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Banca Popolare di Sondrio

Quarterly Report Nov 17, 2023

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Quarterly Report

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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 30 SETTEMBRE 2023

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 30 SETTEMBRE 2023

Società per azioni

Sede sociale e Direzione generale: I - 23100 Sondrio SO - Piazza Garibaldi 16 Tel. 0342 528.111 - Fax 0342 528.204 Indirizzi Internet: https://www.popso.it – https://istituzionale.popso.it E-mail: [email protected] - Indirizzo PEC: [email protected] Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 - Iscritta all'Albo delle Banche al n. 842 Capogruppo del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio, iscritto all'Albo dei Gruppi bancari al n. 5696.0 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Codice fiscale e Partita IVA: 00053810149 Capitale sociale: € 1.360.157.331 – Riserve: € 1.385.452.113 (Dati approvati dall'Assemblea dei soci del 29 aprile 2023)

Rating:

• Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio da Fitch Ratings in data 6 luglio 2023:

  • ˗ Long-term Issuer Default Rating (IDR): BB+
  • ˗ Short-term Issuer Default Rating (IDR): B
  • ˗ Viability Rating: bb+
  • ˗ Government Support Rating: ns
  • ˗ Long-term Deposit Rating: BBB-
  • ˗ Short-term Deposit Rating: F3
  • ˗ Senior Preferred Debt: BB+
  • ˗ Subordinated Debt: BB-
  • ˗ Outlook: Stabile
  • Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio da DBRS Morningstar in data 14 novembre 2022:
    • Long-Term Issuer Rating: BBB (low)
    • Short-Term Issuer Rating: R-2 (middle)
    • Intrinsic Assessment: BBB (low)
    • Support Assessment: SA3
    • Long-Term Deposit Rating: BBB
    • Short-Term Deposit Rating: R-2 (high)
    • Long-term Senior Debt: BBB (low)
    • Short-term Debt: R-2 (middle)
    • Subordinated Debt: BB
    • Trend: Stabile
  • Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio da Scope Ratings in data 14 marzo 2023:
    • Issuer rating: BBB
    • Outlook: Stabile

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente VENOSTA cav. prof. avv. FRANCESCO
Vicepresidente STOPPANI dott. LINO ENRICO*
Consigliere delegato PEDRANZINI cav. lav. rag. dott. MARIO ALBERTO**
Consiglieri CARRETTA dott. prof. ALESSANDRO
CORDONE dott. ing. NICOLA
CREDARO LORETTA*
DEPPERU dott.ssa prof.ssa DONATELLA
DORO avv. ANNA
FALCK dott. ing. FEDERICO*
FERRARI dott. ATTILIO PIERO*
MALAGUTI prof.ssa avv. MARIA CHIARA
MOLLA dott. PIERLUIGI
ROSSI dott.ssa prof.ssa SERENELLA
STEFINI dott.ssa SILVIA
ZAMBELLI dott.ssa ROSSANA

COLLEGIO SINDACALE

Presidente ROSSANO dott.ssa SERENELLA
Sindaci effettivi DE BUGLIO dott. MASSIMO
VITALI dott.ssa LAURA
Sindaci supplenti MELLARINI dott. ALESSANDRO
VIDO dott. PAOLO

DIREZIONE GENERALE

Direttore generale PEDRANZINI cav. lav. rag. dott. MARIO ALBERTO
Vicedirettori generali ERBA rag. MARIO
GUSMEROLI rag. MILO
POLETTI rag. dott. CESARE

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari BERTOLETTI rag. dott. MAURIZIO

* Membri del Comitato esecutivo

** Membro del Comitato esecutivo e Segretario del Consiglio di amministrazione

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE

Avvertenza. Gli importi contenuti nella presente relazione intermedia sulla gestione sono rappresentati utilizzando come moneta di conto l'euro; i raffronti in termini percentuali sono riferiti per la parte patrimoniale ai dati omogenei di fine 2022 e per la parte economica a quelli omogenei del 30 settembre 2022; le eventuali eccezioni vengono esplicitate. Poiché nella relazione (testo e prospetti) gli importi sono per lo più arrotondati al milione o alle migliaia, i valori percentuali indicati possono presentare marginali scostamenti rispetto a quelli che risulterebbero dal raffronto fra gli importi espressi in unità di grandezza diverse.

PREMESSA

Il Decreto legislativo 15 febbraio 2016 n. 25, intervenuto a modifica del Testo Unico della Finanza, ha fatto venir meno gli obblighi di informativa relativamente al primo e al terzo trimestre dell'anno cui erano tenuti gli emittenti, fatta salva la possibilità attribuita alla Consob di prevedere obblighi informativi periodici aggiuntivi per gli emittenti stessi.

La Consob ha previsto la facoltà per le società quotate di scegliere se pubblicare o meno le informazioni finanziarie periodiche aggiuntive.

Il nostro Gruppo ha ritenuto di privilegiare l'informativa al mercato e si è pertanto provveduto, in continuità con il passato, alla predisposizione del presente resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023, in accordo con i criteri di rilevazione e valutazione previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS adottati dalla Comunità Europea oggi in vigore.

Il presente resoconto intermedio di gestione consolidato non è soggetto a controllo contabile da parte della società di revisione.

PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE

I prospetti contabili riportati nel resoconto intermedio di gestione consolidato sono conformi agli schemi obbligatori previsti per il bilancio dal Provvedimento Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, 8° aggiornamento del 17 novembre 2022.

Nel periodo in rassegna i principi contabili adottati sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto all'esercizio precedente.

Per un'informativa dettagliata concernente l'applicazione dei principi contabili si rimanda al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

Nei prospetti contabili i valori sono espressi in migliaia di euro.

Lo stato patrimoniale è comparato con lo stato patrimoniale del bilancio al 31 dicembre 2022.

Il conto economico è comparato con il conto economico al 30 settembre 2022.

La preparazione del resoconto intermedio di gestione consolidato richiede abitualmente un uso più esteso di metodi di stima rispetto all'informativa annuale sia con riguardo a poste dell'attivo e del passivo patrimoniale e sia relativamente a voci di conto economico.

IL GRUPPO BANCARIO BANCA POPOLARE DI SONDRIO

Il Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio risulta così composto:

Capogruppo:

Banca Popolare di Sondrio spa - Sondrio.

Società del Gruppo:

Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA - Lugano CH.

La Capogruppo detiene totalmente il capitale della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA pari a 180.000.000 franchi svizzeri.

Factorit spa - Milano.

La Capogruppo detiene totalmente il capitale di Factorit spa, pari a 85.000.002 euro.

Sinergia Seconda srl - Milano

La Capogruppo detiene totalmente il capitale di Sinergia Seconda srl, pari a 60.000.000 di euro.

Banca della Nuova Terra spa - Sondrio

La Capogruppo detiene totalmente il capitale di Banca della Nuova Terra spa, pari a 31.315.321 euro.

PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria - Roma

Banca della Nuova Terra spa detiene totalmente il capitale di PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria, pari a 100.000 euro.

Popso Covered Bond srl - Conegliano (Tv). La Capogruppo detiene il 60% del capitale di Popso Covered Bond srl, pari a 10.000 euro.

AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO

Il resoconto intermedio di gestione consolidato rappresenta unitariamente la situazione patrimoniale, finanziaria e i risultati economici al 30 settembre 2023 del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio, che comprende la Capogruppo, Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, Factorit spa, Sinergia Seconda srl, Banca della Nuova Terra spa, PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria e Popso Covered Bond srl, e delle entità di cui il Gruppo detiene il controllo come definito dall'IFRS 10.

Il consolidamento integrale riguarda le seguenti società controllate:

PARTECIPAZIONI CONSOLIDATE INTEGRALMENTE

Denominazione Sede Capitale Sociale
(in migliaia)
Quota di
partecipazione
%
Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA Lugano (CHF) 180.000 100
Factorit spa Milano 85.000 100
Sinergia Seconda srl Milano 60.000 100
Banca della Nuova Terra spa Sondrio 31.315 100
Pirovano Stelvio spa (1) Sondrio 2.064 100
Servizi Internazionali e Strutture Integrate 2000 srl (1) Milano 75 100
PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria Roma 100(3) 100
Immobiliare Borgo Palazzo srl (1) Tirano 10(2) 100
Immobiliare San Paolo srl (1) Tirano 10(2) 100
Rent2Go srl (1) Bolzano 12.050 100
Prima srl (1) Milano 25(4) 100
Popso Covered Bond srl Conegliano V. 10 60
Centro delle Alpi SME srl (1) Conegliano V. 10 -

(1) partecipazioni non rientranti nel gruppo bancario

(2) partecipate da Sinergia Seconda srl

(3) partecipata da Banca della Nuova Terra spa

(4) partecipata da Immobiliare San Paolo srl

La Capogruppo detiene la totalità delle quote del Fondo Immobiliare Centro delle Alpi Real Estate ed effettua il consolidamento integrale dello stesso.

Sono altresì comprese nell'area di consolidamento le partecipate su cui la Capogruppo esercita un'influenza notevole in quanto la quota detenuta, direttamente o indirettamente, è compresa tra il 20% e il 50%, oppure, anche nel caso di un'interessenza minore, si è in presenza di una o più delle seguenti circostanze:

  • a. la rappresentanza nel consiglio di amministrazione o nell'organo equivalente della partecipata;
  • b. la partecipazione nel processo decisionale, inclusa la partecipazione alle decisioni in merito ai dividendi;
  • c. il verificarsi di rilevanti operazioni tra la partecipante e la partecipata;
  • d. l'interscambio di personale dirigente;
  • e. la fornitura di informazioni tecniche essenziali.

Queste società vengono valutate al patrimonio netto, con esclusione di quelle poco significative che sono valutate al costo.

Il metodo del patrimonio netto prevede l'iscrizione iniziale della partecipazione al costo e il suo successivo adeguamento di valore sulla base delle quote di pertinenza del patrimonio netto. La quota di pertinenza dei risultati d'esercizio della partecipata è rilevata a specifica voce del conto economico.

Ogni cambiamento nelle altre componenti di conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata o una joint venture rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate o joint venture sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate o joint venture.

L'avviamento afferente alla collegata o alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto a una verifica separata di perdita di valore.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nelle società collegate o joint venture. Il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate o joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nella voce «quota di pertinenza del risultato di società collegate o joint venture».

Eventuali successive riprese di valore non possono eccedere l'ammontare delle perdite da impairment in precedenza registrate. All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.

Relazione intermedia sulla gestione

Le percentuali di possesso sono specificate nella tabella seguente:

PARTECIPAZIONI CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Denominazione Sede Capitale Sociale
(in migliaia)
Quota di
partecipazione %
Alba Leasing spa Milano 357.953 19,264
Arca Vita spa Verona 208.279 14,837
Arca Holding spa Milano 50.000 34,715
Unione Fiduciaria spa Milano 5.940 24,000
Polis Fondi Sgrpa Milano 5.200 19,600
Sofipo SA (1) Lugano (CHF) 2.000 30,000
Rajna Immobiliare srl (2) Sondrio 20 50,000

(1) partecipata da Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA

(2) controllo congiunto

CONVERSIONE DEI BILANCI IN MONETA DIVERSA DALL'EURO

La valorizzazione in euro della situazione trimestrale della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA avviene applicando il cambio ufficiale alla data di chiusura del periodo per attività e passività di stato patrimoniale, mentre i costi e i ricavi sono stati convertiti sulla base di un cambio medio di periodo. Le differenze da conversione dei dati di bilancio sono rilevate nel prospetto della redditività consolidata complessiva.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO INFRANNUALE

Nel periodo di tempo intercorso tra la data di riferimento del presente resoconto intermedio di gestione consolidato e la sua approvazione da parte del Consiglio di amministrazione avvenuta il 7 novembre 2023 non sono intervenuti fatti che comportino una rettifica dei dati approvati in tale sede, né si sono verificati fatti di rilevanza tale da richiedere un'integrazione all'informativa fornita.

