Remuneration Information • Mar 22, 2024
Remuneration Information
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Assicurazioni Generali 1








| Presidente | Andrea Sironi |
|---|---|
| Amministratore Delegato e Group CEO | Philippe Donnet |
| Consiglieri di Amministrazione | Marina Brogi Flavio Cattaneo Alessia Falsarone Clara Furse Umberto Malesci Stefano Marsaglia Antonella Mei-Pochtler Diva Moriani Lorenzo Pellicioli Clemente Rebecchini Luisa Torchia |
| Collegio Sindacale | Carlo Schiavone (Presidente) Sara Landini Paolo Ratti Giuseppe Melis (Supplente) Michele Pizzo (Supplente) |
| Segretario del Consiglio | Giuseppe Catalano |



La visione integrate dei nostri report Informazioni sulla Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti
Dati significativi del Gruppo La nostra strategia
Lettera del Presidente del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane Sintesi della Politica retributiva e principali novità Principi della Politica retributiva Struttura della remunerazione Remunerazione dell'Amministratore Delegato/Group CEO Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e dell'altro Personale Rilevante Remunerazione del Personale Rilevante delle Funzioni Fondamentali Trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto Remunerazione e sostenibilità: obiettivi ESG nella Politica retributiva Gender Balance & Pay Equity Governance e Compliance
Introduzione Parte I Parte II
Glossario
Contatti
Assicurazioni Generali 5







| EMARKET SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| Premi complessivi | VITA Raccolta netta Vita |
||
|---|---|---|---|
| € 82.466 mln | +5,6% | € -1.313 mln | n.s. |
| New Business Value (NBV) | |||
| Risultato operativo | € 2.331 mln | -7,7% | |
| € 6.879 mln | +7,9% | ||
| Risultato operativo | |||
| Risultato netto normalizzato2 | € 3.735 min | +1,7% | |
| € 3.575 mln | +14,1% | ||
| DANNI | |||
| Risultato netto | Premi lordi emessi | ||
| € 3.747 mln | +67,7% | € 31.120 mln ( | +12,0% |
| Combined ratio (CoR) | |||
| Dividendo per azione proposto | 94.0% | -1,4 p.p. | |
| € 1,28 | +10,3% | Risultato operativo | |
| € 2.902 mln | +15,8% | ||
| Dividendo complessivo proposto3 | |||
| € 1.987 mln | +11,1% | ||
| ASSET & WEALTH MANAGEMENT | |||
| Asset Under Management (AUM) complessivi | Risultato operativo | ||
| € 656 mld | +6,6% | € 1.001 mln | +4,9% |
| Solvency Ratio | HOLDING E ALTRE ATTIVITA | ||
| Risultato operativo | |||
| 220% | -1 p.p. | € -320 mln | -5,7% |


Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti 2024







Esito votazioni sulla Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e compensi corrisposti 2023 Principali feedback e raccomandazioni degli Investitori Principali novità e responsiveness del Gruppo alle raccomandazioni Principi della Politica retributiva Governance Pay-Mix Remunerazione e performance sostenibile Trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto Remunerazione dell'Amministratore Delegato/Group CEO Gender Balance & Pay Equity
Equità e coerenza Allineamento alla strategia e creazione di valore sostenibile Competitività Valorizzazione di merito e performance Governance chiara e Compliance
Destinatari della Politica retributiva Elementi del pacchetto retributivo
Pacchetto retributivo Componenti della remunerazione

Pacchetto retributivo Remunerazione verso il mercato e il contesto regolamentare Componenti della remunerazione
Pacchetto retributivo Remunerazione verso il mercato e il contesto regolamentare Componenti della remunerazione
Politica applicabile agli Amministratori Politica applicabile all'Amministratore Delegato/Group CEO Politica applicabile al restante Personale Rilevante
La sostenibilità per Generali Obiettivi ESG nella Politica retributiva Diversità, Equità e Inclusione People Engagement & Caring Piano di azionariato di Gruppo
La nostra ambition e le nostre azioni Metodologia di analisi per Gender Balance e Pay Equity Risultati a livello di Gruppo e principali evidenze su Gender Balance e Pay Equity
Sistema di governance
Linee guida interne di Gruppo sulla remunerazione conformi alle richieste nazionali e internazionali Politica retributiva per gli organi sociali

Cari Azionisti,
Nel 2023, il panorama finanziario globale è stato caratterizzato da tensioni geopolitiche e volatilità dei mercati. In questo contesto, le economie di tutto il mondo hanno dovuto affrontare le sfide persistenti dell'inflazione e della lenta crescita economica.
L'incalzante realtà del cambiamento climatico e l'impatto sempre più significativo di eventi meteorologici estremi hanno aggiunto un ulteriore livello di complessità, portando la sostenibilità ancor più in primo piano tra le priorità globali.
Di fronte a un contesto così difficile, Generali ha dimostrato ancora una volta di poter contare sulla sua intrinseca resilienza. Nel 2023 ha continuato a crescere in modo profittevole, grazie a un Risultato Operativo e a un Risultato Netto in costante aumento, raggiungendo un livello record nonostante il maggiore impatto delle catastrofi naturali, a riprova del carattere del Gruppo in una congiuntura macroeconomica che rimane complessa.
In linea con il piano strategico "Lifetime Partner 24: Driving Growth", il Gruppo ha rafforzato il proprio impegno nell'eccellenza tecnica nel segmento Danni, mentre nel segmento Vita ha continuato a sviluppare le linee di business più redditizie, con l'intenzione di proseguire in questa direzione nel 2024. Le recenti operazioni che hanno coinvolto Liberty Seguros e Conning hanno ulteriormente consolidato la leadership di Generali nel mercato assicurativo europeo e ampliato l'attività di asset management a livello globale.
Di fatto Generali è ben posizionata per conseguire con successo tutti gli obiettivi fissati per il 2024, ultimo anno della sua strategia triennale, grazie soprattutto al suo modello di business diversificato e alla sua indiscutibile solidità finanziaria, confermata dal nuovo rating Insurance Financial Strength (IFS) "A+" emesso da Fitch, che si accompagna a un forte Solvency Ratio e a un approccio proattivo alla gestione del debito.
Il merito di questi risultati va immancabilmente al Management e a tutte le persone del Gruppo che, in un contesto di mercato così difficile, hanno promosso azioni significative per meglio interpretare e gestire le opportunità e i rischi insiti in queste nuove grandi sfide globali. Il Gruppo è da tempo in prima linea, da un lato, nell'accelerare lo sviluppo di una cultura sostenibile e meritocratica come Partner di Vita e, dall'altro, nel promuovere un ambiente di lavoro che valorizzi la diversità, le pari opportunità e l'inclusione, consentendo l'adozione di modelli di lavoro ibridi, iniziative per il benessere e programmi di aggiornamento digitale.
Un altro esempio della determinazione del Gruppo di investire sulle proprie persone per renderle ancor più attivamente e direttamente coinvolte nel raggiungimento degli obiettivi strategici è il successo della seconda edizione del Piano di azionariato Generali, We SHARE 2.0, che è stato offerto a oltre 68.000 persone in 34 Paesi.
Oltre 23.400 dipendenti di Generali hanno partecipato al Piano, con un tasso di adesione globale di quasi il 35%. Questo livello di partecipazione e impegno estremamente elevato è una forte evidenza del loro entusiasmo e senso di appartenenza nei confronti della propria azienda e della sua visione strategica. È un chiaro segnale che le persone di Generali hanno accolto positivamente i miglioramenti introdotti in questa edizione per rendere il Piano più efficace rispetto al contesto di mercato così come il legame con l'obiettivo ESG di decarbonizzazione delle attività operative di Generali.
Per il futuro, Generali intende continuare a fare ciò che realizza da quasi due secoli: consentire alle persone di costruire un futuro più sicuro e sostenibile prendendosi cura delle loro vite e dei loro sogni. Il successo dei risultati raggiunti con la strategia "Lifetime Partner 24: Driving Growth" consentirà al Gruppo di continuare a rispettare questo impegno, che sarà senza dubbio ulteriormente rafforzato attraverso il prossimo piano strategico 2025-2027 - incentrato, come sempre, sul raggiungimento di una crescita sostenibile a beneficio di tutti gli stakeholder.

Le nuove sfide poste dallo scenario macroeconomico in evoluzione non hanno scalfito i principi ispiratori della nostra Politica retributiva, volta a premiare il merito e il rispetto dei valori di Gruppo. L'obiettivo rimane quello di valorizzare il talento e di riconoscere il raggiungimento di risultati duraturi e la creazione di valore condiviso e sostenibile.
A tal fine, è proseguito il confronto con investitori istituzionali e proxy advisor su aspetti specifici della Politica retributiva di Gruppo. Questo dialogo ha portato alla definizione della Politica 2024 che, in continuità con gli anni passati, conferma innanzitutto un posizionamento competitivo sul mercato volto a preservare l'attrattività, la competitività e la retention dei talenti. Ciò consente al Gruppo di competere alla pari ed efficacemente sul mercato globale, come dimostra chiaramente il recente rafforzamento strategico del suo team manageriale.
L'incontro con gli investitori ha offerto anche una preziosa opportunità per chiarire ulteriormente le circostanze limitate e il rigoroso meccanismo di controllo in base al quale il Consiglio può applicare la flessibilità a specifiche disposizioni della Politica retributiva, entro il quadro, l'ambito e i limiti stabiliti. Sebbene finora non sia mai stata applicata, la flessibilità è intesa da parte del Consiglio principalmente come misura prudenziale nell'interesse della Società e dei suoi Azionisti.
Come sempre, qualsiasi disposizione di questo tipo rientrerebbe nei rigorosi processi di governance di Gruppo e sarebbe soggetta, ove necessario, alla procedura di approvazione preventiva delle Operazioni con Parti Correlate, subordinata al rispetto dei requisiti di solvibilità e sempre in conformità alle disposizioni normative e ai principi di disclosure.
La nuova politica conferma anche l'approccio relativo alle tematiche ESG (Environmental, Social and Governance). In particolare, prevede l'utilizzo di indicatori ESG interni e di specifiche ambizioni misurabili allineate al piano strategico dell'azienda, con un peso del 20% e una disclosure ancora maggiore dei KPI in termini di descrizione, misurabilità e valutazione delle performance. Ulteriori conferme riguardano il nostro sistema di incentivazione di Gruppo, che è stato progettato per supportare il raggiungimento degli obiettivi e delle ambizioni della nostra strategia nell'ultimo anno di questo ciclo, in particolare attraverso la sua forte correlazione tra pay e performance e il maggiore allineamento tra rischio e remunerazione, ritenuto in linea con le aspettative di mercato e a livello regolamentare.
In questo contesto di grande trasformazione e innovazione strategica, riteniamo che la nostra Politica retributiva sia coerente con la visione del Gruppo e si concentri sulla valorizzazione delle nostre persone come principale vantaggio competitivo per ottenere risultati sostenibili a lungo termine per tutti i nostri stakeholder. Le politiche e le strategie di Generali sono attuate per attrarre i migliori talenti, contribuire al benessere delle nostre persone e migliorare il loro ambiente di lavoro.
Siamo fortemente impegnati a dare forma a un futuro più equo per le nostre persone, sostenendo iniziative e ambizioni specifiche di diversità, equità e inclusione (DEI) e promuovendo la parità retributiva tra i generi per favorire una cultura basata su meritocrazia ed equità.
A nome di tutti i colleghi del Comitato, vorrei concludere ringraziando tutti gli Azionisti per la consueta disponibilità al confronto e per l'interesse e la partecipazione che ogni anno riservate alla nostra Politica retributiva.
Presidente per il Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane di Assicurazioni Generali

La Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti 2023 è stata approvata dall'Assemblea degli Azionisti nell'aprile 2023.


La Politica e la Relazione 2023 hanno ottenuto maggioranza qualificata tra gli Azionisti, soprattutto da parte degli investitori istituzionali che hanno approvato - sia la Sezione I che la Sezione II della Relazione - con oltre l'80% del loro capitale votante.

Dal 2023, il Presidente del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane e il Management hanno preso parte attivamente a oltre 20 incontri con i principali investitori istituzionali e con i proxy advisor. Questi confronti si sono concentrati sul chiarimento di aspetti della Politica retributiva di Gruppo, in particolare sugli elementi della Politica che non hanno ricevuto un forte sostegno durante le sessioni di voto (come illustrato nei seguenti capitoli 1.2 e 1.3).

Il confronto con Investitori e Proxy Advisor ha portato alla definizione della Politica 2024, che ha tenuto conto di specifici feedback e raccomandazioni ricevuti sui seguenti elementi:
La Politica 2024 arriva al termine di un costante e proficuo dialogo con investitori istituzionali e proxy advisor volto al continuo allineamento della nostra Politica retributiva e livello di disclosure ai più alti standard e all'evoluzione delle aspettative di mercato.
Il risultato è una Politica retributiva che continua a incorporare le ambizioni e gli obiettivi della Strategia di business e della People Strategy di Gruppo 2022-2024 per sostenerne l'esecuzione durante l'ultimo anno del ciclo strategico che si concluderà nel 2024 e che incorpora le raccomandazioni degli investitori e dei proxy advisor in linea con le aspettative di mercato e a livello regolamentare.
I principali aggiornamenti della Politica comprendono:
• Conferma degli standard di disclosure in linea con le best practice di mercato in relazione a: Pay for Performance; dettagli e criteri per la definizione aggiornata del peer group utilizzato ai fini del benchmarking retributivo; calcolo del

relative Total Shareholders Return (rTSR); Group CEO Pay Ratio; Gender Balance & Pay Equity, anche in conformità a quanto previsto dal Regolamento Emittenti della CONSOB;
• Una migliore disclosure sulle circostanze specifiche e sul rigoroso processo di governance per l'eventuale applicazione (sebbene ad oggi non sia mai accaduto) della flessibilità che il Consiglio di amministrazione può esercitare, entro il quadro, gli ambiti e i limiti stabiliti, e la conferma che non vi sono elementi diversi da quelli descritti nella presente Politica a cui possono essere applicate misure correttive, adeguamenti, modifiche o deroghe (ad esempio, nessuna deroga può essere applicata alla politica sui trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto).
Maggiore disclosure dell'allineamento Risk & Reward in linea con le aspettative di mercato e a livello regolamentare:
Conferma del peso del 20% degli indicatori ESG con specifici KPI e ambizioni in linea con la strategia di Generali per le principali iniziative del Gruppo, con priorità su Sustainability Commitment e People Value:

La Politica in materia di remunerazione si fonda su principi chiari, condivisi e coerenti a livello globale, declinati sotto forma di programmi retributivi conformi con i requisiti normativi e le leggi locali. Ogni intervento sulle politiche retributive può essere ricondotto a questi principi ispiratori che sottendono a tutte le decisioni prese.

Il modello di governance di Assicurazioni Generali e del Gruppo è stato pensato per garantire la massima chiarezza, trasparenza e affidabilità nei processi decisionali e un efficace controllo delle politiche retributive e di gestione del rischio.
Rigore, indipendenza e responsabilità sono gli elementi fondanti con cui è stato costruito un solido sistema di regole di governo delle remunerazioni che assicura un adeguato controllo delle prassi retributive in tutto il Gruppo, la tutela degli interessi degli stakeholder e una corretta informativa nel pieno rispetto delle normative vigenti.
La Politica di remunerazione è approvata dall'Assemblea degli Azionisti, su proposta del Consiglio di Amministrazione e previo parere del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane secondo quanto previsto dalla normativa regolamentare e dalle applicabili procedure di governance.
Al fine di garantire il pieno rispetto dei requisiti legali per operare sul mercato con successo e in conformità alle previsioni di legge, un ruolo importante nel processo di definizione e implementazione della Politica retributiva è svolto dalle Funzioni Fondamentali. Queste Funzioni supportano inoltre l'azienda nel rafforzare l'allineamento Risk & Reward in linea con le aspettative di mercato e a livello regolamentare. Le funzioni di Risk Management e di Compliance redigono, per quanto di competenza, una relazione circa l'allineamento della Politica retributiva alla normativa applicabile. Inoltre, la funzione di Internal Audit redige una relazione in cui viene analizzata in dettaglio la corretta implementazione della Politica approvata l'anno precedente. Queste relazioni sono riportate nella Sezione III, mentre un approfondimento sui processi di governance è presente nel capitolo dedicato.
Il pacchetto retributivo è composto da una remunerazione fissa, una remunerazione variabile e da benefit, strutturati in modo da assicurare un corretto bilanciamento tra queste diverse componenti. Generali conduce regolarmente analisi sulla struttura dei

sistemi, al fine di assicurare un giusto equilibrio delle varie componenti e promuovere l'impegno dei soggetti nel contribuire al raggiungimento di risultati sostenibili.
| Componenti | Finalità e caratteristiche |
|---|---|
| Remunerazione Fissa | Viene determinata e adeguata nel tempo in considerazione del ruolo ricoperto, delle responsabilità assegnate e mansioni svolte tenendo conto dell'esperienza e delle competenze individuali e avendo in particolare riferimento i livelli e le prassi dei peer di mercato in termini di attrattività, competitività e retention. |
| Remunerazione Variabile | Viene definita attraverso piani di incentivazione annuali monetari e differiti in azioni volti a motivare il Management al raggiungimento degli obiettivi di business sostenibili attraverso il collegamento diretto tra incentivi e obiettivi di Gruppo, Business Unit, Paese, funzione e individuali, sia finanziari (corretti per il rischio), economici e operativi sia non finanziari/ESG. |
| Benefit | Rappresentano una componente ulteriore del pacchetto retributivo - in un approccio di Total Reward - come elemento integrativo alle componenti monetarie e azionarie della remunerazione. I benefit si differenziano sulla base della categoria di destinatari, in linea con le Policy di Gruppo. |
In termini di remunerazione complessiva target, l'approccio del Gruppo per il Personale Rilevante è quello di allineare la remunerazione a un livello competitivo, tra mediana e quartile superiore del mercato specifico di riferimento, con il posizionamento individuale legato alla valutazione di performance e potenziale e alla strategicità del ruolo, secondo un approccio segmentato.
La Politica retributiva fornisce disclosure completa del panel peer group di riferimento definito dal Consiglio di Amministrazione su parere del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, utilizzato ai fini del benchmarking retributivo definito secondo una metodologia elaborata dal consulente indipendente Willis Towers Watson che compara aziende simili per settore, dimensione, modello di business e internazionalità. Tale classificazione, predisposta seguendo criteri rigorosi, permette di allineare la Politica retributiva a un livello competitivo coerente con realtà equiparabili al Gruppo.
In linea con la normativa di settore e le raccomandazioni di mercato, la struttura retributiva di Generali è proposta in continuità con alcuni elementi di progressivo miglioramento delle decisioni elaborate già lo scorso anno, rafforzando, da un lato, un sistema di incentivazione ancor più orientato alle tematiche ESG e, dall'altro, modelli data-driven di valutazione della performance.
La componente variabile della remunerazione si fonda su un approccio meritocratico e su un orizzonte pluriennale, includendo una componente annuale monetaria e una componente differita in azioni, basate su una combinazione di obiettivi di business sostenibile con collegamento diretto tra incentivi e risultati di Gruppo, Business Unit, Paese, funzione e individuali, sia finanziari (corretti per il rischio), economici e operativi sia non finanziari/ESG.
Gli obiettivi sono predefiniti, misurabili, collegati al raggiungimento di risultati finanziari, economici e operativi e non finanziari/ESG. In linea con quanto previsto nella strategia di Gruppo, gli obiettivi tengono conto dei rischi assunti e vengono valutati non solo rispetto al raggiungimento di target e ambition predefiniti e misurabili, ma anche considerando i comportamenti agiti per raggiungerli e alla loro coerenza rispetto ai valori del Gruppo.

In Generali la remunerazione variabile differita ricopre un ruolo particolarmente significativo, al fine di rafforzare il collegamento con la creazione di valore sostenibile nel lungo periodo per gli Azionisti. Ha un impatto proporzionato al livello di influenza diretta sui risultati di Gruppo che ciascun soggetto può potenzialmente produrre.
La remunerazione variabile (comprensiva di una componente annuale monetaria e una differita in azioni) nel suo complesso:
Sono sempre previsti limiti massimi alla remunerazione variabile, sia a livello complessivo che individuale, collegati all'effettivo raggiungimento delle condizioni di performance e degli obiettivi definiti.
Per rispondere all'esigenza di allineamento ai principi regolamentari e a quella di incentivare opportunamente il migliore svolgimento dei propri compiti, per i responsabili e i dirigenti di primo riporto delle Funzioni Fondamentali è previsto un sistema di incentivazione monetario variabile specifico, basato su obiettivi non finanziari individuati in relazione ai propri compiti e attività di controllo, erogato in quote c.d. upfront e differite, escludendo qualunque forma di incentivazione basata su obiettivi finanziari, economici e operativi.
| Componenti | Caratteristiche | Criteri e Parametri |
|---|---|---|
| Componente annuale monetaria - Group Short Term Incentive (STI) |
Bonus annuale monetario all'interno dei cap massimi predefiniti |
Funding Pool di Gruppo, connesso ai risultati raggiunti in termini di ● Risultato Netto Rettificato e Risultato Operativo di Gruppo e soggetto al meccanismo Group Gate; Raggiungimento di obiettivi finanziari (corretti per il rischio), ● economici e operativi e non finanziari/ESG interni definiti nelle Balanced Scorecard individuali in termini di creazione di valore sostenibile, profittabilità corretta in base ai rischi, realizzazione degli obiettivi di Business Development & Transformation e interni di natura ESG (Sustainability Commitment e People Value). |
| Componente differita in azioni - Group Long Term Incentive (LTI) |
Piano pluriennale, basato su azioni di Assicurazioni Generali, soggetto ad approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, con attribuzione in un arco temporale di 6-7 anni all'interno dei cap massimi predefiniti |
Performance complessiva triennale con obiettivi collegati alla ● strategia e alle priorità di business del Gruppo e soggetti al meccanismo Group Gate; 1 con pagamento a Indicatori di performance riferiti a relative TSR0F ● 2 e obiettivi ESG partire dalla mediana, Net Holding Cash Flow1F interni e misurabili; Attribuzione delle azioni con periodi di differimento e ● indisponibilità in un arco temporale di 6-7 anni, a seconda della popolazione di riferimento; Cap massimo alla componente differita in azioni rispetto alla ● remunerazione fissa pari al 200% per l'Amministratore Delegato/Group CEO e per i componenti del Group Management Committee e pari al 175% per gli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche, per il restante Personale Rilevante e gli altri componenti del Global Leadership Group (GLG). |
1 Ritorno complessivo dell'investimento per l'Azionista calcolato come variazione del prezzo di mercato delle azioni, ivi inclusi le distribuzioni di dividendo o i dividendi reinvestiti in azioni. 2 Flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo in un dato periodo, dopo le spese di holding e i costi per interessi. Le sue principali componenti, considerate in un'ottica di cassa, sono: le rimesse delle controllate; il risultato della (ri)assicurazione centralizzata; gli interessi sul debito finanziario; le spese e le tasse pagate o rimborsate a livello di Capogruppo.

Tutti i piani di remunerazione variabile annuali e differiti prevedono meccanismi di malus e clawback.
Nessun incentivo viene erogato in caso di condotte dolose, gravemente colpose, di violazione del Codice di Condotta o delle disposizioni normative applicabili al perimetro di attività gestite, in particolar modo quelle a tutela degli assicurati, del trattamento dei dati personali e in materia di antiriciclaggio, di contrasto al finanziamento del terrorismo e di sanzioni internazionali ovvero di mancato raggiungimento dei risultati prefissati o in caso di significativo deterioramento della situazione patrimoniale o finanziaria di Gruppo.
Qualsiasi importo erogato è soggetto a clawback nel caso in cui emergano condotte dolose o gravemente colpose (incluso il caso in cui, per effetto delle stesse, le performance considerate si siano rivelate non durature o effettive), violazioni del Codice di Condotta o delle disposizioni normative applicabili al perimetro di attività gestite (incluse quelle sopra citate con riferimento al malus).
Le previsioni di malus e clawback trovano applicazione anche nel caso in cui i dati sulla cui base sia stato determinato l'incentivo dovessero rivelarsi manifestamente errati.
In linea con la regolamentazione europea (Solvency II), la Società richiede ai beneficiari dei piani di incentivazione, attraverso specifiche pattuizioni inserite nei documenti contrattuali che disciplinano i piani stessi, di non avvalersi di strategie di copertura personale o assicurativa (c.d. hedging) che possano alterare o inficiare gli effetti di allineamento al rischio insiti nei meccanismi di remunerazione variabile.
In caso di revoca/licenziamento di un Amministratore o di una posizione inclusa nel Personale Rilevante, la Società deve necessariamente rispettare - nell'attuale contesto normativo - le previsioni di legge e/o di contratto applicabili.
In particolare, in caso di risoluzione consensuale del rapporto con una posizione inclusa nel Personale Rilevante, i relativi termini economici vengono definiti sulla base delle circostanze e motivazioni della cessazione - con particolare riferimento alla performance realizzata, ai rischi assunti e ai reali risultati operativi della Società, dimodoché, in particolare, nessun importo possa essere corrisposto in presenza di condotte dolose o gravemente colpose.
La Politica retributiva di Assicurazioni Generali relativa ai trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto prevede:
La Politica viene confermata così come introdotta nel 2021, quando è stata determinata una riduzione pari al -32% del cap sugli eventuali trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto rispetto al cap della Politica precedente. Tale impatto, dovuto dalla duplice introduzione del nuovo limite massimo e del calcolo della severance attraverso una formula predefinita, ha determinato una riduzione media del cap pari al -16% (che può arrivare fino al -32%) degli eventuali trattamenti economici complessivi per le posizioni di vertice aziendale in caso di risoluzione del rapporto.
Tale politica è in linea con le stringenti aspettative del mercato e predilige un approccio equilibrato, nel pieno rispetto delle richieste del regolatore e della specificità delle normative locali inderogabili relative in particolare al periodo di preavviso.
La remunerazione dell'Amministratore Delegato/Group CEO viene strutturata in coerenza e conformità con le prassi di mercato e i requisiti regolamentari, in modo da assicurare un corretto bilanciamento tra componente fissa e variabile, prevedendo un'adeguata ripartizione tra la componente legata a obiettivi annuali e quella legata a obiettivi pluriennali.

La remunerazione complessiva è costituita da compensi fissi, incentivi variabili annuali monetari e differiti in azioni legati a obiettivi finanziari (corretti per il rischio), economici e operativi e non finanziari/ESG predefiniti e misurabili di breve e lungo termine, oltre che dai benefit addizionali in linea con le policy di Gruppo e specifiche linee guida sul possesso azionario.
Il pacchetto retributivo dell'Amministratore Delegato/Group CEO, che è stato definito all'inizio del mandato e rimane valido senza modifiche per l'intero mandato triennale, prevede uno specifico Pay-Mix a livello target e a livello massimo con una prevalenza di retribuzione basata sulle performance e di Pay at Risk, in linea con le migliori prassi di mercato.
In piena coerenza con le aspettative del mercato, la Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti 2024 di Assicurazioni Generali presenta nel capitolo dedicato e nella Sezione II un elevato livello di disclosure relativamente in particolare ai seguenti elementi del pacchetto retributivo dell'Amministratore Delegato/Group CEO:
In linea con la strategia di Gruppo in materia di Diversità, Equità e Inclusione (DEI), la Politica retributiva di Generali sostiene iniziative e ambizioni specifiche e promuove l'equità retributiva tra i generi.
Queste azioni sono volte a garantire pari opportunità e parità di trattamento a tutti i dipendenti del Gruppo durante la loro esperienza lavorativa, eliminando qualsiasi barriera istituzionale o pregiudizio inconscio e riconoscendo le diverse situazioni ed esigenze delle persone in modo che possano contribuire pienamente al successo del nostro Gruppo.
A questo proposito, dal 2020 le nostre politiche, analisi e azioni si sono concentrate sulla riduzione del gender pay gap, analizzando e confrontando uomini e donne che svolgono lo stesso lavoro o un lavoro di pari valore (Equal Pay Gap) e osservando questo divario in tutta l'organizzazione (Gender Pay Gap).
Nel corso del 2023, l'impegno costante di Generali in questo percorso ha portato a un ulteriore consolidamento del nostro modello avanzato di data analytics basato sulla regressione multipla, creato in collaborazione con PayAnalytics, e ha migliorato ulteriormente i risultati in termini di Equal Pay Gap, continuando a monitorare i risultati del Gender Pay Gap e del divario di accesso alla remunerazione variabile.
In linea con la nostra strategia di Gruppo in materia di DEI, tutti i Paesi/Business Unit monitorano annualmente il Gender Pay Gap, con l'obiettivo di individuare azioni specifiche a livello locale, volte a ridurre strutturalmente il Gender Pay Gap e a sostenere la nostra ambizione di raggiungere un Equal Pay Gap verso lo zero nel ciclo strategico 2022-2024.

La nostra Politica è fondata su principi chiari e condivisi che guidano i programmi retributivi e le azioni che ne conseguono.

In un Gruppo globale come il nostro, il principio di coerenza si traduce in un'uniformità di approccio da tenere nelle diverse Business Unit, Paesi e funzioni, per indirizzare correttamente tutte le nostre persone verso gli obiettivi del Gruppo ed essere allo stesso tempo sempre conformi alle normative e ai regolamenti locali.
In particolare, per il Personale Rilevante i target e le ambition sono fissati - sia su base annuale, che pluriennale, sia in ottica prospettica - prendendo in considerazione i risultati effettivi ottenuti nel corso del tempo. Il fine è quello di mantenere un livello di performance sostenibile in termini di risultati e rischi assunti, in linea con le richieste degli Azionisti e i requisiti regolamentari.
Nell'ambito della parte annuale della remunerazione variabile (STI), le c.d. Balanced Scorecard di tutti i partecipanti comprendono una percentuale rilevante di obiettivi legati alla realizzazione delle iniziative strategiche di Gruppo e locali. Il budget complessivo o Funding Pool stanziato per la parte annuale della remunerazione variabile (STI) varia tra un valore minimo e un valore massimo in relazione al grado di conseguimento dei livelli di risultato di Gruppo (Risultato Netto Rettificato e Risultato Operativo). Analogamente, gli obiettivi della parte differita della remunerazione variabile (LTI) sono strettamente legati alle priorità di business strategiche del Gruppo.

Tutti i sistemi di incentivazione prevedono anche una ancor più rilevante componente relativa alla sostenibilità, sia attraverso specifici parametri e obiettivi di performance non finanziari/ESG e di sostenibilità, sia attraverso i c.d. gate legati al livello di solvency e liquidity (il cui mancato superamento determina l'impossibilità di erogare remunerazioni variabili) e tramite KPI finanziari corretti per il rischio calcolati in linea con il Risk Appetite Framework del Gruppo.
Inoltre, la politica retributiva adotta un approccio volto a garantire che i meccanismi di remunerazione e incentivazione siano coerenti con l'integrazione dei rischi di sostenibilità, già inclusi nel sistema normativo interno del Gruppo, ad esempio quelli relativi ai processi nel sistema di gestione dei rischi, di investimento e di sottoscrizione.
La Politica retributiva di Generali viene definita autonomamente dal Gruppo, tenendo conto delle proprie caratteristiche e specificità, senza prendere a modello politiche di altre società.
Il confronto con i peer è essenziale per valutare sia la performance di Assicurazioni Generali in termini assoluti e relativi, che la competitività dei pacchetti retributivi dei destinatari della Politica retributiva in ottica di Total Reward e di attrazione dei talenti. Indicazioni circa il peer group utilizzato quale riferimento e i criteri utilizzati per la relativa definizione sono fornite nel capitolo relativo alla struttura retributiva, incentrato sull'Amministratore Delegato/Group CEO, sui Dirigenti con Responsabilità Strategiche e sull'altro Personale Rilevante.
In termini di remunerazione complessiva target, l'approccio del Gruppo per il Personale Rilevante è quello di allineare la remunerazione a un livello competitivo, tra mediana e quartile superiore del mercato specifico di riferimento, con il posizionamento individuale legato alla valutazione di performance e potenziale e alla strategicità della risorsa, secondo un approccio segmentato.
Le analisi di mercato sui peer di riferimento definiti vengono condotte da consulenti esterni indipendenti (in particolare Willis Towers Watson) che forniscono le informazioni e le evidenze di mercato rilevanti agli organi sociali e al vertice aziendale della Compagnia, al fine di informare qualsiasi decisione retributiva per le popolazioni di riferimento rispetto alle prassi in uso a livello internazionale nel settore assicurativo e finanziario.
A livello locale e per specifici settori di business, l'analisi comparativa è condotta prendendo in considerazione specifici gruppi di peer, per poter garantire l'allineamento con il mercato di riferimento. La competitività di ogni struttura retributiva locale e specifica per il business, definita sulla base dei benchmark di riferimento, deve, in ogni caso, essere coerente con i principi generali della Politica retributiva di Gruppo.

In particolare, per il Personale Rilevante, le strutture meritocratiche verificano la valutazione della performance di tutti i destinatari della presente Relazione in una riunione di calibrazione che coinvolge il top management dell'Azienda, per favorire l'equità, la coerenza e la trasparenza del nostro approccio meritocratico.
Le verifiche di performance vengono effettuate con riferimento non solo alle performance annuali, ma anche a quelle intermedie, per favorire l'allineamento con gli obiettivi attesi e l'eventuale messa in atto di azioni correttive.
I nostri incentivi premiano il raggiungimento di obiettivi di performance, sia finanziari (corretti per il rischio), economici e operativi che non finanziari/ESG, attraverso il pagamento della remunerazione variabile, come verrà poi meglio dettagliato in seguito. Stabilire un pacchetto retributivo equilibrato per tutti i ruoli manageriali è considerato un driver chiave per l'allineamento agli obiettivi di Gruppo. Il peso e la struttura della remunerazione variabile sono bilanciati in modo da incentivare il raggiungimento di risultati sostenibili nel tempo prendendo in dovuta considerazione il Risk Appetite Framework di Gruppo per evitare comportamenti non proporzionati al grado di propensione al rischio proprio dell'azienda.
Tutti gli obiettivi utilizzati nei sistemi di incentivazione vengono definiti selezionando, quali indicatori di performance per i piani annuali e di lungo termine, parametri coerenti e a supporto della strategia di Gruppo.
Qualsiasi remunerazione sarà stabilita in conformità con i requisiti normativi locali e specifici di business.
Il Gruppo Generali ha predisposto un processo di governance che coinvolge sia gli organi sociali sia parte del management aziendale e le Funzioni Fondamentali, con la finalità di definire, regolare, implementare e gestire le politiche retributive, così come per garantire sia un adeguato controllo delle pratiche retributive sia la tutela degli interessi degli stakeholder.
Il modello di governance di Generali prevede che il Consiglio di Amministrazione possa avere flessibilità sulle disposizioni della Politica retributiva in specifiche circostanze. Ciò avviene nell'ambito dei rigorosi processi di governance di Gruppo, previo esperimento delle disposizioni in materia di Operazioni con Parti Correlate, ove applicabili, come previsto dalla legge, e fermo restando il rispetto dei requisiti di solvibilità.
Siamo convinti che ispirandoci a tali principi possiamo gestire i sistemi retributivi come elemento chiave per attrarre, sviluppare e fidelizzare i talenti e le persone chiave con competenze critiche e ad alto potenziale e coinvolgere tutti i dipendenti, favorendo un indirizzo corretto nell'allineamento della loro performance ai risultati aziendali e costruendo le premesse per risultati solidi e sostenibili nel tempo.

