Share Issue/Capital Change • Nov 17, 2023
Share Issue/Capital Change
Open in ViewerOpens in native device viewer
KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Vittor Pisani, 25 20124 MILANO MI Telefono +39 02 6763.1 Email [email protected] PEC [email protected]
Agli Azionisti della Saipem S.p.A.
In relazione alla proposta di aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione ai sensi degli art. 2441, quinto e sesto comma e dell'art. 158, primo comma, del D.Lgs. 58/98 ("TUIF"), abbiamo ricevuto da Saipem S.p.A. (nel seguito "Saipem" o la "Società") la relazione del Consiglio di Amministrazione datata 25 ottobre 2023 predisposta ai sensi dell'art. 2441, sesto comma, del Codice Civile (di seguito la "Relazione degli Amministratori" o la "Relazione"), che illustra e motiva la suddetta proposta di aumento di capitale con esclusione del diritto d'opzione, indicando i criteri adottati dal Consiglio di Amministrazione per la determinazione del prezzo delle azioni di nuova emissione.
La proposta del Consiglio di Amministrazione, così come descritta nella Relazione degli Amministratori, ha per oggetto un'operazione di aumento del capitale sociale di Saipem (nel seguito l'"Operazione" o l'"Aumento di Capitale"), a servizio del prestito obbligazionario equity-linked, di importo nominale pari ad euro 500.000.000,00 (cinquecento milioni/00), con scadenza 11 settembre 2029, riservato a investitori qualificati, denominato "€500,000,000 Senior Unsecured Guaranteed Equity-linked bonds due 2029", emesso in data 11 settembre 2023 (il "Prestito Obbligazionario e le obbligazioni emesse ai sensi del Prestito Obbligazionario, le "Obbligazioni"), da perfezionarsi a pagamento e in via scindibile, con esclusione del diritto d'opzione ai sensi dell'art. 2441, quinto comma, del Codice Civile, per massimi euro 500.000.000,00 (cinquecento milioni/00), comprensivi dell'eventuale sovrapprezzo, da liberarsi in una o più volte mediante emissione di nuove azioni ordinarie della Società (le "Azioni") con godimento regolare, aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione.
Nella loro Relazione gli Amministratori hanno illustrato le motivazioni di esclusione del diritto di opzione, per le quali si rimanda al successivo paragrafo 2 "Sintesi dell'Operazione".
La proposta del suddetto aumento di capitale sarà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea Straordinaria della Società fissata in data 13 dicembre 2023.
KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa narte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG international
Limited, società di diritto inglese
Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia
Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara
Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona
Società per azioni Capitale sociale
Euro 10.415.500,00 | W
Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi
e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N: 512867 Partita IVA 00709600159
Partita IVA 00709600159
VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Villor Pisani, 25
20124 Milano MI ITALIA
In riferimento all'Operazione descritta il Consiglio di Amministrazione della Società ci ha conferito l'incarico di esprimere, ai sensi degli artt. 2441, quinto e sesto comma, del Codice Civile e 158, primo comma, del TUIF, il nostro parere sull'adeguatezza dei criteri proposti dagli Amministratori ai fini della determinazione del prezzo di emissione delle nuove azioni di Saipem.
Secondo quanto riportato nella Relazione degli Amministratori, l'Operazione si colloca nell'ambito dell'operazione di emissione del Prestito Obbligazionario, riservato esclusivamente ad investitori qualificati, come definiti ai sensi dell'art. 2, par. 1, lett. (e) del Regolamento (UE) 2017/1129, nello Spazio Économico Europeo ed istituzionali esteri, al di fuori degli Stati Uniti d'America ai sensi della normativa Regulation S del Securities Act del 1933, con esclusione in ogni caso di qualsiasi collocamento presso il pubblico indistinto, nonché di offerte nei Paesi e nelle giurisdizioni in cui l'offerta o il collocamento delle Obbligazioni sarebbero stati vietati e/o comunque soggetti a specifiche autorizzazioni (gli "Investitori istituzionali").
