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Esprinet

Interim / Quarterly Report Sep 13, 2023

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Interim / Quarterly Report

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Gruppo Esprinet

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023

Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 12 settembre 2023

Capogruppo: Capogruppo:

Esprinet S.p.A. Partita Iva: IT 02999990969 Registro Imprese di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Codice fiscale: 05091320159 R.E.A. 1158694 Sede Legale e Amministrativa in Via Energy Park, 20 - 20871 Vimercate (MB) Capitale sociale sottoscritto e versato al 30/06/2023: Euro 7.860.651

www.esprinet.com - - [email protected]

Organi di amministrazione e controllo

Consiglio di Amministrazione:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2023)

Presidente
Vice-Presidente
Amministratore Delegato
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Maurizio Rota
Marco Monti
Alessandro Cattani
Chiara Mauri
Angelo Miglietta
Lorenza Morandini
Emanuela Prandelli
Renata Maria Ricotti
Angela Sanarico
(CCS)
(AI) (CCS)
(AI) (CNR) (CCR)
(AI) (CCS)
(AI) (CNR)
(AI) (CNR) (CCR)
(AI) (CCR)
Segretario Manfredi Vianini Tolomei Studio Chiomenti

Legenda:

AI: Amministratore Indipendente

CCR: Membro del Comitato Controllo e Rischi

CNR: Membro del Comitato per le Nomine e Remunerazioni

CCS: Membro del Comitato competitività e sostenibilità

Collegio Sindacale:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2023)

Presidente Maurizio Dallocchio
Sindaco effettivo Maria Luisa Mosconi
Sindaco effettivo Silvia Muzi
Sindaco supplente Vieri Chimenti
Sindaco supplente Riccardo Garbagnati

Società di revisione:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2027)

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

Deroga agli obblighi informativi in occasione di operazioni straordinarie

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 70, comma 8, e dall'art. 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha deliberato, in data 21 dicembre 2012, di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

INDICE GENERALE

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE
Organi di amministrazione e controllo pag. 2
Attività e struttura del Gruppo Esprinet pag. 4
rmazioni generali sul Gruppo Esprinet
2 Andamento dei mercati di riferimento
Risultati di Gruppo per il periodo pag. 7
1 Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo del periodo
2 Commento ai risultati economico-finanziari del periodo
3 Andamento dei ricavi per tipologia di cliente e famiglia di prodotto
Fatti di rilievo del periodo pag. 17
Fatti di rilievo successivi pag. 19
Rapporti con parti correlate pag. 21
Principali rischi e incertezze pag. 22
Altre informazioni rilevanti pag. 24
1 Attività di ricerca e sviluppo
2 Numero e valore delle azioni proprie possedute
3 Operazioni atipiche e/o inusuali
4 Piani di incentivazione azionaria
5 Prospetto di raccordo tra PN e risultato di Gruppo e corrispondenti valori della capogruppo
Evoluzione prevedibile, rischi ed incertezze per il secondo semestre pag. 26
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata pag. 27
Conto economico separato consolidato pag. 28
Conto economico complessivo consolidato pag. 29
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato pag. 29
Rendiconto finanziario consolidato pag. 30
Note al bilancio consolidato semestrale abbreviato
1 Contenuto e forma del bilancio consolidato pag. 31
1.1 Normativa di riferimento, criteri di redazione, definizioni convenzionali
1.2 Area di consolidamento
1.3 Principali assunzioni, stime e arrotondamenti
1.4 Modifica dei principi contabili
1.5 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottate dal Gruppo
2 Aggregazioni aziendali pag. 35
3 Informativa di settore pag. 35
3.1 Introduzione
3.2 Prospetti contabili per settore operativo
4 Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria pag. 40
5 Commento alle voci di conto economico pag. 58
6 Altre informazioni rilevanti pag. 65
6.1 Analisi dei flussi di cassa del periodo
6.2 Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti
6.3 Rapporti con entità correlate
6.4 Eventi e operazioni significative non ricorrenti
6.5 Stagionalità dell'attività
6.6 Strumenti finanziari previsti da IFRS 9: classi di rischio e "fair value"
6.7 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati di copertura
6.8 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati non di copertura
6.9 Fatti di rilievo successivi
6.10 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e dirigenti con responsabilità strategiche
Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art.
154-bis del D.LGS. 58/98 pag. 75

Attività e struttura del Gruppo Esprinet

1. Informazioni generali sul Gruppo Esprinet

La struttura del Gruppo Esprinet al 30 giugno 2023 è la seguente:

Sotto il profilo giuridico la capogruppo Esprinet S.p.A. è sorta nel settembre 2000 a seguito della fusione di due dei principali distributori operanti in Italia, Comprel S.p.A. e Celomax S.p.A.. Successivamente, per effetto dello scorporo dalla capogruppo delle attività di distribuzione di

componenti micro-elettronici e delle varie operazioni di aggregazione aziendale e costituzione di nuove società, il Gruppo Esprinet ha assunto la sua attuale fisionomia.

Nel prosieguo dell'esposizione si farà riferimento al "Sottogruppo Italia" e al "Sottogruppo Iberica". Alla data di chiusura del periodo il Sottogruppo Italia comprende, oltre alla capogruppo Esprinet S.p.A., le società da essa controllate direttamente: V-Valley S.r.l., Celly Pacific LTD., 4Side S.r.l., Bludis S.r.l., Dacom S.p.A. e idMAINT S.r.l..

Ai fini della rappresentazione all'interno del Sottogruppo Italia, la controllata idMAINT S.r.l. si intende comprensiva anche delle sue controllate totalitarie Erredi Deutschland GmbH, Erredi France SARL (complessivamente il "Gruppo idMAINT") mere società di procacciamento di vendite al servizio di Dacom S.p.A..

Il Sottogruppo Iberica è composto invece, alla medesima data, dalla sub-holding operativa di diritto spagnolo Esprinet Iberica S.L.U. e dalle sue controllate Esprinet Portugal Lda e V-Valley Advanced Solutions España, S.A. (già GTI Software Y Networking S.A.). Ai fini della rappresentazione all'interno del Sottogruppo Iberica, la controllata V-Valley Advanced Solutions España, S.A. si intende comprensiva anche delle sue controllate totalitarie V-Valley Advanced Solutions Portugal Unipessoal Lda, GTI Software & Networking SARLAU, Optima Logistics S.L.U. ed Erredi Iberica SL. (acquisita dalla società idMAINT S.r.l. in data 29 maggio 2023).

Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza) e ha i propri siti logistici a Cambiago (Milano) e Cavenago (Monza e Brianza).

Per le attività di specialist Esprinet S.p.A. si avvale dei servizi forniti da Intesa Sanpaolo S.p.A..

2. Andamento dei mercati di riferimento

Il settore della distribuzione di tecnologia settore della distribuzione

Europa

Il settore della distribuzione di informatica ed elettronica, misurato dalla società di ricerca Context (giugno 2023) attraverso un panel di distributori ampiamente rappresentativo dell'andamento generale, nel primo semestre 2023 ha sviluppato ricavi per circa 41,1 miliardi di euro, in decrescita (- 2,9%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (i ricavi del primo semestre 2022 erano stati di circa 42,3 miliardi di euro).

Andando nel dettaglio per trimestre, il periodo aprile-giugno 2023 ha registrato un andamento negativo rispetto all'anno precedente (-6,3%), dopo il risultato flat dei primi tre mesi (+0,3%).

La Germania, il principale mercato europeo con circa 8,4 miliardi di euro di ricavi, è decresciuta del 3,4% mentre Regno Unito e Irlanda, secondi per importanza, hanno registrato ricavi pari a 7,1 miliardi di euro, segnando un -5,4% rispetto allo scorso anno.

L'Italia, confermandosi il terzo paese per volume di ricavi – circa 4,4 miliardi di euro -, ha evidenziato una riduzione del giro d'affari del 2,5%. Spagna e Portogallo invece hanno registrato rispettivamente un +5,9% (con ricavi pari a 3,3 miliardi di euro) ed un -4,8% (i ricavi si sono attestati a circa 761 milioni di euro).

1° trim. 2023
vs 2022 2022
2° trim. 2023
vs 2022 2022
1° sem. 2023
vs 2022 2022
Totale 0,3% -6,3% -2,9%
Germania 1,8% -9,0% -3,4%
UK-Irlanda -2,3% -8,7% -5,4%
Italia -1,0% -4,1% -2,5%
Francia 2,5% -4,2% -0,8%
Spagna 9,1% 2,7% 5,9%
Polonia -7,1% -11,9% -9,5%
Paesi Bassi -0,8% -10,2% -5,4%
Svizzera 1,0% -0,2% 0,5%
Svezia -3,3% -3,8% -3,6%
Belgio 2,9% -10,0% -3,4%
Repubblica Ceca 6,7% -2,2% 2,4%
Austria -2,0% -9,2% -5,4%
Danimarca -1,1% -11,9% -6,2%
Portogallo
Portogallo
-3,1% -6,7% -4,8%
Norvegia -0,7% 3,7% 1,4%
Finlandia -3,9% -3,1% -3,5%
Paesi Baltici 2,5% -8,8% -3,1%
Slovacchia 19,9% 14,3% 17,1%

La tabella seguente riassume l'andamento della distribuzione nei primi due trimestri:

Fonte: Context, giugno 2023

Italia

Il mercato italiano della distribuzione di tecnologia mappato nel Panel Context nel primo semestre del 2023 è decresciuto del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Dopo una flessione nel primo trimestre dell'1,0%, il secondo trimestre ha registrato un -4,1% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno.

Mobile Computing (notebook e tablet) e Desktop Computing hanno avuto il maggiore impatto sulla performance negativa dell'Italia: con un peso di circa il 18% sul giro di affari totale, hanno insieme registrato una riduzione del 19,1%.

Gli Smartphone, seconda categoria per importanza (18% sui ricavi totali in Italia), hanno evidenziato una crescita (+5,8%) rispetto ai primi sei mesi del 2022.

Hanno registrato un minimo incremento anche stampanti e consumabili: +1,7%.

All'opposto invece la categoria dei monitor ha mostrato una flessione del 35,2%. I televisori, la cui domanda non è più stata sostenuta dalle agevolazioni statali, hanno registrato un -13,6%.

Da ultimo è importante evidenziare come, grazie soprattutto agli investimenti delle aziende e della Pubblica Amministrazione legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, le categorie di prodotto legate al Software e al mondo del Datacenter abbiano segnato incrementi rispettivamente pari a +8,9% e +15,1%.

Il Gruppo in Italia ha registrato complessivamente un rallentamento dei ricavi del 9%, sottoperformando rispetto al mercato.

La clientela "business", nel mercato della distribuzione, è risultata sostanzialmente in linea con lo scorso anno (-0,6%) ed i ricavi del Gruppo in questo segmento hanno seguito una tendenza sostanzialmente analoga alla variazione evidenziata dal mercato.

Il segmento di mercato "retail" è calato del 6,3%, in questo caso il Gruppo ha sottoperformato evidenziando una flessione del -25,0%.

Spagna

Nel primo semestre del 2023 il mercato spagnolo della distribuzione di tecnologia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ha registrato una crescita del 5,9%, con il trimestre appena concluso al +2,7%, rallentando la crescita del 9,7% registrata nei primi tre mesi.

Seppure con un impatto minore, anche in Spagna le categorie Mobile Computing (notebook e tablet) e Desktop Computing, che insieme incidono per il 19% sui ricavi totali, hanno visto ridurre il giro d'affari (-8,8%).

Gli Smartphone, seconda categoria per importanza (15% sui ricavi totali in Spagna), hanno evidenziato una crescita (+3,6%) rispetto ai primi sei mesi del 2022.

Comportamento molto simile al mercato italiano anche per stampanti e consumabili, il cui peso sui ricavi totali è stato dell'8,7% e la crescita dell'1,2%.

Per quanto riguarda la categoria dei monitor, si è registrata una riduzione del 4,0%. Da segnalare anche il decremento delle vendite di televisori: -19,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Gli investimenti delle aziende e della pubblica amministrazione legati al NextGenEU sono stati il motore della crescita in ambito Infrastructure, dove il Software ha segnato un aumento del 18,7% ed i prodotti legati al Datacenter hanno registrato un +28,5%.

Il Gruppo in Spagna ha registrato complessivamente una diminuzione dei ricavi del 19% riducendo la propria quota di mercato.

La clientela "business" nel mercato della distribuzione è cresciuta del 13,1% mentre il Gruppo ha segnato un andamento negativo (-14,3%). Il segmento di clienti "retail" è arretrato del 7,6% ed in questo segmento i ricavi del Gruppo hanno mostrato una flessione del -32,9%.

Portogallo

Il mercato portoghese della distribuzione di tecnologia mappato nel Panel Context nel primo semestre del 2023 è decresciuto del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2022, con il trimestre appena concluso al -6,7%. Il primo trimestre aveva registrato una flessione del 3,1%.

Come avvenuto in Italia ed in Spagna, anche in Portogallo le categorie Mobile Computing (notebook e tablet) e Desktop Computing, che insieme incidono per il 23,5% sui ricavi totali, hanno visto il giro d'affari ridursi del 22,5%.

Gli Smartphone, il cui peso sui ricavi totali nel mercato della distribuzione portoghese si è attestato al 21,2%, hanno segnato un incremento del 6,5%.

In ambito Infrastructure il Software è cresciuto ad un tasso del 6,9%, l'Hardware (server, storage, networking e altri prodotti) ha registrato un +11,5%.

Il Gruppo in Portogallo ha registrato complessivamente un incremento dei ricavi del 14,3% accrescendo ulteriormente la propria quota di mercato.

La clientela "business" della distribuzione è decresciuta del 6,6% mentre il Gruppo ha sovraperformato rispetto al mercato (+35,1%). Il segmento dei clienti "retail" invece è arretrato del 2,3% mentre il Gruppo, i cui ricavi sono cresciuti del 3,9%, ha sovraperformato rispetto al mercato incrementando la propria market share.

Risultati di Gruppo per il periodo

1. Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo del periodo

6 mesi* 2° trimestre**
(euro/000) note 2023 % 2022 note % % var.
23/22
2023 % 2022 note % % var.
23/22
Dati economici
Ricavi da contratti con clienti 1.905.839 100,0% 2.178.625 100,0% $-13%$ 887.241 100,0% 1.039.190 100,0% $-15%$
Margine commerciale lordo 104.366 5,5% 114.179 5,2% $-9%$ 50.467 5,7% 56.882 5,5% $-11%$
EBITDA (1) (1.425) $-0.1%$ 37.551 (1) 1,7% $-104%$ (16.852) $-1,9%$ 17.817 1,7% $-195%$
Risultato operativo (EBIT) (10.947) $-0.6%$ 29.069 1,3% $-138%$ (21.737) $-2.4%$ 13.452 1,3% $-262%$
Risultato prima delle imposte (24.160) $-1,3%$ 24.796 1,1% $-197%$ (32.241) $-3,6%$ 11.017 1,1% -393%
Risultato netto (26.907) $-1,4%$ 18.032 0,8% $-249%$ (32.807) $-3,7%$ 7.958 0,8% $-512%$
Dati patrimoniali e finanziari
Cash flow (2) (17.385) 26.514 (2)
Investimenti lordi 10.042 5.259
Capitale d'esercizio netto (3) 342.317 258.371 (3)
Capitale circolante comm. netto (4) 334.304 261.593 (4)
Capitale immobilizzato (5) 267.637 258.453 (5)
Capitale investito netto (6) 560.776 492.250 (6)
Patrimonio netto 353.612 409.217
Patrimonio netto tangibile (7) 234.245 289.262 (7)
Posizione finanziaria netta (PFN) (8) 207.164 83.033 (8)
Principali indicatori
PFN/Patrimonio netto 0,6 0,2
PFN/Patrimonio netto tangibile 0,9 0,3
Risultato operativo (EBIT)/Oneri finanziari netti (0,8) 6,8
EBITDA/Oneri finanziari netti (0,1) 8,8
PFN/EBITDA (9) 4,2 1,0 (9)
ROCE (10) 8.0% 12,9% (10)
Dati operativi
Numero dipendenti a fine periodo 1.778 1.759
Numero dipendenti medi (11) 1.793 1.740 (11)
Utile per azione (euro)
Utile per azione base $-0,54$ 0,36 $-250%$ $-0,66$ 0,16 $-513%$
Utile per azione diluito $-0,54$ 0,36 $-250%$ $-0,66$ 0,16 $-513%$

(*) Gli indicatori di natura patrimoniale e finanziaria di confronto sono calcolati sui dati al 31 dicembre 2022.

(**) Non sottoposti a revisione contabile limitata.

(1) EBITDA pari all'utile operativo (EBIT) al lordo di ammortamenti e svalutazioni.

(2) Sommatoria di utile netto consolidato e ammortamenti.

(3) Sommatoria di attività correnti, attività non correnti possedute per la vendita e passività correnti, al lordo dei debiti finanziari correnti netti.

(4) Sommatoria di crediti verso clienti, rimanenze e debiti verso fornitori.

(5) Pari alle attività non correnti al netto delle attività finanziarie non correnti per strumenti derivati.

(6) Pari al capitale investito puntuale di fine periodo, calcolato come somma di capitale d'esercizio netto e capitale immobilizzato, al netto delle passività non finanziarie non correnti.

(7) Pari al patrimonio netto depurato dei goodwill e delle immobilizzazioni immateriali.

(8) Sommatoria di debiti finanziari, passività finanziarie per leasing, disponibilità liquide, attività e passività per strumenti derivati e crediti finanziari verso società di factoring.

(9) EBITDA nella nozione "12 mesi rolling".

(10) Calcolato come rapporto tra (i) utile operativo (EBIT) al netto delle componenti "non ricorrenti", degli effetti del principio contabile IFRS 16 e delle imposte calcolate al tax rate effettivo dell'ultimo bilancio consolidato annuale pubblicato, e (ii) media del capitale investito (calcolato come somma di capitale d'esercizio netto e capitale immobilizzato) registrato alla data di chiusura del periodo ed alle quattro precedenti date di chiusura trimestrali.

(11) Calcolato come media tra saldo iniziale e finale di periodo delle società consolidate.

I risultati economico-finanziari del primo semestre 2023 e dei periodi di confronto sono stati determinati in conformità agli International Financial Reporting Standards ("IFRS") adottati dall'Unione Europea in vigore nel periodo di riferimento.

Tali risultati sono sottoposti a revisione contabile limitata da parte della società PricewaterhouseCoopers S.p.A., ad eccezione dei valori rappresentativi del solo secondo trimestre.

Nella tabella precedente, in aggiunta agli indicatori economico-finanziari convenzionali previsti dai principi contabili IFRS, vengono presentati alcuni "indicatori alternativi di performance" ancorché non previsti dagli IFRS. Tali indicatori, costantemente presentati anche in occasione delle altre rendicontazioni periodiche del Gruppo, non devono considerarsi sostitutivi a quelli convenzionali previsti dagli IFRS; essi sono utilizzati internamente dal management in quanto ritenuti particolarmente significativi al fine di misurare e controllare la redditività, la performance, la struttura patrimoniale e la posizione finanziaria del Gruppo.

In calce alla tabella, in linea con gli Orientamenti ESMA/2015/1415 dell'ESMA (European Securities and Market Authority) emanati ai sensi dell'articolo 16 del Regolamento ESMA, che aggiornano la precedente raccomandazione CESR/05-178b del CESR (Committee of European Securities Regulators) e recepiti da CONSOB con Comunicazione n. 0092543 del 03/12/2015, si è fornita la metodologia di calcolo di tali indici.

2. Commento ai risultati economico-finanziari del periodo

A) Principali risultati del Gruppo Esprinet Gruppo Esprinet

(€/000) 1° sem.
2023
1° sem.
2022
% Var. 2° trim.
2023
2° trim.
2022
% Var.
Ricavi da contratti con clienti
contratti con clienti
1.905.839
1.905.839
2.178.625 2.178.625 2.178.625 -13% 887.241 887.241 1.039.190 1.039.190 1.039.190 -15%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 1.793.087 2.062.038 -13% 832.092 981.104 -15%
Costi finanziari cessioni crediti(1) 7.305 1.801 >100% 4.114 892 >100%
Margine commerciale lordo(2) 105.447
105.447
114.786 114.786
114.786
-8% 51.035 57.194 -11%
Margine commerciale lordo % 5,53% 5,27% 5,75% 5,50%
Costo del personale 46.991 44.914 5% 23.588 22.592 4%
Altri costi operativi 33.511 31.934 5% 17.929 16.398 9%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3) 24.945
24.945
37.938
37.938
-34% 9.518 18.204 -48%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 1,31% 1,74% 1,07% 1,75%
Ammortamenti 3.287 2.763 19% 1.702 1.399 22%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) 6.234 5.719 9% 3.182 2.966 7%
Impairment Avviamento - - n/s - - n/s
Risultato operativo (EBIT) adjusted(3) 15.424 15.424 29.456 -48% 4.634 13.839 -67%
Risultato operativo (EBIT) adjusted % 0,81% 1,35% 0,52% 1,33%
Oneri non ricorrenti(4) 26.371 387 >100% 26.371 387 >100%
Risultato operativo (EBIT) (10.947)
(10.947)
29.069
29.069
<100% (21.737) (21.737)(21.737) 13.452 <100%
Risultato operativo (EBIT) % -0,57% 1,33% -2,45% 1,29%
Interessi passivi su leasing (IFRS 16) 1.708 1.646 4% 863 844 2%
Altri oneri finanziari netti 11.841 1.265 >100% 9.510 626 >100%
(Utili)/Perdite su cambi (336) 1.362 <100% 131 965 -86%
Risultato ante imposte (24.160)
(24.160)
24.796
24.796
<100% (32.241) (32.241) (32.241) 11.017 <100%
Imposte sul reddito 2.747 6.764 -59% 566 3.059 -81%
Risultato netto (26.907)
(26.907)
18.032
18.032
<100% (32.807) (32.807)(32.807) 7.958 <100%
- di cui di pertinenza dei terzi - - n/s - - n/s
- di cui di pertinenza del Gruppo (26.907)
(26.907)
18.032
18.032
<100% (32.807) (32.807) (32.807) 7.958 <100%

I principali risultati economici del Gruppo al 30 giugno 2023 sono di seguito illustrati:

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

(4) Di cui € 26,4 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" e, con riferimento al 2022, di cui € 0,4 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi".

I ricavi da contratti con clienti ammontano a 1.905,8 milioni di euro ed hanno evidenziato una flessione del -13% rispetto a 2.178,6 milioni di euro realizzati nel primo semestre 2022. Il secondo trimestre 2023 mostra una flessione del -15% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Entrambe le variazioni sono confermate anche al netto del contributo apportato nel 2023 da parte di Bludis S.r.l. (8,2 milioni di euro nei sei mesi e 4,5 milioni di euro nel solo secondo trimestre), acquisita a novembre 2022.

Il margine commerciale lordo è pari a 105,4 milioni di euro ed evidenzia una flessione del -8% rispetto ai 114,8 milioni di euro rilevati nel primo semestre 2022 fortemente influenzata dall'andamento dei ricavi. Il margine percentuale evidenzia infatti un miglioramento, dal 5,27% al 5,53%, grazie alla maggiore incidenza delle categorie di prodotto alto marginanti che hanno compensato il quadruplicato costo dei programmi di cessione pro-soluto dei crediti a seguito della crescita dei tassi di interesse disposta dalla Banca Centrale Europea. Depurando il risultato del primo semestre 2023 dell'apporto positivo di 2,8 milioni di euro derivante dalla già menzionata operazione di acquisizione di Bludis S.r.l., la variazione di margine percentuale si stima si sarebbe attestata al -11% con un margine percentuale in crescita dal 5,27% al 5,41%.

Nel solo secondo trimestre il margine commerciale lordo, pari a 51,0 milioni di euro, presenta una flessione del -11% (-14% non considerando l'operazione di aggregazione aziendale) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, con un margine percentuale che passa dal 5,50% al 5,75% (5,60% al netto del contributo di Bludis S.r.l.).

L'EBITDA Adjusted, pari a 24,9 milioni di euro (-34% rispetto a 37,9 milioni di euro nel primo semestre 2022), comprensivo della contribuzione per 1,0 milioni di euro da parte della summenzionata operazione di aggregazione aziendale di Bludis S.r.l., è calcolato al lordo di 26,4 milioni di euro di costi di natura non ricorrente sostenuti dalla capogruppo a seguito della sottoscrizione con l'Agenzia delle Entrate, nel secondo trimestre 2023, di accordi volti a definire delle contestazioni in materia di IVA relative ai periodi d'imposta dal 2013 al 2017. L'incidenza sui ricavi, ridotta all'1,31% dall'1,74% del primo semestre 2022, risente oltre che del minor margine commerciale lordo, anche dell'incremento generalizzato dei costi operativi in conseguenza dei fenomeni inflattivi e dell'adeguamento dei contratti collettivi nazionali di lavoro.

Nel solo secondo trimestre l'EBITDA Adjusted, pari a 9,5 milioni di euro, presenta una riduzione del - 48% (-51% senza considerare l'aggregazione aziendale) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente con una incidenza percentuale sui ricavi che si attesta all'1,07% rispetto all'1,75% rilevato nel secondo trimestre 2022.

L'EBIT Adjusted, al lordo di 26,4 milioni di euro di oneri non ricorrenti sopra citati, è pari a 15,4 milioni di euro (14,5 milioni di euro depurando il risultato dall'apporto positivo di Bludis S.r.l.), -48% rispetto ai 29,5 milioni di euro rilevati nel primo semestre del 2022, con un'incidenza sui ricavi che si attesta allo 0,81% dall'1,35% del primo semestre 2022. Nel solo secondo trimestre del 2023 l'EBIT Adjusted si attesta a 4,6 milioni di euro rispetto ai 13,8 milioni di euro realizzati nello stesso periodo dell'anno precedente, con un'incidenza percentuale sui ricavi dello 0,52% rispetto all'1,33% del secondo trimestre 2022.