La Politica retributiva contenuta nella Sezione I della presente Relazione si applica ai componenti degli organi sociali (il Consiglio di Amministrazione, ivi incluso l'Amministratore Delegato/Group CEO e il Collegio Sindacale) nonché al "Personale Rilevante", inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, identificato sulla base dei criteri indicati all'art. 2, comma 1, lett. m) del Regolamento IVASS n. 38/2018, ovvero: "i direttori generali, i dirigenti con compiti strategici, i titolari e il personale di livello più elevato delle funzioni fondamentali e le altre categorie del personale la cui attività può avere un impatto significativo sul profilo di rischio dell'impresa" e quindi rispettivamente:
In linea con la strategia di Gruppo adottata, che mira a incrementare l'integrazione internazionale del Gruppo e rafforzare il suo ruolo a livello internazionale, e in coerenza con il quadro regolamentare, le previsioni contenute nella presente Politica retributiva di Gruppo sono coerenti a livello globale, e applicate uniformemente per tutto il Personale Rilevante, fermo restando il rispetto delle leggi e delle specificità locali/di settore.
Inoltre, il Gruppo pone una specifica attenzione ai processi di governance relativi ai componenti del Global Leadership Group (GLG)4F 5 - che rappresentano i circa 200 ruoli con maggior peso organizzativo di Gruppo e impatto sui risultati e sul processo di declinazione, cascading, implementazione e guida della strategia e della trasformazione del business - nonché, limitatamente al piano di Long Term Incentive (LTI) di Gruppo, ai talenti e ad altri ruoli chiave di Gruppo selettivamente identificati.
3 Nell'esercizio di riferimento, i component del Group Management Committee e gli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono identificati (oltre all'Amministratore Delegato/Group CEO) nei seguenti ruoli: CEO Insurance; Country Manager Italy; CEO Germany, Austria and Switzerland; Country Manager Germany; Country Manager France & CEO Global Business Activities; CEO International; CEO Asset & Wealth Management; General Manager; Group Chief Financial Officer; Group Chief Risk Officer; Group Chief Communications & Public Affairs Officer; Group General Counsel; Group Chief Marketing and Customer Officer; Group Chief Transformation Officer; Group Chief HR & Organization Officer; Head of Corporate Affairs and Company Secretary; Group Chief Mergers & Acquisitions Officer. La Politica retributiva e la governance illustrate nel prosieguo della presente Relazione sono oggetto di applicazione in conformità alle rispettive governance e compatibilmente con le normative locali.
4Group Chief Audit Officer, Group Chief Risk Officer, Group Head of Actuarial Function, Group Chief Compliance Officer e i loro dirigenti di primo riporto. La funzione facente capo al Group Chief Anti Financial Crime Officer è assimilata alle Funzioni Fondamentali per quanto concerne l'applicazione delle regole di remunerazione e incentivazione. Le specifiche disposizioni previste per i Responsabili delle Funzioni Fondamentali si applicano anche al Group Chief Risk Officer, ancorché componente del Group Management Committee (GMC).
5 Il Global Leadership Group (GLG) è composto da circa 200 ruoli, con maggior peso organizzativo di Gruppo e impatto sui risultati e sul processo di declinazione, cascading, implementazione e guida della strategia e della trasformazione del business, tra cui, ad esempio, i CEO delle società controllate, i principali Branch manager, le posizioni strategiche all'interno dei Paesi, le linee di business e le posizioni di Group Head Office con impatto globale sui risultati di Gruppo, per i quali si applicano le politiche di componente annuale monetaria (STI) e componente differita in azioni (LTI) di Gruppo.

L'Amministratore Delegato/Group CEO e l'altro Personale Rilevante non appartenente alle Funzioni Fondamentali sono destinatari di un pacchetto retributivo complessivo costituito da una remunerazione fissa e una remunerazione variabile (annuale monetaria e differita in azioni) soggetta a meccanismi di malus e clawback e da benefit.
I principi sulla base dei quali il pacchetto retributivo è definito sono quelli già esplicitati nei capitoli iniziali della Relazione e qui ripresi e articolati.
In particolare:

Vengono condotte analisi sulla struttura del pacchetto retributivo al fine di assicurare il bilanciamento della remunerazione fissa, della remunerazione variabile e dei benefit al fine di promuovere l'impegno del management nel contribuire al raggiungimento di risultati sostenibili, come ulteriormente specificato successivamente. In particolare, la remunerazione viene determinata in un ammontare tale da non incentivare assunzioni di rischio inappropriate da parte dell'individuo e da consentire l'efficace operatività, al teorico ricorrere dei relativi presupposti, degli appositi meccanismi di correzione ex post (malus e clawback) sulla remunerazione variabile.
Anche sulla valorizzazione dei benefit, i mercati sono costantemente monitorati con l'obiettivo dell'allineamento con le principali prassi di mercato, anche conducendo indagini per famiglie professionali, linee di business e aree geografiche.
Specifiche linee guida sul bilanciamento delle diverse componenti della remunerazione vengono definite per ogni popolazione target e, con particolare riferimento ai componenti del Group Management Committee (GMC), il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, stabilisce a livello di Gruppo la politica di posizionamento complessivo in termini di valore della remunerazione, definendo altresì linee guida per la revisione della remunerazione e del Pay-Mix ove necessari, in linea con le tendenze di mercato e le analisi interne.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, approva annualmente i criteri e la struttura del sistema di incentivazione per i destinatari della presente Politica retributiva, assicurando il bilanciamento appropriato delle opportunità di remunerazione variabile nella struttura di Pay-Mix.
Per quanto riguarda la politica di Pay-Mix per il Personale Rilevante delle Funzioni Fondamentali, il bilanciamento è definito dal Comitato Controllo e Rischi in favore della componente fissa con un approccio alla remunerazione variabile coerente con la finalità di assicurare la loro indipendenza e l'obiettività della loro azione di controllo.
La Politica retributiva del Gruppo Generali prevede un continuo monitoraggio del contesto normativo, delle prassi di remunerazione dei peer e delle tendenze generali di mercato, in termini di Pay-Mix, livelli e sistemi retributivi. Questo per assicurare la competitività dell'offerta retributiva e garantire la capacità del Gruppo di attrarre, trattenere e motivare le persone chiave.
In termini di remunerazione complessiva target, l'approccio del Gruppo è quello di allineare la remunerazione a un livello competitivo, tra mediana e quartile superiore del mercato specifico di riferimento, con il posizionamento individuale legato alla valutazione di performance e potenziale e alla strategicità del ruolo ricoperto, secondo un approccio segmentato.
Il panel di riferimento aggiornato per il benchmarking retributivo dell'Amministratore Delegato/Group CEO e dell'altro Personale Rilevante viene definito, con il supporto di Willis Towers Watson in qualità di consulente esterno indipendente del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, secondo una metodologia basata su criteri dimensionali e di business specifici che ne assicurano la significatività.
Il panel di riferimento aggiornato include società europee di dimensioni comparabili a Generali, appartenenti al settore assicurativo e bancario, in considerazione della convergenza delle prassi retributive e regolamentari in atto tra i due settori e della prossimità dei due comparti per quanto riguarda il mercato del lavoro.
Per la valutazione della comparabilità dimensionale rispetto a Generali, si è adottata una metodologia che prevede l'analisi di un set di indicatori economici e patrimoniali (ricavi, valore della capitalizzazione di mercato, valore degli asset, numero di dipendenti) tali per cui il posizionamento dimensionale di Generali rispetto alle società del panel è allineato ai valori mediani (53mo percentile) del panel.
Nella scelta delle società del panel di confronto si tiene conto di elementi di comparabilità del modello di business, dell'assetto societario e della presenza internazionale, nonché della rappresentatività geografica delle aziende selezionate.
Alla luce del continuo monitoraggio del mercato, per il 2024, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di escludere dal Peer Panel 2023 le seguenti 2 società, in quanto non più comparabili con Assicurazioni Generali: Credit Suisse, a causa del suo delisting, e Aegon, in quanto ha ceduto parte delle sue attività nel mercato europeo e ora trae la maggior parte dei suoi profitti dagli Stati Uniti.
Allo stesso modo, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di includere 4 compagnie con una presenza significativa nel mercato europeo di riferimento: Mapfre e Swiss Life, due società che offrono soluzioni e servizi di assicurazione vita e previdenziali paragonabili a quelli di Assicurazioni Generali; e Banco Santander e BNP Paribas, in considerazione della crescente convergenza nel mercato del lavoro del settore dei servizi finanziari.

Sulla base dei criteri descritti, il Peer Panel di riferimento è stato aggiornato e comprende ora le seguenti 17 società:


Secondo i Principi della nostra Politica retributiva, a livello locale e per specifici settori di business, l'analisi comparativa viene condotta prendendo in considerazione specifici gruppi di peer, al fine di garantire l'allineamento con il mercato di riferimento. La competitività di ciascuna struttura retributiva locale e specifica di business, definita sulla base dei benchmark di riferimento, deve comunque essere coerente con i principi generali della Politica retributiva di Gruppo.
La remunerazione fissa viene determinata e adeguata nel tempo in considerazione del ruolo ricoperto, delle responsabilità assegnate e mansioni svolte, tenendo anche conto dell'esperienza, delle competenze e capacità di ciascun soggetto.
Il peso della remunerazione fissa è tale da remunerare in maniera adeguata ad attrarre e trattenere le persone chiave e contestualmente deve essere sufficiente a remunerare il ruolo correttamente, anche qualora la remunerazione variabile non dovesse essere erogata a seguito del mancato raggiungimento degli obiettivi individuali, aziendali o di Gruppo, per evitare comportamenti non proporzionati al grado di propensione al rischio proprio dell'azienda.
Anche il livello di remunerazione fissa, come le altre componenti del pacchetto retributivo, viene valutato regolarmente rispetto all'evoluzione del mercato.
La remunerazione variabile mira a motivare il management al raggiungimento degli obiettivi di business attraverso il collegamento diretto tra incentivi e:
6 Il Risultato Netto Rettificato di Gruppo è il Risultato Netto Normalizzato di Gruppo dichiarato in bilancio, rettificato escludendo qualsiasi componente straordinaria significativa non prevedibile (derivante da, a titolo esemplificativo e non esaustivo: rilevanti cambiamenti regolatori/normativi, impatti significativi da modifiche relative al trattamento fiscale, da M&A se non preventivate e non già neutralizzate secondo la definizione di Risultato Netto Normalizzato) e approvato dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane.

La performance viene valutata con un approccio multidimensionale che tiene conto, a seconda dell'arco temporale di valutazione considerato, dei risultati conseguiti dai singoli soggetti, di quelli conseguiti dalle strutture in cui i soggetti operano e dei risultati di Gruppo nel suo complesso.
L'impatto della remunerazione variabile su quella complessiva varia a seconda del livello organizzativo, della possibilità di influenzare direttamente i risultati di Gruppo e dell'impatto che il singolo ruolo ha sul business. Inoltre, l'orizzonte temporale di maturazione ed erogazione della remunerazione variabile differisce sulla base del ruolo, secondo i criteri meglio specificati di seguito.
Le linee guida di Gruppo sulla remunerazione variabile assicurano l'allineamento con le previsioni regolamentari e con le raccomandazioni relative alle Funzioni Fondamentali.
Gli accordi individuali con i destinatari delle politiche retributive contengono di norma dettagli specifici relativi alla componente variabile della remunerazione distinta tra parte annuale e differita della stessa.
Con riferimento alla remunerazione variabile, vengono adottati piani di incentivazione sia annuali sia differiti stabilendo in particolare che:
Il cap massimo della remunerazione variabile rispetto alla remunerazione fissa per l'Amministratore Delegato/Group CEO è pari al:
Il cap massimo della remunerazione variabile rispetto alla remunerazione fissa per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche è pari mediamente al:
Il processo per la definizione e coerente applicazione della Politica retributiva per le società del Gruppo è gestito all'interno della governance di Gruppo, anche tramite l'adozione di specifiche policy interne, prendendo in considerazione le caratteristiche e specificità locali/di settore, con particolare attenzione, oltre che ai requisiti normativi, alle prassi locali in termini di livelli, Pay-Mix Annualizzato ed eleggibilità ai piani di incentivazione con l'obiettivo di mantenere i nostri pacchetti competitivi rispetto ai mercati locali e attrarre le migliori persone.
7 Fatta eccezione per il Personale Rilevante la cui remunerazione variabile rappresenti almeno il 70% di quella complessiva, per cui si applica quanto previsto al punto precedente.

In continuità con gli anni passati, la componente annuale monetaria della remunerazione variabile si sostanzia nel c.d. Short Term Incentive (STI), basato su un periodo di valutazione della performance annuale e che prevede il pagamento di una remunerazione monetaria al raggiungimento di obiettivi predefiniti.
Sono previsti piani di Short Term Incentive (STI) specifici per l'Amministratore Delegato/Group CEO, per Dirigenti con Responsabilità Strategiche7F 8 , inclusi i componenti del Group Management Committee (GMC), e per i responsabili e i dirigenti di primo riporto delle Funzioni Fondamentali.
In particolare, i piani di Short Term Incentive (STI) per l'Amministratore Delegato/Group CEO e per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, inclusi i componenti del Group Management Committee (GMC), vengono determinati dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane; mentre il piano per i responsabili e i dirigenti di primo riporto delle Funzioni Fondamentali è approvato dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Controllo e Rischi.
Il sistema di incentivazione annuale per l'Amministratore Delegato/Group CEO e per i componenti del Group Management Committee (GMC) mira ad ancorare l'incentivo al raggiungimento degli obiettivi di business attraverso il collegamento diretto tra incentivi e obiettivi di Gruppo (garantendo la sostenibilità del pagamento dei bonus rispetto ai risultati di Gruppo in termini di Risultato Netto Rettificato e Risultato Operativo) e obiettivi a livello di Business Unit, Paese o funzione e individuali, sia finanziari (corretti per il rischio), economici e operativi sia non finanziari/ESG.
Il sistema di remunerazione variabile dedicato ai responsabili e ai dirigenti di primo riporto delle Funzioni Fondamentali è coerente con le attività specifiche di ciascuna di queste funzioni, indipendente dai risultati conseguiti dalle unità operative soggette al loro controllo e legato al raggiungimento di obiettivi connessi all'efficacia e alla qualità dell'azione di controllo, ed è definito in maniera tale da non essere fonte di anche solo potenziali conflitti di interesse.
La remunerazione variabile differita di Generali si sostanzia in piani pluriennali (c.d. Long Term Incentive Plan - LTI) di tempo in tempo approvati dagli organi competenti, di cui possono essere destinatari l'Amministratore Delegato/Group CEO, i componenti del Group Management Committee (GMC), il restante Personale Rilevante (ad eccezione dei responsabili e dei dirigenti di primo riporto delle Funzioni Fondamentali), gli altri componenti del Global Leadership Group (GLG) e altri selezionati dipendenti di Generali.
Dal 2013, Generali ha adottato piani basati su un ciclo triennale, al termine del quale possono essere assegnate azioni gratuite, soggette a determinati periodi di holding/lock-up. Sono attualmente in corso, in particolare, i piani LTI, 2021-2023, 2022- 2024 e 2023-2025. L'attribuzione azionaria relativa al piano LTI 2021-2023, il cui ciclo di performance si è chiuso alla fine del 2023, ha luogo ad aprile 2024, mentre quelle relative ai piani LTI 2022-2024 e 2023-2025 potranno avere luogo rispettivamente a partire dal 2025 e 2026.
A partire dal 2019, la struttura dei piani LTI prevede un sistema di attribuzione delle azioni con periodi di differimento e indisponibilità in un arco temporale di 6-7 anni, a seconda della popolazione di riferimento.
Tali piani LTI vengono di norma strutturati secondo un sistema c.d. rolling, con l'avvio di un nuovo piano con performance complessiva triennale in ciascun esercizio per tutti i beneficiari c.d. eligible, salva la diversa possibilità per la Società di valutare, specie nel caso di rapporti o incarichi a tempo determinato, la partecipazione di specifici beneficiari a un unico piano per tutto il periodo di riferimento, che riassuma e concentri in sé gli incentivi potenziali che deriverebbero dai diversi piani avviati nel medesimo periodo di riferimento, e fermo dunque il rispetto, complessivamente, del Pay-Mix Annualizzato (target e massimo) previsto dalla Politica retributiva.
8 Sistema esteso anche al restante Personale Rilevante nonché agli altri componenti del Global Leadership Group.

I benefit rappresentano un elemento addizionale del pacchetto retributivo - in un approccio di Total Reward - a integrazione delle componenti monetaria e azionaria. I benefit si differenziano in base alla categoria dei destinatari, sia nella tipologia sia nel valore complessivo in linea con le policy di Gruppo.
Specificatamente per quanto riguarda l'Amministratore Delegato/Group CEO e gli altri destinatari della Politica nell'ambito di Assicurazioni Generali, il trattamento di previdenza complementare e di assistenza sanitaria è disciplinato dai contratti individuali, dalla normativa contrattuale collettiva di settore e dagli accordi integrativi a livello aziendale. A livello di contratto collettivo integrativo sono altresì contemplate altre garanzie quali la Long Term Care, per il caso di disabilità permanente, e quelle per il caso morte e invalidità permanente totale o parziale causata da infortunio o malattia, professionale ed extraprofessionale.
Con riferimento al trattamento di previdenza complementare, è previsto il versamento al Fondo Pensione per i Dirigenti destinatari della presente Politica retributiva del Gruppo Generali (GenFonDir), di una percentuale della remunerazione fissa stabilita dalla contrattazione integrativa aziendale ovvero dal contratto individuale (e compresa fra il 13% e il 16,5%).
Il pacchetto di benefit può includere inoltre, a titolo esemplificativo, la disponibilità di un'autovettura aziendale a uso promiscuo con carta carburante (in alternativa può essere erogata una car allowance), l'assistenza in caso di situazioni di emergenza e convenzioni con gli operatori aeroportuali (ad esempio corporate frequent flyer card). Possono infine essere riconosciute, nel rispetto di ogni normativa, specifiche condizioni contrattuali per quanto riguarda, ad esempio, la sottoscrizione di prodotti assicurativi, bancari o l'acquisto di altri prodotti del Gruppo Generali, agevolazioni nell'accesso a prestiti, mutui ipotecari per l'acquisto dell'abitazione o dell'autovettura, oltre a rimborsi spese e altri benefit o rimborsi, correlati a eventi o iniziative aziendali.
Inoltre, in caso di trasferimento della sede di lavoro all'interno del Paese o in un altro Paese ovvero di assunzioni di personale da sedi o Paesi diversi, in linea con le prassi di mercato, possono essere previsti benefit integrativi relativi, a titolo esemplificativo, all'alloggio, al supporto per l'istruzione dei figli e a tutti gli aspetti connessi alla mobilità nazionale e internazionale, per un periodo di tempo definito.
Nell'ottica di attrarre o trattenere figure chiave, possono essere accordati trattamenti specifici in fase di assunzione o in costanza di rapporto.
Queste componenti, che vengono previste solo per selezionate figure manageriali di elevato profilo, possono essere costituite ad esempio da:
In linea con il nostro impegno per la trasparenza, l'equità e rigorosi processi di governance, questi bonus vengono assegnati sulla base di evidenze documentate e analisi di coerenza (ad esempio, valutando gli incentivi precedenti del candidato e comprendendo i termini del suo distacco dal precedente datore di lavoro nel caso di entry bonus, o valutando la permanenza del manager, la coerenza delle performance e l'allineamento con la nostra visione strategica nel caso di pagamenti legati alla retention).
È altresì facoltà della Società corrispondere eventuali bonus basati sulla performance in connessione con operazioni e/o risultati straordinari (quali, ad esempio, dismissioni, acquisizioni, fusioni, processi di riorganizzazione o efficientamento), di significatività tale da impattare in maniera sostanziale sul valore e sui volumi di attività della Società e/o sulla relativa redditività e in quanto tali insuscettibili di trovare adeguata risposta negli ordinari sistemi di remunerazione variabile. Il parametro per individuare eventuali operazioni o risultati straordinari eventualmente meritevoli di riconoscimento è legato alla soglia di rilevanza dell'operazione in questione che, in considerazione delle dimensioni del Gruppo Generali, può verificarsi solo in relazione a operazioni di straordinaria e inusuale dimensione economica o organizzativa. I criteri per determinare l'ammontare dell'eventuale premio, di norma entro i limiti massimi di un'annualità di remunerazione fissa, sarebbero, da un lato, legati al valore

dell'operazione e terrebbero conto, dall'altro, della remunerazione complessiva già riconosciuta al/la beneficiario/a nell'ambito degli ordinari sistemi di remunerazione.
Di tali eventuali erogazioni, determinate nel rispetto dei processi di governance in materia di remunerazione applicabili alle diverse categorie di destinatari, previo esperimento delle disposizioni previste in materia di Operazioni con Parti Correlate ove applicabili, ed erogate secondo termini e modalità coerenti con la regolamentazione interna ed esterna di riferimento8F 9 (fermo il complessivo Pay-Mix Annualizzato, ove applicabile), viene data adeguata disclosure secondo quanto previsto dalla normativa vigente, nella Sezione II di informativa della prima Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti successiva all'erogazione.
All'Amministratore Delegato/Group CEO o ai componenti del GMC non sono mai stati concessi bonus basati sulle performance in relazione a operazioni e/o risultati straordinari in quanto ciò non rientra nella nostra prassi standard per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, ma può essere applicato selettivamente a posizioni manageriali inferiori.
Ai sensi del Reg. 38/2018 IVASS, la funzione di Risk Management ha il compito di contribuire ad assicurare la coerenza della Politica retributiva con il Risk Appetite Framework (RAF) di Gruppo sia attraverso la definizione degli indicatori di rischio sia tramite la verifica del loro corretto utilizzo.
La Funzione Risk Management ha ritenuto il sistema di incentivazione 2024 per gli Executive del Gruppo (Amministratore Delegato/Group CEO e l'altro Personale Rilevante) coerente con il Risk Appetite Framework di Gruppo, alla luce dei seguenti elementi strutturali fondamentali.
Gli indicatori corretti per il rischio rappresentati correttamente nel sistema di incentivazione, come segue:
I piani di remunerazione variabile - incentivi annuali monetari e differiti - sono soggetti al cosiddetto meccanismo "Group Gate", che verifica il raggiungimento delle soglie del Gate sulla base dei risultati effettivi ottenuti alla fine del relativo periodo di performance e dell'eventuale periodo di differimento aggiuntivo applicabile.
Anche se gli obiettivi di performance sono raggiunti, non verrà erogato alcun incentivo se:
Inoltre, se il Group Regulatory Solvency Ratio supera il c.d. "hard limit", ma rimane al di sotto del "soft limit" (attualmente il 150%10 come da Risk Appetite Framework di Gruppo) gli incentivi da concedere saranno ridotti secondo la seguente struttura:
9 Ciò tenendo conto di altri incentivi eventualmente erogati al/alla beneficiario/a quali elementi della componente variabile complessiva (e di relativi termini e modalità di erogazione). 10 O altre percentuali stabilite di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione in base al Risk Appetite Framework di Gruppo.

In entrambi i casi, ferma restando la possibilità per il Consiglio di imporre maggiori riduzioni in caso di problematiche particolarmente rilevanti, sentito anche il parere del Comitato Controllo e Rischi, sulla base di un'analisi di alcuni specifici parametri10F 11 da parte della funzione di Risk Management.
Tali soglie sono soggette a possibili revisioni in caso di circostanze eccezionali imprevedibili, quali cambiamenti significativi del contesto macroeconomico e finanziario. In particolare, in caso di gravi discontinuità del mercato (ad esempio al verificarsi di variazioni materiali nelle condizioni macroeconomiche o di peggioramento del contesto finanziario), il Consiglio di Amministrazione, nell'ambito dei processi di governance in materia di remunerazione, potrà rivalutare la generale coerenza e correttezza del sistema di incentivazione ( c.d. clausola "Market Adverse Change") ponendo in essere i necessari correttivi, e ciò anche e in particolare per quanto riguarda gli obiettivi di riferimento, le relative metriche e modalità di valutazione, in quanto funzionali a mantenere invariati - nei limiti consentiti dalla normativa applicabile, e fermo restando il rispetto dei limiti e Principi generali della presente Politica retributiva - i contenuti sostanziali ed economici essenziali dei sistemi, conservandone le principali finalità incentivanti.
In linea generale, il Consiglio di Amministrazione può esercitare il proprio potere di definire, quantificare o diminuire i premi e le remunerazioni sulla base delle proprie valutazioni e considerazioni, nei limiti consentiti dalle norme e dalla legislazione applicabili, nel rigoroso rispetto dei requisiti regolamentari. In particolare, una riduzione degli incentivi complessivi può essere applicata in caso di significativo deterioramento della situazione patrimoniale o finanziaria di Generali e/o del Gruppo Generali, da applicare nel rispetto dei processi di governance, delle prassi di mercato e dei requisiti regolamentari.
Tutti i piani di remunerazione variabile - annuali monetari e differiti in azioni - prevedono meccanismi di malus e clawback e divieti di hedging in linea con le policy di Gruppo.
Nessun incentivo viene erogato in caso di condotte dolose, gravemente colpose, di violazione del Codice di Condotta o delle disposizioni normative applicabili al perimetro di attività gestite, in particolar modo quelle a tutela degli assicurati, del trattamento dei dati personali e in materia di antiriciclaggio, di contrasto al finanziamento del terrorismo e di sanzioni internazionali ovvero di mancato raggiungimento dei risultati prefissati o in caso di significativo deterioramento della situazione patrimoniale o finanziaria di Gruppo.
Qualsiasi importo erogato è soggetto a clawback nel caso in cui emergano condotte dolose o gravemente colpose (incluso il caso in cui, per effetto delle stesse, le performance considerate si siano rivelate non durature o effettive), violazioni del Codice di Condotta o delle disposizioni normative applicabili al perimetro di attività gestite (incluse quelle sopra citate con riferimento al malus).
Le previsioni di malus e clawback trovano applicazione anche nel caso in cui i dati sulla cui base sia stato determinato l'incentivo dovessero rivelarsi manifestamente errati.
Con particolare riferimento ai piani di incentivazione, la valutazione finale del livello di raggiungimento degli obiettivi prende anche in considerazione una valutazione individuale di integrità dei comportamenti (in linea con le previsioni del Codice di Condotta), di conformità alle disposizioni normative applicabili al perimetro di attività gestite, del completamento della formazione obbligatoria e della risoluzione delle azioni di rimedio definite nell'ambito di attività di audit. Tale valutazione sarà effettuata e utilizzata come meccanismo di calibrazione o di malus/clawback dove necessario.
Al di là delle conseguenze previste in termini di remunerazione variabile, chiunque tenti di violare o violi le previsioni normative interne e/o esterne applicabili al perimetro di attività gestite, è soggetto a possibili conseguenze sanzionatorie sul piano disciplinare modulate a seconda della gravità della condotta e in coerenza con la normativa giuslavoristica localmente applicabile (es. dalla lettera di richiamo fino al licenziamento).
In linea con la regolamentazione europea (Solvency II), la Società richiede ai beneficiari dei piani di incentivazione, attraverso specifiche pattuizioni inserite nei documenti contrattuali che disciplinano i piani stessi, di non avvalersi di strategie di copertura personale o assicurativa (c.d. hedging) che possano alterare o inficiare gli effetti di allineamento al rischio insiti nei meccanismi di remunerazione variabile.
11 Quali a titolo esemplificativo: (i) eventuale impatto delle operazioni di M&A approvate in attuazione della strategia, (ii) richiesta di modifiche normative e/o fiscali che implicano un effetto passivo (cioè non legato alla gestione) sull'RSR, (iii) effetti sbilanciati di "ALM" (Asset Liability Management) determinati attivamente (ossia derivanti da decisioni manageriali) sui rischi di mercato, (iv) impatti legati ad "Atti di Dio" (es. catastrofi naturali) e (v) eventi estremi (es. guerra, pandemia).

Il Consiglio di Amministrazione guida la Società perseguendo il suo Successo Sostenibile. È investito di tutti i poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della Società e può compiere tutti gli atti, anche di disposizione, ritenuti opportuni per il conseguimento dell'oggetto sociale, esclusi soltanto quelli che la legge riserva espressamente all'Assemblea degli Azionisti.
In questo contesto, la Politica retributiva - approvata dall'Assemblea annuale degli Azionisti - definisce il quadro e i confini entro i quali il Consiglio di Amministrazione può esercitare il proprio potere di definire, quantificare o diminuire i premi e le remunerazioni sulla base delle proprie valutazioni e considerazioni, nei limiti consentiti dalle norme e dalla legislazione applicabili, nel rigoroso rispetto dei requisiti regolamentari.
Il Consiglio di Amministrazione può esercitare tale facoltà solo nell'ambito dei rigorosi processi di governance del Gruppo, nel rispetto della procedura di approvazione delle Operazioni con Parti Correlate, ove applicabile, e fornendo un'informativa completa e adeguata come richiesto dalla normativa vigente.
Una deroga temporanea può venir applicata qualora sia necessaria per il perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurare la sua capacità di rimanere sul mercato (come previsto dall'art. 123-ter, comma 3-bis del TUF e dall'art. 84-quater del Regolamento Emittenti).
Sebbene ad oggi non sia mai stata applicata alcuna deroga alla Politica retributiva di Gruppo, la presenza di flessibilità nell'ambito dei poteri del Consiglio di Amministrazione rappresenta un elemento di valore in quanto è destinata a essere esercitata dal Consiglio di Amministrazione principalmente come misura prudenziale nell'interesse degli Azionisti a presidio e tutela del patrimonio della Società.
Il fatto che ad oggi non sia mai stata applicata alcuna deroga alla Politica retributiva di Gruppo fornisce, tra l'altro, un'ulteriore conferma che i sistemi adottati nella Politica retributiva sono efficaci e in grado di adattarsi alle variabili di mercato, allineando chiaramente la remunerazione alle performance effettive, alla solidità patrimoniale e ai requisiti di solvibilità.
In particolare, le caratteristiche della struttura degli incentivi monetari annuali e differiti in azioni, su cui il Consiglio di Amministrazione può potenzialmente applicare misure correttive, adeguamenti o modifiche, sono limitate agli elementi di seguito illustrati (con esempi delle circostanze in cui potrebbero essere applicati):
(i) nell'ambito del meccanismo del Funding Pool dell'incentivo monetario annuale, il Consiglio di Amministrazione può autorizzare un Funding Pool ad hoc, pur in caso di risultati di Gruppo al di sotto del minimo previsto per gli obiettivi di Gruppo fissati dal Consiglio di Amministrazione per l'anno di riferimento oppure può autorizzare una quota aggiuntiva pari al massimo al 10% del funding effettivo - con l'obiettivo di remunerare singoli soggetti le cui performance siano risultate particolarmente rilevanti. Sulla base del meccanismo del Funding Pool, infatti, può verificarsi la teorica possibilità che, in ragione del grado di raggiungimento dei risultati di Gruppo, i beneficiari che abbiano raggiunto o ampiamente superato tutti gli obiettivi assegnati, ricevano purtuttavia un bonus inferiore all'importo target o, addirittura, non ricevano alcun bonus, a causa dell'azzeramento o della significativa riduzione del c.d. Funding Pool disponibile. In tale situazione limite, gli strumenti correttivi illustrati, peraltro ad oggi mai utilizzati, hanno la funzione di intervenire - all'esito del rigoroso processo di governance descritto e solo ove sia stata comunque raggiunta la soglia minima di accesso, a garanzia della stabilità patrimoniale del Gruppo - al fine di destinare un importo aggiuntivo al Funding Pool e correggere simili situazioni.

Non ci sono elementi diversi da quelli sopra descritti a cui possano essere applicate misure correttive, adeguamenti, modifiche o deroghe (ad esempio, nessuna deroga può essere applicata ai trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto).
Sebbene ad oggi non sia mai accaduto, nel caso una delle misure correttive di cui sopra integrasse una deroga (come previsto dall'art. 123-ter, comma 3-bis del TUF), questa sarebbe soggetta agli specifici requisiti di legge applicabili, inclusa la procedura per l'approvazione delle Operazioni con Parti Correlate, sempre nel rispetto delle disposizioni regolamentari, di governance e informative di disclosure.
Con riferimento al 2023, così come per gli anni precedenti, non è mai stata applicata alcuna deroga temporanea alla Politica retributiva del Gruppo.
L'Amministratore Delegato/Group CEO e gli altri destinatari della Politica retributiva nell'ambito di Assicurazioni Generali non possono percepire emolumenti e/o gettoni di presenza per altri incarichi svolti su indicazione della Capogruppo in società controllate e partecipate, enti, associazioni, salvo apposita autorizzazione, adeguatamente motivata e formalizzata, volta per volta decisa dagli organi competenti.
Infine, si rimanda alle successive sezioni per le politiche relative alla polizza di assicurazione D&O e per i trattamenti economici in caso di cessazione del rapporto.
Su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, il Consiglio di Amministrazione ha introdotto a partire dal 2021 specifiche linee guida sul possesso azionario (Share Ownership Guidelines) di Gruppo per l'Amministratore Delegato/Group CEO e per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche appartenenti al Group Management Committee (GMC)1F 12 , al fine di allineare ulteriormente gli interessi manageriali a quelli degli Azionisti.
Tali linee guida prevedono che:
Tali livelli devono essere raggiunti entro 5 anni dalla nomina e devono essere mantenuti per tutta la durata dell'incarico ricoperto.
In linea con i requisiti normativi e i principi della Politica retributiva, i destinatari delle Share Ownership Guidelines sono tenuti a non avvalersi di strategie di copertura personale o assicurativa (c.d. hedging) che possano alterare o inficiare gli effetti di allineamento al rischio insiti nei meccanismi di remunerazione.
12 Escluso il personale appartenente alle Funzioni Fondamentali.

La remunerazione dell'Amministratore Delegato/Group CEO viene strutturata in coerenza e conformità con le prassi di mercato e i requisiti regolamentari. Assicura un corretto bilanciamento tra compensi fissi, incentivi variabili annuali monetari e differiti in azioni legati sia a obiettivi finanziari (corretti per il rischio), economici e operativi sia a obiettivi di Business Development & Transformation ed ESG predefiniti e misurabili di breve e lungo termine. Inoltre, prevede benefit addizionali in linea con le policy di Gruppo e specifiche linee guida sul possesso azionario.
Vengono qui di seguito illustrati - anche in considerazione degli obblighi di cui alla normativa regolamentare in materia di politica di remunerazione e relativi necessari contenuti (come specificati, tra l'altro, dal vigente Regolamento Emittenti, modificato nel 2020) - i principi generali sottesi alla definizione della remunerazione dell'Amministratore Delegato/Group CEO e i relativi elementi strutturali, come definiti, nell'ambito della presente Politica, dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, in coerenza con le linee guida già definite per l'intero mandato.
Nel Grafico 4.a vengono illustrati gli elementi - fissi e variabili - che compongono il pacchetto retributivo dell'Amministratore Delegato/Group CEO e i relativi pesi rispetto al complessivo Pay-Mix Annualizzato (target e massimo) che, in linea con le aspettative del mercato e di settore, conferma la riduzione rispetto al passato dell'incidenza della remunerazione variabile rispetto a quella fissa, come approvato nella Politica retributiva 2022 (anche dovuto al fatto che non viene proposto l'avvio di un nuovo piano azionario di co-investimento legato al mandato).

Grafico 4.a

In occasione del rinnovo del mandato, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, ha approvato, con effetto dal 2 maggio 2022, lo specifico pacchetto retributivo dell'Amministratore Delegato/Group CEO per l'intero mandato triennale. Ciò è avvenuto in linea con la Politica approvata dall'Assemblea degli Azionisti, avendo in considerazione le aspettative del mercato e di settore e le raccomandazioni a livello regolamentare (IVASS, EIOPA) applicando un algoritmo che concilia la richiesta di ridurre il peso della remunerazione variabile con la necessità di mantenere competitività e consistenza del trattamento retributivo e di motivare e incentivare l'Amministratore Delegato/Group CEO al raggiungimento di obiettivi strategici molto ambiziosi.
Il pacchetto retributivo dell'Amministratore Delegato/Group CEO, che è stato definito all'inizio del mandato e rimane valido senza variazioni per l'intero mandato triennale, è composto dai seguenti livelli e Pay-Mix (target e massimo) con una prevalenza di retribuzione basata sulla performance e Pay at Risk, in linea con le migliori prassi di mercato:

La remunerazione dell'Amministratore Delegato/Group CEO è stata determinata con effetto dal 2 maggio 2022 dal Consiglio di Amministrazione all'inizio e per l'intera durata dell'attuale mandato triennale 2022-2024 in coerenza con il ruolo ricoperto e le rilevanti sfide manageriali e strategiche di continua trasformazione del Gruppo, integrate nel piano strategico triennale 2022-2024.
La remunerazione fissa complessiva è costituita dai compensi erogati in ragione del rapporto di lavoro dirigenziale e da emolumenti come Amministratore.
La remunerazione fissa dell'Amministratore Delegato/Group CEO per l'attuale mandato triennale 2022-2024, come dettagliato nella Sezione II in conformità agli standard di disclosure, è stata definita applicando un algoritmo che concilia la richiesta di ridurre il peso della remunerazione variabile con la necessità di motivare e incentivare l'Amministratore Delegato/Group CEO al raggiungimento di obiettivi strategici molto ambiziosi. Questo è stato fatto in linea con le evidenze di benchmarking delle prassi di mercato per gli amministratori delegati rimasti in carica.

L'Amministratore Delegato/Group CEO partecipa a uno specifico sistema di incentivazione che prevede la corresponsione di un incentivo monetario variabile, che può arrivare fino a un massimo del 200% della remunerazione fissa, al raggiungimento di obiettivi annuali predefiniti e misurabili, definiti in linea con la strategia di business del Gruppo. Ne deriva una Balanced Scorecard (BSC) individuale che include indicatori di performance finanziaria corretti per il rischio e indicatori di performance non finanziaria/ESG a supporto della valutazione basata sui risultati effettivi rispetto alle ambizioni e ai range di performance stabiliti e considerando i risultati dei progetti strategici.
Gli obiettivi di performance dell'Amministratore Delegato/Group CEO per il 2024 e il relativo peso nella determinazione dell'importo dell'incentivo annuale utilizzati per la misurazione sono:
| Peso | KPI | ||
|---|---|---|---|
| Performance finanziaria (corretta per il rischio), economica e operativa (70%) |
40% | Profittabilità | Risultato Netto Rettificato di Gruppo |
| 30% | RORC | Group RORC (Return on Risk Capital) | |
| Business Development & Transformation (10%) |
10% | Business Development & Transformation |
Group % multi-holding customers |
| M&A post-acquisition initiatives | |||
| Performance ESG (20%) |
10% | Sustainability Commitment Group % GDWP Insurance Solutions with ESG components on Total GDWP | |
| 10% | People Value | Group % upskilled employees | |
| Group reduction of Equal Pay Gap | |||
| Quality & solidity of succession planning (Group CEO, componenti del GMC) |

Gli obiettivi di performance fissati sono in linea con i valori di budget annuale e le ambizioni di Gruppo, a loro volta collegati al piano strategico triennale di Generali12F 13. I parametri individuati riflettono i 3 pilastri del piano strategico: crescita sostenibile, miglioramento del profilo degli utili, innovazione e trasformazione digitale, con la sostenibilità come Originator della strategia.
In particolare:
13 Il livello target degli obiettivi in valore assoluto non viene riportato in considerazione della riservatezza e market sensitivity dell'informazione anche in termini di strategic competitive advantage.

