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Fincantieri

Environmental & Social Information Mar 27, 2024

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Environmental & Social Information

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Bilancio di Sostenibilità 2023

Dichiarazione Non Finanziaria ai sensi del D.Lgs 254/2016

Nel percorso tracciato dal Piano Industriale e dal Piano di Sostenibilità 2023-2027, si delineano connessioni profonde tra Governance, Sostenibilità Ambientale e Sostenibilità Sociale, con un focus particolare sul contributo imprescindibile del capitale umano di Fincantieri. Questi pilastri si intrecciano saldamente, come corde e nodi nel mondo nautico, creando un legame sicuro e una connessione stabile. Questa rappresentazione simbolica mette in evidenza una visione integrata e coesa che mira alla sostenibilità e all'equilibrio nel raggiungimento degli obiettivi.

Bilancio di Sostenibilità 2023

Dichiarazione Non Finanziaria ai sensi del D.Lgs 254/2016

3

Indice

Lettera agli Stakeholder 8 Sostenibilità Sociale
Persone
Fincantieri Planet 10 Sviluppo e tutela delle risorse umane
Diversità e pari opportunità
Sostenibilità 2023 in sintesi 12 Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Benessere delle persone
Obiettivi di Sostenibilità 2023 16 Relazioni industriali
Engagement con le persone
Il Gruppo Fincantieri 20 Clienti e Prodotti
Profilo del Gruppo 23 Principali clienti
Rating, score e riconoscimenti di sostenibilità 27 Navi sicure
La comunicazione in Fincantieri 29 Qualità di prodotto
Modello di creazione di valore 32 Soddisfazione del cliente
La strategia del futuro 52 Engagement con i clienti
Comunità e Territorio
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business 62 Linee d'azione
Governance 64 Engagement con le comunità e le istituzioni
Corporate Governance 64
Politica di Remunerazione 72 Sostenibilità Ambientale e Climate Change
Sistema di controllo interno e gestione dei rischi 76 Fincantieri per il clima: Report TCFD
Legalità, integrità e prevenzione della corruzione 83 La sfida dei cambiamenti climatici e la gestione dei rischi
Diritti umani 88 Metriche e target
Sistema di segnalazione whistleblowing 93 Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali
Sistema di gestione dei reclami 94 Aspetti ambientali
Information Technology 95 Biodiversità
Cyber security 99 Investimenti sostenibili
Sicurezza delle informazioni e dei dati personali 101 Tecnologia per il clima
Economia e Mercato 104 Navi ecosostenibili
Valore economico per gli stakeholder 104 Ecoprogettazione
Tassonomia Europea 106 Accordi e iniziative per essere ecosostenibili
Finanza sostenibile 114
Approccio fiscale 116 Allegati
Indotto economico 118 Nota metodologica
Innovazione e Sostenibilità 120 Tassonomia Europea: metodologia di calcolo dei KPI
Strategia d'innovazione 121 e informazioni di contesto
Principali progetti 123 Indicatori GRI
Collaborazioni 126 GRI Content Index
Gestione e condivisione della conoscenza 129 Relazione della società di revisione indipendente sulla Dichiarazione
Catena di Fornitura Sostenibile 130 consolidata di carattere Non Finanziario
Sistema di gestione per una catena di fornitura sostenibile 131
Il Gruppo Fincantieri
147
148
152
164
170
177
180
186
188
189
194
200
200
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
204
206
207
213
217
218
220
236
240
242
252
253
256
Sostenibilità Sociale
257
270
271
275
276
279
290
305
312
Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Lettera agli Stakeholder 8
Fincantieri Planet 10
Sostenibilità 2023 in sintesi 12
Obiettivi di Sostenibilità 2023 16
Il Gruppo Fincantieri
Lettera agli Stakeholder 8
Fincantieri Planet 10
Sostenibilità 2023 in sintesi 12
Obiettivi di Sostenibilità 2023 16
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Sostenibilità Sociale
Sostenibilità Ambientale e Climate Change
6 7
Allegati

Let's turn change into growth.

Cari Stakeholder,

possiamo considerare il 2023 l'anno in cui Fincantieri ha iniziato a riscrivere il proprio futuro. Non a caso abbiamo scelto "Future On Board" come nuovo claim del Gruppo. Un futuro fondato sulle solide radici di un Gruppo storico ma allo stesso tempo innovativo e ambizioso e che guarda al domani con coraggio imprenditoriale. Se nel 2022 abbiamo dovuto serrare le fila per gestire l'onda lunga del Covid e del rialzo dei costi delle materie prime, congiuntura da cui, mi preme ricordarlo, siamo usciti senza aver subito alcuna cancellazione di ordini ma anzi supportando i nostri clienti e portando a compimento tutti i loro progetti, nel 2023 abbiamo posto le basi per la Fincantieri del futuro, facendo leva sulle competenze e sulle attitudini delle nostre persone con cui abbiamo intrapreso un percorso evolutivo mirato a rendere "a prova di futuro" la nostra leadership tecnologica e industriale alla luce di un nuovo ciclo caratterizzato dalla rivoluzione digitale, dalla transizione energetica e da una nuova geoeconomia della Difesa.

Per questo motivo desidero citare, senza presunzione, i primi traguardi già conseguiti in ambito ESG, dal momento che abbiamo voluto collocare al centro del nuovo Piano Industriale 2023-2027 i pillar strategici della transizione verde e digitale - l'una presuppone l'altra - come due onde sinergiche che incrociano trasversalmente il core business e forgiano il percorso evolutivo del Gruppo, senza dimenticare ovviamente l'impegno altrettanto strategico sia della responsabilità sociale sia della governance, ben espressi insieme agli obiettivi ambientali nel Piano Industriale e nel Piano di Sostenibilità.

Fincantieri si pone come enabler del cambiamento, dell'innovazione e della sostenibilità per l'intera industria navale ad alto valore aggiunto e per tutta la filiera che ad essa fa riferimento. Non vogliamo limitarci ad adeguare i nostri processi e i nostri prodotti ai trend o alle normative, ma vogliamo anticiparli, guidando il contrasto al cambiamento climatico e la decarbonizzazione nell'ambito del nostro settore e in quelli adiacenti.

Entrando nel vivo dei risultati sin qui conseguiti, desidero ovviamente partire da quelli che attengono al core business, perché prima di essere una piattaforma che fa tecnologia e sostenibilità, prima di essere integratori di sistemi complessi, system of systems, siamo costruttori di navi.

Il nostro primo obiettivo è realizzare la nave del futuro, con lo scopo di concorrere alla carbon neutrality del trasporto marittimo, raggiungendo il goal del net zero cruise in anticipo rispetto al 2050.

Nel corso dell'anno passato abbiamo acquisito, varato, consegnato navi che segnano la rotta dell'evoluzione green e digitale: abbiamo firmato ordini per la costruzione di cinque Service Operation Vessels e per la realizzazione di tre unità ibride. MSC Cruises ha confermato l'ordine per due nuove navi a idrogeno per la flotta Explora Journeys. Abbiamo varato la prima nave da crociera a LNG per Princess Cruises e la prima di due navi da crociera di nuova concezione dual-fuel (LNG e MGO) per TUI Cruises. Ancora, abbiamo varato per Viking la prima di una serie di navi da crociera di nuova generazione a ridotto impatto ambientale, e abbiamo tagliato la lamiera della nuova nave idro-oceanografico maggiore (NIOM) per la Marina Militare italiana. Con orgoglio aggiungo che abbiamo certificato la prima unità sperimentale e navigante al mondo in grado di essere interamente propulsa a idrogeno, "ZEUS".

Ci siamo aggiudicati un secondo Important Projects of Common European Interest (IPCEI) - dopo il primo IPCEI sull'idrogeno - per lo sviluppo di nuove tecnologie strategiche nell'ambito del next generation cloud digitale, anche in questo caso unica azienda europea nel proprio settore di riferimento. Ci siamo posizionati inoltre nel campo della robotica presentando delle nuove tecnologie per la saldatura e stabilendo una partnership con l'I-IT-Istituto Italiano di Tecnologia per lo sviluppo di sistemi di robotica innovativi. Abbiamo segnato ulteriori passi sulla rotta dell'innovazione green inaugurando il nuovo Centro di Innovazione e Sviluppo di Isotta Fraschini Motori e abbiamo firmato un accordo con Rina e Newcleo per studiare la propulsione navale nucleare, poiché la rotta verso net zero presuppone un approccio agnostico, basato sulla sperimentazione di un mix di soluzioni propulsive, senza escludere alcuna opzione.

Sul fronte dei nuovi business, guardando oltre l'orizzonte, mi preme ricordare l'adesione alla Floating Offshore Wind Community costituita insieme ad Ambrosetti e altri partner, per l'attivazione della filiera dell'eolico offshore nel nostro Mar Mediterraneo, che in virtù del suo expertise vede Fincantieri come prime mover nella realizzazione delle piattaforme eoliche offshore galleggianti di nuova generazione, che rappresenterebbero un deciso balzo in avanti per la transizione energetica dell'intero sistema-Paese e dell'Europa, creando peraltro migliaia di potenziali posti di lavoro soprattutto nel Sud Italia.

Sul versante della Difesa e dell'esplorazione di tutto ciò che sta sotto l'acqua, puntiamo all'attivazione della nuova filiera dell'underwater, che pure vede Fincantieri in prima linea come design authority di sommergibili dagli inizi del Novecento e attore primario del nuovo Polo Nazionale della Subacquea costituito dalla Marina Militare italiana a La Spezia, al fianco di Leonardo e delle PMI del settore. L'underwater rappresenta per certi versi la nuova frontiera spaziale per il business non solo della Difesa, dove chi esplora e arriva per primo, sarà in grado di posizionarsi in termini di vantaggio competitivo. A tal fine, l'acquisizione di Remazel Engineering da una parte, e il MoU firmato con WSense dall'altra, concretizzano il nostro fare strategico.

Ampliando il tema dell'attenzione alla sostenibilità ambientale, abbiamo inoltre aderito, in qualità di socio co-fondatore, alla Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, di cui sono stato nominato membro del Comitato-Tecnico Scientifico, e alla ESG Community di Cassa Depositi e Prestiti.

Last but not least, di pari passo con la E dell'impegno ambientale e dell'innovazione tecnologica, abbiamo rimesso al centro anche la S della responsabilità sociale e la G della governance.

Per quanto riguarda la responsabilità sociale, possiamo dire di essere scesi in campo con un approccio disruptive su temi concreti e importanti. Non più l'Azienda che fa qualcosa per qualcuno, o che fa qualcosa di eccezionale, ma l'Azienda che rende sistematica, quotidiana, proattiva l'attenzione verso le proprie persone, a partire da coloro che sono più deboli e devono sentirsi inclusi. A tal proposito abbiamo sostenuto come sponsor, o ideato e realizzato direttamente come Fincantieri, una serie di iniziative delle quali andiamo particolarmente orgogliosi. Dalla campagna "4 Weeks 4 Inclusion" di Tim, alla missione "Wow-Wheels On Wave", ovvero il giro del mondo in catamarano dello skipper disabile Andrea Stella, promosso dal Ministero della Difesa e da Difesa Servizi, che è stato salutato anche dal Presidente della Repubblica (progetto che prevede attività in favore dei

Lettera agli Stakeholder

figli disabili dei dipendenti dei cantieri italiani ed esteri del Gruppo). Al lancio della campagna "Respect for Future" contro la violenza sulle donne, per la quale abbiamo organizzato un grande evento aziendale a Trieste, che per la prima volta ha visto Fincantieri cimentarsi con un tema di grande attualità, operando un cambio di mentalità totale attraverso l'impegno concreto di noi uomini verso le nostre colleghe, con particolare riferimento alla violenza di genere, per combattere la quale abbiamo attivato una rete di ascolto e supporto interna all'Azienda insieme all'associazione Differenza Donna. Ancora, abbiamo sottoscritto i "Women's Empowerment Principles" delle Nazioni Unite, dopo aver aderito al Global Compact nel 2019. Nonostante il nostro consolidato e prioritario impegno in materia di sicurezza sul lavoro e tutte le possibili precauzioni adottate sia verso i nostri dipendenti sia verso tutti i lavoratori dell'indotto, siamo addolorati che nel corso del 2023 si sia verificato un incidente mortale occorso ad un dipendente di una ditta operante nei nostri stabilimenti. Per corroborare sempre più una cultura della sicurezza che ha come obiettivo un futuro a infortuni zero, abbiamo ulteriormente intensificato i nostri progetti dedicati a tale tema come la nuova campagna "Safety On Board".

Abbiamo poi inaugurato a Monfalcone il secondo asilo nido aziendale, "Fincantesimo - Il Cantiere delle Favole", confermando l'attenzione al work-life balance dei nostri dipendenti in termini di politiche di welfare a loro dedicate. Sempre nell'ambito people, abbiamo varato, d'accordo con le organizzazioni dei lavoratori, un nuovo modello organizzativo, ribattezzandolo "Work for Future", basato su un nuovo approccio allo smart working, potenziato nella quantità di giornate mensili a disposizione e allargato ad una più ampia fascia di popolazione aziendale, nonché incentrato su indicatori più efficaci e rispettosi della privacy delle persone. Abbiamo anche riaperto le porte di tutte le nostre sedi alle famiglie dei dipendenti nella due giorni del "Family Day". Arrivando alla Governance, scandita dal mantra della disciplina e trasparenza finanziaria, abbiamo sottoscritto degli strumenti sustainability linked e creato delle opportunità di ESG factoring che sempre più testimoniano il legame inscindibile tra finanza e sostenibilità a 360 gradi. In particolar modo, abbiamo sottoscritto con un pool di istituti di credito coordinati da BNP un finanziamento aziendale di 800 milioni di euro, garantito da SACE e abbiamo messo a disposizione di tutti i nostri fornitori una convenzione sottoscritta con Credit Agricole, BNP, SACE e Unicredit che offre alle aziende fornitrici di Fincantieri condizioni creditizie vantaggiose a fronte del loro profilo di sostenibilità.

Per quanto riguarda la catena di fornitura sostenibile, nella cornice dell'Acquario di Genova, abbiamo riunito oltre 200 delle 5.000 imprese che ogni giorno lavorano con noi, che da sole aggregano un fatturato di circa 158 miliardi di euro. E lo abbiamo fatto con un unico obiettivo: portare a bordo il futuro, insieme. Un'iniziativa che è solo la prima di una lunga serie e con la quale abbiamo voluto aprire un nuovo canale di dialogo, dei tavoli di confronto per idee e progetti che portino noi e la nostra filiera a guidare la transizione digitale e green della navalmeccanica.

L'azione del Gruppo in ambito ESG è stata premiata con il conseguimento di importanti riconoscimenti: dalla conferma per il quarto anno consecutivo dello score A- da parte di CDP (ex Carbon Disclosure Project) e della valutazione "Advance" dell'agenzia di rating Moody's, all'inserimento nella ESG Top Rated Companies List 2024 da parte di Sustainalytics; al certificato "Top Employer Italy 2024" del prestigioso Top Employers Institute; alla certificazione sulla parità di genere UNI/PdR 125:2022 che è stata assegnata a Fincantieri S.p.A. dal Rina; al rating AA che vede Fincantieri posizionarsi tra i primi 50 top brand italiani nella classifica "Brand Finance Italy 100 - 2023".

L'elenco potrebbe continuare, ma preferisco concentrarmi su ciò che dobbiamo ancora fare, piuttosto che compiacermi di ciò che abbiamo già fatto. Presente e futuro coincidono, infatti, nel mindset di Fincantieri, e il passato è solo la costante di un'evoluzione continua. Questo è l'unico approccio che possiamo darci per far crescere la chioma di un albero che ha profonde radici nella navalmeccanica con 250 anni di storia.

Pierroberto Folgiero Amministratore Delegato e Direttore Generale Fincantieri

Allegati

Il Gruppo Fincantieri

Cantieri Navali e Bacini

Polonia

Norvegia

Romania

Vard Group

Vard Shipyards Romania

Francia

Croazia

Seaonics Polska

Team Turbo Machines

Cetena Isotta Fraschini Motori Fincantieri Oil&Gas

Vard Design Liburna

Vard Design

Marine Interiors

Vard Electro

Marine Interiors Cabins Fincantieri NexTech

Vard Interiors

Italia Europa

Seaonics

Fincantieri Infrastructure Opere Marittime

SOF

Seanergy A Marine Interiors Company

Issel Nord

Fincantieri Infrastrutture Sociali

MI E-Phors

Fincantieri SI

IDS Ingegneria Dei Sistemi

B0P6

HMS IT

S.L.S. - Support Logistic Services

Operae A Marine Interiors Company MTM Cina

USA

Brasile

Australia

Fincantieri (Shanghai)

Trading

Fincantieri Marine Group

Canada

Vard Promar

Fincantieri Australia

Fincantieri Marine System

North America

Vard Marine

India

Fincantieri India

Fincantieri Services USA

Vard Electrical Installation and Engineering (India)

Fincantieri USA

Fincantieri Services Doha

Giappone

Qatar

Singapore

FMSNA YK

Vard Holdings

Vietnam

Emirati Arabi Uniti

Singapore Vard Shipholdings

Vard Vung Tau

Fincantieri Naval Services – Sole Proprietorship

Asia

Americhe

Oceania

Principali Società Controllate

Fornitori solo in Italia +7.000

Continenti

Carico di lavoro complessivo € 34,8 mld

Ricerca, sviluppo e innovazione € 152 mln4

Fincantieri Planet

Allegati

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business Il Gruppo Fincantieri Il nostro Bilancio di Sostenibilità ha l'obiettivo di presentare in maniera chiara e trasparente le iniziative, i progetti e le performance in merito alle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG), nonché il nostro contribuito agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In particolare, Fincantieri ha identificato 9 SDGs come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici.

