euro, segnando un incremento di 49 milioni di euro rispetto alla fine dell'esercizio 2022. Alla formazione del capitale immobilizzato hanno concorso investimenti per 249 milioni di euro e un incremento dei Diritti d'uso per nuove stipule, rinnovi e variazione contrattuali rientranti nel perimetro di applicazione dell'IFRS 16 pari a complessivi 122 milioni di euro. Inoltre, si segnala l'incremento derivante dal primo consolidamento di Net Insurance per 158 milioni di euro (di cui 134 milioni di euro relativi alla rilevazione degli avviamenti provvisori derivanti dalle acquisizioni). Tali variazioni sono state parzialmente compensate da ammortamenti per 454 milioni di euro.

Concorrono inoltre, al saldo della voce, le partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto per complessivi 280 milioni di euro riferibili principalmente alle partecipazioni detenute in Anima Holding, Financit, Replica SIM e, a partire dal semestre in corso, alla partecipazione in sennder Italia per 21 milioni di euro che nell'ambito della rinegoziazione degli accordi con sennder Gmbh ha perso la qualifica di società controllata ed assunto quella di collegata.

Gli investimenti del Gruppo del primo semestre 2023 ammontano a 249 milioni di euro. Gli investimenti classificati come ESG, ovvero che rispettano i principi di riferimento degli 8 Pilastri di Sostenibilità del Gruppo, rappresentano più del 70% del valore complessivo. Tra i principali progetti si evidenziano gli interventi di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, l'automazione e l'evoluzione della rete di smistamento e recapito in ottica green, il miglioramento della customer experience dei prodotti e servizi offerti ai clienti in un'ottica multicanale e digitale, l'evoluzione dell'infrastruttura Cloud, nonché l'adozione di sistemi di gestione, di attrezzature e infrastrutture in materia di salute e sicurezza.

In linea con quanto previsto nel programma di investimenti, circa l'80% degli Investimenti di Gruppo (205 milioni di euro) sono stati destinati all'automazione e modernizzazione della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.

mezzi a basse emissioni disponibili nella flotta, di cui circa 4.800 elettrici ~24.500

In particolare, nel primo semestre del 2023 continua il percorso di

rinnovo della flotta dedicata al recapito con l'inserimento di circa 2.000 nuovi mezzi, di cui circa 1.200 elettrici, circa 500 ibridi e la restante parte a basse emissioni. Al 30 giugno la flotta complessivamente risulta essere costituita da circa 24.500 nuovi mezzi. Inoltre, sono state installate nel corso del primo semestre circa 1.000 infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici. Al 30 giugno risultano installate circa 5.100 colonnine elettriche.

Nel corso del semestre sono state implementate anche nuove linee di recapito a zero emissioni su 3 centri città (Napoli, Foggia e Matera) che si aggiungono ai 28 centri città già realizzati nel corso del 2021-2022, per un complessivo di 31 centri città. A livello di Comuni invece sono 360 quelli con recapito a zero emissioni.

Gli investimenti immobiliari hanno riguardato la riqualificazione degli Uffici Postali, la realizzazione di nuovi spazi destinati agli specialisti commerciali e ai consulenti mobili. In materia di contenimento degli impatti ambientali, sono proseguiti gli interventi volti all'automazione e al controllo a distanza della gestione degli impianti (oltre 250 edifici coinvolti nel progetto Smart Building nel primo semestre 2023) al fine di ridurre i

edifici coinvolti nel progetto Smart Building al 30 giugno 2023

~1.880

consumi di energia elettrica e le emissioni di CO2. Sono inoltre proseguiti gli interventi volti alla sostituzione delle lampade tradizionali con quelle a tecnologia LED (ulteriori 13.000 circa nel primo semestre 2023) e sono stati installati 20 impianti fotovoltaici nel primo semestre 2023, per un complessivo di oltre 180 impianti con una potenza installata pari a circa 11.000 KWp.

Nel primo semestre del 2023 sono proseguiti gli interventi in merito alla gestione ordinaria della sicurezza sui luoghi di lavoro

e della sicurezza informatica . In particolare, sono state distribuite attrezzature di sicurezza presso le articolazioni territoriali (es. fornitura dei kit antimalore) e sono state fatte attività di prevenzione delle minacce e contrasto agli attacchi informatici. Inoltre, sono proseguiti inoltre gli interventi relativi al servizio di videosorveglianza di Poste Italiane ai siti non ancora serviti e migliorati gli impianti già esistenti sostituendo progressivamente videoregistratori digitali (DVR) e Centrali antintrusione obsoleti. In particolare, sono state sostituite circa 200 telecamere e oltre 100 Centrali Antintrusione. Inoltre, è stata ottenuta la certificazione TAPA - FSR (Transported Asset Protection Association – Facility Security Requirements)86 presso il Centro Operativo di Brescia e 5 ulteriori Centri di Smistamento, per un totale di 9 siti ad oggi certificati.

Nell'ambito della Trasformazione e Ingegnerizzazione Tecnologica è proseguita la migrazione dei servizi digitali esistenti alla nuova infrastruttura basata su Hybrid Cloud, attraverso una procedura di "containerizzazione" delle componenti applicative. Inoltre, sono proseguite le attività del progetto Data Driven Company che ha l'obiettivo di supportare le strategie aziendali mediante l'implementazione di una Piattaforma di Data Mesh87 che consentirà di accedere a informazioni strutturate e customizzate. Infine, in ambito Assistenza Clienti il processo di trasformazione vede il crescente utilizzo della piattaforma di Intelligenza Artificiale a supporto della gestione dei contatti di primo livello rispetto allo scorso anno.

Nella Strategic Business Unit dei Servizi Finanziari gli investimenti complessivamente realizzati ammontano a 8 milioni di euro e hanno riguardato principalmente lo snellimento nei processi di vendita e post-vendita, con particolare riguardo alle procedure d'identificazione dei clienti e la semplificazione della sottoscrizione dei contratti negli Uffici Postali, oltre che il potenziamento del "customer engagement" da canale digitale e l'evoluzione dei servizi a supporto del Risparmio Postale. Nel comparto investimenti le attività del primo semestre hanno previsto l'integrazione di componenti ESG nei modelli di consulenza e lo sviluppo di funzionalità evolute per il ribilanciamento automatico dei portafogli cliente.

Nella Strategic Business Unit dei Servizi Assicurativi nel corso del primo semestre 2023 sono proseguite le attività progettuali a sostegno dello sviluppo industriale che hanno riguardato in particolare la finalizzazione dell'operazione di acquisizione da parte di Poste Vita della Società Net Insurance S,p.A tramite la controllata Net Holding S.p.A. Inoltre, sono proseguite le attività di miglioramento funzionale/infrastrutturale dei più importanti sistemi di supporto al business, nonché gli interventi di adeguamento dei sistemi per ottemperare agli obblighi normativi, come la prima applicazione del principio contabile IFRS17. Gli investimenti complessivamente realizzati nel semestre ammontano a 9 milioni di euro.

Gli investimenti del periodo della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile ammontano a 26 milioni di euro. Sono proseguiti gli sviluppi a supporto dell'offerta di rete fissa e mobile con l'obiettivo di accrescerne la competitività sul mercato, nonché gli investimenti sui sistemi IT finalizzati a supportare i nuovi processi di vendita in ufficio postale, l'erogazione dei servizi PagoPA e il rilascio di nuove funzionalità in ambito issuing. Infine, in seguito al lancio dell'offerta Poste Energia, sono state realizzate attività di sviluppo sulla piattaforma di gestione e rilasciate funzionalità specifiche sui canali digitali (App e Web).

Il Capitale circolante netto al 30 giugno 2023 ammonta a 1.948 milioni di euro e si incrementa di 660 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2022 principalmente per:

  • maggiori Crediti commerciali per 151 milioni di euro e minori Debiti commerciali di 315 milioni di euro;
  • decremento netto di altre passività e attività per circa 175 milioni di euro;

86 La certificazione TAPA prevede l'implementazione dei sistemi di sicurezza fisica e l'adeguamento dei sistemi di sicurezza (controllo accessi, videosorveglianza, antintrusione, ecc.) presso i siti logistici di Posta Comunicazione e Logistica, nonché l'adozione di specifiche regole, procedure e piani di audit affinché quanto realizzato sia finalizzato alla protezione dei beni e alla diffusione della cultura della sicurezza, in conformità alle normative aziendali, al fine di assicurare la riduzione dell'esposizione al rischio di furto, il rispetto dello standard internazionale TAPA-FSR secondo il quale i siti saranno certificati, il mantenimento delle certificazioni di sicurezza aerea (agente regolamentato, Handler aeroportuale) e del trasporto di merci pericolose in regime ADR (Accord Dangereuses Route – su strada) e DGR (Dangerous Goods Regulation – trasporto aereo). (Requisito normativo sulla sicurezza dell'aviazione civile Reg. UE 300/2008; Reg. UE 2015/1998 e successivi). 87 Il data mesh è un'architettura di dati decentralizzata che organizza i dati in base a uno specifico dominio di business. In questo tipo di architetture, i dati vengono concepiti come un "prodotto", di fatto si parla di "data product".

  • incremento dei crediti per imposte correnti, al netto dei Debiti per imposte correnti, per 28 milioni di euro.

Il saldo dei Fondi diversi e delle Altre attività/passività al 30 giugno 2023 ammonta a 856 milioni di euro e si incrementa di 582 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022 principalmente per effetto dei minori crediti netti per imposte anticipate per 546 milioni di euro (prevalentemente per effetto delle variazioni positive del fair value relative agli strumenti finanziari classificati nella categoria FVOCI) e dell'incremento dei fondi per rischi e oneri per 81 milioni di euro (prevalentemente riconducibile all'incremento del fondo oneri del personale al netto degli utilizzi del fondo di incentivazione agli esodi) parzialmente compensata dalla diminuzione del fondo per trattamento di fine rapporto per 45 milioni di euro.

Il Patrimonio netto al 30 giugno 2023 ammonta a 9.518 milioni di euro e si incrementa rispetto al 31 dicembre 2022 di 1.640 milioni di euro. Tale variazione è principalmente riconducibile a:

  • l'effetto positivo dell'utile del periodo di 1.140 milioni di euro;
  • l'effetto negativo derivante dalla distribuzione di dividendi per 573 milioni di euro;
  • l'incremento della riserva di fair value derivante essenzialmente dalla variazione positiva del fair value degli strumenti; finanziari classificati nella categoria FVTOCI per 3.059 milioni di euro parzialmente compensato dal decremento della riserva per contratti assicurativi per la componente attribuibile agli assicurati per 1.728 milioni di euro;
  • il decremento della riserva di cash flow hedge per 212 milioni di euro.

La Posizione finanziaria netta complessiva al 30 giugno 2023 è in avanzo di 2.525 milioni di euro, in miglioramento di 1.513 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2022 (in cui presentava un avanzo di 1.012 milioni di euro).

Posizione Finanziaria Netta del Gruppo

(dati in milioni di euro)

A tale variazione hanno concorso principalmente:

  • una gestione operativa positiva per 1.532 milioni di euro (di cui 1.140 milioni di euro riferibili all'utile del periodo, 454 milioni di euro agli ammortamenti parzialmente compensati da altre partite per complessivi 63 milioni di euro);
  • l'effetto negativo riconducibile alla variazione del capitale circolante e delle imposte (escludendo gli effetti derivanti dalle variazioni del perimetro di consolidamento) per circa 451 milioni di euro di cui:
    • o incremento dei crediti commerciali lordi per circa 170 milioni di euro (principalmente per l'incremento dei crediti verso Cassa Depositi e Prestiti);
    • o 270 milioni di euro di minori debiti commerciali;
    • o decremento netto di altre passività e attività per circa 180 milioni di euro ascrivibile principalmente a partite verso il personale per la riduzione del debito per incentivi parzialmente compensato dalla variazione delle partite di natura tributaria relative all'operatività delle Strategic Business Unit Servizi Assicurativi e Servizi Finanziari;
    • o variazione delle imposte per 169 milioni di euro;
  • investimenti in immobilizzazioni per 249 milioni di euro;
  • l'effetto negativo derivante dalla distribuzione di dividendi per 573 milioni di euro;
  • gli effetti valutativi del periodo positivi per 1.500 milioni di euro riconducibili essenzialmente alle oscillazioni positive di valore degli investimenti classificati nella categoria FVTOCI, detenuti principalmente dalle Strategic Business Unit Servizi Finanziari, e in via residuale dalle altre SBU;
  • investimenti in partecipazioni per 96 milioni di euro essenzialmente relativi all'acquisizione di Net Insurance (di cui circa 108 milioni di euro per l'esborso);
  • altri decrementi per complessivi 151 milioni di euro, principalmente ascrivibili all'incremento delle passività finanziarie per leasing rientranti nel regime di applicazione dell'IFRS 16 per 101 milioni di euro.

Con riferimento agli strumenti finanziari detenuti dalla Strategic Business Unit Servizi Finanziari, l'oscillazione complessiva del fair value nell'esercizio è positiva per circa 1,6 miliardi di euro ed è rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto per positivi 1,4 miliardi di euro per la parte non coperta da strumenti di fair value hedge e per la restante parte coperta a conto economico, compensata dalla variazione negativa degli strumenti derivati di fair value hedging.

Al 30 giugno 2023 il saldo complessivo dei derivati in fair value hedge è positivo per 5,1 miliardi di euro (5,4 miliardi di euro al 31 dicembre 2022).

Posizione finanziaria netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

(dati in milioni di euro)

La Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione al 30 giugno 2023 è in disavanzo di 2.388 milioni di euro (973 milioni di euro al netto delle passività per leasing, degli effetti valutativi e delle operazioni straordinarie del semestre), in miglioramento di 451 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2022, in cui presentava un disavanzo di 2.839 milioni di euro (1.401 milioni di euro al netto delle passività per leasing e degli effetti valutativi).

Al netto delle passività per leasing, degli effetti valutativi e delle operazioni straordinarie del semestre, la variazione, pari a 429 milioni di euro, riflette:

  • una gestione operativa positiva per 422 milioni di euro per via del risultato positivo del periodo per 83 milioni di euro al netto della plusvalenza realizzata a seguito della rinegoziazione degli accordi con Sennder Gmbh (109 milioni di euro), degli ammortamenti (ad esclusione dei diritti d'uso) per 301 milioni di euro e delle variazione nette dei fondi rischi per 92 milioni di euro (prevalentemente per l'accantonamento oneri del personale al netto degli utilizzi del fondo di incentivazione agli esodi) parzialmente compensati dagli utilizzi netti del fondo TFR ed altre variazioni minori per circa 54 milioni di euro;
  • un effetto negativo relativo alla variazione del capitale circolante netto per 571 milioni di euro ascrivibile principalmente:
    • o al decremento netto dei debiti e crediti commerciali netti per circa 390 milioni di euro;
    • o alla variazione degli altri crediti e altri debiti per 165 milioni di euro circa;
  • nuovi investimenti in immobilizzazioni per 232 milioni di euro;
  • un flusso positivo netto da dividendi e altre variazioni di 810 milioni di euro principalmente per l'effetto netto dei dividendi ricevuti dalle società (1.397 milioni di euro) e pagati agli azionisti esterni al Gruppo (573 milioni di euro).

I Debiti rappresentati nella Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si riferiscono principalmente a:

  • finanziamento BEI di 173 milioni di euro in scadenza a marzo 2026;
  • finanziamento BEI di 400 milioni di euro in scadenza ad ottobre 2026;
  • finanziamento BEI di 150 milioni di euro in scadenza a maggio 2028;

  • finanziamento BEI di 100 milioni di euro in scadenza a maggio 2028;
  • private placement per circa 50 milioni di euro in scadenza ad ottobre 2023;
  • due prestiti obbligazionari senior unsecured emessi il 10 dicembre 2020 per un valore nominale complessivo di 1 miliardo di euro, il primo da 500 milioni di euro in scadenza a dicembre 2024 e il secondo da 500 milioni di euro in scadenza a dicembre 2028.

Indebitamento finanziario ESMA della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

dati in milioni di euro Al 30 giugno 2023 Al 31 dicembre 2022
A. Disponibilità liquide (478) (575)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti (6) (1)
D. Liquidità (A + B + C) (483) (577)
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa
la parte corrente del debito finanziario non corrente) 391 379
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 4 1
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 394 381
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) (89) (196)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito) 1.950 2.001
J. Strumenti di debito 998 997
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 18 18
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 2.966 3.017
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 2.878 2.821

Riconciliazione indebitamento finanziario ESMA con Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori

dati in milioni di euro Al 30 giugno 2023 Al 31 dicembre 2022
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 2.878 2.821
Attività finanziarie non correnti (627) (539)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (18) (18)
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (458) (420)
Posizione Finanziaria Netta 1.773 1.843
Crediti e Debiti finanziari intersettoriali 615 996
Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori 2.388 2.839

Le Disponibilità liquide e le linee di credito esistenti sono in grado di coprire le esigenze finanziarie previste. In particolare, al 30 giugno 2023 le disponibilità liquide della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione ammontano a 0,5 miliardi di euro (quasi esclusivamente riferibili alla Capogruppo), mentre gli affidamenti committed e uncommitted non utilizzati a sostegno della liquidità ammontano complessivamente a circa 3,4 miliardi di euro.

Nella tabella che segue si fornisce un dettaglio delle linee di credito al 30 giugno 2023 e al 31 dicembre 2022.

(dati in milioni di euro) Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.2022
Linee di credito committed 2.450 2.450
Finanziamenti a breve 2.450 2.450
Linee di credito uncommitted 2.204 2.159
Finanziamenti a breve 960 1.005
Scoperti di c/c 185 145
Crediti di firma 1.059 1.008
Totale 4.654 4.609
Utilizzi uncommitted 625 652
Finanziamenti a breve 0 1
Crediti di firma 625 652
Totale 625 652

7. ALTRE INFORMAZIONI

EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2023

OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA

RELAZIONI INDUSTRIALI

WELFARE - DIVERSITY AND INCLUSION

CORPORATE UNIVERSITY

7.1 EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2023

Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2023 sono descritti negli altri paragrafi del documento.

7.2 OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 14 dicembre 2022, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 13 dicembre 2022 ha assunto la Delibera Quadro che autorizza l'operatività finanziaria con la controparte Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. nei limiti di un importo complessivo massimo pari a 2 miliardi di euro e per la durata di un anno a partire dal 1° gennaio 2023. In particolare, l'operatività finanziaria è relativa ad operazioni di acquisto e vendita a pronti di titoli euro-governativi e/o garantiti dallo Stato italiano e di pronti contro termine di impiego e raccolta da effettuarsi nell'ambito dei limiti della Linea Guida "Gestione Finanziaria di Poste Italiane", del Risk Appetite Framework di BancoPosta e/o delle delibere del Consiglio di Amministrazione. L'operatività finanziaria si configura come attività di supporto alla ordinaria operatività di BancoPosta e riveste pertanto carattere di ordinarietà ai sensi della normativa Consob. Nel primo semestre 2023 non sono state effettuate operazioni in attuazione della Delibera Quadro. riveste pertanto carattere di ordinarietà ai sensi della normativa Consob. Nel primo semestre 2023 sono state effettuate 3 Descrizione

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 14 dicembre 2022, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 13 dicembre 2022, ha assunto la Delibera Quadro che autorizza l'operatività finanziaria con la controparte MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. nei limiti di un importo complessivo massimo pari a 4 miliardi di euro e per la durata di un anno a partire dal 1° gennaio 2023. In particolare l'operatività finanziaria è relativa ad operazioni di acquisto e vendita a pronti e a termine di titoli governativi e/o garantiti dallo Stato italiano, di pronti contro termine di impiego e raccolta e di derivati finanziari di copertura da effettuarsi nell'ambito dei limiti della Linea Guida "Gestione Finanziaria di Poste Italiane", del Risk Appetite Framework di BancoPosta e/o delle delibere del Consiglio di Amministrazione. L'operatività finanziaria si configura come attività di supporto alla ordinaria operatività di BancoPosta e

operazioni in Interest Rate Swap di copertura del rischio di tasso per un importo totale pari a 291 milioni di euro in attuazione della Delibera Quadro. Le operazioni sono state concluse a condizioni di mercato.

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 14 dicembre 2022 ha approvato la sottoscrizione di un accordo quadro con la società controllata SDA Express Courier S.p.A. per la gestione dei pacchi nazionali e internazionali, il cui valore massimo stimato è pari a circa 1,704 miliardi di euro, per la durata biennale dell'accordo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, al netto dell'IVA e dell'eventuale quinto d'obbligo. L'operazione ha beneficiato, in assenza di interessi significativi di altri soggetti inclusi nel Perimetro Unico delle parti correlate e dei soggetti collegati di Poste Italiane S.p.A., dell'esclusione dall'applicazione delle procedure deliberative del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati. L'Accordo è stato sottoscritto in data 10 gennaio 2023.

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 29 marzo 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 28 marzo 2023, ha approvato la proposta di Convenzione tra Poste Italiane S.P.A. – Patrimonio Bancoposta e il Ministero dell'Economia e delle Finanze che regola la remunerazione dell'impiego presso il MEF della raccolta sui conti correnti postali intestati a soggetti diversi dalla clientela privata. La Convenzione, il cui valore, nell'orizzonte temporale di riferimento (pari a 2 anni) è stato stimato in 990 milioni di euro, è stata perfezionata in data 25 maggio 2023. In data 1° giugno 2023 il relativo Documento informativo è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società, nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket Storage".

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 28 giugno 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 27 giugno 2023, ha approvato il Rinnovo dell'operazione di Ancillary Own Fund a favore di Poste Vita S.p.A. per un importo massimo pari a 1.750 milioni di euro. In data 5 luglio 2023 il relativo Documento informativo è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società, nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket Storage".

La società controllata SDA Express Courier S.p.A., in data 19 giugno 2023 ha sottoscritto un nuovo Master Commercial Agreement - accordo quadro per la fornitura di servizi di trasporto Full Truck Load (FTL) - con sennder Italia S.r.l., con durata pari a 5 anni a decorrere dal 1° Luglio 2023 e un valore stimato pari a 1,053 miliardi di euro. L'operazione ha beneficiato, in assenza di interessi significativi di altri soggetti inclusi nel Perimetro Unico delle parti correlate e dei soggetti collegati di Poste Italiane S.p.A., dell'esclusione dall'applicazione delle procedure deliberative del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati. In data 1° luglio 2023, a seguito della rinegoziazione nel suo complesso della partnership con sennder Tech, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. del 30 maggio 2023, la partecipazione di Poste Italiane S.p.A. in sennder Italia S.r.l. è passata dal 60% al 25%.

7.3 RELAZIONI INDUSTRIALI

Mobilità Volontaria Il 2 marzo 2023 è stato sottoscritto un Verbale d'Accordo con il quale, in attesa di definire la nuova intesa che regolamenta la materia per gli anni 2023/2024, l'Azienda e le Organizzazioni sindacali si danno atto che eventuali trasferimenti - sia a livello nazionale che regionale e provinciale - verranno effettuati tenendo a riferimento le graduatorie 2022 redatte sulla base di quanto definito con l'accordo del 4 maggio 2021. Il 20 giugno 2023, Azienda e Organizzazioni Sindacali, hanno sottoscritto il Verbale d'Accordo relativo alla mobilità volontaria nazionale che ricalca l'impianto delle precedenti intese con alcuni elementi di novità come la vigenza triennale in luogo di quella biennale. L'accordo

prevede l'innalzamento della soglia minima di anzianità di servizio e di permanenza nella
regione per accedere alla mobilità, portandola da 6 mesi a 12 mesi a partire dal 2024.
L'accordo, inoltre, da un lato favorisce l'accesso alla mobilità a personale con particolari
caratteristiche antropometriche e, dall'altro, prevede misure in linea con la necessità di presidio
di alcune figure professionali come gli Operatori di Front End (OFE).
Politiche Attive
del Lavoro
Il 22 giugno 2023 è stata definita l'intesa che, a completamento dell'anno 2023, delinea gli
ulteriori interventi di Politiche Attive del Lavoro prevedendo stabilizzazioni part-time pari a 1050
FTE, 30 conversioni da part-time in full-time presso i Nodi di Rete e un incremento di personale
nel settore Mercato Privati pari a 950 FTE.
Con specifico riferimento alla funzione Posta, Comunicazione e Logistica, le Parti hanno
convenuto che quota parte delle assunzioni part-time a tempo indeterminato verranno
destinate alle articolazioni Linee Business di Chiusura prevedendo, altresì, che le risorse
assunte per tali articolazioni rimarranno assegnate alle medesime per un periodo pari a 12
mesi.
Le Parti hanno assunto l'impegno ad incontrarsi a livello nazionale al fine di verificare lo stato
di implementazione delle azioni concordate, esaminare la possibilità di intervenire negli ambiti
organizzativi Digital, Technology & Operations e Staff nonché, entro il mese di gennaio 2024,
valutare la definizione delle numeriche e di un nuovo impianto regolatorio dell'intesa in materia
di Politiche Attive del Lavoro 2024.
L'Azienda ha, infine, confermato l'attivazione della clausola elastica speciale ai sensi dell'art.
23 comma X del vigente CCNL.
Lavoro Agile Il 2 marzo 2023 è stato sottoscritto il Verbale d'Accordo con il quale
l'Azienda e le Organizzazioni Sindacali hanno convenuto di
Lavoro agile:
prorogato al 30
prorogare fino al 30 settembre 2023 gli effetti degli accordi del 1°
settembre 2023
marzo e del 3 agosto 2022.
EMARKE I
SDIR
CERTIFIED
no 2023
Organismo Il 20 marzo 2023 l'Organismo Paritetico Nazionale per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro
Paritetico (OPN), al fine di dar seguito al nuovo processo di rilevazione e valutazione del rischio stress
Nazionale per la lavoro-correlato (SLC), ha individuato - tramite sorteggio - i lavoratori che faranno parte dei
Salute e Team Regionali di Valutazione SLC, il cui compito sarà quello di procedere alla compilazione
Sicurezza nei della check list INAIL. Tali componenti saranno destinatari di uno specifico piano di formazione
luoghi di lavoro e informazione.
Il 24 maggio 2023, Poste Italiane e le Organizzazioni Sindacali si sono incontrate per verificare
Mercato Privati lo stato di avanzamento di alcune iniziative in ambito Mercato Privati, quali:
Il Progetto Hub&Spoke88: a partire dal mese di giugno 2023 è stato esteso a tutti gli
Uffici Hub l'applicativo che consentirà ai Direttori degli Uffici Postali Hub di procedere
in autonomia alla sostituzione delle proprie risorse interne. Le Parti hanno convenuto,
inoltre, di rafforzare le attività di formazione dei DUP Hub che dovranno assicurare –
di concerto con la Filiale di riferimento e relativamente al bacino gestito – le
necessarie forniture di mezzi e strumenti presso gli Uffici Spoke, la pianificazione delle
assenze delle risorse e la sostituzione delle stesse negli Uffici Postali che presentano
necessità, nonché il coordinamento commerciale sui prodotti e servizi di front end.

Progetto Polis – Casa dei servizi Digitali: le Parti hanno condiviso lo stato di
avanzamento del progetto, sia in riferimento al nuovo modello degli Uffici Postali sia
agli spazi aziendali da destinare al coworking, definendo di incontrarsi con cadenza
quadrimestrale per un aggiornamento sulle successive fasi d'implementazione del
progetto.
Posta, In data 25 maggio 2023 è stato sottoscritto, con le Organizzazioni Sindacali, un Verbale
Comunicazione e d'Incontro in merito all'avvio della riorganizzazione delle lavorazioni interne in ambito Posta,
Logistica Comunicazione e Logistica i cui punti principali sono:

il rafforzamento delle Linee Business dedicate all'attività di chiusura, prevedendo
l'introduzione della figura della LBC (Linee Business di Chiusura) che assicurerà, in
aggiunta al recapito della corrispondenza, anche le attività di chiusura dei Centri;

la conversione di 547 Linee Business, già presenti nell'architettura dell'attuale
modello organizzativo, in Linee Business di Chiusura tutte da coprire con personale
stabile;

l'introduzione di nuove griglie orarie per i turni del sabato nei Centri Logistici e nei
Centri di Distribuzione.
Ora Etica In data 25 maggio 2023 è stato sottoscritto il Verbale di Accordo che prevede la possibilità per
i dipendenti di aderire all'iniziativa solidaristica cosiddetta "Ora Etica" a favore della Protezione
Civile impegnata a soccorrere le popolazioni dell'Emilia-Romagna interessate dai recenti eventi
alluvionali, che consiste nella devoluzione dell'equivalente di un'ora di lavoro. L'Azienda
verserà alla Protezione Civile un ulteriore importo pari a quello raccolto tra i dipendenti.

88 Sistema di gestione e sviluppo delle reti nel quale le connessioni si realizzano, usando per analogia un'espressione riferita alla ruota della bicicletta, dallo spoke («raggio») verso l'hub («perno») e viceversa. Nel caso specifico, al Direttore dell'Ufficio Hub è demandato il coordinamento delle risorse in termini di pianificazione delle presenze del personale e gestione delle sostituzioni in caso di assenze improvvise, nonché il supporto commerciale soprattutto sui prodotti venduti allo sportello presso gli Uffici Spoke.

7.4 WELFARE – DIVERSITY AND INCLUSION

Welfare – Diversity and Inclusion

Prosegue l'impegno aziendale nella salvaguardia del benessere delle persone, attraverso iniziative orientate a rafforzare il sistema di welfare, con interventi a favore dei dipendenti e delle loro famiglie in una logica di crescente prossimità e personalizzazione del caring.

Nell'ambito del welfare contrattuale ha preso avvio il programma Poste Mondo Welfare 2023 che

consente ai dipendenti, su base volontaria, di convertire, in tutto o in parte, il Premio di Risultato in beni e servizi di welfare caratterizzati da specifiche finalità sociali, educative, ricreative e assistenziali, accedendo ai vantaggi fiscali connessi alla normativa vigente e a

Record di adesioni: ~28K; X3 rispetto al 2022

crediti welfare aggiuntivi aziendali. L'iniziativa ha fatto registrare adesioni record pari a circa 28.000, triplicate rispetto allo scorso anno, a conferma della valenza del programma e dell'intenso piano di accompagnamento diffusivo attivato con azioni di comunicazione multicanale e di prossimità territoriale.

Nell'ambito delle iniziative a favore delle nuove generazioni, sono state avviate, in continuità con il programma "Next Generation", azioni di orientamento scolastico e di sviluppo delle soft skills per ragazzi provenienti da realtà sociali vulnerabili. Inoltre, si è concluso il progetto biennale "School4Life 2.0" che ha avuto l'obiettivo di contribuire a contrastare l'abbandono scolastico sostenendo la qualità educativa attraverso piani di intervento a cura di professionisti d'Azienda in qualità di role model, mentor e maestri di mestieri nelle scuole medie inferiori e superiori in tutta Italia. È stata intrapresa, altresì, la prima edizione del laboratorio "Social Media Lab" con l'obiettivo di avvicinare i figli dei dipendenti a comprendere l'evoluzione dell'identità in internet e ad acquisire maggiore consapevolezza sulla socialità in rete.

A rafforzamento delle iniziative a sostegno della genitorialità attiva l'Azienda continua a sostenere il progetto "Lifeed", un percorso di self-coaching rivolto ai dipendenti con figli fino ai 18 anni, per rendere l'esperienza genitoriale una palestra naturale di allenamento delle competenze trasversali, essenziali anche per la crescita professionale. I partecipanti possono seguire percorsi digitali e webinar su tematiche legate alla sinergia vita-lavoro, al benessere e allo sviluppo di competenze con l'obiettivo di acquisire consapevolezza dei cambiamenti e delle risorse attivate con la cura e l'accudimento di un figlio.

A sostegno delle azioni di welfare inclusive per le vulnerabilità, nel mese di giugno si è svolto il primo soggiorno estivo per figli con disabilità dei dipendenti sostenuto interamente dall'Azienda, che prevede periodi di vacanza della durata di 15 giorni in strutture turistiche accessibili.

Per accompagnare le azioni del piano aziendale Diversity and Inclusion prosegue l'iniziativa "Noi Siamo Qui" che, in relazione alla valenza ed efficacia delle misure di caring messe in campo, è stata estesa anche ai colleghi che si trovano in situazioni di vulnerabilità e fragilità per accompagnare il loro rientro inclusivo e sostenere il loro benessere globale.

Sul piano della valorizzazione delle competenze Science, Technology, Engineering e Mathematics (STEM), è stata attivata una campagna di comunicazione interna a testimonianza dell'impegno attivo dell'Azienda per ridurre il divario di genere in ambito scientifico e tecnologico.

Dal mese di marzo, nell'ambito del progetto "Uffici Postali multi-etnici", è attivo il laboratorio interculturale che ha coinvolto operatori di sportello multilingua in qualità di testimonial per la diffusione e la sensibilizzazione sui temi dell'interculturalità.

In occasione del Mese Europeo della Diversità, promosso dalla Commissione Europea per sensibilizzare organizzazioni e imprese sull'importanza della diversità e dell'inclusione nei contesti di lavoro, Poste Italiane, già sottoscrittrice della Carta per le Pari Opportunità, ha partecipato nel mese di maggio con la campagna "Ponti fra generazioni" che punta i riflettori sul confronto generazionale per fortificare l'alleanza al lavoro tra le diverse generazioni.

Dal mese di febbraio, sono stati pubblicati, nei canali di comunicazione interna, nuovi podcast della collana seriale "In altre parole" dedicati ai temi dell'interculturalità, del genere e delle generazioni.

Nel contempo, continuano le iniziative di sensibilizzazione culturale attraverso i "Diversity Innovation Meeting", webinar aperti al personale per creare occasioni virtuose di collegamento con start-up e best practices inclusive disponibili a livello nazionale, con particolare focus, nelle prime due edizioni dell'anno, sui temi delle generazioni, loro caratteristiche distintive e dell'orientamento affettivo.

È stato rilasciato un cruscotto per monitorare come le quattro dimensioni della Diversity and Inclusion (Genere, Generazioni, Vulnerabilità e Interculturalità) si muovono nel tempo.

Sul piano dell'Inclusione e della sensibilizzazione sull'orientamento affettivo, si intensificano le iniziative sia attraverso incontri organizzati dall'associazione Parks, Liberi e Uguali a cui l'Azienda ha aderito, sia tramite webinar rivolti a tutta la popolazione aziendale.

7.5 CORPORATE UNIVERSITY

Corporate University

Il Gruppo Poste Italiane conferma la rilevanza strategica della formazione orientata al miglioramento continuo e alla evoluzione della learning experience mediante soluzioni didattiche innovative; nel

periodo sono state erogate complessivamente circa 2,6 milioni di ore di formazione. Molti i progetti formativi avviati sia a carattere trasversale che specifici di business, volti a implementare le competenze di ruolo a diversi livelli di specializzazione.

~2,6 mln di ore di formazione erogate

Proseguono le attività formative sulle persone che operano sui canali commerciali di Mercato Privati e Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione, finalizzate ad affrontare in modo efficace l'attuale contesto economico, sviluppando nuove modalità di approccio relazionale e di comunicazione coerenti con l'evoluzione tecnologica in atto.

Proseguono le iniziative connesse alle esigenze di compliance normativa riferite al mondo finanziario, bancario e assicurativo con piani formativi dedicati.

Per quanto riguarda il comparto Postale e Logistico, proseguono le attività formative dedicate ai portalettere, agli addetti di produzione e ai preposti alla sicurezza.

In ambito Information & Communication Technology sono stati avviati i piani formativi annuali dedicati all'aggiornamento e al rafforzamento delle competenze necessarie per l'esercizio, la gestione, lo sviluppo e la sicurezza dei sistemi ICT.

A sostegno del Progetto Polis, è stato avviato un corso sui primi servizi disponibili da Ufficio Postale (certificati INPS) e una pillola formativa è stata dedicata all'intera popolazione aziendale per far conoscere la nascita, gli obiettivi e gli asset strategici del progetto.

Tra le iniziative a carattere trasversale prende avvio il "Piano Competenze Trasversali 2023", che coinvolge circa 30 mila risorse, con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di un nuovo mindset e nuovi comportamenti, necessari per gestire le sfide e la complessità degli scenari attuali cogliendo le opportunità offerte dalla transizione green e digitale.

Prosegue la formazione normativa obbligatoria per tutta la popolazione aziendale (es. sicurezza sul lavoro, D.lgs. 231/01, sistema Integrato per la qualità e prevenzione della corruzione, ecc.) erogata principalmente in modalità online.

8. APPENDICE

SCHEMI DI CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATI

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

DATI SALIENTI DELLE PRINCIPALI SOCIETA' DEL GRUPPO

8.1 SCHEMI DI CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATI

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

1H 2023 1H 2022 Variazioni 2Q 2023 2Q 2022 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi 6.050 5.588 463 +8,3% 3.007 2.771 +236 +8,5%
di cui:
Servizi di Corrispondenza, pacchi e distribuzione 1.895 1.805 +91 5,0% 1.002 904 +99 +10,9%
Servizi Finanziari 2.666 2.505 +161 +6,4% 1.252 1.194 +58 +4,8%
di cui gestione pro-attiva del portafoglio titoli 168 299 (131) -43,8% (0) 122 (122) -100,1%
Servizi Assicurativi 772 796 (24) -3,0% 379 423 (44) -10,5%
Servizi di Pagamento e mobile 717 482 +235 +48,8% 374 250 +124 +49,4%
Costi 4.067 3.795 +272 +7,2% 1.998 1.847 +152 +8,2%
di cui:
Costo del lavoro totale 2.432 2.386 +46 +1,9% 1.196 1.162 +34 +2,9%
di cui costo del lavoro ordinario 2.427 2.388 +39 +1,6% 1.196 1.163 +33 +2,8%
di cui incentivi all'esodo 4 5 (1) -25,8% (0) 3 (3) -105,5%
di cui vertenze e altre partite straordinarie 0 (7) +8 +105,3% 0 (4) +5 +109,6%
Altri costi operativi 1.635 1.409 +227 +16,1% 802 685 +118 +17,2%
EBITDA 1.984 1.793 +191 +10,6% 1.009 925 +84 +9,1%
Ammortamenti e svalutazioni 417 376 +41 +10,9% 209 197 +12 +5,9%
EBIT 1.566 1.417 +150 +10,6% 799 727 +72 +9,9%
EBIT Margin % 25,9% 25,4% 26,6% 26,2%
Proventi/(Oneri) finanziari 65 4 +60 n.s. 55 (15) +69 n.s.
Utile lordo 1.631 1.421 +210 +14,8% 854 713 +141 +19,9%
Imposte 491 436 +55 +12,5% 253 221 +33 +14,8%
Utile netto 1.140 985 +155 +15,7% 601 492 +109 +22,1%
Utile netto per azione (€) 0,88 0,76 +0,12 16,2% 0,46 0,38 +0,09 +22,6%

n.s. non significativo

CONTRIBUZIONE DELLE STRATEGIC BUSINESS UNITS AL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

1H 2023 Cornspondenza,
Pacchi e
Servizi Servizi Pagamenti Rettifiche Totale
(dati in milioni di euro) Distribuzione Finanziari Assicurativi e Mobile ed elisioni
Totale ricavi 4.550 3.119 690 849 (3.157) 6.050
Ricavi da terzi 1.895 2 666 772 717 6.050
Ricavi infrasettoriali 2 655 453 (82) 132 (3.157) (0)
Totale costi 4.303 2.663 26 649 (3.157) 4.484
Costo del lavoro totale 2.609 24 4 27 (232) 2 432
di cui costo del lavoro ordinario 2.605 24 4 27 (232) 2.427
di cui incentivi all'esodo 4 0 0 0 4
di cui vertenze e altre partite straordinarie 0 0 0 0 (0)
Altri costi operativi 1.244 63 5 355 1.667
Ammortamenti e svalutazioni 434 0 2 18 (37) 417
Costi infrasettoriali 16 2.576 15 249 (2.856) (0)
EBIT 247 456 664 199 1.566
EBIT MARGIN % 5,4% 14,6% 96,3% 23,5% 25,9%
Proventi/(Oneri) finanziari 10 8 33 14 (0) 65
Utile lordo 257 464 697 214 (0) 1.631
Imposte 61 128 226 70 491
Utile netto 190 337 471 144 (0) 1.140

CONTO ECONOMICO PER STRATEGIC BUSINESS UNIT

STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

1H 2023 1H 2022 Variazioni 2Q 2023 2Q 2022 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi 4.550 4.286 +264 +6,2% 2.275 2.116 +159 +7,5%
Corrispondenza 1.033 1.027 +6 +0,6% 513 516 (3) -0,6%
Pacchi 659 663 (4) -0,6% 326 330 (4) -1,3%
Altri ricavi 203 115 +88 +76,7% 163 57 +106 n.s.
Ricavi infrasettoriali 2.655 2.481 +174 +7,0% 1.273 1.212 +60 +5,0%
Costi 3.869 3.747 +122 +3,3% 1.898 1.823 +75 +4,1%
di cui:
Costo del lavoro totale 2.609 2.537 +72 +2,8% 1.283 1.237 +46 +3,7%
di cui costo del lavoro ordinario 2.605 2.539 +66 +2,6% 1.283 1.238 +44 +3,6%
di cui incentivi all'esodo 4 5 (2) -30,9% (0) 3 (3) -109,6%
di cui vertenze e altre partite straordinarie 0 (7) +8 +105,4% 0 (4) +5 +109,6%
Altri costi operativi 1.244 1.188 +56 +4,7% 608 578 +30 +5,1%
Costi infrasettoriali 16 22 (6) -27,0% 8 8 +0 +0,9%
EBITDA 682 539 +143 +26,4% 376 293 +83 +28,5%
Ammortamenti e svalutazioni 434 397 +38 +9,5% 217 206 +11 +5,2%
EBIT 247 142 +105 +73,6% 159 87 +73 +83,9%
EBIT Margin % 5,4% 3,3% 7,0% 4,1%
Proventi/(Oneri) finanziari 10 4 +6 n.s. 21 1 +20 n.s.
Utile lordo 257 146 +111 +75,8% 180 88 +92 +104,9%
Imposte 67 59 +8 +13,4% 31 32 (1) -2,9%
Utile netto 190 87 +103 +118,4% 148 55 +93 n.s.
n.s. non significativo

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

1H 2023 1H 2022 Variazioni 2Q 2023 2Q 2022 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi 3.119 2.903 +216 +7,4% 1.471 1.396 +75 +5,4%
Gestione pro-attiva del portafoglio titoli 168 299 (131) -43,8% (0) 122 (122) -100,1%
Interessi attivi netti 1.109 856 +253 +29,5% 564 436 +127 +29,1%
Raccolta risparmio postale 828 800 +28 +3,5% 403 366 +37 +10,1%
Servizi di Incasso e Pagamento 388 354 +35 +9,8% 186 173 +13 +7,6%
Distribuzione di prodotti di terzi 105 136 (31) -23,0% 60 67 (6) -9,7%
Gestione del risparmio 68 61 +7 +11,3% 39 30 +9 +30,7%
Ricavi infrasettoriali 453 398 +55 +13,9% 219 201 +18 +8,9%
Costi 2.663 2.499 +164 +6,6% 1.271 1.223 +49 +4,0%
di cui:
Costo del lavoro totale 24 21 +3 +15,7% 12 10 +2 +17,2%
di cui costo del lavoro ordinario 24 21 +3 +14,4% 15 14 +1 +8,0%
Altri costi operativi 63 49 +14 +29,0% 25 23 +2 +8,2%
Costi infrasettoriali 2.576 2.429 +147 +6,1% 1.235 1.189 +45 +3,8%
EBITDA 456 404 +52 +12,8% 200 173 +27 +15,4%
Ammortamenti e svalutazioni 0,2 0,4 -0,2 -48,5% 0,1 0,2 (0,1) -48,6%
EBIT 456 404 +52 +12,8% 200 173 +27 +15,4%
EBIT Margin % 14,6% 13,9% 13,6% 12,4%
Proventi/(Oneri) finanziari 8 (22) +30 +136,6% 7 (27) +34 +125,5%
Utile lordo 464 382 +82 +21,5% 207 146 +61 +41,7%
Imposte 128 113 +14 12,8% 57 48 +9 +18,9%
Utile netto 337 269 +67 +25,1% 150 98 +52 +52,9%

