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Banca Popolare di Sondrio

Remuneration Information Mar 18, 2024

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Remuneration Information

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1

RELAZIONE ANNUALE SULLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE PER IL 2024 E SUI COMPENSI CORRISPOSTI NEL 2023

Redatta ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza della Banca d'Italia (Circolare n. 285/2013, 37° aggiornamento, Parte Prima, Titolo IV, Capitolo 2 "Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione"), dell'art. 450 della CRR (Regolamento EU N.876/2019), dell'art. 123-ter, approvato con D. Lgs 58/1998 e successive modificazioni, dell'art. 84-quater e Allegato 3A del Regolamento Emittenti Consob approvato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni e integrazioni.

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DEL 27 APRILE 2024

INDICE

INDICE 5
DEFINIZIONI 8
LETTERA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO REMUNERAZIONE 11
PREMESSA E QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 13
SEZIONE I – POLITICHE DI REMUNERAZIONE 2023 DEL GRUPPO BANCARIO BPS 15
1. PRINCIPALI NOVITÀ INTRODOTTE PER IL 2024 15
2. DIALOGO CON LA COMUNITÀ DI INVESTITORI, ANALISTI E AGENZIE DI RATING 19
3. GOVERNANCE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE 20
3.1 ORGANI SOCIALI 20
3.1.1 ASSEMBLEA DEI SOCI 20
3.1.2 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 20
3.1.3 COMITATO REMUNERAZIONE 21
3.1.4 COMITATO CONTROLLO E RISCHI 23
3.2 FUNZIONI AZIENDALI 23
3.2.1 CONSIGLIERE DELEGATO 23
3.2.2 DIRETTORE GENERALE 23
3.2.3
UNITÀ ORGANIZZATIVE DELL'AREA CFO 24
3.2.4 SERVIZIO PERSONALE E MODELLI ORGANIZZATIVI 24
3.2.5 UNITÀ ORGANIZZATIVE DELL'AREA CRO 24
3.2.6 FUNZIONE DI CONFORMITÀ 25
3.2.7 REVISIONE INTERNA 25
3.3 SOCIETÀ CONTROLLATE 25
4. IDENTIFICAZIONE DEL PERSONALE PIÙ RILEVANTE 26
5. PRINCIPI FONDANTI E FINALITÀ DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE 30
5.1 LA BANCA POPOLARE DI SONDRIO: LA SUA MISSIONE, IL SUO PERSONALE 30
5.2 NEUTRALITÀ DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE 33
5.3 POLITICHE DI REMUNERAZIONE, PIANO INDUSTRIALE E TEMATICHE ESG 34
6. CATEGORIE DI PERSONALE DESTINATARIE DELLE POLITICHE DI
REMUNERAZIONE 36
7. REMUNERAZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO 37
7.1 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA CAPOGRUPPO 37
7.2 COMPENSI PER CARICHE STATUTARIE 37

7.3 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLE CONTROLLATE 38
7.4 IL COLLEGIO SINDACALE 38
8. POLITICA DI REMUNERAZIONE 2024 39
8.1 COMPONENTI DELLA RETRIBUZIONE PER IL PERSONALE DIPENDENTE 41
8.1.1 REMUNERAZIONE FISSA 41
8.1.2 REMUNERAZIONE VARIABILE 42
8.1.2.1 COMPONENTI DELLA REMUNERAZIONE VARIABILE PER IL
PERSONALE DIPENDENTE 42
8.1.2.2 RAPPORTO TRA COMPONENTE VARIABILE E FISSA DELLA
REMUNERAZIONE 43
8.1.2.3 SISTEMA PREMIANTE DI BREVE PERIODO 44
8.1.2.4 SISTEMA PREMIANTE DI LUNGO PERIODO FIGURE APICALI 49
8.2 REMUNERAZIONE PERSONALE PIU' RILEVANTE 55
8.2.1 REMUNERAZIONE DELLE FIGURE APICALI 55
8.2.1.1 REMUNERAZIONE DEL CONSIGLIERE DELEGATO 55
8.2.1.2 REMUNERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE 55
8.2.1.3 REMUNERAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA CAPOGRUPPO E/O
RESPONSABILI AREE DI GOVERNO 60
8.2.2 REMUNERAZIONE RESPONSABILI DELLE FUNZIONI DI CONTROLLO 65
8.2.3 REMUNERAZIONE RESPONSABILI DELLE FUNZIONI DI CONTROLLO
DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE 66
8.2.4 REMUNERAZIONE ALTRO PERSONALE PIU' RILEVANTE DELLA
CAPOGRUPPO 66
8.2.5 REMUNERAZIONE ALTRO PERSONALE PIU' RILEVANTE DELLE
CONTROLLATE 67
8.3 REMUNERAZIONE DEL PERSONALE NON PIU' RILEVANTE69
8.3.1 REMUNERAZIONE DEI DIRIGENTI NON APPARTENENTI AL PERSONALE PIÙ
RILEVANTE 69
8.3.2 REMUNERAZIONE DEL PERSONALE GERARCHICAMENTE DIPENDENTE
DALLA NPE UNIT DELLA CAPOGRUPPO 70
8.3.3 REMUNERAZIONE QUADRI DIRETTIVI E AREE PROFESSIONALI 71
8.3.4 REMUNERAZIONE CONSULENTI FINANZIARI E AGENTI IN ATTIVITÀ
FINANZIARIA 75
8.3.5 REMUNERAZIONE PERSONALE DELLA CONTROLLATA ELVETICA 75
8.4 PATTI DI NON CONCORRENZA E DI PROLUNGAMENTO DEL PREAVVISO 76
8.5 COMPENSI ACCORDATI IN VISTA O IN OCCASIONE DELLA CESSAZIONE DEL
RAPPORTO DI LAVORO DEL PERSONALE PIÙ RILEVANTE 76
8.6 BENEFICI PENSIONISTICI DISCREZIONALI 79
9. ATTIVITÀ E VERIFICHE DELLE FUNZIONI DI CONTROLLO 80

SEZIONE II – RELAZIONE ANNUALE SULLA REMUNERAZIONE 2023 81
INTRODUZIONE E CONTESTO 81
PARTE I 83
1.1 VOCI CHE COMPONGONO LA REMUNERAZIONE E MODALITÀ CON CUI LA
REMUNERAZIONE CONTRIBUISCE AI RISULTATI DI LUNGO TERMINE DELLA
SOCIETÀ 83
1.1.1 COMPENSI DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI
CONTROLLO 83
1.1.2 COMPENSI DEL DIRETTORE GENERALE E DEI VICE DIRETTORI GENERALI . 83
1.1.3 PIANO DI INCENTIVO A LUNGO TERMINE 92
1.2 INDENNITÀ PER LA CESSAZIONE DALLA CARICA O PER LA RISOLUZIONE DEL
RAPPORTO DI LAVORO 92
1.3 DEROGHE ALLA POLITICA DI REMUNERAZIONE 93
1.4 EVENTUALE APPLICAZIONE DI MECCANISMI DI CORREZIONE EX POST DELLA
COMPONENTE VARIABILE 93
1.5 VARIAZIONI ANNUALI 93
1.6 VOTAZIONE ESPRESSA DALL'ASSEMBLEA DEI SOCI 2023 96
PARTE II: COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI
AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, AI DIRETTORI GENERALI E AGLI ALTRI
DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE 97
PARTE III: INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI DEI COMPONENTI DEGLI
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO, DEI DIRETTORI GENERALI E DEGLI
ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE. 103
ALLEGATO – INFORMAZIONI QUALITATIVE E QUANTITATIVE AI SENSI DELL'ART. 450
DEL CRR – EBA 104

DEFINIZIONI

Banca: Banca Popolare di Sondrio S.p.a.;

Bonus: parte variabile della retribuzione definita in base alle Politiche di remunerazione di Gruppo;

Bonus pool: le risorse economiche previste nel budget di esercizio destinate al pagamento della parte variabile della retribuzione;

Capogruppo: Banca Popolare di Sondrio S.p.a.;

Comitato remunerazione: il Comitato consiliare della Capogruppo;

Consiglio di amministrazione: l'organo con funzione di supervisione strategica di Banca Popolare di Sondrio e delle controllate;

Common Equity Tier 1 Ratio (CET1 Ratio): indicatore di Gruppo che riflette l'adeguatezza della dotazione patrimoniale derivante dal rapporto tra i mezzi patrimoniali di maggiore qualità e le attività ponderate per il rischio;

Correttivi per il rischio: meccanismi ulteriori di correzione delle performance in base al rischio che, in caso di mancato rispetto delle soglie indicate nel Risk Appetite Framework per CET1 Ratio e LCR, riducono, fino all'azzeramento, l'importo di remunerazione variabile da erogare;

Cost-income ratio: indicatore di efficienza operativa calcolato sulla base dei prospetti contabili consolidati riclassificati del Gruppo: viene misurato come rapporto tra gli oneri operativi e i proventi operativi netti;

Dirigenti con responsabilità strategiche: i soggetti così definiti nell'Allegato 1 al Regolamento CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, come successivamente modificato;

Disposizioni di Banca d'Italia o Vigilanza: "Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione" emanate da Banca d'Italia con l'Aggiornamento 37° - Circolare n.285/2013;

Emittente: l'emittente azioni quotate Banca Popolare di Sondrio S.p.a.;

Figure apicali: insieme di soggetti comprendente il Direttore generale, tutti i componenti della Direzione generale e i Responsabili delle Aree di governo della Capogruppo;

Gruppo Bancario BPS (nel documento anche "Gruppo BPS" o "Gruppo"): Banca Popolare di Sondrio S.p.a. e le Società controllate appartenenti al Gruppo Bancario;

Liquidity coverage ratio (LCR): indicatore di liquidità del Gruppo, calcolato come il rapporto tra stock di attività liquide di elevata qualità e outflows netti nei 30 giorni di calendario successivi alla data di rilevazione;

Masse amministrate: indicatore di volumi comprendente i debiti verso la clientela, i crediti lordi e la raccolta indiretta di Gruppo;

NPL ratio lordo: indicatore di Gruppo che rapporta i crediti deteriorati al totale dei crediti;

Personale più rilevante: il personale del Gruppo che, per l'attività svolta, ha o può avere un impatto significativo sul profilo di rischio del Gruppo, identificato sulla base dei criteri quali-quantitativi previsti dal Regolamento Delegato (UE) n. 923/2021 del 25 marzo 2021 e dalle disposizioni di Vigilanza;

Politiche di remunerazione: Politiche approvate dall'Assemblea dei Soci di Banca Popolare di Sondrio S.p.a. sulla scorta delle Disposizioni di Banca d'Italia;

Redditività core: indicatore di redditività derivante dal core business del Gruppo, composto da margine di interesse e commissioni nette da servizi;

Responsabili delle Funzioni di controllo: Responsabile della Revisione interna, Responsabile Compliance, Responsabile Funzione Antiriciclaggio, Risk manager e, al fine delle Politiche di remunerazione, il Dirigente Preposto alla verifica dei dati contabili e finanziari;

ROE (Return On Equity): indicatore di redditività del capitale proprio del Gruppo;

RORAC (Return on Risk Adjusted Capital): indicatore di redditività corretto per il rischio a livello di Gruppo;

Sistemi di remunerazione e incentivazione: insieme delle regole, dei processi, dei meccanismi e degli strumenti di determinazione e attribuzione delle diverse componenti della retribuzione;

Società controllate appartenenti al Gruppo bancario (nel documento anche "Società controllate" o "Controllate"): Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, Factorit S.p.a. e Banca della nuova Terra S.p.a.;

Soglie di accesso (entry gate): parametri minimi di solidità patrimoniale e liquidità, al di sotto dei quali non viene assegnato il bonus.

LETTERA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO REMUNERAZIONE

Ing. Nicola Cordone

Consigliere di Amministrazione del Gruppo BPS Presidente del Comitato remunerazione

Egregi Signori e Signore Soci,

è con grande soddisfazione che, in qualità di Presidente del Comitato remunerazione, vi introduco alla Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione per il 2024 e sui compensi corrisposti nel 2023.

Il 2023 è stato un anno record per il Gruppo BPS, con risultati finanziari che segnano il miglior esercizio di sempre in 154 anni di storia e che ne confermano la vocazione al servizio della propria Clientela e dei territori in cui è radicato.

Il modo distintivo del Gruppo BPS di "fare banca" è al centro del Piano Industriale "Next Step" 2022 – 2025, che insiste sui punti di forza del nostro modello imprenditoriale e definisce le direttrici di crescita e di sviluppo sostenibile dell'istituto.

La profonda rivisitazione delle Politiche di remunerazione promossa nel 2023 ci ha permesso di introdurre un nuovo sistema di incentivi per valorizzare il nostro più importante elemento di valore, ovvero le nostre Persone, e allinearne i comportamenti agli obiettivi del Piano, ricompensando le performance coerenti o superiori ai target.

La relazione sui compensi corrisposti nel 2023 permette di "toccare con mano" come il nuovo impianto si sia tradotto in eccellenti risultati conseguiti dal management del Gruppo BPS, rappresentando un'efficace declinazione delle direttrici strategiche del Gruppo, una bussola ancor più importante nel contesto di incertezza e instabilità che caratterizza gli attuali scenari di geo-politica e di macroeconomia.

La documentazione relativa alle Politiche per il 2024 conferma i sistemi premianti introdotti nel 2023, promuovendo al contempo un insieme di innovazioni mirate, volte a perfezionare nel continuo gli strumenti a supporto e di misurazione delle performance.

In particolare, come più approfonditamente descritto nel paragrafo 1, le principali novità promosse con le presenti Politiche abilitano una sofisticazione delle metriche utilizzate per sostenere le performance (gli obiettivi), l'ampliamento dei correttivi per il rischio volti a prevenire eventuali comportamenti non prudenti e l'aumento della rilevanza attribuita alle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG).

Il lavoro del Comitato remunerazione proseguirà, a sostegno dell'operato del Consiglio di amministrazione, per garantire che il Gruppo coltivi anche in futuro la propria cultura meritocratica e fortemente collaborativa, al contempo rafforzando i meccanismi di accountability del management e di trasparenza verso gli Investitori e i mercati.

Nicola Cordone

Presidente del Comitato remunerazione

PREMESSA E QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

La "Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione per il 2024 e sui compensi corrisposti nel 2023" è redatta in adempimento al capitolo "Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione" delle vigenti Disposizioni di Vigilanza di Banca d'Italia e recepisce il Regolamento Delegato (UE) n° 923/2021 del 25 marzo 2021, pubblicato il 9 giugno 2021, concernente le norme tecniche di regolamentazione per l'identificazione del personale più rilevante, e il Regolamento (UE) 2021/637, relativo alle norme tecniche per redigere l'informativa in merito ai principali elementi della politica in materia di remunerazione e alla relativa modalità di attuazione.

Inoltre, vengono attuate le previsioni normative indicate nel paragrafo 2-quater delle "Disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari – correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti", emanate da Banca d'Italia in data 19 marzo 2019, con cui è stata data attuazione agli " Orientamenti in materia di politiche e prassi di remunerazione per il personale preposto all'offerta dei prodotti bancari e per i terzi addetti alla rete di vendita" emanati dall'EBA a settembre 2016.

Nel recepire le indicazioni di Vigilanza, si è tenuto adeguatamente conto – sia per la Capogruppo e sia per le Controllate – delle finalità istituzionali, del tipo di attività svolta e degli ordinamenti giuridici di appartenenza.

Principi ai quali il Gruppo conforma le proprie Politiche di remunerazione

L'obiettivo è quello di pervenire a sistemi di remunerazione e incentivazione in linea con i valori, le strategie e gli obiettivi aziendali di lungo periodo, tra cui anche le tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG).

I sistemi di remunerazione devono premiare i comportamenti più virtuosi per il Gruppo, promuovendo l'allineamento tra interessi individuali e aziendali, evitando effetti distorsivi che possano indurre a violazioni normative o a un'eccessiva assunzione di rischi.

La remunerazione costituisce uno degli strumenti fondamentali per poter attrarre e mantenere risorse umane dotate delle professionalità necessarie ad assicurare il positivo sviluppo delle società del Gruppo e la loro capacità competitiva sui mercati.

Il sistema retributivo deve coordinarsi al meglio con le politiche di prudente gestione del rischio e deve essere coerente con il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio del Gruppo.

A tal proposito occorre assicurare un corretto bilanciamento fra le componenti fisse e quelle variabili della remunerazione.

Le componenti variabili devono essere compatibili con i livelli di capitale e liquidità previsti dalla normativa e devono essere sostenibili rispetto alla situazione finanziaria del Gruppo e non limitare la sua capacità di mantenere o conseguire un livello di capitalizzazione adeguato ai rischi assunti. Esigenze di rafforzamento patrimoniale conducono, quindi, a una contrazione della remunerazione variabile.

All'Assemblea dei Soci deve essere garantita un'informazione chiara e completa sulle politiche e prassi di remunerazione e sulla loro attuazione.

SEZIONE I – POLITICHE DI REMUNERAZIONE 2024 DEL GRUPPO BANCARIO BPS

1. PRINCIPALI NOVITÀ INTRODOTTE PER IL 2024

Costruendo sulla profonda revisione dell'impianto delle Politiche promossa nel 2023, le novità introdotte per il 2024 si sono focalizzate su alcune innovazioni mirate a un continuo perfezionamento dei meccanismi di incentivo del Gruppo BPS.

Insistendo nel solco della cultura meritocratica e fortemente collaborativa da sempre presente nel Gruppo, le presenti Politiche contribuiscono a incentivare comportamenti coerenti con gli indirizzi definiti nel Piano industriale "Next Step" 2022 – 2025, rafforzando i meccanismi esistenti di accountability del management e di trasparenza nei confronti degli Investitori e dei mercati.

In particolare, le principali novità introdotte per il 20241 riguardano:

    1. l'evoluzione e la sofisticazione del set di KPI metriche quantitative e oggettive – considerate nella determinazione della remunerazione variabile [v. par. 8.1.2.4 e 8.2], mediante:
    2. a. una profonda revisione dell'impianto del budget commerciale, ovvero degli obiettivi della Rete:
      • i. l'introduzione di nuove aree di analisi alla luce delle rinnovate priorità strategiche della banca e la conseguente rifinitura degli obiettivi trasmessi e monitorati;
      • ii. la sofisticazione delle modalità di misurazione della performance commerciale e di traduzione della stessa in punteggi e valutazioni di sintesi, funzionale a una maggiore "pendenza" delle curve di correlazione tra i risultati conseguiti e la remunerazione variabile;
    3. b. l'evoluzione degli obiettivi in ambito sostenibilità (ESG), mediante:

1 Rispetto alla versione precedente, ovvero alla "Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti", approvato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 29 aprile 2023 con più del 99% di voti favorevoli

  • i. la rinnovata declinazione degli obiettivi di breve termine, alla luce della strategia di medio-termine (2025) e dei risultati conseguiti nel 2023;
  • ii. l'introduzione di obiettivi quantitativi all'interno del budget commerciale, nell'attesa di una futura inclusione di target specifici di de-carbonizzazione compatibili con le cornici previste dalla Net-Zero Banking Alliance (NZBA);
    1. la selezione per il 2024 di metriche di performance di breve termine, coerenti con gli obiettivi declinati nel Piano industriale "Next Step" 2022 – 2025 (risultati attesi e tempistiche) [v. par. 8.1.2.3 e 8.2];
    1. l'aggiornamento e l'irrobustimento dei correttivi per il rischio in aggiunta agli entry gate e alle clausole di malus e claw-back regolamentari già previsti – volti a disincentivare un aumento delle performance ottenuto per il tramite dell'assunzione di rischi eccessivi, mediante un allineamento alle metriche esposte nel più recente quadro di monitoraggio (Risk Appetite Framework) del Gruppo e agli obiettivi che il Gruppo tempo per tempo si pone di rafforzamento della propria struttura patrimoniale, di liquidità e di governance [v. par. 8.1.2]. In aggiunta, il Consiglio di amministrazione potrebbe valutare l'inserimento, in fase di parametrizzazione, di ulteriori correttivi specifici per il rischio, tra i quali, a titolo esemplificativo, il correttivo per il rischio operativo-informatico;
    1. la revisione del peso relativo attribuito alle diverse categorie di indicatori costituenti le schede obiettivi del personale più rilevante, ovvero quantitativi economico-finanziari, ESG e qualitativi. In particolare, si segnala l'aumento del peso relativo attribuito agli obiettivi ESG nel computo del livello di performance conseguito [v. par. 5.3, 8.1.2.4 e 8.2], al fine di sostenere l'impegno del Gruppo in tale ambito, mediante:
    2. a. il raddoppio del peso degli obiettivi ESG da 5% a 10%;
    3. b. la conseguente riduzione del peso degli indicatori quantitativi economico-finanziari (con riferimento alle metriche di Gruppo);

    1. la confermata in continuità con le Politiche 2023 definizione ex ante dei livelli su cui le componenti variabili delle retribuzioni del vertice manageriale si attesteranno come funzione delle performance (reward), in particolare nel caso di raggiungimento dei target del Piano industriale o di un loro superamento (overperformance);
    1. il significativo incremento del livello di disclosure della relazione annuale sulla remunerazione corrisposta nel 2023 [v. Sezione II], in coerenza con quanto previsto dalle Politiche di remunerazione 2023, mediante, inter alia:
    2. a. il riepilogo delle schede obiettivi di riferimento per la valutazione delle performance;
    3. b. l'indicazione dei risultati conseguiti (livelli delle performance aggregati e suddivisione per tipologia di indicatore in esame, inclusi quelli ESG) e, conseguentemente, la remunerazione variabile proposta;
    4. c. la stima delle ulteriori remunerazioni da erogare alle figure apicali con riferimento al sistema premiante di lungo periodo, nell'ipotesi di raggiungimento o superamento degli obiettivi di riferimento.

Gli interventi descritti sono stati svolti in modo da non comportare un appesantimento dell'attuale struttura complessiva dei costi del Gruppo, pure al fine di preservare uno dei principali vantaggi competitivi della banca, ovvero gli elevatissimi livelli di produttività del personale, richiamati nel Piano industriale.

Nello specifico:

  • la banca, nel corso del 2023, non ha modificato in modo significativo i compensi di natura fissa del personale più rilevante (si rimanda, per i compensi della Direzione generale, alla Sezione II, Parte II);
  • le componenti di natura variabile della retribuzione del personale più rilevante sono storicamente molto contenute nella banca; a ogni modo, le Politiche 2024 non ne prevedono un aumento apprezzabile nello scenario di mero raggiungimento degli obiettivi del Piano industriale nel breve periodo;

  • l'aumento dell'incidenza delle componenti variabili e quindi in generale della remunerazione complessiva del personale più rilevante è previsto solo nel caso in cui siano pienamente raggiunti gli obiettivi sfidanti previsti dal Piano industriale al termine dell'orizzonte di Piano (ovvero nel 2025) e/o in caso di significativa overperformance.

Gli interventi effettuati sono stati informati, per la retribuzione del Consigliere delegato e Direttore generale, anche dal confronto con un peer-set costituito sia da banche italiane sia da banche europee, come illustrato in figura 1.

Figura 1, Composizione del peer set

2. DIALOGO CON LA COMUNITÀ DI INVESTITORI, ANALISTI E AGENZIE DI RATING

La trasformazione in Società per Azioni e la predisposizione del Piano industriale "Next step" 2022-2025 sono state accompagnate da un'attività particolarmente estesa e intensa di dialogo con i mercati, in particolare con la comunità di investitori, analisti e agenzie di rating.

Tali attività sono proseguite anche nel corso del 2023 e nei primi mesi del 2024 al fine di identificare le principali aspettative della comunità di investitori, analisti e agenzie di rating, per quanto di attinenza del sistema di remunerazione e incentivazione. Le risultanze sono state oggetto di vaglio del Comitato remunerazione e del Consiglio di amministrazione e recepite nelle modifiche delle presenti Politiche esposte nel paragrafo precedente.

Per quanto attiene ai confronti con i principali Azionisti, la banca si è attenuta a quanto previsto dal "Regolamento per la gestione del Dialogo Amministratori-Azionisti" approvato dal Consiglio di amministrazione nel mese di gennaio 2022.

Il monitoraggio delle novità introdotte nelle Politiche 2024 potrà portare all'identificazione di ulteriori interventi di rafforzamento nelle versioni successive.

3. GOVERNANCE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE

Il Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio ha delineato il processo di governo delle politiche di remunerazione finalizzato a disciplinare la definizione, l'implementazione e la gestione delle Politiche di remunerazione. Tale processo prevede il coinvolgimento di molteplici Organi sociali e Funzioni aziendali e ha riflessi significativi sulle Società controllate.

3.1 ORGANI SOCIALI

3.1.1 ASSEMBLEA DEI SOCI

L'Assemblea dei Soci detiene i seguenti poteri:

  • fissa anno per anno il compenso del Consiglio di amministrazione e il compenso annuo, valevole per l'intero periodo di durata della carica, del Collegio sindacale;
  • approva le Politiche di remunerazione e i piani di compensi basati su strumenti finanziari a favore dei dipendenti del Gruppo, nonché i criteri per la determinazione del compenso da accordare in caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro o della carica.

3.1.2 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di amministrazione detiene i seguenti poteri:

  • adotta, sottopone all'Assemblea e riesamina, con periodicità almeno annuale, le Politiche di remunerazione, ed è responsabile della loro corretta attuazione;
  • approva gli esiti del processo di identificazione del personale più rilevante, comprese le eventuali esclusioni;
  • definisce i sistemi di remunerazione e incentivazione delle figure apicali;
  • assicura la coerenza dei sistemi di remunerazione e di incentivazione con le scelte complessive della banca in termini di assunzione dei rischi, strategie, obiettivi di lungo periodo, assetto di governo societario e dei controlli interni;
  • fornisce l'informativa annuale sulle modalità di attuazione delle Politiche di remunerazione;

  • definisce, secondo i principi fissati nelle Politiche, la remunerazione dei consiglieri investiti di particolari cariche previste dallo statuto;
  • su proposta del Comitato remunerazione, stabilisce la remunerazione del personale più rilevante e quella degli altri dipendenti della banca;
  • monitora la neutralità di genere delle Politiche di remunerazione;
  • gestisce circostanze eccezionali, derogando temporaneamente alle Politiche, quando ciò sia necessario nell'interesse del Gruppo e nei limiti di quanto disposto dalla normativa applicabile.

