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Prismi

Interim / Quarterly Report Sep 29, 2023

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Interim / Quarterly Report

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PRISMI Relazione finanziaria consolidata al 30 giugno 2023

INDICE PRINCIPALE 3
1 ORGANI SOCIETARI
7
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 7
COLLEGIO SINDACALE 7
SOCIETA DI REVISIONE 7
2 PREMESSA 9
3 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DEL I°
SEMESTRE 2023
10
Delibera e sottoscrizione di aumento di capitale 10
Accettazione della proposta irrevocabile d'investimento ricevuta da Medigest Sa, Area 62 Sri (Area 62, per sé
o per costituenda società collegata), e Tendercapital Alternative Funds Plc. 10
Altri fatti di rilievo 11
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del primo semestre 2023 12
4 PROFILO DI GRUPPO 13
5 MERCATO DI RIFERIMENTO 15
Strategia e offerta del Gruppo Prismi 16
6 PRISMI
SUL MERCATO DELL'AIM
ITALIA
17
7 COMMENTO AI RISULTATI
DEL SEMESTRE
17
8 COMMENTI AI DATI PATRIMONIALI
19
Patrimonio netto 21
Posizione Finanziaria Netta 22
9 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
24
10 EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
24
11 RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLANTI, CONTROLLATE E COLLEGATE
27
12 SITUAZIONE PATRIMONIALE -
FINANZIARIA CONSOLIDATA
29
13 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 30
14 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
30
15 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE POSTE DI
PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO PRISMI
AL 30
GIUGNO 2023
31
16 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 32
17 PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI REDAZIONE
ADOTTATI NELLA REDAZIONE DEL BILANCIO
CONSOLIDATO INTERMEDIO
35
Sintesi dei principali principi contabili 35
Criteri generali di redazione 35
Area e principi di consolidamento 36
Differenza di traduzione 36
Utile/perdita per azione 36
Warrant 37
Descrizione dei principi contabili applicati alle voci di bilancio 37
Aggregazioni aziendali 37
Leasing finanziari e operativi 37
PRISMI
DIGITAL INNOVATION COMPANY.
Attività Immateriali a vita utile definita 38
Avviamento 39
Immobilizzazioni materiali 39
Perdita di valore delle attività (impairment) 39
Attività finanziarie 40
Attività e passività non correnti destinate alla dismissione 42
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 42
Capitale Sociale 42
Passività finanziarie 42
Passività da contratti di leasing 43
Debiti commerciali e altri debiti 43
Benefici a dipendenti 43
Fondi per rischi ed oneri 44
Riconoscimento dei ricavi 44
Contributi pubblici 44
Riconoscimento dei costi 45
Proventi e oneri finanziari 45
Imposte 45
Giudizi e stime contabili significativi 45
Variazioni ai principi contabili e nuovi principi contabili 46
Nuovi principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo 47
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni Ifrs non ancora omologati dall'Unione Europea 47
18 SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA 48
Attività non correnti 48
Avviamento (nota 2) 49
Immobilizzazioni materiali (nota 3) 49
Partecipazioni (nota 4) 50
Imposte Anticipate (nota 5) 50
Attività finanziarie (nota 6) 50
Altre attività non correnti (nota 7) 51
Crediti Commerciali esigibili oltre l'esercizio successivo (nota 8) 51
Attività correnti (nota 9) 52
Rimanenze (nota 10) 52
Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio (nota 11) 52
Attività finanziarie correnti (nota 11) 52
Altre Attività (nota 12) 53
Disponibilità liquide (nota 13) 53
19 PATRIMONIO NETTO 53
Patrimonio netto (nota 14) 53
Passività non correnti 54
Passività correnti 56
20 CONTO ECONOMICO 58
23 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
_________
62
Informazioni sui rischi 61
Identificazione delle parti correlate 61
22 INFORMAZIONI SULLE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
61
Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali 61
Garanzie prestate e altri impegni 61
Compensi Società di Revisione 60
Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto 60

Organi societari

1 ORGANI SOCIETARI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE Giacomo Fenoglio***** AMMINISTRATORE DELEGATO CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE

Andrea Lucherini***** Paolo Romiti* Carlo Alberto Bragazzi*** Domenico Lopreiato* Nicola Paolantonio**** Alberto Dell'Acqua (indipendente)**

COLLEGIO SINDACALE

SINDACI EFFETTIVI Sergio Foti*****

PRESIDENTE Giorgio Governa ***** Roberto Bellizia*****

SOCIETA DI REVISIONE

RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A..

(*) nominato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 26/07/2021

(**) nominato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 18/11/2021

(***) cooptato in data 8/3/2023 e confermato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 19/7/23

(****) cooptato in data 25/5/2023 e confermato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 19/7/23

(*****) nominato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 20/7/23

Relazione intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2023

2 PREMESSA

La relazione relativa al semestre chiuso al 30 giugno 2023 è stata redatta in base alle disposizioni dei Principi Contabili Internazionali emessi dall'International Accounting Standard Board (IFRS).

La relazione semestrale consolidata del Gruppo PRISMI al 30 giugno 2023, inclusa nel presente documento, è stata sottoposta a revisione contabile limitata da parte di RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A..

I principali dati economici, patrimoniali e finanziari esposti nelle successive tabelle riportano i risultati di Gruppo che sono prevalentemente determinati da quelli conseguiti dalla Capo Gruppo PRISMI Spa. Se non diversamente specificato, gli importi sono espressi in migliaia di Euro. Si rimanda al paragrafo dedicato per i commenti sui risultati esposti.

A seguito della delibera CONSOB di adesione agli orientamenti ESMA 4/3/2021 si è provveduto ad una prima rideterminazione della Posizione Finanziaria Netta secondo quanto previsto dalla delibera stessa. Ai fini comparativi verranno perciò presentati i dati secondo le due modalità: quella usuale utilizzata fino al 31/12/21 e quella nuova in adeguamento alle nuove normative.

Consolidato Gruppo Prismi Principali dati economici Prismi S.p.A
IH 2023 IH 2022 var var% IH 2023 IH 2022 var var%
9.422 10.930 - 1.508 -14% Valore della produzione 6.731 7.462 - 731 -10%
- 755 635 - 1.389 -219% Margine Operativo Lordo (EBITDA) - 317 968 - 1.285 -133%
- 1.881 - 1.324 - 556 42% Risultato Operativo (EBIT) - 1.178 - 606 - 572 94%
- 3.486 - 2.744 - 741 -27% Risultato ante imposte (EBT) - 2.695 - 1.956 - 739 -38%
- 3.577 - 2.630 - 947 -36% Risultato netto Consolidato - 2.779 - 1.969 - 810 -41%
- 3.583 - 2.238 - 1.345 -60% Risultato complessivo Consolidato - 2.784 - 1.799 - 985 -55%
- 2 - 4 3 63% Risultato di terzi -
- 3.581 - 2.234 - 1.347 -60% Risultato complessivo di Gruppo - 2.784 - 1.799 - 985 -55%
IH 2023 Y 2022 var var% Principali dati patrimoniali IH 2023 Y 2022 var var%
11.995 15.239 - 3.244 -21% Capitale investito netto 16.340 18.429 - 2.089 -11%
- 6.319 - 4.108 - 2.211 54% Patrimonio netto - 712 701 - 1.413 -201%
18.313 19.346 - 1.033 -5% Indebitamento finanziario netto 17.052 17.728 - 676 -4%
153% 127% 26% 20% Leva finanziaria 104% 96% 8% 8%
- 3 - 5 2 -38% Rapporto finanziario netto/patrimonio netto - 24 25 - 49 -195%

Di seguito il metodo usuale:

Di seguito il nuovo metodo di computo della PFN:

IH 2023 Y 2022 var var% Principali dati patrimoniali IH 2023 Y 2022 var var%
31.781 33.059 - 1.278 -4% Capitale investito netto 29.773 31.033 - 1.260 -4%
- 6.319 - 4.108 - 2.211 54% Patrimonio netto - 712 701 - 1.413 -201%
38.100 37.166 934 3% Indebitamento finanziario netto 30.485 30.332 153 1%
120% 112% 7% 7% Leva finanziaria 102% 98% 5% 5%
- 6 - 9 3 -33% Rapporto finanziario netto/patrimonio netto - 43 43 - 86 -199%

La nuova PFN almeno in sede di prima applicazione della delibera CONSOB recepisce anche lo scaduto e le rateizzazioni erariali e previdenziali.

L'EBITDA è definito come risultato netto al lordo degli accantonamenti e perdite di valore, degli ammortamenti delle attività immateriali e materiali, degli oneri e proventi non ricorrenti, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito. Poiché l'EBITDA non è identificato come misura contabile, né nell'ambito dei Principi Contabili Italiani, né in quello degli IFRS adottati dall'Unione Europea, la determinazione quantitativa dello stesso potrebbe non essere univoca.

L'EBITDA è una misura utilizzata dal management per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance operativa del Gruppo in quanto non è influenzato dagli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché delle relative politiche di ammortamento, svalutazioni e accantonamenti. Il criterio di determinazione dell'EBITDA applicato potrebbe pertanto non essere omogeneo con quello adottato da altre società e, pertanto, il suo valore potrebbe non essere comparabile con quello determinato da queste ultime.

3 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DEL I° SEMESTRE 2023

Delibera e sottoscrizione di aumento di capitale

In data 8 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di dare parziale esecuzione alla delega conferitagli ai sensi dell'art 2443 del Cod. Civ. dall'Assemblea degli azionisti della Società in data del 22 marzo 2022 e, di conseguenza, di aumentare il capitale sociale di Prismi, in via scindibile, anche in più tranche, mediante l'emissione di massime n.5.000.000 azioni ordinarie prive del valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione, per un controvalore complessivo pari a massimi Euro 705.000,00, da sottoscriversi entro il 10 marzo 2023.

In conformità con quanto consentito dalla Delega, le Azioni, il cui prezzo di emissione è stato fissato in Euro 0,141 per azione, sono state offerte in sottoscrizione, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441 comma 5, cod. civ., ad Area 62 S.r.l., la prima agenzia digitale "through the line", che integra un'efficace strategia di comunicazione con le più innovative attività di engagement, la quale ha trasmesso alla Società il proprio impegno vincolante a sottoscrivere integralmente la tranche alla stessa riservata.

Le nuove azioni sottoscritte sulla base del presente aumento non sono soggette a vincoli di lock up.

Rispetto alla delibera in oggetto sono stati sottoscritti e versati, da Area 62, Euro 705.000.

Accettazione della proposta irrevocabile d'investimento ricevuta da Medigest Sa, Area 62 Sri (Area 62, per sé o per costituenda società collegata), e Tendercapital Alternative Funds Plc.

In data 17 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'accettazione della proposta irrevocabile d'investimento ricevuta da Medigest Sa, Area 62 Sri (Area 62, per sé o per costituenda società collegata), e Tendercapital Alternative Funds Plc.

La proposta si articola in linea Equity e Bond.

Le tre entità si sono obbligate a sottoscrivere e liberare in denaro due tranche riservate dell'aumento di capitale, rispettivamente del controvalore di Euro 400.000,00 entro il 25 maggio 2023, e di Euro 300.000,00 entro 12 giugno 2023.

Tender e Medigest, altresì, si sono impegnate a garantire l'eventuale inoptato di un ulteriore aumento di capitale sociale di Euro 2.000.000,00 di Prismi, senza esclusione del diritto di opzione ed aperto al mercato, da deliberarsi a partire dall'1 settembre 2023. L'impegno alla sottoscrizione dcli' inoptato permarrà fino al 30 novembre 202.

Tender e Medigest sì obbligano a sottoscrivere:

  • a decorrere dal 15 giugno 2023, un prestito obbligazionario (tasso dì interesse 2,5%), di durata quinquennale, da utilizzare per il pagamento del 90% del capitale dei prestiti obbligazionari in scadenza ogni mese, con facoltà per la Società di conversione, al quarto e quinto anno, in azioni ordinarie fino al 75% del valore nominale, ad un prezzo per azione pari al prezzo medio ponderato del titolo Prismi nei 30 giorni antecedenti la decisione di conversione, con uno sconto del 15%. La prima emissione e sottoscrizione coprirà il 90% delle esigenze di capitale dei prestiti obbligazionari in scadenza dei due mesi successivi (il "Prestito Obbligazionario Convertibile");
  • a decorrere da ottobre 2023, un prestito obbligazionario convertendo, da destinare al pagamento dell'attuale prestito obbligazionario convertibìle, al tasso del 2%, della durata 6 anni, emesso in tranche mensili di Euro 250.000,00 con conversione automatica al quarto, quinto e sesto anno, ogni quadrimestre con uno sconto del 10% al quarto anno, del 14% al quinto anno e del 18% al sesto anno (il "Prestito Obbligazionario Convertendo''). Gli investitori si obbligano a mantenere un periodo Lock up di 2 mesi a seguito di ogni conversione.

In data 25 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di dare parziale esecuzione alla delega conferitagli ai sensi dell'art 2443 del Cod. Civ. dall'Assemblea degli azionisti della Società in data del 22 marzo 2022 (la "Delega") e, di conseguenza, di aumentare il capitale sociale di Prismi, in via scindibile, anche in più tranche, mediante l'emissione di massime n.6.082.800 azioni ordinarie prive del valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione, per un controvalore complessivo pari a massimi Euro 700.000,00, da sottoscriversi entro il 16 giugno 2023.

In conformità con quanto consentito dalla Delega, le Azioni, il cui prezzo di emissione è stato fissato in Euro 0,115 per azione, sono state offerte in sottoscrizione, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441 comma 5, cod. civ., ad Area 62 S.r.l.(Area 62, per sé o per costituenda società collegata), Tendercapital Fund Plc e Medigest SA.

Rispetto alla delibera in oggetto sono stati sottoscritti e versati, da:

  • Medigest, Euro 400.003,95 per complessive 3.475.920 azioni ordinarie.
  • Tendercapital Fund Plc, Euro 299.996,05 per complessive 2.606.880 azioni ordinarie.

Rispetto al "Prestito Obbligazionario Convertibile" sopra richiamato, in data 18 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione riunitosi, in forza della delega conferitagli dall'assemblea in data 22 marzo 2022 ad aumentare il capitale sociale, sino ad un ammontare complessivo nominale massimo di Euro 30.000.000, ha deliberato l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile denominato "PRISMI 2023-2028 Zero Coupon Bond Convertibile", di un ammontare nominale complessivo massimo pari a Euro 7.501.236,45, in una o più tranche con esclusione del diritto di opzione ai sensi del 2441 comma 5 cod. civ., offerte in sottoscrizione a Medigest Sa ("Medigest"), Area 62 Srl ("Area 62") e Tendercapital Alternative Funds Plc ("Tender"). Tale delibera è stata assunta in esecuzione dell'accordo di investimento sottoscritto e comunicato in data 17 maggio 2023 tra la Società e Medigest, Area62 e Tender (gli "Investitori").

Si riportano di seguito i principali termini e condizioni del prestito obbligazionario:

  • Durata: 5 (cinque) anni.
  • Interesse: il tasso di interesse implicito lordo annuo è pari al 2,5%. Il calcolo del rateo d'interesse viene effettuato secondo il criterio actual/actual.
  • Conversione: solo l'Emittente avrà la facoltà di richiedere la conversione delle Obbligazioni. Le Obbligazioni potranno essere convertite: (i) dal 1° luglio 2026 al 30 giugno 2027 fino a un massimo del 37,5% delle Obbligazioni emesse e in circolazione; (ii) dal 1° luglio 2027 fino al 75% delle Obbligazioni emesse e in circolazione.

Alla data di redazione della presente relazione sono state emesse n. obbligazioni per un valore di emissione pari a Euro 1,5 Milioni.

Altri fatti di rilievo

In data 8 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni del Consigliere di Amministrazione Alessandro Reggiani, dimissioni aventi effetto immediato per sopraggiunti nuovi impegni personali e professionali che non gli avrebbero consentito la prosecuzione dell'incarico. Il Consiglio di Amministrazione si è prontamente attivato per procedere alla sostituzione del Consigliere Reggiani, cooptando il Dott. Carlo Alberto Bragazzi.

In data 11 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione comunica la sospensione del pagamento delle cedole (comprensive di rimborso e interessi) per le seguenti obbligazioni:

  • ISIN IT0005152241 "PRISMI 2015-2049-Obbligazioni Convertibili"
  • ISIN IT0005499246 "PRISMI 5% 2022-2023"
  • ISIN IT0005525487 "PRISMI 7% 2022-2025"
  • ISIN IT0005428963 "PRISMI 4% 2020-2024"
  • ISIN IT0005460297 "PRISMI 4,5% 2021-2025"
  • ISIN IT0005451460 "PRISMI 5,5% 2021-2024"

In data 25 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni del Consigliere di Amministrazione Alberto Biella, dimissioni aventi effetto immediato per sopraggiunti nuovi impegni personali e professionali che non gli avrebbero consentito la prosecuzione dell'incarico. Il Consiglio di Amministrazione si è prontamente attivato per procedere alla sostituzione del Consigliere Biella, cooptando l'Avv. Nicola Paolantonio.

In data 12 giugno 2023 Il Consiglio di Amministrazione ha ritirato le deleghe e i poteri all'Amministratore Delegato Paolo Rimiti assegnando le suddette deleghe e poteri al Dott. Carlo Alberto Bragazzi. Il Dott. Romiti, alla data, rimane quindi Presidente della Società.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del primo semestre 2023

In data 20 luglio 2023 l'Assemblea ordinaria degli azionisti ha:

  • confermato la carica di Carlo Alberto Bragazzi e Nicola Paolantonio ed ha approvato l'aumento da 5 a 7 membri del Consiglio di Amministrazione, nominando l'Avv. Giacomo Fenoglio ed il Dott. Andrea Lucherini.
  • revocato la carica del Presidente al Dott. Paolo Romiti, nominando l'Avv. Giacomo Fenoglio come nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione.
  • nominato il nuovo Collegio Sindacale composto da Giorgio Governa (Presidente), Sergio Foti e Roberto Bellizia.

In data 20 luglio 2023 Il Consiglio di Amministrazione ha nominato Andrea Lucherini Amministratore Delegato della Società, conferendogli gli stessi poteri che aveva il precedente amministratore delegato.

In data 2 agosto 2023 la Società comunica al mercato la previsione del recupero delle cedole non pagate sulle obbligazioni come di seguito indicato:

  • ISIN IT0005152241 "PRISMI 2015-2049-Obbligazioni Convertibili" È stato sospeso il pagamento della cedola di giugno (comprensiva di soli interessi) per totali Euro 258.750,80 e recuperato nel mese di agosto.
  • ISIN IT0005499246 "PRISMI 5% 2022-2023" È stato sospeso il pagamento della cedola di aprile e maggio (comprensive di rimborso e interessi) per totali Euro 329.669,44. È stata convocata per l'11 agosto p.v. l'assemblea degli obbligazionisti nelle cui proposte si prevede il recupero delle cedole non pagate all'interno del nuovo piano di ammortamento, come descritto e motivato nella relazione illustrativa pubblicata sul sito nella sezione investor.
  • ISIN IT0005525487 "PRISMI 7% 2022-2025" È stato sospeso il pagamento della cedola di aprile e maggio (comprensive di soli interessi) per totali Euro 15.419,44. È stata convocata per l'11 agosto p.v. l'assemblea degli obbligazionisti nelle cui proposte si prevede il recupero delle cedole non pagate all'interno del nuovo piano di ammortamento, come descritto e motivato nella relazione illustrativa pubblicata sul sito nella sezione investor.
  • ISIN IT0005428963 "PRISMI 4% 2020-2024" È stato sospeso il pagamento della cedola di aprile e maggio (comprensive di rimborso e interessi) per totali Euro 118.320,00. È stata convocata per l'11 agosto p.v. l'assemblea degli obbligazionisti nelle cui proposte si prevede il recupero delle cedole non pagate all'interno del nuovo piano di ammortamento, come descritto e motivato nella relazione illustrativa pubblicata sul sito nella sezione investor.
  • ISIN IT0005460297 "PRISMI 4,5% 2021-2025" È stato sospeso il pagamento della cedola di aprile, maggio e giugno (comprensive di rimborso e interessi) per totali Euro 150.352,20. È stata convocata per l'11 agosto p.v. l'assemblea degli obbligazionisti nelle cui proposte si prevede il recupero delle cedole non pagate all'interno del nuovo piano di ammortamento, come descritto e motivato nella relazione illustrativa pubblicata sul sito nella sezione investor.
  • ISIN IT0005451460 "PRISMI 5,5% 2021-2024" È stato sospeso il pagamento della cedola di aprile, maggio e giugno (comprensive di rimborso e interessi) per totali Euro 143.353,14, e recuperato nel mese di agosto.

