Quarterly Report • Nov 14, 2023
Quarterly Report
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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2023
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Il presente Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2023 è predisposto su base volontaria essendo venuto meno l'obbligo dell'informativa finanziaria periodica aggiuntiva rispetto a quella annuale e semestrale per effetto della formulazione dell'art. 154-ter, comma 5, del D. Lgs. 58/1998 ("Testo Unico della Finanza" o "TUF") introdotta con il D. Lgs. 25/2016 di attuazione della Direttiva Transparency 2013/50/UE.
Il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2023, per quanto riguarda i criteri di rilevazione e valutazione, è redatto secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB), omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, tenendo conto delle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRC), come declinati nella sezione "Criteri di redazione e principi contabili" della Nota Integrativa del Bilancio al 31 dicembre 2022.
Il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2023 è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario ed è inoltre corredato da una Relazione sull'andamento della gestione, sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e finanziaria di Generalfinance.
Sotto il profilo dell'informativa finanziaria, essendo redatto ai sensi del richiamato art. 154-ter, comma 5, del TUF nonché per le finalità di determinazione del patrimonio di vigilanza (fondi propri) e dei ratio patrimoniali, il presente Resoconto non include alcune note esplicative che sarebbero richieste per rappresentare la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico di periodo in conformità al principio contabile internazionale IAS 34 Bilanci intermedi.
Il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2023 non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del Bilancio annuale. Per tale motivo è necessario leggerlo unitamente al bilancio al 31 dicembre 2022.
Il presente Resoconto è corredato dall'attestazione del Dirigente preposto, ai sensi dell'art. 154 bis del TUF ed i prospetti contabili sono soggetti a revisione contabile limitata da parte di Deloitte & Touche S.p.A. ai fini della computabilità del risultato intermedio nei fondi propri.

In Italia la fase ciclica ha mostrato di recente una spiccata volatilità. Dopo il forte rialzo nel primo trimestre, il PIL si è ridotto nel secondo, rispecchiando la flessione del valore aggiunto nell'industria e il venire meno dell'espansione nei servizi, pressoché ininterrotta dalla primavera del 2021 a seguito delle progressive riaperture dopo la crisi pandemica. Nel terzo trimestre l'attività sarebbe rimasta ancora fiacca sia nella manifattura sia nel terziario.
Il netto rialzo del PIL nel primo trimestre è stato in buona parte compensato dal calo registrato nel secondo, maggiore delle attese. Nei mesi primaverili i consumi delle famiglie hanno rallentato, a fronte della tenuta del mercato del lavoro e del ristagno del reddito disponibile. La spesa per investimenti fissi è tornata a flettere, dopo una prolungata fase di espansione, collocandosi comunque su livelli di quasi il 25 per cento superiori a quelli pre-pandemici; questa riduzione è riconducibile alla componente delle costruzioni, che ha risentito, specialmente per le abitazioni, della minore spinta derivante dalle misure di supporto fiscali. L'interscambio con l'estero ha fornito un contributo lievemente negativo per effetto del calo delle esportazioni, che riflette il deterioramento della domanda mondiale, e di una stazionarietà nelle importazioni.

| VOCI | 2022 | 2023 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 3º trim. 4º trim. 1º trim. 2º trim. | |||||
| PIL | 0.3 | -0,2 | 0,6 | -0.4 | 3.7 |
| Importazioni | 2,1 | -2,0 | 1.0 | 0,0 | 12.4 |
| Domanda nazionale (2) | 1,2 | -1,4 | 1.3 | -0,2 | 4.3 |
| Consumi nazionali spesa delle famiglie (3) spesa delle AA.PP. (4) |
1,8 2,5 -0,1 |
-1,1 -1,7 0,6 |
0,5 0,6 0,3 |
0,0 0,2 -0.8 |
3,9 5,0 0,7 |
| Investimenti fissi lordi costruzioni beni strumentali (5) |
-0.3 -2,9 2,4 |
1.0 0,9 1,2 |
1.0 0.4 1.7 |
-1,7 -3,3 -0,1 |
9.7 11.4 8,1 |
| Variazione delle scorte (6) | -0,1 | -0,8 | 0.8 | 0,3 | -0.7 |
| Esportazioni | -0.5 | 1,8 | -1,0 | -0,6 | 8,9 |
| Esportazioni nette (7) | -0,9 | 1,3 | -0.8 | -0,2 | -0,5 |
Dal lato dell'offerta il valore aggiunto è diminuito in tutti i comparti: significativamente nell'agricoltura e nelle costruzioni, in misura minore nell'industria in senso stretto e solo marginalmente nei servizi.
Sulla base di nostre stime, nel terzo trimestre la fase ciclica è stata debole. A fronte della fiacchezza dell'attività nell'industria in senso stretto e nei servizi, per il valore aggiunto nelle costruzioni, pure in riduzione, emergono segnali di migliore tenuta rispetto al trimestre precedente. Dal lato della domanda, l'andamento del PIL avrebbe riflesso una sostanziale stazionarietà dei consumi e una diminuzione degli investimenti, riconducibile anche all'inasprimento delle condizioni di finanziamento. In settembre l'indicatore Ita-coin è rimasto negativo, confermando la fase di debolezza di fondo del prodotto dalla metà dello scorso anno.
1 Nel capitolo vengono citati e/o riportati ampi stralci del "Bollettino Economico n.4/2023" della Banca d'Italia e della circolare statistica Assifact n. 48-23 "Il factoring in cifre - Sintesi dei dati di Giugno 2023".

Nel terzo trimestre si sarebbe interrotta la flessione della produzione industriale in atto dalla seconda metà del 2022; le nostre indagini e gli indicatori qualitativi continuano tuttavia a segnalare una diffusa debolezza dell'attività manifatturiera. Il valore aggiunto nel terziario avrebbe pressoché ristagnato per il secondo trimestre consecutivo, indicando l'esaurimento del forte recupero iniziato con la riapertura delle attività economiche dopo la fase più acuta della pandemia.
La produzione industriale è salita in agosto dello 0,2 per cento (da -0,9 in luglio). Nel trimestre terminante in quel mese quasi il 60 per cento dei settori dell'industria, che rappresentano circa metà della produzione, mostrano una flessione sui tre mesi precedenti. La debolezza dell'attività manifatturiera è ancora riconducibile ai comparti a maggiore intensità energetica, i cui livelli produttivi restano molto al di sotto di quelli pre-pandemici.


Sulla base delle nostre stime per settembre – che tengono conto dei dati ad alta frequenza sui consumi di elettricità e di gas e sul traffico autostradale, nonché degli indicatori qualitativi – nella media dei mesi estivi la produzione industriale è appena cresciuta. Sull'attività manifatturiera continuerebbe però a gravare la debolezza del ciclo produttivo globale e in particolare di quello tedesco, maggiormente frenato – come in Italia – dal calo della produzione di beni intermedi. Se ne trova conferma anche nelle opinioni raccolte mediante un sondaggio semestrale sulla congiuntura territoriale condotto dalle Filiali della Banca d'Italia tra le imprese, le associazioni di categoria e gli intermediari finanziari; in particolare nel Nord del Paese emerge un impatto lievemente negativo anche sui servizi di logistica.
Nel terzo trimestre il clima di fiducia delle imprese rilevato dall'Istat si è ulteriormente deteriorato nel comparto manifatturiero – riportandosi sui livelli dell'inizio del 2021 – e si è indebolito anche nei servizi; le attese sugli ordini sono peggiorate. La fiducia delle aziende di costruzione si è invece stabilizzata su livelli ancora elevati. Secondo le inchieste condotte dalla Banca d'Italia tra agosto e settembre, i giudizi delle imprese sulla situazione economica generale sono nettamente peggiorati così come il pessimismo sulla propria situazione operativa. I PMI del comparto manifatturiero restano al di sotto dei valori compatibili con l'espansione economica, pur con un lieve recupero dai minimi di giugno scorso; gli indici relativi ai servizi suggeriscono una sostanziale tenuta dell'attività.
Gli investimenti sono diminuiti nel secondo trimestre (-1,7 per cento, da 1,0 nel primo), essenzialmente per la caduta di quelli in costruzioni (le abitazioni e le altre costruzioni hanno presentato flessioni tra loro analoghe); la spesa per i beni strumentali è rimasta stabile, nonostante l'ulteriore recupero di quella in mezzi di trasporto, ritornata sui livelli precedenti la pandemia. I dati dell'Associazione italiana leasing (Assilea) sul valore dei contratti di leasing per il finanziamento dei veicoli industriali e dei beni strumentali indicano che l'accumulazione si sarebbe pressoché arrestata nei mesi estivi rispetto al trimestre precedente. Le aziende intervistate dalla Banca d'Italia continuano a esprimere pessimismo sulle condizioni per investire in tutti i comparti. Le imprese prefigurano inoltre un rallentamento della spesa nominale per investimenti nel complesso

dell'anno in corso, anche per le difficoltà di accesso al credito. Alle prospettive comunque ancora in crescita della spesa per investimenti contribuiscono gli incentivi previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), di cui nei primi nove mesi del 2023 ha beneficiato circa il 30 per cento delle imprese. Sulla base delle inchieste della Banca d'Italia, nel settore delle costruzioni verrebbe progressivamente meno il sostegno delle attività legate al Superbonus, che sarebbe parzialmente compensato dall'impulso di quelle nel comparto delle opere pubbliche.

