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Ascopiave

Management Reports Mar 18, 2024

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Management Reports

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PIANO STRATEGICO 2024-2027

Pieve di Soligo, 18 Marzo 2024

3. Contesto e trend di mercato

4. Il piano strategico 2024-2027

5. Considerazioni conclusive

Il Gruppo Ascopiave, quotato sul segmento STAR di Borsa Italiana, è una controparte solida, affidabile e trasparente per i propri stakeholder

Distribuzione gas

Le attività di distribuzione gas (874 k PDR1 ) rappresentano il core business del Gruppo, attualmente leader del Nord Est e 5° operatore a livello nazionale

Servizi Energetici Società del Gruppo ad hoc per consentire un percorso di razionalizzazione dei consumi

Vendita gas ed energia elettrica

Portafoglio di partecipazioni in società commerciali (EstEnergy ed Hera Comm)

Una crescita sostenibile

Nel piano si prefigura un percorso di crescita che consentirà di aumentare la redditività aziendale, mantenendo una struttura finanziaria equilibrata e una distribuzione di dividendi remunerativa

OBIETTIVI DI FONDO

Crescita aziendale sostenibile dal punto di vista economico-finanziario, sociale e ambientale

OBIETTIVI INTERMEDI

Opportunità di crescita e miglioramento delle offerte dalle dinamiche dei settori di interesse

LEVE STRATEGICHE

Sfruttamento dell'attuale posizionamento e valorizzazione, rafforzamento e sviluppo delle risorse e competenze possedute

Gli obiettivi economico-finanziari si coniugano con quelli dei principali stakeholder e sono integrati con gli obiettivi sociali e ambientali al fine di perseguire il successo sostenibile

La strategia del Gruppo Ascopiave si basa su una crescita sostenibile, sviluppando risorse e competenze al fine di cogliere le opportunità generate dai nuovi trend di mercato

I «Sustainable Development Goals» individuati da Ascopiave tramite il dialogo con gli Stakeholders rappresentano gli elementi su cui il Gruppo baserà il proprio percorso di crescita sostenibile

Il percorso di sostenibilità intrapreso dal Gruppo Ascopiave si ispira ai Sustainable Development Goals (SDGs) connessi da un lato alle proprie attività di business (SDG 6, 7, 8 e 9) e dall'altro all'impatto e agli effetti che il Gruppo esercita sui territori in cui opera (SDG 10, 11, 12 e 13). In tale contesto, la strategia di Ascopiave recepisce il concetto di assunzione di responsabilità che l'Agenda 2030 richiede ad ogni realtà, non solo per quanto svolto a livello di business, ma anche in qualità di attivatore di cambiamenti in un'ottica di creazione di sistemi sostenibili sia a livello locale che globale.

2. Il Gruppo Ascopiave

Il Gruppo Ascopiave detiene un portafoglio di attività bilanciato e caratterizzato da un contenuto profilo di rischio

Distribuzione gas - Posizionamento & dati operativi

Grazie alla sua dimensione ed al favorevole posizionamento territoriale, il Gruppo Ascopiave è stato e continuerà ad essere tra i protagonisti del consolidamento del settore

Consolidamento del Gruppo

  • Il Gruppo Ascopiave ha perfezionato 13 acquisizioni aziendali dal 2000
  • Incremento significativo della base utenti e dei comuni serviti
  • Ampiamento del bacino geografico

Attuale presenza territoriale

  • 5° operatore nazionale del settore
  • Leader regionale nel Nord Est Italia
  • Presenze significative in alcune aree della Lombardia

Quadro competitivo in Veneto1

Gruppo Ascopiave - Dati operativi 2023

Utenti gestiti

Gruppo Ascopiave – Piano Strategico 2024-2027 10 Fonte: 1Elaborazione Ascopiave su dati MISE 31.12.2012 e altre fonti di settore.

Distribuzione gas – Principali dati economico-finanziari

La distribuzione gas è un business regolato, caratterizzato da un livello di rischio contenuto e risultati economici perlopiù stabili e prevedibili

Solidità dei risultati economici e dei flussi di cassa garantita dalla stabilità della regolazione e incremento dell'EBITDA sostenuto dall'aumento del numero di utenti gestiti nel corso degli anni

Si registra un'ottima redditività della gestione operativa, confermata da un ritorno degli investimenti (ROI) superiore rispetto al tasso di rendimento previsto dal regolatore (WACC regolatorio)

Remunerazione capitale investito 2023

Gruppo Ascopiave – Piano Strategico 2024-2027 11 Note: 1Titoli di Efficienza Energetica; 2EBIT adj. (rettificato per l'importo dei canoni pagati agli enti locali e per l'allineamento tra ammortamenti contabili e tariffari) / RAB.

Partecipazione in EstEnergy – Vendita gas e power

Ascopiave detiene una partecipazione rilevante nel gruppo EstEnergy, leader nel Triveneto nella vendita di gas ed energia elettrica

Governance ▪ Controllo in capo al gruppo Hera

  • Rappresentanza di Ascopiave negli organi amministrativi e di controllo
  • Diritti di veto su decisioni rilevanti

Distribuzione dividendi

▪ Distribuzione annua di dividendi pari al 100% degli utili realizzati dalla società

Gruppo Ascopiave – Piano Strategico 2024-2027 12 Note: 1Quota di partecipazione post operazione pari al 48%, ridottasi al 25% nel 2023 a seguito dell'esercizio parziale dell'opzione di vendita esercitata sul capitale della Società.

EstEnergy ed Hera Comm – Opzioni di vendita

Ascopiave possiede un'opzione di vendita sulle attuali partecipazioni in EstEnergy ed Hera Comm, caratterizzate da ottime condizioni in termini di valore e flessibilità di esercizio.

Il piano assume un esercizio integrale delle put sulle partecipazioni allo scopo di finanziare il piano di investimenti previsto

  • Opzione esercitabile integralmente o parzialmente entro dicembre 2026
  • Prezzo di esercizio pari al massimo tra:
  • ➢ Fair market value;
  • ➢ Floor price: valore dell'investimento iniziale incrementato del 4% (al netto dei dividendi distribuiti);
  • ➢ Valore di investimento iniziale (48% di Esternergy): pari a 395 m€.
  • Nel 2020 Ascopiave ha sottoscritto per 32,5 m€ un aumento di capitale di EstEnergy a servizio dell'affrancamento fiscale del maggior valore della partecipazioni da questa acquisite rispetto al valore netto contabile. I benefici per Ascopiave saranno rappresentati da maggiori dividendi negli esercizi 2023-2032.
  • Nel 2022 e 2023 Ascopiave ha esercitato parzialmente la put sulla propria partecipazione in Estenergy, cedendo al Gruppo Hera una quota del 23% del capitale della società, incassando 216,7 m€
  • Opzione esercitabile integralmente o parzialmente entro dicembre 2026
  • Prezzo di esercizio pari al valore dell'investimento iniziale (54 m€) incrementato del 5% (al netto dei dividendi distribuiti)