Ulteriori informazioni sui KPI finanziari e non finanziari/ESG sono riportate nel Glossario.
Il valore effettivo dell'incentivo viene determinato sulla base del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati e corrisponde:
Il livello di raggiungimento dei parametri finanziari (corretti per il rischio), economici e operativi viene misurato rispetto ai target e agli intervalli di performance stabiliti. La valutazione finale (e il relativo livello di payout) è calcolata sulla base di un'interpolazione lineare dei risultati effettivi all'interno degli intervalli definiti, come approvato dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, e rappresentato nel Grafico 4.d.

14 Soggetto a chiusura

Con riferimento ai parametri non finanziari/ESG, il livello di raggiungimento dei KPI di Business Development & Transformation, Sustainability Commitment e People Value è valutato rispetto alle ambition definite, la cui misurabilità è stata determinata stabilendo specifici range di performance a supporto della valutazione. La valutazione finale (e il relativo livello di payout) è calcolata sulla base di una scala da 1 a 5 (dove 1 si riferisce a Non Raggiunto e 5 ad Ampiamente Superato), approvata dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane e supportata dalla valutazione dei risultati effettivi rispetto alle ambizioni e ai range di performance stabiliti, considerando i risultati dei progetti strategici, come rappresentato nel Grafico 4.e.
| Livello di Payout | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Peso | KPI | 0% | 60% | 100% | 150% | 200% | ||
| Misurazione rispetto al budget/range utilizzando l'interpolazione lineare | ||||||||
| Performance finanziaria (corretta per il rischio), economica e operativa (70%) |
40% | Profittabilità | Risultato Netto Rettificato di Gruppo (% rispetto al budget) |
< 85% | 85% | Budget 2024 (100%) |
110% | ≥ 120% |
| 30% | RORC | Group RORC (Return on Risk Capital) (% rispetto al budget) |
< 85% | 85% | Budget 2024 (100%) |
110% | ≥ 120% | |
| Valutazione finale calcolata sui risultati effettivi rispetto alle ambition/range di performance e considerando i risultati dei progetti strategici |
||||||||
| Non raggiunto | Parzialmente raggiunto |
Raggiunto | Superato | Ampiamente superato |
||||
| Business | 10% | Business Development & Transformation |
Group % multi-holding customers (Δ p.p. rispetto all'ambition) |
≤ - 2 p.p | - 1 p.p. | Ambition 2024 (+/- 0 p.p.) |
+ 1 p.p. | ≥ + 2 p.p. |
| Development & Transformation (10%) |
M&A post-acquisition initiatives (% di raggiungimento del piano di milestone per Liberty e Conning Holdings Limited®) |
Non raggiunto | Parzialmente raggiunto |
Raggiunto | Superato | Ampiamente superato |
||
| 10% | Sustainability Commitment |
Group % GDWP Insurance Solutions with ESG components on Total GDWP (Δ p.p. rispetto all'ambition) |
≤ - 2 p.p. | - 1 p.p. | Ambition 2024 (+/- 0 p.p.) |
+ 1 p.p. | ≥ + 2 p.p. | |
| Performance ESG |
10% | People Value | Group % upskilled employees (Δ p.p. rispetto all'ambition) |
≤ - 7 p.p. | - 3 p.p. | Ambition 2024 (+/- 0 p.p.) |
+ 1,5 p.p. | ≥ + 3 p.p. |
| (20%) | Group reduction of Equal Pay Gap |
> ± 1.2% | ± 1,2% | Ambition 2024 (± 1%) |
±0.7% | ± 0.5% | ||
| Quality & solidity of succession planning (Group CEO, componenti del GMC) |
Non raggiunto | Parzialmente raggiunto |
Raggiunto | Superato | Ampiamente superato |
*Soggetto a chiusura
Inoltre, per garantire la sostenibilità di medio e lungo periodo e la capacità di rispondere efficacemente a eventuali situazioni di emergenza, il Consiglio di Amministrazione esamina e valuta annualmente i Piani di Successione relativi al ruolo di Amministratore Delegato/Group CEO, dei componenti del Group Management Committee (GMC) e dei Responsabili delle Funzioni Fondamentali, con il supporto del Comitato per le Nomine e la Corporate Governance, del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, del Comitato Controllo e Rischi, come opportuno.
I fattori chiave per la definizione dei Piani di Successione riguardano la prontezza, considerando il livello di preparazione attuale dei successori identificati per affrontare le sfide e le esigenze legate alla complessità del ruolo, e l'emergenza, considerando la nomina del sostituto più adatto a coprire immediatamente il ruolo in caso di eventi imprevisti/mutamenti organizzativi.
La Qualità e Solidità del Piano di Successione sono valutate prendendo in considerazione il punteggio quantitativo relativo ai seguenti parametri:
Il punteggio che misura la qualità, solidità e diversità di ciascun piano di successione si traduce nella seguente valutazione quantitativa: (i) piano da rinforzare significativamente, (ii) piano con copertura adeguata e (iii) piano con copertura eccellente.

In particolare, il corrispondente obiettivo della Balanced Scorecard dell'Amministratore Delegato/Group CEO considera la valutazione complessiva della Qualità e Solidità del Piano di Successione sia per il piano di successione dell'Amministratore Delegato/Group CEO sia per la media di quelli dei componenti del GMC secondo la seguente matrice:

In continuità con gli anni precedenti, l'incentivo variabile monetario dell'Amministratore Delegato/Group CEO non è collegato al Funding Pool di Gruppo applicabile al sistema di incentivazione degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Tuttavia, coerentemente con i parametri del Funding Pool e le regole del sistema, nessuna erogazione è prevista al verificarsi di uno dei seguenti fattori:
Il piano prevede altresì clausole di malus, clawback, divieti di hedging e altre clausole in linea con le politiche di Gruppo (come illustrato nel capitolo 3.2.8).
L'Amministratore Delegato/Group CEO è destinatario di un unico piano "chiuso" di incentivazione a lungo termine basato su azioni di Assicurazioni Generali per l'intero attuale mandato 2022-2024, per rafforzare ulteriormente il forte legame tra il suo pacchetto retributivo e il raggiungimento degli obiettivi molto ambiziosi del Piano Strategico 2022-2024 e la creazione di valore sostenibile del Gruppo. Il piano prevede l'assegnazione di azioni al termine del Piano Strategico 2022-2024 subordinatamente e in applicazione delle condizioni di performance e della struttura di payout già approvate dall'Assemblea degli Azionisti nell'aprile 2022 per l'Amministratore Delegato/Group CEO e gli altri beneficiari del piano.
In particolare:
15 Secondo il meccanismo Group Gate illustrato nel capitolo 3.2.8.
16 Soglia soggetta a possibile revisione in caso di cambiamenti eccezionali e imprevedibili delle condizioni macroeconomiche o di un peggioramento del contesto finanziario. In caso di elevata discontinuità, il Consiglio di Amministrazione rivaluterà l'equità e la coerenza dei sistemi di incentivazione (clausola "Market Adverse Change").

Il piano prevede altresì clausole di malus, clawback, divieti di hedging e altre clausole in linea con le politiche di Gruppo (come illustrato nel capitolo 3.2.8) nonché l'applicazione del c.d. meccanismo dividend equivalent.
L'attuale trattamento retributivo dell'Amministratore Delegato/Group CEO include benefit volti a integrare le componenti monetarie e azionarie della remunerazione in un approccio di Total Reward, in linea con le policy di Gruppo. In particolare, il pacchetto dei benefit per l'Amministratore Delegato/Group CEO, come per gli altri destinatari della Politica nell'ambito di Assicurazioni Generali, prevede il trattamento previdenziale complementare e di assistenza sanitaria, disciplinato dalla normativa contrattuale collettiva di settore e integrativa del Gruppo Generali e da quella individuale. A livello di contratto collettivo integrativo sono altresì contemplate altre garanzie quali la Long Term Care, per il caso di disabilità permanente, e quelle per il caso morte e invalidità permanente totale da infortunio o malattia, professionale ed extraprofessionale. Il pacchetto di benefit include inoltre la disponibilità di un'autovettura aziendale ad uso promiscuo con carta carburante, l'assistenza in caso di situazioni di emergenza e convenzioni con gli operatori aeroportuali e ulteriori benefit integrativi relativi all'alloggio e al supporto per aspetti connessi alla mobilità e ai voli nazionali e internazionali.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha introdotto a partire dal 2021 specifiche linee guida sul possesso azionario (Share Ownership Guidelines) per cui si prevede che l'Amministratore Delegato/Group CEO detenga per l'intera durata dell'incarico un numero minimo di azioni di Assicurazioni Generali di controvalore pari al 300% della remunerazione annua lorda fissa ricorrente.
Quanto alle previsioni relative ai trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto (ulteriormente dettagliati nello specifico capitolo della Relazione), è attualmente previsto un patto di non concorrenza della durata di 6 mesi successivi alla cessazione (a fronte di un corrispettivo pari alla remunerazione fissa prevista per il periodo di riferimento corrispondente e una penale in caso di violazione pari al doppio di tale importo). Oltre al patto di non concorrenza e al periodo di preavviso previsto per legge e dalla contrattazione collettiva, le disposizioni contrattuali già in essere per l'Amministratore Delegato/Group CEO prevedono anche una severance pari a 24 mensilità di remunerazione ricorrente (considerata quale remunerazione fissa e media della remunerazione variabile annuale effettivamente percepita nel triennio precedente e calcolata anche sul compenso da Amministratore).
Il trattamento è attualmente dovuto nei casi di licenziamento senza giusta causa, ovvero dimissioni per giusta causa, ipotesi che comprende i casi di revoca della carica (in assenza di giusta causa), mancato rinnovo della carica e sostanziale riduzione dei poteri (in assenza di giusta causa) o attribuzione ad altri di poteri sostanzialmente equivalenti o comunque di rilievo tale da incidere sostanzialmente sulla sua posizione di vertice.
Nell'ambito delle intese contrattuali con l'Amministratore Delegato/Group CEO è previsto che, in ipotesi di cessazione dell'incarico in corso di mandato triennale, egli mantenga i diritti derivanti dai piani LTI solo pro rata temporis e solo nelle ipotesi cosiddette "good leaver" (subordinatamente al raggiungimento degli obiettivi e fermi gli ulteriori termini e condizioni del relativo regolamento).
È invece previsto che, in quelle cosiddette "bad leaver", l'Amministratore Delegato/Group CEO perda tutti i diritti derivanti dai piani in essere e relativi al periodo di tale mandato. Per "bad leaver" si intendono i casi di rinuncia volontaria all'incarico in corso di mandato triennale e di revoca del medesimo per giusta causa. Per "good leaver" si intendono tutte le altre ipotesi di risoluzione del rapporto.
Infine, l'Amministratore Delegato/Group CEO non percepisce (né ha mai percepito) emolumenti e gettoni di presenza per altri incarichi svolti su indicazione della Capogruppo in società controllate e partecipate, enti o associazioni, in aggiunta alla sua remunerazione.

La remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (non appartenenti alle Funzioni Fondamentali) è strutturata in linea con le prassi di mercato e i requisiti regolamentari, in modo da assicurare un corretto bilanciamento tra componente fissa e variabile, prevedendo un'adeguata ripartizione tra la componente legata a obiettivi annuali e quella legata a obiettivi pluriennali.
La remunerazione è costituita da compensi fissi, incentivi variabili annuali monetari e differiti in azioni legati a obiettivi finanziari (corretti per il rischio), economici e operativi e non finanziari/ESG predefiniti e misurabili di breve e lungo termine, oltre che da benefit addizionali in linea con le policy di Gruppo e specifiche linee guida sul possesso azionario per i componenti del Group Management Committee (GMC).

Grafico 5.a
La Politica retributiva del Gruppo Generali prevede un continuo monitoraggio del contesto regolamentare, delle prassi di remunerazione dei peer e delle tendenze generali di mercato, in termini di Pay-Mix, livelli e sistemi retributivi, al fine di assicurare la competitività dell'offerta retributiva e garantire la capacità del Gruppo di attrarre, trattenere e motivare le persone chiave.

Il panel di riferimento per il benchmarking retributivo dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche è analogo a quello descritto per l'Amministratore Delegato/Group CEO, definito secondo una metodologia basata su criteri dimensionali e di business specifici che ne assicurano la significatività.
La remunerazione fissa viene determinata e adeguata nel tempo in considerazione del ruolo ricoperto, delle responsabilità assegnate e mansioni svolte, tenendo conto dell'esperienza e delle competenze e capacità di ciascun soggetto e avendo altresì a riferimento i livelli e le prassi dei peer di mercato in termini di attrattività, competitività e retention.
Il sistema di incentivazione annuale per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche16F 17, inclusi i componenti del Group Management Committee (GMC), per il restante Personale Rilevante e per gli altri componenti del Global Leadership Group (GLG), mira ad allineare l'incentivo alla performance effettiva sia dei singoli destinatari sia del Gruppo nel suo complesso, attraverso quattro rigorose fasi di processo articolate nella definizione di:

Grafico 5.b
17 Escluso il personale appartenente alle Funzioni Fondamentali.

Il Funding Pool rappresenta l'ammontare complessivo messo a disposizione all'inizio di ciascun esercizio per il pagamento dello Short Term Incentive per i componenti del Group Management Committee (GMC), il restante Personale Rilevante e gli altri componenti del Global Leadership Group (GLG) sulla base delle performance di Gruppo. Il meccanismo del Funding Pool garantisce il completo allineamento della performance e incentivi individuali con i risultati complessivi di Gruppo.
L'ammontare massimo del Funding Pool corrisponde al 150% della somma delle "baseline" individuali, ossia degli importi delle remunerazioni variabili da erogare ai singoli beneficiari del piano STI in caso di conseguimento dei risultati a un livello target.
In linea con lo scorso anno, il Funding Pool è definito per interpolazione lineare sulla base del livello di raggiungimento del Risultato Netto Rettificato di Gruppo e del Risultato Operativo di Gruppo all'interno degli intervalli definiti nella matrice di funding (riportata nella Tabella 5.c).
Il Funding Pool è in ogni caso soggetto al meccanismo Group Gate, come illustrato nel capitolo 3.2.8.
| Risultato Operativo di Gruppo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| % vs. budget | < 80% | 80% | 100% | ≥ 120% | ||
| < 80% | 0% | 0% | 0% | 0% | ||
| Risultato Netto | 80% | 0% | 55% | 75% | 90% | |
| Rettificato di Gruppo* |
100% | 0% | 95% | 115% | 130% | |
| ≥ 120% | 0% | 115% | 135% | 150% |
L'effettivo Funding Pool disponibile per l'erogazione degli incentivi Short Term Incentive (STI) viene determinato nell'esercizio successivo a quello di riferimento, a valle della verifica del livello di raggiungimento del Risultato Netto Rettificato di Gruppo e del Risultato Operativo di Gruppo deliberato dal Consiglio di Amministrazione. L'Amministratore Delegato/Group CEO propone il Funding Pool finale al Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane che esprime il proprio parere ai fini dell'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione.
Al di sotto del risultato minimo del budget rispetto agli obiettivi di Gruppo, non è previsto alcun Funding Pool né pagamento di incentivi.
Il Consiglio di Amministrazione inoltre (i) può autorizzare un Funding Pool ad hoc, pur in caso di risultati di Gruppo al di sotto del minimo previsto per gli obiettivi di Gruppo fissati dal Consiglio di Amministrazione per l'anno di riferimento; ovvero (ii) può autorizzare una quota aggiuntiva - pari al massimo al 10% del funding effettivo - con l'obiettivo di remunerare singoli soggetti le cui performance siano risultate particolarmente rilevanti. Tali misure possono essere previste al ricorrere dei presupposti definiti dall'art. 123-ter del TUF in tema di deroghe temporanee alla Politica in materia di remunerazione, su proposta dell'Amministratore Delegato/Group CEO, soggetti alla procedura di approvazione delle Operazioni con Parti Correlate e al meccanismo Group Gate.
Infatti, sulla base del meccanismo del Funding Pool, può verificarsi la teorica possibilità che, in ragione del grado di raggiungimento dei risultati di Gruppo, i beneficiari che abbiano conseguito o ampiamente superato tutti gli obiettivi assegnati, ricevano purtuttavia un bonus inferiore all'importo target o, addirittura, non ricevano alcun bonus, a causa dell'azzeramento o della significativa riduzione del c.d. Funding Pool disponibile. In tale situazione limite, gli strumenti correttivi illustrati, peraltro ad oggi mai utilizzati, hanno la funzione di intervenire - all'esito del rigoroso processo di governance descritto e solo ove sia stata comunque raggiunta la soglia minima di accesso, a garanzia della stabilità patrimoniale del Gruppo - al fine di destinare un importo aggiuntivo al Funding Pool e correggere simili situazioni.

L'esercizio di tale facoltà da parte del Consiglio di Amministrazione avviene, come descritto, all'interno di rigorosi processi di governance del Gruppo, ossia previo esperimento della procedura per le Operazioni con Parti Correlate, come previsto dalla normativa, e fermo restando il rispetto dei requisiti di solvibilità.
La presenza di margini di flessibilità nella Politica retributiva rappresenta un elemento di valore ai fini, in particolare, della capacità dell'azienda di attrarre, motivare e trattenere le persone chiave, ancorché tale facoltà ad oggi non sia mai stata utilizzata. Tale ultima circostanza rappresenta, tra l'altro, un'ulteriore conferma che i sistemi adottati nella Politica retributiva siano efficaci e si adattino alle variabili di mercato allineando chiaramente la remunerazione alla performance effettiva, la solidità patrimoniale e i requisiti di Solvency.
A ciascun soggetto viene assegnata una Balanced Scorecard (BSC), predisposta secondo le seguenti linee guida. La Balanced Scorecard di norma include un massimo di 6-8 obiettivi basati sulla struttura illustrata nella Tabella 5.d.
Nelle diverse prospettive sono inseriti obiettivi finanziari (corretti per il rischio), economici e operativi e non finanziari/ESG, predefiniti e misurabili, che consentono di monitorare molteplici aspetti della performance aziendale; tali obiettivi sono inoltre differenziati in ragione delle diverse competenze e ambiti di operatività dei destinatari.
Il peso complessivo degli obiettivi finanziari (corretti per il rischio), economici e operativi nelle BSC individuali è almeno pari a 70% per i ruoli di business.
Gli obiettivi finanziari (corretti per il rischio), economici e operativi maggiormente utilizzati sono: Risultato Netto Rettificato, Return on Risk Capital (RORC), General Expenses, Life New Business Value e P&C Current Year Attritional Insurance Service Result Undiscounted. Questi obiettivi, a seconda delle specifiche posizioni, vengono declinati a livello di Gruppo, Business Unit o Paese.
In particolare, al fine di confermare il legame tra remunerazione e rischio, in tutte le Balanced Scorecard è, di norma, previsto l'obiettivo di Return on Risk Capital a livello di Gruppo, Business Unit o Paese, con un peso minimo aumentato ulteriormente al 25% (in linea con le aspettative a livello regolamentare e di mercato).


Viene inoltre rinnovato il focus specifico su obiettivi ESG riferiti alle priorità della Strategia: Sustainability Commitment e People Value che includono indicatori collegati ad alcuni ambiti chiave del piano strategico:

| Tabella 5.e | ||||
|---|---|---|---|---|
I parametri ESG riflettono le priorità della Strategia che ha la sostenibilità come Originator: la loro valutazione è basata su specifici KPI, range di performance e su una valutazione delle evidenze complessive sui risultati.
Per ogni obiettivo finanziario, economico o operativo inserito nella scheda individuale (BSC), viene definito il target atteso e il range entro il quale l'obiettivo viene considerato raggiunto. Se il grado di conseguimento dell'obiettivo si colloca al di sotto o al di sopra di tale range, l'obiettivo è da considerarsi rispettivamente non raggiunto o superato.
Per ogni obiettivo non finanziario/ESG inserito nella scheda individuale (BSC), il livello di raggiungimento viene calcolato sulla base della valutazione di KPI predefiniti rispetto alle ambizioni prefissate, la cui misurabilità è stata migliorata a partire dal 2023 con la determinazione di specifici range di performance a supporto della valutazione.
Una volta consuntivati tutti gli obiettivi finanziari (corretti per il rischio), economici e operativi e non finanziari/ESG, viene definita matematicamente una valutazione complessiva della performance individuale sulla base di una metodologia predefinita di conversione della valutazione degli obiettivi inseriti nella scheda individuale (BSC) in un rate di performance iniziale complessiva (c.d. rate) su una scala da 1 a 5 (da "Unsatisfactory" a "Exceptional").


Questo rate di performance iniziale (definito su una scala da 1 a 5, dove 5 rappresenta il valore massimo e 3 il valore target) viene poi "calibrato" per definire il rate di performance finale individuale. Il processo di "calibrazione" viene comunque definito nel rispetto del cap di Funding Pool complessivo disponibile e considera i seguenti fattori:

• valutazione individuale di integrità dei comportamenti (in linea con le previsioni del Codice di Condotta), di conformità alle disposizioni normative applicabili al perimetro di attività gestite, in particolar modo quelle a tutela degli assicurati, del trattamento dei dati personali e in materia di antiriciclaggio, di contrasto al finanziamento del terrorismo, di sanzioni internazionali, del completamento della formazione obbligatoria e della risoluzione delle azioni di rimedio definite nell'ambito di attività di audit.
In ogni caso, qualora la scheda individuale includa target fissati in termini di budget/riduzione di costi, nella valutazione circa il grado di raggiungimento dell'obiettivo vengono neutralizzati eventuali costi sostenuti per la definizione e l'approntamento di azioni di gestione e mitigazione dei rischi di compliance e crimini finanziari (riciclaggio e finanziamento del terrorismo e sanzioni internazionali). Più in particolare, qualora la società datrice di lavoro, previa valutazione positiva delle competenti funzioni di Gruppo, si trovi a dover affrontare spese non previste dal budget concordato, derivanti dall'approntamento di misure per far fronte a requisiti di compliance e Anti Financial Crime di Gruppo, tali spese vengono trattate come "extra budget" ai fini della consuntivazione dell'obiettivo.
La verifica dei risultati raggiunti e la successiva determinazione degli incentivi competono:
Considerando il complessivo Funding Pool e la distribuzione della performance, il payout Short Term Incentive (STI) individuale viene definito per ogni "rate" di valutazione come percentuale della baseline individuale, ossia degli importi delle remunerazioni variabili da erogare ai singoli beneficiari del piano STI.
L'ammontare dell'incentivo può arrivare a un massimo del 200% della baseline individuale (questo cap è pari mediamente a un'incidenza massima del ~165% rispetto alla remunerazione fissa per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche). Tale massimo può essere corrisposto con elevatissima selettività in limitati casi di performance estremamente significativa molto al di sopra di target e aspettative.
L'ammontare target dell'incentivo è definito al 100% della baseline individuale, pari pertanto a un'incidenza media del ~82% rispetto alla remunerazione fissa per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
L'incentivo monetario effettivo è determinato in relazione alla capienza del Funding Pool effettivo disponibile e al livello di distribuzione delle performance individuali.
Il piano prevede altresì clausole di malus, clawback, divieti di hedging e altre clausole in linea con le politiche di Gruppo (come illustrato nel capitolo 3.2.8).
In continuità con gli scorsi anni, viene sottoposto all'approvazione degli Azionisti al punto 5 dell'Assemblea degli Azionisti 2024 un piano di incentivazione di lungo termine basato su azioni di Assicurazioni Generali - Long Term Incentive di Gruppo (LTI) 2024- 2026.
Il piano prevede l'assegnazione di azioni alla conclusione di un periodo di performance triennale (e, per taluni beneficiari, in parte anche al termine di un ulteriore periodo di differimento biennale), subordinatamente al meccanismo Group Gate, come descritti di seguito e nel relativo Documento informativo.

Il perimetro dei potenziali beneficiari del piano Long Term Incentive (LTI) comprende i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, inclusi i componenti del Group Management Committee (GMC), il restante Personale Rilevante, gli altri componenti del Global Leadership Group (GLG), i talenti e altri ruoli chiave di Gruppo selettivamente identificati sulla base del ruolo ricoperto, della performance espressa e del potenziale di crescita, con finalità di "attraction" e "retention".
In linea con la prassi di mercato e con un processo iniziato già nel 2014, al fine di promuovere l'engagement dei beneficiari e l'empowerment dei talenti e altri ruoli chiave per l'esecuzione della strategia del Gruppo, il piano di Long Term Incentive 2024- 2026 prevede la sostanziale conferma della popolazione dei destinatari in linea con lo scorso anno, fino a raggiungere complessivamente un massimo di circa 600 beneficiari selettivamente identificati sulla base di criteri comuni definiti a livello di Gruppo e validati attraverso il processo di Talent Review.
Al fine di garantire la massima coerenza, equità e omogeneità nell'individuazione dei beneficiari, come primo requisito viene verificato il raggiungimento di elevati standard di performance costanti nel tempo e il possesso di alto potenziale di crescita che, congiuntamente a consolidate capacità manageriali, possano consentire alle persone identificate di raggiungere sfidanti obiettivi di carriera e arrivare a ricoprire posizioni di leadership all'interno del nostro Gruppo. Altri criteri rilevanti al fine di identificare tali beneficiari sono, tra l'altro, il possesso di solide competenze tecniche, il rispetto e la promozione dei valori del Gruppo e l'aspirazione a crescere ricoprendo nel breve termine ruoli strategici a livello internazionale.
In conformità alle previsioni regolamentari specifiche, il personale appartenente alle Funzioni Fondamentali non è incluso tra i potenziali beneficiari del piano.
La struttura del piano di incentivazione di lungo termine è differenziata in termini di durata complessiva e periodi di differimento per due diverse categorie di beneficiari secondo le previsioni normative:
18 Fatta eccezione per il Personale Rilevante la cui remunerazione variabile rappresenti almeno il 70% di quella complessiva, per cui si applica quanto previsto al punto precedente.

Tali diverse strutture sono rappresentate nel Grafico 5.g.



Al termine del triennio di performance, i beneficiari hanno diritto all'assegnazione di azioni, subordinatamente al meccanismo Group Gate e alla successiva verifica degli obiettivi e degli indicatori di performance stabiliti a livello di Gruppo. Per alcuni beneficiari, una parte delle azioni assegnate sarà differita di ulteriori due anni, e l'assegnazione sarà nuovamente subordinata al raggiungimento del Group Gate.
Il piano LTI 2024-2026 prevede una struttura e meccanismi in linea con lo scorso anno, con una revisione degli indicatori di performance, delle relative soglie e livelli target e del peso percentuale alla luce del contesto di riferimento e in allineamento e a supporto della strategia di Gruppo, considerando in particolare:
• il mantenimento del relative Total Shareholder Return18F 19 (rTSR) triennale (con peso confermato del 55%) come indicatore fondamentale di ritorno per gli azionisti, confermando il livello soglia e target per l'attribuzione delle azioni a partire dal posizionamento di mediana rispetto al panel di peer assicurativi di confronto, per allineare ulteriormente gli incentivi agli interessi degli azionisti;
19 Ritorno complessivo dell'investimento per l'Azionista calcolato come variazione del prezzo di mercato delle azioni, ivi inclusi le distribuzioni o i dividendi reinvestiti in azioni rispetto a una lista selezionata di peer.

| 55% | + 25% |
20% + |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| % LTI Vesting | ESG | |||||
| (con interpolazione lineare) |
rTSR | Net Holding Cash Flow |
CO2 Emissions Reduction Target from Group Activities (10%) |
2024-2026 People Engagement Rate (10%) |
||
| 0% | < 9,4 mld | ≤ 38% | se People Engagement Rate è ≥ benchmark esterno di mercato* per 1 anno su 3 |
|||
| Vesting Target |
≥ 50° perc. | ≥ 9,9 mld | ≥ 40% | se People Engagement Rate è ≥ benchmark esterno di mercato* per 2 anni su 3 |
||
| Vesting Massimo |
≥ 90° perc. | ≥ 10.9 mld | ≥ 43% | se People Engagement Rate è ≥ benchmark esterno di mercato* per 3 anni su 3 |
Grafico 5.h
Tali indicatori sono individuati e fissati all'avvio del ciclo triennale del piano e mantenuti nel tempo coerenti con le priorità di business del Gruppo.
Il livello di performance massimo è pari al 200% complessivo per i componenti del Group Management Committee (GMC), 175% complessivo per il restante Personale Rilevante e gli altri componenti del Global Leadership Group (GLG); e fino all'87,5% complessivo per altri beneficiari, talenti e altri ruoli chiave di Gruppo21F 22 .
Il livello di performance è espresso in percentuale rispetto al livello di raggiungimento dei singoli indicatori, i cui risultati finali sono definiti con calcolo indipendente e utilizzando la metodologia di interpolazione lineare.
Al termine del triennio di performance, il Consiglio di Amministrazione, sentita l'opinione del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, avrà la facoltà, a valle della consuntivazione matematica in base alla scala predefinita, di effettuare una valutazione e decidere sul livello di raggiungimento e di pagamento relativo al Net Holding Cash Flow (NHCF), tenendo conto anche della coerenza dell'indicatore NHCF con, solo laddove applicabile, il Risultato Netto considerando anche specifici elementi quali il Free Tangible Capital, entrambi sulla base della metrica Local GAAP, in termini di composizione ed evoluzione e della distribuzione dei flussi di NHCF nel periodo.
20 Flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo in un dato periodo, dopo le spese di holding e i costi per interessi. Le sue principali componenti, considerate in un'ottica di cassa, sono: le rimesse delle Controllate; il risultato della (ri)assicurazione centralizzata; gli interessi sul debito finanziario, le spese e le tasse pagate o rimborsate a livello di Capogruppo.
21 Misurato annualmente, in tutto il Gruppo, attraverso i risultati della Global Engagement Survey e della Global Pulse Survey gestite da un fornitore esterno indipendente e certificato (Willis Towers Watson) che garantisce al 100% la riservatezza delle risposte dei dipendenti.
22 I target di performance sono rispettivamente pari a 150%, 100% e fino al 50% per: (i) i componenti del GMC; (ii) il restante Personale Rilevante e gli altri componenti del Global Leadership Group (GLG) non compresi nelle precedenti categorie; (iii) talenti e altri ruoli chiave di Gruppo.

Infine, nella definizione del peer group di confronto per la valutazione del Total Shareholders Return relativo, risulta rilevante confrontare Assicurazioni Generali con i suoi concorrenti diretti, mentre il paragone con società operanti in aree o mercati diversi renderebbe il peer group meno rilevante e appropriato.
In tale ottica e in continuità con l'anno precedente, il Consiglio di Amministrazione ha rivalutato e confermato il panel peer group 2024-2026 (considerando anche specifiche analisi sulla composizione della base azionaria dei peer direttamente concorrenti di Generali nel mercato business/dei capitali), mantenendo le seguenti 15 società:
| Panel peer group rTSR 2024-2026 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | AGEAS | ||||||
| 2 | ALLIANZ | ||||||
| 3 | ASR NEDERLAND | ||||||
| বা | AXA | ||||||
| ഗ | BALOISEHOLDING AG | ||||||
| 6 | INTESA SANPAOLO | ||||||
| 7 | MAPFRE | ||||||
| 00 | NN GROUP | ||||||
| O | > POSTE ITALIANE | ||||||
| 10 | POWSZECHNY ZAKLAD UBEZPIECZEN (PZU) | ||||||
| 11 D | SWISS LIFEHOLDING AG | ||||||
| 12 | UNIPOL | ||||||
| 13 | UNIQA | ||||||
| 14 > | VIENNA INSURANCE GROUP | ||||||
| 15 | ZURICH | ||||||
Tabella 5.i
Il numero massimo di azioni legate alla performance assegnabili viene determinato all'inizio del piano e corrisponde al 200% della remunerazione annua lorda fissa per i componenti del Group Management Committee (GMC), al 175% per gli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche, il restante Personale Rilevante e gli altri componenti del Global Leadership Group (GLG) e fino all'87,5% per gli altri beneficiari, talenti e altri ruoli chiave di Gruppo2F 23 .
Il numero massimo di azioni legate alla performance assegnabili è dato dal rapporto tra l'importo massimo e il valore del prezzo standard di riferimento dell'azione (Reference Share Price) calcolato, in linea con gli ultimi anni, come media del prezzo effettivo dell'azione nei 3 mesi precedenti la seduta del Consiglio di Amministrazione chiamato a deliberare in merito al progetto di esercizio della Capogruppo e al bilancio consolidato relativi all'esercizio precedente a quello di avvio del piano.
Per il piano LTI 2024-2026, il prezzo standard di riferimento è fissato in € 20,42, considerando il prezzo effettivo del titolo dall'11 dicembre 2023 all'11 marzo 2024 e verificata la congruità rispetto alla media dei prezzi del titolo a 6, 9 e 12 mesi.
Inoltre, come ulteriore previsione specifica per garantire un ancor maggiore allineamento tra gli interessi del management e degli azionisti, e considerando la raccomandazione e l'attenzione degli investitori verso i cosiddetti "Windfall Gain", il prezzo effettivo di riferimento per il piano LTI 2024-2026 sarà fissato come il prezzo medio dell'azione a 1 mese prima dell'Assemblea degli Azionisti 2024 nel caso in cui sia superiore al prezzo di riferimento standard (pari a € 20,42 come sopra specificato).
In continuità con gli anni precedenti, il piano prevede, oltre alle azioni legate alla performance eventualmente assegnate, un meccanismo di riconoscimento dei dividendi distribuiti nel corso del triennio di riferimento23F 24 (c.d. additional dividend equivalent mechanism). Qualora l'Assemblea degli Azionisti procedesse alla distribuzione di dividendi a favore degli Azionisti nel corso del triennio di riferimento24 , alla scadenza del medesimo, ai beneficiari verrà corrisposto un numero di azioni aggiuntive
23 Salva la possibilità per il Consiglio di Amministrazione di determinare, all'esito dei processi di governance previsti in materia di remunerazione, misure differenti dell'incentivo a favore di singoli beneficiari o di categorie di beneficiari anche in ottemperanza alla normativa locale/di business vigente. Tali percentuali sono applicabili nell'ipotesi di piani LTI di norma strutturati secondo un sistema c.d. rolling, con l'avvio di un nuovo piano con performance complessiva triennale in ciascun esercizio per tutti i beneficiari c.d. eligible, salva la diversa possibilità per la Società di valutare, specie nel caso di rapporti o incarichi a tempo determinato, la partecipazione di specifici beneficiari a un unico piano per tutto il periodo di riferimento, che riassuma e concentri in sé gli incentivi potenziali che deriverebbero dai diversi piani avviati nel medesimo periodo di riferimento, e fermo dunque il rispetto, complessivamente, del Pay-Mix Annualizzato (target e massimo) previsto dalla Politica retributiva.
24 E durante l'ulteriore periodo di differimento per l'Amministratore Delegato/Group CEO, i componenti del Group Management Committee (GMC) e il Personale Rilevante la cui remunerazione variabile rappresenta almeno il 70% del totale della remunerazione del Gruppo.

determinato in base all'importo totale dei dividendi complessivamente distribuiti nel triennio di riferimento. Le azioni aggiuntive saranno attribuite contestualmente e, in relazione alle azioni legate alla performance assegnate a ciascun beneficiario, anch'esse saranno sottoposte a vincoli di indisponibilità (holding period) come descritto di seguito e saranno determinate considerando lo stesso prezzo di riferimento delle azioni legate alla performance.
Tutte le azioni saranno assegnate alla conclusione del periodo di performance triennale24F 25, quando verrà effettuata la valutazione finale dell'effettivo raggiungimento degli obiettivi definiti su base triennale complessiva - a condizione che il rapporto con la Società o con un'altra società del Gruppo sia ancora in essere al termine del periodo di riferimento triennale.
Con riferimento a modalità e tempi di attribuzione delle azioni, questi sono differenziati per:
Quanto sopra si applica salvo l'obbligo per gli Amministratori che partecipano al piano di mantenere un adeguato numero di azioni attribuite fino alla fine del mandato in corso alla data di svincolo.
I vincoli di indisponibilità sulle azioni, come sopra indicati, permangono anche successivamente alla cessazione del rapporto con il/la beneficiario/a, salva la facoltà del Consiglio di Amministrazione, o di un suo componente appositamente delegato, di ridefinire i termini e le modalità di tutti i vincoli di indisponibilità sopra indicati, eventualmente anche valutando nel complesso la remunerazione a favore del/la beneficiario/a, ovvero anche con riferimento ad azioni assegnate in esecuzione di diversi piani di incentivazione.
Ai fini dell'attuazione del piano, le azioni oggetto di attribuzione gratuita ai destinatari del piano, alle condizioni sopra indicate, riverranno da apposita provvista di azioni proprie acquistate dalla Società in esecuzione della relativa autorizzazione assembleare ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del Codice Civile. Il numero massimo di azioni che potranno essere attribuite è 10.500.000, pari allo 0,67% del capitale sociale attualmente sottoscritto.
In presenza di fattori straordinari suscettibili di influire su elementi costitutivi del piano (tra cui, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, operazioni straordinarie riguardanti Assicurazioni Generali e/o il Gruppo Generali, operazioni sul capitale, modifiche normative o al perimetro di Gruppo, compliance con specifiche normative di settore o straniere applicabili a singole società del Gruppo Generali, modifiche ai piani strategici pluriennali, ecc.) il Consiglio di Amministrazione potrà apportare alla struttura del piano i necessari correttivi al fine di mantenere invariati - nei limiti consentiti dalla normativa di tempo in tempo applicabile - i suoi contenuti sostanziali ed economici.
25 Salvo quanto diversamente previsto dal regolamento del piano (e illustrato nel relativo Documento Informativo) e salvo diversa determinazione del Consiglio di Amministrazione o di persona da esso delegata.
26 Salvo in specifiche ipotesi di cessazione del rapporto quali i casi di morte, invalidità permanente, pensionamento, cessazione a iniziativa della Società per motivi oggettivi/organizzativi, risoluzione consensuale e/o altre ipotesi contrattualmente predeterminate. 27 Fatta eccezione per il Personale Rilevante la cui remunerazione variabile rappresenti almeno il 70% di quella complessiva, per cui si applica quanto previsto al punto precedente.

