Environmental & Social Information • Mar 22, 2024
Environmental & Social Information
Open in ViewerOpens in native device viewer





| NOTA METODOLOGICA | 5 | |
|---|---|---|
| 1. PROFILO DEL GRUPPO | 9 | |
| 1.1. Highlights | 10 | |
| 1.2. Chi siamo, strategia e modello di business | 11 | |
| 1.3. Obiettivi di sviluppo sostenibile | ||
| e impegni sottoscritti | 17 | |
| 1.4. Rating e indici ESG | 28 | |
| 1.5. Premi e riconoscimenti ESG | 29 | |
| 1.6. Partecipazione ad associazioni | 30 | |
| 2. | RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER | |
| E ANALISI DI MATERIALITÀ | 33 | |
| 2.1. Coinvolgimento degli stakeholder | 34 | |
| 2.2. Temi materiali | 39 | |
| 3. | I NOSTRI CLIENTI | 43 |
| 3.1. Cyber Security e sicurezza delle informazioni 45 | ||
| 3.2. Prodotti e investimenti responsabili | 50 | |
| 3.3. Inclusione finanziaria | 59 | |
| 3.4. Correttezza e trasparenza | ||
| delle comunicazioni ai clienti | 61 | |
| 4. | INNOVAZIONE | 63 |
| 4.1. Innovazione tecnologica e trasformazione | ||
| digitale | 64 | |
| 4.2. Innovazione dei modelli di business | 66 | |
| 5. | SOLIDITÀ E RESILIENZA | 69 |
| 5.1. Sistema di governance | 73 | |
| 5.2. Gestione dei rischi ESG | 85 | |
| 5.3. Performance e solidità patrimoniale | 104 | |
| 5.4. Valore economico generato e distribuito | 105 | |
| 5.5. Asset ecosostenibili | 108 | |
| 5.6. Tutela della reputazione aziendale | 110 | |
| 6. | ETICA E CULTURA DELLA | |
| COMPLIANCE | 113 | |
| 6.1. Cultura della Compliance | 115 | |
| 6.2. Etica e integrità della condotta aziendale | 118 |
| 7. LE NOSTRE PERSONE |
129 |
|---|---|
| 7.1. Gestione delle nostre persone | 130 |
| 7.2. Diversità e inclusione | 136 |
| 7.3. Valorizzazione e sviluppo delle persone | 140 |
| 7.4. Welfare e relazioni industriali | 150 |
| 7.5. Salute e sicurezza | 153 |
| 8. LA COMUNITÀ |
157 |
| 8.1. Educazione finanziaria | 158 |
| 8.2 Supporto alla comunità | 161 |
| 9. L'AMBIENTE |
165 |
| 167 | |
| 9.1. Sistema di Gestione Ambientale EMAS | 171 |
| 9.2. Le performance ambientali | |
| INDICE DEI CONTENUTI GRI | 187 |
| Relazione della società di revisione | 193 |
| sulla Dichiarazione consolidata di | |
| carattere Non Finanziario | |
| ALLEGATO I | |
| ESG Multi Year Plan 2024-2026 | 197 |
| ALLEGATO II | |
| SDG e relativi target rilevanti | 201 |
| ALLEGATO III | |
| Rendicontazione ai sensi della | 202 |
| Tassonomia europea | |
| ALLEGATO IV Organigramma |
216 |
| ALLEGATO V | |
| Principles for Responsible Banking | 217 |
| reporting e self-assessment template | |
| Relazione della società di revisione | 241 |
| sul Principles for Responsible Banking | |
| reporting e self-assessment template |

Cari Stakeholder,
In uno scenario globale caratterizzato dal perdurare di elementi di complessità e di incertezza, il 2023 ha segnato un passaggio importante del nostro percorso verso una sempre maggiore integrazione della sostenibilità nel modello di business. Si è concluso, infatti, il Piano Obiettivi di Sostenibilità 2020-2023 del Gruppo, con il raggiungimento di tutti i traguardi definiti, fra cui la promozione di nuove soluzioni di investimento ESG, l'aumento della copertura di green e social bond all'interno del portafoglio investimenti della Banca e lo sviluppo e il lancio del prestito green.
Nel corso dell'anno è stata definita la nuova strategia di sostenibilità, attraverso l'adozione del Multi Year Plan ESG 2024 – 2026, pienamente integrato nel Piano Pluriennale del Gruppo. A partire dalla riformulazione, in senso più ampio, del nostro corporate purpose, "supportare i clienti nell'approccio responsabile alla loro vita finanziaria al fine di creare i presupposti per una società più prospera e più equa", il nuovo Piano triennale mostra una crescita del livello di maturità del Gruppo nella definizione di obiettivi di sostenibilità più ambiziosi e sfidanti.
In linea con l'approccio che da sempre guida le nostre scelte di business, anche la nuova strategia di sostenibilità rivolge lo sguardo al futuro. Per il prossimo triennio ci poniamo importanti traguardi in materia di finanza responsabile, da perseguire anche attraverso un maggiore coinvolgimento della rete di consulenti finanziari e il lancio di nuove iniziative e progetti di educazione finanziaria. Agli impegni legati al business abbiamo affiancato nuovi obiettivi di mitigazione degli impatti legati all'operatività, fra cui iniziative per la digitalizzazione dei processi, progetti mirati a far crescere sempre di più il livello di sostenibilità della nostra catena di fornitura e la ridefinizione dell'obiettivo intermedio Net Zero per le emissioni operative di Scope 1 e 2, fissando un target di riduzione più consistente e anticipandolo al 2026.
Nel suo complesso, la strategia di sostenibilità si colloca nell'ambito del percorso intrapreso dal Gruppo attraverso la sottoscrizione, sin dal 2020, delle più importanti iniziative internazionali in materia di sostenibilità delle Nazioni Unite: il Global Compact e i Principles for Responsible Banking e Principles for Responsible Investment, sottoscritti rispettivamente da FinecoBank e da Fineco Asset Management.
Consapevoli che il percorso evolutivo della Banca non possa prescindere da quello delle nostre persone, anche nel 2023 abbiamo investito sulla valorizzazione dei nostri dipendenti e consulenti finanziari e sullo sviluppo delle loro professionalità. Il nostro impegno nel creare un ambiente di lavoro caratterizzato da inclusione e pari opportunità è stato riconosciuto anche dall'ottenimento della certificazione sulla parità di genere, che attesta i progressi compiuti per tutelare la diversità e dare spazio alle potenzialità di ognuno, valorizzando e integrando competenze e talenti senza alcuna discriminazione.
La quinta Dichiarazione Non Finanziaria illustra gli impegni e le azioni intraprese per essere al fianco dei nostri Stakeholder attuali e futuri. La responsabilità sociale, a cui tutti siamo chiamati, rappresenta un elemento fondante del nostro percorso per continuare a creare per loro valore sostenibile di lungo termine.
Alessandro Foti
Amministratore Delegato e Direttore Generale

Il presente documento rappresenta la Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (di seguito anche "DNF" o "Bilancio") del Gruppo FinecoBank (di seguito anche "Gruppo" o "Fineco"), redatto in conformità agli artt. 3 e 4 del D.lgs. 254/2016 e agli Standard GRI per il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. In particolare, sono state adottate la versione 2021 dei GRI Standard Universali, le versioni 2016 e successive dei GRI Topic Standard ed è stato preso in considerazione il supplemento G4 Sector Disclosure "Financial Services" del GRI.
In continuità con la precedente DNF, il presente documento è integrato con i dati e le informazioni atti a rispondere ai requisiti richiesti dall'allegato IV del Regolamento 1221/2009/CE (Regolamento EMAS1 ), e quelli derivanti dall'adesione ai Principles for Responsible Banking (PRB) delle Nazioni Unite, come previsto dal relativo template di rendicontazione.
La DNF costituisce una relazione distinta rispetto alla relazione sulla gestione consolidata e ha l'obiettivo di offrire una corretta rappresentazione delle attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti prodotti rispetto ai principali temi di sostenibilità relativi all'esercizio 2023. Il periodo di rendicontazione (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023) coincide con quello del Bilancio Consolidato.
Il processo annuale di redazione e pubblicazione della DNF, inclusa l'attribuzione dei ruoli e delle responsabilità alle strutture e agli organi aziendali coinvolti, segue le modalità definite nella Global Operational Regulation interna "Redazione e pubblicazione della Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo FinecoBank". Inoltre, la raccolta delle informazioni e dei dati non finanziari si basa su un flusso definito, che interessa le funzioni aziendali coinvolte nella redazione della DNF tramite un sistema informatico appositamente predisposto.
Al fine di garantire la massima trasparenza al mercato e ai propri Stakeholder, la presente DNF descrive le principali politiche praticate dal Gruppo, i modelli di gestione e i risultati conseguiti nel 2023 relativamente ai temi espressamente richiamati dal D.lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione attiva e passiva), nonché i principali rischi identificati connessi ai suddetti temi e le relative modalità di gestione.
La definizione dei contenuti della DNF e dei relativi indicatori oggetto di rendicontazione è stata fatta tenendo conto dei temi richiamati dal D.lgs. 254/2016, a partire dai risultati dell'Analisi di materialità nella versione approvata dal Consiglio di Amministrazione l'11 ottobre 2022 e riconfermata dal Consiglio di Amministrazione anche per l'anno 2023, permettendo di individuare le tematiche ritenute materiali per il Gruppo e per i suoi Stakeholder. Garantendo la corretta rappresentazione e comprensione dell'attività del Gruppo, si segnala che:
1 Come modificato dai Regolamenti (UE) nn. 517/2013, 2017/1505, 2018/2026, 2023/1199. I dati e le informazioni contenuti nel presente documento corrispondenti ai requisiti previsti dal Regolamento EMAS per la redazione della Dichiarazione ambientale saranno formalmente convalidati dal verificatore ambientale in sede di verifica EMAS entro il mese di giugno 2024.

essendo risultata materiale a seguito dell'aggiornamento dell'Analisi di materialità, tale tematica è oggetto di rendicontazione nella presente DNF, in quanto richiamata dall'art. 3 comma 2 del D.lgs. 254/2016;
• in considerazione dell'attività svolta e dello specifico settore di business, le attività del Gruppo non comportano significativi consumi idrici, in quanto derivanti prevalentemente dai servizi igienici e dalle attività di pulizia degli uffici. Pur non risultando materiale, tale tematica rientra negli ambiti di competenza del Sistema di Gestione Ambientale implementato da FinecoBank ai sensi del Regolamento EMAS ed è richiamata dall'art. 3 comma 2 del D.lgs. 254/2016, ed è pertanto oggetto di rendicontazione nella presente DNF.
L'indice dei contenuti GRI, in cui sono riportati gli indicatori rilevanti per il Gruppo secondo l'Analisi di materialità, è riportato in appendice al presente documento.
In linea con il Bilancio Consolidato 2023 del Gruppo FinecoBank, il perimetro di rendicontazione include la Capogruppo FinecoBank S.p.A. e la sua controllata Fineco Asset Management DAC, società consolidata integralmente con sede in Irlanda ed esclude Fineco International Ltd, con sede in Inghilterra, controllata integralmente da FinecoBank S.p.A. ma che non è mai stata operativa nell'anno di rendicontazione.
Vorvel SIM S.p.A., con sede in Italia, società sottoposta a influenza notevole, coerentemente con quanto previsto dallo IAS 28, è stata valutata con il metodo del patrimonio netto all'interno del Bilancio Consolidato 2023 ed è esclusa dal perimetro di rendicontazione della presente DNF.
Inoltre, si segnala che il perimetro dei dati sulla salute e sicurezza fa riferimento ai soli dipendenti del Gruppo e non ad altro personale professionale non dipendente, categoria nella quale ricadono principalmente i consulenti finanziari, liberi professionisti che svolgono servizi di natura intellettuale in luoghi al di fuori del controllo diretto della Banca e per i quali non sussistono, a carico di FinecoBank, gli specifici obblighi in materia di salute e sicurezza che il D.lgs. 81/2008 e s.m.i., pone in capo al datore di lavoro. Eventuali ulteriori limitazioni di perimetro sono opportunamente segnalate nel testo.
I dati e le informazioni contenuti all'interno del presente documento, salvo diversamente indicato, sono relativi all'esercizio 2023 e, laddove disponibili, a fini comparativi e per consentire una valutazione sull'andamento dinamico delle attività, sono riportati i dati e le informazioni relativi ai due esercizi precedenti. Eventuali riesposizioni dei dati comparativi precedentemente pubblicati sono chiaramente indicate come tali. Con lo scopo di fornire una corretta rappresentazione delle performance e di garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate.
La presente Dichiarazione Non Finanziaria è stata sottoposta all'esame e alla valutazione del Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale e del Comitato Rischi e Parti Correlate il 22 febbraio 2024 e successivamente approvata dal Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A. in data 12 marzo 2024.
Il presente Bilancio è stato sottoposto a giudizio di conformità ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di KPMG S.p.A., che esprime con apposita relazione distinta un'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.lgs. 254/2016.

Per ogni informazione relativa alla Dichiarazione non Finanziaria di Fineco è possibile far riferimento all'indirizzo e-mail: [email protected].
La DNF è disponibile, dalla data di pubblicazione del 22 marzo 2024, sul sito web di Fineco nelle sezioni:




Market-based.
Common Equity Tier 1 Ratio (Capitale primario di classe 1).
Utile netto aggiustato per poste non ricorrenti registrate nei 12M23.
Il dato fa riferimento ai consumi elettrici connessi agli immobili di cui Fineco ha la titolarità delle utenze.

FinecoBank nasce nel 1999 con l'obiettivo di costruire un'idea di banca nuova, che proponga un modello di business integrato tra banca diretta e reti di consulenti.
FinecoBank S.p.A. è una Società per azioni, quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Dal primo aprile 2016 è inserita nell'indice azionario FTSE Mib e dal 2017 nello Stoxx Europe 600; è Capogruppo del Gruppo Bancario FinecoBank (di seguito anche "Fineco" o "Gruppo"), il quale comprende la Società di asset management di diritto irlandese, Fineco Asset Management Designated Activity Company (di seguito anche "Fineco Asset Management DAC" o "Fineco AM") 6.
La controllata Fineco AssetManagementDAC ha permesso di accrescere la capacità competitiva nel settore del wealth management attraverso l'internalizzazione dell'attività di creazione e gestione di fondi di investimento, specificamente disegnati per soddisfare in maniera più tempestiva le esigenze della clientela. La sua costituzione, nel 2018, ha permesso di diversificare e migliorare l'oerta di prodotti di risparmio gestito della Banca e di orire ai clienti una gamma diversificata di O.I.C.R. (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio), concentrando la strategia sulla definizione di asset allocation e sulla selezione dei migliori gestori internazionali.

Nel corso dell'anno, il capitale sociale di Fineco ha visto crescere la quota partecipativa di importanti investitori istituzionali: a fine 20237 i maggiori azionisti sono BlackRock Inc. (9,20%), Schroders PLC (5,06%), Capital Research and Management Company (5,05%), Wellington Management Group LLP (5,02%) e FMR LLC (4,46%).
Il capitale sociale di Fineco, interamente sottoscritto e versato, è pari a € 201.508.439,55, suddiviso in 610.631.635 azioni ordinarie del valore nominale di € 0,33 ciascuna, mentre la capitalizzazione di mercato a fine anno risulta pari a € 8.295 milioni.
6 Con riferimento alla società Fineco International Ldt. costituita in Gran Bretagna in data 22 novembre 2022 e non operativa al 31 dicembre 2023, è stata esclusa dall'area di consolidamento in quanto non supera la soglia di materialità (totale attivo inferiore a euro 500 mila) definita nelle policy di Gruppo. A tal proposito si ricorda, inoltre, che il Consiglio di Amministrazione di FinecoBank del 12 settembre 2023 ha deliberato la chiusura della Società.
7 Fonte: Consob, Partecipazioni rilevanti - 14 dicembre 2023.

A livello nazionale, al 31 dicembre 2023 il Gruppo FinecoBank, con 1.384 dipendenti, è operativo attraverso la Sede legale e la Direzione Generale collocate, rispettivamente, a Milano e a Reggio Emilia8, e tre Centri di Elaborazione Dati (CED), ubicati a Pero (MI), Milano e Roma. FinecoBank è attiva in 20 regioni italiane, con 428 Fineco Center (uffici nei quali i consulenti esercitano la propria attività) distribuiti sul territorio nazionale e 2.962 Personal Financial Advisor (PFA). All'estero, la Società controllata Fineco Asset Management DAC ha sede a Dublino.

FinecoBank è una tra le più importanti banche FinTech in Europa e una delle principali reti di consulenza. È tra i leader nel brokerage in Europa e n.1 in Italia9 per numero di transazioni e per volumi intermediati sul mercato azionario. I servizi e le piattaforme transazionali e di consulenza sono sviluppati in-house con tecnologie proprietarie e caratterizzati da una forte componente di innovazione, finalizzata a rendere l'esperienza dei clienti fluida e intuitiva su tutti i canali.
È inoltre uno dei più importanti player nel Private Banking in Italia, con un approccio consulenziale costruito sulla base delle esigenze dei singoli clienti, che include servizi fiduciari, di protezione e trasmissione del patrimonio personale e aziendale.
Nel 2023 il numero dei clienti si attesta a oltre 1,5 milioni, in crescita di oltre 100.000 nuovi clienti netti rispetto allo scorso anno.
8 Sede Legale: 20131 Milano - Piazza Durante, 11; Direzione Generale: 42123 Reggio Emilia - Via Rivoluzione d'Ottobre, 16.
9 Fonte: Assosim al 31 dicembre 2023.

| NUMERO DI CLIENTI PER | 2023 | 2022 | 2021 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TIPOLOGIA10 | Numero | % | Numero | % | Numero | % |
| Persone Fisiche | 1.532.712 | 98% | 1.436.580 | 99% | 1.381.171 | 99% |
| Persone Giuridiche (compresi Enti | 30.195 | 2% | 20.249 | 1% | 19.182 | 1% |
| Istituzionali e Associazioni) Totale |
1.562.907 | 100% | 1.456.829 | 100% | 1.400.353 | 100% |
La mission di Fineco, fin dalla sua fondazione, è fornire servizi di elevata qualità ai clienti puntando su due concetti cardine: banca semplice e innovazione continua, da applicare sia nell'ambito degli strumenti finanziari offerti, sia nella modalità di erogazione dei servizi.
Il Gruppo si fonda su tre pilastri principali: efficienza, innovazione e trasparenza, che rappresentano le chiavi della strategia e guidano il percorso di crescita sostenibile.

Correttezza e trasparenza, anche attraverso un fair pricing, fanno parte del DNA di Fineco. Il Gruppo crede fortemente che questi elementi chiave siano alla base della creazione di valore sostenibile a lungo termine per tutti i propri Stakeholder.
L'efficienza è un elemento distintivo della Banca che caratterizza ogni attività: grazie al back-end proprietario, allo sviluppo interno e a processi automatizzati, Fineco può beneficiare di una struttura di costi snella ed efficiente e di un rapido time-to-market nella fornitura di nuovi prodotti e servizi.


L'innovazione è la via utilizzata da Fineco per raggiungere la propria mission. Pioniere, fin dal principio, nell'anticipare un chiaro trend strutturale rappresentato dalla crescente digitalizzazione dei clienti e dei consumatori, che sempre più basano la scelta della propria banca di riferimento sulla qualità dei servizi.
10 A partire dall'anno 2023 la classificazione della clientela "Retail" e "Private", rappresentata negli anni precedenti, è stata aggregata in "Persone Fisiche"; di conseguenza anche gli anni precedenti sono stati riproformati.

La crescita organica e sostenibile nel lungo termine è l'elemento cardine della strategia di sviluppo di Fineco e viene realizzata attraverso la declinazione pratica dei pilastri strategici. Il mantenimento e lo sviluppo della base clienti sono perseguiti attraverso la costante offerta di servizi di alta qualità, trasparenza contrattuale e un fair pricing allineato ai servizi offerti. La leva operativa è la chiave del vantaggio competitivo di Fineco, grazie alla solida e diffusa cultura IT interna alla Banca e ai core systems sviluppati e gestiti internamente. La struttura patrimoniale della Banca è solida, sostenibile e poco rischiosa, caratterizzata da un attivo altamente liquido e con basso rischio. L'attenzione alle tematiche ESG è parte integrante della Corporate Governance: sono stati costituiti Comitati di Sostenibilità a livello endoconsiliare e manageriale, nonché una Struttura dedicata, allo scopo di definire e supervisionare la strategia di sostenibilità.
Il modello di business si articola in tre aree di attività integrate: Banking & Credit, Investing e Brokerage. La Banca offre i propri servizi (bancari e di investimento) principalmente alla clientela retail attraverso la rete di consulenti finanziari, i canali online e mobile, che operano tra loro in modo coordinato e integrato. Di seguito si riportano i principali prodotti e servizi, per aree di attività.
Il Gruppo offre ai propri clienti un portafoglio di prodotti che comprende servizi di finanziamento e di pagamento associati al conto corrente. Nello specifico include, tra i principali, il conto corrente e il conto deposito, tutti i servizi di pagamento (bonifici, bollettini postali, MAV e RAV, Pagamenti Pago PA e CIBILL), incluse le carte di pagamento (di debito, credito e prepagate) emesse dalla Banca, i mutui, i fidi (garantiti e non) e i prestiti personali.
Tra i servizi distintivi, si segnala la possibilità di ottenere, grazie all'identificazione del cliente eseguita dalla Banca in fase di apertura conto, le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), che permettono ai soggetti titolari di un'identità digitale di accedere in maniera semplificata e immediata a una serie di servizi della Pubblica Amministrazione, come prenotazioni sanitarie, iscrizioni scolastiche, richieste all'INPS e all'Agenzia delle Entrate. Tra i servizi di pagamento offerti da Fineco, spicca, per la sua distintività, il servizio proprietario denominato Fineco Pay, che permette di disporre micro-pagamenti in modo sicuro e veloce senza conoscere le coordinate bancarie, semplicemente conoscendo il numero di cellulare della controparte.
Il portafoglio prodotti e servizi di Banking, Credit e Carte di pagamento è in continua crescita ed evoluzione, in funzione degli spunti evolutivi del mercato e delle esigenze dei clienti.
Il Gruppo offre alla propria clientela, secondo un modello di business "guided open architecture", una gamma di prodotti di risparmio gestito particolarmente estesa, composta da prodotti di gestione collettiva del risparmio, quali quote di fondi comuni di investimento e azioni di SICAV riconducibili a case d'investimento italiane e internazionali accuratamente selezionate, prodotti previdenziali, assicurativi, nonché servizi di consulenza in materia di investimenti tramite la rete dei consulenti finanziari. Include, in particolare, l'attività di gestione del risparmio svolta dalla controllata Fineco AM, grazie al modello di business integrato verticalmente.
Fra i principali servizi / prodotti offerti vi sono:
Il Gruppo assicura il servizio di esecuzione ordini per conto dei clienti, con un accesso diretto ai principali mercati azionari mondiali e la possibilità di negoziare CFD (su valute, indici, azioni, obbligazioni, materie prime e criptovalute), futures, opzioni, obbligazioni, ETP, certificates e covered warrant. In tale ambito, la Banca coordina e presidia l'ideazione e lo studio di prodotti e servizi di trading da proporre sul mercato domestico e internazionale, in funzione dei bisogni della customer base e dell'evoluzione del mercato di riferimento e della normativa.
Un ulteriore elemento fondante della catena del valore del Gruppo Fineco è, infine, la catena di fornitura. Il Procurement Office di FinecoBank assicura che la gestione degli approvvigionamenti sia in linea con i criteri di trasparenza e oggettività e che la selezione dei fornitori avvenga sulla base di conoscenze e competenze professionali tali da soddisfare i requisiti minimi di rapporto qualità-prezzo, nonché l'adozione di comportamenti socialmente responsabili, richiedendo documentazione obbligatoria ed esaminando la completezza e la correttezza delle informazioni ricevute.
L'intero processo di approvvigionamento, a livello di Gruppo, è disciplinato dal Regolamento di Spesa, il quale garantisce che il processo di selezione dei fornitori avvenga attraverso procedure chiare e utilizzando parametri oggettivi, trasparenti, non discriminatori e legati alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Dal 2021 è stata introdotta e disciplinata la raccolta di un questionario ESG (Environment, Social and Governance), nell'ambito del quale ai fornitori più rilevanti è richiesta una serie di informazioni sulle modalità di gestione dei loro aspetti ambientali, sociali e di governance, in termini, fra l'altro, di eventuale possesso di certificazioni in questi ambiti (es. ISO 14001 per l'ambiente, ISO 37001 per l'anticorruzione) e di sistemi di controllo dei relativi rischi. Ai Contract Manager – referenti aziendali che curano i rapporti con i fornitori di competenza – è richiesto, in particolare, di sottoporre ai fornitori che fatturano nei confronti di FinecoBank un importo complessivo annuale pari o superiore a € 25.000 (IVA inclusa) il questionario ESG, in fase

di definizione degli accordi precontrattuali volti alla sottoscrizione o al rinnovo di un contratto. Il Contract Manager stesso è responsabile della verifica della corretta compilazione da parte del fornitore proposto.
Inoltre, il Codice Etico e il Modello di Organizzazione e Gestione di FinecoBank S.p.A. definiscono i principi di collaborazione, correttezza, trasparenza e professionalità, quali principi fondamentali nella relazione tra FinecoBank e i fornitori. In particolare, tali principi vietano di intrattenere rapporti con controparti per le quali vi sia il fondato sospetto di coinvolgimento in attività illecite e che siano prive dei necessari requisiti di serietà e affidabilità commerciale. Oltre alla presa visione del Codice Etico – che prevede il rispetto dei principi dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro in materia di diritti umani fondamentali, lavoro minorile, libertà di associazione, condizioni di lavoro, parità di retribuzione, salute, sicurezza ed etica di business – durante la fase di qualifica a tutti i fornitori vengono richiesti, quando applicabili:
Tale processo consente di monitorare i rischi relativi al processo di approvvigionamento, connessi principalmente all'eventuale selezione di fornitori coinvolti in illeciti o che hanno subito controversie nell'ambito della responsabilità sociale.
Inoltre, con riferimento agli appalti di servizi, avvalendosi di personale esterno, la Unit Real Estate si riserva di controllare in corso d'opera, l'osservanza di tutte le prescrizioni contrattuali da parte dei diversi fornitori da essa incaricati.
Nel corso del 2023 Fineco ha gestito una spesa di circa € 238 milioni per un totale di 2.255 fornitori, la cui maggior parte riguarda i servizi, seguiti da tecnologia e da beni. Non sono stati registrati cambiamenti significativi relativi alla catena di fornitura, in termini di principali fornitori e di tipologie di beni e servizi oggetto di approvvigionamento.

La strategia di Fineco, orientata a una crescita stabile e organica, è caratterizzata da una progressiva integrazione dei principi di sostenibilità ambientale e sociale e di buona governance (ESG) nell'ambito delle scelte di business e di gestione dell'operatività.
Nel 2020 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Obiettivi di Sostenibilità 2020- 2023. Gli obiettivi di sostenibilità, oltre alla progressiva identificazione e integrazione dei principali rischi ESG nel modello di gestione dei rischi aziendale, prevedono specifiche attività in 6 macro aree: risorse umane, finanza responsabile, educazione finanziaria/progetti di supporto alla comunità, catena di fornitura, azionariato e ambiente.
A integrazione, nel 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Programma Ambientale EMAS 2021-2024, indicante gli obiettivi ambientali, gli interventi operativi, le strutture aziendali responsabili del loro conseguimento, le risorse allocate, le tempistiche e, quando possibile, i target quantitativi da raggiungere. Infine, nel 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'Impegno Net-Zero emission al 2050 (di seguito anche "Impegno Net-Zero"), ovvero l'obiettivo di azzeramento delle emissioni di gas ad effetto serra (Greenhouse gas – GHG) da parte del Gruppo Fineco entro l'anno 2050, prevedendo sia una riduzione significativa delle emissioni operative, sia l'allineamento dei propri attivi di bilancio agli obiettivi dell'Accordo di Parigi, considerando il 2021 come anno base11.
Nel corso del 2023, il Gruppo ha aggiornato la propria strategia di sostenibilità, attraverso la definizione degli obiettivi e dei target ESG da perseguire nel triennio 2024-2026. L'ESG Multi-Year Plan 2024-2026 (MYP ESG 24-26), approvato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di dicembre 2023 e riportato nell'Allegato I del presente documento, ha lo scopo di coniugare la crescita del business e la solidità finanziaria con la sostenibilità sociale e ambientale, creando valore nel lungo periodo per tutti gli Stakeholder.
Nell'ambito del processo di definizione degli obiettivi del MYP ESG 2024-2026, è stato aggiornato il target intermedio dell'Impegno Net Zero fissato in relazione alla riduzione delle emissioni operative di Scope 1 e 2 (market-based). In particolare, detto target è passato da una riduzione del 35% delle emissioni di Scope 1 e 2 (market-based) al 2030, rispetto all'anno 2021 (baseline), ad una riduzione del 55% di tali emissioni al 2026, con stessa baseline.
11 Nella definizione dei target di breve e lungo termine, sono stati considerati lo standard Corporate Net-Zero e le linee guida Foundations for Science Based Net-Zero Target Setting in the Financial Sector della Science-Based Target initiative. In relazione alle emissioni finanziate è stato adottato un approccio volto a garantire che i principali asset di bilancio, e più in particolare i titoli di debito governativi e bancari del portafoglio di investimento interno, siano al 100% allineati all'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050.

Il Gruppo allinea i propri obiettivi ai Sustainable Development Goals12 (SDGs) ritenuti più rilevanti sulla base dei punti in comune tra i 169 target e i temi materiali. Nella tabella sono illustrati gli obiettivi e i target del Piano di Sostenibilità 2020-2023 al 31 dicembre 2023, al netto dei seguenti obiettivi e target, già raggiunti negli anni precedenti:
12 A settembre 2015 l'ONU ha approvato i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) validi per il periodo 2015-2030, declinati in 169 target e adottati da 193 Paesi al mondo. Ogni Stato Membro delle Nazioni Unite ha quindi la responsabilità di redigere una Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, in cui vengono declinati a livello locale gli SDGs più rilevanti per il Paese e i rispettivi target.


La percentuale di non valutati si riferisce a persone che non hanno lavorato almeno 3 mesi durante l'anno, per lunghe assenze oppure perché assunte a fine anno.
Dato non disponibile al momento della pubblicazione del presente documento in quanto le valutazioni sono svolte all'inizio dell'anno successivo rispetto a quello oggetto di valutazione.
Il dato fa riferimento all'Engagement & Reputation Survey svolta nell'anno 2020.
n. assunti / n. dipendenti a fine periodo.
n. cessazioni / n. dipendenti a fine periodo.



FvDR18
18 Regolamento (UE) 2019/2088 (Sustainable Finance Disclosure Regulation, SFDR).


19 Per definire i target quantitativi dell'Impegno Net-Zero è stato utilizzato il 2021 come anno base.
20 Per gli emittenti sovereign la fonte per la mappatura degli obiettivi di Net-Zero è: https://www.climatewatchdata.org/; sono accettati gli obiettivi «In Policy Document» e «In law», mentre non sono accettati gli obiettivi «In Political Pledge». Per gli emittenti bancari, sono stati mappati gli obiettivi di Net-Zero sulle emissioni finanziate.


21 Per maggiori dettagli si faccia riferimento al capitolo 8.1 Educazione finanziaria.
22 I valori delle donazioni da parte dei clienti del 2022 sono significativamente superiori ai valori relativi al 2023 e al 2021, in relazione al grande successo riscontrato in quell'anno dalle campagne di raccolta fondi a sostegno di associazioni con riferimento al conflitto Russia-Ucraina.



23 La valutazione verte, ad esempio, sul rispetto delle normative ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro e sulla presenza di eventuali certificazioni (ISO 14001, ISO 45001, SA8000, ISO 50001, ISO 37001).


ddetto24]-25kWh26(Scope 1, 2 e 3)27
[GJ/a
24 Con "addetto" si intendono i dipendenti e i consulenti finanziari. Il dato considerato riflette gli addetti al 31/12 di ciascun anno utilizzatori degli stabili inclusi nel perimetro di reporting.
25 Nel 2023 si sono conclusi, in collaborazione con uno studio di consulenza professionale specializzato, gli studi volti alla progettazione di interventi di efficientamento energetico per la Sede di Milano, che sono stati inseriti nel MYP ESG 2024-2026.
26 Nel 2022 le attività si sono concentrate sull'analisi e sulla progettazione di interventi di efficientamento che saranno realizzati nei prossimi anni. Il dato riportato si riferisce al risparmio energetico connesso allo spegnimento programmato dei fan-coil nella sede nelle aree non utilizzate nelle giornate di lunedì e di venerdì nei mesi di novembre e dicembre 2022 (16 giornate lavorative).
27 Con emissioni Scope 2 location-based.


28Dall'anno 2022, la metodologia di calcolo dei consumi e delle emissioni delle sedi di Milano e di Reggio Emilia è stata perfezionata; pertanto, i valori del 2021 sono stati riesposti. Per maggiori dettagli, si veda il capitolo 9 "L'ambiente". Per i dati storici precedentemente pubblicati, si faccia riferimento al Bilancio di Sostenibilità 2021.
29 Nell'ambito della definizione del MYP ESG 2024-26, è stato aggiornato il target intermedio dell'Impegno Net Zero fissato in relazione alla riduzione delle emissioni operative di Scope 1 e 2 (market-based), che è passato da una riduzione del 35% al 2030, rispetto all'anno 2021 (baseline), ad una riduzione del 55% di tali emissioni al 2026, con stessa baseline.
30 Dati al netto dei veicoli commerciali.

sedi31
31 Per la sede di Reggio Emilia, l'installazione è avvenuta all'inizio del 2024.
Il Gruppo FinecoBank si impegna a partecipare attivamente a iniziative di sostenibilità, nazionali e internazionali, con l'obiettivo di promuovere un business sostenibile nel lungo periodo in grado di gestire le sfide del cambiamento climatico e gli impatti socio-economici futuri.

Da settembre 2020, FinecoBank è firmataria dei Principi del Global Compact (GC) delle Nazioni Unite e partecipa al rispettivo Network italiano, aderendo ai Dieci Principi fondamentali che riguardano i diritti umani e dei lavoratori, la tutela ambientale e la lotta alla corruzione. Da marzo 2022, anche Fineco AM ha aderito ai Principi del Global Compact allineando le proprie strategie e operazioni a tali Principi.

Da dicembre 2020, FinecoBank è firmataria degli United Nations Principles for Responsible Banking (UN PRB), formalizzando l'obiettivo di impegnarsi ad analizzare le conseguenze della propria attività dal punto di vista ambientale e sociale, e a definire obiettivi in grado di portare miglioramenti misurabili sugli aspetti più significativi. Maggiori informazioni relativamente a come Fineco sta attuando i Principles for Responsible Banking sono disponibili nell'Allegato V del presente documento.

Da ottobre 2020, Fineco Asset Management è firmataria degli United Nations Principles for Responsible Investments (UN PRI), nella categoria "Investment Manager", rafforzando il suo impegno allo sviluppo di un sistema finanziario sostenibile mediante l'integrazione dei criteri sociali, ambientali e di buona governance nelle pratiche di investimento.

Si riportano di seguito le valutazioni assegnate al Gruppo dalle principali agenzie di rating ESG.
A conferma delle performance ESG attestate dalle principali agenzie di rating, FinecoBank risulta inclusa negli indici ESG FTSE4Good, Bloomberg Gender Equality Index (GEI) 2023, S&P Global 1200 ESG Index, Standard Ethics Italian Banks Index, Standard Ethics Italian Index e MIB ESG Index di Euronext.
32 Il punteggio relativo all'anno di reporting 2023 è stato rilasciato nel mese di febbraio 2024 ed è pari a "C", posizionando il Gruppo nella fascia di "awareness" rispetto alle tematiche e agli impatti legati ai cambiamenti climatici.
33 Nel corso del secondo semestre 2023, il rating ESG della società di dati e analisi Refinitiv è stato ridenominato LSEG ESG Score.
34 L'ESG Risk Rating di Sustainalytics misura il livello di rischio ESG residuo a cui le società sono esposte, lungo una scala da 100 (performance peggiori) a 0 (performance migliori).

Di seguito si riportano i riconoscimenti in ambito ESG/sostenibilità assegnati a Fineco nel corso del 2023:

L'impegno di Fineco si esprime anche nel rapporto di stretta sinergia e fiducia con enti e istituzioni di primaria rilevanza in ambito finanziario. Tra le principali associazioni e collaborazioni, si annoverano:
35 Fineco partecipa a 67 tavoli e gruppi di lavoro ABI dedicati ad approfondire numerose tematiche relative a diverse aree come ad esempio: compliance, giuridica, finanza, crediti, metodi di pagamento, identità digitale e rischi. Tra i temi più rilevanti in ambito di sostenibilità, la Banca partecipa agli incontri relativi a: "Attività bancaria, ambiente e cambiamenti climatici"; "Consumer bank, inclusione finanziaria e sociale e educazione finanziaria e al risparmio"; "Investimenti sostenibili"; "Rendicontazione di Sostenibilità" e "Carta delle donne".

e garantendo un servizio basato sulla cooperazione delle banche, senza ridurre gli spazi competitivi;
Per il 2023, il totale dei contributi associativi versati corrisponde a € 1.116.11436. Inoltre, non sono stati dati contributi per attività di lobbying o per campagne politiche locali, regionali o nazionali o a organizzazioni e candidati politici.
36 I tre principali enti/associazioni a cui sono stati versati i contributi associativi sono: ABI (€ 342.782); Assoreti (€ 132.264); Fondo Interbancario di tutela depositi (€ 129.514).



Fare business in maniera responsabile significa impegnarsi a creare valore per tutti i soggetti portatori di interesse, nonché comprendere come il proprio operato possa essere influenzato o influenzare coloro che hanno un interesse nelle attività di Fineco: gli Stakeholder.
Nel 2022 è stata aggiornata la mappa degli Stakeholder37, identificando i soggetti coinvolti nell'aggiornamento dell'Analisi di Materialità.
Fineco ha sviluppato negli anni numerose attività di ascolto e interazione, che coinvolgono in modo continuativo i numerosi portatori di interesse, in modo da gestire al meglio le reciproche relazioni. Grazie a un'analisi attenta dei bisogni e delle opinioni di ogni Stakeholder, il Gruppo è in grado di sviluppare strategie più mirate, migliorando il processo decisionale e l'offerta di prodotti e servizi.
Di seguito, vengono riportate le categorie di Stakeholder (interni ed esterni) valutate rilevanti per Fineco e i relativi principali strumenti di dialogo attivati.
Per rispondere alle esigenze della clientela, Fineco è sempre pronta a raccogliere dai clienti e dalla Rete, in quanto portavoce dei propri clienti, input utili al fine di migliorare i prodotti e servizi. Infatti, vengono utilizzati, come strumento di ascolto, chat e sondaggi predisposti durante gli incontri digitali delle sessioni di education, oltre agli scambi di opinioni durante gli incontri in presenza nelle manifestazioni di settore.
La comunicazione con i clienti si fonda, inoltre, su un costante dialogo attraverso il servizio di Customer Care e la Rete dei consulenti finanziari. Per fare questo, è necessario che il cliente disponga di canali appropriati per condividere segnalazioni, feedback e reclami che aiutino la Banca ad avere informazioni utili all'attivazione dei processi di miglioramento continuo e di perfezionamento di prodotti e servizi. Fineco gestisce oltre 300.000 contatti ogni mese, via telefono, e-mail, chat e SMS con elevati livelli di servizio, nei quali circa il 95% delle richieste di assistenza dei clienti vengono evase direttamente durante la conversazione. La Banca monitora costantemente la qualità del servizio attraverso l'analisi e la gestione delle segnalazioni pervenute e l'analisi trimestrale sugli eventuali motivi di insoddisfazione registrati.
I reclami dei clienti sono analizzati e registrati, dedicando molta attenzione anche a questa attività al fine di migliorare la qualità dei servizi. Nel 2023 sono pervenuti 3.328 reclami (a fronte dei 3.297 del 2022) e ne sono stati evasi 3.351 (dei quali 362 pervenuti nel 2022) 38.
37 Per maggiori informazioni in merito al processo di aggiornamento della mappa degli Stakeholder fare rifermento alla Bilancio di Sostenibilità 2022 pubblicato sul sito istituzionale nella sezione "Investors – Rendicontazione societaria di sostenibilità". La mappa degli Stakeholder è stata riconfermata dagli organi sociali anche per il 2023.
38 Si segnala che i reclami 2023 che non sono stati evasi hanno scadenza nell'anno 2024.

Un ulteriore importante indicatore per valutare il rapporto complessivo tra la Banca e la clientela è rappresentato dall'Indice di Customer Satisfaction (TRI*M index39, prodotto da Kantar Italia, azienda indipendente e leader di mercato) che a fine 2023 ha rilevato il punteggio di 95,540.
In affiancamento, è stato sviluppato negli ultimi anni anche un presidio più strutturato per la gestione dei profili Fineco su Trustpilot, piattaforma online di recensioni di prodotti e servizi, che permette all'utente di dare un punteggio da 1 a 5 all'azienda che sta recensendo: Fineco è la banca n.1 in Italia per numero di valutazioni e punteggio, con uno score di 4,8 su 5. Questo punteggio racconta una storia di soddisfazione e di feedback positivi, con l'86% di recensioni al massimo del rating.
Inoltre, al fine di misurare più puntualmente il tasso di soddisfazione del cliente attraverso i canali di contatto, è attivo un sistema di instantfeedback: al termine di ogni interazione viene chiesto al cliente il grado di soddisfazione in merito all'assistenza ricevuta o i motivi della sua eventuale insoddisfazione. Questi commenti sono analizzati quotidianamente e rappresentano il motore della costante revisione dei processi interni, per l'adeguamento all'evoluzione delle esigenze dei clienti, nell'ottica di semplificare i servizi e renderli sempre più fruibili. Nel 2023 la percentuale dei clienti che hanno espresso un grado di insoddisfazione si è stabilizzata su valori del 3% (dei quali meno dell'1% relativo direttamente all'interazione con il personale del Customer Relationship Management).
FinecoBank misura la motivazione e il livello di coinvolgimento dei collaboratori e, in base alle loro indicazioni, definisce e implementa specifici piani di azione sui quali concentrarsi negli anni successivi.
Nel 2023 è stata lanciata l'Engagement & Reputation Survey volta a determinare non solo l'Engagement Index – indice che misura il livello di coinvolgimento dei dipendenti nei confronti dell'azienda – ma anche il livello di reputazione di Fineco nei confronti dei dipendenti. Il response rate è stato del 62%, segno di un buon livello di interesse dei dipendenti su queste tematiche, mentre l'Engagement Index si è attestato all'82,4% in crescita del 5,6% rispetto all'anno precedente.
I risultati della Survey evidenziano che:
39 Kantar Italia società leader mondiale nell'insights, consulenza e data management.
40 L'analisi TRI*M index viene condotta due volte l'anno. Il TRI*M index è prodotto da un algoritmo proprietario che combina indicatori di soddisfazione e di preference e misura la forza della relazione con i clienti Valorizzato su una scala di 200 punti, con un minimo di "meno 50" e un massimo di "più 150" e un margine di errore del +/- 2%. Pertanto, i valori del TRI*M new index di FinecoBank possono considerarsi rappresentativi di una soddisfazione alta. Nel 2023 si è registrato un punteggio di 97 nella prima wave e di 94 nella seconda. Inoltre, il punteggio relativo al TRI*M viene monitorato anche per genere. Il TRI*M relativo agli uomini si attesta a 96 punti, mentre quello relativo alle donne si attesta a 95 punti.

– 45 anni si posizionano tra l'82,1% e 85%, mentre le fasce 36 – 40 anni, 51 – 55 anni e 31 – 35 anni si posizionano tra il 78% e l'82%
Inoltre, nell'Engagement & Reputation Survey 2023 sono state introdotte nuove e specifiche domande per indagare la percezione dei dipendenti relativa al livello di inclusione in azienda: il 77% (+ 9,7% rispetto al 2022) ritiene che Fineco sia un'azienda in grado di garantire un ambiente di lavoro inclusivo, in cui ciascuno possa esprimere il proprio potenziale indipendentemente da genere, età, nazionalità, condizione di disabilità, opinioni politiche.
Il livello di conoscenza delle policy aziendali legate alla Diversity & Inclusion si attesta all'87,6% e la soddisfazione relativamente alle iniziative messe in atto da Fineco per supportare i temi d'inclusione e "gender equality" è pari al 71%. Inoltre, il 78% dei dipendenti ritiene che l'eterogeneità aziendale sia un punto di forza in Fineco.
People Care, Working Environment, Work-life Balance, Best Place To Work e People Development sono i "cantieri" tematici sui quali la Banca si concentra, in linea con i risultati delle iniziative di ascolto che coinvolgono tutti i dipendenti. Nel 2023 è proseguita l'attività su queste tematiche, tramite le seguenti iniziative:
La Banca ha da sempre un approccio basato sull'ascolto delle esigenze, dei suggerimenti e dei contributi, di varia natura, che provengono dai consulenti finanziari, che hanno un contatto diretto con il territorio e una grande consapevolezza delle esigenze dei clienti e delle loro evoluzioni.
Allo scopo, la Banca organizza periodici momenti di confronto con la Rete: nel 2023 sono state organizzate numerose occasioni di confronto sia in presenza, sia in modalità web, con l'obiettivo di condividere i risultati, valutare le iniziative e le attività svolte o da realizzare, analizzare le esigenze di clienti e consulenti, approfondire il lancio di nuovi prodotti e progetti e i futuri rilasci. In particolare, con la partecipazione del Top Management della Banca, sono stati organizzati:
• 6 Web conference con gli Area Manager, per condivisione e allineamento dei risultati;

Inoltre, sono stati dedicati 8 giorni alla realizzazione delle cosiddette "plenarie di area", incontri durante i quali l'Area Manager e una figura apicale della Banca incontrano i consulenti finanziari per fare il punto sui risultati raggiunti, sugli obiettivi da perseguire e sulle novità di imminente rilascio.
Oltre a questi eventi di natura più istituzionale, numerosi e diffusi sono stati gli incontri tenuti da parte delle strutture commerciali dedicate al presidio del territorio, organizzati in sessioni più o meno ampie, fino ad arrivare a colloqui individuali.
In tutti questi momenti di coinvolgimento nascono idee ed emergono necessità di creazione o revisione di prodotti e di processi per accrescerne incisività ed efficienza e raggiungere risultati sempre più ambiziosi.
La Banca è impegnata a garantire la soddisfazione delle esigenze informative di vigilanza, nell'ambito di una prassi di trasparenza e correttezza. I rapporti con le Autorità si basano su principi di integrità, trasparenza, correttezza, professionalità e cooperazione, nel rispetto del ruolo istituzionale attribuito alle diverse Autorità e in conformità con le procedure stabilite dalla normativa tempo per tempo vigente.
La Banca deve garantire, sulla base dello scenario normativo vigente, il soddisfacimento delle esigenze informative di vigilanza che le Autorità manifestano, nell'ambito di una prassi di trasparenza e correttezza, al fine di sostenere la stabilità degli intermediari e un mercato finanziario competitivo e sostenibile.
L'unità organizzativa Regulatory Affairs & Resolution Unit assicura, per l'intero Gruppo, la gestione delle relazioni con l'Autorità di Risoluzione e con le Autorità di Vigilanza, sia a livello europeo (Banca Centrale Europea, Single Resolution Board - SRB) che a livello nazionale (Banca d'Italia).
Il rapporto con le Autorità è garantito attraverso la corretta ed efficace interlocuzione con:
Il coinvolgimento con i Regulators può avere modalità e frequenze variabili: da annuale, per esempio nel caso del processo di revisione del recovery plan, a trimestrale, nel caso di presentazione dei tableau de bord delle funzioni aziendali di controllo, fino a giornaliera nelle

ipotesi di on-site-ispection con la relativa attività di trasmissione della documentazione richiesta e di organizzazione dei meeting di approfondimento.
Fineco promuove un dialogo costante, trasparente e completo con gli attori della comunità finanziaria (azionisti, investitori, analisti e proxy advisor). Il dialogo è gestito con incontri periodici e conference call con gli azionisti istituzionali e con gli analisti. La Struttura Tecnica di Investor Relations fornisce comunicazioni accurate, efficaci e tempestive su performance finanziaria, strategia ed evoluzione della Banca, al fine di supportare una valutazione equa della stessa e costruire il proprio azionariato in un'ottica di lungo termine.
In questo contesto, la Politica per la gestione del dialogo con la Comunità Finanziaria definisce il complesso di regole, responsabilità e processi volti allo svolgimento e alla gestione del dialogo, rispettando i principi di trasparenza e parità di trattamento delle informazioni fornite alla Comunità Finanziaria e assicurando che le stesse siano chiare, complete, veritiere e non fuorvianti.
Vista la natura di public company della Banca, Fineco pone particolare attenzione al mantenere e alimentare un dialogo costante con gli investitori di lungo periodo per garantire l'allineamento degli interessi tra le parti e creare shareholders' value. Anche il 2023 è stato caratterizzato da un dialogo costante con la Comunità Finanziaria, attraverso incontri sia virtuali sia fisici:
Nel corso dell'anno, considerando anche le giornate sopra citate, si sono avute complessivamente 824 interazioni con investitori istituzionali attraverso specifici incontri one-to-one, group meeting, conference e videocall, in aumento del 54% rispetto al 2022. Per quanto riguarda le tematiche ESG, nel corso del 2023 si sono avute 20 interazioni, in aggiunta alle richieste ad hoc pervenute in modo continuativo nell'anno. A settembre 2023 Fineco ha partecipato inoltre all'Italian Sustainability Week organizzata da Euronext.
I Risparmiatori comprendono quella parte della comunità che accantona parte del proprio reddito e che ha la possibilità di godere dei frutti del suo risparmio. Il loro coinvolgimento da parte di Fineco avviene attraverso le iniziative di educazione finanziaria, che hanno lo scopo di promuovere presso la comunità di riferimento il miglioramento della capacità di comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti che ne sono alla base, volta allo sviluppo di attitudini e conoscenze atte a comprendere i rischi e le opportunità di fare scelte finanziarie informate. Tali iniziative e i relativi dati di partecipazione vengono descritti nel capitolo 8 – "La comunità".

L'Analisi di Materialità rappresenta il processo cardine alla base della redazione della Dichiarazione non Finanziaria (DNF) e ha l'obiettivo di selezionare le tematiche economiche, ambientali e sociali da rendicontare.
Per la predisposizione della DNF 2023 sono state svolte una serie di analisi nell'ambito della definizione del MYP ESG 2024-2026, in particolare un benchmarking sui peer e sulle principali agenzie di rating ESG e l'Analisi di Impatto secondo i requisiti previsti dai Principles for Responsible Banking (per il quale si rimanda all'Allegato V), nonché un esame della normativa di riferimento. Complessivamente tali aggiornamenti hanno riconfermato l'attualità e la validità dei temi materiali definiti nel 202241.
I risultati dell'Analisi hanno condotto alla definizione di 10 temi materiali per Fineco, rappresentati nella seguente matrice.

41 Per una descrizione più dettagliata dell'Analisi di Materialità, si veda il Bilancio di Sostenibilità 2022.

| Lista di temi materiali | Descrizione | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Cybersecurity e sicurezza delle informazioni |
• Identificare e gestire i rischi connessi alla sicurezza informatica • Garantire la protezione e la riservatezza delle informazioni e dei dati attraverso il continuo sviluppo e potenziamento di strumenti e tecnologie adeguate |
||||
| Soddisfazione del cliente |
• Assicurare la centralità dei clienti fornendo una continua assistenza nella gestione operativa dei servizi offerti da Fineco, garantendo un supporto efficiente • Ascoltare i bisogni e le aspettative dei clienti, supportandoli nella gestione dei propri risparmi grazie al costante dialogo con la rete di consulenti finanziari e all'offerta di servizi e prodotti orientati all'eccellenza |
||||
| Innovazione | • Investire nella digitalizzazione attraverso strumenti tecnologici e innovativi per migliorare attività, processi, prodotti e servizi • Semplificare la vita dei nostri clienti attraverso lo sviluppo e la continua implementazione di prodotti e servizi di facile utilizzo e che anticipano le loro esigenze facendo leva sulla tecnologia |
||||
| Finanza responsabile |
• Sviluppare e implementare servizi e prodotti finanziari che considerino tematiche ambientali, sociali e di governance minimizzando i rischi, senza rinunciare a opportunità di rendimento • Garantire un'offerta di prodotti e servizi che favorisce l'inclusione finanziaria e l'accesso ai servizi e prodotti finanziari |
||||
| Solidità e resilienza del Gruppo |
• Adottare un sistema di corporate governance che promuova un chiaro e responsabile sviluppo dell'operatività bancaria, contribuendo in tal senso alla creazione di valore sostenibile di lungo periodo • Adottare un modello di business resiliente in grado di mantenere buone performance economico-finanziarie assicurando così la solidità patrimoniale del Gruppo • Tutelare e rafforzare l'identità e la reputazione aziendale |
||||
| Correttezza e trasparenza delle informazioni |
• Promuovere un dialogo costante, trasparente e completo con la comunità finanziaria, nell'ottica della strategia aziendale volta a creare valore per gli azionisti nel lungo periodo • Predisporre e adottare strumenti che disciplinano comportamenti e valori che assicurano l'integrità nella condotta commerciale • Comunicare in modo chiaro e trasparente i servizi e prodotti offerti e le relative condizioni per facilitare al cliente la comprensione e permettergli di compiere scelte consapevoli |
| SDIR | |
|---|---|
| CERTIFIED |
| Lista di temi materiali | Descrizione | |||
|---|---|---|---|---|
| Etica aziendale e cultura della compliance |
• Adottare e diffondere valori e comportamenti etici, ivi incluse condotte a tutela e protezione dei dati personali dei propri Stakeholder, per garantire elevati standard di condotta professionale e integrità nello svolgimento delle attività in conformità con la normativa applicabile |
|||
| Educazione e consulenza finanziaria |
• Promuovere presso la comunità di riferimento il miglioramento delle capacità di comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti che ne sono alla base, volte allo sviluppo di attitudini e conoscenze atte a comprendere i rischi e le opportunità di fare scelte finanziarie informate • Instaurare un rapporto di fiducia basato sulla capacità del consulente di far emergere bisogni e aspettative dei clienti, e di predisporre e condividere le soluzioni di investimento e di gestione del patrimonio nel suo complesso |
|||
| Ambiente di lavoro equo e inclusivo attraverso strategie di attraction e retention dei talenti e politiche retributive meritocratiche |
• Creare e garantire un ambiente di lavoro equo e inclusivo in cui le persone possono realizzare a pieno il proprio potenziale e in cui sono previste adeguate politiche di remunerazione e di incentivazione disegnate nell'ambito delle strategie volte ad attrarre, trattenere e motivare le risorse |
|||
| Tutela dell'Ambiente | • Minimizzare gli impatti ambientali diretti prodotti attraverso l'adozione di politiche e iniziative volte alla riduzione delle emissioni e all'efficientamento dei consumi per un uso responsabile delle risorse • Valutare e comprendere gli impatti ambientali indiretti connessi al business aziendale attuando piani e azioni di mitigazione al cambiamento climatico |



Da vent'anni Fineco è impegnata a semplificare la vita dei clienti, grazie all'unicità del suo modello di business che mira a offrire servizi innovativi, semplici ed efficienti. La crescente digitalizzazione in Italia sta cambiando il comportamento e le aspettative dei consumatori nella vita di tutti i giorni. Questa tendenza strutturale incoraggia sempre più i clienti a scegliere la propria banca di riferimento guidati dal concetto di qualità dei servizi e dei prodotti proposti e da una customer experience complessiva, più che da un mero concetto di prossimità territoriale. Per tale motivo il continuo miglioramento della customer experience è per Fineco fondamentale e si basa, a sua volta, proprio sul concetto di semplicità, uno dei tratti caratteristici del Gruppo.
Al fine di semplificare la vita dei clienti, l'offerta di FinecoBank si basa sul concetto di One Stop Solution: il cliente può accedere ai servizi bancari, di brokerage e di investimento attraverso un unico conto corrente. Tuttavia, offrire una "soluzione unica" non è sufficiente: l'obiettivo della Banca è offrire sempre l'eccellenza.
Grazie alla profonda cultura IT interna, Fineco è in grado di cogliere pienamente il valore derivante dalla conoscenza dei clienti, che utilizzano in maniera importante le piattaforme proprietarie del Gruppo, ed è costantemente impegnata nello sviluppo di prodotti e servizi di facile utilizzo e di altissima qualità che siano in grado di soddisfare tutte le loro esigenze finanziarie.
Il successo del Gruppo si basa sul rapporto di fiducia con la propria clientela, verso la quale Fineco si impegna a osservare un rigoroso rispetto dell'etica professionale, ispirandosi a principi di correttezza, trasparenza e semplicità dei servizi e delle comunicazioni. Una condotta corretta nello svolgimento del business è di fondamentale importanza per Fineco, che formalizza all'interno della propria Global PolicyCarta di Integrità, Codice di Condotta e Compliance Culture l'obbligo dei dipendenti e dei consulenti finanziari di agire con la dovuta diligenza e con la necessaria professionalità in ogni interazione con i clienti, considerando sempre, prima di tutto, le loro esigenze, vantaggi e aspettative. A questo proposito, anche il Codice Etico stabilisce che i rapporti con i clienti della Banca (indipendentemente dalla natura pubblica o privata di questi ultimi) devono essere sempre improntati a criteri di onestà, cortesia, trasparenza, correttezza professionalità e collaborazione.

Il modello di business distintivo di Fineco si basa su una distribuzione innovativa di servizi finanziari che combina l'efficienza dei canali digitali mobile e online, in grado di raggiungere target di clientela eterogenei. I servizi e le piattaforme transazionali e di consulenza sono sviluppati inhouse con tecnologie proprietarie e caratterizzate da una forte componente di innovazione, finalizzata a rendere l'esperienza dei clienti fluida e intuitiva su tutti i canali. La soddisfazione dei clienti, in termini di user experience, affidabilità, sicurezza e differenziazione di servizi/prodotti di cui possono avvalersi, rappresenta un elemento chiave per il successo di Fineco, così come l'attenzione alla riduzione dell'impatto ambientale dei Data Center, su cui nel 2023 è stata registrata una rilevante diminuzione del consumo energetico (si veda, in merito, il Capitolo 9 "L'Ambiente").
Allo stesso tempo, il contesto è caratterizzato da una crescente complessità digitale e la sicurezza delle informazioni è diventata di importanza cruciale per il settore bancario. La criminalità informatica, le frodi online, i furti d'identità e l'hacktivism sono argomenti di massima attualità.
Particolare attenzione è posta, pertanto, alle tematiche di Cyber Security & Fraud Management fin dalla fase di progettazione dei sistemi, quali elementi abilitanti alla corretta definizione delle soluzioni e dei servizi offerti, anche cogliendo le opportunità messe a disposizione dal contesto normativo in evoluzione, allo scopo di creare piena sicurezza per il cliente pur mantenendo la semplicità di utilizzo. In particolare, la sicurezza e la disponibilità di dati e servizi in un contesto a elevata digitalizzazione, oltre che l'efficace e tempestiva gestione dei tentativi di frode che possono arrecare danni alla Banca o alla clientela, sono componenti distintive della realtà Fineco.
I passi compiuti per migliorare la gestione della sicurezza informatica contribuiscono a mitigare l'esposizione del Gruppo ai rischi operativi e reputazionali. Vengono infatti adottate le misure necessarie per minimizzare i rischi inerenti ai servizi offerti, applicando le best practice in materia di sicurezza e garantendo l'unitarietà della visione gestionale e del rischio ICT, nonché l'uniformità di applicazione delle norme in materia di sistemi informativi.
Nello specifico, i processi e le attività di governo e gestione della sicurezza informatica e del relativo rischio sono organizzati secondo un modello che coinvolge gli Organi aziendali della Banca e le diverse funzioni aziendali, secondo le rispettive competenze e in linea con i presidi relativi alle tre tipologie di controlli previste dal Sistema dei Controlli Interni. In questo contesto, il "fattore umano" rappresenta uno degli anelli di protezione più importanti per Fineco, ed è essenziale continuare a garantire che ci sia consapevolezza sulle possibili minacce, sia da parte dei clienti sia dei dipendenti e del management, per saperle riconoscere ed essere in grado di reagire in modo adeguato. In quest'ottica, nel 2023 sono state sviluppate varie iniziative, quali training rivolti a dipendenti e PFA, campagne di comunicazione ad hoc verso la clientela, il rinnovamento della sezione del sito dedicata alle tematiche di security&fraud, esercitazioni e simulazioni di scenari avversi in ambito cybersecurity, organizzati e gestiti da terze parti. Inoltre, Fineco, in continuità con lo scorso anno, ha proseguito nella diffusione, sia tramite canali social che tramite il sito istituzionale, delle iniziative di sensibilizzazione in merito alle minacce informatiche elaborate con il supporto di enti esterni (CerFin/Abi_Lab). La formazione e la sensibilizzazione in ambito cybersecurity costituiscono quindi un elemento importante per la crescita e l'estensione del bagaglio professionale e personale delle persone a tutti i livelli

dell'organizzazione, e consentono un approccio consapevole alle sfide di tutti i giorni (si veda, in merito, anche il paragrafo 7.3 del presente documento).
L'aumento della complessità del contesto di riferimento e, parallelamente, dei sistemi informativi a supporto dell'operatività aziendale, ha portato Fineco ad adottare un approccio strutturato di governo sia dell'ambito IT sia dell'ambito Security. Questo è reso possibile, in particolare, grazie alla sensibilità e all'impegno del Top Management, nella convinzione che il sistema informativo e la tecnologia rappresentino fattori critici di successo. Il costante e continuo confronto con i diversi stakeholder, tra cui investitori e analisti, conferma l'interesse per l'approccio adottato dalla Banca in merito alle tematiche ICT e di sicurezza, sia attuale sia in divenire, evidenziando la necessità di proseguire nella valutazione delle opportunità d'evoluzione e crescita già identificate, tra cui le tematiche zero trust model, third parties security e resiliency.
I principali driver considerati per la definizione degli obiettivi strategici ICT&Security sono dettagliati all'interno del Documento di Indirizzo Strategico ICT&Security, che costituisce la cornice di un insieme più ampio di documenti che regolano la Governance ICT e di Sicurezza di FinecoBank. Tale documento ha l'obiettivo d'illustrare le linee guida pluriennali per lo sviluppo del sistema informativo, in coerenza con l'articolazione dei settori di operatività, dell'organizzazione e della strategia aziendale definita dal Piano Pluriennale di Fineco e tenendo in considerazione l'evoluzione del settore di riferimento, oltre che la conformità con le evoluzioni normative.
I principali driver per la definizione degli obiettivi strategici ICT&Security e i relativi abilitatori, ovvero gli elementi tecnologici fondamentali per l'attuazione della strategia prefissata, sono rappresentati in figura.

La Strategia ICT&Security è poi declinata annualmente all'interno di uno specifico Piano Operativo, che descrive le principali iniziative progettuali identificate per il raggiungimento degli obiettivi strategici ed è sottoposto ad approvazione da parte dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale.

Le principali iniziative progettuali in ambito ICT&Security, identificate per raggiungere gli obiettivi descritti nel Documento di Indirizzo Strategico, vengono condivise e approvate almeno annualmente dall'Amministratore Delegato. Tali iniziative sono soggette a un costante monitoraggio sull'avanzamento, al fine di garantirne l'allineamento con gli obiettivi strategici, comunicare per tempo eventuali criticità e, conseguentemente, identificare e implementare soluzioni correttive idonee a evitare la compromissione del rispetto del piano stesso.
L'efficacia di attuazione della Strategia ICT&Security è assicurata mediante il Rapporto sintetico su adeguatezza e costi che, annualmente, fornisce non solo una rappresentazione dell'adeguatezza dei servizi erogati in rapporto ai costi sostenuti, ma anche un'overview rispetto all'andamento dei topic rilevanti in ambito ICT, Security e Fraud, tra cui: struttura organizzativa e risorse, security awareness & training, availability management, incident e security incident management, disaster recovery, antifraud management in ambito Payments. Inoltre, il Rapporto propone un raffronto, a livello italiano, con altre banche quotate in Borsa o prendendo come riferimento le analisi di settore (es. CIPA – ABI, Gartner). Il documento viene presentato al Consiglio di Amministrazione e da questo approvato.
Nel corso del 2023, inoltre, sono state condivise con il Collegio Sindacale ulteriori informative in merito al framework di Cyber Security Incident Management, all'evoluzione del panorama di minacce/attacchi informatici, alle performance in ambito Security incident management, oltre alla più ampia overview rappresentata nel Rapporto sintetico su adeguatezza e costi dell'ICT.
Infine, tra ottobre e novembre 2023, si sono tenute due iniziative di formazione dedicate al Consiglio di Amministrazione42: la prima relativa alle forme di rischio (cyber, data governance, ecc.) connesse al nuovo ciclo trasformativo tech driven (Artificial Intelligence, Robotic Process Automation, ecc.), la seconda relativa al DNA Fintech, peculiare di Fineco, con particolare attenzione agli elementi distintivi sul mercato e al presidio dei vantaggi competitivi.
FinecoBank dedica e investe risorse considerevoli al perseguimento degli obiettivi strategici, circa il 17% dell'organico opera all'interno del Department ICT & Security (di cui l'11,5% donne). All'interno del Department si colloca il Team dedicato Information Security & Fraud Management, che ha la responsabilità di supportare e gestire l'adozione di politiche e linee guida volte a garantire le proprietà di sicurezza delle informazioni e dei beni aziendali in diversi ambiti (quali applicativo, rete, gestione asset, gestione dispositivi, gestione patch/change/vulnerabilità), al fine di evitare la violazione dei sistemi e la perdita o danneggiamento dei dati.
Il Team si occupa, inoltre, della gestione degli incidenti di sicurezza informatica applicando un framework strutturato e integrato di risposta agli incidenti, le cui linee guida e ruoli sono descritti nelle Policy di Gruppo Gestione degli incidenti di sicurezza ICT e Gestione delle Emergenze e Crisi. Sono poi stati declinati specifici processi di dettaglio, al fine di garantire una gestione tempestiva e ordinata delle diverse tipologie di eventi.
Gli obiettivi principali del processo di gestione degli incidenti di sicurezza informatica sono:
42 Si segnala che alla sessione formativa di ottobre hanno partecipato tutti gli esponenti. Alla seconda sessione tenutasi a novembre ha partecipato il 93% degli esponenti (si considerano sia Consiglieri sia Sindaci).

