Environmental & Social Information • Mar 19, 2024
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DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DEL D.LGS.254/2016



DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DEL D.LGS.254/2016

BANCO BPM S.P.A. PIAZZA F. MEDA, 4 MILANO


Care lettrici e cari lettori,
nell'anno appena trascorso le criticità del contesto internazionale gravate da vecchi e nuovi conflitti, da una complessa congiuntura economica e da emergenze climatiche più ravvicinate, hanno evidenziato i punti fragili dei nostri sistemi, determinando una condizione di diffusa incertezza del Paese.
Al contempo, però, abbiamo registrato la tenuta e la flessibilità del tessuto economico e industriale, il rinnovarsi di istanze ambientali maggiormente riconosciute e l'impegno per uno sviluppo sociale esteso e durevole, in grado di resistere, ma soprattutto anticipare e governare, gli ormai costanti cambiamenti.
Anche noi di Banco BPM avvertiamo la crescente responsabilità del nostro impatto per gli strumenti e le opportunità che possiamo offrire attraverso la piena integrazione dei criteri ESG nel nostro modello di business e organizzativo, e il contributo che possiamo apportare a una transizione ecologica equilibrata, affinché i nostri clienti possano coglierne le migliori opportunità.
Grazie all'impegno di tutto il Gruppo, abbiamo concluso l'esercizio 2023 con risultati straordinari, raggiungendo e superando con un anno di anticipo i target del Piano 2021-2024. Questa è la direzione in cui vogliamo proseguire per consolidare il nostro ruolo di Banca leader nell'offerta di servizi a privati, piccole e medie imprese e grandi aziende italiane, grazie ai nuovi strumenti digitali e tecnologici e ad una consulenza personalizzata, dedicata e di prossimità, come è nel nostro DNA.
Anche il nuovo Piano Strategico 2023-2026, costruito in una logica stand alone, è stato ben recepito e accolto dagli investitori per la sua impostazione basata su una costante innovazione, una progressiva riduzione dei rischi e l'individuazione di nuovi e sfidanti obiettivi di crescita, per creare sempre più valore per tutti i nostri stakeholder.
Come Banca di comunità riconosciuta e credibile vogliamo continuare ad affiancare i nostri territori, nelle emergenze e nella quotidianità, intensificando, grazie al contributo delle nostre fondazioni, l'azione verso le fasce più deboli ed esposte e le giovani generazioni, il sostegno alle scuole e lo sforzo dedicato a educazione finanziaria e sostenibilità, l'attenzione alle nostre persone.
La valorizzazione di colleghe e colleghi è infatti parte integrante della nostra strategia che concretizziamo attraverso percorsi personalizzati di crescita, formazione, empowerment femminile, programmi di ricambio generazionale e inserimento di nuove competenze, conciliazione vita-lavoro e genitorialità, tutela della salute e attuazione di politiche sempre più inclusive.
Nelle pagine seguenti troverete i dettagli e i risultati di questo lavoro che portiamo avanti per contribuire a costruire il miglior futuro possibile. Abbiamo la forza, le competenze, gli strumenti giusti per farlo e per affrontare e superare, insieme a tutti voi, le grandi sfide che ci attendono.
Buona lettura!
Massimo Tononi
Presidente
Giuseppe Castagna Amministratore


La Commissione Europea ci spinge, ancora una volta, a essere all'altezza delle sfide e dell'ambizione europea in materia di sostenibilità attraverso l'introduzione della Corporate Sustainability Reporting Directive
(CSRD), un'evoluzione della Non Financial Reporting Directive (NFRD) che già a suo tempo aveva rivoluzionato il reporting d'impresa e non solo.
Nel 2016 entrava in vigore il D.Lgs. 254 sulle informazioni non finanziarie, una normativa che, recependo la Direttiva europea NFRD, per la prima volta chiedeva alle imprese di interesse pubblico di grande dimensione di "rendere conto" dei temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta alla corruzione, e dei relativi modelli di organizzazione e gestione, delle politiche praticate, degli indicatori di performance, dei rischi subiti, ma anche, con una impostazione innovativa, di quelli generati.
Si comprese presto che l'intenzione del legislatore andava ben oltre un obiettivo di trasparenza.
Da allora, molto è cambiato per il Gruppo Banco BPM e per i suoi stakeholder, in termini di governance (dal Comitato Sostenibilità a livello consiliare al Comitato ESG manageriale fino alle funzioni operative quali Sostenibilità, Energy Management, Diversity & Inclusion, Sustainable Funding, etc.), di strategia (con i Piani Strategici 2021-2024 e poi 2023-2026 che hanno progressivamente ampliato la nostra ambizione di sostenibilità), di politiche (con l'aggiornamento del Codice Etico, l'integrazione ESG nelle politiche creditizie e l'adozione di linee guida sui temi ambientali, sui diritti umani, etc.) e business (con l'offerta ESG per la clientela e l'adesione a Net Zero Banking Alliance).
Finanziario così come l'abbiamo conosciuta finora, dal prossimo anno la Dichiarazione di Sostenibilità entrerà a far parte della Relazione sulla Gestione.
adeguarsi alla CSRD al fine di fornire, negli ambiti di sostenibilità, informazioni solide e trasparenti, storiche e prospettiche, secondo standard comuni a tutta Europa, relativamente a:
A differenza della precedente normativa, tra le principali novità si evidenziano la pianificazione di obiettivi di sostenibilità (rendicontazione prospettica e non solo storica), un perimetro di rendicontazione allargato (non solo le società consolidate, ma anche la value chain a monte e a valle ove rilevante) e la definizione della doppia materialità (che porta a ragionare sia sugli impatti dell'attività aziendale sulle questioni di sostenibilità sia sull'impatto delle questioni di sostenibilità sulle performance aziendali).
Inoltre, dovrà essere garantito un processo efficace, coerente e solido per la produzione, la raccolta e il consolidamento dei dati, anche per quanto riguarda la rendicontazione da parte degli attori rilevanti delle rispettive catene di fornitura.
Senza dubbio ci troviamo di fronte a una sfida di dimensioni considerevoli, ma allo stesso tempo ci si rende conto di quanto tale normativa rappresenti un ulteriore passo necessario verso un futuro più promettente per tutti, non solo dal punto di vista ambientale e sociale, ma anche da quello economico1.
1 Per maggiori dettagli relativi all'adeguamento alla CSRD da parte del Gruppo Banco BPM, in particolare sul progetto volto a recepire i nuovi requisiti di sostenibilità, preparare la connessione con l'informativa finanziaria e predisporre un processo coerente per la produzione, la raccolta e il consolidamento dei dati relativi alla sostenibilità si rimanda ai contenuti specifici all'interno della Dichiarazione Non Finanziaria e della Relazione sulla gestione del Gruppo.




La Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo Banco BPM contiene informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta alla corruzione, utili ad assicurare la comprensione delle attività del Gruppo e dell'impatto prodotto dalle stesse attraverso la rappresentazione, per ogni tema materiale individuato, del modello di gestione e organizzazione, delle politiche, degli indicatori, dei rischi generati e subiti e delle relative modalità di gestione/politiche praticate. I rischi rappresentati e le relative modalità di gestione/politiche praticate sono stati identificati con il contributo delle funzioni aziendali che, direttamente e indirettamente, gestiscono tali rischi; tale rappresentazione tiene conto anche delle leve di mitigazione dei fattori di rischio individuate nel processo di risk identification.
Il Gruppo prosegue nell'impegno continuo a migliorare la rendicontazione di sostenibilità ritenendo che l'obbligo di redigere tale documento costituisca un'opportunità di condivisione delle politiche, delle strategie e dell'impatto nei diversi ambiti oggetto di rendicontazione.
La disclosure qualitativa e quantitativa tiene conto degli standard GRI, del Piano Strategico 2021-2024, delle richieste della BCE, della Taxonomy Regulation e dei principali operatori del mercato finanziario, del Task Force on Climate – related Financial Disclosures (TCFD) e del UN Global Compact.
Il documento è stato realizzato dalla Funzione Sostenibilità che ha guidato, coordinato e seguito tutte le fasi della sua produzione, dall'analisi di materialità all'identificazione delle richieste qualitative e quantitative, dalla elaborazione delle informazioni e dei dati ricevuti da tutte le strutture del Gruppo alla stesura dei contenuti e ai rapporti con la società di revisione PWC e con Message, la società che si occupa del concept e dell'impaginazione grafica del documento. La data collection 2023, in continuità con gli anni precedenti, è stata realizzata con il supporto della piattaforma cloud ESGeo. Per informazioni sul presente documento è possibile scrivere all'indirizzo [email protected].
Il documento è organizzato in dieci macro-capitoli, anticipati dalla sezione delle nuove sfide e opportunità.
Nel primo macro-capitolo "Identità" descriviamo il Gruppo e la sua mission, il modello di business, il modello di governance e organizzativo, la gestione dei rischi, il modello di business, le politiche di remunerazione e la business conduct.
A seguire, il secondo macro-capitolo "Strategia" descrive il nostro Piano Strategico, l'ascolto dei nostri stakeholder e l'analisi di materialità.
Il terzo macro-capitolo riguarda la "Creazione di valore", contiene il valore economico generato e distribuito e il tema materiale relativo alla solidità patrimoniale e alla redditività. I macro-capitoli 4, 5, 6, e 7 "Clienti", "Persone", "Comunità" e "Ambiente" descrivono le modalità di gestione e organizzazione, gli indicatori, i principali rischi e le relative modalità di gestione/politiche praticate che fanno riferimento ai relativi temi materiali.
Nome del capitolo di riferimento, in alto ad ogni pagina di destra
ORIENTARSI

Presenti nell'indice del documento
TABELLA
temi materiali
Modello di gestione all'inizio dei capitoli relativi ai temi materiali
Rischi e modalità di gestione/politiche praticate alla fine dei capitoli relativi ai

All'inizio di ogni macro-capitolo la nostra visione sulle tematiche e i KPI del 2023

INDICATORI SDGs e stakeholder
Dal terzo al settimo macro-capitolo, la disclosure si apre con la sezione istantanee 2023, ossia una selezione di indicatori quantitativi e qualitativi particolarmente significativi.
Nella parte finale del documento sono presenti il macrocapitolo 8, che descrive i "Riconoscimenti" che il Gruppo Banco BPM ha ottenuto nel 2023; il macro-capitolo 9 che contiene gli "Allegati", in particolare relativi ai principali indicatori del documento (rendicontazione triennale) e agli approfondimenti sui dati sociali e ambientali; il macro-capitolo "Metodo e framework" che riporta gli aspetti di natura metodologica, la tabella di riconduzione rispetto a quanto richiesto dallo standard adottato (Global Reporting Initiative), dai principi dell'UN Global Compact e dalle raccomandazioni del TCFD, oltre alla relazione della società di revisione.
Tutti i macro-capitoli sono preceduti da "copertine" che evidenziano la nostra visione sulle tematiche considerate, gli SDGs supportati e gli stakeholder di riferimento.

Siamo di fronte a sfide che stanno cambiando lentamente ma profondamente l'economia globale, i modi di lavorare e di fare impresa nonché gli stili di vita.
Il cambiamento climatico, il degrado ambientale e la perdita di biodiversità rappresentano sicuramente le principali priorità di azione non solo per il benessere del pianeta e della società ma anche in relazione alla crescita economica1. Tuttavia, i governi sono chiamati ad affrontare anche sfide sociali altrettanto importanti e urgenti quali le disuguaglianze, l'invecchiamento della popolazione e la diminuzione delle nascite, la salute pubblica, i fenomeni migratori, i diritti delle minoranze e i diritti umani in generale, la nuova rivoluzione tecnologica e digitale.
Le guerre e le tensioni geopolitiche in corso, la crisi energetica e il crescente costo della vita hanno parzialmente spostato l'attenzione comune di breve periodo da fattori di rischio climatici e ambientali a fattori di rischio sociali, tecnologici, geopolitici ed economici destinati a dominare lo scenario nel prossimo biennio: possibili disordini sociali ed esiti elettorali distorti a causa della disinformazione e dell'utilizzo fraudolento delle informazioni, inflazione e rallentamento economico, cybersicurezza e conflitti armati, aumento delle disuguaglianze ed erosione della coesione sociale.
Le preoccupazioni di lungo periodo si concentrano, invece, prioritariamente sulla crisi climatica e ambientale e in via secondaria sulle sfide e sulle minacce tecnologiche, oltre che sulle disuguaglianze sociali e sulle crisi migratorie.
1 Secondo la Banca d'Italia, le temperature medie in Italia sono aumentate di circa 2°C dall'inizio del secolo scorso, con un impatto negativo sulla crescita del PIL pro capite, accentuatosi alla fine del Novecento parallelamente all'incremento delle temperature. Uno scenario di emissioni con aumenti di temperatura di +1,5°C al 2100 potrebbe frenare la crescita del PIL pro capite fino a determinarne a fine secolo un livello tra il 2,8 e il 9,5% inferiore rispetto a quello che prevarrebbe se crescesse al suo trend storico.
In uno scenario così complesso, dove è fondamentale la cooperazione globale ma, al tempo stesso, si assiste al fiorire di politiche pubbliche protezionistiche e il progresso tecnologico non genera vantaggi equamente distribuiti, è importante mantenere elevate le ambizioni europee, concentrando le risorse economiche e intellettuali in nuove tecnologie, nuove competenze, nuovi modelli di approvvigionamento, produzione e consumo con l'obiettivo di consolidare la propria resilienza e favorire una crescita davvero sostenibile, giusta e inclusiva.
Ancora una volta il settore bancario può giocare un ruolo importante orientando risorse finanziarie a iniziative in grado di contribuire ad una crescita sostenibile, giusta e inclusiva.

World Economic Forum Global Risks Perception Survey 2022-2023 realizzata con il coinvolgimento di circa 1.500 esperti provenienti dal contesto accademico, aziendale e governativo di tutto il mondo.
| 2 ANNI | 10 ANNI |
|---|---|
| 1 Disinformazione e cattiva informazione |
Eventi climatici estremi |
| 2 Eventi climatici estremi |
Cambiamenti critici relativi al Sistema Terra |
| 3 Polarizzazione della società |
Perdita di biodiversità e collasso dell'ecosistema |
| 4 Cyber insicurezza |
Carenza di risorse naturali |
| 5 Conflitti armati |
Disinformazione e cattiva informazione |
| 6 Perdita di opportunità economiche |
Impatti avversi delle tecnologie di intelligenza artificiale |
| 7 Inflazione |
Migrazione involontaria |
| 8 Migrazione involontaria |
Cyber insicurezza |
| 9 Recessione economica |
Polarizzazione della società |
| 10 Inquinamento |
Inquinamento |
La COP 28, che ha visto un'ampia partecipazione, ma ancora importanti divergenze, si è chiusa con un accordo che segna "l'inizio della fine dell'era dei combustibili fossili", una graduale transizione dai combustibili fossili in modo "giusto, ordinato ed equo" ad emissioni nette zero di gas serra entro il 2050, senza tuttavia fissare obiettivi per l'eliminazione graduale delle fonti non rinnovabili. L'accordo prevede anche l'impegno a triplicare la capacità di generazione di energia rinnovabile mondiale (raggiungendo almeno gli 11.000 GW entro il 2030) e a trasformare i sistemi alimentari come parte dell'azione per il clima.
Sebbene sia stato reso operativo il Fondo per le perdite e i danni, i contributi iniziali di oltre 700 milioni di dollari sembrano decisamente insufficienti per le necessità delle comunità colpite dagli effetti del cambiamento climatico.
Categorie di rischio Ambientali Geopolitici Sociali Tecnologici Economici

Riportiamo di seguito i principali interventi normativi e regolamentari in ambito di sostenibilità intervenuti negli ultimi anni.
| 2018 - 2019 | 2020 | 2021 | 2022 |
|---|---|---|---|
| • Action Plan UE per la finanza sostenibile2. • Green Deal Europeo3. • Regolamento UE 2019/2088 in tema di informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari -SFDR4. • Regolamento UE 2019/2089 sugli indici di riferimento UE di transizione climatica5. • Orientamenti della UE sulla comunicazione di informazioni relative al clima6. |
• BCE: Guida sui rischi climatici e ambientali. Aspettative di vigilanza in materia di gestione dei rischi e informativa7. • Linee Guida EBA Loan Origination e Monitoring: integrazione dei fattori ESG nell'erogazione e monitoraggio del credito (l'integrazione nel merito creditizio delle dimensioni ESG)8. • Regolamento UE 2020/852 Tassonomia UE delle attività economiche ecosostenibili9. |
• Strategia UE per finanziare la transizione ad una economia sostenibile10. • Green Asset Ratio (GAR) indicatore della quota di asset che finanziano attività sostenibili dal punto di vista ambientale sulla base della Tassonomia UE11. • Programma NextGenerationEU – Piano per la ripresa dell'Europa12. • Nuovi orientamenti normativi in tema di disclosure: EBA Pillar 3, disclosure sui rischi ESG, pubblicazione periodica di informazioni qualitative e quantitative relative ai rischi ambientali, sociali e di governance, compresi i rischi fisici e i rischi di transizione13. |
Nel corso dell'anno si sono svolte due importanti attività di vigilanza da parte della BCE: prova di Stress test prudenziale sul rischio climatico14 per • valutare il grado di preparazione e la resilienza del settore finanziario e raccogliere le migliori prassi per affrontarlo. I risultati di questo primo esercizio conoscitivo vengono considerati ai fini del processo di revisione e valutazione prudenziale e non impattano sui requisiti di capitale richiesti; • thematic review15 sulle modalità di integrazione dei rischi climatici e ambientali nella strategia, nella governance, nel modello di business, nell'assetto organizzativo, nei processi operativi e nel risk management framework delle banche rispetto alle aspettative della Banca Centrale Europea. Integrazione della sostenibilità nei servizi di investimento: modifiche al Regolamento Delegato 2017/565 (MIFID) inerenti all'integrazione dei fattori di sostenibilità nella rilevazione delle preferenze della clientela, nella prestazione dei servizi di investimento e della metodologia di |
2 eur-lex.europa.eu > Piano d'azione per finanziare la crescita sostenibile.
3 ec.europa.eu > Green Deal europeo.
4 eur-lex.europa.eu > Informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari.
5 eur-lex.europa.eu > Indici di riferimento di transizione climatica.
6 eur-lex.europa.eu > Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario: Integrazione concernente la comunicazione di informazioni relative al clima. 7 bankingsupervision.europa.eu > Giuda sui rischi climatici e ambientali.
8 eba.europa.er > Relazione finale sugli orientamenti in materia di concessione e monitoraggio dei prestiti.
9 eur-lex.europa.eu > Istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili.
10 eur-lex.europa.eu > Strategy for Financing the
Transition to a Sustainable Economy.
11 eba.europa.eu > Atto delegato sulla tassonomia.
12 ec.europa.eu > NextGenerationEU.
13 eba.europa.eu > Binding standards on Pillar 3 disclosures on ESG risks.
14 bankingsupervision.europa.eu > 2022 climate risk stress test. 15 bankingsupervision.europa.eu > Thematic review on climated-related and environmental risks 022.
classificazione dei prodotti ESG, ai sensi della normativa
Mifid 2.

Nel corso dell'anno la Commissione Europea ha:
16 ec.europa.eu > EU taxonomy for sustainable activities.
19 ec.europa.eu > Informativa sulla sostenibilità aziendale.
20 eur-lex.europa.eu > Regolamento delegato (UE) che integra la Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i princìpi di rendicontazione di sostenibilità. 21 ec.europa.eu > Nature restoration law.
17 Senato.it > Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla trasparenza e sull'integrità delle attività di rating ambientale, sociale e di governance (ESG).
18 ec.europa.eu/ > Il piano industriale del Green Deal.
22 consilium.europa.eu > nuovo regolamento per promuovere la finanza sostenibile.
23 consilium.europa.eu > Dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità.

Come ogni anno, anche nel 2023 il Rapporto Istat fotografa gli ultimi dati disponibili relativi al raggiungimento da parte dell'Italia degli Obiettivi di sviluppo sostenibile24. Il quadro, come di seguito rappresentato, resta "complesso, multidimensionale, articolato e talvolta contraddittorio".

Nel 2022, un quinto della popolazione italiana è a rischio di povertà. Il dato è superiore alla media europea ed è rimasto pressoché stabile nell'ultimo quinquennio.
Le famiglie con segnali di insicurezza alimentare sono in lieve calo nel 2022, al tempo stesso però sono sempre di più i bambini e gli adolescenti sovrappeso (il 27% nella classe 3-17 anni), stabile la quota di adulti in eccesso di peso (44,5%).

Nel 2022, i decessi in Italia sono stati 713.499, circa 12.000 in più del 2021, e più elevati anche della media pre-pandemia; tuttavia, dal 2010 al 2020 si rileva una lenta, ma costante diminuzione della mortalità per le cause di morte più diffuse (tumori maligni, diabete mellito, malattie cardiovascolari e malattie respiratorie croniche).

Nel 2022, l'11,5% dei ragazzi tra 18 e 24 anni è uscito senza diploma dal sistema di istruzione e formazione e i giovani tra i 25-34 anni con un titolo di studio terziario sono solo il 29,2% del totale; nel 2021 poco meno della metà delle persone di 16-74 anni ha competenze digitali almeno di base.
La rappresentanza femminile si riduce nel Parlamento nazionale scendendo al 33,7% nel 2022 (-1,7%), ma cresce dell'1,2% nei Consigli regionali rinnovati nel 2023. In crescita anche la quota di donne nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa (42,9%; +1,7%) e negli organi decisionali (21%; +1,9%).
Nel 2020, l'Italia si colloca al secondo posto tra i Paesi UE per prelievo pro capite di acqua potabile (155 metri cubi annui) e si confermano le condizioni di criticità nelle reti di distribuzione.
Nel 2021, l'apporto complessivo da fonti rinnovabili al consumo finale lordo di energia (19,0%) è in flessione rispetto all'anno precedente. Nel 2022 in lieve aumento, per la prima volta dal 2012, la percentuale di popolazione che incontra difficoltà a riscaldare adeguatamente l'abitazione (8,8%).
Nel 2022 il PIL segna +3,7% in volume e si rileva una buona ripresa del mercato del lavoro italiano, dove il tasso di occupazione dei 20-64enni sale al 64,8%, recuperando pienamente i livelli pre-pandemici (rimangono tuttavia ampi i differenziali territoriali, di genere e generazionali).

Nel 2022, la percentuale di occupati in posizioni specializzate in ICT è cresciuta raggiungendo il 3,9% degli occupati mentre è scesa lievemente la quota dei lavoratori della conoscenza al 17,8%. La % di famiglie che risiedono in una zona servita da una connessione di nuova generazione ad altissima capacità è passata dal 23,9% nel 2018 al 53,7% nel 2022.

Lieve diminuzione delle disuguaglianze nella distribuzione dei redditi (in particolare nel Sud): tra il 2020 e il 2021 il reddito familiare pro capite del 40% più povero della popolazione a livello nazionale aumenta maggiormente (+5,7%) rispetto a quello del totale della popolazione (+3,6%).

Aumenta nel 2021 l'offerta di trasporto pubblico locale e gli studenti che utilizzano abitualmente i mezzi pubblici (1 su 4) mentre continua a ridursi l'inquinamento da PM2,5 (anche se rimane sopra i livelli limite dell'OMS).

L'Italia mantiene una posizione virtuosa in ambito europeo relativamente al riciclaggio dei rifiuti urbani (54,4% nel 2020), alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani (64% nel 2021) e all'utilizzo circolare dei materiali (seppur in contrazione nel 2021, l'Italia è quarta in Europa).


Le emissioni di gas serra – in forte calo nel 2020 a causa della pandemia, tornano a salire nel 2021 (+6,2%); inoltre tra il 2020 e il 2021 il numero degli incendi è aumentato del 23,1% e la superficie boschiva coinvolta è più che raddoppiata.
Nel 2022 il 10,6% delle aree marine sono tutelate, in linea con il target SDGs e con gli obiettivi della conservazione della biodiversità; nel 2021 l'88,1% delle acque di balneazione è di qualità eccellente e sono in diminuzione i rifiuti marini spiaggiati.
Nel 2022 le aree protette coprono il 21,7% del territorio nazionale; la diffusione delle specie alloctone – una delle principali minacce per la biodiversità – nell'ultimo decennio mostra per la prima volta segnali di rallentamento.
Nel 2022 aumenta lievemente l'affollamento nelle carceri italiane, raggiungendo i 110 detenuti per 100 posti disponibili, inoltre diminuisce lievemente la fiducia nelle Forze dell'ordine e Vigili del fuoco (7,4 su 10) e rimane stabile – ma bassa (4,8 su 10) – la fiducia nel sistema giudiziario.
L'Aiuto Pubblico allo Sviluppo (in percentuale del reddito nazionale lordo) in Italia è cresciuto nel 2021, sia complessivamente (+0,7%.), sia come quota destinata ai Paesi meno sviluppati (+0,2%).
L'Istat, inoltre, attraverso un apposito cruscotto25, mostra il contributo economico del PNRR al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU evidenziando come oltre un quarto del contributo economico riguarda la costruzione di un'infrastruttura resiliente e la promozione di innovazione e di un'industria equa, responsabile e sostenibile (SDG 9) e quasi un quinto delle risorse viene investito per assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni (SDG 7).

25 istat.it > PNRR, aggiornato ed ampliato il cruscotto ISTAT-RGS.

Siamo quello che facciamo, il modo in cui diamo vita ai nostri valori.
Lo siamo ogni giorno, compagni di viaggio di persone e aziende, punto di riferimento del nostro territorio.
Siamo la forza che spinge l'idea di un cambiamento possibile.
SDGs

Essere noi significa esserci. Per fare. Per crescere. Per cambiare.

Siamo un gruppo bancario italiano che ha cura e rispetto del territorio, dell'ambiente e delle generazioni future. Ogni giorno siamo vicini alle persone e, con il nostro lavoro, creiamo valore per tutta la comunità. In un momento di grande cambiamento, abbiamo deciso di operare in continuità con la nostra tradizione di banca popolare: ascoltiamo le esigenze del territorio e delle persone, e stimoliamo una crescita che generi valore di lungo periodo da condividere con la comunità. Questo è da sempre il modo in cui facciamo banca: crescere e cambiare insieme ai territori, rispondendo alle sfide sociali, ambientali ed economiche che il tempo pone. Questi siamo noi.
INNOVAZIONE
Lavoriamo con impegno e innoviamo per fornire servizi bancari e finanziari a tutti i clienti, siano essi persone o aziende.
Ci impegniamo per una crescita sana, solida e duratura, nel rispetto degli impegni verso gli investitori, che generi un benessere condiviso e più ampio a favore della collettività.
Sosteniamo le iniziative utili allo sviluppo dei nostri territori di riferimento, alla tutela dell'ambiente e di contrasto al cambiamento climatico e alla mitigazione dei suoi effetti.
Diamo valore alle persone che, con il proprio lavoro, si impegnano quotidianamente per realizzare gli obiettivi del Gruppo.

Il radicamento territoriale, inteso come ricerca di un solido legame con le comunità, è uno dei nostri più importanti valori.
"Coniughiamo la dimensione nazionale con l'attenzione ai territori di riferimento, rispettando e valorizzando le specificità locali, e partecipando attivamente nei contesti in cui operiamo"
(dal nostro Codice Etico1)
7 FONDAZIONI
un ponte tra noi e il territorio, per sostenere i bisogni della comunità
rafforzano il presidio del territorio e il supporto commerciale
BRAND E STRUTTURE* dedicate alle diverse tipologie di clientela
7 COMITATI TERRITORIALI
raccolgono le esigenze locali e ne delineano i temi

a imprese e clientela istituzionale
60% del totale complessivo delle nostre persone è sul territorio
1.400 filiali retail e private, sportelli "distaccati" e filiali Azimut
*Si rimanda al capitolo: "Rafforzamento della relazione con la clientela e digitalizzazione" per un dettaglio relativo alla presenza del Gruppo sul territorio.
1 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Codice Etico.

Sin dalla nascita del Gruppo, abbiamo intrapreso un percorso volto a integrare la sostenibilità non solo nel modello operativo, ma anche nella cultura aziendale e identitaria.
Forti di una tradizione cooperativistica, abbiamo voluto far evolvere la nostra impronta per affrontare le nuove sfide, sviluppando iniziative volte a sottolineare l'importanza della sostenibilità e integrarla nella nostra identità e nel nostro operato.
Di seguito le principali tappe del nostro percorso identitario.
Con l'obiettivo di attivare educational e buone prassi, nel 2019, nell'intranet aziendale, abbiamo creato la sezione "Sostenibilità". Lo spazio pubblica articoli, informazioni su iniziative, attività e progetti dedicati al tema.
73 gli articoli totali pubblicati dalla sua implementazione


d'azione ESG.






Anche la comunicazione del Gruppo ha confermato la centralità dei fattori ESG e della territorialità come cifra di riconoscimento verso i nostri stakeholder.
La nuova campagna, dedicata alle imprese, ha come concept l'incoraggiamento al fare; un'esortazione ma esprime anche la vocazione di Banco BPM ad aiutare a crescere le singole aziende e, con esse, l'Italia intera.

Banco BPM opera direttamente nell'ambito del commercial banking, anche attraverso 8 Direzioni Territoriali, e tramite 1.358 filiali Retail2. Inoltre, attraverso società specializzate, controllate e collegate, è attivo in tutti i principali segmenti di mercato: private e investment banking, bancassurance, asset management, credito al consumo e leasing.
Lo schema riporta le principali società consolidate integralmente e collegate suddivise per area di business.

2 Si rimanda al capitolo: "Rafforzamento della relazione con la clientela e digitalizzazione" per un dettaglio relativo alla presenza del Gruppo sul territorio.

Nel corso del 2023, sono continuate le operazioni di razionalizzazione dell'assetto societario e operativo del Gruppo Banco BPM.
Nell'ambito dei pagamenti, è stato sottoscritto un accordo vincolante per la costituzione di una partnership strategica tra Banco BPM, Gruppo BCC Iccrea e FSI finalizzata allo sviluppo di una nuova realtà italiana e indipendente nel settore dei pagamenti digitali. L'accordo prevede il conferimento nella joint venture BCC Pay S.p.A., controllata da Pay Holding, delle attività della monetica di Banco BPM che, ad esito dell'operazione, ne deterrà il 28,6% del capitale. Tale accordo, inoltre, prevede la sottoscrizione di un contratto di distribuzione pluriennale dei servizi della società anche sulla rete di Banco BPM. Il perfezionamento dell'operazione è previsto nel corso del 2024.
Nell'ambito Private & Investment Banking, è stato approvato il progetto di scissione parziale semplificata, che prevede l'assegnazione da parte di Banca Akros a Banco BPM del ramo d'azienda costituito dal complesso di beni e risorse organizzati per lo svolgimento delle attività di "Finanza proprietaria", la cui efficacia decorre dal 1° gennaio 24.
Nell'ambito della bancassurance, il Gruppo ha proseguito nel processo di integrazione del business assicurativo avviato lo scorso esercizio con l'acquisizione del controllo delle compagnie Banco BPM Vita e Banco BPM Assicurazioni e con il perfezionamento di un accordo con Crédit Agricole Assurances per l'avvio di una partnership commerciale nel settore Danni/Protezione. In particolare, nel mese di maggio Banco BPM ha esercitato nei confronti di Generali Italia l'opzione di acquisto sul 65% del capitale sociale di Vera Vita S.p.A. e di Vera Assicurazioni S.p.A., compagnie di cui Banco BPM già possedeva una quota del 35%.
Ad esito delle operazioni realizzate nella bancassurance a dicembre 2023, Banco BPM Vita S.p.A. detiene:
Si precisa inoltre che, in data 7 marzo 2023 la Banca Centrale Europea ha riconosciuto al Gruppo Banco BPM lo status di conglomerato finanziario, al pari dei principali gruppi italiani ed europei che operano sia nel comparto bancario e dei servizi di investimento sia nel comparto assicurativo.
La presente Dichiarazione, in coerenza con il Bilancio Consolidato, si riferisce a tutte le società consolidate integralmente, al netto delle esclusioni specificate in nota metodologica.

viene convocata almeno una volta all'anno, approva il bilancio d'esercizio e delibera sulla destinazione e distribuzione degli utili.
3 Sul sistema di corporate governance si rimanda a gruppo. bancobpm > Corporate governance > Relazioni sul governo societario > Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari - esercizio 2023, per le informazioni sul processo di elezione dei membri del CdA con particolare riferimento alla diversity, sui criteri utilizzati per la nomina e la selezione dei membri, sulla partecipazione dei Consiglieri alle riunioni, sulle funzioni del CEO e del Presidente e la relazione tra le due cariche, sul diritto di voto degli azionisti in merito alla politica di remunerazione e dimissioni dei membri del CdA, sui criteri di selezione dei potenziali candidati alla carica di Consigliere.


Le azioni di Banco BPM sono quotate sul mercato Euronext Milan
organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
*Rappresentato da n. 1.515.182.126 azioni ordinarie.
**Circa 160.000 depositanti presso il Gruppo Banco BPM e circa 80.000 depositanti presso altri intermediari. Questo dato rappresenta la situazione alla data della distribuzione del dividendo (26 aprile 2023 - payment date), non essendosi registrate in seguito operazioni contabili aventi ad oggetto l'intero capitale sociale.
4 Fonte: verbale Assemblea dei Soci Banco BPM - 20 aprile 2023 gruppo.bancobpm.it > Corporate Governance > Assemblea Soci 5 Fonte: Consob - Partecipazione rilevante ai sensi dell'Art. 120 D.Lgs. 58/98 (Norges Bank: 2,997%).
6 Stipulato in data 21 dicembre 2020, aggiornato in data 20 luglio 2021, 18 ottobre 2022, 2 gennaio 2023, 27 marzo 2023 e 21 dicembre 2023. Per completezza di informazione, il 16 febbraio 2024 è stato aggiornato l'Accordo di Consultazione, portando il totale del capitale sociale di Banco BPM detenuto dagli aderenti al Patto al 6,50%. Per ulteriori dettagli: gruppo.bancobpm.it >Investor Relations >Titolo, azionariato e dividendi.

Sulla base di informazioni interne7, l'azionariato identificato si attesta complessivamente al 97%. Dall'analisi emerge che la componente "istituzionale" si attesta circa al 55% del capitale, mentre la componente "retail" rappresenta circa il 26% del capitale. Il rimanente 16% è rappresentato dai segmenti Corporate, Enti/Associazioni/Fondazioni, Istituzioni Creditizie domestiche e SIM/ Fiduciarie.
Il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM, rinnovato dall'Assemblea dei Soci del 20 aprile 2023, è composto da 15 Consiglieri le cui caratteristiche garantiscono una adeguata diversificazione8 - sotto il profilo delle competenze ed esperienze, dell'età, del genere e della durata di permanenza nell'incarico - in modo da assicurare un efficace confronto e una dialettica interna che favorisca l'emergere di una pluralità di approcci e prospettive nell'analisi dei temi e nell'assunzione di decisioni.
In particolare, sempre in tema di diversità all'interno del CdA, come previsto dallo Statuto9 e in ottemperanza alle disposizioni di legge e regolamentari che disciplinano la parità di accesso agli organi di Amministrazione delle società quotate in mercati regolamentati, l'attuale composizione del CdA di Banco BPM assicura l'equilibrio tra i generi ed è composto da 6 amministratori su 15 appartenenti al genere meno rappresentato.
Tenendo conto dell'esito dell'esercizio periodico di autovalutazione condotto con il contributo del Comitato Nomine e, in accordo con le Disposizioni di Vigilanza, il Consiglio di Amministrazione uscente, in occasione del suo rinnovo, indentifica preventivamente la composizione qualiquantitativa ritenuta ottimale per l'efficace assolvimento dei compiti e delle responsabilità che sono affidati all'organo amministrativo. A tale scopo, viene preparato un documento sulla Composizione quali-quantitativa del Consiglio di Amministrazione contenente, tra l'altro, i profili attesi dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, ivi compresi i ruoli particolarmente rilevanti (Presidente, Vice-Presidente, Amministratore Delegato e Presidenti dei Comitati endoconsiliari) che viene messo a disposizione dei Soci e che fornisce le indicazioni e le raccomandazioni volte a favorire l'individuazione delle candidature adeguate.10
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, la cui carica è separata da quella dell'Amministratore Delegato,
ha un ruolo di impulso nel funzionamento del CdA e di organizzazione e coordinamento dei relativi lavori. Promuove l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario e garantisce l'equilibrio di poteri rispetto all'Amministratore Delegato, ponendosi come interlocutore degli organi interni di controllo e dei comitati interni. Inoltre, svolge tutte le attività previste nello Statuto e viene qualificato come "non esecutivo", in quanto privo di deleghe gestionali.11
8 Secondo quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente e dallo Statuto. In particolare, i membri del CdA devono possedere i requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza e rispettare i criteri di competenza, correttezza e dedizione di tempo e gli specifici limiti al cumulo degli incarichi. Per maggiori informazioni, si rimanda a gruppo.bancobpm.it > Corporate Governance > Documenti Societari > Statuto Banco BPM S.p.A. e a gruppo.bancobpm. it > Corporate Governance > Relazione sul Governo societario > Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari - esercizio 2023.
9 gruppo.bancobpm.it > Corporate Governance > Documenti societari > Statuto Banco BPM S.p.A..
10 Per maggiori informazioni si rimanda a gruppo.bancobpm.it > Corporate Governance > Documenti Societari > Composizione quali-quantitativa del Consiglio di Amministrazione.
11 Per maggiori informazioni si rimanda a gruppo.bancobpm.it > Corporate Governance > Relazione sul Governo societario > Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari - esercizio 2023.
7 Fonte: valori calcolati sul totale azionariato identificato su registrazione flussi stacco dividendo aprile 2023.

Il Consiglio di Amministrazione nomina tra i propri componenti un Amministratore Delegato, unico membro esecutivo, conferendogli alcune attribuzioni e poteri del Consiglio stesso, tra cui quella di sovraintendere alla gestione aziendale della società e del Gruppo. Per garantire la continuità e la salvaguardia dell'esperienza maturata nel corso degli anni dagli Organi sociali di Banco BPM, promuoviamo la partecipazione dei Consiglieri, dei Sindaci e dei componenti della Direzione Generale a iniziative di formazione volte a fornire una chiara comprensione della struttura del Gruppo, del modello di business, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del successo sostenibile, dei profili di corretta gestione del rischio, del quadro normativo e regolamentare, nonché a consentire l'approfondimento di questioni di carattere strategico.
In continuità e come ulteriore approfondimento dei temi trattati negli anni precedenti, nel 2023 sono stati realizzati incontri per il CdA volti ad approfondire le attività progettuali in corso per l'integrazione delle dimensioni di sostenibilità nel modello di business e le iniziative volte a promuovere il ruolo della banca come acceleratore e supporto della transazione sostenibile delle piccole e medie imprese. Da segnalare inoltre che il piano di training e induction 2023-2024 del Gruppo Banco BPM prevede un'ulteriore iniziativa sulle "Linee evolutive della strategia ESG e dei presìdi di rischio climatico e ambientale. Evoluzione della normativa in tema di informativa non finanziaria a supporto della predisposizione della DCNF 2023 e prima analisi della Corporate Sustainability Due Diligence Directive".
In coerenza con il nostro Codice Etico, nello svolgimento di ogni attività adottiamo presìdi specifici volti alla prevenzione e alla mitigazione di possibili situazioni di conflitto di interesse, reale o anche soltanto potenziale, e garantiamo adeguata trasparenza. In conformità con le normative vigenti in materia, abbiamo adottato una regolamentazione interna completa e puntuale al fine di escludere il rischio di soddisfare, anche potenzialmente, interessi diversi o lesivi di quelli dell'impresa e dei suoi stakeholder. In particolare, abbiamo adottato il "Regolamento in materia di gestione delle operazioni con soggetti in conflitto di interesse", per conferire maggiore organicità a quanto già disciplinato dai regolamenti precedentemente in vigore (Regolamento in materia di obbligazioni degli esponenti bancari di cui all'articolo 136 del D.Lgs. 385/1993 "TUB", Regolamento procedure per la disciplina delle operazioni con parti correlate di cui alla Delibera di Consob n. 17221/2010 e Regolamento procedure e politiche dei controlli in materia di attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati di cui alla Circolare Banca d'Italia n. 285/2013).
Il Codice Etico e il regolamento sono disponibili sul sito istituzionale del Gruppo, nella sezione Corporate Governance – Documenti Societari.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno il Comitato Parti Correlate12, composto da tre Consiglieri, tutti in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dallo Statuto Sociale, che ha il compito di assicurare una gestione lineare e univoca della disciplina Consob in tema di Parti Correlate e delle Disposizioni di Banca d'Italia in materia di attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti di Soggetti Collegati.
Le informazioni relative alle operazioni con parti correlate sono disponibili nella Nota integrativa, Sezione H, della Relazione finanziaria annuale e semestrale.
12 Per maggiori informazioni si rimanda a gruppo. bancobpm.it > Corporate Governance > Relazione sul Governo societario > Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari - esercizio 2023.
28 GRUPPO BANCO BPM REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2023



| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE BANCO BPM |
COMITATO CONTROLLO INTERNO E RISCHI |
COMITATO REMUNERAZIONI |
COMITATO NOMINE |
COMITATO SOSTENIBILITÀ |
COMITATO PARTI CORRELATE |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| N° Consiglieri | 15 | 5 | 3 | 3 | 3 | 3 |
| Di cui esecutivi | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Di cui non esecutivi | 14 | 5 | 3 | 3 | 3 | 3 |
| Di cui indipendenti ai sensi dell'art. 20.1.6 dello Statuto13 |
13 | 5 | 2 | 3 | 3 | 3 |
| Di cui donne | 6 | 1 | 1 | 2 | 2 | 2 |
| Di cui uomini | 9 | 4 | 2 | 1 | 1 | 1 |
| Di cui < 30 anni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Di cui 30-50 anni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Di cui > 50 anni | 15 | 5 | 3 | 3 | 3 | 3 |
13 L'art. 20.1.6. dello Statuto Sociale di Banco BPM contiene una definizione di indipendenza che, da un lato, tiene in considerazione le previsioni dell'art. 148, comma 3, del TUF e le raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana e, dall'altro, soddisfa l'esigenza di consentire una agevole sindacabilità delle situazioni rilevanti (afferenti al grado di parentela, ai rapporti patrimoniali o professionali, etc.). La citata previsione statutaria contiene altresì un rinvio ad una determinazione consiliare per l'individuazione dei criteri quantitativi e/o qualitativi idonei a determinare la significatività di taluni rapporti in presenza dei quali si ritiene non sussistente il requisito di indipendenza. La delibera è stata adottata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 1° gennaio 2017 e successivamente aggiornata nelle sedute dell'8 aprile 2021 e del 26 aprile 2023.
30 GRUPPO BANCO BPM REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2023

| Mercati finanziari e/o bancari | 15 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività e prodotti bancari e finanziari | 13 | ||||||||
| Dinamiche globali del sistema economico-finanziario domestico e internazionale e dei trend e delle prospettive del settore di riferimento |
15 | ||||||||
| Sistemi di controllo interno e altri meccanismi operativi | 11 | ||||||||
| Gestione dei rischi | 13 | ||||||||
| Informativa contabile e finanziaria | 15 | ||||||||
| Indirizzi e programmazione strategica | 14 | ||||||||
| Tecnologia informatica nell'ambito di sistemi informativi e nuove tecnologie applicate al settore bancario e finanziario |
5 | ||||||||
| Regolamentazione nel settore bancario, finanziario e assicurativo | 15 | ||||||||
| Assetti organizzativi e di governo societario | 15 | ||||||||
| Risorse umane, sistemi e politiche di remunerazione | 9 | ||||||||
| Ambito ESG/sostenibilità sociale e ambientale | 10 |

| NUMERO | PERCENTUALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| DONNE | UOMINI | TOTALE | DONNE | UOMINI | TOTALE | |
| N. Sindaci | 4 | 4 | 8 | 50 | 50 | 100 |
| Di cui effettivi | 2 | 3 | 5 | 40 | 60 | 100 |
| Di cui supplenti | 2 | 1 | 3 | 67 | 33 | 100 |
| Di cui < 30 anni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Di cui tra 30 e 50 anni | 2 | 0 | 2 | 100 | 0 | 100 |
| Di cui > 50 anni | 2 | 4 | 6 | 33 | 67 | 100 |



Il Tableau de Bord Integrato rappresenta lo strumento direzionale di sintesi attraverso il quale le funzioni aziendali di controllo rendicontano trimestralmente gli Organi Amministrativi e di Controllo della Banca in merito ai gap rilevati nel corso delle proprie attività di verifica. Tale strumento comprende, oltre ai rilievi delle funzioni aziendali di controllo, i gap evidenziati dalla società di revisione e i "finding" sollevati dalle Autorità di Vigilanza (Consob, Banca d'Italia e BCE) attraverso le proprie attività ispettive sul Gruppo Banco BPM. Lo scoring dei gap rilevati dalle funzioni aziendali di controllo (rischio residuo e conseguente livello di urgenza delle azioni di sistemazione15) è stabilito sulla base di una metodologia condivisa tra le suddette funzioni che considera, tra gli altri, aspetti reputazionali, aspetti di compliance, impatto economico e impatto sui modelli di calcolo dei parametri di rischio. A fine dicembre 202316, sulla base del Tableau de Bord Integrato, nessuna delle azioni di sistemazione delle funzioni aziendali di controllo da risolvere presentava un livello di urgenza alto, l'8% presentava un livello medio-alto, il 53% un livello medio e il 39% un livello basso.
15 I livelli di urgenza sono basso, medio, medio-alto e alto. Per definire il livello di urgenza, si tiene conto di alcuni fattori (economici, di rischio, normativi, reputazionali) sulla base dei quali viene valutato il rischio residuo presidiato dal controllo per il quale si richiede un'azione di sistemazione. Il livello di urgenza è considerato "alto", in particolare, quando la perdita attesa è superiore a € 50 mln (comprensiva di eventuali sanzioni amministrative a fronte di non conformità), è necessaria una modifica rilevante dei modelli di calcolo dei parametri di rischio, esistono potenziali impatti rilevanti in termini reputazionali (es. impatto reputazionale che coinvolge potenzialmente un numero significativo di clienti e altri stakeholder) e di compliance (es. mancato adempimento normativo rilevante che coinvolge un numero significativo di clienti).
16 In ragione della data in cui si è perfezionata l'operazione di acquisizione di Vera Vita e della controllata Banco BPM Life, i gap rilevati dalle funzioni fondamentali delle suddette Compagnie non sono inclusi nel perimetro di rendicontazione del Tableau de Bord al 31/12/2023.
32 GRUPPO BANCO BPM REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2023

Al fine di presidiare le tematiche ESG, sempre più integrate nella strategia aziendale, Banco BPM si è dotata di un efficace modello di Governance.
Di seguito una rappresentazione di sintesi della sua articolazione, delle responsabilità e dei compiti attribuiti agli organi e alle strutture.
79 temi ESG* trattati nel corso di 17 sedute del CdA
56 temi ESG** trattati nel corso delle sedute del CCIR (CCIRS fino ad aprile)
9
sedute del Comitato Sostenibilità, oltre alla partecipazione del Presidente alle riunioni del CCIR in occasione della trattazione di argomenti con risvolti di sostenibilità
4 numero sedute del Comitato ESG
Definisce le politiche socio-ambientali del Gruppo. Al Consiglio di Amministrazione compete la supervisione strategica e la gestione dell'impresa, da condursi anche in ottica di "successo sostenibile".
Il CdA definisce inoltre le politiche di indirizzo e coordinamento in materia di informativa non finanziaria; approva annualmente la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario e la relativa analisi di materialità. Il CdA è responsabile dell'approvazione dei Regolamenti, anche ESG, e del Codice Etico. È delegata invece all'AD l'approvazione delle Linee Guida, tra cui quelle relative a tematiche di sostenibilità. Al CdA spetta inoltre il ruolo fondamentale di gestione e controllo dei rischi, compresi quelli afferenti alle dimensioni ESG, stabilisce gli orientamenti strategici, approva le politiche di gestione dei rischi, valuta il grado di efficienza e adeguatezza del sistema dei controlli interni, elabora le politiche di remunerazione e di incentivazione (inclusi gli obiettivi di performance ESG), da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea dei Soci, le riesamina con periodicità almeno annuale ed è responsabile della loro corretta attuazione.
Istituito dal CdA nell'aprile 2023 allo scopo di sviluppare ulteriormente quanto assicurato sino ad allora dal Comitato Controllo Interno Rischi e Sostenibilità (ridenominato in Comitato Controllo Interno e Rischi).
Supporta il Consiglio di Amministrazione nella definizione e approvazione degli indirizzi strategici in materia di sostenibilità. Inoltre, il Comitato supporta il Consiglio di Amministrazione nella:
A seguito dell'istituzione del Comitato Sostenibilità, il CCIR ha comunque mantenuto specifiche competenze nel supporto al CdA nella:
È presieduto dall'Amministratore Delegato e vede tra i suoi membri i due Condirettori Generali oltre a quasi tutti i responsabili di prima linea della Banca. Fra i suoi principali compiti rientrano la valutazione del posizionamento del Gruppo e il coordinamento di tutte le attività necessarie a realizzare gli obiettivi strategici di sostenibilità.
Ha l'obiettivo di presidiare le iniziative in ambito sociale, ambientale e, in senso più ampio, le altre iniziative legate alla sostenibilità del business. La struttura sostenibilità conduce l'analisi di materialità e la relativa attività di stakeholder engagement nonché redige la Dichiarazione consolidata non finanziaria.

Sono i principali referenti sulle tematiche di sostenibilità all'interno della propria funzione aziendale e condividono con la struttura Sostenibilità le tematiche da affrontare.
*Di cui 43 con specifico riferimento ai rischi climatici e ambientali. **Di cui 52 con specifico riferimento a rischi climatici e ambientali.
l'adeguatezza dei presìdi posti in essere per la
gestione dei rischi ESG.
Si riporta di seguito, una rappresentazione di sintesi delle altre principali aree/
funzioni aziendali che risultano essere coinvolte in ambito ESG:
definizione di politiche di mobilità sostenibile per
gli spostamenti del personale.


Il rapporto con gli investitori e la comunità finanziaria nazionale e internazionale (analisti finanziari, investitori istituzionali, società di rating) è per noi fondamentale per favorire una comunicazione trasparente e tempestiva dei risultati finanziari e non finanziari e delle strategie del Gruppo.
Nell'ambito dell'attività ordinaria di relazione con gli interlocutori istituzionali del mercato finanziario, nel corso del 2023, il team di Investor Relations ha complessivamente realizzato 163 tra eventi o incontri, in alcuni casi anche con il coinvolgimento del top management del Gruppo, al fine di mantenere un costante e proficuo confronto con gli stakeholder. In aggiunta, nel corso dell'anno, si sono svolte 5 conferenze telefoniche con audio webcast, nel corso delle quali il top management ha presentato al mercato la performance finanziaria del Gruppo e il nuovo Piano Strategico 2023-2026.
Il dialogo tra il Consiglio di Amministrazione o suoi componenti e la generalità degli azionisti di Banco BPM su materie di competenza del CdA, tra cui le strategie aziendali, i risultati finanziari e non finanziari, la struttura del capitale, la corporate governance, l'impatto sociale e ambientale, il sistema di controllo interno e gestione dei rischi e le politiche di remunerazione è disciplinato dal "Regolamento in materia di gestione del dialogo con gli azionisti" (Shareholder-Director Engagement S-DE)17.
17 Nel corso del 2023 non si sono svolti incontri nell'ambito delle modalità previste dalla policy di Shareholder-Director Engagement, non avendo ricevuto richieste di un tale tipo di engagement.
Di tutti gli eventi e incontri dell'anno, nell'ambito dell'attività ordinaria di engagement, 11, per un totale di 25 soggetti partecipanti, hanno avuto uno specifico focus su tematiche ESG18. In dettaglio, Banco BPM ha partecipato a 2 banking conference ESG, ha avuto 3 incontri con investitori e 1 con un'agenzia di credit rating su tematiche ESG, nonché 5 incontri con società di rating ESG.
Comunicazione tempestiva e trasparente di risultati e strategie.
I temi affrontati nel 2023
163 totale di eventi/incontri/
call con investitori istituzionali, agenzie di rating e analisti
di cui
11
eventi/incontri con focus ESG
società di investimento, analisti e altri soggetti finanziari istituzionali incontrati da team IR e top management
evento di presentazione del nuovo Piano Strategico 2023-2026
conference call/webcast per presentare i risultati periodici
18 Include incontri con soggetti esclusivamente ESG focused o incontri esclusivamente ESG focused con soggetti di focus "misto" e incontri con Società di rating ESG.
Va peraltro segnalato che non è inusuale che tematiche ESG siano affrontate anche negli eventi o incontri senza specifico focus ESG o che fondi ESG partecipino a eventi o incontri con un focus esclusivamente finanziario. Queste casistiche non rientrano in questo conteggio, essendo di difficile enucleazione.

mettendo in pratica strategie volte a perseguire obiettivi di business sfidanti, ma mantenendo, contestualmente, un contenuto e adeguato profilo di rischio.
La funzione Rischi, a diretto riporto dell'AD, è indipendente dalle funzioni e delle attività operative, assicura la puntuale individuazione dei rischi e il relativo aggiornamento e il coordinamento funzionale dei presìdi di controllo dei rischi delle società del Gruppo; presidia i processi di governo, anche attraverso lo sviluppo e la convalida dei modelli interni di misurazione dei rischi; garantisce inoltre la corretta attuazione del processo di gestione dei rischi e il rispetto dei limiti operativi assegnati alle varie funzioni (controllo di secondo livello); assicura infine la qualità dei dati e delle informazioni utilizzate ai fini dell'attività di misurazione, monitoraggio e reporting dei rischi (inclusi i rischi ICT e sicurezza).
Laurea in Economia con pluriennale esperienza nel controllo di gestione e nel controllo dei rischi maturata nel settore industriale e bancario. Dopo una esperienza di business nel settore del Consumer Finance ha ricoperto la carica di CRO e CFO in una delle principali banche italiane.

Approva il RAF e gli esiti della risk identification, visiona la reportistica periodica sui rischi, definisce e approva i framework relativi agli assessment interni sull'adeguatezza di capitale (ICAAP) e di liquidità (ILAAP) nonché i relativi statement (CAS e LAS)

19 Per una visione più ampia e dettagliata sulla gestione dei rischi si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2023 del Gruppo Banco BPM, in particolare alla sezione "Gestione dei rischi" della Relazione sulla Gestione del Gruppo nonché alla Parte E della Nota Integrativa Consolidata. Inoltre, per maggiori dettagli sulla gestione dei rischi ESG, si rimanda sia ai contenuti dei capitoli del presente documento (Climate Change e le tabelle dei rischi generati e subiti presenti nei capitoli relativi ai temi materiali) sia al documento Pillar 3 al 31/12/23 presente sul sito https://gruppo.bancobpm.it/investor-relations/pillar-3/ che presenta una disclosure qualitativa e quantitativa dei rischi ESG alla luce delle relative normative elaborate da EBA e BCE.

Nel corso del 2023 abbiamo rafforzato ulteriormente il nostro Risk Appetite Framework (RAF)20 introducendo nuovi peculiari KPI nelle diverse aree di analisi atti a presidiare il governo e il controllo dei principali fattori di rischio ESG. Tale framework è stato esteso alle compagnie assicurative del Gruppo, con specifici indicatori riferiti ai rispettivi ambiti di rischio, inoltre contiene soglie di lungo termine sia al fine di considerare la propensione al rischio di lungo periodo del Gruppo sia al fine di allinearsi alle politiche di incentivazione di lungo termine del top management e delle principali figure apicali.
Nel 2023 abbiamo identificato nuovi indicatori RAF ESG (relativi ai consumi energetici, alle emissioni di CO2 e alla parità di genere) che si aggiungono a quelli introdotti nel 2022.
Coerentemente con quanto stabilito dalla normativa UE e dall'EBA, Banco BPM, a partire dalla rilevazione al 31/12/2022, pubblica nel proprio documento di Pillar 3 (con cadenza semestrale a partire dal 2023) le informazioni relative ai rischi ambientali (compresi i rischi fisici e i rischi di transizione), sociali e di governance. Tale documento include tre sezioni qualitative sui rischi E, S e G e dieci tabelle quantitative (che in alcuni casi richiedono una disclosure differita nel tempo) riguardanti il rischio fisico e il rischio di transizione legati ai cambiamenti climatici e i principali indicatori chiave di performance sulle misure di mitigazione21.
20 Strumento attraverso il quale il Consiglio di Amministrazione individua e approva gli obiettivi di rischio e definisce la complessiva propensione al rischio della Banca nel rispetto della strategia prescelta e dello specifico business model adottato dal Gruppo.
21 Per maggiori dettagli si rimanda al sito web https://gruppo.bancobpm.it/ investor-relations/pillar-3/.
| RAF | AREA DI RIFERIMENTO | DESCRIZIONE | TARGET '24 |
|---|---|---|---|
| STRATEGICO | CREDITO | Nuove erogazioni alle imprese clienti appartenenti ai settori green o con basso rischio di transizione e prodotti di finanziamento green verso le imprese clienti rispetto al totale delle nuove erogazioni alle imprese clienti |
> 65% |
| FINANZA | Ammontare cumulato di emissioni di Green e Social Bond | € 2,5 mld | |
| GESTIONALE | INVESTIMENTI (portafoglio di proprietà) |
ESG Bond Corporate in portafoglio di proprietà rispetto al valore nominale complessivo dei Bond Corporate in portafoglio |
> 30% |
| CORPORATE & INVESTMENT BANKING |
Nozionale delle emissioni obbligazionarie ESG di issuer terzi e di capogruppo per cui Banca Akros svolge ruolo di almeno co-lead manager nell'ambito dell'attività di Debt Capital Market (DCM) |
€ 12,5 mld | |
| NON PROFIT | Ammontare cumulato di finanziamenti a controparti che operano in attività non profit identificate sulla base della segmentazione commerciale di riferimento |
> € 700 mln | |
| CREDITO | Ammontare cumulato degli acquisti di crediti fiscali derivanti delle manovre governative di sostegno all'economia |
€ 3,5 mld (target 2023) |
|
| EARLY | FORMAZIONE | Ore di formazione cumulate su temi ESG dedicate ai dipendenti | 400.000 ore |
| WARNING | RISORSE UMANE | Quota di donne in ruoli manageriali rispetto al totale delle posizioni manageriali |
> 30% |
| OPERATIONAL/CONDUCT | Consumo totale di energia (Scope 1 e Scope 2) | 588K Giga Joules | |
| OPERATIONAL/CONDUCT | Emissioni lorde di CO2 Scope 1 e 2 (market based) | 22 | |
| OPERATIONAL/CONDUCT | Eventi naturali (rischio fisico) ed eventuali casi di inquinamento all'eco-sistema accaduti |
22 |
La gran parte degli indicatori considerati nel RAF sono allineati a quelli di Piano Strategico, che a fine 2023 mostrano in generale risultati in linea con le aspettative23.
22 Relativamente ai target ESG al 2024 del RAF, con riferimento alle emissioni di Scope 1 e 2 (market based) all'interno del Piano Strategico è stato inserito l'obiettivo di carbon neutrality in arco piano (legato quindi alle emissioni nette). Nel 2023 si rileva una riduzione delle emissioni lorde (si veda il capitolo "Riduzione dell'impatto ambientale" per ulteriori dettagli) e il raggiungimento della carbon neutrality. Inoltre, la natura del KPI relativo agli eventi naturali e ai casi di inquinamento all'eco-sistema non è compatibile con l'attribuzione di un target ma, vista l'importanza, è comunque oggetto di monitoraggio in ambito RAF.
23 Per maggiori dettagli sui risultati 2023 si rimanda al capitolo "Il nuovo Piano Strategico".