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI

(dati in milioni di euro) 1H 2023 1H 2022 Variazioni 2Q 2023 2Q 2022
Variazioni
Ricavi 690 723 (33) -4,6% 345 388 (43) -11,1%
Ricavi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi 1.007 1.023 (16) -1,6% 513 538 (25) -4,7%
Costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi (298) (236) (63) -26,6% (167) (118) (49) -41,1%
Ricavi/costi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione (2) (1) (1) -133,2% 1 (1) +1 n.s.
Proventi ed oneri derivanti dalla gestione finanziaria e diversi 2.952 (3.082) 6.034 n.s. 1.376 (1.941) +3.318 n.s.
Costi/ricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi (2.921) 3.055 (5.976) n.s. (1.366) 1.930 (3.296) n.s.
Ricavi/costi netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione 1 0 +1 n.s. 1 0 +1 n.s.
Ricavi netti Vita 739 760 (21) -2,8% 358 408 (50) -12,3%
Ricavi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi 223 162 +60 +37,3% 118 84 +33 +39,6%
Costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi (191) (127) (63) -49,8% (97) (70) (27) -39,1%
Ricavi/costi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione (6) (5) (1) -24,7% (5) (3) (2) -60,4%
Proventi ed oneri derivanti dalla gestione finanziaria e diversi 7 5 2 +43,5% 5 3 3 +98,6%
Costi/ricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi (2) 1 (2) n.s. (2) 0 (2) -879,0%
Ricavi/costi netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione 1 0 +1 n.s. 1 0 +1 n.s.
Ricavi netti Danni 32 36 (3) -9,5% 20 15 +6 +38,0%
Altri ricavi e proventi 1 0 +0 +110,4% 0 0 +0 n.s.
Ricavi infrasettoriali (82) (73) (9) -12,7% (33) (35) +1 +3,6%
Costi 26 22 +4 +18,0% 15 12 +3 +26,2%
di cui:
Costo del lavoro totale 4 3 +1 +35,6% 2 2 +0 +2,2%
di cui costo del lavoro ordinario 4 3 +1 +35,6% 2 2 +0 +2,2%
Altri costi operativi 5 3 +2 +69,2% 3 2 +1 +84,2%
Costi infrasettoriali 15 13 +2 +13,9% 15 12 +3 +26,2%
EBITDA 666 704 (38) -5,4% 331 378 (47) -12,3%
Ammortamenti e svalutazioni 2 3 (1) -42,9% 1 1 (0) -20,4%
EBIT 664 701 (37) -5,3% 330 376 (46) -12,3%
EBIT Margin % 96,3% 97,0% 95,6% 96,9%
Proventi/(Oneri) finanziari 33 23 +10 +42,8% 19 12 +7 +63,9%
Utile lordo 697 724 (27) -3,8% 349 388 (39) -10,0%
Imposte 226 215 +10 +4,8% 123 115 +8 +7,4%
Utile netto 471 508 (38) -7,4% 226 273 (47) -17,3%
n.s. non significativo

STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE

1H 2023 1H 2022 Variazioni 2Q 2023 2Q 2022 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi 849 618 +231 +37,4% 439 319 +120 +37,6%
Monetica 332 249 +83 +33,3% 170 129 +41 +31,5%
Altri pagamenti 180 76 +104 +137,2% 93 41 +52 +126,2%
TLC 164 157 +7 +4,6% 85 80 +5 +6,2%
Energia 41 0 +41 n.s. 26 0 +26 n.s.
Ricavi infrasettoriali 132 136 (4) -3,2% 65 69 (4) -5,3%
Costi 631 441 +190 +43,0% 320 224 +96 +42,8%
di cui:
Costo del lavoro totale 27 14 +12 +87,1% 13 7 +6 +85,7%
di cui costo del lavoro ordinario 27 14 +12 +87,1% 13 7 +6 +85,7%
Altri costi operativi 355 194 +161 +82,5% 183 96 +87 +90,1%
Costi infrasettoriali 249 233 +17 +7,2% 124 121 +3 +2,7%
EBITDA 218 177 +41 +23,3% 120 95 +24 +25,4%
Ammortamenti e svalutazioni 18 7 +11 +148,7% 9 4 +5 +121,8%
EBIT 199 169 +30 +17,8% 111 91 +19 +21,1%
EBIT Margin % 23,5% 27,4% 25,2% 28,6%
Proventi/(Oneri) finanziari 14,3 (0) 14 n.s. 8 0 +8 n.s.
Utile lordo 214 169 +45 +26,4% 119 91 +28 +30,3%
Imposte 70 48 22 +45,2% 42 26 +16 +62,5%
Utile netto 144 121 +23 +18,9% 77 66 +12 +17,6%

n.s. non significativo

SINTESI PATRIMONIALE

CAPITALE INVESTITO NETTO E RELATIVA COPERTURA

(dati in milioni di euro) 30 giugno 2023 31 dicembre 2022 Variazioni
Immobilizzazioni materiali 2.416 2.434 (18) -0,8%
Immobilizzazioni immateriali 1.917 1.817 100 5,5%
Attività per diritti d'uso 1.285 1.334 (50) -3,7%
Partecipazioni 284 267 17 6,4%
Capitale immobilizzato 5.901 5.852 49 0,8%
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 7.488 7.444 44 0,6%
Debiti commerciali e Altre passività (5.648) (6.236) 588 9,4%
Crediti (Debiti) per imposte correnti 108 80 28 34,9%
Capitale circolante netto 1.948 1.288 660 51,2%
Capitale investito lordo 7.849 7.140 709 9,9%
Fondi per rischi e oneri (1.436) (1.355) (81) -6,0%
Trattamento di fine rapporto (660) (705) 45 6,4%
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 1.241 1.787 (546) -30,6%
Capitale investito netto 6.994 6.866 127 1,9%
Patrimonio netto 9.518 7.878 1.640 20,8%
di cui Utile di periodo 1.140 1.583
di cui Riserva di fair value* (1.385) (2.716) 1.331 49,0%
Passività finanziarie 97.098 103.644 (6.546) -6,3%
Riserve tecniche assicurative nette 149.440 141.336 8.104 5,7%
Attività finanziarie (232.154) (226.141) (6.013) -2,7%
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (8.759) (9.021) 262 2,9%
Cassa e depositi BancoPosta (4.643) (5.848) 1.205 20,6%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (3.507) (4.983) 1.476 29,6%
Posizione finanziaria netta (2.525) (1.012) (1.513) n.s

n.s.: non significativo

*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione

30 giugno 2023 Corrispondenza,
pacchi e Servizi finanziari Servizi assicurativi Pagamenti e mobile Elisioni e rettifiche Consolidato
(dati in milioni di euro) distribuzione
Immobilizzazioni materiali 2.358 1 15 42 - 2.416
Immobilizzazioni immateriali 1.119 - 144 654 - 1.917
Attività per diritti d'uso 1.276 2 11 14 (17) 1.285
Partecipazioni 3.008 258 157 - (3.138) 284
Capitale immobilizzato 7.760 260 326 710 (3.156) 5.901
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 2.594 3.300 2.492 378 (1.276) 7.488
Debiti commerciali e Altre passività (3.034) (2.198) (953) (735) 1.273 (5.648)
Crediti (Debiti) per imposte correnti 50 (5) 31 32 - 108
Capitale circolante netto (390) 1.097 1.569 (325) (3) 1.948
Capitale investito lordo 7.370 1.357 1.895 385 (3.158) 7.849
Fondi per rischi e oneri (1.225) (181) (15) (15) (0) (1.436)
Trattamento di fine rapporto (653) (2) (1) (3) - (660)
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 298 525 458 (40) - 1.241
Capitale investito netto 5.789 1.699 2.337 327 (3.158) 6.994
Patrimonio netto 3.401 2.148 5.857 1.250 (3.138) 9.518
di cui Utile di periodo 190 337 471 144 (0) 1.140
di cui Riserva di fair value* (288) (860) (240) 3 - (1.385)
Passività finanziarie 4.499 94.669 395 9.959 (12.423) 97.098
Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni - - 149.440 - (0) 149.440
Attività finanziarie (1.175) (81.272) (150.403) (10.730) 11.427 (232.154)
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (458) (8.300) - - - (8.759)
Cassa e depositi BancoPosta - (4.643) - - - (4.643)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (478) (903) (2.951) (152) 977 (3.507)
Posizione finanziaria netta 2.388 (449) (3.520) (924) (20) (2.525)
*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione
31 dicembre 2022 Corrispondenza,
Pacchi e Servizi Finanziari Servizi Assicurativi Pagamenti e Mobile Elisioni e rettifiche Consolidato
(dati in milioni di euro) Distribuzione
Immobilizzazioni materiali 2.392 1 0 41 - 2.434
Immobilizzazioni immateriali 1.157 - - 659 - 1.817
Attività per diritti d'uso 1.326 2 11 14 (18) 1.334
Partecipazioni 2.986 262 157 - (3.138) 267
Capitale immobilizzato 7.861 265 168 715 (3.156) 5.852
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 2.486 3.154 2.561 291 (1.048) 7.444
Debiti commerciali e Altre passività (3.513) (2.048) (1.033) (686) 1.045 (6.236)
Crediti (Debiti) per imposte correnti 58 0 30 (9) - 80
Capitale circolante netto (969) 1.105 1.558 (404) (3) 1.288
Capitale investito lordo 6.893 1.370 1.726 311 (3.159) 7.140
Fondi per rischi e oneri (1.131) (189) (21) (15) - (1.355)
Trattamento di fine rapporto (699) (2) (1) (3) - (705)
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 285 933 610 (41) - 1.787
Capitale investito netto 5.349 2.112 2.315 251 (3.159) 6.866
Patrimonio netto 2.510 1.338 5.757 1.412 (3.138) 7.878
di cui Utile di periodo (361) 622 1.051 270 - 1.583
di cui Riserva di fair value* (282) (2.094) (343) 3 - (2.716)
Passività finanziarie 4.918 100.941 303 9.557 (12.074) 103.644
Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni - - 141.337 - (1) 141.336
Attività finanziarie (1.083) (83.701) (142.351) (10.545) 11.539 (226.141)
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (420) (8.601) - - - (9.021)
Cassa e depositi BancoPosta - (5.848) - - - (5.848)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (575) (2.018) (2.732) (172) 515 (4.983)
Posizione finanziaria netta 2.839 773 (3.442) (1.161) (22) (1.012)
*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione

114

Variazioni 30.06.2023 vs 31.12.2022 Corrispondenza,
pacchi e Servizi finanziari Servizi assicurativi Pagamenti e mobile Elisioni e rettifiche Consolidato
(dati milioni di euro) distribuzione
Immobilizzazioni materiali (34) (0) 15 1 - (18)
Immobilizzazioni immateriali (39) - 144 (5) - 100
Attività per diritti d'uso (50) 0 (0) (0) 1 (50)
Partecipazioni 22 (5) - - (0) 17
Capitale immobilizzato (101) (5) 158 (4) 1 49
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 107 147 (69) 86 (227) 44
Debiti commerciali e Altre passività 479 (150) 79 (48) 228 588
Crediti (Debiti) per imposte correnti (8) (5) 1 40 - 28
Capitale circolante netto 578 (8) 11 79 0 660
Capitale investito lordo 477 (13) 169 75 1 709
Fondi per rischi e oneri (94) 8 5 0 (0) (81)
Trattamento di fine rapporto 46 (0) (0) 0 - 45
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 12 (408) (152) 1 - (546)
Capitale investito netto 441 (413) 22 76 1 127
Patrimonio netto 892 809 101 (161) (1) 1.640
di cui Riserva di fair value* (6) 1.234 103 (0) - 1.331
Passività finanziarie (419) (6.272) 91 402 (349) (6.546)
Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni - - 8.103 - 1 8.104
Attività finanziarie (92) 2.428 (8.053) (185) (112) (6.013)
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (38) 300 - - - 262
Cassa e depositi BancoPosta - 1.205 - - - 1.205
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 98 1.116 (220) 21 462 1.476
Posizione finanziaria netta (451) (1.222) (78) 237 2 (1.513)

*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione

8.2 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Poste Italiane, in linea con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA/2015/1415), presenta in questa Relazione, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo.

Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono:

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: è un indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle Rimanenze, dei Crediti commerciali e degli Altri crediti e attività, dei Crediti per imposte correnti, dei Debiti commerciali e Altre passività e dei Debiti per imposte correnti.

Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CAPITALE IMMOBILIZZATO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle immobilizzazioni materiali, immateriali, e delle Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CAPITALE INVESTITO NETTO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma del Capitale immobilizzato, del Capitale circolante netto, dei Crediti per imposte anticipate, dei Debiti per imposte differite, dei Fondi per rischi e oneri, del TFR.

Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CET 1 CAPITAL: consiste nel capitale primario di classe 1, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, ed include la Riserva di utili patrimonializzati creata all'atto della destinazione patrimoniale e le Riserve di Utili non distribuiti, tenuto conto del regime transitorio.

CET 1 RATIO: coefficiente che esprime l'adeguatezza del capitale primario di classe 1 rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Capitale primario di Classe 1 (Cet 1 Capital) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).

COMBINED RATIO (netto riassicurazione): indicatore tecnico del business Danni, determinato come rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (spese per sinistri e liquidazione, spese nette della riassicurazione, spese di gestione attribuibili/non attribuibili e altri oneri e proventi tecnici) e i ricavi lordi assicurativi.

DIVIDENDO UNITARIO (DPS): rappresenta la somma di dividendi pagati dalla società per ogni azione in circolazione. È calcolato come Dividendi pagati/Numero azioni in circolazione.

EBIT (Earning Before Iterest and Taxes): indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale.

EBIT margin: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato come rapporto tra il Margine Operativo (EBIT) e i Ricavi Totali. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni.

FUND FROM OPERATIONS (FFO): indicatore finanziario rappresentato dal Risultato netto di Gruppo, rettificato di costi e ricavi non monetari (ammortamenti, Expected Credit Loss - ECL dei crediti, oneri finanziari da attualizzazione) e della variazione netta dei fondi rischi e del Fondo TFR. Nella SBU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, l'indicatore è altresì neutralizzato dell'effetto IFRS 16 (ammortamenti e oneri finanziari) e include le uscite finanziarie per i canoni di locazione.

LAPSE RATE (Tasso di riscatto): Misura indiretta del grado di fidelizzazione della clientela. Rappresenta l'incidenza % dei riscatti avvenuti nel periodo rispetto allo stock di riserve matematiche medie del periodo.

È calcolato come percentuale Riscatti/Riserve matematiche medie (linearizzato su 12 mesi nelle situazioni periodiche intermedie).

LEVERAGE RATIO: è il rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) ed il totale attivo di bilancio, quest'ultimo comprensivo dei correttivi per derivati e per le esposizioni fuori bilancio.

MASSE GESTITE/AMMINISTRATE: Rappresentano l'ammontare delle attività/patrimoni gestiti o amministrati dal Gruppo e sono ottenuti dalla somma del Risparmio Postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti, della raccolta sui conti correnti postali, dei patrimoni gestiti dalla controllata BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, nonché degli impieghi effettuati per conto della clientela su prodotti di investimento diversi dai precedenti (azioni, obbligazioni, prodotti Moneyfarm, ecc.) e delle Riserve Tecniche Assicurative del comparto Vita, che rappresentano le obbligazioni assunte nei confronti degli assicurati e dei premi di tariffa al netto dei caricamenti. La presenza all'interno di tale indicatore delle Riserve Tecniche Assicurative, calcolate analiticamente contratto per contratto, nel rispetto delle regole applicative individuate nell'Allegato 14 del Regolamento ISVAP n.22 del 4 aprile 2008 (Riserve Matematiche*), ovvero secondo i principi di predisposizione del bilancio civilistico di Poste Vita S.p.A., non rende possibile l'esecuzione di una riconciliazione con le obbligazioni assicurative presentate nell'informativa finanziaria di periodo.

*In aggiunta alle Riserve Matematiche, le Riserve Tecniche Assicurative includono anche riserve per spese future, riserve premi delle assicurazioni complementari, riserve per partecipazione agli utili e ristorni.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO: la somma delle Attività finanziarie, dei Crediti d'imposta ex Legge n.

77/2020, della Cassa e Depositi BancoPosta, delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle passività per contratti assicurativi, delle attività per cessioni in riassicurazione e delle Passività finanziarie.

Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE: è l'indebitamento finanziario calcolato secondo lo schema raccomandato dall'ESMA European Securities and Markets Authority (ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021) al netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito e includendo le seguenti voci: attività finanziarie non correnti, crediti d'imposta ex Legge n.77/2020, derivati di copertura attivi correnti, crediti e debiti finanziari intersettoriali.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE ex IFRS 16: Calcolata come posizione finanziaria netta della Strategic Business Unit Servizi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione escludendo le passività finanziarie per leasing (IFRS 16) e le riserve di fair value e cash flow hedge.

RENDIMENTO MEDIO PORTAFOGLIO ESCLUSA GESTIONE PRO-ATTIVA DEL PORTAFOGLIO (%): Rendimento medio del portafoglio calcolato come rapporto tra interessi attivi e giacenza media dei conti correnti (escludendo il valore della gestione pro-attiva del portafoglio).

RWA (Risk Weighted Assets): è l'indicatore che esprime la rischiosità dell'attivo secondo i requisiti normativi dettati da Basilea. Le attività ponderate per il rischio, o RWA, sono calcolate applicando alle attività esposte al rischio di credito, di controparte, di mercato e operativi un fattore di ponderazione che tiene conto della rischiosità.

TOTAL ASSETS: Totale attivo di Stato patrimoniale del Patrimonio Destinato BancoPosta.

TOTAL CAPITAL (FONDI PROPRI): consiste, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, nella somma del capitale di classe 1, costituito dal CET 1 Capital e dal capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1, che per BancoPosta include lo strumento ibrido apportato da Poste Italiane), e del capitale di classe 2 (non rilevante per BancoPosta).

TOTAL CAPITAL RATIO: è il coefficiente che esprime l'adeguatezza del Total Capital (Fondi Propri) rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).

TSR (Total Shareholder Return): misura il tasso di rendimento annuo per un investitore (ritorno complessivo dell'investimento per l'azionista) ed è calcolato sommando all'incremento del prezzo del titolo, in un determinato intervallo temporale, l'effetto dei dividendi per azione corrisposti nello stesso periodo.

UTILE PER AZIONE: è la parte dell'utile netto di una società quotata concessa a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione. È calcolato come rapporto tra l'utile netto del Gruppo e il n. delle azioni in circolazione.

8.3 DATI SALIENTI DELLE PRINCIPALI SOCIETA' DEL GRUPPO

I valori indicati nelle tabelle che seguono riflettono i dati economici, patrimoniali e gestionali delle principali società del Gruppo elaborati secondo i principi contabili internazionali IFRS e approvati dai consigli di amministrazione delle rispettive società.

POSTE ITALIANE S.P.A. Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 %
Ricavi, proventi e altri 6.020.911 5.356.058 +664.853 +12,4
Risultato operativo 1.455.291 1.106.892 +348.399 +31,5
Risultato netto 1.324.075 970.349 +353.726 +36,5
Investimenti 222.889 210.032 +12.857 +6,1
Patrimonio netto (*) 5.536.447 3.807.509 +1.728.938 +45,4
Organico stabile - medio 108.839 107.782 +1.057 +1,0
Organico flessibile - medio 5.706 7.608 (1.902) (25,0)

(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022

Postel S.p.A. Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Ricavi, proventi e altri 102.402 95.952 +6.450 +6,7
Risultato operativo 1.026 1.255 (229) (18,2)
Risultato netto 500 801 (301) (37,6)
Investimenti 25 568 (543) (95,6)
Patrimonio netto(*) 82.156 81.640 +516 +0,6
Organico stabile - medio 682 733 (51) (7,0)
Organico flessibile - medio 43 73 (30) (41,1)

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022

SDA Express Courier S.p.A. Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Ricavi, proventi e altri 530.990 533.796 (2.806) (0,5)
Risultato operativo 26.057 37.815 (11.758) (31,1)
Risultato netto 16.417 25.460 (9.043) (35,5)
Investimenti 5.185 2.627 +2.558 +97,4
Patrimonio netto(*) 41.011 59.556 (18.545) (31,1)
Organico stabile - medio 1.150 1.103 +47 +4,3
Organico flessibile - medio 35 72 (37) (51,4)
(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022
La società, al 30 giugno 2023, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 35 milioni di euro
Europa Gestioni Immobiliari S.p.A.
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Ricavi, proventi e altri 7.129 26.456 (19.327) (73,1)
Risultato operativo 1.268 9.301 (8.033) (86,4)
Risultato netto 532 6.084 (5.552) (91,3)
Investimenti 121 102 +19 +18,6
Patrimonio netto(*) 239.243 243.014 (3.771) (1,6)
Organico stabile - medio 22 23 (1) (2,8)
Organico flessibile - medio 1 - +
0
-
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022
La società, al 30 giugno 2023, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 2 milioni di euro
Poste Air Cargo S.r.l.
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Ricavi, proventi e altri 33.168 39.443 (6.275) (15,9)
Risultato operativo (393) 940 (1.333) n.s.
Risultato netto (622) (712) +90 (12,6)
Investimenti - - +
0
-
Patrimonio netto(*) 5.298 7.040 (1.742) (24,7)
Organico stabile - medio 90 95 (5) (5,3)
Organico flessibile - medio 1 4 (3) (75,0)
n.s.: non significativo
(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre
2022
La società, al 30 giugno 2023, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 1 milione di euro
Poste Vita S.p.A. (*) Variazioni
BancoPosta Fondi S.p.A. SGR Variazioni
(migliaia di euro) semestre 2023 semestre 2022 Valori %
Commissioni attive 81.715 72.814 +8.901 +12.2
Commissioni nette 32,455 31.049 +1.406 +4.5
Risultato netto 12.901 12,708 +193 +1.5
Impieghi finanziari (*) 81.314 68.949 +12 365 +17.9
Patrimonio netto(*) 42 440 55.846 (13.376) (24.0)
Organico stabile - medio 82 76 +6 +8.1
Organico flessibile - medio +0
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Premi assicurativi 10.482.680 9.241.058 +1.241.622 +0,1
Risultato netto 466.290 494.690 (28.400) (5,7)
Attività finanziarie(**) 149.459.907 141.776.300 +7.683.607 +5,4
Passività per contratti assicurativi(**) 148.486.824 140.712.594 +7.774.230 +5,5
Patrimonio netto (**) 5.863.268 5.762.676 +100.592 +1,7
Organico stabile - medio 363 340 +23 +6,8
Organico flessibile - medio - 5 (5) (100,0)

(*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani

(**)Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022

La società, al 30 giugno 2023, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 450 milioni di euro

Poste Assicura S.p.A. (*) Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Premi assicurativi 295.632 210.481 +85.151 +0,4
Risultato netto 18.153 22.052 (3.899) (17,7)
Attività finanziarie (**) 688.471 572.627 +115.844 +20,2
Passività per contratti assicurativi (**) 342.898 265.083 +77.815 +29,4
Patrimonio netto (**) 298.409 282.609 +15.800 +5,6
Organico stabile - medio 105 84 +21 +25,0
Organico flessibile - medio 1 - +
1
-
(*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria

(*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani

(**) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022

PostePay S.p.A. Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Ricavi, proventi e altri 737.225 617.293 +119.932 +19,4
Risultato operativo 203.783 169.821 +33.962 +20,0
Risultato netto 154.376 121.498 +32.878 +27,1
Investimenti 10.376 11.099 (723) (6,5)
Patrimonio netto (*) 1.252.725 1.403.594 (150.869) (10,7)
Organico stabile - medio 347 306 +41 +13,4
Organico flessibile - medio 1 2 (1) (50,0)
-

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022

La società al 31 dicembre 2022 ha deliberato la distribuzione di dividendi per 305 milioni di euro

MLK Deliveries S.p.A. Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Ricavi, proventi e altri 21.606 19.629 +1.977 +10,1
Risultato operativo 384 336 +48 +14,3
Risultato netto 175 188 (13) (6,9)
Investimenti 13 110 (97) (88,2)
Patrimonio netto (*) 13.658 13.308 +350 +2,6
Organico stabile - medio 31 34 (3) (8,8)
Organico flessibile - medio - - +
0
-

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022

Plurima S.p.A. (*) Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Ricavi, proventi e altri 27.085 13.444 +13.641 n.s.
Risultato operativo 309 1.709 (1.400) (81,9)
Risultato netto (1.392) 820 (2.212) n.s.
Investimenti 927 392 +535 n.s.
Patrimonio netto (**) 87.706 19.664 +68.042 n.s.
Organico stabile - medio 575 290 +285 +98,0
Organico flessibile - medio 219 - +219 -

n.s.: non significativo

(*) I dati esposti del I semestre 2022 fanno riferimento al periodo di consolidamento della società all'interno del Gruppo Poste Italiane (01/04/2022 - 30/06/2022)

(**) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022

Net Insurance S.p.A. (*) Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Premi assicurativi 31.388 - -
Risultato operativo 2.391 - -
Risultato netto 3.245 - -
Passività per contratti assicurativi 161.696 - -
Patrimonio netto 47.988 - -
Organico stabile - medio 51 - -
Organico flessibile - medio 1 - -

(*) I dati indicati fanno riferimento al periodo di consolidamento della società all'interno del Gruppo Poste Italiane (01/04/2023 - 30/06/2023) e sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS, pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani

Nexive Network S.r.l. Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Ricavi, proventi e altri 59.603 32.754 +26.849 +82,0
Risultato operativo 3.789 (3.090) +6.879 n.s.
Risultato netto 2.255 (2.444) +4.699 n.s.
Investimenti - - +
0
-
Patrimonio netto (*) 10.292 8.242 +2.050 +24,9
Organico stabile - medio 80 85 (5) (5,9)
Organico flessibile - medio 2 - +
2
-
n.s.: non significativo

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022

Net Insurance Life S.p.A. (*) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori
(migliaia di euro)
Premi assicurativi 35.825 -
Risultato operativo 2.818 - -
Risultato netto 1.926 - -
Passività per contratti assicurativi 240.493 - -
Patrimonio netto 1.368 - -
Organico stabile - medio 14 - -
Organico flessibile - medio - - -

(*) I dati indicati fanno riferimento al periodo di consolidamento della società all'interno del Gruppo Poste Italiane (01/04/2023 - 30/06/2023) e sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS, pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani

LIS Holding S.p.A.(*) Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Ricavi, proventi e altri 33.129 - n.s.
n.s.
Risultato operativo 7.672 - n.s.
n.s.
Risultato netto 19.528 - n.s.
n.s.
Investimenti 2.948 - n.s.
n.s.
Patrimonio netto 156.054 - n.s.
n.s.
Organico stabile - medio 142 - n.s.
n.s.
Organico flessibile - medio 7 - n.s.
n.s.
n.s.: non significativo
(*) La società è entrata nel Gruppo Poste Italiane dal 01/09/2022
LIS Pay S.p.A. (*) Variazioni
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Ricavi, proventi e altri 112.591 - n.s. n.s.
Risultato operativo 19.398 - n.s. n.s.
Risultato netto 13.205 - n.s. n.s.
Investimenti 1.310 - n.s. n.s.
Patrimonio netto 97.725 - n.s. n.s.
Organico stabile - medio 77 - n.s. n.s.
Organico flessibile - medio 8 - n.s. n.s.

n.s.: non significativo

(*) La società è entrata nel Gruppo Poste Italiane dal 01/09/2022

Sourcesense S.p.A. (*) Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Ricavi, proventi e altri 8.893 - n.s. n.s.
Risultato operativo 438 - n.s. n.s.
Risultato netto 238 - n.s. n.s.
Investimenti 1.372 - n.s. n.s.
Patrimonio netto 7.248 - n.s. n.s.
Organico stabile - medio 56 - n.s. n.s.
Organico flessibile - medio - - n.s. n.s.

n.s.: non significativo

(*) La società è entrata nel Gruppo Poste Italiane dal 01/10/2022

Sengi Express Limited Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Ricavi, proventi e altri 51.233 50.588 +645 +1,3
Risultato operativo 3.561 2.474 +1.087 +43,9
Risultato netto 2.779 2.618 +161 +6,1
Investimenti - - +
0
-
Patrimonio netto (*) 9.035 4.136 +4.899 n.s.
Organico stabile - medio - - +
0
-
Organico flessibile - medio - - +
0
-

n.s.: non significativo

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2022 è riferito al 31 dicembre 2022

Agile LAB S.r.l. (*) Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2023 I semestre 2022 Valori %
Ricavi, proventi e altri 7.287 - n.s. n.s.
Risultato operativo 404 - n.s. n.s.
Risultato netto 256 - n.s. n.s.
Investimenti 1.372 - n.s. n.s.
Patrimonio netto (*) 4.594 - n.s. n.s.
Organico stabile - medio 94 - n.s. n.s.
Organico flessibile - medio - - n.s. n.s.

n.s.: non significativo

(*) La società è entrata nel Gruppo Poste Italiane dal 01/10/2022

9. GLOSSARIO

ACQUIRING

È l'insieme di servizi forniti da un soggetto indipendente (Acquirer) finalizzati alla gestione delle autorizzazioni dei pagamenti effettuati con carte appartenenti ai circuiti nazionali ed internazionali, in virtù di un contratto di convenzionamento con l'esercente.

API (APPLICATION PROGRAM INTERFACES) APERTE

Procedure e interfacce che consentono a due applicazioni di dialogare e scambiare i dati. Una API che non richiede il pagamento di diritti per il suo accesso ed utilizzo è detta "aperta".

ASSET ALLOCATION

È una strategia attuata dall'investitore e finalizzata a diversificare il proprio portafoglio su classi di attivi differenti, sulla base dei propri obiettivi temporali e di rendimento atteso.

ASSET CLASS

Categoria d'investimento, ossia insieme di strumenti finanziari con caratteristiche simili e comportamento analogo sui mercati, ad esempio: obbligazionario (breve termine, medio/lungo termine, governativi, societari, high yield, ecc.), azionario (Europa, America, Paesi emergenti, ecc.), real estate. La scelta delle Asset Class è fondamentale per la costruzione del portafoglio perché sono le singole componenti che vengono valutate nel processo di Asset Allocation.

ATM (AUTOMATED TELLER MACHINE)

È uno sportello automatizzato, attivato direttamente dall'utente con l'inserimento della propria carta e la digitazione del PIN (codice personale di identificazione) che consente di fare sia operazioni dispositive che informative (es: richiesta saldo o lista movimenti).

BTP (BUONI DEL TESORO POLIENNALI)

Titoli di Stato italiani a medio/lungo termine. Il rendimento è dato da cedole di interesse a tasso fisso semestrali e dalla differenza tra il prezzo di rimborso, pari al valore nominale (100), ed il prezzo di emissione o sottoscrizione sul mercato secondario.

La Convenzione con il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) prevede che una quota della raccolta privata possa essere impiegata in un apposito deposito presso il MEF, cd Conto "Buffer", finalizzato a consentire una gestione flessibile degli impieghi in funzione delle oscillazioni quotidiane della raccolta privata.

CAPITALIZZAZIONE

Con riferimento ad una società, rappresenta il prodotto tra il numero di azioni in circolazione e il loro prezzo unitario; con riferimento ad un mercato rappresenta il valore complessivo - ai prezzi di mercato - di tutti i titoli quotati.

CARTA DI CREDITO

È uno strumento di pagamento che abilita il titolare, in base ad un rapporto contrattuale con l'emittente, ad effettuare acquisti (tramite POS oppure online) di beni o servizi presso qualsiasi esercizio aderente al circuito internazionale di riferimento oppure prelievi di contante (tramite ATM). Gli importi spesi sono addebitati al titolare a cadenza predefinita in via posticipata (di norma mensile) in unica soluzione (carta di credito "classica") ovvero in forma rateale (la c.d. carta di credito rateale/rotativo o revolving).

CARTA DI DEBITO

Carta che permette al titolare, in base ad un contratto con la propria banca o le Poste, di acquistare (tramite POS) beni e servizi presso qualsiasi esercizio commerciale aderente al circuito al quale la carta è abilitata o di prelevare contante (tramite ATM) con addebito immediato sul conto corrente collegato alla carta. Il circuito più noto è il circuito Bancomat, da cui deriva il nome con cui viene comunemente indicata. Se

la carta è collegata a circuiti internazionali, è possibile utilizzare la stessa all'estero sia per prelievi di valuta locale che per effettuare pagamenti, digitando lo stesso codice segreto (PIN) utilizzato a livello nazionale sia per i prelievi su ATM che sui POS degli esercizi commerciali.

CARTA PREPAGATA

Strumento di pagamento, rilasciato a fronte di un versamento anticipato di fondi effettuato all'emittente, il cui valore diminuisce ogni volta che viene utilizzato per effettuare pagamenti o prelievi. Con una carta prepagata è possibile, senza utilizzare contante, acquistare (tramite POS o online) beni o servizi, oppure prelevare contante presso sportelli per il prelievo automatico (tramite ATM e con l'uso di un PIN), nei limiti della somma preventivamente versata all'istituto che l'ha emessa. Le carte prepagate sono emesse da banche, Istituti di moneta elettronica (IMEL) e Poste Italiane. Le carte prepagate ricaricabili hanno un valore massimo avvalorabile che differisce da emittente ad emittente e possono essere ricaricate più volte. La carta prepagata può anche essere dotata di un codice IBAN (International Bank Account Number) che consente di effettuare le principali operazioni di un conto corrente, tramite bonifici o addebiti diretti, come, ad esempio, accreditare lo stipendio o la pensione, domiciliare le utenze. Con la carta prepagata è possibile fare acquisti senza utilizzare contante e fare prelievi ed altre operazioni presso gli sportelli ATM aderenti al circuito di pagamento indicato sulla carta.

CESSIONE DEL QUINTO

È una particolare tipologia di finanziamento garantito, destinata ai pensionati e ai lavoratori dipendenti. Il rimborso delle rate avviene tramite cessione di una quota della pensione o dello stipendio a favore del soggetto finanziatore. Tale quota, trattenuta direttamente sul cedolino pensione o in busta paga, non può eccedere la quinta parte dell'emolumento netto mensile. Questo tipo di finanziamento prevede l'obbligo di un'assicurazione a copertura del rischio vita (per i Pensionati) e del rischio vita e perdita di impiego (per i Dipendenti). Le polizze sono sottoscritte direttamente dalla Banca/Società Finanziaria (nella veste di contraente e beneficiario) che ne sostiene i costi. Al cliente non è richiesto il pagamento di nessun premio assicurativo.

Letteralmente "nuvola informatica", si riferisce alla tecnologia che permette di elaborare e archiviare dati in rete e che consente l'accesso ad applicazioni e dati memorizzati su un hardware remoto invece che sulla workstation locale. Il CLOUD IBRIDO è una soluzione che combina un cloud privato con uno o più servizi cloud pubblici, con un software proprietario che consente la comunicazione tra ciascun servizio. Una strategia cloud ibrida offre alle aziende una maggiore flessibilità spostando i carichi di lavoro tra le soluzioni cloud in base alle esigenze e ai costi.

COMMISSIONI DI GESTIONE

Compensi pagati al gestore mediante addebito diretto sul patrimonio del fondo per remunerare l'attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul patrimonio netto del fondo e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere, sono espressi su base annua.

CONTACTLESS

È l'innovativo metodo di pagamento che consente di effettuare acquisti semplicemente avvicinando la carta all'apposito lettore (terminale POS) con il simbolo Contactless, la transazione avviene in pochi istanti.

CONTRACTUAL SERVICE MARGIN (CSM)

Rappresenta per la Compagnia il profitto atteso e non realizzato che la stessa deve rappresentare nel conto economico, lungo la vita del contratto.

COVERAGE UNIT

Si intende la grandezza attraverso la quale si definisce il pattern (modello) di rilascio del Contractual Service Margin (CSM) e rappresenta la quantità di servizi assicurativi resi nell'anno (es. volume delle riserve matematiche del periodo rapportato con il volume totale proiettato lungo la durata dei contratti assicurativi).

DIGITAL PROPERTIES

Le proprietà digitali (sito web, app BancoPosta, app PostePay, app Ufficio Postale, app PosteID) rappresentano uno dei 3 canali di presidio della Clientela a supporto della strategia omnicanale del Gruppo.

DIGITAL WALLET O BORSELLINO ELETTRONICO

È un portafoglio virtuale all'interno del quale è possibile caricare del credito o abbinare uno o più strumenti di pagamento come carta di credito, debito, prepagate o conti correnti, per poter effettuare transazioni senza condividere con il venditore le informazioni private del metodo di pagamento.

DURATA FINANZIARIA DEL PORTAFOGLIO

Media delle duration dei titoli che lo compongono.

Scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di interesse.

FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO

Sono organismi di investimento collettivo, gestiti dalle società di gestione del risparmio (SGR), che riuniscono le liquidità fornite dai propri clienti e le investono, come unico patrimonio, in attività finanziarie mobiliari (Azioni, Obbligazioni, Titoli di Stato, ecc.) o, per alcuni di essi, in attività immobiliari, rispettando regole volte a ridurre i rischi. Ciascun investitore diventa proprietario di un numero di quote il cui valore varia nel tempo ed in funzione dell'andamento dei titoli acquistati dalla Società di gestione con gli attivi del fondo. Esistono diverse tipologie di Fondi, classificati, ad esempio, in base alla tipologia di strumenti finanziari in cui investono (es: azioni europee oppure obbligazioni americane) o in base alla tipologia di partecipazione ai profitti degli investitori. I Fondi possono essere "chiusi" (con la sottoscrizione delle quote esclusivamente durante il periodo dell'offerta e con il rimborso delle quote che avviene, di regola, solo alla scadenza del Fondo) oppure "aperti", (con la sottoscrizione ed il rimborso delle quote in qualunque momento).

Sono organismi di investimento collettivo che raccolgono i contributi dei lavoratori e/o dei datori di lavoro e li investono in strumenti finanziari, allo scopo di erogare una prestazione pensionistica (rendita vitalizia o capitale) al termine della vita lavorativa del lavoratore integrativa rispetto al sistema obbligatorio pubblico. Esistono varie forme di fondi pensione: Fondi negoziali (o chiusi), Fondi aperti, Piani Individuali Pensionistici (PIP o FIP), Forme pensionistiche preesistenti.

FTSE MIB (FINANCIAL TIMES STOCK EXCHANGE MILANO INDICE DI BORSA)

È il più importante indice della Borsa di Milano dove sono riuniti i titoli a maggiore capitalizzazione e liquidità di mercato. Sul FTSE MIB sono quotati complessivamente 40 titoli rappresentativi di società che in maggioranza appartengono ai settori bancario, assicurativo e industriale.

GENERAL MODEL (GM) O BUILDING BLOCK APPROACH (BBA)

Il General Model è una medotologia di valutazione dei contratti assicurativi basata sull'attualizzazione dei flussi di cassa attesi, sull'esplicitazione del Risk Adjustment correttore dei flussi di cassa per variabili non finanziarie) e di un Contractual Service Margin (valore attuale delle attese di profitto).

GESTIONE SEPARATA

Nelle assicurazioni sulla vita, fondo appositamente creato dall'impresa di assicurazione e gestito separatamente rispetto al complesso delle attività dell'impresa. Le gestioni separate sono utilizzate nei contratti di Ramo I e sono caratterizzate da una

composizione degli investimenti tipicamente prudenziale. Il rendimento ottenuto dalla gestione separata e retrocesso agli aderenti viene utilizzato per rivalutare le prestazioni previste dal contratto.

HIGH YIELD (TITOLI AD ALTO RENDIMENTO)

Sono titoli obbligazionari ad alta redditività (ed alto rischio) emessi da imprese, stati sovrani o altre entità in difficoltà finanziaria, ai quali viene attribuito un Rating ridotto (per Standard & Poor's pari o inferiore a BB). Spesso le obbligazioni High Yield vengono definite Junk Bonds.

LIABILITY FOR INCURRED CLAIM (LIC)

É la passività che quantifica l'obbligazione dell'emittente a risarcire gli eventi assicurati già manifestati (sinistri avvenuti).

LIABILITY FOR REMAINING COVERAGE (LRC)

É la passività che quantifica l'obbligazione dell'emittente a fornire una copertura per gli eventi assicurati non ancora manifestati.

LOSS COMPONENT

La Loss component è la perdita che viene contabilizzata a conto economico al momento della rilevazione iniziale dei contratti cosiddetti "onerosi" qualora la sommatoria del valore attuale dei flussi di cassa futuri, aggiustato con un correttivo per il rischio, risulti negativa.

MISURE TRANSITORIE

Le misure transitorie sulle riserve tecniche (MTRT) sono state introdotte dalla direttiva 2014/51/EU (cd. Omnibus II) per consentire una transizione graduale dal regime prudenziale previgente (c.d. Solvency I) al regime Solvency II, evitando che i nuovi requisiti producessero effetti indesiderati sulle imprese e sul mercato.

Le norme prevedono che le imprese di assicurazione, a partire dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2031, possano, previa autorizzazione dell'Istituto, applicare alle riserve tecniche calcolate alla fine di ogni esercizio una deduzione transitoria, determinata come quota parte della differenza (positiva) tra l'importo delle riserve tecniche calcolate secondo il regime Solvency II alla data del 1° gennaio 2016 e quelle iscritte in bilancio alla data del 31 dicembre 2015 (Solvency I).

OPEN BANKING

Condivisione di dati tra diversi attori dell'ecosistema bancario. Con l'entrata in vigore della direttiva europea sui pagamenti digitali (PSD2), le banche europee sono obbligate ad aprire le proprie API (Application Program Interface) a società del fintech (tecnologia applicata alla finanza) e altre aziende che si occupano di prodotti e servizi finanziari. Questo consente alle società esterne (le cosiddette terze parti) l'accesso ai dati di pagamento aumentando la competizione nel sistema.

OTP (ONE TIME PASSWORD)

La password usa e getta o codice monouso è un codice alfanumerico di sicurezza generato da un algoritmo, su richiesta dell'utente, per accedere a un sistema oppure per autorizzare specifiche transazioni, ad esempio nelle operazioni eseguite in home banking. È un sistema di autenticazione molto sicuro poiché il codice viene inviato direttamente su un dispositivo in possesso del titolare (SMS su cellulare, token, ecc) e una volta utilizzato non è più valido.

PAGAMENTI DIGITALI (DIGITAL PAYMENTS)

Il termine sta ad indicare tutti i pagamenti effettuati utilizzando strumenti elettronici, quali carte di credito, debito e prepagate, digital wallet, credito telefonico, addebito diretto su conto corrente, per l'acquisto di beni e servizi.

PISP (Payment Initiation Service Providers)

Soggetti che, su espressa autorizzazione del cliente, prestano a favore dell'utente stesso il servizio di disposizione di ordini di pagamento; fungono da tramite tra la Banca ed il titolare del conto di pagamento accessibile online - avviano il pagamento a favore di un terzo soggetto, beneficiario della disposizione.

POLIZZA IBRIDA – MULTIRAMO

Nei prodotti multiramo una parte del premio è investita in gestioni separate e determina la quota parte di capitale garantito, mentre una parte viene investita in fondi unit linked, caratterizzati da asset allocation diversificate che mirano a cogliere opportunità di rendimento investendo in fondi legati all'andamento dei mercati finanziari.

POLIZZA UNIT LINKED

Polizza vita per la quale il rischio dell'investimento è supportato dall'assicurato e le cui prestazioni sono direttamente collegate a quote di organismi di investimento collettivo del risparmio o al valore di attivi contenuti in un fondo interno.

POS (POINT OF SALE – PUNTO VENDITA)

È il luogo telematico (costituito da un dispositivo per il pagamento automatico degli acquisti) dove avvengono le transazioni di pagamento, mediante carte di debito o di credito attraverso i relativi chip o bande magnetiche. Collegato al sistema bancario consente all'esercente di vedersi accreditate sul proprio conto corrente le somme e all'acquirente di saldare gli acquisti senza l'utilizzo del denaro fisico.

PREMI LORDI CONTABILIZZATI

Importo maturato durante il periodo di riferimento per i contratti di assicurazione, indipendentemente dal fatto che tali importi siano stati incassati o che si riferiscano interamente o parzialmente ad esercizi successivi.

PREMIUM ALLOCATION APPROACH (PAA)

Il PAA è una metodologia di valutazione dei contratti assicurativi utilizzata per semplificare la misurazione di alcune tipologie di contratti, rispetto al General Model. Tale modello viene utilizzato dalla Compagnia, in particolare, per le seguenti tipologie di contratto:

  • Assicurazioni danni di breve durata (non superiori all'anno);
  • Alcuni contratti pluriennali purchè dia il medesimo risultato del General Model .