Di seguito vi presentiamo in forma sintetica i principali indicatori di performance del 2023 che saranno poi approfonditi ampiamente nei seguenti macro-capitoli del documento:

  • Governance e conduzione responsabile ed etica del business;
  • Sostenibilità sociale;
  • Sostenibilità ambientale e climate change.

Sostenibilità 2023 in sintesi

Nel 2023 la nostra posizione di best in class sulle tematiche di sostenibilità è stata riconosciuta da varie società di rating e organizzazioni. Il Gruppo ha mantenuto per il quarto anno consecutivo il rating A- di CDP (ex Carbon Disclosure Project) - Climate Change e la valutazione "Advance" dall'agenzia di rating Moody's ed è stato inserito nella ESG Top Rated Companies List 2024 da parte di Sustainalytics.

Nel 2023, abbiamo adottato "Future On Board" come nuovo claim del Gruppo per esprimere un futuro fondato sulle competenze e sulla credibilità di digital design authority e di integratore di soluzioni complesse. Un futuro dove la forza lavoro è integrata con tecnologia, big data e intelligenza artificiale e dove le navi, spinte da carburanti non inquinanti e motori di nuova generazione, avranno un impatto zero sul Pianeta.

Nel corso del 2023, è stata confermata la robusta governance in materia di sostenibilità, estendendo al 100% dei dipendenti (dirigenti e quadri) destinatari del sistema di retribuzione variabile un obiettivo di sostenibilità,

Il Gruppo continua il suo percorso verso il successo sostenibile tramite strumenti quali la sottoscrizione di prodotti di finanza "green", che ammontano a oltre 2 miliardi di euro e sviluppando il programma di valutazione del parco fornitori che ha lo scopo di garantire la misurazione delle loro performance di sostenibilità, attraverso l'assegnazione di uno score ESG e gli audit di sostenibilità. Dei 49 audit ESG effettuati nel 2023, nessuno è

strutturato su target riguardanti la sfera ambientale, sociale e di governance. risultato al di sotto delle aspettative. interni.

Nel 2023, Fincantieri ha formulato la Politica Ricerca & Innovazione per mantenere la leadership tecnologica nei settori di operatività. La politica si concentra sull'innovazione dei prodotti e sull'ottimizzazione dei processi

Governance e conduzione responsabile ed etica del business

Numero di progetti di Ricerca e Innovazione (R&I) Numero di audit di sostenibilità presso i fornitori strategici Riconoscimenti di sostenibilità Prodotti di finanza "green" sottoscritti nell'anno 167 nel 2022 49 40 nel 2022 Certificazione "Top Employer Italia 2024" €1.615 mln dal Top Employers Institute

Allegati

Il Gruppo Fincantieri

14 15

Nel 2023, abbiamo continuato a promuovere una cultura del feedback attraverso l'adozione del nostro nuovo strumento di valutazione delle performance e abbiamo condotto la seconda Employee Engagement Survey che ha coinvolto oltre 16.000 dipendenti, con un tasso di risposta dell'83%, raggiungendo il 75% di engagement complessivo, in crescita di 3 pp. rispetto al 2022.

Il Gruppo mette al centro della propria strategia le persone. Nel 2023, Fincantieri ha erogato oltre 789.000 ore di formazione, registrando un forte aumento di quelle pro-capite rispetto all'anno precedente (37,2 ore pro capite, +50,5% rispetto al 2022). Questo incremento è stato guidato dal piano formativo TED (Transizione Ecologica e Digitale), mirato ad affrontare le sfide strategiche connesse allo sviluppo dei Piani Industriali e di Sostenibilità 2023-2027. Sostenibilità sociale Il Gruppo è impegnato nella promozione di un'economia e di una società più sostenibili, ponendo particolare

Siamo il primo Gruppo del settore navalmeccanico in Italia ad aver ottenuto la Certificazione sulla Parità di Genere dall'ente di certificazione RINA, confermando il nostro impegno per l'equità lavorativa e l'inclusione aziendale. Nel 2023, abbiamo superato il target del 25% raggiungendo il 34% di presenza femminile nel programma di accelerazione "Talent", dedicato a giovani con alto potenziale e destinato a formare la leadership del futuro. Nel 2023 l'indice di frequenza per infortunio sul lavoro è diminuito del 19%. Questo risultato dimostra l'efficacia dei nostri sforzi e la determinazione nel perseguire gli obiettivi di sicurezza sul lavoro all'interno del Gruppo. La sicurezza e il benessere dei nostri lavoratori rimangono priorità assolute mentre continuiamo a lavorare verso una cultura aziendale basata sulla prevenzione degli infortuni e sulla promozione della salute sul luogo di lavoro. Un contributo significativo al raggiungimento di questo obiettivo è stato il lancio del programma "Safety on Board".

Per quanto riguarda l'engagement con i clienti, per il primo anno abbiamo erogato il questionario di soddisfazione - Customer Satisfaction Index (CSI) inclusivo delle domande ESG.

Tra le iniziative svolte per la comunità abbiamo supportato il progetto "WOW – Wheels on Waves – Around The World", promosso da Difesa Servizi e Ministero della Difesa, che prevede il giro del mondo a bordo del catamarano "Lo Spirito di Stella", unica imbarcazione al mondo, interamente accessibile a persone con disabilità motorie.

Nel corso del 2023 abbiamo completato il percorso di allineamento alla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), che attraverso le sue raccomandazioni guida le organizzazioni nella rendicontazione in

A livello tecnologico abbiamo varato la prima nave da crociera alimentata principalmente a LNG e consegnato diverse unità navali di piccola/media dimensione, che operano nei campi eolici marini, dotate di batterie elet-

attenzione alla riduzione del proprio impatto ambientale. materia di cambiamento climatico. triche a copertura totale o parziale del fabbisogno energetico di bordo. di energia elettrica sono diminuiti del 3% rispetto al 2022. dannosi per l'ambiente e la salute delle persone.

Nel 2023 abbiamo implementato numerose iniziative che hanno permesso di migliorare le nostre performance ambientali. Le nostre emissioni di gas ad effetto serra (GHG) da Scope 1 e 2 sono diminuite del 4% e i consumi

Nell'anno si è registrato un aumento del 2% nella produzione complessiva dei rifiuti ma con un importante incremento del 3% dei rifiuti destinati al recupero. In particolare, la quantità destinata al recupero dei rifiuti pericolosi è cresciuta del 38%, dimostrando gli sforzi nel migliorare la gestione di materiali potenzialmente

Sostenibilità ambientale e climate change

Certificazione

Prelievo totale d'acqua Rifiuti totali prodotti

Percentuale rifiuti destinata a recupero

Percentuale donne Indice di frequenza
per infortunio sul lavoro*
Ore medie di formazione
pro capite
Certificazione
per la parità di genere
Emissioni di GHG
da Scope 1 e 2*
14,8%
14,6% nel 2022
6,6
8,1 nel 2022
37,2
+50,5% vs. 2022
UNI/PdR 144.959 tCO2e
-4% rispetto al 2022
Emissioni di COV
Percentuale white collar
(impiegate e quadri):
Percentuale dipendenti formati: 125:2022
per tutte le società italiane
*market-based, emissioni
derivanti dall'acquisto
717 t
+1% rispetto al 2022
23%
22% nel 2022
*(numero di infortuni/numero
ore lavorate) x 1.000.000
(LTIFR)
90%
87% nel 2022
di elettricità considerando
i fattori di emissione
espressi in CO2 relativi
al "residual mix"
Percentuale di contratti
a tempo indeterminato
Percentuale donne dirigenti Percentuale dipendenti
valutati
Certificazione Consumo
di energia totale
Energia elettrica
da fonte rinnovabile
94% 9% 85% ISO 45001 3.029.650 GJ
-1% rispetto al 2022
85%
82% nel 2022
95% nel 2022 8% nel 2022 84% nel 2022 100% cantieri italiani
89% a livello di Gruppo

ISO 50001 8 cantieri italiani

ISO 14001 100% cantieri italiani 89% a livello di Gruppo

2.917 ML +1% rispetto al 2022

140.829 t

+2% rispetto al 2022

85% 84% nel 2022

Sostenibilità Sociale

Il Gruppo Fincantieri
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business

Abbiamo definito una rinnovata strategia di sostenibilità che proietta il Gruppo verso un futuro innovativo, inclusivo e sempre più rivolto all'integrità. Tale visione è espressa nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 che declina gli impegni assunti dal Gruppo attraverso la Carta degli Impegni di Sostenibilità in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo.

La nuova stategia e il Piano di Sostenibilità 2023-2027 sono descritti dettagliatamente nel capitolo "Il Gruppo Fincantieri – La strategia del futuro"

Il Piano è composto da 41 obiettivi e oltre 130 target da raggiungere nel breve, medio e lungo termine.

Obiettivi di Sostenibilità 2023

Nel corso dell'anno sono stati raggiunti tutti e 3 gli obiettivi e i 32 target che avevano scadenza 2023. L'obiettivo riguardante l'applicazione del questionario CSI integrato con le tematiche Environmental, Social, e Governance (ESG) e l'obiettivo riguardante i sei incontri istituzionali per favorire la progettazione di navi a basso impatto ambientale con scadenza 2024, sono stati conclusi anticipatamente. In aggiunta il target di predisposizione dell'architettura di un unico centro di monitoraggio della sicurezza a diposizione del Gruppo su territorio nazionale ed europeo previsto per il 2024 è stato sviluppato anticipatamente nel 2023.

Di seguito sono riportati gli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2023-2027 con scadenza finale o intermedia nel 2023. Le pagine del presente Bilancio in cui vengono descritte le relative iniziative sono contrassegnate dal seguente logo:

1 Data Center Infrastructure Efficiency (DCIE): rapporto tra la potenza totale assorbita dai soli apparati IT e quella usata complessivamente dal data center.

Tema Materiale Obiettivo Target Status Pagina
Sviluppo innovativo e tecnologico per la transizione energetica e digitale
Politica Ricerca & Innovazione Redazione di una Politica che identifichi i principi e la strategia
scelta dal Gruppo per approcciare la ricerca e l'innovazione di
prodotto e di processo
120
Trasformazione digitale tramite Completamento migrazione (50% server rimanenti) da infrastrut
tura on premise a infrastruttura Public Cloud caratterizzata da
una migliore efficienza energetica (+16% DCIE1), e ottimizzazio
ne dei consumi rispetto al 2021 attraverso:

razionalizzazione (~ -15% server)

re-sizing (~ -14% potenza calcolo)

attivazione on-demand server non produttivi
(~-60% up-time)
96
l'introduzione di tecnologie e dota
zioni al fine di ottimizzare i processi
aziendali e renderli più green in
Firma framework agreement di Gruppo per la fornitura di stam
panti a basso impatto energetico
96
linea con le best practice organizza
tive e gestionali di mercato
Razionalizzazione parco stampanti (-5% con target 16 utenti/
stampante), refresh di almeno il 50% delle stampanti obsolete
rispetto al 2021 e loro mappatura per area produttiva con relativi
volumi di stampa
96
Innovazione, ricerca
e sviluppo
Assessment servizi Data Center e Printing per VARD (Norvegia,
Romania) e per Fincantieri Marine Group (FMG) e definizione
roadmap evolutiva
96
Digitalizzazione dei processi interni
e di collaborazione con le terze parti
Roll-out ERP SAP, piattaforma abilitante per la digitalizzazione
dei processi, nelle società controllate:

VARD (Norvegia, Romania)
97
Introduzione di soluzioni innovative
di analytics e process mining in
grado di fornire insight per l'ottimiz
zazione dei processi
Introduzione di una soluzione di process mining con l'obiettivo
di analizzare i tempi di attraversamento dei processi aziendali e
far emergere potenziali azioni di miglioramento, e sua sperimen
tazione sul processo di fatturazione passiva al fine di valutarne i
benefici prima dell'estensione ad altri processi aziendali
98
Creazione di una base dati aziendale (Data Platform) alimentata
con i dati provenienti dai sistemi master aziendali (es. SAP, In
spection Call), attivazione servizi di AI/machine learning al fine
di alimentare analytics utili a fornire insight sulle aree a mino
re efficienza e ad identificare opportunità di ottimizzazione e/o
snellimento dei processi e implementazione analytics e strumen
ti di analisi predittiva:

Wave 1: 10 use case prioritari (8 CFO, 2 Supply Chain)
98
Gestione ambientale Riduzione dei rifiuti Mantenere la quota di rifiuti avviati al riciclo tra l'80-90% ogni
anno
248
Soddisfazione
del cliente
Ampliare il modello di misurazione
della soddisfazione del cliente -
Customer Satisfaction Index (CSI)
- alle tematiche ESG
Ampliamento del questionario CSI alle tematiche ESG per capi
re la soddisfazione dei clienti in termini di prodotto e processo
sostenibili
203
Applicazione del questionario CSI con la parte ESG 203
Cyber security Centralizzare la gestione e il
monitoraggio della cyber security,
attraverso un modello di erogazione
di servizi omogeneo
Introdurre un unico centro di monitoraggio della sicurezza a dipo
sizione del Gruppo su territorio nazionale ed europeo:

predisposizione dell'architettura
99
Sensibilizzare i dipendenti e il
Vertice aziendale sui rischi cyber e
formarli a riconoscerli
Somministrare campagne di phishing awareness ai dipendenti
(impiegati, quadri e dirigenti):

2 campagne
100
Attuazione di sessioni di induction al Vertice aziendale (compre
so il Consiglio di Amministrazione):

1 sessione di induction
100

Obiettivo Piano Sostenibilità completato 2023

Tema Materiale Obiettivo Target Status Pagina
Protezione, inclusione e sviluppo delle persone e delle comunità
Sviluppo e tutela delle
risorse umane
Investire nello sviluppo profes
sionale delle risorse e valorizzarle
affinché possano contribuire al rag
giungimento degli obiettivi strategici
di Gruppo
Premiare nell'ambito della politica meritocratica almeno il 60%
delle risorse valutate high performer2 con il nuovo modello di
valutazione della performance adottato a livello globale. La pre
mialità è riferita a incrementi retributivi, interventi una tantum,
passaggi di livello o di qualifica
162
Sviluppare la leadership del futuro
rafforzando la pipeline di giovani
talenti inseriti in percorsi di crescita
accelerati, riducendo il gender gap,
evitando fenomeni di antiselezione
+30% di nuove risorse inserite nell'acceleration program "Ta
lent", destinato a giovani risorse di alto potenziale che intrapren
dono un percorso di sviluppo professionale, di cui 25% donne,
rispetto al 2020-2022
163
Sviluppare un contesto lavorativo
dove i dipendenti si sentano sempre
più coinvolti, motivati e intenzio
nati a costruire il proprio futuro
professionale, attraverso l'utilizzo
di survey annuali volte a misurare
l'ingaggio dei dipendenti
Migliorare di 2pp l'Employee Engagement rate3 registrato nella
survey del 2022
186
Diritti umani In armonia con le linee di indiriz
zo in via di definizione4 e le best
practice internazionali, identificare
in maniera proattiva e valutare i
potenziali rischi ed impatti relativi
al rispetto dei diritti umani, recepiti
nella policy e nel Codice Etico,
richiamati e sottoscritti dai fornitori
nelle condizioni generali d'ordine
Due-diligence sui siti produttivi italiani ed europei e sul relativo
indotto
90
Audit annuali di sostenibilità da
parte di Fincantieri (di seconda par
te) presso i fornitori per valutare e
monitorare i fornitori circa il rispetto
dei diritti umani, della salute e
sicurezza e dell'ambiente
Audit ai fornitori del Gruppo di interesse prioritario/strategico sul
rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente
(c.a. 200 fornitori inclusi i 7 residuali non svolti a causa delle
problematiche dovute alla pandemia COVID) con almeno 40 au
dit all'anno. A partire dall'anno 2023 sulla base del punteggio
ottenuto dall'audit sono definiti in maniera continuativa piani
di recupero, phase out progressive o immediate a seconda della
gravità, riportando l'evidenza nell'Osservatorio dei Fornitori
138
Diversità e
pari opportunità
Garantire massima integrazione
e pieno coinvolgimento della popola
zione aziendale sviluppando iniziati
ve di formazione e sensibilizzazione
sul tema della diversità e inclusione
2 progetti di cui uno a supporto della genitorialità o dei caregi
vers e uno per sensibilizzare sul tema della disabilità
167
Rafforzare l'uguaglianza di genere
e l'emancipazione femminile pro
muovendo progetti volti a garantire
condizioni paritarie per le donne nel
mondo del lavoro
Ottenere la Certificazione Parità di Genere UNI PdR125 per Fin
cantieri S.p.A.
166
Estendere l'analisi gender pay gap a livello di Gruppo 166
Comunità locali e rapporti
con il territorio
Campagna di comunicazione per
diffondere la nuova mission, vision
e purpose del Gruppo verso tutti gli
stakeholder di riferimento al fine di
poter svolgere un ruolo attivo nella
costruzione di una comunità solidale
e inclusiva
Definizione del piano strategico integrato di comunicazione e
sostenibilità al fine di diffondere il purpose aziendale, la nuova
mission del Gruppo nella creazione di valore sostenibile di lungo
termine per tutte le comunità di riferimento nel rispetto delle
persone e dell'ambiente
29
Sviluppo di progetti educativi e di
inclusione sociale soprattutto verso
categorie svantaggiate e a rischio di
esclusione
Attivazione di almeno due iniziative di cui una a livello di Gruppo 211
Supportare le istituzioni nella defini
zione di percorsi che nell'ambito
della ricerca e innovazione favori
scano la progettazione di navi con
impatto ambientale ridotto
6 incontri istituzionali 214

2 Con high performer si intendono i dipendenti, impiegati e quadri valutati «Superiore alle aspettative» o «Eccellente» 3 Tasso di ingaggio dei dipendenti atto a misurare il grado di appartenenza, soddisfazione e motivazione. È stato calcolato sulla base delle risposte favorevoli a 11 domande della survey erogata. 4 Al fine di anticipare le richieste contenute nella Proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità.