CENNI INTERNAZIONALI

Le gravi e crescenti tensioni geopolitiche – i recenti attacchi terroristici in Israele e gli eventi bellici che ne sono seguiti hanno innalzato, e di molto, i pericoli di conflitti sempre più estesi e devastanti – hanno senza dubbio pesato sull'evoluzione del quadro congiunturale a livello globale. Durante l'estate il commercio mondiale ha decisamente rallentato, segnando ad agosto un calo su base annua vicino al 4%.

Le politiche monetarie sono rimaste restrittive. Federal Reserve, BCE e Bank of England hanno infatti proseguito nella fase di rialzo dei tassi. Nel terzo trimestre dell'anno si è avuto un generale inasprimento delle condizioni nei mercati finanziari, determinato anche dalla previsione di tassi elevati per un periodo più prolungato di quello inizialmente atteso. Dal canto suo, l'inflazione, pur segnando alcuni cali, si è mantenuta su livelli di guardia.

Tutto ciò si è riflesso sull'andamento dell'economia globale, che nel periodo estivo ha segnato una decelerazione. Alla flessione del ciclo manifatturiero si è accompagnata una più ridotta espansione dei servizi.

Secondo le più recenti previsioni, il prodotto mondiale rallenterà nel biennio 2023/2024. È peraltro chiaro che molto dipenderà dall'evoluzione delle crisi geopolitiche in atto. Dalla capacità di indirizzarle verso possibili soluzioni, piuttosto che dal loro peggioramento con il possibile coinvolgimento nei conflitti di nuovi attori, dipendono anche le vicende economiche a livello globale.

Nell'area dell'euro l'estate ha vissuto una fase di crescita ridotta, con il PIL indicato a +0,5%. Fra le cause, condizioni di finanziamento più restrittive e il calo del potere di acquisto delle famiglie a causa dell'inflazione. Quest'ultima è scesa a settembre al 4,3%, ma ciò non ha impedito alla BCE di aumentare di ulteriori 25 punti base i tassi di riferimento.

Le stime di crescita del PIL, già riviste al ribasso a settembre, dovranno fare i conti con una situazione geopolitica estremamente problematica nel vicino Medio Oriente.

Quanto all'economia italiana, dopo il significativo rialzo del PIL nel primo trimestre dell'anno (+0,6%) e la flessione (-0,4%) nel secondo, il periodo in esame ha registrato una fase di stasi. Ad essa hanno contribuito l'interruzione della flessione della produzione industriale e il ristagno del terziario, che sembra aver esaurito, almeno per il momento, il forte recupero messo a segno dopo

il superamento della pandemia.

I consumi delle famiglie sono stati ancora condizionati dall'inflazione, che ha peraltro registrato a fine ottobre un forte calo all'1,8%, mentre il costo dei mutui ha penalizzato gli acquisti immobiliari.

L'economia elvetica, dopo un avvio del 2023 assai positivo, ha inevitabilmente risentito del problematico contesto economico internazionale e le previsioni per l'anno in corso (+1,3%) e per il successivo (+1,2%) indicano uno sviluppo del PIL ben al di sotto della media. L'inflazione è significativamente diminuita negli ultimi mesi, collocandosi a ottobre all'1,7%, e la Banca Nazionale Svizzera ne osserverà attentamente l'evoluzione al fine di assicurare condizioni monetarie adeguate.

SINTESI DEI RISULTATI

(in milioni di euro)
Dati patrimoniali 30/09/2023 31/12/2022 Var. %
Finanziamenti verso clientela 32.676 33.020 -1,04
Finanziamenti verso clientela valutati al costo ammortizzato 32.345 32.632 -0,88
Finanziamenti verso clientela valutati al fair value con impatto sul conto
economico
331 388 -14,75
Finanziamenti verso banche 2.080 1.865 11,52
Attività finanziarie che non costituiscono finanziamenti 13.845 13.667 1,30
Partecipazioni 364 323 12,69
Totale dell'attivo 54.788 57.854 -5,30
Raccolta diretta da clientela 39.647 41.771 -5,09
Raccolta indiretta da clientela 42.766 39.059 9,49
Raccolta assicurativa 2.040 1.958 4,21
Massa amministrata della clientela 84.453 82.787 2,01
Altra provvista diretta e indiretta 19.314 20.177 -4,28
Patrimonio netto 3.655 3.387 7,89
Dati economici 30/09/2023 30/09/2022 Var. %
Margine di interesse 668 477 40,06
Margine di intermediazione* 1.046 731 43,05
Risultato dell'operatività corrente 507 218 132,97
Utile (Perdita) di periodo 349 151 130,42
Coefficienti patrimoniali 30/09/2023 31/12/2022
CET1 Capital ratio 16,27% 15,39%
Total Capital ratio 18,84% 17,95%
Altre informazioni Gruppo Bancario 30/09/2023 31/12/2022
Numero dipendenti 3.539 3.456
Numero filiali 373 373

* Il margine di intermediazione è rappresentato come da prospetto di sintesi di conto economico riclassificato (pagina 30)

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Indici di Bilancio 30/09/2023 31/12/2022
Patrimonio netto/Raccolta diretta da clientela 9,22% 8,11%
Patrimonio netto/Crediti verso clientela 11,18% 10,26%
Patrimonio netto/Attività finanziarie 26,40% 24,78%
Patrimonio netto/Totale attivo 6,67% 5,86%
Indicatori di Profittabilità 30/09/2023 30/09/2022
Cost/Income 40,34% 52,12%
Margine di interesse/Margine di intermediazione 63,93% 65,29%
Spese amministrative/Margine di intermediazione 40,18% 53,46%
Margine di interesse/Totale attivo 1,22% 0,85%
Risultato netto della gestione finanziaria/Totale attivo 1,73% 1,11%
Utile d'esercizio/Totale attivo 0,64% 0,27%
Indicatori della Qualità del Credito 30/09/2023 31/12/2022
NPL ratio 4,27% 4,29%
Texas ratio 15,16% 18,16%
Sofferenze nette/Patrimonio netto 2,19% 3,60%
Sofferenze nette/Crediti verso clientela 0,25% 0,37%
Crediti verso clientela/Raccolta diretta da clientela 82,42% 79,05%
Costo del credito 0,41% 0,51%

Note:

  • - Gli indicatori sono stati calcolati utilizzando i valori esposti come da prospetto di sintesi di conto economico riclassificato.
  • - Cost/Income: rapporto tra i costi operativi e il margine di intermediazione.
  • - Texas ratio: rapporto tra i crediti deteriorati e la differenza, al denominatore, del patrimonio netto e le attività immateriali.
  • - Costo del credito: rapporto delle Rettifiche di valore nette sul totale dei finanziamenti verso clientela.

RACCOLTA

In una fase caratterizzata da tassi ancora elevati, le imprese hanno utilizzato la propria liquidità per ridurre il ricorso al credito bancario, mentre la clientela retail ha dirottato parte delle proprie disponibilità dai conti correnti verso prodotti d'investimento più remunerativi, in particolare bond governativi. Tale tendenza, continuata anche nel terzo trimestre dell'anno, ha comportato una ulteriore flessione della raccolta bancaria, che ha interessato in modo particolare i depositi a vista ed è stata solo parzialmente compensata dalla crescita delle altre forme di depositi. Questa ricomposizione è dovuta al più lento adeguamento dei tassi di interesse sui depositi in conto corrente alle variazioni dei tassi di riferimento rispetto a quelli sui depositi a termine. Di segno opposto la dinamica della raccolta indiretta, che ha segnato un significativo incremento da attribuire principalmente alla dinamica favorevole dei mercati in corso d'anno. È continuata la crescita del tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela.

Il nostro Gruppo non è rimasto estraneo a tale tendenza e ha registrato una dinamica negativa nella raccolta diretta che, costituita dalle voci del passivo di bilancio 10b «debiti verso clientela» e 10c «titoli in circolazione», si è attestata a 39.647 milioni, -5,09% sul periodo di raffronto, e -0,78% anno su anno.

La raccolta indiretta da clientela, a valori di mercato, ha sommato 42.766 milioni, +9,49%.

La raccolta assicurativa si è portata a 2.040 milioni, +4,21%.

La raccolta globale da clientela si è pertanto affermata a 84.453 milioni, +2,01%. I depositi da banche sono ammontati a 9.979 milioni, rispetto a 11.382 milioni, diminuzione in parte legata al rimborso del finanziamento T-LTRO III scaduto lo scorso mese di giugno. Detta esposizione è connessa in buona parte alle residue operazioni di rifinanziamento a più lungo termine in essere con la Banca Centrale Europea per complessivi 4.506 milioni.

I titoli in amministrazione affidatici dalle banche sono saliti da 8.796 a 9.334 milioni, +6,13%. La raccolta globale da clientela e banche è pertanto risultata pari a 103.767 milioni, +0,78%.

(in migliaia di euro) 30/09/2023 Compos. % 31/12/2022 Compos. % Variaz. %
Totale raccolta diretta da
clientela
39.646.685 38,21 41.771.007 40,57 -5,09
Totale raccolta assicurativa 2.040.300 1,97 1.957.819 1,90 4,21
Totale raccolta indiretta da
clientela
42.766.383 41,21 39.058.623 37,93 9,49
- Risparmio gestito 6.823.412 15,96 6.386.243 16,35 6,85
- Risparmio amministrato 35.942.971 84,04 32.672.380 83,65 10,01
Totale 84.453.368 81,39 82.787.449 80,40 2,01
Debiti verso banche 9.979.085 9,61 11.381.702 11,05 -12,32
Raccolta indiretta da banche 9.334.486 9,00 8.795.626 8,55 6,13
Totale generale 103.766.939 100,00 102.964.777 100,00 0,78

RACCOLTA GLOBALE CONSOLIDATA

Quanto alle singole componenti, i conti correnti e i depositi a vista, in calo dell'8,78% a 30.664 milioni, hanno costituito il 77,35% dell'intera raccolta diretta. Le obbligazioni hanno evidenziato un discreto aumento, +9,71% a 3.875 milioni. I depositi a scadenza sono ammontati a 3.950 milioni, +48,39%. I pronti contro termine, che al 31 dicembre 2022 segnavano 1.576 milioni, sono scesi a 787 milioni, -50,06%. Gli assegni circolari hanno cifrato 111 milioni, -4,99%. La voce rappresentata dalle passività per leasing (contabilizzate sulla base di quanto previsto dall'IFRS16) è ammontata a 168 milioni, -2,01%, mentre le altre forme di raccolta sono scese da 96 a 92 milioni, -4,08%. Relativamente al risparmio gestito, si fa rimando al paragrafo della presente relazione dedicato all'attività in titoli e tesoreria.