RAMO ASSICURATIVO

Si definisce ramo assicurativo una categoria nella quale è possibile classificare polizze afferenti la stessa, o similare, tipologia di rischio. Si distinguono due macro sezioni:

  • Ramo danni: riguarda le polizze che intervengono a risarcimento del cliente in caso di danni materiali e fisici, riguardanti beni personali, patrimonio, persona;

I contratti danni si suddividono nei seguenti rami:

  1. Infortuni (compresi gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali); prestazioni forfettarie; indennità temporanee; forme miste; persone trasportate;

  2. Malattia: prestazioni forfettarie; indennità temporanee; forme miste 3. Corpi di veicoli terrestri (esclusi quelli ferroviari): ogni danno subito da: veicoli terrestri automotori; veicoli terrestri non automotori;

  3. Corpi di veicoli ferroviari: ogni danno subito da veicoli ferroviari;

  4. Corpi di veicoli aerei: ogni danno subito da veicoli aerei;

  5. Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali: ogni danno subito da: veicoli fluviali; veicoli lacustri; veicoli marittimi;

  6. Merci trasportate (compresi merci, bagagli e ogni altro bene): ogni danno subito dalle merci trasportate o dai bagagli, indipendentemente dalla natura del mezzo di trasporto;

  7. Incendio ed elementi naturali: ogni danno subito dai beni (diversi dai beni compresi nei rami 3, 4, 5, 6 e 7) causato da: incendio; esplosione; tempesta; elementi naturali diversi dalla tempesta; energia nucleare; cedimento del terreno;

  8. Altri danni ai beni: ogni danno subito dai beni (diversi dai beni compresi nei rami 3, 4, 5, 6 e 7) causato dalla grandine o dal gelo, nonché da qualsiasi altro evento, quale il furto, diverso da quelli compresi al n. 8;

  9. Responsabilità civile autoveicoli terrestri: ogni responsabilità risultante dall'uso di autoveicoli terrestri (compresa la responsabilità del vettore); 11. Responsabilità civile aeromobili: ogni responsabilità risultante dall'uso di veicoli aerei (compresa la responsabilità del vettore;

  1. Responsabilità civile veicoli marittimi, lacustri e fluviali: ogni responsabilità risultante dall'uso di veicoli fluviali, lacustri e marittimi (compresa la responsabilità del vettore)

  2. Responsabilità civile generale: ogni responsabilità diversa da quelle menzionate ai numeri 10, 11 e 12;

  3. Credito: perdite patrimoniali derivanti da insolvenze; credito all'esportazione; vendita a rate; credito ipotecario; credito agricolo;

  4. Cauzione: cauzione diretta; cauzione indiretta; 16. Perdite pecuniarie di vario genere: rischi relativi all'occupazione; insufficienza di entrate (generale); intemperie; perdite di utili; persistenza di spese generali; spese commerciali impreviste; perdita di valore venale; perdita di fitti o di redditi; perdite commerciali indirette diverse da quelle menzionate precedentemente; perdite pecuniarie non commerciali; altre perdite pecuniarie;

  5. Tutela legale: tutela legale;

  6. Assistenza: assistenza alle persone in situazione di difficoltà.

  7. Ramo vita: vi rientrano le polizze stipulate al fine di garantire un capitale ai beneficiari prescelti indicati nel contratto di assicurazione, al verificarsi dell'evento oggetto della polizza (ad es. il decesso dell'assicurato nel caso di polizza caso morte)

Le polizze vita si suddividono ulteriormente in sei rami :

Ramo I - Le assicurazioni sulla durata della vita umana;

Ramo II - Le assicurazioni di nuzialità e di natalità;

Ramo III - Le assicurazioni, di cui ai rami I e II, le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di organismi di investimento collettivo del risparmio o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento;

Ramo IV - L'assicurazione malattia e l'assicurazione contro il rischio di non autosufficienza che siano garantite mediante contratti di lunga durata, non rescindibili, per il rischio di invalidità grave dovuta a malattia o a infortunio o a longevità;

Ramo VI - Le operazioni di gestione di fondi collettivi costituiti per l'erogazione di prestazioni in caso di morte, in caso di vita o in caso di cessazione o riduzione dell'attività lavorativa.

REPO (REPURCHASE AGREEMENT)

Contratti pronti contro termine che consistono in una vendita di titoli a pronti e contestuale impegno di riacquisto a termine (per la controparte, in un simmetrico impegno di acquisto a pronti e vendita a termine).

RIASSICURAZIONE

Operazione con la quale un assicuratore (il riassicurato) – dietro corrispettivo – riduce la propria esposizione economica, sia su un rischio singolo (riassicurazione facoltativa), sia su un vasto numero di rischi (riassicurazione obbligatoria o per trattato), attraverso la cessione ad altra impresa assicuratrice (il riassicuratore) di parte degli impegni derivanti dai contratti di assicurazione.

RISK ADJUSTMENT

Si intende l'aggiustamento dei flussi di cassa collegati ai contratti assicurativi, che riflette l'incertezza dovuta ai rischi non finanziari (ad esempio: rischio di mortalità, rischio di longevità, rischio di estinzione anticipata, rischio di assunzione, rischio catastrofe).

SICUREZZA INFORMATICA (CYBER SECURITY)

Con questo termine si intende rappresentare gli strumenti e i processi necessari a garantire la sicurezza dei computer, delle reti, dei dispositivi di uso comune (come smartphone e tablet), delle applicazioni e dei database, proteggedoli da potenziali attacchi che possono arrivare dall'interno o dall'esterno dell'organizzazione. La Cyber Security è diventata sempre più importante perché proteggendo le tecnologie digitali, si proteggono i processi e soprattutto le informazioni, che sono il vero patrimonio della persona e delle organizzazioni.

SPID - SISTEMA PUBBLICO DI IDENTITÀ DIGITALE

Ramo V - Le operazioni di capitalizzazione;

Il Sistema Pubblico d'Identità Digitale (SPID) è la soluzione italiana di Identità Digitale, gestita da AgID in coerenza con la normativa nazionale e con il regolamento europeo eIDAS. Il sistema SPID consente ai titolari di un'identità digitale (persone fisiche e persone giuridiche), rilasciata da un Gestore accreditato, di accedere con un unico set di credenziali ai servizi erogati da enti pubblici e privati aderenti. Poste Italiane è uno dei gestori d'Identità Digitale accreditati.

SOLVENCY RATIO

L'indice di Solvibilità è calcolato come rapporto tra i fondi propri ammissibili a copertura del requisito patrimoniale e il livello minimo regolamentare calcolato sulla base della normativa Solvency II.

STRONG CUSTOMER AUTHENTICATION (SCA)

La SCA o AUTENTICAZIONE FORTE impone che tutte le operazioni di pagamento elettronico, e alcune operazioni a distanza che comportino un rischio di frode, vengano confermate e autorizzate combinando due o più fattori di autenticazione, scelti tra qualcosa che solo chi effettua l'operazione possiede (un'app su un dispositivo mobile o una chiave che genera codici OTP), oppure un elemento di inerenza, cioè qualcosa che contraddistingue univocamente l'utente (l'impronta digitale, la geometria del volto, o un'altra caratteristica biometrica).

VARIABLE FEE APPROACH (VFA)

Il Variable Fee Approach (VFA) è una metodologia di valutazione che si applica ai contratti assicurativi con caratteristiche di partecipazione diretta agli utili, quali Fondi pensione assicurativi, gestioni separate e polizze assicurative unit linked.

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2023

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BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2023

Gruppo Poste Italiane Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023

1. PREMESSA

Poste Italiane SpA (di seguito anche la "Capogruppo"), società derivante dalla trasformazione dell'Ente Pubblico Poste Italiane disposta dalla Delibera del CIPE n. 244 del 18 dicembre 1997, ha sede legale in Roma (Italia), viale Europa n. 190.

Dal 27 ottobre 2015, le azioni di Poste Italiane sono quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA). Al 30 giugno 2023 la Società è partecipata per il 35% da CDP, per il 29,3% dal MEF e, per la residua parte, da azionariato istituzionale ed individuale. Al 30 giugno 2023, la Capogruppo possiede n. 10.675.798 azioni proprie (pari allo 0,817% del capitale sociale). L'attività di indirizzo e gestione su Poste Italiane SpA è esercitata dal MEF.

Il Bilancio consolidato abbreviato al 30 giugno 2023 comprende le situazioni contabili di Poste Italiane SpA e delle sue controllate ed è redatto in euro, che rappresenta la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo. Tutti i valori indicati nei prospetti contabili e nelle note illustrative sono espressi arrotondati in milioni di euro (senza cifre decimali), salvo ove diversamente indicato. Ne consegue che la somma degli importi arrotondati potrebbe non coincidere con i totali arrotondati.

I bilanci oggetto di consolidamento integrale sono redatti al 30 giugno 2023, e ove necessario, sono opportunamente rettificati per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.

L'attività del Gruppo non è significativamente soggetta a stagionalità e/o ciclicità.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è corredato dall'Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

2.1 CONFORMITA' AGLI IAS/IFRS

Il presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto secondo i princípi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) omologati dall'Unione Europea con i Regolamenti UE ed in vigore al 30 giugno 2023, relativamente ai quali non sono state effettuate deroghe.

2.2 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEI BILANCI

Il Bilancio consolidato semestrale è redatto in conformità allo IAS 34 – Bilanci intermedi e all'articolo 154-ter (comma 3) del Testo Unico della Finanza, nonché alle disposizioni degli articoli 2 e 3 del D.Lgs 38/2005, nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo Poste Italiane SpA e delle imprese controllate e consolidate, anche tenuto conto delle prospettive economico finanziarie desunte dal Piano strategico approvato il 18 marzo 2021 (e dei relativi aggiornamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione il 22 marzo 2022) e dal Budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 29 marzo 2023.

In applicazione della facoltà concessa dal principio contabile sopra richiamato, i contenuti informativi previsti in tale bilancio sono ridotti rispetto a quelli di un bilancio annuale completo, in quanto finalizzati a fornire un

aggiornamento sulle attività, fatti e circostanze intercorsi nel semestre di riferimento - se ritenuti rilevanti - oltre che su alcune informazioni integrative minime espressamente richieste dal medesimo principio, omettendo pertanto informazioni, dati e note già presentati nel Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2022.

I principi contabili e i criteri di rilevazione, valutazione e classificazione adottati, nonché i metodi di consolidamento applicati al presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono uniformi a quelli di predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, cui si rimanda per una loro più ampia trattazione, a eccezione di quanto riportato nella sezione 2.3 - Principi contabili e interpretazioni di nuova applicazione.

Nel presente bilancio consolidato abbreviato i valori patrimoniali sono confrontati con quelli relativi alla chiusura del precedente esercizio, mentre i valori economici sono comparati con quelli relativi alla chiusura del semestre 2022. A tal riguardo, si evidenzia che taluni dati riferiti al periodo di comparazione sono stati rettificati e riclassificati per tenere conto delle nuove disposizioni dell'IFRS 17 – Contratti assicurativi entrato in vigore il 1° gennaio 2023.

L'informativa fornita nel presente bilancio semestrale abbreviato tiene conto degli orientamenti e raccomandazioni degli organismi regolamentari e di vigilanza europei (ESMA, CONSOB)89 pubblicate nel corso del 2022 al fine di fornire una linea guida nel contesto economico attuale, influenzato dal conflitto Russia-Ucraina ancora in corso. Per una descrizione degli impatti derivanti dal conflitto Russia-Ucraina si rimanda alla Nota "2.5 – Uso di stime".

Con riferimento all'interpretazione e applicazione dei principi contabili internazionali di nuova pubblicazione o che sono stati oggetto di revisione, nonché per la trattazione degli aspetti fiscali90 le cui interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali non possono ancora ritenersi esaustive, si è fatto riferimento ai prevalenti orientamenti della migliore dottrina in materia e alle indicazioni condivise con l'Amministrazione finanziaria nell'ambito della "cooperative compliance": eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso nei successivi esercizi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento.

2.3 PRINCIPI CONTABILI E INTERPRETAZIONI DI NUOVA APPLICAZIONE

Principi contabili e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2023

o IFRS 17 – Contratti assicurativi. Il nuovo principio contabile sui contratti assicurativi ha sostituito integralmente le disposizioni dell'IFRS 4. L'obiettivo del nuovo standard è quello di:

89 Public statement ESMA32-63-1277 del 13 maggio 2022 "Implications of Russia's invasion of Ukraine on half-yearly financial reports", Public statement ESMA32-63-1320 "European common enforcement priorities for 2022 annual financial reports" del 28 ottobre 2022 e Richiamo di attenzione CONSOB n. 3/22 del 19 maggio 2022.

90 In relazione agli aspetti fiscali, l'Amministrazione Finanziaria ha fornito interpretazioni ufficiali sistematiche solo su alcuni degli effetti derivanti dalle disposizioni fiscali contenute nel D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, nella Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 (Legge Finanziaria 2008), e nel Decreto Ministeriale del 1° aprile 2009, di attuazione della Finanziaria 2008, in relazione alle numerose modifiche intervenute in tema di IRES e IRAP, mentre il Decreto del MEF dell'8 giugno 2011 contiene disposizioni di coordinamento tra i principi contabili internazionali adottati con regolamento UE ed entrati in vigore nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, nonché regole di determinazione della base imponibile dell'IRES e dell'IRAP. Inoltre, ai nuovi principi sono applicate le regole contenute nei decreti fiscali di endorsement emanati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in applicazione di quanto previsto dalla Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 (Decreto Milleproroghe).

  • o garantire che un'entità fornisca informazioni che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi;
  • o eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione (inclusi contratti di riassicurazione); nonché
  • o migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti al settore assicurativo prevedendo specifici requisiti di presentazione e di informativa.
  • Modifiche allo IAS 1 – Presentazione del bilancio finalizzate ad aiutare i redattori del bilancio a fornire informazioni sulle accounting policy più utili per gli investitori e per gli utilizzatori primari del bilancio, sostituendo l'obbligo di divulgare informazioni sui principi contabili "significativi" con quello di fornire informazioni rilevanti sui principi contabili e su come gli stessi siano applicati all'interno della realtà aziendale.
  • Modifiche allo IAS 8 – Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori volte a chiarire la distinzione tra cambiamento di stima contabile, cambiamento di principio contabile e correzione di errori.
  • Modifiche allo IAS 12 – Imposte sul reddito volte a chiarire come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che comportano la rilevazione contemporanea di un'attività e di una passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. L'obiettivo di tale modifica è quello di ridurre la diversità nell'iscrizione in bilancio di attività e passività fiscali differite su tali operazioni.

Ad eccezione della prima applicazione dell'IFRS 17, i cui impatti sulla situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo Poste Italiane sono descritti nella sezione 2.4 – Cambiamenti nelle politiche contabili alla quale si rimanda, l'adozione delle altre modifiche sopra esposte non ha prodotto effetti sull'informativa finanziaria del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato. Con riferimento alle nuove disposizioni dello IAS 1 relative alle informazioni rilevanti sui principi contabili, le stesse troveranno riflesso nella Relazione finanziaria annuale 2023.

2.4 CAMBIAMENTI NELLE POLITICHE CONTABILI

A partire dal 1° gennaio 2023 il Gruppo Poste Italiane ha adottato il principio IFRS 17 - Contratti assicurativi emanato con Regolamento (UE) n. 2021/2036 della Commissione del 19 novembre 2021.

Di seguito di fornisce evidenza delle informazioni relative alla natura e agli effetti del nuovo principio contabile e dei relativi impatti derivanti dalla prima adozione dello standard sulla situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo Poste Italiane.

Ambito di applicazione

L'IFRS 17 introduce nuove regole di rilevazione, misurazione e valutazione dei contratti che rispondono alla definizione di "contratto assicurativo"91, il nuovo standard si applica ai contatti assicurativi emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti, nonché ai contratti di investimento con elementi di partecipazione discrezionale. All'interno del Gruppo Poste Italiane rientrano pertanto nell'ambito di applicazione del nuovo principio i contratti

91 Un contratto assicurativo è quel contratto in base al quale una delle parti accetta un rischio assicurativo significativo da un'altra, concordando di indennizzare l'assicurato o il beneficiario nel caso in cui lo stesso subisca danni conseguenti uno specifico evento (ossia l'evento assicurato)

assicurativi e i contratti di investimento con elementi di partecipazione discrezionale emessi dalle Compagnie appartenenti al Gruppo Poste Vita92, nonché i contratti di riassicurazione detenuti dalle stesse.

Per quanto concerne i contratti emessi dalle altre società del Gruppo Poste Italiane, non sono stati identificati elementi che possano essere ricondotti alla definizione di contratto assicurativo, ovvero, pur rientrando in tale definizione, il Gruppo ha optato di continuare ad applicare l'IFRS 15 e/o l'IFRS 9 come consentito dall'IFRS 17.

Livello di aggregazione del portafoglio

Il Gruppo Poste Italiane ha definito un processo di aggregazione dei contratti rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 17 che prevede una prima distinzione tra business Vita e Danni e successivamente una distinzione in differenti Unit Of Account. Le Unit of Account accolgono contratti con caratteristiche contrattuali e di rischio similari che vengono gestiti in maniera unitaria. Per quanto riguarda il business Vita, i gruppi di contratti vengono aggregati per tipologia prodotto (ad. esempio Gestioni separate pure, Multiramo, Temporanee caso morte, ecc.), mentre per il business Danni il livello di aggregazione coincide con le linee di business (ad esempio quelle definite per la reportistica Solvency II); in taluni casi (come per le compagnie Net Insurance SpA e Net Insurance Life SpA, di seguito congiuntamente "Gruppo Net") sono ulteriormente suddivise al fine di rispettare le caratteristiche di specifici prodotti. Per il business relativo ai contratti di riassicurazione detenuti, la Unit of Account equivale al singolo trattato con la controparte.

Le Unit of account possono essere disaggregate ulteriormente in base all'anno di sottoscrizione delle polizze (coorti)93 e al livello di profittabilità. Per tale finalità, viene svolto un test di onerosità dei prodotti che permette di suddividere le Unit of account in:

  • profittevoli;
  • onerose;
  • che al momento della rilevazione iniziale non hanno un'elevata probabilità di diventare onerosi.

Nel seguito viene descritto il processo per la definizione del test di onerosità in base al business di riferimento:

  • business Vita: per i contratti emessi dalla Compagnia Poste Vita SpA il test viene effettuato a livello di prodotto (ove applicabile anche a livello di coorte) in fase di disegno dello stesso (ex ante) esclusivamente per i prodotti di nuova produzione, determinando i flussi futuri di adempimento stimati alla data. Per i contratti emessi da Net Insurance Life SpA invece il test viene effettuato sulle singole tariffe. L'analisi viene ripetuta in caso di eventi significativi che possono impattare sull'onerosità del prodotto nel primo anno di vita;
  • business Danni: per i contratti emessi dalla Compagnia Poste Assicura SpA il test viene effettuato sulla base del Combined Ratio94 al momento della rilevazione inziale del gruppo di contratti definendo l'onerosità in modo permanente fino alla scadenza delle polizze. Per i contratti emessi da Net Insurance SpA il test tiene conto dei flussi futuri di adempimento stimati alla data e viene svolto a livello di gruppo di contratti in base alla tipologia di business;
  • business riassicurativo: il processo definito per il test si differenzia in base al modello di misurazione applicato.

92 Poste Vita SpA, Poste Assicura SpA, Net Insurance SpA e Net Insurance Life SpA.

93 Per le Gestioni Separate e i prodotti assicurativi Multiramo è stata attuata l'esenzione nell'applicazione delle coorti annuali consentita dal Regolamento (UE) n. 2021/2036.

94 Rapporto che indica il valore dei sinistri e delle spese sostenute rispetto al volume dei premi, considerando anche l'Aggiustamento del rischio non finanziario.

I gruppi di contratti assicurativi sono rilevati alla data di initial recognition. Il Gruppo Poste Italiane ha definito nel dettaglio quale sia, per singola tipologia di business e relativi prodotti sottostanti, la data che identifica l'inizio del rapporto contrattuale. Tali date (ad esempio data effetto, data rinnovo, data adesione, ecc..) sono state scelte a seconda delle specificità dei prodotti emessi. Per i contratti assicurativi acquisiti a seguito dell'operazione di aggregazione aziendale del Gruppo Net, la data di initial recognition è stata fissata al 1° aprile 2023, data identificata per il processo di Purchase Price Allocation.

Modelli di misurazione

Il modello generale di misurazione dei contratti assicurativi, denominato Building Block Approach – BBA, prevede la definizione dei flussi finanziari legati al contratto assicurativo, composti da:

  • flussi finanziari in entrata e in uscita;
  • una rettifica che tiene conto del valore temporale del denaro e dei rischi finanziari connessi ai flussi stessi;
  • un aggiustamento per il rischio non finanziario (cd. Risk adjustment).

Il risultato finale della somma delle precedenti componenti, se positivo, determina il Margine sui Servizi Contrattuali (Contractual Service Margin - CSM) che verrà rilasciato lungo tutta la vita del contratto assicurativo in base alla c.d. Coverage Unit, mentre se negativo realizza la cd. Loss Component, rilevata immediatamente a Conto economico.

Il principio prevede due ulteriori modelli di misurazione:

  • Premium Allocation Approach PAA, modello opzionale e alternativo rispetto a quello generale, è applicabile ai contratti caratterizzati da un periodo di copertura non superiore all'anno, nonché ai gruppi di contratti per i quali la società ritiene che la semplificazione legata al modello non porterebbe a un risultato significativamente diverso rispetto a quello ottenuto con il modello generale (ad esempio, assenza di variabilità dei flussi di cassa associati al gruppo di contratti);
  • Variable Fee Approach VFA, modello di misurazione obbligatorio per contratti con elementi di partecipazione diretta, come ad esempio gestioni separate e unit linked assicurative.

Nell'ambito del Gruppo Poste Italiane sono misurati mediante il metodo PAA i gruppi di contratti assicurativi che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • Durata Annuale;
  • Durata Poliennale e appartenenza al Business delle Collettive (Gruppo di Contratti = Collettive);
  • Durata Poliennale e appartenenza ad un Portafoglio dove il peso del Business poliennale risulta minore o uguale al 5% negli ultimi 3 esercizi.

Con riferimento al VFA, adottato esclusivamente per il business Vita, il Gruppo ha valutato l'eleggibilità al modello per le seguenti tipologie di prodotti:

  • With Profit Participating (Gestione separate);
  • Unit Linked standalone assicurative;
  • Prodotti ibridi con componenti di investimento (Multiramo).

Il modello PAA trova applicazione esclusivamente per il business Danni, ad eccezione dei prodotti CPI95 che sono misurati tramite l'adozione del BBA in quanto non rispettano le condizioni previste per l'applicazione del

95 Credit Protection Insurance: è un particolare contratto assicurativo multirischio che cerca di tutelare l'assicurato contro una serie di eventi che potrebbero verificarsi durante la durata di un finanziamento (mutuo, prestito personale o altre forme di credito), impedendo pertanto che situazioni negative possano pregiudicare la sua regolare capacità di rimborso.

modello semplificato. Il BBA è adottato anche per i prodotti appartenenti al business Vita per i quali non trova applicazione il modello VFA.

Elementi di determinazione dei flussi futuri di adempimento

In applicazione dei modelli BBA e VFA i flussi finanziari futuri legati ai contratti assicurativi sono stimati tenendo in considerazione anche i c.d. "limiti contrattuali" (contract boundary), al fine di identificare se una determinata opzione contrattuale debba essere inclusa nella proiezione dei flussi di cassa già dall'emissione del contratto oppure se l'esercizio della stessa comporti la rilevazione di un nuovo gruppo di contratti. Il Gruppo Poste Italiane ha mutuato le tecniche di identificazione dei contract boundary dal contesto Solvency II96, ad eccezione del caso relativo ai contratti del business Danni a tacito rinnovo non più disdettabili alla data di valutazione, i quali definiscono la generazione di un nuovo gruppo di contratti e, quindi, una nuova coorte. Nel business Vita possono generare un nuovo flusso finanziario di adempimento le polizze puro rischio, casi di conversione in rendita, differimenti automatici a scadenza e versamenti aggiuntivi; mentre per il business Danni possono essere svolte considerazioni ulteriori su clausole di repricing del prodotto, presenza di somme assicurate variabili e casi di riscatto con restituzione del premio non goduto.

Nel rispetto delle disposizioni dello standard, nella costruzione dei flussi finanziari di adempimento sono considerati anche tutti i costi direttamente attribuibili alla gestione dei contratti assicurativi, inclusi i costi sostenuti per l'acquisizione dei contratti. Con particolare riferimento ai costi di acquisizione, il Gruppo considera direttamente attribuibili ai contratti assicurativi le provvigioni di collocamento, le provvigioni di collocamento corrisposte alla rete esterna al Gruppo (principalmente per il Gruppo Net), i rappels97 e le altre spese di acquisizione dirette e indirette.

Aggiustamento per il rischio non finanziario

Nella valutazione dei contratti assicurativi è necessario considerare la componente di Aggiustamento per il rischio non finanziario (Risk Adjustment), ossia la remunerazione che le Compagnie del Gruppo Poste Italiane richiedono per assumere rischi di natura non finanziaria. Per la determinazione dell'Aggiustamento per il rischio non finanziario, il Gruppo Poste Italiane ha deciso di utilizzare la metrica del percentile. Secondo tale impostazione, l'Aggiustamento per il rischio non finanziario rappresenta la potenziale perdita in relazione alle obbligazioni assunte nei confronti degli assicurati (Passività assicurative) che le Compagnie subirebbero, a un dato livello di probabilità (livello di percentile), per coprire i rischi assicurativi assunti, riflettendo così la propensione al rischio delle Compagnie stesse. Tale elemento viene calcolato in maniera distinta tra business Vita e Danni. Il livello di confidenza identificato per quantificare l'Aggiustamento per il rischio non finanziario è pari all'80% per il business Danni di Poste Assicura SpA e al 70% per il business Vita e Danni delle altre Compagnie assicurative del Gruppo.

Al fine di determinare l'ammontare di Aggiustamento per il rischio non finanziario si è tenuto conto, tra gli altri elementi, del framework delle valutazioni Solvency II considerando il medesimo perimetro di rischi sottostanti. Per il dettaglio dei rischi considerati si rimanda alla sezione "2.5 - Uso di stime - Passività assicurative".

L'Aggiustamento per il rischio non finanziario può variare, a seguito di eventuali modifiche dei rischi a cui il Gruppo è esposto. Tali effetti possono avere impatto in termini patrimoniali se riferibili a servizi futuri, incidendo

96Riferimenti normativi "Eiopa Guidelines on Contract Boundaries - Consolidated Version" del 31 gennaio 2023 e Regolamento Delegato (UE) 2015/35 della Commissione del 10 ottobre 2014, articolo 18 "Limiti di un contratto".

97 Compenso ulteriore rispetto alla provvigione riconosciuta agli intermediari (agenti e broker) al raggiungimento di obiettivi predeterminati (produttivi, tecnici, ecc.).

sul valore totale del Margine sui servizi contrattuali, nonché a Conto economico mediante il rilascio di periodo di tale componente che avviene sulla base di una coverage unit definita.

Tasso di sconto

Ai fini della determinazione del tasso di sconto da utilizzare per l'attualizzazione dei flussi finanziari futuri, il Gruppo Poste Italiane ha deciso di adottare un "approccio bottom-up" per la derivazione delle curve di sconto mutuato da Solvency II, in cui la Basic Risk Free Curve di riferimento è basata sulla curva Risk Free Rate fornita da EIOPA.

La curva Basic Risk Free, in funzione allo specifico business, può subire una correzione per tener conto di specifici Illiquidity Premiums (componente che rappresenta il livello di liquidità della controparte) calibrati sui portafogli o a livello di Compagnia.

Per informazioni di dettaglio sulle curve di sconto utilizzate per singolo portafoglio si rimanda alla sezione "2.5 - Uso di stime - Passività assicurative".

Effetti sul Conto economico

Il nuovo standard ha modificato la rappresentazione della redditività del business assicurativo passando da un'esposizione dei risultati per volumi (premi emessi ed oneri relativi ai sinistri) a una rappresentazione maggiormente focalizzata sui margini dei contratti.

I ricavi del business assicurativo sono composti dai rilasci di competenza del periodo delle Passività per contratti assicurativi, tra cui la componente di Margine dei servizi contrattuali (Contractual Service Margin - CSM). Inoltre, ai ricavi sono attribuiti i costi direttamente afferenti ai contratti assicurativi, comprensivi dei costi sostenuti dalla rete per le attività di collocamento e distribuzione dei contratti assicurativi svolte dalla Capogruppo ed esternamente al Gruppo.

Per i contratti assicurativi non profittevoli la relativa componente di perdita (Loss Component) viene riconosciuta immediatamente a Conto economico. Nel caso in cui, alle successive date di reporting, vi sia un miglioramento del gruppo di contratti onerosi, le Compagnie del Gruppo Poste Italiane hanno previsto un metodo di recupero della componente di perdita basato su un approccio Risk Based mediante il quale il rilascio della componente di perdita viene calcolato proporzionalmente al rilascio del periodo dei flussi finanziari relativi ai sinistri, alle spese e al Risk Adjustment.

In caso di contratto oneroso, se prevista una copertura riassicurativa, si rende necessario identificare la c.d. Componente di recupero delle perdite (Loss Recovery Component). Il risultato del contratto riassicurativo (Net Gain/Net Cost) verrà rettificato in ogni periodo di riferimento per tener conto del recupero della componente di perdita del contratto diretto coperto.

Oltre al rilascio del CSM e all'eventuale iscrizione della componente di perdita, sono di seguito descritti gli ulteriori elementi in grado di produrre effetti a Conto economico nel periodo di riferimento:

Investment component ossia l'ammontare previsto dal contratto assicurativo che l'entità emittente deve riconoscere alla controparte anche se l'evento assicurato non si verifica, per il quale lo standard non richiede la rilevazione nel risultato assicurativo. Il Gruppo identifica l'investment component per i contratti del business Vita e la definisce, per i prodotti di investimento e le rendite in fase di accumulo, come la differenza tra il valore liquidato e il controvalore del riscatto al netto delle penali; per le rendite certe in fase di erogazione, il valore dell'investment component corrisponde al valore delle prestazioni erogate. Infine, relativamente al business della riassicurazione, l'investment component viene

identificata nell'ambito di contratti o trattati che prevedono commissioni scalari o partecipazioni agli utili;

Costi/ricavi di natura finanziaria attinenti al business assicurativo, si riferiscono agli effetti derivanti dalla variazione del valore temporale del denaro e del rischio finanziario che, come previsto dal principio, sono calcolati distintamente per modello di misurazione. Per il portafoglio VFA i costi/ricavi di natura finanziaria sono rilevati a Conto economico oppure nelle Altre Componenti di Conto economico complessivo (OCI) in relazione al risultato del Fair Value degli Underlying Items e a seconda della classificazione IFRS 9 degli attivi sottostanti stessi; per quanto attiene il modello di misurazione BBA, invece, i costi/ricavi di natura finanziaria sono calcolati sulla base delle curve di valutazione adottate per il calcolo dei flussi IFRS 17.

Nelle tabelle del Conto economico, ai fini di una maggiore chiarezza espositiva, le componenti di costo oggetto di riconduzione all'interno dei margini assicurativi in conformità all'IFRS 17 sono evidenziate nella voce "Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi".

Accounting policy in ambito IFRS 17

Di seguito sono riassunte le scelte effettuate dal Gruppo nell'applicazione delle disposizioni dello standard:

  • Risk mitigation: Il Gruppo Poste non prevede l'adozione della risk mitigation, ossia della facoltà di non rilevare variazioni sul CSM per tener conto di alcune o di tutte le variazioni dell'effetto temporale del denaro e del rischio non finanziario;
  • OCI Option: per i contratti assicurativi con elementi di partecipazione diretta di cui si posseggono gli elementi sottostanti, il Gruppo opta per disaggregare i ricavi o i costi finanziari tra l'Utile di periodo e le Altre componenti di conto economico complessivo, sulla base dei risultati dell'IFRS 9 che definisce la valutazione degli elementi sottostanti. Il Gruppo Poste Italiane inoltre prevede che, per i contratti misurati con il modello VFA, i redditi al fair value generati dagli attivi sottostanti valutati in base all'IFRS 9, relativi a proventi finanziari da attivi in gestione separata, commissioni e interessi tecnici riconducibili alle unit linked, vengano ribaltati agli assicurati in base al peso percentuale delle Riserve Matematiche alla data (mirroring). Il valore dei rendimenti generato dagli attivi correlati alle passività assicurative viene in un primo momento depurato dal profitto mantenuto dal Gruppo (sovracopertura) per poi essere attribuito alle singole Unit of Account;
  • Eccezione dell'utilizzo delle coorti98 annuali: Il Gruppo Poste Italiane adotta l'opzione di esenzione99 limitatamente ai portafogli afferenti la Line of Business "With Profit Participating" e i prodotti ibridi con componenti in gestione separata della Compagnia Poste Vita. Tali contratti non saranno pertanto suddivisi in coorti annuali, ma verranno gestiti insieme in ragione dell'effetto "mutualizzazione" dei rendimenti100 , tipico delle gestioni separate. L'eccezione non è applicabile per il business Danni;

98 Per Coorte si intende la suddivisione dei contratti in base all'anno di sottoscrizione

99 In sede di endorsement della versione definitiva del principio, è stata prevista un'esenzione dell'applicazione delle coorti annuali derivante dal fatto che nella pratica assicurativa le regole di rivalutazione delle passività assicurative sono funzione dei rendimenti delle attività finanziarie ad esse correlate, calcolati tramite una gestione comune di tali attività e quindi non differenziati in funzione degli specifici sotto-portafogli inclusi in una specifica Gestione Separata o tra anni di generazione dei prodotti. La presenza delle coorti genera delle complessità in termini di quantificazione del c.d. "mutualization effect" derivante dall'inclusione di differenti Unit of Account (di nuova produzione) in un pool di Unit of Account afferenti portafogli preesistenti, nonché complessità in termini di allocazione del rendimento degli attivi alle specifiche Unit of Account che potrebbero generare effetti distorsivi nei risultati IFRS 17.

100 La mutualità intergenerazionale si genera su quei prodotti di lunga durata che prevedono l'entrata dei contraenti anche in momenti diversi della vita del prodotto. In questi casi l'effetto di mutualizzazione consente di compensare perdite e utili derivanti dalla gestione dei portafogli tra le diverse generazioni di contraenti che partecipano al prodotto.

• Modalità di presentazione del risultato del business ceduto in riassicurazione: Il Gruppo sceglie una rappresentazione netta per il risultato della riassicurazione.

Impatti prima adozione IFRS 17

Il Gruppo Poste Italiane ha scelto di applicare l'IFRS 17 a partire dalla sua effettiva entrata in vigore il 1° gennaio 2023, senza applicazione anticipata. Come previsto dal nuovo standard, la data di transizione all'IFRS 17 è stata fissata al 1° gennaio 2022. A tale data il Gruppo ha definito i seguenti metodi di transizione che hanno riguardato le Compagnie Assicurative Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA:

  • per il business Vita, è stato adottato il Modified Retrospective Approach per il portafoglio di investimento e il Fair Value approach per il portafoglio di puro rischio;
  • relativamente al business Danni, invece, è stato adottato il Fair Value Approach.

Il Gruppo Poste Italiane ha ritenuto non perseguibile al 1° gennaio 2022 l'applicazione del c.d. Full Retrospective Approach in quanto la base dati disponibile relativa agli esercizi passati non presentava la granularità e il dettaglio adeguati per effettuare la valutazione richiesta dal principio contabile; per tale motivo è stato applicato, per la quasi totalità dei contratti assicurativi, quale metodo di transizione il Modified Retrospective Approach. La complessità e l'elevato effort richiesti per recuperare i dati storici necessari all'applicazione del Modified Retrospective Approach hanno determinato per la residua parte dei contratti l'applicazione del Fair Value Approach.

Nell'applicazione del Modified Retrospective Approach, così come previsto dal principio, il Gruppo ha adottato delle semplificazioni rispetto al Full Retrospective Approach, principalmente riconducibili al profitto dei contratti al netto dell'Aggiustamento per il rischio non finanziario. Nell'applicazione di tale approccio è stata inoltre considerata una profondità storica dei contratti di circa 10 anni, includendo le polizze emesse dal 2012 ed ancora in essere alla data di transizione. Tale semplificazione è stata adottata in quanto il portafoglio così costruito risulta essere una buona approssimazione di quello complessivo, poiché le posizioni emesse precedentemente al 2012 hanno un peso percentuale considerato residuale. Nell'applicazione del Fair Value Approach (FVA) il valore del CSM del business Danni è stato determinato come Riserva Premi al netto delle provvigioni di acquisizione, mentre per il business Vita, utilizzato per i gruppi di contratti misurati tramite BBA, è stato determinato come valore attuale dei profitti futuri al netto dell'Aggiustamento per il rischio non finanziario.

Il Gruppo Poste Italiane, e quindi anche le due Compagnie assicurative Poste Vita e Poste Assicura, applica l'IFRS 9 dal 1° gennaio 2018. A seguito dell'adozione dell'IFRS 17 non sono state rilevate modifiche alle regole di classificazione e misurazione delle attività finanziarie.

Si evidenzia che le ulteriori due compagnie del Gruppo Net sono state acquisite nel corso del 2023 e, quindi, successivamente alla data di transizione del 1° gennaio 2022.

Le seguenti tabelle mostrano gli effetti della transizione all'IFRS 17 al 1° gennaio 2022 rilevate per singola voce di bilancio. Lo Stato Patrimoniale del Gruppo accoglie altresì le modifiche introdotte dallo IAS 1 – Presentazione del Bilancio a seguito del nuovo principio contabile. Si segnala inoltre che, rispetto a quanto riportato nelle precedenti relazioni finanziarie, l'impatto della prima applicazione del principio recepisce un affinamento nella determinazione della fiscalità differita al 1° gennaio 2022.

(milioni di euro)
ATTIVO 31/12/2021
Saldi IFRS
4
Voci
contabili
eliminate
Voci
contabili
riclassificate
Effetti
Valutazione
IFRS 17
1° gennaio 2022
restated
Immobili, impianti e macchinari 2.267 2.267
Investimenti immobiliari 32 32
Attività immateriali 873 873
Attività per diritti d'uso 1.116 1.116
Partecipazioni valutate con il metodo del
Patrimonio netto
277 277
Attività finanziarie 221.226 221.226
Attività per cessioni in riassicurazione - 48 48
Crediti commerciali 3 3
Imposte differite attive 1.245 400 1.644
Altri crediti e attività 4.012 4.012
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 5.551 5.551
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 50 (50) -
Attività non correnti 236.651 (50) - 448 237.048
Rimanenze 155 155
Crediti commerciali 2.508 2.508
Crediti per imposte correnti 115 115
Altri crediti e attività 1.146 (49) 1.097
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 905 905
Attività finanziarie 27.630 27.630
Cassa e depositi BancoPosta 7.659 7.659
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.958 7.958
Totale Attività correnti 48.076 - (49) - 48.027
TOTALE ATTIVO 284.728 (50) (49) 448 285.076

Il valore dell'Attivo aumenta di 348 milioni di euro; tale effetto è imputabile a:

  • eliminazione contabile del saldo delle Riserve tecniche a carico dei riassicuratori (iscrivibili solo in applicazione dell'IFRS4);
  • iscrizione delle Attività per cessioni in riassicurazione, che rappresenta la valutazione al 1° gennaio 2022 delle esposizioni del Gruppo legate a contratti di riassicurazione assunti;
  • iscrizione di Imposte differite attive determinate sulla riserva di First Time Adoption dell'IFRS 17 relativa alla contabilizzazione delle Passività per contratti assicurativi;
  • riclassifica dei Crediti verso assicurati, che vengono eliminati dagli Altri crediti e attività per essere considerati all'interno della voce Passività per contratti assicurativi, in particolare nella Passività per residua copertura, iscritta nel passivo.

(milioni di euro)
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 31/12/2021
IFRS 4
Voci
contabili
eliminate
Voci
contabili
riclassificate
Effetti
Valutazione
IFRS 17
1° gennaio 2022
restated
Capitale sociale 1.306 1.306
Riserve 3.599 77 3.676
Azioni proprie (40) (40)
Risultati portati a nuovo 7.236 (974) 6.262
Totale Patrimonio netto di Gruppo 12.102 - - (897) 11.205
Patrimonio netto di terzi 8 8
Totale 12.110 - - (897) 11.213
Riserve tecniche assicurative 159.089 (159.089) -
Fondi per rischi e oneri 693 693
Trattamento di fine rapporto 922 922
Passività finanziarie 15.122 15.122
Passività per contratti assicurativi - 160.334 160.334
Imposte differite passive 953 953
Altre passività 1.749 1.749
Totale Passività non correnti 178.528 (159.089) - 160.334 179.774
Fondi per rischi e oneri 575 575
Debiti commerciali 2.029 2.029
Debiti per imposte correnti 16 16
Altre passività 1.860 1.860
Passività finanziarie 89.610 89.610
Totale Passività correnti 94.090 - - - 94.090
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 284.728 (159.089) - 159.437 285.076

Il valore del Passivo e del Patrimonio netto, parimenti, aumenta di 348 milioni di euro, come risultato combinato di una riduzione del patrimonio netto di 897 milioni di euro e di un aumento delle passività assicurative 1.245 milioni di euro, in particolare a seguito dell'eliminazione contabile del valore delle Riserve Tecniche assicurative iscritte in base all'IFRS 4 e alla conseguente iscrizione del valore contabile delle Passività per contratti assicurativi, valutate in base ai dettami dell'IFRS 17.

Si riporta di seguito la riconciliazione del Patrimonio netto tra il 31 dicembre 2021, contabilizzato in base all'IFRS 4, e il 1° gennaio 2022, che recepisce gli effetti delle variazioni del nuovo principio contabile:

(milioni di euro)
Patrimonio Netto
Capitale
sociale
Azioni
Proprie
Riserva
Legale
Riserva per il
Patrimonio di
Banco Posta
Strumenti di
capitale -
obbligazioni
ibride perpetue
Riserva
fair value
Riserva
Cah flow
hadge
Riserve
Riserva per
contratti
assicurativi emessi
e cessioni in
riassicurazione
Riserva di
conversione
Riserva da
partecipazioni
valutate con il metodo del
patrimonio
netto
Riserva
piani di
incentiva
zione
Risultati
portati a
nuovo
Totale
Patrimon
io Netto
di Gruppo
Capitale
e riserve
di terzi
Totale
Patrimoni
o Netto
Saldo al 31
dicembre 2021
1.306 (40) 299 1.210 800 1.307 (33) - 1 3 13 7.236 12.102 8 12.110
Effetto First
time adoption
- - -
-
-
-
- - - - - (1.373) (1.373) - (1.373)
Contabilizzazion
e mirroring
- - -
-
-
7.945
- (7.868) - - -
-
77 - 77
Effetto fiscale su
transition
- - -
-
- - - - - -
400
400 - 400
Saldo al 1°
gennaio 2022
1.306 (40) 299 1.210 800 9.251 (33) (7.868) 1 3 13 6.262 11.205 8 11.213

L'applicazione del nuovo principio contabile sul Patrimonio netto del Gruppo Poste Italiane ha comportato una riduzione dello stesso di 897 milioni di euro (al netto degli effetti fiscali), dovuta principalmente agli impatti di prima applicazione del principio, al netto degli effetti fiscali, di 974 milioni di euro, parzialmente compensati da 77 milioni di euro relativi all'effetto mirroring e alla contestuale apertura all'interno del Conto economico complessivo delle nuove voci "Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi", che accoglierà la variazione del fair value degli strumenti finanziari valutati al FVTOCI legati alle gestioni separate a seguito dell'adozione dell'OCI option esercitata dal Gruppo Poste Italiane.

Per una migliore comprensione delle dinamiche del nuovo principio, si riporta nel seguito il confronto tra i saldi patrimoniali di apertura IFRS17 al 1° gennaio 2022 con il 31 dicembre 2022, opportunamente rettificati.

(milioni di euro)
ATTIVO 1° gennaio 2022 31 dicembre 2022 Variazioni
Attività non correnti 237.048 211.928 (25.121)
di cui
Attività per cessioni in riassicurazione 48 44 (4)
Imposte differite attive 1.644 2.601 957
Attività correnti 48.027 50.146 2.119
TOTALE ATTIVO 285.076 262.074 (23.002)
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 1° gennaio 2022 31 dicembre 2022 Variazioni
Totale Patrimonio netto 11.213 7.878 (3.334)
Passività non correnti 179.774 156.647 (23.126)
di cui
Passività per contratti assicurativi 160.334 141.380 (18.954)
Passività per residua copertura 159.372 140.348 (19.025)
Passività per residua copertura PAA 45 56 11
Valore attuale dei flussi finanziari futuri 147.547 124.330 (23.218)
Aggiustamento per il rischio non finanziario 1.324 3.060 1.736
Margine dei servizi contrattuali 10.456 12.902 2.446
Passività per sinistri accaduti 962 1.032 70
Flussi di cassa relativi ai servizi passati 952 1.016 64
Aggiustamento per il rischio non finanziario 10 17 7
Passività correnti 94.090 97.548 3.458
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 285.076 262.074 (23.002)

Le Passività per contratti assicurativi ammontano al 31 dicembre 2022 a 141.380 milioni di euro e registrano una contrazione di circa 18.954 milioni di euro rispetto al saldo al 1° gennaio 2022. Tale contrazione è collegata principalmente al decremento del valore attuale dei flussi futuri conseguente alle negative dinamiche dei mercati finanziari registrate nell'anno rispetto alla data di transizione. L'Aggiustamento per il rischio non finanziario, invece, registra un incremento a seguito dell'aggiornamento delle ipotesi di calcolo utilizzate. Tali dinamiche hanno determinato un effetto positivo sul Margine dei servizi contrattuali che, insieme all'effetto della nuova produzione e dell'esperienza registrata nel corso dell'esercizio (experience variance), determinano un incremento dello stesso di 2.446 milioni di euro.

