Notice of Dividend Amount • Nov 13, 2023
Notice of Dividend Amount
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Distribuzione da parte di Enel SpA di un acconto sul dividendo dell'esercizio 2023 ai sensi dell'art. 2433-bis del codice civile

Roma, 7 novembre 2023


| Organi sociali 5 | |
|---|---|
| Relazione degli amministratori sulla distribuzione di un acconto sul dividendo a favore degli azionisti | |
| di Enel SpA 6 |
| Premessa 7 | |
|---|---|
| Attività di Enel SpA e fatti di rilievo dei primi nove mesi del 2023 11 | |
| Andamento economico di Enel SpA nei primi nove mesi del 2023 13 | |
| Situazione finanziaria di Enel SpA al 30 settembre 2023 15 | |
| Principali rischi e opportunità 17 | |
| Prevedibile evoluzione della gestione di Enel SpA 20 |
| Conto economico 22 | |
|---|---|
| Prospetto dell'utile complessivo rilevato nel periodo 23 | |
| Stato patrimoniale 24 | |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 26 | |
| Rendiconto finanziario 28 | |
| Note di commento 29 | |



Presidente Presidente
Amministratore Delegato e Direttore Generale Sindaci effettivi Flavio Cattaneo Luigi Borré
Johanna Arbib Sindaci supplenti Mario Corsi Carolyn A. Dittmeier Olga Cuccurullo Tiziano Onesti Dario Frigerio Piera Vitali Fiammetta Salmoni Alessandra Stabilini
Segretario del Consiglio Leonardo Bellodi
Paolo Scaroni Barbara Tadolini
Maura Campra
Alessandro Zehentner Società di revisione KPMG SpA


Relazione degli amministratori sulla distribuzione di un acconto sul dividendo a favore degli azionisti di Enel SpA

Il Piano strategico 2023-2025 ha confermato, quale misura intesa ad ottimizzare la remunerazione degli azionisti, l'adozione da parte della Capogruppo Enel SpA ("Enel") di una politica di acconto sui dividendi, che ha trovato applicazione già con riferimento agli utili maturati nel corso degli esercizi dal 2016 al 2022 (nonché, in tempi più remoti, con riferimento agli utili maturati nel corso degli esercizi compresi tra il 2004 e il 2011).
A partire dal 2016, pertanto, Enel SpA ha reintrodotto la distribuzione di un acconto sul dividendo che mira:
Così come nell'esercizio precedente, nell'ambito della politica sui dividendi è stato pertanto previsto che i dividendi vengano corrisposti agli azionisti in due tranche nel corso di ciascun esercizio. In linea con la prassi prevalente delle società comprese nell'indice EuroStoxx Utilities che risultano avere adottato una politica di acconto sui dividendi, il pagamento dei dividendi da parte di Enel SpA avviene nei mesi di gennaio a titolo di acconto e di luglio a titolo di saldo. In proposito si ricorda che il Piano strategico 2023-2025 prevede, per l'esercizio 2023, un dividendo per azione fisso pari a 0,43 euro, in aumento rispetto a 0,40 euro nel 2022.
L'art. 2433-bis del codice civile prevede che la distribuzione di acconti sui dividendi sia consentita alle società il cui bilancio è assoggettato per legge a revisione legale dei conti, qualora tale distribuzione sia prevista dallo Statuto e in presenza di un giudizio positivo sul bilancio dell'esercizio precedente da parte del soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti. È altresì previsto che la distribuzione di acconti sui dividendi non sia consentita quando dall'ultimo bilancio approvato risultino perdite relative all'esercizio o a esercizi precedenti.
Inoltre, la distribuzione deve essere deliberata dal Consiglio di Amministrazione sulla base di un prospetto contabile e di una relazione degli amministratori dai quali risulti che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società consente tale distribuzione. Sui suddetti documenti deve essere acquisito il parere della società di revisione.
La normativa prevede, altresì, che la distribuzione non possa eccedere la minor somma tra l'importo degli utili conseguiti a partire dalla chiusura dell'esercizio precedente, diminuito delle quote che dovranno essere destinate a riserva per obbligo legale o statutario, e quello delle riserve disponibili.
Tutto ciò premesso, si precisa che il Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2022, approvato dall'Assemblea degli Azionisti il 10 maggio 2023, è stato assoggettato a revisione legale da parte di KPMG SpA che ha rilasciato, in data 6 aprile 2023, un giudizio positivo.
Dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 non sono risultate perdite relative all'esercizio o a esercizi precedenti.
Infine, l'art. 26.3 dello Statuto di Enel SpA prevede che il Consiglio di Amministrazione possa distribuire agli azionisti acconti sui dividendi.

Nel caso di Enel SpA la distribuzione dell'acconto è determinata sulla base del prospetto contabile al 30 settembre 2023, predisposto in conformità ai criteri di rilevazione e di valutazione stabiliti dai princípi contabili internazionali, International Financial Reporting Standards – IFRS omologati dalla Unione Europea (IFRS-EU) utilizzati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2022, al quale si rinvia per una più completa presentazione. In particolare, tale Prospetto contabile è stato redatto in conformità al principio contabile internazionale applicabile per la predisposizione delle situazioni infrannuali (IAS 34 – Bilanci intermedi) esclusivamente per le finalità dell'articolo 2433-bis del codice civile.
Il presente Prospetto contabile è composto dal Conto economico del periodo intermedio dal 1° gennaio al 30 settembre 2023, dal Prospetto dell'utile complessivo rilevato nello stesso periodo, dallo Stato patrimoniale al 30 settembre 2023, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2023, dal Rendiconto finanziario del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2023 e dalle relative Note di commento.
I valori esposti sono confrontati, secondo quanto previsto dal menzionato principio contabile, con i corrispondenti valori dell'analogo periodo del precedente esercizio, fatta eccezione per lo Stato patrimoniale, il quale è confrontato con il corrispondente prospetto al 31 dicembre 2022.
Le riserve disponibili risultanti dalla situazione patrimoniale al 30 settembre 2023 ammontano a 18.419 milioni di euro, mentre l'utile di periodo disponibile ammonta a 3.273 milioni di euro.
Nella determinazione dell'utile di periodo disponibile, e quindi dell'acconto distribuibile, sono state considerate tutte le poste che, nel rispetto della normativa in vigore, concorrono a tale determinazione.
La sintesi dei dati rilevanti per la determinazione dell'acconto distribuibile è illustrata nella seguente tabella.
| Utile di Enel SpA del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2023 | 3.273 |
|---|---|
| Quota dell'utile da destinare a Riserva legale (1) | - |
| Utile di periodo disponibile (2) | 3.273 |
| Riserve disponibili (3) | 18.419 |
| Acconto distribuibile (art. 2433-bis, comma 4, cod.civ.) | 3.273 |
| Acconto massimo del dividendo oggetto di distribuzione | 2.186 |
| Acconto dividendo per azione (in euro) | 0,215 |
(1) La riserva legale, pari a 2.034 milioni di euro, rappresenta il 20,0% del capitale sociale al 30 settembre 2023.
(2) Utile di periodo 1° gennaio – 30 settembre 2023
(3) Si rimanda alla nota 22 del Prospetto Contabile al 30 settembre 2023 di Enel SpA per una disamina puntuale.
Pertanto, ai sensi dell'art. 2433-bis, comma 4 del codice civile, la somma massima distribuibile a titolo di acconto sul dividendo è pari a 3.273 milioni di euro.
La distribuzione dell'acconto sul dividendo dell'esercizio 2023 verrà effettuata in relazione ad ognuna delle n. 10.166.679.946 azioni ordinarie che costituiscono il capitale sociale di Enel, per un monte dividendi pari a circa 2.186 milioni di euro.
Il Consiglio di Amministrazione del 5 ottobre 2023, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti del 10 maggio 2023, ha deliberato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie a servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2023 destinato al management di Enel e/o di società da essa controllate ai sensi dell'art. 2359 cod. civ. ("Piano LTI 2023"), anch'esso approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 10 maggio 2023. Tale programma di acquisto di azioni proprie, approvato per un ammontare massimo di 25 milioni di euro e per un numero di azioni non superiore a 4,2 milioni1 , ha preso avvio lo scorso 16 ottobre 2023 e si protrarrà fino a non oltre il 18 gennaio 2024. Il quantitativo di azioni acquistate a servizio di detto Piano LTI 2023 andrà a sommarsi alle 5.885.106 azioni acquistate a servizio di precedenti
1 Si ricorda che tale importo è stato determinato tenendo altresì conto delle azioni già acquistate a servizio dei precedenti Piani di Long Term Incentive, che risultano tutt'ora nella disponibilità di Enel in quanto non attribuite ai beneficiari dei Piani stessi ad esito della relativa consuntivazione; tali azioni potranno quindi essere utilizzate, in conformità alla normativa applicabile, a servizio del Piano LTI 2023.

Piani di Long Term Incentive e che risultavano in portafoglio alla data di avvio del programma di acquisto di azioni proprie a servizio del Piano LTI 2023.
In considerazione di quanto sopra e tenuto conto di quanto previsto dall'art. 2357-ter, comma 2, cod. civ., le azioni proprie che risulteranno in portafoglio alla data appresso indicata quale "record date" non potranno concorrere alla distribuzione dell'acconto sul dividendo dell'esercizio 2023.
L'ammontare di tale acconto non distribuito a fronte delle azioni proprie in portafoglio alla "record date" verrà pertanto destinato alla riserva denominata "utili accumulati".
Tenuto conto che le condizioni previste dai commi da 1 a 4 dell'art. 2433-bis sono state rispettate, il Consiglio di Amministrazione, alla luce di quanto riportato nei successivi paragrafi in merito all'andamento della situazione economica e finanziaria di Enel SpA nei primi nove mesi del 2023 e delle informazioni incluse nel paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione di Enel SpA", intende distribuire un acconto pari a 0,215 euro per azione, come sopra specificato, da mettere in pagamento a decorrere dal 24 gennaio 2024, con "data stacco" della cedola n. 39 coincidente con il 22 gennaio 2024 e "record date" (ossia, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso, ai sensi dell'art. 83-terdecies del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.) coincidente con il 23 gennaio 2024.
Nel presente documento, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria di Enel SpA vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili IFRS-EU.
In merito a tali indicatori, il 29 aprile 2021 la CONSOB ha emesso il Richiamo di Attenzione n. 5/21 che rende applicabili gli Orientamenti emanati il 4 marzo 2021 dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129 (c.d. "Regolamento sul Prospetto") che trovano applicazione dal 5 maggio 2021.
Gli Orientamenti aggiornano le precedenti Raccomandazioni CESR (ESMA/2013/319, nella versione rivisitata del 20 marzo 2013) a esclusione di quelle riguardanti gli emittenti che svolgono attività speciali di cui all'Allegato n. 29 del Regolamento Delegato (UE) 2019/980, le quali non sono state convertite in Orientamenti e rimangono tuttora applicabili.
Tali Orientamenti sono volti a promuovere l'utilità e la trasparenza degli indicatori alternativi di performance inclusi nelle informazioni regolamentate o nei prospetti rientranti nell'ambito d'applicazione della Direttiva 2003/71/CE, al fine di migliorarne la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità.
Nel seguito sono forniti, in linea con le comunicazioni sopra citate, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori.
Margine operativo lordo: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo" gli "Ammortamenti e impairment".
Attività immobilizzate nette: determinate quale differenza tra le "Attività non correnti" e le "Passività non correnti" a esclusione:
Capitale circolante netto: definito quale differenza tra le "Attività correnti" e le "Passività correnti" a esclusione:

Capitale investito lordo: determinato quale somma algebrica delle "Attività immobilizzate nette" e del "Capitale circolante netto", delle "Passività per imposte differite" e delle "Attività per imposte anticipate".
Capitale investito netto: determinato quale somma algebrica del "Capitale investito lordo" e dei "Fondi rischi e oneri".
Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato:
Più in generale, l'indebitamento finanziario netto è determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento n. 39, emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il sopra citato Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021.Si precisa che i riferimenti alle raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni CONSOB, si intendono sostituiti dall'orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, definisce gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e di società controllate e ne coordina l'attività. Le attività che Enel SpA, nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo, anche in relazione alla struttura organizzativa adottata dalla società, possono essere così sintetizzate:
Attività di Holding Functions, connesse al coordinamento dei processi di governance a livello di Gruppo:
Nell'ambito del Gruppo, Enel SpA sopperisce ai fabbisogni di liquidità principalmente con i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e attraverso l'utilizzo di una pluralità di fonti di finanziamento, assicurando, inoltre, un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità.
In data 9 gennaio 2023 Enel SpA ha lanciato con successo sul mercato europeo l'emissione di prestiti obbligazionari non convertibili, subordinati ibridi perpetui con denominazione in euro, destinati a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 1,75 miliardi di euro (i "Nuovi Titoli").
La nuova emissione è strutturata nelle seguenti due serie:
Contestualmente, ha inoltre annunciato, con distinta notice, il lancio di offerte volontarie volte a riacquistare per cassa, e successivamente cancellare, per un totale complessivo nominale pari all'importo raccolto con i Nuovi Titoli, tutto o parte del prestito obbligazionario ibrido perpetuo in circolazione da 750 milioni di euro, nonché parte del prestito obbligazionario ibrido in circolazione da 1.250 milioni di dollari statunitensi, con scadenza a settembre 2073 e prima call date a settembre 2023, subordinatamente al verificarsi di talune condizioni sospensive.
Con la conclusione dell'offerta volontaria, Enel:
• ha riacquistato per cassa il proprio prestito obbligazionario ibrido perpetuo in circolazione denominato in euro per un importo nominale complessivo pari a 699.970.000 euro. Successivamente, avendo raggiunto le condizioni previste dalla clausola di "clean up call", che prevedeva al superamento dell'80% di adesione alla tender offer la possibilità di riacquistare la restante parte del prestito obbligazionario, in data 27 febbraio 2023 è avvenuta la regolazione per 50.049.000,00 euro, rimborsando completamente il prestito obbligazionario ibrido perpetuo;

• ha riacquistato tutte le offerte validamente pervenute in relazione al prestito obbligazionario in dollari statunitensi per un importo nominale complessivo di 411.060.000 dollari statunitensi. Nel mese di settembre il prestito obbligazionario è stato interamente rimborsato tramite l'esercizio dell'opzione di prima call date.
In data 9 marzo 2023 Enel SpA ha sottoscritto un accordo per la cessione alla società greca Public Power Corporation SA (PPC) di tutte le partecipazioni detenute dal Gruppo Enel in Romania; la cessione si è perfezionata nel mese di ottobre 2023. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo".
In data 12 luglio 2023 Enel SpA e la sua controllata quotata Enel Chile SA hanno firmato un accordo di compravendita di azioni con Sonnedix Chile Arcadia SpA e Sonnedix Chile Arcadia Generación SpA, società entrambe controllate dal produttore internazionale di energia rinnovabile Sonnedix, che prevede la vendita delle intere partecipazioni detenute da Enel (circa 0,009%) e da Enel Chile (circa 99,991%) nel capitale sociale di Arcadia Generación Solar SpA, azienda cilena proprietaria di un portafoglio di quattro impianti fotovoltaici.
La finalizzazione della vendita è soggetta ad alcune condizioni sospensive usuali per questo tipo di operazioni, tra cui l'autorizzazione da parte dell'autorità antitrust cilena Fiscalía Nacional Económica (FNE).
La cessione si è perfezionata nel mese di ottobre 2023 per un corrispettivo complessivo di 556 milioni di dollari USA. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo".

| Milioni di euro | Primi nove mesi | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | |
| Ricavi | |||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 79 | 82 | (3) |
| Altri proventi | 10 | 15 | (5) |
| Totale | 89 | 97 | (8) |
| Costi | |||
| Acquisti di materiali di consumo | 1 | 1 | - |
| Servizi e godimento beni di terzi | 126 | 137 | (11) |
| Costo del personale | 94 | 83 | 11 |
| Altri costi operativi | 29 | 9 | 20 |
| Totale | 250 | 230 | 20 |
| Margine operativo lordo | (161) | (133) | (28) |
| Ammortamenti e impairment | 205 | 238 | (33) |
| Risultato operativo | (366) | (371) | 5 |
| Proventi / (Oneri) finanziari netti e da partecipazioni | |||
| Proventi da partecipazioni | 3.853 | 8.755 | (4.902) |
| Proventi finanziari | 1.090 | 2.495 | (1.405) |
| Oneri finanziari | 1.381 | 2.614 | (1.233) |
| Totale | 3.562 | 8.636 | (5.074) |
| Risultato prima delle imposte | 3.196 | 8.265 | (5.069) |
| Imposte | (77) | (49) | (28) |
| UTILE DEL PERIODO | 3.273 | 8.314 | (5.041) |
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari a 79 milioni di euro nei primi nove mesi del 2023 (82 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2022), si riferiscono ai ricavi per prestazioni di servizi manageriali rese alle società controllate, ai ricavi per servizi di assistenza informatica e ai ricavi per altre prestazioni e non subiscono variazioni sostanziali rispetto al precedente esercizio.
Gli altri proventi, pari a 10 milioni di euro, si riferiscono essenzialmente, sia nel periodo corrente che in quello a raffronto, al riaddebito dei costi per personale di Enel SpA in distacco presso altre società del Gruppo, presso la Fondazione Centro Studi Enel ed Enel Cuore Onlus (15 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022).