(in migliaia di euro) 30/09/2023 Compos. % 31/12/2022 Compos. % Variaz. %
Conti correnti e depositi a vista 30.663.695 77,35 33.616.828 80,48 -8,78
Depositi a scadenza 3.949.898 9,96 2.661.831 6,37 48,39
Pronti contro termine 787.106 1,99 1.576.069 3,77 -50,06
Passività Leasing 167.702 0,42 171.146 0,41 -2,01
Obbligazioni 3.874.856 9,77 3.531.946 8,46 9,71
Assegni circolari e altri 110.987 0,28 116.815 0,28 -4,99
Altri debiti 92.441 0,23 96.372 0,23 -4,08
Totale 39.646.685 100,00 41.771.007 100,00 -5,09

RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA CONSOLIDATA

FINANZIAMENTI A CLIENTELA

Nel periodo estivo è continuata la contrazione del credito a imprese e famiglie. Contrazione che è coerente con il rallentamento della crescita economica che deprime la domanda di prestiti. La domanda di finanziamenti è stata frenata sia dall'aumento del costo dei prestiti per imprese e famiglie e sia dalle minori esigenze di liquidità e riflette anche l'inasprimento delle condizioni di accesso al credito. L'aumento del costo dei mutui ha comportato la riduzione delle richieste per l'acquisto di immobili da parte delle famiglie. È rimasto contenuto il deterioramento del credito, mentre è aumentata l'incidenza del flusso di crediti che registrano ritardi nei pagamenti.

I finanziamenti a clientela, di cui alla tabella che segue, costituiscono una riesposizione di quelli riportati negli schemi di stato patrimoniale e sono rappresentati solo dai finanziamenti, con esclusione dei titoli, fatta eccezione per quei titoli che per loro natura non rappresentano un investimento finanziario. Sono pari alla somma dei finanziamenti ricompresi nella voce «40 attività finanziarie valutate al costo ammortizzato -b) crediti verso clientela» e nella voce «20 attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico -c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value».

Complessivamente i finanziamenti a clientela sono ammontati a 32.676 milioni, -1,04% rispetto a fine 2022 e -0,22% anno su anno. Il rapporto finanziamenti/raccolta diretta da clientela si è così portato all'82,42%, rispetto al 79,05%.

Al totale dei finanziamenti a clientela le varie voci hanno contribuito in misura diversa. La voce principale è costituita dai mutui, ipotecari e chirografari, pari a 20.304 milioni, in lieve aumento, +1,58%, che rappresentano il 62,14% dei finanziamenti. Ricomprendono anche le attività cedute non cancellate in quanto non sono stati soddisfatti i requisiti previsti dallo IFRS 9 per la derecognition. L'andamento risente della diminuzione delle compravendite residenziali; l'aumento dei tassi d'interesse ha portato le persone a rinviare gli investimenti oppure a utilizzare maggiormente i propri capitali. Sulle nuove erogazioni si registra una preferenza per il tasso variabile. Seguono gli altri finanziamenti (anticipi, sovvenzioni, ecc.), che si sono attestati a 4.584 milioni, -5,77%, corrispondenti al 14,03% dei finanziamenti; i conti correnti sono ammontati a 3.536 milioni, in flessione dell'1,83%. In discreta crescita, +5,62% a 531 milioni, i prestiti personali,

mentre sono risultate in contrazione le operazioni di factoring, -8,65% a 2.990 milioni. I titoli di debito sono stati pari a 732 milioni, -7,25%. Questi ultimi derivano da operazioni di cartolarizzazione di finanziamenti a clientela effettuate dalle partecipate Banca della Nuova Terra spa e Alba Leasing spa e ricomprendono anche i titoli emessi nell'ambito delle operazioni di cessione di crediti NPL dagli SPV Diana, POP NPLs 2020, POP NPLs 2021 e POP NPLs 2022.

(in migliaia di euro) 30/09/2023 Compos. % 31/12/2022 Compos. % Variaz. %
Conti Correnti 3.536.243 10,82 3.601.999 10,91 -1,83
Mutui 20.304.220 62,14 19.989.083 60,54 1,58
Prestiti personali e cessioni del quinto 530.750 1,62 502.524 1,52 5,62
Factoring 2.990.049 9,15 3.273.352 9,91 -8,65
Altri finanziamenti 4.583.564 14,03 4.864.391 14,73 -5,77
Titoli di Debito 731.647 2,24 788.830 2,39 -7,25
Totale 32.676.473 100,00 33.020.179 100,00 -1,04

FINANZIAMENTI A CLIENTELA

L'aggregato crediti deteriorati netti è sceso del 9,86%, portandosi a 549 milioni rispetto a 609 milioni di fine 2022; nel periodo di raffronto si era evidenziata una riduzione del 27,27%. Tale aggregato è pari all'1,68% (1,84%) della voce finanziamenti verso clientela; la sua contrazione è dovuta sia alle cessioni effettuate di crediti NPL e sia alla politica di rafforzamento delle strutture aziendali preposte all'erogazione, gestione e monitoraggio del credito.

L'ammontare delle rettifiche complessive riferite ai crediti deteriorati è stato pari a 892 milioni, +4,75%, corrispondenti al 61,92% dell'importo lordo degli stessi, rispetto al 58,32% dell'anno precedente. Le rettifiche di periodo sono risultate in contenuta diminuzione rispetto a quelle dello scorso esercizio. I crediti deteriorati lordi sono scesi da 1.460 milioni a 1.441 milioni, -1,34%. L'NPL ratio lordo è risultato pari al 4,27% rispetto al 4,29% di fine anno. Le sofferenze nette, depurate delle rettifiche di valore, sono ammontate a 80 milioni, -34,18% (-36,64% nel periodo di confronto), e corrispondono allo 0,25% del totale dei crediti verso la clientela, rispetto allo 0,37% al 31 dicembre 2022. A fronte delle perdite presunte sulle sofferenze in essere, le rettifiche di valore sono passate da 396 milioni a 452 milioni (+14%), pari all'84,92% dell'importo lordo di tali crediti, rispetto al 76,48% dell'anno precedente. È una delle percentuali di copertura più elevate a livello di sistema.

Le inadempienze probabili, al netto delle svalutazioni, sono state pari a 411milioni, -4,53%, e corrispondono all'1,26% del totale dei crediti verso la clientela, rispetto all'1,30% dell'anno precedente. Le relative rettifiche con l'attuale grado di copertura del 51,04% sono state pari a 428 milioni, -5,04%; l'anno precedente il grado di copertura era del 51,17%.

I crediti scaduti deteriorati netti sono stati pari a 58 milioni, +1,95%, incremento che in parte deriva da situazioni temporanee stagionali, e rappresentano lo 0,18% del totale dei crediti verso la clientela, rispetto allo 0,17%.

Gli accantonamenti a fronte dei crediti in bonis hanno sommato 174 milioni, +19,13%, e sono pari allo 0,54% degli stessi rispetto allo 0,45% di fine 2022. Tale incremento sconta valutazioni prudenziali rispetto al contesto macroeconomico e geopolitico, al livello ancora elevato dell'inflazione, alle incertezze legate al conflitto russo-ucraino, ma anche il risultato dell'attività di identificazione di eventuali criticità riguardanti in particolare le posizioni a stage 2,

che sono le più esposte agli eventi di crisi. L'ammontare complessivo delle rettifiche di valore è pervenuto a 1.066 milioni, +6,86%.

(in migliaia di euro) 30/09/2023 31/12/2022 Variazioni
assolute
Variazioni %
Crediti Deteriorati Esposizione lorda 1.440.662 1.460.176 -19.514 -1,34
Rettifiche di valore 892.066 851.580 40.486 4,75
Esposizione netta 548.596 608.596 -60.000 -9,86
Sofferenze Esposizione lorda 531.734 517.931 13.803 2,67
Rettifiche di valore 451.545 396.094 55.451 14,00
Esposizione netta 80.189 121.837 -41.648 -34,18
Inadempienze probabili Esposizione lorda 838.522 880.694 -42.172 -4,79
Rettifiche di valore 427.977 450.688 -22.711 -5,04
Esposizione netta 410.545 430.006 -19.461 -4,53
Esposizioni scadute Esposizione lorda 70.406 61.551 8.855 14,39
e/o sconfinanti deteriorate Rettifiche di valore 12.544 4.798 7.745 161,41
Esposizione netta 57.862 56.753 1.109 1,95
Crediti in bonis Esposizione lorda 32.301.519 32.557.337 -255.818 -0,79
Rettifiche di valore 173.642 145.754 27.887 19,13
Esposizione netta 32.127.877 32.411.583 -283.706 -0,88
Totale crediti verso
clientela
Esposizione lorda 33.742.181 34.017.513 -275.332 -0,81
Rettifiche di valore 1.065.708 997.334 68.373 6,86
Esposizione netta 32.676.473 33.020.179 -343.706 -1,04

FINANZIAMENTI A CLIENTELA - PARTITE DETERIORATE E IN BONIS

Altre informazioni

Assidua e pressante permane l'azione di verifica del Supervisore, finalizzata ad accertare il corretto grado di recepimento delle normative prudenziali in materia di gestione del rischio di credito e a valutare l'efficacia di processi e procedure approntati dagli intermediari. Le ricognizioni effettuate dalla Vigilanza, focalizzatesi di recente sul comparto Imprese, contribuiscono all'accrescimento delle performance dei nostri modelli interni e fungono da stimolo per l'ottimizzazione delle procedure gestionali e dei sistemi di controllo: un lavoro che vede impegnate le strutture sia «nel durante», per dare puntuale riscontro alle richieste dei gruppi ispettivi, sia «nel post», per porre rimedio entro scadenze prescrittive alle aree di miglioramento rilevate in esito agli accertamenti. Al riguardo, si informa che la Banca Centrale Europea ha condotto da ottobre 2022 ad aprile del corrente anno una visita ispettiva in loco sul Gruppo Banca Popolare di Sondrio avente a oggetto il rischio di credito e di controparte con riferimento ai portafogli Corporate&Large e SME. L'ispezione rientra nell'ambito degli ordinari processi che la Vigilanza europea attua con la finalità di effettuare una revisione della qualità degli attivi su portafogli selezionati e valutare i processi e le procedure di gestione del rischio di credito e dei sistemi di controllo e di governance, ivi compresa l'implementazione del principio contabile IFRS 9 e qualsiasi altro aspetto accessorio relativo a tale scopo e argomento. Alla data del presente

resoconto la Banca è in attesa di conoscere gli esiti delle verifiche condotte e di ricevere la "Final Follow-up letter".

ATTIVITÀ IN TITOLI E TESORERIA

Il terzo trimestre dell'anno è stato scandito da performance negative dei mercati azionari, condizionati dallo scenario di tassi al rialzo e dalle incertezze sulla crescita economica. Al fine di contrastare un'inflazione in discesa, ma ancora lontana dagli obiettivi, le banche centrali occidentali hanno mantenuto un'impostazione restrittiva nella conduzione della politica monetaria. L'andamento dei bond è stato improntato a debolezza durante l'estate, dinamica che ha accelerato al ribasso nel mese di settembre. Dal canto loro, i rendimenti governativi hanno registrato nuovi livelli record pluriennali.

