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Enel

Notice of Dividend Amount Nov 13, 2023

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Distribuzione da parte di Enel SpA di un acconto sul dividendo dell'esercizio 2023 ai sensi dell'art. 2433-bis del codice civile

Roma, 7 novembre 2023

Organi sociali 5
Relazione degli amministratori sulla distribuzione di un acconto sul dividendo a favore degli azionisti
di Enel SpA 6
Premessa 7
Attività di Enel SpA e fatti di rilievo dei primi nove mesi del 2023 11
Andamento economico di Enel SpA nei primi nove mesi del 2023 13
Situazione finanziaria di Enel SpA al 30 settembre 2023 15
Principali rischi e opportunità 17
Prevedibile evoluzione della gestione di Enel SpA 20
Conto economico 22
Prospetto dell'utile complessivo rilevato nel periodo 23
Stato patrimoniale 24
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 26
Rendiconto finanziario 28
Note di commento 29

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale

Presidente Presidente

Amministratore Delegato e Direttore Generale Sindaci effettivi Flavio Cattaneo Luigi Borré

Consiglieri

Johanna Arbib Sindaci supplenti Mario Corsi Carolyn A. Dittmeier Olga Cuccurullo Tiziano Onesti Dario Frigerio Piera Vitali Fiammetta Salmoni Alessandra Stabilini

Segretario del Consiglio Leonardo Bellodi

Paolo Scaroni Barbara Tadolini

Maura Campra

Alessandro Zehentner Società di revisione KPMG SpA

Relazione degli amministratori sulla distribuzione di un acconto sul dividendo a favore degli azionisti di Enel SpA

Premessa

Aspetti strategici

Il Piano strategico 2023-2025 ha confermato, quale misura intesa ad ottimizzare la remunerazione degli azionisti, l'adozione da parte della Capogruppo Enel SpA ("Enel") di una politica di acconto sui dividendi, che ha trovato applicazione già con riferimento agli utili maturati nel corso degli esercizi dal 2016 al 2022 (nonché, in tempi più remoti, con riferimento agli utili maturati nel corso degli esercizi compresi tra il 2004 e il 2011).

A partire dal 2016, pertanto, Enel SpA ha reintrodotto la distribuzione di un acconto sul dividendo che mira:

  • a soddisfare maggiormente l'azionariato di Enel SpA, considerando che più del 70% del capitale di Enel SpA posseduto da investitori istituzionali è in mano ad investitori caratterizzati da uno stile di investimento c.d. "long-only", buona parte dei quali risulta guidato essenzialmente da valutazioni inerenti alla distribuzione dei dividendi (anche per quanto riguarda la relativa frequenza);
  • ad ottenere una valutazione positiva da parte degli investitori circa la capacità di Enel SpA di assicurare stabilità dei flussi di cassa.

Così come nell'esercizio precedente, nell'ambito della politica sui dividendi è stato pertanto previsto che i dividendi vengano corrisposti agli azionisti in due tranche nel corso di ciascun esercizio. In linea con la prassi prevalente delle società comprese nell'indice EuroStoxx Utilities che risultano avere adottato una politica di acconto sui dividendi, il pagamento dei dividendi da parte di Enel SpA avviene nei mesi di gennaio a titolo di acconto e di luglio a titolo di saldo. In proposito si ricorda che il Piano strategico 2023-2025 prevede, per l'esercizio 2023, un dividendo per azione fisso pari a 0,43 euro, in aumento rispetto a 0,40 euro nel 2022.

Aspetti legali

L'art. 2433-bis del codice civile prevede che la distribuzione di acconti sui dividendi sia consentita alle società il cui bilancio è assoggettato per legge a revisione legale dei conti, qualora tale distribuzione sia prevista dallo Statuto e in presenza di un giudizio positivo sul bilancio dell'esercizio precedente da parte del soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti. È altresì previsto che la distribuzione di acconti sui dividendi non sia consentita quando dall'ultimo bilancio approvato risultino perdite relative all'esercizio o a esercizi precedenti.

Inoltre, la distribuzione deve essere deliberata dal Consiglio di Amministrazione sulla base di un prospetto contabile e di una relazione degli amministratori dai quali risulti che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società consente tale distribuzione. Sui suddetti documenti deve essere acquisito il parere della società di revisione.

La normativa prevede, altresì, che la distribuzione non possa eccedere la minor somma tra l'importo degli utili conseguiti a partire dalla chiusura dell'esercizio precedente, diminuito delle quote che dovranno essere destinate a riserva per obbligo legale o statutario, e quello delle riserve disponibili.

Tutto ciò premesso, si precisa che il Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2022, approvato dall'Assemblea degli Azionisti il 10 maggio 2023, è stato assoggettato a revisione legale da parte di KPMG SpA che ha rilasciato, in data 6 aprile 2023, un giudizio positivo.

Dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 non sono risultate perdite relative all'esercizio o a esercizi precedenti.

Infine, l'art. 26.3 dello Statuto di Enel SpA prevede che il Consiglio di Amministrazione possa distribuire agli azionisti acconti sui dividendi.

Nel caso di Enel SpA la distribuzione dell'acconto è determinata sulla base del prospetto contabile al 30 settembre 2023, predisposto in conformità ai criteri di rilevazione e di valutazione stabiliti dai princípi contabili internazionali, International Financial Reporting Standards – IFRS omologati dalla Unione Europea (IFRS-EU) utilizzati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2022, al quale si rinvia per una più completa presentazione. In particolare, tale Prospetto contabile è stato redatto in conformità al principio contabile internazionale applicabile per la predisposizione delle situazioni infrannuali (IAS 34 – Bilanci intermedi) esclusivamente per le finalità dell'articolo 2433-bis del codice civile.

Il presente Prospetto contabile è composto dal Conto economico del periodo intermedio dal 1° gennaio al 30 settembre 2023, dal Prospetto dell'utile complessivo rilevato nello stesso periodo, dallo Stato patrimoniale al 30 settembre 2023, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2023, dal Rendiconto finanziario del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2023 e dalle relative Note di commento.

I valori esposti sono confrontati, secondo quanto previsto dal menzionato principio contabile, con i corrispondenti valori dell'analogo periodo del precedente esercizio, fatta eccezione per lo Stato patrimoniale, il quale è confrontato con il corrispondente prospetto al 31 dicembre 2022.

Le riserve disponibili risultanti dalla situazione patrimoniale al 30 settembre 2023 ammontano a 18.419 milioni di euro, mentre l'utile di periodo disponibile ammonta a 3.273 milioni di euro.

Nella determinazione dell'utile di periodo disponibile, e quindi dell'acconto distribuibile, sono state considerate tutte le poste che, nel rispetto della normativa in vigore, concorrono a tale determinazione.

La sintesi dei dati rilevanti per la determinazione dell'acconto distribuibile è illustrata nella seguente tabella.

Milioni di euro

Utile di Enel SpA del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2023 3.273
Quota dell'utile da destinare a Riserva legale (1) -
Utile di periodo disponibile (2) 3.273
Riserve disponibili (3) 18.419
Acconto distribuibile (art. 2433-bis, comma 4, cod.civ.) 3.273
Acconto massimo del dividendo oggetto di distribuzione 2.186
Acconto dividendo per azione (in euro) 0,215

(1) La riserva legale, pari a 2.034 milioni di euro, rappresenta il 20,0% del capitale sociale al 30 settembre 2023.

(2) Utile di periodo 1° gennaio – 30 settembre 2023

(3) Si rimanda alla nota 22 del Prospetto Contabile al 30 settembre 2023 di Enel SpA per una disamina puntuale.

Pertanto, ai sensi dell'art. 2433-bis, comma 4 del codice civile, la somma massima distribuibile a titolo di acconto sul dividendo è pari a 3.273 milioni di euro.

La distribuzione dell'acconto sul dividendo dell'esercizio 2023 verrà effettuata in relazione ad ognuna delle n. 10.166.679.946 azioni ordinarie che costituiscono il capitale sociale di Enel, per un monte dividendi pari a circa 2.186 milioni di euro.

Il Consiglio di Amministrazione del 5 ottobre 2023, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti del 10 maggio 2023, ha deliberato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie a servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2023 destinato al management di Enel e/o di società da essa controllate ai sensi dell'art. 2359 cod. civ. ("Piano LTI 2023"), anch'esso approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 10 maggio 2023. Tale programma di acquisto di azioni proprie, approvato per un ammontare massimo di 25 milioni di euro e per un numero di azioni non superiore a 4,2 milioni1 , ha preso avvio lo scorso 16 ottobre 2023 e si protrarrà fino a non oltre il 18 gennaio 2024. Il quantitativo di azioni acquistate a servizio di detto Piano LTI 2023 andrà a sommarsi alle 5.885.106 azioni acquistate a servizio di precedenti

1 Si ricorda che tale importo è stato determinato tenendo altresì conto delle azioni già acquistate a servizio dei precedenti Piani di Long Term Incentive, che risultano tutt'ora nella disponibilità di Enel in quanto non attribuite ai beneficiari dei Piani stessi ad esito della relativa consuntivazione; tali azioni potranno quindi essere utilizzate, in conformità alla normativa applicabile, a servizio del Piano LTI 2023.

Piani di Long Term Incentive e che risultavano in portafoglio alla data di avvio del programma di acquisto di azioni proprie a servizio del Piano LTI 2023.

In considerazione di quanto sopra e tenuto conto di quanto previsto dall'art. 2357-ter, comma 2, cod. civ., le azioni proprie che risulteranno in portafoglio alla data appresso indicata quale "record date" non potranno concorrere alla distribuzione dell'acconto sul dividendo dell'esercizio 2023.

L'ammontare di tale acconto non distribuito a fronte delle azioni proprie in portafoglio alla "record date" verrà pertanto destinato alla riserva denominata "utili accumulati".

Tenuto conto che le condizioni previste dai commi da 1 a 4 dell'art. 2433-bis sono state rispettate, il Consiglio di Amministrazione, alla luce di quanto riportato nei successivi paragrafi in merito all'andamento della situazione economica e finanziaria di Enel SpA nei primi nove mesi del 2023 e delle informazioni incluse nel paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione di Enel SpA", intende distribuire un acconto pari a 0,215 euro per azione, come sopra specificato, da mettere in pagamento a decorrere dal 24 gennaio 2024, con "data stacco" della cedola n. 39 coincidente con il 22 gennaio 2024 e "record date" (ossia, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso, ai sensi dell'art. 83-terdecies del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.) coincidente con il 23 gennaio 2024.

Nel presente documento, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria di Enel SpA vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili IFRS-EU.

In merito a tali indicatori, il 29 aprile 2021 la CONSOB ha emesso il Richiamo di Attenzione n. 5/21 che rende applicabili gli Orientamenti emanati il 4 marzo 2021 dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129 (c.d. "Regolamento sul Prospetto") che trovano applicazione dal 5 maggio 2021.

Gli Orientamenti aggiornano le precedenti Raccomandazioni CESR (ESMA/2013/319, nella versione rivisitata del 20 marzo 2013) a esclusione di quelle riguardanti gli emittenti che svolgono attività speciali di cui all'Allegato n. 29 del Regolamento Delegato (UE) 2019/980, le quali non sono state convertite in Orientamenti e rimangono tuttora applicabili.

Tali Orientamenti sono volti a promuovere l'utilità e la trasparenza degli indicatori alternativi di performance inclusi nelle informazioni regolamentate o nei prospetti rientranti nell'ambito d'applicazione della Direttiva 2003/71/CE, al fine di migliorarne la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità.

Nel seguito sono forniti, in linea con le comunicazioni sopra citate, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori.

Margine operativo lordo: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo" gli "Ammortamenti e impairment".

Attività immobilizzate nette: determinate quale differenza tra le "Attività non correnti" e le "Passività non correnti" a esclusione:

  • delle "Attività per imposte anticipate";
  • dei "Crediti finanziari diversi" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti";
  • dei "Finanziamenti a lungo termine";
  • dei "Benefíci ai dipendenti";
  • dei "Fondi rischi e oneri (quota non corrente)";
  • delle "Passività per imposte differite".

Capitale circolante netto: definito quale differenza tra le "Attività correnti" e le "Passività correnti" a esclusione:

  • della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Cash collateral", degli "Altri crediti finanziari" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti";
  • delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
  • dei "Finanziamenti a breve termine" e delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine";
  • dei "Fondi rischi e oneri (quota corrente)";
  • degli "Altri debiti finanziari" inclusi nelle "Altre passività correnti".

Capitale investito lordo: determinato quale somma algebrica delle "Attività immobilizzate nette" e del "Capitale circolante netto", delle "Passività per imposte differite" e delle "Attività per imposte anticipate".

Capitale investito netto: determinato quale somma algebrica del "Capitale investito lordo" e dei "Fondi rischi e oneri".

Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato:

  • dai "Finanziamenti a lungo termine" e dai "Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti a lungo termine" e tenendo conto dei "Debiti finanziari a breve" inclusi nelle "Altre passività correnti";
  • al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
  • al netto della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Cash collateral"; degli "Altri crediti finanziari" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti";
  • al netto dei "Crediti finanziari diversi" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti".

Più in generale, l'indebitamento finanziario netto è determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento n. 39, emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il sopra citato Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021.Si precisa che i riferimenti alle raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni CONSOB, si intendono sostituiti dall'orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

Attività di Enel SpA e fatti di rilievo dei primi nove mesi del 2023

Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, definisce gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e di società controllate e ne coordina l'attività. Le attività che Enel SpA, nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo, anche in relazione alla struttura organizzativa adottata dalla società, possono essere così sintetizzate:

Attività di Holding Functions, connesse al coordinamento dei processi di governance a livello di Gruppo:

  • Administration, Finance and Control;
  • People and Organization;
  • Communications;
  • Legal and Corporate Affairs;
  • Audit;
  • Security.

Nell'ambito del Gruppo, Enel SpA sopperisce ai fabbisogni di liquidità principalmente con i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e attraverso l'utilizzo di una pluralità di fonti di finanziamento, assicurando, inoltre, un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità.

Enel colloca nuovi prestiti obbligazionari ibridi perpetui da 1,75 miliardi di euro per rifinanziare alcuni dei suoi bond ibridi in circolazione

In data 9 gennaio 2023 Enel SpA ha lanciato con successo sul mercato europeo l'emissione di prestiti obbligazionari non convertibili, subordinati ibridi perpetui con denominazione in euro, destinati a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 1,75 miliardi di euro (i "Nuovi Titoli").

La nuova emissione è strutturata nelle seguenti due serie:

  • prestito obbligazionario da 1.000 milioni di euro non convertibile subordinato ibrido perpetuo, senza scadenza fissa, esigibile solo in caso di scioglimento o liquidazione della Società, come specificato nei relativi termini e condizioni;
  • prestito obbligazionario da 750 milioni di euro non convertibile subordinato ibrido perpetuo, senza scadenza fissa, esigibile solo in caso di scioglimento o liquidazione della Società, come specificato nei relativi termini e condizioni.

Contestualmente, ha inoltre annunciato, con distinta notice, il lancio di offerte volontarie volte a riacquistare per cassa, e successivamente cancellare, per un totale complessivo nominale pari all'importo raccolto con i Nuovi Titoli, tutto o parte del prestito obbligazionario ibrido perpetuo in circolazione da 750 milioni di euro, nonché parte del prestito obbligazionario ibrido in circolazione da 1.250 milioni di dollari statunitensi, con scadenza a settembre 2073 e prima call date a settembre 2023, subordinatamente al verificarsi di talune condizioni sospensive.

Con la conclusione dell'offerta volontaria, Enel:

• ha riacquistato per cassa il proprio prestito obbligazionario ibrido perpetuo in circolazione denominato in euro per un importo nominale complessivo pari a 699.970.000 euro. Successivamente, avendo raggiunto le condizioni previste dalla clausola di "clean up call", che prevedeva al superamento dell'80% di adesione alla tender offer la possibilità di riacquistare la restante parte del prestito obbligazionario, in data 27 febbraio 2023 è avvenuta la regolazione per 50.049.000,00 euro, rimborsando completamente il prestito obbligazionario ibrido perpetuo;

• ha riacquistato tutte le offerte validamente pervenute in relazione al prestito obbligazionario in dollari statunitensi per un importo nominale complessivo di 411.060.000 dollari statunitensi. Nel mese di settembre il prestito obbligazionario è stato interamente rimborsato tramite l'esercizio dell'opzione di prima call date.

Enel firma accordo per la cessione delle sue attività in Romania a PPC

In data 9 marzo 2023 Enel SpA ha sottoscritto un accordo per la cessione alla società greca Public Power Corporation SA (PPC) di tutte le partecipazioni detenute dal Gruppo Enel in Romania; la cessione si è perfezionata nel mese di ottobre 2023. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo".

Il Gruppo Enel firma un accordo per la vendita a Sonnedix di un portafoglio di impianti fotovoltaici in Cile

In data 12 luglio 2023 Enel SpA e la sua controllata quotata Enel Chile SA hanno firmato un accordo di compravendita di azioni con Sonnedix Chile Arcadia SpA e Sonnedix Chile Arcadia Generación SpA, società entrambe controllate dal produttore internazionale di energia rinnovabile Sonnedix, che prevede la vendita delle intere partecipazioni detenute da Enel (circa 0,009%) e da Enel Chile (circa 99,991%) nel capitale sociale di Arcadia Generación Solar SpA, azienda cilena proprietaria di un portafoglio di quattro impianti fotovoltaici.

La finalizzazione della vendita è soggetta ad alcune condizioni sospensive usuali per questo tipo di operazioni, tra cui l'autorizzazione da parte dell'autorità antitrust cilena Fiscalía Nacional Económica (FNE).

La cessione si è perfezionata nel mese di ottobre 2023 per un corrispettivo complessivo di 556 milioni di dollari USA. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo".

Andamento economico di Enel SpA nei primi nove mesi del 2023

Risultati economici di Enel SpA

Milioni di euro Primi nove mesi
2023 2022 Variazione
Ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 79 82 (3)
Altri proventi 10 15 (5)
Totale 89 97 (8)
Costi
Acquisti di materiali di consumo 1 1 -
Servizi e godimento beni di terzi 126 137 (11)
Costo del personale 94 83 11
Altri costi operativi 29 9 20
Totale 250 230 20
Margine operativo lordo (161) (133) (28)
Ammortamenti e impairment 205 238 (33)
Risultato operativo (366) (371) 5
Proventi / (Oneri) finanziari netti e da partecipazioni
Proventi da partecipazioni 3.853 8.755 (4.902)
Proventi finanziari 1.090 2.495 (1.405)
Oneri finanziari 1.381 2.614 (1.233)
Totale 3.562 8.636 (5.074)
Risultato prima delle imposte 3.196 8.265 (5.069)
Imposte (77) (49) (28)
UTILE DEL PERIODO 3.273 8.314 (5.041)

Ricavi – Euro 89 milioni

I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari a 79 milioni di euro nei primi nove mesi del 2023 (82 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2022), si riferiscono ai ricavi per prestazioni di servizi manageriali rese alle società controllate, ai ricavi per servizi di assistenza informatica e ai ricavi per altre prestazioni e non subiscono variazioni sostanziali rispetto al precedente esercizio.