Il Consiglio di amministrazione ha inoltre un ruolo di indirizzo, supervisione e monitoraggio del dialogo tra Amministratori e Azionisti, pure con attinenza all'evoluzione del sistema di remunerazione e incentivazione, in coerenza con la normativa di riferimento e la regolamentazione interna al Gruppo.

3.1.3 COMITATO REMUNERAZIONE

Il Consiglio di amministrazione della banca ha nominato al proprio interno il Comitato remunerazione.

Il Comitato remunerazione è composto da tre amministratori non esecutivi e indipendenti. Il Comitato nomina al proprio interno il Presidente, al quale spetta convocare le riunioni tramite avviso da inviare ai membri del Comitato con l'indicazione delle materie da trattare.

Il Comitato remunerazione può, all'occorrenza, invitare soggetti che non ne sono membri a partecipare alle sue riunioni.

Tabella 1, Composizione attuale del Comitato remunerazione (composizione da maggio 2023 alla data delle presenti Politiche)

Componenti Ruolo Indipendente2
Nicola Cordone Presidente
Alessandro Carretta Membro

2 Ex. art. 21, Statuto sociale, art. 147-ter, comma 4, TUF e Circolare Banca d'Italia n.285/2013, Parte I, Titolo IV, Capitolo I, Sezione IV

Maria Chiara Malaguti Membro Si

La composizione del Comitato Remunerazione potrà variare nel corso del 2024, a valle dell'Assemblea ordinaria del 27 aprile 2024, anche in ragione di cambiamenti nell'insieme degli Amministratori effettivamente eletti.

Le principali funzioni svolte dal Comitato sono le seguenti:

  • assicura il coinvolgimento delle funzioni aziendali competenti nel processo di elaborazione e controllo delle politiche e prassi di remunerazione;
  • ha compiti di proposta in materia di compenso aggiuntivo dei consiglieri investiti di particolari cariche previste dallo Statuto;
  • ha compiti consultivi in relazione ai regolamenti attuativi del sistema di remunerazione aziendale;
  • ha funzioni consultive in tema di identificazione del personale più rilevante, valutando anche gli esiti di questo processo, e ha compiti consultivi in materia di determinazione dei criteri per la remunerazione del medesimo;
  • si esprime, anche avvalendosi delle informazioni ricevute dalle funzioni aziendali competenti, sul raggiungimento degli obiettivi di performance cui è legata l'erogazione della parte variabile della remunerazione;
  • ha compiti di proposta in materia di compensi del personale più rilevante e, inoltre, dei Responsabili delle principali linee di business e funzioni aziendali, del personale più elevato delle Funzioni di controllo, di coloro che riportano direttamente al Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale;
  • vigila direttamente sulla corretta applicazione delle regole relative alla remunerazione dei Responsabili delle Funzioni di controllo interno, in stretto raccordo con il Collegio sindacale;
  • fornisce adeguato riscontro sull'attività svolta al Consiglio di amministrazione e all'Assemblea dei Soci;
  • cura l'informativa e la documentazione da sottoporre al Consiglio di amministrazione per l'assunzione delle relative decisioni;

  • collabora con gli altri Comitati interni al Consiglio di amministrazione;
  • adempie alle altre funzioni a esso assegnate nell'ambito delle Politiche di remunerazione.

Il Comitato remunerazione dispone delle risorse finanziarie sufficienti a garantirne l'indipendenza operativa e può avvalersi della collaborazione di esperti, anche esterni, per le materie di sua competenza. Per la validità delle riunioni del Comitato remunerazione è necessaria la presenza della maggioranza dei suoi componenti. Le deliberazioni sono assunte con votazione palese e sono prese a maggioranza assoluta di voti.

Delle adunanze e delle deliberazioni assunte viene redatto apposito verbale che, iscritto nel relativo libro, deve essere firmato dai partecipanti.

3.1.4 COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Il Comitato Controllo e Rischi, ferme restando le competenze del Comitato remunerazione, accerta che gli incentivi sottesi al sistema di remunerazione e incentivazione della banca siano coerenti con il RAF (Risk Appetite Framework).

3.2 FUNZIONI AZIENDALI

3.2.1 CONSIGLIERE DELEGATO

Il Consigliere delegato è posto a capo del Personale di cui indirizza e coordina le attività. Salvi i casi in cui ciò sia di competenza del Comitato remunerazione ovvero di altri organi sociali o funzioni aziendali, avanza al Consiglio di amministrazione le proposte per la retribuzione del personale dipendente.

Il Consigliere delegato detiene inoltre la responsabilità di assicurare un'effettiva gestione del dialogo tra Amministratori e Azionisti, pure con attinenza all'evoluzione del sistema di remunerazione e incentivazione, in coerenza con la normativa di riferimento e la regolamentazione interna al Gruppo.

3.2.2 DIRETTORE GENERALE

Il Direttore generale, per il tramite dei Servizi Segreteria affari generali e Personale e modelli organizzativi, coordina le strutture nel dare concreta attuazione alle decisioni assunte dagli organi e fornisce agli stessi tutta l'assistenza di cui necessitano.

3.2.3 UNITÀ ORGANIZZATIVE DELL'AREA CFO

Le unità organizzative dell'Area CFO detengono i seguenti poteri:

  • forniscono supporto tecnico per l'individuazione degli obiettivi economico finanziari di riferimento ai quali rapportare la componente variabile della remunerazione e per la definizione dei parametri di accesso ai sistemi variabili;
  • forniscono supporto tecnico per l'individuazione degli obiettivi ESG da prendere a riferimento per il riconoscimento della remunerazione variabile, in coerenza con le Politiche di Sostenibilità adottate dal Gruppo;
  • forniscono supporto tecnico, nell'ambito dei processi di pianificazione strategica e operativa, per la definizione delle soglie di riferimento target per ciascuno degli indicatori di performance individuati.

Le unità organizzative dell'Area CFO, per il tramite dell'investor relator, fungono da primo Contact Point per le richieste di dialogo degli Azionisti con la società, incluse quelle di attinenza del sistema di remunerazione e incentivazione, in coerenza con la normativa di riferimento e la regolamentazione interna al Gruppo.

3.2.4 SERVIZIO PERSONALE E MODELLI ORGANIZZATIVI

Il Servizio personale e modelli organizzativi detiene i seguenti poteri:

  • offre il suo apporto agli organi per assicurare l'adeguatezza dei parametri qualitativi e di funzione ai principi contenuti nelle Politiche di remunerazione; predispone le schede di valutazione e verifica il grado di raggiungimento dei criteri qualitativi attesi;
  • fornisce il proprio supporto alla Funzione di Conformità assicurando, tra l'altro, la coerenza tra le Politiche, le procedure di gestione delle risorse umane e i sistemi di remunerazione.

3.2.5 UNITÀ ORGANIZZATIVE DELL'AREA CRO

Le unità organizzative dell'Area CRO detengono i seguenti poteri:

  • offrono il loro apporto agli organi aziendali per assicurare che i sistemi di remunerazione variabile siano adeguatamente corretti per tener conto dei rischi assunti e che siano coerenti con il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio della banca (RAF);
  • verificano il conseguimento degli obiettivi economico finanziari ai quali rapportare la componente variabile delle remunerazioni e il rispetto delle soglie di accesso.

3.2.6 FUNZIONE DI CONFORMITÀ

La funzione di Conformità verifica che il sistema di remunerazione e incentivazione sia coerente con gli obiettivi di rispetto delle norme, dello statuto e del codice etico o altri standard di condotta applicabili, così che siano opportunamente contenuti i rischi legali e reputazionali.

3.2.7 REVISIONE INTERNA

La Revisione interna verifica, con frequenza almeno annuale, la rispondenza delle prassi di remunerazione alle Politiche di remunerazione e alle disposizioni di Vigilanza.

3.3 SOCIETÀ CONTROLLATE

Come parte della sua attività di indirizzo e coordinamento, la Capogruppo trasmette le Politiche alle Società controllate (anche "Controllate") e ne monitora il recepimento e l'attuazione. Le Controllate recepiscono le Politiche e adeguano i loro sistemi di remunerazione in coerenza.

Il ruolo dei diversi Organi sociali, Funzioni aziendali e Società controllate, richiamato nel presente paragrafo, è disciplinato in un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione nel mese di giugno 2022.

4. IDENTIFICAZIONE DEL PERSONALE PIÙ RILEVANTE

Il Gruppo, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di Vigilanza, si è dotato di una politica sul processo di identificazione del "personale più rilevante", ovvero le categorie di soggetti la cui attività professionale ha o può avere un impatto rilevante sul profilo di rischio del Gruppo. Tale politica definisce: i) i criteri e le procedure utilizzati per l'identificazione del personale più rilevante; ii) le modalità di valutazione del personale; iii) il ruolo svolto dagli organi societari e dalle funzioni aziendali competenti per l'elaborazione, il monitoraggio e il riesame del processo di identificazione.

Il Consiglio di amministrazione della banca provvede all'identificazione e, dove necessario, all'esclusione del personale più rilevante, previo parere del Comitato remunerazione, secondo le specifiche tecniche e i criteri dettati dal Regolamento delegato (UE) n. 923/2021 del 25 marzo 2021, dalle disposizioni di Vigilanza e in attuazione dei Regolamenti, definiti dai Consigli di amministrazione, che, presso la Capogruppo e presso le Controllate, disciplinano il processo di identificazione del personale più rilevante.

In tale attività occorre in particolare provvedere a:

  • censire e valutare le posizioni in termini di responsabilità, livelli gerarchici, impatti sulle attività operative e sui principali processi;
  • effettuare l'analisi quantitativa e qualitativa e la mappatura dei rischi correlati per verificare il livello di incidenza sul profilo di rischio del Gruppo;
  • valutare le attività di indirizzo e coordinamento esercitate dalla Capogruppo nei confronti delle Controllate, pure tramite le Funzioni di controllo;
  • analizzare il contributo al rischio apportato al Gruppo dalle diverse figure;
  • verificare i livelli retributivi individuali. Ai fini della determinazione dell'anno di riferimento per la remunerazione variabile da considerare nel calcolo della retribuzione complessiva, viene preso a riferimento l'anno precedente l'esercizio finanziario nel quale è attribuita la retribuzione variabile.
  • Il processo di identificazione e/o esclusione del personale più rilevante è effettuato su base individuale dalle singole Società controllate e dalla Capogruppo, tenuto conto della struttura e della dimensione delle Controllate e del contesto operativo

economico e territoriale ove esse operano, al fine di assicurare la complessiva coerenza a livello di Gruppo.

Nell'attività della Capogruppo sono coinvolte le seguenti funzioni aziendali: Servizio Personale e modelli organizzativi, Servizio Revisione interna, Funzione di conformità, strutture dell'Area CRO e dell'Area CFO, Servizio Consulenza legale e normative, Servizio Segreteria e affari generali.

Il processo di identificazione è documentato e formalizzato, deve essere svolto con cadenza almeno annuale e comunque ogni qual volta vi siano modifiche organizzative e/o funzionali a livello di Gruppo o di singole società del Gruppo che incidono sull'identificazione e/o esclusione del personale che ha o può avere un impatto rilevante sul profilo di rischio del Gruppo Bancario.

Tabella 2, Identificazione del personale più rilevante, 2023 e 20243

Numero Figure – 2023 Numero Figure – 2024
TOTALE 57 60
% sul totale del personale del Gruppo 1,66% 1,69%4
  • Amministratori della Capogruppo, di Factorit Spa, di Banca della Nuova Terra Spa e della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA;
  • Consigliere delegato e Direttore generale della Capogruppo;
  • Vice Direttori generali della Capogruppo, Responsabili aree di governo e dirigenti con poteri di firma equipollenti;
  • Direzione generale della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA;
  • Direttore generale di Factorit Spa;
  • Vice direttore generale di Factorit;
  • Responsabile del Servizio supporto logistico e operativo della Capogruppo;

3 Il valore rappresentato si riferisce al numero di persone fisiche appartenenti al personale più rilevante

4 Valore aggiornato all'ultimo dato disponibile sul totale del personale di Gruppo (FTE)

  • Consigliere delegato e Dirigente di Banca della Nuova Terra Spa;
  • Responsabile del Servizio crediti della Capogruppo;
  • Responsabile del Servizio Finanza d'impresa della Capogruppo;
  • Responsabile della divisione contabilità e mercati della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA;
  • Responsabile del Servizio finanza della Capogruppo;
  • Responsabile del Servizio Commerciale retail e prodotti della Capogruppo;
  • Responsabile del Servizio Bancassicurazione della Capogruppo;
  • Responsabile del Servizio PopsoFarma della Capogruppo;
  • Responsabile del Servizio pianificazione, investor relations e controlli direzionali della Capogruppo;
  • Responsabile del Servizio Capital & Liquidity management della Capogruppo;
  • Responsabile della filiale di Monaco della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA;
  • Responsabile dell'Ufficio Consulenza Legale e Normative della Capogruppo;
  • Responsabile del Servizio legale, recupero crediti e contenzioso di Factorit;
  • Responsabile della direzione commerciale della Capogruppo e Direttore della Banca della Nuova Terra;
  • CRO della Capogruppo e di Banca della Nuova Terra;
  • Responsabile Servizio controllo rischi della Capogruppo;
  • Responsabile Ufficio controllo rischi della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA;
  • Responsabile Servizio Personale e modelli organizzativi della Capogruppo;
  • Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Capogruppo;

  • Responsabile Servizio Revisione interna della Capogruppo, di Banca della Nuova Terra e di Factorit;
  • Responsabile Ufficio Revisione interna della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA;
  • Responsabile Funzione conformità e DPO, Ufficio Antiriciclaggio di BPS e Servizio Antiriciclaggio di Gruppo e delle Funzioni Compliance e Antiriciclaggio di Banca della Nuova Terra;
  • Responsabile Funzione Antiriciclaggio di Factorit;

Responsabile Ufficio Legale e Compliance Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA.

5. PRINCIPI FONDANTI E FINALITÀ DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE

5.1 LA BANCA POPOLARE DI SONDRIO: LA SUA MISSIONE, IL SUO PERSONALE

La Banca Popolare di Sondrio, grazie all'intensa crescita operativa e dimensionale realizzata in particolare negli ultimi decenni, è oggi un istituto di dimensione sovraregionale, dotato di una Rete territoriale presente in tutte le province lombarde; inoltre, in Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Roma e territorio circostante, e nella città di Napoli.

Figura 2: Presenza geografica del Gruppo BPS in Italia (sportelli)

Il legame con il territorio caratterizza fortemente l'operatività aziendale. La natura di banca locale non è infatti venuta meno per effetto del progressivo ampliamento delle aree servite né per effetto della trasformazione in Società per Azioni (da Società Cooperativa per Azioni).

Destinatari privilegiati dell'offerta sono le famiglie e le piccole e medie imprese. Una scelta in linea con la storia della banca e con la struttura produttiva italiana; soprattutto, una scelta di grande attualità.

In tale visione, le risorse umane, importanti per qualsiasi tipologia d'impresa, assumono valenza centrale nell'azione della banca. Infatti, spetta ai collaboratori farsi portatori e interpreti dei principi aziendali e darvi pratica attuazione nelle intense relazioni con I soci, la clientela e il territorio.

Fondamentale è quindi la valorizzazione delle risorse umane anche tramite la collocazione in ruoli via via di maggiori responsabilità.

A tal proposito, le Politiche di remunerazione della Capogruppo, soggette a revisione annuale, si sono evolute, riflettendo e supportando la crescita aziendale. Quest'ultima ha, fra l'altro, progressivamente evidenziato l'esigenza di disporre di risorse professionali sempre più qualificate, a livello centrale e periferico, in riferimento sia ai nuovi ambiti operativi cui è stata estesa l'azione e sia all'aumento del livello di competizione nel sistema bancario. Fondamentale, quindi, la necessità di motivare i collaboratori,

favorendo l'emergere del potenziale insito in ognuno di loro, accompagnandone la crescita nelle competenze e nei ruoli.

Nel tenere in giusto conto le logiche generali di mercato e con il fine di attrarre, mantenere e motivare le migliori risorse umane dotate delle professionalità necessarie ad assicurare il positivo sviluppo delle società del Gruppo, la banca ha tenuto fermi alcuni principi di fondo: l'attenzione alla sostenibilità nel medio e lungo periodo delle Politiche di remunerazione, l'equilibrio generale, la meritocrazia, la gradualità e la volontà di impostare rapporti duraturi nel tempo.

La filosofia aziendale è quella di rendere chiari ai collaboratori ai vari livelli, e quindi fin dall'assunzione, la missione della banca e gli obiettivi da perseguire nel rispetto dei principi statutari.

L'obiettivo è quello di pervenire a sistemi di remunerazione e incentivazione in linea con i valori, le strategie e gli obiettivi aziendali di lungo periodo – tra cui anche le tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) – tali da evitare incentivi con effetti distorsivi, che possano indurre a violazioni normative o a un'eccessiva assunzione di rischi.

Le Politiche di remunerazione sono redatte in coerenza con il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio del Gruppo (RAF) e con la prudenza gestionale che contraddistingue la banca.

In linea con tale impostazione, non sono previste per i consiglieri forme di retribuzione variabile basate su strumenti finanziari o collegate alle performance aziendali. Ugualmente, per i componenti del Collegio sindacale non vi sono compensi basati su strumenti finanziari o bonus collegati a risultati economici.

Le nuove Politiche di remunerazione sono presentate all'approvazione dell'Assemblea del 27 Aprile 2024.

La scelta strategica della Capogruppo di attuare una crescita operativa e dimensionale principalmente per linee interne – fondata, come già accennato, sulla collocazione in ruoli via via di maggiore responsabilità e complessità del personale – ha favorito lo sviluppo di una visione di lungo periodo anche in ambito retributivo. Alla gradualità con cui vengono attuati i percorsi professionali corrisponde infatti un'equilibrata politica di remunerazione volta a motivare e trattenere le migliori risorse che, in coerenza con

i valori aziendali, supportano i processi di sviluppo. Tale visione è stata fatta propria anche dalle altre Società del Gruppo Bancario.

Le Politiche di remunerazione sono improntate al rispetto delle disposizioni normative e contrattuali proprie del settore del credito che ne garantiscono anche la neutralità di genere. In particolare, il contratto collettivo nazionale di lavoro e la contrattazione integrativa, oltre che gli accordi stipulati a livello aziendale.

In tale ambito, assurgono a elementi fondanti della politica retributiva: il merito, le competenze, l'etica professionale e l'impegno profuso dalle collaboratrici e dai collaboratori, principi che si riassumono nella generale condivisione delle visioni e strategie aziendali, improntate al servizio e al rispetto dei propri clienti.

L'attuazione di tali principi si realizza attraverso specifiche procedure di rilevazione formalizzate e con una sistematica interazione tra il Servizio Personale e modelli organizzativi e le altre strutture.

L'equilibrio tra componente fissa e variabile della remunerazione, da sempre primario oggetto di valutazione, consente di evitare comportamenti eccessivamente orientati al rischio e ai risultati immediati, favorendo, al contrario, la creazione di valore nel mediolungo periodo.

Nelle linee guida aziendali sono fondamentali il rispetto, l'attenzione, la diligenza, la trasparenza e la correttezza verso il cliente, che viene individuato, sin dall'acquisizione, come bene primario con l'obiettivo di rafforzare il legame con il Gruppo, in ottica pluriennale.

In attuazione al Regolamento delegato (UE) n.923 del 25 marzo 2021 è stato individuato il personale più rilevante, cioè le categorie di soggetti la cui attività professionale ha o può avere un impatto rilevante sul profilo di rischio del Gruppo. Ciò, in esecuzione anche delle disposizioni di Vigilanza e degli appositi Regolamenti che, presso la Capogruppo e presso le Controllate, disciplinano il processo di identificazione e/o esclusione del personale più rilevante.

Le Politiche di remunerazione risultano conformi alle previsioni normative indicate nel paragrafo 2-quater delle "Disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari – correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti", emanate

da Banca d'Italia in data 19 marzo 2019. Vengono infatti applicate anche ai "soggetti rilevanti", ossia il personale che offre prodotti ai clienti, interagendo con questi ultimi (1.878 soggetti alla data di redazione del documento appartenenti all'area di attività Retail Banking), nonché a coloro a cui questo personale risponde in via gerarchica (322 soggetti alla data di redazione del documento appartenenti all'area di attività Retail Banking).

5.2 NEUTRALITÀ DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE

Le Politiche di remunerazione del Gruppo garantiscono il rispetto di pari opportunità di crescita durante l'intero ciclo di vita in azienda e sono neutrali rispetto al genere.

Come indicato nelle "Linee guida in materia di Diversità e Inclusione" approvate dal Consiglio di amministrazione della banca, uno dei principali obiettivi perseguiti riguarda l'equità, che viene garantita sia nei processi di selezione e assunzione del personale, sia nelle Politiche di remunerazione, attraverso attività volte a eliminare ogni tipo di discriminazione.

Tutti i collaboratori, attuali e potenziali, sono trattati senza distinzione o preferenze basate su: genere, identità e/o espressione di genere, orientamento affettivo-sessuale, stato civile e situazione familiare, età, etnia, credo religioso, appartenenza politica e sindacale, condizione socioeconomica, nazionalità, lingua, estrazione culturale, condizioni fisiche e psichiche, né di qualsiasi altra caratteristica.

Durante l'iter di selezione e assunzione delle risorse, il Servizio Personale e modelli organizzativi si impegna a valorizzare ogni dimensione della diversità e a considerare gli elementi di multiculturalità, intesa come espressione delle specificità sociali e territoriali dei contesti in cui la banca opera.

Inoltre, la banca tiene conto del principio di equità nelle proprie assunzioni, impegnandosi a migliorare l'equilibrio di diversità del proprio organico.

Le Politiche di remunerazione si basano su trattamenti improntati alla coerenza retributiva tra ruoli e responsabilità confrontabili e alla valorizzazione del merito, prevedendo piena parità di trattamento a prescindere dal genere, nel rispetto dei principi di neutralità, così come da ogni altra forma di diversità.

Ciò si esplicita nell'offerta di un equo livello retributivo – in linea con le declaratorie del Contratto collettivo nazionale e aziendale di lavoro – che riflette le competenze, le capacità, l'esperienza professionale, le specializzazioni, il ruolo ricoperto e il grado di responsabilità di ogni dipendente.

L'attribuzione delle qualifiche, delle mansioni e il percorso di sviluppo della carriera lavorativa si fondano su strutturati e oggettivi criteri di classificazione professionale che tengono adeguatamente in considerazione gli elementi richiamati, senza alcuna diversificazione di genere né di altro tipo.

Il sistema interno di mappatura delle competenze prevede, per ogni ruolo professionale, la strutturazione in processi, conoscenze e capacità, declinati secondo oggettivi livelli di sviluppo.

Nei percorsi di progressione nel ruolo rileva il possesso di specifiche competenze coerenti con i livelli richiesti. Pertanto, il processo risulta strutturato, ben definito e rispondente a criteri di assoluta oggettività.

Nell'assegnazione dei ruoli e delle responsabilità connesse, emerge altresì come criterio rilevante la condivisione degli stessi con il collaboratore, evitando la logica dell'imposizione.

Nell'ambito del riesame periodico delle Politiche di remunerazione, il Consiglio di amministrazione, con il supporto del Comitato remunerazione, analizza la neutralità delle politiche di remunerazione rispetto al genere e sottopone a verifica il divario retributivo di genere (Gender Pay Gap) e la sua evoluzione nel tempo.

5.3 POLITICHE DI REMUNERAZIONE, PIANO INDUSTRIALE E TEMATICHE ESG

Le Politiche di remunerazione costituiscono una leva di attuazione della strategia del Gruppo BPS. Gli interventi di aggiornamento effettuati sono dunque mirati ad accompagnare e incentivare le attività di "messa a terra" degli obiettivi previsti dal Piano industriale 2022-25 "Next step", nell'interesse dei diversi stakeholder.

In tale ottica, le Politiche 2024 prevedono sia un'evoluzione e sofisticazione del set di KPI considerati nella determinazione della remunerazione variabile, volta a garantire l'allineamento tra le metriche di valutazione delle performance e le priorità strategiche

della banca, sia l'aumento del peso delle metriche ESG, coerentemente con l'impegno del Gruppo sul tema della Sostenibilità e Responsabilità Sociale.

Rimangono, invece, immutate le disposizioni relative al meccanismo di remunerazione di lungo periodo introdotto nelle Politiche 2023.

6. CATEGORIE DI PERSONALE DESTINATARIE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE

I principi dettati dalle Politiche di remunerazione sono riflessi in meccanismi declinati sulle diverse figure aziendali, con l'obiettivo di assicurare la più ampia generazione di valore per le diverse categorie di personale e garantire piena efficacia nello svolgimento dei ruoli:

Organi sociali Par. 7
Personale Più Rilevante Par. 8.2
Dirigenti non appartenenti al Personale Più Rilevante Par. 8.3.1
Personale NPE Unit Par. 8.3.2
Dipendenti – distinti in base ai diversi inquadramenti Par. 8.3.3
Consulenti finanziari e Agenti in attività finanziaria Par. 8.3.4
Personale della controllata elvetica – Banca Popolare di Sondrio
(SUISSE) SA Par. 8.3.5

7. REMUNERAZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO

7.1 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA CAPOGRUPPO

Il compenso del Consiglio di amministrazione, secondo quanto previsto dall'art. 2389, comma 1, del Codice civile e dall'art. 30 dello statuto, viene fissato annualmente dall'Assemblea, che lo determina in un importo fisso, comprensivo di una voce relativa alla partecipazione ai Comitati consiliari, senza incidere, stante la contenuta misura, sull'equilibrio delle grandezze di bilancio.