Quanto al nostro Gruppo, al 30 settembre 2023 la posizione interbancaria netta segnava un saldo negativo di 7.899 milioni rispetto a un saldo negativo di 9.516 milioni a fine 2022. Le disponibilità di cassa e liquidità ammontavano a 3.654 milioni rispetto a 6.991 milioni. Al 30 settembre 2023 la Capogruppo aveva in essere due operazioni T-LTRO con la Bce per complessivi 4.506 milioni dopo il rimborso della tranche di 4.368 milioni del 28 giugno 2023 accesa il 24 giugno 2020. La prima operazione ancora in vigore, per l'importo di 806 milioni, decorre dal 24 marzo 2021, ha scadenza 27 marzo 2024 e facoltà di rimborso anticipato dal 30 marzo 2022. La seconda è stata accesa il 29 settembre 2021 per 3.700 milioni con scadenza 25 settembre 2024 e facoltà di rimborso anticipato dal 29 giugno 2022. In caso di rispetto dei target assegnati da Bce sui crediti netti erogati, tutte le operazioni prevedono un tasso di finanziamento indicizzato alla media del Deposit Facility dalla data di apertura fino al 22 novembre 2022 (per il periodo dal 24 giugno 2020 al 23 giugno 2022 il tasso è invece fisso a -1%). Dal 23 novembre 2022 il tasso di interesse sulle operazioni ancora in essere è indicizzato al tasso di interesse medio del Deposit Facility calcolato a decorrere da tale data.

La liquidità, seppur in calo, a seguito del rimborso della prima tranche di T-LTRO III, è rimasta abbondante per tutto il periodo in esame. L'esposizione a tale rischio viene monitorata avuto riguardo sia al breve termine, cioè su un arco temporale di tre mesi, con cadenza giornaliera, sia al lungo periodo, con frequenza mensile. Al 30 settembre 2023 gli indicatori di liquidità, sia di breve periodo (LCR-Liquidity Coverage Ratio) sia di medio-lungo termine (NSFR-Net Stable Funding Ratio), si attestano su valori ampiamente superiori al requisito minimo previsto per il corrente esercizio (100%). Nello specifico, il Liquidity Coverage Ratio si attesta al 187% dal 142% del settembre 2022, pure a fronte del rimborso della tranche del funding T-LTRO scaduta nel giugno (4,4 miliardi). Il Net Stable Funding Ratio si posiziona al 128%. Il Gruppo può sempre fare affidamento su un consistente portafoglio di attività rifinanziabili che, al netto degli haircut applicati, ammonta a 17.263 milioni rispetto a 17.437 milioni del 30 giugno 2023. Tale aggregato include anche i titoli BCE eligible pari a circa 1 miliardo rivenienti dall'operazione di autocartolarizzazione di prestiti a piccole e medie imprese finalizzata nel mese di giugno. Le attività disponibili sono pari a 8.447 milioni. La counterbalancing capacity, che include il saldo di liquidità giornaliera disponibile, è rimasta sostanzialmente stabile in area 12 miliardi.

Nel periodo in esame l'operatività della tesoreria ha ancora privilegiato il ricorso al Deposit Facility presso la Bce, anche se in misura nettamente inferiore dopo il rimborso della tranche di T-LTRO. Buona parte della liquidità depositata è stata raccolta sul mercato telematico dei pronti contro termine con controparti istituzionali (MMF Money Market Facility), tramite Euronext Clearing (ex Cassa di Compensazione e Garanzia) con sottostante titoli di Stato italiani, e sul

mercato OTC, tramite operazioni bilaterali con primarie controparti finanziarie con sottostante principalmente titoli di Stato esteri (Germania, Francia, Spagna, Austria e Paesi Bassi), titoli corporate e cartolarizzazioni. L'attività di finanziamento in pronti contro termine è risultata molto intensa anche in questo trimestre e a tassi vantaggiosi, grazie al collaterale di ottima qualità presente in portafoglio. In netta ripresa, favorita dal ritorno dei tassi in territorio positivo, anche l'attività relativa ai depositi interbancari (in prevalenza di raccolta); tra questi, molto significativi i depositi effettuati con il MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze) nell'ambito dell'operatività di money market con il Tesoro a cui partecipiamo come controparte autorizzata.

Al 30 settembre 2023 i portafogli di attività finanziarie rappresentate da strumenti finanziari, escluse le cartolarizzazioni, ammontavano complessivamente a 13.845 milioni, in aumento dell'1,30% rispetto al 31 dicembre 2022. Il prospetto che segue evidenzia la consistenza delle singole attività e le variazioni percentuali.

ATTIVITÀ FINANZIARIE (TITOLI DI DEBITO, TITOLI DI CAPITALE, QUOTE DI OICR E DERIVATI) PER PORTAFOGLIO DI APPARTENENZA

(in migliaia di euro) 30/09/2023 31/12/2022 Variaz. %
Attività finanziarie detenute per la negoziazione 210.451 179.665 17,14
di cui prodotti derivati 63.322 63.361 -0,06
Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 208.250 686.768 -69,68
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
3.087.080 2.555.705 20,79
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 10.339.643 10.245.242 0,92
Totale 13.845.424 13.667.380 1,30

Il portafoglio nel suo complesso ha registrato un leggero aumento rispetto al 31 dicembre 2022 (+1,30%).

Analizzando i singoli comparti, le "Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value" sono diminuite del 69,68% a seguito dell'opera di alleggerimento sui Fondi e Sicav iniziata nello scorso esercizio e conclusa nel secondo trimestre del 2023. Risultano invece in aumento sia le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (+20,79%) e sia le attività finanziarie detenute per la negoziazione (+17,14%) a seguito degli acquisti di Fondi e Sicav effettuati in aggiunta agli ETF e all'equity per migliorare l'attività di trading in ottica di diversificazione. Poco variate invece le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (+0,92%).

Nel complesso, seppur in diminuzione, è stata ancora privilegiata la componente a tasso variabile dei titoli di Stato italiani oltre a titoli di Stato esteri di Paesi core o semi-core a breve scadenza e obbligazioni bancarie e corporate, in prevalenza ESG.

L'ammontare complessivo di titoli di Stato a tasso variabile e indicizzati all'inflazione è pari a circa 5,1 miliardi, in diminuzione rispetto ai 6,3 miliardi di fine 2022.

La durata finanziaria del portafoglio obbligazionario governativo, in calo rispetto al 31 dicembre 2022, si attesta a 3 anni e 6 mesi, mentre la modified duration si attesta all'1,53%, sostanzialmente in linea. Nel complesso, comprendendo anche le obbligazioni (al netto delle cartolarizzazioni), la modified duration è dell'1,79%, in leggera diminuzione rispetto a fine 2022.

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Il portafoglio di trading, seppur in aumento rispetto al 31 dicembre 2022 (+17,14%), costituisce una parte poco significativa del complessivo portafoglio titoli ed è ammontato a 210 milioni.

(in migliaia di euro) 30/09/2023 31/12/2022 Variaz. %
Titoli di stato italiani a tasso variabile 10.041 - 100
Titoli di capitale 36.953 50.856 -27,34
Quote di O.I.C.R. 100.135 65.448 53,00
Valore netto contratti derivati 63.322 63.361 -0,06
Totale 210.451 179.665 17,14

L'operatività si è focalizzata prevalentemente sui titoli di capitale e sulle quote di O.I.C.R., oltre che sui titoli di Stato italiani ed esteri. L'incremento ha riguardato le quote in O.I.C.R. che comprendono sia Etf e sia Fondi e Sicav in ottica di diversificazione geografica, valutaria e settoriale in alternativa all'esposizione diretta in equity. Il saldo dei titoli di Stato al 30 settembre è ammontato a soli 10 milioni di Cct in quanto le esposizioni su questo comparto sono orientate al trading e quindi al brevissimo termine.

Altre Attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

Le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value sono ammontate a 208 milioni, in diminuzione del 69,68% rispetto ai 687 milioni di fine 2022.

Il portafoglio rimane principalmente concentrato sugli O.I.C.R. in euro, che fanno riferimento soprattutto a fondi chiusi (fondi di private debt, di private equity, immobiliari e crediti) o fondi aperti inerenti a specifiche tematiche (PIR). Nel complesso l'esposizione risulta notevolmente ridimensionata rispetto al 31 dicembre 2022.

(in migliaia di euro) 30/09/2023 31/12/2022 Variaz. %
Obbligazioni bancarie 19.546 17.250 13,31
Obbligazioni altre 37.996 33.100 14,79
Quote di O.I.C.R. in euro 148.814 617.273 -75,89
Quote di O.I.C.R. in divisa (USD) 1.894 19.145 -90,11
Totale 208.250 686.768 -69,68

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

Il portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva ha evidenziato nel complesso una crescita rispetto a fine 2022, attestandosi a 3.087 milioni (+20,79%). La risalita della curva dei rendimenti ha infatti favorito l'investimento nel comparto in titoli di Stato a breve scadenza anche di Paesi core o semi-core. Più nel dettaglio, è stata alleggerita l'esposizione ai titoli di Stato italiani a tasso variabile (-29,17) che ora si attesta a 1.057 milioni, mentre è aumentata di circa 200 milioni la componente a tasso fisso a breve scadenza (+99,60%). In notevole incremento anche i titoli di Stato esteri di Paesi core a breve o

brevissima scadenza (+199,81%). Il peso complessivo dei titoli di Stato italiani sul comparto si attesta al 47,44%, in netto calo rispetto allo scorso esercizio.

Anche le obbligazioni bancarie (+20,38%) e le obbligazioni corporate (+23,77%) evidenziano variazioni positive, anche se a livelli assoluti, soprattutto le seconde, non particolarmente elevati. I titoli di capitale risultano variati negativamente per effetto delle valutazioni (-4,20%).

(in migliaia di euro) 30/09/2023 31/12/2022 Variaz. %
Titoli di stato italiani a tasso variabile 1.057.461 1.492.991 -29,17
Titoli di stato italiani a tasso fisso 407.135 203.978 99,60
Titoli di stato esteri 1.015.663 338.768 199,81
Obbligazioni bancarie 355.270 295.117 20,38
Obbligazioni altre 159.906 129.192 23,77
Titoli di capitale 91.645 95.659 -4,20
Totale 3.087.080 2.555.705 20,79

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono ammontate a 10.340 milioni, in crescita dello 0,92% rispetto al 31 dicembre 2022 e sostanzialmente in linea con il precedente trimestre.

Con riguardo alla composizione del portafoglio, si evidenzia, rispetto al 31 dicembre 2022, la diminuzione dei titoli di Stato italiani, sia a tasso variabile (-8,41%) e sia a tasso fisso (-13,44%), e l'incremento dei titoli di Stato esteri (+18,76%), in parte di tipo ESG. La componente di titoli di Stato a tasso variabile ha favorito un ottimo incremento del flusso cedolare, attenuando gli effetti derivanti dalla salita dei tassi di interesse di riferimento. Nel periodo sono stati inoltre ancora privilegiati gli investimenti in obbligazioni bancarie (+26,09%) e corporate (+12,08%) in prevalenza di tipo ESG, soprattutto green bond e social bond.