I costi includono:
Acquisti di materiali di consumo, pari a 1 milione di euro.
I costi per servizi e godimento beni di terzi, per complessivi 126 milioni di euro, di cui 41 milioni di euro da terzi e 85 milioni di euro da società del Gruppo. Le prestazioni da terzi sono sostanzialmente in linea con quanto rilevato nello stesso periodo dell'esercizio precedente e sono riferite principalmente a servizi promozionali, di pubblicità, propaganda, stampa, prestazioni professionali e tecniche, consulenze strategiche, di direzione e organizzazione aziendale, legali e notarili nonché a servizi informatici.
Le prestazioni da società del Gruppo sono relative essenzialmente a servizi di assistenza sistemica e applicativa, a servizi manageriali e ai servizi alla persona, e presentano un decremento di 10 milioni di euro rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del precedente esercizio. Tale variazione è da ricondursi ai minori costi sostenuti per servizi di assistenza sistemica e applicativa (12 milioni di euro).
Costo del personale per 94 milioni di euro, a fronte di una consistenza media del periodo di 899 unità. L'incremento di 11 milioni di euro, rispetto ai primi nove mesi del 2022, è riferibile principalmente alla variazione dei costi sostenuti per i piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'azienda.
Altri costi operativi, per 29 milioni di euro, presentano un incremento di 20 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2022, per effetto principalmente della rinuncia dei crediti vantati dalla società e da altre società del Gruppo verso Enel Generación Costanera, a seguito dei Termination Intercompany Agreement, sottoscritti nell'ambito degli accordi per la cessione degli asset in Argentina.
Il margine operativo lordo risulta negativo per 161 milioni di euro e, rispetto al periodo a raffronto, presenta una variazione negativa di 28 milioni di euro da ricondurre prevalentemente all'incremento dei costi operativi per i motivi sopra esposti e alla diminuzione dei ricavi.
Gli ammortamenti e impairment sono pari a 205 milioni di euro e registrano un decremento di 33 milioni di euro.
La voce impairment comprende la rettifica di valore effettuata sulla partecipazione detenuta nella società controllata Enel Green Power SpA per 120 milioni di euro e le ulteriori rettifiche di valore sulle partecipazioni detenute nelle società controllate in Romania, rilevate nelle "Attività non correnti classificate come possedute per la vendita", per un totale complessivo di 46 milioni di euro.
Nello stesso periodo dell'esercizio precedente la voce impairment comprendeva la rettifica di valore effettuata sulla partecipazione detenuta nella società controllata Enel Russia PJSC, a fronte degli accordi firmati nel mese di giugno 2022 per la cessione dell'intera partecipazione.
Gli ammortamenti sono riferiti alle attività immateriali per 36 milioni di euro e alle attività materiali per 3 milioni di euro.
Il risultato operativo, per effetto di quanto sopra, risulta negativo per 366 milioni di euro e, rispetto al periodo a raffronto, presenta un incremento di 5 milioni di euro.
La voce include i dividendi deliberati dalle società controllate e collegate per 3.853 milioni di euro, parzialmente compensati da oneri finanziari netti per 291 milioni di euro.
Rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, i proventi da partecipazioni rilevano un decremento di 4.902 milioni di euro è sostanzialmente dovuto alla minore distribuzione di dividendi da parte di Enel Italia SpA, che nel corso dell'esercizio

2022 aveva distribuito riserve disponibili per un importo pari a 6.000 milioni di euro. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota "5. Proventi da partecipazioni".
Gli oneri finanziari netti registrano un incremento di 172 milioni di euro, dovuto alla diminuzione dei proventi finanziari netti da strumenti finanziari derivati, pari a 251 milioni di euro, parzialmente compensata dal decremento degli altri oneri finanziari netti per 79 milioni di euro.
Le imposte di competenza del periodo risultano complessivamente positive per 77 milioni di euro (positive per 49 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022). Tale andamento risente essenzialmente del saldo delle partite finanziarie fiscalmente rilevanti nei due periodi di riferimento.
Il risultato del periodo si attesta a 3.273 milioni di euro a fronte di un risultato del corrispondente periodo dell'esercizio precedente di 8.314 milioni di euro. La variazione negativa di 5.041 milioni di euro è riconducibile alla riduzione dei proventi da partecipazioni e all'incremento degli oneri finanziari netti.
La situazione finanziaria complessiva di Enel SpA al 30 settembre 2023 è riepilogata nella seguente tabella.
| Milioni di euro | |||
|---|---|---|---|
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |
| Indebitamento a lungo termine: | |||
| - finanziamenti bancari | 1.329 | 1.527 | (198) |
| - obbligazioni | 2.310 | 4.262 | (1.952) |
| - altri finanziamenti da contratti di leasing | 1 | - | 1 |
| - finanziamenti ricevuti da società controllate | 14.274 | 12.407 | 1.867 |
| Indebitamento a lungo termine | 17.914 | 18.196 | (282) |
| - crediti finanziari verso terzi | (4) | (4) | - |
| Indebitamento netto a lungo termine | 17.910 | 18.192 | (282) |
| Indebitamento / (Disponibilità) a breve termine: | |||
| - quota a breve dei finanziamenti a lungo termine | 1.380 | 1.430 | (50) |
| - indebitamento a breve verso banche | 25 | 25 | - |
| - indebitamento a breve verso società del Gruppo | 2.500 | 3.000 | (500) |
| - cash collateral ricevuti | 263 | 365 | (102) |
| Indebitamento a breve termine | 4.168 | 4.820 | (652) |
| - altri crediti finanziari a breve | (4) | (5) | 1 |
| - finanziamenti a breve concessi a società del Gruppo | (89) | (512) | 423 |
| - cash collateral versati | (323) | (389) | 66 |
| - posizione finanziaria netta a breve verso società del Gruppo | 620 | 2.873 | (2.253) |
| - disponibilità presso banche | (1.391) | (4.868) | 3.477 |
| Indebitamento / (Disponibilità) netto a breve termine | 2.981 | 1.919 | 1.062 |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | 20.891 | 20.111 | 780 |

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2023 risulta pari a 20.891 milioni di euro e registra un incremento di 780 milioni di euro, come risultato di un maggior indebitamento finanziario netto a breve termine per 1.062 milioni di euro in parte compensato da una minore esposizione debitoria netta a lungo termine per 282 milioni di euro.
Le principali operazioni effettuate nel corso del 2023 che hanno determinato l'incremento dell'indebitamento finanziario netto sono state:
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, rispetto al 31 dicembre 2022, sono diminuite di 3.477 milioni di euro secondo quanto dettagliato nella nota "Flussi Finanziari" per maggiori dettagli.
L'indice "Debt to Equity" al 30 settembre 2023 è pari a 51,7% rispetto allo 52,4% del 31 dicembre 2022.
I flussi finanziari dei primi nove mesi del 2023 di Enel SpA sono evidenziati di seguito.
| Milioni di euro | Primi nove mesi | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo | 4.868 | 1.063 | 3.805 | ||
| Cash flow da attività operativa | 3.938 | 8.152 | (4.214) | ||
| Cash flow da attività di investimento/disinvestimento | (1.228) | (1.756) | 528 | ||
| Cash flow da attività di finanziamento | (6.187) | (6.829) | 642 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo | 1.391 | 630 | 761 |
Nel corso dei primi nove mesi del 2023 il cash flow da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per 6.187 milioni di euro principalmente per il pagamento dei dividendi agli azionisti (4.079 milioni di euro), per la variazione netta negativa dei debiti finanziari sia a lungo che a breve termine (2.581 milioni di euro), per i rimborsi dei finanziamenti a lungo termine (2.556

milioni di euro), per i rimborsi di prestiti obbligazionari ibridi perpetui (751 milioni di euro), per il pagamento di coupon ai detentori di obbligazioni ibride perpetue per 157 milioni di euro in parte compensati dall'incremento dei finanziamenti a lungo termine assunti nel periodo (2.200 milioni di euro) unitamente all'emissione obbligazioni ibride perpetue (1.737 milioni di euro).
Il cash flow da attività di investimento ha assorbito liquidità per 1.228 milioni di euro essenzialmente per effetto dei versamenti in conto capitale a favore della società controllata Enel North America Inc. per 1.200 milioni di euro e del versamento dell'intero capitale sociale, pari a 3 milioni di euro, a favore della neocostituita società italiana Enel Erre SpA.
I citati fabbisogni derivanti dall'attività di finanziamento e di investimento sono stati in parte fronteggiati dall'apporto del cash flow generato dall'attività operativa che, positivo per 3.938 milioni di euro (pari a 8.152 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022), riflette nella quasi totalità i dividendi incassati dalle società partecipate (3.839 milioni di euro).
Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, è esposta, nella sostanza, ai medesimi rischi e incertezze connesse al business del Gruppo, nonché a quelli più specifici di carattere finanziario correlati alla funzione di tesoreria centrale svolta per il Gruppo.
Per contenere l'esposizione a tali rischi Enel SpA svolge una serie di attività di analisi, monitoraggio, gestione e controllo degli stessi che sono di seguito descritte.
I mercati ed i business nei quali il Gruppo è presente sono interessati da processi di progressiva e crescente competizione ed evoluzione da un punto vista sia tecnologico che di regolamentazione, con tempistiche differenti da Paese a Paese. Come risultato di questi processi, Enel è esposta a una crescente pressione competitiva e, essendo l'elettricità il vettore di questo secolo, la competizione aumenta anche ad opera di settori contigui, offrendo, d'altro canto, la possibilità alle utility di poter affacciarsi su nuovi business.
Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del contesto competitivo e di mercato, mediante un framework finalizzato a (i) identificare i competitor e i peer più rilevanti, (ii) analizzarne i risultati, i principali driver di business, gli obiettivi strategici ed industriali, (iii) comprenderne il posizionamento attuale e prospettico, al fine di orientare al meglio le linee guida di sviluppo strategico.
Il Gruppo si trova a operare in mercati regolamentati e il cambiamento delle regole di funzionamento dei vari sistemi, nonché le prescrizioni e gli obblighi che li caratterizzano, influiscono sull'andamento della gestione dovuti all'aumento della complessità aziendale e dei risultati della Holding.
A fronte dei rischi che possono derivare da fattori regolatori, si è operato per intensificare i rapporti con gli organismi di governo e regolazione locali adottando un approccio di trasparenza, comunicazione, collaborazione e proattività nell'affrontare e rimuovere le fonti di instabilità dell'assetto regolamentare. In tale contesto Enel ha deciso di istituire

specifiche Funzioni aziendali che monitorano le tematiche rilevanti legate all'evoluzione regolamentare a livello locale, nazionale e internazionale.
Il Gruppo mantiene una forte presenza internazionale, con circa il 50% dei ricavi generati all'estero e in diverse valute di riferimento. I flussi di cassa e gli asset aziendali sono pertanto esposti oltre che alla variazione del contesto macroeconomico e finanziario globale a fattori di rischio idiosincratico, quali: volatilità dei cambi e mutamento delle condizioni economiche, politiche, sociali e finanziarie nei vari Paesi di presenza. Rischi globali relativi a eventuali pandemie o crisi che possano influenzare la continuità di approvvigionamento di materiali o materie prime, alle migrazioni e alle attività produttive dei singoli Paesi sono parimenti considerati dati gli impatti strettamente legati alle matrici economiche, sociali e anche energetiche dei singoli Paesi.
La Società, nello svolgimento della propria attività, è esposta ad una varietà di rischi finanziari quali i rischi di mercato (relativi a tasso di interesse e tasso di cambio), il rischio di credito, il rischio di liquidità ed i rischi connessi al rating. La governance dei rischi finanziari adottata da Enel prevede:
Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sui flussi di cassa connessi all'acquisto e/o alla vendita di combustibili ed energia sui mercati internazionali, sui flussi di cassa relativi a investimenti o altre partite in divisa estera e sull'indebitamento denominato in valuta diversa da quella di conto dei rispettivi paesi. La principale esposizione del Gruppo al rischio di cambio è nei confronti del dollaro statunitense.
Al fine di minimizzare i rischi di natura economica Enel SpA pone in essere, tipicamente sul mercato over the counter, diverse tipologie di contratti derivati e in particolare currency forward e cross currency interest rate swap.
Nel corso dei primi nove mesi del 2023 la gestione del rischio tasso di cambio è proseguita nell'ambito del rispetto della politica di gestione dei rischi, che prevede la copertura delle esposizioni significative, senza alcun tipo di difficoltà nell'accesso al mercato dei derivati.
Con riferimento al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse, la principale fonte di esposizione per Enel SpA deriva dalla variabilità degli oneri connessi all'indebitamento finanziario espresso a tasso variabile.
La politica di gestione del rischio di tasso di interesse prevede il mantenimento di una struttura dell'indebitamento bilanciata in termini di rapporto tra debito a tasso fisso e a tasso variabile, al fine di limitare la volatilità dei risultati contenendo nel tempo il costo della provvista. Le politiche di gestione poste in essere da Enel SpA sono volte altresì a ottimizzare la situazione finanziaria complessiva del Gruppo, l'allocazione ottimale delle risorse finanziarie e il controllo dei rischi finanziari. Il mantenimento del livello desiderato del rapporto di copertura del debito è raggiunto anche attraverso l'utilizzo di varie tipologie di contratti derivati e in particolare interest rate swap e interest rate collar. Le coperture in derivati possono essere

effettuate anche in anticipo rispetto a future emissioni obbligazionarie (c.d. operazioni di pre-hedge), ove la Società decida di fissare anticipatamente il costo dell'indebitamento.
In base a tali politiche, l'operatività in derivati per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio viene effettuata avendo particolare riguardo, tra l'altro, alla selezione delle controparti finanziarie e al monitoraggio delle relative esposizioni e livelli di rating.
Il rischio di liquidità è il rischio che la Società possa incorrere in difficoltà di adempimento alle proprie obbligazioni associate a passività finanziarie che sono regolate tramite cassa o altre attività finanziarie.
Gli obiettivi di gestione del rischio di liquidità sono:
garantire un adeguato livello di liquidità per la Società, minimizzando il relativo costo opportunità;
mantenere una struttura del debito equilibrata in termini di profilo di maturity e fonti di finanziamento.
Nel breve periodo, il rischio di liquidità è mitigato garantendo un adeguato livello di liquidità e risorse incondizionatamente disponibili, ivi comprese disponibilità liquide e depositi a breve termine, le linee di credito committed disponibili e un Portafoglio di attività altamente liquide.
Nel lungo termine, il rischio di liquidità è mitigato garantendo un profilo di maturity del debito equilibrato, la diversificazione delle fonti di finanziamento in termini di strumenti, mercati /valute e controparti.
Il rischio di credito è rappresentato dalla possibilità che una variazione del merito di credito delle controparti di operazioni finanziarie determini effetti sulla posizione creditoria, in termini di insolvenza e mancato pagamento (rischio di default) o di variazioni nel valore di mercato della stessa (rischio di spread), tale da generare una perdita. La Società è esposta al rischio di credito nell'ambito dell'attività finanziaria, ivi inclusa l'operatività in strumenti derivati, i depositi con banche e società finanziarie, le transazioni in valuta estera e la negoziazione di altri strumenti finanziari.
Le fonti dell'esposizione al rischio di credito non hanno subito variazioni rilevanti rispetto al precedente esercizio.
La gestione del rischio di credito da parte della Società è fondata sulla selezione delle controparti tra le primarie istituzioni finanziarie nazionali ed internazionali con elevato standing creditizio considerate solvibili sia dal mercato sia da valutazioni interne, diversificando le esposizioni tra le stesse. Il monitoraggio delle esposizioni creditizie e del relativo rischio di credito è effettuato periodicamente dalle unità deputate al controllo dei rischi nell'ambito delle policy e procedure definite dalla governance dei rischi di Gruppo, anche al fine di individuare tempestivamente le eventuali azioni di mitigazione da porre in essere.
In tale ambito generale, Enel ha peraltro sottoscritto con le principali istituzioni finanziarie con cui opera accordi di marginazione che prevedono lo scambio di cash collateral, in grado di mitigare significativamente l'esposizione al rischio di controparte.
La possibilità di accesso al mercato dei capitali ed alle altre forme di finanziamento nonché i costi connessi dipendono, tra l'altro, dal merito di credito assegnato al Gruppo.
Eventuali riduzioni del merito di credito da parte delle agenzie di rating potrebbero costituire una limitazione alla possibilità di acceso al mercato dei capitali e incrementare il costo della raccolta con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. L'attuale rating di Enel è pari a: (i) "BBB+", con outlook negativo, secondo Standard & Poor's; (ii) "BBB+", con outlook stabile, secondo Fitch; e (iii) "Baa1", con outlook negativo, secondo Moody's.

I primi nove mesi dell'anno sono stati contraddistinti dal proseguimento delle politiche restrittive da parte delle Banche Centrali per far fronte alle spinte inflazionistiche causate, in gran parte, dall'incremento dei prezzi energetici verificatosi nel 2022. Tale contesto, unitamente all'ulteriore aggravarsi del quadro geopolitico legato alla situazione in Medio Oriente, aumenta l'incertezza sulle prospettive di crescita globale e sulla normalizzazione dei prezzi delle materie prime nel prossimo futuro.
In questo contesto, il top management insediatosi a maggio di quest'anno ha definito le priorità del Gruppo Enel per il prossimo futuro:
allocazione del capitale focalizzata sulla creazione di valore e sull'ottimizzazione del profilo di rischio/rendimento degli investimenti a supporto della futura crescita;
miglioramento delle efficienze lungo tutte le attività e i Paesi di presenza del Gruppo, attraverso misure volte all'efficientamento e all'ottimizzazione dei costi;
semplificazione della struttura del Gruppo da perseguire attraverso una struttura organizzativa più snella e la focalizzazione geografica sui sei Paesi "core" definiti nel Piano Strategico 2023-2025.
La concentrazione su disciplina finanziaria e miglioramento della generazione di cassa consentiranno al Gruppo Enel di ottimizzare il proprio modello di sviluppo integrato e sostenibile, in grado di promuovere efficacemente la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico.
L'utile netto di Enel SpA per l'esercizio 2023 è atteso in aumento rispetto a quanto rilevato al 30 settembre, per effetto sostanzialmente della distribuzione di dividendi da parte delle controllate. Si stima che l'effetto complessivo dell'aumento nel corso del quarto trimestre possa concorrere alla determinazione di un utile netto dell'esercizio 2023 di circa 3.437 milioni di euro.
È infine confermato, per il 2023, un dividendo di 0,43 euro per azione, coerentemente con quanto annunciato in sede di Piano Strategico 2023-2025.



| Milioni di euro | Note | Primi nove mesi | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||||||||
| di cui con parti correlate |
di cui con parti correlate |
||||||||
| Ricavi | |||||||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 3.a | 79 | 79 | 82 | 82 | ||||
| Altri proventi | 3.b | 10 | 10 | 15 | 13 | ||||
| (SubTotale) | 89 | 97 | |||||||
| Costi | |||||||||
| Acquisti di materiali di consumo | 4.a | 1 | 1 | 1 | |||||
| Servizi e godimento beni di terzi | 4.b | 126 | 85 | 137 | 96 | ||||
| Costo del personale | 4.c | 94 | 83 | ||||||
| Ammortamenti e impairment | 4.d | 205 | 238 | ||||||
| Altri costi operativi | 4.e | 29 | 9 | ||||||
| (SubTotale) | 455 | 468 | |||||||
| Risultato operativo | (366) | (371) | |||||||
| Proventi da partecipazioni | 5 | 3.853 | 3.853 | 8.755 | 8.755 | ||||
| Proventi finanziari da contratti derivati | 6 | 733 | 291 | 2.206 | 442 | ||||
| Altri proventi finanziari | 7 | 357 | 295 | 289 | 244 | ||||
| Oneri finanziari da contratti derivati | 6 | 683 | 333 | 1.905 | 1.343 | ||||
| Altri oneri finanziari | 7 | 698 | 321 | 709 | 216 | ||||
| (SubTotale) | 3.562 | 8.636 | |||||||
| Risultato prima delle imposte | 3.196 | 8.265 | |||||||
| Imposte | 8 | (77) | (49) | ||||||
| UTILE DEL PERIODO | 3.273 | 8.314 |

| Milioni di euro | Note | Primi nove mesi | |
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| Utile del periodo | 3.273 | 8.314 | |
| Altre componenti di Conto economico complessivo riclassificabili a Conto economico (al netto delle imposte) |
|||
| Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari | (8) | 255 | |
| Variazione del fair value dei costi di hedging | (2) | (3) | |
| Altre componenti di Conto economico complessivo non riclassificabili a Conto economico (al netto delle imposte) |
|||
| Rimisurazione delle passività /(attività)nette per piani a benefici definiti | 1 | 21 | |
| Utili/(Perdite) rilevati direttamente a patrimonio netto | 22 | (9) | 273 |
| Utili/(Perdite) complessivi rilevati nel periodo | 3.264 | 8.587 |

| Milioni di euro | Note | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | ||||
| di cui con parti correlate |
di cui con parti correlate |
|||||
| Attività non correnti | ||||||
| Immobili, impianti e macchinari | 9 | 9 | 11 | |||
| Attività immateriali | 10 | 120 | 133 | |||
| Attività per imposte anticipate | 11 | 83 | 146 | |||
| Partecipazioni | 12 | 61.038 | 59.952 | |||
| Derivati finanziari attivi non correnti | 13 | 273 | 6 | 349 | 35 | |
| Altre attività finanziarie non correnti | 14 | 6 | 14 | |||
| Altre attività non correnti | 15 | 74 | 62 | 81 | 69 | |
| (Totale) | 61.603 | 60.686 | ||||
| Attività correnti | ||||||
| Crediti commerciali (*) | 16 | 182 | 182 | 294 | 294 | |
| Crediti per imposte sul reddito | 17 | 240 | 165 | |||
| Derivati finanziari attivi correnti | 13 | 82 | 31 | 390 | 86 | |
| Altre attività finanziarie correnti | 18 | 3.354 | 2.943 | 3.480 | 3.019 | |
| Altre attività correnti | 19 | 869 | 733 | 584 | 283 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 20 | 1.391 | 4.868 | |||
| (Totale) | 6.118 | 9.781 | ||||
| Attività non correnti classificate come possedute per la vendita |
21 | 608 | 654 | |||
| TOTALE ATTIVITA' | 68.329 | 71.121 |
(*) Il dato delle parti correlate dei crediti commerciali al 31.12.2022 tiene conto di una più puntuale determinazione.