L'Assemblea determina inoltre l'importo delle medaglie di presenza e, eventualmente in misura forfetaria, il rimborso delle spese per l'intervento alle riunioni e i compensi per la partecipazione ai Comitati.

Non sono previste per i consiglieri forme di retribuzione incentivante basate su strumenti finanziari o collegate alle performance aziendali.

Per gli amministratori con incarichi esecutivi non sono previste forme di remunerazione diverse dagli altri amministratori.

Per il Consigliere delegato valgono le stesse regole previste per gli altri consiglieri investiti di particolari cariche previste dallo statuto descritte nel paragrafo successivo.

Quanto sopra è in linea con la tradizionale impostazione prudenziale della gestione e trova ragione nella natura della nostra istituzione e nello spirito di servizio che ha sempre contraddistinto i componenti dell'Amministrazione nello svolgimento delle loro funzioni.

Va peraltro sottolineato che attualmente le cariche di Consigliere delegato e di Direttore generale sono in capo a un solo soggetto, a cui, nella qualità di Direttore generale, viene riconosciuta una quota variabile della remunerazione. I relativi dettagli sono indicati al paragrafo 8.2.1

7.2 COMPENSI PER CARICHE STATUTARIE

Ai sensi della normativa richiamata al precedente paragrafo, spetta al Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazione, sentito il Collegio sindacale,

fissare la remunerazione dei consiglieri investiti di particolari cariche previste dallo statuto.

Il Consiglio di amministrazione determina tali remunerazioni, sempre di natura fissa, tenuto conto: dell'importanza dell'incarico e del connesso livello di responsabilità; delle qualità professionali necessarie; dell'effettivo impegno che esso comporta anche in termini di tempo e di energie; della situazione patrimoniale ed economica della banca pure in proiezione futura; del livello di mercato delle remunerazioni per incarichi paragonabili in società di analoghe dimensioni e caratteristiche.

In ogni caso, ai fini della determinazione delle remunerazioni viene sempre considerato il criterio della loro sostenibilità, attuale e prospettica.

7.3 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLE CONTROLLATE

Per le Controllate, il compenso del Consiglio di amministrazione viene fissato annualmente dall'Assemblea in un importo fisso, senza incidere, stante la contenuta misura, sull'equilibrio delle grandezze di bilancio.

7.4 IL COLLEGIO SINDACALE

L'Assemblea determina l'emolumento annuale, valevole per l'intero periodo di durata della carica, dei componenti il Collegio sindacale. Determina inoltre l'importo delle medaglie di presenza e il rimborso delle spese sostenute per l'espletamento del mandato.

Non sono previsti compensi basati su strumenti finanziari e bonus collegati ai risultati economici.

8. POLITICA DI REMUNERAZIONE 2024

La Politica di remunerazione del Gruppo trova la sua definizione nei principi e nelle finalità delineati nel capitolo 5 e in ottemperanza a quanto previsto dalle disposizioni di Vigilanza.

Le Politiche di remunerazione sono state aggiornate per il 2024, pure avvalendosi della collaborazione di consulenti esterni con solide esperienze in materia (società del Gruppo Marsh & McLennan Companies, Inc.), rafforzando gli elementi di allineamento alle migliori prassi di mercato sulla base di un confronto con i principali istituti bancari italiani significativi.

Gli interventi svolti hanno consentito anzitutto di sofisticare ulteriormente e rafforzare il nesso tra crescita sostenibile del Gruppo, misurazione delle performance individuali del management e remunerazioni erogate.

Sono stati altresì ampliati i correttivi per il rischio, ulteriori rispetto alle soglie di accesso già previste, per assicurare l'allineamento alla normativa di riferimento e incentivare comportamenti allineati all'interesse di lungo termine del Gruppo.

Il limite massimo del rapporto tra componente variabile e componente fissa della remunerazione è stato confermato al 100% per il Direttore generale e le altre figure apicali e al 50% per il restante personale, mentre è stato confermato il limite per la retribuzione variabile a un terzo di quella fissa per i Responsabili delle Funzioni di controllo. Le Politiche prevedono inoltre un crescente impiego di strumenti finanziari nel corrispondere le remunerazioni variabili, immediate e differite, così incentivando ulteriormente l'allineamento dell'interesse del management a quello di medio-lungo termine del Gruppo.

Gli interventi svolti trovano attuazione nei paragrafi che seguono: sono descritte le componenti della retribuzione del personale dipendente in generale (par. 8.1), sia quelle di natura fissa (par. 8.1.1) e sia quelle di natura variabile (par. 8.1.2); sono esposte le modalità di calcolo della componente variabile, distinguendo tra quelle che discendono dall'applicazione del sistema premiante di breve periodo (par. 8.1.2.3) e quelle, previste per le figure apicali, che derivano dal sistema premiante di lungo periodo (par. 8.1.2.4).

Le componenti sono poi declinate sulle categorie di personale, anzitutto quello appartenente all'insieme del personale più rilevante (par. 8.2) e poi per il resto del personale (par. 8.3).

Sono infine esposti i patti di non concorrenza e di prolungamento del preavviso (par. 8.4), i compensi accordati in vista o in occasione della cassazione del rapporto di lavoro del personale più rilevante (par. 8.5) e i benefici pensionistici discrezionali (par. 8.6).

8.1 COMPONENTI DELLA RETRIBUZIONE PER IL PERSONALE DIPENDENTE

8.1.1 REMUNERAZIONE FISSA

La retribuzione fissa costituisce la parte stabile e irrevocabile della remunerazione del personale dipendente, corrisposta sulla base di criteri prestabiliti, non discrezionali e non dipendenti dalla performance del Gruppo o del singolo individuo.

La componente fissa è finalizzata a compensare le competenze e le responsabilità connesse al ruolo ricoperto, privilegiando le capacità professionali e le esperienze, oltre all'impegno dimostrato. Tali fattori sono alla base dello sviluppo meritocratico dei percorsi di carriera disegnati in modo da garantire la neutralità rispetto al genere.

La struttura retributiva, nel pieno rispetto delle disposizioni contrattuali, si sviluppa all'interno delle dinamiche degli inquadramenti del personale (avanzamento dei livelli retributivi) e mediante riconoscimenti economici (Ad Personam) e/o l'attribuzione di specifiche indennità di ruolo correlate all'attività svolta e all'anzianità nel ruolo o nella funzione.

Altri elementi retributivi fissi

In aggiunta alle componenti sopra richiamate, il Gruppo è attento a dare attuazione a quegli istituti, espressione di valenza sociale, che sono a corredo della prestazione lavorativa. Lo sviluppo della previdenza complementare e dell'assistenza sanitaria completa e integra la struttura retributiva del personale, favorendo il senso di appartenenza e la soddisfazione delle risorse. Ai collaboratori vengono inoltre riconosciuti alcuni benefici rappresentati da condizioni speciali di accesso a determinati prodotti bancari (mutui, finanziamenti, ecc.) e ad altri servizi.

La politica seguita in tema di benefici non monetari è limitata all'uso promiscuo di auto aziendali, al riconoscimento di alloggi a canoni ridotti e al riconoscimento di finanziamenti a tassi agevolati; ha lo scopo di accrescere la soddisfazione delle risorse. Tali benefici sono revocabili in caso di modifica dell'attività lavorativa o del luogo di lavoro.

Si precisa che, per il calcolo del limite massimo della retribuzione variabile delle figure apicali, è considerata la componente fissa al netto degli altri elementi retributivi fissi sopra richiamati. In particolare, per la persona del Direttore generale, che ricopre anche

la carica di Consigliere delegato, il calcolo del limite massimo della remunerazione variabile avviene sulla base della sola remunerazione fissa corrisposta per la carica di Direttore generale.

Inoltre, come richiamato in precedenza (cfr. Sezione I, par. 1), non sono state apportate modifiche di rilievo ai compensi di natura fissa del Consigliere delegato e Direttore generale né a quelli del personale più rilevante.

Figura 3, Composizione della remunerazione fissa

Contrattuale
Ad Personam fissi
Remunerazione fissa Indennità di ruolo / funzione
Benefit

8.1.2 REMUNERAZIONE VARIABILE

8.1.2.1 COMPONENTI DELLA REMUNERAZIONE VARIABILE PER IL PERSONALE DIPENDENTE

La retribuzione variabile rappresenta la parte di remunerazione collegata alla performance, aziendale e individuale, ed è finalizzata a gratificare una prestazione professionale di rilievo e qualificante per l'ottenimento di risultati aziendali duraturi. È strutturata secondo le seguenti logiche:

  • le figure apicali del Gruppo5 , nello specifico il Direttore generale, i componenti della Direzione generale e i Responsabili delle Aree di governo (a eccezione dei Responsabili delle Funzioni di controllo), sono valutate su due differenti orizzonti temporali:
    • di breve termine, ovvero sulla base delle performance nell'anno;

5 I sistemi premianti di breve e di lungo periodo applicano anche ad eventuali nuovi soggetti che dovessero assumere le cariche rientranti nella definizione di figure apicali in un momento successivo alla redazione delle presenti Politiche

  • di medio-lungo termine, ovvero in funzione del raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano industriale (attualmente, quindi, sulla performance triennale 2023-2025);
  • il resto del personale più rilevante e i dirigenti non appartenenti al personale più rilevante sono valutati secondo la performance nell'anno;
  • per il resto del personale (ovvero quello non più rilevante) sono previsti diversi strumenti di remunerazione variabile: il premio di produttività, secondo il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), e il sistema motivazionale.

Rientrano nella componente variabile anche le pattuizioni non collegate alla performance: i "patti integrativi del rapporto di lavoro", ovvero il Patto di non concorrenza (PNC), il Patto di Prolungamento del Termine di Preavviso, i bonus di ingresso (cosiddetti "Entry Bonus") e i pagamenti in vista o in occasione della cessazione anticipata del rapporto o della carica (severance).

Personale più
rilevante
Figure apicali Sistema premiante di breve
periodo
Sistema premiante di lungo
periodo
Remunerazione Altro personale più
rilevante
Sistema premiante di breve
periodo
variabile
Premio produttività CCNL
Resto del Personale Sistema motivazionale
Altre componenti «variabili» Patti integrativi del
rapporto di lavoro
Severance

Figura 4, Composizione della remunerazione variabile per le diverse figure dipendenti

8.1.2.2 RAPPORTO TRA COMPONENTE VARIABILE E FISSA DELLA REMUNERAZIONE

La Politica 2024 ha confermato il peso relativo delle componenti variabili della remunerazione rispetto a quelle fisse già rivisto nel 2023, con limite pari al 100% per il Direttore generale e le figure apicali e al 50% per il restante personale.

Per i Responsabili delle Funzioni di controllo appartenenti al personale più rilevante la remunerazione variabile non può superare un terzo della retribuzione fissa.

8.1.2.3 SISTEMA PREMIANTE DI BREVE PERIODO

Il sistema premiante di breve periodo determina la ricompensa del personale in funzione dei risultati ottenuti nel breve termine, ovvero nell'anno.

All'inizio dell'anno è stabilito un bonus pool, ovvero l'ammontare complessivo delle risorse di budget di esercizio destinate al pagamento della remunerazione variabile. Sono fissate delle soglie di accesso (entry gate), al cui rispetto è subordinata l'erogazione delle retribuzioni variabili. La performance è misurata sulla base di una serie di indicatori, in prevalenza quantitativi. Alla performance del personale più rilevante sono quindi applicati degli ulteriori correttivi per il rischio, volti a disincentivare un aumento delle performance ottenuto per il tramite dell'assunzione di rischi eccessivi.

La metodologia di calcolo dell'importo da erogare prevede la definizione ex ante dei livelli su cui le componenti variabili delle retribuzioni del personale più rilevante si attesteranno come funzione delle performance (reward).

Le modalità di erogazione disciplinano il differimento e il riconoscimento in strumenti finanziari della remunerazione variabile, in un'ottica di ulteriore allineamento dell'interesse di medio-lungo termine del Gruppo a quelli del management. Sono previsti i meccanismi di malus e claw-back richiesti dalla normativa.

I paragrafi che seguono descrivono nel dettaglio i meccanismi del sistema premiante di breve periodo.

Determinazione del bonus pool

Il bonus pool corrisponde alle risorse di budget di esercizio, destinate al pagamento della remunerazione variabile. L'ammontare annuo del bonus pool assegnato ai sistemi premianti per il personale più rilevante viene fissato dal Consiglio di amministrazione nel corso del processo di budgeting, in base ai risultati attesi del Gruppo. Il bonus pool può essere adeguato, in caso di variazioni significative degli stessi. Il Consiglio di amministrazione può inoltre deliberare la riduzione dell'ammontare stabilito nel caso in cui l'utile corrente al lordo delle imposte (al netto delle componenti non ricorrenti) risulti particolarmente ridotto o negativo. Viene altresì stabilito dal Consiglio di

amministrazione il bonus pool per il premio di produzione, nonché per il sistema motivazionale. Similmente a quanto descritto per il personale più rilevante, tale importo è determinato nel corso del processo di budgeting e può essere rivisto in caso di variazioni significative nelle previsioni di risultato.

Soglie di accesso (entry gate)

L'erogazione della retribuzione variabile è subordinata al rispetto di alcuni criteri prudenziali, in particolare la solidità patrimoniale e la liquidità del Gruppo. Nel concreto, l'attivazione del sistema premiante di breve periodo è subordinata al rispetto di due soglie di accesso (entry gate) definite in coerenza con i livelli di "Massimo rischio assumibile / Minimo regolamentare" del RAF di Gruppo.

Tabella 3, Soglie di accesso per l'erogazione della remunerazione variabile

SOGLIE DI ACCESSO
Ambito Indicatore Valore soglia
Adeguatezza patrimoniale CET1 Ratio Massimo rischio assumibile /
Minimo regolamentare
(8,09% nel 2024)
Adeguatezza della liquidità Liquidity Coverage Ratio Massimo rischio assumibile /
Minimo regolamentare
(100% nel 2024)

Il mancato rispetto delle soglie di accesso, anche solo di uno degli indicatori, determina la mancata erogazione della retribuzione variabile del personale del Gruppo (a eccezione dei patti integrativi del rapporto di lavoro, indicati ai paragrafi 8.4 e 8.5).

Sono previsti ulteriori correttivi per il rischio, descritti in dettaglio nel prosieguo del presente paragrafo. Nell'ambito di tali correttivi, è prevista la mancata erogazione del bonus al superamento della soglia di risanamento anche solo di uno degli indicatori. Come riportato nella seguente tabella, il valore delle soglie di risanamento è significativamente superiore a quelle di "Massimo rischio assumibile / Minimo regolamentare". Queste soglie assumono quindi la natura di soglie di accesso de facto in luogo di quelle riportate nella Tabella 3.

Tabella 4, Soglie di azzeramento dell'erogazione della remunerazione variabile

SOGLIE DI AZZERAMENTO DEL BONUS

Ambito Indicatore Valore soglia
Adeguatezza patrimoniale CET1 Ratio Soglia di risanamento
(12,10% nel 2024)
Adeguatezza della liquidità Liquidity Coverage Ratio Soglia di risanamento
(115% nel 2024)

Misurazione della performance annuale

Appurato il rispetto delle soglie di accesso, si procede alla misurazione della performance. La performance è misurata sulla base di una serie di indicatori, in prevalenza quantitativi.

Gli indicatori sono selezionati al fine di premiare il contributo individuale al conseguimento degli obiettivi del Gruppo definiti dal Consiglio di amministrazione in ottica di successo sostenibile. Tali obiettivi sono sfidanti, seppur raggiungibili, e tengono in considerazione le direttive strategiche delineate nel Piano industriale e il contesto economico di riferimento nel quale il Gruppo opera.

Nella relazione annuale sui compensi corrisposti nel 2024 sarà fornita piena disclosure degli indicatori considerati e, per ciascuno di essi, del livello di raggiungimento degli obiettivi.

A ogni modo, il set di metriche utilizzate nel sistema premiante di breve periodo è esplicitato già ora, nelle presenti Politiche al paragrafo 8.2.1.2.

Metodologia di calcolo dell'importo variabile di breve periodo da erogare

  • Misurata la performance, si procede al calcolo dell'importo da erogare sulla base di criteri e parametri stabiliti dal Consiglio di amministrazione.
  • Sono definiti ex ante i livelli su cui le componenti variabili delle retribuzioni delle figure apicali si attesteranno come funzione delle performance (reward), in particolare nel caso di raggiungimento dei target o di loro superamento (overperformance), come illustrato nei paragrafi 8.2.1.2 e 8.2.1.4.

Correttivi per il rischio

Nel sistema di remunerazione e incentivazione per il personale più rilevante, in aggiunta agli entry gate (cfr. supra) e alle clausole di malus e claw-back (cfr. infra) sono previsti ulteriori correttivi per il rischio, volti a disincentivare un aumento delle performance ottenuto attraverso l'assunzione di rischi eccessivi. Tali strumenti limitano fortemente o impediscono l'erogazione di componenti variabili al verificarsi di dinamiche ed esiti non pienamente coerenti con l'appetito al rischio definito dal Consiglio di amministrazione (in particolare nel RAF). È prevista in particolare l'applicazione di un correttivo di valore crescente al superamento delle diverse soglie definite nel RAF: dalle soglie di propensione al rischio a quelle di primo intervento, tolleranza, e infine di risanamento, sino all'azzeramento completo dei bonus (cfr. Tabella 4).

Sono considerati come indicatori il CET1 Ratio e il Liquidity Coverage Ratio (LCR).

In aggiunta, il Consiglio di amministrazione potrebbe valutare l'inserimento, per alcune delle figure in esame, di ulteriori correttivi specifici per il rischio in funzione delle attività legate allo specifico ruolo.

Modalità di erogazione della remunerazione variabile di breve periodo

La remunerazione variabile del personale più rilevante, qualora superi la soglia di rilevanza prevista dalla normativa di Vigilanza di 50.000 euro e rappresenti più di un terzo della remunerazione totale annua, è soggetta alle seguenti norme di differimento e di pagamento con strumenti finanziari:

  • una quota up-front è attribuita entro il mese di giugno dell'anno successivo. Le specifiche percentuali per ciascuna categoria di personale sono riportate nel paragrafo 8.2;
  • cinque quote annue, ciascuna di importo uguale, sono differite in un periodo quinquennale a partire dall'anno successivo a quello di attribuzione della quota upfront;
  • il riconoscimento di parte della quota up-front e di parte della quota differita avviene attraverso l'assegnazione di azioni Banca Popolare di Sondrio Spa. Tali azioni sono soggette a un periodo di retention di 1 anno e per tale periodo saranno dunque indisponibili alla vendita e/o al trasferimento. Si veda il paragrafo 8.2 per il dettaglio delle specifiche percentuali per ciascuna categoria di personale.

Nel caso in cui l'importo della remunerazione variabile di breve periodo risultasse particolarmente elevato – essendo superiore al 25% della remunerazione complessiva degli high earners italiani (424.709 euro6 ) – la quota up-front sarà ridotta, secondo quanto indicato ai paragrafi 8.2.1.2 e 8.2.1.4.

Queste norme di differimento e di pagamento con strumenti finanziari contribuiscono all'orientamento complessivo del sistema di remunerazione e incentivazione al lungo periodo.

Meccanismi di correzione ex post: malus e claw-back

L'erogazione delle quote differite della remunerazione è soggetta a regole di malus che portano all'azzeramento della quota in caso di mancato raggiungimento delle soglie di accesso previste per l'esercizio precedente l'anno di erogazione di ciascuna quota differita e in caso di provvedimenti disciplinari.

È inoltre prevista l'applicazione di clausole malus sui premi da corrispondere e di clawback sui premi corrisposti per le fattispecie previste dalla normativa di Vigilanza. In particolare, tali clausole sono applicate nelle seguenti eventualità:

  • l'assunzione di rischi eccessivi che impattino la solidità e la liquidità della banca;
  • l'ottenimento di risultati significativamente inferiori alle attese e/o negativi;
  • comportamenti non conformi alle disposizioni di legge, regolamentari o statutarie o al codice etico o ad altri standard di condotta applicabili;
  • comportamenti fraudolenti o di colpa grave a danno della banca.

Le clausole di claw-back hanno una durata di 5 anni a decorrere dal pagamento della singola quota di retribuzione variabile (sia up-front, sia differita).

Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, per cause diverse dalla quiescenza e dalla morte, sia la parte up-front e sia quella differita non sono corrisposte. Nelle eventualità di quiescenza e morte il riconoscimento delle quote di remunerazione variabile non ancora corrisposte avviene pro quota in relazione al periodo effettivamente lavorato.

6 Dato aggiornato all'ultimo report EBA "EBA Report on High Earners - Data as of end 2021" pubblicato nel gennaio 2023

Compensi accordati in vista o in occasione della cessazione del rapporto di lavoro

Possono essere previsti compensi in vista o in occasione della cessazione del rapporto di lavoro, in coerenza con quanto previsto dalla normativa di Vigilanza. Per il dettaglio si veda il paragrafo 8.5.

Benefici pensionistici discrezionali

Non sono previsti benefici pensionistici discrezionali, secondo quanto previsto al paragrafo 8.6.

8.1.2.4 SISTEMA PREMIANTE DI LUNGO PERIODO FIGURE APICALI

Il sistema premiante di lungo periodo si inserisce nel solco del Piano Industriale "Next Step" 2022-2025 presentato ai mercati nel giugno 2022 e determina la ricompensa del personale in funzione dei risultati ottenuti nel medio-lungo termine, ovvero sull'orizzonte 2023-2025. È previsto per le sole figure apicali.

Il Sistema in parola rafforza ulteriormente il nesso tra successo sostenibile del Gruppo e remunerazione delle figure apicali, anche grazie al suo riconoscimento integrale in azioni Banca Popolare di Sondrio Spa. Il riconoscimento avverrà mediante l'utilizzo di azioni proprie, con autorizzazione specifica dell'Assemblea ai sensi dell'art. 2357 e 2357 ter del Codice civile.

Il sistema premiante di lungo periodo è strutturato secondo logiche coerenti a quelle previste per il sistema premiante di breve periodo (cfr. par. 8.1.2.3).

Determinazione del bonus pool

Il bonus pool nell'anno 2025 è definito, secondo logiche coerenti con quanto illustrato nel paragrafo 8.1.2.3, considerando pure l'esigenza di corrispondere la remunerazione derivante dal sistema premiante di lungo periodo.

Soglie di accesso (entry gate)

L'erogazione della retribuzione variabile di lungo periodo è subordinata al rispetto di alcuni criteri prudenziali, in particolare la solidità patrimoniale e la liquidità del Gruppo. Nel concreto, l'attivazione del sistema premiante di lungo periodo è subordinata al rispetto delle medesime soglie di accesso (entry gate) previste per il sistema di breve

termine (CET1 Ratio e Liquidity Coverage Ratio, secondo quanto dettagliato al paragrafo 8.1.2.3), valutate nell'anno 2025.

Il mancato rispetto delle soglie di accesso, anche solo di uno degli indicatori, determina la mancata erogazione della retribuzione variabile di lungo periodo.

Misurazione della performance di lungo periodo

Appurato il rispetto delle soglie di accesso, si procede nell'anno 2025 alla misurazione della performance al completamento dell'orizzonte di Piano industriale.

La performance è misurata sulla base di tre indicatori quantitativi. Gli indicatori sono selezionati per premiare il contributo al conseguimento degli obiettivi del Gruppo, in coerenza con il Piano industriale e in ottica di successo sostenibile nel lungo periodo.

SISTEMA PREMIANTE DI LUNGO PERIODO
Ambito Indicatore Peso
Volumi Masse amministrate 30%
Qualità dell'attivo NPL Ratio 25%
Redditività ROE 40%
ESG Indicatori vari di verifica del
raggiungimento degli obiettivi ESG
5%

Tabella 5, Parametri di valutazione del sistema premiante di lungo periodo per le figure apicali

La performance ESG riflette il successo dimostrato dalle figure apicali nell'attuazione del Piano operativo sulla Sostenibilità di Gruppo e nella gestione dei rischi di sostenibilità, in coerenza con la normativa di riferimento (in particolare, il Regolamento (UE) 2019/2088 SFDR).

La sostenibilità riguarda trasversalmente i diversi ambiti di operatività del Gruppo. Gli indicatori di verifica del raggiungimento degli obiettivi ESG riflettono questa trasversalità. Gli obiettivi nel lungo periodo, qui in esame, distinti da quelli previsti per il breve periodo (cfr. par. 8.2.1.2), sono i seguenti:

  • Rating ESG: assicurare un solido posizionamento della banca nel rating di sostenibilità di Standard Ethics e nello score di rating climatico CDP;
  • Credito e Finanza ESG: ampliare l'offerta di prodotti ESG e i relativi volumi;

  • Emissioni ESG: aumentare l'attività di funding ESG, provvedendo a nuove emissioni di green bond e social bond;
  • Emissioni di CO2: ridurre le emissioni dirette (Scope 1) e indirette (Scope 2 e 3);
  • Iniziative ESG: aderire a iniziative internazionali relative alla sostenibilità ambientale e sociale;
  • Formazione ESG: integrare in modo completo e trasversale le tematiche di sostenibilità nei programmi di formazione aziendale.

Per ogni obiettivo è stabilito dal Consiglio di amministrazione un livello target, un livello minimo e un livello che si qualifica come overperformance.

Metodologia di calcolo dell'importo variabile di lungo periodo da erogare e soglie di risultato

Sono definiti ex ante i livelli su cui la remunerazione variabile di lungo termine delle figure apicali si attesta come funzione delle performance (reward).

In caso di raggiungimento dei target (100% degli obiettivi di Piano industriale), in aggiunta alla remunerazione fissa e alla remunerazione variabile che discende dal sistema premiante di breve periodo, verrà corrisposta un'ulteriore remunerazione variabile pari, per il Direttore generale, al 30%, per le altre figure apicali, al 15% della retribuzione fissa percepita nel 2025.

In caso di overperformance, ovvero in caso di risultati pari o superiori al 120% degli obiettivi, la remunerazione variabile crescerà ulteriormente sino a raggiungere nel suo complesso il 50% della remunerazione fissa percepita nel 2025.