Strategia di esercizio dell'opzione

1. Massimizzazione del prezzo di esercizio

2. Reinvestimento dei proventi realizzati con la cessione

Generazione elettrica da fonti rinnovabili

Nel biennio 2021-2022 Ascopiave è entrata nel settore delle energie rinnovabili attraverso alcune operazioni straordinarie di acquisizione aziendale e l'avvio di partnership per lo sviluppo di nuovi impianti di generazione

Portafoglio impianti: numero impianti e potenza installata1

Partecipazione in Cogeide – Servizio idrico

Ascopiave è attiva nel Servizio Idrico nella Provincia di Bergamo, tramite la partecipata Cogeide. Sinergie con l'attività di distribuzione gas gestita da Ascopiave nella medesima area geografica

Attività sinergiche

Condivisione della piattaforma tecnologica per la gestione del flusso dati rilevato tramite smart meters

Integrazione a livello di sistema informativo utilizzato per la gestione delle utenze attive

Indebitamento e struttura finanziaria del Gruppo

Il contenuto indebitamento in rapporto al profilo di rischio delle attività detenute permette di cogliere nuove opportunità di investimento in linea con i pilastri strategici

Prestito obbligazionario Pricoa

Ascopiave ha sottoscritto un prestito obbligazionario tramite un «programma shelf» di collocamento privato con Pricoa Capital Limited, assicurandosi un nuovo canale di finanziamento per il piano di investimenti

Elementi chiave che hanno spinto all'operazione:

  • Scadenze molto lunghe (fino a 15 anni)
  • Condizioni economiche estremamente competitive
  • Diversificazione delle fonti di finanziamento
  • Possibilità di ridurre parzialmente l'utilizzo della finanza bancaria, in vista di nuove operazioni straordinarie
  • Introduzione di una nuova controparte a lungo termine di primario standing, con conoscenza del Gruppo e volontà di supportarlo nella crescita futura

Caratteristiche principali del programma shelf:

  • Importo totale programma shelf: 200 \$/mln
  • Durata di ciascuna emissione: fino a 12 anni
  • Periodo per l'utilizzo: 3 anni
  • Covenant finanziari: PFN/Ebitda, PFN/PN, RAB

La sostenibilità di Ascopiave

Il Gruppo Ascopiave coniuga sviluppo sostenibile e crescita industriale, puntando sull'ottimizzazione degli obiettivi ESG nell'ottica di creare valore per tutti gli stakeholder

Ambientale

L'impegno del Gruppo Ascopiave nella lotta ai cambiamenti climatici si traduce in azioni concrete volte alla riduzione delle emissioni di CO2 , alla produzione di energia pulita ed al risparmio energetico. Un'ulteriore attenzione è posta alle iniziative per la riduzione del consumo delle plastiche nelle sedi aziendali.

Sociale

Ascopiave sostiene il miglioramento degli standard di qualità sociale attraverso iniziative e policy che promuovono i valori sociali nel rispetto dei principi di non discriminazione e pari opportunità nella propria organizzazione e a favore delle comunità locali, ad esempio mediante programmi di formazione ed inclusione rivolti ai dipendenti.

Governance

Ascopiave, come società quotata, è allineata alle Best Practice di settore nella composizione del proprio Consiglio di Amministrazione e del proprio Collegio Sindacale, rispettando ad esempio la normativa sulla parità di genere. Documenti quali Statuto, Codice Etico, Politica di remunerazione, Linee Guida Direzione e coordinamento, prevedono il successo sostenibile quale principio cardine.

Finanza Sostenibile

ESG linked loan: linee di credito con un tasso legato al raggiungimento di specifici target di alcuni indicatori ESG.

2020: Primo ESG linked loan con Intesa Sanpaolo S.p.A. per un ammontare complessivo di € 50 milioni e una durata di 3 anni.

2021: Finanziamento green con Mediobanca S.p.A. per un ammontare di € 20 milioni e una durata di 5 anni, finalizzato alla copertura degli investimenti nelle energie rinnovabili.

Comitato Sostenibilità

Istituito a novembre 2021 dal Consiglio di Amministrazione di Ascopiave, il Comitato Sostenibilità ha funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, nelle valutazioni e nelle decisioni in materia di sostenibilità ambientale, sociale ed economica e della transizione energetica.

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Sostenibilità ambientale

CO2

Il Gruppo Ascopiave pone da sempre grande attenzione ed impegno verso i temi ambientali, con l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto delle proprie attività

Energia da fonti rinnovabili: Ascopiave è entrata nel business della generazione rinnovabile, investendo nel settore idroelettrico (27 impianti per una potenza installata di 48,5 MW) ed eolico (2 impianti per una potenza installata di 35,6 MW). Presso la sede aziendale è presente un impianto fotovoltaico da 380 kW ed un impianto geotermico che garantiscono una significativa riduzione di inquinamento e consumi.

Riduzione emissioni CO2 : da tempo implementiamo le migliori tecnologie per il monitoraggio costante dei consumi ed attuiamo comportamenti sostenibili.

Gestione TEE: Tramite la controllata Asco Renewables (con certificazione ESCo), Ascopiave gestisce l'approvvigionamento dei titoli di efficienza energetica del Gruppo nel modo più efficace.

Servizio mensa: Disponibilità servizio mensa con focus su fornitura di menù sostenibili con l'obiettivo di ridurre l'uso di acqua connesso alla produzione e al consumo di cibo e le emissioni di CO2. Ascopiave contribuisce a ridurre gli sprechi alimentari e a diffondere la cultura del valore del cibo, della corretta alimentazione, privilegiando catene di fornitura a basso impatto ambientale, al sostegno della salute e dell'ambiente.

Estensione del verde aziendale: La sede principale è dotata di molteplici spazi verdi per un'estensione complessiva di circa 28.000 mq dotati di un impianto di irrigazione intelligente non alimentato dalla rete del servizio idrico. Il rapporto verde / dipendente è pari ad oltre 150 mq.

Sostenibilità economica e sociale

Il Gruppo Ascopiave promuove il coinvolgimento dei propri Stakeholder in un contesto di fiducia reciproca e collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità economica e sociale.

Filiera di fornitura: il Gruppo privilegia i fornitori in possesso di certificazioni in ambito ambientale, qualità e salute e sicurezza, e che operino in linea con le scelte di sostenibilità del Gruppo. La prevalente presenza di fornitori locali contribuisce al mantenimento del livello occupazionale sul territorio.

Bilancio di sostenibilità: nel corso del 2023 la società ha proseguito l'approccio di comunicare le proprie performance socio-ambientali mediante la Dichiarazione non Finanziaria, oltre che al Bilancio di Sostenibilità rispondendo all'obbiettivo strategico di sviluppare e curare nel tempo le relazioni con la comunità degli Stakeholder.