Nel secondo trimestre il rallentamento degli investimenti fissi lordi ha comportato un minore ricorso da parte delle imprese alle fonti di finanziamento interne: queste ultime sono pertanto aumentate lievemente, in particolare nella componente dei depositi a vista che si mantengono su livelli storicamente elevati. Nello stesso periodo il ricorso alle fonti di finanziamento esterne (rappresentate dal debito complessivo in termini nominali) è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al trimestre precedente, mentre è appena diminuito in percentuale del PIL (al 66 per cento). Il debito delle imprese in rapporto al prodotto continua a collocarsi molto al di sotto della media dell'area dell'euro (99 per cento).
Tra maggio e agosto la diminuzione dei prestiti bancari a imprese e famiglie si è accentuata; il calo riflette sia la marcata debolezza della domanda di credito, frenata dall'incremento del costo dei prestiti e dalle minori esigenze di liquidità per investimenti, sia l'inasprimento dei criteri di offerta, prevalentemente guidato dal maggiore rischio percepito dagli intermediari e dalla minore disponibilità a tollerarlo. Il rialzo dei tassi ufficiali della BCE continua a trasmettersi al costo del credito. Prosegue la flessione dei depositi a vista, in parte compensata dall'aumento degli altri depositi. Nel secondo trimestre del 2023 il tasso di deterioramento del credito è rimasto contenuto.
In agosto si è accentuata la diminuzione del credito al settore privato non finanziario. La flessione dei prestiti alle società non finanziarie è divenuta più marcata (-9,9 per cento sui tre mesi e in ragione d'anno, da -4,2 in maggio) e la dinamica del credito alle famiglie si è ulteriormente indebolita (-2,2, da -1,9). Il calo dei finanziamenti rispecchia l'irrigidimento dei criteri di offerta e l'indebolimento della domanda di prestiti.
Sui dodici mesi la riduzione dei prestiti alle imprese ha continuato a essere più forte per le aziende con meno di 20 addetti (-9,2 per cento) e si è acuita sia nel settore della manifattura sia in quello dei servizi (-6,4 e -6,1 per cento rispettivamente, da -3,8 e -2,4 in maggio).
Le banche italiane intervistate lo scorso luglio nell'indagine trimestrale sul credito bancario nell'area dell'euro (Bank Lending Survey, BLS) hanno segnalato un nuovo irrigidimento dei criteri di offerta sui prestiti alle imprese nel secondo trimestre del 2023, sebbene di entità inferiore rispetto ai tre trimestri precedenti. Nelle valutazioni delle banche la domanda di credito delle imprese è diminuita ulteriormente, risentendo delle minori necessità di finanziamento per finalità di investimento e dell'aumento del livello generale dei tassi di interesse. I criteri di offerta applicati alle famiglie sono rimasti invariati dopo il progressivo irrigidimento osservato a partire dal secondo trimestre dello scorso anno; la domanda si sarebbe ridotta sia nel comparto dei prestiti per l'acquisto di abitazioni sia in quello per finalità di consumo. Gli intermediari hanno dichiarato di

attendersi un nuovo inasprimento delle politiche di concessione del credito alle imprese; quelle sui finanziamenti alle famiglie rimarrebbero invariate. Dall'inizio del processo di normalizzazione della politica monetaria della BCE, i criteri di concessione dei prestiti a imprese e famiglie sono divenuti più stringenti sia in Italia sia nell'area, in risposta al maggiore rischio percepito dagli intermediari, alla minore disponibilità a tollerarlo e – in misura più contenuta – a un peggioramento delle condizioni di raccolta bancaria.

Fonte: Banca d'Italia, bollettino economico n.4/2023
Rispetto allo scorso maggio, il tasso di interesse medio sui nuovi prestiti bancari alle imprese è salito di 2 decimi (al 5,0 per cento in agosto). Il costo dei nuovi prestiti alle famiglie per l'acquisto di abitazioni è aumentato di un decimo (al 4,3); quello dei mutui a tasso variabile è salito di 4 decimi, mentre il costo dei finanziamenti a tasso fisso per almeno un anno è rimasto pressoché invariato. Dall'inizio del processo di normalizzazione di politica monetaria, il tasso applicato ai nuovi prestiti è cresciuto di 3,8 punti percentuali per le imprese e di 2,9 per i mutui.
In agosto la raccolta delle banche è diminuita del 7,9 per cento sui dodici mesi. Il calo ha risentito sia della dinamica dei depositi dei residenti (-5,4 per cento), sia della riduzione delle passività verso l'Eurosistema, a seguito dei rimborsi dei finanziamenti ottenuti con le TLTRO3 giunti a scadenza. A partire dall'avvio del processo di normalizzazione della politica monetaria la dinamica dei depositi dei residenti si è progressivamente indebolita riflettendo l'andamento di quelli in conto corrente (-10,6 per cento in agosto). La crescita dei depositi a vista, pari al 9,7 per cento alla fine del 2021, è gradualmente diminuita ed è divenuta negativa a novembre del 2022; la flessione si è successivamente accentuata ed è stata solo parzialmente compensata da un rafforzamento della crescita degli altri depositi (13,2 per cento). Questa ricomposizione è dovuta al più lento adeguamento dei tassi di interesse sui depositi in conto corrente alle variazioni dei tassi di riferimento rispetto a quelli sui depositi a termine. Ciò avrebbe favorito anche un aumento della domanda di titoli di Stato da parte delle famiglie. Il costo marginale della raccolta si è collocato al 2,0 per cento (dall'1,8 in maggio); era sostanzialmente nullo all'avvio della fase di normalizzazione della politica monetaria.

| Consistenze di fine mese | Vanazioni percentuali sui 12 mesi (2) | |||
|---|---|---|---|---|
| VOCI | Maggio 2023 |
Agosto 2023 |
Maggio 2023 |
Agosto 2023 |
| Attività | ||||
| Prestiti a residenti (3) di cui: a imprese (4) a famiglie (5) |
1.701 637 676 |
1.675 625 673 |
-1,8 -2.8 0,8 |
-4,2 -6.2 -0.6 |
| Attività verso controparti centrali (6) | 39 | 30 | 6.6 | -9.3 |
| Titoli di debito (7) di cui: titoli di Amministrazioni pubbliche (8) |
526 383 |
516 374 |
-4.4 -5,3 |
-4.5 -6.7 |
| Attivita verso Eurosistema (9) | 300 | 207 | -25,4 | -38.4 |
| Attività sull'estero (10) | 523 | 515 | 5,5 | 4,2 |
| Altre attività (11) | 863 | 847 | 7.1 | 1,0 |
| Totale attivo | 3.952 | 3.790 | -1,7 | -5.0 |
| Passivita | ||||
| Depositi di residenti (3) (12) (12) (13) | 1.806 | 1.780 | -4.3 | -5,4 |
| Depositi di non residenti (10) | 375 | 402 | 16.9 | 25,5 |
| Passività verso controparti centrali (6) | 126 | 110 | 4,1 | 3,2 |
| Obbligazioni (13) | 223 | 233 | 13,2 | 18,3 |
| Passività verso Eurosistema (9) | 319 | 179 | -29.7 | -58,5 |
| Passività da cessione di crediti | 118 | 121 | -2.4 | 4,3 |
| Capitale e riserve | 346 | 352 | 2,4 | 4.7 |
| Altre passività (14) | ਦਿਤਰ | 614 | 8.6 | 1,7 |
| Totale passivo di cui: totale raccolta (15) |
3.952 2.810 |
3.790 2.674 |
-1.7 -4,5 |
-5.0 -7,9 |
Nel secondo trimestre il flusso di nuovi prestiti deteriorati in rapporto al totale dei finanziamenti si è mantenuto stabile all'1,0 per cento (al netto dei fattori stagionali e in ragione d'anno). L'indicatore è rimasto pressoché invariato per i prestiti alle imprese, all'1,7 per cento, mentre è aumentato di 20 punti base per quelli alle famiglie, raggiungendo lo 0,8 per cento.
L'incidenza dei crediti deteriorati sul totale dei finanziamenti sia dei gruppi bancari significativi sia delle banche meno significative si è mantenuta stabile nel secondo trimestre del 2023, al lordo e al netto delle rettifiche di valore. Il tasso di copertura di questi crediti è fondamentalmente immutato per entrambe le categorie di banche.
Nel primo semestre del 2023 la redditività è cresciuta rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sia per le banche significative sia, in misura inferiore, per quelle meno significative. Il miglioramento del rendimento annualizzato del capitale e delle riserve (return on equity, ROE), al netto delle componenti straordinarie, ha riflesso la crescita del margine di interesse, che ha più che compensato la riduzione degli altri ricavi. Per i gruppi significativi i costi operativi sono leggermente aumentati, mentre le rettifiche di valore su crediti sono diminuite in misura rilevante; per le banche meno significative l'aumento dei costi è stato più marcato e le rettifiche su crediti si sono mantenute sostanzialmente stabili. In prospettiva la crescita del margine di interesse tenderà verosimilmente ad affievolirsi per il progressivo aumento degli interessi passivi, che fino ad oggi hanno risposto in misura meno marcata agli impulsi della politica monetaria rispetto a quelli attivi. La competizione tra gli intermediari starebbe inoltre controbilanciando l'impatto restrittivo di altri fattori (rischio e condizioni di raccolta) sui termini e le condizioni applicate ai nuovi finanziamenti. Con la L. 136/2023, approvata il 9 ottobre, il Governo ha introdotto un'imposta straordinaria sulle banche.
Nel secondo trimestre il livello di patrimonializzazione degli intermediari significativi e meno significativi è salito; i primi hanno recuperato interamente la flessione osservata nei mesi invernali.

| VOCI | Marzo 2023 |
Glugno 2023 |
|---|---|---|
| Crediti deteriorati (2) | ||
| Incidenza lorda sul totale dei finanziamenti | 2,4 | 2,4 |
| Incidenza netta sul totale dei finanziamenti | 1,1 | 1,1 |
| Tasso di copertura (3) | 54,4 | 54,1 |
| Patrimonio di vigilanza | ||
| Common equity tier 1 (CET1) ratio | 15.4 | 15,9 |
| VOCI | 1º sem. 2022 |
1º sem. 2023 |
| Redditivita | ||
| HOE (4) | 9,2 | 14,0 |
| Margine di interesse (5) | 8,5 | 51,6 |
| Margine di intermediazione (5) | 1,8 | 20,7 |
| Costi operativi (5) | -3,1 | 2,6 |
| Risultato di gestione (5) | 10,6 | 49,5 |
| Rettifiche di valore su crediti (5) | 2,2 | -44.7 |
Fonte: Banca d'Italia, bollettino economico n.4/2023
Il mercato del factoring al termine del secondo trimestre ha registrato un turnover di 141,34 miliardi di euro, in crescita dell'1,11% rispetto all'anno precedente, evidenziando un rallentamento coerente con la flessione dell'attività economica nel periodo di riferimento.
Il turnover da operazioni di Supply chain finance è stato pari a 13,74 miliardi di euro, in crescita del 3,40% circa rispetto all'anno precedente.
Gli operatori del settore si attendono che i volumi alla fine del terzo trimestre risultino in linea con i primi nove mesi del 2022 (+0,42%), mentre per l'intero 2023 è prevista una crescita del 5,99%.
Nel secondo trimestre dell'anno si registra una variazione netta negativa degli anticipi pari a 1,4 miliardi di euro rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, che porta gli anticipi erogati in essere a 50,73 miliardi di euro, in diminuzione del 2,64% rispetto al secondo trimestre 2022.
I crediti commerciali acquistati nel primo semestre verso la PA sono pari a 10,17 miliardi di euro (in crescita del 12% a/a). A giugno 2023, i crediti in essere ammontano a 8,91 miliardi di euro, di cui 3,7 miliardi risultano scaduti in relazione ai tempi di pagamento notoriamente lunghi degli Enti Pubblici.
I crediti deteriorati lordi ammontano al 3,62%, in lieve decremento rispetto a marzo (3,66%) e in aumento rispetto a dicembre 2022 (3,34%). Le sofferenze restano su livelli contenuti pari all'1,71%.
2 Nel capitolo vengono citati e/o riportati ampi stralci della circolare statistica Assifact 48-23 "Il factoring in cifre – Sintesi dei dati di Giugno 2023" e della circolare statistica Assifact 57-23 "Il factoring in cifre - Sintesi dei dati di Settembre 2023"