Il processo di identificazione dei rischi rilevanti (cd risk identification24) costituisce una delle fondamentali fonti informative per alimentare tutti i principali processi strategici del Gruppo, tra i quali Piano Industriale, Budget, RAF, ICAAP e ILAAP, Recovery Plan. Con periodicità almeno annuale, coinvolge importanti figure del Gruppo (39 persone intervistate25 e 23 incontri realizzati) e ha principalmente l'obiettivo di:
A seguito della risk identification 2023, oltre ai tradizionali fattori di rischio/rischi legati al business bancario, il Gruppo si trova ad affrontare nuovi potenziali rischi legati in particolare alle nuove tecnologie e alle sfide sociali e ambientali che impatteranno sempre di più sullo sviluppo del business. A tal proposito, abbiamo messo in atto e rafforzato diverse azioni di mitigazione tra le quali:
L'elenco dei fattori di rischio emersi si conferma in linea con quelli del 2022, seppur talvolta con differente valutazione (ad esempio una maggiore consapevolezza dell'impatto delle tematiche ESG e le relative iniziative introdotte hanno determinato una minore rischiosità percepita sul tema climate change).
24 Per quanto riguarda i rischi non finanziari/ESG associati ai temi materiali e alle relative modalità di gestione/politiche praticate, si rimanda ai singoli capitoli della Dichiarazione Non Finanziaria 2023. Si rimanda, inoltre, alla sezione sull'analisi di materialità per gli impatti negativi materiali identificati (prospettiva inside-out) e per le relative azioni di mitigazione.
25 Presidenti del CdA, Collegio Sindacale, CCIR, Comitato Sostenibilità; l'Amministratore Delegato e il top management Banco BPM e delle principali società del Gruppo.
26 Il Gruppo Banco BPM si è dotato di un modello di presidio del rischio ICT e di sicurezza, supportato dall'utilizzo di strumenti informatici, che identifica gli elementi cardine e gli scenari su cui fondare l'analisi, la valutazione e la gestione del rischio ICT e di sicurezza, in modo coerente con le metodologie in essere relative ai rischi operativi, reputazionali e strategici.
38 GRUPPO BANCO BPM REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2023

La Funzione Rischi è membro permanente del Comitato Nuovi Prodotti e Mercati27 e provvede a esprimere pareri tecnici preventivi sui nuovi prodotti presentati al Comitato, valutando anche i rischi reputazionali28. Dal 2022 sono in vigore le linee guida in materia di integrazione dei rischi di sostenibilità nella prestazione dei servizi di investimento, che disciplinano i relativi princìpi, ruoli e responsabilità, in particolar modo, nella consulenza in materia di investimenti e nella gestione di portafogli29.
Per quanto riguarda la product governance dei prodotti bancari, la funzione Rischi effettua le analisi del prodotto e/o della proposta commerciale e fornisce, in base alle caratteristiche della singola iniziativa, i relativi pareri di competenza.
27 Oltre che dal Chief Risk Officer, il Comitato è composto dal Condirettore Generale CBO; dal Chief Lending Officer; dal responsabile Corporate & Investment Banking; dal responsabile Commerciale; dal Chief Innovation Officer; dal responsabile Consulenza Legale; dal responsabile Marketing e Omnicanalità; dal responsabile Amministrazione e Bilancio – Dirigente Preposto; dal responsabile Pianificazione e Controllo; dal Direttore Generale di Banca Aletti; dal responsabile Investimenti e Wealth Management di Banca Aletti; dal Direttore Generale di Banca Akros; dall'Amministratore Delegato di Banco BPM Vita; dal responsabile Audit; dal responsabile Compliance.
28 La valutazione del rischio reputazionale è effettuata attraverso uno specifico modello che, monitorando parametri quali/quantitativi, integrati della componente di "sentiment" raccolta dai canali digital (social e web) sviluppata attraverso l'utilizzo di "Intelligenza Artificiale" e "Machine Learning", riesce a catturare il possibile deterioramento della reputazione del Gruppo con riferimento a sei specifiche aree di analisi: Regulatory Affairs, Percezione dei mercati finanziari, Contenzioso e Legale, IT e Servizi, ESG Sentiment. La metodologia di stima adottata include pertanto anche la valutazione dei potenziali impatti negativi di natura economica e finanziaria originati da un repentino deterioramento dell'immagine della Banca in relazione al potenziale manifestarsi di rischi ESG.
29 gruppo.bancobpm.it > Linee guida in materia di integrazione dei rischi di sostenibilità nella prestazione dei servizi di investimento.
Il continuo monitoraggio e controllo dei rischi viene
accompagnato da un tempestivo e periodico flusso informativo verso il CdA e verso le unità organizzative coinvolte e da un continuo miglioramento delle metodologie e dei modelli relativi alla loro misurazione.
Al fine di diffondere e promuovere una solida e robusta cultura del rischio sosteniamo la partecipazione attiva dei dipendenti all'individuazione e alle iniziative di mitigazione dei rischi e realizziamo attività formativa per il CdA e per i dipendenti del Gruppo quali, ad esempio, i rischi emergenti e gli impatti sulle politiche creditizie e sui processi del credito integrati con i fattori ESG, oltre a percorsi formativi specifici per le strutture di controllo. Sono stati realizzati programmi volti a supportare l'evoluzione della regolamentazione e della normativa per garantire il rispetto delle norme e promuovere un sano modo di lavorare, affrontando temi di antiriciclaggio, reati D.Lgs. 231/01, salute e sicurezza sul lavoro, GDPR, cyber security e business continuity, trasparenza Bankitalia, IVASS e ESMA-MIFID II.
Anche nel 2023 si sono tenute specifiche sessioni di risk training per il CdA relative, tra le altre, al rischio di riciclaggio nonché alla valutazione, gestione e controllo dei rischi correlati ai filoni di business bancassurance, private banking e investment banking.
Il nostro obiettivo è creare valore sostenibile nel tempo, cogliendo le opportunità presentate da un contesto in continua evoluzione. Il nostro modello di business accoglie gli stimoli degli stakeholder e integra gli obiettivi ambientali, sociali e di governance per tradurli in una strategia di crescita responsabile.


Uno degli elementi cardine della Policy 2023 è rappresentato dalla correlazione sempre più stretta tra la remunerazione variabile del personale e le azioni strategiche che riguardano temi ambientali, salute e sicurezza e gestione delle risorse umane, con particolare attenzione all'inclusività e alla neutralità di genere.
La combinazione di obiettivi riferiti al business bancario, quali la profittabilità, la qualità del credito e degli attivi, l'adeguatezza patrimoniale e la liquidità, con metriche ESG è ritenuta infatti un fattore chiave per rafforzare i risultati del Gruppo nel medio termine, in quanto consente di coniugare soddisfazione personale e sostenibilità socio-ambientale.
La remunerazione del personale dipendente del Gruppo si articola in componenti fisse e variabili. Le prime riflettono l'esperienza professionale, le responsabilità organizzative e le competenze tecniche, secondo un principio di pari opportunità ed equità retributiva. Le componenti variabili sono correlate alla performance e permettono di valorizzare il contributo individuale al raggiungimento dei risultati.
Relativamente al Consiglio di Amministrazione, lo Statuto di Banco BPM prevede che ai suoi componenti spetti, oltre al rimborso delle spese sostenute per ragione del loro ufficio, un compenso annuo che è determinato, in misura fissa, per l'intero periodo di carica. Inoltre, agli amministratori investiti di particolari cariche vengono riconosciuti ulteriori emolumenti. L'Amministratore Delegato è l'unico membro del CdA per il quale viene riconosciuta la componente variabile.
| GOVERNANCE | OBIETTIVI |
|---|---|
| Processo di elaborazione, predisposizione e controllo (per quanto di rispettiva competenza) |
• Attraction e retention delle professionalità |
| • Organi sociali (CdA, AD, Collegio Sindacale e Comitati |
• Perseguimento strategie di lungo periodo |
| endoconsiliari) • Funzioni aziendali |
Correttezza delle condotte • • Interesse di tutti gli stakeholder |
| • Funzioni aziendali di controllo |
Corretta gestione dei rischi • • Tutela del cliente |
| Approvazione | Neutralità rispetto al genere • |
| Assemblea dei Soci | • Equità interna ed esterna |
30 Per maggiori informazioni si rimanda a gruppo.bancobpm.it > Corporate Governance > Politiche di Remunerazione > Politica in materia di remunerazione (sezione I).

La valorizzazione del personale si concretizza anche attraverso un sistema di incentivazione come parte integrante della remunerazione31.
La nostra Policy prevede sia un Piano a Breve Termine (Short Term Incentive - STI) sia un Piano a Lungo Termine (Long Term Incentive - LTI).
Prevede che l'incentivo, correlato al conseguimento degli obiettivi annuali del Piano Short Term Incentive (STI)32, sia riconosciuto nel caso vengano rispettate le condizioni di redditività, dei livelli delle risorse patrimoniali e della liquidità (i cosiddetti cancelli di accesso). Nel 2023, a seguito dell'acquisizione delle compagnie assicurative Banco BPM Vita e Banco BPM Assicurazioni, è stato introdotto tra le condizioni di adeguatezza patrimoniale per l'accesso al Piano Short Term Incentive, il Solvency Ratio valutato a livello societario. Le risorse economiche effettivamente disponibili a consuntivo sono determinate in ragione di indicatori finanziari e non finanziari, intendendosi per questi ultimi gli indicatori legati al rischio reputazionale (ECAP Reputational Risk) e all'Anti Money Laundering (AML)33.
Il Piano STI è destinato tanto al personale più rilevante34 quanto al restante personale.
32 Per maggiori informazioni si rimanda a gruppo.bancobpm. it > Corporate Governance > Politiche di Remunerazione > Politica in materia di remunerazione (sezione I) paragrafo 6.5. 33 Per maggiori informazioni si rimanda a Politica in materia di remunerazione (sezione I), paragrafi 6.4.1 e 6.4.2.
34 Soggetti la cui attività professionale ha, o può avere, un impatto rilevante sul profilo di rischio del Gruppo. Rientrano, tra gli altri, l'Amministratore Delegato, il Direttore Generale (ove nominato), i Condirettori Generali, i vertici operativi e direttivi, Chief Risk Officer e i responsabili della prima linea manageriale di Capogruppo, l'Amministratore Delegato, il Direttore Generale, il Condirettore Generale e il Vice-Direttore Generale (ove presenti) di Banca Aletti e Banca Akros, l'Amministratore Delegato di Banco BPM Vita e di Banco BPM Assicurazioni.

•Anti Money Laundering consolidato
*Lo schema fa riferimento all'incentivo del personale più rilevante (PPR) delle funzioni non con compiti di controllo. Per il PPR delle funzioni con compiti di controllo, il riconoscimento dell'incentivo non è subordinato all'indicatore di redditività, per evitare, come previsto dalle disposizioni di Vigilanza della Banca d'Italia, che lo stesso sia collegato ai risultati economici, né al Solvency Ratio. Per maggiori informazioni si rimanda a gruppo. bancobpm.it > Corporate Governance > Politiche di Remunerazione > Politica in materia di remunerazione (sezione I), paragrafi 6.3, 6.4, 6.4.1 e 6.4.2.
31 Per maggiori informazioni si rimanda a gruppo.bancobpm.it > Corporate Governance > Politiche di Remunerazione > Politica in materia di remunerazione (sezione I).

Per sostenere la diffusione della cultura aziendale sulle tematiche ESG, il sistema di incentivazione prevede una capillare assegnazione di KPI diversificati correlati a tali ambiti.
In particolare:
la scheda obiettivo prevede indicatori finanziari ESG da valutare nell'orizzonte annuale della performance, riferiti alla declinazione annuale di obiettivi ESG del Piano Strategico, con un peso del 10%. In particolare, rientrano:
Inoltre, è previsto un ulteriore obiettivo di sostenibilità correlato alla Thematic Review, al rischio operativo e reputazionale e alla promozione della cultura aziendale, con un peso del 10%.
L'obiettivo correlato alla quota di nuove erogazioni in settori green e a basso rischio di transizione, declinazione annuale dell'obiettivo del Piano Strategico, è inoltre assegnato ai responsabili e al personale delle funzioni commerciali e alla totalità dei ruoli delle reti retail e corporate che coordinano, gestiscono o supportano la clientela appartenente al segmento assegnato (corporate, imprese).
Per il personale più rilevante il pagamento della parte variabile della remunerazione prevede una quota up front e cinque o quattro quote differite annuali subordinate alla positiva verifica di future condizioni36.

Per le azioni maturate è previsto un periodo di retention (vincolo alla vendita) di un anno, sia per quelle ottenute up front, sia per le differite.
Per i dipendenti a cui non è assegnata la scheda obiettivi, il piano Short Term Incentive si basa sulla valutazione del responsabile della struttura di appartenenza in merito al raggiungimento degli obiettivi quali/quantitativi della medesima.
36 Per maggiori informazioni si rimanda a gruppo.bancobpm.it > Corporate Governance > Politiche di Remunerazione > Politica in materia di remunerazione (sezione I) ai sensi delle disposizioni normative vigenti, paragrafo 6.6.2.
35 Per maggiori informazioni si rimanda a gruppo.bancobpm.it > Corporate Governance > Politiche di Remunerazione > Politica in materia di remunerazione (sezione I), paragrafo 6.5.

Il piano long term incentive supporta il Piano Strategico 2021-2024, per perseguire risultati che creino valore nel lungo termine per gli azionisti e tutti gli stakeholder rilevanti, e prevede due periodi di valutazione (Piano LTI 2021-2023 e Piano LTI 2022- 202437).
L'incentivo correlato al Piano LTI è integralmente corrisposto in azioni ordinarie Banco BPM.
Le azioni riconosciute sono distribuite nell'arco di sei o quattro anni. Le azioni maturate sono soggette a un periodo di retention di un anno38.
37 L'Assemblea dei Soci ha approvato il Piano LTI il 15 aprile 2021 e il 7 aprile 2022. Il 12 marzo 2024, il CdA di Banco BPM ha deliberato i termini essenziali dei piani di compensi basati su azioni di Banco BPM. I Piani, rientreranno nell'ambito della Politica in materia di remunerazione che il Gruppo adotterà per il 2024 (previa approvazione dell'Assemblea del 18 aprile 2024), per supportare il Piano Strategico 2023-2026 e allineare gli interessi tra management e azionisti, remunerando le risorse strategiche del Gruppo in funzione della creazione di valore nel medio-lungo termine. Con specifico riferimento all'incentivazione di lungo termine, il piano LTI 2024-2026 è allineato all'orizzonte temporale e agli obiettivi del Piano Strategico 2023-2026. 38 Per maggiori informazioni si rimanda a Politica in
materia di remunerazione (sezione I), paragrafo 6.8.1.3.

I piani incentivanti di lungo termine, correlati al Piano Strategico 2021-2024, focalizzano l'attenzione dei manager, nel rispetto delle condizioni di capitale, di liquidità ed economiche, oltre che su obiettivi di redditività e di de-risking anche su tematiche legate alla sostenibilità: temi ambientali (raggiungimento della carbon neutrality), di governance (conseguimento di un certo livello di rating ESG), valorizzazione del talento femminile, creazione di una cultura di finanza sostenibile per tutti gli stakeholder del Gruppo nonché volontariato d'impresa a supporto di associazioni non profit. 39
Sia per quanto riguardo lo STI sia per il LTI, al verificarsi di comportamenti di misconduct, come ad esempio provvedimenti di sospensione o violazioni di obblighi o comportamenti non conformi a disposizioni di legge, regolamentari, statutarie o comportamenti fraudolenti da cui è derivato un danno significativo alla clientela o a una società del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione di Capogruppo può attivare meccanismi di restituzione di importi di incentivi già maturati o di sue quote, dal momento della loro maturazione fino ai successivi cinque anni40.
40 Per maggiori informazioni si rimanda a Politica in materia di remunerazione (sezione I), paragrafi 6.7 e 6.8.1.4.
39 Per maggiori informazioni si rimanda a Politica in materia di remunerazione (sezione I), paragrafo 6.8.1.2.

del terrorismo.
Riteniamo che il rispetto delle regole sia alla base di una società orientata a un modello di sviluppo sostenibile e equo.
Per questo agiamo secondo princìpi di comportamento basati sull'osservanza delle regole, sul rispetto dei diritti umani, sulla tutela dell'ambiente, sul contrasto al cambiamento climatico e la sua mitigazione.
Ci adoperiamo per garantire la trasparenza degli assetti proprietari e dei rapporti con la clientela, per contribuire all'efficienza dei mercati e alla promozione della concorrenza, per promuovere la correttezza dei comportamenti e l'efficacia dell'assetto organizzativo e dei controlli interni. Ostacoliamo, anche attraverso processi di prevenzione, l'utilizzo dei meccanismi finanziari per operazioni di riciclaggio e di finanziamento
Siamo consapevoli di quanto la corruzione e il riciclaggio danneggino lo sviluppo economico dei territori, violino i diritti umani delle persone e limitino la crescita dell'intero tessuto sociale e produttivo del Paese. Per questo agiamo con determinazione per prevenire e contrastare questi fenomeni illegali utilizzando tutti gli strumenti previsti per gli operatori del sistema finanziario. Inoltre, indipendentemente dalla sussistenza di vincoli normativi esterni, ci atteniamo a regole di comportamento particolarmente rigorose, quali la definizione di una regolamentazione interna in materia di anticorruzione attiva e passiva, anche internazionale, e l'estensione dell'applicazione del regolamento in materia di antiriciclaggio anche alle società del Gruppo e alle relazioni con controparti non direttamente soggette agli obblighi di cui al D.Lgs. 231/07.

46.905 ORE di formazione Destinate a 17.166 colleghi
27.446 ORE di formazione Destinate a 6.799 colleghi
Per il contrasto alle attività di riciclaggio e finanziamento del terrorismo il Gruppo sta investendo in un esteso piano di progettualità ad elevata componente tecnica anche attraverso l'utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale.
episodi di licenziamento relativi ad episodi di corruzione
in materia di rispetto e tutela dei diritti umani
in materia di gestione delle operazioni con soggetti in conflitto di interesse
REGOLAMENTO
anticorruzione
REGOLAMENTO antiriciclaggio
in materia di gestione delle tematiche ambientali, energetiche e di contrasto al cambiamento climatico
in materia di operatività nel settore dei materiali e dei sistemi di armamento
in materia di integrazione dei rischi di sostenibilità nella prestazione dei servizi di investimento
REGOLAMENTO in materia di fiscalità *Per ulteriori approfondimenti: gruppo. bancobpm.it > Corporate Governance > Documenti Societari. Per il Regolamento antiriciclaggio: gruppo. bancobpm.it > Antiriciclaggio Per le Linee guida in materia di gestione delle tematiche ambientali, energetiche e di contrasto al cambiamento climatico, le Linee guida in materia di integrazione dei rischi di sostenibilità nella prestazione dei servizi di investimento, il Regolamento in materia di fiscalità, le Linee guida in materia di rispetto e tutela dei diritti umani, le Linee guida in materia di operatività nel settore dei materiali e dei sistemi di armamento e la nostra posizione in materia di "Cybersecurity e Privacy" e il "Whistleblowing": gruppo.bancobpm.it > Sostenibilita > Codice Etico e Governance.

Il Codice Etico di Gruppo rappresenta la piena espressione di tutti i valori che ci guidano e che caratterizzano la nostra identità.
Negli ultimi anni abbiamo accelerato e rinforzato l'integrazione delle tematiche ESG nella nostra strategia e nel nostro modello di gestione attraverso politiche, presìdi e processi che oggi rappresentano con chiarezza il ruolo della sostenibilità nella nostra cifra identitaria. L'integrazione di questi aspetti è particolarmente rilevante nel Codice Etico di Gruppo, in particolare nella sua duplice valenza di elemento distintivo del nostro posizionamento valoriale e di strumento di governance, che guida l'agire quotidiano di chi lavora con noi, le nostre prassi e i nostri processi.
Il Codice Etico ha un focus specifico sul rispetto dei diritti umani in tutti gli ambiti di attività del Gruppo, sul contrasto ad ogni forma di discriminazione e sul rispetto e la valorizzazione delle differenze di genere, età, etnia, nazionalità, religione, lingua, diversa abilità, orientamento e identità sessuale e appartenenza politica e sindacale.
Un altro importante impegno definito dal Codice Etico è quello che assumiamo rispetto al contrasto e alla mitigazione del cambiamento climatico. In qualità di intermediari finanziari, abbiamo l'opportunità di sostenere la transizione della nostra clientela in quella che si presenta come una delle principali sfide del nostro tempo. Contemporaneamente, come grande impresa, vogliamo operare per ridurre gli impatti diretti derivanti dalle nostre attività.
Il Codice Etico prevede che il Gruppo si impegni e operi nel rispetto della legalità, anche garantendo la tutela della salute sul lavoro, nonché per il contrasto alla corruzione, alla criminalità organizzata e al terrorismo.
Anche per questo motivo lo divulghiamo tra tutti coloro che operano per noi, direttamente o indirettamente, e chiediamo l'impegno a rispettarne i princìpi.
Il Codice Etico è alla base di un articolato modello di gestione, ovvero di un sistema di regole che disciplina le nostre attività e risponde alle richieste del D.Lgs. 231/01: quest'ultimo prevede un regime di responsabilità amministrativa a carico delle società qualora vengano commessi, dal suo personale o da collaboratori, determinati reati nell'interesse o a vantaggio della stessa.
Da tempo, per ogni società del Gruppo, sono stati definiti i princìpi di comportamento e i controlli che devono essere attuati al fine di prevenire il rischio di incorrere nei reati previsti dal decreto, sia per quanto riguarda lo svolgimento dell'attività di impresa che le relazioni con le controparti.
In particolare, il modello identifica le fattispecie che potrebbero verificarsi in relazione all'attività aziendale, con riferimento anche alla corruzione attiva e passiva e ai reati ambientali e di violazione dei diritti umani.
Tale modello è costantemente aggiornato per accogliere le novità legislative e il necessario adeguamento dei processi interni e dei presìdi posti in essere.
Il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01 copre molti degli ambiti previsti dal D.Lgs. 254/2016 e afferenti alla sfera sostenibilità (vedi lo schema nella pagina seguente), pertanto l'operatività aziendale risulta improntata su logiche che tengono conto della salvaguardia della relazione con gli stakeholder.
I princìpi espressi nel Codice Etico si declinano poi nella normativa interna, per poter essere una guida concreta nelle nostre scelte e nel nostro agire. Per questo abbiamo redatto la policy sul rispetto e la tutela dei diritti umani, documento che pone particolare attenzione al rispetto della dignità della persona, all'equità,al l'inclusività e alla valorizzazione delle diversità, al contrasto ad ogni forma di discriminazione e molestia e alla protezione dei dati personali.

Anche rispetto al settore dei sistemi di armamento abbiamo aggiornato la nostra operatività. In particolare, abbiamo previsto che il Comitato Sostenibilità, il Comitato ESG e la struttura sostenibilità fossero coinvolti nell'iter autorizzativo cui sono soggette le operazioni, affinché vengano valutati e verificati gli impatti non finanziari prima della effettiva delibera. Il CdA autorizza le operazioni in cui è previsto l'utilizzo di una linea di credito, previo parere non vincolante del Comitato ESG, e definisce e limita i Paesi, in particolare extra–NATO e extra–UE, con cui è possibile operare. Il Comitato ESG, inoltre, delibera per le operazioni che non prevedono l'utilizzo di alcuna linea di credito.
Abbiamo infine aggiornato le linee guida in materia di gestione delle tematiche ambientali, energetiche e di contrasto al cambiamento climatico, provvedendo ad integrare ruoli e responsabilità per una più efficace messa a terra delle nostre strategie e ad aggiornare le politiche di gestione degli impatti indiretti e diretti.
Come indicato nel Codice Etico e nella normativa interna in materia di sponsorizzazioni, prestiamo molta attenzione alla valutazione delle iniziative che sosteniamo e in particolare escludiamo a priori le iniziative presentate da partiti politici (o quelle che rivestono prevalentemente un fine politico) e quelle che sottendono una qualsiasi forma di discriminazione.
Responsabilità e visione a lungo termine per coniugare crescita e solidità finanziaria con i princìpi di sostenibilità sociale e ambientale, creando valore condiviso e durevole nel tempo.
Impegno a costruire un rapporto di fiducia con tutti gli stakeholder, attraverso la correttezza, l'onestà, il rispetto delle leggi e della normativa interna e l'adesione ai principali trattati internazionali.
Impegno quotidiano e trasversale ad ogni nostro ambito di intervento nel rispettare i diritti umani e promozione di una cultura incentrata su di essi.
Promozione e ricerca di professionalità e competenza per i componenti degli Organi sociali, i dipendenti e i collaboratori; selezione attuata con criteri oggettivi e rispettosi delle pari opportunità; politiche di prevenzione e azioni sanzionatorie di comportamenti lesivi della persona.
Adozione di adeguate misure a garanzia dell'obiettività nelle relazioni e che contribuiscono a evitare situazioni di conflitto di interesse, reale o anche soltanto potenziale.
Attenzione nella protezione, nella riservatezza e nel corretto utilizzo dei dati e delle informazioni.

Impegno per garantire che la rendicontazione, finanziaria e non finanziaria, sia trasparente, tempestiva e comprensibile. Promozione della cultura dell'accountability e rispetto del principio "comply or explain".
Attenzione alla sicurezza e alla salute fisica e psicologica delle persone che lavorano nel Gruppo.
TUTELA AMBIENTALE E CONTRASTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Attenzione al nostro impatto ambientale diretto e indiretto. Consapevolezza del nostro ruolo nella transizione green e relativa attenzione nella gestione di rischi e opportunità a vantaggio nostro e di tutti i nostri stakeholder.
valorizzazione delle specificità locali e partecipazione attiva nell'ambito delle realtà in cui siamo presenti.

| AMBITI SOSTENIBILITÀ |
MODELLO 231 MISURE PREVENTIVE |
|---|---|
| AMBIENTE | Reati ambientali |
| SOCIETÀ | Reati societari, reati tributari, reati di riciclaggio, auto riciclaggio e finanziamento al terrorismo, reati di abuso di mercato |
| PERSONALE | Reati relativi alla sicurezza sul lavoro |
| DIRITTI UMANI | Delitti contro la persona inclusi i reati di razzismo e xenofobia |
| ANTI-CORRUZIONE | Reati corruttivi nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni e fra privati |
Qualsiasi comportamento, messo in atto nell'esercizio delle proprie funzioni e contrario a tali norme, va inteso anche come violazione del Codice Etico e come tale può essere sanzionato internamente. Tutte le società del Gruppo sono tenute a recepire il sistema di regole previsto, inclusi i presìdi organizzativi di cui abbiamo deciso di dotarci, adattandolo alle specificità dell'attività svolta.
L'adozione di corretti comportamenti è responsabilità di tutti: il compito di presidiare questi comportamenti è assegnato, in misura via via crescente, ai responsabili delle singole strutture, alle funzioni di controllo e agli organi di supervisione strategica e di controllo. Il sistema di controllo integrato riveste un ruolo fondamentale in quanto favorisce la diffusione di una cultura volta alla consapevolezza e al presidio dei rischi, alla legalità e al rispetto dei valori aziendali. Nel corso del 2023, si è provveduto pertanto a integrare ulteriormente le tematiche ESG nel sistema dei controlli interni, esplicitando e ampliando le responsabilità di organi e funzioni aziendali in materia di integrazione e diffusione dei fattori ESG nei processi operativi e di valutazione e monitoraggio dei rischi inerenti.
Il controllo sul funzionamento e l'osservanza del modello di organizzazione, gestione e controllo di ogni società del Gruppo dotata di un impianto 231/01 spetta al relativo Organismo di Vigilanza a cui possono essere inviate segnalazioni relative alla commissione di reati, fatti, omissioni e/o comportamenti non in linea con il Codice Etico, il modello organizzativo e le regole sottostanti41.
Poiché è sempre più necessario passare da una visione dei controlli, quale adempimento formale, ad una in cui la corretta gestione è parte integrante del "buon business", si sono attivati diversi percorsi formativi per tutti i livelli del personale, con il fine di promuovere una sensibilizzazione sull'importanza del sistema dei controlli interni per il raggiungimento di obiettivi di performance e conformità dell'azienda, necessari a salvaguardare costi, assorbimento di capitale e reputazione.
Sono inoltre proseguiti i percorsi formativi ad hoc per i responsabili dei controlli in Direzione Territoriale e i referenti controlli in filiale, per ampliare le competenze specifiche in tema di presidio e garanzia dei controlli.
41 Anche ai sensi D.Lgs. 24/2023, emanato in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali.

La segnalazione di eventuali comportamenti non conformi alle norme può avvenire in via prioritaria attraverso il Sistema Interno di Segnalazione delle Violazioni (c.d.Whistleblowing) che funziona tramite una piattaforma
web, EQS Integrity, o tramite gli indirizzi di posta degli Organismi di Vigilanza.
Il canale interno di segnalazione è stato rivisto nell'anno 2023 al fine di consentire a tutti gli utenti, interni ed esterni all'organizzazione, di segnalare eventuali violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione Europea, di cui si è venuti a conoscenza nel contesto lavorativo, e che ledono l'interesse pubblico o l'integrità dell'ente. La piattaforma assicura la riservatezza e la protezione dei dati personali del segnalante, del segnalato e di tutte le persone coinvolte.
Nel corso del 2023 sono pervenute 11 segnalazioni, che hanno dato luogo a verifiche da parte della Funzione Audit (ad eccezione di 6 che non rientravano nel perimetro delle segnalazioni delle violazioni, in quanto semplici lamentele).
Dopo opportuni accertamenti, si evidenzia che 1 segnalazione afferisce a tematiche di sostenibilità in ambito "Personale" senza riflessi 231/01.
All'ODV nel 2023 sono pervenute complessivamente 16 segnalazioni, tutte tramite la casella di posta elettronica OdV. 3 sono state inoltrate alla funzione Risorse Umane per l'avvio delle puntuali verifiche di merito. Per 2 non sono emersi elementi tali da avvalorare le segnalazioni e per la terza sono in corso le attività di competenza. Per tutte le segnalazioni pervenute è stato appurato che non erano afferenti all'ambito 231. L'Organismo ha comunque richiesto alle funzioni competenti di svolgere le opportune verifiche, ricevendone, tempo per tempo, specifico riscontro.


Nella consapevolezza che il gettito fiscale costituisce una delle principali fonti di contribuzione allo sviluppo economico e sociale della comunità, ci impegniamo:
Nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi e nei processi aziendali di approvazione di operazioni straordinarie, valutiamo gli impatti e i rischi fiscali connessi a tali proposte.
Gestiamo con tempestività le eventuali tematiche di particolare rilevanza per eliminare o minimizzare il conseguente rischio economico e reputazionale. A tal fine, può essere interpellata l'Amministrazione finanziaria tramite le procedure di dialogo previste dalla legge (es. gli interpelli) o richiesto il parere di esperti esterni.
All'interno dei modelli organizzativi predisposti ai fini del D.Lgs. 231/01 è prevista la possibilità di segnalare agli Organismi di Vigilanza presunte violazioni di norme tributarie, attraverso i canali di segnalazione da questi presidiati.
Nel corso dell'esercizio 2023 sono state pianificate e portate a compimento le attività previste nell'ambito del Tax Control Framework di Gruppo che rappresenta un efficiente sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale.
Ci impegniamo a instaurare un rapporto di piena collaborazione con l'Amministrazione finanziaria, evadendo le richieste pervenute con la maggiore trasparenza e celerità possibile e avendo cura di non adottare mai condotte che possano, in qualche misura, ostacolare le attività di verifica dell'Amministrazione finanziaria, oppure produrre l'effetto di occultare i beneficiari effettivi dei flussi reddituali.
Gestione a livello operativo tramite un insieme complesso di presìdi organizzativi e procedure che garantiscono la costante correttezza dei dati inseriti nelle dichiarazioni fiscali, dei versamenti di imposta e delle comunicazioni all'Amministrazione finanziaria.
È inoltre prevista una periodica verifica di efficacia e attualità di presìdi e procedure per individuare e attuare le eventuali necessarie azioni di mitigazione e modifica.
È inteso come rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria, ovvero in contrasto con i princìpi o con le finalità dell'ordinamento tributario.
Il rischio di non
conformità è presidiato dalla funzione Compliance in collaborazione con un presidio specialistico all'interno della funzione Amministrazione e Bilancio.
Nel complesso il valore economico distribuito alla Pubblica Amministrazione nell'esercizio 2023 è stato pari a circa € 560 mln.

Con riferimento all'attività di verifica, come segnalato lo scorso anno, a gennaio 2023 l'Agenzia delle Entrate ha avviato nei confronti della Capogruppo una verifica fiscale avente per oggetto i periodi di imposta 2017 e 2018. La verifica si è conclusa a settembre con la consegna del verbale di constatazione nel quale non sono stati effettuati rilievi sostanziali alla Banca, ad eccezione di un rilievo in merito al trattamento fiscale di un dividendo percepito a fronte del quale l'Ufficio provvederà alla rettifica diretta della perdita fiscale della Banca per il 2018 senza applicazione di sanzioni.
Con riferimento al contenzioso di Banca Akros, evidenziato lo scorso anno, relativo ad un atto di irrogazione di sanzioni per monitoraggio fiscale per l'importo di € 2,3 mln segnaliamo che con una sentenza depositata a gennaio 2024, la Corte di Giustizia Tributaria di Milano ha confermato l'atto di irrogazione di sanzioni. La Banca, convinta delle proprie ragioni, chiederà l'annullamento della sentenza davanti alla competente Corte di Giustizia Tributaria della Lombardia.
A giugno e luglio, l'Agenzia delle Entrate ha avviato una verifica fiscale verso la controllata Banca Akros (relativa al periodo di imposta 2018) e una verso Tecmarket (periodo di imposta 2020). Entrambe si sono concluse senza rilievi a nostro carico.
Con riguardo ai tributi minori, e in particolare a IMU e tributi locali, si segnala che le contestazioni notificate nell'anno 2023 sono 304 e che l'importo complessivo pagato nell'anno 2023 per imposte e sanzioni a titolo IMU e TASI ammonta a € 2,9 mln.
In relazione alla vicenda diamanti, già trattata approfonditamente nelle relazioni degli anni passati, si segnala che nel corso del 2023 le Procure di Verona e di Roma, preso atto dell'attività di ristoro attuata dalla Banca, hanno disposto il dissequestro dell'intera somma ancora sottoposta a vincolo pari a 83,8 milioni.
Per tutti gli ulteriori approfondimenti si rimanda alla relazione di bilancio nella Sezione 10 - Fondi per rischi e oneri - Voce 100.
| PRINCIPALI RISCHI |
MODALITÀ DI GESTIONE / POLITICHE PRATICATE |
|---|---|
| NON CONFORMITÀ ALLE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI |
• Presidi organizzativi per il monitoraggio della normativa esterna e dell'aggiornamento /adeguamento interno • Rafforzamento ed evoluzione del modello di gestione ex D.Lgs. 231/01 • Presidi organizzativi per il controllo della corretta applicazione della norma • Informazione e formazione del personale • Impianto disciplinare e sanzionatorio interno • Sistema di segnalazione delle violazioni |
| NON CONFORMITÀ AI VALORI AZIENDALI E RELATIVE NORME DI AUTOREGOLAMENTAZIONE |
• Presidi organizzativi per l'aggiornamento delle norme • Informazione e formazione del personale • Controllo della corretta applicazione della norma e impianto disciplinare sanzionatorio • Sistema di segnalazione delle violazioni |
| RISCHIO DI MISCONDUCT NEI CONFRONTI DEI CLIENTI |
• Processo di Product governance strutturato con decisionalità riservata a un comitato direzionale specifico (Comitato Nuovi Prodotti e Mercati) • Informazione e formazione del personale • Sistema di segnalazione delle violazioni |

Abbiamo abbracciato la sostenibilità con convinzione.
L'abbiamo integrata nella nostra strategia di sviluppo, determinati a creare un valore che duri a lungo, che sia condiviso e che generi benessere diffuso.
Crediamo nell'opportunità di creare un modello economico più verde, inclusivo ed equo, lo dobbiamo soprattutto alle nuove generazioni.
Ascoltiamo con attenzione la società, osservandone i continui cambiamenti e l'evoluzione delle necessità, per sostenere i territori e facilitarne la crescita e il cambiamento.
Studiamo e aggiorniamo le nostre competenze per offrire risposte sempre efficienti a scenari in continua evoluzione.
| SDGs | ||||
|---|---|---|---|---|
Sappiamo che quanto facciamo ha un impatto. Intendiamo, per quanto possibile, lasciare un segno positivo.

Grazie al lavoro delle colleghe e dei colleghi del Gruppo abbiamo raggiunto e talvolta superato, con un anno di anticipo, i target del Piano 2021-2024.
Il nuovo Piano Strategico si fonda su solidi pilastri e intende definire in maniera chiara strategie, azioni e strumenti che puntano a una crescita sostenibile e alla creazione di valore per tutti gli stakeholder.
Il nuovo Piano prosegue un percorso di crescita e innovazione intrapreso negli ultimi anni: ne rafforza la redditività e ne consolida la posizione patrimoniale, migliora il profilo di rischio, valorizza il business model e sviluppa l'operatività commerciale attraverso una più ampia adozione dei canali digitali.
Integra pienamente le tematiche di sostenibilità nella strategia, nel business e nelle attività del Gruppo.
PATRIMONIALE
ew
| AMBIZIONI STRATEGICHE | OBIETTIVI DI PIANO STRATEGICO 2023-2026 | |
|---|---|---|
| Supportare i clienti nel percorso di transizione attraverso attività di consulenza e offerta |
•Oltre € 10 mld medi annui di nuove erogazioni alle imprese clienti appartenenti ai settori green e con basso rischio di transizione e prodotti di finanziamento green verso le imprese clienti. |
|
| commerciale, aprendo la strada a una strategia | •Confermato il run-off relativo ai settori legati al carbone fortemente impattati dalla transizione climatica. | |
| Net Zero | •Definizione target NZBA sui settori prioritari entro il terzo trimestre 2024 e sui restanti settori entro il 2026. | |
| •Oltre 3.000 ore di formazione ESG alle imprese clienti nel triennio. | ||
| E | Rafforzare la gestione e il monitoraggio dei rischi climatici e ambientali |
•Entro il 2026 il 100% delle delibere creditizie di aziende "large corporate" e di tutte le imprese operanti in settori altamente emissivi saranno oggetto di assessment ESG. |
| Continuare a ridurre l'impatto ambientale | •Carbon neutrality su emissioni nette Scope 1 e 2 (anche tramite l'acquisto di crediti di carbonio) al 2024 e riduzione delle emissioni Scope 3 commuter del 40% al 2026 vs 2019. |
|
| •Riduzione dei consumi di energia Scope 1 e 2 del 20% al 2026 rispetto al 2022 (< 480K GJ al 2026 e ulteriore riduzione a circa 440K GJ al 2030) e conferma dell'utilizzo del 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili. |
||
| Migliorare ulteriormente la nostra People | •Circa 800 nuovi giovani assunti nel triennio, di cui circa 200 IT-tech specialist. | |
| Strategy, il ricambio generazionale, | •Nuova struttura di formazione "Academy" per sostenere un nuovo standard nello sviluppo delle competenze. | |
| l'empowerment femminile e il work-life balance | •Iniziative di riqualificazione con un focus specifico su circa 500 operatori di sportello nel triennio. | |
| •Circa 140.000 giornate di formazione annue (al 2026 previste circa 200.000 ore formative dedicate alle tematiche ESG). | ||
| •Incremento del 20% delle donne in posizioni manageriali al 2026 rispetto al 2023. | ||
| S | •Evoluzione dello smart working: 40% delle giornate lavorate in modalità smart entro il 2026 per i dipendenti di sede (vs 30% nel 2023) e 20% delle giornate lavorate in modalità smart per i gestori della rete commerciale aventi portafoglio clienti con offerta a distanza > 30%. |
|
| Rafforzare la nostra posizione di leadership come finanziatore del Terzo Settore |
•Circa € 200 mln di nuovi finanziamenti al Terzo Settore nel 2026. | |
| Confermarsi top Community Bank con forte impatto sulle nostre comunità (con un focus sulle scuole e |
•Oltre 100 iniziative annue per le comunità locali e le scuole. | |
| •Circa € 5 mln all'anno di elargizioni liberali e sponsorizzazioni per iniziative sociali e ambientali (anche attraverso le nostre fondazioni). | ||
| sulle tematiche educative) | •Oltre 4.000 ore annue di educazione finanziaria e consapevolezza ESG e oltre 2.000 ore annue di volontariato aziendale. | |
| Conferma dei piani di incentivazione a breve e lungo termine per manager e dipendenti in linea con gli obiettivi ESG |
•In arco Piano si lavorerà per rafforzare ulteriormente l'incentivazione ESG anche attraverso l'identificazione e il monitoraggio di nuovi KPI. |
|
| G | Sostenere la nostra trasformazione digitale, con una forte attenzione alla privacy e alla sicurezza informatica |
•Assunzione di oltre 200 professionisti in ambito IT nel triennio (solution architect, data scientist, specialisti di cloud e sicurezza informatica, project manager IT) di cui circa il 15% esperti in cybersecurity. |
| •Incremento del 20% degli investimenti IT nel triennio di piano 24-26 rispetto al precedente triennio (€ 600 mln vs € 500mln). | ||
| •Incremento del 20% degli investimenti cyber nel triennio di piano 24-26 rispetto al precedente triennio. | ||
| Ulteriore miglioramento dei sistemi di misurazione del rischio ESG, in coerenza con l'evoluzione della regolamentazione esterna e della risk materiality |
•Nel triennio del piano verranno rafforzati i sistemi di misurazione dei rischi ESG, con particolare riferimento sui rischi climatici e ambientali, connessi anche ai target NZBA che verranno definiti entro il 2026. |
|
| Definire politiche di finanza sostenibile, in ambito investimenti proprietari e funding |
•Nuova "policy" sugli investimenti sostenibili entro il 2024. | |
| Indirizzare risorse finanziarie verso aziende e | •€ 5 mld di nuove emissioni di green, social & sustainable bond e incremento al 40% della quota di corporate bond ESG sui corporate bond totali in arco Piano. |
|
| E + S + G iniziative sostenibili |
•Miglioramento della gamma di prodotti ESG e rafforzamento della consulenza ESG in ambito wealth management e bancassurance vita. |
56 GRUPPO BANCO BPM REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2023

Le istanze ESG del precedente Piano Strategico 2021-2024 hanno guidato l'attività di sviluppo del Gruppo attraverso i 5 pilastri: Business, Risk&Credit, People Strategy, Environment, Community.

Proposta di soluzioni, prodotti e servizi di consulenza che supportino la clientela nella transizione verso un'economia sostenibile.
| OBIETTIVI CHIAVE | |||
|---|---|---|---|
| TARGET CUMULATO 2021-2024 | |||
| Quota di nuove erogazioni in settori Green e a basso rischio di transizione1 |
> 65% | > 54% | |
| Mutui Green residenziali (cumulato nuove erogazioni)2 |
€ 4 MLD | € 1,8 MLD (di cui € 0,48 MLD nel 2023) |
|
| Acquisti di crediti fiscali su immobili (cumulato)3 |
€ 3 MLD | € 4,1 MLD (di cui € 1,7 MLD nel 2023) |
|
| Akros Lead Manager/Bookrunner di Bond ESG (cumulato) |
€ 12,5 MLD | € 24,2 MLD (di cui € 8,1 MLD nel 2023) |
|
| Portafoglio di proprietà in Corporate Bond: quota di Bond ESG |
TARGET 2020 2024 8% > 30% |
29,1% | |
| Emissione di Green & Social Bond (cumulato) |
€ 2,5 MLD | € 4,55 MLD (di cui € 2 MLD nel 2023) |
1 Nuove erogazioni alle imprese clienti appartenenti ai settori green o con basso rischio di transizione e prodotti di finanziamento green verso le imprese clienti.
2 Mutui concessi alla clientela per edifici di classe A-B-C o ristrutturati per migliore efficientamento energetico. 3 Acquisti di crediti fiscali su immobili relativi a incentivi fiscali legati alla riqualificazione energetica e alla riduzione di rischi sismici.
Progressiva integrazione dei rischi ambientali e climatici all'interno delle politiche creditizie e del framework di gestione dei rischi finalizzato a garantire un più favorevole accesso ai capitali alle imprese che investono in attività green o che intendono intraprendere un processo di transizione e, al contrario, adottare politiche di esclusione e un approccio selettivo verso i settori ad alto rischio ambientale.
| OBIETTIVI CHIAVE | |||
|---|---|---|---|
| DURANTE L'ORIZZONTE DEL PIANO | |||
| Stop a nuove erogazioni a settori legati al carbone fortemente impattati dalla transizione climatica: |
RUN-OFF | € 1,8 MLN (stock a fine 2023, -93% rispetto a fine 2022) |
|
| Nuove erogazioni al settore dei combustibili fossili dedicate a progetti di transizione |
>80% | /4 |
4 Nonostante nel medio-lungo periodo la strada verso la transizione green in Italia e in Europa sembra ben chiara e tracciata, già nel 2022 la crisi energetica provocata da un aumento generale dei costi dell'energia e dal minor approvvigionamento di gas e prodotti petroliferi dalla Russia ha spinto i governi a rivedere la strategia di diversificazione energetica tenendo conto anche di fonti energetiche fortemente impattanti al fine di assicurare il necessario approvvigionamento energetico. Tale cambiamento di azione ha quindi rallentato l'adozione di misure finalizzate a ridurre, nel breve periodo, l'utilizzo di prodotti e di energia da fonte fossile.

Approccio people oriented con promozione di una cultura aziendale basata su diversità, inclusione e benessere delle persone. Condivisione interna della consapevolezza ESG e formazione sulle tematiche di sostenibilità.
| TARGET AL 2024 | 31/12/20235 | |
|---|---|---|
| Quota di donne in posizioni manageriali |
> 30% | 29,7% |
| Quota di nuove assunzioni giovani tra 20-30 anni |
> 90% | 96,5% |
| Giornate di smart working annuali |
500.000 | 363.558 |
| ESG Ambassador | > 100 | 98 |
| Ore di formazione per dipendenti su temi ESG (cumulato) |
400.000 | 443.750 (di cui 164.205 nel 2023) |
Riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 con l'obiettivo di raggiungere la carbon neutrality (Scope 1 + Scope 2).
| OBIETTIVI CHIAVE | |||
|---|---|---|---|
| 2019 | TARGET AL 2024 31/12/2023 | ||
| Consumo totale di energia diretta e indiretta (Giga Joule) |
732K | 588K -20% 498K |
|
| Da migliorare al -30% entro il 2030 | |||
| CONFERMATO UTILIZZO AL 100% DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI CERTIFICATE |
|||
| Emissioni totali nette dirette & indirette (Scope 1 & 2 T-CO2 equivalenti) |
17,5K | CARBON NEUTRALITY CARBON DURANTE L'ORIZZONTE NEUTRALITY DI PIANO |
|
| Emissioni indirette da pendolarismo (Scope 3 T-CO2 equivalenti) |
16,6K | 13,1K -21% 11,1K |
Continuo supporto al territorio attraverso il sostegno ad iniziative di valore e confermando il ruolo di partner finanziario per il Terzo Settore.
| DURANTE L'ORIZZONTE DEL PIANO | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Liberalità e sponsorizzazioni per progetti sociali e ambientali (cumulato) |
~€ 10 mln | € 14,1 mln (di cui € 5,8 mln nel 2023) |
| Partner Istituzionale AIRC | 5.000 ricercatori & 660 progetti |
Sostegno continuo di 5.000 ricercatori e oltre 660 progetti |
| Iniziative sociali per le comunità locali, scuole e studenti (cumulato) |
> 300 iniziative | 432 iniziative (di cui 166 nel 2023) |
| Nuove erogazioni al terzo settore (cumulato) |
> € 700 mln | €525 mln (di cui € 169 mln nel 2023) |
| Volontariato d'Impresa, consapevolezza ESG ed educazione finanziaria (cumulato) |
> 10.000 ore | 33.592 ore (di cui 9.402 nel 2022) |
5 I dati delle nuove assunzioni di giovani tengono conto dell'ultimo triennio. In tutto il documento, le ore di formazione ESG tengono conto della formazione effettivamente erogata nel corso del 2023, indipendentemente dal fatto che alcuni dipendenti non siano più in perimetro al 31/12/2023. La quota di donne in posizioni manageriali tiene conto delle società assicurative.

Attraverso l'adesione a iniziative internazionali, ci proponiamo di contribuire, con le nostre attività e con il coinvolgimento dei nostri stakeholder, a sfidanti obiettivi in materia di sostenibilità.
Lanciato nel 2000, è una iniziativa delle Nazioni Unite che, basata su 10 princìpi, inerenti il rispetto dei diritti umani e del lavoro, la salvaguardia ambientale e la lotta alla corruzione da integrare nella gestione d'impresa, incoraggia governi, imprese e società civile a collaborare per la creazione di un modello economico sostenibile e inclusivo.
Banco BPM ha aderito al Global Compact nel dicembre 2021 e all'interno di questo documento è presente una tabella di correlazione fra le nostre attività e i princìpi del Global Compact.
Creata nel 2015 dal Financial Stability Board (FSB), è una organizzazione internazionale volta a incoraggiare le aziende a una maggiore trasparenza su rischi e opportunità associate al cambiamento climatico. Nel 2017 la Task Force ha pubblicato le raccomandazioni per strutturare in modo efficace e trasparente la disclosure ambientale.
Banco BPM è supporter della TCFD dal dicembre 2021 e a partire da quell'anno redigiamo la Dichiarazione non Finanziaria tenendo in considerazione anche le raccomandazioni della Task Force. Una tabella di correlazione agevola la riconduzione dei diversi argomenti trattati alle quattro aree tematiche di disclosure (governance, strategia, gestione del rischio, metriche e target) definite dalla TCFD.
Nata nel 2021, su iniziativa delle Nazioni Unite, ha l'obiettivo di accelerare la transizione sostenibile attraverso il coinvolgimento del settore bancario.
L'adesione alla NZBA impegna le banche ad allineare i propri portafogli crediti e investimenti all'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, in linea con i target fissati dall'Accordo di Parigi sul clima, e a fissare un obiettivo intermedio entro il 2030, oltre che a dare disclosure dei progressi raggiunti.
Banco BPM ha deliberato l'adesione alla NZBA nel marzo 2023 e, a seguito di attente analisi e valutazioni, ha identificato 5 settori prioritari per la comunicazione dei target a 18 mesi dall'adesione:
In particolare, Banco BPM, si è impegnato nel nuovo Piano Strategico 23-26 a definire i propri target sui settori prioritari entro il 3° trimestre 2024 e su tutti gli altri settori entro il 2026.
6 Si sottolinea che, sempre nell'ambito del Piano Strategico 2021-2024, in riferimentoai settori legati al carbone fortemente impattati dalla transizione climatica, Banco BPM si è già impegnato ad un progressivo run-off delle esposizioni esistenti.
Al fine di proseguire in un processo allargato e sempre più strutturato di definizione dei propri obiettivi di mitigazione ai cambiamenti climatici, in riferimento alla Science Based Targets Initiative (SBTI), essendo ancora pendenti a inizio 2024 modifiche di criteri e standard per il settore Istituzioni Finanziarie, Banco BPM ritiene necessario adeguare le proprie tempistiche ed attendere il completamento di tale iter evolutivo quale elemento essenziale per la valutazione dell'opportunità di adesione.

Banco BPM, come evidenziato anche nel Piano Strategico 2023- 2026, ha avviato a fine 2023 un nuovo Piano d'azione ESG al fine di rafforzare ulteriormente la governance della sostenibilità, razionalizzando i precedenti 7 workstream (cantieri) in 4 gruppi di lavoro ESG interconnessi (WS 1 - Risk Management; WS 2 - Credito; WS3 Finanza e Wealth Management;
WS 4 - Disclosure, community e inclusion), supportati dalle funzioni di controllo, di data governance e IT e supervisionati dal Comitato ESG e dall'Amministratore Delegato.


L'ascolto dei nostri stakeholder è un momento molto importante nella definizione delle scelte strategiche così come nell'attività quotidiana. La condivisione di interessi e obiettivi con le comunità territoriali e finanziarie, nonché con le nostre persone, ci permette di individuare nuove modalità per far evolvere il nostro business.

163 incontri con il mercato finanziario
Confrontarsi e misurarsi con le aspettative degli azionisti e della comunità finanziaria nazionale e internazionale è fondamentale per Banco BPM. Instaurando così una comunicazione trasparente e tempestiva di informazioni e delle strategie del Gruppo.

~320.000* feedback da parte dei clienti
L'ascolto dei clienti è per noi un'azione fondamentale per raccogliere le esigenze e le future prospettive.
*Dato al 31 dicembre 2023. La numerica fa riferimento ai feedback raccolti dalla piattaforma CFM.


Con l'obiettivo di percepire il vissuto delle colleghe e dei colleghi, ascoltare le loro esigenze e promuovere azioni di coinvolgimento e di condivisione della cultura organizzativa, è stata realizzata un'indagine di clima del Gruppo Banco BPM tramite un questionario distribuito a tutta la popolazione aziendale.

composti da esponenti del mondo economico, professionale e associativo. Il loro ascolto rappresenta uno strumento per mantenere un confronto continuo con i territori di radicamento, per accogliere ed intercettare i bisogni della comunità concretizzando iniziative e progetti.

1.012 98%
Perimetro di riferimento Risposte ricevute
una metodologia di analisi, consente di valutare la performance di sostenibilità dei fornitori al fine di certificare la solidità degli stessi. Tale valutazione crea un'opportunità di dialogo che favorisce la consapevolezza dei fornitori sia in termini ESG che nel progresso delle loro pratiche aziendali.

Dal 2018 è stato avviato il "Progetto scuola" con l'obiettivo di rinnovare gli strumenti della didattica, implementare il materiale e le connessioni tecnologiche e aggiornare gli spazi comuni di socializzazione. L'iniziativa si concretizza attraverso l'ascolto delle esigenze di istituti pubblici presenti nei nostri territori che manifestano la necessità di nuove attrezzature o di interventi infrastrutturali.