Formazione: il Gruppo promuove la crescita professionale dei propri dipendenti. Al fine di accrescere le competenze del personale, viene svolta attività di formazione e crescita continua. Nel corso del 2023 le ore di formazione medie per dipendente sono state pari a 28,7.

Inclusività: il Gruppo promuove i principi di inclusione, non discriminazione e pari opportunità, sia nella selezione del personale che nello sviluppo delle carriere, come previsto dal Codice Etico e dalla policy per la selezione del personale.

Conciliazione vita/lavoro: il Gruppo riserva particolare attenzione alla conciliazione vita/lavoro dei propri lavoratori: in particolare, con un accordo contrattuale di 2° livello, l'azienda prevede flessibilità all'ingresso e all'uscita della giornata lavorativa.

Genitorialità: ai lavoratori, il Gruppo consente di ottenere il part time e/o avere un'articolazione dell'orario di lavoro più conciliante fino al compimento del quattordicesimo anno d'età del figlio.

3. Contesto e trend di mercato

Il Contesto macroeconomico

Nel corso del 2023 si è verificata una decelerazione della crescita del PIL che viene corretta al ribasso, ovvero pari allo 0,8%, rispetto all'1,0% riportato nel Documento di Economia e Finanza («DEF»).

Le cause della decelerazione del PIL sono da attribuirsi all'erosione del potere d'acquisto delle famiglie dovuto all'elevata inflazione, all'incertezza causata dalla guerra in Ucraina, alla stagnazione dell'economia europea e alla contrazione del commercio mondiale. ✓ L'inflazione (NIC), dopo i picchi toccati nell'Agosto 2023, prevede di assestarsi al 2,5% nel corso del 2024 e di rientrare nel livello del 2,0% tra il 2025 e il 2026.

✓ Tale riduzione si pensa sia legata in particolare all'andamento dei prezzi delle materie prime energetiche (in calo rispetto all'anno precedente), e all'attenuarsi dei livelli di volatilità dei beni energetici.

Situazione attuale dell'Italia Prospettive di mercato

  • ✓ I tassi di interesse a breve termine risultano in aumento nel biennio 2023-2024, come conseguenza delle decisioni di politica monetaria della BCE, mentre non si registrano significative variazioni sui rendimenti a lunga scadenza.
  • ✓ Si prevede una diminuzione continuativa del tasso di disoccupazione, dal 7,6% nel 2023 al 7,2% nel 2026, pur con una dinamica di occupazione rallentata, risentendo del più ampio rallentamento del PIL.

Prospettive su investimenti e credito

  • ✓ La spesa per investimenti del 2023 risulta contratta rispetto al biennio 2021-2022, principalmente a causa delle condizioni di finanziamento più rigide e dell'aumento dei tassi d'interesse. Tali fenomeni conseguono ai ripetuti aumenti dei tassi di interesse da parte della BCE. Lo scenario tendenziale vede la spesa per investimenti aumentare del 2,8% nel 2024, con un trend di crescita più contenuto nel 2025 e 2026 (2,3% e 1,9% rispettivamente).
  • L'andamento degli investimenti pubblici risente delle sovvenzioni e prestiti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, così come della riclassificazione dei crediti d'imposta connessi al superbonus. Il risultato è un rapporto degli investimenti fissi lordi della Pubblica Amministrazione sul PIL del 2,9% nel 2023, 3,2% nel 2024, 3,4% nel 2025, e 3,2% nel 2026.

Gli obiettivi di decarbonizzazione europei e italiani

Sia l'Unione Europea sia l'Italia hanno basato i propri obiettivi di crescita del prossimo decennio sulla transizione verso un modello di economia sostenibile

Gruppo Ascopiave – Piano Strategico 2024-2027 23 Note: 1Rispetto ai livelli del 1990; 2Rispetto al consumo energetico previsto per il 2030 (sulla base dello scenario di riferimento del 2020); 3Rispetto ai dati del Fit for 55.

Ruolo del settore gas nella transizione energetica

Nel percorso di transizione energetica il gas rappresenta una fonte chiave che dovrà garantire il passaggio da un modello energetico fondato sui combustibili fossili ad uno a basse emissioni

Attese consumi gas Italia1

La nuova rete infrastrutturale – gas verdi

Nei prossimi anni si attende una significativa crescita nella domanda di gas verde al fine di accelerare la decarbonizzazione, incrementare l'indipendenza energetica e favorire l'integrazione con la rete elettrica

Biometano

  • Fonte rinnovabile (prodotta da biomasse di origine agricola) che già nel medio termine può fornire un'alternativa sostenibile al gas naturale
  • Sostenibile: fonte CO2 neutra e che può ridurre in modo significativo anche le emissioni del settore agricolo favorendo il riutilizzo degli scarti e l'economia circolare

Potenziali vantaggi dei gas verdi

Generazione di energia elettrica programmabile

Possibilità di stoccaggio e trasporto con reti gas esistenti

Molteplici usi finali (es. trasporti, usi industriali, generazione energia elettrica)

Applicazione in ottica di integrazione con la rete elettrica (es. power-to-gas-to-power)

Idrogeno

emissioni zero da FER mediante

✓ Valida alternativa al gas naturale nel lungo termine, soprattutto per la

✓ Favorisce integrazione tra settore

elettrico e gas

Contributo significativo alla riduzione delle emissioni

Nuovi scenari di domanda al 2040

Per raggiungere i livelli di decarbonizzazione al 2040, è necessario un maggior ricorso alla cattura e stoccaggio dell'anidride carbonica (CCS).

38,7 37 46,5 58,4 10,3 10,3 5,8 4,5 12 7,3 2040 GA-IT+ 2040 DE-IT+ 2040 POLICY 2040 REFERENCE Gas Naturale Biometano Idrogeno Domanda gas al 2040 in Italia1 PNIEC REFERENCE GA-IT+ DE-IT+ PNIEC POLICY Domanda di gas al 2040 pari 61,0 miliardi di metri cubi, con riduzione del 34% rispetto allo scenario inerziale PNIEC REFERENCE (cfr. sotto) Domanda di gas al 2040 pari a 54,6 miliardi di metri cubi, con riduzione del 37% rispetto allo scenario inerziale PNIEC REFERENCE (cfr. sotto) Scenario MASE con implementazione di nuove misure di sostegno alla transizione energetica volte a conseguire obiettivi nazionali di decarbonizzazione di medio e lungo termine coerenti con quelli previsti a livello comunitario Scenario MASE che tiene conto dell'evoluzione del sistema energetico nazionale con politiche correnti 61,0 54,6 52,3 62,9 Gm3

Descrizione scenario

La Strategia Italiana di Lungo Termine sulla Riduzione delle Emissioni dei Gas a Effetto Serra prevede un contributo della CCS di 40 Mt/anno

Focus: incentivi all'idrogeno

Il PNRR mette a disposizione circa 3,65 miliardi di € per progetti atti allo sviluppo dell'idrogeno