Gli altri proventi, pari a 10 milioni di euro, si riferiscono essenzialmente, sia nel periodo corrente che in quello a raffronto, al riaddebito dei costi per personale di Enel SpA in distacco presso altre società del Gruppo, presso la Fondazione Centro Studi Enel ed Enel Cuore Onlus (15 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022).

Costi – Euro 250 milioni

I costi includono:

  • Acquisti di materiali di consumo, pari a 1 milione di euro.

  • I costi per servizi e godimento beni di terzi, per complessivi 126 milioni di euro, di cui 41 milioni di euro da terzi e 85 milioni di euro da società del Gruppo. Le prestazioni da terzi sono sostanzialmente in linea con quanto rilevato nello stesso periodo dell'esercizio precedente e sono riferite principalmente a servizi promozionali, di pubblicità, propaganda, stampa, prestazioni professionali e tecniche, consulenze strategiche, di direzione e organizzazione aziendale, legali e notarili nonché a servizi informatici.

  • Le prestazioni da società del Gruppo sono relative essenzialmente a servizi di assistenza sistemica e applicativa, a servizi manageriali e ai servizi alla persona, e presentano un decremento di 10 milioni di euro rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del precedente esercizio. Tale variazione è da ricondursi ai minori costi sostenuti per servizi di assistenza sistemica e applicativa (12 milioni di euro).

  • Costo del personale per 94 milioni di euro, a fronte di una consistenza media del periodo di 899 unità. L'incremento di 11 milioni di euro, rispetto ai primi nove mesi del 2022, è riferibile principalmente alla variazione dei costi sostenuti per i piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'azienda.

  • Altri costi operativi, per 29 milioni di euro, presentano un incremento di 20 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2022, per effetto principalmente della rinuncia dei crediti vantati dalla società e da altre società del Gruppo verso Enel Generación Costanera, a seguito dei Termination Intercompany Agreement, sottoscritti nell'ambito degli accordi per la cessione degli asset in Argentina.

Il margine operativo lordo risulta negativo per 161 milioni di euro e, rispetto al periodo a raffronto, presenta una variazione negativa di 28 milioni di euro da ricondurre prevalentemente all'incremento dei costi operativi per i motivi sopra esposti e alla diminuzione dei ricavi.

Gli ammortamenti e impairment sono pari a 205 milioni di euro e registrano un decremento di 33 milioni di euro.

La voce impairment comprende la rettifica di valore effettuata sulla partecipazione detenuta nella società controllata Enel Green Power SpA per 120 milioni di euro e le ulteriori rettifiche di valore sulle partecipazioni detenute nelle società controllate in Romania, rilevate nelle "Attività non correnti classificate come possedute per la vendita", per un totale complessivo di 46 milioni di euro.

Nello stesso periodo dell'esercizio precedente la voce impairment comprendeva la rettifica di valore effettuata sulla partecipazione detenuta nella società controllata Enel Russia PJSC, a fronte degli accordi firmati nel mese di giugno 2022 per la cessione dell'intera partecipazione.

Gli ammortamenti sono riferiti alle attività immateriali per 36 milioni di euro e alle attività materiali per 3 milioni di euro.

Il risultato operativo, per effetto di quanto sopra, risulta negativo per 366 milioni di euro e, rispetto al periodo a raffronto, presenta un incremento di 5 milioni di euro.

Proventi/(Oneri) finanziari netti e da partecipazioni – Euro 3.562 milioni

La voce include i dividendi deliberati dalle società controllate e collegate per 3.853 milioni di euro, parzialmente compensati da oneri finanziari netti per 291 milioni di euro.

Rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, i proventi da partecipazioni rilevano un decremento di 4.902 milioni di euro è sostanzialmente dovuto alla minore distribuzione di dividendi da parte di Enel Italia SpA, che nel corso dell'esercizio

2022 aveva distribuito riserve disponibili per un importo pari a 6.000 milioni di euro. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota "5. Proventi da partecipazioni".

Gli oneri finanziari netti registrano un incremento di 172 milioni di euro, dovuto alla diminuzione dei proventi finanziari netti da strumenti finanziari derivati, pari a 251 milioni di euro, parzialmente compensata dal decremento degli altri oneri finanziari netti per 79 milioni di euro.

Imposte – Euro 77 milioni

Le imposte di competenza del periodo risultano complessivamente positive per 77 milioni di euro (positive per 49 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022). Tale andamento risente essenzialmente del saldo delle partite finanziarie fiscalmente rilevanti nei due periodi di riferimento.

Il risultato del periodo si attesta a 3.273 milioni di euro a fronte di un risultato del corrispondente periodo dell'esercizio precedente di 8.314 milioni di euro. La variazione negativa di 5.041 milioni di euro è riconducibile alla riduzione dei proventi da partecipazioni e all'incremento degli oneri finanziari netti.

Situazione finanziaria di Enel SpA al 30 settembre 2023

La situazione finanziaria complessiva di Enel SpA al 30 settembre 2023 è riepilogata nella seguente tabella.

Milioni di euro
al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Indebitamento a lungo termine:
- finanziamenti bancari 1.329 1.527 (198)
- obbligazioni 2.310 4.262 (1.952)
- altri finanziamenti da contratti di leasing 1 - 1
- finanziamenti ricevuti da società controllate 14.274 12.407 1.867
Indebitamento a lungo termine 17.914 18.196 (282)
- crediti finanziari verso terzi (4) (4) -
Indebitamento netto a lungo termine 17.910 18.192 (282)
Indebitamento / (Disponibilità) a breve termine:
- quota a breve dei finanziamenti a lungo termine 1.380 1.430 (50)
- indebitamento a breve verso banche 25 25 -
- indebitamento a breve verso società del Gruppo 2.500 3.000 (500)
- cash collateral ricevuti 263 365 (102)
Indebitamento a breve termine 4.168 4.820 (652)
- altri crediti finanziari a breve (4) (5) 1
- finanziamenti a breve concessi a società del Gruppo (89) (512) 423
- cash collateral versati (323) (389) 66
- posizione finanziaria netta a breve verso società del Gruppo 620 2.873 (2.253)
- disponibilità presso banche (1.391) (4.868) 3.477
Indebitamento / (Disponibilità) netto a breve termine 2.981 1.919 1.062
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 20.891 20.111 780

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2023 risulta pari a 20.891 milioni di euro e registra un incremento di 780 milioni di euro, come risultato di un maggior indebitamento finanziario netto a breve termine per 1.062 milioni di euro in parte compensato da una minore esposizione debitoria netta a lungo termine per 282 milioni di euro.

Le principali operazioni effettuate nel corso del 2023 che hanno determinato l'incremento dell'indebitamento finanziario netto sono state:

  • il rimborso anticipato di un prestito obbligazionario ibrido in scadenza nel 2073 del valore nominale di 1.250 milioni di USD, pari a 1.178 milioni euro, in parte come risultato dell'offerta volontaria lanciata il 9 gennaio 2023 e conclusasi il 7 febbraio, volta a riacquistare e successivamente cancellare parte del prestito obbligazionario (Tender Offer), per un ammontare di 416 milioni di USD (controvalore di 390 milioni di euro), e successivamente tramite l'esercizio nel mese di settembre dell'opzione di prima call date per i residuali 834 milioni di USD pari a 788 milioni di euro;
  • il rimborso di due prestiti obbligazionari INA per complessivi 51 milioni di euro;
  • il rimborso nei confronti della controllata Enel Finance International BV di un finanziamento a tasso fisso di 1.200 milioni di euro giunto a scadenza, di una linea di credito revolving a breve termine di 3.000 milioni di euro unitamente a rimborsi parziali di finanziamenti per complessivi 132 milioni di euro;
  • l'utilizzo di una linea di credito revolving ricevuta da Enel Finance International BV per 2.500 milioni di euro (3.000 milioni di euro nel precedente esercizio);
  • la sottoscrizione di un nuovo finanziamento da parte della controllata Enel Finance International BV 2.000 milioni di euro;
  • i rimborsi ricevuti per finanziamenti a breve termine concessi alla società controllata Enel Global Trading SpA per 423 milioni di euro;
  • una riduzione dell'esposizione finanziaria netta sui conti intrattenuti con le Società del Gruppo che riflettono l'operatività per complessivi 2.253 milioni di euro.
  • l'utilizzo di una linea di credito revolving per 200 milioni di euro.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, rispetto al 31 dicembre 2022, sono diminuite di 3.477 milioni di euro secondo quanto dettagliato nella nota "Flussi Finanziari" per maggiori dettagli.

L'indice "Debt to Equity" al 30 settembre 2023 è pari a 51,7% rispetto allo 52,4% del 31 dicembre 2022.

Flussi finanziari

I flussi finanziari dei primi nove mesi del 2023 di Enel SpA sono evidenziati di seguito.

Milioni di euro Primi nove mesi
2023 2022 Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 4.868 1.063 3.805
Cash flow da attività operativa 3.938 8.152 (4.214)
Cash flow da attività di investimento/disinvestimento (1.228) (1.756) 528
Cash flow da attività di finanziamento (6.187) (6.829) 642
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 1.391 630 761

Nel corso dei primi nove mesi del 2023 il cash flow da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per 6.187 milioni di euro principalmente per il pagamento dei dividendi agli azionisti (4.079 milioni di euro), per la variazione netta negativa dei debiti finanziari sia a lungo che a breve termine (2.581 milioni di euro), per i rimborsi dei finanziamenti a lungo termine (2.556

milioni di euro), per i rimborsi di prestiti obbligazionari ibridi perpetui (751 milioni di euro), per il pagamento di coupon ai detentori di obbligazioni ibride perpetue per 157 milioni di euro in parte compensati dall'incremento dei finanziamenti a lungo termine assunti nel periodo (2.200 milioni di euro) unitamente all'emissione obbligazioni ibride perpetue (1.737 milioni di euro).

Il cash flow da attività di investimento ha assorbito liquidità per 1.228 milioni di euro essenzialmente per effetto dei versamenti in conto capitale a favore della società controllata Enel North America Inc. per 1.200 milioni di euro e del versamento dell'intero capitale sociale, pari a 3 milioni di euro, a favore della neocostituita società italiana Enel Erre SpA.

I citati fabbisogni derivanti dall'attività di finanziamento e di investimento sono stati in parte fronteggiati dall'apporto del cash flow generato dall'attività operativa che, positivo per 3.938 milioni di euro (pari a 8.152 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022), riflette nella quasi totalità i dividendi incassati dalle società partecipate (3.839 milioni di euro).

Principali rischi e opportunità

Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, è esposta, nella sostanza, ai medesimi rischi e incertezze connesse al business del Gruppo, nonché a quelli più specifici di carattere finanziario correlati alla funzione di tesoreria centrale svolta per il Gruppo.

Per contenere l'esposizione a tali rischi Enel SpA svolge una serie di attività di analisi, monitoraggio, gestione e controllo degli stessi che sono di seguito descritte.

Rischi strategici legati al mercato e al contesto competitivo

I mercati ed i business nei quali il Gruppo è presente sono interessati da processi di progressiva e crescente competizione ed evoluzione da un punto vista sia tecnologico che di regolamentazione, con tempistiche differenti da Paese a Paese. Come risultato di questi processi, Enel è esposta a una crescente pressione competitiva e, essendo l'elettricità il vettore di questo secolo, la competizione aumenta anche ad opera di settori contigui, offrendo, d'altro canto, la possibilità alle utility di poter affacciarsi su nuovi business.

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del contesto competitivo e di mercato, mediante un framework finalizzato a (i) identificare i competitor e i peer più rilevanti, (ii) analizzarne i risultati, i principali driver di business, gli obiettivi strategici ed industriali, (iii) comprenderne il posizionamento attuale e prospettico, al fine di orientare al meglio le linee guida di sviluppo strategico.

Rischi regolatori

Il Gruppo si trova a operare in mercati regolamentati e il cambiamento delle regole di funzionamento dei vari sistemi, nonché le prescrizioni e gli obblighi che li caratterizzano, influiscono sull'andamento della gestione dovuti all'aumento della complessità aziendale e dei risultati della Holding.

A fronte dei rischi che possono derivare da fattori regolatori, si è operato per intensificare i rapporti con gli organismi di governo e regolazione locali adottando un approccio di trasparenza, comunicazione, collaborazione e proattività nell'affrontare e rimuovere le fonti di instabilità dell'assetto regolamentare. In tale contesto Enel ha deciso di istituire

specifiche Funzioni aziendali che monitorano le tematiche rilevanti legate all'evoluzione regolamentare a livello locale, nazionale e internazionale.

Rischio Paese

Il Gruppo mantiene una forte presenza internazionale, con circa il 50% dei ricavi generati all'estero e in diverse valute di riferimento. I flussi di cassa e gli asset aziendali sono pertanto esposti oltre che alla variazione del contesto macroeconomico e finanziario globale a fattori di rischio idiosincratico, quali: volatilità dei cambi e mutamento delle condizioni economiche, politiche, sociali e finanziarie nei vari Paesi di presenza. Rischi globali relativi a eventuali pandemie o crisi che possano influenzare la continuità di approvvigionamento di materiali o materie prime, alle migrazioni e alle attività produttive dei singoli Paesi sono parimenti considerati dati gli impatti strettamente legati alle matrici economiche, sociali e anche energetiche dei singoli Paesi.

Rischi di carattere finanziario

La Società, nello svolgimento della propria attività, è esposta ad una varietà di rischi finanziari quali i rischi di mercato (relativi a tasso di interesse e tasso di cambio), il rischio di credito, il rischio di liquidità ed i rischi connessi al rating. La governance dei rischi finanziari adottata da Enel prevede:

  • la presenza di specifici comitati interni, composti dal top management del Gruppo e presieduti dall'Amministratore Delegato della Società, cui spetta l'attività di indirizzo strategico e di supervisione della gestione dei rischi;
  • l'emanazione di specifiche policy e procedure che definiscono i ruoli e le responsabilità per i processi di gestione, monitoraggio e controllo dei rischi nel rispetto del principio della separazione organizzativa fra le strutture preposte alla gestione del business e le strutture responsabili del controllo dei rischi;
  • la definizione di un sistema di limiti di rischio, periodicamente monitorati dalle unità deputate al controllo dei rischi.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sui flussi di cassa connessi all'acquisto e/o alla vendita di combustibili ed energia sui mercati internazionali, sui flussi di cassa relativi a investimenti o altre partite in divisa estera e sull'indebitamento denominato in valuta diversa da quella di conto dei rispettivi paesi. La principale esposizione del Gruppo al rischio di cambio è nei confronti del dollaro statunitense.

Al fine di minimizzare i rischi di natura economica Enel SpA pone in essere, tipicamente sul mercato over the counter, diverse tipologie di contratti derivati e in particolare currency forward e cross currency interest rate swap.

Nel corso dei primi nove mesi del 2023 la gestione del rischio tasso di cambio è proseguita nell'ambito del rispetto della politica di gestione dei rischi, che prevede la copertura delle esposizioni significative, senza alcun tipo di difficoltà nell'accesso al mercato dei derivati.

Con riferimento al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse, la principale fonte di esposizione per Enel SpA deriva dalla variabilità degli oneri connessi all'indebitamento finanziario espresso a tasso variabile.

La politica di gestione del rischio di tasso di interesse prevede il mantenimento di una struttura dell'indebitamento bilanciata in termini di rapporto tra debito a tasso fisso e a tasso variabile, al fine di limitare la volatilità dei risultati contenendo nel tempo il costo della provvista. Le politiche di gestione poste in essere da Enel SpA sono volte altresì a ottimizzare la situazione finanziaria complessiva del Gruppo, l'allocazione ottimale delle risorse finanziarie e il controllo dei rischi finanziari. Il mantenimento del livello desiderato del rapporto di copertura del debito è raggiunto anche attraverso l'utilizzo di varie tipologie di contratti derivati e in particolare interest rate swap e interest rate collar. Le coperture in derivati possono essere

effettuate anche in anticipo rispetto a future emissioni obbligazionarie (c.d. operazioni di pre-hedge), ove la Società decida di fissare anticipatamente il costo dell'indebitamento.

In base a tali politiche, l'operatività in derivati per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio viene effettuata avendo particolare riguardo, tra l'altro, alla selezione delle controparti finanziarie e al monitoraggio delle relative esposizioni e livelli di rating.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che la Società possa incorrere in difficoltà di adempimento alle proprie obbligazioni associate a passività finanziarie che sono regolate tramite cassa o altre attività finanziarie.

Gli obiettivi di gestione del rischio di liquidità sono:

garantire un adeguato livello di liquidità per la Società, minimizzando il relativo costo opportunità;

mantenere una struttura del debito equilibrata in termini di profilo di maturity e fonti di finanziamento.

Nel breve periodo, il rischio di liquidità è mitigato garantendo un adeguato livello di liquidità e risorse incondizionatamente disponibili, ivi comprese disponibilità liquide e depositi a breve termine, le linee di credito committed disponibili e un Portafoglio di attività altamente liquide.

Nel lungo termine, il rischio di liquidità è mitigato garantendo un profilo di maturity del debito equilibrato, la diversificazione delle fonti di finanziamento in termini di strumenti, mercati /valute e controparti.

Rischio di credito

Il rischio di credito è rappresentato dalla possibilità che una variazione del merito di credito delle controparti di operazioni finanziarie determini effetti sulla posizione creditoria, in termini di insolvenza e mancato pagamento (rischio di default) o di variazioni nel valore di mercato della stessa (rischio di spread), tale da generare una perdita. La Società è esposta al rischio di credito nell'ambito dell'attività finanziaria, ivi inclusa l'operatività in strumenti derivati, i depositi con banche e società finanziarie, le transazioni in valuta estera e la negoziazione di altri strumenti finanziari.

Le fonti dell'esposizione al rischio di credito non hanno subito variazioni rilevanti rispetto al precedente esercizio.

La gestione del rischio di credito da parte della Società è fondata sulla selezione delle controparti tra le primarie istituzioni finanziarie nazionali ed internazionali con elevato standing creditizio considerate solvibili sia dal mercato sia da valutazioni interne, diversificando le esposizioni tra le stesse. Il monitoraggio delle esposizioni creditizie e del relativo rischio di credito è effettuato periodicamente dalle unità deputate al controllo dei rischi nell'ambito delle policy e procedure definite dalla governance dei rischi di Gruppo, anche al fine di individuare tempestivamente le eventuali azioni di mitigazione da porre in essere.

In tale ambito generale, Enel ha peraltro sottoscritto con le principali istituzioni finanziarie con cui opera accordi di marginazione che prevedono lo scambio di cash collateral, in grado di mitigare significativamente l'esposizione al rischio di controparte.

Rischi connessi al rating

La possibilità di accesso al mercato dei capitali ed alle altre forme di finanziamento nonché i costi connessi dipendono, tra l'altro, dal merito di credito assegnato al Gruppo.

Eventuali riduzioni del merito di credito da parte delle agenzie di rating potrebbero costituire una limitazione alla possibilità di acceso al mercato dei capitali e incrementare il costo della raccolta con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. L'attuale rating di Enel è pari a: (i) "BBB+", con outlook negativo, secondo Standard & Poor's; (ii) "BBB+", con outlook stabile, secondo Fitch; e (iii) "Baa1", con outlook negativo, secondo Moody's.