Tali obiettivi sono perseguiti attraverso un approccio alla gestione degli incidenti di sicurezza che prevede un insieme efficace di attività preventive, volte alla prevenzione degli incidenti e all'individuazione/rilevazione proattiva degli eventi che potrebbero sottendere a potenziali incidenti di sicurezza, e di attività reattive, svolte per rispondere all'incidente occorso attraverso l'adozione di strategie di gestione e contenimento dello stesso.
La strategia di gestione degli incidenti può essere sintetizzata come illustrato in figura.

In materia di Sourcing, nel corso degli anni la scelta strategica di FinecoBank è stata di presidiare internamente tutte le attività tecnologiche e di sicurezza che potessero fornire un contributo significativo per lo sviluppo del business. Questo ha consentito di offrire prodotti personalizzati e distintivi, mantenere un elevato know-how e controllo interno sull'evoluzione della propria tecnologia e dei propri servizi, mantenere la proprietà intellettuale delle applicazioni sviluppate e degli algoritmi a supporto, garantire la competitività in termini di costi e un rapido Time to Market, così come migliori e costanti performance nell'erogazione dei servizi.
Il Team di Information Security & Fraud Management, infine, si occupa anche della gestione delle frodi relative a transazioni dei clienti: la strategia di sicurezza adottata prevede un approccio a più livelli, basato su una profonda conoscenza dei propri clienti, su analisi comportamentali e valutazione del rischio, al fine di potenziare e rendere più efficace il processo antifrode in essere, mantenendo un elevato livello di praticità e usabilità. Nel corso degli anni, lo sviluppo interno di questo ambito ha consentito a FinecoBank di ottenere risultati tra i migliori in assoluto nel settore bancario italiano ed europeo, con particolare riferimento al fenomeno fraudolento in ambito Payments, sia Banking sia Carte. Ciò è stato reso possibile da una politica di sourcing e da un approccio di sviluppo endogeno, che hanno permesso di avere un controllo molto elevato sulla dinamica evolutiva delle frodi, consentendo di adeguarsi rapidamente alle evoluzioni delle minacce e dei nuovi trend in tali ambiti.
Nel 2023 FinecoBank si è avvalsa di terze parti esterne per condurre security assessment e penetration test, sia continuativi sia on-demand, volti a identificare potenziali minacce e vulnerabilità che potessero impattare sistemi e servizi, con l'obiettivo di verificare le misure di sicurezza in essere e valutare l'attuazione di ulteriori misure di protezione, ove necessarie.
Per il 2023, restano invece attuali gli outcome degli assessment condotti sui Data Center con il coinvolgimento di società esterne specializzate, con l'obiettivo di garantire l'aggiornamento delle

analisi dei rischi ambientali associati e la valutazione dell'adeguatezza dei presidi di sicurezza fisici adottati.
Infine, è confermato, anche per il 2023, l'esito positivo dell'External Independent Assessment in merito alla valutazione delle misure di sicurezza relative al perimetro SWIFT, condotto attraverso un'attività di verifica indipendente con il coinvolgimento di un provider esterno.

L'obiettivo di Fineco è di consolidare nel continuo la strategia di crescita sostenibile, nella convinzione che investire responsabilmente significhi contribuire a generare un impatto positivo in ambito sociale e ambientale in un'ottica di lungo periodo, minimizzando i rischi, senza rinunciare a opportunità di rendimento e di crescita del proprio business. Le funzioni Advisory, Third Party & Private Banking Solutions e Product and Services si occupano di promuovere e declinare tale strategia all'interno dei prodotti del Gruppo.
In linea con la strategia, dal 2021 nell'ambito della Global Policy Processo nuovi prodotti, il processo di valutazione dei rischi associati a nuovi prodotti e alle modifiche sostanziali dei prodotti esistenti è stato integrato con la valutazione dei rischi di sostenibilità, nonché prevedendo, tra le caratteristiche del prodotto da riportare nella relativa scheda identificativa, anche gli eventuali obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e/o di governance.
In linea con il Regolamento (UE) 2088/2019 (Sustainable Finance Disclosure Regulation - SFDR), inoltre, il documento Politiche sull'integrazione dei rischi di sostenibilità nei servizi di consulenza fornisce informazioni sulle politiche definite da FinecoBank, in qualità di intermediario che offre servizi di consulenza in materia di investimenti, per l'integrazione del rischio di sostenibilità nella prestazione di tali servizi e per la considerazione dei principali effetti negativi, determinati dagli investimenti oggetto di consulenza, sui fattori di sostenibilità.
Attraverso lo sviluppo di specifici prodotti in ambito Banking e Credit, Fineco contribuisce positivamente allo sviluppo dell'economia e alla tutela dell'ambiente. L'offerta di mutuo green, che permette di finanziare l'acquisto di immobili in classe energetica A o B con un mutuo ipotecario, a condizioni vantaggiose rispetto al listino standard, promuove infatti la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano. Nel corso dell'anno, il 15,9% del totale delle nuove stipule di mutui acquisto rientra nella categoria mutui green, per un importo totale di € 20,8 milioni, pari a circa il 20,4% del totale degli importi erogati dalla Banca per mutui acquisto nello stesso anno. A livello di stock, a fine 2023 il capitale erogato relativo ai mutui green rappresenta il 18% del totale mutui acquisto offerti alla clientela, per un importo pari a € 256 milioni.
Inoltre, attraverso il costante lavoro orientato verso la dematerializzazione dei processi di richiesta/gestione prodotti (fra cui la carta "virtuale", priva di supporto fisico materiale e disponibile dal 2022 per i prodotti carta di debito e carta prepagata richiesti dopo l'apertura del conto), è possibile ridurre progressivamente il consumo di carta.
Nel 2023 la Banca ha progettato e realizzato il prestito green, destinato a finanziare, ad un tasso più vantaggioso rispetto a quello standard, interventi di installazione di tecnologie per le energie rinnovabili. Le caratteristiche del prodotto sono state definite in coerenza con i "Green Loan Principles. Supporting environmentally sustainable economic activity" delle Loan Market Association e Asia Pacific Loan Market Association43, che prevedono che un prestito possa definirsi "green" solo nel caso in cui i fondi siano resi disponibili esclusivamente per finanziare, in tutto o in parte, attività con caratteristiche di sostenibilità ambientale. Nella definizione di tali caratteristiche si è fatto riferimento alla Tassonomia ambientale europea (Reg. UE 852/2020) e, in
43 Green Loan Principles. Supporting environmentally sustainable economic activity" – Loan Market Association, Asia Pacific Loan Market Association, Loan Syndications & Trading Association, Febbraio 2021.

particolare, ai criteri di vaglio tecnico riportati all'interno dell'Atto Delegato per la mitigazione ai cambiamenti climatici44.
La Banca effettua regolarmente una verifica dei volumi di vendita e delle evoluzioni di prodotto sul mercato, anche attraverso analisi dei competitor, al fine di identificare eventuali sintomi di offerta inefficace o trovare spunti per il lancio di nuovi prodotti, anche in ottica di sostenibilità. Lo sviluppo dei prodotti è guidato prevalentemente dalle esigenze raccolte dai clienti in via diretta o indiretta, ponendo particolare attenzione alle tematiche di finanza responsabile, al fine di supportare il cliente nel realizzare i suoi obiettivi di investimento e le sue esigenze di operatività transazionale.
Fineco gioca un ruolo chiave nell'ambito dell'offerta Brokerage, in quanto combina, in un'unica soluzione, la solidità di essere una banca, la praticità di utilizzo, l'ampiezza della gamma dei prodotti offerti, la trasparenza informativa e le condizioni economiche congrue.
Per fornire una maggiore consapevolezza al cliente, Fineco, in via preventiva, pone in essere una serie di presidi all'operatività, tra cui:
Inoltre, nelle fasi post trading, vengono messi a disposizione del cliente presidi operativi quali:
L'educazione finanziaria gioca un ruolo chiave nel supportare il cliente attraverso webinar, pillole video e corsi in aula che permettono di approfondire le proprie conoscenze relativamente alle tematiche di trading. In particolare, nel 2023 circa 17.000 clienti hanno partecipato a corsi di formazione su tali tematiche e, di questi, circa il 10% ha iniziato ad operare sul prodotto oggetto del corso dopo la partecipazione all'incontro.
Con riferimento all'ambito Investing, in linea con la normativa MiFID II, la Banca rileva le preferenze di sostenibilità della clientela attraverso la compilazione dell'intervista MiFID e utilizza tali informazioni nell'ambito della valutazione di adeguatezza del portafoglio. I servizi di consulenza e le soluzioni assicurative sono orientati a offrire soluzioni che considerino i criteri ESG nella creazione dei portafogli modello, mediante specifiche analisi di natura quantitativa e qualitativa,
44 Regolamento Delegato (UE) 2021/2139. Il prestito green mira a finanziare i seguenti interventi legati all'acquisto per l'installazione di tecnologie per le energie rinnovabili: installazione di sistemi solari fotovoltaici e attrezzature tecniche accessorie; installazione di unità di accumulo di energia elettrica o termica e attrezzature tecniche accessorie; installazione di pannelli solari per l'acqua calda e attrezzature tecniche accessorie.

avvalendosi del supporto del Rating ESG Fineco che valuta il rischio di sostenibilità nella prestazione dei servizi. Questo Rating, sviluppato dalla Banca nel 2022, rielabora gli score ESG assegnati da una primaria società specializzata esterna ai prodotti di investimento – in una scala da 1 a 100 (1 "basso rischio", 100 "alto rischio" ESG) – riclassificando tali punteggi tramite una tabella di conversione, lungo una scala che va da 1 a 10 (1 "alto rischio", 10 "basso rischio" ESG).
Il Rating fornisce agli investitori uno strumento immediato per meglio comprendere in quale misura il valore economico dell'investimento potrebbe essere a rischio a causa di questioni legate all'ambiente, alla sfera sociale o al governo degli asset sottostanti, oltre a renderli più consapevoli nelle scelte di investimento. Il Rating ESG Fineco, ad oggi, è disponibile per Fondi, Sicav, ETF, azioni, obbligazioni, polizze assicurative tipo Unit Linked, Ramo I e Multiramo e dal 2023 per gestioni separate. Fineco effettua regolarmente una mappatura della classificazione SFDR dei fondi in gamma per singolo Articolo 6, 8 e 9. Ciò consente di confrontare il posizionamento di Fineco rispetto alle medie italiane ed europee. Al 31 dicembre 2023, l'offerta di FinecoBank nel mondo del risparmio gestito è caratterizzata come segue.
| 2023 | 202245 | 2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VALUTAZIONE ESG | N° ISIN |
% | AuM46 [€ mld] |
N° ISIN |
% | AuM [€ mld] |
N° ISIN |
% | AuM [€ mld] |
| Fondi con rating ESG | 4.206 | 87% | 31,9 | 4.293 | 87% | 29,4 | 5.278 | 83% | 30,2 |
| dei quali con rating ESG ≥ average47 |
3.757 | 89% | 30,3 | 3.671 | 86% | 27,1 | 3.880 | 74% | 24,6 |
| Fondi senza rating ESG | 621 | 13% | 5 | 649 | 13% | 3 | 1.099 | 17% | 6,3 |
| Totale fondi | 4.827 | 100% | 36,9 | 4.942 | 100% | 32,4 | 6.377 | 100% | 36,5 |
| 2023 | 2022 | 2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CLASSIFICAZIONE SFDR |
N° ISIN |
% | AuM [€ mld] |
N° ISIN |
% | AuM [€ mld] |
N° ISIN |
% | AuM [€ mld] |
| Fondi ex Art. 648 SFDR | 1.167 | 24% | 16,7 | 1.589 | 32% | 14,6 | 3.246 | 51% | 20,8 |
| Fondi ex Art. 849 SFDR | 3.000 | 62% | 19,2 | 2.756 | 56% | 16,8 | 2.844 | 45% | 14,2 |
| Fondi ex Art. 950 SFDR | 226 | 5% | 0,9 | 225 | 5% | 0,9 | 264 | 4% | 1 |
| Fondi senza classificazione |
434 | 9% | 0,1 | 372 | 8% | 0,1 | 23 | 0% | 0,5 |
| Totale fondi | 4.827 | 100% | 36,9 | 4.942 | 100% | 32,4 | 6.377 | 100% | 36,5 |
45 Si segnala che nel 2022 la Banca ha deciso di rimuovere dal collocamento una serie di ISIN che, per caratteristiche dirette o indirette, non risultano più in linea con le strategie della stessa; in particolare sono stati progressivamente rimossi dal collocamento tutti gli ISIN catalogati come residuali con AUM minore o uguale a € 500.000. Inoltre, si evidenzia il decremento dell'AUM nello stesso anno in relazione agli andamenti del mercato.
46 Asset Under Management.
47 Si segnala che dal 2022 l'average corrisponde a un punteggio minimo di 6 su 10 del "Rating ESG Fineco" e non risulta pertanto comparabile con il 2021, in cui tale soglia era definita da Morningstar. I valori di average 2023 e 2022 calcolati secondo la soglia Morningstar risultano:
2023: N° ISIN: 3.173; Percentuale: 66%; AuM: € 21 mld.
2022: N° ISIN: 3.234; Percentuale: 75%; AuM: 24,6 € mld.
48 Fondi che non promuovono caratteristiche ambientali o sociali e che non hanno come obiettivo investimenti sostenibili.
49 Fondi che promuovono, tra le altre caratteristiche, caratteristiche ambientali o sociali, o una combinazione di tali caratteristiche, a condizione che le imprese in cui gli investimenti sono effettuati rispettino prassi di buona governance.
50 Fondi che hanno come obiettivo investimenti sostenibili.

| 2023 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| VALUTAZIONE ESG51 | N° ISIN |
% | AuC52 [€ mld] |
N° ISIN |
% | AuC [€ mld] |
| ETF con rating ESG | 5.840 | 83% | 5,4 | 1.996 | 76% | 3,7 |
| dei quali con rating ESG ≥ average |
5.049 | 86% | 4,9 | 1.656 | 83% | 3,2 |
| ETF senza rating ESG | 1.232 | 17% | 0,8 | 615 | 24% | 0,9 |
| Totale ETF | 7.072 | 100% | 6,2 | 2.611 | 100% | 4,6 |
| 2023 | 2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CLASSIFICAZIONE SFDR |
N° ISIN |
% | AuC [€ mld] |
N° ISIN |
% | AuC [€ mld] |
|
| ETF ex Art. 6 SFDR | 2.664 | 38% | 5,2 | 1.394 | 53% | 3,9 | |
| ETF ex Art. 8 SFDR | 1.750 | 25% | 0,9 | 581 | 22% | 0,7 | |
| ETF ex Art. 9 SFDR | 141 | 2% | 0 | 47 | 2% | 0 | |
| ETF senza classificazione |
2.517 | 35% | 0,1 | 589 | 23% | 0 | |
| Totale ETF | 7.072 | 100% | 6,2 | 2.611 | 100% | 4,6 |
Per quanto concerne le forme pensionistiche complementari, da ottobre 2020 il fondo pensione aperto gestito da Amundi e distribuito in esclusiva da Fineco, denominato Core Pension, ha visto modificata la propria politica di investimento su tutte le linee, integrando gli esistenti processi di investimento con criteri di esclusione e selezione basati su analisi e attribuzione di rating di sostenibilità. Al 31 dicembre 2023, gli Asset Under Management di Core Pension erano pari a € 846 milioni, in crescita del 35% rispetto al 2022.
Con riferimento al portafoglio di investimento interno della Banca, viene prestata particolare attenzione al mercato della finanza verde che, con le recenti transazioni di ESG bond, rappresenta una parte sempre più rilevante del mercato finanziario, in particolare in Europa. A questo proposito, anche Fineco nel 2023 ha continuato a considerare nelle proprie decisioni di finanziamento questo tipo di strumenti finanziari, come parte integrante della propria strategia di sostenibilità. Al 31 dicembre 2023, il Gruppo detiene un portafoglio composto da ESG bond che ammonta a circa € 1.846 milioni, pari al 8,5% sul totale del portafoglio di proprietà di Fineco (nel 2022 gli ESG bond ammontavano a € 1.745 milioni, pari al 6,8% sul totale del portafoglio di proprietà di Fineco).
Sempre in ambito di finanza responsabile, la Banca ha in essere due operazioni di collateral switch (prestito titoli collateralizzato) con criteri ESG per circa € 71 milioni di controvalore. Rispetto alle transazioni tradizionali, le operazioni prevedono il pagamento di un'extra fee correlata al raggiungimento, da parte di Fineco, dei seguenti target di sostenibilità: (i) 100% di nuovi fondi con rating ESG inseriti nella piattaforma italiana tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023; (ii) score dell'S&P Corporate Sustainability Assessment maggiore di 67 su 100. Poiché entrambi i target sono stati raggiunti al 31 dicembre 2023, alla scadenza delle operazioni, fissata per aprile 2024, l'extra fee sarà riconosciuta a Fineco dalla controparte e retrocessa da Fineco a Save the Children.
51 Le informazioni ESG relative agli ETF distribuiti sono disponibili dall'anno 2022.
52 Asset Under Custody.
La società irlandese Fineco AM ha sviluppato politiche, procedure e prodotti di investimento per sostenere gli impegni sottoscritti in materia di approccio responsabile agli investimenti attraverso l'adesione ai Principi delle Nazioni Unite per l'Investimento Responsabile (UN PRI), oltreché al Global Compact delle Nazioni Unite (UN GC).
Dal 2021 Fineco AM ha adottato la Politica per l'Investimento Responsabile, che sancisce l'impegno a gestire i fondi in modo responsabile e sostenibile, definendo i principi guida e un quadro di riferimento per l'integrazione dei rischi e dei fattori ESG nelle attività aziendali.
L'impegno di Fineco AM si esprime anche attraverso il dialogo costruttivo tra gli investitori istituzionali e le società partecipate per affrontare i temi connessi alla gestione dei rischi ESG e per cogliere le opportunità di business associate alle sfide della sostenibilità. In particolare, Fineco AM ritiene che il modo migliore per promuovere il miglioramento delle pratiche di mercato sia l'adesione attiva a piattaforme collaborative. Sotto questo profilo – in linea con gli impegni sottoscritti attraverso l'adesione ai GC e ai PRI delle Nazioni Unite – dal 2022, la Società ha aderito all'UN PRI Advance – a stewardship initiative for human rights and social issues. Attraverso questa adesione, Fineco AM collabora con altri investitori per sviluppare iniziative di engagement con le aziende mirate a promuovere i diritti umani e il conseguimento di risultati positivi per le persone. Inoltre, nell'ambito delle attività incentrate sulla tutela dell'ambiente, nel 2023 Fineco AM ha aderito a un'altra iniziativa di impegno collettivo incentrata sulle questioni climatiche, denominata Climate Action 100+53, e ha avviato il suo programma di impegno proprietario denominato Climate Engage54.
Sempre in tema di active ownership o stewardship, Fineco AM utilizza la piattaforma di voto Institutional Shareholder Services ("ISS") e le raccomandazioni di voto per delega per tutte le assemblee in cui vota. In particolare, Fineco AM ha incorporato le considerazioni sulla sostenibilità nel proprio approccio di voto attraverso la sottoscrizione della policy e delle linee guida per il voto per delega di ISS International Sustainability.

Dal 2020, Fineco AM si impegna a non applicare sui fondi in gestione commissioni di performance. Viene applicato, allo scopo, uno specifico label, chiamato No Performance Fees che segnala ai clienti quali fondi non prevedano questo tipo di caricamento. L'astensione dalle commissioni di performance è una scelta strategica volta a garantire prezzi equi e risultati migliori per i clienti.
Dal 2021, Fineco AM classifica tutti i fondi in gestione secondo le definizioni contenute negli Articoli 6, 8 e 9 SFDR e include, a livello di prospetti e supplementi, le informazioni precontrattuali e periodiche pertinenti per conformarsi alla normativa SFDR; l'informativa precontrattuale e periodica dei fondi di Fineco AM è inoltre integrata per conformarsi al Regolamento (UE) 2020/852 (c.d. Tassonomia UE), inserendo informazioni qualitative e, ove possibile, quantitative, nonché la dichiarazione relativa al principio di "non arrecare un danno significativo". A partire dal 2022,
53 Climate Action 100+ è un'iniziativa globale lanciata nel 2017 che ha l'obiettivo di coinvolgere gli investitori relativamente al tema dei cambiamenti climatici incoraggiando le aziende a lavorare per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. https://www.climateaction100.org/
54 Climate engage è un'iniziativa interna di proprietà di Fineco AM lanciata nel 2023 con focus su engagement con i maggiori emittenti detenuti in portafoglio che non hanno ancora aderito agli obiettivi della "Science Based Targets Initiative" (SBTi).
gruppi di lavoro interni a Fineco AM si riuniscono con cadenza settimanale, sia per l'implementazione dei requisiti di tali normative, sia per analizzare e progredire, laddove necessario, nel livello di preparazione e di prontezza della Società nel suo complesso rispetto all'integrazione della sostenibilità nel business.
Negli ultimi anni, Fineco AM ha compiuto notevoli progressi nell'integrazione dell'ESG in tutte le sue attività, attraverso una serie di passi importanti:
L'approccio all'integrazione dei fattori ESG nel processo d'investimento dipende dal tipo di prodotto, dalla strategia e dalla classe d'investimento specifici.
Con riferimento ai fondi ex Art. 8 SFDR, i fattori ESG sono presi in considerazione, ad esempio, attraverso:

55 La SFDR richiede che i prodotti classificati come Articolo 8 o 9 non investano in società che non seguono pratiche di buona governance. La Good Governance Policy descrive come Fineco AM determina se una società partecipata non segue pratiche di buona governance e deve quindi essere esclusa dall'universo di investimento iniziale per i prodotti SFDR ex Artt. 8 e 9.
56 In particolare, Fineco AM limita gli investimenti nel carbone termico e nelle attività di trivellazione nell'Artico (arctic drilling).
Per i fondi d'investimento in cui Fineco AM delega a terzi (Delegate Investment Managers) la gestione degli investimenti, Fineco AM conduce un'approfondita due diligence ESG iniziale e un monitoraggio continuo per garantire che ciascun fondo delegato sia gestito in conformità ai criteri ESG indicati nella relativa documentazione d'offerta.
Fineco AM offre anche prodotti che hanno come obiettivo l'investimento sostenibile e sono quindi soggetti ai requisiti dell'Articolo 9 del SFDR. Le strategie focalizzate sulla sostenibilità partono dalla stessa base delle strategie integrate ESG, ma aggiungono un focus ex-ante sui titoli che ottengono un punteggio migliore in base a determinati fattori ambientali e/o sociali, in base al focus della strategia. Queste strategie sono destinate agli investitori che desiderano avere un impatto positivo sulla società e/o a coloro che vogliono avere una chiara esposizione verso determinate aree di sviluppo sostenibile e che ritengono di poter generare rendimenti d'investimento adeguati, ad esempio attraverso i fondi:
Al 31 dicembre 2023, i fondi ESG classificati come Artt. 8 e 9 SFDRrappresentano il 51% dell'Asset Under Management totale di Fineco AM.
| AUM dei fondi ESG57 di Fineco AM [€/mln] |
2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Fondi ex Art. 8 SFDR – gestiti internamente | 6.619 | 5.203 | 3.128 |
| Fondi ex Art. 8 SFDR – in delega | 8.596 | 7.839 | 3.813 |
| Fondi ex Art. 9 SFDR – gestiti internamente | - | - | - |
| Fondi ex Art. 9 SFDR – in delega | 431 | 302 | 224 |
| Totale AUM ex Artt. 8 e 9 | 15.646 | 13.344 | 7.165 |
| Fineco AM - Classificazione SFDR | 2023 | 2022 | 2021 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| dei fondi | N° ISIN |
% | N° ISIN |
% | N° ISIN |
% |
| Fondi ex Art. 6 SFDR | 248 | 50% | 219 | 50% | 182 | 51% |
| Fondi ex Art. 8 SFDR | 235 | 48% | 213 | 48% | 162 | 46% |
| Fondi ex Art. 9 SFDR | 10 | 2% | 10 | 2% | 10 | 3% |
| Totale Fondi | 493 | 100% | 442 | 100% | 354 | 100% |
57 Per l'elenco aggiornato dei fondi ESG in gestione, si rimanda alla sezione di Sostenibilità del sito web di Fineco AM.

Gli asset che possono essere sottoposti a screening positivo e/o negativo dipendono dalla strategia del fondo e dall'asset class. Ai fondi Fineco AM ex Artt. 8 e 9 SFDR sono applicati screening ambientali e/o sociali positivi e negativi:
A partire dal 2023 tutti i prodotti di Fineco AM sono soggetti a considerazioni PAI, a prescindere dalla classificazione SFDR; pertanto, il 100% dell'AUM nell'anno 2023 risulta soggetto a screening negativi di tipo ambientale e/o sociale58, ovvero soggetto anche a screening combinato positivo e negativo. L'esposizione indiretta tramite strumenti derivati è esclusa dalle elaborazioni.
Si segnala, inoltre, che per l'anno 2021 il calcolo della percentuale di asset soggetti a screening ambientali o sociali positivi e negativi si basa su una metodologia diversa rispetto agli anni precedenti. A partire dal 2022, il calcolo è stato infatti effettuato internamente, utilizzando un nuovo ESG Integration Framework che si riferisce principalmente a criteri e processi di esclusione (dal 2022) e considerazioni PAI a livello di prodotto (aggiunte nel 2023), mentre negli anni precedenti sono stati utilizzati dati forniti da provider esterni59 .
| ASSET OGGETTO DI SCREENING POSITIVO E NEGATIVO IN AMBITO AMBIENTALE E SOCIALE |
2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| % AUM degli asset oggetto di screening ambientale e/o sociale positivo |
44% | 52% | 13% |
| % AUM degli asset oggetto di screening ambientale e/o sociale negativo |
100% | 70% | 27% |
| % AUM degli asset oggetto di screening ambientale e/o sociale combinato positivo e negativo |
100% | 70% | 11% |
58 Considerazioni PAI a livello di prodotto non sono state introdotte prima del 2023 e pertanto i fondi soggetti a tale screening negli anni precedenti si riferiscono a fondi ai quali si applicavano meramente criteri di esclusione (non anche considerazioni PAI).
59 Con riferimento al 2021, gli asset soggetti a screening sono quelli coperti dalle analisi effettuate da Morningstar e MSCI. In particolare, lo screening positivo identifica come "Investimenti sostenibili" quei fondi che riportano nel proprio prospetto o nei documenti di offerta espliciti riferimenti ad attività, impatti o strategie di sostenibilità (ad esempio diversità, energie rinnovabili, low carbon e sviluppo della comunità locale). Lo screening negativo invece esclude quei fondi che investono in specifici settori considerati controversi da un punto di vista della sostenibilità ambientale e sociale (ad esempio alcool, armi controverse, gioco d'azzardo, tabacco, nucleare, olio di palma, pesticidi, carbone termico).

Fineco garantisce un'offerta di prodotti e servizi che favorisce l'inclusione finanziaria e l'accesso ai servizi e prodotti finanziari. In particolare, offre la possibilità di sottoscrivere due diversi tipi di conto corrente a condizioni economiche agevolate: il Conto Base A e il Conto Base B, entrambi finalizzati a facilitare l'accesso ai servizi finanziari di base da parte dei gruppi economicamente svantaggiati.
L'offerta comprende non solo un numero predefinito di servizi e operazioni gratuite, ma anche la disponibilità gratuita di una carta di debito. Nello specifico, il Conto Base A è sottoscrivibile da qualsiasi consumatore ed è un conto corrente che prevede un canone annuo e un'ordinaria attività bancaria. Per il consumatore con un ISEE inferiore a 11.600 €/anno che sottoscrive il Conto Base A, non è prevista l'applicazione del canone annuo e l'imposta di bollo. Per il consumatore con trattamento pensionistico fino a 18.000 €/anno lordi è possibile sottoscrivere il Conto Base A e non è prevista l'applicazione del canone annuo, ma è dovuta l'imposta di bollo. In alternativa, i pensionati con una pensione pari o inferiore a 18.000 €/anno possono sottoscrivere il Conto Base B che prevede il solo pagamento dell'imposta di bollo e un'operatività limitata rispetto al Conto Base A.
Al 31 dicembre 2023, il totale dei Conti Base A e B sono 30 (di cui 9 aperti nel 2023) e si registra un totale di 3.082 transazioni nell'anno.
Nel corso del 2023 Fineco ha proseguito e adottato alcune iniziative finalizzate a promuovere l'accesso ai servizi bancari e finanziari da parte dei giovani:
Nell'ambito delle iniziative volte a migliorare l'accessibilità dei servizi, la Banca prosegue il percorso di adeguamento alla normativa61. L'impegno nell'ambito dell'accessibilità è saldamente legato al principio di accessibilità by design, assicurando che la progettazione e lo sviluppo di ogni nuova funzionalità siano orientati a garantire una fruizione ottimale per tutti gli utenti e i dipendenti, indipendentemente dalle diverse esigenze e abilità.
60 Decreto-Legge 22 marzo 2021, n. 41: Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19. Tali misure, estese a tutto il 2022 dalla Legge di Bilancio 2022, sono state altresì prorogate fino al 31 dicembre 2023 come disposto all'art.1 comma 74 lettera c) della Legge 29 dicembre 2022, n.197 (c.d. "Legge di Bilancio 2023").
61 Nel 2022, AGID ha adottato specifiche Linee Guida sull'Accessibilità degli Strumenti Informatici per i soggetti erogatori di cui all'art. 3 comma 1-bis della Legge 4/2004 (c.d. Legge Stanca). Le Linee Guida, applicabili dal 28 giugno 2022, fanno seguito all'estensione dell'ambito di applicazione della L. 4/2004 ai soggetti privati che offrono servizi al pubblico attraverso siti web o applicazioni mobili al di sopra di una specifica soglia di fatturato, avvenuta con il c.d. Decreto Semplificazioni (luglio 2020). Nel mese di luglio 2022, è stato inoltre pubblicato il Decreto di recepimento della direttiva (UE) 2019/882 in tema di accessibilità, che definisce regole sull'accessibilità dei prodotti e servizi offerti per i soggetti con disabilità, ovvero limitazioni fisiche, psichiche o sensoriali.

È in corso, già dal 2022, l'ottimizzazione del sito e delle App con l'obiettivo di semplificarne la fruizione anche per i clienti con disabilità, rendendoli compatibili con l'utilizzo di tecnologie assistive (ad esempio screen reader). Nel 2023 è stato pubblicato il nuovo sito pubblico della Banca, progettato e sviluppato tenendo in considerazione le Linee guida internazionali per l'accessibilità del contenuto web (Web Content Accessibility Guidelines - WCAG 2.1). Sono stati sviluppati inoltre numerosi nuovi servizi in area privata sempre in ottica di accessibilità.
Su tutti i canali e le App viene posta particolare attenzione alla progettazione dell'architettura delle informazioni e alla semplificazione dei contenuti al fine di garantire una facile navigazione. Viene individuato il corretto contrasto di colore tra lo sfondo e il testo, definite descrizioni testuali per le immagini e assegnati attributi descrittivi per i link e i pulsanti, in modo tale che le interfacce possano essere correttamente interpretate dai software di sintesi vocale. Nel 2023 la Banca ha anche iniziato a programmare l'ottimizzazione dei contenuti "non web" con l'obiettivo di rendere accessibile la documentazione in formato PDF che viene messa a disposizione dei clienti sulle piattaforme web e App.
Inoltre, come richiesto dalla normativa, a settembre 2023 è stata aggiornata su tutti i portali della Banca la Dichiarazione di Accessibilità, secondo i requisiti normativi definiti dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AGID). Tali dichiarazioni contengono il riferimento al c.d. meccanismo di feedback, tramite il quale i clienti possono rivolgere le proprie segnalazioni in ambito di accessibilità dei servizi.
Infine, dal 2023 la Banca continua a lavorare per garantire ai propri dipendenti l'accessibilità della strumentazione hardware e software nonché la fruizione di corsi di formazione in formato accessibile.

La trasparenza è uno dei pilastri portanti del patto di fiducia tra Fineco e i propri clienti, nonché elemento fondamentale della cultura aziendale. Oltre a quanto stabilito all'interno della Carta di Integrità e Codice di Condotta di Gruppo e del Codice Etico, il Gruppo ha emanato specifiche Rule e Linee guida per la predisposizione delle iniziative di marketing e pubblicitarie, finalizzate ad agevolare il consolidamento e la diffusione di una cultura interna improntata ai principi di onestà, correttezza e rispetto delle norme. Tali norme stabiliscono chiaramente che un comportamento nei confronti dei clienti può essere definito scorretto nel momento in cui comporta una alterazione nelle azioni e nella percezione del consumatore nei confronti del prodotto o del servizio offerto, indipendentemente dall'effettivo danno causato allo stesso.
In base agli ambiti e ai contenuti tematici trattati, le normative del Gruppo prevedono inoltre che i messaggi di marketing e pubblicitari sviluppati siano sempre validati dalle rispettive strutture competenti. Nel corso del 2023, le indicazioni normative fornite in materia di iniziative di marketing e pubblicitarie sono state integrate con specifiche linee guida per la correttezza delle comunicazioni e delle asserzioni ambientali, a ulteriore presidio contro i rischi del greenwashing.
In questo quadro, Fineco si impegna affinché le comunicazioni si distinguano per la semplicità di esposizione, grazie ad un linguaggio diretto e immediatamente comprensibile. Quando presenti, le fonti relative ad evidenze numeriche quali-quantitative o a condizioni di dettaglio sono sempre riportate all'interno dei documenti informativi e facilmente verificabili.
L'iter di creazione, approvazione e pubblicazione dei contenuti delle comunicazioni verso la clientela, comprensive delle comunicazioni di marketing, segue un rigoroso processo di approvazioni interne, che prevede controlli di primo livello – effettuati direttamente da chi si occupa di produrre i contenuti – e verifiche successive da parte delle strutture di compliance, legali e di tutti gli uffici interessati. Tutte le comunicazioni rivolte ai clienti vengono generate e messe in produzione da personale interno a Fineco, senza coinvolgimento di terze parti esterne, a ulteriore garanzia di tutela della privacy e del controllo sul flusso di pubblicazione.
Trasparenza in Fineco vuol dire anche accessibilità alle informazioni in qualunque momento e assistenza dedicata, immediata e "all-in-one": grazie a un complesso sistema di data analytics, Fineco riesce a profilare le comunicazioni agli utenti con estrema granularità, assicurando che ogni cluster riceva esclusivamente informazioni pertinenti o di suo interesse. I materiali di marketing, come le comunicazioni e-mail e le pagine del sito web, seguono template di impaginazione predefiniti che agevolano il recepimento delle informazioni. Grazie alla struttura di tipo "responsive", la maggior parte delle comunicazioni e-mail sono inoltre ottimizzate per la lettura da dispositivi mobile, adattandosi in automatico alle diverse risoluzioni dello schermo.
La Banca monitora costantemente la trasparenza della comunicazione attraverso l'analisi e la gestione delle segnalazioni pervenute come riportato nel paragrafo 2.1 "Coinvolgimento degli Stakeholder – Clienti". Nel 2023 non si sono verificati casi di non conformità in materia di comunicazione commerciale.




L'innovazione tecnologica è una componente fondamentale dell'automazione dei processi e della digitalizzazione. L'automazione dei processi ha un effetto positivo sull'efficienza dei processi stessi, consentendo di rendere più efficiente l'impiego di risorse. In questo modo, è possibile gestire l'aumento dei volumi di attività, senza dover aumentare proporzionalmente i costi. L'automazione dei processi consente inoltre di ridurre gli errori operativi e accelerare l'esecuzione di determinate attività.
Il monitoraggio dell'efficacia dei progetti di efficientamento viene effettuato nell'ambito del processo di Demand Management, in sede di Comitato Progetti, mediante l'applicazione della metodologia delle Scorecard, veicolata a tutti i dipendenti attraverso una circolare dedicata. Obiettivo delle Scorecard è consentire una valutazione oggettiva degli interventi di efficientamento proposti, garantendo un approccio omogeneo nella fase di raffronto tra le diverse iniziative e di individuare una priorità di intervento ai fini implementativi. In particolare, il processo prevede che il Proponente di un intervento effettui, attraverso la compilazione della Scorecard, una valutazione quali-quantitativa del beneficio che questo consente di ottenere una volta rilasciato in produzione, valorizzando quattro differenti dimensioni: i) Customer, ovvero il beneficio ottenuto per migliorare la soddisfazione del cliente; (ii) People, ovvero l'eventuale riduzione di FTE; (iii) Financial, ovvero una migliore gestione dei costi operativi e un'eventuale riduzione degli stessi; (iv) Processes, ovvero il livello di automazione ottenuto, considerando anche la riduzione del rischio operativo e l'impatto a livello di sostenibilità (es: eliminazione cartaceo e/o postalizzazione fisica). In funzione delle risposte fornite dal Proponente, la Scorecard consente di determinare, e quindi associare, un punteggio sintetico (Score) al Progetto. Il Comitato Progetti può inoltre verificare e monitorare nel tempo, successivamente al passaggio in produzione dell'efficientamento, l'effettivo beneficio apportato.
La digitalizzazione ha diversi effetti positivi, sia in ambito ambientale sia in ambito sociale, tra cui una migliore user experience del cliente, legata alla semplificazione e all'accelerazione dei processi di richiesta e utilizzo di prodotti e servizi – quali ad esempio la sottoscrizione dei contratti con firma digitale, l'utilizzo del video-selfie per il riconoscimento del cliente in fase di onboarding e la vocal password per il riconoscimento in fase di assistenza – e la riduzione dell'utilizzo di materie prime e degli spostamenti associati ai processi tradizionali.
Storicamente, il Gruppo concentra il proprio impegno nel minimizzare l'impatto ambientale principalmente attraverso processi di dematerializzazione, grazie a innovazioni e impiego di tecnologie che permettono di ridurre sensibilmente i flussi cartacei e di rendere più sostenibili i processi (si veda in merito anche il paragrafo "9.2 – Le performance ambientali").
Nel corso degli anni, Fineco ha realizzato numerose iniziative volte a diminuire il consumo di carta in favore dell'utilizzo della tecnologia. In particolare, già dal 2012 è stata introdotta una funzionalità che consente alla Banca di fornire al cliente in modalità digitale la copia del contratto di apertura conto controfirmato per accettazione, non necessitando così di stampare i contratti per poterli sottoscrivere. Successivamente, è stata data la possibilità anche ai clienti di apporre firme digitali e grafometriche. Dal 2013 è stata infatti introdotta la firma digitale remota per clienti già acquisiti, che consente loro di sottoscrivere contratti e documenti direttamente dall'area riservata del sito o

dell'App Fineco, permettendo così al cliente di evitare la stampa della documentazione per la sottoscrizione. Nello stesso anno è stata attivata anche la firma grafometrica, che consente ai clienti di sottoscrivere contratti in modalità digitale quando in presenza di un consulente finanziario di Fineco. La firma si configura come firma elettronica avanzata ed è raccolta tramite un signature tablet connesso al computer aziendale o al tablet in dotazione al consulente. Oggi questa tipologia di firma è adottata per la sottoscrizione del contratto di apertura di conto corrente, dei servizi di consulenza e del questionario antiriciclaggio delle persone fisiche.
Dal 2015 è stata inoltre introdotta la firma digitale remota per i nuovi clienti, funzionalità che consente a coloro che intendono aprire il conto corrente in Fineco, di sottoscrivere tutta la documentazione necessaria senza la necessità di stampare la documentazione per la sottoscrizione.
Con pieno effetto a partire dall'anno 2023, si segnala la digitalizzazione delle dichiarazioni di consenso addebito interessi passivi, contratti di agenzia dei nuovi consulenti finanziari, richieste di apertura conto Trading e richieste di Carta Gold.

Elemento fondamentale per sostenere la crescita e la qualità è il continuo miglioramento dell'efficienza operativa. È in costante rafforzamento il modello di cyborg-advisory: grazie a una piattaforma di consulenza evoluta sia dal punto di vista tecnologico, sia delle soluzioni di investimento offerte, i consulenti finanziari vengono messi in condizione di gestire, anche da remoto, un numero sempre maggiore di clienti, garantendo tempestivamente l'assistenza necessaria e intervenendo con nuove proposte o ribilanciamenti di portafoglio sulla base dei diversi scenari di mercato e di eventuali variazioni delle esigenze.
Obiettivo principale dell'innovazione tecnologica e dei modelli di business è comprimere i tempi che il consulente finanziario deve dedicare ad attività time consuming ma a basso valore aggiunto, massimizzando invece il tempo da dedicare alla relazione con il cliente e all'analisi dei suoi bisogni. A tale scopo, nel 2023 sono proseguite le attività di sviluppo ed efficientamento di X-Net, la Cyborg Advisory Platform dedicata ai consulenti finanziari. X-Net offre una soluzione integrata riuscendo, a differenza del puro robot advisory, a far leva sui vantaggi della tecnologia digitale e a ridefinire il ruolo del consulente, esaltando la componente più qualificata del suo lavoro.
Inoltre, mediante l'adozione della firma digitale e del servizio di Web e Mobile Collaboration, è stata data ai clienti la possibilità di gestire in modo semplice e sicuro le proposte di investimento del proprio consulente finanziario da remoto, direttamente da mobile o dal PC, con duplice vantaggio sia per la clientela, alla quale si offre un servizio più comodo e flessibile, sia in termini di risorse risparmiate. Infatti, quando il consulente finanziario inoltra una proposta al cliente, la stessa viene notificata nella home page in area riservata del sito clienti o direttamente sullo smartphone tramite App Fineco. Il cliente può così visionare, accettare e confermare l'ordine in completa autonomia.
Oltre al canale Web Collaboration, i consulenti finanziari hanno a disposizione il servizio di firma grafometrica, che permette di firmare i documenti in formato elettronico. Questo canale, semplice, veloce e soprattutto sicuro, garantisce l'autenticità della sottoscrizione da parte del titolare e la non modificabilità del documento. Il cliente ha in qualunque momento la possibilità di visualizzare i contratti firmati direttamente dall'area riservata del sito.
Il consulente finanziario, qualora non sia possibile procedere tramite l'utilizzo del canale di Web Collaboration o della firma grafometrica, ha sempre la possibilità di utilizzare la contrattualistica in formato cartaceo.
Nella fase di sviluppo dei progetti con maggior impatto sulla piattaforma X-Net si coinvolge una selezione di consulenti finanziari. L'utilizzo in anteprima, da parte dei consulenti selezionati, di nuovi strumenti permette di raccogliere preventivamente le esigenze della Rete e di progettare strumenti ad hoc per rispondere sia alle loro necessità sia a quelle dei clienti.
Inoltre, Fineco prosegue nella propria missione di ampliare l'accesso ai mercati finanziari in modo più diretto e trasparente con il lancio, nel 2023, di FinecoX, un'innovativa piattaforma di trading online disponibile gratuitamente per tutti i clienti.
FinecoX può essere utilizzata interamente in ambiente web, senza necessità di scaricare e installare alcun software. In questo modo è possibile investire su 26 mercati mondiali da un unico conto multivaluta, tramite qualsiasi dispositivo (PC, tablet) in modo rapido ed efficiente.

La piattaforma è stata sviluppata con una particolare attenzione all'usabilità e all'immediatezza nella visualizzazione dei dati. All'interno di una singola schermata è così possibile tenere monitorati grafici, watchlist, news, portafoglio e monitor ordini, mantenendo sempre sotto controllo l'andamento dei propri investimenti. Sviluppata interamente in-house con tecnologia proprietaria, FinecoX consente di investire in una vasta gamma di strumenti, tra cui azioni, ETF, Certificati e Certificati Turbo, Opzioni, Knock Out, CFD e Forex, Futures, obbligazioni e Covered Warrant.
La flessibilità della nuova piattaforma consente di utilizzarla anche per seguire in maniera approfondita l'andamento dei mercati. FinecoX si affianca così a Powerdesk, la piattaforma di trading più utilizzata in Italia, che continuerà a essere disponibile per gli investitori più esperti.



Per il Gruppo Fineco, essere solidi e resilienti significa adottare un sistema di corporate governance che promuova un chiaro e responsabile sviluppo dell'operatività bancaria, contribuendo in tal senso alla creazione di valore sostenibile di lungo periodo. Questo impegno si manifesta attraverso l'adozione di un modello di business in grado di mantenere buone performance economico-finanziarie assicurando così la solidità patrimoniale del Gruppo, e lo sviluppo di attività e iniziative a tutela e rafforzamento dell'identità aziendale.
Parte integrante dell'approccio resiliente del Gruppo è la gestione della business continuity. A riguardo, la Capogruppo ha emanato linee guida in materia di gestione dell'emergenza e crisi e di gestione della continuità operativa, che prevedono un modello decentrato di gestione dell'emergenza stessa, basato sui piani delle singole Società in funzione delle peculiarità di ciascuna.
In linea con la normativa di riferimento, la Banca si è dotata di un modello che prevede strutture organizzative dedicate alla gestione della business continuity e delle crisi, sia in regime di attività ordinaria sia in situazioni di emergenza. L'impianto di Business Continuity e Crisis Management (BC & CM) della Banca e delle società del Gruppo prevede:
Nel corso del 2023 sono stati aggiornati le linee guida in materia di gestione di emergenza e crisi, in allineamento con la normativa di riferimento, nonché i piani interessati, al fine di recepire le stesse e le evoluzioni del business. La Banca ha mantenuto il lavoro da remoto quale principale misura di gestione dell'emergenza prevista dal piano BC.
I piani in materia di BC & CM sono sottoposti alle consuete verifiche annuali a cura delle competenti strutture e i risultati vengono presentati all'Amministratore Delegato e Direttore Generale (nel suo ruolo di Organo con Funzione di Gestione) nell'ambito del Comitato Business Continuity & Crisis Management; infine, si fornisce informativa al Consiglio di Amministrazione.
In linea con le indicazioni di governance di Gruppo e con l'evoluzione del business, la controllata irlandese Fineco AM si è dotata di propri piani di ECM, BC e DR; tra le misure è previsto il lavoro da remoto quale soluzione di emergenza nel proprio piano di continuità operativa.
Per garantire la continuità operativa in caso di crisi, sono stati organizzati percorsi formativi a distanza di business continuity da parte delle risorse essenziali verso le risorse sostitutive per 521 ore.
Inoltre, Fineco ha preso parte ad iniziative di simulazione effettuate rispetto a scenari avversi di cybersecurity con impatti in termini di emergency & crisis management, con la collaborazione di enti esterni. In particolare, sono state effettuate due simulazioni teoriche (c.d. table top, senza

operatività reale) di attacco informatico da CERTFin62, nell'ambito del relativo programma di gestione dei Cyber incident a cui partecipano, tra gli altri, i principali istituti bancari. Lo scenario dinamico delle prove discussion based, in cui Fineco ha avuto il ruolo di player con molti altri partner, prevedeva diversi eventi simulati (c.d. Injects), scanditi con tempi accelerati rispetto al flusso reale del tempo, con l'obiettivo di verificare il complessivo coordinamento nella risposta all'emergenza/crisi a fronte di un evento cyber con impatti su tecnologia, BC, compliance normativa e comunicazione. Sono state coinvolte direttamente nell'esecuzione del test molteplici strutture dell'organizzazione, coerentemente con i rispettivi ruoli e responsabilità nell'ambito della gestione delle emergenze e crisi. In occasione della seconda prova è stata anche prevista la simulazione dell'indisponibilità del Responsabile aziendale BC&CM, figura chiave nella gestione delle emergenze e crisi (per cui è opportunamente previsto un sostituto) e del Responsabile della Cybersecurity. L'esito delle prove condotte con il coordinamento della Direzione ICT & Security Office ha confermato la capacità di gestione strutturata e matura di incidenti di sicurezza con risposte tempestive e dettagliate, che rappresentano un'importante coniugazione delle due componenti chiave (tecnologia e comunicazione), evidenziando la presenza di processi e soluzioni in grado di mitigare prontamente l'incidente.
Gli eventi intercorsi negli ultimi anni (pandemia, conflitti a livello internazionale, ecc.) hanno consentito di mettere alla prova e confermare l'efficacia dell'approccio alla resilienza del Gruppo. In un contesto di perdurante incertezza e di difficile previsione, il modello di business del Gruppo appare diversificato e ben equilibrato: il Gruppo, infatti, può contare su un modello di business le cui fonti di ricavo sono ampiamente diversificate e permettono di affrontare situazioni di stress complesse. I ricavi del Gruppo FinecoBank si basano infatti su tre componenti principali (Banking, Brokerage e Investing) che nelle fasi di crisi tendono ad avere andamenti non correlati.
Con riferimento in particolare all'ultimo anno, nel 2023 è proseguita una situazione di complessità dello scenario globale. L'Italia risulta inevitabilmente coinvolta nel complessivo peggioramento dei rischi cyber, come dimostra il significativo incremento (+40%)63 di attacchi andati a segno nel primo semestre 2023 rispetto al 2022.
Con riferimento ai rischi ICT e Cyber, il CSIRT (team di risposta dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale) ha chiesto, tramite alcuni alert, di alzare l'attenzione e adottare tutte le misure di protezione degli assetti ICT, sollecitando l'adozione di "una postura di massima difesa cibernetica". In Italia, l'attenzione è stata posta in generale verso i ministeri, gli enti governativi e le aziende strategiche per l'interesse nazionale, tra cui gli istituti finanziari. L'obiettivo del Gruppo è assicurare la protezione dei clienti garantendo la sicurezza dei dati, declinata nelle sue caratteristiche di disponibilità, confidenzialità e integrità: alla luce del permanere della crisi russo-ucraina sui mercati finanziari dell'UE, particolare attenzione è stata posta nella valutazione dei rischi a questa correlati. Nel rispetto delle misure previste dalla legislazione vigente, Fineco ha continuato a mantenere le iniziative intraprese a seguito dell'inizio del conflitto volte a verificare la propria postura di sicurezza e readiness operativa, anche avvalendosi delle indicazioni e raccomandazioni suggerite dai diversi organi nazionali e internazionali. Ferma restando l'adozione da sempre delle migliori
62 CERTFin, la cui Presidenza è condivisa tra Banca d'Italia e ABI, è operato da ABI Lab. È un'iniziativa cooperativa pubblico-privata finalizzata a innalzare la capacità di gestione del rischio informatico degli operatori finanziari e la cyber resilience del sistema finanziario italiano attraverso il supporto operativo e strategico alle attività di prevenzione, preparazione e risposta agli attacchi informatici e agli incidenti di sicurezza.
63 Fonte: Rapporto Clusit 2023.

pratiche in materia di sicurezza, sia in termini di misure tecniche che organizzativo/procedurali, ulteriori meccanismi sono oggetto di continua valutazione e introduzione per far fronte ad eventuali impatti derivanti dalla situazione contingente.
Il permanere del conflitto Russia-Ucraina ha avuto un impatto anche sulla catena di fornitura di alcune materie prime, causando crescenti ritardi nelle consegne dei beni acquistati. In particolare, le forniture di attività ICT hanno sofferto maggiormente l'impatto di tale conflitto. Inoltre, in continuità con l'anno precedente, è proseguita l'esclusione degli eventuali nuovi fornitori che evidenziassero collegamenti con la Russia a seguito dei controlli antiriciclaggio e anticorruzione.
Con riferimento alla gestione dei prodotti di investimento, nel corso del 2023 alcuni fatti di natura finanziaria e geopolitica hanno rivestito particolare importanza. In particolare, sono stati meritevoli di attenzione la crisi immobiliare cinese, il fallimento della Silicon Valley Bank negli Stati Uniti e, nella seconda parte dell'anno, l'escalation del conflitto israeliano palestinese. Sebbene nessuna di queste vicende abbia avuto ripercussioni operative sui prodotti collocati, la Banca si è adoperata per raccogliere direttamente dai singoli asset manager tutte le informazioni rilevanti in termini di effettivi o potenziali impatti sull'andamento dei prodotti distribuiti per tenere costantemente informata sia la Rete di consulenti finanziari sia i clienti diretti.

Oltre al rispetto delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, il sistema di corporate governance adottato da FinecoBank accoglie le raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance per le Società quotate, che contiene gli standard fondamentali per una buona governance basati su trasparenza e responsabilità e su una prospettiva di lungo termine tenuto anche conto del successo sostenibile della Società.
In tale contesto, la Banca adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale, basato sulla presenza di due organi nominati dall'Assemblea dei soci: il Consiglio di Amministrazione (di seguito "CdA" o "Consiglio"), con funzioni di supervisione strategica, e il Collegio Sindacale, con funzioni di controllo. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale svolge il ruolo di organo con funzione di gestione ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza. La revisione legale dei conti è affidata a una società di revisione esterna, in conformità con la normativa applicabile.
Al fine di favorire un efficiente sistema di informazione e consultazione che permetta al Consiglio una migliore valutazione di alcuni argomenti di sua competenza, in conformità alle Disposizioni di Vigilanza emanate dalle competenti Autorità e alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, sono costituiti, in seno al Consiglio stesso, quattro comitati con funzioni istruttorie, propositive, consultive e di coordinamento:
I componenti dei Comitati sono scelti secondo le migliori competenze e disponibilità ad espletare l'incarico. Nel corso dell'anno, tali Comitati si sono riuniti rispettivamente per: 13 incontri il Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale, 18 incontri il Comitato Nomine, 13 incontri il Comitato Remunerazione e 31 incontri il Comitato Rischi e Parti Correlate.


Dal 2022, il Gruppo ha adottato una Global Policy Policy di Sostenibilità, con l'obiettivo di rispondere sia alle richieste esterne degli Stakeholder di formalizzazione degli impegni e dell'approccio del Gruppo in materia di sostenibilità, sia alle esigenze interne di adozione di una global policy di riferimento e di raccordo degli impegni sottoscritti, nonché per la formalizzazione della struttura di governance e del presidio di compliance in ambito ESG, per la disciplina dei rischi ESG e per l'individuazione degli ambiti principali di integrazione dei fattori di Sostenibilità nelle attività del Gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Banca e del Gruppo, includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile. Definisce inoltre le strategie aziendali tenendo in considerazione, tra gli altri, gli obiettivi di finanza sostenibile e l'integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance nei processi relativi alle decisioni aziendali. Infine, approva policy per la promozione della diversità e dell'inclusività e promuove, nelle forme più opportune, il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la Società.
Il Comitato endoconsiliare Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale, istituito nel 2020 con competenze esclusive in materia di sostenibilità, supervisiona le questioni di sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività di FinecoBank e alle dinamiche di interazione con tutti gli stakeholder, svolgendo funzioni di supporto al Consiglio di Amministrazione. Nello specifico, presidia l'evoluzione della strategia di sostenibilità del Gruppo, valuta i rischi connessi ai temi di sostenibilità, esamina e, se del caso, formula proposte in materia di piani, obiettivi regole e procedure aziendali in tema sociale e ambientale svolgendo anche un ruolo di supporto al Consiglio di Amministrazione per l'approvazione di policy volte alla promozione della diversità e inclusività, contribuisce all'esame dei prodotti con finalità ESG emessi dalla Banca, monitora il posizionamento della Società e del Gruppo rispetto ai mercati finanziari sui temi di sostenibilità e le relazioni con gli Stakeholder, esamina e rilascia parere in merito alla politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti, monitora l'attualità dei temi di materialità identificati, nonché esamina preventivamente la dichiarazione non finanziaria (DNF) e la dichiarazione ambientale si sensi del Regolamento EMAS da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione. Al Comitato spettano, infine, compiti specifici con riferimento alle tematiche di corporate governance64 .
A supporto del Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale65, dal 2019 è inoltre presente un Comitato Manageriale per la Sostenibilità, composto da manager di FinecoBank. Al Comitato è affidato il compito principale di definire una proposta di strategia in materia di sostenibilità della Banca (piani, regole e procedure aziendali in tema sociale e ambientale) e i relativi obiettivi da raggiungere da sottoporre all'esame del suddetto Comitato endoconsiliare, nonché all'eventuale approvazione del Consiglio di Amministrazione. Nel 2023 è stato conferito al Comitato il ruolo di "Comitato Guida per la Parità di Genere" per presidiare la tematica di parità di genere e, quindi, garantire l'efficace adozione e la continua applicazione delle politiche in materia, in linea con quanto previsto dal PDR UNI:125/2022.
Infine, da luglio 2019, è presente l'ufficio di Sostenibilità, Struttura tecnica a riporto del Chief Financial Officer (CFO), che ha il compito di supportare il CFO e il Comitato Manageriale per la Sostenibilità nella
64 I compiti del Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale sono espressamente indicati nel "Regolamento degli Organi Aziendali di FinecoBank S.p.A." disponibile sul sito internet della Banca www.finecobank.it – sezione "Governance/Cariche Sociali".
65 Si precisa che fino al 28 aprile 2020, le competenze in materia di corporate governance e sostenibilità ambientale e sociale spettavano al Comitato Nomine, fino a quella data denominato "Comitato Corporate Governance, Nomine e Sostenibilità". Per ogni dettaglio si rinvia alla "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari" disponibile sul sito internet della Banca.

gestione della sostenibilità in Fineco, inclusa l'elaborazione e il monitoraggio della strategia ESG (piani, regole e procedure aziendali in tema sociale e ambientale) e nella redazione e successiva approvazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario da parte degli Organi Aziendali competenti.
Dal 2021 è istituito nella Capogruppo un modello organizzativo di presidio della normativa ESG dedicato, articolato in macro-aree tematiche. Per ogni macro-area, sono individuati gli ambiti presidiati direttamente dalla funzione di compliance (funzione aziendale di controllo di 2° livello), gli ambiti di compliance a carico di specifiche strutture specialistiche (presidio di coverage indiretto di Compliance) e l'ambito attribuito alla funzione risk management (funzione aziendale di controllo di 2° livello):
| Macro-area | Struttura aziendale a presidio della normativa | ||
|---|---|---|---|
| Informativa non finanziaria | Struttura Sostenibilità | ||
| Requisiti esponenti aziendali, parti correlate e soggetti collegati, funzionamento |
Corporate Law & Board Secretary's Office | ||
| dell'Assemblea Salute e Sicurezza |
Unit Real Estate, in ragione della nomina del Responsabile della Unit quale Delegato per gli ambiti tematici inerenti conformità dei luoghi di lavoro (Titoli I, II, VIII, IX, X, XI del D.lgs. 81/2008), impianti, macchine e attrezzature, tenuta e aggiornamento della documentazione obbligatoria, individuazione delle scoperture di incaricati all'emergenza, verifica dell'idoneità tecnico professionale degli appaltatori, redazione del DUVRI e calcolo dei costi della sicurezza, autorizzazione dei subappalti Chief People Officer Department, in ragione della nomina del Responsabile del Department quale Delegato per gli ambiti |
||
| tematici inerenti formazione, informazione, sorveglianza sanitaria dei dipendenti, nomina del Medico Competente, individuazione e designazione addetti emergenza, comunicazioni agli enti istituzionali Procurement Office, in ragione della nomina del Responsabile dell'ufficio quale Delegato per gli ambiti tematici inerenti all'individuazione del perimetro di applicazione dell'art. 26 e del Titolo IV del D.lgs. 81/2008, in merito ad attività manutentive o di cantiere, individuazione dei fornitori ed emissioni di ordini |
|||
| Giuslavoristica | Chief People Officer Department | ||
| Fiscale | Unit Affari Fiscali e Consulenza | ||
| Tutela ambientale | Chief People Officer Department, con riferimento alla normativa relativa al mobility management Unit Real Estate, con riferimento alla normativa relativa ai consumi responsabili, allo smaltimento dei rifiuti e alla riduzione dell'inquinamento presso gli immobili a uso della banca e dei consulenti finanziari Chief Financial Officer, in qualità di Rappresentante della Direzione ai sensi del Regolamento EMAS, e Struttura Sostenibilità a suo riporto, con riferimento alla normativa relativa al Sistema di Gestione Ambientale |

| Altri obblighi in materia di Sostenibilità |
Chief Risk Officer Department, con riferimento alla normativa |
|---|---|
| relativa alla gestione dei rischi ESG | |
| Compliance Department, con riferimento alla normativa relativa | |
| ai servizi di investimento, ai prodotti bancari, assicurativi e del | |
| credito, all'anticorruzione, all'antiriciclaggio e alla lotta al | |
| finanziamento del terrorismo, ai Conflitti di interesse, alla Parità | |
| di genere, alla Lotta alle molestie, ai comportamenti | |
| sessualmente inappropriati e al bullismo, alla Privacy, alle | |
| Politiche retributive, al Whistleblowing |
Ogni struttura identificata ha il compito di presidiare e monitorare la normativa esterna di propria competenza, analizzare i nuovi adempimenti e individuare le azioni da implementare coinvolgendo le strutture interessate, definire ed eseguire i controlli di secondo livello, secondo la metodologia definita per i presidi specialistici, individuando eventuali azioni di miglioramento ove necessario e, infine, produrre, con cadenza almeno trimestrale, gli opportuni flussi informativi in materia di controlli di secondo livello verso il ComplianceDepartment che, a sua volta, relaziona gli organi aziendali. Alla Struttura Sostenibilità è assegnato, inoltre, il ruolo di coordinamento in materia.
Il presidio del Chief Risk Officer Department è svolto, per gli ambiti di competenza, in qualità di funzione di controllo di secondo livello, precisando che non si tratta di un coverage indiretto della funzione Compliance.
Con riferimento alla controllata, il Consiglio di Amministrazione di Fineco AM ha la responsabilità ultima di definire la strategia di sostenibilità/ESG della Società. La responsabilità dell'attuazione di tale strategia è assegnata dal Consiglio di Amministrazione di Fineco AM al Fineco AM Sustainable Finance Committee (SFC). L'SFC è composto dal CEO di Fineco AM, da alcuni membri dei CdA66, nonché da senior manager e da Sustainability Leads 67 di diversi department. Il Comitato è presieduto dall'Head of Legal con il supporto del Sustainability Lead del Team Legal. Il Comitato ha l'autorità di definire le politiche (che dovranno essere approvate dal Consiglio di Amministrazione) e di stabilire le linee guida operative per l'attuazione della strategia di investimento sostenibile di Fineco AM. Il Sustainability Lead del Team Legal coordina l'attuazione quotidiana e la supervisione della strategia di sostenibilità/ESG di Fineco AM.
Durante il proprio triennio di mandato, l'organo di amministrazione in carica fino all'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2023 ha ricevuto, come previsto dal piano di formazione approvato negli esercizi precedenti, adeguata formazione in materia di sostenibilità, nonché sui temi ritenuti più rilevanti per la propria realtà (tra i quali l'impatto della tecnologia e della cybersecurity sul modello di business di FinecoBank, la gestione delle risorse umane e la trasformazione del business bancario).
Allo stesso modo, anche il Consiglio di Amministrazione in carica, nominato dall'Assemblea del 27 aprile 2023, ha ricevuto, nel corso dell'esercizio 2023, specifiche sessioni formative. In particolare, tali sessioni sono parte del più ampio programma di induction approvato dal Consiglio di Amministrazione che, per l'anno 2023, ha visto un totale di 9 incontri formativi, svolti anche con il supporto delle strutture interne della Banca. Agli incontri hanno preso parte anche i Sindaci.
Il nuovo piano di formazione per il triennio in corso continua a prevedere sessioni ad hoc in ambito ESG, in linea con quanto emerso dalla mappatura dei temi più rilevanti da sottoporre agli
66 Si intendono membri dei Consigli di Amministrazione di: Fineco AM, FAM Series UCITS ICAV, FAM Evolution ICAV.
67 Figure di riferimento delle tematiche ESG nei diversi department.

esponenti. Agli incontri prendono parte anche i Sindaci. Infine, per assicurare flussi informativi costanti e periodici tra gli organi sociali, in occasione di ciascuna riunione del Consiglio di Amministrazione viene fornita ai Consiglieri una dedicata informativa sui temi ESG da parte del Presidente del Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale, così come discussi nelle sedute del medesimo Comitato endoconsiliare.
L'Assemblea dei soci designa i Consiglieri di Amministrazione, sulla base di liste presentate dal Consiglio di Amministrazione e dai soci, secondo la procedura descritta nello Statuto. Possono presentare una lista per la nomina degli Amministratori, il Consiglio di Amministrazione e i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari, da soli o unitamente ad altri soci presentatori, di una quota di partecipazione almeno pari a quella determinata dalla Consob68 e in conformità a quanto in proposito stabilito dal Regolamento Emittenti.
Il meccanismo di nomina attribuisce un'ampia rappresentatività degli azionisti di minoranza. Infatti, alla lista risultata seconda per numero di voti sono assegnati due Amministratori, mentre alla lista risultata terza per numero di voti è assegnato un Consigliere purché abbia ottenuto almeno il 2% dei voti espressi in assemblea.
Per assicurare il buon funzionamento dell'organo amministrativo, il Consiglio di Amministrazione ha stabilito i requisiti che gli Amministratori di Fineco devono possedere, in aggiunta a quelli previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari, nonché il numero degli incarichi di amministrazione che possono essere dagli stessi ricoperti in altre società. Quest'ultimi accettano la carica quando ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, anche tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, nonché del numero di cariche da essi ricoperte in altre società, anche estere.
I membri del Consiglio devono essere idonei allo svolgimento dell'incarico; in particolare, essi devono possedere i requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza nonché rispettare i criteri di competenza, correttezza e dedizione di tempo e gli specifici limiti al cumulo degli incarichi prescritti dalla normativa pro tempore vigente (DM n. 169 del 2020 che riflette quanto previsto dalla Direttiva CRD IV) e dallo Statuto, per l'espletamento dell'incarico di amministratore di una banca emittente azioni quotate nei mercati regolamentati.
Il Consiglio di Amministrazione elegge fra i propri membri un Presidente e – ove lo ritenga opportuno – uno o due Vice Presidenti di cui uno con funzioni vicarie. È competenza del Presidente presiedere l'Assemblea, nonché dirigere e regolare la discussione, stabilire le modalità della votazione e accertarne i risultati, in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente e dal regolamento assembleare. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fineco non ha ricevuto deleghe gestionali e non riveste, pertanto, alcun ruolo esecutivo. Parimenti, egli non riveste uno specifico ruolo nell'elaborazione delle strategie aziendali, non è il principale responsabile della gestione della Società e non detiene, né direttamente né indirettamente, partecipazioni rilevanti nel capitale della Società medesima. Il Presidente non è parte di alcun comitato endoconsiliare della Banca.
68 Ai sensi dell'art. 147-ter, comma 1, del TUF.