L'emissione delle Obbligazioni, nonché i principali termini e caratteristiche del Prestito Obbligazionario, hanno formato oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 30 agosto 2023. Il collocamento del Prestito Obbligazionario è stato avviato il 30 agosto 2023 e concluso il giorno successivo, con pricing dell'operazione definito in data 31 agosto 2023 dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società. L'operazione è stata regolata mediante emissione dei titoli e pagamento del prezzo di sottoscrizione in data 11 settembre 2023.
L'offerta del Prestito Obbligazionario a Investitori istituzionali ha consentito il reperimento tempestivo di risorse finanziarie dal mercato dei capitali, permettendo alla Società di usufruire delle opportunità offerte dal favorevole contesto di mercato e delle condizioni del collocamento derivanti dalle caratteristiche equity-linked del Prestito Obbligazionario. Il Consiglio di Amministrazione di Saipem ritiene che l'operazione di emissione del Prestito Obbligazionario risponda all'interesse della Società, che ha perfezionato la raccolta sul mercato di mezzi finanziari a medio termine a condizioni favorevoli.
L'emissione del Prestito Obbligazionario, l'Aumento di Capitale e l'approvazione della convertibilità delle Obbligazioni costituiscono un'operazione unitaria volta a dotare la Società di uno strumento di provvista idoneo a reperire, in tempi brevi e a termini (di costo e durata) ritenuti convenienti per la Società, risorse dal mercato dei capitali.
A tale fine, per completare l'Operazione, gli Amministratori della Società ritengono necessario deliberare l'approvazione dell'Aumento di Capitale.
Il Consiglio di Amministrazione di Saipem ritiene che l'emissione del prestito obbligazionario convertibile e la conseguente esclusione del diritto di opzione sia richiesta nell'interesse della Società ai sensi dell'art. 2441, quinto e sesto comma, del Codice Civile per le seguenti ragioni:
la scelta di riservare la sottoscrizione del Prestito Obbligazionario ai soli Investitori istituzionali, escludendo quindi il diritto di opzione degli azionisti sul successivo Aumento di Capitale, è legata all'elevato grado di complessità e alle caratteristiche degli strumenti finanziari, c.d. equity-linked, che li rendono del tutto inadatti ad un pubblico retail (e quindi ad un'offerta indistinta a tutti gli azionisti della Società). Il ricorso allo strumento equity-linked (e la particolare strutturazione e caratteristiche dell'Obbligazione, offerta, tra l'altro, in tagli di euro 100.000,00 (cento mila/00)), rivolto esclusivamente a Investitori istituzionali, costituisce un mezzo efficace per il reperimento di risorse finanziarie non bancarie a condizioni particolarmente convenienti, che ben si adatta alle attuali necessità della Società e consente un miglioramento della situazione finanziaria e dei relativi costi, non altrimenti ottenibile (e in particolare non ottenibile con strumenti obbligazionari convertibili tradizionali offerti in opzione agli azionisti):
Il Consiglio di Amministrazione ritiene pertanto che l'esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quinto comma, del Codice Civile, trovi piena giustificazione alla luce delle caratteristiche, tempistiche e finalità dell'operazione di emissione del Prestito Obbligazionario.
Secondo quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Saipem in data 25 ottobre 2023 e stabilito ai termini del Regolamento, il Prestito Obbligazionario presenta le seguenti caratteristiche:
Addizionali"), fermo restando che le condizioni del Prestito Obbligazionario prevedono, al verificarsi di determinate condizioni, la possibilità che tali garanzie personali vengano meno.
Inoltre, sarà concesso a ciascun investitore, al verificarsi di eventi di cambio di controllo della Società (Change of Control) o nel caso in cui il flottante delle azioni ordinarie della Società scenda sotto una determinata soglia e ivi rimanga per un certo numero di giorni di mercato (Free Float Event), alternativamente (i) il diritto di richiedere il rimborso di tutte o parte delle Obbligazioni al valore nominale o (ii) la facoltà di convertire le Obbligazioni ad un (nuovo) prezzo di conversione temporaneamente modificato sulla base di una specifica formula, ai termini e secondo le modalità individuate nel Regolamento del Prestito Obbligazionario.