L'EBIT, negativo per 10,9 milioni di euro per effetto dei summenzionati oneri di natura non ricorrente, si contrappone al risultato positivo pari a 29,1 milioni di euro rilevato nel primo semestre 2022, con un'incidenza percentuale sui ricavi che si attesta al -0,57% dall' 1,33% del primo semestre 2022. Nel solo secondo trimestre 2023 l'EBIT ammonta a -21,7 milioni di euro risentendo anche dei 26,4 milioni di euro di oneri non ricorrenti sostenuti nel trimestre.

Il Risultato prima delle imposte è pari a -24,2 milioni di euro rispetto ad un utile di 24,8 milioni di euro nel primo semestre 2022, in ulteriore flessione rispetto all'EBIT per effetto di un peggioramento negli oneri finanziari che nel primo semestre 2023 includono 6,9 milioni di euro di interessi maturati dall'Erario nell'ambito dei summenzionati accordi sottoscritti con l'Agenzia delle Entrate, nonché i maggiori oneri conseguenti alla crescita dei tassi di interesse disposta dalla Banca Centrale Europea.

Il Risultato netto è pari a -26,9 milioni di euro (18,0 milioni di euro nel primo semestre 2022); nel secondo trimestre si attesta a -32,8 milioni di euro (8,0 milioni di euro nel secondo trimestre 2022).

I principali risultati finanziari e patrimoniali del Gruppo al 30 giugno 2023 sono di seguito illustrati:

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022
Capitale immobilizzato 267.637 258.453
Capitale circolante commerciale netto 334.304 261.593
Altre attività/passività correnti 8.013 (3.222)
Altre attività/passività non correnti (49.178) (24.574)
Totale Impieghi 560.776 492.250
Debiti finanziari correnti 164.001 82.163
Passività finanziarie per leasing 11.583 10.740
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati (1) 24
Crediti finanziari verso società di factoring (139) (3.207)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 834 2.455
Crediti finanziari verso altri correnti (9.359) (10.336)
Disponibilità liquide (130.259) (172.185)
Debiti finanziari correnti netti 36.660 (90.346)
Debiti finanziari non correnti 66.068 71.118
Passività finanziarie per leasing 103.836 101.661
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 600 600
Debiti finanziari netti (A) 207.164 83.033
Patrimonio netto (B) 353.612 409.217
Totale Fonti (C=A+B) 560.776 492.250

L'attività di distribuzione di tecnologia si caratterizza per un elevato grado di stagionalità e, conseguentemente, anche il capitale investito a supporto del business mostra delle rilevanti oscillazioni tra i vari trimestri e nel confronto con la situazione al 31 dicembre.

Il capitale investito netto al 30 giugno 2023 è pari a 560,8 milioni di euro ed è finanziato da:

  • patrimonio netto per 353,6 milioni di euro (409,2 milioni di euro al 31 dicembre 2022);

  • posizione finanziaria netta negativa per 207,2 milioni di euro, in peggioramento rispetto al 31 dicembre 2022 (negativa per 83,0 milioni di euro) ma in miglioramento rispetto al 30 giugno 2022 (negativa per 256,9 milioni di euro) e rispetto al 31 marzo 2023 (negativa per 341,0 milioni di euro).

Il valore della posizione finanziaria netta puntuale è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione), la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno, i piani di sostegno da parte dei principali fornitori nei periodi di picco stagionale. Essa, pertanto, non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e contemplano quindi la cancellazione dei crediti dall'attivo patrimoniale in conformità al principio contabile IFRS 9, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 30 giugno 2023 quantificabile in 364,2 milioni di euro (540,2 milioni di euro al 31 dicembre 2022 e 382,3 al 30 giugno 2022).

Gli indicatori patrimoniali e finanziari confermano comunque la solidità del Gruppo.

B) Principali risultati per area geografica Principali per geograficaPrincipali per geografica

B.1) Sottogruppo Italia Sottogruppo Italia Italia

I principali risultati economici del Sottogruppo Italia al 30 giugno 2023 sono di seguito illustrati:

(€/000) 1° sem.
2023
1° sem.
2022
% Var. 2° trim.
2023
2° trim.
2022
% Var.
Ricavi da contratti con clienti
contratti con clienti
1.206.770 1.206.770
1.206.770
1.335.913 1.335.913 1.335.913 -10% 568.549 568.549 568.549 627.343 627.343 627.343 -9%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 1.133.479 1.261.372 -10% 532.110 589.926 -10%
Costi finanziari cessioni crediti(1) 4.776 902 >100% 2.792 381 >100%
Margine commerciale lordo(2) 68.515
68.515
73.639
73.639
-7% 33.647 37.036 -9%
Margine commerciale lordo % 5,68% 5,51% 5,92% 5,90%
Costo del personale 30.243 28.347 7% 15.083 14.349 5%
Altri costi operativi 25.194 24.473 3% 13.773 12.548 10%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3) 13.078
13.078
20.819
20.819
-37% 4.791 10.139 -53%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 1,08% 1,56% 0,84% 1,62%
Ammortamenti 2.266 1.776 28% 1.174 890 32%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) 4.582 4.216 9% 2.308 2.164 7%
Impairment Avviamento - - n/s - - n/s
Risultato operativo (EBIT) adjusted(3) 6.230 14.827 -58% 1.309 7.085 -82%
Risultato operativo (EBIT) adjusted % 0,52% 1,11% 0,23% 1,13%
Oneri non ricorrenti(4) 26.371 387 >100% 26.371 387 >100%
Risultato operativo (EBIT) (20.141)
(20.141)
14.440
14.440
<100% (25.062) (25.062)(25.062) 6.698 <100%
Risultato operativo (EBIT) % -1,67% 1,08% -4,41% 1,07%

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

(4) Di cui € 26,4 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" e, con riferimento al 2022, di cui € 0,4 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi".

I ricavi da contratti con clienti ammontano a 1.206,8 milioni di euro ed hanno evidenziato una flessione del -10% rispetto a 1.335,9 milioni di euro realizzati nel primo semestre 2022; la variazione si presenta in linea anche depurando il valore dei ricavi dal contributo di 8,2 milioni di euro di Bludis S.r.l. acquisita a novembre 2022. Il secondo trimestre 2023 mostra una flessione del -9% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (-13% al netto dell'apporto di 4,5 milioni di euro da parte di Bludis S.r.l.).

Il margine commerciale lordo è pari a 68,5 milioni di euro ed evidenzia una flessione del -7% rispetto ai 73,6 milioni di euro rilevati nel primo semestre 2022 fortemente influenzata dall'andamento dei ricavi. Il margine percentuale evidenzia tuttavia un miglioramento, dal 5,51% al 5,68%, grazie sia alla maggiore incidenza delle categorie di prodotto alto marginanti che all'operazione di aggregazione aziendale effettuata in coerenza con la strategia del Gruppo. Tale operazione, infatti, ha generato un risultato positivo di 2,8 milioni di euro (1,6 milioni di euro nel solo secondo trimestre) che ha quasi interamente compensato il costo dei programmi di cessione pro-soluto dei crediti a seguito della crescita dei tassi di interesse disposta dalla Banca Centrale Europea. Nel solo secondo trimestre il margine commerciale lordo, pari a 33,6 milioni di euro, presenta una flessione del -9% (-13% non considerando l'operazione di aggregazione aziendale) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, con un margine percentuale che passa dal 5,90% al 5,92%.

L'EBITDA Adjusted, pari a 13,1 milioni di euro (-37% rispetto a 20,8 milioni di euro nel primo semestre 2022) e comprensivo della contribuzione per 1,0 milioni di euro da parte della summenzionata operazione di aggregazione aziendale, è calcolato al lordo di costi di natura non ricorrente, pari a 26,4 milioni di euro, sostenuti dalla capogruppo a seguito della sottoscrizione con l'Agenzia delle Entrate, nel secondo trimestre 2023, di accordi volti a definire delle contestazioni in materia di IVA relative ai periodi d'imposta dal 2013 al 2017. L'incidenza sui ricavi, ridotta all'1,08% dall'1,56% del primo semestre 2022, risente oltre che del minor margine commerciale lordo, anche dell'incremento

generalizzato dei costi operativi in conseguenza dei fenomeni inflattivi dell'adeguamento del contratto collettivo nazionale di lavoro. Nel solo secondo trimestre l'EBITDA Adjusted, pari a 4,8 milioni di euro, presenta una riduzione del -53% (-59% senza considerare l'aggregazione aziendale) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente con una incidenza percentuale che si attesta allo 0,84% rispetto al 1,62% rilevato nel secondo trimestre 2022.

L'EBIT Adjusted, al lordo di 26,4 milioni di euro di oneri non ricorrenti sopra citati, è pari a 6,2 milioni di euro (5,3 milioni di euro al netto del risultato operativo generato da Bludis S.r.l.), -58% rispetto ai 14,8 milioni di euro rilevati nel primo semestre del 2022 con un'incidenza sui ricavi che si attesta allo 0,52% dall'1,11% del primo semestre 2022. Nel solo secondo trimestre del 2023 l'EBIT Adjusted presenta una flessione del -82% attestandosi a 1,3 milioni di euro, con un'incidenza sui ricavi dello 0,23% (il 50% senza l'apporto di Bludis S.r.l.) rispetto all'1,13% del secondo trimestre 2022.

L'EBIT, pari a -20,1 milioni di euro, evidenzia un risultato negativo rispetto all'EBIT Adjusted in conseguenza dei summenzionati oneri di natura non ricorrente.

I principali risultati finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Italia al 30 giugno 2023 sono di seguito illustrati:

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022
Capitale immobilizzato 223.544 214.826
Capitale circolante commerciale netto 225.729 78.531
Altre attività/passività correnti 25.390 15.592
Altre attività/passività non correnti (34.791) (11.011)
Totale Impieghi 439.872 297.938
Debiti finanziari correnti 137.463 53.733
Passività finanziarie per leasing 8.273 7.656
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 834 2.455
Crediti finanziari verso società di factoring (139) (3.207)
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo - (27.500)
Crediti finanziari verso altri correnti (9.359) (10.336)
Disponibilità liquide (44.787) (127.916)
Debiti finanziari correnti netti 92.285 (105.115)
Debiti finanziari non correnti 38.115 34.568
Passività finanziarie per leasing 84.878 82.924
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 600 600
Debiti finanziari netti (A) 215.878 12.977
Patrimonio netto (B) 223.994 284.961
Totale Fonti (C=A+B) 439.872 297.938

La posizione finanziaria netta è negativa per 215,9 milioni di euro e mostra un peggioramento sia rispetto alla posizione finanziaria netta negativa di 13,0 milioni di euro al 31 dicembre 2022, che rispetto alla posizione finanziaria netta negativa per 135,6 milioni di euro al 30 giugno 2022; si evidenzia un'inversione di tendenza invece rispetto al 31 marzo 2023 in cui era negativa per 222,9 milioni di euro.

Dette variazioni conseguono principalmente al maggior livello di capitale circolante commerciale netto accumulatosi a partire dal secondo trimestre 2022 e che, per effetto delle azioni poste in essere dal management, nel corso del 2023 ha iniziato il prospettato percorso di rientro entro volumi più sostenibili,

Pur nella considerazione che il valore della posizione finanziaria netta puntuale è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione), la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno, i piani di sostegno da parte dei principali fornitori nei

periodi di picco stagionale. Essa, pertanto, non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel semestre.

I citati programmi di factoring e cartolarizzazione dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall'attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 30 giugno quantificabile in 216,1 milioni di euro (255,8 milioni di euro al 31 dicembre 2022 e 193,3 milioni di euro al 30 giugno 2022).

B.2) Sottogruppo Iberica Iberica

I principali risultati economici del Sottogruppo Iberica al 30 giugno 2023 sono di seguito illustrati:

(€/000) 1° sem.
2023
1° sem.
2022
2° trim.
% Var.
2023
2° trim.
2022
Ricavi da contratti con clienti
clienti
712.909 712.909
712.909
860.611 860.611860.611 -17% 325.195 325.195325.195 419.956 419.956419.956 -23%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni
Costi finanziari cessioni crediti(1)
673.441
2.529
818.607
899
-18%
>100%
306.524
1.322
399.284
511
-23%
>100%
Margine commerciale lordo(2)
Margine commerciale lordo %
36.939
36.939
5,18%
41.105
41.105
4,78%
-10% 17.349
5,33%
20.161
4,80%
-14%
Costo del personale
Altri costi operativi
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3)
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted %
16.747
8.586
11.606
11.606
1,63%
16.567
7.654
16.884
16.884
1,96%
1%
12%
-31%
8.504
4.308
4.537
1,40%
8.242
3.962
7.957
1,89%
3%
9%
-43%
Ammortamenti
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16)
Impairment Avviamento
Risultato operativo (EBIT) adjusted(3)
Risultato operativo (EBIT) adjusted %
764
1.652
-
9.190
1,29%
821
1.503
-
14.560
1,69%
-7%
10%
n/s
-37%
383
874
-
3.280
1,01%
418
802
-
6.737
1,60%
-8%
9%
n/s
-51%
Oneri non ricorrenti
Risultato operativo (EBIT)
Risultato operativo (EBIT) %
-
9.190
9.190
1,29%
-
14.560
14.560
1,69%
n/s
-37%
-
3.280
1,01%
-
6.737
1,60%
n/s
-51%

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

I ricavi da contratti con clienti si attestano a 712,9 milioni di euro, -17% rispetto a 860,6 milioni di euro realizzati nel primo semestre 2022. Nel solo secondo trimestre le vendite hanno evidenziato una flessione del -23% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

Il margine commerciale lordo è pari a 36,9 milioni di euro ed evidenzia una flessione del -10% rispetto ai 41,1 milioni di euro rilevati nel primo semestre 2022 con un miglioramento del margine percentuale, dal 4,78% al 5,18%, favorito anche dalla maggiore incidenza delle categorie di prodotto alto marginanti e nonostante un costo dei programmi di cessione pro-soluto dei crediti aumentato a seguito della crescita dei tassi di interesse disposta dalla Banca Centrale Europea. Nel solo secondo trimestre 2023 il margine commerciale lordo con un valore pari a 17,3 milioni di euro presenta una flessione del -14% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente con un margine percentuale in miglioramento dal 4,80% al 5,33%.

L'EBITDA Adjusted e l'EBITDA, equivalenti non essendo stati rilevati costi di natura non ricorrente nei due periodi posti a confronto, sono pari a 11,6 milioni di euro, -31% rispetto ai 16,9 milioni di euro del primo semestre 2022, trainati dal miglioramento del margine commerciale lordo nonostante la maggiore incidenza dei costi operativi in conseguenza dei fenomeni inflattivi. Il secondo trimestre mostra un decremento del -43% rispetto al corrispondente trimestre dell'anno precedente.

L'EBIT Adjusted e l'EBIT, equivalenti, sono pari a 9,2 milioni di euro evidenziando un decremento del -37% rispetto al primo semestre 2022; l'incidenza sui ricavi risulta in calo all'1,29% dall'1,69% del

primo semestre 2022. Nel solo secondo trimestre i valori presentano una diminuzione del -51% rispetto al secondo trimestre dell'esercizio precedente.

I principali risultati finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Iberica al 30 giugno 2023 sono di seguito illustrati:

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022
Capitale immobilizzato 118.815 118.416
Capitale circolante commerciale netto 108.640 183.130
Altre attività/passività correnti (17.377) (18.815)
Altre attività/passività non correnti (14.387) (13.563)
Totale Impieghi 195.691 269.168
Debiti finanziari correnti 26.538 28.430
Passività finanziarie per leasing 3.310 3.084
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati (1) 24
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo 27.500
Disponibilità liquide (85.472) (44.269)
Debiti finanziari correnti netti (55.625) 14.769
Debiti finanziari non correnti 27.953 36.550
Passività finanziarie per leasing 18.958 18.737
Debiti finanziari netti (A) (8.714) 70.056
Patrimonio netto (B) 204.405 199.112
Totale Fonti (C=A+B) 195.691 269.168

La posizione finanziaria netta è positiva per 8,7 milioni di euro rispetto ad una posizione di debito di 70,1 milioni di euro al 31 dicembre 2022, di 121,2 milioni di euro al 30 giugno 2022 e di 118,1 milioni di euro al 31 marzo 2023.

Il miglioramento è conseguente al contenimento del livello di capitale circolante commerciale netto, pur nella considerazione che il valore della posizione finanziaria netta puntuale è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring e confirming), la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno, i piani di sostegno da parte dei principali fornitori nei periodi di picco stagionale. Essa, pertanto, non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel semestre.

I citati programmi di factoring e confirming dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall'attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 30 giugno quantificabile in 148,2 milioni di euro (284,5 milioni di euro al 31 dicembre 2022 e 189,0 al 30 giugno 2022).

C) Principali risultati del Gruppo Esprinet Pre Principali del Gruppo Esprinet Pre-IFRS 16 IFRS 16

Di seguito si riportano i principali risultati economici del Gruppo in cui i dati risultano rettificati degli effetti del principio contabile IFRS 16:

(€/000) 1° sem.
2023
1° sem.
2022
% Var.
Pre-IFRS16
Pre-IFRS16
Pre-IFRS16
Pre-IFRS16
Ricavi da contratti con clienti 1.905.839
1.905.839
2.178.625
2.178.625
2.178.625
-13%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 1.793.087 2.062.038 -13%
Costi finanziari cessioni crediti(1) 7.305 1.801 >100%
Margine commerciale lordo(2) 105.447
105.447
114.786
114.786
-8%
Margine commerciale lordo % 5,53% 5,27%
Costo del personale 46.991 44.914 5%
Altri costi operativi 40.995 38.777 6%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3) 17.461
17.461
31.095
31.095
-44%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 0,92% 1,43%
Ammortamenti 3.287 2.763 19%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) - - n/s
Impairment Avviamento - - n/s
Risultato operativo (EBIT) adjusted(3) 14.174 14.174 28.332 -50%
Risultato operativo (EBIT) adjusted % 0,74% 1,30%
Oneri non ricorrenti(4) 26.371 387 >100%
Risultato operativo (EBIT) (12.197)
(12.197)
27.945
27.945
<100%
Risultato operativo (EBIT) % -0,64% 1,28%
Interessi passivi su leasing (IFRS 16) - - n/s
Altri oneri finanziari netti 11.841 1.265 >100%
(Utili)/Perdite su cambi (336) 1.362 <100%
Risultato ante imposte (23.702)
(23.702)
25.318
25.318
<100%
Imposte sul reddito 2.819 6.855 -59%
Risultato netto (26.521)
(26.521)
18.463
18.463
<100%
- di cui di pertinenza dei terzi - - n/s
- di cui di pertinenza del Gruppo (26.521)
(26.521)
18.463
18.463
<100%

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

(4) Di cui € 26,4 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" e, con riferimento al 2022, di cui € 0,4 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi".

Di seguito si riportano i principali risultati finanziari e patrimoniali del Gruppo di cui i dati risultano rettificati degli effetti del principio IFRS 16:

(euro/000) 30/06/2023
Pre - IFRS 16
31/12/2022
Pre - IFRS 16
Capitale immobilizzato 157.595 151.044
Capitale circolante commerciale netto 332.871 260.266
Altre attività/passività correnti 9.075 (2.266)
Altre attività/passività non correnti (49.178) (24.574)
Totale Impieghi 450.363 384.470
Debiti finanziari correnti 164.001 82.163
Passività finanziarie per leasing - -
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati (1) 24
Crediti finanziari verso società di factoring (139) (3.207)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 834 2.455
Crediti finanziari verso altri correnti (9.359) (10.336)
Disponibilità liquide (130.259) (172.185)
Debiti finanziari correnti netti 25.077 (101.086)
Debiti finanziari non correnti 66.068 71.118
Passività finanziarie per leasing - -
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 600 600
Debiti finanziari netti (A) 91.745 (29.368)
Patrimonio netto (B) 358.618 413.838
Totale Fonti (C=A+B) 450.363 384.470

3. Andamento dei ricavi per tipologia di cliente e famiglia di prodotto

(milioni di euro) 1° sem.
2023
% 1° sem.
2022
% Var. % Var. 2° trim
2023
% 2° trim
2022
% % Var. Var.
Retailer/e-tailers 621,6 32,6% 845,8 38,8% (224,2) -27% 271,8 30,6% 363,2 34,9% (91,4) -25%
IT Reseller 1.359,2 71,3% 1.454,4 66,8% (95,2) -7% 661,6 74,6% 730,1 70,3% (68,5) -9%
Rettifiche per riconciliazione * (75,0) -3,9% (121,6) -5,6% 46,6 -38% (46,2) -5,2% (54,1) -5,2% 7,9 -15%
Ricavi da contratti con clienti 1.905,8 100,0% 2.178,6 100,0% (272,8) -13% 887,2 100,0% 1.039,2 100,0% (152,0) -15%

(*) Aggiustamenti contabili per rappresentazione principal vs agent, revenue recognition, rettifiche future ecc.

Nei primi sei mesi del 2023, il mercato nel sud Europa registra una crescita del 4% nel Segmento Business (IT Reseller) ed una decrescita del 6% nel Segmento Consumer (Retailer, E-tailer). I ricavi del Gruppo mostrano, invece, i seguenti andamenti: il Segmento Business segna un -7% a 1.359,2 milioni di euro, il Segmento Consumer arretra del 27% attestandosi a 621,6 milioni di euro.

(milioni di euro) 1° sem.
2023
% 1° sem.
2022
% Var. % Var. 2° trim
2023
% 2° trim
2022
% Var. % Var.
PC (notebook, tablet, desktop, monitor) 515,9 27,1% 765,8 35,2% (249,9) -33% 249,1 28,1% 364,8 35,1% (115,7) -32%
Stampanti e consumabili 178,6 9,4% 180,3 8,3% (1,7) -1% 85,7 9,7% 88,7 8,5% (3,0) -3%
Altri prodotti 136,4 7,2% 170,9 7,8% (34,5) -20% 68,7 7,7% 84,2 8,1% (15,5) -18%
Totale IT Clients 830,9 43,6% 1.117,0 51,3% (286,1) -26% 403,5 45,5% 537,7 51,7% (134,2) -25%
Smartphones 487,0 25,6% 553,6 25,4% (66,6) -12% 218,2 24,6% 241,7 23,3% (23,5) -10%
Elettrodomestici 24,4 1,3% 46,2 2,1% (21,8) -47% 11,0 1,2% 23,5 2,3% (12,5) -53%
Gaming (hardware e software) 33,0 1,7% 12,0 0,6% 21,0 175% 16,7 1,9% 6,1 0,6% 10,6 174%
Altri prodotti 77,8 4,1% 115,4 5,3% (37,6) -33% 33,2 3,7% 51,6 5,0% (18,4) -36%
Totale Consumer Electronics 622,2 32,6% 727,2 33,4% (105,0) -14% 279,1 31,5% 322,9 31,1% (43,8) -14%
Hardware (networking, storage, server & altri) 349,6 18,3% 318,0 14,6% 31,6 10% 162,7 18,3% 162,2 15,6% 0,5 0%
Software, Servizi, Cloud 178,1 9,3% 138,0 6,3% 40,1 29% 88,1 9,9% 70,5 6,8% 17,6 25%
Totale Advanced Solutions 527,7 27,7% 456,0 20,9% 71,7 16% 250,8 28,3% 232,7 22,4% 18,1 8%
Rettifiche per riconciliazione * (75,0) -3,9% (121,6) -5,6% 46,6 -38% (46,2) -5,2% (54,1) -5,2% 7,9 -15%
Ricavi da contratti con clienti 1.905,8 100,0% 2.178,6 100,0% (272,8) -13% 887,2 100,0% 1.039,2 100,0% (152,0) -15%

(*) Aggiustamenti contabili per rappresentazione principal vs agent, revenue recognition, rettifiche future ecc.

Analizzando il dettaglio delle categorie merceologiche, il segmento degli IT Clients segna per il Gruppo un -26% con tutte le categorie in flessione: PC -33%, Stampanti e consumabili -1% e Altri prodotti,

ossia componentistica e accessori -20%. Secondo i dati Context, nel primo semestre del 2023 anche il mercato degli IT Clients nel sud Europa riporta una decrescita (-11%), dove i PC, a causa soprattutto della debole domanda in area consumer, registrano un -16% mentre Stampanti e consumabili mostrano un andamento pressoché in linea con lo scorso anno (+1%).

Il segmento Consumer Electronics vede, invece decrescere il Gruppo del 14%, per effetto dei seguenti risultati: Smarphone -12%, Elettrodomestici -47%, Altri prodotti, nel cui perimetro rientrano anche i televisori, -33%. Secondo i dati Context, il segmento dei Consumer Electronics nel panel della distribuzione nei primi sei mesi del 2023 decresce dell'1%; la crescita di Smartphone (+5%) e Gaming (+41%) non compensa il rallentamento registrato da Elettrodomestici (-11%) e da Altri prodotti (-14%), all'interno della cui categoria, si ricorda, sono inclusi i televisori.

Nel segmento Advanced Solutions il Gruppo, sovraperformando la crescita del mercato (+15%), sempre secondo quanto misurato dalla società di ricerca inglese Context, registra un aumento dei ricavi del 16%, salendo a 527,7 milioni di euro rispetto a 456,0 milioni di euro nel periodo gennaiogiugno 2022. Si segnala anche la performance di Esprinet in ambito XaaS ("Everything as a Service"), i cui ricavi nei primi sei mesi del 2023 si attestano a 101,2 milioni di euro (+31%).

In coerenza con la strategia del Gruppo di focalizzazione sulle linee di business alto marginanti, l'incidenza delle vendite di Advanced Solutions sale al 28% (21% nel primo semestre 2022).