| Milioni di euro | Note | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | |||
| di cui con parti | di cui con parti | ||||
| correlate | correlate | ||||
| Patrimonio netto | |||||
| Capitale sociale | 10.167 | 10.167 | |||
| Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio | (38) | (47) | |||
| Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue | 6.553 | 5.567 | |||
| Altre riserve | 11.811 | 11.835 | |||
| Utili/(Perdite) accumulati | 8.640 | 5.696 | |||
| Utile del periodo (*) | 3.273 | 5.124 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 22 | 40.406 | 38.342 | ||
| Passività non correnti | |||||
| Finanziamenti a lungo termine | 23 | 17.914 | 14.274 | 18.196 | 12.407 |
| Benefíci ai dipendenti | 24 | 117 | 131 | ||
| Fondi rischi e oneri - quota non corrente | 25 | 27 | 27 | ||
| Passività per imposte differite | 11 | 31 | 98 | ||
| Derivati finanziari passivi non correnti | 26 | 566 | 161 | 663 | 163 |
| Altre passività non correnti | 27 | 22 | 8 | 23 | 8 |
| (Subtotale) | 18.677 | 19.138 | |||
| Passività correnti | |||||
| Finanziamenti a breve termine | 23 | 5.963 | 5.675 | 8.752 | 8.362 |
| Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine | 23 | 1.380 | 132 | 1.430 | 1.333 |
| Fondi rischi e oneri - quota corrente | 25 | 4 | 15 | ||
| Debiti commerciali | 28 | 98 | 59 | 155 | 97 |
| Derivati finanziari passivi correnti | 26 | 99 | 50 | 178 | 69 |
| Altre passività finanziarie correnti | 29 | 258 | 139 | 238 | 94 |
| Altre passività correnti | 31 | 1.444 | 831 | 2.873 | 740 |
| (Subtotale) | 9.246 | 13.641 | |||
| TOTALE PASSIVITA' | 27.923 | 32.779 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 68.329 | 71.121 |
(*) Per l'esercizio 2022, l'utile dell'esercizio (pari a 7.157 milioni di euro) è esposto al netto dell'acconto sul dividendo pari a 2.033 milioni di euro.

Capitale sociale e riserve - (Nota 22)
| Milioni di euro | Capitale sociale |
Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio |
Riserva per strumenti di capitale obbligazioni ibride perpetue |
Riserva legale |
Riserva ex lege 292/93 |
Altre riserve |
Riserve da valutazione di strumenti finanziari di cash flow hedge |
Riserve da valutazione di strumenti finanziari costi di hedging |
Riserve da valutazione di attività finanziarie FVOCI |
Riserve da rimisurazione delle passività/(attività) nette per piani a benefici definiti |
Utili/(Perdite) accumulati |
Utile del periodo |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 1° gennaio 2022 | 10.167 | 7.496 | (36) | 5.567 | 2.034 | 2.215 | 119 | (318) | - | - | (35) | 4.928 | 2.830 | 34.967 |
| Acquisto azioni proprie | - | - | (14) | - | - | - | 14 | - | - | - | - | (14) | - | (14) |
| Riserva per pagamenti basati su azioni (LTI) | - | - | - | - | - | - | 5 | - | - | - | - | - | - | 5 |
| Erogazione azioni proprie | - | - | 3 | - | - | - | (3) | - | - | - | - | 3 | - | 3 |
| Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (79) | - | (79) | ||
| Riparto utile 2021: | - | |||||||||||||
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (1.931) | (1.931) |
| Coupon a titolari di obbligazioni ibride | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 70 | (70) | - |
| Utili portati a nuovo | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 830 | (829) | 1 |
| Utile/(Perdita) complessivo rilevato nel periodo: | ||||||||||||||
| Utili e perdite rilevate direttamente a Patrimonio netto | - | - | - | - | - | - | - | 255 | (3) | - | 21 | - | - | 273 |
| Risultato del periodo | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 8.314 | 8.314 |
| Totale al 30 settembre 2022 | 10.167 | 7.496 | (47) | 5.567 | 2.034 | 2.215 | 135 | (63) | (3) | - | (14) | 5.738 | 8.314 | 41.539 |
| Al 1° gennaio 2023 | 10.167 | 7.496 | (47) | 5.567 | 2.034 | 2.215 | 137 | (24) | (3) | 2 | (22) | 5.696 | 5.124 | 38.342 |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Riserva per pagamenti basati su azioni (LTI) | - | - | - | - | - | - | (6) | - | - | - | - | - | - | (6) |
| Erogazione azioni proprie | - | - | 9 | - | - | - | (9) | - | - | - | - | 9 | - | 9 |
| Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue | - | - | - | 986 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 986 |
| Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride perpetue | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (157) | - | (157) |
| Riparto utile 2022*: | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (2.033) | (2.033) |

| Coupon a titolari di obbligazioni ibride perpetue | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 123 | (123) | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Utili portati a nuovo | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 2.969 (2.968) | 1 | |
| Utile/(Perdita) complessivo rilevato nel periodo: | - | |||||||||||||
| Utili e perdite rilevate direttamente a Patrimonio netto | - | - | - | - | - | - | - | (8) | (2) | - | 1 | - | - | (9) |
| Risultato del periodo | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 3.273 | 3.273 |
| Totale al 30 settembre 2023 | 10.167 | 7.496 | (38) | 6.553 | 2.034 | 2.215 | 122 | (32) | (5) | 2 | (21) | 8.640 | 3.273 | 40.406 |
*Acconto sul dividendo 2022 pari a 2.033 milioni di euro deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 3 novembre 2022 e messo in pagamento a decorrere dal 25 gennaio 2023. Saldo dividendo 2022 pari 2.033 milioni di euro messo in pagamento a decorrere dal 26 luglio 2023.

| Milioni di euro | Note | Primi nove mesi | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |||||
| di cui con parti |
di cui con parti |
|||||
| correlate | correlate | |||||
| Risultato prima delle imposte | 3.197 | 8.265 | ||||
| Rettifiche per: | ||||||
| Ammortamenti e impairment | 4.d | 205 | 238 | |||
| Effetti adeguamento cambi attività e passività in valuta | 26 | 176 | ||||
| Accantonamenti ai fondi | 8 | 2 | ||||
| Dividendi da società controllate, collegate e altre imprese | 5 | (3.853) | (3.853) | (8.755) | (8.755) | |
| (Proventi)/Oneri finanziari netti | 258 | 49 | (61) | 870 | ||
| Cash flow da attività operativa prima delle variazioni del capitale circolante netto | (159) | (135) | ||||
| Incremento/(Decremento) fondi | (32) | (53) | ||||
| (Incremento)/Decremento di crediti commerciali | 16 | 112 | 111 | (19) | (19) | |
| (Incremento)/Decremento di attività/passività finanziarie e non | 574 | (335) | 130 | 783 | ||
| Incremento/(Decremento) di debiti commerciali | 28 | (57) | (38) | (52) | (42) | |
| Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati | 822 | 514 | 1.061 | 356 | ||
| Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati | (1.133) | (481) | (1.465) | (733) | ||
| Dividendi incassati da società controllate, collegate, altre imprese | 5 | 3.839 | 3.839 | 9.112 | 9.111 | |
| Imposte pagate | (28) | (427) | ||||
| Cash flow da attività operativa (a) | 3.938 | 8.152 | ||||
| Investimenti in attività materiali e immateriali | 9-10 | (25) | (18) | |||
| Investimenti in partecipazioni | 12 | (1.203) | (1.203) | (1.738) | (1.738) | |
| Cash flow da attività di investimento (b) | (1.228) | (1.756) | ||||
| Nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine | 23 | 2.200 | 2.000 | 4.250 | ||
| Rimborsi di debiti finanziari | 23 | (2.556) | (1.333) | (1.369) | (118) | |
| Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a lungo | 81 | 1.200 | (2.293) | 706 | ||
| Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a breve | (2.662) | (3.767) | (3.478) | (5.878) | ||
| Dividendi e acconti sui dividendi pagati | (4.079) | (3.846) | ||||
| Emissioni di obbligazioni ibride | 1.737 | - | ||||
| Rimborsi di obbligazioni ibride | (751) | - | ||||
| Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride | (157) | (79) | ||||
| Acquisto azioni proprie | - | (14) | ||||
| Cash flow da attività di finanziamento (c) | (6.187) | (6.829) | ||||
| Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti (a+b+c) | (3.477) | (433) | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo | 20 | 4.868 | 1.063 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo | 1.391 | 630 |

Il Prospetto contabile di Enel SpA al 30 settembre 2023, predisposto esclusivamente per finalità previste dall'articolo 2433 bis del codice civile per la distribuzione di un acconto sul dividendo dell'esercizio 2023, è stato redatto in conformità ai criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dai princípi contabili internazionali (International Accounting Standard – IAS e International Financial Reporting Standard – IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dallo Standing Interpretations Committee (SIC) riconosciuti nella Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo. L'insieme di tutti i principi e interpretazioni di riferimento sopraindicati sono di seguito definiti "IFRS-EU". In particolare, tale Prospetto contabile è stato redatto in conformità al principio contabile internazionale applicabile per la predisposizione delle situazioni infrannuali (IAS 34 – Bilanci intermedi) ed è composto dal Conto economico del periodo rappresentato dai primi nove mesi del 2023 e avente termine al 30 settembre 2023, dal Prospetto dell'utile complessivo rilevato nello stesso periodo, dallo Stato patrimoniale al 30 settembre 2023, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2023, dal Rendiconto finanziario del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2023 e dalle relative Note di commento.
Tale Prospetto contabile, pertanto, può non comprendere tutte le informazioni richieste dal bilancio d'esercizio e deve essere letto unitamente al bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
Pur avendo il Gruppo adottato il semestre quale periodo intermedio di riferimento ai fini dell'applicazione del citato principio contabile internazionale IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio ivi indicata, il presente Prospetto contabile al 30 settembre 2023 è stato eccezionalmente redatto in osservanza di tale principio, per le finalità informative di cui all'art. 2433 bis del codice civile.
I princípi contabili ed i criteri di rilevazione e misurazione utilizzati per la redazione del Prospetto contabile sono gli stessi adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, cui si fa rinvio, fatta eccezione per i nuovi principi contabili internazionali entrati in vigore dal 1° gennaio 2023.
La valuta utilizzata per la presentazione degli schemi di bilancio è l'euro e i valori riportati nei Prospetti contabili e nelle Note di commento sono espressi in milioni di euro, salvo quando diversamente indicato.
Gli schemi dello Stato patrimoniale, del Conto economico e del Rendiconto finanziario, evidenziano le transazioni con parti correlate. Per la natura delle principali transazioni e per la definizione di parte correlata si rimanda a quanto indicato nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.
L'utile per azione non è riportato giacché presentato su base consolidata nell'ambito del Resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 30 settembre 2023.

A integrazione dei principi contabili adottati per la predisposizione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, si evidenzia che dal 1° gennaio 2023 sono divenuti applicabili, al Gruppo Enel, le seguenti modifiche ai principi esistenti e i seguenti principi esistenti:
"Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2 - Disclosure of Accounting Policies", emesso a febbraio 2021. Le modifiche hanno lo scopo di supportare la decisione circa quali princípi contabili illustrare in bilancio. A tal riguardo:
le modifiche allo IAS 1 Presentation of Financial Statements richiedono di fornire informazioni sui princípi contabili "rilevanti" (ossia, materiali), piuttosto che su quelli "significativi";
le modifiche all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements mirano a fornire una guida su come applicare il concetto di rilevanza all'informativa sui princípi contabili.
In assenza di una definizione di "significativo" negli IFRSs, nel contesto dell'informativa sui princípi contabili il termine è stato sostituito con "rilevante". A tal proposito, la definizione di rilevante è stata modificata nell'ottobre 2018, e allineata agli IFRSs e al Conceptual Framework e, pertanto, è stata largamente compresa dai primary user del bilancio. L'informativa sui princípi contabili, secondo quanto previsto dallo IAS 1, è rilevante se, considerata insieme ad altre informazioni incluse nel bilancio, è ragionevole attendersi che influenzi le decisioni che i primary user del bilancio prendano sulla base di tale bilancio.
Nel valutare la rilevanza dell'informativa sui princípi contabili, è opportuno considerare sia l'importo delle operazioni, degli altri eventi o condizioni, sia la loro natura. Va tuttavia evidenziato che, benché un'operazione, un altro evento o condizione – cui si riferisce l'informativa sui princípi contabili – possano essere rilevanti, ciò non implica che la corrispondente informativa sia rilevante ai fini del bilancio.
In tale contesto, le modifiche all'IFRS Practice Statement 2 hanno l'obiettivo di illustrare come si può valutare se l'informativa su un principio contabile è rilevante ai fini del bilancio, fornendo una guida. Tali modifiche mirano a: (i) chiarire che la valutazione della rilevanza dell'informativa sui princípi contabili dovrebbe seguire la stessa guida applicabile nella valutazione di rilevanza di altre informative, considerando quindi fattori sia qualitativi sia quantitativi; (ii) sottolineare l'importanza di fornire un'informativa sui princípi contabili che sia specifica per la Società; (iii) fornire esempi di situazioni dove informazioni generiche o standardizzate, che riassumono o duplicano i requisiti degli IFRSs, possano essere considerate informazioni sui princípi contabili rilevanti.
"Amendments to IAS 8 - Definition of Accounting Estimates", emesso a febbraio 2021. Le modifiche hanno lo scopo di chiarire come distinguere tra cambiamenti nei princípi contabili e cambiamenti nelle stime contabili.
La definizione di cambiamenti nelle stime contabili è sostituita con la definizione di stime contabili intese come "importi monetari che in bilancio sono soggetti a incertezza nella misurazione". Al fine di chiarire l'interazione tra un principio contabile e una stima contabile, lo IAS 8 è stato modificato per affermare che un principio contabile potrebbe imporre di valutare delle voci di bilancio a importi monetari che non possono essere osservati direttamente, e quindi devono essere stimati (dal momento che comportano incertezza nella misura).
In tali circostanze, le stime contabili sono elaborate per conseguire l'obiettivo stabilito dal principio contabile, includendo l'uso di valutazioni e ipotesi basate sulle più recenti informazioni attendibili disponibili. Le modifiche spiegano come debbano essere utilizzati le tecniche di valutazione e gli input per sviluppare le stime contabili e stabilisce che tali tecniche comprendono tecniche sia di valutazione sia di stima.

Al fine di fornire una maggiore guida, le modifiche chiariscono che gli effetti su una stima contabile del cambiamento di un input o di una tecnica di valutazione sono cambiamenti nelle stime contabili, a meno che non derivino dalla correzione di errori di esercizi precedenti. Inoltre, i cambiamenti nelle stime contabili risultanti da nuove informazioni non sono correzioni di errori.
"Amendments to IAS 12 – Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction", emesso a maggio 2021. Le modifiche chiariscono che l'esenzione alla rilevazione iniziale, prevista dal principio, non si applica più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee imponibili e deducibili di uguale ammontare.
Si precisa che, in generale, l'esenzione alla rilevazione iniziale prevista dallo IAS 12 vieta la rilevazione di attività e passività differite, riferite alla rilevazione iniziale di attività o passività, in una transazione che non costituisce un'aggregazione aziendale, e non influisce né sull'utile contabile né su quello imponibile; in tale contesto, come illustrato, le modifiche, hanno ristretto il campo di applicazione dell'eccezione.
Per le transazioni (per es., leasing e fondi di smantellamento) oggetto delle modifiche, è richiesto che le relative attività e passività differite siano rilevate dall'inizio del primo periodo comparativo presentato, con l'eventuale effetto cumulativo rilevato a rettifica degli utili portati a nuovo (o di altre componenti del patrimonio netto) a tale data. A tal riguardo, l'applicazione delle modifiche non ha comportato impatti sugli "Utili portati a nuovo" nel patrimonio netto di apertura della Società al 1° gennaio 2022.
richiede di fornire informazioni aggiornate circa le obbligazioni, i rischi e le performance dei contratti assicurativi;
migliora la trasparenza delle informazioni finanziarie, fornendo maggiore fiducia agli investitori e agli analisti nella comprensione del settore assicurativo;
introduce un unico modello contabile per tutti i contratti assicurativi.
Tali modifiche non hanno comportato impatti significativi nel presente Prospetto contabile.

| Milioni di euro | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | |||
| Società del Gruppo | 79 | 82 | (3) |
| Terzi | - | - | - |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 79 | 82 | (3) |
I ricavi delle vendite e delle prestazioni si riferiscono a prestazioni rese alle società controllate nell'ambito della funzione di indirizzo e coordinamento della Capogruppo (48 milioni di euro), a servizi di assistenza informatica (26 milioni di euro) e ad altre prestazioni (5 milioni di euro).
Gli altri proventi, complessivamente pari a 10 milioni di euro, comprendono essenzialmente il riaddebito dei costi del personale di Enel SpA in distacco (per euro 9 milioni) in altre società del Gruppo, presso la Fondazione Centro Studi Enel e presso Enel Cuore Onlus.
La voce acquisti di materiali di consumo non presenta variazioni rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
I costi per servizi e godimento beni di terzi sono così ripartiti:
| Milioni di euro | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | |
| Costi per servizi | 123 | 134 | (11) |
| Costi per godimento beni di terzi | 3 | 3 | - |
| Totale servizi e godimento beni di terzi | 126 | 137 | (11) |
I costi per servizi, pari a 123 milioni di euro, si riferiscono a servizi resi da terzi e da società del Gruppo. I costi per servizi resi da società terze, pari a 41 milioni, non presentano variazioni sostanziali rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dell'esercizio precedente e si riferiscono a spese per pubblicità, per servizi promozionali, per propaganda e stampa e a spese per consulenze tecniche e professionali. I costi per servizi resi da società del Gruppo sono rappresentati

principalmente da servizi di assistenza informatica, da servizi manageriali, da servizi alla persona e registrano un decremento pari a 10 milioni di euro riconducibile ai minori costi sostenuti per servizi di assistenza informatica.
I costi per godimento beni di terzi sono riferibili al godimento di beni di proprietà della controllata Enel Italia SpA e ammontano complessivamente a 3 milioni di euro.
| Milioni di euro | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 64 | 59 | 5 |
| Oneri sociali | 20 | 20 | - |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | 5 | 4 | 1 |
| Altri benefici a lungo termine | (2) | 1 | (3) |
| Pagamenti basati su azioni | 1 | 3 | (2) |
| Altri costi e altri piani di incentivazione | 6 | (4) | 10 |
| Totale costo del personale | 94 | 83 | 11 |
Il costo del personale presenta un incremento pari a 11 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi dell'esercizio 2022. Tale variazione è da ricondurre prevalentemente alla voce Altri costi e altri piani di incentivazione, per un importo pari a 10 milioni di euro, ed è riferibile in particolare ai piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'azienda. Nel prospetto che segue è evidenziata la consistenza media dei dipendenti per categoria di appartenenza, confrontata con quella dello stesso periodo dell'esercizio precedente, nonché la consistenza effettiva al 30 settembre 2023 e al 30 settembre 2022.
| Numero dipendenti | Primi nove mesi | |||
|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | ||
| Consistenza del personale (alla data) | 901 | 902 | (1) | |
| Manager | 166 | 158 | 8 | |
| Middle manager | 484 | 466 | 18 | |
| White collar | 251 | 278 | (27) | |
| Consistenza media del personale | 899 | 896 | 3 | |
| Manager | 164 | 159 | 5 | |
| Middle manager | 483 | 463 | 20 | |
| White collar | 252 | 274 | (22) |
La voce ammortamenti e impairment presenta una variazione negativa di 33 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
La voce impairment comprende la rettifica di valore effettuata sulla partecipazione detenuta nella società controllata Enel Green Power SpA per 120 milioni di euro e le ulteriori rettifiche di valore sulle partecipazioni detenute nelle società controllate in Romania, rilevate nelle Attività non correnti classificate come possedute per la vendita, per un totale complessivo di 46 milioni di euro.