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2022, modificato a seguito dell'applicazione del principio IFRS 17, subisce una contrazione di circa 1.059 milioni di euro.

Di seguito si riporta il dettaglio della movimentazione sintetica dell'OCI sia a seguito dell'applicazione dell'IFRS 4, già pubblicata nella Relazione Finanziaria Annuale 2022, sia a seguito dell'applicazione del nuovo standard:

(milioni di euro)

2022 IFRS 17 di cui
assicurativo
2022 IFRS 4 di cui
assicurativo
Variazioni
Utile/(Perdita) dell'esercizio 1.583 1.511 72
Strumenti di debito e crediti valutati al FVOCI -
Incremento/(Decremento) di fair value nell'esercizio (27.742) (23.333) (4.747) (338) (22.994)
Trasferimenti a Conto economico da realizzo (286) (136) (161) (10) (125)
Incremento/(Decremento) per perdite attese 4 0 4 0 (0)
Copertura di flussi (130) (130)
Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti
assicurativi emessi
22.784 - 22.784
Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle cessioni
in riassicurazione
(1) - (1)
Altre voci 1.542 1.440 102
Voci da non riclassificare nel Prospetto
dell'utile/(perdita) dell'esercizio
(220) (219) (1)
Totale delle altre componenti di Conto economico
complessivo
(4.048) (3.814) (234)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
DELL'ESERCIZIO
(2.465) (2.303) (162)

Come noto, l'esercizio 2022 è stato caratterizzato da una dinamica negativa dei mercati finanziari, che ha condizionato il risultato del Conto Economico Complessivo già al 31 dicembre 2022. Nella situazione restated, l'effetto negativo permane ma viene esposto in maniera differente, in quanto il nuovo principio non prevede l'applicazione della tecnica dello shadow accounting. Infatti, le minusvalenze latenti generate dal portafoglio titoli, pari a 27.742 milioni di euro (di cui relative al business assicurativo per 23.333 milioni di euro) vengono esposte al lordo del ribaltamento agli assicurati, in quanto la componente di mirroring del risultato finanziario viene contabilizzata nella voce "Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi", coerentemente con quanto richiesto dal nuovo principio e dalle modifiche allo IAS 1. Rispetto al risultato netto registrato con l'applicazione dell'IFRS 4 del solo business assicurativo, pari ad una perdita latente di 338 milioni di euro, il risultato dell'IFRS 17 è pari a una perdita latente di 549 milioni di euro (ottenuta come differenza tra il delta fair value degli strumenti di debito valutati al FVTOCI registrato nell'esercizio e afferente al solo business assicurativo e l'ammontare retrocesso agli assicurati pari a 22.784 milioni di euro). Seppur il valore del changing fair value del portafoglio titoli rimane immutato nell'applicazione dell'IFRS 17, ciò che cambia è la rappresentazione della così detta "sovracopertura", ovvero la componente di risultato finanziario correlato alle passività assicurative che non viene ribaltato agli assicurati ma che rappresenta la plusvalenza o minusvalenza latente del Gruppo, determinata in maniera puntuale prima dell'allocazione dei redditi alle singole Unit of Account e del mirroring.

Effetti aggregazione aziendale Net Insurance

Nel mese di aprile 2023 si è perfezionata l'operazione di acquisizione del Gruppo Net Insurance (si rimanda alla Nota 2.6 – Principali variazioni dell'area di consolidamento per dettagli).

L'operazione di acquisizione del Gruppo Net è contabilizzata nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Poste Italiane in ossequio alle previsioni del principio contabile internazionale IFRS 3 -Aggregazioni aziendali.

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In base a quanto disposto da tale principio, l'aggregazione deve essere contabilizzata in applicazione del metodo dell'acquisto (c.d. purchase method) che prevede il processo di allocazione del costo dell'acquisizione (c.d. Purchase Price Allocation – PPA).

Relativamente al processo di PPA va preliminarmente segnalato che Poste Italiane ha perfezionato l'acquisto del Gruppo Net nel corso del mese di aprile 2023 e, ai fini della predisposizione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023, il Gruppo Poste Italiane ha provveduto ad identificare i fair value delle attività, delle passività e delle passività potenziali identificabili.

In particolare, il Gruppo Poste Italiane, al fine di procedere all'integrazione dei saldi oggetto di acquisizione, ha effettuato una prima stima del fair value delle Attività per cessioni in riassicurazione e delle Passività assicurative al 1° aprile 2023, assunta quale data di acquisizione del controllo ai sensi dell'IFRS 3.

Ai fini della definizione del fair value, per i contratti relativi al business Danni emessi è stata considerata la Riserva Premi al netto delle provvigioni al 1° aprile 2023, mentre per il business della riassicurazione è stata considerata la Riserva Premi ceduta lorda, rettificata per il contributo futuro delle commissioni di riassicurazione incassate alla data di acquisizione.

Per quanto riguarda, invece, i contratti relativi al business Vita emessi è stata considerata la Riserva Matematica e la Riserva Spese, mentre per il business della riassicurazione è stata considerata la Riserva Matematica e Spese ceduta lorda, rettificata per il contributo futuro delle commissioni di riassicurazione già incassate alla data di acquisizione.

Allo stato attuale, il processo di allocazione deve considerarsi ancora non definitivo. Ai sensi del principio IFRS 3, infatti, in ragione della complessità di tale processo, la contabilizzazione delle operazioni di aggregazione aziendale può essere puntualmente completata in maniera definitiva entro dodici mesi dalla data di acquisizione. Sulla base di ciò, gli importi provvisoriamente stimati potrebbero essere soggetti a rettifiche, per il bilancio al 31 dicembre 2023, in funzione di maggiori e/o più puntuali informazioni che si renderanno disponibili nei prossimi mesi.

2.5 USO DI STIME

Per la redazione del presente Bilancio intermedio si è fatto ricorso a un utilizzo più esteso dei metodi di stima rispetto all'informativa annuale, per tenere altresì conto dell'incertezza geopolitica derivante dal proseguire della guerra tra i Paesi europei Russia-Ucraina.

Di seguito sono descritti i trattamenti contabili per i quali si sono registrati cambiamenti nelle stime rispetto a quelle utilizzate per la Relazione finanziaria annuale 2022, alla quale si rimanda per una trattazione completa. Sono inoltre presentate, all'interno di tale sezione, le stime adottate in riferimento alla determinazione delle passività assicurative nel rispetto delle disposizioni del nuovo standard IFRS 17.

Impairment e stage allocation degli strumenti finanziari

Per il calcolo dell'impairment degli strumenti finanziari e per la determinazione della stage allocation, i principali fattori oggetto di stima da parte del Gruppo Poste Italiane, relativi al modello interno elaborato per controparti Sovereign, Banking e Corporate, sono i seguenti:

• stima dei rating per controparti;

• stima della Probabilità di default "PD" per controparti.

Nel corso del semestre in commento, il Gruppo Poste Italiane ha aggiornato il modello interno elaborato per controparti Sovereign al fine di superare le difficoltà riscontrate nel reperire alcuni dati consuntivi e previsionali per l'alimentazione dei modelli di scoring101. Inoltre, il Gruppo ha aggiornato gli scenari di previsione per tenere conto di nuovi elementi basati sulle stime del Fondo Monetario Internazionale per l'esercizio 2023.

Tali aggiornamenti hanno portato ad un lieve aumento della PD dell'Italia e delle altre controparti Sovereign rispetto a quelle utilizzate nelle valutazioni della Relazione finanziaria annuale 2022.

Gli input, le assunzioni e le tecniche di stima utilizzate per la gestione del rischio di credito, nonché per la definizione del metodo di impairment dei crediti commerciali sono riportate nella Relazione finanziaria annuale 2022.

Impairment test su avviamenti, unità generatrici di flussi di cassa e partecipazioni

Le previsioni dello IAS 36 - Riduzione di valore delle attività richiedono che l'avviamento e gli altri attivi immobilizzati a vita utile indefinita, e quindi le Cash Generating Unit (CGU) o i gruppi di CGU a cui sono stati allocati, siano sottoposti a impairment test con cadenza almeno annuale e che venga effettuato il monitoraggio continuo di alcuni indicatori qualitativi e quantitativi di presunzione di riduzione di valore, per verificare l'eventuale esistenza di indicatori di impairment che richiedano di ripetere il test con cadenza più frequente. A tale scopo sono stati analizzati tutti i principali elementi di fonte interna ed esterna che potrebbero costituire presunzione di impairment e in considerazione del monitoraggio effettuato, al 30 giugno 2023 si è ritenuto necessario procedere ad effettuare nuovi test di impairment per le seguenti poste di bilancio:

utilizzato
esplicita
crescita sconto
Avviamenti allocati CGU Corrispondenza, Pacchi e
213
DCF
Distribuzione
2023-2025 2,1% 6,9% (WACC)
Partecipazione in Anima Holding SpA
212
DDM
2023-2025 2,1% 9,12% (Ke)

DCF: Discounted Cash Flow; DDM: Dividend Discount Model; WACC: Weighted Average Cost of Capital; Ke: costo del capitale proprio

La tabella evidenzia come la stima del tasso di sconto al 30 giugno 2023, pari rispettivamente al 6,9% per la CGU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione e al 9,12% per la partecipazione in Anima Holding, in aumento di 71 punti base e 78 punti base rispetto alla stima effettuata al 31 dicembre 2022.

Con riferimento agli indicatori quantitativi esterni di riduzione di valore a livello di Gruppo, si precisa che, al 30 giugno 2023, la capitalizzazione di borsa è superiore al patrimonio netto contabile mentre, con riguardo agli elementi di fonte interna si segnala che i risultati consolidati a giugno 2023 risultano in linea con le previsioni di budget per l'analogo periodo.

CGU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

In considerazione del perdurare di risultati economici negativi attesi, del declino del mercato postale nonché dell'attuale incertezza che caratterizza lo scenario macroeconomico, la CGU Corrispondenza, Pacchi e

101 All'interno del Gruppo Poste Italiane i modelli di scoring sono sviluppati secondo la metodologia shadow rating sulla base della valutazione delle tre principali agenzie di rating (cd. ECAI): Standard & Poor's, Moody's, Fitch.

Distribuzione è stata oggetto di impairment test al fine di determinare un valore d'uso confrontabile con il complessivo valore di bilancio del capitale investito netto.

Per stimare il valore d'uso della CGU si è fatto riferimento al Budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA in data 29 marzo 2023 e alle migliori previsioni economico finanziarie per il biennio 2024-2025 approvate – ai fini dell'impairment test - nella medesima seduta dal Consiglio di Amministrazione. Nella determinazione del terminal value, calcolato sulla scorta dell'ultimo anno di previsione esplicita, si è proceduto alla normalizzazione del reddito. Inoltre, si è fatto riferimento ai prezzi di trasferimento con cui è previsto che il Patrimonio BancoPosta remunererà i servizi resi dalla rete commerciale di Poste Italiane.

L'analisi ha permesso di concludere positivamente sulla congruità dei valori di bilancio così come le relative analisi di sensitività sulle variabili significative che hanno confermato i valori contabili.

Partecipazione in Anima Holding Spa

In considerazione dell'andamento della capitalizzazione di borsa del titolo nonché dell'attuale scenario macroeconomico, la partecipazione in Anima Holding SpA è stata oggetto di impairment test al fine di determinare un valore d'uso confrontabile con il suo valore di bilancio. Sulla base delle risultanze del test, al 30 giugno 2023 non è emersa la necessità di rettificare il valore di carico della partecipazione.

Passività assicurative

Sono di seguito riepilogati i principali modelli, dati di input e le assunzioni adottate per la stima delle passività assicurative, ossia dei flussi finanziari futuri in entrata e in uscita correlati ai contratti assicurativi.

Dati di input, ipotesi e tecniche di stima utilizzate

Per i contratti misurati con il modello VFA, la stima dei flussi futuri relativi alla Passività per residua copertura viene effettuata considerando i seguenti input:

  • Ipotesi non finanziarie, quali mortalità, riscatti, conversioni, spese, ecc. Le ipotesi di spesa, coerentemente con il principio, sono parametrizzate tenendo conto solo dei costi attribuibili;
  • Ipotesi finanziarie, quali rendimenti degli attivi a copertura delle passività assicurative, Asset Allocation, ecc;
  • Scenari economici stocastici102 differenziati per Gestione Separata e per tipologia di Business.

La stima dei flussi di cassa tiene conto di tutti gli impegni delle compagnie relativamente ai contratti oggetto di valutazione attraverso l'elaborazione di grandezze quali i premi lordi, altri flussi in entrata diversi dai premi coerenti con la quantificazione delle prestazioni oggetto di analisi, provvigioni, spese, liquidazioni per prestazioni, eventuale Riserva Matematica residua a fine proiezione ed altri flussi in uscita diversi dai precedenti coerenti con la quantificazione delle prestazioni oggetto di analisi.

Per i contratti misurati con il BBA, i flussi futuri di adempimento rappresentano le stime dei flussi di cassa futuri che si genereranno dal naturale adempimento dei contratti da parte delle compagnie e includono pertanto tutti i possibili flussi di cassa che rientrano nei contract boundary.

102 Un modello matematico stocastico permette di studiare l'andamento di fenomeni che seguono leggi casuali o probabilistiche.

Nella proiezione dei flussi di cassa rientrano sinistri pagati, rimborsi per estinzione anticipata dei contratti, provvigioni di acquisizione, altre spese di amministrazione direttamente attribuibili, altre spese di acquisizione direttamente attribuibili, premi emessi e recuperi.

Si precisa inoltre che, per i contratti onerosi misurati con il PAA, i flussi futuri di adempimento sono calcolati utilizzando lo stesso approccio adottato per i contratti misurati mediante il BBA.

Le Passività per sinistri accaduti, comprende i flussi finanziari futuri di adempimento relativi ai servizi passati attribuiti al gruppo di contratti alla data di valutazione. Tali flussi sono definiti come la somma delle seguenti componenti:

  • Flussi di cassa delle Best Estimate Liabilities non scontate (UBEL103), i quali costituiscono la miglior stima dei flussi di cassa in uscita relativamente sia ai sinistri denunciati che ai sinistri tardivi;
  • Effetto sconto, calcolato attualizzando i flussi di cassa di cui al punto precedente mediante la curva di sconto definita;
  • Aggiustamento per i rischi non finanziari, stimato utilizzando la metodologia definita dal Gruppo.

Il processo di allocazione dei costi tra "attribuibile" e "non attribuibile" avviene puntualmente in base ai centri di costo che li sostengono. L'evoluzione e il relativo differimento dei costi seguono le proiezioni dei flussi finanziari associati e le medesime metriche di riconoscimento adottate per il rilascio del CSM.

Non sono state apportate modifiche al processo di valutazione della passività assicurativa rispetto alla data di transizione ad eccezione delle ipotesi finanziarie e tecniche che vengono aggiornate, se necessario, ad ogni data di valutazione. Inoltre, i contratti in portafoglio non prevedono elementi di discrezionalità da parte della Compagnia che possano incidere sui flussi attesi.

Componente di investimento

Le valutazioni circa la Componente di investimento attesa da includere nella stima dei flussi finanziari futuri di adempimento viene effettuata distintamente per tipologia di prodotto. La stima del flusso relativo alla Componente di investimento viene prevista sia per le valutazioni alla rilevazione iniziale dei gruppi di contratti, sia per le valutazioni a ciascuna data di reporting.

Per i contratti con elementi di partecipazione discrezionale e le rendite in fase di accumulo, la componente di investimento attesa è pari al valore di riscatto al netto delle penali, per cui la stima nei flussi futuri di adempimento è ottenuta come differenza tra la stima dell'importo liquidato e il controvalore calcolato sulla base del valore di riscatto al netto delle penali. Per le rendite certe in fase di erogazione della rendita, il valore della componente di investimento non rappresenta una stima in quanto corrisponde al valore delle prestazioni da erogare, mentre per le rendite vitalizie in fase di erogazione e i prodotti di puro rischio non è prevista la presenza di alcuna Componente di investimento.

103 Undiscounted Best Estimate Liabilities.

Metodo di determinazione del tasso di sconto utilizzato

Si riporta di seguito il dettaglio, per singolo portafoglio, delle curve di sconto utilizzate dal Gruppo Poste Italiane nella determinazione delle passività assicurative e delle correzioni apportate alla Basic Risk Free Curve di riferimento per tener conto del livello di liquidità della controparte (Illiquidity Premiums):

  • in relazione al business partecipativo di Gestione separata e al portafoglio Unit Linked collegato a Gestioni separate (Prodotti Multiramo), l'Illiquidity Premium è calibrato sulla base della composizione del portafoglio di riferimento (es. Gestioni Separate o Compagnia) sfruttando logiche e metriche mutuate dall'approccio Solvency II;
  • in relazione al business non partecipativo Vita e per il portafoglio Unit Linked non collegato a Gestioni Separate vengono utilizzati valori di Illiquidity Premiums coerenti con il valore di Volatility Adjustment fornito da EIOPA, in coerenza con quanto effettuato in ambito Solvency II. Tale impostazione è replicata sul business vita puro rischio della Net Insurance Life;
  • in relazione al business Danni della Compagnia Poste Assicura viene adottata la curva Basic Risk Free, ipotizzando un Illiquidity Premium pari a 0, in coerenza con quanto effettuato in ambito Solvency II, mentre per il business Danni gestito dalla Net Insurance viene adottata la curva Basic Risk Free con Volatitlity Adjustment.

In termini operativi, il Gruppo Poste Italiane ha definito le curve alla data di rilevazione iniziale del contratto, in particolare:

  • per il business Vita relativo ai contratti emessi da Poste Vita, la curva di rilevazione inziale dei contratti viene fissata pari alla curva Based Risk Free con illiquidity premium relativa al trimestre precedente;
  • per il business Danni relativo ai contratti di Poste Assicura, la curva alla rilevazione inziale dei contratti è la Based Risk Free dell'esercizio precedente (31/12/t-1);
  • per il business Danni, relativo ai contratti emessi dalla Net Insurance, e per il business Vita, relativo ai contratti emessi da Net Insurance Life, la curva alla rilevazione iniziale dei contratti è la Based Risk Free con Volatility Adjstment relativa all'esercizio precedente (31/12/t-1)104 .

Per il metodo BBA, ai fini del calcolo dell'interesse maturato sul CSM alla data di reporting, il Gruppo Poste Italiane utilizza la curva forward determinata rispetto alla curva spot locked-in alla data di valutazione.

Per il modello PAA, il Gruppo Poste Italiane non ha previsto una rettifica per tener conto dell'effetto del valore temporale del denaro e del rischio finanziario.

Metodo di determinazione dell'Aggiustamento per il rischio non finanziario

Il Gruppo Poste Italiane adotta l'approccio del percentile. L'ammontare dell'aggiustamento per il rischio non finanziario viene determinato considerando il perimetro dei rischi tecnici a cui le compagnie del gruppo sono esposte, utilizzando le valutazioni mutuate dal contesto Solvency II. In particolare, per la stima dell'Aggiustamento per il rischio non finanziario dei gruppi di contratti appartenenti al business Vita vengono prese in considerazione le esposizioni al rischio tipiche del business Vita e al rischio di sottoscrizione al netto della capacità di assorbimento delle perdite delle riserve tecniche (minimo garantito dei prodotti) e al lordo della riassicurazione, in quanto non significativa. Sono inoltre esclusi dalle analisi il rischio operativo e il rischio di default delle controparti.

Per i contratti assicurativi appartenenti al business Danni, vengono considerati le esposizioni al rischio di tariffazione, al rischio di riservazione, al rischio catastrofale e al rischio di uscite anticipate tipico della tipologia

104 Si specifica per le società Net Insurance SpA e Net Insurance Life SpA, essendo entrate nel perimetro del Gruppo Poste Italiane alla data del 1° aprile 2023, come curva di rilevazione iniziale è stata utilizzata quella del 31 marzo 2023.

di business. Nel business Danni la componente di Aggiustamento per il rischio non finanziario viene determinata, a differenza del business Vita, anche per la Passività per sinistri accaduti e per la Attività derivanti da cessione in riassicurazione.

Nel calcolo dell'ammontare dell'Aggiustamento per il rischio non finanziario, non è applicabile, per le compagnie del Gruppo Poste Italiane, la separazione tra componente di servizi assicurativi e componente di finanziamento.

Metodi di determinazione della coverage unit del CSM

Il rilascio a Conto economico del CSM lungo la vita dei contratti viene effettuato mediante la definizione della c.d. Coverage Unit (CU). Con riferimento al business Vita, il Gruppo Poste Italiane determina il rilascio del CSM adottando una Coverage Unit sulla base di un driver Volume-based, definito distintamente per modello di Misurazione adottato:

  • Modello BBA: la CU viene definita con un driver basato sulle somme assicurate, assimilabili al capitale caso morte per i contratti di puro rischio e sulle riserve matematiche, per le sole Rendite (in fase di erogazione) non in Gestione Separata derivanti da prodotti Long Term Care;
  • Modello VFA: la CU per i contratti DPF viene definita utilizzando un driver basato sulle riserve matematiche.

Nell'ambito del pattern di rilascio del CSM del business Danni, per i contratti valutati con il Modello BBA, il Gruppo ha deciso di utilizzare per il business caratterizzato da capitale assicurato costante un driver di rilascio basato sui premi di competenza al lordo delle provvigioni (considerando anche l'effetto di eventuali rimborsi di premio e relativi storni provvigionali); fatta eccezione per il business Danni caratterizzato da capitale assicurato decrescente (Cessione del Quinto – CQ di Net Insurance), è stato definito l'utilizzo di un metodo basato sulle somme assicurate come per il business Vita.

La percentuale di rilascio del CSM viene definita rapportando i driver volume based come sopra definiti all'ammontare dei volumi di tali driver proiettati su un arco temporale che coincide con la durata del gruppo dei contratti assicurativi.

Per i prodotti misurati con il metodo VFA, il Gruppo considera una componente aggiuntiva (additional release) nel rilascio di CSM di periodo volta a cogliere le differenze tra il risultato del margine ottenuto con ipotesi finanziarie di tipo reale (curve Real Word), rispetto a quello ottenuto con ipotesi finanziarie di rischio neutrale (curve Risk Neutral). Tale rilascio aggiuntivo è ottenuto dalla differenza tra il CSM prospettico di fine periodo prima del rilascio in ipotesi Real World ed il CSM prospettico di fine periodo prima del rilascio in ipotesi Risk Neutral.

Per effetto dell'additional release, è possibile ottenere un rilascio di CSM più coerente con il risultato finanziario degli underlying items dei contratti assicurativi e di ovviare al differimento sistematico del riconoscimento degli utili negli esercizi futuri mediante coverage unit.

Trattamento di Fine Rapporto

La valutazione del Trattamento di fine rapporto è basata anche su conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su diverse ipotesi di tipo sia demografico sia economico-finanziario.

Le basi tecniche demografiche non hanno subito variazioni nel semestre in commento, mentre le basi tecniche economico-finanziarie applicate nel calcolo del TFR al 30 giugno 2023 sono le seguenti:

Basi tecniche economico-finanziarie

30.06.2023
Tasso di attualizzazione 3,67%
Tasso di inflazione 2,30%
Tasso annuo incremento TFR 3,225%

Conflitto Russia-Ucraina e impatti sulle stime

Il primo semestre 2023 è stato caratterizzato dal proseguimento della crisi tra i Paesi europei Russia e Ucraina.

Al fine di vagliare gli impatti del conflitto per il Gruppo, come richiesto dalle Autorità nazionali ed internazionali (ESMA e CONSOB)105, e in coerenza con le chiusure precedenti si è proceduto ad effettuare un aggiornamento in merito agli impatti correnti e futuri e delle sanzioni emanate alla Russia da parte di Autorità statali e sovranazionali, sulle attività, sulla situazione finanziaria e sui risultati economici del Gruppo in considerazione delle evidenze disponibili e degli scenari configurabili alla data di predisposizione del seguente bilancio.

Gli impatti potenziali appaiono contenuti anche in relazione al fatto che le attività operative del Gruppo sono pressoché interamente collocate all'interno del territorio nazionale e senza dipendenze della catena del valore con i paesi coinvolti.

In aggiunta, è stata tra l'altro effettuata un'attività di monitoraggio dei rapporti in essere tra il Gruppo e i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti che hanno portato le seguenti evidenze:

  • con riferimento alla Capogruppo l'esistenza di rapporti con le corrispondenti amministrazioni postali estere di Russia, Bielorussia e Ucraina presentano saldi a credito e a debito di importi non significativi;
  • con riferimento a Poste Vita, nell'ambito dei fondi Multi-asset, vi sono alcune esposizioni indirette verso i Paesi coinvolti dalle suddette vicende che rappresentano una porzione non significativa del relativo NAV.

105 Public statement ESMA32-63-1277 del 13 maggio 2022 "Implications of Russia's invasion of Ukraine on half-yearly financial reports", Public statement ESMA32-63-1320 "European common enforcement priorities for 2022 annual financial reports" del 28 ottobre 2022 e Richiamo di attenzione CONSOB n. 3/22 del 19 maggio 2022.

2.6 PRINCIPALI VARIAZIONI NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO

Nel corso del semestre in commento il Gruppo ha concluso le seguenti operazioni che hanno comportato variazioni nell'area di consolidamento.

Net Insurance

In data 28 settembre 2022 il CdA di Poste Vita ha approvato la promozione di un'OPA volontaria totalitaria per cassa su azioni ordinarie e warrant di Net Insurance S.p.A. ("Net Insurance"), di concerto con alcuni azionisti. Il 20 aprile 2023 si è perfezionata la procedura di squeeze out, a seguito della quale Net Holding (veicolo societario direttamente controllato da Poste Vita) detiene una partecipazione di controllo pari al 97,8% in Net Insurance (che a sua volta detiene il 100% di Net Insurance Life S.p.A.), e l'attuale Amministratore Delegato di Net Insurance, che ha agito di concerto nell'OPA, detiene una partecipazione di minoranza pari a circa il 2,2%. L'esborso complessivo corrisposto da Net Holding per l'acquisizione della partecipazione è stato pari a circa 180,8 milioni di euro. In data 21 aprile 2023, IBL Banca S.p.A., ai sensi dell'impegno assunto in caso di buon esito delle offerte, ha acquisito una partecipazione del 40% di Net Holding per un corrispettivo pari a 73,1 milioni di euro. L'esborso netto per il Gruppo Poste per l'acquisizione della partecipazione è ammontato a circa 108,5 milioni di euro.

Di seguito i valori contabili complessivi delle attività acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione di Net Insurance e della sua controllata

Al 1° aprile 2023
(milioni di euro)
Attività nette acquisite
Attività immateriali 8,7
Immobili, impianti e macchinari 14,9
Diritto d'uso 0,4
Crediti commerciali e altre attività 53,7
Attività finanziarie 231,3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13,1
Attività assicurative 157,8
Passività assicurative (386,4)
Trattamento di fine rapporto (0,4)
Debiti commerciali e altre passività (35,5)
Passività finanziarie (10,2)
Totale attività nette acquisite 47,5
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 1,0
Attività nette acquisite dal Gruppo 46,4
Avviamento 134,3
Corrispettivo totale 180,8

Poste Italiane si è avvalsa della facoltà prevista dai paragrafi 45 e seguenti dell'IFRS 3 di completare la valutazione della business combination entro dodici mesi dalla data di acquisizione. In particolare, il Gruppo ha

effettuato un'allocazione provvisoria del prezzo di acquisto procedendo alla valutazione delle attività e passività al 1° aprile 2023, assunta quale data di acquisizione del controllo ai sensi dell'IFRS 3.

Alla data di redazione della presente relazione finanziaria semestrale, la differenza provvisoria tra il corrispettivo riconosciuto all'alienante e il valore netto alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte, valutate in conformità all'IFRS 3, è pari a 134,3 milioni di euro.

Tale differenza al 30 giugno 2023 è iscritta a titolo di Avviamento tra le Attività immateriali in attesa si completi il processo di valorizzazione delle singole componenti del patrimonio acquisito.

Di seguito i valori economici complessivi delle società acquisite inclusi nel Conto economico consolidato dalla data di primo consolidamento:

(milioni di euro) Dal 1° aprile al 30 giugno 2023
Ricavi 7,5
Risultato operativo 5,2
Utile/(perdita) di periodo 3,2

sennder

In data 3 aprile 2023 a seguito dell'aumento di capitale riservato al socio sennder Technologies GmbH ("sennder Tech") la partecipazione di Poste Italiane nella controllata sennder Italia è passata dal 65% al 60%. Inoltre, in data 30 maggio 2023 il CdA di Poste Italiane ha approvato la rinegoziazione dell'attuale partnership con sennder Technologies Gmbh. Nell'ambito della rinegoziazione Poste Italiane ha conferito il 35% delle quote detenute in sennder Italia in sennder Tech, incrementando la partecipazione in quest'ultima dall'1,7% al 10,2% su base fully diluted. Si segnala che in seguito al perfezionamento dell'operazione avvenuta nel mese di giugno 2023, Poste Italiane detiene una partecipazione pari al 25% in sennder Italia, che, pertanto, ha perso la qualifica di società controllata ed assunto quella di società collegata con la conseguente iscrizione della partecipazione sulla base del metodo del patrimonio netto ai sensi dello IAS 28. In conformità a quanto previsto dall'IFRS 10, al momento della perdita del controllo, la partecipazione mantenuta in sennder Italia è stata valutata al fair value. L'operazione ha comportato la rilevazione di una plusvalenza complessiva pari a circa 109 milioni di euro classificata nei ricavi per effetto della cessione della quota di controllo della partecipazione, con un impatto positivo sull'EBIT del gruppo Poste.

Eco mind e Headapp

In data 24 gennaio 2023 Sourcesense ha perfezionato l'acquisizione di Eco Mind Ingegneria Informatica S.r.l. e della sua controllata HeadApp S.r.l. per un corrispettivo, inclusivo dell'aggiustamento del prezzo previsto dagli accordi contrattuali, di circa 1 milione di euro. La differenza emersa tra il corrispettivo e il valore delle attività nette acquisite è inclusa nel valore contabile della partecipazione.

Le due società acquisite sono state oggetto di fusione nella NewCo denominata Sourcesense Platforms S.r.l. con effetti contabili e fiscali a partire dal 1° luglio 2023.

L'elenco e i dati salienti delle società controllate consolidate integralmente e delle società valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nella Nota 10 Ulteriori informazioni – Perimetro di consolidamento e dati salienti delle partecipazioni

Conversione dei bilanci in valuta estera

Ai fini della predisposizione del Bilancio Consolidato, la situazione patrimoniale-finanziaria e il risultato economico di tutte le società consolidate sono espressi in euro, che rappresenta la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo.

I bilanci delle società che operano con una valuta funzionale diversa dall'euro, sono convertiti nella moneta di presentazione utilizzando il tasso di chiusura in essere alla data di riferimento per le attività e le passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, e il tasso di cambio medio del periodo (se ragionevolmente approssima il tasso di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) per i ricavi e per i costi. Tutte le risultanti differenze di cambio sono rilevate nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo ed esposte separatamente in un'apposita riserva di patrimonio netto; tale riserva è riversata proporzionalmente nel conto economico al momento della dismissione (totale o parziale) della relativa partecipazione.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle società consolidate in valuta estera106 sono quelli
pubblicati dalla Banca d'Italia e dalla Banca Centrale Europea e presentati nella tabella di seguito:
2023 2022
Valuta Cambio puntuale
al 30 giugno
Cambio medio I
semestre
Cambio puntuale
al 31 dicembre
Cambio medio I
semestre
Dollaro di Hong Kong - - - 8,556
Yuan Renminbi Cinese 7,898 7,489 7,358 7,082
Dollaro USA 1,087 1,081 1,067 1,093
Sterlina britannica 0,858 0,876 0,887 -

3. EVENTI DI RILIEVO INTERCORSI NEL SEMESTRE

3.1 PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE

Sono fornite di seguito informazioni sulle operazioni societarie avvenute nel semestre in commento, che non trovano riflessi contabili al 30 giugno 2023 e che vanno a integrare quanto già indicato nella nota 2.6 - Principali variazioni nell'area di consolidamento.

Nel corso del primo semestre 2023 sono altresì intervenute le seguenti operazioni societarie.

• In data 24 novembre 2022 sono stati sottoscritti gli accordi vincolanti che prevedono l'adesione di Poste Italiane, con un investimento di circa 3 milioni di euro, ad un aumento di capitale promosso da Moneyfarm al fine di finanziare parte del prezzo di acquisizione del 100% di Profile Financial Solutions Ltd, società attiva nel business del consolidamento fondi pensioni nel Regno Unito con il

106 Nel corso del secondo semestre 2022 la società Sengi Express Limited ha adottato come valuta funzionale l'euro in luogo del dollaro di Hong Kong applicando, conformemente a quanto previsto dallo IAS 21, le procedure di conversione alla nuova valuta funzionale.

marchio Profile Pensions. In seguito all'ottenimento, in data 5 luglio 2023, delle necessarie autorizzazioni da parte dell'autorità di vigilanza del Regno Unito (FCA), entro la fine del mese di luglio si procederà al closing dell'operazione.

  • In data 29 settembre 2022 è stata approvata la fusione inversa di Plurima Bidco Srl in Plurima dalle Assemblee delle due società. L'operazione, che ha previsto l'applicazione delle semplificazioni previste dalla normativa per le operazioni di fusione di società interamente possedute, è divenuta efficace con decorrenza 1° gennaio 2023.
  • In data 29 giugno 2023, Poste Italiane ha comunicato a Milkman S.p.A. ("Milkman") di voler esercitare l'opzione di acquisto sulle azioni detenute da quest'ultima in MLK Deliveries S.p.A. ("MLK"), pari a circa il restante 30% del capitale sociale di MLK stessa (la "Partecipazione Milkman"). Sulla base dei criteri concordati originariamente negli accordi contrattuali sottoscritti nel 2020, il prezzo di esercizio dell'opzione è stato stimato in 19,6 milioni di euro. A seguito del trasferimento della Partecipazione Milkman – formalizzata nel mese di luglio – Poste Italiane ha acquisito il controllo totalitario di MLK.
  • In data 26 aprile 2023 Plurima S.p.A. ha perfezionato l'acquisto dell'ulteriore 40% del capitale di Bridge Technologies S.p.A. per un corrispettivo di circa 0,9 milioni di euro, arrivando così a detenere il 100% della partecipazione.
  • I CdA di Lis Holding e PostePay hanno approvato, rispettivamente nei mesi di giugno e luglio, il progetto di scissione parziale di Lis Holding in favore di PostePay con assegnazione diretta della partecipazione totalitaria in LIS Pay al Patrimonio Destinato IMEL. Al riguardo in data 28 giugno 2023 il CdA di Poste Italiane ha autorizzato la partecipazione di Poste Italiane S.p.A. all'assemblea straordinaria di PostePay S.p.A. per l'approvazione dell'operazione di scissione e della modifica del regolamento del Patrimonio Destinato IMEL, per consentire l'imputazione allo stesso di partecipazioni in altri istituti di pagamento e con la rimozione del vincolo di attribuzione al Patrimonio Destinato IMEL della partecipazione in LIS Holding. L'efficacia dell'operazione di scissione è prevista entro la fine dell'anno 2023, a valle dell'ottenimento dell'autorizzazione da parte di Banca d'Italia.

3.2 ALTRI EVENTI DI RILIEVO

Acquisto azioni proprie

In esecuzione dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane dell'8 maggio 2023, finalizzata ad acquisire una provvista di azioni a servizio dei piani di incentivazione di lungo termine che vedono come beneficiari esponenti del management (incluso l'Amministratore Delegato e Direttore Generale) del Gruppo, in data 9 maggio 2023 è stato comunicato al mercato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie nell'ambito del quale, tra il 10 maggio 2023 e il 31 maggio 2023, Poste Italiane ha acquistato n. 3.500.000 azioni proprie (pari allo 0,268% del capitale sociale), al prezzo medio di euro 9,709971 per azione, per un controvalore complessivo di euro 33.984.897,83.

In seguito all'operazione, considerate anche le azioni proprie presenti in portafoglio derivanti da precedenti operazioni di riacquisto e la consegna ai beneficiari dei piani di incentivazione, Poste Italiane al 30 giugno 2023 detiene n. 10.675.798 azioni proprie, pari allo 0,817% del capitale sociale.

Eurovita

In data 30 giugno 2023 il Consiglio di Amministrazione di PosteVita ha approvato l'adesione allo schema di salvataggio a tutela degli assicurati di Eurovita, insieme ad Allianz S.p.A., Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo Vita e UnipolSai. Gli accordi definitivi con le banche distributrici, necessari per tutelare gli assicurati di Eurovita, saranno perfezionati in collaborazione con le Istituzioni secondo i tempi tecnici. L'intera operazione, che si articolerà in successive fasi, sarà subordinata all'ottenimento di tutte le autorizzazioni regolatorie delle Autorità di vigilanza e rappresenta un segnale di forte impegno dei principali gruppi assicurativi operanti in Italia a tutela del mercato e della clientela di Eurovita.

Ancillary Own Fund

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 28 giugno 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 27 giugno 2023, ha approvato il Rinnovo dell'operazione di Ancillary Own Fund a favore di Poste Vita S.p.A. per un importo massimo pari a 1.750 milioni di euro. In data 5 luglio 2023 il relativo Documento informativo è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società, nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket Storage".

4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 30 GIUGNO 2023

4.1 PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

ATTIVO
(milioni di euro)
Note 30 giugno
2023
di cui parti
correlate
31 dicembre
2022
di cui parti
correlate
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari [A1] 2.387 - 2.404 -
Investimenti immobiliari [A2] 29 - 31 -
Attività immateriali [A3] 1.917 - 1.817 -
Attività per diritti d'uso
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio
[A4] 1.285 - 1.334 -
netto [A5] 284 284 267 267
Attività finanziarie [A6] 201.201 3.578 191.850 3.578
Crediti commerciali [A8] 4 - 3 -
Imposte differite attive [C12] 3.157 - 2.601 -
Altri crediti e attività [A9] 3.883 2 4.118 2
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 [A10] 6.359 - 7.458 -
Attività per cessioni in riassicurazione [A11] 208 - 44 -
Totale 220.713 211.928
Attività correnti
Rimanenze [A7] 168 - 157 -
Crediti commerciali [A8] 2.330 595 2.179 435
Crediti per imposte correnti [C12] 405 - 140 -
Altri crediti e attività [A9] 1.104 12 986 10
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 [A10] 2.399 1.563
Attività finanziarie [A6] 30.953 9.855 34.290 11.986
Cassa e depositi BancoPosta [A12] 4.643 - 5.848 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti [A13] 3.507 849 4.983 1.991
Totale 45.508 50.146
TOTALE ATTIVO 266.222 262.074

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO Note 30 giugno
2023
di cui
parti
correlate
31
dicembre
2022
di cui parti
correlate
Patrimonio netto
Capitale sociale [B2] 1.306 - 1.306 -
Riserve [B4] 613 - (509) -
Azioni proprie (94) - (63) -
Risultati portati a nuovo 7.578 - 7.100 -
Totale Patrimonio netto di Gruppo 9.403 7.835
Patrimonio netto di terzi 115 - 44 -
Totale 9.518 7.878
Passività non correnti
Passività per contratti assicurativi [B5] 149.648 - 141.380 -
Fondi per rischi e oneri [B6] 742 56 804 55
Trattamento di fine rapporto [B7] 660 - 705 -
Passività finanziarie [B8] 10.611 202 10.939 201
Imposte differite passive [C12] 1.917 - 815 -
Altre passività [B10] 1.851 - 2.004 -
Totale 165.429 156.647
Passività correnti
Fondi per rischi e oneri [B6] 694 11 551 12
Debiti commerciali [B9] 1.919 108 2.234 72
Debiti per imposte correnti [C12] 297 - 60 -
Altre passività [B10] 1.878 55 1.997 69
Passività finanziarie [B8] 86.487 193 92.706 4.377
Totale 91.275 97.548
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 266.222 262.074

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO CONSOLIDATO

(milioni di euro) Note I Semestre
2023
di cui parti
correlate
I Semestre
2022
di cui parti
correlate
Ricavi da corrispondenza, pacchi e altro [C1] 1.895 492 1.805 369
Ricavi netti da servizi finanziari [C2] 2.666 1.114 2.505 957
Ricavi da servizi finanziari 2.900 1.117 2.611 961
Oneri derivanti da operatività finanziaria (234) (3) (106) (3)
Ricavi netti da servizi assicurativi [C3] 772 8 796 8
Ricavi derivanti da contratti assicurativi
emessi
1.230 - 1.185 -
Costi derivanti da contratti assicurativi
emessi
(489) (363)
Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in
riassicurazione
(8) (6)
Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione
finanziaria e altri proventi/oneri
2.960 8 (3.076) 8
(Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi
a contratti assicurativi emessi
(2.923) - 3.055 -
Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi
alle cessioni in riassicurazione
2 - (0) -
Ricavi da pagamenti e mobile [C4] 717 22 482 19
Ricavi netti della gestione ordinaria 6.050 5.588
Costi per beni e servizi [C5] 1.517 74 1.312 68
Costo del lavoro [C6] 2.432 37 2.386 35
Ammortamenti e svalutazioni [C7] 417 - 376 -
Incrementi per lavori interni [C8] (27) - (18) -
Altri costi e oneri [C9] 135 2 77 1
Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di
debito, crediti e altre attività [C10] 11 (1) 38 2
Risultato operativo e di intermediazione 1.566 1.417
Oneri finanziari [C11] 54 1 70 1
Proventi finanziari [C11] 86 6 87 0
Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie [A9] (25) - 0 -
Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni
con il metodo del Patrimonio netto
[A5] 8 - (13) -
Risultato prima delle imposte 1.631 1.421
Imposte sul reddito [C12] 491 - 436 -
UTILE DEL PERIODO 1.140 985
di cui Quota Gruppo 1.137 983
di cui Quota di spettanza di Terzi 3 2
Utile per azione [B1] 0,876 0,756
Utile diluito per azione 0,876 0,756

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(milioni di euro) Note I Semestre
2023
Esercizio
2022
I Semestre
2022
Utile/(Perdita) del periodo 1.140 1.583 985
Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del
periodo
Strumenti di debito e crediti valutati al FVOCI
Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo [tab. B4] 4.054 (27.742) (18.029)
Trasferimenti a Conto economico da realizzo [tab. B4] 323 (286) (189)
Incremento/(Decremento) per perdite attese 1 4 (3)
Copertura di flussi
Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo [tab. B4] 7 279 348
Trasferimenti a Conto economico [tab. B4] (303) (409) (328)
Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi
emessi
(2.572) 22.784 15.742
Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle cessioni in
riassicurazione
0 (1) (0)
Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da,
Patrimonio netto da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita)
del periodo
(382) 1.542 738
Quota di risultato delle società valutate con il metodo del (0) 1 0
patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale)
Variazione della riserva di conversione (0) (1) 2
Incremento/(Decremento) delle riserve relative a gruppi di attività e
passività in dismissione (al netto dell'effetto fiscale)
[tab. B4] - - -
Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del
periodo
Strumenti di capitale valutati al FVOCI - incremento/(Decremento)
di fair value nel periodo
(8) (315) (284)
Utili/(Perdite) attuariali da TFR [tab. B7] 5 125 118
Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi
emessi
Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da,
Patrimonio netto da non riclassificare nel Prospetto
dell'utile/(perdita) del periodo
(1) (31) (30)
Quota di risultato delle società valutate con il metodo del
patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale)
(0) 0 (0)
Utili/(Perdite) attuariali da TFR relativi a gruppi di attività e
passività in dismissione (al netto dell'effetto fiscale)
- - -
Altro - - -
Totale delle altre componenti di Conto economico
complessivo
1.123 (4.048) (1.915)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL PERIODO 2.263 (2.465) (930)
di cui Quota Gruppo 2.260 (2.471) (933)
di cui Quota di spettanza di Terzi 3 6 3

PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Patrimonio netto (milioni di euro)
Riserve
Capitale sociale Azioni proprie Riserva Legale Riserva per il Patrimonio BancoPosta Strumenti di capitale - obbligazioni
ibride perpetue
Riserva fair value Riserva Cash
flow hedge
Riserva per contratti assicurativi emessi
e cessioni in
riassicurazione
Riserva di conversione Riserva da partecipazioni valutate con il
metodo del patrimonio netto
Riserva piani di
incentivazione
Risultati portati a nuovo Totale Patrimonio netto di
Gruppo
Capitale e
riserve di Terzi
Totale Patrimonio netto
Saldo al 1° gennaio 2022 1.306 (40) 299 1.210 800 1.307 (33) -
1
3 13
7.236
12.102 8 12.110
Adeguamento per prima applicazione dell'IFRS 17 - - - - - 7.945 - (7.868) - - - (974) (897) - (897)
Saldo rettificato al 1° gennaio 2022 1.306 (40) 299 1.210 800 9.251 (33) (7.868) 1 3 13
6.262
11.205 8 11.213
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - - - - (19.789) (93) 15.744 (1) 1 - 1.668 (2.471) 6 (2.465)
Dividendi distribuiti - - - - - - - - - - - (526) (526) (3) (529)
Acconto dividendi - - - - - - - - - - - (273) (273) - (273)
Acquisto azioni proprie - (25) - - - - - - - - - (0) (25) - (25)
Operazioni con azionisti di minoranza - - - - - - - - - - - (69) (69) - (69)
Piani di incentivazione - 2 - - - - - - - - 6
0
8 - 8
Cedole pagate a titolari di obbligazioni ibride perpetue - - - - - - - - - - - (16) (16) - (16)
Altre variazioni - - - - - (54) - - 2 - 54 2 - 2
Variazione perimetro di consolidamento - - - - - - - - - - - (1) (1) 33 33
Saldo al 31 dicembre 2022 1.306 (63) 299 1.210 800 (10.592) (127) 7.876 (0) 5 19
7.100
7.835 44 7.878
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - - - - 3.059 (212) (1.728) 0 (0)
-
1.141 2.260 3 2.263
Dividendi distribuiti - - - - - - - - - - - (570) (570) (3) (573)
Acquisto azioni proprie - (34) - - - - - - - - - (0) (34) - (34)
Operazioni con azionisti di minoranza - - - - - - - - - - - (78) (78) - (78)
Piani di incentivazione - 3 - - - - - - - - 3
(0)
6 - 6
Cedole pagate a titolari di obbligazioni ibride perpetue - - - - - - - - - - (16) (16) - (16)
Altre variazioni - - - - - - - - - 0 - - 0 0
Variazione perimetro di consolidamento - - - - - - - - - - - 1 1 71 71
Saldo al 30 giugno 2023 1.306 (94) 299 1.210 800 (7.533) (339) 6.148 - 5 22
7.578
9.403 115 9.518

RENDICONTO FINANZIARIO SINTETICO CONSOLIDATO

(milioni di euro) I Semestre
2023
I Semestre
2022
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati all'inizio del
periodo
1.228 2.590
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti vincolati all'inizio del periodo 3.755 5.368
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 4.983 7.958
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo
Risultato del periodo
4.983
1.140
7.958
985
Ammortamenti e svalutazioni 454 406
Perdite e svalutazioni /(Recuperi) su crediti 9 33
(Plusvalenze)/Minusvalenze per disinvestimenti (112) (1)
Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie (25) 0
(Incremento)/Decremento Rimanenze (11) 7
(Incremento)/Decremento Crediti e Altre attività (275) 227
Incremento/(Decremento) Debiti e Altre passività (195) (437)
Variazione crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (208) (110)
Variazioni dei fondi rischi e oneri 81 3
Variazione del Trattamento fine rapporto e Fondo di quiescenza (40) (65)
Differenza ratei su oneri e proventi finanziari (correzione per cassa) 22 12
Altre variazioni 201 203
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa non finanziaria
[a]
1.041 1.264
Incremento/(Decremento) passività da operatività finanziaria, pagamenti e
monetica, assicurativa
(9.357) 4.865
Liquidità netta generata / (assorbita) dalle attività finanziarie e crediti d'imposta
Legge n. 77/2020 da operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa
5.516 (12.597)
(Proventi)/Oneri e altre componenti non monetarie (2.868) 4.037
Incremento/(Decremento) delle passività nette per contratti assicurativi 5.310 60
Liquidità generata /(assorbita) da attività/passività finanziarie
[b]
dell'operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa
(1.399) (3.635)
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa
[c]=[a+b]
(357) (2.371)
- di cui parti correlate (2.068) (6.150)
Investimenti:
Immobili, impianti e macchinari, Inv.immob.ri ed attività immateriali
Partecipazioni
(249)
(1)
(223)
(3)
Altre attività finanziarie (5) (133)
Investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide acquisite (95) (92)
Disinvestimenti:
Immobili, impianti e macchinari, inv.immob.ri, attività immateriali ed attività
destinate alla vendita 7 2
Altre attività finanziarie 0 1
Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento
[d]
(342) (449)
- di cui parti correlate (16) 4
Assunzione/(Rimborso) di debiti finanziari (148) (166)
(Acquisto)/Cessione azioni proprie (34) (25)
Dividendi pagati (573) (526)
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue (21) (21)
Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli
[e]
azionisti
(776) (738)
- di cui parti correlate (331) (341)
Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti
[f]
0 2
Flusso delle disponibilità liquide
[g]=[c+d+e+f]
(1.476) (3.558)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 3.507 4.401
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 3.507 4.401
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti vincolati alla fine del periodo (2.483) (2.255)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati alla fine del
periodo
1.024 2.146

4.2 NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

A1 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI (2.387 milioni di euro)

tab. A1 - Movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari

Descrizione
(milioni di euro)
Terreni Fabbricati
strumentali
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e
comm.li
Migliorie
beni di
terzi
Altri
beni
Immobilizz.
in corso e
acconti
Totale
Costo 77 3.278 2.542 363 707 2.056 145 9.167
Fondo ammortamento - (2.107) (1.952) (328) (464) (1.877) - (6.728)
Fondo svalutazione (0) (16) (10) (1) (1) (7) (0) (35)
Saldo al 1° gennaio 2023 76 1.155 580 34 241 173 145 2.404
Variazioni del periodo
Acquisizioni - 9 10 3 11 17 43 92
Rettifiche - 0 - - - - - 0
Riclassifiche - 29 19 0 10 6 (64) 0
Dismissioni (0) (0) (0) (0) (0) (0) (1) (1)
Variazione perimetro consolidamento 8 7 0 (0) (0) (0) - 14
Ammortamento - (17) (35) (5) (24) (39) - (120)
(Svalutazioni) / Riprese di valore - (0) - - - (2) (0) (2)
Totale variazioni 8 29 (7) (3) (4) (18) (22) (17)
Costo 85 3.326 2.569 365 725 2.069 123 9.261
Fondo ammortamento - (2.126) (1.986) (332) (488) (1.907) - (6.838)
Fondo svalutazione (0) (16) (10) (1) (1) (8) (0) (36)
Totale 84 1.184 573 32 237 155 123 2.387

Gli investimenti del primo semestre 2023 per 92 milioni di euro sono composti principalmente da:

  • 9 milioni di euro relativi a spese per manutenzione straordinaria di locali di proprietà adibiti a Uffici Postali dislocati sul territorio (5 milioni di euro), di locali di smistamento posta e pacchi (2 milioni di euro) e di locali di staff e direzionali (2 milioni di euro);
    • 10 milioni di euro per impianti di cui 8 milioni sostenuti dalla Capogruppo per la realizzazione di impianti connessi a fabbricati (6 milioni di euro) e per la realizzazione e manutenzione straordinaria di impianti di connettività e videosorveglianza (2 milioni di euro);
  • 11 milioni di euro per investimenti destinati a migliorare la parte impiantistica (5 milioni di euro) e la parte strutturale degli immobili condotti in locazione (5 milioni di euro);
  • 17 milioni di euro relativi ad Altri beni, di cui 10 milioni di euro sostenuti dalla Capogruppo e riferibili per 6 milioni di euro all'acquisto di hardware per il rinnovo delle dotazioni tecnologiche presso gli Uffici Postali e direzionali e il consolidamento dei sistemi di storage e per 4 milioni di euro all'acquisto di mobili e arredi;
  • 43 milioni di euro per investimenti in corso di realizzazione, di cui 35 milioni di euro sostenuti dalla Capogruppo e riferibili per 31 milioni di euro a lavori di manutenzione straordinaria e dotazione infrastrutturale della rete commerciale e produttiva, e 4 milioni di euro per l'acquisto di hardware e di altra dotazione tecnologica non ancora inserita nel processo produttivo.

Le riclassifiche da Immobilizzazioni materiali in corso ammontano a 64 milioni di euro e riguardano principalmente il costo di acquisto di cespiti divenuti disponibili e pronti all'uso nel corso del periodo. Esse si riferiscono principalmente alla Capogruppo per la conclusione di attività di ristrutturazioni straordinarie di immobili di proprietà e migliorie su immobili condotti in locazione (51 milioni di euro) e per l'attivazione di hardware e di altra dotazione tecnologica (8 milioni di euro).

Infine, a seguito dell'avvio del Progetto Polis, la Capogruppo ha effettuato investimenti per circa 19 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro non ancora entrati in produzione.

A2 - INVESTIMENTI IMMOBILIARI (29 milioni di euro)

Gli Investimenti immobiliari riguardano principalmente alloggi di proprietà di Poste Italiane SpA ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993 e alloggi destinati in passato a essere utilizzati dai direttori degli Uffici Postali.

tab. A2 - Movimentazione degli Investimenti immobiliari

Descrizione
(milioni di euro)
I semestre 2023
Costo 88
Fondo ammortamento (57)
Fondo svalutazione (0)
Saldo a inizio periodo 31
Variazioni del periodo
Acquisizioni 0
Riclassifiche -
Dismissioni (1)
Ammortamento (0)
Totale variazioni (2)
Costo 84
Fondo ammortamento (55)
Fondo svalutazione (0)
Saldo a fine periodo 29
Fair value a fine periodo 68

Il fair value degli Investimenti immobiliari al 30 giugno 2023 è rappresentato per 57 milioni di euro dal prezzo di vendita applicabile agli alloggi di servizio ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993 e per il rimanente ammontare è riferito a stime dei prezzi di mercato effettuate internamente all'azienda107 .

107 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato degli ex alloggi di servizio e degli altri investimenti immobiliari è di livello 3.

A3 - ATTIVITA' IMMATERIALI (1.917 milioni di euro)

tab. A3 - Movimentazione delle Attività immateriali
Descrizione
(milioni di euro)
Diritti di
brevetto ind.le e
di utilizz. opere
d'ingegno,
concessioni,
licenze, marchi
e simili
Immobilizz.
in corso e
acconti
Avviamento Altre Totale
Costo 4.689 258 773 231 5.952
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (4.021) 0 (102) (12) (4.135)
Saldo al 1° gennaio 2023 668 258 672 219 1.817
Variazioni del periodo
Acquisizioni 79 77 - 1 156
Riclassifiche 155 (155) - - 0
Cessazioni e Dismissioni (0) (1) - - (2)
Variazione perimetro di consolidamento 7 2 134 - 143
Ammortamenti e svalutazioni (192) - - (6) (197)
Differenze di cambio - - - - -
Totale variazioni 49 (78) 134 (5) 100
Costo 4.934 181 908 232 6.255
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (4.217) 0 (102) (18) (4.337)
Totale 717 181 806 214 1.917

Gli investimenti del primo semestre 2023 ammontano a 156 milioni di euro, e comprendono circa 26 milioni di euro riferibili ad attività di sviluppo software e relativi oneri accessori, sviluppati all'interno del Gruppo, principalmente relativi a costi del personale (20 milioni di euro). Non sono capitalizzati costi di sviluppo diversi da quelli direttamente sostenuti per la realizzazione di prodotti software identificabili, utilizzati o destinati all'utilizzo da parte del Gruppo.

L'incremento della voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili di 79 milioni di euro prima degli ammortamenti effettuati nel periodo, si riferisce principalmente all'entrata in produzione di nuovi programmi a seguito delle acquisizioni di licenze software.

Le acquisizioni di Immobilizzazioni immateriali in corso si riferiscono principalmente ad attività per lo sviluppo di software per le piattaforme infrastrutturali, per i servizi BancoPosta e per il supporto alla rete di vendita.

Nel corso del periodo sono state effettuate riclassifiche dalla voce Immobilizzazioni immateriali in corso alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno per 155 milioni di euro, dovute al completamento e messa in funzione di nuovi programmi software e all'evoluzione di quelli esistenti, riferiti alla piattaforma infrastrutturale (75 milioni di euro), ai servizi BancoPosta (38 milioni di euro), al supporto alla rete di vendita (20 milioni di euro), alla piattaforma relativa ai prodotti postali (11 milioni di euro) e all'ingegnerizzazione dei processi di reportistica per altre funzioni di Business e di staff (9 milioni di euro).

Infine, a seguito dell'avvio del Progetto Energy, la Capogruppo ha effettuato investimenti in software applicativi per circa 34 milioni di euro (11 milioni di euro nel primo semestre 2023), di cui circa 4 milioni di euro non ancora entrati in produzione.

La voce Avviamento è dettagliata come di seguito:

tab. A3.1 - Avviamento

Descrizione
(milioni di euro)
30.06.2023 31.12.2022
SBU Corrispondenza, pacchi e distribuzione 213 213
Plurima 101 101
Poste Italiane 33 33
Sourcesense 24 24
Poste Welfare Servizi 18 18
Sengi Express Limited 16 16
Agile Lab 14 14
MLK Deliveries 5 5
Nexive Network 3 3
sennder Italia - 0
SBU Pagamenti e mobile 459 459
LIS 459 459
SBU Servizi assicurativi 134 -
Net Insurance 134 -
Totale 806 672

La voce, pari a 806 milioni di euro, si incrementa di 134 milioni di euro per l'iscrizione dell'avviamento relativo all'acquisizione da parte di Net Holding (veicolo societario direttamente controllato da Poste Vita) del 97,8% di Net Insurance (che a sua volta detiene il 100% di Net Insurance Life S.p.A.). La differenza provvisoria tra il corrispettivo riconosciuto e il valore netto alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte, valutate in conformità all'IFRS 3, è stata iscritta ad avviamento in attesa che si completi il processo di valorizzazione delle singole componenti del patrimonio acquisito (si veda al riguardo anche quanto riportato nella nota 2.6 – Principali variazioni nell'area di consolidamento).

Con riferimento all'Impairment test su avviamenti e unità generatrici di flussi di cassa si rimanda al paragrafo 2.5 – Uso di stime.

A4 - ATTIVITA' PER DIRITTI D'USO (1.285 milioni di euro)

Descrizione
(milioni di euro)
Immobili
strumentali
Flotta
aziendale
Veicoli uso
promiscuo
Altri beni Totale
Costo 1.680 373 31 54 2.138
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (596) (150) (18) (40) (804)
Saldo al 1° gennaio 2023 1.084 224 13 14 1.334
Variazioni del periodo
Acquisizioni per nuovi contratti 44 31 5 - 80
Rettifiche 33 9 1 (0) 43
Riclassifiche - - - - -
Cessazioni contrattuali (34) (1) (0) (0) (35)
Variazione perimetro di consolidamento (2) (0) 0 0 (3)
Ammortamenti e svalutazioni (83) (43) (4) (5) (134)
Totale variazioni (43) (3) 2 (5) (50)
Costo 1.713 364 34 52 2.163
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (672) (144) (19) (44) (878)
Totale 1.041 220 15 9 1.285

tab. A4 - Movimentazione Attività per diritti d'uso

Le acquisizioni del periodo per complessivi 80 milioni di euro, si riferiscono alla Capogruppo per 71 milioni di euro e riguardano nuovi contratti (18 milioni di euro), il rinnovo di contratti esistenti all'inizio dell'esercizio di natura immobiliare (18 milioni di euro) e infine il noleggio di veicoli aziendali adibiti all'attività di recapito posta e pacchi (30 milioni di euro). La voce rettifiche si riferisce alle variazioni contrattuali intercorse nel periodo in commento, ad esempio per variazioni di durata per proroga, revisione delle condizioni economiche, ecc.

A5 - PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO (283 milioni di

euro)

tab. A5.1 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

Descrizione Saldo al 01. Incrementi / Rettifiche di valore Altre Saldo al
30.06.2023
(milioni di euro) 01. 2023 (Decrementi) valutazione
a equity
Rett.
dividendi
variazioni
in imprese collegate
Anima Holding SpA 213 0 8 (8) - 212
Conio Inc 1 (0) - - - 1
Eurizon Capital Real Asset SGR 4 0 0 - - 4
Financit SpA 36 - 1 (4) - 33
ItaliaCamp Srl 1 - 0 - - 1
Replica Sim SpA 9 - (0) - - 9
Consorzio Italia Cloud 0 - - - - 0
sennder Italia Srl - - - - 21 21
Totale imprese collegate 263 0 9 (13) 21 280
in imprese controllate
Address Software Srl 1 - (0) - - 0
Kipoint SpA 2 - 0 (0) - 2
Indabox Srl 0 - 0 - - 0
Totale imprese controllate 3 - 0 (0) - 3
Totale 267 0 9 (13) 21 283

La voce Partecipazioni in imprese collegate (valutate col metodo del patrimonio netto) si riferisce principalmente alle società Anima Holding, Financit, Replica SIM e sennder Italia.

Di seguito sono riportate le variazioni più significative intervenute nel corso dell'esercizio:

  • adeguamento netto negativo del valore di carico della partecipazione in Anima Holding S.p.A per circa 1 milioni di euro, di cui: un incremento di circa 8 milioni di euro per la quota di pertinenza dei risultati economici conseguiti dalla partecipata tra il 30 settembre 2022 e il 31 marzo 2023, data dell'ultimo bilancio disponibile, e un decremento di 8 milioni di euro per effetto dei dividendi percepiti a valere sul risultato dell'esercizio 2022.
  • iscrizione della partecipazione in sennder Italia per un valore di 21 milioni di euro. La società è stata classificata tra le partecipazioni in imprese collegate a seguito della perdita del controllo nell'ambito della rinegoziazione della partnership con sennder Technologies. In conformità a quanto previsto dall'IFRS 10, la partecipazione residua di collegamento in sennder Italia è stata rilevata assumendo come costo il fair value al momento della perdita del controllo. Per ulteriori dettagli sull'operazione si rimanda al paragrafo 2.6. Principali variazioni nell'area di consolidamento.

Con riferimento all'Impairment test sulla partecipazione in Anima Holding si rimanda per maggiori dettagli al paragrafo 2.5 – Uso di stime.

L'elenco e i dati salienti delle società controllate, a controllo congiunto e collegate valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nelle Ulteriori Informazioni – Perimetro di consolidamento e dati salienti delle partecipazioni (Nota 10).

A6 - ATTIVITA' FINANZIARIE (232.154 milioni di euro)

tab. A6 - Attività finanziarie

Saldo al 30.06.23 Saldo al 31.12.22
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo ammortizzato 31.468 12.518 43.986 29.483 16.812 46.295 (2.309)
Attività finanziarie al FVTOCI 119.622 17.284 136.906 114.031 16.204 130.235 6.671
Attività finanziarie al FVTPL 44.665 1.062 45.727 42.573 929 43.501 2.226
Strumenti finanziari derivati 5.446 89 5.535 5.764 346 6.110 (574)
Totale 201.201 30.953 232.154 191.850 34.290 226.141 6.013
di cui Operatività Finanziaria 63.440 17.436 80.875 61.914 21.327 83.241 (2.365)
di cui Operatività Assicurativa 137.126 13.201 150.328 129.390 12.765 142.155 8.173
di cui Operatività Postale e Commerciale 627 6 633 539 1 540 93
di cui Operatività Pagamenti e Monetica 8 311 318 8 198 206 112

Le Attività finanziarie sono di seguito commentate per:

  • Operatività finanziaria, in cui sono rappresentate le attività finanziarie del Patrimonio BancoPosta108 e della società BancoPosta Fondi SpA SGR;
  • Operatività assicurativa, in cui sono rappresentate le attività finanziarie della compagnia Poste Vita SpA e delle sua controllate Poste Assicura SpA, Net Insurance SpA e Net Insurance Life SpA;
  • Operatività postale e commerciale, in cui sono rappresentate le attività finanziarie detenute dalla Capogruppo (diverse da quelle detenute dal BancoPosta) e le altre attività finanziarie delle società operanti in ambito postale e commerciale;
  • Operatività pagamenti e monetica, in cui sono rappresentate le attività finanziarie detenute da PostePay SpA, LIS Holding SpA e LIS Pay SpA.

OPERATIVITA' FINANZIARIA

tab. A6.1 - Attività finanziarie settore finanziario

Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.2022
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo ammortizzato 29.468 11.968 41.436 27.473 16.428 43.901 (2.465)
Finanziamenti - 2 2 - 1.358 1.358 (1.357)
Crediti 0 11.738 11.738 0 14.844 14.844 (3.107)
Depositi presso il MEF 0 8.858 8.858 0 11.902 11.902 (3.044)
Crediti - 8.862 8.862 - 11.907 11.907 (3.045)
F.do sval. Depositi presso il MEF 0 (4) (4) 0 (5) (5) 1
MEF conto Tesoreria dello Stato - 924 924 - - - 924
Altri crediti finanziari - 1.956 1.956 - 2.942 2.942 (986)
Titoli a reddito fisso 29.468 229 29.697 27.473 226 27.699 1.998
Attività finanziarie al FVTOCI 28.501 5.379 33.880 28.638 4.552 33.190 690
Titoli a reddito fisso 28.501 5.379 33.880 28.638 4.552 33.190 690
Attività finanziarie al FVTPL 24 - 24 40 - 40 (16)
Azioni 24 - 24 40 - 40 (16)
Strumenti finanziari derivati 5.446 89 5.535 5.764 346 6.109 (574)
Totale 63.440 17.436 80.875 61.914 21.327 83.241 (2.365)

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

La voce Finanziamenti si riferisce al saldo netto di operazioni di pronti contro termine gestite attraverso la Cassa di Compensazione e Garanzia SpA (di seguito CC&G). In particolare, la voce include operazioni di

108 Le risorse provenienti dalla raccolta effettuata da clientela privata su conti correnti postali sono obbligatoriamente impiegate in titoli governativi dell'area euro e, per una quota non superiore al 50% dei fondi raccolti, in altri titoli assistiti dalla garanzia dello Stato italiano (come disposto dalla Legge del 27 dicembre 2006 n.296 e successive modifiche previste dalla Legge di stabilità 2015, n.190 del 23 dicembre 2014). Con la conversione in Legge n. 106 del 23 luglio 2021 del DL n.73 del 25 maggio 2021, è consentito al Patrimonio BancoPosta nell'ambito del 50% della raccolta da clientela privata investibile in titoli garantiti dallo Stato Italiano, di impiegare fino al 30% di questa quota nell'acquisto di crediti d'imposta cedibili ai sensi del Decreto legge n.34/2020 (c.d Decreto Rilancio) ovvero altri crediti d'imposta cedibili ai sensi della normativa vigente.

pronti contro termine attivi per 549 milioni di euro (4.575 milioni di euro al 31 dicembre 2022) stipulati con CC&G, finalizzate all'impiego temporaneo della liquidità riveniente dalla raccolta da privati. Tali operazioni risultano garantite da titoli per un nozionale complessivo di 546 milioni di euro. Le attività e passività finanziarie relative ad operazioni di pronti contro termine gestite attraverso la CC&G, che soddisfano i requisiti previsti dallo IAS 32, sono oggetto di compensazione. L'effetto della compensazione al 30 giugno 2023, già incluso nell'esposizione a saldi netti, ammonta a complessivi 547 milioni di euro (3.217 milioni di euro al 31 dicembre 2022). Il fair value di tale voce al 30 giugno 2023 ammonta a 2 milioni di euro.

La voce Crediti e le principali variazioni sono riconducibili a:

Depositi presso il MEF, per 8.858 milioni di euro, costituiti dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica, remunerati ad un tasso variabile calcolato su un paniere di titoli di Stato109 . Il decremento dei depositi in commento di 3.044 milioni di euro è dovuto principalmente all'operatività tipica di alcuni clienti della Pubblica Amministrazione che ha generato una contrazione della raccolta da conti correnti postali. Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2023, sono stati stipulati contratti derivati di copertura sulla componente della remunerazione indicizzata a 10 anni. L'operazione di copertura è stata eseguita attraverso acquisti a termine di BTP a 10 anni con regolamento del differenziale tra il prezzo prefissato del titolo e il market value del titolo stesso.

MEF conto Tesoreria

Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.2022 Variazioni
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale
Saldo dei flussi finanziari per anticipazioni - 1.007 1.007 - (4.083) (4.083) 5.090
Saldo dei flussi fin.ri gestione del Risparmio Postale - 89 89 - 84 84 6
Debiti per responsabilità connesse a rapine - (156) (156) - (155) (155) (1)
Debiti per rischi operativi - (16) (16) - (14) (14) (2)
Totale - 924 924 - (4.169) (4.169) 5.092

tab. A6.1.2 - MEF conto Tesoreria dello Stato

Al 30 giugno 2023, il saldo dei rapporti MEF conto Tesoreria è esposto tra le attività correnti per effetto in particolare della movimentazione dei flussi finanziari per anticipazioni.

Il Saldo dei flussi finanziari per anticipazioni accoglie il credito dovuto ai versamenti della raccolta e delle eventuali eccedenze di liquidità al netto del debito per anticipazioni erogate dal MEF necessarie a far fronte al fabbisogno di cassa del BancoPosta.

Il Saldo dei flussi finanziari per la gestione del risparmio postale, positivo di 89 milioni di euro, è costituito dall'eccedenza dei rimborsi sui depositi avvenuti negli ultimi due giorni del periodo in commento e regolati nel periodo successivo. Al 30 giugno 2023, il saldo è rappresentato da un credito di 59 milioni di euro verso

109 Il tasso variabile in commento è così calcolato: per il 40% in base alla media del rendimento del BOT a sei mesi rilevato mensilmente e per il restante 60% in base alla media del rendimento del BTP a dieci anni rilevato mensilmente.

Cassa Depositi e Prestiti e da un credito di 30 milioni di euro verso il MEF per le emissioni di buoni postali fruttiferi di sua competenza.

I Debiti per responsabilità connesse a rapine subite dagli Uffici Postali di 156 milioni di euro rappresentano obbligazioni assunte nei confronti del MEF conto Tesoreria dello Stato a seguito di furti e sottrazioni. Tali obbligazioni derivano dai prelievi effettuati presso la Tesoreria dello Stato, necessari per reintegrare gli ammanchi di cassa dovuti a detti eventi criminosi in modo da garantire la continuità operativa degli Uffici Postali.

• Gli Altri crediti finanziari comprendono: depositi in garanzia per 1.255 milioni di euro, di cui 918 milioni di euro per somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di repo passivi su titoli a reddito fisso (collateral previsti da appositi Global Master Repurchase Agreement), 246 milioni di euro per somme versate a Cassa di Compensazione e Garanzia SpA, di cui 117 milioni di euro per operazioni di repo in essere e 129 milioni di euro come contributo prefinanziato al fondo di garanzia, cd Default Fund110, 54 milioni di euro per somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di Interest rate swap (collateral previsti da appositi Credit Support Annex) e 37 milioni di euro per somme versate a garanzia nell'ambito di sistemi di clearing con controparti centrali per l'operatività over the counter111 in derivati. La diminuzione dei depositi in garanzia rispetto all'esercizio precedente è riferibile principalmente alla riduzione delle somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di Repo passivi.

I Titoli a reddito fisso, si riferiscono a strumenti detenuti dal Patrimonio BancoPosta e sono costituiti da titoli di Stato di emissione italiana e da titoli garantiti dallo Stato italiano del valore nominale di 30.452 milioni di euro. Il valore a cui sono iscritti di 29.697 milioni di euro è composto dal costo ammortizzato di titoli a reddito fisso non oggetto di copertura per 18.790 milioni di euro, dal costo ammortizzato di titoli a reddito fisso oggetto di copertura di fair value hedge per 13.383 milioni di euro, decrementato di 2.476 milioni di euro complessivi per tener conto degli effetti della copertura stessa (decrementato di 2.714 milioni di euro nell'esercizio 2022). I titoli a reddito fisso rilevati al costo ammortizzato sono rettificati per tener conto del relativo impairment, il cui fondo al 30 giugno 2023 ammonta a circa 15 milioni di euro (13 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

Al 30 giugno 2023 il fair value112 di tali titoli è di 27.103 milioni di euro (comprensivo di 229 milioni di euro di ratei in corso di maturazione).

Nel portafoglio sono compresi titoli a tasso fisso per un nominale di 3.000 milioni di euro emessi da Cassa Depositi e Prestiti SpA e garantiti dallo Stato italiano (al 30 giugno 2023 il valore di bilancio è 2.884 milioni di euro).

Al 30 giugno 2023 la stima delle perdite attese sugli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato ammonta a 41 milioni di euro.

110 Fondo di garanzia costituito dall'insieme dei versamenti dei partecipanti diretti ai comparti derivati e azionario ed al comparto obbligazionario, istituito a ulteriore garanzia delle operazioni svolte; può essere utilizzato per la copertura degli oneri derivanti da eventuali inadempimenti dei partecipanti.

111 Trattasi di operazioni effettuate al di fuori dei mercati mobiliari regolamentati e quindi non soggette ad alcuna regolamentazione specifica relative all'organizzazione e al funzionamento del mercato stesso.

112 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 23.713 milioni di euro e di Livello 2 per 2.977 milioni di euro.

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo

Si riferiscono principalmente a titoli governativi a reddito fisso dell'area euro, costituiti da titoli di Stato, soprattutto di emissione italiana, detenuti dal Patrimonio BancoPosta, del valore nominale di 36.485 milioni di euro.

L'oscillazione complessiva di fair value nel periodo in commento è positiva per 1.536 milioni di euro ed è rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto per la parte non coperta da strumenti di fair value hedge (importo positivo di 1.434 milioni di euro), e a Conto economico per la parte coperta (importo positivo di 102 milioni di euro). L'impairment cumulato al 30 giugno 2023 ammonta a 17 milioni di euro.L'incremento della voce in commento è dovuto principalmente all'oscillazione positiva del fair value sopra citato parzialmente compensato dalle maggiori vendite/rimborsi rispetto agli acquisti effettuati nel periodo.

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico

La voce Azioni si riferisce al fair value di 32.059 azioni privilegiate di Visa Incorporated (Series C Convertible Participating Preferred Stock); tali titoli azionari sono convertibili in azioni ordinarie in base al rapporto di 3,629113 azioni ordinarie ogni azione di Classe C, e sono opportunamente scontate a un idoneo tasso per tener conto della loro illiquidità.

L'oscillazione complessiva del fair value nel periodo in commento è positiva per 4 milioni di euro ed è rilevata a conto economico nelle voci Proventi e Oneri derivanti da operatività finanziaria.

In data 1° marzo 2023 è stata regolata la vendita a termine di 198.000 azioni ordinarie Visa Incorporated in essere al 31 dicembre 2022 senza scambio del sottostante, il cui effetto economico, pari a circa 2 milioni di euro, è stato rilevato nella voce Oneri dell'operatività finanziaria.

Inoltre, nel corso del primo semestre 2023 sono stati stipulati due distinti contratti di vendita a termine:

  • la vendita a termine di 101.900 azioni ordinarie114 Visa Incorporated, regolata in data 3 aprile 2023 con scambio di sottostante al prezzo di 204,35 euro per azione con un corrispettivo complessivo di 20,8 milioni di euro. L'operazione in oggetto ha generato un effetto netto positivo di circa 0,08 milioni di euro;
  • la vendita a termine, ancora in essere, di 95.000 azioni ordinarie Visa Incorporated, al prezzo di 215,92 euro per azione con un corrispettivo complessivo di 20,5 milioni di euro e con data regolamento il 3 marzo 2025. Le azioni ordinarie vendute a termine sono corrispondenti a circa 26.178 azioni privilegiate di Visa Incorporated (serie C) del proprio portafoglio al tasso di conversione in essere al 30 giugno 2023. L'oscillazione del fair value nel periodo in commento, dovuta all'effetto congiunto della variazione del prezzo di mercato delle azioni in dollari e della variazione del cambio Euro/Dollaro, è negativa di 1,4 milioni di euro ed è rilevata a Conto economico nella voce Oneri dell'operatività finanziaria.

113 Sino alla data della completa conversione delle azioni assegnate in azioni ordinarie, il tasso di conversione potrà essere ridotto a seguito del manifestarsi di passività della Visa Europe Ltd ritenute oggi solo potenziali.

114 In data 20 marzo 2023 sono state convertite in azioni ordinarie le 1.019 azioni privilegiate Serie A Preferred Stock in portafoglio al 31 dicembre 2022, in base al rapporto di conversione di 100 azioni ordinarie ogni azione di classe A Preferred Stock.

Strumenti finanziari derivati

A6.1.3 - Strumenti finanziari derivati

Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.2022
Descrizione
(milioni di euro)
Nominale Fair value Nominale Fair value
Cash flow hedging
Acquisti a termine titoli 765 9 3.433 (92)
Acquisti a termine titoli copertura rendimento Deposito MEF 273 8
Vendite a termine - - 1.099 346
Interest rate swaps 2.968 (616) 2.943 (531)
Fair value hedging
Interest rate swap su Titoli al FVTOCI e CA 26.761 5.244 27.940 5.571
Interest rate swap su Pronti contro Termine 3.996 (145) 3.996 (155)
FV vs CE
Vendite a termine 0 (1) 0 (4)
Strumenti finanziari derivati 34.763 4.498 39.411 5.135
Di cui:
Strumenti derivati attivi 24.788 5.535 27.404 6.109
Strumenti derivati passivi 9.975 (1.037) 12.007 (975)

Le operazioni di cash flow hedge con la finalità di copertura del rendimento del Deposito MEF, tramite acquisti a termine, sono state stipulate a partire dal 1° gennaio 2023. Le operazioni in interest rate swap si riferiscono esclusivamente a titoli al FVTOCI. Gli strumenti di copertura del rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari hanno complessivamente subito nel periodo una variazione negativa netta di 322 milioni di euro, di cui 7 milioni di euro relativi alla variazione positiva netta di fair value della componente efficace della copertura, riflessa nella Riserva cash flow hedge, e 329 milioni di euro relativi alla variazione negativa netta delle operazioni completate115 nel semestre e della componente inefficace dei contratti di copertura.

Gli strumenti di fair value hedge in interest rate swap hanno ad oggetto la copertura di:

  • titoli classificati al costo ammortizzato per un nominale di 12.161 milioni di euro e titoli classificati al FVTOCI per un nominale di 14.600 milioni di euro; hanno complessivamente subito nel periodo una variazione negativa netta di 328 milioni di euro, di cui 122 milioni di euro relativi alla variazione negativa netta di fair value della componente efficace della copertura e 206 milioni di euro relativi alla variazione negativa netta delle operazioni completate nel periodo e della componente inefficace dei contratti di copertura;
  • pronti contro termine classificati al costo ammortizzato per un nominale di 3.996 milioni di euro, la cui variazione positiva netta è di 10 milioni di euro, di cui 24 milioni di euro relativi alla variazione positiva netta di fair value della componente efficace della copertura e 14 milioni di euro relativi alla variazione negativa netta delle operazioni completate.

Nel corso del primo semestre 2023, sono stati estinti anticipatamente derivati di fair value hedge per un nozionale complessivo di 2,2 miliardi di euro relativi a operazioni di copertura per le quali non è stato venduto anche il titolo sottostante, con la finalità di consolidare un rendimento fisso in linea con la situazione di mercato, migliorando contestualmente il profilo reddituale di una porzione del portafoglio anche per gli esercizi successivi.

115 Le Operazioni completate comprendono le operazioni a termine regolate, i differenziali scaduti e in maturazione e l'estinzione di interest rate swap relativi a titoli ceduti.

OPERATIVITA' ASSICURATIVA

Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.2022
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo ammortizzato 1.997 234 2.231 2.008 185 2.193 38
Crediti 0 40 40 - 34 34 6
Titoli a reddito fisso 1.997 195 2.191 2.008 151 2.159 32
Attività finanziarie al FVTOCI 90.488 11.906 102.394 84.850 11.651 96.501 5.893
Titoli a reddito fisso 89.987 11.905 101.892 84.348 11.651 95.999 5.893
Altri investimenti 499 1 500 501 0 502 (2)
Azioni 2 - 2 - - - 2
Attività finanziarie al FVTPL 44.641 1.062 45.702 42.532 929 43.461 2.242
Crediti - 97 97 - 110 110 (12)
Titoli a reddito fisso 1.967 351 2.318 1.959 326 2.285 33
Quote fondi comuni d'investimento 42.651 226 42.877 40.552 229 40.781 2.096
Azioni 2 387 389 - 264 264 125
Altri investimenti 21 0 21 21 0 21 0
Strumenti finanziari derivati - - - - - - 0
Totale 137.126 13.201 150.328 129.390 12.765 142.155 8.173

tab. A6.2 - Attività finanziarie settore assicurativo

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

I crediti finanziari si riferiscono a crediti per commissioni di gestione dei fondi interni di Poste Vita e crediti per quote di fondi venduti ma non ancora incassati, mentre i titoli a reddito fisso si riferiscono esclusivamente al patrimonio libero delle società Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA, con un fair value116 complessivo di 1.961 milioni di euro al 30 giugno 2023.

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo

Gli strumenti finanziari in commento hanno registrato una variazione positiva di fair value per 2.618 milioni di euro, di cui una quota di 2.572 milioni di euro, dovuta alla rivalutazione delle passività assicurative.

I titoli a reddito fisso si riferiscono a investimenti detenuti principalmente da Poste Vita SpA per 101.217 milioni di euro (valore nominale 112.689 milioni di euro) rappresentati da strumenti emessi da Stati e primarie società europei. I titoli in commento sono destinati prevalentemente alla copertura di Gestioni separate. La voce comprende obbligazioni emesse dalla CDP SpA per un fair value di 265 milioni di euro. L'impairment cumulato al 30 giugno 2023 ammonta a circa 52 milioni di euro pressoché interamente riflesso all'interno delle passività assicurative.

Inoltre, in seguito al consolidamento delle società Net Insurance e Net Insurance Life, la voce titoli a reddito fisso si incrementa di 225 milioni di euro relativi principalmente da strumenti quotati emessi da Stati europei e da primarie società europee.

116 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 1.873 milioni di euro e di Livello 2 per 88 milioni di euro.

Gli Altri investimenti sono costituiti da un private placement del tipo Costant Maturity Swap di Cassa Depositi e Prestiti classificato nella categoria FVTOCI. Il decremento di fair value registrato nel periodo di 2 milioni di euro si è riflesso all'interno delle passività assicurative.

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico

Le attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico sono principalmente costituite da quote di fondi comuni di investimento posti a copertura delle gestioni separate di Ramo I (32.022 milioni di euro) e di polizze di Ramo III (10.830 milioni di euro); il complemento al saldo si riferisce a investimenti del patrimonio libero della compagnia (5 milioni di euro). Nel periodo in commento il fair value ha subito un incremento di circa 995 milioni di euro, effetto che ha contribuito pressoché integralmente alla rivalutazione delle passività assicurative.

Al 30 giugno 2023 gli investimenti a prevalente composizione azionaria ammontano a 38.554 milioni di euro, le quote di fondi comuni immobiliari ammontano a 2.311 milioni di euro mentre gli investimenti in fondi comuni a prevalente composizione obbligazionaria sono pari a 1.992 milioni di euro.

Per quanto attiene ai titoli a reddito fisso sono costituiti principalmente da strumenti corporate emessi da primari emittenti e posti in prevalenza a copertura dei prodotti collegati a Gestioni separate.

tab. A6.3 - Attività finanziarie settore postale e commerciale
Saldo al 30.06.23 Saldo al 31.12.22
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo ammortizzato 2 5 8 2 1 3 5
Finanziamenti 0 2 2 - 1 1 2
Crediti 2 3 5 2 1 3 2
Vs. acquirenti alloggi di servizio 2 2 4 2 1 3 1
Vs. Altri - 22 22 - 20 20 2
Fondo svalutazione crediti finanziari (0) (20) (20) (0) (20) (20) 0
Attività finanziarie al FVTPL 0 - 0 (0) - (0) 1
Attività finanziarie al FVTOCI 625 0 625 536 0 536 89
Titoli a reddito fisso 94 0 94 91 0 91 3
Azioni 531 - 531 445 - 445 86
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 0 0 0 0
Totale 627 6 633 538 1 539 94

OPERATIVITA' POSTALE E COMMERCIALE

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

I crediti verso Altri per un valore nominale di 20 milioni di euro, si riferiscono al credito residuo verso Invitalia

SpA per la cessione di Banca del Mezzogiorno-MedioCreditoCentrale SpA (BdM).

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo

La voce titoli a reddito fisso accoglie un titolo di stato di emissione italiana del valore nominale di 110 milioni di euro acquistato nel corso dell'esercizio 2022. La variazione di fair value intervenuta nel periodo in commento è stata positiva per circa 2 milioni di euro.

La voce Azioni comprende:

tab. A6.3.1 - Azioni FVTOCI

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.22 Variazioni
Moneyfarm Holding L.t.d. 58 57 1
sennder Technologies Gmbh 112 19 93
Scalapay Limited 25 25 -
Nexi 334 343 (9)
Milkman S.p.A 2 2 0
Totale 531 445 86

La voce si è movimentata principalmente per:

  • iscrizione della quota aggiuntiva di sennder Technologies Gmbh per 93 milioni di euro acquisita nell'ambito della rinegoziazione della partnership per i cui dettagli si rimanda al paragrafo 2.6. Principali variazioni nell'area di consolidamento;
  • variazione di fair value intervenuta nel periodo in commento complessivamente negativa per circa 7 milioni di euro.

Le operazioni societarie intervenute nel primo semestre 2023 sono descritte nella nota 3.1 – Principali operazioni societarie.

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico

La voce si riferisce agli strumenti finanziari partecipativi (ex art. 2346 comma 6 del Codice Civile) derivanti dalla conversione di Contingent Convertible Notes117 il cui valore, al 30 giugno 2023, è pari a zero.

117 Si tratta delle Contingent Convertible Notes di originari 75 milioni di euro e durata ventennale, emesse dalla Midco SpA, società che a sua volta detiene il 51% della compagnia Alitalia SAI SpA, sottoscritte da Poste Italiane SpA in data 23 dicembre 2014 nell'ambito dell'operazione strategica finalizzata all'ingresso della Compagnia Etihad Airways nel capitale sociale di Alitalia SAI, senza alcuna interessenza di Poste Italiane nella gestione della società emittente o della sua controllata. Il pagamento degli interessi e del capitale era previsto contrattualmente se, e nella misura in cui, fossero esistite risorse liquide disponibili. A seguito del verificarsi delle condizioni negative previste contrattualmente, nell'esercizio 2017 il prestito è stato convertito in strumenti finanziari partecipativi (ex. art. 2346 comma 6 del Codice Civile) dotati degli stessi diritti patrimoniali associati alle Notes.

Strumenti finanziari derivati

A6.3.2 - Strumenti finanziari derivati
---------------------------------------- -- --
Saldo al 30.06.23 Saldo al 31.12.22
Descrizione
(milioni di euro)
Nominale Fair value Nominale Fair value
Cash flow hedging
Interest rate swaps 50 0 50 0
Fair value hedging
Not deliverable forward 4 0
Commodity swap 4 (0) - -
Strumenti finanziari derivati 57 (0) 50 0
Di cui:
Strumenti derivati attivi 54 0 50 0
Strumenti derivati passivi 4 (0) - (0)

Al 30 giugno 2023 gli strumenti derivati sono rappresentati:

  • da un contratto di Interest rate swap di cash flow hedging stipulato nell'esercizio 2013 per la protezione dei flussi finanziari del Prestito obbligazionario di 50 milioni di euro emesso in data 25 ottobre 2013 (nota B.6 – Passività finanziarie); con tale operazione, la Capogruppo ha assunto l'obbligazione di corrispondere il tasso fisso del 4,035% e ha venduto il tasso variabile del prestito obbligazionario pari, al 30 giugno 2023, al 4,282%;
  • da tre contratti di commodity swap stipulati nel primo semestre 2023 a copertura gestionale dei costi del carburante relativi al trasporto aereo della corrispondenza effettuato per il tramite della controllata Poste Air Cargo Srl;
  • da quarantadue contratti di non deliverable forward stipulati nel primo semestre 2023 (di cui diciotto già regolati nel periodo) a copertura gestionale del rischio cambio euro/dollaro connesso ai costi in valuta della controllata Poste Air Cargo Srl relativi prevalentemente ai canoni di leasing degli aeromobili.

OPERATIVITA' PAGAMENTI E MONETICA

Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.2022
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo ammortizzato 0 311 311 0 198 198 112
Crediti 0 311 311 0 198 198 112
Attività finanziarie al FVTOCI 8 0 8 8 0 8 (0)
Azioni 8 0 8 8 0 8 (0)
Totale 8 311 318 8 198 206 112

tab. A6.4 - Attività finanziarie settore monetica e pagamenti

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

Le attività finanziarie al costo ammortizzato si riferiscono prevalentemente a crediti verso i circuiti internazionali di regolamento a fronte del servizio di acquiring e a partite in corso di lavorazione da regolare su carte prepagate del Patrimonio IMEL.

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo

Le attività finanziarie al fair value rilevate nelle altre componenti di Conto economico complessivo si riferiscono interamente all'investimento nella società Volante.

A7 - RIMANENZE (168 milioni di euro)

tab. A7 - Rimanenze

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 31.12.2022 Variazioni
economiche
Altre variazioni Saldo al
30.06.2023
Immobili destinati alla vendita 129 3 - 132
Prodotti in corso di lav.ne, semilavorati, finiti e
merci
20 8 - 28
Materie prime, sussidiarie e di consumo 9 (1) - 8
Totale 157 11 - 168

Gli immobili destinati alla vendita sono integralmente riferiti ad una porzione del portafoglio immobiliare di EGI

SpA, il cui fair value118 al 30 giugno 2023 è di circa 319 milioni di euro.