5 Indice di frequenza (injury rate) (n. infortuni sul lavoro/ore lavorate *1.000.000) 6 Indice di gravità (n. giorni persi per infortunio/ore lavorate * 1.000) 7 Fanno riferimento alle materie prime o minerali - stagno, tantalio, tungsteno e oro (le «3TG») - provenienti da zone ad alto rischio o interessate da conflitti armati, il cui commercio può finanziare gruppi armati, alimentare il lavoro forzato e altre violazioni dei diritti umani e sostenere la corruzione e riciclaggio di denaro

Contenere l'indice di frequenza per infortunio sul lavoro5 al di
sotto del 7,5 per i prossimi 5 anni
173
Contenere l'indice di gravità6 entro lo 0,2 per i prossimi 5 anni 173
Realizzare uno studio di fattibilità per l'adozione di sistemi au
tonomi di ispezione e monitoraggio delle aree del cantiere e a
bordo nave. Questi strumenti saranno destinati all'esecuzione
delle proprie attività in ambiti ad alto rischio o di difficile acces
so per il personale o per l'automazione di attività a basso valore
aggiunto
175
Avvio di un programma di valutazione ESG e copertura dei forni
tori più rilevanti dal punto di vista del volume di acquisto pari ad
una copertura del 30%
137
Organizzazione di almeno una sessione di engagement sulle te
matiche ESG all'anno con i fornitori strategici
142
Redazione e pubblicazione di una Politica sulla gestione della
tematica «conflict minerals»7
132
Applicazione di un incremento al Premio di Risultato e al Piano
Obiettivi Gestionali correlato a cinque obiettivi annuali di soste
nibilità alla popolazione destinataria (impiegati e operai)
184
Attribuzione ad almeno il 25% del personale (quadri e dirigenti)
che ha accesso al sistema di retribuzione variabile di obiettivi di
sostenibilità
184
Attribuzione al top management delle controllate estere di obiet
tivi di sostenibilità
184
Tema Materiale Obiettivo Target Status Pagina
Eccellenza industriale
Salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro
Miglioramento delle performance
salute e sicurezza sul lavoro nella
logica mirata all'azzeramento del fe
nomeno infortunistico a tutela della
salute dei lavoratori e dell'ambiente
di lavoro
Contenere l'indice di frequenza per infortunio sul lavoro5 al di
sotto del 7,5 per i prossimi 5 anni
173
Contenere l'indice di gravità6 entro lo 0,2 per i prossimi 5 anni 173
Supporto alle attività ispettive trami
te sistemi robotizzati
Realizzare uno studio di fattibilità per l'adozione di sistemi au
tonomi di ispezione e monitoraggio delle aree del cantiere e a
bordo nave. Questi strumenti saranno destinati all'esecuzione
delle proprie attività in ambiti ad alto rischio o di difficile acces
so per il personale o per l'automazione di attività a basso valore
aggiunto
175
Catena di fornitura
sostenibile
Sviluppo di una Sustainable Supply
Chain allo scopo di integrare i criteri
di sostenibilità nel sistema di qua
lifica dei fornitori e per garantire un
adeguato presidio dei rischi
Avvio di un programma di valutazione ESG e copertura dei forni
tori più rilevanti dal punto di vista del volume di acquisto pari ad
una copertura del 30%
137
Sensibilizzazione dei fornitori sulle
tematiche ESG
Organizzazione di almeno una sessione di engagement sulle te
matiche ESG all'anno con i fornitori strategici
142
Gestione dei «conflict minerals»
lungo la supply chain
Redazione e pubblicazione di una Politica sulla gestione della
tematica «conflict minerals»7
132
Applicazione di un incremento al Premio di Risultato e al Piano
Obiettivi Gestionali correlato a cinque obiettivi annuali di soste
nibilità alla popolazione destinataria (impiegati e operai)
184
Governance e integrità del
business
Assegnazione di obiettivi di soste
nibilità nell'ambito del sistema di
retribuzione variabile aziendale
Attribuzione ad almeno il 25% del personale (quadri e dirigenti)
che ha accesso al sistema di retribuzione variabile di obiettivi di
sostenibilità
184
Attribuzione al top management delle controllate estere di obiet
tivi di sostenibilità
184
Allineare la strategia di finanzia
mento con i propri target di sosteni
bilità e le best practice internazio
nali in termini di finanza sostenibile
Accrescere il peso della finanza sostenibile ad almeno il 20% del
funding a medio-lungo termine
114
Obiettivo completato √ Target completato

Lettera agli Stakeholder Fincantieri Planet Sostenibilità 2023 in sintesi Obiettivi di Sostenibilità

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business

Il Gruppo Fincantieri

Il Gruppo Fincantieri

Il Gruppo Fincantieri Il Gruppo Fincantieri
Il Gruppo Fincantieri
Profilo del Gruppo
Rating, score e riconoscimenti di sostenibilità
La comunicazione in Fincantieri
20
23
27
29
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Modello di creazione di valore
La strategia del futuro
32
52
Sostenibilità Sociale
Sostenibilità Ambientale e Climate Change
20 21
Allegati

Fincantieri è uno dei primi complessi cantieristici al mondo, l'unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alto valore aggiunto. Siamo leader mondiali nella realizzazione e trasformazione di navi da crociera (con una quota di mercato superiore al 40%), e tra i principali player nel campo delle navi militari e offshore. Siamo presenti nei comparti dell'eolico, dell'oil & gas, dei pescherecci e delle navi speciali, oltre che nella produzione di sistemi navali meccatronici ed elettronici, nelle soluzioni di arredamento navale e nell'offerta di servizi post-vendita, quali il supporto logistico e l'assistenza alle flotte in servizio. Con il Piano Industriale e di Sostenibilità 2023-2027 Fincantieri si pone come enabler della transizione energetica e digitale in ambito navale. Fincantieri guida la transizione con l'obiettivo di realizzare la nave del futuro, green e digitale, un percorso in cui il Gruppo ha sviluppato soluzioni pionieristiche in anticipo sulle normative e sui trend globali, avendo già all'attivo traguardi distintivi, come la progettazione delle prime unità prototipali e navali al mondo alimentate a idrogeno, o l'aver acquisito la leadership nella progettazione e costruzione di Service Operation Vessel (SOV) che operano nei campi eolici marini. Tali traguardi testimoniano l'impegno e la capacità della Società di essere abilitatore della transizione ecologica. Il Gruppo opera, inoltre, nel digitale e nella cyber security, nei servizi di ingegneria, nei sistemi di monitoraggio delle infrastrutture critiche, nella sistemistica avanzata per la gestione dell'energia in applicazioni terrestri e nel facility management. Ci contraddistinguiamo in termini di competenze industriali e per la nostra capacità sviluppata negli anni nella gestione di progetti ad altissima complessità, che ci permettono di offrire una piattaforma integrata tra le più avanzate al mondo. Il Gruppo è in tal senso sempre più una piattaforma che fa tecnologia e innovazione, nonché un integratore di sistemi avanzati, un system of systems. Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, manteniamo il nostro know-how e i centri direzionali in Italia, dove impieghiamo oltre 11.000 dipendenti. La nostra rete produttiva si sviluppa attraverso 18 stabilimenti in quattro continenti e occupa oltre 21.000 lavoratori diretti.

Nel corso degli anni abbiamo sviluppato la nostra struttura organizzativa per adeguarla alle strategie del Gruppo e per rispondere in maniera tempestiva alle sfide poste dal mercato. Oggi il nostro Gruppo è composto da numerose società con sede in Italia e nel mondo e adotta un modello produttivo integrato e improntato all'eccellenza. Le società controllate da Fincantieri sono 96, di cui 36 italiane e 60 all'estero. Nel corso del 2023 non sono state effettuate acquisizioni di società.

tramite la controllata CDP Equity S.p.A., da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP), società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,47% delle azioni rappresentanti il capitale sociale).

Lavoriamo per un futuro dove la nostra forza lavoro è integrata con tecnologia, big data e intelligenza artificiale e dove le navi, spinte da carburanti non inquinanti e motori di nuova generazione, avranno un impatto zero sul Pianeta

Profilo del Gruppo Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

• Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera, delle navi militari e del Polo Arredamento

• Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per impianti eolici offshore e per il settore dell'oil & gas, navi specializzate quali posacavi e traghetti, navi senza equipaggio, offrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale;

Azionariato Il Gruppo Fincantieri
28,21%
Mercato indistinto
0,47%
Fincantieri S.p.A.
(azioni proprie)
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
71,32%
CDP Equity S.p.A.
Sostenibilità Sociale
Caratteristiche azionariato Si/No % capitale
Patti parasociali No
Soglia di partecipazione per la presentazione di liste per la nomina degli organi sociali 1%
Al 31 dicembre 2023 il 71,32% del capitale sociale di Fincantieri, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto,
Caratteristiche azionariato

- (ridenominato "Ship Interiors");

  • nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

• Sistemi, Componenti e Infrastrutture: include le seguenti aree di business i) Polo Elettronica, focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, ii) Polo Meccatronica, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e iii) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Segmenti Shipbuilding Offshore
e Navi Speciali
Sistemi, Componenti
e Infrastrutture
Il Gruppo Fincantieri
Altro
Aree di Business Navi
da Crociera
Navi
militari
Ship
Interiors
Offshore e
Navi Speciali
Polo
Elettronica
Polo
Meccatronica
Polo
Infrastrutture
Funzioni
Corporate
Portafoglio Prodotti Contemporary
Premium
Upper Premium
Luxury
Exploration/Niche
Expedition cruise
vessels
Portaerei
Cacciatorpediniere
Fregate
Corvette
Pattugliatori
Navi anfibie
Unità di supporto
logistico
Navi multiruolo
e da ricerca
Navi Speciali
Sommergibili
Gestione ciclo vita:
- Supporto logistico
integrato
- In-service support
Training & Assistenza
Cabine
Box Igiene
Aree pubbliche
Catering
Vetrate
Interior Design
Mezzi per la
perforazione
Mezzi di
supporto offshore
(AHTS-PSV-OSCV)
Mezzi specializzati
Fishery/Aquaculture
Eolico offshore
Progettazione e
integrazione di
sistemi complessi
(system integration)
con focus su
automazione
Cyber security
Telecomunicazioni
Infrastrutture
critiche
Sistemi di
generazione ed
accumulo di
energia:
- Sistemi Elettrici,
Elettronici ed
Elettromeccanici
Integrati
- Sistemi di
Stabilizzazione,
Propulsione,
Posizionamento e
Generazione
- Turbine a Vapore
Progettazione,
realizzazione e
montaggio di
strutture in acciaio
su progetti di grande
dimensione quali:
- Ponti
- Viadotti
- Aeroporti
- Porti
- Opere marittime/
idrauliche
- Grandi edifici
industriali e
commerciali
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Direzione e
coordinamento
strategico:
- Governance, Affari
legali e societari
- Amministrazione e
Finanza
- Risorse umane
- Sistemi Informativi
- Ricerca &
Innovazione
- Acquisti
Riparazioni Navali Refitting
Refurbishment
Conversioni
Principali Società Controllate /Collegate /Joint Ventures Fincantieri S.p.A.
• Monfalcone
• Marghera
• Sestri Ponente
• Cantiere Integrato Navale
Riva Trigoso e Muggiano
• Ancona
• Castellammare di Stabia
• Palermo
• Arsenale Triestino San Marco
• Bacino di Genova
CSSC - Fincantieri Cruise
Industry Development Ltd.
FMSNA Inc.
Fincantieri Services Doha LLC
Fincantieri Services USA LLC
Fincantieri Marine
Group Holdings Inc.
FMG LLC
• Sturgeon Bay
Marinette Marine
Corporation LLC
• Marinette
ACE Marine LLC
• Green Bay
Fincantieri India Pte Ltd.
Fincantieri USA Inc.
Fincantieri (Shanghai)
Trading Co. Ltd.
Orizzonte Sistemi
Navali S.p.A.
Naviris S.p.A.
Marine Interiors S.p.A.
company S.r.l.
MI S.p.A.
Company S.r.l.
Proprietorship LLC
MTM S.c.a.r.l.
Fincantieri Australia PTY Ltd.
Etihad Ship Building LLC
Marine Interiors Cabins S.p.A.
Seanergy a Marine Interiors
OPERAE a Marine Interiors
Fincantieri Naval Services – Sole
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri Oil&Gas S.p.A.
Vard Group AS
• Brattvaag
• Langsten
• Søviknes
Vard Promar SA
• Suape
Vard Vung Tau Ltd.
• Vung Tau
Vard Shipyards Romania SA
• Tulcea
• Braila
Vard Interiors AS
Vard Design AS
Vard Marine Inc.
Fincantieri NexTech
S.p.A.
Issel Nord S.r.l.
Cetena S.p.A.
E-PHORS S.p.A.
IDS Ingegneria
Dei Sistemi S.p.A.
HMS IT S.p.A.
S.L.S. - Support
Logistic Services
S.r.l.
Fincantieri S.p.A.
• Riva Trigoso
Isotta Fraschini
Motori S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
Power4Future S.p.A.
FINMESA S.c.a.r.l.
Vard Electro AS
Seaonics AS
Team Turbo
Machines S.A.S.
BOP6 S.c.a.r.l.
Fincantieri
Infrastructure S.p.A.
Fincantieri
Infrastructure
Opere Marittime
S.p.A.
Fincantieri
Infrastructure
Florida Inc.
Fincantieri
Infrastrutture
Sociali S.p.A.
SOF S.p.A.
Sostenibilità Sociale
Fincantieri S.p.A.
Sostenibilità Ambientale e Climate Change
rsa: distribution and commercial use strictly prohibited
---------------------------------------------------------- --

26 27

Valori Persone Le nostre azioni sono orientate alla crescita, alla formazione e alla valorizzazione delle persone, attraverso un'attenzione quotidiana alla qualità del lavoro e dei rapporti umani. Assicuriamo elevati livelli di sicurezza sul lavoro per garantire la salute e il benessere dei lavoratori. Agiamo in maniera responsabile e lavoriamo con il massimo impegno attenendoci a principi rigorosi di etica, lealtà e correttezza professionale. Soddisfiamo le esigenze dei nostri clienti e rispettiamo rigorosamente gli impegni presi. Siamo tesi verso la continua innovazione tecnologica dei prodotti e dei metodi di lavoro. Sicurezza Integrità Attenzione al Cliente Innovazione

Vision Creare una flotta marittima sostenibile e altamente tecnologica, dove le nuove tecnologie e l'innovazione si
integrano armoniosamente per ridurre l'impatto ambientale e migliorare l'efficienza dei sistemi navali
Purpose On Board Contribuiamo a far avanzare la società creando, plasmando e guidando il futuro verde e digitale dell'industria
navalmeccanica mondiale.
Future on Board: è la firma del marchio Fincantieri. Portiamo a bordo un futuro fondato sulle nostre vere com
petenze e sulla credibilità di digital design authority e integratore di soluzioni complesse. Un futuro dove la no
stra forza lavoro è integrata con tecnologia, big data e intelligenza artificiale e dove le navi, spinte da carburanti
non inquinanti e motori di nuova generazione, avranno un impatto zero sul Pianeta.
Mission On Board Leadership globale nello sviluppo e nella gestione dell'intero ciclo di vita della nave digitale e verde.
Ogni nostra azione, progetto, iniziativa e decisione si basa sul rigoroso rispetto della legge, sulla tutela dei
lavoratori, sulla difesa dell'ambiente, sulla salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner
commerciali e finanziari, delle collettività e comunità locali, creando valore per tutti gli stakeholder.