Prevedibile evoluzione della gestione di Enel SpA

I primi nove mesi dell'anno sono stati contraddistinti dal proseguimento delle politiche restrittive da parte delle Banche Centrali per far fronte alle spinte inflazionistiche causate, in gran parte, dall'incremento dei prezzi energetici verificatosi nel 2022. Tale contesto, unitamente all'ulteriore aggravarsi del quadro geopolitico legato alla situazione in Medio Oriente, aumenta l'incertezza sulle prospettive di crescita globale e sulla normalizzazione dei prezzi delle materie prime nel prossimo futuro.

In questo contesto, il top management insediatosi a maggio di quest'anno ha definito le priorità del Gruppo Enel per il prossimo futuro:

  • allocazione del capitale focalizzata sulla creazione di valore e sull'ottimizzazione del profilo di rischio/rendimento degli investimenti a supporto della futura crescita;

  • miglioramento delle efficienze lungo tutte le attività e i Paesi di presenza del Gruppo, attraverso misure volte all'efficientamento e all'ottimizzazione dei costi;

  • semplificazione della struttura del Gruppo da perseguire attraverso una struttura organizzativa più snella e la focalizzazione geografica sui sei Paesi "core" definiti nel Piano Strategico 2023-2025.

La concentrazione su disciplina finanziaria e miglioramento della generazione di cassa consentiranno al Gruppo Enel di ottimizzare il proprio modello di sviluppo integrato e sostenibile, in grado di promuovere efficacemente la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico.

L'utile netto di Enel SpA per l'esercizio 2023 è atteso in aumento rispetto a quanto rilevato al 30 settembre, per effetto sostanzialmente della distribuzione di dividendi da parte delle controllate. Si stima che l'effetto complessivo dell'aumento nel corso del quarto trimestre possa concorrere alla determinazione di un utile netto dell'esercizio 2023 di circa 3.437 milioni di euro.

È infine confermato, per il 2023, un dividendo di 0,43 euro per azione, coerentemente con quanto annunciato in sede di Piano Strategico 2023-2025.

Prospetto contabile di Enel SpA al 30 settembre 2023

Conto economico

Milioni di euro Note Primi nove mesi
2023 2022
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 3.a 79 79 82 82
Altri proventi 3.b 10 10 15 13
(SubTotale) 89 97
Costi
Acquisti di materiali di consumo 4.a 1 1 1
Servizi e godimento beni di terzi 4.b 126 85 137 96
Costo del personale 4.c 94 83
Ammortamenti e impairment 4.d 205 238
Altri costi operativi 4.e 29 9
(SubTotale) 455 468
Risultato operativo (366) (371)
Proventi da partecipazioni 5 3.853 3.853 8.755 8.755
Proventi finanziari da contratti derivati 6 733 291 2.206 442
Altri proventi finanziari 7 357 295 289 244
Oneri finanziari da contratti derivati 6 683 333 1.905 1.343
Altri oneri finanziari 7 698 321 709 216
(SubTotale) 3.562 8.636
Risultato prima delle imposte 3.196 8.265
Imposte 8 (77) (49)
UTILE DEL PERIODO 3.273 8.314

Prospetto dell'utile complessivo rilevato nel periodo

Milioni di euro Note Primi nove mesi
2023 2022
Utile del periodo 3.273 8.314
Altre componenti di Conto economico complessivo riclassificabili a Conto economico (al
netto delle imposte)
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari (8) 255
Variazione del fair value dei costi di hedging (2) (3)
Altre componenti di Conto economico complessivo non riclassificabili a Conto
economico (al netto delle imposte)
Rimisurazione delle passività /(attività)nette per piani a benefici definiti 1 21
Utili/(Perdite) rilevati direttamente a patrimonio netto 22 (9) 273
Utili/(Perdite) complessivi rilevati nel periodo 3.264 8.587

Stato patrimoniale

Milioni di euro Note
ATTIVITA' al 30.09.2023 al 31.12.2022
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 9 9 11
Attività immateriali 10 120 133
Attività per imposte anticipate 11 83 146
Partecipazioni 12 61.038 59.952
Derivati finanziari attivi non correnti 13 273 6 349 35
Altre attività finanziarie non correnti 14 6 14
Altre attività non correnti 15 74 62 81 69
(Totale) 61.603 60.686
Attività correnti
Crediti commerciali (*) 16 182 182 294 294
Crediti per imposte sul reddito 17 240 165
Derivati finanziari attivi correnti 13 82 31 390 86
Altre attività finanziarie correnti 18 3.354 2.943 3.480 3.019
Altre attività correnti 19 869 733 584 283
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20 1.391 4.868
(Totale) 6.118 9.781
Attività non correnti classificate come
possedute per la vendita
21 608 654
TOTALE ATTIVITA' 68.329 71.121

(*) Il dato delle parti correlate dei crediti commerciali al 31.12.2022 tiene conto di una più puntuale determinazione.

Milioni di euro Note
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' al 30.09.2023 al 31.12.2022
di cui con parti di cui con parti
correlate correlate
Patrimonio netto
Capitale sociale 10.167 10.167
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio (38) (47)
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue 6.553 5.567
Altre riserve 11.811 11.835
Utili/(Perdite) accumulati 8.640 5.696
Utile del periodo (*) 3.273 5.124
TOTALE PATRIMONIO NETTO 22 40.406 38.342
Passività non correnti
Finanziamenti a lungo termine 23 17.914 14.274 18.196 12.407
Benefíci ai dipendenti 24 117 131
Fondi rischi e oneri - quota non corrente 25 27 27
Passività per imposte differite 11 31 98
Derivati finanziari passivi non correnti 26 566 161 663 163
Altre passività non correnti 27 22 8 23 8
(Subtotale) 18.677 19.138
Passività correnti
Finanziamenti a breve termine 23 5.963 5.675 8.752 8.362
Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine 23 1.380 132 1.430 1.333
Fondi rischi e oneri - quota corrente 25 4 15
Debiti commerciali 28 98 59 155 97
Derivati finanziari passivi correnti 26 99 50 178 69
Altre passività finanziarie correnti 29 258 139 238 94
Altre passività correnti 31 1.444 831 2.873 740
(Subtotale) 9.246 13.641
TOTALE PASSIVITA' 27.923 32.779
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 68.329 71.121

(*) Per l'esercizio 2022, l'utile dell'esercizio (pari a 7.157 milioni di euro) è esposto al netto dell'acconto sul dividendo pari a 2.033 milioni di euro.

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

Capitale sociale e riserve - (Nota 22)

Milioni di euro Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva
negativa
per azioni
proprie in
portafoglio
Riserva per
strumenti di
capitale
obbligazioni
ibride
perpetue
Riserva
legale
Riserva
ex lege
292/93
Altre
riserve
Riserve da
valutazione
di
strumenti
finanziari di
cash flow
hedge
Riserve da
valutazione
di
strumenti
finanziari
costi di
hedging
Riserve da
valutazione
di attività
finanziarie
FVOCI
Riserve da
rimisurazione
delle
passività/(attività)
nette per piani a
benefici definiti
Utili/(Perdite)
accumulati
Utile
del
periodo
Totale
patrimonio
netto
Al 1° gennaio 2022 10.167 7.496 (36) 5.567 2.034 2.215 119 (318) - - (35) 4.928 2.830 34.967
Acquisto azioni proprie - - (14) - - - 14 - - - - (14) - (14)
Riserva per pagamenti basati su azioni (LTI) - - - - - - 5 - - - - - - 5
Erogazione azioni proprie - - 3 - - - (3) - - - - 3 - 3
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue - - - - - - - - - - - - - -
Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride - - - - - - - - - (79) - (79)
Riparto utile 2021: -
Distribuzione dividendi - - - - - - - - - - - - (1.931) (1.931)
Coupon a titolari di obbligazioni ibride - - - - - - - - - - - 70 (70) -
Utili portati a nuovo - - - - - - - - - - - 830 (829) 1
Utile/(Perdita) complessivo rilevato nel periodo:
Utili e perdite rilevate direttamente a Patrimonio netto - - - - - - - 255 (3) - 21 - - 273
Risultato del periodo - - - - - - - - - - - - 8.314 8.314
Totale al 30 settembre 2022 10.167 7.496 (47) 5.567 2.034 2.215 135 (63) (3) - (14) 5.738 8.314 41.539
Al 1° gennaio 2023 10.167 7.496 (47) 5.567 2.034 2.215 137 (24) (3) 2 (22) 5.696 5.124 38.342
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - - - - -
Riserva per pagamenti basati su azioni (LTI) - - - - - - (6) - - - - - - (6)
Erogazione azioni proprie - - 9 - - - (9) - - - - 9 - 9
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue - - - 986 - - - - - - - - - 986
Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride perpetue - - - - - - - - - - - (157) - (157)
Riparto utile 2022*: - - - - - - - - - - - - - -
Distribuzione dividendi - - - - - - - - - - - - (2.033) (2.033)

Coupon a titolari di obbligazioni ibride perpetue - - - - - - - - - - - 123 (123) -
Utili portati a nuovo - - - - - - - - - - - 2.969 (2.968) 1
Utile/(Perdita) complessivo rilevato nel periodo: -
Utili e perdite rilevate direttamente a Patrimonio netto - - - - - - - (8) (2) - 1 - - (9)
Risultato del periodo - - - - - - - - - - - - 3.273 3.273
Totale al 30 settembre 2023 10.167 7.496 (38) 6.553 2.034 2.215 122 (32) (5) 2 (21) 8.640 3.273 40.406

*Acconto sul dividendo 2022 pari a 2.033 milioni di euro deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 3 novembre 2022 e messo in pagamento a decorrere dal 25 gennaio 2023. Saldo dividendo 2022 pari 2.033 milioni di euro messo in pagamento a decorrere dal 26 luglio 2023.

Rendiconto finanziario

Milioni di euro Note Primi nove mesi
2023 2022
di cui con
parti
di cui con
parti
correlate correlate
Risultato prima delle imposte 3.197 8.265
Rettifiche per:
Ammortamenti e impairment 4.d 205 238
Effetti adeguamento cambi attività e passività in valuta 26 176
Accantonamenti ai fondi 8 2
Dividendi da società controllate, collegate e altre imprese 5 (3.853) (3.853) (8.755) (8.755)
(Proventi)/Oneri finanziari netti 258 49 (61) 870
Cash flow da attività operativa prima delle variazioni del capitale circolante netto (159) (135)
Incremento/(Decremento) fondi (32) (53)
(Incremento)/Decremento di crediti commerciali 16 112 111 (19) (19)
(Incremento)/Decremento di attività/passività finanziarie e non 574 (335) 130 783
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali 28 (57) (38) (52) (42)
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 822 514 1.061 356
Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati (1.133) (481) (1.465) (733)
Dividendi incassati da società controllate, collegate, altre imprese 5 3.839 3.839 9.112 9.111
Imposte pagate (28) (427)
Cash flow da attività operativa (a) 3.938 8.152
Investimenti in attività materiali e immateriali 9-10 (25) (18)
Investimenti in partecipazioni 12 (1.203) (1.203) (1.738) (1.738)
Cash flow da attività di investimento (b) (1.228) (1.756)
Nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine 23 2.200 2.000 4.250
Rimborsi di debiti finanziari 23 (2.556) (1.333) (1.369) (118)
Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a lungo 81 1.200 (2.293) 706
Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a breve (2.662) (3.767) (3.478) (5.878)
Dividendi e acconti sui dividendi pagati (4.079) (3.846)
Emissioni di obbligazioni ibride 1.737 -
Rimborsi di obbligazioni ibride (751) -
Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride (157) (79)
Acquisto azioni proprie - (14)
Cash flow da attività di finanziamento (c) (6.187) (6.829)
Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti (a+b+c) (3.477) (433)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 20 4.868 1.063
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 1.391 630

Note di commento

1. Princípi contabili e criteri di valutazione

Il Prospetto contabile di Enel SpA al 30 settembre 2023, predisposto esclusivamente per finalità previste dall'articolo 2433 bis del codice civile per la distribuzione di un acconto sul dividendo dell'esercizio 2023, è stato redatto in conformità ai criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dai princípi contabili internazionali (International Accounting Standard – IAS e International Financial Reporting Standard – IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dallo Standing Interpretations Committee (SIC) riconosciuti nella Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo. L'insieme di tutti i principi e interpretazioni di riferimento sopraindicati sono di seguito definiti "IFRS-EU". In particolare, tale Prospetto contabile è stato redatto in conformità al principio contabile internazionale applicabile per la predisposizione delle situazioni infrannuali (IAS 34 – Bilanci intermedi) ed è composto dal Conto economico del periodo rappresentato dai primi nove mesi del 2023 e avente termine al 30 settembre 2023, dal Prospetto dell'utile complessivo rilevato nello stesso periodo, dallo Stato patrimoniale al 30 settembre 2023, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2023, dal Rendiconto finanziario del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2023 e dalle relative Note di commento.

Tale Prospetto contabile, pertanto, può non comprendere tutte le informazioni richieste dal bilancio d'esercizio e deve essere letto unitamente al bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

Pur avendo il Gruppo adottato il semestre quale periodo intermedio di riferimento ai fini dell'applicazione del citato principio contabile internazionale IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio ivi indicata, il presente Prospetto contabile al 30 settembre 2023 è stato eccezionalmente redatto in osservanza di tale principio, per le finalità informative di cui all'art. 2433 bis del codice civile.

I princípi contabili ed i criteri di rilevazione e misurazione utilizzati per la redazione del Prospetto contabile sono gli stessi adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, cui si fa rinvio, fatta eccezione per i nuovi principi contabili internazionali entrati in vigore dal 1° gennaio 2023.

La valuta utilizzata per la presentazione degli schemi di bilancio è l'euro e i valori riportati nei Prospetti contabili e nelle Note di commento sono espressi in milioni di euro, salvo quando diversamente indicato.

Gli schemi dello Stato patrimoniale, del Conto economico e del Rendiconto finanziario, evidenziano le transazioni con parti correlate. Per la natura delle principali transazioni e per la definizione di parte correlata si rimanda a quanto indicato nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.

L'utile per azione non è riportato giacché presentato su base consolidata nell'ambito del Resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 30 settembre 2023.

2. Princípi contabili di recente emanazione

Princípi di prima adozione e applicabili

A integrazione dei principi contabili adottati per la predisposizione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, si evidenzia che dal 1° gennaio 2023 sono divenuti applicabili, al Gruppo Enel, le seguenti modifiche ai principi esistenti e i seguenti principi esistenti:

  • "Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2 - Disclosure of Accounting Policies", emesso a febbraio 2021. Le modifiche hanno lo scopo di supportare la decisione circa quali princípi contabili illustrare in bilancio. A tal riguardo:

    • le modifiche allo IAS 1 Presentation of Financial Statements richiedono di fornire informazioni sui princípi contabili "rilevanti" (ossia, materiali), piuttosto che su quelli "significativi";

    • le modifiche all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements mirano a fornire una guida su come applicare il concetto di rilevanza all'informativa sui princípi contabili.

In assenza di una definizione di "significativo" negli IFRSs, nel contesto dell'informativa sui princípi contabili il termine è stato sostituito con "rilevante". A tal proposito, la definizione di rilevante è stata modificata nell'ottobre 2018, e allineata agli IFRSs e al Conceptual Framework e, pertanto, è stata largamente compresa dai primary user del bilancio. L'informativa sui princípi contabili, secondo quanto previsto dallo IAS 1, è rilevante se, considerata insieme ad altre informazioni incluse nel bilancio, è ragionevole attendersi che influenzi le decisioni che i primary user del bilancio prendano sulla base di tale bilancio.

Nel valutare la rilevanza dell'informativa sui princípi contabili, è opportuno considerare sia l'importo delle operazioni, degli altri eventi o condizioni, sia la loro natura. Va tuttavia evidenziato che, benché un'operazione, un altro evento o condizione – cui si riferisce l'informativa sui princípi contabili – possano essere rilevanti, ciò non implica che la corrispondente informativa sia rilevante ai fini del bilancio.

In tale contesto, le modifiche all'IFRS Practice Statement 2 hanno l'obiettivo di illustrare come si può valutare se l'informativa su un principio contabile è rilevante ai fini del bilancio, fornendo una guida. Tali modifiche mirano a: (i) chiarire che la valutazione della rilevanza dell'informativa sui princípi contabili dovrebbe seguire la stessa guida applicabile nella valutazione di rilevanza di altre informative, considerando quindi fattori sia qualitativi sia quantitativi; (ii) sottolineare l'importanza di fornire un'informativa sui princípi contabili che sia specifica per la Società; (iii) fornire esempi di situazioni dove informazioni generiche o standardizzate, che riassumono o duplicano i requisiti degli IFRSs, possano essere considerate informazioni sui princípi contabili rilevanti.

"Amendments to IAS 8 - Definition of Accounting Estimates", emesso a febbraio 2021. Le modifiche hanno lo scopo di chiarire come distinguere tra cambiamenti nei princípi contabili e cambiamenti nelle stime contabili.

La definizione di cambiamenti nelle stime contabili è sostituita con la definizione di stime contabili intese come "importi monetari che in bilancio sono soggetti a incertezza nella misurazione". Al fine di chiarire l'interazione tra un principio contabile e una stima contabile, lo IAS 8 è stato modificato per affermare che un principio contabile potrebbe imporre di valutare delle voci di bilancio a importi monetari che non possono essere osservati direttamente, e quindi devono essere stimati (dal momento che comportano incertezza nella misura).

In tali circostanze, le stime contabili sono elaborate per conseguire l'obiettivo stabilito dal principio contabile, includendo l'uso di valutazioni e ipotesi basate sulle più recenti informazioni attendibili disponibili. Le modifiche spiegano come debbano essere utilizzati le tecniche di valutazione e gli input per sviluppare le stime contabili e stabilisce che tali tecniche comprendono tecniche sia di valutazione sia di stima.

Al fine di fornire una maggiore guida, le modifiche chiariscono che gli effetti su una stima contabile del cambiamento di un input o di una tecnica di valutazione sono cambiamenti nelle stime contabili, a meno che non derivino dalla correzione di errori di esercizi precedenti. Inoltre, i cambiamenti nelle stime contabili risultanti da nuove informazioni non sono correzioni di errori.

"Amendments to IAS 12 – Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction", emesso a maggio 2021. Le modifiche chiariscono che l'esenzione alla rilevazione iniziale, prevista dal principio, non si applica più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee imponibili e deducibili di uguale ammontare.

Si precisa che, in generale, l'esenzione alla rilevazione iniziale prevista dallo IAS 12 vieta la rilevazione di attività e passività differite, riferite alla rilevazione iniziale di attività o passività, in una transazione che non costituisce un'aggregazione aziendale, e non influisce né sull'utile contabile né su quello imponibile; in tale contesto, come illustrato, le modifiche, hanno ristretto il campo di applicazione dell'eccezione.

Per le transazioni (per es., leasing e fondi di smantellamento) oggetto delle modifiche, è richiesto che le relative attività e passività differite siano rilevate dall'inizio del primo periodo comparativo presentato, con l'eventuale effetto cumulativo rilevato a rettifica degli utili portati a nuovo (o di altre componenti del patrimonio netto) a tale data. A tal riguardo, l'applicazione delle modifiche non ha comportato impatti sugli "Utili portati a nuovo" nel patrimonio netto di apertura della Società al 1° gennaio 2022.