Il bonus è ridotto nel caso in cui non siano raggiunti i target del Piano industriale. In caso il raggiungimento dei target si attesti su livelli inferiori al 70%, non è corrisposto un bonus associato al sistema premiante di lungo periodo.

Figura 5, Raggiungimento obiettivi e bonus corrispondente, sistema premiante di lungo periodo

Bonus - RAL % al 2025 0% 30% (Dg)
15% (Figure
apicali)
50%
Percentuale di 70% 100% 120%
raggiungimento obiettivo
Valore Piano industriale
«Next Step» al 2025
Masse amministrate
(€MId)
93,6 117 152,1
NPL Ratio (%) 7% 3,8% 1,5%
ROE (%) 7,4% 9,2% 12%

Correttivi per il rischio

In coerenza con quanto previsto nel breve termine, anche nel lungo termine sono stati introdotti ulteriori correttivi per il rischio, in aggiunta agli entry gate e alle clausole di malus e claw-back.

Sono impiegati a tal fine il CET1 Ratio e il Liquidity Coverage Ratio (LCR), pure in questo caso facendo riferimento alle soglie del RAF, nonché eventuali ulteriori correttivi di rischio in funzione delle attività legate allo specifico ruolo definiti dal Consiglio di amministrazione.

Modalità di erogazione della remunerazione variabile di lungo periodo

Qualora la remunerazione variabile superi la soglia di rilevanza prevista dalla normativa di Vigilanza di 50.000 euro e rappresenti più di un terzo della remunerazione totale annua – è soggetta alle seguenti norme di differimento e di pagamento con strumenti finanziari:

  • una quota up-front, pari al 40% del totale, è attribuita entro il mese di giugno dell'anno successivo;
  • cinque quote annue, complessivamente pari al 60% del totale, ciascuna di uguale importo, sono differite in un periodo quinquennale a partire dall'anno successivo a quello di attribuzione della quota up-front;

  • il riconoscimento sia della quota up-front e sia della quota differita avviene attraverso l'assegnazione di azioni Banca Popolare di Sondrio Spa. Tali azioni sono soggette a un periodo di retention di 1 anno e per tale periodo saranno dunque indisponibili alla vendita e/o al trasferimento.

Queste norme di differimento e di pagamento con strumenti finanziari supportano ulteriormente l'orientamento al lungo periodo del sistema di remunerazione e incentivazione.

Figura 6, differimento e modalità di erogazione della remunerazione variabile di lungo periodo per le figure apicali

La percentuale indicata in figura rappresenta la quota parte del bonus nella sua interezza, erogata secondo specifiche modalità nell'anno indicato

Meccanismi di correzione ex post: malus e claw-back

La remunerazione variabile che discende dal sistema premiante di lungo periodo è soggetta alle medesime clausole di malus e claw-back previste per il sistema premiante di breve periodo (cfr. 8.1.2.3).

Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, per cause diverse dalla quiescenza e dalla morte, sia la parte up-front e sia quella differita non sono corrisposte. Nelle eventualità di quiescenza e morte il riconoscimento delle quote di remunerazione variabile non ancora corrisposte avviene pro quota in relazione al periodo effettivamente lavorato,

secondo quanto riportato nel paragrafo 8.1.2.3, salvo nei casi in cui il rapporto cessi prima del 31 dicembre 2025.

8.2 REMUNERAZIONE PERSONALE PIU' RILEVANTE

8.2.1 REMUNERAZIONE DELLE FIGURE APICALI

8.2.1.1 REMUNERAZIONE DEL CONSIGLIERE DELEGATO

La Remunerazione del Consigliere delegato viene fissata dal Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazione, sentito il Collegio sindacale. Come per tutti i consiglieri, tale compenso è di natura fissa.

8.2.1.2 REMUNERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

Alla data di predisposizione delle Politiche, le cariche di Consigliere delegato e di Direttore generale sono in capo al medesimo soggetto.

Al Direttore generale viene riconosciuta una remunerazione composta da una componente fissa e da una componente variabile. La struttura retributiva si fonda sui principi richiamati in precedenza e sulla disciplina qui descritta.

La componente fissa compensa le competenze e le responsabilità connesse al ruolo ricoperto, privilegiando le capacità professionali e le esperienze, oltre all'impegno profuso. La struttura della parte fissa della retribuzione del Direttore generale si compone di una parte "tabellare", prevista dalle disposizioni contrattuali, da riconoscimenti economici individuali (Ad Personam) e da specifiche indennità di funzione manageriale correlate all'attività svolta, che vengono riconosciuti con cadenza mensile. La parte "tabellare" segue le dinamiche di incremento previste dalla contrattazione nazionale. La componente "Ad Personam" può essere incrementata solo previa deliberazione del Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazione, mediante l'attribuzione di nuovi riconoscimenti economici individuali.

La parte variabile della retribuzione non può superare il 100% della retribuzione fissa, secondo quanto previsto dalle presenti Politiche al paragrafo 8.1.2.2.

Per quanto attiene al sistema premiante di breve periodo, la performance annuale è misurata sulla base di obiettivi quantitativi economico finanziari e qualitativi, specificati nella scheda obiettivi del Direttore generale. Gli obiettivi quantitativi hanno il peso più significativo, complessivamente pari all'80% della valutazione del Direttore generale, e

catturano sia i risultati di "top line", ovvero la redditività core, sia l'efficienza operativa, tramite il cost-income ratio, sia i risultati di "bottom line", mediante l'utilizzo del RORAC.

SCHEDA OBIETTIVI DEL DIRETTORE GENERALE – BREVE PERIODO
Categoria indicatori Indicatore Peso
Quantitativi economico
finanziari
Redditività core 25%
Cost-income ratio 25%
RORAC 30%
ESG Indicatori vari di verifica del
raggiungimento degli
obiettivi ESG
10%
Qualitativi Metriche qualitative di
funzione
10%

Tabella 6, Scheda obiettivi di breve periodo (2024) per il Direttore generale

La performance ESG è valutata a livello di Gruppo e riflette il successo dimostrato dalle figure apicali nell'attuazione del Piano operativo sulla Sostenibilità di Gruppo e nella gestione dei rischi di sostenibilità, in coerenza con la normativa di riferimento (in particolare, il Regolamento (UE) 2019/2088 SFDR).

La sostenibilità riguarda trasversalmente i diversi ambiti di operatività del Gruppo, e gli indicatori di verifica del raggiungimento degli obiettivi ESG riflettono questa trasversalità. Per il 2024, gli obiettivi nel breve periodo in esame sono stati rivisti rispetto alle precedenti Politiche, aumentando i riferimenti quantitativi (e.g. ore di formazione; controparti da analizzare) a supporto della valutazione di sintesi, che continua a prevedere una misurazione qualitativa dei risultati raggiunti. In particolare, gli obiettivi di breve periodo sono i seguenti:

  • Rating ESG: miglioramento del corporate rating EE di Standard Ethics;
  • Prodotti e servizi ESG: ampliamento dell'offerta di prodotti ESG (next) secondo quanto previsto dal Piano industriale;
  • Finanza ESG: Innalzamento della "percentuale ESG" della componente obbligazionaria del portafoglio di proprietà;

  • Iniziative internazionali: elaborazione di un set di target da condividere con Net-Zero Banking Alliance (NZBA) entro giugno 2025 per la definizione degli obiettivi di decarbonizzazione;
  • Governance ESG: rafforzamento della formazione aziendale concernente tematiche ESG a ogni livello dell'organizzazione;
  • Credito ESG valutazione delle controparti: completamento delle attività di due diligence ESG delle controparti corporate; ampliamento del perimetro coperto dalla valutazione dello Score C&E.

A testimonianza della rilevanza che tali tematiche ricoprono per la banca, il peso relativo degli obiettivi legati alla componente ESG è stato innalzato rispetto alle Politiche 2023 sino al 10%. Per ognuno di tali obiettivi il Consiglio di amministrazione valuterà il livello di raggiungimento per determinare il raggiungimento del target, una "sottoperformance" o una "sovra-performance", analizzando i seguenti riferimenti oggettivi:

RIFERIMENTI OGGETTIVI OBIETTIVI ESG – BREVE PERIODO
Obiettivo Sotto-performance Target Sovra-performance
Rating ESG Mantenimento attuale
corporate rating di Standard
Ethics (EE)
Miglioramento del corporate
rating di Standard Ethics (EE+)
Miglioramento del corporate
rating di Standard Ethics (EE+) e
miglioramento del rating di
lungo periodo e/o
mantenimento dell'outlook
Prodotti e
servizi ESG
Mantenimento della stessa
offerta di prodotti ESG
Ampliamento dell'offerta di
prodotti ESG: +10% numerosità
Ampliamento significativo
dell'offerta di prodotti ESG: +20%
numerosità
Finanza ESG Innalzamento della
"percentuale ESG" della
componente obbligazionaria del
portafoglio di proprietà al 10,5%
Innalzamento della
"percentuale ESG" della
componente obbligazionaria del
portafoglio di proprietà al 15%
Innalzamento della
"percentuale ESG" della
componente obbligazionaria del
portafoglio di proprietà al 18%
Iniziative
internazionali
Elaborazione di un set parziale
di target da condividere con
NZBA entro giugno 2025
Elaborazione di un set di target
da condividere con NZBA entro
giugno 2025
Elaborazione e condivisione di
un set di target con NZBA
prima di giugno 2025
Governance
ESG
Completamento
parziale
del
piano operativo D&I
Completamento e approvazione
entro il mese di dicembre 2024
del piano operativo D&I
Completamento e approvazione
entro il mese di settembre 2024
del piano operativo D&I
Credito ESG Completamento Due Diligence
ESG su ca. 280 controparti
corporate
Completamento Due Diligence
ESG su ca. 400 controparti
corporate; rendicontazione
dello Score C&E (perimetro
ampliato)
Completamento Due Diligence
ESG su ca. 480 controparti
corporate; implementazione nei
sistemi operativi dello score C&E
(perimetro ampliato)

Tabella 7, riferimenti oggettivi a supporto della valutazione degli obiettivi ESG

Gli indicatori qualitativi, il cui peso nella misurazione complessiva delle performance è pari al 10%, ricomprendono una valutazione delle capacità manageriali e di visione strategica, della continuità nel ruolo ricoperto, dell'etica nel lavoro e negli affari, delle capacità di interpretare e dare attuazione alle politiche e ai valori aziendali. Includono inoltre una valutazione della «disciplina» dimostrata dal Direttore generale nell'esecuzione dei processi chiave per l'evoluzione di lungo termine del Gruppo, in particolare quelli di attuazione delle iniziative di sviluppo previste dal Piano industriale e di gestione dei rischi e dei rilievi delle Funzioni Aziendali di Controllo.

Il dettaglio relativo alla valutazione qualitativa effettuata sulla performance del Direttore generale, nonché il livello di raggiungimento degli obiettivi, sarà pubblicato ex post nella relazione sui compensi corrisposti nel 2024, all'interno della relativa scheda obiettivo.

In caso di raggiungimento dei target (100% degli obiettivi) previsti per l'anno di misurazione, è corrisposta una remunerazione variabile pari al 15%7 della retribuzione fissa, in aggiunta alla remunerazione fissa e alla remunerazione variabile che discende dal sistema premiante di lungo periodo.

In caso di superamento dei target, quindi di overperformance, il bonus è aumentato; raggiunge il 50% della remunerazione fissa nel caso in cui il conseguimento degli obiettivi si attesti al 120% di quanto previsto o su un livello superiore.

Il bonus è ridotto nel caso in cui non siano raggiunti i target. In caso il raggiungimento dei target si attesti su livelli inferiori al 70%, non è corrisposto un bonus associato al sistema premiante di breve periodo.

Sono adottati i correttivi per il rischio, le norme di differimento e di pagamento con strumenti finanziari, le clausole di malus e claw-back previsti al par. 8.1.2.3.

È esposto di seguito il dettaglio delle quote riconosciute up-front, quelle differite, quelle cash e quelle riconosciute in strumenti finanziari per il sistema premiante di breve periodo:

7 Il livello della componente variabile del Direttore generale è stato stabilito in considerazione dell'attuale componente fissa e delle analisi svolte sul peer set.

  • una quota up-front, pari al 60% del totale, è attribuita entro il mese di giugno dell'anno successivo;
  • cinque quote annue, complessivamente pari al 40% del totale, ciascuna di importo uguale, sono differite in un periodo quinquennale a partire dall'anno successivo a quello di attribuzione della quota up-front;
  • il riconoscimento del 50% della quota up-front e del 55% della quota differita avviene attraverso l'assegnazione di azioni Banca Popolare di Sondrio Spa. Tali azioni sono soggette a un periodo di retention di 1 anno e per tale periodo saranno dunque indisponibili alla vendita e/o al trasferimento.

Nel caso in cui l'importo della remunerazione variabile risultasse particolarmente elevato – essendo superiore al 25% della remunerazione complessiva degli high earners italiani (424.709 euro) – la quota up-front sarà pari al 40% del totale. In termini di riconoscimento in strumenti finanziari, sono applicate le medesime logiche sopra descritte: il riconoscimento in azioni Banca Popolare di Sondrio avviene per il 50% della quota upfront e per il 55% della quota differita.

Figura 7, differimento e modalità di erogazione della remunerazione variabile di breve periodo per il Direttore generale

La percentuale indicata in figura rappresenta la quota parte del bonus nella sua interezza, erogata secondo specifiche modalità nell'anno indicato

Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, per cause diverse dalla quiescenza e dalla morte, sia la parte up-front e sia quella differita non sono corrisposte.

Non sono previsti benefici pensionistici discrezionali.

Possono essere invece previsti compensi in vista o in occasione della cessazione del rapporto di lavoro, secondo quanto previsto dalla normativa di Vigilanza, come illustrato al paragrafo 8.5.

Il Direttore generale è beneficiario, inoltre, del sistema premiante di lungo periodo descritto nella Sezione I, al paragrafo 8.1.2.4.

8.2.1.3 REMUNERAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA CAPOGRUPPO E/O RESPONSABILI AREE DI GOVERNO

Agli altri membri della Direzione generale e ai Responsabili delle Aree di governo viene riconosciuta una remunerazione composta da una componente fissa e da una componente variabile.

La struttura retributiva si fonda sui principi richiamati in precedenza e sulla disciplina qui descritta.

La componente fissa compensa le competenze e le responsabilità connesse al ruolo ricoperto, privilegiando le capacità professionali e le esperienze, oltre all'impegno profuso. La struttura della parte fissa si compone di una parte "tabellare", prevista dalle disposizioni contrattuali, da riconoscimenti economici individuali (Ad Personam) e da specifiche indennità di funzione manageriale correlate all'attività svolta, che vengono riconosciuti con cadenza mensile. La parte "tabellare" segue le dinamiche di incremento previste dalla contrattazione nazionale. La componente "Ad Personam" può essere incrementata solo previa deliberazione del Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazione, mediante l'attribuzione di nuovi riconoscimenti economici individuali.

La parte variabile della retribuzione non può superare il 100% della retribuzione fissa, in coerenza con quanto previsto dalle presenti Politiche al paragrafo 8.1.2.2.

Per quanto attiene al sistema premiante di breve periodo, la performance annuale dei membri della Direzione generale e dei Responsabili delle Aree di governo, esclusi coloro che ricoprono Funzioni di controllo, è misurata sulla base di obiettivi che ricalcano anzitutto quelli previsti per il Direttore generale: sono previsti indicatori quantitativi economico-finanziari, ESG e qualitativi, specificati nelle schede obiettivi individuali.

Gli obiettivi quantitativi catturano sia i risultati di "top line", ovvero la redditività core, sia l'efficienza operativa, tramite il cost-income ratio, sia i risultati di "bottom line", mediante l'utilizzo del RORAC.

A queste metriche, volte a misurare il contributo dei membri della Direzione generale e dei Responsabili delle Aree di governo al risultato in un'ottica "di squadra", sono affiancate metriche specifiche definite in funzione del ruolo di ciascuno. Le metriche sono selezionate almeno nei seguenti ambiti:

  • per il Chief Financial Officer, gestione delle attività finanziarie e dei crediti fiscali;
  • per il Chief Commercial Officer, sviluppo della raccolta indiretta e assicurativa, sviluppo dei servizi commissionali in generale e gestione dei crediti fiscali;
  • per il Chief Lending Officer, sviluppo del credito e attuazione delle Politiche creditizie di Gruppo;

  • per il Chief Information and Operations Officer, gestione dell'architettura IT e operativa.

Il Responsabile della NPE Unit è valutato sulla base di metriche attinte dal Piano NPE di Gruppo, in particolare con riguardo:

  • alla regolarizzazione di posizioni classificate a scaduto deteriorato e a inadempienza probabile;
  • agli incassi ottenuti su posizioni non-performing (scaduti deteriorati, inadempienze probabili e sofferenze);
  • alle posizioni NPL rinegoziate e/o rimodulate (i.e. forbearance).

Gli obiettivi quantitativi hanno il peso più significativo, complessivamente pari all'80% della valutazione dei membri della Direzione generale e dei Responsabili delle Aree di governo.

Gli obiettivi di performance ESG, il cui peso nella misurazione complessiva delle performance di breve periodo è pari al 10%, dei componenti la Direzione generale e dei Responsabili delle Aree di governo sono definiti secondo quanto riportato nel paragrafo 8.2.1.2 per il Direttore generale.

Gli indicatori qualitativi, il cui peso nella misurazione complessiva delle performance di breve periodo è pari al 10% e quindi minoritario rispetto agli indicatori quantitativi, ricomprendono una valutazione delle capacità manageriali e di visione strategica, della continuità nel ruolo ricoperto, dell'etica nel lavoro e negli affari, delle capacità di interpretare e dare attuazione alle politiche e ai valori aziendali. Includono inoltre una valutazione della «disciplina» dimostrata nell'esecuzione dei processi chiave per l'evoluzione di lungo termine del Gruppo, in particolare quelli di attuazione delle iniziative di sviluppo previste dal Piano industriale e di gestione dei rischi e dei rilievi delle Funzioni Aziendali di Controllo. Il dettaglio relativo alle valutazioni qualitative effettuate sulla performance dei componenti la Direzione generale e dei Responsabili delle Aree di governo, nonché il livello di raggiungimento degli obiettivi, sarà pubblicato ex post nella relazione sui compensi corrisposti nel 2024, all'interno della scheda obiettivo di ciascun soggetto.

In caso di raggiungimento dei target (100% degli obiettivi) previsti per l'anno di misurazione, è corrisposta una remunerazione variabile pari al 30% della retribuzione fissa, in aggiunta alla remunerazione fissa e alla remunerazione variabile che discende dal sistema premiante di lungo periodo.

In caso di superamento dei target, quindi di overperformance, il bonus è aumentato; raggiunge il 50% della remunerazione fissa nel caso in cui il conseguimento degli obiettivi si attesti al 120% di quanto previsto o su un livello superiore.

Il bonus è ridotto nel caso in cui non siano raggiunti i target. In caso il raggiungimento dei target si attesti su livelli inferiori al 70%, non è corrisposto un bonus associato al sistema premiante di breve periodo.

Sono adottati i correttivi per il rischio, le norme di differimento e di pagamento con strumenti finanziari, le clausole di malus e claw-back previsti al par. 8.1.2.3. Possono essere stabiliti dal Consiglio di amministrazione ulteriore correttivi declinati per ruolo.

È esposto di seguito il dettaglio delle quote riconosciute up-front, quelle differite, quelle cash e quelle riconosciute in strumenti finanziari.

  • una quota up-front, pari al 60% del totale, è attribuita entro il mese di giugno dell'anno successivo;
  • cinque quote annue, complessivamente pari al 40% del totale, ciascuna di importo uguale, sono differite in un periodo quinquennale a partire dall'anno successivo a quello di attribuzione della quota up-front;
  • il riconoscimento del 50% della quota up-front e del 55% della quota differita avviene attraverso l'assegnazione di azioni Banca Popolare di Sondrio Spa. Tali azioni sono soggette a un periodo di retention di 1 anno e per tale periodo saranno dunque indisponibili alla vendita e/o al trasferimento.

Nel caso in cui l'importo della remunerazione variabile risultasse particolarmente elevato - essendo superiore al 25% della remunerazione complessiva degli high earners italiani (424.709 euro) - la quota up-front sarà pari al 40% del totale. In termini di riconoscimento in strumenti finanziari, sono applicate le medesime logiche sopra descritte: il riconoscimento in azioni Banca Popolare di Sondrio avviene per il 50% della quota upfront e per il 55% della quota differita.

Figura 8, differimento e modalità di erogazione della remunerazione variabile di breve periodo per la Direzione generale e i Responsabili delle Aree di governo

La percentuale indicata in figura rappresenta la quota parte del bonus nella sua interezza, erogata secondo specifiche modalità nell'anno indicato

Trovano inoltre applicazione le clausole di malus e di claw-back descritte al paragrafo 8.1.2.3.

Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, per cause diverse dalla quiescenza e dalla morte, sia la parte up-front e sia quella differita non sono corrisposte.

Non sono previsti benefici pensionistici discrezionali.

Possono essere invece previsti compensi in vista o in occasione della cessazione del rapporto di lavoro, secondo quanto previsto dalla normativa di Vigilanza, come illustrato al paragrafo 8.5.

I membri della Direzione generale e i Responsabili delle Aree di governo, esclusi coloro che ricoprono Funzioni di controllo, sono beneficiari, inoltre, del sistema premiante di lungo periodo descritto al paragrafo 8.1.2.4.

8.2.2 REMUNERAZIONE RESPONSABILI DELLE FUNZIONI DI CONTROLLO

Le Politiche 2024 confermano per i Responsabili delle Funzioni di controllo il sistema di remunerazione e incentivazione già previsto nelle Politiche 2023.

La struttura retributiva si fonda sui principi richiamati in precedenza e sulla disciplina qui descritta.

La remunerazione applicata risulta adeguata alla responsabilità e all'impegno connessi al ruolo ricoperto; nel rispetto della normativa di Vigilanza, non sono previsti incentivi legati a risultati economici.

La componente fissa ha la medesima struttura richiamata per i membri della Direzione generale e per i Responsabili delle Aree di governo.

Diversamente da quanto previsto per i membri della Direzione generale e per i Responsabili delle Aree di governo, la parte variabile della retribuzione non può superare un terzo della retribuzione fissa, in coerenza con quanto previsto dalle presenti Politiche al paragrafo 8.1.2.2.

La performance annuale è misurata esclusivamente sulla base di obiettivi qualitativi individuali e di funzione che ricomprendono una valutazione del grado di responsabilità e di continuità nel ruolo ricoperto, della qualità del lavoro, della capacità di valorizzare le risorse e di lavorare in squadra, nonché del rispetto e attuazione delle politiche e dei valori del Gruppo e dell'etica dimostrata nello svolgimento della funzione. Il dettaglio relativo agli obiettivi qualitativi e al loro livello di raggiungimento da parte dei Responsabili delle Funzioni di controllo sarà pubblicato ex post nella relazione sui compensi corrisposti nel 2024, all'interno della scheda obiettivo di ciascun soggetto.

I criteri e i parametri per l'attribuzione della retribuzione variabile in funzione della performance annuale sono stabiliti annualmente dal Consiglio di amministrazione.

Sono adottate le norme di differimento e di pagamento con strumenti finanziari, le clausole di malus e claw-back previste al par. 8.1.2.3.

8.2.3 REMUNERAZIONE RESPONSABILI DELLE FUNZIONI DI CONTROLLO DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE

Ai Responsabili delle Funzioni di controllo delle società Controllate si applica la medesima disciplina prevista per i Responsabili delle Funzioni di controllo della Capogruppo.

8.2.4 REMUNERAZIONE ALTRO PERSONALE PIU' RILEVANTE DELLA CAPOGRUPPO

Al resto del personale più rilevante della Capogruppo viene riconosciuta una remunerazione composta da una componente fissa e da una componente variabile.

La struttura retributiva si fonda sui principi richiamati in precedenza e sulla disciplina qui descritta.

La componente fissa ha la medesima struttura richiamata per i membri della Direzione generale e per i Responsabili delle Aree di governo. La remunerazione variabile non può superare il 50% della fissa, in coerenza con quanto previsto dalle presenti Politiche al paragrafo 8.1.2.2.

La performance annuale è misurata sulla base di indicatori quantitativi economico finanziari, ESG e qualitativi, specificati nelle schede obiettivi individuali.

La performance ESG è misurata in funzione del contributo annuale del singolo al raggiungimento degli obiettivi ESG di lungo termine delineati nel Piano operativo sulla Sostenibilità di Gruppo e alla gestione dei rischi di sostenibilità, in coerenza con la normativa di riferimento (in particolare, il Regolamento (UE) 2019/2088 SFDR).

I criteri e i parametri per l'attribuzione della retribuzione variabile in funzione della performance annuale sono stabiliti annualmente dal Consiglio di amministrazione. Gli obiettivi quantitativi hanno il peso più significativo, complessivamente pari ad almeno il 70% della valutazione. Non trova invece applicazione, per il resto del personale più rilevante della Capogruppo, il sistema premiante di lungo periodo.

Sono adottati i correttivi per il rischio, le norme di differimento e di pagamento con strumenti finanziari, le clausole di malus e claw-back previsti al par. 8.1.2.3. Possono essere stabiliti dal Consiglio di amministrazione ulteriore correttivi declinati per ruolo.

8.2.5 REMUNERAZIONE ALTRO PERSONALE PIU' RILEVANTE DELLE CONTROLLATE

Al personale più rilevante delle Controllate viene riconosciuta una remunerazione composta da una componente fissa e da una componente variabile.

La struttura retributiva si fonda sui principi richiamati in precedenza e sulla disciplina qui descritta.

La componente fissa ha la medesima struttura richiamata per i membri della Direzione generale, per i Responsabili delle Aree di governo e per il resto del personale più rilevante della Capogruppo.

La remunerazione variabile non può superare il 50% della fissa, in coerenza con quanto previsto dalle presenti Politiche al paragrafo 8.1.2.2.