Rating, score e riconoscimenti di sostenibilità

Nel corso del 2023 abbiamo consolidato la nostra posizione di best in class sulle tematiche di sostenibilità

nel nostro settore.

Rating e score di sostenibilità

Agenzia di rating Descrizione 2020 2021 2022 2023
CDP CDP è un ente no profit indipendente, che valuta l'impegno
delle aziende a livello globale nella gestione e nel monitoraggio
dei rischi e delle opportunità connesse al cambiamento climati
co. La sua analisi è in linea con le richieste della Task force for
Climate-Related Financial Disclosures (TCFD) e con i principali
standard ambientali. La sua scala di valutazione va da D (mini
mo) a A (massimo) e Fincantieri si colloca nella fascia più alta,
chiamata Leadership, ottenendo un risultato superiore rispetto
alla media europea. CDP ha inoltre assegnato a Fincantieri il
rating A- nella classifica Supplier Engagement Rating (SER),
che valuta l'efficacia con cui le aziende stanno coinvolgendo i
propri fornitori sempre sul cambiamento climatico.
A- A- A- A
Sustainalytics Sustainalytics è una agenzia controllata da Morningstar.
Valuta le aziende in base al ESG Risk Rating che fornisce
un punteggio complessivo basato sulla valutazione di quan
to l'azienda sia esposta ai rischi Environmental, Social e
Governance (ESG) e come questi siano gestiti. La scala va
da 0 (rischio basso) a 40 (rischio elevato). Fincantieri si è
posizionata al 4º posto su 134 nella sotto-categoria Heavy
Machinery and Trucks e al 12° posto su 581 società valutate
nel paniere Machinery. È stata inserita nella prestigiosa lista
delle "Top-Rated ESG Companies". Tale riconoscimento sot
tolinea l'eccezionale performance della Società.
25,711
medium
risk
19,7
low
risk
17,42
low
risk
14,2
low
risk
Moody's Moody's ESG Solutions, mira a comprendere le prestazioni
ESG dell'organizzazione, valutarne l'esposizione ai rischi, le
politiche e i piani d'azione. La scala di valutazione va da 0 a
100 ed è composta da quattro fasce: Weak (0-29), Limited
(30-49), Robust (50-59) e Advanced (60-100). Fincantieri
si è confermata per il quarto anno nel range "Advanced".
68/100
Advanced
70/100
Advanced
70/100
Advanced
69/100
Advanced
S&P Global S&P Global, attraverso il questionario Corporate Sustainability
Assessment (CSA), valuta le aziende sugli aspetti ESG con una
scala di valutazione da 0 a 100. Fincantieri è stata valutata
all'interno del paniere IEQ Machinery and Electrical Equip
ment, ottenendo un punteggio di 59/100 in data 23 gennaio
2024.
32/100
in data
18/12/2020
58/100
in data
20/12/2021
61/100
in data
16/12/2022
59/100
in data
23/01/2024
Riconoscimenti di sostenibilità
Integrated Governance Index 2023 Fincantieri si conferma tra le aziende "Leader" valutate attraverso l'Integrated Governance Index (IGI) 2023 pro
mosso da EticaNews. IGI è un indice quantitativo costruito sulla base di un questionario rivolto alle principali
società italiane che ha lo scopo di misurare il grado di integrazione dei fattori ESG nel governo e nell'identità
aziendale. Nel 2023 hanno aderito al progetto, giunto alla sua ottava edizione, 98 aziende.
Universum In Italia, per il quinto anno consecutivo Fincantieri è stata riconosciuta come "Most Attractive Employers"
nell'indagine Universum, società svedese che si occupa di certificare le aziende più attrattive per gli studenti
Integrated Governance Index 2023 Fincantieri si conferma tra le aziende "Leader" valutate attraverso l'Integrated Governance Index (IGI) 2023 pro
mosso da EticaNews. IGI è un indice quantitativo costruito sulla base di un questionario rivolto alle principali
società italiane che ha lo scopo di misurare il grado di integrazione dei fattori ESG nel governo e nell'identità
aziendale. Nel 2023 hanno aderito al progetto, giunto alla sua ottava edizione, 98 aziende.
In Italia, per il quinto anno consecutivo Fincantieri è stata riconosciuta come "Most Attractive Employers"
nell'indagine Universum, società svedese che si occupa di certificare le aziende più attrattive per gli studenti
universitari e per i professionisti, rafforzando la sua leadership davanti a numerose realtà industriali. Fincan
tieri S.p.A. è posizionata tra le migliori 50 aziende secondo gli studenti e i giovani professionisti di Science,
Technology, Engineering and Mathemathics (STEM). Mentre per le categorie di Humanities/Liberal Arts/Edu
cation e Business, Fincantieri S.p.A. è posizionata tra le migliori 100 aziende.
Fincantieri ha ricevuto da Top Employers Institute la certificazione "Top Employer Italia 2024", il riconoscimento
ufficiale delle eccellenze aziendali nelle politiche e strategie HR e della loro attuazione per contribuire al benessere
delle persone, migliorare l'ambiente di lavoro e il mondo del lavoro. La certificazione Top Employers viene rilasciata
alle aziende che raggiungono e soddisfano gli elevati standard richiesti dalla HR Best Practices Survey. La Survey
ricopre 6 macroaree in ambito HR, esamina e analizza in profondità 20 diversi topic e le rispettive best practice
tra cui People Strategy, Work Environment, Talent Acquisition, Learning, Diversity, Equity & Inclusion, Wellbeing e
molti altri. Il miglioramento dei risultati di Fincantieri nel corso degli anni conferma la crescente attenzione verso
l'ascolto e il coinvolgimento delle persone, l'impegno costante nel favorire un ambiente di lavoro sempre più inclu
sivo e la capacità di attrarre i talenti e investire nella formazione e sviluppo dei dipendenti.
Nel 2023, lo Shipbuilders Council of America (SCA) ha assegnato il premio "Excellence in Safety Award" a
Fincantieri Marinette Marine per la promozione della sicurezza e della prevenzione degli incidenti.
Per poter ricevere i riconoscimenti annuali sulla sicurezza del SCA, le organizzazioni associate devono presen
tare l'indagine SCA Injury & Illness per tutti e quattro i trimestri. Inoltre, devono aver registrato zero incidenti
mortali e avere un Total Recordable Incident Rate (TRIR) inferiore alla media SCA o ridurre il TRIR del 10%
o più rispetto all'anno precedente.

1 Valutazione parziale 2 Aggiornato al mese di giugno 2023

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business

Il Gruppo Fincantieri

La comunicazione in Fincantieri

La comunicazione è fondamentale per generare cultura e consapevolezza in tutti gli ambiti e creare un legame di fiducia con gli stakeholder, sia esterni sia interni. In particolare, la comunicazione legata alla sostenibilità è fondamentale per creare cultura e consapevolezza, sia internamente sia esternamente all'Azienda, e costituisce

La diffusione di messaggi aziendali verso la sostenibilità e l'approccio del Gruppo verso questa tematica è un asset sempre più importante per consolidare il posizionamento di Fincantieri quale azienda sostenibile.

Campagna di comunicazione per diffondere la nuova mission, vision e purpose del Gruppo verso tutti gli stakeholder di riferimento al fine di poter svolgere un ruolo attivo nella costruzione di una comunità solidale e inclusiva

Con lo scopo di consolidare e diffondere la ESG identity di Gruppo mediante un piano di comunicazione interna ed esterna dedicato, nel 2023 è stata creata una specifica funzione ESG Communication nell'ambito della Direzione Corporate Group Strategic Communication. È stata, inoltre, pianificata una campagna di comunicazione digital con lo scopo di veicolare in maniera ancora più estensiva la nuova identity e il nuovo posizionamento.

EMARKET
SDIR
CERTIFIED
Target Tempistica Perimetro Descrizione
Definizione del piano strategico in
tegrato di comunicazione e sosteni
bilità al fine di diffondere il purpo
se aziendale, la nuova mission del
Gruppo nella creazione di valore so
stenibile di lungo termine per tutte
le comunità di riferimento nel rispet
to delle persone e dell'ambiente

2023 Gruppo A seguito di un'attenta analisi dello scenario e dei competitor sono stati definiti il purpose, la nuova mission ed è stata predisposta la strategia di comunicazione di Gruppo a livello globale. Il purpose e la mission sono stati presentati alla Convention Fincantieri (maggio 2023). Evento al quale hanno partecipato oltre 1.000 dipendenti tra senior e middle manager. A seguire sono stati diffusi a tutti gli stakeholder attraverso le piattaforme di comunicazione a disposizione del Gruppo (ad esempio website, social media, intranet).

Al centro del progetto una nuova ed evoluta equity story, sintetizzata dal nuovo claim Future on Board, ispirato ai pilastri contenuti nel Piano Industriale 2023-2027: la progressiva espansione delle competenze distintive per la transizione verso la nave digitale e a emissioni zero, oltre al rafforzamento del business della cantieristica navale ad alto valore aggiunto nei settori cruise, difesa e off-shore.

Il nuovo claim sancisce un momento di svolta per il Gruppo, che si apre a nuovi scenari, fortemente orientati all'innovazione tecnologica e alla transizione energetica: un futuro a emissioni zero, grazie a carburanti green e nuove tecnologie nella propulsione, dove automazione, data management e intelligenza artificiale consentiranno una gestione sempre più efficiente dell'intero ciclo di vita della nave.

Fincantieri on the Future Inquadra il QR code e guarda il video Un ruolo sempre più importante anche per la comunicazione legata ai temi di sostenibilità è rivestito dai social Follower Fincantieri - 2023 media. Fincantieri è presente con canali ufficiali su LinkedIn, X, Instagram, Facebook, YouTube, e il neonato Threads. L'engagement totale scaturito nel 2023 dalle properties social della Capogruppo rappresenta il 401% del medesimo dato 2022.

I canali ufficiali della Capogruppo contano in totale una platea di oltre 390.000 follower, cresciuta di circa 60.000 nuovi utenti nel corso dell'anno. Considerando anche i canali ufficiali delle controllate, il numero di follower aumenta di oltre il 40% arrivando ad un totale di circa 560.000 utenti.

I canali ufficiali totalizzano un engagement complessivo di oltre 630.000 interazioni tra like, commenti e ricondivisione dei contenuti, con un engagement rate (numero di interazioni/numero di impression) molto elevato, considerata la media di ciascun canale.

Impression 2023
Totale engagement (401% su 2022) > 20 mln
LinkedIn 7,4 mln ca.
Instagram 6,3 mln ca.
X 1 mln ca.
Facebook 5,3 mln ca.

Allegati

All'interno del contesto nazionale e internazionale siamo un punto di riferimento nella cultura industriale e vogliamo essere un esempio anche in ambito di sostenibilità. È nel nostro interesse, infatti, garantire un connubio tra competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Per questo motivo abbiamo adottato una strategia integrata, in grado di coniugare crescita del business e solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale.

Per noi un'azienda è sostenibile quando genera valore pensando al futuro e non solo al presente, ovvero genera valore anche per chi verrà dopo di noi. Per far questo, lavoriamo affinché ogni persona del Gruppo comprenda il valore dell'essere sostenibili e trasmetta nel lavoro di ogni giorno i principi portanti della responsabilità sociale, impegnandosi e contribuendo a soddisfare le aspettative di tutti gli stakeholder, innestando così un circolo virtuoso che genera sinergie e attiva un impegno condiviso e proattivo.

Nel corso del 2023, Fincantieri ha sottoscritto gli Women's Empowerment Principles, sette principi promossi dal Global Compact e da UN Women dedicati alle aziende e volti all'attivazione di azioni concrete e alla promozione di una condizione paritaria per le donne nel mondo del lavoro. Ci prefiggiamo l'obiettivo di portare a bordo un futuro dove l'equità diventi una realtà comune e condivisa, e dove le unicità di ciascun individuo siano un fattore di ricchezza, piuttosto che di discriminazione. Un impegno, il nostro, iniziato da tempo e con una rotta precisa: promuovere una cultura sensibile e attiva nei confronti delle tematiche della Diversità e Inclusione. Sappiamo infatti che solo permettendo a ogni persona di esprimere il proprio talento, il nostro Gruppo potrà davvero arricchirsi di ciò che conta davvero: il capitale umano.

Siamo inoltre impegnati nel contribuire agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals (SDGs) dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, approvata dall'Assemblea Generale nel 2015. Essi rappresentano obiettivi comuni di sviluppo sostenibile sulle complesse sfide sociali attuali. Tali obiettivi costituiscono un riferimento importante per la comunità internazionale e per Fincantieri nel condurre le proprie attività.

Modello di creazione del valore

Sustainable Development GOALS

Il nostro modello di business sostenibile è volto alla creazione di valore nel lungo periodo per tutti i soggetti coinvolti nelle nostre attività. Attraverso una Governance di sostenibilità ben strutturata, una chiara definizione dei temi materiali e degli impegni, un sistema di risk management che incorpora gli aspetti Environmental, Social e Governance (ESG), una strategia integrata con il nuovo Piano Industriale 2023-2027 che vede la sostenibilità come un pilastro fondamentale, siamo in grado di gestire il nostro business garantendo la tutela

di tutte le risorse impiegate.

Modello di sostenibilità

Il Gruppo Fincantieri

Governance di Sostenibilità

Comitato per la Sostenibilità La nostra governance, conforme alle migliori pratiche internazionali, è adeguata a supportare efficacemente il perseguimento della nostra strategia nell'ottica della creazione di valore sostenibile. Il nostro modello ha lo scopo di garantire un efficace presidio e monitoraggio dei processi legati al tema della sostenibilità e prevede:

Istituito nel 2016 dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, il Comitato è composto da quattro Consiglieri. Esso concorre con gli altri Comitati endoconsiliari a supportare il Consiglio di Amministrazione nell'obiettivo della creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società. Al riguardo il Comitato per la Sostenibilità svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva, ogni qualvolta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni che coinvolgono tematiche legate alla sostenibilità, nell'esercizio dell'attività della Società o nell'interazione con gli stakeholder, anche attraverso l'integrazione nelle strategie aziendali delle tematiche legate alla sostenibilità. In particolare, il Comitato:

  • esamina l'adeguatezza delle politiche di sostenibilità della Società alla luce degli indirizzi strategici della stessa monitorando le best practice a livello internazionale;
  • supporta il Consiglio, anche con attività propositive, tenuto conto dei temi trattatati nell'informativa di sostenibilità ai sensi della normativa vigente, nell'esame delle politiche che hanno un impatto ambientale, sociale o sui rapporti con tutti gli stakeholder e in particolare in materia di:
    • rispetto e promozione da parte della Società dei diritti umani, dei diritti del lavoro, della diversità e delle pari opportunità;
    • sviluppo e tutela delle risorse umane con particolare attenzione alla formazione dei dipendenti e alle attività di welfare aziendale;
    • salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
    • gestione ambientale, con riguardo al climate change e all'impatto ambientale dei prodotti, del processo produttivo e delle attività della Società;
    • integrità del business, trasparenza e lotta alla corruzione;
    • sicurezza dei dati e delle informazioni;
    • qualità e sicurezza di prodotto con particolare attenzione alla soddisfazione del cliente;
    • attività di ricerca, sviluppo e innovazione;
    • processi di approvvigionamento con particolare riferimento all'integrazione delle tematiche di sostenibilità;
    • iniziative rivolte alle comunità locali e agli stakeholder in genere;
  • individua e indica al Consiglio, anche collaborando con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, gli specifici rischi di carattere finanziario e di sostenibilità che possono derivare dall'attività aziendale dalle tematiche legate alla sostenibilità;
  • monitora l'andamento dei principali rating di sostenibilità e formula eventuali proposte volte a migliorare il relativo posizionamento della Società;

• esamina preventivamente rispetto al Consiglio l'informativa di sostenibilità ai sensi della normativa vigen-

• esamina il Piano di Sostenibilità e monitora l'avanzamento degli obiettivi in esso contenuti; • esamina le linee strategiche del Piano Industriale prima che lo stesso sia sottoposto al Comitato Controllo

• esamina su richiesta del Consiglio altre questioni in materia di sostenibilità.

Il Presidente del Comitato riferisce al Consiglio le attività svolte dal Comitato alla prima occasione utile. Nel

Riporta direttamente al Chief Financial Officer, coordina tutte le attività in tema di sostenibilità, garantisce il rispetto degli impegni presi, monitora lo stato di avanzamento dei progetti e il raggiungimento degli obiettivi di

te, rilasciando apposito parere al Consiglio;
Interno e Gestione Rischi;

esamina su richiesta del Consiglio altre questioni in materia di sostenibilità.
2023 il Comitato si è riunito 8 volte.
Unità Sustainability sostenibilità informando costantemente il Comitato per la Sostenibilità.
Gruppo di Lavoro
Multifunzionale
sostenibilità.
Referenti locali esteri sostenibilità.