(in migliaia di euro) 30/09/2023 31/12/2022 Variaz. %
CREDITI VERSO BANCHE 1.100.047 872.396 26,09
Obbligazioni bancarie italia 851.405 662.648 28,49
Obbligazioni bancarie estere 248.642 209.748 18,54
CREDITI VERSO CLIENTELA 9.239.596 9.372.846 -1,42
Titoli di stato italiani a tasso variabile 4.042.545 4.413.601 -8,41
Titoli di stato italiani a tasso fisso 1.462.123 1.689.096 -13,44
Titoli di stato esteri 2.766.562 2.329.482 18,76
Obbligazioni altre amministrazioni pubbliche 268.252 315.996 -15,11
Obbligazioni altre 700.114 624.671 12,08
Totale 10.339.643 10.245.242 0,92

RISPARMIO GESTITO

I primi nove mesi del 2023 hanno visto un andamento debole dell'industria del risparmio gestito, che si è tradotto in Italia in una raccolta netta negativa a livello di sistema. Infatti, i risparmiatori hanno costantemente mantenuto un atteggiamento molto prudente e poco propenso ad investimenti di medio lungo periodo, a causa dell'incertezza connessa sia all'inflazione e sia alle politiche monetarie restrittive. Le cennate dinamiche hanno condizionato anche il nostro Gruppo, il quale tuttavia ha registrato un andamento positivo. Il totale del patrimonio gestito nelle diverse forme ha segnato 6.823 milioni, +6,85%, di cui 4.957, +6,90%, fondi comuni di investimento e Sicav, tra cui Popso (SUISSE) Investment Fund Sicav; 1.866 milioni, +6,70%, gestioni patrimoniali del Gruppo.

INFORMATIVA IN MERITO ALL'ESPOSIZIONE VERSO DEBITORI SOVRANI

La Consob con comunicazione n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 ha invitato le società quotate a fornire nelle relazioni finanziarie informazioni sulle esposizioni verso debitori sovrani, intendendosi con tale termine i titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali, da enti governativi, nonché i prestiti erogati agli stessi.

Al riguardo si precisa che l'esposizione complessiva del Gruppo bancario al 30 settembre 2023 ammontava a 11.644 milioni ed era così articolata:

  • a) Titoli di Stato italiano: 6.979 milioni;
  • b) Titoli di altri emittenti: 4.117 milioni;
  • c) Finanziamenti ad amministrazioni statali e locali: 206 milioni;
  • d) Finanziamenti ad altre amministrazioni pubbliche ed enti vari: 342 milioni.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni sono ammontate a 364 milioni, +12,69%. L'aumento deriva dalla valutazione al patrimonio netto delle partecipate.

ATTIVITÀ MATERIALI E IMMATERIALI

Le attività materiali e immateriali si sono attestate a 716 milioni, rispetto a 688 milioni di fine 2022. Le prime hanno sommato complessivamente 679 milioni, rispetto a 651 milioni, +4,33%; le seconde sono ammontate a 37 milioni, +1,67%.

Le attività immateriali comprendono 16,997 milioni relativi ad avviamenti già iscritti nel bilancio al 31 dicembre 2022: per questi ultimi in caso di evidenza di indicatori di impairment, e comunque con cadenza annuale, viene effettuato un test di impairment al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test è stato effettuato in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022. Alla data del 30 settembre 2023 non sono emersi indicatori di impairment.

FONDI DIVERSI

Sono costituiti dal TFR, che è diminuito da 36 a 34 milioni, e dai fondi per rischi e oneri, che hanno sommato 330 milioni, +11,77% su fine 2022. In particolare, si sono registrati un significativo aumento del fondo per impegni e garanzie rilasciate, salito da 63 milioni a 77 milioni,

una sostanziale stabilità del fondo di quiescenza e obblighi simili, passato da 168 a 167 milioni, mentre gli altri fondi per rischi e oneri sono saliti da 64 a 86 milioni.

RISORSE UMANE

Al 30 settembre 2023 i dipendenti del Gruppo bancario erano n. 3.539, in aumento di 99 unità rispetto al 30 settembre 2022, così ripartiti: 2.992 in forza presso la Capogruppo, 370 presso la Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, 151 presso Factorit spa e 26 presso BNT spa. Al personale del Gruppo bancario vanno aggiunti i 21 dipendenti della controllata Pirovano Stelvio spa, dei quali 18 impiegati stagionalmente, e i 14 della controllata Rent2Go srl.

IMPOSTA STRAORDINARIA CALCOLATA SULL'INCREMENTO DEL MARGINE D'INTERESSE

Con la Legge 9 ottobre 2023 n.136 è stato convertito, con modificazioni, il Decreto legge 10 agosto 2023 n. 104. L'articolo 26 del citato Decreto introduce un'imposta straordinaria determinata applicando un'aliquota pari al 40% sull'ammontare del margine degli interessi ricompresi nella voce 30 del conto economico redatto secondo gli schemi approvati dalla Banca d'Italia relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 che eccede per almeno il 10% il medesimo margine nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. L'importo massimo dell'imposta non può essere superiore a una quota pari allo 0,26% dell'importo complessivo dell'esposizione al rischio su base individuale (RWA) con riferimento al 31 dicembre 2022. È data la possibilità di optare, in luogo del versamento dell'imposta, per la destinazione, in sede di approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, a una riserva non distribuibile, a tal fine individuata, di un importo non inferiore a due volte e mezza l'imposta. Qualora venisse successivamente deliberato l'utilizzo di tale riserva per la distribuzione di utili bisognerebbe procedere, entro 30 giorni dalla relativa deliberazione, al pagamento dell'imposta maggiorata degli interessi calcolati al tasso di interesse sui depositi presso la Banca Centrale Europea.

Il Consiglio di amministrazione ha approvato la proposta di prevedere fin da ora di sottoporre all'Assemblea che verrà convocata per l'approvazione del bilancio 2023 la destinazione di una quota dell'utile stimata in circa 107 milioni, pari a due volte e mezza l'imposta straordinaria, a riserva non distribuibile costituita ai sensi dell'art. 26 del Decreto legge del 10 agosto 2023 n. 104, come convertito in Legge.

Tenuto conto di quanto previsto dalla norma e della decisione sopra menzionata, non si è determinata un'obbligazione a pagare l'imposta. In coerenza con quanto previsto dall'IFRIC 21 non si è rilevato alcun effetto a conto economico.

PATRIMONIO

Al 30 settembre 2023, il patrimonio netto, comprensivo delle riserve da valutazione e dell'utile di periodo, è risultato pari a 3.654,680 milioni. Si raffronta con il patrimonio al 31 dicembre 2022 pari a 3.387,436 milioni, in aumento di 267,244 milioni (+7,89%). La variazione deriva dalla contabilizzazione dell'utile dell'esercizio in rassegna e dalla riduzione delle riserve negative da valutazione. L'Assemblea dei Soci della Capogruppo tenutasi il 29 aprile 2023, chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2022 e la destinazione dell'utile, ha deliberato la distribuzione di un dividendo, pagato dal 24 maggio 2023, di € 0,28 per ciascuna delle n. 453.385.777 azioni in circolazione al 31 dicembre 2022. Il capitale sociale della Capogruppo,

costituito da n. 453.385.777 azioni ordinarie prive di valore nominale, è ammontato a 1.360,157 milioni, senza variazioni rispetto all'esercizio di raffronto. Sono variati leggermente i sovrapprezzi di emissione, pari a 78,949 milioni, per le differenze negative tra il prezzo di scarico e il corrispondente valore di libro delle azioni alienate. La voce riserve è salita a 1.929,454 milioni (+7,76%); l'incremento di 138,986 milioni deriva essenzialmente dall'accantonamento dell'utile dell'esercizio 2022. La voce riserve da valutazione, rappresentata principalmente dal saldo tra plusvalenze e minusvalenze contabilizzate sulle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI), su immobili al fair value e tra utili e perdite attuariali sui piani a benefici definiti per i dipendenti, è rimasta negativa e ha presentato un saldo di 37,088 milioni, in miglioramento rispetto a fine 2022, quando era negativo per 68,086 milioni. Leggermente variate le azioni proprie in portafoglio pari a 25,381 milioni. In merito all'adeguatezza patrimoniale, la normativa armonizzata per le banche e per le imprese di investimento è contenuta nel Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) che definiscono i limiti generali in materia di coefficienti patrimoniali che sono pari al 7% per il CET1 Ratio, all'8,50% per il Tier1 Capital Ratio e al 10,50% per il Total Capital Ratio. La Banca Centrale Europea, in virtù dei propri poteri e sulla base delle evidenze raccolte nell'ambito del processo di revisione e di valutazione prudenziale, fissa coefficienti di capitale e/o di liquidità personalizzati per ciascun intermediario soggetto a supervisione comunitaria. In data 15 dicembre 2022, a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale SREP («Supervisory Review and Evaluation Process») condotto nel 2022, è pervenuta dalla Banca Centrale Europea la notifica della nuova decisione di requisiti prudenziali da rispettare su base consolidata con efficacia dal 1° gennaio 2023.

I livelli minimi di capitale chiesti al nostro Gruppo bancario nel 2023 attengono a:

  • - un requisito minimo di Common Equity Tier1 Ratio pari all'8,50%, determinato come somma del requisito minimo regolamentare di Primo Pilastro (4,50%), del Cuscinetto di Conservazione del Capitale (2,50%) e di un requisito aggiuntivo di Secondo Pilastro (1,50%);
  • - un requisito minimo di Tier1 Capital Ratio pari al 10,50% determinato come somma del requisito minimo regolamentare di Primo Pilastro (6%), del Cuscinetto di Conservazione del Capitale (2,50%) e di un requisito aggiuntivo di Secondo Pilastro (2,00%);
  • - un requisito minimo di Total Capital Ratio, pari al 13,16%, determinato come somma del requisito minimo regolamentare di Primo Pilastro (8%), del Cuscinetto di Conservazione del Capitale (2,50%) e di un requisito aggiuntivo di Secondo Pilastro (2,66%).

Mentre i primi due addendi costituenti ciascun indice sono indicati dalla normativa prudenziale e sono identici per tutte le banche di uno stesso Paese, il terzo fattore è quantificato dalla BCE sulla base dell'effettivo grado di rischiosità del singolo intermediario. Il requisito aggiuntivo in materia di fondi propri di Secondo Pilastro (Pillar 2 Requirement o «P2R2») è pari al 2,66% in riduzione del precedente 2,77%. Il nuovo coefficiente, da detenere sotto forma di capitale primario di classe 1 (CET1) almeno per il 56,25% e di capitale di classe 1 almeno per il 75%, include una quota pari allo 0,01% a titolo di maggiorazione del requisito di Secondo Pilastro per le esposizioni deteriorate. Dal 2017 la BCE fornisce altresì una «Linea d'orientamento di Secondo Pilastro» («Pillar 2 Guidance») che intende rappresentare una guida per l'evoluzione prospettica del capitale del Gruppo. Quest'ultimo parametro assume carattere riservato e non è, a differenza dei due requisiti minimi, oggetto di diffusione, trattandosi di elemento che, anche

secondo l'indirizzo reso noto dalla BCE, non assume rilevanza in ordine alla determinazione dei dividendi distribuibili.