Nei primi nove mesi del 2022, la voce includeva la rettifica di valore effettuata sulla partecipazione detenuta nella società controllata Enel Russia PJSC, a fronte degli accordi firmati nel mese di giugno 2022 per la cessione dell'intera partecipazione.
Gli ammortamenti, pari a 39 milioni di euro, sono riferiti alle attività immateriali per 36 milioni di euro e alle attività materiali per 3 milioni di euro.
Gli altri costi operativi presentano un incremento di 20 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2022, per effetto principalmente della rinuncia dei crediti vantati dalla Società e da altre Società del Gruppo verso Enel Generación Costanera, a seguito dei Termination Intercompany Agreement sottoscritti nell'ambito degli accordi per la cessione degli asset in Argentina.
I proventi da partecipazioni si riferiscono ai dividendi deliberati nei primi nove mesi del 2023 dalle società controllate e collegate. Rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, la variazione negativa di 4.902 milioni di euro è sostanzialmente dovuta alla minore distribuzione di dividendi da parte di Enel Italia SpA, che nel corso dell'esercizio 2022 aveva distribuito riserve disponibili per un importo pari a 6.000 milioni di euro, parzialmente compensata dai maggiori dividendi distribuiti da Enel Iberia Srlu, Enel Grids SpA ed Enel Chile SA.
| Milioni di euro | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | |
| Dividendi da imprese controllate e collegate | 3.853 | 8.746 | (4.893) |
| Enel Américas SA | - | 99 | (99) |
| Enel Chile SA | 257 | 13 | 244 |
| Enel Grids SpA | 267 | - | 267 |
| Enel Iberia Srlu | 1.115 | 648 | 467 |
| Enel Innovation Hubs Srl | - | 16 | (16) |
| Enel Italia SpA | 2.214 | 7.970 | (5.756) |
| Dividendi da imprese a controllo congiunto | - | 9 | (9) |
| RusenEnergoSbyt LLC | - | 9 | (9) |
| Totale proventi da partecipazioni | 3.853 | 8.755 | (4.902) |

Milioni di euro
| 2023 | 2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari da derivati | |||
| - posti in essere nell'interesse di società del Gruppo: | 620 | 1.792 | (1.172) |
| proventi da derivati al fair value rilevato a Conto economico | 620 | 1.792 | (1.172) |
| - posti in essere nell'interesse di Enel SpA: | 113 | 414 | (301) |
| proventi da derivati di cash flow hedge | 93 | 307 | (214) |
| proventi da derivati al fair value rilevato a Conto economico | 20 | 107 | (87) |
| Totale Proventi finanziari da derivati | 733 | 2.206 | (1.473) |
| Oneri finanziari da derivati | |||
| - posti in essere nell'interesse di società del Gruppo: | 622 | 1.786 | (1.164) |
| oneri da derivati al fair value rilevato a Conto economico | 622 | 1.786 | (1.164) |
| - posti in essere nell'interesse di Enel SpA: | 61 | (58) | |
| oneri da derivati di cash flow hedge | 36 | 86 | (50) |
| oneri da derivati al fair value rilevato a Conto economico | 25 | 33 | (8) |
| Totale Oneri finanziari da derivati | 683 | 1.905 | (1.222) |
| TOTALE PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI NETTI DA CONTRATTI DERIVATI | 50 | 301 | (251) |
I proventi finanziari netti da contratti derivati ammontano a 50 milioni di euro (301 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022) e riflettono essenzialmente l'andamento del cambio dell'euro nei confronti del dollaro statunitense e della sterlina inglese.
La variazione, rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dell'esercizio precedente, è negativa per 251 milioni di euro ed è determinata principalmente dal decremento dei proventi finanziari netti da derivati posti in essere nell'interesse di Enel SpA per 243 milioni di euro e dall'incremento dei proventi finanziari netti da derivati posti in essere nell'interesse delle società del Gruppo per 8 milioni di euro.

Il dettaglio è di seguito specificato:
| Milioni di euro | Primi nove mesi | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | |||
| Altri proventi finanziari | |||||
| Interessi attivi | |||||
| Interessi attivi su attività finanziarie a lungo termine | - | - | - | ||
| Interessi attivi su attività finanziarie a breve termine | 178 | 98 | 80 | ||
| Totale | 178 | 98 | 80 | ||
| Differenze positive di cambio | 18 | 43 | (25) | ||
| Altro | 161 | 148 | 13 | ||
| Totale Altri Proventi finanziari | 357 | 289 | 68 | ||
| Altri Oneri finanziari | |||||
| Interessi passivi | |||||
| Interessi passivi su finanziamenti bancari | 119 | 43 | 76 | ||
| Interessi passivi su prestiti obbligazionari | 196 | 225 | (29) | ||
| Interessi passivi su altri finanziamenti | 320 | 216 | 104 | ||
| Totale | 635 | 484 | 151 | ||
| Differenze negative di cambio | 30 | 223 | (193) | ||
| Interessi passivi su piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine relativi al personale | 4 | 1 | 3 | ||
| Altri interessi passivi e oneri | 22 | 1 | 21 | ||
| Oneri finanziari su operazioni gestione del debito | 7 | - | 7 | ||
| Totale Altri Oneri finanziari | 698 | 709 | (11) | ||
| TOTALE ALTRI PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI NETTI | (341) | (420) | 79 |
Gli altri proventi finanziari, pari a 357 milioni di euro, registrano un incremento di 68 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Tale incremento si riferisce principalmente:
all'aumento degli interessi attivi su attività finanziarie a breve termine per 80 milioni di euro;
al decremento delle differenze positive di cambio, per 25 milioni di euro, che risente soprattutto dell'andamento dei tassi di cambio associati all'indebitamento netto in valuta diversa dall'euro.
Gli altri oneri finanziari, pari a 698 milioni di euro, registrano un decremento di 11 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2022 dovuto essenzialmente:
alla diminuzione delle differenze negative di cambio per 193 milioni di euro, che risente dell'andamento dei tassi di cambio associati all'indebitamento netto in valuta diversa dall'euro;
all'incremento degli interessi passivi sui debiti finanziari, per un valore complessivo di 151 milioni di euro, che riflette essenzialmente l'incremento degli interessi passivi sui finanziamenti ricevuti da Enel Finance International NV per 104 milioni di euro, all'incremento degli interessi su finanziamenti bancari per 76 milioni di euro, parzialmente compensato dai minori interessi sui prestiti obbligazionari per 29 milioni di euro come risultato della strategia finanziaria della Società volta alla gestione attiva delle scadenze e del costo del debito;
all'incremento degli altri interessi e oneri su garanzie da terzi per 21 milioni di euro unitamente, per 7 milioni di euro, ai premi riconosciuti agli obbligazionisti derivanti dall'operazione di tender offer sull'ibrido di 1.250 milioni di USD.

| Milioni di euro | Primi nove mesii | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | |
| Imposte correnti | (76) | (49) | (27) |
| Imposte anticipate | (1) | - | (1) |
| Imposte differite | - | - | - |
| Totale imposte | (77) | (49) | (28) |
Le imposte dei primi nove mesi del 2023 sono state stimate sulla base delle specifiche norme tributarie applicabili determinando un tasso di incidenza fiscale coerente con quello medio atteso a fine esercizio.
Le imposte di competenza del periodo risultano complessivamente positive per (77) milioni di euro (positive per 49 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022) per effetto essenzialmente del saldo delle partite finanziarie fiscalmente rilevanti. In particolare, la determinazione delle imposte correnti di competenza risente della normativa tributaria applicabile al trattamento fiscale dei dividendi percepiti dalle società controllate, collegate e in altre imprese, esclusi nella misura del 95%, nonché della deducibilità degli interessi passivi di Enel SpA in capo al consolidato fiscale di Gruppo in base alle disposizioni in materia Ires (art. 96 TUIR).
Il dettaglio e la movimentazione delle attività materiali relativi ai primi nove mesi del 2023 sono di seguito riportati:
| Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Migliorie su immobili di terzi |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 1 | 6 | 3 | 5 | 35 | 42 | 92 |
| Fondo ammortamento | - | (5) | (3) | (5) | (27) | (41) | (81) |
| Consistenza al 31.12.2022 | 1 | 1 | - | - | 8 | 1 | 11 |
| Investimenti | - | - | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | - | - | - | - | (2) | - | (2) |
| Totale variazioni | - | - | - | - | (2) | - | (2) |
| Costo storico | 1 | 6 | 3 | 5 | 35 | 42 | 92 |
| Fondo ammortamento | - | (5) | (3) | (5) | (29) | (41) | (83) |
| Consistenza al 30.09.2023 | 1 | 1 | - | - | 6 | 1 | 9 |
Gli immobili, impianti e macchinari al 30 settembre 2023 sono pari a 9 milioni di euro ed evidenziano, rispetto al valore del 31 dicembre 2022, un decremento di 2 milioni di euro, da riferirsi agli ammortamenti rilevati nel periodo.

Il dettaglio e la movimentazione delle attività immateriali, tutte a vita utile definita, relativi ai primi nove mesi del 2023 sono di seguito riportati:
| Milioni di euro | Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Altre attività immateriali in corso |
Totale |
|---|---|---|---|
| Costo storico | 128 | 57 | 185 |
| Fondo ammortamento | (52) | - | (52) |
| Consistenza al 31.12.2022 | 76 | 57 | 133 |
| Investimenti | 2 | 21 | 23 |
| Passaggi in esercizio | - | - | |
| Ammortamenti | (36) | - | (36) |
| Totale variazioni | (34) | 21 | (13) |
| Costo storico | 130 | 78 | 208 |
| Fondo ammortamento | (88) | - | (88) |
| Consistenza al 30.09.2023 | 42 | 78 | 120 |
I Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, pari a 42 milioni di euro al 30 settembre 2023, sono relativi in prevalenza a costi sostenuti per l'acquisto di software applicativi a titolo di proprietà e per le manutenzioni evolutive sugli stessi. L'ammortamento è calcolato a quote costanti in relazione alle residue possibilità di utilizzazione (mediamente in tre esercizi). Il valore della voce, rispetto al 31 dicembre 2022, presenta un decremento di 34 milioni di euro, dovuto al saldo negativo degli ammortamenti (36 milioni di euro) e agli investimenti (2 milioni di euro) rilevati nel periodo. Gli investimenti hanno riguardato progetti di Information Technology connessi alla manutenzione evolutiva di sistemi già in essere e lo sviluppo di nuovi sistemi. Le Altre attività immateriali in corso al 30 settembre 2023 sono pari a 78 milioni di euro, presentando un incremento di 21 milioni di euro per progetti di Information Technology effettuati nel corso dei primi nove dell'anno 2023.

Nel seguito vengono dettagliati i movimenti delle Attività per imposte anticipate e delle Passività per imposte differite per tipologia di differenze temporali.
| Increm./(Decrem.) con imputazione |
Increm./(Decrem.) | |||
|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | al 31.12.2022 |
a Conto economico |
con imputazione a patrimonio netto |
al 30.09.2023 |
| Totale | Totale | |||
| Attività per imposte anticipate | ||||
| Natura delle differenze temporanee: | ||||
| - accantonamenti per rischi e oneri e perdite di valore | 4 | - | - | 4 |
| - strumenti finanziari derivati | 106 | - | (64) | 42 |
| - altre partite | 36 | 1 | - | 37 |
| Totale Attività per imposte anticipate | 146 | 1 | (64) | 83 |
| Passività per imposte differite | ||||
| Natura delle differenze temporanee: | ||||
| - valutazione strumenti finanziari | (98) | - | 67 | (31) |
| - altre partite | - | - | - | - |
| Totale Passività per imposte differite | (98) | - | 67 | (31) |
| Attività per imposte anticipate su Ires risultanti anche dopo un'eventuale compensazione |
48 | 52 | ||
| Passività per imposte differite su Irap risultanti anche dopo un'eventuale compensazione |
- | - |
Le Attività per imposte anticipate, pari a 83 milioni di euro, registrano un decremento per complessivi 63 milioni di euro rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2022. Tale variazione è da riferire alla rilevazione della fiscalità anticipata relativa alla valutazione al fair value delle operazioni di cash flow hedge.
Le Passività per imposte differite, pari a 31 milioni di euro, evidenziano un decremento di 67 milioni di euro da riferirsi alle imposte differite relative alla valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge.
Il prospetto seguente riassume i movimenti intervenuti nel corso dei primi nove mesi del 2023 per ciascuna partecipazione in imprese controllate, a controllo congiunto, collegate e in altre imprese, con i corrispondenti valori di inizio e fine periodo.
| Milioni di euro | Costo originario |
(Svalutazioni) / Rivalutazioni |
Altre Variazioni - IFRIC 11 e IFRS 2 |
Valore a bilancio |
Quota di possesso % |
Apporti in conto capitale e a copertura perdite |
Acquisizioni / (Cessioni) / (Liquidazioni) / (Rimborsi) |
Costituzioni / Conferimenti (+/-) |
Fusioni (+/-) Scissioni (+/-) |
Rettifiche di valore |
Saldo movimenti |
Costo originario |
(Svalutazioni) / Rivalutazioni |
Altre Variazioni - IFRIC 11 e IFRS 2 |
Valore a bilancio |
Quota di possesso % |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A) Imprese controllate | ||||||||||||||||
| Enel Erre SpA | - | - | - | - | - | 1 | - | 3 | - | - | 4 | 4 | - | - | 4 | 100,0 |
| Enel Global Services Srl | 70 | - | 1 | 71 | 100,0 | - | - | - | - | - | - | 70 | - | 1 | 71 | 100,0 |
| Enel Global Thermal Generation Srl | 57 | (39) | - | 18 | 100,0 | - | - | - | (57) | 39 | (18) | - | - | - | - | |
| Enel Global Trading SpA | 1.401 | - | 2 | 1.403 | 100,0 | - | - | - | - | - | - | 1.401 | - | 2 | 1.403 | 100,0 |
| Enel Green Power SpA | 2.006 | (725) | 4 | 1.285 | 100,0 | - | - | - | 57 | (159) | (102) | 2.063 | (884) | 4 | 1.183 | 100,0 |
| Enel Grids Srl | 59 | - | 2 | 61 | 100,0 | - | - | - | - | - | - | 59 | - | 3 | 62 | 100,0 |
| Enel Holding Finance Srl | 7.875 | - | - | 7.875 | 100,0 | - | - | - | - | - | - | 7.875 | - | - | 7.875 | 100,0 |
| Enel Iberia Srlu | 13.713 | - | 1 | 13.714 | 100,0 | - | - | - | - | - | - | 13.713 | - | 1 | 13.714 | 100,0 |
| Enel Innovation Hubs Srl | 70 | (63) | - | 7 | 100,0 | - | - | - | - | - | - | 70 | (63) | - | 7 | 100,0 |
| Enel Insurance NV | 502 | - | - | 502 | 100,0 | - | - | - | - | - | - | 502 | - | - | 502 | 100,0 |
| Enel Investment Holding BV | 4.497 | (4.491) | - | 6 | 100,0 | - | - | - | - | - | - | 4.497 | (4.491) | - | 6 | 100,0 |
| Enel Italia SpA | 12.790 | - | 5 | 12.795 | 100,0 | - | - | - | (27) | - | (27) | 12.763 | - | 5 | 12.768 | 100,0 |
| Enel North America Inc | 4.035 | - | - | 4.035 | 100,0 | 1.200 | - | - | - | - | 1.200 | 5.235 | - | - | 5.235 | 100,0 |
| Enel X Srl | 239 | - | 2 | 241 | 100,0 | - | - | - | - | - | - | 239 | - | 3 | 242 | 100,0 |
| Enel X Way Srl | 889 | - | - | 889 | 100,0 | - | - | - | 27 | - | 27 | 916 | - | - | 916 | 100,0 |
| Enelpower Srl | 189 | (163) | - | 26 | 100,0 | - | - | - | - | - | - | 189 | (163) | - | 26 | 100,0 |
| Vektör Enerji Üretim A.Ş | - | - | - | - | 100,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 100,0 |
| Enel Americas SA | 11.658 | - | - | 11.658 | 82,3 | - | - | - | - | - | - | 11.658 | - | - | 11.658 | 82,3 |
| Enel Chile SA | 2.671 | - | - | 2.671 | 64,9 | - | - | - | - | - | - | 2.671 | - | - | 2.671 | 64,9 |
| Enel Finance International NV | 2.624 | - | - | 2.624 | 25,0 | - | - | - | - | - | - | 2.624 | - | - | 2.624 | 25,0 |
| Enel Green Power Chile SA | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 |
| Totale controllate | 65.345 | (5.481) | 17 | 59.881 | 1.201 | - | 3 | - | (120) | 1.084 | 66.549 | (5.601) | 19 | 60.967 | ||
| B) Imprese a controllo congiunto | - | |||||||||||||||
| Rusenergosbyt LLC | 41 | - | - | 41 | 49,5 | - | - | - | - | - | - | 41 | - | - | 41 | 49,5 |
| Totale controllo congiunto | 41 | - | - | 41 | - | - | - | - | - | - | 41 | - | - | 41 | ||
| C) Imprese collegate | - | |||||||||||||||
| Cesi SpA | 23 | - | - | 23 | 42,7 | - | - | - | - | - | - | 23 | - | - | 23 | 42,7 |
| Totale collegate | 23 | - | - | 23 | - | - | - | - | - | - | 23 | - | - | 23 | ||
| D) Altre imprese | ||||||||||||||||
| Compañía De Transmisión Del Mercosur Ltda. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Elcogas SA in liquidazione | 5 | (5) | - | - | 4,3 | - | - | - | - | - | - | 5 | (5) | - | - | 4,3 |
| Empresa Propietaria de la Red SA | 5 | 2 | - | 7 | 11,1 | - | - | - | - | - | - | 5 | 2 | - | 7 | 11,1 |
| Idrosicilia SpA | - | - | - | - | 1,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1,0 |
| Red Centroamericana de Telecomunicaciones SA |
- | - | - | - | 11,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 11,1 |
| Totale altre imprese | 10 | (3) | - | 7 | - | - | - | - | - | - | 10 | (3) | - | 7 | ||
| Totale partecipazioni | 65.419 | (5.484) | 17 | 59.952 | 1.201 | - | 3 | - | (120) | 1.084 | 66.623 | (5.604) | 19 | 61.038 |