| Dati in migliaia di euro | Quota % sul totale |
Var. % rispetto all'anno precedente |
|
|---|---|---|---|
| Turnover Cumulativo | 141.339.032 | 1,11% | |
| Pro solvendo | 29.420.811 | 21% | |
| Pro soluto | 111.918.221 | 79% | |
| Outstanding | 64.529.303 | -4,77% | |
| Pro solvendo | 16.071.410 | 25% | |
| Pro soluto | 48.457.893 | 75% | |
| Anticipi e corrispettivi pagati | 50.726.219 | -2,64% |
Fonte: Assifact, circolare statistica 48-23 "Il factoring in cifre – Sintesi dei dati di Giugno 2023". Dati in migliaia di Euro.
Nel secondo trimestre 2023 si registra un turnover in crescita dell'1,11% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Prosegue il rallentamento nel tasso di crescita del turnover, già rilevato nel primo trimestre, coerentemente con la dinamica dell'attività economica.
Per il terzo trimestre 2023 gli operatori si attendono una sostanziale tenuta dei volumi cumulativi rispetto allo stesso periodo del 2022 (+0,42%).
Le previsioni di chiusura dell'anno 2023 formulate dagli Associati sono complessivamente positive, registrando un tasso medio di crescita atteso pari a +5,99%.
Circa 32.000 imprese ricorrono al factoring, il 64% delle quali è composto da PMI.
Il settore manufatturiero risulta prevalente.


Fonte: Assifact, circolare statistica 48-23 "Il factoring in cifre – Sintesi dei dati di Giugno 2023".
I crediti deteriorati alla fine del secondo trimestre 2023 (3,62%) risultano lievemente in diminuzione rispetto a marzo (3,66%) e in aumento rispetto a dicembre 2022 (3,34%). Le sofferenze rappresentano l'1,71% dell'esposizione lorda complessiva. Le politiche di copertura dei crediti deteriorati risultano, come di consueto, molto prudenti rispetto a inadempienze probabili e sofferenze.


Fonte: Assifact, circolare statistica 48-23 "Il factoring in cifre – Sintesi dei dati di Giugno 2023".
Sulla base dell'ultimo rapporto mensile disponibile, il turnover cumulato a Settembre 2023 è pari a circa 206 miliardi di euro, stabile rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'outstanding alla data di riferimento si attesta a circa 59 miliardi, in riduzione del 4% sull'anno precedente, mentre le anticipazioni ammontano a circa 47 miliardi (-5%).
| Dati in migliaia di euro | Quota % sul totale |
Var. % rispetto all'anno precedente |
|
|---|---|---|---|
| Turnover Cumulativo | 206.386.186 | -0,52% | |
| Pro solvendo | 43.487.313 | 21% | |
| Pro soluto | 162.898.873 | 79% | |
| Outstanding | 58.782.235 | -3,73% | |
| Pro solvendo | 15.122.391 | 26% | |
| Pro soluto | 43.659.844 | 74% | |
| Anticipi e corrispettivi pagati | 47.394.454 | -5,41% | |
| 1 di cui Turnover riveniente da operazioni di Supply Chain Finance |
20.287.603 | 10% | -0,06% |
Fonte: Assifact, circolare statistica 57-23 "Il factoring in cifre - Sintesi dei dati di Settembre 2023". Dati in migliaia di Euro.
Il capitale della società è attualmente pari ad euro 4.202.329,36 ed è suddiviso in n. 12.635.066 azioni ordinarie di valore nominale inespresso, a norma del 3° comma dell'art. 2346 C.C. e dell'art. 5 del vigente Statuto sociale.
Sulla base delle informazioni in possesso della Società, al 30 settembre 2023 esso era ripartito come segue:
Le restanti n. 4.686.983 azioni ordinarie (pari al 37,09% del capitale sociale) sono detenute da investitori istituzionali e professionali che hanno sottoscritto i titoli nel contesto della quotazione della Società.
Le azioni, tutte ordinarie e negoziate su Euronext STAR Milan, sono prive di valore nominale, hanno tutte pari diritti, sia amministrativi sia patrimoniali, come stabiliti dalla legge e dallo statuto, salvo quanto previsto da quest'ultimo in materia di

voto maggiorato. Esse sono indivisibili, nominative e liberamente trasferibili per atto tra vivi e trasmissibili a causa di morte. Alle azioni si applica la normativa, anche regolamentare, di tempo in tempo vigente in materia di rappresentazione, legittimazione e circolazione della partecipazione sociale prevista per gli strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati. Le azioni sono emesse in regime di dematerializzazione.
Ai sensi dell'articolo 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 ("TUF"), ciascuna azione dà diritto a voto doppio (e dunque a due voti per ogni azione) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni: (a) l'azione sia appartenuta al medesimo soggetto, in virtù di un diritto reale legittimante l'esercizio del diritto di voto (piena proprietà con diritto di voto o nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto) per un periodo continuativo di almeno 24 (ventiquattro) mesi; (b) la ricorrenza del presupposto sub (a) sia attestata dall'iscrizione continuativa, per un periodo di almeno 24 (ventiquattro) mesi, nell'elenco appositamente istituito, tenuto a cura della Società, nel rispetto della vigente disciplina normativa e regolamentare. L'accertamento dei presupposti ai fini dell'attribuzione del voto maggiorato viene effettuato dall'organo amministrativo.
Al 30 settembre 2023, i soli azionisti GGH e CAI avevano acquisito il diritto al voto doppio sulle proprie azioni: in particolare, GGH su tutte le azioni da essa detenute; CAI su n. 2.002.868.
Le azioni detenute da GGH sono parzialmente gravate da pegno a favore di CAI. A tale proposito, si ricorda che in data 29 giugno 2017, in esecuzione di accordi tra soci, GGH ha costituto pegno di primo grado su n. 1.271.766 azioni ordinarie di Generalfinance di sua proprietà a favore del socio Creval (ora CAI) e che, dando esecuzione a quanto stabilito nell'atto costitutivo del pegno:
a) in data 20 gennaio 2021 Creval ha assentito alla liberazione dal vincolo su n. 423.922 azioni Generalfinance;
b) nella prima parte del 2023, CAI ha assentito alla liberazione dal vincolo su ulteriori n. 423.922 azioni Generalfinance.
Alla data odierna, dunque, il vincolo persiste sulle ulteriori n. 423.922 azioni di titolarità di GGH. Esso, tuttavia, non comporta alcuna limitazione in ordine ai diritti di GGH in quanto, in deroga all'art. 2352 codice civile, il diritto di voto relativo alle azioni gravate dal pegno viene regolarmente esercitato da GGH, sia nelle assemblee ordinarie che in quelle straordinarie. Analogamente, GGH ha mantenuto il diritto alla percezione di qualunque somma dovuta da Generalfinance in relazione alle azioni gravate dal pegno.
Inoltre, si fa presente che GGH ha stipulato un contratto di finanziamento con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. per un importo affidato di Euro 5 milioni; in relazione a tale contratto, GGH ha costituto pegno di primo grado su 1.263.900 azioni ordinarie di sua proprietà. Anche in tal, caso il diritto di voto relativo alle azioni gravate dal pegno viene regolarmente esercitato da GGH, sia nelle assemblee ordinarie che in quelle straordinarie. Analogamente, GGH ha mantenuto il diritto alla percezione di qualunque somma dovuta da Generalfinance in relazione alle azioni gravate dal pegno.
Si segnala che, alla data della presente relazione, la Società non detiene azioni proprie in portafoglio.
Si rende noto che l'azionista CAI, in esecuzione delle intese a suo tempo raggiunte con GGH in ordine alla dismissione della propria partecipazione all'atto della quotazione della Società, dopo una prima cessione avvenuta contestualmente all'avvio delle negoziazioni, in data 4 ottobre 2023, mediante operazioni di vendite a blocchi, ha ceduto le ulteriori 2.057.684 azioni ordinarie di Generalfinance da essa ancora detenute, pari a corrispondenti al 16,3% del capitale sociale e del 20,4% del numero complessivo dei diritti di voto. Le vendite a blocchi non hanno comportato una modifica della consistenza del capitale sociale, ma solo la riduzione dei diritti di voto in quanto, a causa del trasferimento, parte delle azioni di Generalfinance detenute da CAI hanno perso la maggiorazione del diritto di voto della quale godevano.
Inoltre, in conseguenza dell'uscita programmata di Crédit Agricole Italia S.p.A. dall'azionariato di Generalfinance, in data 12 ottobre, gli amministratori E. Ciotti e R. Antonucci hanno rassegnato le proprie dimissioni rispetto alle quali il Consiglio di Amministrazione provvederà ad assumere le opportune determinazioni in ordine alla possibile loro sostituzione, ai sensi dell'art. 2386 del Codice civile.