Per ogni dettaglio sulle modalità di nomina e funzionamento del Consiglio di Amministrazione, si rinvia all'art. 13 dello Statuto, nonché alla "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" e al Profilo Quali-Quantitativo del Consiglio di Amministrazione, pubblicati sul sito internet della Banca.
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2023 e il mandato si concluderà in occasione dell'Assemblea per l'approvazione del Bilancio Annuale al 31 dicembre 2025.
L'attuale Consiglio di Amministrazione è composto da 11 Consiglieri ai sensi delle disposizioni statutarie. La composizione del Consiglio in carica al 31 dicembre 2023 è quantitativamente e qualitativamente rispondente al profilo teorico di cui al documento Composizione Qualitativa e Quantitativa del Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A. 69 anche per quanto riguarda i limiti al numero di cariche detenute e la disponibilità di tempo necessaria ai fini dello svolgimento dell'incarico in FinecoBank. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione soddisfa i requisiti di integrità, esperienza e indipendenza (inclusa l'idoneità) previsti dalle normative statutarie e regolamentari applicabili all'organo di amministrazione in carica alla data del presente documento.
69 In conformità alle vigenti disposizioni normative e regolamentari di settore, il Consiglio di Amministrazione di FinecoBank definisce la propria composizione qualitativa e quantitativa considerata ottimale per l'efficace assolvimento dei compiti e delle responsabilità affidate all'organo amministrativo dalla legge, dalle Disposizioni di Vigilanza e dallo Statuto. Il Consiglio stabilisce, altresì, i requisiti che gli amministratori di FinecoBank devono possedere, in aggiunta a quelli previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari, ed esprime il proprio orientamento riguardo al numero massimo di incarichi che possono essere ricoperti in altre società dagli amministratori stessi. Il Consiglio, prima della nomina dell'organo amministrativo, porta a conoscenza degli azionisti la composizione ritenuta ottimale affinché la scelta dei candidati possa tener conto delle professionalità richieste. Al riguardo, si rinvia al documento denominato "Composizione Qualitativa e Quantitativa del Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A.", pubblicato sul sito internet della Società. Si rammenta, ai fini di completezza, che allo stesso modo anche il Collegio Sindacale definisce la propria composizione qualitativa e quantitativa considerata ottimale, anch'essa pubblicata sul sito internet della Società.


Con particolare riferimento alle competenze, il Consiglio ha definito una matrice delle competenze che mostra l'insieme delle esperienze, conoscenze e competenze che valuta opportune per conseguire la composizione qualitativa ottimale. Di seguito si riporta la mappatura delle competenze con riferimento al Consiglio di Amministrazione in carica.
i)70:
70 Il numero di anni viene calcolato dalla data di prima nomina in CdA fino alla data dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio annuale 31 dicembre 2023.


In ottemperanza alle previsioni del Regolamento degli Organi Aziendali, nei primi mesi del 2023 è stato condotto il processo annuale di autovalutazione sul funzionamento del Consiglio e dei suoi Comitati in carica sino alla data dell'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2023, nonché sulla loro dimensione e composizione.
Il processo di autovalutazione prevede: (i) un'istruttoria, effettuata con l'ausilio di questionari anonimi e di interviste individuali; (ii) l'elaborazione degli esiti del processo di autovalutazione e predisposizione del documento di sintesi che riepiloga, tra l'altro, i punti di forza e di debolezza emersi; (iii) l'esame, da parte del Comitato Nomine, del documento di sintesi e la formulazione di proposte di possibili misure correttive; (iv) la valutazione e approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del documento di sintesi corredato da proposte di ulteriore miglioramento. Per lo svolgimento del processo, la Banca si avvale del supporto di un professionista esterno indipendente, individuato con il contributo del Comitato Nomine, incaricato di fornire consulenza nello svolgimento delle varie fasi dello stesso.
Con riferimento al processo di autovalutazione riferito agli organi sociali in carica sino ad aprile 2023, il questionario e le interviste, coerentemente con le Board review degli anni precedenti, sono stati focalizzati su diverse aree attinenti alla dimensione, alla composizione e al funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari. La larga maggioranza degli Amministratori ha apprezzato la crescente focalizzazione sulle tematiche ESG. Dall'esito del suddetto processo di autovalutazione è emerso un quadro positivo per quanto riguarda la dimensione e la composizione del Consiglio. Pensando al rinnovo che è stato deliberato dall'Assemblea 2023, dai questionari è emersa la volontà di preservare l'inventario di competenze disponibile, fermo restando un arricchimento delle competenze, tra l'altro, in ambito ESG e IT. Oltre ad assolvere gli obiettivi previsti dalle Disposizioni di Vigilanza in materia, tale processo di autovalutazione ha avuto altresì l'obiettivo, in vista del rinnovo degli organi sociali della Banca, di fornire eventuali indicazioni in termini di Profilo Quali-Quantitativo per il parere di orientamento sottoposto agli Azionisti in occasione dell'Assemblea nel 2023.
Il processo di autovalutazione condotto a valere sul Consiglio nominato ad Aprile 2023 è attualmente in corso.

Per informazioni e approfondimenti circa la struttura e il funzionamento degli organi sociali, le pratiche di governance effettivamente applicate, nonché l'attività dei Comitati endoconsiliari, si rinvia alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, nonché al Regolamento degli organi aziendali di FinecoBank S.p.A., entrambi disponibili sul sito web aziendale.
La composizione del Consiglio deve rappresentare una combinazione di professionalità e competenze manageriali conforme ai requisiti di integrità, indipendenza, esperienza e genere previsti dalle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie vigenti, nonché dalle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. Il numero di componenti deve garantire in seno al Consiglio:
La composizione del Consiglio è tesa ad assicurare un'equilibrata combinazione di profili ed esperienze e a promuovere i requisiti di diversità per quanto concerne competenze specifiche in aggiunta a quelle del settore bancario e la distribuzione della seniority dei Consiglieri, anche in termini anagrafici. Con particolare riferimento ai rischi di riciclaggio, la composizione del Consiglio di Amministrazione deve essere tale da assicurare la presenza di conoscenze, abilità ed esperienze adeguate per comprendere tali rischi correlati all'attività e al modello di business della Banca. Il rispetto delle politiche in materia di diversità di genere previste dalla normativa vigente è declinato anche a livello statutario: la composizione del Consiglio di Amministrazione della Banca in carica al 31 dicembre 2023 non solo rispetta l'equilibrio di genere previsto dalla normativa applicabile71, ma da marzo 2021 la Banca è anche divenuta la prima società del FTSE Mib a predominanza femminile nel Board, con una rappresentanza di donne pari al 55%. Tale percentuale è stata mantenuta anche a seguito dell'ultimo rinnovo dell'organo di amministrazione deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2023.
È inoltre buona prassi, compatibilmente con le competenze necessarie a ricoprire gli incarichi e con la necessità di assicurare l'efficace svolgimento dei relativi compiti, che le cariche di Presidente del Consiglio di Amministrazione, Presidente del Collegio Sindacale, Amministratore Delegato e Direttore Generale non siano ricoperte da esponenti dello stesso genere.
Anche il Collegio Sindacale, in occasione dell'Assemblea del 27 aprile 2023, ha definito, ex ante, in conformità alle previsioni di cui al DM 169/2020, il profilo teorico ottimale dei propri membri, predisponendo un apposito documento denominato Composizione Qualitativa e Quantitativa del Collegio Sindacale di FinecoBank S.p.A., approvato dallo stesso organo di controllo in data 13
71 Ai sensi dell'art. 147-ter, comma 1-ter, del Testo Unico della Finanza (come modificato dalla Legge n. 160/2019 (Legge di Bilancio), il genere meno rappresentato deve ottenere almeno due quinti degli amministratori eletti.

marzo 202372. Con specifico riferimento alla diversità di genere al Collegio Sindacale si applicano le disposizioni di cui all'art. 144-undecies.1 (Equilibrio tra generi) del Regolamento Emittenti73.
Il modello di governance retributiva di Fineco mira ad assicurare chiarezza, affidabilità e trasparenza nei processi decisionali, attraverso un adeguato controllo dei processi retributivi del Gruppo e facendo sì che le decisioni vengano assunte in modo indipendente, informato e tempestivo, così da evitare conflitti di interesse e garantire una corretta informativa nel pieno rispetto di quanto definito dalle Autorità di Vigilanza. In linea con tale approccio, la Politica Retributiva viene formulata dal Chief People Officer Department, con il coinvolgimento di altre funzioni aziendali per ambiti di competenza, e validata dalla Direzione Compliance e dalla funzione di Risk Management prima di essere sottoposta al Comitato Remunerazione. Tale Comitato ha il ruolo di formulare proposte ed esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione in relazione alla strategia retributiva del Gruppo, supervisionando la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica retributiva approvata. Annualmente la Politica Retributiva, su proposta del Comitato Remunerazione, viene sottoposta al Consiglio di Amministrazione e successivamente all'Assemblea degli Azionisti per approvazione, in linea con i requisiti normativi.
In applicazione della facoltà prevista dalla normativa di riferimento, il Comitato Remunerazione si avvale della collaborazione di un consulente esterno specializzato nei servizi di advisory, di cui è stata preventivamente verificata l'indipendenza. Questa figura supporta le decisioni del Comitato relative alla remunerazione fornendo, ad esempio, analisi sulle pratiche di mercato e aggiornamenti sull'evoluzione del quadro regolamentare di riferimento.
Fineco mantiene un dialogo costruttivo con gli investitori istituzionali e con i principali proxy advisor in merito alla Politica Retributiva e ai Piani di incentivazione, con una particolare attenzione alle tematiche ESG, al fine di raccogliere spunti preziosi sull'approccio alla retribuzione e suggerimenti specifici per un'informativa al pubblico efficace.
Con riferimento alle votazioni assembleari relative alle delibere proposte in sede di Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti di Fineco del 27 aprile 2023 sui sistemi di remunerazione, si evidenzia un risultato positivo, che dimostra un ampio consenso da parte degli azionisti. In particolare, sono risultati favorevoli il 94,6% dei voti per la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e il 98,3% per la Relazione sui compensi corrisposti.
La strategia retributiva di Gruppo, coerente con la normativa e con le migliori prassi di mercato, garantisce il collegamento alla performance, al contesto e alle prassi di mercato, alle strategie di business e agli interessi di lungo periodo degli azionisti.
La Politica retributiva stabilisce le linee guida di riferimento per le prassi retributive di Gruppo, mirando a definire sistemi incentivanti volti ad attrarre, trattenere e motivare tutto il personale in
72 Il Collegio Sindacale aveva già definito la propria composizione ottimale su base volontaria in occasione del rinnovo dell'organo deliberato dall'Assemblea del 28 aprile 2020.
73 Con delibera n. 21359 del 13 maggio 2020, è stato modificato l'art. 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti, il cui comma 3, nella sua attuale formulazione, prevede che "qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero di componenti degli organi di amministrazione o controllo appartenenti al genere meno rappresentato, tale numero è arrotondato per eccesso all'unità superiore, ad eccezione degli organi sociali formati da tre componenti per i quali l'arrotondamento avviene per difetto all'unità inferiore".

coerenza con i valori e gli obiettivi aziendali, ivi inclusi quelli di sostenibilità, con i risultati aziendali e con l'efficace gestione del rischio, in coerenza con il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio e con i livelli di capitale e liquidità. In tale ambito, il Gruppo si impegna a garantire pari opportunità in termini di sviluppo professionale e retributivo a prescindere da età, etnia, cultura, genere, disabilità, orientamento sessuale, religione, appartenenza politica e stato civile e qualsiasi altra condizione personale o professionale. Particolare riguardo viene dato alla neutralità della politica rispetto al genere.
Nell'ambito del principio del Pay for sustainable performance e al fine di allineare gli interessi manageriali a quelli degli azionisti, sono previsti livelli minimi di partecipazione azionaria per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, pari al 200% della RAL74 e, per i Dirigenti con responsabilità strategiche, pari al 100% della RAL, di norma da raggiungere entro 5 anni dalla prima nomina e da mantenere per tutta la durata dell'incarico ricoperto.
Con riferimento ai dipendenti del Gruppo, l'approccio alla retribuzione complessiva prevede un bilanciamento tra componenti fisse e variabili, ciascuna definita per incidere in maniera significativa sulla motivazione e sulla fidelizzazione dei dipendenti. La retribuzione fissa è definita in base a criteri prestabiliti, e non discrezionali, in considerazione delle competenze, dei livelli di esperienza professionale e di responsabilità di ciascun dipendente. La retribuzione variabile è, invece, finalizzata a riconoscere i risultati raggiunti, stabilendo un collegamento diretto tra compensi e performance nel breve, medio e lungo termine, ponderata per i rischi, evitando elementi di incentivazione tali da indurre il personale a comportamenti non allineati al profilo di rischio della Banca. La retribuzione variabile si basa sia sui Sistemi Incentivanti di breve termine legati alla performance annuale sia sul Piano di Incentivazione a Lungo Termine.
La retribuzione variabile di breve periodo è collegata al raggiungimento di specifici obiettivi individuali definiti ex-ante attraverso l'utilizzo di indicatori volti a rafforzare la sostenibilità del business. Per il Personale più rilevante75 di Gruppo il pagamento dell'incentivo di breve termine, in denaro e in azioni è differito, salvo specifiche eccezioni previste dalla normativa di riferimento. La Scheda Individuale 2023 del Personale più rilevante di Gruppo ha mantenuto un adeguato bilanciamento tra fattori quantitativi/strategici, che pesano il 70% della scorecard complessiva, e fattori qualitativi e di sostenibilità76, che pesano il restante 30%. In particolare, all'interno dell'obiettivo Stakeholder Value sono stati declinati alcuni obiettivi ESG, integrati nel Piano Obiettivi di Sostenibilità 2020-2023 del Gruppo. Inoltre, si è continuato a prevedere uno specifico obiettivo Tone from the top inerente all'integrità nella condotta e alla diffusione della compliance culture all'interno dell'organizzazione.
Con riferimento alla retribuzione variabile di lungo termine, il Piano azionario di incentivazione di Lungo Termine (LTI) 2021-2023 per i dipendenti ha previsto specifici obiettivi di performance ESG, legati a customer satisfaction, people engagement ed estensione del rating ESG a tutti i nuovi fondi, in coerenza con il Piano Obiettivi di Sostenibilità 2020-2023. I bonus sono corrisposti interamente in azioni e sono soggetti a periodi di differimento.
74 Retribuzione Annua Lorda.
75 Per "Personale più rilevante" si intende il personale la cui attività ha un impatto significativo sul profilo di rischio di Gruppo secondo le disposizioni di cui alla Circolare n. 285 del 2013 e al Regolamento Delegato UE 923/2021.
76 Il Responsabile della struttura Sostenibilità e l'Energy Manager hanno obiettivi di sostenibilità connessi con il sistema di incentivazione di breve e lungo termine.

Come previsto nella Politica Retributiva di Gruppo, la remunerazione variabile riconosciuta o pagata è soggetta a meccanismi di correzione ex post (malus e claw-back) idonei a tener conto dei comportamenti individuali. In particolare, tali misure consentono di ridurre, cancellare o richiedere la restituzione di qualsiasi forma di retribuzione variabile.
Le altre forme retributive (ad esempio bonus d'ingresso e retention bonus) sono oggetto di iter decisionale specifico e sono previste solo in casi eccezionali. Esse sono considerate remunerazione variabile e, come tali, sono soggette alle regole ad essa applicabili.
Con riferimento ai trattamenti di fine rapporto, la Politica dei Pagamenti di Fine Rapporto (c.d. Severance) recepisce le previsioni regolamentari contenute nella Circolare n. 285 del 2013 di Banca d'Italia, con riferimento in particolare a quanto stabilito in merito agli importi pattuiti in vista o in occasione della cessazione anticipata del rapporto. Di norma non vengono concessi benefici pensionistici discrezionali; nel caso fossero eventualmente previsti nell'ambito delle prassi locali e/o, eccezionalmente, di accordi individuali, sarebbero comunque corrisposti con modalità coerenti con le relative specifiche disposizioni di legge e regolamentari.
| RAPPORTO DI REMUNERAZIONE TOTALE ANNUA | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Remunerazione totale annua della persona più pagata dell'organizzazione / Remunerazione totale annua mediana di tutti i dipendenti (esclusa la persona più pagata)77 |
42 | 45 | 53 |
| Aumento percentuale della remunerazione totale annua del dipendente più pagato dell'organizzazione / Aumento percentuale mediano della remunerazione totale annua di tutti i dipendenti (escluso il dipendente più pagato) |
0,25 | -4,9 | -7,5 |
Relativamente alla strategia retributiva della Rete, le disposizioni della Politica Retributiva si applicano anche ai consulenti finanziari di FinecoBank appartenenti al Personale più Rilevante, coerentemente con le specificità retributive di questi ultimi. La normativa, al fine di adattare le regole sulla struttura della remunerazione del personale dipendente, fondate sulla compresenza di una parte fissa e una variabile, alle specificità dei consulenti finanziari, legati alla società con un contratto di lavoro autonomo, ha stabilito che la remunerazione debba essere distinta tra una componente "ricorrente" e una "non ricorrente".
A ulteriore presidio di conformità, dal 2023 è previsto per la Rete un sistema di Scoring, che introduce un correttivo riveniente dalla valutazione di indicatori di conformità e di qualità dell'operatività, inerenti a specifiche aree quali formazione obbligatoria e normativa interna, Trasparenza, Antiriciclaggio e Antiterrorismo, MiFID e Interventi Disciplinari. Tale sistema si applica nel corso del periodo di incentivazione e può portare ad una revisione dell'importo del premio maturato. Per ulteriori dettagli si rinvia alla Sezione I – Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2023 e alla "Politica dei pagamenti di fine rapporto", disponibili all'interno della sezione Governance del sito internet di FinecoBank.
77 Le variazioni anno su anno del rapporto tra la remunerazione totale annua della persona più pagata dell'organizzazione e la remunerazione totale annua mediana di tutti i dipendenti (esclusa la persona più pagata) sono riconducibili ai differenti schemi di payout (applicabili in particolare alla persona più pagata dell'organizzazione) dei piani pluriennali in pagamento, sotto forma di denaro e azioni, nell'anno di riferimento.

Fineco promuove da sempre una cultura del rischio solida, basata su valori condivisi e comportamenti coerenti, elementi necessari al fine di garantire redditività sostenibile nel lungo periodo. I principi chiave che garantiscono la diffusione della cultura del rischio sono:
In particolare, il Gruppo si è dotato di un efficace ed efficiente Sistema dei Controlli Interni (SCI), con l'obiettivo di assicurare che l'attività aziendale sia improntata a canoni di sana e prudente gestione che garantiscano solidità patrimoniale e redditività di impresa e che assicurino, al contempo, un'assunzione dei rischi consapevole e condotte operative improntate a correttezza nonché la conformità alla normativa interna ed esterna. Tale Sistema, che prevede controlli di I, II e III livello78, consente un ampio supporto alle scelte strategiche e di controllo sugli obiettivi, non solo economici ma anche di propensione al rischio, promuovendo la stabilità e trasparenza e tutelando gli interessi degli stakeholder. Nello specifico, il SCI è costituito dall'insieme di regole, funzioni, strutture, risorse, processi e procedure che mirano ad assicurare il conseguimento delle seguenti finalità:
78 Per maggiori informazioni in merito alla natura dei controlli di I, II e III livello si rimanda alla sezione "Obiettivi e politiche di gestione del rischio" del documento Informativa al pubblico del Gruppo FinecoBank - Pillar III al 31 dicembre 2023, disponibile nella sezione Corporate/Investors del sito web di Fineco.

• conformità delle operazioni con la legge e la normativa di Vigilanza, nonché con le politiche, i regolamenti e le procedure interne.
Il Sistema dei controlli interni è pervasivo nella struttura organizzativa di Gruppo e coinvolge gli Organi Aziendali, le funzioni aziendali di controllo, nonché le strutture di linea. Fineco individua nel Risk Appetite Framework (RAF) lo strumento di presidio del profilo di rischio che il Gruppo intende assumere nell'implementazione delle proprie strategie aziendali e nel perseguimento di una profittabilità sostenibile contestualmente a una solida crescita del business. Il RAF formalizza, attraverso un insieme di limiti e di metriche di rischio, gli obiettivi di rischio, le eventuali soglie di tolleranza e i limiti operativi che il Gruppo intende rispettare nel perseguimento delle proprie linee strategiche.
In coerenza con la Global Policy Risk Appetite Framework, il RAF è definito attraverso il Risk Appetite Statement – che definisce qualitativamente il posizionamento di Fineco in termini di obiettivi strategici e relativi profili di rischio – e dalla Risk Dashboard, che è composta da un insieme di indicatori quantitativi. Tra gli obiettivi strategici enunciati nello Statement, ai fini della rendicontazione non finanziaria, assumono particolare rilevanza le volontà della Banca di:
In coerenza con lo Statement, già dal 2020 il Gruppo monitora nella Risk Dashboard una serie di indicatori a presidio dei rischi ESG:
79 Ai fini dell'indicatore, sono considerati fondi ESG quelli che soddisfano i requisiti stabiliti dagli ex artt. 8 e 9 del Regolamento SFDR.

Le metriche di RAF sono regolarmente oggetto di monitoraggio e reportistica, almeno trimestrale: il monitoraggio, per competenza, è effettuato dalla Direzione Chief Risk Officer (CRO) e dalla Direzione Chief Financial Officer e illustrato agli Organi Sociali. In tali termini, la Direzione CRO supporta il Consiglio di Amministrazione nella definizione di una proposta di propensione al rischio per il Gruppo. L'allineamento dei sistemi di incentivazione del Top Management e della Rete dei consulenti finanziari al RAF incoraggiano un approccio prudenziale all'assunzione del rischio e il mantenimento di livelli di rischio adeguati.
La valutazione dei rischi è svolta, inoltre, nella fase di introduzione di ogni nuovo prodotto. La Global Policy Processo nuovi prodotti prevede, infatti, un'approfondita analisi da parte di tutte le funzioni della Banca per i rispettivi ambiti di competenza e l'approvazione all'unanimità da parte del Comitato Prodotti.
La Direzione CRO, in qualità di funzione di controllo dei rischi, è incaricata di identificare, quantificare e mitigare i rischi del Gruppo, utilizzando una serie di regole, metodologie, policy e strategie in linea con i requisiti normativi stabiliti dalle autorità di Vigilanza, supportando la pianificazione strategica. In tale ambito, oltre alle integrazioni effettuate nello Statement e nella Dashboard del Risk Appetite sopra descritte, in occasione del processo annuale di Risk Inventory è predisposto un focus sui rischi ESG e sui rischi reputazionali. Trattandosi di rischi trasversali, l'analisi ha come oggetto di valutazione l'impatto dei fattori di rischio ambientali, sociali, reputazionali e di governance sulle tradizionali categorie di rischio già gestite e monitorate dal Gruppo (es. rischi di credito, rischi di mercato, ecc.).
Anche per l'anno 2023, la valutazione dei rischi ESG, coerentemente alle priorità evidenziate dai Regolatori, è stata svolta considerando diversi orizzonti temporali (breve e medio/lungo termine), e si è concentrata sui rischi climatici e ambientali. Per tutti gli orizzonti temporali considerati, la valutazione non ha mostrato un'elevata incidenza di questi ultimi sul profilo di rischio del Gruppo, data la limitata esposizione del modello di business di Fineco ai fattori di rischio climatici e ambientali. Nello specifico, per quanto riguarda il rischio di credito, la strategia aziendale non contempla l'erogazione di credito a clientela Corporate80, e la Policy Erogazione crediti commerciali prevede specificamente che la Banca si astenga dal finanziare imprese operanti in settori ad elevato rischio climatico e ambientale (ad esempio il settore energetico o siderurgico). Inoltre, gli investimenti strategici del Gruppo riguardano principalmente controparti sovrane (Stati Sovrani, Organizzazione Governative, ecc.) poco esposte ai rischi climatici e ambientali, o sufficientemente organizzate per gestirli. Tale approccio salvaguarda il Gruppo dall'essere esposto a diversi fattori di rischio climatici, tra cui si cita, a titolo di esempio, la perdita di biodiversità.
Per quanto riguarda il rischio di mercato, il Gruppo nel complesso non svolge trading proprietario, e il trading book è movimentato esclusivamente per esigenze funzionali all'attività di negoziazione in conto proprio con la clientela. Su tali posizioni il Gruppo svolge un'attenta attività di monitoraggio e copertura, e in ogni caso la maggior parte di esse sono chiuse a fine giornata. La limitata esposizione del Gruppo ai rischi di mercato previene che questo sia esposto a variazioni improvvise dei prezzi dovute a fattori di rischio climatici e ambientali.
80 Il Gruppo non finanzia imprese operanti in settori ad elevato rischio climatico e ambientale, quali ad esempio dighe, industria mineraria, carbone, nucleare, petrolio e gas non convenzionali (contenenti più carbonio e zolfo ed eventuali maggiori impurità che li rendono più difficili da raffinare).

Per quanto riguarda il rischio operativo, i fattori di rischio climatici e ambientali che potrebbero generare degli impatti rientrano principalmente nei rischi fisici acuti. Eventi meteorologici estremi potrebbero infatti arrecare dei danni alle infrastrutture della Banca e, di conseguenza, generare delle perdite a conto economico (Event Type 581). Tuttavia, Fineco risulta poco esposto ai rischi fisici acuti in quanto, ad eccezione di un unico immobile di proprietà (palazzo presso cui ha la sede legale), non effettua investimenti nel settore real estate. La Banca, inoltre, non si avvale di filiali per il mantenimento dei rapporti con la propria clientela in quanto promuove da sempre l'impiego di canali digitali. Le filiali, infatti, potrebbero essere anch'esse danneggiate da eventi metereologici estremi, causando perdite per le riparazioni e disagi alla clientela.
Per quanto riguarda il rischio di liquidità, il funding deriva principalmente dai depositi a vista della clientela, che si sono dimostrati non sensibili rispetto ai più recenti eventi sismici/climatici. Inoltre, la counterbalancing capacity della Banca è composta principalmente da titoli Sovereign, poco esposti ai rischi climatici e ambientali.
Tenendo in considerazione le caratteristiche del modello di business di FinecoBank sopra delineate, le categorie di rischio che, seppur marginalmente, potrebbero essere impattate da fattori climatici e ambientali sono risultate quelle: i) dei rischi di credito derivanti dall'affidamento della clientela al dettaglio e ii) dei rischi di business derivanti dall'offerta di prodotti finanziari non allineati alle preferenze di sostenibilità della clientela:
• relativamente ai rischi di credito, l'analisi svolta in sede di Risk Inventory 2024 riconosce che i mutui fondiari erogati alla clientela al dettaglio potrebbero risentire, già nel breve periodo, della riduzione del valore degli immobili a garanzia, dovuta principalmente a fattori di rischio fisico acuto (ad esempio inondazioni o frane). La tendenza potrebbe inoltre aggravarsi nel lungo periodo con il peggioramento del surriscaldamento globale, attraverso una maggior frequenza e intensità degli eventi di rischio fisico acuto, con una manifestazione più evidente dei rischi fisici cronici (ad esempio l'innalzamento del livello del mare) e con una maggior probabilità di riscontrare fattori di rischio di transizione, come potrebbe essere, ad esempio, l'imposizione di un requisito minimo di classe energetica per la vendita degli immobili. Al fine di mitigare le esposizioni a tali rischi, nell'ambito dei controlli di secondo livello sui rischi di credito è prevista una serie di monitoraggi volti a presidiare le aree ritenute maggiormente a rischio. Nell'ambito del calcolo delle perdite attese su crediti (Expected Credit Losses – ECL), calcolate dal Gruppo conformemente al principio contabile IFRS 9, Fineco ha integrato i fattori di rischio fisici nel proprio modello per la stima della Loss Given Default (LGD) dei mutui fondiari. Nello specifico, i mutui fondiari assistiti da ipoteca su immobili maggiormente esposti a rischi climatici e ambientali presenteranno una LGD più elevata. Di conseguenza, la Banca calcola perdite attese maggiori su tali posizioni. Relativamente ai rischi fisici legati al cambiamento climatico, come si è anticipato, il Gruppo svolge su base trimestrale un monitoraggio sulla concentrazione degli immobili a garanzia dei mutui fondiari in aree ad elevato rischio climatico e ambientale. A partire da gennaio 2024 è adottato un nuovo indicatore, che si basa su un approccio analitico nell'identificazione degli immobili a rischio, reso possibile grazie alla maggiore granularità delle informazioni messe a disposizione da un fornitore esterno specializzato. In aggiunta alla dislocazione territoriale, sono prese in considerazione una serie di informazioni qualitative relative alle singole unità abitative, in
81 Danni a beni materiali – classificazioni dati interni di perdita di cui all'Art.324 del Regolamento 575/2013.

grado di mitigare i rischi fisici e di transizione, tra cui si citano, a titolo di esempio, la qualità costruttiva dell'immobile (classe sismica ed energetica) e alcune caratteristiche intrinseche (es. il piano dell'immobile). Il nuovo indicatore consente di ampliare il perimetro dei rischi oggetto di monitoraggio.
• Diversamente dai rischi di credito, i rischi di business risultano maggiormente concentrati nel breve termine. In particolare, la performance dei prodotti di investimento che non promuovono caratteristiche sociali e/o ambientali o che non hanno obiettivi di investimento sostenibile, offerti da Fineco AM, potrebbe risentire di taluni rischi di transizione, come ad esempio il cambio di preferenza della clientela, che potrebbe orientarsi verso prodotti con maggiori caratteristiche di sostenibilità offerti da altri asset manager. Il fattore di rischio dovrebbe diminuire nel medio/lungo termine in seguito all'affinamento, da parte di Fineco AM, della propria offerta di prodotti sostenibili.
Nell'ambito del monitoraggio del rischio paese sono presenti alcuni indicatori (Worldwide Governance Indicator), sviluppati da un gruppo di ricercatori in collaborazione con la World Bank, che hanno l'obiettivo di esprimere in modo sintetico l'efficacia delle politiche attuate dalle autorità governative delle diverse nazioni. A complemento di questi ultimi, è utilizzato anche un indicatore specifico di rischio ambientale, denominato ND-Gain82, sviluppato da un gruppo di ricercatori dell'università statunitense Notre Dame.
Un ulteriore monitoraggio è quello volto a intercettare situazioni di crisi aziendali di società che erogano stipendi a un elevato numero di correntisti Fineco con prestiti personali o mutui in corso. In particolare, per le 10 aziende che erogano stipendi al maggior numero di correntisti Fineco affidati, è stato implementato un monitoraggio delle notizie volte a intercettare eventuali difficoltà aziendali tali da determinare ritardi o sospensioni nel pagamento degli stipendi o licenziamenti collettivi, con conseguente difficoltà di rimborso degli affidamenti in essere da parte della clientela Fineco. Oltre al controllo delle notizie relative a tali aziende, al fine di monitorare l'esposizione e la gestione dei rischi ESG, sono analizzati i giudizi forniti dall'agenzia di ESG Risk Rating Sustainalytics.
Nell'ambito del processo ICAAP (Internal Capital Adequacy Assessment Process), sono svolti stress test che prendono in considerazione sia il rischio fisico sia il rischio di transizione. Lo stress test si focalizza su tre fattori di rischio non correlati considerati rilevanti per il modello di business di Fineco:
82 Tale indicatore considera due grandezze fondamentali: il livello di vulnerabilità di un paese ai cambiamenti climatici ("vulnerability") e il posizionamento della rispettiva nazione in termini di capacità economica, sociale e di governance per far fronte ai mutamenti del clima ("readiness"). I due indicatori sono confrontati al fine di determinare l'esposizione di quel paese ai rischi climatici e ambientali.

• downgrade dei paesi maggiormente esposti ai rischi climatici e ambientali, che determina una maggiore Probabilità di Default (PD) delle controparti istituzionali e maggiori rettifiche su crediti e capitale interno a fronte dei rischi di credito.
Nello stress test ICAAP 2023, relativo ai dati al 31 dicembre 2022, in coerenza con le esposizioni detenute dal Gruppo, le controparti considerate sono state Cina, Emirati Arabi Uniti e Lettonia. Il downgrade ha determinato una maggiore PD delle citate controparti istituzionali, e di conseguenza maggiori rettifiche su crediti e capitale interno a fronte dei rischi di credito.
Ai fini della gestione dei rischi operativi legati a errori umani, carenze delle procedure interne ed errata esecuzione dei processi, la Direzione CRO di Capogruppo e le funzioni locali di controllo dei rischi provvedono a raccogliere e classificare i dati di perdita, e a predisporre un sistema di indicatori di rischio operativo. I dati di perdita ed eventuali valori anomali registrati dagli indicatori sono utilizzati a fini di miglioramento interno della gestione operativa e sono portati a conoscenza del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo attraverso la Relazione trimestrale sulle esposizioni al rischio di Gruppo. In particolare, il Gruppo mantiene una serie di Key Risk Indicators suddivisi in diverse aree di controllo: Carte di Pagamento, Compliance, HR, Legale, Operations Titoli, Sistemi di Pagamenti, Reclami, Controlli rete, Sistemi IT, Sicurezza, Amministrazione, Audit, Sostenibilità/ESG, Outsourcing, Riciclaggio, Antiterrorismo e Reputazionale. Alcuni di questi sono definiti come rilevanti ai fini ESG, in quanto un loro valore anomalo potrebbe segnalare specifici rischi relativi alla relazione con i clienti (es. reclami pervenuti dalla clientela, problematiche di disponibilità o di sicurezza nei sistemi informatici), con il personale (es. turnover) o con i Regolatori, con conseguenze sulla sostenibilità del business.
Con riferimento ai rischi reputazionali, il Gruppo identifica, in sede di Risk Inventory, i fattori di rischio che potrebbero determinare, in chiave attuale o prospettica, una flessione degli utili o del capitale derivante da una percezione negativa dell'immagine del Gruppo da parte degli Stakeholder (clienti, dipendenti, controparti, azionisti, investitori o Regulator). In ambito ESG, tra i fattori che potrebbero generare rischio reputazionale rientra indubbiamente l'eventuale coinvolgimento di una o più società del Gruppo e di partner esterni in scandali connessi a pratiche di greenwashing. A presidio di tale tipologia di rischio, nel 2023 il Gruppo ha implementato alcuni KRI, volti a individuare il numero di prodotti (principalmente fondi ed ETF) esposti a rischio greenwashing, che Fineco distribuisce attraverso la propria piattaforma.
La Global Policy a presidio dei rischi operativi e reputazionali prevede inoltre che qualunque dipendente identifichi eventi che potrebbero avere un impatto sull'immagine e sulla reputazione del Gruppo Fineco sia tenuto a informare prontamente la Direzione CRO di Capogruppo. Il CRO di Gruppo valuta se proseguire il processo di escalation al Top Management della Capogruppo, incluso l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, in base alla materialità dell'evento. Nei casi più rilevanti la tematica è portata a conoscenza del Comitato Rischi e Parti Correlate nella prima sessione utile.
In aggiunta ai rischi ESG, il Gruppo valuta anche l'esposizione ad altre tipologie di rischi non finanziari, tra cui una serie di rischi emergenti, potenzialmente in grado di impattare sulle strategie di business, sulla performance finanziaria o sulla reputazione del Gruppo.
Il rischio pandemico è il rischio che, al fine di contenere la diffusione di una determinata malattia infettiva, gli Stati impongano una serie di misure restrittive, tra cui ad esempio il distanziamento sociale e la chiusura di attività commerciali, con gravi ripercussioni sull'economia locale. Come dimostrato dalla crisi pandemica da COVID 19, il modello di business di FinecoBank risulta poco impattato da tali tipologie di eventi. Il modello di business, infatti, non prevede l'utilizzo di filiali, e incoraggia da sempre la clientela all'utilizzo di canali digitali, anche per la consulenza finanziaria. Inoltre, il piano di contingency e le infrastrutture informatiche della Banca consentono il ricorso al lavoro da remoto. Infine, le esposizioni creditizie del Gruppo si focalizzano principalmente sul segmento sovereign, che risente solo secondariamente degli effetti di una pandemia.
Il rischio di incertezza geopolitica ed economica si configura come il rischio di incremento della volatilità nei mercati globali o di deterioramento del quadro macroeconomico dovuto a eventi geopolitici ed economici. Il modello di business di FinecoBank risulta poco esposto alla volatilità dei prezzi delle valute o delle commodities, in quanto la Global Policy Group Market Risk Policy limita l'esposizione ai rischi di mercato al minimo compatibile con le esigenze di business e non consente l'apertura di posizioni speculative. Le esposizioni creditizie invece, sebbene concentrate all'interno dell'Unione Europea, potrebbero risentire del deterioramento del quadro macroeconomico, in particolare nel contesto di calcolo delle perdite attese su crediti conformemente al principio contabile IFRS 9. In ogni caso, tutti i rischi potenzialmente impattati da eventi geopolitici (rischio di credito, rischio paese, rischio di mercato, ecc.) sono gestiti e monitorati dal Gruppo secondo il modello delle tre linee di difesa, all'interno dei relativi quadri di riferimento.
Il rischio Cyber si configura come il rischio di accesso non autorizzato, da parte di soggetti interni ed esterni all'organizzazione, ai sistemi informativi e di comunicazione. Il rischio è considerato emergente in relazione al crescente uso dei canali digitali e al numero e alla sofisticazione di incidenti cyber indirizzati al sistema bancario. Un attacco informatico al Gruppo potrebbe comportare l'impossibilità di accesso da parte della clientela alle proprie disponibilità finanziarie, o la perdita/cancellazione di dati sensibili. Al fine di ridurre l'esposizione a tale tipologia di rischio il Gruppo adotta i più elevati standard di sicurezza e best practice in materia, incrementando la consapevolezza del rischio anche attraverso la formazione del personale tramite appositi videocorsi. Il rischio è gestito e monitorato congiuntamente al rischio ICT in base al modello delle tre linee di difesa, secondo quanto previsto dal relativo quadro di riferimento di Gruppo.
Il rischio terze parti si configura come un incremento della dipendenza del Gruppo da servizi offerti da soggetti terzi, con particolare riferimento a fornitori di servizi cloud o IT in genere. Per questi ultimi, nel caso del Gruppo FinecoBank, la maggiore dipendenza da fornitori terzi non è dettata da esigenze interne ma dalla sempre più marcata tendenza del mercato a migrare verso la tecnologia in cloud. Nell'ambito del quadro di riferimento per la gestione delle esternalizzazioni e dei servizi ICT terze parti, il Gruppo valuta attentamente tutti i fattori di rischio rivenienti dai fornitori terzi di servizi, tenendo in considerazione l'entità e la natura dei servizi prestati, e adottando delle strategie di uscita nel caso di esternalizzazione di funzioni essenziali o importanti.
Il rischio di innovazione e customer experience si configura come il rischio di non riuscire a mantenere gli standard di qualità/innovazione con conseguenze per il livello di servizio al cliente. Il rischio è considerato emergente per via dell'ingresso nel mercato di nuovi concorrenti fortemente digitalizzati e per la crescente tendenza ad adottare tecnologie all'avanguardia nella fornitura di servizi finanziari che consentono una user experience sempre più personalizzata. Il Gruppo cura costantemente lo sviluppo e l'aggiornamento delle piattaforme e dei servizi digitali,

assicurandosi, attraverso investimenti in infrastrutture tecnologiche, la continuità operativa e il pieno mantenimento dei livelli dei servizi anche in situazioni di emergenza. L'orientamento alla soddisfazione del cliente è inoltre affiancato da un'attenta e proattiva gestione dei reclami, e dal monitoraggio di indicatori che misurano il grado di soddisfazione/insoddisfazione della clientela.
Per una compiuta descrizione dei rischi e delle incertezze che il Gruppo deve fronteggiare nell'attuale situazione di mercato si rinvia alla Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura della nota integrativa contenuta nel documento Bilanci e Relazioni 2023.
| Temi materiali | Fattore di rischio e descrizione |
Modalità di gestione (presidi di controllo/mitigazione) |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ambito del D.Lgs 254/2016: Sociale | ||||||
| Etica aziendale e cultura della compliance |
Frodi interne: azioni effettuate con l'intento di frodare, appropriarsi indebitamente di beni, violare leggi o politiche aziendali che coinvolgono almeno un dipendente della Società o assimilato. Le frodi interne assumono particolare rilevanza sociale e reputazionale quando perpetrate a danno della clientela |
• Rischio presidiato da diverse funzioni della Capogruppo (Direzione Controlli Rete, Risk Management, Compliance, Information Security & Fraud Management, Internal Audit, ecc.) attraverso specifici monitoraggi. • Monitoraggio delle frodi in conformità con la normativa europea e nazionale, per assicurare la protezione dei sistemi informativi da incidenti che possono ledere i diritti degli interessati. • I presidi di controllo e mitigazione di primo livello sono descritti nella Local Policy Sistema dei controlli rete PFA83, mentre al secondo livello sono disciplinati dalla Global Policy Monitoraggio e controllo dei rischi operativi e reputazionali. • Le risultanze dei controlli effettuati dalle diverse strutture organizzative sono accentrate verso la Unit Controlli Rete che provvede ad approfondire e analizzare i singoli casi, affinché la Banca adotti tempestivamente nei confronti del PFA l'azione disciplinare più consona in funzione del grado di irregolarità. • Procedura Whistleblowing per le segnalazioni di comportamenti illegittimi. |
||||
| Rischio di mancata tutela dei dati personali e della privacy |
• Global Policy sulla Privacy. • Istituzione del Data Protection Officer (DPO) che partecipa alla gestione della tematica e al lancio di nuovi progetti, al fine di valutarne la fattibilità e le modalità di applicazione secondo un approccio privacy by design. |
83 La Policy "Sistema dei Controlli Rete PFA" contiene i criteri e le metodologie di controllo e i flussi informativi tra le varie strutture coinvolte nel garantire un'efficiente gestione e prevenzione di comportamenti non conformi alla normativa interna ed esterna di riferimento da parte dei PFA.

| Fattore di rischio e | Modalità di gestione | |
|---|---|---|
| Temi materiali | descrizione | (presidi di controllo/mitigazione) |
| Catena di Fornitura: rischio | • Presidio dell'applicazione della normativa in materia, con il supporto del DPO. • Misure tecniche e organizzative di sicurezza per prevenire perdita di dati, nonché gli usi illeciti degli stessi. • Procedura Whistleblowing per le segnalazioni di comportamenti illegittimi. • Valutazione della documentazione richiesta |
|
| Etica aziendale e cultura della compliance |
reputazionale dovuto a selezione di fornitori coinvolti in illeciti o che hanno subito controversie da un punto di vista della responsabilità sociale |
durante il processo di selezione, quale: disposizioni in materia previdenziale e relativa alla salute e sicurezza sul lavoro, eventuali certificazioni ISO 9001 e ISO 14001, autodichiarazione in materia di sfruttamento del lavoro (Caporalato). • Valutazione delle risposte fornite al Questionario di autovalutazione ESG dal fornitore in fase di avvio della collaborazione. |
| Rischio di mancata gestione efficace delle terze parti |
Global Policy che definisce principi e regole, ruoli e responsabilità per la definizione e la gestione degli accordi di esternalizzazione (outsourcing) ed internalizzazione (insourcing), anche qualora venisse previsto l'utilizzo della tecnologia cloud. La Global Policy riporta ruoli e responsabilità inerenti all'esternalizzazione ed internalizzazione di funzioni aziendali (sia infragruppo sia extragruppo), indica le strutture aziendali coinvolte, richiama la metodologia utile alla determinazione della corretta categoria contrattuale nel processo di approvv.to (acquisto o esternalizzazione) e per la determinazione dell'adeguata tipologia di esternalizzazione. Inoltre, detta Policy riporta le fasi necessarie all'attuazione di un efficace ed efficiente monitoraggio delle funzioni esternalizzate ed i controlli necessari ad assicurare un corretto governo delle stesse. |
|
| Rischio di errore nell'adempimento tributario: rischio di natura operativa, può manifestarsi nell'ambito dello svolgimento delle attività declinate nei processi aziendali |
• Adesione, dal 2016, al regime opzionale c.d. di Adempimento collaborativo o di Cooperative compliance ex D.lgs. 128/2015, che prevede l'adozione di un efficace sistema di gestione e controllo del rischio fiscale. • Rischio mappato nel sistema di gestione e controllo del rischio fiscale (TCF - Tax Control Framework). • Nel momento in cui emerge un errore operativo, Fineco provvede, laddove possibile, a regolarizzare tempestivamente la |

| Fattore di rischio e | Modalità di gestione | |
|---|---|---|
| Temi materiali | descrizione | (presidi di controllo/mitigazione) |
| violazione e rileva la carenza individuata all'interno della reportistica sul sistema di controllo interno. • Il Responsabile di Tax Compliance condivide con l'Agenzia delle Entrate l'emersione e la relativa correzione degli errori operativi relativi all'anno precedente, secondo termini e modalità di volta in volta concordati. |
||
| Etica aziendale e cultura della compliance |
Rischio di frode fiscale: rischio di incorrere in violazioni di norme tributarie da parte di Fineco, in conseguenza di condotte penalmente rilevanti poste in essere anche da soggetti terzi |
• Adesione dal 2016 al regime opzionale c.d. di Adempimento collaborativo o di Cooperative compliance ex D.lgs. 128/2015, che prevede l'adozione di un efficace sistema di gestione e controllo del rischio fiscale. • Il rischio di frode fiscale è presidiato attraverso le attività di monitoraggio, analisi e valutazione del rischio adempimento e del rischio interpretativo, ovvero da interrelazioni con processi interni della banca (protocolli del modello ex D.lgs. 231/2001). • Le fattispecie integranti un rischio di frode fiscale derivante da azioni di soggetti terzi sono sempre comunicate all'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate. Le funzioni aziendali che ricevono formale notifica degli atti dell'Autorità giudiziaria devono interessare immediatamente la funzione fiscale per l'analisi dei relativi profili fiscali. • Procedura Whistleblowing per le segnalazioni di comportamenti illegittimi. |
| Rischio fiscale interpretativo: questioni fiscali di natura meramente interpretativa/valutativa passibili di una diversa lettura da parte della Banca e dell'Agenzia delle Entrate |
Specifica procedura di escalation in materia di analisi e valutazione del rischio fiscale e interlocuzione con l'Agenzia delle Entrate. La procedura, validata dall'Agenzia delle Entrate nell'ambito del regime opzionale c.d. di Adempimento collaborativo o di Cooperative compliance ex D.lgs. 128/2015, disciplina ruoli, responsabilità e modalità di: (i) rilevazione della esistenza di un eventuale rischio interpretativo; (ii) valutazione qualitativa e quantitativa del rischio interpretativo; (iii) attivazione della procedura di escalation autorizzativa interna; (iv) eventuale interlocuzione con l'Agenzia delle Entrate. Nel caso di rischio interpretativo con Delta Tax superiore alla soglia predefinita con l'Agenzia delle Entrate, sussiste l'obbligo di disclosure preventiva con l'Agenzia. |

| Fattore di rischio e | Modalità di gestione | |
|---|---|---|
| Temi materiali | descrizione | (presidi di controllo/mitigazione) |
| Soddisfazione del cliente |
Rischio di implementazione di nuovi prodotti che non rispecchiano le esigenze o le aspettative della clientela |
• Monitoraggio degli indicatori che misurano il grado di soddisfazione/insoddisfazione della clientela. • Rilevazione delle preferenze di sostenibilità dei clienti in ambito MiFID. • Analisi dei prodotti offerti da altri operatori. • Analisi dei volumi relativi ai prodotti scambiati sui mercati regolamentati. • Ascolto dei clienti durante le sessioni di education sui vari argomenti (chat e sondaggi negli incontri digitali) e durante le manifestazioni di settore. |
| Educazione e consulenza finanziaria |
Misselling practices - Rischio di inadeguatezza delle iniziative di educazione finanziaria verso il pubblico |
• Aggiornamento periodico delle iniziative al fine di permettere agli utenti l'approfondimento delle proprie conoscenze dei prodotti finanziari e dei concetti che ne sono alla base. • Evidenza del livello dei contenuti proposti per agevolare la selezione del target di clientela da invitare alle iniziative sulla base del livello di conoscenza di prodotti e concetti finanziari. |
| Misselling practices - Rischio di consulenza alla clientela di prodotti non adeguati alle loro preferenze di investimento o al loro profilo di rischio/rendimento |
• Implementazione questionario di profilatura MiFID con possibilità, per il cliente, di effettuare l'aggiornamento in qualunque momento e, in ogni caso, previsione dell'aggiornamento obbligatorio alla scadenza della validità dello stesso. • Adozione procedure informatiche per esecuzione dei controlli di adeguatezza e di target market ad ogni raccomandazione di investimento formulata. • Integrazione, nello Scoring PFA, di indicatori volti a segnalare operatività non in linea con le preferenze e/o con i profili di rischio dei clienti. • Verifiche, da parte della Unit Controlli Rete, sui consulenti rilevati dagli indicatori di compliance in materia. |
|
| Correttezza e trasparenza delle informazioni |
Rischio di non conformità: inadempienze ad obblighi verso i clienti e rischio di mancata trasparenza nelle comunicazioni di marketing |
• I presidi di controllo e mitigazione di primo livello sono descritti nella Local Policy Sistema dei controlli rete PFA. • Controlli a distanza e in loco sulla Rete di vendita, da parte di Compliance, Audit, Monitoraggio e Servizi Rete. • Linee guida di Gruppo per la predisposizione delle iniziative di marketing e pubblicitarie. • Rischio presidiato anche dalla Direzione CRO nel contesto del monitoraggio dei rischi operativi e reputazionali. Il presidio avviene |

| Fattore di rischio e | Modalità di gestione | |
|---|---|---|
| Temi materiali | descrizione | (presidi di controllo/mitigazione) |
| attraverso il monitoraggio di KRI in materia di rischio di condotta e in materia di trasparenza. |
||
| Innovazione | Rischio di non riuscire a mantenere gli standard di qualità/innovazione fino ad ora garantiti alla clientela con conseguenze per il livello di servizio al cliente Rischio considerato emergente con impatto a medio/lungo termine a 3-5 anni, in relazione al processo di digitalizzazione nel settore bancario. |
• Modello di business da sempre ispirato ai principi di innovazione, trasparenza e semplicità, orientato alla soddisfazione del cliente. • Costante sviluppo e aggiornamento delle piattaforme e dei servizi digitali. • Investimenti finalizzati a garantire la continuità operativa e il pieno mantenimento dei livelli dei servizi anche in situazioni di emergenza • Attenta e proattiva gestione dei reclami. • Monitoraggio degli indicatori che misurano il grado di soddisfazione/insoddisfazione della clientela. |
| Frode esterna: azioni commesse da terze parti con l'intento di appropriarsi indebitamente di beni aziendali o di clienti e violare regolamenti o leggi |
• Al primo livello il rischio è presidiato dal team di Information Security & Fraud Management per ciò che concerne la sicurezza delle transazioni dei clienti attraverso attività di intelligence e prevention che garantiscono presidi, conformemente alle normative di settore, in modo da soddisfare rigorosi requisiti di sicurezza e fornire un livello di protezione conforme ai rischi da fronteggiare. • Al secondo livello, il rischio è gestito dalla Direzione CRO attraverso il monitoraggio degli indicatori di RAF, i controlli di secondo livello (KRI), la raccolta dei dati di perdita. |
|
| Cyber security e sicurezza delle informazioni |
Rischio informatico e di sicurezza: • Interruzione dell'operatività e guasti ai sistemi: le vulnerabilità e i rischi connessi all'utilizzo della tecnologia dell'informazione e della comunicazione possono avere risvolti sociali anche rilevanti. In caso di interruzione dell'operatività, la clientela potrebbe ad esempio essere impossibilitata ad accedere alle proprie disponibilità finanziarie • Cybersecurity: lo smarrimento o il furto di dati |
• Global Policy Sistema di governo e controllo dei rischi ICT e di sicurezza. • Al primo livello il rischio è gestito dalla Direzione ICT&Security Office, responsabile di supportare e gestire l'adozione di politiche e misure tecniche ed organizzative volte a garantire le proprietà di sicurezza delle informazioni e dei beni aziendali, al fine di evitare la perdita/danneggiamento dei dati. • Al secondo livello il rischio è gestito dalla Direzione CRO e dalla Direzione Compliance. • La Direzione CRO monitora attentamente il rischio ICT e sicurezza attraverso una serie di indicatori inclusi nel RAF tra cui l'ICT & Cyber Risk Index (ICRI), che consente il monitoraggio del livello di rischio rispetto alla propensione al rischio informatico definita dal CdA. In aggiunta |
| Fattore di rischio e | Modalità di gestione | |
|---|---|---|
| Temi materiali | descrizione | (presidi di controllo/mitigazione) |
| sensibili potrebbe avere risvolti sociali anche rilevanti. Il rischio è considerato emergente, con impatto a lungo termine a 3-5 anni, in relazione al crescente uso dei canali digitali e al numero e sofisticazione di incidenti cyber indirizzati al sistema bancario |
agli indicatori di RAF, la Direzione svolge controlli di secondo livello (KRI) ed effettua la raccolta dei dati di perdita, l'annuale valutazione rischio informatico e di sicurezza (riassunta nel rapporto sintetico sulla situazione del rischio informatico) e, se ritenuto necessario, delle analisi di scenario. • La Direzione Compliance è responsabile del monitoraggio e del controllo dei rischi ICT e di sicurezza da un punto di vista di aderenza alla normativa esterna di riferimento. A tal fine: (i) definisce ed esegue controlli di secondo livello; concorre alla definizione della policy di sicurezza dell'informazione; (ii) è informata su qualsiasi attività o evento che influenzi in modo rilevante il profilo di rischio della Banca, incidenti operativi o di sicurezza significativi, nonché qualsiasi modifica sostanziale ai sistemi e ai processi ICT; (iii) è coinvolta nei progetti di modifica sostanziale del sistema informativo al fine di valutarne l'aderenza alle normative applicabili; (iv) più in generale, assicura la conformità dei sistemi e dei progetti ICT, nonché di tutte le attività svolte nell'ambito del sistema informativo, alle disposizioni di legge, regolamentari o statutarie e ai regolamenti e codici interni applicabili alla Banca. |
|
| Finanza responsabile |
Rischio di mercato connesso alla mancata preparazione o ritardo nel comprendere i cambiamenti nelle preferenze dei clienti in materia di prodotti e investimenti responsabili, con riferimento alle tematiche sociali e ambientali Il rischio è considerato emergente, con impatto a lungo termine a 3-5 anni, in relazione alla crescente attenzione da parte dei clienti alle tematiche sociali e ambientali. |
• Obiettivo inserito nel Multi Year Plan 2020- 2023 che prevede attività di formazione su tematiche ESG per i consulenti finanziari. • Valutazione di rischi di mercato e definizione di obiettivi per la loro gestione nell'ambito del Sistema di Gestione Ambientale finalizzato nel 2021. • Raccolta delle preferenze dei clienti rispetto alle tematiche di sostenibilità nelle scelte d'investimento tramite il questionario MiFID. |
| Ambito del D.Lgs 254/2016: Sociale/Diritti Umani | ||
| Finanza responsabile |
Finanziamenti e investimenti ad attività non etiche, ad |
Nell'ambito della propria attività di concessione di credito, il Gruppo rispetta un insieme di valori |
| CERTIFIED | EMARKE SDIR |
|---|---|
| Fattore di rischio e | Modalità di gestione | |
|---|---|---|
| Temi materiali | descrizione | (presidi di controllo/mitigazione) |
| attività che non rispettano standard e prassi relative ai Diritti Umani, alle condizioni di lavoro e all'ambiente |
etici che incorporano valutazioni ambientali, sociali e di governance (ESG). Tali principi, recentemente incorporati nella Policy Erogazione Crediti Commerciali, possono essere sintetizzati nei seguenti punti: - la Banca non finanzia operatori economici o progetti che non rispettino gli standard sociali ed ambientali della Banca Mondiale e/o le normative – nazionali e internazionali – in tema di ambiente, applicabili nel Paese. In particolare, la Banca si astiene dal finanziare imprese operanti in settori ad elevato impatto ambientale; - il Gruppo si impegna ad offrire i propri prodotti creditizi in modo responsabile, valutando la situazione specifica dei singoli clienti e assicurandosi che i criteri di concessione del credito non inducano un indebito disagio e un eccessivo indebitamento dei clienti e delle loro famiglie. |
|
| Ambito del D.Lgs 254/2016: Personale | ||
| Ambiente di lavoro equo e inclusivo attraverso strategie di attraction e retention dei talenti e politiche retributive meritocratiche |
Mancanza di candidature, poca attrattività nei confronti dei talenti presenti sul mercato, turnover con relativa perdita di figure chiave e di competenze Calo del livello di engagement dei dipendenti con conseguenti impatti sulla performance |
• Unità organizzativa dedicata alla Gestione e Sviluppo del personale. • Processi e Global Policy emanati dalla funzione HR dedicati alla gestione del personale. • Partnership con le principali università italiane e partecipazione ad eventi mirati, presenza sui principali social network con campagne dedicate. • Sistema di valutazione coerente con un sistema di compensation strutturato equo e trasparente. • Politica retributiva e gestione del total reward (comprensivo di offerta di benefit e welfare) per tutta la popolazione aziendale. • Strategie e campagne di employer branding • Definizione della leadership pipeline e piani di successione. • Iniziative di ascolto su temi specifici. • Iniziative dedicate di welfare e di sostegno alla genitorialità. • Engagement & Reputation Survey. • Utilizzo della intranet aziendale come strumento informativo. |
| Ambiente di lavoro equo e inclusivo |
Iniziative di formazione del personale non adeguate |
• Presenza di strutture dedicate alla Gestione del Personale e alla Formazione. |
| EMAKKE SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| Temi materiali | Fattore di rischio e descrizione |
Modalità di gestione (presidi di controllo/mitigazione) |
|---|---|---|
| attraverso | • Mappatura delle competenze volta all'analisi | |
| strategie di attraction e retention dei |
dei gap da colmare. • Tracciabilità dei fabbisogni formativi attraverso il performance management tool. |
|
| talenti e politiche retributive |
• Policy Formazione Obbligatoria. • Policy Formazione e Sviluppo Professionale. |
|
| meritocratiche | Mancanza di efficacia derivata dai programmi e dalle iniziative relativi alle tematiche di Diversity e pari opportunità |
• Global Policy sulla Parità di genere. • Commissione paritetica per la conciliazione dei tempi di vita lavoro, per l'innovazione e per il welfare aziendale. • Comitato "Parità di genere" per implementazione e mantenimento degli obiettivi legati alla parità di genere • Definizione di un piano di formazione sulle tematiche D&I con particolare riferimento alla parità di genere per il triennio 2024- 2026 • Costante aggiornamento attraverso la partecipazione ad associazioni dedicate • Obiettivi inseriti nel Multi Year Plan 2024-2026 inerenti la tematica. • Monitoraggio e analisi del gender pay gap e del gender balance, anche integrati negli obiettivi dello Short Term Incentive Plan dell'Amministratore Delegato. • Monitoraggio attraverso domande specifiche sulla Diversity & Inclusion all'interno della Engagement & Reputation Survey. |
| Inadempimento delle intese dedotte negli accordi di secondo livello |
• Gestione delle interlocuzioni con le Rappresentanze sindacali in plenaria ed in ristretta per la verifica della corretta applicazione delle intese contenute negli accordi di secondo livello • Costituzione della Commissione Welfare, per le tematiche di welfare aziendale, in cui le parti si confrontano per analizzare, monitorare e approfondire sotto il profilo tecnico gli strumenti di conciliazione vita-lavoro (es: flexible work, permessi aggiuntivi, part-time). Inoltre, è materia specifica della Commissione l'analisi dell'andamento del piano di welfare aziendale, del Fondo di previdenza complementare di riferimento e dei Piani assicurativi destinati ai dipendenti. La Commissione ha anche una funzione di |
|
| Ambiente di lavoro equo e inclusivo |
Inadempimento normative di 1° livello in tema di esercizio dei |
presidio e di controllo Controlli interni svolti ex Circ. n. 285 Banca di Italia volti ad accertare che l'azienda assicuri |
| 1 141711 SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| Fattore di rischio e | Modalità di gestione | |
|---|---|---|
| Temi materiali | descrizione | (presidi di controllo/mitigazione) |
| attraverso strategie di attraction e retention dei talenti e politiche retributive meritocratiche |
diritti sindacali (es. disposizioni dello Statuto dei lavoratori, CCNL) |
l'esercizio delle libertà sindacali dei componenti dell'RSA e dei lavoratori. A titolo esemplificativo: permessi previsti per lo svolgimento delle attività sindacali, permessi per assemblea del personale, permessi cedolari ecc. |
| Mancata o non corretta applicazione della normativa sul lavoro (disciplina tempi determinati, part-time, ecc.) |
• Controlli interni svolti ex Circ. n. 285 Banca di Italia volti ad accertare eventuali violazioni in tema di normativa del lavoro e prevedere eventuali misure correttive. • Supporto e interpretazione normativa sulle tematiche di diritto del lavoro anche in collaborazione con gli uffici interni, i consulenti esterni (fiscale e del lavoro) e il provider che si occupa dell'elaborazione dei cedolini. |
|
| Mancata o non corretta applicazione della normativa in tema di disabilità (L. 68/99 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili") |
• Controlli interni svolti ex Circ. n. 285 Banca di Italia volti ad accertare eventuali violazioni delle disposizioni contenute nella L. 68/99 e prevedere eventuali misure correttive • Interpretazione e applicazione della normativa anche in collaborazione con gli uffici provinciali del Collocamento mirato. |
|
| Ambito del D.Lgs 254/2016: Personale/ Diritti Umani | ||
| Ambiente di lavoro equo e inclusivo attraverso strategie di attraction e retention dei talenti e politiche retributive meritocratiche |
Rischio violazione di diritti umani derivanti da comportamenti discriminatori in azienda |
• Global Policy Impegno in materia di Diritti Umani. • Global Policy sulla Parità di genere. • Global Policy Lotta alle molestie, ai comportamenti sessualmente inappropriati e al bullismo. • Formazione con corso ad hoc "Lotta alle molestie, ai comportamenti sessualmente inappropriati e al bullismo". • Formazione con corso ad hoc "Unconscious Bias". • Procedura Whistleblowing per le segnalazioni da parte dei dipendenti dei comportamenti scorretti. |
| Ambito del D.Lgs 254/2016: Ambientale | ||
| Tutela dell'Ambiente |
Disastri naturali e pubblica sicurezza: eventi causati da calamità naturali o simili. Tali eventi, oltre a poter determinare perdite economiche, possono determinare impatti sociali qualora non fosse possibile |
Business Continuity Plan, piano strategico volto a garantire adeguati livelli di continuità operativa anche a fronte di incidenti di ampia portata. |

| Fattore di rischio e | Modalità di gestione | |
|---|---|---|
| Temi materiali | descrizione | (presidi di controllo/mitigazione) |
| garantire la continuità operativa |
||
| Rischio di inadeguato monitoraggio nell'impiego di risorse e dei consumi energetici e delle emissioni a livello di Gruppo, con conseguente mancanza di raggiungimento degli obiettivi in questo ambito |
• Sistema di Gestione Ambientale certificato ai sensi del Regolamento EMAS (1221/2009/CE). • Obiettivi inseriti nel Piano Obiettivi di Sostenibilità 2020-2023 inerenti al monitoraggio dei consumi energetici, all'ammodernamento del parco auto aziendale, a iniziative di mobilità sostenibile e di riduzione del consumo di plastica. • Impegno Net Zero, comprensivo degli obiettivi di riduzione delle emissioni operative • Definizione del Programma Ambientale 2021- 2024 con target in ambito ambientale. • Presenza dell'Energy Manager, incaricato di svolgere l'analisi, il monitoraggio e l'ottimizzazione dell'uso dell'energia su tutti gli immobili, consentendo di conseguire benefici economici, energetici e ambientali. • Presenza del Mobility Manager aziendale, incaricato di sviluppare strumenti di mobilità sostenibile utili a ridurre l'impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane in cui opera Fineco. |
|
| Tutela dell'Ambiente |
• Rischio di concentrazione degli immobili a garanzia dei mutui fondiari in territori soggetti ad elevato rischio idro-geologico, con conseguente riduzione del valore delle garanzie per la banca in caso di eventi atmosferici estremi (rischio fisico). • Rischio di concentrazione del credito verso clientela dipendente di società esposte a rischi climatici e ambientali. • Rischio di essere esposti verso paesi vulnerabili ai cambiamenti climatici e sprovvisti di capacità economica, sociale e di governance per farvi fronte. Rischio considerato emergente con impatto a |
• Global Policy Framework per la gestione e il monitoraggio dei rischi di credito, • Controlli di secondo livello sulla concentrazione delle garanzie immobiliari verso immobili esposti a rischi climatici e ambientali, • Integrazione del rischio di riduzione del valore degli immobili a garanzia per fattori di rischi climatici e ambientali nella stima dell'LGD dei mutui fondiari, utilizzata per il calcolo delle perdite attese su crediti conformemente al principio contabile IFRS 9, • Monitoraggio indicatore ND-Gain nel contesto dei controlli sul rischio paese. |

| Fattore di rischio e | Modalità di gestione | |
|---|---|---|
| Temi materiali | descrizione | (presidi di controllo/mitigazione) |
| lungo termine a 5-10 anni, anche se al momento non si evidenziano particolari rilievi di criticità per il modello di business di Fineco. La materia sarà inoltre sarà oggetto di ampia regolamentazione da parte dei regulator nei prossimi anni. |
||
| Rischi derivanti da fughe e dalle emissioni di sostanze lesive dell'ozono - gas fluorurati ad effetto serra da impianti e dispositivi. |
Definizione e gestione dei rischi ambientali relativi alle sostanze lesive dell'ozono - gas fluorurati ad effetto serra sono riportati nel Framework Gestione Ambientale. |
|
| Ambito del D.Lgs 254/2016: Corruzione | ||
| Etica aziendale e cultura della compliance |
Rischio di perdite e rischio reputazionale dovuto al coinvolgimento del Gruppo, in fenomeni di corruzione sia attivi, sia passivi. Il rischio riguarda l'effettivo compimento e il suo tentativo, l'istigazione, il concorso e il favoreggiamento |
• Rischio presidiato dalla funzione Antiriciclaggio e Anticorruzione. • Politica di tolleranza zero verso la corruzione, formalizzata nella Global Policy Anticorruzione e nella normativa secondaria di riferimento • Piano Anticorruzione. • Modello di Organizzazione e Gestione ex D.lgs. 231/2001. • Procedura Whistleblowing per le segnalazioni di comportamenti illegittimi. |
| Etica aziendale e cultura della compliance |
Rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo: fornire un supporto diretto o indiretto ad attività di riciclaggio o finanziamento del terrorismo. Il rischio, oltre ad avere profili sanzionatori rilevanti, comporta conseguenze reputazionali Rischio perdite e rischio reputazionale dovuto alla mancata conformità alla normativa Antitrust e alle pratiche anti-concorrenziali |
• Rischio presidiato dalla funzione Antiriciclaggio e Anticorruzione. • "Global Policy Antiriciclaggio e lotta al finanziamento del terrorismo e nella normativa secondaria di riferimento. • Modello di Organizzazione e Gestione ex D.lgs. 231/2001. • Formazione su tematiche AML attraverso sessioni face-to-face da parte dei responsabili della funzione, anche attraverso casi di studio. • Procedura Whistleblowing per le segnalazioni di comportamenti illegittimi. • Programma di compliance Antitrust e formazione in materia Antitrust • Group Policy Single Antitrust Rulebook – Antitrust e Pratiche commerciali sleali, contenente regole pratiche di comportamento per gestire gli incontri con i concorrenti. • Vademecum Antitrust per una concorrenza leale e corretta. |

| Temi materiali | Fattore di rischio e descrizione |
Modalità di gestione (presidi di controllo/mitigazione) |
|---|---|---|
| • Modello di Organizzazione e Gestione ex D.lgs. 231/2001. • Global Operating Rule Linee Guida e Processo Iniziative di Marketing, Pubblicitarie e Promozionali. • Procedura Whistleblowing per le segnalazioni di comportamenti illegittimi. |
||
| Altri ambiti: economico | ||
| Prudential regulation - Rischio di mancata aderenza alle prescrizioni normative o sforamento di indicatori regolamentari |
• Risk Appetite Framework. • Capital & Liquidity Plan. • Altri Contingency Plans. • Policy interne e processi operativi che regolamentano l'attività di monitoraggio degli indicatori regolamentari. |
|
| Solidità e resilienza del gruppo |
Comunicazioni esterne - Comunicazioni equivoche o fuorvianti dei risultati finanziari o degli indicatori regolamentari |
• Global policy e processi operativi sulla gestione delle informazioni regolamentate per la predisposizione e la comunicazione dei dati e delle informazioni forniti al mercato. • Presidio costante sulla rassegna stampa (media tradizionali e online) in particolare a seguito della pubblicazione di informazioni regolamentate e dati rilevanti. • Policy interne e processi operativi che regolamentano l'attività di predisposizione dei principali documenti riportanti i risultati finanziari o gli indicatori regolamentari. • Assurance del Bilancio di esercizio Consolidato e Individuale e della DNF da parte della società di revisione indipendente. |