  • "IFRS 17 – Insurance Contracts", emesso a maggio 2017 in sostituzione dell'IFRS 4, definisce essenzialmente i criteri per la rilevazione, misurazione, presentazione e disclosure dei contratti assicurativi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi e detenuti. A tal riguardo, il nuovo principio:
    • richiede di fornire informazioni aggiornate circa le obbligazioni, i rischi e le performance dei contratti assicurativi;

    • migliora la trasparenza delle informazioni finanziarie, fornendo maggiore fiducia agli investitori e agli analisti nella comprensione del settore assicurativo;

    • introduce un unico modello contabile per tutti i contratti assicurativi.

Tali modifiche non hanno comportato impatti significativi nel presente Prospetto contabile.

Informazioni sul Conto economico

Ricavi

3.a Ricavi delle vendite e delle prestazioni – Euro 79 milioni

Milioni di euro
2023 2022 Variazione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Società del Gruppo 79 82 (3)
Terzi - - -
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 79 82 (3)

I ricavi delle vendite e delle prestazioni si riferiscono a prestazioni rese alle società controllate nell'ambito della funzione di indirizzo e coordinamento della Capogruppo (48 milioni di euro), a servizi di assistenza informatica (26 milioni di euro) e ad altre prestazioni (5 milioni di euro).

3.b Altri proventi – Euro 10 Milioni

Gli altri proventi, complessivamente pari a 10 milioni di euro, comprendono essenzialmente il riaddebito dei costi del personale di Enel SpA in distacco (per euro 9 milioni) in altre società del Gruppo, presso la Fondazione Centro Studi Enel e presso Enel Cuore Onlus.

Costi

4.a Acquisti di materiali di consumo – Euro 1 milione

La voce acquisti di materiali di consumo non presenta variazioni rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

4.b Servizi e godimento beni di terzi – Euro 126 milioni

I costi per servizi e godimento beni di terzi sono così ripartiti:

Milioni di euro
2023 2022 Variazione
Costi per servizi 123 134 (11)
Costi per godimento beni di terzi 3 3 -
Totale servizi e godimento beni di terzi 126 137 (11)

I costi per servizi, pari a 123 milioni di euro, si riferiscono a servizi resi da terzi e da società del Gruppo. I costi per servizi resi da società terze, pari a 41 milioni, non presentano variazioni sostanziali rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dell'esercizio precedente e si riferiscono a spese per pubblicità, per servizi promozionali, per propaganda e stampa e a spese per consulenze tecniche e professionali. I costi per servizi resi da società del Gruppo sono rappresentati

principalmente da servizi di assistenza informatica, da servizi manageriali, da servizi alla persona e registrano un decremento pari a 10 milioni di euro riconducibile ai minori costi sostenuti per servizi di assistenza informatica.

I costi per godimento beni di terzi sono riferibili al godimento di beni di proprietà della controllata Enel Italia SpA e ammontano complessivamente a 3 milioni di euro.

4.c Costo del personale – Euro 94 milioni

Milioni di euro
2023 2022 Variazione
Salari e stipendi 64 59 5
Oneri sociali 20 20 -
Benefici successivi al rapporto di lavoro 5 4 1
Altri benefici a lungo termine (2) 1 (3)
Pagamenti basati su azioni 1 3 (2)
Altri costi e altri piani di incentivazione 6 (4) 10
Totale costo del personale 94 83 11

Il costo del personale presenta un incremento pari a 11 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi dell'esercizio 2022. Tale variazione è da ricondurre prevalentemente alla voce Altri costi e altri piani di incentivazione, per un importo pari a 10 milioni di euro, ed è riferibile in particolare ai piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'azienda. Nel prospetto che segue è evidenziata la consistenza media dei dipendenti per categoria di appartenenza, confrontata con quella dello stesso periodo dell'esercizio precedente, nonché la consistenza effettiva al 30 settembre 2023 e al 30 settembre 2022.

Numero dipendenti Primi nove mesi
2023 2022 Variazione
Consistenza del personale (alla data) 901 902 (1)
Manager 166 158 8
Middle manager 484 466 18
White collar 251 278 (27)
Consistenza media del personale 899 896 3
Manager 164 159 5
Middle manager 483 463 20
White collar 252 274 (22)

4.d Ammortamenti e impairment – Euro 205 milioni

La voce ammortamenti e impairment presenta una variazione negativa di 33 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

La voce impairment comprende la rettifica di valore effettuata sulla partecipazione detenuta nella società controllata Enel Green Power SpA per 120 milioni di euro e le ulteriori rettifiche di valore sulle partecipazioni detenute nelle società controllate in Romania, rilevate nelle Attività non correnti classificate come possedute per la vendita, per un totale complessivo di 46 milioni di euro.

Nei primi nove mesi del 2022, la voce includeva la rettifica di valore effettuata sulla partecipazione detenuta nella società controllata Enel Russia PJSC, a fronte degli accordi firmati nel mese di giugno 2022 per la cessione dell'intera partecipazione.

Gli ammortamenti, pari a 39 milioni di euro, sono riferiti alle attività immateriali per 36 milioni di euro e alle attività materiali per 3 milioni di euro.

4.e Altri costi operativi – Euro 29 milioni

Gli altri costi operativi presentano un incremento di 20 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2022, per effetto principalmente della rinuncia dei crediti vantati dalla Società e da altre Società del Gruppo verso Enel Generación Costanera, a seguito dei Termination Intercompany Agreement sottoscritti nell'ambito degli accordi per la cessione degli asset in Argentina.

5. Proventi da partecipazioni – Euro 3.853 milioni

I proventi da partecipazioni si riferiscono ai dividendi deliberati nei primi nove mesi del 2023 dalle società controllate e collegate. Rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, la variazione negativa di 4.902 milioni di euro è sostanzialmente dovuta alla minore distribuzione di dividendi da parte di Enel Italia SpA, che nel corso dell'esercizio 2022 aveva distribuito riserve disponibili per un importo pari a 6.000 milioni di euro, parzialmente compensata dai maggiori dividendi distribuiti da Enel Iberia Srlu, Enel Grids SpA ed Enel Chile SA.

Milioni di euro
2023 2022 Variazione
Dividendi da imprese controllate e collegate 3.853 8.746 (4.893)
Enel Américas SA - 99 (99)
Enel Chile SA 257 13 244
Enel Grids SpA 267 - 267
Enel Iberia Srlu 1.115 648 467
Enel Innovation Hubs Srl - 16 (16)
Enel Italia SpA 2.214 7.970 (5.756)
Dividendi da imprese a controllo congiunto - 9 (9)
RusenEnergoSbyt LLC - 9 (9)
Totale proventi da partecipazioni 3.853 8.755 (4.902)

6. Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati – Euro 50 milioni

Milioni di euro

2023 2022 Variazione
Proventi finanziari da derivati
- posti in essere nell'interesse di società del Gruppo: 620 1.792 (1.172)
proventi da derivati al fair value rilevato a Conto economico 620 1.792 (1.172)
- posti in essere nell'interesse di Enel SpA: 113 414 (301)
proventi da derivati di cash flow hedge 93 307 (214)
proventi da derivati al fair value rilevato a Conto economico 20 107 (87)
Totale Proventi finanziari da derivati 733 2.206 (1.473)
Oneri finanziari da derivati
- posti in essere nell'interesse di società del Gruppo: 622 1.786 (1.164)
oneri da derivati al fair value rilevato a Conto economico 622 1.786 (1.164)
- posti in essere nell'interesse di Enel SpA: 61 (58)
oneri da derivati di cash flow hedge 36 86 (50)
oneri da derivati al fair value rilevato a Conto economico 25 33 (8)
Totale Oneri finanziari da derivati 683 1.905 (1.222)
TOTALE PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI NETTI DA CONTRATTI DERIVATI 50 301 (251)

I proventi finanziari netti da contratti derivati ammontano a 50 milioni di euro (301 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022) e riflettono essenzialmente l'andamento del cambio dell'euro nei confronti del dollaro statunitense e della sterlina inglese.

La variazione, rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dell'esercizio precedente, è negativa per 251 milioni di euro ed è determinata principalmente dal decremento dei proventi finanziari netti da derivati posti in essere nell'interesse di Enel SpA per 243 milioni di euro e dall'incremento dei proventi finanziari netti da derivati posti in essere nell'interesse delle società del Gruppo per 8 milioni di euro.

7. Altri proventi/(oneri) finanziari netti – Euro (341) milioni

Il dettaglio è di seguito specificato:

Milioni di euro Primi nove mesi
2023 2022 Variazione
Altri proventi finanziari
Interessi attivi
Interessi attivi su attività finanziarie a lungo termine - - -
Interessi attivi su attività finanziarie a breve termine 178 98 80
Totale 178 98 80
Differenze positive di cambio 18 43 (25)
Altro 161 148 13
Totale Altri Proventi finanziari 357 289 68
Altri Oneri finanziari
Interessi passivi
Interessi passivi su finanziamenti bancari 119 43 76
Interessi passivi su prestiti obbligazionari 196 225 (29)
Interessi passivi su altri finanziamenti 320 216 104
Totale 635 484 151
Differenze negative di cambio 30 223 (193)
Interessi passivi su piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine relativi al personale 4 1 3
Altri interessi passivi e oneri 22 1 21
Oneri finanziari su operazioni gestione del debito 7 - 7
Totale Altri Oneri finanziari 698 709 (11)
TOTALE ALTRI PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI NETTI (341) (420) 79

Gli altri proventi finanziari, pari a 357 milioni di euro, registrano un incremento di 68 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Tale incremento si riferisce principalmente:

  • all'aumento degli interessi attivi su attività finanziarie a breve termine per 80 milioni di euro;

  • al decremento delle differenze positive di cambio, per 25 milioni di euro, che risente soprattutto dell'andamento dei tassi di cambio associati all'indebitamento netto in valuta diversa dall'euro.

Gli altri oneri finanziari, pari a 698 milioni di euro, registrano un decremento di 11 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2022 dovuto essenzialmente:

  • alla diminuzione delle differenze negative di cambio per 193 milioni di euro, che risente dell'andamento dei tassi di cambio associati all'indebitamento netto in valuta diversa dall'euro;

  • all'incremento degli interessi passivi sui debiti finanziari, per un valore complessivo di 151 milioni di euro, che riflette essenzialmente l'incremento degli interessi passivi sui finanziamenti ricevuti da Enel Finance International NV per 104 milioni di euro, all'incremento degli interessi su finanziamenti bancari per 76 milioni di euro, parzialmente compensato dai minori interessi sui prestiti obbligazionari per 29 milioni di euro come risultato della strategia finanziaria della Società volta alla gestione attiva delle scadenze e del costo del debito;

  • all'incremento degli altri interessi e oneri su garanzie da terzi per 21 milioni di euro unitamente, per 7 milioni di euro, ai premi riconosciuti agli obbligazionisti derivanti dall'operazione di tender offer sull'ibrido di 1.250 milioni di USD.

8. Imposte – Euro (77) milioni

Milioni di euro Primi nove mesii
2023 2022 Variazione
Imposte correnti (76) (49) (27)
Imposte anticipate (1) - (1)
Imposte differite - - -
Totale imposte (77) (49) (28)

Le imposte dei primi nove mesi del 2023 sono state stimate sulla base delle specifiche norme tributarie applicabili determinando un tasso di incidenza fiscale coerente con quello medio atteso a fine esercizio.

Le imposte di competenza del periodo risultano complessivamente positive per (77) milioni di euro (positive per 49 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022) per effetto essenzialmente del saldo delle partite finanziarie fiscalmente rilevanti. In particolare, la determinazione delle imposte correnti di competenza risente della normativa tributaria applicabile al trattamento fiscale dei dividendi percepiti dalle società controllate, collegate e in altre imprese, esclusi nella misura del 95%, nonché della deducibilità degli interessi passivi di Enel SpA in capo al consolidato fiscale di Gruppo in base alle disposizioni in materia Ires (art. 96 TUIR).

Informazioni sullo Stato patrimoniale

Attivo

9. Immobili, impianti e macchinari – Euro 9 milioni

Il dettaglio e la movimentazione delle attività materiali relativi ai primi nove mesi del 2023 sono di seguito riportati:

Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Migliorie su
immobili di
terzi
Totale
Costo storico 1 6 3 5 35 42 92
Fondo ammortamento - (5) (3) (5) (27) (41) (81)
Consistenza al 31.12.2022 1 1 - - 8 1 11
Investimenti - - - - - - -
Ammortamenti - - - - (2) - (2)
Totale variazioni - - - - (2) - (2)
Costo storico 1 6 3 5 35 42 92
Fondo ammortamento - (5) (3) (5) (29) (41) (83)
Consistenza al 30.09.2023 1 1 - - 6 1 9

Gli immobili, impianti e macchinari al 30 settembre 2023 sono pari a 9 milioni di euro ed evidenziano, rispetto al valore del 31 dicembre 2022, un decremento di 2 milioni di euro, da riferirsi agli ammortamenti rilevati nel periodo.

10. Attività immateriali – Euro 120 milioni

Il dettaglio e la movimentazione delle attività immateriali, tutte a vita utile definita, relativi ai primi nove mesi del 2023 sono di seguito riportati:

Milioni di euro Diritti di brevetto
industriale e diritti di
utilizzazione delle opere
dell'ingegno
Altre
attività immateriali
in corso
Totale
Costo storico 128 57 185
Fondo ammortamento (52) - (52)
Consistenza al 31.12.2022 76 57 133
Investimenti 2 21 23
Passaggi in esercizio - -
Ammortamenti (36) - (36)
Totale variazioni (34) 21 (13)
Costo storico 130 78 208
Fondo ammortamento (88) - (88)
Consistenza al 30.09.2023 42 78 120

I Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, pari a 42 milioni di euro al 30 settembre 2023, sono relativi in prevalenza a costi sostenuti per l'acquisto di software applicativi a titolo di proprietà e per le manutenzioni evolutive sugli stessi. L'ammortamento è calcolato a quote costanti in relazione alle residue possibilità di utilizzazione (mediamente in tre esercizi). Il valore della voce, rispetto al 31 dicembre 2022, presenta un decremento di 34 milioni di euro, dovuto al saldo negativo degli ammortamenti (36 milioni di euro) e agli investimenti (2 milioni di euro) rilevati nel periodo. Gli investimenti hanno riguardato progetti di Information Technology connessi alla manutenzione evolutiva di sistemi già in essere e lo sviluppo di nuovi sistemi. Le Altre attività immateriali in corso al 30 settembre 2023 sono pari a 78 milioni di euro, presentando un incremento di 21 milioni di euro per progetti di Information Technology effettuati nel corso dei primi nove dell'anno 2023.

11. Attività per imposte anticipate e Passività per imposte differite – Euro 83 milioni ed Euro 31 milioni

Nel seguito vengono dettagliati i movimenti delle Attività per imposte anticipate e delle Passività per imposte differite per tipologia di differenze temporali.

Increm./(Decrem.)
con imputazione
Increm./(Decrem.)
Milioni di euro al
31.12.2022
a Conto
economico
con imputazione
a patrimonio netto
al
30.09.2023
Totale Totale
Attività per imposte anticipate
Natura delle differenze temporanee:
- accantonamenti per rischi e oneri e perdite di valore 4 - - 4
- strumenti finanziari derivati 106 - (64) 42
- altre partite 36 1 - 37
Totale Attività per imposte anticipate 146 1 (64) 83
Passività per imposte differite
Natura delle differenze temporanee:
- valutazione strumenti finanziari (98) - 67 (31)
- altre partite - - - -
Totale Passività per imposte differite (98) - 67 (31)
Attività per imposte anticipate su Ires risultanti anche dopo un'eventuale
compensazione
48 52
Passività per imposte differite su Irap risultanti anche dopo un'eventuale
compensazione
- -

Le Attività per imposte anticipate, pari a 83 milioni di euro, registrano un decremento per complessivi 63 milioni di euro rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2022. Tale variazione è da riferire alla rilevazione della fiscalità anticipata relativa alla valutazione al fair value delle operazioni di cash flow hedge.

Le Passività per imposte differite, pari a 31 milioni di euro, evidenziano un decremento di 67 milioni di euro da riferirsi alle imposte differite relative alla valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge.

12. Partecipazioni – Euro 61.038 milioni

Il prospetto seguente riassume i movimenti intervenuti nel corso dei primi nove mesi del 2023 per ciascuna partecipazione in imprese controllate, a controllo congiunto, collegate e in altre imprese, con i corrispondenti valori di inizio e fine periodo.

Milioni di euro Costo
originario
(Svalutazioni)
/
Rivalutazioni
Altre
Variazioni
- IFRIC
11 e
IFRS 2
Valore a
bilancio
Quota di
possesso
%
Apporti in
conto
capitale e
a
copertura
perdite
Acquisizioni /
(Cessioni) /
(Liquidazioni) /
(Rimborsi)
Costituzioni /
Conferimenti
(+/-)
Fusioni
(+/-)
Scissioni
(+/-)
Rettifiche
di valore
Saldo
movimenti
Costo
originario
(Svalutazioni)
/
Rivalutazioni
Altre
Variazioni
- IFRIC
11 e
IFRS 2
Valore a
bilancio
Quota di
possesso
%
A) Imprese controllate
Enel Erre SpA - - - - - 1 - 3 - - 4 4 - - 4 100,0
Enel Global Services Srl 70 - 1 71 100,0 - - - - - - 70 - 1 71 100,0
Enel Global Thermal Generation Srl 57 (39) - 18 100,0 - - - (57) 39 (18) - - - -
Enel Global Trading SpA 1.401 - 2 1.403 100,0 - - - - - - 1.401 - 2 1.403 100,0
Enel Green Power SpA 2.006 (725) 4 1.285 100,0 - - - 57 (159) (102) 2.063 (884) 4 1.183 100,0
Enel Grids Srl 59 - 2 61 100,0 - - - - - - 59 - 3 62 100,0
Enel Holding Finance Srl 7.875 - - 7.875 100,0 - - - - - - 7.875 - - 7.875 100,0
Enel Iberia Srlu 13.713 - 1 13.714 100,0 - - - - - - 13.713 - 1 13.714 100,0
Enel Innovation Hubs Srl 70 (63) - 7 100,0 - - - - - - 70 (63) - 7 100,0
Enel Insurance NV 502 - - 502 100,0 - - - - - - 502 - - 502 100,0
Enel Investment Holding BV 4.497 (4.491) - 6 100,0 - - - - - - 4.497 (4.491) - 6 100,0
Enel Italia SpA 12.790 - 5 12.795 100,0 - - - (27) - (27) 12.763 - 5 12.768 100,0
Enel North America Inc 4.035 - - 4.035 100,0 1.200 - - - - 1.200 5.235 - - 5.235 100,0
Enel X Srl 239 - 2 241 100,0 - - - - - - 239 - 3 242 100,0
Enel X Way Srl 889 - - 889 100,0 - - - 27 - 27 916 - - 916 100,0
Enelpower Srl 189 (163) - 26 100,0 - - - - - - 189 (163) - 26 100,0
Vektör Enerji Üretim A.Ş - - - - 100,0 - - - - - - - - - - 100,0
Enel Americas SA 11.658 - - 11.658 82,3 - - - - - - 11.658 - - 11.658 82,3
Enel Chile SA 2.671 - - 2.671 64,9 - - - - - - 2.671 - - 2.671 64,9
Enel Finance International NV 2.624 - - 2.624 25,0 - - - - - - 2.624 - - 2.624 25,0
Enel Green Power Chile SA - - - - 0,0 - - - - - - - - - - 0,0
Totale controllate 65.345 (5.481) 17 59.881 1.201 - 3 - (120) 1.084 66.549 (5.601) 19 60.967
B) Imprese a controllo congiunto -
Rusenergosbyt LLC 41 - - 41 49,5 - - - - - - 41 - - 41 49,5
Totale controllo congiunto 41 - - 41 - - - - - - 41 - - 41
C) Imprese collegate -
Cesi SpA 23 - - 23 42,7 - - - - - - 23 - - 23 42,7
Totale collegate 23 - - 23 - - - - - - 23 - - 23
D) Altre imprese
Compañía De Transmisión Del Mercosur Ltda. - - - - - - - - - - - - - - - -
Elcogas SA in liquidazione 5 (5) - - 4,3 - - - - - - 5 (5) - - 4,3
Empresa Propietaria de la Red SA 5 2 - 7 11,1 - - - - - - 5 2 - 7 11,1
Idrosicilia SpA - - - - 1,0 - - - - - - - - - - 1,0
Red Centroamericana de
Telecomunicaciones SA
- - - - 11,0 - - - - - - - - - - 11,1
Totale altre imprese 10 (3) - 7 - - - - - - 10 (3) - 7
Totale partecipazioni 65.419 (5.484) 17 59.952 1.201 - 3 - (120) 1.084 66.623 (5.604) 19 61.038

Nel corso dei primi nove mesi del 2023 il valore delle partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto, collegate e in altre imprese ha registrato un incremento di 1.086 milioni di euro a seguito:

  • della costituzione in data 23 marzo 2023 della società Enel Erre SpA controllata al 100% da Enel SpA con un capitale sociale di 3 milioni di euro. La costituzione della Società si inserisce nell'ambito del progetto di ridomiciliazione in Italia della società di riassicurazione olandese Enel Insurance NV. La suddetta operazione sarà realizzata tramite la fusione per incorporazione di EINV NV in Enel Erre SpA a conclusione dell'iter autorizzativo da parte dell'IVASS in merito allo svolgimento dell'attività riassicurativa in Italia da parte della Società e al correlato progetto di fusione per incorporazione transfrontaliera di EINV in Enel Erre;

  • del versamento in conto capitale, in data 30 giugno 2023, a favore della società controllata Enel Erre SpA per circa 1 milione di euro a copertura delle spese di impianto e delle spese correnti.