Fatti di rilievo del periodo

I principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo in esame sono sinteticamente descritti nel seguito:

Accordo vincolante per l'acquisto del 100% di Lidera Networks S.L. tramite la controllata totalitaria V-Valley Advanced Solutions España S.L.

In data 20 marzo 2023 è stato stipulato un accordo vincolante per l'acquisto, tramite la controllata spagnola V-Valley Advanced Solutions España S.L., del 100% del capitale di Lidera Networks S.L., società di diritto spagnolo, con una branch in Portogallo, attiva nei due Paesi nel campo delle Advanced Solutions nella distribuzione di soluzioni software in ambito Cybersecurity.

L'esecuzione dell'accordo è soggetta alla realizzazione di talune condizioni, tra le quali il conseguimento dell'autorizzazione da parte dell'Anti-Trust spagnola.

Lidera Networks S.L. nel 2022, sulla base dei valori di preconsuntivo forniti, ha realizzato un fatturato pari a 23,0 milioni di euro con un EBITDA pari a 0,9 milioni di euro; il Patrimonio netto al 31 dicembre 2022 ammontava a 5,1 milioni di euro con una posizione finanziaria netta a debito per 0,4 milioni di euro.

L'acquisizione avverrà ad un controvalore stimato in 5,6 milioni di euro soggetto ad aggiustamenti conseguenti principalmente al calcolo del patrimonio netto effettivo alla data di riferimento ed alla posizione creditoria della società da verificarsi al termine di un anno dalla data dell'operazione.

Sottoscrizione patto di sindacato a tutela e garanzia della Continuità gestionale del Gruppo Esprinet In data 24 marzo 2023 è stato sottoscritto tra Montinvest S.r.l. e Axopa S.r.l., titolari rispettivamente di una partecipazione in Esprinet S.p.A. pari al 16,33% e 9,90%, un patto di sindacato avente durata fino al 23 marzo 2026.

Il patto sostituisce il precedente accordo stipulato in data 6 luglio 2020 tra Axopa S.r.l. e l'azionista Monti Francesco che, insieme a Marco Monti e Stefano Monti, ha conferito la totalità delle proprie azioni nella società da loro controllata Montinvest S.r.l.

Il patto parasociale conta un totale di n. 13.222.559 azioni, pari al 26,23% del capitale sociale, ed è finalizzato a fornire continuità nel management e stabilità negli assetti proprietari di Esprinet S.p.A. e, tra le varie pattuizioni, prevede che i paciscenti propongano una lista comune per la nomina del Consiglio di Amministrazione di Esprinet che includa la conferma del Sig. Maurizio Rota come

Presidente non esecutivo del Consiglio di Amministrazione, la nomina del Sig. Marco Monti come vicepresidente e la conferma del Sig. Alessandro Cattani quale Amministratore Delegato.

Assemblea degli azionisti della capogruppo Esprinet S.p.A.

In data 20 aprile 2023 si è tenuta l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Esprinet S.p.A. che, tra i vari punti all'o.d.g. ha:

  • approvato il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 destinando ad incremento delle Riserve l'utile netto realizzato pari a 16,1 milioni di euro;
  • deliberata la distribuzione di un dividendo di euro 0,54 per azione, escluse le azioni proprie in portafoglio alla data del 26 aprile 2023;
  • preso visione del Bilancio Consolidato e del Bilancio di Sostenibilità al 31 dicembre 2022;
  • approvata la Relazione sulla Remunerazione;
  • autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni proprie, per un periodo di 18 mesi dalla data della delibera, entro il limite massimo di n. 2.520.870 azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. prive di indicazione del valore nominale ed interamente liberate, pari al 5% del Capitale Sociale della Società.

Approvazione progetto di fusione per incorporazione in Esprinet S.p.A. della controllata 4Side S.r.l.

In data 11 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha approvato il progetto di fusione per incorporazione della controllata totalitaria 4Side S.r.l.

L'operazione rientra nell'ambito del disegnato processo di massimizzazione delle sinergie commerciali ed operative con la controllata, avviato con l'acquisto in data 15 novembre 2021 delle residue quote societarie in possesso dei soci di minoranza, manager della società o nel frattempo divenuti manager di Esprinet S.p.A., e proseguito con la sottoscrizione in data 6 marzo 2023 di un contratto di affitto d'azienda della stessa.

Per effetto di tale contratto di affitto, Esprinet S.p.A. è subentrata in tutti i rapporti giuridici intercorrenti con i clienti ed i fornitori di 4 Side S.r.l., fatta eccezione per i crediti e debiti già esistenti alla data di sottoscrizione del contratto di affitto che, fino alla data della fusione, continueranno ad essere nella titolarità della controllata.

Trattandosi di una fusione per incorporazione di società interamente controllata, l'operazione avverrà in forma "semplificata" per cui con delibera adottata non dalle Assemblee dei Soci, ma dai Consigli di Amministrazione delle due società mediante atto pubblico, sulla base delle situazioni patrimoniali di entrambe le società al 31 dicembre 2022 così come risultanti dai bilanci approvati dalle proprie Assemblee dei Soci.

Gli effetti legali della fusione decorreranno dal primo giorno del mese successivo a quello in cui verrà eseguita l'ultima delle iscrizioni presso la Camera di Commercio di appartenenza delle due società, con retrodatazione degli effetti contabili e fiscali al primo giorno dell'esercizio in corso alla data della fusione.

Dalla data di perfezionamento dell'operazione di fusione Esprinet S.p.A. subentrerà in tutti i rapporti giuridici di 4Side S.r.l., anche quelli antecedenti alla data dell'affitto d'azienda, assumendo diritti ed obblighi anteriori alla fusione.

Avvio di un programma di Euro Commercial Paper

In data 21 giugno 2023 il Consiglio di Amministrazione diEsprinet S.p.A. ha deliberato l'approvazione di un programma di Euro Commercial Paper ("ECP") dall'importo massimo di 300,0 milioni di euro, della durata di 3 anni, conforme alle disposizioni previste dalla Short-Term European Paper (STEP) Market Convention del 19 maggio 2015.

Le ECP consistono in titoli di credito al portatore, unsecured, destinati ad investitori qualificati e, all'interno di ciascuna singola emissione nella quale potrà essere frazionato il valore massimo di 300,0 milioni di euro, di durata variabile ma comunque inferiore ad un anno.

L'attuazione del programma ECP, avviato formalmente in data 5 luglio 2023, consentirà una differenziazione delle fonti di finanziamento, garantirà flessibilità non essendoci vincoli in termini di valore né di durata delle singole emissioni, permetterà al Gruppo di accedere ad un mercato dei capitali e ad investitori nuovi.

Alla data di redazione della presente Relazione finanziaria semestrale nessun titolo è stato ancora emesso.

Evoluzione dei contenziosi fiscali

Esprinet S.p.A. ha in essere alcuni contenziosi giudiziari, tutti pendenti innanzi alla Suprema Corte di Cassazione, avverso le richieste di versamento di imposte indirette avanzate nei confronti della Società in relazione ad operazioni poste in essere negli anni dal 2011 al 2013. Vengono contestate operazioni di cessione effettuate senza applicazione dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) a seguito della presentazione da parte dei clienti di dichiarazioni di intento che, successive verifiche fiscali, hanno riscontrato i clienti non avrebbero potuto rilasciare non possedendo i requisiti per essere considerati esportatori abituali.

In data 22 maggio e 30 giugno 2023 Esprinet S.p.A., a meri scopi deflattivi di ulteriori potenziali contenziosi tributari di lunga durata, ha sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate degli accordi volti a definire in via stragiudiziale le ulteriori contestazioni formulate in materia di IVA in relazione ai periodi di imposta dal 2013 al 2017.

La Società, a fronte di un rischio complessivo superiore a 220,0 milioni di euro, ha sottoscritto accordi per 32,9 milioni di euro da corrispondere in forma rateale, al netto di 1,2 milioni di euro già precedentemente versati secondo quanto previsto dalla procedura amministrativa, in cinque anni con pagamenti trimestrali produttivi di interessi stimati in 3,8 milioni di euro.

Attraverso la sottoscrizione di tali accordi, la Società ha anche definitivamente scongiurato il rischio di dover immobilizzare negli anni a venire gli importi oggetto della pretesa originariamente avanzata dall'Agenzia delle Entrate i quali si sarebbero sommati ai 38,4 milioni di euro già versati al 30 giugno 2023, ed iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri", in relazione ai già menzionati contenziosi giudiziari in corso di identica fattispecie.

Fatti di rilievo successivi

I principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo in esame sono sinteticamente descritti nel seguito:

Evoluzione dei contenziosi fiscali

In data 5 luglio 2023 la controllata Esprinet Ibérica S.L.U. ha sottoscritto con le autorità fiscali spagnole un atto di adesione relativo ad imposte dirette ed indirette di competenza del periodo 2017- 2020.

L'ammontare complessivo, pagato in data 31 luglio 2023 e comprensivo di interessi, è stato pari a 0,4 milioni di euro e non include sanzioni in quanto è stata riconosciuta l'assenza di un comportamento fraudolento da parte della società.

Fusione Erredi Iberica S.L. in V-Valley Advanced Solutions España S.L.

In data 31 luglio 2023, la società Erredi Iberica S.L., attiva nel procacciamento di vendite al servizio di Dacom S.p.A., è stata fusa per incorporazione nella controllata di diritto spagnolo V-Valley Advanced Solutions España S.L..

Gli effetti contabili e fiscali della fusione decoreranno dal 1° gennaio 2023.

La fusione rappresenta la conclusione di una processo di razionalizzazione delle risorse e delle entità all'interno del Gruppo che, relativamente a Erredi Iberica S.L., è stato avviato in data 29 maggio 2023 con il trasferimento del 100% del capitale sociale da idMAINT S.r.l. a V-Valley Advanced Solutions España S.L., entrambe interamente possedute, direttamente o indirettamente, da Esprinet S.p.A..

Acquisto del 100% di Lidera Network S.L.

In data 1° agosto 2023, facendo seguito ad un accordo vincolante stipulato in data 20 marzo 2023, Esprinet S.p.A. tramite la sua controllata totalitaria spagnola V-Valley Advanced Solutions España S.L., ha acquistato il 100% del capitale sociale di Lidera Network S.L., società di diritto spagnolo, con una branch in Portogallo, attiva dal 1999 nella distribuzione di soluzioni software in ambito Cybersecurity.

L'operazione è coerente con la strategia di Esprinet di consolidare la propria leadership nel Sud Europa nel comparto delle Advanced Solutions affermandosi nel suo ruolo di tech enabler a valore aggiunto.

Nell'esercizio 2022, la società ha realizzato un fatturato pari a 23,0 milioni di euro con un EBITDA pari a 0,9 milioni di euro. Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2022 ammontava a 5,1 milioni di euro con una posizione finanziaria netta a debito per 0,4 milioni di euro.

Il corrispettivo pattuito, pari a 5,6 milioni di euro e soggetto a meccanismi di aggiustamento azionabili entro un anno, è stato interamente corrisposto alla data per cassa e utilizzando risorse disponibili.

Lidera Network S.L., all'interno del Gruppo Esprinet, verrà mantenuta come entità giuridica separata. Al fine di garantire una ordinata transizione, la governance prevede che nel Consiglio di Amministrazione della Società acquisita, nella quale sono assunti 38 dipendenti, rimangano in carica per un anno i precedenti soci, Sigg. José Carlos Jimeno Diez e José Manuel Albiñana con le medesime funzioni, rispettivamente, commerciale e finanziaria.

Acquisto del 100% di Sifar Group S.r.l.

In data 2 agosto 2023, Esprinet S.p.A., facendo seguito ad un accordo vincolante sottoscritto in data 18 luglio 2023, ha acquistato il 100% del capitale sociale di Sifar Group S.r.l., società di diritto italiano attiva dal 2012 nella distribuzione B2B di ricambi, componenti e accessori di prodotti di telefonia mobile e tablet.

L'operazione è stata effettuata in aderenza sia alla strategia di focalizzazione sulle linee di business alto marginanti, sia ai principi ESG del Gruppo che, a tal fine, intende cogliere tutte le opportunità che si integrino in un quadro di sostenibilità, tra cui investimenti in prodotti e servizi environmentally friendly.

Nell'esercizio 2022, la società ha realizzato un fatturato pari a 21,6 milioni di euro con un EBITDA pari a 2,3 milioni di euro. Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2022 ammontava a 8,0 milioni di euro evidenziando un surplus di liquidità pari a 3,0 milioni di euro.

L'acquisizione avverrà ad un controvalore stimato in 16,0 milioni di euro (Prezzo Provvisorio) e soggetto a meccanismi di aggiustamento, necessari per la determinazione del Prezzo Definitivo,

legati al calcolo del Patrimonio Netto effettivo alla data di esecuzione, alla qualità delle scorte ed alla posizione creditoria della società da verificarsi a date prestabilite fino al termine di dieci mesi dalla data dell'operazione. Dette poste di aggiustamento, nonché le usuali garanzie previste per tali tipologie di operazioni, saranno garantite da un ammontare del Prezzo Provvisorio che verrà trattenuto da Esprinet S.p.A. e liberato gradualmente al verificarsi di concordate tempistiche ed eventi.

La quota di corrispettivo pattuito al closing, pari a 9,3 milioni di euro, è stata interamente corrisposta alla data per cassa utilizzando risorse disponibili.

Sifar Group S.r.l., all'interno del Gruppo Esprinet, verrà mantenuta come entità giuridica separata ed i due soci venditori, i Signori Giovanni ed Andrea Sibilla, rivestiranno ruoli dirigenziali e continueranno a svolgere funzioni direttive così da garantire, insieme al mantenimento della sede e degli altri 23 dipendenti di cui la società si avvale, la continuità operativa.

Nomina del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ai sensi della L.262/2005

Esprinet S.p.A., rende noto che Pietro Aglianò, Group Chief Administration & Risk Officer e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ai sensi della L. 262/2005, per raggiunti requisiti pensionistici, ha rassegnato le proprie dimissioni con efficacia dal 1° ottobre 2023.

Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha pertanto deliberato, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, la nomina di Stefano Mattioli, già dirigente di Esprinet, quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ai sensi della L. 262/2005 e Group Chief Administration & Risk Officer, con effetto dal 1° ottobre 2023.

Rapporti con parti correlate

Le operazioni effettuate dal Gruppo con parti correlate, così come definite dal principio contabile IAS 24, sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, sulla base della reciproca convenienza economica.

Nel caso di prodotti venduti a persone fisiche, le condizioni applicate sono equivalenti a quelle usualmente applicate ai dipendenti.

Le operazioni intercorse tra la capogruppo Esprinet S.p.A. e le sue controllate incluse nel perimetro di consolidamento sono state eliminate nel bilancio consolidato intermedio e non sono pertanto evidenziate nella presente sezione.

Nel corso del periodo i rapporti con parti correlate sono consistiti essenzialmente nella compravendita di prodotti e servizi a condizioni di mercato effettuata tra società del Gruppo e società nelle quali amministratori e soci di Esprinet S.p.A. rivestono posizioni di rilievo.

I rapporti con i dirigenti aventi responsabilità strategiche si sono sostanziati nel riconoscimento della retribuzione per le prestazioni di lavoro da questi fornite.

I ricavi realizzati sono relativi a vendite di prodotti di elettronica di consumo effettuate alle normali condizioni di mercato a clientela aziendale e privati.

Si segnala inoltre che, nel primo semestre del corrente anno, non sono state effettuate operazioni di "maggiore rilevanza" così come definite dalla "Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate", approvata dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. in ottemperanza alla delibera Consob n.17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni ed integrazioni, ed entrata in vigore il primo gennaio 2011.

Rapporti con "altre parti correlate"

1° sem. 2023 1° sem. 2022
(euro/000) Tipologia Ricavi Costi Crediti Debiti Ricavi Costi Crediti Debiti
Ricavi
Key managers e familiari Vendita prodotti 4 - 3 - 2 - 2 -
Subtotale 4 - 3 - 2 - 2 -
Costi generali e amministrativi
Key managers e familiari Spese varie - (2) - - - (2) - -
Subtotale - (2) - - - (2) - -
Totale complessivo 4 (2) 3 - 2 (2) 2 -

* Valori lordi.

Nella tabella precedente sono dettagliate le operazioni intercorse tra le società del Gruppo e le società nelle quali amministratori e soci di Esprinet S.p.A. rivestono posizioni di rilievo, nonché i dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo ed i loro stretti familiari.

I ricavi sono relativi a vendite di prodotti di elettronica di consumo effettuate alle normali condizioni di mercato.

Il valore complessivo delle suddette operazioni non è comunque rilevante in relazione al volume complessivo delle attività del Gruppo.

Principali rischi e incertezze

L'attività del Gruppo Esprinet è esposta ad alcuni fattori di rischio suscettibili di influenzarne la situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Il Gruppo identifica, valuta e gestisce i rischi ispirandosi a modelli e tecniche riconosciuti a livello internazionale quali l'Enterprise Risk Management - Integrated Framework (c.d. "CoSO").

L'identificazione dei principali rischi ("key risk") ha comportato una classificazione degli stessi nelle seguenti categorie:

  • rischi strategici;
  • rischi operativi;
  • rischi di "compliance";
  • rischi finanziari.

Di seguito si descrivono sinteticamente, per ciascuna delle categorie individuate, i principali rischi identificati ed il tipo di presidi posti in essere al fine di contenerne l'impatto residuo entro soglie di accettabilità per il Gruppo.

Rischi strategici tra i quali rientrano principalme Rischi strategici nte: la criticità nella capacità di pianificare e realizzare le azioni strategiche in modo sistematico e coordinato, l'inadeguata risposta a scenari macroeconomici sfavorevoli, l'inadeguata risposta a variazioni dei bisogni di clienti e fornitori, l'inadeguata gestione del processo di analisi/reazione alle dinamiche di prezzo (dinamiche deflattive), l'inadeguata valutazione delle operazioni di M&A e dei processi di integrazione con società acquisite, l'inadeguata reattività alle azioni di mercato di competitors e nuovi entranti e la vulnerabilità nella capacità di riconoscere e rispondere alle minacce competitive.

I presidi dei rischi strategici sono tipicamente connessi alla qualità dei processi di pianificazione strategica e di generazione di nuove idee e/o validazione di modelli gestionali esistenti, alla frequenza ed efficacia delle "business review", alla dotazione di strumenti e metodologie di analisi competitiva e alla capacità di cogliere, analizzare ed interpretare nella maniera corretta macro-trend settoriali, economici e di mercato.

Rischi operativi tra i quali rientrano principalmen Rischi te: l'interruzione dei servizi di logistica, stoccaggio e trasporto, la dipendenza dai sistemi IT e "web", la cybersecurity, la dipendenza da fornitori chiave con possibile loro mancato rispetto di accordi contrattuali e/o extracontrattuali, la non ottimale gestione degli stock e delle rotazioni di magazzino oltre che del "pricing" e delle politiche di sconto con conseguente riduzione del margine aziendale. Rientrano in questa categoria di rischi anche quelli legati a criticità connesse alla gestione del commercio internazionale, del cliente e all'incapacità di fornirgli adeguati livelli di servizio/supporto.

I rischi operativi sono presidiati tipicamente grazie ad un mix di regole e procedure atte a garantire un'adeguata prevenzione degli eventi rischiosi nonché a strumenti assicurativi e piani di "business continuity" e "disaster recovery" diretti a minimizzare gli eventuali impatti economico-finanziari degli eventi rischiosi. Il Gruppo ha inoltre investito notevoli risorse al fine di prevenire e presidiare i rischi collegati alla dipendenza dai sistemi informativi e migliorare il grado di sicurezza informatica, definendo tra le altre cose, anche nuovi ruoli chiave all'interno del Sistema di Controllo Interno con specifiche competenze in ambito IT quali il Chief Information Security Officer.

Anche la stipula di contratti atti a tutelare il Gruppo, il suo patrimonio e la sua redditività rappresentano strumenti di presidio dei rischi operativi. Inoltre, ai fini della massimizzazione della "Customer Satisfaction" e dell'ottimizzazione del rapporto con il cliente, continua ad operare un apposito gruppo di lavoro avente il compito di analizzare la tematica e definire nuove misure/strumenti da introdurre per raggiungere tali scopi. Infine, il Gruppo si è dotato di risorse interne, consulenti esterni e software dedicati per gestire al meglio e conformemente alle normative vigenti gli aspetti legati al commercio internazionale.

Rischi di "compliance": la presente tipologia di ri Rischi "compliance" schi riguarda la possibile violazione di normative, leggi e regolamenti, anche di carattere fiscale, applicabili al Gruppo ed al business in cui esso opera (v. paragrafo "Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo" al punto 26 "Fondi non correnti ed altre passività" delle note al "Note al bilancio consolidato semestrale abbreviato").

Tali rischi sono presidiati essenzialmente attraverso una struttura di professionisti esterni che garantiscono anche il necessario aggiornamento delle risorse interne in area amministrativa rispetto all'emanazione di nuove leggi e normative di eventuale interesse per il Gruppo. Altri strumenti di mitigazione sono rappresentati dalla redazione di opportune procedure e dall'implementazione di specifiche attività di controllo.

Rischi finanziari sono riassumibili in: rischio di Rischi credito, rischio di liquidità, rischio di mercato. La gestione del rischio di credito si sostanzia:

  • per quanto attiene alle controparti finanziarie (disponibilità liquide e derivati), nella scelta di istituti bancari di primario standing riconosciuti a livello nazionale e internazionale;
  • per quanto attiene ai crediti commerciali, nel trasferimento di tale rischio, nei limiti dei plafond negoziati e con l'obiettivo del raggiungimento di un equilibrio ottimale tra costi e benefici, a società di assicurazione e/o di factoring di primario standing nonché nell'applicazione di apposite procedure di controllo relative all'assegnazione e revisione periodica delle linee di affidamento alla clientela, oltre che nelle richieste di garanzie collaterali nei casi in cui il solo rating del cliente non risulti sufficiente rispetto agli affidamenti necessari a garantire l'operatività.

La gestione del rischio di liquidità si impernia sulle attività di pianificazione dei flussi di tesoreria nonché sul mantenimento di consistenti volumi di linee di credito inutilizzate, in Italia, in Spagna e in Portogallo, perlopiù di natura autoliquidante ed è agevolata da una politica finanziaria conservativa che privilegia il ricorso a fonti di finanziamento stabili anche per il finanziamento del capitale di esercizio.

Il rischio di mercato (composto principalmente dal rischio di tasso valutario e di tasso d'interesse), meno rilevante per il Gruppo rispetto a quello di credito e/o di liquidità, viene mitigato per quanto concerne l'aspetto valutario attraverso coperture spot su singoli acquisti in valuta estera e relativamente ai tassi d'interesse per mezzo di strumenti di hedging quali gli "IRS-Interest Rate Swap", ad oggi però non utilizzati in considerazione del grado di rischio fortemente contenuto

derivante da una composizione dell'indebitamento finanziario a medio-lungo termine in larga prevalenza a tasso fisso.

Contesto macroeconomico Contesto macroeconomico

Il primo semestre 2023 è proseguito con una fase di stallo nel conflitto in Ucraina, con susseguenti conquiste e riconquiste territoriali da ambo le parti belligeranti, che ha mantenuto un clima di incertezza, caratterizzato da notevoli tensioni sia dal punto di vista politico che economico. Si è protratta nel frattempo anche l'adozione da parte delle principali banche centrali globali (inclusa la Banca Centrale Europea) di politiche monetarie di stampo restrittivo, volte all'attenuazione dell'inflazione che ha inciso pesantemente e continua a contraddistinguere l'attuale contesto economico internazionale.

Tuttavia, nonostante il ridimensionamento dei prezzi delle materie prime energetiche cominciato a partire dalla fine dell'inverno 2023, e le suddette politiche adottate dalle principali banche centrali mondiali che hanno comportato quale conseguenza dei numerosi rialzi dei tassi d'interesse operati, un notevole aumento del costo del denaro, l'inflazione, seppur in calo, si è mantenuta piuttosto elevata durante il primo semestre del 2023 e comunque oltre il livello obiettivo posto dalle principali banche centrali mondiali.

Pertanto, con il conflitto in atto che pare lontano dalla sua risoluzione e alla luce della discesa più graduale rispetto alle aspettative dell'inflazione, nel prosieguo dell'anno si stima che il contesto macroeconomico internazionale, compreso quello europeo, possa continuare ad essere influenzato dalle medesime tensioni (al ribasso) già riportate all'interno del presente paragrafo, comportando una probabile decelerazione nella crescita del PIL delle principali economie occidentali, a causa di un presumibile rallentamento dei consumi e degli investimenti. Il tasso d'inflazione, invece, è previsto diminuire ulteriormente nella seconda parte dell'anno e più marcatamente nel 2024.

L'impatto diretto nel semestre oggetto d'analisi, delle suddette tensioni sul Gruppo Esprinet è stato nel complesso sopportabile, non essendo lo stesso presente sui mercati dei Paesi attualmente coinvolti direttamente nel conflitto e in considerazione della composizione del suo indebitamento finanziario a medio-lungo termine in larga prevalenza a tasso fisso. Dette condizioni di tipo restrittivo potrebbero, però, impattare in maniera maggiore in futuro sulla stabilità finanziaria del Gruppo, qualora lo stesso dovesse ricorrere a nuovi finanziamenti, o ad una rinegoziazione di quelli attualmente in essere.

Altre informazioni rilevanti

1. Attività di ricerca e sviluppo

Le attività di ricerca e sviluppo svolte dal reparto EDP e "web" riguardano la definizione e la pianificazione di nuovi processi e servizi nell'ambito della piattaforma informatica in uso presso il Gruppo, al servizio dei clienti e dei fornitori sia nell'ambito di trasmissione delle informazioni che nell'ambito del processamento degli ordini di vendita e acquisto. Tali costi sono stati interamente riconosciuti a conto economico nel presente esercizio prevalentemente tra i costi del personale dei reparti di appartenenza.