A partire dal 2022 la materialità si misura attraverso gli impatti che l'attività aziendale genera su economia, ambiente e persone, compresi gli impatti sui diritti umani.
Nel 2023 abbiamo rafforzato il processo di impact materiality, avviato nel 2022, attraverso una più ampia attività di stakeholder engagement che si è focalizzata sugli impatti generati dal Gruppo Banco BPM con lo scopo di realizzare una lista prioritizzata di temi materiali.
Lo stakeholder engagement è avvenuto tramite la compilazione di un questionario online, spesso anticipato da incontri di confronto e approfondimento sulla materialità. Attraverso il questionario, contenente un elenco di circa 50 impatti (attuali e potenziali, positivi e negativi), abbiamo richiesto agli intervistati di esprimere una valutazione da 1 - non importante a 5 - decisamente importante. Per determinare l'importanza degli impatti si è poi utilizzata la media semplice delle valutazioni raccolte, ad eccezione degli impatti potenziali per i quali le valutazioni hanno tenuto conto anche della probabilità di accadimento (su una scala
da 1 - molto bassa a 5 - molto alta).
La prioritizzazione finale è avvenuta attraverso la media semplice dei risultati delle diverse categorie di stakeholder coinvolti:
77% di risposte ricevute rispetto al numero di soggetti coinvolti nell'indagine
Il nostro processo di materialità ha tenuto conto di una analisi del contesto sia esterno (tematiche di sostenibilità legate all'Agenda 2030 dell'ONU, Action Plan sulla finanza sostenibile, normative italiane ed europee in ambito sostenibilità, materialità dei peer) che interno (impatto delle attività di business e iniziative legate alla progettualità ESG del Gruppo) che ha
condotto alla definizione nel 2022 di una lista di impatti che, ritenuta valida nel 2023 anche a seguito di un'attività di benchmark del settore bancario, è stata sottoposta alla valutazione dei nostri stakeholder al fine di realizzare una lista prioritizzata di impatti e tematiche materiali.


| PRIORITIZZAZIONE | TEMA MATERIALE | IMPATTI POSITIVI | IMPATTI NEGATIVI | AZIONI DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI NEGATIVI |
|---|---|---|---|---|
| 1 | REDDITIVITÀ E SOLIDITÀ PATRIMONIALE |
• Creazione di valore sostenibile per gli investitori (azionisti e obbligazionisti) e la comunità. • Stabilità finanziaria del Paese. |
||
| 2 | BUSINESS CONTINUITY, CYBERSECURITY E PRIVACY |
• Continuità e affidabilità dei servizi anche in caso di eventi avversi. • Tutela e corretto trattamento dei dati personali nei confronti dei terzi. • Consapevolezza della clientela su cybersecurity e privacy. • Resilienza informatica (capacità di prevenire gli incidenti informatici, resistere ad essi ed eseguire il ripristino in caso avvengano) del sistema finanziario. |
• Potenziali attacchi informatici rilevanti verso i sistemi del Gruppo e dei suoi partner con eventuale conseguente perdita di fiducia, dati personali, risorse economiche da parte della clientela. |
Rafforzamento dei presìdi di sicurezza fisica e informatica, sviluppo di partnership per identificare le minacce, adozione di policy e soluzioni di mitigazione dei rischi sulle infrastrutture e applicazioni a supporto del sistema IT della Banca Tra le azioni pianificate (nuovo Piano Strategico 2023-2026): • adozione del cloud facendo leva su un'architettura agile; • rafforzamento delle competenze chiave in ambiti IT e Data Governance; • rafforzamento dell'impegno sulla cybersecurity (+20% investimenti in ambito cyber rispetto al precedente piano e assunzione di specialisti, che rappresenteranno circa il 15% delle oltre 200 assunzioni previste in ambito IT e digital); • adozione di sistemi di intelligenza artificiale; • aumento degli investimenti IT a € 600 mln (+20% rispetto al precedente Piano). |

| PRIORITIZZAZIONE | TEMA MATERIALE | IMPATTI POSITIVI | IMPATTI NEGATIVI | AZIONI DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI NEGATIVI |
|---|---|---|---|---|
| 3 | FINANZA PER UNA TRANSIZIONE SOSTENIBILE |
• Transizione sostenibile dell'economia (sia economica, sia sociale e ambientale). • Contributo alla consapevolezza della clientela sulle iniziative che contribuiscono allo sviluppo sostenibile. • Transizione delle imprese clienti verso un modello di business a basse emissioni. • Migliore efficienza energetica degli immobili del Paese. |
• Finanziamenti e/o investimenti verso attività controverse e con impatti sociali e ambientali negativi. |
• Rafforzamento dell'offerta di prodotti di finanziamento ESG (nel nuovo Piano previsti € 10 mld di nuove erogazioni annue verso settori green e a basso rischio di transizione), della consulenza ESG, della gamma di prodotti ESG in ambito Bancassurance Vita e del personale specializzato in tali prodotti e servizi. • Politiche del credito che supportano la transizione sostenibile. • Nuova policy sul finanziamento al settore degli armamenti. • Offerta di prodotti di investimento ESG. • Supporto consulenziale alle imprese per affrontare le sfide competitive in ambito ESG anche tramite workshop e incontri formativi per creare consapevolezza. |
| 4 | CLIMATE CHANGE | • Generazione di emissioni di CO2 lungo la catena del valore (es. emissioni di CO2 della clientela e dei fornitori) e conseguente rafforzamento e accelerazione dei cambiamenti climatici. |
• Migliore qualificazione interna della tassonomia ESG ai fini dei processi interni (es. raccolta delle informazioni rilevanti) e delle tematiche di disclosure (es. green asset ratio). • Promozione della consapevolezza ambientale tra dipendenti e clienti per favorire un minor impatto ambientale indiretto. • Net zero target setting entro il terzo trimestre 2024 per i settori prioritari ed entro il 2026 per i restanti settori. • Continua integrazione dei rischi ambientali e climatici nel framework di gestione del rischio. • Evoluzione dello smart working per ridurre le emissioni Scope 3 legate ai dipendenti (previste in riduzione del 40% rispetto al 2019). |

| PRIORITIZZAZIONE | TEMA MATERIALE | IMPATTI POSITIVI | IMPATTI NEGATIVI | AZIONI DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI NEGATIVI |
|---|---|---|---|---|
| 5 | GESTIONE, • Creazione e mantenimento di SVILUPPO, un'occupazione di qualità. DIVERSITY & • Creazione di competenze per i INCLUSION dipendenti. • Valorizzazione e crescita dei talenti con impatti positivi sul territorio e sull'occupazione. • Creazione e diffusione della cultura della Diverity&Inclusion e valorizzazione delle pari opportunità con impatti positivi sulle persone, sulle minoranze e sulla società in generale. • Valore economico distribuito a dipendenti e collaboratori. |
• Potenziale scarsa competitività del capitale umano in un settore di pubblico interesse. • Potenziali disparità salariali con impatti negativi sulle persone, sulle minoranze e sulla società in generale. |
• Rafforzamento di iniziative di talent management e di sviluppo delle persone (percorsi personalizzati per circa 900 talenti e per le nuove assunzioni, iniziative di reskilling, etc.). • Misurazione delle competenze, valutazione dei risultati conseguiti e percorsi di sviluppo personalizzabili. • Creazione di una nuova Academy di formazione. • Formazione e iniziative interne in ambito D&I. • Valorizzazione di presìdi organizzativi in ambito D&I e gestione dei talenti. • "Impegno Manifesto" per condividere una comune cultura del rispetto. • Valorizzazione del talento femminile e aumento della quota di donne nel management (+20% di donne in posizioni manageriali al 2026 rispetto al 2023). • Rinnovo del contratto nazionale del settore del credito con rilevanti miglioramenti salariali. • Evoluzione del sistema di remunerazione nel nuovo Piano con una logica di retention delle persone. |
|
| 6 | CORPORATE CITIZENSHIP |
• Contributo alle attività sociali di organizzazioni non profit, enti sanitari, di ricerca etc • Contributo all'educazione e alla formazione dei giovani e al loro inserimento nel mondo del lavoro. • Contributo all'arte e alla cultura del Paese. • Contributo alla consapevolezza finanziaria della comunità. |

| PRIORITIZZAZIONE | TEMA MATERIALE | IMPATTI POSITIVI | IMPATTI NEGATIVI | AZIONI DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI NEGATIVI |
|---|---|---|---|---|
| 7 | RAFFORZAMENTO DELLA RELAZIONE CON LA CLIENTELA E DIGITALIZZAZIONE |
• Transizione digitale della clientela e del Paese. • Soddisfazione dei bisogni della clientela. • Contributo alla consapevolezza finanziaria della clientela. |
• Potenziale perdita di contatto con la clientela (marginalizzazione di alcuni gruppi di clienti o di determinate comunità non presidiate attraverso le filiali) e di occupazione a seguito della chiusura delle filiali. • Difficoltà nell'utilizzo di nuove tecnologie/applicazioni da parte della clientela. |
• Rafforzamento dei canali alternativi alla filiale (valorizzazione nel nuovo Piano di Webank e 300 persone full time dedicate alla filiale digitale al 2026). • Riqualificazione/riconversione del personale delle filiali coinvolte nella razionalizzazione (soprattutto in ambito cash desk). • Miglioramento e ampliamento dei servizi da remoto per un uso efficiente ed efficace delle risorse. |
| 8 | CREDITO PER IL PAESE |
• Ripresa e resilienza del sistema economico e sociale italiano. • Inclusione finanziaria. |
• Potenziale perdita di opportunità legate al PNRR. |
• Utilizzo di strumenti finanziari agevolati (es. garanzie pubbliche). • Ruolo di co-finanziatore, grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR, di piani di ammodernamento, trasformazione digitale, transizione sostenibile. • Rafforzamento dei presìdi organizzativi in ambito PNRR e relative iniziative di education, comunicazione e azione commerciale dedicata. |
| 9 | GESTIONE RESPONSABILE DELLA SUPPLY CHAIN |
• Contributo alla creazione di una value chain sostenibile. • Valore economico distribuito alla catena di fornitura. |
• Potenziale violazione dei diritti umani e dei princìpi etici lungo la filiera. • Impatto ambientale indiretto della catena di fornitura (Scope 3). |
• Selezione e monitoraggio di fornitori anche in considerazione del possesso di certificazioni di sostenibilità (es. Qualità, Ambiente, Energia etc.). • Richiesta ai fornitori della presa visione del Modello 231 e del Codice Etico. • Raccolta di informazioni ESG della catena di fornitura per una migliore integrazione della sostenibilità in tutta la catena del valore. |

| PRIORITIZZAZIONE 10 |
TEMA MATERIALE RIDUZIONE DELL'IMPATTO AMBIENTALE |
IMPATTI POSITIVI • Riduzione dei consumi energetici, dei materiali di consumo e delle emissioni dirette di CO2 da parte del Gruppo Banco BPM. |
IMPATTI NEGATIVI • Impatto dell'attività del Gruppo Banco BPM sulle emissioni di CO2. • Impatto potenziale dell'attività del Gruppo Banco BPM sui cambiamenti climatici. |
AZIONI DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI NEGATIVI • Efficientamento energetico e carbon neutrality net Scope 1 e 2 emissions al 2024. • Utilizzo di energia elettrica da fonte rinnovabile. • Linee guida per un utilizzo responsabile dell'energia negli edifici aziendali e di politiche per la flotta aziendale. • Razionalizzazione nel nuovo Piano degli asset non strumentali e ottimizzazione degli spazi di lavoro. • Progetti di digitalizzazione e iniziative di compensazione della CO2. |
|---|---|---|---|---|
| 11 | BUSINESS CONDUCT |
• Diffusione di una cultura orientata ad etica, integrità, onestà, imparzialità e trasparenza. • Contributo economico alla Pubblica Amministrazione. |
• Potenziali controversie e altri procedimenti giudiziari associati a frodi, insider trading, antitrust, comportamenti anticoncorrenziali, manipolazione del mercato, negligenza etc • Potenziali episodi di corruzione. • Potenziali pratiche di riciclaggio di denaro. |
• Policy in tema di business conduct (es. MOG ex D.Lgs. 231/2001); procedure per la disciplina delle operazioni con Parti Correlate. • Regolamento Anticorruzione; Regolamento Antiriciclaggio. • Regolamento in materia di fiscalità. • Predisposizione di un sistema di segnalazione delle violazioni in caso di comportamenti non conformi alle regole attraverso diversi canali di accesso (piattaforma Whistleblowing, casella di posta elettronica, sia cartacea che digitale, dell'Organismo di Vigilanza). • Formazione in ambito compliance, anticorruzione e antiriciclaggio. |
| 12 | WELFARE, WORK-LIFE BALANCE E WELLBEING |
• Benessere dei dipendenti (comprese iniziative di conciliazione vita professionale e lavorativa) e diffusione della cultura del benessere, della sicurezza e della prevenzione. |
• Potenziali patologie da stress da lavoro correlato. • Potenziali infortuni/near miss/ malattie professionali. • Potenziale perdita motivazionale delle persone in azienda. |
• Evoluzione dello smart working (aumento relativamente ai dipendenti di sede e introduzione per alcuni gestori di rete). • Rafforzamento di programmi mirati per il reinserimento del personale in maternità. • Formazione in ambito salute e sicurezza sul lavoro. • Miglioramento e ampliamento dei servizi offerti in ambito welfare. • Iniziative di engagement dei dipendenti (intranet, eventi, workshop, etc.). |

Nessun tema è stato valutato "non importante" da parte degli stakeholder intervistati: anche le medie delle valutazioni relative alle tematiche che si posizionano agli ultimi posti (business conduct e al welfare, work-life balance e wellbeing) sono prossime alla soglia di "importante" (con un voto molto vicino a 3 su 5). Si confermano quindi, anche se con priorità talvolta diverse, i macro-temi materiali del 2022.
Nonostante il cambiamento (da una logica di rilevanza ad una di impatto), come nel 2022, si confermano tra i temi più importanti la solidità patrimoniale e redditività; la business continuity, cybersecurity e privacy e tra i temi meno importanti la riduzione dell'impatto ambientale e il welfare, work-life balance e wellbeing.
Il tema della digitalizzazione e del rafforzamento della relazione con la clientela, seppur considerato pienamente importante nel 2023, è stato ridimensionato in termini di rilevanza; al contrario si registra una maggiore rilevanza del tema della corporate citizenship.
Si conferma una forte attenzione, in crescita già nello scorso anno e in linea con la risk identification7, sul tema della business continuity, cybersecurity e privacy.
L'analisi di materialità 2023 è stata realizzata dalla struttura Sostenibilità, con il supporto di altre strutture specialistiche relativamente allo sviluppo del questionario, al campionamento e alla relazione con gli stakeholder coinvolti, condivisa col Comitato ESG e col Comitato Sostenibilità e dal CdA di Banco BPM.
| PRINCIPALI STAKEHOLDER COINVOLTI |
TOP 3 TEMI + IMPORTANTI |
TOP 3 TEMI - IMPORTANTI |
|---|---|---|
| MERCATO FINANZIARIO |
• Solidità patrimoniale e redditività • Business continuity, cybersecurity e privacy • Climate change |
• Welfare, work-life balance e wellbeing • Riduzione dell'impatto ambientale • Business conduct |
| DIPENDENTI | • Solidità patrimoniale e redditività • Climate change • Finanza per una transizione sostenibile |
• Business conduct • Welfare, work-life balance e wellbeing • Gestione responsabile della supply chain |
| COMITATI TERRITORIALI |
• Solidità patrimoniale e redditività • Business continuity, cybersecurity e privacy • Climate change |
• Welfare, work-life balance e wellbeing • Business conduct • Riduzione dell'impatto ambientale |
| ESPERTI ESG (UNIVERSITÀ) |
• Climate change • Finanza per una transizione sostenibile • Business continuity, cybersecurity e privacy |
• Business conduct • Welfare, work-life balance e wellbeing • Corporate citizenship |
| REFERENTI ESG INTERNI BANCO BPM |
• Solidità patrimoniale e redditività • Business continuity, cybersecurity e privacy • Finanza per una transizione sostenibile |
• Business conduct • Welfare, work-life balance e wellbeing • Riduzione dell'impatto ambientale |

Abbiamo un forte legame con il territorio e ampi orizzonti .
Crediamo nell'innovazione e nella sostenibilità e promuoviamo l'inclusione e l'educazione finanziaria.
Il valore che ci interessa generare è economico, sociale e ambientale, condiviso con comunità resilienti che costruiscono un futuro sostenibile.
Misuriamo i risultati del nostro impegno attraverso l'impatto generato su società e ambiente.
SDGs
| SCONFIGGERE LA POVERTA 184949 |
SCONFIGGERE LA FANE 116 |
3 SALUTEE BENESSERE -1/ |
4 DIGUALITÀ | PARITA 5 PARTE +(D) |
ADQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO SANITAS |
ENERGIA PULITA EADCESSIBILE 6) 118 |
8 E CRESCITA ECONOMICA M |
9 IMPRESE. O INNUALDOME EINFRASTSUTTUR 18 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 10 ORDUGUAGHANZE (=) œ |
19 CITTA E CONUNITA THEINGLSES IT 合同 |
12 PRODUZIONE RESPONSABILI Co |
13 IL CAMBIAMENTO CUMATICO 20 |
14 SOTTACQUA | 15 STLLATERRA 2 |
16 EUSTITUZION SOUDE STATE |
17 PERCLIOEAETTIM 8 |
€ 1.264 MLN Utile netto
53 p.b. Costo del credito
€ 0,56 dividendo per azione, per un totale di € 848,5 mln
48 % COST/INCOME 3,5 % NPE Ratio lordo
45 % del valore economico generato è distribuito ai dipendenti e collaboratori
14,2 % CET1 Fully loaded
La capacità di superare i limiti fa parte del valore che ci distingue.

stakeholder, ossia tra i soggetti che influiscono sull'attività del Gruppo.
| VOCI (milioni di euro) | 2023 | 2022 (*) |
|---|---|---|
| Interessi attivi e proventi assimilati | 6.559 | 2.937 |
| Interessi passivi e oneri assimilati (-) | (3.188) | (596) |
| Commissioni attive | 1.992 | 1.998 |
| Commissioni passive (al netto delle spese per le reti esterne) (-) | (207) | (150) |
| Dividendi e proventi simili | 79 | 61 |
| Risultato netto dell'attività di negoziazione | 85 | 174 |
| Risultato netto dell'attività di copertura | (1) | 1 |
| Utili (Perdite) da cessione o riacquisto | (27) | (166) |
| Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico |
(112) | 9 |
| Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito | (516) | (483) |
| Utile/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni | - | 2 |
| Ricavi assicurativi derivati dai contratti assicurativi emessi e da cessioni in riassicurazione |
109 | 46 |
| Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa | (223) | (82) |
| Altri oneri/proventi di gestione | 357 | 346 |
| Utili (Perdite) da cessione di investimenti | 31 | 2 |
| TOTALE VALORE ECONOMICO GENERATO | 4.938 | 4.088 |
| TOTALE VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO | (3.682) | (3.131) |
| TOTALE VALORE ECONOMICO TRATTENUTO | (1.256) | (957) |
Le cifre racchiuse tra parentesi all'interno del presente bilancio indicano cifre negative, come perdite, debiti o saldi negativi.
*I dati del 2022 sono stati "restated" a seguito dell'applicazione retrospettiva del principio contabile IFRS 17 da parte delle Compagnie assicurative detenute dal Gruppo, oltre che dell'IFRS 9 per quelle di collegamento.
principalmente ai nostri dipendenti, collaboratori, fornitori, azionisti e pubblica amministrazione, come evidenziato nel grafico1.
Nel 2023 il valore economico generato è aumentato del 18% rispetto al 2022, grazie alla performance significativa realizzata dal Gruppo che ha consentito di ottenere il miglior risultato dalla nascita della Banca.
76% quota del valore generato distribuito nel 2023
+18% valore generato vs 2022
È proposta la distribuzione agli azionisti di un dividendo di € 0,56 per azione2 (per un totale di € 848,5 milioni), con un significativo incremento rispetto all'anno precedente.
Assume inoltre rilevanza il valore distribuito alla pubblica amministrazione pari a € 560 mln (principalmente per le imposte indirette e per i contributi versati ai meccanismi di risoluzione e ai sistemi di garanzia dei depositi), mentre il contributo alla collettività è pari a circa € 5 mln (di cui € 4 mln di utile 2023 assegnato al fondo beneficienza).
2 La proposta di destinazione dell'utile verrà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea dei Soci prevista in data 18 aprile 2024.

**Il valore "Fornitori" è incluso nella voce del Conto economico consolidato "Altre spese amministrative"."
1 Il grafico non evidenza il valore che verrà distribuito alla comunità e all'ambiente di € 4 mln, come da proposta di destinazione dell'utile dell'esercizio 2023 all'Assemblea dei Soci. Non considera inoltre le sponsorizzazioni a scopo sociale rientranti in altra voce del conto economico.

Solidità patrimoniale, redditività ed equilibrio finanziario sono fondamentali per qualsiasi impresa, in particolar modo per una banca che deve essere in grado di tutelare le risorse finanziarie della clientela anche nei periodi caratterizzati da condizioni sfavorevoli. Per tale motivo, puntiamo ad assicurare solidità patrimoniale e generare una redditività che possa soddisfare nel tempo le aspettative dei nostri stakeholder garantendo un equilibrio finanziario duraturo3.
Pianificazione degli obiettivi reddituali e patrimoniali, misurazione e controllo sulla gestione e sui risultati
Garanzia di solvibilità e stabilità ed efficiente gestione delle attività finanziarie
3 I dati presenti fanno riferimento al conto economico riclassificato consolidato. Maggiori dettagli sulla gestione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo nonché sull'identificazione e gestione dei relativi rischi sono disponibili all'interno della Relazione Finanziaria annuale del Gruppo Banco BPM. I dati del 2022 sono stati "restated" a seguito dell'applicazione retrospettiva del principio contabile IFRS 17 da parte delle Compagnie assicurative detenute dal Gruppo, oltre che dell'IFRS 9 per quelle di collegamento.
L'esercizio 2023 è stato caratterizzato da uno scenario macroeconomico ancora incerto anche per le recenti tensioni connesse al conflitto in Medio Oriente; tuttavia in tale contesto lo sforzo commerciale ed organizzativo del Gruppo ha permesso di registrare una positiva dinamica dei risultati operativi ed un'eccellente redditività. In particolare, il margine di interesse evidenzia un'ottima performance, risultando pari a € 3.289 mln, con una crescita del 42% rispetto al 31 dicembre 2022.





Relativamente al miglioramento del profilo di rischio, il Gruppo ha impresso un'ulteriore accelerazione al processo di derisking, prevedendo in arco piano cessioni complessive per circa € 700 milioni, al netto delle operazioni già effettuate in corso d'anno, che consentiranno di raggiungere un'ulteriore contrazione dello stock di crediti deteriorati.
In particolare:
Abbiamo inoltre proseguito nel rafforzamento patrimoniale, superando ampiamente i requisiti minimi richiesti dalla BCE. Infatti, il CET1 Ratio Fully loaded (rapporto tra il capitale ordinario versato Tier 1 e le attività ponderate per il rischio) è pari a 14,2%.




Abbiamo chiuso il 2023 confermando una solida posizione di liquidità. Infatti, il Liquidity Coverage Ratio (LCR) è pari a 187% e il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è superiore al 100%, entrambi si collocano al di sopra dei requisiti minimi previsti dal regolamento (100%).
| INDICE | DESCRIZIONE | |
|---|---|---|
| LCR | Indicatore che individua la resilienza del rischio di liquidità della banca nel breve periodo e assicura che essa disponga di sufficienti risorse liquide di alta qualità per superare una situazione di stress acuto della durata di un mese |
|
| NSFR | Indicatore volto a favorire la resilienza a più lungo termine e incentiva la banca a finanziare la propria attività attingendo a fonti di provvista più stabili |
A fine 2023 il titolo Banco BPM risultava "coperto" da parte di 16 case di ricerca azionaria: Bank of America Merrill Lynch, Barclays, Deutsche Bank, Equita, HSBC, Intermonte, Intesa Sanpaolo, Jefferies, JP Morgan, KBW, Kepler Cheuvreux, Mediobanca, Morgan Stanley, Redburn, Societe Generale, UBS (di cui 10 aventi raccomandazioni positive, 6 neutrali) con un target price medio pari a € 6,26 e con le quali è stato mantenuto durante l'anno un continuo dialogo.
| Società di rating | Tipo di Rating | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Lungo Temine sul Debito Senior e Rating Emittente di lungo termine / Trend |
BBB / Stabile | BBB / Stabile | |
| DBRS Morningstar | Breve Termine sul Debito e Rating Emittente di breve termine / Trend |
R-2 (high) / Stabile | R-2 (high) / Stabile |
| Lungo Temine sui Depositi / Trend | BBB (high) / Stabile | BBB (high) / Stabile | |
| Breve Termine sui Depositi /Trend | R-1 (low) / Stabile | R-1 (low) / Stabile | |
| Lungo Termine Issuer Default Rating (IDR) / Outlook | BBB- / Stabile | BBB- / Stabile | |
| Breve Termine Issuer Default Rating (IDR) | F3 | F3 | |
| Fitch Ratings | Lungo Termine depositi | BBB | BBB |
| Breve Termine depositi | F3 | F3 | |
| Lungo Termine su Debito Senior Unsecured e Rating Emittente / Outlook |
Baa2 / Stabile | Ba1 / Stabile | |
| Moody's Investors Service |
Lungo Termine sui Depositi / Outlook | Baa1 / Stabile | Baa2 / Stabile |
| Breve Termine sui Depositi | P-2 | P-2 | |
| Lungo Termine Issuer Credit Rating | BBB- / Positivo | - | |
| S&P Global Ratings | Breve Termine Issuer Credit Rating | A-3 | - |
Nel corso dell'anno 2023:
I medesimi rating di lungo e breve termine assegnati da DBRS Morningstar a Banco BPM sono stati assegnati anche alla controllata Banca Akros. Fitch Ratings ha confermato i ratings anche a Banca Akros, tra i quali ricordiamo Issuer Default Rating a lungo termine (LT IDR) e Issuer Default Rating a breve termine (ST IDR) uguali a Banco BPM.

8 MLD
di emissioni obbligazionarie ESG assistite da Banca Akros
29% di bond corporate ESG sul totale dei bond corporate in portafoglio
52 %
delle attività del Gruppo è rappresentato dal credito alla clientela € 2 MLD di green e social bond emessi
86,1 % delle operazioni dei PRIVATI sono state effettuate da remoto
€19,4 MLD
di nuovo credito alla clientela
€1,68 MLD
acquisto crediti fiscali su immobili
Guardiamo a persone, imprese e organizzazioni come partner di un futuro condiviso .
Un rapporto che si consolida giorno dopo giorno, nell'ascolto delle esigenze e nell'evoluzione dell'offerta secondo l'innovazione tecnologica e i cambiamenti sociali e ambientali.
Lavoriamo per facilitare la vita dei nostri clienti: render loro possibile cogliere ogni opportunità di crescita sostenibile .


STAKEHOLDER
CLIENTI
Rendiamo più semplice un futuro sostenibile. Rendiamo più semplice un futuro sostenibile.

Siamo consapevoli del nostro ruolo per una crescita economica sostenibile e duratura.
Come intermediario finanziario, infatti, possiamo contribuire a indirizzare le risorse finanziarie, sia della clientela che del portafoglio di proprietà, verso attività sostenibili e a sostenere le imprese più virtuose o quelle che intendono intraprendere un percorso di transizione verso un modello più sostenibile.
"Nel nostro operato, riteniamo importante tener conto non solo di logiche economiche, ma anche degli eventuali impatti sociali e ambientali e per questo (…) nell'erogazione del credito, consideriamo gli impatti che generiamo anche attraverso un'attenta analisi dei parametri ESG.
Offriamo alla clientela prodotti e servizi che tengano in considerazione anche le tematiche ambientali, sociali e di buona gestione aziendale. Nell'ambito dei servizi di investimento, forniamo alla clientela tutti gli strumenti a nostra disposizione affinché possano decidere, in modo consapevole, se contribuire con le loro scelte alla transizione verso una economia sostenibile"
CREDITO A IMPRESE E PRIVATI per promuovere progetti sostenibili
(Codice Etico Banco BPM).
per il consolidamento del ruolo di Banco BPM come partner per la transizione sostenibile delle aziende clienti
per rispondere alle preferenze ESG dei risparmiatori
per raccogliere risorse da destinare a iniziative con impatti sociali e ambientali
in attività ESG per coniugare obiettivi di rendimento con obiettivi di sostenibilità
Con il Piano Strategico 2023 – 2026, abbiamo rafforzato il nostro obiettivo di essere partner, in particolare delle piccole e medie imprese nei loro piani di sviluppo sostenibile, attraverso un set di strumenti quali:
Nello svolgimento della nostra attività di intermediazione finanziaria intendiamo garantire un più favorevole accesso ai capitali alle aziende che operano in attività green o che intendono intraprendere un processo di transizione o, al contrario, adottare politiche di esclusione e un approccio selettivo verso i settori ad alto rischio ambientale.
A questo fine stiamo lavorando per una progressiva integrazione dei fattori ESG all'interno delle politiche creditizie, nonché allo sviluppo di soluzioni di finanziamento volte a supportare le imprese nella realizzazione di progetti dedicati all'ambiente e a tutti gli ambiti della sostenibilità.

La valutazione dei fattori ESG e gli impatti dei potenziali rischi legati al cambiamento climatico sulle prospettive economico patrimoniali delle aziende, verso cui il Gruppo Banco BPM è esposto, sono stati integrati nel framework delle Politiche Creditizie a partire dal 2022.
Nel corso dell'anno la valutazione dei fattori ESG ha assunto un peso sempre più rilevante nel processo di concessione e di monitoraggio del credito; il framework delle Politiche creditizie, in particolare, si è arricchito di componenti specifiche, quali:
Indica l'impatto finanziario derivante dal processo di transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio che potrebbe essere generato, per esempio, da cambiamenti normativi, tecnologici e dalle preferenze del mercato.
Indica l'impatto finanziario derivante da eventi metereologici estremi (acuto) o aumenti graduali della temperatura, nonché del degrado ambientale (cronico). Tale analisi viene condotta sia relativamente all'operatività aziendale (asset produttivi) sia agli immobili a garanzia.
Questionario quali-quantitativo che si compone di domande, differenziate a seconda del settore in cui opera la controparte, che coprono l'area ambientale, sociale e di governance.
In presenza di controparti che non hanno intrapreso una strategia di decarbonizzazione la banca intende accompagnarle nel processo di transizione offrendo loro finanziamenti indirizzati a coprire gli investimenti.
Sono state introdotte delle logiche di valutazione ad hoc per specifici settori, selezionati dalla Banca nell'ambito dell'adesione alla NZBA, che si caratterizzano per un elevato impatto ambientale (c.d. settori prioritari); Automotive, Cement, Oil and Gas, Power Generation. Tali settori sono oggetto di strategie creditizie più stringenti, in particolare con riferimento a quelle controparti che non redigono un bilancio di sostenibilità e che, in generale, non hanno intrapreso un processo di transizione. In particolare, nell'ambito della valutazione del rischio di transizione, lo score è calcolato sulla base dei dati puntuali relativi alle intensità di emissioni di carbonio delle controparti e sulla loro distanza rispetto alle traiettorie settoriali di decarbonizzazione.
Si conferma l'applicazione di una strategia di run-off nei confronti dei settori legati al carbone, fortemente impattati dalla transizione climatica, coerentemente con l'obiettivo di ridurne progressivamente l'esposizione, come indicato nel Piano Strategico 2021-2024 e confermato dal Piano Strategico 2023-2026.
Con riferimento alle controparti operanti nei settori delle Costruzioni e Attività Immobiliari la valutazione del rischio di transizione viene effettuata sulla base della classe energetica del bene acquistato o dello sviluppo immobiliare oggetto di finanziamento.
Nel corso del 2023, oltre ad un rafforzamento nell'analisi della sostenibilità finanziaria delle iniziative immobiliari mediante l'adozione di KRI specifici, sono state avviate attività finalizzate all'allineamento dei requisiti per la classificazione degli investimenti immobiliari Green ai requisiti tecnici della tassonomia dell'Unione Europea, e all'incorporazione delle valutazioni del rischio fisico sull'asset a garanzia.
Le attività descritte sono soggette al monitoraggio in termini di valutazione della dinamica del rischio ESG del portafoglio crediti della Banca e del corretto utilizzo del framework (compilazione del questionario ESG e ricorso a finanziamenti destinati a supportare gli investimenti per la transizione).
Nell'ambito delle Politiche Creditizie 2024, l'assessment dei fattori ESG verrà integrato in maniera strutturata nella valutazione della sostenibilità finanziaria prospettica, mediante una valutazione delle capacità delle controparti di sostenere investimenti ESG finalizzati alla decarbonizzazione e l'utilizzo di un tool per la valutazione dei KRI prospettici.
Particolare attenzione verrà posta nella valutazione delle controparti operanti, sia nel settore Agrifood, attraverso l'utilizzo di un framework dedicato, sia nel settore delle costruzioni e delle attività immobiliari, per le quali la componente ESG verrà estesa all'intero portafoglio immobiliare.
Il questionario ESG è obbligatorio per tutte le controparti che operano in settori ad Alto/Molto Alto rischio di transizione o in settori considerati prioritari o che redigono una Dichiarazione non Finanziaria/ bilancio di sostenibilità.
La compilazione è comunque fortemente raccomandata per tutte le controparti. Al fine di catturare le peculiarità delle attività svolte dalle aziende clienti, il questionario è differenziato a seconda del settore di appartenenza della controparte.
Il questionario è diviso in due sezioni:
Le evolutive del questionario ESG si sono concentrate sull'introduzione di domande relative a) al percorso di transizione green delle aziende clienti (domande su baseline dei piani di riduzione delle emissioni, target, etc.); b) alla presenza di fattori mitiganti rispetto al rischio fisico (presenza di un piano di business continuity e/o di polizze assicurative); c) a domande specifiche finalizzate ad integrare valutazioni di specifici aspetti sociali e di governance.
Si sottolinea infine come il Piano Strategico 2023 - 2026 preveda che entro il 2026 tutte le delibere delle aziende finanziate dalla banca e operanti in settori ad alta emissione1 vengano prese previa compilazione del Questionario ESG e raccolta delle informazioni destinate ad una valutazione dei piani di decarbonizzazione ("diagnostic tool ESG").
1 Settori a rischio di transizione Alto/Molto Alto (come da classificazione a fine 2023).

Con riferimento alle aziende, la nostra volontà di garantire un più favorevole accesso ai capitali da parte delle società attente alle sfide green è testimoniata dagli ambiziosi obiettivi indicati nel Piano Strategico 2023-2026.
In particolare, continueremo a supportare le imprese clienti nel loro percorso di transizione anche attraverso il credito e la nostra offerta commerciale. In tale ambito, nel corso del 2023 abbiamo erogato oltre € 7 mld di finanziamenti.
La quota di nuove erogazioni a settori green e a basso rischio di transizione e prodotti green è stata di oltre il 54%.
Sono comprese nel perimetro le nuove erogazioni alle imprese clienti appartenenti ai settori green o con un basso rischio di transizione e/o prodotti di finanziamento green verso le imprese clienti.
Nel corso dell'anno Banco BPM ha lavorato per sviluppare soluzioni di finanziamento coerenti con gli obiettivi definiti dalla tassonomia UE.
54% Quota nuove erogazioni
in settori green e a basso rischio di transizione e prodotti green 2023

Di seguito una rappresentazione delle principali soluzioni a catalogo per supportare la transizione green delle nostre imprese clienti:
| SOLUZIONI | DESCRIZIONE | |
|---|---|---|
| FINANZIAMENTO CHIROGRAFARIO AZIENDE TASSONOMIA GREEN |
• Prodotto di finanziamento, rilasciato nel 2023, volto a supportare gli investimenti delle aziende clienti finalizzati ad aumentare l'allineamento delle loro attività economiche ai criteri della tassonomia UE • Prevista una due diligence del progetto ''green'' da parte di un ente terzo indipendente con competenze su tematiche ESG che valuta la corrispondenza con i princìpi normativi previsti dalla tassonomia UE • La proposta è destinata in via prioritaria alle aziende: ∙ con classificazione del rischio di transizione Medio / Alto / Molto Alto; ∙ attive in settori (NACE) per i quali la tassonomia UE ha stabilito criteri tecnici per definire l'allineamento o meno dell'attività. |
In tale contesto, è stato stipulato uno specifico accordo, che avrà termine nel corso del 2024, con Cassa Depositi e Prestiti ("CDP investimenti sostenibili") dedicato alle PMI e alle Mid-Cap italiane. L'obiettivo è quello di sostenere l'accesso al credito delle aziende domestiche di minori dimensioni e agevolarne la transizione |
| APPROCCIO PER LA TRANSIZIONE GEEEN |
• Soluzione di finanziamento, rilasciata nel 2023, che consente alle imprese di realizzare i propri piani di investimento ''low carbon'' in linea con gli obiettivi ambientali UE2 • L'azienda cliente fornisce alla Banca un report di sintesi del progetto green per cui viene richiesto il finanziamento il cui obiettivo è riconducibile ad uno di quelli previsti dalla Tassonomia UE |
verde verso un modello di economia sostenibile, migliorando contestualmente le prospettive occupazionali. FINANZIAMENTI A PRIVATI |
| FINANZIAMENTI CHIROGRAFARI CON OBIETTIVO SOSTENIBILITÀ |
• Prodotto che offre all'azienda cliente la possibilità di aggiungere una "clausola ESG" e collegare il costo del finanziamento al raggiungimento e/o mantenimento di obiettivi ESG • I KPI di carattere ambientale, sociale o di governance legati all'obiettivo ESG devono essere coerenti con attività e obiettivi dell'azienda, facilmente misurabili, monitorati annualmente e scelti all'interno di un elenco predefinito • Nel corso del 2023, per rispondere ad esigenze di mercato complesse e sfidanti, è stato ampliato l'elenco dei KPI ESG introducendo tematiche come la mobilità sostenibile per veicoli con alimentazione elettrica/ibrida o parità di genere o politiche antitrust |
Nell'ambito del finanziamento a Privati, Banco BPM si è impegnato a supportare i clienti nell'acquisto di immobili ad alta classe energetica e nella realizzazione di |
| SACE GREEN LOAN | • Finanziamenti agevolati coperti dalla garanzia SACE volti a supportare i progetti aziendali in grado di agevolare la transizione verso un'economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti |
|
| FINAZIAMENTO DI IMPIANTI FONTI ENERGIA RINNOVABILE (FER) |
• Soluzioni finanziarie per supportare le PMI in progetti di investimento aziendali in impianti di produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili |
Si segnala inoltre come nel corso dell'anno sono proseguite le erogazioni riconducibili al plafond "Investimenti Sostenibili 2020-2023", volto anche a finanziare le progettualità in ambito "green transition" delle aziende clienti. 2 Si fa particolare riferimento alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici, alla protezione delle acque e delle risorse marine, all'economia circolare, la prevenzione della biodiversità e alla prevenzione dell'inquinamento.

interventi per l'efficientamento energetico degli immobili.
In tale contesto, un importante strumento messo in campo in questo ambito è rappresentato dal mutuo con il "green factor"3.
In particolare, i mutui con la clausola "green factor" permettono ai clienti di ottenere uno sconto sul tasso a fronte di interventi di efficienza energetica sull'immobile.
La clausola è attivabile durante tutta la vita del finanziamento a condizione che:
Il prodotto è sviluppato in coerenza con i princìpi del progetto Energy Efficiency Mortgages Initiative (EeMI)5.
Al fine di ampliare il Catalogo Prodotti con un'offerta mutui green più completa e allineata a quella dei principali player presenti sul mercato, a partire da ottobre 2023 Banco BPM ha lanciato una promo mutui per chi acquista un immobile in classe energetica A o B prevedendo una riduzione dello spread applicato in misura pari a 10 bps. La presenza del "Green Factor" mantiene il segno distintivo per la nostra offerta e si affianca alla nuova promo.
Per supportare i clienti nella scelta, abbiamo messo a disposizione un simulatore di costi e benefici che tiene conto sia del potenziale energetico dell'immobile che delle agevolazioni fiscali in vigore.
Nel corso dell'anno risultano essere stati erogati € 0,48 mld in mutui green residenziali. Rientrano in questo perimetro i mutui relativi all'acquisto di immobili in classi A, B e C o ristrutturati per efficientamento energetico.
3 L'offerta riguarda tutti i mutui accesi con finalità di acquisto, costruzione, ristrutturazione e acquisto con contestuale ristrutturazione.
4 La riduzione dei consumi è misurata come variazione dell'Indice di Prestazione Energetica non rinnovabile globale (EPgl, nren) mentre il miglioramento di due classi della valutazione energetica dell'abitazione è rilevato attraverso l'Attestato di Prestazione Energetica (APE) ante e post lavori.
5 Iniziativa europea volta alla creazione di un mutuo per l'efficienza energetica standardizzato a livello europeo, per incentivare la riqualificazione degli edifici e l'acquisto di proprietà altamente efficienti attraverso condizioni finanziarie favorevoli.
Anche nel corso del 2023, nell'ambito del credito al consumo, Banco BPM ha dimostrato la sua vicinanza ed attenzione ai bisogni delle famiglie, riservando in determinati momenti dell'anno finanziamenti a condizioni vantaggiose.
È stata posta una particolare attenzione ai giovani under 36, che hanno avuto accesso a un'offerta dedicata. Inoltre, sono state fornite altre offerte dedicate ai finanziamenti legati alle spese ecosostenibili (offerta green).
Nell'ambito del Programma .DOT, volto ad una radicale trasformazione delle modalità con cui Banco BPM intende servire e rapportarsi con la propria clientela, nel corso del 2023 ai clienti è stata data la possibilità di sottoscrivere un prestito a distanza senza recarsi in filiale (OAD – offerta a distanza). A fine 2023, inoltre, è stato completato il progetto per l'introduzione del canale Self grazie al quale un cliente può richiedere un prestito Agos in autonomia direttamente con il proprio Internet Banking.
L'offerta green di Banco BPM si compone inoltre di prodotti e servizi associati al cosiddetto "superbonus", per il quale abbiamo confermato anche per il 2023 la possibilità per clienti privati, condomini e imprese, di cedere i crediti fiscali derivanti da interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico.
I principali prodotti a catalogo destinati a supportare operazioni di miglioramento energetico e strutturale, legate ai bonus fiscali sono:
Nel corso dell'anno risultano contrattualizzati acquisti per crediti fiscali su immobili per un importo di circa € 1,68 mld.
Se sommati con gli acquisiti dei due anni precedenti (€ 2,43 mld), Banco BPM ha raggiunto l'obiettivo prefissato nel Piano Strategico 2021-2024 legato ad acquisiti di crediti di imposta superiore a € 3 mld6.
6 Si fa riferimento agli acquisti di crediti fiscali su immobili relativamente ai bonus fiscali, in particolare riguardanti: incentivi fiscali legati alla riqualificazione energetica e la riduzione di rischi sismici.

Lo sviluppo economico diffuso e il contrasto a situazioni di difficoltà sono fondamentali per una comunità inclusiva e sostenibile. Per questo motivo la nostra offerta comprende anche strumenti e agevolazioni che possano mettere i nostri clienti nelle condizioni di disporre di risorse finanziarie per realizzare i loro progetti o superare momenti di difficoltà.
Anche nel 2023, Banco BPM ha confermato il proprio impegno a supportare famiglie e aziende colpite da eventi calamitosi.
Per le persone residenti in aree colpite da eventi sismici, si segnala la sospensione delle rate dei mutui e dei prestiti. Inoltre, utilizzando fondi appositamente stanziati dallo Stato, sono stati erogati finanziamenti destinati alla ricostruzione degli immobili/ beni danneggiati oppure finalizzati al pagamento delle imposte.
Banco BPM aderisce al protocollo sottoscritto nel 2019 dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI) e dalle Organizzazioni sindacali di settore.
Tramite questa iniziativa la banca è impegnata a sospendere il pagamento della quota capitale dei mutui ipotecari e dei prestiti per un periodo massimo di 18 mesi nei confronti delle donne vittime di violenza di genere e inserite in percorsi di protezione che si trovano in situazioni di difficoltà economica. A novembre 2023 tale protocollo è stato prorogato fino al 2025.
Inoltre, Banco BPM nell'ambito della soluzione di finanziamento con "Obiettivo Sostenibilità" prevede la possibilità di selezionare uno specifico KPI volto a valorizzare gli sforzi aziendali in favore delle pari opportunità. L'impresa beneficiaria del finanziamento viene premiata con una riduzione del tasso di interesse in caso di un trend positivo del numero delle dipendenti donne rispetto alla totalità delle risorse umane impiegate.
Infine, nel corso dell'anno Banco BPM ha aderito al "Protocollo ABI: contrasto della violenza contro le donne". L'intesa è finalizzata a favorire iniziative di formazione e informazione sugli strumenti pubblici e privati disponibili per sostenere i diritti delle donne e della parità di genere e per supportare la consapevolezza che le donne, in termini economici, finanziari e lavorativi, sono elemento di rilievo.
Per supportare i giovani nei loro progetti di vita abbiamo ideato il Mutuo You Giovani Green rivolto a chi ha meno di 36 anni per l'acquisto della prima casa. Questo mutuo offre la possibilità di ottenere fino al 100% del valore dell'immobile, grazie alla Garanzia del Fondo Prima casa (c.d. Consap) e prevede tassi agevolati, azzeramento delle spese di istruttoria e delle spese di incasso rata. Nel corso del 2023, il 41% del totale dei mutui ipotecari erogati per l'acquisto della prima casa, corrispondente a circa €850 mln, ha visto come beneficiari clienti rientranti nella categoria "under 36".
Infine, è attiva l'iniziativa Prestito studenti con Garanzia Consap che consente ai giovani tra i 18 e i 40 anni meritevoli, ma privi di mezzi finanziari sufficienti, di intraprendere un percorso di studi, grazie al supporto economico rappresentato da un prestito garantito
dal "Fondo per il credito ai giovani" e gestito da Consap s.p.a.
Nel corso del 2023 si sono conclusi i lavori di restyling del prodotto sia in termini di condizioni applicate (tassi, durata massima) sia in termini di experience digitale dello studente.
Infine, come evidenziato in precedenza sono state previste condizioni favorevoli ai Giovani under 36 nell'ambito del credito al consumo.

(generalmente non superiore a € 30.000). Tali erogazioni sono destinate a contrastare il possibile ricorso a canali illegali del credito da parte di soggetti in difficoltà ed è destinato tipicamente al sostegno delle necessità più importanti (es: pagamento bollette, affitti arretrati, cartelle esattoriali, etc.).
Nel corso dell'anno, inoltre, Banco BPM ha predisposto un prodotto di finanziamento per le aziende finalizzato a contrastare il fenomeno dell'usura, sviluppato nell'ambito di un accordo sottoscritto da Ministero degli Interni e ABI.
Operazioni realizzate 87 Operazioni garantite 633 Importo impegnato € 1,2mln
Debito residuo garantito
7 Fondazioni Antiusura con cui collaboriamo: Adventum Onlus; Fondazione Beato G. Tovini; Associazione Baccarato Antiusura Onlus; Ambulatorio Antiusura Onlus; Adiconsum; Fondazione Salus Populi Romani; Fondazione San Giuseppe Moscati; Fondazione Wanda Vecchi Onlus.
Tra le iniziative di finanza agevolata di maggior rilievo nei confronti delle aziende si cita il plafond stanziato dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) "Cartolarizzazione Sintetica" di circa € 900 mln valido fino a giugno 2023.
Nel corso dell'anno è inoltre proseguita l'operatività legata al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese (FGPMI) estesa anche alle aperture di credito a breve termine e ai crediti di firma, nonché alle garanzie sui portafogli di finanziamenti.
Nell'ambito dei finanziamenti coperti dalla garanzia SACE, dal 1° luglio 2022 è stata resa operativa da parte di SACE, la nuova misura agevolativa collegata: la "Garanzia SACE SUPPORTITALIA". Si tratta di finanziamenti agevolati garantiti da SACE, emessi fino al 31/12/2023, destinati alle imprese in grado di dimostrare che la crisi, derivante dall'aggressione militare russa contro la Repubblica Ucraina, ha comportato dirette ripercussioni economiche negative sulle loro attività imprenditoriali.
Nell'ambito delle nuove iniziative, Banco BPM ha siglato un accordo di segnalazione dei pregi con Cassa del Microcredito. L'obiettivo dell'accordo consiste nel mettere in relazione la nostra clientela con un Operatore di Microcredito che può erogare direttamente fondi previsti dalla normativa in materia.
Attivando questo servizio la banca rende così ulteriormente tangibile la propria ambizione strategica alla sostenibilità consentendo l'accesso al credito per le imprese8, permettendone l'avvio e lo sviluppo, il sostegno e la crescita. € 7,7mln € 169mln
8 Ditte individuali, società di persone - S.n.c. e S.a.s. -, S.r.l. semplificate, società cooperative e professionisti, attività avviate da non oltre 5 anni e di qualsiasi settore economico.
Nell'ambito del Terzo Settore sono stati accordati finanziamenti destinati a sostenere sia necessità a breve termine che specifici progetti di investimento, molti dei quali con connotazioni ESG.
Nel corso dell'anno sono stati erogati € 169 mln di nuovi finanziamenti al Terzo Settore.
Particolare attenzione è stata rivolta nei confronti delle Partecipate della Pubblica Amministrazione, soprattutto quelle operanti nel settore idrico e del ciclo dei rifiuti.
Sono stati inoltre effettuati impieghi a sostegno di progetti del PNRR nazionale, e in riferimento a questi sono stati siglati importanti convenzioni con alcune Diocesi per anticipare i contributi loro assegnati.
Tra le iniziative di valorizzazione delle società non profit si evidenziano la partecipazione alla quinta edizione di CANTIERI VICEVERSA, laboratorio organizzato dal forum nazionale del terzo settore per favorire l'incontro tra domanda e offerta di finanza.
A conferma di questo impegno il nuovo Piano Strategico 2023-2026 fissa l'obiettivo di € 200 mln di finanziamenti al Terzo Settore nel 2026.
Nuove erogazione al Terzo Settore nel 2023

Con l'obiettivo di supportare le imprese clienti nella transizione ecologica, già dal 2021 abbiamo avviato un percorso dedicato alla consapevolezza sulle tematiche di sostenibilità e sull'importanza dei fattori ESG nella strategia aziendale. Tale iniziativa, si è andata sempre più strutturando col progetto ESG Factory con l'obiettivo di fornire un sostegno concreto alle nostre aziende che si trovano ad intraprendere il processo di trasformazione green e di relativa innovazione tecnologica. Banco BPM, con il nuovo Piano 2023 - 2026, intende rafforzare ulteriormente tale impegno erogando oltre 3.000 ore di consapevolezza ESG su tematiche specialistiche (nel 2023 sono state erogate oltre 1.300 ore coinvolgendo circa 1.000 imprenditori). Per raggiungere questo obiettivo verranno messe a disposizione sia competenze interne sviluppate attraverso la BPM Accademy sia di professionisti in grado di soddisfare le diverse esigenze della clientela (ad esempio nella definizione della strategia di sostenibilità, nella redazione di un reporting ESG, nella definizione di policy, etc.).
Siamo consapevoli dell'importanza di creare valore sia per l'investitore che per la comunità e operiamo per orientare le risorse anche verso investimenti che coniugano la remunerazione del capitale con l'obiettivo di sostenibilità. Con tale consapevolezza e nel rispetto della normativa in materia, abbiamo avviato, da qualche anno, un percorso che mira progressivamente a integrare le dimensioni ESG nella prestazione dei servizi di investimento. In particolare integriamo i fattori di sostenibilità nei processi di governo dei prodotti e di erogazione del servizio di consulenza, e nelle decisioni di investimento nell'ambito del servizio di gestione di portafogli.
Banca Aletti, investment center del Gruppo, ha sviluppato un modello di servizio e di consulenza che ha integrato i fattori ESG nei tre pilastri su cui poggia il modello, coerentemente con quanto previsto dalla modifica del Regolamento MIFID 2017/565.
Nel corso del 2023 è proseguito il rilevamento delle preferenze di sostenibilità dei clienti attraverso un'apposita sezione del questionario di profilatura MiFID. Al fine di illustrare il contesto normativo di riferimento e facilitare la comprensione dei fattori di sostenibilità, questa sezione è preceduta da una guida informativa composta da una sezione "education" e da un glossario per la terminologia utilizzata per identificare i prodotti sostenibili, ecosostenibili e che adottano strategie per gestire gli impatti negativi su tali fattori (c.d. Principal Adverse Impact - PAI).
Da rilevazioni interne, si evidenzia che, al 31/12/2023, circa il 79% della clientela retail del Gruppo, che ha risposto alla sezione ESG del Questionario MiFID, ha manifestato il proprio interesse verso le tematiche di sostenibilità. Tale interesse si riscontra, inoltre, in misura omogenea su tutti e 3 i pilastri: ambientale, sociale e di governance.
Nel corso dell'anno è stata adottata la metodologia proprietaria di classificazione dei prodotti sostenibili (ESG) descritta nelle "Linee Guida in materia di integrazione dei rischi di sostenibilità nella prestazione dei servizi di investimento"9. Tale classificazione consente di misurare i vari livelli degli attributi di eco-sostenibilità, sostenibilità e la presa in considerazione dei PAI degli strumenti ESG sulla base di dati forniti da Info Provider e direttamente dai produttori. Nel corso dell'anno, inoltre, è stata introdotta nell'attività di consulenza, affiancando la verifica di adeguatezza, la verifica di coerenza ESG tra le preferenze espresse dal cliente e le caratteristiche ESG dello strumento finanziario.
Un'ulteriore evoluzione in ambito di sostenibilità è stata l'introduzione del beneficio ESG, in sede di controllo costibenefici, applicato a tutte le consulenze con oggetto operazioni di switch o arbitraggio tra strumenti finanziari. Il beneficio viene attribuito laddove venga migliorato il livello di coerenza ESG del portafoglio.
Inoltre, per arricchire l'informativa fornita al cliente, i report di consulenza sono stati integrati con alcuni indicatori (ad esempio ESG Risk Score o il livello di coerenza ESG di portafoglio); ulteriori indicatori verranno inseriti nel corso del prossimo anno. Siamo infatti consapevoli che, fornire al cliente dettagli in merito alle caratteristiche ESG di uno strumento, rappresenta un elemento fondamentale per supportarlo nella comprensione del servizio offerto.
Per soddisfare le particolari esigenze dei clienti private, Banca Aletti ha rafforzato la proposta di soluzioni di investimento nell'ambito del modello di consulenza con un servizio nominato BA3 , servizio che va ad integrare nel processo di investimento i princìpi della finanza comportamentale con l'obiettivo di soddisfare le particolari esigenze dei clienti privati. Le relative soluzioni vengono realizzate anche attraverso le strategie delle Sicav BA3 gestite da diversi asset manager.
9 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità >Codice Etico e Governance > Linee guida in materia di integrazione dei rischi di sostenibilità nella prestazione dei servizi di investimento.

L'integrazione dei fattori ESG nei processi di investimento consente di identificare opportunità legate anche a un modello di sviluppo sostenibile e di continuare a offrire prodotti e servizi di qualità, al passo con le evoluzioni del mercato e nel rispetto delle preferenze ESG dei clienti. In particolare:
• È proseguita la collaborazione con Anima Sgr. Nel corso dell'anno è stato avviato al collocamento il nuovo fondo Anima Net Zero Azionario Internazionale, fondo classificato art. 910 secondo il Regolamento (UE) 2019/208811 (SFDR), il quale si propone di perseguire obiettivi di investimento sostenibili selezionando società che hanno adottato piani di progressiva riduzione delle emissioni di gas serra, coerenti con il contenimento del riscaldamento terrestre, previsto dall'Accordo di Parigi del 2015. Tra i fondi art. 812 offerti da Anima rientrano, inoltre, quelli del Sistema ESaloGo che si caratterizzano per un'attenzione particolare ai temi ambientali, sociali e di governance e del Sistema Comunitam per i quali, oltre all'analisi delle variabili ESG, si tiene conto anche di criteri indicati dalla Conferenza Episcopale Italiana.
10 Prodotti che hanno come obiettivo investimenti sostenibili.
12 Prodotti che promuovono, tra le altre, caratteristiche ambientali e/o sociali, o una combinazione di tali caratteristiche, a condizione che le società in cui vengono effettuati gli investimenti seguano pratiche di buona governance.
A fine 2023, le masse gestite ESG sono pari a € 23,2 mld.
Fa parte dell'offerta dei servizi anche la gestione individuale per la clientela istituzionale che persegue criteri di esclusione secondo princìpi coerenti con la religione cattolica. Nel perseguimento di tali obiettivi, che risultano essere in linea con le richieste di personalizzazione del cliente, viene posta dal gestore particolare attenzione nella fase di monitoraggio.
Nel 2023 Banca Aletti ha ricevuto da parte di Nummus.Info, l'Ente Certificatore di Portafogli conformi alle linee guida emanate dalla CEI, la conferma della certificazione di conformità ai princìpi e alle linee guida di investimento elaborate nel documento "La Chiesa cattolica e la gestione delle risorse finanziarie con criteri etici di responsabilità sociale, ambientale e di governance".
Al 31/12/2023 tali mandati, che non sono investimenti art. 8 e 9 SFDR, ammontano a € 260,7 mln.
€ 23,2 MLD Fondi e Polizza Unit linked (art. 8 e 9)*
37,5% Incidenza su AUM totale
*Per i prodotti gestiti dagli asset manager con cui Banco BPM ha rapporti di collaborazione, la definizione di strumenti con caratteristiche di sostenibilità e di gestione dei rischi viene recepita dagli asset manager stessi.
11 Per maggiori informazioni: animasgr.it > IT > investitore-privato > comeinvestire > Pagine > Avvisi-ai-sottoscrittori.

Siamo impegnati sui mercati finanziari per la raccolta di risorse destinate a progetti sostenibili, attraverso sia il collocamento di emissioni obbligazionarie ESG sia nostre, sia fornendo supporto ad altre società emittenti.
Abbiamo pubblicato il nostro primo Green, Social and Sustainability Bonds Framework (Framework) a luglio 2021. Contestualmente è stato collocato il primo Social bond per un importo di € 500 mln e nel corso del 2022 abbiamo emesso tre Green Bond per un ammontare complessivo di € 1,75 mld. Nel corso del 2022, oltre alle emissioni di Green bond nell'ambito del Framework, si è aggiunto il private placement di un bond con caratteristiche green per un valore di €300 mln.
Nel 2023, sono state effettuate dal Gruppo due ulteriori emissioni di Green Bond: una nel mese di gennaio e una nel mese di giugno per un totale di €1,5mld. Nel mese di novembre, dopo la pubblicazione del nostro nuovo Green, Social and Sustainability Bonds Framework abbiamo emesso un Social Bond raggiungendo così, nel triennio 2021-2024, un volume complessivo di emissioni obbligazionarie ESG di € 4,55 mld.
L'attività del Gruppo ha quindi consentito di raggiungere in anticipo l'obiettivo fissato con il Piano Strategico 2021-2024 legato a Emissioni di Green & Social Bond in arco piano pari a € 2,5 mld. Il nuovo Piano Strategico conferma e rafforza il nostro impegno fissando un target di emissioni "sostenibili" nel triennio 2023-2026 di €5 mld.
€4,55 MLD Emissioni di Green & Social Bond 2021-2023
• Green Bond Senior Preferred: l'obbligazione ha finanziato un portafoglio di mutui green originati dalla Banca per l'acquisto di abitazioni ad alta efficienza energetica.
Collocato sul mercato a gennaio 2023 con scadenza a 18 gennaio 2027. Controvalore di € 750 mln.
• Green Bond Senior Non Preferred: l'obbligazione ha finanziato un portafoglio di mutui green originati dalla Banca per l'acquisto di abitazioni ad alta efficienza energetica e un portafoglio di finanziamenti erogati per la costruzione e il mantenimento di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Collocato sul mercato a giugno 2023 con scadenza a 14 gennaio 2028. Controvalore di € 750 mln.
• Social Bond Senior Preferred, rappresenta il primo bond emesso nell'ambito del nuovo Framework: l'obbligazione ha finanziato un portafoglio di crediti erogati a PMI localizzate in province con PIL pro capite inferiore alla media nazionale e/o in aree colpite da calamità naturali e, un portafoglio di crediti concessi alle PMI con la Garanzia dello Stato per aiutare i mutuatari a far fronte alle difficoltà legate all'emergenza dovuta alla pandemia globale di Covid-19.
Collocato sul mercato a novembre 2023 con scadenza a 29 novembre 2027. Controvalore di € 500 mln.

A novembre 2023 è stato pubblicato il nuovo Green, Social & Sustainability Bonds Framework.
L'aggiornamento è stato finalizzato ad un allineamento del Framework ai più recenti standard di mercato quali: i Green Bond Principles (giugno 2021 con appendice 2022), i Social Bond Principles (giugno 2023), le Sustainability Bond Guidelines (giugno 2021) dell'International Capital Market Association (ICMA)13 e la Tassonomia UE.
Abbiamo ottenuto sul Framework una certificazione (Second Party Opinion – SPO) fornita da ISS ESG quale soggetto indipendente avente competenza in tema ambientale, sociale e di sostenibilità14.
Per assicurare la trasparenza sull'allocazione dei proventi dell'emissione e sui relativi impatti sociali ed ambientali, è prevista la pubblicazione per tutta la vita di ciascun bond di una rendicontazione almeno su base annuale.
Nel mese di luglio è stato pubblicato il Green, Social & Sustainability Bonds Report 202315 nel quale abbiamo dato informazioni sull'allocazione dei proventi dei bond emessi e degli impatti ambientali e sociali ottenuti tramite i finanziamenti erogati. Il Report ha ricevuto il premio per il migliore Impact Reporting da parte di Environmental Finance.
Tutti gli asset finanziati sono ubicati in Italia, ad eccezione di un progetto di produzione di prodotti chimici di base organica localizzato in Belgio.
Sulla base dei dati aggiornati al 31 dicembre 2023, il nostro portafoglio eligible, nell'ambito del Framework, è pari a circa € 14,2 mld16.
13 I princìpi ICMA sono 4 e possono essere sintetizzati nei seguenti: utilizzo dei proventi, selezione dei progetti, gestione dei proventi e reporting.
14 Per il documento relativo alla SPO: gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Green Social & Sustainability Bonds Framework > Banco BPM SPO.
15 Per maggiori informazioni: gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Green Social & Sustainability Bonds Framework.
16 Per maggiori informazioni si rimanda al Green Social & Sustainability Bonds Reporting la cui pubblicazione è prevista entro il primo semestre del 2024.


Tra le soluzioni per la crescita sostenibile a supporto delle imprese, Banca Akros, Corporate and Investment Bank del Gruppo, nel 2023 ha partecipato al collocamento, in qualità di joint bookrunner o di joint lead manager, di 11 emissioni obbligazionarie ESG17, per un controvalore complessivo di di oltre €8 mld. In particolare, ha partecipato in qualità di joint bookrunner al collocamento del green bond e del social bond emessi da Banco BPM nel 2023.
17 Si tratta di Sustainability-linked bond, Sustainability bond, Green bond e Social bond.