Nel corso dei primi nove mesi del 2023 il valore delle partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto, collegate e in altre imprese ha registrato un incremento di 1.086 milioni di euro a seguito:
della costituzione in data 23 marzo 2023 della società Enel Erre SpA controllata al 100% da Enel SpA con un capitale sociale di 3 milioni di euro. La costituzione della Società si inserisce nell'ambito del progetto di ridomiciliazione in Italia della società di riassicurazione olandese Enel Insurance NV. La suddetta operazione sarà realizzata tramite la fusione per incorporazione di EINV NV in Enel Erre SpA a conclusione dell'iter autorizzativo da parte dell'IVASS in merito allo svolgimento dell'attività riassicurativa in Italia da parte della Società e al correlato progetto di fusione per incorporazione transfrontaliera di EINV in Enel Erre;
del versamento in conto capitale, in data 30 giugno 2023, a favore della società controllata Enel Erre SpA per circa 1 milione di euro a copertura delle spese di impianto e delle spese correnti.
del versamento in conto capitale a favore della società controllata Enel North America Inc effettuato in data 3 agosto 2023 per 1.200 milioni di euro per supportare le necessità di business delle società del perimetro e garantire il completamento dei progetti in costruzione;
dell'adeguamento di valore, pari a 120 milioni di euro, della partecipazione detenuta in Enel Green Power SpA principalmente per il mutamento dello scenario macroeconomico ed il conseguente aumento dei tassi di sconto.
Si segnalano inoltre le seguenti operazioni societarie, avvenute nei primi nove mesi dell'esercizio 2023, che non hanno determinato variazioni nel valore complessivo delle partecipazioni detenute da Enel SpA.
In particolare, si evidenzia:
la fusione per incorporazione di Enel Global Thermal Generation Srl a favore di Enel Green Power Spa con data di efficacia 1° gennaio 2023;
con efficacia 1° luglio 2023, la scissione parziale di Enel Italia SpA, in relazione all'intera partecipazione detenuta nel capitale della società Enel X Mobility Srl, in favore di Enel X Way Italia Srl e, in pari data, la fusione per incorporazione di Enel X Mobility Srl in Enel X Way Italia Srl.
Secondo quanto previsto dall'IFRS 2, il valore delle partecipazioni nelle società controllate coinvolte nei Piani di incentivazione di lungo termine è stato incrementato inoltre del valore corrispondente al fair value della componente azionaria di competenza dell'esercizio in contropartita a specifiche riserve di patrimonio netto, per un valore complessivo di 2 milione di euro.
Nel caso di assegnazione di strumenti di capitale in favore di dipendenti di controllate indirette, è stato incrementato il valore della partecipazione nella controllata diretta.
Ai fini della verifica della recuperabilità dei valori di carico delle partecipazioni in essere alla data del 30 settembre 2023, la direzione ha considerato quale cosiddetto "trigger event" la differenza negativa esistente tra il carrying amount delle singole partecipazioni e il relativo patrimonio netto pro-quota delle stesse. In tale circostanza la direzione ha provveduto ad effettuare una stima del valore recuperabile delle partecipazioni iscritte in bilancio attraverso la predisposizione di test di impairment. Tale esercizio valutativo ha consentito la determinazione dell'equity value delle singole società partecipate mediante una stima del valore d'uso basata sull'utilizzo di modelli discounted cash flow, che prevedono l'elaborazione dei flussi di cassa attesi e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione, determinato utilizzando input di mercato quali tassi riskfree, beta e market risk premium.
Nello specifico, l'equity value è stato determinato partendo dall'enterprise value risultante dalla stima dei flussi di cassa futuri sottraendo la posizione finanziaria netta della società partecipata.

I flussi di cassa sono stati determinati sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima e desumibili per il periodo esplicito dal Piano Industriale triennale per il periodo 2023-2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, in data 22 novembre 2022, contenente le previsioni in ordine ai volumi, ai ricavi, ai costi operativi, agli investimenti, agli assetti industriali e commerciali, nonché all'andamento delle principali variabili macroeconomiche (inflazione, tassi di interesse nominali e tassi di cambio) e delle commodity; il valore terminale invece è stato stimato come rendita perpetua o rendita annua con un tasso di crescita nominale pari alla crescita di lungo periodo della domanda elettrica e/o dell'inflazione (in funzione del Paese di appartenenza e del business) e comunque non eccedente il tasso medio di crescita nel lungo termine del mercato di riferimento.
Riguardo alla partecipazione detenuta nella società Enel Green Power SpA, la differenza negativa tra il carrying amount della partecipazione e il patrimonio netto ha rappresentato un trigger event, a seguito del quale è stato determinato mediante esercizio di impairment il valore dell'equity value della partecipazione in considerazione dei flussi di cassa futuri attesi.
A seguito di tale esercizio, il valore della partecipazione è stato adeguato come sopra riportato.
Relativamente alle partecipazioni detenute nelle società Enel Italia SpA, Enel Global Services Srl, Enel X Way Srl, Enel Insurance NV, Enel Grids Srl, Enel X Srl, Enel Global Trading SpA il valore in bilancio è ritenuto recuperabile ancorché individualmente superiore rispetto al patrimonio netto al 30 settembre 2023 di ciascuna delle società partecipate. Si ritiene infatti che tale circostanza non è da considerarsi un indicatore di perdita di valore durevole della partecipazione ma un temporaneo disallineamento tra i due valori.
Si sottolinea infine che, con riferimento alle altre partecipazioni detenute da Enel SpA, non sono stati rilevati impairment indicator.

La composizione di tale voce è la seguente:
| Milioni di euro | Non correnti | Correnti | ||
|---|---|---|---|---|
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | |
| Attività finanziarie - Derivati attivi | 273 | 349 | 82 | 390 |
Più dettagliatamente, la tabella seguente indica, il valore nozionale e il fair value dei derivati attivi, per tipologia di relazione di copertura e rischio coperto, suddivisi rispettivamente in attività non correnti e correnti.

| Milioni di euro | Non corrente (Nota 13.1) | Corrente (Nota 13.2) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore nozionale | Fair value | Valore nozionale | Fair value | ||||||||
| al 30.09.2023 al 31.12.2022 | al 30.09.2023 al 31.12.2022 | Variazione | al 30.09.2023 al 31.12.2022 | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |||||
| Derivati designati come strumenti di copertura | |||||||||||
| Cash flow hedge | |||||||||||
| - sul rischio di tasso di interesse | 1.000 | 1.000 | 41 | 42 | (1) | - | - | - | - | - | |
| - sul rischio di tasso di cambio | 964 | 947 | 65 | 108 | (43) | - | 1.171 | - | 234 | (234) | |
| Totale Cash flow hedge | 1.964 | 1.947 | 106 | 150 | (44) | - | 1.171 | - | 234 | (234) | |
| Derivati al FVTPL | |||||||||||
| - sul rischio di tasso di interesse | 1.660 | 1.819 | 123 | 129 | (6) | 20 | 59 | - | - | - | |
| - sul rischio di tasso di cambio | 692 | 1.630 | 44 | 70 | (26) | 3.328 | 5.617 | 82 | 156 | (74) | |
| Totale Derivati al FVTPL | 2.352 | 3.449 | 167 | 199 | (32) | 3.348 | 5.676 | 82 | 156 | (74) | |
| TOTALE DERIVATI ATTIVI | 4.316 | 5.396 | 273 | 349 | (76) | 3.348 | 6.847 | 82 | 390 | (308) |

I contratti derivati di cash flow hedge, al 30 settembre 2023, presentano un valore nozionale di 1.964 milioni di euro e un fair value di 106 milioni di euro e sono riferiti essenzialmente adoperazioni di copertura del tasso di cambio su emissioni obbligazionarie in valuta. L'incremento del valore nozionale dei contratti derivati di cash flow hedge a copertura del tasso di cambio, pari a 17 milioni di euro, è determinato principalmente dall'andamento del cambio dell'euro nei confronti della sterlina inglese e del dollaro statunitense.
Al 30 settembre 2023, i contratti derivati al fair value through profit or loss, sia su tassi d'interesse che su tassi di cambio, mostrano un valore nozionale di 2.352 milioni di euro e un fair value di 167 milioni di euro.
In particolare, il decremento del fair value dei contratti derivati su tasso di cambio è attribuibile alla normale operatività legata alle commodity energetiche e all'andamento del mercato valutario.
Nei primi mesi dell'anno è stata effettuata un'operazione di unwinding parziale di Cross Currency Interest Rate Swap a seguito del riacquisto anticipato di parte del prestito obbligazionario ibrido denominato in dollari statunitensi. Tale operazione, insieme alla naturale scadenza della parte residuale di tale debito e dei relativi CCIRS, ha comportato l'azzeramento del nozionale e del fair value rispetto al 31 dicembre 2022 per un importo pari a 234 milioni di euro.
I contratti derivati al fair value through profit or loss, classificati tra le attività correnti, sono costituiti da transazioni finalizzate alla copertura del rischio cambio effettuate per conto delle società del Gruppo e connesse ad operazioni di compravendita di commodity energetiche, all'acquisizione di contatori digitali di ultima generazione e ai flussi attesi in valuta diversa dalla moneta di conto per la fornitura di servizi cloud.
La composizione di tale voce è la seguente:
| Milioni di euro | |||
|---|---|---|---|
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |
| Risconti attivi finanziari | 2 | 10 | (8) |
| Crediti finanziari (*) | 4 | 4 | - |
| Altri crediti finanziari | 4 | 4 | - |
| TOTALE | 6 | 14 | (8) |
(*) Altre attività finanziarie non correnti incluse nell'indebitamento
I risconti attivi finanziari si riferiscono essenzialmente alle quote residue dei costi di transazione sulle linee di credito revolving di 12 miliardi di euro, garantita da SACE, stipulata il 23 dicembre 2022 ma la cui entrata in esercizio è stata il 5 aprile 2023.
La voce altri crediti finanziari, pari a 4 milioni di euro, si riferisce ai prestiti ai dipendenti.
| Milioni di euro | |||
|---|---|---|---|
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |
| Crediti tributari | 12 | 12 | - |
| Crediti verso società controllate per accollo PIA | 62 | 69 | (7) |
| TOTALE ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | 74 | 81 | (7) |
La voce crediti tributari accoglie il credito derivante dalla presentazione delle istanze di rimborso per le maggiori imposte sui redditi versate per effetto della mancata deduzione parziale dell'Irap nella determinazione del reddito imponibile Ires. Le suddette istanze sono state presentate da Enel SpA per proprio conto per l'esercizio 2003 mentre per le annualità 2004- 2011 sono state presentate sia per proprio conto sia in qualità di società consolidante.
La voce crediti verso società controllate per accollo PIA, pari a 62 milioni di euro, si riferisce ai crediti derivanti dall'accollo da parte delle società del Gruppo delle rispettive quote di competenza della Previdenza Integrativa Aziendale (PIA). I termini dell'accordo prevedono che le società del Gruppo accollanti rimborseranno i costi per estinguere l'obbligazione a benefici definiti, che sorge in capo alla Capogruppo. Tale obbligazione è iscritta nella voce Benefici ai dipendenti.
La composizione della voce Crediti commerciali è la seguente:
| Milioni di euro | |||
|---|---|---|---|
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |
| Crediti commerciali: | |||
| - verso imprese controllate | 165 | 278 | (113) |
| - verso clienti terzi | 17 | 16 | 1 |
| Totale | 182 | 294 | (112) |
I crediti commerciali sono rappresentati da crediti verso imprese controllate per 165 milioni di euro e da crediti verso clienti terzi per 17 milioni di euro.
I crediti commerciali verso imprese controllate si riferiscono principalmente ai servizi di indirizzo e coordinamento e alle altre attività svolte da Enel SpA a favore delle società del Gruppo e presentano un decremento di 113 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022.
I crediti verso clienti terzi, in aumento di 1 milione rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2022, si riferiscono a prestazioni di servizi di varia natura.
I crediti per imposte sul reddito si riferiscono principalmente al credito risultante dalla stima delle imposte al 30 settembre 2023 (105 milioni di euro), al credito emerso dalla liquidazione IRES riferita all'anno fiscale 2022 (105 milioni di euro) e al credito per witholding tax applicata ai dividendi incassati dalle società Enel Americas SA ed Enel Chile SA (18 milioni di euro) e agli incassi ricevuti dalle società estere (9 milioni di euro).
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Altre attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento | 2.971 | 3.395 | (424) |
| Crediti finanziari verso società del Gruppo: | 2.644 | 3.001 | (357) |
| - crediti finanziari a breve termine (conto corrente intersocietario) | 2.555 | 2.489 | 66 |
| - finanziamenti a breve termine | 89 | 512 | (423) |
| Crediti finanziari verso terzi: | 327 | 394 | (67) |
| - altri crediti finanziari | 4 | 5 | (1) |
| - cash collateral per accordi di marginazione su derivati OTC | 323 | 389 | (66) |
| Altre attività finanziarie correnti | 383 | 85 | 298 |
| TOTALE | 3.354 | 3.480 | (126) |
Milioni di euro
I crediti finanziari verso società del Gruppo complessivamente pari a 2.644 milioni di euro, presentano un decremento, rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2022, di 357 milioni di euro, principalmente per effetto di un rimborso relativo ad un finanziamento a breve termine concesso alla società Enel Global Trading nel corso dell'esercizio 2022.
I crediti finanziari verso terzi, pari a 327 milioni di euro al 30 settembre 2023 evidenziano un decremento di 67 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022, per effetto principalmente della diminuzione dei cash collateral versati alle controparti per l'operatività su contratti derivati over the counter su tassi e cambi.
Le altre attività finanziarie correnti, pari a 383 milioni di euro al 30 settembre 2023, sono rappresentate principalmente dai ratei attivi finanziari correnti sul conto corrente intersocietario.
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari | 91 | 286 | (195) |
| Altri crediti verso società del Gruppo | 732 | 283 | 449 |
| Crediti verso altri | 46 | 15 | 31 |
| Totale | 869 | 584 | 285 |
I crediti tributari si riferiscono per 78 milioni di euro al credito IRES risultante dal Consolidato Fiscale Nazionale.
La voce comprende anche il credito di 8 milioni di euro relativo al rimborso per IRES per le annualità 2011-2014 riconosciuto a Enel SpA a esito di una procedura amichevole (MAP), avviata nel 2021 e conclusasi nel corso dell'esercizio 2022 con un accordo intervenuto tra le Amministrazioni finanziarie italiana e spagnola, con cui è stata eliminata la doppia imposizione subita dalla Società in seguito alle rettifiche operate ai prezzi di trasferimento applicati nelle transazioni tra Enel SpA e le sue consociate spagnole, nel corso degli esercizi 2011, 2012, 2013 e 2014.
La voce altri crediti verso società del Gruppo comprende i crediti per IVA verso le società controllate italiane aderenti al Gruppo IVA Enel (723 milioni di euro), nonché i crediti per l'acconto sul dividendo, deliberato nel 2022, dalla società a controllo congiunto Rusenergosbyt LLC (9 milioni di euro).
I crediti verso altri, pari a 46 milioni di euro al 30 settembre 2023, presentano un incremento di 31 milioni di euro relativo prevalentemente agli anticipi erogati per i contributi spettanti alle associazioni ricreativo-assistenziali per il personale (26 milioni di euro) per conto di tutte le società del Gruppo aderenti.