La performance e la solidità patrimoniale vengono garantite attraverso un'attenta pianificazione e la redazione del Budget e del Piano Pluriennale di Gruppo.
Il Budget e il Piano Pluriennale vengono costruiti sulla base delle ipotesi e degli obiettivi commerciali forniti dai diversi uffici della Banca in relazione alle aree di propria competenza. In particolare, la formulazione del budget prevede, in via preliminare, un'analisi dei bisogni e delle caratteristiche della clientela svolta dalle strutture commerciali e di business interne alla Banca. Il raggiungimento degli obiettivi prospettici, che costituiscono i principali driver di riferimento per la formulazione di previsioni economico-patrimoniali, è perciò di competenza delle strutture organizzative della Banca coinvolte nel processo di formazione del budget e del piano pluriennale.
Su base mensile, il Management Committee della Banca, analizza gli scostamenti tra le previsioni contenute nei modelli di budget e forecast e gli effettivi risultati conseguiti, sia con riferimento ai risultati economico-patrimoniali nel suo complesso sia con riferimento ai principali driver, tra cui, ad esempio, i dati della raccolta e delle erogazioni prestiti. Le differenze riscontrate vengono motivate attraverso incontri mirati con le diverse funzioni della Banca, che hanno lo scopo di definire le azioni necessarie per ridurre e/o eliminare i potenziali impatti negativi e di fornire nuove previsioni di stima che tengono conto di tali azioni correttive.
Questa attività permette di avere una visione a "360 gradi" della resilienza ed efficacia del modello di business della Banca, evidenziando eventuali aree critiche e/o di miglioramento.
Il processo di pianificazione e controllo, in particolare i processi di pianificazione strategica e budget e i processi di monitoraggio, hanno un ruolo prioritario nelle attività volte alla gestione e all'allocazione del capitale in funzione dei rischi assunti, ai fini dello sviluppo dell'operatività in ottica di creazione di valore. Nella gestione dinamica del capitale, pertanto, la Capogruppo elabora il Capital Plan, nel rispetto dei vincoli regolamentari e in coerenza con il profilo di rischio assunto dal Gruppo, ed effettua il monitoraggio dei requisiti patrimoniali di vigilanza anticipando gli opportuni interventi necessari all'ottenimento degli obiettivi.
Il capitale e la sua allocazione, quindi, assumono un'importanza rilevante nella definizione delle strategie di lungo termine, da un lato esso rappresenta infatti l'investimento nel Gruppo da parte degli azionisti che deve essere remunerato in modo adeguato, dall'altro è una risorsa soggetta a limiti esogeni, definiti dalla normativa di vigilanza.
L'attenzione che Fineco pone alla gestione del capitale conferma il suo posizionamento tra le banche più solide in Italia e in Europa anche per il 2023, grazie ad un CET1 ratio pari a 24,3% e un Total Capital ratio pari a 34,9%.
Per ulteriori dettagli si rimanda al documento Informativa al pubblico del Gruppo FinecoBank – Pillar III al 31 dicembre 2023, pubblicato sul sito internet della Banca.
(Importi in migliaia di €)

Il Gruppo FinecoBank opera anche con lo scopo di generare valore economico a lungo termine per tutti i propri Stakeholder. A questo proposito, il valore economico generato dal Gruppo nel corso del 2023, che rappresenta la ricchezza complessiva generata da Fineco grazie alla sua capacità produttiva e commerciale connessa alla sua attività di business, è stato pari a circa 1,7 miliardi di euro, di cui l'87% è stato redistribuito ai propri portatori di interesse: risorse umane, fornitori, azionisti, pubblica amministrazione e collettività84.

| Voci | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|---|
| 10. | Interessi attivi e proventi assimilati | 778.401 | 357.272 | 250.598 |
| 20. | Interessi passivi e oneri assimilati | (94.613) | (19.723) | (7.449) |
| 40. | Commissioni attive | 940.347 | 903.823 | 871.244 |
| 50. | Commissioni passive | (83.521) | (77.835) | (73.834) |
| 70. | Dividendi e proventi simili | 226 | 206 | 199 |
| 80. | Risultato netto dell'attività di negoziazione | 66.273 | 77.966 | 71.643 |
| 90. | Risultato netto dell'attività di copertura | (7.151) | 12.207 | 2.505 |
| 100. | Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: | 208 | 49.404 | 32.141 |
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
208 | 49.095 | 29.243 | |
| b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
- | 309 | 2.898 | |
| c) passività finanziarie | - | - | - |
84 Per la determinazione del valore economico generato e distribuito, il Gruppo ha adottato il Prospetto di determinazione e di distribuzione del valore aggiunto definito da ABI (ottobre 2019), predisposto a partire dai saldi delle voci dello schema di conto economico consolidato del Gruppo FinecoBank al 31 dicembre 2023, tenuto conto anche della proposta di destinazione dell'utile dell'esercizio della Capogruppo. Il conto economico è stato riclassificato al fine di porre in evidenza il processo di formazione del valore aggiunto e la sua distribuzione alle diverse categorie di stakeholder di riferimento.
| Voci | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|---|
| 110. | Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico |
1.054 | (480) | (39) |
| a) attività e passività finanziarie designate al fair value |
- | - | - | |
| b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value |
1.054 | (480) | (39) | |
| 130. | Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito relativo a: |
(3.098) | (5.186) | (586) |
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
(3.098) | (5.184) | (594) | |
| b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
- | (2) | 8 | |
| 140. | Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni |
2 | (1) | - |
| 160. | Premi netti | - | - | - |
| 170. | Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa |
- | - | - |
| 230. | Altri oneri/proventi di gestione | 165.694 | 139.717 | 140.813 |
| 250. | Utili (Perdite) delle partecipazioni | - | - | - |
| 280. | Utili (Perdite) da cessione di investimenti | 35 | 543 | 1 |
| 320. | Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte |
- | - | - |
| A. TOTALE VALORE ECONOMICO GENERATO | 1.763.857 | 1.437.913 | 1.287.236 | |
| 190. | b) altre spese amministrative | (130.164) | 85 (124.911) |
(112.556) |
| VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AI FORNITORI | (130.164) | (124.911) | (112.556) | |
| 190. | a) spese per il personale | (498.742) | 84 (480.105) |
(458.721) |
| VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AI DIPENDENTI E AI COLLABORATORI |
(498.742) | (480.105) | (458.721) | |
| 340. | Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi | - | - | - |
| VALORE ECONOMICO ATTRIBUITO AI TERZI | - | - | - | |
| Utile attribuito agli azionisti | (421.590)86 | (299.210) | (237.947) | |
| VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AD AZIONISTI | (421.590) | (299.210) | (237.947) | |
| 190. | b) altre spese amministrative: imposte indirette e tasse (-) |
(171.026) | (142.916) | (145.162) |
| 190. | b) altre spese amministrative: oneri per fondi di risoluzione e garanzia depositi (-) |
(41.610) | (47.734) | (40.039) |
| 300. | Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (per la quota relativa alle imposte correnti, alle variazioni delle |
(268.946) | (178.666) | (150.741) |
85 Si segnala che a partire dal 2023, per una migliore esposizione, si è proceduto a togliere la sottovoce di bilancio "190.b) altre spese amministrative - Altre spese relative al personale" dalla voce "190. b) altre spese amministrative (Valore economico distribuito ai fornitori)" attribuendola alla voce "190. a) spese per il personale" (Valore economico distribuito ai dipendenti e ai collaboratori). Per omogeneità di confronto, sono stati riesposti gli importi riferiti all'esercizi 2022 e 2021.
86 La quota attribuita agli azionisti corrisponde alla destinazione a dividendo dell'utile netto dell'esercizio 2023 che il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo proporrà all'Assemblea degli Azionisti.
| Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario 2023 – Gruppo FinecoBank | |
|---|---|
| --------------------------------------------------------------------------------- | -- |
| Voci | 31.12.2023 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|---|
| imposte correnti dei precedenti esercizi e alla riduzione delle imposte correnti dell'esercizio) |
||||
| VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AD AMMINISTRAZIONE CENTRALE E PERIFERICA |
(481.582) | (369.316) | (335.942) | |
| 190. | b) altre spese amministrative: elargizioni e liberalità (-) |
(469) | (693) | (179) |
| VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO A COLLETTIVITA' E AMBIENTE |
(469) | (693) | (179) | |
| B. TOTALE VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO | (1.532.547) | (1.274.235) | (1.145.345) | |
| 200. | Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri |
(22.206) | (10.051) | (9.890) |
| a) impegni e garanzie rilasciate | (229) | (23) | 9 | |
| b) altri accantonamenti netti | (21.977) | (10.028) | (9.899) | |
| 210. | Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali |
(21.144) | (20.258) | (19.529) |
| 220. | Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali |
(5.995) | (6.607) | (6.689) |
| 250. | Utili (Perdite) delle partecipazioni (per la quota componente valutativa: "svalutazioni/rivalutazioni", "rettifiche di valore da deterioramento/riprese di valore", "altri oneri e proventi") |
(263) | (276) | (26) |
| 260. | Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali |
- | - | - |
| 270. | Rettifiche di valore dell'avviamento | - | - | - |
| 300. | Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (per la quota relativa alla variazione delle imposte anticipate e alla variazione delle imposte differite) |
5.809 | 2.809 | 37.04987 |
| Risultato destinato a riserve | 187.511 | 129.295 | 142.764 | |
| 350. | Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo |
609.101 | 428.505 | 380.711 |
| Utile attribuito agli Azionisti | (421.590) | (299.210) | (237.947) | |
| C. TOTALE VALORE ECONOMICO TRATTENUTO | (231.310) | (163.678) | (141.849) |
87 Nel 2021 la voce ha beneficiato degli effetti dovuti all'esercizio dell'opzione per il riallineamento fiscale degli avviamenti iscritti in bilancio al 31.12.2019 previsto dall'art. 110 del DL 194 del 2020. Gli effetti del riallineamento a conto economico per la quota relativa alla variazione delle imposte anticipate e alla variazione delle imposte differite sono pari a € 34,7 milioni.

La rendicontazione della Tassonomia Europea è entrata in vigore a seguito dell'emanazione del Regolamento (UE) 2020/852 (Regolamento Tassonomia) e dei successivi Atti Delegati. In particolare, la Tassonomia Europea si pone come obiettivo l'indirizzamento dei settori economici nel perseguimento degli obiettivi ambientali delineati dall'Unione Europea, favorendo la creazione e la diffusione di forme di investimento sostenibili. A tal fine, il quadro normativo stabilisce i parametri di classificazione delle attività economiche che hanno impatti positivi su ambiente e società, e che di conseguenza sono considerate eco-sostenibili.
Secondo quanto previsto dall'Art. 8, par. 1 del Regolamento Tassonomia, il Gruppo risulta essere soggetto agli obblighi di rendicontazione previsti dalla Non Financial Reporting Directive – NFRD (Direttiva UE 2014/95) e comunica una serie di indicatori fondamentali di prestazione (KPI), definiti all'interno del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 e degli Atti Delegati successivi che ne hanno modificato il contenuto.
In riferimento all'esercizio finanziario 2023, il Gruppo ha svolto l'analisi dei propri attivi rientranti all'interno del perimetro di consolidamento prudenziale al 31 dicembre 2023, al fine di rispondere agli obblighi di rendicontazione vigenti.
In continuità con l'esercizio finanziario precedente e in conformità con l'Art. 10 del Regolamento Delegato (UE) 2020/852, integrato dai successivi Atti Delegati88, sono stati rendicontati i seguenti indicatori di performance:
88 Atti Delegati UE 2021/2178, 2023/3851 e 2023/2486.
89 Il Regolamento Delegato (UE) 2020/852 definisce i sei obiettivi di Tassonomia Europea: la mitigazione dei cambiamenti climatici (Climate Change Mitigation – CCM); l'adattamento ai cambiamenti climatici (Climate Change Adaptation – CCA); l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine (Sustainable Use and Protection of Water and Marine Resources – WTR); la transizione verso un'economia circolare (Transition to a Circular Economy – CE); la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento (Pollution Prevention and Control – PPC) e la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi (Protection and Restoration of Biodiversity and Ecosystems – BIO).

| Indicatori sul Totale Attivi Coperti | 31.12.2023 |
|---|---|
| Esposizioni in attività economiche Ammissibili alla Tassonomia su base Turnover | 24,0% |
| Esposizioni in attività economiche Ammissibili alla Tassonomia su base CapEx | 22,7% |
| Esposizioni in attività economiche Non Ammissibili alla Tassonomia su base Turnover | 76,0% |
| Esposizioni in attività economiche Non Ammissibili alla Tassonomia su base CapEx | 77,3% |
| Indicatori sul Totale Attivi | 31.12.2023 |
| Quota di esposizioni in amministrazioni centrali, banche centrali ed emittenti sovranazionali |
62,9% |
| Quota di esposizioni in derivati non detenuti per negoziazione | 2,7% |
| Quota del portafoglio prestiti interbancari a vista (on demand) | 1,0% |
| Quota del portafoglio di negoziazione | 0,0% |
| Quota di esposizioni in imprese non soggette all'obbligo di NFRD | 0,5% |
Dal 1° gennaio 2024, in linea con le disposizioni regolamentari previste all'interno degli allegati V e VI del Regolamento Delegato UE 2021/217890, il Gruppo compila e comunica i seguenti modelli obbligatori per gli enti creditizi:
Inoltre, al fine di rendicontare le informazioni relative alle attività economiche connesse ai settori dell'energia nucleare e dei gas fossili, in linea con l'allegato XII del Regolamento Delegato (UE) 2022/1214, è stata condotta un'analisi delle esposizioni in perimetro prudenziale, per verificare se le controparti soggette a NFRD svolgano almeno una delle attività economiche91 descritte all'interno del Regolamento stesso. L'analisi ha fatto emergere l'assenza, per il Gruppo, di controparti connesse a tali tipologie di settori economici e, di conseguenza, i modelli dell'allegato XII non sono stati alimentati.
I Modelli e le relative specifiche metodologiche sono riportati all'interno dell'allegato III del presente documento.
90 Modificato dal successivo Regolamento Delegato UE 2023/2486.
91 Attività economiche di cui alle sezioni 4.26, 4.27, 4.28, 4.29, 4.30 e 4.31 degli Allegati I e II del Regolamento Delegato (UE) 2021/2139.

Al fine di tutelare la reputazione aziendale, il Gruppo ha adottato la Global Policy Relazioni con i media e public speaking, che ha come destinatari dipendenti e consulenti finanziari e che fornisce indicazioni sui principi e sulle regole relativi alla gestione dei rapporti con i media, all'utilizzo dei social media e dei siti web personali, diffondendo una cultura in linea con i principi dell'azienda e promuovendo un utilizzo responsabile di questi strumenti di comunicazione.
Obiettivo della Policy è quello di chiarire a ciascuna struttura aziendale quando e a chi è consentito comunicare con i media in nome e per conto del Gruppo Fineco o utilizzando il nome del Gruppo in eventi e fatti aziendali che possano influenzarne l'immagine presso l'opinione pubblica, compresi eventi esterni, incontri pubblici, convegni o seminari con incidenza mediatica. Oltre alle figure aziendali autorizzate a parlare con i media – ovvero il presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, i Vicedirettori Generali e il CFO – la Policy individua anche altre spokeperson che possono rilasciare interviste o partecipare a eventi pubblici (Direttore Marketing, Responsabile Prodotti, Chief People Officer, ecc.). La gestione dei rapporti con i media è centralizzata presso il Team Identity & Communications, che ne è punto di riferimento e di coordinamento. La Policy norma anche l'uso dei social media vietando ai dipendenti, in ottica di tutela anche reputazionale del Gruppo e dei suoi Stakeholder, di diffondere informazioni riservate o sensibili che riguardino Fineco.
Oltre all'adozione di tale Global Policy, Fineco sviluppa un programma reputazionale, nell'ambito del quale sono identificate e monitorate le principali aree di interesse degli italiani verso il ruolo delle aziende, quali, in particolare nel 2023, la gestione delle tematiche ambientali, la tutela dei dipendenti e la gestione del contesto inflattivo/recessivo.
Gli Stakeholder principali sui quali la Banca concentra le proprie azioni di tutela della reputazione sono due: la popolazione italiana e i dipendenti dell'azienda.
Per quanto riguarda la popolazione, con cadenza mensile, viene misurato e analizzato un indicatore reputazionale e l'impatto che questo ha sulle propensioni verso l'azienda (in termini, ad esempio, di "propension to buy", "to recommend" e "to trust Fineco"), con l'obiettivo di individuare eventuali situazioni che, a fronte di specifiche attività sviluppate, potrebbero aver indebolito il rapporto fiduciario dei consumatori verso Fineco.
Le aree di azione vengono identificate sulla base di parametri razionali inerenti ad alcune aree dell'azienda, tra le quali i prodotti e i servizi, la leadership del management e la capacità di innovare, con l'obiettivo di identificare gli aspetti da mitigare perché percepiti più debolmente e gli aspetti invece da continuare a valorizzare, anche rispetto alle aree di maggiore aspettativa.
Relativamente ai dipendenti, il monitoraggio riguarda le stesse aree, ma con una diversa temporalità e con l'integrazione di un indicatore specifico relativo al livello di Engagement dei dipendenti, che ha l'obiettivo di misurare il senso di appartenenza all'organizzazione.
Per informare e condividere periodicamente i risultati reputazionali, è costituito un tavolo di lavoro trasversale alle funzioni di Fineco, con l'obiettivo di prendere decisioni più consapevoli rispetto alle attività da intraprendere. Le funzioni coinvolte comprendono: Marketing Advertising and Events, HR, Sostenibilità, Investor Relations, CRM, Network PFA.






L'osservanza delle normative e dei codici di condotta interni ed esterni ha una forte rilevanza dal punto di vista strategico. Il rispetto delle regole e la correttezza nelle attività sono elementi fondamentali per lo svolgimento dell'attività bancaria, che per sua natura è fondata sulla fiducia e sulla trasparenza. La cultura della compliance favorisce la tutela dei diritti dei clienti, oltre alla creazione e al mantenimento di un contesto economico competitivo, contribuendo così allo sviluppo del territorio e della comunità.
Fineco persegue gli obiettivi aziendali con onestà, correttezza e responsabilità, nel pieno e sostanziale rispetto delle regole, dell'etica professionale e dello spirito degli accordi sottoscritti, prevedendo standard elevati di compliance per tutto il Gruppo. Nel rispettare le normative vigenti e le regole interne, il Gruppo previene cattive condotte e contribuisce, tra l'altro, al contrasto della criminalità finanziaria. I rapporti commerciali di Fineco si basano sui principi di trasparenza, integrità, professionalità e devono essere svolti in stretta osservanza alle leggi applicabili e ai relativi regolamenti interni.
A livello di Capogruppo, ciascuna funzione emette le GR con riferimento al proprio ambito di competenza, attenendosi ai principi e alle regole aziendali definiti per la redazione della normativa e per i relativi iter approvativo e di distribuzione. Le funzioni emittenti (Owner) hanno inoltre la responsabilità di:
In relazione alla gestione della normativa di Gruppo, la Direzione Organizzazione e Operations Banca svolge il ruolo di snodo e coordinamento complessivo della gestione delle diverse Rule da parte dei rispettivi Owner interni della Capogruppo, attraverso la definizione di principi, standard e regole applicabili a livello di Gruppo e il supporto ai Rule Owner nella loro corretta applicazione. Le attività di controllo sono effettuate attraverso report periodici alle strutture Owner e agli Organi Aziendali di FinecoBank in merito allo stato di approvazione, implementazione e pianificazione delle Global Rule, incluso lo status di quelle trasmesse alle Legal Entity.

Lo sviluppo di una solida cultura di conformità e integrità a livello di Gruppo è necessaria per creare, sostenere e aumentare nel tempo la fiducia di tutti gli Stakeholder al fine di garantire il rispetto delle leggi e delle regole, l'esecuzione di pratiche commerciali corrette e, in termini generali, la gestione dei rischi.
La cultura di compliance deve essere diffusa a tutti i livelli gerarchici e a tutte le linee funzionali e richiede la comprensione e la condivisione della responsabilità individuale del dipendente come primo livello di gestione del rischio. La responsabilità di adottare comportamenti aderenti alla cultura di compliance riguarda non solo tutti i dipendenti delle Società del Gruppo, ma anche tutti i membri degli organi esecutivi, strategici e di controllo nonché (laddove applicabile) i consulenti finanziari e le Terze parti (persone fisiche o giuridiche collegate alle Società del Gruppo, ad esempio fornitori, consulenti aziendali, agenti collegati, lavoratori distaccati).
In questa cornice la Funzione Compliance, è responsabile: (i) dell'implementazione e del controllo della conformità delle normative applicabili e dei relativi processi; (ii) di fornire una reportistica periodica sui temi di compliance agli Organi di Governo Societario e, quando richiesto, alle Autorità locali; (iii) del coordinamento delle misure volte a rafforzare la cultura di compliance in cooperazione con altre funzioni di controllo/supporto; (iv) dell'aggiornamento della formazione sulle tematiche di compliance e del monitoraggio del relativo livello di completamento, valutando se del caso l'adozione di corsi formativi ad hoc in collaborazione con altre funzioni.
FinecoBank ha altresì adottato un Codice Etico che costituisce parte integrante del proprio Modello di Organizzazione e di Gestione ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231. che definisce le regole volte a garantire che i comportamenti dei soggetti destinatari siano sempre ispirati a criteri di correttezza, collaborazione, lealtà, trasparenza e reciproco rispetto, nonché ad evitare che vengano poste in essere condotte idonee ad integrare le fattispecie di reato e gli illeciti amministrativi inclusi nell'elenco del D.Lgs. 231/01.
In termini più ampi, a livello di Gruppo, è stata emanata la Global Policy Carta d'Integrità, Codice di Condotta e Compliance Culture che definisce:
La Carta d'Integrità enuncia i principi guida fondamentali a livello di Gruppo, che orientano lo svolgimento dell'attività lavorativa. Essa fornisce una cornice di valori guida della vita professionale ponendosi come punto di riferimento nella gestione di situazioni problematiche/dubbi – che non sempre trovano puntuale riferimento nella disciplina dettata dalle leggi, dai regolamenti e dalle

procedure interne – consentendo, al tempo stesso, l'espressione della professionalità di ciascuno nel rispetto della libertà individuale.
ll Codice di Condotta integra la Carta d'Integrità e declina i principi che tutti i dipendenti delle Società del Gruppo e le Terze parti devono rispettare, al fine di garantire elevati standard di condotta professionale e integrità nello svolgimento delle attività effettuate in o per conto delle Società del Gruppo. Il Codice di Condotta ha come obiettivi: (i) la diffusione generalizzata della cultura di compliance, attraverso la presentazione del contesto in cui si applica e (ii) costituire un punto di riferimento nella redazione delle policy e delle procedure interne. Il Codice di Condotta, in particolare, si inserisce tra le misure volte a garantire la legittimità e l'efficienza dell'operatività aziendale e, al tempo stesso, laddove applicabile, il rispetto della disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche di cui al D. Lgs. 231/01.
L'impegno verso la compliance deve essere connaturato alla cultura organizzativa e costantemente alimentato, in modo da supportare e influenzare le scelte quotidiane e le decisioni. In questo contesto, l'attitudine dei dipendenti e delle Terze parti ad una condotta corretta, conforme alla normativa applicabile e coerente con i valori fondamentali a livello di Gruppo è un prerequisito per la legittimazione delle attività e la sostenibilità del Gruppo. Stabilire e alimentare la cultura di compliance è un processo continuo e richiede impegno, costanza, coerenza (compreso un "linguaggio" comune sul tema) e una forte supervisione.
Con l'obiettivo di rafforzare la cultura della compliance all'interno della Banca, dal 2018 sono state implementate le iniziative Compliance Culture – Tone from the Top, che rispondono alla necessità del Top Management di farsi interprete e diffondere la cultura del rispetto, della prudenza e dell'integrità a tutti coloro che operano per conto dell'organizzazione, rafforzando le procedure di mitigazione dei rischi implementate internamente. In questo contesto, il Top Management di Fineco e delle Società del Gruppo contribuisce a garantire l'adozione e la supervisione dei comportamenti corretti e conformi alla normativa per il raggiungimento di obiettivi di business sostenibili. Nel 2023, il programma è continuato con comunicazioni dirette ai dipendenti tramite e-mail o mediante il portale intranet aziendale e ha permesso ai senior manager di focalizzarsi su aspetti specifici, quali ad esempio: la condotta e i comportamenti da adottare in Fineco, l'Anticorruzione, il Modello di Organizzazione e Gestione ex D.lgs. 231/2001, AML, rischio fiscale e whistleblowing.
Con riferimento al tema della segnalazione di comportamenti illegittimi, Fineco ritiene che la denuncia di eventuali irregolarità aiuti a proteggere l'azienda e la sua reputazione, nonché tutti i dipendenti. Con la Global Policy Whistleblowing FinecoBank ha adottato un sistema attraverso cui i dipendenti, i consulenti finanziari e le Terze parti possono segnalare eventuali comportamenti che violano la legge o le regole interne della Banca. Al riguardo, la Banca mette a disposizione specifici canali, disponibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, per effettuare segnalazioni di irregolarità, anche anonimamente. In particolare, tali canali prevedono le segnalazioni:
92 Si precisa che il canale SpeakUp è gestito da un soggetto terzo indipendente.

Informazioni sulla tematica whistleblowing sono inoltre messe a disposizione dei dipendenti e dei consulenti finanziari tramite una sezione specifica dell'intranet aziendale dedicata all'importanza del tema, che specifica in dettaglio come e quando effettuare una segnalazione, e tramite l'erogazione di sessioni di formazione online dedicate.
Nel caso in cui si abbia motivo di sospettare che si sia verificata o possa verificarsi una condotta non conforme, è possibile rivolgersi al Compliance Officer della Società che, in qualità di responsabile dei sistemi di segnalazione interna, garantisce il corretto svolgimento della procedura. Se una segnalazione rientra nell'ambito di applicazione della Policy Whistleblowing, il Compliance Officer effettua una valutazione preliminare della segnalazione pervenuta e, qualora ritenga che vi siano evidenze sufficienti di un comportamento illegittimo tali da consentire l'inizio di un'indagine, una persona o una funzione viene incaricata di svolgere l'indagine stessa, in base all'argomento di volta in volta segnalato. Nel caso in cui il Responsabile della Compliance sia gerarchicamente e funzionalmente subordinato alla persona a cui si riferisce la denuncia, o se è egli stesso ritenuto responsabile della potenziale violazione o ha un potenziale interesse nella segnalazione tale da compromettere la sua imparzialità e l'indipendenza di giudizio, è possibile contattare direttamente il Responsabile della Direzione Internal Audit della Società.
Le segnalazioni gravi, anche se anonime, devono essere gestite e segnalate tempestivamente e in via confidenziale, rispettando lo specifico processo che garantisce il coinvolgimento dell'Alta Direzione della Società del Gruppo nelle fasi di analisi, di definizione del piano di attività e nei risultati dell'indagine, nelle raccomandazioni e nel monitoraggio.
FinecoBank assicura riservatezza, tutela della privacy e protezione dei dati e garantisce la protezione del segnalante da qualsiasi ritorsione diretta o indiretta, connessa alla segnalazione effettuata. Il segnalante, ove possibile, viene informato della presa in carico, dell'andamento e della conclusione del procedimento, e del relativo esito. Terminata l'indagine, la persona o funzione incaricata dello svolgimento della stessa redige una relazione, che riassume l'iter dell'indagine e le prove raccolte, espone le conclusioni, fornisce raccomandazioni e suggerisce le azioni da adottare per sopperire alle violazioni riscontrate e assicurare che queste non si verifichino in futuro.
Annualmente viene, inoltre, predisposta una relazione sul corretto funzionamento del sistema interno per la segnalazione delle violazioni, contenente le informazioni aggregate sugli esiti delle attività svolte, che, una volta approvata dal Consiglio di Amministrazione, viene resa disponibile al personale dell'azienda. Nel 2023, si sono registrate 2 segnalazioni Whistleblowing, entrambe gestite e chiuse entro l'anno, nei termini previsti dalla legge, che si sono risolte, una, con l'adozione di provvedimenti ritenuti opportuni al fine di assicurare il rispetto della normativa applicabile, e l'altra senza l'accertamento di irregolarità o illeciti, non contenendo elementi sufficienti e concreti che comprovassero quanto segnalato.

FinecoBank ha adottato un Modello di Organizzazione e Gestione, ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 (di seguito "Modello"), relativamente alla responsabilità amministrativa degli enti, delle società e delle associazioni, con l'obiettivo di fornire servizi bancari e finanziari ai propri clienti nel rispetto del valore dell'integrità, che si declina a sua volta nei principi di professionalità, diligenza, onestà, correttezza e responsabilità. Pur non costituendo un obbligo giuridico per le organizzazioni, tale Modello svolge l'importante funzione di prevenire il compimento di reati che potrebbero comportare la responsabilità amministrativa della Banca, compresa la corruzione.
Il Modello, approvato dal Consiglio di Amministrazione e aggiornato nel corso del 2023 per recepire le ultime novità normative introdotte dal Legislatore, è rivolto a tutti i componenti degli Organi Sociali, a tutto il personale di FinecoBank e ai soggetti esterni, quali ad esempio: consulenti finanziari, fornitori, partner commerciali, consulenti e professionisti autonomi.
L'adozione del Modello persegue i seguenti obiettivi fondamentali:
Nello specifico, FinecoBank ha identificato i seguenti strumenti per formulare, pianificare e attuare le decisioni aziendali e lo svolgimento dei relativi controlli: le regole di Corporate Governance, il sistema dei controlli interni, il sistema dei poteri delegati e la Carta di Integrità e il Codice di Condotta. Inoltre, con specifico riferimento al D.lgs. 231/2001, la Banca ha formalizzato specifici protocolli decisionali che individuano le attività a rischio e i relativi reati potenziali, nonché i principi di condotta e le regole di controllo, volti a prevenire tali reati e ha stabilito ulteriori regole di comportamento nel Codice Etico. Nel redigere il Modello, la Banca ha tenuto conto delle linee guida ABI – Associazione Bancaria Italiana.
Fineco ha adottato un approccio di "tolleranza zero" nei confronti degli atti di corruzione e vieta i pagamenti di facilitazione. Sono inoltre proibite le donazioni politiche in tutte le forme immateriali e materiali, come specificato nella Global Policy Anticorruzione. Pertanto, tali contributi sono stati nulli per l'anno 2023 e non sono stati registrati casi di corruzione.
L'approccio di Fineco per prevenire la corruzione e la concussione è definito all'interno della Global Policy Anticorruzione che, insieme alle relative istruzioni operative, stabilisce gli standard minimi per la compliance in materia di anticorruzione e si applica ai membri degli organi strategici, di controllo ed esecutivi, ai dipendenti, ai consulenti finanziari e ai collaboratori occasionali di Fineco. Più nello specifico, la Policy Anticorruzione mira a definire principi e regole volti a identificare e prevenire potenziali atti di corruzione al fine di proteggere l'integrità e la reputazione del Gruppo, e a fornire informazioni generali ai destinatari sulle misure adottate al fine di
identificare, mitigare e gestire i rischi di corruzione. La Banca si è dotata, inoltre, di un Programma Anticorruzione, che si fonda sui quattro seguenti elementi principali e la cui attuazione è periodicamente monitorata e sottoposta agli Organi della Banca attraverso la rendicontazione periodica di Compliance:
Il Gruppo ha adottato specifici meccanismi per monitorare l'efficacia dell'approccio adottato per contrastare la corruzione e la concussione, quali: procedure di escalation utilizzate per questioni significative e strategiche, richieste di informazioni trimestrali da parte del Management, analisi e test dei risultati delle attività relative alla gestione dei controlli di secondo livello, processi di valutazione del rischio di compliance eseguiti per ogni area di regolamentazione di competenza della Direzione Compliance e ispezioni di Internal Audit. Gli ultimi due meccanismi generano azioni di mitigazione del rischio, che devono essere completate con la tempistica stabilita al fine di garantire la gestione dei rischi identificati. I rischi di non conformità sono gestiti attraverso un processo di valutazione del rischio dedicato e controlli di secondo livello.
Le attività e le strutture organizzative della Banca sono, infine, soggette alle verifiche connesse all'attuazione del Modello di Organizzazione e Gestione ex D.lgs. 231/2001 in tema di anticorruzione.
Nell'ambito della gestione dei conflitti di interesse, il Gruppo si è dotato della Global Policy per la gestione delle operazioni con soggetti in potenziale conflitto di interesse del Gruppo FinecoBank. Il documento detta i principi e le regole da osservare per il presidio del rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di alcuni soggetti ai centri decisionali della Banca e della Società controllata del Gruppo. In particolare, la Global Policy disciplina le operazioni con:
In aggiunta, FinecoBank ha implementato la Global Policy Conflitti di interesse, nella quale è dettagliato il modello unico di identificazione e gestione dei conflitti di interesse (di seguito "Modello").
L'attuale Modello adottato dal Gruppo FinecoBank prevede: i) l'identificazione di eventi/attività riferiti al Gruppo in grado di generare conflitti d'interesse; ii) l'identificazione delle tipologie di conflitti d'interesse sulla base della classificazione di Gruppo; iii) l'identificazione sia delle misure

organizzative idonee a mitigare o annullare le specifiche tipologie di conflitto d'interesse sia delle condotte da adottare; iv) la registrazione dei conflitti d'interesse e, infine, v) i controlli.
Sulla base del Modello, sono state definite alcune tipologie di misure organizzative e principi generali idonei a eliminare o a mitigare il rischio di danneggiare gli interessi dei clienti, tra cui:
Il sopra descritto Modello si realizza nel quotidiano attraverso un processo operativo di rilevazione, gestione e registrazione di tutti i casi di conflitto di interesse che possono verificarsi applicando la matrice dei conflitti di interesse. La matrice dei conflitti di interesse incrocia la lista dei servizi e delle attività prestate dalla Banca che generano conflitto, dettagliando per quali tipologie di conflitto sono in essere misure organizzative atte a gestire il conflitto e quelle per le quali la Banca ha optato invece per la disclosure.
Detto processo prevede: i) la rilevazione, tramite il sistema informatico centralizzato a livello di Gruppo, di ciascun specifico conflitto di interesse da parte di singoli referenti individuati all'interno della Banca; ii) la verifica che esistano delle misure organizzative atte a gestire in modo adeguato il conflitto rilevato; iii) la decisione sulla necessità di fornire informativa al cliente ovvero di mettere in atto un processo di gestione puntuale del singolo caso.
La Direzione Compliance, almeno con cadenza annuale, trasmette al Top Management la Relazione sui Conflitti d'Interesse.
A seguito dell'entrata in vigore nel 2016 della normativa di Gruppo in materia di Antitrust, la Banca ha adottato un Programma di Compliance Antitrust, soggetto periodicamente a monitoraggio e revisione, volto a rafforzare la governance in materia di antitrust, a promuovere la cultura della

concorrenza e a rafforzare la più ampia cultura di compliance, migliorando la reputazione della Banca sui mercati e mitigando i rischi e le sanzioni antitrust.
In tale ambito, Fineco si è dotata della Group Policy Antitrust e Pratiche Commerciali Sleali, che contiene regole pratiche di comportamento per gestire correttamente gli incontri con i concorrenti, la promozione e commercializzazione dei prodotti e servizi offerti dalla Banca al fine di tutelare il consumatore, e le ispezioni effettuate dalle Autorità Antitrust.
Il Codice Etico, infine, obbliga i destinatari a svolgere la propria attività nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in materia di tutela della concorrenza, oltre a vietare il compimento di qualsiasi atto di intimidazione nei confronti dei concorrenti della Banca.
Con riferimento al procedimento PS12018 (Provvedimento n. 29985 notificato in data 16 novembre 202193) conclusosi con notifica, da parte della Banca nel 2022 dell'ottemperanza agli impegni assunti, la Banca, stante il mutato scenario macro-economico e seguito udienza con l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha formulato – in data 20 marzo 2023 – istanza all'Autorità stessa di modifica attuazione degli impegni, affinché gli stessi fossero allineati al mutato contesto, e fornissero alla clientela una rappresentazione veritiera e corretta sia in termini di comunicazioni sia in termini di operato da parte della Banca. L'accoglimento di tale istanza da parte dell'Autorità è stata notificata alla Banca in data 14 aprile 2023.
Nel 2023 non sono state registrate azioni legali e sanzioni o procedimenti per comportamento anticoncorrenziale, antitrust e pratiche monopolistiche.
Il Gruppo riconosce l'importanza del rispetto dei diritti umani ritenendo questo elemento imprescindibile per una corretta condotta aziendale. La Global Policy Impegno in materia Diritti Umani consolida la volontà del Gruppo di improntare le proprie attività alla garanzia e alla promozione del rispetto di tutti i diritti umani, al fine di garantire il rispetto delle normative e degli standard nazionali e internazionali, definire un approccio inclusivo che consenta di gestire gli impatti e minimizzare i potenziali rischi di violazione, mantenendo sempre aperto il dialogo con gli Stakeholder e tenendo conto delle loro legittime aspettative. L'impegno è ispirato ai principi sanciti dai principali riferimenti e standard internazionali, inclusi la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e i Principi Guida su Imprese e Diritti Umani delle Nazioni Unite. L'Impegno definisce i ruoli e le responsabilità, i principi, le regole, le procedure e i sistemi di segnalazione implementati al fine di creare una cultura aziendale in grado di garantire la dignità umana e un ambiente di lavoro libero da ogni forma di discriminazione, promuovendo la diversità e l'inclusione del proprio personale e dei consulenti finanziari. Vengono richiamate la tutela e l'attenzione verso tutte le forme di diversità, sia essa di genere, fisica, di competenze, attinente all'orientamento sessuale, all'identità/espressione di genere e alle credenze e opinioni, valorizzandone la ricchezza e l'innovazione per la Società stessa.
93 Il procedimento avviato in aprile 2021 dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nei confronti di FinecoBank S.p.A., in relazione alla comunicata modifica della clausola di recesso dal conto corrente per condizioni di inattività, si è concluso in data 16 novembre 2021 senza alcun accertamento di infrazione ai sensi dell'art. 27, comma 7, del "Codice del Consumo". Con il medesimo provvedimento l'Autorità ha altresì comunicato di aver deliberato l'obbligatorietà degli impegni che la Banca aveva proposto di propria iniziativa, ritenendoli idonei a far venire meno ogni possibile profilo di scorrettezza della pratica commerciale oggetto di istruttoria.

L'azienda presta anche particolare attenzione agli impatti indiretti sui diritti umani che si possono generare mediante le attività di consulenza finanziaria e promuove un dialogo verso i clienti basato sulla chiarezza e la trasparenza, oltre a considerare nelle decisioni di investimento i potenziali rischi relativi al rispetto dei diritti umani.
L'impegno sui diritti umani riguarda anche la catena di fornitura, con l'obiettivo di minimizzare i rischi di violazione dei diritti stessi; allo scopo, Fineco ha reso più efficiente la valutazione dei fornitori in relazione agli impatti sociali e ambientali, valutando le caratteristiche della catena di fornitura anche tenuto conto del rispetto e della protezione dei diritti umani.
Le attività di gestione e riduzione degli impatti sui diritti umani vengono svolte nel rispetto della tutela della privacy e dell'individuazione e mitigazione del rischio di corruzione. A questo proposito, come già descritto, è in essere il sistema di segnalazione di violazioni whistleblowing con l'obiettivo non solo di segnalare potenziali comportamenti illegittimi, causa di possibili violazioni di diritti umani, ma anche di tutelare la riservatezza riguardo sia l'identità del segnalante, che del soggetto accusato al fine di prevenire comportamenti discriminatori a seguito della segnalazione.
Il tema privacy, ovvero il diritto alla riservatezza delle informazioni personali e della propria vita privata, negli ultimi anni è stato oggetto di apposite regolamentazioni con il fine di salvaguardare e tutelare la sfera privata del singolo individuo. La tutela dei dati personali è riconosciuta come un diritto dell'individuo ad avere il controllo sulle informazioni e sui dati personali riguardanti la sua vita privata, ed è a pieno titolo riconosciuto come un diritto fondamentale dell'essere umano.
In questo contesto, per Fineco la salvaguardia dei dati personali dei propri interessati rappresenta un elemento fondamentale da valorizzare, al fine di tenere indenne l'interessato da indebite intromissioni, da parte di soggetti terzi, nella sua vita personale. A tale fine, la Banca si è dotata di un accurato sistema di protezione delle informazioni (inclusi i dati personali) fornite dall'interessato a Fineco. Inoltre, in ottica di trasparenza verso i propri interessati, la Banca si è dotata di appositi strumenti informativi, quali ad esempio le informative sul trattamento dei dati personali, che consentono di rendere consapevoli gli interessati circa le finalità, modalità e diritti in materia di dati personali sui trattamenti di dati effettuati dal Titolare Fineco.
Il Data Protection Office (DPO) ha assunto un ruolo sempre più centrale, sia nella generale gestione della tematica privacy, sia per il lancio di nuovi progetti che abbiano impatti sulla protezione dei dati personali, al fine di valutare la fattibilità e le più adeguate modalità di attuazione. Il DPO assicura il presidio della normativa pro tempore vigente in materia di trattamento di dati personali, garantendo il recepimento degli aggiornamenti e l'allineamento normativo e monitorando gli adempimenti previsti anche dai provvedimenti dell'Autorità Garante.
Il Gruppo ha adottato una Global Policy in materia di Privacy, applicabile a tutte le società del Gruppo, e ha emanato ulteriori specifiche normative interne di Gruppo in materia di privacy e protezione dei dati personali, come la rilevazione e gestione dei data breach, il processo di nomina dei responsabili esterni, i compiti e le responsabilità del Data Protection Officer, e la gestione del registro dei trattamenti.

Le misure adottate internamente da FinecoBank coprono tutti i processi aziendali, dalla progettazione dei prodotti e servizi, alla formazione, agli incentivi, fino all'interazione con l'interessato e prevedono:
Tali strumenti sono pubblicati e messi a disposizione di tutti destinatari sul portale aziendale, nonché condivisi al momento dell'assunzione con ciascun dipendente, o avvio della collaborazione con ciascun soggetto che utilizzi sistemi informativi della Banca, con relativa presa visione.
A supporto di ciò, nel corso del 2023 Fineco ha continuato a sviluppare e migliorare le misure necessarie ad implementare le novità normative indicate dal GDPR94, tra cui il rispetto dei principi di data protection by design e by default, la valutazione dell'impatto sulla protezione dei dati, l'aggiornamento del registro delle attività di trattamento e il rafforzamento delle misure di sicurezza.
La Banca ha implementato una procedura di gestione dei data breach che prevede la notifica al DPO delle violazioni rilevate internamente o da soggetti esterni, compresi i clienti, il quale reperisce le informazioni dai dipartimenti competenti e valuta gli impatti dal punto di vista privacy. A fronte di ciascuna violazione vengono valutate le misure necessarie per ridurre il rischio di accadimenti analoghi in futuro, coinvolgendo le strutture competenti della Banca nonché i fornitori che si qualificano come responsabili del trattamento.
La protezione dei dati viene altresì attuata attraverso un monitoraggio delle frodi in conformità alla normativa europea e nazionale, alla regolamentazione di sicurezza e ai migliori standard di settore, in modo da assicurare la protezione dei sistemi informativi da attacchi o incidenti che possano ledere i diritti degli interessati. In caso di data breach, la Banca, in qualità di titolare del trattamento, provvede a effettuare, con le modalità e nei tempi indicati dalla normativa, la valutazione e le eventuali comunicazioni e notifiche dovute ai sensi degli Artt. 33 e 34 del GDPR.
Con riguardo alla gestione di segnalazioni e reclami privacy, Fineco ha formalizzato e adottato specifiche procedure interne volte a garantire che gli stessi vengano debitamente considerati e riscontrati nelle tempistiche previste dal GDPR. Queste attività e strumenti hanno permesso la
94 General Data Protection Regulation.

mitigazione dei rischi reputazionali e di non conformità nell'ambito del trattamento dei dati personali anche con riferimento alla liceità e correttezza del trattamento medesimo.
Il modello di gestione della protezione dei dati può essere sottoposto a verifiche da parte delle Funzioni di Controllo Interno. In particolare, è rilevante menzionare i controlli ex post svolti dalla Direzione Compliance al fine di verificare l'effettiva applicazione delle norme interne e l'efficacia dei presidi adottati per eliminare o mitigare eventuali non conformità. Per ogni area di presidio, inclusa la privacy, è prevista l'identificazione dei principali requisiti di legge e la rispettiva associazione a un livello di rischio, la cui definizione è frutto del confronto tra il risultato di un indicatore e la soglia limite predefinita dal singolo controllo. Nel 2023 non vi sono state attività di internal audit specifiche in materia, ma è stato eseguito il risk assessment al fine di verificare le eventuali non conformità presenti nell'aria di riferimento. Sono proseguiti i controlli di II livello secondo il framework in uso.
Le iniziative in materia di data protection vengono portate a conoscenza dei propri Stakeholder tramite attività di comunicazione e campagne di sensibilizzazione sul tema. Ad esempio, gli Stakeholder interni sono destinatari di apposite informative sul trattamento dei loro dati personali, che consentono agli stessi di capire le modalità di trattamento dei propri dati, le relative finalità e i loro diritti, così come sono destinatari di iniziative di sensibilizzazione sul tema, tramite apposte campagne formative, nonché di policy interne in materia di privacy. Nel corso del 2023 la Banca si è infatti premurata di continuare a erogare a tutto il proprio personale un piano formativo obbligatorio in ambito privacy, come introduzione generale all'argomento della protezione dei dati personali, tra cui il corso "GDPR Data Breach". Gli Stakeholder esterni, invece, sono destinatari di informative privacy e appositi video e FAQ di sensibilizzazione e di formazione sul tema dei consensi privacy.
Nel corso del 2023, la Banca non ha ricevuto denunce comprovate riguardanti violazioni della privacy dei clienti. Rispetto a possibili fughe, furti o perdite di dati, in seguito al rafforzamento della capacità di detection delle strutture preposte e in linea con gli esiti delle rilevazioni effettuate nel 2023, sono stati rilevati 26 eventi riguardo ai quali la Banca ha valutato l'assenza di danni per la clientela e posto in essere adeguate azioni di mitigazione95.
La digitalizzazione del settore finanziario ha reso più marcate le interconnessioni e le dipendenze all'interno del settore e nei confronti di fornitori terzi di infrastrutture e servizi. Il rischio di terze parti è il rischio che deriva dall'affidamento a fornitori, partner o altri soggetti esterni per le attività aziendali. Le organizzazioni di tutti i settori si affidano a terzi, che si tratti di provider di servizi cloud, fornitori o collaboratori subordinati. Le recenti normative, quali a titolo esemplificativo, il GDPR, le linee guida EBA in materia di esternalizzazione e di gestione del rischio ICT e di sicurezza, il Regolamento DORA96 hanno reso ancora più importante analizzare i rischi derivanti dai terzi. Per gestire questo rischio, Fineco è conforme alle normative e valuta, monitora e controlla le
95 Per quanto riguarda Fineco AM non si segnalano denunce comprovate riguardanti la violazione della privacy o eventi di furto o perdita di dati.
96 General Data Protection Regulation.

prestazioni e la conformità delle terze parti al fine di identificare le lacune nella catena di fornitura e prevenire incidenti o perdite.
A tal fine Fineco si è dotata: (i) della Global Policy Esternalizzazione ed internalizzazioni con lo scopo di definire principi e regole, ruoli e responsabilità per la definizione e la gestione degli accordi di esternalizzazione (outsourcing) ed internalizzazione (insourcing), anche qualora venisse previsto l'utilizzo della tecnologia cloud e (ii) della Global Policy Regulation per la gestione del processo di esternalizzazione/internalizzazione al fine di mitigare i pericoli legali, di reputazione, di conformità, finanziari e di sicurezza informatica che derivano dall'utilizzo dei fornitori.
In particolare, il processo di gestione delle esternalizzazioni prevede specifiche fasi, tra le quali: i) la predisposizione di uno studio di fattibilità, che prevede, tra l'altro, l'effettuazione di una Due diligence, compresa la verifica reputazionale, sui potenziali fornitori e sub-fornitori dell'iniziativa di esternalizzazione e ii) il monitoraggio degli accordi di esternalizzazione al fine di verificare, nello specifico, le performance dei fornitori di servizio, dei livelli di servizio concordati, il rispetto di obblighi contrattuali e normativi previsti e, in caso di esternalizzazioni nel cloud, il mantenimento delle misure di sicurezza concordate. Il monitoraggio è garantito anche tramite il mantenimento di un registro aggiornato delle informazioni concernenti tutti gli accordi di esternalizzazione.
Al fine di assicurare un governo efficace delle esternalizzazioni e delle internalizzazioni, Fineco si è dotata e mantiene un sistema di controllo che comprende una chiara definizione delle responsabilità attribuite alle funzioni deputate a fornire le informazioni necessarie alla valutazione delle esternalizzazioni e al controllo della correttezza e completezza dei relativi dati. In particolare, in relazione ai controlli di primo livello: l'Outsourcing Manager: i) garantisce la corretta applicazione della Global Policy Esternalizzazione ed internalizzazioni e verifica, inoltre, che le funzioni aziendali responsabili del monitoraggio del fornitore costituiscano un efficace presidio contrattuale ed operativo; ii) stabilisce dei controlli per verificare che le strategie di esternalizzazione e le metodologie di monitoraggio e controllo siano correttamente recepite e implementate, definendo anche gli opportuni flussi informativi in caso di criticità.
I controlli di secondo livello rientrano nei presidi svolti dalle diverse Strutture di controllo competenti per materia proprie delle singole Società del Gruppo (Risk Management e Compliance). La revisione indipendente delle funzioni esternalizzate (controlli di terzo livello) è effettuata dalla funzione di revisione interna.
Per quanto riguarda il rischio di corruzione delle Terze parti, il Gruppo richiede che queste agiscano in conformità alle leggi e regolamenti applicabili, comprese le legislazioni locali e le leggi con applicabilità extraterritoriale. Il Gruppo richiede che ogni Terza parte prenda visione e comprenda la Policy Anticorruzione di Fineco e delle sue Società e che sia conforme alla clausola riportata negli accordi contrattuali, che include il diritto del Gruppo di sospendere o risolvere il rapporto qualora vi sia la conoscenza o il ragionevole sospetto che la Terza parte sia coinvolta in atti corruttivi. Inoltre, il Gruppo invita tutte le Terze parti con cui ha relazioni ad attuare un programma anticorruzione simile a quello di FinecoBank dovunque le leggi e regolamenti locali lo consentano.

Il contributo in ambito fiscale del Gruppo Fineco costituisce una parte significativa del più ampio ruolo, economico e sociale, che questo svolge nei Paesi in cui opera. L'approccio fiscale adottato dal Gruppo è contenuto all'interno della Strategia Fiscale di FinecoBank, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, pubblicata sul sito web istituzionale e recepita dalle Società del Gruppo con delibera del rispettivo Consiglio. La revisione della Strategia è prevista, con cadenza almeno annuale, a cura della funzione fiscale ed eventuali modifiche sono sottoposte all'approvazione del CdA. All'interno del documento sono evidenziati gli obiettivi dei vertici aziendali in relazione alla variabile fiscale, nonché la propensione al rischio a livello di Gruppo, il grado di coinvolgimento dei vertici aziendali nelle decisioni di pianificazione fiscale e gli obiettivi, in relazione ai processi di gestione del rischio.
L'obiettivo primario che il Gruppo Fineco si propone, in relazione alla propria Strategia Fiscale, è quello di onorare tutti gli obblighi fiscali, e porre in essere tempestivamente gli adempimenti richiesti dalle normative fiscali, nazionali e internazionali, curando al tempo stesso l'efficienza della tassazione del Gruppo a livello globale, evitando fenomeni di doppia imposizione e riducendo il proprio carico impositivo solo ove legittimamente consentito, nel rispetto delle diposizioni atte a garantire idonei prezzi di trasferimento per le operazioni infragruppo.
Il Gruppo Fineco si impegna a garantire una costante e trasparente collaborazione con le Autorità fiscali, in ottemperanza agli obblighi di comunicazione previsti dalle norme internazionali in materia di scambio di informazioni tra Stati (ad esempio, le normative c.d. FATCA, CRS). In tale contesto, la Banca assicura, inoltre, il rispetto delle disposizioni previste in materia di segnalazione alle autorità fiscali di meccanismi transfrontalieri che identificano un potenziale vantaggio fiscale indebito, in ottemperanza alla normativa DAC 6. Più nello specifico, è stata prevista una serie di presidi non solo in capo alle competenti strutture interne della Banca, ma anche nei confronti dei consulenti finanziari, tenuto conto che questi ultimi possono trovarsi nelle condizioni previste dalla già menzionata normativa.
A decorrere dal 2016, Fineco è ammessa al Regime di adempimento collaborativo, che si pone l'obiettivo di aumentare il livello di certezza sulle questioni fiscali rilevanti e, quindi, evitare possibili contenziosi con le Autorità fiscali attraverso il consolidamento di un rapporto di trasparenza e fiducia. Tale obiettivo è perseguito tramite l'interlocuzione costante e preventiva con le Autorità fiscali, finalizzata a una comune valutazione delle situazioni suscettibili di generare rischi fiscali, e la condivisione del sistema di controllo interno del rischio fiscale. Per quanto poi concerne in particolare il corretto assolvimento dei principali adempimenti tributari rileva il previsto controllo a cura della Società di Revisione in sede di sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali.
La compliance in materia fiscale è garantita da un efficace sistema di controllo del rischio fiscale (Tax Control Framework, c.d. TCF), composto da presidi e procedure che garantiscono una verifica della correttezza dei dati inseriti nelle rilevanti dichiarazioni fiscali, dei versamenti di imposta, delle comunicazioni alle amministrazioni finanziarie, sottoposto a periodiche verifiche al fine di poter intraprendere tempestivamente le necessarie azioni di mitigazione.
Ciascuna Società del Gruppo garantisce la presenza, al proprio interno, di una specifica Funzione fiscale o di un Responsabile interno. La Unit Affari Fiscali e Consulenza della Capogruppo è responsabile di definire gli scenari fiscali, domestici, internazionali e sovranazionali e di implementare adeguate ed efficaci procedure per il corretto assolvimento degli obblighi tributari

e la corretta ed efficiente tassazione del Gruppo. La stessa Unit, insieme al CFO, periodicamente relaziona il CdA sulle tematiche fiscali di maggiore rilevanza. Inoltre, è prevista la partecipazione ad alcuni comitati interni del responsabile della funzione fiscale, in qualità di membro permanente, in modo tale da monitorare i rischi ad essi potenzialmente collegati. All'interno della Unit Affari Fiscali e Consulenza è inserita la Struttura Tecnica Tax Compliance, quale presidio specialistico della Direzione Compliance, che ha lo scopo di monitorare e presidiare il rischio di non conformità alla normativa fiscale delle attività poste in essere dalla Banca.
La sensibilizzazione delle persone e del Top Management della Banca in relazione al rischio fiscale è fortemente favorita da corsi di formazione, volti a generare una maggiore consapevolezza della normativa e favorirne, di riflesso, lo sviluppo di una cultura aziendale incentrata sul rispetto dell'ordinamento tributario. Il Gruppo Fineco non prevede piani di remunerazione dei propri Amministratori e dipendenti che siano correlati alla componente del risparmio fiscale e fa espresso divieto agli stessi di acquistare o offrire investimenti, prodotti e altre operazioni che abbiano quale fondamento un mero beneficio fiscale per il Gruppo, per i clienti e per altre controparti.
| RENDICONTAZIONE | 2023 | 2022 | 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PAESE PER PAESE | Italia | Irlanda | Italia | Irlanda | Italia | Irlanda | ||
| Nomi delle entità residenti | FinecoBank S.p.A. |
Fineco AM | FinecoBank S.p.A. |
Fineco AM | FinecoBank S.p.A. |
Fineco AM | ||
| Attività principali dell'organizzazione |
Servizi finanziari regolamentati | |||||||
| Numero dei dipendenti al 31.12 [Head Count] |
1.311 | 73 | 1.279 | 57 | 1.261 | 44 | ||
| Ricavi da vendite a terze parti [€/000] |
1.541.579 | 351.471 | 1.186.045 | 311.555 | 1.045.147 | 244.719 | ||
| Ricavi da operazioni infragruppo con altre giurisdizioni fiscali [€/000] |
166.828 | - | 145.103 | - | 119.670 | - | ||
| Utile/perdita ante imposte [€/000] |
850.618 | 135.319 | 582.892 | 118.659 | 471.709 | 84.268 | ||
| Attività materiali diverse da disponibilità liquide e mezzi equivalenti [€/000] |
144.768 | 1.729 | 144.102 | 2.106 | 149.506 | 841 | ||
| Imposte sul reddito delle società versate sulla base del criterio di cassa [€/000] |
84.040 | 16.770 | 153.721 | 15.495 | 99.624 | 10.005 | ||
| Imposte sul reddito delle società maturate sugli utili/perdite [€/000] |
251.792 | 17.154 | 163.626 | 15.040 | 137.478 | 10.592 |
La differenza tra l'imposta sul reddito delle società maturata sugli utili/perdite e l'imposta dovuta è da ricondursi principalmente agli acconti di imposta versati da FinecoBank S.p.A. nel corso dell'esercizio. La riconciliazione dell'aliquota fiscale teorica e dell'aliquota fiscale effettiva, presente nel fascicolo di Bilancio cui si rinvia, è da ricondursi principalmente all'effetto fiscale combinato di proventi e oneri non rilevanti nella determinazione della base imponibile, così come previsto dalle norme di legge. Le imposte versate sulla base del criterio di cassa sono indicate al netto della compensazione dei crediti da Ecobonus.