Supporta l'unità Sustainability con il compito di contribuire alla redazione del Bilancio di Sostenibilità e alla definizione di obiettivi, target e tempistiche, nell'ambito degli impegni di sostenibilità assunti dal Gruppo. Al Gruppo di Lavoro partecipano i rappresentanti delle funzioni maggiormente coinvolte dalle tematiche di

Rappresentano il gruppo VARD, Fincantieri Marine Group e Fincantieri Marine System North America Inc. Supportano l'unità Sustainability e il Gruppo di Lavoro nella raccolta e gestione delle informazioni per il Bilancio di Sostenibilità e coordinano a loro volta un proprio gruppo di lavoro, appositamente dedicato alla

Allegati

Sostenibilità Sociale

Stakeholder Consideriamo l'ascolto e il coinvolgimento dei nostri stakeholder come prioritario per comprendere le loro esigenze, i loro interessi e le loro aspettative. Il coinvolgimento degli stakeholder, attraverso un approccio proattivo e multicanale, ci permette di sviluppare relazioni a lungo termine che diventano una fonte di vantaggio competitivo per il nostro Gruppo.

Percorso di identificazione e coinvolgimento degli stakeholder

2020
La diffusione del Covid-19 ha modificato il contesto economico e sociale in cui operiamo. È stato quindi ne
cessario rivalutare le tematiche più rilevanti in materia di sostenibilità. A tal fine abbiamo condotto una survey
di stakeholder engagement, Sustainability survey, che ha coinvolto oltre 7.000 stakeholder interni ed esterni.
Sono inoltre continuati gli incontri da remoto con i singoli gruppi di stakeholder, fornitori e partner, comunità
finanziaria, enti e istituzioni, ecc.
2021
Ai dipendenti è stata erogata una specifica survey, sui temi della diversità e inclusione, i fornitori sono stati
coinvolti con un webinar dedicato alla sostenibilità e innovazione e abbiamo partecipato all'Italian Sustainabi
lity Week per dialogare con la comunità finanziaria sui temi di sostenibilità.
2022
Nell'anno abbiamo proseguito le nostre attività di stakeholder engagement coinvolgendo in particolare i nostri
dipendenti attraverso l'Employee Engagement survey, per migliorare il coinvolgimento dei dipendenti e la loro
esperienza in Azienda e la Mobility survey, un'indagine sugli spostamenti casa-lavoro, i nostri fornitori con
il webinar "Il monitoraggio della Sostenibilità dei Fornitori sin dalla fase di qualifica: una guida operativa".
Abbiamo, inoltre, partecipato all'Italian Sustainability Week per discutere con la comunità finanziaria sui temi
Environmental, Social e Governance (ESG) e su come vengono gestiti.
2023
Nel corso del 2023, abbiamo promosso un coinvolgimento degli stakeholder (comunità finanziaria, fornitori e
partner, clienti, associazioni, ecc.) attraverso una "Sustainability survey", un'importante iniziativa finalizzata a
valutare e comprendere gli impatti dei temi materiali per Fincantieri. Questa iniziativa ha rappresentato un'op
portunità significativa per noi di ascoltare le voci e le prospettive di oltre 500 stakeholder, consentendoci di
acquisire una comprensione più approfondita delle loro priorità e preoccupazioni in materia di sostenibilità. Gli
stakeholder hanno avuto l'opportunità di esprimere le proprie opinioni e valutazioni sui temi che ritengono più
rilevanti per il nostro operato, consentendoci di orientare le nostre strategie e le nostre azioni verso un'impronta
sostenibile e responsabile. Sono continuate, inoltre, le iniziative già avviate negli anni passati con la comunità
finanziaria, i fornitori e i dipendenti.
Per ogni gruppo di stakeholder abbiamo identificato i principali strumenti, i canali di ascolto e la frequenza
con la quale avvengono i contatti, con l'obiettivo di raccogliere le loro aspettative, i loro bisogni e comunicare
i risultati raggiunti e i programmi promossi dal Gruppo. La responsabilità della gestione del rapporto con i vari
stakeholder è diffusa all'interno di tutto il Gruppo, le specifiche funzioni si relazionano costantemente con i
rispettivi gruppi di interlocutori.

Stakeholder
Strumenti e Canali
Frequenza
Risorse Umane Per Fincantieri le persone vengono prima di tutto. Collaborazione e cooperazione costanti fanno crescere indi
vidualmente e insieme, mettendo a fattor comune idee e pratica, competenze e azioni.
Giornate dedicate alla formazione, colloqui di valutazione delle performance individuali, tavoli di confronto con
le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del lavoro, coinvolgimento in iniziative specifiche, incontro per la
valutazione delle performance. Corsi, attività varie, e-learning legati a tematiche di salute e sicurezza.
Dialogo continuo e incontri periodici.
Istituzioni e Pubblica
Amministrazione
La specificità del business di Fincantieri prevede un costante rapporto con le Istituzioni e la Pubblica Ammi
nistrazione.
Contatti diretti, web, tavoli di lavoro ad hoc, definizione e sviluppo di progetti comuni.
Dialogo continuo e incontri periodici.
Ambiente Fincantieri sente propria la missione di rappresentare un modello di eccellenza per la tutela dell'ambiente che
realizza nello svolgimento della sua attività, e fa propri i principi della sostenibilità ambientale, nelle scelte
strategiche e nei processi aziendali ai diversi livelli.
Contatti diretti con gli enti, tavoli di lavoro ad hoc.
Dialogo continuo e incontri periodici.
Comunità Fincantieri è consapevole del suo ruolo nelle comunità locali e tiene conto delle esigenze delle stesse, collabo
rando in una logica di sistema, con tutte le figure di riferimento del territorio. Fincantieri promuove iniziative
proattive che favoriscono lo sviluppo delle comunità locali e delle aree in cui l'Azienda opera.
Partecipazione a tavoli di lavoro, incontri con rappresentanti di ONG e Onlus, istituzioni e associazioni della
società civile, conferenze stampa. Incontri periodici con scuole e università per confronto e sviluppo sui temi
di ricerca, tirocini.
Dialogo continuo e incontri periodici.
Fornitori e Partner I fornitori di Fincantieri sono una risorsa preziosa e strategica, pertanto la Società promuove relazioni di lunga
durata e di condivisione delle competenze e dello sviluppo.
Meeting con fornitori strategici, audit specifici presso i fornitori selezionati, questionari di feedback. Attività
varie legate a tematiche di salute e sicurezza.
Dialogo continuo e incontri periodici.
Sindacati Fincantieri conferma l'importanza del metodo partecipativo delle rappresentanze dei lavoratori attraverso op
portuni livelli di coinvolgimento, consapevolezza e corresponsabilizzazione sugli obiettivi produttivi e sulle
problematiche di interesse comune. In considerazione di ciò è stato implementato un nuovo sistema di relazioni
industriali coerente con il contesto commerciale, economico e produttivo di riferimento.
Riunioni, tavoli di lavoro/confronto e istituzione di appositi organismi paritetici per affrontare diverse tematiche
con le organizzazioni sindacali a tutti i livelli.
Dialogo continuo e incontri periodici.
Comunità Finanziaria Il dialogo con la comunità finanziaria è costante, in compliance con quanto previsto dalla legge e in linea con
le best practice, assicurando completa trasparenza.
Comunicati stampa, presentazioni periodiche dei risultati finanziari, conference call, assemblea degli azionisti,
incontri con gli investitori, analisti, presentazioni one to one, roadshow, tour dei cantieri. Indirizzo di posta
dedicato a Investor relations per investitori istituzionali e per piccoli azionisti.
Frequenza prevista dalla legge e dai modelli organizzativi interni; il dialogo con gli investitori è continuo e le
gato alle strategie di investor engagement; il dialogo con gli analisti è continuo legato alle strategie di analyst
engagement.
Clienti Fincantieri è sempre in ascolto delle esigenze dei propri clienti, ogni nave è il frutto di una relazione consolidata
con l'armatore.
L'intero processo nave prevede un rapporto costante tra i project manager e il cliente e il suo staff.
Rapporto diretto e continuativo.

Il Gruppo Fincantieri

Le attività di dialogo con investitori e analisti e di informativa al mercato sono proseguite anche nel corso del 2023.

Il dialogo costante con investitori, analisti e agenzie di rating, tramite una comunicazione affidabile, trasparente e tempestiva su attività ed eventi di rilievo e price sensitive, è volto a preservare e accrescere la fiducia del mercato nei confronti dell'Azienda, oltre che a favorire uno sviluppo sostenibile, creando rapporti di lungo termine. In tale ottica, Fincantieri da anni adotta e implementa attività indirizzate a favorire il dialogo tra il Vertice Aziendale, gli azionisti e tutti gli stakeholder coinvolti tramite una pluralità di canali di comunicazione: teleconferenze e videoconferenze con analisti e investitori, attività di monitoring e update al mercato attraverso il contatto diretto con i propri broker, interazione con investitori attuali e potenziali, partecipazione ad eventi istituzionali e sin dalla quotazione, mail box dedicate per investitori istituzionali e azionisti individuali, che vengono monitorate su base giornaliera.

Il dialogo e gli scambi con investitori e altri stakeholder si sono svolti in linea con la Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti, disponibile sul sito istituzionale, che descrive le modalità di gestione e i contenuti del dialogo extra-assembleare tra la Società e i suoi azionisti, su tematiche di competenza consiliare.

La Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/investor-relations/politica-per-la-gestione-del-dialogo/politica-per-la-gestione-del-dialogo.pdf

Anche nel 2023 abbiamo aderito alla Italian Sustainability Week organizzata da Borsa Italiana, incontrando investitori e analisti con i quali, oltre ai principali aggiornamenti riguardanti il business, sono state affrontate in particolare anche le seguenti tematiche:

  • strategia di sostenibilità;
  • azioni intraprese per il raggiungimento degli obiettivi relativi alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra;
  • innovazione e tecnologie green in ambito navale;
  • obiettivi, target e rating di sostenibilità;
  • finanza sostenibile.

In occasione del Capital Market Day, il 10 maggio 2023, l'Amministratore Delegato di Fincantieri S.p.A. ha presentato a investitori e potenziali, il Piano Industriale 2023-2027, enfatizzando l'obiettivo del Gruppo di diventare leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera della nave digitale e green nei settori del turismo crocieristico, della difesa e dell'energia. In questa occasione sono state presentate le direttrici (Innovazione, Inclusività e Integrità) del Piano di Sostenibilità.

La presentazione Piano Industriale 2023-2027 è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/investor-relations/presentations/results/2023/fincantieri-1q2023-results\_2023-2027\_strategic-plan.pdf

Dialoghiamo con i legislatori e le istituzioni nazionali e internazionali per mantenere una costruttiva collaborazione, interpretare e applicare correttamente le nuove normative e condividere competenze, iniziative e progetti. Contribuiamo alle consultazioni pubbliche per la definizione di nuove misure di legge e regolamenti di settore, fornendo indicazioni concrete.

A sostegno delle attività di sviluppo del proprio business, Fincantieri S.p.A. e le società controllate partecipano nella governance di differenti associazioni nazionali e internazionali, stimolando con gli altri associati un'azione propulsiva e sistemica nei settori della ricerca e sviluppo e della promozione degli interessi dei diversi stakeholder. Tra le principali organizzazioni e associazioni con le quali collaboriamo attivamente ricordiamo Confindustria, Federmeccanica, ASSONAVE, Confindustria Nautica, Federazione del Mare, SEA Europe, Surface Navy Association, Shipbuilders Council of America, Norsk Industri Maritim.

Per ulteriori informazioni sulle adesioni e partecipazioni ad associazioni si veda il sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/governance/adesione-e-partecipazione-ad-associazioni/

Incontriamo regolarmente i nostri clienti, dipendenti, fornitori e i rappresentanti delle comunità in cui operiamo nell'ottica di una collaborazione costante e di un miglioramento continuo.

Nel 2023 le attività di engagement si sono concentrate, in particolare, sui temi della decarbonizzazione, dei nuovi business, dell'innovazione, della diversità e inclusione e sulla gestione della catena di fornitura.

Le iniziative attuate dal Gruppo per i singoli gruppi di stakeholder sono descritte nei vari capitoli di questo Bilancio.

L'analisi di materialità che abbiamo condotto nel corso del 2023 è stata sviluppata in conformità all'approccio prescritto dai Global Reporting Initiative (GRI) Standard del 2021, che richiedono di individuare gli impatti, negativi e positivi, attuali o potenziali più significativi sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, inclusi gli impatti sui diritti umani del Gruppo (cosiddetta impact materiality). Inoltre, abbiamo svolto un primo esercizio, interno, ispirato all'analisi di doppia materialità definito dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), con impatto obbligatorio sul report di Fincantieri dal 2025, il quale prevede la combinazione di due aspetti: l'impact materiality e la financial materiality. Il processo, svolto quest'anno, ci ha permesso di rinnovare la riflessione sugli impatti rilevanti direttamente connessi alle attività, ai prodotti e ai servizi del Gruppo comprese le attività a monte e a valle della catena del valore.

L'aggiornamento dell'analisi di materialità del Gruppo è stato suddiviso in quattro fasi, come richiesto dai GRI

Standard:

La prima fase di analisi, attraverso ricerche e studi settoriali, lo studio della normativa e la conoscenza storica del settore, ha permesso di comprendere maggiormente il contesto in cui Fincantieri opera e le aspettative degli stakeholder. In questa fase sono stati considerati:

• il contesto normativo: D. Lgs 254/2016, Regolamento UE 2020/852 - Tassonomia Europea, GRI Standard e la nuova Direttiva CSRD, con particolare dettaglio ai temi e sottotemi riportati dagli European Sustainability Reporting Standard (ESRS) Sector Agnostic pubblicati a luglio 2023;

• i documenti e le pubblicazioni riguardanti le tendenze del contesto globale fornite da: The Economist Impact, Waterborn, Sea Europe, World Economic Forum's Global Risks Report, con particolare attenzione

  • alle evoluzioni del contesto industriale/cantieristico;
  • l'analisi di benchmark rispetto ai peer e competitor; ESG.

• i temi materiali individuati nelle precedenti rendicontazioni e quelli significativi per le agenzie di rating

Sulla base degli ambiti di interesse evidenziati nell'analisi del contesto e dallo studio della documentazione interna sono stati identificati, per ognuno di questi, gli impatti, positivi e negativi, attuali o potenziali, che Fincantieri ha o potrebbe avere su economia, ambiente e persone, inclusi quelli sui diritti umani, derivanti dalle sue attività o relazioni commerciali. Quindi è stata definita una lista di impatti che successivamente è stata ricondotta ai temi d'interesse per il Gruppo Fincantieri.

EMARKE
SDR
CERTIFIED

Analisi del contesto

Individuazione degli impatti

Analisi dell'ambiente circostante, della normativa di riferimento e della documentazione aziendale al fine di acquisire una comprensione più approfondita del contesto operativo di Fincantieri e delle aspettative degli stakeholder.

Identificazione degli impatti tramite l'analisi del contesto di riferimento, delle best practice di settore e delle attività dell'Enterprise Risk Management. Valutazione, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni degli impatti, che Fincantieri genera o potrebbe generare sull'economia, sull'ambiente e sulla società.

Analisi di materialità 2023

Gli impatti così individuati sono stati in seguito oggetto di valutazione sulla base di due criteri principali:

  • Probabilità, ovvero la frequenza con cui un impatto potrebbe verificarsi.
  • Severità, intesa come l'insieme di gravità dell'impatto, della sua diffusione e della natura irrimediabile dell'impatto.

Le valutazioni sono state raccolte attraverso l'invio di un questionario online "Sustainability survey" a oltre 500 stakeholder sia interni che esterni appartenenti alle seguenti categorie: clienti, dipendenti, fornitori, partner, comunità finanziaria, istituzioni e amministrazioni pubbliche oltre ad altri portatori d'interesse. Inoltre, è stato coinvolto il Gruppo di Lavoro Multifunzionale che supporta la funzione Sostenibilità nella redazione del Bilancio di Sostenibilità attraverso un workshop. La survey di quest'anno ha previsto un maggior coinvolgimento di stakeholder più qualificati sulle tematiche da valutare al fine di accreditare maggiormente le valutazioni e rendere più efficiente il processo.

La valutazione ha fatto riferimento ad una scala da 1 a 6, dove il valore 6 indica il valore massimo.

Conformemente alle richieste dei GRI Standard, gli impatti risultati significativi, ossia quelli che hanno ricevuto una valutazione maggiore della soglia di materialità, sono stati prioritizzati e successivamente raggruppati in temi. Dall'analisi sono stati confermati 15 temi rilevanti in linea con i risultati dell'analisi precedente. Di questi, 6 corrispondono ai temi strategici identificati lo scorso anno, inoltre il tema "Diversità e pari opportunità", pur non avendo ottenuto un punteggio elevato nella survey, è stato nuovamente ritenuto di estrema importanza dal Vertice Aziendale e dal Consiglio di Amministrazione, e incluso tra quelli strategici. Prioritizzazione degli impatti

I risultati dell'analisi sono stati vagliati dal Comitato per la Sostenibilità del 20 febbraio 2024 e approvati dal Consiglio di Amministrazione del 22 febbraio 2024.