A8 - CREDITI COMMERCIALI (2.333 milioni di euro)

tab. A8 - Crediti commerciali

Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.2022
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti Totale
Attività
non
correnti
Attività correnti Totale Variazioni
Crediti vs. clienti 4 2.430 2.434 3 2.412 2.415 19
Crediti vs. Controllante (MEF) - 314 314 - 290 290 24
Cassa Depositi e Prestiti - 138 138 - 21 21 116
Crediti vs. imprese controllate, collegate e a controllo congiunto - 8 8 - 5 5 4
Anticipi a fornitori - 0 0 - 0 0 (0)
Fondo svalutazione crediti verso clienti (0) (528) (528) (0) (517) (517) (11)
Fondo svalutazione crediti verso Controllante (MEF) - (33) (33) - (33) (33) (0)
Totale 4 2.330 2.333 3 2.179 2.182 151

L'incremento dei crediti commerciali registrato nel periodo è prevalentemente riconducibile all'aumento dei crediti verso Cassa Depositi e Prestiti. Al 31 dicembre 2022, il residuo credito è relativo al conguaglio per le attività svolte nell'esercizio, mentre il saldo del semestre in commento riflette il normale andamento delle

118 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 3.

tempistiche di fatturazione e incasso, ai sensi della Convenzione rinnovata il 23 dicembre 2021 per il periodo 2021-2024.

La movimentazione del relativo fondo svalutazione (verso clienti e verso la Controllante MEF) è la seguente:

tab. A8.2 - Movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso clienti

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al
31.12.2022
Acc.ti netti Utilizzi Saldo al
30.06. 2023
Privati 333 7 (4) 336
Amm.ni pubbliche 84 (0) (0) 83
Amm.ni postali estere 12 (1) - 11
429 6 (4) 431
Per interessi per ritardati pagamenti 88 15 (8) 97
Crediti verso Controllante 33 0 - 33
Totale 550 21 (12) 561

A9 - ALTRI CREDITI E ATTIVITA' (4.987 milioni di euro)

tab. A9 - Altri crediti e attività
Saldo al
30.06.2023
Saldo al
31.12.2022
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Crediti per sostituto di imposta 3.827 695 4.523 4.060 585 4.645 (122)
Crediti verso enti previdenziali e assistenziali (escl. accordi CTD) - 110 110 - 138 138 (28)
Crediti per accordi CTD 37 75 112 36 76 112 (0)
Crediti per somme indisponibili per provvedimenti giudiziari - 58 58 - 71 71 (12)
Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività - 55 55 - 32 32 23
Crediti tributari - 60 60 - 88 88 (27)
Crediti per interessi attivi su rimborso IRES - 46 46 - 46 46 (0)
Crediti diversi 21 155 176 25 126 151 25
Fondo svalutazione crediti verso altri (3) (151) (154) (3) (173) (177) 23
Totale 3.883 1.104 4.987 4.118 986 5.106 (119)

Il decremento degli Altri crediti e Attività registrato nel periodo è prevalentemente riconducibile alla diminuzione dei crediti per sostituto di imposta per l'imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali in circolazione al 30 giugno 2023119, in parte compensata dall'incremento degli acconti versati all'Erario per l'imposta da assolvere in modo virtuale nel 2023 e 2024.

119 Per tale fattispecie, un corrispondente ammontare è iscritto negli Altri debiti tributari sino alla scadenza o estinzione anticipata dei buoni fruttiferi postali, data in cui l'imposta dovrà essere versata all'Erario.

La movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri è la seguente:

tab. A9.1 - Movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al
31.12.2022
Acc.ti
netti
Utilizzi Saldo al
30.06.2023
Crediti per interessi attivi su rimborso IRES 45 (25) - 20
Amm.ni pubbliche per servizi diversi 1 - - 1
Crediti per accordi CTD 25 0 - 26
Altri crediti 105 0 2 107
Totale 177 (25) 2 154

Al 30 giugno 2023 il fondo svalutazione crediti verso altri include il rilascio di circa 25 milioni di euro a seguito della sentenza della Corte di Cassazione, pubblicata in data 5 luglio 2023, che ha accolto le motivazioni più rilevanti del ricorso di Poste Italiane in merito alla decorrenza degli interessi maturati sul credito per IRES derivante dalla mancata deduzione ai fini IRAP del costo del lavoro. A seguito di tale sentenza, la causa dovrà essere riassunta innanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado per la definizione dell'ammontare degli interessi effettivamente spettanti al Gruppo.

A10 – CREDITI D'IMPOSTA LEGGE N. 77/2020 (8.758 milioni di euro)

Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.2022
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Attività
Totale
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Crediti d'imposta al costo ammortizzato 6.359 2.399 8.758 7.458 1.563 9.021 (263)
Crediti d'imposta al FVTOCI - - - - - - -
Totale Credito 6.359 2.399 8.758 7.458 1.563 9.021 (263)
di cui Operatività Finanziaria 6.086 2.214 8.300 7.127 1.473 8.600 (300)
di cui Operatività Postale e Commerciale 273 185 458 331 90 421 37

tab. A10- Crediti d'imposta Legge n. 77/2020

La voce in commento si riferisce ai crediti d'imposta acquistati da Poste Italiane SpA a fronte di risorse patrimoniali libere ovvero trasferite al Patrimonio BancoPosta per risorse soggette e non al vincolo di impiego, nel rispetto delle disposizioni del Decreto Rilancio (D.L. 34/2020 convertito con modifiche dalla Legge n. 77/2020) con il quale sono state introdotte agevolazioni fiscali a sostegno dei Cittadini e delle Imprese per favorire la ripresa economica a seguito dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

Tali crediti sono valutati al Costo ammortizzato in quanto acquistati per essere utilizzati principalmente ai fini della compensazione di debiti di natura previdenziale o fiscale, sulla base di quanto previsto dalla normativa emanata con riferimento alle caratteristiche stesse dei singoli crediti.

Le principali variazioni intervenute nel semestre in commento si riferiscono a:

  • acquisti per 569 milioni di euro;
  • proventi di competenza del periodo per 173 milioni di euro;
  • compensazioni per 1.005 milioni di euro.

Al 30 giugno 2023 il fair value120 dei crediti d'imposta è di 7.967 milioni di euro.

A11 – ATTIVITA' PER CESSIONI IN RIASSICURAZIONE (208 milioni di euro)

Le attività per cessioni in riassicurazione, nell'ambito dell'Operatività Assicurativa del Gruppo, ammontano alla chiusura del semestre a 208 milioni di euro.

Il Valore attuale dei flussi finanziari alla data è di 181 milioni di euro, l'aggiustamento per rischi finanziari è pari a 16 milioni di euro, ed infine il Margine sui servizi contrattuali è di 11 milioni di euro.

L'incremento delle attività registrato nel periodo, di 164 milioni di euro, è principalmente riconducibile all'acquisizione delle società del Gruppo Net.

A12 - CASSA E DEPOSITI BANCOPOSTA (4.643 milioni di euro)

tab. A12 - Cassa e depositi BancoPosta

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.2023 Saldo al
31.12.2022
Variazioni
Denaro e valori in cassa 3.977 3.960 16
Depositi bancari 666 1.888 (1.221)
Totale 4.643 5.848 (1.205)

La voce afferisce esclusivamente alle attività del Patrimonio BancoPosta.

Il decremento della voce Depositi bancari è relativo essenzialmente alla riduzione dei depositi sui conti aperti presso Banca d'Italia a seguito della minore liquidità derivante dalla raccolta da privati parzialmente compensata dalla liquidità generata dai minori versamenti effettuati a controparti per depositi in garanzia.

A13 - DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI (3.507 milioni di euro)

tab. A13 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.2023 Saldo al
31.12.2022
Variazioni
Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato 2.609 2.962 (352)
Depositi presso il MEF 849 1.991 (1.142)
Denaro e valori in cassa 49 31 18
Totale 3.507 4.983 (1.476)

La voce al 30 giugno 2023 comprende disponibilità vincolate per circa 2.483 milioni di euro, di cui 2.276 milioni di euro costituiti da liquidità posta a copertura di riserve tecniche assicurative, 125 milioni di euro si riferiscono ad un ammontare non disponibile depositato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dell'Editoria su un conto infruttifero presso la Tesoreria dello Stato in acconto di pagamenti per riduzioni tariffarie editoriali concesse dalla Capogruppo, 49 milioni di euro di liquidità da retrocedere ai mandanti nell'ambito della gestione dell'attività di incassi e pagamenti della controllata LIS Pay, 15 milioni di euro vincolati in conseguenza di provvedimenti giudiziali relativi a contenziosi di diversa natura e 18 milioni di euro per gestioni di incassi in contrassegno e altri vincoli.

120 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 3.

Il decremento dei depositi presso il MEF rispetto al 31 dicembre 2022 è principalmente dovuto all'effetto combinato della riduzione della raccolta e della diversa allocazione degli impieghi, al fine di ottimizzare i rendimenti delle giacenze.

PATRIMONIO NETTO

B1 – PATRIMONIO NETTO (9.518 milioni di euro)

La seguente tabella rappresenta il raccordo tra il Patrimonio netto e il risultato della Capogruppo e il Patrimonio netto e il risultato consolidato:

Descrizione
(milioni di euro)
Patrimonio
netto
30.06.2023
Variazioni
patrimoniali I
Semestre 2023
Risultato I
Semestre 2023
Patrimonio netto
31.12.2022
Bilancio Poste Italiane SpA 5.536 405 1.324 3.808
Saldo dei risultati delle società partecipate consolidate 8.911 - 715 8.196
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto 151 0 8 142
Saldo delle riserve valutative delle società partecipate (238) 104 - (342)
Effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 17 (292) - (14) (277)
Effetti da operazioni societarie (400) 1 (3) (397)
Eliminazione dividendi infragruppo (4.610) - (871) (3.739)
Eliminazione rettifiche di valore di partecipazioni consolidate 568 - (18) 586
Ammortamenti/Impairment Avviamento (156) - - (156)
Rettifiche Purchase Price Allocation (7) - (3) (3)
Impairment gruppi di attività in dismissione (40) - - (40)
Rilevazione delle passività per opzioni d'acquisto (165) (78) 0 (88)
Altre rettifiche di consolidamento 145 (0) 0 145
Patrimonio netto del Gruppo 9.403 432 1.137 7.835
Patrimonio netto di Terzi (escluso risultato) 112 73 - 38
Risultato di Terzi 3 (5) 3 5
Patrimonio netto di Terzi 115 68 3 44
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 9.518 499 1.140 7.878

tab. B1 - Raccordo del Patrimonio Netto

Nel primo semestre 2023 l'utile per azione è di 0,876 euro (0,756 euro nel primo semestre 2022), calcolato come rapporto tra l'utile del periodo di competenza del Gruppo di 1.137 milioni di euro e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione.

B2 - CAPITALE SOCIALE (1.306 milioni di euro)

Il Capitale sociale di Poste Italiane SpA è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.

Al 30 giugno 2023, la Capogruppo possiede n. 10.675.798 azioni proprie (pari allo 0,817% del capitale sociale).

Tutte le azioni emesse sono sottoscritte e versate e non sono state emesse azioni privilegiate.

B3 – OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI

Come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti dell'8 maggio 2023, previo stacco della cedola n. 12 in data 19 giugno 2023 (con record date 20 giugno, ossia data di legittimazione al pagamento del dividendo), in data 21 giugno 2023 la Capogruppo ha distribuito dividendi per 570 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,44) quale saldo per l'esercizio 2022, oltre all'acconto di 273 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,21) già pagato nel mese di novembre 2022.

B4 – RISERVE (613 milioni di euro)

tab. B4 - Riserve

Descrizione
(milioni di euro)
Riserva legale Riserva per
il
Patrimonio
BancoPosta
Strumenti di
capitale -
obbligazioni
ibride
perpetue
Riserva fair
value
Riserva
Cash Flow
Hedge
Riserva per
contratti
assicurativi
emessi e
cessioni in
riassicurazione
Riserva di
conversione
Riserva da
partecipazioni
valutate con il
metodo del
patrimonio
netto
Riserva piani
di
incentivazione
Totale
Saldo al 1° gennaio 2023 299 1.210 800 (10.592) (127) 7.876 (0) 5 19 (509)
Incremento/(Decremento) di fair value
nell'esercizio
- - - 4.046 7 (2.572) - - - 1.481
Effetto fiscale sulla variazione di fair value - - - (1.217) (2) 844 - - - (375)
Trasferimenti a Conto economico da realizzo
Effetto fiscale sui trasferimenti a Conto
-
-
-
-
-
-
323
(94)
(303)
86
-
-
-
-
-
-
-
-
19
(7)
economico
Incremento/(Decremento) per perdite attese
- - - 1 - - - - - 1
Quota di risultato delle società valutate con il
metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto
fiscale)
- - - - - - - (0) - (0)
Incremento/(Decremento) delle riserve relative
a gruppi di attività e passività in dismissione (al
netto dell'effetto fiscale)
- - - - - - - - - -
Altre variazioni - - - - - - (0) - - (0)
Proventi/(Oneri) imputati direttamente a
Patrimonio netto
- - - 3.059 (212) (1.728) (0) (0) - 1.119
Piani di incentivazione - - - - - - - - 3 3
Altre variazioni - - - - - - - 0 - 0
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue - - - - - - - - - -
Saldo al 30 giugno 2023 299 1.210 800 (7.533) (339) 6.148 (0) 5 22 613

La riserva per strumenti di capitale-obbligazioni ibride perpetue accoglie l'emissione del prestito obbligazionario ibrido perpetuo.

La riserva fair value accoglie le variazioni di valore delle Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo. Nel corso del primo semestre 2023 la variazione positiva netta del fair value, di complessivi 4.046 milioni di euro, include:

  • per 1.434 milioni di euro, la variazione positiva netta del valore degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Finanziaria del Gruppo;
  • per 2.617 milioni di euro, la variazione positiva netta del valore degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Assicurativa del Gruppo;
  • per 5 milioni di euro, la variazione negativa netta del valore degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Postale e Commerciale del Gruppo.

La riserva fair value correlata ai contratti assicurativi misurati con il modello VFA presenta al 30 giugno 2023 un saldo negativo, al lordo dell'expected credit losses sugli strumenti finanziari collegati alle Gestioni Separate di

6.245 milioni di euro (negativa di 8.052 milioni di euro al 31 dicembre 2022). La variazione positiva registrata nel semestre in commento di 1.807 milioni di euro è riconducibile pressoché esclusivamente alla variazione di fair value degli attivi sottostanti collegati alle Gestioni separate della compagnia Poste Vita SpA.

La riserva di cash flow hedge accoglie le variazioni di fair value della parte "efficace" degli strumenti derivati di copertura dei flussi di cassa futuri. Nel corso del primo semestre 2023 la variazione positiva netta di fair value, di complessivi 7 milioni di euro, si riferisce quasi interamente agli strumenti finanziari derivati del Patrimonio BancoPosta.

La riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione accoglie la variazione del fair value degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Assicurativa del Gruppo, attribuibile agli assicurati e imputata alle passività assicurative a seguito dell'adozione della OCI option sul portafoglio passivo IFRS 17, con l'intento di allineare gli effetti finanziari e gli effetti di mirroring tra riserva OCI ed effetti a Conto economico.

La riserva Piani di Incentivazione accoglie la stima delle valutazioni di periodo relative ai piani di incentivazione a lungo termine "ILT Performance Share" e ai piani di incentivazione a breve termine MBO, effettuate sulla base di quanto previsto dal principio contabile IFRS 2.

PASSIVO

B5 - PASSIVITÀ PER CONTRATTI ASSICURATIVI (149.648 milioni di euro)

tab. B5 - Passività per contratti assicurativi
Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.23 Saldo al 31.12.22
GMM e
VFA
PAA Totale GMM e
VFA
PAA Totale
Passività per residua copertura 148.291 (9) 148.282 140.380 (33) 140.348
Passività per sinistri accaduti 1.115 250 1.365 824 208 1.032
Totale 149.407 241 149.648 141.205 175 141.380

La voce si riferisce alle passività nell'ambito dell'Operatività Assicurativa del Gruppo, e comprende:

  • la Passività per residua copertura per 148.282 milioni di euro, comprensiva del margine sui servizi contrattuali (CSM – Contractual Service Margin) per 13.253 milioni di euro, del valore attuale dei flussi finanziari futuri per 132.064 milioni di euro e dell'adeguamento per rischio non finanziario per 2.965 milioni di euro;
  • la Passività per sinistri accaduti per 1.365 milioni di euro.

Di seguito la movimentazione delle passività per contratti assicurativi valutati con il metodo GMM-VFA:

Valore attuale
dei flussi
finanziari futuri
Adeguamento
per rischio non
finanziario
Margine sui
servizi
contrattuali
Totale
Valore contabile netto al 1° gennaio 125.241 3.062 12.902 141.205
Variazione perimetro di consolidamento 263 23 100 386
Variazioni relative ai servizi attuali
Margine sui servizi contrattuali rilevato a conto economico
Variazione per rischi non finanziari scaduti
Rettifiche basate sull'esperienza passata
-
-
(1.755)
-
(63)
-
(648)
-
1.755
(648)
(63)
-
Variazioni relative ai servizi futuri
Variazioni del margine sui servizi contrattuali
Perdite su gruppi di contratti onerosi e relativi recuperi
Effetti dei contratti inizialmente rilevati nel periodo
1.858
1
(919)
(178)
3
121
(1.680)
-
798
-
4
-
Variazioni relative ai servizi passati
Adeguamenti alla passività per sinistri accaduti
Modifiche connesse con l'esperienza
280
(294)
-
-
-
-
280
(294)
Risultato dei servizi assicurativi (830) (117) 225 (722)
Costi/ricavi di natura finanziaria 5.464 - 27 5.491
Effetti connessi con le variazioni dei tassi di cambio - - - -
Totale variazioni rilevate a Conto economico e OCI 4.634 (117) 252 4.769
Flussi di cassa
Premi ricevuti
Pagamenti connessi con i costi di acquisizione dei contratti
Sinistri pagati e altre uscite di cassa
10.542
(173)
(7.322)
-
-
-
-
-
-
10.542
(173)
(7.322)
Altre variazioni - - - -
Valore contabile netto al 30 giugno 133.186 2.968 13.253 149.407

tab. B5.1 - Movimentazione passività per contratti assicurativi GMM e VFA

Il valore attuale dei flussi finanziari futuri si incrementa per 7.945 milioni di euro rispetto al valore registrato alla fine del 2022. La variazione è riconducibile principalmente al risultato della gestione finanziaria per 5.464 milioni di euro e dai flussi di cassa effettivi per 3.047 milioni di euro.

La componente di Aggiustamento per il rischio non finanziario si decrementa, rispetto al saldo al 31 dicembre 2022, per 94 milioni di euro. Tale andamento è riconducibile principalmente al rilascio di periodo di tale componete per 63 milioni di euro e alla variazione dell'esposizione del Gruppo ai rischi non finanziari che ha comportato una revisione delle stime per i servizi futuri per un totale di 178 milioni di euro, parzialmente compensata dall'effetto derivante dalla nuova produzione per 121 milioni di euro.

Il Margine sui servizi contrattuali registra una crescita pre-rilascio di 999 milioni di euro, principalmente correlata al contributo della nuova produzione sulla marginalità futura per 898 milioni di euro, di cui 798 milioni di euro relativi alla nuova produzione effettiva registrata nel periodo e 100 milioni di euro dal contributo al CSM derivante dalla variazione di perimetro conseguente all'acquisizione delle società del Gruppo Net.

Il rilascio del Margine sui servizi contrattuali registrato nel periodo è di 648 milioni di euro, di cui 54 milioni relativi all'additional release e 10 milioni di euro relativi al rilascio delle società del Gruppo Net.

Alla data di chiusura del semestre in commento il valore del Margine sui servizi contrattuali dei contratti misurati in sede di transizione all'IFRS 17 con il Fair Value Approach è pari a 117 milioni di euro, per i contratti oggetto di carve-out121 è pari a 12.991 milioni di euro, mentre il residuo è relativo al Margine sui servizi contrattuali per i nuovi contratti rilevati nel periodo e per i contratti per i quali è stato adottato il Full Retrospective Approach.

B6 - FONDI PER RISCHI E ONERI (1.436 milioni di euro)

Saldo al
01.01.2023
Accant.ti Oneri
finanziari
Assorbimenti
a Conto
economico
Utilizzi Variaz.
perimetro
di
consolid.to
Saldo al
30.06.2023
109
298
35 3 - (0) (4) - 33
109 221 - (2) (40) - 288
354 - - - (109) - 245
320 - - - - - 320
20 0 - (0) (0) - 21
98 33 - (1) (7) (0) 123
1.355 277 2 (17) (181) 0 1.436
804 742
551 694
1.355 1.436
120
298
2
18
-
2
(2)
(12)
(11)
(9)
-
0

tab. B6 - Movimentazione Fondi per rischi e oneri nel I° semestre 2023

121 Contratti per i quali è stata applicata l'esenzione delle coorti annuali.

(1) Gli assorbimenti netti al Costo del lavoro ammontano a 1 milione di euro. I costi per servizi (assistenze legali) sono di 2 milioni di euro

Le variazioni intervenute nel semestre, in aggiunta agli effetti legati al cosiddetto time value, si riferiscono generalmente all'aggiornamento delle passività stimate e ad utilizzi per passività definite.

Le variazioni di maggior rilevanza nel periodo in commento sono riferite a:

  • Il Fondo oneri del personale che si incrementa per il valore stimato di nuove passività (221 milioni di euro) e si decrementa per il venir meno di passività identificate in passato (40 milioni di euro) e per passività definite (2 milioni di euro).
  • Il Fondo di incentivazione agli esodi, che riflette la stima delle passività che il Gruppo si è impegnato irrevocabilmente a sostenere per trattamenti di incentivazione all'esodo su base volontaria, è stato utilizzato nel semestre per 109 milioni di euro.

B7 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (660 milioni di euro)

tab. B7 - Movimentazione TFR
(milioni di euro) I° semestre
2023
Saldo al 1° gennaio 705
Variazione di perimetro 0
Costo relativo alle prestazioni correnti 1
Componente finanziaria 14
Effetto (utili)/perdite attuariali (5)
Utilizzi dell'esercizio (55)
Saldo a fine periodo 660

Il costo relativo alle prestazioni correnti è rilevato nel costo del lavoro mentre la componente finanziaria dell'accantonamento è iscritta negli Oneri finanziari.

B8 - PASSIVITA' FINANZIARIE (97.098 milioni di euro)

tab. B8 - Passività finanziarie
Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.2022
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Passività finanziarie al costo ammortizzato 9.581 86.304 95.885 10.047 92.534 102.581 (6.696)
Debiti per conti correnti postali - 67.032 67.032 - 68.336 68.336 (1.305)
Finanziamenti 8.512 2.270 10.782 8.932 3.069 12.001 (1.219)
Obbligazioni 1.007 53 1.060 997 50 1.048 12
Debiti vs. istituzioni finanziarie 7.504 2.217 9.721 7.934 3.018 10.952 (1.231)
Debiti per mutui 1 - 1 1 - 1 -
Debiti per leasing 1.068 292 1.360 1.110 297 1.407 (47)
MEF conto tesoreria dello Stato - - - - 4.169 4.169 (4.169)
-

Altre passività finanziarie 1 16.710 16.711 5 16.663 16.668 43
Passività finanziarie al FVTPL 142 22 164 69 19 88 -
76
Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza 142 22 164 69 19 88 76
Strumenti finanziari derivati 888 149 1.037 823 152 975 63
Cash flow hedging 573 44 616 490 137 627 (11)
Fair Value hedging 314 105 420 333 10 343 76
Fair Value vs. conto economico 1 0 2 - 4 4 (2)
Passività finanziarie vs. Imprese controllate - 11 11 - 1 1 10
-
Totale 10.611 86.487 97.098 10.939 92.706 103.644 (6.546)

Debiti per conti correnti postali

I Debiti per conti correnti postali rappresentano la raccolta diretta Bancoposta. Il decremento della voce rispetto al 31 dicembre 2022 è dovuto principalmente alla riduzione delle giacenze della Pubblica Amministrazione in parte compensato dalle rimesse anticipate dall'INPS per il pagamento dei ratei di pensione del mese di luglio 2023.

Finanziamenti

Salvo le garanzie indicate nelle note che seguono, i finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non prevedono financial covenants che obbligano le società del Gruppo al rispetto di determinati ratios economici e finanziari. Per i finanziamenti BEI è previsto il mantenimento di un livello minimo di rating pari a BBB- (o equivalente) da parte delle due agenzie di rating di Poste, salvo la facoltà della banca di richiedere garanzie o un aumento del margine, o in caso di mancato accordo il rimborso anticipato immediato del prestito. Sono invece in essere clausole standard di negative pledge122

Obbligazioni

La voce Obbligazioni si riferisce a:

  • due prestiti emessi dalla Capogruppo nell'ambito del Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) di 2,5 miliardi di euro promosso dalla Società nel corso dell'esercizio 2013 presso la Borsa del Lussemburgo. In particolare:
    • I. un prestito senior unsecured del valore nominale complessivo di 1 miliardo di euro emesso il 10 dicembre 2020 in due tranche, con scadenza rispettivamente il 10 dicembre 2024 e il 10 dicembre 2028, collocato in forma pubblica a investitori istituzionali. Il fair value123 del prestito al 30 giugno 2023 è di 884 milioni di euro;
    • II. un prestito del valore nominale di 50 milioni di euro, collocato in forma privata e emesso alla pari in data 25 ottobre 2013 e con scadenza il 25 ottobre 2023. L'esposizione del prestito al rischio di oscillazione dei relativi flussi finanziari è stata oggetto di copertura con le modalità descritte nella nota A6 – Attività finanziarie. Al 30 giugno 2023 il fair value124 del prestito è di 51 milioni di euro.

122 Impegno assunto nei confronti dei creditori di non concedere ad altri finanziatori successivi di pari status, garanzie o altri vincoli sui beni, salvo offrire analoga tutela anche ai creditori.

123 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1.

124 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.

• due prestiti obbligazionari subordinati convertibili di durata decennale emessi da Net Insurance rispettivamente nel 2020 e nel 2021, il primo convertibile, del valore nominale di 200 milioni di euro (fair value al 30 giugno 2023 di 226 milioni di euro) e di 12,5 milioni di euro (fair value al 30 giugno 2023 di 9,3 milioni di euro).

Debiti verso istituzioni finanziarie

Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.2022
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Pronti contro termine 6.681 2.215 8.896 7.109 3.016 10.125 (1.229)
Fin.to BEI TF scad. 12/03/26 173 - 173 173 - 173 -
Fin.to BEI TF scad. 16/10/26 400 - 400 400 - 400 -
Fin.to BEI TF scad. 19/05/2028 150 - 150 150 - 150 -
Fin.to BEI TF scad. 02/05/2028 100 - 100 100 - 100 -
Altri finanziamenti - 1 1 2 1 3 (2)
Ratei di interesse - 1 1 - 1 1 (0)
-
Totale 7.504 2.217 9.721 7.934 3.018 10.952 (1.231)

Le operazioni di pronti contro termine sono poste in essere dalla Capogruppo, patrimonio BancoPosta, con primari operatori finanziari e Controparti Centrali. I relativi debiti, al lordo della compensazione come meglio descritto in seguito, sono di 9.443 milioni di euro (valore nominale complessivo di titoli impegnati pari a 9.779 milioni di euro) e si riferiscono per 7.020 milioni di euro a Long Term RePo e per 2.423 milioni di euro a operazioni ordinarie di finanziamento, finalizzati a investimenti in titoli di Stato a reddito fisso e alla provvista per il versamento di depositi a fronte di operazioni di collateralizzazione. Al 30 giugno 2023 operazioni di pronti contro termine per un nominale di 3.996 milioni di euro sono oggetto di operazioni di Fair Value Hedge con la finalità di copertura del rischio di tasso in interesse. Infine, le attività e passività finanziarie relative ad operazioni di pronti contro termine gestite attraverso la Controparte Centrale, che soddisfano i requisiti previsti dallo IAS 32, sono oggetto di compensazione. L'effetto della compensazione al 30 giugno 2023, già incluso nell'esposizione a saldi netti, ammonta a complessivi 547 milioni di euro (3.217 milioni di euro al 31 dicembre 2022). Il fair value125 dei pronti contro termine in commento al 30 giugno 2023 ammonta a 8.562 milioni di euro.

Al 30 giugno 2023 il fair value126 dei quattro finanziamenti BEI è di complessivi 747 milioni di euro.

125 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 2.

126 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.

Le linee di credito committed e uncommitted a disposizione del Gruppo e i relativi utilizzi sono riepilogati nella tabella che segue.

Descrizione Saldo al Saldo al
(milioni di euro) 30.06.2023 31.12.2022
Linee di credito committed 2.450 2.450
Finanziamenti a breve 2.450 2.450
Linee di credito uncommitted 2.204 2.159
Finanziamenti a breve 960 1.005
Scoperti di c/c 185 145
Crediti di firma 1.059 1.008
Totale 4.654 4.609
Utilizzi uncommitted 625 652
Finanziamenti a breve 0 1
Crediti di firma 625 652
Totale 625 652

A fronte delle linee di credito ottenute non è stata costituita alcuna forma di garanzia reale.

Le linee di credito a revoca uncommitted risultano disponibili anche per l'operatività overnight del Patrimonio BancoPosta.

Si segnala che, in data 23 giugno 2023, è scaduta la linea di finanziamento committed a tre anni concessa da Cassa Depositi e Prestiti a favore del Patrimonio BancoPosta per operazioni in pronti contro termine. La scadenza della linea di finanziamento non ha comportato la necessità di reperire fonti finanziamento in quanto non era oggetto di utilizzo.

Infine, per l'operatività interbancaria intraday, il Patrimonio BancoPosta può accedere ad un'anticipazione infragiornaliera di Banca d'Italia e garantita da titoli di valore nominale pari a 2.706 milioni di euro, non utilizzata al 30 giugno 2023.

Le linee di credito esistenti ed i finanziamenti in essere sono commisurati e valutati adeguati a coprire le esigenze finanziarie previste ad oggi.

Debiti per leasing

La passività finanziaria per leasing al 30 giugno 2023 ammonta a 1.360 milioni di euro. Per maggiori dettagli sulla variazione della voce in oggetto si rimanda a quanto riportato nella nota A4 – Attività per diritti d'uso. Altre passività finanziarie

Le altre passività finanziarie sono iscritte ad un valore che approssima il relativo fair value.

Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.2022
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Gestione carte prepagate e altre partite IMEL - 9.534 9.534 - 9.270 9.270 264
Trasferimento fondi naz. e intern.li - 1.046 1.046 - 1.108 1.108 (62)
Depositi in garanzia - 4.397 4.397 - 4.824 4.824 (428)
Assegni vidimati - 387 387 - 476 476 (89)
Importi da accreditare alla clientela - 302 302 - 314 314 (12)
Altri importi da riconoscere a terzi - 221 221 - 173 173 48
Altre partite in corso di lavorazione - 467 467 - 303 303 164
RAV, F23, F24 e bolli auto - 256 256 - 105 105 151
Altri 1 100 101 5 90 95 7
Totale 1 16.710 16.711 5 16.663 16.669 42

tab. B8.3 - Altre passività finanziarie

Le passività per gestione carte prepagate e altre partite IMEL si riferiscono alla controllata PostePay S.p.A..

I debiti per depositi in garanzia si riferiscono principalmente a somme ricevute da controparti per operazioni di Interest rate swap (collateral previsti da appositi Credit Support Annex). Il decremento di tale voce è riferibile alla variazione negativa del fair value dei derivati a seguito dell'andamento della curva dei tassi di interesse in leggera flessione rispetto al 31 dicembre 2022.

Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza

La voce si riferisce alla stima del corrispettivo (opzioni di acquisto e vendita) che consentirà l'acquisto di ulteriori quote di società controllate attualmente detenute dagli azionisti di minoranza. In particolare, tali opzioni si riferiscono all'acquisto:

  • del 40% di Net Holding e del 2,2% di Net Insurance da parte di Poste Vita;
  • del 30% di Plurima da parte di Poste Welfare Servizi;
  • del 30% di MLK Deliveries, Sourcesense e Agile da parte di Poste Italiane;

L'incremento del semestre è principalmente relativo alle nuove passività iscritte nell'ambito dell'acquisizione di Net Insurance per circa 78 milioni di euro. Si segnala, come più in dettaglio riportato nella Nota 3.1 Principali operazioni societarie, che successivamente al 30 giugno 2023 è stata esercitata l'opzione relativa alla quota di minoranza di MLK Deliveries ad un prezzo in linea con il debito iscritto.

Strumenti finanziari derivati

Le variazioni della voce intervenute nel periodo sono commentate in Nota A6 – Attività finanziarie.

Posizione finanziaria netta

Di seguito, si riporta la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2023 del Gruppo Poste Italiane.

Gruppo Poste Italiane

Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2023

Saldo al 30.06.2023
(milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Pagamenti e
Mobile
Elisioni Consolidato di cui parti
correlate
Passività finanziarie 4.499 94.669 395 9.959 (12.423) 97.098
Passività finanziarie al costo ammortizzato 3.256 83.698 54 9.866 (977) 95.897 189
Debiti per conti correnti postali - 68.001 - - (969) 67.032 1
Obbligazioni 1.051 - 10 - - 1.060 -
Debiti vs istituzioni finanziarie 825 8.896 - - - 9.721 181
Debiti per mutui 1 - - - - 1 -
Debiti per leasing 1.349 0 1 9 - 1.360 8
Debiti per leasing finanziari 0 - - - - 0 -
MEF conto tesoreria dello Stato - - - - - - -
Altre passività finanziarie 30 6.801 43 9.857 (8) 16.723 -
Passività finanziarie al FVTPL 86 - 78 - - 164 -
Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza 86 - 78 - - 164 -
Strumenti finanziari derivati 0 1.037 - - - 1.037 195
Passività finanziarie verso altri settori 1.157 9.934 263 92 (11.447) - -
Passività per contratti assicurativi - - 149.648 - (0) 149.648 -
Attività finanziarie (1.175) (81.272) (150.403) (10.730) 11.427 (232.154)
Strumenti finanziari al costo ammortizzato (8) (41.436) (2.232) (310) (0) (43.986) (12.728)
Strumenti finanziari al FVOCI (625) (33.880) (102.394) (8) - (136.906) (500)
Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico (0) (24) (45.702) - - (45.727) (21)
Strumenti finanziari derivati (0) (5.535) (0) - - (5.535) (184)
Attività finanziarie verso altri settori (542) (397) (76) (10.412) 11.427 - -
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (458) (8.300) - - - (8.759)
Attività per cessioni in riassicurazione - - (208) - - (208) -
Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) 2.866 5.097 (569) (772) (997) 5.625
Cassa e depositi BancoPosta - (4.643) - - - (4.643) -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (478) (903) (2.951) (152) 977 (3.507) (849)
Posizione finanziaria netta 2.388 (449) (3.520) (924) (20) (2.525)

Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022

Saldo al 31.12.2022 Corrispondenza, Servizi Servizi Pagamenti e di cui parti
(dati in milioni di euro) Pacchi e
Distribuzione
Finanziari Assicurativi Mobile Elisioni Consolidato correlate
Passività finanziarie 4.918 100.941 303 9.557 (12.074) 103.644
Passività finanziarie al costo ammortizzato 3.291 90.298 40 9.468 (515) 102.582 4.385
Debiti per conti correnti postali - 68.852 - - (515) 68.336 1
Obbligazioni 1.048 - - - - 1.048 -
Debiti vs istituzioni finanziarie 827 10.125 - - - 10.952 -
Debiti per mutui 1 - - - - 1 -
Debiti per leasing 1.397 0 1 9 - 1.407 8
Debiti per leasing finanziari 0 - - - - 0 -
MEF conto tesoreria dello Stato - 4.169 - - - 4.169 4.169
Altre passività finanziarie 18 7.153 39 9.459 - 16.669 207
Passività finanziarie al FVTPL 88 - - - - 88 -
Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza 88 - - - - 88 -
Strumenti finanziari derivati 0 975 - - - 975 193
Passività finanziarie verso altri settori 1.539 9.668 263 89 (11.559) - -
Passività per contratti assicurativi - - 141.381 - (1) 141.380 -
Attività finanziarie (1.083) (83.701) (142.351) (10.545) 11.539 (226.141)
Strumenti finanziari al costo ammortizzato (3) (43.901) (2.193) (198) (0) (46.295) (14.838)
Strumenti finanziari al FVOCI (536) (33.190) (96.501) (8) - (130.235) (502)
Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico (1) (40) (43.461) - - (43.501) (21)
Strumenti finanziari derivati (0) (6.109) - - - (6.110) (203)
Attività finanziarie verso altri settori (543) (460) (196) (10.339) 11.539 - -
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (420) (8.601) - - - (9.021) -
Attività per cessioni in riassicurazione - - (44) - - (44) -
Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) 3.415 8.640 (710) (988) (537) 9.819
Cassa e depositi BancoPosta - (5.848) - - - (5.848) -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (575) (2.018) (2.732) (172) 515 (4.983) (1.991)
Posizione finanziaria netta 2.839 773 (3.442) (1.161) (22) (1.012)

La Posizione finanziaria netta complessiva al 30 giugno 2023 è in avanzo di 2.525 milioni di euro, in miglioramento di 1.512 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2022 (in cui presentava un avanzo di 1.012 milioni di euro). La variazione intercorsa nel periodo è principalmente riconducibile agli effetti valutativi del periodo positivi per 1.500 milioni di euro riferibili agli investimenti classificati nella categoria FVTOCI, detenuti principalmente dalla Strategic Business Unit Servizi Finanziari.

Al 30 giugno 2023, l'indebitamento finanziario calcolato secondo gli Orientamenti ESMA 32-382-1138, con riguardo al Settore Operativo Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, è il seguente:

Al 30.06.2023 Al 31.12.2022
(478) (575)
- -
(6) (1)
(483) (577)
391 379
4 1
394 381
(89) (196)
1.950 2.001
998 997
18 18
2.966 3.017
2.878 2.821

Riconciliazione indebitamento finanziario ESMA

(milioni di euro) Al 30.06.2023 Al 31.12.2022
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 2.878 2.821
Attività finanziarie non correnti (627) (539)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (18) (18)
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (458) (420)
Posizione Finanziaria Netta 1.773 1.843
Crediti e Debiti finanziari intersettoriali 615 996
Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori 2.388 2.839

B9 - DEBITI COMMERCIALI (1.919 milioni di euro)

tab. B9 - Debiti commerciali

Descrizione Saldo al Saldo al Variazioni
(milioni di euro) 30.06.2023 31.12.2022
Debiti verso fornitori 1.325 1.655 (330)
Passività derivanti da contratti 527 553 (26)
Debiti verso imprese controllate 44 3 40
Debiti verso imprese collegate 23 23 0
Totale 1.919 2.234 (315)

Il decremento dei debiti commerciali è principalmente influenzato dal normale andamento dei pagamenti ai fornitori rilevati nel periodo.

B10 - ALTRE PASSIVITA' (3.729 milioni di euro)

tab. B10 - Altre passività

Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.2022
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Debiti verso il personale 10 499 509 10 720 731 (222)
Debiti verso ist. di previdenza e sicurezza sociale 19 354 374 20 439 459 (85)
Altri debiti tributari 1.636 779 2.415 1.790 658 2.448 (33)
Debiti diversi 52 172 224 52 134 186 39
Ratei e risconti passivi 133 73 206 133 46 179 27
Totale 1.851 1.878 3.729 2.004 1.997 4.002 (273)

Il decremento delle Altre passività registrato nel periodo è prevalentemente riconducibile al decremento della voce Debiti verso il personale per la riduzione del debito per incentivi, dovuta al combinato effetto delle liquidazioni effettuate nel periodo e di talune passività nei confronti del personale, di ammontare ancora in corso di definizione, che al 30 giugno 2023 sono accantonate al Fondo oneri del personale.

tab. B10.1 - Debiti verso il personale

Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.2022
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
per 13^ e 14^ mensilità
per incentivi
per permessi e ferie maturate e non godute
-
10
-
222
145
82
222
154
82
-
10
-
208
408
41
208
418
41
15
(264)
41
per altre partite del personale - 50 50 - 63 63 (14)
Totale 10 499 509 10 720 731 (222)

4.3 NOTE AL CONTO ECONOMICO

RICAVI PROVENIENTI DA CONTRATTI CON I CLIENTI

Di seguito si espone la disaggregazione dei ricavi provenienti dai contratti con i clienti per settore operativo, in conformità con quanto effettuato nella Relazione Finanziaria Annuale 2022, alla quale si rimanda per maggiori dettagli.

Ricavi provenienti da contratti con i clienti
-- ----------------------------------------------- -- -- -- --
Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2023 I Semestre 2022
Ricavi da corrispondenza, pacchi e altro 1.895 1.805
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 1.622 1.554
rilevati in un determinato momento 282 188
rilevati nel corso del tempo 1.340 1.366
Ricavi netti da servizi finanziari 2.666 2.505
Ricavi da servizi finanziari 2.900 2.611
Oneri derivanti da operatività finanziaria (234) (106)
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 1.302 1.268
rilevati in un determinato momento 115 118
rilevati nel corso del tempo 1.187 1.149
Ricavi netti da servizi assicurativi 772 796
Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi 1.230 1.185
Costi derivanti da contratti assicurativi emessi (489) (363)
Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione (8) (6)
Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri
proventi/oneri
2.960 (3.076)
(Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti
assicurativi emessi
(2.923) 3.055
Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in
riassicurazione
2 (0)
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti - -
rilevati in un determinato momento - -
rilevati nel corso del tempo - -
Ricavi da pagamenti e mobile 717 482
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 580 482
rilevati in un determinato momento 205 178
rilevati nel corso del tempo 375 304
Totale 6.050 5.588

tab. C1 - Ricavi da corrispondenza, pacchi ed
altro
Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2023 I Semestre 2022 Variazioni
Corrispondenza 877 872 5
Pacchi 659 663 (4)
Altri Ricavi 203 115 88
Totale ricavi da mercato 1.740 1.650 -
90
Compensi per Servizio Universale 131 131 -
Integrazioni tariffarie all'Editoria 24 23 1
Totale ricavi 1.895 1.805 91

C1 – RICAVI DA CORRISPONDENZA, PACCHI E ALTRO (1.895 milioni di euro)

I Ricavi da mercato mostrano un incremento rispetto al semestre 2022 per la rilevazione, nel secondo trimestre, di una plusvalenza di circa 109 milioni di euro generata dall'operazione di cessione della partecipazione di controllo della società sennder (si veda Nota 2.6 - Principali variazioni nell'area di consolidamento).

Il compenso per Servizio Universale di competenza del periodo è di 131 milioni di euro (262 milioni di euro su base annua) determinato sulla base del Contratto di Programma 2020-2024, in vigore dal 1° gennaio 2020.

La voce Integrazioni tariffarie all'Editoria127 riguarda le somme a carico della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria – spettanti alla Società a titolo di rimborso delle riduzioni praticate agli editori e al settore no-profit all'atto dell'impostazione. Il compenso è stato determinato sulla base delle tariffe stabilite dal Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MiSE) di concerto con il Ministero dell'Economia e Finanze del 21 ottobre 2010 e dal D.L. n. 63 del 18 maggio 2012, come convertito dalla Legge n. 103 del 16 luglio 2012. Con la Delibera AGCom 454/22/CONS del 30 dicembre 2022 sono state definite le nuove tariffe base universali dei prodotti editoriali a tariffa agevolata rientranti nel Servizio Universale. La Delibera ha previsto un incremento progressivo delle tariffe base a decorrere dal 1° settembre 2022, senza alcun impatto sulle tariffe agevolate pagate dai mittenti e con un conseguente incremento della compensazione ricevuta dalla Capogruppo per singolo invio spedito a tariffa agevolata.

127 La Legge n.8 del 28 febbraio 2020 ha disposto che i rimborsi delle agevolazioni tariffarie editoriali a Poste Italiane proseguano «per una durata pari a quella dell'affidamento del servizio postale universale» (ovvero fino ad aprile 2026). L'applicazione della norma è subordinata all'approvazione da parte della Commissione Europea.

C2 – RICAVI NETTI DA SERVIZI FINANZIARI (2.666 milioni di euro)

tab. C2 - Ricavi netti da servizi finanziari

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre
2023
I Semestre
2022
Variazioni
Ricavi per servizi finanziari 2.694 2.260 435
Proventi derivanti da operatività finanziaria
Altri ricavi e proventi
202
4
350
2
(148)
2
Oneri derivanti da operatività finanziaria (234) (106) (128)
Totale 2.666 2.505 161

Sono costituiti dai servizi resi nell'ambito del Patrimonio BancoPosta della Capogruppo e della controllata BancoPosta Fondi SGR.