La nuova rete infrastrutturale

La rete del gas necessiterà di adeguamenti tecnologici e infrastrutturali per agevolare l'immissione e il trasporto dei gas «verdi» nell'ottica di decarbonizzazione del sistema

Dinamiche del settore della distribuzione gas in Italia

La distribuzione gas in Italia è oggi un settore maturo e consolidato, con necessità di rinnovarsi per rispondere alle sfide derivanti dall'evoluzione del sistema energetico

Il settore della distribuzione gas ha registrato un progressivo consolidamento dell'offerta, favorito da:

✓ Regole di affidamento delle concessioni per ATEM1Economie di scala derivanti da gestioni accentrate

N. operatori nella distribuzione gas in Italia2

Lo scenario di trasformazione del sistema energetico richiederà un rinnovamento del settore, in termini di:

✓ Rinnovamento tecnologico ed industriale ✓ Ripensamento delle logiche di gestione delle attività

Esempi di rinnovamenti necessari

Adeguamento delle reti di distribuzione

✓ Per consentire in sicurezza la distribuzione di gas con crescenti percentuali di idrogeno

Riduzione emissioni di CO2 e CH4

✓ Attraverso interventi di efficientamento operativo finalizzato ad una maggiore sostenibilità delle attività

La regolazione del settore della distribuzione gas

L'attuale regolazione di settore garantisce stabilità e contenimento dei rischi mentre le evoluzioni regolatorie attese da ARERA sono orientate all'efficientamento dei costi totali e a favorire l'innovazione e le soluzioni volte alla decarbonizzazione

La regolazione attuale Evoluzione regolatoria Innovazione regolatoria

L'attuale quadro normativo e regolatorio è
caratterizzato da stabilità e trasparenza
e garantisce:
Stabilità dei risultati economici e dei flussi di

cassa

Recupero del valore degli investimenti
realizzati al termine della concessione

Riconoscimento dei costi operativi sulla base di
tassi di recupero di produttività predefiniti

Tasso di rendimento del capitale aggiornato
periodicamente sulla base dell'evoluzione di
parametri di mercato
L'attuale regolazione dunque assicura un contenuto

rischio operativo
per le attività di distribuzione gas

ARERA propone una graduale introduzione di una
Regolazione tariffaria per Obiettivi di Spesa e di
Servizio (ROSS), orientata all'efficienza totale del
servizio (dal 2026):

Riconoscimento integrato dei costi operativi e dei
costi di capitale efficientati

Coefficienti standard di capitalizzazione

Revisione
del meccanismo degli incentivi

Selettività degli investimenti
riconoscibili, da
giustificare con analisi costi-benefici

Il cambio di paradigma potrà sostenere la
razionalizzazione del settore:

Opportunità per le imprese efficienti di migliorare
la propria redditività

Rischio di sotto-remunerazione del capitale per le
imprese inefficienti

Allineamento delle regolazioni tariffarie dei servizi
infrastrutturali

DCO 250/2021/R/gas –
Progetti pilota di soluzioni
innovative
Gestione ottimizzata
delle reti


Bi-direzionalità, accumulo, riduzione perdite

Utilizzi innovativi
delle reti

Immissione biometano, idrogeno, gas «verdi»

Gas rinnovabili in processi industriali

Elettrolizzatori e metanazione

Power to gas, power to hydrogen, cattura CO2

Innovazione tecnologica/gestionale

Digitalizzazione delle reti
Recupero energia in decompressione e ri

compressione

Efficienza energetica nel preriscaldo

Convergenza
tra settore gas ed elettrico

Riduzione immissioni
di metano in atmosfera

Delibera 404/2022/R/gas
-
Regolamento di applicazione
del meccanismo tariffario premiale a sostegno degli
interventi di cui sopra

Delibera 590/2023//gas –
Incentivi erogabili a sostegno
dei 21 progetti ammessi all'incentivazione: 30,8 M€

La regolazione delle gare di ATEM (1/2)

Le gare per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas per ATEM sono disciplinate da una normativa e regolazione di rango nazionale, oggetto di successivi affinamenti. Il processo di apertura del mercato è caratterizzato da importanti ritardi.

Genesi della normativa Negli ultimi vent'anni il settore del gas naturale è stato investito da profondi cambiamenti, che hanno interessato anche le metodologie e gli obiettivi della regolazione tariffaria, nonché le modalità per l'individuazione dei soggetti gestori degli impianti di distribuzione del gas naturale. ➢ Il D.Lgs. 164/2000 (cd "Decreto Letta") ha stabilito il principio che il servizio deve essere affidato con gara ad evidenza pubblica (concorrenza per il mercato) ➢ Una serie di interventi successivi hanno definito più in dettaglio il processo di liberalizzazione: ✓ individuazione di 177 ATEM (successivamente ridotti a 171) per l'affidamento delle concessioni 1definizione dei criteri di valutazione delle offerte (DM 226/2011 e ss.mm.ii.): offerta economica, piano degli investimenti, standard di sicurezza e qualità del servizio. Stato dell'arte All'indomani dell'emanazione dei decreti ministeriali, l'organizzazione delle gare ha incontrato numerosi ostacoli attuativi, che hanno ritardato l'avvio delle gare. ➢ A fine 2023 si erano concluse le procedure di affidamento di 8 ambiti (Milano 1, Torino 1, Torino 2, Belluno, Valle d'Aosta, Udine 2, Napoli 1, La Spezia). Le concessioni effettivamente avviate sono soltanto 4 (Torino 2, Milano 1, Napoli 1, Valle d'Aosta) ➢ Gare in corso: 7 ➢ Gare sospese o annullate: 24 ➢ Bandi inviati ad ARERA: 12 (di cui 4 in attesa di pubblicazione)

Gruppo Ascopiave – Piano Strategico 2024-2027 31 Nota: 1Ciascun ATEM è oggetto di gara unica e nel singolo ambito le reti sono gestite da un unico operatore a cui verrà trasferita la proprietà degli impianti previa corresponsione ai gestori uscenti del loro valore di rimborso.

La regolazione delle gare di ATEM (2/2)

Sono stati recentemente adottati (o sono in corso di adozione) alcuni rilevati provvedimenti per semplificare e accelerare l'iter di pubblicazione dei bandi di gara e per aggiornare i criteri di valutazione delle offerte

Alienazione reti di proprietà degli enti locali

➢ La Legge 5 agosto 2022 n. 118 (articolo 6, comma 1, lettera b) dispone che, qualora un ente locale o una società patrimoniale delle reti, in occasione delle gare di affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale, intenda alienare le reti e gli impianti di distribuzione e di misura di sua titolarità, detti reti e impianti sono valutati secondo il valore industriale residuo calcolato in base alle "Linee guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale" del 7 aprile 2014, approvate con il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 22 maggio 2014.