Gli Obbligazionisti avranno altresì il diritto di richiedere il rimborso di tutte o parte delle Obbligazioni. mediante l'esercizio di un'opzione di vendita (put) nel caso in cui i Garanti non abbiano prestato la relativa garanzia personale entro 10 (dieci) giorni dalla Long-Stop Date per un importo pari al maggiore tra:
Gli Obbligazionisti avranno, inoltre, il diritto di richiedere il rimborso di tutte o parte delle Obbligazioni al valore nominale, mediante l'esercizio di un'opzione di vendita (put) nel caso in cui i Garanti Addizionali non abbiano prestato la relativa garanzia personale entro 10 (dieci) giorni dalla data in cui tale garanzia sia dovuta ai sensi delle previsioni contrattuali del Prestito Obbligazionario.
Legge applicabile: il Regolamento del Prestito Obbligazionario è retto dalla legge inglese, fatte salve le norme inderogabili di diritto italiano in materia di Assemblea degli Obbligazionisti e rappresentante comune.
Il presente parere di congruità, emesso ai sensi degli artt. 2441, sesto comma, del Codice Civile e 158, primo comma, del TUIF, ha la finalità di rafforzare l'informativa a favore degli Azionisti esclusi dal diritto di opzione, ai sensi dell'art. 2441, quinto comma, del Codice Civile, in ordine alle metodologie adottate dagli Amministratori per la determinazione del prezzo di emissione delle azioni ai fini del previsto aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione.
Più precisamente, il presente parere di congruità indica i criteri individuati dagli Amministratori per la determinazione del prezzo di emissione delle azioni e le eventuali difficoltà di valutazione dagli stessi incontrate ed è costituito dalle nostre considerazioni sull'adeguatezza, sotto il profilo della loro ragionevolezza e non arbitrarietà, nelle circostanze, di tali criteri, nonché sulla loro corretta applicazione.
Nell'esaminare i metodi di valutazione adottati dagli Amministratori, non abbiamo effettuato una valutazione economica della Società, che è stata svolta esclusivamente dagli Amministratori.
Il presente parere di congruità viene pertanto espresso sull'adeguatezza, nelle circostanze, dei criteri individuati dagli Amministratori ai fini della determinazione del prezzo di emissione delle azioni di nuova emissione e sulla corretta applicazione di tali criteri.
Nella Relazione, gli Amministratori hanno determinato il prezzo di conversione, che corrisponde al prezzo di emissione delle nuove azioni rinvenienti dall'Aumento di capitale, pari a euro 2,0487 (due virgola zero quattro otto sette), fatti salvi eventuali aggiustamenti al prezzo di conversione come disciplinato dai termini e condizioni dell'Operazione.
Nello svolgimento del nostro lavoro abbiamo ottenuto direttamente dalla Società i documenti e le informazioni ritenuti utili nella fattispecie. Più in particolare, abbiamo ottenuto e analizzato la seguente documentazione:
Abbiamo inoltre ottenuto specifica ed espressa attestazione, mediante lettera rilasciata dalla Società in data 17 novembre 2023, che, per quanto a conoscenza degli Amministratori e della Direzione della Società, non sono intervenute variazioni rilevanti, né fatti e circostanze che rendano opportune modifiche significative ai dati e alle informazioni prese in considerazione nello svolgimento delle nostre analisi e/o che potrebbero avere impatti significativi sulla scelta dei criteri di determinazione del prezzo di emissione.
Nell'ipotesi di esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quinto comma, del Codice Civile, il sesto comma del medesimo articolo stabilisce che il prezzo di emissione delle azioni è determinato dagli Amministratori "in base al valore del patrimonio netto, tenendo conto, per le azioni quotate in Borsa, anche delle quotazioni dell'ultimo semestre".
