AGM Information • Mar 24, 2024
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a norma dell'art. 2364 del Codice Civile e degli artt. 7.3 e 29.3 dello Statuto della Società, sottoponiamo alla Vostra approvazione il bilancio dell'esercizio 1° gennaio – 31 dicembre 2023 della Capogruppo Intesa Sanpaolo S.p.A. e la relativa proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e di distribuzione di riserve.
Si segnala che le riclassificazioni operate sulle poste del patrimonio netto sono illustrate nella Sezione 12 della Parte B - Passivo della Nota integrativa del Bilancio. Si ricorda inoltre che, ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett. a), del D. Lgs. n. 38/2005 attualmente in vigore, una quota degli utili dell'esercizio corrispondente alle plusvalenze iscritte nel conto economico, al netto del relativo onere fiscale e diverse da quelle riferibili agli strumenti finanziari di negoziazione e all'operatività in cambi e di copertura, che discendono dall'applicazione del criterio del valore equo (fair value), deve essere iscritta in una riserva indisponibile. Tale importo, al 31 dicembre 2023, è risultato pari a 275.743.257,91 euro. Sempre per effetto dell'applicazione del suddetto articolo, a seguito del realizzo di plusvalenze o della rilevazione di minusvalenze, la riserva indisponibile è stata ridotta, con trasferimento alla Riserva straordinaria, di 476.069.717,42 euro, rendendo disponibile per la distribuzione tale importo.
Si rammenta che il Consiglio di Amministrazione del 3 novembre 2023 ha approvato la distribuzione – nel rispetto delle disposizioni di cui al comma 4 dell'art. 2433-bis del Codice Civile – di un acconto sui dividendi a valere sul risultato 2023 complessivamente pari a 2.628.985.341,021 euro, corrispondente ad un importo unitario di 14,40 centesimi di euro per ciascuna delle n. 18.256.842.646 azioni ordinarie in circolazione alla record date del 21 novembre. Il relativo pagamento è avvenuto lo scorso 22 novembre 2023 (con stacco cedole il 20 novembre).
Si segnala inoltre che l'art. 26 del Decreto Legge 10 agosto 2023 n. 104, convertito con modificazioni nella Legge 9 ottobre 2023 n. 136, ha previsto per l'esercizio 2023, per le banche di cui all'art.1 del Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (Decreto legislativo 1° settembre 1993 n.385), un'imposta straordinaria calcolata sull'incremento del margine di interesse. La norma prevede che l'imposta deve essere determinata applicando un'aliquota del 40% sull'ammontare del margine degli interessi ricompresi nella voce 30 del conto economico redatto secondo gli schemi del bilancio bancario approvati dalla Banca d'Italia relativo all'esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2024 (2023 per i soggetti con periodo d'imposta coincidente con l'anno solare) che eccede per almeno il 10% il medesimo margine nell'esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2022 (2021 per i soggetti con periodo d'imposta coincidente con l'anno solare). L'ammontare dell'imposta straordinaria non può essere superiore ad una quota pari allo 0,26% dell'importo complessivo dell'esposizione al rischio determinato ai sensi dei paragrafi 3 e 4 dell'art. 92 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 giugno 2013, con riferimento alla data di chiusura dell'esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2023. L'imposta straordinaria deve essere versata entro il sesto mese successivo a quello di chiusura dell'esercizio antecedente a quello in
1 Non ricomprende l'acconto dividendo sulle n. 25.956.343 azioni proprie detenute in portafoglio alla record date, pari ad euro 3.737.713,40.

corso al 1° gennaio 2024 e non è deducibile ai fini delle imposte sui redditi e dell'imposta regionale sulle attività produttive.
La stessa norma prevede che, in luogo del versamento come sopra determinato, le banche possano destinare, in sede di approvazione del bilancio relativo all'esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2024, ad una riserva non distribuibile a tal fine individuata, un importo non inferiore a 2,5 volte l'imposta calcolata come descritto precedentemente. La norma prevede inoltre che, qualora la riserva sia utilizzata per la distribuzione di utili, l'imposta prevista dal suddetto Decreto Legge, maggiorata di un importo pari, in ragione d'anno, al tasso di interesse sui depositi presso la Banca Centrale Europea, debba essere versata entro 30 giorni dall'approvazione della relativa delibera.
Per Intesa Sanpaolo, l'importo della suddetta imposta straordinaria ammonta a 796.578.510,44 euro, importo determinato sulla base dello 0,26% dell'esposizione al rischio, in quanto l'onere calcolato sulla base della crescita del margine di interesse risulta superiore.
In considerazione dell'opportunità concessa dalla legge di rafforzare il patrimonio aziendale, Vi proponiamo di destinare ad una specifica riserva l'importo di 1.991.446.276,10 euro (pari a 2,5 volte l'imposta straordinaria).