La performance annuale è misurata sulla base di indicatori quantitativi economico finanziari, ESG e qualitativi, specificati nelle schede obiettivi individuali. Gli indicatori quantitativi afferiscono al risultato della Società controllata di appartenenza rispetto agli obiettivi definiti nel Piano industriale di Gruppo.

I criteri e i parametri per l'attribuzione della retribuzione variabile in funzione della performance annuale sono stabiliti annualmente dal Consiglio di amministrazione della controllata. Non trova invece applicazione, per il resto del personale più rilevante delle Società controllate, il sistema premiante di lungo periodo.

Sono adottati i correttivi per il rischio, le norme di differimento e di pagamento con strumenti finanziari, le clausole di malus e claw-back previsti al par. 8.1.2.3. Possono essere stabiliti dal Consiglio di amministrazione ulteriore correttivi declinati per ruolo.

L'applicazione dei principi qui descritti presso la controllata elvetica Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA avviene nel rispetto delle caratteristiche, delle particolarità tecniche e di composizione strutturale del mercato bancario svizzero.

La remunerazione variabile erogata da Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) non può superare il 50% della fissa, in coerenza con quanto previsto dalle presenti Politiche al paragrafo 8.1.2.2.

Il sistema di remunerazione e incentivazione della controllata elvetica è, nel suo complesso, in linea con i principi in materia di remunerazione emanati dall'Autorità Federale di Vigilanza sui Mercati Finanziari (FINMA) ed è strutturato in modo semplice, trasparente e orientato al lungo periodo, garantendo continuità nello sviluppo aziendale correlata a un'attenta valutazione dei rischi.

8.3 REMUNERAZIONE DEL PERSONALE NON PIU' RILEVANTE

8.3.1 REMUNERAZIONE DEI DIRIGENTI NON APPARTENENTI AL PERSONALE PIÙ RILEVANTE

All'interno della struttura aziendale, la figura professionale del dirigente ha assunto nel tempo un ruolo di primaria importanza, dovendo rispondere a necessità crescenti di specializzazione operativa e coordinamento organizzativo.

I dirigenti presidiano gli ambiti strategici e attuano la filosofia aziendale con spirito imprenditoriale. Sono responsabili della qualità e del controllo dei processi operativi e, attraverso il coinvolgimento del proprio personale, devono qualificare le loro prestazioni e mirare all'efficienza e all'efficacia, controllando e contenendo i rischi effettivi e potenziali nel comune intento di creare valore.

Ai dirigenti non appartenenti al personale più rilevante viene riconosciuta una remunerazione composta da una componente fissa e da una componente variabile.

La struttura retributiva si fonda sui principi richiamati in precedenza e sulla disciplina qui descritta.

La componente fissa ha la medesima struttura richiamata per il personale più rilevante.

La remunerazione variabile non può superare il 50% della fissa, in coerenza con quanto previsto dalle presenti Politiche al paragrafo 8.1.2.2.

La performance annuale è misurata sulla base di un indicatore quantitativo di Gruppo, derivato dagli obiettivi ricompresi nel Piano industriale, e obiettivi qualitativi, organizzativi e di funzione.

Gli obiettivi qualitativi ricomprendono una valutazione della qualità del lavoro svolto e sono in particolare funzione delle capacità manageriali, della continuità nel ruolo, dell'etica nel lavoro e del rispetto e attuazione delle politiche e dei valori del Gruppo.

I criteri e i parametri per l'attribuzione della retribuzione variabile in funzione della performance sono stabiliti annualmente dal Consiglio di amministrazione della società di appartenenza.

Gli obiettivi quantitativi hanno il peso più significativo, complessivamente pari ad almeno il 70% della valutazione. Non trova invece applicazione, per il Personale non Più Rilevante, il sistema premiante di lungo periodo.

L'erogazione avviene entro il mese di giugno dell'anno successivo a quello di competenza, senza applicazione di differimento ulteriore e senza il ricorso a strumenti finanziari. Sono adottate le clausole di malus e claw-back previsti al par. 8.1.2.3.

8.3.2 REMUNERAZIONE DEL PERSONALE GERARCHICAMENTE DIPENDENTE DALLA NPE UNIT DELLA CAPOGRUPPO

Il Gruppo gestisce con particolare attenzione la qualità del credito e i Non Performing Loans, in coerenza con il proprio Piano NPE. La Capogruppo svolge attività di de-risking e gestione dei Non Performing Loans anzitutto grazie all'azione della NPE Unit, che si avvale di addetti qualificati e competenti con adeguate deleghe operative.

In ragione degli importanti obiettivi stabiliti dal Consiglio di amministrazione nel Piano NPE, è previsto un meccanismo di remunerazione specifico e aggiuntivo per il Personale gerarchicamente dipendente dalla NPE Unit.

Al Personale gerarchicamente dipendente dalla NPE Unit viene riconosciuta una remunerazione composta da una componente fissa e da una componente variabile.

La struttura retributiva si fonda sui principi richiamati in precedenza e sulla disciplina qui descritta.

La componente fissa ha la medesima struttura richiamata per il personale più rilevante.

La remunerazione variabile non può superare il 50% della fissa, in coerenza con quanto previsto dalle presenti Politiche al paragrafo 8.1.2.2.

La performance annuale è misurata sulla base di metriche attinte dal Piano NPE di Gruppo, in particolare con riguardo:

  • alla regolarizzazione di posizioni classificate a scaduto deteriorato e a inadempienza probabile;
  • agli incassi ottenuti su posizioni non-performing (scaduti deteriorati, inadempienze probabili e sofferenze);

  • alle posizioni NPL rinegoziate e/o rimodulate (i.e. forbearance).

Gli obiettivi qualitativi ricomprendono anche una valutazione del contributo all'efficientamento dei processi, della continuità nel ruolo, dell'etica nel lavoro e del rispetto e attuazione delle politiche e dei valori del Gruppo.

I criteri e i parametri per l'attribuzione della retribuzione variabile in funzione della performance annuale sono stabiliti annualmente dal Consiglio di amministrazione di Capogruppo che stabilisce anche l'importo complessivo da erogare, su proposta del Consigliere delegato. È demandata al Consigliere delegato la definizione degli importi singoli e il loro riconoscimento in base ai criteri stabiliti dal Consiglio di amministrazione, nel rispetto dei limiti individuali indicati.

Gli obiettivi quantitativi hanno il peso più significativo, complessivamente pari ad almeno il 75% della valutazione. Non trova invece applicazione, per il personale gerarchicamente dipendente dalla NPE Unit della Capogruppo non Più Rilevante, il sistema premiante di lungo periodo.

L'erogazione avviene entro il mese di giugno dell'anno successivo a quello di competenza, senza applicazione di differimento ulteriore e senza il ricorso a strumenti finanziari. Sono adottate le clausole di malus e claw-back previsti al par. 8.1.2.3.

Al personale gerarchicamente dipendente dalla NPE Unit della Capogruppo potrà essere riconosciuto anche quanto previsto dal successivo par. 8.3.3.

8.3.3 REMUNERAZIONE QUADRI DIRETTIVI E AREE PROFESSIONALI

Agli appartenenti alla categoria dei quadri direttivi e delle aree professionali viene riconosciuta una remunerazione composta da una componente fissa e da una componente variabile.

La struttura retributiva si fonda sui principi richiamati in precedenza e sulla disciplina qui descritta.

La componente fissa ha la medesima struttura richiamata per il personale più rilevante; costituisce in via generale l'entità remunerativa prevalente.

Nel pieno rispetto delle disposizioni contrattuali, si sviluppa all'interno delle dinamiche degli inquadramenti del personale (avanzamento dei livelli retributivi) e mediante riconoscimenti economici (Ad Personam) e/o l'attribuzione di specifiche indennità di ruolo correlate all'attività svolta.

La parte variabile della retribuzione non può superare il limite individuale del 50% della retribuzione fissa ed è composta dal premio di produzione aziendale e dal sistema motivazionale. La sua erogazione è subordinata al rispetto delle soglie di accesso descritte nel paragrafo 8.1.2.3.

Premio di produzione aziendale

Il premio aziendale è disciplinato dalla normativa contrattuale di settore, che rimanda alla trattativa di secondo livello la definizione delle condizioni e dei criteri di erogazione, in stretta correlazione ai risultati aziendali conseguiti.

Secondo le disposizioni contrattuali, obiettivo del premio è il riconoscimento di "incrementi della produttività del lavoro, della qualità ed altri elementi di competitività (…) tenendo anche conto degli apporti professionali".

Le disposizioni aziendali, d'intesa con le parti sindacali, stabiliscono in modo specifico le formule di calcolo e i parametri da impiegare per la determinazione del premio in funzione dei risultati economici; parimenti, le condizioni per l'erogazione del premio.

L'erogazione avviene entro il mese di giugno dell'anno successivo a quello di competenza, senza applicazione di differimento ulteriore e senza il ricorso a strumenti finanziari. Non sono adottate le clausole di malus e claw-back previsti al par. 8.1.2.3.

Il sistema motivazionale

Il sistema prevede il riconoscimento di importi una tantum in base alla valutazione di una serie di parametri relativi alla capacità dei singoli di interpretare al meglio il loro ruolo, adottando comportamenti finalizzati al conseguimento degli obiettivi strategici definiti dal Gruppo nonché rispettando, condividendo e promuovendo i principi e i valori aziendali.

A tal fine, sono considerati elementi della prestazione professionale, correlati ai risultati qualitativi ottenuti nell'ambito del ruolo ricoperto e della struttura operativa di riferimento. Le aree di valutazione sono le seguenti:

  • capacità di interpretare al meglio le attività e i compiti assegnati;
  • impegno dimostrato;
  • qualità della prestazione;
  • condivisione dei principi e valori aziendali e di Gruppo;
  • deontologia professionale ed etica dei comportamenti;
  • capacità di formare e valorizzare le risorse;
  • attitudine al lavoro di squadra;
  • capacità di trasferire i valori aziendali.

Il sistema premiante consente, in un'ottica di gestione sostenibile delle risorse, di conciliare la crescita professionale del dipendente con il riconoscimento del lavoro svolto e dei risultati ottenuti nel medio-lungo periodo.

La procedura di valutazione coinvolge diverse strutture aziendali, coordinate e indirizzate dal Servizio personale e modelli organizzativi in un'ottica di sintesi e rispetto di equità retributiva; per la valutazione del personale delle diramazioni territoriali, coinvolge in particolare il servizio Presidio della Rete.

L'arco temporale di riferimento è annuale ed è completato da valutazioni di continuità di più ampio periodo.

Questo sistema motivazionale si discosta dai tradizionali sistemi incentivanti, previsti pure dalla contrattazione collettiva di settore: riconosce e considera una componente non oggettivabile e comunicabile a priori, seppur legata a valutazioni di sostanza. I superiori, nel processo di interazione con i propri collaboratori, sono tenuti a rappresentare chiaramente gli elementi che identificano le qualità richieste.

All'interno di tale sistema, è opportunamente valutata la continuità temporale nello sviluppo degli obiettivi strategici aziendali e di Gruppo e l'adeguatezza alla gestione

prudenziale del rischio, nell'ambito del settore di competenza (finanza, credito, credito anomalo, commerciale, attività di supporto ecc.).

L'importo complessivo da erogare viene stabilito dal Consiglio di amministrazione, su proposta del Consigliere delegato. È demandata al Consigliere delegato la definizione degli importi singoli e il loro riconoscimento al raggiungimento e al mantenimento di tali obiettivi qualitativi, nel rispetto dei limiti individuali indicati.

Il Consiglio di amministrazione può altresì valutare il riconoscimento di premi, attribuiti al personale di specifiche Filiali, in funzione del raggiungimento di obiettivi di budget.

L'erogazione avviene entro il mese di giugno dell'anno successivo a quello di competenza, senza applicazione di differimento ulteriore e senza il ricorso a strumenti finanziari. Sono adottate le clausole di malus e claw-back previsti al par. 8.1.2.3.

8.3.4 REMUNERAZIONE CONSULENTI FINANZIARI E AGENTI IN ATTIVITÀ FINANZIARIA

Il sistema di retribuzione e incentivazione previsto per gli appartenenti ai quadri direttivi e alle aree professionali è adottato pure per i consulenti finanziari che operano in qualità di lavoratori dipendenti.

Una società del Gruppo prevede l'opportunità di utilizzare soggetti non dipendenti in qualità di Agenti in attività finanziaria, per la promozione e la conclusione di contratti relativi alla concessione di finanziamenti.

Per tali soggetti verrà prevista una componente retributiva esclusivamente "ricorrente", mediante la pattuizione e l'erogazione di importi fissi e/o di provvigioni legate alla conclusione dei contratti. Non verranno erogate somme "non ricorrenti" di valenza incentivante.

8.3.5 REMUNERAZIONE PERSONALE DELLA CONTROLLATA ELVETICA

Fermi restando i principi sopra delineati per il sistema di remunerazione della Capogruppo, l'applicazione del sistema di remunerazione e incentivante per il personale non più rilevante avviene, presso la controllata elvetica Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, nel rispetto delle caratteristiche, delle particolarità tecniche e di composizione strutturale del mercato bancario svizzero.

Le diversità esistenti fra l'ordinamento giuridico italiano e quello elvetico in tema di rapporti di lavoro e di sistemi di remunerazione e incentivazione non rendono sempre possibile l'estensione automatica alla controllata delle regole previste per gli altri dipendenti del Gruppo.

Le particolarità del mercato finanziario svizzero, infatti, correlate a una diversa classificazione del personale, determinano in generale una differente composizione della struttura retributiva.

Il sistema di remunerazione e incentivazione della controllata elvetica è, nel suo complesso, in linea con i principi in materia di remunerazione emanati dall'Autorità Federale di Vigilanza sui Mercati Finanziari (FINMA) ed è strutturato in modo semplice, trasparente e orientato al lungo periodo, garantendo continuità nello sviluppo aziendale correlata a un'attenta valutazione dei rischi.

8.4 PATTI DI NON CONCORRENZA E DI PROLUNGAMENTO DEL PREAVVISO

Per specifiche categorie di personale e/o su base individuale, in costanza di rapporto di lavoro o alla sua cessazione, il Gruppo può stipulare specifici patti di non concorrenza, in coerenza con le disposizioni di Vigilanza, le prassi di mercato e nel rispetto dei criteri e limiti massimi indicati.

Il Gruppo può altresì sottoscrivere accordi volti a estendere le tempistiche di preavviso dei dipendenti in caso di dimissioni. I patti citati, volti anche a soddisfare l'esigenza del Gruppo di garantirsi nel tempo la collaborazione di lavoratori particolarmente qualificati, prevedono come compenso importi contenuti, erogati per i relativi periodi di effettivo rispetto dell'impegno assunto.

Eventuali forme di retention bonus e/o patti di stabilità verranno disciplinati in conformità alle disposizioni regolamentari e normative tempo per tempo applicabili.

I gate cui sono soggette le somme corrisposte a compenso di patti in costanza di rapporto di lavoro corrispondono ai requisiti regolamentari minimi di Vigilanza in materia di patrimonio e liquidità, verificati al momento dell'erogazione.

Gli importi erogati in relazione alle menzionate pattuizioni sono soggetti alle disposizioni specifiche previste dalla Vigilanza.

8.5 COMPENSI ACCORDATI IN VISTA O IN OCCASIONE DELLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DEL PERSONALE PIÙ RILEVANTE

Le disposizioni di Vigilanza in tema di remunerazioni delineano una specifica disciplina per i compensi pattuiti in vista o in occasione della conclusione anticipata del rapporto di lavoro o per la cessazione anticipata della carica per il personale più rilevante (c.d. golden parachute o compensi aggiuntivi). Le stesse disposizioni prevedono alcune deroghe, cui si fa specifico rinvio.

Ferme restando le citate deroghe, non rientrano nei predetti compensi aggiuntivi:

  • gli importi erogati in esecuzione di una decisione di un terzo indipendente (giudice o arbitro) sulla base della normativa applicabile;
  • gli importi corrispondenti all'indennità di mancato preavviso nei limiti di quanto stabilito dalle disposizioni di legge e di contratto collettivo;

  • gli importi riconosciuti a titolo di patto di non concorrenza, per la quota che non eccede l'ultima annualità di remunerazione fissa.

Nel caso in cui si intendesse procedere in via unilaterale o consensuale alla risoluzione del rapporto di lavoro su iniziativa e/o per interesse della banca o del Gruppo, potranno essere previsti compensi aggiuntivi a titolo di incentivo all'esodo per l'accompagnamento alla pensione o al prepensionamento o per la composizione di una possibile controversia al fine di evitare un eventuale contenzioso.

L'importo dei menzionati compensi aggiuntivi, fra i quali non rientrano i trattamenti sopra elencati – ferme restando le citate deroghe – non potrà superare le 2 annualità di remunerazione fissa – derivante dal rapporto di lavoro subordinato dirigenziale e dalle eventuali altre cariche all'interno del Gruppo – e sarà soggetto al limite massimo di 2,4 milioni di euro (lordo per il dipendente).

In ogni caso, fermo quanto precede, l'ammontare complessivo dell'insieme dei predetti compensi aggiuntivi, di eventuali patti di non concorrenza e degli importi corrispondenti alle indennità di mancato preavviso riferiti al Consigliere delegato, al Direttore generale e Vice direttori generali e ai Responsabili delle Aree di governo, non potrà superare le 2 annualità di retribuzione complessiva (retribuzione fissa corrente più media della retribuzione variabile effettivamente assegnata nel corso degli ultimi tre esercizi).

Verranno considerati i più volte citati criteri delle disposizioni di Vigilanza per la definizione del rapporto fra remunerazione fissa e variabile.

Questi eventuali compensi aggiuntivi potranno essere riconosciuti solo nel caso in cui, al momento della sottoscrizione, i livelli di liquidità e solidità patrimoniale del Gruppo risultino superiori alle soglie di Vigilanza.

Ai compensi aggiuntivi sono applicati i meccanismi di differimento e utilizzo di strumenti finanziari previsti per il riconoscimento della retribuzione variabile di breve periodo relativa al personale più rilevante, nonché le relative clausole di malus e clawback.

Le Disposizioni di Vigilanza prevedono inoltre la possibilità di utilizzare una formula predefinita, contenuta nelle Politiche di remunerazione della banca, che definisca l'importo da riconoscere per la cessazione anticipata della carica oppure la conclusione

anticipata del rapporto di lavoro, in caso di accordo tra la banca e il personale, per la composizione di una controversia attuale o potenziale, qualunque sia la sede in cui tale accordo viene raggiunto. I compensi aggiuntivi definiti attraverso l'utilizzo di tale formula non sono inclusi nel calcolo del suddetto limite massimo di incidenza della componente variabile rispetto a quella fissa.

La formula adottata riguarda il personale più rilevante e prevede che l'importo sia così determinato:

  • compenso aggiuntivo ordinario paria a 18 mensilità di remunerazione fissa;
  • in caso di anzianità nel Gruppo superiore a 20 anni il compenso ordinario viene aumentato di 2 mensilità di retribuzione fissa;
  • in caso di anzianità nel Gruppo inferiore a 10 anni il compenso ordinario viene dimezzato.

Le mensilità così definite sono decurtate del 50% in caso di:

  • performance individuale negli ultimi 2 anni inferiori ai target stabiliti;
  • possibilità di accedere direttamente al trattamento pensionistico ordinario.

Gli importi sopra indicati, stabiliti dalla formula, non sono riconosciuti in caso di comportamenti dolosi o di colpa grave riscontrati negli ultimi 5 anni di calendario.

Il personale appartenente al personale più rilevante può aderire ad accordi di incentivazione all'esodo definiti con le Organizzazioni sindacali, compresi quelli riferiti all'accesso al Fondo di Solidarietà di settore. In tal caso la quantificazione dell'incentivo definito in tale sede è considerato quale "formula predefinita" ai sensi delle disposizioni di Vigilanza, fermi restando i limiti pari a 2 annualità di retribuzione complessiva previsti per l'ammontare dei compensi aggiuntivi riferiti al Consigliere delegato, al Direttore generale e Vice direttori generali e ai Responsabili delle Aree di governo.

In caso di applicazione delle formule sopra previste le relative somme non concorrono pertanto alla determinazione del rapporto variabile/fisso.

Si precisa che accordi analoghi destinati a dirigenti non appartenenti al personale più rilevante potranno essere previsti nei limiti dettati dal CCNL per i procedimenti arbitrali specifici.

Per i non appartenenti alle figure apicali, il Gruppo può prevedere che il rapporto massimo tra la remunerazione variabile e quella fissa possa raggiungere il limite massimo del 1:1 per poter erogare eventuali pagamenti in vista o in occasione della cessazione anticipata del rapporto o della carica.

8.6 BENEFICI PENSIONISTICI DISCREZIONALI

Non sono previsti per alcuna figura aziendale benefici pensionistici discrezionali individuali per la conclusione anticipata del rapporto di lavoro o per la cessazione anticipata della carica. In caso di eventuale eccezionale assegnazione saranno applicate le regole previste dalla normativa vigente.

9. ATTIVITÀ E VERIFICHE DELLE FUNZIONI DI CONTROLLO

Nel corso del 2023 le Funzioni di controllo hanno svolto gli adempimenti di competenza in relazione al già citato "Regolamento del processo di definizione delle Politiche retributive del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio" (cfr. Sezione I, par. 3).

La funzione di Conformità effettua una valutazione ex ante in merito alla rispondenza delle Politiche di remunerazione e incentivazione di Gruppo al quadro normativo, verificando che le stesse siano coerenti con gli obiettivi di rispetto delle norme, dello statuto e del codice etico o altri standard di condotta applicabili, così che siano opportunamente contenuti i rischi legali e reputazionali.

La Revisione interna verifica, con frequenza almeno annuale, la rispondenza delle prassi di remunerazione del personale alle presenti Politiche e alle disposizioni normative tempo per tempo vigenti.

Nel dettaglio, la Revisione interna ha appurato l'aderenza delle Politiche retributive del Gruppo Bancario BPS approvate dall'Assemblea dei soci del 30 aprile 2022 alle disposizioni di Vigilanza.

Secondo quanto previsto dalle disposizioni di Vigilanza, la funzione di Controllo dei rischi dell'Area di governo CRO contribuisce ad assicurare la coerenza del sistema di remunerazione e incentivazione con il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio della banca, così come definita nel RAF, anche attraverso la definizione degli indicatori di rischio da utilizzare per i meccanismi di correzione (ex ante ed ex post, cfr. Sezione I, par. 8.1.2.3 e 8.1.2.4), e si esprime sulla correttezza dell'eventuale attivazione di questi ultimi.

SEZIONE II – RELAZIONE ANNUALE SULLA REMUNERAZIONE 2023

INTRODUZIONE E CONTESTO

La presente sezione del documento descrive l'attuazione delle Politiche di remunerazione 2023, approvate dall'Assemblea dei Soci il 29 aprile 2023, secondo quanto previsto dalle disposizioni normative e di vigilanza.

Nonostante un contesto geopolitico e macroeconomico sfidante, con particolare riferimento al conflitto Russia-Ucraina e alle dinamiche inflazionistiche, il Gruppo ha confermato anche nel 2023 la propria capacità di creare valore per i propri Azionisti e in generale per tutti gli stakeholder.

I risultati finanziari, infatti, segnano un anno record per il Gruppo BPS, con utile netto e proventi dell'attività bancaria caratteristica in forte crescita rispetto all'anno precedente, a testimonianza della capacità del Gruppo BPS di sapersi adattare con successo ai mutevoli contesti di riferimento, azionando opportunamente le leve operative identificate nel Piano industriale.

Il Gruppo ha incrementato i finanziamenti alla clientela e la raccolta, confermando la propria vocazione quale motore dello sviluppo economico e sociale delle realtà presidiate.

Il Gruppo è stato in grado di raggiungere una buona performance mantenendo l'approccio prudente al rischio che lo contraddistingue. I livelli di solidità patrimoniale e di liquidità del 2023 si confermano infatti ampiamente al di sopra delle soglie regolamentari previste.

In particolare, sono state rispettate le soglie di accesso corrispondenti ai parametri minimi fissati annualmente dall'Autorità di Vigilanza e recepiti nel RAF, che abilitano il riconoscimento della remunerazione variabile per i soggetti che ne sono destinatari.

Tabella 1, rispetto delle soglie di accesso nel 2023

SOGLIE DI ACCESSO - 2023
Indicatore Rispetto soglia di massimo rischio assumibile
CET1 Ratio
Liquidity Coverage Ratio (LCR)

Le remunerazioni corrisposte, il cui dettaglio è illustrato nel prosieguo della Sezione, riflettono dunque la volontà del Gruppo di compensare i propri dipendenti per il lavoro svolto nel corso del 2023, fermi restando i principi di prudenza e il rispetto delle disposizioni di Vigilanza.

PARTE I

1.1 VOCI CHE COMPONGONO LA REMUNERAZIONE E MODALITÀ CON CUI LA REMUNERAZIONE CONTRIBUISCE AI RISULTATI DI LUNGO TERMINE DELLA SOCIETÀ

1.1.1 COMPENSI DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO

In coerenza con le Politiche di remunerazione adottate nel 2023, i compensi riconosciuti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo si basano esclusivamente su componenti fisse.

Tale impostazione è in linea con i valori e le strategie del Gruppo e contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di lungo periodo, evitando incentivi con effetti distorsivi, che possano indurre a violazioni normative o a un'eccessiva assunzione di rischi.

Non sono previste forme di retribuzione incentivante basate su strumenti finanziari o collegate alle performance di Gruppo.

Il compenso del Consiglio di amministrazione, secondo quanto previsto dalla normativa e dallo statuto, viene fissato annualmente dall'Assemblea che determina altresì l'importo delle medaglie di presenza e, eventualmente in misura forfettaria, il rimborso delle spese per l'intervento alle riunioni.

Sono previsti dei compensi per i consiglieri investiti di particolari cariche previste dallo statuto.

Per il Collegio sindacale, l'Assemblea determina l'emolumento annuale, valevole per l'intero periodo di durata della carica, l'importo delle medaglie di presenza e il rimborso delle spese sostenute per l'espletamento del mandato.