La società ha poi puntualmente proceduto al pagamento delle cedole successive a quelle sopra evidenziate.

In data 11 agosto 2023 le assemblee degli obbligazionisti detentori dei seguenti prestiti obbligazionari:

  • PRISMI 4% 2020-2024 codice ISIN IT0005428963
  • PRISMI 4,5% 2021-2025 codice ISIN IT0005460297
  • PRISMI 5% 2022-2023 codice ISIN IT0005499246
  • PRISMI 7% 2022-2025 codice ISIN IT0005525487

hanno approvato ai sensi ai sensi dell'art. 2415 cod. civ., per quanto di rispettiva competenza, alcune modifiche ai termini e condizioni dei prestiti. In particolare è stata approvata la modifica del tasso di interesse (fatta eccezione per l'ISIN IT0005525487), la proroga della data di scadenza, la modifica del piano di ammortamento del complessivo debito residuo e conseguentemente alla denominazione di ciascun prestito obbligazionario. Conseguentemente le nuove denominazioni sono:

  • PRISMI 6% 2020-2026 codice ISIN IT0005428963
  • PRISMI 6% 2021-2028 codice ISIN IT0005460297
  • PRISMI 5,5% 2022-2024 codice ISIN IT0005499246
  • PRISMI 7% 2022-2027 codice ISIN IT0005525487

Alla data di redazione della presente relazione le cedole non pagate sui bond:

  • ISIN IT0005451460 "PRISMI 5,5% 2021-2024"
  • ISIN IT0005152241 "PRISMI 2015-2049-Obbligazioni Convertibili"

Sono state pagate ai rispettivi sottoscrittori.

La società ha ripreso puntualmente il pagamento delle cedole su tutte le obbligazioni esistenti.

Sempre in agosto 2023 è stato designato un nuovo Direttore Commerciale Massimo Romano

In data 12 luglio 2023 è stato nominato il nuovo CDA della controllata H2Hcp:

  • Andrea Lucherini Presidente e successivamente nominato anche Amministratore Delegato
  • Carlo Alberto Bragazzi
  • Mario Manzo
  • Luca Giroletti
  • Marco Giacomo Lorenzo Manfredini

Agli inizi di settembre 2023 la Società ha rilevato sul mercato n 6.629.500 di Fenix Entertainment SpA, quotata su EGM, per una quota equivalente all'8,98% come comunicato da quest'ultima in data 6 settembre 23.

In data 29 settembre 2023 il Cda della Capogruppo ha deliberato un aumento di capitale da un minimo di 2 Mln di euro ad un massimo di 3 Mln di euro, predisponendo a tale scopo la convocazione in sede notarile entro il prossimo 6 ottobre.

4 PROFILO DI GRUPPO

Il Gruppo PRISMI è attivo nel settore del digital marketing attraverso 6 società operanti nel posizionamento sui motori di ricerca, creazione di siti web, eCommerce, social media, advertising online, app per dispositivi mobile e altre soluzioni di comunicazione. Si rivolge a tutte le realtà imprenditoriali, dalle PMI ai grandi gruppi industriali ed alla Pubblica Amministrazione, offrendo servizi studiati per incrementarne il business e la visibilità del brand. Il Gruppo oggi gestisce oltre 5.000 clienti, attivi in tutti i settori di mercato. Grazie alla attenta analisi delle richieste e delle dinamiche di mercato, alla continua innovazione, alle sinergie tra le società del Gruppo e a nuove partnership tecnico/industriali, l'offerta del Gruppo PRISMI si è ampliata e copre nuovi segmenti di mercato andando a soddisfare sia i bisogni di digital marketing del mercato di riferimento (PMI) sia le esigenze di Digital Transformation di Medie e Grandi Aziende e Pubblica Amministrazione.

PRISMI S.p.A.: nata nel 2007 da uno spin-off del ramo "Internet e posizionamento" di Syner.it Informatica ha variato la propria denominazione da Primi Sui Motori S.p.A. a PRISMI S.p.A. ad ottobre 2017. Da sempre l'offerta di servizi di Search Engine Optimization (SEO), posizionamento sui motori di ricerca, rappresenta il core business della Società; tale attività consiste nel migliorare il posizionamento dei clienti sui motori di ricerca rispetto al "posizionamento naturale" (in inglese organic placement) generato dagli algoritmi dei motori di ricerca in base alla miglior corrispondenza fra la ricerca effettuata e i contenuti disponibili sul web. Tale risultato è possibile attraverso l'utilizzo combinato di un software di proprietà e la decennale conoscenza ed applicazione dei fattori (oltre 200) interni ed esterni al sito che determinano la posizione dello stesso nei risultati delle ricerche. A ciò si affiancano: la realizzazione di siti internet e portali (per lo più finalizzata al servizio core), e-commerce, con diverse tecnologie disponibili e con strutture che variano dalla semplice vetrina al portale di annunci o contenuto multilingua, fruibili anche da dispositivi Mobile e servizi di social presence sui principali social networks.

H2H Creative Production S.r.l. società acquisita a giugno 2021, nata a maggio a seguito del conferimento del ramo di azienda di MAG14 S.r.l.. Realizza progetti di strategia, creatività, comunicazione, marketing digitali e tradizionali, con una forte focalizzazione alle performance ed ai risultati. Unica nel panorama italiano, si è dotata di un «creative production hub» in grado di declinare strategie e creatività su una moltitudine di formati, anche BTL. Il parco clienti è costituito prevalentemente da Grandi e medie aziende, nei vari settori industriali (dall'automotive al food&beverage ai servizi finanziari). A metà dicembre 2021 ingloba tramite fusione per incorporazione (con effetti contabili dal primo luglio 2021) la società ex Wellnet S.r.l..

Wellnet S.r.l. era stata acquisita da Prismi S.p.A. a novembre 2017 ed aveva incorporato due realtà già del gruppo 3ding Consulting S.r.l. e 2the Point PSM S.r.l.. Wellnet era il risultato di un preciso progetto: la fusione di 3 realtà complementari che hanno costituito così un nuovo polo di eccellenze con l'obiettivo di dare supporto alle aziende che vogliono essere in buona salute sui canali digitali (Digital Health). Wellnet era focalizzata ad accompagnare i propri clienti in un processo di Digital Transformation sia sotto il profilo organizzativo sia sotto quello di mercato. L'attività si estendeva dallo sviluppo di un sito alla realizzazione di una app, dall'individuazione delle opportunità di marketing alla creazione di un eCommerce, sviluppando una strategia personalizzata omnichannel per raggiungere gli obiettivi prefissati e di budget dei clienti.

Le attività ex Wellnet continuano senza soluzione di continuità all'interno di H2H Creative productions.

L' operazione di fusione permetterà l'attuazione di un progetto industriale che consentirà la creazione di una nuova digital agency molto avanzata e del tutto complementare con le attività core della Capogruppo in coerenza con gli obiettivi di ottimizzazione della struttura del Gruppo, con le operazioni di razionalizzazione dei costi, nonchè di efficientamento della struttura stessa delle società.

Voodoo s.r.l., società acquisita a giugno 2021, è un'agenzia digitale specializzata nel local digital marketing. Voodoo nasce con il gruppo H2H, a Milano, per portare innovazione digitale sulle piccole, medie e grandi imprese in Italia e all'estero. Tecnologia, Marketing e Strategia sono gli ingredienti principali di un progetto che intende focalizzarsi sul presidio digitale del mondo local. L'approccio è fortemente strategico e orientato alle performance e porta qualità e concretezza in un contesto locale ancora non presidiato o poco digitalizzato. Le logiche operative della digital factory si integrano e si fondono perfettamente con il mondo della consulenza strategica e delle digital performance, con un'offerta sul mercato di quantità e qualità unica nel suo genere. Voodoo è specializzata nella produzione di prodotti e soluzioni di marketing digitale per il mondo retail supportata da una forte spinta strategica orientata alle performance.

L'offerta è concepita come un catalogo completo di soluzioni digitali per il local marketing per presidiare l'intero marketing funnel: presenza, visibilità, conversione, automazione.

The Faktory Group Sh.P.K , posseduta all'85% da Voodoo, si occupa di:

  • produzioni digitali massive su larga scala: grafica, video, sviluppo, software, sviluppo web;
  • sales evolution support: supporto attivo alla forza vendita grazie a servizi integrati di telemarketing, teleselling e marketing automation;
  • omnichannel customer care: servizio clienti integrato sui diversi canali di contatto e in 5 diverse lingue.

PRISMI CH Sagl società costituita a maggio 2017 per offrire i servizi di web marketing alle PMI svizzere. PRISMI CH ha l'obiettivo di portare tutta la propria esperienza e competenza nel mondo del digital marketing sul mercato svizzero utilizzando partnership commerciali capaci di valorizzare ed adattare l'offerta al mercato locale.

Two Leaders S.r.l. società costituita a febbraio 2018, partecipata al 30%, si avvale di consulenti attivi da circa trent'anni nel mondo dei media, del trading della gestione del retail e della logistica. L'insieme di queste specifiche conoscenze costituisce una grande expertise nel mondo del bartering ossia il meccanismo che permette all'azienda di liberarsi del prodotto invenduto ottenendo in cambio comunicazione pubblicitaria mirata. La società è il partner ideale per l'azienda inserzionista che desidera trasformare uno stock di merce in una campagna pubblicitaria altamente performante, rispettando la brand equity del prodotto.

I servizi del Gruppo PRISMI vengono realizzati da personale altamente qualificato che periodicamente approfondisce le proprie competenze con un costante aggiornamento sia per la gestione di tecnologie di terzi che per lo sviluppo e l'evoluzione di soluzioni proprietarie. Molteplici sono le soluzioni tecnologiche che il Gruppo può adottare per il raggiungimento degli obiettivi del Cliente (diversi ambienti di sviluppo, linguaggi, sistemi di gestione dei contenuti dei siti online, piattaforme eCommerce, piattaforme per lo sviluppo di Mobile APP).

5 MERCATO DI RIFERIMENTO

In Italia si avverte l'inizio di una nuova fase per l'economia digitale: nel 2022 il mercato di riferimento del Gruppo ha mostrato una crescita del 2,4%, con un valore aggregato di 77,1 miliardi di euro. Nei prossimi anni si attende una marcata influenza delle tecnologie digitali che potrebbe determinare una crescita ancora più sostenuta del mercato digitale. Nel 2023 si prevede un incremento del 3,1%, mentre nel 2024 un +4,3%, segnando tassi di crescita superiori rispetto all'economia in generale (fonte: Anitec-Assinform).

A livello macroeconomico, il mercato ha mostrato una direzione generalmente positiva, distinguendosi dalla dinamica generale dell'economia italiana. Sebbene la tendenza del mercato digitale sia al rialzo, esistono ancora alcune difficoltà, specialmente nel settore delle PMI. La mancanza di abilità digitali e le differenze nella distribuzione delle tecnologie tra le imprese di dimensioni minori e nelle varie regioni rimangono ostacoli significativi.

Tendenza degli Investimenti Digitali

La crescita degli investimenti digitali delle piccole e medie imprese italiane continua ad essere più moderata rispetto alle grandi imprese. Nel 2022 si è registrato un incremento del 2,5% per le piccole imprese, del 4,1% per le medie e del 5,9% per le grandi, confermando la relazione tra dimensione aziendale e investimenti digitali. (fonte: Anitec-Assinform).

Dal punto di vista geografico, le Regioni del Nord Ovest e del Centro sono le aree con la maggiore capacità di spesa in tecnologia, rappresentando quasi il 62% della spesa totale. Nel 2023, il mercato nazionale dovrebbe comunque proseguire la sua crescita (+3,1%). (fonte: Anitec-Assinform).

Per il periodo 2024-2026, si prospetta una crescita ancor più marcata, con una crescita media annua del mercato digitale del 4,5%, raggiungendo circa 92 miliardi di euro nel 2026. (fonte: Anitec-Assinform).

PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il supporto alla digitalizzazione proviene anche dalle Istituzioni grazie al PNRR, una chance unica per potenziare la competitività del panorama produttivo italiano, con investimenti senza precedenti nel settore digitale. Le risorse del Pnrr, insieme al contesto economico globale, sono due elementi chiave che influenzeranno il prossimo futuro del mercato digitale.

Secondo un'analisi di Qonto, il 55% delle PMI ha già usufruito degli incentivi del piano, mostrando un incremento rispetto al 2022 (43%). Tra quelli che non hanno ancora utilizzato i fondi, quasi il 70% ha in programma di farlo nel 2023. Riguardo all'utilizzo dei fondi, l'82% ha intenzione di impiegarli nella digitalizzazione e nell'innovazione tecnologica.

Importanza delle Tecnologie Abilitanti

In parallelo ai dati economici positivi, la rapida evoluzione di tecnologie come l'Intelligenza artificiale, la blockchain, il Cloud e le connessioni 5G/6G, rappresenta un potente stimolo allo sviluppo, potendo ridurre il divario digitale presente nel panorama economico italiano.

A queste si aggiungono nuove opportunità legate a settori in espansione come l'eCommerce, l'export e la pubblicità digitale che possono ridefinire le strategie d'impresa, promuovendo il loro sviluppo.

Ruolo del Gruppo PRISMI

In un contesto di mercato in evoluzione, il Gruppo PRISMI si propone di rispondere alla crescente domanda di innovazione delle PMI italiane, assistendole negli investimenti tecnologici e nella digitalizzazione dei processi a favore di uno sviluppo più efficiente.

L'obiettivo principale del Gruppo PRISMI è anticipare le nuove tendenze di mercato proponendo soluzioni innovative per promuovere la crescita digitale, sfruttando le nuove tecnologie e superando gli ostacoli allo sviluppo.

Strategia e offerta del Gruppo Prismi

L'offerta del Gruppo PRISMI copre diversi settori di mercato e si estende a tutte le regioni italiane. Nel primo semestre 2023, le attività del Gruppo PRISMI hanno mantenuto una focalizzazione su una specifica tipologia di clienti, indirizzandosi alle PMI attraverso la capogruppo e alle aziende di medie-grandi dimensioni tramite la controllata H2H.

L'offerta comprende una vasta gamma di soluzioni digitali, necessarie per fornire una consulenza completa ai clienti. Questa offerta si amplia con nuove soluzioni Web, video, servizi social e soluzioni pubblicitarie.

Si è avviato un importante processo di consolidamento organizzativo e strutturale della realtà di Gruppo, per rispondere in modo ancora più efficace e dinamico alle diverse esigenze e opportunità del mercato.

La ricerca di nuove tecnologie è ulteriormente rafforzata, in particolare a beneficio delle PMI. In questo contesto, il ruolo del Gruppo PRISMI come facilitatore tecnologico è cruciale per la crescita sostenibile delle aziende clienti.

Guardando al futuro, l'emergere della terza generazione digitale (Web3) implica una comprensione delle dinamiche evolutive generate da tecnologie come l'intelligenza artificiale, la blockchain e le connessioni 5G/6G, che presentano un potenziale di crescita notevole.

Si punta a rafforzare l'offerta tecnologica per coprire efficacemente il vasto mercato potenziale del Digital Marketing, che mostra una crescita sostenuta in termini di dimensione, estensione e qualità della domanda, spinta dall'innovazione continua nel settore.

6 PRISMI SUL MERCATO DELL'AIM ITALIA

Al 30 giugno 2023 il prezzo di riferimento del titolo PRISMI presentava una quotazione di 0,1145 Euro. La capitalizzazione di Borsa al 30 giugno 2023 ammontava a circa Euro 5,7 milioni.

Di seguito l'andamento del titolo nel primo semestre 2023 in termini di prezzo e volumi.

7 COMMENTO AI RISULTATI DEL SEMESTRE

Di seguito l'esposizione dei principali dati di Conto Economico:

Consolidato Gruppo Prismi Dati economici Prismi S.p.A
IH 2023
IH 2022
IH 2021
6.589
7.323
142
139
6.731
7.462
IH 2023 IH 2022 IH 2021 k euro
9.253 10.769 10.214 Vendite di periodo 8.402
169 161 302 Altri ricavi e proventi 148
9.422 10.930 10.516 Valore della produzione 8.551
- 45 - 34 - 39 Costi per acquisti - 30 - 17 - 33
- 6.182 - 5.957 - 4.870 Costi per servizi - 4.878 - 4.153 - 4.029
- 3.904 - 4.267 - 3.508 Costi del personale - 2.115 - 2.315 - 2.406
- 46 - 37 - 265 Altri costi operativi - 25 - 9 - 244
- 755 635 1.835 Margine Operativo Lordo (EBITDA) - 317 968 1.839
- 503 - 544 - 479 Ammortamenti - 337 - 341 - 293
- 623 - 1.415 - 914 Accantonamenti e Svalutazioni - 524 - 1.233 - 882
- 1.881 - 1.324 442 Risultato Operativo (EBIT) - 1.178 - 606 664
- 1.344 - 1.102 - 956 Oneri finanziari netti - 1.268 - 1.069 - 913
- 261 - 318 - 315 Oneri non ricorrenti netti - 249 - 281 - 300
- 3.486 - 2.744 - 829 Risultato ante imposte - 2.695 - 1.956 - 549
- 92 114 - 94 Imposte sul reddito - 84 - 12 - 121
- 3.577 - 2.630 - 923 Risultato netto - 2.779 - 1.969 - 671
- 5 392 - 1 Altre componenti di conto economico - 5 170 - 1
- 3.583 - 2.238 - 924 Risultato complessivo - 2.784 - 1.799 - 672

Si ricorda che al 30/6/21 entrano nel perimetro di consolidamento, le tre nuove entità, H2HCP S.r.l., VOODOO S.r.l. e The Factory Group Sh. P.K, nella semestrale 2021 solo patrimonialmente;

Il Valore della produzione, pari a 9,42 mln di Euro, registra un decremento pari a circa il -14% rispetto al 30 giugno 2022. Tale variazione è da attribuire alla Capogruppo PRISMI S.p.A. e alla controllata H2HCP S.r.l. che hanno registrato rispettivamente un -10% e un-19% dei ricavi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Le motivazioni del decremento di Prismi sono da attribuire in via principale all'effort commerciale nella selezione della clientela e nella riduzione del numero delle rate (ca. 29 rate medie ponderate), volto nel breve termine ad aumentare gli incassi e nel medio termine ad avere una qualità del credito migliore. La variazione negativa di H2HCP deriva dalle difficoltà integrative della ex Wellnet nella stessa H2HCP.