2. Numero e valore delle azioni proprie possedute

Alla data di chiusura della presente relazione intermedia sulla gestione Esprinet S.p.A. detiene n. 1.011.318 azioni ordinarie proprie, pari al 2,01% del capitale sociale, integralmente asservite all'adempimento degli obblighi conseguenti al "Long Term Incentive Plan 2021-2023" approvato dall'assemblea dei soci del 7 aprile 2021.

Il programma di acquisto e successivo annullamento di azioni proprie in circolazione rappresenta dunque per la Società un'opzione per riconoscere ai propri azionisti ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione dei dividendi.

3. Operazioni atipiche e/o inusuali

Il management non ritiene si sia configurata alcuna operazione atipica o inusuale secondo la definizione fornita da Consob nella comunicazione n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006.

4. Piani di incentivazione azionaria

Nell'ambito delle politiche di incentivazione azionaria orientate a rafforzare la fidelizzazione dei manager ritenuti essenziali ai fini del perseguimento degli obiettivi gestionali del Gruppo, in data 7 aprile 2021 l'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A., su proposta del Comitato Remunerazioni, ha approvato un nuovo Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti delle società del Gruppo, valido per il triennio 2021-2023 ed avente ad oggetto l'attribuzione di massimo n. 1.150.000 diritti di assegnazione gratuita ("stock grant") di azioni ordinarie di Esprinet S.p.A..

Tale "Piano di compensi" si articola in due componenti:

  • componente "Base" le cui condizioni per l'esercizio attengono al raggiungimento di obiettivi di Performance Economico Finanziaria e di Performance ESG (Environmental, Social, Governance) nel triennio 2021-2023;
  • componente "Double Up" le cui condizioni per l'esercizio attengono al raggiungimento di obiettivi di crescita del valore di Esprinet S.p.A. in termini di capitalizzazione di borsa al termine del triennio 2021-2023.

Entrambe le due componenti prevedono anche, per il loro esercizio, la permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2023.

In data 22 aprile 2021, in esecuzione della suddetta delibera dell'Assemblea dei Soci, si è proceduto all'assegnazione gratuita di n. 1.011.318 diritti, di cui n. 191.318 relativi alla componente "Base" e n. 820.000 relativi alla componente "Double Up".

Ulteriori informazioni sono fornite nelle "Note al bilancio consolidato semestrale abbreviato" – paragrafo "Costo del lavoro e numero dipendenti", a cui si rimanda.

5. Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato di Gruppo e

corrispondenti valori della capogruppo

In ottemperanza alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta di seguito la tabella di raccordo del patrimonio netto consolidato e del risultato consolidato di periodo con i relativi dati della capogruppo Esprinet S.p.A.:

Risultato netto Patrimonio netto
(euro/000) 30/06/23 30/06/22 30/06/23 31/12/22
Bilancio della capogruppo Esprinet S.p.A. (32.856) 6.195 207.764 269.290
Effetti connessi al processo di consolidamento:
Patrimonio netto e risultato d'esercizio società consolidate 6.091 11.914 236.897 230.222
Valore di carico partecipazioni nelle società consolidate - - (101.378) (101.881)
Differenza consolidamento Esprinet Iberica S.L.U. - - 1.039 1.039
Differenza consolidamento 4Side srl - - 121 121
Differenza consolidamento Dacom Spa - - 113 113
Differenza consolidamento Bludis Srl - - 8.069 8.103
Eliminazione utili non realizzati su rimanenze 2 49 (35) (37)
Eliminazione accantonamento fondo rischi su partecipate - - - 825
Eliminazione svalutazione Partecipazioni - - 155 555
Altre variazioni (144) (126) 867 867
Patrimonio netto e risultato consolidato (26.907) 18.032 353.612 409.217

Evoluzione prevedibile, rischi ed incertezze per il secondo semestre

In uno scenario macroeconomico decisamente sfidante per famiglie ed imprese, che non è migliorato così rapidamente come atteso, e sulla base dei primi segnali di debole domanda registrati anche nel terzo trimestre 2023, il mercato ICT si prevede rimanga sotto pressione anche nel secondo semestre, con migliori prospettive di ripresa a partire dall'inizio del prossimo anno.

L'inflazione ancora elevata così come i tassi di interesse sui finanziamenti, nonché l'incertezza del contesto economico continuano ad incidere sulla domanda dei consumatori.

Le aziende, inoltre, cominciano ad essere più prudenti negli acquisti di information technology, rinviando le spese non strettamente necessarie nell'immediato e mantenendo attivi i progetti strategici pluriennali.

La riduzione del tasso di crescita del segmento Infrastructure attesa dagli analisti per il terzo e quarto trimestre è dovuta non solo al rallentamento della domanda, ma anche al confronto impegnativo con lo scorso anno (il secondo semestre del 2022 è stato particolarmente tonico grazie all'evasione degli ordini in backlog a seguito delle precedenti situazioni di scarsità di prodotto).

Sulla base delle suddette considerazioni gli analisti di settore prevedono nella seconda metà del 2023 un andamento flat dei ricavi o addirittura leggermente negativo.

Considerando pertanto il contesto sfidante e la pressione sui volumi di vendita solo parzialmente compensate dal costante focus sul progressivo miglioramento dei margini di prodotto, il Gruppo rivede la guidance 2023 dell'EBITDA Adj. nella fascia tra i 70 e gli 80 milioni di euro.

Così come gli analisti di settore, anche ESPRINET rimane comunque fiduciosa nelle proiezioni di crescita futura e a lungo termine del settore ICT e nella capacità della distribuzione di indirizzarla.

Nei prossimi tre anni, il trend di trasformazione digitale continuerà a guidare un forte aumento della spesa in tecnologia, soprattutto nei servizi IT. Allo stesso tempo, la domanda complessiva di soluzioni verticali si prevede in forte espansione fino al 2026.

Vimercate, 12 settembre 2023

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Maurizio Rota

Situazione patrimoniale- patrimoniale-finanziaria consolidata finanziaria consolidata finanziaria consolidata

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata redatta secondo i principi contabili internazionali IFRS, integrata con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:

(euro/000) Nota di
commento
30/06/2023 di cui
parti
correlate*
31/12/2022 di cui
parti
correlate*
ATTIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 1 27.370 20.199
Diritti di utilizzo di attività 4 109.420 106.860
Avviamento 2 110.269 110.303
Immobilizzazioni immateriali 3 9.098 9.652
Attività per imposte anticipate 6 9.143 9.091
Crediti ed altre attività non correnti 9 2.337 - 2.348 -
267.637 - 258.453 -
Attività correnti
Rimanenze 10 533.742 672.688
Crediti verso clienti 11 476.446 3 701.071 3
Crediti tributari per imposte correnti 12 3.132 1.113
Altri crediti ed attività correnti 13 71.342 - 68.908 -
Attività finanziarie per strumenti derivati 14 1 -
Disponibilità liquide 17 130.259 172.185
1.214.922 3 1.615.965 3
Totale attivo 1.482.559 3 1.874.418 3
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 19 7.861 7.861
Riserve 20 372.658 354.010
Risultato netto pertinenza Gruppo 21 (26.907) 47.346
Patrimonio netto pertinenza Gruppo 353.612 409.217
Patrimonio netto di terzi - -
Totale patrimonio netto 353.612 409.217
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 22 66.068 71.118
Passività finanziarie per leasing 31 103.836 101.661
Passività per imposte differite 24 17.363 16.646
Debiti per prestazioni pensionistiche 25 5.386 5.354
Debito per acquisto partecipazioni 49 600 600
Fondi non correnti ed altre passività 26 26.429 2.574
219.682 197.953
Passività correnti
Debiti verso fornitori 27 675.884 - 1.112.166 -
Debiti finanziari 28 164.001 82.163
Passività finanziarie per leasing 36 11.583 10.740
Debiti tributari per imposte correnti 29 1.556 1.058
Passività finanziarie per strumenti derivati 30 - 24
Debiti per acquisto partecipazioni 51 834 2.455
Fondi correnti ed altre passività 32 55.407 - 58.642 -
909.265 - 1.267.248 -
TOTALE PASSIVO 1.128.947 - 1.465.201 -
Totale patrimonio netto e passivo 1.482.559 - 1.874.418 -

(*) Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla relativa sezione nella "Relazione intermedia sulla gestione".

Conto economico separato consolidato

Di seguito si riporta il conto economico separato consolidato per "destinazione" redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS ed integrato con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, i cui dati riferiti al solo secondo trimestre non sono sottoposti a Revisione contabile limitata:

(euro/000) Nota di
commento
1° sem.2023 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
1° sem.2022 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
Ricavi da contratti con clienti 33 1.905.839 - 4 2.178.625 - 2
Costo del venduto (1.801.473) - - (2.064.446) - -
Margine commerciale lordo 35 104.366 - 114.179 -
Costi di marketing e vendita 37 (38.934) - - (36.341) - -
Costi generali e amministrativi 38 (76.250) (26.371) 2 (48.802) (387) 2
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 39 (129) - 33 -
Risultato operativo (EBIT) (10.947) (26.371) 29.069 (387)
(Oneri)/proventi finanziari 42 (13.213) (6.946) - (4.273) - -
Risultato prima delle imposte (24.160) (33.317) 24.796 (387)
Imposte 45 (2.747) - - (6.764) 108 -
Risultato netto (26.907) (33.317) 18.032 (279)
- di cui pertinenza di terzi - -
- di cui pertinenza Gruppo (26.907) (33.317) 18.032 (279)
Utile netto per azione - base (euro) 46 (0,54) 0,36
Utile netto per azione - diluito (euro) 46 (0,54) 0,36
(euro/000) Nota di
commento
2° trim. 2023 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
2° trim. 2022 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
Ricavi da contratti con clienti 33 887.241 - 4 1.039.190 - (11)
Costo del venduto (836.774) - - (982.308) - -
Margine commerciale lordo 35 50.467 - 56.882 -
Costi di marketing e vendita 37 (19.899) - - (18.561) - -
Costi generali e amministrativi 38 (52.212) (26.371) 1 (24.689) (387) 1
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 39 (93) - (180) -
Risultato operativo (EBIT) (21.737) (26.371) 13.452 (387)
(Oneri)/proventi finanziari 42 (10.504) (6.946) - (2.435) - -
Risultato prima delle imposte (32.241) (33.317) 11.017 (387)
Imposte 45 (566) - - (3.059) 108 -
Risultato netto (32.807) (33.317) 7.958 (279)
- di cui pertinenza di terzi - - - -
- di cui pertinenza Gruppo (32.807) (33.317) 7.958 (279)
Utile netto per azione - base (euro) 46 (0,66) 0,16
Utile netto per azione - diluito (euro) 46 (0,66) 0,16

(*) Sono esclusi i compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche.Per ulteriori dettagli sulle operazioni con parti correlate si rinvia alla relativa sezione della "Relazione intermedia sulla gestione".

Conto economico complessivo consolidato

(euro/000) 1° sem.2023
sem.2022
2° trim. 2023 2° trim. 2022
Risultato netto (26.907) 18.032 (32.807) 7.958
Altre componenti di conto economico complessivo da riclassificare nel conto economico
separato consolidato:
- Variazione riserva "conversione in euro" 12 (4) 20 8
Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel conto
economico separato consolidato:
- Variazione riserva "fondo TFR" 34 421 83 413
- Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" (8) (101) (20) (99)
Altre componenti di conto economico complessivo 38 316 83 322
Totale utile/(perdita) complessiva per il periodo (26.869) 18.348 (32.724) 8.280
- di cui pertinenza Gruppo (26.869) 18.348 (32.724) 8.280
- di cui pertinenza di terzi - - - -

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

(euro/000) Capitale sociale Riserve Azioni
proprie
Risultato di
periodo
Totale
patrimonio
netto
Patrimonio
netto di
terzi
Patrimonio
netto di
gruppo
Saldi al 31 dicembre 2021 7.861 354.440 (20.263) 44.080 386.118 - 386.118
Utile/(perdita) complessivo di periodo - 316 - 18.032 18.348 - 18.348
Destinazione risultato esercizio precedente - 44.080 - (44.080) - - -
Dividendi distribuiti - (26.679) - - (26.679) - (26.679)
Acquisto e annullamento azioni proprie - (6.933) 6.933 - - - -
Totale operazioni con gli azionisti - 10.468 6.933 (44.080) (26.679) - (26.679)
Piani azionari in corso - 1.058 - - 1.058 - 1.058
Altri movimenti - 32 - - 32 - 32
Saldi al 30 giugno 2022 7.861 366.314 (13.330) 18.032 378.877 - 378.877
Saldi al 31 dicembre 2022 7.861 367.340 (13.330) 47.346 409.217 - 409.217
Utile/(perdita) complessivo di periodo - 38 - (26.907) (26.869) - (26.869)
Destinazione risultato esercizio precedente - 47.346 - (47.346) - - -
Totale operazioni con gli azionisti - 20.667 - (47.346) (26.679) - (26.679)
Piani azionari in corso - (2.057) - - (2.057) - (2.057)
Saldi al 30 giugno 2023 7.861 385.988 (13.330) (26.907) 353.612 - 353.612

Rendiconto finanziario consolidato1

(euro/000) 1° sem.2023 1° sem.2022
Flusso monetario da attività di esercizio (D=A+B+C) (76.580) (447.544)
Flusso di cassa del risultato operativo (A) 20.288 38.409
Utile operativo da attività in funzionamento (10.947) 29.069
Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni 9.521 8.481
Variazione netta fondi (120) (122)
Accantonamenti rateizzazioni Erario 23.919 -
Variazione non finanziaria debiti pensionistici (28) (77)
Costi non monetari piani azionari (2.057) 1.058
Flusso generato/(assorbito) dal capitale circolante (B) (90.314) (474.833)
(Incremento)/Decremento delle rimanenze 138.946 (251.479)
(Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti 224.625 79.125
(Incremento)/Decremento altre attività correnti (8.498) 6.115
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori (436.301) (309.003)
Incremento/(Decremento) altre passività correnti (9.086) 409
Altro flusso generato/(assorbito) dalle attività di esercizio (C) (6.554) (11.120)
Interessi pagati (5.706) (2.063)
Interessi incassati 401 62
Differenze cambio realizzate 355 (1.095)
Imposte pagate (1.604) (8.024)
Flusso monetario da attività di investimento (E) (9.894) (5.137)
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali (9.761) (5.006)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (144) (225)
Investimenti netti in altre attività non correnti 11 94
Flusso monetario da attività di finanziamento (F) 44.548 3.147
Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti 15.000 13.000
Rimborsi/rinegoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine (24.038) (14.778)
Rimborsi di passività per leasing (6.057) (5.487)
Variazione dei debiti finanziari 84.127 35.285
Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati 4.021 1.453
Prezzo differito acquisizioni (1.587) (1.739)
Distribuzione dividendi (26.918) (24.587)
Flusso monetario netto del periodo (G=D+E+F) (41.926) (449.534)
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 172.185 491.471
Flusso monetario netto del periodo (41.926) (449.534)
Disponibilità liquide alla fine del periodo 130.259 41.937

1 Gli effetti dei rapporti con parti correlate sono stati omessi in quanto non significativi.

Note al bilancio consolidato semestrale abbreviato

1. Contenuto e forma del bilancio consolidato

1.1 Normativa di riferimento, criteri di redazione, definizioni convenzionali

La relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023 del Gruppo Esprinet è redatta ai sensi dell'art. 154-ter, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998 (T.U.F. - Testo Unico della Finanza), nonché della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98") e comprende:

  • la relazione intermedia sulla gestione;
  • il bilancio consolidato semestrale abbreviato;
  • l'attestazione prevista dall'articolo 154-bis, comma 5 del T.U.F..

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto in conformità ai principi contabili IFRS - International Financial Reporting Standard adottando gli stessi principi utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e facendo riferimento in particolare, in quanto situazione infra-annuale, al disposto dello IAS 34 "Bilanci Intermedi" in conformità al quale è stato redatto in forma sintetica.

Esso, quindi, non comprende tutte le informazioni integrative richieste nel bilancio annuale e deve essere letto congiuntamente al bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2022.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società PricewaterhouseCoopers S.p.A. ad eccezione dei valori rappresentativi del solo secondo trimestre.

1.2 Area di consolidamento

Il bilancio consolidato è predisposto sulla base delle situazioni contabili intermedie della capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole, approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione2 .

Le situazioni contabili intermedie delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai principi contabili della capogruppo e sono tutte relative ad esercizi sociali che hanno la medesima data di chiusura della capogruppo.

Le imprese incluse nel perimetro di consolidamento al 30 giugno 2023, di seguito presentato, sono tutte consolidate con il metodo dell'integrazione globale.

2 Ad eccezione di Celly Pacific LTD, Erredi Deutschland GmbH, Erredi France SARL, Erredi Iberica S.L. in quanto non dotate di tale Organo.

Denominazione Sede legale Capitale
sociale
(euro) *
Quota di
Gruppo
Socio Quota
detenuta
Controllante:
Esprinet S.p.A. Vimercate (MB) 7.860.651
Controllate direttamente:
Celly Pacific LTD Honk Kong (Cina) 935 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Esprinet Iberica S.L.U. Saragozza (Spagna) 55.203.010 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Bludis S.r.l. Roma (RM) 600.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
V-Valley S.r.l. Vimercate (MB) 20.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Dacom S.p.A. Milano (MI) 3.600.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
idMAINT S.r.l. Milano (MI) 42.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
4Side S.r.l Legnano (MI) 100.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Controllate indirettamente:
Esprinet Iberica S.L.U. 95,00%
Esprinet Portugal Lda Porto (Portogallo) 2.500.000 100,00% Esprinet S.p.A. 5,00%
Erredi Deutschland GmbH Eschborn (Germania) 50.000 100,00% idMAINT S.r.l. 100,00%
Erredi France SARL Roissy-en-France (Francia) 50.000 100,00% idMAINT S.r.l. 100,00%
Erredi Iberica S.L. Santa Coloma de Cervellò (Spagna) 5.000 100,00% V-Valley Advanced
Solutions España, S.A.
100,00%
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. ** Madrid (Spagna) 1.202.000 100,00% Esprinet Iberica S.L.U.
V-Valley Advanced
90,42%
Optima Logistics S.L.U. Madrid (Spagna) 3.005 100,00% Solutions España, S.A. 100,00%
V-Valley Advanced Solutions Portugal, V-Valley Advanced
Unipessoal, Lda Sacavém (Portogallo) 10.000 100,00% Solutions España, S.A.
V-Valley Advanced
100,00%
GTI Software & Networking SARLAU Casablanca (Marocco) 707.252 100,00% Solutions España, S.A. 100,00%

(*) Il dato del capitale sociale riferito alle società che redigono il proprio bilancio in valuta differente dall'euro è presentato a valori storici. (**) 100% in virtù del 9,58% di azioni proprie possedute da V-Valley Advanced Solutions España, S.A.

Rispetto al 31 dicembre 2022 e al 30 giugno 2022 si segnala l'uscita dal perimetro di consolidamento della controllata totalitaria Nilox Deutschland GmbH, liquidata nel corso del mese di maggio 2023. Rispetto al 30 giugno 2022 si segnala, inoltre, l'ingresso nel perimetro di consolidamento, a decorrere dal 3 novembre 2022, della società Bludis S.r.l..

In relazione, invece alle singole società, per quanto senza impatti sul perimetro complessivo, rispetto al 30 giugno 2022 si segnala la fusione per incorporazione di Vinzeo Technologies S.A.U. in Esprinet Iberica S.L.U. a decorrere da settembre 2022. Si segnala infine, sia rispetto al 30 giugno che al 31 dicembre 2022, la cessione a maggio 2023 della partecipazione totalitaria in Erredì Iberica S.L. da idMAINT S.r.l. a V-Valley Advanced Solutions España S.A..

1.3 Principali assunzioni, stime e arrotondamenti

Nell'ambito della redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato sono state effettuate alcune stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio intermedio. Esse sono state applicate uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.

A causa dell'incertezza associata alle attuali tensioni che caratterizzano il contesto economico mondiale, nella preparazione di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato il Gruppo ha attentamente valutato e considerato i possibili impatti sui dati semestrali ed ha fornito un

aggiornamento dell'informativa specifica nel paragrafo "Contesto macroeconomico" all'interno della precedente sezione "Principali rischi e incertezze" cui si rimanda per maggiori dettagli.

La descrizione dettagliata delle assunzioni e stime adottate è contenuta nelle note al bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2022, ma laddove l'esercizio di valutazione abbia portato a conclusioni particolari, vengono fornite informazioni aggiuntive specifiche nelle note.

Qualora in futuro tali stime e assunzioni, che si basano sulla miglior valutazione da parte del management, dovessero differire dalle circostanze effettive, esse saranno adeguatamente modificate nel periodo in cui dette circostanze dovessero verificarsi.

Nel presente periodo intermedio, così come consentito dal principio contabile IAS 34, le imposte sul reddito sono state calcolate in base alla miglior stima del carico fiscale atteso per l'intero esercizio. Nel bilancio consolidato annuale le imposte correnti sono state calcolate puntualmente in base alle aliquote fiscali vigenti alla data di redazione del bilancio.

Le imposte anticipate e differite sono state invece stimate in base alle aliquote fiscali che si ritiene risulteranno in vigore al momento dell'eventuale realizzo delle attività o estinzione delle passività cui esse si riferiscono.

I dati contenuti nel presente documento sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato.

In taluni casi le tabelle riportate potrebbero evidenziare difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.

1.4 Modifica dei principi contabili

Nella presente relazione finanziaria semestrale non si sono verificate variazioni nelle stime contabili effettuate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8.

1.5 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 ad eccezione di quanto esposto nei principi ed emendamenti di seguito riportati, applicati con effetto 1° gennaio 2023, in quanto divenuti obbligatori a seguito del completamento delle relative procedure di omologazione da parte delle autorità competenti.

In dettaglio le principali modifiche:

IFRS 17 – Contratti di Assicurazione - Emesso dallo IASB nel mese di maggio 2017, il nuovo principio sostituirà l'IFRS 4 e sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2023.

Disclosure of Accounting Policies (Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2): le modifiche emesse dallo IASB il 12 febbraio del 2021 hanno lo scopo di aiutare i redattori del bilancio a decidere quali principi contabili divulgare nel loro bilancio come maggiormente significativi. Inoltre, l'IFRS Practice Statement 2 è stato modificato aggiungendo linee guida ed esempi per spiegare e dimostrare l'applicazione del "processo di materialità in quattro fasi" alle informazioni sui principi contabili al fine di supportare le modifiche allo IAS 1. Le modifiche saranno applicate prospetticamente e sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023. L'applicazione delle modifiche all'IFRS Practice Statement 2 saranno applicabili solo successivamente all'applicazione di quelle previste per lo IAS 1.

Modifiche allo IAS 8 – Definizione delle stime contabili - in data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and

Errors: Definition of Accounting Estimates " con l'obiettivo di chiarire la distinzione tra politiche e stime contabili. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2023.

Modifiche allo IAS 12 (Income Taxes), Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction: pubblicate dallo IASB il 7 maggio 2021 con l'obiettivo di chiarire le modalità di contabilizzazione delle imposte differite su specifiche fattispecie contabili quali ad esempio la locazione o le "decommissioning obligations". Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023.

Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 - Comparative Information (Amendment to IFRS17): pubblicato a dicembre 2021, ha lo scopo di indicare le opzioni di transizione relative alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate in sede di applicazione iniziale dell'IFRS17. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2023.

Tali modifiche non hanno avuto impatti significativi sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Alla data del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, inoltre gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

Modifiche allo IAS 1 - Presentation of financial statements: classification of liabilities as current or non-current – Emesso dallo IASB il 23 gennaio 2020, il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2024. È consentita l'applicazione anticipata.

Modifiche allo IAS 1 - Presentation of financial statements: Non- Current Liabilities with Covenants – Emesso dallo IASB il 31 ottobre 2022, il documento chiarisce le condizioni necessarie da rispettare entro dodici mesi dall'esercizio di riferimento che possono influire sulla classificazione di una passività, soprattutto nei casi in cui sia assoggettata a Covenant. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2024. È consentita l'applicazione anticipata.

Modifiche allo IFRS 16 - Lease Liability in a sale and leaseback- Emesso dallo IASB il 22 settembre 2022, il documento prevede alcuni chiarimenti in merito alla valutazione delle operazioni di lease and leaseback che soddisfino di conseguenza anche criteri dell'IFRS 15 per la contabilizzazione della vendita. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2024. È consentita l'applicazione anticipata.

Modifiche allo IAS 12 - Income taxes: International Tax Reform- Pillar Two Model Rules - Emesso dallo IASB il 23 maggio 2023 con data efficacia immediata e retroattiva per i bilanci annuali relativi agli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2023. Le modifiche prevedono: (i) un'eccezione che permette alle società assoggettate alla riforma fiscale OCSE, che ha definito un nuovo modello a due Pilastri (c.d. Pillar Two Model) per porre un limite alla concorrenza fiscale introducendo un'aliquota minima globale al 15% in ciascuna giurisdizione in cui operano le grandi multinazionali, uno "sgravio temporaneo" riguardante la contabilizzazione della fiscalità differita che deriva dall'attuazione del modello stesso; (ii) di chiarire quali sono i requisiti di informativa aggiuntiva da fornire sui bilanci annuali per aiutare gli stakeholder a comprendere meglio l'esposizione delle società alle imposte in seguito all'introduzione del modello. Per meglio consentire la comparabilità fra i reporting finanziari l'eccezione sarà obbligatoria e non viene specificata una data di termine della stessa, in considerazione del fatto che le norme per essere applicabili dovranno essere recepite nella legislazione nazionale sulla base dell'approccio di ciascun paese. Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 si avvale dell'eccezione temporanea di cui sopra. Le

informazioni richieste, la cui determinazione è tuttora in corso, verranno fornite nella Relazione finanziaria annuale di Gruppo al 31 dicembre 2023.