Di seguito sono riportati gli impatti più rilevanti per ciascun tema materiale, prioritizzati partendo dal punteggio più elevato ottenuto in fase di valutazione da parte degli stakeholder. Gli impatti rappresentati sono stati selezionati solo sulla base della loro valutazione a prescindere dalla loro natura positiva o negativa. I quadrati rappresentano il livello di significatività dell'impatto e sono stati ordinati con una scala da 1 a 3, dove 3 rappresenta il grado di significatività più alto.

Valutazione degli impatti
--------------------------- -- --
ESG Tema Descrizione del tema Impatto Significatività
S Salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro
La sicurezza sul lavoro, la salute dei lavoratori, la cura e il miglioramen
to degli ambienti lavorativi sono condizioni imprescindibili per ogni attività
lavorativa. Siamo impegnati a promuovere un generalizzato cambiamento
culturale in materia di salute e sicurezza e investiamo in iniziative atte a pre
venire gli effetti negativi derivanti da una non corretta gestione della tema
tica. Per ridurre al minimo gli infortuni e salvaguardare i nostri dipendenti e
i terzi coinvolti nelle attività aziendali ci siamo impegnati ad adottare nuove
pratiche, tecnologie innovative e sistemi di gestione avanzati come la certifi
cazione ISO 45001. Elementi centrali sono la formazione, sensibilizzazione
e informazione del personale, la crescita della consapevolezza dei singoli e il
coinvolgimento diffuso anche dei nostri fornitori. Gli effetti positivi dei nostri
sforzi, che hanno ripercussioni anche sull'efficienza produttiva e sulla ridu
zione dei costi, si possono evincere dall'andamento dei dati e degli indici
infortunistici che vengono costantemente monitorati sia a livello di Gruppo
che per ogni singolo sito.
Impatto negativo:
Aumento di incidenti,
malattie professionali
e/o danni alla salute
psicofisica dei lavoratori
dovuti a una gestione
insufficiente e a un mo
nitoraggio inadeguato
della sicurezza, a guasti
e a malfunzionamenti
degli asset aziendali.
G Innovazione, ricerca
e sviluppo
L'eccellenza tecnologica è un elemento caratterizzante dell'agire imprendi
toriale del Gruppo, l'innovazione di prodotto, servizio o processo consente il
mantenimento e il rafforzamento della competitività e il presidio dei mercati
complessi ad alto impatto. Il Gruppo ricerca costantemente nuove tecnologie
per prevenire o ridurre eventuali impatti negativi dei propri prodotti. Ci avva
liamo, inoltre, della digitalizzazione e dell'intelligenza artificiale per evolvere
verso un'industria innovativa in grado di sviluppare soluzioni più efficienti e
sostenibili. Anticipare le richieste normative, le aspettative dei clienti e dei
competitor permette al Gruppo di mantenere alta la propria reputazione, di
fidelizzare i clienti e di conservare la posizione di leader di mercato.
Impatto positivo: Incen
tivazione alla diminu
zione delle emissioni
grazie allo sviluppo di
tecnologie innovative
e mediante la collabo
razione con fornitori e
partner impegnati in
pratiche responsabili.
G Catena di fornitura
sostenibile
Una porzione consistente del valore complessivo di ogni nave dipende da
materiali, parti, componenti e sistemi chiavi in mano forniti da terzi, pertan
to, l'entità del contributo dei fornitori al valore complessivo del progetto è di
importanza fondamentale. Il Gruppo è impegnato a ridurre qualsiasi impatto
negativo gestendo attivamente le proprie strategie di approvvigionamento
make or buy anche attraverso severi processi di qualifica. L'obiettivo è quello
di promuovere, anche all'interno della propria catena di fornitura, i principi
di sostenibilità sensibilizzando i fornitori sulle tematiche relative all'ambien
te, ai diritti umani e al sociale. L'adozione di un modello produttivo integrato
facilita una diffusione delle buone pratiche lungo tutto l'ecosistema pro
duttivo. Per noi la gestione responsabile della catena di fornitura ha un'im
portanza strategica, al fine di garantire l'alta qualità dei nostri prodotti e
servizi, aumentare la soddisfazione dei clienti e contribuire a salvaguardarne
o aumentarne la reputazione.
Impatto negativo:
Potenziale violazione
dei diritti umani all'in
terno della catena di
fornitura dovuta ad un
non corretto controllo.
S Sviluppo e tutela
delle risorse umane
Le persone sono il patrimonio più importante del Gruppo, ci impegniamo
costantemente nella loro tutela, sviluppo e valorizzazione. Per prevenire gli
impatti negativi di eventi quali dimissioni, licenziamenti, vertenze in materia
di lavoro o reclami, investiamo costantemente nella crescita della Persona,
attraverso la collaborazione e la cooperazione costanti in un contesto inclusi
vo e internazionale, che favorisce lo scambio di idee, il confronto di opinioni
ed esperienze e lo sviluppo di competenze multidisciplinari. È di rilevanza
strategica l'investimento nella formazione e nello sviluppo delle risorse per
garantire una crescita costante di conoscenze e competenze, a tutti i livelli.
L'arricchimento del capitale umano e del patrimonio intellettuale aziendale
può diventare così leva strategica per l'innovazione e la competitività del
business. I processi di valutazione sono strutturati al fine di valorizzare ogni
singola risorsa, favorendone la crescita professionale coerente con le proprie
aspettative, ambizioni e potenziale. Le relazioni industriali sono improntate
a un modello partecipativo che valorizza il ruolo delle Organizzazioni Sinda
cali e dei lavoratori, anche attraverso l'istituzione di appositi organismi pari
Impatto negativo:
Conseguenze sfavorevoli
per i dipendenti dovuta
ad un'applicazione ina
deguata delle normative
lavorative vigenti tra cui
la contrattazione collet
tiva, l'orario di lavoro e
trattamenti economici.
tetici. Il Gruppo definisce e applica una politica remunerativa e incentivante
orientata al raggiungimento delle priorità strategiche della Società, anche
in materia di sostenibilità, nonché a motivare e trattenere le proprie risorse.
Una corretta gestione della tematica permette di trattenere e attrarre i ta
lenti, aumentare la soddisfazione professionale delle persone e allo stesso
tempo incrementare la reputazione aziendale.

Principali impatti

Il Gruppo Fincantieri
Il Gruppo Fincantieri
ESG Tema Descrizione del tema Impatto Significatività S
Cyber security
L'attenzione alla sicurezza informatica si è progressivamente intensificata Impatto positivo: Incre
Climate change Il Gruppo gestisce i rischi legati al cambiamento climatico, ricercando co
stantemente nuove metodologie per migliorare le proprie pratiche e rendere
minimo l'impatto delle emissioni che derivano dalle attività industriali. Il
rafforzamento della capacità di risposta agli eventi estremi può generare una
migliore capacità di soddisfare le necessità e le richieste dei clienti, mini
mizzando gli effetti degli eventi estremi sui processi produttivi del Gruppo.
Per mitigare i nostri impatti, promuovere la transizione energetica e contri
buire a un'economia low carbon, siamo attivi in vari progetti sulle tematiche
collegate ai rischi climatici, anche in collaborazione con istituti di ricerca/
università. La disponibilità e l'interesse del Gruppo a cooperare con i diversi
enti per esplorare le tematiche relative al climate change concorrono alla
produzione di conoscenza, ad alimentare il dibattito pubblico e alla condi
visione delle informazioni. Da questi risultati possono scaturire nuovi spunti
di riflessione per la comunità scientifica o ulteriori modelli di intervento per
il settore privato. Ci impegniamo, inoltre, a rendicontare i nostri rischi e le
nostre opportunità legate al cambiamento climatico, nonché i dati relativi
Impatto negativo:
Aumento della presenza
di GHG correlato alle
emissioni legate alle
operazioni proprie delle
attività e alla catena del
valore del Gruppo.
in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attac
chi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e
internazionale, rendendo necessario il costante adeguamento delle difese
tutti gli stakeholder
aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio informatico. La prote
zione dell'integrità e della riservatezza di dati e informazioni è diventata un
a sviluppo di piani e
pilastro della strategia digitale aziendale. Il Gruppo si adopera per garantire
sistemi di sicurezza
quanto più possibile la protezione dei sistemi informatici e dei dati evitando
specifici.
i rischi e gli impatti legati alle violazioni alla rete, corruzione di dati o pro
cessi sensibili, tramite attività di prevenzione, rilevazione e interventi contro
potenziali cyber attacchi che potrebbero nuocere gravemente al business e
alla reputazione del Gruppo.
mento della protezione
e sicurezza dei dati per
interni ed esterni grazie
E
Impatto ambientale
di prodotti e servizi
alle nostre emissioni di gas ad effetto serra, ponendoci obiettivi di riduzione
sempre più ambiziosi.
Nello sviluppo del proprio modello di business, il Gruppo si ispira alle buone
Impatto positivo: S
Soddisfazione del
cliente
La soddisfazione del cliente è al centro dell'interesse del Gruppo ed è per
Impatto positivo: Au
seguita attraverso il costante coinvolgimento nella fase di realizzazione, nei
mento della soddisfa
continui controlli di qualità, nell'offerta di prodotti innovativi. L'obiettivo del
zione e della fiducia dei
pratiche in materia di economia circolare operando con un approccio "life
cycle". L'obiettivo è quello di minimizzare l'impatto ambientale e sociale
di un prodotto o di un servizio lungo il suo ciclo di vita, evolvendo da un
modello che individua l'impatto sull'ambiente e sulla società unicamente
nelle attività produttive, ampliando l'analisi a tutte le connessioni della va
lue chain e quindi agli eventuali riflessi negativi esterni. Per raggiungere
Acquisto e utilizzo di
materiali innovativi e
promozione di iniziative
volte a incorporare il
principio di circolarità
nel modello di business
Gruppo è creare delle relazioni di fiducia col cliente, mediante l'attivazione
di canali di ascolto delle sue esigenze e delle aspettative, in modo da non
ficace gestione delle
generare possibili impatti negativi derivanti da una sua eventuale insod
relazioni e lo sviluppo
disfazione. L'ascolto e la raccolta di informazioni provenienti dal mercato
di soluzioni mirate.
costituiscono, inoltre, un canale di comunicazione utile ad intercettare trend
emergenti o bisogni latenti del cliente.
clienti mediante un'ef
questi obiettivi, il Gruppo investe costantemente in nuovi progetti di Ri
cerca e Innovazione (R & I) e promuove le tecnologie più innovative con i
propri clienti. L'attività di scouting di soluzioni innovative, il monitoraggio
e l'implementazione dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato of
frono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative a ridotto
impatto ambientale, anticipando le richieste dei clienti e quelle normative,
confermando contestualmente la posizione di leadership di Fincantieri in un
mercato in espansione.
tramite anche la parte
cipazione ad attività di
ricerca.
S
Comunità locali
e rapporto con il
territorio
Lo sviluppo locale è direttamente collegato sia alle attività di business sia
Impatto positivo:
alla capacità di coinvolgere gli attori locali con una logica di sistema, nella
consapevolezza di avere un impatto positivo sulle comunità ed eliminare
eventuali impatti negativi provocati soprattutto dalle attività produttive che
nità locale con: colla
possono generare lamentele e reclami. Nelle attività di business vengono
attivati network di piccole e medie imprese (PMI) altamente specializzate in
diversi macro-settori. Inoltre, vengono stimolate e promosse le iniziative che
di tasse/contributi,
Generazione di benefici
economici per la comu
borazioni, assegnazione
di appalti, pagamento
Gestione
ambientale
La tutela dell'ambiente è al centro dell'attività del Gruppo che si impegna,
nello svolgimento delle sue attività, a fare propri i principi di sostenibilità
ambientale sia nelle scelte strategiche che nei processi aziendali. A tale
fine gli investimenti sono volti al miglioramento dell'efficienza energetica
Impatto negativo: Au
mento della presenza di
inquinanti e/o sostanze
pericolose o altamente
pericolose nell'at
mosfera, in acqua o
all'interno dei processi
produttivi, quali: ossidi
di zolfo (SOx), ossidi
di azoto (NOx)e metalli
pesanti.
supportano lo sviluppo delle comunità locali, tramite l'occupazione e una
rete sinergica di collaborazioni in una logica di creazione di valore condiviso.
strutture/servizi.
l'implementazione di
programmi di sviluppo
e investimenti in infra
e alla minimizzazione dei propri impatti ambientali, riducendo le emissio
ni di gas ad effetto serra e di altri inquinanti, gestendo correttamente le
risorse idriche e lo smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue. Per noi,
inoltre, è importante la salvaguardia del valore naturale e della biodiversità
dei territori interessati dalle attività dei nostri cantieri. Per la tutela di questi
luoghi vengono poste in essere particolari e speciali precauzioni in accordo
con la legislazione locale. Per gestire gli aspetti ambientali più significativi
e prevenire gli effetti ambientali negativi delle nostre attività che possono
causare incidenti, reclami e sanzioni, siamo impegnati nell'attuazione e nel
mantenimento di un Sistema di gestione ambientale presso i nostri siti, con
la certificazione secondo la norma internazionale ISO 14001.
S
Diritti umani
È forte l'impegno del Gruppo a far sì che ciascun dipendente possa esprime
re il proprio potenziale valorizzandone capacità e competenze e favorendo un
percorso di crescita, che garantisca il riconoscimento dei meriti e il rispetto
delle pari opportunità, in ottica di salvaguardia dei diritti dell'uomo san
citi nella Dichiarazione Universale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite
re al fine di tutelare e
(ONU) ed evitare qualsiasi forma di impatto negativo derivante dalla scorret
aumentare la consa
ta gestione di questo tema. Inoltre, il Gruppo ha da sempre posto la massima
pevolezza in merito ai
attenzione affinché venga assicurata la tutela dei diritti umani nella catena
di fornitura.
dipendenti.
Qualità e sicurezza
del prodotto
La qualità e sicurezza del prodotto/servizio sono al centro di ogni decisio
ne strategica e organizzativa. Livelli di qualità eccellenti sono nel DNA del
Gruppo, la complessità del business richiede alti standard in termini di qua
lità e compliance normativa tecnica in ogni fase del processo produttivo al
fine di assicurare la massima sicurezza del prodotto ed evitare qualsiasi
possibile incidente sulla nave. La responsabilità per l'assicurazione della
qualità è diffusa e condivisa. Il Gruppo opera attraverso un rigoroso sistema
di misure in tutte le aree della catena del valore, orientato all'eliminazione
dei rischi e degli impatti legati al prodotto e/o servizio utilizzati dal cliente
o dagli utilizzatori finali. Alti standard d'eccellenza di prodotto garantiscono
Impatto positivo: Au
mento dell'efficienza,
della sicurezza e l'affi
dabilità dei prodotti sia
per il cliente che per
l'utilizzatore finale.
S
Diversità e pari
opportunità
Per Fincantieri la diversità rappresenta un elemento strategico per la compe
Impatto positivo:
titività aziendale e lo sviluppo delle proprie persone. Il Gruppo è impegnato
Miglioramento del be
a evitare qualsiasi impatto negativo derivante da possibili azioni di discri
minazione impegnandosi costantemente a rispettare la dignità di ciascuno
attraverso l'implemen
e a offrire pari opportunità a tutti i dipendenti attuali e futuri, rifiutando
tazione di programmi
qualunque forma di disparità. La diversità viene riconosciuta, a tutti i livelli,
integrati di tutela e
come un valore da coltivare nell'organizzazione per favorire lo scambio di
promozione delle pari
esperienze e permette di cogliere le trasformazioni e i cambiamenti attual
opportunità.
mente in atto, sviluppando una cultura aziendale sempre più aperta.
nessere dei dipendenti
Governance e inte
grità del business
un'elevata soddisfazione del cliente e garantiscono la sua fidelizzazione.
L'integrità del business è la capacità di sviluppare il proprio business con le
altà e trasparenza ed è un fattore chiave che caratterizza l'identità del Grup
po, oltre che essere un elemento costituente della reputazione e dell'imma
gine aziendale nonché uno dei cinque valori che guidano i comportamenti
del Gruppo. La governance responsabile assicura condizioni di correttezza
e trasparenza nella conduzione degli affari e delle relative attività aziendali
ed è un elemento imprescindibile nello sviluppo di attività economicamente
sostenibili in grado di evitare impatti negativi che possono derivare da un bu
siness non sostenibile. Il Gruppo adotta altresì presidi preventivi e politiche
mirate a contrastare la corruzione attiva e passiva e favorisce la diffusione
di una cultura della legalità, nell'ottica di non generare impatti negativi che
possano nuocere al proprio business.
Impatti positivo:
Promozione dei principi
di etica, integrità e
trasparenza attraverso
la promozione di col
laborazioni tra Paesi e
partnership internazio
nali anche nel settore
marittimo.
S
Welfare aziendale
È uno strumento che permette una gestione efficiente delle risorse, inno
Impatto positivo:
vativo rispetto ai tradizionali interventi retributivi e di incentivo. La finalità
ultima è quella di rispondere a specifiche esigenze dei collaboratori, miglio
rando l'equilibrio tra vita lavorativa e necessità personali, favorendo il be
nessere dei dipendenti e dei loro familiari e riducendo il rischio e l'impatto
derivante dal manifestarsi dell'insoddisfazione del personale.
piani di welfare.
Aumento del benessere
dei dipendenti e un mi
glior equilibrio tra vita
privata e vita professio
nale grazie ad adeguati

Ci siamo dotati di processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM) ai fini della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), in ottemperanza a quanto richiesto alle società quotate dal Codice di Corporate Governance. Nel 2023 il modello di gestione dei rischi del Gruppo è stato rivisto sviluppando un modello di Risk Management integrato Enterprise Risk Management (ERM) – Project Risk Management (PRM).