I Ricavi di periodo di PRISMI S.p.A. sono espressi al netto della componente finanziaria implicita correlata alla concessione di condizioni di pagamento alla clientela lungo un arco temporale pluriennale; si è proceduto all'attualizzazione dei flussi finanziari derivanti dagli stessi con un tasso ritenuto congruo rispetto alle normali condizioni del mercato di appartenenza. L'effetto, al netto degli interessi attivi di competenza è risultato positivo. Per le altre società del Gruppo, le cui politiche commerciali prevedono l'incasso entro l'esercizio, non si è proceduto al calcolo di tale componente.

La voce "Altri Ricavi" include prevalentemente gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni riferiti a costi del personale e a costi per consulenze tecniche esterne riconducibili alle attività di R&S attuate da tutte le Società del Gruppo.

Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è pari a -0,755 mln di Euronegativo rispetto a 0,635 mln di Euro del primo semestre 2022. Tale variazione è riconducibile alla Capogruppo per il 90% e per il residuo ad H2HCP.

L'incidenza del costo del personale aumenta leggermente, in percentuale sul fatturato, rispetto all'analogo periodo del 2022 (+2%).

Il costo dei servizi ha avuto un incremento di incidenza sui volumi sia rispetto al 2022 che al 2021, prevalentemente per effetto della contrazione di fatturato.

L'Ebitda di cui allo schema, per coerenza rispetto agli anni precedenti:

  • include la componente finanziaria positiva legata all'attualizzazione (sul recupero del tempo delle scadenze d'incasso rispetto all'anno precedente), pari nel semestre 2023 a ca 0,048 mln di euro.
  • Non include, come meglio spiegato nel proseguo, i costi variabili a servizio del Recupero Credito per un importo pari a 0,207 Mln di Euro.
Si riporta l'organico del Gruppo nei periodi di riferimento: per il semestre 2022 si riporta il dato al 30/6:
-- -- -- -- -- -- -- -- -- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Dirigenti 3 4 4
Quadri 17 15 18
Impiegati 117 134 152
Apprendisti 8 8 10
Lav. a progetto 9 12 12
154 173 196

Il risultato operativo netto (Ebit) consolidato risulta negativo per 1,9 mln di Euro in peggioramento rispetto il risultato dell'analogo periodo 2022 che risultava negativo per 1,3 mln di Euro; al 30/6/21 era positivo per 0,4 mln di Euro.

Tale risultato è stato determinato da:

accantonamento a fondo svalutazione crediti per circa 0,1 Mln di Euro effettuati in capo alla PRISMI S.p.A (per i crediti commerciali), rispetto agli 0,93 Mln di Euro (crediti commerciali e crediti Pandora) del primo semestre 2022 (sui crediti commerciali il decremento dell'accantonamento è stato del -84% rispetto al primo semestre 2022 e su quelli verso Pandora del -100%). Il saldo al 30 giugno 2023 del fondo svalutazione crediti commerciali per quest'ultima risulta pari a 2,93 mln euro, recependo altresì gli utilizzi che hanno interessato tutti quei crediti incagliati per fallimenti, procedure concorsuali, inattività e irreperibilità dei clienti; i crediti scaduti residui risultano così coperti da un fondo ritenuto ad oggi congruo a rappresentarne il reale grado di recuperabilità futura. Sono inoltre stati considerati all'interno della stessa posta "accantonamenti", di cui allo schema iniziale del punto 8, i costi variabili sostenuti nei confronti di terzi a servizio del Recupero Credito per un importo pari a 0,207 Mln di Euro poiché strettamente correlati alla attività e al grado di recuperabilità dell'entità dei crediti scaduti e sorti in Gruppo IH 2023 Y 2022 IH 2022

esercizi precedenti. La PRISMI S.p.A., ai fini di un contenimento del rischio di credito, pone in essere costanti attività di credit management, di monitoraggio e misurazione delle performance sul recupero del credito. La determinazione delle perdite attese, è effettuata con continuità tramite attività di misurazione del rischio per cluster di credito, su tutta la durata dello stesso recependo le indicazioni contenute nel principio IFRS 9 in tema di impairment sulle attività finanziarie (lifetime expected credit losses). Rispetto ai crediti vs Pandora il fondo svalutazione al 30/6/23 in Prismi è pari a 2,18 mln di euro.

  • Ammortamenti per immobilizzazioni immateriali e materiali per circa 0,503 mln di Euro derivanti principalmente dagli ammortamenti sui costi di sviluppo e altre immobilizzazioni immateriali;
  • Accantonamento per sanzioni e interessi su mancati pagamenti dei debiti erariali e previdenziali per 0,316 mln di Euro in previsione di ricevimenti di cartelle e/o avvisi bonari su debiti per omessi versamenti non ancora notificati da parte degli enti previdenziali o di riscossione;

Il risultato ante imposte (Ebt) del primo semestre 2023 è negativo per circa 3,48 mln di Euro rispetto ad un risultato negativo pari a 2,7 mln di Euro conseguito nel primo semestre 2022 e a quello sempre negativo di 0,8 mln di Euro del primo semestre 2021. Di seguito le voci di maggior rilievo:

  • Oneri finanziari netti per circa 1,34 mln di Euro riconducibili principalmente alla controllante. La voce è rappresentata principalmente da:
  • o circa 0,54 mln di Euro di interessi sui prestiti obbligazionari e prestiti obbligazionari convertibili,
  • o circa 0,22 mln di Euro per interessi su finanziamenti a m/l termine, oneri IFRS 16 e commissioni bancarie per la presentazione di portafogli SDD e per gli utilizzi degli affidamenti bancari per la controllata H2HCP Srl,
  • o circa 0,58 mln di Euro per altri oneri e proventi finanziari nei quali sono compresi in misura prevalente: la componente finanziaria relativa alle operazioni di cartolarizzazione, oneri di dilazione per le rateizzazioni dei debiti erariali e previdenziali, la componente finanziaria legata all'attualizzazione dei crediti e altri oneri e proventi per importi non significativi. Si rileva che nella riclassifica di cui alla tabella la voce afferente i proventi finanziari derivante dal rilascio dell'attualizzazione dei crediti sorti in esercizi precedenti (0,048 mln euro) è stata riclassificata negli altri ricavi operativi a compensazione dello storno dei ricavi operato in forza dell'attualizzazione sui crediti sorti sul semestre 2023;
  • Gli Oneri non ricorrenti netti: sono riferiti principalmente agli incentivi all'esodo riconosciuti a chiusura di rapporti di lavoro dipendente e costi di natura straordinaria.

Il risultato netto consolidato evidenzia una perdita pari a circa 3,5 mln di Euro per il primo semestre 2023, contro il dato del primo semestre 2022 di -2,6 mln di Euro e quello del 2021 di -0,923 mln di Euro.

Il risultato netto negativo per la Capogruppo è pari a 2,78 mln di Euro (risultato netto negativo di 1,97 mln di Euro al 30/06/2022) e per H2HCP è pari a -0,8 mln di Euro rispetto al -0,65 mln di Euro al 30 giugno 2022.

Secondo i principi contabili internazionali si è provveduto all'esposizione delle altre componenti di reddito in forma separata rispetto ai risultati della gestione operativa. Tali voci afferiscono alle variazioni delle stime attuariali dei benefici ai dipendenti secondo quanto stabilito dallo IAS 19.

Il risultato complessivo a livello consolidato riporta una perdita pari a 3,58 mln di Euro e per la sola PRISMI S.p.A. di 2,78 mln di Euro.

8 COMMENTI AI DATI PATRIMONIALI

Si riportano in tabella i principali dati patrimoniali consolidati e della controllante in quanto determinanti negli andamenti delle poste consolidate. A seguito della delibera CONSOB di adesione agli orientamenti ESMA 4/3/2021 si è provveduto ad una prima rideterminazione della Posizione Finanziaria Netta secondo quanto previsto dalla delibera stessa. Ai fini comparativi verranno perciò presentati i dati secondo le due modalità: quella usuale utilizzata fino al 31/12/21 e quella nuova in adeguamento alle nuove normative.

Di seguito con il metodo usuale di computo della PFN ed i relativi commenti:

Consolidato Gruppo Prismi Stato Patrimoniale Prismi S.p.A
IH 2023 Y 2022 IH 2022 k euro IH 2023 Y 2022 IH 2022
2.972 3.262 3.331 Attività immateriali 1.855 2.072 2.054
11.302 11.302 12.666 Avviamento 1.151 1.151 1.151
266 294 313 Attività materiali 109 125 148
82 76 68 Attività finanziarie 9.569 9.563 13.270
14.622 14.935 16.377 Capitale immobilizzato 12.683 12.911 16.623
414 465 444 Rimanenze di magazzino 91 218 14
18.848 18.710 18.568 Crediti commerciali 17.049 16.538 15.692
9.470 10.972 13.396 Altre attività 7.577 8.098 11.002
- 6.384 - 6.072 - 6.000 Debiti commerciali 4.552 -
-
3.933 - 3.819
- 857 - 857 Fondo rischi e oneri - - -
- 22.487 - 21.123 - 20.602 Altre passività 15.515 -
-
14.197 - 14.537
- - - Crediti/debiti vs controllate - - -
- 996 2.096 5.807 Capitale di esercizio 4.650 6.724 8.351
- 1.631 - 1.792 - 1.929 Benefici ai dipendenti agenti e amministratori 993 -
-
1.206 - 1.280
11.995 15.239 20.255 Capitale investito netto 16.340 18.429 23.694
- 6.319 - 4.108 1.538 Patrimonio netto 712
-
701 6.765
18.313 19.346 18.717 Indebitamento finanziario netto 17.052 17.728 16.929
11.995 15.239 20.255 Mezzi propri e debiti finanziari 16.340 18.429 23.694

Al 30 giugno 2023 il capitale investito netto consolidato ammonta a 11,99 mln di Euro, in decremento di 3,2 mln di Euro circa rispetto a quello rilevato al 31 dicembre 2022, quando era pari a 15,2 mln di Euro. La variazione risulta principalmente influenzata:

  • da Prismi S.p.A. ed H2HCP per il decremento del capitale immobilizzato di -0,3 mln di Euro derivante principalmente dagli ammortamenti sulle immobilizzazioni immateriali;
  • Da Prismi Spa e le consolidate per l'incremento dei debiti commerciali +0,3 Mln a livello consolidato;
  • Da Prismi SpA e le consolidate per il decremento delle "altre attività" per -1,5 mln di Euro, per l'incremento delle "altre passività" +1,48 mln di Euro.
  • Dal decremento del fondo TFR al livello consolidato per -0,160 Mln di Euro legato principalmente alla Capogruppo.

La leva finanziaria consolidata, espressa come rapporto tra i debiti finanziari totali netti e il capitale investito netto, è pari al 153% rilevando un incremento rispetto l'indicatore rilevato al 31 dicembre 2022 pari a 127%, mentre il rapporto tra i debiti finanziari totali netti e il patrimonio netto è pari a -3, superiore al dato riportato per l'esercizio 2022 pari a -5.

Si riportano i principali andamenti che hanno influenzato la variazione delle poste patrimoniali a composizione del capitale investito netto commentando quella della controllante PRISMI S.p.A. quando determinante nell'ammontare delle poste consolidate:

  • decremento per ca -0,29 mln di Euro in Prismi e H2HCP delle attività immateriali per via del normale processo di ammortamento;
  • riduzione delle rimanenze di magazzino per lavori in corso dovuto alla Capogruppo, parzialmente bilanciata dagli incrementi delle consolidate, H2HCP e Voodoo;
  • Rispetto alle altre attività è da considerare il decremento in Prismi delle attività legate alla cartolarizzazione per ca 0,5 mln euro (al netto del f.do svalutazione), in H2HCP il decremento di ca - 1 Mln di Euro per compensazione dei crediti vs la correlata Mag14, comunque da leggere assieme alla dinamica delle altre passività della stessa.
  • Rispetto ai debiti commerciali è da considerare principalmente l'incremento in Prismi per ca +0,6 mln di Euro, legato agli accordi di dilazione di pagamento ottenuta che prevedono il ritorno alla regolarità dei pagamenti entro la metà del 2024. Le consolidate contribuiscono per ca + 0,2 mln di Euro. Al netto delle intercompany l'incremento consolidato è pari a 0,3 mln di euro.
  • Riguardo all'aumento delle altre passività è da considerare principalmente l'incremento:
  • in Prismi per ca 1,3 mln di Euro derivante per:
    • ca +1 mln di Euro da una maggior esposizione netta per debiti erariali e previdenziali: l'incremento è il risultato netto del pagamento regolare delle rateizzazioni in corso e di alcuni mancati versamenti su imposte correnti del 2023, che si prevede verranno, in parte, liquidati nel corso del 2023-2024 tramite ravvedimenti e rateizzazioni;
    • ca +0,3 mln euro sono dovuti a incrementi netti sulle altre poste.
  • Le consolidate contribuiscono per + 0,18 mln euro, riferibili principalmente ad H2H CP e da attribuire:

  • circa +1 mln di Euro alla differenza tra il pagamento regolare delle rateizzazioni in corso e alcuni mancati versamenti su imposte correnti del 2023, che si prevede verranno, in parte, liquidati nel corso del 2023-2024 tramite ravvedimenti e rateizzazioni

  • circa -1 mln di Euro per compensazione dei crediti vs la correlata Mag14;
  • per il residuo competono in via residuale alle altre consolidate
  • La voce benefici ai dipendenti, agenti e amministratori si riferisce, ai Fondi Tfr, Fisc e Trattamento di fine mandato ed accoglie in misura prevalente i benefici per il personale dipendente al quale sono stati applicati i criteri di valutazione dettati dallo Ias 19; tale voce, al lordo degli accantonamenti di periodo, risulta diminuita per effetto delle uscite di organico e delle stime attuariali anche legate a maggiori tassi di sconto, - 0,16 mln di Euro.

Di seguito secondo il nuovo computo della PFN, con i relativi commenti:

Consolidato Gruppo Prismi Stato Patrimoniale Prismi S.p.A
IH 2023 Y 2022 IH 2022 k euro IH 2023 Y 2022 IH 2022
2.972 3.262 Attività immateriali 1.855 2.072
11.302 11.302 Avviamento 1.151 1.151
266 294 Attività materiali 109 125
82 76 Attività finanziarie 9.569 9.563
14.622 14.935 Capitale immobilizzato 12.683 12.911
414 465 Rimanenze di magazzino 91 218
18.848 18.710 Crediti commerciali 17.049 16.538
9.470 10.972 Altre attività 7.577 8.098
- 5.243 - 4.762 Debiti commerciali 4.105 -
-
3.274
- 857 - 857 Fondo rischi e oneri - -
- 3.842 - 4.614 Altre passività 2.528 -
-
2.251
- - Crediti/debiti vs controllate - -
18.791 19.915 Capitale di esercizio 18.084 19.328
- 1.631 - 1.792 Benefici ai dipendenti agenti e amministratori - 993 - 1.206
31.781 33.059 Capitale investito netto 29.773 31.033
- 6.319 - 4.108 Patrimonio netto 712
-
701
38.100 37.166 Indebitamento finanziario netto 30.485 30.332
31.781 33.059 Mezzi propri e debiti finanziari 29.773 31.033

La nuova PFN almeno in sede di prima applicazione della delibera CONSOB recepisce anche lo scaduto e le rateizzazioni erariali e previdenziali, riclassificate, nella metodologia usuale (fino al 31/12/21), nelle "altre passività". Al netto quindi della variazione derivante dalla riclassifica dei valori da tale voce, vale quanto già sopra esposto. Si rimanda il dettaglio della PFN al punto 8.2.

La leva finanziaria consolidata, espressa come rapporto tra i debiti finanziari totali netti e il capitale investito netto, è pari al 120% rilevando un lieve incremento rispetto l'indicatore rilevato al 31 dicembre 2022 pari a 112%, mentre il rapporto tra i debiti finanziari totali netti e il patrimonio netto è pari a -6, superiore al dato riportato per l'esercizio 2022 pari a -9.

Patrimonio netto

In merito alle dinamiche di Patrimonio Netto consolidato si riporta di seguito la tabella relativa alla sua composizione e si rinvia al prospetto di bilancio per la movimentazione delle singole poste e al raccordo tra patrimonio netto e risultato della controllante PRISMI S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato.

Patrimonio Netto Consolidato k euro IH 2023 Y 2022 IH 2022
Patrimonio Netto di Gruppo - 6.336 - 4.126 1.529
Patrimonio Netto di Terzi 17 19 8
Patrimonio Netto Consolidato - 6.319 - 4.108 1.538

L'incremento del patrimonio netto consolidato, al lordo della perdita di 3,5 mln di Euro e delle variazioni positive da stime IAS 19 sul TFR, è per la quasi totalità ascrivibile agli aumenti di capitale della Capogruppo pari a 1,4 mln di Euro. In merito al dettaglio degli aumenti di capitale fatti si rimanda a quanto già ampiamente descritto alla sezione 3.

Posizione Finanziaria Netta

La Posizione Finanziaria Netta consolidata risulta così dettagliata e si dà evidenza della medesima voce anche per la PRISMI S.p.A. in quanto qualificante nell'entità e nelle dinamiche. Come già anticipato sono presentate di seguito le due modalità di computo della PFN.

Consolidato Gruppo Prismi Posizione Finanziaria Netta
Prismi S.p.A
IH 2023 Y 2022 IH 2022 k euro IH 2023 Y 2022 IH 2022
1.024 322 405 Disponibilità liquide 786 172 172
200 750 Conti per operazioni in regolazione 200 750
1.024 522 1.155 Attività finanziarie correnti 786 372 922
- 4.043 - 4.975 - 3.888 Prestiti obbligazionari e istituti bancari - 3.099 - 3.947 - 2.801
- 320 - 299 - 259 Verso altri finanziatori - 315 - 283 - 259
- 4.363 - 5.275 - 4.147 Passività finanziarie correnti - 3.415 - 4.230 - 3.060
- 3.339 - 4.753 - 2.993 Posizione Finanziaria Netta Corrente - 2.628 - 3.858 - 2.138
- 14.098 - 13.602 - 14.728 Prestiti obbligazionari e istituti bancari - 13.546 - 12.879 - 13.795
- 877 - 991 - 997 Verso altri finanziatori - 877 - 991 - 997
- 14.975 - 14.593 - 15.725 Passività finanziarie non correnti - 14.423 - 13.870 - 14.792
- 14.975 - 14.593 - 15.725 Posizione Finanziaria Netta Non Corrente - 14.423 - 13.870 - 14.792
- 18.313 - 19.346 - 18.717 Posizione Finanziaria Netta - 17.052 - 17.728 - 16.929

Di seguito il metodo usuale (utilizzato fino al 31/12/21) di calcolo della PFN ed i relativi commenti:

La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2023 è determinata in via principale dall'apporto della controllante PRISMI S.p.A. che risulta passiva per 17,05 mln di Euro (17,7 mln di Euro al 31 dicembre 2022) con un decremento del debito di circa 0,65 mln di Euro. La posizione finanziaria netta di gruppo al 30 giugno 2023 è passiva per 18,31 mln di Euro con un decremento di circa 1 mln di Euro rispetto a quella al 31 dicembre 2022.

Il decremento della PFN, di cui alla tabella precedente è da ricondurre principalmente al pagamento delle cedole obbligazionarie e dei mutui esitenti.

Il calcolo della PFN di cui alla tabella precedente non include i crediti derivanti dalle operazioni finanziarie di cartolarizzazioni crediti, pari al 30/6/23 e al 31/12/22 rispettivamente a 4,3 mln di Euro e 4,8 mln di Euro (si veda dettaglio nelle note illustrative al bilancio consolidato al punto 18.12.