Il dettaglio dei Ricavi da Servizi Finanziari è il seguente:

tab. C2.1 - Ricavi per servizi finanziari

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre
2023
I Semestre
2022
Variazion
i
Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e delle
disponibilità libere
1.312 911 402
Remun.ne attività di raccolta del risparmio postale 828 800 28
Ricavi dei servizi di c/c 221 191 30
Commissioni su bollettini di c/c postale 104 110 (6)
Collocamento prodotti di finanziamento 92 126 (34)
Proventi dei servizi delegati 45 44 1
Commissioni gestione fondi SGR 67 61 7
Servizi di trasferimento fondi 8 7 1
Altro 17 10 6
Totale 2.694 2.260 435

I Ricavi per servizi finanziari mostrano un incremento di circa 435 milioni di euro rispetto al periodo di confronto principalmente riferito ai maggiori Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e disponibilità libere.

La voce Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e delle disponibilità libere è di seguito dettagliata:

tab. C2.1.1 - Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e delle
disponibilità libere
Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2023 I
Semest
re 2022
Variazio
ni
Proventi degli impieghi in titoli 932 686 246
Interessi su titoli al costo ammortizzato 376 328 48
Interessi su titoli al FVOCI 449 370 80
Interessi attivi (passivi) su asset swap di CFH su titoli al FVOCI e CA 3 16 (13)
Interessi attivi (passivi) su asset swap di FVH su titoli al FVOCI e CA 69 (49) 118
Interessi su operazioni di pronti contro termine 34 21 13
Proventi degli impieghi in crediti d'imposta 164 134 30
Interessi attivi su crediti d'imposta al CA 164 71 93
Interessi attivi su crediti d'imposta al FVTOCI - 63 (63)
Proventi degli impieghi presso il MEF 223 88 135
Remunerazione della raccolta su c/c (depositi presso il MEF) 223 96 127
Differenziale derivati di stabilizzazione dei rendimenti (0) (8) 8
Quota interessi attivi sulla liquidità propria (proventi finanziari) (6) - (6)
Altri proventi 0 4 -
Totale 1.312 911 402

L'incremento della voce in commento rispetto al precedente semestre è principalmente imputabile ai proventi degli impieghi in titoli e ai proventi degli impieghi presso il MEF.

I proventi degli impieghi in titoli riguardano gli interessi maturati sugli impieghi dei fondi provenienti dalla raccolta effettuata presso la clientela privata. L'ammontare dei proventi comprende gli effetti della copertura dal rischio di tasso. L'incremento della voce in commento rispetto al semestre di confronto è dovuto principalmente al rialzo della curva dei tassi di interesse, con effetto positivo sui differenziati scambiati per le operazioni di copertura di fair value hedge, e ai maggiori impieghi in titoli.

I proventi degli impieghi presso il MEF riguardano principalmente gli interessi maturati nel periodo sugli impieghi della raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione remunerata ad un tasso variabile come descritto nella nota A6 – Attività finanziarie. L'incremento rispetto al 30 giugno 2022 è principalmente dovuto al rialzo della curva dei tassi di interesse.

Il dettaglio dei Proventi derivanti da operatività finanziaria è il seguente:

tab. C2.2 - Proventi derivanti da operatività finanziaria

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2023 I Semestre 2022 Variazioni
Proventi da strumenti finanziari al FVOCI 126 243 (117)
Utili realizzati 126 243 (117)
Proventi da strumenti finanziari al costo ammortizzato 43 86 (43)
Utili realizzati 43 86 (43)
Proventi da strumenti finanziari di capitale al FVPL 6 0 5
Utili da valutazione 5 - 5
Utili realizzati 1 - 1
Proventi da strumenti finanziari di cash flow hedge 2 1 1
Utili da valutazione 2 1 1
Proventi da strumenti finanziari di fair value hedge 1 13 (12)
Utili da valutazione 1 13 (12)
Utili su cambi 2 3 (2)
Utili da valutazione 0 2 (1)
Utili realizzati 1 1 (0)
Proventi diversi 23 3 19
Totale 202 350 (148)

I proventi derivanti da operatività finanziaria rilevano un decremento di circa 148 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022 principalmente dovuto a minori utili da realizzo da strumenti finanziari al FVOCI.

tab. C2.3 - Oneri derivanti da operatività finanziaria

Descrizione I Semestre I Semestre Variazioni
(milioni di euro) 2023 2022
Oneri da strumenti finanziari al FVTOCI 2 3 (1)
Perdite da realizzo 2 3 (1)
Oneri da strumenti finanziari al costo ammortizzato - 28 (28)
Perdite da realizzo - 28 (28)
Oneri da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto economico 3 50 (48)
Perdite da valutazione 1 50 (49)
Perdite da realizzo 2 0 1
Oneri da strumenti di equity a fair value rilevato a Conto economico - 3 (3)
Perdite da valutazione - 3 (3)
Perdite da realizzo - 0 (0)
Interessi passivi 228 21 206
a favore della clientela 109 5 105
su operazioni di pronti contro termine 53 5 47
verso Controllante - 4 (4)
su depositi in garanzia 66 8 57
Quota interessi passivi sulla liquidità propria (oneri finanziari) - (1) 1
Altri oneri 0 0 0
Totale 234 106 128

Gli oneri derivanti da operatività finanziaria si incrementano rispetto al semestre precedente principalmente per effetto dei maggiori interessi passivi su depositi in garanzia, su operazioni di pronti contro termine e su conti correnti postali della clientela pubblica, a seguito del rialzo della curva dei tassi di interesse, parzialmente compensati da minori oneri per perdite da realizzo e da valutazione da strumenti finanziari.

C3 – RICAVI NETTI DA SERVIZI ASSICURATIVI (772 milioni di euro)

tab. C3 - Ricavi netti da servizi assicurativi
Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre
2023
I Semestre
2022
Variazioni
Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi 1.230 1.185 45
Costi derivanti da contratti assicurativi emessi (489) (363) (126)
Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione (8) (6) (2)
Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi/oneri 2.960 (3.076) 6.036
(Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti assicurativi emessi (2.923) 3.055 (5.978)
Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione 2 (0) 2
Totale 772 796 (24)

I ricavi netti da servizi assicurativi registrano un decremento rispetto al primo semestre 2022, passando da 796 milioni di euro a 772 milioni di euro per effetto principalmente del minor rilascio del CSM rilevato nel corso del periodo (-101 milioni di euro) rispetto al dato del primo semestre 2022 (in cui il rilascio aveva beneficiato significativamente dell'andamento positivo della curva dei tassi risk free). Tale decremento risulta solo in parte compensato dal contributo positivo dei proventi, al netto della quota ribaltata agli assicurati, della gestione

finanziaria (+58 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022), stante il miglioramento delle dinamiche finanziarie e dal maggior rilascio del risk adjustment (+22 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2022.

Di seguito si riporta il dettaglio della composizione dei ricavi da contratti assicurativi e dei costi derivanti da contratti assicurativi.

Il dettaglio dei Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi è il seguente:

tab. C3.1 - Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi

Descrizione
(milioni di euro)
I
semestre
2023
I
semestre
2022
Variazioni
Contratti valutati in base al GMM e VFA 1.035 1.034 1
Variazione della passività per residua copertura
Sinistri accaduti e altri costi per servizi assicurativi attesi
Variazioni dell'aggiustamento per i rischi non finanziari
Margine sui servizi contrattuali registrato in conto economico per i servizi forniti
Altri importi
932
220
63
648
1
968
177
41
749
0
(36)
42
22
(101)
1
Costi di acquisizione dei contratti assicurativi recuperati 103 66 37
Contratti misurati in base al PAA 194 151 43
Totale 1.230 1.185 45

Alla data di chiusura del semestre in commento i ricavi assicurativi dei contratti misurati in sede di transizione all'IFRS 17 con il Fair Value Approach sono pari a 47 milioni di euro, per i contratti oggetto di carve-out128 sono pari a 944 milioni di euro, mentre il residuo è relativo ai ricavi derivanti dai nuovi contratti rilevati nel periodo e dai contratti per i quali è stato adottato il Full Retrospective Approach.

Il dettaglio dei Costi derivanti da contratti assicurativi emessi è il seguente:

tab. C3.2 - Costi derivanti da contratti assicurativi emessi

Descrizione
(milioni di euro)
I semestre
2023
I semestre
2022
Variazioni
Contratti valutati in base al GMM e VFA 313 237 75
Sinistri accaduti e altri costi direttamente attribuibili
Variazioni della passività per sinistri accaduti
Perdite su contratti onerosi e recupero di tali perdite
Ammortamento delle spese di acquisizione dei contratti assicurativi
Altro
(74)
280
4
103
-
(104)
271
3
66
-
30
9
0
37
-
Contratti misurati in base al PAA 176 125 51
Totale 489 363 126

128 Contratti per i quali è stata applicata l'esenzione delle coorti annuali.

Il dettaglio dei Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione è il seguente:

tab. C3.3 - Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione

I I
Descrizione
(milioni di euro)
semestre
2023
semestre
2022
Variazioni
Cessioni in riassicurazione valutate in base al GMM (14) (1) (14)
Variazione dell'attività per residua copertura (14) (1) (14)
Importo dei sinistri e altri costi recuperabili attesi (10) (0) (10)
Variazioni dell'aggiustamento per i rischi non finanziari (1) (0) (1)
Margine sui servizi contrattuali registrato in conto economico per i servizi ricevuti (4) (1) (3)
Altro 0 1 (0)
Altri costi direttamente attribuibili alle cessioni in riassicurazione 0 0 0
Cessioni in riassicurazione valutate in base al PAA (4) (3) (0)
Totale costi derivanti dalle cessioni in riassicurazione (18) (4) (14)
Effetti delle variazioni del rischio di inadempimento da parte dei riassicuratori 0 0 0
Importo dei sinistri e altre spese recuperato 9 0 9
Variazioni dell'attività per sinistri accaduti 2 (1) 2
Altri recuperi 0 0 0
Ricavi da cessioni in riassicurazione valutate in base al PAA (0) (1) 1
Totale (8) (6) (2)

Il dettaglio dei Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi/oneri è il seguente:

tab. C3.4 - Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi/oneri

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre
2023
I Semestre 2022 Variazioni
Proventi derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi
Oneri derivanti dalla gestione finanziaria e altri oneri
3.293
(333)
2.168
(5.244)
1.125
4.911
Totale 2.960 (3.076) 6.036

tab. C3.4.1 - Proventi derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi

Descrizione I Semestre I Semestre Variazion
(milioni di euro) 2023 2022 i
Proventi da strumenti finanziari al FVOCI 1.560 1.716 (157)
Interessi 1.553 1.671 (118)
Utili realizzati 7 45 (38)
Proventi da strumenti finanziari al Costo ammortizzato 29 3 26
Interessi 29 3 26
Utili realizzati - - -
Proventi da strumenti finanziari al FVPL 1.628 393 1.235
Interessi 267 175 92
Utili da valutazione 1.300 208 1.091
Utili realizzati 62 11 51
Proventi diversi 75 55 21
Totale 3.293 2.168 1.125

L'incremento dei Proventi derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi è principalmente ascrivibile agli utili da valutazione dei proventi da strumenti finanziari al FVPL.

tab. C3.4.2 - Oneri derivanti dalla gestione finanziaria e altri oneri

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2023 I Semestre 2022 Variazioni
Oneri da strumenti finanziari al FVOCI 15 101 (86)
Interessi 0 9 (9)
Perdite da realizzo 14 91 (77)
Oneri da strumenti finanziari al FVPL 310 5.146 (4.837)
Perdite da valutazione 232 5.015 (4.783)
Perdite da realizzo 77 131 (54)
Rettifiche/(riprese) di valore nette per risc. credito 5 (5) 10
Altri oneri 3 2 1
-
Totale 333 5.244 (4.911)

Il decremento degli Oneri derivanti dalla gestione finanziaria e altri oneri è riconducibile principalmente agli oneri da valutazione degli strumenti finanziaria al FVPL.

Tali utili e perdite da valutazione, connessi pressoché interamente agli investimenti inclusi nelle gestioni separate, sono stati quasi interamente retrocessi agli assicurati mediante il meccanismo del "mirroring" e inclusi nella voce "(Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti assicurativi emessi".

C4 – RICAVI DA SERVIZI DI PAGAMENTI E MOBILE (717 milioni di euro)

tab. C4 - Ricavi da servizi di pagamenti e mobile
Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2023 I Semestre 2022 Variazioni
Monetica 287 249 38
Commissioni su emissione e utilizzo carte prepagate 190 223 (33)
Commissioni per acquiring 27 17 10
Altre commissioni 70 9 61
Mobile 161 157 4
Servizi di pagamento 225 76 148
Commissioni di incasso e rendicontazione 138 38 100
Commissioni per accettazione F23 e F24 19 19 (0)
Servizi di trasferimento fondi 66 15 51
Altri prodotti e servizi 3 4 (1)
Ricavi servizi energia 41 - 41
Totale 717 482 235

I Ricavi da servizi di pagamenti e mobile resi nell'ambito dell'attività svolta da PostePay SpA e dalle sue controllate dirette segnano un incremento di 235 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2022 con il contributo positivo di tutti i comparti. Nello specifico, i comparti della Monetica e dei servizi di Incasso e Pagamento, che hanno beneficiato del consolidamento del gruppo LIS a partire da settembre 2022, crescono rispettivamente grazie, oltre che alla variazione di perimetro, anche alla maggiore operatività delle carte di pagamento, alla crescita del transato acquiring, ai maggiori ricavi dal servizio PagoPA verso la Pubblica Amministrazione e ai bonifici instant da Postepay Evolution. Si riporta, inoltre, il contributo positivo del comparto energia, assente nel primo semestre 2022, a seguito del lancio, da parte di Postepay, della nuova offerta energia.

C5 - COSTI PER BENI E SERVIZI (1.517 milioni di euro)

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2023 I Semestre 2022 Variazioni
Costi per servizi 1.384 1.218 166
Godimento beni di terzi 77 66 11
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 126 86 41
Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti
assicurativi
(71) (58) (13)
Totale 1.517 1.312 205

tab. C5 - Costi per beni e servizi

I Costi per beni e servizi si incrementano di complessivi 204 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2022. La variazione è correlata principalmente all'ampliamento del perimetro societario per le società acquisite nel corso del 2022 e del primo semestre del 2023 nonché allo scenario inflattivo internazionale indotto dal conflitto russo-ucraino.

C6 - COSTO DEL LAVORO (2.432 milioni di euro)

Il costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni, i cui recuperi sono iscritti nella voce Altri ricavi e proventi, ed è così ripartito per natura:

Descrizione
(milioni di euro)
Nota I Semestre
2023
I Semestre
2022
Variazioni
Salari e stipendi 1.990 1.946 44
Oneri sociali 568 552 16
TFR: costo relativo alle prestazioni correnti [tab. B7] 1 1 1
TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS 118 115 3
Contratti di somministrazione/a progetto 2 1 1
Compensi e spese amministratori 2 1 1
Incentivi all'esodo 6 5 0
Accantonamenti (rilasci) netti per vertenze con il personale [tab. B6] 1 (5) 6
Recuperi del personale per vertenze (1) (3) 2
Pagamenti basati su azioni 6 5 2
Altri costi (recuperi di costo) del personale (10) (28) 18
Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi (251) (204) (47)
Totale 2.432 2.386 46

Il Costo del lavoro registra un incremento di 46 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022 riconducibile all'aumento del costo unitario e all'incremento netto degli FTE dovuto alle operazioni societarie effettuate nel corso del 2022 e del primo semestre 2023, parzialmente compensato dalla riduzione dell'organico registrata nella Capogruppo. L'aumento del costo unitario è riconducibile principalmente all'incremento sui minimi contrattuali scattato a luglio 2022 in relazione al CCNL rinnovato a giugno 2021 e all'incremento della componente variabile trainata dalla quota legata all'azione commerciale.

C7 - AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (417 milioni di euro)

Descrizione I Semestre I Semestre Variazioni
(milioni di euro) 2023 2022
Ammortamenti Immobili impianti e macchinari 120 113 7
Svalutazioni/assorbimento sval.ni/rettifiche Immobili, impianti e macchinari 2 (5) 7
Ammortamenti Investimenti immobiliari 0 0 -
(0)
Ammortamenti e Svalutazioni di Attività immateriali 197 175 23
Ammortamenti Attività per diritti d'uso 134 123 11
Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi (37) (30) (7)
Totale 417 376 40

tab. C7 - Ammortamenti e svalutazioni

Gli Ammortamenti e svalutazioni rilevano un incremento di 40 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2022 principalmente riconducibile a maggiori ammortamenti su Immobili, impianti e macchinari (14 milioni di euro considerando le minori riprese di valore), su attività immateriali (23 milioni di euro) correlati agli investimenti su applicativi software divenuti disponibili all'uso nel corso del periodo e sui diritti d'uso (11 milioni di euro), principalmente per l'ampliamento della flotta in leasing della Capogruppo.

C8 – INCREMENTI PER LAVORI INTERNI (27 milioni di euro)

tab. C8 - Incrementi per lavori interni
Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2023 I Semestre 2022 Variazioni
Immobili impianti e macchinari: 1 1 0
per Costi per beni e servizi 1 1 (0)
-
Attività immateriali: 26 17 8
per Costi per beni e servizi 6 1 5
per Costo del lavoro 20 15 4
per Ammortamenti 0 1 (0)
Totale 27 18 9

C9 - ALTRI COSTI E ONERI (135 milioni di euro)

tab. C9 - Altri costi e oneri

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre
2023
I Semestre
2022
Variazioni
Accantonamenti netti ai (rilasci netti dai) fondi rischi e oneri 37 3 35
per vertenze con terzi
per rischi operativi
6
(0)
15
0
(9)
(1)
per buoni postali prescritti - - -
per altri rischi e oneri 31 (13) 45
per rischi crediti d'imposta Legge n. 77/2020 - - -
Manifestazione rischi operativi 18 8 10
Rapine subite 2 1 1
Insussistenze dell'attivo BancoPosta al netto dei recuperi 3 1 2
Altre perdite operative del BancoPosta 12 6 6
Minusvalenze 0 0 0
IMU, TARSU/TARI/TARES e altre imposte e tasse 57 46 11
Altri costi correnti 30 26 4
Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi (8) (6) (2)
Totale 135 77 57

La Voce Altri costi e oneri si incrementa rispetto al semestre di comparazione principalmente per effetto di maggiori accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota B6 – Fondi per rischi e oneri.

C10 – RETTIFICHE/(RIPRESE) DI VALORE SU STRUMENTI DI DEBITO, CREDITI, E ALTRE ATTIVITA' (11 milioni di euro)

C10 - Rettifiche/(Riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività

Descrizione
(milioni di euro)
I
Semestre
2023
I Semestre
2022
Variazioni
Svalutazioni nette e perdite su crediti e altre attività (assorbimenti del fondo svalutazione) 9 33 (24)
Svalutazione (riprese di valore) crediti verso clienti 6 27 (21)
Svalutazione (riprese di valore) crediti verso Controllante 0 0 0
Svalutazione (riprese di valore) crediti diversi 3 5 (3)
Svalutazione (riprese di valore) crediti dell'operatività finanziaria - 2 (2)
Svalutazione (riprese di valore) strumenti di debito al FVTOCI 1 2 (1)
Svalutazione (riprese di valore) strumenti di debito al Costo ammortizzato 1 1 (0)
Totale 11 38 (27)

Il decremento di 27 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022 è principalmente riconducibile a minori svalutazioni nette su crediti commerciali verso clienti.

C11 – PROVENTI (86 milioni di euro) E ONERI FINANZIARI (54 milioni di euro)

Le voci Proventi e Oneri da strumenti finanziari si riferiscono ad attività diverse da quelle tipiche del Bancoposta e delle società operanti nel settore finanziario e/o del settore assicurativo.

Proventi finanziari

tab. C11.1 - Proventi finanziari

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre
2023
I Semestre
2022
Variazioni
Proventi da strumenti finanziari FVOCI 56 32 23
Interessi 55 32 24
Proventi da strumenti finanziari al costo ammortizzato 5 32 (27)
Interessi 5 32 (27)
Proventi da strumenti finanziari FVPL 3 7 (5)
Utili da valutazione 3 3 (1)
Differenziali maturati su strumenti finanziari derivati al FVPL 0 4 (4)
Altri proventi finanziari 20 3 18
Interessi attivi da Controllante 6 - 6
Interessi su c/c bancari 9 - 9
Proventi finanziari su crediti attualizzati 1 1 (0)
Interessi di mora 17 14 3
Svalutazione crediti per interessi di mora (17) (14) (3)
Altri proventi 4 1 2
Utili su cambi 2 13 (11)

Totale 86 87 (2)

A fini di raccordo con il Rendiconto finanziario, nel primo semestre 2023 i proventi finanziari al netto dei proventi da realizzo e degli utili su cambi ammontano complessivamente a 84 milioni di euro (74 milioni di euro nel primo semestre 2022).

Oneri finanziari

tab. C11.2 - Oneri finanziari

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre
2023
I Semestre
2022
Variazioni
Oneri sulle passività finanziarie 18 15 3
su prestiti obbligazionari 3 2 1
su debiti verso istituzioni finanziarie 2 2 1
su debiti per leasing 13 11 3
da strumenti finanziari derivati 0 1 (1)
Oneri diversi sulle attività finanziarie 2 19 (17)
Perdite da valutazione su strumenti finanziari al FVPL - 19 (19)
Perdite da realizzo su strumenti finanziari al FVPL 2 0 2
Componente finanziaria dell'accantonamento a TFR 14 7 6
Componente finanziaria degli accantonamenti a fondi rischi 2 0 2
Interessi passivi sulla liquidità propria - 1 (1)
Altri oneri finanziari 16 13 2
Perdite su cambi 3 14 (11)
Totale 54 70 (15)

A fini di raccordo con il Rendiconto finanziario, nel primo semestre 2023 gli oneri finanziari al netto delle perdite su cambi ammontano a 51 milioni di euro (56 milioni di euro nel primo semestre 2022).

Il decremento degli Oneri finanziari è in larga parte riconducibile alle minori perdite di valutazione su strumenti finanziari al FVTL e su cambi, in parte compensato dall'aumento della componente finanziaria dell'accantonamento a TFR.

C12 - IMPOSTE SUL REDDITO (491 milioni di euro)

tab. C12 - Imposte sul reddito

(milioni di euro)
Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2023 I Semestre 2022 Variazioni
IRES IRAP Altro Totale IRES IRAP Altro Totale
Imposte correnti 238 52 1 291 197 46 1 244 47
Imposte differite attive (884) (6) - (890) (928) (4) - (931) 42
Imposte differite passive 1.044 46 - 1.090 1.074 49 - 1.123 (34)
Totale 398 92 1 491 344 92 1 436 55

Imposte correnti

tab. C12.1 - Movimentazione crediti/(debiti) imposte correnti

Imposte correnti I Semestre 2023
Descrizione IRES IRAP Società estere
(milioni di euro) Crediti/
(Debiti)
Crediti/
(Debiti)
Crediti/
(Debiti)
Totale
Saldo al 1° gennaio 70 12 (2) 80
Pagamenti 14 19 1 33
Compensazioni crediti di imposta Legge n. 77/2020 140 39 - 179
Accantonamenti a Conto Economico (238) (52) (1) (291)
Accantonamenti a Patrimonio Netto (3) 0 - (3)
Altro 109 1 (0) 110
Saldo a fine periodo 91 18 (2) 107
di cui:
Crediti per imposte correnti
334 71 - 405
Debiti per imposte correnti (242) (53) (2) (297)

Si segnala che nel corso del semestre le società PostePay S.p.A. e Poste Italiane S.p.A. hanno rilevato crediti per imposta sostitutiva rispettivamente per circa 90 milioni di euro e 6 milioni di euro relativi agli affrancamenti effettuati, ai sensi dall'articolo 15, comma 10 ter, del D.L. 29 novembre 2008 n.185, dell'avviamento e delle altre attività immateriali identificate in sede di Purchase Price Allocation ("PPA") derivanti dall'acquisto delle partecipazione in LIS Holding, Agile e Soucesense129 .

Il versamento dell'imposta sostitutiva consentirà, a partire dall'esercizio 2025, di dedurre fiscalmente gli importi affrancati.

129 Al 30 giugno 2023 il processo di PPA di Net Insurance, Agile e Sourcesense non si è ancora concluso e la differenza tra il corrispettivo riconosciuto all'alienante e il valore netto alla data di acquisizione delle attività nette acquisite, avvalendosi della facoltà concessa dall'IFRS 3, è stato allocato provvisoriamente ad avviamento.

Imposte differite

tab. C12.2 - Movimentazione dei (debiti) e crediti per imposte differite

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2023
Saldo al 1° gennaio 1.787
Proventi/(Oneri) netti imputati a Conto economico
Proventi/(Oneri) netti imputati a Patrimonio netto
Variazione perimetro di consolidamento
Altre variazioni
(200)
(375)
29
0
Saldo a fine periodo 1.241
di cui:
imposte differite attive
imposte differite passive
3.157
(1.917)

4.4 - INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

I Settori operativi identificati, coerenti con gli indirizzi strategici del Gruppo sono quelli relativi a:

  • Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione
  • Servizi Finanziari
  • Servizi Assicurativi
  • Pagamenti e Mobile

La misura economica del risultato conseguito da ogni settore è il Risultato operativo e di intermediazione. Tutte le componenti reddituali presentate nell'informativa sui Settori operativi sono valutate utilizzando gli stessi criteri contabili applicati per la redazione del presente bilancio semestrale consolidato abbreviato.

I risultati che seguono, esposti separatamente coerentemente con la visione del Management e in ottemperanza ai principi contabili di riferimento, devono essere letti congiuntamente in un'ottica di integrazione dei servizi offerti dalla Rete commerciale nell'ambito dei business afferenti a tutti e quattro i settori operativi definiti, anche tenuto conto dell'obbligo di adempimento del Servizio Postale Universale.

Dati economici per settore operativo

I Semestre 2023
(milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Pagamenti
e Mobile
Rettifiche
ed
elisioni
Totale
Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi 1.895 2.666 772 717 - 6.050
Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori 2.655 453 (82) 132 (3.157) -
Ricavi netti della gestione ordinaria 4.550 3.119 690 849 (3.157) 6.050
Risultato operativo e di intermediazione 247 456 664 199 (0) 1.566
Proventi/(oneri) finanziari (25) (1) 57 0 - 31
(Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito,
crediti e altre attività
25 (0) 0 0 - 25
Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni
con il metodo del Patrimonio netto
(0) 9 - - - 8
Proventi/(oneri) finanziari da altri settori 10 0 (24) 14 (0) -
Imposte del periodo (67) (128) (226) (70) - (491)
Utile/(perdita) del periodo 190 337 471 144 (0) 1.140
di cui Ricavi terzi provenienti da contratti con i
clienti
1.622 1.302 - 580 - 3.504
Rilevazione in un determinato momento 282 115 - 205 - 602
Rilevazione nel corso del tempo 1.340 1.187 - 375 - 2.902
I Semestre 2022
(milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Pagamenti
e Mobile
Rettifiche
ed
elisioni
Totale
Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi 1.805 2.505 796 482 - 5.588
Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori 2.482 398 (73) 136 (2.942) 0
Ricavi netti della gestione ordinaria 4.286 2.903 723 618 (2.942) 5.588
Risultato operativo e di intermediazione 142 404 701 169 (0) 1.417
Proventi/(oneri) finanziari (19) (10) 47 (0) - 18
(Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito,
crediti e altre attività
(0) (0) (0) - - (0)
Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni
con il metodo del Patrimonio netto
0 (13) - - - (13)
Proventi/(oneri) finanziari da altri settori 23 1 (24) (0) 0 0
Imposte del periodo (59) (113) (215) (48) - (436)
Utile/(perdita) del periodo 87 269 508 121 0 985
di cui Ricavi terzi provenienti da contratti con i
clienti
1.554 1.268 - 482 - 3.303
Rilevazione in un determinato momento 188 118 - 178 - 484
Rilevazione nel corso del tempo 1.366 1.149 - 304 - 2.819

Dati patrimoniali per settore operativo

30 giugno 2023
(milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Pagamenti
e Mobile
Rettifiche
ed
elisioni
Totale
Attività 13.101 99.447 158.417 12.091 (16.835) 266.222
Attività non correnti 9.641 72.138 141.895 737 (3.698) 220.713
Attività correnti 3.460 27.309 16.522 11.354 (13.137) 45.508
Passività 9.701 97.299 152.560 10.841 (13.696) 256.703
Passività non correnti 4.475 9.834 151.596 83 (560) 165.429
Passività correnti 5.225 87.465 963 10.758 (13.137) 91.274
Altre informazioni
Investimenti in Attività materiali e
immateriali
232 - 3 14 - 249
Partecipazioni valutate con il metodo
del Patrimonio netto
25 259 - - - 284
31 dicembre 2022
(milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Pagamenti
e Mobile
Rettifiche
ed
elisioni
Totale
Attività 12.902 104.744 148.943 11.743 (16.258) 262.074
Attività non correnti 9.701 72.202 132.982 742 (3.699) 211.928
Attività correnti 3.201 32.542 15.961 11.001 (12.559) 50.146
Passività 10.393 103.406 147.883 10.332 (17.818) 254.195
Passività non correnti 4.623 10.339 142.163 83 (560) 156.647
Passività correnti 5.770 93.067 5.720 10.249 (17.258) 97.548
Altre informazioni
Investimenti in Attività materiali e
immateriali
788 0 0 23 - 810
Partecipazioni valutate con il metodo
del Patrimonio netto
4 262 - - - 267

L'informativa in merito alle aree geografiche, definite in funzione della sede delle società appartenenti al Gruppo oppure dell'ubicazione della clientela del Gruppo stesso, non è significativa. Al 30 giugno 2023 le entità consolidate integralmente hanno sede principalmente in Italia e, in via residuale e non significativa in Cina e Regno Unito130; la clientela è localizzata principalmente in Italia: i ricavi verso clienti esteri non rappresentano una percentuale rilevante dei ricavi totali. Le Attività sono quelle impiegate dal settore nello svolgimento della propria attività caratteristica o che possono essere ad esso allocate in funzione di tale attività.

130 Il totale dei ricavi netti della gestione ordinaria da terzi rilevati dalle società consolidate integralmente con sede in Cina e Regno unito ammonta a 53 milioni di euro, mentre il risultato operativo e di intermediazione è pari a 4 milioni di euro.

4.5 - PARTI CORRELATE

Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate

Rapporti patrimoniali con entità correlate al 30 giugno 2023

Saldo al 30.06.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
Finanz.
Cred.
comm.li
Altre attività
Altri crediti
Disponibilità
liquide e
mezzi
equivalenti
Passività
Finanz.
Deb.
comm.li
Altre
pass.
Controllate
Address Software Srl - 0 - - 0 1 -
Kipoint SpA - 1 0 - 1 2 0
Indabox - 0 - - 0 0 0
Collegate
Conio Inc. - - - - - - -
Gruppo Anima Holding - 1 - - - 7 -
FSIA Srl - - - - -
Italia Camp Srl - 0 - - - 0 -
Telma-Sapienza Scarl - - - - - - -
Altre collegate del gruppo SDA
Financit SpA
-
-
-
5
-
-
-
-
-
-
-
16
-
-
Replica SIM SpA - - - - - - -
Eurizon Capital Real Asset SGR - - - - - 0 -
sennder Italia srl - 0 - - 10 39 (0)
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze 9.786 420 20 849 4 3 2
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 3.406 143 - - 0 21 -
Gruppo Enel - 21 - - - 0 -
Gruppo Eni - 7 - - - 5 -
Gruppo Equitalia - 1 - - - - -
Gruppo Sace - 0 - - - - -
Gruppo Leonardo - 0 - - - 8 -
Gruppo Montepaschi 247 3 - 0 376 (0) -
Altre correlate esterne 20 23 0 - 3 5 52
F.do svalutaz. vs correlate esterne (26) (32) (6) (0) - - -
Totale 13.433 595 14 849 395 108 55

Saldo al 31.12.2022

Denominazione Attività
Finanz.
Cred.
comm.li
Altre
attività
Altri
crediti
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
Passività
Finanz.
Deb.
comm.li
Altre
pass.
Controllate
Address Software Srl - 0 - - 0 1 -
Kipoint SpA - 1 0 - 1 2 0
Indabox - 0 - - 0 0 0
Collegate
Conio Inc. - - - - - - -
Gruppo Anima Holding - 0 - - - 7 -
FSIA Srl - - - - -
Italia Camp Srl - 0 - - - (0) -
Telma-Sapienza Scarl - (0) - - - - -
Altre collegate del gruppo SDA - - - - - - -
Financit SpA - 3 - - - 16 -
Replica SIM SpA - - - - - - -
Eurizion Capital Real Asset SGR
Correlate esterne
- - - - - 1 -
Ministero Economia e Finanze 11.907 384 17 1.991 4.176 4 1
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 3.388 26 - - 0 16 -
Gruppo Enel - 23 - - - 0 -
Gruppo Eni - 5 - - - 7 -
Gruppo Equitalia - 0 - - - (0) -
Gruppo Sace - 0 - - - - -
Gruppo Leonardo - 1 - - - 15 -
Gruppo Montepaschi 276 1 - 0 397 (0) -
Altre correlate esterne 20 21 1 - 4 4 68
F.do svalutaz. vs correlate esterne (27) (31) (6) (0) - - -
Totale 15.564 435 12 1.991 4.578 72 69

Rapporti patrimoniali con entità correlate al 31 dicembre 2022

Al 30 giugno 2023, i Fondi per rischi e oneri complessivamente stanziati a fronte di probabili passività da sostenersi verso correlate esterne al Gruppo e riferiti principalmente a rapporti di natura commerciale ammontano a 67 milioni di euro (67 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

Rapporti economici con entità correlate nel I° semestre 2023

Saldo al 30.06.2023
Ricavi Costi
Investimenti Spese correnti
Descrizione
(milioni di euro)
Ricavi e
proventi da
corrispondenza
pacchi e altro
Ricavi da
pagamenti e
mobile
Ricavi da
servizi
finanziari
Ricavi netti da
servizi
assicurativi
Proventi
finanziari
Immob.,
imp. e
macchin
Attività
immateriali
Costi per beni
e servizi
Costo
del
lavoro
Altri costi
e oneri
Oneri derivanti
da operatività
finanziaria
Rettifiche/(ripre
se) di valore su
strumenti di
debito, crediti e
altre attività
Oneri
finanziari
Controllate
Address Software Srl 0 - - - - - - 0 (0) - - - -
Kipoint SpA 0 - - - - - - 1 (0) - - - -
Rispamrio Holding SpA - - - - - - - - - - - - -
Collegate
Gruppo Anima Holding 1 - - - - - - 4 - - - - -
FSIA Srl - - - - - - - -
Indabox
Italia Camp Srl
0
-
-
-
-
-
-
-
-
-
0
0
-
(0)
-
-
-
-
-
-
-
-
Altre collegate del gruppo SDA 2 - - - (0) - - - - - - - -
Financit SpA 14 - - - - - - - (0) - - - -
Replica SIM SpA - - - - - - - - - - - - -
Eurizon Capital Real Asset SGR
Correlate esterne
- - - - - - - - - - - - -
Ministero Economia e Finanze 402 19 253 - 6 - - 0 - 1 - (1) 0
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 9 1 863 8 - - 0 21 0 0 - (0) 1
Gruppo Enel 17 - 0 0 - - - 0 - - - (0) -
Gruppo Eni 14 - 0 - - - - 27 - - - - -
Gruppo Equitalia 1 - - - - - - - - - - - -
Gruppo Sace 0 - - - - - - - - - - - -
Gruppo Leonardo 0 - - - - - 1 12 - - - - 0
Gruppo Montepaschi 8 - 0 - - - - - - - 3 - 0
Altre correlate esterne 23 2 0 - - - - 7 37 1 - 0 0
Totale 492 22 1.117 8 6 - 1 74 37 2 3
(1)
1

Rapporti economici con entità correlate nel I° semestre 2022

Saldo al 30.06.2022
Ricavi
Costi
Denominazione Investimenti Spese correnti
Ricavi e
proventi da
corrisponde
nza pacchi e
altro
Ricavi da
pagamenti
e mobile
Ricavi da
servizi
finanziari
Ricavi netti da
servizi
assicurativi
Proventi
finanziari
Immob.,
imp. e
macchin.
Attività
immaterial
i
Costi
per beni
e servizi
Costo
del
lavoro
Altri costi
e oneri
Oneri
derivanti da
operatività
finanziaria
Rettifiche/(riprese
) di valore su
strumenti di
debito, crediti e
altre attività
Oneri
finanziari
Controllate
Address Software Srl - - - - - -
-
0 (0) - - - -
Kipoint SpA
Rispamrio Holding SpA
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
-
(0)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Collegate
Gruppo Anima Holding 1 - - - - -
-
15 - - - - -
FSIA Srl
Indabox
-
-
- - - -
-
-
-
-
-
0
- - - - -
-
Italia Camp Srl - - - - - - - - - - - -
Financit SpA 22 - - - - -
-
- - - - - -
Replica SIM SpA - - - - - -
-
- - - - - -
Eurizion Capital Real Asset SGR
Correlate esterne
- - - - - -
-
1 - - - - -
Ministero Economia e Finanze 286 19 127 - - 0
-
0 - 0 - 2 1
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 8 - 832 8 - 2
-
7 0 0
3
0 0
Gruppo Enel 20 - 1
0
- -
-
0 - 0 - (0) -
Gruppo Eni 9 - 1 - - -
-
22 - - - - -
Gruppo Equitalia 1 - - - - -
-
- - - - - -
Gruppo SACE 0 - - - - -
-
- - - - - -
Gruppo Leonardo 0 - - - - 0
1
13 - - - - -
Gruppo Montepaschi 8 - 0 - - -
-
- - 0 - - -
Altre correlate esterne 14 0 0 - - -
-
7 36 1 - - -
Totale 369 19 961 8
0
2
1
68 35 1
3
2 1

La natura dei principali rapporti sopradescritti con entità correlate esterne, riferibili alla Capogruppo, è riassunta di seguito:

  • I corrispettivi riconosciuti dal MEF si riferiscono principalmente al compenso per l'espletamento del servizio universale (OSU), alla remunerazione dei servizi di gestione dei conti correnti postali, alla remunerazione dei servizi delegati, ai compensi per il servizio integrato notifiche e per le spedizioni senza la materiale affrancatura.
  • I corrispettivi riconosciuti dalla CDP SpA si riferiscono principalmente alla remunerazione per l'espletamento del servizio di raccolta del risparmio postale.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo Enel si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza massiva senza materiale affrancatura.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo ENI si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza. I costi sostenuti si riferiscono principalmente alla fornitura di gas e carburanti per moto e autoveicoli.
  • Gli acquisti effettuati dal Gruppo Leonardo si riferiscono principalmente alla fornitura da parte di Leonardo Spa di apparati e interventi di manutenzione e assistenza tecnica su impianti di meccanizzazione della corrispondenza, ad assistenza sistemistica e informatica per la creazione di archivi gestionali, forniture di licenze software e di hardware e relativa manutenzione, a servizi di consulenza specialistica.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo Monte dei Paschi di Siena si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza.

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni tra parti indipendenti.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate

Incidenza delle operazioni con parti correlate

Descrizione
(milioni di euro)
Totale
voce di
bilancio
Totale
entità
correlate
Incidenza
(%)
Totale
voce di
bilancio
Totale
entità
correlate
Incidenza
(%)
Saldo al 30.06.2023 Saldo al 31.12.2022
Rapporti patrimoniali
Attività finanziarie 232.154 13.433 5,8 226.141 15.564 6,9
Crediti commerciali 2.333 595 25,5 2.182 435 19,9
Altri crediti e attività 4.987 14 0,3 5.105 12 0,2
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.507 849 24,2 4.983 1.991 40,0
Fondi per rischi e oneri 1.436 67 4,7 1.355 67 5,0
Passività finanziarie 97.098 395 0,4 103.644 4.578 4,4
Debiti commerciali 1.919 108 5,6 2.234 72 3,2
Altre passività 3.729 55 1,5 4.002 69 1,7
Saldo al 30.06.2023 Saldo al 30.06.2022
Rapporti economici
Ricavi da servizi di posta, pacchi e commerciali 1.895 492 25,9 1.805 369 20,5
Ricavi netti da servizi finanziari 2.666 1.114 41,8 2.505 957 38,2
Ricavi netti da servizi assicurativi 772 8 1,0 796 8 1,0
Ricavi da servizi di pagamento e mobile 717 22 3,0 482 19 4,0
Costi per beni e servizi 1.517 74 4,9 1.312 68 5,2
Costo del lavoro 2.432 37 1,5 2.386 35 1,5
Altri costi e oneri 135 2 1,2 77 1 1,0
Oneri finanziari 54 1 2,7 70 1 1,6
Proventi finanziari 86 6 7,2 87 0 0,3
Flussi finanziari
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa (357) (2.068) 578 (2.371) (6.150) 259,4
Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento (342) (16) 5 (448) 4 n.a.
Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e
operazioni con gli azionisti
(776) (331) 43 (738) (341) n.a.

Dirigenti con responsabilità strategiche

Per Dirigenti con responsabilità strategiche si intendono gli Amministratori, i membri del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza, i Responsabili di primo livello organizzativo della Capogruppo e il Dirigente Preposto di Poste Italiane. Le relative competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, sono di seguito rappresentate:

Competenze lorde dei Dirigenti con responsabilità strategiche

Descrizione
(migliaia di euro)
I° semestre 2023 I° semestre 2022
Competenze con pagamento a breve/medio termine
Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro
Altri benefici con pagamento a lungo termine
Benefici per la cessazione del rapporto di lavoro
Pagamenti basati su azioni
7.074
257
(1.213)
-
2.743
7.735
268
1.000
-
1.101
Totale 8.861 10.104

Compensi e spese sindaci

Descrizione I° semestre I° semestre
(migliaia di euro) 2023 2022
Compensi 795 631
Spese 35 8
Totale 830 639

Le competenze sostenute per l'Organismo di Vigilanza della Capogruppo ammontano, per il primo semestre 2023, a circa 48 migliaia di euro. Nella determinazione delle competenze non si tiene conto dei compensi attribuiti ai dirigenti di Poste Italiane membri dell'OdV, che sono riversati al datore di lavoro.

Operazioni con fondo pensioni per dipendenti

La Capogruppo e le società controllate che applicano il CCNL aderiscono al Fondo Pensione Fondoposte, ossia il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il Personale di Poste Italiane SpA costituito il 31 Luglio 2002 nella forma di associazione senza scopo di lucro. Gli organi del Fondo sono l'Assemblea dei Delegati, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione ed il Collegio dei Revisori contabili. La rappresentanza delle imprese e dei lavoratori negli organi del Fondo è disciplinata secondo il principio di pariteticità. La partecipazione degli associati alla vita del fondo è garantita mediante l'elezione diretta dei delegati nell'Assemblea.

5. FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

5.1 Tecniche di valutazione del fair value

In conformità a quanto indicato dall'IFRS 13 - Valutazione del fair value, le attività e passività iscritte al fair value, nonché le attività e passività iscritte al costo ovvero al costo ammortizzato per le quali si fornisce il fair value nelle note di bilancio, sono classificate in base ad una scala gerarchica che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni. La scala gerarchica è composta dai 3 livelli di seguito rappresentati.

Livello 1: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate tramite prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione.

Livello 2: appartengono a tale livello le valutazioni effettuate impiegando input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 ed osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività131 .

Livello 3: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate utilizzando oltre agli input di livello 2 anche input non osservabili per l'attività o per la passività.

Le tecniche adottate al 30 giugno 2023 per la valutazione del fair value degli strumenti finanziari non sono variate rispetto al 31 dicembre 2022; si rimanda pertanto alla Relazione Finanziaria Annuale 2022 per una trattazione completa.

5.2 Gerarchia del fair value

La seguente tabella mostra una analisi degli strumenti finanziari misurati al fair value al 30 giugno 2023, distinti per livello di gerarchia del fair value.

131 Considerate le caratteristiche dell'operatività del Gruppo Poste Italiane, i dati di input osservabili, impiegati ai fini della determinazione del fair value delle singole forme tecniche, includono, ad esempio, prezzi quotati forniti da terzi (servizi di determinazione dei prezzi o broker), curve dei rendimenti e di inflazione, tassi di cambio forniti dalla Banca Centrale Europea, superfici di volatilità su tassi, premi delle opzioni su inflazione, interest rate swap spread o credit default spread rappresentativi del merito creditizio delle specifiche controparti, eventuali adjustment di liquidità quotati da primarie controparti di mercato.