  • del versamento in conto capitale a favore della società controllata Enel North America Inc effettuato in data 3 agosto 2023 per 1.200 milioni di euro per supportare le necessità di business delle società del perimetro e garantire il completamento dei progetti in costruzione;

  • dell'adeguamento di valore, pari a 120 milioni di euro, della partecipazione detenuta in Enel Green Power SpA principalmente per il mutamento dello scenario macroeconomico ed il conseguente aumento dei tassi di sconto.

Si segnalano inoltre le seguenti operazioni societarie, avvenute nei primi nove mesi dell'esercizio 2023, che non hanno determinato variazioni nel valore complessivo delle partecipazioni detenute da Enel SpA.

In particolare, si evidenzia:

  • la fusione per incorporazione di Enel Global Thermal Generation Srl a favore di Enel Green Power Spa con data di efficacia 1° gennaio 2023;

  • con efficacia 1° luglio 2023, la scissione parziale di Enel Italia SpA, in relazione all'intera partecipazione detenuta nel capitale della società Enel X Mobility Srl, in favore di Enel X Way Italia Srl e, in pari data, la fusione per incorporazione di Enel X Mobility Srl in Enel X Way Italia Srl.

Secondo quanto previsto dall'IFRS 2, il valore delle partecipazioni nelle società controllate coinvolte nei Piani di incentivazione di lungo termine è stato incrementato inoltre del valore corrispondente al fair value della componente azionaria di competenza dell'esercizio in contropartita a specifiche riserve di patrimonio netto, per un valore complessivo di 2 milione di euro.

Nel caso di assegnazione di strumenti di capitale in favore di dipendenti di controllate indirette, è stato incrementato il valore della partecipazione nella controllata diretta.

Ai fini della verifica della recuperabilità dei valori di carico delle partecipazioni in essere alla data del 30 settembre 2023, la direzione ha considerato quale cosiddetto "trigger event" la differenza negativa esistente tra il carrying amount delle singole partecipazioni e il relativo patrimonio netto pro-quota delle stesse. In tale circostanza la direzione ha provveduto ad effettuare una stima del valore recuperabile delle partecipazioni iscritte in bilancio attraverso la predisposizione di test di impairment. Tale esercizio valutativo ha consentito la determinazione dell'equity value delle singole società partecipate mediante una stima del valore d'uso basata sull'utilizzo di modelli discounted cash flow, che prevedono l'elaborazione dei flussi di cassa attesi e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione, determinato utilizzando input di mercato quali tassi riskfree, beta e market risk premium.

Nello specifico, l'equity value è stato determinato partendo dall'enterprise value risultante dalla stima dei flussi di cassa futuri sottraendo la posizione finanziaria netta della società partecipata.

I flussi di cassa sono stati determinati sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima e desumibili per il periodo esplicito dal Piano Industriale triennale per il periodo 2023-2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, in data 22 novembre 2022, contenente le previsioni in ordine ai volumi, ai ricavi, ai costi operativi, agli investimenti, agli assetti industriali e commerciali, nonché all'andamento delle principali variabili macroeconomiche (inflazione, tassi di interesse nominali e tassi di cambio) e delle commodity; il valore terminale invece è stato stimato come rendita perpetua o rendita annua con un tasso di crescita nominale pari alla crescita di lungo periodo della domanda elettrica e/o dell'inflazione (in funzione del Paese di appartenenza e del business) e comunque non eccedente il tasso medio di crescita nel lungo termine del mercato di riferimento.

Riguardo alla partecipazione detenuta nella società Enel Green Power SpA, la differenza negativa tra il carrying amount della partecipazione e il patrimonio netto ha rappresentato un trigger event, a seguito del quale è stato determinato mediante esercizio di impairment il valore dell'equity value della partecipazione in considerazione dei flussi di cassa futuri attesi.

A seguito di tale esercizio, il valore della partecipazione è stato adeguato come sopra riportato.

Relativamente alle partecipazioni detenute nelle società Enel Italia SpA, Enel Global Services Srl, Enel X Way Srl, Enel Insurance NV, Enel Grids Srl, Enel X Srl, Enel Global Trading SpA il valore in bilancio è ritenuto recuperabile ancorché individualmente superiore rispetto al patrimonio netto al 30 settembre 2023 di ciascuna delle società partecipate. Si ritiene infatti che tale circostanza non è da considerarsi un indicatore di perdita di valore durevole della partecipazione ma un temporaneo disallineamento tra i due valori.

Si sottolinea infine che, con riferimento alle altre partecipazioni detenute da Enel SpA, non sono stati rilevati impairment indicator.

13. Derivati attivi – Euro 273 milioni ed Euro 82 milioni

La composizione di tale voce è la seguente:

Milioni di euro Non correnti Correnti
al 30.09.2023 al 31.12.2022 al 30.09.2023 al 31.12.2022
Attività finanziarie - Derivati attivi 273 349 82 390

Più dettagliatamente, la tabella seguente indica, il valore nozionale e il fair value dei derivati attivi, per tipologia di relazione di copertura e rischio coperto, suddivisi rispettivamente in attività non correnti e correnti.

Milioni di euro Non corrente (Nota 13.1) Corrente (Nota 13.2)
Valore nozionale Fair value Valore nozionale Fair value
al 30.09.2023 al 31.12.2022 al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione al 30.09.2023 al 31.12.2022 al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Derivati designati come strumenti di copertura
Cash flow hedge
- sul rischio di tasso di interesse 1.000 1.000 41 42 (1) - - - - -
- sul rischio di tasso di cambio 964 947 65 108 (43) - 1.171 - 234 (234)
Totale Cash flow hedge 1.964 1.947 106 150 (44) - 1.171 - 234 (234)
Derivati al FVTPL
- sul rischio di tasso di interesse 1.660 1.819 123 129 (6) 20 59 - - -
- sul rischio di tasso di cambio 692 1.630 44 70 (26) 3.328 5.617 82 156 (74)
Totale Derivati al FVTPL 2.352 3.449 167 199 (32) 3.348 5.676 82 156 (74)
TOTALE DERIVATI ATTIVI 4.316 5.396 273 349 (76) 3.348 6.847 82 390 (308)

13.1 Contratti derivati classificati tra le attività non correnti – Euro 273 milioni

I contratti derivati di cash flow hedge, al 30 settembre 2023, presentano un valore nozionale di 1.964 milioni di euro e un fair value di 106 milioni di euro e sono riferiti essenzialmente adoperazioni di copertura del tasso di cambio su emissioni obbligazionarie in valuta. L'incremento del valore nozionale dei contratti derivati di cash flow hedge a copertura del tasso di cambio, pari a 17 milioni di euro, è determinato principalmente dall'andamento del cambio dell'euro nei confronti della sterlina inglese e del dollaro statunitense.

Al 30 settembre 2023, i contratti derivati al fair value through profit or loss, sia su tassi d'interesse che su tassi di cambio, mostrano un valore nozionale di 2.352 milioni di euro e un fair value di 167 milioni di euro.

In particolare, il decremento del fair value dei contratti derivati su tasso di cambio è attribuibile alla normale operatività legata alle commodity energetiche e all'andamento del mercato valutario.

13.2 Contratti derivati classificati tra le attività correnti – Euro 82 milioni

Nei primi mesi dell'anno è stata effettuata un'operazione di unwinding parziale di Cross Currency Interest Rate Swap a seguito del riacquisto anticipato di parte del prestito obbligazionario ibrido denominato in dollari statunitensi. Tale operazione, insieme alla naturale scadenza della parte residuale di tale debito e dei relativi CCIRS, ha comportato l'azzeramento del nozionale e del fair value rispetto al 31 dicembre 2022 per un importo pari a 234 milioni di euro.

I contratti derivati al fair value through profit or loss, classificati tra le attività correnti, sono costituiti da transazioni finalizzate alla copertura del rischio cambio effettuate per conto delle società del Gruppo e connesse ad operazioni di compravendita di commodity energetiche, all'acquisizione di contatori digitali di ultima generazione e ai flussi attesi in valuta diversa dalla moneta di conto per la fornitura di servizi cloud.

14. Altre attività finanziarie non correnti – Euro 6 milioni

La composizione di tale voce è la seguente:

Milioni di euro
al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Risconti attivi finanziari 2 10 (8)
Crediti finanziari (*) 4 4 -
Altri crediti finanziari 4 4 -
TOTALE 6 14 (8)

(*) Altre attività finanziarie non correnti incluse nell'indebitamento

I risconti attivi finanziari si riferiscono essenzialmente alle quote residue dei costi di transazione sulle linee di credito revolving di 12 miliardi di euro, garantita da SACE, stipulata il 23 dicembre 2022 ma la cui entrata in esercizio è stata il 5 aprile 2023.

La voce altri crediti finanziari, pari a 4 milioni di euro, si riferisce ai prestiti ai dipendenti.

15. Altre attività non correnti – Euro 74 milioni

Milioni di euro
al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Crediti tributari 12 12 -
Crediti verso società controllate per accollo PIA 62 69 (7)
TOTALE ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 74 81 (7)

La voce crediti tributari accoglie il credito derivante dalla presentazione delle istanze di rimborso per le maggiori imposte sui redditi versate per effetto della mancata deduzione parziale dell'Irap nella determinazione del reddito imponibile Ires. Le suddette istanze sono state presentate da Enel SpA per proprio conto per l'esercizio 2003 mentre per le annualità 2004- 2011 sono state presentate sia per proprio conto sia in qualità di società consolidante.

La voce crediti verso società controllate per accollo PIA, pari a 62 milioni di euro, si riferisce ai crediti derivanti dall'accollo da parte delle società del Gruppo delle rispettive quote di competenza della Previdenza Integrativa Aziendale (PIA). I termini dell'accordo prevedono che le società del Gruppo accollanti rimborseranno i costi per estinguere l'obbligazione a benefici definiti, che sorge in capo alla Capogruppo. Tale obbligazione è iscritta nella voce Benefici ai dipendenti.

16. Crediti commerciali – Euro 182 milioni

La composizione della voce Crediti commerciali è la seguente:

Milioni di euro
al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Crediti commerciali:
- verso imprese controllate 165 278 (113)
- verso clienti terzi 17 16 1
Totale 182 294 (112)

I crediti commerciali sono rappresentati da crediti verso imprese controllate per 165 milioni di euro e da crediti verso clienti terzi per 17 milioni di euro.

I crediti commerciali verso imprese controllate si riferiscono principalmente ai servizi di indirizzo e coordinamento e alle altre attività svolte da Enel SpA a favore delle società del Gruppo e presentano un decremento di 113 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022.

I crediti verso clienti terzi, in aumento di 1 milione rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2022, si riferiscono a prestazioni di servizi di varia natura.

17. Crediti per imposte sul reddito – Euro 240 milioni

I crediti per imposte sul reddito si riferiscono principalmente al credito risultante dalla stima delle imposte al 30 settembre 2023 (105 milioni di euro), al credito emerso dalla liquidazione IRES riferita all'anno fiscale 2022 (105 milioni di euro) e al credito per witholding tax applicata ai dividendi incassati dalle società Enel Americas SA ed Enel Chile SA (18 milioni di euro) e agli incassi ricevuti dalle società estere (9 milioni di euro).

18. Altre attività finanziarie correnti – Euro 3.354 milioni

al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Altre attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento 2.971 3.395 (424)
Crediti finanziari verso società del Gruppo: 2.644 3.001 (357)
- crediti finanziari a breve termine (conto corrente intersocietario) 2.555 2.489 66
- finanziamenti a breve termine 89 512 (423)
Crediti finanziari verso terzi: 327 394 (67)
- altri crediti finanziari 4 5 (1)
- cash collateral per accordi di marginazione su derivati OTC 323 389 (66)
Altre attività finanziarie correnti 383 85 298
TOTALE 3.354 3.480 (126)

Milioni di euro

I crediti finanziari verso società del Gruppo complessivamente pari a 2.644 milioni di euro, presentano un decremento, rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2022, di 357 milioni di euro, principalmente per effetto di un rimborso relativo ad un finanziamento a breve termine concesso alla società Enel Global Trading nel corso dell'esercizio 2022.

I crediti finanziari verso terzi, pari a 327 milioni di euro al 30 settembre 2023 evidenziano un decremento di 67 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022, per effetto principalmente della diminuzione dei cash collateral versati alle controparti per l'operatività su contratti derivati over the counter su tassi e cambi.

Le altre attività finanziarie correnti, pari a 383 milioni di euro al 30 settembre 2023, sono rappresentate principalmente dai ratei attivi finanziari correnti sul conto corrente intersocietario.

19. Altre attività correnti – Euro 869 milioni

Milioni di euro

al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Crediti tributari 91 286 (195)
Altri crediti verso società del Gruppo 732 283 449
Crediti verso altri 46 15 31
Totale 869 584 285

I crediti tributari si riferiscono per 78 milioni di euro al credito IRES risultante dal Consolidato Fiscale Nazionale.

La voce comprende anche il credito di 8 milioni di euro relativo al rimborso per IRES per le annualità 2011-2014 riconosciuto a Enel SpA a esito di una procedura amichevole (MAP), avviata nel 2021 e conclusasi nel corso dell'esercizio 2022 con un accordo intervenuto tra le Amministrazioni finanziarie italiana e spagnola, con cui è stata eliminata la doppia imposizione subita dalla Società in seguito alle rettifiche operate ai prezzi di trasferimento applicati nelle transazioni tra Enel SpA e le sue consociate spagnole, nel corso degli esercizi 2011, 2012, 2013 e 2014.

La voce altri crediti verso società del Gruppo comprende i crediti per IVA verso le società controllate italiane aderenti al Gruppo IVA Enel (723 milioni di euro), nonché i crediti per l'acconto sul dividendo, deliberato nel 2022, dalla società a controllo congiunto Rusenergosbyt LLC (9 milioni di euro).

I crediti verso altri, pari a 46 milioni di euro al 30 settembre 2023, presentano un incremento di 31 milioni di euro relativo prevalentemente agli anticipi erogati per i contributi spettanti alle associazioni ricreativo-assistenziali per il personale (26 milioni di euro) per conto di tutte le società del Gruppo aderenti.

20. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti – Euro 1.391 milioni

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono così costituite:

Milioni di euro
al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Depositi bancari e postali 1.391 4.868 (3.477)
Denaro e valori in cassa - - -
Totale 1.391 4.868 (3.477)

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, pari a 1.391 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2022, sono diminuite di 3.477 milioni di euro secondo quanto di seguito dettagliato.

In particolare, nel corso dei primi nove mesi del 2023 il cash flow da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per 6.187 milioni di euro principalmente per il pagamento dei dividendi agli azionisti (4.079 milioni di euro), per la variazione netta negativa dei debiti finanziari sia a lungo che a breve termine (2.581 milioni di euro), per i rimborsi dei finanziamenti a lungo termine (2.556 milioni di euro), per i rimborsi di prestiti obbligazionari ibridi perpetui (751 milioni di euro), per il pagamento di coupon ai detentori di obbligazioni ibride perpetue per 157 milioni di euro in parte compensati dall'incremento dei finanziamenti a lungo termine assunti nel periodo (2.200 milioni di euro) unitamente all'emissione obbligazioni ibride perpetue (1.737 milioni di euro).

Il cash flow da attività di investimento ha assorbito liquidità per 1.228 milioni di euro essenzialmente per effetto dei versamenti in conto capitale a favore della società controllata Enel North America Inc. per 1.200 milioni di euro e del versamento dell'intero capitale sociale, pari a 3 milioni di euro, a favore della neocostituita società italiana Enel Erre SpA.

I citati fabbisogni derivanti dall'attività di finanziamento e di investimento sono stati in parte fronteggiati dall'apporto del cash flow generato dall'attività operativa che, positivo per 3.938 milioni di euro (pari a 8.152 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022), riflette nella quasi totalità i dividendi incassati dalle società partecipate (3.839 milioni di euro).

21. Attività non correnti classificate come possedute per la vendita - Euro 608 milioni

Tra le attività non correnti classificate come possedute per la vendita sono comprese le partecipazioni detenute nelle società E-Distribuţie Muntenia SA, E-Distribuţie Banat SA, E-Distribuţie Dobrogea SA, Enel Energie SA, Enel Energie Muntenia SA ed Enel Romania SA a seguito dell'accordo per la cessione alla società greca Public Power Corporation SA (PPC) di tutte le partecipazioni detenute dal Gruppo Enel in Romania. Enel SpA ha perfezionato la cessione in data 25 ottobre 2023, per un corrispettivo totale di circa 1.240 milioni di euro, come meglio descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo".

Rispetto al 31 dicembre 2022, la voce risente dell'adeguamento di valore di 46 milioni di euro effettuato per allineare il valore delle partecipazioni al corrispettivo definito nell'accordo di cessione.

La voce accoglie inoltre la partecipazione detenuta nella società cilena Arcadia Generación Solar SpA, costituita il 1° gennaio 2023 a seguito del conferimento da parte di Enel Green Power Chile SA di un portafoglio di quattro impianti fotovoltaici con una capacità complessiva di 416 MW.