Consapevole che la capacità di innovarsi e la continua evoluzione non possono prescindere dalla valorizzazione del capitale umano e dallo sviluppo della sua professionalità e talento, nonché dalla ricchezza derivante dalla diversità della sua composizione, Fineco vuole essere per i suoi collaboratori "The Place To Be", ovvero il posto di lavoro in cui ognuno possa esprimere al meglio il proprio potenziale e le proprie aspirazioni contribuendo al successo e alla sostenibilità del business. Le persone rappresentano uno dei principali Key Success Factor e Fineco si impegna a investire sul loro sviluppo e sulla loro crescita, creando un ambiente di lavoro inclusivo, sostenibile e che consenta di conciliare la vita lavorativa e la vita privata.
Al fine di consolidare e veicolare tale cultura all'interno dell'azienda, Fineco ha predisposto un impianto normativo di Policy, procedure e documenti che disciplinano gli aspetti fondamentali della gestione del personale. Tali principi vengono ribaditi all'interno della Carta di Integrità, Codice di Condotta e Compliance Culture di Gruppo e del Codice Etico, nonché nella Global Policy Quadro di riferimento delle politiche HR. In particolare, quest'ultima Policy regola i principali processi del modello di servizio Human Resources, quali: gestione delle risorse umane, people engagement, modello delle competenze, formazione e sviluppo, acquisizione di talenti, compensation & benefit. Il Codice Etico tratta, inoltre, diversi aspetti necessari per garantire una buona gestione del personale, tra cui il processo di ricerca e selezione, che deve essere effettuato secondo criteri di oggettività, competenza e professionalità, libero da pregiudizi o discriminazione e applicando il principio di pari opportunità.
| N. dipendenti | 2023 | 2022 | 2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totali | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Italia - Milano97 | 628 | 397 | 1.025 | 615 | 394 | 1.009 | 608 | 383 | 991 |
| Italia - Reggio Emilia | 132 | 154 | 286 | 125 | 145 | 270 | 124 | 146 | 270 |
| Estero - Irlanda | 44 | 29 | 73 | 32 | 25 | 57 | 29 | 15 | 44 |
| Totale | 804 | 580 | 1.384 | 772 | 564 | 1.336 | 761 | 544 | 1.305 |
| A tempo indeterminato |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Italia - Milano | 625 | 391 | 1.016 | 615 | 390 | 1.005 | 604 | 380 | 984 |
| Italia - Reggio Emilia | 126 | 149 | 275 | 121 | 144 | 265 | 121 | 141 | 262 |
| Estero - Irlanda | 44 | 29 | 73 | 32 | 25 | 57 | 29 | 15 | 44 |
| Totale | 795 | 569 | 1.364 | 768 | 559 | 1.327 | 754 | 536 | 1.290 |
| A tempo determinato |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Italia - Milano | 3 | 6 | 9 | 0 | 4 | 4 | 4 | 3 | 7 |
| Italia - Reggio Emilia | 6 | 5 | 11 | 4 | 1 | 5 | 3 | 5 | 8 |
| Estero - Irlanda | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 9 | 11 | 20 | 4 | 5 | 9 | 7 | 8 | 15 |
97 Nella presente tabella, il dato dell'area geografica "Italia - Milano" comprende anche il Centro Elaborazione Dati di Pero.
| EMAKKE SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| N. dipendenti | 2023 | 2022 | 2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A tempo pieno | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Italia - Milano | 626 | 349 | 975 | 613 | 345 | 958 | 606 | 331 | 937 |
| Italia - Reggio Emilia | 129 | 107 | 236 | 122 | 101 | 223 | 121 | 104 | 225 |
| Estero - Irlanda | 44 | 29 | 73 | 32 | 25 | 57 | 29 | 15 | 44 |
| Totale | 799 | 485 | 1.284 | 767 | 471 | 1.238 | 756 | 450 | 1.206 |
| A tempo parziale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Italia - Milano | 2 | 48 | 50 | 2 | 49 | 51 | 2 | 52 | 54 |
| Italia - Reggio Emilia | 3 | 47 | 50 | 3 | 44 | 47 | 3 | 42 | 45 |
| Estero - Irlanda | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 5 | 95 | 100 | 5 | 93 | 98 | 5 | 94 | 99 |
| Per inquadramento | |||||||||
| e genere | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Dirigenti | 34 | 10 | 44 | 34 | 9 | 43 | 30 | 6 | 36 |
| Quadri | 349 | 152 | 501 | 325 | 140 | 465 | 317 | 129 | 446 |
| Impiegati | 421 | 418 | 839 | 413 | 415 | 828 | 414 | 409 | 823 |
| Totale | 804 | 580 | 1.384 | 772 | 564 | 1.336 | 761 | 544 | 1.305 |
| Per inquadramento | |||||||||
| ed età | ≤30 | 31-50 | >50 | ≤30 | 31-50 | >50 | ≤30 | 31-50 | >50 |
| Dirigenti | 1 | 16 | 27 | 1 | 18 | 24 | - | 18 | 18 |
| Quadri | 9 | 322 | 170 | 6 | 322 | 137 | 3 | 333 | 110 |
| Impiegati | 173 | 551 | 115 | 177 | 550 | 101 | 183 | 558 | 82 |
L'età media dei dipendenti del Gruppo FinecoBank a fine 2023 è pari a 42,4 anni, in linea con il 2022. Il personale di Fineco si compone prevalentemente di due anime:
Il 2023 ha confermato la forte accelerazione della digitalizzazione in tutti i processi HR iniziata negli anni precedenti. Fineco, nata digitale, è riuscita a adattarsi velocemente a questo cambiamento, spostando completamente sul digitale l'intero processo di reclutamento. Da alcuni anni, infatti, la Banca utilizza il video colloquio, offrendo così una candidate experience unica che consente di velocizzare le tempistiche di screening, di ridurre i tempi di spostamento e l'utilizzo dei mezzi di trasporto. Fineco contatta i digital natives attraverso i canali di comunicazione da questi più utilizzati: social media e job fairs, che, soprattutto nel corso degli ultimi anni, sono diventati eventi digitali. È proseguita inoltre anche nel 2023 la collaborazione con i migliori atenei in Italia, attraverso la partecipazione ai Digital Job Fairs (digitali e in presenza), ovvero le iniziative di recruiting promosse da alcune tra le principali Università di Milano (Bocconi e Cattolica) e Pavia, oltre a Career Day a valenza nazionale. Nell'ambito del Customer Care, principale punto di ingresso per i nuovi assunti in FinecoBank, al termine di un periodo di training on the job di circa 2 anni, esiste la possibilità di specializzarsi ulteriormente all'interno dello stesso, oppure di intraprendere un processo di crescita orizzontale nella Banca grazie a un'intensa attività di job

rotation. A questo proposito, nel 2023, 22 persone hanno usufruito dell'opportunità di conoscere e lavorare all'interno di altre aree della Banca e a fine 2023, il 13,8% del totale dell'organico era impiegato presso il Customer Care, in linea con lo scorso anno. Fineco punta da sempre a una crescita organica volta alla valorizzazione delle professionalità presenti in azienda. Infatti, molte delle posizioni vacanti vengono ricoperte da personale interno.
| 2023 | 2022 | 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero e tasso di assunzioni98 | Numero | Tasso | Numero | Tasso | Numero | Tasso | |
| Per genere | |||||||
| Uomini | 63 | 8% | 58 | 7% | 54 | 7% | |
| Donne | 40 | 7% | 43 | 8% | 31 | 6% | |
| Totale | 103 | 7% | 101 | 8% | 85 | 7% | |
| Per fascia d'età | |||||||
| ≤30 | 64 | 35% | 72 | 39% | 63 | 34% | |
| 31-50 | 36 | 4% | 28 | 3% | 21 | 2% | |
| >50 | 3 | 1% | 1 | - | 1 | - | |
| Totale | 103 | 7% | 101 | 8% | 85 | 7% | |
| Per area geografica | |||||||
| Italia - Milano | 67 | 7% | 69 | 7% | 62 | 6% | |
| Italia - Reggio Emilia | 17 | 6% | 5 | 2% | 9 | 3% | |
| Irlanda | 19 | 26% | 27 | 47% | 14 | 32% | |
| Totale | 103 | 7% | 101 | 8% | 85 | 7% | |
| 2023 | 2021 | ||||||
| 2022 | |||||||
| Numero e tasso di cessazioni99 | Numero | Tasso | Numero | Tasso | Numero | Tasso | |
| Per genere | |||||||
| Uomini | 31 | 4% | 47 | 6% | 24 | 3% | |
| Donne | 24 | 4% | 23 | 4% | 18 | 3% | |
| Totale | 55 | 4% | 70 | 5% | 42 | 3% | |
| Per fascia d'età | |||||||
| ≤30 | 23 | 13% | 44 | 24% | 27 | 15% | |
| 31-50 | 28 | 3% | 22 | 2% | 13 | 1% | |
| >50 | 4 | 1% | 4 | 0,02 | 2 | 0,01 | |
| Totale | 55 | 4% | 70 | 5% | 42 | 3% | |
| Per area geografica | |||||||
| Italia - Milano | 49 | 5% | 51 | 5% | 30 | 3% | |
| Italia - Reggio Emilia | 3 | 1% | 5 | 2% | 6 | 2% | |
| Irlanda | 3 | 4% | 14 | 25% | 6 | 14% |
98 Il tasso di nuove assunzioni è dato dal rapporto tra il numero di nuovi assunti nel corso dell'anno e il numero dipendenti a fine anno (per genere, fascia di età e area geografica). Inoltre, viene effettuata una analisi della composizione dell'organico su base trimestrale, con un ulteriore approfondimento relativo al tasso di assunzione, dettagliato per genere, età, categoria di inquadramento e struttura organizzativa, e al tasso di cessazione, suddiviso per genere, età, anzianità. Infine, viene data evidenza anche del dato relativo alla differenza retributiva di genere. La rappresentazione dei People Analytics viene trasmessa trimestralmente all'AD/DG ed ai dirigenti con responsabilità strategica, per le conseguenti valutazioni in termini di pianificazione nella gestione delle risorse.
99 Il tasso di cessazioni è calcolato rapportando il numero di dipendenti cessati nel corso dell'anno e il numero di dipendenti a fine anno (per genere, fascia di età e area geografica). Inoltre, viene effettuata una analisi della composizione dell'organico su base trimestrale, con un ulteriore approfondimento relativo al tasso di assunzione, dettagliato per genere, età, categoria di inquadramento e struttura organizzativa, e al tasso di cessazione, suddiviso per genere, età, anzianità. Infine, viene data evidenza anche del dato relativo alla differenza retributiva di genere. La rappresentazione dei People Analytics viene trasmessa trimestralmente all'AD/DG ed ai dirigenti con responsabilità strategica, per le conseguenti valutazioni in termini di pianificazione nella gestione delle risorse.

Fondamentale per la Banca e per la Rete è la relazione con il cliente, improntata alla trasparenza e alla tutela primaria dell'interesse economico-patrimoniale del cliente, all'innovazione tecnologica e di processo per semplificare e rendere "friendly" ed efficiente la gestione del risparmio, all'efficienza e alla crescita, intesa principalmente come acquisizione di nuova clientela.
Pilastro fondante della strategia di Rete è la qualità della relazione con il cliente, basata sulla creazione di un solido rapporto di fiducia reciproca. L'attività del consulente di far emergere i bisogni dei clienti e di condividere soluzioni di investimento, e di gestione del patrimonio nel suo complesso, consente di sviluppare un'effettiva pianificazione finanziaria e patrimoniale lungo le fasi della vita del cliente, finalizzata principalmente al controllo dei rischi patrimoniali anziché sulla performance finanziaria pura. Altrettanto importante è l'obiettivo di educazione finanziaria, finalizzata a mitigare gli impatti emotivi della clientela, in quanto questi possono indurre gli stessi a mettere istintivamente in atto operazioni non adeguate all'oggettiva situazione finanziaria e agli obiettivi personali.
Il ricorso a una gamma di offerta di prodotti ampia e diversificata, messa a disposizione all'interno di una piattaforma ad architettura aperta tra le più complete sul mercato, consente di mitigare i rischi di portafoglio e di offrire soluzioni di investimento coerenti con le caratteristiche e le aspettative della clientela. Inoltre, la Banca mette a disposizione servizi di consulenza evoluta, che consentono un costante monitoraggio del rischio, minimizzando al contempo i conflitti di interesse.
Relativamente all'obiettivo di mitigare i rischi di asset allocation, il contributo di Fineco AM è decisivo. La Società di gestione del risparmio del Gruppo, infatti, si sta sempre più caratterizzando per la capacità di innovazione e per un time to market strettamente aderente al mutare delle esigenze dei clienti e alle situazioni di mercato.
La Rete dei consulenti finanziari di Fineco, terza100 in Italia per masse in gestione, è organizzata su tre livelli in ordine gerarchico crescente: Personal Financial Advisor (PFA), Group Manager e Area Manager. I PFA rappresentano la base della piramide e sono le figure preposte quasi esclusivamente alla gestione della clientela; i Group Manager sono la figura di Rete intermedia che, oltre alla gestione della clientela, hanno anche l'incarico manageriale di coordinamento dei consulenti in un ambito territoriale circoscritto; gli Area Manager, infine, sono la figura apicale di Rete e si dedicano principalmente a favorire lo sviluppo del business e al coordinamento delle risorse nel territorio a loro affidato.
All'interno della rete, a partire dal 2017, è stata introdotta la figura del Private Banker. Si tratta di consulenti finanziari che, pur operando all'interno delle strutture sopra descritte, al raggiungimento di determinate soglie di portafoglio e di numero di clienti private divengono destinatari di formazione specifica, focalizzata sull'approfondimento di argomenti tipici del wealth management. A fine 2023 i Private Banker Fineco sono 710, di cui 140 Senior Private Banker, sempre selezionati per qualità del portafoglio clienti e 27 Ambassador. Per essere nominati Private Banker, Senior Private Banker e Ambassador occorre raggiungere determinate soglie che vengono periodicamente riviste in modo da renderne incentivante il raggiungimento.
100 Fonte Assoreti, settembre 2023 (ultimo disponibile alla data di redazione).

Inoltre, dal 2022 è stato costituito il Club Ambassador, cui partecipano i Senior Private Banker di portafoglio più elevato e dotati di professionalità e solida reputazione. L'iniziativa nasce dall'esigenza di dialogare con il Top Management della Banca su temi chiave, come ad esempio sulle scelte strategiche, operative, di business e sull'ideazione di nuovi prodotti e servizi, sull'evoluzione dell'organizzazione del lavoro del Private Banker e sulle modalità di servizio ai clienti, sull'ideazione e sperimentazione di iniziative di comunicazione, marketing e sviluppo clientela private.
| N. consulenti | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| finanziari per | 2023 | 2022 | 2021 | ||||||
| ruolo | |||||||||
| Per genere | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Area Manager | 26 | - | 26 | 26 | - | 26 | 26 | - | 26 |
| Group Manager | 175 | 9 | 184 | 173 | 9 | 182 | 168 | 9 | 177 |
| Altri PFA | 2.235 | 517 | 2.752 | 2.201 | 509 | 2.710 | 2.111 | 476 | 2.587 |
| Totale | 2.436 | 526 | 2.962 | 2.400 | 518 | 2.918 | 2.305 | 485 | 2.790 |
| Per fascia di età | ≤30 | 31-50 | >50 | ≤30 | 31-50 | >50 | ≤30 | 31-50 | >50 |
| Area Manager | - | 2 | 24 | - | 3 | 23 | - | 5 | 21 |
| Group Manager | - | 49 | 135 | - | 53 | 129 | - | 65 | 112 |
| Altri PFA | 216 | 1.072 | 1.464 | 210 | 1.133 | 1.367 | 189 | 1.125 | 1.273 |
| Totale | 216 | 1.123 | 1.623 | 210 | 1.189 | 1.519 | 189 | 1.195 | 1.406 |
Nel 2023, la raccolta netta complessiva tramite la Rete di consulenti finanziari ha raggiunto i € 7,1 miliardi, dato particolarmente positivo alla luce della complessa situazione macro-economica. L'importante afflusso registrato è un segnale di fiducia della clientela e denota, comunque, risultati importanti che confermano una crescita costante, sana e sostenibile. Il 61,7% della raccolta netta totale deriva da clienti di nuova acquisizione (nel corso dell'anno sono stati aperti più di 64.000 conti correnti). Il patrimonio pro-capite medio della Rete è pari a € 36 milioni. I consulenti finanziari con patrimonio superiore a € 20 milioni rappresentano, a fine 2023, il 63,9% della Rete con l'89,3% delle masse gestite.
La crescita organica, intesa come acquisizione di nuova clientela, di nuove masse e la riqualificazione di quelle esistenti da parte della Rete in essere, rimane il principale motore dello sviluppo commerciale della Banca.
Per quanto attiene all'attività di reclutamento di nuovi consulenti finanziari, anche per il 2023 l'obiettivo prioritario è stato il miglioramento qualitativo della Rete, focalizzando la selezione su figure professionali qualificate, dotate di esperienza consolidata, provenienti dal mondo delle reti di consulenza finanziaria, dalle banche tradizionali e dagli istituti specializzati nel private banking. Il Gruppo mira ad attrarre professionisti che condividano vision e valori del Gruppo: trasparenza nella gestione della relazione con i clienti, predisposizione all'utilizzo intelligente della tecnologia, desiderio di crescita professionale e spinta ad affrontare le sfide del mercato. Ai neo-inseriti viene garantita: i) un'attività di onboarding specifica, accurata e di una durata adeguata all'ottenimento di una conoscenza completa del mondo Fineco e ii) un'attivazione operativa completa e autonoma. Particolare attenzione è riservata all'offerta economica, composta dalle due componenti di upfront e remunerazione a regime e caratterizzata da un elevato grado di flessibilità e personalizzazione.
Ulteriore e fondamentale pilastro della crescita è costituito dall'investimento della Banca su profili junior, utile a favorire il ricambio generazionale della Rete aggiornandone i metodi di lavoro e

adeguandone la cultura professionale. La selezione dei profili avviene tramite partnership con le Università, presidio smart dei social network e di comunicazione digitale, e utilizzo mirato dei canali più tradizionali. La Banca mette poi a disposizione supporti formativi, dalla fase di preparazione all'esame di abilitazione fino alla conclusione del quarto anno di attività in Rete, supporti economici con un "pacchetto" in grado di sostenere il neo inserito per i primi 36 mesi di attività, che rappresentano il periodo più delicato per costruire la sostenibilità economica in questa professione, e supporti operativi garantiti dalla presenza di un trainer dedicato.
Il 2023 ha mostrato una crescita netta della Rete pari a 44 persone. Il numero di nuovi consulenti entrati a far parte della Rete è pari a 141 di cui, 70 senior e 71 junior. Si segnala inoltre il basso turnover della Rete (3,3%), rappresentato in buona parte da uscite per quiescenza.
| N. Nuovi ingressi | 2023 | 2022 | 2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Beginner | 58 | 13 | 71 | 98 | 30 | 128 | 126 | 29 | 155 |
| Senior | 55 | 15 | 70 | 66 | 20 | 86 | 96 | 20 | 116 |
| Totale | 113 | 28 | 141 | 164 | 50 | 214 | 222 | 49 | 271 |

Fineco vuole sostenere il benessere e tutelare le persone con cui si relaziona mediante le proprie attività di business e sulle quali può generare un impatto positivo o negativo. FinecoBank è consapevole che una forza lavoro diversificata garantisce una pluralità di prospettive, favorisce l'innovazione e contribuisce a creare un ambiente di lavoro stimolante. Per questi motivi il Gruppo è costantemente impegnato nel valorizzare i talenti, le capacità, l'esperienza e i diversi bagagli culturali propri di un'organizzazione pluralistica, in cui le persone si sentano rispettate e apprezzate e possano esprimere le proprie potenzialità, attraverso l'adozione un approccio alla diversity che tiene conto delle diverse esigenze manifestate da clienti, dipendenti e comunità di riferimento.
A conferma di ciò, all'interno della Banca è stato nominato un Diversity Manager101 che rappresenta il punto di riferimento per attività e iniziative relative al tema della diversità.
Da tempo Fineco si impegna per un ambiente di lavoro equo e inclusivo fondato sulle pari opportunità e sul rispetto della dignità attraverso diverse iniziative e un solido impianto normativo interno. A conferma di questo impegno, nel 2023 la Banca ha ottenuto la Certificazione sulla Parità di Genere ai sensi della prassi di riferimento UNI 125/2022, prassi che definisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere.
La certificazione, che ha carattere di volontarietà, prevede l'adozione di specifici KPI inerenti le politiche di parità di genere e che permettano la misurazione, la rendicontazione e la valutazione dei dati relativi al genere con l'obiettivo di colmare eventuali gap esistenti, oltre che produrre un cambiamento sostenibile e durevole nel tempo. Gli obiettivi relativi alla parità di genere sono stati inclusi nel MYP ESG 2024-2026 di Fineco (si veda l'Allegato I alla presente DNF).
Come richiamato all'interno del Codice Etico, la diversità di genere, di pensiero, di esperienze e di competenze rappresenta un valore che contribuisce all'arricchimento professionale di Fineco, nonché un elemento di forza da valorizzare in quanto fonte di nuove idee. Dal 2013 è stata adottata una Global Policy sulla Parità di Genere, aggiornata l'ultima volta nel 2023, che stabilisce principi e linee guida per garantire parità di condizioni in cui tutti i dipendenti, indipendentemente dal genere, possano realizzare il loro pieno potenziale e per creare una leadership pipeline equilibrata sotto il profilo dell'appartenenza di genere, all'interno della quale i contributi di tutte le persone siano equamente valutati nei processi decisionali, a tutti i livelli dell'organizzazione.
Il Gruppo FinecoBank si impegna a rispettare i principi e le libertà civili, quali diritti umani imprescindibili, così come dichiarato nell'Impegno in materia di Diritti Umani. Per questo motivo il Gruppo non tollera alcuna forma di discriminazione in riferimento a età, nazionalità, etnia, cittadinanza, opinioni politiche, religione, stato civile, genere, orientamento sessuale, identità sessuale, disabilità, caratteristiche e vissuti personali o aspetti che distinguono un individuo nel corso della propria esistenza, come la cultura personale e aziendale, il tipo di contratto di lavoro, il ruolo professionale e la posizione gerarchica all'interno dell'organizzazione. Inoltre, i destinatari della Carta d'Integrità e del Codice di Condotta sono chiamati a promuovere un ambiente fondato sulle pari opportunità e a trattare gli altri con dignità e rispetto e in nessuna circostanza devono compiere o tollerare discriminazioni o molestie. Nel 2020 è stata anche emanata la Global Policy
101 Il Diversity Manager è identificato nel Responsabile dell'unità organizzativa People Management & Development della Società.

Lotta alle molestie, ai comportamenti sessualmente inappropriati e al bullismo, poi aggiornata nel 2023, in virtù dell'impegno dell'azienda nel sostenere un ambiente di lavoro sereno, partecipativo e professionale, privo di qualsiasi forma di molestia, di comportamenti sessualmente inappropriati e di atti di bullismo. Nel corso del 2023, non sono stati portati all'attenzione del Gruppo episodi di discriminazione sul luogo di lavoro.
Il Gruppo Fineco si impegna a garantire la neutralità rispetto al genere anche dal punto di vista retributivo. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Remunerazione, presidia il tema della neutralità delle politiche rispetto al genere, effettuando il monitoraggio dell'eventuale divario retributivo di genere e della sua evoluzione nel tempo. Infatti, viene monitorato il divario retributivo di genere (Gender Pay Gap), inteso come il rapporto tra la remunerazione media del genere più rappresentato e la remunerazione media del genere meno rappresentato. In aggiunta, viene calcolato anche il Gender Equity Pay Gap, che permette di effettuare una valutazione secondo il concetto di equal pay for equal work, in considerazione della complessità organizzativa dei ruoli e tenendo conto di professionalità omogenee. Il Management è responsabilizzato con riferimento alla neutralità di genere nei sistemi retributivi. Infatti, anche nel 2023 è stato inserito all'interno delle schede di valutazione della performance dell'Amministratore Delegato del Gruppo, nonché di altri Identified Staff, l'obiettivo ESG Stakeholder Value, che comprende, tra gli altri, il KPI Y/Y delta on Gender Pay Gap and Gender Balance.
Secondo la metodologia dello standard GRI 405-2, il rapporto dello stipendio base102 delle donne rispetto agli uomini relativo al 2023 per i dirigenti è pari a 80%, per i quadri 98% e per gli impiegati 101%, mentre nel 2022 tali valori erano pari rispettivamente a 80%, 99% e 102%.
Relativamente al rapporto della retribuzione totale103 delle donne rispetto agli uomini del 2023 per i dirigenti è pari a 63%, per i quadri 97% e per gli impiegati 101%, mentre nel 2022 i valori erano rispettivamente 62%, 98% e 102%.
Dal 2019, FinecoBank sottoscrive annualmente l'associazione a Valore D, promuovendo così l'accesso a percorsi di formazione e alla condivisione di best practice con le altre imprese associate. Inoltre, Fineco ha deciso di utilizzare la metodologia dell'Inclusion Impact Index di Valore D per mappare le proprie politiche di diversità e inclusione in maniera integrata e di misurarne il reale impatto organizzativo, con l'obiettivo di scoprire le proprie aree di forza, ma soprattutto individuare le aree su cui continuare a investire in futuro. Infine, sempre dal 2019 FinecoBank aderisce alla Carta "Donne in banca: valorizzare la diversità di genere"dell'ABI, che declina l'impegno a valorizzare, promuovere e rafforzare la diversità, anche di genere, ad ogni livello dell'organizzazione.
Nel 2023 Fineco si è posizionata al primo posto in Italia, e sesta in Europa tra le 50 società candidate nella classifica Europe's Diversity Leaders, pubblicata dal "Financial Times" a conferma dell'efficacia delle azioni messe in campo in questi anni per creare un ambiente lavorativo realmente inclusivo in grado di valorizzare il talento e l'impegno di tutte le sue persone. Inoltre, anche quest'anno, ha partecipato in qualità di supporter all'evento promosso da ABI "D&I in Finance": un appuntamento annuale di riferimento per banche e operatori del mondo finanziario
102 Per stipendio base si intende la Retribuzione Annuale Lorda (RAL). Per la specificità del ruolo affidato all'Amministratore Delegato, il calcolo esclude lo stipendio base dell'AD.
103 Per retribuzione totale si intende la RAL incrementata degli importi aggiuntivi corrisposti quali bonus, benefit, straordinari e diarie. Per la specificità del ruolo affidato all'Amministratore Delegato, il calcolo esclude la retribuzione totale dell'AD.

per riflettere sull'importanza delle trasformazioni socio-culturali in atto, a livello nazionale e internazionale, sui temi della diversità, dell'inclusione e dell'accessibilità.
Fineco si impegna inoltre a una gestione e continuo monitoraggio delle risorse rientrate dal congedo di maternità. A questo proposito, in continuità con gli anni precedenti è stata effettuata l'analisi riguardo tre tematiche, evidenziando che sul totale di 22 persone rientrate dal congedo nel 2023:
Il Gruppo è infine costantemente impegnato a sostenere le persone appartenenti alle categorie protette, che al 31 dicembre 2023 erano pari a 55, dei quali 5 quadri e 49 impiegati. In tale ambito, nel 2023 Fineco ha partecipato a due eventi volti a promuovere la gestione della diversità e l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità e appartenenti alle categorie protette: (i) Diversity Day evento in presenza organizzato a giugno presso l'Università Bocconi di Milano in partnership con società private, università, istituzioni pubbliche, media e comunità; (ii) Digital Inclusion Job Day tenutosi ad ottobre. Inoltre, è proseguita la collaborazione con Jobmetoo, società di recruiting online che permette l'incontro tra le aziende e i candidati che appartengono alle categorie protette e che offre la possibilità di partecipare a workshop dedicati alla gestione e alla valorizzazione del personale con disabilità.
Fineco adotta politiche che garantiscono la parità di genere anche all'interno della Rete di consulenti finanziari. Questo significa che i parametri di definizione degli obiettivi, delle valutazioni, della remunerazione e dei premi per i consulenti sono basati sui principi della meritocrazia, dell'oggettività e sono indipendenti dal genere, facendo riferimento esclusivamente a fattori qualitativi e quantitativi legati alla performance espressa.
A conferma di ciò, la Policy Carta di Integrità, Codice di Condotta e Compliance Culture, diretta anche ai consulenti finanziari, promuove un ambiente fondato sulle pari opportunità, sulla dignità e rispetto, e in nessuna circostanza i destinatari della Policy possono compiere o tollerare discriminazioni o molestie. In particolare, anche i consulenti finanziari sono chiamati a rispettare i principi delle libertà civili e a bandire ogni discriminazione, sostituita dalla centralità della valutazione delle competenze e della capacità di ognuno, e rafforzata da un particolare impegno per la valorizzazione e l'integrazione delle persone che entrano a far parte del Gruppo.
In termini assoluti, il 17,8% della Rete è composto da donne, rispetto a una media del sistema Reti pari a 22,3%105. A riguardo si segnala che la professione del consulente finanziario ha un forte contenuto tecnico e relazionale, e i retaggi del passato – anche se errati e smentiti da evidenze
104 I dati relativi al riconoscimento di bonus e promo si riferiscono alle sole risorse ammissibili per una valutazione (20).
105 Fonte: Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei Consulenti Finanziari – Relazione annuale 2022.

più recenti – hanno sempre portato a credere che gli uomini possano avere una vocazione maggiore. Al contrario, Fineco ritiene che le quotidiane esigenze organizzative di una donna, anche madre, siano molto compatibili con la flessibilità organizzativa che è consentita dall'attività del consulente finanziario. Da questo punto di vista potremmo definire tale flessibilità un beneficio implicito, che facilita un equilibrio più efficiente tra vita privata e professionale. Per questo, da qualche anno Fineco sta promuovendo un cambio di tendenza e la percentuale di donne in questa professione, seppur ancora non ai livelli desiderati, sta aumentando notevolmente.
Da anni la Banca punta e crede nel Progetto Giovani, ovvero il progetto di inserimento dedicato ai consulenti junior, per sostenere chi si avvicina a questa professione. In questo ambito la partecipazione femminile è più consistente, a dimostrazione che nelle nuove generazioni è presente una maggiore disponibilità ad affrontare questo percorso professionale.
Infine, a sostegno delle PFA in maternità, Fineco prevede alcune misure quali, ad esempio, la possibilità di trasferire momentaneamente la gestione della propria clientela a colleghi territorialmente prossimi, mantenendone una parte di redditività.

Lo sviluppo delle risorse umane rappresenta per Fineco un fattore strategico e, per tale motivo, vengono promossi adeguati piani e programmi di formazione volti a sviluppare le capacità e le competenze di ciascuno.
Nel 2023 la formazione si è focalizzata sia sull'acquisizione e il consolidamento delle competenze richieste dalle diverse esigenze aziendali, sia sull'aggiornamento delle conoscenze individuali, con particolare attenzione alla formazione obbligatoria, tecnica, linguistica e comportamentalemanageriale. I corsi si sono svolti con diverse modalità di fruizione attraverso workshop e webinar, aule in presenza e classi virtuali, corsi online e video pillole asincrone.
I contenuti della formazione vengono sviluppati con il supporto di società di formazione esterne e/o di colleghi interni, owner della materia individuata come oggetto della formazione.
Nel 2023 Fineco ha erogato oltre 47.842 ore di formazione, coinvolgendo tutti i dipendenti, pari a oltre 34,6 ore medie di formazione pro-capite.
Fineco è costantemente impegnata nella diffusione e nel miglioramento della cultura del rischio e della compliance. Per tale motivo, anche nel 2023, il Gruppo ha prestato particolare attenzione alla formazione obbligatoria di tutti i dipendenti, per la quale sono previsti test di apprendimento e monitoraggi periodici. Il completamento della formazione obbligatoria è inoltre un requisito per l'accesso al sistema incentivante annuale. Si riportano i principali temi trattati nel corso dell'anno: Esternalizzazioni e internalizzazioni, Gestione dei servizi informatici forniti da terze parti, PSD2106 e PAD107 e GDPR Data Breaches, Carta d'Integrità, Codice di Condotta e Compliance Culture, Antiriciclaggio e Antiterrorismo e Anticorruzione. Sono state anche organizzate sessioni in presenza relative a "Focus Indicatori di anomalia e resoconto SOS" in ambito AML.
Inoltre, sono stati rilasciati anche corsi di formazione obbligatoria per specifici target, come ad esempio: L'integrazione dei fattori ESG in ambito bancario/finanziari, Credito revolving: rischi, governance e tutela del cliente, La Product Oversight Governance per i servizi d'investimento. All'interno delle strutture che si occupano di fornire informazioni alla clientela, sono stati poi erogati corsi di formazione obbligatoria in ambito assicurativo IVASS, di aggiornamento professionale ai fini del Regolamento CONSOB e di assessment annuale delle competenze sulle materie indicate da ESMA.
Nel corso dell'anno sono stati inoltre rilasciati i seguenti nuovi corsi obbligatori:
106 Revised Payment Services Directive
107 Payment Account Directive

Per assicurare la conformità alle disposizioni normative in tema di salute e sicurezza del lavoro, Fineco garantisce a tutte le risorse impattate adeguata formazione, informazione e addestramento in maniera periodica e continuativa sulla base delle normative vigenti.
Nel corso del 2023, per garantire la continuità operativa in caso di crisi, sono stati organizzati percorsi formativi di Business Continuity da parte delle risorse essenziali verso le risorse sostitutive per 521 ore, oltre a sessioni di formazione "Awareness su ECM108 e Gestione Incidenti" con l'obiettivo di far accrescere il livello di consapevolezza e cultura in azienda sul tema.
Inoltre, per aumentare conoscenza e consapevolezza sulle possibili minacce informatiche ed essere in grado di reagire in modo adeguato ad esse, Fineco ha continuato a promuovere nel corso dell'anno la campagna di informazione "I Navigati – Informati e sicuri" pensata per favorire l'uso sicuro e consapevole dei canali digitali dei servizi finanziari.
Molta importanza viene data anche al training on the job, rivolto ai nuovi ingressi e ai dipendenti che cambiano mansione, estremamente utile per garantire una formazione concreta, pratica ed efficace, attraverso l'affiancamento e il supporto dei colleghi senior duranti i primi mesi della nuova attività lavorativa attraverso affiancamenti con colleghi senior. È proseguito, come di consueto, anche il training on the job all'interno del Customer Care. A livello Banca sono state erogate in totale 15.464 ore di training on the job.
Al fine di migliorare l'evoluzione del business e il livello di specializzazione dei dipendenti, sono state organizzate sessioni di formazione per l'acquisizione di competenze tecniche, comportamentali e manageriali. In particolare, per lo sviluppo di competenze tecniche, si evidenziano alcune iniziative rilevanti nel corso del 2023:
Per quanto riguarda lo sviluppo di competenze manageriali/comportamentali, si riporta di seguito l'elenco dei percorsi formativi strutturati e attivati nel corso dell'anno e che hanno coinvolto 127 risorse:
108 Electronic Content Management

Tutti i percorsi formativi sono stati progettati con un taglio molto pratico: la formazione è dinamica e concreta e propone ai partecipanti confronti e riflessioni, attività, esercitazioni e simulazioni. Nel maggior parte dei casi i partecipanti concludono il corso con la definizione di un proprio piano di azione. Alla fine di ogni sessione è richiesta la compilazione di una survey di gradimento per la raccolta dei feedback. Inoltre, anche quest'anno, per rispondere alle necessità di formazione comportamentale, manageriale e personale di tutti i dipendenti, è stato arricchito il catalogo109 dei corsi online liberamente accessibile da tutti i dipendenti.
Grazie alla collaborazione con Valore D, anche nel 2023 Fineco ha partecipato ad alcune attività di formazione specificatamente pensate per valorizzare la diversità e favorire l'inclusione in azienda, che hanno riguardato tematiche quali stereotipi inconsapevoli, inclusività del linguaggio, collaborazione in team eterogenei, valorizzazione delle risorse e molestie di genere e sessuali nei luoghi di lavoro. I percorsi di Valore D accompagnano le persone in un'esperienza di conoscenza approfondita dei temi connessi alla D&I costruita in modo coerente rispetto a target specifici di seniority. L'obiettivo è di favorire la consapevole adozione di prospettive e stili di leadership inclusivi per valorizzare ogni diversity nei team e in azienda.
Il percorso Young Talent è rivolto ai giovani talenti presenti in azienda per incoraggiare la consapevolezza e la conoscenza di sé nelle prime fasi della loro crescita professionale, per valorizzare le relazioni con gli altri e stimolare un approccio inclusivo. Il percorso prevede tre incontri rispettivamente dedicati a:
109 All'interno del catalogo sono presenti le seguenti aree: Communication & Influencing; People & Self-Management; Leadership; Efficiency, Execution & Organization; Ethics & Respect, Diversity & Inclusion; Health & Safety; Languages.

Il percorso per i Middle Manager (dedicato in particolare alla popolazione femminile) è pensato per acquisire strumenti fondamentali per un solido sviluppo di carriera, una professionalità matura e una più ampia coscienza di sé. Il percorso prevede tre incontri rispettivamente dedicati a:
Il percorso per i Senior Manager è pensato per supportarli nella comprensione delle competenze manageriali necessarie per affrontare con successo i cambiamenti e le sfide del contesto attuale, per sviluppare nuove modalità di pensiero strategico necessarie a gestire situazioni complesse attraverso un mindset di crescita sostenibile per l'organizzazione e il proprio team. Prevede due incontri rispettivamente dedicati a:
Inoltre, all'interno della sezione Ethics & Respect, Diversity & Inclusion del catalogo online della Banca sono presenti anche corsi sull'etica, sulla valorizzazione delle diversità e sulla diversità culturale.
Infine, per quanto riguarda la formazione linguistica anche per il 2023 tutti i dipendenti hanno avuto l'opportunità di utilizzare una piattaforma dedicata, basata sull'intelligenza artificiale, con l'obiettivo di accrescere le competenze della lingua inglese di ognuno attraverso un percorso di apprendimento personalizzato sulla base del livello di conoscenza iniziale e dei propri interessi. Inoltre, a 320 dipendenti sono stati attivati i consueti percorsi di formazione sia di gruppo che individuali, telefonici o in aula virtuale. Per determinate risorse sono stati attivati corsi di Legal

English e di Tedesco. Anche nel catalogo formativo online di Learning Next sono stati aggiunti corsi di formazione linguistica dedicati alle lingue tedesco, spagnolo, francese e di Business English.
| Ore medie di formazione pro-capite | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Per genere | 34,6 | 34,1 | 31,4 |
| Uomini | 35,5 | 37 | 34,2 |
| Donne | 33,3 | 30,1 | 27,5 |
| Per inquadramento | 34,6 | 34,1 | 31,4 |
| Dirigenti | 44,2 | 43 | 41,2 |
| Quadri | 25,4 | 26,7 | 26,5 |
| Impiegati | 39,6 | 37,7 | 33,5 |
| Ore di formazione totali | |||
| Per area di training | |||
| Tecnica | 19.900 | 17.881 | 13.207 |
| Linguistica | 4.135 | 4.121 | 4.917 |
| Obbligatoria | 21.259 | 22.075 | 21.410 |
| Comportamentale | 2.548 | 1.411 | 1.418 |
| Totale | 47.842 | 45.488 | 40.952 |
Tutti i dipendenti del Gruppo ricevono annualmente una valutazione della performance da parte del proprio manager, che prende in considerazione non solo le prestazioni e i risultati legati a obiettivi specifici e condivisi, ma individua anche opportunità future di apprendimento e sviluppo. Lo strumento di Performance Management risponde alla necessità di rendere obiettiva la valutazione e di individuare i comportamenti attesi per il raggiungimento dei risultati. Tale processo di valutazione si compone di diverse fasi:


Il processo prevede quindi due momenti di confronto ufficiale tra il valutatore e il valutato, uno al momento dell'assegnazione degli obiettivi e il secondo nella fase di feedback, con l'obiettivo di valorizzare il talento e accrescere il senso di appartenenza. In quest'ottica, oltre alla valutazione di performance è prevista una valutazione, del potenziale che si basa su 3 livelli (da potenziale raggiunto a potenziale elevato).
La revisione annuale consente di pianificare, definire e gestire piani di carriera e di successione in linea con le performance e le aspettative delle persone, nonché di identificare attività a supporto dello sviluppo della leadership sostenibile. Nel 2022, circa il 97% dei dipendenti aveva ricevuto una valutazione della propria performance annuale mediante lo strumento del Performance Management110.
Il Performance Management pone al centro il talento di ogni singola persona, permettendo di valorizzare i suoi punti di forza ed evidenziare le aree di miglioramento che possono essere colmate attraverso l'individuazione di percorsi formativi ad hoc. Strettamente connesso al sistema di valutazione della performance, si concretizza il processo di compensation e salary review. Ogni responsabile di unità propone l'eventuale promozione e/o il salary increase dei propri collaboratori, che viene analizzato dal Chief People Officer Department nel rispetto dei principi di equità, trasparenza e coerenza anche attraverso un'attenta e puntuale analisi del Pay for Performance, ovvero un'analisi di coerenza tra la distribuzione delle valutazioni delle performance individuali dell'anno e la relativa media del bonus erogato. Tale analisi viene presentata annualmente al Comitato Remunerazione.
Fineco ha l'ambizione di favorire la diffusione di una vera cultura sostenibile del risparmio, in modo semplice e accessibile.
In quest'ottica, la formazione dei consulenti finanziari diventa un fattore chiave per prepararli a navigare in un ambiente in continua evoluzione, fornendo loro gli strumenti necessari per offrire consigli e servizi di alta qualità ai clienti. Tale attività viene fatta in collaborazione con docenti di primarie università, società specializzate e altri professionisti di avvalorata esperienza. Fineco è quindi costantemente impegnata nella realizzazione di piani formativi mirati a far crescere il consulente come professionista e come impresa, con la viva attenzione verso la formazione manageriale e verso il segmento private.
Da anni Fineco ha previsto un percorso formativo dedicato ai nuovi ingressi con profilo senior denominato "welcome senior" che si compone di 8 incontri di formazione su prodotti e servizi messi a disposizione dalla banca alla propria Rete. A questo percorso, nel 2022 era stato aggiunto un nuovo incontro relativo al tema dei fondi pensione, per agevolare le nuove risorse ad entrare sin da subito in relazione anche con il mondo previdenziale. Nel 2023, sono state inserite video pillole formative per veicolare i contenuti anche attraverso la modalità digitale. Per i soli consulenti di provenienza bancaria, il percorso prevede anche un incontro sul nuovo ruolo, permettendo loro di sviluppare quella importante consapevolezza di ruolo che contraddistingue un consulente
110 Il dato più recente disponibile è quello relativo all'anno di valutazione 2022, in quanto la performance review avviene all'inizio dell'anno successivo a quello oggetto di valutazione. Pertanto, la percentuale di dipendenti che hanno ricevuto una valutazione della propria performance annuale relativa al 2023 sarà disponibile successivamente alla pubblicazione del presente documento.

Fineco. Obiettivo del percorso è quello di accompagnare i consulenti alla nuova realtà Fineco, favorendo da subito una buona conoscenza su prodotti, servizi, piattaforma e sul concetto guida rappresentato dalla trasparenza.
Sempre durante l'anno si sono tenuti una serie di web conference con docenti universitari e professionisti del settore per supportare i consulenti con nuovi spunti sui cambiamenti generazionali, con focus sulle preferenze e comportamenti finanziari delle generazioni Y e Z, sui cambi di prospettiva patrimoniale, sulla gestione emotiva dei clienti e sull'impatto dell'inflazione sulla pianificazione finanziaria.
In particolare, per il segmento Private è stato strutturato un percorso volto a potenziare le competenze anche in ottica di consulenza patrimoniale e successoria, che costituiscono sempre più l'elemento distintivo in grado di permettere alla Banca di seguire anche i clienti High Net Worth Individual (HNWI).
Al termine delle sessioni di formazione viene erogata ai partecipanti una survey che raccoglie i feedback su contenuti e modalità di erogazione, in modo da continuare a migliorare costantemente l'attività.
Inoltre, all'interno di ogni corso è previsto un momento di confronto con i manager in merito alleazioni da attuare per il raggiungimento degli obiettivi, al fine di stilare un piano d'azione da mettere in campo dalla conclusione del corso.
Complessivamente, nel 2023 sono state erogate in totale oltre 218.000 ore di formazione (circa 73 ore per ogni consulente finanziario), a fronte delle oltre 235.000 erogate nel 2022 (circa 80 ore per ogni consulente finanziario), inclusive di:
La formazione su tematiche obbligatorie continua ad essere un elemento fondamentale per rafforzare la cultura del rischio e della compliance. Infatti, anche per il 2023, l'offerta formativa per i consulenti finanziari è stata aggiornata e personalizzata con contenuti dedicati, e i risultati sono stati costantemente monitorati per garantire l'apprendimento delle tematiche da parte di tutti i PFA, proteggendo in tal modo la Banca da rischi operativi, legali e reputazionali. L'attenzione è stata focalizzata sull'erogazione di corsi finalizzati al rispetto e alla conoscenza delle normative in vigore e dei prodotti in portafoglio, in particolare di quelli assicurativi. Specifici corsi online sono stati quindi erogati su tematiche normative (29 corsi) e di prodotto (22 corsi). In ambito normativo sono state organizzate sessioni formative sulla tematica AML, erogate in aule virtuali direttamente dalla Direzione Compliance, indirizzate principalmente ai nuovi PFA entrati nell'anno, con specifico focus su aspetti operativi e casi pratici.
Particolare attenzione è stata inoltre mantenuta anche sui temi del possesso e mantenimento dei requisiti di conoscenza e competenza richiesti alla Rete dei consulenti finanziari. Infatti per

ottemperare agli obblighi previsti dalla normativa vigente in materia di revisione delle esigenze di sviluppo e formazione, anche per il 2023 è stato attivato uno specifico assessment di valutazione delle conoscenze e competenze reso disponibile per tutta la Rete. Gli eventuali gap di competenze emersi dall'assessment sono stati colmati attraverso specifici percorsi di formazione online.
In tema di mantenimento ed aggiornamento delle idonee conoscenze e competenze richieste ai Consulenti Finanziari, è stato confermato un percorso formativo di 30 ore, valido ai fini dell'aggiornamento professionale CONSOB, IVASS (per i PFA iscritti RUI) ed EFPA su tematiche specifiche, mentre per i Consulenti Finanziari che non risultavano ancora iscritti al RUI (IVASS) è stato confermato il percorso formativo di 60 ore come previsto dal Regolamento IVASS in materia. Infine, nel 2023 sono stati rilasciati i seguenti nuovi corsi obbligatori di rilevanza strategica per Fineco:
Inoltre, nel corso dell'anno sono stati rilasciati corsi di formazione obbligatoria sulle seguenti tematiche: PSD2, PAD, GDPR-Data Breaches, Antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo, Antiriciclaggio e Segnalazioni di Operazioni Sospette, Anticorruzione, Credito revolving, Product Oversight Governance per i servizi d'investimento.
Sono state anche organizzate sessioni webinar live in materia AML dal titolo a "Focus di aggiornamento Antiriciclaggio e Antiterrorismo".
Al fine di valutare l'efficacia della formazione erogata, ciascun corso obbligatorio prevede, al termine della fruizione dei contenuti, un test finale di valutazione delle conoscenze che deve essere svolto con esito positivo. Vengono inoltre effettuati monitoraggi periodici e continui della fruizione dei corsi obbligatori e, al verificarsi di particolari condizioni, vengono effettuate segnalazioni dei consulenti finanziari inadempienti agli organi di controllo interni di Fineco.
In tema ESG, obiettivo ormai condiviso e prioritario per molti consulenti finanziari in coerenza con una maggiore sensibilità sul tema manifestata dal mercato, da luglio 2021 Fineco ha deciso di sostenere la certificazione EFPA ESG Advisor per i propri consulenti finanziari. Tale certificazione è l'attestazione di un processo di formazione professionale europeo, continuo e permanente nel

tempo e prevede un corso obbligatorio propedeutico all'iscrizione all'esame predisposto da EFPA. L'ottenimento della certificazione resta una scelta del singolo consulente finanziario e, con l'obiettivo di incentivare la Rete, la Banca riconosce un contributo una tantum ai consulenti che ottengono la certificazione. Al 31 dicembre 2023 i consulenti finanziari Fineco che hanno ottenuto la certificazione EFPA ESG Advisor sono 232.
Anche per il 2023 Fineco conferma l'investimento e l'attenzione verso i giovani consulenti finanziari che vogliono intraprendere la professione. Nel corso dell'anno sono stati infatti inseriti 71 giovani consulenti all'interno del Progetto Giovani, che prevede, oltre a supporti economici e l'affiancamento di un tutor, anche un supporto formativo tramite un percorso quadriennale, costantemente monitorato e aggiornato nei contenuti, per l'acquisizione delle competenze tecniche e comportamentali/commerciali necessarie all'esercizio della professione. Nello specifico, nel 2023 sono stati erogati complessivamente 77 corsi dedicati.
| Ore medie di formazione pro-capite | 2023 | 2022 | 2021 | |
|---|---|---|---|---|
| Per genere | 73,8 | 80,8 | 77,2 | |
| Uomini | 73,7 | 80,0 | 77,2 | |
| Donne | 74,4 | 85,0 | 77,5 | |
| Per ruolo | 73,8 | 80,8 | 77,2 | |
| Area Manager | 84,3 | 85,4 | 136,1 | |
| Group Manager | 82,9 | 85,4 | 108,7 | |
| Personal Financial Advisor | 73,1 | 80,5 | 74,0 |
| Ore di formazione totali | 2023 | 2022 | 2021 | |
|---|---|---|---|---|
| Per area di training | ||||
| Obbligatoria (Mandatory) | 129.175 | 132.136 | 136.929 | |
| ESG | 12.019 | 20.395 | 15.552 | |
| Compliance | 23.923 | 27.427 | 45.278 | |
| Temi assicurativi di prodotto | 9.001 | 9.329 | 4.381 | |
| Mantenimento IVASS/CONSOB | 77.556 | 65.865 | 61.578 | |
| Nuove iscrizioni IVASS | 6.676 | 9.120 | 10.140 | |
| Business e Progetto Giovani | ||||
| (Non Mandatory) | 89.513 | 103.780 | 78.577 | |
| ESG | 0 | 0 | 4.252 | |
| Prodotti | 68.826 | 80.531 | 50.680 | |
| Tecnica | 8.237 | 10.854 | 7.546 | |
| Comportamentale | 12.450 | 12.395 | 16.099 | |
| Totale | 218.688 | 235.916 | 215.506 |
| N. Corsi per tipologia (Non Mandatory) | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Prodotti | 411 | 432 | 422 |
| Tecnica | 73 | 86 | 101 |
| Comportamentale | 88 | 99 | 176 |
| Totale | 572 | 617 | 699 |

I dati di performance, sia qualitativi che quantitativi, dei consulenti all'interno del Progetto Giovani sono costantemente monitorati. In particolare, vengono presi in considerazione: dati di raccolta, percentuale raggiungimento obiettivi e dati di sostenibilità economica.
Viene monitorata la partecipazione e il coinvolgimento ai corsi di formazione (obbligatori e non obbligatori) che rappresentano inoltre un momento di confronto e di scambio con i consulenti coinvolti nel progetto.
In merito alle attività di valutazione delle performance dedicate alla rete dei consulenti finanziari, la Direzione Commerciale Rete e Private Banking ha messo a punto un set di strumenti in grado di supportare la gestione della Rete. In particolare:

Anche nel 2023 è proseguito il percorso di stretta collaborazione intrapreso da Fineco con le rappresentanze sindacali per affrontare temi di rilevanza per l'intera popolazione aziendale allo scopo di ampliare le misure di work life balance. Le Parti hanno concordato di prorogare le misure temporanee definite nell'Accordo di regolamentazione del lavoro agile111 che prevede, tra l'altro, l'innalzamento del limite mensile di giornate di lavoro agile a 14 giorni e ulteriori flessibilità per alcune categorie di lavoratori come, ad esempio, le donne in gravidanza e il personale turnista.
Sono proseguiti inoltre i lavori della Commissione Paritetica per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, per l'innovazione e per il welfare aziendale costituita tra azienda e sindacato. In particolare, la Commissione si è riunita 3 volte nel corso dell'anno con l'obiettivo di sviluppare e migliorare i servizi e le iniziative riconducibili a 4 macro aree tematiche: (i) Parità di genere; (ii) Welfare: ampliamento dei servizi resi disponibili all'interno piattaforma welfare; (iii) Wellbeing: inaugurazione dell'area polifunzionale nella sede di Milano, pensata per il relax fisico e mentale, per favorire la socialità e vivere un'esperienza di pausa pranzo più confortevole e salutare; (iv) Work-Life Balance: home working, flessibilità orarie, part-time, aspettativa e anni sabbatici, misure a favore dalla genitorialità e disposizioni in merito alla fruizione della banca ore.
Sono continuate anche le iniziative afferenti la genitorialità, la flessibilità organizzativa e il welfare aziendale promosse all'interno del Piano di Innovazione, ovvero l'Accordo di secondo livello vigente che si pone l'obiettivo di introdurre e promuovere strumenti che facilitano la conciliazione vita-lavoro. In particolare, è stata confermata la possibilità di usufruire dei permessi per eventi chiave della vita (matrimonio figli, lutto per affini fino al secondo grado, laurea figli, trasloco, acquisto prima casa), per assistenza figli, per svolgimento di attività di volontariato, per l'inserimento dei figli all'asilo nido e/o alla scuola materna, per malattia figli, per assistenza familiari disabili. Confermata inoltre la flessibilità riconosciuta ai genitori lavoratori nella fruizione dei permessi giornalieri per accudire figli nel primo anno di vita, permessi aggiuntivi che consentono di cumulare nel corso dell'orario pomeridiano i permessi c.d. per allattamento e di effettuare la prestazione di lavoro sino all'intervallo mattutino. Infine, sono state previste anche per il 2023 le liberalità aziendali riconosciute sotto forma di welfare in favore dei dipendenti con figli fino a 12 anni e il contributo familiare disabile. Tutte le misure in essere sono state portate a conoscenza dei dipendenti anche attraverso la pubblicazione nella intranet aziendale della guida Fineco Work-Life Guidebook, che riporta le principali informazioni relative a flessibilità, permessi e work life-balance con particolare riferimento alle iniziative a favore della genitorialità e ai relativi congedi.
Inoltre, ad ulteriore conferma della costante attenzione di Fineco per il benessere e la soddisfazione dei propri collaboratori, la Banca ha deciso di riconoscere ulteriori contributi sotto forma di welfare straordinario per l'acquisto di beni e servizi attraverso la Piattaforma Welfare in uso.
Nell'ambito delle iniziative volte alla diffusione della cultura previdenziale, è stato istituito un Corner virtuale per creare dei momenti d'incontro con il Fondo di previdenza complementare negoziale.
111 Accordo di regolamentazione del lavoro agile del 20 ottobre 2022, integrativo dell'Accordo del 16 marzo 2022.

Infine, vengono offerte condizioni speciali di accesso a diversi prodotti bancari e ad altri servizi di FinecoBank, con lo scopo di fornire ai dipendenti un sostegno durante le diverse fasi della loro vita. A conferma dell'impegno nella promozione della salute dei propri dipendenti, Fineco ha ampliato e incrementato il ventaglio dei servizi in occasione del rinnovo triennale (2022-2024) dei Piani Assicurativi sanitari anche attraverso un confronto con le rappresentanze sindacali. La rinnovata polizza sanitaria ha previsto l'innalzamento dei massimali di spesa per numerose prestazioni tra cui, a titolo esemplificativo, le cure oncologiche, il pacchetto maternità, il pacchetto prevenzione e l'introduzione di nuove fattispecie di tutela come, ad esempio, la previsione dei trattamenti fisioterapici connessi alla condizione di grave disabilità. Sono stati inoltre confermati gli Employee Benefits con le seguenti polizze: vita, invalidità permanente, kasko professionale ed extraprofessionale e infortuni.
Proseguono, anche per il 2023, il servizio di assistenza medica da remoto (telemedicina) e il servizio di assistenza psicologica telefonica o in videochiamata, finalizzato a fornire supporto di tipo specialistico ai lavoratori che ne facciano richiesta.
Coerentemente con la Politica Retributiva di FinecoBank, i benefit sono allineati applicando generalmente criteri comuni per ciascuna categoria di dipendenti, mentre le caratteristiche dei benefit sono stabilite in base alle prassi della Banca. Ad esempio, sono inclusi benefit che integrano i sistemi nazionali di previdenza, assistenza sanitaria e supporto al work-life balance, a garanzia del benessere dei dipendenti e di quello dei loro familiari nel corso della loro vita lavorativa e anche dopo il pensionamento.
Per i dipendenti di Fineco AM vengono adottati sistemi di welfare in linea con le best practice locali, che prevedono, a titolo esemplificativo: il lavoro agile, un piano di assistenza sanitaria integrativa, il congedo matrimoniale, il congedo parentale retribuito, 5 giorni di permessi in aggiunta rispetto a quelli previsti dalla normativa.
La totalità dei dipendenti di FinecoBank è coperta da accordi di contrattazione collettiva112.
Anche per quanto riguarda la rete di consulenti finanziari, non viene meno l'attenzione verso il loro benessere e quello delle loro famiglie. In continuità con il passato, coerentemente ai ruoli assegnati e ai portafogli gestiti, i benefit sono riconosciuti in base a criteri omogenei e vanno dalla integrazione dei sistemi nazionali di previdenza ed assistenza sanitaria, all'accesso a condizioni agevolate a prodotti e servizi della banca.
In funzione del ruolo e del patrimonio di ciascun consulente finanziario sono riconosciuti alcuni benefit di valore crescente. Tali benefit riguardano:
112 Il dato indicato è riferito al perimetro italiano del Gruppo (pari al 100% dei dipendenti), i cui rapporti di lavoro dipendente relativi alle Aree professionali, ai Quadri direttivi e ai Dirigenti sono regolamentati dai rispettivi CCNL del Credito. Tale CCNL stabilisce, tra le altre cose, il numero di settimane minime di preavviso ai dipendenti e ai loro rappresentanti per cambiamenti significativi che potrebbero avere effetti considerevoli su di loro, pari a 50 giorni (7 settimane circa).

Trasversalmente su tutta la Rete sono inoltre offerte condizioni agevolate per il conto corrente e i mutui, i fidi e i prestiti personali, in linea con quanto messo a disposizione per i dipendenti.

Nell'ambito della tutela della salute e della sicurezza delle proprie persone, il Gruppo Fineco si impegna al rispetto della normativa, a una adeguata valutazione dei rischi e alla conseguente definizione e pianificazione di misure di prevenzione e protezione volte a minimizzare tali rischi, così come indicato nell'Impegno in materia di Diritti Umani. Il Codice Etico elenca gli obblighi che tutti i destinatari sono tenuti a rispettare per assicurare condizioni di lavoro sicure, salutari e rispettose della dignità individuale, nonché ambienti di lavoro salubri, in conformità alle normative applicabili e alla tecnologia esistente.
Al fine di garantire la salute e la sicurezza di tutti i dipendenti, Fineco AM si impegna a rispettare le normative locali, a condurre valutazioni dei rischi e a introdurre misure adeguate a prevenire malattie e infortuni e per ridurre al minimo i rischi per i dipendenti.
FinecoBank ha implementato un efficace Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza in linea con i requisiti normativi, coordinato e gestito dal Servizio Prevenzione e Protezione, composto da un Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) esterno, un Medico Competente esterno (con funzione di coordinamento di altri due medici, uno a Milano e uno a Reggio Emilia), un Delegato per la Sicurezza e da due Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (di seguito RLS), uno con competenza per la sede di Milano e uno per la sede di Reggio Emilia.
Da dicembre 2022 sono state conferite nuove Deleghe per la Sicurezza e, di conseguenza, è stato sviluppato un nuovo sistema caratterizzato da tre Delegati "tematici"113, ognuno con specifiche responsabilità datoriali trasferite per ambito di competenza, in base all'effettivo possesso di poteri di spesa, organizzazione, gestione e controllo. Il sistema di monitoraggio, gestione e prevenzione dei rischi connessi allo svolgimento dell'attività professionale in essere in FinecoBank riguarda, ad esempio, la presenza di impianti e apparecchi elettrici, l'utilizzo delle attrezzature munite di videoterminali e lo stress da lavoro-correlato. Inoltre, tale sistema di gestione standardizza le modalità di coinvolgimento dei dipendenti e delle strutture responsabili di FinecoBank, mettendo in atto le attività connesse all'applicazione e agli adempimenti previsti dal D.lgs. 81/2008 e s.m.i. Il Sistema di gestione per la salute e sicurezza così definito si applica a tutti i dipendenti di FinecoBank.
Anche i fornitori sono oggetto di adeguate verifiche tecnico professionali. In particolare, vengono svolti controlli relativamente alle coperture assicurative, i contratti collettivi applicati, l'organico medio annuo, regolarità contributiva ed eventuali sospensioni interdittive. Fineco condivide con il fornitore, se necessario, il Documento di Valutazione dei Rischi Interferenziali o l'eventuale Piano di Sicurezza e Coordinamento, al fine di evidenziare eventuali rischi presenti negli ambienti in cui il fornitore è chiamato a operare.
I principali rischi in ambito salute e sicurezza sul lavoro, nonché le relative modalità di gestione e azioni di mitigazione, vengono identificati e definiti, sulla base delle disposizioni del D.lgs. 81/2008 s.m.i., mediante specifici sopralluoghi, svolti dall'RSPP, a seguito dei quali è stato redatto un nuovo Documento di Valutazione dei Rischi. Tali tipologie di rischio sono state valutate come medio-basse.
113 Per maggiori informazioni fare riferimento al paragrafo "Il Sistema di Governance – sezione Governance di Sostenibilità".

La Unit Real Estate e uno specifico indirizzo e-mail sono a disposizione dei lavoratori per segnalare la presenza di eventuali pericoli o rischi. Nel caso in cui un lavoratore ritenga necessario non procedere in attività che considera lesive per la sua persona, può segnalarlo all'ufficio Risorse Umane e, tramite il coinvolgimento dell'RSPP e del Medico Competente, FinecoBank procede a effettuare un'analisi di quanto evidenziato. I fornitori possono invece contattare i referenti della Unit Real Estate per segnalazioni in merito alla presenza di situazioni di pericolo, sia via e-mail che attraverso l'apposito applicativo (RefTree).
Fineco, inoltre, fornisce ai propri dipendenti un servizio di medicina sul lavoro. In particolare, il Medico Competente svolge annualmente un sopralluogo delle Sedi aziendali al fine di verificare eventuali rischi lavorativi, valutando se sia necessario apportare modifiche o migliorie agli ambienti di lavoro o alle attrezzature utilizzate. In tale ambito, vengono svolte visite mediche aziendali, così come previsto dal D.lgs. 81/2008 s.m.i., la cui tipologia e frequenza viene definita sulla base delle attività svolte dai singoli lavoratori e in relazione all'età degli stessi.
Come previsto dal D.lgs. 81/2008, i due Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), individuati nell'ambito delle Rappresentanze sindacali, che rappresentano la totalità dei dipendenti del Gruppo operanti in Italia, partecipano ad attività specifiche quali riunioni di sicurezza, ispezioni e redazione di documenti.
Per assicurare la conformità alle disposizioni normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro, Fineco garantisce a tutte le risorse impattate adeguata formazione, informazione ed addestramento in maniera periodica e continuativa.
In particolare, in questo ambito di formazione sono previsti:
Al fine di mantenere alto il livello di attenzione sui temi legati alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, nel corso del 2023 è proseguito il lavoro di analisi e monitoraggio, in collaborazione con l'RSPP, degli indicatori necessari alla Valutazione stress-lavoro correlato. L'azienda, per attenuare gli effetti dello stress ha posto in essere:
Prosegue inoltre l'aggiornamento e il monitoraggio periodico dei dati legati al tema dei carichi e ritmi di lavoro, anche al fine di valutare l'eventuale implementazione di interventi migliorativi.
Infine, è stato messo a punto un processo strutturato di analisi degli incidenti professionali che prevede una verifica immediata dell'avvenimento, con coinvolgimento dell'INPS qualora dovesse verificarsi un infortunio grave. È previsto infine un riesame annuale dei rischi, in collaborazione con

gli RLS, il Medico Competente, il Delegato 81 e l'RSPP. Si segnala che nel triennio 2021 – 2023 non si sono verificati infortuni sul lavoro e non sono state denunciate malattie professionali.
Tutte le iniziative dedicate ai dipendenti – anche in lunga assenza – e ai loro familiari sono consultabili all'interno della corporate aziendale e comunicate periodicamente tramite mail e/o pubblicazione di news.
Il tasso di assenteismo dei dipendenti si è attestato al 2,1%114, di cui l'1,7% riguarda gli uomini e il 2,7% le donne.
Nonostante per i consulenti finanziari non sussistano a carico di FinecoBank gli specifici obblighi in materia di salute e sicurezza che il Decreto Legislativo n. 81/2008 e s.m.i pone a capo del datore di lavoro, la Banca ha comunque adottato alcune misure per la prevenzione dei rischi presenti nei Fineco Center Aziendali, ovvero uffici con contratto di locazione intestato alla Banca.
I consulenti finanziari che operano all'interno di immobili gestiti da FinecoBank ricevono adeguata formazione in merito alle tematiche di salute e sicurezza. Inoltre, la Banca ha deciso di effettuare specifici sopralluoghi nei Fineco Center Aziendali, al fine di verificare che i locali e le attrezzature rispettino la normativa vigente in ambito salute e sicurezza, accompagnati da una formazione al Responsabile del negozio finanziario, al fine di formarlo adeguatamente in merito a come mantenere e condurre il Fineco Center, nel rispetto del D.lgs. 81/2008.
I consulenti finanziari che operano all'interno di immobili gestiti da FinecoBank possono effettuare segnalazioni di eventuali anomalie, contattando direttamente la struttura di Real Estate attraverso apposito applicativo (RefTree).
114 Il tasso di assenteismo è calcolato considerando l'incidenza delle assenze per malattia (unica causale di assenza significativa ai fini del calcolo) in rapporto al numero di ore lavorate.