Il Consiglio di Amministrazione della Società, in considerazione delle caratteristiche sia delle Obbligazioni che dell'Aumento di Capitale, ha deliberato di proporre all'Assemblea Straordinaria che il prezzo di emissione delle azioni rivenienti dall'Aumento di Capitale sia pari al prezzo di conversione delle Obbligazioni, fermo restando che questo non dovrà essere inferiore a quello determinato sulla base del
valore del patrimonio netto della Società, tenendo altresì conto dell'andamento delle quotazioni sull'Euronext Milan delle azioni nell'ultimo semestre.
Il prezzo di conversione iniziale delle Obbligazioni è stato determinato, conformemente alla prassi di mercato per tali strumenti finanziari, all'esito del collocamento del Prestito Obbligazionario sulla base del valore di mercato delle azioni ordinarie della Società, della quantità e qualità della domanda espressa nell'ambito del collocamento del Prestito Obbligazionario.
In particolare, ai fini della determinazione del valore di mercato delle azioni ordinarie, è stato preso a riferimento il prezzo di collocamento delle azioni ordinarie della Società effettuato dai Joint Bookrunners contestualmente al collocamento delle Obbligazioni (il "Concurrent Delta Placement"), per conto dei sottoscrittori delle obbligazioni con finalità di hedging relativamente al rischio di mercato derivante dall'investimento nelle Obbligazioni. Tale prezzo, risultato pari a euro 1,49 (uno virgola quattro nove), con uno sconto del 5,3% (cinque virgola tre per cento) rispetto al prezzo di chiusura del giorno di avvio del collocamento, pari a euro 1,574 (uno virgola cinque sette quattro) è stato determinato attraverso un c.d. accelerated bookbuilding process. A tale valore di mercato è stato quindi applicato un premio di conversione pari al 37,5% (trentasette virgola cinque per cento) prestabilito sulla base delle indicazioni pervenute dalle banche incaricate per l'operazione e delle condizioni di mercato, dando luogo a un prezzo di conversione pari a euro 2,0487 (due virgola zero quattro otto sette).
Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2441, sesto comma, del Codice Civile, ai fini della fissazione del prezzo di emissione delle nuove azioni ordinarie a servizio dell'eventuale conversione delle Obbligazioni, il Consiglio di Amministrazione della Società ha considerato il valore del patrimonio netto per azione di Saipem alla data del 30 giugno 2023, pari a euro 1,09 (uno virgola zero nove), nonché la media aritmetica del prezzo delle azioni ordinarie della Società, rilevata sulla base dei prezzi ufficiali registrati su Borsa Italiana nel semestre precedente la data del 30 agosto 2023, pari a euro 1,36 (uno virgola tre sei).
Il prezzo di conversione iniziale, così determinato, potrà essere soggetto ad aggiustamenti, in linea con la prassi di mercato in vigore per questo tipo di strumenti finanziari, al verificarsi, tra l'altro, dei seguenti eventi, riportati a titolo esemplificativo e non esaustivo:
Nella Relazione non vengono indicate eventuali difficoltà incontrate dagli Amministratori nell'ambito dell'individuazione dei criteri per la determinazione del prezzo di emissione delle nuove azioni.
Come riportato nella Relazione degli Amministratori:
Sulla base delle analisi svolte dal Consiglio di Amministrazione e dal processo di bookbuilding, gli Amministratori hanno ritenuto di determinare il prezzo di conversione pari a euro 2,0487 (due virgola zero quattro otto sette).
In considerazione delle analisi svolte, il Consiglio di Amministrazione di Saipem ritiene che i criteri adottati per la determinazione del prezzo di conversione iniziale delle Obbligazioni e quindi del prezzo di emissione delle nuove Azioni siano coerenti con i criteri stabiliti dall'art. 2441, sesto comma, del Codice Civile, e, pertanto, appropriati per individuare un prezzo tale da preservare gli interessi patrimoniali degli azionisti della Società, in considerazione dell'esclusione del diritto di opzione.