Nel processo di identificazione dei rischi vengono considerati tutti i fattori che possono avere un impatto sui temi ESG (ambientali, sociali e di governance). Complessivamente sono stati individuati più di 200 eventi di rischio (di cui il 68% con valenza ESG). Inoltre, l'analisi dei rischi è stata integrata con la Climate Change Scenario Analysis, condotta nel rispetto dei principi definiti dalla Task Force on Climate-Related Financial Disclosures (TCFD), ponendo l'attenzione ai rischi fisici e di transizione relativi ai cambiamenti climatici. I rischi sono stati valutati a livello inerente e a livello residuo attuale dal middle e top management della Società. In seguito a tale valutazione sono stati individuati e approfonditi i rischi più rilevanti o emergenti in relazione agli obiettivi strategici e al contesto esterno di riferimento.

Rischi di sostenibilità

Per ciascun tema materiale abbiamo definito i nostri impegni al fine di contribuire a una società sana, resiliente, sostenibile, in cui le persone possono progredire e prosperare. Gli impegni del Gruppo sono contenuti nella Carta degli Impegni di Sostenibilità approvata a gennaio 2021 dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. La Carta ha l'obiettivo di fornire una visione d'insieme dei nostri impegni sulle tematiche ambientali, sociali e di governance, si rivolge a tutti gli stakeholder presentando la mission del Gruppo, i valori e i principi che ispirano lo sviluppo sostenibile, responsabile ed etico. Essa si pone come elemento centrale della nostra strategia di sostenibilità integrata, in quanto è espressione degli impegni che guidano le azioni del Gruppo rispetto ai temi di sostenibilità rilevanti, a loro volta declinati nel Piano di Sostenibilità del Gruppo in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo e rendicontati annualmente attraverso il Bilancio di Sostenibilità. La Carta è parte dell'insieme di politiche e linee guida che ci supportano nelle nostre attività, affiancandosi al Codice di Comportamento e agli altri documenti di indirizzo su tematiche specifiche.

Impegni di sostenibilità

Le modalità di gestione dei rischi ESG raggruppati in 19 principali sottocategorie sono descritte nei capitoli del presente Bilancio di Sostenibilità e le 9 sottocategorie con rischi ERM rilevanti sono evidenziati con la lettera (R).

Principali Rischi ESG

Tema materiale Sottocategoria
di rischio
Descrizione della sottocategoria di rischio Modalità
di gestione
E Climate change Climate change
(R)
Rischio che il cambiamento climatico ed i fenomeni meteorologici ad
essi associati (acuti, quali tempeste, inondazioni, terremoti, incendi
o ondate di calore, e cronici, quali cambiamenti di temperatura, in
nalzamento dei livelli del mare, minore disponibilità di acqua, perdita
di biodiversità, ecc.), possano danneggiare gli asset (impianti, edifici,
ecc.), causare un rallentamento o blocco produttivo per l'Azienda e/o
per i fornitori, richiedere interventi non previsti di messa in sicurezza o
di adeguamento alla transizione ecologica.
Capitoli:
- Fincantieri per il clima:
Report TCFD
- Gestione sostenibile
delle risorse naturali
Commodity Rischio che variazioni nel prezzo delle materie prime (ad esempio, ac
ciaio, rame) e delle commodity (ad esempio, gas, energia), incluse
quelle da fonti rinnovabili, impattino i costi di produzione della So
cietà. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi cata
strofici che incidano sulla catena di fornitura o a seguito di variazioni
delle politiche doganali / accordi internazionali in termini di import/
export.
Capitoli:
- Fincantieri per il clima:
Report TCFD
- Gestione sostenibile delle
risorse naturali
E Gestione
ambientale
Environmental
(R)
Rischio che il Gruppo, nello svolgimento delle attività produttive, possa
arrecare danno alle matrici ambientali (acqua, terra, aria) con conse
guente pregiudizio per il territorio e la collettività sia a breve che a
medio-lungo termine. Tale rischio può insorgere a causa di un non tem
pestivo o adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni
della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente sistema
di gestione, controllo e mitigazione dei potenziali impatti ambientali
derivanti dalle proprie attività (ad esempio, inquinamento, consumi
energetici, disastro ambientale, danni alla biodiversità) o di una scarsa
formazione, informazione e sensibilizzazione dei singoli.
Capitoli:
- Fincantieri per il clima:
Report TCFD
- Gestione sostenibile delle
risorse naturali
E Impatto ambientale
di prodotti e servizi
Carbon
management
Il rischio si riferisce alla possibilità che il Gruppo incontri sfide lega
te alla gestione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) e alle
questioni ambientali correlate. Questo rischio comprende la potenziale
esposizione a cambiamenti normativi e impatti finanziari derivanti da
tariffe sul carbonio o da tasse ambientali, e rischi di reputazione legati
alle pratiche sostenibili e all'impatto ambientale del Gruppo.
Capitoli:
- Fincantieri per il clima:
Report TCFD
- Tecnologia per il clima
S Salute e sicurezza
dei luoghi di lavoro
Health & Safety
(R)
Rischio che il Gruppo non investa in modo adeguato, anche mediante
attività di informazione e sensibilizzazione, nella tutela della salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro con conseguente pregiudizio per i propri
dipendenti e i terzi coinvolti nelle attività aziendali.
Capitolo:
- Persone/Salute e sicurez
za nei luoghi di lavoro
S Sviluppo e tutela
delle risorse umane/
Welfare aziendale
Attrazione
e fidelizzazione
del personale
(R)
Rischio che il Gruppo non sia in grado di attrarre e mantenere perso
nale altamente qualificato e personale direttivo competente con un
elevato livello di diversità in termini di età, nazionalità e genere, ovvero
di integrare la struttura organizzativa con figure capaci di gestire la
crescita del Gruppo e garantire la business transformation. L'interruzio
ne dei rapporti professionali fra la Società e le figure chiave potrebbe
compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi
della società. In tale ambito rientra il rischio che la Società non sia in
grado di offrire una retribuzione adeguata rispetto al mercato o benefit
o strumenti adeguati di welfare secondo le aspettative dei dipendenti
atti a garantire la loro fidelizzazione (ad esempio migliorare l'equilibrio
tra vita lavorativa e necessità personali).
Capitolo:
- Persone
S Sviluppo e tutela
delle risorse umane
Performance
management
Rischio che la Società non valuti e monitori le performance dei dipen
denti rispetto ai target assegnati con pregiudizio dello sviluppo del
personale e di una crescita sostenibile dell'Azienda stessa. Tale rischio
può derivare da obiettivi di performance individuali non allineati agli
obiettivi strategici o abbastanza specifici da guidare i comportamenti
a sostegno della strategia aziendale, e/o dall'assenza di indici adeguati
a misurare le performance del personale non solo in termini economici
ma anche di sviluppo sostenibile.
Capitolo:
- Persone/Sviluppo e tutela
delle risorse umane
S Qualità e sicurezza
del prodotto
Management
System
Rischio che i sistemi di gestione adottati dal Gruppo, intesi come in
sieme di procedure, di flussi informativi e di sistemi informatici, non
risultino adeguati e/o sufficientemente integrati e/o obsoleti rispetto
alle mutate esigenze aziendali e a quanto offerto dal mercato pregiudi
cando il raggiungimento degli obiettivi aziendali, il mantenimento del
vantaggio competitivo raggiunto o la massimizzazione del ritorno per
gli stakeholder.
Capitolo:
- Clienti e prodotti
Soddisfazione
del cliente
Clients Rischio che la Società non rivolga la giusta attenzione alle esigenze dei
propri clienti ed al miglioramento del prodotto e servizio offerto, con
conseguente incapacità di soddisfare o eccedere le aspettative degli
stessi.
Capitolo:
- Clienti e prodotti/
Soddisfazione del cliente
Comunità locali
e rapporto
con il territorio
Stakeholder
engagement &
Public Relation
Rischio che il Gruppo non adotti un'adeguata strategia di stakeholder
engagement e di public relation volte a costruire e consolidare relazioni
di lungo periodo con gli stakeholder. In tale rischio rientrano le comu
nicazioni aziendali in tema di sostenibilità per soddisfare gli obiettivi
di rating da parte di agenzie ESG, la disclosure verso il mercato e gli
investitori, il dialogo con le rappresentanze sindacali e i rapporti con
istituzioni e governi volti alla creazione di consenso su tematiche rile
vanti per la strategia aziendale. Rapporti inefficienti con le controparti
locali, nazionali e internazionali (comunità e enti/associazioni locali,
autorità, giudiziarie e di governo, associazioni di categoria, PMI, ecc.),
possono danneggiare l'immagine e la reputazione aziendale, diminuir
ne la credibilità e il merito creditizio, e comprometterne la competiti
vità e l'operatività.
Capitoli:
- Il Gruppo Fincantieri/Mo
dello di creazione di valore
- Catena di fornitura soste
nibile/ Sistema di gestione
per una catena di fornitura
sostenibile
- Comunità e territorio/En
gagement con le comunità
e le istituzioni
Diversità e pari
opportunità
Tutela delle pari
opportunità
Rischio che il Gruppo non attui politiche per lo sviluppo del perso
nale atte a tutelare le diversità, equità e inclusione e favorire le pari
opportunità. Tale rischio può derivare dall'inesistenza o discontinuità
di investimenti nella sensibilizzazione del personale e dall'assenza di
strumenti idonei di tutela contro le discriminazioni.
Capitolo:
- Persone/Diversità e pari
opportunità
Diritti umani Human rights Rischio di arrecare, direttamente o indirettamente, impatti "avversi"
alle persone lungo la propria catena del valore, con riferimento alle
operazioni proprie (ad esempio dipendenti) e a quelle dei propri part
ner commerciali (ad esempio maestranze delle ditte in appalto).
Capitolo:
- Governance/Diritti umani
Innovazione, ricerca
e sviluppo
Product
development
(R)
Rischio che il Gruppo non monitori e/o non investa nelle evoluzioni
tecnologiche di prodotto/servizio con conseguente pregiudizio sulla
competitività, sul presidio dei mercati complessi ad alto potenziale e
sullo sviluppo di soluzioni più efficienti e sostenibili che contemplino
sistemi a basse emissioni di gas a effetto serra o altri inquinanti ed
energicamente efficienti. In tale ambito rientra anche il rischio connes
so alla transizione tecnologica, che, se studiata ed eseguita in modo
inadeguato, può comportare lunghi tempi di realizzazione, costi eleva
ti, inefficienze operative e bassa qualità dei prodotti/processi.
Capitoli:
- Innovazione e sosteni
bilità
- Tecnologia per il clima
Cyber security
Cyber security
(R)
Rischio che il Gruppo subisca un attacco informatico finalizzato al
furto d'identità, di dati e di informazioni (informazioni riservate/privile
giate, dati sensibili, credenziali bancarie, ecc.), alla sospensione tem
poranea dei servizi aziendali o al sabotaggio dei sistemi informatici,
allo sfruttamento del potere di calcolo dei computer aziendali a scopo
criminale, con conseguente danno reputazionale, perdita di fatturato,
perdita di clienti e fornitori, sanzioni e richieste di risarcimento, fino
all'interruzione del business.
Capitolo:
- Governance/Cyber
security
Catena di fornitura
sostenibile
Supply chain
(R)
Rischio di non condurre adeguate due diligence sui potenziali fornitori,
di non monitorarne le prestazioni nel tempo e/o di non sviluppare re
lazioni solide e durature per uno sviluppo del business a medio-lungo
termine in linea con la regolamentazione vigente ed emergente e con i
principi di sostenibilità del Gruppo con conseguenti impatti di natura
economica, legale e reputazionale. In tale rischio rientrano aspetti di
solidità economico-finanziaria, di capacity e concentrazione dei forni
tori in ambiti core, di controllo sulle attività esternalizzate.
Capitolo:
- Catena di fornitura
sostenibile

Il Gruppo Fincantieri

Tema materiale Sottocategoria
di rischio
Descrizione della sottocategoria di rischio Modalità
di gestione
Piano Industriale 2023-2027
Personnel/
Third-Party
Integrity
(R)
Rischio di intrattenere rapporti con terze parti (clienti, fornitori, partner
strategici) di dubbia integrità, in termini di etica e legalità nella con
duzione del business e che i leader/dirigenti o più in generale i dipen
denti del Gruppo possano essere coinvolti in comportamenti scorretti,
non etici o fraudolenti, compromettendo la fiducia degli stakeholder,
minacciando la reputazione aziendale e potenzialmente influenzando
negativamente la stabilità finanziaria e operativa dell'azienda.
Capitoli:
- Governance/Legalità, in
tegrità e prevenzione della
corruzione
- Catena di fornitura soste
nibile/Sistema di gestione
per una catena di fornitura
sostenibile
Pilastri e progetti strategici
Brand
Reputation
(R)
Rischio che un danno all'immagine (brand) esponga il Gruppo a per
dite di clienti, di profitti e del vantaggio competitivo. Tale rischio può,
ad esempio, insorgere a causa di attività/ comportamenti che non tu
telano gli interessi degli stakeholder (ad esempio, clienti, collettività),
da parte di membri interni all'organizzazione o da soggetti esterni con
i quali l'Azienda ha rapporti d'affari. Include il rischio derivante dal
la diffusione di informazioni falsi e ingannevoli sui media digitali (ad
esempio, AI e deep fakes).
Capitoli:
- Il Gruppo Fincantieri/Mo
dello di creazione di valore
- Governance/Legalità, in
tegrità e prevenzione della
corruzione
- Catena di fornitura soste
nibile/Sistema di gestione
per una catena di fornitura
sostenibile
- Clienti e prodotti/ Soddi
sfazione del cliente
- Comunità e territorio
Focus sul core Business

Efficientamento dei processi di fabbricazione e di ingegneria, digitalizzazione e automatizzazione delle attività a basso valore aggiunto;

Aumento della competitività del business delle navi speciali, a fronte delle prospettive di crescita del settore wind offshore;

De-risking e partnering del business delle infrastrutture;

Potenziamento del business dell'arredo a supporto delle attività captive ed espansione nel non captive;

Gestione degli appalti e supporto alle ditte dell'indotto.
G Governance
e integrità
del business
Organizzazione
e processi
Rischio che il modello organizzativo del Gruppo non sia in grado di
supportare la business transformation e la crescita del Gruppo e/o che
il sistema dei poteri e delle deleghe non sia coerente con il sistema
organizzativo della Società, con le strategie di gestione dei rischi, con
le competenze e le effettive possibilità di presidio e vigilanza, o non sia
chiaramente e formalmente pubblicizzato sia all'esterno che all'interno
dell'Azienda, con conseguente svolgimento di attività che ledono gli
interessi dei terzi e dell'Azienda stessa. Tale rischio può ad esempio
insorgere a seguito di assenza o non adeguata riorganizzazione del
le funzioni, dei ruoli e delle responsabilità, dei processi e procedure
aziendali, di assenza delle competenze necessarie per la gestione del
cambiamento, o di una non chiara esplicitazione dei poteri assegnati
e dei relativi limiti.
Capitoli:
- Governance/Corporate
Governance
- Governance/Sistema di
controllo interno e gestione
dei rischi
Life Cycle Management

Sviluppo di applicativi digitali e piattaforme dati per abilitare la transizione dalla fornitura di Capex a una leadership anche nella
fornitura di servizi.
System Integration

Rafforzamento ulteriore del ruolo di Design Authority per massimizzare le capacità di integrazione dei sistemi complessi nel
business della Difesa.
Direttive
e norme
Rischio di non conformità a norme di legge, regolamentari e statutarie,
alle normative primarie o secondarie dei Paesi emergenti, ai regola
menti specifici di settore, per effetto dell'evoluzione e inasprimento
del contesto normativo e regolatorio nazionale e internazionale. Sono
ricomprese le direttive e norme riguardanti l'adattamento e la mitiga
zione dei cambiamenti climatici, la business e trade compliance, la le
gislazione nazionale e internazionale relativa alla sicurezza cibernetica
e all'anticorruzione, la normativa comunitaria, nazionale e internazio
nale in materia di protezione e trattamento dei dati personali, norme e
regolamenti applicabili alle società quotate.
Capitolo:
- Governance/Legalità, in
tegrità e prevenzione della
corruzione
- Fincantieri per il clima:
Report TCFD
Disciplina Finanziaria

Adozione di un approccio interfunzionale e interdivisionale, estendendo e sistemizzando le best practice e garantendo maggiore
flessibilità nel procurement.
La strategia del futuro Per ulteriori informazioni sul Sistema di controllo interno e gestione dei rischi si veda
il capitolo "Governance – Sistema di controllo interno e gestione dei rischi"

Ottimizzazione dei costi, assegnando responsabilità specifiche e trasversali per il controllo delle spese e grazie alla standardiz
zazione dei processi.