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono così costituite:
| Milioni di euro | |||
|---|---|---|---|
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |
| Depositi bancari e postali | 1.391 | 4.868 | (3.477) |
| Denaro e valori in cassa | - | - | - |
| Totale | 1.391 | 4.868 | (3.477) |
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, pari a 1.391 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2022, sono diminuite di 3.477 milioni di euro secondo quanto di seguito dettagliato.
In particolare, nel corso dei primi nove mesi del 2023 il cash flow da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per 6.187 milioni di euro principalmente per il pagamento dei dividendi agli azionisti (4.079 milioni di euro), per la variazione netta negativa dei debiti finanziari sia a lungo che a breve termine (2.581 milioni di euro), per i rimborsi dei finanziamenti a lungo termine (2.556 milioni di euro), per i rimborsi di prestiti obbligazionari ibridi perpetui (751 milioni di euro), per il pagamento di coupon ai detentori di obbligazioni ibride perpetue per 157 milioni di euro in parte compensati dall'incremento dei finanziamenti a lungo termine assunti nel periodo (2.200 milioni di euro) unitamente all'emissione obbligazioni ibride perpetue (1.737 milioni di euro).
Il cash flow da attività di investimento ha assorbito liquidità per 1.228 milioni di euro essenzialmente per effetto dei versamenti in conto capitale a favore della società controllata Enel North America Inc. per 1.200 milioni di euro e del versamento dell'intero capitale sociale, pari a 3 milioni di euro, a favore della neocostituita società italiana Enel Erre SpA.
I citati fabbisogni derivanti dall'attività di finanziamento e di investimento sono stati in parte fronteggiati dall'apporto del cash flow generato dall'attività operativa che, positivo per 3.938 milioni di euro (pari a 8.152 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022), riflette nella quasi totalità i dividendi incassati dalle società partecipate (3.839 milioni di euro).
Tra le attività non correnti classificate come possedute per la vendita sono comprese le partecipazioni detenute nelle società E-Distribuţie Muntenia SA, E-Distribuţie Banat SA, E-Distribuţie Dobrogea SA, Enel Energie SA, Enel Energie Muntenia SA ed Enel Romania SA a seguito dell'accordo per la cessione alla società greca Public Power Corporation SA (PPC) di tutte le partecipazioni detenute dal Gruppo Enel in Romania. Enel SpA ha perfezionato la cessione in data 25 ottobre 2023, per un corrispettivo totale di circa 1.240 milioni di euro, come meglio descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo".
Rispetto al 31 dicembre 2022, la voce risente dell'adeguamento di valore di 46 milioni di euro effettuato per allineare il valore delle partecipazioni al corrispettivo definito nell'accordo di cessione.
La voce accoglie inoltre la partecipazione detenuta nella società cilena Arcadia Generación Solar SpA, costituita il 1° gennaio 2023 a seguito del conferimento da parte di Enel Green Power Chile SA di un portafoglio di quattro impianti fotovoltaici con una capacità complessiva di 416 MW.
Enel e la controllata Enel Chile SA hanno firmato in data 12 luglio 2023 un accordo con il produttore internazionale di energia rinnovabile Sonnedix per la vendita delle intere partecipazioni detenute da Enel (circa 0,009%) e da Enel Chile (circa

99,991%) nel capitale sociale di Arcadia Generación Solar SpA. In data 25 ottobre 2023 le Parti hanno perfezionato la compravendita per un corrispettivo complessivo di 556 milioni di dollari USA, pari a circa 525 milioni di euro.
Il patrimonio netto è pari a 40.406 milioni di euro in aumento di 2.064 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022. Tale variazione è principalmente riferibile:
Al 30 settembre 2023 il capitale sociale di Enel SpA, interamente sottoscritto e versato, risulta pari a euro 10.166.679.946, rappresentato da altrettante azioni ordinarie del valore nominale di euro 1 ciascuna. L'indicato importo del capitale di Enel SpA risulta quindi invariato rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2022.
Al 30 settembre 2023, in base alle risultanze del libro dei Soci e tenuto conto delle comunicazioni inviate alla CONSOB e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché delle altre informazioni a disposizione, gli azionisti in possesso di una partecipazione superiore al 3% del capitale della Società risultavano il Ministero dell'Economia e delle Finanze (con il 23,585% del capitale sociale) e BlackRock Inc. (con il 5,023% del capitale sociale, posseduto a titolo di gestione del risparmio)
Alla data del 30 settembre 2023, le azioni proprie acquistate ammontano a circa 38 milioni di euro e sono rappresentate da n. 5.885.106 azioni ordinarie di Enel SpA del valore nominale di 1 euro, pari allo 0,058% circa del capitale sociale.
Le azioni proprie, acquistate tramite un intermediario abilitato, sono al servizio dei piani di Incentivazione di lungo termine. A partire dall'esercizio 2019, l'Assemblea degli azionisti di Enel SpA ha deliberato con cadenza annuale l'adozione di piani di incentivazione di lungo termine su base azionaria destinati al management della stessa Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art.2359 del codice civile; in particolare, ciascuno dei piani di incentivazione approvati prevede, subordinatamente al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, l'assegnazione di azioni ordinarie della Società ai rispettivi beneficiari.
Nel corso del mese di settembre è intervenuta l'erogazione di complessive n. 1.268.689 per un controvalore complessivo di circa 9 milioni di euro ai destinatari del Piano LTI 2019 e del Piano LTI 2020, secondo i termini e le modalità di cui ai rispettivi Regolamenti di attuazione.
In data 9 gennaio 2023 la Società ha lanciato sul mercato europeo l'emissione di prestiti obbligazionari non convertibili, subordinati ibridi perpetui con denominazione in euro, destinati a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 1.750 milioni.
Tali obbligazioni sono state iscritte al netto dei costi di transazione per un valore complessivo pari a 1.737 milioni di euro.
L'emissione è effettuata in esecuzione della delibera del 14 dicembre 2022 del Consiglio di Amministrazione della Società, il quale ha autorizzato l'emissione da parte di Enel, entro il 31 dicembre 2023, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili, sotto forma di titoli subordinati ibridi, anche di natura perpetua, per un importo massimo complessivo pari al controvalore di 2 miliardi di euro.
Le obbligazioni sono quotate sul mercato regolamentato della Borsa d'Irlanda.
Contestualmente, la Società ha lanciato un'offerta volontaria non vincolante (Tender Offer) volta al riacquisto e alla successiva cancellazione del prestito obbligazionario ibrido perpetuo da 750 milioni di euro equity-accounted con prima call date a settembre 2023 e cedola del 2,500%.
Con la conclusione dell'offerta volontaria, in data 20 gennaio 2023, la Società ha riacquistato per cassa il proprio prestito obbligazionario ibrido perpetuo in circolazione denominato in euro per un importo nominale complessivo pari a 700 milioni di euro.
Successivamente, avendo raggiunto le condizioni previste dalla clausola di "clean up call", che prevedeva al superamento dell'80% di adesione alla tender offer la possibilità di riacquistare la restante parte del prestito obbligazionario, con data 27 febbraio 2023 è avvenuta la regolazione di ulteriori 50 milioni di euro, rimborsando completamente il prestito obbligazionario.
Nel corso dei primi nove mesi del 2023 la Società ha pagato ai detentori di obbligazioni ibride perpetue coupon per un valore complessivo di 157 milioni di euro.
La riserva sovrapprezzo azioni al 30 settembre 2023 risulta pari a 7.496 milioni di euro e non ha subito variazioni rispetto all'esercizio precedente.
La riserva legale, pari al 20,0% del capitale sociale, non ha presentato variazioni rispetto al precedente esercizio.
Evidenzia la quota residua delle rettifiche di valore effettuate in sede di trasformazione di Enel da ente pubblico a società per azioni.
In caso di distribuzione si rende applicabile il regime fiscale previsto per le riserve ex art. 47 del TUIR.
La voce comprende la riserva per contributi in conto capitale di 19 milioni di euro che riflette il 50% dei contributi acquisiti da enti pubblici e organismi comunitari, in forza di leggi, per la realizzazione di nuove opere (ai sensi dell'art. 55 del decreto del Presidente della Repubblica n. 917/1986) rilevati a patrimonio netto al fine di usufruire del beneficio di sospensione della tassazione, oltre alla riserva stock option di 29 milioni di euro.
Sono comprese inoltre le riserve costituite per rilevare il controvalore della componente azionaria assegnata al management della Società e delle società controllate nell'ambito dei Piani Long-Term Incentive 2019 2020, 2021 e 2022 per un valore pari a 16 milioni di euro, la riserva indisponibile costituita per l'acquisto di azioni proprie, pari a 38 milioni di euro e altre riserve per 20 milioni di euro.

La voce al 30 settembre 2023 è costituita dalle riserve da valutazione di strumenti finanziari derivati di cash flow hedge e di costi di hedging che sono negative rispettivamente per 32 milioni di euro e 5 milioni di euro (al netto dell'effetto fiscale positivo complessivo pari a 12 milioni di euro).
Al 30 settembre 2023 la riserva da valutazione di attività finanziarie FVOCI non presenta variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.
Al 30 settembre 2023 la riserva per Piani a benefici ai dipendenti è negativa per un valore pari a 21 milioni di euro (al netto dell'effetto fiscale positivo pari a 4 milioni di euro). La riserva rileva una variazione positiva di 1 milione di euro rispetto al 31 dicembre 2022 per effetto degli utili e delle perdite attuariali affluite direttamente a patrimonio netto, non essendo più applicabile il cosiddetto "corridor approach" secondo la nuova versione del principio contabile "IAS 19 – Benefici per i dipendenti".
Di seguito viene riportata una tabella che evidenzia i movimenti delle riserve da valutazione di strumenti finanziari e da rimisurazione della passività/attività netta per Piani a benefici ai dipendenti avvenuti nel corso degli esercizi 2022 e 2023.
| Milioni di euro | al | Utili/(Perdite ) lordi rilevati a patrimonio netto nell'esercizio |
Rilasci a Conto economic o lordi |
Impost e |
Altre movimentazion i |
Utili/(Perdite) netti rilevati a patrimonio netto nell'esercizio al |
Utili/(Perdite ) lordi rilevati a patrimonio netto nel periodo |
Rilasci a Conto economic o lordi |
Impost e |
Altre movimentazion i |
Utili/(Perdite) netti rilevati a patrimonio netto nel periodo al |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserva da valutazione di strumenti finanziari di cash flow hedge |
01.01.2022 (318) |
464 | (54) | (93) | (23) | 31.12.2022 (24) |
(192) | 198 | 3 | (17) | 30.09.2023 (32) |
| Riserva da valutazione di strumenti finanziari di costi di hedging |
- | (4) | - | 1 | - | (3) | (2) | - | - | (5) | |
| Riserva di attività finanziarie FVOCI |
- | 2 | - | - | - | 2 | - | - | 2 | ||
| Riserva da rimisurazione delle passività/attiviit à netta per piani a benefici ai dipendendi |
(35) | 17 | - | (4) | - | (22) | (1) | - | 3 | (1) | (21) |
| Utili/(Perdite) rilevati direttamente a patrimonio netto |
(353) | 479 | (54) | (96) | (23) | (47) | (195) | 198 | 6 | (18) | (56) |
Al 30 settembre 2023, la voce ha presentato un incremento di 2.944 milioni di euro per effetto:

del rilascio parziale della riserva a seguito dell'erogazione delle azioni proprie ai destinatari del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2019 e del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2020 per 9 milioni di euro.
Il risultato dei primi nove mesi del 2023, pari a 3.273 milioni di euro, a fronte di un risultato del corrispondente periodo dell'esercizio precedente di 8.314 milioni di euro, risente essenzialmente della riduzione dei proventi da partecipazioni e dell'incremento degli oneri finanziari netti.
Di seguito si riporta la tabella che evidenzia la disponibilità e distribuibilità delle riserve.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| Possibilità | ||||
| al 30.09.2023 | di utilizzare |
Quota disponibile | ||
| Capitale sociale | 10.167 | |||
| Riserve di capitale: | ||||
| - riserva da sovrapprezzo azioni | 7.496 | ABC | 7.496 | |
| -strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue | 6.553 | |||
| Riserve di utili: | ||||
| - riserva legale | 2.034 | B | ||
| -riserva negativa per azioni proprie in portafoglio | (38) | |||
| - riserva ex lege 292/1993 | 2.215 | ABC | 2.215 | |
| - riserve da valutazione di strumenti finanziari | (37) | |||
| - riserva attività finanziarie FVOCI | 2 | |||
| - riserva contributi in conto capitale | 19 | ABC | 19 | |
| - riserva stock option | 29 | ABC | 29 | (1) (2) |
| - riserva da rimisurazione della passività per piani a benefici ai dipendenti | (21) | |||
| - riserva per pagamenti basati su azioni (LTI) | 16 | |||
| - altre | 58 | ABC | 20 | |
| Utili / (Perdite) accumulati | 8.640 | ABC | 8.640 | |
| - Totale | 37.133 | 18.419 | ||
| di cui quota distribuibile | 18.416 |
A: aumento di capitale.
B: per copertura perdite.
C: per distribuzione ai soci. (1) Relativi a opzioni non più esercitabili.
(2) Non è distribuibile per un importo pari a 3 milioni di euro relativi alle opzioni assegnate dalla Capogruppo ai dipendenti di società controllate e non più esercitabili.
Non sussistono limitazioni alla distribuzione delle riserve a norma dell'art. 2426, comma 1, n. 5 codice civile, in quanto non vi sono costi d'impianto e di ampliamento e costi di ricerca e sviluppo non ammortizzati, ovvero deroghe di cui all'art. 2423, comma 4 del codice civile.
Si evidenzia che nei precedenti tre esercizi una parte della riserva disponibile denominata "utili e perdite accumulati" è stata utilizzata per un importo pari a 1.322 milioni di euro per la distribuzione di dividendi a favore degli azionisti.
Gli obiettivi di Enel nella gestione del capitale sono ispirati alla creazione di valore per gli azionisti, alla garanzia degli interessi degli stakeholder e alla salvaguardia della continuità aziendale, nonché al mantenimento di un adeguato livello di patrimonializzazione che consenta un economico accesso a fonti esterne di finanziamento tese a supportare adeguatamente lo sviluppo dell'attività del Gruppo.

| Milioni di euro | Non corrente | Corrente | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | |
| Finanziamenti a lungo termine | 23.1 | 17.914 | 18.196 | 1.380 | 1.430 |
| Finanziamenti a breve termine | 23.2 | - | - | 5.963 | 8.752 |
Il debito a lungo termine, relativo a prestiti obbligazionari, a finanziamenti bancari e ad altri finanziamenti, in euro e altre valute, incluse le quote in scadenza entro i 12 mesi (pari a 1.380 milioni di euro), ammonta al 30 settembre 2023 a 19.294 milioni di euro.
La tabella seguente indica il valore nominale, il valore contabile e il fair value dei finanziamenti a lungo termine al 30 settembre 2023, inclusa la quota in scadenza nei dodici mesi successivi, aggregati per tipologia di finanziamento e di tasso d'interesse. Per gli strumenti di debito quotati il fair value è determinato utilizzando le quotazioni ufficiali. Per gli strumenti di debito non quotati il fair value è determinato mediante modelli di valutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura del periodo, ivi inclusi gli spread creditizi del Gruppo
| Quota con scadenza |
Quota con scadenza |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | Valore nominale |
Valore contabile |
Quota corrente |
oltre i 12 mesi |
Fair value | Valore nominale |
Valore contabile |
Quota corrente |
oltre i 12 mesi |
Fair value | Valore contabile |
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |||||||||
| Obbligazioni: | |||||||||||
| - tasso fisso | 2.446 | 2.432 | 750 | 1.682 | 2.471 | 3.601 | 3.584 | - | 3.584 | 3.672 | (1.152) |
| - tasso variabile | 725 | 725 | 97 | 628 | 731 | 775 | 775 | 97 | 678 | 823 | (50) |
| Totale | 3.171 | 3.157 | 847 | 2.310 | 3.202 | 4.376 | 4.359 | 97 | 4.262 | 4.495 | (1.202) |
| Finanziamenti bancari: | |||||||||||
| - tasso fisso | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - tasso variabile | 1.729 | 1.729 | 400 | 1.329 | 1.760 | 1.527 | 1.527 | - | 1.527 | 1.548 | 202 |
| Totale | 1.729 | 1.729 | 400 | 1.329 | 1.760 | 1.527 | 1.527 | - | 1.527 | 1.548 | 202 |
| Finanziamenti non bancari | |||||||||||
| - da contratti di leasing a tasso fisso | 2 | 2 | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 1 | - | 1 | 1 |
| Totale | 2 | 2 | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 1 | - | 1 | 1 |
| Finanziamenti da società del Gruppo: | |||||||||||
| - tasso fisso | 11.899 | 11.899 | 86 | 11.813 | 9.594 | 13.186 | 13.186 | 1.286 | 11.900 | 10.730 | (1.287) |
| - tasso variabile | 2.507 | 2.507 | 46 | 2.461 | 2.551 | 553 | 553 | 46 | 507 | 568 | 1.954 |
| Totale | 14.406 | 14.406 | 132 | 14.274 | 12.145 | 13.739 | 13.739 | 1.332 | 12.407 | 11.298 | 667 |
| Totale finanziamenti a tasso fisso | 14.347 | 14.333 | 837 | 13.496 | 12.067 | 16.788 | 16.771 | 1.287 | 15.484 | 14.403 | (2.438) |
| Totale finanziamenti a tasso variabile | 4.961 | 4.961 | 543 | 4.418 | 5.042 | 2.855 | 2.855 | 143 | 2.712 | 2.939 | 2.106 |
| TOTALE | 19.308 | 19.294 | 1.380 | 17.914 | 17.109 | 19.643 | 19.626 | 1.430 | 18.196 | 17.342 | (332) |

La seguente tabella sintetizza il profilo di scadenza delle passività finanziarie della società sulla base dei flussi di pagamento contrattuali non attualizzati.
| Saldo | Quote | Quote con |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | contabile | correnti | scadenza | Quote scadenti nel | ||||
| al 30.09.2023 | <12 mesi | >12 mesi | 4° trim. 2024 | 2025 | 2026 | 2027 | Oltre | |
| Obbligazioni: | ||||||||
| - tasso fisso quotate | 2.432 | 750 | 1.682 | - | - | - | 847 | 835 |
| - tasso variabile quotate | 250 | - | 250 | - | - | - | - | 250 |
| - tasso variabile non quotate | 475 | 97 | 378 | 46 | 97 | 97 | 98 | 40 |
| Totale | 3.157 | 847 | 2.310 | 46 | 97 | 97 | 945 | 1.125 |
| Finanziamenti bancari: | ||||||||
| - tasso variabile | 1.729 | 400 | 1.329 | - | 329 | 1.000 | - | - |
| Totale | 1.729 | 400 | 1.329 | - | 329 | 1.000 | - | - |
| Altri finanziamenti | ||||||||
| - da contratti di leasing a tasso fisso | 2 | 1 | 1 | 1 | - | - | - | - |
| Totale | 2 | 1 | 1 | 1 | - | - | - | - |
| Finanziamenti da società del Gruppo: | ||||||||
| - tasso fisso | 11.899 | 86 | 11.813 | - | 86 | 86 | 86 | 11.555 |
| - tasso variabile | 2.507 | 46 | 2.461 | - | 46 | 2.046 | 369 | - |
| - da contratti di leasing a tasso fisso | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 14.406 | 132 | 14.274 | - | 132 | 2.132 | 455 | 11.555 |
| TOTALE | 19.294 | 1.380 | 17.914 | 47 | 558 | 3.229 | 1.400 | 12.680 |
Viene di seguito rappresentato l'indebitamento finanziario a lungo termine per valuta di origine con l'indicazione del tasso di interesse.
| Milioni di euro | Saldo contabile | Valore nominale |
Tasso medio di interesse in vigore |
Tasso di interesse effettivo in vigore |
|
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2022 | al 30.09.2023 | al 30.09.2023 | |||
| Euro Dollari USA |
17.476 1.495 |
18.293 330 |
18.299 329 |
2,5% 6,0% |
2,5% 6,0% |
| Sterline inglesi | 655 | 671 | 680 | 5,7% | 5,9% |
| Totale valute non Euro | 2.150 | 1.001 | 1.009 | ||
| TOTALE | 19.626 | 19.294 | 19.308 |
La movimentazione del periodo del valore nominale dell'indebitamento a lungo termine è riepilogata nella seguente tabella:
| Milioni di euro | Valore nominale |
Rimborsi | Nuove emissioni |
Altri movimenti |
Accolli | Obbligazioni proprie riacquistate |
Differenze di cambio |
Valore nominale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2022 | al 30.09.2023 | |||||||
| Obbligazioni | 4.376 | (1.222) | - | - | - | - | 17 | 3.171 |
| Finanziamenti bancari | 1.527 | - | 200 | - | - | - | 2 | 1.729 |
| Altri finanziamenti | 1 | (1) | - | 2 | - | - | - | 2 |
| Finanziamenti da società del Gruppo | 13.739 | (1.333) | 2.000 | - | - | - | - | 14.406 |
| Totale | 19.643 | (2.556) | 2.200 | 2 | - | - | 19 | 19.308 |