Enel e la controllata Enel Chile SA hanno firmato in data 12 luglio 2023 un accordo con il produttore internazionale di energia rinnovabile Sonnedix per la vendita delle intere partecipazioni detenute da Enel (circa 0,009%) e da Enel Chile (circa

99,991%) nel capitale sociale di Arcadia Generación Solar SpA. In data 25 ottobre 2023 le Parti hanno perfezionato la compravendita per un corrispettivo complessivo di 556 milioni di dollari USA, pari a circa 525 milioni di euro.

Passivo

22. Patrimonio netto – Euro 40.406 milioni

Il patrimonio netto è pari a 40.406 milioni di euro in aumento di 2.064 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022. Tale variazione è principalmente riferibile:

  • all'utile complessivo rilevato nei primi nove mesi del 2023 pari a 3.264 milioni di euro;
  • alla distribuzione del saldo dividendo dell'esercizio 2022 nella misura di 0,20 euro per azione (complessivamente pari a 2.033 milioni di euro), così come deliberato dall'Assemblea degli azionisti in data 10 maggio 2023;
  • all'emissione di obbligazioni ibride perpetue per 1.737 milioni di euro e al rimborso di obbligazioni ibride perpetue per 753 milioni di euro.

Capitale sociale – Euro 10.167 milioni

Al 30 settembre 2023 il capitale sociale di Enel SpA, interamente sottoscritto e versato, risulta pari a euro 10.166.679.946, rappresentato da altrettante azioni ordinarie del valore nominale di euro 1 ciascuna. L'indicato importo del capitale di Enel SpA risulta quindi invariato rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2022.

Al 30 settembre 2023, in base alle risultanze del libro dei Soci e tenuto conto delle comunicazioni inviate alla CONSOB e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché delle altre informazioni a disposizione, gli azionisti in possesso di una partecipazione superiore al 3% del capitale della Società risultavano il Ministero dell'Economia e delle Finanze (con il 23,585% del capitale sociale) e BlackRock Inc. (con il 5,023% del capitale sociale, posseduto a titolo di gestione del risparmio)

Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio – Euro (38) milioni

Alla data del 30 settembre 2023, le azioni proprie acquistate ammontano a circa 38 milioni di euro e sono rappresentate da n. 5.885.106 azioni ordinarie di Enel SpA del valore nominale di 1 euro, pari allo 0,058% circa del capitale sociale.

Le azioni proprie, acquistate tramite un intermediario abilitato, sono al servizio dei piani di Incentivazione di lungo termine. A partire dall'esercizio 2019, l'Assemblea degli azionisti di Enel SpA ha deliberato con cadenza annuale l'adozione di piani di incentivazione di lungo termine su base azionaria destinati al management della stessa Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art.2359 del codice civile; in particolare, ciascuno dei piani di incentivazione approvati prevede, subordinatamente al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, l'assegnazione di azioni ordinarie della Società ai rispettivi beneficiari.

Nel corso del mese di settembre è intervenuta l'erogazione di complessive n. 1.268.689 per un controvalore complessivo di circa 9 milioni di euro ai destinatari del Piano LTI 2019 e del Piano LTI 2020, secondo i termini e le modalità di cui ai rispettivi Regolamenti di attuazione.

Obbligazioni ibride perpetue – Euro 6.553 milioni

In data 9 gennaio 2023 la Società ha lanciato sul mercato europeo l'emissione di prestiti obbligazionari non convertibili, subordinati ibridi perpetui con denominazione in euro, destinati a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 1.750 milioni.

Tali obbligazioni sono state iscritte al netto dei costi di transazione per un valore complessivo pari a 1.737 milioni di euro.

L'emissione è effettuata in esecuzione della delibera del 14 dicembre 2022 del Consiglio di Amministrazione della Società, il quale ha autorizzato l'emissione da parte di Enel, entro il 31 dicembre 2023, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili, sotto forma di titoli subordinati ibridi, anche di natura perpetua, per un importo massimo complessivo pari al controvalore di 2 miliardi di euro.

Le obbligazioni sono quotate sul mercato regolamentato della Borsa d'Irlanda.

Contestualmente, la Società ha lanciato un'offerta volontaria non vincolante (Tender Offer) volta al riacquisto e alla successiva cancellazione del prestito obbligazionario ibrido perpetuo da 750 milioni di euro equity-accounted con prima call date a settembre 2023 e cedola del 2,500%.

Con la conclusione dell'offerta volontaria, in data 20 gennaio 2023, la Società ha riacquistato per cassa il proprio prestito obbligazionario ibrido perpetuo in circolazione denominato in euro per un importo nominale complessivo pari a 700 milioni di euro.

Successivamente, avendo raggiunto le condizioni previste dalla clausola di "clean up call", che prevedeva al superamento dell'80% di adesione alla tender offer la possibilità di riacquistare la restante parte del prestito obbligazionario, con data 27 febbraio 2023 è avvenuta la regolazione di ulteriori 50 milioni di euro, rimborsando completamente il prestito obbligazionario.

Nel corso dei primi nove mesi del 2023 la Società ha pagato ai detentori di obbligazioni ibride perpetue coupon per un valore complessivo di 157 milioni di euro.

Altre riserve – Euro 11.811 milioni

Riserva da sovrapprezzo azioni – Euro 7.496 milioni

La riserva sovrapprezzo azioni al 30 settembre 2023 risulta pari a 7.496 milioni di euro e non ha subito variazioni rispetto all'esercizio precedente.

Riserva legale – Euro 2.034 milioni

La riserva legale, pari al 20,0% del capitale sociale, non ha presentato variazioni rispetto al precedente esercizio.

Riserva ex lege n. 292/1993 – Euro 2.215 milioni

Evidenzia la quota residua delle rettifiche di valore effettuate in sede di trasformazione di Enel da ente pubblico a società per azioni.

In caso di distribuzione si rende applicabile il regime fiscale previsto per le riserve ex art. 47 del TUIR.

Altre riserve diverse – Euro 122 milioni

La voce comprende la riserva per contributi in conto capitale di 19 milioni di euro che riflette il 50% dei contributi acquisiti da enti pubblici e organismi comunitari, in forza di leggi, per la realizzazione di nuove opere (ai sensi dell'art. 55 del decreto del Presidente della Repubblica n. 917/1986) rilevati a patrimonio netto al fine di usufruire del beneficio di sospensione della tassazione, oltre alla riserva stock option di 29 milioni di euro.

Sono comprese inoltre le riserve costituite per rilevare il controvalore della componente azionaria assegnata al management della Società e delle società controllate nell'ambito dei Piani Long-Term Incentive 2019 2020, 2021 e 2022 per un valore pari a 16 milioni di euro, la riserva indisponibile costituita per l'acquisto di azioni proprie, pari a 38 milioni di euro e altre riserve per 20 milioni di euro.

Riserva da valutazione di strumenti finanziari – Euro (37) milioni

La voce al 30 settembre 2023 è costituita dalle riserve da valutazione di strumenti finanziari derivati di cash flow hedge e di costi di hedging che sono negative rispettivamente per 32 milioni di euro e 5 milioni di euro (al netto dell'effetto fiscale positivo complessivo pari a 12 milioni di euro).

Riserve da valutazione di attività finanziarie FVOCI – Euro 2 milioni

Al 30 settembre 2023 la riserva da valutazione di attività finanziarie FVOCI non presenta variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.

Riserva da rimisurazione della passività/(attività) netta per piani a benefici ai dipendenti – Euro (21) milioni

Al 30 settembre 2023 la riserva per Piani a benefici ai dipendenti è negativa per un valore pari a 21 milioni di euro (al netto dell'effetto fiscale positivo pari a 4 milioni di euro). La riserva rileva una variazione positiva di 1 milione di euro rispetto al 31 dicembre 2022 per effetto degli utili e delle perdite attuariali affluite direttamente a patrimonio netto, non essendo più applicabile il cosiddetto "corridor approach" secondo la nuova versione del principio contabile "IAS 19 – Benefici per i dipendenti".

Di seguito viene riportata una tabella che evidenzia i movimenti delle riserve da valutazione di strumenti finanziari e da rimisurazione della passività/attività netta per Piani a benefici ai dipendenti avvenuti nel corso degli esercizi 2022 e 2023.

Milioni di euro al Utili/(Perdite
) lordi rilevati
a patrimonio
netto
nell'esercizio
Rilasci a
Conto
economic
o lordi
Impost
e
Altre
movimentazion
i
Utili/(Perdite)
netti rilevati a
patrimonio
netto
nell'esercizio
al
Utili/(Perdite
) lordi rilevati
a patrimonio
netto nel
periodo
Rilasci a
Conto
economic
o lordi
Impost
e
Altre
movimentazion
i
Utili/(Perdite)
netti rilevati a
patrimonio
netto nel
periodo
al
Riserva da
valutazione di
strumenti
finanziari di
cash flow hedge
01.01.2022
(318)
464 (54) (93) (23) 31.12.2022
(24)
(192) 198 3 (17) 30.09.2023
(32)
Riserva da
valutazione di
strumenti
finanziari di
costi di hedging
- (4) - 1 - (3) (2) - - (5)
Riserva di
attività
finanziarie
FVOCI
- 2 - - - 2 - - 2
Riserva da
rimisurazione
delle
passività/attiviit
à netta per piani
a benefici ai
dipendendi
(35) 17 - (4) - (22) (1) - 3 (1) (21)
Utili/(Perdite)
rilevati
direttamente a
patrimonio
netto
(353) 479 (54) (96) (23) (47) (195) 198 6 (18) (56)

Utili e perdite accumulate – Euro 8.640 milioni

Al 30 settembre 2023, la voce ha presentato un incremento di 2.944 milioni di euro per effetto:

  • di quanto deliberato dall'Assemblea degli azionisti del 10 maggio 2023 che ha previsto la copertura degli importi pagati nel corso del 2022 ai possessori dei prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi con durata c.d. "perpetua" per un importo complessivo pari a 123 milioni di euro e la destinazione a riserva della parte residua dell'utile d'esercizio per un importo complessivo minimo di 2.969 milioni di euro;
  • dell'erogazione a favore dei detentori di obbligazioni ibride perpetue di coupon per un valore complessivo pari a 157 milioni di euro;

del rilascio parziale della riserva a seguito dell'erogazione delle azioni proprie ai destinatari del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2019 e del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2020 per 9 milioni di euro.

Utile del periodo – Euro 3.273 milioni

Il risultato dei primi nove mesi del 2023, pari a 3.273 milioni di euro, a fronte di un risultato del corrispondente periodo dell'esercizio precedente di 8.314 milioni di euro, risente essenzialmente della riduzione dei proventi da partecipazioni e dell'incremento degli oneri finanziari netti.

Di seguito si riporta la tabella che evidenzia la disponibilità e distribuibilità delle riserve.

Milioni di euro
Possibilità
al 30.09.2023 di
utilizzare
Quota disponibile
Capitale sociale 10.167
Riserve di capitale:
- riserva da sovrapprezzo azioni 7.496 ABC 7.496
-strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue 6.553
Riserve di utili:
- riserva legale 2.034 B
-riserva negativa per azioni proprie in portafoglio (38)
- riserva ex lege 292/1993 2.215 ABC 2.215
- riserve da valutazione di strumenti finanziari (37)
- riserva attività finanziarie FVOCI 2
- riserva contributi in conto capitale 19 ABC 19
- riserva stock option 29 ABC 29 (1) (2)
- riserva da rimisurazione della passività per piani a benefici ai dipendenti (21)
- riserva per pagamenti basati su azioni (LTI) 16
- altre 58 ABC 20
Utili / (Perdite) accumulati 8.640 ABC 8.640
- Totale 37.133 18.419
di cui quota distribuibile 18.416

A: aumento di capitale.

B: per copertura perdite.

C: per distribuzione ai soci. (1) Relativi a opzioni non più esercitabili.

(2) Non è distribuibile per un importo pari a 3 milioni di euro relativi alle opzioni assegnate dalla Capogruppo ai dipendenti di società controllate e non più esercitabili.

Non sussistono limitazioni alla distribuzione delle riserve a norma dell'art. 2426, comma 1, n. 5 codice civile, in quanto non vi sono costi d'impianto e di ampliamento e costi di ricerca e sviluppo non ammortizzati, ovvero deroghe di cui all'art. 2423, comma 4 del codice civile.

Si evidenzia che nei precedenti tre esercizi una parte della riserva disponibile denominata "utili e perdite accumulati" è stata utilizzata per un importo pari a 1.322 milioni di euro per la distribuzione di dividendi a favore degli azionisti.

Gli obiettivi di Enel nella gestione del capitale sono ispirati alla creazione di valore per gli azionisti, alla garanzia degli interessi degli stakeholder e alla salvaguardia della continuità aziendale, nonché al mantenimento di un adeguato livello di patrimonializzazione che consenta un economico accesso a fonti esterne di finanziamento tese a supportare adeguatamente lo sviluppo dell'attività del Gruppo.

23. Finanziamenti – Euro 17.914 milioni, Euro 1.380 milioni ed Euro 5.963 milioni

Milioni di euro Non corrente Corrente
Note al 30.09.2023 al 31.12.2022 al 30.09.2023 al 31.12.2022
Finanziamenti a lungo termine 23.1 17.914 18.196 1.380 1.430
Finanziamenti a breve termine 23.2 - - 5.963 8.752

23.1 Finanziamenti a lungo termine (incluse le quote in scadenza nei 12 mesi successivi) – Euro 19.294 milioni

Il debito a lungo termine, relativo a prestiti obbligazionari, a finanziamenti bancari e ad altri finanziamenti, in euro e altre valute, incluse le quote in scadenza entro i 12 mesi (pari a 1.380 milioni di euro), ammonta al 30 settembre 2023 a 19.294 milioni di euro.

La tabella seguente indica il valore nominale, il valore contabile e il fair value dei finanziamenti a lungo termine al 30 settembre 2023, inclusa la quota in scadenza nei dodici mesi successivi, aggregati per tipologia di finanziamento e di tasso d'interesse. Per gli strumenti di debito quotati il fair value è determinato utilizzando le quotazioni ufficiali. Per gli strumenti di debito non quotati il fair value è determinato mediante modelli di valutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura del periodo, ivi inclusi gli spread creditizi del Gruppo

Quota
con
scadenza
Quota
con
scadenza
Milioni di euro Valore
nominale
Valore
contabile
Quota
corrente
oltre i 12
mesi
Fair value Valore
nominale
Valore
contabile
Quota
corrente
oltre i 12
mesi
Fair value Valore
contabile
al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Obbligazioni:
- tasso fisso 2.446 2.432 750 1.682 2.471 3.601 3.584 - 3.584 3.672 (1.152)
- tasso variabile 725 725 97 628 731 775 775 97 678 823 (50)
Totale 3.171 3.157 847 2.310 3.202 4.376 4.359 97 4.262 4.495 (1.202)
Finanziamenti bancari:
- tasso fisso - - - - - - - - - - -
- tasso variabile 1.729 1.729 400 1.329 1.760 1.527 1.527 - 1.527 1.548 202
Totale 1.729 1.729 400 1.329 1.760 1.527 1.527 - 1.527 1.548 202
Finanziamenti non bancari
- da contratti di leasing a tasso fisso 2 2 1 1 2 1 1 1 - 1 1
Totale 2 2 1 1 2 1 1 1 - 1 1
Finanziamenti da società del Gruppo:
- tasso fisso 11.899 11.899 86 11.813 9.594 13.186 13.186 1.286 11.900 10.730 (1.287)
- tasso variabile 2.507 2.507 46 2.461 2.551 553 553 46 507 568 1.954
Totale 14.406 14.406 132 14.274 12.145 13.739 13.739 1.332 12.407 11.298 667
Totale finanziamenti a tasso fisso 14.347 14.333 837 13.496 12.067 16.788 16.771 1.287 15.484 14.403 (2.438)
Totale finanziamenti a tasso variabile 4.961 4.961 543 4.418 5.042 2.855 2.855 143 2.712 2.939 2.106
TOTALE 19.308 19.294 1.380 17.914 17.109 19.643 19.626 1.430 18.196 17.342 (332)

Maturity analysis

La seguente tabella sintetizza il profilo di scadenza delle passività finanziarie della società sulla base dei flussi di pagamento contrattuali non attualizzati.

Saldo Quote Quote
con
Milioni di euro contabile correnti scadenza Quote scadenti nel
al 30.09.2023 <12 mesi >12 mesi 4° trim. 2024 2025 2026 2027 Oltre
Obbligazioni:
- tasso fisso quotate 2.432 750 1.682 - - - 847 835
- tasso variabile quotate 250 - 250 - - - - 250
- tasso variabile non quotate 475 97 378 46 97 97 98 40
Totale 3.157 847 2.310 46 97 97 945 1.125
Finanziamenti bancari:
- tasso variabile 1.729 400 1.329 - 329 1.000 - -
Totale 1.729 400 1.329 - 329 1.000 - -
Altri finanziamenti
- da contratti di leasing a tasso fisso 2 1 1 1 - - - -
Totale 2 1 1 1 - - - -
Finanziamenti da società del Gruppo:
- tasso fisso 11.899 86 11.813 - 86 86 86 11.555
- tasso variabile 2.507 46 2.461 - 46 2.046 369 -
- da contratti di leasing a tasso fisso - - - - - - - -
Totale 14.406 132 14.274 - 132 2.132 455 11.555
TOTALE 19.294 1.380 17.914 47 558 3.229 1.400 12.680

Viene di seguito rappresentato l'indebitamento finanziario a lungo termine per valuta di origine con l'indicazione del tasso di interesse.

Milioni di euro Saldo contabile Valore
nominale
Tasso medio
di interesse in
vigore
Tasso di interesse
effettivo in vigore
al 31.12.2022 al 30.09.2023 al 30.09.2023
Euro
Dollari USA
17.476
1.495
18.293
330
18.299
329
2,5%
6,0%
2,5%
6,0%
Sterline inglesi 655 671 680 5,7% 5,9%
Totale valute non Euro 2.150 1.001 1.009
TOTALE 19.626 19.294 19.308

La movimentazione del periodo del valore nominale dell'indebitamento a lungo termine è riepilogata nella seguente tabella:

Milioni di euro Valore
nominale
Rimborsi Nuove
emissioni
Altri
movimenti
Accolli Obbligazioni
proprie
riacquistate
Differenze di
cambio
Valore
nominale
al 31.12.2022 al 30.09.2023
Obbligazioni 4.376 (1.222) - - - - 17 3.171
Finanziamenti bancari 1.527 - 200 - - - 2 1.729
Altri finanziamenti 1 (1) - 2 - - - 2
Finanziamenti da società del Gruppo 13.739 (1.333) 2.000 - - - - 14.406
Totale 19.643 (2.556) 2.200 2 - - 19 19.308

Rispetto al 31 dicembre 2022, il valore nominale dell'indebitamento a lungo termine presenta un decremento di 335 milioni di euro, a seguito:

  • del rimborso anticipato di un prestito obbligazionario ibrido in scadenza nel 2073 del valore nominale di 1.250 milioni di USD, pari a 1.178 milioni euro, in parte come risultato dell'offerta volontaria lanciata il 9 gennaio 2023 (Tender Offer) e conclusasi il 7 febbraio, per un ammontare di 416 milioni di USD (controvalore di 390 milioni di euro), e successivamente tramite l'esercizio nel mese di settembre dell'opzione di prima call date per i residuali 834 milioni di USD pari a 788 milioni di euro;
  • del rimborso di un finanziamento ricevuto da Enel Finance International NV di 1.200 milioni di euro giunto a scadenza e dei rimborsi parziali di finanziamenti sempre nei confronti di Enel Finance International NV per complessivi 132 milioni di euro;
  • del rimborso di due prestiti obbligazionari INA per complessivi 51 milioni di euro;
  • dell'emissione di un nuovo finanziamento a tasso variabile da parte di Enel Finance International NV per 2.000 milioni di euro;
  • dell'utilizzo di una linea di credito revolving bancaria per 200 milioni di euro.