Nel corso del 2023, si è registrato un costante aumento degli investimenti proprietari in titoli obbligazionari ESG, sia di natura governativa sia corporate, la cui quota a fine anno, ha raggiunto un valore nominale di circa € 1,8 mld (rispetto ai circa € 1,5 mld registrati alla fine 2022).
Con riferimento al solo portafoglio corporate, i titoli obbligazionari ESG sono pari a circa € 1,5 mld, evidenziando un aumento del peso relativo che è passato dal 25% registrato alla fine del 2022 ad oltre il 29%.
Nell'individuazione delle emissioni ESG da aggiungere nel nostro portafoglio obbligazionario, abbiamo adottato la classificazione fornita da Bloomberg come fonte di riferimento. Sulle base delle informazioni fornite da Bloomberg, circa il 90% dei titoli corporate ESG presenti nel portafoglio di proprietà è allineato ai princìpi ICMA.
Per il 2024, in coerenza con le altre strategie di sostenibilità presentante nel nuovo Piano Strategico 2023 - 2026, ci poniamo l'obiettivo, non solo di continuare ad incrementare la percentuale di titoli obbligazionari ESG, ma di pubblicare le linee guida relative alla selezione degli investimenti sostenibili di proprietà in obbligazioni corporate.
| 2023 | 2022 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| GREEN BOND | 1.033,8 | 746,3 | +39% |
| SOCIAL BOND | 209,5 | 178,0 | +18% |
| SUSTAINABILITY e SUSTAINABILITY LINKED BOND |
236,2 | 198,9 | +19% |
| TRANSITION BOND | 32,5 | 22,5 | +44% |
| TOTALE CORPORATE BOND ESG | 1.512,0 | 1.145,7 | +32% |
29% Incidenza bond corporate ESG sul totale di bond corporate del portafoglio di proprietà
Nel comparto Alternative Investments e fondi, le logiche ESG sono integrate anche nella scelta dei fondi in cui la Banca investe direttamente le proprie risorse. In particolare, nella fase di due diligence dei prodotti vengono analizzate la società di gestione e la sua governance, la strategia, il regolamento del fondo, il team e il track record.
I principali elementi ESG oggetto di verifica e monitoraggio sono l'adesione ai princìpi UNPRI/SDG e/o altre organizzazioni, l'adozione di una policy ESG, la nomina di un responsabile ESG, la redazione di un report periodico per i quotisti, la verifica dell'analisi ESG nei memorandum di acquisizione delle partecipazioni.
Dal 2022, inoltre, il Gruppo Banco BPM investe in fondi classificati in art. 8 (21 fondi per €250 mln) e art. 9 (2 fondi per €25 mln) secondo i princìpi SFDR.

| PRINCIPALI RISCHI |
MODALITÀ DI GESTIONE / POLITICHE PRATICATE |
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|---|---|---|---|
| RISCHIO STRATEGICO LEGATO ALL'INCAPACITÀ DI COGLIERE IL CAMBIAMENTO |
• Innovazione di prodotti e servizi • Verifica delle preferenze dei clienti • Ampliamento dell'offerta di prodotti ESG |
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| MISSELLING DI PRODOTTI FINANZIARI | Valutazione delle effettive esigenze, degli obiettivi e della propensione al rischio della clientela prima della proposta e della vendita di prodotti finanziari |
||
| RIDUZIONE VALORE DEL DI PORTAFOGLIO PROPRIETÀ |
• Utilizzo data-provider per individuare le obbligazioni con caratteristiche ambientali, sociali e di governance (con basso rischio di mercato ESG) • Due diligence ESG per la scelta dei fondi in cui la banca investe direttamente le proprie risorse |
||
| POSSIBILI IMPATTI ECONOMICI E REPUTAZIONALI LEGATI AL GREENWASHING |
• Comitato nuovi prodotti e mercato • Attività di formazione/informazione in ambito ESG per dipendenti e clienti • Allineamento alla Green Taxonomy e alle best practice nazionali e internazionali in ambito green |
||
| NON ACCOMPAGNARE LE IMPRESE E I PRIVATI NEL PERCORSO DI TRANSIZIONE E/O NON COGLIERE LE OPPORTUNITÀ COMMERCIALI DELLA GREEN ECONOMY |
Sviluppo di un'offerta commerciale finalizzata a supportare sia le imprese nella transizione verso modelli di business ecosostenibili sia i privati per l'acquisto di immobili ad alta efficienza energetica e per interventi di efficientamento energetico degli immobili |
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| FALLIMENTO DELL'ECONOMIA REALE E DELLE FAMIGLIE |
Misure ordinarie e straordinarie per sostenere gli impegni finanziari della clientela anche attraverso misure di garanzia |
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| CREDITO E SOVRA-INDEBITAMENTO | Valutazione del merito creditizio e dei rischi nel processo di concessione del credito attraverso progressiva integrazione dei fattori ESG nelle politiche creditizie |

trainata dall'export verso i Paesi extra-UE e dai consumi privati, sostenuti dalla decelerazione dell'inflazione, da un graduale e parziale recupero delle retribuzioni e dalla crescita dell'occupazione18.
Il contributo del PNRR, che nel 2023 è stato oggetto di ritardi e rallentamenti nell'attuazione degli investimenti19, rappresenterà nei prossimi anni un fattore determinante per la crescita del Paese.
18 Istat.it > le prospettive per l'economia italiana 2023-2024.
19 L'attuazione del PNRR nel 2023 ha risentito da una parte della crisi energetica, logistica e inflattiva e dall'altra del consolidamento della nuova governance e di alcune difficoltà normative ed amministrative, nonché dal ritardo dei bandi di gara d'appalto e dell'adeguamento delle tariffe.
Politiche orientate alla sostenibilità del business, in ottica di ottimizzazione rischio/ rendimento tenendo conto anche di valutazioni ESG e delle opportunità settoriali e di contesto, quali il PNRR.
CREDITO PER IL PAESE
Continuo monitoraggio della qualità del credito e azioni correttive adeguate
Erogazione del credito alle persone e all'economia reale attraverso strumenti ordinari e straordinari sia di fonte bancaria (iniziative proprie o a livello ABI) sia di fonte statale/europea (es. PNRR, provviste agevolate)
L'Italia è il principale beneficiario del programma europeo NextGenerationEU (NGEU), avendo a disposizione € 194,3 mld20 (di cui € 71,8 mld in sovvenzioni) – il cosiddetto "Recovery and Resilience Facility" – da impiegare nel periodo 2021-2026 attraverso l'attuazione del PNRR, le cui linee di intervento sono accompagnate da una strategia di riforme per potenziare equità, efficienza e competitività del Paese.
20 Rispetto al precedente contributo si rileva un incremento di € 2,7 mld come quota ETS e di €145 milioni in più a fondo perduto legate a misure di efficientamento energetico. A fine 2023, l'Italia ha già incassato oltre € 100 mld degli oltre €194 mld NGEU. Per maggiori dettagli e approfondimenti si rimanda al documento "Il nuovo PNRR italiano" sul sito del governo https://www.governo.it/sites/governo.it/files/ NuovoPNRR-20231124.pdf.


Nel 2023 il Governo ha introdotto interventi per migliorare e semplificare la governance e i processi amministrativi e ha riorganizzato e rimodulato la spesa al fine di rafforzare le misure dedicate alle imprese e alla transizione green.
In particolare, circa € 12 mld riguardano investimenti diretti alle imprese e legati principalmente alle nuove misure REPower EU (M7).
Al fine di accompagnare tale importante programma e di coglierne le opportunità, già dal 2022 abbiamo creato un team specializzato per realizzare iniziative di consapevolezza verso la clientela, stringere partnership dedicate e affiancare le imprese clienti attraverso attività di consulenza e un'offerta distintiva:
L'integrazione dell'offerta con la Piattaforma "Incentivi360" evidenzia la volontà di Banco BPM di supportare le imprese del territorio nel percorso verso la transizione digitale e la sostenibilità, in coerenza con il Piano Strategico 2023-2026.


€ 105 MLD di finanziamenti alla clientela a fine 2023
50% quota di attivo del Gruppo rappresentata dal credito
*Dati relativi allo Stato Patrimoniale riclassificato 2023 del Gruppo Banco BPM.
Le nostre politiche creditizie hanno l'obiettivo di indirizzare la crescita degli impieghi in un'ottica di ottimizzazione del rischio/rendimento e contenimento del costo del rischio prospettico, sostenendo lo sviluppo di settori e aziende con positive prospettive economico-finanziarie e supportandone il processo di transizione ecologica.
Tra le principali novità delle linee guida delle politiche creditizie si evidenziano:

| FRAMEWORK 2023 | FRAMEWORK 2024 | DESCRIZIONE | |
|---|---|---|---|
| RATING | RATING | ||
| OUTLOOK Revisione annuale outlook sulla base di valutazioni delle prospettive economiche patrimoniali e del tasso di decadimento prospettico |
|||
| ANALISI SETTORIALE |
ANALISI SETTORIALE |
NEW POSIZIONAMENTO AZIENDALE Analisi di opportuni indicatori di bilancio per individuare il posizionamento aziendale rispetto al settore di riferimento. |
|
| ANALISI SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA |
ANALISI ESG1 |
RISCHIO DI TRANSIZIONE RISCHIO FISICO (IMMOBILE E CONTROPARTE) QUESTIONARIO ESG OPERAZIONE GREEN / SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE (RE) |
L'inversione dell'"analisi della • sostenibilità finanziaria con l'"analisi ESG" ha l'obiettivo di integrare gli investimenti ESG nelle stime per valutarne la sostenibilità mediante le risorse attuali e prospettiche. • Viene integrata la valutazione della |
| ANALISI ESG |
ANALISI SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA |
KEY RISK INDICATORS (KRI) |
difficoltà finanziaria nell'analisi della sostenibilità finanziaria. |
Sono inoltre previsti framework specifici per settori/comparti (agricoltura, commercial real estate, large corporate e project finance) che permettono di tenere conto di specifici KRI ed elementi differenziati per settore.
1 Per maggiori dettagli sull'analisi ESG, si rimanda al capitolo "Finanza per una transizione sostenibile".
96 GRUPPO BANCO BPM REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2023

Durante il 2023 le nuove erogazioni di credito verso famiglie e imprese sono state pari a € 19,4 mld.
€ 19,4 MLD nuove erogazioni di credito concesse nel 2023

STOCK DEL CREDITO IN BONIS

IMPRESE NON FINANZIARIE € 58,0 MLD

Nel settore degli armamenti e della difesa operiamo nel rispetto di quanto prescritto dalla Legge vigente e dalla normativa interna di cui ci siamo dotati21.
Prestiamo particolare attenzione ai settori cosiddetti "controversi", che, pur trattando un'operatività legittima sotto gli aspetti giuridici, potrebbero presentare criticità in ambito sociale e ambientale.
Nell'attuale contesto, pur auspicando l'affermazione di una società basata su dialogo, rispetto e civile convivenza, sembra difficile immaginare una totale assenza di armi, considerando le necessità in termini di sicurezza nazionale ed equilibri internazionali. Per questo abbiamo aggiornato la nostra policy in materia di operatività nel settore dei materiali e sistemi di armamento includendo presìdi specifici che valutino gli impatti non finanziari delle singole operazioni. Abbiamo inoltre stabilito che sia il Consiglio di Amministrazione a valutare le operazioni con controparti provenienti da Paesi extra NATO ed extra UE, fermi restando i criteri di esclusione previsti dalla normativa vigente in materia.
Nel corso del 2023, le operazioni di cui alla Legge 185/90 hanno riguardato 731 incassi e pagamenti gestiti per 6 clienti per un valore di circa € 330 mln.
• finanziamenti erogati negli anni precedenti;
a:
• garanzie emesse negli anni precedenti (di cui solo nel 2023 Banco BPM è venuto a conoscenza) che rientrano nel perimetro della legge 185/90. Nel caso specifico la fornitura riguardava mezzi antincendio, tra cui alcuni carri attrezzi su telaio militare.
Nei confronti di persone e imprese che attraversano periodi di difficoltà, ma presentano comunque prospettive economiche positive, valutiamo misure che consentano di beneficiare di un alleggerimento/differimento degli impegni (es. sospensione dei pagamenti per un determinato periodo, allungamento del periodo di ammortamento e rifinanziamento per la ripresa e lo sviluppo delle attività).
Esecuzione di transazioni o finanziamenti a controparti iscritte nel Registro Nazionale delle Imprese in possesso delle specifiche autorizzazioni ministeriali e nel rispetto delle regole definite dalla Legge 9 luglio 1990 n.185 e seguenti modifiche. Per Paesi extra-NATO ed extra-UE è il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM ad approvare le singole operazioni previo parere del Comitato ESG.
Il Consiglio di Amministrazione può comunque restringere ulteriormente i Paesi con cui operare22.
21 Per maggiori approfondimenti si rimanda a gruppo. bancobpm.it > Linee Guida in materia di operatività nel settore dei materiali e dei sistemi di armamento - Estratto.
22 Per maggiori approfondimenti si rimanda al capitolo BC.

Il monitoraggio del credito è un'attività fondamentale per cogliere tempestivamente i segnali di anomalia nella relazione con il cliente. Una sua efficace esecuzione consente di attivare le strategie di prevenzione ed evitare un ulteriore degrado e recuperare le condizioni di normalità.
Relativamente ai crediti non performanti, ci impegniamo a cercare soluzioni win-win con i clienti in difficoltà evitando in tal modo l'attivazione di azioni legali per l'escussione delle garanzie a protezione del credito.

passato da circa € 4,8 mld a fine 2022 a circa € 3,7 mld a fine 2023, grazie sia alla cessione dei crediti "pro soluto" (circa € 0,7 mld totale cessioni) sia all'attività di gestione e
recupero realizzate anche grazie all'attività di mediazione.
| PRINCIPALI RISCHI |
MODALITÀ DI GESTIONE / POLITICHE PRATICATE |
|---|---|
| CREDITO E SOVRA INDEBITAMENTO |
• Valutazione del merito creditizio e dei rischi nel processo di concessione del credito e netta distinzione dei ruoli tra proponente e deliberante • Modello e metriche di misurazione del rischio di credito all'avanguardia • Verifica della capacità del cliente di far fronte ai debiti assunti • Presidio della qualità del credito e Iniziative di mediazione per consentire ai clienti in temporanea difficoltà finanziaria di far fronte ai propri impegni |
| ERRATA CONDOTTA DA PARTE DEL PERSONALE COMMERCIALE E RISCHI OPERATIVI |
• Principi di condotta previsti dal Codice Etico e norme interne relative al comportamento del personale verso gli interlocutori interni ed esterni e nell'operatività commerciale. • Definizione, all'interno del nuovo modello di rete, di nuovi ruoli specifici di direzione territoriale e di filiale come parte integrante del processo dei controlli al fine di presidiare al meglio i rischi operativi |
| FALLIMENTO DELL'ECONOMIA REALE E DELLE FAMIGLIE |
• Misure ordinarie e straordinarie per sostenere gli impegni finanziari della clientela anche attraverso misure di garanzia • PNRR come opportunità per rafforzare il sistema economico e sociale italiano ed europeo |

Come citato nel Codice Etico, da sempre "mettiamo i clienti al centro della nostra attenzione e lavoriamo per creare e sviluppare rapporti duraturi, di fiducia e di reciproca soddisfazione, offrendo prodotti e servizi che ne soddisfino le esigenze, in coerenza con il profilo di rischio individuale. Per questo promuoviamo con loro un dialogo costante, volto a raccoglierne i bisogni e le aspettative, e a impostare una gestione responsabile della relazione e delle eventuali criticità che dovessero presentarsi".
Informiamo la nostra clientela in modo chiaro e trasparente su prodotti e servizi offerti e sulle relative condizioni applicate e ci assicuriamo che le nostre proposte siano rispondenti alle reali esigenze dei nostri clienti. Ci adoperiamo per rendere accessibili a tutti le nostre sedi, le filiali, i nostri servizi e le nostre comunicazioni.
La ricerca della qualità nella relazione con la clientela è accompagnata dalla consapevolezza che l'introduzione di nuove tecnologie e l'adozione di approcci innovativi giocano un ruolo cruciale nella modifica dell'interazione con la clientela: la digitalizzazione offre l'opportunità di superare i limiti tradizionali, consentendo una maggiore personalizzazione dei servizi, una risposta più rapida alle esigenze del cliente.
Banco BPM abbraccia questa trasformazione, non solo per adattarsi al cambiamento, ma per sfruttare al massimo le potenzialità offerte dal digitale anche nel consolidare e migliorare la relazione con la propria clientela.

Modello di servizio che garantisce complementarità fra presidio fisico e digitale, in grado di intercettare gli interessi del territorio
comprende servizi in grado di aggiungere valore alla relazione con la clientela
Monitoraggio della relazione con la clientela, al fine di realizzare azioni di miglioramento
3,8 MLN di clienti23

23 Il perimetro clientela tiene conto dei clienti Banco BPM intestatari di conto corrente commerciale, carta con IBAN, altri conti correnti.
di credito alla clientela25
24 Si fa riferimento alla clientela privati retail. 25 Si considera il totale degli impieghi in bonis al 31/12/2023. Per maggiori dettagli consultare il capitolo "Credito per il Paese".
~350.000 imprese
del credito alla clientela26
26 Si considera il totale degli impieghi in bonis al 31/12/2023. Per maggiori dettagli consultare il capitolo "Credito per il Paese".

27 Non comprendono i clienti che fanno riferimento al public sector (comuni, scuole, enti pubblici locali, etc.). Comprendono circa 1.000 imprese non profit, conteggiate anche nella clientela imprese, che fanno riferimento ai centri imprese.
NON PROFIT
~35.000
• 43% associazioni
• 12% organizzazioni
• 40% cliente da oltre
non profit27
• 36% enti
religiose
10 anni


Il nostro modello di servizio combina un forte presidio territoriale con un'efficacia commerciale grazie a centri specialistici dedicati a determinate tipologie di clientela e a una rete di filiali organizzate sulla base delle caratteristiche territoriali in 8 direzioni.
A maggio 2023 è avvenuta una riorganizzazione della Rete retail e siamo passati da n. 1.427 a 1.358 filiali.

| REGIONE | N. FILIALI |
|---|---|
| LOMBARDIA | 492 |
| VENETO | 159 |
| PIEMONTE | 150 |
| EMILIA-ROMAGNA | 148 |
| TOSCANA | 126 |
| LIGURIA | 69 |
| LAZIO | 65 |
| SICILIA | 53 |
| CAMPANIA | 31 |
| PUGLIA | 31 |
| FRIULI VENEZIA GIULIA | 7 |
| TRENTINO ALTO ADIGE | 7 |
| MOLISE | 5 |
| UMBRIA | 5 |
| VALLE D'AOSTA | 4 |
| BASILICATA | 2 |
| ABRUZZO | 1 |
| CALABRIA | 1 |
| MARCHE | 1 |
| SARDEGNA | 1 |
| Totale complessivo Rete retail | 1.358 |

Nel 2023 il nostro approccio relazionale prosegue il suo percorso nel diventare sempre più digitale, cercando di andare incontro alle nuove necessità della clientela sempre restando al passo con la trasformazione digitale in atto, proseguendo quindi il nostro cammino verso una banca full digital.
Nel nuovo Piano Strategico 2023-2026 di Banco BPM presentato a dicembre 2023, la digitalizzazione rappresenta uno dei principali driver.
Le priorità al 2026 sono:

L'operatività da remoto registra negli ultimi anni una costante crescita: anche nel 2023 infatti si è riscontrato, sia in ambito privati che aziende, un aumento della operatività online. In particolare, della "quota mobile" sul totale online, anche grazie alle continue migliorie ed implementazioni dell'APP.

AZIENDE

servizio, così come previsto dal Piano Strategico 2021 – 2024.
Il contratto di Identità Digitale, quale elemento abilitante al modello di servizio digital driven che fornisce al cliente tutti gli strumenti per comunicare e interagire con la banca in modo digitale e a distanza, è stato sottoscritto da 1,3 mln di clienti al 31.12.23 (di cui 14,2% attraverso il canale online).
~1.3 MLN Identità digitali sottoscritte totali (al 31/12/2023)
L'adozione del processo di Offerta a Distanza ha contributo a raggiungere importanti risultati: le vendite in OAD per le Carte Nexi rappresentano il 22% del venduto, il 6,5% dei Prestiti Agos e l'23,6% delle Consulenze finanziarie.
104 GRUPPO BANCO BPM REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2023

Nel corso del 2023 la APP privati è stata arricchita con il rilascio di nuovi servizi e funzioni per essere costantemente in linea con le esigenze della clientela. Tra le principali funzioni rilasciate nel corso del 2023 si segnalano:
Per quanto riguarda la clientela imprese di seguito si riportano le principali attività progettuali del 2023.
Gli utenti totali a fine 2023 sono 120.000 con una forte penetrazione nei segmenti SME. Inoltre, l'applicazione beneficia di ottime valutazioni sugli store di riferimento (Apple e Android) posizionandola tra le best practice di settore.
La clientela imprese utilizza, tramite la piattaforma YouBusiness Web, le funzionalità di YouPlan Business, che fornisce utili strumenti per semplificare il controllo dei flussi di cassa e che mette a disposizione informazioni rilevanti per prendere decisioni finanziarie consapevoli.
Nel 2023 è stata rilasciata la funzionalità delle "notifiche gestione finanziaria" che permette di ricevere utili aggiornamenti sulla situazione economica aziendale: il cliente può attivare le notifiche e personalizzarle secondo le proprie esigenze, come ad esempio: saldo sopra e sottosoglia, uscita rilevante, conto sconfinato, fatture in scadenza, riepilogo soglie di spesa.

Grazie alla nostra presenza sul territorio e a competenze specialistiche, siamo in grado di proporci come partner di riferimento per le aziende clienti, offrendo soluzioni per qualsiasi esigenza imprenditoriale. Nel 2023 è stata costituita la nuova Divisione Corporate & Investment Banking (CIB) di Banco BPM, che coordina la funzione Corporate (Direzione e Rete commerciale), le strutture specialistiche ad alto valore aggiunto per le imprese (Finanza Strutturata e Global Transaction Banking), oltre che Banca Akros, società che presidia le attività di investment banking del Gruppo.
In un contesto complesso come quello del 2023, che ha scontato sia l'impatto del protrarsi del conflitto russoucraino sui prezzi di energia e materie prime, sia il repentino rialzo dei tassi di interesse a livello globale, si è più che mai confermato strategico il costante presidio del rapporto con le Aziende.
Gli effetti del conflitto permangono anche in ambito estero, confermando elevati volumi di richieste da processare in quadro normativo non stabile. Al momento di redazione del documento l'impatto del conflitto Israele - Palestina non è rilevante, non avendo comportato l'emissione di nuovi programmi sanzionatori. Al tempo stesso è presente un'attenzione della rete e della clientela sull'evoluzione della situazione.
Per quanto riguarda le imprese più strutturate, la continuità di presidio si è concretizzata in un supporto "tailor made", attraverso risposte tempestive a fronte di esigenze della clientela in continua e fisiologica evoluzione.
Per le Aziende di maggiori dimensioni fondamentale è stato il ruolo agito dai gestori della relazione, che costituiscono il fulcro della Rete Commerciale Corporate e che operano in stretta sinergia e coordinamento con le strutture ed i centri di competenza Corporate di Direzione.
ORGANIZZAZIONE DEI PRINCIPALI SERVIZI ALLE IMPRESE


CAPITALI
SVILUPPO PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO IL MERCATO DEI
SVILUPPO PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO IL FINANZIAMENTO BANCARIO
Offerta diversificata sia di prodotti e servizi tradizionali di commercial banking e parabancario sia di soluzioni sui mercati esteri
Offerta di finanziamenti e di soluzioni di finanza strutturata con operatori qualificati e istituzionali (fondi di private equity, immobiliari, etc.)
Network di relazioni per offerta di prodotti di investment banking a imprese di media e grande dimensione
soprattutto per PMI, quali quotazioni in Borsa, aumenti di capitale, OPA, SPAC, emissioni di bond, buy back, private placement, sindacazione, M&A, spin-off e cartolarizzazioni.
Strutturazione e distribuzione di strumenti di copertura e di gestione dei rischi finanziari.
Attività di intermediazione, ricerca azionaria e corporate broker.
Offerta di prodotti e servizi in
ambito estero, attività di trade finance innovativa, partnership con banche estere
Strutturazione e distribuzione di strumenti di copertura e di gestione dei rischi valutari
CULTURA PER LA CRESCITA
ATTIVITÀ CON L'ESTERO
IDENTIFICAZIONE DELLE OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO
SOLUZIONI FINANZIARIE PER LO SVILUPPO E ATTIVITÀ STRAORDINARIE
Community per cogliere opportunità di business in Italia e all'estero Strumenti e percorsi di educazione al management e alla finanza al fine di stimolare l'innovazione e la crescita aziendale

L'integrazione di canali digitali e interattivi con funzioni sia informative che dispositive, a favore delle aziende nostre clienti che operano o desiderano operare con l'estero, è continuata e migliorata anche nel 2023, con l'implementazione e l'aggiornamento di strumenti già precedentemente presenti.
La nostra offerta racchiude un progetto dedicato ad ogni età, una soluzione per ogni necessità, un servizio per ogni esigenza: siamo partiti dall'analisi della nostra clientela per arrivare a creare un'ampia gamma di prodotti bancari dedicati ai privati con cui sviluppare e far crescere il loro potenziale.
Nel corso del 2023 sono proseguite infatti iniziative specifiche dedicate ai giovani, alle PMI e al non profit, oltre all'arricchimento dell'offerta di prodotti relativi a servizi digitali, conti, mutui, prestiti personali e molto altro.
LA NOSTRA OFFERTA CONTI E SERVIZI DIGITALI CARTE E TELEPASS MUTUI PRESTITI PERSONALI RISPARMIO E INVESTIMENTO ASSICURAZIONI TRADING MOBILITÀ
Le nostre proposte di investimento e risparmio sono studiate per cogliere le opportunità dei mercati e portare il cliente al raggiungimento degli obiettivi prefissati, accompagnandolo nella scelta degli strumenti più adatti e in linea con il suo profilo finanziario.
Il collocamento dei prodotti viene sempre realizzato in coerenza con profilo di rischio e bisogni clientela, costantemente aggiornati con cadenza periodica tramite questionario MIFID28, che raccoglie le informazioni utili a formulare un'offerta adeguata e appropriata.
Una vasta gamma di fondi comuni di Anima e Sicav, per costruire portafogli diversificati e sostenibili, con attenzione alle tematiche globali come la salvaguardia ambientale, i cambiamenti climatici e la transizione energetica.
Diverse soluzioni di polizze vita per preservare e diversificare il capitale, oltre a prodotti che operano nel rispetto dell'ambiente e della tutela sociale, e che conservano tutti i vantaggi dei prodotti assicurativi finanziari.
L'insieme di programmi per accumulare nel tempo il denaro utile per raggiungere gli obiettivi futuri.
Le proposte per iniziare a costruire la pensione complementare e poter disporre di un capitale extra a fine lavoro.

Anche nel 2023 grande importanza è stata data all'ascolto della clientela e alla rilevazione della soddisfazione, volte al miglioramento del servizio erogato.
La Customer Experience relazionale, o Customer Satisfaction, nel 2023 è stata condotta coinvolgendo circa 168 mila clienti retail, Privati e PMI, così distribuiti.
~168.000 Clienti coinvolti in
indagini di customer satisfaction nel 2023
25 Indice NPS* (+1 vs 2022)
~2.000 Visite di mystery shopping in filiale, che confermano un buon livello del servizio
*Net Promoter Score - Indicatore che monitora la propensione del Cliente a consigliare Banco BPM.
Queste indagini sono utili a comprendere il livello di soddisfazione riguardante i prodotti, la reputazione, il servizio di filiale, i canali web e le eventuali criticità riscontrate.
In ottica di costante presidio del livello di servizio percepito dai nostri clienti, tutti i risultati e gli approfondimenti delle indagini di soddisfazione sono stati pubblicati e resi disponibili ai colleghi all'interno di un portale dedicato della intranet aziendale.
Nel 2023, l'indicatore di Soddisfazione NPS ha fatto registrare l'aumento di un punto rispetto all'anno scorso (25 vs 24 del 2022).
In aggiunta alle già citate attività di indagine sull'Experience della clientela, nel corso del 2023 sono stati condotti 15 progetti di ricerca ad hoc per il Gruppo, volti ad indirizzare le tematiche più strategiche e innovative che hanno richiesto maggiore approfondimento.
In particolare, sono state realizzate indagini a supporto delle Strutture del Gruppo inerenti le tematiche ESG, i segmenti strategici (PMI), lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi (es. Smart Lending, soluzioni di Business Financial Management) e il miglioramento di quelli esistenti (es. Assistente Virtuale).
Sono state inoltre eseguite ricerche finalizzate alla raccolta della Voice of Employee per la verifica del clima aziendale e per il miglioramento della comunicazione tra Direzione e Rete, anche in ambito commerciale.
Anche nel 2023 si è fatto ricorso, oltre che alla collaborazione con Istituti di ricerca, alla piattaforma di Customer Feedback Management (CFM) e alla Panel Community "Insquadra", ulteriore strumento a disposizione per l'ascolto continuativo della voce del cliente, che coinvolge circa 2.000 clienti Privati e 500 clienti Imprese.
Le principali evidenze di customer experience vengono condivise internamente e rappresentano un punto di partenza per il miglioramento continuo della relazione al pari di un'attenta analisi dei reclami.
| RECLAMI VS IL GRUPPO29 | 2023 | 2022 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Reclami ricevuti | 6.354 | 6.893 | -8% |
| Di cui bancari | 5.770 | 6.356 | -9% |
| Di cui investimento | 438 | 405 | +8% |
| Di cui assicurativi | 146 | 132 | +11% |
| Reclami evasi | 6.478 | 6.923 | -6% |
| Accolti | 844 | 1.507 | -44% |
| Parzialmente accolti | 1.702 | 1.495 | +14% |
| Respinti | 3.932 | 3.921 | / |
| Lavorazione pratica (gg medie) | |||
| Per servizi bancari | 24 | 20 | +20% |
| Per prodotti di investimento | 22 | 20 | +10% |
| Per prodotti assicurativi | 25 | 22 | +14% |
29 I reclami esposti non tengono conto dei reclami gestiti dalle società assicurative Banco BPM Vita e Banco BPM Assicurazioni: 166 reclami ricevuti e 156 reclami evasi. Tali reclami rappresentano circa il 2% dei reclami ricevuti ed evasi dal Gruppo. I dati di Banco BPM Assicurazioni sono aggiornati al 13.12.2023. A decorrere dal 14.12.2023, con la cessione della quota di controllo pari al 65% a Crédit Agricole Assurance S.A., Banco BPM Assicurazioni non è più parte del Gruppo Banco BPM.

Il confronto anno su anno delle contestazioni evidenzia una situazione omogenea sulle diverse realtà territoriali.
Analizzando i principali aggregati di prodotti/servizi oggetto di reclamo nel corso dell'anno, occorre segnalare:
A livello economico gli esborsi sostenuti nel corso del 2023 risultano in diminuzione rispetto all'anno precedente (-27%).
| PRINCIPALI RISCHI |
MODALITÀ DI GESTIONE / POLITICHE PRATICATE |
|---|---|
| DIFFICOLTÀ DI UTILIZZO DI NUOVE TECNOLOGIE/APPLICAZIONI DA PARTE DELLA CLIENTELA |
Miglioramento e ampliamento dei servizi da remoto per un utilizzo efficiente ed efficace delle risorse |
| POTENZIALE PERDITA DI CONTATTO CON LA CLIENTELA |
Offerta di soluzioni a 360°, monitoraggio continuo della qualità della relazione e coinvolgimento della clientela nella fase di sviluppo di prodotti e servizi e nelle azioni di Miglioramento |
| MANCATA TRASPARENZA | Codice Etico, linee guida, regolamenti e informative che trattano la tematica della trasparenza verso la clientela |
| MANCATO UTILIZZO DELLE OPPORTUNITÀ OFFERTE DALLA DIGITALIZZAZIONE |
Azioni, presìdi organizzativi, investimenti e formazione volti a indirizzare in maniera efficace la relazione con il cliente, le modalità e gli strumenti di lavoro |
30 I dati sui reclami non considerano le contestazioni relative all'attività di segnalazione alla società Intermarket Diamond Business S.p.A. della clientela interessata all'acquisto di diamanti. Si tratta in totale, al 31/12/2023, di 24.477 istanze ricevute - poco più di 100 delle quali di pertinenza del 2023 - di cui 21.467 oggetto di accordi transattivi perfezionati con la clientela (pari all'88% circa dei reclami ricevuti). Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale.

garantire la continuità del servizio, i più elevati livelli di sicurezza e la tutela del patrimonio informativo dei nostri stakeholder.
Contenimento degli incidenti, garanzia di continuità del servizio
Gestione e sicurezza di dati, informazioni e infrastrutture
informativo a disposizione del Gruppo

Grazie a procedure di verificata validità, possiamo garantire la continuità dei servizi mitigando situazioni avverse quali attacchi informatici, guasti agli impianti, disastri naturali, pandemie.
La Business impact analysis identifica i potenziali rischi che possono ostacolare le attività aziendali e delinea strategie adeguate a minimizzarli. Grazie a questi risultati, il Piano di Continuità Operativa (PCO) assicura la Business continuity del Gruppo definendo i princìpi, le procedure e le risorse necessarie per la gestione della continuità operativa aziendale. Inoltre, gestisce situazioni di crisi con diversi livelli di gravità che colpiscono il Gruppo stesso o le sue controparti rilevanti.
Per affrontare i diversi scenari, definiti dalla normativa, il PCO si articola in piani settoriali specifici come quello di Disaster recovery che, per fronteggiare scenari di crisi dovuti all'indisponibilità dei sistemi informatici, individua siti alternativi a quelli di produzione per consentire il funzionamento delle procedure rilevanti. Il PCO viene sottoposto a prove di adeguatezza, organizzative e tecnologiche, almeno una volta l'anno.
Nell'ambito bancario, la minaccia maggiore è rappresentata dagli incidenti informatici. Per un tempestivo intervento su di essi è costantemente operativo un servizio di Security operation center che garantisce la presa in carico e il triage di tutte le segnalazioni in ambito cybersecurity. A seguito dell'identificazione, si avviano le azioni di contenimento e risoluzione dell'incidente coinvolgendo le strutture aziendali pertinenti e, in relazione al livello di gravità, attraverso attività di escalation anche verso le funzioni apicali.
Gli incidenti gravi rientrano nel processo di crisis management, che definisce le strategie aziendali e i soggetti da coinvolgere in caso di crisi. Per i casi più rilevanti, è prevista la comunicazione dell'incidente alle autorità di controllo come la Banca d'Italia.
Nel corso del 2023 è stato gestito un incidente di sicurezza grave31, causato da un attacco informatico di tipo DDoS. Essendo stato mitigato dalle contromisure predisposte, non c'è stata alcuna conseguenza per la Banca e per i servizi erogati alla clientela. L'incidente è stato comunque segnalato a Banca d'Italia.
31 Il livello di classificazione "grave" identifica gli eventi per i quali è necessario intervenire immediatamente, in quanto potrebbero determinare l'interruzione di uno o più servizi rilevanti.

La protezione e la riservatezza dei dati dei nostri clienti e stakeholder, così come la sicurezza della nostra operatività, sono parte integrante della nostra strategia. Applicando criteri di sostenibilità, abbiamo implementato strumenti innovativi che coniugano impatti ambientali positivi con una accresciuta tutela delle risorse informative.
La Trasformazione Digitale, in corso già da anni e accelerata dalle esigenze sorte con l'emergenza pandemica, ha migliorato interazioni, autonomia e flessibilità e richiesto – al contempo – di porre maggiore attenzione alla gestione dei rischi legati al mondo dei servizi bancari online, quali illeciti e frodi digitali.
La crisi geopolitica dovuta ai conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente ci ha indotto ad alzare il livello di allarme. Nonostante l'accresciuto numero di tentativi di attacco collegati a questa situazione, le contromisure di sicurezza implementate hanno garantito una risposta efficace.
Il nostro impegno è evidenziato all'interno dello statement pubblicato nel nostro sito istituzionale32.
32 gruppo.bancobpm.it > Codice Etico e Governance > Cybersecurity e Privacy.
IL NOSTRO OBIETTIVO È GARANTIRE LA SICUREZZA DEI DATI E DELLE OPERAZIONI
Informazioni ai nostri stakeholder, soprattutto ai clienti, su tutti i canali di comunicazione (APP, web, e-mail, SMS, ATM, social) per mitigare il rischio di frodi dovute a e-mail fraudolente (phishing), SMS fraudolenti (smishing) e truffe telefoniche (vishing)
Partecipiamo al CERTFin (CERT Finanziario Italiano), un'iniziativa cooperativa pubblico-privata finalizzata a innalzare la capacità di gestione dei rischi cyber degli operatori bancari e finanziari e la cyber resilience del sistema finanziario italiano. Nel 2023 abbiamo aderito a "Cybersicuri: impresa possibile", promossa dal CERTFin, in collaborazione con Banca d'Italia, ABI, IVASS e Polizia di Stato: una campagna rivolta alla clientela corporate, si propone di sensibilizzare le imprese sui rischi legati alla sicurezza informatica, attraverso un sito web dedicato e pillole formative sulle principali minacce online.
Nell'ambito del progetto OF2CEN (Online Fraud Cyber Centre Expert Network) è attiva una collaborazione con la Polizia di Stato per lo scambio in tempo reale di informazioni riguardo la prevenzione e il contenimento delle frodi bancarie.
Inoltre, in continuità con lo scorso anno partecipiamo al progetto dello European Payment Council basato sull'utilizzo della piattaforma MISP (Malware Information Sharing Platform) per condividere in tempo reale informazioni, statistiche e indicatori di frode.

Relativamente al Piano di Sicurezza svolgiamo regolarmente gli assessment in linea con lo standard NIST Cybersecurity Framework e in collaborazione con partner qualificati. Per quanto concerne il sistema informativo aziendale, rispettiamo gli accreditamenti esterni (PCI-DSS, SWIFT CSP, etc.) e lo standard europeo e italiano, obbligatori per il sistema finanziario, che garantiscono un alto livello di sicurezza e integrità.
In continuità con quanto fatto negli scorsi esercizi, promuoviamo un approccio dinamico alla cybersecurity presidiando i seguenti aspetti:
Svolgiamo periodicamente esercizi di red-teaming, basati sulla metodologia TIBER IT di Banca d'Italia. L'obiettivo è quello di valutare la capacità di rilevamento, la resilienza e la risposta della Banca di fronte a potenziali minacce informatiche.
Le politiche di governo dei rischi e i processi di riferimento sono definiti nel Risk appetite framework, all'interno del quale vengono monitorati mensilmente gli aspetti inerenti ai rischi di cybersecurity e di perdite per frodi online, il livello di qualità dei dati, la postura di sicurezza dei principali fornitori, e altri indicatori.
Inoltre, nell'ottica di presidiare con maggiore attenzione i rischi ICT e di sicurezza, nel luglio 2023 è stata creata la struttura di secondo livello ICT & Security Risk.
Il nostro sistema IT è sottoposto a controlli secondo la normativa di Banca d'Italia, con una frequenza relativa alle criticità ed esigenze.
ISO 27001 certificato rilasciato per l'erogazione del servizio Conservazione Digitale
A testimoniare l'impegno che poniamo nel campo della sicurezza informatica e dell'innovazione tecnologica, alla cybersecurity è dedicato uno dei sette Pilastri del Piano: è infatti fra le principali aree d'investimento nella nostra strategia ESG. Per questo, abbiamo implementato una forte governance della privacy e della cybersecurity, volta a supportare il nostro percorso di trasformazione digitale e a rafforzare le nostre difese, con uno sguardo attento alla resilienza operativa.
In tale ottica è stato istituito il Chief Innovation Officer (CIO), che riporta direttamente all'Amministratore Delegato. Il suo scopo è di favorire ulteriormente l'accelerazione verso la trasformazione digitale. Fa parte di numerosi Comitati Direzionali, tra cui: Rischi, Coordinamento Sistema dei Controlli Interni, Crisi, Investimenti, Nuovi Prodotti e Mercati.
Siamo determinati a raggiungere l'eccellenza in campo digitale: con questo obiettivo abbiamo aumentato i nostri investimenti in questo ambito e le nuove assunzioni con profili specializzati in cybersecurity. Grazie all'adozione di una nuova architettura agile abbiamo la possibilità di accelerare l'innovazione e sfruttare in modo più efficace, sicuro e innovativo i vantaggi delle migliori tecnologie. Inoltre, acquisendo internamente competenze chiave riusciamo a migliorare significativamente l'efficienza nella fornitura di servizi digitali.
Abbiamo stipulato due polizze assicurative per una completa copertura degli incidenti informatici.
| POLIZZA | COSA COPRE | |
|---|---|---|
| CYBER | • Violazioni di sicurezza e confidenzialità dei dati personali • Danni propri (interruzione di attività, costi e spese, protezione dei dati personali, costi di difesa e sanzioni risultanti da una indagine, cyber estorsione) • Richieste risarcimento di terzi e responsabilità derivante dai media |
|
| INFORMATICA | • Danni materiali diretti (hardware, software) • Danni da furto beni di proprietà del Gruppo o di terzi • Danni derivanti da ricostituzione di archivi |
|
33 Per maggiori informazioni: gruppo.bancobpm.it > Investor Relations > Piano Strategico 2023-2026.

Nel corso degli anni le tematiche di data protection sono divenute per noi sempre più rilevanti, in ragione del grande patrimonio informativo da tutelare.
Procedure e regolamenti sono in costante arricchimento e aggiornamento, in linea con il General Data Protection Regulation (GDPR) e tutta la normativa34, seguiti dal Data Protection Officer (DPO, nella persona del responsabile della funzione Compliance, che riporta direttamente all'Amministratore Delegato, con accesso diretto agli Organi sociali) affiancato da un'unità organizzativa dedicata. Questo presidio, avvalendosi di specifiche soluzioni informatiche, gestisce anche una casella e-mail ([email protected]) dedicata alla raccolta delle istanze sui dati personali avanzate dagli interessati.
Il DPO inoltre valuta i nuovi prodotti e servizi, fra cui le numerose iniziative intraprese dal Gruppo verso l'evoluzione digitale, effettua verifiche di Compliance e indica le azioni di mitigazione del rischio di non conformità in ottica di privacy by design e by default. Il DPO verifica che nelle nuove iniziative commerciali vengano valorizzate le preferenze manifestate dai clienti per l'utilizzo dei dati personali.
Il DPO è membro stabile della rete dei Responsabili della protezione dati nel settore bancario, un gruppo di lavoro permanente finalizzato al confronto e allo scambio di informazioni tra il Garante per la Protezione dei dati Personali e i DPO. Il progetto della rete è patrocinato dal Garante per la protezione dei dati personali, coordinato da ABI e dal Dirigente del Dipartimento realtà economiche e produttive. Al tavolo è presente anche Banca d'Italia.
"Crediamo che la protezione, la riservatezza e il corretto utilizzo dei dati e delle informazioni che gestiamo siano alla base del rapporto di fiducia con i nostri stakeholder."
(dal nostro Codice Etico35)
Questo è un tema di grande importanza, tanto da far parte dei valori di tutela dei diritti umani36.
Ci impegniamo a raccogliere soltanto i dati personali necessari e li trattiamo seguendo princìpi di
correttezza, liceità e trasparenza, in conformità alla normativa in materia di privacy e protezione dati. Ne garantiamo la riservatezza, impiegando personale autorizzato e formato allo scopo. Trattiamo i dati attenendoci alle finalità indicate nell'informativa37, dando tempestiva comunicazione di eventuali cambiamenti.
Selezioniamo i nostri fornitori tenendo conto del loro impegno al rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali e dell'adeguatezza delle misure tecniche e organizzative garantite.
definisce princìpi e regole a cui attenersi, nonché ruoli e responsabilità nel presidio del ciclo di vita dei dati.
La policy dedicata alla gestione dei diritti degli interessati prevede il monitoraggio costante dell'aggiornamento dell'informativa privacy e definisce il processo di ricezione, valutazione ed evasione delle richieste degli interessati.
Ogni volta che ne ricorrono i requisiti effettuiamo la valutazione di impatto sulla protezione dei dati (Data Protection Impact Assessment).
L'attenzione sempre maggiore verso le tematiche di Data Protection ha contribuito a un miglioramento delle valutazioni in termini di rating ESG.
35 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Codice Etico.
36 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Linee guida in materia di rispetto e tutela dei diritti umani.
37 Per maggiori informazioni: gruppo.bancobpm.it > Privacy.

CIO: laurea in Economia Aziendale, esperienza pluriennale in investment banking, consulenza aziendale, mondo bancario, in ambito Information Technology, Innovation e Transformation, Operations, Organizzazione e Procurement
ingegneria gestionale, esperienza pluriennale, prima in ambito consulenza con focus IT, procurement, logistica, process reengineering, poi nel settore bancario in ambito ICT
e Sicurezza IT: laurea in ingegneria, esperienza pluriennale nel settore bancario con forte expertise in ambito cybersecurity e data quality
Approva le procedure di gestione dei cambiamenti del sistema informativo e degli incidenti di sicurezza informatica; assume decisioni tempestive su gravi incidenti di sicurezza informatica e fornisce informazioni al CdA in caso di gravi problemi derivanti da incidenti
Promuove la corretta pianificazione e gestione del sistema informativo, la definizione e l'attuazione delle politiche e degli standard negli ambiti di sicurezza e continuità operativa
non autorizzati nel 2023
rilevanza tale da comportare comunicazioni al Garante della Privacy o agli interessati e non sono state comminate sanzioni in tale ambito. Un reclamo, presentato da un cliente nel 2021, ha portato a un'istruttoria conclusa nel 2023 con un ammonimento.
Non sono state comminate sanzioni.
Garantisce il corretto funzionamento, la disponibilità e la continua evoluzione del sistema informativo di Gruppo
Definisce e attua le politiche e gli standard di sicurezza informatica e di CO, nonché le priorità degli indirizzi di architettura e data governance
È responsabile della protezione dei dati personali; riceve le segnalazioni di data breach e di altre azioni che impattano sulla protezione dei dati personali
*Il Responsabile Data Governance e Sicurezza IT è stato in carica fino a giugno 2023. Dopo tale data questo ruolo è stato ricoperto, ad interim, dal Responsabile IT.

Per promuovere una solida cultura in materia di cybersecurity, nel 2023 abbiamo realizzato un "Piano di formazione e sensibilizzazione sulla sicurezza dell'informazione" rivolto a tutti i colleghi e ai nostri clienti. Sono inoltre proseguite le attività formative relative alla privacy, in particolare con un'iniziativa sull'applicazione della normativa in ambito assicurativo.
Per raggiungere il maggior numero possibile di persone sono stati utilizzati strumenti diversi fra cui: corsi di formazione e pillole formative, attività di test e simulazioni, campagne di informazione tramite intranet aziendale, sito web, app e i nostri canali social.
L'attenzione che poniamo alla crescita delle competenze e alla formazione si traduce nella partecipazione a osservatori e ricerche in ambito universitario e all'adesione a iniziative di prestigio, come il Cetif Research HUB 2023, in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore, e l'Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano. Con quest'ultimo è anche proseguita la promozione del master interaziendale in "Security Specialist", con lo scopo di formare profili altamente specializzati in tematiche di cybersecurity e security engineering.
Nel corso del 2023 abbiamo erogato ai colleghi oltre 19.150 ore di formazione su queste tematiche, di cui:
8 news pubblicate nel sito web nel 2023
2,3 MLN di clienti raggiunti dalle pillole di cybersecurity nel 2023
Abbiamo messo in atto un piano di phishing simulato: inviando periodicamente ai colleghi mail ingannevoli, innalziamo la loro attenzione nel riconoscere le potenziali frodi informatiche.
Inoltre, in collaborazione con il CERTfin e Banca d'Italia sono state messe in atto esercitazioni Table Top per i colleghi con ruoli specifici. L'obiettivo di queste attività è di simulare scenari che replicano gli attacchi informatici più diffusi, per riconoscerli e gestirli in maniera accurata e tempestiva.
| PRINCIPALI RISCHI |
MODALITÀ DI GESTIONE / POLITICHE PRATICATE |
|
|---|---|---|
| INCIDENTI INFORMATICI, CYBERCRIME, DATA BREACH |
Investimenti, presìdi, normative e misure tecniche e organizzative per garantire la continuità operativa, tutelare i dati personali, mitigare gli effetti degli attacchi cyber |
|
| TRUFFE ONLINE E TELEFONICHE, ATTACCHI MALWARE |
Iniziative di consapevolezza attraverso percorsi formativi verso clienti e colleghi |

Abbiamo il coraggio di amare il coraggio.
Stimoliamo le nostre persone a dare voce alla propria unicità, ad approfondire le competenze, ad assecondare le proprie qualità peculiari.
Cerchiamo di mettere i nostri dipendenti nelle migliori condizioni per essere se stessi, perché pensiamo che i traguardi condivisi cui miriamo si raggiungano anche attraverso la realizzazione delle aspirazioni e delle ambizioni personali.
SDGs

STAKEHOLDER
PERSONE
19.700
persone la quasi totalità con contratto a tempo indeterminato
~5.600 persone in modalità lavoro agile
€ 8 MLN investiti in formazione
1 MLN di ore di formazione erogata
di formazione ESG che hanno visto la partecipazione di oltre 18.800 persone
Prosegue il programma di valorizzazione del talento femminile
29,7% donne in posizioni manageriali
Diamo fiducia alle persone, perché crediamo in chi crede in se stesso

Le persone sono al centro della nostra strategia di business, ne riconosciamo il valore di risorsa primaria, preziosa per il continuo sviluppo dell'azienda. Attraverso l'ascolto, il dialogo, la valorizzazione delle competenze possedute, delle esperienze maturate, del potenziale e delle aspirazioni professionali, pianifichiamo percorsi di crescita personalizzati, in linea con le caratteristiche individuali e con le esigenze aziendali.
La politica di gestione delle nostre persone si sostanzia in un modello che ne promuove "il miglioramento continuo e le supporta nel loro percorso di sviluppo professionale, fin dal loro ingresso nel Gruppo".1
I valori ai quali ci ispiriamo nella gestione delle nostre persone sono enunciati nel Codice Etico.
"Crediamo fermamente che il rispetto della personalità e della dignità di ciascuno sia fondamentale per sviluppare un ambiente di lavoro inclusivo e coeso, che tragga arricchimento dalla diversità e sia di stimolo alla crescita personale, in un contesto di reciproca fiducia, rispetto, tolleranza e lealtà".
"Viene incoraggiato un clima positivo che valorizzi le specificità dei singoli e i rapporti interpersonali, favorendo il rafforzamento dell'identità aziendale, del senso d'appartenenza e dello spirito di squadra".
La gestione del personale avviene seguendo i princìpi di equità, trasparenza e meritocrazia, verificando i requisiti professionali, senza favoritismi e discriminazioni di alcuna natura.
Garantiamo a tutto il personale pari opportunità di crescita professionale, valorizzando il merito, la competenza e la dedizione.
Attrazione, valorizzazione e retention dei giovani talenti e gestione responsabile delle uscite
Continui investimenti in formazione per
accompagnare la crescita professionale delle persone e l'accrescimento delle competenze
Misurazione delle competenze, valutazione dei risultati conseguiti e percorsi di sviluppo personalizzati
Cultura e politica di inclusione delle varie forme di diversità
1 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Codice Etico.

Il rafforzamento della People Strategy, un'accelerazione del ricambio generazionale e la valorizzazione del talento femminile sono importanti ambizioni strategiche del nuovo Piano, che contiene obiettivi sfidanti legati alle nostre persone:
La nostra strategia di valorizzazione delle persone prevede inoltre:
lo sviluppo di iniziative per favorire la diffusione di una cultura di rispetto e inclusione.
2 gruppo.bancobpm.it > Investor Relations > Piano Strategico 2023-2026.

Aderiamo al Global Compact delle Nazioni Unite e ci impegniamo, al massimo livello, a promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti e a eliminare ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione.
Nel 2023 sono state pubblicate le "Linee guida in materia di rispetto e tutela dei diritti umani". Così come dichiarato nel Codice Etico, il rispetto, la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali della persona e il riconoscimento del valore della diversità e dell'inclusione, sono alcuni tra i princìpi fondamentali posti alla base delle relazioni con tutti gli stakeholder del Gruppo.
Nelle relazioni di lavoro Banco BPM "si impegna a promuovere il rispetto della dignità, l'equità e le pari opportunità e la valorizzazione delle specificità di ciascun individuo" al fine di creare un ambiente di lavoro inclusivo e accogliente e favorire così la collaborazione e migliorare efficacia e produttività.
"Non è tollerata alcuna forma di lavoro che non rispetti le normative interne ed esterne in materia di diritto del lavoro, né alcuna forma di discriminazione o vessazione".
"La libertà è assicurata dall'applicazione e dal rispetto delle normative di legge e collettive nazionali inerenti al rapporto di lavoro, nonché in tema di libertà sindacali dei lavoratori e dei loro rappresentanti, con particolare riferimento al diritto di associazione sindacale, di sciopero, di assemblea".
alcuna forma di discriminazione e applica tutte le tutele previste dalle disposizioni di legge, dal CCNL di riferimento e dalla specifica contrattazione di secondo livello. Tutti i dipendenti del Gruppo sono coperti da Contratto Collettivo Nazionale sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali.
nel 2023 si sono registrate 31 nuove cause, rispetto alle 27 dello scorso anno, di cui 4 relative all'impugnazione di licenziamento per giusta causa. I contenziosi avviati nel 2020 per cessione di ramo d'azienda (NPL) si sono tutti conclusi in maniera favorevole al Gruppo, sia in primo che in secondo grado di giudizio.
4 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilita > Codice Etico e Governance.

Sono stati rinnovati gli accordi in tema di lavoro da remoto, smart working e smart learning. In particolare, per favorire la conciliazione delle esigenze personali e familiari con quelle professionali, è stata confermata la modalità di lavoro agile, per circa 5.600 persone, attraverso un nuovo accordo individuale, e l'estensione della possibilità di fruire della formazione a distanza (per 6 giorni all'anno dalla residenza o dal domicilio), per il personale di rete.
Per esigenze personali e familiari, inoltre, è stata confermata la facoltà di fruire di periodi di astensione lavorativa volontaria, parzialmente retribuita.
Al fine di garantire le migliori condizioni nello svolgimento dell'attività lavorativa, è stata confermata la flessibilità degli orari di ingresso e uscita e la possibilità di ridurre la durata della pausa pranzo.
Inoltre, a favore delle persone con gravi patologie/ condizioni di salute abbiamo esteso la modalità agile full time per tutto il 2023.
Le modalità di lavoro sostenibili, lavoro agile e avvicinamento alla sede più prossima al domicilio, ove possibile, rappresentano per noi una occasione per riflettere sulla mobilità delle nostre persone, riducendo i disagi derivanti dal pendolarismo e favorendo un migliore equilibrio tra la vita professionale e le esigenze personali.5
5 Per un approfondimento sull'impatto ambientale positivo collegato al lavoro agile si veda il capitolo "Riduzione dell'impatto ambientale".

la quasi totalità con contratto a tempo indeterminato

3/5
lavorano nella Rete Commerciale
800 lavorano nelle società specialistiche Banca Aletti, Banca Akros e Banco BPM Vita
Siamo un Gruppo di oltre 19.700 persone, la quasi totalità con contratto a tempo indeterminato6, con una anzianità media di servizio di quasi 23 anni e una età media di oltre 49 anni. Oltre il 95% dei dipendenti lavora in Banco BPM e oltre il 60% lavora nella Rete Commerciale. Oltre 800 persone lavorano nelle società specialistiche Banca Aletti, Banca Akros e Banco BPM Vita.
6 Si rilevano 2 contratti di lavoro a tempo determinato e nessuno ad ore non garantite. I dati sui dipendenti differiscono dalla forza lavoro in quanto si rilevano anche 1 collaboratore, 17 stagisti/tirocinanti. Per quanto riguarda i lavoratori non dipendenti, sono tutti assegnati a strutture di sede centrale con ruolo di addetto.
49 anni età media

~ 23 ANNI anzianità media di servizio
La tabella mostra una riduzione dei dipendenti del Gruppo e una percentuale pressoché invariata di chi sceglie di usufruire di un orario ridotto (il 17% del totale rispetto al 16,9% nel 2022). Oltre il 60% dei giovani assunti con contratto di apprendistato è donna. La diminuzione degli apprendisti rispetto al 2022 riflette il passaggio a contratto a tempo indeterminato dei contratti di apprendistato a seguito della naturale scadenza.
| DIPENDENTI DEL GRUPPO | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Dipendenti totali | 19.761 | 20.156 |
| Dipendenti a tempo indeterminato | 19.367 | 19.643 |
| di cui donne | 46% | 46% |
| di cui uomini | 54% | 54% |
| Dipendenti a tempo determinato | 2 | / |
| di cui donne | / | / |
| di cui uomini | 100% | / |
| Dipendenti in apprendistato | 392 | 513 |
| di cui donne | 62% | 58% |
| di cui uomini | 38% | 42% |
| Dipendenti part time | 3.357 | 3.408 |
| di cui donne | 94% | 94% |
| di cui uomini | 6% | 6% |
| Dipendenti full time | 16.404 | 16.748 |
| di cui donne | 37% | 36% |
| di cui uomini | 63% | 64% |
La distribuzione dei dipendenti per area geografica rispecchia quella del 2022 ed evidenzia che gran parte delle nostre persone è concentrata nelle regioni del Nord Italia, in linea con la distribuzione territoriale delle nostre filiali.



| DIPENDENTI SUDDIVISI PER CATEGORIA CONTRATTUALE | AREE PROFESSIONALI E RESTANTE | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| La fotografia dei dipendenti suddivisi per inquadramento non mostra differenze | con meno di 30 anni | PERSONALE DIPENDENTE QUADRI DIRETTIVI 6,2% |
/ | DIRIGENTI / |
|
| rispetto al 2022: quasi 6 dipendenti su 10 appartengono alle aree professionali. | con 30-50 anni | 48,3% | 26,2% | 11,6% | |
| con più di 50 anni | 45,5% | 73,8% | 88,4% | ||
| 1% | totale | 100% | 100% | 100% | |
| DIRIGENTI QUADRI DIRETTIVI AREE PROFESSIONALI/ ALTRO PERSONALE |
donne | 56,2% | 33% | 14,5% | |
| uomini | 43,8% | 67% | 85,5% | ||
| totale | 100% | 100% | 100% | ||
| appartenenti a categorie protette/ invalidi | 8,8% | 4,1% | / | ||
| non appartenenti a categorie protette/ invalidi | 91,2% | 95,9% | 100% | ||
| totale | 100% | 100% | 100% | ||
| part time | 26% | 5,5% | / | ||
| full time | 74% | 94,5% | 100% | ||
| totale | 100% | 100% | 100% | ||
In linea con il programma di valorizzazione del talento femminile, nel 2023 si rileva un leggero incremento della percentuale di donne nei quadri direttivi e nei dirigenti.
Per quanto concerne il livello di istruzione, la quasi totalità dei dipendenti ha un livello di istruzione medio-elevato, in linea con lo scorso anno.