Modifiche allo IAS 7 e IFRS 7 - Supplier Finance Arrangements – Emesso dallo IASB il 25 Maggio 2023, il documento prevede di aggiungere obblighi di informativa relativamente agli accordi finanziari con i fornitori. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2024. È consentita l'applicazione anticipata.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

2. Aggregazioni aziendali

Nel semestre di riferimento il Gruppo non ha posto in essere operazioni di aggregazione aziendale.

3. Informativa di settore

3.1 Introduzione

Un settore operativo è una componente del Gruppo:

  • a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e costi (compresi i ricavi e costi riguardanti operazioni con altre componenti del medesimo Gruppo);
  • b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Il Gruppo Esprinet, nello specifico, è organizzato in funzione dei mercati geografici di operatività (settori operativi), Italia e penisola Iberica, nei quali opera svolgendo attività di distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo.

La distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo è orientata a rivenditori professionali, ivi inclusi gli operatori della grande distribuzione, riguarda prodotti informatici tradizionali (PC desktop, PC notebook, stampanti, fotocopiatrici, server, software "pacchettizzato", ecc.), evoluti (datacenter, networking, software di cybersecurity, soluzioni in cloud, servizi di assistenza), consumabili (cartucce, nastri, toner, supporti magnetici), networking (modem, router, switch), tablet, apparati di telefonia mobile (smartphone) e loro accessori e prodotti digitali e di "entertainment" di ultima generazione come fotocamere, videocamere, videogiochi, TV LCD e lettori MP3.

L'attività svolta in una "area geografica" è caratterizzata da investimenti e operazioni condotte per la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi all'interno di un particolare ambito economico soggetto a rischi e risultati attesi differenti da quelli ottenibili in altre aree geografiche.

L'organizzazione per aree geografiche costituisce la forma principale di gestione e analisi dei risultati del Gruppo da parte dei CODMs (Chief Operating Decision Makers).

3.2 Prospetti contabili per settore operativo

Di seguito sono riportati il conto economico separato, la situazione patrimoniale-finanziaria e altre informazioni rilevanti per ciascuno dei settori operativi del Gruppo Esprinet.

Conto economico separato e altre informazioni rilevanti per settore operativo anti settore operativo

1° sem.2023
(euro/000) Italia Pen. Iberica
Distr. IT & CE B2B Distr. It & CE B2B Elisioni e altro Gruppo
Ricavi verso terzi 1.192.929 712.909 1.905.839
Ricavi fra settori 13.841 (13.841)
Ricavi da contratti con clienti 1.206.770 712.909 (13.841) 1.905.839
Costo del venduto (1.139.336) (675.970) 13.833 (1.801.473)
Margine commerciale lordo 67.434 36.939 (8) 104.366
Margine commerciale lordo % 5,59% 5,18% 5,48%
Costi marketing e vendita (27.587) (11.350) 3 (38.934)
Costi generali e amministrativi (60.063) (16.194) 7 (76.250)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 75 (205) $\mathbf{1}$ (129)
Risultato operativo (EBIT) (20.141) 9.190 з (10.947)
EBIT% $-1.67%$ 1,29% $-0.57%$
(Oneri) proventi finanziari (13.213)
Risultato prima delle imposte (24.160)
Imposte (2.747)
Risultato netto (26.907)
- di cui pertinenza di terzi
- di cui pertinenza Gruppo (26.907)
Ammortamenti e svalutazioni 6.848 2.416 257 9.521
Altri costi non monetari (318) 97 (221)
Investimenti fissi 9.305 737 10.042
Totale attività 1.027.928 532.953 (78.322) 1.482.559
1° sem.2022
(euro/000) Italia Pen. Iberica
Distr. IT & CE B2B Distr. IT & CE B2B Elisioni e altro Gruppo
Ricavi verso terzi 1.318.014 860.611 2.178.625
Ricavi fra settori 17.899 (17.899)
Ricavi da contratti con clienti 1.335.913 860.611 (17.899) 2.178.625
Costo del venduto (1.262.881) (819.506) 17.941 (2.064.446)
Margine commerciale lordo 73.032 41.105 42 114.179
Margine commerciale lordo % 5.47% 4,78% 5,24%
Costi marketing e vendita (24.737) (11.604) (36.341)
Costi generali e amministrativi (33.982) (14.847) 27 (48.802)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 127 (94) 33
Risultato operativo (EBIT) 14.440 14.560 69 29.069
EBIT% 1,08% 1,69% 1,33%
(Oneri) proventi finanziari (4.273)
Risultato prima delle imposte 24.796
Imposte (6.764)
Risultato netto 18.032
- di cui pertinenza di terzi
- di cui pertinenza Gruppo 18.032
Ammortamenti e svalutazioni 5.991 2.324 166 8.481
Altri costi non monetari 2.581 67 2.648
Investimenti fissi 4.391 868 5.259
Totale attività 1.116.106 633.359 (109.178) 1.640.287
2° trim. 2023
Italia Pen. Iberica
(euro/000) Distr. IT & CE B2B Distr. It & CE B2B Elisioni e altro Gruppo
Ricavi verso terzi 562.045 325.195 887.241
Ricavi fra settori 6.504 (6.504)
Ricavi da contratti con clienti 568.549 325.195 (6.504) 887.241
Costo del venduto (535.470) (307.846) 6.542 (836.774)
Margine commerciale lordo 33.079 17.349 38 50.467
Margine commerciale lordo % 5.82% 5.33% 5,69%
Costi marketing e vendita (14.116) (5.786) З (19.899)
Costi generali e amministrativi (44.172) (8.042) 2 (52.212)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 147 (241) 1 (93)
Risultato operativo (EBIT) (25.062) 3.280 44 (21.737)
EBIT % $-4,41%$ 1,01% $-2,45%$
(Oneri) proventi finanziari (10.504)
Risultato prima delle imposte (32.241)
Imposte (566)
Risultato netto (32.807)
- di cui pertinenza di terzi
- di cui pertinenza Gruppo (32.807)
Ammortamenti e svalutazioni 3.483 1.257 144 4.884
Altri costi non monetari 878 70 948
Investimenti fissi 5.593 379 5.972
Totale attività 1.027.928 532.953 (78.322) 1.482.559
2° trim. 2022
Italia Pen. Iberica
(euro/000) Distr. IT & CE B2B Distr. It & CE B2B Elisioni e altro Gruppo
Ricavi verso terzi 619.234 419.956 1.039.190
Ricavi fra settori 8.109 (8.109)
Ricavi da contratti con clienti 627.343 419.956 (8.109) 1.039.190
Costo del venduto (590.619) (399.795) 8.106 (982.308)
Margine commerciale lordo 36.724 20.161 (3) 56.882
Margine commerciale lordo % 5.85% 4.80% 5.47%
Costi marketing e vendita (12.980) (5.581) (18.561)
Costi generali e amministrativi (17.076) (7.633) 20 (24.689)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 30 (210) (180)
Risultato operativo (EBIT) 6.698 6.737 17 13.452
EBIT % 1,07% 1,60% 1.29%
(Oneri) proventi finanziari (2.435)
Risultato prima delle imposte 11.017
Imposte (3.059)
Risultato netto 7.958
- di cui pertinenza di terzi
- di cui pertinenza Gruppo 7.958
Ammortamenti e svalutazioni 3.054 1.220 91 4.365
Altri costi non monetari 1.276 (31) 1.245
Investimenti fissi 1.516 286 1.802
Totale attività 1.116.106 633.359 (109.178) 1.640.287

Situazione patrimoniale- patrimoniale-finanziaria per settore operativo finanziaria per operativo

30/06/2023
(euro/000) Italia Pen. Iberica
Distr. IT & CE B2B Distr. IT & CE B2B Elisioni e altro Gruppo
ATTIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 23.734 3.636 27.370
Diritti di utilizzo di attività 88.391 21.029 109.420
Avviamento
Immobilizzazioni immateriali
27.452
2.337
81.778
6.761
1.039 110.269
9.098
Partecipazioni in altre società 75.789 (75.789)
Attività per imposte anticipate 4.013 5.102 28 9.143
Crediti ed altre attività non correnti 1.828 509 2.337
223.544 118.815 (74.722) 267.637
Attività correnti
Rimanenze 382.497 151.310 (65) 533.742
Crediti verso clienti 305.614 170.832 $\overline{\phantom{0}}$ 476.446
Crediti tributari per imposte correnti 2.778 354 3.132
Altri crediti ed attività correnti
Attività finanziarie per strumenti derivati
68.708 6.169
1
(3.535) 71.342
1
Disponibilità liquide 44.787 85.472 $\overline{\phantom{0}}$ 130.259
804.384 414.138 (3.600) 1.214.922
Totale attivo 1.027.928 532.953 (78.322) 1.482.559
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 7.861 54.693 (54.693) 7.861
Riserve 248.239 144.202 (19.783) 372.658
Risultato netto pertinenza Gruppo (32.106) 5.378 (179) (26.907)
Patrimonio netto pertinenza Gruppo 223.994 204.273 (74.655) 353.612
Patrimonio netto di terzi 132 (132)
Totale patrimonio netto 223.994 204.405 (74.787) 353.612
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari
Passività finanziarie per leasing
38.115
84.878
27.953
18.958
66.068
103.836
Passività per imposte differite 3.403 13.960 17.363
Debiti per prestazioni pensionistiche 5.386 5.386
Debito per acquisto partecipazioni 600 600
Fondi non correnti ed altre passività 26.002 427 26.429
158.384 61.298 219.682
Passività correnti
Debiti verso fornitori 462.382 213.502 675.884
Debiti finanziari 137.463 26.538 164.001
Passività finanziarie per leasing
Debiti tributari per imposte correnti
8.273
180
3.310
1.376
11.583
1.556
Passività finanziarie per strumenti derivati
Debiti per acquisto partecipazioni 834 834
Fondi correnti ed altre passività 36.418 22.524 (3.535) 55.407
645.550 267.250 (3.535) 909.265
TOTALE PASSIVO 803.934 328.548 (3.535) 1.128.947
Totale patrimonio netto e passivo 1.027.928 532.953 (78.322) 1.482.559
31/12/2022
(euro/000) Italia Pen. Iberica
Distr. IT & CE B2B Distr. IT & CE B2B Elisioni e altro Gruppo
ATTIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 16.875 3.324 20.199
Diritti di utilizzo di attività 86.245 20.615 106.860
Avviamento 27.487 81.777 1.039 110.303
Immobilizzazioni immateriali
Partecipazioni in altre società
2.558
75.857
7.094 9.652
Attività per imposte anticipate 3.949 5.113 (75.857)
29
9.091
Crediti ed altre attività non correnti 1.855 493 2.348
214.826 118.416 (74.789) 258.453
Attività correnti
Rimanenze 409.558 263.198 (68) 672.688
Crediti verso clienti
Crediti tributari per imposte correnti
428.784
1.026
272.287
87
701.071
1.113
Altri crediti ed attività correnti 89.666 11.869 (32.627) 68.908
Disponibilità liquide 127.916 44.269 172.185
1.056.950 591.710 (32.695) 1.615.965
Totale attivo 1.271.776 710.126 (107.484) 1.874.418
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
7.861 54.693 (54.693) 7.861
Riserve 256.160 118.000 (20.150) 354.010
Risultato netto pertinenza Gruppo 20.940 26.250 156 47.346
Patrimonio netto pertinenza Gruppo 284.961 198.943 (74.687) 409.217
Patrimonio netto di terzi 169 (169)
Totale patrimonio netto 284.961 199.112 (74.856) 409.217
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 34.568 36.550 71.118
Passività finanziarie per leasing
Passività per imposte differite
82.924
3.359
18.737
13.287
101.661
16.646
Debiti per prestazioni pensionistiche 5.354 5.354
Debito per acquisto partecipazioni 600 600
Fondi non correnti ed altre passività 2.298 276 2.574
129.103 68.850 $\blacksquare$ 197.953
Passività correnti
Debiti verso fornitori 759.811 352.355 1.112.166
Debiti finanziari 53.733 55.930 (27.500) 82.163
Passività finanziarie per leasing 7.656 3.084 10.740
Debiti tributari per imposte correnti 352 706 1.058
Passività finanziarie per strumenti derivati 24 24
Debiti per acquisto partecipazioni 2.455 2.455
Fondi correnti ed altre passività 33.705 30.065 (5.128) 58.642
857.712 442.164 (32.628) 1.267.248
TOTALE PASSIVO 986.815 511.014 (32.628) 1.465.201
Totale patrimonio netto e passivo 1.271.776 710.126 (107.484) 1.874.418

4. Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Attività non correnti

1) Immobilizzazioni materiali

Le variazioni intervenute nel periodo sono di seguito illustrate:

(euro/000) Impianti e
macchinari
Attrezz. ind.
comm. e altri
beni
Imm. in corso Totale
Costo storico 18.432 46.207 2.635 67.274
Fondo ammortamento (15.235) (31.840) - (47.075)
Saldo al 31/12/2022 3.197 14.367 2.635 20.199
Incrementi costo storico 391 3.911 5.596 9.898
Decrementi costo storico (7) (1.778) - (1.785)
Riclassifiche costo storico 20 303 (323) -
Incrementi fondo ammortamento (334) (2.255) - (2.589)
Decrementi fondo ammortamento 5 1.642 - 1.647
Totale variazioni 75 1.823 5.273 7.171
Costo storico 18.836 48.643 7.908 75.387
Fondo ammortamento (15.564) (32.453) - (48.017)
Saldo al 30/06/2023 3.272 16.190 7.908 27.370

Gli investimenti in "Attrezzature industriali e commerciali e altri beni" si riferiscono sostanzialmente al periodico rinnovo ed adeguamento del parco tecnologico ed impiantistico oltre all'acquisto di prodotti destinati al noleggio.

Corrispondentemente i decrementi nella stessa voce fanno riferimento alle macchine elettroniche d'ufficio dismesse.

Gli investimenti di cui alla voce "Immobilizzazioni in corso" si riferiscono principalmente ad impianti e macchinari in corso di installazione nei magazzini situati in Italia nell'ambito di progetti di automazione degli stessi.

Non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate.

Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

2) Avviamento

L'avviamento ammonta a 110,3 milioni di euro e risulta sostanzialmente allineato con il valore iscritto al 31 dicembre 2022.

La tabella seguente sintetizza l'allocazione degli avviamenti alle n. 2 Cash Generating Unit ("CGU") individuate, in coerenza con la combinazione delle aree di business utilizzate ai fini della Informativa di Settore (Segment Information) richiesta dai principi contabili internazionali. La stessa tabella, inoltre, evidenzia le correlazioni fra aree di business ed entità giuridicamente autonome facenti parte del Gruppo:

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Esprinet S.p.A. 27.453 27.487 (34) CGU 1 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics (Italia)
Esprinet Iberica S.l.u. 82.816 82.816 - CGU 2 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics (Penisola Iberica)
Totale 110.269 110.303 (34)

La riduzione di 34 mila euro verificatasi negli avviamenti imputabili alla CGU1 si riferisce all'adeguamento dell'avviamento provvisoriamente determinato al 31 dicembre 2022, in accordo al principio contabile IFRS3, a seguito della definizione del prezzo di acquisto di Bludis S.r.l. (acquisita e consolidata a partire dal 3 novembre 2022).

L'impairment test annuale, richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, è stato effettuato con riferimento al 31 dicembre 2022 e non ha fatto emergere alcuna perdita di valore in relazione alle CGU presenti a tale data.

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede, altresì, che il test di impairment sull'avviamento venga effettuato più frequentemente in presenza di indicatori di perdite di valore (c.d. "triggering events") aventi natura sia esogena rispetto all'azienda sia endogena.

Il principio contabile IAS 34 chiarisce che, in occasione della redazione dei bilanci intermedi, laddove si sia riscontrata la presenza di tali triggering events, l'impairment test debba essere effettuato con le stesse modalità dell'impairment test annuale.

Il Gruppo Esprinet, ai fini della redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, ha valutato la sussistenza e nel caso esaminato le concrete implicazioni, per ciascuna CGU, dei seguenti indicatori di perdita durevole di valore:

  • eventuale deterioramento delle condizioni macroeconomiche e macrofinanziarie;
  • eventuale deterioramento dell'ambiente economico e del mercato di operatività;
  • discontinuità operative;
  • discontinuità nei fattori di costo;

  • andamento sfavorevole dei tassi di mercato o altri tassi di remunerazione del capitale tali da condizionare il tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo del valore d'uso;

  • eventuale verificarsi di eventi gestionali negativi;

  • riduzione del valore di capitalizzazione di borsa rispetto al patrimonio netto contabile.

Nel primo semestre 2023, nei mercati di operatività del Gruppo sono state registrate vendite in flessione, in particolare di notebook, tablet, desktop, monitor, televisori. La riduzione è da imputare sia ai picchi di domanda manifestatisi nel 2022, ancora favoriti da smart working, didattica a distanza, incentivi in Italia sui televisori, sia alla elevata inflazione misurata in tutti i Paesi tra fine 2022 e 2023 che, oltre a ridurre la capacità di spesa dei consumatori, ha contribuito alla sostituzione della domanda di prodotti di informatica ed elettronica con prodotti di più immediata necessità.

Le due CGU hanno replicato detti andamenti, in particolare nei segmenti elencati, riuscendo invece a realizzare una crescita nel segmento delle Advanced Solutions, dalla maggior marginalità.

La descritta contrazione delle vendite è ritenuta un fenomeno congiunturale suscettibile di un parziale recupero entro la fine dell'esercizio, in considerazione della stagionalità del business che vede l'ultimo trimestre dell'anno particolarmente incidente, e di un recupero più consistente nell'esercizio successivo o poco oltre, quando si prevede si tornerà agli usuali volumi di pezzi transati. A tale congiuntura sfavorevole va contrapposta la prospettiva di espansione del fatturato determinata da quel processo di ammodernamento tecnologico e di sicurezza cibernetica da parte di imprese private e Pubbliche Amministrazioni (queste ultime finanziate dai Piani Nazionali adottati dai vari Governi nell'ambito del programma NextGenEU) avviato, ma a livelli ancora contenuti rispetto alle tempistiche attese.

Si ritiene, dunque, che i trend di medio-lungo termine del Piano di sviluppo economico 2023-2027 siano confermati e che l'aggiornamento avverrà usualmente in occasione della chiusura dell'esercizio.

Valutazioni sono state effettuate anche in relazione alla possibile variazione dei WACC utilizzati nella quantificazione del valore d'uso delle CGU dati i fenomeni di crescita dei tassi di riferimento nel periodo. Le misurazioni hanno evidenziato incrementi contenuti per entrambe le CGU e ben inferiori agli intervalli minimi di crescita considerati nella analisi svolte al 31 dicembre 2022.

Relativamente, invece, al valore di capitalizzazione di borsa rispetto al patrimonio netto contabile, si rappresenta come, a prescindere dalle osservazioni teoriche e dai fattori tecnici che possono generare differenze tra le due grandezze, la valorizzazione di borsa al 30 giugno 2023, pari a 280,3 milioni di euro, è risultata inferiore al patrimonio netto contabile alla stessa data, pari a 353,6 milioni di euro, mentre la valorizzazione di borsa media nel semestre è stata pari a 367,9 milioni di euro, dunque superiore al patrimonio netto contabile precedentemente indicato. Tale consistenza del valore del titolo rispetto alla quotazione puntuale alla data di chiusura del primo semestre 2023 è confermata dagli analisti, i quali esprimono un target price superiore a detta quotazione.

Si conclude che nessuno degli indicatori analizzati è risultato evocativo di una perdita durevole di valore, non è stata dunque riscontrata la necessità di procedere ad un impairment test dell'avviamento, sono stati mantenuti i risultati emersi dall'impairment test effettuato al 31 dicembre 2022 e, conseguentemente, il valore dell'avviamento al 30 giugno 2023 è stato confermato rispetto a quanto registrato alla chiusura dell'esercizio precedente.

Per più dettagliate informazioni relative agli avviamenti ed al test di impairment effettuato al 31 dicembre 2022 si rimanda alle note esplicative riportate all'interno della voce "Avviamento" nelle Note al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022.

3) Immobilizzazioni immateriali

(euro/000) Costi impianto
e ampliam.
Diritti di utilizzo
di opere
dell'ingegno
Concessioni
licenze marchi e
diritti simili
Immob. in corso
ed acconti
Altre Immob.
Immateriali
Totale
Costo storico 3 14.317 787 99 8.477 23.683
Fondo ammortamento (3) (12.446) (112) - (1.470) (14.031)
Saldo al 31/12/2022 - 1.871 675 99 7.007 9.652
Incrementi costo storico - 79 - 65 - 144
Riclassifiche costo storico - 99 - (99) - -
Incrementi fondo ammortamento - (352) (20) - (326) (698)
Totale variazioni - (174) (20) (34) (326) (554)
Costo storico 3 14.495 787 65 8.477 23.827
Fondo ammortamento (3) (12.798) (132) - (1.796) (14.729)
Saldo al 30/06/2023 - 1.697 655 65 6.681 9.098

Le variazioni intervenute nel periodo sono di seguito illustrate:

Gli Investimenti di cui alla voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione opere dell'ingegno" si riferiscono sostanzialmente alle licenze software per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale.

La voce "Altre Immob. Immateriali" si riferisce alla Customer Relationship emersa con l'acquisizione di V-Valley Advanced Solutions España S.A. e delle sue controllate (ex "gruppo GTI").

Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna voce non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

4) Diritto di utilizzo di attività

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Diritti di utilizzo di attività 109.420 106.860 2.560

Di seguito la movimentazione nel periodo:

(euro/000) Immobili Automezzi Attrezz. Ind.
comm. e altri
beni
Totale
Costo storico 142.314 5.687 459 148.460
Fondo ammortamento (37.578) (3.633) (389) (41.600)
Saldo al 31/12/2022 104.736 2.054 70 106.860
Incrementi costo storico 7.830 645 318 8.793
Decrementi (257) (415) - (672)
Incrementi fondo ammortamento (5.682) (498) (53) (6.233)
Dencrementi fondo ammortamento 257 415 - 672
Totale variazioni 2.148 147 265 2.560
Costo storico 149.887 5.917 777 156.581
Fondo ammortamento (43.003)
-
3.716 (442) (47.161)
Saldo al 30/06/2023 106.884 2.201 335 109.420

Nel Gruppo i contratti rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 si riferiscono all'utilizzo di:

  • immobili per uso ufficio ed operativo;
  • automezzi aziendali;
  • attrezzature industriali e commerciali ed altri beni.

La movimentazione avvenuta nel corso dei primi sei mesi del 2023 è ascrivibile principalmente al rinnovo di alcuni contratti della capogruppo, all'adeguamento dei canoni di locazione e all'ammortamento di periodo determinato sulla base della durata residua dei contratti.

Il Gruppo non ha applicato il principio contabile IFRS16 ai leasing delle attività immateriali. Per quanto riguarda il lease term, il Gruppo per gli immobili analizza gli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata, il cui esercizio sia ritenuto ragionevolmente certo, mentre per le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali, l'esercizio di tali opzioni viene generalmente ritenuto non probabile in considerazione delle prassi abitualmente seguite dallo stesso.

6) Attività per imposte anticipate

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Attività per imposte anticipate 9.143 9.091 52

Il saldo di questa voce è rappresentato da differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che il Gruppo prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili.

9) Crediti ed altre attività non correnti

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Crediti per depositi cauzionali 2.337 2.348 (11)
Crediti ed altre attività non correnti 2.337 2.348 (11)

I Crediti per depositi cauzionali si riferiscono principalmente a depositi cauzionali per utenze e per contratti di locazione in essere.

Attività correnti

10) Rimanenze

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Prodotti finiti e merce 537.426 677.274 (139.848)
Fondo svalutazione rimanenze (3.684) (4.586) 902
Rimanenze 533.742 672.688 (138.946)

L'importo netto delle rimanenze, pari a 533,7 milioni di euro e comprensivo di 77,9 milioni di euro di prodotti in viaggio dai fornitori o verso i clienti (133,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022), registra un decremento di 138,9 milioni di euro rispetto allo stock esistente al 31 dicembre 2022.

La riduzione nel livello dello stock è il risultato delle azioni di focalizzazione del management, anche supportato dai fornitori, nella riduzione dei giorni di permanenza media delle scorte in magazzino.

Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 3,7 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti e a lenta movimentazione.

La sua movimentazione è rappresentabile come segue:

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Fondo svalutazione rimanenze iniziale 4.586 5.836 (1.250)
Utilizzi/Rilasci (1.717) (2.364) 647
Accantonamenti 815 1.114 (299)
Acquisizioni da aggregazioni di imprese - - -
Fondo svalutazione rimanenze finale 3.684 4.586 (902)

La voce relativa agli "Accantonamenti" riflette la migliore stima effettuata dal management sulla recuperabilità del valore delle giacenze in magazzino al 30 giugno 2023.

11) Crediti verso clienti

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Crediti lordi verso clienti 481.030 705.687 (224.657)
Fondo svalutazione crediti (4.584) (4.616) 32
Crediti netti verso clienti 476.446 701.071 (224.625)

I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dal Gruppo nell'ambito della ordinaria attività di commercializzazione. Tali operazioni sono effettuate principalmente verso clienti residenti nei Paesi dove il Gruppo è presente, sono denominate pressoché integralmente in euro e sono regolabili monetariamente nel breve termine.

I Crediti lordi verso clienti includono 0,9 milioni di euro (3,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022) di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring, risultano rettificati da note credito da emettere verso i clienti per un valore pari a 76,2 milioni di euro (105,5 milioni di euro a fine 2022) e comprendono 116,7 milioni di euro di crediti valutati al fair value (150,5 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

La variazione dei crediti lordi è determinata, oltre che dai volumi complessivi di fatturato e dal loro andamento nel tempo, a loro volta determinati anche da fattori stagionali, anche dall'impatto dei programmi rotativi di smobilizzo dei crediti commerciali (i.e. ca. 364,2 milioni di euro al 30 giugno 2023 rispetto a 540,2 milioni di euro al 31 dicembre 2022 ed a 382,3 al 31 giugno 2022).