I principali debiti finanziari a lungo termine di Enel SpA contengono i covenant tipici della prassi internazionale. Tali indebitamenti sono rappresentati principalmente dalle emissioni obbligazionarie effettuate nell'ambito del programma di Global/Euro Medium Term Notes, dalle emissioni di strumenti obbligazionari non convertibili, subordinati ibridi (i c.d. "Bond Ibridi"), dal Revolving Facility Agreement sottoscritto in data 5 marzo 2021 da Enel SpA ed Enel Finance International NV con un pool di banche e modificato in data 11 maggio 2022 per un importo fino a 13.5 miliardi di euro (il "Revolving Facility Agreement"), dal "Sustainability-Linked Loan Facility Agreement" sottoscritto da Enel SpA il 15 ottobre 2020 con un pool di banche per un importo fino a 1 miliardo di euro, dalla linea di credito revolving sottoscritta da Enel SpA con un pool di banche il 23 dicembre 2022 per un importo di 12 miliardi di euro e garantita da SACE S.p.A. fino al 70% del suo importo nominale ("Linea Revolving 12 Miliardi"), dai contratti di finanziamento sottoscritti da Enel SpA con Unicredit SpA e dal Facility Agreement sottoscritto in data 5 ottobre 2021 da Enel SpA con Bank of America Europe Designated Activity Company per un importo pari a USD 348.750.000 (per un controvalore pari a 300 milioni di euro, alla data di sottoscrizione del finanziamento), dal finanziamento "Sustainability-linked" sottoscritto il 30 settembre 2022 da Enel Finance America LLC ("EFA") in qualità di prenditore e da Enel SpA (in qualità di garante) con EKF Denmark's Export Credit Agency ("EKF") e Citi per un importo fino a 800 milioni di dollari USA ("Linea EKF").

I principali covenant relativi alle emissioni obbligazionarie effettuate nell'ambito del programma di Global/Euro Medium Term Notes di Enel SpA ed Enel Finance International NV (inclusi i c.d. Green Bonds di Enel Finance International NV, garantiti da Enel SpA, utilizzati per finanziare i c.d. eligible green projects del Gruppo) e quelli relativi ai prestiti obbligazionari emessi da Enel Finance International NV sul mercato americano, garantiti da Enel SpA, possono essere riassunti come segue:

  • clausole di "negative pledge", in base alle quali l'emittente ed il garante non possono creare o mantenere in essere (se non per effetto di disposizione di legge) ipoteche, pegni o altri vincoli, su tutti o parte dei propri beni o ricavi, a garanzia di determinati indebitamenti finanziari, a meno che gli stessi vincoli non siano estesi pariteticamente o pro quota ai prestiti obbligazionari in questione;

  • clausole di "pari passu", in base alle quali i titoli obbligazionari e le relative garanzie costituiscono diretto, incondizionato e non garantito obbligo dell'emittente e del garante, sono senza preferenza tra loro e sono almeno allo stesso livello di "seniority" degli altri prestiti, non subordinati e non garantiti, presenti e futuri, dell'emittente e del garante;

clausole di "cross default", in base alle quali, nel caso si verifichi un evento di inadempimento (superiore a specifiche soglie di rilevanza) su un determinato indebitamento finanziario dell'emittente, del garante o delle società rilevanti, si verifica un inadempimento anche sui prestiti obbligazionari in questione che possono diventare immediatamente esigibili.

A partire dal 2019 Enel Finance International N.V. ha emesso sul mercato europeo (nell'ambito del programma di emissioni obbligazionarie Euro Medium Term Notes - EMTN) e sul mercato americano alcuni prestiti obbligazionari "sostenibili", entrambi garantiti da Enel SpA, legati al raggiungimento di alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite che contengono gli stessi covenant degli altri prestiti obbligazionari della stessa tipologia. Nel 2022 Enel Finance America, LLC ha emesso sul mercato americano un prestito obbligazionario "sostenibile", garantito da Enel SpA, della stessa tipologia.

I principali covenant relativi ai Bond Ibridi di Enel SpA, inclusi i Bond Ibridi "perpetui" che prevedono l'obbligo di rimborso solo in caso di scioglimento o liquidazione della Società, possono essere riassunti come segue:

  • clausole di subordinazione, in base alle quali ciascuno strumento obbligazionario ibrido è subordinato a tutte le altre emissioni obbligazionarie dell'emittente ed ha un livello di "seniority" pari a quello degli altri strumenti finanziari ibridi emessi e superiore a quello degli strumenti di "equity";

  • divieto di fusione con un'altra società e divieto di vendita o locazione di tutti o di una parte sostanziale dei propri asset ad un'altra società, a meno che quest'ultima non subentri in tutte le obbligazioni in essere dell'emittente.

I principali covenant previsti nel Revolving Facility Agreement e negli altri contratti di finanziamento sottoscritti da Enel SpA, similari nella loro struttura, possono essere riassunti come segue2 :

  • clausola di "negative pledge", in base alle quali il debitore e, in alcuni casi, le società rilevanti non possono creare o mantenere in essere ipoteche, pegni o altri vincoli su tutti o parte dei propri beni o attività, a garanzia di determinati indebitamenti finanziari, fatta eccezione per i vincoli espressamente ammessi;

  • clausole sulle "disposals", in base alle quali il debitore e, in alcuni casi, le società controllate di Enel non possono compiere atti di disposizione di tutti o di una parte rilevante dei propri beni o attività, fatta eccezione per gli atti di disposizione espressamente ammessi;

  • clausole di "pari passu", in base alle quali gli impegni di pagamento del debitore hanno lo stesso livello di "seniority" degli altri suoi obblighi di pagamento non garantiti e non subordinati;

  • clausole di "change of control" che trovano applicazione nel caso in cui (i) Enel divenga controllata da uno o più soggetti diversi dallo Stato italiano ovvero (ii) Enel o una delle società da essa controllate conferiscano una rilevante porzione delle attività del Gruppo a soggetti ad esso esterni tale che l'affidabilità del Gruppo, sotto il profilo finanziario, risulti significativamente compromessa. Il verificarsi di una delle suddette ipotesi può dare luogo (a) alla rinegoziazione dei termini e delle condizioni del finanziamento o (b) al rimborso anticipato obbligatorio del finanziamento da parte del debitore;

  • clausole di "cross default", in base alle quali, nel caso si verifichi un inadempimento (superiore a specifiche soglie di rilevanza) su un determinato indebitamento finanziario del debitore o delle società rilevanti, si verifica un inadempimento anche sui finanziamenti in questione che possono diventare immediatamente esigibili.

2 Si segnala che la Linea Revolving 12 Miliardi, che è parte di un intervento strutturato a tutela del sistema energetico nazionale, deve essere utilizzata esclusivamente per la copertura dei collaterali per le attività di trading sui mercati dell'energia di Enel e Enel Global Trading SpA. Il mancato rispetto di tale impegno costituisce un evento di default. L'operazione rientra nel quadro delle misure che la normativa vigente mette a disposizione di tutte le società con sede in Italia, che rispondono a specifiche caratteristiche, per fronteggiare gli effetti negativi derivanti dalla crisi russo-ucraina ed è in linea con analoghi strumenti messi a disposizione in altri paesi europei.

La Linea EKF prevede, tra i covenant, una clausola sul "danno reputazionale di EKF", in base alla quale EKF potrà richiedere la cancellazione dell'impegno finanziario da essa assunto e il pagamento anticipato delle somme erogate, qualora si verifichi un danno accertato alla reputazione di EKF o dello Stato danese in conseguenza di sostanziali violazioni di talune normative. È inoltre previsto l'impegno, anche del garante, ad assicurare il rispetto di determinate normative e standard ambientali e sociali.

Gli indebitamenti finanziari presi in considerazione prevedono gli "events of default" tipici della prassi internazionale, quali, ad esempio, insolvenza, procedure concorsuali e cessazione dell'attività d'impresa.

Si precisa infine che Enel SpA ha rilasciato nell'interesse di alcune società del Gruppo alcune garanzie, a fronte degli impegni assunti nell'ambito dei contratti di finanziamento passivi. Tali garanzie ed i relativi contratti di finanziamento includono, anche a carico di Enel SpA, in qualità di garante, taluni covenant ed "events of default" tipici della prassi internazionale.

23.2 Finanziamenti a breve termine – Euro 5.963 milioni

La tabella seguente indica i finanziamenti a breve termine al 30 settembre 2023, distinti per natura.

Milioni di euro
al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Finanziamenti da terzi
Finanziamenti bancari 25 25 -
Cash collateral per CSA su derivati OTC ricevuti 263 365 (102)
Totale 288 390 (102)
Finanziamenti dal gruppo
Finanziamenti a breve termine da società del Gruppo (conto corrente intersocietario) 3.175 5.362 (2.187)
Altri finanziamenti a breve termine da società del Gruppo 2.500 3.000 (500)
Totale 5.675 8.362 (2.687)
TOTALE 5.963 8.752 (2.789)

I finanziamenti a breve termine ammontano a 5.963 milioni di euro (8.752 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e presentano un decremento di 2.789 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente a seguito:

  • del decremento dei finanziamenti a breve termine da società del gruppo, relativi al conto corrente intersocietario, per 2.187 milioni di euro;
  • del minor utilizzo di linee di credito revolving a breve termine concesse da Enel Finance International BV per 500 milioni di euro;
  • dal decremento dei cash collateral ricevuti dalle controparti per l'operatività su contratti derivati per 102 milioni di euro.

Si precisa che il fair value dei finanziamenti correnti è equivalente al loro valore contabile in quanto l'effetto dell'attualizzazione non è significativo.

24. Benefíci ai dipendenti – Euro 117 milioni

La società riconosce ai dipendenti varie forme di benefici individuati nelle prestazioni connesse a trattamento di fine rapporto di lavoro, Indennità per Mensilità Aggiuntive e Indennità Sostitutiva del Preavviso, Premi di Fedeltà, Previdenza Integrativa Aziendale, Assistenza Sanitaria, Indennità aggiuntiva contributi Fopen, Contributi Fopen superiori al limite fiscalmente deducibile e piani di incentivazione al personale.

La voce accoglie gli accantonamenti destinati a coprire i benefici dovuti al momento della cessazione del rapporto di lavoro o successivamente al rapporto di lavoro per piani a benefici definiti nonché altri benefici a lungo termine spettanti ai dipendenti in forza di legge, di contratto o per altre forme di incentivazione ai dipendenti.

Tale passività, pari a 117 milioni di euro, è essenzialmente costituita dalla Previdenza Integrativa Aziendale (PIA e ASI) per 80 milioni di euro, dall'Assistenza Sanitaria (ASEM) per 27 milioni di euro, dai piani Long Term Incentive per 2 milioni di euro e dal TFR per 4 milioni di euro.

Con riguardo alla PIA si precisa che, in seguito agli avvenuti conferimenti dei vari rami d'azienda, gli obblighi pensionistici verso i dirigenti in quiescenza, stante la loro permanenza ope legis in capo a Enel SpA, sono stati accollati alle conferitarie, ai sensi dell'art. 1237 cod. civ. ("accollo semplice", avente cioè validità unicamente interna) iscrivendo tra le "altre attività non correnti" della conferente il credito risultante dall'accollo alle società conferitarie e rilevando a conto economico tra gli "altri proventi finanziari" le quote degli oneri riaddebitate. Al 30 settembre 2023 il credito residuo dell'accollo alle società conferitarie ammonta a 62 milioni di euro.

La voce TFR e altri benefici ai dipendenti si riduce complessivamente di 14 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022. Tale variazione è connessa prevalentemente all'erogazioni a favore dei beneficiari dei piani in questione.

25. Fondi rischi e oneri – Euro 31 milioni

I fondi rischi e oneri sono destinati a coprire le passività potenziali ritenute probabili che potrebbero derivare alla Società da vertenze giudiziali e da altro contenzioso, senza considerare gli effetti delle vertenze che si stima abbiano un esito positivo e di quelle per le quali un eventuale onere non sia ragionevolmente quantificabile. Nel determinare l'entità del fondo si considerano sia gli oneri presunti che potrebbero derivare da vertenze giudiziali e da altro contenzioso intervenuti nell'esercizio, sia l'aggiornamento delle stime sulle posizioni sorte in esercizi precedenti.

La movimentazione del periodo dei fondi per rischi ed oneri è di seguito riportata:

Rilevazione a Conto economico
Milioni di euro Accantonamenti Rilasci Utilizzi Altri movimenti Totale
al 31.12.2022 al 30.09.2023
di cui quota
corrente
Fondo contenzioso, rischi e
oneri diversi:
- contenzioso legale 6 1 (1) - - 6 4
- altri 6 - - (3) - 3 -
Totale Fondo contenzioso,
rischi e oneri diversi
12 1 (1) (3) - 9 4
Fondo oneri per incentivi all'esodo 29 1 - (8) - 22 -
TOTALE FONDI RISCHI E ONERI 41 2 (1) (11) - 31 4

Il decremento complessivo dei fondi per rischi e oneri nei primi nove mesi del 2023, pari a 10 milioni di euro, riflette gli adeguamenti e le erogazioni nel periodo principalmente riferiti ai piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'azienda.

26. Derivati passivi – Euro 566 milioni ed Euro 99 milioni

La composizione di tale voce è la seguente:

Milioni di euro Non correnti Correnti
al 30.09.2023 al 31.12.2022 al 30.09.2023 al 31.12.2022
Passività finanziarie - Derivati passivi 566 663 99 178

Più dettagliatamente, la tabella seguente indica, il valore nozionale e il fair value dei derivati passivi, per tipologia di relazione di copertura e rischio coperto, suddivisi rispettivamente in passività non correnti e correnti.

Milioni di euro
Non corrente (Nota 26.1)
Corrente (Nota 26.2)
Valore nozionale Fair value Valore nozionale Fair value
al 30.09.2023 al 31.12.2022 al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione al 30.09.2023 al 31.12.2022 al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Derivati designati come strumenti di copertura
Cash flow hedge
- sul rischio di tasso di interesse 390 390 35 43 (8) - - - - -
- sul rischio di tasso di cambio 738 722 364 423 (59) - - - - -
Totale Cash flow hedge 1.128 1.112 399 466 (67) - - - - -
Derivati al FVTPL
- sul rischio di tasso di interesse 1.660 1.819 123 128 (5) 120 159 18 23 (5)
- sul rischio di tasso di cambio 688 1.617 44 69 (25) 3.294 5.465 81 155 (74)
Totale Derivati al FVTPL 2.348 3.436 167 197 (30) 3.414 5.624 99 178 (79)
TOTALE DERIVATI PASSIVI 3.476 4.548 566 663 (97) 3.414 5.624 99 178 (79)

26.1 Contratti derivati classificati tra le passività non correnti – Euro 566 milioni

I derivati finanziari classificati tra le passività non correnti, al 30 settembre 2023, presentano un valore nozionale complessivo pari a 3.476 milioni di euro e un fair value pari a 566 milioni di euro, ed evidenziano, se confrontati con i valori al 31 dicembre 2022, rispettivamente una riduzione di 1.072milioni di euro e di 97 milioni di euro.

I contratti derivati di cash flow hedge, al 30 settembre 2023, presentano un valore nozionale di 1.128 milioni di euro e un fair value di 399 milioni di euro. In particolare, il fair value dei derivati su tassi di interesse ha registrato una variazione contenuta rispetto al precedente esercizio.

I derivati di cash flow hedge su tasso di cambio sono riferiti prevalentemente alle operazioni di copertura della tranche di 1,1 miliardi di sterline inglesi dell'emissione obbligazionaria che rientra nel programma Global Medium Term Notes del 2007. Il miglioramento del fair value rispetto al 31 dicembre 2022 è determinato principalmente dall'andamento dell'euro rispetto al dollaro e alla sterlina inglese.

I derivati al fair value through profit or loss su cambi si riferiscono essenzialmente a transazioni finalizzate alla copertura del rischio cambio connesso ad operazioni di compravendita di commodity energetiche.

26.2 Contratti derivati classificati tra le passività correnti – Euro 99 milioni

I derivati passivi correnti presentano un valore nozionale pari a 3.414 milioni di euro e un corrispondente fair value pari a 99 milioni di euro.

I derivati su cambi al fair value through profit or loss si riferiscono principalmente a transazioni over the counter poste in essere al fine di mitigare il rischio connesso al prezzo delle commodity energetiche e al sostenimento di spese di investimento per progetti del settore delle energie rinnovabili.

27. Altre passività non correnti – Euro 22 milioni

Le altre passività non correnti (23 milioni di euro al 31 dicembre 2022), sono riferite per 8 milioni di euro al debito residuo verso le società del Gruppo, inizialmente rilevato in seguito alla presentazione da parte di Enel SpA, in qualità di società consolidante, delle istanze di rimborso per le annualità 2004-2011, per le maggiori imposte sui redditi versate per effetto della mancata deduzione parziale dell'IRAP nella determinazione del reddito imponibile IRES. La contropartita di tale debito verso le società controllate ha trovato rilevazione tra i crediti tributari non correnti (nota 15).

La voce comprende inoltre il debito verso i dipendenti (9 milioni di euro) per i piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'Azienda e la quota non corrente dei risconti passivi relativi a commissioni up-front realizzate alla stipula di alcuni contratti derivati di cambio di copertura (5 milioni di euro), stipulati in anni precedenti, il cui rilascio a Conto economico viene effettuato sulla base di un piano di ammortamento per tutta la durata del derivato stesso.

28. Debiti commerciali – Euro 98 milioni

I debiti commerciali accolgono prevalentemente i debiti per forniture di servizi, nonché quelli relativi a prestazioni diverse per attività svolte entro il 30 settembre 2023, e sono costituiti da debiti verso terzi per 39 milioni di euro (58 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e da debiti verso le società del Gruppo per 59 milioni di euro (97 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

Milioni di euro
al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Debiti commerciali:
- verso terzi 39 58 (19)
- verso società del Gruppo 59 97 (38)
Totale 98 155 (57)

29. Altre passività finanziarie correnti – Euro 258 milioni

Milioni di euro

al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Passività finanziarie differite 244 205 39
Altre partite 14 33 (19)
Totale 258 238 20

Le altre passività finanziarie correnti sono riferite principalmente a interessi passivi maturati sull'indebitamento in essere a fine periodo.

In particolare, le passività finanziarie differite si riferiscono a interessi passivi di competenza del periodo maturati sui debiti finanziari, mentre le altre partite accolgono essenzialmente i debiti verso le società del Gruppo maturati al 30 settembre 2023, liquidabili nel periodo successivo, connessi sia a oneri finanziari realizzati su derivati di copertura su cambio commodity sia a interessi passivi maturati sui conti correnti intercompany.