I fondi propri consolidati ai fini delle segnalazioni di Vigilanza, che ricomprendono quota parte dell'utile al 30 settembre 2023, si sono attestati a 3.951 milioni (Phased-in) e a 3.929 milioni (Fully Phased), mentre le attività di rischio ponderate sono state pari a 20.969 milioni. Per completezza d'informazione, si segnala che la Capogruppo ha deciso di avvalersi del regime transitorio previsto dal Regolamento (UE) 2020/873 del 24 giugno 2020 con riferimento alle rettifiche addizionali legate all'emergenza Covid-19 che si applicheranno al valore del patrimonio CET1 tenendo conto di una percentuale di computabilità decrescente nel tempo, dal 100% nel 2020 e 2021, al 75% nel 2022, al 50% nel 2023, al 25% nel 2024, fino al suo totale azzeramento nel 2025. Di seguito sono riportati i requisiti riferiti al Gruppo al 30 settembre 2023:

Coefficienti patrimoniali Gruppo Phased-in Fully Phased
CET1 Ratio 16,27% 16,16%
Tier1 Capital Ratio 16,27% 16,16%
Total Capital Ratio 18,84% 18,74%

Il Leverage Ratio consolidato è pari al 5,68% applicando i criteri transitori (phased-in) e al 5,64% in funzione dei criteri previsti a regime (fully phased).

Si rappresentano di seguito i rapporti tra il patrimonio comprensivo dell'utile di periodo e le principali voci di bilancio, raffrontati con quelli al 31 dicembre 2022:

  • - patrimonio/raccolta diretta da clientela: 9,22% rispetto all'8,11%
  • - patrimonio/finanziamenti verso clientela: 11,18% rispetto al 10,26%
  • - patrimonio/attività finanziarie: 26,40% rispetto al 24,78%
  • - patrimonio/totale dell'attivo: 6,67% rispetto al 5,86%
  • - sofferenze nette/patrimonio: 2,19% rispetto al 3,60%.

L'AZIONE BANCA POPOLARE DI SONDRIO

L'azione Banca Popolare di Sondrio, negoziata sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, facente parte dell'indice FTSE Italia All-Share, ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con una performance positiva pari a +28,99%, segnando un prezzo di riferimento al 29 settembre 2023 di 4,876 euro, contro i 3,78 euro di fine 2022. Nel corso del periodo in esame il titolo ha segnato un minimo e un massimo intraday rispettivamente di 3,47 euro il 31 maggio e di 5,20 euro il 22 settembre. L'indice generale FTSE Italia All-Share nello stesso periodo ha registrato un rialzo pari al 17,06%, mentre l'indice settoriale FTSE Italia All-Share Banks ha avuto un incremento del 30,78%.

Il volume medio giornaliero dei titoli scambiati sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana nei primi nove mesi dell'anno è stato pari a 1,319 milioni, in rialzo rispetto a 0,890 milioni dello stesso periodo del 2022. La compagine sociale al 30 settembre 2023 risulta costituita da 151.885 soci.

In merito alle azioni proprie, sulle quali l'operatività è svolta nel rispetto dell'apposita delibera assembleare, si segnala che al 30 settembre 2023 la Capogruppo deteneva in portafoglio n. 3.632.633 azioni, in diminuzione di 9.085 azioni rispetto a fine 2022 per effetto dell'attività svolta in attuazione delle Politiche retributive del gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio. Si aggiungono le n. 36.730 azioni detenute dalla Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, nell'ambito del piano dei compensi basato su strumenti finanziari previsto dalle Politiche retributive di Gruppo. Il valore di bilancio è di 25,381 milioni, di cui 25,201 milioni costituiscono utilizzo del fondo acquisto azioni proprie della Capogruppo pari a 30 milioni.

IL RATING

La solvibilità del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio, come dettagliatamente rappresentato nelle tabelle sottostanti, è valutata dalle agenzie di rating Fitch Ratings, DBRS Morningstar e Scope Ratings.

I giudizi riportati fanno riferimento alla decisione del 6 luglio 2023 per quanto attiene a Fitch Ratings nonché alle valutazioni espresse da parte di DBRS Morningstar e Scope Ratings rispettivamente in data 14 novembre 2022 e 14 marzo 2023.

FITCH RATINGS – rilasciato il 6/7/2023

GIUDIZIO
LONG – TERM ISSUER DEFAULT RATING (lungo termine)
È una misura della probabilità di default ed esprime la capacità della banca di rimborsare gli
impieghi a medio lungo termine. È espresso su una scala da AAA a D, per complessivi 11
livelli.
BB+
SHORT – TERM ISSUER DEFAULT RATING (breve termine)
Misura la capacità dell'organizzazione a cui è assegnato il rating di far fronte ai pagamenti in
scadenza nel breve periodo, entro 13 mesi. La scala di misura comprende sette livelli (F1, F2,
F3, B, C, RD e D).
B
VIABILITY RATING (valutazione di autosufficienza)
Mira a valutare la solidità intrinseca della banca in base ai fondamentali e in mancanza della
possibilità di fare affidamento su un supporto esterno. È espresso su una scala da aaa a d,
per complessivi 11 livelli.
GOVERNMENT SUPPORT (esistenza del supporto statale) bb+
Esprime la valutazione di Fitch sulla possibilità di un intervento statale a supporto
dell'emittente che si trovi in uno stato di crisi. Nel caso delle banche dell'eurozona, la direttiva
dell'Unione Europea sul risanamento e la risoluzione delle crisi bancarie e il Meccanismo di
Risoluzione Unico forniscono un quadro per la risoluzione delle crisi che prevede, se
necessario, la partecipazione dei creditori senior alle perdite invece/prima che una banca
riceva il sostegno statale.
No
Support
LONG-TERM DEPOSIT RATING (rating sui depositi a lungo termine)
È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati. È espresso su
una scala analoga a quella utilizzata per il rating di lungo termine (da AAA a D).
BBB
SHORT-TERM DEPOSIT RATING (rating sui depositi a breve termine)
È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati in scadenza
nel breve periodo. È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di breve
termine (F1, F2, F3, B, C, RD e D).
F3
SENIOR PREFERRED DEBT
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni Senior Preferred che viene
espressa utilizzando una scala da AAA a D.
BB+
SUBORDINATED DEBT
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni subordinate che viene espressa
utilizzando una scala da AAA a D.
BB
OUTLOOK (prospettiva)
È una valutazione prospettica sulla possibile evoluzione, in un periodo da 1 a 2 anni dei rating
dell'emittente.
Stabile

DBRS Morningstar – rilasciato il 14/11/2022

GIUDIZIO
LONG – TERM ISSUER RATING (lungo termine)
È una misura della probabilità di default ed esprime la capacità della banca di rimborsare
gli impieghi a medio lungo termine. È espresso su una scala da AAA a D.
BBB
(low)
SHORT – TERM ISSUER RATING (breve termine)
Misura la capacità dell'organizzazione a cui è assegnato il rating di far fronte ai pagamenti
in scadenza nel breve periodo. La scala di misura comprende sei livelli (R-1; R-2; R-3; R-4; R
5 e D).
R-2
(middle)
INTRINSIC ASSESSMENT (valutazione intrinseca)
Riflette il parere di DBRS sui fondamentali intrinseci della banca valutati sulla base di elementi
quantitativi e qualitativi. È espresso su una scala da AAA a CCC.
BBB
(low)
SUPPORT ASSESSMENT (valutazione di supporto)
Riflette l'opinione di DBRS sulla probabilità e sulla prevedibilità di un tempestivo sostegno
esterno per la banca in caso di necessità. La scala di misura comprende quattro livelli da SA1
(migliore) a SA4 (peggiore).
SA3
LONG-TERM DEPOSIT RATING (rating sui depositi a lungo termine)
È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati di medio
lungo termine. È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di lungo
termine (da AAA a D).
BBB
SHORT-TERM DEPOSIT RATING (rating sui depositi a breve termine)
È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati di breve
termine.
È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di breve termine (R-1; R-2; R
3; R-4; R-5 e D).
R-2
(high)
LONG-TERM SENIOR DEBT
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni Senior Preferred che viene
espressa utilizzando una scala da AAA a D.
BBB
(low)
SHORT-TERM DEBT
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni a breve durata che viene espressa
utilizzando una scala da R-1 a D.
R-2
(middle)
SUBORDINATED DEBT
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni Subordinate che viene espressa
utilizzando una scala da AAA a D.
BB
TREND (prospettiva)
È una valutazione prospettica sulla possibile evoluzione in un periodo di 1-2 anni del rating
di lungo termine assegnato.
Stabile

Relazione intermedia sulla gestione

Scope Ratings – rilasciato il 14/3/2023

GIUDIZIO
ISSUER RATING (rating emittente)
Rappresenta un giudizio sulla capacità della banca di far fronte ai propri impegni finanziari
contrattuali, in modo tempestivo e completo. È espresso su una scala da AAA a D.
BBB
OUTLOOK (prospettiva)
È una valutazione prospettica sulla possibile evoluzione, in un periodo di 12-18 mesi,
dell'issuer rating assegnato.
Stabile

RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO E L'UTILE DELLA CAPOGRUPPO E IL PATRIMONIO NETTO E L'UTILE CONSOLIDATO

Nel prospetto che segue si provvede al raccordo tra il patrimonio netto e l'utile della Capogruppo e quelli consolidati.

(in migliaia di euro) Patrimonio netto di cui: Utile di
periodo
Patrimonio netto della Capogruppo al 30.09.2023 3.070.538 310.795
Rettifiche di consolidamento -35.666 -35.666
Differenza rispetto ai valori di carico delle partecipazioni in:
- società consolidate con il metodo integrale 468.442 48.172
- società valutate con il metodo del patrimonio netto 151.366 25.288
Saldo al 30.09.2023 come da bilancio consolidato di Gruppo 3.654.680 348.589

CONTO ECONOMICO

Nonostante le complessità del quadro macroeconomico, lo sforzo commerciale ed organizzativo del Gruppo Banca Popolare di Sondrio ha permesso di registrare solidi risultati finanziari, con un utile netto record di 348,6 milioni nei primi nove mesi del 2023, in aumento del 130,4% rispetto allo scorso anno.

Il risultato è legato al buon andamento di tutte le componenti di ricavi, in particolare margine d'interesse e risultato dell'operatività in titoli, cui si è accompagnata una sostanziale stabilità delle rettifiche su crediti verso la clientela.

I commenti che seguono fanno riferimento ai dati esposti nella tabella «Sintesi conto economico consolidato» che costituisce una riclassifica degli schemi previsti dal provvedimento di Banca d'Italia n. 262/2005. Nelle note alla tabella vengono esposte le riclassifiche. Viene altresì riportata la tabella dell'evoluzione trimestrale del conto economico consolidato riclassificato, che evidenzia la dinamica dell'evoluzione nell'arco dei nove mesi.

Il persistere delle pressioni inflazionistiche, come già sopra accennato, ha indotto la BCE a perseverare nell'aumento dei tassi (l'ultimo dello 0,25% lo scorso 14 settembre) con conseguente aumento del rendimento delle obbligazioni. Di questa situazione di tassi alti ha tratto giovamento il margine d'interesse del Gruppo, che ha registrato nei nove mesi un andamento positivo +40,06%, in ulteriore incremento percentuale rispetto giugno, attestandosi a 668,442 milioni, rispetto a 477,252 milioni.