Coerentemente con l'anno precedente, nel 2023 FinecoBank ha continuato il rafforzamento delle attività di educazione finanziaria, coinvolgendo in tali iniziative sia clienti sia prospect e, da quest'anno, anche a studenti. L'obiettivo principale è quello di accrescere la consapevolezza e la conoscenza del funzionamento dei mercati finanziari e del migliore e più appropriato utilizzo degli strumenti finanziari, finalizzato a gestire al meglio il proprio patrimonio.
L'obiettivo dell'educazione finanziaria proposta da Fineco è quella di offrire a tutti i partecipanti alle iniziative una conoscenza più approfondita di tutte le tematiche affrontate. Allo scopo, durante le sessioni via web, sono state introdotte alcune mini-survey, per verificare il livello di comprensione degli aspetti più rilevanti, mentre al termine dei singoli webinar vengono ripercorsi i commenti rilasciati via chat e impostate alcune mini-survey sul livello di gradimento dell'evento. Questo approccio consente alla Banca di ottenere feedback dettagliati dai partecipanti e di adattare continuamente la qualità delle proposte. Oltre a ciò, tutti gli interventi proposti da Fineco hanno l'obiettivo di fornire gli strumenti necessari per valutare, comprendere e approcciare mercati e strumenti con la piena consapevolezza degli eventuali rischi connessi.
In ambito di educazione finanziaria, l'iniziativa "Il Mese dell'Educazione Finanziaria" ha rappresentato un appuntamento rilevante anche per il 2023. Organizzato annualmente nel mese di ottobre dal Comitato interministeriale per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin), Fineco ha partecipato attivamente con la realizzazione di 4 webinar. Questi eventi hanno trattato temi cruciali come la gestione del risparmio, la pianificazione finanziaria e la pensione integrativa.
Inoltre, nel 2023 è stata avviata una proficua collaborazione con FEduF (Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio) per potenziare l'offerta formativa destinata a tutti i clienti e prospect. Questa partnership ha dato vita a 4 eventi online mirati sia ai genitori, offrendo loro una solida base su come educare i propri figli all'utilizzo consapevole del denaro, sia ai bambini e ai ragazzi. Attraverso l'uso creativo dei mattoncini Lego®, sono stati spiegati, in modo accessibile e accurato, concetti fondamentali come l'inflazione e l'economia circolare.
Grazie a questa sinergia, Fineco ha avuto l'opportunità di entrare come ospite nelle scuole secondarie di secondo grado. Durante questi incontri, la Banca ha dialogato con 266 studenti su temi cruciali quali la sostenibilità, l'importanza della pensione integrativa (sottolineando che non è mai troppo presto per pensarci) e metodi semplici per investire, come ad esempio il piano di accumulo.
Proseguendo nell'impegno a fornire risorse educative per aiutare le persone a navigare nel complesso mondo della finanza e a prendere decisioni informate per il loro benessere finanziario, sono stati introdotti 6 nuovi video realizzati da ADEIMF (Associazione dei Docenti di Economia degli Intermediari e dei Mercati Finanziari e Finanza d'Impresa), su tematiche relative a prodotti finanziari, in modo da offrire agli utenti una prospettiva chiara e informazioni pratiche per prendere decisioni finanziarie consapevoli. In particolare, si sono esplorate in dettaglio la capitalizzazione composta e semplice, fornendo spiegazioni chiare e illustrazioni visive per facilitare la comprensione di concetti fondamentali nella gestione del denaro.
In continuità con l'anno precedente, sono proseguiti anche altri due filoni tematici.

Nel primo, più legato ai prodotti di risparmio amministrato, il focus è stato sulla spiegazione delle caratteristiche e del funzionamento dei singoli strumenti finanziari (dalle obbligazioni ai titoli di Stato, fino ai prodotti più speculativi). Inoltre, viste le recenti forti oscillazioni dei prezzi, si sono offerti temi che spiegano le dinamiche di mercato (sia di breve che di lungo termine) per far meglio comprendere gli aspetti economici e finanziari che si sono susseguiti.
Grande importanza hanno rivestito anche interventi su tematiche quali le strategie operative e la gestione del rischio. Nel secondo filone, dedicato all'Investing, è stato introdotto un nuovo ciclo di webinar chiamato "Finanza per tutti" per spiegare sempre in maniera semplice e accurata temi base per iniziare a investire, come il concetto di diversificazione e la differenza tra risparmio e investimenti, oltre a dare una panoramica degli strumenti finanziari e delle metodologie (ad es. piani di accumulo del capitale) con i quali raggiungere i propri obiettivi finanziari anche a piccoli passi.
Sentendo sempre la responsabilità di educare alle scelte consapevoli di gestione dei propri risparmi, la Banca ha esteso determinati webinar anche ai canali social, trasmettendoli in streaming sul proprio canale YouTube. Per comunicare al meglio questi concetti sono state create diverse tipologie di contenuti, che vanno da nozioni di finanza comportamentale e di previdenza complementare in cui si ripercorrono le pagine di Fineconomy115 per spiegare meglio il contesto di mercato di lungo periodo e i suoi principali driver.
| 2023 | 2022 | 2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Iniziative | |||||||||
| per | |||||||||
| tipologia di | Incontri Partecipazioni116 Ore Incontri Partecipazioni Ore Incontri Partecipazioni Ore | ||||||||
| erogazione | |||||||||
| [n.] | |||||||||
| Aula117 | 6 | 255 | 22 | - | - | - | - | - | - |
| Webex | 153 | 27.192 | 153 | 190 | 30.577 | 190 | 309 | 60.675 | 309 |
| Video Pillole118 |
204 | n.d | n.d | 190 | n.d. | n.d. | 349 | n.d. | n.d. |
| Totale | 363 | 27.447 | 175 | 380 | 30.577 | 190 | 658 | 60.675 | 309 |
| 2023 | 2022 | 2021 | |
|---|---|---|---|
| Iniziative di educazione finanziaria per obiettivo finale [n.] | |||
| Incontri specifici su prodotti o servizi | 146 | 183 | 304 |
| Incontri senza finalità commerciali | 16 | 7 | 5 |
| Totale | 162 | 190 | 309 |
115 https://www.fineconomy.it/ Blog di informazione e educazione finanziaria su temi legati al risparmio.
116 Con il termine "partecipazione" si intende la fruizione dell'iniziativa da parte di un utente (cliente o prospect) che può anche partecipare più volte alla stessa iniziativa. Il numero totale di partecipazioni, quindi, può non coincidere con il numero totale di partecipanti unici alla singola iniziativa. Il numero di partecipanti per gli incontri in aula per il 2023 sono stati 223, mentre i partecipanti ai webinar sono stati 6.417.
117 Nel 2021 e 2022, gli incontri in Aula sono stati sospesi per l'emergenza pandemica.
118 I dati sul numero di partecipanti e sulle ore di formazione non sono disponibili in quanto la fruizione delle Video pillole sulla piattaforma non ne consente la disaggregazione sui diversi anni.

| 2023 | 2022 | 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Iniziative per target di tematica e di partecipanti [n.] |
Incontri | Partecipazioni | Incontri | Partecipazioni | Incontri | Partecipazioni |
| Live trading e idee operative |
15 | 2.624 | 46 | 8.224 | 59 | 9.796 |
| Corsi trading | 84 | 15.204 | 70 | 10.720 | 109 | 19.535 |
| Strategie operative | 18 | 2.409 | 30 | 4.448 | 65 | 12.474 |
| Investing | 29 | 4.686 | 37 | 5.695 | 71 | 17.369 |
| Iniziative comprese nel mese dell'educazione finanziaria e nelle scuole |
16119 | 2.980 | 7 | 1.490 | 5 | 1.501 |
| Totale | 162 | 27.903 | 190 | 30.577 | 309 | 60.675 |
Gli eventi dedicati alla clientela rappresentano un forte impegno in termini di educazione finanziaria e per questo Fineco crede fermamente alla utilità di continuare a realizzare momenti di incontro con clienti e prospect, con l'obiettivo di aumentare la conoscenza su temi riguardanti finanza comportamentale. risparmio e investimenti, pianificazione finanziaria e patrimoniale. Gli eventi fisici ed in web organizzati dai Manager di Rete si sono svolti durante tutto il 2023, con particolare intensità nei mesi di ottobre e novembre quando sono stati lanciati i cosiddetti FinecoDays. un calendario ricco di incontri tenuti capillarmente sul territorio nazionale e improntati su diversi temi. Nel 2023 sono stati tenuti complessivamente 1.835 eventi che hanno visto la partecipazione di quasi 61.000 tra clienti e prospect.
Continua ad esserci un forte impegno di sensibilizzazione anche sul tema più ampio della pianificazione patrimoniale. Per questo motivo sono organizzati eventi rivolti espressamente alla clientela di fascia alta. L'obiettivo è educare i clienti, ma anche i consulenti, nei confronti dell'esigenza di una gestione ordinata dell'intero patrimonio del cliente e della sua efficace trasmissione alle generazioni future. Gli incontri di questa tipologia (17 nell'anno che hanno coinvolto circa 1.400 clienti private) sono tenuti da colleghi del team Private Banking Advisory (e, in alcuni casi, da professionisti esterni accreditati).
Le metriche del monitoraggio sono di ordine quantitativo, mediante rilevazione dei dati di raccolta netta e gestita riferita ai singoli partecipanti o di apertura di nuovi conti per quanto riguarda i prospect. Gli eventi dedicati alla consulenza patrimoniale, proprio perché riservati a clientela di alto profilo, oltre a essere soggetti al medesimo monitoraggio applicato a tutti gli altri eventi, danno luogo anche ad un follow-up più puntuale da parte dei colleghi di rete chiamati ad approfondire gli spunti offerti durante gli incontri e a far emergere le esigenze dei clienti stessi. La digitalizzazione del processo che gestisce end-to-end il coinvolgimento di clienti e prospect sugli eventi organizzati dalla Rete e dalla Banca per la Rete consente una migliore customer experience, oltre ad essere funzionale a un più puntuale monitoraggio di ogni singola fase del processo (dall'invito, passando alla registrazione per arrivare fino al post evento), naturalmente avendo cura della gestione dei consensi privacy.
119 Il dato è comprensivo di 3 eventi organizzati in collaborazione con FEduF ed erogati nelle scuole secondarie di secondo grado.

Fin dai primi anni della sua fondazione, la Banca si è impegnata nel sostegno di progetti concreti di solidarietà in vari ambiti di intervento, tra i quali assistenza sociale o sanitaria, formazione, istruzione, promozione della cultura e dell'arte, ricerca scientifica e tutela dell'ambiente.
Al fine di essere approvati, i progetti devono essere promossi da Associazioni senza scopo di lucro (ONLUS, Fondazioni, Associazioni, Enti religiosi, Università, Istituzione Pubbliche), la cui attività si sviluppi ad ampio raggio su tutto il territorio nazionale. I progetti sostenuti da Fineco sono tutti sviluppati in Italia. Il processo di identificazione delle associazioni e di approvazione delle donazioni prevede un'attenta selezione e valutazione, attraverso la richiesta e lo studio di specifica documentazione riguardante l'associazione e l'iniziativa per la quale si richiede il contributo.
In particolare, vengono richiesti all'Associazione: i) una presentazione dell'associazione/ente; ii) una presentazione dell'iniziativa per la quale si richiede il contributo, che evidenzi: rispetto all'organizzazione le finalità sociali e i settori d'intervento (anche territoriale) e, rispetto ad attività e progetti, le esigenze da soddisfare e le categorie di beneficiari; iii) lo statuto sociale aggiornato / il Bilancio sociale; iv) una certificazione attestante la vigenza dei poteri di firma in capo al Presidente / Legale Rappresentante (es. copie libri verbali, certificazioni aggiornate, autocertificazioni); v) copia del documento di identità del Presidente / Legale Rappresentante; vi) ogni altro documento utile o necessario per meglio istruire la pratica. Alle Associazioni viene anche sottoposto un questionario, volto a evitare di intraprendere iniziative a favore di enti/associazioni coinvolti in atti di corruzione.
Nel primo semestre la Banca in occasione dell'emergenza terremoto che ha colpito Siria e Turchia ha sostenuto Save the Children, attiva sui territori con la distribuzione di beni di prima necessità e supporto alle popolazioni colpite. Alla donazione della Banca si è affiancata una raccolta fondi sul sito Fineco. Fineco ha inoltre contribuito alla raccolta fondi della Croce Rossa Italiana, intervenuta in Emilia-Romagna per soccorrere ed evacuare la popolazione a seguito delle alluvioni che hanno colpito il territorio. Anche in questo caso, oltre alla donazione diretta della Banca, è stata attivata una raccolta fondi attraverso il sito Fineco. Fineco ha inoltre sostenuto il PicNic Theodora, uno dei due eventi principali di fundraising dell'associazione, la cui mission è quella di portare momenti di gioco, ascolto ed evasione ai bambini ricoverati in ospedale grazie alle visite personalizzate dei "Dottor Sogni", artisti professionisti, assunti e formati dalla Fondazione Theodora per operare in reparti pediatrici di alta complessità.
Il secondo semestre 2023 ha visto l'avvio della tradizionale campagna di solidarietà natalizia di Fineco, che affianca una donazione della banca alla partecipazione dei clienti attraverso il sito aziendale. Sono stati selezionati quattro ambiti di intervento, attraverso il sostegno di progetti selezionati tra quelli di Associazioni attive sul territorio nazionale. Nell'ambito della campagna, nel 2023 Fineco si è focalizzata su quattro progetti:
• nell'ambito della tutela dell'infanzia e della malattia, Fineco ha sostenuto la Fondazione Ronald McDonalds e in particolare il progetto "Adotta una famiglia", grazie al quale è possibile sostenere la permanenza nelle Case Ronald e Family Room delle famiglie dei bambini ricoverati presso le strutture ospedaliere partner della Fondazione, offrendo loro l'opportunità di beneficiare di accoglienza e servizi ordinari ed extra in un momento estremamente delicato della loro vita;

Sempre nell'ambito della campagna natalizia, Fineco ha anche direttamente sostenuto altre cinque Associazioni senza scopo di lucro. Si tratta di: i) I Semprevivi, per il supporto di pazienti adolescenti affetti da disagi psichici nel veicolare se stessi e la propria personalità in maniera autonoma e consapevole; ii) VIDAS, impegnata nell'assistenza sociosanitaria completa e gratuita ai malati, anziani, adulti e bambini, affetti da patologie inguaribili; iii) Terre des Hommes e in particolare la campagna Indifesa, che promuove i diritti delle bambine nel mondo con interventi sul campo volti a offrire migliori opportunità di vita a migliaia di bambine e ragazze; iv) Amici del Cenacolo, associazione impegnata nel supporto e recupero delle persone afflitte dalla tossicodipendenza. Infine, Fineco ha dato un contributo all'Istituto Torri Tarelli di Lecco per l'implementazione del progetto Scuola Senza Zaino, che ha l'obiettivo di rendere la scuola più inclusiva anche per i bambini con difficoltà fisiche, psicologiche o provenienti da contesti complessi. Nel campo della ricerca scientifica, Fineco nel secondo semestre dell'anno ha inoltre finanziato una borsa di studio per un giovane ricercatore dello IEO, sostenendo la Fondazione IEO-Monzino.
Anche per il 2023 il Gruppo ha confermato l'importante collaborazione con il FAI (Fondo Ambiente Italiano): Fineco continua ad essere Corporate Golden Donor del FAI dal 2017, una qualifica che premia le aziende più attive nel settore della cultura e della tutela del patrimonio artistico del territorio ed è inoltre main sponsor delle "Giornate FAI di Primavera" nell'edizione del 2023, le più grandi feste di piazza dedicate al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, con più di 1.000 aperture.
Inoltre, i clienti hanno la possibilità di contribuire in prima persona sul sito Fineco ai progetti che il FAI promuove nell'ambito di cura e tutela del patrimonio artistico e culturale.
È stato rinnovato anche per il 2024 il progetto avviato dal Comune di Milano, "Cura e adotta il verde pubblico" con una collaborazione per la riqualificazione delle aree verdi urbane del capoluogo lombardo, nella zona compresa tra Corso Como, Corso Garibaldi e Largo La Foppa.

L'obiettivo del progetto di sponsorizzazione, dalla durata di tre anni, è quello di contribuire alla conservazione e al miglioramento delle aree verdi esistenti.
La progettualità con LifeGate si è ampliata e trasformata dal progetto PlasticLess®, al nuovo Water Defenders Alliance: un gruppo di Stakeholder che uniti possono contrastare concretamente il tema dell'inquinamento delle acque nei nostri mari. Un'iniziativa che si articola in attività che vanno a ridurre le plastiche dai mari, un'operazione di pulizia dei fondali del territorio ligure Smart Bay e un'azione congiunta con i porti per contrastare la presenza di idrocarburi sulle superfici delle acque di alcuni porti italiani.
Infine, Fineco ha continuato a sostenere le iniziative organizzate da TEDxMilano, concretizzando il proprio impegno anche nel sostegno al grande evento in presenza TEDx Milano "Da cosa nasce cosa". L'evento incentrato sulle relazioni e connessioni sempre più stringente fra le azioni del singolo e le azioni della collettività in una comunità globale. Più di 1.500 partecipanti e 11 speaker di molteplici settori che sul palco hanno dato il proprio contributo di valore per coinvolgere la community nel creare impatto positivo sul territorio, per sviluppare contaminazioni culturali e progettare una società del futuro sostenibile, mission che il Gruppo condivide. Fineco ha dato la possibilità ai dipendenti di accedere a tutti gli eventi in remoto gratuitamente.
All'interno delle attività finalizzate al sostegno di eventi istituzionali, Fineco ha sponsorizzato il "XIX Forum del Private Banking" a cura di AIPB (Associazione Italiana Private Banking).
Anche Fineco AM ha contribuito con iniziative di sostenibilità, in particolar modo, in merito agli aspetti sociali, ha finanziato, per il secondo anno, il progetto AIxGirls, ovvero un campus settimanale gratuito dedicato alle ragazze che concludono il IV anno delle scuole superiori, mirato a favorirne l'iscrizione a corsi di laurea in discipline tecnologiche. In merito agli aspetti ambientali, Fineco AM ha partecipato, per il primo anno, alla Funds Industry Climate Challenge promossa dal The Green Team Network120. Si tratta di una sfida di due settimane per gli operatori del settore dei fondi di investimento e delle gestioni patrimoniali, con l'obiettivo di creare consapevolezza, rafforzare le relazioni del settore e guidare l'azione verso la riduzione delle emissioni individuali di CO2.
| Tipologia di contributo per la comunità (€) | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Erogazioni liberali da parte di Fineco | 455.000 | 692.995 | 179.000 |
| Sponsorizzazioni | 424.030 | 406.149 | 301.950 |
| Fondi raccolti e donati da parte dei clienti121 | 708.871122 | 1.180.816 | 252.520 |
| Totale | 1.587.901 | 2.279.960 | 733.470 |
120 The Green Team Network è una rete di società del settore dei fondi irlandesi che ha l'obiettivo di facilitare la condivisione delle conoscenze e la collaborazione per promuovere il cambiamento verso un ambiente sostenibile. Per maggiori dettagli fare riferimento al sito internet: https://www.greenteamnetwork.ie/.
121 I valori delle donazioni da parte dei clienti del 2022 sono significativamente elevati in conseguenza al grande successo riscontrato dalla campagna di raccolta fondi a sostegno di associazioni con riferimento al conflitto Russia-Ucraina.
Si precisa inoltre che, a partire dall'anno 2023, sono stati aggiunti i progetti FAI pertanto, i dati relativi al 2022 e 2021 sono stati riproformati.
122 Il totale comprende la raccolta fondi della campagna di charity natalizia conclusa l'11 gennaio 2024.




La protezione dell'ambiente, il rispetto degli obblighi di conformità, l'adozione di strumenti e di modalità operative atti a contenere i consumi di risorse naturali, a prevenire e a mitigare i rischi connessi all'ambiente e a ridurre gli impatti che potrebbero derivare dalle attività del Gruppo sono obiettivi che Fineco persegue lungo tutta la catena del valore, dalle scelte di approvvigionamento all'operatività della Rete dei consulenti finanziari.
Tali impegni sono sanciti all'interno dei seguenti documenti aziendali:
123 La Politica Ambientale è disponibile sul sito web aziendalehttps://about.finecobank.com/it/sustainability/

Dal 2022 FinecoBank ha ottenuto la Registrazione EMAS124 del proprio Sistema di Gestione Ambientale ai sensi del Regolamento n. 1221/2009/CE (Regolamento EMAS - Eco-Management and Audit Scheme), certificazione volontaria europea che attesta il rispetto, da parte dell'organizzazione, di tutti gli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente e l'impegno a misurare, valutare e migliorare costantemente le proprie performance ambientali.
Il perimetro della Registrazione EMAS (di seguito "Perimetro EMAS") di Fineco comprende:
La Società controllata Fineco Asset Management DAC a Dublino è esclusa dal campo di applicazione della Registrazione EMAS.
I risultati, le azioni pianificate e attuate per migliorare le prestazioni ambientali sono contenuti nel Programma Ambientale EMAS, integrato nel più ampio Piano di Obiettivi di Sostenibilità di Fineco, descritto nel paragrafo "1.3 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e impegni sottoscritti" della presente DNF.
Nel corso del 2023 è stato approvato il Multi-Year Plan ESG 2024-26, riportato in Allegato I al presente documento, i cui obiettivi e target ambientali costituiscono il Programma Ambientale EMAS per il triennio 2024-2027. Gli obiettivi di miglioramento ambientale sono definiti coerentemente con i risultati della valutazione della significatività degli aspetti ambientali.
La metodologia di valutazione degli aspetti ambientali prevede, in sintesi:
124 Numero di registrazione IT-002166; codice NACE di riferimento 64.19.1 (Intermediazione monetaria di istituti monetari diverse dalle Banche centrali); Registrazione EMAS valida sino al 28 giugno 2024.
125 Nel corso del 2023, ai due CED principali si è aggiunto un terzo sito di disaster recovery, anch'esso ubicato in spazi di proprietà di terzi e in cui non è presente un presidio operativo fisso di personale di FinecoBank.
126 In condizioni normali, gli aspetti ambientali generano impatti e vengono valutati sulla base di criteri di frequenza e di entità degli impatti stessi; in condizioni anomale o di emergenza, agli aspetti ambientali è associato un rischio per l'ambiente, che viene valutato in base ai criteri di probabilità e di magnitudo del potenziale danno associato.
La tabella di seguito riepiloga gli esiti delle attività di valutazione.
| ASPETTO AMBIENTALE | ATTIVITÁ |
|---|---|
| Aspetti ambientali significativi | |
| Aspetti ambientali connessi all'offerta di prodotti a valenza | Business |
| sociale e ambientale in ambito Lending (mutui e prestiti) |
|
| Aspetti ambientali connessi all'offerta di prodotti e servizi di | Business |
| investimento ESG | |
| Consumi di energia | Gestione immobili: i) sedi |
| aziendali, ii) Fineco Center | |
| Emissioni in atmosfera | Gestione immobili: i) sedi |
| aziendali, ii) Fineco Center | |
| Aspetti ambientali mediamente significativi | |
| Aspetti ambientali connessi alle politiche di investimento in | |
| green e social bond e alla loro gestione nel portafoglio della | Business |
| banca | |
| Aspetti ambientali non significativi | |
| FGAS – Sostanze ozono lesive | Gestione immobili: i) sedi |
| aziendali, ii) Fineco Center | |
| Consumi idrici | Gestione immobili: i) sedi |
| aziendali, ii) Fineco Center | |
| Scarichi idrici | Gestione immobili: i) sedi |
| aziendali, ii) Fineco Center | |
| Consumi di carta | Gestione immobili: i) sedi |
| aziendali, ii) Fineco Center | |
| Consumi di altri materiali – Plastica | Gestione immobili: i) sedi |
| aziendali | |
| Produzione e gestione dei rifiuti | Gestione immobili: i) sedi |
| aziendali, ii) Fineco Center | |
| Gestione delle emergenze | Gestione immobili: i) sedi |
| aziendali, ii) Fineco Center | |
| Mobilità | Gestione immobili: i) sedi |
| aziendali, ii) Fineco Center | |
| Altri aspetti ambientali (stoccaggio sostanze pericolose; | Gestione immobili: i) sedi |
| amianto; radon; rumore; campi elettromagnetici) | aziendali, ii) Fineco Center |

Per quanto concerne la compliance ambientale, secondo il modello di presidio della conformità relativo ai temi di sostenibilità, descritto nel paragrafo "5.1 Sistema di Governance" della presente DNF, a cui si rimanda per i dettagli, la Unit Real Estate è individuata quale presidio Specialistico con riferimento alla normativa relativa ai consumi responsabili, allo smaltimento dei rifiuti e alla riduzione dell'inquinamento presso gli immobili ad uso della Banca e dei consulenti finanziari con contratto di locazione intestato alla Banca. Per quanto concerne la compliance ambientale, nel triennio 2021-2023 non sono state comminate sanzioni per mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale, né sono pervenuti reclami.
La gestione degli immobili dipende dalle tipologie di sito: Sedi aziendali e Fineco Center (FC). Per questi ultimi, in particolare, è possibile distinguere due tipologie:
Nelle sedi aziendali della Banca e nei FC aziendali le attività di tipo manutentivo, gestionale, organizzativo, progettuale, finalizzate al mantenimento di valore degli immobili sono affidate dalla Banca a imprese di Global Service (GS) sulla base di specifici contratti di appalto; i servizi antincendio sono affidati a imprese specializzate. I servizi svolti dalle ditte di GS riguardano: impianti elettrici, impianti meccanici (riscaldamento, condizionamento, idrico-sanitario, rete di scarico), strutture edili e complementari (opere murarie, fabbro, falegname, vetraio, ecc.), aree verdi esterne. Alle attività del GS si aggiungono, nelle Sedi aziendali, ulteriori servizi forniti da ditte esterne, quali ad esempio i servizi di pulizie e di gestione dei rifiuti.
Nei FC "PFA e Personal Studio", la gestione degli immobili è in capo ai PFA responsabili degli uffici.
Per quanto riguarda la gestione degli aspetti ambientali connessi alle attività svolte dalle ditte terze nelle Sedi aziendali e nei FC aziendali, nell'ambito dei rispettivi contratti sono definiti i requisiti legislativi e operativi che gli appaltatori sono obbligati a rispettare nell'esecuzione dei servizi e le modalità di verifica adottate da Fineco per il controllo e per il monitoraggio del loro rispetto da parte delle stesse ditte.
Per tutte le tipologie di FC, dal 2021 Fineco mette a disposizione della Rete un Vademecum, che sintetizza i principali adempimenti e modalità operative per assicurare una corretta gestione ambientale dell'ufficio.
Dal 2022 sono adottate Linee guida per la progettazione ambientale dei Fineco Center (di seguito Linee guida), con l'obiettivo di gestire e mitigare gli impatti ambientali associati alla catena di fornitura, che prevedono, fra l'altro, i seguenti criteri: i) la valorizzazione degli elementi costruttivi esistenti, in fase di acquisizione, manutenzione o ristrutturazione di un immobile, mirata a riutilizzare elementi architettonici, impiantistici e arredi preesistenti; ii) il riuso di allestimenti, al fine di riutilizzare il più possibile i componenti e i prodotti di allestimento dei FC in fase di dismissione (arredi, sedute, corpi illuminanti, insegne, ecc.) per nuovi Fineco Center e in caso di riqualificazione di immagine

di negozi finanziari esistenti. Nel 2023, le Linee guida sono state applicate in 12 aperture di negozi finanziari su un totale di 17 progetti realizzati.
Le modalità di selezione e di controllo dei fornitori sono descritte nel paragrafo "1.2. Chi siamo, strategia e modello di business", a cui si rimanda.
Fineco è impegnata nel sostegno di progetti di sensibilizzazione in vari ambiti di intervento, tra i quali la tutela dell'ambiente, descritti nel paragrafo "8.2 Supporto alla comunità" della presente DNF. Nel 2023 sono state inoltre realizzate una serie di iniziative mirate a comunicare agli Stakeholder interni ed esterni il riconoscimento EMAS ottenuto e a promuoverne la diffusione del logo, fra cui un comunicato stampa e una news sul portale interno dedicato ai dipendenti; il riconoscimento è stato integrato nei contenuti della campagna di comunicazione sui social media dedicata alle iniziative e agli impegni di sostenibilità di Fineco. È stata inoltre realizzata una serie di item fisici127 presenti in tutte le Sedi aziendali e nella Rete (poster, vetrofanie, etc.), fra cui un set di targhe contenenti messaggi ambientali ("EMAS green tips"), mirati a sensibilizzare e a promuovere la consapevolezza ambientale del personale rispetto alle attività d'ufficio, in termini di contenimento dei consumi di energia, di materiali e idrici, nonché di corretta gestione dei rifiuti. Nel complesso, queste iniziative hanno consentito alla Banca di vincere il Premio EMAS Italia 2023 nella categoria "Migliori iniziative di utilizzo del logo".
127 Per la produzione degli item sono stati utilizzati criteri ambientali, quali l'utilizzo di adesivi senza PVC, per le vetrofanie e, per i poster, di carta costituita da pura cellulosa E.C.F. e da un contenuto di fibre di riciclo (almeno il 40%) certificate FSC®.

Nel presente paragrafo sono riportati i dati ambientali del Gruppo Fineco. Per i siti rientranti nel perimetro EMAS, in particolare, sono calcolati i relativi KPI (Key Performance Indicators), secondo quanto previsto dal Regolamento EMAS.
Per i dipendenti, i KPI sono calcolati sul numero di dipendenti di FinecoBank al 31/12 di ciascun anno: 1.311 (nel 2023), 1.279 (nel 2022), 1.261 (nel 2021). Per i consulenti, i KPI sono calcolati sul numero di consulenti finanziari al 31/12 di ciascun anno: 2.962 (nel 2023), 2.918 (nel 2022), 2.790 (nel 2021).
Nell'ambito dell'impegno a minimizzare i propri impatti ambientali, il Gruppo monitora i consumi energetici relativi alle sedi di Milano, Reggio Emilia e Dublino, ai CED e ai Fineco Center di cui la Banca è intestataria delle utenze128. L'Energy Manager aziendale è identificato nel Responsabile della Unit Real Estate.
In linea con la Circolare interna "Misure operative per un consumo energetico responsabile"129 emanata nel 2022, anche nel 2023 le modalità di impostazione e di funzionamento della climatizzazione invernale hanno previsto, sia per le sedi aziendali sia per i Fineco Center, la riduzione della durata di accensione degli impianti termici, la diminuzione delle temperature impostate negli impianti, nonché la riduzione delle tempistiche di funzionamento delle insegne luminose.
Sempre in ambito energy management, nel 2023 si sono conclusi, in collaborazione con uno studio di consulenza professionale specializzato, gli studi volti alla progettazione di interventi di efficientamento energetico per la Sede aziendale di Milano.
Per il biennio 2022-2023 era attivo un contratto con un fornitore unico, a livello nazionale, per l'erogazione di gas metano ed elettricità. La scelta del fornitore è stata determinata dalle certificazioni in possesso della società, nonché dalle garanzie di origine previste dalla direttiva 2009/28/CE, che attestano la provenienza da fonti rinnovabili. Inoltre, per il gas, il fornitore ha acquistato un quantitativo di crediti di carbonio certificati (VER - Verified Emission Reductions) che consente la compensazione del 100% della CO2 equivalente al consumo di gas metano. L'accordo prevedeva l'estensione dell'offerta alle medesime condizioni economiche anche ai consulenti finanziari intestatari di utenza elettrica di Fineco Center e Personal Studio; a fine anno, i PFA aderenti all'accordo erano 45.
Per il periodo 2024-2025, a dicembre 2023 è stato rinnovato il contratto di fornitura, sempre con un fornitore unico a livello nazionale, per l'erogazione di elettricità e di gas metano alle medesime condizioni tecniche (100% di energia elettrica da fonti rinnovabili attestata con attestazione di
128 Al 31/12/2023 il perimetro dei 428 Fineco Center era composto da 117 FC aziendali e 311 FC "PFA e Personal Studio" (non aziendali).Nell'ambito dei Fineco Center aziendali è possibile distinguere i FC in cui Fineco risulta intestataria delle utenze elettriche (pari al 15% circa della totalità dei Fineco Center e al 54% circa dei Fineco Center aziendali) da quelli in cui tali utenze sono intestate ai PFA.
129 La Circolare "Misure operative per un consumo energetico responsabile", emanata a ottobre 2022, ha recepito le indicazioni della Commissione Europea definite nel Regolamento (UE) 2022/1369 e del relativo Piano nazionale di contenimento dei consumi del Ministero della Transizione Ecologica.

garanzie di origine e VER di compensazione del 100% della CO2 equivalente al consumo di gas); in continuità con gli anni precedenti, anche per il biennio in avvio sono previste condizioni economiche agevolate per i consulenti finanziari intestatari di utenza elettrica di FC e Personal Studio.
Nel corso del 2023 è stato ultimato ed è entrato in funzione, presso la Sede di Milano, il nuovo impianto fotovoltaico, dotato di una potenza pari a circa 190 kWp130, per il quale si prevede una produzione di energia pari a circa il 10% del fabbisogno complessivo dell'immobile. Nella sede di Dublino, le attività di building management sono gestite dalla proprietà dell'immobile che ospita in locazione gli uffici di Fineco AM. Nel 2023, le attività di regolazione e monitoraggio dei tempi di funzionamento degli impianti termici hanno portato ad un risparmio stimato di circa 30 GJ negli uffici di Fineco AM. Di seguito è illustrata una panoramica delle categorie di siti inclusi nel perimetro della DNF, comprensiva della classificazione dei corrispondenti consumi energetici e delle relative emissioni. I metodi di classificazione dei consumi energetici interni ed esterni e delle rispettive emissioni di Scope 1, 2 e 3, si basano sul controllo operativo delle utenze.
| Tipologia di siti | Classificazione consumi | Classificazione | |
|---|---|---|---|
| energetici | emissioni | ||
| Sedi aziendali | |||
| - Scope 1 per i |
|||
| Milano FinecoBank |
Interni a FinecoBank | combustibili | |
| - Scope 2 per l'elettricità |
|||
| Reggio Emilia131 FinecoBank | Esterni a FinecoBank | - Scope 3 |
|
| Dublino132 Fineco AM | Esterni a FinecoBank | - Scope 3 |
|
| Siti di servizio | |||
| Centri di Elaborazione Dati133 | Esterni a FinecoBank | - Scope 3 |
|
| Fineco Center | |||
| Condotti in locazione da FinecoBank | |||
| Utenze elettriche | |||
| FinecoBank intestataria | Interni a FinecoBank | - Scope 2 |
|
| FinecoBank non intestataria | Esterni a FinecoBank | - Scope 3 |
|
| Utenze gas metano | |||
| FinecoBank intestataria | Interni a FinecoBank | - Scope 1 |
|
| FinecoBank non intestataria | Esterni a FinecoBank | - Scope 3 |
|
| Utenze teleriscaldamento | |||
| FinecoBank intestataria | Interni a FinecoBank | - Scope 2 |
|
| FinecoBank non intestataria | - | - | |
| Condotti in locazione dai PFA134 | Esterni a FinecoBank | - Scope 3 |
130 kWp (chilowatt picco). Nel settore fotovoltaico, il kWp è l'unità di misura utilizzata per indicare la potenza istantanea erogata da una cella fotovoltaica o da un pannello fotovoltaico in determinate condizioni standard.
131 Lo stabile è di proprietà di UniCredit e le rispettive utenze sono intestate a UniCredit.
132 Gli uffici di Fineco AM occupano una porzione di un piano, all'interno un palazzo, condiviso con altre società e le utenze sono condominiali sulla base della superficie commerciale occupata.
133 I Centri di Elaborazione Dati sono gestiti in outsourcing da società terze, in stabili e con utenze sui quali Fineco non esercita controllo operativo.
134 FinecoBank non è intestataria delle utenze in alcun Fineco Center condotto in locazione da parte dei PFA.

Il consumo di energia complessivo del Gruppo Fineco relativo al 2023 è pari a 39,2 TJ – in diminuzione del 18% rispetto all'anno precedente – di cui il 78% dovuto ai consumi indiretti, ovvero all'acquisto di energia elettrica e termica. Per quanto riguarda il consumo totale di energia elettrica – comprensivo quindi delle utenze di cui Fineco è intestataria e di quelle intestate a terzi – nel 2023 il Gruppo ha consumato il 71% dell'elettricità da fonti rinnovabili.
Di seguito sono riportati i principali dati e indicatori relativi ai consumi di energia, diretti (gas e gasolio) e indiretti (energia elettrica e termica acquistata), relativi alle sedi FinecoBank135, a Fineco AM e ai Fineco Center, e i rispettivi KPI EMAS per i siti compresi nel perimetro EMAS. Con riferimento alla flotta auto e alle iniziative in ambito mobilità, si veda la sezione dedicata, più avanti in questo stesso paragrafo. Per quanto riguarda la Rete commerciale, per i FC in cui Fineco è intestataria delle utenze è possibile disporre di dati sui consumi misurati, mentre per i restanti FC i consumi vengono stimati136 sulla base delle caratteristiche degli uffici, fra cui in particolare la superficie a servizio delle attività. Eventuali disallineamenti di un'unità sono da ricondursi ad arrotondamenti.
135 A partire dall'anno 2022, per le sedi di Milano e di Reggio Emilia, la ripartizione dei consumi elettrici e per riscaldamento è fatta sulla base dei metri quadri occupazionali riparametrati in base all'utilizzo degli spazi (ufficio, magazzino, bagni ecc.) delle singole società operanti nei palazzi. Anche le aree comuni sono ripartite secondo le stesse percentuali di occupazione. Sulla base di tale impostazione, i valori del 2021 sono stati riesposti. Per i dati storici precedentemente pubblicati, si faccia riferimento al Bilancio di Sostenibilità 2021. Per i mesi di novembre e dicembre 2022 e per tutto l'anno 2023, inoltre, è stato introdotto un ulteriore parametro utilizzato per le sole giornate di lunedì e venerdì, in quanto in queste giornate la quasi totalità degli uffici Fineco è stata chiusa ai dipendenti (a differenza delle altre società nei palazzi), con conseguente non utilizzo di energia elettrica e razionalizzazione dell'impianto di riscaldamento. Per la sede di Reggio Emilia, il valore del teleriscaldamento per il mese di dicembre 2023 è stato stimato.
136 Sulla base degli importi delle fatture relative ai Fineco Center di cui Fineco è intestataria delle utenze, è stato calcolato il consumo elettrico e di gas per metro quadro di ogni FC, il cui valore medio è stato a sua volta utilizzato per stimare i consumi totali dei Fineco Center di cui Fineco non risulta intestataria delle utenze.

| Consumi di energia interni all'organizzazione, | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| per fonte [GJ] | |||
| Gas naturale - Sede Milano | 2.328 | 3.482 | 4.592 |
| Gas naturale - FC utenze intestate FinecoBank | 491 | 525 | 691 |
| Totale - Gas naturale per riscaldamento | 2.819 | 4.007 | 5.283 |
| Fotovoltaico (energia autoprodotta e consumata) | 32 | - | - |
| - Sede Milano | |||
| Benzina - Flotta auto FinecoBank | 915 | 537 | 239 |
| Diesel - Flotta auto FinecoBank | 639 | 941 | 1.012 |
| Totale carburante flotta auto FinecoBank | 1.553 | 1.478 | 1.251 |
| Totale consumi diretti di energia | 4.403 | 5.485 | 6.534 |
| Energia elettrica - Sede Milano | 4.861 | 6.336 | 6.375 |
| Energia elettrica - FC utenze intestate FinecoBank | 5.787 | 6.861 | 6.910 |
| Da fonti non rinnovabili | - | - | 54 |
| Da fonti rinnovabili | 10.648 | 13.197 | 13.231 |
| Totale Energia elettrica | 10.648 | 13.197 | 13.285 |
| Teleriscaldamento - FC aziendali utenze intestate | |||
| FinecoBank | - | - | 68 |
| Da fonti non rinnovabili | - | - | 68 |
| Da fonti rinnovabili | - | - | - |
| Totale Teleriscaldamento | - | - | 68 |
| Totale consumi indiretti di energia | 10.648 | 13.197 | 13.353 |
| Totale consumi interni di energia | 15.051 | 18.682 | 19.887 |
| Consumi di energia esterni all'organizzazione, per fonte [GJ] |
2023 | 2022 | 2021 |
| Gas naturale - FC utenze intestate a terzi | 4.046 | 6.032 | 5.610 |
| Gas naturale - Fineco AM | 297 | 320 | 158 |
| Totale Gas naturale per riscaldamento | 4.343 | 6.352 | 5.768 |
| Totale consumi diretti di energia | 4.343 | 6.352 | 5.768 |
| Energia elettrica - Sede Reggio Emilia | 565 | 735 | 770 |
| Energia elettrica - CED | 8.464 | 8.747 | 10.544 |
| Energia elettrica - FC utenze intestate a terzi | 9.007 | 11.577 | 11.786 |
| Energia elettrica - Fineco AM | 411 | 356 | 129 |
| Da fonti non rinnovabili | 8.324 | 11.691 | 11.915 |
| Da fonti rinnovabili | 10.122 | 9.734 | 11.314 |
| Totale Energia elettrica | 18.446 | 21.415 | 23.229 |
| Teleriscaldamento - Sede Reggio Emilia | 1.329 | 1.237 | 1.722 |
| Da fonti non rinnovabili | 1.329 | 1.237 | 1.722 |
| Da fonti rinnovabili | 0 | 0 | 0 |
| Totale Teleriscaldamento | 1.329 | 1.237 | 1.722 |
| Totale consumi indiretti di energia | |||
| Totale consumi esterni di energia | 19.775 24.119 |
22.652 29.004 |
24.951 30.719 |

| Consumi Energetici - Gruppo Fineco [Gj] | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Consumi Diretti | 8.747 | 11.837 | 12.302 |
| Consumi Indiretti | 30.423 | 35.849 | 38.304 |
| Energia Acquistata Da Fonti Rinnovabili | 20.770 | 22.931 | 24.545 |
| Energia Autoprodotta E Consumata Da Fonti Rinnovabili | 32 | - | - |
| Consumi (Diretti + Indiretti) | 39.170 | 47.686 | 50.606 |
| KPI EMAS Italia - Energia | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Consumi Diretti Sedi FinecoBank [Gj] | 3.913 | 4.960 | 5.843 |
| Consumi Indiretti Sedi FinecoBank [Gj] | 15.219 | 17.055 | 19.411 |
| Consumi Energetici Per Dipendente [GJ Pro-Capite] | 14,59 | 17,21 | 20,03 |
| Consumi Diretti Fineco Center [Gj] | 4.536 | 6.557 | 6.301 |
| Consumi Indiretti Fineco Center [Gj] | 14.794 | 18.438 | 18.764 |
| Consumi Energetici Per Consulente [GJ Pro-Capite] | 6,53 | 8,57 | 8,98 |
Nel 2023 il 59% dei consumi di energia elettrica delle Sedi aziendali è da attribuire ai consumi dei CED, che rappresentano le attività maggiormente energivore. Pertanto, nell'analisi dell'indicatore pro-capite delle Sedi (anche rispetto a quello della Rete commerciale) occorre tener conto del peso di tali consumi e della presenza, presso i Data Center, di soli 7 dipendenti. Se, infatti, si considerano i consumi totali per dipendente delle sole Sedi di Milano e Reggio Emilia, neutralizzando l'effetto dei CED, l'indicatore, nel 2023, scende dai 14,6 GJ/dipendente agli 8,1 GJ/dipendente (nel 2022 tali valori erano pari, rispettivamente a 17,2 GJ/dipendente e a 10,4 GJ/dipendente). In termini di performance, i CED di Milano e Pero evidenziano elevati livelli di efficienza energetica, come dimostrano i rispettivi valori di Power Usage Effectiveness (PUE), standard ampiamente riconosciuto, a confronto con i valori di benchmark137.
| PUE | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| CED Pero (MI)138 | 1,59 | 1,57 | 1,57 |
| CED Milano | 1,43 | 1,48 | 1,55 |
| CED Roma | 2,79 | - | - |
| PUE | LIVELLO DI EFFICIENZA CED |
|---|---|
| 3,0 | Molto inefficiente |
| 2,5 | Inefficiente |
| 2,0 | Medio |
| 1,5 | Efficiente |
| 1,2 | Molto efficiente |
Fonte:https://www.42u.com/measurement/pue-dcie.htm
137 Il locale tecnico a Roma, aperto nel 2023, presenta un PUE inefficiente per il minimo carico IT presente, a confronto con il condizionamento della sala.
138 Valore 2023 calcolato per i mesi da novembre 2022 a ottobre 2023.

Al fine di identificare e monitorare in modo oggettivo l'andamento delle performance ambientali del Gruppo, sono calcolate le emissioni di gas serra (Greenhouse Gas - GHG emission). Eventuali disallineamenti di un'unità sono da ricondursi ad arrotondamenti.
Le emissioni di gas a effetto serra per dipendente nel perimetro Italia nell'ultimo anno sono diminuite, di circa il 22% prendendo in considerazione le emissioni Scope 2 calcolate con l'approccio location-based e di circa il 18% considerando quelle calcolate con l'approccio marketbased. Tale miglioramento di prestazione nell'ultimo anno riflette la riduzione che si è registrata nei consumi energetici.
Analogamente, le emissioni relative ai Fineco Center per consulente hanno registrato un calo, nell'ultimo anno, pari al 24% (con emissioni Scope 2 location-based) e del 29% (con emissioni Scope 2 market-based).
| TIPOLOGIA DI EMISSIONE SEDI FINECOBANK E CED [t CO2e] |
CATEGORIA | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Emissioni Dirette | Gas naturale | 137 | 203 | 266 |
| Gasolio | 47 | 70 | 75 | |
| Benzina | 67 | 40 | 18 | |
| TOTALE EMISSIONI DIRETTE – SCOPE 1 | 252 | 313 | 359 | |
| Energia elettrica | 363 | 460 | 495 | |
| Emissioni Indirette (Location-based) | Teleriscaldamento | - | - | - |
| TOTALE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 2 (Location-based)139 | 363 | 460 | 495 | |
| Emissioni Indirette (Market-based) | Energia elettrica | - | - | - |
| Teleriscaldamento | - | - | - | |
| TOTALE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 2 (Market-based) | - | - | - | |
| Altre Emissioni Indirette | Gas naturale | - | - | - |
| Energia elettrica | - | - | - | |
| Teleriscaldamento | 50 | 44 | 62 | |
| Carta da ufficio | 1 | 3 | 2 | |
| TOTALE ALTRE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 3 | 51 | 47 | 64 | |
| TOTALE EMISSIONI (con Scope 2 - "Location-based") | 666 | 819 | 918 | |
| TOTALE EMISSIONI (con Scope 2 - "Market-based") | 303 | 360 | 423 |
139 I fattori di conversione energetica e i fattori di emissione utilizzati sono quelli indicati dalle Linee Guida ABI Lab sull'applicazione in banca degli Standards GRI (Global Reporting Initiative) in materia ambientale – versione dicembre 2023. In particolare, lo standard di rendicontazione utilizzato (GRI Sustainability Reporting Standards) prevede due diversi approcci di calcolo delle emissioni di Scope 2: "Location-based" e "Market-based". L'approccio "Location-based" prevede l'utilizzo di fattori di emissione medi relativi agli specifici mix energetici nazionali di produzione di energia elettrica (coefficiente di emissione utilizzato pari a 269,1 gCO2e/kWh da Linee Guida ABI 2023). L'approccio "Market-based" prevede lo scorporo dell'energia elettrica e termica acquistata da fonti rinnovabili con certificati di Garanzie di Origine, nonché l'utilizzo – come fattore di emissione - del "residual mix" nazionale, pari per l'Italia a 457,1 gCO2/kWh (Fonte: European Residual Mixes 2022, Version 1.0, 2023-06-01, AIB).

| TIPOLOGIA DI EMISSIONE FINECO AM [t CO2e] | CATEGORIA | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Gas naturale | - | - | - | |
| Emissioni Dirette | Gasolio | - | - | - |
| Benzina | - | - | - | |
| TOTALE EMISSIONI DIRETTE – SCOPE 1 | - | - | ||
| Energia elettrica | - | - | - | |
| Emissioni Indirette (Location-based) | Teleriscaldamento | - | - | - |
| TOTALE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 2 (Location-based) | - | - | ||
| Energia elettrica | - | - | - | |
| Emissioni Indirette (Market-based) | Teleriscaldamento | - | - | - |
| TOTALE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 2 (Market-based) | - | - | ||
| Gas naturale | 18 | 19 | 9 | |
| Energia elettrica | 11 | 8 | 10 | |
| Altre Emissioni Indirette | Teleriscaldamento | - | - | - |
| Carta da ufficio | 0,1 | 0,02 | 0,01 | |
| TOTALE ALTRE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 3 | 29 | 26 | 19 | |
| TOTALE EMISSIONI (con Scope 2 - "Location-based") | 29 | 26 | 19 | |
| TOTALE EMISSIONI (con Scope 2 - "Market-based") | 29 | 26 | 19 | |
| TIPOLOGIA DI EMISSIONE FINECO CENTER [t CO2e] | CATEGORIA | 2023 | 2022 | 2021 |
| Gas naturale | 29 | 31 | 40 |
| Gas naturale | 29 | 31 | 40 | |
|---|---|---|---|---|
| Emissioni Dirette | Gasolio | - | - | - |
| Benzina | - | - | - | |
| TOTALE EMISSIONI DIRETTE – SCOPE 1 | 29 | 31 | 40 | |
| Energia elettrica | 433 | 498 | 536 | |
| Emissioni Indirette (Location-based) | Teleriscaldamento | - | - | 4 |
| TOTALE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 2 (Location-based) |
433 | 498 | 540 | |
| Energia elettrica | - | - | 7 | |
| Emissioni Indirette (Market-based) | Teleriscaldamento | - | - | 4 |
| TOTALE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 2 (Market-based) |
- | - | 11 | |
| Gas naturale | 238 | 351 | 325 | |
| Energia elettrica | 611 | 840 | 914 | |
| Altre Emissioni Indirette | Teleriscaldamento | - | - | - |
| Carta da ufficio | 12 | 14 | 13 | |
| TOTALE ALTRE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 3 | 861 | 1.205 | 1.253 | |
| TOTALE EMISSIONI (con Scope 2 - "Location-based") | 1.323 | 1.734 | 1.833 | |
| TOTALE EMISSIONI (con Scope 2 - "Market-based") | 890 | 1.236 | 1.304 |

| EMISSIONI - GRUPPO FINECO [t CO2e] | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| TOTALE SCOPE 1 | 281 | 344 | 399 |
| di cui Sedi FinecoBank | 252 | 313 | 359 |
| di cui Fineco Center | 29 | 31 | 40 |
| TOTALE SCOPE 2 ("Location-based") | 796 | 958 | 1.035 |
| di cui Sedi FinecoBank | 363 | 460 | 495 |
| di cui Fineco Center | 433 | 498 | 540 |
| TOTALE SCOPE 2 ("Market-based") | - | - | 11 |
| di cui Sedi FinecoBank | - | - | - |
| di cui Fineco Center | - | - | 11 |
| TOTALE SCOPE 3140 | 941 | 1.279 | 1.336 |
| di cui Sedi FinecoBank e CED | 51 | 47 | 64 |
| di cui Fineco Center | 861 | 1.205 | 1.253 |
| di cui Fineco AM | 29 | 26 | 19 |
| KPI EMAS Italia – Emissioni [tCO2e] | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Emissioni per dipendente (con Scope 2 - Location-based) | 0,50 | 0,64 | 0,73 |
| Emissioni per dipendente (con Scope 2 - Market-based) | 0,23 | 0,28 | 0,34 |
| Emissioni per consulente (con Scope 2 - Location-based) | 0,45 | 0,59 | 0,66 |
| Emissioni per consulente (con Scope 2 - Market-based) | 0,30 | 0,42 | 0,47 |
140 Il GHG Protocol definisce 15 categorie di emissioni di Scope 3 "Altre emissioni indirette di GHG", inclusive delle attività upstream e downstream rispetto all'operatività della Società. Le emissioni di Scope 3 incluse nella presente sezione della DNF sono le seguenti: i) Categoria 1 consumi di carta da ufficio; ii) Categoria 8 elettricità e teleriscaldamento delle sedi di Reggio Emilia e di Fineco AM a Dublino; elettricità dei Centri di Elaborazione Dati; iii) Categoria 14 elettricità e gas per riscaldamento dei FC con affitto intestato a Fineco, ma utenza intestata ai terzi.
A partire dall'anno 2023, sono stimate le emissioni finanziate associate ai mutui e ai titoli di debito sovereign, e calcolati gli indicatori di performance per ciascuna asset class, in termini di emissioni di CO2 rapportate al valore monetario dei corrispondenti asset.
| Anno 2023 | tCO2 | € Mln asset | tCO2/€ Mln asset |
|---|---|---|---|
| Mutui | 58.069 | 2.501 | 23,2 |
| Titoli di debito di emittenti sovereign142 | 2.523.053 | 18.747 | 134,6 |
| Totale | 2.581.122 | 21.248 | 121,5 |
In riferimento al tema della gestione della mobilità, anche nel 2023 FinecoBank ha redatto il Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro per le sedi di Milano e Reggio Emilia, sulla base dell'analisi del trasporto pubblico presente nei territori interessati e delle abitudini ed esigenze di mobilità dei dipendenti, raccolte attraverso una specifica survey.
Il Piano è redatto con l'obiettivo di sviluppare strumenti di mobilità sostenibile utili a ridurre l'impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane. Il Mobility Manager aziendale, nominato all'interno della Direzione Chief People Officer, coordina le attività di redazione del Piano e, con il supporto dalla struttura di riferimento, presidia l'efficace implementazione delle iniziative volte a favorire la mobilità sostenibile e monitora le emissioni derivanti dagli spostamenti casa-lavoro143. Dal 2022 è attivo un portale aziendale dedicato esclusivamente alla mobilità sostenibile, costituito da specifiche sezioni, cui corrispondono altrettanti servizi in tema di mobilità quali, a titolo esemplificativo, "news" per le informazioni sulla mobilità, "travels" per la ricerca dell'itinerario casa-lavoro più sostenibile, "mobility ticket" per l'acquisto di abbonamenti a tariffe agevolate e tramite rateizzazione etc. Nel 2023 è stata integrata nel portale la sezione "sharing", per l'acquisto di voucher per la sharing mobility, che si è aggiunta
141 Si precisa che le stime dei valori relativi a tali emissioni – classificate di Scope 3 – non sono inclusi nei target di riduzione delle emissioni del Piano Net Zero Emission al 2050. Le emissioni sono state stimate secondo la metodologia del Financed Emissions – The Global GHG Accounting and Reporting Standard della Partnership for Carbon Accounting Financial (PCAF), seconda edizione (dicembre 2022).
Le emissioni associate ai mutui sono state stimate in base ai valori di kg CO2/m2 per ciascun immobile forniti da un provider esterno. Per le emissioni relative ai titoli di debito di emittenti sovereign, sono state utilizzate le seguenti fonti: UNFCC (https://di.unfccc.int/time\_series) per le emissioni di CO2 dei Paesi e il database di World Bank (https://databank.worldbank.org/) per i valori di GDP. Le emissioni di CO2 dei Paesi sono state utilizzate anche per la stima delle emissioni associate ai titoli di debito di emittenti sub-sovereign. Le emissioni relative ai titoli di debito di emittenti sovereign sono calcolate al netto delle emissioni relative al settore LULUCF (Foreste e uso del suolo).
142 Sono inclusi titoli di debito di emittenti sub-sovereign e supranational.
143 Emissioni associate agli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti. Per stimare la quantità di inquinanti immessi in atmosfera a causa degli spostamenti sistematici casa-lavoro dei dipendenti è stato utilizzato il metodo COPERT (Computer Programme to calculate Emissions from Road Transport), basato sulle stime effettuate ai fini della redazione dell'inventario nazionale delle emissioni in atmosfera, realizzato annualmente da Ispra come strumento di verifica degli impegni assunti a livello internazionale sulla protezione dell'ambiente atmosferico (software COPERT version 5.2.2). I dati provengono dall'indagine svolta a livello aziendale, da cui è stata stimata la ripartizione modale, il tipo di veicolo utilizzato e la classe inquinante di appartenenza e i chilometri medi percorsi per lo spostamento in ogni città. La metodologia applicata alla stima delle emissioni è basata sull'EMEP/EEA air pollutant emission inventory guidebook 2016 e prevede un primo step in cui vengono elaborati i dati ottenuti dal questionario e una seconda parte in cui da questi sono ricavate le stime per tutta la popolazione aziendale, tenendo in considerazione anche la modalità di lavoro in smartworking. Grazie a questa metodologia si è ricavato un valore di anidride carbonica pari a circa 373 ton/annue di CO2 per la sede di Milano e circa 134 ton/annue per quella di Reggio Emilia.

alle altre iniziative a disposizione dei dipendenti (quali, ad esempio, il rimborso dell'abbonamento al bike sharing).
Nel 2024 è prevista l'attivazione di un nuovo modulo "benefits", attraverso cui i dipendenti potranno acquistare, a prezzi agevolati, voucher emessi da vettori convenzionati, per usufruire non solo di iniziative di sharing mobility (es. negli ambiti car, moto, bike, monopattini), ma anche di altre forme di trasporto, quali treni e autobus. Inoltre, sarà possibile acquistare voucher per le ricariche di energia elettrica per il proprio veicolo.
La policy relativa all'assegnazione delle auto ad uso promiscuo prevede una car list composta solo da auto ibride/elettriche. Con riferimento alla mobilità connessa all'operatività dei Fineco Center, i relativi veicoli sono in capo ai PFA.
Con riferimento ai viaggi per trasferte di lavoro, di seguito si riepilogano le emissioni associate ai viaggi dei dipendenti della Banca via aereo e treno nell'anno 2023144.
| Mezzo | Tipologia di itinerario | tCO2e | Km percorsi |
|---|---|---|---|
| Aereo | Europeo | 50 | 284.351 |
| Intercontinentale | 51 | 261.651 | |
| Nazionale | 68 | 365.838 | |
| Totale aereo | 169 | 911.840 | |
| Totale treno | Nazionale | 18 | 513.337 |
| Totale complessivo | 187 | 1.425.177 |
Con riferimento, infine, a Fineco AM, sono state implementate diverse iniziative per incentivare la mobilità sostenibile, tra cui la possibilità di usufruire di abbonamenti al trasporto pubblico a prezzi agevolati e di acquistare biciclette tradizionali o elettriche senza sostenere gli oneri fiscali.
Le iniziative descritte nel capitolo Innovazione in materia di dematerializzazione, in particolare la possibilità per i clienti di apportare firme digitali e grafometriche e l'utilizzo della firma digitale da parte della Banca, hanno portato grandi vantaggi in termini di riduzione dei consumi cartacei, consentendo alla Banca e ai clienti di risparmiare, solo nel 2023, oltre 59 tonnellate di carta.
Di seguito sono riportati i consumi di carta e i relativi indicatori. Per Fineco AM, l'incremento dei consumi nel 2023 è riconducibile al rientro dell'operatività negli uffici lungo tutto l'anno, nonché
144 Si precisa che i valori relativi a tali emissioni – classificate di Scope 3 – sono forniti dal provider dei servizi di trasporto e non sono inclusi nel target di riduzione delle emissioni operative di Scope 3 del Piano Net Zero Emission al 2050. La metodologia per il calcolo delle emissioni utilizzata dal provider dei servizi di business travel si basa sui dati della distanza percorsa in ciascun viaggio, ricavata direttamente dal sistema di prenotazione aerea e ferroviaria, a cui viene applicato un fattore di emissione specifico del mezzo impiegato. I fattori di emissione utilizzati sono quelli del GHG Protocol e relativi al Regno Unito (DEFRA). Nei calcoli sono considerate solamente le emissioni di CO2eq legate al trasporto pubblico. Inoltre, per il trasporto aereo, viene presa in considerazione anche la tipologia di classe (Economy, Business, First Class), in relazione all'area dell'aereo occupata da ciascun passeggero, maggiore in caso di classi superiori.

ad un aumento dei dipendenti. Per quanto riguarda i FC, i dati riportati sono il risultato di una stima145 basata sui consumi di risme di carta registrati in un campione di Fineco Center.
| Consumi di carta | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Totale carta consumata - sedi FinecoBank [kg] | 3.300 | 6.836 | 5.755 |
| di cui carta certificata FSC [%] | 100% | 100% | 100% |
| di cui carta certificata EU Ecolabel [%] | 100% | 100% | 99% |
| Totale carta consumata – Fineco AM [kg] | 275 | 64 | 14 |
| di cui carta certificata FSC [%] | 100% | 100% | 100% |
| di cui carta certificata EU Ecolabel [%] | 0% | 0% | 0% |
| Totale carta consumata - Fineco Center [kg] | 33.013 | 36.156 | 34.455 |
| di cui carta certificata FSC [%] | 51% | 51% | 49% |
| di cui carta certificata EU Ecolabel [%] | 87% | 61% | 89% |
| TOTALE COMPLESSIVO [kg] | 36.588 | 43.056 | 40.224 |
| di cui carta certificata FSC [%] | 56% | 59% | 57% |
| di cui carta certificata EU Ecolabel [%] | 87% | 67% | 91% |
| KPI EMAS Italia - Consumi di carta [kg pro-capite] | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Consumo di carta per dipendente | 2,5 | 5,3 | 4,6 |
| Consumo di carta per consulente | 11,1 | 12,4 | 12,3 |
I rifiuti prodotti nei siti di FinecoBank sono costituiti prevalentemente da rifiuti urbani (plastica, organico, imballaggi vari)146, che vengono conferiti al servizio di raccolta pubblica comunale di rispettiva competenza. Fa eccezione, per le Sedi aziendali, il servizio di raccolta e invio a trattamento dei rifiuti costituiti da carta e toner, appaltati a ditte specializzate147.
Presso i CED, i rifiuti di carta e cartone sono gestiti dalle società ospitanti. I server non più utilizzati vengono venduti; dischi fissi e nastri sono affidati a società specializzate di distruzione e smaltimento contrattualizzate da FinecoBank.
Per quanto riguarda i Fineco Center, lo smaltimento dei rifiuti è in gestione ai responsabili dei singoli negozi finanziari; per i FC con contratto di locazione intestato alla Banca, viene effettuata la denuncia al Comune di competenza per la tassazione della "TARI" intestata a FinecoBank.
145 I consumi di carta relativi alla rete commerciale sono stati stimati raccogliendo, da un campione di FC, il numero di risme consumate ogni anno e, di conseguenza, il peso totale della carta consumata. Il dato è stato utilizzato per ottenere un indicatore dei kg di carta consumata pro-capite per PFA, moltiplicandolo a sua volta per il numero totale di PFA al fine di ottenere i consumi totali.
146 Il D.lgs. 116/2020, recependo la Direttiva UE 2018/851 in materia di rifiuti, ha modificato in parte, con decorrenza dal 1° gennaio 2021, la disciplina la Parte IV del D.lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale, TUA). Con la modifica degli articoli 183 e 184 del TUA è stata riformata la definizione di rifiuti che oggi sono possono distinguersi in rifiuti urbani, rifiuti speciali e rifiuti urbani "ex assimilati". L'Allegato L quinquies D.lgs. 116/2020 elenca le attività economiche suscettibili di produrre tali rifiuti, incluse le Banche ("Allegato L-quinquies: Attività̀che producono rifiuti ex assimilabili, adesso urbani").
147 Nel 2023, nelle Sedi aziendali, una frazione minoritaria dei toner esauriti era ancora gestita nell'ambito dello svolgimento dei servizi di manutenzione dei consumabili da stampa.

Di seguito si riportano i quantitativi di rifiuti prodotti da Fineco e gestiti mediante ditta contrattualizzata, attinti dai relativi Formulari di Identificazione dei Rifiuti che ne accompagnano il trasporto verso gli impianti di recupero o smaltimento; i dati si riferiscono esclusivamente alle Sedi aziendali della Banca.
| KPI EMAS Italia - Rifiuti FinecoBank | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Carta e cartone148 [kg] | 28.950 | 33.530 | 29.070 |
| Totale rifiuti prodotti [kg] | 28.950 | 33.530 | 29.070 |
| Rifiuti prodotti per dipendente [kg pro-capite] | 22,0 | 26,2 | 23,1 |
In un'ottica di economia circolare, gli apparecchi elettronici non più utilizzabili, nel caso in cui siano considerati obsoleti ma funzionanti, vengono ricondizionati per procedere con la loro rivendita o con la cessione per scopi umanitari (ad esempio missioni e opere sociali); nel caso in cui i beni abbiano invece esaurito la loro utilità e si dimostrino non funzionanti, sono ceduti ad aziende specializzate, che procedono alla distruzione e smaltimento in ottemperanza ai termini di legge.
In continuità con l'anno precedente, anche nel 2023 è stato svolto uno studio di analisi comparativa del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA149) del processo di ricondizionamento e riutilizzo di apparecchiature elettroniche rispetto al loro smaltimento presso impianti di riciclo meccanico. In particolare, è stata calcolata la riduzione degli impatti ambientali dovuta a un processo di riuso degli apparecchi elettronici rispetto ad uno scenario tradizionale di conferimento a impianti RAEE.
| KPI Life Cycle Assessment150 | 2023 |
|---|---|
| Apparecchi consegnati [kg] | 2.767 |
| Apparecchi consegnati [n] | 1.139 |
| Apparecchi avviati al riutilizzo [n] | 1.139 |
| % apparecchi avviati al riutilizzo | 100% |
| Emissioni di gas ad effetto serra evitate [ton CO2e] | 211 |
| Consumi idrici evitati [m3] | 2.670 |
| Emissioni di sostanze cancerogene per l'uomo evitate [ton] | 17 |
| Emissione di sostanze ecotossiche nelle acque dolci evitate [ton] | 40 |
| Emissione di sostanze ecotossiche nell'ambiente marino evitate [ton] | 52 |
148 Codice CER 200101.
149 Metodologia analitica e sistematica che valuta l'impronta ambientale (intesa come impatto sull'ecosistema e sulle risorse naturali) di un prodotto o di un servizio, lungo il suo intero ciclo di vita. Il calcolo degli impatti ambientali mediante metodologia LCA è stato effettuato secondo quanto previsto dalla normativa ISO 14041-14044.
150 L'impatto ambientale relativo alla produzione e smaltimento di apparecchi elettrici ed elettronici non si esaurisce con l'emissione di gas serra, ma insiste anche su altri parametri, come l'inquinamento della falda acquifera (sia di fiume che di mare), la tossicità per l'uomo dovuta a sostanze cancerogene e il consumo di acqua. Gli indicatori relativi alle sostanze cancerogene ed ecotossiche riportati in tabella sono normalizzati sulla base della cancerogenicità del composto aromatico 1,4-diclorobenzene.