30. Posizione finanziaria netta e crediti finanziari e titoli a lungo termine – Euro 20.891 milioni

La tabella seguente mostra la ricostruzione dell'indebitamento finanziario netto a partire dalle voci presenti nello schema di Stato patrimoniale.

Milioni di euro
Note al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Finanziamenti a lungo termine 23 17.914 18.196 (283)
Finanziamenti a breve termine 23 5.963 8.752 (2.789)
Quota corrente dei finanziamenti a lungo termine 23 1.380 1.430 (50)
Altre attività finanziarie non correnti incluse nell'indebitamento 14 4 4 (1)
Altre attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento 18 2.971 3.395 (424)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20 1.391 4.868 (3.477)
TOTALE 20.891 20.111 780

Nel seguito viene riportata la posizione finanziaria netta, rispettivamente al 30 settembre 2023 e al 31 dicembre 2022, in linea con l'Orientamento n. 39, emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e con il Richiamo di Attenzione n. 5/2021 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021, riconciliata con l'indebitamento finanziario netto predisposto secondo le modalità di rappresentazione del Gruppo Enel.

A tal proposito, si precisa che i riferimenti alle raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni CONSOB, si intendono sostituiti dall'orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

Milioni di euro

al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Liquidità
Depositi bancari e postali 1.391 4.038 (2.647)
Disponibilità liquide 1.391 4.038 (2.647)
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - 830 -
Crediti finanziari a breve termine 2.971 - 3.395 2.489 (424)
Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine - - -
Altre attività finanziarie correnti 2.971 3.395 (424)
Liquidità 4.362 8.263 (3.901)
Indebitamento finanziario corrente
Debiti bancari correnti (25) (25) -
Altri debiti finanziari correnti (5.938) (5.675) (8.727) (8.362) 2.789
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di
debito)
(5.963) (8.752) 2.789
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti (1.380) (1.430) 50
Quota corrente del debito finanziario non corrente (1.380) (1.430) 50
Indebitamento finanziario corrente (7.343) (10.182) 2.839
Indebitamento finanziario corrente netto (2.981) (1.919) (1.062)
Indebitamento finanziario non corrente
Debiti bancari non correnti (1.329) (1.527) 198
Finanziamenti non bancari (leasing) (1) - (1)
Altri debiti non correnti (14.274) (12.407) (1.867)
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
corrente e gli strumenti di debito)
(15.604) (13.934) (1.670)
Obbligazioni emesse (2.310) (4.262) 1.952
Debiti commerciali e altri debiti non correnti non
remunerati che presentano una significativa
componente di finanziamento
- - -
Indebitamento finanziario non corrente (17.914) (18.196) 282
Totale indebitamento finanziario come da
Comunicazione CONSOB
(20.895) (20.115) (780)
Crediti finanziari non correnti 4 - 4 - -
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (20.891) (20.111) (780)

Si precisa che il presente prospetto della posizione finanziaria netta non include le attività e passività finanziarie relative a derivati, in quanto i contratti derivati non designati in hedge accounting sono in ogni caso stipulati dalla Società, essenzialmente, con finalità di copertura gestionale.

Al 30 settembre 2023 tali attività e passività finanziarie sono esposte separatamente nello schema di Stato patrimoniale nelle seguenti voci: "Derivati finanziari attivi non correnti" per 273 milioni di euro (349 milioni di euro al 31 dicembre 2022), "Derivati finanziari attivi correnti" per 82 milioni di euro (390 milioni di euro al 31 dicembre 2022), "Derivati finanziari passivi non correnti" per 566 milioni di euro (663 milioni di euro al 31 dicembre 2022), e "Derivati finanziari passivi correnti" per 99 milioni di euro (178 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

31. Altre passività correnti – Euro 1.444 milioni

Milioni di euro
al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Debiti tributari 561 35 526
Debiti diversi verso società del Gruppo 831 739 92
Debiti verso il personale, associazioni ricreative e assistenziali 16 20 (4)
Debiti verso istituti di previdenza 7 9 (2)
Debiti verso clienti per depositi cauzionali e rimborsi 2 2 -
Altri 27 2.068 (2.041)
Totale 1.444 2.873 (1.429)

Al 30 settembre 2023 i debiti tributari includono il debito per la liquidazione del terzo trimestre 2023 del Gruppo IVA Enel (556 milioni di euro) e il debito per le ritenute da lavoro dipendente (4 milioni di euro).

La voce debiti diversi verso società del Gruppo, pari a 831 milioni di euro, comprende i debiti generati dal Consolidato Fiscale Nazionale per 752 milioni di euro e i debiti generati dal Gruppo IVA Enel per 78 milioni di euro. L'incremento di 92 milioni di euro rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2022, riflette essenzialmente l'andamento delle sopra riportate posizioni debitorie.

I debiti altri, al 31 dicembre 2022, accoglievano il debito verso gli azionisti per l'acconto sul dividendo 2022 messo in pagamento a decorrere dal 25 gennaio 2023 (complessivamente pari a 2.033 milioni di euro).

32. Impegni contrattuali e garanzie – Euro 94.869 milioni

Gli impegni contrattuali assunti da Enel SpA e le garanzie prestate sono di seguito riepilogati:

Milioni di euro

al 30.09.2023 al 31.12.2022 Variazione
Fideiussioni e garanzie prestate a:
- terzi 16 16 -
- imprese controllate 94.853 105.114 (10.261)
Totale 94.869 105.130 (10.261)

Le fideiussioni prestate a terzi riguardano sostanzialmente una fidejussione bancaria a favore del Banco Centroamericano de Integracion Economica (BCIE) per un controvalore di 15 milioni di euro acquisita a seguito della fusione per incorporazione di Enel South America Srl in Enel SpA nell'esercizio 2017.

Le altre fideiussioni e garanzie rilasciate nell'interesse di società controllate si riferiscono:

  • per 51.420 milioni di euro a garanzie emesse nell'interesse di Enel Finance International NV a copertura di emissioni obbligazionarie sui mercati europei e internazionali;

  • per 22.281 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse delle diverse società del perimetro delle energie rinnovabili per lo sviluppo di nuovi progetti in linea con il piano industriale;

  • per 4.421 milioni di euro alle garanzie rilasciate alla BEI (Banca Europea per gli Investimenti), per finanziamenti concessi a e-distribuzione SpA, Enel Produzione SpA, Enel Italia SpA, Enel Green Power SpA, Enel Chile SA, Enel Green Power Italia Srl, Enel Green Power Perù SA, Eletropaulo Metropolitana Eletricidade De Sao Paulo SA, Enel Sole Srl, Enel X Way Srl ed Enel X Way Italia Srl;

  • per 3.825 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse della società di diritto americano Enel Finance America LLC, a copertura del programma di commercial paper e di emissioni obbligazionarie presso il mercato nordamericano

nonché a garanzia del finanziamento ricevuto da EKF, l'agenzia danese di credito all'esportazione, a sostegno degli investimenti sostenibili del Gruppo;

  • per 2.108 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse di Enel Finance International NV a copertura del programma di euro commercial paper;

  • per 1.150 milioni di euro a una garanzia rilasciata da Enel SpA all'Acquirente Unico, nell'interesse di Servizio Elettrico Nazionale SpA, per le obbligazioni assunte nell'ambito del contratto di acquisto di energia elettrica;

  • per 1.088 milioni di euro a garanzie rilasciate a Terna, nell'interesse di e-distribuzione SpA, Enel Global Trading SpA, Enel Produzione SpA, Enel X Italia Srl, Enel Green Power Italia Srl, Enel Energia SpA, Enel Green Power SpA e di Enel North America Inc, relative alle "Convenzioni per il servizio di trasmissione dell'energia elettrica";

  • per 800 milioni di euro a controgaranzie rilasciate in favore delle banche che hanno garantito il "Gestore dei Mercati Energetici", nell'interesse di Enel Global Trading SpA e di Enel Produzione SpA;

  • per 783 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore dell'INPS nell'interesse di varie società del gruppo, i cui dipendenti hanno aderito alla manovra strutturale di adeguamento dell'organico (art.4 legge 92/2012);

  • per 536 milioni di euro a garanzie in favore di Cassa Depositi e Prestiti emesse nell'interesse di e-distribuzione SpA, beneficiaria del mutuo Enel Efficienza Rete II;

  • per 503 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore di Snam Rete Gas nell'interesse di Enel Global Trading SpA, Enel X Italia Srl, Enel Produzione SpA, Enel Energia SpA e Nuove Energie Srl per "capacità di trasporto gas";

  • per 67 milioni di euro a garanzie rilasciate all'Amministrazione Finanziaria per l'adesione alla procedura "IVA di Gruppo", nell'interesse delle società Enel Produzione SpA;

  • per 81 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore di RWE Supply & Trading GmbH e nell'interesse di Enel Global Trading SpA per "Acquisti di energia elettrica";

  • per 50 milioni di euro a una garanzia rilasciata ad E.ON Energy Trading nell'interesse di Enel Global Trading SpA per "attività di trading sul mercato elettrico";

  • per 36 milioni di euro alla garanzia rilasciata nell'interesse di Enel Italia SpA in favore di Excelsia Nove per il corretto adempimento degli obblighi derivanti dai contratti di locazione;

  • per 5.704 milioni di euro a garanzie rilasciate a beneficiari diversi nel quadro delle attività di assistenza finanziaria svolta dalla holding nell'interesse delle società controllate.

Rispetto al 31 dicembre 2022, il decremento delle altre fideiussioni e garanzie rilasciate nell'interesse di società controllate è ascrivibile principalmente alla riduzione delle commercial paper in linea con i target di liquidità che l'azienda si è prefissata. Si evidenzia inoltre che Enel SpA in qualità di controllante ha concesso a favore di alcune società del Gruppo lettere di patronage essenzialmente relative ad operazioni di cessione di crediti.

33. Attività e passività potenziali

Di seguito si riportano i principali aggiornamenti riferibili ad Enel SpA, rispetto a quanto già descritto nel Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.

Contenzioso BEG

A conclusione di un procedimento arbitrale avviato in Italia dalla società BEG SpA (BEG), Enelpower SpA (Enelpower) ha ottenuto nel 2002 un lodo favorevole, confermato nel 2010 dalla Corte di Cassazione, con cui è stata integralmente rigettata la domanda risarcitoria avversaria in relazione al presunto inadempimento di Enelpower di un accordo per la valutazione della costruzione di una centrale idroelettrica in Albania. Successivamente BEG, attraverso la propria controllata Albania BEG Ambient Shpk (ABA), società di diritto albanese, ha avviato in Albania un giudizio contro Enelpower ed Enel SpA

(Enel), in relazione alla medesima questione, ottenendo dal Tribunale Distrettuale di Tirana, in data 24 marzo 2009, una decisione, confermata dalla Cassazione albanese, che ha condannato Enelpower ed Enel al risarcimento di un danno extracontrattuale di circa 25 milioni di euro per il 2004 e di un ulteriore danno, non quantificato, per gli anni successivi. ABA, a seguito di tale decisione, ha chiesto il pagamento di oltre 430 milioni di euro. Avverso tale decisione è pendente giudizio di revocazione instaurato da Enel e Enelpower nel novembre 2016.

Con riferimento all'azione proposta in data 3 novembre 2022 da BEG dinanzi al Tribunale di Milano, mediante la quale la società ha riproposto le medesime domande risarcitorie già formulate nel procedimento precedentemente introdotto in data 29 dicembre 2021 dinanzi allo stesso Tribunale e successivamente estinto per mancata riassunzione dinanzi al Giudice competente, Enel ed Enelpower si sono costituite ritualmente in giudizio al fine di contestare la domanda, che si ritiene del tutto pretestuosa e infondata, al pari della precedente analoga iniziativa. L'udienza di prima comparizione si è tenuta in data 9 maggio 2023 ed è successivamente avvenuto lo scambio tra le parti delle memorie istruttorie. All'esito dell'udienza di ammissione dei mezzi di prova del 25 ottobre 2023 il Giudice, con ordinanza del 26 ottobre 2023 ha respinto le richieste istruttorie della parte attrice e, considerata la causa matura per la decisione, ha rinviato il giudizio per la precisazione delle conclusioni alla data del 17 ottobre 2024

Procedimenti intrapresi da Albania BEG Ambient Shpk (ABA) per il riconoscimento della sentenza del Tribunale di Tirana del 24 marzo 2009

Italia

Con ricorso notificato in data 11 settembre 2023, la società Albania BEG Ambient SH.P.K. ("ABA") ha promosso dinanzi la Corte d'Appello di Roma, nei confronti di Enel SpA ed Enelpower Srl, il procedimento volto ad ottenere, ai sensi dell'art. 67 della L. 218/1995, il riconoscimento e l'esecuzione della sentenza del Tribunale di Tirana del 24 marzo 2009. Le due società del Gruppo stanno approntando le proprie difese per contestare, anche in Italia, tale richiesta di exequatur. L'udienza di comparizione delle parti è fissata per il 30 novembre 2023.

Francia

Con riferimento al giudizio avviato da ABA per ottenere il riconoscimento in Francia della sentenza del Tribunale di Tirana del 24 marzo 2009, il 28 marzo 2023 si è tenuta l'udienza di discussione finale del procedimento avviato a giugno 2021 da ABA dinanzi alla Cour de Cassation per l'impugnazione della sentenza di rigetto della Corte d'Appello di Parigi del 4 maggio 2021. Con sentenza del 17 maggio 2023 la Corte di Cassazione francese ha rigettato in via definitiva la domanda di ABA, con condanna della stessa al pagamento delle spese processuali.

In relazione al giudizio avviato da Enel volto a ottenere la liberazione dei sequestri conservativi ottenuti da ABA sul presupposto della medesima sentenza albanese, all'esito dell'udienza conclusiva nel giudizio di appello promosso da ABA avverso l'ordinanza di dissequestro, con sentenza del 17 maggio 2023 la Corte di Appello di Parigi ha accolto l'impugnazione di ABA. In data 16 giugno 2023 Enel ha depositato avviso di impugnazione di tale sentenza.

Lussemburgo

Il giudizio avviato da ABA volto a riconoscere in Lussemburgo la sentenza del Tribunale di Tirana del 24 marzo 2009 pende ancora in primo grado in conseguenza di alcuni rallentamenti di carattere procedurale. In particolare, ABA, in data 31 marzo 2023, a seguito della rinuncia al mandato del suo procuratore, provvedeva alla nomina di un nuovo difensore, il quale ha successivamente rinunciato al mandato in data 22 settembre 2023. Il Tribunale ha sospeso il procedimento per il termine di almeno un mese e si resta in attesa delle successive determinazioni procedurali.

Arbitrato Kino – Messico

Con riferimento alla domanda arbitrale presentata da Parque Solar Don José S.A. C.V, Villanueva Solar S.A. C.V e Parque Solar Villanueva Tres S.A. de C.V. nei confronti di Kino Contractor S.A. de C.V. ("Kino Contractor"), Kino Facilities Manager S.A. de C.V. (ora, Enel Services Mexico SA de C.V. "Enel Services") ed Enel SpA, relativamente alla violazione di contratti relativi ai progetti solari di proprietà delle attrici, in data 4 agosto 2023 è stato notificato il lodo con il quale il tribunale arbitrale ha dichiarato di non avere giurisdizione nei confronti di Enel SpA e, in parziale accoglimento della domanda, ha condannato Kino Contractor e Enel Services al pagamento di penali contrattuali per un importo complessivo pari a circa USD 77 milioni, oltre interessi al tasso del 6% annuo. In data 4 settembre 2023 Kino Contractor ha depositato istanza di correzione del lodo arbitrale e pendono, altresì, i termini per Kino Contractor ed Enel Services per avanzare ulteriori rimedi per tutelare le proprie ragioni avverso lo stesso.

34. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo

Enel avvia un programma di acquisto di azioni proprie, legato alla sostenibilità, a servizio del piano di incentivazione di lungo termine 2023

In data 5 ottobre 2023, il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti del 10 maggio 2023 e nel rispetto dei relativi termini già comunicati al mercato, ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un numero di azioni pari a 4,2 milioni, equivalenti a circa lo 0,041% del capitale sociale di Enel.

Il Programma, la cui durata si protrarrà dal 16 ottobre 2023 a non oltre il 18 gennaio 2024, è a servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2023 destinato al management di Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile ("Piano LTI 2023"), anch'esso approvato dall'Assemblea del 10 maggio 2023.

Tenuto conto del prezzo di chiusura del titolo Enel alla data del 4 ottobre 2023 presso il mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA, pari a 5,557 euro, il potenziale esborso connesso all'esecuzione del Programma è stimato in circa 23,3 milioni di euro.

Enel ha perfezionato la vendita a Sonnedix di un portafoglio di impianti fotovoltaici in Cile

In data 25 ottobre 2023, Enel SpA e la sua controllata quotata Enel Chile SA hanno perfezionato la compravendita delle loro intere partecipazioni azionarie nel capitale sociale di Arcadia Generación Solar SA, a Sonnedix. L'operazione è stata finalizzata a seguito del realizzarsi di tutte le condizioni sospensive previste nell'accordo di compravendita firmato il 12 luglio 2023, tra cui l'autorizzazione da parte dell'autorità antitrust cilena Fiscalía Nacional Económica (FNE).

In linea con l'accordo sopra menzionato, l'acquirente ha versato un corrispettivo complessivo di 556 milioni di dollari USA, pari a circa 525 milioni di euro, corrispondente al 100% dell'enterprise value concordato dalle parti.

L'operazione, in linea con le Priorità Strategiche del Gruppo Enel, contribuisce all'obiettivo di migliorare costantemente la redditività del capitale investito a supporto dei futuri piani di sviluppo.

Enel perfeziona la cessione delle sue attività in Romania a PPC

In data 25 ottobre 2023, Enel SpA ha perfezionato la cessione alla società greca Public Power Corporation SA ("PPC") di tutte le partecipazioni detenute in Romania, a seguito del verificarsi di tutte le condizioni sospensive usuali per questo tipo di operazioni e previste nell'accordo di compravendita sottoscritto il 9 marzo 2023. In conformità con quanto previsto nel suddetto accordo, PPC ha pagato un corrispettivo totale di circa 1.240 milioni di euro, corrispondenti a circa 1.900 milioni di euro in termini di enterprise value (riferito al 100%). È inoltre previsto un meccanismo di earn-out, concernente un potenziale ulteriore pagamento post-closing, basato sul futuro valore delle attività del business retail.

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza (D.Lgs. n. 58/1998)

Ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall'art. 154-bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza, si attesta che l'informativa contabile contenuta nel presente fascicolo – approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel SpA in data 7 novembre 2023 e che riporta la relazione circa la distribuzione di un acconto sul dividendo per l'esercizio 2023 a favore degli azionisti di Enel SpA, nonché il prospetto contabile di Enel SpA al 30 settembre 2023 – corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Roma, 7 novembre 2023

Stefano De Angelis Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Enel SpA

Enel Societa per azioni Sede legale 00198 Roma Viale Regina Margherita, 137 Capitale sociale Euro 10.166.679.946 i.v. Registro Imprese di Roma, Codice Fiscale 00811720580 R.E.A. 756032 Partita IVA 15844561009

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