Come prevede il Codice Etico "nei processi di ricerca e selezione applichiamo criteri oggettivi e trasparenti di competenza e professionalità, garantendo a tutti pari opportunità".
Complessivamente, nel 2023 abbiamo assunto 252 persone di cui oltre 2/5 con meno di 30 anni, quasi la metà donne. Di converso hanno lasciato il Gruppo 672 persone. Al fine di contribuire allo sviluppo del business attraverso l'inserimento di nuove competenze richieste dal mercato e dal mutato contesto di riferimento, in maggioranza i nuovi ingressi nel 2023 hanno riguardato figure specialistiche. Nel corso del 2023, in ottemperanza agli accordi sindacali relativi al piano di uscite volontarie, sono state effettuate 149 assunzioni, di cui 54,4% donne, a fronte di 2507 uscite mediante l'accesso al Fondo di Solidarietà. Nell'ultimo triennio le assunzioni di giovani tra i 20 e i 30 anni previste a fronte di accordi sindacali sono state il 96,5% del totale delle assunzioni, sostenendo così l'occupazione giovanile e favorendo il ricambio generazionale.
Il tasso di turnover relativo alle assunzioni si attesta all'1,3% rispetto all'1,83% del 2022, mentre il tasso di turnover relativo alle cessazioni è pari al 3,4% rispetto al 3,92% registrato nel 2022.
Per favorire il ricambio generazionale, anche nel 2023 Banco BPM si è impegnato al fianco dei giovani studenti universitari supportandoli nell'affrontare al meglio la transizione verso il mondo del lavoro.
Le iniziative di Employer Branding, interventi, docenze e attività di orientamento realizzate in sinergia con gli atenei partner del Gruppo e con gli Enti e le Istituzioni del territorio, hanno l'obiettivo di ingaggiare le eccellenze, di accrescere l'attrattività del Gruppo e di diffondere i valori e la cultura di Banco BPM.
Quest'anno sono state organizzate 38 iniziative focalizzate negli ambiti più rilevanti per il business bancario e finanziario (Finanza & Investment Banking, Cyber Security, Data Governance, IT, Risk Management, Consulenza alla clientela) che hanno coinvolto circa 1600 studenti e 58 colleghi di Banco BPM che hanno messo a disposizione con entusiasmo le loro competenze ed esperienze. Nel 2023, in continuità con gli anni precedenti, sono stati attivati 55 tirocini con giovani universitari e neolaureati finalizzati a sperimentare nel contesto lavorativo le conoscenze acquisite durante il corso di studi e ad allenare le capacità organizzative e gestionali utili ad aumentare la consapevolezza nei confronti delle future scelte lavorative. Nel corso dell'anno sono stati assunti 14 giovani che hanno svolto tirocinio nelle
società del Gruppo.
Nel 2023 sono proseguiti i programmi di sviluppo dedicati ai giovani e alle persone chiave che si sono distinte per caratteristiche, impegno e aspirazione di crescita.
I programmi accompagnano le persone in un percorso di iniziative ed esperienze che ne potenzino le competenze e ne valorizzino il talento, coinvolgendole in percorsi di empowerment per accrescere la consapevolezza di sé, per allenare le soft skill utili e le competenze trasversali nei mutati contesti professionali e per focalizzare il proprio stile di leadership.
Il Programma Giovani rappresenta un percorso formativo per ingaggiare, coinvolgere e far crescere professionalmente i giovani nei primi anni di esperienza in azienda. Le 220 persone coinvolte nel 2023 hanno approfondito con laboratori formativi e spazi di confronto le tendenze e gli scenari futuri, i temi generazionali e hanno allenato le loro soft skill attraverso riflessioni individuali, dinamiche di gruppo e role playing.
Nel 2023 l'attività di mentoring ha coinvolto 150 giovani appartenenti alle generazioni Z e Y (under 36) in qualità di Mentee e 150 manager - Mentori con l'obiettivo di facilitare e sostenere il percorso di inserimento in azienda, portandoli velocemente a interpretare il proprio ruolo, a conoscere meglio l'organizzazione e a sviluppare le loro potenzialità. Il programma rappresenta una opportunità di coesione intergenerazionale per assicurare la continuità aziendale attraverso la trasmissione della cultura, dei comportamenti e del sistema valoriale di Banco BPM.
Nel 2023 sono stati avviati anche alcuni percorsi di coaching per circa 20 persone con l'obiettivo di supportare i responsabili nel consolidamento del ruolo e per allenare e rafforzare alcune abilità, in particolare per chi si misura per la prima volta con competenze manageriali oppure affronta situazioni di cambiamento organizzativo.
dedicato ai "key people" attualmente inseriti in ruoli professionali e commerciali, accompagna le persone in un percorso di crescita attraverso il potenziamento dei propri talenti, l'allenamento e l'arricchimento delle competenze in vista di futuri ruoli manageriali. Nel 2023 sono state coinvolte nel percorso circa 420 persone.
Nell'ambito della nostra People Strategy, la formazione è uno strumento fondamentale per accompagnare e supportare le persone nella crescita professionale e manageriale attraverso percorsi coerenti con il mutato contesto, per favorire la conoscenza, l'apprendimento continuo e la costruzione di competenze professionali evolute, incluse quelle digitali.
Nel 2023 l'attività di formazione si è concentrata in particolare sull'aggiornamento professionale e sulla costruzione delle competenze chiave per poter affrontare i cambiamenti organizzativi e l'evoluzione delle professionalità integrando diverse metodologie formative.
Nel contesto attuale, il digitale (e-learning e mobile learning) ridisegna l'esperienza di apprendimento: nel 2023 la formazione è stata erogata prevalentemente in modalità virtuale (sincrona e asincrona), attraverso una accurata riprogettazione di tutte le iniziative formative in modalità mista (aula virtuale, e-learning, mobile learning). È stata altresì riattivata, per alcune iniziative specifiche, la modalità in presenza.
126 GRUPPO BANCO BPM REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2023

Ogni dipendente ha fruito mediamente di 57 ore di formazione, in aumento rispetto al 2022. Nel complesso non si rilevano particolari differenze tra uomini e donne. Abbiamo investito un importo complessivo di circa € 8 mln (vs oltre € 7 mln nel 2022) e abbiamo impiegato un team di 51 persone dedicato stabilmente alle attività formative.
€ 8 MLN investiti in formazione
+~€ 1 MLN investito in attività di formazione rispetto al 2022
~70% ORE
di formazione con docenza interna
1 MLN DI ORE di formazione erogata


FORMAZIONE OBBLIGATORIA FORMAZIONE DISCREZIONALE FORMAZIONE PER TIPOLOGIA

Oltre 2/3 della formazione erogata riguarda lo sviluppo di conoscenze tecnico professionali, anche abilitanti, sia per la Rete Commerciale che per le
strutture centrali.
Inoltre, 423 dipendenti hanno partecipato a 242 seminari esterni di carattere specialistico per un totale di 9.197 ore.
Quale strumento chiave a supporto del raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico 2021-2024, le principali iniziative formative realizzate nel 2023 sono state:
L'evoluzione che caratterizza il contesto attuale genera un impatto sulle competenze necessarie alle persone e all'organizzazione.
Nell'ambito del processo di upskilling e reskilling delle competenze delle funzioni specialistiche, sono state realizzate le seguenti iniziative:


Al fine di accompagnare i colleghi coinvolti nell'ambizioso Programma ESG, abbiamo sviluppato dei percorsi formativi sia per diffondere la cultura della sostenibilità in azienda, sia per fornire le skill necessarie ad affrontare al meglio le sfide del nostro percorso di sostenibilità: dalla consapevolezza green e riqualificazione energetica delle imprese alla finanza sostenibile, dagli investimenti sostenibili alla gestione responsabile del risparmio. Inoltre, abbiamo avviato un percorso formativo rivolto agli ESG Ambassador, 100 persone che fungono da focal point per le tematiche ESG all'interno della propria funzione di appartenenza e supportano la struttura Sostenibilità nel monitoraggio dei KPI ESG. Complessivamente oltre 18.800 persone sono state coinvolte in percorsi formativi ESG per un totale di oltre 164.000 ore di formazione8.
Tra i nostri programmi di sviluppo, in linea con le nostre ambizioni in tema di D&I, il Gender Program intende valorizzare il talento femminile e, in particolare, ha l'obiettivo di potenziare la self confidence attraverso il lavoro sull'efficacia personale, sul potere di influenza e sulla capacità di affermazione individuale. Il percorso, che ha coinvolto 278 persone, si è concluso con una riflessione comune sul valore generato, sui livelli di efficacia raggiunti e sulla condivisione di buone pratiche.
Abbiamo, inoltre, avviato un programma di sviluppo manageriale (Programma Manager) per circa 250 manager di secondo o terzo livello, con l'obiettivo di potenziare la squadra manageriale attraverso il consolidamento del proprio stile di leadership e l'allenamento delle abilità richieste ai ruoli di governo. Il percorso integra riflessioni individuali a momenti di confronto e di group coaching per facilitare la capacità di delineare strategie comuni, creare reti collaborative e trovare soluzioni nell'attuale contesto complesso e mutevole.
Le iniziative di upskilling e reskilling nonché i percorsi di sviluppo personalizzati e la predisposizione di appositi piani per la copertura delle posizioni di responsabilità (distinti dai piani di successione previsti dalla normativa vigente) hanno permesso di coprire circa il 97% delle posizioni vacanti facendo ricorso a candidature interne.
8 Le ore di formazione ESG tengono conto della formazione effettivamente erogata nel corso del 2023, indipendentemente dal fatto che alcuni dipendenti non siano più in perimetro al 31/12/2023.
PERSONE 129

Il sistema di valutazione della prestazione promuove la responsabilizzazione sia dei responsabili sia dei collaboratori e favorisce la diffusione di comportamenti efficaci, attraverso il riconoscimento delle performance individuali e l'applicazione di criteri valutativi orientati a princìpi di equità e di meritocrazia.
Oggetto della valutazione è la qualità dei comportamenti di ciascuno nell'esercizio del proprio ruolo, che vengono valorizzati sulla base di una scala di misurazione la quale considera i livelli di completezza, frequenza e complessità dell'azione.
Una valutazione finale, corredata da una descrizione che qualifica la prestazione complessiva con argomentazioni ed esempi, sintetizza il risultato del processo di valutazione della performance.
Un colloquio di condivisione tra responsabile e collaboratore definisce il piano di sviluppo per il futuro coerentemente con quanto emerso nella fase di valutazione. Nel caso di colleghi con disabilità uditive, il processo è supportato dalla collaborazione di un interprete LIS.
Nel corso del 2023 è stato ampliato e rinnovato lo strumento dedicato alla raccolta delle aspirazioni professionali e degli obiettivi di sviluppo dei dipendenti, che possono così comunicare alla Banca il proprio desiderio di ampliare le competenze in ambiti diversi e segnalare l'eventuale ambizione di ricoprire ruoli a maggiore complessità.
Nel 2023 sono state valutate oltre 19.200 persone che rappresentano il 97,2% dei dipendenti.
Nel dettaglio sono state valutate il 97% delle donne e il 97,5% degli uomini, il 93% dei Dirigenti, oltre il 98% dei Quadri Direttivi e oltre il 96% delle Aree professionali e del restante personale dipendente. I momenti di feedback tra responsabile e collaboratore sono stati formalizzati per la quasi totalità dei collaboratori (99%).
Nella maggior parte dei casi è presente un piano di sviluppo strutturato (59%).
A conclusione del processo, ciascun dipendente ha potuto esprimere un parere sulla valutazione ricevuta: nel 2023 il 61% si è avvalso di tale possibilità.
Al top management è destinato un sistema di valutazione dedicato che anche nel 2023 valorizza la dimensione ESG come oggetto di valutazione rilevante assegnando obiettivi specifici.
Nel 2024 verrà attivato un nuovo strumento per
la misurazione dell'efficacia delle prestazioni nella gestione delle attività presidiate. Il nuovo sistema di Performance Management consentirà di valutare non solo i comportamenti (in che modo le persone svolgono la prestazione professionale), ma anche il loro contenuto (cosa fanno).
Le schede di valutazione sono state elaborate in modo da rispecchiare la realtà lavorativa di ciascun ruolo e sono state realizzate con il contributo dei manager di linea e validate dai responsabili delle funzioni corrispondenti.
Inoltre, per creare maggiore coinvolgimento, nel 2024 sarà avviata una prima sperimentazione del continuous feedback, con l'obiettivo di estensione progressiva negli anni successivi. Il processo sarà top-down e bottom-up e consentirà di supportare la relazione manager-collaboratore per orientare le azioni individuali in tempo reale attraverso feedback di rinforzo dei comportamenti efficaci e feedback di suggerimento in caso di comportamenti non ottimali.

Il riconoscimento del valore della diversità e
dell'inclusione, è uno tra i princìpi fondamentali cui il Gruppo Banco BPM si ispira, così come dichiarato nel Codice Etico.9
Ci impegniamo a promuovere la valorizzazione delle specificità di ciascun individuo e l'inclusività, riconoscendone l'importanza strategica, e a presidiare tali ambiti con un'attenzione specifica, per cogliere le evoluzioni del contesto, stimolare soluzioni innovative, creare processi decisionali più efficaci e più consapevoli dei rischi, senza pregiudizi.10
Favoriamo un ambiente di lavoro inclusivo che generi benessere e valore dal confronto tra persone con competenze, esperienze e background differenti, garantendone piena accessibilità e fruibilità per essere in grado di accogliere tutti, senza barriere e distinzioni, con un approccio "design for all".11
Riconosciamo altresì una remunerazione equa nel rispetto delle politiche di remunerazione e incentivazione, neutre rispetto al genere e alle altre diverse caratteristiche di ciascuna persona, seguendo un principio di meritocrazia.
concorre a definire e attuare le politiche aziendali che valorizzano la diversità nelle sue molteplici dimensioni - genere, età, etnia, disabilità, orientamento affettivo e sessuale, religione e cultura - ha, tra le altre, la responsabilità di:
L'indagine, rivolta a tutta la popolazione aziendale, è stata incentrata su cinque ambiti: ambiente di lavoro, cultura aziendale, organizzazione del lavoro, sviluppo e crescita, work-life balance.
I dati, raccolti in forma numerica, aggregata e totalmente anonima, hanno consentito di identificare le aree ben presidiate e quelle sulle quali porre attenzione.
Verranno attivati dei gruppi di lavoro che coinvolgeranno diverse funzioni aziendali per identificare le azioni da intraprendere partendo dalle riflessioni e dagli spunti raccolti.
9 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Codice Etico.
10 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilita > Codice Etico e Governance. 11 Il termine "design for all" è usato per descrivere una filosofia progettuale e promuovere l'utilizzo di prodotti, servizi e sistemi da quante più persone possibile, senza necessità di adattamento.

"GuardiamOltre" per rendere il Gruppo una realtà più accessibile e inclusiva nei confronti di tutte le forme di diversità. Il progetto promuove un approccio "design for all" e coinvolge trasversalmente diverse unità organizzative con l'obiettivo di superare le barriere fisiche, sensoriali, tecnologiche, culturali e di comunicazione.
È proseguita la diffusione del programma #Respect e dell'Impegno Manifesto attraverso il "Respect Space Gaming", una palestra digitale innovativa rivolta a tutta la popolazione aziendale per favorire la diffusione di comportamenti improntati al rispetto nelle relazioni tra le persone.
A testimonianza dell'impegno concreto nella creazione di un ambiente di lavoro sostenibile e inclusivo, nel 2023 abbiamo aderito all'associazione Parks - Liberi e Uguali, l'organizzazione senza scopo di lucro che promuove all'interno delle aziende associate il valore della diversità, con focus specifico sull'orientamento sessuale e l'identità di genere (LGBTQIA+).
L'associazione, che ha tra i suoi Soci esclusivamente datori di lavoro, aiuta le aziende affiliate a comprendere e realizzare le potenzialità di business legate allo sviluppo di strategie e buone pratiche rispettose della diversità, nella convinzione che l'inclusione e il rispetto siano vincenti soltanto se coinvolgono davvero tutti.
Infine, Banco BPM continua ad essere socio sostenitore di ValoreD, l'associazione di imprese che promuove l'equilibrio di genere e la cultura inclusiva
all'interno delle aziende.



Relativamente alla presenza femminile nel management, nel 2023 si rileva una quota del 29,7% in sensibile miglioramento rispetto al 26% registrato nel 2022 e al 23,4% nel 2021. Nel 2023 le donne nel management sono aumentate del 18,2% rispetto al 2022 e questo costante incremento testimonia il nostro impegno a valorizzare il talento femminile.
Questo impegno alla valorizzazione del talento femminile porterà inoltre, progressivamente, ad un maggior equilibrio nella retribuzione di genere rispetto all'inquadramento contrattuale.
DONNA/UOMO PER INQUADRAMENTO (ESCLUSI I PART TIME)*
| DIPENDENTI DEL GRUPPO | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Dirigenti | ||
| Retribuzione | 0,77 | 0,75 |
| Remunerazione | 0,71 | 0,70 |
| Quadri direttivi | ||
| Retribuzione | 0,93 | 0,93 |
| Remunerazione | 0,93 | 0,93 |
| Aree professionali | ||
| Retribuzione | 0,99 | 0,99 |
| Remunerazione | 0,99 | 0,99 |
| FATTORE | PRINCIPALI |
|---|---|
| DI RISCHIO | IMPATTI IDENTIFICATI |
| PROFILI NON ADEGUATI E PERDITA DI RISORSE CHIAVE |
Selezione di persone con adeguati livelli di istruzione/ competenze; sistema di remunerazione competitivo e condizioni migliori rispetto al CCNL, continuo investimento in formazione, anche relativamente alle necessità di riqualificazione professionale, condivisione delle aspettative professionali, corretta valutazione delle performance e adeguato riconoscimento, piano per la copertura di posizioni di responsabilità (aggiuntivi rispetto ai piani di successione previsti dalla normativa) |
| CONFLITTUALITÀ | Percorsi di accompagnamento |
| E RESISTENZA | dei dipendenti coinvolti nel |
| AL CAMBIAMENTO | cambiamento anche attraverso la |
| ORGANIZZATIVO | formazione |

L'attenzione al benessere, alla salute e alla sicurezza e il coinvolgimento rappresentano il cardine della nostra People Strategy.
"Favoriamo politiche aziendali di welfare e altre iniziative a sostegno dell'equilibrio lavoro - vita privata".12
"Crediamo che la tutela dell'incolumità fisica sia una condizione necessaria per lo svolgimento dell'attività lavorativa; per questo garantiamo un ambiente lavorativo conforme alle vigenti norme in materia di sicurezza e salute mediante il monitoraggio, la gestione e la prevenzione dei rischi connessi allo svolgimento dell'attività professionale."13
Ci impegniamo a garantire la sicurezza e la salute delle persone, con particolare riferimento:
ci siamo ispirati ai principali trattati internazionali in materia di tutela dei diritti umani e, in particolare, alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo dell'ONU (articoli 3 e 23), alla Convenzione C155 su salute e sicurezza dei lavoratori emanata dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro, ai princìpi del Global Compact promossi dalle Nazioni Unite e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU.
13 Codice Etico

Tutela e salvaguardia della salute e sicurezza, attenzione alle molteplici dimensioni del benessere delle nostre persone
Condivisione delle informazioni e coinvolgimento
attraverso un sistema di relazioni e una cultura d'impresa volte ad alimentare la motivazione e accrescere il senso di appartenenza
12 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Codice Etico.

"Offriamo alle nostre persone un sistema di welfare attrattivo che include gli ambiti di salute, sicurezza, benessere, famiglia e tempo libero."14
L'insieme delle prestazioni sociali15 rappresenta il fulcro del nostro modello di welfare che mira ad accrescere il benessere delle nostre persone.
Il Gruppo promuove, inoltre, servizi di prevenzione e cura legati alla salute e al benessere dei dipendenti e dei loro familiari attraverso le diverse forme di assistenza sanitaria presenti al suo interno, nonché mediante il ricorso alle forme di previdenza complementare.
COPERTURA SPESE MEDICHE per circa 63.000 persone fra dipendenti in servizio, in esodo e in quiescenza, e i familiari. I dipendenti del Gruppo Banco BPM usufruiscono, inoltre, di permessi lavorativi per visite mediche.
PREVIDENZA COMPLEMENTARE con contributo aziendale (circa 24.400 posizioni gestite) e integrazione pensionistica (oltre 4.300 ex dipendenti in pensione).
POLIZZE ASSICURATIVE con copertura in caso di infortunio lavorativo ed extra lavorativo e in caso di invalidità derivante da malattia. Nel corso del 2023 sono state gestite circa 360 pratiche di infortunio.
DISABILITY MANAGEMENT supporto dedicato all'inclusione efficace delle persone con disabilità al fine di migliorarne il livello di performance, rendere efficace l'interazione con il team e fornire consulenza ai responsabili e al gruppo di lavoro in cui è inserita la persona con disabilità. Nel 2023 sono stati effettuati 857 colloqui (su un totale di 1.401 persone con disabilità in azienda) e sono state avviate iniziative formative sulla gestione della disabilità che hanno coinvolto 63 responsabili.
Inoltre, 12 colleghi appartenenti a diverse strutture tecniche hanno intrapreso un corso, che si concluderà nel 2024, volto all'ottenimento della certificazione di Disability Manager.
a chi sente la necessità di un momento di ascolto, di supporto e accompagnamento per affrontare una difficoltà lavorativa o personale. I colloqui forniscono consulenza psicologica sulle strategie utili a ristabilire una situazione di equilibrio e di benessere personale.
Nel 2023 sono stati effettuati 538 colloqui individuali.
PIANO WELFARE prevede per tutti i dipendenti, aree professionali e quadri direttivi, l'erogazione di un "budget welfare" con contributo economico. L'importo riconosciuto nel 2023 è di € 1.500. Grazie a una piattaforma dedicata, utilizzabile anche tramite App, vengono messi a disposizione numerosi servizi per l'acquisto di beni e servizi dedicati alla famiglia, alla mobilità, al tempo libero, all'assistenza sanitaria o alla propria previdenza complementare.
Nel paniere di servizi disponibili attraverso la piattaforma Welfare, anche nel 2023 è stata mantenuta la possibilità di acquistare, fino al limite di € 200, i buoni carburante detassati e, per coloro che hanno figli a carico, è stata elevata la soglia dei buoni spesa acquistabili e attivato il servizio di rimborso delle utenze domestiche.
È stata ampliata l'offerta dei servizi di orientamento allo studio dedicato ai figli: in aggiunta al servizio di orientamento nella scelta dell'indirizzo universitario per gli studenti delle scuole superiori, è stato introdotto anche il servizio dedicato ai ragazzi delle scuole medie.
14 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Codice Etico.
15 I benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno sono rivolti anche ai dipendenti part time con alcune specificità (per es. riparametrazione di alcuni benefit - come il budget welfare - sulla base dell'orario di lavoro).

Progetto W@W – Wellbeing at Work per promuovere e diffondere stili di vita sani e sostenibili. Nel 2023 il progetto si è arricchito, affiancando ai temi della salute fisica quelli del benessere mentale per affrontare le tematiche attuali del benessere digitale, dell'interazione con la tecnologia e delle tecniche di consapevolezza, come la mindfulness, per un migliore equilibrio emotivo.
È stato attivato un servizio di nutrizionista aziendale che ha offerto l'opportunità a tutto il personale di usufruire di consulenze individuali gratuite sulle strategie alimentari per la prevenzione e la gestione delle patologie, sui comportamenti alimentari virtuosi, sulla gestione del peso corporeo e sull'alimentazione e l'attività sportiva.
Nel 2023 il progetto "OSA - Obiettivo Salute Ambiente", la challenge non competitiva, virtuale e multisport che promuove l'attività fisica, la salute, il benessere e la sostenibilità, si è aggiudicato il Sustainability Award 2023 nel segmento finance.
Il progetto, avviato in concomitanza con la settimana europea della mobilità sostenibile per promuovere il movimento a favore della salute e dell'ambiente, quest'anno è stato arricchito con la possibilità di partecipare in team per valorizzare il lavoro di squadra.
A testimonianza del suo crescente impegno, nel 2023 Banco BPM ha ottenuto la certificazione di "Health Friendly Company" (HFC) promossa da Fondazione Onda, l'osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.
Health Friendly Company (HFC) è un progetto volto a promuovere sistemi di welfare sempre più avanzati: orario flessibile, smart working, politiche a sostegno della maternità e della famiglia, promozione di campagne informative e formative con l'obiettivo di facilitare l'assunzione di stili di vita corretti, attenzione alla diversità, sostegno psicologico, rappresentano gli ambiti sui quali viene assegnata la valutazione.
Il riconoscimento è riservato alle aziende che si sono distinte nel garantire la tutela della salute e del benessere dei propri dipendenti, promuovendo iniziative in ambito wellbeing che restituiscano centralità alla persona anche nel contesto lavorativo.
Prosegue la collaborazione con la Fondazione AIRC, nostro partner istituzionale, per una informazione completa e corretta sulla nostra salute, per riflettere sui temi dell'alimentazione sostenibile e per promuovere la prevenzione oncologica rivolta a tutti.
Le iniziative formative sul benessere si sono svolte in modalità online e hanno visto coinvolte 1.944 persone in 122 corsi formativi. I principali contenuti sono stati sintetizzati in articoli o video disponibili sulla sezione dedicata del portale aziendale.
WORK-LIFE BALANCE: anche nel 2023 abbiamo mantenuto la possibilità di fruire del lavoro agile per un totale di circa 5.600 persone abilitate a lavorare da remoto, alternando giornate in presenza e lavoro da domicilio.
Inoltre, oltre 3.300 persone usufruiscono del part time.


Agli ultimi tre progetti hanno partecipato complessivamente 880 persone.
BENESSERE ORGANIZZATIVO: progetto "Prendersi Cura" per migliorare il benessere lavorativo, dedicato a chi si prende cura dell'Altro, fornisce supporto per affrontare le situazioni di disorientamento nel momento in cui si presenta la necessità di cura o di assistenza o una fragilità personale o di un familiare.
l'acquisto di beni e servizi e la partecipazione a eventi anche attraverso CRAL aziendali e Piano Welfare.
SERVIZI BANCARI E ASSICURATIVI agevolati per dipendenti e familiari.
In linea con quanto definito dal Codice Etico, dalle linee guida in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e dagli standard internazionali a cui si ispirano16, la protezione della salute e della sicurezza delle persone e il benessere sul luogo di lavoro sono valori che guidano le scelte del Gruppo.
La conformità dell'ambiente lavorativo rispetto alle normative in materia di sicurezza e salute è garantita mediante la prevenzione, la gestione e il monitoraggio dei rischi connessi allo svolgimento dell'attività professionale.17
Per questo mettiamo in atto comportamenti che prevengano incidenti, infortuni o eventuali rischi derivanti da eventi d'impatto ambientale, logistico o sanitario a cui potrebbero essere esposti dipendenti o terzi, valutando e mitigando i possibili pericoli, nonché assicurando l'adozione di misure efficaci a protezione delle sedi e delle filiali e di ogni ulteriore spazio aziendale aperto al pubblico.
Il presidio della salute e della sicurezza dei lavoratori e del relativo Sistema di Gestione è affidato ad una struttura organizzativa che presidia tutti gli aspetti previsti dalla normativa, incluse le attività di sorveglianza sanitaria.
Nel 2023 il Gruppo ha confermato la certificazione allo standard internazionale UNI ISO 45001:2018 per il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL)18.
18 Il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro si applica a Banco BPM, Banca Aletti e Banca Akros.
16 Dichiarazione dei diritti dell'uomo dell'ONU (articoli sicurezza attraverso specifici focus group. 3 e 23), Convenzione C155 su salute e sicurezza dei lavoratori emanata dall'OIL - Organizzazione Internazionale del Lavoro il 22 Giugno 1981, Global Compact promosso dalle Nazioni Unite (principio 1.06) e Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU (Agenda ONU 2030 - obiettivo 8). 17 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Linee Guida e impegni.

L'iter di verifica è stato condotto da Bureau Veritas e le relative attività di audit si sono svolte attraverso interviste, osservazioni sul campo, monitoraggio dei processi e delle attività, revisione della documentazione obbligatoria per legge e il controllo della conformità legislativa. Tali audit hanno avuto per oggetto un campione rappresentativo di unità operative di rete e di sede.
Al fine dell'aggiornamento e del mantenimento del SGSSL, la valutazione complessiva dei rischi e delle opportunità considerati rilevanti per il Gruppo è stata integrata ed è emersa la necessità di includere alcune implementazioni relative alle esercitazioni di evacuazione quali:
Sempre in tema di gestione delle emergenze, con l'obiettivo di rispondere al cambiamento climatico e alla conseguente intensificazione dei fenomeni meteorologici estremi, si è proceduto ad integrare nel "Piano di Emergenza", i nuovi scenari emergenziali (caldo estremo, allagamento etc.).
Con l'obiettivo di prevenire la violenza e le molestie sul lavoro, nel 2023 abbiamo recepito nel Documento di Valutazione dei Rischi la legge che ratifica la Convenzione dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro n. 190 sull'eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro adottata nel 2019.19
Abbiamo quindi proceduto a una revisione delle misure preventive in coerenza con quanto enunciato nel Codice Etico, nel quale il Gruppo Banco BPM dichiara di non tollerare fenomeni di "mobbing" e "stalking", molestie sessuali, vessazioni fisiche o psicologiche. 20
Nel 2023 si è conclusa la valutazione preliminare del rischio stress lavoro correlato. La valutazione, avviata nel 2022 e condotta su tutta la popolazione aziendale, si poneva, tra gli altri, anche l'obiettivo di individuare i potenziali impatti negativi sull'organizzazione del lavoro e sul benessere dei lavoratori al termine dell'emergenza pandemica.
Complessivamente, i risultati emersi dalle indagini evidenziano una valutazione di livello di rischio non rilevante dal punto di vista organizzativo. Tuttavia, su singole aree tematiche, si registrano livelli di rischio medi che hanno suggerito l'adozione di azioni di miglioramento in ambiti tecnici, organizzativi, procedurali, comunicativi e formativi.
A questo scopo sono stati costituiti 5 gruppi interfunzionali tematici per sviluppare più di 20 azioni di miglioramento e di mitigazione identificate per prevenire il rischio stress lavoro correlato.
Le attività di medicina del lavoro e quelle di medicina preventiva sono affidate all'H San Raffaele Resnati (HSRR).
Oltre a una struttura centrale a presidio, sono presenti medici competenti che coprono tutto il territorio nazionale, uno dei quali collabora attivamente in qualità di coordinatore nella valutazione dei rischi e nell'attuazione delle misure per la tutela della salute e dell'integrità psico-fisica dei dipendenti.
Complessivamente, sono state effettuate 2.018 visite per la sorveglianza sanitaria ex art. 41 D.Lgs. 81/08 (di cui il 95% per sorveglianza sanitaria preventiva e periodica, il 4% per visita medica su richiesta del lavoratore e l'1% per visita medica che precede la ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute).
Nel corso dell'anno, i medici competenti hanno effettuato 73 sopralluoghi nelle sedi di lavoro dei dipendenti sottoposti a sorveglianza sanitaria.
L'integrazione, il dialogo e la cooperazione tra le varie figure del SGSSL, nonché il coinvolgimento, la partecipazione attiva dei lavoratori e dei loro rappresentanti (RLS), contraddistingue da sempre l'approccio ai temi di salute e sicurezza di Banco BPM. La circolazione delle informazioni, agevolata da specifiche procedure e canali dedicati, è l'elemento centrale che ha garantito nel tempo adeguati livelli di consapevolezza e contribuito a diffondere la cultura aziendale su tali temi.
Prosegue il costante rapporto di comunicazione con tutti i dipendenti che sono invitati a segnalare eventuali fonti di rischio e situazioni che possono avere un impatto sul SGSSL tramite le caselle di posta dedicate: sistemidigestione.iso@ bancobpm.it e [email protected].
Complessivamente, nel 2023, sono state erogate oltre 34.000 ore di formazione sulla salute e sicurezza a oltre 5.200 dipendenti.

| UOMINI | DONNE | TOTALE |
|---|---|---|
| 21 | 32 | 53 |
| / | / | / |
| 62 | 87 | 149 |
| / | / | / |
| 75,9% | 76,5% | 76,2% |
| 12% | 15,1% | 13,9% |
| 12% | 8,4% | 9,9% |
| 4,76 | 8,72 | 6,50 |
| 0,15 | 0,28 | 0,21 |
Nel corso del 2023 non sono avvenuti decessi sul lavoro, un dato che conferma la sicurezza dell'ambiente bancario.
Si sono tuttavia registrati 202 episodi di infortunio (in aumento del 6,3% rispetto ai 190 del 2022), dei quali 149 sono in itinere (73% vs 85% del 2022). Tali episodi hanno comportato un peggioramento del tasso di infortuni - indice di frequenza (6,50 nel 2023 vs 6,04 nel 2022), tuttavia accompagnato da un minor numero di giornate perse per infortuni (6.540, di cui 41% riferito a uomini, nel 2022 sono state 7.746, di cui il 49% riferito a uomini) e un leggero miglioramento dell'indice di gravità (che risulta 0,21 vs 0,25 nel 2022).
Non si rilevano significative differenze nella distribuzione geografica degli infortuni rispetto al 2022. La principale causa di assenza del personale si conferma la malattia, che rappresenta l'81% delle assenze totali. Il tasso di assenteismo è del 4,77% (5,31% nel 2022), poco più alto per le donne (5%) rispetto agli uomini (4%).
22 Numero di infortuni/ore lavorabili *1.000.000.
La comunicazione interna svolge un ruolo importante nella promozione dei valori, della cultura e dell'identità aziendale e condivide la visione e la strategia del Gruppo con tutti i dipendenti favorendone il coinvolgimento e rafforzandone il senso di appartenenza.
Promuove progetti e iniziative a sostegno delle persone e fornisce informazioni a supporto dell'attività commerciale della rete.
La intranet e la Corporate TV, attraverso carousel, news e video, rappresentano i canali elettivi per comunicare tutte le iniziative del Gruppo.
Nel 2023 è stata introdotta una nuova sezione dedicata
al Patrimonio Artistico per svelare e condividere, attraverso un ciclo di podcast, i tesori che la banca preserva e custodisce.
Le visualizzazioni totali del portale aziendale sono state 4.130.660 in linea con il 2022.

4,1 MLN visualizzazioni sulla intranet aziendale
21 I dati relativi agli infortuni non comprendono le società del Gruppo estere (Aletti Suisse), Tecmarket, Sagim, Terme Ioniche e Terme Ioniche Società Agricola. Il tasso di infortuni e l'indice di gravità sono calcolati tenendo conto di un totale
di ore lavorabili pari a 31.044.481 nel 2023.
23 Giorni persi per infortunio/ore lavorabili *1.000.

"Ci adoperiamo con iniziative volte a promuovere i valori della sostenibilità tra le persone del Gruppo"24
Sono proseguite le iniziative per favorire la diffusione all'interno dell'azienda della cultura ESG.
Anche nel 2023 abbiamo promosso programmi volti a diffondere comportamenti improntati al rispetto nelle relazioni tra le persone. Il progetto #Respect ha avuto ampia visibilità sulla intranet aziendale tramite video, interpretati da colleghe e da colleghi, dedicati alle parole chiave de "Un Impegno Manifesto - il nostro patto di rispetto".
In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le
donne abbiamo promosso una campagna di sensibilizzazione attraverso un video - "Un gesto che conta" - che invitava a indossare simbolicamente il rossetto rosso per testimoniare la vicinanza a tutte le donne vittime di abusi e che ha visto protagoniste le persone del Gruppo Banco BPM.
Abbiamo inoltre lanciato il format "Noi di Banco BPM #Experience" che, attraverso brevi video, promuove iniziative in diversi ambiti: cultura, arte, sport, istruzione e formazione, ambiente e territorio, solidarietà e sociale.
Infine, sono proseguite costanti le pubblicazioni di carattere istituzionale per condividere i risultati del Gruppo e dare conto dei numerosi convegni e workshop che ci hanno visto protagonisti.
Sono stati realizzati momenti di incontro, principalmente in modalità fisica, con i vertici aziendali per accorciare le distanze e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità aziendale.
Abbiamo organizzato un Road Show articolato in 9 tappe su tutto il territorio nazionale,
durante il quale il nostro Amministratore Delegato, il Presidente e i Condirettori Generali del Gruppo e la prima linea manageriale hanno potuto incontrare, nuovamente di persona, oltre 3.500 persone della Rete Commerciale, retail e corporate.
Nel corso del 2023 sono stati circa 40 gli incontri organizzati: dai road show, agli eventi commerciali dedicati alle aziende e ai privati, agli eventi di Direzione (Workshop Banca Aletti e CIB), agli appuntamenti mensili dedicati al mondo imprese (es. Periscopio).
Complessivamente quest'anno i workshop interni hanno visto il coinvolgimento di circa 9.000 persone.
| PRINCIPALI RISCHI |
MODALITÀ DI GESTIONE / POLITICHE PRATICATE |
|---|---|
| NON ADEGUATI LIVELLI DI MOTIVAZIONE E RETENTION |
• Sistema di welfare integrato e competitivo, informazione e coinvolgimento continui • Ambiente di lavoro plurale, equo e inclusivo, attento al benessere organizzativo |
| SALUTE E SICUREZZA |
• Presidi organizzativi, supporto psicologico, visite di sorveglianza sanitaria per i dipendenti esposti a rischi specifici, formazione e sensibilizzazione sui temi di salute e sicurezza |
| (FISICA E PSICOLOGICA) |
• In conseguenza della recente l'emergenza pandemica, abbiamo intrapreso iniziative in linea con la normativa emanata dalle |
autorità competenti per superare lo stato di emergenza e favorire la progressiva ripresa di tutte le attività
24 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Codice Etico.

Presenti nella comunità, responsabili delle sue speranze.
Osserviamo quel che accade intorno ai noi, per comprendere le necessità della società e intuirne le evoluzioni, così da costruire il cambiamento prima che diventi urgenza.
Siamo il punto d'incontro tra progetti, interessi, possibilità e conoscenze e investiamo le nostre competenze per promuovere iniziative che creino valore condiviso.
SDGs

STAKEHOLDER

€ 2,4 MLN di liberalità e sponsorizzazioni ESG
destinati alle nostre fondazioni di territorio
~€ 1,1 MLN raccolta fondi per
la popolazione dell'Emilia Romagna
166 INIZIATIVE ESG
~3.000 ORE di volontariato
supportati nell'ambito della partnership con AIRC
di educazione finanziaria per clienti e non e consapevolezza ESG per le imprese
oltre a

di educazione finanziaria nelle scuole
~€ 773,6 MLN DI FATTURATO >99% IN ITALIA 1.252 FORNITORI
Con l'ascolto apriamo percorsi da affrontare insieme ai territori

Partecipiamo alle sfide sociali e ambientali del Paese tramite un modello di Citizenship1 basato sul sostegno economico, sulla condivisione di conoscenze e risorse e sull'adesione ad associazioni nazionali e iniziative internazionali.

1 In questo capitolo vengono rendicontate le attività a favore della comunità da parte del Gruppo Banco BPM. Alle attività delle fondazioni è stata dedicata una pagina a fine capitolo poiché, pur non rientrando nel perimetro di Gruppo, svolgono un importante ruolo per le comunità di riferimento.
Nel 2023 abbiamo operato, in continuità con la linea tracciata negli anni precedenti, in sinergia con le nostre comunità di riferimento, intercettando e accogliendo i loro bisogni e mettendo a punto gli strumenti di intervento più adeguati.
Circa 2,4 mln è il contributo economico con cui abbiamo sostenuto le nostre comunità e 166 i progetti ESG realizzati.
Abbiamo, inoltre, realizzato una raccolta fondi destinata a Caritas Italiana che, tramite le sedi diocesane locali, ha sostenuto la popolazione dell'Emilia-Romagna colpita a maggio da una grave alluvione. Grazie al contributo di dipendenti, clienti, società e fondazioni del Gruppo, abbiamo raccolto circa € 1,1 mln2 .
Alle fondazioni sono stati destinati circa € 3,4 mln3 a supporto delle loro attività di assistenza, beneficenza e pubblico interesse.
2 Il contributo di circa € 1,1 mln per la popolazione alluvionata si suddivide in: circa € 995.000 dalla raccolta fondi presso i dipendenti del Gruppo, clienti e altri stakeholder, € 65.000 erogati dalle società del Gruppo Banco BPM, € 55.000 dalle fondazioni statutarie del Gruppo.
3 Lo Statuto Banco BPM, in continuità con la tradizione cooperativa, prevede la possibilità di devolvere una quota non superiore al 2,5% dell'utile netto alle sette fondazioni e alle Direzioni Territoriali Centro Sud e Tirrenica per finalità di assistenza, beneficenza e pubblico interesse negli ambiti del sociale, istruzione, valorizzazione capitale umano, ricerca medica e salute, sostegno al territorio e al patrimonio artistico. Nel secondo semestre 2023, il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM ha ritenuto di integrare ulteriormente tali quote con € 1mln.






• Iniziative per la sensibilizzazione su tematiche ambientali


Continua la sinergia tra finanza e ricerca. Per il quarto anno si è rinnovata la partnership con l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) cui assicuriamo un contributo annuale di € 600.000 per supportare più di 700 progetti e circa 5.500 ricercatori. Abbiamo inoltre partecipato alle tradizionali campagne di raccolta fondi: "Le arance della salute", "I cioccolatini della ricerca" e "L'azalea della ricerca".
È proseguito anche il sostegno ad associazioni che si occupano della cura dei malati e delle loro famiglie, come l'AISLA di Piombino (LI) che si dedica a persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica o l'associazione Andrea Tudisco di Roma per attività di clown terapia negli ospedali della capitale.
Tra le varie iniziative, abbiamo riconfermato la collaborazione con Legambiente per il progetto "RipuliAmo": appuntamenti in tutta Italia per la pulizia di spiagge e parchi pubblici e il sostegno al progetto "Siamo nati per camminare" nelle scuole primarie di Milano e Verona, focalizzato sulla mobilità sostenibile che ha coinvolto 16.900 bambini. È stata rinnovata anche la sponsorizzazione a Pianeta Terra Festival a Lucca: quattro giorni di incontri sui temi della sostenibilità ambientale, diretto da Stefano Mancuso. Il filo conduttore della seconda edizione è l'esplorazione della fitta ed ingegnosa rete che tiene insieme tutti gli esseri viventi, vere e proprie relazioni che, se venissero modificate, produrrebbero conseguenze molto profonde.
Abbiamo sostenuto inoltre Talent Garden Genova che ha realizzato, all'interno dei Giardini Baltimora nel cuore della città, un nuovo parco green tech che funge da catalizzatore dei giovani imprenditori del territorio. A Roma la banca ha sponsorizzato il convegno "Per una transizione ecologica, non ideologica" organizzato da Magapoli S.r.l., con l'obiettivo di definire una cornice di princìpi capaci di promuovere il cambiamento senza distruggere il patrimonio industriale, tecnologico e civile del Paese e dell'Occidente; un percorso verso un'economia ecosostenibile mantenendo i diritti sociali ed economici maturati nel secolo scorso.

Oltre al già citato intervento a favore delle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dall'alluvione, è proseguito il sostegno alle fasce più deboli della popolazione anche sul fronte dell'inclusione, con numerosi progetti in tutta Italia che hanno coinvolto persone diversamente abili, malati e famiglie disagiate. In questo ambito si segnalano il supporto alla Fondazione Casa Papa Francesco di Livorno per l'accoglienza di minori in difficoltà e alla Fondazione 'A' Voce d'è Creature Onlus' che organizza attività educative e ricreative per i ragazzi dei quartieri più difficili di Napoli. A queste si aggiunge la sponsorizzazione del Festival Internazionale delle Abilità Differenti della Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi (MO), che dal 1999, persegue la valorizzazione dell'individuo attraverso l'arte proponendo spettacoli di musica, danza e teatro, convegni, mostre, film, testimonianze e concorsi, dedicati soprattutto alle persone con fragilità.
Una novità del 2023 è stato il sostegno a Global Thinking Foundation per il progetto "We 4, education, empowerment, engagement, equality", un portale dedicato al contrasto della violenza economica e finanziaria sulle donne. L'iniziativa prevede una serie di opportunità educative, formative e di lavoro (accessibili direttamente online) per favorire l'emancipazione femminile, con particolare attenzione alle fasce più deboli.

Confermando l'interesse per l'istruzione delle giovani generazioni e ritenendo la scuola un elemento di cruciale importanza per il Paese, dal 2018 è stato avviato il "Progetto scuola", un'iniziativa che si traduce nell'ascolto delle esigenze di istituti pubblici dei nostri territori che necessitano di nuove attrezzature o di interventi infrastrutturali.
italiano e, dall'avvio del progetto, sono stati sostenuti complessivamente 940 istituti pubblici con l'obiettivo di migliorare la didattica a distanza, implementare il materiale e le connessioni telematiche, aumentare i dispositivi di protezione e aggiornare gli spazi comuni. Ci siamo impegnati anche in Che Classe! e @Scuola2030, progetti di alternanza scuola lavoro. Il primo organizzato dal quotidiano Il Cittadino di Lodi, mentre il secondo dal giornale Il Tirreno nelle scuole della Toscana e dalla Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio e La Nuova Ferrara nelle scuole dell'Emilia-Romagna.

Abbiamo confermato il nostro tradizionale impegno sostenendo iniziative e progetti nell'ambito del teatro, della letteratura e dell'arte quali la 75^ Estate Teatrale Veronese e lo spettacolo teatrale "Donne e Mafia" a Benevento. Diverse le mostre sostenute tra cui: "Cecco del Caravaggio. L'allievo modello" presso l'Accademia Carrara di Bergamo, "Boldini, De Nittis et les italiens de Paris" al Castello di Novara, "Antonio Canova e il Neoclassicismo a Lucca" nei locali dell'Ex Cavallerizza.
È stato dato sostegno anche alle attività della Fondazione Ragghianti di Lucca per la realizzazione della mostra "Pensiero video. Disegno e arti elettroniche" e alla Fondazione "Fausto Pirandello" di Viterbo per il premio di pittura per giovani talenti.
Lo sport rappresenta per noi un veicolo di inclusione e sostegno al tessuto sociale. Per questo motivo, supportiamo principalmente associazioni locali attive nella diffusione dei valori sportivi tra i ragazzi e che includono progetti a favore di persone con disabilità come accade nelle squadre di nuoto paralimpico Verona Swimming Team e Polha Varese, la Seo ASD che ha per oggetto lo sviluppo e la diffusione del ciclismo e paraciclismo (handbike) e la Società Sportiva Dilettantistica Volare che da sei anni organizza il Torneo Nazionale "Città di Alessandria Memorial Eugenio Taverna" di tennis in carrozzina.
Prosegue nel 2023 la storica partnership con il Novara Calcio finalizzata al sostegno del settore giovanile e allo sviluppo di un progetto sul "Cyber bullismo" presso gli istituti scolastici di Novara.
Sostenere un nuovo modello di alleanza educativa, tra ragazzi e campioni, è invece l'obiettivo dell'iniziativa "Training for future" organizzato dalla Powervolley Milano: un momento di incontro settimanale fra i giocatori della prima squadra e le ragazze della categoria Allieve.


risorse dedicate all'educazione finanziaria e alla consapevolezza ESG, anche nell'ambito imprenditoriale, attraverso incontri, convegni, iniziative, collaborazioni con le Università, e iniziative sociali il tutto grazie anche al coinvolgimento di colleghe e colleghi del Gruppo.
di incontri di consapevolezza finanziaria ed educazione ESG nei confronti di clienti, nuove generazioni, imprese e altri stakeholder
~1.600
universitari coinvolti nelle nostre iniziative di Employer branding
~3.000 ORE di volontariato aziendale
66 opere d'arte restaurate
*Sono comprese 210 ore di consapevolezza ESG nei confronti di soggetti non clienti Banco BPM.

• Diffusione della consapevolezza finanziaria anche tra le nuove generazioni


• Realizzazione di convegni e iniziative per condividere conoscenze e cultura, anche finanziaria



Per il quinto anno consecutivo, sono stati realizzati incontri di consapevolezza finanziaria, con la finalità di accrescere le conoscenze di clienti e non, e dei più giovani, sui temi della finanza, della gestione del risparmio, dei pagamenti digitali. Sono stati 28 gli incontri in cui sono intervenuti professionisti, colleghe e colleghi del Gruppo, che hanno visto il coinvolgimento di circa 5.500 partecipanti. Tra questi incontri, 9 sono stati dedicati alle scuole, con la partecipazione di oltre 1.000 studenti.
ESG Factory, avviato nel 2021, è un progetto che trasforma la banca in un luogo di incontri e formazione per le imprese, grazie anche all'apporto di partner qualificati, con l'intento di fornire alle aziende tutte le informazioni necessarie per affrontare la transizione ecologica. Nei 19 convegni organizzati sul territorio sono state oltre 1500 le ore4 dedicate agli incontri, oltre 1.000 gli imprenditori coinvolti, di cui più di 800 clienti Banco BPM. In tali incontri sono stati trattati temi legati all'ambito ESG, approfondimenti dedicati alla transizione green e al suo impatto sul business, all'inclusione sociale e al tema della governance.
4 Sono comprese 210 ore di consapevolezza ESG nei confronti di soggetti non clienti Banco BPM.

Anche quest'anno sono proseguiti i convegni e gli eventi per mettere a fattor comune le nostre conoscenze. Circa 180 complessivamente le iniziative del Gruppo realizzate e ospitate nei nostri spazi e dedicate ai nostri stakeholder, tra le quali convegni, sia a carattere istituzionale che finanziario, presentazioni di libri o incontri, ma anche visite esclusive culturali come ad esempio presso il Cenacolo Vinciano, la Basilica di San Marco e itinerari in altre importanti città d'arte del Paese.
Nell'ambito culturale, di particolare rilievo, si segnala la partecipazione di Banco BPM all'iniziativa promossa da ABI "è cultura!" che ha visto 29 eventi progettati a Milano, Bergamo, Genova, Novara, Verona e Modena e il coinvolgimento di migliaia di persone.
Numerose anche le visite esclusive organizzate presso i nostri palazzi storici come ad esempio la Domus Romana e Palazzo Scarpa a Verona
Ci siamo impegnati nel diffondere la cultura ESG e i temi della diversity & inclusion, realizzando incontri o partecipando attivamente con interventi e testimonianze dei nostri manager.
Si segnala, fra i molti, la partecipazione attiva all'ESG Day, al Salone della sostenibilità e dell'innovazione sociale, alla quinta edizione del Global Inclusion, di cui siamo anche stati main sponsor, e il nostro intervento, per il quarto anno consecutivo, a Il tempo delle donne sul tema de il lavoro che cambia.
Nel 2023 sono state confermate le collaborazioni con atenei di primaria importanza volte a promuovere, nell'ambito del rapporto Banca - Università, gli obiettivi della Finanza Sostenibile ed il ruolo del Gruppo nella diffusione della "cultura ESG".
Tra queste iniziative citiamo:
La collaborazione si è concretizzata nel contributo formativo a una selezione di studenti iscritti all'edizione 2023 dell'Executive Master in Finance dell'Università Bocconi con focus sulla Sostenibilità ("Business Innovation for Sustainable Finance"). Banco BPM è stata oggetto del case study affidato agli studenti quale assignment di fine corso. Inoltre, abbiamo partecipato all'evento EMF C- Suite Forum a conclusione del percorso formativo, tenutosi live a ottobre 2023.
Per il 2023 si è proficuamente rinnovata la ormai "consolidata" collaborazione con CeTIf5 attraverso l'adesione all'Hub6 di ricerca "Digital Corporate Banking and SME" e la partecipazione al relativo Steering Committee.
5 Il Centro di Ricerca su Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari, che dal 1990 realizza studi e promuove ricerche sulle dinamiche di cambiamento strategico e organizzativo nei settori finanziario, bancario e assicurativo.
6 I Cetif Research HUB sono percorsi di ricerca applicata, organizzati per community specialistiche, realizzati per indirizzare le strategie, valutare gli effetti di business dell'innovazione e proporre ambiti di sperimentazione, anche di natura sistemica

Abbiamo supportato giovani universitari nell'orientamento al mondo lavorativo e messo a disposizione il know-how dei nostri professionisti aziendali, colleghe e colleghi, che hanno partecipato in qualità di relatori a seminari esterni/eventi e docenze universitarie condividendo le loro esperienze.
Le iniziative organizzate hanno rappresentato, un'opportunità di confronto per i giovani e un canale per la ricerca e l'assunzione dei nuovi talenti, portatori di quelle competenze oggi necessarie per le nuove professionalità collegate all'evoluzione del mondo del lavoro.
Complessivamente sono state circa 40 le attività di orientamento professionale, career day, testimonianze e progetti svolte in collaborazione con le principali università, che hanno coinvolto circa 1600 studenti. Tutte le iniziative sono state realizzate in sinergia con Atenei, Enti e Istituzioni, associazioni e Business School presenti sul territorio nazionale.
Abbiamo inoltre aperto le porte delle nostre sedi aziendali alle Company Visit per Harvard University, Università degli studi di Bergamo e Università Bocconi. Si sono create importanti occasioni di incontro tra gli studenti e gli specialisti di molteplici nostre strutture aziendali, dando così modo di comprendere cosa significhi lavorare in Banco BPM oggi.
Nel 2023, in collaborazione con ELIS, abbiamo portato termine il progetto School 4 Life 2.0 avviato nel 2022, finalizzato a contrastare l'abbandono scolastico di studenti delle scuole medie e superiori, in zone ad alto rischio. Il progetto ha previsto complessivamente 16 ore di formazione dedicata alle scuole medie e 160 ore alle scuole superiori. Grazie a questa iniziativa gli studenti hanno avuto modo di conoscere alcuni contenuti tipici del contesto bancario: consulenza alla clientela privati, elementi base di profilazione della clientela e customer journey, nonché di ricevere un quadro d'insieme sulle soft skill del mondo bancario, oltre che informazioni su sostenibilità, diversità e inclusione, orientamento al mondo del lavoro e stesura efficace di un CV.
Infine, dal mese di ottobre, il profilo LinkedIn di Banco BPM si è arricchito di uno pagina dedicata alla Life Page Aziendale visitabile da clienti, colleghi e visitatori esterni, con l'obiettivo di offrire una sempre maggiore riconoscibilità del Gruppo in particolare per le generazioni più digitalizzate (Banco BPM: Vita aziendale | LinkedIn).


Nel corso del 2023 abbiamo confermato il nostro supporto alle associazioni del territorio con attività che hanno interessato diverse città italiane: Bergamo, Varese, Novara, Verona, Bologna, Lodi, Torino, Catania, Milano, Savona, Pisa, Reggio Emilia, Monza e Chiavari.
Complessivamente abbiamo collaborato con 21 associazioni sul territorio nazionale, donando circa 3.000 ore di volontariato aziendale grazie alla partecipazione di 470 colleghe e colleghi. L'iniziativa svolta a supporto di Legambiente, di cui siamo anche sponsor, ci ha permesso di contribuire alla pulizia di spiagge e parchi cittadini. Per WWF - Bergamo e L.i.P.U. - Varese - abbiamo provveduto alla sistemazione in oasi protette degli habitat per le diverse specie animali. Abbiamo riconfermato il nostro impegno in ambito sociale affiancandoci a realtà che si occupano di persone e famiglie in situazioni di difficoltà quali: Caritas diocesana (Verona), Empori Solidali Case Zanardi (Bologna), Comunità di Sant'Egidio (Novara), Banco Alimentare Lazio (Roma), Congregazione San Vincenzo de Paoli (Milano), Associazione Nocetum (Milano) e Fondazione Casa della Comunità (Lodi). Le principali attività svolte hanno riguardato: servizio mensa, smistamento di derrate alimentari, pulizia di spazi interni ed esterni, sistemazione di orti, oltre che piccole ristrutturazioni e imbiancature. Relativamente al supporto all'infanzia e alle famiglie in condizioni di fragilità, abbiamo collaborato con l'associazione Bianca Garavaglia Onlus (Varese) per la preparazione di gadget e regali nel loro temporary shop natalizio; con Koinè Coop Sociale Onlus, dove ci siamo attivati per piccoli lavori di ristrutturazione, di pulizia e di semina dell'orto e con la Casa di Emma Org (Monza) per l'allestimento delle loro feste e la pulizia della fattoria che li ospita.
Nel 2023 fra le nuove collaborazioni: nel mese di novembre abbiamo partecipato al progetto "In farmacia per i bambini" di Fondazione Francesca Rava e abbiamo supportato Vidas negli allestimenti natalizi degli ambienti di Casa Sollievo Bimbi e Casa VIDAS.
Nel mese di dicembre abbiamo incontrato il Centro Benedetto Acquarone (Chiavari) fornendo il nostro supporto nella preparazione e nel servizio del pranzo di Natale e affiancato l'Associazione Children in Crisis Italy nelle loro attività a favore di Bambini Senza Sbarre supportandoli durante gli incontri tra i piccoli e i loro genitori detenuti nelle carceri. Per loro abbiamo organizzato una giornata donando gli allestimenti natalizi ed infine è stata attivata da parte di colleghe e colleghi una raccolta di giocattoli poi distribuiti nelle tre carceri di Milano (Opera, S. Vittore e Bollate).
È proseguito anche il volontariato "a distanza" a favore dell'Associazione Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, contribuendo al progetto #LeggiPerMe che ha portato alla realizzazione di 3 audiolibri a loro destinati.
La pluriennale collaborazione con AVIS è sempre più orientata al coinvolgimento dei colleghi presenti nei territori ove opera il Gruppo. Quest'anno nelle 14 giornate organizzate presso le sedi di Milano, Roma, Lodi, Modena e Novara, 291 colleghi hanno donato complessivamente 237 sacche di sangue, dato che insieme a quello del 2022, ha permesso di raddoppiare il numero della raccolta rispetto ai due anni precedenti.
Il patrimonio artistico del Gruppo Banco BPM è costituito di opere di varia natura ed epoca: disegni, stampe antiche e moderne, libri antichi, sculture, coralli, arazzi, ceramiche e soprattutto dipinti.
L'archivio storico, invece, provvede a custodire, catalogare e valorizzare il patrimonio documentale e bibliografico del Gruppo.
Ci siamo impegnati in una proficua attività di valorizzazione delle opere e abbiamo instaurato collaborazioni con importanti realtà nazionali e locali.
Numerosi i progetti espositivi cui abbiamo aderito con 42 opere della nostra collezione, spaziando da uno straordinario Luca Giordano, Enea curato da Venere del 1685 in mostra a Firenze, a una moderna scultura, Il giardiniere (1993) di Bertozzi & Casoni, che hanno rivoluzionato il ruolo della ceramica nell'arte contemporanea e sono stati protagonisti in una monografica al Museo San Domenico di Imola. La partecipazione al progetto "è cultura!", promosso da ABI, a carattere e respiro nazionale, ha visto coinvolte sei sedi: Milano, Verona, Novara, Modena, Genova e Bergamo con 9 coinvolgenti eventi e 317 opere mostrate al pubblico. Tra le numerose esposizioni hanno spiccato i lavori dell'artista vivente, quasi centenario, Adolf Vallazza che vanta la sua presenza in collezioni prestigiose, dal Museo del Novecento di Milano, al Mart di Rovereto. Le sculture di Vallazza, i suoi bozzetti e le foto di Berengo Gardin hanno dialogato nello spazio di Carlo Scarpa a Verona. In questo e in molti altri progetti, a livello di attrezzature espositive, ci siamo impegnati nel costante impiego di materiali a basso impatto ambientale nonché nel loro riutilizzo.
Notevole interesse è stato suscitato anche dalla proiezione dello spaccato di un inedito docufilm dedicato a Carlo Scarpa "Il padiglione sull'acqua", un viaggio estetico e poetico nell'immaginario dell'architetto veneziano e nella sua passione per la cultura giapponese; di grande spessore anche l'evento dedicato al centenario della nascita di Italo Calvino, nella sede di piazza Meda a Milano, con un percorso espositivo che attivava un dialogo tra le opere letterarie di Calvino e quelle della nostra collezione.
A Genova il Palazzo Spinola Gambaro, iscritto al sistema dei Palazzi dei Rolli, è stato aperto al pubblico con visite guidate alla scoperta delle sue meraviglie, tra cui gli affreschi di Domenico Piola e il ciclo pittorico delle Sette Opere di Misericordia di Cornelis de Wael.
L'attività di valorizzazione del patrimonio ha previsto anche un sapiente lavoro di restauro conservativo: 66 le opere coinvolte (37 dipinti, 20 sculture, 9 mobili), tra cui un settecentesco paesaggio di Giuseppe Zais, oltre un ciclo di sculture del moderno e pluripremiato Pietro Melandri.
Crescente è stata l'attività di comunicazione interna e l'impegno profuso per la realizzazione di un portale accessibile alle nostre persone, per condividere tramite articoli, podcast e news, le bellezze del patrimonio artistico e il valore dei documenti storici dell'istituto.
Riaperta nella medesima sede (Banco BPM, piazza F. Meda 4, Milano), la Biblioteca Luzzatti, nell'anno del suo centenario, dove si è deciso di esporre il ritratto appena restaurato dell'illustre Luigi Luzzatti, firmato Alessandro Milesi.