L'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti è ottenuto mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione crediti alimentato da accantonamenti determinati sulla base di un processo di valutazione analitica per singolo cliente, in relazione ai relativi crediti scaduti ed ai contenziosi commerciali in essere, tenuto conto delle coperture assicurative. La sua movimentazione è di seguito rappresentata:

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Fondo svalutazione crediti iniziale 4.616 4.768
(2.831)
(152)
Utilizzi/Rilasci (1.988) (2.831) 843
Accantonamenti 1.956 2.665 (709)
Acquisizioni da aggregazioni di imprese - 14 (14)
Fondo svalutazione crediti finale 4.584 4.616 (32)

12) Crediti tributari per imposte correnti

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Crediti tributari per imposte correnti 3.132 1.113 2.019

I Crediti tributari per imposte correnti sono riferiti alla prevalenza degli acconti di imposte sui redditi calcolati sulle imposte dell'esercizio precedente ma, in considerazione della stagionalità del business che vede normalmente un picco di risultato nel quarto trimestre dell'esercizio, risultano eccedenti

rispetto alle imposte correnti maturate nel semestre. I crediti sono principalmente vantati dalla controllante Esprinet S.p.A. (2,3 milioni di euro) e dalle controllate Dacom S.p.A. (0,4 milioni di euro) ed Esprinet Portugal Lda (0,3 milioni di euro).

13) Altri crediti e attività correnti

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Crediti verso imprese collegate (A)
Crediti tributari per ritenute d'acconto 14 53 (9)
Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto 2.752 2.451 301
Crediti tributari altri 38.806 35.775 3.031
Altri crediti tributari (B) 41.572 38.249 3.323
Crediti verso società di factoring 139 3.207 (3.068)
Crediti finanziari verso altri 9.359 10.336 (977)
Crediti verso assicurazioni 389 424 (35)
Crediti verso fornitori 12.691 9.890 2.801
Crediti verso dipendenti 6 (6)
Crediti verso altri 127 126 1
Crediti verso altri (C) 22.705 23,989 (1.284)
Risconti attivi (D) 7.065 6.670 395
Altri crediti e attività correnti (E=A+B+C+D) 71.342 68.908 2.434

I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto riguardano crediti IVA maturati per circa 1,2 milioni di euro dalla controllata di diritto italiano V-Valley S.r.l. e per circa 1,5 milioni di euro dalle controllate del Sottogruppo Iberica che, secondo le regole fiscali delle autorità locali, non sono compensabili con le posizioni di debito.

I Crediti tributari altri si riferiscono quasi interamente al credito della Capogruppo Esprinet S.p.A. nei confronti dell'Erario conseguente al pagamento, effettuato a titolo provvisorio, di cartelle esattoriali relative ad imposte indirette in relazione alle quali sono in corso dei contenziosi per i cui dettagli si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo" all'interno dei commenti alla voce "26) Fondi non correnti e altre passività". La variazione rispetto al credito in essere al 31 dicembre 2022 è relativa al combinato tra ulteriori pagamenti effettuati nel 2023 secondo un piano di rateazione riconosciuto nel corso nel 2022, e versamenti effettuati fino a maggio 2023 e considerati, in riduzione, all'interno degli accordi sottoscritti con l'Agenzia delle Entrate nel corso del primo semestre 2023.

I Crediti verso società di factoring, interamente riferiti alla capogruppo, sono ascrivibili all'ammontare residuo dei proventi non ancora incassati delle cessioni pro-soluto di crediti commerciali effettuate alla fine di giugno 2023. Alla data di redazione della presente relazione il credito scaduto risulta interamente incassato. La variazione rispetto al saldo in essere alla chiusura dell'esercizio precedente è riconducibile al volume delle cessioni oltre che ad una differente tempistica nell'incasso dei crediti ceduti rispetto al 31 dicembre 2022.

I Crediti finanziari verso altri, interamente ascrivibili alla capogruppo, si riferiscono al deposito cauzionale costituito presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dal Gruppo e finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione.

I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi, al netto delle franchigie, riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ed in attesa di liquidazione, il cui incasso si stima possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo.

I Crediti verso fornitori al 30 giugno 2023 riguardano le note di credito ricevute dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine giugno per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori. Essi accolgono inoltre crediti per anticipazioni richieste dai fornitori prima dell'evasione degli ordini di acquisto oltre che crediti verso gli spedizionieri per anticipazioni IVA e diritti doganali su importazioni.

La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente canoni di manutenzione e assistenza, premi assicurativi, interessi passivi su finanziamenti) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

14) Attività finanziarie per strumenti derivati (correnti)

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Attività finanziarie per strumenti derivati $\equiv$

Il saldo si riferisce al fair value positivo degli strumenti utilizzati da V-Valley Advanced Solutions España, S.A. per mitigare il rischio di cambio insito nei debiti in valuta estera nei confronti dei fornitori.

17) Disponibilità liquide

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Depositi bancari e postali 130.238 172.167 (41.929)
Denaro e valori in cassa 21 18 з
Totale disponibilità liquide 130.259 172.185 (41.926)

Le disponibilità liquide sono pressoché interamente costituite da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili. Esse hanno una natura in parte temporanea in quanto si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi da clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare.

Per maggiori dettagli relativamente alla composizione dei flussi finanziari si rimanda al Rendiconto Finanziario ed al successivo paragrafo "Analisi dei flussi di cassa nel periodo".

Patrimonio netto

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Capitale sociale (A) 7.861 7.861
Riserve e utili a nuovo (B) 385.988 367.340 18.648
Azioni proprie (C) (13.330) (13.330)
Totale riserve (D=B+C) 372.658 354.010 18.648
Risultato dell'esercizio (E) (26.907) 47.346 (74.253)
Patrimonio netto (F=A+D+E) 353.612 409.217 (55.605)
Patrimonio netto di terzi (G) $\qquad \qquad \blacksquare$ (0) $\circ$
Totale patrimonio netto (H=F+G) 353.612 409.217 (55.605)

19) Capitale sociale

Il Capitale sociale della società Esprinet S.p.A., interamente sottoscritto e versato al 30 giugno 2023, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 50.417.417 azioni prive di indicazione del valore nominale. Il numero di azioni residua rispetto agli annullamenti avvenuti nel 2020 e nel 2022, così come previsto dalle delibere delle Assemblee dei Soci di pertinenza, per un totale di n. 1.986.923 azioni.

20) Riserve

Riserve e utili a nuovo

Il valore delle Riserve e utili a nuovo è aumentato di 18,7 milioni di euro principalmente per l'effetto combinato tra la destinazione degli utili dell'esercizio precedente e la distribuzione ai soci dei dividendi.

All'interno delle Riserve è iscritto anche il controvalore dei diritti di assegnazione gratuita di azioni Esprinet ad Amministratori e dirigenti del Gruppo in relazione al Piano di incentivazione azionaria 2021-2023 approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 7 aprile 2021.

Il valore di tali diritti è stato rilevato nel conto economico tra i costi del personale dipendente e tra i costi degli amministratori ed è stato quantificato in base agli elementi dettagliatamente descritti nella sezione "Piani di incentivazione azionaria" all'interno del successivo capitolo "6. Commento alle voci di conto economico" cui si rimanda.

Per ulteriori dettagli si rinvia al Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato.

Azioni proprie in portafoglio

L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 1.011.318 azioni Esprinet S.p.A. possedute dalla Società ed asservite al Piano di incentivazione azionaria 2021-2023.

21) Risultato netto dell'esercizio

Il risultato netto del primo semestre 2023, interamente di pertinenza del Gruppo, è negativo ed ammonta a 26,9 milioni di euro (positivo per 18,0 milioni di euro nel primo semestre dell'esercizio precedente e per 47,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

Passività non correnti

22) Debiti finanziari (non correnti)

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Debiti verso banche 66.068 71.118 (5.050)

I Debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente oltre i 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente all'effetto combinato fra la sottoscrizione di nuovi finanziamenti nel corso del primo semestre 2023 e la riclassifica nei debiti correnti, così come previsto dai piani di ammortamento dei finanziamenti, delle rate scadenti entro dodici mesi.

I dettagli sui finanziamenti in essere sono riportati nel paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti".

24) Passività per imposte differite

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Passività per imposte differite 17.363 16.646 717

Il saldo è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che il Gruppo dovrà versare nei prossimi esercizi. L'importo è principalmente riferito all'annullamento dell'ammortamento fiscale dell'avviamento.

25) Debiti per prestazioni pensionistiche

I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di indennità TFR e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.

L'ammontare del fondo è interamente ascrivibile alle società italiane, non essendo previste per le società del Gruppo operanti all'estero forme integrative analoghe.

La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute nel corso del periodo:

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Saldo iniziale 5.354 5.232 122
Acquisizioni da aggregazioni di imprese - 657 (657)
Costo del servizio 77 171 (94)
Oneri finanziari 92 53 39
(Utili)/perdite attuariali (32) (428) 396
Prestazioni corrisposte (105) (334) 229
Altri movimenti - 3 (3)
Variazioni 32 122 (90)
Debiti per prestazioni pensionistiche 5.386 5.354 32
-

Lo scostamento di valore rilevato nella voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuto essenzialmente al disallineamento tra le assunzioni prospettiche utilizzate nella valutazione al 31 dicembre 2022 e l'effettiva evoluzione del fondo al 30 giugno 2023 (aderenti, liquidazioni effettuate, rivalutazione del beneficio). Il tasso di attualizzazione utilizzato esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti delle società del Gruppo (superiore a 10 anni)3 .

Per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit method" mediante l'utilizzo di ipotesi demografiche e delle seguenti ipotesi economico-finanziarie:

3 In particolare, si precisa che come parametro di riferimento viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 7-10.

30/06/2023 31/12/2022
Tasso di inflazione (*) 5,70% 5,90%
Tasso di attualizzazione (1) 3,67% 3,63%
Tasso di incremento retributivo Inflazione +1,5% Inflazione +1,5%
Tasso annuo di rivalutazione (**) 7,58% 5,93%

(1) Si precisa che come parametro di riferimento è stato utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 7-10.

(*) 5,7% per il 2023, 2,7% per il 2024, 2,0% dal 2025.

(**) 5,78% per il 2023, 3,53% per il 2024, 3,0% dal 2025.

31) Passività finanziarie per leasing (non correnti)

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Passività finanziarie per leasing (non correnti) 103.836 101.661 2.175

La passività è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento. La variazione è così dettagliabile:

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Passività finanziarie per leasing 101.661 102.253 (592)
Acquisizioni per aggregazione di imprese - 1.098 (1.098)
Incremento valore contratti sottoscritti 7.300 9.683 (2.383)
Riclassifica debito non corrente (5.125) (11.373) 6.248
Passività finanziarie per leasing 103.836 101.661 2.175

La seguente tabella analizza la scadenza della passività finanziaria iscritta al 30 giugno 2023:

(euro/000) entro 5 anni oltre 5 anni 30/06/2023
Passività finanziarie per leasing (non correnti) 54.
434
49.402 103.836

49) Debiti per acquisto partecipazioni (non correnti)

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Debiti per acquisto partecipazioni (non correnti) 600 600 -

La voce Debiti per acquisto partecipazioni non correnti al 30 giugno 2023 si riferisce al corrispettivo da erogare, scadente oltre i 12 mesi successivi, per l'acquisto effettuato a gennaio 2021 da parte della capogruppo Esprinet S.p.A. delle società Dacom S.p.A. (0,5 milioni di euro) ed idMAINT S.r.l. (0,1 milioni di euro).

26) Fondi non correnti e altre passività

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Debiti per incentivi monetari 8 135 (127)
Debiti verso erario rateizzati 23.975 23.975
Fondo per trattamento di quiescenza 1.749 1.879 (130)
Altri fondi 697 560 137
Fondi non correnti e altre passività 26.429 2.574 23.855

La voce Debiti per incentivi monetari si riferisce alla quota parte di corrispettivo variabile erogabile ai beneficiari dal secondo anno in poi rispetto a quello di maturazione condizionato, tra gli altri, alla permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di pagamento.

La voce Debiti verso erario rateizzati si riferisce alla quota scadente oltre i 12 mesi successivi al 30 giugno 2023 del debito sorto a seguito della sottoscrizione con l'Agenzia delle Entrate nel secondo trimestre 2023, da parte della controllante Esprinet S.p.A., di accordi volti a definire delle contestazioni in materia di IVA relative ai periodi d'imposta dal 2013 al 2017. Maggiori dettagli sono descritti nei "Fatti di rilievo del periodo" della Relazione intermedia sulla gestione cui si rimanda.

La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia. Nella tabella seguente viene indicata la movimentazione di tale fondo:

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale 1.879 1.694 185
Utilizzi/Rilasci (198) (101) (97)
Accantonamenti 68 286 (218)
Totale variazioni (130) 185 (315)
Fondo per trattamento di quiescenza - finale 1.749 1.879 (130)

L'importo allocato alla voce Altri fondi è finalizzato alla copertura dei rischi connessi ai contenziosi legali e fiscali in corso. Di seguito la movimentazione del periodo:

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Altri fondi - iniziale 560 619 (59)
Utilizzi/Rilasci (28) (374) 346
Accantonamenti 165 262 (97)
Acquisizioni da aggregazioni di imprese - 53 (53)
Altri fondi - finale 697 560 137

Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo

Si rappresentano di seguito i principali contenziosi promossi nei confronti del Gruppo e gli sviluppi occorsi nel primo semestre 2023 (e successivamente fino alla data di redazione della presente Relazione Finanziaria Intermedia) in relazione ai quali il Gruppo, con il supporto del parere dei propri consulenti legali e/o fiscali, ha effettuato le relative valutazioni del rischio e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi.

L'elenco che segue sintetizza l'evoluzione delle principali vertenze fiscali in corso per le quali non si è ritenuto sussistano gli elementi per procedere ad eventuali accantonamenti essendo il rischio di ciascuna stato valutato come possibile.

Actebis Computer S.p.A. (ora Esprinet S.p.A.) Imposte indirette anno 2005

Relativamente ai contenziosi fiscali riferiti ad Actebis Computer S.p.A. e relativi a periodi antecedenti l'acquisizione della società (successivamente incorporata in Esprinet S.p.A.), risultano risolte tutte le pendenze in essere, eccezion fatta per una relativa all'esercizio 2005 per la quale Esprinet, su indicazione del venditore di Actebis e supportata dai consulenti di quest'ultimo, fallito il tentativo di accertamento con adesione, ha presentato ricorso nei vari gradi di giudizio con esecuzione di tutti i versamenti dovuti previa ricezione delle provviste finanziarie da parte del venditore.

I consulenti del venditore, a seguito della sentenza negativa della Commissione Tributaria Regionale in data 23 settembre 2014, hanno promosso ricorso anche innanzi alla Corte di Cassazione ove lo stesso è pendente e non risulta l'udienza sia stata fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2011

In data 30 novembre 2016 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 1,0 milioni di euro oltre a sanzioni ed interessi. È stata contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2011 nei confronti di una società cliente che ha presentato una dichiarazione di intento ma che, una successiva verifica fiscale di cui è stata oggetto, ha fatto emergere la società cliente non avrebbe potuto presentare in quanto non dotata dei requisiti per essere considerata esportatore abituale.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 24 novembre 2017 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 12 febbraio 2019 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 2,5 milioni di euro che, non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".

In data 4 dicembre 2019 è stato presentato ricorso in Cassazione la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2012

In data 2 ottobre 2017 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 3,1 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. È stata contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2012 nei confronti di tre società clienti che hanno presentato le dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza favorevole in data 21 settembre 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma sfavorevole in data 17 febbraio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa a febbraio 2021 sono stati effettuati versamenti per 5,1 milioni di euro che, non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".

In data 25 settembre 2020 la Società ha presentato ricorso in Cassazione e l'Agenzia delle Entrate ha presentato controricorso; la data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2013

In data 31 luglio 2018 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 66mila euro, oltre a sanzioni

ed interessi. È stata contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di una società cliente che ha presentato una dichiarazione di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui è stata oggetto, hanno fatto emergere la società cliente non avrebbe potuto presentare in quanto non dotata dei requisiti per essere considerata esportatore abituale.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 29 gennaio 2019 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma favorevole in data 29 gennaio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

In data 19 marzo 2021 l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso in Cassazione e la Società ha presentato controricorso; la data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2013 bis

In data 20 dicembre 2018 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 14,5 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. È stata contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di altre sette società clienti che hanno presentato le dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere tali società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 23 settembre 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 14 febbraio 2022 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale (sentenza depositata in data 28 febbraio 2022).

In data 23 maggio 2022 la Società ha presentato ricorso in Cassazione e l'Agenzia delle Entrate ha presentato controricorso; la data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata. In data 5 ottobre 2022 l'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha concesso la rateazione in n. 18 mensilità, dal valore unitario di 0,7 milioni di euro ed a partire da medesimo mese di ottobre 2022,

delle residuali somme dovute previste dalla procedura amministrativa.

Nel corso dell'iter giudiziario sono stati dunque effettuati versamenti per complessivi 30,8 milioni di euro (di cui 4,2 milioni di euro nel primo semestre 2023) che, non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2013 ter

In data 13 settembre 2021 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 6,5 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. È stata contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di ulteriori società clienti che hanno presentato le dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere tali società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.

La Società ha presentato ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale la cui data dell'udienza di discussione della causa, inizialmente fissata per la data del 18 ottobre 2022, è stata rinviata a data da definirsi.

Nel frattempo, in data 21 luglio 2022, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha concesso la rateazione in n. 18 mensilità, dal valore unitario di quasi 0,2 milioni di euro ed a partire da agosto 2022, delle somme comunque previste dalla procedura amministrativa.

In data 30 giugno 2023 la società, a meri scopi deflattivi delle pretese erariali, ha sottoscritto un accordo stragiudiziale con l'Agenzia delle Entrate che prevede il pagamento di 4,5 milioni di euro, già al netto di 1,2 milioni di euro precedentemente versati secondo quanto previsto dalla procedura amministrativa, in cinque anni con rate trimestrali produttive di interessi, la cui prima rata è stata pagata nella medesima data,

Al 30 giugno 2023 sono dunque stati iscritti nel conto economico e nelle passività, oltre che gli importi derivanti da tale accordo, anche 0,5 milioni di euro di interessi versati precedentemente alla sottoscrizione dell'accordo.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anni 2014, 2015, 2016

In data 23 dicembre 2022 la Società ha ricevuto tre avvisi di accertamento attraverso i quali l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare complessivo pari a 70,2 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. È stata contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel triennio 2014-2016 nei confronti di una lista di società clienti che hanno presentato le dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere tali società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.

La Società in data 22 maggio 2023, pur ritenendo di aver operato correttamente ed a scopi meramente deflattivi dell'eventuale contenzioso, ha sottoscritto degli atti di adesione con l'Agenzia delle Entrate per complessivi 27,2 milioni di euro da versare in cinque anni con rate trimestrali produttive di interessi, la cui prima rata è stata pagata in data 31 maggio 2023.

Al 30 giugno 2023 risultano dunque iscritti nel conto economico e nelle passività gli importi derivanti da tali atti di adesione.

Monclick S.r.l. Imposte dirette anno 2012

In data 20 luglio 2016 la società, a conclusione di una verifica fiscale cui è stata assoggettata, ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposte dirette per 82mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. È stata contestata la detrazione o mancata tassazione di componenti di reddito relative all'esercizio 2012 (esercizio in cui la società era ancora parte del Gruppo Esprinet).

La società ha dapprima presentato istanza di accertamento con adesione ma, post rigetto da parte dell'Agenzia delle Entrate, ha presentato ricorso ed è risultata vincitrice in data 26 giugno 2017 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma soccombente in data 3 luglio 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa, nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 162mila euro iscritti a conto economico nell'esercizio 2018.

In data 16 luglio 2019 è stato presentato ricorso in Cassazione.

Edslan S.r.l. Imposta di registro anno 2016

In data 4 luglio 2017 la società, nel 2018 fusa per incorporazione in Esprinet S.p.A., ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposta di registro per 182mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. È stata contestata la determinazione del ramo d'azienda acquistato in data 8 giugno 2016 dalla società venditrice Edslan S.p.A. (ora I-Trading S.r.l.).

La società ha dapprima presentato istanza di accertamento con adesione ma, post rigetto da parte dell'Agenzia delle Entrate, ha presentato ricorso ed è risultata vincitrice in data 19 giugno 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 22 gennaio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

In data 8 gennaio 2021 la società ha presentato controricorso innanzi alla Corte di Cassazione, la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata, post ricorso da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Passività correnti

27) Debiti verso fornitori

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Debiti verso fornitori lordi 833.314 1.263.687 (430.373)
Note credito da ricevere (157.430) (151.521) (5.909)
Debiti verso fornitori 675.884 1.112.166 (436.282)

Il saldo dei Debiti verso fornitori, comparato al 31 dicembre 2022, è influenzato in larga prevalenza dai volumi complessivi di acquistato e dal loro andamento nel tempo. Le due variabili dipendono dalla stagionalità del business della distribuzione e, con specifico riferimento al saldo in essere al 30 giugno 2023, dalle azioni del management, anche con il supporto dei fornitori, di riduzione degli acquisti in conseguenza delle azioni di smaltimento dell'eccedenza di stock presente in magazzino.

Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino.

Non vi sono debiti commerciali assistiti da garanzie reali sui beni della società né con durata residua superiore a 5 anni.

28) Debiti finanziari

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Debiti verso banche correnti 146.760 66.744 80.016
Debiti verso altri finanziatori correnti 17.241 15.419 1.822
Debiti finanziari correnti 164.001 82.163 81.838

I Debiti verso banche correnti sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato delle linee di finanziamento a breve termine e dalla parte scadente entro i 12 mesi successivi dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo (43,5 milioni di euro e 47,5 milioni di euro, in linea capitale, al 30 giugno 2023 e al 31 dicembre 2022 rispettivamente).

I dettagli sui finanziamenti a medio-lungo termine in essere sono riportati nel paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente all'effetto combinato fra il maggiore o minore ricorso a forme di finanziamento a breve termine, la sottoscrizione di nuovi finanziamenti, la riclassifica dai debiti non correnti, così come previsto dai piani di ammortamento dei finanziamenti, delle rate scadenti entro dodici mesi, il pagamento delle rate esigibili nel periodo.

I Debiti verso altri finanziatori si riferiscono sostanzialmente alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring originatesi nell'ambito dell'usuale operatività pro-solvendo e dagli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto. La variazione del debito è strettamente correlata al volume delle cessioni, ed alle tempistiche di regolamento finanziario delle stesse.

29) Debiti tributari per imposte correnti

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Debiti tributari per imposte correnti 1.556 1.058 498

I Debiti tributari per imposte correnti si riferiscono principalmente alle controllate spagnole e conseguono alla prevalenza delle imposte correnti maturate rispetto agli acconti versati essendo differente la modalità di calcolo di questi ultimi rispetto a quanto effettuato in Italia.

30) Passività finanziarie per strumenti derivati

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Passività finanziarie per strumenti derivati $\overline{\phantom{0}}$ 24 (24)

Il saldo relativo alle Passività finanziarie per strumenti derivati rilevato nello scorso esercizio si riferiva al fair value negativo degli strumenti utilizzati da V-Valley Advanced Solutions España, S.A. per mitigare il rischio di cambio relativo ai debiti in valuta estera nei confronti dei fornitori.

36) Passività finanziarie per leasing (correnti)

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Passività finanziarie per leasing (correnti) 11.583 10.740 843

La passività è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento. La variazione è così dettagliabile:

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Passività finanziarie per leasing 10.740 9.829 911
Incremento valore contratti sottoscritti 1.493 107 1.386
Riclassifica debito corrente 5.125 11.373 (6.248)
Interessi passivi leasing 1.708 3.241 (1.533)
Pagamenti (7.483) (13.810) 6.327
Passività finanziarie per leasing 11.583 10.740 843

32) Fondi correnti ed altre passività

L'importo della voce Fondi correnti ed altre passività include solo debiti scadenti nei 12 mesi successivi.

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Debiti verso istituti prev. sociale (A) 5.720 5.366 354
Debiti verso imprese collegate (B)
Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto 23.108 29.281 (6.173)
Debiti verso erario rateizzati 6.115 6.115
Debiti tributari per ritenute d'acconto 531 522 9
Debiti tributari altri 1.784 1.809 (25)
Altri debiti tributari (C) 31.538 31.612 (74)
Debiti verso dipendenti 9.137 10.005 (868)
Debiti verso clienti 6.923 9.193 (2.270)
Debiti verso altri 1.659 2.040 (381)
Debiti verso altri (D) 17.719 21.238 (3.519)
Ratei e risconti passivi relativi a:
- Ratei per assicurazioni 116 227 (111)
- Ratei altri 8 8
- Risconti per ricavi anticipati 124 75 49
- Altri risconti 182 124 58
Ratei e risconti passivi (E) 430 426 4
Altri debiti e passività correnti (F=A+B+C+D+E) 55.407 58.642 (3.235)

I Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di giugno ed ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.

I Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto fanno riferimento al debito IVA maturato nel mese di giugno da pressoché tutte le società del Gruppo.

La voce Debiti verso erario rateizzati si riferisce alla quota scadente entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio consolidato semestrale abbreviato, del debito sorto a seguito della sottoscrizione con l'Agenzia delle Entrate nel secondo trimestre 2023, da parte della controllante Esprinet S.p.A., di accordi volti a definire delle contestazioni in materia di IVA relative ai periodi d'imposta dal 2013 al 2017. Maggiori dettagli sono descritti nei "Fatti di rilievo del periodo" della Relazione intermedia sulla gestione cui si rimanda.