Aggiornamento D.M. 226/2011 (criteri di gara)

➢ Il MASE1 , dando attuazione alla Legge n. 118/2022, intende aggiornare il DM2 12/11/2011 n.226 «Regolamento per i criteri di gara e per la valutazione dell'offerta per l'affidamento del servizio della distribuzione del gas naturale» e ss.mm.ii.. A tale scopo ha attivato una consultazione con ARERA, AGCM e le associazioni di categoria del settore (c.d. "cabina di regia").

➢ Il futuro decreto si propone di:

  • ✓ mitigare le rilevanti problematiche legate alla sussistenza di asimmetrie informative nel rapporto trilaterale fra gestore uscente, enti locali e gestore subentrante;
  • ✓ introdurre importanti elementi di coordinamento fra i criteri di valorizzazione degli interventi e gli obiettivi di ottimizzazione e razionalizzazione nell'utilizzo delle risorse energetiche;
  • ✓ introdurre un significativo aggiornamento dei criteri di innovazione tecnologica, con lo sforzo di individuare il giusto bilanciamento fra la necessità di implementare una visione prospettica e l'esigenza di restare ancorati a parametri di immediata fattibilità oltre che di sostenibilità economico-finanziaria.

Semplificazione verifiche ARERA

  • ➢ ARERA intende riunificare in un unico procedimento i due procedimenti distinti attualmente previsti per le due competenze dell'Autorità sulle gare gas, ovvero quelle connesse alle osservazioni sui valori di rimborso e quelle connesse alle osservazioni sui documenti di gara predisposti dalle stazioni appaltanti, oltre che ad introdurre disposizioni mirate ad accelerare e snellire i procedimenti per la verifica dello scostamenti VIR-RAB anche per procedimenti in corso.
  • ➢ Provvedimenti interessati pubblicati da ARERA:
  • Delibera 35/2024/R/gas
  • DCO 36/2024/R/gas

Dinamiche dei prezzi del gas e dell'energia

Pandemia e crisi geo-politiche hanno accelerato il percorso di transizione energetica introducendo, al contempo, un gradiente di incertezza.

Replacement fornitura gas Russo, progressiva sostituzione tecnologica per produzione elettrica ed elettrificazione dei consumi sono i principali elementi sostanziali alla base di un outlook dei prezzi energetici caratterizzati da significativi livelli di volatilità lungo il percorso di transizione. Nell'ultimo periodo si è assistito ad una sostanziale diminuzione dei prezzi legata ad un elevato riempimento degli stoccaggi, alla disponibilità di LNG in compensazione della diminuzione dei flussi e ai concomitanti bassi livelli di domanda legati a diminuzione produzione industriale e temperature fuori norma.

Dinamiche del settore delle rinnovabili in Italia (1/4)

Le politiche energetiche europee hanno introdotto obiettivi di decarbonizzazione sempre più sfidanti e le politiche energetiche nazionali hanno fatto seguito all'impulso proveniente dalle iniziative comunitarie.

Il Piano per la Transizione Ecologica (PTE) ha tra gli obiettivi al 2050

  • ✓ Azzerare le emissioni di gas serra
  • ✓ Rivoluzionare la mobilità fino alla sua completa sostenibilità
  • ✓ Minimizzare inquinamenti e contaminazioni di aria, acqua e suolo
  • ✓ Disegnare la rotta verso una economia circolare a rifiuti zero e un'agricoltura sana e sostenibile

Il Piano RePower EU ha come principale obiettivo quello di ridurre la dipendenza dei paesi Europei dai combustibili fossili russi facendo leva su: diversificazione delle fonti energetiche, accelerazione della transizione energetica e obiettivi stringenti in termini di risparmio energetico

Gruppo Ascopiave – Piano Strategico 2024-2027 34 Fonte: Zero Carbon Policy Agenda Report 2022 (Energy & Strategy Group, Polimi); C.E."Realizzare il Green Deal europeo"; M.A.S.E. "Piano per la Transizione Ecologica".

Dinamiche del settore delle rinnovabili in Italia (2/4)

Le rinnovabili in Italia mostrano un andamento di sostanziale crescita negli ultimi 10 anni con una potenza complessivamente installata di ~70 GW.

Tuttavia per raggiungere i target nazionali di decarbonizzazione al 2030 sarà necessario installare in Italia almeno 60-65 GW di nuova capacità FER stabilendo solide condizioni di mercato, investendo in infrastrutture essenziali e attuando quadri normativi e politici efficaci.

Dinamiche del settore delle rinnovabili in Italia (3/4)

Nel 2022 si registra una produzione da fonti rinnovabili pari a ca. 100 TWh (in calo di ca. 14% vs 2021)

Si ha, quindi, nella produzione di energia elettrica3 un netto cambiamento: le fonti termiche tradizionali si sono ridotte dall'84% di quota parte nel 2005 al 64% nel 2022, mentre le FER sono passate da circa il 16% al 36% nello stesso orizzonte temporale.

Gruppo Ascopiave – Piano Strategico 2024-2027 36 Note: 1Elaborazione ultimi dati disponibili TERNA. 2Considerata esclusivamente produzione da apporti naturali (esclusi apporti da pompaggio); 3Lorda

Dinamiche del settore delle rinnovabili in Italia (4/4)

Il mix rinnovabile italiano è caratterizzato da un generale trend di crescita, accentuato dalle misure attuate a livello comunitario per far fronte alla crisi russo-ucraina. Al 2040, il 65% della capacità rinnovabile installata prevista sarà costituita da fotovoltaico

Gruppo Ascopiave – Piano Strategico 2024-2027 37 Fonte: 1Dati previsionali 2030-2040 Scenari Terna 2022; 2 Ipotesi scenario FF-55: riduzione emissioni 55% tramite elettrificazione e incremento sostanzioso FER; 3 Ipotesi scenario Distributed Energy Italy: spinta elettrificazione, necessità maggiori FER, accumuli elettrici, elettrolizzatori e CCS

4. Il piano strategico 2024-2027

4. Il piano strategico 2024-2027

Pilastri strategici Proiezioni di

piano

Remunerazione degli investitori

basi per sostenere la crescita del perimetro delle attività gestite in un settore in fase di consolidamento

1. Aggiudicazione di un significativo numero di gare di ambito territoriale minimo (ATEM) 2. M&A di aziende di piccole-medie dimensioni operanti nel settore della distribuzione gas 3. Costituzione di partnership finalizzate alla partecipazione congiunta alle gare

Il Gruppo ha individuato alcune gare di interesse, definendone i diversi livelli di priorità con l'obiettivo di costituire un portafoglio di concessioni territorialmente contigue

Criteri di selezione ATEM di Interesse

  • Valorizzazione delle economie di scala e delle sinergie
  • Vantaggi competitivi verso potenziali concorrenti
  • Equilibrato bilanciamento rischio / rendimento

La definizione e l'implementazione della strategia dipende dai tempi di pubblicazione dei bandi di gara e da eventuali ritardi nelle scadenze massime. Ciò comporta la necessità di stabilire un ordine di priorità strategica e un continuo aggiornamento delle decisioni in merito alla partecipazione alle gare future.