Luca Giordano, Enea curato da Venere, 1685, olio su tela.
~19.500 Beni artistici

destinati a quote nei confronti di associazioni di categoria, organizzazioni che si occupano di attività finanziaria e formazione, cultura e promozione della responsabilità sociale
15% destinato ad adesioni facoltative
*In questa cifra non sono comprese le quote associative (facoltative e non) riferite a:
· Banco BPM Assicurazione (uscita dal Gruppo a Dicembre 2023) di € 260.460,84;
· Banco BPM Vita (entrata nel Gruppo a Dicembre 2023) di € 2.012.496,20.
Non sono inoltre comprese le quote associative nominative del Gruppo di € 51.059,50.
QUOTE ASSOCIATIVE Di seguito alcune tra le principali quote associative volontarie:
associazione senza scopo di lucro, ha fini religiosi e di beneficienza e l'obiettivo di collaborare allo studio e alla diffusione della dottrina sociale cristiana come esposta in particolare nell'enciclica di Papa Giovanni Paolo II "Centesimus Annus".
FONDAZIONE CUOA: scuola di management che svolge attività di formazione e sviluppo della cultura imprenditoriale e manageriale: ogni master, corso executive, programma di formazione su misura combina teoria e prassi con esperienze concrete e testimonianze.
centro di ricerca in tecnologie, innovazione e servizi finanziari, che dal 1990 realizza studi e promuove ricerche sulle dinamiche di cambiamento strategico e organizzativo nei settori finanziario, bancario e assicurativo.
EUROMOBILITY: associazione senza fini di lucro, promuove e diffonde le nuove forme di mobilità sostenibile attraverso l'erogazione di servizi specializzati alle aziende quali formazione, osservatori e aggiornamento normativo, stimolando negli individui e nelle organizzazioni comportamenti sempre più orientati all'adozione di soluzioni eco-compatibili per una migliore qualità della vita.
INTERNAZIONALE è un'associazione di diritto privato senza scopo di lucro. È un Istituto riconosciuto tra i più prestigiosi dedicati allo studio delle dinamiche internazionali. Fondato nel 1934, è l'unico istituto italiano ad affiancare all'attività di ricerca un significativo impegno nella formazione e nelle attività di analisi e orientamento sui rischi e opportunità, a livello mondiale, per le imprese e le istituzioni.
Fondazione Artistica POLDI PEZZOLI Onlus è un ente che svolge attività scientifiche educative e divulgative nel campo della cultura attraverso il Museo Poldi Pezzoli. La Fondazione dal 1881 gestisce la casa museo e l'omonima collezione.
un'iniziativa volontaria di adesione a dieci Principi che promuovono i valori della sostenibilità relativi agli ambiti dei diritti umani, degli standard lavorativi, della tutela dell'ambiente e della lotta alla corruzione.

IGF ITALIA: associazione che ha, come scopo prioritario, affermare e promuovere nel Paese la consapevolezza degli impatti che le nuove tecnologie hanno nei confronti della vita del cittadino, fornendo gli strumenti per valutare gli interventi tecnici e organizzativi da suggerire al Parlamento e alle altre Istituzioni italiane affinché si possa attuare una politica di intervento tesa a salvaguardare i diritti di accesso alla rete internet e ai contenuti, alla privacy, alla proprietà dei dati e alla sicurezza, cercando di coniugare lo sviluppo economico e tecnologico con una società, in armonia con la persona, i suoi diritti individuali e collettivi.
UN Environment Programme: il progetto NET ZERO BANKING ALLIANCE è nato nel 2021 su iniziativa delle Nazioni Unite con l'obiettivo di accelerare la transizione sostenibile attraverso il coinvolgimento del settore bancario. Attualmente conta l'adesione di 126 banche rappresentative di oltre il 40% delle attività bancarie globali. L'adesione impegna Banco BPM ad allineare il suo portafoglio crediti e investimenti al raggiungimento dell'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, in linea con i target fissati dall'Accordo di Parigi sul clima, oltre che a fissare un obiettivo intermedio entro il 2030, offrendo disclosure dei progressi raggiunti.
un'associazione senza scopo di lucro costituita nel 2010 da un gruppo di Soci fondatori (Citi, Consoft, Eli Lilly, Ikea, Johnson&Johnson, Linklaters, Telecom Italia) per aiutare le aziende socie a comprendere e realizzare al massimo le potenzialità di business legate allo sviluppo di strategie e buone pratiche rispettose della diversità. Supporta aziende, enti e istituzioni private e pubbliche a creare ambienti di lavoro inclusivi e rispettosi di tutti i dipendenti, e in particolare di quelli LGBTQIA+. Ad oggi Parks conta 115 aziende associate.
VALORE D: associazione di imprese che si impegnano per la promozione e il sostegno dell'equilibrio di genere e per una cultura inclusiva attraverso tre aree di attività: organizzazione inclusiva, welfare aziendale e innovazione sociale.
| PRINCIPALI RISCHI |
MODALITÀ DI GESTIONE / POLITICHE PRATICATE |
|
|---|---|---|
| DANNO REPUTAZIONALE, CONTROPARTE NON AFFIDABILE, CONFLITTI DI INTERESSE E CORRUZIONE |
• Regolamento interno sulle sponsorizzazioni: le iniziative supportate devono tenere conto anche della affidabilità dei proponenti e del loro legame col Gruppo, della creazione di valore positivo e durevole per il Gruppo, del supporto al progresso e al benessere dei territori • Regolamenti in tema di antiriciclaggio e anticorruzione |
|
| • Condivisione degli obiettivi e KPI nell'ambito |
dei contratti di sponsorizzazione
Pescatori Dilettanti.
150 GRUPPO BANCO BPM REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2023

Le nostre sette fondazioni, operative sui territori di riferimento del Gruppo, rappresentano un motore per il bene comune, sostenendo ogni anno numerose iniziative negli ambiti sociali, "diversity & inclusion", istruzione, ricerca, salute, cultura, e ambientali.
Nel 2023, con circa € 3,4 mln, hanno sostenuto numerosi progetti rendendo concreto il legame fra la Banca e le sue comunità.


Persegue scopi di pubblica utilità nei territori di Lodi Lombardia Sud e Liguria.
La Fondazione in ambito sociale ha riconfermato il proprio sostegno alle fasce di popolazione più deboli attraverso iniziative, tra le quali il contributo alla Diocesi di Lodi per il Fondo Diocesano Solidarietà per le Famiglie, e alla Caritas Italiana, per l'iniziativa congiunta con Banco BPM di raccolta fondi a favore della popolazione dell'Emilia-Romagna colpita dall'alluvione.
In ambito istruzione, il supporto è andato a diverse associazioni, tra cui Famiglia Nuova Società Cooperativa Sociale per il progetto di doposcuola popolare "Nessuno resti indietro", iniziativa dedicata a un percorso di inclusione sociale e di prevenzione dell'abbandono scolastico. Relativamente alla sfera ricerca e salute ci si è concentrati sulla diffusione di strumenti e conoscenze atti a evitare ritardi nei soccorsi in occasione di arresto cardiaco; grazie alla collaborazione con l'associazione Roberto Malusardi Amici del Cuore Onlus, è stata implementata la rete dei defibrillatori semiautomatici (DAE) nei comuni del Lodigiano e presso le Forze dell'Ordine, formando oltre 1.300 persone all'uso del DAE e attivando un'applicazione per smartphone funzionale a individuare il defibrillatore più vicino in caso di necessità. Ricordiamo anche il sostegno all'ASP Basso Lodigiano per l'innovativo progetto "La città in RSA" volto a fronteggiare il decadimento psico-fisico dell'anziano ricreando una dimensione di vita sociale in una comunità.
7 Per statuto la Fondazione BPL devolve 1/8 della propria quota alla Fondazione BP Cremona e alla Associazione Popolare di Crema per il territorio.
Non sono mancati i contributi a iniziative di tutela del patrimonio artistico e ambientale, tra le quali l'inserimento di elementi decorativi nell'abside della Chiesa Parrocchiale dei SS. Gervaso e Protaso per la ricorrenza del centennale del Santuario e il ripopolamento ittico del fiume Adda, nell'ambito della giornata
ecologica, curato dall'Associazione Lodigiana
In ambito culturale, molte le iniziative sostenute che si distinguono per alcuni elementi di rilievo dovuti alla natura e al settore in cui esprimono i loro effetti, alla continuità progettuale o all'eccezionalità, tra le quali la 2a edizione del Festival Orfeo Week, promossa e organizzata dall'associazione La Lira di Orfeo, una kermesse innovativa e trasversale di una settimana in cui si intrecciano concerti, laboratori, performance e talk aperti ad appassionati di ogni età per conoscere e apprezzare la grande cultura musicale europea. Inoltre, l'attenzione è stata assicurata all'Atelier Chitarristico Laudense per la 16a edizione della stagione internazionale di chitarra classica e al Gruppo Fotografico Progetto Immagine per l'organizzazione della XIV edizione del Festival della Fotografia Etica.

Sostiene iniziative nell'ambito dell'educazione, della formazione e dell'assistenza sociale e sanitaria, con riguardo alle fasce sociali maggiormente disagiate. Opera sui territori dell'ex Gruppo BPM con particolare riferimento a Milano e Legnano.
La Fondazione ha destinato la maggior parte delle risorse all'ambito sociale, con un'attenzione particolare alle situazioni di fragilità, non solo economica, e alle azioni di contrasto alla povertà educativa e di aiuto ai minori in difficoltà. In particolare, è stata accanto alle famiglie in condizioni di necessità economica tramite il sostegno a Banco Alimentare di Lombardia, Pane Quotidiano, Casa della Carità, Caritas, Comunità di Sant'Egidio e Emergency, per l'assistenza medica mobile sul territorio; ha sostenuto i progetti rivolti ai minori di Cometa, Mus-e, CAF, CAM, Bambini senza Sbarre, Action Aid, Associazione C'è da Fare, Fondazione Joy e contribuito a diverse borse di studio, a favore della Fondazione Famiglia Legnanese, dell'Accademia Teatro alla Scala e Fondazione Intermonte; ha sostenuto inoltre iniziative a favore dell'integrazione e del reinserimento lavorativo e sociale quali quelle di Fondazione Abitiamo, Cascina Biblioteca, Cascina Cuccagna, Fondazione Cassoni e Fondazione Gino Rigoldi.
il sostegno al fondo per l'autismo di Fondazione Piatti, ad Aism Milano, a Fondazione TOG e sostenuto due progetti per il sostegno psicologico e medico rivolto a donne colpite da tumore, dell'Associazione Le Libellule e di Attive Come Prima; ha deliberato inoltre contributi a favore del Fondo Malattie Miotoniche, dell'Istituto Mario Negri, di Operation Smile, dell'Hospice di Abbiategrasso e della Fondazione Sacra Famiglia.
In campo culturale ha confermato il sostegno alla stagione teatrale dello Spazio Teatro No'hma, alla Stagione musicale della Sinfonica di Milano, alla Milanesiana, al Festival dei Diritti Umani e a due iniziative sul tema della memoria, di Associazione Libera contro le Mafie e Fondazione Memoriale della Shoah.
Si impegna ad offrire un apporto alle iniziative sociali, assistenziali e culturali nei territori del Piemonte e della Valle d'Aosta.
La Fondazione ha sostenuto molteplici enti e associazioni che operano in diversi settori. Nell'ambito della sanità rilevanti contributi sono andati all'Azienda Ospedaliero-Universitaria "Maggiore della Carità" e all'ASL Novara per l'acquisto di importanti apparecchiature mediche. In ambito sociale la Fondazione ha permesso all'Associazione Down Novara di acquistare un automezzo per le esigenze riguardanti l'attività ristorativa "Il Circolo degli Amici" che vede impegnate ragazze affette dalla sindrome di Down; ha contribuito, inoltre, al sostegno dell'Associazione AZAS e Casa Amica di Torino, che accoglie e ospita famiglie con malati gravi provenienti da tutta Italia in cura presso gli ospedali torinesi. Per quanto riguarda la formazione e la promozione dei valori ha favorito la realizzazione del progetto "Shoah - Educare alla memoria con Edith Bruck e Sami Modiano", incentrato sull'incontro a Roma di una delegazione di studenti coordinati dall'Ufficio Scolastico Provinciale di Novara con alcuni degli ultimi testimoni della Shoah. Nel campo culturale, la Fondazione ha contribuito, in particolare, alla realizzazione dello spettacolo "Io ero il Milanese" organizzato da Cabiria Teatro all'interno della Casa Circondariale di Novara, con la partecipazione dei detenuti.

Sostiene e promuove attività solidaristiche principalmente nei territori emiliano-romagnoli.
La Fondazione ha proseguito il suo impegno in ambito sociale appoggiando diverse realtà, tra le quali ricordiamo l'associazione Porta Aperta Cooperativa Sociale Onlus, nell'ambito del progetto "Casa di Rut", il primo a Modena per accoglienza e reinserimento di donne sole e senza dimora, e del progetto "La Mensa Padre Ernesto per le famiglie in difficoltà" di Antoniano Onlus di Bologna.
Per quanto concerne la formazione è stata sostenuta la Parrocchia SS Crocefisso-Santa Caterina per l'acquisto degli arredi della nuova sezione nido della Scuola Materna che accoglierà circa 20 bambini; è inoltre proseguita la partecipazione a "Con Merito" per l'assegnazione di 60 borse di studio del valore di 500 euro ciascuna, destinate ai migliori neodiplomati nell'anno scolastico 2021/2022. Supporto anche a ricerca e salute, tramite sostegno dato a Modena Arts Fountation per l'acquisto di console chirurgica robotica installata presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Policlinico, oltre a un contributo dato all'Università di Modena e Reggio Emilia per l'acquisto di un microscopio per il laboratorio di Terapie cellulari del Policlinico di Modena dotato di sistema avanzato per lo studio di terapie geniche per tumori ancora letali. Infine, per arte e cultura la Fondazione ha confermato l'impegno nei confronti dei Teatri e in particolare alla stagione artistica del Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena e alla programmazione teatrale di ERT-Emilia Romagna Teatro che coinvolge 8 Teatri su 5 Città dell'Emilia-Romagna con un contributo di 7.000,00 euro ciascuno.
Estende la propria opera nei territori emiliano-romagnoli intervenendo nello specifico per iniziative in ambito religioso a favore dell'arcidiocesi di Modena-Nonantola, della Diocesi di Carpi e della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla.
Nelle Arcidiocesi in cui opera ha agito in collaborazione con la Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero principalmente per supportare nuclei famigliari e persone in difficoltà.
Realizza e promuove attività con finalità di assistenza, istruzione, ricerca e cultura nei territori del Triveneto.
La Fondazione nel corso dell'anno ha portato avanti il suo impegno su diversi fronti. Cominciando dall'ambito culturale, ha affiancato Fondazione Arena con il ruolo di executive partner all'iniziativa "67 colonne per l'Arena di Verona" a sostegno della centesima edizione di "Opera Festival 2023"; ha inoltre supportato il Centro Culturale San Paolo per la manifestazione culturale "Festival Biblico" che si svolge in otto Diocesi italiane. In ambito sociale, fra le diverse associazioni e iniziative supportate ritroviamo il sostegno dato a La Grande Sfida Onlus per la XXVIII edizione della manifestazione sportiva internazionale nata per far incontrare persone con disabilità e favorirne l'integrazione nella Comunità; supportata anche la storica mensa del Barana di Verona che somministra quotidianamente oltre 200 pasti gratuiti a persone in difficoltà e QUID Cooperativa Sociale per il progetto di reinserimento lavorativo a favore di donne fragili "SPRING! 10 PRIMAVERE".
Nel campo di ricerca e salute si segnala il supporto ad ALICe Onlus per le attività di riabilitazione cognitiva a favore di giovani pazienti colpiti da ictus cerebrale e trauma cranico-encefalico, oltre a borse di ricerca per medici dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona. Infine, con riferimento all'istruzione, la Fondazione ha sostenuto una borsa di studio triennale in Scienze Giuridiche Europee ed Internazionali nell'ambito del 39° ciclo dei dottorati di ricerca dell'Università di Verona e l'Associazione Verona Strada Sicura per un progetto di educazione civica e stradale rivolto a studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

Promuove il progresso civile, culturale, scientifico e sociale nei territori di Bergamo, Brescia, Como e Lecco.
La Fondazione Credito Bergamasco anche quest'anno ha riconfermato il proprio ruolo attivo sul territorio, contribuendo e sostenendo tantissime realtà e iniziative. In ambito sociale, tra i vari progetti, ha sostenuto le Parrocchie del territorio e la Diocesi di Bergamo per progetti specifici di supporto alle comunità locali ed agli oratori, ai giovani e alle persone fragili e in difficoltà.
In ambito istruzione è stato dato sostegno alla Fondazione Bernareggi per il progetto "Le Vie del Sacro", itinerari alla scoperta dei tesori d'arte religiosa narrati da giovani mediatori culturali appositamente formati con l'obiettivo di acquisire competenze interdisciplinari per progettare attività culturali secondo criteri innovativi, sostenibili e inclusivi, grazie all'incontro con numerosi testimonial della cultura.
Non sono mancate iniziative nel comparto sanitario: la Fondazione ha infatti sostenuto l'Associazione Oncologica Bergamasca per iniziative e progetti a favore dei malati oncologici e delle loro famiglie, l'Associazione Paolo Belli ODV di Bergamo per iniziative a supporto delle ricerche scientifiche sulle leucemie, i mielomi e le altre malattie ematologiche e la Fondazione per la Ricerca Ospedali Riuniti di Bergamo.
Infine diverse sono state le iniziative rivolte alla cultura e all'arte, tra le quali segnaliamo il contributo dato al progetto "Grandi Restauri", che con gli interventi del 2023 porta a 109, dal 2007 ad oggi, le opere recuperate da Fondazione Creberg: dipinti, pale d'altare, predelle, polittici, opere per la devozione privata appartenenti a chiese della Diocesi, Musei e Istituzioni del territorio.
154 GRUPPO BANCO BPM REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2023

Mantenendo la massima attenzione alle realtà territoriali, valutiamo nel modo migliore le aziende con cui collaborare, selezionando una supply chain sempre più sostenibile e di qualità.
Collaborazioni durature, che assicurino nel tempo reciproca soddisfazione economica, scambio di esperienze e miglioramento continuo, seguendo i princìpi di trasparenza, correttezza e concorrenza come stabilito dal nostro Codice Etico8.
La quasi totalità dei fornitori risiede nel territorio nazionale. Tale scelta ci consente da una parte di restituire valore ai nostri territori, dall'altra di minimizzare i rischi geopolitici derivanti da una delocalizzazione della catena di fornitura.
L'interazione con i fornitori viene gestita da una apposita struttura, tramite buyer specializzati suddivisi per macrocategorie merceologiche (prodotti tecnologici, immobiliari, beni di consumo, servizi e consulenza), adottando politiche, criteri e metodologie di selezione dei fornitori omogenee per tutto il Gruppo.
l'Albo Fornitori: un archivio di informazioni completo ma anche un applicativo di gestione, valutazione e monitoraggio. Mediante la verifica documentale in fase di qualifica e una serie di controlli distribuiti nel tempo, permette di mitigare o preservare il Gruppo da possibili rischi economici, reputazionali e legali relativi alla supply chain.
Il primo contatto del potenziale fornitore con il Gruppo avviene attraverso il portale di qualifica fornitori.
Imprese e professionisti vengono invitati a iscriversi (o aggiornare i propri dati) collegandosi al portale internet
Il fornitore compila apposito modulo online e fornisce una serie di documenti obbligatori per una valutazione completa e puntuale
Subordinata al rispetto dei requisiti di onorabilità, professionalità, tecnici e reputazionali
L'asta e la gara competitiva rappresentano la migliore modalità per identificare il servizio con il rapporto qualità-prezzo più vantaggioso
Nel 2023 l'Albo Fornitori si è arricchito di una sezione dedicata alla sostenibilità, essenziale nel processo di qualifica.
Al fine di rendere quantificabili i fattori ambientali, sociali e di governance abbiamo infatti adottato un sistema che permette di valutare la supply chain secondo criteri definiti e di misurarne le performance di sostenibilità nonché di condividere con i nostri fornitori l'impegno in questo ambito. Questa verifica viene applicata sia nella fase di censimento sia in itinere e ci consente di effettuare una selezione più attenta dei soggetti con i quali collaborare.
Grazie alla collaborazione con il Consorzio ABC (prevalentemente composto da banche e assicurazioni e focalizzato sull'erogazione di servizi per le funzioni Acquisti), è stato implementato un questionario calibrato sulla classificazione UE dell'impresa (micro/piccola/ media/grande) e sviluppato sulla base delle linee guida UNI ISO 26000:2010 per la Responsabilità Sociale delle organizzazioni. Prevede 59 domande distribuite nelle diverse aree tematiche (governo d'impresa; ambiente; corrette prassi gestionali; rapporti e condizioni di lavoro; diritti umani; coinvolgimento e sviluppo della comunità; aspetti legati ai consumatori), ciascuna con un proprio peso.
Il risultato è un indice quantitativo detto "Rating ESG", attribuito a classi crescenti di copertura delle best practice individuate: ESG0, ESG+, ESG++ e ESG+++.
A tutti i fornitori vengono richieste, oltre a dati di carattere generale, tecnico, organizzativo ed economico, anche informazioni sulle Certificazioni di Qualità, Ambientali ed Energetiche: tramite la compilazione del questionario ESG, i fornitori danno evidenza delle certificazioni aziendali di cui sono in possesso. Per citarne alcune: ISO 14001, EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), etc.
In collaborazione con SDA Bocconi è stato realizzato un programma formativo per i colleghi della struttura Acquisti. Inoltre, la piattaforma di vendor management è stata rinnovata: questa nuova versione, attiva da gennaio 2024, fornisce uno strumento integrato che permette ai fornitori di inserire e mantenere costantemente aggiornate le loro informazioni, in modo sicuro e riservato.

156 GRUPPO BANCO BPM REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2023

Per avviare un qualsiasi rapporto di collaborazione, in fase di qualifica tutti i fornitori sono tenuti a firmare una Dichiarazione sostitutiva con la quale certificano di:
Banco BPM mantiene la politica di non intrattenere alcun rapporto con soggetti coinvolti in attività illecite o che, direttamente o indirettamente, violano i diritti umani - la cui tutela è un valore espresso nel nostro Codice Etico. Usiamo infatti standard contrattuali specifici che prevedono clausole per la risoluzione del contratto in caso di adozione di politiche in contrasto con le normative e le policy interne del Gruppo.

9 gruppo.bancobpm.it > Corporate governance > Documenti societari > Documento di Sintesi del Regolamento "Modello di organizzazione,
gestione e controllo ex D.Lgs. 231/01".
10 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Codice Etico.

Nel 2023 abbiamo collaborato con 1.252 fornitori (-18% rispetto al 2022) a cui abbiamo fatturato quasi € 773,6 mln (-5% rispetto al 2022).
La flessione è dovuta principalmente al continuo processo di ottimizzazione della spesa e del parco fornitori. Inoltre, abbiamo ottenuto un efficientamento derivante dal consolidamento di società del ramo assicurativo.
| TOTALE | 100% | 100% |
|---|---|---|
| TECNOLOGIE | 45,5% | 48,3% |
| IMMOBILI | 15,5% | 16,4% |
| SERVIZI | 39% | 35,3% |
| FATTURATO COMPLESSIVO PER CATEGORIA |
2023 | 2022 |
I dati di fatturato fornitori si riferiscono alle fatture registrate in corso d'anno e comprendono, oltre alle spese amministrative di conto economico, anche altre voci quali commissioni, oneri diversi, spese riconducibili al personale e investimenti.
a cui sono stati destinati quasi € 773,6 MLN
| PRINCIPALI RISCHI |
MODALITÀ DI GESTIONE / POLITICHE PRATICATE |
|---|---|
| COMPLIANCE, GIUSLAVORISTICO E SOCIALE |
• Verifica della contrattualistica • Sistematici controlli in materia di antiriciclaggio, Parti Correlate e Soggetti Collegati • Verifiche rispetto obblighi normativi in ambito salute e sicurezza sui luoghi di lavoro • Verifiche sul rispetto della normativa vigente in materia di lavoro e acquisizione del documento unico di regolarità contributiva |
| REATI AMBIENTALI | • Verifiche del rispetto della normativa ambientale • Richiesta di certificazioni ambientali in possesso |
| CONTROPARTE NON AFFIDABILE |
• Verifica dei requisiti di onorabilità, professionalità, tecnici e reputazionali • Verifica di informazioni sulle certificazioni di qualità ed ambientali • Verifica su livello di aggiornamento professionale • Verifica consistenza economica e finanziaria |
| CRISI GEOPOLITICHE |
• Supply chain concentrata nel territorio nazionale |

È possibile un nuovo modo di fare impresa. Lo sappiamo.
Crediamo in un diverso modello economico, promotore di una crescita responsabile, attenta ai delicati equilibri ambientali che toccano quotidianamente la vita di tutti.
Siamo protagonisti di questo cammino - con l'impegno a ridurre la nostra impronta ambientale - e stimolo per l'intera comunità, offrendo il nostro sostegno a chi vuole fare la propria parte.

STAKEHOLDER
AMBIENTE
e identificazione settori prioritari
ASSESSMENT ESPOSIZIONE RISCHI C&A
-11,4% Energia consumata
-12,9% Consumi energetici dei siti energivori
su Scope 1 e Scope 2
~24K tCO2eq EVITATE di cui ~1.230 per pendolarismo

Impegno diretto e visione lungimirante per costruire un'economia sostenibile.

Vogliamo crescere riducendo l'impatto ambientale delle nostre attività. Cerchiamo soluzioni e nuovi processi che ci consentano di migliorare le nostre performance ambientali. Ci impegniamo a ridurre i nostri consumi per contrastare il cambiamento climatico, diminuire l'utilizzo di risorse e promuovere il riciclo di quanto può essere ancora valorizzato. per emissioni residue di
Nel 2023 abbiamo proseguito nel nostro processo di efficientamento dei consumi e di riduzioni delle emissioni. Per ridurre ulteriormente la nostra impronta ecologica abbiamo compensato tutte le emissioni residue, raggiungendo così la Carbon Neutrality, in anticipo rispetto a quanto previsto
nel piano industriale 21-24, e confermando l'impegno preso nel piano 23-26.
CO2 dirette e indirette (Scope 1 e 2) Efficientamento dei consumi Riduzione emissioni Compensazione (Carbon credits)
Consideriamo l'efficientamento e la riduzione dei consumi lo strumento più importante per ridurre il nostro impatto ambientale diretto. Per questo utilizziamo un attento sistema di gestione ambientale e dell'energia. Per la parte di emissioni residue, abbiamo selezionato progetti con impatti ambientali e sociali in diversi Paesi: Papua Nuova Guinea, Etiopia, Uganda, Brasile e India.
In continuità con l'anno scorso, abbiamo diversificato anche gli obiettivi dei singoli progetti guardando sia alla conservazione di foreste, habitat e fauna a rischio, che alla mitigazione del cambiamento climatico, creando al contempo occupazione e opportunità significative per le popolazioni del luogo.
ATTENZIONE AI MATERIALI DI CONSUMO SMALTIMENTO E RICICLO
PREVENZIONE REATI COMMESSI IN MATERIA DI TUTELA E PROTEZIONE AMBIENTALE
MODELLO

Utilizziamo uno strutturato Sistema di Gestione Ambientale e dell'Energia, che copre tutti gli immobili strumentali del Gruppo e grazie al quale nel 2023 abbiamo ulteriormente ridotto i nostri consumi, scesi dell'11,4%.
| CONSUMO ENERGIA (GJ) |
2023 | 2022 | 2023/2022 |
|---|---|---|---|
| Totale | 498.421,5 | 570.832,6 | -11,4% |
grazie a cui sono state individuate
15 situazioni con criticità legate ai consumi
Il nostro sistema è certificato da un ente esterno secondo gli Standard Internazionali ISO 14001 e ISO 50001, e ci consente:
Un importante strumento di gestione energetica sono gli audit previsti dalla Norma ISO di riferimento. A valle delle verifiche del certificatore e degli audit interni, le strutture di riferimento, Energy Management e Manutenzione Immobili, predispongono un report di analisi con le anomalie rilevate e si attivano per le azioni correttive necessarie.
Questa modalità di verifica puntuale fornisce un ritorno importante sia in termini di qualità del monitoraggio sia di tempestività dell'intervento di risoluzione.
L'audit si basa essenzialmente su due driver:
Monitoriamo i consumi attraverso un modello che si concentra in particolare sull'analisi puntuale dell'andamento di circa 300 siti, suddivisi in tre cluster, che coprono il 55% dei consumi complessivi:
Il confronto tra il dato progressivo dell'anno in corso con quello dell'anno precedente ci permette di avere un costante monitoraggio del miglioramento continuo, principio cardine del sistema di gestione implementato.

L'analisi è ulteriormente affinata dalla normalizzazione dei consumi estivi e invernali così da poter correttamente valutare l'incidenza della variabile climatica esterna sulle performance del sito. Tale esercizio ha evidenziato che circa il 10% dei risparmi ottenuti sono il frutto della gestione e non dell'impatto delle temperature, che in ogni caso, siamo consapevoli essere un elemento determinante nell'andamento dei consumi.
Per le filiali oggetto di audit (circa 50 all'anno), abbiamo realizzato nuovi report che raccolgono tutte le analisi relative ai consumi, restituendoci un'ipotesi di azioni correttive da verificare poi in campo con i manutentori.
Prosegue inoltre il progetto di telegestione delle filiali, che oggi conta circa 232 siti, oltre a 37 in solo monitoraggio. Tale attività, nell'ambito del sistema di gestione dell'energia, consente una gestione remota delle impostazioni degli impianti di riscaldamento e condizionamento, garantendo un controllo puntuale ed efficace.
Il monitoraggio mensile dei 22 siti più energivori ha portato all'identificazione tempestiva di consumi anomali e alla loro correzione immediata con un risultato pari a:
214 filiali telegestite: il
monitoraggio trimestrale di questi siti ha portato all'identificazione tempestiva di consumi anomali e alla loro correzione immediata con un risultato pari a:
50 filiali peggiori: il monitoraggio trimestrale di questi siti ha permesso di passare da un iniziale +19,5% dei consumi del primo trimestre 2023 su 2022, a un consuntivo a fine anno pari a:
-12,9% Consumi energetici dei siti energivori
-13,4% Consumi energetici dei siti in telegestione
-0,3% Consumi energetici di siti critici
L'attività di verifica di rendimento degli impianti, oltre che dei consumi, ci ha consentito di determinare con consapevolezza dove intervenire per efficientare le nostre performance e ridurre la nostra impronta ambientale. Infatti, nel corso del 2023 abbiamo sostituito 88 impianti, tra caldaie, gruppi frigo e altri macchinari obsoleti.

| INTERVENTO | DESCRIZIONE |
|---|---|
| SOSTITUZIONE IMPIANTI OBSOLETI |
Sostituzione delle caldaie obsolete con pompe di calore di ultima generazione e più • performanti o con caldaie a condensazione Sostituzione di 2 gruppi di refrigerazione e 2 torri evaporative presso la mensa aziendale • di Milano (risparmio potenziale di circa 40.000 kWh, corrispondenti a 10 tCO2 eq) Installazione di una pompa di calore dotata di gas ecologico a basso impatto, presso una • delle sedi di Verona Installazione di gruppi frigo e pompe di calore ad alta efficienza • |
| INTERVENTI SPECIFICI SU CENTRI ELABORAZIONE DATI (CED) |
• Sostituzione vecchie caldaie risalenti 1994, presso il CED primario di Gruppo a Verona, con una trasformazione a pompa di calore (potenziale risparmio di oltre 100.000 mc annui di gas metano, corrispondenti a 200 tCO2 eq) Sostituzione di parte dei gruppi di continuità (risparmio potenziale di circa 150.000 kWh • annui, corrispondenti a 40 tCO2 eq) Installazione di un sistema di climatizzazione a free cooling, presso uno dei CED di Milano • (risparmio annuo di circa 92.500 kWh, pari a 24 tCO2 eq) |
| INTERVENTI DI RELAMPING |
Sostituzione di lampade a LED per l'intero impianto di illuminazione nel parco privato ad uso • pubblico di via Massaua a Milano, accanto ad una nostra sede (risparmio di circa 40.000 kWh annui corrispondenti a 10 tCO2 eq) |
Anche i comportamenti e le abitudini virtuose sono elementi importanti per razionalizzare l'uso dell'energia e garantirne un minore spreco. Per questo, in parallelo alla sostituzione degli impianti obsoleti, ci siamo impegnati:
Dal 2017 ad oggi, grazie al passaggio a pompe di calore ad alta efficienza, abbiamo avviato circa 100 pratiche di conto termico per un contributo di oltre 3,1 milioni di €.
Inoltre, gli interventi completati sulle sedi di Lodi, Via Polenghi e Verona, Via Meucci continuano a beneficiare dei Titoli di Efficienza Energetica per il quinquennio 2019-2024.
100 pratiche di conto termico
€ 3,1 MLN di contributo

Nel 2023, le grandi imprese hanno dovuto eseguire le diagnosi energetiche in ottemperanza al D. Lgs 102/2014. Per questo Banco BPM ha provveduto a caricare su un portale dedicato le 16 diagnosi energetiche di propria pertinenza.
Tale numero deriva dalla segmentazione condivisa con ENEA (agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) come riportato nelle Linee Guida di Abi Lab.
L'esito delle diagnosi ha portato all'individuazione di 46 interventi di efficienza energetica che Banco BPM ha in previsione di realizzare nel prossimo triennio.
Sempre con l'obiettivo di contrastare il cambiamento climatico, resta ferma la determinazione ad un utilizzo esclusivo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili certificate (Garanzia d'origine GO). Questa scelta ha evitato l'emissione in ambiente di circa 24 mila tonnellate di CO2 equivalenti, corrispondenti a oltre il 64% del totale delle nostre emissioni di Scope 1 e 2 Location Based.

100% Consumi energia elettrica da fonti rinnovabili
| EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA (T CO2 eq)** |
2023 | 2022 | Variazione 2023/2022 |
|---|---|---|---|
| Totale emissioni Scope 1 | 10.602,9 | 11.475,8 | -7,6% |
| Totale emissioni Scope 2 (Location Based)* ** | 26.803,9 | 29.195,9 | -8,2% |
| Totale emissioni Scope 2 (Market based)* ** | 2.851,8 | 3.404,9 | -16,2% |
| Totale emissioni (Scope 1 + Scope 2) - Location based** | 37.406,8 | 40.671,7 | -8,0% |
| Totale emissioni (Scope 1 + Scope 2) - Market based** | 13.454,7 | 14.880,7 | -9,6% |
| Verso la Carbon neutrality - Crediti di carbonio | 15.000,0 | 8.000,0 | |
| Totale emissioni (Scope 1+ Scope 2) – Market Based al netto delle emissioni compensate |
0 | 6.880,7 | -100,0% |
*Per dare una corretta rendicontazione, l'energia elettrica acquistata è stata calcolata con le seguenti metodologie: "Location-based", che valuta il quantitativo totale di energia elettrica acquistata, sia rinnovabile che non rinnovabile, e "Market-based" in cui si considera il quantitativo totale di energia elettrica acquistata, solo se non rinnovabile.
**Rettificati i dati 2022: per maggiori dettagli vedere pg 264.
Relativamente alle risorse idriche, il cui consumo all'interno del Gruppo è assimilabile agli usi domestici, nel 2023 abbiamo ridotto i nostri consumi di oltre il 22%, passando da circa 547 mila mc utilizzati nel 2022 ai circa 424 mila nel 2023.

Consideriamo la mobilità un importante driver dello sviluppo sostenibile. Per questo gestiamo le tematiche ad essa connesse non solo sul piano dell'efficienza e dello spostamento, ma consideriamo soprattutto gli impatti positivi e negativi che possiamo generare nelle nostre comunità, nelle città e più in generale sull'ambiente.
È proseguita, nel 2023, la fase di ascolto dei colleghi in termini di spostamenti casa – lavoro, con la somministrazione di una nuova indagine sulla mobilità finalizzata alla redazione dei Piani Spostamento Casa Lavoro delle persone che lavorano in alcune delle principali sedi di Milano e di Verona – Piazza Nogara e Via Meucci (tot. 3.942 persone).
In tema di mobilità sostenibile, un contributo rilevante è dato dal Lavoro Agile, strumento già adottato dal Gruppo prima della pandemia e che oggi è parte strutturale della modalità di lavoro. Lo smart working influisce positivamente sul contesto professionale in cui operano le persone perché ha effetti sull'equilibrio tra vita privata e professionale e inoltre rappresenta un importante strumento per la riduzione del traffico veicolare privato. Ridurre il numero di mezzi di trasporto che riempiono le nostre strade consente di rendere più vivibili le città e di contenere emissioni e inquinamento atmosferico. Nel 2023, infatti, le emissioni evitate per pendolarismo sono circa 1200 ton CO2 eq.
In virtù dei significativi impatti positivi, il lavoro agile resta uno dei KPI del nuovo Piano Strategico di Banco BPM.

~11 MILA ton CO2 eq Emissioni per pendolarismo
Nel corso del 2023 abbiamo razionalizzato l'utilizzo delle auto ad uso "pool" e questo ha portato ad una riduzione del numero di veicoli presenti nel nostro parco auto. Tale riduzione ha riguardato principalmente veicoli diesel e benzina, mentre per quanto riguarda gli hybrid plug in abbiamo ordinato 19 auto plug-in e 3 veicoli elettrici, portando così a 12% il rapporto dei veicoli green sul totale parco auto.
Sono inoltre state installate 4 colonnine di ricarica per auto elettriche, presso la sede di Milano, in piazza Meda. Il totale dei km percorsi, pur essendo aumentato rispetto all'anno precedente, rimane, comunque, inferiore a quello del periodo pre-pandemico, soprattutto grazie all'utilizzo, ormai consolidato, di strumenti di collegamento a distanza e di una gestione attenta degli spostamenti fisici.
Nella sezione del portale aziendale dedicata al Mobility Management è possibile consultare le convenzioni attivate a favore dei dipendenti per servizi e soluzioni a favore di una mobilità sostenibile, sia in acquisto che in sharing. Lo spazio viene inoltre costantemente aggiornato con contenuti info-formativi, notizie di pubblica utilità legate al mondo della mobilità e articoli indirizzati a educare ad uno stile di vita meno impattante sull'ambiente.
Nel 2023 è stato lanciato il corso obbligatorio per tutto il personale "I vantaggi di una guida consapevole" della durata di 30 minuti. Il corso pone l'accento su come, in mancanza di soluzioni di spostamento alternative, il giusto stile di guida e la corretta manutenzione dei veicoli, possano contribuire sensibilmente alla riduzione dei consumi di carburante e di conseguenza delle emissioni climalteranti.
~6.500 ORE di formazione per una guida consapevole
13.049 persone coinvolte
"Ogni movimento conta!", l'importante è che sia alternativo all'utilizzo dei mezzi a motore.
Grazie al progetto "OSA Obiettivo Salute Ambiente", Banco BPM si è aggiudicato nel 2023 i Sustainability Awards nel segmento finance. La challenge aziendale, virtuale e non competitiva, è stata lanciata in concomitanza con la settimana europea della mobilità sostenibile per promuovere il movimento a favore della salute e dell'ambiente.
L'impegno collettivo è stato premiato dall'Azienda con la piantumazione, in collaborazione con Treedom, di ulteriori 300 alberi nella foresta di Banco BPM dedicata all'iniziativa. Gli alberi scelti nel 2023 sono tra le specie che si contraddistinguono per la maggiore capacità di assorbimento di CO2 .

I materiali di consumo di cui facciamo maggior uso sono sicuramente la carta e i toner. Per questo prestiamo particolare attenzione sia nella scelta della tipologia di prodotto che acquistiamo, sia nella gestione dei processi che regolano l'utilizzo stesso di questi materiali. La consapevolezza nell'utilizzo delle risorse consente non solo di diffondere comportamenti virtuosi, ma anche di individuare soluzioni e processi che consentono di gestire queste tematiche in modo più efficiente.
In quest'ottica prosegue la gestione centralizzata delle forniture di tutto il Gruppo, assegnando le quantità richieste secondo logiche di dimensionamento e tipologia delle strutture richiedenti, al fine di conciliare le effettive necessità lavorative, la riduzione degli sprechi e la diffusione di buone pratiche.
Nella scelta dei materiali prestiamo attenzione all'impatto ambientale dell'intero ciclo di vita dei prodotti che acquistiamo per questo scegliamo quelli caratterizzati dalla minor impronta ecologica. In particolare, per la carta in formato A4 ad uso interno, utilizziamo quasi esclusivamente quella riciclata al 100%, certificata Blue Angel e realizzata senza l'utilizzo del cloro.
Per quanto riguarda la comunicazione massiva alla clientela, dati i vincoli tecnici che impediscono l'utilizzo della carta riciclata, utilizziamo quasi esclusivamente carta certificata FSC.
Abbiamo utilizzato quasi esclusivamente toner rigenerati, con una percentuale dell'86,7% del totale.

Relativamente ai rifiuti, anche nel 2023 la gestione è avvenuta attraverso un processo accentrato. Il quantitativo complessivo raccolto è stato di circa 2.240 tonnellate1 smaltite nel rispetto delle normative in essere nei singoli comuni.
La maggior parte dei nostri rifiuti è rappresentata da carta e cartone e viene mandata a recupero.
A fine 2023 il Gruppo risulta proprietario o possessore di oltre 4.700 unità immobiliari non strumentali (box, terreni, appartamenti, stabili, capannoni etc.), principalmente rivenienti da recupero crediti e contratti di leasing non onorati.
Per tali immobili vengono messe in atto le seguenti attività di presidio:
Responsabilità e attività vengono suddivise e attuate in conformità a norme e regolamenti vigenti, adottando, per tutte le società che gestiscono tali immobili, il modello 231, che in caso di acquisizione o recente costituzione delle stesse viene personalizzato entro pochi mesi.

| PRINCIPALI RISCHI |
MODALITÀ DI GESTIONE / POLITICHE PRATICATE |
|---|---|
| IMPIEGO DI RISORSE NATURALI NON RINNOVABILI, INEFFICIENZA ENERGETICA |
• Linee guida in materia di gestione delle tematiche ambientali, energetiche e di contrasto al cambiamento climatico • Approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili • Iniziative di efficienza e monitoraggio dei consumi • Utilizzo di materiali riciclati • Raccolta differenziata e recupero di materiale |
| IMPATTO ECONOMICO DERIVANTE DA UN'INEFFICACE GESTIONE DEI CONSUMI |
• Sistema di gestione ambientale e dell'energia • Iniziative di efficienza e monitoraggio dei consumi |
| SICUREZZA AMBIENTALE DEGLI IMMOBILI NON STRUMENTALI |
• Verifica delle condizioni degli immobili e misure per la relativa messa a norma |

Ci impegniamo a stimolare la transizione verso un'economia a basse emissioni, sostenendo la clientela nel cogliere le opportunità ad essa legate e contemporaneamente analizzando e monitorando i rischi climatici e ambientali delle nostre attività di intermediazione finanziaria per orientarle verso obiettivi di azzeramento delle emissioni nette nel lungo periodo.
per determinare e monitorare esposizione e identificare strategie di gestione
per monitorare allineamento dei nostri asset ad attività ecosostenibili
La crescente consapevolezza del ruolo del sistema bancario a livello di sfide climatiche e ambientali ha profondamente influenzato, partendo dalla governance1, le nostre azioni e la nostra visione strategica.
A dimostrazione di questa mutata prospettiva, nel dicembre 2023 abbiamo presentato il Piano Strategico 2023-20262 in cui, continuando nel solco del precedente Piano 2021-2024, vengono delineati obiettivi e linee di intervento, finalizzati a supportare la clientela nella transizione verso un modello di business ecosostenibile:
1 Per maggiori informazioni si veda il capitolo "Modello di governance e organizzativo".
2 Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Il nostro Piano Strategico ESG".
Al contempo viene delineata la volontà di proseguire nel percorso volto ad una progressiva integrazione dei rischi climatici e ambientali all'interno delle politiche creditizie3 e all'interno del RAF4, nonché, più in generale, nel complessivo framework di gestione dei rischi.
3 Per maggiori dettagli sulle nostre "politiche creditizie ESG" si rimanda a "Finanza per una transizione sostenibile". 4 Per maggiori informazioni
sull'integrazione di variabili ESG nel RAF, si veda "Gestione dei rischi".
AMBIENTE 169

Fa parte di questa visione strategica l'adesione, deliberata nel marzo 2023, alla Net Zero Banking Alliance (NZBA) che ci impegna ad allineare il nostro portafoglio crediti e investimenti al raggiungimento dell'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, in linea con i target fissati dall'Accordo di Parigi sul clima.
La delibera di adesione alla NZBA è avvenuta a seguito di una attenta analisi e valutazione, che ha portato ad individuare 5 settori prioritari (oil & gas, power generation, cement, automotive, coal). Il prossimo passo, come dichiarato anche nel Piano Strategico 2023-2026, sarà quello di definire dei target di riduzione sui settori prioritari entro settembre 2024 e sui restanti settori entro il 2026.
Si sottolinea che nell'ambito di Piano Strategico 2021-2024, in riferimento al settore del carbone, Banco BPM si è già impegnata, in arco piano, ad uno stop a nuove erogazioni e contestuale run-off delle esposizioni attualmente esistenti5.
Vogliamo rendicontare il nostro impegno al contrasto del cambiamento climatico con la massima trasparenza e per questo motivo abbiamo avviato, a partire dalla DCNF 2021, il percorso di implementazione delle raccomandazioni della
Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) della quale siamo supporter. Una tabella di correlazione agevolerà la riconduzione dei diversi argomenti trattati alle quattro aree tematiche di disclosure definite dalla TCFD (Strategia, Governance, Gestione dei rischi, Metriche e Target).
I principi generali che guidano il nostro impegno in materia di impatti ambientali diretti e indiretti sono definiti nelle linee guida in materia di gestione delle tematiche ambientali, energetiche e di contrasto al cambiamento climatico.
particolare, i rischi climatici di transizione e fisici e i rischi ambientali risultano materiali già nel breve termine, con un rischio che, a seconda dello scenario di riferimento, risulta tipicamente (ma non necessariamente) crescente nel medio e lungo termine. Siamo infatti consapevoli dell'impatto dei fattori climatici e ambientali sulle tradizionali categorie di rischio e della forte attenzione posta dal Regolatore all'integrazione di tali fattori da parte del sistema bancario - sui processi di identificazione, misurazione e gestione dei rischi.
In particolare, il cambiamento climatico determina una serie di rischi e opportunità che devono essere correttamente identificati e gestiti al fine di minimizzare gli impatti negativi e cogliere gli aspetti positivi. I rischi climatici possono essere principalmente divisi in due specifiche categorie:
5 L'obiettivo di run-off definito dal Piano Strategico 2021-2024 fa specifico riferimento alle erogazioni a settori legati al carbone fortemente impattati dalla transizione climatica.
6 Per una descrizione del processo di Risk Identification si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi".

Le tabelle seguenti descrivono le principali categorie di rischio associate ai rischi fisici e di transizione, nonché i principali impatti che questi possono avere direttamente sulla Banca e indirettamente sui suoi clienti:
| Normativo | • Maggiori costi operativi per le imprese che operano in settori associati a elevate emissioni di carbonio • Incremento delle risorse destinate alla raccolta e rendicontazione di dati e informazioni climatiche e ambientali • Incremento dei requisiti patrimoniali di vigilanza sugli asset maggiormente esposti a rischio fisico e di transizione |
|---|---|
| Tecnologico | • Sostituzione di prodotti e servizi esistenti con soluzioni che adottano tecnologie a più basse emissioni di carbonio • Necessità da parte delle attività operanti in settori a elevato impatto ambientale di sostenere elevati costi per la transizione a tecnologie e modelli di business più sostenibili |
| Mercato | • Cambiamenti nella domanda di prodotti e servizi derivanti da modifiche delle preferenze dei consumatori che potrebbe anche impattare sul mix dei ricavi con ripercussioni sulla redditività d'impresa • Aumento dei prezzi dell'energia che può incidere significativamente sui costi sostenuti delle imprese |
| Reputazionale | • Impatto economico/finanziario negativo a fronte di una percezione da parte degli stakeholder di un mancato impegno dell'impresa a contrastare il cambiamento climatico |
| • Risorse finanziarie destinate alla ricostruzione del capitale immobiliare danneggiato da disastri naturali e incremento dei costi assicurativi per coprire eventuali danni futuri |
|
|---|---|
| ACUTO | • Riduzione della capacità di generare reddito causata da disastri naturali. A titolo di esempio: danneggiamento di immobili strumentali, interruzione della catena di fornitura, difficoltà logistiche etc. |
CRONICO • Riduzione del valore degli asset in aree impattate da rischio fisico cronico e della capacità di generare reddito da parte delle imprese che operano in aree impattate da tale rischio

I potenziali impatti dei fattori di rischio di transizione (T) e fisici (F) sono valutati dal Gruppo Banco BPM nell'ambito delle tradizionali categorie di rischio, rispetto agli orizzonti (di breve (B), medio (M) e lungo (L) termine) di potenziale materialità, come sintetizzato nella tavola sotto riportata:
| TIPOLOGIA DI RISCHIO |
POTENZIALI IMPATTI DEI RISCHI DI TRANSIZIONE E FISICI |
T/F | B/M/L |
|---|---|---|---|
| RISCHIO DI CREDITO Rischio che un debitore non adempia alle proprie obbligazioni o che il suo merito creditizio si deteriori |
Le stime della Probabilità di Default (PD) e di Perdita in caso di Default (LGD) delle controparti finanziate sono impattati da considerazioni relative ai costi aggiuntivi che le imprese saranno chiamate a sostenere per adeguarsi ai nuovi standard climatici e ambientali Le stime della PD e della LGD delle esposizioni verso settori o aree geografiche vulnerabili ai rischi fisici risultano impattate da tale specifico fattore (es. minori valutazioni delle garanzie reali nei portafogli immobiliari) |
T F |
B M L |
| RISCHIO DI MERCATO Rischio di potenziali perdite di valore dei portafogli di trading e banking book generate da variazioni avverse di variabili legate all'emittente (rischio specifico) o alle condizioni di mercato (rischio generico) |
Strumenti finanziari emessi da società corporate con modelli imprenditoriali percepiti come insostenibili sotto il profilo climatico e ambientale |
T | M L |
| RISCHIO DI LIQUIDITÀ Rischio di non essere in grado di fare fronte ai propri impegni di pagamento per l'incapacità, sia di reperire fondi sul mercato (funding liquidity risk), sia di smobilizzare i propri attivi (market liquidity risk) |
Impatto diretto, a fronte di significativi prelievi di denaro da parte dei clienti, al fine di finanziare la riparazione di danni causati da eventi metereologici estremi Repricing improvviso dei titoli a causa di eventi meteorologici estremi o l'improvvisa attuazione di politiche restrittive in materia di emissioni di anidride carbonica possono ridurre il valore delle attività liquide della banca |
F T |
M L |
| RISCHIO OPERATIVO Rischio di subire perdite causate dall'inadeguatezza o dal fallimento attribuibili ai fattori di rischio procedure, risorse umane e sistemi interni, o causate da eventi esterni |
Interruzioni di operatività a seguito del verificarsi di rischi fisici su asset strumentali di proprietà, su servizi esternalizzati o sulle attività informatiche Danni ad asset materiali di proprietà della Banca Impatto finanziario derivante da responsabilità di tipo legale anche in ambito "Greenwashing" |
F T |
B M L |
| RISCHIO DI REPUTAZIONE Rischio derivante da una percezione negativa dell'immagine della Banca da parte degli stakeholder |
Impatti negativi sulla capacità di mantenere o sviluppare nuove opportunità di business e di continuare ad avere accesso a fonti di finanziamento poiché la Banca non viene percepita, dai diversi stakeholder, come adeguatamente sensibile alle problematiche ESG |
T F |
B M L |

Le aspettative della Banca Centrale Europea sui rischi climatici e ambientali chiariscono ripetutamente come questi fattori debbano essere adeguatamente identificati, esaminati, gestiti/ monitorati, nonché mitigati "nel breve, medio e lungo periodo", fornendo, tuttavia, solo alcune indicazioni generali sull'ampiezza di tali orizzonti temporali lasciandone, pertanto, la definizione formale ai singoli Enti vigilati.
Nel rispetto di questa specifica aspettativa, ln coerenza con l'attuale modalità di conduzione delle analisi/valutazioni prospettiche di adeguatezza patrimoniale e finanziaria del Gruppo, Banco BPM ha stabilito e introdotto le seguenti definizioni:
Come descritto in precedenza, il processo di Risk Identification 2023 ha confermato la materialità dei rischi climatici e ambientali già nel breve termine, con un rischio che risulta tipicamente (ma non necessariamente) crescente nel medio e lungo termine. A questo si aggiunge la consapevolezza dell'impatto di questi fattori sulle tradizionali categorie di rischio e la forte attenzione del Regolatore su queste tematiche.
In particolare, il livello di materialità della nostra esposizione del portafoglio creditizio al rischio di transizione, fisico e ambientale, è stato oggetto di costante monitoraggio durante l'anno e la relativa metodologia di analisi ampliata e consolidata.
Le analisi sulla nostra esposizione al rischio di transizione sono state condotte sul portafoglio crediti verso società non finanziarie.
In sintesi, le variabili di rischio considerate dalla metodologia di Banco BPM sono:
| Tassonomia UE |
Classificazione delle attività secondo la Tassonomia UE e i relativi atti delegati |
|
|---|---|---|
| REGOLAMENTAZIONE | Emission trading scheme |
Attività coinvolta nell'emission trading scheme dell'Unione Europea7 |
| INTENSITÀ DELLE EMISSIONI |
Intensità delle emissioni di Scope 1, 2 e 3. |
|
| ENERGIA | Consumo ed efficienza energetica. | |
| TECNOLOGIA/ EVOLUZIONI DI MERCATO |
Valuta se la transizione verso un modello di business sostenibile offre la possibilità/impone una ridefinizione del business o importanti modifiche dell'attività. |
7 "EU directive 2003/87", https://ec.europa.eu/clima/eu-action/eu-emissions-tradingsystem-eu-ets\_en and https://www.eea.europa.eu/data-and-maps/data/european-unionemissions-trading-scheme-16; see also the box "EU emissions allowance prices in the context of the ECB's climate change action plan" in "ECB Economic Bulletin, Issue 6/2021".
da Banco BPM si basa su un approccio microsettoriale volto a fornire una indicazione del rischio di transizione associato all'Industry di appartenenza della controparte8.
Per le aziende di maggiori dimensioni o operanti nei settori maggiormente impattati, la metodologia prevede l'utilizzo di dati sulle singole controparti - raccolti dalle DNF delle aziende, dai questionari ESG compilati nell'ambito del processo di erogazione del credito - o su stime relative alle emissioni di gas ad effetto serra.
Nell'ambito dei settori delle Costruzioni e delle attività Real Estate è in corso di sviluppo di una metodologia ad hoc che terrà conto delle caratteristiche peculiari dei portafogli delle società analizzate e che verrà rilasciata nel corso del 2024.
Per ciascuna controparte viene, quindi, calcolato uno score sintetico di rischio di transizione espresso secondo una scala che varia da 0 a 4:
| SCORE | DESCRIZIONE |
|---|---|
| 0 | Imprese già allineate ad una economia |
| MOLTO | "net-zero" e per le quali la transizione non |
| BASSO | avrà impatti |
| 1 | Imprese per le quali la transizione avrà impatti |
| BASSO | trascurabili |
| 2 | Imprese per le quali la transizione avrà impatti |
| MEDIO | di media intensità |
| 3 ALTO |
Imprese che dovranno sostenere ingenti interventi per una "riconversione green", con potenziali effetti significativi sulla stabilità finanziaria |
| 4 MOLTO ALTO |
Imprese che dovranno gradualmente riconvertire il proprio business o modificare sostanzialmente il processo produttivo per rimanere nel mercato (es. Oil & Gas) |
8 Sistema basato sulla classificazione NACE, ovvero un sistema di classificazione utilizzato per sistematizzare ed uniformare le definizioni delle attività economiche e industriali negli Stati dell'UE.

La mappatura del portafoglio creditizio al 31/12/2023 evidenzia una moderata esposizione al rischio di transizione:
Banco BPM - € 61 mld Esposizione lorda per cassa - Portafoglio al 31/12/2023

| Molto Alto | GCA | % ptf |
|---|---|---|
| Wholesale trade, except of motor vehicles and motorcycles | 379,0 | 0,6% |
| Manufacture of coke and refined petroleum products | 269,2 | 0,4% |
| Retail trade, except of motor vehicles and motorcycles | 120,8 | 0,2% |
| Other | 145,3 | 0,2% |
| Totale | 914,2 | 1,5% |
| Alto | GCA | % ptf |
| Crop and animal production, hunting and related service activities | 3.283,6 | 5,4% |
| Manufacture of chemicals and chemical products | 1.178,5 | 1,9% |
| Manufacture of basic metals | 994,6 | 1,6% |
| Land transport and transport via pipelines | 873,5 | 1,4% |
| Manufacture of other non | 854,0 | 1,4% |
| Manufacture of paper and paper products | 467,5 | 0,8% |
| Manufacture of motor vehicles, trailers and semi | 438,3 | 0,7% |
| Rental and leasing activities | 355,1 | 0,6% |
| Manufacture of food products | 311,7 | 0,5% |
| Manufacture of leather and related products | 210,0 | 0,3% |
| Financial service activities, except insurance and pension funding | 185,6 | 0,3% |
| Activities of head offices; management consultancy activities | 147,1 | 0,2% |
| Water transport | 113,9 | 0,2% |
| Other mining and quarrying | 104,8 | 0,2% |
| Electricity, gas, steam and air conditioning supply | 101,3 | 0,2% |
| Other | 709,2 | 1,2% |
| Totale | 10.328,6 | 16,9% |
Le esposizioni a rischio molto alto rappresentano l'1,5%. Rientrano nella fascia di rischio "molto alto" i settori legati al carbone fortemente impattati dalla transizione climatica per i quali il Piano Strategico 2021-2024 prevedeva un progressivo run-off9 (obiettivo confermato anche nel nuovo Piano Strategico 2023-2026). Al 31.12.2023 l'esposizione a questi sottosettori, pari a €1,8 mln, rappresenta lo 0,003% del portafoglio crediti della Banca (vs 0,004% di fine 2022).
Le esposizioni a rischio alto, rappresentanti il 16,9% del totale, sono relative a controparti che in massima parte presentano situazioni economico - patrimoniali solide. In particolare, circa il 68% di tali clienti appartiene a fasce di rischio creditizio basso o medio basso, in grado quindi di affrontare importanti investimenti per la transizione e per i quali abbiamo predisposto una specifica offerta commerciale ESG. Per una rappresentazione delle principali soluzioni a catalogo per supportare la transizione green delle nostre aziende clienti, si rimanda al capitolo "Finanza per una transizione sostenibile".
In ultimo, va evidenziato che la distribuzione del rischio di transizione riportata non tiene conto né della componente di fatturato o di investimenti considerati già "ammissibili/allineati" rispetto agli obiettivi della Tassonomia, né la presenza, all'interno di queste quote di esposizione, dei finanziamenti del 2023 finalizzati a supportare in modo specifico la transizione. Tali finanziamenti, peraltro, saranno ulteriormente incrementati nel 2024, coerentemente con gli obiettivi del Piano Strategico 2023-2026.
Se confrontata con quella del Sistema Italia, Banco BPM risulta avere una minore esposizione al rischio di transizione:
Distribuzione per rischio di transizione

Fonte: info provider Cerved che ha applicato la metodologia di Banco BPM a tutto il sistema Italia al fine di rendere coerente ed omogeneo il confronto.
Si sottolinea che le valutazioni sul rischio di transizione sono integrate dal 2022 all'interno delle politiche creditizie e nel complessivo framework di gestione del rischio e che il Nuovo Piano Strategico 2023-2026 prevede l'ulteriore rafforzamento della gestione e del monitoraggio del rischio climatico e ambientale, nonché l'accelerazione del ruolo di Banco BPM come partner delle imprese nei loro piani di sviluppo, a supporto della transizione sostenibile, con un set di soluzioni di formazione e consulenza, che le accompagneranno nelle diverse fasi dei loro percorsi, e mediante una offerta di prodotti e soluzioni di Sustainable finance (inclusi prodotti allineati alla Tassonomia UE). Il Nuovo Piano Strategico 2023-2026, inoltre, fissa uno specifico obiettivo relativo all'erogazione di nuovi finanziamenti green a imprese e nuovi finanziamenti a sostegno di settori green o a basso rischio di transizione e prevede lo sviluppo della strategia di decarbonizzazione del portafoglio di attivi nell'ambito della Net Zero Banking Alliance, con definizione dei target sui settori prioritari entro il terzo trimestre del 2024, e il roll-out alla totalità dei settori identificati entro il 2026.
9 Tale esposizione rientra nel settore "19-Manufacture of coke and refined petroleum products".