Stante tutto quanto sopra, e tenuto conto del rinvio della distribuibilità delle plusvalenze iscritte nel conto economico, diverse da quelle riferibili a strumenti finanziari di negoziazione e all'operatività in cambi e di copertura, al momento del realizzo o del loro venir meno, si sottopongono alla Vostra approvazione le seguenti proposte:
| (euro) | |
|---|---|
| Utile di esercizio | 7.292.121.182,96 |
| Assegnazione alla Riserva ai sensi dell'art. 26, comma 5-bis del Decreto Legge 10 agosto 2023, n. 104 convertito con modificazioni dalla Legge 9 ottobre 2023, n. 136 |
1.991.446.276,10 |
| Assegnazione alla Riserva ai sensi dell'art. 6, comma 1, lettera a) del D.Lgs. n. 38/2005 |
275.743.257,91 |
| Acconto sul dividendo dell'esercizio 2023 di 14,40 centesimi di euro, deliberato dal CdA del 3 novembre 2023 e distribuito il 22 novembre 2023, per ciascuna delle n. 18.256.842.646 azioni ordinarie in circolazione alla record date del 21 novembre 2023, per complessivi |
2.628.985.341,02 |
| Assegnazione alle n. 18.282.798.989 azioni ordinarie attualmente costituenti il capitale sociale di un dividendo unitario di 12,98 centesimi di euro, per |
|
| complessivi | 2.373.107.308,77 |
| Assegnazione al Fondo di beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale | 22.000.000,00 |
| Assegnazione del residuo utile alla Riserva straordinaria | 838.999,16 |
| Distribuzione a valere sulla Riserva sovrapprezzo di un importo unitario di 2,22 centesimi di euro, per complessivi |
405.878.137,56 |
Pertanto, con il dividendo relativo all'esercizio 2023 – considerando l'acconto già pagato per 2.629 milioni e il saldo ancora da corrispondere per 2.373 milioni – e la distribuzione di riserve per 406 milioni, si determinerebbe un importo complessivamente distribuito di 5.408 milioni, corrispondente a un payout ratio pari al 70% dell'utile netto consolidato.
Nel caso di approvazione della proposta, i requisiti patrimoniali consolidati evidenzierebbero un Common Equity Tier 1 Ratio del 13,7% e un Ratio complessivo del 19,2%, entrambi ampiamente soddisfacenti le prescrizioni degli Organismi Comunitari e dell'Organo di Vigilanza. Anche a livello individuale, i requisiti patrimoniali risulterebbero ampiamente superiori a quelli minimi previsti.
Vi proponiamo di stabilire che il saldo dividendo 2023, nonché la distribuzione delle riserve, siano posti in pagamento, con l'osservanza delle disposizioni di legge, a decorrere dal giorno 22 maggio 2024 (payment date), con data di legittimazione a percepire il dividendo ai sensi

dell'articolo 83-terdecies del Testo Unico della Finanza (record date) il giorno 21 maggio 2024 e con stacco della cedola (ex date) il giorno 20 maggio 2024.
Alle azioni proprie di cui la Banca si trovasse eventualmente in possesso alla record date non spettano dividendi né distribuzioni a valere sulla Riserva sovrapprezzo, e i relativi importi saranno girati a Riserva straordinaria.
Se la proposta formulata otterrà la vostra approvazione, e tenuto conto dell'avvenuta riclassificazione alla Riserva straordinaria dell'importo complessivo netto di segno positivo di 2.909.042,65 euro relativo alla differenza di fusione derivante dall'annullamento delle azioni delle società controllata Intesa Sanpaolo Provis S.p.A., incorporata nell'esercizio (in proposito si precisa che, a norma dell'art. 172, comma 5, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, con riferimento alla differenza di fusione in precedenza citata saranno ricostituite Riserve in sospensione di imposta per un importo pari a 111.840,44 euro), il patrimonio netto di Intesa Sanpaolo S.p.A. risulterà come indicato nella tabella sotto riportata.
| (milioni di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | Bilancio 2023 | Variazioni | Capitale e riserve del Bilancio 2023 dopo le delibere dell'Assemblea |
| Capitale | 10.369 | - | 10.369 |
| Sovrapprezzi di emissione | 28.162 | -406 | 27.756 |
| Riserve (*) | 4.807 | 2.268 | 7.075 |
| Riserve da valutazione | 175 | - | 175 |
| Strumenti di capitale | 7.925 | - | 7.925 |
| Acconti su dividendi | -2.629 | 2.629 | - |
| Azioni proprie in portafoglio | -61 | - | -61 |
| Totale riserve | 38.379 | 4.491 | 42.870 |
| TOTALE | 48.748 | 4.491 | 53.239 |
(*) La variazione delle Riserve include l'assegnazione alla Riserva ai sensi dell'art. 26, comma 5-bis del Decreto Legge 10 agosto 2023, n. 104 convertito con modificazioni dalla Legge 9 ottobre 2023, n. 136 per l'importo di 1.991 milioni.
Signori Azionisti,
siete pertanto invitati a deliberare in merito:
il tutto nei termini sopra illustrati.
27 febbraio 2024
Per il Consiglio di Amministrazione il Presidente – Gian Maria Gros-Pietro
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