Rispetto al 31 dicembre 2022, il valore nominale dell'indebitamento a lungo termine presenta un decremento di 335 milioni di euro, a seguito:
I principali debiti finanziari a lungo termine di Enel SpA contengono i covenant tipici della prassi internazionale. Tali indebitamenti sono rappresentati principalmente dalle emissioni obbligazionarie effettuate nell'ambito del programma di Global/Euro Medium Term Notes, dalle emissioni di strumenti obbligazionari non convertibili, subordinati ibridi (i c.d. "Bond Ibridi"), dal Revolving Facility Agreement sottoscritto in data 5 marzo 2021 da Enel SpA ed Enel Finance International NV con un pool di banche e modificato in data 11 maggio 2022 per un importo fino a 13.5 miliardi di euro (il "Revolving Facility Agreement"), dal "Sustainability-Linked Loan Facility Agreement" sottoscritto da Enel SpA il 15 ottobre 2020 con un pool di banche per un importo fino a 1 miliardo di euro, dalla linea di credito revolving sottoscritta da Enel SpA con un pool di banche il 23 dicembre 2022 per un importo di 12 miliardi di euro e garantita da SACE S.p.A. fino al 70% del suo importo nominale ("Linea Revolving 12 Miliardi"), dai contratti di finanziamento sottoscritti da Enel SpA con Unicredit SpA e dal Facility Agreement sottoscritto in data 5 ottobre 2021 da Enel SpA con Bank of America Europe Designated Activity Company per un importo pari a USD 348.750.000 (per un controvalore pari a 300 milioni di euro, alla data di sottoscrizione del finanziamento), dal finanziamento "Sustainability-linked" sottoscritto il 30 settembre 2022 da Enel Finance America LLC ("EFA") in qualità di prenditore e da Enel SpA (in qualità di garante) con EKF Denmark's Export Credit Agency ("EKF") e Citi per un importo fino a 800 milioni di dollari USA ("Linea EKF").
I principali covenant relativi alle emissioni obbligazionarie effettuate nell'ambito del programma di Global/Euro Medium Term Notes di Enel SpA ed Enel Finance International NV (inclusi i c.d. Green Bonds di Enel Finance International NV, garantiti da Enel SpA, utilizzati per finanziare i c.d. eligible green projects del Gruppo) e quelli relativi ai prestiti obbligazionari emessi da Enel Finance International NV sul mercato americano, garantiti da Enel SpA, possono essere riassunti come segue:
clausole di "negative pledge", in base alle quali l'emittente ed il garante non possono creare o mantenere in essere (se non per effetto di disposizione di legge) ipoteche, pegni o altri vincoli, su tutti o parte dei propri beni o ricavi, a garanzia di determinati indebitamenti finanziari, a meno che gli stessi vincoli non siano estesi pariteticamente o pro quota ai prestiti obbligazionari in questione;
clausole di "pari passu", in base alle quali i titoli obbligazionari e le relative garanzie costituiscono diretto, incondizionato e non garantito obbligo dell'emittente e del garante, sono senza preferenza tra loro e sono almeno allo stesso livello di "seniority" degli altri prestiti, non subordinati e non garantiti, presenti e futuri, dell'emittente e del garante;

clausole di "cross default", in base alle quali, nel caso si verifichi un evento di inadempimento (superiore a specifiche soglie di rilevanza) su un determinato indebitamento finanziario dell'emittente, del garante o delle società rilevanti, si verifica un inadempimento anche sui prestiti obbligazionari in questione che possono diventare immediatamente esigibili.
A partire dal 2019 Enel Finance International N.V. ha emesso sul mercato europeo (nell'ambito del programma di emissioni obbligazionarie Euro Medium Term Notes - EMTN) e sul mercato americano alcuni prestiti obbligazionari "sostenibili", entrambi garantiti da Enel SpA, legati al raggiungimento di alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite che contengono gli stessi covenant degli altri prestiti obbligazionari della stessa tipologia. Nel 2022 Enel Finance America, LLC ha emesso sul mercato americano un prestito obbligazionario "sostenibile", garantito da Enel SpA, della stessa tipologia.
I principali covenant relativi ai Bond Ibridi di Enel SpA, inclusi i Bond Ibridi "perpetui" che prevedono l'obbligo di rimborso solo in caso di scioglimento o liquidazione della Società, possono essere riassunti come segue:
clausole di subordinazione, in base alle quali ciascuno strumento obbligazionario ibrido è subordinato a tutte le altre emissioni obbligazionarie dell'emittente ed ha un livello di "seniority" pari a quello degli altri strumenti finanziari ibridi emessi e superiore a quello degli strumenti di "equity";
divieto di fusione con un'altra società e divieto di vendita o locazione di tutti o di una parte sostanziale dei propri asset ad un'altra società, a meno che quest'ultima non subentri in tutte le obbligazioni in essere dell'emittente.
I principali covenant previsti nel Revolving Facility Agreement e negli altri contratti di finanziamento sottoscritti da Enel SpA, similari nella loro struttura, possono essere riassunti come segue2 :
clausola di "negative pledge", in base alle quali il debitore e, in alcuni casi, le società rilevanti non possono creare o mantenere in essere ipoteche, pegni o altri vincoli su tutti o parte dei propri beni o attività, a garanzia di determinati indebitamenti finanziari, fatta eccezione per i vincoli espressamente ammessi;
clausole sulle "disposals", in base alle quali il debitore e, in alcuni casi, le società controllate di Enel non possono compiere atti di disposizione di tutti o di una parte rilevante dei propri beni o attività, fatta eccezione per gli atti di disposizione espressamente ammessi;
clausole di "pari passu", in base alle quali gli impegni di pagamento del debitore hanno lo stesso livello di "seniority" degli altri suoi obblighi di pagamento non garantiti e non subordinati;
clausole di "change of control" che trovano applicazione nel caso in cui (i) Enel divenga controllata da uno o più soggetti diversi dallo Stato italiano ovvero (ii) Enel o una delle società da essa controllate conferiscano una rilevante porzione delle attività del Gruppo a soggetti ad esso esterni tale che l'affidabilità del Gruppo, sotto il profilo finanziario, risulti significativamente compromessa. Il verificarsi di una delle suddette ipotesi può dare luogo (a) alla rinegoziazione dei termini e delle condizioni del finanziamento o (b) al rimborso anticipato obbligatorio del finanziamento da parte del debitore;
clausole di "cross default", in base alle quali, nel caso si verifichi un inadempimento (superiore a specifiche soglie di rilevanza) su un determinato indebitamento finanziario del debitore o delle società rilevanti, si verifica un inadempimento anche sui finanziamenti in questione che possono diventare immediatamente esigibili.
2 Si segnala che la Linea Revolving 12 Miliardi, che è parte di un intervento strutturato a tutela del sistema energetico nazionale, deve essere utilizzata esclusivamente per la copertura dei collaterali per le attività di trading sui mercati dell'energia di Enel e Enel Global Trading SpA. Il mancato rispetto di tale impegno costituisce un evento di default. L'operazione rientra nel quadro delle misure che la normativa vigente mette a disposizione di tutte le società con sede in Italia, che rispondono a specifiche caratteristiche, per fronteggiare gli effetti negativi derivanti dalla crisi russo-ucraina ed è in linea con analoghi strumenti messi a disposizione in altri paesi europei.
La Linea EKF prevede, tra i covenant, una clausola sul "danno reputazionale di EKF", in base alla quale EKF potrà richiedere la cancellazione dell'impegno finanziario da essa assunto e il pagamento anticipato delle somme erogate, qualora si verifichi un danno accertato alla reputazione di EKF o dello Stato danese in conseguenza di sostanziali violazioni di talune normative. È inoltre previsto l'impegno, anche del garante, ad assicurare il rispetto di determinate normative e standard ambientali e sociali.

Gli indebitamenti finanziari presi in considerazione prevedono gli "events of default" tipici della prassi internazionale, quali, ad esempio, insolvenza, procedure concorsuali e cessazione dell'attività d'impresa.
Si precisa infine che Enel SpA ha rilasciato nell'interesse di alcune società del Gruppo alcune garanzie, a fronte degli impegni assunti nell'ambito dei contratti di finanziamento passivi. Tali garanzie ed i relativi contratti di finanziamento includono, anche a carico di Enel SpA, in qualità di garante, taluni covenant ed "events of default" tipici della prassi internazionale.
La tabella seguente indica i finanziamenti a breve termine al 30 settembre 2023, distinti per natura.
| Milioni di euro | |||
|---|---|---|---|
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |
| Finanziamenti da terzi | |||
| Finanziamenti bancari | 25 | 25 | - |
| Cash collateral per CSA su derivati OTC ricevuti | 263 | 365 | (102) |
| Totale | 288 | 390 | (102) |
| Finanziamenti dal gruppo | |||
| Finanziamenti a breve termine da società del Gruppo (conto corrente intersocietario) | 3.175 | 5.362 | (2.187) |
| Altri finanziamenti a breve termine da società del Gruppo | 2.500 | 3.000 | (500) |
| Totale | 5.675 | 8.362 | (2.687) |
| TOTALE | 5.963 | 8.752 | (2.789) |
I finanziamenti a breve termine ammontano a 5.963 milioni di euro (8.752 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e presentano un decremento di 2.789 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente a seguito:
Si precisa che il fair value dei finanziamenti correnti è equivalente al loro valore contabile in quanto l'effetto dell'attualizzazione non è significativo.
La società riconosce ai dipendenti varie forme di benefici individuati nelle prestazioni connesse a trattamento di fine rapporto di lavoro, Indennità per Mensilità Aggiuntive e Indennità Sostitutiva del Preavviso, Premi di Fedeltà, Previdenza Integrativa Aziendale, Assistenza Sanitaria, Indennità aggiuntiva contributi Fopen, Contributi Fopen superiori al limite fiscalmente deducibile e piani di incentivazione al personale.
La voce accoglie gli accantonamenti destinati a coprire i benefici dovuti al momento della cessazione del rapporto di lavoro o successivamente al rapporto di lavoro per piani a benefici definiti nonché altri benefici a lungo termine spettanti ai dipendenti in forza di legge, di contratto o per altre forme di incentivazione ai dipendenti.
Tale passività, pari a 117 milioni di euro, è essenzialmente costituita dalla Previdenza Integrativa Aziendale (PIA e ASI) per 80 milioni di euro, dall'Assistenza Sanitaria (ASEM) per 27 milioni di euro, dai piani Long Term Incentive per 2 milioni di euro e dal TFR per 4 milioni di euro.

Con riguardo alla PIA si precisa che, in seguito agli avvenuti conferimenti dei vari rami d'azienda, gli obblighi pensionistici verso i dirigenti in quiescenza, stante la loro permanenza ope legis in capo a Enel SpA, sono stati accollati alle conferitarie, ai sensi dell'art. 1237 cod. civ. ("accollo semplice", avente cioè validità unicamente interna) iscrivendo tra le "altre attività non correnti" della conferente il credito risultante dall'accollo alle società conferitarie e rilevando a conto economico tra gli "altri proventi finanziari" le quote degli oneri riaddebitate. Al 30 settembre 2023 il credito residuo dell'accollo alle società conferitarie ammonta a 62 milioni di euro.
La voce TFR e altri benefici ai dipendenti si riduce complessivamente di 14 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022. Tale variazione è connessa prevalentemente all'erogazioni a favore dei beneficiari dei piani in questione.
I fondi rischi e oneri sono destinati a coprire le passività potenziali ritenute probabili che potrebbero derivare alla Società da vertenze giudiziali e da altro contenzioso, senza considerare gli effetti delle vertenze che si stima abbiano un esito positivo e di quelle per le quali un eventuale onere non sia ragionevolmente quantificabile. Nel determinare l'entità del fondo si considerano sia gli oneri presunti che potrebbero derivare da vertenze giudiziali e da altro contenzioso intervenuti nell'esercizio, sia l'aggiornamento delle stime sulle posizioni sorte in esercizi precedenti.
La movimentazione del periodo dei fondi per rischi ed oneri è di seguito riportata:
| Rilevazione a Conto economico | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | Accantonamenti | Rilasci | Utilizzi | Altri movimenti | Totale | ||
| al 31.12.2022 | al 30.09.2023 | ||||||
| di cui quota corrente |
|||||||
| Fondo contenzioso, rischi e oneri diversi: |
|||||||
| - contenzioso legale | 6 | 1 | (1) | - | - | 6 | 4 |
| - altri | 6 | - | - | (3) | - | 3 | - |
| Totale Fondo contenzioso, rischi e oneri diversi |
12 | 1 | (1) | (3) | - | 9 | 4 |
| Fondo oneri per incentivi all'esodo | 29 | 1 | - | (8) | - | 22 | - |
| TOTALE FONDI RISCHI E ONERI | 41 | 2 | (1) | (11) | - | 31 | 4 |
Il decremento complessivo dei fondi per rischi e oneri nei primi nove mesi del 2023, pari a 10 milioni di euro, riflette gli adeguamenti e le erogazioni nel periodo principalmente riferiti ai piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'azienda.
La composizione di tale voce è la seguente:
| Milioni di euro | Non correnti | Correnti | |||
|---|---|---|---|---|---|
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | ||
| Passività finanziarie - Derivati passivi | 566 | 663 | 99 | 178 |
Più dettagliatamente, la tabella seguente indica, il valore nozionale e il fair value dei derivati passivi, per tipologia di relazione di copertura e rischio coperto, suddivisi rispettivamente in passività non correnti e correnti.

| Milioni di euro Non corrente (Nota 26.1) |
Corrente (Nota 26.2) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore nozionale | Fair value | Valore nozionale | Fair value | |||||||
| al 30.09.2023 al 31.12.2022 | al 30.09.2023 al 31.12.2022 | Variazione | al 30.09.2023 al 31.12.2022 | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | ||||
| Derivati designati come strumenti di copertura | ||||||||||
| Cash flow hedge | ||||||||||
| - sul rischio di tasso di interesse | 390 | 390 | 35 | 43 | (8) | - | - | - | - | - |
| - sul rischio di tasso di cambio | 738 | 722 | 364 | 423 | (59) | - | - | - | - | - |
| Totale Cash flow hedge | 1.128 | 1.112 | 399 | 466 | (67) | - | - | - | - | - |
| Derivati al FVTPL | ||||||||||
| - sul rischio di tasso di interesse | 1.660 | 1.819 | 123 | 128 | (5) | 120 | 159 | 18 | 23 | (5) |
| - sul rischio di tasso di cambio | 688 | 1.617 | 44 | 69 | (25) | 3.294 | 5.465 | 81 | 155 | (74) |
| Totale Derivati al FVTPL | 2.348 | 3.436 | 167 | 197 | (30) | 3.414 | 5.624 | 99 | 178 | (79) |
| TOTALE DERIVATI PASSIVI | 3.476 | 4.548 | 566 | 663 | (97) | 3.414 | 5.624 | 99 | 178 | (79) |

I derivati finanziari classificati tra le passività non correnti, al 30 settembre 2023, presentano un valore nozionale complessivo pari a 3.476 milioni di euro e un fair value pari a 566 milioni di euro, ed evidenziano, se confrontati con i valori al 31 dicembre 2022, rispettivamente una riduzione di 1.072milioni di euro e di 97 milioni di euro.
I contratti derivati di cash flow hedge, al 30 settembre 2023, presentano un valore nozionale di 1.128 milioni di euro e un fair value di 399 milioni di euro. In particolare, il fair value dei derivati su tassi di interesse ha registrato una variazione contenuta rispetto al precedente esercizio.
I derivati di cash flow hedge su tasso di cambio sono riferiti prevalentemente alle operazioni di copertura della tranche di 1,1 miliardi di sterline inglesi dell'emissione obbligazionaria che rientra nel programma Global Medium Term Notes del 2007. Il miglioramento del fair value rispetto al 31 dicembre 2022 è determinato principalmente dall'andamento dell'euro rispetto al dollaro e alla sterlina inglese.
I derivati al fair value through profit or loss su cambi si riferiscono essenzialmente a transazioni finalizzate alla copertura del rischio cambio connesso ad operazioni di compravendita di commodity energetiche.
I derivati passivi correnti presentano un valore nozionale pari a 3.414 milioni di euro e un corrispondente fair value pari a 99 milioni di euro.
I derivati su cambi al fair value through profit or loss si riferiscono principalmente a transazioni over the counter poste in essere al fine di mitigare il rischio connesso al prezzo delle commodity energetiche e al sostenimento di spese di investimento per progetti del settore delle energie rinnovabili.
Le altre passività non correnti (23 milioni di euro al 31 dicembre 2022), sono riferite per 8 milioni di euro al debito residuo verso le società del Gruppo, inizialmente rilevato in seguito alla presentazione da parte di Enel SpA, in qualità di società consolidante, delle istanze di rimborso per le annualità 2004-2011, per le maggiori imposte sui redditi versate per effetto della mancata deduzione parziale dell'IRAP nella determinazione del reddito imponibile IRES. La contropartita di tale debito verso le società controllate ha trovato rilevazione tra i crediti tributari non correnti (nota 15).
La voce comprende inoltre il debito verso i dipendenti (9 milioni di euro) per i piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'Azienda e la quota non corrente dei risconti passivi relativi a commissioni up-front realizzate alla stipula di alcuni contratti derivati di cambio di copertura (5 milioni di euro), stipulati in anni precedenti, il cui rilascio a Conto economico viene effettuato sulla base di un piano di ammortamento per tutta la durata del derivato stesso.

I debiti commerciali accolgono prevalentemente i debiti per forniture di servizi, nonché quelli relativi a prestazioni diverse per attività svolte entro il 30 settembre 2023, e sono costituiti da debiti verso terzi per 39 milioni di euro (58 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e da debiti verso le società del Gruppo per 59 milioni di euro (97 milioni di euro al 31 dicembre 2022).
| Milioni di euro | |||
|---|---|---|---|
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |
| Debiti commerciali: | |||
| - verso terzi | 39 | 58 | (19) |
| - verso società del Gruppo | 59 | 97 | (38) |
| Totale | 98 | 155 | (57) |
Milioni di euro
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie differite | 244 | 205 | 39 |
| Altre partite | 14 | 33 | (19) |
| Totale | 258 | 238 | 20 |
Le altre passività finanziarie correnti sono riferite principalmente a interessi passivi maturati sull'indebitamento in essere a fine periodo.
In particolare, le passività finanziarie differite si riferiscono a interessi passivi di competenza del periodo maturati sui debiti finanziari, mentre le altre partite accolgono essenzialmente i debiti verso le società del Gruppo maturati al 30 settembre 2023, liquidabili nel periodo successivo, connessi sia a oneri finanziari realizzati su derivati di copertura su cambio commodity sia a interessi passivi maturati sui conti correnti intercompany.
La tabella seguente mostra la ricostruzione dell'indebitamento finanziario netto a partire dalle voci presenti nello schema di Stato patrimoniale.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| Note | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |
| Finanziamenti a lungo termine | 23 | 17.914 | 18.196 | (283) |
| Finanziamenti a breve termine | 23 | 5.963 | 8.752 | (2.789) |
| Quota corrente dei finanziamenti a lungo termine | 23 | 1.380 | 1.430 | (50) |
| Altre attività finanziarie non correnti incluse nell'indebitamento | 14 | 4 | 4 | (1) |
| Altre attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento | 18 | 2.971 | 3.395 | (424) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 20 | 1.391 | 4.868 | (3.477) |
| TOTALE | 20.891 | 20.111 | 780 |
Nel seguito viene riportata la posizione finanziaria netta, rispettivamente al 30 settembre 2023 e al 31 dicembre 2022, in linea con l'Orientamento n. 39, emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e con il Richiamo di Attenzione n. 5/2021 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021, riconciliata con l'indebitamento finanziario netto predisposto secondo le modalità di rappresentazione del Gruppo Enel.