Il dettaglio dei compensi riconosciuti è illustrato nelle tabelle contenute nella seconda parte della presente sezione.

1.1.2 COMPENSI DEL DIRETTORE GENERALE E DEI VICE DIRETTORI GENERALI

La struttura retributiva del Direttore generale, e degli altri membri della Direzione generale, come stabilito dalle Politiche di remunerazione 2023, si compone di una parte fissa prevalente e di una parte variabile.

La componente fissa è divisa in una parte "tabellare", prevista dalle disposizioni contrattuali, da riconoscimenti economici individuali (Ad Personam) e da specifiche

indennità correlate all'attività svolta, che vengono riconosciuti con cadenza mensile. La parte "tabellare" segue le dinamiche di incremento previste dalla contrattazione nazionale. La componente "Ad Personam" può essere incrementata solo previa deliberazione del Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazione, mediante l'attribuzione di nuovi riconoscimenti economici individuali.

Come specificato nelle Politiche 2023, la componente variabile della retribuzione per il Direttore generale e le altre figure apicali non può superare il 100% della componente fissa. Tale limite è fissato al 50% per il resto del personale, con l'eccezione delle Funzioni di controllo, per le quali il limite è fissato a un terzo della retribuzione fissa.

Nel rispetto dei limiti sopra citati, l'ammontare della remunerazione variabile è funzione delle performance registrate, con riferimento a i) indicatori quantitativi economicofinanziari, ii) indicatori ESG e iii) indicatori qualitativi.

Per tutte le figure in esame, a eccezione delle Funzioni di controllo, per le quali la valutazione viene effettuata esclusivamente a livello qualitativo mediante metriche qualitative di funzione, sono considerate le seguenti metriche di Gruppo: i) redditività core, ii) cost-income ratio e iii) RORAC.

A queste, per i membri della Direzione generale e dei Responsabili delle Aree di governo, sono affiancate metriche individuali specifiche, definite in funzione del ruolo, coerentemente con le Politiche 2023. Tali metriche sono state selezionate nei seguenti ambiti:

  • per il Chief Financial Officer, gestione delle attività finanziarie e dei crediti fiscali;
  • per il Chief Commercial Officer, sviluppo della raccolta indiretta e assicurativa, sviluppo dei servizi commissionali in generale e gestione dei crediti fiscali;
  • per il Chief Lending Officer, sviluppo del credito e attuazione delle Politiche creditizie di Gruppo;
  • per il Chief Information and Operations Officer, gestione dell'architettura IT e operativa;
  • per il Responsabile della NPE Unit, metriche attinte dal Piano NPE di Gruppo.

Similmente alle metriche di Gruppo, anche gli indicatori ESG sono valutati a livello di Gruppo e prevedono una valutazione di sintesi rispetto al grado di raggiungimento degli obiettivi esposti nelle Politiche 2023 e qui richiamati:

  • Rating ESG: confermare il corporate rating EE, con outlook di lungo periodo positivo, di Standard Ethics;
  • Credito ESG: integrare i processi per il credito ESG, in applicazione della nuova Policy in materia introdotta a fine 2022;
  • Finanza ESG: introdurre una policy di investimento ESG;
  • Iniziative ESG: accedere al Gruppo dei supporters della Task-force on Climaterelated Financial Disclosures e aderire a iniziative internazionali a favore della riduzione delle emissioni di CO2;
  • Formazione ESG: svolgere i corsi di formazione ESG annuali previsti a ogni livello dell'organizzazione.

Da ultimo, gli indicatori qualitativi sono analizzati a livello individuale e comprendono valutazioni in merito a:

  • capacità manageriale;
  • continuità nel ruolo ricoperto;
  • etica nel lavoro e negli affari;
  • capacità di interpretare e di dare attuazione alle politiche e ai valori aziendali;
  • gestione dei processi chiave per l'evoluzione di lungo termine del Gruppo.

I criteri e i parametri per l'attribuzione della componente variabile legata agli indicatori sopra richiamati vengono stabiliti annualmente dal Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazione.

L'importo della retribuzione variabile da erogare ai singoli viene deliberato dal Consiglio di amministrazione su proposta del Comitato remunerazione, previa verifica del

raggiungimento totale o parziale degli obiettivi indicati, sulla base della parametrizzazione stabilita.

La remunerazione variabile determinata in applicazione delle regole sopra descritte – qualora superi la soglia di rilevanza determinata dal Consiglio di amministrazione in relazione sia all'entità dell'importo e sia alla sua incidenza sulla retribuzione fissa – è soggetta, tenuto conto dei limiti posti all'entità delle remunerazioni variabili, alle seguenti norme relative al differimento e al pagamento con strumenti finanziari che si ritengono idonee ad assicurare il rispetto degli obiettivi aziendali di lungo periodo:

  • una quota upfront, pari al 60% del totale, è attribuita entro il mese di giugno dell'anno successivo;
  • cinque quote annue, complessivamente pari al 40% del totale, ciascuna di importo uguale, sono differite in un periodo quinquennale a partire dall'anno successivo a quello di attribuzione della quota up-front;

Il riconoscimento del 50% della quota up-front e del 55% della quota differita avviene attraverso l'assegnazione di azioni Banca Popolare di Sondrio spa. Tali azioni sono soggette a un periodo di retention pari a 1 anno.

L'erogazione delle quote differite della remunerazione è soggetta a regole di malus che portano all'azzeramento della quota in caso di mancato raggiungimento delle soglie di accesso previste per l'esercizio precedente l'anno di erogazione di ciascuna quota differita e in caso di erogazione di provvedimenti disciplinari.

È inoltre prevista l'applicazione di clausole malus sui premi da corrispondere e di clawback sui premi corrisposti per le fattispecie previste dalla normativa di Vigilanza.

Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, per cause diverse dalla quiescenza e dalla morte, sia la parte up-front sia quella differita non sono corrisposte.

Non sono previsti benefici pensionistici discrezionali.

Il Chief Risk Officer, ai fini delle Politiche di remunerazione, rientra tra i Responsabili delle Funzioni di controllo e pertanto la parte variabile della retribuzione è legata esclusivamente a obiettivi qualitativi e di funzione.

Prima di entrare nel merito delle singole schede obiettivi, si riportano di seguito i risultati ottenuti dal Gruppo in termini di performance economico-finanziaria e in ambito ESG.

BREVE PERIODO - VARIABILI DI GRUPPO ECONOMICO - FINANZIARIE
Indicatore Target Consuntivo Raggiungimento
Redditività core (€ Mln) 1208 1340 110%
Cost-income ratio (%) 43% 39.6% 110%
RORAC (%) 10% 12.4% 130%

Tabella 2, consuntivo degli indicatori di performance economico-finanziaria di Gruppo

Tabella 3, consuntivo degli indicatori di performance ESG di Gruppo

BREVE PERIODO - VARIABILI DI GRUPPO ESG
Indicatore Target Consuntivo Raggiungimento
Rating ESG 1 1 100%
Credito ESG 1 1 100%
Finanza ESG 1 1 100%
Iniziative ESG 1 1 100%
Formazione ESG 1 1 100%

(Schema di valutazione performance ESG: 0. Sotto-performance; 1. Target; 2. Sovra-performance)

Gli obiettivi ESG di breve termine definiti per l'esercizio 2023 sono stati pienamente raggiunti, a testimonianza dell'impegno del Gruppo in tale ambito. In particolare:

  • Rating ESG: nel 2023 sono stati confermati il corporate rating a "EE" e il rating di lungo periodo a "EE+" da parte dell'agenzia indipendente Standard Ethics, mentre l'outlook è stato migliorato da stabile a positivo;
  • Credito ESG: i processi del credito ESG sono stati integrati in applicazione delle policy precedentemente approvate, e sono stati sviluppati nuovi Green Loans;
  • Finanza ESG: in linea con gli impegni assunti nel Piano Industriale 2022-2025, è stata adottata una Policy di Investimento ESG che individua le modalità di integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance nei processi di investimento. La policy ha riguardato le gestioni patrimoniali, i servizi di consulenza, il portafoglio di

proprietà e l'emissione di strumenti finanziari di debito con caratteristiche di sostenibilità;

  • Iniziative ESG: la banca è entrata a far parte del Gruppo dei supporters della Taskforce on Climaterelated Financial Disclosures, e ha aderito alla United Nations Environment Programme Finance Initiative (UNEP FI). Si tratta di una partnership tra l'UNEP e il settore finanziario globale per mobilitare i finanziamenti del settore privato verso lo sviluppo sostenibile. Diventare membri di UNEP FI ha permesso di aderire a due delle iniziative ad essa collegate, ovvero i Principles for Responsible Banking (PRB) e la Net-Zero Banking Alliance (NZBA);
  • Formazione ESG: sono state erogate a Consiglieri, Sindaci, ai referenti ESG e al personale dipendente le previste ore di formazione relative ai temi ESG e D&I.

Si riporta di seguito la scheda obiettivi di breve termine del Direttore generale per l'esercizio 2023, fornendo disclosure delle performance raggiunte e dei conseguenti impatti sulla remunerazione variabile di breve termine di competenza.

CONSUNTIVO SCHEDA OBIETTIVI BREVE PERIODO – DIRETTORE GENERALE
Categoria
indicatori
Indicatore Peso Target Raggiungiment
o
Quantitativi
economico
finanziari di
Gruppo
Redditività core (€ Mln) 25% 1208 110%
Cost-income ratio (%) 25% 43% 110%
RORAC (%) 35% 10% 130%
ESG Indicatori vari di verifica del
raggiungimento degli obiettivi
ESG
5% Target
Qualitativi Metriche qualitative di funzione 10% Sopra le attese
Totale 118%

Tabella 4, consuntivo delle performance di breve periodo 2023 per il Direttore generale

Il risultato complessivo di performance del Direttore Generale per l'esercizio 2023 si attesta al 118%. Il valore della componente variabile di remunerazione di breve termine assegnato, pertanto, è pari a 377.908 euro, equivalente al 40% della remunerazione fissa.

Tabella 5, consuntivo delle performance qualitativa 2023 per il Direttore generale

BREVE PERIODO - PERFORMANCE QUALITATIVA

Indicatore Target Consuntivo Raggiungimento
Capacità manageriale 2 3 120%
Continuità nel ruolo ricoperto 2 3 120%
Etica nel lavoro e negli affari 2 3 120%
Capacità di interpretare e di dare
attuazione alle politiche e ai valori
aziendali
2 3 120%
Gestione dei processi chiave per
l'evoluzione di lungo termine del Gruppo
2 2 100%

(Schema di valutazione performance qualitativa: 0. Non adeguata al ruolo; 1. Adeguata al ruolo; 2. Soddisfacente; 3. Sopra le attese)

Figura 1, curva di incentivazione del Direttore generale

Si riporta di seguito il consuntivo delle performance complessive di breve periodo raggiunte dalle figure apicali nell'esercizio 2023, fornendo disclosure dei conseguenti impatti sulle rispettive remunerazioni variabili di breve termine.

Tabella 6, consuntivo delle performance di breve periodo 2023 per le altre figure apicali
------------------------------------------------------------------------------------------- -- -- -- -- --
CONSUNTIVO SCHEDA OBIETTIVI BREVE PERIODO – FIGURE APICALI
Ruolo Livello delle performance (%) Bonus (% retribuzione fissa)
Chief Financial Officer 112% 40%
Chief Commercial Officer 115% 43%
Chief Lending Officer 112% 40%

Chief Information and Operations
Officer
107% 35%
Responsabile NPE Unit 112% 40%
Totale remunerazione erogata 340.511

Figura 2, curva di incentivazione del Chief Financial Officer

Figura 3, curva di incentivazione del Chief Commercial Officer

Figura 4, curva di incentivazione del Chief Lending Officer

Figura 6, curva di incentivazione del Responsabile NPE Unit

È stato inoltre corrisposto al Vicedirettore generale vicario un compenso variabile pari al 27.5% della remunerazione fissa, a fronte di una performance pari al 115%. Tale compenso è stato corrisposto pro-rata, in virtù della cessazione anticipata della carica durante l'esercizio 2023.

Per ogni dettaglio si rimanda ai dati indicati nelle tabelle contenute nella seconda parte della presente sezione.

1.1.3 PIANO DI INCENTIVO A LUNGO TERMINE

Gli interventi di innovazione effettuati nell'impianto delle Politiche 2023 hanno introdotto per il Direttore generale e per le altre figure apicali, in aggiunta ai meccanismi di remunerazione variabile di breve termine, un piano di incentivo a lungo termine sull'orizzonte 2023-2025. L'erogazione della remunerazione variabile di lungo periodo è funzione del livello di performance consuntivato nell'anno di completamento dell'orizzonte di Piano. In particolare:

  • per livelli di performance inferiori al 70%, non verrebbe erogato nessun bonus;
  • al raggiungimento del 100% del target corrisponderebbe un bonus pari al 30% della remunerazione fissa per il Direttore generale, e al 15% della remunerazione fissa delle altre figure apicali;
  • in caso di over performance, il valore del bonus erogabile crescerebbe per tutte le figure in esame fino al 50% della remunerazione fissa, in corrispondenza di una performance pari o superiore al 120% del target.

Il valore di tale Piano sarà quindi valutato ed erogato nel 2025, tuttavia, considerando i livelli attuali di remunerazione fissa del personale ricevente, il montante complessivo da erogare sarebbe pari a:

  • 413.000 euro al raggiungimento del 100% del target di performance;
  • 904.000 euro in caso di overperformance pari al 120% del target prefissato.

1.2 INDENNITÀ PER LA CESSAZIONE DALLA CARICA O PER LA RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO

Non sono stati corrisposti compensi relativi alla conclusione anticipata della carica o del rapporto di lavoro.

1.3 DEROGHE ALLA POLITICA DI REMUNERAZIONE

Non sono state effettuate deroghe all'applicazione delle Politiche di remunerazione 2023.

1.4 EVENTUALE APPLICAZIONE DI MECCANISMI DI CORREZIONE EX POST DELLA COMPONENTE VARIABILE

Non è stato adottato alcun meccanismo di correzione ex post, né in termini di malus né di claw-back.

1.5 VARIAZIONI ANNUALI

Sono illustrate di seguito le variazioni annuali della remunerazione totale erogata tra il 2022 e il 2023 per il Consiglio di amministrazione, il Collegio sindacale e la Direzione generale.

Nominativo Carica Retribuzione
totale 2020
(€)
Retribuzione
totale 2021
(€)
Retribuzione
totale 2022
(€)
Retribuzione
totale 2023
(€)
Variazione
% 2022-
2023
Francesco
Venosta8
Presidente 357.196 301.741 292.151 378.186 29,45%
Mario
Alberto
Pedranzini
Consigliere
delegato
286.714 339.227 362.974 396.547 9,25%
Lino Enrico
Stoppani
Vicepresidente 145.190 182.220 181.516 225.693 24,34%
Paolo Biglioli Amministratore 46.400 49.000 62.600 18.200 -70,93%
Alessandro
Carretta
Amministratore 44.700 48.900 56.100 103.400 84,31%
Nicola
Cordone
Amministratore - - 35.529 92.733 161,01%
Cecilia
Corradini
Amministratore 46.000 48.000 59.400 18.300 -69,19%
Loretta
Credaro
Amministratore 50.550 52.900 59.600 90.900 52,52%
Donatella
Depperu
Amministratore 47.600 52.900 63.500 90.867 43,10%
Anna Doro Amministratore - - 38.229 107.900 182,25%
Federico
Falck
Amministratore 46.500 47.000 57.214 87.200 52,41%
Attilio Piero
Ferrari
Amministratore 47.900 18.747 - 90.763 -
Maria Chiara
Malaguti
Amministratore - - - 69.667 -
Pierluigi
Molla
Amministratore - 11.844 56.600 102.767 81,57%

Tabella 7, variazione della retribuzione dei componenti del Consiglio di amministrazione

8 Importo comprensivo di altri compensi riconosciuti per incarichi professionali

Annalisa
Rainoldi
Amministratore 51,800 54,800 60,500 33,250 -45.04%
Serenella
Rossi
Amministratore 47,200 50,800 54,900 86,400 57.38%
Silvia Stefini Amministratore - - - 74,600 -
Rossana
Zambelli
Amministratore - - - 107,000 -

Tabella 8, variazione della retribuzione dei componenti del Collegio sindacale

Nominativo Carica Retribuzione
totale 2020 (€)
Retribuzione
totale 2021 (€)
Retribuzione
totale 2022 (€)
Retribuzione
totale 2023 (€)
Variazione
% 2022-
2023
Serenella
Rossano
Presidente - 71.326 106.550 106.850 0,28%
Laura Vitali Sindaco
effettivo
75.400 87.600 104.818 116.800 11,43%
Massimo De
Buglio
Sindaco
effettivo
55.649 86.000 87.400 1,63%
Paolo Vido Sindaco
supplente
22.752 19.240 19.560 1,66%

Tabella 9, variazione della retribuzione dei componenti della Direzione generale

Nominativo Carica Retribuzione
totale 2020
(€)
Retribuzione
totale 2021
(€)
Retribuzione
totale 2022 (€)
Retribuzione
totale 2023
(€)
Variazione
% 2022-
2023
Mario Alberto
Pedranzini
Direttore
generale
1.114.108 1.135.247 1.132.984 1.405.849 24.08%
Giovanni
Ruffini
Vice
direttore
generale
vicario
403.247 402.012 413.214 330.748 -19.96%
Mario Erba Vice
direttore
generale
240.848 243.534 241.182 272,730 13.08%

Milo
Gusmeroli
Vice
direttore
generale
268,427 271,586 271,323 288,474 6.32%
Cesare
Poletti
Vice
direttore
generale
255,682 260,858 258,031 254,760 -1.27%

Vengono indicate di seguito le variazioni annuali dei risultati del Gruppo:

Tabella 10, utile netto di Gruppo, 2022-23

Utile netto di Gruppo
2022 (€) 2023 (€) Variazione % 2022-2023
251.321 461.162 83,5%

Di seguito sono indicate le variazioni annuali della retribuzione annua lorda media dei dipendenti del Gruppo:

Tabella 11, retribuzione annua lorda media dei dipendenti del Gruppo, 2022-23

Retribuzione annua lorda media dei dipendenti del Gruppo
2022 (€) 2023 (€) Variazione % 2022-2023
47.367 49.952 5.46%

1.6 VOTAZIONE ESPRESSA DALL'ASSEMBLEA DEI SOCI 2023

In linea con quanto previsto dall'art. 123-ter del TUF, l'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2023 si è espressa in modo favorevole (98,36% dei voti espressi, corrispondenti al 50,85% del capitale sociale complessivo), con deliberazione non vincolante, sulla "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti (SEZIONE II)", posta al punto 2, lettera a2) dell'OdG.

Il Gruppo, nel definire la Politica di Remunerazione 2024 descritta nella Prima Sezione del presente documento, ha tenuto in considerazione il voto favorevole espresso dall'Assemblea dei Soci nel 2023, sia sulla Prima e sia sulla Seconda Sezione. Alla luce di tale riscontro positivo, le innovazioni introdotte con le Politiche 2024 promuovono un insieme di innovazioni mirate, volte a perfezionare nel continuo gli strumenti a supporto delle performance.

PARTE II: COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, AI DIRETTORI GENERALI E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE.

Tabella 1: Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche (€)

value
Periodo di
Scadenza
Compensi
non
di
Nominativo
Carica
partecipazio
compen
Totale
dei
Bonus
riferimento
della carica
fissi
moneta
cessazion
ne ai
si
compen
ed altri
Partecipazio
ri
e del
comitati
si equity
incenti
ne agli utili
rapporto
vi
di lavoro
Francesco
Presidente
2023
31/12/2024
Venosta
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
355.733
1,400
14.838
371.971
(II) Compensi da società controllate e collegate
18.400
18.400
(III) Totale
374.133
1,400
390.371
Nota: Comitato esecutivo 1.400 euro
Mario Alberto
Consigliere delegato
2023
31/12/2025
Pedranzini
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
215.733
21.600
237.333
(II) Compensi da società controllate e collegate
159.214
159.214
(III) Totale
374.947
21.600
396.547
Nota: Comitato esecutivo 21.600 euro
Lino Stoppani
Vicepresidente
2023
31/12/2025
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
180.933
23.100
204.033
(II) Compensi da società controllate e collegate
21.660
21.660
(III) Totale
202.593
23.100
225.693
Nota: Comitato esecutivo 23.100
Paolo Biglioli
Amministratore
2023
29/04/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
17.000
1.200
18.200
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale
17.000
1.200
18.200
Nota: Comitato Remunerazione 600 euro; Comitato Parti Correlate 600 euro
Alessandro
Amministratore
2023
31/12/2023
Carretta
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
66,233
37.167
103.400
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale
66,233
37.167
103.400
Nota: Comitato Controllo e Rischi 28.700 euro; Comitato Remunerazione 8.467 euro
Nicola Cordone
Amministratore
2023
31/12/2024
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
66.933
25.800
92.733
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale
66.933
25.800
92.733
Nota: Comitato Remunerazione 15.534 euro; Comitato Parti Correlate 10.266 euro
Cecilia
Amministratore
2023
29/04/2023
Corradini
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
17.100
1.200
18.300
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale
17.100
1.200
18.300
Nota: Comitato Nomine 800 euro; Comitato Remunerazione 400 euro
Loretta
Amministratore
2023
31/12/2023
Credaro
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
66.633
24.267
90.900
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale
66.633
24.267
90.900
Nota: Comitato esecutivo 24.267 euro
Donatella
Amministratore
2023
31/12/2023
Depperu
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
67.233
23.634
90.867
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale
67.233
23.634
90.867
Nota: Comitato Controllo e Rischi 20.934 euro; Comitato Parti Correlate 2.700 euro
Anna Doro
Amministratore
2023
31/12/2024
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
65.233
42.667
107.900
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale
65.233
42.667
107.900
Nota: Comitato Nomine 21.734 euro; Comitato Controllo e Rischi 20.933 euro
Federico Falck
Amministratore
2023
31/12/2024
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
65.333
21.867
87.200
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale
65.333
21.867
87.200
Nota: Comitato esecutivo 21.867 euro
Piero Attilio
Amministratore
2023
31/12/2023
Ferrari
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
71.763
19.000
90.763
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale
71.763
19.000
90.763
Nota: Comitato esecutivo 19.000 euro
Maria Chiara
Amministratore
2023
31/12/2025
Malaguti
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
48.533
21.134
69.667
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale
48.533
21.134
69.667
Nota: Comitato Nomine 12.667 euro; Comitato Remunerazione 8.467 euro
Pierluigi Molla
Amministratore
2023
31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
71.033
31.734
102.767
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale
71.033
31.734
102.767
Nota: Comitato Controllo e Rischi 21.534 euro; Comitato Parti Correlate 2.200 euro; Comitato Sostenibilità 8.000 euro
Annalisa
Amministratore
2023
29/04/2023
Rainoldi
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
17.800
2.800
20.600
(II) Compensi da società controllate e collegate
12.650
12.650
(III) Totale
30.450
2.800
33.250
Nota: Comitato esecutivo 2.800 euro
Serenella Rossi
Amministratore
2023
31/12/2024
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
65.133
21.267
86.400
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale
65.133
21.267
86.400
Nota: Comitato Nomine 1.800 euro; Comitato Parti Correlate 11.467 euro; Comitato Sostenibilità 8.000 euro.
Silvia Stefini
Amministratore
2023
31/12/2025
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
48.933
25.667
74.600
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale
48.933
25.667

74.600
Nota: Comitato Nomine 12.667 euro; Comitato Sostenibilità 13.000 euro.
Rossana
Amministratore
2023
31/12/2025
Zambelli
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
50.933
37.467

88.400
(II) Compensi da società controllate e collegate
18.600
18.600
Compensi Compensi variabili non
equity
Benefici Altri Fair Indennità
di fine
carica o
per la
(III) Totale
69.533
37.467*
107.000

*Nota: Comitato Controllo e Rischi 19.333 euro; Comitato Parti Correlate 18.134
euro.
Carica Compensi
fissi
Compensi per Compensi variabili non
equity
Benefici
non
monetari
Altri
compensi
Fair value
dei
compensi
equity
Indennità
di fine
carica o di
Nominativo Periodo di
riferimento
Scadenza
della carica
la
partecipazione
ai comitati
Bonus
ed altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
Totale cessazione
del
rapporto di
lavoro
Serenella
Rossano
Presidente
collegio
sindacale
2023 31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 100.250 6.600* 106.850
(II) Compensi da Società controllate e collegate
(III) Totale 100.250 6.600 106.850
*Nota: Comitato esecutivo 6.600 euro
Laura Vitali Sindaco
effettivo
2023 31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 78.600 8.200* 86.800
(II) Compensi da Società controllate e collegate 30.000 30.000
(III) Totale 108.600 8.200 116.800
*Nota: Comitato esecutivo 8.200 euro
Massimo
De
Buglio
Sindaco
effettivo
2023 31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 78.600 8.800* 87.400
(II) Compensi da Società controllate e collegate
(III) Totale 78.600 8.800 87.400
*Nota: Comitato esecutivo 8.800 euro
Paolo Vido Sindaco
supplente
2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da Società controllate e collegate 19.560 19.560
(III) Totale 19.560 19.560
Compensi per
la
partecipazione
ai comitati
Compensi variabili non equity Altri
compensi
Totale Fair value
dei
compensi
equity
Indennità
di fine
Nominativo Carica Periodo di
riferimento
Scadenza
della
carica
Compensi
fissi
Bonus ed
altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
Benefici
non
monetari
carica o di
cessazione
del
rapporto
di lavoro
Mario Alberto
Pedranzini
Direttore
generale
2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 944.771 181.396 83.170 1.209.337 196.512
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 944.771 181.396 83.170 1.209.337
Giovanni
Ruffini
Vice
direttore
generale
vicario
2023 08/04/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 173.001 47.575 1.871 222.447
(II) Compensi da società controllate e collegate 108.302 108.302
(III) Totale 281.303 47.575 1.871 330.748
Mario Erba Vice
direttore
generale
2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 190.502 38.862 1.265 230.629 42.101
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 190.502 38.862 1.265 230.629
Milo
Gusmeroli
Vice
direttore
generale
2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 199.473 33.512 19.185 252.170 36.304
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 199.473 33.512 19.185 252.170
Cesare Poletti Vice
direttore
generale
2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
187.873 50.000 16.887 254.760
(III) Totale 187.873 50.000 16.887 254.760
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
3 2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 298.733 109.943 10.997 419.674 79.789
(II) Compensi da società controllate e collegate 399.675 47.871 447.546
(III) Totale 698.408 109.943 58.868 867.220