Di seguito viene rappresentata l'attuale composizione del capitale sociale della Società, rispetto al quale non sono intervenute variazioni.
| Capitale sociale | ||||
|---|---|---|---|---|
| Euro | n. azioni | Valore nominale unitario |
||
| Totale | 4.202.329,36 | 12.635.066 | (*) | |
| di cui: Azioni ordinarie (godimento regolare: data 1° gennaio 2022); numero cedola in corso: 2 |
4.202.329,36 | 12.635.066 | (*) |
(*) Azioni prive di valore nominale.
Di seguito viene rappresentato l'ammontare complessivo dei diritti di voto ante e post perdita della maggiorazione del diritto di voto di parte delle azioni Generalfinance cedute da CAI.
| Situazione aggiornata | Situazione antecedente | |||
|---|---|---|---|---|
| Numero azioni che compongono il capitale |
Numero diritti di voto |
Numero azioni che compongono il capitale |
Numero diritti di voto |
|
| Totale azioni ordinarie | 12.635.066 | 17.862.339 | 12.635.066 | 19.865.207 |
| Azioni ordinarie senza maggiorazione del diritto di voto (godimento regolare: data 1° gennaio 2022); numero cedola in corso: 2 |
7.407.793 | 7.407.793 | 5.404.925 | 5.404.925 |
| Azioni ordinarie con maggiorazione del diritto di voto (godimento regolare: data 1° gennaio 2022); numero cedola in corso: 2 |
5.227.273 | 10.454.546 | 7.230.141 | 14.460.282 |
In forza di quanto sopra, sulla base delle informazioni in possesso della Società alla data del presente resoconto, il capitale sociale è ripartito come segue:
| Azionista | Azioni possedute % capitale |
% diritti voto |
|
|---|---|---|---|
| GGH - Gruppo General Holding S.r.l | 5.227.273 | 41,37 | 58,53 |
| Investment Club S.r.l. | 1.207.267 | 9,55 | 6,76 |
| BFF Bank S.p.A. | 969.974 | 7,68 | 5,43 |
| First 4 Progress S.p.A. | 843.126 | 6,67 | 4,72 |
| Flottante | 4.387.426 | 34,73 | 24,56 |
Generalfinance ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con un utile netto di 10,7 milioni di euro (+27% rispetto al 30.09.2022). Il turnover – compresa l'operatività di anticipo su crediti futuri - ha raggiunto 1.774 milioni di euro (+24%) con 1.482 milioni di euro di erogato (+25%). Al netto dei crediti futuri, il turnover è stato pari a 1.672 milioni di Euro.
Al fine di consentire una chiara ed immediata visione riguardo all'andamento economico della Società, nelle seguenti tabelle si espongono alcuni indicatori dell'esercizio, comparati con i dati relativi all'anno precedente.

| Voci di conto economico | 30.09.2023 | 30.09.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| - Margine d'interesse | 5.873 | 5.681 | 3% |
| - Commissioni nette | 19.599 | 17.101 | 15% |
| - Margine di intermediazione | 25.472 | 22.784 | 12% |
| - Costi operativi | -9.658 | -9.827 | -2% |
| - Utile attività corrente al lordo delle imposte | 15.676 | 12.656 | 24% |
| - Utile d'esercizio | 10.667 | 8.432 | 27% |
| Voce di stato patrimoniale | 30.09.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clientela | 383.166 | 385.434 | -1% |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | 394.265 | 368.388 | 7% |
| Patrimonio netto | 62.041 | 56.775 | 8% |
| Totale dell'attivo | 476.719 | 443.815 | 7% |
| Indicatori gestionali | 30.09.2023 | 30.09.2022 |
|---|---|---|
| Cost / Income ratio (%) | 38% | 43% |
| ROE (%) | 28% | 24% |
| Margine Interesse / Margine Intermediazione (%) | 23% | 25% |
| Commissioni nette / Margine Intermediazione (%) | 77% | 75% |
Tali risultati gestionali positivi sono stati realizzati in un periodo ancora contraddistinto dagli impatti, in particolare sul sistema delle imprese, relativi agli effetti del conflitto in corso tra Russia e Ucraina e dagli ulteriori fattori macroeconomici emersi a partire dal secondo semestre 2022 (tasso di inflazione, aumento del costo del denaro e dell'energia).
Il turnover al 30 settembre 2023 – compresi i dati riferiti all'operatività di anticipo crediti futuri - ha raggiunto i 1.774 milioni di euro, in crescita del 24% rispetto allo stesso periodo del 2022. Con riferimento al turnover annuale "LTM – Last Twelve Months" (Ottobre 2022 – Settembre 2023), la disaggregazione per nazionalità dei debitori ceduti evidenzia un peso relativo importante del factoring internazionale, che rappresenta circa il 26,0% dei volumi di business, con una importante diversificazione per paese, a testimonianza dell'elevato livello di servizio che la Società è in grado di fornire alla clientela orientata all'export. Con riferimento alla sede del Cedente, la Società risulta fortemente radicata nel Nord del Paese, con un particolare focus su Lombardia (57,0% del turnover), Veneto (10,5%), Liguria (6,2%); in crescita il turnover da aziende operative nel Lazio (8,2%). Complessivamente queste quattro regioni rappresentano circa l'82% del turnover, evidenziando la significativa presenza di Generalfinance in alcune delle aree più produttive e rilevanti del Paese.


Nota: dati turnover LTM
Da un punto di vista settoriale, la manifattura rappresenta la quota più importante del turnover sviluppato nei confronti dei cedenti, con il 58,1% circa; tale posizionamento è coerente con il "DNA" di Generalfinance quale factor di riferimento delle PMI manifatturiere interessate da processi di turnaround.
L'attività è rappresentata principalmente dal factoring pro solvendo, che incide per circa l'81% sui volumi, mentre la quota pro soluto, pari al circa il 19%, risulta in crescita rispetto allo scorso anno. Da ultimo, il 62,8% del turnover è sviluppato nei confronti di cedenti "distressed", vale a dire impegnati in progetti di ristrutturazione attraverso i diversi strumenti previsti dal Codice della crisi d'impresa.

Nota: dati turnover LTM
Il margine di interesse si attesta a 5,9 milioni di euro, in aumento (+3%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, per effetto dell'evoluzione in aumento dei tassi Euribor che ha inciso negativamente sul costo del funding, compensato dall'aumento dei volumi e dall'aumento dei tassi attivi, correlati al parametro Euribor 3 mesi. Le commissioni nette sono pari a 19,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 17,1 milioni di euro dei nove mesi del 2022 (+15%). La dinamica delle commissioni nette risente dell'evoluzione particolarmente positività del turnover (+24% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente)

e della contenuta riduzione dei tassi commissionali, a testimonianza dell'ottima performance commerciale ed operativa della Società.
Il margine di intermediazione ammonta a circa 25,5 milioni di euro (+12%) mentre i costi operativi, pari a circa 9,7 milioni di euro, risultano in riduzione (-2%). Al riguardo, occorre rammentare come nei primi nove mesi del 2022 erano stati sostenuti costi non ricorrenti (spese amministrative e spese del personale) collegati al processo di quotazione per un ammontare complessivo di circa 1,2 milioni di euro.
Tenuto conto del costo del rischio particolarmente basso (rettifiche di valore nette pari a 0,1 milioni di euro, con un costo del rischio annualizzato a 1 basis point) e di imposte stimate pari a 5,0 milioni di euro, il risultato netto di periodo si attesta a circa 10,7 milioni di euro a fronte di 8,4 milioni di euro registrati nei nove mesi del 2022 (+27%).

| Voci/Forme tecniche | Titoli di debito |
Finanziamenti | Altre operazioni |
30/09/2023 | 30/09/2022 |
|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività finanziarie valutate al fair value con | |||||
| impatto a conto economico: | - | - | - | - | - |
| 1.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
- | - | - | - | - |
| 1.2 Attività finanziarie designate al fair value | - | - | - | - | - |
| 1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value |
- | - | - | - | - |
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
- | - | X | - | - |
| 3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
- | 20.398.791 | - | 20.398.791 | 9.814.887 |
| 3.1 Crediti verso banche | - | 474.866 | X | 474.866 | - |
| 3.2 Crediti verso società finanziarie | - | 699.746 | X | 699.746 | - |
| 3.3 Crediti verso clientela | - | 19.224.179 | X | 19.224.179 | 9.814.887 |
| 4. Derivati di copertura | X | X | - | - | - |
| 5. Altre attività | X | X | 92.100 | 92.100 | - |
| 6. Passività finanziarie | X | X | X | - | - |
| Totale | - | 20.398.791 | 92.100 | 20.490.891 | 9.814.887 |
| di cui: interessi attivi su attività finanziarie impaired |
- | - | - | - | - |
| di cui: interessi attivi su leasing | X | - | X | - | - |
Composizione degli interessi passivi e degli oneri assimilati - Voce 20 del Conto Economico
| Voci/Forme tecniche | Debiti | Titoli | Altre operazioni |
30/09/2023 | 30/09/2022 |
|---|---|---|---|---|---|
| 1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
12.665.737 | 1.952.589 | - | 14.618.326 | 4.119.629 |
| 1.1 Debiti verso banche | 5.080.182 | X | X | 5.080.182 | 1.755.003 |
| 1.2 Debiti verso società finanziarie | 7.554.666 | X | X | 7.554.666 | 1.407.596 |
| 1.3 Debiti verso clientela | 30.889 | X | X | 30.889 | 20.721 |
| 1.4 Titoli in circolazione | X | 1.952.589 | X | 1.952.589 | 936.309 |
| 2. Passività finanziarie di negoziazione | - | - | - | - | - |
| 3. Passività finanziarie designate al fair value |
- | - | - | - | - |
| 4. Altre passività | X | X | 3 | 3 | 13.976 |
| 5. Derivati di copertura | X | X | - | - | - |
| 6. Attività finanziarie | X | X | X | - | - |
| Totale | 12.665.737 | 1.952.589 | 3 | 14.618.329 | 4.133.605 |
| di cui: interessi passivi relativi ai debiti per leasing |
30.889 | X | X | 30.889 | 20.721 |

| Dettaglio | Totale 30/09/2023 | Totale 30/09/2022 |
|---|---|---|
| a) operazioni di leasing | - | - |
| b) operazioni di factoring | 22.713.144 | 20.066.878 |
| c) credito al consumo | - | - |
| d) garanzie rilasciate | - | - |
| e) servizi di: | - | - |
| - gestione fondi per conto terzi |
- | - |
| - intermediazione in cambi |
- | - |
| - distribuzione prodotti |
- | - |
| - altri |
- | - |
| f) servizi di incasso e pagamento | - | - |
| g) servicing in operazioni di cartolarizzazione | - | - |
| h) altre commissioni | - | - |
| Totale | 22.713.144 | 20.066.878 |
| Dettaglio/Settori | Totale 30/09/2023 | Totale 30/09/2022 |
|---|---|---|
| a) garanzie ricevute | 280 | 280 |
| b) distribuzione di servizi da terzi | - | - |
| c) servizi di incasso e pagamento | - | - |
| d) altre commissioni | 3.113.878 | 2.965.121 |
| d.1 operazioni di anticipazione di crediti di impresa (L.52/91) | 331.355 | 405.128 |
| d.2 altre | 2.782.523 | 2.559.993 |
| Totale | 3.114.158 | 2.965.401 |
Le commissioni passive per operazioni di anticipazione di crediti d'impresa sono rappresentate da provvigioni e compensi corrisposti a soggetti terzi.
La sottovoce "Altre" è composta principalmente da spese e commissioni bancarie per euro 1.460.470 e da costi sostenuti per l'assicurazione del credito per euro 1.154.597.