Il piano prevede altresì clausole di malus, clawback, divieti di hedging e altre clausole in linea con le politiche di Gruppo (come illustrato nel capitolo 3.2.8).
La Società ha la facoltà di corrispondere anche a singoli beneficiari del piano, in luogo e in sostituzione - totale o parziale dell'assegnazione delle azioni, un importo in denaro calcolato sulla base del valore delle azioni nel mese precedente la data di attribuzione, fermo restando il rispetto degli altri termini e delle condizioni rilevanti del piano applicabili.
Il trattamento retributivo dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e dell'altro Personale Rilevante include benefit volti a integrare le componenti monetarie e azionarie della remunerazione in un approccio di Total Reward, in linea con le policy di Gruppo.
Specificatamente per quanto riguarda i destinatari della Politica nell'ambito di Assicurazioni Generali, il trattamento di previdenza complementare e di assistenza sanitaria è disciplinato dalla normativa contrattuale collettiva di settore e integrativa del Gruppo Generali e da quella individuale. A livello di contratto collettivo integrativo sono altresì contemplate altre garanzie quali la Long Term Care, per il caso di disabilità permanente, e quelle per il caso morte e invalidità permanente totale da infortunio o malattia, professionale ed extraprofessionale.
Con riferimento al trattamento di previdenza complementare, è previsto il versamento al Fondo Pensione per i Dirigenti destinatari della presente Politica retributiva del Gruppo Generali (GenFonDir), di una percentuale della remunerazione fissa stabilita dalla contrattazione integrativa aziendale ovvero dal contratto individuale (e compresa fra il 13% e il 16,5%).
Inoltre, su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, il Consiglio di Amministrazione ha introdotto a partire dal 2021 specifiche linee guida sul possesso azionario (Share Ownership Guidelines) per cui si prevede che i Dirigenti con Responsabilità Strategiche appartenenti al Group Management Committee (GMC)27F 28 detengano per tutta la durata dell'incarico un numero minimo di azioni Generali di controvalore pari al 150% della remunerazione annua lorda fissa ricorrente.
Quanto alle previsioni relative ai trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto si rimanda alla sezione specifica di riferimento.
Infine, i soggetti considerati non possono percepire emolumenti e gettoni di presenza per altri incarichi svolti su indicazione della Capogruppo in società controllate e partecipate, enti, associazioni, salvo apposita autorizzazione da parte del Consiglio di Amministrazione, anche in questo caso adeguatamente motivata e formalizzata.
28 Escluso il personale appartenente alle Funzioni Fondamentali.

La remunerazione dei responsabili e dei dirigenti primi riporti delle Funzioni Fondamentali28F 29 è strutturata in linea con le prassi di mercato e i requisiti regolamentari.
La remunerazione è costituita da compensi fissi, da una remunerazione variabile legata alla partecipazione a uno specifico piano di incentivazione monetario con pagamento differito, oltre che dai benefit addizionali in linea con le policy di Gruppo.

La Politica retributiva del Gruppo Generali prevede anche per il personale delle Funzioni Fondamentali un continuo monitoraggio del contesto regolamentare, delle prassi di remunerazione dei peer e delle tendenze generali di mercato, in termini di Pay-Mix, livelli e sistemi retributivi, al fine di assicurare la competitività dell'offerta retributiva e garantire la capacità del Gruppo di attrarre, trattenere e motivare le persone chiave.
29Attualmente identificate nelle funzioni di Internal Audit, Risk Management, Compliance e funzione Attuariale. La funzione Anti Financial Crime è equiparata alle Funzioni Fondamentali ai fini dell'applicazione delle regole di remunerazione e incentivazione.

In particolare, dal 2014, lo schema retributivo del Personale Rilevante appartenente alle Funzioni Fondamentali prevede un bilanciamento tra remunerazione fissa e variabile a vantaggio della prima e non prevede alcuna forma di incentivazione basata su obiettivi economico-finanziari e/o strumenti finanziari. Più specificatamente, gli incentivi delle Funzioni Fondamentali non sono soggetti né al meccanismo del c.d. Funding Pool né a quello Group Gate.
La remunerazione variabile è coerente con le attività specifiche di ciascuna delle Funzioni Fondamentali, è indipendente dai risultati conseguiti dalle unità operative soggette al controllo delle Funzioni Fondamentali ed è legata al raggiungimento di obiettivi connessi all'efficacia e alla qualità dell'azione di controllo29F 30, a condizione che non sia fonte di conflitti di interesse, come previsto dall'art. 55 del Reg. IVASS n. 38/2018.
L'incidenza della remunerazione variabile sulla remunerazione complessiva risulta essere molto contenuta rispetto ai ruoli di business e rispetto alle prassi rilevate sul mercato nei principali peer internazionali.
La corresponsione di remunerazione variabile monetaria, seppur in misura contenuta, rappresenta un importante strumento sia in termini di attrattività e retention di persone chiave sia in termini di indirizzo, controllo e monitoraggio da parte del Comitato Controllo e Rischi e del Consiglio di Amministrazione, tramite l'assegnazione di obiettivi e la verifica di risultati, continuità e progressi.
La remunerazione fissa30F 31 rappresenta la parte preponderante del pacchetto retributivo ed è adeguata rispetto al livello di responsabilità e all'impegno connessi al ruolo e appropriata a garantire il livello di autonomia richiesta.
La remunerazione fissa viene determinata e adeguata nel tempo in considerazione del ruolo ricoperto, delle responsabilità assegnate e mansioni svolte, tenendo conto dell'esperienza e delle competenze di ciascun soggetto e avendo altresì a riferimento i livelli e le prassi dei peer di mercato in termini di attrattività, competitività e retention.
La remunerazione variabile è legata alla partecipazione a uno specifico piano di incentivazione monetario con pagamento differito collegato a obiettivi di natura pluriennale connessi esclusivamente all'efficacia e qualità dell'azione di controllo.
In luogo dei due piani previsti per gli altri beneficiari di Generali (annuale monetario e differito in azioni) è adottato un unico piano di remunerazione variabile. Nell'ambito di tale piano, al raggiungimento degli obiettivi, i beneficiari possono maturare un incentivo monetario, erogato in quote c.d. upfront e differite, quest'ultime subordinate alla permanenza in servizio alla data di erogazione e alla verifica circa il carattere effettivo e duraturo dei risultati raggiunti nel primo anno di ciascun ciclo di performance.
In continuità con gli anni precedenti, la struttura del sistema di incentivazione delle Funzioni Fondamentali è differenziata per cluster di beneficiari:
30 In particolare, nelle schede obiettivo individuali dei responsabili delle Funzioni Fondamentali sono inseriti anche obiettivi legati alla Sostenibilità e al People Value. 31 Incluse eventuali indennità fisse di ruolo.

La quota di remunerazione variabile dei responsabili delle Funzioni Fondamentali viene determinata dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Controllo e Rischi.

La verifica del grado di raggiungimento dei predetti obiettivi assegnati ai responsabili delle Funzioni Fondamentali (e successivamente circa il carattere effettivo e duraturo di tale performance) è effettuata dal Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, per gli ambiti di competenza31F 32. Solo nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione ritenga soddisfacenti i risultati raggiunti e la qualità dell'azione di controllo, i responsabili delle Funzioni Fondamentali potranno accedere ai programmi di incentivazione.
È prevista altresì l'applicazione di condizioni sospensive e meccanismi di malus, clawback e divieti di hedging in linea con le policy di Gruppo.
La remunerazione del Personale Rilevante delle Funzioni Fondamentali include benefit volti a integrare le componenti monetarie della remunerazione in un approccio di Total Reward, in linea con le policy di Gruppo.
Specificatamente per quanto riguarda i destinatari della politica nell'ambito di Assicurazioni Generali il trattamento di previdenza complementare e di assistenza sanitaria è disciplinato dalla normativa contrattuale collettiva di settore e integrativa del Gruppo Generali e da quella individuale. A livello di contratto integrativo sono altresì contemplate altre garanzie quali la Long Term Care, per il caso di disabilità permanente, e quelle per il caso morte e invalidità permanente totale da infortunio o malattia, professionale ed extraprofessionale.
Con riferimento al trattamento di previdenza complementare, è previsto il versamento al Fondo Pensione per i Dirigenti destinatari della presente Politica retributiva del Gruppo Generali (GenFonDir), di una percentuale della remunerazione fissa stabilita dalla contrattazione integrativa aziendale ovvero dal contratto individuale (e compresa fra il 13% e il 16,5%).
Quanto alle previsioni relative ai trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto si rimanda alla sezione specifica di riferimento.
Infine, i soggetti considerati non possono percepire emolumenti e gettoni di presenza per altri incarichi svolti su indicazione della Capogruppo in società Controllate e partecipate, enti, associazioni, salvo apposita autorizzazione da parte del Consiglio di Amministrazione, anche in questo caso adeguatamente motivata e formalizzata.
32 Secondo la governance stabilita, i Comitati competenti e il Consiglio di Amministrazione effettuano una calibrazione delle performance dei responsabili delle Funzioni Fondamentali tenendo conto di tutti gli aspetti della performance dell'anno e sulla base delle evidenze raccolte.

Le previsioni relative ai trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto sono state oggetto di una significativa revisione già nell'ambito della Politica retributiva di Gruppo degli scorsi anni, basandosi su un approccio equilibrato che ha cercato di bilanciare aspettative del mercato, richieste del regolatore e imprescindibili requisiti di legge di ciascun Paese - particolarmente stringenti e specifici nel contesto italiano - in un'ottica di massimizzazione dell'interesse aziendale ricercando in via prioritaria soluzioni di uscita concordata e dunque la riduzione del rischio di contenzioso.
Tale revisione - che viene confermata nell'ambito della presente Politica retributiva - si è concretizzata non solo nella definizione di un nuovo cap pari a 24 mensilità di remunerazione ricorrente inclusivo sia della severance che del corrispettivo di eventuali patti di non concorrenza, ma anche e in particolare nell'introduzione di una formula predefinita per il calcolo della severance, che combina criteri predefiniti e oggettivi, in aggiunta all'anzianità di servizio.
La Politica viene confermata così come introdotta nel 2021, quando è stata determinata una riduzione pari al -32% del cap sugli eventuali trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto rispetto al cap della politica precedente. Tale impatto, dovuto dalla duplice introduzione del nuovo limite massimo e del calcolo della severance attraverso una formula predefinita, ha determinato una riduzione media del cap pari al -16% (che può arrivare fino al -32%) degli eventuali trattamenti economici complessivi per le posizioni di vertice aziendale in caso di risoluzione del rapporto.
Questa politica è allineata alle rigorose aspettative del mercato e favorisce un approccio equilibrato, nel pieno rispetto delle disposizioni normative e degli specifici requisiti di legge locali relativi soprattutto al periodo di preavviso.
In particolare, relativamente ai trattamenti in caso di cessazione del rapporto, sono previste regole distinte per quanto concerne, rispettivamente, gli Amministratori, l'Amministratore Delegato/Group CEO e i dirigenti appartenenti all'altro Personale Rilevante (anche alla luce della diversa natura e disciplina normativa di tali rapporti).
Con riferimento agli Amministratori (che non intrattengano al contempo un rapporto di lavoro subordinato con la Società), trova applicazione quanto segue.
Per quanto riguarda la durata di eventuali contratti e il periodo di preavviso, gli Amministratori operano in forza del relativo mandato sociale triennale e in genere non hanno in essere alcun contratto o accordo con la Società, né si applica loro, coerentemente con la natura del relativo rapporto, alcun periodo di preavviso.
Quanto ai criteri per la determinazione di eventuali compensi per la cessazione del rapporto:

massimo sopra indicato per il caso di revoca anticipata in difetto di giusta causa.
Quanto alle componenti considerate nel calcolo di eventuali compensi riconosciuti ai sensi di quanto sopra, gli stessi sono quantificati sulla base degli emolumenti previsti a favore degli Amministratori che (per gli Amministratori non esecutivi) non comprendono alcuna componente variabile.
Con gli Amministratori non sono in essere patti di non concorrenza e non è di norma previsto il mantenimento di benefici non monetari o la stipula di contratti di consulenza successivamente alla cessazione della relativa carica.
Per quanto riguarda la durata del contratto dell'Amministratore Delegato/Group CEO, questi attualmente intrattiene con la Società al contempo un rapporto di amministrazione (di durata triennale, salvo i rinnovi di tempo in tempo eventualmente deliberati dall'Assemblea32F 33) e un rapporto di lavoro subordinato dirigenziale a tempo indeterminato, regolato dal Contratto Collettivo per i Dirigenti delle Imprese Assicurative, cui trova dunque applicazione, ai sensi di legge, un periodo di preavviso nella misura prevista dal citato contratto collettivo3F 34 .
Il contratto individuale oggi in essere con l'Amministratore Delegato/Group CEO - come definito a seguito del suo rinnovo quale consigliere (nel maggio 2022) - contiene una specifica disciplina convenzionale della cessazione del rapporto. In particolare (e come già illustrato nelle precedenti Relazioni), il contratto prevede - nei casi di licenziamento senza giusta causa ovvero dimissioni per giusta causa dal rapporto dirigenziale, ipotesi quest'ultima che comprende i casi di revoca della carica (in assenza di giusta causa), mancato rinnovo della carica e sostanziale riduzione dei poteri (in assenza di giusta causa) o attribuzione ad altri di poteri sostanzialmente equivalenti o comunque di rilievo tale da incidere sostanzialmente sulla sua posizione di vertice - l'erogazione, in aggiunta al periodo di preavviso dovuto per legge e contratto collettivo34F 35, di una severance pari a 24 mensilità di Remunerazione Ricorrente (che include, quali componenti del calcolo, la remunerazione fissa e la media della remunerazione variabile annuale degli ultimi tre anni, includendo anche i compensi percepiti in qualità di Amministratore), da erogarsi per il 40% alla cessazione del rapporto e per il restante 60% in rate differite in un arco temporale quinquennale (con assoggettamento del trattamento alle clausole di malus e clawback previste dalla Politica di remunerazione).
L'importo effettivo della severance, in quanto calcolato sulla base della Remunerazione Ricorrente - che, come illustrato, include a sua volta la media delle remunerazioni variabili annuali dell'ultimo triennio - dipende, nel suo effettivo ammontare, dalle performance mediamente realizzate dall'Amministratore Delegato/Group CEO nel periodo precedente la cessazione del rapporto. Inoltre, come rilevato, la severance è soggetta alle clausole di malus previste dalla Politica di remunerazione (dimodoché le rate non ancora erogate siano soggette a riduzione o azzeramento, tra l'altro, in caso di significativo deterioramento della situazione finanziaria della Società).
Il contratto prevede, altresì, un patto di non concorrenza della durata di 6 mesi successivi alla cessazione a fronte di un corrispettivo pari alla remunerazione fissa prevista per il periodo di riferimento corrispondente e una penale in caso di inadempimento degli impegni previsti da tale patto pari al doppio di tale importo.
Con riferimento agli effetti della cessazione del rapporto sui piani di incentivazione, come illustrato nei paragrafi di riferimento della presente Relazione:
33 E per natura non prevede alcun preavviso, come sopra indicato per gli Amministratori non esecutivi.
34 In base all'anzianità aziendale dell'Amministratore Delegato/Group CEO, il relativo periodo di preavviso è attualmente pari a 12 mesi.
35 O all'erogazione della relativa indennità sostitutiva, calcolata come per legge e contratto collettivo.
36 Ossia i casi diversi da quelli di "bad leaver" di cui alla nota che segue. 37 Ossia i casi di rinuncia volontaria alla carica o revoca della stessa per giusta causa.

Il contratto attualmente in essere non prevede la sottoscrizione di contratti di consulenza o il mantenimento di benefici non monetari per un periodo successivo alla cessazione del rapporto37F 38 (fatto salvo quanto di seguito previsto in linea generale anche per il restante Personale Rilevante).
Con riferimento alla categoria del restante Personale Rilevante (che ricomprende anche i Dirigenti con Responsabilità Strategiche), non sono di norma in essere accordi che disciplinino ex ante la cessazione del rapporto38F 39 (salvo quanto di seguito precisato con riferimento ai patti di non concorrenza).
Eventuali trattamenti riconosciuti in caso di cessazione del rapporto vengono dunque determinati, di volta in volta, sulla base delle regole generali di seguito illustrate.
Per quanto riguarda la durata dei contratti, i dirigenti appartenenti al c.d. Personale Rilevante operano di norma nell'ambito di un contratto di lavoro subordinato dirigenziale a tempo indeterminato39F 40, disciplinato dalle previsioni inderogabili di legge.
In particolare, esemplificando, nel caso di dirigenti assunti presso Assicurazioni Generali e per i dirigenti delle Imprese Assicurative in Italia, le previsioni relative alla disciplina del contratto collettivo di riferimento (CCNL) prevedono che:
Ciò detto, quanto ai criteri per la determinazione di eventuali compensi per la cessazione del rapporto:
38 Questo con l'eccezione di alcuni trattamenti - quale l'assistenza sanitaria - che in forza delle previsioni della contrattazione collettiva applicabile continuano a trovare applicazione per un determinato periodo successivo alla cessazione del rapporto.
39 In ogni caso, eventuali accordi di questo tipo - laddove stipulati ex-ante - sarebbero definiti in linea con le regole e i limiti stabiliti nel presente Capitolo.
40 Attualmente non vi sono presso Assicurazioni Generali Dirigenti con Responsabilità Strategiche assunti con contratto a tempo determinato.
41 Salvo il caso di recesso per "giusta causa" ai sensi dell'art. 2119 c.c.
42 Per componenti del Personale Rilevante assunti presso consociate estere può trovare applicazione una diversa disciplina prevista dalla normativa locale (che a sua volta può prevedere un periodo di preavviso ovvero altri strumenti o istituti assimilabili).
43 In caso di Personale Rilevante con rapporto di lavoro a tempo determinato, potrà essere corrisposto un importo definito sulla base delle circostanze e dei motivi della risoluzione del contratto entro un ammontare determinato considerando le mensilità restanti fino alla scadenza naturale del contratto (comunque fermo il limite massimo di 24 mensilità sopra indicato; fatte salve eventuali previsioni normative cogenti l'importo così calcolato vale quale Importo Base ai fini della Formula Predefinita, salva l'eventuale applicazione di Fattori Predefiniti in diminuzione).

Con particolare riferimento alla severance, la stessa viene di norma quantificata attraverso la seguente Formula Predefinita:
L'Importo Base viene calcolato in termini di mensilità di Remunerazione Ricorrente (che comprende, come componenti della base di calcolo, la remunerazione fissa e la media delle remunerazioni variabili annuali effettivamente erogate all'interessato nell'ultimo triennio o minor periodo di durata del rapporto43F 44), sulla base dell'anzianità di servizio complessiva del manager interessato/a, secondo il seguente schema:
| Anzianità di servizio | annı | Superiore a 3 Superiore a 6 Superiore a 10 Fino a 3 anni anni e sino a 6 anni e sino a 10 anni e sino a 15 anni |
annı | Superiore a 15 anni |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Numero di mensilità |
6 | 00 | 10 | 12 | 15 |
L'Importo Base, quantificato come sopra, può poi variare, in diminuzione o in incremento, sulla base di determinati fattori predefiniti (i "Fattori Predefiniti"), che tengono in considerazione elementi quali:
All'esito dell'eventuale applicazione dei Fattori Predefiniti, l'Importo Base può variare in diminuzione fino all'azzeramento e/o in aumento fino a un massimo di + 60% (fermo in ogni caso il limite massimo di 24 mesi di Remunerazione Ricorrente, comprensivo del corrispettivo di eventuali patti di non concorrenza).
Gli specifici Fattori Predefiniti e il range percentuale di incidenza di ciascuno vengono definiti annualmente dal Consiglio di Amministrazione4F 45 .
Con i componenti del Personale Rilevante possono essere stipulati - tanto in fase di assunzione quanto in costanza o alla cessazione del rapporto - patti di non concorrenza, non sollecitazione o di riservatezza per un periodo di tempo successivo alla cessazione del rapporto. Il corrispettivo di tali ultimi patti, di durata comunque limitata, è determinato in funzione dell'estensione temporale e territoriale del vincolo e al pregiudizio che potrebbe derivare alla Società e/o al Gruppo nel caso in cui l'interessato esercitasse attività in concorrenza a quella della Società e/o del Gruppo o divulgasse informazioni che potrebbero anch'esse arrecare nocumento alla Società e/o al Gruppo, tenendo altresì conto di ruolo e responsabilità precedentemente ricoperte dall'interessato.
In particolare, con i componenti del Group Management Committee (GMC) - come con l'Amministratore Delegato/Group CEO sono ad oggi in essere patti di non concorrenza della durata di sei mesi successivi alla cessazione del rapporto, a fronte di un corrispettivo pari alla remunerazione fissa prevista per il periodo45F 46 di riferimento corrispondente e una penale pari al doppio di tale importo.
44 In caso di cessazione del rapporto di lavoro durante il primo anno (ovvero prima del completamento del primo ciclo di performance STI), la base di calcolo della remunerazione ricorrente può includere la componente variabile annuale del destinatario a livello target.
45 Se non modificati, continuano a trovare applicazione i Fattori Predefiniti già approvati per l'esercizio precedente. 46 Ferma restando la possibilità di stipulare - all'atto dell'assunzione, nel corso del rapporto di lavoro o alla sua cessazione - patti di non concorrenza di diversa durata e/o contenuto, in ogni caso
fermo restando il tetto massimo pari a 24 mesi di remunerazione ricorrente (inclusa la severance).

L'importo complessivamente erogato in caso di risoluzione consensuale del rapporto (in aggiunta al preavviso, al TFR e altre ordinarie competenze di fine rapporto previste per legge46F 47), comprensivo:
non può in nessun caso superare il limite massimo pari a 24 mesi di Remunerazione Ricorrente (come sopra definita).
Gli importi eventualmente concordati in occasione di una risoluzione consensuale vengono erogati nell'ambito e in esecuzione di accordi che prevedono la rinuncia in via generale dell'interessato/a ad ogni diritto comunque connesso, direttamente e/o indirettamente, al rapporto di lavoro con Assicurazioni Generali S.p.A. o con una delle società Controllate e alla sua risoluzione, nonché a ogni diritto, pretesa e/o azione nei confronti delle altre società del Gruppo per qualsivoglia titolo direttamente o indirettamente connesso con il rapporto di lavoro stesso e con la sua definitiva accettata cessazione. La rinuncia si estende ai diritti di natura risarcitoria ex artt. 2043, 2059, 2087 e 2116 cod. civ. nonché ai diritti di natura economica connessi al rapporto di lavoro e alla sua cessazione.
Fermi restando i limiti e le condizioni definite in precedenza, l'eventuale severance viene erogata secondo modalità coerenti con i requisiti del Regolamento IVASS n.38/2018.
Nel caso di Amministratori Esecutivi che siano al contempo dirigenti, la Società ha facoltà di prevedere - in luogo dell'applicazione delle due distinte discipline di severance applicabili rispettivamente al rapporto di amministrazione e di lavoro subordinato l'applicazione unicamente della disciplina di severance sopra illustrata per il rapporto di lavoro dipendente, in tal caso computandosi - ai fini del calcolo dell'importo che potrà essere riconosciuto all'interessato - anche quanto da questi percepito a titolo di emolumento fisso e variabile annuale (sempre sulla base della media dell'ultimo triennio) per l'esercizio della carica (e ferma altresì la facoltà di prevedere l'applicazione, all'intera severance così determinata, dei termini di erogazione previsti per il rapporto di Amministrazione).
Con riferimento agli effetti della cessazione del rapporto sui piani di incentivazione, come illustrato nei paragrafi di riferimento della presente Relazione:
Non sono attualmente in essere con i componenti del Personale Rilevante, contratti di consulenza per un periodo successivo alla cessazione del rapporto, né, di norma, questi vengono stipulati in occasione della cessazione del rapporto. È fatta salva peraltro tale possibilità, ove ciò risponda a comprovate esigenze di continuare ad avvalersi, nell'interesse aziendale, per un periodo di tempo limitato successivamente alla cessazione del rapporto, delle competenze e dell'apporto del manager per lo svolgimento di specifiche e predeterminate attività (a fronte di un compenso opportunamente parametrato all'oggetto e alla portata dell'attività richiesta).
Neppure sono attualmente in essere - e di norma non vengono stipulati - accordi che prevedano l'assegnazione o il mantenimento di benefici non monetari per il periodo successivo alla cessazione del rapporto (salvo la possibilità di concedere il mantenimento dell'uso di beni quali autovettura o alloggio o di specifici servizi48F 49 per un limitato periodo di tempo successivo alla cessazione, e fermo il rispetto del limite massimo complessivo sopra indicato, il cui rispetto viene verificato computando anche il controvalore dell'eventuale mantenimento di tali benefici)49F 50 .
47 Ovvero altre voci o pagamenti di natura assimilabile o comunque previsti dalla normativa (e calcolati sulla base dei criteri predefiniti e non discrezionali stabiliti dalla stessa) e/o contrattazione collettiva applicabili al rapporto di lavoro.
48 Tra cui i casi di morte, invalidità, pensionamento, ecc.
49 Quale ad esempio, per i manager con contratto di "expatriate", l'assistenza fiscale legata alla permanenza all'estero.
50 Questo con l'eccezione di alcuni trattamenti o benefit - quale l'assistenza sanitaria o l'outplacement - che in forza delle previsioni della contrattazione collettiva applicabile continuano a trovare applicazione per un determinato periodo successivo alla cessazione del rapporto.

Il nostro percorso verso la sostenibilità è fondato sul principio fondamentale della creazione di valore di lungo termine per tutti gli stakeholder e per la società in generale. La nostra attuale strategia, "Lifetime Partner 24: Driving Growth", pone la sostenibilità come suo "originator", trasformandola nel fattore chiave alla base della nostra visione e delle nostre azioni. Essere "l'originator" significa che la Sostenibilità deve essere un game changer che plasma il modo in cui vengono prese tutte le decisioni portando Generali a essere una compagnia trasformativa, generativa e impact-driven, in grado di creare valore condiviso.
Generali è fortemente impegnata nel suo ruolo di Assicuratore e Investitore Responsabile e la sostenibilità è parte integrante del suo core business. Come Datore di Lavoro Responsabile, sosteniamo un ambiente di lavoro inclusivo, dando priorità al benessere e alla crescita dei nostri dipendenti. Questo impegno si riflette anche nel nostro ruolo di Cittadino Responsabile, dove il nostro impegno verso le comunità rafforza il nostro intento strategico. Sostenuto da una solida governance, da politiche e linee guida complete e da una rendicontazione integrata affidabile, il nostro viaggio verso la sostenibilità è significativo e responsabile.
L'integrazione della sostenibilità nella remunerazione del management è un passaggio chiave per garantire un sempre più solido legame tra performance aziendale/individuale e sostenibilità. Questo è reso possibile attingendo da un panel di obiettivi strategici di sostenibilità che riflettono le priorità della strategia "Lifetime Partner 24: Driving Growth".
Negli anni, gli impegni presi e i risultati raggiunti dal Gruppo hanno portato a migliorare i rating attribuiti dalle principali agenzie specializzate nell'analisi delle performance socio-ambientali e di governance (ESG) e all'inclusione del Gruppo in importanti indici di sostenibilità internazionali.
In particolare, a novembre 2022 MSCI ESG Ratings ha alzato il rating di Generali da "AA" a "AAA", il giudizio più alto possibile, riconfermato nel 2023. Inoltre, Generali è stata confermata per il sesto anno consecutivo nel Dow Jones Sustainability World Index (DJSI World) e per il quinto anno nel Dow Jones Sustainability Europe Index (DJSI Europe).
L'allineamento alla strategia e la creazione di valore sostenibile rappresenta il principio fondante della nostra Politica retributiva nell'ottica di garantire la sostenibilità della performance nel breve, medio e lungo termine negli interessi di tutti gli stakeholder. La sostenibilità è un fattore di competitività sul mercato in termini di attrazione, motivazione e retention dei talenti che mira ad andare oltre i ritorni economico-finanziari e a essere parte integrante del modo di condurre le attività di business, per avere un impatto positivo sull'ambiente, sulla comunità, sull'inclusione sociale e sul personale, tramite iniziative volte al miglioramento delle condizioni di lavoro, di equità e della parità di trattamento retributivo.
In linea con le ambizioni di Gruppo riflesse nel nuovo piano strategico "Lifetime Partner 24: Driving Growth", e in continuità con il 2023, la Politica retributiva 2024 si fonda su un approccio meritocratico e su un orizzonte pluriennale, basati su una combinazione di obiettivi di business sostenibili con collegamento diretto tra incentivi e risultati di Gruppo, Business Unit, Paese,

funzione e individuali, sia finanziari (corretti per il rischio), economici e operativi che non finanziari, che comprendono specifici indicatori di performance legati a fattori ESG interni e misurabili.
Il sistema di incentivazione di Gruppo 2024 promuove il raggiungimento di risultati effettivi e duraturi nel tempo, commisurando un'adeguata assunzione dei rischi proporzionata al livello individuale di influenza sui risultati di Gruppo nel rispetto degli interessi degli stakeholder, delle migliori prassi di mercato e dei requisiti regolamentari. Tale sistema è comprensivo di una componente annuale monetaria con obiettivi ESG e una differita in azioni della remunerazione variabile con obiettivi ESG e, nel suo complesso:
| SISTEMA DI INCENTIVAZIONE DI GRUPPO |
OBIETTIVI ESG |
|---|---|
| COMPONENTE ANNUALE MONETARIA |
Sustainability Commitment - priorità su iniziative di Gruppo/locali con focus su % GDWP Insurance Solutions with ESG Components on Group Total GDWP. People Value - priorità su qualità e solidità del piano di successione, competenze digitali e diversity (% upskilled employees, % women in strategic positions, riduzione dell'Equal Pay Gap) |
| COMPONENTE DIFFERITA IN AZIONI |
Climate Change, People Value - CO2 Emissions Reduction Target from Group Activities - 2024-2026 People Engagement Rate |
Il sistema di incentivazione di Gruppo prevede un sistema societario di governance conforme alle migliori prassi internazionali, che monitora attentamente tutte le attività e garantisce il rispetto dei parametri di sostenibilità e la loro integrazione concreta nelle decisioni quotidiane in ogni aspetto del business, in coerenza con l'obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile dell'attività d'impresa e di generare valore durevole nel tempo per l'economia reale. Infine, attraverso un sistema di reporting viene attuato un monitoraggio delle attività e la loro corretta rendicontazione.
La governance del sistema di incentivazione relativo agli obiettivi ESG include un rigoroso processo di controllo interno effettuato dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane con il coinvolgimento ove pertinente del Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale e delle Funzioni Fondamentali, che prevede per ciascun obiettivo ESG:

In linea con la strategia di Gruppo, Generali prevede specifici indicatori di performance legati ai fattori ESG subordinati alla valutazione del livello di raggiungimento di tali obiettivi, sia dal punto di vista della performance individuale sia in termini di allineamento e tutela degli interessi di investitori e stakeholder.
Attraverso la Politica retributiva, Generali sostiene diversità, equità e inclusione realizzando iniziative volte a promuovere l'equità e a ridurre il divario retributivo di genere, la formazione permanente e il miglioramento delle competenze dei propri dipendenti sia attraverso attività di upskilling sia tramite progetti di ampio respiro per il riconoscimento delle nostre persone, come il nuovo piano di azionariato per i dipendenti del Gruppo.
Siamo fortemente impegnati a promuovere un ambiente di lavoro diversificato e inclusivo, con una grande attenzione alla parità di genere e alla diversità generazionale.
Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo messo in atto iniziative mirate per aumentare la rappresentanza femminile nelle posizioni strategiche, con la chiara ambizione di raggiungere il 40% a livello di Gruppo entro la fine del 2024.
Programmi come Lioness Acceleration Program ed Elevate offrono opportunità di formazione, coaching e mentorship per sostenere le donne manager e dirigenti senior nel loro avanzamento di carriera. Inoltre, la nostra rete globale TOGETHER promuove una cultura equa in tutta l'organizzazione, incoraggiando la collaborazione e la condivisione delle conoscenze tra donne, alleati e colleghi. TOGETHER ospita anche eventi e sessioni di formazione su vari argomenti legati a parità di genere e allyship.
Riconosciamo il valore di una forza lavoro multigenerazionale e i benefici dello scambio di conoscenze tra generazioni. Il nostro programma di Mentoring Reciproco mette in contatto i dipendenti più esperti con quelli più agli inizi della loro carriera, favorendo il dialogo intergenerazionale e una mentalità internazionale. Questo programma, insieme al programma Future Owners che si rivolge ai talenti di tutta l'organizzazione, esemplifica il nostro impegno ad attrarre, trattenere e coinvolgere un pool di talenti diversificato.
Il nostro impegno per la diversità e l'inclusione va oltre le iniziative a livello di Gruppo. A livello locale, sono state attuate oltre 100 azioni per sostenere ulteriormente lo sviluppo e il coinvolgimento delle donne. Queste azioni includono programmi di mentoring, iniziative di ritorno al lavoro e attività di sviluppo offerte in collaborazione con partner esterni. Allo stesso modo, oltre 50 iniziative locali promuovono la collaborazione intergenerazionale, come workshop di sensibilizzazione generazionale e programmi di reverse mentoring.
https://www.generali.com/it/sustainability/responsible-employer/diversity-and-inclusion per ulteriori dettagli
Ci impegniamo ad avere processi equi per garantire l'accesso alle pari opportunità a tutti i dipendenti del Gruppo durante la loro esperienza lavorativa. In collaborazione con lo European Works Council (EWC), che rappresenta oltre 60.000 dipendenti, abbiamo firmato la Dichiarazione congiunta su Diversità, Equità e Inclusione. Questo accordo, che segue quello firmato nel 2019, ribadisce il nostro impegno a promuovere un ambiente di lavoro equo e libero da discriminazioni e pregiudizi inconsci.
Per accelerare i progressi, abbiamo lanciato il DEI Engagement Program. Questo programma coinvolge vari gruppi di leadership e la community HR per comprendere l'importanza dell'equità e l'impatto dei pregiudizi inconsci sulle decisioni in diversi processi. Avvalendosi della ricerca nel campo delle neuroscienze e di best practice, il programma fornisce ai leader gli strumenti per creare un ambiente di lavoro più inclusivo.