A tal proposito, si precisa che i riferimenti alle raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni CONSOB, si intendono sostituiti dall'orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.
Milioni di euro
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui con parti correlate |
di cui con parti correlate |
||||
| Liquidità | |||||
| Depositi bancari e postali | 1.391 | 4.038 | (2.647) | ||
| Disponibilità liquide | 1.391 | 4.038 | (2.647) | ||
| Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | 830 | - | ||
| Crediti finanziari a breve termine | 2.971 | - | 3.395 | 2.489 | (424) |
| Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine | - | - | - | ||
| Altre attività finanziarie correnti | 2.971 | 3.395 | (424) | ||
| Liquidità | 4.362 | 8.263 | (3.901) | ||
| Indebitamento finanziario corrente | |||||
| Debiti bancari correnti | (25) | (25) | - | ||
| Altri debiti finanziari correnti | (5.938) | (5.675) | (8.727) | (8.362) | 2.789 |
| Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito) |
(5.963) | (8.752) | 2.789 | ||
| Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | (1.380) | (1.430) | 50 | ||
| Quota corrente del debito finanziario non corrente | (1.380) | (1.430) | 50 | ||
| Indebitamento finanziario corrente | (7.343) | (10.182) | 2.839 | ||
| Indebitamento finanziario corrente netto | (2.981) | (1.919) | (1.062) | ||
| Indebitamento finanziario non corrente | |||||
| Debiti bancari non correnti | (1.329) | (1.527) | 198 | ||
| Finanziamenti non bancari (leasing) | (1) | - | (1) | ||
| Altri debiti non correnti | (14.274) | (12.407) | (1.867) | ||
| Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(15.604) | (13.934) | (1.670) | ||
| Obbligazioni emesse | (2.310) | (4.262) | 1.952 | ||
| Debiti commerciali e altri debiti non correnti non remunerati che presentano una significativa componente di finanziamento |
- | - | - | ||
| Indebitamento finanziario non corrente | (17.914) | (18.196) | 282 | ||
| Totale indebitamento finanziario come da Comunicazione CONSOB |
(20.895) | (20.115) | (780) | ||
| Crediti finanziari non correnti | 4 | - | 4 | - | - |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | (20.891) | (20.111) | (780) |
Si precisa che il presente prospetto della posizione finanziaria netta non include le attività e passività finanziarie relative a derivati, in quanto i contratti derivati non designati in hedge accounting sono in ogni caso stipulati dalla Società, essenzialmente, con finalità di copertura gestionale.
Al 30 settembre 2023 tali attività e passività finanziarie sono esposte separatamente nello schema di Stato patrimoniale nelle seguenti voci: "Derivati finanziari attivi non correnti" per 273 milioni di euro (349 milioni di euro al 31 dicembre 2022), "Derivati finanziari attivi correnti" per 82 milioni di euro (390 milioni di euro al 31 dicembre 2022), "Derivati finanziari passivi non correnti" per 566 milioni di euro (663 milioni di euro al 31 dicembre 2022), e "Derivati finanziari passivi correnti" per 99 milioni di euro (178 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

| Milioni di euro | |
|---|---|
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti tributari | 561 | 35 | 526 |
| Debiti diversi verso società del Gruppo | 831 | 739 | 92 |
| Debiti verso il personale, associazioni ricreative e assistenziali | 16 | 20 | (4) |
| Debiti verso istituti di previdenza | 7 | 9 | (2) |
| Debiti verso clienti per depositi cauzionali e rimborsi | 2 | 2 | - |
| Altri | 27 | 2.068 | (2.041) |
| Totale | 1.444 | 2.873 | (1.429) |
Al 30 settembre 2023 i debiti tributari includono il debito per la liquidazione del terzo trimestre 2023 del Gruppo IVA Enel (556 milioni di euro) e il debito per le ritenute da lavoro dipendente (4 milioni di euro).
La voce debiti diversi verso società del Gruppo, pari a 831 milioni di euro, comprende i debiti generati dal Consolidato Fiscale Nazionale per 752 milioni di euro e i debiti generati dal Gruppo IVA Enel per 78 milioni di euro. L'incremento di 92 milioni di euro rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2022, riflette essenzialmente l'andamento delle sopra riportate posizioni debitorie.
I debiti altri, al 31 dicembre 2022, accoglievano il debito verso gli azionisti per l'acconto sul dividendo 2022 messo in pagamento a decorrere dal 25 gennaio 2023 (complessivamente pari a 2.033 milioni di euro).
Gli impegni contrattuali assunti da Enel SpA e le garanzie prestate sono di seguito riepilogati:
| al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Fideiussioni e garanzie prestate a: | |||
| - terzi | 16 | 16 | - |
| - imprese controllate | 94.853 | 105.114 | (10.261) |
| Totale | 94.869 | 105.130 | (10.261) |
Le fideiussioni prestate a terzi riguardano sostanzialmente una fidejussione bancaria a favore del Banco Centroamericano de Integracion Economica (BCIE) per un controvalore di 15 milioni di euro acquisita a seguito della fusione per incorporazione di Enel South America Srl in Enel SpA nell'esercizio 2017.
Le altre fideiussioni e garanzie rilasciate nell'interesse di società controllate si riferiscono:
per 51.420 milioni di euro a garanzie emesse nell'interesse di Enel Finance International NV a copertura di emissioni obbligazionarie sui mercati europei e internazionali;
per 22.281 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse delle diverse società del perimetro delle energie rinnovabili per lo sviluppo di nuovi progetti in linea con il piano industriale;
per 4.421 milioni di euro alle garanzie rilasciate alla BEI (Banca Europea per gli Investimenti), per finanziamenti concessi a e-distribuzione SpA, Enel Produzione SpA, Enel Italia SpA, Enel Green Power SpA, Enel Chile SA, Enel Green Power Italia Srl, Enel Green Power Perù SA, Eletropaulo Metropolitana Eletricidade De Sao Paulo SA, Enel Sole Srl, Enel X Way Srl ed Enel X Way Italia Srl;
per 3.825 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse della società di diritto americano Enel Finance America LLC, a copertura del programma di commercial paper e di emissioni obbligazionarie presso il mercato nordamericano

nonché a garanzia del finanziamento ricevuto da EKF, l'agenzia danese di credito all'esportazione, a sostegno degli investimenti sostenibili del Gruppo;
per 2.108 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse di Enel Finance International NV a copertura del programma di euro commercial paper;
per 1.150 milioni di euro a una garanzia rilasciata da Enel SpA all'Acquirente Unico, nell'interesse di Servizio Elettrico Nazionale SpA, per le obbligazioni assunte nell'ambito del contratto di acquisto di energia elettrica;
per 1.088 milioni di euro a garanzie rilasciate a Terna, nell'interesse di e-distribuzione SpA, Enel Global Trading SpA, Enel Produzione SpA, Enel X Italia Srl, Enel Green Power Italia Srl, Enel Energia SpA, Enel Green Power SpA e di Enel North America Inc, relative alle "Convenzioni per il servizio di trasmissione dell'energia elettrica";
per 800 milioni di euro a controgaranzie rilasciate in favore delle banche che hanno garantito il "Gestore dei Mercati Energetici", nell'interesse di Enel Global Trading SpA e di Enel Produzione SpA;
per 783 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore dell'INPS nell'interesse di varie società del gruppo, i cui dipendenti hanno aderito alla manovra strutturale di adeguamento dell'organico (art.4 legge 92/2012);
per 536 milioni di euro a garanzie in favore di Cassa Depositi e Prestiti emesse nell'interesse di e-distribuzione SpA, beneficiaria del mutuo Enel Efficienza Rete II;
per 503 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore di Snam Rete Gas nell'interesse di Enel Global Trading SpA, Enel X Italia Srl, Enel Produzione SpA, Enel Energia SpA e Nuove Energie Srl per "capacità di trasporto gas";
per 67 milioni di euro a garanzie rilasciate all'Amministrazione Finanziaria per l'adesione alla procedura "IVA di Gruppo", nell'interesse delle società Enel Produzione SpA;
per 81 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore di RWE Supply & Trading GmbH e nell'interesse di Enel Global Trading SpA per "Acquisti di energia elettrica";
per 50 milioni di euro a una garanzia rilasciata ad E.ON Energy Trading nell'interesse di Enel Global Trading SpA per "attività di trading sul mercato elettrico";
per 36 milioni di euro alla garanzia rilasciata nell'interesse di Enel Italia SpA in favore di Excelsia Nove per il corretto adempimento degli obblighi derivanti dai contratti di locazione;
per 5.704 milioni di euro a garanzie rilasciate a beneficiari diversi nel quadro delle attività di assistenza finanziaria svolta dalla holding nell'interesse delle società controllate.
Rispetto al 31 dicembre 2022, il decremento delle altre fideiussioni e garanzie rilasciate nell'interesse di società controllate è ascrivibile principalmente alla riduzione delle commercial paper in linea con i target di liquidità che l'azienda si è prefissata. Si evidenzia inoltre che Enel SpA in qualità di controllante ha concesso a favore di alcune società del Gruppo lettere di patronage essenzialmente relative ad operazioni di cessione di crediti.
Di seguito si riportano i principali aggiornamenti riferibili ad Enel SpA, rispetto a quanto già descritto nel Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.
A conclusione di un procedimento arbitrale avviato in Italia dalla società BEG SpA (BEG), Enelpower SpA (Enelpower) ha ottenuto nel 2002 un lodo favorevole, confermato nel 2010 dalla Corte di Cassazione, con cui è stata integralmente rigettata la domanda risarcitoria avversaria in relazione al presunto inadempimento di Enelpower di un accordo per la valutazione della costruzione di una centrale idroelettrica in Albania. Successivamente BEG, attraverso la propria controllata Albania BEG Ambient Shpk (ABA), società di diritto albanese, ha avviato in Albania un giudizio contro Enelpower ed Enel SpA

(Enel), in relazione alla medesima questione, ottenendo dal Tribunale Distrettuale di Tirana, in data 24 marzo 2009, una decisione, confermata dalla Cassazione albanese, che ha condannato Enelpower ed Enel al risarcimento di un danno extracontrattuale di circa 25 milioni di euro per il 2004 e di un ulteriore danno, non quantificato, per gli anni successivi. ABA, a seguito di tale decisione, ha chiesto il pagamento di oltre 430 milioni di euro. Avverso tale decisione è pendente giudizio di revocazione instaurato da Enel e Enelpower nel novembre 2016.
Con riferimento all'azione proposta in data 3 novembre 2022 da BEG dinanzi al Tribunale di Milano, mediante la quale la società ha riproposto le medesime domande risarcitorie già formulate nel procedimento precedentemente introdotto in data 29 dicembre 2021 dinanzi allo stesso Tribunale e successivamente estinto per mancata riassunzione dinanzi al Giudice competente, Enel ed Enelpower si sono costituite ritualmente in giudizio al fine di contestare la domanda, che si ritiene del tutto pretestuosa e infondata, al pari della precedente analoga iniziativa. L'udienza di prima comparizione si è tenuta in data 9 maggio 2023 ed è successivamente avvenuto lo scambio tra le parti delle memorie istruttorie. All'esito dell'udienza di ammissione dei mezzi di prova del 25 ottobre 2023 il Giudice, con ordinanza del 26 ottobre 2023 ha respinto le richieste istruttorie della parte attrice e, considerata la causa matura per la decisione, ha rinviato il giudizio per la precisazione delle conclusioni alla data del 17 ottobre 2024
Procedimenti intrapresi da Albania BEG Ambient Shpk (ABA) per il riconoscimento della sentenza del Tribunale di Tirana del 24 marzo 2009
Con ricorso notificato in data 11 settembre 2023, la società Albania BEG Ambient SH.P.K. ("ABA") ha promosso dinanzi la Corte d'Appello di Roma, nei confronti di Enel SpA ed Enelpower Srl, il procedimento volto ad ottenere, ai sensi dell'art. 67 della L. 218/1995, il riconoscimento e l'esecuzione della sentenza del Tribunale di Tirana del 24 marzo 2009. Le due società del Gruppo stanno approntando le proprie difese per contestare, anche in Italia, tale richiesta di exequatur. L'udienza di comparizione delle parti è fissata per il 30 novembre 2023.
Con riferimento al giudizio avviato da ABA per ottenere il riconoscimento in Francia della sentenza del Tribunale di Tirana del 24 marzo 2009, il 28 marzo 2023 si è tenuta l'udienza di discussione finale del procedimento avviato a giugno 2021 da ABA dinanzi alla Cour de Cassation per l'impugnazione della sentenza di rigetto della Corte d'Appello di Parigi del 4 maggio 2021. Con sentenza del 17 maggio 2023 la Corte di Cassazione francese ha rigettato in via definitiva la domanda di ABA, con condanna della stessa al pagamento delle spese processuali.
In relazione al giudizio avviato da Enel volto a ottenere la liberazione dei sequestri conservativi ottenuti da ABA sul presupposto della medesima sentenza albanese, all'esito dell'udienza conclusiva nel giudizio di appello promosso da ABA avverso l'ordinanza di dissequestro, con sentenza del 17 maggio 2023 la Corte di Appello di Parigi ha accolto l'impugnazione di ABA. In data 16 giugno 2023 Enel ha depositato avviso di impugnazione di tale sentenza.
Il giudizio avviato da ABA volto a riconoscere in Lussemburgo la sentenza del Tribunale di Tirana del 24 marzo 2009 pende ancora in primo grado in conseguenza di alcuni rallentamenti di carattere procedurale. In particolare, ABA, in data 31 marzo 2023, a seguito della rinuncia al mandato del suo procuratore, provvedeva alla nomina di un nuovo difensore, il quale ha successivamente rinunciato al mandato in data 22 settembre 2023. Il Tribunale ha sospeso il procedimento per il termine di almeno un mese e si resta in attesa delle successive determinazioni procedurali.

Con riferimento alla domanda arbitrale presentata da Parque Solar Don José S.A. C.V, Villanueva Solar S.A. C.V e Parque Solar Villanueva Tres S.A. de C.V. nei confronti di Kino Contractor S.A. de C.V. ("Kino Contractor"), Kino Facilities Manager S.A. de C.V. (ora, Enel Services Mexico SA de C.V. "Enel Services") ed Enel SpA, relativamente alla violazione di contratti relativi ai progetti solari di proprietà delle attrici, in data 4 agosto 2023 è stato notificato il lodo con il quale il tribunale arbitrale ha dichiarato di non avere giurisdizione nei confronti di Enel SpA e, in parziale accoglimento della domanda, ha condannato Kino Contractor e Enel Services al pagamento di penali contrattuali per un importo complessivo pari a circa USD 77 milioni, oltre interessi al tasso del 6% annuo. In data 4 settembre 2023 Kino Contractor ha depositato istanza di correzione del lodo arbitrale e pendono, altresì, i termini per Kino Contractor ed Enel Services per avanzare ulteriori rimedi per tutelare le proprie ragioni avverso lo stesso.
In data 5 ottobre 2023, il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti del 10 maggio 2023 e nel rispetto dei relativi termini già comunicati al mercato, ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un numero di azioni pari a 4,2 milioni, equivalenti a circa lo 0,041% del capitale sociale di Enel.
Il Programma, la cui durata si protrarrà dal 16 ottobre 2023 a non oltre il 18 gennaio 2024, è a servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2023 destinato al management di Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile ("Piano LTI 2023"), anch'esso approvato dall'Assemblea del 10 maggio 2023.
Tenuto conto del prezzo di chiusura del titolo Enel alla data del 4 ottobre 2023 presso il mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA, pari a 5,557 euro, il potenziale esborso connesso all'esecuzione del Programma è stimato in circa 23,3 milioni di euro.
In data 25 ottobre 2023, Enel SpA e la sua controllata quotata Enel Chile SA hanno perfezionato la compravendita delle loro intere partecipazioni azionarie nel capitale sociale di Arcadia Generación Solar SA, a Sonnedix. L'operazione è stata finalizzata a seguito del realizzarsi di tutte le condizioni sospensive previste nell'accordo di compravendita firmato il 12 luglio 2023, tra cui l'autorizzazione da parte dell'autorità antitrust cilena Fiscalía Nacional Económica (FNE).
In linea con l'accordo sopra menzionato, l'acquirente ha versato un corrispettivo complessivo di 556 milioni di dollari USA, pari a circa 525 milioni di euro, corrispondente al 100% dell'enterprise value concordato dalle parti.
L'operazione, in linea con le Priorità Strategiche del Gruppo Enel, contribuisce all'obiettivo di migliorare costantemente la redditività del capitale investito a supporto dei futuri piani di sviluppo.
In data 25 ottobre 2023, Enel SpA ha perfezionato la cessione alla società greca Public Power Corporation SA ("PPC") di tutte le partecipazioni detenute in Romania, a seguito del verificarsi di tutte le condizioni sospensive usuali per questo tipo di operazioni e previste nell'accordo di compravendita sottoscritto il 9 marzo 2023. In conformità con quanto previsto nel suddetto accordo, PPC ha pagato un corrispettivo totale di circa 1.240 milioni di euro, corrispondenti a circa 1.900 milioni di euro in termini di enterprise value (riferito al 100%). È inoltre previsto un meccanismo di earn-out, concernente un potenziale ulteriore pagamento post-closing, basato sul futuro valore delle attività del business retail.


Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall'art. 154-bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza, si attesta che l'informativa contabile contenuta nel presente fascicolo – approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel SpA in data 7 novembre 2023 e che riporta la relazione circa la distribuzione di un acconto sul dividendo per l'esercizio 2023 a favore degli azionisti di Enel SpA, nonché il prospetto contabile di Enel SpA al 30 settembre 2023 – corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Roma, 7 novembre 2023
Stefano De Angelis Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Enel SpA

Enel Societa per azioni Sede legale 00198 Roma Viale Regina Margherita, 137 Capitale sociale Euro 10.166.679.946 i.v. Registro Imprese di Roma, Codice Fiscale 00811720580 R.E.A. 756032 Partita IVA 15844561009


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