30.06.2023 31.12.2022
Descrizione
(milioni di euro)
Livello 1 Livello
2
Livello
3
Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie
Attività finanziarie al FVTOCI 132.366 4.300 240 136.906 122.170 7.913 152 130.235
Azioni 334 0 206 540 343 0 110 453
Titoli a reddito fisso 132.032 3.800 34 135.866 121.827 7.411 42 129.280
Altri investimenti - 500 - 500 - 502 - 502
Attività finanziarie al FVTPL 4.210 33.792 7.725 45.727 4.996 30.335 8.170 43.501
Crediti - - 97 97 - - 110 110
Azioni 378 9 26 413 258 26 20 304
Titoli a reddito fisso 2.227 90 - 2.318 2.139 146 - 2.285
Altri investimenti 1.604 33.693 7.601 42.898 2.599 30.163 8.040 40.802
Strumenti finanziari derivati - 5.535 - 5.535 - 6.110 - 6.110
Totale 136.576 43.627 7.965 188.168 127.166 44.358 8.323 179.846
Passività finanziarie
Passività finanziarie al fair value - - - - - - - -
Strumenti finanziari derivati - (1.036) (1) (1.037) (0) (971) (4) (975)
Totale - (1.036) (1) (1.037) (0) (971) (4) (975)

Gerarchia del fair value

Di seguito si riportano i trasferimenti tra livello 1 e livello 2 della gerarchia del fair value, interamente riferibili al Gruppo assicurativo Poste Vita:

Trasferimenti da Livello 1 a Livello 2

Descrizione 30.06.2023 31.12.2022
(milioni di euro) Livello 1 Livello 2 Livello 1 Livello 2
Trasferimenti Attività finanziarie (1.971) 1.971 (1.270) 1.270
Attività finanziarie al FVTOCI
Azioni - - - -
Titoli a reddito fisso (533) 533 (583) 583
Obbligazioni strutturate - - - -
Altri investimenti - - - -
Attività finanziarie al FVTPL
Crediti - - - -
Azioni (2) 2 (6) 6
Titoli a reddito fisso (13) 13 (66) 66
Obbligazioni strutturate - - - -
Altri investimenti (1.423) 1.423 (613) 613
Trasferimenti Passività finanziarie - - - -
Passività finanziarie al fair value - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - -
Trasferimenti netti da Livello 1 a Livello 2 (1.971) 1.971 (1.270) 1.270

Le riclassifiche dal livello 1 al livello 2 per 1.971 milioni di euro, si riferiscono a strumenti finanziari il cui valore, al 30 giugno 2023, non è riscontrabile in un mercato liquido e attivo secondo i parametri stabiliti dalla Fair Value Policy di Gruppo. Le riclassifiche dal livello 2 al livello 1 per 4.696 milioni di euro, si riferiscono, invece, a strumenti finanziari il cui valore, al 30 giugno 2023, è risultato osservabile in un mercato liquido e attivo.

Di seguito, si riportano le variazioni di livello 3 intercorse nel primo semestre:

Attività finanziarie
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
finanziarie al
FVTOCI
Attività
finanziarie al
FVTPL
Strumenti
finanziari
derivati
Totale
Esistenza al 1 gennaio 2023 152 8.170 - 8.323
Acquisti/Emissioni
Vendite/Estinzione Ratei iniziali
Rimborsi
Variazioni del fair value vs CE
Variazioni del fair value a PN
Trasferimenti a Conto economico
Plus/Minus a Conto ecomomico per vendite
Trasferimenti nel livello 3
Trasferimenti ad altri livelli
Variazioni per Costo ammortizzato
Write-off
Altre variazioni (compresi Ratei alla data di chiusura)
Variazione di peerimetro
0
(26)
-
-
1
-
-
26
(16)
-
-
93
11
353
(260)
-
(74)
-
-
-
-
(487)
-
-
-
22
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
353
(286)
-
(74)
1
-
-
26
(503)
-
-
93
32
Esistenza al 30 giugno 2023 239 7.725 - 7.965

Gli strumenti finanziari classificati nel livello 3 sono detenuti principalmente da Poste Vita SpA e, in via residuale, da Poste Italiane SpA, Net Insurance, Net Insurance Life da Postepay SpA.

Per la Compagnia assicurativa del Gruppo, gli strumenti di livello 3 si riferiscono principalmente a fondi che investono prevalentemente in strumenti non quotati, la cui valutazione del fair value viene effettuata in base all'ultimo Net Asset Value disponibile comunicato dal gestore del fondo, aggiornato in base ai richiami e rimborsi comunicati dai gestori e intercorsi tra la data dell'ultima valorizzazione ufficiale del NAV e la data di valutazione. I suddetti strumenti finanziari sono principalmente investimenti di tipo Private equity e, in misura minore, investimenti in fondi immobiliari totalmente posti a copertura di prodotti di Ramo I collegati a Gestioni separate. Le variazioni intervenute riguardano l'acquisto di nuovi investimenti, rimborsi di quote di Fondi chiusi non quotati, nonché le variazioni di fair value intervenute nel corso del periodo.

Al 30 giugno 2023 in osservanza sia a quanto recato dalle sopracitate linee guida di fair value del Gruppo Poste Italiane che ad ulteriori prescrizioni contenute nelle linee guida integrative approvate dal CdA della Compagnia Poste Vita in data 15 dicembre 2021, sono stati riclassificati, con riferimento alla categoria in commento, circa

0,5 miliardi di euro di strumenti finanziari da fair value di livello 3 a fair value di livello 2, riferiti principalmente ad OICR di ramo III riclassificati a seguito delle analisi effettuate in ottica look through.

6. PROCEDIMENTI IN CORSO E PRINCIPALI RAPPORTI CON LE AUTORITA'

La trattazione che segue, redatta ai sensi del principio contabile IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali, riporta i procedimenti in corso più rilevanti e per i quali sono intervenute significative variazioni nel primo semestre 2023. Per la trattazione completa si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2022.

PROCEDIMENTI TRIBUTARI

Con riferimento alla verifica effettuata nel corso del 2018 dalla Guardia di Finanzia presso la sede della società SDA Express Courier, ai fini dell'IVA, delle imposte sui redditi, dell'IRAP e delle ritenute per gli anni 2014, 2015 e 2016 ai sensi e per gli effetti degli artt. 52 e 63 del D.P.R. 633/72, art. 33 del D.P.R. 600/73, art. 2 del D. Lgs. 68/2001, nonché della Legge n. 4/1929, nel corso del primo semestre 2023, è stata formalizzata la procedura di conciliazione agevolata che ha portato all'estinzione del giudizio relativamente all'anno di imposta 2014.

PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI E RAPPORTI CON LE AUTORITA'

AGCM

In data 3 ottobre 2018, Poste Italiane, senza che ciò costituisse acquiescenza o ammissione di responsabilità rispetto alle condotte controverse e fermo il diritto di far valere le proprie ragioni nelle opportune sedi, ha provveduto al pagamento della sanzione di 23 milioni di euro, oltre interessi, accertata nel gennaio 2018 a suo carico - per abuso di posizione dominante per il periodo 2014-2017 ai sensi dell'art. 102 del TFUE - dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Poste Italiane ha impugnato il suddetto provvedimento innanzi al TAR Lazio. In occasione dell'ultima udienza di merito tenutasi in data 5 luglio 2023, il giudice ha trattenuto la causa in decisione.

In data 6 aprile 2020 l'AGCM ha avviato, ai sensi dell'art. 9 comma 3-bis della Legge n. 192/98 e dell'art. 14 Legge n. 287/90, il procedimento A539 nei confronti di Poste Italiane, a seguito della segnalazione di un fornitore terzo che ha lamentato la supposta imposizione, da parte di Poste Italiane, di clausole contrattuali ingiustificatamente gravose. In particolare, a seguito dell'interruzione dei rapporti contrattuali, intervenuta a metà del 2017, il fornitore non sarebbe, di fatto, riuscito a offrire altrimenti i servizi che svolgeva nel mercato per l'obbligo di rispettare regole e parametri organizzativi ritenuti tali da irrigidire eccessivamente la struttura aziendale, rendendola inadatta a operare con soggetti diversi da Poste Italiane. In data 8 giugno 2020 si è svolta un'audizione nella quale Poste Italiane ha esposto la propria posizione e, successivamente, l'Autorità ha chiesto la consegna di documentazione. Il 3 maggio 2021 si è svolta l'audizione finale nell'ambito della quale Poste Italiane ha esposto la propria posizione e ha presentato le proprie memorie difensive. L'Autorità, a conclusione del procedimento, con provvedimento notificato il 6 agosto 2021, ha irrogato una sanzione amministrativa pecuniaria di oltre 11 milioni di euro per abuso di dipendenza economica, il cui pagamento è stato effettuato in data 6 settembre 2021. Avverso il suddetto provvedimento Poste Italiane ha presentato ricorso al TAR Lazio che ha ritenuto legittimo l'operato di Poste Italiane e ha annullato la sanzione con la sentenza n. 10044/23 emessa in data 13 giugno 2023.

Banca d'Italia

La Banca d'Italia, dal 14 marzo 2022 al 15 luglio 2022, ha condotto una verifica ispettiva in Poste Italiane SpA - Patrimonio BancoPosta, su redditività e modello di business, sistemi di governo e controllo, modalità di

gestione del rischio di tasso ivi inclusa la relativa modellistica interna, nuovo business dei crediti d'imposta e rischi ad esso associati. Il 30 novembre 2022 è stato consegnato a Poste Italiane il rapporto contenente alcuni rilievi ed una valutazione "parzialmente sfavorevole". Poste Italiane, nei termini previsti e previa discussione nel Consiglio di Amministrazione del 25 gennaio 2023, ha provveduto a comunicare alla Banca d'Italia le proprie considerazioni e gli interventi di miglioramento previsti; per l'unico rilievo a fronte del quale è stato avviato un procedimento sanzionatorio, la Società ha inviato le controdeduzioni a sostegno della correttezza del proprio operato. È attualmente in corso di esecuzione il piano degli interventi di miglioramento comunicato a Banca d'Italia ed è monitorato mensilmente dalle funzioni di controllo di BancoPosta.

In data 20 luglio 2022, l'Autorità ha inviato a Poste Italiane SpA - Patrimonio BancoPosta e PostePay una comunicazione in merito alle modalità di gestione dei fondi ricevuti da PostePay a fronte dell'emissione di moneta elettronica. Si ricorda che le Disposizioni di Vigilanza per gli IMEL prevedono che tale raccolta possa essere depositata presso una banca autorizzata ad operare in Italia, investita in titoli di debito qualificati o particolari quote di fondi comuni di investimento armonizzati. A partire dalla costituzione di PostePay tali somme sono depositate su un conto corrente postale (cd. conto di tutela) e concorrono alla raccolta da clientela privata del Patrimonio Bancoposta che, in base al vincolo di impiego, viene investita in titoli governativi dell'area euro. In merito, l'Autorità ha avviato nel corso del 2021 un'interlocuzione con BancoPosta e PostePay, in considerazione del fatto che BancoPosta non è stato ritenuto un soggetto assimilabile alla nozione di "ente creditizio" prevista dalla normativa europea di riferimento. A fronte di un approccio alternativo prospettato, volto ad equiparare il deposito presso BancoPosta delle somme raccolte da PostePay ad un investimento diretto in titoli di debito qualificati, nella citata comunicazione l'Autorità ha richiesto a BancoPosta e PostePay un'ulteriore riflessione, volta a individuare una soluzione operativa che consenta il pieno allineamento con le disposizioni normative in materia. All'esito dello svolgimento degli ulteriori approfondimenti richiesti, è stata individuata una soluzione transitoria, anche sulla base delle interlocuzioni con l'Autorità. Tale soluzione è stata rappresentata a Banca d'Italia mediante una comunicazione inviata congiuntamente da BancoPosta e PostePay il 29 marzo 2023.

Nel corso dell'ultimo trimestre 2022 la Banca d'Italia ha condotto due verifiche ispettive nei confronti di PostePay S.p.A. – Patrimonio Destinato IMEL, una "di carattere generale" avviata nel mese di settembre ed una riguardante "operazioni di pagamento non autorizzate, frodi e disconoscimenti" avviata nel mese di novembre. Entrambe le ispezioni si sono concluse nel mese di dicembre.

In data 27 marzo 2023 la Banca d'Italia ha consegnato le risultanze riconducibili alla prima verifica "di carattere generale" con esito "parzialmente favorevole" a fronte del quale è stato definito un piano di interventi trasmesso all'Autorità nel mese di aprile 2023. In relazione alla seconda ispezione "disconoscimenti", in data 14 luglio 2023, la Banca d'Italia ha consegnato le risultanze con evidenza di alcune aree di miglioramento a fronte delle quali è stato definito un piano di interventi già avviato dalla società che verrà trasmesso all'Autorità.

Inoltre, nel mese di febbraio 2023 la Banca d'Italia ha avviato un terzo accertamento ispettivo finalizzato alla verifica delle procedure di "open banking" previste dalla Direttiva PSD2 volte a consentire l'accesso ai conti di pagamento on-line da Terze Parti. L'ispezione si è conclusa nel mese di marzo 2023 e si è ancora in attesa di ricevere gli esiti ispettivi.

IVASS

In data 23 febbraio 2023 è stato notificato dall'IVASS un atto di contestazione per l'asserita violazione dell'art. 183, comma 1, lett. "a", del Codice delle assicurazioni private derivante dalla lamentata tardività della liquidazione delle prestazioni assicurative oltre il termine contrattualmente previsto. La Compagnia ha depositato le proprie controdeduzioni entro i termini previsti dalla normativa di settore.

Con riguardo all'ispezione IVASS - avente ad oggetto profili di governo, gestione e controllo degli investimenti e dei rischi finanziari conclusa il 7 maggio 2021, proseguono le interlocuzioni con IVASS in vista dell'avvio della "fase decisoria", che dovrà terminare entro il 26 luglio 2023 in ossequio ai termini recati dal comma 4 dell'art. 28 del Regolamento IVASS n. 39 del 2 agosto 2018.

A seguito dell'accertamento ispettivo avviato da IVASS in data 7 marzo 2023 su Poste Vita ed avente ad oggetto la verifica del processo di gestione delle polizze cd. dormienti, la Compagnia ha predisposto un piano di azioni volto a rafforzare i presidi sul monitoraggio della gestione delle polizze dormienti e ad incrementare l'efficacia e l'efficienza del processo liquidativo delle suddette polizze.

Parallelamente la Compagnia ha redatto un piano di verifiche tanto sull'esecuzione del suddetto piano quanto su alcuni ambiti operativi adiacenti/ancillari all'ambito delle polizze dormienti (es. condizioni contrattuali esplicitate nelle condizioni generali di assicurazione, comunicazioni agli aventi diritto).

Altri Procedimenti

Federconsumatori, con atto di citazione del 14 maggio 2021, ha avviato nei confronti di Poste Italiane un'azione di classe (c.d. "class action") ex art. 140-bis del Codice del Consumo, dinanzi al Tribunale di Roma. Il valore della controversia è ad oggi di circa 8,5 migliaia di euro.

Con l'atto di citazione in argomento, Federconsumatori contesta che la capitalizzazione degli interessi dei Buoni Fruttiferi Postali di durata trentennale (contraddistinti dalla serie "Q", emessi da Cassa Depositi e Prestiti dal 1986 al 1995, in forza del D.M. 13 giugno 1986 del Ministro del Tesoro che sono stati successivamente trasferiti al Ministero dell'Economia e delle Finanze, ai sensi del Decreto MEF 5 dicembre 2003) sia effettuata annualmente al netto della ritenuta fiscale (oggi imposta sostitutiva), anziché al lordo, con l'effetto di riconoscere ai risparmiatori un rendimento inferiore a quello asseritamente dovuto.

Il 27 luglio 2021, Poste Italiane si è costituita in giudizio eccependo, in via preliminare, l'inammissibilità dell'azione di classe, per diversi motivi pregiudiziali nonché la prescrizione del diritto di credito vantato dagli attori e dai potenziali aderenti ed ha contestato nel merito la fondatezza della domanda proposta.

Il Tribunale di Roma, con ordinanza dell'11 gennaio 2022, ha ritenuto manifestamente infondata la domanda presentata da Federconsumatori riconoscendo, tra l'altro, il difetto di legittimazione passiva di Poste Italiane.

Federconsumatori ha proposto appello all'ordinanza del Tribunale di Roma e la Corte d'Appello ha rinviato l'udienza per la precisazione delle conclusioni al 22 maggio 2024.

Come riportato nella nota A9 - Altri Crediti e Attività, la Corte di Cassazione, con sentenza pubblicata in data 5 luglio 2023, ha accolto le motivazioni più rilevanti di un ricorso di Poste Italiane in merito alla decorrenza degli interessi maturati sul credito per IRES derivante dalla mancata deduzione ai fini IRAP del costo del lavoro. A seguito di tale sentenza, la causa dovrà essere riassunta innanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado per la definizione dell'ammontare degli interessi effettivamente spettanti al Gruppo.

7. EVENTI O OPERAZIONI "SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI"

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 il Gruppo Poste Italiane non ha posto in essere eventi e operazioni significative non ricorrenti132 nel corso del primo semestre 2023.

8. EVENTI O OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI"

Ai sensi della comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 il Gruppo Poste Italiane non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali133 nel corso del primo semestre 2023.

9. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

Di seguito si riportano gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio per la cui trattazione completa si rimanda al paragrafo 3.1 - Principali operazioni societarie:

• MLK

Nel mese di luglio 2023 è stata esercitata da Poste l'opzione di acquisto nei confronti del socio di minoranza Milkman del restante 30% di MLK prevista dagli accordi contrattuali stipulati in sede di acquisizione della partecipazione. Il prezzo corrisposto è pari a circa 19,6 milioni di euro. al cui esborso si aggiungono ulteriori 0,25 milioni di euro per l'acquisto delle azioni dei dipendenti che convertiranno le stock options assegnate in base al Piano ESOP 2020.

Ad esito dell'operazione, Poste detiene il 100% del capitale di MLK.

132 Eventi e operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, non ripetendosi frequentemente il consueto svolgimento delle attività.

133 Operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dar luogo a dubbi sulla correttezza e/o completezza delle informazioni di bilancio, sul conflitto di interesse, sulla salvaguardia del patrimonio aziendale, nonché sulla tutela degli azionisti di minoranza.

10. ULTERIORI INFORMAZIONI

ESPOSIZIONE IN TITOLI DI DEBITO SOVRANO

Con riferimento alle attività finanziarie, di seguito si riportano le informazioni riguardo l'esposizione al debito sovrano del Gruppo al 30 giugno 2023, ai sensi della Comunicazione n. DEM/11070007 del 28 luglio 2011 di attuazione del documento n. 2011/266 pubblicato dall'ESMA e successive integrazioni.

Descrizione 30.06.2023 31.12.2022
(milioni di euro) Valore Valore Valore Valore Valore Valore
nominale di di nominale di di
Bilancio mercato Bilancio mercato
Italia 137.516 129.677 127.036 138.017 126.397 122.321
Attività finanziarie al costo ammortizzato 29.458 28.904 26.263 27.306 26.921 22.845
Attività finanziarie al FVTOCI 108.045 100.759 100.759 110.698 99.463 99.463
Attività finanziarie al FVTPL 13 14 14 13 14 14
Austria 855 799 799 215 170 170
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 855 799 799 215 170 170
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Belgio 3.536 2.751 2.751 2.876 2.123 2.123
Attività finanziarie al costo ammortizzato 13 12 12 - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 3.523 2.740 2.740 2.876 2.123 2.123
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Finlandia 632 594 594 138 122 122
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 632 594 594 138 122 122
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Francia 6.078 4.384 4.384 5.050 3.411 3.411
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 6.078 4.384 4.384 5.050 3.411 3.411
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Germania 858 795 795 851 792 792
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 858 795 795 851 792 792
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Irlanda 761 652 652 455 372 372
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 761 652 652 455 372 372
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Olanda 487 481 481 295 293 293
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 487 481 481 295 293 293
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Portogallo 478 371 371 416 295 295
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 478 371 371 416 295 295
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Spagna 4.113 2.605 2.604 3.860 2.261 2.261
Attività finanziarie al costo ammortizzato 3 3 3 3 3 3
Attività finanziarie al FVTOCI 4.110 2.602 2.601 3.857 2.258 2.258
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
USA 97 86 86 50 38 38
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 97 86 86 50 38 38
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Altri Paesi 210 180 180 203 169 169
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 210 180 180 203 169 169
Attività finanziarie al FVTPL 0 0 0 - - -
Totale 155.621 143.376 140.734 152.426 136.444 132.367

Gruppo Poste Italiane - Esposizione in titoli di debito sovrano

ENTITA' STRUTTURATE NON CONSOLIDATE

Di seguito si fornisce l'informativa di dettaglio sulle quote di Fondi di investimento acquistate da Poste Vita SpA al fine di disporre di forme di impiego il più possibile coerenti con i profili di rischio e rendimento delle polizze emesse. Tali Fondi, che rientrano nella definizione di Entità strutturate non consolidate, hanno registrato nel periodo in commento una variazione di fair value positiva per 608 milioni di euro.

Natura del coinvolgimento nell'entità strutturata non consolidata (milioni di euro)
ISIN - Denominazione Natura dell'Entità Attività del Fondo % Investimento NAV del Fondo
Data di rif.
Importo
LU1379774190 - MULTIFLEX-DIVERSIFIED DIS-CM Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 30/06/2023 5.392
LU1407712014 - MULTIFLEX - Global Optimal Multi Asset
Fund
Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 30/06/2023 4.486
LU1407712287 - MULTIFLEX - Strategic Insurance
Distribution
Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 30/06/2023 4.330
LU1407711800 - MULTIFLEX - Dynamic Multi Asset Fund Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 30/06/2023 3.881
LU1193254122 - MFX - GLOBAL FUND - ASSET GLOBAL
FUND (PIMCO MULTI ASSET)
Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 30/06/2023 3.700
LU1808839242 - MULTIFLEX-OLYMP INSURN MA-CM Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 30/06/2023 809
LU1500341240 - MULTIFLEX-LT OPTIMAL M/A-CM Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 30/06/2023 792
LU1808838863 - MULTIFLEX-OLYMPIUM OPT MA-CM Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 30/06/2023 543
LU1500341752 - MULTIFLEX-DYNAMIC LT M/A-CM Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 30/06/2023 518
QU0006738052 - Prima EU Private Debt Opportunity Fund Fondo Aperto rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 31/03/2023 496
IT0004937691 - PRIMA HEDGE PLATINUM GROWTH ISIN
IE00BK1KDS71
Perseguimento di rendimenti assoluti, con un basso livello di volatilità e
Fondo di Hedge Fund rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE
di correlazione di lungo termine rispetto ai principali mercati finanziari
100 31/05/2023 423
QU0006744795 - Prima European Direct Lending 1 Fund Fondo Aperto rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 31/03/2023 450
IT0005174450 - FONDO DIAMOND EUROZONE OFFICE
UBS
Investimento in beni immobili "core" e "core plus" destinati ad uso
Fondo di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE
lavorativo (uffici), situati nell'Eurozona, e denominati in Euro
100 31/03/2023 401
LU2051218035 - OLYMPIUM SEVERUM FUND Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 30/06/2023 421
IT0005247819 - Diamond Core Investimento in beni immobili e diritti reali immobiliari, inclusi quelli
derivanti da contratti di leasing immobiliare con natura traslativa e da
Fondo di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE
rapporti concessori, nonché degli altri diritti assimilabili ai sensi della
normativa pro tempore vigente.
100 31/12/2022 282
LU1500341166 - MULTIFLEX-OLYMPIUM DYNAMIC
MULTIASSET FUND
Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 30/06/2023 281
IT0005386666 - Fondo i3-Dante comparto Convivio Fondo di investimento alternativo immobiliare multicomparto chiuso di diritto italiano Investimento in immobili core e core plus a reddito e localizzati nelle
zone centrali delle principali città italiane, a partire da Roma e Milano.
100 31/03/2023 265
QU0006746865 - ALC Prima European Private Credit
Feeder Fund
Fondo Aperto rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 31/03/2023 264
IT0005215113 - FONDO CBRE DIAMOND "Investimento in beni immobili, diritti reali immobiliari, compresi quelli
derivanti da contratti di leasing immobiliare, comunque effettuati senza
particolari vincoli di localizzazione geografica ma comunque in Italia,
Fondo di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE
potranno essere destinati ai seguenti usi: logistico, case di riposo,
residenziale, alberghiero, destinazione ad uso promiscuo e uso ufficio
o commerciale."
100 31/03/2023 177
QU0006745081 - Prima Real Estate Europe Fund I Fondo Aperto rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 31/03/2023 359
IT0005212193 - DIAMOND ITALIAN PROPERTIES Investimento in beni immobili e diritti reali immobiliari, inclusi quelli
derivanti da contratti di leasing immobiliare con natura traslativa e da
Fondo di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE
rapporti concessori, nonché degli altri diritti assimilabili ai sensi della
normativa pro tempore vigente.
100 31/12/2022 168
QU0006742476 - PRIMA GLOBAL EQUITY PRTNERS
FUND
Fondo Aperto rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 31/03/2023 191
QU0006738854 - Prima Credit Opportunity Fund Fondo Aperto rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities).
100 31/05/2023 138
IT0005210593 - DIAMOND OTHER SECTOR ITALIA Investimento in beni immobili, diritti reali immobiliari, compresi quelli
derivanti da contratti di leasing immobiliare, partecipazioni in società
Fondo di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE
immobiliari e la gestione professionale e valorizzazione del patrimonio
del Fondo.
100 31/12/2022 111
IT0005210387 - DIAMOND EUROZONE RETAIL
PROPERTY FUND
Investimento in beni immobili "core" e "core plus" destinati ad uso
Fondo di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE
retail, situati nell'Eurozona, e denominati in Euro,
100 31/03/2023 95
LU1581282842 - Indaco SICAV SIF - Indaco CIFC US Loan Fondo Aperto rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds, loans e equities).
100 31/05/2023 82
LU1081427665 - SHOPPING PROPERTY FUND 2 Fondo Chiuso rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE Investe nel Shopping Property Fund 2: master fund che principalmete
investe in immobili del settore commerciale secondariamente uffici e
settori alternativi. Non investe nel debito immobiliare
65 31/03/2023 59
IT0004597396 - ADVANCE CAPITAL ENERGY FUND Investimento in imprese nel settore dell'energia allo scopo di
Fondo di Fondi Chiuso rientrante nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/61/UE
incrementarne il valore e mediante la successiva dismissione,
86 31/03/2023 2

conseguirne delle plusvalenze

NATURA DEL COINVOLGIMENTO NELL'ENTITÀ STRUTTURATA NON CONSOLIDATA

Le entità riguardano principalmente fondi aperti armonizzati che investono in un mix di asset quali corporate bonds, government bonds ed equities e fondi chiusi di investimento immobiliare che investono in beni immobili e diritti reali immobiliari. Si riportano di seguito talune informazioni di dettaglio.

Natura del rischio
(milioni di euro)
ISIN - Denominazione Categoria di bilancio Valore contabile
investimento
Massima
esposizione
alla perdita
Confronto tra valore
contabile e massima
esposizione
Metodologia determinazione massima
esposizione alla perdita
LU1379774190 - MULTIFLEX-DIVERSIFIED DIS-CM FVTPL 5.392 574 4.818 VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di
tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno
LU1407712014 - MULTIFLEX - Global Optimal Multi Asset Fund FVTPL 4.486 433 4.053 VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di
tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno
LU1407712287 - MULTIFLEX - Strategic Insurance Distribution FVTPL 4.330 341 3.988 VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di
tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno
LU1407711800 - MULTIFLEX - Dynamic Multi Asset Fund FVTPL 3.881 419 3.461 VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di
tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno
LU1193254122 - MFX - GLOBAL FUND - ASSET GLOBAL FUND (PIMCO MULTI ASSET) FVTPL 3.700 172 3.528 VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di
tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno
LU1808839242 - MULTIFLEX-OLYMP INSURN MA-CM FVTPL 809 66 743 VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di
tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno
LU1500341240 - MULTIFLEX-LT OPTIMAL M/A-CM FVTPL 792 84 708 VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di
tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno
LU1808838863 - MULTIFLEX-OLYMPIUM OPT MA-CM FVTPL 543 54 489 VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di
tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno
LU1500341752 - MULTIFLEX-DYNAMIC LT M/A-CM FVTPL 518 54 465 VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di
tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno
LU2051218035 - OLYMPIUM SEVERUM FUND FVTPL 421 71 351 VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di
tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno
IT0004937691 - PRIMA HEDGE PLATINUM GROWTH ISIN IE00BK1KDS71 FVTPL 423 48 375 VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di
tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno VaR
annuo al 99,5% calcolato su arco di tempo di
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity
IT0005174450 - FONDO DIAMOND EUROZONE OFFICE UBS FVTPL 401 160 241 market di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
QU0006744795 - Prima European Direct Lending 1 Fund FVTPL 450 53 397 anno calcolato a partire dalle sensitivity
market di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
QU0006738052 - Prima EU Private Debt Opportunity Fund FVTPL 496 56 439 anno calcolato a partire dalle sensitivity
market di SII
LU1500341166 - MULTIFLEX-OLYMPIUM DYNAMIC-MULTIASSET FUND FVTPL 281 31 251 VaR annuo al 99,5% calcolato su arco di
tempo di 5 anni e un "half-life" di 1 anno
IT0005247819 - Diamond Core FVTPL 282 94 189 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity
market di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity
IT0005386666 - Fondo i3-Dante comparto Convivio FVTPL 265 66 199 market di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity
QU0006746865 - ALC Prima European Private Credit Feeder Fund FVTPL 264 30 234 market di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
QU0006745081 - Prima Real Estate Europe Fund I FVTPL 359 90 269 anno calcolato a partire dalle sensitivity
market di SII
IT0005212193 - DIAMOND ITALIAN PROPERTIES FVTPL 168 50 118 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity
market di SII
IT0005215113 - FONDO CBRE DIAMOND FVTPL 177 56 121 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity
market di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
QU0006738854 - Prima Credit Opportunity Fund FVTPL 138 13 125 anno calcolato a partire dalle sensitivity
market di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
QU0006742476 - PRIMA GLOBAL EQUITY PRTNERS FUND FVTPL 191 104 86 anno calcolato a partire dalle sensitivity
market di SII
IT0005210593 - DIAMOND OTHER SECTOR ITALIA FVTPL 111 40 71 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity
market di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity
IT0005210387 - DIAMOND EUROZONE RETAIL PROPERTY FUND FVTPL 95 35 59 market di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
LU1581282842 - Indaco SICAV SIF - Indaco CIFC US Loan FVTPL 82 18 64 anno calcolato a partire dalle sensitivity
market di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
LU1081427665 - SHOPPING PROPERTY FUND 2 FVTPL 38 18 20 anno calcolato a partire dalle sensitivity
market di SII
IT0004597396 - ADVANCE CAPITAL ENERGY FUND FVTPL 2 0 2 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity
market di SII

Natura del rischio

Gli investimenti della Compagnia nei fondi in commento sono valutati a fair value rilevato a Conto economico (principalmente livello 2 della gerarchica del fair value) sulla base del Net Asset Value comunicato periodicamente dal gestore del fondo stesso. Tali investimenti sono stati effettuati nell'ambito delle Polizze di Ramo I e pertanto le variazioni di fair value sono ribaltate all'assicurato sulla base del mirroring previsto dall'IFRS 17.

Asset Class e Mercati di riferimento relativi ai NAV

(milioni di euro)
Asset class Fair Value
Strumenti finanziari
Obbligazioni Corporate 14.083
Titoli di Stato 9.081
Altri investimenti al netto dei passivi 1.977
Azioni 1.664
Disponibilità liquide 2.148
Strumenti finanziari derivati
Swap (1)
Future (24)
Forward 167
Totale 29.095
(milioni di euro)
Mercati di riferimento e Fondi UCITS Fair Value
Germania (Francoforte, Berlino, Monaco) 4.563
Dublino
New York
1
2.005
Trace 3.562
Londra 2.382
Parigi 322
Euronext 3.801
Tokyo 782
Singapore 842
Euromtf 527
Lussemburgo 112
Eurotlx 272
Hong Kong 274
Altri 8.889
Fondi 761
Totale 29.095

ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU AZIONI

In aggiunta agli accordi di pagamento basati su azioni comunicati nella Relazione Finanziaria Annuale 2022, si segnala che l'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane SpA tenutasi in data 8 maggio 2023 ha approvato il documento, redatto ai sensi dell'art 84-bis del Regolamento Emittenti, sui "Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari - Piano ILT Performance Share 2023-2025". Nella stessa Assemblea è stato autorizzato l'acquisto di azioni proprie, finalizzato ad adempiere agli obblighi derivanti dalla remunerazione variabile da corrispondersi in azioni di Poste Italiane destinata ad Amministratori e dipendenti del gruppo Poste Italiane, per un massimo di n. 3,5 milioni di azioni ordinarie della Società, rappresentative dello 0,27% circa del capitale sociale, e un esborso complessivo fino a 52,5 milioni di euro.

Il numero di Diritti a ricevere Azioni complessivamente assegnati riguarda 214 Beneficiari ed è stato di 1.584.139 unità, il cui fair value unitario alla grant date (8 maggio 2023 per il Direttore Generale, per i Beneficiari BP e Altri Beneficiari) è stato rispettivamente di euro 4,84 per le prime due categorie e di euro 6,18 per l'ultima. Il costo rilevato nel primo semestre 2023 riferito esclusivamente al nuovo Piano è stato di circa 1,6 milioni di euro, equivalente alla Riserva di Patrimonio Netto appositamente creata.

Per i Piani ILT Performance Share Primo Ciclo 2019 - 2021, Secondo Ciclo 2020 - 2022 e per i Piani MBO 2019, MBO 2020 e MBO 2021, nel corso del primo semestre sono state consegnate Azioni proprie precedentemente acquistate, con conseguente riduzione della Riserva di Patrimonio netto per complessivi 2,6 milioni di euro circa.

Perimetro di consolidamento
Denominazione Sede legale Valuta Capitale
sociale
Società controllante % di
possesso
% complessiva
Gruppo
CONTROLLANTE:
Poste Italiane SpA Roma (Italia) Euro 1.306.110
SOCIETA' CONTROLLATE CONSOLIDATE INTEGRALMENTE:
Agile Power Srl (*) Milano (Italia) Euro 65 Poste Italiane SpA 70,00% 70,00%
Agile LAB Srl (*) Milano (Italia) Euro 54 Agile Power Srl 100,00% 70,00%
Agile Skill Srl (*) Catania (Italia) Euro 10 Agile LAB Srl 100,00% 70,00%
Agile Next Srl (*) Bari (Italia) Euro 10 Agile LAB Srl 100,00% 70,00%
AIM2 Srl (*) Milano (Italia) Euro 10 Agile Power Srl 100,00% 70,00%
BancoPosta Fondi SpA SGR Roma (Italia) Euro 12.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Bridge Technologies Srl (*) Milano (Italia) Euro 20 Plurima 100,00% 70,00%
Consorzio Logistica Pacchi ScpA Roma (Italia) Euro 516 Poste Italiane SpA
SDA Express Courier SpA
Poste Air Cargo Srl
Postel SpA
Poste Assicura SpA
Nexive Network Srl
51,00%
19,00%
5,00%
15,00%
5,00%
5,00%
100,00%
ConsorzioServizi ScpA Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
PostePay SpA
51,00%
49,00%
100,00%

PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO E DATI SALIENTI DELLE PARTECIPAZIONI

Consorzio PosteMotori Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
Postel SpA
58,12%
22,63%
80,75%
Eco-Mind Ingegnaria Informatica Srl Legnano (Italia) Euro 140 Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
Europa Gestioni Immobiliari SpA Roma (Italia) Euro 103.200 Poste Italiane SpA
Poste Vita SpA
55,00%
45,00%
100,00%
HeadApp Srl Torino (Italia) Euro 93 Eco-Mind Ingegnaria
Informatica Srl
100,00% 70,00%
LIS Holding SpA Milano (Italia) Euro 2.582 PostePay SpA 100,00% 100,00%
LIS Pay SpA Milano (Italia) Euro 56.600 LIS Holding SpA 100,00% 100,00%
Logos Srl (*) Milano (Italia) Euro 10 Plurima 100,00% 70,00%
MLK Deliveries SpA Roma (Italia) Euro 333 Poste Italiane SpA 70,00% 70,00%
Net Holding SpA (*) Roma (Italia) Euro 100 Poste Vita SpA 60,00% 60,00%
Net Insurance SpA (*) Roma (Italia) Euro 17.619 Net Holding SpA 97,81% 58,70%
Net Insurance Life SpA (*) Roma (Italia) Euro 15.000 Net Insurance SpA 100,00% 58,70%
Nexive Network Srl Milano (Italia) Euro 50 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Nexive Scarl Milano (Italia) Euro 28 Poste Italiane SpA 82,14% 82,14%
PatentiViaPoste ScpA Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
Postel SpA
69,65%
17,21%
86,86%
Poste Air Cargo Srl Roma (Italia) Euro 1.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Plurima SpA (*) Milano (Italia) Euro 8.544 Poste Welfare Servizi Srl 70,00% 70,00%
Poste Assicura SpA (*) Roma (Italia) Euro 25.000 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
Poste Insurance Broker Srl Roma (Italia) Euro 600 Poste Assicura SpA 100,00% 100,00%
PostePay SpA Roma (Italia) Euro 7.561 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Poste Vita SpA (*) Roma (Italia) Euro 1.216.608 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Poste Welfare Servizi Srl Roma (Italia) Euro 16 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Postel SpA Roma (Italia) Euro 20.400 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
SDA Express Courier SpA Roma (Italia) Euro 5.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Sengi Express Limited (**) Hong Kong
(Cina)
Euro 541 Poste Italiane SpA 40,00% (***) 40,00% (***)
Sengi Express Guangzhou Limited (**) Guangzhou
(Cina)
CNY 5.000 Sengi Express Limited 100,00% 40,00%
Sourcesense SpA (*) Roma (Italia) Euro 880 Poste Italiane SpA 70,00% 70,00%
Sourcesense Digital Srl (*) Roma (Italia) Euro 32 Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
Sourcesense Technology Srl (*) Roma (Italia) Euro 40 Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
Sourcesense Limited (**) Londra (UK) GBP - Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
SOCIETA' CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO:
Controllate:
Address Software Srl Roma (Italia) Euro 10 Postel SpA 51,00% 51,00%

Indabox Srl Roma (Italia) Euro 50 MLK Deliveries SpA 100,00% 70,00%
Kipoint SpA Roma (Italia) Euro 500 SDA Express Courier SpA 100,00% 100,00%
Collegate:
Anima Holding SpA Milano (Italia) Euro 7.292 Poste Italiane SpA 11,02% 11,02%
Conio Inc. San Francisco
(USA)
USD 13.356 Poste Italiane SpA 16,29% 16,29%
Conio Srl Milano (Italia) Euro 15 Conio Inc. 100,00% 16,29%
Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. Milano (Italia) Euro 4.167 Poste Vita SpA
BancoPosta Fondi SpA
SGR
20,00%
20,00%
40% (****)
Financit SpA Roma (Italia) Euro 14.950 Poste Italiane SpA 40,00% 40,00%
ItaliaCamp Srl Roma (Italia) Euro 155 Poste Italiane SpA 19,40% 19,40%
Replica SIM SpA Milano (Italia) Euro 10.500 Poste Italiane SpA 45,00% 45,00%
sennder Italia Srl Milano (Italia) Euro 50 Poste Italiane SpA 25,00% 25,00%

Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto e dei dati patrimoniali ed economici (migliaia di euro)

Denominazione (sede sociale) Natura
del
rapporto
Valore a
Stato
Patrimoniale
Quota %
posseduta
Attività Passività Patrimonio
netto
Ricavi e
proventi
Risultato
del periodo
Address Software Srl (Roma) Controllata 486 51,00% 1.495 542 953 356 51
Anima Holding SpA (Milano) (a) Collegata 212.381 11,02% 2.384.015 1.045.715 1.338.300 240.654 (*) 30.213
Conio Inc. (San Francisco) (b) Collegata 591 16,29% 14.095 3.568 10.527 - (752)
Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. (a) Collegata 4.132 40,00% 11.638 4.254 7.384 1.861 (*) 349
Financit SpA (roma) Collegata 32.530 40,00% 1.729.817 1.669.227 60.590 32.187 (*) 7.824
Indabox Srl (Roma) (a) Controllata 436 70,00% 539 186 353 163 17
ItaliaCamp Srl (Roma) (c) Collegata 562 19,40% 6.538 3.645 2.893 3.891 173
Kipoint SpA (Roma) Controllata 2.285 100,00% 7.714 5.429 2.285 3.624 279
Replica SIM SpA (Milano) Collegata 9.243 45,00% 21.641 12.414 9.227 3.156 (*) (427)
sennder Italia Srl (Milano) (d) Collegata 20.675 25,00% 62.173 55.156 7.017 113.138 2.078
Altra collegata del gruppo SDA Collegate 4

a. Dati dell'ultimo resoconto intermedio di gestione consolidato approvato dal CdA della società al 31.03.2023

b. Il valore a Stato Patrimoniale include anche la valutazione della società Conio S.r.l. posseduta al 100% da Conio Inc. Dati dell'ultimo bilancio approvato dal CDA della società al 31.12.2022

c. Dati dell'ultimo bilancio approvato dal CDA della società al 31.12.2022

d. La società è stata classificata tra le partecipazioni in imprese collegate a seguito del perfezionamento dell'operazione avvenuta nel mese di giugno 2023, Per ulteriori dettegli sull'operazione si rimanda al paragrafo 2.6. Principali variazioni nell'area di consolidamento.

* Il valore comprende l'importo delle commissioni attive e degli interessi attivi e proventi assimilati

RISPARMIO POSTALE

Il risparmio postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti è rappresentato di seguito, suddiviso per forma tecnica. Gli importi sono comprensivi degli interessi maturati, non ancora liquidati.

Risparmio postale
Descrizione
(milioni di euro)
30.06.2023 31.12.2022
Libretti di deposito 90.844 90.850
Buoni Fruttiferi Postali 236.732 237.888
Cassa Depositi e Prestiti 194.321 192.644
Ministero dell'Economia e delle Finanze 42.411 45.244
Totale 327.576 328.738

INFORMAZIONI RELATIVE AI PATRIMONI GESTITI

L'ammontare dei patrimoni gestiti da BancoPosta Fondi SpA SGR, costituito dal fair value delle quote valorizzate all'ultimo giorno utile del semestre, al 30 giugno 2023 è di 13.449 milioni di euro.

IMPEGNI

Gli Impegni del Gruppo sono dettagliati nella tabella che segue.

Impegni
Descrizione
(milioni di euro)
30.06.2023 31.12.2022
Contratti di leasing 35 26
Contratti per acquisto di Immobili, impianti e macchinari 141 89
Contratti per acquisto di Attività immateriali 57 12
Totale 233 127

Al 30 giugno 2023, la voce Contratti di leasing accoglie impegni non rientranti in ambito IFRS 16 – Leasing.

Inoltre, al 30 giugno 2023, PostePay rileva:

  • acquisti di energia elettrica sui mercati a termine per 138 milioni di euro;
  • acquisti di gas naturale sui mercati a termine per 151 milioni di euro;
  • acquisti di garanzia di origine per 4 milioni di euro

GARANZIE

Le Garanzie personali in essere per le quali esiste un impegno del Gruppo sono le seguenti:

Garanzie
Descrizione
(milioni di euro)
30.06.2023 31.12.2022
Fidejussioni e altre garanzie rilasciate:
da Istituti di credito/Assicurazioni nell'interesse di imprese del Gruppo a favore di
terzi
672 698
dal Gruppo nel proprio interesse a favore di terzi 55 55
Totale 727 753

BENI DI TERZI

I Beni di terzi presso società del Gruppo sono dettagliati nella tabella che segue.

Beni di terzi
Descrizione
(milioni di euro)
30.06.2023 31.12.2022
Titoli obbligazionari sottoscritti dalla clientela c/o istituti di credito terzi
Altri beni
5.126
301
3.431
344
Totale 5.427 3.775

La voce titoli obbligazionari sottoscritti dalla clientela c/o istituti di credito terzi è riferita interamente alla Capogruppo, che al 30 giugno 2023 detiene circa ulteriori 2 milioni di euro di Beni di Società del Gruppo.

La voce Altri beni è riferita al valore dei farmaci presenti nei magazzini delle società Plurima SpA e Logos Srl e facenti parte dell'attività di logistica nei confronti delle aziende ospedaliere clienti.

ATTIVITA' IN CORSO DI RENDICONTAZIONE

Al 30 giugno 2023, la Capogruppo ha pagato titoli di spesa del Ministero della Giustizia per 97 milioni di euro per i quali Poste Italiane SpA, nel rispetto della Convenzione Poste Italiane - MEF, ha già ottenuto la regolazione finanziaria da parte della Tesoreria dello Stato, ma è in attesa del riconoscimento del credito da parte del Ministero della Giustizia.

11 – ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

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Gruppo Poste Italiane Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023

Gruppo Poste Italiane Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2023

P o s t e I t a l i a n e S . p . A .

S e d e l e g a l e : V i a l e E u r o p a , 1 9 0 0 0 1 4 4 R o m a - I t a l i a w w w . p o s t e i t a l i a n e . i t

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