Di seguito le principali dinamiche che hanno interessato le passività non correnti e correnti:

  • emissione da parte di Prismi SpA:
  • della terza, quarta, quinta e sesta tranche del prestito obbligazionario ISIN IT0005525487 PRISMI 7% 2022-2025 per totali 800.000 euro.
  • sospensione del pagamento, tra aprile e giugno, delle cedole dei prestiti obbligazionari:
  • ISIN IT0005428963 PRISMI 4% 2020-2024 divenuto in agosto PRISMI 6% 2020-2026 (cedole non pagate per 118.320,00 euro, incorporate nei nuovi piani di ammortamento)
  • ISIN IT0005460297 PRISMI 4,5% 2021-2025 divenuto in agosto PRISMI 6% 2021-2028 (cedole non pagate per 150.352,20 euro, incorporate nei nuovi piani di ammortamento)
  • ISIN IT0005499246 PRISMI 5% 2022-2023 divenuto in agosto PRISMI 5,5% 2022-2024 (cedole non pagate per 329.669,44 euro, incorporate nei nuovi piani di ammortamento)
  • ISIN IT0005525487 PRISMI 7% 2022-2025 divenuto in agosto PRISMI 7% 2022-2027 (cedole non pagate per 15.419,44 euro, incorporate nei nuovi piani di ammortamento)
  • ISIN IT0005152241 "PRISMI 2015-2049-Obbligazioni Convertibili" (cedole non pagate per 258.750,80 euro, pagata in agosto)
  • ISIN IT0005451460 "PRISMI 5,5% 2021-2024" (cedole non pagate per 143.353,14 euro, pagata in agosto)

La società da metà giugno 2023 ha ripreso puntualmente il pagamento delle cedole su tutte le obbligazioni esistenti.

Puntuale rimborso del finanziamento bancario esistente

Cumulativamente, nel semestre e rispetto al capitale residuo, le nuove emissioni sono state pari a 0,8 mln di Euro, le uscite relative ai rimborsi dei prestiti obbligazionari sono state pari 1,3 mln di Euro.

La variazione aggiuntiva a livello consolidato deriva da H2HCP Srl (ammortamento mutui e riduzione autoliquidante).

Si rileva inoltre che, in applicazione dei principi contabili adottati, le poste delle passività finanziarie sono state iscritte, al momento della rilevazione iniziale, al costo ammortizzato ovvero ad un tasso di interesse effettivo costante lungo tutta la durata del prestito.

Di seguito la tabella di sintesi a valori nominali dei prestiti obbligazionari in essere al 30 giugno 2023 e relativi outstanding:

Strumento M euro Size emissione Importo sottoscritto Importo convertito Outstanding
nominale
Scadenza Tasso
Obbligazioni PSM 90 2017-2023 9,50 9,37 2,283 M di rimborso anticipato al 31/5/21 - 2023 5,5%
Obbligazioni PRISMI 85 2018-2024 22,50 15,75 0,04 2023-2024 5,0%
Obbligazioni PRISMI 4% 2020-2024 4,50 2,72 1,40 2024 4,0%
PRISMI 5,5% 2021-2024 1,50 1,50 0,65 2024 5,5%
PRISMI 4,5% 2021 2025 7,00 2,16 1,89 2025 4,5%
PRISMI 5% 2022-2023 2,00 2,00 1,06 2023 5,0%
PRISMI 7% 2022-2025 3,00 1,30 1,30 2025 7,0%
Euribor 6m + spread
Obbligazioni PSM 2015-2049 convertibili 9,90 9,90 0,35 9,55 06/12/2049 3%, floor 3%
59,90 44,70 2,63 15,89

La voce "scadenza" si riferisce alla data dell''ultimo rimborso relativo all'ultima tranche emessa per singolo prestito obbligazionario

Le passività finanziarie consolidate non correnti sono costituite principalmente dalle quote eccedenti i 12 mesi dei prestiti obbligazionari, per un totale di 12,44 mln di Euro, da debiti per locazioni operative (IFRS 16) per 0,87 mln di Euro e da debiti verso banche a m/l termine per 1,65 mln di Euro.

Le passività finanziarie correnti sono costituite dalle quote in scadenza entro i 12 mesi dei prestiti obbligazionari per 2,72 mln di Euro, dai finanziamenti degli istituti di credito rispettivamente per 1,31 mln di Euro e da debiti per locazioni operative (IFRS 16) per 0,32 mln di Euro.

Si rimanda allo schema di rendiconto finanziario consolidato per l'analisi dell'evoluzione delle disponibilità liquide.

Di seguito il nuovo computo della PFN:

Consolidato Gruppo Prismi Posizione Finanziaria Netta Prismi S.p.A
IH 2023 Y 2022 k euro
IH 2023
Y 2022
1.024 322 Disponibilità liquide 786 172
200 Conti per operazioni in regolazione 200
1.024 522 Attività finanziarie correnti 786 372
- 4.043 - 4.975 Prestiti obbligazionari e istituti bancari
-
3.099 - 3.947
- 13.514 - 12.204 Altri debiti
-
8.615 - 7.854
- 320 - 299 Verso altri finanziatori
-
315 - 283
- 17.877 - 17.479 Passività finanziarie correnti
-
12.029 - 12.084
- 16.853 - 16.957 Posizione Finanziaria Netta Corrente
-
11.243 - 11.712
- 14.098 - 13.602 Prestiti obbligazionari e istituti bancari
-
13.546 - 12.879
- 6.273 - 5.616 Altri debiti
-
4.819 - 4.750
- 877 - 991 Verso altri finanziatori
-
877 - 991
- 21.247 - 20.209 Passività finanziarie non correnti
-
19.242 - 18.620
- 21.247 - 20.209 Posizione Finanziaria Netta Non Corrente
-
19.242 - 18.620
- 38.100 - 37.166 Posizione Finanziaria Netta
-
30.485 - 30.332

La nuova PFN almeno in sede di prima applicazione della delibera CONSOB recepisce anche lo scaduto e le rateizzazioni erariali e previdenziali, riclassificate, nella metodologia usuale (fino al 31/12/21), nelle "altre passività" di cui alla tabella dello stato patrimoniale riclassificato.

Si evidenziano le variazioni derivanti dall'utilizzo del nuovo metodo:

Consolidato Gruppo Prismi Confronto computo Finanziaria Netta Prismi S.p.A
IH 2023 Y 2022 k euro IH 2023 Y 2022
- 18.313 - 19.346 Metodo usuale (fino al 31/12/21) - 17.052 - 17.728
- 38.100 - 37.166 Metodo nuovo - 30.485 - 30.332
- 19.787 - 17.820 Delta - 13.433 - 12.604

Relazione finanziaria consolidata al 30 giugno 2023 Pag. 23 di 62

L'incremento sul 31/12/22, sul Consolidato e sulla Capogruppo, è da addebitare ad una maggior esposizione netta per debiti erariali e previdenziali: l'incremento è il risultato netto del pagamento regolare delle rateizzazioni in corso e di alcuni mancati versamenti su imposte correnti del 2023, che si prevede verranno, in parte, liquidati nel corso del 2023-2024 tramite ravvedimenti e altre rateizzazioni.

Al netto quindi della variazione derivante dalla riclassifica dei valori, vale quanto già sopra esposto.

9 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

Non esistono leggi specifiche per il web marketing e/o il web advertising, ma esistono normative trasversali a più settori che certamente riguardano anche il web. Difatti, esistono alcune leggi che oggi rappresentano riferimenti fondamentali per l'advertising on line.

Il provvedimento di riferimento in materia di privacy è rappresentato dal GDPR – Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, direttamente applicabile in tutti gli Stati membri dal 25.5.2018. In Italia, il trattamento dei dati personali è altresì disciplinato dal D. Lgs. 30.6.2003 n. 196, conosciuto come Codice privacy, nell'edizione, però, profondamente rivista alla luce del D. Lgs. 10.8.2018 n. 101, che rappresenta la normativa di armonizzazione del diritto interno in materia di privacy al GDPR – Regolamento (UE) 2016/679. Sul rispetto della legislazione in parola continua a vigilare l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, quale autorità di controllo ai sensi del GDPR – Regolamento (UE) 2016/679.

In data 18 maggio 2018 è stato nominato in qualità di DPO, per il gruppo PRISMI, l'Avv.to Simone Vaccari.

Decreto Legislativo 25 gennaio 1992 n° 74. Questo decreto intende contrastare la pubblicità ingannevole e comparativa. Il rispetto di questa normativa è demandato all'Autorità Garante per la concorrenza e per il mercato (Agcom) che ha potere sanzionatorio nei confronti di chi effettua campagne ingannevoli o scorrette.

Decreto legislativo 9 aprile 2003 n° 70. Questa normativa è uno dei principali riferimenti in materia di promozione di servizi di e-commerce.

Codice dell'Autodisciplina Pubblicitaria Italiana: non si tratta di una vera e propria legge, ma certamente rappresenta un riferimento per pubblicità e campagne promozionali, anche per gli operatori web.

Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento del 10 giugno 2021: il Garante della Privacy ha pubblicato le nuove linee guida sui cookie con termini di adeguamento entro il 10 gennaio 2022, con questo provvedimento sono state fornite nuove indicazioni su come utilizzare i cookie a norma GDPR.

10 EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Quello appena trascorso è stato, per la Società e per l'intero Gruppo PRISMI, un semestre caratterizzato essenzialmente da due importanti fattori, uno endogeno e l'altro esogeno:

Al fine di fronteggiare la difficile situazione finanziaria venutasi a creare nel corso del semestre, la Società ha avviato un percorso di rinnovamento della struttura di governance che ha visto l'ampliamento del Consiglio di Amministrazione da 5 a 7 membri, avvenuto in data 19 luglio 2023, anche con l'inserimento di nuovi componenti in sostituzione di alcuni dei precedenti. Tale percorso è culminato il 20 luglio 2023 con la nomina del nuovo Amministratore Delegato che, da subito, si è impegnato in una profonda revisione dei processi, dei sistemi e dell'organizzazione, nonché del management, con l'introduzione di un nuovo organigramma aziendale nel mese di settembre. Si auspica che tale impegno comincerà a produrre i suoi frutti a partire dal secondo semestre dell'anno in corso.

Lo scenario congiunturale è stato caratterizzato dal conflitto in Ucraina e dalle sue gravi ripercussioni economiche che hanno colpito l'intero territorio europeo. Si ricorda che allo stato attuale le conseguenze economiche del forte rincaro delle materie prime in generale e dell'energia in particolare, impattano in maniera pesante sulla categoria delle PMI italiane, tradizionale target di riferimento della nostra società. Inoltre, il conseguente aumento dei tassi di interesse ha avuto un impatto certamente non favorevole sul costo dell'indebitamento, in particolare per il ricorso alle emissioni obbligazionarie.

L'effetto combinato delle componenti endogene ed esogene sopra descritte, nonostante le azioni correttive poste in essere, ha comportato, pur a fronte di un sostanziale raggiungimento degli obiettivi di fatturato del primo semestre, una diminuzione dell'efficienza operativa con conseguente perdita di marginalità rispetto a quanto previsto. Tali fattori, nonostante il previsto miglioramento del secondo semestre del 2023, potrebbero comunque comportare uno slittamento nel raggiungimento dei target di fatturato ed EBITDA 2023 precedentemente comunicati al mercato in data 28 giugno 2023.

Ad inizio 2023, per i motivi sopra riportati la Società non è rientrata nei parametri di stabilità previsti dal nuovo Codice della Crisi d'Impresa, in particolare per effetto della dinamica dell'esposizione nei confronti dell'Erario/Previdenza e dello scaduto fornitori, come è stato anche giustamente rilevato dal Collegio Sindacale con comunicazione pervenuta a dicembre 2022.

E' da riportare inoltre che rispetto ad alcuni Bond nei mesi di aprile 2023 e maggio 2023 non sono state pagate le relative cedole a scadenza. Si segnala che alla data odierna il pagamento delle cedole a scadenze di tutti i bond è stato ripristinato.

Al fine di fronteggiare al meglio la situazione venutasi a creare gli Amministratori si sono prontamente attivati sulle seguenti due direttrici:

  • La predisposizione di un nuovo Piano Industriale in grado di risanare la Società, che è stato approvato in data 28 giugno 2023.
  • L'accettazione, in data 17 maggio 2023, di una proposta irrevocabile d'investimento ricevuta da Medigest Sa, Area 62 Sri (Area 62, per sé o per costituenda società collegata), e Tendercapital Alternative Funds Plc. La proposta si articola in linea Equity e Bond.

Le tre entità si sono obbligate a sottoscrivere e liberare in denaro due tranche riservate dell'aumento di capitale, rispettivamente del controvalore di Euro 400.003,95, avvenuta in data 6 giugno 2023 e di Euro 299.996,05 avvenuta in data 16 giugno 2023.

Tender e Medigest, altresì, si sono impegnate a garantire l'eventuale inoptato di un ulteriore aumento di capitale sociale di Euro 2.000.000,00 di Prismi, senza esclusione del diritto di opzione ed aperto al mercato, da deliberarsi a partire dall'1 settembre 2023. L'impegno alla sottoscrizione dell'inoptato permarrà fino al 30 novembre 2023 ed è imminente l'adozione di una delibera del Consiglio di Amministrazione per dare seguito a tale impegno.

Tender e Medigest si sono obbligate a sottoscrivere:

  • a decorrere dal 15 giugno 2023, un prestito obbligazionario (tasso dì interesse 2,5%), di durata quinquennale, da utilizzare per il pagamento del 90% del capitale dei prestiti obbligazionari in scadenza ogni mese, con facoltà per la Società di conversione, al quarto e quinto anno, in azioni ordinarie fino al 75% del valore nominale, ad un prezzo per azione pari al prezzo medio ponderato del titolo Prismi nei 30 giorni antecedenti la decisione di conversione, con uno sconto del 15%. La prima emissione e sottoscrizione, prevista per fine giugno/inizio luglio, coprirà il 90% delle esigenze di capitale dei prestiti obbligazionari in scadenza dei due mesi successivi (il "Prestito Obbligazionario Convertibile") ed è prevista un'emissione totale di ca 6,7 Mln di euro, pari ad un valore nominale di ca 7,5 Mln (Prismi 2023 – 2028 – Zero Coupon Bond- ISIN: IT00055581081 ); a fine settembre, in esecuzione di tale impegno, gli investitori hanno già sottoscritto per un valore nominale complessivo pari ad Euro 1.912.079,69.
  • a decorrere da ottobre 2023, un prestito obbligazionario convertendo, da destinare al pagamento dell'attuale prestito obbligazionario convertibile (nominale outstanding 9,5 Mln di euro), al tasso del 2%, della durata 6 anni, emesso in tranche mensili di Euro 250.000,00 con conversione automatica al quarto, quinto e sesto anno, ogni quadrimestre con uno sconto del 10% al quarto anno, del 14% al quinto anno e del 18% al sesto anno (il "Prestito Obbligazionario Convertendo''). Gli investitori si obbligano a mantenere un periodo Lock up di 2 mesi a seguito di ogni conversione.

Sono previste altresì, come di consueto fatto recentemente, ulteriori emissioni bond a cinque anni amortising:

  • anno 2023, 0,5 Mln di euro, ultimo trimestre
  • anno 2024, 2,5 Ml euro nel primo semestre
  • anno 2025, 2026,2027, ogni anno 1,5 Ml di nuove emissioni

Per l'anno 2024, ultimo trimestre 2024, sono previsti euro 0,5 Ml di aumento di capitale.

Il Piano prevede inoltre il puntuale pagamento del corrente e degli attuali e prevedibili rateizzi Erariali e Previdenziali, il rispristino dei pagamenti delle cedole dei bond a scadenza, nonché il progressivo rientro dello scaduto fornitori.

Per quanto concerne i bond si sono tenute in data 11 agosto 2023 le assemblee degli obbligazionisti dei seguenti bond: ISIN IT0005499246 "PRISMI 5% 2022-2023", ISIN IT0005525487 "PRISMI 7% 2022-2025", ISIN IT0005428963 "PRISMI 4% 2020-2024", ISIN IT0005460297 "PRISMI 4,5% 2021-2025"che hanno approvato nuovi piani di ammortamento per ciascuno di essi, con un allungamento dei tempi di rimborso al fine di consentire alla società un migliore equilibrio finanziario, pur a fronte di un incremento dei relativi tassi di interesse al fine di allinearli al contesto di mercato.

Le suesposte azioni permetteranno già a partire dal 2023 una continua riduzione della PFN (anche inclusiva dello scaduto e delle rateizzazioni erariali e previdenziali).

La Società prospetta al 30/6/23 un Patrimonio Netto di pertinenza di Prismi SpA pari ad euro – 712k euro, un Patrimonio Netto di gruppo pari a -6,3 euro. A fronte di tale situazione e per riportare il Patrimonio Netto della Capogruppo in positivo, il CDA riunitosi in data odierna ha già deliberato un aumento di capitale da un minimo di 2 Mln di euro ad un massimo di 3 Mln di euro, predisponendo a tale scopo la convocazione in sede notarile entro il prossimo 6 ottobre.

Parimenti, sul fronte del recupero dell'efficienza nonché del recupero nella gestione del circolante sono già state avviate le seguenti azioni:

  • riorganizzazione dei flussi di lavoro con predisposizione in maniera orizzontale del nuovo funzionigramma e organigramma, di Gruppo, presentati il 27 settembre;
  • trattazione con primarie società italiane e internazionali per la scelta del nuovo ERP unico di Gruppo;
  • riqualificazione, riorganizzazione della rete commerciale con l'inserimento di 48 nuovi agenti entro la fine del 2023 e altri 84 entro il 2024;
  • creazione della PSA "Prismi Sales Academy" per il piano di formazione della rete commerciale;
  • definizione con primarie società di credito di opportuni accordi quadro per garantire migliori flussi di cassa derivanti dall'acquisizione dei clienti, a partire da metà ottobre;
  • ridefinizione dei criteri di valutazione della solvibilità dei clienti;
  • predisposizione di un progetto di riqualificazione dei crediti pregressi al fine di uniformare i cluster di valutazione e aumentare la resa di attività di recupero.

In linea con la strategia del Piano, proseguono le attività volte ad identificare potenziali partner, anche a livello societario, ai fini di un ulteriore rafforzamento del gruppo per linee esterne.

Per effetto delle suesposte considerazioni gli amministratori reputano la società in continuità aziendale ed hanno conseguentemente redatto la presente relazione secondo il principio del going concern.

11 RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLANTI, CONTROLLATE E COLLEGATE

Nel corso del primo semestre 2023 le società del gruppo hanno intrattenuto rapporti commerciali regolarmente contrattualizzati tra di loro e regolati a condizioni di mercato. PRISMI Spa, inoltre, eroga servizi di staff alle controllate in materia di amministrazione, contabilità, legale, ICT, acquisti e societario. Anche per questi servizi sono stati stipulati regolari contratti. I relativi saldi contabili sono esposti nelle note illustrative.