Il dettaglio dei "Compensi fissi" è riportato di seguito:

Periodo di Scadenza della Compensi fissi
Nominativo Carica riferimento carica Totale Importo
Assemblea
Gettoni
presenza
Rimborsi
spese
Compenso
cariche
statutarie o
incarichi
Lavoro
dipendente
Francesco
Venosta
Presidente 2023 31/12/2024
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
355.733
18.400
58.333
15.000
7.400
3.400
290.000
(III) Totale 374.133 73.333 10.800 - 290.000
Mario Alberto
Pedranzini
Consigliere delegato 2023 31/12/2025
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
215.733
159.214
58.333
159.214
7.400 150.000
(III) Totale 374.947 217.547 7.400 - 150.000
Lino Stoppani Vicepresidente 2023 31/12/2023 180.933 58.333 7.400 15.200 100.000
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
21.660 17.500 4.160
(III) Totale 202.593 75.833 11.560 15.200 100.000
Paolo Biglioli Amministratore
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
2023 29/04/2023 17.000 15.000 2.000
(III) Totale (II) Compensi da società controllate e collegate 17.000 15.000 2.000
Alessandro Amministratore 2023 31/12/2023
Carretta (I) Compensi nella società che redige il bilancio 66.233 58.333 6.800 1.100
(III) Totale (II) Compensi da società controllate e collegate 66.233 58.333 6.800 1.100
Nicola Cordone Amministratore 2023 31/12/2024
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 66.933 58.333 7.400 1.200
(III) Totale (II) Compensi da società controllate e collegate 66.933 58.333 7.400 1.200
Cecilia Corradini Amministratore 2023 29/04/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
17.100 15.000 2.000 100
(III) Totale 17.100 15.000 2.000 100
Loretta Credaro Amministratore
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
2023 31/12/2023 66.633 58.333 6.800 1.500
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale
Donatella
66.633 58.333 6.800 1.500
Depperu Amministratore
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
2023 31/12/2023 67.233 58.333 7.400 1.500
(III) Totale (II) Compensi da società controllate e collegate 67.233 58.333 7.400 1.500
Anna Doro Amministratore 2023 31/12/2024
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 65.233 58.333 6.800 100
(III) Totale (II) Compensi da società controllate e collegate 65.233 58.333 6.800 100
Federico Falck Amministratore 2023 31/12/2024
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
65.333 58.333 6.400 600
(III) Totale 65.333 58.333 6.400 600
Piero Attilio
Ferrari
Amministratore 2023 31/12/2023
(III) Totale (I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
71.763
71.763
48.833
48.833
5.600
5.600
1.200
1.200
16,130
16,130
Maria Chiara Amministratore
Malaguti (I) Compensi nella società che redige il bilancio 2023 31/12/2025 48.533 43.333 4.800 400
(III) Totale (II) Compensi da società controllate e collegate 48.533 43.333 4.800 400
Pierluigi Molla Amministratore 2023 31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
71.033 58.333 7.400 5.300
(III) Totale 71.033 58.333 7.400 5.300
Annalisa
Rainoldi
Amministratore 2023 29/04/2023 17.800 15.000 2.000 800
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
12.650 10.250 2.400
(III) Totale 30.450 25.250 4.400 800
Serenella Rossi Amministratore
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
2023 31/12/2024 65.133 58.333 6.800
(III) Totale (II) Compensi da società controllate e collegate 65.133 58.333 6.800
Silvia Stefini Amministratore 2023 31/12/2025
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
48.933 43.333 4.800 800
(III) Totale 48.933 43.333 4.800 800
Rossana
Zambelli
Amministratore 2023 31/12/2025
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
50.933
18.600
43.333
15.000
5.400
3.600
2.200
(III) Totale 69.533 58.333 9.000 2.200
Nominativo Periodo di
Carica
riferimento
Scadenza della
carica
Compensi fissi

Totale Importo
Assemblea
Gettoni
presenza
Rimborsi spese Compenso
cariche
statutarie o
incarichi
Lavoro
dipendente
Serenella Rossano Presidente collegio
sindacale
2023 31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 100.250 85.000 5.600 9.650
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 100.250 85.000 5.600 9.650
Laura Vitali Sindaco effettivo 2023 31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 78.600 65.000 5.600 8.000
(II) Compensi da società controllate e collegate 30.000 20.000 10.000
(III) Totale 108.600 85.000 15.600 8.000
Massimo De
Buglio
Sindaco effettivo 2023 31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 78.600 65.000 5.600 8.000
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 78.600 65.000 5.600 8.000
Paolo Vido Sindaco supplente 2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate 19.560 17.000 2.560
(III) Totale 19.560 17.000 2.560
Carica Periodo di
riferimento
Scadenza della
carica
Compensi fissi
Nominativo Totale Importo
Assemblea
Gettoni
presenza
Rimborsi spese Compenso
cariche
statutarie o
incarichi
Lavoro
dipendente
Mario Alberto
Pedranzini
Direttore generale 2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 944.771 944.771
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 944.771 944.771
Giovanni Ruffini Vice direttore
generale vicario
2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 173.001 173.001
(II) Compensi da società controllate e collegate 108.302 105.002 3.300
(III) Totale 281.303 105.002 3.300 173.001
Mario Erba Vice direttore
generale
2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 190.502 190.502
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 190.502 190.502
Milo Gusmeroli Vice direttore
generale
2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 199.473 199.473
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 199.473 199.473
Cesare Poletti Vice direttore
generale
2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 187.873 187.873
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 187.873 187.873
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
3 2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
297.108
399.675
35.664 3.600 297.108
360.411
(III) Totale 696.783 35.664 3.600 657.519

Tabella 2: Stock-option assegnate ai componenti dell'organo di amministrazione, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche.

Non sono previsti piani di Stock-option.

Tabella 3: Piani di incentivazione a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche.

Tabella 3A: Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle stock-option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche.

(A) (B) (1) Strumenti finanziari
assegnati
esercizi
non vested nel corso
dell'esercizio
negli
precedenti
Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio Strumenti
finanziari
vested nel
Strumenti
finanziari
corso
vested
nel
corso
dell'esercizio
dell'esercizio e attribuibili
e
non
attribuiti
Strumenti
finanziari di
competenza
dell'esercizio
(2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)
Nominativo Carica Piano Numero e
tipologia di
strumenti
finanziari
Periodo di
vesting
strumenti
finanziari
Numero e
tipologia di
Fair Value
alla data di
assegnazio
ne
Periodo di
vesting
Data
assegnazio
ne
di Prezzo di
mercato
all'assegnaz
ione
Numero e
tipologia di
strumenti
finanziari
Numero e
tipologia di
strumenti
finanziari
Valore alla
data
di
maturazion
e
Fair Value
Mario Alberto
Pedranzini
Direttore
generale
(I) Compensi nella società
che redige il bilancio
29/04/2023 29.330 Azioni
della Banca
Popolare di
Sondrio
196.512 Bonus attribuito
in quote annuali
uguali nei cinque
esercizi successivi
a quello di
assegnazione
15/03/2024 29.330 Azioni
della Banca
Popolare di
Sondrio
N.d. 196.512
(II) Compensi da Società
controllate e collegate
(I) Compensi nella società
che redige il bilancio
30/04/2022 3.617 Azioni della
Banca Popolare
di Sondrio
Bonus attribuito
in quote annuali
uguali nei
quattro esercizi
successivi
1.154 Azioni della
Banca Popolare
di Sondrio
N.d.
(II) Compensi da Società
controllate e collegate
(I) Compensi nella società
che redige il bilancio
11/05/2021 3.644 Azioni della
Banca Popolare
di Sondrio
Bonus attribuito
in quote annuali
uguali nei
quattro esercizi
successivi
1.215 Azioni della
Banca Popolare
di Sondrio
N.d.
(II) Compensi da Società
controllate e collegate
(III) Totale 196.512 196.512
Mario Erba
(I) Compensi nella società
che redige il bilancio
Vice
direttore
generale
29/04/2023 6283 Azioni della
Banca Popolare
di Sondrio
42,101 Bonus attribuito
in quote annuali
uguali nei cinque
esercizi successivi
15/03/2024 6.283 Azioni della
Banca Popolare
di Sondrio
N.d. 42,101
(II) Compensi da Società
controllate e collegate
a quello di
assegnazione
(III) Totale 42.101 42.101
Milo
Gusmeroli
Vice
direttore
generale
(I) Compensi nella società
che redige il bilancio
29/04/2023 5.418. Azioni della
Banca Popolare
di Sondrio
36,304 Bonus attribuito
in quote annuali
uguali nei cinque
esercizi successivi
a quello di
assegnazione
15/03/2024 5 418Azioni della
Banca Popolare
di Sondrio
N.d. 36,304
(II) Compensi da Società
controllate e collegate
(III) Totale 36.304 36.304
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
2
(I) Compensi nella società
che redige il bilancio
29/04/2023 11.908 Azioni della
Banca Popolare
di Sondrio
79.789 Bonus attribuito
in quote annuali
uguali nei cinque
esercizi successivi
a quello di
assegnazione
15/03/2024 11.908 Azioni della
Banca Popolare
di Sondrio
N.d. 79.789
(II) Compensi da Società
controllate e collegate
(III) Totale 79.789 79.789

Tabella 3B: Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche.

(A) (B) (1) (2) (3) (4)
Bonus dell'anno Bonus di anni precedenti
Nominativo Carica Piano (A)
Erogabile /
(B) (C)
Periodo di
(A)
Non più
(B)
Erogabile /
(C)
Ancora
Altri bonus
erogato Differito differimento erogabili erogato differiti
Mario Alberto
Pedranzini
Direttore generale
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 29/04/2023 113.372 68.024 quote annuali
uguali nei cinque
esercizi successivi
a quello di
assegnazione
(II) Compensi da società controllate e collegate
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 30/04/2022 3.600 14.400
(II) Compensi da società controllate e collegate
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 05/11/2021 3.600 10.800
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 113.372 68.024 7.200 25.200
Giovanni Ruffini Vice direttore vicario
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 29/04/2023 47.575
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 47.575
Mario Erba Vice direttore
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 29/04/2023 24,289 14.573
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 24.289 14.573
Milo Gusmeroli Vice direttore
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 29/04/2023 20.945 12.567
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 20.945 12.567
Cesare Poletti Vice direttore
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 29/04/2023 50.000
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 50.000
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
3
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 29/04/2023 61.252 14.976
(II) Compensi da società controllate e collegate 21.072 12.643
(III) Totale 82.324 27.619

PARTE III: INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO, DEI DIRETTORI GENERALI E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE.

SCHEMA N.7-ter: Schema relativo alle informazioni sulle partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche.

Tabella 1: Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dei direttori generali (Partecipazioni dirette e indirette).

Nominativo Carica Società
partecipata
Numero azioni
possedute al
31/12/2021 o alla
data di nomina
Numero azioni
acquistate
Numero azioni
vendute
Numero azioni
possedute al
31/12/2022 o alla
data di
cessazione della
carica
Francesco Venosta Presidente Banca Popolare di
Sondrio
163.743 1.000 0 164.743
Lino Stoppani Vicepresidente Banca Popolare di
Sondrio
220.000 0 0 220.000
Mario Alberto
Pedranzini
Consigliere delegato Banca Popolare di
Sondrio
113.283 9.085 0 122.368
Paolo Biglioli (1) Consigliere Banca Popolare di
Sondrio
60.000 0 0 60.000
Alessandro Carretta Consigliere Banca Popolare di
Sondrio
0 0 0 0
Nicola Cordone Consigliere Banca Popolare di
Sondrio
0 0 0 0
Cecilia Corradini (1) Consigliere Banca Popolare di
Sondrio
11.883 0 0 11.883
Loretta Credaro Consigliere Banca Popolare di
Sondrio
10.880 0 0 10.880
Donatella Depperu Consigliere Banca Popolare di
Sondrio
19.000 0 0 19.000
Anna Doro Consigliere Banca Popolare di
Sondrio
0 0 0 0
Federico Falck Consigliere Banca Popolare di
Sondrio
10.000 0 0 10.000
Attilio Piero Ferrari (3) Consigliere Banca Popolare di
Sondrio
42.500 0 0 42.500
Maria Chiara Malaguti
(2)
Consigliere Banca Popolare di
Sondrio
0 0 0 0
Pierluigi Molla Consigliere Banca Popolare di
Sondrio
625 0 0 625
Annalisa Rainoldi (1) Consigliere Banca Popolare di
Sondrio
11.982 0 0 11.982
Serenella Rossi Consigliere Banca Popolare di
Sondrio
1.000 0 0 1.000
Silvia Stefini (2) Consigliere Banca Popolare di
Sondrio
0 0 0 0
Rossana Zambelli (2) Consigliere 16.500 0 0 16.500
Serenella Rossano Presidente Collegio Sindacale Banca Popolare di
Sondrio
0 0 0 0
Massimo De Buglio Sindaco effettivo Banca Popolare di
Sondrio
1.500 0 0 1.500
Laura Vitali Sindaco effettivo Banca Popolare di
Sondrio
517 0 517 0
Mario Alberto
Pedranzini
Direttore generale Banca Popolare di
Sondrio
113.283 9.085 0 122.368

(1) In carica fino al 29/04/2022 (2) In carica dal 29/04/2022

(3) In carica dal 17/03/2023

Tabella 2: partecipazioni degli altri dirigenti con responsabilità strategica (Partecipazioni dirette e indirette)

Numero dirigenti Società partecipata Numero azioni
possedute al
31/12/2021
Numero azioni
acquistate
Numero azioni
vendute
Numero azioni
possedute al
31/12/2022
7 Banca Popolare di Sondrio 149.596 4.063 0 153.659

ALLEGATO – INFORMAZIONI QUALITATIVE E QUANTITATIVE AI SENSI DELL'ART. 450 DEL CRR – EBA

PREMESSA

Il presente allegato è redatto in attuazione delle vigenti disposizioni di Banca d'Italia in tema di Politiche e prassi di remunerazione – Circolare n. 285/2013, 37° aggiornamento – che, fra l'altro, stabiliscono obblighi informativi in merito alle politiche e prassi di remunerazione per il personale le cui attività professionali hanno un impatto rilevante sul profilo di rischio della banca da soddisfare tramite pubblicazione sul sito internet aziendale. Le medesime informazioni devono essere fornite annualmente all'Assemblea.

Di seguito vengono pertanto indicate le informazioni previste dall'art. 450 del CRR in base alle specifiche tecniche previste dall'art. 17 del Regolamento di esecuzione (UE) 2021/637 della Commissione, del 15 marzo 2021.

a) Informazioni relative al processo decisionale seguito per definire la politica di remunerazione, nonché numero di riunioni tenute dal principale organo preposto alla vigilanza sulle remunerazioni durante l'esercizio, comprese, se del caso, informazioni sulla composizione e sul mandato del Comitato per le remunerazioni, il consulente esterno dei cui servizi ci si è avvalsi per definire la politica di remunerazione e il ruolo delle parti interessate.

Nel processo di determinazione delle Politiche di remunerazione intervengono diversi organi sociali e funzioni aziendali.

Il Direttore generale assicura la predisposizione delle Politiche. Il Servizio segreteria e affari generali coordina diverse funzioni aziendali che danno il loro apporto al processo di determinazione delle Politiche di remunerazione. Dette funzioni aziendali sono:

  • Servizio personale e modelli organizzativi;
  • Unità organizzative dell'area CFO, tra cui il Servizio pianificazione investor relations e controlli direzionali;
  • Servizio Revisione interna;
  • Unità organizzative dell'area CRO tra cui il Servizio controllo rischi;
  • Servizio Consulenza legale e normative;
  • Funzione di conformità.

Il documento così elaborato è sottoposto alla valutazione del Comitato remunerazione. La relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, una volta deliberata dal Consiglio di amministrazione, è presentata all'approvazione dell'Assemblea dei soci. La Politica di remunerazione del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio è adottata dalle Società controllate.

Il Consiglio di amministrazione provvede alla nomina al proprio interno del Comitato remunerazione. Tale organo nel corso del 2023 si è riunito 5 volte e, nell'esercizio della sua attività, ha svolto funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di amministrazione e ha vigilato sulla corretta applicazione delle regole relative alla remunerazione dei responsabili delle funzioni di controllo interno.

Il Comitato remunerazione nel corso dell'esercizio 2023 ha posto in essere le seguenti principali attività:

  • ha dato informativa sull'attività svolta al Consiglio di amministrazione e all'Assemblea con la relazione approvata dallo stesso nella riunione del 13 marzo 2023;
  • dopo aver dato corso, avvalendosi delle competenti funzioni aziendali e di consulenti esterni, a un'approfondita attività di analisi delle Politiche retributive del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio volta a rivederne la struttura in un'ottica di rafforzamento complessivo e allineamento alle migliori prassi di mercato, ha svolto funzione propositiva per l'adozione da parte del Consiglio di amministrazione sia della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti prevista dall'articolo 123-ter del D.Lgs 58/98, Testo Unico della Finanza, che è quindi stata approvata dall'Assemblea dei soci, sia del Piano dei compensi 2023 basato su strumenti finanziari e del Piano dei compensi di lungo periodo basato su strumenti finanziari, anch'essi poi approvato dall'Assemblea dei soci;
  • ha compiuto, con l'ausilio di un qualificato consulente esterno, un'analisi di benchmarking relativamente ai compensi previsti dalla banca per i componenti del Consiglio di amministrazione e, anche alla luce delle risultanze di tale analisi, ha svolto funzione propositiva a favore del Consiglio di amministrazione in merito alla formulazione all'Assemblea delle proposte relative al compenso annuale del Consiglio di amministrazione stesso;
  • ha esaminato e approfondito l'analisi predisposta dalle funzioni aziendali competenti in merito alla neutralità delle Politiche di remunerazione rispetto al genere e sottoposto a verifica il divario retributivo di genere (gender pay gap) e la sua evoluzione nel tempo. Detta analisi è quindi stata sottoposta al Consiglio di amministrazione;

  • successivamente all'approvazione delle Politiche retributive da parte dell'Assemblea, il Comitato remunerazione ha formulato, tenuto conto pure dell'analisi di benchmarking svolta con un qualificato consulente esterno, le proposte relative alla remunerazione dei consiglieri investiti di particolari cariche;
  • ha proposto al Consiglio di amministrazione i criteri e i parametri per l'attribuzione ai dipendenti appartenenti al personale più rilevante della retribuzione variabile legata agli obiettivi economico-finanziari e qualitativi e di funzione indicati nelle Politiche retributive;
  • ha sottoposto al Consiglio di amministrazione, sulla base della deliberazione assembleare del 29 aprile 2023, la proposta per il compenso dei componenti del Comitato sostenibilità istituito in corso d'anno. Ha inoltre proposto il compenso per i componenti del Comitato ad hoc istituito - nell'ambito del processo volto alla presentazione all'Assemblea dei soci di una lista del Consiglio di amministrazione per il rinnovo di un terzo dei suoi componenti - con il compito di definire la lista di candidati idonei all'assunzione del ruolo di amministratore della banca da sottoporre al vaglio del Consiglio stesso;
  • ha formulato proposte relativamente ai compensi del personale più rilevante e, inoltre, dei responsabili delle principali linee di business e funzioni aziendali, del personale più elevato delle funzioni di controllo, di coloro che riportano direttamente al Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale e ha valutato il raggiungimento degli obiettivi cui è legata l'erogazione della parte variabile della remunerazione.

Il Comitato remunerazione non ha riscontrato nell'esercizio delle proprie funzioni anomalie nell'applicazione delle Politiche retributive.

Il Comitato remunerazione è composto da tre amministratori non esecutivi e indipendenti. Il Comitato nomina al proprio interno il Presidente, al quale spetta convocare le riunioni con avviso da inviare ai membri del Comitato con l'indicazione delle materie da trattare. Le principali funzioni svolte dal Comitato sono le seguenti:

  • assicura il coinvolgimento delle funzioni aziendali competenti nel processo di elaborazione e controllo delle politiche e prassi di remunerazione;
  • ha compiti di proposta in materia di compenso aggiuntivo dei consiglieri investiti di particolari cariche previste dallo Statuto;
  • ha compiti consultivi in relazione ai regolamenti attuativi del sistema di remunerazione aziendale;

  • ha funzioni consultive in tema di identificazione del personale più rilevante, valutando anche gli esiti di questo processo, e ha compiti consultivi in materia di determinazione dei criteri per la remunerazione del medesimo;
  • si esprime, anche avvalendosi delle informazioni ricevute dalle funzioni aziendali competenti, sul raggiungimento degli obiettivi di performance cui è legata l'erogazione della parte variabile della remunerazione;
  • ha compiti di proposta in materia di compensi del personale più rilevante e, inoltre, dei Responsabili delle principali linee di business e funzioni aziendali, del personale più elevato delle Funzioni di controllo, di coloro che riportano direttamente al Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale;
  • vigila direttamente sulla corretta applicazione delle regole relative alla remunerazione dei Responsabili delle Funzioni di controllo interno, in stretto raccordo con il Collegio sindacale;
  • fornisce adeguato riscontro sull'attività svolta al Consiglio di amministrazione e all'Assemblea dei Soci;
  • cura l'informativa e la documentazione da sottoporre al Consiglio di amministrazione per l'assunzione delle relative decisioni;
  • collabora con gli altri Comitati interni al Consiglio di amministrazione;
  • adempie alle altre funzioni a esso assegnate nell'ambito delle Politiche di remunerazione.

Per la validità delle riunioni del Comitato remunerazione è necessaria la presenza della maggioranza dei suoi componenti. Le deliberazioni sono assunte con votazione palese e sono prese a maggioranza assoluta di voti.

Delle adunanze e delle deliberazioni assunte viene redatto apposito verbale che, iscritto nel relativo libro, deve essere firmato dai partecipanti.

Particolare attenzione è dedicata all'individuazione e/o esclusione del personale più rilevante, ovvero soggetti la cui attività professionale ha un impatto rilevante sul profilo di rischio del Gruppo. Tale attività è svolta dalle singole società componenti il Gruppo e, quindi, dalla Capogruppo, con specifico riferimento alle disposizioni di Vigilanza e al Regolamento delegato (UE) n. 923/2021 del 25 marzo 2021.

Per l'anno 2023 in attuazione delle disposizioni previste da Regolamento delegato (UE) n. 923/2021 del 25 marzo 2021, erano stati individuati come personale più rilevante sul profilo di rischio del Gruppo i seguenti soggetti:

  • Amministratori della Capogruppo, di Factorit Spa, di Banca della Nuova Terra Spa e della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA;
  • Consigliere delegato e Direttore generale della Capogruppo;
  • Vice Direttori generali della Capogruppo, Responsabili aree di governo e dirigenti con poteri di firma equipollenti;
  • Direzione generale della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA;
  • Direttore generale di Factorit Spa;
  • Vice direttore generale di Factorit;
  • Consigliere delegato e Dirigente di Banca della Nuova Terra Spa;
  • Responsabile del Servizio crediti della Capogruppo;
  • Responsabile del Servizio finanza della Capogruppo;
  • Responsabile del Servizio Commerciale della Capogruppo;
  • Responsabile Servizio Personale della Capogruppo;
  • Responsabile del Servizio supporto logistico e operativo della Capogruppo;
  • Responsabile del Servizio PopsoFarma della Capogruppo;
  • Responsabile del Servizio pianificazione, investor relations e controlli direzionali della Capogruppo;
  • Responsabile del Servizio Capital & Liquidity management della Capogruppo;
  • Responsabile dell'Ufficio Consulenza Legale e Normative della Capogruppo;
  • Responsabile della divisione contabilità e mercati della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA;
  • Responsabile della filiale di Monaco della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA;
  • Responsabile del Servizio legale, recupero crediti e contenzioso di Factorit;
  • Direttore commerciale di Banca della Nuova Terra;
  • CRO della Capogruppo e di Banca della Nuova Terra;

  • Responsabile Servizio controllo rischi della Capogruppo;
  • Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Capogruppo;
  • Responsabile Ufficio controllo rischi della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA;
  • Responsabile Servizio Revisione interna della Capogruppo, di Banca della Nuova Terra e di Factorit;
  • Responsabile Ufficio Revisione interna della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA;
  • Responsabile Funzione conformità e Antiriciclaggio della Capogruppo e della Banca della Nuova Terra;
  • Responsabile Ufficio Legale e Compliance Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA.

Le politiche presentate all'approvazione dell'Assemblea del 29 aprile 2023 introducono importanti variazioni rispetto a quelle del precedente esercizio, come esposto nelle Politiche 2023.

b) Informazioni sul collegamento tra remunerazione e performance

In linea con l'impostazione di prudenza gestionale della banca, la remunerazione per gli Amministratori e per i componenti il Collegio sindacale è esclusivamente di natura fissa.

La struttura retributiva dell'altro personale più rilevante è articolata in una componente fissa e in una componente variabile. La componente fissa, che risulta prevalente, remunera le competenze e le responsabilità connesse al ruolo ricoperto, privilegiando le capacità professionali e le esperienze, oltre all'impegno profuso. La componente variabile rappresenta la parte di remunerazione collegata alla performance, aziendale e individuale, ed è finalizzata a gratificare una prestazione professionale di rilievo e qualificante per l'ottenimento di risultati aziendali duraturi.

Sono definite soglie di accesso cui è subordinata l'erogazione della retribuzione variabile. Ciò trova esplicazione al successivo punto c).