| Rettifiche di valore (1) | Riprese di valore (2) | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Operazioni/Componenti Primo reddituali |
Secondo | Terzo stadio | Impaired acquisite o originate |
Secondo | Terzo | Impaired acquisite |
Totale 30/09/2023 |
Totale 30/09/2022 |
||||
| stadio | stadio | Write-off | Altre | Write-off | Altre | stadio | stadio | stadio | o originate |
|||
| 1. Crediti verso banche | (8.374) | - | - | - | - | - | 2.606 | - | - | - | (5.768) | (444) |
| - per leasing |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - per factoring |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri crediti |
(8.374) | - | - | - | - | - | 2.606 | - | - | - | (5.768) | (444) |
| 2. Crediti verso società finanziarie |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - per leasing |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - per factoring |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri crediti |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3. Crediti verso clientela | (2.683) | (108.728) | - | (136.906) | - | - | 102.526 | - | 13.254 | - | (132.537) | (300.731) |
| - per leasing |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - per factoring |
(2.683) | (108.728) | - | (136.906) | - | - | 102.526 | - | 13.254 | - | (132.537) | (300.731) |
| - per credito al consumo |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - prestiti su pegno |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri crediti |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | (11.057) | (108.728) | - | (136.906) | - | - | 105.132 | - | 13.254 | - | (138.305) | (301.175) |
Composizione delle rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 130 del Conto Economico
Gli importi inseriti nella voce "Crediti verso banche" si riferiscono ai crediti verso banche "a vista" riportati nella voce "Cassa e disponibilità liquide".

| Composizione delle spese per il personale – Voce 160 a) del Conto Economico | |||
|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | ----------------------------------------------------------------------------- |
| Tipologie di spese/Valori | Totale 30/09/2023 | Totale 30/09/2022 |
|---|---|---|
| 1. Personale dipendente | 4.493.040 | 4.011.159 |
| a) salari e stipendi | 3.025.193 | 2.966.347 |
| b) oneri sociali | 843.799 | 772.300 |
| c) indennità di fine rapporto | 2.714 | 2.105 |
| d) spese previdenziali | - | - |
| e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale | 148.751 | 127.468 |
| f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: |
- | - |
| - a contribuzione definita | - | - |
| - a benefici definiti | - | - |
| g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: | 75.408 | 59.078 |
| - a contribuzione definita | 75.408 | 59.078 |
| - a benefici definiti | - | - |
| h) altri benefici a favore dei dipendenti | 397.175 | 83.861 |
| 2. Altro personale in attività | - | - |
| 3. Amministratori e Sindaci | 964.171 | 626.032 |
| 4. Personale collocato a riposo | - | - |
| 5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre aziende |
- | - |
| 6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società | - | - |
| Totale | 5.457.211 | 4.637.191 |
Composizione delle altre spese amministrative – Voce 160 b) del Conto Economico
| Tipologia di spesa/Valori | Totale 30/09/2023 | Totale 30/09/2022 |
|---|---|---|
| Compensi professionali e consulenze | 2.221.593 | 2.245.963 |
| Oneri per imposte indirette e tasse | 95.568 | 99.333 |
| Spese di manutenzione | 43.251 | 48.056 |
| Spese per utenze | 94.981 | 116.262 |
| Affitti passivi e spese condominiali | 143.640 | 59.384 |
| Assicurazioni | 29.137 | 30.602 |
| Informazioni commerciali | 547.061 | 430.895 |
| Altri oneri amministrativi | 1.652.881 | 1.383.407 |
| Totale | 4.828.112 | 4.413.902 |
Composizione degli altri proventi di gestione – Voce 200 del Conto Economico
| Totale 30/09/2023 | Totale 30/09/2022 | |
|---|---|---|
| Rimborsi spese | 445.591 | 415.605 |
| Rimborsi assicurativi | 7.621 | 47.140 |
| Sopravvenienze attive | 1.114.373 | 132.831 |
| Altri | 192.629 | 106.793 |
| Totale | 1.760.214 | 702.369 |
La sottovoce "Sopravvenienze attive" comprende i seguenti contributi e crediti d'imposta:

La sottovoce "Altri" comprende, per euro 98.959, i costi diretti (sostanzialmente costi del personale) relativi allo sviluppo di software generati internamente.
I crediti netti verso la clientela si attestano a 383,2 milioni di euro, in diminuzione dello 0,6% rispetto al 31 dicembre 2022. La percentuale di erogazione media tra operazioni pro-solvendo e pro-soluto risulta pari a circa l'84% (83% del 2022), mentre i giorni medi di credito - pari a 68 - risultano in riduzione rispetto al dato di fine anno 2022 (75).
All'interno dell'aggregato dei crediti, il totale dei crediti deteriorati lordi risulta pari a 1,0 milioni di euro, con un NPE ratio lordo pari a 0,27% circa (0,13% l'NPE ratio netto). La copertura dei crediti deteriorati si attesta al 54% circa.

| Totale 30/09/2023 | Totale 31/12/2022 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore di bilancio | Fair Value | Valore di bilancio | Fair Value | |||||||||
| Composizione | Primo e secondo stadio |
Terzo stadio |
Impaired acquisite o originate |
L1 | L2 | L3 | Primo e secondo stadio |
Terzo stadio | Impaired acquisite o originate |
L1 | L2 | L3 |
| 1. Finanziamenti | 382.683.538 | 482.077 | - | - | - 383.165.615 | 384.532.580 | 901.477 | - | - | - 385.434.057 | ||
| 1.1 Finanziamenti per leasing |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| di cui: senza opzione finale d'acquisto |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 1.2 Factoring | 382.683.538 | 482.077 | - | - | - 383.165.615 | 384.532.580 | 901.477 | - | - | - 385.434.057 | ||
| - pro-solvendo | 302.567.419 | 482.077 | - | - | - 303.049.496 | 327.014.977 | 882.068 | - | - | - 327.897.045 | ||
| - pro-soluto | 80.116.119 | - | - | - | - | 80.116.119 | 57.517.603 | 19.409 | - | - | - | 57.537.012 |
| 1.3 Credito al consumo | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 1.4 Carte di credito | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 1.5 Prestiti su pegno | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 1.6 Finanziamenti concessi in relazione ai servizi di pagamento prestati |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 1.7 Altri finanziamenti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| di cui: da escussione di garanzie e impegni |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2. Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2.1 titoli strutturati |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2.2 altri titoli di debito |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3. Altre attività | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 382.683.538 | 482.077 | - | - | - 383.165.615 | 384.532.580 | 901.477 | - | - | - 385.434.057 |
L1 = livello 1; L2 = livello 2; L3 = livello 3

La cassa e le disponibilità liquide – rappresentate dai crediti verso banche – risultano pari a circa 80 milioni di euro – a testimonianza del prudente profilo di gestione della liquidità – mentre il totale dell'attivo patrimoniale ammonta a 476,7 milioni di euro, a fronte di 443,8 milioni di fine 2022.
Le attività materiali sono pari a 5,1 milioni di euro, in confronto ai circa 4,9 milioni di euro del 2022. Le attività immateriali assommano a 2,3 milioni di euro, rispetto ai circa 2 milioni di euro di fine 2022.
Le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato, pari a 394,3 milioni di euro, sono costituite da debiti per 356,8 milioni di euro e da titoli in circolazione per 37,4 milioni di euro.
I debiti sono principalmente rappresentati dal finanziamento in pool (saldo al 30 settembre pari a 174,1 milioni di euro) stipulato con alcune banche italiane, oltre ai mutui e alle altre linee bilaterali con banche e società di factoring (47,2 milioni di euro). Inoltre, nella voce viene rilevato il debito nei confronti del veicolo (132,5 milioni di euro) relativo all'operazione di cartolarizzazione conclusa a dicembre 2021.
I titoli sono costituiti da due prestiti obbligazionari subordinati (12,5 milioni) emessi nel secondo semestre dell'anno 2021, oltre che dalle cambiali finanziarie in essere (25 milioni).
| Totale 30/09/2023 | Totale 31/12/2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci | verso banche |
verso società finanziarie |
verso clientela |
verso banche |
verso società finanziarie |
verso clientela |
||
| 1. Finanziamenti | 183.380.668 | 37.949.819 | - | 162.689.489 | 31.780.565 | - | ||
| 1.1 pronti contro termine | - | - | - | - | - | - | ||
| 1.2 altri finanziamenti | 183.380.668 | 37.949.819 | - | 162.689.489 | 31.780.565 | - | ||
| 2. Debiti per leasing | - | - | 1.985.304 | - | - | 1.571.038 | ||
| 3. Altri debiti | - | 132.487.328 | 1.034.155 | - | 134.729.206 | 400.411 | ||
| Totale | 183.380.668 | 170.437.147 | 3.019.459 | 162.689.489 166.509.771 | 1.971.449 | |||
| Fair value - livello 1 | - | - | - | - | - | - | ||
| Fair value - livello 2 | - | - | - | - | - | - | ||
| Fair value - livello 3 | 183.380.668 | 170.437.147 | 3.019.459 | 162.689.489 166.509.771 | 1.971.449 | |||
| Totale Fair Value | 183.380.668 | 170.437.147 | 3.019.459 | 162.689.489 166.509.771 | 1.971.449 |
Composizione merceologica dei debiti – Voce 10 a) del Passivo
Il totale della voce "debiti" ammonta pertanto ad euro . 356.837.274
Il debito verso banche si riferisce a:
| Forma tecnica | Importo |
|---|---|
| Esposizioni in c/c a vista per anticipi SBF | 1.858.017 |
| Mutui chirografari | 7.393.548 |
| Finanziamento in pool | 174.129.103 |
| Totale | 183.380.668 |
Il debito per finanziamenti verso società finanziarie si riferisce principalmente a debiti per anticipi fatture Italia ed estero (operazioni di "re-factoring").
Gli altri debiti verso società finanziarie si riferiscono a debiti verso la società veicolo relativi all'operazione di cartolarizzazione conclusa a dicembre 2021 ed avente ad oggetto un portafoglio rotativo di crediti derivanti da contratti di factoring pro-solvendo e pro-soluto di titolarità della Società.
I debiti verso la clientela si riferiscono ad importi da riconoscere a cedenti rinvenienti da incassi di crediti ceduti e a debiti per leasing, iscritti a seguito dell'adozione del nuovo principio contabile "IFRS 16 Leases".