In forte aumento gli interessi da clientela, con un differenziale di tasso in miglioramento, come pure gli interessi maturati sul portafoglio titoli, in parte per l'aumento della consistenza dello stesso, ma soprattutto per l'incremento del flusso cedolare, in particolare sui titoli di Stato indicizzati. In deciso aumento anche il costo della raccolta, sia da clientela e sia verso banche, in specie il costo dei finanziamenti T-LTRO III a seguito dei ripetuti aumenti di tasso da parte della BCE. Il margine d'interesse ha inoltre beneficiato di un rilevante incremento dei proventi relativi ai crediti d'imposta acquisiti connessi ai D.L. "Cura Italia" e "Rilancio".

In incremento anche le commissioni nette che si sono attestate a 290,094 milioni, +4,97%. Positivo l'andamento delle commissioni relative a finanziamenti e conti correnti, incassi e pagamenti, garanzie rilasciate, raccolta ordini, tesorerie, estero cambi; sostanzialmente stabili quelle legate al collocamento di prodotti finanziari, mentre si rileva una riduzione delle commissioni su carte di credito.

I dividendi incassati sono ammontati a 4,579 milioni, rispetto a 6,099 milioni. Il risultato complessivo dell'attività in titoli, cambi e derivati (che è dato dalla somma delle voci 80, 90, 100 del conto economico riclassificate come indicato nella tabella di seguito) è stato positivo per 79,670 milioni, a fronte di un risultato sempre positivo di 45,382 milioni, +75,55%. Il risultato netto delle attività di negoziazione, voce 80, è stato positivo per 76,335 milioni, mentre nel periodo di raffronto era ammontato a 4,517 milioni; nel periodo, ha registrato un saldo positivo tra rivalutazioni e svalutazioni di titoli, rispetto a quello negativo dell'esercizio di raffronto. In incremento il risultato dell'attività in cambi e valute. Gli utili da cessione o riacquisto, voce 100, al netto di utili da cessione di crediti per 1,134 milioni riclassificati nelle rettifiche su crediti, sono stati pari a 3,347 milioni, in netta flessione rispetto al dato del periodo di confronto positivo per 40,869 milioni. Il risultato dell'attività di copertura è stato negativo per 0,012 milioni. Il risultato delle altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, voce 110b), è stato positivo per 2,802 milioni rispetto a un dato negativo di 74,151 milioni rilevato nei primi nove mesi del 2022.

SINTESI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

(in migliaia di euro) 30/09/2023 30/09/2022 Variazioni
assolute
Variazioni
%
Margine di interesse 668.442 477.252 191.190 40,06
Dividendi 4.579 6.099 -1.520 -24,92
Commissioni nette 290.094 276.359 13.735 4,97
Risultato dell'attività finanziaria [a] 79.670 45.382 34.288 75,55
Risultato delle altre attività e passività finanziarie valutate al FVTPL [b] 2.802 -74.151 76.953 n.s.
di cui FINANZIAMENTI 387 -15.168 15.555 n.s.
di cui ALTRO 2.415 -58.983 61.398 n.s.
Margine di intermediazione 1.045.587 730.941 314.646 43,05
Rettifiche di valore nette [c] -100.107 -103.881 3.774 -3,63
Risultato netto della gestione finanziaria 945.480 627.060 318.420 50,78
Spese per il personale [d] -215.989 -200.050 -15.939 7,97
Altre spese amministrative [e] -204.101 -190.715 -13.386 7,02
Altri oneri/ proventi di gestione [d] 66.948 61.837 5.111 8,27
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri [f] -19.029 -7.743 -11.286 145,76
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali -49.654 -44.300 -5.354 12,09
Costi operativi -421.825 -380.971 -40.854 10,72
Risultato della gestione operativa 523.655 246.089 277.566 112,79
Oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario [e] -40.857 -43.044 2.187 -5,08
Utili (perdite) delle partecipazioni e su altri investimenti 24.185 14.569 9.616 n.s.
Risultato al lordo delle imposte 506.983 217.614 289.369 132,97
Imposte sul reddito dell'operatività corrente -158.394 -66.328 -92.066 n.s.
Risultato netto 348.589 151.286 197.303 130,42
Utili (perdite) di pertinenza della Capogruppo 348.589 151.286 197.303 130,42

Note:

[a] Il risultato dell'attività finanziaria è costituito dalla somma delle voci 80 - 90 - 100 del conto economico.

[b] Il risultato delle altre attività finanziarie valutate al FVTPL è costituito dalla voce 110 del conto economico.

[c] Le rettifiche di valore nette sono costituite dalla somma delle voci 130 - 140 - 200 a) del conto economico comprensive delle perdite da cessione per euro 1,134 milioni di euro.

[d] Le spese del personale e gli altri proventi di gestione sono stati nettati della partita di giro rappresentata dai proventi del fondo di quiescenza del personale pari a 4,622 milioni di euro.

[e] Gli oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario sono stati scorporati dalla voce altre spese amministrative ed evidenziati separatamente.

[f] Gli accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri si riferiscono alla voce 200 b).

Il margine di intermediazione è pertanto salito a 1.045,587 milioni, rispetto a 730,941 milioni, +43,05%. Nella sua composizione il contributo del margine d'interesse è stato del 63,93%, rispetto al 65,29%.

Le rettifiche nette su crediti e attività finanziarie si sono complessivamente attestate a 100,107 milioni rispetto a 103,881 milioni, -3,63%. Del totale delle rettifiche sopra richiamato, la voce 130 del conto economico, riclassificata, che riguarda l'esposizione verso clientela e banche sotto forma sia di finanziamenti e sia di titoli, è la più consistente ed è ammontata a 92,376 milioni, rispetto a 85,363 milioni. Detta voce è costituita da 92,189 milioni di rettifiche relative alle attività

finanziarie valutate al costo ammortizzato rispetto a 85,696 milioni, mentre la componente rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva ha registrato accantonamenti per 0,187 milioni su titoli di debito, rispetto a riprese per 0,333 milioni nell'esercizio di raffronto. La stima delle perdite attese sui crediti performing viene determinata in conformità a quanto richiesto dal principio IFRS 9, ricorrendo a una modellazione che adotta ai fini del calcolo differenti macroscenari. A integrazione degli esiti dei modelli di stima della ECL, in continuità con quanto già fatto nel bilancio 2022, sono stati introdotti management overlay, in ulteriore incremento al 30 settembre 2023, che ammontano complessivamente a circa 120 milioni. L'aggregato comprende inoltre la voce 140, che rileva gli utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni derivanti dalle modifiche apportate ai flussi di cassa contrattuali, e che nel periodo di riferimento è stata positiva per 6,185 milioni, rispetto a un importo sempre positivo per 3,589 milioni. Infine, gli accantonamenti per impegni e garanzie rilasciate hanno evidenziato un accantonamento di fondi per 13,916 milioni, rispetto a 22,107 milioni del periodo di raffronto. Il rapporto rettifiche nette su crediti verso clientela/crediti verso clientela ("costo del credito") ha evidenziato un miglioramento, passando allo 0,41% dallo 0,51% al 31 dicembre 2022.

Si perviene così a un risultato netto della gestione finanziaria di 945,480 milioni, rispetto a 627,060 milioni, +50,78%.

I costi operativi, al cui contenimento viene riservata la massima attenzione, sono passati da 380,971 a 421,825 milioni, +10,72%. Il rapporto fra i costi operativi, esclusi gli oneri per la stabilizzazione del sistema, e il margine d'intermediazione ("cost income ratio"), è sceso dal 52,12% al 40,34%. Analizzando le singole componenti, le spese amministrative hanno cifrato 420,090 milioni, +7,50%, di cui quelle per il personale sono state pari a 215,989 milioni, rispetto a 200,050 milioni, +7,97%; incremento legato sia all'aumento dei dipendenti e sia agli accantonamenti legati al rinnovo contrattuale in corso per la Capogruppo. Le altre spese amministrative sono salite da 190,715 a 204,101 milioni, +7,02%. Di rilievo gli incrementi delle spese per luce, acqua e riscaldamento, noleggio e manutenzione di hardware e software, compensi per consulenze, per visure e informazioni e costi per outsourcing. La voce accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri ha evidenziato un accantonamento di fondi per 19,029 milioni, rispetto a 7,743 milioni.

Si è registrata ancora una forte incidenza, sia pure in riduzione, degli oneri per contributi sostenuti o previsti per i Fondi di risoluzione e FITD, passati da 43,044 a 40,857 milioni, -5,08%. Le rettifiche su attività materiali e gli ammortamenti per software sono stati pari a 49,654 milioni, +12,09%. Gli altri proventi, al netto degli altri oneri di gestione, sono ammontati a 66,948 milioni, +8,27%.

L'aggregato utili/perdite su partecipazioni e su altri investimenti ha evidenziato un saldo positivo per 24,185 milioni, rispetto a 14,569 milioni. Il risultato complessivo al lordo delle imposte ha pertanto segnato un aumento del 132,97% da 217,614 a 506,983 milioni. Detratte infine le imposte sul reddito stimate in 158,394 milioni si consegue un utile netto di periodo di 348,589 milioni, a fronte di 151,286 milioni, +130,42%. Il tasso di imposizione fiscale, inteso come rapporto fra imposte sul reddito e risultato lordo dell'operatività corrente, si è attestato al 31,24%, rispetto al 30,48% del periodo di raffronto.

EVOLUZIONE TRIMESTRALE DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

2023 2022
(in migliaia di euro) III Trimestre II Trimestre I Trimestre IV Trimestre III Trimestre II Trimestre I Trimestre
Margine di interesse 241.105 235.290 192.047 203.815 156.943 164.119 156.190
Dividendi 2.271 1.645 663 365 413 5.448 238
Commissioni nette 95.554 98.058 96.482 104.231 91.840 93.057 91.462
Risultato dell'attività finanziaria [a] 21.553 28.306 29.811 24.183 3.597 24.692 17.093
Risultato delle altre attività e passività finanziarie
valutate al FVTPL [b]
-1.083 -8.792 12.677 6.563 -6.566 -33.999 -33.586
di cui FINANZIAMENTI -695 -1.836 2.918 4.708 2.076 -4.279 -12.965
di cui ALTRO -388 -6.956 9.759 1.855 -8.642 -29.720 -20.621
Margine di intermediazione 359.400 354.507 331.680 339.157 246.227 253.317 231.397
Rettifiche di valore nette [c] -21.172 -39.116 -39.819 -65.873 -60.051 -16.528 -27.302
Risultato netto della gestione finanziaria 338.228 315.391 291.861 273.284 186.176 236.789 204.095
Spese per il personale [d] -74.115 -72.920 -68.954 -69.096 -69.326 -64.247 -66.477
Altre spese amministrative [e] -66.918 -69.210 -67.973 -71.288 -60.059 -68.154 -62.502
Altri oneri/ proventi di gestione [d] 22.073 22.875 22.000 20.357 22.887 22.053 16.897
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri [f] -6.453 -7.193 -5.383 -6.545 -1.495 -6.653 405
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e
immateriali
-17.744 -16.499 -15.411 -18.180 -16.778 -15.547 -11.975
Costi operativi -143.157 -142.947 -135.721 -144.752 -124.771 -132.548 -123.652
Risultato della gestione operativa 195.071 172.444 156.140 128.532 61.405 104.241 80.443
Oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario [e] - -5.852 -35.005 -2.865 -3.004 -10.040 -30.000
Utili (perdite) delle partecipazioni e su altri
investimenti
9.995 1.204 12.986 10.609 5.331 2.578 6.660
Risultato al lordo delle imposte 205.066 167.796 134.121 136.276 63.732 96.779 57.103
Imposte sul reddito dell'operatività corrente -63.563 -55.117 -39.714 -36.241 -17.507 -32.018 -16.803
Risultato netto 141.503 112.679 94.407 100.035 46.225 64.761 40.300
Utili (perdite) di pertinenza della capogruppo 141.503 112.679 94.407 100.035 46.225 64.761 40.300

Note:

[a] Il risultato dell'attività finanziaria è costituito dalla somma delle voci 80 - 90 - 100 del conto economico.