1. Priorità allo sviluppo nel Nord Est Italia, consolidando l'attuale posizione di leadership

3. Partecipazione a gare in ATEM di attuale presenza e in altri ATEM contendibili

3. Costituzione di partnership finalizzate allo sviluppo di specifici impianti

4. Diversificazione della tipologia delle fonti di energia rinnovabile

Gruppo Ascopiave – Piano Strategico 2024-2027 45 Note: 1Entrata in esercizio attesa successiva all'orizzonte di piano; 2Entrata in funzione attesa in parte nel 2025 e in parte nel 2026; 3 Incluso impianto eolico calabrese (21,6 MW) entrato in produzione a gennaio 2024; 4Escluso contributo del nuovo impianto eolico, che si attende possa entrare in produzione dopo il 2027 (EBITDA atteso al 2028 pari a €6,7 m).

Gruppo Ascopiave – Piano Strategico 2024-2027 46 1EBITDA dell'investimento nell'ambito idrogeno verde non riflesso, in quanto si sviluppa al di fuori dell'orizzonte di piano (stimati ca. 1,6-1,8 m€ di EBITDA da investimenti in ambito idrogeno a regime).

La strategia di diversificazione intrapresa da Ascopiave prevede di investire circa 48 m€ entro il 2027 a supporto di progetti legati a gas verdi, efficienza energetica e servizio idrico

Strategia di diversificazione - green gas

Assumere un ruolo importante nella transizione energetica dei territori di riferimento basata sulla diffusione dei green gas

Crescita Diversificazione Efficienza Innovazione Strategia di diversificazione - idrogeno verde Sviluppo di un progetto integrato lungo l'intera filiera dell'idrogeno verde

c. 1,6-1,8 m€ EBITDA a regime c. 17 m€ Investimenti1

c.1,2 m€ EBITDA@ 2027

Realizzare sinergie valorizzando le competenze maturate nel core business della distribuzione gas

c. 11 m€ Investimenti @ 2027 c. 10 m€ Investimenti @ 2027 c.1,7 m€

EBITDA@ 2027

Contribuire al percorso di razionalizzazione dei consumi, ottenendo incentivi (TEE) utili a mitigare gli effetti di questi obblighi nel core business della distribuzione gas

Ascopiave ha raggiunto risultati apprezzabili sul fronte dell'efficienza gestionale, implementando soluzioni organizzative e tecnologiche funzionali allo scopo

Riorganizzazione delle attività

A partire dal 2016, si è avviato un ampio processo di riorganizzazione delle attività della distribuzione che ha interessato tutte le aziende del Gruppo:

  • Rinnovamento e reingegnerizzazione di sistemi e procedure;
  • Razionalizzazione delle sedi operative e logistiche sul territorio;
  • Gestione centralizzata e integrata di tutti i principali processi;
  • Adozione di nuovi sistemi informativi allo stato dell'arte, per la gestione della forza lavoro e dei servizi commerciali della distribuzione.

Ciò ha permesso l'ottimizzazione nell'impiego delle risorse, consentendo di internalizzare molte attività appaltate a terzi al fine di ridurre i costi di gestione e aumentare la possibilità di realizzare investimenti

Integrazioni post acquisizione

  • Ascopiave ha una solida esperienza nell'integrazione di aziende post-acquisizione, con conseguimento di miglioramenti gestionali con riduzione dei costi e aumento della qualità dei servizi
  • Nel corso del 2023 è stata completata l'integrazione degli assets acquisiti da A2A nelle varie società di distribuzione del Gruppo.
  • E' stato avviato lo studio per razionalizzare il numero delle società di distribuzione allo scopo di efficientare ulteriormente i processi e le possibilità di sinergie nella gestione del territorio

Politiche e pratiche aziendali a sostegno dell'efficienza ➢ Monitoraggio continuo dell'efficienza dei processi attraverso sistemi operativi e risorse organizzative dedicate Interventi su aree e strumenti oggetto di potenziale miglioramento ➢ Soluzioni tecnologiche innovative/digitalizzazione ➢ Efficientamento dei processi organizzativi interni

➢ Gestione ottimizzata dei rapporti in essere con i fornitori esterni

➢ Remunerazione incentivante del personale, basata su

indicatori di efficienza economico-gestionale

  • ✓ Riduzione dell'incidenza dei costi generali ed industriali
  • ✓ Mantenimento di una struttura dei costi snella e flessibile
Investimenti
cumulati
~3,3 m€ ~5,5 m€ ~0,8 m€ ~9,6 m€
Benefici
attesi

Significativa riduzione dei costi operativi

Contributo agli obblighi TEE

Riduzione emissioni di CO2

Adeguamento della rete per la futura
immissione di gas "verdi"

Minori costi di allacciamento e di
esercizio per i produttori di gas
"verdi"

Impegni di sostenibilità

Formazione del personale: target di 29 ore/anno di formazione per dipendente mediante arricchimento dell'offerta formativa in modalità e-learning a disposizione dei dipendenti del Gruppo, e mediante l'ulteriore implementazione di una piattaforma formativa dedicata.

Età media: Il Gruppo intende mantenere l'attuale età media di circa 48 anni garantendo omogeneità nella distribuzione delle diverse fasce d'età del personale dipendente.

Certificazione Parità di Genere: è in corso l'iter volto ad ottenere la certificazione della parità di genere.

Welfare: ulteriore ampliamento dei servizi disponibili nella piattaforma, che spaziano dall'educazione e istruzione, alle prestazioni previdenziali e sanitarie, sino all'acquisto di altri beni, mantenendo l'attuale perimetro di coinvolgimento al 100% dei dipendenti. Sicurezza dei lavoratori: il Gruppo ritiene di primaria importanza la tutela dei lavoratori ponendosi come obbiettivo il mantenimento degli

alti livelli di sicurezza, promuovendo l'integrazione della sicurezza in tutte le attività aziendali e puntando sulla formazione continua del personale. Il Gruppo si impegna, pertanto, entro il 2025, a certificare secondo il Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro (ISO

45001) tutte le aziende ad oggi dotate di personale operativo (a fine 2023, il personale del Gruppo coperto da certificazione è già pari al 96%). Veicoli sostenibili: rinnovo flotta aziendale secondo i più elevati standard di settore. Al 2027 il target del parco auto elettriche/ibride è del 23,5% (9,5% al 2023).

Rifiuti: il Gruppo si impegna a mantenere gli standard già raggiunti di invio al recupero di oltre il 99% dei rifiuti speciali.

Potenza rinnovabile: potenza fotovoltaica installata presso la sede aziendale che consentirà un risparmio, in termini di ton di CO2 evitate dal 2023 al 2027, pari a oltre 1,3 kton.