Composizione merceologica dei titoli in circolazione – Voce 10 b) del Passivo
| Totale 30/09/2023 | Totale 31/12/2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia titoli/Valori | VB | Fair value | Fair value | ||||||
| L1 | L2 | L3 | VB | L1 | L2 | L3 | |||
| A. Titoli | |||||||||
| 1. obbligazioni | 12.653.578 | - | - | 12.653.578 | 12.757.100 | - | - | 12.757.100 | |
| 1.1 strutturate | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 1.2 altre | 12.653.578 | - | - | 12.653.578 | 12.757.100 | - | - | 12.757.100 | |
| 2. altri titoli | 24.774.380 | 24.774.380 | - | - | 24.460.655 | 24.460.655 | - | - | |
| 2.1 strutturati | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2.2 altri | 24.774.380 | 24.774.380 | - | - | 24.460.655 | 24.460.655 | - | - | |
| Totale | 37.427.958 | 24.774.380 | - | 12.653.578 | 37.217.755 | 24.460.655 | - | 12.757.100 |
Per quanto riguarda le obbligazioni, nel corso dei mesi di settembre e ottobre 2021, la Società ha emesso e collocato due prestiti obbligazionari subordinati Tier 2.
Il primo, con durata sei anni e scadenza 30 settembre 2027, è stato emesso per un ammontare di 5 milioni di euro con cedola annuale a tasso fisso del 10%.
Il secondo, con durata cinque anni e scadenza 28 ottobre 2026, è stato emesso per un ammontare di 7,5 milioni di euro e con cedola annuale a tasso variabile pari all'euribor 3 mesi maggiorato di uno spread pari a 800 basis points.
Le obbligazioni – sottoscritte da investitori istituzionali – sono state immesse nel sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. ed assoggettate alla disciplina di dematerializzazione.
Gli altri titoli sono cambiali finanziarie ammesse in forma dematerializzata in Monte Titoli e negoziate sull'ACCESS Professional Milan, segmento professionale del mercato ACCESS, sistema multilaterale di negoziazione gestito da Borsa Italiana S.p.A.
In particolare, sono stati emessi e ancora non rimborsati alla data del resoconto quattro titoli. Il primo, con durata di 12 mesi, è stato emesso per un ammontare di 10 milioni di euro - zero coupon - a tasso fisso annuo pari a 5,55%. Il secondo, con durata sei mesi, è stato emesso per un ammontare di 5 milioni di euro - zero coupon - a tasso fisso annuo pari a 4,50%. Il terzo, con durata 3 mesi, è stato emesso per un ammontare di 5 milioni di euro - zero coupon - a tasso fisso annuo pari a 4,70%. Il quarto ed ultimo, con durata 3 mesi, è stato emesso per un ammontare di 5 milioni di euro - zero coupon - a tasso fisso annuo pari a 4,85%.
La voce "Titoli in circolazione" comprende Titoli subordinati relativi all'emissione di prestiti obbligazionari Tier 2 per nominali 12,5 milioni di euro.
Anche con riferimento a quanto indicato da ESMA nel public statement "Implications of Russia's invasion of Ukraine on half-yearly financial reports" in data 14 marzo 2022 e alla comunicazione CONSOB del 19 marzo 2022 "Conflitto in Ucraina: richiami di attenzione Consob agli emittenti vigilati sull'informativa finanziaria e sugli adempimenti connessi al rispetto delle misure restrittive adottate dall'Unione Europea nei confronti della Russia, nonché sugli adempimenti dei gestori di portali on-line", la Società – nel quadro del costante monitoraggio del proprio portafoglio prestiti - ha posto particolare attenzione, sul fronte geopolitico, agli sviluppi della situazione di conflitto tra l'Ucraina e la Russia, sfociata nell'invasione da parte della Russia del territorio ucraino iniziata in data 24 febbraio 2022 e nell'adozione di sanzioni economiche da parte dell'Unione Europea, della Svizzera, del Giappone, dell'Australia e dei Paesi della NATO nei confronti della Russia e della Bielorussia e di alcuni esponenti di tali Paesi; conflitto e sanzioni hanno avuto ripercussioni negative significative sull'economia globale, anche tenuto conto degli effetti negativi sull'andamento dei costi delle materie prime (con particolare riferimento ai prezzi e alla disponibilità di energia elettrica e gas), nonché sull'andamento dei mercati finanziari.
In tale contesto, va sottolineato che la presenza diretta di Generalfinance nel mercato russo/ucraino/bielorusso (aree direttamente interessate dal conflitto) è nulla, poiché la Società ha rapporti di factoring unicamente con Cedenti attivi in Italia. Con riferimento ai Debitori Ceduti aventi sede in Russia, Ucraina e Bielorussia, si sottolinea come Generalfinance abbia un'esposizione del tutto marginale (pari a circa 38 mila Euro) alla data del 30 settembre 2023.

In questo quadro occorre, peraltro, tenere in debita considerazione la natura anticiclica del business di Generalfinance, che trae vantaggio nei momenti di difficoltà della congiuntura economica; nello specifico, il persistere della volatilità di mercato conseguente all'invasione dell'Ucraina potrebbe avere un impatto negativo sul risk appetite del sistema bancario tradizionale (in parte esposto in misura anche significativa sui Paesi citati), che ragionevolmente determinerebbe una riduzione della disponibilità di credito da parte delle banche nei confronti delle PMI più vulnerabili determinando potenziali nuove opportunità commerciali per Generalfinance. Inoltre, l'impatto dello scenario di crisi sul costo delle materie prime (con particolare riferimento ai prezzi e alla disponibilità di energia elettrica e gas) potrebbe determinare la necessità – da parte delle aziende clienti – di aumenti di affidamento / del portafoglio da smobilizzare, al fine di aumentare la liquidità disponibile, incrementando i volumi di turnover di Generalfinance.
Il persistere – per un periodo prolungato - dello scenario di crisi potrebbe poi determinare un incremento del numero di società con carenza di liquidità, alimentando il mercato di riferimento della Società.
Il patrimonio netto al 30 settembre 2023 si attesta a 62 milioni di euro, rispetto a 56,8 milioni di euro al 31 dicembre 2022. I coefficienti patrimoniali di Generalfinance – incluso l'utile di periodo al netto del dividendo atteso, calcolato tenuto conto di un pay out target del 50%, in linea con la dividend policy della Società - evidenziano i seguenti valori:
I coefficienti risultano ampiamente superiori ai valori minimi regolamentari previsti dalla circolare di Banca d'Italia n. 288 del 3 aprile 2015.
Informazioni di natura qualitativa
Si precisa che - ai sensi dell'articolo 26, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento Europeo (il "CRR") – nel Patrimonio di base sono inclusi gli utili netti risultanti dal bilancio di periodo relativo ai primi nove mesi del 2023, al netto dei dividendi attesi.
Ai fini di quanto sopra, si fa presente che:
gli utili saranno verificati da soggetti indipendenti dall'ente che sono responsabili della revisione dei conti dell'ente stesso, come richiesto dall'articolo 26, paragrafo 2, del CRR. A tal proposito, è stato conferito a Deloitte & Touche S.p.A. un incarico al fine di redigere una relazione di revisione contabile limitata (review report) ai fini di inclusione dell'utile non distribuito nei fondi propri; tale relazione verrà emessa in tempo utile per l'invio delle segnalazioni prudenziali all'Organo Vigilante;
gli utili sono stati valutati in conformità ai principi stabiliti dalla disciplina contabile applicabile;
tutti gli oneri e i dividendi prevedibili sono stati dedotti dall'importo degli utili;
l'importo dei dividendi da dedurre è stato stimato in conformità della normativa applicabile.
Dal patrimonio di base inoltre è dedotto l'importo riferito al cosiddetto "Quick Fix" con cui si è determinato il valore delle attività sotto forma di software da dedurre dagli elementi del capitale primario di classe 1 e l'importo riferito alle immobilizzazioni immateriali in corso.
Nel Patrimonio supplementare (TIER 2) sono compresi i titoli obbligazionari subordinati che la Società ha emesso nel corso del 2021 al netto della quota di ammortamento calcolata come previsto dall'art. 64 dal CRR (Regolamento UE 575/2013).

Informazioni di natura quantitativa
| Totale 30/09/2023 | Totale 31/12/2022 | |
|---|---|---|
| A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali | 62.040.644 | 56.774.746 |
| B. Filtri prudenziali del patrimonio base | - | - |
| B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) | - | - |
| B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) | - | - |
| C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A + B) | 62.040.644 | 56.774.746 |
| D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base | 6.586.722 | 6.694.664 |
| E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C - D) | 55.453.922 | 50.080.082 |
| F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali |
12.500.000 | 12.500.000 |
| G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare | - | - |
| G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) | - | - |
| G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) | - | - |
| H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G) |
12.500.000 | 12.500.000 |
| I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare | 3.870.482 | 2.001.643 |
| L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H – I) | 8.629.518 | 10.498.357 |
| M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare |
- | - |
| N. Patrimonio di vigilanza (E + L - M) | 64.083.440 | 60.578.439 |
Generalfinance valuta l'adeguatezza dei fondi propri a sostegno delle attività correnti e prospettiche, coerentemente con la propria policy di contenimento del rischio.
Nel contesto del processo ICAAP, Generalfinance definisce le componenti del capitale complessivo (componenti patrimoniali a copertura del capitale interno, ossia del fabbisogno di capitale relativo ad un determinato rischio) sulla base della metodologia prudenziale. Le componenti del capitale complessivo coincidono quindi con le poste del patrimonio netto e con quelle dei fondi propri.
La Società misura le seguenti tipologie di rischio: di credito, operativo, di concentrazione, di tasso di interesse sul portafoglio bancario, di liquidità. A fronte delle prime quattro tipologie, la Società determina il capitale interno necessario per la copertura dei rischi generati dalle attività correnti e prospettiche. I rischi di primo pilastro sono misurati con criteri analoghi a quelli utilizzati per la determinazione dei requisiti prudenziali minimi obbligatori e, in particolare, il metodo standardizzato per il rischio di credito e il metodo base per il rischio operativo. Con riferimento ai rischi di secondo pilastro, Generalfinance utilizza i seguenti strumenti di misurazione quantitativa proposti nella Circolare di Banca d'Italia n. 288/15:
Gli altri rischi di secondo pilastro sono oggetto di valutazione qualitativa.