[b] Il risultato delle altre attività finanziarie valutate al FVTPL è costituito dalla voce 110 del conto economico.

[c] Le rettifiche di valore nette sono costituite dalla somma delle voci 130 - 140 - 200 a) del conto economico

[d], [e] e [f]I dati sono esposti in coerenza con le riclassifiche esposte nel prospetto di sintesi di conto economico consolidato riclassificato.

DISTRIBUZIONE PER AREE GEOGRAFICHE

L'attività del Gruppo è svolta in Italia e nella vicina Confederazione Elvetica, dove opera la controllata Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA.

L'apporto di quest'ultima al Gruppo può essere sintetizzato nei dati seguenti: alla «Suisse» fanno capo il 10,22% della raccolta diretta da clientela, il 13,67% dei crediti verso clientela, il 6,42% delle commissioni nette e il 4,47% del margine di interesse.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL TRIMESTRE E PREVEDIBILE EVOLUZIONE

Il 17 ottobre scorso la Capogruppo ha collocato sul mercato la terza emissione di obbligazioni bancarie garantite (Covered Bond) riservata agli investitori istituzionali per 500 milioni, con scadenza 24 ottobre 2028 e cedola fissa del 4,125%.

Quanto alla prevedibile evoluzione della gestione, è di tutta evidenza che il quadro macroeconomico continua a essere fortemente condizionato dalle tensioni internazionali legate al perdurare della guerra in Ucraina e, più di recente, all'escalation in atto nel quadro dell'irrisolto conflitto israelo-palestinese. Nell'area euro la spinta inflazionistica complessiva si sta ridimensionando, sia pure più lentamente del previsto.

Per il nostro Gruppo è ragionevole prevedere nel quarto trimestre un consolidamento dei risultati fin qui ottenuti, con conseguente superamento dei target fissati dal piano industriale approvato a giugno dello scorso anno.

Sondrio, 7 novembre 2023

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ragionier dottor Maurizio Bertoletti, dichiara, ai sensi dell'art. 154 bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Maurizio Bertoletti

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2023

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

VOCI DELL'ATTIVO 30/09/2023 31/12/2022
10. Cassa e disponibilità liquide 3.653.546 6.990.689
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto
economico
749.477 1.254.070
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione 210.451 179.665
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 539.026 1.074.405
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
3.087.080 2.555.705
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 43.665.341 43.870.637
a) Crediti verso banche 2.080.045 1.865.249
b) Crediti verso clientela 41.585.296 42.005.388
50. Derivati di copertura 1.395 248
60. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura
generica (+/-)
(1.371) (198)
70. Partecipazioni 363.559 322.632
90. Attività materiali 679.075 650.908
100. Attività immateriali 37.283 36.669
di cui:
- avviamento 16.997 16.997
110. Attività fiscali 286.357 342.647
a) correnti 1.750 17.654
b) anticipate 284.607 324.993
130. Altre attività 2.266.362 1.830.354
TOTALE DELL'ATTIVO 54.788.104 57.854.361

Prospetti contabili consolidati

VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 30/09/2023 31/12/2022
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 49.625.771 53.152.710
a) Debiti verso banche 9.979.085 11.381.703
b) Debiti verso clientela 35.660.842 38.122.246
c) Titoli in circolazione 3.985.844 3.648.761
20. Passività finanziarie di negoziazione 28.979 115.871
40. Derivati di copertura 33 227
60. Passività fiscali 102.858 32.359
a) correnti 78.010 3.160
b) differite 24.848 29.199
80. Altre passività 1.011.852 834.629
90. Trattamento di fine rapporto del personale 33.613 35.597
100. Fondi per rischi e oneri 330.304 295.528
a) impegni e garanzie rilasciate 77.137 63.204
b) quiescenza e obblighi simili 167.368 167.827
c) altri fondi per rischi e oneri 85.799 64.497
120. Riserve da valutazione (37.088) (68.086)
150. Riserve 1.929.454 1.790.468
160. Sovrapprezzi di emissione 78.949 78.978
170. Capitale 1.360.157 1.360.157
180. Azioni proprie (-) (25.381) (25.402)
190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 14 4
200. Utile (Perdita) di periodo (+/-) 348.589 251.321
TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 54.788.104 57.854.361

VOCI 30/09/2023 30/09/2022
10. INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI 1.286.976 565.944
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 1.274.539 559.099
20. INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI (618.534) (88.692)
30. MARGINE DI INTERESSE 668.442 477.252
40. COMMISSIONI ATTIVE 306.103 290.769
50. COMMISSIONI PASSIVE (16.009) (14.410)
60. COMMISSIONI NETTE 290.094 276.359
70. DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI 4.579 6.099
80. RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE 76.335 4.517
90. RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI COPERTURA (12) (4)
100. UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI: 4.481 43.716
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.617 32.261
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività (222) 11.452
complessiva
c) passività finanziarie 86 3
110. RISULTATO NETTO DELLE ALTRE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE 2.802 (74.151)
VALUTATE AL FAIR VALUE CON IMPATTO A CONTO ECONOMICO 2.802 (74.151)
120. b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
1.046.721 733.788
RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE PER RISCHIO DI CREDITO
130. RELATIVO A: (93.510) (88.210)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (93.323) (88.543)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva (187) 333
140. UTILI/PERDITE DA MODIFICHE CONTRATTUALI SENZA CANCELLAZIONI 6.185 3.589
150. RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 959.396 649.167
180. RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA E ASSICURATIVA 959.396 649.167
190. SPESE AMMINISTRATIVE: (465.569) (434.790)
a) spese per il personale (220.611) (201.031)
b) altre spese amministrative (244.958) (233.759)
200. ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI (32.945) (29.850)
a) impegni per garanzie rilasciate (13.916) (22.107)
b) altri accantonamenti netti (19.029) (7.743)
210. RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ MATERIALI (37.196) (33.068)
220. RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ IMMATERIALI (12.458) (11.232)
230. ALTRI ONERI/PROVENTI DI GESTIONE 71.570 62.818
240. COSTI OPERATIVI (476.598) (446.122)
250. UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI 25.288 16.053
260. RISULTATO NETTO DELLA VALUTAZIONE AL FAIR VALUE DELLE ATTIVITÀ (1.490) (1.614)
MATERIALI E IMMATERIALI
280. UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI
UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE
387 130
290. IMPOSTE 506.983 217.614
300. IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE (158.394) (66.328)
UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITÀ CORRENTE AL NETTO DELLE
310. IMPOSTE 348.589 151.286
330. UTILE (PERDITA) DI PERIODO 348.589 151.286
340. (UTILE) PERDITA DI PERIODO DI PERTINENA DI TERZI - -
350. UTILE (PERDITA) DI PERIODO DI PERTINENZA DELLA CAPOGRUPPO 348.589 151.286

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA

VOCI 2023 2022
10. Utile (perdita) di periodo 348.589 151.286
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto
economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva (4.383) (1.342)
70. Piani a benefici definiti 2.645 22.533
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 69 47
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto
economico
120. Differenze di cambio (131) (474)
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla 8.531 (92.554)
redditività complessiva
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 24.267 (7.224)
200. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 30.998 (79.014)
210. Redditività complessiva (Voce 10+200) 379.587 72.272
220. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - 161
230. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo 379.587 72.111

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Allocazione
risultato esercizio
precedente
Variazioni dell'esercizio
Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31.12.2022 Modifica saldi apertura Esistenze al 1.1.2023 Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Stock options Variazioni interessenze partecipative Redditività complessiva 30.09.2023 Patrimonio netto del Gruppo al 30.09.2023 Patrimonio netto di terzi al 30.09.2023
Capitale
a) azioni ordinarie 1.360.161 - 1.360.161 - - - 10 - - - - - - - 1.360.157 14
b) altre azioni - - - - - - - - - - - - - - - -
Sovrapprezzi di emissione 78.978 - 78.978 - - - (29) - - - - - - - 78.949 -
Riserve
a) di utili 1.754.574 - 1.754.574 125.093 - 13.893 - - - - - - - - 1.893.560 -
b) altre 35.894 - 35.894 - - - - - - - - - - - 35.894 -
Riserve da valutazione (68.086) - (68.086) - - - - - - - - - - 30.998 (37.088) -
Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie (25.402) - (25.402) - - - 63 (42) - - - - - - (25.381) -
Utile d'esercizio 251.321 - 251.321 (125.093) (126.228) - - - - - - - - 348.589 348.589 -
Patrimonio netto del Gruppo 3.387.436 - 3.387.436 - (126.228) 13.893 34 (42) - - - - - 379.587 3.654.680 -
Patrimonio netto di Terzi 4 - 4 - - - 10 - - - - - - - - 14

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Modifica saldi apertura Esistenze al 1.1.2022 Allocazione
risultato esercizio
precedente
Variazioni dell'esercizio
Riserve Dividendi e altre destinazioni Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31.12.2021 Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Stock options Variazioni interessenze partecipative Redditività complessiva 30.09.2022 Patrimonio netto del Gruppo al 30.09.2022 di terzi al 30.09.2022
Patrimonio netto
Capitale
a) azioni ordinarie 1.393.736 - 1.393.736 - - - - - - - - - (33.575) - 1.360.157 4
b) altre azioni - - - - - - - - - - - - - - - -
Sovrapprezzi di emissione 83.363 - 83.363 - - - (27) - - - - - (4.358) - 78.978 -
Riserve
a) di utili 1.578.288 - 1.578.288 184.773 - 68.223 - - - - - - (64.850) - 1.766.434 -
b) altre 37.851 - 37.851 - - - - - - - - - (1.957) - 35.894 -
Riserve da valutazione 32.276 - 32.276 - - - - - - - - - - (79.014) (46.738) -
Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie (25.457) - (25.457) - - - 69 - - - - - - - (25.388) -
Utile d'esercizio 275.020 - 275.020 (184.773) (90.247) - - - - - - - - 151.286 151.286 -
Patrimonio netto del Gruppo 3.270.494 - 3.270.494 - (90.247) 68.223 42 - - - - - - 72.111 3.320.623 -
Patrimonio netto di Terzi 104.583 - 104.583 - - - - - - - - - (104.740) 161 - 4

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