Rinnovo asset distribuzione gas: interventi di sostituzione delle reti più vetuste per ridurre le emissioni fuggitive di gas naturale. Digitalizzazione e rinnovamento della rete per facilitare l'immissione di gas rinnovabili (biometano, bleding idrogeno-metano, etc).

Rinnovo parco contatori domestici: scelta di misuratori in grado di ricevere le nuove miscele di gas e realizzati con materiale riciclabile. La graduale sostituzione dei contatori con tecnologia di comunicazione GPRS a favore della NB-IOT permetterà la riduzione quantità batterie esauste da smaltire.

Riduzione delle emissioni di CO2 e CH4 : attraverso la realizzazione di interventi di efficientamento energetico del ciclo di preriscaldo nelle cabine REMI e l'adozione di metodi innovativi per la ricerca delle dispersioni di CH4 nelle reti.

4. Il piano strategico 2024-2027

Pilastri strategici Proiezioni di

piano

Remunerazione degli investitori

Obiettivi economico-finanziari

Le proiezioni di piano sono state elaborate e definite tenendo in considerazione sia i principali elementi di rischio tipici dei settori di riferimento, sia le caratteristiche di Ascopiave

Principali razionali

Incertezza sull'avvio delle gare ATEM

  • L'incertezza sui tempi di avvio delle gare e di aggiudicazione delle concessioni ha suggerito lo sviluppo di un'analisi di scenario basata su diverse ipotesi1 :
  • o Scenario A: incremento del perimetro delle attività gestite nella distribuzione gas solo attraverso M&A e crescita organica in quanto entro il termine del periodo di piano nessuna gara ATEM riesce a completare il suo iter sino all'aggiudicazione;
  • o Scenario B: in aggiunta alla crescita attesa nello scenario A, si ipotizza l'avvio e l'aggiudicazione di 4 gare ATEM nel 2027 e, di conseguenza, un significativo incremento delle reti e degli utenti gestiti.

Perseguimento di obiettivi di efficienza e di investimento razionali

  • Le proiezioni riflettono obiettivi ragionevolmente conseguibili da parte del Gruppo
  • I costi operativi e di investimento incorporano:
  • o Dinamiche di inflazione (+)
  • o Target di efficienza economico-gestionale (-)

Implementazione di iniziative di M&A e diversificazione in altre attività

▪ Raggiungimento di obiettivi ragionevoli di crescita tramite iniziative di M&A e di investimento nel settore delle energie rinnovabili e in attività diversificate

Investimenti di Gruppo

Il piano prevede la realizzazione di un significativo volume di investimenti, volti sia alla manutenzione e sviluppo della rete esistente sia all'espansione delle attività su nuovi business sinergici

Investimenti nella distribuzione gas

La maggior parte degli investimenti previsti riguarda la distribuzione gas, con significativi interventi sul perimetro attuale e possibili ulteriori incrementi in caso di aggiudicazione di gare ATEM

Investimenti nelle energie rinnovabili

Il Gruppo si propone di ampliare il parco degli impianti di generazione elettrica da fonti rinnovabili sia attraverso operazioni di M&A che mediante lo sviluppo greenfield di nuovi impianti

Evoluzione del Margine Operativo Lordo

L'implementazione delle iniziative considerate porterà, nell'orizzonte di piano, ad una progressiva e stabile crescita del valore generato in termini di EBITDA

CAGR EBITDA 2023-2027 +14%
250,0
200,0
Incremento utenti gestiti per
operazioni M&A

Crescita RAB dell'attuale
perimetro per esecuzione piano
di investimenti sulle reti e
impianti

Idrogeno Verde

Biometano

Efficienza Energetica
150,0
Efficienza &
Innovazione

Aggiornamento tasso
remunerazione sul capitale (i.e.
da 5,6 a 6,5%)
Servizio idrico

4,8
20,9 159,7
100,0
Servizi Corporate
-
1,00
28,9
-
13,6
25,3

Incremento parco impianti
gestito tramite operazioni
M&A e greenfield

Gestione nuove reti

Incremento RAB e
relativa remunerazione

Efficienze nei costi di
gestione
159,7
50,0 94,5
Plusvalenza put EstEnergy

Normalizzazione produzione e
prezzi dell'energia
0,0 EBITDA 2023 Plusvalenza put Estenergy &
Distribuzione gas
Servizi corporate
Scenario B
Energie rinnovabili
Scenario A
Diversificazione In caso di aggiudizazione
gare ATEM
EBITDA 2027
EBITDA 2027

Principali dati prospettici – Distribuzione gas

Le prospettive di crescita, sia per linee interne che esterne, determineranno un ulteriore consolidamento del Gruppo nel settore della distribuzione gas

in caso di aggiudicazione gare ATEM (Scenario B)

Principali dati prospettici – Energie rinnovabili

La strategia di crescita consentirà inoltre al Gruppo Ascopiave di incrementare in modo significativo la propria presenza nel settore delle energie rinnovabili

Gruppo Ascopiave – Piano Strategico 2024-2027 65 Note: 1 Il dato 387 GWh al 2027 non include la produzione stimata attesa di 65 GWh da parte di un impianto eolico da 36 MW realizzato entro il 2027 e che entrerà in produzione nel 2028.

Principali dati prospettici – Sostenibilità ambientale

Grazie ad una strategia di efficientamento e di integrazione delle fonti di energia rinnovabile, il Gruppo Ascopiave sarà in grado di generare un impatto positivo sul clima, riducendo le emissioni di CO2

-1,7 kton CO2

-136 kton CO2 p.a.

Grazie a un efficientamento continuo dei propri consumi (-2% p.a.), il Gruppo Ascopiave sarà in grado di risparmiare ca. 1,7 kton CO2 di emissioni in arco piano (scope 1 e 2)

Il consolidamento del Gruppo Ascopiave nel settore della generazione di energia pulita contribuirà ad una riduzione media annua delle emissioni pari ca. 136 kton di CO2. Ci si aspetta un ulteriore contributo in termini di risparmio di CO2 grazie alle iniziative legate a Idrogeno Verde e Biometano.

Dal recupero energetico proveniente dalla decompressione del gas di rete, tramite l'utilizzo di un innovativo processo di turboespansione cogenerativa, emerge come la quantità di CO2 emessa in atmosfera si ridurrà di ca. 533 Ton rispetto ai tradizionali sistemi di decompressione.

Gruppo Ascopiave – Piano Strategico 2024-2027 66 Nota: 1La stima delle emissioni al 2027 non considera gli impatti dei maggiori consumi di gas derivanti dalla realizzazione degli impianti di turboespansione cogenerativa.