| Importi non ponderati | Importi ponderati/requisiti | |||
|---|---|---|---|---|
| Categorie/Valori | 30/09/2023 | 31/12/2022 | 30/09/2023 | 31/12/2022 |
| A. ATTIVITA' DI RISCHIO | - | - | - | - |
| A.1 Rischio di credito e di controparte | 478.964.364 | 445.751.833 | 317.202.987 | 297.862.971 |
| B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA | - | - | - | - |
| B.1 Rischio di credito e di controparte | - | - | 25.376.239 | 23.829.038 |
| B.2 Rischio per la prestazione dei servizi di pagamento |
- | - | - | - |
| B.3 Requisito a fronte dell'emissione di moneta elettronica |
- | - | - | - |
| B.4 Requisiti prudenziali specifici | - | - | 3.696.945 | 3.696.945 |
| B.5 Totale requisiti prudenziali | - | - | 29.073.184 | 27.525.983 |
| C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA | - | - | ||
| C.1 Attività di rischio ponderate | - | - | 363.414.796 | 344.074.780 |
| C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (TIER 1 capital ratio) |
- | - | 15,3% | 14,6% |
| C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) |
- | - | 17,6% | 17,6% |
Le attività di rischio ponderate, esposte nella voce C.1, utilizzate anche nel calcolo dei coefficienti riportati nelle voci C.2 e C.3, sono calcolate come il prodotto tra il totale requisito prudenziale (voce B.5) e 12,50 (inverso del coefficiente minimo obbligatorio pari all'8%).
Per quanto concerne il presupposto della continuità aziendale, il Consiglio di Amministrazione, alla luce dei principali indicatori economico-finanziari, patrimoniali, della posizione di liquidità e dell'evoluzione prevedibile della gestione, ritiene di avere la ragionevole certezza che la Società continuerà con la propria esistenza operativa in un futuro prevedibile.
Generalfinance è stata sottoposta ad accertamenti ispettivi di Banca d'Italia nel periodo 3 ottobre – 30 dicembre 2022, ai sensi dell'articolo 108 del Testo Unico Bancario. In data 30 marzo 2023 la Vigilanza ha formalizzato alla Società gli esiti dell'ispezione, con l'avvio di un procedimento sanzionatorio in ambito antiriciclaggio e in ambito gestione del credito, rispetto al quale Generalfinance ha presentato le proprie controdeduzioni in conformità alle norme di legge e regolamentari applicabili. Alla data di approvazione del presente Resoconto intermedio di gestione il procedimento non è ancora concluso. Per maggiori informazioni circa la comunicazione pervenuta da Banca d'Italia successivamente alla data di riferimento del presente resoconto intermedio, si rinvia al successivo paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del trimestre".
Il principio contabile di riferimento è lo IAS 24 la cui nuova versione, approvata dallo IASB il 4/11/2009, è stata omologata con il regolamento 19/07/2010, n.632. Tale versione definisce parte correlata una persona o un'entità correlata a quella che redige il bilancio. Non possono essere annoverate tra le parti correlate due entità per il solo fatto di avere in comune un amministratore o un altro dirigente con responsabilità strategiche.
Oltre agli amministratori, sono stati identificati due dirigenti con responsabilità strategica, ovvero il CFO ed il CLO. La retribuzione annua lorda (RAL) dei dirigenti con responsabilità strategica è complessivamente pari ad euro 300.000.
Tale importo non considera l'accantonamento al Fondo TFR, il TFR versato ai fondi di previdenza complementare, il patto di non concorrenza e gli eventuali bonus a fronte di piani di incentivazione di tipo monetario sia a breve termine che a medio-lungo termine determinati sulla base dei risultati della Società.

Si precisa che la società non vanta alcun credito nei confronti di amministratori e sindaci e che non sono state rilasciate garanzie a favore di amministratori e sindaci
Nel seguente prospetto si evidenziano gli importi relativi ai rapporti di natura patrimoniale ed economica intrattenuti nel corso dei primi nove mesi del 2023 con le parti correlate come sopra definite sulla base di quanto previsto dallo IAS 24.
| TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE (valori in euro) | Società controllante | Altre parti correlate |
|---|---|---|
| VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE | ||
| 10. Cassa e disponibilità liquide | - | 2.544.172 |
| 40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | - | 417.922 |
| 120. Altre attività | - | 140.666 |
| Totale attivo | - | 3.102.760 |
| 10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | - | 40.258.649 |
| 80. Altre passività | - | 831.661 |
| 90. Trattamento di fine rapporto del personale | - | 65.465 |
| 100. Fondi per rischi e oneri | - | 786.575 |
| Totale passivo | - | 41.942.350 |
| TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE (valori in euro) | Società controllante | Altre parti correlate |
|---|---|---|
| VOCI DI CONTO ECONOMICO | ||
| 10. Interessi attivi e proventi assimilati | - | 42.538 |
| 20. Interessi passivi e oneri assimilati | - | (1.305.926) |
| 40. Commissioni attive | - | 28.767 |
| 50. Commissioni passive | - | (109.418) |
| 160. Spese amministrative: a) spese per il personale | - | (1.472.218) |
| 160. Spese amministrative: b) altre spese amministrative | - | (216.000) |
| 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali | - | (3.946) |
| 200. Altri oneri/proventi di gestione | 224 | 14.621 |
| Totale voci | 224 | (3.021.582) |
NB. Si precisa che i costi sono comprensivi di Iva indetraibile.
| PROSPETTO DI DETTAGLIO DEI RAPPORTI CON SOCIETA' DEL GRUPPO (valori in euro) | GGH – Gruppo general Holding S.r.l. |
Generalbroker S.r.l. |
|---|---|---|
| VOCI DI CONTO ECONOMICO | ||
| 200. Altri oneri/proventi di gestione | 11.668 | 224 |
| Totale voci | 11.668 | 224 |
Tutti le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni di mercato.
Dopo la chiusura del trimestre non si sono verificati fatti di rilievo o circostanze tali da modificare in maniera apprezzabile quanto è stato rappresentato nel presente Resoconto intermedio di gestione.
Si segnala peraltro che Banca d'Italia ha inviato una comunicazione a Generalfinance in cui, fra l'altro, ha richiesto alla Società di adottare – entro il 31.12.2023 - un meccanismo di calcolo della soglia di materialità dello scaduto che pone fine alle incertezze interpretative, emerse nel contesto dell'ispezione condotta sulla Società dalla medesima Autorità, in merito alle modalità di applicazione della «Definizione di Default, DoD» alle operazioni di factoring pro-solvendo.
Nello specifico, l'Autorità ha chiarito che l'attivazione del conteggio dello scaduto decorre quando quest'ultimo è superiore all'1% della complessiva esposizione (e superiore al valore assoluto di 100 o 500 euro, a seconda della tipologia di controparte),

indipendentemente dal valore nominale del portafoglio crediti e del connesso "cuscinetto" esistente tra tale valore nominale e l'effettiva esposizione della Società. L'applicazione di questa nuova modalità di rilevazione dei Past Due potrà comportare un incremento delle esposizioni scadute nel quarto trimestre.
A tal proposito si segnala che la Società ha, sin da subito, avviato una serie di attività propedeutiche al recepimento delle osservazioni formulate nel rispetto di quanto previsto dalla stessa Autorità di Vigilanza.
Nell'attuale contesto, con riferimento alla prospettiva del 2023, occorre tenere in considerazione i possibili ulteriori impatti, in particolare sul sistema delle imprese, degli effetti delle tensioni geopolitiche in corso – in particolare, il conflitto in corso tra Russia e Ucraina – e degli ulteriori fattori macroeconomici emersi a livello globale nella seconda parte del 2022 (incremento marcato del tasso di inflazione, aumento significativo dei costi energetici e del costo del denaro).
In tale quadro complessivo ancora contrassegnato da criticità per l'economia reale, l'attività commerciale sviluppata da Generalfinance nei primi nove mesi del 2023 – andamento del turnover, ricavi e redditività - evidenzia un andamento sostanzialmente in linea con quanto definito nel Budget in coerenza con il Piano Industriale vigente, con riferimento all'esercizio in corso. Tali elementi consentono di prevedere un andamento del business e una correlata redditività netta caratteristica per l'intero esercizio 2023 su livelli in linea al budget / Piano Industriale, fermi i possibili impatti – anche a livello di provisions - correlati alla nuova interpretazione in materia di DoD fornita da Banca d'Italia, anticipata nei "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del trimestre".


(valori in unità di euro)
| Voci dell'attivo | 30/09/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Cassa e disponibilità liquide | 80.294.955 | 43.725.230 |
| 20. | Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico | 23.274 | 20.300 |
| c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 23.274 | 20.300 | |
| 40. | Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 3 83.165. 615 |
385.434.057 |
| c) crediti verso clientela | 383.165.615 | 385.434.057 | |
| 70. | Partecipazioni | 12.500 | 0 |
| 80. | Attività materiali | 5.095.554 | 4.865.994 |
| 90. | Attività immateriali | 2.342.523 | 2.047.798 |
| - di cui avviamento |
0 | 0 | |
| 100. | Attività fiscali | 2.713.418 | 4.572.048 |
| a) correnti | 2.226.658 | 4.148.970 | |
| b) anticipate | 486.760 | 423.078 | |
| 120. | Altre attività | 3.071.647 | 3.149.078 |
| Totale attivo | 476.719.486 | 443.814.505 |
| Voci del passivo e del patrimonio netto | 30/09/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 394.265.232 | 368.388.464 |
| a) debiti | 356.837.274 | 331.170.709 | |
| b) titoli in circolazione | 37.427.958 | 37.217.755 | |
| 60. | Passività fiscali | 5.132.212 | 4.927.373 |
| a) correnti | 5.072.879 | 4.880.108 | |
| b) differite | 59.333 | 47.265 | |
| 80. | Altre passività | 12.519.314 | 11.585.712 |
| 90. | Trattamento di fine rapporto del personale | 1.415.541 | 1.316.956 |
| 100. | Fondi per rischi e oneri | 1.346.543 | 821.254 |
| b) quiescenza e obblighi simili | 160.096 | 142.487 | |
| c) altri fondi per rischi e oneri | 1.186.447 | 678.767 | |
| 110. | Capitale | 4.202.329 | 4.202.329 |
| 140. | Sovrapprezzi di emissione | 25.419.745 | 25.419.745 |
| 150. | Riserve | 21.624.119 | 16.171.811 |
| 160. | Riserve da valutazione | 127.289 | 95.474 |
| 170. | Utile (Perdita) d'esercizio | 10.667.162 | 10.885.387 |
| Totale passivo e patrimonio netto | 476.719.486 | 443.814.505 |