Con riferimento alla natura del nostro incarico, abbiamo effettuato le seguenti analisi e verifiche:
analisi dei metodi utilizzati dal Consiglio di Amministrazione della Società e che gli stessi siano tecnicamente idonei, nelle specifiche circostanze, a determinare il prezzo delle nuove azioni nonché ragionevoli, motivati e non arbitrari;
analisi della documentazione di dettaglio utilizzata dal Consiglio di Amministrazione della Società ai fini della valutazione predisposta, dei criteri e delle modalità di determinazione del prezzo di emissione delle azioni:
La Relazione predisposta dagli Amministratori per illustrare l'operazione di aumento di capitale in esame descrive le motivazioni sottostanti le scelte metodologiche dagli stessi effettuate e il processo logico seguito ai fini della determinazione del prezzo di emissione delle azioni al servizio del suddetto aumento di capitale.
Al riguardo, in considerazione delle caratteristiche dell'Operazione, esprimiamo di seguito le nostre considerazioni sull'adeguatezza, in termini di ragionevolezza e non arbitrarietà, dei metodi di valutazione adottati dagli Amministratori.
Nell'ipotesi di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quinto comma, del Codice Civile, il comma sesto del medesimo articolo stabilisce che il prezzo di emissione delle azioni debba essere determinato sulla base del valore del patrimonio netto, tenendo conto, per le società quotate in Borsa, dell'andamento delle quotazioni delle azioni nell'ultimo semestre.
Con riferimento all'utilizzo delle quotazioni di Borsa, va rilevato, peraltro, che la dottrina prevalente ritiene che la norma lasci agli Amministratori, nel formulare la loro proposta all'Assemblea, un'ampia libertà di scelta nell'individuazione di un valore che possa essere ritenuto rappresentativo delle tendenze di mercato, senza necessariamente vincolarli al rispetto di valori medi o puntuali.
Gli Amministratori hanno ritenuto che il prezzo di conversione iniziale delle Obbligazioni, conformemente alla prassi di mercato per tali strumenti finanziari, fosse determinato sulla base del valore di mercato delle azioni ordinarie della Società, della quantità e qualità della domanda espressa nell'ambito del collocamento del Prestito Obbligazionario. A tale valore di mercato è stato applicato un premio di conversione determinato sulla base delle indicazioni pervenute dalle banche incaricate per l'operazione e delle condizioni di mercato medesime.
Tutto ciò premesso, con riferimento all'adozione da parte degli Amministratori di tale criterio, riteniamo opportuno esporre i seguenti commenti:
Gli Amministratori non hanno ritenuto di applicare ulteriori criteri nella determinazione del prezzo di conversione.
Gli aspetti sopra commentati sono stati tenuti in opportuna considerazione ai fini dell'emissione del presente parere di congruità.
Nell'esecuzione del nostro incarico abbiamo utilizzato dati, documenti ed informazioni forniti dalla Società, assumendone la veridicità, correttezza e completezza, senza svolgere verifiche a riguardo. Allo stesso modo, non sono state eseguite, sempre perché estranee all'ambito del nostro incarico, verifiche e/o valutazioni della validità e/o efficacia giuridica delle delibere consiliari relativa all'Operazione.
Come precedentemente esplicitato, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto di evidenziare limiti specifici nello svolgimento delle analisi valutative nel contesto dell'Operazione.
In merito alle difficoltà e ai limiti incontrati nello svolgimento del nostro incarico, si segnala quanto segue:
Delle predette circostanze si è tenuto conto ai fini della predisposizione del presente parere di congruità.
Sulla base della documentazione esaminata e delle procedure sopra descritte e tenuto conto della natura e portata del nostro lavoro, così come riportato nel presente parere di congruità, fermo restando quanto evidenziato al precedente paragrafo 10, riteniamo che il metodo di valutazione adottato dagli Amministratori sia adeguato, in quanto nelle circostanze ragionevole e non arbitrario, e che lo stesso sia stato correttamente applicato ai fini della determinazione del prezzo di emissione, pari a euro 2,0487 (due virgola zero quattro otto sette), di ciascuna delle nuove azioni di Saipem S.p.A. con esclusione del diritto di opzione per gli altri azionisti a servizio dell'operazione di emissione del Prestito Obbligazionario.
Milano, 17 novembre 2023
KPMG S.p.A.
Luarle.
Cristina Quarleri Socio
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.