I Debiti tributari altri sono rappresentati principalmente da ritenute fiscali su retribuzioni a dipendenti erogate nel mese di giugno. La voce accoglie inoltre un debito di 0,4 milioni di euro sorto nella controllata Esprinet Iberica S.L.U. a seguito di una verifica fiscale in materia di imposte dirette ed indirette per gli anni dal 2017 al 2020, interamente estinto nel mese di luglio 2023.

I Debiti verso dipendenti si riferiscono a debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno e incentivi monetari inclusi) complessivamente maturate alla data del bilancio di riferimento.

I Debiti verso clienti fanno principalmente riferimento a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.

I Debiti verso altri sono principalmente rappresentati dai compensi maturati dagli amministratori e da provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti del Gruppo. Il saldo al 30 giugno 2023 comprende inoltre 0,9 milioni di euro riferibili al debito sorto nei confronti degli azionisti per i dividendi deliberati nel 2023 ma da questi non ancora incassati.

La voce Ratei e risconti passivi è rappresentata da proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

51) Debiti per acquisto partecipazioni (correnti)

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Debiti per acquisto partecipazioni (correnti) 834 2.455 (1.621)

La voce Debiti per acquisto partecipazioni correnti al 30 giugno 2023 si riferisce per 0,1 milioni di euro al corrispettivo da erogare ad ottobre 2023 in relazione al prezzo di acquisto da parte della capogruppo Esprinet S.p.A. del 15% residuo del capitale sociale della controllata Celly S.p.A. (acquisto avvenuto ad ottobre 2020), e per 0,7 milioni di euro al corrispettivo erogato a luglio 2023 in relazione al prezzo di acquisto della totalità delle quote della società Bludis S.r.l. acquisita a novembre 2022.

5. Commento alle voci di conto economico

Dopo aver commentato nella "Relazione intermedia sulla gestione" i risultati economici del Gruppo nonché i ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente, di seguito vengono fornite alcune analisi sull'andamento dei ricavi e dei costi nel periodo in esame.

33) Ricavi

Ricavi per area geografica

(milioni di euro) 1° sem.
2023
% 1° sem.
2022
% %
Var.
2° trim.
2023
% 2° trim.
2022
% %
Var.
Italia 1.177,8 61,8% 1.298,0 59,6% -9% 554,5 62,5% 607,6 58,5% -9%
Spagna 652,4 34,2% 807,2 37,1% -19% 294,4 33,2% 391,3 37,7% -25%
Portogallo 55,8 2,9% 48,8 2,2% 14% 28,3 3,2% 25,8 2,5% 10%
Altri paesi UE 10,4 0,5% 15,3 0,7% -32% 5,0 0,6% 8,9 0,9% -44%
Paesi extra UE 9,4 0,5% 9,3 0,4% 1% 5,0 0,6% 5,6 0,5% -11%
Ricavi da contratti con clienti 1.905,8 100,0% 2.178,6 100,0% -13% 887,2 100,0% 1.039,2 100,0% -15%

Il Gruppo, sia in Italia che in Spagna, registra ricavi in flessione superiore a quanto registrato nel mercato della distribuzione: Italia -9% contro un mercato che arretra del 3%, Spagna -19% rispetto ad un mercato che cresce del 6%, in entrambi i casi per effetto soprattutto della performance negativa delle vendite in area consumer. Il Portogallo con ricavi a 55,8 milioni di euro ed una crescita del 14% sovraperforma rispetto al mercato che segna un -5%.

Ricavi per prodotti e servizi

1° sem. 1° sem. % 2° trim. 2° trim. % %
(milioni di euro) 2023 % 2022 % Var. 2023 % 2022 Var.
Ricavi da vendite di prodotti 1.188.4 62.4% 1.309.8 60.1% $-9%$ 559.8 63.1% 615.3 59.2% $-9%$
Ricavi da vendite di servizi 4,5 0,2% 8,2 0,4% $-45%$ 2,2 0.2% 3,9 0,4% $-44%$
Ricavi Sottogruppo Italia 1.192.9 62.6% 1.318.0 60.5% $-9%$ 562.0 63.3% 619.2 59.6% $-9%$
Ricavi per vendite di prodotti 712.2 37.4% 859.9 39.5% $-17%$ 325.4 36.7% 420.4 40.5% $-23%$
Ricavi da vendite di servizi 0.7 0.0% 0.7 0.0% 0% (0,2) 0,0% (0,4) 0.0% $-50%$
Ricavi Sottogruppo Spagna 712.9 37.4% 860.6 39.5% $-17%$ 325.2 36.7% 420.0 40.4% $-23%$
Ricavi da contratti con clienti 1.905.8 100.0% 2.178.6 100.0% $-13%$ 887.2 100.0% 1.039.2 100.0% $-15%$

I ricavi da vendite di servizi evidenziano in realtà una minima crescita; i valori dei periodi di confronto espressi in tabella sono infatti precedenti ad un'attività di miglior identificazione attuata nel 2023.

L'analisi del fatturato per famiglia di prodotto e tipologia di cliente è esposta nell'apposito paragrafo all'interno della Relazione intermedia sulla gestione cui si rimanda per maggiori dettagli.

Ricavi quale "Principal" o "Agent"

Il Gruppo Esprinet, in applicazione del principio contabile IFRS 15, ha identificato la distribuzione dei prodotti hardware e software, la distribuzione dei prodotti a marca propria, la prestazione di servizi non intermediati come le attività in cui riveste un ruolo tale da richiedere la rappresentazione dei ricavi quale "principal". La distribuzione di software in cloud e l'intermediazione di servizi sono invece state identificate come linee di business da rappresentare in modalità "agent". Nella tabella seguente viene fornita tale distinzione:

(milioni di euro) 1° sem.
2023
% 1° sem.
2022
% % Var. 2° trim.
2023
% 2° trim.
2022
% % Var.
Ricavi da contratti con la clientela in modalità "principal" 1.897,0 99,5% 2.171,5 99,7% -13% 883,0 99,5% 1.035,7 99,7% -15%
Ricavi da contratti con la clientela in modalità "agent" 8,8 0,5% 7,1 0,3% 24% 4,2 0,5% 3,5 0,3% 20%
Ricavi da contratti con clienti 1.905,8 100,0% 2.178,6 100,0% -13% 887,2 100,0% 1.039,2 100,0% -15%

35) Margine commerciale lordo

(euro/000) 1° sem. 1° sem.
2022
% 70 2° trim.
2023
2° trim. %
2023 Var. 2022 Var.
Ricavida contratti con clienti 1.905.839 100.0% 2.178.625 100.0% -13% 887.241 100.0% 1.039.190 100.0% -15%
Costo del venduto 1.801.473 94.5% 2.064.446 94.8% -13% 836.774 94.3% 982.308 94.5% -15%
Margine commerciale lordo 104.366 5.48% 114.179 5.24% -9% 50.467 5.69% 56.882 5.47% $-11%$

Il margine commerciale lordo è pari a 104,4 milioni di euro ed evidenzia una flessione del -9% rispetto ai 114,2 milioni di euro rilevati nel primo semestre 2022 fortemente influenzata dall'andamento dei ricavi. Il margine percentuale evidenzia infatti un miglioramento, dal 5,24% al 5,48%, grazie alla maggiore incidenza delle categorie di prodotto alto marginanti che ha compensato il quadruplicato costo dei programmi di cessione pro-soluto dei crediti a seguito della crescita dei tassi di interesse disposta dalla Banca Centrale Europea.

Nel solo secondo trimestre il margine commerciale lordo, pari a 50,5 milioni di euro, presenta una flessione del -11%.

Il costo del venduto, secondo le prassi prevalenti nei settori di operatività del Gruppo, è rettificato in diminuzione per tenere conto di premi/rebate per raggiungimento obiettivi, fondi di sviluppo e comarketing, sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount") e altri incentivi. Esso inoltre viene ridotto delle note credito emesse dai vendor a fronte di protezioni concordate del valore delle scorte di magazzino.

Il margine commerciale lordo risente infine della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito del programma di cessione pro-soluto a carattere rotativo in essere e gli importi incassati. Nel semestre in esame tale ultimo effetto è quantificabile in circa 7,3 milioni di euro (1,8 milioni di euro nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente).

37-38-39)Costi operativi

(euro/000) 1° sem. 1° sem. % 2° trim. 2° trim. % %
2023 % 2022 % Var. 2023 % 5055 Var.
Ricavi da contratti con clienti 1.905.839 2.178.625 $-13%$ 887.241 1.039.190 $-15%$
Costi di marketing e vendita 38.934 2.04% 36.341 1.67% 7% 19.899 2.24% 18.561 1.79% 7%
Costi generali e amministrativi 76.250 4.00% 48.802 2.24% 56% 52.212 5.88% 24.689 2.38% >100%
(Riduzione)/riprese di valori di attività finanziarie 129 0.01% (33) 0.00% $\leftarrow$ 100% 93 0.01% 180 0.02% $-48%$
Costi operativi 115.313 6.05% 85.110 3.91% 35% 72.204 8.14% 43.430 4.18% 66%
- di cui non ricorrenti 26.371 1.38% 387 0.02% >100% 26.371 2.97% 387 0.04% >100%
Costi operativi "ricorrenti" 88.942 4.67% 84.723 3.89% 5% 45.833 5.17% 43.043 4.14% 6%

Nel primo semestre 2023 l'ammontare dei costi operativi, pari a 115,3 milioni di euro, evidenzia un incremento di 30,2 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2022 in conseguenza principalmente di oneri di natura non ricorrente ammontanti a 26,4 milioni di euro.

Tali oneri di natura non ricorrente sono stati sostenuti dalla capogruppo nel corso del secondo trimestre 2023 in relazione alla sottoscrizione con l'Agenzia delle Entrate di accordi volti a definire delle contestazioni in materia di IVA relative ai periodi d'imposta dal 2013 al 2017.

Al netto di tali poste i costi operativi del primo semestre 2023 risultano in crescita di 4,2 milioni di euro (+5%) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente di cui 1,9 milioni di euro sostenuti alla società Bludis S.r.l. acquisita a novembre 2022; l'incidenza sui ricavi risulta aumentata al 4,67% dal 3,89%. Al netto delle poste non ricorrenti si registrano andamenti simili nel solo secondo trimestre.

Riclassifica per natura di alcune categorie di costi operativi

Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".

Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

Costo del lavoro e numero dipendenti

Nel seguito è riportata un'analisi sul "costo del lavoro" per il periodo in esame:

(euro/000) 1° sem. 2023 % 1° sem. 2022 % % Var. 2° trim.
2023
% 2° trim.
2022
% % Var.
Ricavi da contratti con clienti 1.905.839 2.178.625 -13% 887.241 1.039.190 -15%
Salari e stipendi 34.648 1,82% 32.542 1,49% 6% 17.390 1,96% 16.433 1,58% 6%
Oneri sociali 10.424 0,55% 9.452 0,43% 10% 5.215 0,59% 4.792 0,46% 9%
Costi pensionistici 1.526 0,08% 1.427 0,07% 7% 763 0,09% 740 0,07% 3%
Altri costi del personale 904 0,05% 843 0,04% 7% 268 0,03% 289 0,03% -7%
Oneri di risoluzione rapporto 324 0,02% 325 0,01% 0% 146 0,02% 176 0,02% -17%
Piani azionari (418) -0,02% 326 0,01% <-100% 12 0,00% 163 0,02% -93%
Costo del lavoro (1) 47.408 2,49% 44.915 2,06% 6 % 23.794 2,68% 22.593 2,17% 5%

(1) Escluso il costo dei lavoratori interinali.

Al 30 giugno 2023 il costo del lavoro ammonta a 47,4 milioni di euro, in crescita di 2,5 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022.

La variazione è dovuta per 1,3 milioni di euro al costo del personale della società Bludis S.r.l., acquisita a novembre 2022, e per il resto alla ripartizione temporale nel corso del periodo delle dinamiche di turnover del personale e all'adeguamento dei contratti collettivi nazionali di lavoro.

La voce "Piani azionari" fa riferimento ai costi pro-tempore del "Long Term Incentive Plan" approvato ad aprile 2021 dall'Assemblea degli azionisti di Esprinet S.p.A..

Nel primo semestre 2023, il valore è negativo per effetto della stimata mancata maturazione dei diritti azionari in conseguenza del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance sottostanti la componente "Double Up" e dell'anticipata conclusione del rapporto di lavoro da parte di alcuni beneficiari.

Nella tabella successiva è riportata l'evoluzione del numero di dipendenti del Gruppo integrata con la suddivisione per qualifica contrattuale:

Dirigenti Impiegati e
quadri
Operai Totale Media*
Esprinet S.p.A. 24 895 919
Bludis S.r.l. $\mathbf{1}$ 42 43
Celly Pacific LTD З з
Dacom S.p.A. 28 5 33
idMAINT S.r.l. 14 14
Erredi Deutschland GmbH 2 2
Erredi France SARL 1 1
4Side S.r.l.
V-Valley S.r.l.
Sottogruppo Italia 25 985 5 1.015 1.011
Esprinet Iberica S.L.U. 430 67 497
Erredi Iberica SL 9 9
Esprinet Portugal Lda 54 54
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 185 185
Optima Logistics S.L.U.
V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda
GTI Sofware & Networking SARLAU 18 18
Sottogruppo Spagna 696 67 763 782
Gruppo al 30 giugno 2023 25 1.681 72 1.778 1.793
Gruppo al 31 dicembre 2022 24 1.705 77 1.806 1.763
Var 30/06/2023 - 31/12/2022 $\mathbf{1}$ (24) (5) (28) 30
Var % 4% $-1%$ $-6%$ $-2%$ 5%
Gruppo al 30 giugno 2022 23 1.652 84 1.759 1.740
Var 30/06/2023 - 30/06/2022 2 29 (12) 19 53
Var % 9% 2% $-14%$ 1% 3%
(°) Pari alla media tra saldo iniziale e finale di periodo

(*) Pari alla media tra saldo iniziale e finale di periodo.

Piani di incentivazione azionaria

In data 22 aprile 2021 sono stati attribuiti i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci della stessa in data 7 aprile 2021.

Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi erano già nella disponibilità della Società solo limitatamente a n. 63.655 azioni, dovendosi provvedere alla provvista per il quantitativo residuo necessario rispetto ai n. 1.011.318 diritti effettivamente assegnati.

Il summenzionato piano è stato oggetto di contabilizzazione al "fair value" determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes", tenuto conto del dividend yield, della volatilità del titolo Esprinet, del livello del tasso di interesse privo di rischio previsti alle rispettive date di assegnazione dei diritti e, relativamente alla componente "Double Up", alla probabilità di andamento del titolo nel periodo di maturazione del Piano di compensi.

I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per il suddetto Piano di compensi sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente.

Piano 2021-2023 Piano 2021-2023
componente componente
"Base" "Double Up"
Data di assegnazione 22/04/21 22/04/21
Scadenza periodo di maturazione 30/04/24 30/04/24
Data di esercizio 30/06/24 30/06/24
Numero diritti assegnazione gratuita assegnati 191.3
18
820.000
Numero diritti assegnazione gratuita esercitabili (1)
18
2.018
(1)
-
Fair value unitario (euro) 11,29 5,16
Fair value totale (euro) 2.054.983 -
Diritti soggetti a lock-up (2 anni) 25,0% 25,0%
Durata lock-up 2 anni 2 anni
Tasso di interesse privo di rischio -0,4% (2) -0,4% (2)
Volatilità implicita 40,6% (3) 40,6% (3)
Durata (anni) 3 3
Prezzo di mercato (4) 13,59 13,59
"Dividend yield" 3,8% 3,8%

(1) Numero ridotto in considerazione del termine del rapporto di lavoro di alcuni beneficiari e/o sulla base della stima circa il raggiungimento degli obiettivi di performance

(2) IRS 3 anni (fonte: Bloomberg, 21 qprile 2021)

(3) Volatilità a 3 anni calcolata in base alle quotazioni ufficiali alla chiusura di Borsa nel triennio precedente al 22 aprile 2021

(4) Pari al prezzo ufficiale del titolo Esprinet S.p.A. alla data di assegnazione

I valori complessivamente imputati a conto economico nel corso del primo semestre 2023 in riferimento al Piano di incentivazione azionaria, con contropartita nella situazione patrimonialefinanziaria alla voce "Riserve", sono rappresentati da una componente positiva pari a 418 mila euro relativamente ai dipendenti (oneri per 326 mila euro nel primo semestre 2022) ed a 1,6 milioni di euro relativamente agli amministratori (oneri per 732 mila euro nel primo semestre 2022).

42) Oneri e proventi finanziari

1° sem. 1° sem. % 2° trim. 2° trim. %
(euro/000) 2023 % 2022 % Var. 2023 % 2022 % Var.
Ricavi da contratti con clienti 1.905.839 2.178.625 $-13%$ 887.241 1.039.190 $-15%$
Interessi passivi su finanziamenti 961 0.05% 855 0.04% 12% 532 0.06% 421 0.04% 26%
Interessi passivi verso banche 3.927 0.21% 149 0.01% >100% 1.947 0.22% 109 0.01% >100%
Interessi passivi verso altri 7.012 0.37% 36 0.00% >100% 7.010 0.79% 32 0.00% >100%
Oneri per ammortamento upfront fee 244 0.01% 263 0.01% $-7%$ 123 0.01% 126 0.01% $-2%$
Oneri per attualizzazione 6 0.00% $\blacksquare$ 0.00% 100% 5 0.00% 0.00% 100%
Costi finanziari IAS19 93 0.00% 25 0.00% >100% 47 0.01% 13 0.00% >100%
Interessi passivi su leasing finanziario 1.708 0.09% 1.646 0.08% 4% 863 0.10% 844 0.08% 2%
Oneri per variazione di FV ٠ 0.00% 0.00% NA (3) 0.00% 5 0.00% $-100%$
Oneri finanziari (A) 13.951 0.73% 2.974 0.14% >100% 10.521 1.19% 1547 0,15% >100%
Interessi attivi da banche (361) $-0,02%$ (2) 0.00% >100% (129) $-0.01%$ (1) 0.00% >100%
Interessi attivi da altri (40) 0.00% (61) 0.00% $-34%$ (17) 0.00% (76) $-0.01%$ $-78%$
Proventi per variazione di FV (1) 0,00% $\blacksquare$ 0.00% 100% (1) 0.00% 0.00% 100%
Proventi finanziari(B) (402) $-0,02%$ (63) 0.00% >100% (147) $-0,02%$ (77) $-0.01%$ 91%
Oneri finanziari netti (C=A+B) 13.549 0.71% 2.911 0.13% >100% 10.374 1.17% 1.470 0.14% >100%
Utili su cambi (831) $-0.04%$ (738) $-0.03%$ 13% (76) $-0.01%$ (447) $-0,04%$ $-83%$
Perdite su cambi 495 0,03% 2.100 0,10% $-76%$ 206 0.02% 1.412 0.14% $-85%$
(Utili)/perdite su cambi (D) (336) $-0.02%$ 1.362 0.06% $-100%$ 130 0.01% 965 0.09% $-87%$
Oneri/(proventi) finanziari (E=C+D) 13.213 0.69% 4.273 0.20% >100% 10.504 1.18% 2.435 0.23% >100%

Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 13,2 milioni di euro, si incrementa di 8,9 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente a seguito principalmente di: (i) 6,9 milioni di euro di interessi maturati dall'Erario nell'ambito degli accordi sottoscritti dalla capogruppo Esprinet S.p.A. con l'Agenzia delle Entrate e volti a definire delle contestazioni in materia di IVA relative ai periodi d'imposta dal 2013 al 2017; (ii) l'escalation di crescita dei tassi di interesse disposto dalla Banca Centrale Europea per arginare le spinte inflazionistiche in atto da fine 2021.

Nel solo secondo trimestre 2023 il saldo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 10,5 milioni di euro, evidenzia un incremento rispetto ai 2,4 milioni di euro del corrispondente periodo precedente, in conseguenza delle dinamiche sopramenzionate.

Andamento opposto nella gestione cambi in miglioramento rispetto all'esercizio precedente in conseguenza della stabilità dell'euro nei confronti del dollaro a fronte di un progressivo indebolimento della moneta unica europea nel corso del 2022.

45) Imposte

(euro/000) $1^\circ$ sem.
2023
% $1^\circ$ sem.
2022
% Var. 2° trim.
2023
$\mathbf{Q}$
$\sim$
2° trim.
2022
% Var.
Ricavi da contratti con clienti 1.905.839 2.178.625 $-13%$ 887,241 1.039.190 $-15%$
Imposte correnti e differite 2.747 0.14% 6.764 0.31% -59% 566 0.06% 3.059 0,29% $-81%$
Risultato ante imposte (24.160) 24.796 (32.241) 11.017
Taxrate $-11%$ 27% -2% 28%

Le imposte sul reddito stimate per il primo semestre, pari a 2,7 milioni di euro, evidenziano un decremento del 59% rispetto al corrispondente periodo del 2022 per effetto di una minore base imponibile.

Il tax rate si presenta negativo a seguito di una base imponibile che comprende 33,3 milioni di euro di oneri non ricorrenti generati da accordi siglati con l'Agenzia delle Entrate e volti a definire contestazioni fiscali e considerati non rilevanti ai fini del calcolo delle imposte.

46) Utile netto e utile per azione

1° sem. $1^\circ$ sem. Var. 2° trim. 2° trim. Var. %
(euro/000) 2023 2022 Var. 2023 2022 Var.
Risultatonetto di pertinenza del gruppo (26.907) 18.032 (44.939) $-249%$ (32.807) 7.958 (40.765) $-512%$
N. medio ponderato azioni in circolazione - base 49.406.099 49.406.099 49.406.099 49.406.099
N. medio ponderato azioni in circolazione - diluito 49.504.995 50.011.922 49.517.925 50.021.563
Utile per azione in euro - base $-0.54$ 0.36 (0.90) $-250%$ $-0.66$ 0.16 (0.82) $-513%$
Utile per azione in euro - diluito $-0.54$ 0,36 (0,90) $-250%$ $-0.66$ 0.16 (0.82) $-513%$

Ai fini del calcolo dell'utile per azione "base" sono state escluse le n. 1.011.318 azioni proprie in portafoglio (n. 1.011.318 diritti alla data del 31 dicembre 2022).

Ai fini del calcolo dell'utile per azione "diluito" sono state considerate n. 182.018 azioni proprie in portafoglio potenzialmente asservite al Piano di stock grant approvato in data 7 aprile 2021 dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A.. Il numero di azioni è stato ridotto rispetto all'ammontare iniziale di n. 1.011.318 titoli in relazione allo stimato livello di raggiungimento dei target fissati nel Piano di compensi pluriennale ed alla stimata probabilità di continuazione della relazione professionale da parte dei singoli beneficiari.

6. Altre informazioni rilevanti

6.1 Analisi dei flussi di cassa del periodo

Come evidenziato nella tabella successiva, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario consolidato, il Gruppo Esprinet al 30 giugno 2023 registra un indebitamento finanziario netto che evidenzia un saldo negativo di 207,2 milioni di euro rispetto ai 256,9 milioni negativi al 30 giugno 2022.

(euro/000) 1° sem.2023 1° sem.2022
Debiti finanziari netti 83.033 (227.177)
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio (76.580) (447.544)
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento (9.894) (5.137)
Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto (26.918) (24.587)
Flusso di cassa netto (113.392) (477.268)
Interessi bancari (non pagati)/non incassati (1.698) (615)
Interessi su leasing non pagati (282) (270)
Iscrizione diritto di utilizzo attività (8.793) (5.900)
Prezzo differito acquisizioni 34
Debiti finanziari netti finali 207.164 256.876
Debiti finanziari correnti 164.001 101.320
Passività finanziarie per leasing 11.583 10.297
Crediti finanziari verso clienti (9.359) (10.450)
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati (1)
Crediti finanziari verso società di factoring (139) (1.080)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 834 1.015
Disponibilità liquide (130.259) (41.937)
Debiti finanziari correnti netti 36.660 59.165
Debiti finanziari non correnti 66.068 94.528
Passività finanziarie per leasing 103.836 102.468
Debito per acquisto partecipazioni non correnti 600 715
Debiti finanziari netti 207.164 256.876

6.2 Indebitamento finanziario netto e convenant su finanziamenti

Come previsto dal "Richiamo d'attenzione n. 5/21" emesso da Consob in data 29 aprile 2021, il prospetto seguente fornisce l'informativa relativamente all' "indebitamento finanziario" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati dallo European Securities and Markets Authority ("ESMA") nel documento denominato "Orientamenti in materia di obblighi di informativa" del 4 marzo 2021.

Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo i criteri previsti dall'ESMA coincide per il Gruppo con la nozione di "Debiti finanziari netti".

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 30/06/2022
A. Depositi bancari e denaro in cassa 130.259 172.184 41.935
B. Assegni З
C. Altre attività finanziarie correnti 9.499 13.544 11.529
D. Liquidità (A+B+C) 139.758 185.728 53.467
E. Debiti finanziari correnti 132.907 47.871 66.646
F. Quota corrente dell'indebitamento non corrente 43.511 47.511 45.986
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 176.418 95.382 112.632
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 36.660 (90.346) 59.165
I. Debiti finanziari non correnti 170.504 173.379 197.711
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 170.504 173.379 197.711
M. Totale Indebitamento finanziario netto (H+L) 207.164 83.033 256.876
Ripartizione dell'indebitamento finanziario netto:
Debiti finanziari correnti 164.001 82.163 101.320
Passività finanziarie per leasing 11.583 10.740 10.297
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 834 2.455 1.015
(Attività)/Passività finanziarie correnti per strumenti derivati (1) 24
Crediti finanziari verso altri correnti (9.359) (10.336) (10.450)
Crediti finanziari verso società di factoring (139) (3.207) (1.080)
Disponibilità liquide (130.259) (172.185) (41.937)
Debiti finanziari correnti netti 36.660 (90.346) 59.165
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 600 600 715
Debiti finanziari non correnti 66.068 71.118 94.528
Passività finanziarie per leasing 103.836 101.661 102.468
Debiti finanziari netti 207.164 83.033 256.876

La posizione finanziaria netta di Gruppo, negativa per 207,2 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra debiti finanziari lordi per 230,1 milioni di euro, debiti per acquisto partecipazioni per 1,4 milioni di euro, crediti finanziari per 9,5 milioni di euro, passività finanziarie per leasing per 115,4 milioni di euro, disponibilità liquide per 130,3 milioni di euro.

Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, sono libere e non vincolate, ed hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico del Gruppo.

Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese. Per tale motivo, il dato puntuale alla fine di un qualunque periodo non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo stesso.

Nel corso del primo semestre 2023, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela, in Italia e Spagna, appartenenti perlopiù al comparto della grande distribuzione. In aggiunta a ciò è inoltre proseguito nel corso del periodo il

programma di cartolarizzazione, avviato in Italia a luglio 2015 e rinnovato ogni tre anni senza soluzione di continuità con ultimo rinnovo a luglio 2021, di ulteriori crediti commerciali. Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IFRS 9. L'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti al 30 giugno 2023 è quantificabile in ca. 364,2 milioni di euro (ca. 540,2 milioni al 31 dicembre 2022 e 382,3 milioni di euro al 30 giugno 2022).

Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, distintamente per ciascun ente erogatore, il dettaglio in linea capitale delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti ottenuti con la ripartizione tra "Sottogruppo Italia" e "Sottogruppo Iberica". Si segnala che gli importi esposti possono differire dai singoli valori contabili in quanto questi ultimi sono rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

30/06/2023 31/12/2022 Var.
(euro/000) Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot.
Banco Desio 2.667 2.696 5.363 2.652 4.033 6.685 15 (1.337) (1.322)
BCC Carate 2.480 6.287 8.767 2.470 7.530 10.000 10 (1.243) (1.233)
Banca Popolare di Sondrio 3.897 13.653 17.550 5.080 - 5.080 (1.183) 13.653 12.470
Cassa Depositi e Prestiti 7.000 10.500 17.500 7.000 14.000 21.000 - (3.500) (3.500)
BPER Banca 8.002 5.036 13.038 7.972 9.044 17.016 30 (4.008) (3.978)
Unicredit - - - 502 - 502 (502) - (502)
Totale Sottogruppo Italia 24.046 38.172 62.218 25.676 34.607 60.283 (1.630) 3.565 1.935
Banco Sabadell 3.004 4.696 7.700 4.084 6.074 10.158 (1.080) (1.378) (2.458)
Ibercaja 2.793 637 3.430 3.282 1.778 5.060 (489) (1.141) (1.630)
Bankinter 1.882 4.384 6.266 1.862 5.329 7.191 20 (945) (925)
La Caixa 6.283 8.195 14.478 6.762 11.083 17.845 (479) (2.888) (3.367)
Kutxabank - - - 375 - 375 (375) - (375)
Cajamar 1.786 2.218 4.004 1.783 2.602 4.385 3 (384) (381)
BBVA 2.478 5.183 7.661 2.458 6.429 8.887 20 (1.246) (1.226)
Santander 1.239 2.643 3.882 1.229 3.265 4.494 10 (622) (612)
Totale Sottogruppo Iberica 19.465 27.956 47.421 21.835 36.560 58.395 (2.370) (8.604) (10.974)
Totale Gruppo 43.511 66.128 109.639 47.511 71.167 118.678 (4.000) (5.039) (9.039)

Nella tabella seguente si evidenziano i valori contabili in linea capitale dei sopra riportati finanziamenti, tra i quali sono evidenziati quelli garantiti dallo Stato Spagnolo tramite l'Instituto de Crédito Official ("ICO") nell'ambito delle misure a favore delle imprese adottate dal Governo Spagnolo per far fronte al Covid-19.

(euro/000) 30/06/2023 31/12/2022 Var.
Finanziamento chirografario da Banco Desio a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro giugno 2025
5.363 6.685 (1.322)
Finanziamento chirografario da BCC Carate a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro Dicembre 2026
8.767 10.000 (1.233)
Finanziamento chirografario da BPER Banca a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro maggio 2025
4.013 5.000 (987)
Finanziamento chirografario da BPER Banca Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2024
9.025 12.016 (2.991)
Finanziamento chirografario da Banca Popolare di Sondrio a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate trimestrali entro novembre 2023
2.550 5.080 (2.530)
Finanziamento chirografario da Banca Popolare di Sondrio a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro giugno 2028
15.000 - 15.000
Finanziamento chirografario da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2025
17.500 21.000 (3.500)
Finanziamento chirografario da Unicredit a Dacom
rimborsabile in rate mensili entro maggio 2023
- 502 (502)
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro marzo 2024
774 1.281 (507)
Finanziamento chirografario da La Caixa a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro febbraio 2024
1.551 2.565 (1.014)
Finanziamento chirografario da Ibercaja a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro febbraio 2024
1.529 2.533 (1.004)
Finanziamento garantito "ICO" da Banco Sabadell a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
2.270 2.636 (366)
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
3.778 4.391 (613)
Finanziamento garantito "ICO" da BBVA a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
3.782 4.394 (612)
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2026
2.187 2.500 (313)
Finanziamento garantito "ICO" da Bankinter a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro luglio 2026
3.484 3.996 (512)
Finanziamento chirografario da Cajamar a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate annuali entro dicembre 2024
2.027 2.027 -
Finanziamento chirografario da Ibercaja a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate semestrali entro novembre 2024
1.900 2.527 (627)
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate semestrali entro giugno 2023
- 848 (848)
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro luglio 2026
Finanziamento chirografario da La Caixa a Esprinet Iberica
4.657 5.392 (735)
rimborsabile in rate trimestrali entro maggio 2024
Finanziamento chirografario da Kutxabank a Esprinet Iberica
1.000 1.500 (500)
rimborsabile in rate semestrali entro marzo 2023
Finanziamento chirografario da Cajamar a Esprinet Iberica
- 375 (375)
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2025
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Esprinet Iberica
1.978 2.359 (381)
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
Finanziamento garantito "ICO" da Bankinter a Esprinet Iberica
3.774 4.389 (615)
rimborsabile in rate trimestrali entro luglio 2026
Finanziamento garantito "ICO" da Banco Santander a Esprinet Iberica
2.781 3.195 (414)
rimborsabile in rate mensili entro luglio 2026
Finanziamento garantito "ICO" da BBVA a Esprinet Iberica
3.881 4.494 (613)
rimborsabile in rate mensili entro luglio 2026
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Esprinet Iberica
3.880 4.493 (613)
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2026
Totale valore capitale
2.188
109.639
2.500
118.678
(312)
(9.039)

Si segnala la sottoscrizione in data 29 maggio 2023 da parte di Esprinet S.p.A., con Banca Popolare di Sondrio, di un contratto di finanziamento quinquennale a tasso variabile, amortising, del valore di 15,0 milioni di euro in linea capitale, erogato in data 31 maggio 2023.

Alcuni dei finanziamenti a medio-lungo termine sopra elencati sono assistiti da strutture di covenant economico-finanziari, tipici per operazioni di tale natura, che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di loro mancato rispetto.

Due finanziamenti chirografari "amortising" a 5 anni, erogati a favore della controllata Esprinet Iberica S.L.U., scadenti a febbraio 2024, dal valore complessivo di 3,1 milioni di euro in linea capitale al 30 giugno 2023, prevedono l'impegno annuale al rispetto di (i) un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta allargata ed EBITDA a livello consolidato e (ii) un controvalore massimo di finanziamenti a medio-lungo termine a favore di Esprinet Iberica.

Il finanziamento chirografario amortising a 5 anni erogato a Esprinet S.p.A. da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., scadente a dicembre 2025, dal valore complessivo di 17,5 milioni di euro in linea capitale al 30 giugno 2023, prevede anch'esso l'impegno al rispetto annuale di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA a livello consolidato, ma anche il rispetto semestrale di un dato rapporto tra posizione finanziaria netta e Patrimonio netto consolidati.

In aggiunta ai finanziamenti a medio-lungo termine, anche una RCF-Revolving Credit Facility chirografaria a 3 anni, dall'importo di 180,0 milioni di euro ed utilizzata per 20,0 milioni di euro al 30 giugno 2023, sottoscritta da Esprinet S.p.A. in data 31 agosto 2022 con un pool di banche domestiche e internazionali di primario standing, è assistita dalla seguente struttura di covenant finanziari da verificarsi sui dati del bilancio consolidato e certificato annuale e semestrale:

  • rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA (da verificarsi solo annualmente);
  • rapporto tra posizione finanziaria netta allargata e Patrimonio netto;
  • rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti;
  • importo assoluto della posizione finanziaria lorda.

Al 30 giugno 2023 tutti i covenant cui sono assoggettati i summenzionati finanziamenti, inclusa la Revolving Credit Facility, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), risultano rispettati.

I vari contratti di finanziamento a medio-lungo termine, inclusi quelli che non prevedono covenant finanziari e la su menzionata Revolving Credit Facility, contengono inoltre le usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.

6.3 Rapporti con entità correlate

I dettagli quantitativi e qualitativi relativi alle operazioni con entità correlate, il cui valore complessivo non è comunque rilevante in relazione al volume complessivo delle attività del Gruppo, sono forniti nella sezione "Rapporti con parti correlate" cui si rimanda.

6.4 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del primo semestre 2023 sono state individuate le seguenti poste di natura non ricorrente:

  • oneri per 33,3 milioni di euro (26,4 milioni di euro per imposta e sanzioni e 6,9 milioni di euro per interessi) sostenuti a seguito della sottoscrizione con l'Agenzia delle Entrate, nel corso del secondo trimestre 2023, di accordi volti a definire delle contestazioni in materia di IVA relative ai periodi d'imposta dal 2013 al 2017.

Nel corrispondente periodo del 2022 erano state individuate operazioni ed eventi di natura non ricorrente:

  • costi vari, pari complessivamente a 0,4 milioni di euro, relativi prevalentemente a consulenze, sostenuti dalla capogruppo Esprinet S.p.A. in relazione all'avvio del processo finalizzato al lancio dell'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria delle azioni ordinarie della società italiana Cellularline S.p.A..

Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):

(euro/000) Tipologia di Provento/(Onere) di natura
Non Ricorrente
1° sem.
2023
1° sem.
2022
Var. 2° trim.
2023
2° trim.
2022
Var.
Costi generali e amministrativi Costi operazioni di aggregazione aziendale (387) 387 - (387) 387
Costi generali e amministrativi Imposte e tasse esercizi precedenti (26.371) - (26.371) (26.371) - (26.371)
Totale SG&A Costi generali e amministrativi (26.371) (387) (25.984) (26.371) (387) (25.984)
Risultato operativo (EBIT) Risultato operativo (EBIT) (26.371) (387) (25.984) (26.371) (387) (25.984)
(Oneri)/proventi finanziari Interessi passivi verso erario (6.946) - (6.946) (6.946) - (6.946)
Risultato prima delle imposte Risultato prima delle imposte (33.317) (387) (32.930) (33.317) (387) -
(32.930)
Imposte Imposte su eventi non ricorrenti - 108 (108) - 108 (108)
Risultato netto Risultato netto (33.317) (279) (33.038) (33.317) (279) (33.038)

6.5 Stagionalità dell'attività

La tabella sotto riportata evidenzia l'incidenza dei ricavi per trimestre solare nel biennio 2022-2021:

2022 2021
Gruppo Italia Iberica Gruppo Italia Iberica
Ricavi Q1 24,3% 25.0% 23,4% 24.9% 25.7% 23,6%
Ricavi Q2 22,2% 22,1% 22,3% 22,8% 23,4% 21,9%
Ricavi 1^ semestre 46,5% 47,2% 45,6% 47.7% 49.1% 45,5%
Ricavi Q3 22,2% 22,5% 21,7% 20.8% 20,6% 21,3%
Ricavi Q4 31,3% 30.4% 32,6% 31,6% 30,4% 33,3%
Ricavi 2^ semestre 53.5% 52.8% 54.4% 52,3% 50.9% 54.5%
Totale anno 100.0% 100.0% 100.0% 100.0% 100.0% 100,0%

Tradizionalmente il mercato dell'IT e dell'elettronica di consumo è caratterizzato, sia in Italia che in Spagna, da fenomeni di marcata stagionalità delle vendite che comportano un incremento della domanda nel quarto trimestre dell'anno solare essenzialmente in relazione alla concentrazione degli acquisti nel periodo natalizio e nel c.d. "back-to-school", per la parte "consumer", e alla dinamica di spesa dei budget di investimento in IT che presenta statisticamente una concentrazione a ridosso dei mesi di novembre/dicembre.

Tale carattere di stagionalità dei consumi influenza i volumi di attività del settore distributivo e, conseguentemente, i volumi dei ricavi del Gruppo Esprinet.

A tale andamento nel periodo invernale si contrappone una flessione di domanda nei mesi estivi, ed in particolare nel mese di agosto. Tale ultima dinamica appare altresì in corso di ridimensionamento in particolare nel segmento "business" per effetto della sempre minore propensione all'interruzione dell'attività lavorativa nei mesi estivi.

A quanto sopra si aggiunge una stagionalità dei risultati economici che, in condizioni di normale svolgimento delle operazioni di gestione, risentono in termini di variabilità dell'effetto "leva operativa" generato dalla componente dei costi fissi il cui andamento è per definizione lineare nell'esercizio. La descritta stagionalità delle vendite si riflette anche sui livelli di indebitamento finanziario per la componente strettamente legata alla necessità di finanziamento del circolante il cui livello presenta un picco nell'ultima parte di ciascun anno solare.

In relazione a tale ultima grandezza, si osservano inoltre rilevanti oscillazioni infra-mensili provocate perlopiù da una certa concentrazione di incassi dalla clientela alla fine e a metà di ciascun mese in presenza di pagamenti ai fornitori distribuiti più uniformemente lungo l'arco del mese.

Si evidenzia pertanto che quest'ultimo fattore è alla base di una ridotta rappresentatività del dato puntuale di indebitamento di fine periodo, così come di ciascuna fine mese, rispetto al livello medio di indebitamento osservabile nel periodo stesso.

Gli elementi sopra descritti espongono il Gruppo ad un rischio finanziario e commerciale più elevato rispetto a situazioni caratterizzate da minore stagionalità.

6.6 Strumenti finanziari previsti da IFRS 9: classi di rischio e "fair value"

Si fornisce nella tabella successiva il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IFRS 9:

Attivo 30/06/2023 31/12/2022
(euro/000) Valore
contabile
Attività
al FVTPL (1)
Attività al
costo ammort.
Non
IFRS 9
Valore
contabile
Attività
al FVTPL (1)
Attività al
costo ammort.
Non
IFRS 9
Depositi cauzionali
Crediti ed altre att. non corr.
2.337
2.337
2.337
2.337
- 2.348
2.348
2.422
2.422
-
Attività non correnti 2.337 - 2.337 - 2.348 - 2.422 -
Crediti vs clienti
Crediti verso soc. factoring
476.446
139
116.690 359.756
139
701.071
3.207
150.453 550.618
3.207
Crediti finanziari vs altri
Altri crediti tributari
Crediti verso fornitori
9.359
41.572
12.691
9.359
12.691
41.572 10.336
38.249
9.890
10.336
-
9.890
38.249
Crediti verso assicurazioni
Crediti verso dipendenti
Crediti verso altri
389
-
127
389
-
127
424
6
126
424
6
126
Ratei e risconti attivi 7.065 7.065 6.670 6.670
Altri crediti ed attività corr.
Att. fin. per strumenti derivati
Disponibilità liquide
71.342
1
130.259
1 22.705
130.259
48.637 68.908
-
172.185
- 23.989
172.185
44.919
Attività correnti 678.048 116.691 512.720 48.637 942.164 150.453 746.792 44.919

Passivo 30/06/2023 31/12/2022

(euro/000) Valore
contabile
Passività
al FVTPL (1)
Passività al
costo ammort.
Non
IFRS 9
Valore
contabile
Passività
al FVTPL (1)
Passività al
costo ammort.
Non
IFRS 9
Debiti finanziari 66.068 66.068 71.118 71.118
Passivita finanziarie per leasing 103.836 103.836 101.661 101.661
Debiti acquisto partecipazioni 600 600 600 600
Fondo trattamento quiescenza 1.749 1.749 1.879 1.879
Altri fondi 697 697 560 560
Debiti verso erario rateizzati 23.975 23.975 -
Debiti per incentivi monetari 8 8 135 135
Fondi non correnti e altre pass. 26.429 8 26.421 2.574 135 2.439
Passività non correnti 196.933 - 170.512 26.421 175.953 - 173.514 2.439
Debiti vs fornitori 675.884 675.884 1.112.166 1.112.166
Debiti finanziari 164.001 164.001 82.163 82.163
Passivita finanziarie per leasing 11.583 11.583 10.740 10.740
Pass. fin. per strumenti derivati - - 24 24 -
Debiti acquisto partecipazioni 834 834 2.455 2.455
Debiti verso istituti prev. 5.720 5.720 5.366 5.366
Altri debiti tributari 31.538 31.538 31.612 31.612
Debiti verso altri 17.719 17.719 21.238 21.238
Ratei passivi 124 124 227 227
Risconti passivi 306 306 199 199
Fondi correnti ed altre passività 55.407 - 23.563 31.844 58.642 - 26.831 31.811
Passività correnti 907.709 - 875.865 31.844 1.266.190 24 1.234.355 31.811

(1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.

Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate all'interno del capitolo "Commento alle voci della situazione patrimoniale-

finanziaria". Si riportano quindi di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IFRS 9 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:

Attivo 30/06/2023 31/12/2022
(euro/000) Fair value Fair value
Valore
contabile
Crediti
verso
clienti
Crediti
finanziari
Crediti
verso
altri
Crediti
verso
assicur.
Crediti
verso
interni
Valore
contabile
Crediti
verso
clienti
Crediti
finanziari
Crediti
verso
altri
Crediti
verso
assicur.
Crediti
verso
interni
Depositi cauzionali 2.337 - 1.955 2.348 - 1.829
Crediti e att. non corr. 2.337 - - 1.955 - - 2.348 - - 1.829 - -
Att. non correnti 2.337 - - 1.955 - - 2.348 - - 1.829 - -
Crediti verso clienti 476.446 476.446 701.071 701.071
Crediti vso factoring 139 139 3.207 3.207
Crediti finanziari vs altri 9.359 9.359 10.336 10.336
Crediti vs fornitori 12.691 12.691 9.890 9.890
Crediti vs assicurazioni 389 389 424 424
Crediti vs dipendenti - - 6 6
Crediti vso altri 127 127 126 126
Altri crediti e att.corr. 22.705 - 9.498 12.818 389 - 23.989 - 13.543 10.016 424 6
Att. fin. per derivati 1 1 - -
Disponibilità liquide 130.259 130.259 172.185 172.185
Attività correnti 629.411 476.446 139.758 12.818 389 - 897.245 701.071 185.728 10.016 424 6
Passivo 30/06/2023 31/12/2022
Valore
(euro/000)
contabile
Fair value
Debiti verso
Debiti
fornitori
finanziari
Derivati
al FVTPL
Debiti
diversi
Valore
contabile
Debiti verso
fornitori
Debiti
finanziari
Fair value
Derivati
al FVTPL
Debiti
diversi
Debiti finanziari 66.068 54.953 71.118 60.944
Debiti acq. partecipaz.
Debiti incent. monetari
600
8
555 8 600
135
608 135
Altre pass. non correnti 8 - - - 8 135 - - - 135
Pass.non correnti 66.676 - 55.508 - 8 71.853 - 61.552 - 135
Debiti verso fornitori 675.884 675.884 1.112.166 1.112.166
Debiti finanziari 164.001 164.914 82.163 81.725
Pass. fin. per derivati - - 24 24
Debiti acq. partecipaz. 834 834 2.455 2.445
Debiti vs istituti prev. 5.720 5.720 5.366 5.366
Debiti verso altri 17.719 17.719 21.238 21.238
Ratei passivi 124 124 227 227
Fdi correnti e altre pass. 23.563 23.563 26.831 26.831
Passività correnti 864.282 675.884 165.748 - 23.563 1.223.639 1.112.166 84.170 24 26.831

L'IFRS 13 individua una gerarchia di tecniche valutative che si basano su tre livelli:

  • Livello 1: i dati utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cui sono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • Livello 2: i dati utilizzati nelle valutazioni, diversi dai prezzi quotati di cui Livello 1, sono osservabili per l'attività o la passività finanziaria, sia direttamente (prezzi) che indirettamente (derivati dai prezzi);
  • Livello 3: dati non osservabili; nel caso in cui i dati osservabili non siano disponibili e, quindi, ci sia un'attività di mercato modesta o inesistente per le attività e passività oggetto di valutazione.

Le attività e passività iscritte in bilancio al fair value, così come più dettagliatamente specificato successivamente, si qualificano come di livello gerarchico 2 ad eccezione di "Crediti verso clienti" (quota parte non iscritta al costo ammortizzato) che si qualificano invece come di livello gerarchico 3.

Data la loro scadenza a breve termine, per le attività e le passività correnti - ad esclusione delle poste contabili specificatamente misurate -, si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value".

Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti, compresi i debiti per acquisto partecipazioni, è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).

Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 30 giugno così come pubblicate da provider finanziari, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2.

Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nel paragrafo "Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati" cui si rimanda per maggiori dettagli.

Le rettifiche di valore di attività finanziarie, stimate in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore e, a livello massivo, delle stime circa le Expected Credit Losses rilevabili sui crediti in essere alla data di bilancio, annuale o intermedio, sono rappresentate nella voce del Conto economico separato "Riduzioni/riprese di valore di attività finanziarie". Tali rettifiche ammontano complessivamente a 0,1 milioni di euro nel primo semestre 2023 (33mila euro di rilasci nel primo semestre 2022).

6.7 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati di copertura

Premessa Premessa

L'uso dei contratti derivati nel Gruppo Esprinet è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti, dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").

L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di correlati contratti derivati che consentano di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.

Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IFRS 9 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine il Gruppo effettua periodicamente i test di efficacia.

Strumenti in essere alla data di Strumenti in essere dichiusura del 30 giugno 2023 chiusura 30 2023

Alla data di chiusura del primo semestre 2023 il Gruppo non ha in essere alcuno strumento derivato di copertura.

Strumenti estinti alla data di chiusura del 30 giugno 2023 no

Alla data di chiusura del primo semestre 2023 il Gruppo non ha estinto alcuno strumento derivato di copertura.

6.8 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati non di copertura

Nel corso del periodo, così come al 31 dicembre 2022, sono state poste in essere alcune operazioni di volume ed impatto economico non significativo, con strumenti derivati non di copertura di acquisto a termine di valuta estera (USD) per far fronte alle previsioni di pagamento ai fornitori.

6.9 Fatti di rilievo successivi

I principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo in esame sono riportati all'interno del paragrafo "Fatti di rilievo successivi" della Relazione intermedia sulla gestione cui si rimanda per maggiori dettagli.

6.10 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e dirigenti con responsabilità strategiche

Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi spettanti ad amministratori e sindaci di Esprinet S.p.A. nonché ai dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi detenuti in questa e nelle altre società del Gruppo.

Così come definito dal principio contabile IAS 24 e richiamato dalla delibera Consob n 17221 del 12 marzo 2010, "dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa".

Per il Gruppo Esprinet sono ritenuti "dirigenti con responsabilità strategiche", oltre ad amministratori e componenti del Collegio sindacale, anche il Chief Operating Officer di Gruppo.

Gli importi esposti includono tutte le voci retributive, i benefici in natura e i compensi percepiti quali amministratori e sindaci di società del Gruppo.

1° sem. 2023 1° sem. 2022
(euro/000) Compenso Fringe
benefit
Totale Compenso Fringe
benefit
Totale
Amministratori 852 4 856 855 4 859
Amministratori LTIP (1.570) - (1.570) 666 666
Dirigenti con responsabilità strategiche 374 - 374 373 - 373
Dirigenti con responsabilità strategiche LTIP (144) (144) 132 132
Subtotale (489) 4 (485) 2.026 4 2.030
Sindaci 65 - 65 65 - 65
Totale (424) 4 (420) 2.091 4 2.095

Le quote di compensi identificate con il termine "LTIP" si riferiscono al fair value dei diritti azionari attribuiti nell'ambito del Long Term Incentive Plan (LTIP) approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 7 aprile 2021 e valido per il triennio 2021-2023.

Tali valori sono negativi in quanto rappresentativi del rilascio degli accantonamenti precedentemente effettuati vista la stimata mancata maturazione dei diritti azionari, da parte dei beneficiari, in conseguenza dello stimato mancato raggiungimento degli obiettivi di performance sottostanti la componente "Double Up".

Vimercate, 12 settembre 2023

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Maurizio Rota

Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs 58/98

  1. I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Pietro Aglianò, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023, nel corso del primo semestre 2023.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 è stata svolta in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio consolidato semestrale abbreviato:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Vimercate, 12 settembre 2023

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.

(Alessandro Cattani) (Pietro Aglianò)

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

ESPRINET SPA

30 GIUGNO 2023

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Agli Azionisti di Esprinet SpA

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico separato consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dalle variazioni di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note esplicative di Esprinet SpA e controllate (Gruppo Esprinet) al 30 giugno 2023. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n° 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Esprinet al 30 giugno 2023, non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Milano, 13 settembre 2023

PricewaterhouseCoopers SpA

Andrea Martinelli (Revisore legale)

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