Per il Consiglio di Amministrazione L' Amministratore Delegato (Andrea Lucherini)

Milano 29 settembre 2023

Schemi di Bilancio Consolidato Intermedio

12 SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO NOTE 30/06/2023 31/12/2022 30/06/2022
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 1 2.971.905 3.262.444 3.330.907
Avviamento 2 11.302.334 11.302.334 12.665.934
Immobilizzazioni materiali 3 265.647 294.184 312.737
Partecipazioni 4 14.594 14.594 14.594
Imposte anticipate 5 3.389.325 3.472.985 5.207.199
Attività finanziarie 6 67.309 61.356 52.946
Altre attività non correnti 7 - - -
Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio successivo 8 12.174.039 11.716.387 11.574.403
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 30.185.153 30.124.283 33.158.720
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 9 414.204 465.452 444.475
Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio successivo 10 6.673.974 6.993.531 6.994.009
Attività finanziarie 11 4.372.608 5.072.022 6.231.384
Altre attività 12 1.708.107 2.627.158 2.707.780
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 1.024.346 321.672 404.540
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 14.193.239 15.479.835 16.782.188
TOTALE ATTIVITA' 44.378.392 45.604.118 49.940.908
PASSIVO 30/06/2023 31/12/2022 30/06/2022
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 22.826.092 22.685.592 21.490.739
Riserve 4.457.773 3.227.296 1.937.825
Riserva FTA 421.297 -
-
421.297 - 421.297
Riserva IAS 19 98.261 103.604 45.753
Riserva di conversione 4.137 3.431 3.431
Riserva AFS - - -
Riserva fair value 1.087.941 1.087.941 1.087.941
Riserva IAS 292.989 -
-
292.989 - 292.989
Riserva IFRS 16 5.462 -
-
5.462 - 5.462
Utile (perdita) portata a nuovo - 30.514.054 - 19.690.294 - 19.690.744
Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza del gruppo - 3.576.707 - 10.823.922 - 2.625.731
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 6.336.306 -
-
4.126.100 1.529.466
Capitale e riserve di pertinenza di terzi 19.022 12.632 12.623
Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi 1.552
-
5.922 - 4.158
PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 14 6.318.836 -
-
4.107.546 1.537.931
PASSIVITA' NON CORRENTI
Benefici ai dipendenti, agenti e amministratori 15 1.631.402 1.791.693 1.929.148
Fondi per rischi e Oneri 16 856.918 856.918 -
Altre passività fiscali 17 5.504.231 5.344.535 3.847.781
Passività finanziarie 18 14.974.565 14.593.075 15.724.510
Altre passività 19 768.577 271.322 1.741.075
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 23.735.693 22.857.544 23.242.514
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie 20 4.363.244 5.274.874 4.147.122
Debiti commerciali 21 6.383.855 6.071.826 6.000.299
Altre passività 22 16.214.435 15.507.419 15.013.042
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 26.961.534 26.854.120 25.160.463
TOTALE PASSIVITA' 50.697.228 49.711.664 48.402.977
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 44.378.392 45.604.118 49.940.908

13 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

30/06/2023 30/06/2022 30/06/2021
Ricavi 23 9.162.524 10.464.686 9.987.928
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 24 114.251 160.628 156.607
Altri ricavi operativi 25 148.158 249.137 283.905
Costi per materie prime e materiali di consumo 26 - 44.502 -34.333 -38.661
Costi per servizi 27 - 6.481.259 -6.217.668 -5.410.270
Costo del personale 28 - 4.039.435 -4.352.163 -3.654.377
Altri costi operativi 29 - 237.118 -335.089 -265.370
Risultati da cessione attività destinate alla vendita 29.1 - - -
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 30 - 920.190 -1.784.645 -1.200.242
RISULTATO OPERATIVO - 2.297.572 - 1.849.447 - 140.480
Proventi finanziari 31.1 65.618 136.529 695.296
Oneri finanziari 31.2 - 1.254.553 -1.031.226 -1.383.993
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI - 1.188.935 -894.697 -688.697
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE - 3.486.507 - 2.744.144 - 829.177
Imposte sul reddito 32 - 91.753 114.255 -93.788
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO CONSOLIDATI - 3.578.259 - 2.629.889 - 922.965
Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi - 1.552 -4.158 -4.055
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO DI PERTINENZA DEL GRUPPO - 3.576.707 - 2.625.731 - 918.910

14 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

30/06/2023 30/06/2022 30/06/2021
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO DI GRUPPO - 3.576.707 - 2.625.731 - 918.910
Utile/(perdita) attuariale su benefici a dipendenti - 5.343 392.117
Utile/(perdita) da conversione 706 0 -1.287
TOTALE - 4.637 392.117 - 1.287
UTILI E PERDITE COMPLESSIVO DI GRUPPO - 3.581.344 - 2.233.614 - 920.197
UTILI E PERDITE COMPLESSIVO di Terzi - 1.552 - 4.158 - 4.055
UTILI E PERDITE COMPLESSIVO CONSOLIDATO - 3.582.896 - 2.237.772 - 924.252
Utile/(Perdita) base per azione - 0,072 - 0,107 - 0,060

15 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE POSTE DI PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO PRISMI AL 30 GIUGNO 2023

31/12/22
Saldo
al
Aumenti CS Destinazione
Risultato
Variazione
Area
Altre
variazioni
Risultato
OCI Risultato
30/6/23
Saldo
al
Consolidamento
Capitale
Sociale
22.685.592 140.500 22.826.092
Riserve 2.928.845 1.264.500 34.024
-
4.159.321
Riserva FTA 421.297
-
421.297
-
Riserva IAS 19 103.604 5.343
-
98.261
Riserva di
Conversione
3.431 706 4.137
Riserva Fair Value 1.087.941 1.087.941
Utile/
(perdita)
a nuovo
19.690.294
-
10.823.922
-
162 30.514.054
-
Utile/
(perdita)
dell'esercizio
10.823.922
-
10.823.922 - 3.576.707 - 3.576.707
Totale
Patrimonio
netto di
Gruppo 4.126.100
-
1.405.000 - - 33.156 -
-
5.343 - 3.576.707 - 6.336.306
Capitale
e Riserve di
Utili
12.632 5.922 468 19.022
Utile/
(perdita)
dell'esercizio
di
Terzi
5.922 5.922
-
- 1.552 -
1.552
Totale
Patrimonio
netto di
Terzi 18.554 - - - 468 1.552
-
-
17.470
Totale
Patrimonio
netto
Consolidato 4.107.546
-
1.405.000 - - 32.688 -
-
5.343 - 3.578.258 - 6.318.836

16 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

30/06/2023 30/06/2022 30/06/2021
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE
Risultato di esercizio 3.578.259 -
-
2.629.889 - 922.965
Imposte 91.753 114.255
-
93.788
Interessi passivi e oneri netti 1.188.935 894.697 688.697
(Dividendi) - - -
(Plusvalenze)/ minusvalenze derivanti dalla cessione di attività - - -
Svalutazione di partecipazioni
Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte sul reddito,
interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione 2.297.572 -
-
1.849.447 - 140.480
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto
contropartita nel capitale circolante netto
Svalutazione crediti 100.000 937.781 541.763
Ammortamenti delle immobilizzazioni: -
Immobilizzazioni immateriali 454.875 482.412 441.815
Immobilizzazioni materiali 48.442 62.028 48.712
Altre svalutazioni delle Immobilizzazioni - - -
Accantonamento per trattamento fine rapporto 228.430 255.075 250.026
Svalutazioni per perdite durevoli di valore -
Accantonamento a fondo rischi 316.874 302.424 193.695
Altre rettifiche per operazioni non monetarie -
Variazioni del capitale circolante netto -
Variazione dei crediti verso clienti 238.095
-
799.987
-
4.499.041
Variazione altri crediti attivo circolante 1.604.418 - 2.037.990 2.481.162
-
Variazione delle rimanenze 51.247 293.292
-
2.608
Variazione dei debiti verso fornitori 312.029 1.033.169 697.140
Variazione delle altre passività 1.210.105 1.386.605 2.730.229
Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn 1.790.753 521.222
-
6.783.387
Altre rettifiche
Trattamento fine rapporto pagato 394.064
-
396.304 -
-
201.973
Utilizzo Fondo Rischi 163.012
-
267.054 -
-
193.695
Flusso finanziario dell'attività operativa 1.233.677 - 1.184.579 6.387.718
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Cessione/(acquisto) di immobilizzazioni immateriali nette 164.335 -
-
1.045.099 49.021
-
Cessione/(acquisto) di immobilizzazioni materiali nette 19.906 -
-
27.198 38.822
-
Patrimoni netti acquisiti 7.675.135
-
Incremento Avviamento da annullamento partecipazione 1.274.966
-
Variazione di immobilizzazioni finanziarie -
Flusso Finanziario derivante dall'attività d'investimento 184.241 -
-
1.072.297 9.037.944
-
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Mezzi di Terzi
Incremento (decremento) debiti verso banche 431.723
-
1.651.046 135.746
Accensione (Rimborso) debiti per locazione IFRS 16 93.125
-
601.765 - 322.188
Accensione (Rimborso) di debiti verso altri finanziatori -
Accensione di prestiti obbligazionari 800.000 1.990.000 2.120.000
(Rimborsi) Prestiti Obbligazionari 805.292 -
-
2.815.233 - 7.535.629
Interessi incassati/(pagati) 1.188.935
-
894.697 -
-
502.040
Mezzi Propri
Variazione patrimonio netto 1.372.312 1.210.000 8.679.832
Altri movimenti di Patrimonio Netto 469 - 262.509
Dividendi pagati - - -
Flusso Finanziario derivante dall'attività di finanziamento 346.763
-
1.743.351 2.313.212
Flussi di liquidità 702.674 513.526 -
-
337.014

Relazione finanziaria consolidata al 30 giugno 2023 Pag. 32 di 62

30/06/2023 30/06/2022 30/06/2021
Flussi di liquidità 702.674 513.526 -
-
337.014
Disponibilità liquide iniziali 321.672 918.066 678.268
di cui:
depositi bancari e postali 321.672 918.066 668.337
Assegni -
denaro e valori in cassa 9.931
Disponibilità liquide finali 1.024.346 404.540 341.254
di cui:
depositi bancari e postali 1.024.346 404.540 334.265
Flusso Finanziario del periodo 702.674 513.526 -
-
337.014

Note illustrative al Bilancio Consolidato Intermedio

PRISMI S.p.A. (nel seguito PRISMI) è una Società per azioni con sede legale in via Pietrasanta 14 a Milano. La società rientra fra gli Enti Sottoposti a Regime Intermedio (E.S.R.I.) sulla base di quanto previsto dall'art. 19-bis comma 1 lettera a) del D. Lgs. 39/2010 modificato dal D.Lgs. 135/2016, in quanto società emittente strumenti finanziari, che, ancorché non quotati su mercati regolamentati, sono diffusi tra il pubblico in maniera rilevante. PRISMI S.p.A. è pertanto annoverata, dal 29 luglio 2016, tra gli "emittenti diffusi" dell'elenco tenuto ed aggiornato dalla Consob. A seguito di tale circostanza la Società e il Gruppo di riferimento hanno provveduto ad adottare per la prima volta a decorrere dall'esercizio 2017 i principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea (IFRS).

Il presente bilancio intermedio relativo al primo semestre 2023 è sottoposto a revisione contabile limitata da parte di RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A..

17 PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI REDAZIONE ADOTTATI NELLA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO INTERMEDIO

Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente Bilancio consolidato intermedio sono in linea con i principi adottati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.

Criteri generali di redazione

Il bilancio consolidato intermedio del Gruppo PRISMI al 30 giugno 2023 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ed è stato redatto secondo lo IAS 34 (Bilanci intermedi). Sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC). A tale scopo i dati dei bilanci delle società partecipate consolidate sono stati opportunamente riclassificati e rettificati.

Sono altresì presentate le note illustrative secondo l'informativa richiesta dallo IAS 34 con le integrazioni ritenute utili per una più chiara comprensione del bilancio intermedio semestrale. Il bilancio intermedio abbreviato al 30 giugno 2023 deve essere letto in congiunzione con il bilancio annuale redatto al 31 dicembre 2022.

Con riferimento allo IAS 1 gli Amministratori confermano che, in considerazione delle prospettive economiche, della patrimonializzazione e della posizione finanziaria del Gruppo, lo stesso opera in continuità aziendale.

In parziale deroga a quanto previsto dallo IAS 34 il presente bilancio intermedio riporta schemi dettagliati e non sintetici al fine di fornire una migliore e più chiara visione delle dinamiche economico patrimoniali e finanziarie intervenute nel semestre.

I prospetti contabili utilizzati al 30 giugno 2023 sono omogenei con quelli predisposti per il bilancio annuale al 31 dicembre 2022.

Il bilancio consolidato semestrale comprende: a) il prospetto di conto economico consolidato, il prospetto di conto economico consolidato complessivo con classificazione delle poste in base alla loro natura, b) il prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata con classificazione delle poste in attività e passività correnti e non correnti, c) il prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto consolidato, d) il rendiconto finanziario con presentazione dei flussi finanziari con il metodo indiretto nonchè le note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Società l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti,

ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Le imposte correnti e differite sono iscritte sulla base delle aliquote di tassazione in vigore alla data di riferimento della presente situazione patrimoniale finanziaria-economica intermedia.

Area e principi di consolidamento

L'area di consolidamento al 30 giugno 2023 è costituita dalla società controllante Prismi S.p.A. e dalle seguenti società incluse nell'area di consolidamento con il metodo integrale:

Denominazione Sede Attività Capitale Sociale in euro Quota posseduta
in %
Prismi CH Sagl Lugano Servizi digitali 20.600 65,00%
H2h Creative productions S.r.L. Milano (Mi) Servizi digitali e
Comunicazione
5.041.000 100%
VOODOO S.r.l. Milano (Mi) Servizi digitali e
Comunicazione
13.333 100%
The Faktory Group L.L.C (controllata da
VOODOO S.r.l. all'85%)
Pristina
(Kosovo)
Servizi digitali e
Comunicazione
50.000 85%

Prismi S.p.A. esercita il controllo sulle società controllate in base ai criteri stabiliti dallo Ifrs 10, determinandone le scelte finanziarie e gestionali e ottenendone i relativi benefici.

L'acquisizione delle imprese controllate viene rilevata con il metodo dell'acquisto (Acquisition method) a decorrere dalla data in cui viene assunto il controllo. Il costo di acquisizione corrisponde al fair value delle attività acquisite delle passività in essere alla data di acquisizione, senza considerare gli interessi di minoranza.

L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività identificabili acquisite, per la quota di pertinenza del Gruppo, è rilevata come avviamento. Nel caso in cui il costo sia inferiore, la differenza è imputata a conto economico.

Differenza di traduzione

Gli elementi inclusi nel bilancio di ciascuna impresa del gruppo sono rilevati utilizzando la valuta dell'ambiente economico principale in cui l'impresa opera (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della capogruppo.

Conformemente ai principi adottati, sono stati utilizzati i cambi effettivi medi e puntuali alla data di chiusura del periodo.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione del bilancio della PRISMI CH sono esposti in tabella;

Tasso
30/6/2023
Euro per Franco svizzero 0,971

Utile/perdita per azione

Di seguito viene indicato l'utile per azione esposta negli schemi di bilancio

30/06/2023 31/12/2022
utile/perdita di periodo -3.576.707 -10.823.922
numeri di azioni in circolazione 49.922.643 38.839.843
utile/perdita di periodo per
azione
0,07 -
-
0,28

Warrant

La Società capogruppo classifica i warrant emessi quali strumenti rappresentativi di capitale poiché tali strumenti soddisfano i requisiti per tale classificazione previsti dallo IAS 32 par 16 a) e 16 B) in quanto verranno estinti dall'emittente scambiando un importo fisso di disponibilità liquide contro un numero fisso di strumenti rappresentativi di capitale.

Pertanto, al momento dell'emissione non viene fatta alcuna rilevazione contabile e il fair value dello strumento è pari a zero. La rilevazione sarà operata al momento dell'eventuale esercizio da parte dei possessori dei warrant alla stregua di un aumento di capitale.

Descrizione dei principi contabili applicati alle voci di bilancio

Relativamente ai principi di bilancio applicati alle singole voci di bilancio si rimanda a quanto di seguito esposto.

Aggregazioni aziendali

L'acquisizione d'imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione (IFRS 3).

Le attività acquisite e le passività assunte identificabili sono valutate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale include il fair value, alla data di acquisizione, delle attività e delle passività trasferite e delle interessenze emesse dal Gruppo.

Se l'aggregazione aziendale comporta l'estinzione di un rapporto preesistente tra il Gruppo e l'acquisita, l'ammontare minore tra l'importo di estinzione, come stabilito dal contratto, e il valore fuori mercato dell'elemento viene dedotto dal corrispettivo trasferito e rilevato tra gli altri costi.

Una passività potenziale dell'acquisita è assunta in un'aggregazione aziendale solo se questa passività rappresenta un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati e quando il suo fair value può essere determinato con attendibilità.

Per ogni aggregazione aziendale, viene valutata qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita.

L'avviamento, che deriva dall'acquisizione, è iscritto come attività e valutato inizialmente come eccedenza fra il corrispettivo trasferito e il valore netto alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte.

Nel caso di aggregazione aziendale realizzata in più fasi, viene ricalcolata l'interessenza detenuta in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato l'eventuale utile o perdita risultante.

I costi correlati all'acquisizione sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato nei periodi in cui tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti, con un'unica eccezione per i costi di emissione di titoli di debito o di titoli azionari.

Leasing finanziari e operativi

Gli effetti dei contratti di locazione finanziaria e operativa sono stati contabilizzati secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 16, applicato per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2019. Il principio fornisce una nuova definizione di leasing ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di leasing anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" (vale a dire i contratti di leasing aventi ad oggetto delle attività di valore inferiore ad Euro 5.000) e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi.

In sede di prima applicazione del principio la società ha adottato l'approccio "retrospettivo modificato", iscrivendo l'effetto cumulato nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, tramite la rilevazione di:

  • una passività finanziaria pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il relativo incremental borrowing rate;
  • un diritto d'uso pari al valore netto contabile, come se il principio fosse stato utilizzato dalla data di inizio del contratto; il tasso di attualizzazione è stato definito alla data di adozione del principio.

I diritti d'uso sono ricompresi all'interno della voce "Altre immobilizzazioni immateriali". Essi sono rilevati al costo sulla base del valore iniziale della correlata passività e dei costi diretti sostenuti dal locatario nonché degli eventuali costi attesi di smantellamento o rimozione del bene sottostante. Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto è rettificato delle quote di ammortamento cumulate, di eventuali perdite di valore, e di rideterminazione delle passività, Le quota di ammortamento sono rilevate a conto economico a quote costanti.

Nel conto economico dell'esercizio, i costi di competenza relativi ai canoni di affitto e godimento di beni di terzi non sono più contabilizzati nella voce "Altri costi operativi", la ripartizione dei costi pluriennali (per quote costanti) dell'attività per diritto d'uso è registrata nella voce "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni", mentre gli interessi passivi che maturano sui debiti finanziari sono registrati nella voce "Oneri finanziari". Gli effetti fiscali sono quindi contabilizzati nella voce "Imposte sul reddito".

Gli impegni per i contratti in corso al 30 giugno 2023 determinano debiti attualizzati di Euro 1.196.947.

Attività Immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi servizi e piattaforme costituiscono attività immateriali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • il costo attribuibile all'attività di sviluppo è attendibilmente determinabile,
  • vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica a rendere l'attività disponibile all' uso o alla vendita.
  • è dimostrabile che l'attività e in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno alla fine di ciascun esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:

Categoria Aliquota
Costi di sviluppo 20%
Diritti di Brevetto Industriale e utilizz.ne opere dell'ingegno 33,33%
Marchi 10% -20%
Altre Immobilizzazioni Immateriali 20% - 33,33%

Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale sono misurati dalla differenza tra il ricavo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività immateriale, e sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato nell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.

Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato dal Gruppo un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore, come previsto dallo IAS 36 di riferimento. Al fine della verifica per riduzione del valore (impairment test), l'avviamento acquisito nell'ambito di un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa "cash generating unit" o "CGU") del Gruppo da cui sono previsti benefici dalle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali attività.