Generali si impegna a promuovere un ambiente di lavoro in cui tutti si sentano apprezzati, rispettati e in grado di contribuire con il proprio talento. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso un approccio articolato che celebra la diversità, sostiene l'equità e promuove l'inclusione.
Gli Employee Resource Group (ERG) svolgono un ruolo cruciale nella costruzione delle community. TOGETHER, la nostra rete globale Women & Allies, e WeProud, il nostro ERG LGBTQI+ con oltre 1.000 partecipanti, forniscono piattaforme per la connessione e la sensibilizzazione. Inoltre, oltre 20 ERG locali incentrati su varie identità, tra cui genere, generazioni e disabilità, creano un senso di appartenenza e sostegno per i dipendenti.
Le campagne di comunicazione e sensibilizzazione sono fondamentali per i nostri sforzi. Iniziative come "Beboldforinclusion" hanno celebrato il lavoro dei nostri ERG e delle comunità DEI, mentre la nostra partecipazione alla parata del Milano Pride dimostra il nostro impegno per l'inclusione LGBTQI+. L'accessibilità è un altro aspetto fondamentale. Abbiamo creato un "Manifesto dell'accessibilità" per garantire che tutti i prodotti digitali siano inclusivi e la nostra adesione a Valuable 500 evidenzia il nostro impegno a promuovere un cambiamento duraturo per tutte le persone con disabilità.
Inoltre, promuoviamo attivamente un dialogo aperto sui temi legati alla DEI. I nostri eventi "DEI Talk" offrono ai dipendenti una piattaforma per confrontarsi con il management sulla strategia e sulle azioni DEI. A queste iniziative a livello di Gruppo si aggiungono oltre 300 azioni locali, tra cui la formazione sui pregiudizi inconsci, i programmi di inclusione LGBTQI+ e le collaborazioni con le associazioni dei disabili.
Grazie a questi sforzi congiunti, Generali si impegna a creare un ambiente di lavoro veramente inclusivo, in cui tutti si sentano valorizzati e possano contribuire alla nostra continua innovazione, crescita e successo.
In Generali riconosciamo pienamente l'importanza di fornire un ambiente di lavoro che consideri il coinvolgimento, la salute e il benessere dei nostri dipendenti come una dimensione importante della nostra cultura e identità organizzativa.
Crediamo che tutto sia possibile per le persone che si impegnano, che credono in uno scopo comune, che operano in un ambiente in grado di alimentare la loro passione e che hanno l'ambizione di avere successo in tutto ciò che fanno. In quest'ottica, Generali vuole essere un luogo di lavoro in cui tutti si sentano valorizzati, inclusi e pienamente in grado di affrontare al meglio il futuro.
Per migliorare il senso di appartenenza dei nostri dipendenti, facendoli sentire più connessi, supportati e più vicini che mai alla loro organizzazione, ci impegniamo a migliorare l'interazione attraverso un ascolto regolare e attivo. Questa "Strategia di ascolto" ci aiuta a progettare e ad agire in base a ciò che conta di più per i nostri dipendenti.
Ad esempio, il feedback della nostra Generali Global Engagement Survey, lanciata per misurare i livelli di coinvolgimento delle nostre persone e che ricorre all'inizio e alla fine di ogni ciclo strategico triennale, ha ispirato l'ulteriore sviluppo dell'iniziativa "Next Normal" di Generali. Questo programma si concentra sul sostegno all'equilibrio tra vita privata e lavoro, sulla promozione di ambienti di lavoro inclusivi e sulla capacità di attrarre e trattenere i talenti. Le preziose informazioni raccolte dall'indagine non solo hanno confermato l'accoglienza positiva del nostro attuale modello di lavoro ibrido e flessibile, ma hanno anche rivelato ulteriori modi per ottimizzarne l'efficacia.
Inoltre, nel 2022, nell'ambito della nostra strategia "GPeople24 - Ready for the Next", abbiamo introdotto la Global Pulse Survey, che fornisce una piattaforma dinamica per l'interazione continua con i dipendenti, colmando l'intervallo tra le Global Engagement Survey condotte ogni tre anni. Queste sessioni mirate di ascolto dei dipendenti in tutto il Gruppo hanno lo scopo di identificare aree specifiche di miglioramento dei nostri modi di lavorare, dei processi aziendali e degli strumenti interni. L'obiettivo è quello di semplificare le attività quotidiane dei nostri dipendenti, migliorando così le loro condizioni di lavoro in generale.
Ascoltando attivamente, ci assicuriamo che le nostre iniziative rimangano valide e d'impatto. Ad esempio, in seguito all'ultima Global Engagement Survey, le Business Unit hanno implementato 428 specifiche iniziative di engagement a livello locale, di cui il 93% è già in corso e il cui completamento è previsto entro la fine dell'anno 2024. La Global Pulse Survey 2023 ha proseguito questo impegno verso una comunicazione regolare e all'adeguamento delle azioni in base al feedback dei dipendenti.

Nell'ambito degli impegni strategici del Gruppo nei confronti del mercato, la nostra People Strategy mira a raggiungere e mantenere un tasso di engagement delle persone superiore al benchmark di mercato esterno50F 51 .
Nell'evoluzione dei nostri modelli di lavoro, manteniamo anche un dialogo aperto con l'European Works Council, come dimostra la Dichiarazione congiunta sul "'New Sustainable Way of Working in a Next Normal Scenario", pubblicata nel febbraio 2023. Questa dichiarazione mette in evidenza l'importanza cruciale della fiducia, dell'empowerment e del caring come principi fondamentali. Inoltre, insieme alla successiva "Dichiarazione sulla diversità, l'equità e l'inclusione" firmata nel novembre 2023, mira a far progredire l'inclusione, l'uguaglianza, l'assenza di discriminazione e il diritto alla disconnessione per tutti i dipendenti, sia che scelgano di lavorare da remoto che in sede.
Nell'ambito dei nostri sforzi per costruire un'organizzazione sostenibile, la salute e il benessere dei dipendenti sono una priorità assoluta, che è stata accelerata durante la crisi sanitaria della pandemia COVID-19 e rimane essenziale ora e per gli anni a venire.
Attraverso le attività di welfare ci proponiamo di fornire il supporto necessario a tutti i dipendenti e alle loro esigenze personali. A livello locale vengono sviluppati programmi specifici per incoraggiare la prevenzione, le attività fisiche, le abitudini salutari e la buona salute mentale.
Inoltre, per i dipendenti sono disponibili corsi di formazione e contenuti digitali con l'obiettivo di sensibilizzare, apprendere buone pratiche e strategie di coping su come prendersi cura della propria salute fisica e mentale e di quella dei propri familiari, nonché su come affrontare efficacemente particolari circostanze personali.
La nostra attenzione al benessere dei dipendenti dimostra l'impegno del Gruppo nei confronti delle nostre persone e riconosce il ruolo vitale che svolge nel sostenere il coinvolgimento e il raggiungimento del successo aziendale.
Al fine di promuovere un ambiente meritocratico che favorisca l'allineamento con gli obiettivi strategici e la partecipazione delle persone al processo di creazione di valore, nel 2019 Generali ha sviluppato e lanciato We SHARE, il primo Piano di azionariato di questo tipo per i dipendenti del Gruppo. Sulla base dell'elevata partecipazione dei dipendenti alla prima edizione del Piano e per promuovere ulteriormente la nostra cultura di Ownership, nell'aprile 2023 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato un nuovo Piano con circa il 90% dei voti favorevoli.
In continuità con la precedente edizione, il Piano "We SHARE 2.0", offre ai dipendenti51F 52 l'opportunità di acquistare azioni Generali a condizioni vantaggiose in un contesto protetto, assegnando loro ulteriori azioni gratuite in caso di apprezzamento del prezzo delle azioni.
In questa seconda edizione, allo scopo di integrare gli obiettivi della strategia climatica di Gruppo e di rendere il nuovo Piano più efficace rispetto all'attuale contesto di mercato, sono stati introdotti alcuni miglioramenti:
Il Piano, della durata indicativa di 3 anni, è stato lanciato nel giugno 2023 e offerto a oltre 68.000 persone in 34 Paesi. Più di 23.400 dipendenti di Generali si sono iscritti al piano, con un tasso di adesione globale del 35%52F 53 . Questo altissimo tasso di partecipazione e di impegno è una forte testimonianza dell'entusiasmo e del senso di appartenenza dei dipendenti di Generali nei confronti della propria azienda e della sua visione strategica. È un chiaro segnale che le persone di Generali hanno accolto positivamente i miglioramenti introdotti in questa edizione per rendere il Piano più efficace rispetto al contesto di mercato e il legame con l'obiettivo ESG di decarbonizzazione delle attività di Generali.
51 Willis Towers Watson Europe HQ Financial Services Norm
52 Esclusi i componenti del Group Management Committee e del Global Leadership Group.
53 Pari al 34%, considerando il perimetro aggiornato del Gruppo, e al 35% a parità di perimetro rispetto alla precedente edizione

Anche in questa edizione, Generali ha rinnovato il suo sostegno alla Fondazione The Human Safety Net, effettuando una donazione per ogni dipendente che aderisce al Piano, dando ai partecipanti la possibilità di fare lo stesso. Complessivamente, sono stati donati oltre 380.000 euro per sostenere ulteriormente il progetto di educazione finanziaria, lanciato nella prima edizione del Piano e rivolto alle famiglie che vivono in condizioni di vulnerabilità. Questa è una dimostrazione dell'impegno del Gruppo verso l'obiettivo condiviso di aiutare le persone a costruirsi un futuro più sicuro e sostenibile, prendendoci cura della loro vita e dei loro sogni.
Questa iniziativa è un segno tangibile della volontà di Generali di promuovere in tutto il Gruppo l'impegno dei dipendenti per il raggiungimento degli obiettivi strategici, la cultura dell'ownership e dell'empowerment e la loro partecipazione alla creazione di valore sostenibile di Gruppo.

Grafico 8.a

All'interno della strategia di Gruppo, Generali ha definito a partire dal 2019 una chiara strategia di Diversità, Equità e Inclusione (DEI) che si è sviluppata attraverso un piano di azioni a livello di Gruppo, oltre a 300 azioni a livello di Paese/Business Unit.
Questo percorso si è evoluto e si è rafforzato grazie alla nuova People Strategy 2022-2024 in cui le iniziative DEI sono priorità strategiche per il Gruppo e contribuiranno a realizzarne l'ambizione di essere Partner di Vita sostenibile per i nostri clienti e dipendenti.
Nel corso del piano strategico "Lifetime Partner 24: Driving Growth", il Gruppo si prefissa di migliorare, in particolare, la presenza femminile in posizioni strategiche e manageriali ed è inoltre impegnato a promuovere una cultura più inclusiva con un'attenzione alla valorizzazione di tutte le generazioni presenti, investendo sia sull'attrazione di giovani talenti che sullo sviluppo e il coinvolgimento dei dipendenti con maggiore esperienza.
In allineamento alla strategia di Gruppo, la Politica di remunerazione di Generali sostiene specifiche iniziative e ambition di diversità, equità e inclusione e promuove l'equità retributiva tra i generi.
In questo contesto, dal 2020 le nostre politiche, analisi e azioni si sono concentrate nel favorire una riduzione del divario retributivo di genere, analizzando e comparando donne e uomini che svolgono la stessa mansione o mansioni di pari valore (Equal Pay Gap) sia osservando questo divario nell'ambito dell'intera organizzazione (Gender Pay Gap).
Nel corso del 2023, il costante impegno di Generali in questo percorso ha portato a un ulteriore consolidamento del nostro modello avanzato di data analytics basato sulla regressione multipla e ha migliorato ulteriormente i risultati in termini di Equal Pay Gap, continuando a monitorare i risultati del Gender Pay Gap e del divario di accesso alla remunerazione variabile.
In coerenza con la nostra strategia di Gruppo sulla DEI, i risultati delle analisi e il loro monitoraggio pluriennale permettono a tutti i Paesi/Business Unit di identificare specifiche azioni a livello di Paese/Business Unit, per ridurre il Gender Pay Gap e supportare la nostra ambizione verso l'azzeramento dell'Equal Pay Gap nel ciclo strategico 2022-2024.
Alcuni esempi di tali azioni, sia a livello di Paese/Business Unit che di Gruppo, sono:
Con l'obiettivo di supportare i Paesi e le Business Unit in questo percorso, è stato introdotto un processo di monitoraggio annuale ricorrente su Gender Balance e Pay Equity per valutare i risultati nell'intera organizzazione e l'efficacia delle azioni.
Il nostro percorso iniziato nel 2020 in allineamento alla strategia di Diversity, Equity e Inclusion di Gruppo, ha portato a elaborare un approccio sempre più strutturato verso l'equità e la trasparenza retributiva in tutti i livelli dell'organizzazione, che consiste in analisi, ambizioni precise e specifiche azioni a livello di Paese/Business Unit volte a migliorare la presenza delle donne nelle posizioni manageriali e strategiche e a garantire una remunerazione più equa ai nostri dipendenti.

La nostra cultura di remunerazione si fonda sulla meritocrazia e sull'equità, nella convinzione che per la stessa mansione o per mansioni di pari valore debba corrispondere anche equità retributiva, garantendo alle persone lo stesso accesso alle opportunità, indipendentemente dal loro genere o da altre caratteristiche personali.
In questo percorso, la nostra metodologia di analisi dell'Equal Pay Gap è ulteriormente progredita in linea con i più diffusi standard internazionali, le normative in costante evoluzione e le best practice. In collaborazione con PayAnalytics, in qualità di fornitore indipendente, nel 2022 abbiamo introdotto un modello avanzato di data analytics basato sulla regressione multipla, che considera, oltre alla famiglia professionale e al livello organizzativo, i fattori oggettivi di differenziazione retributiva più rilevanti e neutrali rispetto al genere, rappresentativi delle politiche retributive dei Paesi e delle Business Unit.
Nel corso del 2023, abbiamo consolidato il nostro modello di regressione e tutti i Paesi e le Business Unit hanno condotto analisi specifiche a livello locale, per misurare l'Equal Pay Gap e monitorare i progressi della mediana e media del Gender Pay Gap e del divario di accesso alla remunerazione variabile:
• "Equal Pay Gap" - il divario retributivo tra uomini e donne che svolgono la stessa mansione o mansioni di pari valore, al netto dei fattori oggettivi di differenziazione retributiva.
I fattori oggettivi individuati, oltre alla famiglia professionale e il livello organizzativo, possono includere:
la tenure nel ruolo;
l'essere people manager;
A questo proposito, nel 2023, il Fair Pay Innovation Lab, società di consulenza internazionale in qualità di independent external assessor, ha supervisionato tutte le fasi del processo, valutando la metodologia, il perimetro di analisi, le componenti retributive e i fattori oggettivi individuati per la valutazione dell'equità retributiva:
Generali mantiene il proprio impegno nell'eliminare tutti i divari retributivi e ha stabilito l'obiettivo di ridurre il Gender Pay Gap, con l'ambizione di raggiungere un Equal Pay Gap verso lo zero entro la fine del 2024. L'FPI Fair Pay Innovation Lab gGmbH ha condotto una valutazione completa delle azioni intraprese, includendo l'impegno organizzativo, i processi HR, l'analisi dei dati e i risultati raggiunti, tutti analizzati con un'attenzione particolare all'equità. L'approccio di Generali esemplifica un modello di remunerazione equa e utilizza un'analisi di regressione standardizzata in conformità con le best practice del settore. Questo modello si basa su fattori oggettivi obbligatori, ma tiene conto anche di ulteriori fattori locali, fornendo dei livelli esaustivi di spiegazione della variabilità dei compensi sia a livello globale che locale. Controlli rigorosi garantiscono che tutti i fattori siano neutri rispetto al genere e privi di pregiudizi. L'azienda ha condiviso in modo trasparente tutta la documentazione necessaria con l'FPI. Si può affermare con sicurezza che gli obiettivi prefissati per il ciclo 2022-2024 saranno raggiunti con successo.
I risultati delle analisi condotte alla fine del 2023 in ciascun Paese/Business Unit, aggregati a livello di Gruppo, evidenziano che la remunerazione fissa degli uomini è dello 0,9% superiore rispetto a quella delle donne per la stessa mansione o mansioni di pari valore (Equal Pay Gap). In termini di divario retributivo tra uomini e donne, a prescindere dalla mansione nell'ambito dell'intera organizzazione (Gender Pay Gap), la differenza è del 14,5%, guardando la mediana. In termini di remunerazione complessiva, il divario di accesso alla remunerazione variabile tra uomini e donne è pari a 2,0%.


A fine 2023 l'Equal Pay Gap (0,9%) si è ridotto di 0,7 punti percentuali rispetto al 2022 (1,6%), con un miglioramento consistente a livello di Gruppo osservato in oltre il 90% dei Paesi/Business Unit analizzati. In particolare, il 98% dei dipendenti oggetto dell'analisi appartiene a Paesi e Business Unit con un risultato ricompreso nel "range" del ± 5% (range di riferimento in linea con gli standard internazionali e normativi) e il 67% con un risultato ricompreso nel "range" del ± 1% (riferimento per l'azzeramento dell'Equal Pay Gap, in linea con le più diffuse prassi di mercato).
Questi miglioramenti sono stati raggiunti attraverso la definizione di target annuali verso l'azzeramento dell'Equal Pay Gap, con l'inclusione di un obiettivo specifico nella componente variabile monetaria (Short Term Incentive) di Gruppo, l'attenzione alle azioni a livello di Paesi/Business Unit e l'ulteriore miglioramento del processo e della metodologia di revisione della parità di genere e dell'equità retributiva.
Nel contesto del nostro costante impegno per la parità di genere, il Gender Pay Gap mediano (14,5%) è aumentato di 2,0 punti percentuali rispetto al 2022 (12,5%). Ciò rivela una temporanea inversione del nostro trend positivo, dovuta principalmente al consolidamento di nuove Legal Entities all'interno dell'analisi. Queste società devono ancora allinearsi progressivamente ai nostri standard, con un impatto temporaneo sulle metriche complessive. Escludendo queste recenti integrazioni, la performance del Gruppo nel 2023 continuerebbe a mostrare la tendenza positiva di riduzione del Gender Pay Gap mediano osservata negli anni precedenti (~12,3%).
Alla fine del 2023, il Gender Pay Gap medio (17,2%) è diminuito di 0,2 punti percentuali rispetto al 2022 (17,4%), confermando una costante diminuzione negli ultimi 3 anni, su una base di popolazione molto più ampia. Questo trend ribadisce l'attenzione del Gruppo al bilanciamento della rappresentanza di genere a tutti i livelli dell'organizzazione, con particolare attenzione alla presenza di donne in posizioni strategiche e manageriali.
Rispetto alla fine del 2022, il divario di accesso alla remunerazione variabile è stabile (2,0%), con un aumento di 0,3 punti percentuali (1,7%). Il 78,2% degli uomini (77,0% nel 2022) ha avuto accesso alla retribuzione variabile nel corso del 2023, rispetto al 76,2% delle donne (75,3% nel 2022).
Tutti gli indicatori53F 54 sono monitorati e calcolati su una popolazione di riferimento di quasi 70 mila dipendenti, pari a circa l'85% del totale delle nostre persone nel Gruppo54F 55 .
Tutti i Paesi e le Business Unit continuano a monitorare il Gender Pay Gap annualmente, al fine di identificare azioni specifiche volte a ridurre strutturalmente il Gender Pay Gap e a supportare la nostra ambizione verso l'azzeramento dell'Equal Pay Gap nel ciclo strategico 2022-2024.
54 Oltre allo stipendio base, vengono monitorate altre componenti della retribuzione, sia per l'Equal Pay Gap che per il Gender Pay Gap. In termini di remunerazione complessiva, l'Equal Pay Gap è del 2,5% e il Gender Pay Gap è del 19,2% sulla mediana (23,4% sulla media). Osservando solo la retribuzione variabile annuale, l'Equal Pay Gap è del 5,9% e il Gender Pay Gap è del 36,2% sulla mediana (44,2% sulla media).
55 Gli indicatori si riferiscono a tutte le società consolidate integralmente o alle Business Unit aggregate con più di 200 dipendenti, con l'esclusione di alcune eccezioni dovute a peculiarità del business o del contesto locale.

Il Gruppo Generali fonda il suo sistema di governance, deputato al controllo delle prassi retributive e alla tutela degli interessi degli stakeholder, su quattro principi fondamentali: trasparenza, rigore, indipendenza e responsabilità.
Tali principi orientano il processo di definizione, approvazione, attuazione e successiva verifica della politica retributiva: attività di competenza di organi e Funzioni diverse a seconda dei destinatari cui la Politica è rivolta.
I principali soggetti coinvolti nel processo di governance sono:
In questo capitolo sono illustrati nel dettaglio i ruoli di ciascun soggetto, le cui competenze vengono determinate sempre nel pieno rispetto della compliance normativa, dei valori di Gruppo e della strategia di business.
Il modello di governance di Generali prevede, inoltre, la facoltà da parte del Consiglio di Amministrazione di disporre di flessibilità sulle previsioni della Politica retributiva in specifiche circostanze eccezionali. Questo avviene all'interno di rigorosi processi di governance del Gruppo, previo esperimento ove necessario della procedura per le operazioni con Parti Correlate, come previsto dalla normativa, e fermo restando il rispetto dei requisiti di solvibilità. In questi casi, è prevista la preventiva attuazione del medesimo processo di governance che va seguito per l'approvazione delle operazioni con Parti Correlate, secondo l'iter e le regole stabilite nella specifica procedura adottata dalla Società ai sensi del Regolamento CONSOB in materia. Tale procedura prevede che l'operazione possa essere approvata dal Consiglio di Amministrazione, previo parere - in merito all'interesse della società al compimento dell'operazione, alla sua convenienza e alla sua correttezza sostanziale - che viene reso (nel caso di operazioni relative a remunerazioni di Dirigenti con Responsabilità Strategiche) dal Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane in funzione di Comitato che svolge i compiti previsti dal Regolamento CONSOB in materia di operazioni con Parti Correlate adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato).
Il processo di definizione, approvazione e applicazione della politica retributiva segue diverse fasi. In generale, oltre a quanto di seguito specificato in dettaglio per ciascun soggetto, le proposte relative alla definizione della politica volta agli organi sociali e al "Personale Rilevante" (come definito in precedenza per i "destinatari della politica" ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. m) del Regolamento IVASS n. 38/2018) viene predisposta con il supporto della funzione Group Chief HR & Organization Officer. In questa fase vengono coinvolte anche le funzioni di Group Chief Audit Officer, Group Chief Compliance Officer, Group Chief Anti Financial Crime Officer e Group Chief Risk Officer, secondo le rispettive competenze. Inoltre, la funzione Group Chief HR & Organization Officer si avvale, della collaborazione di altre Funzioni e strutture di Gruppo, quali quelle di Corporate Affairs, Group Legal Affairs e Group Chief Financial Officer, raccogliendo e coordinando i relativi contributi.

Le proposte sono quindi sottoposte all'Amministratore Delegato/Group CEO che ne valida i contenuti e la formulazione. Dopo aver richiesto eventuali integrazioni e modifiche, queste vengono presentate al Consiglio di Amministrazione, che delibera nel merito, previo parere del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane ovvero del Comitato Controllo e Rischi, con riferimento al Personale Rilevante delle Funzioni Fondamentali.
Una procedura speciale, invece, si applica per la Politica retributiva riguardante l'Amministratore Delegato/Group CEO, la cui proposta è formulata dal Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, con il supporto della funzione Group Chief HR & Organization Officer, e presentata al Consiglio di Amministrazione per le relative determinazioni.
Una volta deliberata dall'organo consiliare, la Politica è quindi sottoposta all'approvazione annuale dell'Assemblea degli Azionisti della Compagnia.
Di seguito sono illustrati i ruoli dei diversi soggetti coinvolti nelle fasi della Politica di remunerazione.
Ai sensi della normativa applicabile e dello Statuto della Compagnia, i compiti dell'Assemblea degli Azionisti sono quelli di:
Inoltre, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, TUF (Testo Unico della Finanza), l'Assemblea degli Azionisti esprime voto consultivo con riferimento all'informativa sui compensi corrisposti di cui alla Sezione II della Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti.
Il modello di governance di Generali assegna diversi compiti al Consiglio di Amministrazione. Questo organo in particolare:
In aggiunta, il Consiglio di Amministrazione delibera in merito alla politica di remunerazione a favore del Personale Rilevante, e successive revisioni, ai fini dell'approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti della Compagnia garantendone, su base continuativa, l'aggiornamento, la coerenza con i principi di sana e prudente gestione, nonché l'allineamento agli interessi degli stakeholder. A tal fine, utilizza periodicamente benchmark elaborati sia dalle competenti funzioni aziendali sia da società di consulenza esterne, in particolare per quanto riguarda la verifica del posizionamento retributivo rispetto ai mercati considerati. Può ricorrere, inoltre, ai consulenti esterni anche per la modifica o la predisposizione della Politica retributiva.

Il Consiglio di Amministrazione è altresì responsabile della corretta attuazione della Politica di remunerazione approvata dall'Assemblea degli Azionisti.
Per alcune categorie di destinatari ciò avviene con la determinazione da parte del Consiglio di Amministrazione delle relative remunerazioni nel rispetto della Politica di remunerazione definita. Più in particolare, costituiscono i compiti del Consiglio di Amministrazione quelli rappresentati nella tabella seguente.
Inoltre, in occasione della cessazione dalla carica e/o dello scioglimento del rapporto con un Amministratore Esecutivo o con il Direttore Generale (ove nominato), il Consiglio di Amministrazione rende note mediante un comunicato, diffuso al mercato all'esito dei processi interni che conducono all'attribuzione o al riconoscimento di eventuali indennità e/o altri benefit, informazioni dettagliate in merito:

Infine, il Consiglio di Amministrazione della Società promuove e adotta la Group Remuneration Internal Policy - un documento contenente le linee guida sull'applicazione della Politica di remunerazione stessa all'interno del Gruppo - con l'obiettivo di assicurare la corretta e coerente attuazione della Politica di remunerazione approvata ogni anno dall'Assemblea da parte di tutte le società del Gruppo interessate, comprese quelle aventi sede all'estero. Tale approccio garantisce l'adeguata calibrazione della Politica stessa in relazione alle caratteristiche di ciascuna società, conformemente ai limiti previsti dal quadro normativo locale e nel rispetto degli obblighi regolamentari locali e specifici del business e considerando le effettive prassi di mercato specifiche del business.
In questo contesto si precisa che Assicurazioni Generali, per la predisposizione della Politica retributiva, si è avvalsa delle società di consulenza Willis Towers Watson e Deloitte e non ha utilizzato come riferimento le politiche di remunerazione di altre società.
Il Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane esercita un ruolo preparatorio, consultivo e propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione, svolgendo compiti già spettanti, nel precedente triennio di mandato consiliare, al Comitato per le Nomine e la Remunerazione. Più in particolare, costituiscono i compiti del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane quelli rappresentati nella tabella seguente.


Inoltre, il Comitato mantiene un dialogo costante con altri Comitati, come il Comitato per l'Innovazione e, la Sostenibilità sociale e ambientale, per esaminare, se del caso, le questioni relative alla remunerazione.
Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato, per il tramite del suo Presidente, ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei compiti che gli sono stati affidati. Il Presidente del Comitato, o un altro componente dello stesso, possono riferire all'Assemblea annuale sulle modalità di esercizio delle funzioni demandate al Comitato.
All'esito di un'attività di benchmarking, il Consiglio, in data 12 maggio 2022 ha deciso di istituire un comitato inizialmente denominato Comitato per la Remunerazione con funzioni in materia di remunerazione, che in precedenza erano di competenza del Comitato Nomine e Remunerazione. In seguito, con deliberazione del 7 giugno 2022, il Comitato è stato ridenominato Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane. I componenti di questo Comitato sono stati nominati dal Consiglio il 12 maggio 2022, che ne ha integrato la composizione nel meeting del 1-2 agosto 2022: esso è oggi composto da 5 Consiglieri, in possesso di un'adeguata conoscenza in materia finanziaria o di politiche retributive che viene valutata dall'organo di amministrazione in sede di nomina, in carica fino all'Assemblea che approverà il bilancio relativo all'esercizio 2024. Il Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane è composto da soli Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti5F 56, e il Presidente del Comitato è scelto tra gli Amministratori Indipendenti, diversi dall'eventuale Presidente del Consiglio di Amministrazione, ove valutato indipendente.
Alla data della pubblicazione della presente Relazione, il Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane ha la seguente composizione:
| Nome e Cognome | Ruolo |
|---|---|
| Diva Moriani | Presidente del Comitato Amministratore non esecutivo e indipendente |
| Marina Brogi | Componente del Comitato Amministratore non esecutivo e indipendente |
| Alessia Falsarone | Componente del Comitato Amministratore non esecutivo e indipendente |
| Clara Furse | Componente del Comitato Amministratore non esecutivo e indipendente |
| Lorenzo Pellicioli | Componente del Comitato Amministratore non esecutivo |

Approfondimenti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari
Giuseppe Catalano funge da segretario del Comitato.
Se uno o più componenti del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane fossero legati, direttamente o indirettamente, a un'operazione che il Comitato deve esaminare, lo stesso sarà integrato dagli altri Amministratori indipendenti che fanno parte del Consiglio di Amministrazione a partire dal più anziano anagraficamente, limitatamente all'esame di detta operazione. In mancanza di almeno due Amministratori indipendenti che formino il Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, il parere o la proposta sono resi da un esperto indipendente nominato dal Consiglio di Amministrazione.
Su invito del presidente del Comitato, possono partecipare alle sedute le seguenti figure: il Presidente e gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato/Group CEO, il General Manager, il Group Chief HR & Organization Officer, il Group Chief Financial Officer, il Group Chief Risk Officer e altri dirigenti e funzionari della Società aventi competenza sugli argomenti che, di volta in volta, sono sottoposti all'esame del Comitato.
Nessun Amministratore o manager partecipa o assiste a sedute del Comitato in cui si discuta di proposte destinate al Consiglio relative alla sua remunerazione.
56 L'indipendenza di che trattasi è quella prevista dal Codice di Corporate Governance.

I componenti del Collegio Sindacale partecipano alle sedute del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, previa ricezione dell'avviso di convocazione delle relative riunioni.
I componenti del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane attualmente in carica ricevono un compenso annuo lordo di € 40.000 per il Presidente del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane e di € 30.000 per gli altri componenti, a questo si aggiunge un gettone di presenza di € 2.000 lordi per seduta. È inoltre previsto il rimborso delle spese sostenute per intervenire alle riunioni.
In occasione della riunione del Comitato tenutasi il 4 dicembre 2023, lo stesso ha condiviso di proporre un budget per l'esercizio 2024 dell'importo di € 250.000. Tale proposta è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 14 dicembre 2023.
Nel corso del 2023 si sono tenute 16 riunioni del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, con un tasso di partecipazione del'97,5% e una durata media di 2 ore. Nell'anno 2024, fino alla data della pubblicazione della presente Relazione sono state tenute 6 riunioni.
Delle riunioni è sempre stato redatto dal Presidente del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane e dal Segretario un processo verbale poi approvato nelle successive riunioni.
Infine, nel 2023, il Presidente del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane ha preso parte attivamente a numerosi incontri con investitori istituzionali e proxy advisor per approfondire le tematiche inerenti all'analisi degli esiti del voto assembleare e alle raccomandazioni ricevute e per illustrare l'evoluzione della Politica retributiva e le relative motivazioni.
All'Amministratore Delegato/Group CEO è attribuito il compito, tra gli altri, di formulare proposte al Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane riguardanti le linee guida in tema di Politica retributiva della Compagnia e del Gruppo sulla base delle deleghe attribuitegli dal Consiglio di Amministrazione in materia di gestione delle risorse umane e organizzazione.
La seguente tabella sintetizza gli specifici compiti attribuiti all'Amministratore Delegato/Group CEO in tema di remunerazione:
| Compiti | Destinatari |
|---|---|
| FORMULARE PROPOSTE RIGUARDANTI LA POLITICA DI REMUNERAZIONE |
I Dirigenti con Responsabilità Strategiche, i Presidenti, gli Amministratori Esecutivi, i Direttori Generali (o dirigenti che ricoprono ruoli equivalenti), gli Amministratori non esecutivi (se individuati tra figure esterne alla Società e al Gruppo), i componenti dei Collegi Sindacali e, comunque, di analoghi organi sociali delle Società controllate aventi rilevanza strategica come di tempo in tempo definite dal Consiglio di Amministrazione; I componenti del Group Management Committee (GMC), eccetto il Group Chief Risk Officer la cui remunerazione viene proposta dal Comitato Controllo e Rischi; |
| DETERMINARE LE REMUNERAZIONI |
Gli altri suoi primi riporti che non sono componenti del Group Management Committee (GMC), in linea con la politica definita dal Consiglio di Amministrazione per tali soggetti; |
| DEFINIRE IL TRATTAMENTO ECONOMICO |
Il personale di ogni ordine e grado della Compagnia e del Gruppo, ferme le competenze del Consiglio di Amministrazione. |
Il Collegio Sindacale ha il compito di esprimere il proprio parere sulle proposte relative alla remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche, ai sensi degli artt. 2389, 3° comma del Codice Civile, e 36.1 dello Statuto Sociale.

Il Collegio esprime, inoltre, il proprio parere sulla remunerazione del Group Chief Audit Officer.
Il Comitato Controllo e Rischi invece esprime, da un lato, il proprio parere vincolante in merito alla determinazione della remunerazione del Group Chief Audit Officer e, dall'altro, un parere da sottoporre al Consiglio di Amministrazione relativo alla remunerazione degli altri responsabili delle Funzioni Fondamentali.
Le funzioni interne che sono coinvolte e collaborano a vario titolo nella definizione e/o successiva verifica della corretta attuazione della politica retributiva sono:
La funzione di Anti Financial Crime è coinvolta nel processo di controllo interno anche per presidiare il rischio di riciclaggio e per evitare politiche aziendali e prassi di remunerazione che contrastino con la finalità di prevenire il rischio di riciclaggio, ai sensi dell'art. 7 del Regolamento IVASS n. 44/2019, di finanziamento del terrorismo e la violazione della normativa sulle sanzioni internazionali.
Il Group Chief Financial Officer, il Group Strategic Planning, Monitoring & Control e altre funzioni facenti capo al Group Chief Financial Officer sono coinvolti in fase di definizione della Politica retributiva per l'individuazione e la consuntivazione dei parametri quantitativi relativi agli obiettivi strategici da collegare alla componente variabile.
Dopo aver valutato la rilevanza delle informazioni ricevute dalle Funzioni Fondamentali, gli organi competenti hanno il compito di informare prontamente l'IVASS.
La funzione Group Chief HR & Organization Officer predispone il materiale di supporto propedeutico alla definizione della Politica di remunerazione, garantendo ausilio tecnico, anche in termini di reportistica. In particolare, le funzioni coinvolte sono:
In aggiunta a quanto sopra, la funzione Group Chief HR & Organization Officer è coinvolta nel processo di definizione delle remunerazioni dei responsabili e dei dirigenti di primo riporto delle Funzioni Fondamentali. Tali retribuzioni vengono in primo luogo proposte dal titolare di ciascuna Funzione e successivamente vagliate dalla funzione Group Chief HR & Organization Officer. Il Comitato Controllo e Rischi valuta, infine, la presenza di equilibrio e coerenza retributiva all'interno della rispettiva Funzione. La funzione Group Chief HR & Organization Officer è, inoltre, responsabile della predisposizione della reportistica che viene presentata al Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane e al Consiglio di Amministrazione per verificare la corretta attuazione della Politica di remunerazione definita per tali soggetti.