In entrambi gli scenari presi in considerazione, i risultati economici al 2027 sono previsti in crescita

m€ 2023 2027 Scenario A CAGR 2027 Scenario B CAGR Δ
2027 Scenario B vs A
Ricavi 181 260 10% 282 12% 22 8%
EBITDA 95 139 10% 160 14% 21 15%
EBIT 46 69 11% 79 14% 10 14%
Proventi
netti1
finanziari
-4 -9 21% -15 35% -5 55%
Risultato
netto
37 42 3% 45 5% 3 7%

I risultati del 2023 includono la plusvalenza realizzata con l'esercizio parziale della put sulla partecipazione detenuta in EstEnergy per € 13,6 m

Capitale investito e indebitamento finanziario

Nell'arco del piano si registra una crescita del capitale investito e un'ottimizzazione del mix delle fonti di finanziamento

Gruppo Ascopiave – Piano Strategico 2024-2027 68 Note: 1 Rapporto tra debito e patrimonio netto; 2Posizione finanziaria netta.

Distribuzione del valore economico generato

La strategia di Ascopiave mira a creare valore per i propri stakeholder, distribuendo la ricchezza prodotta per contribuire alla crescita economica e sociale del contesto in cui opera il Gruppo

176 149 104 147 56 52 508 Valore aggiunto trattenuto Valore aggiunto distribuito Dipendenti Comunità locali Azionisti Pubblica Amministrazione Finanziatori 684 m€ 508 m€

Valore aggiunto1 generato dalle attività di Ascopiave in arco piano 2024-27 (Scenario A)

Gruppo Ascopiave – Piano Strategico 2024-2027 69 Note: 1 Il valore aggiunto è determinato dal valore generato nel periodo di riferimento e in parte redistribuito, sotto diverse forme, agli stakeholder del Gruppo.

4. Il piano strategico 2024-2027

Pilastri strategici Proiezioni di

piano

Remunerazione degli investitori

Obiettivi della gestione finanziaria

Ascopiave punta su efficienza del costo del capitale e flessibilità finanziaria al fine di creare valore per gli azionisti nel lungo termine

Ricorso alla leva finanziaria per la copertura dei fabbisogni degli investimenti programmati

1. Efficienza della struttura finanziaria e del costo del capitale 2. Flessibilità finanziaria

Creazione di valore per gli azionisti

Remunerazione degli azionisti

Il Gruppo ha creato regolarmente valore per i propri azionisti, evidenziato da una costante distribuzione di dividendi. Per il periodo 2023-27 si prevede una distribuzione di dividendi attrattiva e sostenibile

Nel periodo 2017-2022 Ascopiave ha distribuito complessivamente dividendi ordinari per ca. 214 m€ (media annua: 16 c€/azione1 ), grazie a:

  • Stabilità del cash flow
  • Stabilità della redditività del business
  • Equilibrio della struttura finanziaria

Ascopiave prevede la distribuzione di un dividendo in crescita da 14,0 c€/azione al 2023 a 18,0 c€/azione al 2027 (+29%)

Dividendo distribuito da Ascopiave e dividend yield storico 2017-22 e prospettico 2023-27

Note: 1Dividendo medio storico e dividend yield calcolati considerando unicamente il dividendo ordinario; 2Dividendo deliberato e distribuito nel corso del 2028 con riferimento all'esercizio 2027; 3Dividend yield calcolato come rapporto tra dividendo distribuito e la quotazione del titolo di fine

Gruppo Ascopiave – Piano Strategico 2024-2027 72

5. Considerazioni conclusive

Considerazioni conclusive

Il Gruppo Ascopiave è una realtà consolidata con un portafoglio di attività bilanciato, caratterizzato da un contenuto profilo di rischio, e con un track record di crescita

La strategia che guiderà l'azione del Gruppo nei prossimi anni si fonda su crescita dei core business, diversificazione in nuove attività sinergiche, efficienza economica e innovazione

Il piano di investimenti, circa 620 milioni di euro nel contesto più prudenziale, è equamente destinato al perimetro attuale e all'ampliamento delle attività aziendali. Il piano sarà finanziato per oltre 290 mln€ attraverso le risorse derivanti dall'esercizio delle opzioni di vendita sulle partecipazioni in EstEnergy e HeraComm

I risultati attesi prefigurano una crescita sostenibile e capace di creare valore per gli azionisti e gli altri principali stakeholder

Il piano prevede nel periodo la distribuzione di un dividendo remunerativo a beneficio degli azionisti del Gruppo

Distribuzione Gas

Continuità del perimetro

  • Nessuna gara ATEM riesce a completare il proprio iter sino all'aggiudicazione. L'ipotesi si giustifica con la lunghezza dei tempi di aggiudicazione ad oggi riscontrati
  • Limitate acquisizioni aziendali post 2024: +51 k utenti; +9 m€ EBITDA al 2027
  • Costi operativi ed investimenti coerenti con l'ipotesi di continuità delle attività

SCENARIO A

Aggiudicazione di 4 gare ATEM

  • Ipotesi di avvio e aggiudicazione di 4 gare ATEM nel 2027. Gli ATEM sono stati individuati considerando l'attuale stato di avanzamento della relativa procedura. Nuovi utenti al 2027: +103 k
  • Costi operativi ed investimenti coerenti con l'ipotesi di continuità delle attività

Energie rinnovabili

  • Acquisizione di nuova potenza installata tramite operazioni M&A e sviluppo greenfield impianti per 149 MW1
  • Ipotesi al 2027: produzione attesa a 387 GWh. La produzione degli impianti attualmente in esercizio è stata assunta in linea con la produzione media storica
  • Prezzi di cessione dell'energia in linea con le attese di medio periodo (i.e. 116 €/MWh al 2027)

Diversificazione

  • Settori di diversificazione:
  • Idrogeno Verde
  • Biometano
  • Efficienza Energetica
  • Servizio Idrico
  • Capex previsto: ca. 48 m€
  • EBITDA previsto: ca. 5 m€

Ipotesi alla base di piano

Parametro Ipotesi di piano
Inflazione 2,36% -
inflazione media annua nell'orizzonte di piano (2024: 3,00% / 2025-2027: 2,15%)
WACC reale pre-tax
(RAB distribuzione)
6,5% nel 2024-2027 (5,6% -
tasso riconosciuto nell'anno 2023)
Costi operativi
tariffari
X-Factor
attualmente previsto dalla regolazione
Costi di capitale
tariffari
Continuità della metodologia di riconoscimento dei costi (costi effettivi nella distribuzione,
mantenimento aliquote di ammortamento, etc.)
Prezzi energia
elettrica
Prezzi di cessione dell'energia in linea con le attese di medio periodo (i.e. 116 €/MWh al 2027)
Risultato di
EstEnergy
In linea con le previsioni del piano della società
Dividendi altre
partecipazioni
Pari ai dividendi distribuiti nel 2023
Imposte sui redditi Aliquota IRES pari a 24% ed IRAP ca. 5% assunte costanti durante l'intero orizzonte di piano
Costo del debito 3,25% ca.-
Tasso passivo medio annuo durante l'intero orizzonte di piano
Dividendi 14,0 c€ nel 2023 in crescita di 1 c€/per anno negli anni successivi
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