L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento è rilevata nel caso in cui il proprio valore recuperabile risulti inferiore al suo valore d'iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile s'intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, e il relativo valore d'uso. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla CGU, l'eccedenza residua è allocata alle altre attività della CGU di riferimento, in proporzione del loro valore di carico. Se l'avviamento è stato allocato ad una CGU ed il Gruppo dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice dei flussi di cassa.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo; il costo non include oneri finanziari.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all' ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi viene effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.

Si riportano di seguito le aliquote di ammortamento per le singole categorie di impianti e macchinari, applicate dal Gruppo sulla base della vita utile:

Categoria Aliquota
Impianti e Macchinari 15%
Macchine d'ufficio elettroniche 20%
Impianti telefonici 15%
Telefoni cellulari 20%
Mobili e arredi 12%
Insegne 7,50%

Perdita di valore delle attività (impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (CGU) come previsto dalla IAS 36.

La citata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend

storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.

Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

Attività finanziarie

Rilevazione iniziale e valutazione

Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate in base al modello di business, ovvero le modalità con cui l'entità gestisce le sue attività finanziarie al fine di generare flussi di cassa.

Le attività finanziarie sono classificate in tre categorie:

  • l'attività finanziaria è detenuta nell'ambito di un modello di business finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari reddituali, tale attività è valutata al costo ammortizzato se non è designata al FVTPL;
  • l'attività finanziaria è detenuta nell'ambito di un modello di business finalizzato sia alla raccolta dei flussi finanziari reddituali che alle vendite di attività finanziarie, tale attività è valutata al FVTOCI se non è designata al FVTPL;
  • le altre attività finanziarie sono valutate al FVTPL.

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al quale si aggiungono i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione, tranne il caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un periodo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono di seguito classificate

Attività finanziarie valutate al FVTPL

Questa categoria comprende le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IFRS 9.

Non è stata classificata alcuna attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, mentre le variazioni del fair value sono rilevate tra i proventi o tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).

I derivati incorporati contenuti nel contratto principale sono contabilizzati come derivati separati e rilevati al fair value, se le loro caratteristiche economiche e i rischi non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale, e quest'ultimo non è detenuto per la negoziazione o rilevato al fair value con variazioni imputate nel conto economico. Questi derivati incorporati sono valutati al fair value con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso d'interesse effettivo (TIE), dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso d'interesse effettivo. Il tasso d'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti. Titoli di debito valutati al FVTOCI

Dopo la rilevazione iniziale, tali investimenti finanziari sono valutati al fair value. Gli interessi attivi, calcolati in conformità al metodo dell'interesse effettivo, e gli utili e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio Gli altri utili e perdite netti sono rilevati nelle altre componenti di conto economico complessivo. All'atto dell'eliminazione contabile, gli utili e le perdite accumulate nelle altre componenti di conto economico complessivo sono riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Titoli di capitale valutati al FVTOCI

Gli acquisti e le vendite degli investimenti in strumenti di capitale di un'altra entità sono contabilizzati alla data dell'operazione, che coincide con la data dell'impegno all'acquisto o alla vendita dell'attività.

Gli utili e le perdite non realizzati, che derivano dai cambiamenti del fair value dei titoli non monetari, sono rilevati nel conto economico complessivo. Quando tali titoli sono venduti o svalutati, le rettifiche accumulate del fair value sono rilevate nel conto economico come utili e perdite su investimenti in titoli.

Gli investimenti per tutte le attività finanziarie non registrate al fair value attraverso il conto economico sono rilevati inizialmente al fair value maggiorato degli oneri relativi alla transazione. Gli investimenti vengono eliminati contabilmente quando il diritto ai flussi di cassa si estingue oppure all'atto del trasferimento a terzi di tutti i rischi ed i benefici della proprietà dell'attività finanziaria.

Il fair value degli investimenti quotati è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata al termine delle negoziazioni alla data di riferimento. Per un'attività finanziaria senza un mercato attivo e per i titoli sospesi dalla quotazione, viene determinato il fair value attraverso tecniche di valutazione. Tali tecniche comprendono l'uso di operazioni recenti tra parti indipendenti ed informate, il riferimento al fair value di un altro strumento sostanzialmente simile, l'analisi dei flussi di cassa attualizzati e i modelli di valutazione delle opzioni, considerando le caratteristiche specifiche dell'emittente.

Ad ogni data di bilancio, viene effettuata la valutazione della eventuale presenza di un'obiettiva evidenza che un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia perso valore. Se tale evidenza esiste, l'ammontare della perdita è stornato dal patrimonio netto e imputato a conto economico. Le perdite di valore imputate a conto economico in riferimento a strumenti rappresentativi del patrimonio netto non vengono recuperate attraverso successivi accrediti al conto economico.

Cancellazione di attività finanziarie

Un'attività finanziaria è cancellata quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;

  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.

Perdita di valore di attività finanziarie

Il Gruppo verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria, o gruppo di attività finanziarie, ha subito una perdita di valore. Esiste una perdita di valore quando dopo la rilevazione iniziale sono intervenuti uno o più eventi che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri stimati dell'attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie, impatto che possa essere attendibilmente stimato. Le evidenze di perdita di valore possono includere indicazioni che un debitore o un gruppo di debitori si trovano in una situazione di difficoltà finanziaria, incapacità di far fronte alle obbligazioni, incapacità o ritardi nella corresponsione d'interessi o d'importanti pagamenti, probabilità di essere sottoposti a procedure concorsuali o altre forme di ristrutturazione finanziaria, e da dati osservabili che indichino un decremento misurabile nei flussi di cassa futuri stimati, quali cambiamenti in contesti o nelle condizioni economiche che si correlano a crisi finanziaria.

Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato il Gruppo ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Laddove non vi siano evidenze di perdita di valore di attività finanziarie valutate singolarmente, significative o meno, l'attività è inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche di rischio di credito simile e viene valutata collettivamente ai fini della verifica della perdita di valore.

L'ammontare di qualunque perdita di valore identificata è misurato dalla differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati. Il valore attuale dei flussi di cassa è scontato al tasso d'interesse effettivo originario dell'attività finanziaria.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Gli interessi attivi (registrati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato) continuano a essere stimati sul valore contabile ridotto e sono calcolati applicando il tasso d'interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri ai fini della valutazione della perdita di valore. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo. Se un'attività stornata è poi recuperata, il valore recuperato è accreditato al prospetto dell'utile/(perdita) consolidato a riduzione degli oneri finanziari. Riguardo al valore di un'attività o un gruppo di attività finanziarie disponibili per la vendita, il Gruppo valuta ad

Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;

ogni data di bilancio se vi sia obiettiva evidenza di riduzione di valore.

  • la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • il management è impegnato nella vendita;
  • si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • c'è la ricerca attiva di un compratore.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i conti correnti bancari, i depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine e ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni della data di originaria acquisizione e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Capitale Sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

Passività finanziarie

Rilevazione e valutazione iniziale

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati.

Le passività finanziarie inclusive di uno strumento finanziario composto che risulta scindibile in una componente di passività finanziaria e in una componente di patrimonio netto hanno comportato la valutazione separata della componente patrimoniale e la valutazione della residua passività al costo ammortizzato. Tale circostanza è stata utilizzata i fini della valutazione dei prestiti obbligazionari convertibili emessi a fronte dei quali la componente patrimoniale è stata isolata e valutata separatamente a ciascuna data di emissione. Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto: Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle sostenute ai fini della loro rivendita nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dal Gruppo che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati scorporati sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci.

Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dello IAS 39 sono soddisfatti.

Passività per finanziamenti

Dopo la rilevazione iniziale, le passività per finanziamenti sono valutate con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato di eventuali differenze tra i valori contabili.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Passività da contratti di leasing

Le passività finanziarie non correnti e correnti includono la passività attualizzate per i contratti in corso alla data di chiusura dell'esercizio, utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività tengono conto dei pagamenti fissi e variabili nonché del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla, e della stima di eventuali penalità contrattuali.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività viene incrementata dagli interessi maturati e diminuita dei pagamenti effettuati; viene eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti inseriti nella stima iniziale.

Tale è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

Benefici a dipendenti

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati

nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione dei fondi avviene quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è anche soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Riconoscimento dei ricavi

Prestazione di servizi

I ricavi relativi alla prestazione di servizi vengono rilevati in base allo stato di effettivo completamento del servizio alla data di riferimento del bilancio verificando l'avvenuto trasferimento del controllo al cliente e sono rappresentati al netto di sconti e abbuoni. La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuno performance obligation.

Relativamente ai servizi svolti in qualità di rappresentante, per i quali non vi è controllo da parte del gruppo, si provvede ad esporre i ricavi al netto degli onorari o commissioni correlate.

Il corrispettivo totale dei contratti per la prestazione di servizi viene ripartito singolarmente tra tutti i servizi sulla base dei relativi prezzi di vendita.

Nell'ambito di ciascun contratto, l'elemento di riferimento per il riconoscimento dei ricavi è il singolo obbligo di prestazione (performance obligation). Per ogni obbligazione di fare, separatamente individuata, i ricavi sono rilevati quando (o man mano che) si adempie l'obbligazione, trasferendo al cliente il bene/servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.

Per le obbligazioni di fare adempiute nel corso del tempo i ricavi vengono rilevati nel corso del tempo (over time), valutando alla fine di ogni esercizio i progressi fatti verso l'adempimento completo dell'obbligazione. Per la valutazione dei progressi viene utilizzato il Metodo basato sugli input (cost-to-cost method). I ricavi sono rilevati sulla base degli input impiegati per adempiere l'obbligazione fino alla data, rispetto agli input totali ipotizzati per adempiere l'obbligazione. Quando gli input risultano distribuiti uniformemente nel tempo, i corrispondenti ricavi sono rilevati in maniera lineare. In determinate circostanze, quando non si è in grado di valutare ragionevolmente il risultato dell'obbligazione di fare, i ricavi vengono rilevati solo fino a concorrenza dei costi sostenuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti al momento dell'acquisizione del bene o servizio. Le spese per provvigioni della rete di vendita relative ad un nuovo contratto vengono imputate a conto economico contestualmente e in modo correlato all'iscrizione del ricavo del servizio venduto e in funzione dell'erogazione del servizio stesso.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

Imposte

Le imposte correnti e il beneficio fiscale dell'esercizio sono valutati per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile. Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch'esse a patrimonio netto e non nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato.

Le imposte differite sono calcolate applicando il cosiddetto "liability method" alle differenze temporanee alla data di bilancio tra i valori fiscali delle attività e delle passività e i corrispondenti valori di bilancio. Le imposte anticipate, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte differite e anticipate sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, sulla base delle aliquote fiscali in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.

Le imposte correnti, differite e anticipate sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto nei cui casi anche il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte sono compensate quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale e vi è un diritto legale di compensazione.

Giudizi e stime contabili significativi

La predisposizione del Bilancio consolidato in conformità con gli IFRS richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento in valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi rilevati in bilancio, e l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente elencate le voci che, relativamente al Gruppo, richiedono maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo. Avviamento

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i rispettivi tassi di attualizzazione.

I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie

di mercato in contesti altamente competitivi. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

Crediti commerciali

Per la tipologia di attività svolta dalla società controllata H2H CP, i crediti commerciali sono inclusivi di importi rilevanti di attività derivanti da contratti che sono valorizzate in base la cost to cost method, tenendo in considerazione la stima dei progressi ai fini dell'adempimento degli impegni contrattuali. Aggiornamenti che si rendessero necessari rispetto alla stima degli impegni connessi con il completamento delle attività potrebbero determinare variazioni nella stima di una quota di ricavi di competenza degli esercizi in chiusura.

Fondo svalutazione crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti riflette la miglior stima degli amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti nei confronti della clientela. Tale stima si basa sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle azioni di recupero intraprese.

Fondi rischi e oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dagli amministratori. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli amministratori per la redazione dei bilanci del Gruppo.

Imposte anticipate

Le imposte anticate sono determinate in base alla fiscalità netta sul saldo delle differenze temporanee deducibili e tassabili nei prossimi esercizi. Sono rilevate in presenza di una valutazione positiva in merito alla loro probabile recuperabilità sulla base degli utili fiscali attesi dai piani industriali pluriennali elaborati dal management. La stima degli utili fiscali è effettuata sulla base delle assunzioni di sviluppo del business pur in un contesto altamente concorrenziale.

Variazioni ai principi contabili e nuovi principi contabili

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla società a partire dal 1° gennaio 2020.

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 e IAS 8. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e ha introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'adozione dell'emendamento non ha prodotto effetti sul bilancio della società.

In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere e interpretare gli Standard. L'emendamento non si è mostrato rilevante per il bilancio della società.

Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della società.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. L'emendamento chiarisce che per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale i quali contribuiscono unitamente e in modo significativo alla capacità di creazione di un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale che permette di escludere la

presenza di un business se il prezzo corrisposto è riferibile a una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della società.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato l'emendamento "Covid 19-Related Rent concession (Amendment to IFRS 16)" che consente ai locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connessi al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Conseguentemente i locatari che si avvalgono di tale facoltà potranno rilevare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico in corrispondenza della data di efficacia della riduzione. La modifica, che si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020, non ha comportato effetti sul bilancio della società.

Nuovi principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021.

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:

  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
  • IFRS 4 Insurance Contracts; e
  • IFRS 16 Leases.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni Ifrs non ancora omologati dall'Unione Europea

Di seguito vengono indicati i principi, le interpretazioni e gli aggiornamenti a principi già pubblicati o non ancora omologati dall'Unione europea, obbligatori in periodi successivi a quello in corso e per i quali non è stata decisa oppure non è consentita l'adozione anticipata:

Documento Data emissione Data attesa di entrata in vigore
Modifche IAS 1: Classification of Liabilities as Current or
Non- current
gennaio 2020
luglio 2020
1° gennaio 2023
Modifche IAS 1: Disclosure of Accounting Policies febbraio 2021 1° gennaio 2023
Modifche IAS 8: Definition of Accounting Estimates febbraio 2021 1° gennaio 2023
Modifiche IAS 12: Income Taxes: Deferred Tax related
to Assets and Liabilities arising from a Single
Transaction
maggio 2021 1° gennaio 2023
IFRS 17: Insurance Contracts maggio 2017
giugno 2020
1° gennaio 2023

18 SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

Di seguito si riportano i commenti alle principali voci di stato patrimoniale del Gruppo PRISMI.

Attività non correnti

18.1.1 Attività immateriali (nota 1)

La voce riporta un saldo netto al 30 giugno 2023 pari a 2.971.905 Euro rispetto ad un saldo di 3.262.444 Euro al 31 dicembre 2022 e afferisce ad attività a vita utile definita. Di seguito si riporta la specifica della composizione ad inizio periodo e delle variazioni intervenute nel corso dello stesso.

Attività Immateriali 31/12/2022 30/06/2023
Costi di sviluppo 1.031.079 1.112.464
Dir. Di brevetto ind. e utilizzo opere dell'ingegno 9.490 7.335
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 309.518 349.535
Immobilizzazioni in corso e acconti 516.155 287.307
Altre immobilizzazioni immateriali 1.396.202 1.215.264
Totale attività immateriali 3.262.444 2.971.905
Attività immateriali Costi di sviluppo Dir di brevetto ind.
e utilizzo opere
dell'ingegno
Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Altre
immobilizzazioni
Totale attività
immateriali
Valori al 31/12/22
Costi storici 3.757.976 462.896 1.552.666 516.155 3.868.742 10.158.435
Fondi ammortamento 2.726.897 -
-
453.406 - 1.243.147 2.472.540 -
- -
6.895.991
Valori di bilancio 1.031.079 9.490 309.518 516.155 1.396.202 3.262.444
Variazioni
Incrementi netti/riclassifiche 316.248 - 56.507 - 228.848 20.428 164.335
Ammortamenti 234.863 -
-
2.155 - 16.491 201.366 -
-
454.875
Totale variazioni 81.385 - 2.155 40.017 - 228.848 - 180.938 - 290.539
Valori al 30/6/23
Costi storici 4.074.224 462.896 1.609.173 287.307 3.889.170 10.322.770
Fondi ammortamento e svalutazione 2.961.760 -
-
455.561 - 1.259.638 2.673.906 -
- -
7.350.865
Valori di bilancio 1.112.464 7.335 349.535 287.307 1.215.264 2.971.905

Si riporta, di seguito, breve descrizione della composizione dei saldi al 30 giugno 2023 delle voci più significative appartenenti alle attività immateriali.

18.1.1.1 Costi di sviluppo

Gli incrementi di costi di Sviluppo derivano dalla conclusione dei progetti in corso nei periodi precedenti ed in particolare.

18.1.1.2 Diritti di brevetto industriale e utilizzo opere dell'ingegno

In merito alla voce indicata si segnala la variazione legata al normale ammortamento.

18.1.1.3 Immobilizzazioni in corso e acconti

Il saldo delle immobilizzazioni in corso si riferisce alla capitalizzazione di costi sostenuti per attività dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti/servizi in corso a fine periodo così distinti per società:

Societa del Gruppo Nome progetto Capitalizzazioni
30/6/23
Destinazione
Prismi PRODUCT SITE MANAGER (PRODUCT MANAGER) 11.530 Imm. Imm. In corso
Prismi MYEXPORT 3.840 Imm. Imm. In corso
Prismi OFFERTA START 4.524 Imm. Imm. In corso
Prismi WRIKE 27.497 Imm. Imm. In corso
Prismi SALES APP 28.224 Imm. Imm. In corso
Prismi INBOUND MARKETING 11.993 Imm. Imm. In corso
VOODOO VARIE 26.644 Imm. Imm. In corso
Tot Capilalizzazioni I semsestre 2023 114.251 -
Societa del Gruppo Nome progetto Valore
immobilizzazione
in corso
Prismi PRODUCT SITE MANAGER (PRODUCT MANAGER) 31.111
Prismi ADEGUAMENTO BANNER COOKIE -
Prismi VERGE 46.520
Prismi WRIKE 106.954
Prismi SALES APP 31.368
H2HCP MYEXPORT 9.941
H2HCP INBOUND MARKETING 23.880
H2HCP OFFERTA START 10.889
VOODOO Varie 26.644
Totale Immobilizzazioni in corso 30/6/23 287.307

18.1.1.4 Altre immobilizzazioni immateriali

La voce deriva principalmente dalla capogruppo.

La voce include quasi esclusivamente il costo dei diritti d'uso dei beni in locazione operativa contabilizzati secondo il principio contabile IFRS 16.

Avviamento (nota 2)

Al 30 giugno 2023 il saldo della voce risulta pari a 11.302.335 euro, invariato rispetto al 31 dicembre 2022.

Avviamento
(in controllante)
Differenza da
annullamento
Avviamento già tra
le attività della
consolidata H2HCP
Totale avviamento
Valori di bilancio al 31/12/22 1.150.556 1.995.232 8.156.545 11.302.334
Variazioni
Totale variazioni - - -
Valori al 30/6/2023
Valori di bilancio 1.150.556 1.995.232 8.156.545 11.302.335

L'avviamento al 30/6/23, è costituito per:

  • Euro 1,15 M da avviamento già presente nella controllante Prismi S.p.A. (derivante dall'incorporazione di Creare Valore);
  • Euro 1,99 M da differenza di annullamento sul valore delle partecipazioni H2HCP S.r.l., VOODOO S.r.l. e The Factory Group Sh. P.K.;
  • Euro 8,15 da avviamento già presente nella controllata H2HCP S.r.l. (derivante dal conferimento di ramo d'azienda).