Con riferimento al rischio fisico, la materialità dell'esposizione del nostro portafoglio creditizio è stata oggetto di un'analisi che ha considerato, sia le garanzie immobiliari ricevute, sia gli asset produttivi delle aziende non finanziarie clienti (impianti, magazzini etc.).
La metodologia sviluppata da Banco BPM è stata ampliata nel corso del 2022 al fine di estendere l'assessment a tutti i fenomeni di rischio acuto e cronico, associati al cambiamento climatico, mappati dal Regolamento sulla Tassonomia UE10. Nel corso del 2023 è stata, inoltre, oggetto di un affinamento, che ha determinando una distribuzione più prudenziale del rischio fisico sul portafoglio crediti.
In particolare, gli eventi di rischio analizzati sono:
| CATEGORIA | EVENTO DI RISCHIO | ||
|---|---|---|---|
| RISCHI FISICI ACUTI |
FRANA | ALLUVIONE | TEMPESTA |
| INCENDIO | ONDE ANOMALE | GELO | |
| EVENTI DI CALORE | ONDATE DI CALORE | SICCITÀ | |
| RISCHI FISICI CRONICI |
EROSIONE COSTIERA | ||
| EROSIONE DEL SUOLO | |||
| INNALZAMENTO DEL LIVELLO DEL MARE |
Le fonti dati utilizzate sono sia pubbliche11 sia provenienti da dati di proprietà di terze parti. In sintesi, la metodologia adottata da Banco BPM prevede:
10 Il riferimento è l'elenco di 28 rischi incluso nella Tassonomia UE, dove quelli più rilevanti per l'Italia sono misurati direttamente (ad esempio, rischi di alluvione o siccità per i rischi acuti, o il rischio di erosione del suolo per i rischi cronici), ma essendo i 28 rischi tra loro molto correlati (ad esempio, il rischio di alluvione e di forti precipitazioni), tutti possono essere misurati almeno indirettamente, quindi avendo una mappatura completa in termini di scoring.
11 Esempi fonti dati pubbliche utilizzate: Alluvione e Frana: Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA); Incendi: Copernicus e European Space Agency; Ondate da calore e gelo: Copernicus; Erosione del suolo: European Soil Data Centre (ESDAC).
12 La granularità della mappatura e le fonti dei dati utilizzati variano a seconda dell'evento di rischio considerato.
Lo score di evento/sintetico complessivo di rischio fisico di ciascun immobile è espresso secondo una scala che varia da 0 a 413:
| SCORE | DESCRIZIONE |
|---|---|
| 0 MOLTO BASSO |
Immobili non esposti agli eventi di rischio analizzati |
| 1 BASSO |
Immobili esposti in modo trascurabile agli eventi di rischio analizzati |
| 2 MEDIO |
Immobili per i quali è associato un rischio medio di business continuity (se asset produttivo) o di perdita di valore del collateral (se garanzia immobiliare) a causa dell'esposizione agli eventi di rischio fisico analizzati |
| 3 ALTO |
Immobili per i quali è associato un rischio alto di business continuity o di perdita di valore del collateral a causa dell'esposizione agli eventi di rischio fisico analizzati |
| 4 MOLTO ALTO |
Immobili per i quali è associato un rischio molto alto di business continuity o di perdita di valore a causa dell'esposizione agli eventi di rischio fisico analizzati |
Complessivamente, il nostro portafoglio sembra avere una bassa esposizione al rischio fisico acuto e cronico. Di seguito la distribuzione per fasce di rischio:
Banco BPM - € 40,5 mld Esposizione lorda per cassa - Prestiti ipotecari - Portafoglio al 31/12/2023
Score basato sui 9 eventi di rischio fisico acuto

Score basato sui 4 eventi di rischio fisico acuto

13 In caso di azienda cliente con più asset produttivi, si calcola l'esposizione come lo score medio ponderato di ogni asset produttivo.
178 GRUPPO BANCO BPM REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2023

Si fornisce, inoltre, un dettaglio sull'esposizione al rischio idrogeologico (determinato dalla combinazione del rischio di alluvione e frana) che rappresenta il rischio fisico climatico più rilevante per le aree in cui sono concentrati i nostri portafogli, e sul rischio sismico. Quest'ultimo pur non essendo un rischio legato al clima, è il rischio fisico più rilevante in Italia.
L'assessment evidenzia un rischio di inondazione basso e un rischio frana molto localizzato che, combinati, determinano un moderato rischio idrogeologico. Il rischio sismico è leggermente più significativo, ma anch'esso limitato.
Banco BPM - € 40,5 mld Esposizione lorda per cassa - Prestiti ipotecari - Portafoglio al 31/12/2023


Sul tema dell'analisi di rischi di controparte, si fornisce un focus sull'esposizione degli asset produttivi delle controparti non finanziarie operanti nei settori dell'agricoltura, della costruzione e del turismo.
Tali settori si caratterizzano per una particolare esposizione a specifici eventi di rischio fisico (gelo, eventi di calore, ondate di calore e siccità). I risultati dell'assessment evidenziano una bassa esposizione ai rischi considerati. Emerge, tuttavia, il rischio di siccità che si caratterizza per una quota significativa di esposizioni a rischio medio-alto.
Di seguito la rappresentazione per fasce di rischio.
Banco BPM - € 11,7 mld Esposizione lorda per cassa - Portafoglio al 31/12/2023

180 GRUPPO BANCO BPM REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2023

In termini più generali, la bassa esposizione ai rischi fisici è favorita dalla distribuzione geografica dei nostri portafogli crediti, concentrati nelle regioni Nord-Italia che si caratterizzano per una esposizione ai rischi fisici mediamente inferiore a quella media del territorio italiano.
Le seguenti cartine offrono una rappresentazione regionale a fine 2023 della concentrazione del portafoglio crediti ipotecario e lo score medio di rischio fisico acuto e cronico calcolato sugli asset produttivi.
Si sottolinea, infine, come le politiche creditizie abbiano integrato, a partire dal 2023, l'analisi dell'esposizione al rischio fisico della controparte e delle garanzie immobiliari nella valutazione del rischio di credito. Inoltre, nell'ambito del questionario ESG sottoposto alla clientela, sono state introdotte domande relative alla presenza di fattori di mitigazione quali la predisposizione di un piano di business continuity e/o polizze assicurative.

Score medio e % portafoglio crediti ipotecario

Nel corso del 2023, abbiamo condotto un esercizio finalizzato a misurare la materialità dell'esposizione del nostro portafoglio crediti verso imprese non finanziarie rispetto ai rischi ambientali
Coerentemente con la Tassonomia UE14, le variabili di rischio ambientali considerate sono:
La metodologia sviluppata da Banco BPM si basa su un approccio settoriale volto a fornire una indicazione dei rischi ambientali associati all'industry di appartenenza della controparte. Diversamente, quando tali rischi sono ritenuti rilevanti o quando l'informazione è disponibile, la metodologia prevede l'utilizzo di dati pubblici relativi alle singole controparti (es. certificazioni).
14 Le variabili oggetto di analisi sono, infatti, direttamente riconducibili agli ultimi quattro obiettivi definiti dalla Tassonomia UE:
· la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. Si sottolinea come i primi due obiettivi della Tassonomia UE (la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ai cambiamenti climatici) siano invece, rispettivamente, riconducibili al rischio di transizione e al rischio fisico analizzato nei paragrafi precedenti.
L'esposizione delle aziende a ciascuna variabile di rischio ambientale viene mappata secondo una scala da 0 a 4.
| SCORE | UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE |
ECONOMIA CIRCOLARE |
INQUINAMENTO | PERDITA DI BIODIVERSITÀ |
|---|---|---|---|---|
| 0 MOLTO BASSO |
Attività a bassissima intensità di consumo di acqua |
Intensità di rifiuti al di sotto del primo quintile |
Attività senza alcun impatto inquinante rilevante |
Imprese coinvolte nel sostegno e nella valorizzazione della biodiversità |
| 1 BASSO |
Attività industriali a bassa intensità di consumo di acqua |
Intensità di rifiuti nel secondo o terzo quintile oppure riciclaggio di rifiuti nel primo decile |
(Non assegnato dall'attuale metodologia) |
Attività senza alcun impatto negativo sulla biodiversità |
| 2 MEDIO |
Attività industriali a media intensità di consumo di acqua |
Intensità di rifiuti media/ riciclo basso; alta intensità di rifiuti o riciclaggio molto elevato |
Attività con potenziale impatto inquinante ma mitigato da contromisure |
Attività con potenziali impatti negativi sulla biodiversità, ma mitigate da contromisure documentate |
| 3 ALTO |
Attività industriali ad alta intensità di consumo di acqua |
Intensità di rifiuti alta o riciclaggio medio-basso; intensità di rifiuti molto elevata o riciclaggio molto elevato |
(Non assegnato dall'attuale metodologia) |
Attività con potenziali impatti negativi sulla biodiversità, principalmente correlato all'elevata intensità di emissioni e nessuna evidenza di azioni di mitigazione |
| 4 MOLTO ALTO |
Agricoltura e produzione di energia elettrica da fonti tradizionali |
Intensità di rifiuti molto elevata o riciclaggio molto basso |
Attività con potenziale impatto inquinante |
Attività con potenziale rilevante impatto negativo sulla biodiversità, come elencato dalla Tassonomia UE e ISPRA e nessuna evidenza di azioni di mitigazione |

Complessivamente il nostro portafoglio sembra avere una bassa esposizione al rischio ambientale. La "perdita di biodiversità" ed "economia circolare" pur mantenendosi su valori medio bassi sono le variabili di rischio a cui la Banca è potenzialmente più esposta. Di seguito la rappresentazione per fasce di rischio:
Banco BPM - € 61 mld Esposizione lorda per cassa - Portafoglio al 31/12/2023

AMBIENTE 183

Complessivamente, a seguito degli assessment condotti, emerge che lo score attuale è complessivamente basso sia per il rischio di transizione, sia per i rischi fisici acuti e cronici sia per i rischi ambientali, beneficiando Banco BPM di una concentrazione di clienti mediamente in aree geografiche e settori non eccessivamente esposti. Tuttavia, alcuni specifici driver di rischio sottostanti risultano più impattanti di altri, come ad esempio il rischio di perdita di biodiversità tra i rischi ambientali, il rischio di alluvione per il rischio fisico acuto e il rischio di erosione del suolo per il rischio fisico cronico.
Si sottolinea, infine, come, in futuro, la crescente disponibilità di dati puntuali delle controparti, comunicati o raccolti direttamente dalla clientela o ottenuti attraverso info-provider esterni, insieme ad un affinamento delle metodologie utilizzate, determinerà un sostanziale miglioramento della qualità e precisione di tale analisi.
In aggiunta ai modelli di valutazione sopra descritti, Banco BPM effettua specifiche analisi di sensitività finalizzate a stimare l'impatto dei fattori climatici sui principali parametri di rischio: Probabilità di default (PD) e Loss Given Default (LGD). Tali analisi sono condotte tenendo conto delle evoluzioni attese nei diversi orizzonti temporali considerati e in relazione ai differenti scenari utilizzati.
Nello specifico Banco BPM ha provveduto a:
In merito al terzo punto, a fine 2023 è stato definito un framework, a supporto della struttura Rating Desk, per l'attribuzione del merito creditizio alla clientela affidata. In particolare, il framework prevede la definizione di un rating Climate che affianca il "tradizionale" modello di rating interno (AIRB)16, in attesa che i driver di rischio climatico e ambientale siano direttamente inclusi nel sistema di rating regolamentare.
Il rating Climate può modificare, sia in termini peggiorativi che migliorativi, il rating AIRB attribuito alla controparte inglobando gli impatti sulla valutazione del merito creditizio del debitore derivanti dall'esposizione ai rischi fisici e di transizione:
16 Si fa riferimento al rating segnaletico "Advanced Internal Rating Based" (AIRB).

Le analisi finalizzate a misurare la nostra esposizione ai rischi legati al clima non si limitano al portafoglio creditizio ma comprendono anche il rischio di mercato, operativo e di liquidità nonché le altre tipologie di rischio di "secondo pilastro".
Gli esiti del monitoraggio di ciascuna tipologia di rischio vengono periodicamente rendicontati nell'ambito del Risk Appetite Monitoring (RAM) di Gruppo che evidenzia i fattori di rischio e gli impatti, anche ESG, di ciascuna tipologia di rischio sopra menzionata.
Di seguito una sintesi delle azioni intraprese dalla Banca per misurare l'esposizione al rischio climatico per ciascuna categoria di rischio.
*Ad esempio per "greenwashing" collegato alla vendita di prodotti bancari e finanziari o a cause e reclami di stakeholder legati al mancato rispetto delle finalità climatiche e ambientali su prodotti emessi/ collocati nonché per esposizioni della banca in settori controversi.
| RISCHIO DI MERCATO |
I potenziali impatti legati al cambiamento climatico sul rischio di mercato sono valutati in relazione alla potenziale riduzione del valore degli strumenti presenti nei portafogli di proprietà, a fronte dei costi/ investimenti sostenuti dalle società emittenti e legati alla transizione energetica. In particolare, abbiamo condotto specifiche analisi di materialità dell'esposizione del portafoglio di proprietà (trading e banking book) ai fattori di rischio legati al clima, attraverso un assessment che ne ha esaminato, sia la composizione (obbligazioni, azioni e derivati), sia la concentrazione e distribuzione degli emittenti rispetto ai settori maggiormente sensibili. I risultati dell'assessment hanno evidenziato come la quasi totalità degli strumenti finanziari rientranti nel perimetro considerato risulta essere marginalmente impattata dai rischi climatici e ambientali. Inoltre, Con riferimento agli emittenti (corporate e finanziari) di bond e azioni presenti nei portafogli di proprietà del Gruppo, Banco BPM conduce un'analisi di materialità dell'esposizione ai rischi ESG basata su alcuni indicatori assegnati dall'infoprovider Sustainalytics (Morningstar). |
|---|---|
| RISCHIO OPERATIVO | I potenziali impatti legati ai fattori climatici e ambientali sul rischio operativo sono valutati in relazione al verificarsi di eventi (es. alluvioni, siccità, incendi etc.) che potrebbero causare un aumento dei rischi operativi stessi, con focus, oltre che sugli effetti sulla business continuity e sui danni al patrimonio immobiliare e artistico del Gruppo, anche sulle potenziali perdite causate da azioni legali*. Analizziamo quindi la potenziale esposizione a tali fattori di rischio, sia attraverso la rendicontazione storica degli accadimenti, sia attraverso analisi prospettiche. Nel corso dell'anno è stata fatta una valutazione dedicata delle potenziali esposizioni legate al rischio fisico e al Conduct Risk (sottocategoria di rischio operativo) collegato, attraverso scenari analitici di risk self assessment; le valutazioni hanno evidenziato impatti contenuti. Tali impatti sono stati altresì considerati nella determinazione dei rischi di secondo pilastro nei periodici esercizi di valutazione dell'adeguatezza patrimoniale (ICAAP). |
| RISCHIO DI LIQUIDITÀ |
I potenziali impatti legati al cambiamento climatico sono analizzati in ambito rischio di liquidità con specifico riferimento a tre principali aree di analisi: linee di credito, raccolta (funding mix) e portafoglio titoli. La materialità dell'esposizione a tali fattori di rischio è valutata attraverso un'analisi qualitativa, per ciascuna delle suddette aree di approfondimento, dei settori NACE classificati per differente score di rischio, sulla base dei dati relativi alle emissioni GHG per euro di fatturato. I risultati delle analisi effettuate evidenziano, complessivamente, una bassa esposizione del Gruppo sui settori NACE caratterizzati da elevati score di rischio di transizione. Ulteriori analisi, sono state condotte sulla base di ESG score forniti da infoprovider esterni. I risultati confermano una trascurabile esposizione verso controparti/emittenti che si caratterizzano per uno score di rischio ESG elevato. Banco BPM ha svolto, inoltre, specifiche analisi mirate a valutare gli impatti storici sui profili di liquidità e funding originati da eventi fisici acuti e imprevisti, accaduti realmente, con un focus specifico sui depositi di raccolta a vista. |
Le valutazioni di rischio climatico sono estese anche alle altre tipologie di rischio di Secondo Pilastro:
| CATEGORIA DI RISCHIO | ANALISI CONDOTTE |
|---|---|
| RISCHIO REPUTAZIONALE |
I potenziali impatti legati ai fattori ESG in ambito rischio reputazionale sono analizzati attraverso una metodologia, affinata nel 2022, finalizzata ad includere, nelle stime di capitale economico, anche il possibile deterioramento dell'immagine del Gruppo, percepita dai diversi stakeholder, per effetto del potenziale manifestarsi di specifici fattori di rischio ESG. In particolare, è stato stimato il contributo marginale dei diversi fattori di rischio climatico e ambientale rispetto alla complessiva misura di capitale economico atta a fronteggiare questa specifica tipologia di rischio. È stato, inoltre, sviluppato un tool di what if analysis finalizzato a valutare potenziali impatti reputazionali osservati nel complessivo sistema bancario. Banco BPM ha inoltre definito un framework di monitoraggio nel continuo e di mitigazione del rischio reputazionale delle controparti da essa affidate. Tale framework si basa su analisi provenienti da strumenti della rete commerciale, da processi di politiche creditizie, da attività del rating desk sul rating di rischio di credito delle controparti e, infine, prevede controlli di secondo livello svolti dalla Funzione Rischi sia a fini di monitoraggio sia ex-ante. |
| RISCHIO STRATEGICO |
Con riferimento al rischio strategico, il Gruppo ha completato la revisione dei principali razionali metodologici per potenziare il legame tra le valutazioni degli obiettivi commerciali (di breve termine) e i target di Piano Strategico (più orientati ad un orizzonte temporale di medio e lungo termine). La finalità è, inoltre, quella di rafforzare i presidi strategici relativi agli impatti dei fattori ESG e del complessivo percorso di evoluzione dei processi di digitalizzazione. |
| RISCHIO IMMOBILIARE E RISCHIO EQUITY |
I modelli di rischio immobiliare e rischio equity di Banco BPM includono nelle metodologie di stima anche, rispettivamente, le componenti di rischio fisico e di rischio di transizione. |
Le complessive analisi degli impatti dei fattori ESG, in particolare con riferimento a quelli di natura ambientale e climatica, condotte sulle principali tipologie di rischio rilevanti per Banco BPM, evidenziano, ad oggi, un'esposizione e materialità marginali in considerazione degli attuali scoring di rischio.
Sulla base di tale specifica analisi la potenziale perdita economica attesa legata ai rischi climatici e ambientali risulta essere bassa per il Gruppo.

Nel gennaio 2022, l'Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato il progetto finale di norme tecniche di attuazione sull'informativa di terzo pilastro17 successivamente approvato dalla Commissione Europea18. Tale normativa prevede che le banche di grande dimensione integrino il documento di Pillar 3 con informazioni sui rischi ambientali, sociali e di governance.
In dettaglio, viene richiesta una informativa quantitativa sui rischi climatici (suddivisa in "rischio di transizione", "rischio fisico" e "azioni di mitigazione") e una qualitativa su come le istituzioni integrano le considerazioni ESG nella governance, nei modelli di business e nelle strategie di gestione del rischio.
| RISCHIO | TABELLA |
|---|---|
| RISCHIO DI TRANSIZIONE |
Tabella 1 – Esposizione verso settori ad alto rischio di transizione suddivise per settore, qualità creditizia e vita residua |
| Tabella 2 – Esposizione al rischio di transizione relativo a prestiti garantiti da immobili commerciali e residenziali, e alle garanzie recuperate, suddivisi in base al consumo energetico e alla certificazione EPC (Energy Performance Certificate) |
|
| Tabella 4 – Esposizione verso le prime 20 aziende più "carbon intensive" al mondo | |
| RISCHIO FISICO | Tabella 5 - Esposizione verso società non finanziarie, sui prestiti garantiti da immobili e sulle garanzie immobiliari recuperate esposte a rischi fisici legati al clima |
| AZIONI DI | Tabelle 6,7,8 – Esposizioni a supporto della transizione/adattamento dei clienti (Green Asset Ratio) |
| MITIGAZIONE | Tabella 10 – Informazioni su strumenti finanziari finalizzati alla mitigazione dei rischi climatici che non rientrano nella Tassonomia UE |
Il documento Pillar 3 è consultabile qui: gruppo.bancobpm.it > Investor Relations > Pillar 3
Relativamente a Banco BPM, l'informativa quantitativa al 31/12/2023 è la seguente:

A seguito dell'adesione a Net Zero Banking Alliance, sono state declinate le principali scelte metodologiche, finalizzate alla misurazione della baseline di emissioni finanziate relative alla clientela affidata, consentendo di individuare i primi 5 settori prioritari.
Per il calcolo delle emissioni finanziate è necessario poter disporre dei dati assoluti di Gas ad effetto serra (GHG). Il Gruppo Banco BPM ha considerato, ove disponibili, le informazioni fornite direttamente dalle singole controparti oggetto di analisi, descritte in specifici report pubblici (come, ad esempio, la Dichiarazione Non Finanziaria e il Report di Sostenibilità).
Nei casi in cui, invece, il dato assoluto delle emissioni non fosse comunicato dall'azienda affidata, viene applicata una specifica metodologia di stima che prevede i seguenti step:
Per il calcolo delle emissioni GHG finanziate, ci siamo avvalsi della metodologia Partnership for Carbon Accounting Financials (PCAF)
Al momento, Banco BPM ha avviato il percorso di definizione dei target settoriali, affinando le logiche di definizione dei settori prioritari individuati, anche in considerazione delle evoluzioni normative, valutando le alternative metodologiche su metriche e scenari da utilizzare, nell'ambito del processo di definizione dei target Net Zero Banking Alliance.

Il Gruppo Banco BPM già definisce e utilizza adeguati scenari macroeconomici baseline e alternativi nell'ambito delle sue valutazioni di adeguatezza di capitale (regolamentare e gestionale) e di liquidità, che consentono alla Banca di proiettare/simulare l'evoluzione delle sue grandezze economiche e patrimoniali, nonché delle relative misure di rischio sottostanti.
Con riferimento alle tematiche ESG, in particolare quelle di natura ambientale e climatica, assume sempre più rilevanza la necessità di poter condurre specifiche valutazioni forward-looking al fine di stimare gli impatti di tali fattori non solo in un orizzonte temporale di breve termine ma anche, e soprattutto, in un'ottica prospettica di medio e lungo termine.
Negli ultimi anni, pertanto, è emersa la necessità di integrare negli scenari prospettici adottati per le proiezioni di capitale e liquidità gli effetti delle componenti climatiche e ambientali al fine di valutarne l'incidenza sull'attività complessiva della Banca.
In questo ambito si inserisce l'attività di monitoraggio degli impatti del cambiamento climatico e del degrado ambientale sul "business environment" del Gruppo Bancario, nel breve, medio e lungo termine, sia con riguardo alle specifiche variabili macroeconomiche, sia con riferimento al suo peculiare contesto competitivo.
Tale monitoraggio ci consente di:
Nel corso del tempo, il NGFS ha predisposto un set di scenari che incorporano gli effetti del cambiamento climatico sull'economia mondiale e sui singoli Paesi sotto diverse ipotesi di shock climatico. Gli scenari NGFS, si basano su un framework costituito da quattro "macro-scenari" (Orderly", "Disorderly", "Hot house world" e "Too little-too late") sviluppati su un orizzonte temporale che arriva sino all'anno 2100 e che si differenziano in funzione dell'ambizione delle azioni intraprese dai Governi nazionali per contrastare gli effetti del riscaldamento globale. Gli ultimi scenari rilasciati da NGFS a novembre 2023 (c.d. phase IV) sono stati aggiornati considerando i dati economici, climatici, le nuove tecnologie, nonché gli obiettivi politici più recenti e le implicazioni della guerra in Ucraina sul mercato dell'energia. All'interno di questo aggiornamento sono stati aggiunti due nuovi scenari - "Low Demand" e "Frammented world" - mentre il "Divergent net Zero", presente nella versione precedente, è stato eliminato a motivo della ridotta probabilità di raggiungere gli obiettivi ambientali in seguito all'applicazione di una transizione non coordinata. Ulteriori modifiche derivano dal miglioramento della modellizzazione dei rischi fisici con una definizione più dettagliata del modo in cui i rischi fisici acuti potrebbero materializzarsi.
L'impatto economico dei quattro scenari è misurato attraverso l'indicazione dello scostamento del PIL cumulato rispetto ad una ipotesi baseline. Tali scostamenti sono valutati su tre distinti orizzonti temporali: al 2030, al 2050 e al 2100. Le valutazioni relative all'Italia – su cui si concentra l'attività economica del Gruppo Banco BPM – evidenziano, anche nel documento NGFS di novembre 2023, che al 2030 il differenziale di crescita tra le diverse ipotesi di scenario climatico risulta essere contenuto.
Infine, il Gruppo Banco BPM, pur utilizzando gli scenari NGFS (versione "phase III") in continuità con l'ICAAP 2023, sta lavorando per valutare la propria adeguatezza patrimoniale alla luce dei KPI finanziari generati dalle informazioni contenute nei nuovi scenari ESG, con analisi settoriali e territoriali e con approcci sempre più sofisticati e precisi.

Il Gruppo Banco BPM, nel corso del 2022, ha fattivamente partecipato all'esercizio di "Climate Risk Stress Testing" condotto dalla Banca Centrale Europea, elaborando anche le proiezioni bottom-up di m/l termine, che hanno rappresentato, nel concreto, una prima prova sulla capacità degli Intermediari finanziari di esaminare e quantificare i potenziali impatti derivanti dai fattori di rischio climatici e ambientali.
Tale esercizio ha costituito un utile strumento di apprendimento rispetto alle specifiche tematiche oggetto di analisi, contribuendo, contestualmente, a rafforzare sia le metodologie interne definite dalla Banca, sia ad accrescere ulteriormente la relazione di dialogo e confronto con l'Autorità di Vigilanza.
Banco BPM, facendo leva, con specifico riferimento al rischio di credito, sulla metodologia definita da BCE nell'ambito del "Climate Risk Stress Testing" del 2022 e sulle analisi di esposizione del proprio portafoglio crediti ai rischi climatici e ambientali, già a partire dallo scorso anno ha realizzato una prima integrazione dei rischi climatici nel processo di autonoma valutazione di adeguatezza patrimoniale del Gruppo (ICAAP). Il processo di integrazione dei fattori di rischio climatici nelle valutazioni di adeguatezza patrimoniale e finanziaria/liquidità è stato ulteriormente rafforzato, completandolo nell'esercizio corrente.
Si segnala, altresì, come nel corso dell'ultimo trimestre del 2023, il Gruppo sia stato impegnato nelle attività preparatorie al primo esercizio di data collection "Fit for 55 climate risk scenario analysis" condotto dall'Autorità Bancaria Europea (EBA) in collaborazione con BCE, che si svolgerà nei primi mesi del 2024. Gli intermediari partecipanti dovranno fornire i valori di "starting point", al 31 dicembre 2022, dei dati climatici richiesti. I risultati prospettici dell'analisi saranno ottenuti utilizzando i modelli di stress test del rischio climatico top-down definiti dalla BCE.
Tale esercizio rientra nei nuovi mandati ricevuti dall'EBA nell'ambito della rinnovata strategia di finanza sostenibile della Commissione Europea. Il principale obiettivo è quello di valutare la complessiva resilienza del settore bancario rispetto ai target definiti con il pacchetto "Fit for 55" e acquisire informazioni sulla capacità delle Banche di sostenere la transizione verso un'economia a bassa emissione di carbonio.
Ai fini dell'adeguamento ai requisiti normativi del Regolamento 852/2020 UE e successivi atti delegati, nel corso del 2023 la Banca ha avviato una serie di attività propedeutiche a tale scopo.
Nell'ambito dell'attività tassonomica, sono state identificate le informazioni e le metriche utili alla valutazione dei criteri di contributo sostanziale e "do not significant harm"; in tal modo è stato possibile individuare i gap informativi per permettere alla Banca di avviare una successiva attività di affinamento dei processi creditizi.
Pertanto, sono state definite le misure necessarie a rendere l'offerta Taxonomy Aligned, sia in termini di definizione di prodotti «green» destinati al processo di transizione e di decarbonizzazione delle aziende secondo criteri più stringenti, sia di miglioramento dei processi di concessione su operazioni finalizzate (come progetti immobiliari e di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili).

Al fine di supportare il raggiungimento degli obiettivi dell'European Green Deal e riconoscendo l'importanza del settore finanziario in tale processo, l'Unione Europea nel 2018 ha pubblicato un Piano d'azione per finanziare la crescita sostenibile.
In tale quadro si colloca il Regolamento UE 2020/852 (cd. "Tassonomia UE") che ha l'obiettivo di orientare i capitali verso le attività economiche considerate ecosostenibili, istituendo un relativo sistema di classificazione di tali attività.
IIn particolare, sono definite ecosostenibili quelle attività economiche che contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi ambientali, a patto che non arrechino un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali e che siano svolte nel rispetto di garanzie minime di salvaguardia19:
19 Le garanzie minime di salvaguardia sono procedure attuate da un'impresa che svolge un'attività economica al fine di garantire che sia in linea con le linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Carta internazionale dei diritti dell'uomo.
20 Si fa riferimento all'obbligo di rendicontazione non finanziaria ai sensi dell'articolo 19-bis o dell'articolo 29-bis della Direttiva 2013/34/UE (Non Financial Reporting Disclosure).
Il Regolamento Tassonomia UE definisce inoltre specifici obblighi di rendicontazione per le imprese soggette alla pubblicazione delle informazioni di carattere non
finanziario20.
Nell'informativa 2023 gli istituti finanziari sono tenuti, per la prima volta, a pubblicare il proprio Green Asset Ratio (GAR).
Il GAR oggetto di informativa è un indicatore del livello di allineamento dell'esposizione del Gruppo agli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) e di adattamento ai cambiamenti climatici (CCA), in adeguamento al Regolamento Tassonomia (Regolamento UE n. 2020/852) e relativi Atti Delegati e al Regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453, ed è calcolato come rapporto tra gli attivi che finanziano (Turnover) o investono (Capex) in attività economiche allineate alla Tassonomia e il totale degli attivi coperti, che include prestiti e anticipi, titoli di debito, partecipazioni e garanzie reali recuperate.
Al 31/12/2023, il GAR di stock è pari a 2,02% sul Turnover e 2,28% sul CAPEX, con copertura sul totale attivo pari al 70,81%. Il valore assunto dal KPI ad oggi risulta contenuto e poco rappresentativo, anche per effetto della limitata disponibilità di dati puntuali sulle controparti finanziate che pubblicano la Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) e dell'attuale assenza delle informazioni di allineamento delle imprese finanziarie. Si evidenzia, altresì, come al denominatore del KPI siano inclusi anche molteplici asset per i quali non risulta fattibile effettuare una verifica di eco-sostenibilità degli stessi.
2,02% GAR Turnover-based
2,28% GAR Capex-based

informazioni di dettaglio in materia di taxonomy21. Si rimanda alla pagina gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Dichiarazione non finanziaria nella sezione DNF 2023 per le
21 Con l'obiettivo di fornire una disclosure solida in merito alle informazioni obbligatorie di dettaglio richieste in ambito taxonomy per la Dichiarazione Non Finanziaria 2023, si rimanda (entro e non oltre il 30 giugno 2024) la pubblicazione di alcune informazioni che richiedono un maggior effort in termini di disponibilità dei dati e di relative tempistiche.
In particolare, alla data di pubblicazione della DCNF 2023 (19 marzo 2024):
· all'interno del documento viene fornito il dato di sintesi dei due KPI GAR (Turnover e Capex);
· sul sito web Banco BPM vengono pubblicati alcune informazioni/alcuni template con riferimento ai due obiettivi tassonomici relativi a Climate Change Mitigation e Climate Change Adaptation; in particolare, per entrambi i KPI GAR (turnover e capex), relativamente all'allegato VI, verranno pubblicati il template 0 ad con l'eccezione del dettaglio del GAR relativo agli off balance (garanzie finanziarie e attività finanziarie gestite) e del GAR flow che, come precedentemente specificato, richiedono un maggior effort in termini di disponibilità dei dati e di relative tempistiche; il template 1 "covered assets (GAR -Off-bal), ad eccezione delle esposizioni fuori bilancio (garanzie finanziarie e attività finanziarie gestite, compresi i dettagli sui titoli di debito e sugli strumenti rappresentativi di capitale); il template 2 "Gar- Sector Information"; il template 3 "Gar KPI -Stock". Saranno inoltre esclusi i dati sull'esercizio precedente ("t-1") che verranno pubblicati a partire dalla disclosure relativa al fiscal year 2024. Per quanto riguarda le restanti informazioni obbligatorie richieste per la Dichiarazione Non Finanziaria 2023, entro e non oltre il 30/06/2024 saranno pubblici sul sito web Banco BPM tutti i template completi. Quindi, oltre a quelli pubblicati in data 19 marzo 2024 (vedi sopra per i dettagli), saranno pubblicati i restanti template dell'Allegato VI (esclusi i template 6 "F&C KPI", 7 "Trading KPI" e i relativi KPI di sintesi del template 0 dell'allegato VI poiché non sono obbligatori per la disclosure 2023) e tutti i template previsti dall'Allegato XII (gas e nucleare). Inoltre, l'informativa 2023 relativa all'idoneità e all'allineamento alla tassonomia non tiene conto del business assicurativo (che rappresenta circa l'1,5% dei proventi operativi e circa l'8% dell'attivo del Gruppo) in quanto:
In particolare, tali informazioni comprendono:

In coerenza con quanto previsto dalla normativa di riferimento (Allegato V – Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 della CE del 6 luglio 2021), gli attivi considerati per il calcolo dell'indicatore Green Asset Ratio - GAR, ai fini della predisposizione dell'informativa tassonomica, sono relativi alle esposizioni verso:
Al denominatore dell'indicatore, in aggiunta a quanto incluso nel numeratore, sono stati inclusi anche i seguenti portafogli:
Restano fuori dal perimetro di calcolo del KPI i seguenti attivi:

| PRINCIPALI RISCHI |
MODALITÀ DI GESTIONE / POLITICHE PRATICATE |
|---|---|
| RISCHI CLIMATICI E AMBIENTALI |
• Rafforzamento della risk identification del gruppo con particolare riferimento all'analisi dei rischi C&A • Progressivo affinamento della metodologia e dell'accuratezza dei dati utilizzati negli esercizi di misurazione dell'esposizione ai rischi C&A • Sviluppo dell'analisi di scenario • Integrazione dei fattori C&A nelle politiche creditizie e nel complessivo framework di gestione del rischio • Definizione di obiettivi C&A nell'ambito del Piano Strategico e attraverso l'adesione alla NZBA |
| MANCATO ALLINEAMENTO ALLA TASSONOMIA UE |
• Definizione di un'offerta commerciale "taxonomy aligned" • Lavori funzionali all'integrazione delle logiche tassonomiche nelle politiche creditizie • Affinamento calcolo Green Asset Ratio |

Abbiamo studiato, approfondito, osservato, ascoltato e imparato.
Ci siamo interrogati, analizzati, consultati e poi buttati a capofitto nelle sfide che si sono presentate lungo il cammino.
Non ci siamo mai tirati indietro, perché cambiare non ci spaventa, perché trasformarci ci migliora.
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Presenti anche quest'anno nella classifica che identifica le aziende che con maggior successo stanno riducendo le loro emissioni di gas a effetto serra e assumendo ulteriori impegni in materia di clima. Il risultato ci vede tra le 33 aziende italiane e le 500 europee più impegnate a combattere il cambiamento climatico.
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Per il terzo anno consecutivo inseriti tra le 240 imprese italiane leader della sostenibilità, grazie all'impegno nel raggiungimento degli obiettivi ESG inseriti all'interno del Piano Strategico al 2024.
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Il nostro approccio incentrato sul cliente, la stretta collaborazione con SACE e l'impegno dei colleghi ci hanno permesso di raggiungere questa posizione in 5 anni.
Al 1° posto tra le banche italiane e al 23° posto, su 67 banche presenti, a livello internazionale. Un ampio sondaggio (circa 70.000 partecipanti) condotto da Newsweek e la società di ricerca Statista, ci ha premiato tra le aziende, con fatturato maggiore di 500 milioni di dollari, che ispirano fiducia a clienti, investitori e dipendenti.
Banca Aletti, nostra banca private e centro di investimento, premiata nella categoria "Best value generation" per il contributo alla generazione di valore, espresso in sinergia con il Gruppo, verso gli imprenditori, cui si rivolgono anche l'Investment e il Corporate Banking.
Sponsor: per la qualità dell'operato e il supporto fornito ai principali operatori italiani/europei attivi in diversi mercati tra cui infrastrutture, fashion e high tech.
qualità delle numerose e sostanziose operazioni di fusioni/acquisizioni con particolare attenzione alle PMI operanti nell'high-tech contribuendo alla digitalizzazione del sistema paese.

L'ambito premio è stato consegnato al nostro Team Sustainable Funding & Advisory per il Miglior Report su Emissioni Green dalla prestigiosa rivista Environmental Finance, per il nostro impegno nel promuovere pratiche sostenibili e per l'eccellenza nella divulgazione di informazioni trasparenti e approfondite relative all'ambiente, alla responsabilità sociale e alla governance aziendale.

Nella manifestazione che assegna i più importanti e riconosciuti premi per il reporting di impresa, Banco BPM si aggiudica il Premio Speciale "DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA". Nella motivazione si sottolinea precisione e accuratezza nella rendicontazione, ma anche facilità di navigazione, veste grafica e registro linguistico, il tutto finalizzato a una comunicazione multistakeholder.
Banco BPM si è inoltre classificato finalista nella categoria "Imprese Finanziarie".
Banco BPM ha ottenuto un miglioramento del punteggio pari a 15,7 (low risk) dal precedente 22,4 (medium risk). Questo risultato deriva da una valutazione di esposizione ai rischi legati a fattori ESG e di capacità di gestione degli stessi.
Il miglioramento del punteggio a 57/100 (da 56/100 del 2022) riflette il riconoscimento del nostro impegno sul cammino verso la sostenibilità.
Standard Ethics ha alzato il Corporate Rating di Sostenibilità di Banco BPM a "EE+" dal precedente "EE" e confermato l'Outlook "Positivo". Tale miglioramento tiene conto della prosecuzione del nostro percorso di sostenibilità che ha visto l'evoluzione di importanti strumenti di governance e l'elevato livello d'integrazione dei temi di sostenibilità raggiunto sia all'interno dei processi, sia nell'ambito dei piani industriali.
A seguito della revisione condotta da Euronext, siamo stati confermati all'interno dell'indice MIB ESG, che comprende le migliori società fra quelle a maggiore capitalizzazione più attente alle tematiche relative alla sostenibilità. La permanenza è soggetta a verifica e anche nel 2023 siamo stati confermati.
Il rating di Banco BPM per l'anno 2023, in una scala compresa tra D- e A, è stato confermato a B, livello che indica una buona capacità di gestione dei temi ambientali. Il rating CDP permette di valutare la nostra impronta ambientale attraverso una metodologia di misurazione internazionale.


200 GRUPPO BANCO BPM REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2023

Tale sezione contiene i principali indicatori del documento e gli approfondimenti sui dati ambientali sociali.
In particolare:

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Modello di governance e organizzativo |
Composizione del CdA | ||||
| Consiglieri | n. | 15 | 15 | 15 | |
| di cui esecutivi | n. | 1 | 1 | 1 | |
| di cui non esecutivi | n. | 14 | 14 | 14 | |
| di cui indipendenti* | n. | 13 | 12 | 12 | |
| di cui donne | n. | 6 | 6 | 6 | |
| di cui uomini | n. | 9 | 9 | 9 | |
| di cui < 30 anni | n. | 0 | 0 | 0 | |
| di cui 30-50 anni | n. | 0 | 2 | 2 | |
| di cui > 50 anni | n. | 15 | 13 | 13 |

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Modello di governance e organizzativo |
Composizione per competenze Consiglieri CdA* | ||||
| Mercati finanziari e/o bancari | n. | 15 | - | - | |
| Attività e prodotti bancari e finanziari | n. | 13 | - | - | |
| Dinamiche globali del sistema economico-finanziario domestico e internazionale e dei trend e delle prospettive del settore di riferimento |
n. | 15 | - | - | |
| Sistemi di controllo interno e altri meccanismi operativi | n. | 11 | - | - | |
| Gestione dei rischi | n. | 13 | - | - | |
| Informativa contabile e finanziaria | n. | 15 | - | - | |
| Indirizzi e programmazione strategica | n. | 14 - 5 - 15 - 15 - 9 - 10 - |
- | ||
| Tecnologia informatica nell'ambito di sistemi informativi e nuove tecnologie applicate al settore bancario e finanziario |
n. | - | |||
| Regolamentazione nel settore bancario, finanziario e assicurativo | n. | - | |||
| Assetti organizzativi e di governo societario | n. | - | |||
| Risorse umane, sistemi e politiche di remunerazione | n. | - | |||
| Ambito ESG/sostenibilità sociale e ambientale | n. | - |
*Non è possibile una comparazione con gli anni 2021 e 2022 in quanto, a dicembre 2022, in vista del rinnovo del Board, avvenuto ad aprile 2023, è stato approvato il nuovo documento di Composizione quali-quantitativa del Consiglio di Amministrazione, all'interno del quale sono state ridefinite - nel rispetto della normativa di riferimento - le aree di competenza/esperienza richieste ai Consiglieri, sia singolarmente che per quanto riguarda la c.d. "collective suitability", al fine di recepire gli aggiornamenti normativi e le linee guida del Regolatore nel frattempo intervenuti, nonché le risultanze emerse dall'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione.

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Modello di governance | Composizione Comitato Controllo Interno, Rischi** | ||||
| e organizzativo | Consiglieri | n. | 5 | 5 | 5 |
| di cui esecutivi | n. | 0 | 0 | 0 | |
| di cui non esecutivi | n. | 5 | 5 | 5 | |
| di cui indipendenti* | n. | 5 | 4 | 4 | |
| di cui donne | n. | 1 | 2 | 2 | |
| di cui uomini | n. | 4 | 3 | 3 | |
| di cui < 30 anni | n. | 0 | 0 | 0 | |
| di cui 30-50 anni | n. | 0 | 0 | 0 | |
| di cui > 50 anni | n. | 5 | 5 | 5 | |
| Composizione Comitato di Sostenibilità*** | |||||
| Consiglieri | n. | 3 | |||
| di cui esecutivi | n. | 0 | |||
| di cui non esecutivi | n. | 3 | |||
| di cui indipendenti* | n. | 3 | |||
| di cui donne | n. | 2 | |||
| di cui uomini | n. | 1 | |||
| di cui < 30 anni | n. | 0 | |||
| di cui 30-50 anni | n. | 0 | |||
| di cui > 50 anni | n. | 3 |
*Indipendenti ai sensi dell'art. 20.1.6 dello Statuto e dell'art. 148 del TUF.
**Sino ad aprile 2023 Comitato Controllo Interno, Rischi e Sostenibilità.
***Istituito nell'aprile 2023.

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Modello di governance | Composizione Comitato Remunerazioni | ||||
| Consiglieri | n. | 3 | 3 | 3 | |
| di cui esecutivi | n. | 0 | 0 | 0 | |
| e organizzativo di cui non esecutivi di cui indipendenti di cui donne di cui uomini di cui < 30 anni di cui 30-50 anni di cui > 50 anni Composizione Comitato Nomine Consiglieri di cui esecutivi di cui non esecutivi di cui indipendenti di cui donne di cui uomini di cui < 30 anni di cui 30-50 anni di cui > 50 anni |
n. | 3 | 3 | 3 | |
| n. | 2 | 3 | 3 | ||
| n. | 1 | 1 | 1 | ||
| n. | 2 | 2 | 2 | ||
| n. | 0 | 0 | 0 | ||
| n. | 0 | 1 | 1 | ||
| n. | 3 | 2 | 2 | ||
| n. | 3 | 3 | 3 | ||
| n. | 0 | 0 | 0 | ||
| n. | 3 | 2 | 3 | ||
| n. | 3 | 2 | 2 | ||
| n. | 2 | 1 | 1 | ||
| n. | 1 | 2 | 2 | ||
| n. | 0 | 0 | 0 | ||
| n. | 0 | 0 | 0 | ||
| n. | 3 | 3 | 3 |

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Modello di governance e organizzativo |
Composizione Comitato Parti Correlate | ||||
| Consiglieri | n. | 3 | 3 | 3 | |
| di cui esecutivi | n. | 0 | 0 | 0 | |
| di cui non esecutivi | n. | 3 | 3 | 3 | |
| di cui indipendenti* | n. | 3 | 3 | 3 | |
| di cui donne | n. | 2 | 2 | 2 | |
| di cui uomini | n. | 1 | 1 | 1 | |
| di cui < 30 anni | n. | 0 | 0 | 0 | |
| di cui 30-50 anni | n. | 0 | 2 | 2 | |
| di cui > 50 anni | n. | 3 | 1 | 1 | |
| Composizione Collegio Sindacale | |||||
| Sindaci | n. | 8 | 8 | 8 | |
| di cui donne | n. | 4 | 3 | 3 | |
| di cui uomini | n. | 4 | 5 | 5 | |
| di cui effettivi | n. | 5 | 5 | 5 | |
| di cui supplenti | n. | 3 | 3 | 3 | |
| di cui < 30 anni | n. | 0 | 0 | 0 | |
| di cui tra 30-50 anni | n. | 2 | 2 | 2 | |
| di cui > 50 anni | n. | 6 | 6 | 6 |

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Modello di governance e organizzativo |
Incontri con analisti e comunita finanziaria istituzionale | |||||
| Eventi/Incontri | n. | 163 | 153 | 97 | ||
| Società di investimento e altri soggetti finanziari istituzionali | n. | 718 | 473 | 453 | ||
| Conferenze/webcast per presentazione risultati e Piano Strategico* | n. | 5 | 4 | 5 | ||
| Eventi/Incontri con focus ESG | n. | 11 | 14 | 5 | ||
| Business Conduct | Anticorruzione / antiriciclaggio | |||||
| Ore di formazione anticorruzione | n. | 46.905,0 | 86.290,0 | 110.963,3 | ||
| Numero dipendenti destinatari | n. | 17.166 | 18.014 | 14.339 | ||
| Ore di formazione antiriciclaggio | n. | 27.446,0 | 36.559,0 | 88.544,3 | ||
| Numero dipendenti destinatari | n. | 6.799 | 7.463 | 13.143 | ||
| Episodi accertati e licenziamenti relativi a avvenimenti di corruzione | n. | 0 | 0 | 0 | ||
| Segnalazioni delle violazioni | ||||||
| Numero segnalazioni Piattaforma Whistleblowing | n. | 16 | 16 | 3 | ||
| Numero segnalazioni caselle OdV | n. | 11 | 12 | 6 |

| INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022* | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Interessi attivi e proventi assimilati | € mln | 6.559 | 2.937 | 2.425 |
| Interessi passivi e oneri assimilati (-) | € mln | (3.188) | (596) | (409) |
| Commissioni attive | € mln | 1.992 | 1.998 | 2.019 |
| Commissioni passive (al netto delle spese per le reti esterne) (-) | € mln | (207) | (150) | (125) |
| Dividendi e proventi simili | € mln | 79 | 61 | 54 |
| Risultato netto dell'attività di negoziazione | € mln | 85 | 174 | 80 |
| Risultato netto dell'attività di copertura | € mln | (1) | 1 | (1) |
| Utili (Perdite) da cessione o riacquisto | € mln | (27) | (166) | (129) |
| Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico |
€ mln | (112) | (9) | 16 |
| Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito | € mln | (516) | (483) | (631) |
| Utile/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni | € mln | - | 2 | (9) |
| Ricavi assicurativi derivati dai contratti assicurativi emessi e da cessioni in riassicurazione |
€ mln | 109 | 46 | 0 |
| Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa | € mln | (223) | (82) | 0 |
| Altri oneri/proventi di gestione | € mln | 357 | 346 | 363 |
| Utili (Perdite) delle partecipazioni (per la quota di "utili/perdite da cessione") | € mln | - | (11) | 0 |
| Utili (Perdite) da cessione di investimenti | € mln | 31 | 2 | 0 |
| Totale valore economico generato | € mln | 4.938 | 4.088 | 3.653 |
Le cifre racchiuse tra parentesi all'interno del presente bilancio indicano cifre negative, come perdite, debiti o saldi negativi.
*I dati relativi all'esercizio precedente sono stati riesposti a seguito dell'applicazione retrospettiva del principio contabile IFRS 17 da parte delle compagnie assicurative di controllo e di collegamento detenute dal Gruppo, oltre che dell'IFRS 9 per quelle di collegamento.

| INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022* | 2021 | |
|---|---|---|---|---|---|
| CAPITOLO Valore economico generato e distribuito Solidità patrimoniale e redditività |
Valore economico distribuito ai fornitori** | € mln | 615 | 605 | (562) |
| Valore economico distribuito ai dipendenti e ai collaboratori | € mln | 1.653 | 1591 | (1.664) | |
| Valore economico distribuito a terzi | € mln | - | 1 | - | |
| Valore economico distribuito ad azionisti | € mln | 849 | (348) | (288) | |
| Valore economico distribuito all'amministrazione centrale e periferica | € mln | 560 | 584 | (454) | |
| Valore economico distribuito a collettività e ambiente | € mln | 5 | (4) | (5) | |
| Totale valore economico distribuito | € mln | 3.682 | 3.313 | (2.973) | |
| Totale valore economico trattenuto | € mln | 1.256 | 957 | 680 | |
| Utile netto stated | € mln | 1.264,5 | 685,0 | 569,1 | |
| ROTE | % | 12,4 | 7 | 5,5 | |
| Risultato della gestione operativa | € mln | 2.770 | 2.144 | 1.995 | |
| CET1 Ratio (Fully Loaded) | % | 14,2 | 12,8*** | 13,4 | |
| Cost/Income | % | 48,0 | 54,0 | 55,8 | |
| NPE Ratio lordo | % | 3,5 | 4,2 | 5,6 | |
| NPE Ratio netto | % | 1,8 | 2,2 | 3,0 | |
| Costo del credito | p.b. | 53 | 62 | 81 | |
| Dividendo per Azione | € | 0,56 | 0,23 | 0,19 | |
| NSFR | % | >100 | >100 | >100 | |
| LCR | % | 187 | 191 | > 200 |
Le cifre racchiuse tra parentesi all'interno del presente bilancio indicano cifre negative, come perdite, debiti o saldi negativi.
*I dati di conto economico relativi all'esercizio precedente sono stati riesposti a seguito dell'applicazione retrospettiva del principio contabile IFRS 17
da parte delle Compagnie assicurative di controllo e di collegamento detenute dal Gruppo, oltre che dell'IFRS 9 per quelle di collegamento.
**Il valore "Fornitori" si riferisce alla sola voce classificata in Conto economico come "Altre spese amministrative".
***Valori calcolati senza l'applicazione del Danish Compromise.

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Finanza per una transizione sostenibile |
Nuove erogazioni in mutui green residenziali | € mld | 0,48 | 0,62 | 0,7 |
| Acquisto crediti fiscali su immobili | € mld | 1,68 | 1,5 | 0,9 | |
| Masse gestite ESG* | € mld | 23,2 | 20,7 | 9,3 | |
| Incidenza Masse gestite ESG su totale AUM* | % | 37,5 | 34,9 | 14,2 | |
| Emissioni Green Bond | € mld | 1,5 | 2,05 | 0,0 | |
| Emissione Social Bond | € mld | 0,5 | 0,0 | 0,5 | |
| Obbligazioni ESG portafoglio di proprietà | € mln | 1.804,0 | 1.475,0 | 756,0 | |
| Obbligazioni corporate ESG portafoglio di proprietà | € mln | 1.512,0 | 1.146,0 | 594,0 | |
| Incidenza obbligazioni corporate ESG su obbligazioni corporate portafoglio proprietà % | 29,1 | 24,2 | 14,3 | ||
| Emissioni obbligazioni ESG assistite da Banca Akros | € mld | 8,1 | 8,1 | 8,0 | |
| Totale Bond ESG nel portafoglio di proprietà | € mln | 1.512,0 | 1.145,7 | 594,0 | |
| di cui Green Bond | € mln | 1.033,8 | 746,3 | 413,3 | |
| di cui Social Bond | € mln | 209,5 | 178,0 | 99,5 | |
| di cui Sustainability Bond e Sustainability linked Bond | € mln | 236,2 | 198,9 | 81,2 | |
| di cui Transition Bond | € mln | 32,5 | 22,5 | - |
*Si segnala che, per i dati 2022 e 2021, le classificazioni art. 8 e art. 9 SFDR considerate fanno riferimento alle definizioni circa gli strumenti con caratteristiche di sostenibilità e di gestione dei rischi fornite dagli asset manager alla data di riferimento della rilevazione storica e non considerano, quindi, eventuali modifiche di classificazione fatte successivamente da tali soggetti. Con specifico riferimento ai dati 2021, va inoltre ricordato che la loro confrontabilità è particolarmente impattata da una successiva importante trasformazione di prodotti da art. 6 ad art. 8 SFDR, operata da parte di alcuni asset manager, che ha modificato il perimetro di riferimento.