In tutti i Paesi nei quali il Gruppo opera, l'implementazione della Politica retributiva di Gruppo avviene in piena conformità alle leggi e regolamenti applicabili al Paese o al rilevante settore di business.
In particolare, Assicurazioni Generali, in quanto Capogruppo, redige annualmente una Group Remuneration Internal Policy (GRIP), in conformità con le previsioni internazionali e nazionali, al fine di garantire una corretta attuazione della Politica retributiva di Gruppo in tutte le compagnie assicurative e una coerente applicazione della stessa anche per le altre entità del Gruppo, come previsto dal Regolamento IVASS n° 38/2018, nonché la conformità delle remunerazioni delle società del Gruppo ai principi di cui al citato Regolamento, come pure l'assenza di contrasto con il quadro normativo e la regolamentazione di settore applicabili a tali società.
La diffusione della GRIP tra le società del Gruppo tiene conto - tra l'altro - delle peculiarità di tali società in termini di business e relativo settore di attività, profilo di rischio e contributo alla rischiosità di Gruppo, mercato in cui operano, la loro soggezione ad altri regimi regolamentari, etc., secondo quanto previsto dalla normativa. La GRIP ha l'obiettivo, infatti, di garantire che le politiche retributive siano adeguatamente calibrate tenendo conto delle caratteristiche delle società del Gruppo - comprese quelle con sede legale all'estero - conformemente ai limiti previsti dal quadro normativo locale e nel rispetto degli obblighi regolamentari locali e specifici del business e considerando le effettive prassi di mercato specifiche del business.
All'interno della GRIP il Gruppo identifica, attraverso un processo strutturato e formalizzato che tiene conto, tra l'altro, dell'impatto delle posizioni sul profilo di rischio e strategico del Gruppo, i destinatari delle politiche (i c.d. Group Material Risk Taker56F 57), che sono soggetti a principi e sistemi retributivi sostanzialmente in linea con quelli descritti nella presente Politica retributiva di Gruppo per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche (ferme restando le dovute calibrazioni di cui al Regolamento IVASS).
Inoltre, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente la coerenza delle pratiche retributive anche al di fuori del perimetro dei Group Material Risk Taker, la GRIP delinea anche specifici requisiti retributivi, elencati di seguito, da applicare a un più ampio novero di manager chiave che, pur non essendo qualificabili come Group Material Risk Taker, hanno comunque un impatto sulle attività correnti di implementazione delle strategie di business57F 58 (inclusi la remunerazione e gli incentivi per i manager chiave del business Asset Management che rappresentano un elemento fondamentale a sostegno della nostra ambizione strategica di continuare a costruire ed espandere ulteriormente la nostra piattaforma globale di asset management).
| Conformità normativa | • La retribuzione deve essere stabilita in conformità con i requisiti normativi locali e specifici di business |
|---|---|
| Allineamento al mercato | • La retribuzione deve essere fissata in linea con le effettive prassi di mercato specifiche di business e i dati di mercato devono essere presi in considerazione per tutte le decisioni in materia di remunerazione |
| Pay Mix | • La remunerazione fissa e quella variabile devono essere bilanciate in modo che quella fissa sia sufficiente a garantire un'adeguata flessibilità nel pagamento della componente variabile, da fissare in linea con le prassi di mercato |
| Cap | • Viene definito un limite massimo per tutti i compensi variabili pagabili a livello di Legal Entity e/o di Business Unit |
| Valutazione delle performance |
Il pagamento della componente variabile1 • tiene conto di una combinazione di valutazione della performance a livello individuale, di Legal Entity e/o di Business Unit, utilizzando criteri finanziari2 e non finanziari (inclusa la sostenibilità) in base alla rilevanza del ruolo |
| Allineamento Risk & Reward (compresi malus/clawback e hedging) |
Il pagamento della componente variabile1 non deve compromettere la capacità di mantenere • un'adeguata base di capitale e deve tenere conto del profilo di rischio attuale e futuro • La valutazione della performance deve includere un aggiustamento verso il basso (i.e. malus e clawback) per condotte dolose o gravemente colpose, in linea con le normative/leggi locali e coerentemente con le prassi di mercato |
57 Il perimetro dei Group Material Risk Taker include, oltre al Personale Rilevante di Assicurazioni Generali, altri soggetti che operano in altre Società del Gruppo (i c.d. "Risk Relevant Roles") individuati sulla base dell'impatto significativo sul profilo di rischio del Gruppo (secondo specifici criteri stabiliti dalla GRIP) e le Funzioni Fondamentali pertinenti. 58 In particolare, il Gruppo presta particolare attenzione ai processi di governance di altre posizioni, anche se non direttamente identificate come Group Material Risk Taker, in quanto non responsabili di rischi significativi a livello di Gruppo (come identificati sulla base di criteri qualitativi e quantitativi stabiliti dalla GRIP). Pertanto, anche tutti i componenti del Global Leadership Group (GLG) rientrano nella più ampia popolazione c.d. "target" della GRIP, così come altri ruoli aziendali con un impatto rilevante sull'attuazione di strategie di altri business (tra cui l'Asset Management) e altri individui con un rapporto tra remunerazione variabile e fissa equivalente a quello del personale incluso nella popolazione target (i c.d. "Remuneration Relevant Roles").

| • Una riduzione degli incentivi complessivi può essere applicata in caso di significativo deterioramento della situazione patrimoniale o finanziaria di Generali e/o del Gruppo Generali, da applicare nel rispetto dei processi di governance, delle prassi di mercato e dei requisiti normativi |
|
|---|---|
| • Sono vietate strategie di copertura personale o assicurativa (c.d. hedging) che possano alterare o inficiare gli effetti di allineamento al rischio insiti nei meccanismi di remunerazione variabile |
|
| Differimento | Una parte del pagamento della componente variabile1 deve essere differita, in denaro o in • strumenti finanziari (o altri equivalenti), per un periodo fino a 3 anni. L'adeguata percentuale da differire e l'adeguato periodo di differimento saranno specificatamente stabiliti in base alle prassi di mercato e ai requisiti normativi, considerando la natura e l'orizzonte temporale del business, il suo profilo di rischio e le attività dei dipendenti in questione, come opportuno |
| Componenti aggiuntive | • Possono essere definite componenti aggiuntive alla retribuzione per attrarre o trattenere determinate posizioni manageriali di alto profilo, in conformità con i processi di governance, le prassi di mercato e i requisiti normativi |
| Benefit | • I benefit rappresentano un elemento aggiuntivo del pacchetto retributivo - in un approccio di total reward - e si differenziano in base alla categoria di beneficiari, sia in termini di tipologia che di valore complessivo |
| Funzioni Fondamentali | Il pagamento della componente variabile1 del personale delle Funzioni Fondamentali è definito in • modo coerente con l'attività specifica di ciascuna Funzione Fondamentale, indipendentemente dai risultati conseguiti dalle unità operative sottoposte al loro controllo, in relazione alla qualità dell'azione di controllo svolta e senza alcun legame con i risultati finanziari e non è basato su strumenti finanziari |
| Trattamenti economici in caso di cessazione del rapporto |
• I pagamenti in caso di cessazione del rapporto sono definiti in modo da non premiare il mancato raggiungimento di risultati e nel rispetto dei processi di governance, della normativa applicabile e delle prassi di mercato locali |
| Emolumenti e gettoni di presenza |
• Nessun soggetto può percepire emolumenti e/o gettoni di presenza per altri incarichi conferiti in società controllate, enti e associazioni sulla base delle indicazioni della Società, salvo specifica deroga debitamente motivata, formalizzata e autorizzata dagli Organi Sociali competenti |
1 Ove previsto.
2 Escluso il personale delle Funzioni Fondamentali per il quale sono previste disposizioni specifiche in considerazione del loro ruolo indipendente.
Questi requisiti devono essere applicati in modo coerente da tutte le società pertinenti, rispettando i quadri normativi locali e quelli specifici del business e allineandosi con le prassi di mercato rilevanti. Essi assicurano che la definizione dei pacchetti e dei sistemi retributivi - pur avvenendo in conformità con le previsioni della Politica Retributiva di Gruppo - tenga anche conto di tutte le previsioni (regolamentari e/o dei settori di business) rilevanti per il titolare del ruolo. Più specificatamente, la definizione dei pacchetti retributivi di questi ultimi non solo è in coerenza con i requisiti della normativa locale - sviluppata in conformità con le leggi applicabili - ma anche con il quadro normativo applicabile a specifici settori di business come, ad esempio, quello bancario, finanziario e dell'asset management (ad esempio CRD, AIFMD, UCITS), che potrebbe, tra l'altro, prevedere specifici meccanismi di remunerazione in termini di differimento e utilizzo di strumenti finanziari.
Analogamente, il processo per la definizione di regole globali che si applichino ai piani di incentivazione parte da un'analisi dettagliata delle potenziali implicazioni da un punto di vista normativo (giuslavoristico, regolamentare e fiscale). Così, ad esempio, i piani che prevedono un pagamento monetario sono adattati ove necessario per essere conformi a eventuali obblighi di differimento, alle implicazioni fiscali e alle previsioni dei contratti nazionali e individuali. Analogamente, per i piani di incentivazione azionaria per i quali sia richiesta l'approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti, vengono redatte specifiche appendici nelle quali vengono introdotte/modificate/emendate le previsioni potenzialmente in conflitto con le legislazioni locali o di settore. Le appendici vengono redatte sulla base delle deleghe di potere che l'Assemblea degli Azionisti fornisce al Consiglio di Amministrazione e/o all'Amministratore Delegato/Group CEO. Può dunque rendersi necessario introdurre, per i beneficiari di specifici Paesi o settori di business, modifiche rispetto ai principi e meccanismi descritti nella presente Relazione (con riguardo, a mero titolo esemplificativo, a soglie di accesso, tipologia di obiettivi di performance, periodi di lock-up e minimum holding, differimento, meccanismi di correzione ex-post).
Il processo per la definizione e l'approvazione, da parte delle singole società del Gruppo, di una Politica retributiva conforme ai principi contenuti nella Politica di Gruppo di cui alla presente Sezione I segue le previsioni, anche in materia di diritto societario,

applicabili localmente, con conseguente coinvolgimento, a seconda dei casi, dell'Assemblea degli Azionisti e/o degli organi amministrativi delle singole società.
La GRIP disciplina inoltre i casi e le procedure di governance attraverso le quali le società del Gruppo possono richiedere e, qualora ne ricorrano le condizioni, ottenere dalla Capogruppo l'autorizzazione ad adattare e comunque declinare tali principi, laddove ciò si renda necessario, per garantire il rispetto della legge, dei regolamenti, dei contratti collettivi di lavoro locali e della struttura organizzativa e/o dei modelli operativi aziendali rilevanti, ovvero per questioni di proporzionalità o per la necessità di calibrare adeguatamente le politiche retributive in conformità ai requisiti normativi locali e di business e tenendo conto delle effettive prassi di mercato specifiche del business.
La Politica di Remunerazione degli intermediari assicurativi è definita dalle società per conto delle quali operano e si basa sui principi della Politica retributiva, adottando un approccio volto a realizzare, anche per questi ruoli, remunerazioni e incentivi coerenti con:
Inoltre, sono scoraggiate le condotte contrarie all'obbligo di comportarsi in modo equo nei confronti degli assicurati. I meccanismi di remunerazione del personale addetto alla distribuzione devono essere definiti in modo da non scoraggiare l'applicazione degli obblighi normativi antiriciclaggio, in particolare nei casi in cui questi comportino l'obbligo di rifiutare la clientela anche a seguito di meccanismi di condivisione delle informazioni all'interno del Gruppo.
Il rispetto dei principi contenuti negli articoli 40 e 57 del Regolamento IVASS n. 38/2018 nei casi di esternalizzazione di attività essenziali o importanti è garantito dalla Politica di Gruppo sull'Outsourcing.
In entrambi i casi, è obbligatorio evitare politiche retributive basate solo o principalmente sui risultati a breve termine, che favorirebbero un'eccessiva esposizione al rischio.
La Politica retributiva relativa a tutti gli Amministratori non muniti di deleghe esecutive - ad eccezione del Presidente, il cui trattamento retributivo è dettagliato infra - prevede che la remunerazione sia composta da tre elementi: un emolumento annuo fisso, un gettone di presenza per ciascuna seduta del Consiglio di Amministrazione a cui partecipano e, infine, il rimborso delle spese sostenute per la partecipazione alle riunioni.
Agli Amministratori che sono anche componenti di Comitati Consiliari vengono corrisposti degli emolumenti aggiuntivi rispetto a quanto già percepito in qualità di componenti del Consiglio di Amministrazione, ad eccezione di coloro che sono anche dirigenti del Gruppo Generali. I compensi vengono stabiliti dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2389 3° comma del Codice Civile italiano in funzione sia delle competenze attribuite a tali Comitati sia dell'impegno richiesto per la partecipazione ai lavori di questi ultimi in termini di numero di adunanze e di attività propedeutiche.
Inoltre, in linea con la normativa regolamentare e le migliori prassi di mercato internazionali, non è prevista a favore degli Amministratori non muniti di deleghe esecutive la corresponsione di alcuna remunerazione variabile.
La Politica retributiva a favore del Presidente prevede la corresponsione di un compenso fisso annuo determinato sulla base di analisi comparative con figure analoghe nazionali e internazionali. Al pari di tutti gli Amministratori non muniti di deleghe esecutive, il Presidente non partecipa ai piani di incentivazione a breve e medio-lungo termine. La Politica retributiva di Assicurazioni Generali prevede inoltre per tale figura l'attribuzione di alcuni benefit quali, a titolo esemplificativo, coperture assicurative per il caso morte e invalidità permanente totale da infortunio o malattia, nonché l'assistenza sanitaria e la disponibilità di un'autovettura aziendale a uso promiscuo con autista.

Per la politica relativa alla polizza di assicurazione D&O e per i trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto (previsioni di severance), è possibile, invece, consultare le specifiche sezioni dedicate.
Per tali soggetti la Politica prevede la corresponsione di un compenso annuo lordo fisso per tutta la durata del mandato, con una maggiorazione di importo per il Presidente del Collegio Sindacale in considerazione delle attività di coordinamento. Ai componenti del Collegio Sindacale può essere riconosciuto un gettone di presenza per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Consiliari. Non sono previste invece, componenti variabili della remunerazione.
Il livello dei compensi dei componenti dell'Organo di Controllo viene definito tenendo in considerazione, tra l'altro, il benchmark di riferimento e le dimensioni/complessità della Società.
Ai componenti dell'Organo viene riconosciuto il rimborso delle spese sostenute nell'esercizio delle loro funzioni e le coperture della polizza di assicurazione D&O come illustrato in seguito.
Gli attuali termini della polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile degli Amministratori e dei Sindaci della Società (Directors' and Officers' Liability Insurance - D&O), nonché del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Compagnia, sono i seguenti:
La copertura D&O include tutte le società assicurative e non assicurative del perimetro del bilancio consolidato del Gruppo (Controllate), nonché tutti i loro manager. Il Gruppo ha stipulato una polizza unica a livello globale che tiene conto delle specificità giuridiche ed economiche dei singoli territori. È stato pertanto raggiunto l'obiettivo, in linea con l'esperienza dei principali gruppi assicurativi mondiali concorrenti, di avere condizioni di copertura omogenee per i manager del Gruppo e riduzione complessiva dei costi grazie a una gestione centrale della polizza e degli eventuali sinistri.



Remunerazione degli Amministratori non muniti di deleghe esecutive
Remunerazione dei componenti del Collegio Sindacale
Remunerazione dell'Amministratore Delegato/Group CEO
Remunerazione degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche (non appartenenti alle Funzioni Fondamentali)
Remunerazione dei responsabili e del personale di livello più elevato delle Funzioni Fondamentali Conformità alle linee guida sul possesso azionario
Tabelle

La Relazione sui compensi corrisposti arriva al termine di un costante e proficuo dialogo con investitori istituzionali e proxy advisor volto al continuo allineamento della nostra Politica retributiva e livello di disclosure ai più alti standard e all'evoluzione delle aspettative di mercato.
In tale ambito e in conformità con le previsioni normative, viene fornita informativa di dettaglio relativamente ai seguenti soggetti destinatari delle politiche retributive:
Informazioni di dettaglio sono rappresentate nella presente Sezione della Relazione, divisa in due parti:
Inoltre, sono fornite le informazioni relative al piano azionario Long Term Incentive di Gruppo 2021-2023. A conclusione del periodo di performance di riferimento, il Consiglio di Amministrazione, verificato il livello di raggiungimento degli obiettivi triennali a suo tempo fissati, ha determinato in n. 9.498.831 le azioni complessive oggetto di attribuzione, previo apposito aumento di capitale, nei termini autorizzati dall'Assemblea a servizio del piano a fronte di un numero massimo di 12.100.000 azioni potenzialmente attribuibili.
Lo stesso avviene anche per il piano azionario di Long Term Incentive 2019-2021 del Gruppo, il cui periodo di performance si è concluso nel 2021. Al termine del periodo di differimento aggiuntivo di due anni, il Consiglio di Amministrazione, dopo aver valutato le condizioni precedentemente stabilite, ha quantificato in n. 105.016 le azioni che potranno essere assegnate all'Amministratore Delegato/Group CEO e in n.274.891 le azioni assegnabili al Group Management Committee (GMC), previo apposito aumento di capitale, quale seconda e ultima tranche del Piano, nei termini e condizioni approvati dall'Assemblea degli Azionisti.
Come viene illustrato in seguito (e in particolare nella Prima Parte di questa Sezione), le remunerazioni erogate (e maturate a titolo di variabile) sono coerenti con la Politica retributiva dell'esercizio di riferimento (2023), anche e in particolare in termini di coerenza tra remunerazioni variabili maturate e grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ciò è ulteriormente confermato dalle analisi ex post effettuate, su base annuale "rolling", dalla funzione di Internal Audit (di cui viene dato conto nell'apposita Sezione III).
Con riferimento alle remunerazioni maturate nel 2023, non è stata applicata alcuna deroga temporanea (ai sensi dell'art. 123-ter, TUF) rispetto alla Politica retributiva relativa al medesimo esercizio né è stato applicato - in particolare in relazione ad amministratori o Dirigenti con Responsabilità Strategiche - alcun meccanismo di correzione ex post (malus o clawback).
59 Nell'esercizio di riferimento, i component del Group Management Committee e gli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono identificati (oltre all'Amministratore Delegato/Group CEO) nei seguenti ruoli: General Manager; Group Chief Financial Officer; Group Chief Risk Officer; Group Chief Communications & Public Affairs Officer; Group General Counsel; Group Chief HR & Organization Officer; Group Chief Marketing and Customer Officer; Group Chief Transformation Officer; Country Manager Italy; CEO Germany, Austria and Switzerland; Country Manager Germany; Country Manager France & CEO Global Business Activities; CEO International; CEO Asset & Wealth Management; Head of Corporate Affairs & Company Secretary; Group Head of Mergers & Acquisitions; Head of Group Audit; Group Head of Actuarial Function; Group Compliance Officer; Group Head of Anti-Financial Crime Function.

Anche in un contesto di mercato complesso, caratterizzato da un rapido cambiamento e da sfide impegnative, il Gruppo ha portato avanti la propria strategia "Lifetime Partner 24: Driving Growth", compiendo notevoli progressi.
Nonostante la forte volatilità dei tassi d'interesse, le continue tensioni geopolitiche e le più gravi perdite sin qui registrate dovute a catastrofi naturali, siamo riusciti a crescere costantemente e a raggiungere livelli record in termini di Risultato Operativo e Risultato Netto Normalizzato. Questa resilienza testimonia l'impegno del Gruppo nei confronti dei suoi principali pilastri strategici: promuovere una crescita sostenibile, migliorare la redditività e portare avanti l'innovazione.
Il nostro successo nell'affrontare queste difficili circostanze è dovuto principalmente al nostro asset di maggior valore: le nostre Persone. Le loro elevate competenze tecniche e trasversali, unite a una profonda passione per il proprio lavoro, a una forte determinazione e alla guida efficace del nostro management, rappresentano il nostro principale vantaggio competitivo. A condurre il nostro viaggio collettivo verso il raggiungimento degli obiettivi strategici c'è un team manageriale internazionale con una comprovata leadership nel superare le sfide del mercato.
I punti salienti dei risultati di Gruppo sono:
Il merito di questi risultati va al Management e a tutte le persone del Gruppo che, nel difficile contesto di mercato, hanno promosso azioni significative per interpretare e gestire al meglio le opportunità e i rischi insiti in queste nuove grandi sfide globali.
I risultati raggiunti sono riflessi all'interno del sistema di incentivazione del Gruppo, in grado di riconoscere in modo mirato e selettivo l'eccellenza, il merito e la creazione di valore sostenibile.
In termini complessivi, i livelli di performance dei sistemi di incentivazione di Gruppo hanno registrato nel 2023 un aumento medio di circa il 5% rispetto al 2022, considerando il contesto di forte discontinuità dello scorso anno. Ciò a ulteriore conferma di quanto i sistemi adottati nelle politiche retributive siano efficaci nel riflettere il merito e la performance conseguita e si adattino alle variabili di mercato, allineando chiaramente la remunerazione ai risultati effettivi rispetto ai target predefiniti in termini di Pay for Effective & Sustainable Performance.

Per il 2023, il Risultato Netto Rettificato di Gruppo è pari a ~ € 3.563 mln, contro un Risultato Netto Normalizzato di Gruppo di ~ € 3.575 mln, come indicato nei bilanci. La differenza di ~ € -11 mln è dovuta alle rettifiche nette (sia positive che negative, a seconda dei casi) specificamente approvate, voce per voce, dal Consiglio di Amministrazione secondo la definizione del Risultato Netto Rettificato di Gruppo.
In particolare, per il 2023 sono state approvate rettifiche nette alle seguenti voci:
Per chiarezza metodologica, si precisa che: una rettifica relativa a una voce di segno positivo implica una diminuzione del Risultato Netto Rettificato di Gruppo per tale importo, mentre una rettifica relativa a una voce di segno negativo implica un incremento del Risultato Netto Rettificato di Gruppo per tale importo.
In conclusione, l'impatto netto complessivo delle rettifiche (positive/negative) sopra elencate è di ~ € -11 milioni rispetto al Risultato Netto Normalizzato di Gruppo riportato in bilancio e pertanto risulta in un Risultato Netto Rettificato di Gruppo di ~ € 3.563 milioni.
Annualmente vengono effettuate una relazione indipendente da parte di una società di certificazione esterna (Ernst & Young) e una valutazione da parte dell'Internal Audit di Gruppo rispettivamente sulle componenti, le rettifiche e il processo per la definizione del Risultato Netto Rettificato di Gruppo, a partire dal Risultato Netto Normalizzato di Gruppo, rilevante ai fini degli Incentivi di Gruppo approvati dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane.
Per il piano 2021-2023, il Net Holding Cash Flow alla base del sistema di incentivazione di Generali è pari a ~ € 8.345 mln, rispetto al Net Holding Cash Flow comunicato nella presentazione dei risultati dell'esercizio di Generali pari a ~ € 8.442 mln, calcolato come somma degli ultimi tre esercizi annuali.
La differenza di ~ € -96 milioni è dovuta a rettifiche nette negative complessive, specificamente approvate dal Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali S.p.A. secondo la definizione di "Rettifiche LTI " per il Net Holding Cash Flow alla base del sistema di incentivazione di Generali.
In particolare, per il piano 2021-2023, sono stati approvate "Rettifiche LTI" in relazione alle seguenti voci:
Per ulteriore chiarezza metodologica, le voci specifiche sopra elencate non devono essere interpretate come una rettifica del Net Holding Cash Flow comunicato al mercato nella presentazione dei Risultati consolidati, ma piuttosto come una visione della performance manageriale applicabile solo ai fini del sistema di incentivazione di Generali.
In conclusione, l'impatto netto complessivo delle rettifiche sopra elencate è di ~ € -96 milioni, come approvato dal Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali S.p.A., portando quindi a un Net Holding Cash Flow complessivo alla base del sistema incentivante di Generali di ~ € 8.345 milioni.
Annualmente viene effettuata una relazione indipendente da parte di una società di certificazione esterna (Ernst & Young) sulle componenti, le rettifiche e il processo per la definizione del Net Holding Cash Flow rilevante ai fini degli Incentivi di Gruppo approvati dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane.

Un altro esempio della determinazione del Gruppo di investire sulle proprie persone per renderle ancor più attivamente e direttamente coinvolte nel raggiungimento degli obiettivi strategici è il successo della seconda edizione del Piano di azionariato Generali, We SHARE 2.0, che è stato offerto a oltre 68.000 persone in 34 Paesi.
Oltre 23.400 dipendenti di Generali hanno partecipato al Piano, con un tasso di adesione globale di quasi il 35%. Questo livello di partecipazione e impegno estremamente elevato è una forte evidenza del loro entusiasmo e senso di appartenenza nei confronti della propria azienda e della sua visione strategica. È un chiaro segnale che le persone di Generali hanno accolto positivamente i miglioramenti introdotti in questa edizione per rendere il Piano più efficace rispetto al contesto di mercato così come il legame con l'obiettivo ESG di decarbonizzazione delle attività operative di Generali.
Inoltre, il costo medio del lavoro pro capite del Gruppo è aumentato del +4% nel 2023. Ciò riflette la nostra risposta al contesto altamente inflazionistico, gli adeguamenti contrattuali concordati con i sindacati e i nostri continui investimenti in modelli di lavoro ibrido e a favore del benessere dei dipendenti.
L'adozione di nuove modalità di lavoro e di iniziative di wellbeing, così come l'implementazione di programmi di upskilling e di Diversity Equity & Inclusion, esemplificano la dedizione del nostro Gruppo alla creazione di un ambiente inclusivo. In particolare, la nostra % upskilled employees ha ampiamente superato di +8 p.p. la nostra ambizione globale, così come % women in strategic positions l'ha superata di +2,9 p.p. (registrando +5,4 p.p. rispetto al risultato effettivo del 2022). Inoltre, l'Equal Pay Gap di Gruppo è sceso significativamente allo 0,9%, con una riduzione di -0,7 p.p. rispetto all'anno precedente.
Per progettare e agire in base a ciò che conta di più per le nostre persone, abbiamo potenziato la nostra "Strategia di ascolto dei dipendenti", che migliora l'interazione attraverso un ascolto regolare e attivo. Le preziose informazioni raccolte dalla nostra Global Pulse Survey annuale di Gruppo, nonché quanto emerso dall'ultima Global Engagement Survey, non solo hanno confermato il riscontro positivo delle iniziative adottate, ma hanno anche suggerito ulteriori modi per ottimizzarne l'efficacia.
Continuiamo a impegnarci per promuovere l'equilibrio tra lavoro e vita privata dei nostri colleghi attraverso una serie di iniziative di wellness e il continuo sviluppo di opzioni di lavoro flessibile. Questi accordi sono adattati alle esigenze specifiche di ciascun Paese e si ispirano ai nostri 7 principi chiave de Next Normal di Generali. Queste disposizioni riconoscono le esigenze e le preferenze personali, abbracciando tutti gli aspetti dell'ambiente di lavoro per garantire che i dipendenti possano prosperare nel mondo post-pandemico. Il nostro impegno è in linea con la Dichiarazione congiunta firmata con lo European Works Council di Generali, che promuove pratiche di lavoro sostenibili che enfatizzano la fiducia, l'empowerment e un sano equilibrio tra lavoro e vita privata.
Dando priorità al benessere dei dipendenti, offriamo una serie di programmi di welfare implementati a livello locale. Queste misure possono includere strutture o sussidi per l'assistenza all'infanzia, congedi parentali prolungati che superano i minimi di legge sia per i caregiver primari sia per quelli secondari e opzioni di congedo parentale o di cura aggiuntive oltre al congedo parentale (ad esempio, proroghe per malattia o disabilità di un familiare).
Generali vuole essere un'azienda sostenibile in cui tutti si sentono valorizzati, inclusi e ben preparati per affrontare il futuro, coltivando talenti e leader impegnati e promuovendo al tempo stesso l'empowerment delle persone e il senso di appartenenza.

L'Assemblea del 29 aprile 2022 ha determinato che, per il triennio 2022-2024, a ciascun componente del Consiglio di Amministrazione spetti:
Si specifica inoltre che non esistono accordi con gli Amministratori non esecutivi relativi a trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto (previsioni di severance).
Ai componenti dei Comitati Consiliari e dell'Organismo di Vigilanza in carica alla stesura della presente Relazione è attribuito, ai sensi dell'art. 2389 c.c., il seguente compenso:
| Ruolo | Compenso annuo lordo (EUR) |
Gettone di presenza per seduta (EUR) |
|---|---|---|
| Presidente del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane | 40.000 | 2.000 |
| Componenti del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane | 30.000 | 2.000 |
| Presidente del Comitato Controllo e Rischi | 60.000 | 2.000 |
| Componenti del Comitato Controllo e Rischi | 40.000 | 2.000 |
| Presidente del Comitato Operazioni Parti Correlate | 30.000 | 2.000 |
| Componenti del Comitato Operazioni Parti Correlate | 20.000 | 2.000 |
| Presidente del Comitato per le Nomine e la Corporate Governance | nessun compenso" | nessun compenso* |
| Componenti del Comitato per le Nomine e la Corporate Governance | 30.000 | 2.000 |
| Presidente del Comitato per gli Investimenti | 40.000 | 2.000 |
| Componenti del Comitato per gli Investimenti | 30.000 | 2.000 |
| Presidente del Comitato per l'Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale | 30.000 | 2.000 |
| Componenti del Comitato per l'Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale | 20.000 | 2.000 |
| Presidente dell'Organismo di Vigilanza | 35.000 | 0 |
| Componenti dell'Organismo di Vigilanza** | 25.000 | 0 |
* Il compenso riconosciuto al Prof. Sironi, quale Presidente del CdA, è comprensivo dei compensi e dei gettoni di presenza relativi alla sua nomina a componente del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Consiliari.
** Il compenso del componente che riveste altresì il ruolo di dirigente di Generali è assorbito negli emolumenti già previsti a suo favore in ragione del suddetto ruolo.
Per quanto riguarda la remunerazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, con effetto dal 2 maggio 2022, sulla base del ruolo ricoperto, un compenso annuo lordo di € 800.000, comprensivo delle indennità e dei compensi previsti in qualità di componente del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Consiliari.
In aggiunta a quanto sopra sono stati deliberati i seguenti benefit in continuità con gli anni precedenti:

Si specifica che non è in essere alcun accordo con il Presidente in relazione ai trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto (previsioni di severance), riguardo ai quali, dunque, ferme le previsioni di legge, troverebbe applicazione, in caso di cessazione della carica, la Politica retributiva in vigore per l'anno di riferimento.
Il dettaglio degli emolumenti relativi all'esercizio 2023 del Presidente e degli Amministratori è riportato nella Tabella 1, mentre la Tabella 4 riporta le partecipazioni possedute dai soggetti considerati.
L'Assemblea del 28 aprile 2023 ha approvato gli emolumenti da corrispondere al Collegio Sindacale, deliberando in € 130.000 annui lordi il compenso spettante ai Sindaci effettivi, per ciascuno degli esercizi sociali 2022, 2023 e 2024 e in € 180.000 annui lordi per il Presidente del Collegio Sindacale considerando le relative attività di coordinamento. Inoltre, i componenti del Collegio Sindacale ricevono un gettone di presenza di € 500 per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati consiliari.
Il dettaglio degli emolumenti relativi all'esercizio 2023 è riportato nella Tabella 1, mentre la Tabella 4 riporta le partecipazioni possedute dai soggetti considerati.
Nel corso del 2022, il Consiglio di Amministrazione della Società, coerentemente con le linee guida stabilite nella Politica retributiva, ha proceduto alla definizione del pacchetto retributivo dell'Amministratore Delegato/Group CEO valido per l'intero attuale mandato 2022-2024.
Il pacchetto retributivo è stato concepito per allineare costantemente la performance di Gruppo con gli interessi dei suoi stakeholder, assicurandone al contempo competitività per garantire la capacità del Gruppo di attrarre, trattenere e motivare le persone chiave.
In particolare, il pacchetto retributivo è stato definito nel 2022 considerando molteplici prospettive e le richieste di diversi stakeholder:
Di conseguenza e in considerazione delle aspettative a livello regolamentare, il pacchetto retributivo dell'Amministratore Delegato/Group CEO per l'intero attuale mandato 2022-2024 è stato ribilanciato, riducendo rispetto al passato l'importo totale e l'incidenza della componente variabile complessiva rispetto alla remunerazione fissa.
Sulla base di questi principi, il pacchetto retributivo dell'Amministratore Delegato/Group CEO, definito all'inizio del mandato e valido senza modifiche per l'intero mandato triennale, è composto da:
• Compenso Target Totale Annualizzato: fissato a € 7.000.000, in linea con i benchmark di mercato con un posizionamento intorno al livello mediano del peer group selezionato, con un rapporto tra remunerazione variabile e fissa

in termini di multiplo pari a 2,5 e un livello di differimento basato su azioni pari al 60% della remunerazione variabile totale, in linea con i requisiti IVASS;

I marcatori nel grafico rappresentano le singole società del peer group secondo la relativa analisi di posizionamento effettuata da Willis Towers Watson (WTW) considerando: 1) Percentile Size rappresenta il posizionamento medio in relazione a total asset value, revenues, market cap, numero di dipendenti;
2) Percentile TSR 2021-2023 rappresenta il posizionamento medio in base al ranking di TSR triennale;
3) Percentile Pay rappresenta il posizionamento del compenso target totale annualizzato in base alla metodologia di benchmarking per assicurare la comparabilità dei dati di mercato, tenendo conto della tipologia di incentivi, della frequenza di erogazione e delle misure di performance.
L'attuale trattamento retributivo dell'Amministratore Delegato/Group CEO include benefit volti a integrare le componenti monetarie e azionarie della remunerazione in un approccio di Total Reward, in linea con le policy di Gruppo:

I compensi fissi dell'Amministratore Delegato/Group CEO includono la remunerazione annua lorda in qualità di Dirigente pari a € 1.600.000 e un compenso annuo lordo in qualità di Amministratore Delegato pari a € 400.000, comprensivo degli emolumenti e dei gettoni di presenza previsti per i componenti del Consiglio di Amministrazione e di quelli in qualità di componente di Comitati Consiliari interni. Il valore complessivo dei compensi fissi effettivamente percepiti nel corso del 2023 è stato pari a € 2.000.000 lordi.
Il pacchetto di remunerazione dell'Amministratore Delegato/Group CEO prevede il riconoscimento di una componente annuale monetaria della remunerazione variabile (STI) collegata al raggiungimento di obiettivi annuali, che al livello target è di € 2.000.000 lordi - pari al 100% della remunerazione fissa - e può arrivare sino a un cap del 200% in caso di over-performance. L'ammontare della parte annuale della componente variabile per l'esercizio 2023 è di € 2.803.647 lordi, pari a ~ 140,2% della remunerazione fissa (come riferimento, nell'esercizio precedente l'ammontare è stato pari a ~ 163,9%).
Nello specifico, l'importo per l'esercizio finanziario 2023 è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione con il supporto della valutazione degli obiettivi della sua Balanced Scorecard individuale, sulla base della valutazione dei risultati di performance finanziaria (aggiustata per il rischio), economica e operativa e dei risultati di performance non finanziaria/ESG rispetto agli obiettivi, alle ambizioni e ai range di performance stabiliti, e considerando i risultati dei progetti strategici, in linea con la Politica retributiva 2023.
| Livello di Payout (per tutti gli obiettivi) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 0% | 60% | 100% | 150% | 200% | Payout | |||||
| Peso | Obiettivo | Misurazione vs. Budget/Range | % Payout | Ponderato | ||||||
| < 85% | 85% | 100% | 110% | ≥ 120% | ||||||
| Risultato Netto | < 2.793 | 2.793 | 3.286 | 3.615 | ≥ 3.943 | |||||
| Performance finanziaria |
35% | Profittabilità | Rettificato di Gruppo (% rispetto al budget) |
3.563 ) | 142,15% | 49,75% | ||||
| (corretta per il rischio), |
Group RORC (Return on | < 13,4% | 13,4% | 15,8% | 17,4% | ≥ 19,0% | 24,43% | |||
| economica e operativa |
20% | RORC | Risk Capital) (% rispetto al budget) |
16,5% | 122,15% | |||||
| (65%) | Group Cost to Income ratio | > 68% | 68%. | 65% | 63% | ≤ 61% | ||||
| 10% | Business Performance | (insurance perimeter) (Δ p.p. rispetto al budget) |
63,6% | 135,00% | 13,50% | |||||
| Valutazione finale calcolata sui risultati effettivi rispetto ad ambition, range di performance e considerando i risultati dei progetti strategici |
||||||||||
| Non raggiunto |
Parzialmente raggiunto |
Raggiunto | Superato | Ampiamente superato |
||||||
| 15% | Innovation & Digital Transformation |
Group % digital policies (Δ p.p. rispetto all'ambition) |
≤ 67% | 70% | 72% | 76% | ≥ 80% | |||
| Business | 74,3% | |||||||||
| Development & Transformation |
Brand & Lifetime Partner | Group % multi-holding customers (Δ p.p. rispetto all'ambition) |
≤ 49,2% | 50,2% | 51,2% | 52,2% | ≥ 53,2% | Superato (150%) |
22,50% | |
| (15%) | 51,3% | |||||||||
| Risultati dei progetti strategici |
Conclusione delle transazioni strategiche con Liberty Seguros e Conning Successo dell'integrazione delle recenti acquisizioni (Cattolica, La Médicale, ecc.) Confermato e consolidato il primo posto nel ranking RNPS |
|||||||||
| 10% | Sustainability Commitment |
Group % GDWP Insurance Solutions with ESG components on Total GDWP (Δ p.p rispetto all'ambition) |
≤ 25,7% | 26,7% | 27,7% | 28,7% | ≥ 29,7% | |||
| 27,4% | ||||||||||
| Risultati dei progetti strategici |
Efficace implementazione della nuova Climate Change Strategy di Gruppo (luglio 2023) nonostante il difficile contesto di mercato Conferma del massimo rating possibile ("AAA") da parte di MSCI ESG Rating e inserimento nell'indice Dow Jones Sustainability World (DJSI World) e Dow Jones Sustainability Europe (DJSI Europe) |
Raggiunto (100%) |
10,00% | |||||||
| Performance | People Value | Group % upskilled employees (Δ p.p. rispetto all'ambition) |
≤ 53% | 57% | 60% | 63% | ≥ 67% | |||
| ESG | 68% | |||||||||
| (20%) | Group % women in strategic position (Δ p.p. rispetto all'ambition) Quality & solidity of succession planning (Group CEO, componenti del GMC) |
≤ - 0,5 p.p. | + 1 p.p. + 2,5 p.p. + 3,5 p.p. ≥ + 4,5 p.p. |
|||||||
| 10% | 4 5,4 p.p.) | Ampiamente superato |
20,00% | |||||||
| 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | (200%) | |||||
| 3 | ||||||||||
| Risultati dei progetti strategici |
Superamento del Group Talent Growth target (+20 p.p. rispetto all'ambition), efficace implementazione di We SHARE 2.0 con circa il 35% di partecipanti in più di 30 Paesi, forte riduzione dell'Equal Pay Gap (-0,7 p.p. dal 2022) |
|||||||||
| Totale | 100% | 140,18% |