Immobilizzazioni materiali (nota 3)

Il saldo della voce Immobilizzazioni materiali è pari a 265.647 Euro, la composizione e le variazioni intervenute nel corso del periodo sono esposte di seguito:

Immobilizzazioni Materiali 31/12/2022 30/06/2023
Impianti e macchinario 32.534 35.612
Attrezzature industriali e commerciali 117.084 108.504
Altri beni 144.566 121.531
Totale immobilizzazioni materiali 294.184 265.647
Immobilizzazioni materiali Impianti e macchinario Attrezzature Altri beni Totale
immobilizzazioni
materiali
Valori al 31/12/22
Costi storici 76.411 118.342 976.974 1.171.727
Fondi ammortamento -43.876 -1258,49 -832.408 -877.543
Valori di bilancio 32.534 117.084 144.566 294.184
Variazioni
Incrementi netti/ Riclassifiche 25.621 - 2.349 - 3.366 19.906
Ammortamenti -22.543 -6.230 -19.669 -48.442
Totale variazioni 3.078 -8.580 -23.035 -28.537
Valori al 30/6/23
Costi storici 102.031 115.993 973.609 1.191.633
Fondi ammortamento e svalutazione -66.419 -7.489 -852.077 -925.985
Valori di bilancio 35.612 108.504 121.531 265.647

La categoria "altri beni" include mobili, arredi e macchine elettroniche da ufficio.

Partecipazioni (nota 4)

Al 30 giugno 2023 le partecipazioni minoritarie ammontano a 14.595 Euro e sono così dettagliate

Partecipazioni 31/12/2021 30/06/2023
Spaccio bagno Ideale S.r.l. 0 0
Two Leaders 14.594 14.594
Totale partecipazioni 14.594 14.594

Imposte Anticipate (nota 5)

Le imposte anticipate ammontano a 3.389.325 Euro al 30 giugno 2023 rispetto ad un valore pari a 3.472.985 Euro al 31 dicembre 2022, e sono conseguenti principalmente a stanziamenti della capogruppo su perdite fiscali, pregresse che residuano al 30 giugno 2023, e fondo svalutazione crediti temporaneamente non deducibile..

Per una maggiore chiarezza si riporta la movimentazione nella tabella seguente:

Imposte anticipate Bilancio al 31/12/22 2022 Bilancio al 30/6/2023
Descrizione Aliquota Differenze
temporanee
Imposte anticipate Differenza
temporanea sorta
Differenza
temporanea
assorbita
imposta
anticipata sorta
Imposta
(anticipata)
assorbita
svalutazione Differenze temporanee Imposte
anticipate
Marchi e avviamento 27,90% 74.708 21.030 74.708 21.030
Fondo svalutazione crediti 24,00% 4.658.665 1.155.001 348.583 83.660 4.310.082 1.071.341
Perdita fiscale 24,00% 6.958.436 1.670.025 6.958.436 1.670.025
Compensi Amministratori 24,00% 13.363 3.207 13.363 3.207
Manutenzioni 24,00% 8.434 2.024 8.434 2.024
Indennità di clientela 27,90% 28.896 8.062 28.896 8.062
ROL 27,90% 19.508 4.682 19.508 4.682
Scritture Consolidamento 27,90% 1.428.025 400.156 1.428.025 400.156
Scritture IFRS 27,90% 808.132 208.798 808.132 208.798
13.998.167 3.472.985 - 348.583 - 83.660 - 13.649.584 3.389.325

La movimentazione netta è conseguente al rilascio di imposte sul conto economico per 83.660 Euro.

Attività finanziarie (nota 6)

La voce è composta principalmente dal saldo relativo ai depositi cauzionali con variazione esposta nel seguito:

Attività finanziarie 31/12/2022 Incrementi Decrementi 30/06/2023
Depositi cauzionali 61.356 0 5.953 67.309
Totale Attività Finanziarie a lungo 61.356 0 5.953 67.309

Il saldo comprende i depositi cauzionali derivanti dai contratti di noleggio auto e anticipi concessi a garanzia di contratti di locazione operativi oggetto di restituzione a scadenza; i decrementi riportano principalmente le chiusure dei depositi per contratti conclusi.

Altre attività non correnti (nota 7)

Il saldo della voce è pari a 0 Euro al 30 giugno 2023 e non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.

La voce, derivante esclusivamente dalla capogruppo, accoglie i crediti verso fornitori per anticipi erogati ad agenti, capi area e collaboratori riconosciuti in esercizi precedenti. Tali anticipi sono tipicamente compensati da fatture da ricevere al momento della chiusura del mandato di agenzia o chiusura del rapporto con la controparte.

Crediti Commerciali esigibili oltre l'esercizio successivo (nota 8)

I crediti classificati in tale voce, pari a 12.833.088 Euro, sono riconducibili esclusivamente alla capogruppo, e riferibili principalmente alla quota dei crediti sorti dai rapporti commerciali per i quali sono previste rate di incasso che vanno dai 12 ai 48 mesi e da crediti scaduti rettificati dal fondo svalutazione. Di seguito si riporta il dettaglio della voce:

Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio successivo 31/12/2022 30/06/2023
Clienti Nazionali oltre 12 mesi 15.079.893 15.286.254
F.do Per Attualizzazione Crediti vs Clienti -187.235 -183.182
F.do Svalutazione Crediti oltre 12 mesi -3.176.271 -2.929.033
Totale 11.716.387 12.174.039

Il saldo è esposto al netto di un fondo svalutazione crediti, per tenere conto del loro presunto valore di realizzo, e di un fondo di attualizzazione, che la capogruppo ha provveduto a stanziare a fronte dei flussi futuri per i crediti esigibili oltre l'esercizio e non oggetto di cessione pro-soluto attraverso la cartolarizzazione.

La movimentazione di tali fondi è evidenziata nella tabella seguente:

31/12/2022 Accantonamenti Utilizzi/Riclass. 30/06/2023
Fondo svalutazione crediti oltre l'esercizio 3.176.271 100.000 -347.237 2.929.033
F.do Per Attualizzazione Crediti vs Clienti 187.235 36.580 -40.633 183.182

La ragione della riduzione del f.do svalutazione è ascrivibile a tre dinamiche:

  • utilizzo nel semestre 0,34 mln euro
  • accantonamento nel semestre di 0,1 mln di euro
  • miglior processo nella selezione dei clienti

L'accantonamento operato è la risultante della stima delle perdite attese sull'ammontare dei crediti scaduti e a scadere ed è basata sull'applicazione del metodo semplificato previsto, per i crediti commerciali, dal principio contabile IFRS 9 che si basa sulla quantificazione delle perdite attese lungo l'intera vita dello strumento finanziario (expected credit losses). La valutazione è stata attuata attraverso la determinazione di perdite su crediti ponderate per le probabilità di verifica di scenari dopo aver individuato cluster di crediti caratterizzati dal medesimo rischio di credito. Di seguito si evidenzia la composizione del credito scaduto della controllante raffrontato ai dati degli esercizi e dei semestri precedenti:

Dati in M euro Totale scaduto 1-180 gg 181-360 gg 361-540 gg 541-720 gg >720 gg
Totale al 31/12/16 7,98 0,53 0,5 0,57 0,49 5,89
Totale al 31/12/17 8,26 1,04 0,36 0,31 0,39 6,16
Totale al 31/12/18 8,26 1,08 0,62 0,74 0,27 5,55
Totale al 30/06/19 8,97 1,62 0,77 0,48 0,7 5,4
Totale al 31/12/19 Totale Scaduto a 180 gg
11,55
2,06 a 540 gg
a 360 gg
1,7
a 720 gg
1,02
>720 gg
0,66
6,11
Totale al 31/12/2016
Totale al 30/06/20
7,98
12,43
0,53
2,1
0,50
1,67
0,57
1,41
0,49
5,89
0,95
6,3
Totale al 31/12/2017
Totale al 31/12/20
8,26
12,82
1,04
1,76
0,36
1,69
0,31
1,55
0,39
6,16
1,29
6,53
Totale al 30/06/21
Totale al 31/12/2018
8,26
11,67
1,08
1,47
0,62
1,16
0,74
1,19
0,27
1,12
5,55
6,73
Totale al 31/12/21
Totale al 30/06/2019
10,41
8,97
1,00
1,62
0,88
0,77
0,89
0,48
0,91
0,70
5,40
6,72
Totale al 30/06/22 9,82 0,79 0,78 0,73 0,74 6,78
Totale al 31/12/2019
Totale al 31/12/22
11,55
9,86
2,06
0,63
1,70
0,63
1,02
0,79
0,66
6,11
0,67
7,14
Totale al 30/06/2020
Totale al 30/6/23
12,44
9,77
2,10
0,43
1,67
0,55
1,41
0,63
0,95
6,30
0,69
7,47

nb: l'aging del credito scaduto si riferiisce ai dati della controllante al netto delle partite intercompany

Attività correnti (nota 9)

Le attività correnti sono costituite da:

Attivo Circolante 31/12/2022 30/06/2023
Rimanenze 465.452 414.204
Crediti verso clienti 6.993.531 6.673.974
Attività finanziarie 5.072.022 4.372.608
Altre attività correnti 2.627.158 1.708.107
Disponibilità liquide 321.672 1.024.346
Totale 15.479.835 14.193.239

Rimanenze (nota 10)

Il saldo di euro 414.204 Euro è composto principalmente da lavori in corso ascrivibili ad H2HCP e in via residua alla Capogruppo.

Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio (nota 11)

Il saldo al 30 giugno 2023 risulta pari a 6.673.974 Euro e ricomprende i crediti sorti da rapporti commerciali in essere, effetti, SDD all'incasso o in portafoglio e fatture da emettere esigibili entro l'esercizio successivo; il fondo svalutazione crediti esposto va a rettificare le posizioni sorte per le sola società controllata H2HCP la cui dinamica dei crediti commerciali differisce da quella della capogruppo poiché caratterizzata da usuali condizioni di pagamento concesse ai clienti e comunque entro l'esercizio. Nel corso dei 6 mesi del 2023 il fondo è rimasto pressoché invariato rispetto al 31/12/2022.

Di seguito si riporta il dettaglio della composizione della voce:

Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio successivo 31/12/2022 30/06/2023
Crediti commerciali entro 12 mesi 5.810.971 5.660.481
Clienti fatture da emettere 1.042.596 834.931
Note di credito da emettere 0 0
Effetti sbf e all'incasso 251.548 298.645
Fondo svalutazione -111.584 -120.084
Totale 6.993.531 6.673.974

Il decremento della voce Clienti e Clienti fatture da emettere è principalmente legato al decremento dei ricavi del gruppo e al processo di cartolarizzazione.

Attività finanziarie correnti (nota 11)

La voce accoglie principalmente i saldi e le variazioni intervenute nel corso del periodo per il credito che la capogruppo vanta nei confronti della società veicolo Pandora Svp, controparte delle operazioni di cartolarizzazione.

Sono riportate in tabella le variazioni intercorse nel periodo:

Attività finanziarie correnti 31/12/2022 Variazioni 30/06/2023
Titoli 0 0
Crediti vs Pandora 7.635.723 -567.562 7.068.161
F.do svalutazione crediti vs Pandora -2.284.970 101.346 -2.183.624
Ratei Passivi Interessi Pandora -478.732 -33.197 -511.929
Conti correnti vincolati 200.000 -200.000
Totale 5.072.022 -699.413 4.372.608

Il fondo svalutazione crediti, stanziato a fronte della stima effettuata sul monte crediti oggetto delle operazioni di cartolarizzazione, si è movimentato come segue:

31/12/2022 Accantonamenti Utilizzi 30/06/2023
Fondo svalutazione crediti vs Pandora 2.284.970 0 -101.346 2.183.624

Altre Attività (nota 12)

La voce risulta composta dalle seguenti poste:

Altre attività correnti 31/12/2022 Variazioni nel
periodo
30/06/2023
Crediti verso erario 136.178 -33.491 102.688
Crediti diversi 2.117.564 -947.618 1.169.946
Ratei e Risconti attivi 373.416 62.057 435.473
Totale 2.627.158 -919.051 1.708.107

Il saldo residuo che compone la voce Crediti verso erario è attribuibile prevalentemente al credito d'imposta per Ricerca e Sviluppo riconducibile ad H2HCP per euro 0,05 Mln e a crediti di varia natura della capogruppo. I crediti diversi sono riconducibili:

  • Alla capogruppo per ca 0,1 mln di Euro e riferibili ad anticipi e acconti a fornitori ed agenti;
  • per il residuo ad H2HCP per 0,27 mln di Euro relativi a anticipi verso fornitori, per 0,7 Mln euro da conferimento e rapporti operativi con la correlata Mag 14.

La voce Ratei e Risconti accoglie principalmente i saldi della capogruppo (per 300k Euro) e di H2HCP (per 90k euro) relativamente alle quote di costi determinati secondo il criterio della competenza temporale ed economica nel rispetto del principio di correlazione dei costi e dei ricavi. Le voci di costo principalmente interessate sono i servizi per consulenze e commissioni diverse.

Disponibilità liquide (nota 13)

Il saldo ammonta a 1.024.346 Euro al 30 giugno 2023 rispetto al saldo di 321.672 Euro al 31 dicembre 2022, le disponibilità sono conseguenti ai saldi attivi dei depositi bancari e postali presenti nel gruppo, e riconducibili alla capogruppo per 786k euro, 182k a H2HCP, 30k a Prsimi CH e per il residuo alle altre società consolidate.

Si rimanda allo schema del rendiconto finanziario per i dettagli sui flussi monetari intercorsi nel periodo separati per gestione operativa, attività di investimento e attività di finanziamento.

19 PATRIMONIO NETTO

Patrimonio netto (nota 14)

Per la movimentazione del patrimonio netto consolidato si rimanda alla sezione degli schemi di bilancio consolidato.

Le variazioni significative sono conseguenti agli aumenti di capitale del semestre pari a 1,4 mln euro.

In merito al dettaglio degli aumenti di capitale fatti si rimanda a quanto già ampiamente descritto alla sezione 3.

Di seguito si espone il raccordo del patrimonio netto e del risultato di conto economico della controllante PRISMI S.p.A. con il patrimonio netto ed il risultato di conto economico del bilancio consolidato.

Patrimonio netto e risultato d'esercizio della società
Capogruppo
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni
Patrimonio netto
Di cui Risultato
esercizio
-711.838 -2.778.843
consolidate con il metodo integrale
differenza tra valore di carico e valore pro-quota del
patrimonio netto
-5.389.965 -798.979
Eliminazione degli effetti delle operazioni intercompany
(al netto degli effetti fiscali)
Elisione margini intercompany -48.678 0
Diverso trattamento contabile costi capitalizzati sulle
partecipazioni
Trattamento costi capitalizzati in sede consolidamento
-168.355
-5.606.998 -798.979
Patrimonio netto e risultato d'esercizio consolidati -6.318.836 -3.577.822
Patrimonio netto e risultato d'esercizio di spettanza di
terzi
17.470 -1.552
Patrimonio netto e risultato d'esercizio di spettanza del -6.336.306 -3.576.707
Benefici a dipendenti, agenti e amministratori (nota 15)
Nella tabella seguente viene esposto il dettaglio della voce:
31/12/2022
Benefici ai dipendenti , agenti e amministratori
30/06/2023
1.616.612 1.437.501
175.081 193.901
0
1.791.693
1.631.402 0
ipotesi
2022
2023
tasso annuo di inflazione
2,40%
2,40%
tasso di attualizzazione
4,10%
4,10%
tasso di crescita salariale
2,50%
2,50%
Benefici ai dipendenti
31/12/2022
costo del
personale
interessi
passivi
utili /perdite
19.2.1
Benefici ai dipendenti
Benefici agli agenti
Benefici agli amministratori
Totale
prevista dall'art. 2120 c.c., attualizzato secondo le modalità disciplinate dallo Ias 19.
Le principali assunzioni per la valutazione attuariale sono esposte nella tabella seguente:
La tabella seguente espone il dettaglio del saldo dei Benefici ai dipendenti:

Passività non correnti

19.2.1 Benefici a dipendenti, agenti e amministratori (nota 15)

Benefici ai dipendenti , agenti e amministratori 31/12/2022 30/06/2023
Benefici ai dipendenti 1.616.612 1.437.501
Benefici agli agenti 175.081 193.901
Benefici agli amministratori 0 0
Totale 1.791.693 1.631.402

La voce include principalmente la rilevazione del Trattamento di fine rapporto relativo ai dipendenti del gruppo prevista dall'art. 2120 c.c., attualizzato secondo le modalità disciplinate dallo Ias 19.

ipotesi 2022 2023
tasso annuo di inflazione 2,40% 2,40%
tasso di attualizzazione 4,10% 4,10%
tasso di crescita salariale 2,50% 2,50%
Benefici ai dipendenti 31/12/2022 costo del
personale
interessi
passivi
utili /perdite
attuariali
utilizzi/intergrativa 30/06/2023
Prismi 1.030.420,01 55.356 19.495 5.343 -311.021 799.593
H2HCP 580.571,68 91.517 10.641 57.270
- -
625.460
VOODOO 5.620,22 6.828 - - 12.448
TFG - - - - - 0
Totale 1.616.612 153.701 30.136 5.343 -368.291 1.437.501

La voce Benefici agli agenti (Fondo indennità suppletiva e Firr), di cui di seguito si fornisce la movimentazione del periodo, ed i Benefici agli amministratori (Fondo di Fine Mandato) compresi nella voce

Benefici agli agenti e Amministratori 31/12/2022 Prismi
Accantonamenti
Prismi Utilizzi H2H CP VOODOO e TFG 30/06/2023
Fondo Indennità Suppletiva Clientela 118.222 7.525 0 0 0 125.747
FIRR 56.859 68.154 -56.859 0 0 68.154
Totale Benefici agli Agenti 175.081 75.679 -56.859 0 0 193.901
Trattamento fine mandato 0 - 0 0 0 0
Totale Benefici agli Amministratori 0 0 0 0 0 0

19.2.2 Fondi rischi e oneri (nota 16)

Il Fondo non ha subito variazioni nel semestre ed ha saldo 856.918, quale effetto dell'accantonamento fatto a seguito impairment test sulla controllata H2HCP al 31/12/22.

19.2.3 Altre passività fiscali (nota 17)

La voce accoglie l'entità delle stime effettuate nel periodo e negli esercizi precedenti per sanzioni ed interessi gravanti sulle Società del Gruppo a fronte di mancati versamenti di imposte e contributi di periodo o esercizi precedenti.

La tabella seguente espone la movimentazione intervenuta nell'esercizio:

Altre passività fiscali 31/12/2022 Accantonamenti Utilizzi/decr. 30/06/2023
Fondo per imposte anche differite 970.170 316.874 -163.012 1.124.032
Fondo Rischi Fiscali 0 0 0 0
Debiti Tributari Oltre 12 M 4.374.365 5.834 4.380.199
Totale Altre Passività Fiscali oltre 12 m 5.344.535 316.874 -157.178 5.504.231

L'utilizzo del fondo imposte è da attribuire principalmente alla capogruppo in conseguenza degli importi di sanzioni ed interessi rilevati contestualmente al ricevimento, in corso di periodo, degli avvisi bonari o cartelle. A fronte di tali notifiche sono state richiesti ed ottenuti piani di rateizzazioni.

I debiti tributari oltre 12 mesi riguardano la quota a lungo termine dei debiti per cartelle esattoriali ricevute e rateizzate, in accordo con l'amministrazione Finanziaria, in pagamenti pluriennali.