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Credito per il Paese | Stock di crediti alla clientela | € mld | 105,4 | 109,0 | 111,0 |
| Crediti alla clientela/Totale Attivo | % | 52 | 58,0 | 55,0 | |
| Nuove erogazioni di credito alla clientela | € mld | 19,4 | 26,5 | 22,7 | |
| Crediti in bonis verso imprese non finanziarie | % | 56,6 | 59,4 | 58,4 | |
| Crediti in bonis verso famiglie consumatrici | % | 27,2 | 27,1 | 26,6 | |
| Crediti in bonis verso società finanziarie | % | 12,1 | 7,9 | 9,6 | |
| Crediti in bonis verso amministrazioni pubbliche | % | 1,5 | 1,7 | 1,5 | |
| Crediti in bonis Banca Akros | % | - | 1,5 | 1,7 | |
| Crediti in bonis verso istituzioni senza scopo di lucro | % | 0,8 | 0,9 | 0,8 | |
| Crediti in bonis verso altri | % | 1,8 | 1,5 | 1,4 | |
| Stock di crediti in bonis alle imprese | € mld | 58,0 | 62,7 | 60,9 | |
| Stock di crediti in bonis alle persone | € mld | 27,9 | 28,6 | 27,7 | |
| Mutui in bonis/Stock di crediti in bonis alle persone | % | > 90 | 92 | 91 | |
| Stock di crediti in bonis ad altra clientela - di cui alle organizzazioni non profit | € mld | 0,808 | 0,955 | 0,859 |

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Credito per il Paese | Impieghi alle aziende del settore manifatturiero* | % | 27,6 | 28,6 | 28,4 |
| Impieghi alle aziende del settore real estate* | % | 17,0 | 16,5 | 17,5 | |
| Impieghi alle aziende del commercio* | % | 15,4 | 16,1 | 16,4 | |
| Impieghi alle aziende del settore servizi* | % | 13,8 | 13,7 | 13,8 | |
| Impieghi alle aziende del settore agrifood* | % | 11,2 | 10,8 | 10,7 | |
| Impieghi alle aziende di altri settori* | % | 15,0 | 14,3 | 13,3 | |
| Valore operazioni armamenti Legge 185/90 | € mld | 0,33 | 0,25 | 0,22 | |
| Operazioni anti usura realizzate | n. | 87 | 174 | 167 | |
| Credito relativo a operazioni anti usura realizzate | € mln | 1,2 | 2,7 | 2,4 | |
| Stock operazioni anti usura | n. | 633 | 738 | 652 | |
| Stock credito relativo alle operazioni anti usura | € mln | 7,7 | 11,4 | 8,6 |

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Rafforzamento della relazione con la clientela e digitalizzazione |
Totale clienti | n. | 3.755.906 | 3.822.198 | 3.854.655 |
| di cui clienti NORD | % | 74,8 | 74,8 | 74,9 | |
| di cui clienti CENTRO | % | 14,5 | 17,5 | 17,5 | |
| di cui clienti SUD E ISOLE | % | 10,7 | 7,6 | 7,6 | |
| di cui clienti Estero | % | 0,6 | 0,5 | 0,5 | |
| Clienti persone fisiche | n. | 3.180.713 | 3.239.171 | 3.269.547 | |
| di cui minore di 18 anni | % | 0,7 | 0,7 | 0,7 | |
| di cui da 19 a 25 anni | % | 3,9 | 4,1 | 4,2 | |
| di cui da 26 a 45 anni | % | 25,7 | 26,1 | 26,4 | |
| di cui da 46 a 65 anni | % | 39,7 | 39,6 | 39,5 | |
| di cui da 66 a 75 anni | % | 14,4 | 14,2 | 14,2 | |
| di cui oltre 75 anni | % | 15,7 | 15,3 | 15,0 | |
| Clienti imprese | n. | 350.138 | 358.990 | 363.664 | |
| di cui SERVIZI | % | 34 | 34 | 34 | |
| di cui COMMERCIO | % | 23 | 22 | 23 | |
| di cui COSTRUZIONI E ATTIVITÀ IMMOBILIARI | % | 19 | 20 | 19 | |
| di cui ATTIVITÀ MANIFATTURIERE ED ESTRATTIVE | % | 16 | 16 | 16 | |
| di cui AGRICOLTURA, SELVICOLTURA E PESCA | % | 6 | 6 | 6 | |
| di cui PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E ALTRO | % | 2 | 2 | 2 |

| ALLEGATI | 213 |
|---|---|
| ---------- | ----- |
| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Rafforzamento della relazione con la clientela e digitalizzazione |
Clienti non profit | n. | 35.386 | 34.764 | 32.983 |
| di cui associazioni | % | 42,7 | 44,6 | 45,4 | |
| di cui Enti | % | 36,3 | 35,5 | 34,1 | |
| di cui Cooperative sociali | % | 4,0 | 3,3 | 4,0 | |
| di cui Enti religiosi | % | 12,0 | 12,4 | 12,6 | |
| di cui Altri | % | 5,0 | 4,2 | 3,9 | |
| Rete retail (n°) | n. | 1.358 | 1.427 | 1.427 | |
| Centri per imprese con fatturato > € 75 mln | n. | 22 | 21 | 18 | |
| Centri per imprese con fatturato < € 75 mln | n. | 70 | 68 | nd | |
| Centri per imprese con fatturato > €1 mld | n. | 2 | 1 | 1 | |
| Struttura centrale per clienti non profit e public sector | n. | 1 | 1 | 1 | |
| Centri con gestori dedicati alla clientela istituzionale | n. | 3 | 3 | 3 | |
| Punti dedicati alla clientela con importanti patrimoni di Banca Aletti | n. | 53 | 52 | 55 | |
| Filiale virtuale Webank per la clientela "pure digital" | n. | 1 | 1 | 1 | |
| Filiali dedicate alla partnership con Azimut | n. | 17 | 17 | 18 | |
| Operazioni totali da remoto - PRIVATI | % | 86,1 | 85,8 | 85 | |
| Operazioni totali da remoto - AZIENDE | % | 83,1 | 81,6 | 79,5 | |

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Rafforzamento della relazione con la clientela e digitalizzazione |
Clienti coinvolti in indagini di customer satisfaction | n. | 168.000 | 200.000 | 187.000 |
| Indice NPS (Net Promoter Score) | n. | 25 | 24 | 23 | |
| Visite di mistery shopping in filiale | n. | 2.000 | 2100 | 2100 | |
| Reclami bancari ricevuti | n. | 5.770 | 6.356 | 6.673 | |
| Reclami investimento ricevuti | n. | 438 | 405 | 581 | |
| Reclami assicurativi ricevuti | n. | 146 | 132 | 164 | |
| Reclami accolti | n. | 844 | 1.507 | 2.175 | |
| Reclami parzialmente accolti | n. | 1.702 | 1.495 | 1.944 | |
| Reclami respinti | n. | 3.932 | 3.921 | 4.069 | |
| Lavorazione pratica (giornate medie) per servizi bancari | n. | 24 | 20 | 29 | |
| Lavorazione pratica (giornate medie) per prodotti di investimento | n. | 22 | 20 | 34 | |
| Business continuity, cybersecurity e privacy |
Incidenti gravi di sicurezza informatica | n. | 1 | 0 | 0 |
| Perdite di dati o accessi non autorizzati | n. | 0 | 0 | 0 |

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Gestione, sviluppo, diversity & inclusion |
Dipendenti totali | n. | 19.761 | 20.156 | 20.436 |
| di cui donne | % | 46,45 | 46,14 | 45,55 | |
| Dipendenti a tempo indeterminato | n. | 19.367 | 19.643 | 19.957 | |
| di cui donne | % | 46,14 | 45,82 | 45,31 | |
| Dipendenti in apprendistato | n. | 392 | 513 | 479 | |
| di cui donne | % | 61,73 | 58,48 | 55,53 | |
| Dipendenti part time | n. | 3.357 | 3.408 | 3.413 | |
| di cui donne | % | 93,71 | 93,49 | 93,85 | |
| Dipendenti full time | n. | 16.404 | 16.748 | 17.023 | |
| di cui donne | % | 36,77 | 36,51 | 35,87 | |
| Persone in modalità lavoro agile | n. | 5.627 | 5.687 | 5.948 | |
| Nuovi assunti | n. | 252 | 369 | 467 | |
| di cui < 30 anni | % | 49,20 | 67,75 | 85,44 | |
| di cui donne | % | 44,84 | 46,88 | 53,10 | |
| di cui laureati | % | 57,54 | 56,37 | 73,23 | |
| Cessati | n. | 672 | 790 | 1.693 | |
| di cui per pensionamento e Fondo solidarietà | % | 61,01 | 62,15 | 84,88 | |
| Dipendenti appartenenti alla Struttura Commerciale | % | 61,40 | 62,60 | 63,74 | |
| Dipendenti appartenenti alla Struttura di Supporto | % | 38,60 | 37,40 | 36,30 |

| INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| CAPITOLO Gestione, sviluppo, diversity & inclusion |
Suddivisione dei dipendenti per categoria contrattuale | |||||
| Dirigenti | % | 1,39 | 1,33 | 1,45 | ||
| di cui donne | % | 14,54 | 13,81 | 13,13 | ||
| Quadri direttivi | % | 39,70 | 38,87 | 38,10 | ||
| di cui donne | % | 33,03 | 32,59 | 31,49 | ||
| Aree professionali/altro personale | % | 58,90 | 59,80 | 60,44 | ||
| di cui donne | % | 56,25 | 55,67 | 55,20 | ||
| Età media dei dipendenti | anni | 49,70 | 49,03 | 48,63 | ||
| Anzianità media di servizio dei dipendenti | anni | 22,90 | 22,30 | 21,96 | ||
| Suddivisione dei dipendenti per titolo di studio | ||||||
| Laurea | % | 40,50 | 40,05 | 40,59 | ||
| S. Media superiore | % | 56,00 | 56,04 | 55,33 | ||
| S. Media inferiore | % | 3,50 | 3,91 | 4,08 | ||
| Rapporto tra remunerazione annua totale del dipendente più pagato e la remunerazione mediana annua totale di tutti i dipendenti escluso il dipendente più pagato |
49 | 52 | n.d. | |||
| Rapporto retribuzione media base donna/uomo per inquadramento (esclusi i part time e l'AD) |
||||||
| Dirigenti | 0,77 | 0,7521 | 0,7289 | |||
| Quadri direttivi | 0,93 | 0,9273 | 0,9298 | |||
| Aree professionali/altro personale | 0,99 | 0,9916 | 0,9889 |

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Gestione, sviluppo, diversity & inclusion |
Rapporto remunerazione media base donna/uomo per inquadramento (esclusi i part time e l'AD) |
||||
| Dirigenti | 0,71 | 0,7027 | 0,6573 | ||
| Quadri direttivi | 0,93 | 0,9273 | 0,9276 | ||
| Welfare, Work-life balance, Wellbeing |
Aree professionali/altro personale | 0,99 | 0,9921 | 0,9887 | |
| Donne in posizione manageriale | % | 29,7 | 26,0 | 23,4 | |
| Importo investito in formazione | € | 8.000.000 | 7.150.000 | 5.877.000 | |
| Totale ore di formazione | h | 1.118.180 | 1.101.976 | 1.019.725 | |
| di cui ore formazione ESG | h | 164.205 | 174.200 | 105.300 | |
| Ore di formazione pro-capite | h | 57 | 55 | 50 | |
| ESG Ambassador | n. | 100 | 75 | 52 | |
| Posizioni vacanti coperte mediante risorse interne | % | ~ 97 | ~ 98 | ~ 98 | |
| Ore di formazione erogate in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro | h | 35.106 | 48.894 | 45.343 | |
| Numero di dipendenti formati in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro | 5.363 | 7.392 | 7.393 | ||
| Numero totale di infortuni | 202 | 190 | 181 | ||
| di cui sul lavoro | 53 | 28 | 34 | ||
| di cui in itinere | 149 | 162 | 147 | ||
| Tasso di infortuni (numero di infortuni/ore lavorabili*1.000.000) | 6,50 | 6,04 | 5,67 | ||
| Numero di giorni persi per infortuni | 6.540 | 7.746 | 6.931 | ||
| Indice di gravità (giorni persi per infortunio/ore lavorabili*1.000) | 0,21 | 0,25 | 0,21 | ||
| Tasso di assenteismo (numero totale giorni di assenza/numero di giorni lavorativi) | % | 4,77 | 5,31 | 4,63 | |
| Tasso di assenteismo per malattia (numero totale giorni di assenza per malattia/ numero di giorni lavorativi) |
% | 3,86 | 4,40 | 3,75 |

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Corporate Citizenship | Progetti ESG | n. | 166 | 137 | 127 |
| Sponsorizzazioni ESG e liberalità | € mln | 2,4 | 2,1 | 2,0 | |
| Contributo economico destinato alle fondazioni | € mln | 3,4 | > 2,5 | 1,7 | |
| Contributo alla comunità in ambito ricerca e salute | % | 28,1 | 31,3 | 52,9 | |
| Contributo alla comunità in ambito solidarietà e sociale | % | 22,6 | 21,6 | 12,8 | |
| Contributo alla comunità in ambito arte e cultura | % | 12,6 | 14,6 | 13 | |
| Contributo alla comunità in ambito sport | % | 10,7 | 5,9 | 2,6 | |
| Contributo alla comunità in ambito istruzione e formazione | % | 17,1 | 9,3 | 14,7 | |
| Contributo alla comunità in ambito ambiente e territorio | % | 8,8 | 12,5 | 3,8 | |
| Contributo alla comunità in altri ambiti | % | - | 4,8 | 0,2 | |
| AIRC - progetti finanziati/sostenuti | n. | > 700 | ~ 700 | ~ 700 | |
| Incontri di educazione finanziaria | n. | 28 | 76 | 48 | |
| Partecipanti agli incontri di educazione finanziaria | n. | ~ 5.500 | 5.900 | 3.852 | |
| di cui scuole | n. | > 1.000 | 3.700 | 1.200 | |
| Educazione finanziaria | h | 5.135 | 10.662 | 6.835 | |
| Incontri di consapevolezza ESG per imprese | n. | 19 | 13 | 13 | |
| Ore di consapevolezza ESG per imprese* | h | > 1.500 | 1.175 | 694 | |
| Partecipanti agli incontri di consapevolezza ESG per imprese | n. | > 1.000 | 800 | 390 |
*Sono comprese 210 ore di consapevolezza ESG nei confronti di soggetti non clienti Banco BPM.

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Corporate Citizenship | Volontariato d'impresa | h | 2.950 | 2.728 | 3.020 |
| Associazioni di volontariato supportate | n. | 21 | 15 | n.d. | |
| Studenti partecipanti nelle attività di employer branding | n. | ~ 1600 | ~ 2.400 | ~ 2.000 | |
| Opere d'arte restaurate | n. | 66 | 43 | 43 |
| Opere d'arte restaurate | n. | 66 | 43 | 43 |
|---|---|---|---|---|
| Opere del patrimonio artistico | n. | ~ 19.500 | ~ 19.500 | ~ 19.500 |
| Sacche di sangue raccolte tramite donazione di sangue in azienda | n. | > 230 | > 200 | > 200 |
| FONDAZIONI | ||||
| Contributo alla comunità in ambito ricerca e salute | % | 17,2 | 13,3 | 5,9 |
| Contributo alla comunità in ambito solidarietà e sociale | % | 33,4 | 38,9 | 31,8 |
| Contributo alla comunità in ambito arte e cultura | % | 33,4 | 32,6 | 30,3 |
| Contributo alla comunità in ambito sport | % | 0,5 | 0,3 | 1,0 |
| Contributo alla comunità in ambito istruzione e formazione | % | 11,8 | 11,8 | 23,6 |
| Contributo alla comunità in ambito ambiente e territorio | % | 0,03 | n.d. | n.d. |
| Contributo alla comunità in altri ambiti | % | 3,7 | 3,1 | 7,4 |

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Gestione responsabile della supply chain |
Numero fornitori | n. | 1.252 | 1.535 | 1.279 |
| Fatturato | € mln | 773,6 | 816,8 | 702,0 | |
| di cui per SERVIZI | % | 39 | 35,3 | 38 | |
| di cui per IMMOBILI | % | 15,6 | 16,4 | 16 | |
| di cui per TECNOLOGIE | % | 45,5 | 48,3 | 46 | |
| Fornitori per macroarea | |||||
| Italia nord-occidentale | % | 59,3 | 60,9 | 59 | |
| Italia nord-orientale | % | 16,3 | 15,5 | 18 | |
| Italia centrale | % | 17,7 | 16,9 | 17 | |
| Italia meridionale | % | 3,8 | 3,2 | 3 | |
| Italia insulare | % | 2,2 | 1,8 | 2 | |
| Estero (UE + Extra UE) | % | 0,7 | 1,7 | 1 | |
| Fatturato per macroarea | |||||
| Italia nord-occidentale | % | 74,2 | 70 | 68 | |
| Italia nord-orientale | % | 9,7 | 11 | 12 | |
| Italia centrale | % | 13,7 | 17 | 18 | |
| Italia meridionale | % | 1,1 | 0,9 | 1 | |
| Italia insulare | % | 0,5 | 0,7 | 0,6 | |
| Estero (UE + Extra UE) | % | 0,8 | 0,4 | 0,6 |

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Riduzione dell'impatto ambientale |
Materiali utilizzati: carta | t | 1.903,0 | 2.025,2 | 2.220,2 |
| Materiali utilizzati: toner | t | 76,2 | 76,4* | 80,3 | |
| Consumo acqua | migliaia di mc | 423,8 | 547,0 | 367,5 | |
| Materiali utilizzati che provengono da riciclo: carta | t | 1.334,8 | 1.427,2 | 1.565,5 | |
| Materiali utilizzati che provengono da riciclo: toner | t | 66,1 | 66,7 | 70,2 | |
| Consumi di energia | GJ | 498.421,5 | 562.502,6* | 637.063,5* | |
| Intensità di consumo di energia: per addetto | GJ/addetto | 25,2 | 27,9* | 31,2 | |
| Intensità di consumo di energia elettrica: per addetto | kWh/addetto | 4.503,5 | 4.897,8 | 5.337,9 | |
| Intensità di consumo di energia elettrica: per metro quadro | kWh/mq | 86,5 | 93,5 | 88,6 | |
| Emissioni dirette (Scope 1) | tCO2eq | 10.602,9 | 11.475,9 | 12.279,0 | |
| Emissioni indirette (Scope 2 - Location Based) | tCO2eq | 26.803,9 | 29.195,9* | 34.409* | |
| Emissioni indirette (Scope 2 - Market Based) | tCO2eq | 2.851,8 | 3.404,9* | 3.944,1* | |
| Totale emissioni nette | tCO2eq | 0,0 | 6.880,7* | 15.423,1* | |
| Emissioni indirette (Scope 3) | tCO2eq | 13.193,9 | 12.920,8 | 13.426,7 | |
| Intensità emissioni: per addetto | tCO2eq/addetto | 0,0 | 0,3* | 0,8 | |
| Intensità emissioni: metro quadro | tCO2eq/migliaia di mq | 0,0 | 6,5* | 12,5* | |
| Intesità emissioni nette: per proventi operativi** | tCO2eq/milioni di € | 0,0 | 1,5* | 3,4* | |
| Totale emissioni evitate | tCO2eq | 25.318,2 | 27.244,7 | 32.435,9 | |
| di cui per pendolarismo | tCO2eq | 1.229,5 | 1.349,3 | 1.736,3 | |
| Totale rifiuti | t | 2.240,5 | 2.150,4 | 2.643,0 |
*Dato rettificato. Si rimanda agli Approfondimenti dati Ambientali e Sociali.
**Proventi operativi da conto economico riclassificato.

| CAPITOLO | INDICATORI/KPI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Climate change | Portafoglio crediti NFC - Esposizione lorda per cassa | € mld | 61,0 | 66,6 | n.d. |
| di cui esposizioni rischio di transizione molto alto | % | 1,5 | 1,4 | n.d. | |
| di cui esposizioni rischio di transizione alto | % | 16,9 | 14,1 | n.d. | |
| di cui esposizioni rischio di transizione da nullo a medio | % | 81,6 | 84,5 | n.d. | |
| Garanzie immobiliari Imprese non finanziarie e famiglie consumatrici - Esposizione lorda per cassa |
€ mld | 40,5 | 42,3 | n.d. | |
| di cui esposizioni rischio fisico acuto (score sintetico) molto alto | % | 2,9 | 2,0 | n.d. | |
| di cui esposizioni rischio fisico acuto (score sintetico) alto | % | 9,5 | 8,0 | n.d. | |
| di cui esposizioni rischio fisico acuto (score sintetico) medio | % | 16,4 | 15,0 | n.d. | |
| di cui esposizioni rischio fisico acuto (score sintetico) molto basso-basso | % | 71,2 | 75,0 | n.d. | |
| di cui esposizioni rischio fisico cronico (score sintetico) molto alto | % | 0,0 | 0,2 | n.d. | |
| di cui esposizioni rischio fisico cronico (score sintetico) alto | % | 0,2 | 0,3 | n.d. | |
| di cui esposizioni rischio fisico cronico (score sintetico) medio | % | 3,8 | 3,3 | n.d. | |
| di cui esposizioni rischio fisico cronico (score sintetico) molto basso-basso | % | 96,0 | 96,2 | n.d. | |
| Green asset ratio (GAR) - KPI Turnover | % | 2,02 | n.d. | n.d. | |
| Green asset ratio (GAR) - KPI Capex | % | 2,28 | n.d. | n.d. |

| DIPENDENTI DEL GRUPPO | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Dipendenti totali | n. | 19.761 | 20.156 | 20.436 |
| Dipendenti a tempo indeterminato | n. | 19.367 | 19.643 | 19.957 |
| di cui Nord | % | 79,9 | 80,0 | 79,8 |
| di cui Centro | % | 13,2 | 13,2 | 13,3 |
| di cui Sud, Isole e Estero | %. | 6,9 | 6,8 | 6,9 |
| Dipendenti a tempo determinato | n. | 2 | 0 | 0 |
| di cui Nord | % | 1 | 0 | 0 |
| di cui Centro | % | 1 | 0 | 0 |
| di cui Sud, Isole e Estero | % | 0 | 0 | 0 |
| Dipendenti in apprendistato | n. | 392 | 513 | 479 |
| di cui Nord | % | 88,8 | 90,2 | 88,3 |
| di cui Centro | % | 7,1 | 6.8 | 7,9 |
| di cui Sud, Isole e Estero | % | 4,1 | 3,0 | 3,8 |
| Dipendenti part time | n. | 3.357 | 3.408 | 3.413 |
| di cui Nord | % | 82,5 | 82,4 | 82,1 |
| di cui Centro | % | 14,4 | 14,5 | 14,7 |
| di cui Sud, Isole e Estero | % | 3,1 | 3,1 | 3,2 |
| Dipendenti full time | n. | 16.404 | 16.748 | 17.023 |
| di cui Nord | % | 79,5 | 79,8 | 79,6 |
| di cui Centro | % | 12,8 | 12,7 | 12,8 |
| di cui Sud e Isole e Estero | % | 7,7 | 7,5 | 7,6 |
224 GRUPPO BANCO BPM REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2023

| PERSONALE NON DIPENDENTE | Unità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Altri collaboratori | n. | 1 | 3 | 5 |
| Stagisti/tirocinanti | n. | 17 | 19 | 17 |
| Somministrati | n. | 0 | 1 | 0 |
| Distacchi | n. | 0 | 0 | 1 |
| Totale | n. | 18 | 23 | 23 |
| PARAMETRI | Unità | 2023 | 2022 | 2021 | 2023/2022 | 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dipendenti | n. | 19.761 | 20.156 | 20.436 | -2% | -1,4% |
| Consulenti | n. | 0 | 0 | 0 | ||
| Addetti = Dipendenti + Consulenti | n. | 19.761 | 20.156 | 20.436 | -2% | -1,4% |
| Kilometri flotta auto | migliaia di km | 13.666,1 | 11.262,6 | 9.781,7 | 21% | 15,1% |
| Kilometri viaggi in treno | migliaia di km | 3.168,5 | 1.697,7 | 743,2 | 87% | 128,4% |
| Kilometri viaggi in aereo | migliaia di km | 1.980,5 | 914,8 | 168,6 | 116% | 442,6% |
| Totale giornate Smart Working | n. | 363.558,0 | 384.298,0 | 523.843,0 | -5% | -26,6% |
| Totale spostamenti casa lavoro | migliaia di km | 112.653,9 | 113.562,9 | 104.405,2 | -1% | 8,8% |
| Distanza media casa - lavoro Smart Worker | km | 15,5 | ||||
| Distanza media casa - lavoro tutto il Gruppo | km | 14,0 | ||||
| Superficie calpestabile | migliaia di mq | 1.029,3 | 1.055,6 | 1.231,1 | -2% | -14,3% |
| Proventi operativi* | milioni di € | 5.341,4 | 4.674,0 | 4.510,7 | 14,3% | 4,3% |
*Proventi operativi da conto economico riclassificato. Il dato 2022 è stato restated a seguito dell'applicazione retrospettiva del principio contabile IFRS 17 da parte delle Compagnie assicurative detenute dal Gruppo, oltre che dell'IFRS 9 per quelle di collegamento.

| Consumo di energia | Unità | 2023 | 2022 | 2021 | 2023/2022 | 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Consumo di gas naturale per riscaldamento autonomo | GJ | 102.640,8 | 124.954,7 | 156.097,7 | -17,9% | -20,0% |
| Consumo di gasolio per riscaldamento autonomo | GJ | 84,2 | 162,1 | 427,9 | -48,1% | -62,1% |
| Consumo di gasolio per gruppi elettrogeni | GJ | 130,2 | 308,8 | -57,8% | ||
| Consumo da benzina e da gasolio per la flotta | GJ | 26.179,1 | 23.126,0 | 19.683,3 | 13,2% | 17,5% |
| Consumo da energia elettrica rinnovabile | GJ | 320.377,9 | 355.390,2 | 392.706,6 | -9,9% | -9,5% |
| Consumo da pannelli fotovoltaici | GJ | 328,0 | 241,5 | 505,6 | 35,8% | -52,2% |
| Consumo da energia elettrica non rinnovabile | GJ | 0,0 | 0,0 | 0,0 | ||
| Consumo da teleriscaldamento* | GJ | 19.910,0 | 21.184,4 | 26.622,3 | -6,0% | -20,4% |
| Consumo di gas naturale per riscaldamento condominiale** | GJ | 28.771,3 | 37.134,9 | 41.020,1 | -22,5% | -9,5% |
| Totale | GJ | 498.421,5 | 562.502,6 | 637.063,5 | -11,4% | -11,7% |
| Consumo di energia elettrica da fonti rinnovabili | % | 100 | 100 | 100 | ||
| Altri consumi indiretti di energia | Unità | 2023 | 2022 | 2021 | 2023/2022 | 2022/2021 |
| Treno*** | GJ | 2.135,7 | 1.148,5 | 550,7 | 86,0% | 108,6% |
| Aereo | GJ | 4.689,3 | 2.127,7 | 371,3 | 120,4% | 473,0% |
| Indicatori di intesità di consumo | Unità | 2023 | 2022 | 2021 | 2023/2022 | 2022/2021 |
| Consumo totale di energia per addetto | GJ/add. | 25,2 | 27,9 | 31,2 | -9,7% | -10,6% |
| Consumo di energia elettrica per addetto | kWh/add. | 4.503,5 | 4.897,8 | 5.337,9 | -8,1% | -8,2% |
| Consumo di energia elettrica per metro quadro | kWh/mq | 86,5 | 93,5 | 88,6 | -7,5% | 5,5% |
| Consumo di carta in house per addetto | kg/add. | 73,9 | 77,4 | 84,2 | -4,5% | -8,1% |
| Consumo di toner per addetto**** | kg/add. | 3,9 | 3,8 | 3,9 | 2,6% | -2,6% |
| Consumo di acqua per addetto | mc/add. | 21,4 | 27,1 | 17,9 | -21,0% | 51,4% |
*Rettificato il dato del 2022 (19.242 GJ) per affinamento perimetro degli immobili.
**Rettificati i dati del 2022 (47.408 GJ) e del 2021 (52.988 GJ) per allineamento a nuova metodologia di calcolo.
***Rettificata la variazione 2022/2021 per correzione calcolo errato sul decimanle arrotondato. ****Rettificato il dato del 2022 (3,9 kg/add) per rettifica dei consumi toner.

| Emissioni dirette (Scope 1) | Unità | 2023 | 2022 | 2021 | 2023/2022 | 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni da gas naturale per riscaldamento autonomo | t CO2eq | 6.040,1 | 7.279,9 | 9.048,4 | -17,0% | -19,5% |
| Emissioni da gas HFC | t CO2eq | 2.605,8 | 2.445,8 | 1.736,7 | 6,5% | 40,8% |
| Emissioni da gasolio per riscaldamento autonomo | t CO2eq | 6,3 | 12,1 | 31,8 | -47,9% | -61,9% |
| Emissioni da gasolio per gruppi elettrogeni | t CO2eq | 9,7 | 23,1 | n.d. | -58,0% | n.d. |
| Emissioni da benzina e da gasolio per la flotta | t CO2eq | 1941,0 | 1.715,0 | 1.462,1 | 13,2% | 17,3% |
| Totale emissioni (Scope 1) | t CO eq 2 |
10.602,9 | 11.475,9 | 12.279,0 | -7,6% | -6,5% |
| Emissioni indirette (Scope 2) | Unità | 2023 | 2022 | 2021 | 2023/2022 | 2022/2021 |
| Emissioni da energia elettrica acquistata - Location-based | t CO2eq | 23.952,1 | 25.791,0 | 30.464,9 | -7,1% | -15,3% |
| Emissioni da energia elettrica acquistata - Market-based | t CO2eq | 0,0 | 0,0 | 0,0 | ||
| Emissioni da teleriscaldamento* | t CO2eq | 1.158,7 | 1.241,4 | 1.566,3 | -6,7% | -20,7% |
| Emissioni da gas naturale per riscaldamento condominiale** | t CO2eq | 1.693,1 | 2.163,5 | 2.377,8 | -21,7% | -9,0% |
| Totale emissioni (Scope 2) - Location Based | t CO eq 2 |
26.803,9 | 29.195,9 | 34.409,0 | -8,2% | -15,2% |
| Totale emissioni (Scope 2) - Market based | t CO eq 2 |
2.851,8 | 3.404,9 | 3.944,1 | -16,2% | -13,7% |
| Emissioni Totali (Scope 1 + Scope 2)*** | Unità | 2023 | 2022 | 2021 | 2023/2022 | 2022/2021 |
| Totale emissioni dirette + indirette (Scope 1 + Scope 2 Location-based) | t CO2eq | 37.406,8 | 40.671,8 | 46.688,0 | -8,0% | -12,9% |
| Totale emissioni dirette + indirette (Scope 1 + Scope 2 Market-based) | t CO2eq | 13.454,7 | 14.880,8 | 16.223,1 | -9,6% | -8,3% |
| Verso la Carbon neutrality - Crediti di carbonio | t CO2eq | 15.000,0 | 8.000,0 | 800,0 | ||
| Totale emissioni nette**** | t CO eq 2 |
0,0 | 6.880,7 | 15.423,1 | -100,0% | -55,4% |
*Rettificato il dato del 2022 (1.128 t CO2 eq) per rettifica consumi teleriscaldamento.
**Rettificati i dati del 2022 (2.762 t CO2 eq) e del 2021 (3.072 t CO2 eq) per rettifica consumi riscaldamento condominiale.
***A causa della rettifica di alcune voci sopraelencate sono stati rivisti i totali 2022 e 2021.
****Totale emissioni dirette e indirette (Scope 1 & 2 Market Based) al netto di quelle compensate.
| Altre emissioni indirette (Scope 3) | Unità | 2023 | 2022 | 2021 | 2023/2022 | 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Pendolarismo | t CO2eq | 11.060,2 | 11.034,1 | 11.535,2 | 0,2% | -4,3% |
| Carta acquistata | t CO2eq | 1.532,9 | 1.648,1 | 1.806,7 | -7,0% | -8,8% |
| Aereo | t CO2eq | 339,1 | 153,8 | 26,8 | 120,5% | 473,1% |
| Treno | t CO2eq | 112,5 | 60,5 | 29,0 | 86,0% | 108,6% |
| Plastica monouso per aree ristoro e mense | t CO2eq | n.d | 23,1 | 29,0 | n.d | -20,3% |
| Apparati IT | t CO2eq | 149,2 | 1,2 | n.d. | 12.341,7% | n.d. |
| Totale emissioni indirette (Scope 3) | t CO eq 2 |
13.193,9 | 12.920,8 | 13.426,7 | 2,1% | -3,8% |
| Indicatori di intesità di emissioni | Unità | 2023 | 2022 | 2021 | 2023/2022 | 2022/2021 |
| Totale emissioni nette (Scope 1 + Scope 2 Market-based) per addetto | t CO2eq/add. | 0,0 | 0,3 | 0,8 | -100% | -62,5% |
| Totale emissioni nette (Scope 1 + Scope 2 Market-based) per migliaia di metro quadro |
t CO2eq/migliaia mq | 0,0 | 6,5 | 12,5 | -100% | -48,0% |
| Totale emissioni nette per proventi operativi | t CO2eq/milioni di € | 0,0 | 1,5 | 3,4 | -100% | -55,9% |
| Indicatori di costo | Unità | 2023 | 2022 | 2021 | 2023/2022 | 2022/2021 |
| Internal carbon pricing* | €/t CO2eq | 17,8 | 17,3 | n.d. | 0,0 | n.d. |
| Emissioni di gas a effetto serra evitate | Unità | 2023 | 2022 | 2021 | 2023/2022 | 2022/2021 |
| Scope 1 - gas naturale** | t CO2eq | 41,8 | 25,9 | 25,9 | 61,4% | 0,0% |
| Scope 2 - energia elettrica*** | t CO2eq | 70,3 | 55,0 | 169,5 | 27,8% | -67,6% |
| Scope 2 - energia elettrica (pannelli fotovoltaici) | t CO2eq | 24,5 | 17,6 | 39,3 | 39,2% | -55,2% |
| Scope 2 - energia elettrica (acquistata rinnovabile)** | t CO2eq | 23.952,1 | 25.791,0 | 30.464,9 | -7,1% | -15,3% |
| Scope 3 - pendolarismo (emissioni evitate per smart worker) | t CO2eq | 1.229,5 | 1.349,3 | 1.736,3 | -8,9% | -22,3% |
| Scope 3 - plastica monouso non utilizzata | t CO2eq | n.d. | 5,9 | n.d. | n.d. | n.d. |
| Totale emissioni evitate | t CO eq 2 |
25.318,2 | 27.244,7 | 32.435,9 | -7,1% | -16,0% |
*Media ponderata tra il costo GO e crediti di carbonio.
**Riduzione dei consumi derivante da installazione di caldaie a condensazione.
***Riduzione dei consumi derivante da installazione di gruppi frigo e pompe di calore ad alta efficienza.
****Con certificazione GO.

| Materiali di consumo | Unità | 2023 | 2022 | 2021 | 2023/2022 | 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Carta consumata in house | t | 1.459,5 | 1.560,2 | 1.719,8 | -6,5% | -9,3% |
| di cui carta A4 | t | 1.337,6 | 1.428,3 | 1.566,7 | -6,4% | -8,8% |
| Carta consumata in outsourcing | t | 443,5 | 465,0 | 500,3 | -4,6% | -7,1% |
| Totale carta consumata | t | 1.903,0 | 2.025,2 | 2.220,2 | -6,0% | -8,8% |
| di cui carta riciclata | t | 1.334,8 | 1.427,2 | 1.565,5 | -6,5% | -8,8% |
| Rapporto carta riciclata su totale | % | 70,1 | 70,5 | 70,5 | -0,6% | 0,0% |
| Totale toner utilizzati* | t | 76,2 | 76,4 | 80,3 | -0,3% | -4,9% |
| di cui toner rigenerati | t | 66,1 | 66,7 | 70,2 | -0,9% | -5,0% |
| Rapporto toner rigenerati su totale | % | 86,7 | 87,3 | 87,4 | -0,7% | -0,1% |
| Plastica monouso per aree ristoro e mense | t | n.d. | 7,4 | 9,3 | -20,5% | |
| Consumo di acqua | Unità | 2022 | 2021 | 2022/2021 | ||
| Totale acqua consumata | migliaia mc | 423,8 | 547,0 | 367,5 | -22,5% | 48,8% |
*Non è stato possibile calcolare i consumi delle diverse tipologie di toner con un criterio univoco. Pertanto abbiamo adottato un criterio misto utilizzando dove disponibile il peso della cartuccia a vuoto, e dove non disponibile, il peso comprensivo della confezione. Rettificato il dato 2022 (75,3 t) per affinamento del calcolo del peso.
| Rifiuti Prodotti | Unità | 2023 | 2022 | 2021 | 2023/2022 | 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Toner | t | 26,3 | 25,8 | 33,0 | 2% | -21,9% |
| Imballaggi di carta e cartone | t | 188,5 | 168,4 | 260,0 | 12% | -35,2% |
| Imballaggi in materiali misti | t | 539,6 | 545,5 | 710,0 | -1% | -23,2% |
| Apparecchiature fuori uso | t | 51,7 | 25,0 | 22,0 | 107% | 13,4% |
| Carta e Cartone | t | 1.305,5 | 1.331,9 | 1.568,0 | -2% | -15,1% |
| Rifiuti ingombranti | t | 109,6 | 38,8 | 37,0 | 182% | 4,9% |
| Imballaggi di plastica | t | 12,6 | 9,3 | 10,0 | 35% | -7,0% |
| Imballaggi metallici | t | 0 | 3,6 | n.d. | -100% | n.d |
| Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose | t | 0 | 0,2 | n.d. | -100% | n.d |
| Assorbenti, materiali filtranti | t | 0,3 | 0,8 | 1,0 | -63% | -19,9% |
| Rifiuti organici contenenti sostanze pericolose | t | 0 | 0,5 | 1,0 | -100% | -48,0% |
| Rifiuti sanitari | t | 1,0 | 0,6 | 1,0 | 61% | -38,0% |
| Vernici | t | 0,9 | 0,0 | 0,0 | ||
| Filtri non pericolosi | t | 1,4 | 0,0 | 0,0 | ||
| Componenti Elettronici | t | 3,0 | 0,0 | 0,0 | ||
| Rifiuti biodegradabili | t | 0,1 | 0,0 | 0,0 | ||
| Rifiuti totali | t | 2.240,5 | 2.150,4 | 2.643,0 | 4,2% | -18,6% |
| di cui avviati a recupero | t | 2.238,2 | 2.148,3 | 2.640,0 | 4,2% | -18,6% |
| di cui destinati a discarica | t | 2,1 | 2,1 | 3,0 | 1,8% | -30,3% |
| di cui pericolosi | t | 2,1 | 2,1 | 3,0 | 1,8% | -30,3% |
| di cui non pericolosi | t | 2.238,2 | 2.148,3 | 2.640,0 | 4,2% | -18,6% |
| Indicatori di intesità di produzione rifiuti | Unità | 2022 | 2021 | 2022/2021 | ||
| Rifiuti per addetto | t/addetti | 0,1 | 0,1 | 0,1 | 0,0% | 0,0% |
| rifiuti per mq | t/mq | 2.176,6 | 2.037,1 | 2.146,8 | 6,8% | -5,1% |
| Indicatore di efficienza della raccolta differenziata | Unità | 2022 | 2021 | 2022/2021 | ||
| Rifiuti avviati a recupero/rifiuti smaltiti | % | 99,9 | 99,9 | 99,9 | 0,0% | 0,0% |



La Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo Banco BPM (di seguito anche "il Gruppo"), redatta in conformità agli articoli 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016 (di seguito anche "Decreto"), contiene informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta alla corruzione, utili ad assicurare la comprensione delle attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse. La presente Dichiarazione è pubblicata con periodicità annuale (la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2022 è stata pubblicata a marzo 2023) ed è redatta ai sensi del Decreto e secondo i "Sustainability Reporting Standards" definiti nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI), di seguito "GRI Standards" e le successive modifiche del 2021, nonché i supplementi di settore "Financial Services Sector Supplements".
Il livello di aderenza ai GRI Standards dichiarato dal Gruppo è "in accordance with GRI Standards". Al fine di agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento alle pagine 239-245 è riportato il GRI Content Index.
La presente Dichiarazione riflette il principio di materialità come previsto dal D.Lgs. 254/2016 e considerando quanto previsto dai GRI Standards: i temi trattati all'interno della Dichiarazione sono quelli che, a seguito dell'analisi di materialità, descritta alle pagine 62-68 del presente documento, sono stati considerati rilevanti in quanto in grado di riflettere gli impatti delle attività del Gruppo o di influenzare le decisioni dei suoi stakeholder.
I dati e le informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione si riferiscono alla performance del Gruppo per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2023. La presente Dichiarazione comprende i dati di Banco BPM S.p.A. e delle società consolidate integralmente, ad eccezione delle società veicolo. Sono escluse dal perimetro di rendicontazione anche le fondazioni statutarie (la cui attività trova tuttavia spazio all'interno di un approfondimento nel tema materiale "Corporate Citizenship" vista la rilevanza della relazione tra le società del Gruppo e le fondazioni). Eventuali limitazioni del perimetro vengono segnalate all'interno del documento. Esclusioni e limitazioni di perimetro non inficiano comunque la comprensione delle attività dell'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto da essa prodotto.
I dati economico-finanziari riportati all'interno della Dichiarazione derivano dalla Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo Banco BPM al 31 dicembre 2023. Come riferimento per la predisposizione del prospetto di determinazione del valore economico generato e distribuito si sono considerate le Linee guida ABI che, proponendo uno schema riclassificato del conto economico redatto secondo le norme italiane per il settore bancario, è ritenuto più adatto allo scopo. Tale prospetto costituisce informativa aggiuntiva rispetto agli ambiti richiesti dal Decreto.
Con riferimento ai dati sulle emissioni di gas ad effetto serra, si sono considerati i fattori emissivi, secondo Linee Guida ABI LAB sull'applicazione in Banca degli standard GRI (Global Reporting Initiative) in materia ambientale versione 14/12/2023.

Il Gruppo Banco BPM si è dotato di una procedura strutturata per la redazione della Dichiarazione che, definita dalla normativa interna, ha individuato le strutture coinvolte e i princìpi, i ruoli e le responsabilità per la rendicontazione dei dati e delle informazioni riportati all'interno del presente documento. La predisposizione della Dichiarazione si è basata pertanto su un processo di reporting strutturato che ha previsto:
Il processo di definizione dei contenuti della Dichiarazione si è basato sui princìpi previsti dai GRI Standards, ossia accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, completezza, contesto di sostenibilità, tempestività e verificabilità.
Inoltre, i contenuti della DCNF sono allineati alle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), una tabella di correlazione che supporta la riconduzione dei diversi argomenti alle quattro aree tematiche di disclosure definite dal Framework TCFD (Strategia, Governance, Gestione dei rischi, Metriche e Target).
La DCNF 2023, inoltre, contiene la disclosure delle informazioni richieste ai sensi dell'art. 8 del Regolamento Tassonomia UE (852/2020) alla pagina 189 del presente documento.

| TEMA MATERIALE | DEFINIZIONE E RILEVANZA | GRI Standard Disclosure | IMPATTI INTERNI | IMPATTI ESTERNI | |
|---|---|---|---|---|---|
| Redditività e solidità patrimoniale |
Il tema è materiale per definizione in quanto riguarda la capacità di creare valore per gli azionisti e gli altri stakeholder nel tempo. Si fa riferimento agli indicatori di solidità patrimoniale e di redditività del Gruppo. Patrimonializzazione e redditività adeguate sono infatti fondamentali per svolgere con efficacia l'attività bancaria, remunerare i principali stakeholder nel medio-lungo periodo e soddisfare le richieste del Regolatore. |
GRI 201: Performance economica 2016 | Gruppo Banco BPM |
Tutti gli stakeholder |
|
| Business continuity, cybersecurity e privacy |
Il settore bancario è un c.d. settore essenziale e deve garantire continuità e affidabilità del servizio anche nei periodi di emergenza e a seguito di problemi e attacchi informatici, tutelando l'enorme patrimonio informativo che gestisce. La digitalizzazione, lo smart working e l'online banking richiedono e richiederanno importanti investimenti in termini di presìdi organizzativi, risorse umane ed economiche, formazione e consapevolezza. |
GRI 418: Privacy del Cliente 2016 | Gruppo Banco BPM |
Clienti | |
| Finanza per una transizione sostenibile |
Le banche sono protagoniste e driver del cambiamento avviato con la definizione dell'Action Plan sulla finanza sostenibile della Commissione Europea e rafforzato con il PNRR che si focalizza sulla crescita sostenibile e inclusiva. Tale tematica riguarda quindi tutte le misure di business che contribuiscono alla transizione sostenibile del tessuto economico e sociale, in particolare attraverso la gestione del credito secondo criteri di sostenibilità, l'offerta di prodotti e servizi per accompagnare le imprese verso un modello di business sostenibile (non solo green), la finanza agevolata, la canalizzazione del risparmio e della finanza proprietaria verso iniziative e strumenti finanziari che considerano criteri di sostenibilità. |
Portafoglio prodotti (GRI G4) Marketing ed etichettatura (GRI G4) |
Gruppo Banco BPM |
Clienti |

| TEMA MATERIALE | DEFINIZIONE E RILEVANZA | GRI Standard Disclosure | IMPATTI INTERNI | IMPATTI ESTERNI |
|---|---|---|---|---|
| Climate change | Le banche giocano un ruolo fondamentale nella transizione green della clientela, in particolare delle imprese. Inoltre, i cambiamenti climatici stanno spingendo le banche a considerare in maniera strutturale i rischi fisici e i rischi di transizione nell'ambito della propria gestione dei rischi e in particolare nel credito al fine di ridurre l'impatto ambientale indiretto. |
Portafoglio prodotti (GRI G4) | Gruppo Banco BPM |
Clienti |
| Gestione responsabile della supply chain |
Si intende la gestione della catena di fornitura che tiene conto dell'impatto sull'azienda, sulla società e sull'ambiente. La selezione dei fornitori avviene tra aziende e professionisti dotati di requisiti di onorabilità, professionalità, tecnici e reputazionali. È importante mantenere buoni rapporti di collaborazione con i fornitori, cercando di garantire la fornitura di prodotti e servizi di qualità ad un costo sostenibile, privilegiando, ove opportuno, collaborazioni in grado di creare valore nel medio-lungo periodo. Al tempo stesso il Gruppo ha un ruolo fondamentale nel sostenere tante realtà imprenditoriali del territorio italiano non solo dal punto di vista economico, ma anche nella transizione verso un modello di business sostenibile. |
GRI 204: Pratiche degli acquisti 2016 | Gruppo Banco BPM |
Fornitori |
| Corporate citizenship | Con corporate citizenship si intende la responsabilità che si ha verso una comunità e, più nel concreto, si fa riferimento a tutte le iniziative finalizzate a contribuire alla crescita della comunità in cui si vive, condividendone obiettivi, valori e soluzioni. Nel nostro caso specifico, le iniziative messe in campo riguardano sponsorizzazioni a scopo sociale, elargizioni benefiche, concessione di beni aziendali, attività di volontariato e altre iniziative rivolte allo sviluppo della comunità. |
GRI 201: Performance Economica 2016 GRI 203: Impatti Economici Indiretti 2016 |
Gruppo Banco BPM |
Comunità |
| Rafforzamento della relazione con la clientela e digitalizzazione |
Il tema della relazione e dell'innovazione digitale assume un ruolo fondamentale considerando le nuove esigenze della clientela, la competitività del settore bancario, le pressioni del mercato e gli obiettivi di Piano Strategico. L'aspetto relazionale, in continua evoluzione, rimane un elemento fondamentale e distintivo dell'attività bancaria, influisce sulla soddisfazione della clientela, sulla reputazione e sui risultati aziendali. |
Riguardo alla tematica in oggetto (non direttamente collegata ad un aspect previsto dalle linee guida GRI Standards), Banco BPM riporta nel documento l'approccio di gestione e i relativi indicatori. |
Gruppo Banco BPM |
Clienti |

| TEMA MATERIALE | DEFINIZIONE E RILEVANZA | GRI Standard Disclosure | IMPATTI INTERNI | IMPATTI ESTERNI |
|---|---|---|---|---|
| Credito per il Paese | La banca ha l'interesse economico a sostenere la propria clientela e in generale il tessuto produttivo e sociale dei territori in cui opera. Fondamentale è sostenere la ripresa e contribuire alla resilienza del sistema economico e sociale italiano, in linea con il PNRR. |
Portafoglio prodotti (GRI G4) GRI 413: Comunità Locali 2016 |
Gruppo Banco BPM |
Clienti |
| Gestione, sviluppo e diversity & inclusion |
L'adeguata gestione del personale, il suo sviluppo e la capacità di includere e valorizzare le diversità e il merito sono azioni fondamentali per motivare le persone e raggiungere un adeguato livello di performance, ancor di più in periodi come quelli che stiamo vivendo, caratterizzati da complessità, incertezza e nuove modalità di lavoro. |
GRI 401: Occupazione 2016 GRI 404: Formazione e Istruzione 2016 GRI 405: Diversità e pari opportunità 2016 |
Gruppo Banco BPM |
Personale |
| Riduzione dell'impatto ambientale |
L'impatto ambientale più rilevante nel settore bancario riguarda sicuramente gli impatti indiretti, tuttavia Banco BPM è un'azienda di grandi dimensioni che utilizza un quantitativo rilevante di materiali ed energia per le proprie attività, producendo un impatto diretto non indifferente. Per tale motivo il Gruppo si è impegnato a ridurre anche il proprio impatto ambientale, con l'obiettivo di raggiungere la carbon neutrality entro il 2023. |
GRI 302: Energia 2016 GRI 305: Emissioni 2016 GRI 301: Materiali 2016 |
Gruppo Banco BPM |
Ambiente |
| Business conduct | Si riferisce all'insieme di regole, strumenti e iniziative che disciplinano la sana gestione aziendale nonché al modello di gestione adottato volto a prevenire e contrastare la corruzione e gli illeciti anche negli ambiti individuati dal D.Lgs. 254. |
GRI 205: Anticorruzione 2016 | Gruppo Banco BPM |
Tutti gli stakeholder |
| Welfare, work-life balance e wellbeing |
L'attenzione al benessere e al coinvolgimento delle persone rappresenta una grande sfida per attrarre, mantenere e motivare i talenti, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo dove è ancor più necessario da una parte tutelare la salute e la sicurezza del personale e dall'altra utilizzare nuove modalità di coinvolgimento delle persone a distanza. |
GRI 403: Salute e Sicurezza sul lavoro 2018 |
Gruppo Banco BPM |
Personale |

| AREE TEMATICHE | RACCOMANDAZIONI DELLA TCFD | RIFERIMENTI | |
|---|---|---|---|
| GOVERNANCE | a) Descrizione della supervisione del Consiglio di | Strategia. Gestione dei rischi | 35 |
| Amministrazione sui rischi e opportunità legati al clima. b) Descrizione del ruolo del management nella valutazione e nella gestione dei rischi e delle opportunità legati al clima. |
Identità. Modello di governance e organizzativo | 24-33 | |
| Identità. Politiche di remunerazione | 40-43 | ||
| Persone. Gestione, Sviluppo, Diversity & Inclusion | 128 | ||
| STRATEGIA | a) Descrizione dei rischi e delle opportunità legati al clima che l'organizzazione ha individuato nel breve, medio e lungo periodo. b) Descrizione dell'impatto dei rischi e delle opportunità legati al clima sull'operatività, sulla strategia e sulla pianificazione finanziaria dell'organizzazione. c) Descrizione della resilienza della strategia dell'organizzazione, tenendo conto di diversi scenari climatici ivi inclusi quelli di un 2°C o inferiore. |
Strategia. Il nostro Piano Strategico ESG | 54-58 |
| Identità. Business conduct | 46-47 | ||
| Clienti. Finanza per una transizione sostenibile | 78; 80-90 | ||
| Ambiente. Climate change | 168-172 | ||
| Ambiente. Riduzione dell'impatto ambientale | 160-167 |

| AREE TEMATICHE | RACCOMANDAZIONI DELLA TCFD | RIFERIMENTI | |
|---|---|---|---|
| GESTIONE DEI RISCHI | a) Descrizione dei processi posti in atto dall'organizzazione per l'individuazione e la valutazione dei rischi climatici. b) Descrizione dei processi posti in atto dall'organizzazione per la gestione dei rischi climatici. c) Descrizione di come i processi per l'individuazione, la valutazione e la gestione dei rischi climatici si integrano nella gestione complessiva dei rischi. |
Strategia. Gestione dei rischi | 36-38 |
| Clienti. Finanza per una transizione sostenibile | 79 | ||
| Ambiente. Climate change | 168-185; 188 | ||
| METRICHE E OBIETTIVI | a) Informativa sulle metriche utilizzate dall'organizzazione per la valutazione dei rischi e delle opportunità sotto il profilo climatico in linea con la propria strategia e il processo di gestione dei rischi. b) Informativa sulle emissioni di Gas Effetto Serra Scope 1, 2 e, se del caso, Scope 3 e i relativi rischi. c) Descrizione degli obiettivi identificati dall'organizzazione per la gestione dei rischi e delle opportunità legati al clima e la performance rispetto ad essi. |
Clienti. Finanza per una transizione sostenibile | 78-91 |
| Ambiente. Climate change | 168-193 | ||
| Ambiente. Riduzione dell'impatto ambientale diretto | 160-167 | ||
| Strategia. Il nostro Piano Strategico ESG | 54-57 |

| STANDARD DISCLOSURE |
DISCLOSURE | GRI 2016 | NUMERO DI PAGINA (O RIFERIMENTO DIRETTO) |
OMISSIONI | PRINCIPI UN GC |
|---|---|---|---|---|---|
| GRI 2 INFORMATIVA GENERALE | |||||
| L'ORGANIZZAZIONE E LE SUE PRASSI DI RENDICONTAZIONE | |||||
| 2-1 | Dettagli organizzativi | 102-1; 102-3; 102-4; 102-5 |
Copertina; contro-copertina; 22-23; 24-31; 101-102 | ||
| 2-2 | Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità dell'organizzazione |
102-45 | 22-23; Nota Metodologica | ||
| 2-3 | Periodo di rendicontazione, frequenza e contatti | 102-50; 102-52;102-53 | Nota Metodologica; Guida alla lettura | ||
| 2-4 | Revisione delle informazioni | 102-48 | Nota Metodologica | ||
| 2-5 | Assurance esterna | 102-56 | Relazione della società di revisione; questa DCNF è stata verificata dalla società di revisione indipendente PWC che è anche revisore del Bilancio Consolidato del Gruppo Banco BPM. La Dichiarazione è stata sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 27 febbraio 2024 |
||
| ATTIVITÀ E LAVORATORI | |||||
| 2-6 | Attività, catena del valore e altri rapporti commerciali | 102-2; 102-6; 102-7; 102-9; 102-10 |
22-23; 39; 72-75; 86-88; 84-85; 101-104; 154-157; Nota Metodologica |
||
| 2-7 | Dipendenti | 102-8 | 118-139 | 6 | |
| 2-8 | Lavoratori non dipendenti | 102-8 | 122 | 6 | |
| GOVERNANCE | |||||
| 2-9 | Struttura e composizione della governance | 102-18; 102-22 | 24-31 | ||
| 2-10 | Nomina e selezione del massimo organo di governo | 102-24 | Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2023 | ||

| STANDARD DISCLOSURE |
DISCLOSURE | GRI 2016 | NUMERO DI PAGINA (O RIFERIMENTO DIRETTO) |
OMISSIONI | PRINCIPI UN GC |
|---|---|---|---|---|---|
| 2-11 | Presidente del massimo organo di governo | 102-23 | In Banco BPM le cariche di Presidente del CdA e di Amministratore Delegato sono separate |
||
| 2-12 | Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della gestione degli impatti |
102-21; 102-29 | 62-68; 32 | ||
| 2-13 | Delega della responsabilità per la gestione degli impatti | 102-19; 102-20 | 32 | ||
| 2-14 | Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione di sostenibilità |
102-32 | 32; 63 | ||
| 2-15 | Conflitti d'interesse | 102-25 | 27; 46-47 | ||
| 2-16 | Comunicazione delle criticità | 102-33; 102-34 | 31 | ||
| 2-17 | Conoscenze collettive del massimo organo di governo | 102-27 | 38; 30 | ||
| 2-18 | Valutazione delle peformance del massimo organo di governo | 102-28 | Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2023 | ||
| 2-19 | Norme riguardanti le remunerazioni | 102-35 | 40-43; Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti del personale del Gruppo bancario Banco BPM – 2023 - Sezione I - Politica in materia di remunerazione 2023 |
||
| 2-20 | Procedura di determinazione della retribuzione | 102-37 | 40-43 | ||
| 2-21 | Rapporto di retribuzione totale annuo | 102-38; 102-39 | Il rapporto tra la remunerazione annua totale del dipendente più pagato e la remunerazione mediana annua totale di tutti i dipendenti escluso il dipendente più pagato è 49 |
||
| STRATEGIA, POLITICHE E PRASSI | |||||
| 2-22 | Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile | 102-14 | Lettera agli stakeholder; 54-59 | ||
| 2-23 | Impegno in termini di policy | 102-11; 102-12; 102-16 | 35-38; 44-47; 73; 91; 98; 115; 132; 139; 149; 157; 183;191 |
10 | |
| 2-24 | Integrazione degli impegni in termini di policy | 44-47 | |||
| 2-25 | Processi volti a rimediare gli impatti negativi | 103-2 c-vi | 64-68; 107-108 | ||
| 2-26 | Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare preoccupazioni |
102-17 | 49 | 10 | |
| 2-27 | Conformità a leggi e regolamenti | 51 | |||
| 2-28 | Appartenenza ad associazioni | 102-13 | 58; 148 | ||

| STANDARD DISCLOSURE |
DISCLOSURE | GRI 2016 | NUMERO DI PAGINA (O RIFERIMENTO DIRETTO) |
OMISSIONI | PRINCIPI UN GC |
|---|---|---|---|---|---|
| COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER | |||||
| 2-29 | Approccio al coinvolgimento degli stakeholder | 102-40; 102-42; 102-43 | 39; 60-61; 63; 107 | ||
| 2-30 | Contratti collettivi | 102-41 | 120 | 3 | |
| GRI 3 TEMI MATERIALI | |||||
| 3-1 | Processo di determinazione dei temi materiali | 102-46 | 62-69 | ||
| 3-2 | Elenco dei temi materiali | 102-47; 102-49 | 62-69 | ||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 103-1; 103-2; 103-3 | 62-69 | ||
| GRI 1 PRINCIPI FONDAMENTALI requisito 7 |
Indice dei contenuti GRI | 102-55 | 237-243 | ||
| GRI 1 PRINCIPI FONDAMENTALI requisito 8 |
Dichiarazione d'uso dei GRI | 102-54 | Nota Metodologica | ||
| GRI 200: Sfera economica | |||||
| GRI 201: Performance Economica 2016 | |||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | ||
| 201-1 | Valore economico diretto generato e distribuito | 201-1 | 73 | ||
| 201-2 | Implicazioni finanziarie e altri rischi e opportunità dovuti al cambiamento climatico |
201-2 | 35-38; 160-183 | 7 | |
| GRI 203: Impatti Economici Indiretti 2016 | |||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | ||
| 203-1 | Investimenti in infrastrutture e servizi forniti | 203-1 | 142-153 | ||

| STANDARD DISCLOSURE |
DISCLOSURE | GRI 2016 | NUMERO DI PAGINA (O RIFERIMENTO DIRETTO) |
OMISSIONI | PRINCIPI UN GC |
|---|---|---|---|---|---|
| GRI 204: Pratiche degli acquisti 2016 | |||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | ||
| 204-1 | Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali in relazione alle sedi operative più significative |
204-1 | 156 | ||
| GRI 205: Anti-corruzione 2016 | |||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | ||
| 205-2 | Comunicazione e formazione su politiche e procedure anti-corruzione |
205-2 | 44-49; non disponibili i dati sulla comunicazione in merito a politiche e procedure per prevenire e contrastare la corruzione |
10 | |
| 205-3 | Episodi di corruzione riscontrati e attività correttive intraprese | 205-3 | 10 | ||
| GRI 207: Imposte 2019 | |||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | ||
| 207-1 | Approccio alla fiscalità | 207-1 | 50-51 | ||
| 207-2 | Governance fiscale, controllo e gestione del rischio | 207-2 | 50-51 | ||
| 207-3 | Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni in materia fiscale |
207-3 | 50-51 | ||
| 207-4 | Rendicontazione Paese per Paese | 207-4 | Relazione finanziaria annuale Esercizio 2023-Allegati | ||
| GRI 300: Sfera ambientale | |||||
| GRI 301: Materiali 2016 | |||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | ||
| 301-1 | Materiali utilizzati suddivisi per peso e volume | 301-1 | 166; 223-224 | 7 e 8 | |
| 301-2 | Materiali utilizzati che provengono da riciclo | 301-2 | 166; 223-224 | 8 | |
| STANDARD DISCLOSURE |
DISCLOSURE | GRI 2016 | NUMERO DI PAGINA (O RIFERIMENTO DIRETTO) |
PRINCIPI OMISSIONI UN GC |
|---|---|---|---|---|
| GRI 302: Energia 2016 | ||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | |
| 302-1 | Consumi di energia all'interno dell'organizzazione | 302-1 | 161-162; 223 | 7 e 8 |
| 302-2 | Energia consumata al di fuori dell'organizzazione | 302-2 | 161-162; 223 | 8 |
| 302-3 | Intensità energetica | 302-3 | 223 | 8 |
| GRI 305: Emissioni 2016 | ||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | |
| 305-1 | Emissioni di gas serra dirette (Scope 1) | 305-1 | 164; 224-225 | 7 e 8 |
| 305-2 | Emissioni di gas serra generate da consumi energetici (Scope 2) | 305-2 | 164; 224-225 | 7 e 8 |
| 305-3 | Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) | 305-3 | 164; 224-225 | 7 e 8 |
| 305-4 | Intensità delle emissioni di GHG | 305-4 | 164; 224-225 | 8 |
| 305-5 | Riduzione delle emissioni di GHG | 305-5 | 164; 224-225 | 8 e 9 |
| GRI 400: Sfera sociale | ||||
| GRI 401: Occupazione 2016 | ||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | |
| 401-1 | Assunzioni e turnover del personale | 401-1 | 124 | 6 |
| 401-2 | Benefit forniti ai dipendenti a tempo pieno che non sono forniti ai dipendenti part time, per attività principali |
401-2 | 134 | 6 |
| GRI 403: Salute e Sicurezza dei Lavoratori 2016 | ||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | |
| 403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro | 403-1 | 136-138 | |

| STANDARD DISCLOSURE |
DISCLOSURE | GRI 2016 | NUMERO DI PAGINA (O RIFERIMENTO DIRETTO) |
OMISSIONI | PRINCIPI UN GC |
|---|---|---|---|---|---|
| 403-2 | Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti |
403-2 | 136-138 | ||
| 403-3 | Servizi di medicina del lavoro | 403-3 | 136-138 | ||
| 403-4 | Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
403-4 | 136-138 | ||
| 403-5 | Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
403-5 | 136-138 | ||
| 403-6 | Promozione della salute dei lavoratori | 403-6 | 136-138 | ||
| 403-7 | Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali |
403-7 | 136-138; 155-156 | ||
| 403-8 | Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
403-8 | 136-138 | ||
| 403-9 | Infortuni sul lavoro | 403-9 | 136-138 | ||
| GRI 404: Formazione e Istruzione 2016 | |||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | ||
| 404-1 | Ore di formazione medie per dipendente | 404-1 | 126 | 6 | |
| 404-3 | Percentuale di dipendenti che ricevono rapporti regolari sui risultati e sullo sviluppo della carriera |
404-3 | 129 | 6 | |
| GRI 405: Diversità e Pari Opportunità 2016 | |||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | ||
| 405-1 | Composizione degli organi di governo e dei dipendenti | 405-1 | 28-31; 122-123 | 6 | |
| 405-2 | Rapporto dello stipendio base e della remunerazione delle donne rispetto a quello degli uomini |
405-2 | 132 | 6 | |

| STANDARD DISCLOSURE |
DISCLOSURE | GRI 2016 | NUMERO DI PAGINA (O RIFERIMENTO DIRETTO) |
OMISSIONI | PRINCIPI UN GC |
|---|---|---|---|---|---|
| GRI 418: Privacy del Cliente 2016 | |||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | ||
| 418-1 | Numero di reclami documentati relativi a violazioni della privacy e a perdita dei dati dei consumatori |
418-1 | 110; 113 | ||
| TEMATICHE NON COPERTE DA GRI ASPECT | |||||
| Indicatori del Supplemento di settore specifico - G4 - PORTAFOGLIO PRODOTTI | |||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | ||
| G4-FS6 | Portafoglio clienti | G4-FS6 | 100 | ||
| G4-FS7 | Prodotti e servizi con finalità sociali | G4-FS7 | 81; 84-85 | ||
| G4-FS8 | Prodotti e servizi con finalità ambientali | G4-FS8 | 80-83 | 7, 8 e 9 | |
| Indicatori del Supplemento di settore specifico - G4 - COMUNITÀ LOCALI | |||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | ||
| G4-FS14 | Iniziative per migliorare l'accesso ai servizi finanziari per le persone svantaggiate |
G4-FS14 | 84-85 | ||
| Indicatori del Supplemento di settore specifico - G4 - MARKETING ED ETICHETTATURA | |||||
| 2-25 3-3 | Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli impatti negativi |
103-1; 103-2; 103-3 | 62-69;107-108 | ||
| G4-FS16 | Iniziative per rafforzare l'alfabetizzazione finanziaria per tipologia di beneficiario |
G4-FS16 | 145-146 |






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