Il livello di payout59F 60 della componente annuale monetaria della remunerazione variabile per l'Amministratore Delegato/Group CEO riflette la performance 2023 sia in termini di risultati finanziari che non finanziari/ESG, valutati approfonditamente dal Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane e dal Consiglio di Amministrazione rispetto alle sfidanti aspettative di piano strategico, alle azioni che hanno portato al loro raggiungimento e al contesto globale di riferimento.
Più in particolare:
| Obiettivo | OBIETTIVI FINANZIARI (CORRETTI PER IL RISCHIO), ECONOMICI E OPERATIVI Risultati |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TARGET 3.286 |
RISULTATO EFFETTIVO 3.563 |
DELTA + 277 |
|||||
| Risultato Netto Rettificato di Gruppo |
(mln/€) | I risultati finanziari 2023 hanno segnato un traguardo fondamentale per il Gruppo. Anche nel difficile contesto macroeconomico, i risultati evidenziano la solidità e resilienza di Generali nel raggiungere pienamente e superare gli sfidanti target 2023 definiti in coerenza con il piano strategico triennale di Gruppo, in particolare in termini di Risultato Netto Rettificato di Gruppo. |
|||||
| TARGET 15,8% |
RISULTATO EFFETTIVO 16,5% |
DELTA + 0,7 p.p. |
|||||
| Group RORC | (Group Return on Risk Capital) |
Anche in termini di Return on Risk Capital (RORC), i risultati confermano la solida posizione patrimoniale del Gruppo, sottolineando il forte legame tra remunerazione e rischio. |
|||||
| TARGET 65% |
RISULTATO EFFETTIVO 63,6% |
DELTA - 1,4 p.p. |
|||||
| Business Performance |
Group Cost to Income ratio (insurance perimeter) |
Anche il target Cost to Income di Gruppo60F | rispetto al target 2023 di 65%), riflettendo l'evoluzione positiva sia delle spese che dei ricavi (spinti dall'andamento del Risultato Operativo di Gruppo). |
61 è stato superato di 1,4 p.p. (63,6% | |||
| BUSINESS DEVELOPEMENT & TRANSFORMATION | |||||||
| TARGET 72% |
RISULTATO EFFETTIVO 74,3% |
DELTA + 2,3 p.p. |
|||||
| Innovation, Digital Transformation |
Group % digital policies |
e riconoscimento per l'adozione di polizze digitali. | Il Gruppo ha fortemente accelerato il processo di trasformazione digitale, superando tutte le priorità stabilite: la % digital policies si attesta al 74,3%, +2,3 p.p. rispetto all'ambition del 2023 (72,0%), grazie al potenziamento delle polizze digitali nelle nuove Linee di business e canali e all'implementazione di programmi di incentivazione |
||||
| TARGET 51,2% |
RISULTATO EFFETTIVO 51,3% |
DELTA + 0,1 p.p. |
|||||
| Brand & Lifetime Partner |
Group % multi-holding 62 customers61F |
Il Gruppo ha consolidato il concetto di "multi-holding" presso i propri clienti grazie all'impatto trasversale dei piani d'azione globali e delle iniziative per indirizzare le varie Business Unit, con un focus su Protezione e Salute (integrazione di La Médicale in Francia, non-Life in India, e Alleanza in Italia) e il lancio di nuove iniziative su soluzioni bundle/multi Line of Business (Portogallo e Italia) e di consulenza attraverso strumenti di analisi del rischio (Austria e Paesi CEE). |
|||||
| Stategic projects' achievements |
Il 2023 ha visto il completamento delle transazioni strategiche con Liberty Seguros e Conning e il successo dell'integrazione delle recenti acquisizioni (Cattolica, La Médicale, Malesia, tra le altre). Il Gruppo ha inoltre confermato e consolidato il suo primo posto nel ranking RNPS (Relationship Net Promoter Score). |
60 Nella tabella sono rappresentati i dati di riferimento per il calcolo della componente annuale monetaria della remunerazione variabile per l'Amministratore Delegato/Group CEO (peso, obiettivo, misurazione vs budget o altri KPI strategici, risultato, payout ponderato). Il livello di payout di ciascun obiettivo calcolato rispetto al risultato effettivo (prima della ponderazione rispetto al peso assegnato) è pari a: 142,15% per il Risultato Netto Rettificato di Gruppo; 122,15% per il RORC di Gruppo; 135% per il Cost to Income ratio di Gruppo; 150% per Business Development & Transformation; 100% per Sustainability Commitment e 200% per People Value. Il payout ponderato complessivo è pari a 140,18235%.
61 Insurance perimeter. La componente "Income" viene calcolata applicando, quando relative alla sua definizione, le medesime rettifiche approvate per il Risultato Netto Rettificato di Gruppo. 62 In precedenza, chiamata % di Gruppo di clienti multiprodotto.

| ESG PERFORMANCE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TARGET | RISULTATO EFFETTIVO | DELTA | |||||
| 27,7% | 27,4% | - 0,3 p.p. | |||||
| Group | I risultati 2023 dei Gross Direct Written Premiums (GDWP) da soluzioni sostenibili | ||||||
| Sustainable | confermano l'efficace attuazione da parte del Gruppo della Climate Change Strategy | ||||||
| Solutions GDWP annual |
(aggiornata a luglio 2023), nonostante il difficile contesto di mercato. Nell'area dei | ||||||
| Sustainability | growth | prodotti Social Life & Health (L&H), si è registrata una crescita significativa nei | |||||
| Commitment | segmenti salute e protezione, in particolare nelle regioni DACH e Francia, oltre che in | ||||||
| Asia. | |||||||
| Il Gruppo ha ottenuto il massimo rating possibile ('AAA') da MSCI ESG Rating e il | |||||||
| Strategic projects' |
nostro impegno per la sostenibilità è stato ulteriormente riconosciuto attraverso | ||||||
| achievements | l'inclusione nell'indice Dow Jones Sustainability World (DJSI World) e nell'indice | ||||||
| Dow Jones Sustainability Europe (DJSI Europe). | |||||||
| TARGET | RISULTATO EFFETTIVO | DELTA | |||||
| 60% | 68% | + 8 p.p. | |||||
| Il Gruppo ha superato gli obiettivi globali di upskilling (68% vs 60%) con un successo | |||||||
| Group % | uniforme in tutta l'organizzazione, sfruttando la nostra piattaforma di apprendimento | ||||||
| upskilled | globale (We LEARN). Sono state implementate con successo campagne globali | ||||||
| employees | rivolte a tutti i dipendenti e le Roles School dedicate alle professioni del futuro (quali | ||||||
| Business Translator learning path, Actuary of the Future, Smart Automation, ecc.), | |||||||
| che hanno garantito un significativo avanzamento delle principali competenze | |||||||
| tecniche/soft e digitali dei dipendenti del Gruppo. | |||||||
| TARGET | RISULTATO EFFETTIVO | DELTA | |||||
| Group % | + 2,5 p.p. | + 5,4 p.p. | + 2,9 p.p. | ||||
| women in | Il Gruppo ha definito e coordinato diverse iniziative per far progredire ulteriormente la | ||||||
| strategic | sua strategia di Diversità, Equità e Inclusione (DEI) e l'equilibrio di genere in tutte le attività. Ciò si è riflesso in particolare in un risultato molto positivo (+ 5,4 p.p.) in termini |
||||||
| People Value | positions | di % women in strategic positions, con un aumento di 2,9 p.p. rispetto all'ambizione | |||||
| del 2023 (+ 2,5 p.p.). | |||||||
| TARGET | RISULTATO EFFETTIVO | ||||||
| Copertura Adeguata | Raggiunto | ||||||
| Il Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane e il Consiglio di Amministrazione | |||||||
| hanno verificato e valutato l'adeguata copertura della "Quality & Solidity of | |||||||
| Quality & | Succession Planning" |
relativamente alla posizione |
di Amministratore |
||||
| solidity of succession planning |
Delegato/Group CEO e dei componenti del Group Management Committee (GMC), | ||||||
| con un evidente miglioramento in termini di pipeline rispetto all'anno precedente. Il | |||||||
| Gruppo ha compiuto notevoli sforzi per migliorare ulteriormente la qualità, la solidità e | |||||||
| la diversità dei suoi piani di successione per il Global Management Committee (GMC), | |||||||
| i responsabili delle Funzioni Fondamentali e il Global Leadership Group (GLG), | |||||||
| concentrandosi attivamente sulla formazione dei successori. | |||||||
| Il Gruppo ha superato con successo il suo target di Talent Growth di 20 p.p. al di | |||||||
| Strategic | sopra dell'ambizione annuale e ha lanciato con successo il programma We SHARE | ||||||
| projects' | 2.0 con la partecipazione di quasi il 35% dei dipendenti in oltre 30 Paesi. | ||||||
| achievements | Inoltre, l'Equal Pay Gap è sceso significativamente allo 0,9%, ottenendo una | ||||||
| riduzione di - 0,7 p.p. rispetto all'anno precedente. |

Il pacchetto di remunerazione dell'Amministratore Delegato/Group CEO prevede una parte differita in azioni della componente variabile della remunerazione per cui, a fronte del raggiungimento degli obiettivi assegnati, può essere riconosciuto un importo massimo complessivo di azioni legate alla performance62F 63 pari al 200% della remunerazione fissa, per il Piano LTI 2021-202363F 64 .
A conclusione del periodo di performance del piano LTI 2021-2023, in conformità con le regole di funzionamento del Piano e sulla base del livello di raggiungimento degli obiettivi definiti per il triennio 2021-2023 pari a 200% (come riferimento, nell'anno precedente il livello di performance era pari a ~ 169% rispetto a un massimo del 200%), è stata deliberata l'attribuzione delle azioni all'Amministratore Delegato/Group CEO in due tranche ad aprile 2024 e ad aprile 2026. In particolare, ad aprile 2024 è prevista l'attribuzione di n. 141.731 azioni, inclusive delle azioni aggiuntive attribuite in funzione del c.d. additional dividend equivalent mechanism, mentre le restanti n. 113.629 azioni, al netto delle azioni aggiuntive attribuibili in funzione del c.d. additional dividend equivalent mechanism, saranno potenzialmente attribuibili ad aprile 2026 (subordinatamente alle condizioni previste dal Piano). Le azioni attribuite sono soggette ai periodi di lock-up previsti dal Piano.

* Considerato il delisting di Società Cattolica di Assicurazione S.p.A. e di CNP Assurances, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di escluderle dal Peer Group del relative TSR per il Piano di incentivazione azionaria differita LTI 2021-2023, analogamente a quanto fatto per la finalizzazione dei precedenti Piani LTI e in conformità ai termini e alle condizioni del Piano.
Inoltre, in esecuzione dei termini e delle condizioni del Piano LTI 2019-2021 - il cui ciclo di performance si è concluso il 31 dicembre 2021 e il cui ulteriore periodo di differimento di due anni si è concluso il 31 dicembre 2023 - il Consiglio di Amministrazione, preso atto del verificarsi di tutte le condizioni del Piano, ha deliberato in data 11 marzo 2024 l'assegnazione a favore dell'Amministratore Delegato/Group CEO della seconda tranche del Piano, pari a un numero complessivo di 105.016 azioni.
I benefit dell'Amministratore Delegato/Group CEO includono:
Il dettaglio degli emolumenti dell'Amministratore Delegato/Group CEO per l'esercizio 2023 è riportato nella Tabella 1; le Tabelle 3A e 3B riferiscono sui piani di incentivazione mentre la Tabella 4 riporta le partecipazioni azionarie.
63 Escluse le azioni aggiuntive c.d. additional dividend equivalent mechanism.
64 Per il piano LTI 2021-2023, il Prezzo di Riferimento (Reference Share Price) delle azioni utilizzato per determinare il numero massimo di azioni è stato fissato a € 14,961, quale prezzo medio a 3 mesi relativo al periodo 10 dicembre 2020 - 10 marzo 2021, avendone verificato la congruità con il prezzo medio a 6, 9 e 12 mesi.

Per quanto riguarda le informazioni di dettaglio relative alla componente variabile a lungo termine, si rimanda anche ai documenti informativi elaborati ai sensi dell'art. 114-bis del TUF presenti nel sito Internet della Compagnia nella sezione "Governance, Remunerazione".
La disciplina contrattuale dell'Amministratore Delegato/Group CEO prevede anche i seguenti elementi:
I contenuti di maggior dettaglio dell'accordo individuale dell'Amministratore Delegato/Group CEO in relazione alle previsioni di severance e al patto di non concorrenza sono illustrati nel capitolo dedicato nella Sezione I.
La tabella mostra la composizione effettiva del pacchetto retributivo annuale dell'Amministratore Delegato/Group CEO per l'anno 2023 (compresa l'esecuzione dell'assegnazione differita del precedente piano LTI 2019-2021 - 2ª tranche):

65 In particolare, trattamento di severance pari a quanto previsto dalle applicabili previsioni di contratto come indennità di mancato preavviso più 24 mensilità di remunerazione ricorrente (calcolata anche sul compenso da amministratore in base ai criteri illustrati nella Sezione I). Il trattamento è dovuto nei casi di licenziamento senza giusta causa ovvero dimissioni per giusta causa, ipotesi che comprende i casi di revoca della carica (in assenza di giusta causa), mancato rinnovo della carica e sostanziale riduzione dei poteri (in assenza di giusta causa) o attribuzione ad altri di poteri sostanzialmente equivalenti o comunque di rilievo tale da incidere sostanzialmente sulla sua posizione di vertice. Per quanto riguarda gli effetti della cessazione del rapporto sui diritti assegnati nell'ambito di piani di incentivazione azionari, le intese contrattuali in essere prevedono che, in caso di cessazione del rapporto di lavoro con l'Amministratore Delegato/Group CEO a iniziativa della Società (anche per effetto di mancato rinnovo) in assenza di giusta causa, egli mantenga il diritto a ricevere l'incentivo azionario di cui ai piani (subordinatamente al raggiungimento dei relativi obiettivi di performance e a tutti gli altri termini e condizioni di cui ai relativi regolamenti). A partire dal piano LTI 2019 è previsto, nell'ambito delle intese contrattuali con l'Amministratore Delegato/Group CEO, che, in ipotesi di cessazione dell'incarico in corso di mandato triennale, egli mantenga i diritti derivanti dal piano solo pro rata temporis e solo nelle ipotesi cosiddette "good leaver" (subordinatamente al raggiungimento degli obiettivi e fermi gli ulteriori termini e condizioni del relativo regolamento). È invece previsto che, in quelle cosiddette "bad leaver", egli perda tutti i diritti derivanti dai piani in essere e relativi al periodo di tale mandato. Per "bad leaver" si intendono i casi di rinuncia volontaria all'incarico in corso di mandato triennale e di revoca del medesimo per giusta causa. Per "good leaver" si intendono tutte le altre ipotesi di cessazione del rapporto.

L'importo riportato per la componente azionaria differita (Piano LTI 2021-2023 – 1 a tranche) rappresenta il valore di n. 141.731 azioni da attribuire al termine del periodo di performance del piano al prezzo per azione di € 22,300 al momento della delibera di assegnazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 11 marzo 2024.
Inoltre, in esecuzione dei termini e delle condizioni del Piano LTI 2019-2021 (2° Tranche), il Consiglio di Amministrazione ha preso atto del verificarsi di tutte le condizioni del piano e ha deliberato in data 11 marzo 2024 l'assegnazione a favore dell'Amministratore Delegato/Group CEO della 2ª tranche del piano pari a n. 105.016 azioni.
Al 31 dicembre 2023, il possesso azionario dell'Amministratore Delegato/Group CEO è pari al 1.443% della sua retribuzione annua lorda fissa ricorrente, a conferma del suo senso di appartenenza, dell'impegno a promuovere la creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder e del forte allineamento agli interessi degli azionisti.
La Tabella riporta la variazione della remunerazione totale dell'Amministratore Delegato/Group CEO, della remunerazione totale media dei dipendenti e dei principali indicatori di performance del Gruppo negli ultimi 4 anni.
È inoltre indicato il rapporto tra la remunerazione totale dell'Amministratore Delegato/Group CEO e la remunerazione totale media dei dipendenti.
La rappresentazione tiene conto della riduzione volontaria dei compensi 2020 nell'ambito delle iniziative di solidarietà legate al contesto dell'emergenza Covid-19.
| Nome e Cognome o Categoria | 2019-2020 (a) | 2020-2021 (a) | 2021-2022 | 2022-2023 |
|---|---|---|---|---|
| Dipendenti | + 1.7% | +0,6% | + 10,7% | +5.7% |
| Philippe DONNET Amministratore Delegato/ Group CEO |
28,6% | + 38,8% | + 31,7% | - 15,9% |
| Performance Generali (Gruppo) Risultato Netto Normalizzato Risultato Operativo |
12.7% - + 0,3% |
+ 45,1% + 12,4% |
+ 4.2% + 11,2% |
+ 14.1% + 7.9% |
La remunerazione totale include la componente fissa e variabile annuale monetaria e il fair value dei piani di incentivazione basati su azioni (per la parte rilevata nel bilancio per esercizio di competenza in base ai principi contabili internazionali).
Il perimetro dei "dipendenti" considerato corrisponde ai dipendenti della Emittente (Assicurazioni Generali S.p.A.) con esclusione dell'Amministratore Delegato/Group CEO e considera la remunerazione full-time equivalent comprensiva della retribuzione variabile di competenza dell'esercizio (ove non disponibile, della remunerazione variabile attribuita nel corso dell'esercizio). (a) La remunerazione totale tiene conto della riduzione volontaria dei compensi nell'ambito delle iniziative di solidarietà legate al contesto dell'emergenza Covid-19.
Inoltre, il rapporto tra la remunerazione totale 2023 dell'Amministratore Delegato/Group CEO rispetto alla remunerazione media dei dipendenti (c.d. pay ratio) risulta pari a 58:1.
La remunerazione totale include la componente fissa e variabile annuale monetaria e il fair value dei piani di incentivazione basati su azioni (per la parte rilevata nel bilancio per esercizio di competenza in base ai principi contabili internazionali).
Il perimetro dei "dipendenti" considerato corrisponde ai dipendenti della Emittente (Assicurazioni Generali S.p.A.) con esclusione dell'Amministratore Delegato/Group CEO.
Dall'analisi delle prassi di mercato per i principali peer di riferimento, risulta che il dato medio del rapporto tra remunerazione del CEO e remunerazione dei dipendenti si attesta mediamente a circa 69:1 all'interno di un range compreso tra 21:1 e 158:1, con un posizionamento dell'Amministratore Delegato/Group CEO tra la mediana e il quartile superiore. Si specifica che le modalità di calcolo e le metodologie di analisi utilizzate dai diversi peer non sono omogenee in termini di perimetro dipendenti ed elementi retributivi considerati.
Per quanto riguarda invece la variazione dei compensi di tutti gli altri soggetti per i quali la disclosure sulla remunerazione è nominativa (amministratori, sindaci), i dati sono riportati nell'apposita tabella in calce alla Tabella 1 della Seconda Parte della Sezione II.

Nel corso del 2023, gli avvicendamenti manageriali hanno comportato per l'esercizio in oggetto la presenza complessiva, in corso d'anno o frazione dello stesso, di 15 soggetti nella categoria dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (non appartenenti alle Funzioni Fondamentali).
In linea con la Politica retributiva 2023, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche hanno percepito i seguenti compensi nell'anno di riferimento.
La remunerazione fissa complessiva è stata pari a € 9.837.857 lordi. Nel corso del 2023, è stato in particolare previsto un adeguamento retributivo per 2 soggetti, tenendo conto delle evidenze di benchmark di mercato e secondo la governance definita.
Il pacchetto di remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche prevede il riconoscimento di un bonus collegato al raggiungimento di obiettivi annuali, che può arrivare sino a un livello massimo medio pari a ~160% della remunerazione fissa in caso di over-performance (cap). L'ammontare complessivo della parte annuale della componente variabile per l'esercizio 2023 è di € 11.500.560 lordi, pari mediamente a ~117% delle remunerazioni fisse complessive dei soggetti in questione (come riferimento, anche nell'esercizio precedente l'ammontare è stato mediamente pari a ~122%).
Tale importo è stato determinato sulla base del:
• Funding Pool complessivo di Gruppo per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e l'altro personale appartenente al Global Leadership Group (GLG) - escluse le Funzioni Fondamentali - pari nel 2023 al 126,2% in funzione dei livelli di Risultato Netto Rettificato e Risultato Operativo di Gruppo (come di seguito rappresentato). Il meccanismo del Funding Pool garantisce il completo allineamento della performance e degli incentivi individuali con i risultati complessivi di Gruppo (come riferimento, nell'esercizio precedente il Funding Pool è stato pari a 126,6%);
| % vs. budget | < 80% | 80% | 100% | ≥ 120% | |
|---|---|---|---|---|---|
| < 80% | 0% | 0% | 0% | 0% | |
| Risultato Netto Rettificato di |
80% | 0% | 55% | 75% | 90% |
| Gruppo* | 100% | 0% | 95% | 115% | 130% |
| ≥ 120% | 0% | 115% | 135% | 150% | |
| PAYOUT 2023 | Risultato Operativo di Gruppo | 103,6% | |||
| Risultato Netto Rettificato di Gruppo* |
108,4% | 126,2% |

• livello di payout correlato al grado di raggiungimento degli obiettivi finanziari, non finanziari/ESG, come calibrato dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle schede individuali predefinite, pari mediamente nel 2023 a ~117% della remunerazione fissa rispetto a un livello massimo mediamente pari a 160%.

Il pacchetto di remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche prevede una parte differita in azioni della componente variabile della remunerazione per cui, a fronte del raggiungimento degli obiettivi assegnati, può essere riconosciuto un importo di azioni legate alla performance65F 66 sino al 200% della remunerazione fissa per i componenti del Group Management Committee e del 175% per gli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche per il piano LTI 2021-20236F 67 .
A conclusione del periodo di performance del piano LTI 2021-2023, in conformità con le regole di funzionamento del piano è stata deliberata l'attribuzione delle azioni sulla base del livello di raggiungimento degli obiettivi definiti per il triennio 2021-2023 pari a:

Il numero totale di azioni oggetto di attribuzione è pari a n. 770.243.
66 Escluse le azioni aggiuntive c.d. additional dividend equivalent mechanism.
67 Per il piano LTI 2021-2023, il Prezzo di Riferimento (Reference Share Price) delle azioni utilizzato per determinare il numero massimo di azioni è stato fissato a € 14,961, quale prezzo medio a 3 mesi relativo al periodo 10 dicembre 2020 - 10 marzo 2021, avendone verificato la congruità con il prezzo medio a 6, 9 e 12 mesi.

Inoltre, in esecuzione dei termini e delle condizioni del Piano LTI 2019-2021 - il cui ciclo di performance si è concluso il 31 dicembre 2021 e il cui ulteriore periodo di differimento di due anni si è concluso il 31 dicembre 2023 - il Consiglio di Amministrazione, preso atto del verificarsi di tutte le condizioni del Piano, ha deliberato in data 11 marzo 2024 l'assegnazione a favore dei relativi componenti del Group Management Committee della seconda tranche del Piano, pari a un numero complessivo di 274.891 azioni.
I trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto di lavoro per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche in forza sono definiti, in occasione della cessazione del rapporto, in coerenza con la Politica definita per l'anno di riferimento, secondo la quale può essere riconosciuto un importo massimo di severance e patto di non concorrenza pari a 24 mensilità di Remunerazione Ricorrente (remunerazione annua lorda aumentata della media di quanto percepito a titolo di variabile a breve termine nell'ultimo triennio) in aggiunta a quanto dovuto in base alle applicabili previsioni di legge e di contratto come indennità di mancato preavviso. Non sono previsti allo stato accordi con Dirigenti con Responsabilità Strategiche che predeterminino ex ante i trattamenti dovuti in caso di futura cessazione del rapporto.
Nel 2023 sono stati risolti i rapporti con un Dirigente con Responsabilità Strategiche e pertanto sono state applicate le relative disposizioni contrattuali e la Politica di remunerazione applicabile.
In quanto Dirigente con Responsabilità Strategiche, componente del Group Management Committee, le condizioni per la risoluzione sono state esaminate dal Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane e sono state ritenute in linea con la Politica retributiva di Gruppo approvata dall'Assemblea degli Azionisti. In particolare, non è stata corrisposta alcuna severance, in quanto il manager non ne aveva diritto, e sono stati corrisposti € 50.000 lordi in considerazione del patto di non concorrenza. Alla data del recesso, il Manager deteneva 95.991 azioni di Assicurazioni Generali S.p.A.
Il dettaglio degli emolumenti dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche per l'esercizio 2023 è riportato nella Tabella 1; le Tabelle 3A e 3B riferiscono sui piani di incentivazione, mentre la Tabella 4 riporta le partecipazioni azionarie.
Per quanto riguarda le informazioni di dettaglio relative alla componente variabile a lungo termine, si rimanda anche ai documenti informativi elaborati ai sensi dell'art. 114-bis del TUF presenti nel sito Internet della Compagnia nella sezione "Governance, Remunerazione".
Nel corso del 2023, gli avvicendamenti manageriali hanno comportato per l'esercizio in oggetto la presenza complessiva, in corso d'anno o frazione dello stesso, di 28 soggetti nella categoria dei responsabili e del personale di livello più elevato delle Funzioni Fondamentali (compresi i responsabili delle Funzioni Fondamentali inclusi tra i Dirigenti con Responsabilità Strategiche).
Come già specificato nella Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti dello scorso anno, a partire dall'anno 2014, per tali funzioni è previsto uno schema retributivo dedicato, in linea con gli specifici requisiti regolamentari. A partire dall'esercizio 2015 tale sistema è stato esteso anche al personale di livello più elevato della funzione Attuariale e della funzione Anti Financial Crime.
Per l'esercizio in oggetto ai responsabili delle Funzioni Fondamentali e ai loro dirigenti di primo riporto sono stati erogati i seguenti compensi, in linea con l'esercizio precedente.
| Compensi (in Euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Componente fissa della remunerazione (1) |
Componente variabile e altrı bonus |
Altri compensi e benefici non |
Ind. fine carica o |
|||||
| Bonus dell'anno | Bonus di anni precedenti | monetari | cessaz. rapp. Lavoro | |||||
| Upfront | Differito | Differito @1 | Totale | |||||
| Responsabili e personale di livello più elevato delle Funzioni Fondamentali |
6.050.860 | 2.012.941 | 1.336.618 | 989.428 | 285.929 | 10.675.774 |
Il dettaglio degli emolumenti dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche appartenenti alle Funzioni Fondamentali per l'esercizio 2023 è incluso nella Tabella 1; la Tabella 3B riferisce sui piani di incentivazione.
Nel corso dell'esercizio 2023 non sono state definite cessazioni di rapporto con manager delle Funzioni Fondamentali appartenenti alla categoria dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Come riportato in dettaglio nella Sezione I di questa Relazione, la Politica retributiva di Gruppo prevede specifiche linee guida sul possesso azionario pari al 300% della remunerazione annua lorda fissa ricorrente per l'Amministratore Delegato/Group CEO e pari al 150% della remunerazione annua lorda fissa ricorrente per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche appartenenti al Group Management Committee (GMC).
Determinando livelli minimi di partecipazione azionaria per i vertici aziendali da raggiungere entro 5 anni dalla nomina e da tenere nel corso dell'incarico, il Gruppo allinea ulteriormente gli interessi manageriali a quelli degli azionisti.
Al 31 dicembre 202367F 68, il possesso azionario dell'Amministratore Delegato/Group CEO, espresso come multiplo della remunerazione annua lorda fissa ricorrente, è pari a 14,43 (1.443%), mentre la media dei possessi azionari dei componenti del Group Management Committee detentori di azioni, espressa come multiplo della remunerazione annua lorda fissa ricorrente, è pari a 4,65 (465%).
Complessivamente, la quota totale delle azioni di Assicurazioni Generali relative a tutti i piani di remunerazione e incentivazione basati su azioni (outstanding equity-based plans) rispetto al capitale sociale alla data della pubblicazione della presente Relazione risulta pari a ~ 2,76%.
68 Considerando la media dei prezzi del titolo Generali nel mese di dicembre 2023, pari a € 19,10.

Tabella 1 - Compensi corrisposti ai componenti degli organi di Amministrazione e di controllo, ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche
| Compensi (in Euro) | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Emolumenti per la carica | Compensi variabili non equity | ||||||||||
| Soggetto | Periodo per | Fair value | |||||||||
| Nome e cognome | cui è stata ricoperta |
Scadenza della |
Compensi | Compensi per la partecipazione |
Bonus e altri |
Partecipazione | Benefici non |
Altri | dei compensi |
Ind. fine carica o cessaz. rapp. |
|
| Carica ricoperta Compensi nella società che redige il bilancio |
la carica | carica | fissi | a Comitati | incentivi | agli utili | monetari | compensi | Totale | equity | lavoro |
| Andrea SIRONI | Totale | 800.000 | 4.322 | 804.322 | |||||||
| Presidente | 1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
800.000 | 4.322 | 804.322 | ||||||
| Presidente Comitato per le Nomine e la Corporate Governance |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
|||||||||
| Philippe DONNET | Totale | 2.000.000 | 2.803.647 | 341.614 | 5.145.261 | 3.303.980 | |||||
| Amministratore Delegato e Group CEO (1) |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
2.000.000 | 2.803.647 | 341.614 | 5.145.261 | 3.303.980 (.) | ||||
| Componente CdA | 1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
|||||||||
| Marina BROGI | Totale | 200.000 | 162.000 | 362.000 | |||||||
| Componente CdA | 1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
100.000 | 72.000 | 172.000 | ||||||
| Componente Comitato Controllo e Rischi |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
40.000 | 36.000 | 76.000 | ||||||
| Componente Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
30.000 | 32.000 | 62.000 | ||||||
| Componente Comitato per le Nomine e la Corporate Governance |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
30.000 | 22.000 | 52.000 | ||||||
| Flavio CATTANEO | Totale | 157.205 | 82.000 | 239.205 | |||||||
| Componente CdA | 1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
100.000 | 60.000 | 160.000 | ||||||
| Presidente Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
30.000 | 6.000 | 36.000 | ||||||
| Componente Comitato per gli Investimenti |
1.1-27.11.2023 | Approvazione Bil 2024 |
27.205 | 16.000 | 43.205 | ||||||
| Alessia FALSARONE | Totale | 180.000 | 132.000 | 312.000 | |||||||
| Componente CdA | 1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
100.000 | 68.000 | 168.000 | ||||||
| Componente Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
30.000 | 32.000 | 62.000 | ||||||
| Componente Comitato per gli Investimenti |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
30.000 | 20.000 | 50.000 | ||||||
| Componente Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
20.000 | 12.000 | 32.000 | ||||||
| Clara FURSE | Totale | 190.000 | 126.000 | 316.000 | |||||||
| Componente CdA | 1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
100.000 | 64.000 | 164.000 | ||||||
| Componente Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
30.000 | 32.000 | 62.000 | ||||||
| Componente Comitato per le Nomine e la Corporate Governance |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
30.000 | 16.000 | 46.000 | ||||||
| Componente Comitato per gli İnvestimenti |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
30-000 | 14.000 | 44.000 | ||||||
| Umberto MALESCI | Totale | 170.000 | 120.000 | 290.000 | |||||||
| Componente CdA | 1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
100.000 | 72.000 | 172,000 | ||||||
| Componente Comitato Controllo e Rischi |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
40.000 | 36.000 | 76.000 | ||||||
| Presidente Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
30.000 | 12.000 | 42.000 | ||||||
| Stefano MARSAGLIA | Totale | 122.219 | 80.000 | 202.219 | |||||||
| Componente CdA | 1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
100.000 | 68.000 | 168.000 | ||||||
| Componente Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
20.000 | 10.000 | 30.000 | ||||||
| Componente Comitato per gli Investimenti |
4.12-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
2.219 | 2.000 | 4.219 |

| Compensi (in Euro) | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Emolumenti per la carica | Compensi variabili non equity | ||||||||||
| Soggetto Nome e cognome |
Periodo per | Fair value | |||||||||
| Carica ricoperta | cui è stata ricoperta |
Scadenza della |
Compensi | Compensi per la partecipazione |
Bonus e altri |
Partecipazione | Benefici non |
Altri | dei compensi |
Ind. fine carica o cessaz. rapp. |
|
| Compensi nella società che redige il bilancio | la carica | carica | fissi | a Comitati | incentivi | agli utili | monetari | compensi | Totale | equity | lavoro |
| Antonella MEI-POCHTLER | Totale | 180.000 | 100.000 | 280,000 | |||||||
| Componente CdA | 1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
100.000 | 64.000 | 164.000 | ||||||
| Componente Comitato per le Operazioni con Parti Correlate |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
20.000 | 6.000 | 26.000 | ||||||
| Presidente Comitato per gli Investimenti 1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
40.000 | 18.000 | 58.000 | |||||||
| Componente Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
20.000 | 12.000 | 32.000 | ||||||
| Diva MORIANI | Totale | 190.000 | 128.000 | 318.000 | |||||||
| Componente CdA | 1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
100.000 | 68.000 | 168.000 | ||||||
| Componente Comitato Operazioni Parti Correlate |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
20.000 | 6.000 | 26.000 | ||||||
| Presidente Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
40.000 | 32.000 | 72.000 | ||||||
| Componente Comitato per le Nomine e la Corporate Governance |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
30.000 | 22.000 | 52.000 | ||||||
| Lorenzo PELLICIOLI | Totale | 160.000 | 110.000 | 270.000 | |||||||
| Componente CdA | 1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
100.000 | 64.000 | 164.000 | ||||||
| Componente Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
30.000 | 28.000 | 58.000 | ||||||
| Componente Comitato per gli Investimenti |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bill 2024 |
30.000 | 18.000 | 48.000 | ||||||
| Clemente REBECCHINI | Totale | 170.000 | 126.000 | 296,000 (4 | |||||||
| Componente CdA | 1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
100.000 | 72.000 | 172.000 | ||||||
| Componente Comitato Controllo e Rischi |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
40.000 | 34.000 | 74.000 | ||||||
| Componente Comitato per gli Investimenti |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
30.000 | 20.000 | 50.000 | ||||||
| Luisa TORCHIA | lotale | 210.000 | 132.000 | 342.000 | |||||||
| Componente CdA | 1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
100.000 | 68.000 | 168.000 | ||||||
| Presidente Comitato Controllo e Rischi | 1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
60.000 | 36.000 | 96.000 | ||||||
| Componente Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
20.000 | 6.000 | 26.000 | ||||||
| Componente Comitato per le Nomine e la Corporate Governance |
1.1-31.12.2023 | Approvazione Bil 2024 |
30.000 | 22.000 | 52.000 | ||||||
| Carlo SCHIAVONE | Totale | 122.301 | 24.500 | 146.801 | |||||||
| Presidente Collegio Sindacale | 28.4-31.12.2023 | Approvazione Bil 2025 |
122.301 | 24.500 | 146.801 | ||||||
| Sara ANDINI | Totale | 88.329 | 24.000 | 112.329 | |||||||
| Sindaco Effettivo | 28.4-31.12.2023 | Approvazione Bill 2025 |
88.329 | 24.000 | 112.329 | ||||||
| Paolo RATTI | Totale | 88.329 | 24.500 | 112.829 | |||||||
| Sindaco Effettivo | 28.4-31.12.2023 | Approvazione Bill 2025 |
88.329 | 24.500 | 112.829 | ||||||
| Carolyn DITTMEIER | Totale | 57.699 | 57.699 | ||||||||
| Presidente Collegio Sindacale | 1.1-28.04.2023 | Approvazione Bil 2022 |
57 699 | 57.699 | |||||||
| Lorenzo POZZA | Totale | 41.671 | 41.671 | ||||||||
| Sindaco Effettivo | 1.1-28.04.2023 | Approvazione Bil 2022 |
41.671 | 41.671 | |||||||
| Antonia DI BELLA | Totale | 41.671 | 41.671 | ||||||||
| Sindaco Effettivo | 1.1-28.04.2023 | Approvazione Bil 2022 |
41.671 | 41.671 | |||||||
| Altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche (3) | Totale | 12.199.286 | 13.141.185 | 947.573 | 26.288.043 | 11.758.413 (") | 50.000 | ||||
| TOTALE | 17.368.710 | 1.371.000 | 15.944.832 | 1.293.509 | 35.978.051 | 15.062.393 | 50.000 |