19.2.4 Passività finanziarie non correnti (nota 18)

La composizione delle passività finanziarie non correnti e le variazioni delle singole voci sono rappresentate in tabella.

Passività finanziarie non correnti 31/12/2022 Variazioni 30/06/2023
PRISMI 4% 2020-2024 946.808 14.620 961.428
Prestito obbligazionario PSM 90 Oltre 12 m. 0 0 0
Prestito Obbligazionario 85 Oltre 12 m. 17.817 -15.917 1.900
Prestiti obbligazionari convertibili Oltre 12 m. 8.607.394 269.001 8.876.395
Prestito obbligazionario PRISMI 4,5% 2020-2022 0 0 0
PRISMI 5,5% 2021-2024 236.475 -236.475 0
PRISMI 4,5% 2021-2025 1.400.443 153.677 1.554.120
PRISMI 5% 2022-2023 0 86.800 86.800
PRISMI 7% 2022-2025 400.588 563.232 963.820
Debiti per Locazioni IFRS 16 - Oltre 12 m. 990.673 -113.785 876.888
Debiti verso banche - Oltre 12 m. 1.992.878 -339.663 1.653.215
Totale Passività finanziarie non correnti 14.593.075 381.491 14.974.565

I saldi relativi ai prestiti obbligazionari ed ai prestiti obbligazionari convertibili sono esclusivamente riconducibili alla capogruppo; le variazioni intercorse sono espressione delle dinamiche che nel corso del periodo hanno interessato le singole voci delle passività e per le quali si rimanda alla Relazione sulla gestione.

In applicazione dei principi contabili adottati, le poste appartenenti a tali voci sono valutate al costo ammortizzato in presenza di oneri di emissione.

I "debiti per locazioni operative IFRS 16 oltre 12 mesi" si riferiscono al debito residuo per locazioni operative e finanziarie contabilizzate secondo il principio IFRS 16 e riguardano principalmente la Capogruppo.

Le consolidate contribuiscono al saldo debiti vs banche per finanziamenti euro 551.293 euro (H2HCP per 474.509 euro e Voodoo per il residuo). La voce debiti verso banche residuo accoglie esclusivamente le quote capitali del finanziamento accordato alla capogruppo, 1,1 Mln di Euro.

19.2.5 Altre passività (nota 19)

Le voci comprese nelle Altre passività corrispondono alle quote oltre 12 mesi dei Debiti previdenziali relative alle rateizzazioni in essere per la capogruppo e la controllata H2HCP S.r.l. Di seguito si riportano i saldi al 30/06/2023 e al 31/12/2022:

Altre passività non correnti 31/12/2022 Variazioni 30/06/2023
Debiti verso Istituti Previdenziali oltre 12 mesi 271.322 497.255 768.577
Totale Altre Passività non correnti 271.322 497.255 768.577

Passività correnti

19.3.1 Passività finanziarie (nota 20)

Si riporta nel seguito il dettaglio della voce e della corrispondente movimentazione:

Passività finanziarie correnti 31/12/2022 Variazioni 30/06/2023
PRISMI 4% 2020-2024 dal 2022 579.360 -141.958 437.402
Prestito obbligazionario PSM 90 entro 12 m. 40.036 -40.036 0
Prestito Obbligazionario 85 entro 12 m. 296.887 -256.098 40.789
Prestiti obbligazionari convertibili entro 12 m. NEGMA 0 0 0
Prestito obbligazionario PRISMI 4,5% 2020-2022 0 0 0
PRISMI 5,5% 2021-2024 495.000 160.848 655.848
PRISMI 4,5% 2021-2025 540.000 -212.469 327.531
PRISMI 5% 2022-2023 1.649.642 -675.317 974.325
PRISMI 7% 2022-2025 60.000 247.446 307.446
Debiti per Locazioni IFRS 16 - entro 12 m. 299.399 20.660 320.059
Debiti verso banche - entro 12 m. 1.411.218 -92.059 1.319.158
Debiti verso altri finanziatori 0 0 0
Conti correnti vincolati -96.668 77.354 -19.315
Totale Passività finanziarie correnti 5.274.874 -911.630 4.363.244

Il saldo è principalmente formato dal debito per Prestiti Obbligazionari emessi dalla società capogruppo.

Il dettaglio dell'emissione dei prestiti obbligazionari", è riportato nella sezione 3 della relazione sulla gestione.

La stessa relazione riporta al paragrafo 8.2 l'evoluzione dei prestiti obbligazionari in essere al 30 giugno 2023.

Le consolidate contribuiscono al saldo debiti vs banche per finanziamenti euro 948.727 euro,( H2HCP per 913.534 euro e Voodoo per il residuo). La capogruppo contribuisce per 375.420 euro.

La voce debiti verso banche residua accoglie principalmente i saldi a debito dei conti correnti ordinari, i saldi a debito sui c/anticipi fatture, debiti per carte di credito nonché le quote capitali dei finanziamenti chirografari concessi.

I "debiti per locazioni operative IFRS 16 entro 12 mesi" si riferiscono al debito residuo entro 12 mesi per locazioni operative e finanziarie contabilizzate secondo il principio IFRS 16. Riguardano principalmente la Capogruppo.

19.3.2 Debiti commerciali (nota 21)

La voce ammonta a 6.383.855 Euro e comprende il monte dei debiti verso fornitori commerciali ed agenti del gruppo, comprensivo delle fatture da ricevere ed è relativo principalmente a rapporti commerciali della capogruppo.

Il dettaglio della voce e la relativa movimentazione è la seguente:

Debiti commerciali 31/12/2022 Variazioni 30/06/2023
Debiti verso fornitori 4.994.425 -103.074 4.891.350
Debiti verso agenti 1.077.402 415.103 1.492.505
Totale Debiti commerciali 6.071.826 312.029 6.383.855

La voce evidenzia un incremento di 0,312 Mln. L'incremento dei debiti verso fornitori è conseguente agli accordi di dilazione di pagamento ottenuta, dilazioni che prevedono il ritorno alla regolarità dei pagamenti entro la metà del 2024.

Il debito verso agenti fa riferimento alla capogruppo, l'incremento è legato ad uno slittamento dei pagamenti sul mese di giugno.

19.3.3 Altre passività correnti (nota 22)

Il saldo della voce altre passività correnti e le variazioni intervenute nel periodo sono di seguito riportate.

Altre passività correnti 31/12/2022 Variazioni 30/06/2023
Debiti verso Erario entro 12 Mesi 10.066.544 1.161.135 11.227.679
Debiti verso Istituti Previdenziali entro 12 mesi 1.541.951 308.622 1.850.573
Acconti da clienti 358.791 -53.584 305.207
Altri debiti 3.441.241 -922.497 2.518.744
Ratei e Risconti passivi 98.893 213.340 312.233
Totale Altre passività correnti 15.507.419 707.016 16.214.435

La voce include le quote entro l'esercizio dei Debiti erariali e previdenziali relative alle rateizzazioni in essere per la capogruppo e la controllata H2HCP S.r.l.

l saldo dei debiti verso istituti previdenziali è riconducibile alla capogruppo per 1.074.381 euro, per i restanti a H2HCP per 761.591 euro, a Voodoo per 14.601 euro.

A fine di chiarezza espositiva si riepilogano per natura i debiti erariali a breve suddivisi tra società:

Dettaglio debiti erariali CORRENTI al 30/6/2023 Prismi H2H CP VOODOO PRISMI CH Totale
IVA scaduta e a scadere 1.899.487 1.639.516 170.168 5.142 3.714.313
IRPEF scaduta e a scadere 4.060.941 1.608.900 39.648 5.709.489
Ires Scaduta scaduta e a scadere - 245 4.911 5.156
IRAP scaduta e a scadere 64.851 20.953 7.815 93.618
Altro non rateizzato (cartelle non notificate da imputare su scaduto) 33.196 - 125.736 3.259 89.281
-
Rateizzato IVA-IRPEF-IRES-IRAP (anche rottamazioni) 1.456.401 337.983 1.794.384
Totale 7.514.876,11 3.481.860,76 225.800,51 5.141,70 11.227.679

Il saldo degli altri debiti è così composto:

  • La capogruppo per:
  • o 0,65 mln di euro debito per acquisto quote H2HCP e VOODOO ed ex Wellnet;
  • o 0,97 mln di euro principalmente per debiti verso dipendenti per retribuzione e debiti per tredicesima mensilità e ferie maturate e non godute.
  • H2HCP per:
  • o 0,273 mln di euro debiti verso società correlata da conferimento e da altri rapporti di natura operativa, si ricorda H2HCP vanta verso la stessa società correlata altri crediti;
  • o 0,592 mln di euro per debiti verso dipendenti per retribuzione e debiti per tredicesima mensilità e ferie maturate e non godute.

Le altre società del Gruppo per il residuo, principalmente per debiti verso dipendenti per retribuzione e debiti per tredicesima mensilità e ferie maturate e non godute

I ratei e risconti passivi sono da attribuirsi alla capogruppo per 0,09 mln Euro e alla controllata Voodoo per 0,186 mln Euro; il saldo riporta principalmente i ratei calcolati sugli interessi delle passività finanziarie della capogruppo ed i risconti passivi su rinnovi effettuati presso i clienti del gruppo per i canoni di mantenimento pluriennali dei servizi, nonché commesse in essere per la società Voodoo.

20 CONTO ECONOMICO

Nel seguito vengono esposte nel dettaglio le principali voci di conto economico del gruppo, rimandando, per i relativi commenti, a quanto esposto nella relazione sulla gestione e riportando i saldi della capogruppo nel caso in cui le voci siano derivanti da apporti preponderanti della stessa.

Ricavi, Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ed altri ricavi operativi (nota 23/24/25)

Il saldo delle voci al 30 giugno 2023 è pari ad Euro 9.424.933 rispetto ad Euro 10.874.451 al 30 giugno 2022.

Il dettaglio della voce è il seguente:

Ricavi 9.162.524 10.464.686 9.987.928
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 114.251 160.628 156.607
Altri ricavi operativi 148.158 249.137 283.905
Totale 9.424.933 10.874.451 10.428.440

Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni quantificati in 114.251 Euro sono da ricondurre ai costi interni ed esterni sostenuti per lo svolgimento delle attività di sviluppo sui progetti implementati dalle società del gruppo nel corso del periodo di cui si è data descrizione nel paragrafo relativo alle attività immateriali.

Gli altri ricavi e proventi, derivanti principalmente dalla capogruppo, sono composti come segue:

Vendite ed altri ricavi 30/06/2023 30/06/2022 30/06/2021
Ricavi 9.162.524 10.464.686 9.987.928
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 114.251 160.628 156.607
Altri ricavi operativi 148.158 249.137 283.905
Totale 9.424.933 10.874.451 10.428.440
Altri Ricavi Operativi 30/06/2023 30/06/2022 30/06/2021
Sopravvenienze attive 93.212 72.444 141.770
Proventi di diversa natura 54.946 171.851 105.985
Contributo in conto esercizio 0 4.842 36.150
Totale 148.158 249.137 283.905
realizzati in Italia.
20.1.1
Costi operativi (nota 26/27/28/29/29.1/30)
del gruppo si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione.
Nello specifico, si riferiscono a:

Costi per materie prime e materiali di consumo per 44.502 Euro;

Costi per servizi per 6.481.259 Euro;

Costi per personale per 4.039.435 Euro;

La voce "Sopravvenienze attive" come la voce "sopravvenienze passive" raccoglie principalmente gli effetti delle rettifiche di poste patrimoniali attive e passive di anni precedenti.

Con riferimento alla ripartizione dei ricavi per area geografica, si evidenzia che i ricavi sono principalmente realizzati in Italia.

20.1.1 Costi operativi (nota 26/27/28/29/29.1/30)

I costi operativi sostenuti dal gruppo nel corso del periodo ammontano ad Euro 11.722.55 in decremento rispetto a quelli sostenuti nel periodo di riferimento precedente pari a 12.723.899 Euro, riflettendo principalmente il minore accantonamento ai fondi svalutazione crediti. Per l'analisi dell'andamento economico del gruppo si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione.

  • Costi per materie prime e materiali di consumo per 44.502 Euro;
  • Costi per servizi per 6.481.259 Euro;
  • Costi per personale per 4.039.435 Euro;

Ammortamenti e svalutazioni per 920.190 Euro.

Di seguito si forniscono le tabelle di dettaglio delle voci con importi rilevanti:

Per la voce afferente ai costi per servizi pari a 6.481.259 Euro, si riporta in tabella il confronto con il periodo precedente del 2022 e del 2021 e la composizione della voce, segnalando che la voce "Noleggi operativi e affitti" accoglie i costi dei contratti che hanno una durata entro i 12 mesi o con valore non rilevante:

Descrizione 30/06/2023 30/06/2022 30/06/2021
Provvigioni 2.647.626 2.161.766 2.762.302
Consulenze e collaborazioni 1.009.506 1.158.939 783.838
Costi cartolarizzazione 78.491 73.605 144.117
Appuntamenti e costi call center 100.582 235.100 220.323
Pubblicità, fiere e rappresentanza 53.802 156.689 80.450
Spese viaggio, trasferte, rimborsi 133.193 98.974 32.037
Oneri e commissioni bancarie 76.350 74.845 94.626
Telefonia e internet 50.458 54.589 76.818
Servizi informatici per la produzione 1.937.218 1.850.850 922.540
Pulizia e condominio 56.229 48.566 25.561
Sindaci e revisori 43.717 53.555 53.950
Manutenzioni 17.007 25.152 17.432
Energia elettrica e altre utenze 36.795 41.144 16.199
Formazione personale 570 474 2.623
Spese auto 73.536 54.866 10.164
Spese annuali Borsa italiana 8.678 8.000 10.000
Noleggi Operativi e affitti 77.094 58.278 109.919
Altri costi di varia natura 80.408 62.276 47.371
Totali 6.481.259 6.217.668 5.410.270

Di seguito la composizione e i dettagli sul Costo del personale,

Costo del personale 30/06/2023 30/06/2022 30/06/2021
Salari e stipendi 2.628.606 2.678.677 2.310.004
Contributi sociali 717.617 851.869 687.762
TFR 183.837 198.416 168.656
Fondi integrativi 37.187 31.992 49.546
Compensi Amministratori 310.068 485.733 321.598
Altri costi del personale 162.120 105.477 116.810
Totale 4.039.435 4.352.163 3.654.376

Di seguito si riporta la composizione dalla struttura organizzativa e del personale dipendente in termini di unità:

Numero dei dipendenti 30/06/2023 30/06/2022 30/06/2021
Impiegati 117 152 148
Quadri 17 18 13
Dirigenti 3 4 5
Apprendisti 8 10 10
Lav. A progetto 9 12 4
Totale 154 196 180

20.1.2 Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (nota 30)

La voce accoglie ammortamenti di immobilizzazioni immateriali e materiali rispettivamente per 454.874 Euro e 48.442 Euro, accantonamenti al fondo svalutazione crediti di 100.000 Euro nonché altri accantonamenti per rischi per 316.873 euro.

Al 30 giugno 2022 la voce accoglieva ammortamenti di immobilizzazioni immateriali e materiali rispettivamente per 482.411 Euro e 62.028 Euro, accantonamenti al fondo svalutazione crediti di 937.781 Euro nonché altri accantonamenti per rischi per 302.423 euro.

20.1.3 Proventi e oneri finanziari (nota 31.1 e 31.2)

Sono costituiti principalmente dai saldi riportati dalla capogruppo e sono dettagliati come segue:

Proventi / Oneri Finanziari 30/06/2023 30/06/2022 30/06/2021
Proventi Finanziari 65.618 136.529 695.296
Oneri finanziari 1.254.553 -
-
1.031.226 - 1.383.993
Totale netto -1.188.935 -894.697 -688.697

Nello specifico per gli oneri finanziari la composizione è così costituita:

Interessi e oneri finanziari 30/06/2023 30/06/2022 30/06/2021
su Prestiti Obbligazionari 543.309 335.915 546.887
su Debiti verso Banche 103.074 53.558 12.686
Locazioni IFRS 16 29.103 31.227 21.411
Altri (prev. Oneri Cartolarizzazione e int.mora) 579.066 610.526 803.009
Totale 1.254.553 1.031.226 1.383.993

20.1.4 Imposte sul reddito correnti, differite e anticipate (nota 33)

L'ammontare complessivo delle imposte di periodo corrisponde ad un onere pari a -91.753 Euro, così suddiviso:

Descrizione 30/06/2023 30/06/2022 30/06/2021
IRES - 4.612 - 3.692 45
-
IRAP - 3.481 - 15.636 - 45.412
Imposte anticipate - 83.660 133.583 - 48.331
Conversione ACE -
Totale - 91.753 114.255 - 93.788

21 ALTRE INFORMAZIONI

Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto

Il seguente prospetto evidenzia i compensi spettanti agli Amministratori e ai membri del Collegio Sindacale al 30 giugno 2023:

Compensi 30/06/2023 30/06/2022 30/06/2021
Amministratori 310.067,99 485.732,91 321.598
Collegio Sindacale 13.752 14.000 14.000

Compensi Società di Revisione

Compensi 30/06/2023 30/06/2022 30/06/2021
Società di revisione 29.965 39.555 39.950

L'importo indicato rappresenta il compenso riconosciuto alla società di revisione RSM incaricata della revisione legale dei conti.

Garanzie prestate e altri impegni

Alla data del 30 giugno 2023 non sussistono impegni, garanzie o passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale.

Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso del primo semestre 2023 non si sono verificate operazioni di natura atipica ed inusuale.

22 INFORMAZIONI SULLE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Identificazione delle parti correlate

Il gruppo ha adottato apposite procedure in materia di operazioni con parti correlate, istituendo un apposito comitato con l'obiettivo di assicurare che tali operazioni siano realizzate nel rispetto dei principi di trasparenza e di correttezza sostanziale e procedurale. Il gruppo nel corso del periodo in esame non ha effettuato operazioni con parti correlate nell'accezione prevista dall'art. 2427, comma 1 nr. 22 bis) , del Codice Civile per importi di rilievo o a condizioni che si discostino da quelle di mercato.

È parte correlata il Consigliere Paolo Romiti, che:

  • è Amministratore Unico e socio maggioritario di MAG14 S.r.l, la quale intrattiene rapporti di natura operativa e commerciale con il Gruppo Prismi e controlla 1111 Capital S.r.l, a sua volta azionista di Prismi S.p.A.;
  • recepisce un compenso esclusivamente per la carica ricoperta nel Gruppo Prismi.

Informazioni sui rischi

In merito ai rischi derivanti dallo svolgimento delle attività di Gruppo, si rimanda a quanto esplicitato nelle sezioni dedicate della Relazione sulla gestione che accompagna il Bilancio consolidato semestrale al 30/6/23 e il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato (Andrea Lucherini)

Milano 29 settembre 2023

Relazione della Società di Revisione

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio intermedio al 30 giugno 2023

Agli azionisti della PRISMI S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato intermedio abbreviato, incluso nella Relazione finanziaria consolidata semestrale, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note illustrative della PRISMI S.p.A. e sue controllate ("Gruppo Prismi") al 30 giugno 2023. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato intermedio abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato intermedio abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto in conformità all'International Standard on Review Engagements 2410, "Review of Interim Financial Information Performed by the Independent Auditor of the Entity". La revisione contabile limitata del bilancio consolidato intermedio abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità agli International Standards on Auditing e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato intermedio abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato intermedio abbreviato del Gruppo PRISMI al 30 giugno 2023, non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Milano, 29 settembre 2023

RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.

Nicola Tufo (Socio –Revisore legale)

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