| Voci | 30/09/2023 | 30/09/2022 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Interessi attivi e proventi assimilati | 20.490.891 | 9.814.887 |
| di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo | 20.490.891 | 9.814.887 | |
| 20. | Interessi passivi e oneri assimilati | (14.618.329) | (4.133.605) |
| 30. | Margine di interesse | 5.872.562 | 5.681.282 |
| 40. | Commissioni attive | 22.713.144 | 20.066.878 |
| 50. | Commissioni passive | (3.114.158) | (2.965.401) |
| 60. | Commissioni nette | 19.598.986 | 17.101.477 |
| 70. | Dividendi e proventi simili | 0 | 584 |
| 80. | Risultato netto dell'attività di negoziazione | 626 | (324) |
| 110. | Risultato netto delle altre attività e delle passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico |
0 | 857 |
| b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 0 | 857 | |
| 120. | Margine di intermediazione | 25.472.174 | 22.783.876 |
| 130. | Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: | (138.305) | (301.175) |
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (138.305) | (301.175) | |
| 150. | Risultato netto della gestione finanziaria | 25.333.869 | 22.482.701 |
| 160. | Spese amministrative | (10.285.323) | (9.051.093) |
| a) spese per il personale | (5.457.211) | (4.637.191) | |
| b) altre spese amministrative | (4.828.112) | (4.413.902) | |
| 170. | Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri | (17.610) | (17.604) |
| b) altri accantonamenti netti | (17.610) | (17.604) | |
| 180. | Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali | (596.849) | (551.102) |
| 190. | Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali | (327.716) | (250.046) |
| 200. | Altri proventi e oneri di gestione | 1.569.988 | 43.246 |
| 210. | Costi operativi | (9.657.510) | (9.826.599) |
| 260. | Utile (perdita) dell'attività corrente al lordo delle imposte | 15.676.359 | 12.656.102 |
| 270. | Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente | (5.009.197) | (4.223.826) |
| 280. | Utile (perdita) dell'attività corrente al netto delle imposte | 10.667.162 | 8.432.276 |
| 300. | Utile (perdita) d'esercizio | 10.667.162 | 8.432.276 |

| Voci dell'attivo | 30/09/2023 | 30/09/2022 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Utile (Perdita) d'esercizio | 10.667.162 | 8.432.276 |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico |
|||
| 20. | Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva | - | - |
| 30. | Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico (variazioni del proprio merito creditizio) |
- | - |
| 40. | Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
- | - |
| 50. | Attività materiali | - | - |
| 60. | Attività immateriali | - | - |
| 70. | Piani a benefici definiti | 31.815 | 140.928 |
| 80. | Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | - | - |
| 90. | Quota delle riserve di valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto |
- | - |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico |
|||
| 100. | Copertura di investimenti esteri | - | - |
| 110. | Differenze di cambio | - | - |
| 120. | Copertura dei flussi finanziari | - | - |
| 130. | Strumenti di copertura (elementi non designati) | - | - |
| 140. | Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
- | - |
| 150. | Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | - | - |
| 160. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto |
- | - |
| 170. | Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | 31.815 | 140.928 |
| 180. | Redditività complessiva (Voce 10 + 170) | 10.698.977 | 8.573.204 |

| Allocazione risultato esercizio precedente |
Variazioni dell'esercizio | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esistenze al | Modifica | Esistenze al | Operazioni sul patrimonio netto | Redditività | Patrimonio netto al |
|||||||||||
| 31/12/2022 | saldi apertura |
01/01/2023 | Riserve | Dividendi e altre destinazioni |
Variazioni di riserve |
Emissione nuove azioni |
Acquisto azioni proprie |
Distribuzione straordinaria dividendi |
Variazione strumenti di capitale |
Altre variazioni |
complessiva 30/09/2023 |
30/09/2023 | ||||
| Capitale | 4.202.329 | - | 4.202.329 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 4.202.329 | |||
| Sovrapprezzo emissioni | 25.419.745 | - | 25.419.745 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 25.419.745 | |||
| Riserve | ||||||||||||||||
| a) di utili |
15.832.293 | - | 15.832.293 | 5.452.309 | - | (1) | - | - | - | - | - | - | 21.284.601 | |||
| b) altre |
339.518 | - | 339.518 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 339.518 | |||
| Riserve da valutazione | 95.474 | - | 95.474 | - | - | - | - | - | - | - | - | 31.815 | 127.289 | |||
| Strumenti di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| Azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| Utile (perdita) di esercizio | 10.885.387 | - | 10.885.387 | (5.452.309) | (5.433.078) | - | - | - | - | - | - | 10.667.162 | 10.667.162 | |||
| Patrimonio netto | 56.774.746 | - | 56.774.746 | - | (5.433.078) | (1) | - | - | - | - | - | 10.698.977 | 62.040.644 |

(valori in unità di euro)
| Allocazione risultato Variazioni dell'esercizio esercizio precedente |
|||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esistenze al | Modifica | Esistenze al | Operazioni sul patrimonio netto | Redditività complessiva 30/09/2022 |
Patrimonio netto al 30/09/2022 |
||||||||||
| 31/12/2021 | saldi apertura |
01/01/2022 | Riserve | Dividendi e altre destinazioni |
Variazioni di riserve |
Emissioni nuove azioni |
Acquisto azioni proprie |
Distribuzione straordinaria dividendi |
Variazione strumenti di capitale |
Altre variazioni |
|||||
| Capitale | 3.275.758 | - | 3.275.758 | - | - | - | 926.571 | - | - | - | - | - | 4.202.329 | ||
| Sovrapprezzo emissione | 7.828.952 | - | 7.828.952 | - | - | - | 17.604.813 | - | - | - | - | - | 25.433.765 | ||
| Riserve | |||||||||||||||
| a) di utili |
11.105.611 | - | 11.105.611 | 4.726.682 | - | - | - | - | - | - | - | - | 15.832.293 | ||
| b) altre |
339.518 | - | 339.518 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 339.518 | ||
| Riserve da valutazione | (37.061) | - | (37.061) | - | - | - | - | - | - | - | - | 140.928 | 103.867 | ||
| Strumenti di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Utile (perdita) di esercizio | 9.453.364 | - | 9.453.364 | (4.726.682) | (4.726.682) | - | - | - | - | - | - | 8.432.276 | 8.432.276 | ||
| Patrimonio netto | 31.966.142 | - | 31.966.142 | - | (4.726.682) | - | 18.531.384 | - | - | - | - | 8.573.204 | 54.344.048 |
L'Emissione di nuove azioni si riferisce al rafforzamento patrimoniale perfezionato nel contesto dell'operazione di quotazione sul mercato Euronext Milan, segmento STAR Il valore esposto nella voce "Sovrapprezzo emissioni" è stato ridotto dai costi sostenuti per la quotazione, al netto dell'effetto fiscale, imputati direttamente a Patrimonio Netto sulla base di quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32.
(valori in unità di euro)
| Importo | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| A. ATTIVITA' OPERATIVA | 30/09/2023 | 30/09/2022 | |||
| 1. Gestione | 18.934.391 | 14.211.482 | |||
| - risultato d'esercizio (+/-) | 10.667.162 | 8.432.276 | |||
| - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+) |
- | (1.441) | |||
| - plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) | - | - | |||
| - rettifiche di valore nette per rischio di credito (+/-) | 138.305 | 301.175 | |||
| - rettifiche di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) | 924.565 | 801.148 | |||
| - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) | 579.166 | 329.387 | |||
| - imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) | 4.714.672 | 4.184.826 | |||
| - rettifiche di valore nette delle attività operative cessate al netto dell'effetto fiscale (+/-) |
- | - | |||
| - altri aggiustamenti (+/-) | 1.910.521 | 164.111 | |||
| 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie | 3.970.743 | (16.129.972) | |||
| - attività finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | |||
| - attività finanziarie designate al fair value | - | - | |||
| - altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | - | - | |||
| - attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | - | - | |||
| - attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 1.667.937 | (15.184.107) | |||
| - altre attività | 2.302.806 | (945.865) | |||
| 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie | 19.806.959 | 12.094.718 | |||
| - passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 23.469.512 | 11.782.794 | |||
| - passività finanziarie di negoziazione | - | - | |||
| - passività finanziarie designate al fair value | - | - | |||
| - altre passività | (3.662.553) | 311.924 | |||
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa | 42.712.093 | 10.176.228 | |||
| B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||||
| 1. Liquidità generata da | 10.672 | 11.819 | |||
| - vendite di partecipazioni | - | 8.972 | |||
| - dividendi incassati su partecipazioni | - | 584 | |||
| - vendite di attività materiali | 10.672 | 2.263 | |||
| - vendite di attività immateriali | - | - | |||
| - vendite di rami d'azienda | - | - | |||
| 2. Liquidità assorbita da | (714.194) | (572.752) | |||
| - acquisti di partecipazioni | (15.474) | - | |||
| - acquisti di attività materiali | (152.260) | (221.381) | |||
| - acquisti di attività immateriali | (546.460) | (351.371) | |||
| - acquisti di rami d'azienda | - | - | |||
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento | (703.522) | (560.933) | |||
| C. ATTIVITA' DI PROVVISTA | |||||
| - emissioni/acquisti di azioni proprie | - | 17.698.968 | |||
| - emissioni/acquisti di strumenti di capitale | - | - | |||
| - distribuzione dividendi e altre finalità | (5.433.078) | (4.726.682) | |||
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista | (5.433.078) | 12.972.286 | |||
| LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO | 36.575.493 | 22.587.581 |

| RICONCILIAZIONE | Importo | ||
|---|---|---|---|
| 30/09/2023 | 30/09/2022 | ||
| Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio | 43.731.790 | 33.458.839 | |
| Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio | 36.575.493 | 22.587.581 | |
| Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi | 0 | 0 | |
| Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio | 80.307.283 | 56.046.420 |


Il sottoscritto, Ugo Colombo, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Generalfinance S.p.A. attesta, in conformità a quanto previsto dal comma 2 dell'art. 154-bis, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio di gestione al 30 settembre 2023 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Milano, 10 novembre 2023
Ugo Colombo
CFO - Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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