Nel 2023, il peso relativo delle componenti variabili della remunerazione rispetto a quelle fisse è accresciuto, dal 35% delle precedenti Politiche, al 100% per il Direttore generale e le altre figure apicali e al 50% per il resto del personale. La retribuzione variabile si compone di una quota legata al conseguimento di obiettivi quantitativi aziendali, di una quota legata

al raggiungimento di obiettivi qualitativi ESG di Gruppo e di una quota collegata al raggiungimento di qualitativi individuali.

Gli obiettivi quantitativi catturano sia i risultati di "top line", ovvero la redditività core, sia l'efficienza operativa, tramite il cost-income ratio, sia i risultati di "bottom line", mediante l'utilizzo del RORAC.

Gli obiettivi ESG riguardano trasversalmente i vari ambiti di operatività del Gruppo, valutando il livello di attuazione del Piano operativo sulla Sostenibilità di Gruppo e nella gestione dei rischi di sostenibilità

Gli obiettivi qualitativi sono determinati in base al ruolo e alla funzione individuale, e ricomprendono, tra gli altri, la valutazione del grado di responsabilità associato al ruolo, delle capacità manageriali e di valorizzazione delle risorse, del rispetto e attuazione delle politiche e dei valori del Gruppo e dell'etica dimostrata nello svolgimento della funzione.

Gli obiettivi sopra citati sono specificati al successivo punto c).

Ai Responsabili delle Funzioni di controllo applica una disciplina differente.

La retribuzione fissa, che risulta l'entità prevalente, ha la stessa struttura sopra richiamata per il personale più rilevante, mentre la remunerazione variabile, che non può superare un terzo della retribuzione fissa, è misurata esclusivamente sulla base di obiettivi qualitativi individuali e di funzione specificati al successivo punto c).

c) Le caratteristiche di maggior rilievo del sistema di remunerazione, tra cui le informazioni sui criteri utilizzati per la valutazione delle performance e l'aggiustamento per il rischio, le politiche di differimento e i criteri di attribuzione.

Le Politiche di remunerazione della Capogruppo, soggette a revisione annuale, si sono evolute, riflettendo e supportando la crescita aziendale. Quest'ultima ha, fra l'altro, progressivamente evidenziato l'esigenza di disporre di risorse professionali sempre più qualificate, a livello centrale e periferico, in riferimento sia ai nuovi ambiti operativi cui è stata estesa l'azione e sia all'aumento del livello di competizione nel sistema bancario. Fondamentale, quindi, la necessità di motivare i collaboratori, favorendo l'emergere del potenziale insito in ognuno di loro, accompagnandone la crescita nelle competenze e nei ruoli. Nel tenere in giusto conto le logiche generali di mercato e con il fine di attrarre, mantenere e motivare le migliori risorse umane dotate delle professionalità necessarie ad assicurare il positivo sviluppo delle società del Gruppo, la banca ha tenuto fermi alcuni principi di fondo: l'attenzione alla sostenibilità nel medio e lungo periodo delle Politiche di remunerazione, l'equilibrio generale, la meritocrazia, la gradualità e la volontà di impostare rapporti duraturi nel tempo.

Di seguito sono descritte in sintesi le caratteristiche di maggior rilievo del sistema di remunerazione e incentivazione applicato ai diversi soggetti nel 2023.

Come già detto al precedente punto b) in linea con la consolidata prudenza gestionale della nostra istituzione, non sono previste per gli Amministratori e i componenti del Collegio sindacale forme di retribuzione incentivante basate su strumenti finanziari o collegate alle performance aziendali.

Per gli altri soggetti appartenenti al personale più rilevante, la struttura retributiva prevede una componente fissa e una componente variabile, articolate secondo quanto descritto al punto b). La retribuzione variabile è stabilita per l'esercizio 2023 entro un valore massimo individuale del 100% della retribuzione fissa percepita per il Direttore generale e le altre figure apicali, e del 50% per il restante personale.

Il sistema di remunerazione e incentivazione 2023 è basato sul principio secondo cui le componenti variabili della remunerazione devono essere compatibili con i livelli di capitale e liquidità previsti dalla normativa e devono essere sostenibili rispetto alla situazione finanziaria, senza limitare la capacità di mantenere o raggiungere un livello di capitalizzazione adeguato ai rischi assunti.

A tal fine, l'erogazione della retribuzione variabile è subordinata al rispetto di alcuni criteri prudenziali, in particolare la solidità patrimoniale e la liquidità del Gruppo. Nel concreto, l'attivazione del sistema premiante di breve periodo è subordinata al rispetto di due soglie di accesso (entry gate) definite in coerenza con i livelli di "Massimo rischio assumibile / Minimo regolamentare" del RAF di Gruppo.

In particolare, vengono presi a riferimento:

  • indicatori di sostenibilità a livello consolidato: Common Equity Tier 1 (CET1);
  • indicatori di liquidità a livello consolidato (LCR).

La performance annuale è misurata sulla base di obiettivi quantitativi a livello aziendale, obiettivi ESG di Gruppo e obiettivi qualitativi, organizzativi e di funzione.

Per tutti i soggetti appartenenti al personale più rilevante, la misurazione quantitativa considera:

  • un indicatore di redditività corretto per il rischio a livello aziendale, il Return on Risk Adjusted Capital (RORAC), individuato in coerenza con il piano di sviluppo;
  • un indicatore di efficienza operativa, il Cost-income ratio;

  • un indicatore della performance "top line" attraverso la misurazione della redditività core.

Fa eccezione il Responsabile della NPE Unit per il quale sono state prese a riferimento metriche relative al Piano NPE di Gruppo.

La parte qualitativa della remunerazione variabile è parametrata a indicatori che evidenziano i risultati del Gruppo in ambito ESG e la qualità della prestazione fornita individualmente.

Gli indicatori di verifica del raggiungimento degli obiettivi ESG riflettono la trasversalità delle tematiche di sostenibilità nell'operatività di Gruppo. Gli obiettivi per il breve periodo sono i seguenti

  • Rating ESG: confermare il corporate rating EE, con outlook di lungo periodo positivo, di Standard Ethics;
  • Credito ESG: integrare i processi per il credito ESG, in applicazione della nuova Policy in materia introdotta a fine 2022;
  • Finanza ESG: introdurre una policy di investimento ESG;
  • Iniziative ESG: accedere al Gruppo dei supporters della Task-force on Climaterelated Financial Disclosures e aderire a iniziative internazionali a favore della riduzione delle emissioni di CO2;
  • Formazione ESG: svolgere i corsi di formazione ESG annuali previsti a ogni livello dell'organizzazione.

Gli obiettivi qualitativi presi a riferimento sono:

  • le capacità manageriali e di visione strategica dimostrate;
  • la continuità nel ruolo ricoperto;
  • l'etica nel lavoro e negli affari;
  • le capacità di interpretare e di dare attuazione alle politiche e ai valori aziendali.

I parametri per l'attribuzione della retribuzione variabile legata ai sopra indicati obiettivi vengono stabiliti annualmente dal Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazione. L'importo della retribuzione variabile da erogare ai singoli viene deliberata previa verifica del raggiungimento totale o parziale degli obiettivi indicati, sulla base della parametrizzazione stabilita.

La remunerazione variabile - qualora superi la soglia di rilevanza determinata dal Consiglio di amministrazione in relazione sia all'entità dell'importo e sia alla sua incidenza sulla retribuzione fissa - è soggetta alle seguenti norme relative al differimento e al pagamento con strumenti finanziari, volte assicurare il rispetto degli obiettivi aziendali di lungo periodo:

  • una quota up-front, pari al 60% del totale, è attribuita entro il mese di giugno dell'anno successivo;
  • cinque quote annue, complessivamente pari al 40% del totale, ciascuna di importo uguale, sono differite in un periodo quinquennale a partire dall'anno successivo a quello di attribuzione della quota up-front;
  • il riconoscimento del 50% della quota up-front e del 55% della quota differita avviene attraverso l'assegnazione di azioni Banca Popolare di Sondrio Spa. Tali azioni sono soggette a un periodo di retention pari a 1 anno.

Nell'ambito delle prescrizioni della normativa di Vigilanza, per la determinazione dei periodi di differimento si è tenuto conto della ridotta entità della quota variabile della remunerazione e dell'idoneità dei citati periodi ad assicurare gli interessi di lungo periodo perseguiti.

L'erogazione delle quote differite della remunerazione è soggetta a regole di malus che portano all'azzeramento della quota in caso di mancato raggiungimento delle soglie di accesso previste per l'esercizio precedente l'anno di erogazione di ciascuna quota differita. È inoltre prevista l'applicazione di clausole malus sui premi da corrispondere e di claw-back sui premi corrisposti per le fattispecie previste dalla normativa di Vigilanza. Non sono previsti benefici pensionistici discrezionali, né compensi pattuiti in caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro.

d) i rapporti tra le componenti fissa e variabile della remunerazione stabiliti conformemente all'articolo 94, paragrafo 1, lettera g) della direttiva 2013/36/UE.

Nel 2023, il peso relativo delle componenti variabili della remunerazione rispetto a quelle fisse è accresciuto, per il Direttore generale e le altre figure apicali, al 100% e, per il resto del personale, al 50%, dal 35% delle precedenti Politiche. Fanno eccezione i Responsabili delle funzioni di controllo per i quali la retribuzione variabile non può superare un terzo della retribuzione fissa percepita.

A livello di Gruppo, per i soli membri della Direzione generale della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, tale limite è fissato al 50%.

e) informazioni sui criteri di valutazione delle performance in virtù dei quali sono concesse opzioni, azioni o altre componenti variabili della remunerazione.

I criteri di valutazione delle performance ai fini dell'attribuzione della quota variabile della remunerazione sono quelli descritti al precedente punto c).

f) i principali parametri e le motivazioni per qualsiasi regime di remunerazione variabile e di ogni altra prestazione non monetaria.

È stabilita una politica in tema di benefici non monetari in un'ottica di incremento della soddisfazione delle risorse della banca e loro retention. La politica seguita nell'esercizio 2023 è limitata ai seguenti benefici:

  • uso promiscuo di auto aziendali;
  • riconoscimento di alloggi a canoni ridotti;
  • riconoscimento di finanziamenti a tassi agevolati.

Tali benefici sono revocabili in caso di modifica dell'attività lavorativa o del luogo di lavoro.

g) informazioni quantitative aggregate sulle remunerazioni del Gruppo, ripartite per area di business.

Le retribuzioni del personale più rilevante del Gruppo sono riepilogate nella seguente tabella sinottica:

a b c d e f g h i j
Remunerazione dell'organo di amministrazione Aree di business
Organo di
amministrazione –
funzione di
supervisione
strategica
Organo di
amministrazione –
funzione di gestione
Totale organo di
amministrazione
Banca
d'investimento
Servizi
bancari al
dettaglio
Gestione del
risparmio
(asset
management)
Funzioni
aziendali
Funzioni di
controllo
indipendenti
Tutte le altre Totale
1 Numero dei membri del
personale più rilevante
57
2 Di cui membri
dell'organo di
amministrazione
17 8 25
3 Di cui membri dell'alta
dirigenza
5 7 1
4 Di cui altri membri del
personale più rilevante
1 3 8 7
5 Remunerazione
complessiva del
personale più rilevante
2.007.002 3.302.982 5.310.004 156.408 2.427.654 - 3.376.277 1.621.388 -
6 Di cui remunerazione
variabile
694.872 694.872 44.000 542.453 766.654 282.293
7 Di cui remunerazione
fissa
2.007.022 2.608.110 4.615.132 112.408 1.885.201 2.609.623 1.339.095

Il totale lordo delle retribuzioni del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio è stato di 203,658 milioni di euro. La componente variabile è stata di 17,607 milioni di euro di cui 7,588 milioni per premi di produzione pattuiti con le rappresentanze sindacali.

I dati complessivi a livello di Gruppo, evidenziano che l'incidenza percentuale della componente variabile sul totale delle retribuzioni erogate al personale dipendente, nel 2023, si è attestata all'8,65%, in leggera crescita rispetto agli anni precedenti.

h) Informazioni quantitative aggregate sulle remunerazioni ripartite per alta dirigenza e membri del personale le cui azioni hanno un impatto significativo sul profilo di rischio dell'ente.

I compensi del personale più rilevante, così come identificato nelle politiche retributive 2023, sono riportati nella seguente tabella sinottica:

1 Numero dei membri del
personale più rilevante
17 8 13 19
2 Remunerazione fissa
complessiva
2.007.022 2.608.110 3.157.285 2.789.042
3 Di cui in contanti 2.007.022 2.608.110 3.157.285 2.789.042
4
EU-4a Remunerazione fissa Di cui azioni o
partecipazioni al capitale
equivalenti
5 Di cui strumenti collegati
alle azioni o strumenti non
monetari equivalenti
EU-5x Di cui altri strumenti
6

7 Di cui altre forme
8
9 Numero dei membri del
personale più rilevante
4 13 19
10 Remunerazione variabile
complessiva
694.872 920.104 715.295
11 Di cui in contanti 373.053 920.104 686.175
12 Di cui differita 111.397 10.080
EU-13a Remunerazione variabile Di cui azioni o
partecipazioni al capitale
equivalenti
321.813 29.120
EU-14a Di cui differita 136.152 12.320
EU-13b Di cui strumenti collegati
alle azioni o strumenti non
monetari equivalenti
EU-14b Di cui differita
EU-14x Di cui altri strumenti
EU-14y Di cui differita
15 Di cui altre forme
16 Di cui differita
17 Remunerazione complessiva (2+10) 2.007.022 3.302.982 4.077.389 3.504.337

Nella seguente tabella sinottica sono riportati gli importi delle remunerazioni variabili garantite e dei trattamenti di fine rapporto erogati o riconosciuti nell'esercizio 2023:

a b C d
Organo di amministrazione –
funzione di supervisione
strategica
Organo di amministrazione –
funzione di gestione
Altri membri dell'alta
dirigenza
Altri membri del personale
più rilevante
Premi facenti parte della remunerazione variabile garantita
1 Premi facenti parte della
remunerazione variabile
garantita – Numero dei
membri del personale più
rilevante
1
2 Premi facenti parte della
remunerazione variabile
garantita – Importo
complessivo
50.000
3 Di cui premi facenti parte
della remunerazione
variabile garantita versati
nel corso dell'esercizio che
non sono presi in
considerazione nel limite
massimo dei bonus
50.000
Trattamenti di fine rapporto riconosciuti in periodi precedenti che sono stati versati nel corso dell'esercizio
4 Trattamenti di fine rapporto
riconosciuti in periodi
precedenti che sono stati
versati nel corso dell'esercizio
– Numero dei membri del
personale più rilevante
5 Trattamenti di fine rapporto
riconosciuti in periodi
precedenti che sono stati
versati nel corso dell'esercizio
– Importo complessivo
Trattamenti di fine rapporto riconosciuti nel corso dell'esercizio
6 Trattamenti di fine rapporto
riconosciuti nel corso
dell'esercizio – Numero dei
membri del personale più
rilevante
7 Trattamenti di fine rapporto
riconosciuti nel corso
dell'esercizio – Importo
complessivo
8 Di cui versati nel corso
dell'esercizio
9 Di cui differiti
10 Di cui trattamenti di fine
rapporto versati nel corso
dell'esercizio non
considerati nel limite
massimo dei bonus
11 Di cui l'importo più elevato
riconosciuto a una singola
risorsa

Nella seguente tabella sinottica sono riportati gli importi delle remunerazioni variabili differite:

a b C d e f EU-g EU-h
Remunerazione
differita e
soggetta a
mantenimento
Importo
complessivo
della
remunerazione
differita
riconosciuta per
periodi di
prestazione
precedenti
Di cui importi
che maturano
nel corso
dell'esercizio
Di cui importi
che
matureranno
negli esercizi
successivi
Importo della
correzione
delle
performance,
effettuata
nell'esercizio,
sulla
remunerazione
differita che
sarebbe dovuta
maturare nel
corso
dell'esercizio
Importo della
correzione
delle
performance,
effettuata
nell'esercizio,
sulla
remunerazione
differita che
sarebbe dovuta
maturare in
successivi anni
di prestazione
Importo
complessivo
delle correzioni
effettuate nel
corso
dell'esercizio
dovute a
correzioni
implicite ex
post (ossia
variazioni di
valore della
remunerazione
differita dovute
alle variazioni
dei prezzi degli
strumenti)
Importo
complessivo
della
remunerazione
differita
riconosciuta
prima
dell'esercizio,
effettivamente
versato nel
corso
dell'esercizio
Importo
complessivo
della
remunerazione
differita
riconosciuta
per il
precedente
periodo di
prestazione
che è stata
maturata ma è
soggetta a
periodi di
mantenimento
1 Organo di
amministrazione –
funzione di
supervisione
strategica
2 In contanti
3 Azioni o
partecipazioni
al capitale
equivalenti
4 Strumenti
collegati alle
azioni o
strumenti non
monetari
equivalenti
5 Altri strumenti
6 Altre forme
7 Organo di
amministrazione –
funzione di
gestione
302.833 81.265 221.568 81.265 44.696
8 In contanti 136.275 36.569 99.706 36.569
9 Azioni o
partecipazioni
al capitale
equivalenti
166.558 44.696 121.862 44.696 44.696
10 Strumenti
collegati alle
azioni o
strumenti non
monetari
equivalenti
11 Altri strumenti
12 Altre forme
13 Altri membri
dell'alta dirigenza
14 In contanti
15 Azioni o
partecipazioni
al capitale
equivalenti
16 Strumenti
collegati alle
azioni o
strumenti non
monetari
equivalenti
17 Altri strumenti
18 Altre forme
19 Altri membri del
personale più
rilevante

20 In contanti
21 Azioni o
partecipazioni
al capitale
equivalenti
22 Strumenti
collegati alle
azioni o
strumenti non
monetari
equivalenti
23 Altri strumenti
24 Altre forme
25 Importo totale 302.833 81.265 221.568 - - - 81.265 44.69

i) Numero di persone remunerate con 1 milione di euro o più per esercizio

Solo il Consigliere delegato e Direttore generale della Capogruppo percepisce un compenso superiore al milione di euro.

a
EUR Membri del personale più rilevante che hanno una remunerazione elevata ai sensi dell'articolo 450. lettera
i). del CRR.
1 Da 1.000.000 a meno di 1.500.000 1

j) Informazioni sulla remunerazione dei membri dell'organo con funzione di supervisione strategica. del direttore generale. dei condirettori generali e dei vicedirettori generali.

La retribuzione complessiva dei membri del Consiglio di amministrazione. del Collegio sindacale e dei componenti la Direzione generale è riportata nelle seguenti tabelle sinottiche:

Compensi per Compensi variabili non
equity
Benefici Altri Fair value Indennità
di fine
carica o di
cessazion
e del
rapporto
di lavoro
Nominativo Carica Periodo di
riferimento
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
la
partecipazion
e ai comitati
Bonus
ed altri
incentivi
Partecipazion
e agli utili
non
monetar
i
compens
i
Totale dei
compensi
equity
Francesco
Venosta
Presidente 2023 31/12/2024
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
355.733
18.400
1.400* 14.838 371.971
18.400
(III) Totale 374.133 1.400 390.371
*Nota: Comitato esecutivo 1.400 euro
Mario Alberto
Pedranzini
Consigliere delegato 2023 31/12/2025
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 215.733 21.600* 237.333
(III) Totale (II) Compensi da società controllate e collegate 159.214
374.947
21.600 159.214
396.547
*Nota: Comitato esecutivo 21.600 euro
Lino Stoppani Vicepresidente 2023 31/12/2025
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
180.933
21.660
23.100* 204.033
21.660
(III) Totale 202.593 23.100 225.693
*Nota: Comitato esecutivo 23.100
Paolo Biglioli Amministratore 2023 29/04/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
17.000 1.200* 18.200
(III) Totale 17.000 1.200 18.200
*Nota: Comitato Remunerazione 600 euro; Comitato Parti Correlate 600 euro
Alessandro
Carretta
Amministratore 2023 31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
66.233 37.167* 103.400
(III) Totale 66.233 37.167 103.400
*Nota: Comitato Controllo e Rischi 28.700 euro; Comitato Remunerazione 8.467 euro
Nicola Cordone Amministratore
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
2023 31/12/2024 66.933 25.800* 92.733
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale *Nota: Comitato Remunerazione 15.534 euro; Comitato Parti Correlate 10.266 euro 66.933 25.800 92.733
Cecilia Corradini Amministratore 2023 29/04/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
17.100 1.200* 18.300
(III) Totale 17.100 1.200 18.300
*Nota: Comitato Nomine 800 euro; Comitato Remunerazione 400 euro
Loretta Credaro Amministratore 2023 31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
66.633 24.267* 90.900
(III) Totale 66.633 24.267 90.900
*Nota: Comitato esecutivo 24.267 euro
Donatella
Depperu
Amministratore 2023 31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
67.233 23.634* 90.867
(III) Totale 67.233 23.634 90.867
*Nota: Comitato Controllo e Rischi 20.934 euro; Comitato Parti Correlate 2.700 euro
Anna Doro Amministratore
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
2023 31/12/2024 65.233 42.667* 107.900
(II) Compensi da società controllate e collegate

(III) Totale 65.233 42.667 107.900
*Nota: Comitato Nomine 21.734 euro; Comitato Controllo e Rischi 20.933 euro
Federico Falck Amministratore 2023 31/12/2024
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 65.333 21.867* 87.200
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 65.333 21.867 87.200
*Nota: Comitato esecutivo 21.867 euro
Piero Attilio
Ferrari
Amministratore 2023 31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 71.763 19.000* 90.763
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 71.763 19.000 90.763
*Nota: Comitato esecutivo 19.000 euro
Maria Chiara
Malaguti
Amministratore 2023 31/12/2025
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 48.533 21.134* 69.667
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 48.533 21.134 69.667
*Nota: Comitato Nomine 12.667 euro; Comitato Remunerazione 8.467 euro
Pierluigi Molla Amministratore 2023 31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 71.033 31.734* 102.767
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 71.033 31.734 102.767
*Nota: Comitato Controllo e Rischi 21.534 euro; Comitato Parti Correlate 2.200 euro; Comitato Sostenibilità 8.000 euro
Annalisa
Rainoldi
Amministratore 2023 29/04/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 17.800 2.800* 20.600
(II) Compensi da società controllate e collegate 12.650 12.650
(III) Totale 30.450 2.800 33.250
*Nota: Comitato esecutivo 2.800 euro
Serenella Rossi Amministratore 2023 31/12/2024
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
65.133 21.267* 86.400
(III) Totale 65.133 21.267 86.400
*Nota: Comitato Nomine 1.800 euro; Comitato Parti Correlate 11.467 euro; Comitato Sostenibilità 8.000 euro.
Silvia Stefini Amministratore 2023 31/12/2025
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 48.933 25.667* 74.600
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 48.933 25.667* 74.600
*Nota: Comitato Nomine 12.667 euro; Comitato Sostenibilità 13.000 euro.
Compensi variabili non equity Fair value Indennità di
fine carica o
Nominativo Carica Periodo di
riferimento
Scadenza della
carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione ai
comitati
Bonus ed
altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
Benefici
non
monetari
Altri
compensi
Totale dei
compensi
equity
di
cessazione
del rapporto
di lavoro
Serenella
Rossano
Presidente
collegio
sindacale
2023 31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 100.250 6.600* 106.850
(II) Compensi da Società controllate e collegate
(III) Totale 100.250 6.600 106.850
*Nota: Comitato esecutivo 6.600 euro
Laura Vitali Sindaco effettivo 2023 31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 78.600 8.200* 86.800
(II) Compensi da Società controllate e collegate 30.000 30.000
(III) Totale 108.600 8.200 116.800
*Nota: Comitato esecutivo 8.200 euro
Massimo
De
Buglio
Sindaco effettivo 2023 31/12/2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 78.600 8.800* 87.400
(II) Compensi da Società controllate e collegate
(III) Totale 78.600 8.800 87.400
*Nota: Comitato esecutivo 8.800 euro
Paolo Vido Sindaco
supplente
2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da Società controllate e collegate 19.560 19.560
(III) Totale 19.560 19.560
Nominativo Carica Periodo di Scadenza della Compensi fissi
riferimento carica Totale Importo
Assemblea
Gettoni presenza Rimborsi spese Compenso
cariche
statutarie o
incarichi
Lavoro
dipendente
Mario Alberto
Pedranzini
Direttore generale 2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
944.771 944.771
(III) Totale 944.771 944.771
Giovanni Ruffini Vice direttore
generale vicario
2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 173.001 173.001
(II) Compensi da società controllate e collegate 108.302 105.002 3.300
(III) Totale 281.303 105.002 3.300 173.001
Mario Erba Vice direttore
generale
2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 190.502 190.502
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 190.502 190.502
Milo Gusmeroli Vice direttore
generale
2023
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 199.473 199.473
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 199.473 199.473
Cesare Poletti Vice direttore
generale
2023

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 187.873 187.873
(II) Compensi da società controllate e collegate
(III) Totale 187.873 187.873
Dirigenti con
responsabilità
3
2023
strategiche
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da società controllate e collegate
297.108
399.675
35.664 3.600 297.108
360.411
(III) Totale 696.783 35.664 3.600 657.519

k) Informazioni sull'eventuale applicazione all'ente di una deroga di cui all'art. 94. paragrafo 3. della direttiva 2013/36/UE

La Banca applica al personale più rilevante la deroga prevista dall'art. 94. paragrafo 3. lettera b) della direttiva 2013/36/UE. In particolare, la deroga prevede che al personale più rilevante che percepisce una retribuzione variabile non superiore a 50.000 euro e che non rappresenti più di un terzo della retribuzione annua totale. non vengano applicate le disposizioni inerenti al pagamento con strumenti finanziari (art. 94. paragrafo 1. lettera l) della direttiva 2013/36/UE) e al differimento (art. 94. paragrafo 1. lettera m) della direttiva 2013/36/UE). Di seguito si riportano i dati relativi al personale più rilevante della Banca che percepisce una retribuzione variabile e a cui si attua la deroga:

Numero (FTE) Retribuzione totale (€) Retribuzione fissa (€) Retribuzione variabile (€)
29,00 6.431.857,78 55.080.676,87 1.351.181

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