La Tabella rappresenta la variazione negli ultimi 4 anni del compenso dei soggetti per i quali la disclosure sulla remunerazione è nominativa, della remunerazione dei dipendenti e della performance della Società.
La rappresentazione tiene conto della riduzione volontaria dei compensi 2020 nell'ambito delle iniziative di solidarietà legate al contesto dell'emergenza Covid-19.
| Nome e cognome o categoria | 2020-2021 (a) | 2021-2022 (b) | 2022-2023 (b) | |
|---|---|---|---|---|
| Andrea SIRONI | - | n.a. | +39,8% | |
| Luisa TORCHIA | n.a. | +37.6% | ||
| Alessia FALSARONE | n.a. | +31,5% | ||
| Clara FURSE | n.a. | +84,5% | ||
| Umberto MALESCI | n.a. | +50,6% | ||
| Marina BROGI | n.a. | +99,7% | ||
| Flavio CATTANEO | n.a. | +60,9% | ||
| Stefano MARSAGLIA | n.a. | +138,2% | ||
| Philippe DONNET Amministratore Delegato/Group CEO |
-28,6% | +38,8% | +31,7% | -15,9% |
| Lorenzo PELLICIOLI | -30.0% | +70,0% | -1.6% | -10,3% |
| Clemente REBECCHINI | -2,8% | +23,0% | -15,8% | -12,3% |
| Diva MORIANI | -8,1% | +33,9% | +18,4% | -8,0% |
| Antonella MEI-POCHTLER | +58,9% | +8,1% | +19,2% | -2,1% |
| Carolyn DITTMEIER | +13,3% | +5,9% | +0,0% | -67,9% |
| Lorenzo POZZA | +20,0% | +8,3% | +0,0% | -67,9% |
| Antonia DI BELLA | +20,0% | +8,3% | +0,0% | -67,9% |
| Carlo SCHIAVONE | - | - | - | n.a. |
| Sara LANDINI | - | - | - | n.a. |
| Paolo RATTI | n.a. | |||
| Dipendenti | +0.6% | +10,7% | +5,7% | |
| Performance Generali (Gruppo) | ||||
| Utile Netto normalizzato | +45,1% | +4,2% | +14,1% | |
| Risultato Operativo | +12,4% | +11,2% | +7,9% |

Tabella 2 - Stock Option assegnate ai componenti dell'organo di Amministrazione, ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche
| Options held at the start of the financial year |
Options Options exercised assigned during the during the financial year financial year |
Options Options held expired at the end of during the the financial financial year year |
|||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) | (7) | (8) | (a) | (10) | (11) | (12) | (13) | (14) | (15) = 2+5-11-14 |
(16) |
| Name and Surname |
Office | Pran | Number 01 options |
price | Exercise Possible exercise period |
01 options |
Number Exercise price |
Possible Exercise period |
Fair value at assignment date |
Assignment date |
Market price of the shares at the assignment of options |
of options |
Number Exercise price |
Market price of the shares at the assignment date |
Number of aptions |
Number 0 options |
Fair value |
| (I) Emoluments in the company that prepares the financial statement | |||||||||||||||||
| (II) Emoluments from subsidiaries and associates | |||||||||||||||||
| (III) Total |

Tabella 3A - Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle Stock Option, a favore dei componenti dell'organo di Amministrazione, dei Direttori Generali e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche
| Strumenti finanziari assegnati negli esercizi precedenti non vested nel corso dell'esercizio |
Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio | Strumenti finanziari vested nel corso dell'esercizio e non attribuiti |
Strumenti finanziari vested nel corso dell'esercizio e attribuibili |
Strumenti finanziari di competenza dell'esercizio |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A B Carica Nome e cognome |
(1) | (2) Piano Numero e tipologia di strumenti finanziari |
(3) Periodo di vesting (*) |
(4) Numero e tipologia strumenti finanziari |
(5) Fair value alla data di assegnazione |
(6) Periodo di vesting (*) |
(7) Data di assegnazione |
(8) Prezzo di mercato all'assegnazione |
(9) Numero e tipologia di strumenti finanziari |
(10) Numero e tipologia di strumenti finanziari |
(11) Valore alla data di maturazione |
(12) Fair value |
|
| Compensi nella società che redige il bilancio | |||||||||||||
| LTI 2019-2021 (delibera assembleare 07.05.2019) |
70.391 azioni non attribuibili (a) |
105.016 azioni attribuibili (b) |
2.341.857 | € 65.784 | |||||||||
| Philippe DONNET Amministratore Delegato/ Group |
LTI 2020-2022 (delibera assembleare 30.04.2020) |
81.119 azioni potenzialmente attribuibili (c) |
2020-2024 | € 138.904 | |||||||||
| LTI 2021-2023 (delibera assembleare 29.04.2021) |
113.629 azioni potenzialmente attribuibili (d) |
2021-2025 | 0 azioni non attribuibili (e) |
141.731 azioni attribuibili (f ) |
3.160.601 | € 900.549 | |||||||
| CEO | LTI 2022-2024 (delibera assembleare 29.04.2022) |
658.870 azioni potenzialmente attribuibili (g) |
2022-2026 | € 2.198.744 | |||||||||
| Piano azionario di co-investimento legato al mandato (delibera assembleare 30.04.2020) |
202.199 azioni potenzialmente attribuibili (h) |
2019-2024 | - (i) | ||||||||||
| LTI 2019-2021 (delibera assembleare 07.05.2019) |
284.419 azioni non attribuibili (a) |
274.891 azioni attribuibili (b) |
6.130.069 | € 172.199 | |||||||||
| LTI 2020-2022 (delibera assembleare 30.04.2020) |
212.340 azioni potenzialmente attribuibili (c) |
2020-2024 | € 363.602 | ||||||||||
| Altri Dirigenti con Responsabilità |
LTI 2021-2023 (delibera assembleare 29.04.2021) |
380.653 azioni potenzialmente attribuibili (d) |
2021-2025 | 0 azioni non attribuibili (e) |
770.243 azioni attribuibili (f ) |
€ 17.176.419 | € 4.132.659 | ||||||
| Strategiche (**) | LTI 2022-2024 (delibera assembleare 29.04.2022) |
988.307 azioni potenzialmente attribuibili (g) |
2022-2026 | € 3.328.748 | |||||||||
| LTI 2023-2025 (delibera assembleare 28.04.2023) |
1.029.024 azioni potenzialmente attribuibili (l) |
€ 19.427.973 2023-2027 | 28.04.2023 | € 18,880 | € 3.761.205 | ||||||||
| Totale | 2.637.117 | 1.029.024 | 354.810 | 1.291.881 | € 28.808.946 | 15.062.393 |
(a) Numero di azioni complessivamente non attribuibili in relazione alla performance effettivamente conseguita nel primo triennio.
(b) Numero di azioni che saranno attribuite ad aprile 2024 come da delibera del Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali a conclusione degli ulteriori due anni di differimento, incluso il numero di azioni aggiuntive determinato in base all'importo dei dividendi complessivamente distribuiti nel periodo di differimento 2022-2023. Il valore complessivo delle azioni alla data di maturazione è stato riportato considerando il prezzo di chiusura dell'azione al 11 marzo 2024 (pari a € 22,300), data in cui s i è tenuto il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali che ha verificato il raggiungimento delle condizioni del piano e deliberato l'aumento di capitale gratuito.
(c) Numero massimo di azioni potenzialmente attribuibili al termine degli ulteriori due anni di differimento (nel 2025) subordinatamente ai termini e alle condizioni di cui al regolamento del piano. Inoltre, come previsto dal regolamento del piano e riportato nella Relazione sulla Remunerazione 2020, potrà essere corrisposto ai beneficiari un numero di azioni aggiuntive determinato in base all'importo dei dividendi complessivamente distribuiti nel triennio di performance e ulteriori due anni di differimento di riferimento (c.d. additional dividend equivalent shares mechanism).
(d) Numero massimo di azioni potenzialmente attribuibili al termine degli ulteriori due anni di differimento (nel 2026) subordinatamente ai termini e alle condizioni di cui al regolamento del piano. Inoltre, come previsto dal regolamento del piano e riportato nella Relazione sulla Remunerazione 2021, potrà essere corrisposto ai beneficiari un numero di azioni aggiuntive determinato in base all'importo dei dividendi complessivamente distribuiti nel triennio di performance e ulteriori due anni di differimento di riferimento (c.d. additional dividend equivalent shares mechanism).
(e) Numero di azioni complessivamente non attribuibili in relazione alla performance effettivamente conseguita nel primo triennio.
(f) Numero di azioni che saranno attribuite ad aprile 2024 come da delibera del Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali a conclusione del primo triennio di performance del piano e sulla base del livello di raggiungimento degli obiettivi definiti per il triennio 2021-2023, incluso il numero di azioni aggiuntive determinato in base all'importo dei dividendi complessivamente distribuiti nel triennio (c.d. additional dividend equivalent shares mechanism). Il valore complessivo delle azioni alla data di maturazione è stato riportato considerando il prezzo di chiusura dell'azione al 11 marzo 2024, data in cui si è tenuto il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali che ha verificato il livello di raggiungimento degli obiettivi triennali e deliberato l'aumento di capitale gratuito.
(g) Numero massimo di azioni potenzialmente attribuibili al termine del primo triennio di performance e degli ulteriori due anni di differimento (2022-2026) subordinatamente al raggiungimento degli obiettivi definiti e fermi i termini e le condizioni di cui al regolamento del piano. Inoltre come previsto dal regolamento del piano e riportato nella Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti 2022, potrà essere corrisposto ai beneficiari un numero di azioni aggiuntive determinato in base all'importo dei dividendi complessivamente distribuiti nel corso del primo triennio di performance e degli ulteriori due anni di differimento di riferimento (c.d. additional dividend equivalent shares mechanism).
(h) Numero massimo di azioni potenzialmente attribuibili al termine degli ulteriori due anni di differimento (nel 2024) subordinatamente ai termini e alle condizioni di cui al regolamento del piano. Inoltre, come previsto dal regolamento del piano e riportato nella Relazione sulla Remunerazione 2020, potrà essere corrisposto al beneficiaro un numero di azioni aggiuntive determinato in base all'importo dei dividendi complessivamente distribuiti nel triennio di performance e ulteriori due anni di differimento di riferimento (c.d. additional dividend equivalent shares mechanism).
(i) Il fair value del piano di coinvestimento del CEO è pari a zero poichè il costo è stato riconosciuto lungo il periodo di performance determinato in maniera unitaria considerando congiuntamente il periodo di osservazione dei due KPI: (i) EPS: periodo 01.01.2019-31.12.2021 e (ii) TSR: periodo 20.06.2019-20.06.2022.
(l) Numero massimo di azioni potenzialmente attribuibili al termine del primo triennio di performance e degli ulteriori due anni di differimento (2023-2027) subordinatamente al raggiungimento degli obiettivi definiti e fermi i termini e le condizioni di cui al regolamento del piano. Inoltre come previsto dal regolamento del piano e riportato nella Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti 2023, potrà essere corrisposto ai beneficiari un numero di azioni aggiuntive determinato in base all'importo dei dividendi complessivamente distribuiti nel corso del primo triennio di performance e degli ulteriori due anni di differimento di riferimento (c.d. additional dividend equivalent shares mechanism).
(*) Periodo complessivo comprensivo del primo triennio di performance e degli eventuali ulteriori due anni di differimento soggetti alla verifica di ulteriori condizioni.
(**) I dati comprendono i compensi da controllate e collegate.

Tabella 3B - Cash incentive plans in favour of members of the Board of Directors, General Managers, and other Managers with Strategic Responsibilities
| A | B | (1) | (2) | (3) | (4) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Bonus dell'anno | Bonus di anni precedenti | Altri Bonus | ||||||||
| (A) | (B) | (C) | (A) | (B) | (C) | |||||
| Nome e cognome | Carica | Piano | Erogabile/ Erogato |
Differito | Periodo di differimento |
Non più erogabili |
Erogabili/ Erogati |
Ancora Differiti |
||
| Compensi nella società che redige il bilancio (€) | ||||||||||
| Philippe DONNET |
Amministratore Delegato/ Group CEO |
STI 2023 (delibera Consiglio di Amministrazione 13.03.2023) |
2803.647 | |||||||
| STI 2023 (delibera Consiglio di Amministrazione 13.03.2023) |
11.804.535 | 1,336,650 | 2028 | |||||||
| STI 2022 (b) (delibera Consiglio di Amministrazione 14.03.2022) |
644.738 | 675.713 | ||||||||
| Altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche (a) |
STI 2021 (9) (delibera Consiglio di Amministrazione 10.03.2021) |
276.275 | 304.425 | |||||||
| STI 2020 (0) (delibera Consiglio di Amministrazione 12.03.2020) |
80.948 | 39.105 | ||||||||
| Altri bonus | ||||||||||
| Totale | 14.608.182 | 1.336.650 | 1.001.961 | 1.019.243 |

Table 4 - Partecipazioni dei componenti degli organi di Amministrazione e di controllo, dei Direttori Generali e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche
| Nome e cognome | Società partecipata |
Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio precedente |
Numero azioni acquistate | Numero azioni vendute |
Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio in corso |
|---|---|---|---|---|---|
| Philippe DONNET Amm. Delegato/Group CEO |
Assicurazioni Generali | 1.415.586 | 95.047 (1) | 1.510.633 | |
| Marina BROGI Consigliere dal 29 aprile 2022 |
Assicurazioni Generali | 3.330 | 3.330 | ||
| Altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche (2) |
Assicurazioni Generali | 1.935.675 | 483.730 (1) | 124.538 | 2.294.867 |
Al 31 dicembre 202368F 69, il possesso azionario dell'Amministratore Delegato/Group CEO, espresso come multiplo della remunerazione annua lorda fissa ricorrente, è pari a 14,43 (1.443%), mentre la media dei possessi azionari dei componenti del Group Management Committee detentori di azioni, espressa come multiplo della remunerazione annua lorda fissa ricorrente, è pari a 4,65 (465%).
69 Considerando la media dei prezzi del titolo Generali nel mese di dicembre 2023, pari a € 19,910.



Verifiche delle funzioni di Compliance e Risk Management Verifiche ex post della funzione di Internal Audit

Il Regolamento IVASS n. 38/2018, dispone che la definizione e l'attuazione delle politiche di remunerazione adottate dall'impresa siano soggette, con cadenza almeno annuale, a una verifica da parte delle Funzioni Fondamentali, secondo l'ambito di rispettiva competenza.
Ai sensi dell'art. 58 del Regolamento IVASS n. 38/2018:
Con particolare riferimento alla Politica di remunerazione, la Funzione di Compliance e la Funzione di Risk Management hanno esaminato ex ante, per gli aspetti di rispettiva competenza, il testo che verrà sottoposto, previa valutazione del Consiglio di Amministrazione, all'approvazione della prossima Assemblea degli Azionisti.
In particolare, sono stati oggetto di valutazione i seguenti aspetti:

corretta per il rischio e attuazione degli obiettivi di Business Development & Transformation e ESG (Sustainability Commitment e People Value). La componente LTI è un piano pluriennale con assegnazioni su un periodo di 6-7 anni entro cap massimi predefiniti, con obiettivi legati alla strategia e alle priorità aziendali di Gruppo;
70 Quali a titolo esemplificativo: (i) eventuale impatto delle operazioni di M&A approvate in attuazione della strategia, (ii) richiesta di modifiche normative e/o fiscali che implicano un effetto passivo (cioè non legato alla gestione) sull'RSR, (iii) effetti sbilanciati di "ALM" (Asset Liability Management) determinati attivamente (ossia derivanti da decisioni manageriali) sui rischi di mercato, (iv) impatti legati ad "Atti di Dio" (es. catastrofi naturali) e (v) eventi estremi (es. guerra, pandemia).


In questo contesto, la Funzione di Risk Management ha verificato la coerenza dei criteri identificati e dei relativi indicatori utilizzati per la valutazione della performance rispetto alle strategie di gestione dei rischi stabilite dal Consiglio di Amministrazione, con particolare riferimento al Risk Appetite Framework e al Recovery Plan.
In particolare, l'allineamento tra Risk & Reward è stato garantito dall'inclusione nel sistema di remunerazione di:
Ad esito delle valutazioni:
Ai sensi degli artt. 58 e 93 del Regolamento IVASS n. 38/2018, la funzione di Revisione Interna ha verificato la corretta applicazione delle Politiche in materia di Remunerazione sulla base degli indirizzi definiti dal Consiglio di Amministrazione in ottica di efficienza e salvaguardia del patrimonio dell'impresa e del Gruppo. Tali attività integrano quelle già svolte dalle altre funzioni di controllo (Compliance e Risk Management).
La funzione ha verificato che le componenti fisse e variabili attribuite sulla base della Politica 2022 sono state correttamente liquidate e corrisposte nel 2023 ai destinatari delle Politiche in materia di Remunerazione e che nel 2023 la Politica sia stata correttamente applicata. Entrambe le analisi sono successive e conseguenti alle varie deliberazioni assunte sul tema dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023.
Tali verifiche, basate su analisi dati e test campionari, non hanno fatto emergere eccezioni degne di nota ai fini della presente relazione.

Con riferimento al Piano Long Term Incentive 2021-2023 approvato dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2021, il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali S.p.A., in data 11 marzo 2024, su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, verificato il raggiungimento delle condizioni di performance previste dal piano, ha determinato in n. 9.498.831 le azioni Generali oggetto di attribuzione a n. 488 beneficiari complessivamente (già inclusivo anche del numero di azioni aggiuntive determinato in base all'importo dei dividendi complessivamente distribuiti nel triennio di riferimento c.d. additional dividend equivalent mechanism).
Con riferimento al Piano Long Term Incentive 2023-2025, approvato dall'Assemblea degli Azionisti in data 28 aprile 2023, il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali S.p.A., in data 28 giugno 2023, su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, ha deliberato di dare attuazione a tale piano. Sono quindi stati individuati circa n. 600 beneficiari, cui è stato assegnato, con effetto dal 2023, il diritto a ricevere complessivamente sino a n. 11.300.000 azioni Generali, che potranno essere attribuite al termine del triennio di performance secondo percentuali e tempistiche di differimento differenziate per cluster di beneficiari, subordinatamente al verificarsi delle condizioni previste dal piano.
Inoltre, come previsto dal regolamento del piano e riportato nella Relazione dello scorso esercizio, potrà essere corrisposto ai beneficiari un numero di azioni aggiuntive determinato in base all'importo dei dividendi complessivamente distribuiti nel periodo di riferimento (c.d. additional dividend equivalent mechanism).
Per maggiori dettagli sul Piano Long Term Incentive 2021-2023 e sugli altri piani di Long Term Incentive si rinvia ai documenti informativi disponibili sul sito internet dell'emittente www.generali.com.

| A | B | (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) | (7) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e cognome o categoria |
Carica | Data della delibera assembleare | Tipologia degli strumenti finanziari |
Numero strumenti finanziari |
assegnazione | Data di Eventuale prezzo di Prezzo di mercato acquisto degli strumenti |
all'assegnazione | Periodo di vesting (*) |
| LTI 2019-2021 (delibera assembleare |
Azioni ordinarie di Assicurazioni |
105.016 azioni attribuibili (a) |
07.05.2019 | € 17.13 | 2019-2023 | |||
| 07.05.2019) LTI 2020-2022 (delibera assembleare 30.04.2020) |
Generali Azioni ordinarie di Generali |
81.119 Assicurazioni azioni potenzialmente attribuibili (6) |
30.04.2020 | € 13,02 | 2020-2024 | |||
| 141.731 | ||||||||
| Amm. Del. / | LT 2021-2023 (delibera assembleare 29.04.2021) |
Azioni ordinarie di Assicurazioni Generali |
azioni attribuibili (c) | 29.04.2021 | ||||
| Philippe DONNET | Group CEO | 113.629 azioni potenzialmente attribuibili (d) |
€ 16,78 | 2021-2025 | ||||
| LTI 2022-2024 (delibera assembleare 29.04.2022) |
Azioni ordinarie di Generali |
658.870 Assicurazioni azioni potenzialmente attribuibili (e) |
29.04.2022 | € 18,10 | 2022-2026 | |||
| Piano azionario di co- investimento legato al mandato (delibera assembleare 30.04.2020) |
Azioni ordinarie di Generali |
202.199 Assicurazioni azioni potenzialmente attribuibili (1) (9) |
30.04.2020 | € 16,56 | € 13.02 | 2019-2024 | ||
| Altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche (**) | LTI 2019-2021 (delibera assembleare 07.05.2019) |
Azioni ordinarie di Assicurazioni Generali |
274.891 azioni attribuibili (a) |
07.05.2019 | € 17,13 | 2019-2023 | ||
| LTI 2020-2022 (delibera assembleare 30.04.2020) |
Azioni ordinarie di Generali |
212.340 Assicurazioni azioni potenzialmente attribuibili (b) |
30.04.2020 | € 13,02 | 2020-2024 | |||
| 770.243 | ||||||||
| LTI 2021-2023 (delibera assembleare 29.04.2021) |
Azioni ordinarie di Assicurazioni Generali |
azioni attribuibili (c) 380.653 |
29.04.2021 | € 16,78 | 2021-2025 | |||
| azioni potenzialmente attribuibili (d) |
||||||||
| LTI 2022-2024 (delibera assembleare 29.04.2022) |
Azioni ordinarie di Generali |
988.307 Assicurazioni azioni potenzialmente attribuibili (e) |
29.04.2022 | € 18.10 | 2022-2026 | |||
| Altri manager (**) | LTI 2021-2023 (delibera assembleare 29.04.2021) |
Azioni ordinarie di Assicurazioni Generali |
8.586.857 azioni attribuibili(6) |
29.04.2021 | € 16,78 | 2021-2023 | ||
| LTI 2022-2024 (delibera assembleare 29.04.2022) |
Azioni ordinarie di Generali |
6.150.393 Assicurazioni azioni potenzialmente attribuibili (e) |
29.04.2022 | € 18,10 | 2022-2024 |

| A | B | (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) | (7) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e cognome o categoria |
Carica | Data della delibera assembleare | Tipologia degli strumenti finanziari |
Numero strumenti finanziari |
Data di assegnazione |
prezzo di acquisto degli strumentı |
Eventuale Prezzo di mercato all'assegnazione |
Periodo di vesting (*) |
| Altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche (**) |
(delibera assembleare 28.04.2023) (a) |
LTI 2023-2025 di Assicurazioni Generali |
1.029.024 azioni potenzialmente attribuibili |
28.04.2023 | € 18.88 | 2023-2027 | ||
| Altri manager (**) | (delibera assembleare di Assicurazioni 28.04.2023) (a) |
LTI 2023-2025 Azioni ordinarie Generali |
7.256.971 azioni potenzialmente attribuibili |
28.04.2023 | € 18.88 | 2023-2025 |

% delle polizze completamente digitali, che non vengono mai stampate su carta, che vengono firmate digitalmente dai clienti e archiviate elettronicamente. Se in una qualsiasi parte del ciclo di vita della polizza la stampa è esplicitamente richiesta dal regolatore locale, una polizza può essere inclusa nel conteggio se tutte le altre fasi del processo possono essere considerate completamente digitali.
% dei premi diretti lordi delle soluzioni assicurative con componente ESG (precedentemente note come soluzioni assicurative sostenibili) sul totale dei premi diretti lordi di Gruppo. Le soluzioni assicurative con componente ESG sono una classificazione interna di Assicurazioni Generali che include i prodotti P&C e L&H che incoraggiano comportamenti virtuosi nei confronti delle persone e del pianeta.
Indica la percentuale di clienti con due o più bisogni coperti da Generali. I bisogni possono essere coperti da più polizze/riders oppure da una polizza che copre due o più bisogni assicurativi.
% di dipendenti formati, calcolata come la percentuale di dipendenti che hanno completato una serie di iniziative di apprendimento rilevanti per il Gruppo, appartenenti a due categorie (campagne di formazione strategica, nuove competenze).
% di donne che ricoprono incarichi nel Group Management Committee, nel Global Leadership Group e nella loro prima linea di riporto.
% di donne in posizioni manageriali sul totale delle posizioni manageriali, definite come dipendenti con almeno un riporto diretto e non incluse nelle posizioni strategiche (Group Management Committee, Global Leadership Group e la loro prima linea di riporto); i contratti a tempo determinato e la forza vendite non sono inclusi nel perimetro.
I componenti del Consiglio di Amministrazione della Società.
Il Chief Executive Officer, principale responsabile della gestione della Società e del Gruppo, al quale sono state delegate specifiche attribuzioni da parte del Consiglio, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2381 c.c.
Gli Amministratori della Società in possesso del requisito di indipendenza previsto dal Codice di Corporate Governance (Codice CG), accertato dal Consiglio.
L'Assemblea degli Azionisti della Compagnia.
Le azioni emesse dalla Compagnia.
Gli Azionisti della Compagnia.

Componente dell'assetto organizzativo di Gruppo, le Business Unit valorizzano l'imprenditorialità e le autonomie locali, assicurando il presidio a livello internazionale attraverso le aree geografiche e le linee globali. Le 5 Business Unit sono: Italia; Francia, Europ Assistance & Global Business Lines; Germania, Austria e Svizzera; International; Asset & Wealth Management.
Assicurazioni Generali S.p.A. in qualità di holding.
Si riferisce alla percentuale di riduzione delle emissioni di CO2 equivalente generate dalle attività operative di Gruppo, misurata confrontando l'anno 2026 con la baseline 2019. Questa categoria di emissioni include quelle prodotte dai nostri edifici, dai data center, dalla mobilità, dalla carta e sono calcolate nell'ambito del Sistema di Gestione Ambientale (EMS) di Gruppo. Le emissioni di CO2 equivalente relative al portafoglio assicurativo e a quello investimenti non sono incluse in questo perimetro.
Il Codice civile
Il Codice di Corporate Governance, approvato a dicembre 2019 dal Comitato per la Corporate Governance, promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, ANIA, Assogestioni, Assonime e Confindustria, pubblicato sul sito www. borsaitaliana.it il 31 gennaio 2020, ai cui Principi e Raccomandazioni la Società ha integralmente aderito con effetto dal 1° gennaio 2021.
Il Collegio Sindacale della Compagnia.
Dal 12 maggio 2022 si intendono il Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, Comitato Controllo e Rischi, Comitato Operazioni Parti Correlate, Comitato per le Nomine e la Corporate Governance, Comitato per gli Investimenti, Comitato per l'Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale.
Il Comitato Controllo e Rischi della Compagnia, istituito nel rispetto delle raccomandazioni del Codice CG (art. 6).
Il Comitato per gli Investimenti della Compagnia.
Il Comitato per l'Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale della Compagnia.
Comitato per le Nomine e la Corporate Governance della Compagnia.
Il Comitato per le Remunerazioni e per le Risorse Umane della Compagnia, istituito nel rispetto delle raccomandazioni del Codice CG (art. 5).
Assicurazioni Generali S.p.A.
Il Consiglio di Amministrazione della Società.
La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa.

La/le società controllata/e da Assicurazioni Generali S.p.A., anche indirettamente, ai sensi di quanto previsto dalla normativa di volta in volta applicabile. In tale ambito, la definizione di controllata avente rilevanza strategica identifica le società per la nomina degli esponenti di vertice del Gruppo. A tali fini si considerano strategiche le seguenti società: Generali Italia S.p.A., Generali Vie S.A., Generali Deutschland Holding A.G., Generali CEE B.V., Generali China Life Insurance Co. Ltd., Generali España, S.A. de Seguros y Re, Generali Insurance Asset Management SGR S.p.A., Banca Generali S.p.A., Generali Real Estate S.p.A., Generali (Schweiz) Holding AG e Generali Versicherung AG (Austria).
Il Cost to Income è calcolato come rapporto tra le Spese Generali Totali e l'Income, dove le Spese Generali si riferiscono ai Compensation (incl. Trattamenti di fine rapporto) e ai Non Compensation Costs totali, al netto dei recuperi e inclusi i CTA (Cost To Achieve), mentre l'Income è calcolato come Risultato prima delle Spese Generali e delle Imposte, escluse le seguenti componenti: l'Attualizzazione sulla generazione corrente (current year Discounting) e i Ricavi o Costi di natura finanziaria relativi a contratti assicurativi (Insurance Finance Expenses) del segmento Danni, la Perdita su contratti onerosi dei segmenti Vita e Danni, il Risultato degli Investimenti Non Operativi, gli Interessi Passivi sul debito finanziario (solo per il Gruppo) e altre componenti escluse dal Risultato Netto Normalizzato IFRS 17.
Somma del personale (inclusi dirigenti, impiegati, produttori a libro paga e personale ausiliario) in forza al Gruppo alla fine del periodo di riferimento.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Compagnia, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF.
Differenza in percentuale tra il tasso di accesso alla remunerazione variabile tra uomini e donne nell'ambito dell'intera organizzazione.
Divario retributivo tra uomini e donne che svolgono la stessa mansione o mansioni di pari valore calcolato con uno specifico modello statistico basato sulla regressione multipla. Se il risultato è positivo, il divario indica il genere maschile come maggiormente retribuito; viceversa, se il risultato è negativo, il divario indica il genere femminile come maggiormente retribuito.
Rapporto tra utile netto di Gruppo e numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione.
Acronimo di environmental, social and governance che qualifica aspetti relativi all'ambiente, al sociale e al governo societario e si riferisce a tre fattori centrali nella misurazione della sostenibilità.
Le funzioni di Internal Audit, Compliance, Risk Management e Attuariale.
Divario retributivo tra uomini e donne nell'ambito dell'intera organizzazione a prescindere dalla mansione. È calcolato come percentuale della differenza tra la remunerazione degli uomini meno quella delle donne, diviso la remunerazione degli uomini. Se il risultato è positivo, il divario indica il genere maschile come maggiormente retribuito; viceversa, se il risultato è negativo, il divario indica il genere femminile come maggiormente retribuito.
Assicurazioni Generali S.p.A.
L'insieme dei manager della Società e del Gruppo che ricoprono i ruoli con maggior peso organizzativo e impatto sui risultati e sul processo di declinazione, cascading, implementazione e guida della strategia e della trasformazione del business, quali ad esempio i CEO delle società Controllate, i responsabili delle principali Branch, le posizioni strategiche all'interno dei Paesi, le linee di business e le posizioni di head office con impatto globale sui risultati di Gruppo.

Rapporto fra i Group Liquidity Needs, somma di eventuali fabbisogni da parte delle compagnie locali e l'Expected Cash Position di Assicurazioni Generali (se negativa), e Group Free Lending, somma dei prestiti disponibili delle compagnie locali, le Committed Credit Lines e l'Expected Cash Position di Assicurazioni Generali (se positiva).
L'insieme dei top manager della Società e del Gruppo, con funzioni di supporto all'Amministratore Delegato/Group CEO, che si riuniscono per discutere le principali decisioni strategiche del Gruppo, verificare proposte da sottoporre al Consiglio, le cui decisioni e indirizzi assunti sono veicolati all'interno del Gruppo.
Rapporto tra fondi propri ammissibili e il relativo requisito patrimoniale di solvibilità di Gruppo, entrambi calcolati in linea con la normativa Solvency II. I fondi propri ammissibili sono al netto del dividendo proposto. L'indicatore è da intendersi come preliminare in quanto il Regulatory Solvency Ratio verrà comunicato all'autorità di vigilanza secondo le tempistiche previste dalla normativa Solvency II in materia di reportistica ufficiale.
La Società e le società di diritto italiano ed estero soggette al controllo della stessa, ai sensi dell'articolo 93 del TUF.
L'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. Autorità che esercita la vigilanza sul mercato assicurativo italiano, per garantirne la stabilità e tutelare il consumatore.
Impone l'indisponibilità delle azioni assegnate in relazione ad alcuni piani d'incentivazione (o una specifica quota) per uno specifico arco temporale come definito da ogni singolo piano.
Flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo in un dato periodo, dopo le spese di holding e i costi per interessi. Le sue principali componenti, considerate in un'ottica di cassa, sono: le rimesse delle Controllate; il risultato della (ri)assicurazione centralizzata; gli interessi sul debito finanziario, le spese e le tasse pagate o rimborsate a livello di Capogruppo.
17 obiettivi contenuti nell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, promossa dalle Nazioni Unite.
L'organismo di vigilanza della Compagnia, previsto dal Decreto Legislativo 231/01.
Indica la composizione del pacchetto retributivo in termini di rapporto percentuale di ciascuna componente della remunerazione (fissa, variabile annuale monetaria, variabile differita in azioni) rispetto alla remunerazione complessiva target e massima calcolato ex ante, per competenza, su base annua, includendo, quanto alla remunerazione variabile annuale monetaria, l'incentivo potenzialmente conseguibile nell'ambito del piano STI avviato nell'anno di riferimento e, quanto alla remunerazione variabile differita in azioni, l'intero incentivo potenzialmente conseguibile nell'ambito del piano LTI triennale avviato nell'anno di riferimento, in caso di piani LTI c.d. rolling, ovvero un terzo di tale incentivo, nel caso di partecipazione a un unico piano LTI per l'intero triennio di riferimento.
Il People Engagement Rate è una misura che sintetizza la fiducia delle persone negli obiettivi e nelle finalità dell'azienda (connessione razionale), il loro senso di orgoglio (connessione emotiva) e la loro disponibilità a fare il possibile per sostenere il successo (connessione comportamentale). È un indice composto dalla media dei risultati di 6 domande specifiche incluse nei Group Engagement Survey.
I direttori generali, i dirigenti con compiti strategici, i titolari e il personale di livello più elevato delle Funzioni Fondamentali e le altre categorie del personale la cui attività può avere un impatto significativo sul profilo di rischio dell'impresa, secondo quanto stabilito nel Regolamento IVASS n.38/2018, art. 2, comma 1, lettera m).

Il Piano Long Term Incentive è il piano pluriennale basato su Azioni, parte della Politica retributiva del Gruppo, attraverso il quale è riconosciuta ai beneficiari una remunerazione variabile differita in azioni, subordinatamente al raggiungimento di obiettivi predefiniti, indicati nella presente Relazione.
Il "Piano di azionariato per i dipendenti del Gruppo Generali", denominato We SHARE.
Le previsioni e disposizioni sulla politica in materia di remunerazione della Società comprese nella Sezione I della presente Relazione.
Colui che ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Compagnia.
Il Regolamento IVASS 3 luglio 2018, n.38, recante disposizioni in materia di sistema di governo societario, ai sensi degli articoli 29-bis, 30, 30-bis, 30-quater, 30-sexies, 30-septies, 215-bis, del decreto legislativo 7 settembre 2005, n° 209 – Codice delle Assicurazioni Private.
La presente "Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti" approvata dal Consiglio di Amministrazione il 14 marzo 2022, predisposta in adempimento a quanto previsto dall'art. 123-ter del TUF, nonché dall'art. 41 del Regolamento IVASS n. 38/2018.
Il Return on Risk Capital (RORC) è un indicatore di performance aggiustato per il rischio che mette in relazione la profittabilità di un business con il rischio da esso generato. Il RORC è calcolato come rapporto tra Utile Netto Rettificato (dopo le quote di minoranza per il Gruppo, prima delle quote di minoranza per le Business Unit) ed il Solvency Capital Requirement (SCR) medio.
Il Risultato Netto Normalizzato corrisponde al Risultato Netto, neutralizzando le seguenti voci:
Risultato Netto Normalizzato di Gruppo dichiarato in bilancio, rettificato escludendo qualsiasi componente straordinaria significativa non prevedibile (derivante da, a titolo esemplificativo e non esaustivo: rilevanti cambiamenti regolatori/normativi, impatti significativi da modifiche relative al trattamento fiscale, da M&A se non preventivate e non già neutralizzate secondo la definizione di Risultato Netto Normalizzato) e approvato dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane.
Il Risultato Operativo di Gruppo corrisponde all'utile del periodo prima delle Imposte, al lordo degli Interessi passivi relativi al debito finanziario, del Risultato Non Operativo degli Investimenti e dei Costi e Ricavi Non Operativi, inclusivi di quelli Non Operativi di Holding.
Il/i componente/i effettivo/i o supplente/i del Collegio Sindacale della Compagnia.
Il sito internet istituzionale della Società www.generali.com.

L'insieme di norme legislative e regolamentari introdotte in seguito all'emanazione della direttiva n° 2009/138/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009 in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 17 dicembre 2009.
Le Spese Generali si riferiscono ai Compensation (incl. Trattamenti di fine rapporto) e ai Non Compensation Costs totali, al netto dei recuperi e inclusi i CTA (Cost To Achieve). Nonostante il fatto che l'obiettivo delle Spese sia espresso in valore assoluto, questo indicatore sarà collegato all'Income (come da definizione del rapporto Cost to Income) ai fini della consuntivazione dell'obiettivo.
Individui o gruppi che hanno diritti o interessi nei confronti di una impresa e delle sue attività, presenti e future. Il concetto abbraccia una pluralità di soggetti portatori di interessi che si relazionano con la Società e il Gruppo, distinguibili tra "stakeholder interni" (per es.: i dipendenti, gli Azionisti e i manager) e "stakeholder esterni" (per es.: istituzioni, governi, fornitori, clienti, associazioni di imprenditori, sindacati e altri attori sociali che operano nelle comunità in cui l'organizzazione opera).
Lo statuto sociale della Compagnia.
Il decreto legislativo 24 febbraio 1998, n° 58, "Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della legge 6 febbraio 1996, n° 52", nella formulazione vigente alla data della Relazione.
Dividendi ed equivalenti transazioni permanenti o di lungo termine nette verso la Capogruppo (riduzioni di capitale, rimborsi permanenti di debito, finanziamenti alla Capogruppo quando, in un'ottica look-through, siano originati da riserve di utili o equivalenti) misurate per cassa ed approvate da Group Head Office e/o dai pertinenti organi societari in accordo con la normativa interna di Gruppo.
Ritorno complessivo dell'investimento per l'azionista calcolato come variazione del prezzo di mercato delle azioni, ivi inclusi le distribuzioni o i dividendi reinvestiti in azioni rispetto a una lista selezionata di peer.




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