L'approvvigionamento idrico avviene da acquedotto e deriva principalmente dall'utilizzo dei servizi igienico-sanitari e dalle attività di pulizia degli uffici. Il consumo idrico ha visto un progressivo incremento negli ultimi anni. Per le Sedi aziendali, l'incremento dei consumi pro-capite nel 2023 è in gran parte riconducibile, per la sede di Milano, alla presenza di erogatori di acqua e delle docce nei nuovi spazi dell'area wellbeing inaugurati all'inizio dell'anno151, mentre per la sede di Reggio Emilia al conguaglio nelle fatturazioni 2023 di consumi dell'anno precedente.
Nella Rete, il consumo idrico pro-capite è rimasto stabile negli ultimi due anni, a fronte di un aumento nel 2022 rispetto al 2021 legato al progressivo rientro nei Fineco Center dopo l'emergenza pandemica.
I consumi idrici dei Fineco Center sono il risultato di una stima152 basata sul numero di PFA presenti presso i FC ai quali è stato applicato un valore medio di consumo per consulente. Gli scarichi idrici sono recapitati in pubblica fognatura, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
| Consumi Idrici [m3] | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Consumo di acqua – FinecoBank153 | 13.807 | 6.452 | 3.291 |
| Consumo di acqua – Fineco AM | 143 | 176 | 82 |
| Consumo di acqua – Fineco Center | 36.023 | 35.568 | 21.233 |
| TOTALE | 49.973 | 42.196 | 24.606 |
| KPI EMAS Italia – Consumi idrici [m3 pro-capite] | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Consumo di acqua per dipendente | 10,4 | 5,0 | 2,6 |
| Consumo di acqua per consulente | 12,2 | 12,2 | 7,6 |
L'indicatore della superficie lorda per addetto (assunto come indicatore di uso totale del suolo ai sensi del Regolamento EMAS154) risulta per le sedi aziendali pari a 15,8 m2 per dipendente, mentre per i FC è di 26,2 m2 per consulente, come di seguito illustrato.
151 L'installazione degli erogatori ha comportato, contestualmente, una significativa diminuzione dei consumi di acqua dalle vending machine presenti nelle sedi. Nel 2023, sono state acquistate, per entrambe le sedi di Milano e Reggio Emilia, 226.000 bottiglie da 0.5 lt, contro le 434.000 bottiglie acquistate nel 2022. Anche se il dato non consente un confronto puntuale di risparmio idrico pro-capite (a causa del diverso tasso di presenze dei dipendenti nelle sedi nei due anni), si rileva comunque il beneficio legato alla riduzione dei consumi di plastica.
152 Per la stima sono stati raccolti gli importi delle fatture, dei Fineco Center di cui la Banca è intestataria delle utenze, per quantificare prima il consumo in metri cubi di ogni ufficio e poi un consumo per PFA, in base al numero di consulenti finanziari associati ai singoli FC considerati. Il consumo medio di m3 di acqua per PFA è stato utilizzato per stimare i consumi totali.
153 Il dato relativo alle sedi FinecoBank non include i consumi di acqua del personale Fineco presso i CED; essi costituiscono tuttavia una quantità molto esigua in ragione del numero limitato di personale presente presso i Centri stessi (pari a 7 unità) e dell'uso esclusivamente di tipo igienico-sanitario che ne viene fatto.
154 Nell'Allegato IV al Regolamento EMAS si riporta, quale indicatore chiave di prestazione ambientale, "l'uso del suolo in relazione alla biodiversità". Si richiede, a tal proposito, di raccogliere informazioni relative a: uso totale del suolo, superficie totale impermeabilizzata, superficie totale orientata alla natura del sito, superficie totale orientata alla natura fuori dal sito. In riferimento alla Registrazione EMAS di FinecoBank, l'indicatore in questione è stato costruito esclusivamente rispetto ai metri quadri di suolo occupati in totale dalle sedi e dalla rete commerciale della Banca (uso totale del suolo).

| KPI EMAS Italia - Biodiversità | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Superficie lorda sedi FinecoBank [m2] | 20.735 | 20.693 | 21.157 |
| di cui Sede legale | 15.558 | 15.558 | 15.558 |
| di cui Direzione Generale | 4.260 | 4.260 | 4.399 |
| di cui CED | 917 | 875 | 1.200 |
| Numero di dipendenti FinecoBank [n] | 1.311 | 1.279 | 1.261 |
| Superficie lorda per dipendente [m2 pro-capite] | 15,8 | 16,2 | 16,8 |
| Superficie lorda totale FC [m2] | 77.548 | 76.678 | 63.478 |
| Numero di consulenti [n] | 2.962 | 2.918 | 2.790 |
| Superficie lorda per consulente [m2 pro-capite] | 26,2 | 26,3 | 22,8 |
La climatizzazione dei locali avviene attraverso il funzionamento di apparecchiature contenenti gas fluorurati a effetto serra (f-gas), che, in linea con la normativa vigente, sono oggetto di periodici controlli sull'assenza di fughe e sottoposti a manutenzione ordinaria e straordinaria. Tale attività è affidata a ditte di manutenzione per quanto attiene alle sedi aziendali della Banca e ai FC aziendali, e controllata attraverso l'utilizzo di una specifica piattaforma informatica per la gestione delle attività di facility management.
All'interno del perimetro EMAS, la gestione delle emergenze riguarda soprattutto le misure di prevenzione antincendio. La Banca rispetta tutte le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori ai sensi del D.lgs. 81/2008 e organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, antincendio e gestione dell'emergenza. Con cadenza annuale, nelle sedi aziendali viene effettuata la prova di esodo; le evidenze emergenti dalle prove sono registrate e le eventuali anomalie sono prese in carico e gestite tempestivamente. Per le sedi di Milano e di Reggio Emilia sono presenti i rispettivi Certificati di Prevenzione Incendi ai sensi del DPR 151/2011155; nei FC non sono presenti attività soggette ai controlli di prevenzione incendi ai sensi di detta normativa.
La presenza di amianto non è un aspetto ambientale significativo per l'attività di FinecoBank. Ai fini della valutazione della significatività dell'aspetto sotto il profilo ambientale, l'eventuale presenza di amianto nei siti è considerata rilevante nella misura in cui rappresenta una criticità per l'ambiente esterno e non in termini di salute e sicurezza dell'uomo. In questo senso, la presenza di amianto può considerarsi significativa per l'ambiente solo nei casi in cui sia rilevata in zone e parti degli immobili a contatto con l'esterno quali, ad esempio canne fumarie e coperture degli edifici. Non risultano presenti manufatti contenti Materiali Contenenti Amianto (MCA) a contatto con l'ambiente esterno, né nella sede di Milano né nei FC aziendali. Nel corso del 2023 la Banca ha dato incarico a una società esterna di effettuare un'analisi nei Fineco Center di nuova apertura; il controllo ha confermato l'assenza di MCA a contatto con l'ambiente esterno.
Con riferimento all'eventuale presenza di gas radon, è stata effettuata un'analisi sulla totalità dei FC presenti nelle Regioni Puglia e Campania (sia FC aziendali sia FC PFA e Personal Studio) e nei restanti Fineco Center aziendali collocati sul territorio nazionale, indagando nei locali interrati e ai piani terra degli immobili. Nei FC della Regione Puglia non sono stati rilevati livelli di gas superiori
155 Nel 2023 sono stati rinnovati i Certificati Prevenzione Incendi in entrambe le sedi. Nella sede di Reggio Emilia il Certificato è stato rinnovato da UniCredit.

ai limiti previsti dalla normativa regionale; nei FC della Regione Campania è stata riscontrata la presenza di gas radon all'interno di tre immobili. Nei restanti FC aziendali collocati sul territorio nazionale, la presenza di gas radon è stata riscontrata in sette immobili. Negli immobili in cui è stata verificata la presenza di gas radon sono pianificati ed eseguiti lavori di risanamento dei locali in carico a Fineco e/o alla proprietà, secondo le rispettive competenze.
In generale, l'attività di Fineco non dà luogo a rumore esterno. Le uniche sorgenti rumorose possono essere individuate nei motori degli impianti di condizionamento, sia nelle sedi aziendali che presso i Fineco Center; in entrambi i casi, tuttavia, non si tratta di situazioni in grado di generare disturbi significativi. Nei CED la valutazione dei rischi connessi alle fonti di rumore rappresentate dagli impianti a supporto della funzionalità dei data center stessi, effettuata sotto il profilo della salute e sicurezza dei lavoratori nell'ambito degli adempimenti eseguiti in attuazione del D.lgs. 81/2008, non evidenzia criticità. Il rumore, di conseguenza, non costituisce un aspetto ambientale rilevante.
Nel perimetro EMAS, non si riscontrano situazioni di criticità correlate alla presenza di campi elettromagnetici e al conseguente rispetto della normativa applicabile; di conseguenza l'aspetto ambientale in questione non risulta significativo.
La presenza di sostanze pericolose nei siti Fineco non è un aspetto ambientale significativo. Tale aspetto ambientale può derivare dalla possibile presenza di stoccaggi di gasolio a servizio dei gruppi elettrogeni presso le sedi aziendali (per i quali vengono eseguiti periodicamente dei controlli atti a verificarne la corretta tenuta) o dall'eventuale utilizzo di sostanze pericolose da parte dei fornitori durante attività manutentive o di costruzione, la cui corretta gestione è disciplinata contrattualmente.



| FinecoBank S.p.A. ha presentato una rendicontazione in conformità agli | ||
|---|---|---|
| Dichiarazione d'uso | Standard GRI per il periodo tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2023. | |
| Utilizzato GRI 1 | GRI 1 - Principi Fondamentali - versione 2021. | |
| Standard di settore GRI | I Sector Standards relativi al settore dei servizi finanziari non sono ancora | |
| pertinenti | disponibili alla data di pubblicazione del presente documento. |
| GRI | |||
|---|---|---|---|
| Standard / | Informativa | N. di pagina / Note |
Omissioni |
| Altra fonte | |||
| GRI 2 - Informative Generali - versione 2021 | |||
| L'organizzazione e le sue prassi di rendicontazione | |||
| 2-1 | Dettagli organizzativi | 6, 11-12 | |
| Entità incluse nella rendicontazione di | 6 | ||
| 2-2 | sostenibilità dell'organizzazione | ||
| 2-3 | Periodo di rendicontazione, frequenza e punto | 6-7 | |
| di contatto | |||
| 2-4 | Revisione delle informazioni | 13, 25, 106, 163, 173 | |
| 2-5 | Assurance esterna | 193, 241 | |
| Attività e lavoratori | |||
| Attività, catena del valore e altri rapporti di | 12-16 | ||
| 2-6 | business | ||
| 130-131. | |||
| 2-7 | Dipendenti | Risultano assenti | |
| dipendenti con ore | |||
| non garantite. | |||
| 2-8 | Lavoratori non dipendenti | 134 | |
| Governance | |||
| 2-9 | Struttura e composizione della governance | 73-74, 76, 79-80 | |
| Nomina e selezione del massimo organo di | 73, 77-78, 81 | ||
| 2-10 | governo | ||
| 2-11 | Presidente del massimo organo di governo | 77-78 | |
| Ruolo del massimo organo di governo nel | 74-76 | ||
| 2-12 | controllo della gestione degli impatti | ||
| 2-13 | Delega di responsabilità per la gestione di | 74-76 | |
| impatti | |||
| 2-14 | Ruolo del massimo organo di governo nella | 6 | |
| rendicontazione di sostenibilità | |||
| 2-15 | Conflitti d'interesse | 119-120 | |
| 2-16 | Comunicazione delle criticità | 115-117 | |
| 2-17 | Conoscenze collettive del massimo organo di | 47, 76 | |
| governo | |||
| 2-18 | Valutazione della performance del massimo | 79-80 | |
| organo di governo |

| GRI | |||
|---|---|---|---|
| Standard / | Informativa | N. di pagina / | Omissioni |
| Altra fonte | Note | ||
| 2-19 | Norme riguardanti le remunerazioni | 82-84 | |
| 2-20 | Procedura di determinazione della retribuzione | 82-84 | |
| 2-21 | Rapporto di retribuzione totale annuale | 84 | |
| Strategia, politiche e prassi | |||
| 2-16 | Comunicazione di criticità | 115-117 | |
| 2-22 | Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile |
4 | |
| 2-23 | Impegno in termini di policy | 27, 115-117, 121-122 | |
| 2-24 | Integrazione degli impegni in termini di policy | 114 | |
| 2-25 | Processi volti a rimediare impatti negativi | 115-127 | |
| 2-26 | Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare preoccupazioni |
116-117 | |
| 2-27 | Conformità a leggi e regolamenti | 121. Nel 2023 non sono stati registrati casi significativi di non conformità a leggi e regolamenti per i quali siano state comminate multe o sanzioni non monetarie |
|
| 2-28 | Appartenenza ad associazioni | 30-31 | |
| Coinvolgimento degli stakeholder | |||
| 2-29 | Approccio al coinvolgimento degli stakeholder | 34-38 | |
| 2-30 | Contratti collettivi | 151 | |
| GRI 3 - Temi materiali - versione 2021 | |||
| 3-1 | Processo di determinazione dei temi materiali | 39 | |
| 3-2 | Elenco di temi materiali | 39-41 | |
| Cybersecurity e sicurezza delle informazioni | |||
| GRI 3 - Temi materiali - versione 2021 | |||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 45-49 | |
| Soddisfazione del cliente | |||
| GRI 3 - Temi materiali - versione 2021 | |||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 35 | |
| Innovazione | |||
| GRI 3 - Temi materiali - versione 2021 | |||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 64-67 | |
| Finanza responsabile | |||
| GRI 3 - Temi materiali - versione 2021 | |||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 50-58 |

| GRI Standard / |
Informativa | N. di pagina / | Omissioni |
|---|---|---|---|
| Altra fonte | Note | ||
| GRI-G4 Financial Services Sector Disclosures | |||
| Valore monetario dei prodotti e dei servizi | 52-53, 57 | ||
| G4 - FS7 | progettati per offrire un vantaggio sociale | ||
| specifico per ciascuna linea di business | |||
| Valore monetario di prodotti e servizi progettati | 52-53, 57 | ||
| G4 - FS8 | per offrire un beneficio ambientale specifico | ||
| per ciascuna linea di business | |||
| G4 - FS11 | Percentuale di attività soggette a screening | 58 | |
| (positivo e negativo) ambientale o sociale | |||
| G4 - FS14 | Iniziative per migliorare l'accesso ai servizi | 59-60 | |
| finanziari per le persone svantaggiate | |||
| G4 - FS16 | Iniziative per migliorare l'educazione finanziaria | 158-160 | |
| Solidità e resilienza del Gruppo | |||
| GRI 3 - Temi materiali - versione 2021 | |||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 70-104, 110 | |
| GRI 201: Performance Economica - versione 2016 | |||
| Valore economico direttamente generato e | 105-107 | ||
| 201-1 | distribuito | ||
| Correttezza e trasparenza delle informazioni | |||
| GRI 3 - Temi materiali - versione 2021 | |||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 61 | |
| GRI 417: Marketing ed Etichettatura (2016) | |||
| Casi di non conformità riguardanti | 61 | ||
| 417-3 | comunicazioni di marketing | ||
| Etica aziendale e cultura della compliance | |||
| GRI 3 - Temi materiali - versione 2021 | |||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 114-118, 122 | |
| GRI 205: Anticorruzione (2016) | |||
| Episodi di corruzione accertati e azioni | 118-119 | ||
| 205-3 | intraprese | ||
| GRI 206: Comportamento Anticoncorrenziale (2016) | |||
| Azioni legali per comportamento | 120-121 | ||
| 206-1 | anticoncorrenziale, antitrust e pratiche | ||
| monopolistiche | |||
| GRI 415: Politica pubblica (2016) | |||
| 415-1 | Contributi politici | 31, 118 | |
| GRI 418: Privacy dei clienti (2016) | |||
| Denunce comprovate riguardanti le violazioni | 124 | ||
| 418-1 | della privacy dei clienti e perdita di dati dei | ||
| clienti | |||
| Educazione e consulenza finanziaria | |||
| GRI 3 - Temi materiali - versione 2021 |

| GRI Standard / |
Informativa | N. di pagina / Note |
Omissioni |
|---|---|---|---|
| Altra fonte | |||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 158-160 | |
| Ambiente di lavoro equo e inclusivo attraverso strategie di attraction e retention dei talenti e politiche retributive meritocratiche |
|||
| GRI 3 - Temi materiali - versione 2021 | |||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 130-152 | |
| GRI 401: Occupazione (2016) | |||
| 401-1 | Nuove assunzioni e turnover | 132, 135 | |
| GRI 404: Formazione e istruzione (2016) | |||
| 404-1 | Ore medie di formazione annua per dipendente |
144, 148 | |
| GRI 405: Diversità e Pari Opportunità (2016) | |||
| 405-1 | Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti |
79, 81, 131, 134 | |
| 405-2 | Rapporto dello stipendio base e retribuzione delle donne rispetto agli uomini |
137 | |
| GRI 406: Non discriminazione (2016) | |||
| 406-1 | Episodi di discriminazione e misure correttive adottate |
137 | |
| Tutela dell'Ambiente | |||
| GRI 3 - Temi materiali - versione 2021 | |||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 166-185 | |
| GRI 301: Materiali (2016) | |||
| 301-1 | Materiali utilizzati per peso o volume | 180-181 | |
| GRI 302: Energia (2016) | |||
| 302-1 | Energia consumata all'interno dell'organizzazione |
174 | |
| 302-2 | Energia consumata al di fuori dell'organizzazione |
174 | |
| GRI 305: Emissioni (2016) | |||
| 305-1 | Emissioni dirette di gas a effetto serra (Scope 1) | 178 | |
| 305-2 | Emissioni indirette di gas a effetto serra (Scope 2) |
178 | |
| 305-3 | Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) | 178 | |
| Indicatori ai sensi dell'allegato IV Regolamento 1221/2009/CE (EMAS) | |||
| Lettera C, punto 2. a) i) c i) d) |
Consumo diretto di energia, totale e per addetto |
174, 175 | |
| Lettera C, punto 2. a) ii) c ii) d) |
Flusso di massa annuo dei principali materiali utilizzati, totale e per addetto |
180-181 |

| GRI | |||
|---|---|---|---|
| Standard / | Informativa | N. di pagina / | Omissioni |
| Altra fonte | Note | ||
| Lettera C, | 183 | ||
| punto 2. | Consumo idrico annuo, totale e per addetto | ||
| a) iii) c iii) d) | |||
| Lettera C, | 181-182 | ||
| punto 2. | Produzione annua di rifiuti, totale e per addetto | ||
| a) iv) c iv) d) | |||
| Lettera C, | Nel triennio 2021- | ||
| punto 2. | Produzione annua di rifiuti pericolosi, totale e | 2023 non sono | |
| a) iv) c iv) d) | per addetto | stati prodotti rifiuti | |
| pericolosi | |||
| Lettera C, | 183-184 | ||
| punto 2. | Uso del suolo, totale e per addetto | ||
| a) v) c v) d) | |||
| Lettera C, | Emissioni annue in atmosfera, totale e per | 176-180 | |
| punto 2. | addetto | ||
| a) vi) c vi) d) | |||
| Altre informative GRI non correlate ai temi materiali | |||
| GRI 207: Imposte (2019) | |||
| 207-1 | Approccio alla fiscalità | 126-127 | |
| Governance fiscale, controllo e gestione del | 126-127 | ||
| 207-2 | rischio | ||
| Coinvolgimento degli stakeholder e gestione | 126-127 | ||
| 207-3 | delle preoccupazioni in materia fiscale | ||
| 207-4 | Rendicontazione Paese per Paese | 127 | |
| GRI 402: Gestione del lavoro e delle relazioni sindacali (2016) | |||
| 402-1 | Periodo minimo di preavviso per cambiamenti | 151 | |
| operativi | |||
| GRI 403: Salute e Sicurezza sul Lavoro (2018) | |||
| 403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul | 153-155 | |
| lavoro | |||
| 403-2 | Identificazione dei pericoli, valutazione dei | 153-155 | |
| rischi e indagini sugli incidenti | |||
| 403-3 | Servizi di medicina del lavoro | 154 | |
| Partecipazione e consultazione dei lavoratori e | 153-155 | ||
| 403-4 | comunicazione in materia di salute e sicurezza | ||
| sul lavoro | |||
| 403-5 | Formazione dei lavoratori in materia di salute e | 141, 154 | |
| sicurezza sul lavoro | |||
| 403-6 | Promozione della salute dei lavoratori | 151-153 | |
| Prevenzione e mitigazione degli impatti in | 153-154 | ||
| 403-7 | materia di salute e sicurezza sul lavoro | ||
| all'interno delle relazioni commerciali |




KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Vittor Pisani, 25 20124 MILANO MI Telefono +39 02 6763.1 Email [email protected] PEC [email protected]
Al Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016 n. 254 (di seguito anche il "Decreto") e dell'art. 5, comma 1, lett. g), del Regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo FinecoBank (di seguito anche il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2024 (di seguito anche la "DNF").
L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo 5.5 "Asset ecosostenibili" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards"), da essi individuato come standard di rendicontazione.
Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'art. 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.
Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.
KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.
Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona
Società per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA


FinecoBank S.p.A. Relazione della società di revisione 31 dicembre 2023
Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. Nell'esercizio di riferimento del presente incarico la nostra società di revisione ha applicato l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, ha mantenuto un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.
E' nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e ai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito anche "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board per gli incarichi di limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.
Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale di FinecoBank S.p.A. responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli e altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.
In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:
Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto, lettera a).


FinecoBank S.p.A. Relazione della società di revisione 31 dicembre 2023
5 Comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.
In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione di FinecoBank S.p.A. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.
Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo FinecoBank relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards").
Le nostre conclusioni sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo FinecoBank non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo 5.5 "Asset ecosostenibili" della stessa, richieste dall'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020.
Milano, 15 marzo 2024 KPMG S.p.A. Roberto Spiller Socio



| Finanza Responsabile – Investing e Brokerage (*) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Obiettivi e target | Scadenza | |||||||
| Allargamento dell'offerta di fondi con caratteristiche ESG all'interno della piattaforma |
Almeno il 50% dei nuovi fondi lanciati in piattaforma con rating ESG Fineco157 ≥ 6 (n° ISIN) |
Dal 2024 | ||||||
| Almeno il 50% di nuovi fondi inseriti in piattaforma con classificazione SFDR ex artt.8 o 9 (n° ISIN) |
Dal 2024 | |||||||
| Mantenimento della soglia minima del 68% di fondi con classificazione SFDR ex artt.8 o 9 sul totale dell'offerta di fondi sottoscrivibili (n° ISIN) |
2026 | |||||||
| Arricchimento dei basket liberi |
Almeno il 65% di nuovi fondi attivi inseriti nei basket liberi di consulenza assicurativa con classificazione SFDR ex artt.8 o 9 (n° ISIN) |
Dal 2024 | ||||||
| di consulenza assicurativa con strumenti ESG |
Mantenimento della soglia minima del 65% di fondi con classificazione SFDR ex artt.8 o 9 sul totale di fondi attivi disponibili all'interno dei basket liberi (n° ISIN) |
2026 | ||||||
| Integrazione di criteri ESG nel Piano di Incentivazione dedicato alla rete | Dal 2024 | |||||||
| Inserimento di almeno 2 case d'investimento con specifico "DNA" ESG | 2026 | |||||||
| Allargamento dell'offerta di certificates con almeno 3 certificates ESG | 2026 | |||||||
| Integrazione di informazioni ESG nei parametri di ricerca e selezione prodotti |
Integrazione di un filtro ESG per tutti i fondi di investimento presenti nella piattaforma158 |
2026 | ||||||
| Integrazione di parametri ESG negli snapshot dell'area privata del sito web per le schede titolo delle principali classi: azioni, ETP e bond sui principali listini |
2024 | |||||||
| Integrazione di un filtro ESG interno agli stock e bond screener per tutti i bond e le azioni dei principali listini |
2025 | |||||||
| Rafforzamento della formazione ESG in Fineco AM attraverso il rilascio di almeno 10 corsi di formazione per dipendenti e board |
2026 | |||||||
| Finanza Responsabile – Investimenti interni (*) | ||||||||
| Obiettivi e target | Scadenza | |||||||
| Volume investimenti ESG sul totale del portafoglio di tesoreria pari almeno al 10% |
2026 | |||||||
| Volume delle operazioni in collateral switch ESG pari almeno a € 800 mln | 2026 |
156 Gli obiettivi e i target contrassegnati dall'asterisco identificano gli obiettivi e i target ambientali ai sensi del Programma Ambientale EMAS 2024-2027.
157 Per un dettaglio sul rating si veda il paragrafo "3.2 Prodotti e investimenti responsabili".
158 dove presente l'informazione da parte della casa d'investimento.

| Finanza Responsabile – Inclusione finanziaria | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Obiettivi e target | Scadenza | |||||||||||
| Adesione all'Accordo ABI per le donne vittime di violenza | 2024 | |||||||||||
| Realizzazione di almeno un evento di educazione finanziaria sul territorio dedicato a target specifici della popolazione (fasce deboli/meno tutelate) |
2024 | |||||||||||
| Potenziamento del lavoro in Team all'interno della Rete di consulenti finanziari |
Dal 2024 | |||||||||||
| Educazione e consulenza finanziaria | ||||||||||||
| Obiettivi e target | Scadenza | |||||||||||
| Progettazione ed erogazione prime sessioni formative | 2024 | |||||||||||
| Formazione ESG alla rete |
Formazione di almeno il 75% dei Private Banker | 2026 | ||||||||||
| Formazione di almeno il 50% dei PFA | 2026 | |||||||||||
| Realizzazione di almeno 1 evento clienti con focus ESG per ciascuna area commerciale159 |
2025 | |||||||||||
| Realizzazione di almeno 20 eventi di educazione finanziaria | 2026 | |||||||||||
| Caricamento di almeno 20 nuovi video di educazione finanziaria | 2026 | |||||||||||
| Aumento della fruizione a/a dei contenuti di educazione finanziaria | Dal 2025 | |||||||||||
| Erogazione di una borsa di studio per alunni di scuola di secondo grado nell'ambito della collaborazione con Feduf |
2025 | |||||||||||
| Lancio di un conto corrente dedicato ai minori | 2025 | |||||||||||
| ESG Governance | ||||||||||||
| Obiettivi e target | Scadenza | |||||||||||
| Mantenimento di impegni internazionali |
UN PRB (FinecoBank); UN PRI e UN PRI Advance (Fineco AM); UN Global Compact (FinecoBank; Fineco AM); Climate Action 100+ (Fineco AM) |
mantenimento | ||||||||||
| Attivazione di partnership strutturate con enti esterni per lo sviluppo e il rafforzamento del know-how interno su temi chiave relativi all'innovazione / sicurezza |
Dal 2024 | |||||||||||
| Definizione degli ESG Ambassador nel modello organizzativo della Banca | 2025 | |||||||||||
| Adozione di una Policy su intelligenza artificiale | 2024 | |||||||||||
| Adozione di una Politica di Diversity & Inclusion da parte di Fineco AM | 2024 | |||||||||||
| Fineco AM Active Stewardship e Voting Policy: pubblicazione della Voting Policy e della voting history sul sito della società |
2024 |
159 26 aree commerciali al 31/12/2023.

| Diversità e inclusione | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Obiettivi e target | Scadenza | ||||||||
| Diversity, Equity & Inclusion |
Definizione di un piano di sensibilizzazione per gli stakeholder esterni e interni sulla D&I con previsione di almeno 13 contenuti nel triennio e una rilevazione interna su tali tematiche |
2026 | |||||||
| Implementazione di interventi di supporto alla genitorialità e alla conciliazione vita-lavoro con specifico riferimento all'introduzione di un'indennità integrativa a carico dell'azienda per il congedo parentale |
2026 | ||||||||
| Incremento della percentuale del genere meno rappresentato nell'organizzazione in ruoli di responsabilità con un target minimo del 5% |
2026 | ||||||||
| Diminuzione al di sotto del 5% del gender equity pay gap per tutte le categorie di lavoratori che svolgono uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore |
2026 | ||||||||
| Rafforzamento del Progetto |
Revisione della proposta economica | 2024 | |||||||
| Giovani della | Progettazione: 2024 | ||||||||
| Rete commerciale |
Progettazione e rilascio di un Piano di coaching | Rilascio: 2025 | |||||||
| Aumentare il focus sulla |
Almeno il 15% manager donne sui nuovi manager 2024- 2026 |
2026 | |||||||
| diversità di | Integrazione kpi sul reclutamento donne nel Piano di Incentivazione dei manager |
Dal 2024 | |||||||
| genere anche all'interno della Rete |
Partecipazione femminile allargata a specifiche attività o iniziative dedicate agli Ambassador, coinvolgendo anche le prime 5 donne per portafoglio pesato (escluse le donne già Ambassador) |
Dal 2024 | |||||||
| Formazione specialistica sul tema accessibilità dedicata a designer e mirata a sostenere ulteriormente lo sviluppo di prodotti e servizi digitali accessibili a tutti gli utenti |
2025 | ||||||||
| Ambiente160 e catena di fornitura (*) | |||||||||
| Obiettivi e target | Scadenza | ||||||||
| Ammodernamento del parco auto - 100% di auto ibride/elettriche sul totale parco auto |
2024 | ||||||||
| 95% esposizione in titoli di debito di emittenti sovereign e bancari con un obiettivo Net Zero al 2050 |
2030 | ||||||||
| 100% esposizione in titoli di debito di emittenti sovereign e bancari con un obiettivo Net Zero al 2050 |
2050 | ||||||||
| Impegno Net | Riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra di Scope 1, 2 (market-based) da attività operative: -55% vs 2021 |
2026 | |||||||
| Zero Emissions al 2050 |
Riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra di Scope 1, 2 (market-based) da attività operative: -90% vs 2021 |
2050 | |||||||
| Riduzione delle emissioni nette di gas ad effetto serra di Scope 3 da attività operative: -20% vs 2021 |
2030 | ||||||||
| Riduzione delle emissioni nette di gas ad effetto serra di Scope 3 da attività operative: -90% vs 2021 |
2050 |
160 L'obiettivo relativo al possesso di certificazione ISO 27001 o di certificazioni equivalenti da parte di almeno l'80% dei fornitori di servizi informatici non è incluso nel Programma ambientale EMAS 2024-2027.

| Ottimizzazione spazi nella sede legale ai fini di efficientamento energetico | 2026 | |||
|---|---|---|---|---|
| 2025 | ||||
| Implementazione di screen saver più efficienti sotto il profilo energetico Installazione di almeno 15 colonnine di ricarica per parco auto aziendale e |
||||
| auto private dipendenti | 2025 | |||
| Sostituzione di almeno il 50% del parco carte in plastica con carte in PVC | 2026 | |||
| riciclato | ||||
| Incremento dell'utilizzo di soluzioni digitali da parte dei consulenti finanziari fino a raggiungere un rapporto di |
2026 | |||
| documenti cartacei/digitali pari a 1/7 | ||||
| Digitalizzazione | Digitalizzazione del 90%: | |||
| - dei documenti contrattuali dei non correntisti | 2026 | |||
| - dei documenti inerenti le operazioni post vendita fidi | ||||
| Integrazione di una sezione nell'e-shop dei consulenti finanziari per l'acquisto di prodotti ecosostenibili |
2024 | |||
| Adozione di linee guida per la Rete per la selezione di | ||||
| fornitori con caratteristiche ESG per l'organizzazione di eventi |
2024 | |||
| Identificazione e selezione di materiali e gadget con | ||||
| caratteristiche di ecosostenibilità per eventi e per la Rete | Dal 2024 | |||
| Catena di fornitura |
Eliminazione di prodotti in plastica (es. bottiglie, bicchieri) | |||
| nelle sedi aziendali | 2025 | |||
| Erogazione di formazione specialistica su green e | ||||
| sustainable procurement per il 100% del personale del | 2025 | |||
| Procurement Office | ||||
| Audit ambientali sui fornitori eseguiti sul 100% delle ditte incaricate dei servizi di global service sui Fineco Center |
2026 | |||
| nel triennio 2024-2026 | ||||
| Possesso di certificazione ISO 27001 o di certificazioni | ||||
| equivalenti da parte di almeno l'80% dei fornitori di servizi | 2026 | |||
| informatici | ||||
| Soddisfazione del cliente | ||||
| Obiettivi e target | Scadenza | |||
| Mantenimento della soglia dei 90 punti su base annua del Tri*m Index | Dal 2024 | |||
| Miglioramenti | Servizio di accesso all'offerta formativa con possibilità di | |||
| user experience | iscrizione da mobile | 2025 | ||
| e user interface attraverso lo |
||||
| sviluppo di nuovi | Servizio PAC ETF su App con semplificazione del servizio fruizione mobile |
2026 | ||
| servizi | ||||
| Erogazioni liberali, partnership e relazioni con il territorio | ||||
| Obiettivi e target | Scadenza | |||
| Sostegno continuativo alla comunità attraverso campagne di charity e | ||||
| iniziative di risposta alle emergenze attraverso donazioni dirette e attivazione | Dal 2024 | |||
| di raccolte fondi | Attivazione di partnership per il sostegno alla cultura e alla valorizzazione del | |||
| patrimonio storico e artistico e per la tutela dell'ambiente e del territorio | Dal 2024 | |||
| Rafforzamento delle partnership in ambito ESG da parte di Fineco AM attraverso la sottoscrizione di almeno 4 nuove iniziative esterne |
2026 |

Di seguito sono rappresentati i 12 fra i 169 target dei 17 Sustainable Development Goals (SDG) ritenuti più rilevanti sulla base dei punti in comune con i temi materiali e gli obiettivi del Piano di Obiettivi di Sostenibilità 2020-2023.


La rendicontazione della Tassonomia Europea del Gruppo si è basata su un'analisi dei requisiti regolamentari indicati nei Regolamenti Delegati (UE) citati all'interno del paragrafo "5.5 Asset ecosostenibili", al fine di individuare le metodologie più coerenti per calcolare correttamente gli indicatori quantitativi richiesti.
In riferimento all'informativa obbligatoria prevista all'Art.10, la rendicontazione di ammissibilità ha interessato tutti gli obiettivi tassonomici descritti all'Art.9 del Regolamento Delegato (UE) 2020/852161.
Sono stati raccolti e analizzati sia dati presenti nei sistemi interni del Gruppo, sia informazioni direttamente pubblicate dalle controparti, attraverso la consultazione dei relativi bilanci di sostenibilità..
In particolare, per rendicontare l'ammissibilità e l'allineamento alla Tassonomia si è seguito un approccio prudenziale, evitando l'utilizzo di stime o informazioni non precise o incomplete. Tale approccio metodologico è stato utilizzato anche rispetto alle esposizioni finanziarie verso la clientela retail.
All'interno delle esposizioni fuori bilancio del Modello 1 rientrano le attività finanziarie gestite di Fineco AM. Il KPI per le attività finanziarie gestite risulta pari a zero, in quanto non è stato possibile determinare le relative quote di attività finanziarie gestite allineate rispetto al totale delle attività finanziarie gestite. In prospettiva futura, il Gruppo si impegna a mettere in atto opportuni processi al fine di poter effettuare una valutazione di tali tipologie di attività per rispondere ai requisiti informativi richiesti.
In relazione agli obiettivi climatici di mitigazione (CCM) e adattamento (CCA), sono stati raccolti i dati relativi alle quote di ammissibilità sulla base del KPI del fatturato (Turnover) e delle spese in conto capitale (CapEx) pubblicati dalle controparti soggette a NFRD presenti all'interno del perimetro consolidato prudenziale al 31 dicembre 2023. Per l'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici, è stato inoltre considerato ammissibile il valore dello stock dei prestiti concessi alle famiglie garantiti da immobili di tipo residenziale.
In relazione ai restanti quattro obiettivi ambientali, non disponendo di dati pubblici delle controparti, è stata condotta un'analisi dei codici NACE delle stesse, dalla quale non sono emerse controparti ammissibili. Ciò è riconducibile alla natura del business del Gruppo, il quale opera prevalentemente con controparti NFRD del settore finanziario.
Pertanto, i modelli regolamentari del GAR (Green Asset Ratio – coefficiente di attivi verdi), di cui all'allegato VI del Regolamento Delegato 2023/2486, sono stati alimentati unicamente rispetto ai
161 Il Regolamento Delegato (UE) 2020/852 definisce i sei obiettivi di Tassonomia Europea: la mitigazione dei cambiamenti climatici (Climate Change Mitigation – CCM); l'adattamento ai cambiamenti climatici (Climate Change Adaptation – CCA); l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine (Sustainable Use and Protection of Water and Marine Resources – WTR); la transizione verso un'economia circolare (Transition to a Circular Economy – CE); la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento (Pollution Prevention and Control – PPC) e la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi (Protection and Restoration of Biodiversity and Ecosystems – BIO).

due obiettivi climatici CCM e CCA. Nel dettaglio, per la compilazione di tali modelli, sono stati utilizzati: i) i medesimi dati di ammissibilità che hanno alimentato l'informativa in conformità con l'Art.10; ii) le quote di allineamento, sulla base del KPI del fatturato (Turnover) e del KPI delle spese in conto capitale (CapEx); e iii) le relative quote di attività abilitanti e di transizione pubblicate da ciascuna controparte oggetto di analisi.
Il GAR per lo stock, che costituisce il KPI principale, evidenzia valori considerevolmente bassi in ragione della tipologia di business condotta dal Gruppo e dei segmenti di clientela a cui l'offerta commerciale è rivolta.
Di seguito si riportano i Modelli fondamentali per gli indicatori di prestazione degli enti creditizi descritti di cui all'allegato VI.
| Totale degli attivi ecosostenibili |
KPI (Turnover based) |
KPI (CapEx based) | Copertura % (sul totale degli attivi) |
% di attivi esclusi dal numeratore del GAR (articolo 7, paragrafi 2 e 3, e punto 1.1.2 dell'allegato V) |
% di attivi esclusi dal denominatore del GAR (articolo 7, paragrafo 1, e punto 1.2.4 dell'allegato V) |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| KPI principale | GAR (coefficienti di attivi verdi) per lo stock |
224,0* | 0,0% | 0,0% | 37,0% | 12,0% | 63,0% |
| Totale degli attivi ecosostenibili |
KPI (Turnover based) |
KPI (CapEx based) | Copertura % (sul totale degli attivi) |
% di attivi esclusi dal numeratore del GAR (articolo 7, paragrafi 2 e 3, e punto 1.1.2 dell'allegato V) |
% di attivi esclusi dal denominatore del GAR (articolo 7, paragrafo 1, e punto 1.2.4 dell'allegato V) |
||
| KPI aggiuntivi | GAR (flusso) ** | - | - | - | 0,4% | - | - |
| Garanzie finanziarie | - | - | - | ||||
| Attività finanziarie gestite | - | - | - |
* L'importo (espresso in €) fa riferimento al KPI GAR stock calcolato sulla base del fatturato (Turnover).
** Il KPI GAR (flusso) è calcolato unicamente rispetto agli attivi entrati in perimetro prudenziale durante l'esercizio finanziario 2023

| 2023 | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | Mitigazione dei cambiamenti climatici | Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) | TOTALE | |||||||||||
| (CCM) Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
(CCM + CCA) Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia |
||||||||||||
| (ammissibile alla tassonomia) | (ammissibile alla tassonomia) | |||||||||||||
| Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
||||||||||||
| Valore | Di cui | Di cui di | Di cui | Di cui | Di cui | Di cui | Di cui di | Di cui | ||||||
| contabile lordo |
impiego dei |
transizione | abilitante | impiego dei |
abilitante | impiego dei |
transizione | abilitante | ||||||
| proventi | proventi | proventi | ||||||||||||
| GAR - Attivi coperti sia al numeratore che al denominatore |
||||||||||||||
| 1 | Prestiti e anticipi, titoli di debito e strumenti rappresentativi di capitale non posseduti per la negoziazione ammissibili per il calcolo del GAR |
8.351,6 | 2.965,4 | 0,0 | - - |
- 0,0 |
- | - - |
2.965,4 | 0,0 | - | - | - | |
| 2 | Imprese finanziarie | 2.647,4 | 466,3 | - | - - |
- - |
- | - - |
466,3 | - | - | - | - | |
| 3 | Enti creditizi | 2.639,7 | 465,4 | - | - - |
- - |
- | - - |
465,4 | - | - | - | - | |
| 4 | Prestiti e anticipi | 22,3 | 2,4 | - | - - |
- - |
- | - - |
2,4 | - | - | - | - | |
| 5 6 |
Titoli di debito, compresi UoP strumenti rappresentativi di capitale |
2.617,4 0,0 |
462,9 0,0 |
- - |
- - - |
- - - - |
- - |
- - - |
462,9 0,0 |
- - |
- | - - |
- - |
|
| 7 | Altre imprese finanziarie | 7,6 | 0,9 | - | - - |
- - |
- | - - |
0,9 | - | - | - | - | |
| 8 | di cui imprese di investimento | - | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |
| 9 | Prestiti e anticipi | - | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |
| 10 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |
| 11 12 |
strumenti rappresentativi di capitale di cui società di gestione |
- 4,2 |
- 0,0 |
- - |
- - - |
- - - - |
- - |
- - - |
- 0,0 |
- - |
- | - - |
- - |
|
| 13 | Prestiti e anticipi | 4,2 | 0,0 | - | - - |
- - |
- | - - |
0,0 | - | - | - | - | |
| 14 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |
| 15 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - - |
- | - | - | - | - | - | ||
| 16 | di cui imprese di assicurazione | 3,4 | 0,9 | - | - - |
- - |
- | - - |
0,9 | - | - | - | - | |
| 17 18 |
Prestiti e anticipi Titoli di debito, compresi UoP |
3,4 - |
0,9 - |
- - |
- - - - |
- - - - |
- - |
- - - - |
0,9 - |
- - |
- - |
- - |
- - |
|
| 19 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - - |
- | - | - | - | - | - | ||
| 20 | Imprese non finanziarie | 0,0 | 0,0 | 0,0 | - - |
- 0,0 |
- | - - |
0,0 | 0,0 | - | - | - | |
| 21 | Prestiti e anticipi | 0,0 | 0,0 | 0,0 | - - |
- 0,0 |
- | - - |
0,0 | 0,0 | - | - | - | |
| 22 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |
| 23 24 |
strumenti rappresentativi di capitale Famiglie |
- 5.704,3 |
- 2.499,1 |
- - |
- - - |
- - - - |
- - |
- - - |
- 2.499,1 |
- - |
- | - - |
- - |
|
| di cui prestiti garantiti da immobili | ||||||||||||||
| 25 | residenziali | 2.499,1 | 2.499,1 | - | - - |
- - |
- | - - |
2.499,1 | - | - | - | - | |
| 26 | di cui prestiti per la ristrutturazione di edifici | - | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |
| 27 | di cui prestiti per veicoli a motore Finanziamento delle amministrazioni |
- | - | - | - - |
- | - | - | - | - | - | |||
| 28 | locali | - | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |
| 29 | Finanziamento dell'edilizia | - | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |
| 30 | Finanziamento di altre pubbliche amministrazioni locali |
- | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |
| 31 | Garanzie ottenute mediante presa di possesso: immobili residenziali e non residenziali |
- | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |
| 32 | Attivi esclusi dal numeratore per il calcolo del GAR (inclusi nel denominatore) |
4.001,0 | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |
| 33 | Imprese finanziarie e non finanziarie | 175,7 | ||||||||||||
| 34 | PMI e imprese non finanziarie (diverse da PMI), non soggette agli obblighi di normativa NFRD |
1,5 | ||||||||||||
| 35 | Prestiti e anticipi | 1,4 | ||||||||||||
| 36 | di cui prestiti garantiti da immobili non residenziali |
- | ||||||||||||
| 37 | di cui prestiti per la ristrutturazione di | - | ||||||||||||
| 38 | edifici Titoli di debito |
0,0 | ||||||||||||
| 39 | Strumenti rappresentativi di capitale | 0,0 | ||||||||||||
| 40 | Controparti di paesi terzi non soggette agli | 174,3 | ||||||||||||
| obblighi di informativa NFRD | ||||||||||||||
| 41 42 |
Prestiti e anticipi Titoli di debito |
167,3 0,9 |
||||||||||||
| 43 | Strumenti rappresentativi di capitale | 6,0 | ||||||||||||
| 44 | Derivati | 896,6 | ||||||||||||
| 45 | Prestiti interbancari a vista | 332,9 | ||||||||||||
| 46 | Disponibilità liquide e attivi in contante Altre categorie di attivi (ad esempio, |
0,0 | ||||||||||||
| 47 | avviamento, merci, ecc.) | 2.595,8 | ||||||||||||
| 48 | Totale attivi GAR | 12.352,6 | 2.965,4 | 0,0 | - - |
- 0,0 |
- | - - |
2.965,4 | 0,0 | - | - | - | |
| 49 | Attivi non inclusi per il calcolo del GAR Amministrazioni centrali ed emittenti |
20.999,4 | ||||||||||||
| 50 | sovranazionali | 18.782,7 | ||||||||||||
| 51 | Esposizione verso le banche centrali | 2.202,6 | ||||||||||||
| 52 | Portafoglio di negoziazione | 14,1 | ||||||||||||
| 53 | Attivi totali | 33.352,0 | 2.965,4 | 0,0 | - - |
- 0,0 |
- | - - |
2.965,4 | 0,0 | - | - | - | |
| Esposizioni fuori bilancio - imprese soggette agli obblighi di informativa della direttiva sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario (NFRD) | ||||||||||||||
| 54 | Garanzie finanziarie | 17,2 | 5,9 | - | - - |
- - |
- | - - |
5,9 | - | - | - | - | |
| 55 56 |
Attività finanziarie gestite* di cui titoli di debito |
30.782,5 - |
- - |
- - |
- - - - |
- - - - |
- - |
- - - - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
|
| 57 | di cui strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - |
* All'interno delle esposizioni fuori bilancio del Modello 1 rientrano le attività finanziarie gestite di Fineco AM. Il KPI per le attività finanziarie gestite risulta pari a zero, in quanto non è stato possibile determinare le relative quote di attività finanziarie gestite allineate rispetto al totale delle attività finanziarie gestite.

| 2023 | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) |
Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) | TOTALE (CCM + CCA) |
|||||||||||||
| Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
|||||||||||||
| Milioni di euro | Di cui ecosostenibile | Di cui ecosostenibile | Di cui ecosostenibile | ||||||||||||
| Valore | (allineato alla tassonomia) Di cui |
Di cui di | Di cui | (allineato alla tassonomia) Di cui |
Di cui | (allineato alla tassonomia) Di cui |
Di cui di | Di cui | |||||||
| contabile lordo |
impiego dei |
transizione | abilitante | impiego dei |
abilitante | impiego dei |
transizione | abilitante | |||||||
| GAR - Attivi coperti sia al numeratore che | proventi | proventi | proventi | ||||||||||||
| al denominatore Prestiti e anticipi, titoli di debito e strumenti |
|||||||||||||||
| 1 | rappresentativi di capitale non posseduti per la negoziazione ammissibili per il calcolo del GAR |
8.351,6 | 2.805,0 | 0,0 | - | - 0,0 |
- | - | - - |
2.805,0 | 0,0 | - | - | 0,0 | |
| 2 | Imprese finanziarie | 2.647,4 | 305,9 | - | - | - - |
- | - | - - |
305,9 | - | - | - | - | |
| 3 | Enti creditizi | 2.639,7 | 305,2 | - | - | - - |
- | - | - - |
305,2 | - | - | - | - | |
| 4 | Prestiti e anticipi | 22,3 | 2,4 | - | - | - - |
- | - | - - |
2,4 | - | - | - | - | |
| 5 6 |
Titoli di debito, compresi UoP strumenti rappresentativi di capitale |
2.617,4 0,0 |
302,8 - |
- - |
- | - - - - |
- - |
- - |
- - - |
302,8 - |
- - |
- | - - |
- - |
|
| 7 | Altre imprese finanziarie | 7,6 | 0,7 | - | - | - - |
- | - | - - |
0,7 | - | - | - | - | |
| 8 | di cui imprese di investimento | - | - | - | - | - - |
- | - | - - |
- | - | - | - | - | |
| 9 | Prestiti e anticipi | - | - | - | - | - - |
- | - | - - |
- | - | - | - | - | |
| 10 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - - |
- | - | - - |
- | - | - | - | - | |
| 11 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - - |
- | - | - | - | - | - | - | |||
| 12 | di cui società di gestione | 4,2 | 0,0 | - | - | - - |
- | - | - - |
0,0 | - | - | - | - | |
| 13 | Prestiti e anticipi | 4,2 | 0,0 | - | - | - - |
- | - | - - |
0,0 | - | - | - | - | |
| 14 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - - |
- | - | - - |
- | - | - | - | - | |
| 15 16 |
strumenti rappresentativi di capitale di cui imprese di assicurazione |
- 3,4 |
- 0,7 |
- - |
- | - - - - |
- - |
- - |
- - - |
- 0,7 |
- - |
- | - - |
- - |
|
| 17 | Prestiti e anticipi | 3,4 | 0,7 | - | - | - - |
- | - | - - |
0,7 | - | - | - | - | |
| 18 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - - |
- | - | - - |
- | - | - | - | - | |
| 19 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - - |
- | - | - | - | - | - | - | |||
| 20 | Imprese non finanziarie | 0,0 | 0,0 | 0,0 | - | - 0,0 |
- | - | - - |
0,0 | 0,0 | - | - | 0,0 | |
| 21 | Prestiti e anticipi | 0,0 | 0,0 | 0,0 | - | - 0,0 |
- | - | - - |
0,0 | 0,0 | - | - | 0,0 | |
| 22 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - - |
- | - | - - |
- | - | - | - | - | |
| 23 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - - |
- | - | - | - | - | - | - | |||
| 24 | Famiglie | 5.704,3 | 2.499,1 | - | - | - - |
- | - | - - |
2.499,1 | - | - | - | - | |
| 25 | di cui prestiti garantiti da immobili residenziali |
2.499,1 | 2.499,1 | - | - | - - |
- | - | - - |
2.499,1 | - | - | - | - | |
| 26 | di cui prestiti per la ristrutturazione di edifici | - | - | - | - | - - |
- | - | - - |
- | - | - | - | - | |
| 27 | di cui prestiti per veicoli a motore | - | - | - | - | - - |
- | - | - | - | - | ||||
| 28 | Finanziamento delle amministrazioni | - | - | - | - | - - |
- | - | - - |
- | - | - | - | - | |
| 29 | locali Finanziamento dell'edilizia |
- | - | - | - | - - |
- | - | - - |
- | - | - | - | - | |
| Finanziamento di altre pubbliche | |||||||||||||||
| 30 | amministrazioni locali | - | - | - | - | - - |
- | - | - - |
- | - | - | - | - | |
| 31 | Garanzie ottenute mediante presa di possesso: immobili residenziali e non residenziali |
- | - | - | - | - - |
- | - | - - |
- | - | - | - | - | |
| 32 | Attivi esclusi dal numeratore per il calcolo del GAR (inclusi nel denominatore) |
4.001,0 | - | - | - | - - |
- | - | - - |
- | - | - | - | - | |
| 33 | Imprese finanziarie e non finanziarie | 175,7 | |||||||||||||
| 34 | PMI e imprese non finanziarie (diverse da PMI), non soggette agli obblighi di normativa NFRD |
1,5 | |||||||||||||
| 35 | Prestiti e anticipi | 1,4 | |||||||||||||
| 36 | di cui prestiti garantiti da immobili non | - | |||||||||||||
| residenziali | |||||||||||||||
| 37 | di cui prestiti per la ristrutturazione di edifici |
- | |||||||||||||
| 38 | Titoli di debito | 0,0 | |||||||||||||
| 39 | Strumenti rappresentativi di capitale | 0,0 | |||||||||||||
| 40 | Controparti di paesi terzi non soggette agli | 174,3 | |||||||||||||
| 41 | obblighi di informativa NFRD Prestiti e anticipi |
167,3 | |||||||||||||
| 42 | Titoli di debito | 0,9 | |||||||||||||
| 43 | Strumenti rappresentativi di capitale | 6,0 | |||||||||||||
| 44 | Derivati | 896,6 | |||||||||||||
| 45 | Prestiti interbancari a vista | 332,9 | |||||||||||||
| 46 | Disponibilità liquide e attivi in contante | 0,0 | |||||||||||||
| 47 | Altre categorie di attivi (ad esempio, avviamento, merci, ecc.) |
2.595,8 | |||||||||||||
| 48 | Totale attivi GAR | 12.352,6 | 2.805,0 | 0,0 | - | - 0,0 |
- | - | - - |
2.805,0 | 0,0 | - | - | 0,0 | |
| 49 | Attivi non inclusi per il calcolo del GAR | 20.999,4 | |||||||||||||
| 50 | Amministrazioni centrali ed emittenti | 18.782,7 | |||||||||||||
| sovranazionali | |||||||||||||||
| 51 52 |
Esposizione verso le banche centrali Portafoglio di negoziazione |
2.202,6 14,1 |
|||||||||||||
| 53 | Attivi totali | 33.352,0 | 2.805,0 | 0,0 | - | - 0,0 |
- | - | - - |
2.805,0 | 0,0 | - | - | 0,0 | |
| Esposizioni fuori bilancio - imprese soggette agli obblighi di informativa della direttiva sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario (NFRD) | |||||||||||||||
| 54 | Garanzie finanziarie | 17,2 | 6,2 | - | - | - - |
- | - | - - |
6,2 | - | - | - | - | |
| 55 56 |
Attività finanziarie gestite* di cui titoli di debito |
30.782,5 - |
- - |
- - |
- - |
- - - - |
- - |
- - |
- - - - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
|
| 57 | di cui strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - - |
- | - | - - |
- | - | - | - | - |
* All'interno delle esposizioni fuori bilancio del Modello 1 rientrano le attività finanziarie gestite di Fineco AM. Il KPI per le attività finanziarie gestite risulta pari a zero, in quanto non è stato possibile determinare le relative quote di attività finanziarie gestite allineate rispetto al totale delle attività finanziarie gestite.

| Scomposizione per settore - livello NACE a 4 cifre (codice a marchio) |
Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) | Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) | TOTALE (CCM + CCA) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese non finanziarie (soggette a NFRD) |
PMI e altre imprese non finanziarie non soggette a NFRD |
Imprese non finanziarie (soggette a NFRD) |
PMI e altre imprese non finanziarie non soggette a NFRD |
Imprese non finanziarie (soggette a NFRD) |
PMI e altre imprese non finanziarie non soggette a NFRD |
||||||||
| Valore contabile (lordo) | Valore contabile (lordo) | Valore contabile (lordo) | Valore contabile (lordo) | Valore contabile (lordo) | Valore contabile (lordo) | ||||||||
| in mln euro | Di cui ecosostenibile (CCM) |
in mln euro Di cui ecosostenibile (CCM) |
in mln euro Di cui ecosostenibile (CCA) |
in mln euro Di cui ecosostenibile (CCA) |
in mln euro Di cui ecosostenibile (CCM + CCA) |
in mln euro Di cui ecosostenibile (CCM + CCA) |
|||||||
| 1 | H53.10 - Attività postali con obbligo di servizio universale |
0,03 | 0,03 | - - |
0,03 0,03 |
| Scomposizione per settore - livello NACE a 4 cifre (codice a marchio) |
Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) | Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) | TOTALE (CCM + CCA) | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (soggette a NFRD) | Imprese non finanziarie | PMI e altre imprese non finanziarie non soggette a NFRD |
Imprese non finanziarie (soggette a NFRD) |
NFRD | PMI e altre imprese non finanziarie non soggette a |
Imprese non finanziarie (soggette a NFRD) |
PMI e altre imprese non finanziarie non soggette a NFRD Valore contabile (lordo) |
||||||||
| Valore contabile (lordo) | Valore contabile (lordo) | Valore contabile (lordo) | Valore contabile (lordo) | Valore contabile (lordo) | |||||||||||
| in mln euro | Di cui ecosostenibile (CCM) |
in mln euro | Di cui ecosostenibile (CCM) |
in mln euro | Di cui ecosostenibile (CCA) |
in mln euro | Di cui ecosostenibile (CCA) |
in mln euro | Di cui ecosostenibile (CCM + CCA) |
in mln euro | Di cui ecosostenibile (CCM + CCA) |
||||
| 1 | H53.10 - Attività postali con obbligo di servizio universale |
0,03 | 0,00 | - | - | 0,03 | 0,00 |

| 2023 | |||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) | Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) | ||||||||||||||||
| Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
|||||||||||||||
| % (a fronte del totale degli attivi coperti al denominatore) | Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Quota del totale degli attivi |
|||||||||||||
| Di cui impiego dei proventi |
Di cui di transizione |
Di cui abilitante |
Di cui Di cui impiego abilitante dei proventi |
Di cui di Di cui transizione impiego dei proventi |
Di cui abilitante |
coperti | |||||||||||
| GAR - Attivi coperti sia al numeratore che al | |||||||||||||||||
| denominatore | |||||||||||||||||
| 1 | Prestiti e anticipi, titoli di debito e strumenti rappresentativi di capitale non posseduti per la |
24,0 | 0,0 | - | - | - | 0,0 | - | - | - | 24,0 | 0,0 | - | - | - | 25,0 | |
| negoziazione ammissibili per il calcolo del GAR | |||||||||||||||||
| 2 | Imprese finanziarie | 3,8 | - | - | - | - | - | - | - | - | 3,8 | - | - | - | - | 7,9 | |
| 3 | Enti creditizi | 3,8 | - | - | - | - | - | - | - | - | 3,8 | - | - | - | - | 7,9 | |
| 4 | Prestiti e anticipi | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,1 | |
| 5 6 |
Titoli di debito, compresi UoP strumenti rappresentativi di capitale |
3,7 0,0 |
- - |
- | - - |
- - |
- - |
- - |
- | - - |
3,7 0,0 |
- - |
- | - - |
- - |
7,8 0,0 |
|
| 7 | Altre imprese finanziarie | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,0 | |
| 8 | di cui imprese di investimento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 9 10 |
Prestiti e anticipi Titoli di debito, compresi UoP |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
|
| 11 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||||
| 12 | di cui società di gestione | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,0 | |
| 13 | Prestiti e anticipi | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,0 | |
| 14 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 15 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||||
| 16 | di cui imprese di assicurazione | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,0 | |
| 17 | Prestiti e anticipi | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,0 | |
| 18 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 19 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||||
| 20 | Imprese non finanziarie | 0,0 | 0,0 | - | - | - | 0,0 | - | - | - | 0,0 | 0,0 | - | - | - | 0,0 | |
| 21 | Prestiti e anticipi | 0,0 | 0,0 | - | - | - | 0,0 | - | - | - | 0,0 | 0,0 | - | - | - | 0,0 | |
| 22 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 23 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||||
| 24 | Famiglie | 20,2 | - | - | - | - | - | - | - | - | 20,2 | - | - | - | - | 17,1 | |
| 25 | di cui prestiti garantiti da immobili residenziali | 20,2 | - | - | - | - | - | - | - | - | 20,2 | - | - | - | - | 7,5 | |
| 26 | di cui prestiti per la ristrutturazione di edifici | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 27 | di cui prestiti per veicoli a motore | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||||
| 28 | Finanziamento delle amministrazioni locali | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 29 | Finanziamento dell'edilizia | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Finanziamento di altre pubbliche amministrazioni | |||||||||||||||||
| 30 | locali | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 31 | Garanzie ottenute mediante presa di possesso: immobili residenziali e non residenziali |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 32 | Totale attivi GAR | 24,0 | 0,0 | - | - | - | 0,0 | - | - | - | 24,0 | 0,0 | - | - | - | 37,0 |

| 2023 | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) | Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) | |||||||||||||||
| Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
||||||||||||||
| % (a fronte del totale degli attivi coperti al denominatore) | Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
(allineato alla tassonomia) | Di cui ecosostenibile | Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Quota del totale degli attivi |
|||||||||||
| Di cui impiego dei proventi |
Di cui di transizione |
Di cui abilitante |
Di cui impiego dei proventi |
Di cui abilitante |
Di cui Di cui di impiego transizione dei proventi |
abilitante | Di cui coperti |
|||||||||
| GAR - Attivi coperti sia al numeratore che al | ||||||||||||||||
| denominatore | ||||||||||||||||
| 1 | Prestiti e anticipi, titoli di debito e strumenti rappresentativi di capitale non posseduti per la |
22,7 | 0,0 | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 22,7 | 0,0 | - | - | 0,0 | 25,0 |
| 2 | negoziazione ammissibili per il calcolo del GAR Imprese finanziarie |
2,5 | - | - | - | - | - | - | - | - | 2,5 | - | - | - | - | 7,9 |
| 3 | Enti creditizi | 2,5 | - | - | - | - | - | - | - | - | 2,5 | - | - | - | - | 7,9 |
| 4 | Prestiti e anticipi | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,1 |
| 5 | Titoli di debito, compresi UoP | 2,5 | - | - | - | - | - | - | - | - | 2,5 | - | - | - | - | 7,8 |
| 6 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | |||
| 7 | Altre imprese finanziarie | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,0 |
| 8 | di cui imprese di investimento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 9 | Prestiti e anticipi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 10 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 11 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| 12 | di cui società di gestione | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,0 |
| 13 | Prestiti e anticipi | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,0 |
| 14 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 15 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| 16 | di cui imprese di assicurazione | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,0 |
| 17 | Prestiti e anticipi | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,0 |
| 18 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 19 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| 20 | Imprese non finanziarie | 0,0 | 0,0 | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,0 | 0,0 | - | - | 0,0 | 0,0 |
| 21 | Prestiti e anticipi | 0,0 | 0,0 | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,0 | 0,0 | - | - | 0,0 | 0,0 |
| 22 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 23 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| 24 | Famiglie | 20,2 | - | - | - | - | - | - | - | - | 20,2 | - | - | - | - | 17,1 |
| 25 | di cui prestiti garantiti da immobili residenziali | 20,2 | - | - | - | - | - | - | - | - | 20,2 | - | - | - | - | 7,5 |
| 26 | di cui prestiti per la ristrutturazione di edifici | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 27 | di cui prestiti per veicoli a motore | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||||
| 28 | Finanziamento delle amministrazioni locali | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 29 | Finanziamento dell'edilizia | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 30 | Finanziamento di altre pubbliche amministrazioni locali |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 31 | Garanzie ottenute mediante presa di possesso: immobili residenziali e non residenziali |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 32 | Totale attivi GAR | 22,7 | 0,0 | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 22,7 | 0,0 | - | - | 0,0 | 37,0 |

| Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) TOTALE (CCM + CCA) Di cui verso settori pertinenti per la Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia tassonomia (ammissibile alla tassonomia) (ammissibile alla tassonomia) (ammissibile alla tassonomia) % (a fronte del totale degli attivi coperti al denominatore) Quota del Di cui ecosostenibile Di cui ecosostenibile Di cui ecosostenibile totale (allineato alla tassonomia) (allineato alla tassonomia) (allineato alla tassonomia) degli attivi Di cui Di cui di Di cui Di cui Di cui Di cui Di cui di Di cui coperti impiego transizione abilitante impiego abilitante impiego transizione abilitante dei dei dei proventi proventi proventi GAR - Attivi coperti sia al numeratore che al denominatore Prestiti e anticipi, titoli di debito e strumenti 1 rappresentativi di capitale non posseduti per la 1,0 - - - - - - - - 1,0 - - - - 0,4 negoziazione ammissibili per il calcolo del GAR 2 Imprese finanziarie 0,0 - - - - - - - - 0,0 - - - - 0,0 3 Enti creditizi 0,0 - - - - - - - - 0,0 - - - - 0,0 4 Prestiti e anticipi 0,0 - - - - - - - - 0,0 - - - - 0,0 5 Titoli di debito, compresi UoP - - - - - - - - - - - - - - - 6 strumenti rappresentativi di capitale - - - - - - - - - - - - 7 Altre imprese finanziarie - - - - - - - - - - - - - - - 8 di cui imprese di investimento - - - - - - - - - - - - - - - 9 Prestiti e anticipi - - - - - - - - - - - - - - - 10 Titoli di debito, compresi UoP - - - - - - - - - - - - - - - 11 strumenti rappresentativi di capitale - - - - - - - - - - - - 12 di cui società di gestione - - - - - - - - - - - - - - - 13 Prestiti e anticipi - - - - - - - - - - - - - - - 14 Titoli di debito, compresi UoP - - - - - - - - - - - - - - - 15 strumenti rappresentativi di capitale - - - - - - - - - - - - 16 di cui imprese di assicurazione - - - - - - - - - - - - - - - 17 Prestiti e anticipi - - - - - - - - - - - - - - - 18 Titoli di debito, compresi UoP - - - - - - - - - - - - - - - 19 strumenti rappresentativi di capitale - - - - - - - - - - - - 20 Imprese non finanziarie - - - - - - - - - - - - - - - 21 Prestiti e anticipi - - - - - - - - - - - - - - - 22 Titoli di debito, compresi UoP - - - - - - - - - - - - - - - 23 strumenti rappresentativi di capitale - - - - - - - - - - - - 24 Famiglie 1,0 - - - - - - - - 1,0 - - - - 0,4 25 di cui prestiti garantiti da immobili residenziali 1,0 - - - - - - - - 1,0 - - - - 0,4 26 di cui prestiti per la ristrutturazione di edifici - - - - - - - - - - - - - - - 27 di cui prestiti per veicoli a motore - - - - - - - - - - - 28 Finanziamento delle amministrazioni locali - - - - - - - - - - - - - - - 29 Finanziamento dell'edilizia - - - - - - - - - - - - - - - Finanziamento di altre pubbliche amministrazioni 30 - - - - - - - - - - - - - - - locali Garanzie ottenute mediante presa di possesso: 31 - - - - - - - - - - - - - - - immobili residenziali e non residenziali 32 Totale attivi GAR 1,0 - - - - - - - - 1,0 - - - - 0,4 |
2023 | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|

| 2023 | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) | Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) | TOTALE (CCM + CCA) | ||||||||||||||
| Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Quota del totale |
|||||||||||||
| % (a fronte del totale degli attivi coperti al denominatore) | Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
|||||||||||||
| Di cui impiego dei proventi |
Di cui di transizione |
Di cui abilitante |
Di cui impiego dei proventi |
Di cui abilitante |
Di cui impiego dei proventi |
Di cui di transizione |
Di cui abilitante |
degli attivi coperti |
||||||||
| GAR - Attivi coperti sia al numeratore che al denominatore |
||||||||||||||||
| 1 | Prestiti e anticipi, titoli di debito e strumenti rappresentativi di capitale non posseduti per la negoziazione ammissibili per il calcolo del GAR |
1,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 1,0 | - | - | - | - | 0,4 |
| 2 | Imprese finanziarie | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,0 |
| 3 | Enti creditizi | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,0 |
| 4 | Prestiti e anticipi | 0,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,0 | - | - | - | - | 0,0 |
| 5 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 6 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| 7 | Altre imprese finanziarie | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 8 | di cui imprese di investimento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 9 | Prestiti e anticipi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 10 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 11 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| 12 | di cui società di gestione | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 13 | Prestiti e anticipi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 14 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 15 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| 16 | di cui imprese di assicurazione | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 17 | Prestiti e anticipi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 18 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 19 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| 20 | Imprese non finanziarie | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 21 | Prestiti e anticipi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 22 | Titoli di debito, compresi UoP | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 23 | strumenti rappresentativi di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| 24 | Famiglie | 1,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 1,0 | - | - | - | - | 0,4 |
| 25 | di cui prestiti garantiti da immobili residenziali | 1,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 1,0 | - | - | - | - | 0,4 |
| 26 | di cui prestiti per la ristrutturazione di edifici | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 27 | di cui prestiti per veicoli a motore | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||||
| 28 | Finanziamento delle amministrazioni locali | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 29 | Finanziamento dell'edilizia | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 30 | Finanziamento di altre pubbliche amministrazioni locali |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 31 | Garanzie ottenute mediante presa di possesso: immobili residenziali e non residenziali |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 32 | Totale attivi GAR | 1,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 1,0 | - | - | - | - | 0,4 |

| 2023 | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) | Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) | TOTALE (CCM + CCA) | |||||||||||||
| % (a fronte degli attivi fuori bilancio ammissibili) | Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
||||||||||||
| Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
|||||||||||||
| Di cui impiego |
Di cui di transizione |
Di cui abilitante |
Di cui impiego |
Di cui abilitante |
impiego | Di cui Di cui di transizione |
Di cui abilitante |
||||||||
| dei proventi |
dei proventi |
proventi | dei | ||||||||||||
| 1 | Garanzie finanziarie (KPI relativo alle garanzie finanziarie) |
34,3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - - |
|
| 2 | Attività finanziarie gestite (KPI relativo alle attività finanziarie gestite) |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - - |
| 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) | Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) | TOTALE (CCM + CCA) | |||||
| % (a fronte degli attivi fuori bilancio ammissibili) | Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
||||
| Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
|||||
| Di cui Di cui di Di cui |
Di cui Di cui |
Di cui Di cui di Di cui |
|||||
| impiego transizione abilitante dei |
impiego abilitante dei |
impiego transizione abilitante dei |
|||||
| proventi | proventi | proventi | |||||
| 1 | Garanzie finanziarie (KPI relativo alle garanzie finanziarie) |
- - - - - |
- - - - |
- - - - - |
|||
| 2 | Attività finanziarie gestite (KPI relativo alle attività finanziarie gestite) |
- - - - - |
- - - - |
- - - - - |

| 2023 | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) | Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) | TOTALE (CCM + CCA) | ||||||||||||||
| % (a fronte degli attivi fuori bilancio ammissibili) | Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
|||||||||||||
| Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
||||||||||||||
| Di cui impiego |
Di cui di transizione |
Di cui abilitante |
Di cui impiego |
Di cui abilitante |
Di cui impiego |
Di cui di transizione |
Di cui abilitante |
|||||||||
| dei proventi |
dei proventi |
dei proventi |
||||||||||||||
| 1 | Garanzie finanziarie (KPI relativo alle garanzie finanziarie) |
36,0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2 | Attività finanziarie gestite (KPI relativo alle attività finanziarie gestite) |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) | Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) | TOTALE (CCM + CCA) Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
|||||
| % (a fronte degli attivi fuori bilancio ammissibili) | Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
Di cui verso settori pertinenti per la tassonomia (ammissibile alla tassonomia) |
|||||
| Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
Di cui ecosostenibile (allineato alla tassonomia) |
|||||
| Di cui Di cui di Di cui impiego transizione abilitante dei |
Di cui Di cui impiego abilitante dei |
Di cui Di cui di Di cui impiego transizione abilitante dei |
|||||
| proventi | proventi | proventi | |||||
| 1 | Garanzie finanziarie (KPI relativo alle garanzie finanziarie) |
- - - - - |
- - - - |
- - - - - |
|||
| 2 | Attività finanziarie gestite (KPI relativo alle attività finanziarie gestite) |
- - - - - |
- - - - |
- - - - - |

L'adempimento degli obblighi informativi in relazione alle attività connesse all'energia nucleare e gas fossile si è basata su un'analisi puntuale delle controparti NFRD, per verificare se queste ultime svolgessero almeno una delle attività economiche descritte all'interno del Regolamento Delegato (UE) 2022/1214162. L' analisi ha fatto emergere l'assenza, per il Gruppo, di controparti che svolgono attività economiche connesse a tali tipologie di settori economici e, di conseguenza, i modelli dell'allegato XII non sono stati alimentati.
Di seguito si elencano i modelli regolamentari descritti nell'allegato XII:
| 1 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile. |
NO |
|---|---|---|
| 2 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili. |
NO |
| 3 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza. |
NO |
| Attività legate ai gas fossili | ||
| 4 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
NO |
| 5 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
NO |
162 Attività economiche di cui alle sezioni 4.26 4.27, 4.28, 4.29, 4.30 e 4.31 degli allegati I e II del Regolamento Delegato (UE) 2021/2139.
| Attivtà economiche | Turnover based | CapEx based | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CCM+CCA | CCM | CCA | CCM+CCA | CCM | CCA | |||||||||
| Importo % Importo % Importo % Importo % Importo % Importo % | ||||||||||||||
| 1 | Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.26 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2 | Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.27 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 3 | Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.28 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 4 | Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 5 | Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.30 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 6 | Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.31 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 7 | Importo e quota di altre attività economiche allineate alla tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 8 | KPI applicabile totale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Turnover based | CapEx based | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attivtà economiche | CCM+CCA | CCM | CCA | CCM+CCA | CCM | CCA | ||||||||
| Importo % Importo % Importo % Importo % Importo % Importo % | ||||||||||||||
| 1 | Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.26 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2 | Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.27 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 3 | Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.28 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al numeratoree del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 4 | Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 5 | Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.30 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al numeratoree del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 6 | Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.31 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 7 | Importo e quota di altre attività economiche allineate alla tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al numeratore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 8 | Importo e quota totali delle attività economiche allineate alla tassonomia al numeratore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |

| Turnover based | Capex based | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attivtà economiche | CCM+CCA | CCM | CCA | CCM+CCA | CCA | |||||||||
| Importo % Importo % Importo % Importo % Importo % Importo % | ||||||||||||||
| 1 | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.26 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2 | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.27 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 3 | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.28 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 4 | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 5 | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.30 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 6 | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.31 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 7 | Importo e quota di altre attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 8 | Importo e quota totali delle attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla tassonomia al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Attività economiche | Turnover | Capex | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo | % | Importo | % | |||
| 1 | Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 1 del modello 1 che non è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.26 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | |
| 2 | Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 2 del modello 1 che non è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.27 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | |
| 3 | Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 3 del modello 1 che non è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.28 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | |
| 4 | Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 4 del modello 1 che non è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.29 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | |
| 5 | Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 5 del modello 1 che non è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.30 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | |
| 6 | Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 6 del modello 1 che non è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.31 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | |
| 7 | Importo e quota di altre attività economiche non ammissibili alla tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | |
| 8 | Importo e quota totali delle attività economiche non ammissibili alla tassonomia al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - |




Allineeremo la nostra strategia di business per essere coerenti e contribuire alle esigenze degli individui e agli obiettivi della società, come espresso negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, nell'Accordo di Parigi sul clima e nei relativi quadri di riferimento nazionali e internazionali.
Descrizione (ad alto livello) del modello di business della Banca, compresi i principali segmenti di clientela serviti, tipologie di prodotti e servizi forniti, principali settori e tipi di attività nelle principali aree geografiche in cui la Banca opera o fornisce prodotti e servizi. Quantificare le informazioni, ad esempio indicando la distribuzione del portafoglio della Banca (in %) in termini di aree geografiche, segmenti (ad esempio, per bilancio e/o fuori bilancio) o il numero di clienti e di clienti serviti.
Risposta
FinecoBank S.p.A. è una Società per azioni, quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Dal primo aprile 2016 è inserita nell'indice azionario FTSE Mib e dal 2017 nello Stoxx Europe 600; è Capogruppo del Gruppo Bancario FinecoBank, il quale comprende la Società di asset management di diritto irlandese, Fineco Asset Management Designated Activity Company (di seguito Fineco AM).
Al 31 dicembre 2023 il Gruppo FinecoBank, con 1.384 dipendenti163, è operativo attraverso la Sede legale e la Direzione Generale collocate, rispettivamente, a Milano e a Reggio Emilia, e tre Centri di Elaborazione Dati (CED), ubicati a Pero (MI), Milano e Roma. La Società controllata Fineco AM ha sede a Dublino.
FinecoBank è una tra le più importanti banche FinTech in Europa e una delle principali reti di consulenza. È tra i leader nel brokerage in Europa e n.1 in Italia per numero di transazioni e per volumi intermediati sul mercato azionario. I servizi e le piattaforme transazionali e di consulenza sono sviluppati in-house con tecnologie proprietarie e caratterizzati da una forte componente di innovazione, finalizzata a rendere l'esperienza dei clienti fluida e intuitiva su tutti i canali. È inoltre uno dei più importanti player nel Private Banking in Italia, con un approccio consulenziale costruito sulla base delle esigenze dei singoli clienti, che include servizi fiduciari, di protezione e trasmissione del patrimonio personale e aziendale. Il modello di business evidenzia la caratterizzazione di FinecoBank quale Banca retail, con la quasi totalità dei clienti composta da persone fisiche. Nel 2023 il numero dei clienti si attesta a oltre 1,5 milioni, di cui il 98% costituito da persone fisiche.
Sotto il profilo della distribuzione geografica, la Banca è operativa con una rete di consulenti finanziari distribuita in tutta Italia. FinecoBank è infatti attiva in 20 regioni italiane, con 428 Fineco Center (uffici nei quali i consulenti finanziari esercitano la propria attività) distribuiti sul territorio nazionale e 2.962 Personal Financial Advisor (PFA). Il modello di business si articola in tre aree di attività integrate:
163 Di cui 1.311 dipendenti della Banca e 73 dipendenti di Fineco Asset Management.

gestione collettiva del risparmio, prodotti previdenziali, assicurativi, nonché servizi di consulenza in materia di investimenti tramite la rete dei consulenti finanziari.
• Brokerage - Il Gruppo assicura il servizio di esecuzione ordini per conto dei clienti, con un accesso diretto ai principali mercati azionari mondiali e la possibilità di negoziare CFD, futures, opzioni, obbligazioni, ETP, certificates e covered warrant.
Link e riferimenti
1.2 Chi siamo, strategia e modello di business (pagg. 11-16).
Descrizione di come la banca ha allineato e/o sta pianificando di allineare la propria strategia per essere coerente con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), con l'Accordo sul Clima di Parigi e con i quadri nazionali e regionali pertinenti.
☒ UN Guiding Principles on Business and Human Rights
☒ Convenzioni fondamentali dell'International Labour Organization
☒ UN Global Compact
☐ UN Declaration on the Rights of Indigenous Peoples
☒ Eventuali obblighi normativi di rendicontazione sulle valutazioni del rischio ambientale, ad esempio sul rischio climatico - specificare quali: Informativa al Pubblico del Gruppo FinecoBank Pillar III164
☒ Eventuali requisiti normativi applicabili per la rendicontazione delle valutazioni del rischio sociale, ad esempio sulla schiavitù moderna - specificare quali: Informativa al Pubblico del Gruppo FinecoBank Pillar III
☐ Nessuno dei precedenti
Nel corso del 2023, il Gruppo ha aggiornato la propria Strategia di Sostenibilità, attraverso la definizione degli obiettivi e dei target ESG da perseguire nel triennio 2024-2026. L'ESG Multi-Year Plan 2024-2026 (MYP ESG 24-26) è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di dicembre 2023, unitamente al Piano Pluriennale (MYP) 2024-2026, di cui costituisce parte integrante, con lo scopo di coniugare la crescita del business e la solidità finanziaria con la sostenibilità sociale e ambientale, creando valore nel lungo periodo per tutti gli Stakeholder.
La Strategia di Sostenibilità è volta a rafforzare gli impegni della Banca nell'ambito della finanza responsabile anche attraverso un maggiore coinvolgimento della Rete commerciale. Il MYP ESG 24-26 include, inoltre, gli obiettivi ambientali ai sensi del Regolamento EMAS, compreso l'Impegno Net-Zero Emission al 2050, i cui target di riduzione delle emissioni finanziate prevedono l'allineamento degli attivi di bilancio agli obiettivi dell'Accordo di Parigi.
164 Art. 449 bis del Regolamento (UE) N. 575/2013 del 26 giugno 2013 relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012.
In continuità con il precedente Piano di Sostenibilità 2020-2023, anche gli obiettivi del nuovo MYP ESG 24-26 sono stati allineati ai Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite ritenuti più rilevanti sulla base dei punti in comune tra i 169 target degli SDGs e i temi materiali.
Link e riferimenti
1.3 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e impegni sottoscritti (pagg. 17-27); Allegato I – ESG MULTI-YEAR PLAN 2024-2026 (pagg. 197-200).
Impegno Net-Zero Emission al 2050
Informativa al Pubblico del Gruppo FinecoBank Pillar III al 31/12/2023: Informativa sui rischi ambientali, sociali e di governance (pagg. 109-119).

Aumenteremo costantemente i nostri impatti positivi riducendo al contempo gli impatti negativi e gestendo i rischi per le persone e per l'ambiente derivanti dalle nostre attività, prodotti e servizi. A tal fine, definiremo e pubblicheremo gli obiettivi per cui possiamo avere gli impatti più significativi.
Dimostrare che la banca ha effettuato un'analisi d'impatto del proprio portafoglio/i per identificare le aree di impatto più significative e determinare le aree prioritarie per la definizione degli obiettivi. L'analisi d'impatto deve essere aggiornata regolarmente e soddisfare i seguenti requisiti/elementi (a-d):
a) Ambito: Qual è l'ambito dell'analisi d'impatto della banca? Descrivere quali parti delle aree di core business, dei prodotti/servizi e delle principali aree geografiche in cui la banca opera (come descritto al punto 1.1) sono state considerate nell'analisi d'impatto. Descrivere anche quali aree non sono ancora state incluse e perché.
L'Analisi di impatto è stata completata nel 2023 e si è focalizzata in particolare sulle due principali aree di business in cui si concentra la strategia della Banca – Banking & Credit e Investing – che al primo semestre 2023 rappresentavano, complessivamente, l'84% dei ricavi del Gruppo. Come delineato nel seguito, nel 2023 l'Analisi di Impatto è stata condotta nell'ambito delle attività delle attività di definizione degli obiettivi e dei target del nuovo MYP ESG 24-26, affiancando alle attività di confronto ed esame interno alla Banca, l'esame del contesto esterno di riferimento, in termini sia di peer sia territoriali.
In prospettiva, gli aggiornamenti dell'Analisi di Impatto prenderanno progressivamente in esame anche l'area Brokerage – che costituisce la componente con minor peso percentuale in termini di ricavi (16%) – e che risulta comunque inclusa nel MYP ESG 2024-2026.
Link e riferimenti
1.2.Chi siamo, strategia e modello di business (pagg. 11-16); Allegato I - ESG MULTI-YEAR PLAN 2024-2026 (pagg. 197-200)
Presentazione Risultati 1H23 https://images.finecobank.com/docs/pdf/pub/corporate/investors/2Q23- Results.pdf(pag. 40).
b) Composizione del portafoglio: La banca ha considerato la composizione del suo portafoglio (in %) nell'analisi? Fornire la composizione proporzionale del portafoglio a livello globale e geografico:
i) per settori e industrie per i portafogli di business, corporate e investment banking (cioè esposizione settoriale o ripartizione industriale in %), e/o
ii) per prodotti e servizi e per tipologia di clienti per i portafogli di consumer e retail banking.
Se la banca ha adottato un altro approccio per determinare l'entità dell'esposizione, illustrare in che modo è stata considerata la presenza del core business/delle principali attività della banca in termini di industrie o settori.
L'Analisi di Impatto ha preso in considerazione la composizione del portafoglio della Banca, in termini di caratteristiche sia dei clienti sia della gamma di prodotti e servizi a loro offerti. FinecoBank si caratterizza come Banca retail e la strategia aziendale non contempla l'erogazione di credito a clienti corporate; nel 2023, il 98% dei clienti era costituito da persone fisiche. Nel 1H23 l'età media dei clienti era pari a 50 anni (64 per il segmento clienti private); in termini di TFA, su un totale di 115,9 € bn, la base clienti era così distribuita:
In termini di composizione del portafoglio crediti, su un totale di 5.711 € mln, il 45% circa era relativo a mutui, il 39% a conti correnti/fidi, il 10% a prestiti personali e il 6% a carte di pagamento.
Link e riferimenti
1.2.Chi siamo, strategia e modello di business (pagg. 11-16).
Presentazione Risultati 1H23 (pagg. 10; 15; 40).
c) Contesto: Quali sono le principali sfide e priorità legate allo sviluppo sostenibile nei principali Paesi/regioni in cui la banca e/o i clienti operano? Descrivere come queste sono state prese in considerazione, compresi gli stakeholder coinvolti per contribuire a questo elemento dell'analisi d'impatto.
L'Analisi di Impatto ha preso in considerazione il contesto in cui opera la Banca, sotto il profilo sia dei riferimenti di policy sia operativo territoriale, in particolare rispetto alle sfide e alle priorità che lo caratterizzano in termini di sostenibilità.
Sin dal 2020, gli obiettivi ESG della Banca sono correlati agli obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e alla Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile Italiana165. Ad esempio, nel Piano di Sostenibilità 2020- 2023, lo sviluppo di prodotti di credito a valenza ambientale è stato collegato all'obiettivo nazionale della Strategia di "Incrementare l'efficienza energetica e la produzione di energia da fonte rinnovabile".
165 https://www.mase.gov.it/pagina/strategia-nazionale-lo-sviluppo-sostenibile. Coerentemente con gli impegni sottoscritti nel settembre del 2015, l'Italia ha declinato l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite nella Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS). La SNSvS è stata approvata nel 2017 con Delibera CIPE n. 108. Il documento di Strategia, aggiornato e revisionato al 2022, avendo ottenuto il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni, è stato approvato con Delibera CITE il 18 settembre 2023.
In questo ambito, oltre al mutuo green – che finanzia l'acquisto di immobili in classe energetica A o B e disponibile nell'offerta già a partire dal 2019 – a fine 2023 la Banca ha sviluppato e inserito nella propria gamma di offerta il prestito green, mirato a finanziare l'acquisto e l'installazione di tecnologie per le energie rinnovabili.
Nel corso dell'anno, il 15,9% del totale delle nuove stipule di mutui acquisto rientra nella categoria mutui green, per un importo totale di € 20,8 milioni, pari a circa il 20,4% del totale degli importi erogati dalla Banca per mutui acquisto nello stesso anno. A livello di stock, a fine 2023, il totale del capitale erogato relativo ai mutui green rappresenta il 18% del totale mutui acquisto offerti alla clientela, per un importo pari a € 256 milioni.
Inoltre, nell'ambito dell'Analisi di Materialità166, i temi di sostenibilità potenzialmente rilevanti emergenti dal contesto – identificati attraverso un'attività di desk research – sono stati indagati attraverso un'attività di engagement degli Stakeholder prioritari, tramite una specifica survey. I risultati dell'Analisi di Materialità hanno fornito input all'Analisi di Impatto.
Nel 2023 l'Analisi di Impatto è stata condotta nell'ambito delle attività di definizione degli obiettivi e dei target del nuovo MYP ESG 24-26. La definizione del MYP ESG 24-26 è partita da un'analisi di diverse fonti, tra cui una desk analysis che ha preso in considerazione:
La desk analysis è stata affiancata da un esame documentale del contesto esterno italiano in cui opera la Banca, con riferimento in particolare ai temi più rilevanti per la definizione degli obiettivi di sostenibilità della nuova strategia legati al business, in termini di:
166 L'Analisi di Materialità è descritta in sintesi nei paragrafi 2.1 e 2.2 della DNF 2023. Per una descrizione più dettagliata dell'Analisi di Materialità, si rimanda al Bilancio di Sostenibilità 2022.
167 Tra le fonti esaminate, si è fatto riferimento in particolare allo studio della Commissione Europea Digital Economy and Society Index (DESI) 2022.
168 Tra le fonti esaminate, si è fatto riferimento in particolare ai Quaderni di ricerca, biblioteca virtuale all'interno del portale nazionale dell'educazione finanziaria di Edufin, l'iniziativa del Comitato interministeriale per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione, istituito nel 2017 con lo scopo di promuovere e coordinare iniziative utili a innalzare tra la popolazione la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali.
169 Fonte: Rapporto Edufin 2022.
170 A livello europeo, gli indirizzi definiti dall'EU Sustainable Finance Framework e in sede BCE, a livello nazionale il Piano Strategico della Banca d'Italia per il triennio 2023-2025.
171 Fonte: Rapporto Edufin 2022.

attraverso l'esame delle indagini 2019 e 2021 dell'Osservatorio Consob su "Approccio alla finanza e agli investimenti delle famiglie italiane";
• cambiamento climatico, attraverso l'esame dei documenti di indirizzo strategico dell'Italia in materia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra172 e di adattamento ai cambiamenti climatici173. In termini di contesto, la lotta ai cambiamenti climatici si pone, peraltro, come sfida a carattere prettamente globale.
I risultati della desk analysis sono stati presentati e condivisi con tutte le strutture della Banca interessate, al fine di individuare e raccogliere proposte di attività, iniziative e progetti da includere nella strategia di sostenibilità. Tali proposte sono state quindi presentate, discusse e condivise in sede sia di Comitato Manageriale per la Sostenibilità sia di Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale, per essere infine approvate dal Consiglio di Amministrazione il 14 dicembre 2023.
Link e riferimenti
1.3 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e impegni sottoscritti (pag. 17-27); 2.1 Coinvolgimento degli Stakeholder (pagg. 34-38); 2.2 Temi materiali (pagg. 39-41); 3.2 Prodotti e investimenti responsabili (pagg. 50-58).
Impegno Net-Zero Emission al 2050
Sulla base di questi primi 3 elementi di un'analisi d'impatto, quali aree d'impatto positive e negative ha identificato la banca? A quali aree di impatto significative (almeno due) ha dato priorità per perseguire la strategia nella definizione degli obiettivi (si veda 2.2)? Divulgare.
172 Strategia italiana di lungo termine sulla riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra.
173 Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.

L'Analisi di Impatto ha evidenziato le seguenti principali aree di impatto collegate all'attività di business della Banca, rispetto a cui definire obiettivi di sostenibilità:
DNF 2023: 1.3 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e impegni sottoscritti (pagg. 17-27); 2.2 Temi materiali (pagg. 39-41); 3.2 Prodotti e investimenti responsabili (pagg. 50-58); Allegato I - ESG MULTI-YEAR PLAN 2024-2026 (pagg. 197-200).
d)Per queste (minimo due aree di impatto prioritarie): Misurazione della performance: La banca ha identificato quali sono i settori e le industrie, nonché i tipi di clienti finanziati o in cui si investe, che causano i maggiori impatti positivi o negativi? Descrivere come avete valutato la performance di questi settori/clienti, utilizzando indicatori appropriati relativi alle aree di impatto significative che si applicano al contesto della banca.
Nel determinare le aree prioritarie per la definizione degli obiettivi tra le aree di impatto più significative, è necessario considerare gli attuali livelli di performance della banca, ovvero gli indicatori qualitativi e/o quantitativi e/o quantitativi degli impatti sociali, economici e ambientali derivanti dalle attività e dalla fornitura di prodotti e servizi della banca. Se avete sono stati identificati il clima e/o la salute e l'inclusione finanziaria come le aree di impatto più significative, fare riferimento anche agli indicatori applicabili riportati nell'allegato [del Template]. Se la banca ha adottato un altro approccio per valutare l'intensità dell'impatto derivante dalle sue attività e dalla fornitura di prodotti e servizi, si prega di descriverlo.
FinecoBank si caratterizza come Banca che offre i propri servizi bancari e di investimento principalmente alla clientela retail attraverso la rete di consulenti finanziari, i canali online e mobile. La strategia della Banca non contempla l'erogazione di credito a clientela corporate.
In questo contesto, per ciascuna delle aree di impatto identificate, sono stati definiti specifici indicatori di performance. Gli indicatori di seguito riportati sono stati identificati al fine di restituire un quadro oggettivo delle performance specifico per ciascuna area di impatto, nonché misurare la baseline sulla base della quale definite i rispettivi target:
• Finanza Responsabile – in questo ambito, le performance sono valutate in base a KPI di misurazione:

DNF 2023: 1.2 Chi siamo, strategia e modello di business (pagg. 11-16); 1.3 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e impegni sottoscritti (pagg. 17-27); 3.2 Prodotti e investimenti responsabili (pagg. 50-58); 5.2 Gestione dei rischi ESG (pagg. 85-103); Allegato I - ESG MULTI-YEAR PLAN 2024-2026 (pagg. 197-200).
| Sintesi dell'autovalutazione: | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Quali delle seguenti componenti dell'analisi d'impatto la banca ha completato, al fine di identificare le aree | |||||||
| in cui ha gli impatti positivi e negativi più significativi (potenziali)? | |||||||
| Ambito: | ☒ Si |
☐ In progress | ☐ No | ||||
| Composizione del portafoglio: | ☒ Si |
☐ In progress |
☐ No | ||||
| Contesto: | ☒ Si |
☐ In progress |
☐ No | ||||
| Misurazione delle performance: | ☒ Si | ☐ In progress |
☐ No | ||||
| Quali sono le aree di impatto più significative che avete identificato per la banca, come risultato dell'analisi di impatto? • Finanza Responsabile • Educazione Finanziaria • Mitigazione del Cambiamento Climatico |
|||||||
| Quanto sono recenti i dati utilizzati e divulgati nell'analisi d'impatto? | |||||||
| ☐ Fino a 6 mesi prima della pubblicazione | |||||||
| ☒ Fino a 12 mesi prima della pubblicazione | |||||||
| ☐ Fino a 18 mesi prima della pubblicazione | |||||||
| ☐ Più di 18 mesi prima della pubblicazione |

Dimostrare che la banca ha fissato e pubblicato almeno due obiettivi che riguardano almeno due diverse aree di impatto più significativo individuate nell'analisi d'impatto. Gli obiettivi devono essere Specifici, Misurabili (qualitativi o quantitativi), Raggiungibili, Rilevanti e Tempestivi (SMART174). Indicare i seguenti elementi di definizione degli obiettivi (a-d), per ciascun obiettivo separatamente:
a) Allineamento: quali quadri politici internazionali, regionali o nazionali rispetto a cui allineare il portafoglio della banca avete identificato come rilevanti? Dimostrare che gli indicatori e i target selezionati sono collegati e guidano l'allineamento con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e con altri quadri internazionali, nazionali o regionali pertinenti.
Risposta
| Area di impatto e obiettivi | Allineamento - Riferimenti internazionali e nazionali |
|---|---|
| Finanza responsabile | • Agenda 2030 - Obiettivi di Sviluppo Sostenibile175 : |
| - Allargamento dell'offerta di fondi con caratteristiche ESG all'interno della piattaforma |
UN SDGs no. 8 (Decent work and Economic Growth), 13 o (Affordable and Clean Energy), 13 (Climate Action) • EU Sustainable Finance Framework176 • Piano Strategico della Banca d'Italia per il triennio 2023-2025177: Obiettivo 4.1 La finanza sostenibile e il contrasto ai o cambiamenti climatici |
| Educazione finanziaria | • Agenda 2030 - Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: |
| - Rafforzamento eventi e contenuti di educazione finanziaria |
UN SDG no. 4 (Quality education) o • Strategia nazionale di educazione finanziaria 2021-2023178: Obiettivo 1. Innalzare le competenze finanziarie, assicurative o e previdenziali di base dei giovani Obiettivo 2. Innalzare le competenze finanziarie, o assicurative e previdenziali degli adulti Obiettivo 4. Associare alle competenze finanziarie anche le o competenze digitali Obiettivo 5. Accrescere la consapevolezza di cittadini e o imprese sul tema della sostenibilità, diffondendo la conoscenza di temi e sfide ambientali ed educando in merito a scelte finanziarie, assicurative e previdenziali ispirate ai canoni della sostenibilità (ambientale, sociale e di governance) • Piano Strategico della Banca d'Italia per il triennio 2023-2025: Obiettivo 4.1 La finanza sostenibile e il contrasto ai o cambiamenti climatici |
| Mitigazione dei cambiamenti climatici - Impegno Net-Zero Emission al 2050 – Allineamento del portafoglio di investimento interno agli obiettivi dell'Accordo di Parigi |
• Agenda 2030 - Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: UN SDG no 13 (Climate action) - Target 13.2 Integrare nelle o politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure di contrasto ai cambiamenti climatici • Accordo di Parigi179 • Strategia italiana di lungo termine sulla riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra180. |

b) Baseline: avete determinato una baseline per gli indicatori selezionati e valutato l'attuale livello di allineamento? Indicare gli indicatori utilizzati e l'anno di riferimento. Se la banca ha dato priorità alla mitigazione del clima e/o alla salute e all'inclusione finanziaria come una delle aree di impatto più significative, si raccomanda vivamente di riferire sugli indicatori dell'Allegato, del template PRB utilizzando una tabella riassuntiva come quella riportata di seguito, che includa l'area di impatto, tutti gli indicatori pertinenti e i codici degli indicatori corrispondenti.
| Area di impatto | Codice indicatore | risposta |
|---|---|---|
| Mitigazione dei cambiamenti |
… | |
| climatici | … | |
| … |
Nel caso in cui siano stati identificati altri e/o ulteriori indicatori rilevanti per determinare la baseline e valutare il livello di allineamento agli obiettivi orientati all'impatto, indicarli.
| Area di impatto e | Baseline e KPI | Link e riferimenti |
|---|---|---|
| obiettivi | ||
| Finanza | Gli indicatori identificati per la | DNF 2023: |
| responsabile | misurazione delle performance sono | 3.2 Prodotti e investimenti |
| - | stati utilizzati per calcolare le | responsabili (pagg. 50-58) |
| Allargamento | baseline rispetto a cui definire i | |
| dell'offerta di fondi | target da inserire nel MYP ESG 24- | |
| con caratteristiche | 26: | |
| ESG all'interno della | • percentuale di fondi ex artt. 8 e |
|
| piattaforma | 9 SFDR in piattaforma (n° ISIN): | |
| 68% (dato a ottobre 2023); | ||
| • percentuale di nuovi fondi ex |
||
| artt. 8 e 9 SFDR inseriti in | ||
| piattaforma su totale nuovi fondi | ||
| inseriti (n° ISIN): 52% (gennaio - | ||
| ottobre 2023); | ||
| • percentuale di nuovi fondi con |
||
| Rating ESG Fineco ≥ 6 inseriti in | ||
| piattaforma su totale nuovi fondi | ||
| inseriti (n° ISIN): 50% (gennaio - ottobre 2023). |
174 Specific, Measurable, Achievable, Relevant, Time-bound (SMART).
176 https://finance.ec.europa.eu/sustainable-finance\_en
177 https://www.bancaditalia.it/media/notizia/piano-strategico-per-il-triennio-2023-2025/
178 https://www.quellocheconta.gov.it/it/chi-siamo/strategia-nazionale/
179 https://unfccc.int/process-and-meetings/the-paris-agreement
180 https://www.mase.gov.it/sites/default/files/lts\_gennaio\_2021.pdf

| Educazione | Con riferimento all'area di impatto | DNF 2023,: |
|---|---|---|
| finanziaria | "Educazione finanziaria", nell'ambito | Allegato I - ESG MULTI-YEAR PLAN |
| - | del MYP ESG 24-26 sono stati definiti | 2024-2026 (pagg. 197-200) |
| Rafforzamento | una serie di nuovi KPI rispetto a cui | |
| eventi e contenuti di | definire i target: | Fino al 2023, la misurazione e il |
| educazione finanziaria |
• Numero di eventi di educazione finanziaria/anno; • Numero di partecipanti/evento; • Numero di contenuti video di educazione finanziaria resi disponibili/anno; • Numero di visualizzazioni dei contenuti video/anno; • Numero di eventi clienti su temi ESG/area commerciale; • Realizzazione evento di |
monitoraggio dei dati relativi all'educazione finanziaria erano basati su indicatori diversi – si veda in merito il paragrafo "8.1 Educazione finanziaria" (pagg. 158- 160). I nuovi KPI verranno misurati e monitoriali a partire dal 2024. |
| educazione finanziaria sul | ||
| territorio; | ||
| • Attivazione borsa di studio. |
||
| Mitigazione dei | In questo ambito, le risposte fornite | Impegno Net-Zero Emission al |
| cambiamenti | sono correlate agli indicatori PRB | 2050 |
| climatici | sviluppati per l'area di impatto | |
| - Impegno Net-Zero | "Mitigazione dei cambiamenti | |
| Emission al 2050 – | climatici" applicabili a FinecoBank, | |
| Allineamento del | attraverso l'indicazione dei relativo | |
| portafoglio di | codice. | |
| investimento interno | ||
| agli obiettivi | Codice Risposta |
|
| dell'Accordo di | Indicatore | |
| Parigi | PRB | |
| A.1.1 | FinecoBank ha adottato una strategia climatica dal 2022, | |
| con l'approvazione dell'Impegno Net-Zero Emission al | ||
| 2050 da parte del Consiglio di Amministrazione. |

| A.1.2 | L'Impegno Net-Zero Emission al 2050 del Gruppo prevede sia una riduzione significativa delle emissioni operative, sia l'allineamento dei propri attivi agli obiettivi dell'Accordo di Parigi di limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5° C sopra i livelli preindustriali. |
|---|---|
| Nella definizione dei target di breve e lungo termine per le emissioni finanziate, sono state prese in considerazione le linee guida Foundations for Science Based Net-Zero Target Setting in the Financial Sector della Science-Based Target initiative. |
|
| In particolare, è stato adottato un approccio volto a garantire che i principali asset di bilancio, e più in particolare i titoli di debito governativi e bancari del portafoglio di investimento interno, siano al 100% allineati all'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050. |
|
| Analizzando le componenti prevalenti dell'attivo dello stato patrimoniale, è stata individuata quale area di maggior rilevanza quella dei titoli di debito e, in particolare, dei titoli governativi e dei titoli emessi da banche che, nell'anno 2021 definito quale baseline, costituivano oltre il 70% del Totale Attivo Consolidato. |
|
| La performance è misurata in base alla percentuale di esposizione della Banca in Paesi, Istituzioni sovranazionali e banche che hanno formalizzato un proprio obiettivo Net Zero entro il 2050181. |
|
| Nel 2021 (baseline), la percentuale di esposizione in titoli di debito di emittenti sovereign e bancari con un obiettivo Net-Zero al 2050 era pari a 64,5%. |
|
| La Banca ha adottato una politica di ingaggio delle controparti sovereign e delle banche in cui investe. |
|
| A.1.4 | A partire dall'anno 2023, è stata condotta un'analisi del portafoglio con l'obiettivo di misurare le emissioni finanziate associate ai mutui e ai titoli di debito sovereign, e calcolare gli indicatori di performance per ciascuna asset class, in termini di emissioni di CO2 rapportate al valore monetario dei corrispondenti asset. |
| DNF 2023, 9.2 Le performance ambientali (pagg. 171-185). | |
| A.1.5 | Dal 2019, l'offerta di mutuo green della Banca permette di finanziare l'acquisto di immobili in classe energetica A o B con un mutuo ipotecario, a condizioni vantaggiose rispetto al listino standard, promuovendo la riqualificazione del |
181 https://images.finecobank.com/docs/pdf/pub/corporate/sostenibilita/Net-Zero-CO2\_Em\_EN.pdf?v=1

| patrimonio immobiliare italiano. Attraverso il costante lavoro orientato verso la dematerializzazione dei processi di richiesta/gestione prodotti (fra cui la carta "virtuale", priva di supporto fisico materiale e disponibile dal 2022 per i prodotti carta di debito e carta prepagata richiesti dopo l'apertura del conto), è possibile ridurre progressivamente le emissioni associate alla produzione delle carte e al consumo di carta. Nel 2023 la Banca ha progettato e realizzato il prestito green, destinato a finanziare, ad un tasso più vantaggioso rispetto a quello standard, interventi di installazione di tecnologie per le energie rinnovabili. Le caratteristiche del prodotto sono state definite in coerenza con i "Green Loan Principles. Supporting environmentally sustainable economic activity" delle Loan Market Association e Asia Pacific Loan Market Association , che prevedono che un prestito possa definirsi "green" solo nel caso in cui i fondi siano resi disponibili esclusivamente per finanziare, in tutto o in parte, attività con caratteristiche di sostenibilità ambientale. Nella definizione di tali caratteristiche si è fatto riferimento alla Tassonomia ambientale europea (Reg. UE 852/2020) e, in particolare, ai criteri di vaglio tecnico riportati all'interno dell'Atto Delegato per la mitigazione ai cambiamenti climatici. |
|
|---|---|
| A.2.2 | DNF 2023, 3.2 Prodotti e investimenti responsabili (pagg. 50-58). Per l'anno 2023, le emissioni di CO2 associate ai mutui sono pari a 58.069 tCO2. Le emissioni associate ai titoli di debito sovereign sono pari a 2.523.053 tCO2. |
| DNF 2023, 9.2 Le performance ambientali (pagg. 171-185). | |
| A.3.1 | Nel 2023, il 15,9% del totale delle nuove stipule di mutui acquisto rientra nella categoria mutui green, per un importo totale di € 20,8 milioni, pari a circa il 20,4% del totale degli importi erogati dalla Banca per mutui acquisto nello stesso anno. A fine 2023, il totale del capitale erogato relativo ai mutui green rappresenta il 18% del totale mutui acquisto offerti alla clientela, per un importo pari a € 256 milioni. |
| DNF 2023, 3.2 Prodotti e investimenti responsabili (pagg. 50-58). |
|
| A.4.1 | Il 2023 è il primo anno di rendicontazione delle emissioni finanziate. |
| DNF 2023, 9.2 Le performance ambientali (pagg. 171-185). |

| Nel 2023 la percentuale di esposizione in titoli di debito di | A.4.2 |
|---|---|
| emittenti sovereign e bancari con un obiettivo Net-Zero al | |
| 2050 è pari al 93,4%. | |
| DNF 2023, 1.3 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e impegni | |
| sottoscritti (pagg. 17-27). | |
| c) | Obiettivi SMART (compresi gli indicatori chiave di performance, KPI): Indicare gli obiettivi per la prima |
|---|---|
| e la seconda area di impatto più significative, se già in atto (nonché le ulteriori aree di impatto, se in | |
| atto). Quali KPI utilizzate per monitorare i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi? Indicare. |
| Risposta | |
|---|---|
| Area di impatto e obiettivi | Obiettivi SMART (Target del MYP ESG 24-26) |
|---|---|
| Finanza Responsabile - Allargamento dell'offerta di |
• Almeno il 50% di nuovi fondi inseriti in piattaforma con classificazione SFDR art.8 o art. 9 (n° ISIN) – dal 2024 |
| fondi con caratteristiche ESG all'interno della piattaforma |
• Mantenimento della soglia minima del 68% di fondi ex artt.8 o 9 SFDR sul totale fondi all'interno dell'offerta di fondi sottoscrivibili (n° ISIN) – al 2026 |
| • Almeno il 50% dei nuovi fondi lanciati in piattaforma con rating ESG Fineco ≥ 6 (n ISIN) – dal 2024 |
|
| Educazione Finanziaria - Rafforzamento eventi e |
• Realizzazione di almeno 20 eventi di educazione finanziaria entro il 2026 |
| contenuti di educazione finanziaria |
• Rilascio di 20 nuovi materiali video di educazione finanziaria entro il 2026 |
| • Realizzazione di almeno 1 evento clienti dedicato a temi ESG per ciascuna area commerciale (n. 26) entro il 2025 |
|
| • Realizzazione di almeno un evento di educazione finanziaria sul territorio dedicato a target specifici (fasce deboli / meno tutelate della popolazione) – entro il 2024 |
|
| • Attivazione di una borsa di studio nell'ambito della collaborazione con Feduf182 – entro il 2025 |
|
| Mitigazione dei cambiamenti climatici - |
% Esposizione in titoli di debito di emittenti sovereign e bancari con un obiettivo Net-Zero al 2050 pari a: |
| Impegno Net-Zero | • 95% entro il 2030 |
| emission al 2050 – | • 100% entro il 2050 |
| Allineamento del | |
| portafoglio di investimento | |
| interno agli obiettivi dell'Accordo di Parigi |
182 "Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio", costituita su iniziativa dell'Associazione Bancaria Italiana che promuove l'Educazione Finanziaria in Italia, nel più ampio concetto di Educazione alla Cittadinanza Economica consapevole e attiva, per sviluppare e diffondere la conoscenza finanziaria ed economica.

d) Piano di azione: quali azioni, comprese le tappe fondamentali, avete definito per raggiungere gli obiettivi prefissati? Descrivere.
Dimostrare inoltre che la banca ha analizzato e riconosciuto gli impatti indiretti significativi (potenziali) degli obiettivi fissati all'interno dell'area di impatto o su altre aree di impatto e che ha definito le azioni pertinenti per evitare, mitigare o compensare i potenziali impatti negativi.
Risposta
A partire dal 2024 è previsto l'avvio delle iniziative e dei progetti di sostenibilità definiti nel MYP ESG 2024-26, delle relative attività di misurazione dei corrispondenti KPI e di monitoraggio dello stato di avanzamento, anche attraverso gli organi di governance ESG descritti nel paragrafo 5.1 della DNF 2023.
Quali delle seguenti componenti della definizione degli obiettivi in linea con i requisiti del PRB la banca ha completato o sta attualmente valutando:
| Prima area di impatto più | Seconda area di impatto più | Terza area di impatto più | |
|---|---|---|---|
| significativa: | significativa: | significativa: | |
| Finanza responsabile | Educazione finanziaria | Mitigazione dei cambiamenti climatici |
|
| Allineamento | ☒ | ☒ | ☒ |
| Si | Si | Si | |
| ☐ | ☐ | ☐ | |
| In corso | In corso | In corso | |
| ☐ No | ☐ No | ☐ No | |
| Baseline | ☒ | ☒ | ☒ |
| Si | Si | Si | |
| ☐ | ☐ | ☐ | |
| In corso | In corso | In corso | |
| ☐ No | ☐ No | ☐ No | |
| Obiettivi SMART | ☒ | ☒ | ☒ |
| Si | Si | Si | |
| ☐ | ☐ | ☐ | |
| In corso | In corso | In corso | |
| ☐ No | ☐ No | ☐ No | |
| Piano d'azione | ☐ Si | ☐ Si | ☐ Si |
| ☒ | ☒ | ☒ | |
| In corso | In corso | In corso | |
| ☐ No | ☐ No | ☐ No |
Dimostrare che la banca ha attuato le azioni precedentemente definite per raggiungere l'obiettivo prefissato.
Riferire i progressi compiuti dalla banca dall'ultima relazione per raggiungere ciascuno degli obiettivi prefissati e l'impatto che ne è derivato, utilizzando gli indicatori e i KPI per il monitoraggio dei progressi definiti al punto 2.2.
Oppure, in caso di modifiche ai piani di azione (rilevanti solo per il 2° rapporto e quelli successivi): descrivere i potenziali cambiamenti (modifiche alle aree di impatto prioritarie, modifiche agli indicatori, accelerazione/revisione degli obiettivi, introduzione di nuove tappe o revisioni dei piani d'azione) e spiegare perché tali modifiche si sono rese necessarie.

Rispetto al precedente Report PRB183, il 2023 ha segnato un passaggio importante del percorso verso una sempre maggiore integrazione della sostenibilità nel modello di business. Si è concluso, infatti, il Piano Obiettivi di Sostenibilità 2020-2023 del Gruppo, con il raggiungimento di tutti i traguardi definiti, fra cui la promozione di nuove soluzioni di investimento ESG, l'aumento della copertura di green e social bond all'interno del portafoglio investimenti della Banca e lo sviluppo e il lancio del prestito green.
Nel corso dell'anno è stata definita la nuova strategia di sostenibilità, attraverso l'adozione del Multi Year Plan ESG 2024 – 2026, pienamente integrato nel Piano Pluriennale del Gruppo. Il nuovo Piano triennale mostra una crescita del livello di maturità del Gruppo nella definizione di obiettivi di sostenibilità più ambiziosi e sfidanti.
A partire dal 2024 è previsto l'avvio delle iniziative e dei progetti di sostenibilità definiti nel MYP ESG 2024-26, delle relative attività di misurazione dei corrispondenti KPI e di monitoraggio dello stato di avanzamento, anche attraverso gli organi di governance ESG descritti nel paragrafo 5.1 della DNF 2023.
Link e riferimenti
1.3 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e impegni sottoscritti, pagg. 17-27); Allegato I - ESG MULTI-YEAR PLAN 2024-2026 (pagg. 197-200).
183 2022 Sustainability Report, pag. 168.


Lavoreremo in modo responsabile con i nostri clienti al fine di incoraggiare pratiche sostenibili e consentire attività economiche che creino prosperità condivisa per le generazioni attuali e future.
La banca ha una politica o un processo di coinvolgimento con i clienti per incoraggiare le pratiche sostenibili?
☒ Si ☐ In corso ☐ No
La banca ha una politica per i settori in cui sono identificati i maggiori impatti negativi (potenziali)?
☒ Si ☐ In corso ☐ No
Descrivere come la banca ha lavorato e/o sta pianificando di lavorare con i propri clienti per incoraggiare pratiche sostenibili e consentire attività economiche sostenibili. La descrizione dovrebbe includere informazioni sulle pertinenti politiche, sulle azioni pianificate/attuate per sostenere la transizione dei clienti, sugli indicatori selezionati relativi al coinvolgimento dei clienti e, ove possibile, sugli impatti ottenuti.
Oltre ai diversi canali di ascolto dei clienti, descritti nel paragrafo 2.1 della DNF 2023, le attività di client engagement sui temi ESG hanno un punto di riferimento fondamentale nell'organizzazione degli eventi di educazione finanziaria dedicati ai clienti e ai prospect, che rappresentano un forte impegno anche rispetto alla promozione delle conoscenza dei temi di finanza responsabile. In linea con questo approccio, nell'ambito del nuovo MYP ESG 2024-2026 sono stati inoltre definiti specifici target volti a rafforzare l'engagement dei clienti in materia di sostenibilità, attraverso la previsione di eventi clienti con focus ESG per tutte le aree commerciali in cui si articola la Rete.
DNF 2023, 2.1 Coinvolgimento degli Stakeholder (pagg. 34-38); 3.2 Prodotti e Investimenti responsabili (pagg. 50-58); 8.1 Educazione finanziaria (pagg. 158-160).
Descrivete quali opportunità strategiche di business in relazione all'aumento degli impatti positivi e alla riduzione di quelli negativi la banca ha identificato e/o come ha lavorato su queste nel periodo di riferimento. Fornire informazioni sui prodotti e servizi esistenti, sui prodotti sostenibili sviluppati in termini di valore (USD o valuta locale) e/o in percentuale del portafoglio e su quali SDGs o aree di impatto la banca sta cercando di avere un impatto positivo (ad esempio, mutui verdi - clima, social bond - inclusione finanziaria, ecc.).
L'obiettivo di Fineco è consolidare nel continuo la strategia di crescita sostenibile, nella convinzione che investire responsabilmente significhi contribuire a generare un impatto positivo in ambito sociale e

ambientale in un'ottica di lungo periodo, minimizzando i rischi, senza rinunciare a opportunità di rendimento e di crescita del proprio business.
Dal 2021 nell'ambito della Global Policy Processo nuovi prodotti, il processo di valutazione dei rischi associati a nuovi prodotti e alle modifiche sostanziali dei prodotti esistenti è integrato con la valutazione dei rischi di sostenibilità, nonché prevedendo, tra le caratteristiche del prodotto da riportare nella relativa scheda identificativa, anche gli eventuali obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e/o di governance.
In ambito Banking e Credit, le opportunità di business hanno portato ad oggi allo sviluppo dell'offerta di prodotti quali il mutuo green e il prestito green. La Banca effettua inoltre regolarmente una verifica dei volumi di vendita e delle evoluzioni di prodotto sul mercato, anche attraverso analisi dei competitor, al fine di identificare, fra l'altro, spunti per il lancio di nuovi prodotti anche in ottica di sostenibilità. Lo sviluppo dei prodotti è guidato prevalentemente dalle esigenze raccolte dai clienti in via diretta o indiretta, ponendo particolare attenzione alle tematiche di finanza responsabile, al fine di supportare il cliente nel realizzare i suoi obiettivi di investimento.
I servizi di consulenza e le soluzioni assicurative sono orientati a offrire soluzioni che considerino i criteri ESG nella creazione dei portafogli modello, mediante specifiche analisi di natura quantitativa e qualitativa, avvalendosi del supporto del Rating ESG Fineco che valuta il rischio di sostenibilità nella prestazione dei servizi.
Link e riferimenti
DNF 2023, 3.2 Prodotti e Investimenti responsabili (pagg. 50-58).

Consulteremo e coinvolgeremo gli stakeholder e collaboreremo con loro in modo proattivo e responsabile al fine di conseguire gli obiettivi della società.
La banca dispone di un processo per identificare e consultare regolarmente, coinvolgere, collaborare e collaborare con gli stakeholder (o con gruppi di stakeholder) che ha identificato come rilevanti in relazione all'analisi d'impatto e al processo di definizione degli obiettivi?
☒ Si ☐ In corso ☐ No
Descrivere quali stakeholder (o gruppi/tipologie di stakeholder) sono stati identificati, consultati, coinvolti, con cui si è collaborato o si sono strette partnership con lo scopo di implementare i Principi e migliorare gli impatti della banca. Questa descrizione dovrebbe includere una panoramica di alto livello su come la banca ha identificato gli stakeholder rilevanti, su quali questioni sono state affrontate/quali risultati sono stati ottenuti e su come hanno contribuito al processo di pianificazione delle azioni.
Fineco ha sviluppato negli anni numerose attività di ascolto e interazione, che coinvolgono in modo continuativo i numerosi portatori di interesse, in modo da gestire al meglio le reciproche relazioni. Grazie a un'analisi attenta dei bisogni e delle opinioni di ogni Stakeholder, il Gruppo è in grado di sviluppare strategie più mirate, migliorando il processo decisionale e l'offerta di prodotti e servizi.

Nel 2023 è stata riconfermata dagli organi sociali la Mappa degli Stakeholder sviluppata nel 2022, identificando i principali soggetti verso cui Fineco sviluppa le proprie attività di engagement:
Per ciascuna categoria, le attività di stakeholder engagement sono descritte in dettaglio nel paragrafo 2.1 della DNF 2023 al quale si rimanda.
Link e riferimenti
DNF 2023, 2.1.Coinvolgimento degli Stakeholder (pagg. 34-38); 2.2 Temi materiali (pagg. 39-41).


Concretizzeremo il nostro impegno nei confronti di questi Principi attraverso una governance efficace e una cultura mirata a un'attività bancaria responsabile.
La banca ha un sistema di governance che incorpora il PRB?
☒ Si ☐ In corso ☐ No
Descrivere le strutture di governance, le politiche e le procedure pertinenti che la banca ha messo o sta pianificando di mettere in atto per gestire gli impatti significativi positivi e negativi (potenziali) e sostenere l'effettiva attuazione dei Principi. Ciò include informazioni su:
FinecoBank si è dotata di una struttura di governance della sostenibilità, descritta in dettaglio al par. 5.1 della DNF 2023, al quale si rimanda e di seguito sintetizzata con riferimento in particolare alle principali attività connesse all'attuazione dei PRB:
Gli aspetti di sostenibilità oggetto di supervisione, approvazione e monitoraggio da parte degli organi di governance descritti includono gli impegni sottoscritti attraverso l'adesione ai PRB.
Link e riferimenti

DNF 2023: 5.1 Sistema di Governance (pagg. 73-84).
Descrivere le iniziative e le misure adottate dalla banca per promuovere una cultura bancaria responsabile tra i dipendenti (ad esempio, sviluppo delle capacità, e-learning, formazione sulla sostenibilità per i ruoli a contatto con i clienti, inclusione nei sistemi retributivi, nel performance management e nella comunicazione di leadership, fra gli altri).
Lo sviluppo di una solida cultura di compliance e integrità a livello di Gruppo è necessaria per creare, sostenere e aumentare nel tempo la fiducia di tutti gli Stakeholder, garantire il rispetto delle leggi e delle regole, l'esecuzione di pratiche commerciali corrette e la gestione dei rischi.
La responsabilità di adottare comportamenti aderenti alla cultura di compliance riguarda non solo tutti i dipendenti delle Società del Gruppo, ma anche tutti i membri degli organi esecutivi, strategici e di controllo, nonché (laddove applicabile) i consulenti finanziari e le terze parti (persone fisiche o giuridiche collegate alle Società del Gruppo, ad esempio fornitori, consulenti aziendali, agenti collegati, lavoratori distaccati).
FinecoBank ha adottato un Codice Etico che definisce le regole volte a garantire, fra l'altro, che i comportamenti dei soggetti destinatari siano sempre ispirati a criteri di correttezza, collaborazione, lealtà, trasparenza e reciproco rispetto. A livello di Gruppo, la Global Policy Carta d'Integrità, Codice di Condotta e Compliance Culture definisce inoltre: i) i principi e i valori ai quali le Società del Gruppo vogliono conformare la propria operatività, l'insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità che le stesse assumono nei confronti di tutti i portatori di interesse, che si impegnano a rispettare e che rappresentano una guida determinante nelle decisioni e nei comportamenti aziendali, e costituiscono patrimonio della cultura di impresa del Gruppo; ii) i principi e le linee guida comuni a livello di Gruppo per stabilire, promuovere e sostenere al suo interno una cultura di compliance quale parte integrante della cultura e dei valori e rafforzare comportamenti conformi alle norme, ai regolamenti, ai processi, agli standard etici applicabili e a corrette pratiche commerciali.
In questa cornice, le iniziative e le misure adottate dalla Banca per promuovere una cultura bancaria responsabile tra i dipendenti sono descritte in particolare nei paragrafi 6.1, 6.2, 7.1 e 7.3 della DNF 2023.
DNF 2023: 5.1 Sistema di Governance (pagg. 73-84); 6.1 Cultura della compliance (pagg. 115-117); 6.2 Etica e integrità nella condotta aziendale (pagg. 118-127); 7.1 Gestione delle nostre persone (pagg. 130-135); 7.3 Valorizzazione e sviluppo delle persone (pagg. 140-149).
La banca dispone di politiche che affrontano i rischi ambientali e sociali all'interno del portafoglio? Descrivere.
Descrivere quali processi di due diligence la banca ha messo in atto per identificare e gestire i rischi ambientali e sociali associati al portafoglio. Ciò può includere aspetti quali l'identificazione dei rischi significativi/salienti, la mitigazione dei rischi ambientali e sociali e la definizione di piani d'azione, il monitoraggio e la rendicontazione dei rischi e qualsiasi meccanismo di reclamo esistente, nonché le strutture di governance in atto per supervisionare tali rischi.
Risposta

Fineco promuove da sempre una cultura del rischio solida, basata su valori condivisi e comportamenti coerenti, elementi necessari al fine di garantire redditività sostenibile nel lungo periodo. I principi chiave che garantiscono la diffusione della cultura del rischio sono: i) la consapevolezza del rischio ii) la sua gestione integrata iii) la trasparenza e la comunicazione; iv) la conformità normativa; v) l'apprendimento continuo. In questo quadro, i rischi ambientali e sociali sono pienamente integrati nel Sistema di Controllo interno della Banca, come descritto in dettaglio nel paragrafo 5.1 della DNF 2023.
Link e riferimenti
DNF 2023: 5.1 Gestione dei rischi ESG (pagg. 73-84).
Informativa sui rischi ambientali, sociali e di governance (pagg. 109-119).
L'amministratore delegato o altri dirigenti di alto livello hanno una regolare supervisione sull'attuazione dei Principi attraverso il sistema di governance della banca?
☒ Si ☐ No
Il sistema di governance prevede strutture per la supervisione dell'attuazione dei PRB (ad esempio, analisi dell'impatto e definizione degli obiettivi, azioni per il raggiungimento di tali obiettivi e processi di azione correttiva nel caso in cui gli obiettivi/pilastri non vengano raggiunti o vengano rilevati impatti negativi inaspettati)?
☒ Si ☐ No
La banca ha adottato misure per promuovere una cultura della sostenibilità tra i dipendenti (come descritto al punto 5.2)?
☒ Si ☐ In corso ☐ No

Effettueremo valutazioni periodiche del grado di implementazione individuale e collettiva di questi Principi e saremo trasparenti riguardo ai nostri impatti positivi e negativi e al nostro contributo agli obiettivi della società, assumendocene la responsabilità.
Le informazioni pubblicate sugli impegni del PRB sono state sottoposte ad assurance da un revisore indipendente?
☒ Si ☐ Parzialmente ☐ No
Se applicabile, includere il link o la descrizione dell'assurance statement
Risposta
Le informazioni contenute nella DNF 2023 a cui si fa rimando nel Template PRB sono sottoposte a limited assurance da parte di KPMG S.p.A.
Il presente PRB Template è sottoposto a limited assurance da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

Link e riferimenti
Relazione della Società di revisione sulla Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (pag. 193).
Relazione della Società di revisione sul Principles for Responsible Banking - Reporting e Self-Assessment Template (pag. 241).
La banca divulga informazioni sulla sostenibilità secondo uno degli standard e quadri di riferimento elencati di seguito?
☒ GRI
☐ SASB
☒ CDP
☐ IFRS Sustainability Disclosure Standards (da pubblicare)
☐ TCFD
☒ Altro: Regolamento EMAS n. 1221/2009/CE
Risposta
Per la Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario 2023 sono state adottate la versione 2021 dei GRI Standard Universali, le versioni 2016 e successive dei GRI Topic Standard ed è stato preso in considerazione il supplemento G4 Sector Disclosure "Financial Services" del GRI. Il documento è inoltre integrato con i dati e le informazioni atti a rispondere ai requisiti richiesti dall'allegato IV del Regolamento 1221/2009/CE (Regolamento EMAS).
A partire dal 2022, Fineco compila inoltre il questionario CDP Climate change nella versione "full" resa pubblica.
Link e riferimenti
DNF 2023: Nota metodologica (pagg. 5-7); Indice dei contenuti GRI (pagg. 187-191).
CDP Climate Change Questionnaire: https://www.cdp.net/en/responses
Quali sono i prossimi passi che la banca intraprenderà nel prossimo periodo di rendicontazione di 12 mesi (in particolare per quanto riguarda l'analisi d'impatto, la definizione degli obiettivi e la struttura di governance per l'attuazione dei PRB)? Descrivere brevemente.
Risposta
A partire dal 2024 è previsto l'avvio delle iniziative e dei progetti di sostenibilità definiti nel MYP ESG 2024-26, delle relative attività di misurazione dei corrispondenti KPI e di monitoraggio dello stato di avanzamento, anche attraverso gli organi di governance ESG descritti nel paragrafo 5.1 della DNF 2023.

Di seguito una breve sezione per conoscere le sfide che la banca sta eventualmente affrontando in merito all'attuazione dei Principles for Responsible Banking. Il feedback sarà utile per contestualizzare i progressi collettivi delle banche firmatarie dei PRB.
Quali sono le sfide che la Banca ha affrontato in via prioritaria nell'attuazione dei Principles for Responsible Banking? Scegliere quali sono le tre principali sfide che la banca ha affrontato in via prioritaria negli ultimi 12 mesi (domanda facoltativa).
| ☐ Integrare la supervisione dei PRB nella governance |
☐ Customer engagement |
|
|---|---|---|
| ☐ Ottenere o mantenere l'interesse della Banca | ☐ Stakeholder engagement | |
| ☐ Come iniziare: da dove partire e su cosa | ☐ Disponibilità dei dati | |
| concentrarsi all'inizio | ☐ Qualità dei dati | |
| ☐ Condurre l'analisi di impatto | ☐ Accesso alle risorse | |
| ☐ Valutare gli impatti ambientali e sociali negativi |
☐ Reporting | |
| ☐ Assurance | ||
| ☐ Scegliere le metodologie corrette di misurazione delle performance |
☒ Prioritizzare le azioni internamente |
|
| ☐ Definizione dei target |
☐ Altro: … |

Deloitte & Touche S.pA Via Tortona, 25 20144Milano Italia
Tel: +39 02 83322111 Fax: +39 02 83322112 www.deloitte.it
Al Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A.
Siamo stati incaricati di effettuare un esame limitato ("limited assurance engagement") delle key area "2.1 Impact Analysis", "2.2 Target Setting", "2.3 Target implementation and monitoring" e "5.1 Governance Structure for Implementation of the Principles" (ii "Subject Matter'') incl use nel Principle for Responsible Banking Report del Gruppo FinecoBank relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (ii "PRB Report 2023") predisposto dal Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A. (la "Banca") in conformita a quanto previsto dai "Principles for Responsible Banking" e dal "Principle for Responsible Banking - Guidance Document" emessi dalla United Nations Environment Programme Finance Initiative ("UNEP Fl").
Gli Amministratori della Banca sono responsabili della redazione del Subject Matter in conformita ai criteri stabiliti dai "Principles for Responsible Banking" e dal "Principle for Responsible Banking - Guidance Document" emessi dall'UNEP Fl e dell'accuratezza e completezza delle informazioni e dei dati ivi contenuti. Sono altresl responsabili per quella parte del controllo interno che essi ritengono necessaria al fine di consentire la redazione del Subject Matter che non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Sia mo indipendenti in conformita ai principi in materia di etica e di indipendenza dell' International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) emesso dall'lnternational Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrita, obiettivita, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale.
La nostra societa di revisione applica !'International Standard on Quality Management 1 (ISQM Italia 1) in base al quale e tenuta a configurare, mettere in atto e rendere operative un sistema di gestione della qualita che includa direttive o procedure sulla conformita ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e regolamentari applicabili.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino T revise Udine Verona
Sede Legale: Via Tortona, 25- 20144 M,ano I (apitale Sodale: Euro 10.328.220,00 lv.
Co<fice FISCille/Registrodelle lmpresedi Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166-R.EA n. Ml-1720239 I Partita r-lA: rT03049560166
U nome Deloitte si riferisce a una o piiJ delle seguenti entita: Deloitte T ouche T ohmatsu Um�ed, una societli inglese a responsabilitl timitata ("Dffi'), le member firm aderenti al suo networ1< e le entitl a esse correlate. om e dascuna deDe sue member firm sono entltli giuricficamente separate e irdipendenti tra kro. om (denominata andie 'Deloitte Globar) non fomisce servizi ai dienti. Si invita a leggere nnformativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu lin�ed e de!le sue member firm alnooirizzo www.deloitte.corrv'about.


FinecoBank Banca Fineco S.p.A. o in forma abbreviata "FinecoBank S.p.A.", ovvero "Banca Fineco S.p.A." ovvero "Fineco Banca S.p.A.". Sede legale 20131 Milano - P.zza Durante, 11 Direzione Generale 42123 Reggio Emilia - Via Rivoluzione d'Ottobre, 16
www.finecobank.com e-mail: [email protected]
La presente Dichiarazione Non Finanziaria è stata redatta dalla funzione Sostenibilità – CFO Department di FinecoBank S.p.A. Un ringraziamento speciale a tutte le Direzioni e le Strutture del Gruppo per il supporto e la collaborazione alla stesura di questo documento.


finecobank.com
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.