Alla base dell'identità ESG del Gruppo c'è una solida e forte volontà di diventare un player di riferimento per tutti gli aspetti di sostenibilità. La strategia del Gruppo, che lo vede sempre più coinvolto nella transizione energetica e digitale nonché nell'affrontare i nuovi cambiamenti socio-economici, trova riscontro negli obiettivi del Piano Industriale e del Piano di Sostenibilità 2023-2027. Con questa nuova strategia vogliamo ulteriormente evidenziare di essere un Gruppo innovativo e responsabile, con forti competenze che permettono di generare e distribuire risorse crescenti a favore di tutti gli stakeholder. Per sostanziare la risposta alla sfida di rafforzare il posizionamento competitivo internazionale del Gruppo e dell'industria navalmeccanica italiana, diventando leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera di navi digitali e green destinate ai settori del turismo, della difesa e dell'energia, Fincantieri ha identificato, nel Piano Industriale 2023-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. a dicembre 2022, 5 pilastri e 10 progetti strategici.

Focus sul core Business

• Efficientamento dei processi di fabbricazione e di ingegneria, digitalizzazione e automatizzazione delle attività a basso valore aggiunto; • Aumento della competitività del business delle navi speciali, a fronte delle prospettive di crescita del settore wind offshore;

• Sviluppo di applicativi digitali e piattaforme dati per abilitare la transizione dalla fornitura di Capex a una leadership anche nella

• Rafforzamento ulteriore del ruolo di Design Authority per massimizzare le capacità di integrazione dei sistemi complessi nel

• Adozione di un approccio interfunzionale e interdivisionale, estendendo e sistemizzando le best practice e garantendo maggiore • Ottimizzazione dei costi, assegnando responsabilità specifiche e trasversali per il controllo delle spese e grazie alla standardiz-

• Raggiungimento di zero emissioni nette entro il 2050, consegna della prima nave Net Zero e investimento in ricerca e innovazione; • Sviluppo e tutela delle risorse umane, promozione di equità e inclusione e del rispetto dei diritti umani, miglioramento delle

condizioni di salute e dialogo e sostegno delle comunità locali.

• Promozione di standard di eccellenza in tutta la filiera.

Life Cycle Management

System Integration

Disciplina Finanziaria

Il Piano Industriale è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/investor-relations/presentations/results/2022/fincantieri-2023-2027-business-plan.pdf

Sostenibilità Sociale

Il Piano di Sostenibilità 2023-2027, è parte integrante della visione strategica ed è volto alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. In questo momento di trasformazione, la sostenibilità rappresenta un punto cardine per l'evoluzione dei processi produttivi e un obiettivo essenziale nello sviluppo del portafoglio prodotti in linea con le esigenze dei clienti, contribuendo a garantire un elevato livello di resilienza e uno sviluppo sostenibile del Gruppo.

Per rispondere ai trend socio-economici, il nuovo Piano di Sostenibilità 2023-2027 ha identificato 3 Direttrici di sviluppo che rappresentano la visione strategica del Gruppo in termini di sostenibilità, garantiscono che gli impegni assunti da Fincantieri siano rispettati e contribuiscono al raggiungimento dei 17 Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, SDGs. In particolare, 9 SDGs sono stati riconosciuti da Fincantieri come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici.

Piano di Sostenibilità 2023-2027

Fincantieri contribuisce, in particolare, al raggiungimento di 9 dei 17 obiettivi dell'Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile definiti dall'ONU.

Focus sulla transizione energetica, sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili, mantenendo la centralità del capitale umano e sulla catena di fornitura sostenibile

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

3 Direttrici prendono in considerazione i trend socio-economici globali e racchiudono i temi materiali per il Gruppo. Sono inoltre riflessi e rappresentano l'approfondimento del pilastro ESG del Piano Industriale.

Le 3 Direttrici di sviluppo, definite in modo sinergico rispetto al Piano Industriale, coprono i 15 temi materiali identificati dal Gruppo dall'analisi di materialità, di cui 7 temi strategici per lo sviluppo del business e sui quali il Gruppo ha deciso di focalizzare maggiormente la propria attenzione:

  • Climate Change
  • Impatto Ambientale di prodotti e servizi
  • Innovazione, Ricerca e Sviluppo
  • Sviluppo e tutela delle risorse umane
  • Diversità e pari opportunità
  • Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
  • Catena di fornitura sostenibile

24 Impegni assunti dal Gruppo attraverso la Carta degli Impegni di Sostenibilità.

41 Obiettivi ESG

Il Piano di Sostenibilità è costituito da: da raggiungere nel breve, medio e lungo termine, che contribuiranno, in particolare, al raggiungimento di 9 SDGs 15 temi materiali di cui 7 temi strategici

che Fincantieri ha riconosciuto come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici. Tali obiettivi permettono di rendere trasparente e verificabile il percorso del Gruppo verso lo sviluppo sostenibile. Periodicamente, tali obiettivi saranno aggiornati e verranno definiti nuovi target, secondo un processo di continuo allineamento alle linee strategiche e ai risultati raggiunti, per integrare sempre più la sostenibilità lungo l'intera catena del valore, tenendo in considerazione i potenziali impatti sull'economia, sull'ambiente e sulle persone.

identificati tramite un'attività di stakeholder engagement e di benchmark di mercato che ha permesso di considerare sia il punto di vista del Gruppo sia quello dei clienti, fornitori e partner, comunità finanziaria e gli altri portatori d'interesse che sono stati coinvolti tramite una survey online. I temi materiali sono ogni anno rendicontati all'interno della Dichiarazione Non Finanziaria - Bilancio di Sostenibilità.

Allegati

Innovazione - Sviluppo innovativo e tecnologico per la transizione energetica e digitale

Climate
change
Impatto ambientale
di prodotti e servizi
Innovazione ricerca
e sviluppo
Gestione
ambientale
Soddisfazione
cliente
Cyber
security
-20% emissioni di
GHG da Scope 1 e 2
entro il 2030
-8% entro il 2027
-4% entro il 2025
Identificare strumen
ti per implementare
le logiche dell'
economica circolare
entro il 2025
Trasformazione digita
le con l'introduzione
di tecnologie sempre
più green entro il
2024
Definizione di azioni
per mitigare gli im
patti sulla biodiversità
entro il 2027
Applicazione del
questionario CSI3 in
tegrato con tematiche
ESG entro il 2024
Monitoraggio degli in
cidenti cyber tramite
SOC4 unico entro il
2027
100% di energia
elettrica da fonti
rinnovabili
entro il 2030
Net Zero cruise
vessels entro il 2050
-40%2 CO
2
entro il 2030
-30%2 CO2
entro il 2025
Digitalizzazione di
processi interni
e di terze parti
entro il 2025
-12% prelievo di
acqua su ore di
produzione entro
il 2030
-10% entro il 2027
-3% entro il 2025
4 progetti di ricerca
per migliorare
l'efficienza energetica
e ridurre le emissioni
entro il 2030
14 nuove iniziative
e progetti
per ridurre gli impatti
ambientali delle navi
entro il 2027
Redazione Politica
Ricerca&Innovazione
entro il 2023
Mantenere la
quota di rifiuti avviati
al riciclo tra l'80-90%
ogni anno
-5% emissioni COV1
su ore di produzione
entro il 2027
-10% rifiuti prodotti
su ore di produzione
entro il 2027
-3% entro il 2025 -5% entro il 2025

1 Composti Organici Volatili.

2 A parità di stazza e miglia percorse alla velocità di riferimento dell'Energy Efficiency Design Index (EEDI).

3 Customer Satisfaction Index. 4 Security Operation Center.

Sviluppo e tutela
delle risorse umane
Diritti umani Diversità e pari
opportunità
Migliorare di 5pp
l'EE rate1
entro il 2026
Due diligence e mo
nitraggio dei diritti
umani entro il 2025
+5pp donne
middle manager
entro il 2027
+2pp entro il 2023 +3pp entro il 2025
60% risorse valutate high
performer2 premiate entro
+200 audit di soste
nibilità ai fornitori di
+4pp donne white
collar entro il 2027
il 2023 cui almeno 40 all'anno
entro il 2027
+2pp entro il 2025
+40% nuove risorse
inserite nel program
ma "Talent"3 di cui
30% donne entro il
2025
7 progetti di sensibi
lizzazione sul tema del
Diversity&Inclusion (D&I)
entro il 2026
+30% di cui 25%
donne entro il
2023

Principali obiettivi del Piano di Sostenibilità 2023-2027

Il Gruppo Fincantieri

60 61

Integrità - Eccellenza industriale Trend obiettivi Piano di Sostenibilità 2023-2027

Salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro
Qualità e sicurezza
del prodotto
Catena di fornitura
sostenibile
Governance e Integrità
del business
Studio e implementazione
di esoscheletri e sistemi
robotizzati per ridurre il
fenomeno infortunistico
entro il 2027
Verifiche rischio cyber sul
90% dei fornitori di sistemi
critici del settore cruise,
come indicato dalla norma
tiva IACS UR E26,
entro il 2024
Gestione dei "conflicts
minerals"3 lungo
la supply chain
entro il 2027
Attribuzione di obiettivi di
sostenibilità al Top Mana
gement a livello di Gruppo
entro il 2023
Indice di
frequenza1 <7,5
indice di
gravità2 <0,2
per i prossimi 5 anni
Attribuzione score ESG
al 100% dei fornitori
qualificati strategici entro il
2025 e implementazione di
meccanismi di premialità
entro il 2026
Accrescere peso finanza
sostenibile almeno al 40%
del funding a medio-lungo
termine entro il 2027
30% entro il 2025
50% entro il 2024
30% entro il 2023
20% entro il 2023
Sessione annuale sulle
tematiche ESG con i
fornitori strategici
Gestione del Travel Risk
Management, in linea con
la ISO 31030:2021, entro
il 2027

1 Indice di frequenza calcolato come: (n. infortuni sul lavoro/ore lavorate) *1.000.000.

2 Indice di gravità calcolato come: (n. giorni per infortunio/ore lavorate) *1.000.

3 Fanno riferimento alle materie prime o minerali - stagno, tantalio, tungsteno e oro (le «3TG») - provenienti da zone ad alto rischio o interessate da conflitti armati, il cui commercio può finanziare gruppi armati, alimentare il lavoro forzato e altre violazioni dei diritti umani e sostenere la corruzione e riciclaggio di denaro.

Il Piano di Sostenibilità 2023-2027 e stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. il 16 febbraio 2023.

La responsabilità del raggiungimento degli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità fa capo alle diverse funzioni aziendali coinvolte, che dedicano risorse, strumenti e know-how alla implementazione delle azioni sottese agli stessi obiettivi.

Dal 2023 il monitoraggio degli obiettivi del Piano di Sostenibilità viene effettuato con cadenza trimestrale e presentato semestralmente al Comitato per la Sostenibilità.

Per alcuni target ci siamo dotati di una scheda di sintesi che viene condivisa periodicamente anche con il Vertice Aziendale. Per questi indicatori, in generale il 2021 è l'anno di riferimento e il trend è stato calcolato su tale baseline. Dove non è presente il valore del 2021 l'obiettivo riguarda il mantenimento di un certo valore durante l'arco di Piano (2023-2027).

SDGs Obiettivo Piano di Sostenibilità 2021
(Baseline)
2022 2023 Target
2023
Target
2025
Target
2027
Target
2030
INNOVAZIONE
Riduzione di emissioni GHG
da Scope 1 e 2
148.924
tCO2e
+1,5% -2,7% - -4% -8% -20%
Percentuale di energia elettrica
da fonti rinnovabili
82% 82% 85% - - - 100%
Riduzione di emissioni COV1
su ore di produzione
25,1*10^-
6 tCOV/ore
produzione
-10,7% -8,9% - -3% -5% -
Riduzione di prelievo di acqua
su ore di produzione
0,000097
ML/ore di
produzione
-6,1% -4,0% - -3% -10% -12%
Percentuale di rifiuti riciclati 87% 84% 85% 80%-90% 80%-90% 80%-90% -
Riduzione di rifiuti prodotti su
ore di produzione
0,00472 t/ore
produzione
-7,6% -4,8% - -5% -10% -
INCLUSIONE
Miglioramento dell'Employee
Engagement rate2
- 72% +3pp +2pp - - -
Percentuale di nuove risorse in
serite nell'acceleration program
"Talent"3
114 - +53% +30% +40% - -
Audit ai fornitori del Gruppo di
interesse prioritario/strategico
sul rispetto dei diritti umani,
della salute e sicurezza e
dell'ambiente
- - 49 40 120 200 -
Numero di donne middle ma
nager (quadri)
15,0% 16,1% 16,1% - +3pp +5pp -
Numero di donne white collar
(impiegati e quadri)
22,0% 22,3% 22,6% - +2pp +4pp -
INTEGRITÀ
Contenimento dell'indice
di frequenza4
- 8,1 6,6 <7,5 <7,5 <7,5 -
Contenimento dell'indice
di gravità5
- 0,3 0,2 ≤0,2 ≤0,2 ≤0,2 -
Attribuzione score ESG
ai fornitori qualificati strategici
- - 32,4% 30% 100% - -
Accrescimento del peso della
finanza sostenibile
4,9% - 57% >20% >30% >40% -

Gli obiettivi si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri ad eccezione del target sull'attribuzione dello score ESG ai fornitori qualificati strategici per il quale sono escluse le società controllate americane. 1 Composti Organici Volatili 2 Tasso di ingaggio dei dipendenti atto a misurare il grado di appartenenza, soddisfazione e motivazione. È stato calcolato sulla base delle risposte favorevoli a 11 domande della survey erogata. 3 Destinato a giovani risorse di alto potenziale che intraprendono un percorso di sviluppo professionale.

4 Indice di frequenza (injury rate) (n. infortuni sul lavoro/ore lavorate *1.000.000).

5 Indice di gravità (n. giorni persi per infortunio/ore lavorate * 1.000).

Allegati

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business

Il Gruppo Fincantieri

62
Governance 64
Corporate Governance 64
Politica di Remunerazione 72
Sistema di controllo interno e gestione dei rischi 76
Legalità, integrità e prevenzione della corruzione 83
Diritti umani 88
Sistema di segnalazione whistleblowing 93
Sistema di gestione dei reclami 94
Information Technology 95
Cyber security 99
Sicurezza delle informazioni e dei dati personali 101
Economia e Mercato 104
Valore economico per gli stakeholder 104
Tassonomia Europea 106
Finanza sostenibile 114
Approccio fiscale 116
Indotto economico 118
Innovazione e Sostenibilità 120
Strategia d'innovazione 121
Principali progetti 123
Collaborazioni 126
Gestione e condivisione della conoscenza 129
Catena di Fornitura Sostenibile 130
Sistema di gestione per una catena di fornitura sostenibile 131
I numeri della filiera 144

Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Governance e Conduzione Responsabile
ed Etica del Business 62
Governance 64
Corporate Governance 64
Politica di Remunerazione 72
Sistema di controllo interno e gestione dei rischi 76
Legalità, integrità e prevenzione della corruzione 83
Diritti umani 88
Sistema di segnalazione whistleblowing 93
Sistema di gestione dei reclami 94
Information Technology 95
Cyber security 99
Sicurezza delle informazioni e dei dati personali 101
Economia e Mercato 104
Valore economico per gli stakeholder 104
Tassonomia Europea 106
Finanza sostenibile 114
Approccio fiscale 116
Indotto economico 118
Innovazione e Sostenibilità 120
Strategia d'innovazione 121
Principali progetti 123
Collaborazioni 126
Gestione e condivisione della conoscenza 129
Catena di Fornitura Sostenibile 130
Sistema di gestione per una catena di fornitura sostenibile 131
I numeri della filiera 144

Corporate Governance

Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Il Gruppo Fincantieri
Governance
Siamo convinti che una delle componenti fondamentali per una crescita
sostenibile sia la conduzione responsabile ed etica del business
di valore sostenibile per tutti gli stakeholder nel medio-lungo periodo. Siamo consapevoli del ruolo e dell'importanza che riveste un adeguato modello di Corporate Governance per
l'efficace e responsabile svolgimento dell'attività del Gruppo, contribuendo in modo significativo alla creazione
Fincantieri svolge la sua attività nel rispetto della legge, dei regolamenti interni e dell'etica professionale.
A tal fine abbiamo sviluppato un insieme di politiche e linee guida che quotidianamente supportano la Società.
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Corporate Governance Il modello di Corporate Governance di Fincantieri è in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate
Assemblea degli Azionisti Consiglio di Amministrazione Sostenibilità Sociale
Collegio Sindacale Organismo di Vigilanza Amministratore Delegato
e Direttore Generale
Comitato Controllo Interno
Presidente1
e Gestione Rischi
Comitato Remunerazione Comitato Nomine
Comitato Sostenibilità
Società di Revisione
Data Protection Officer Risk Officer General Counsel
Chief Financial Officer
Corporate Affairs
1 Il Consiglio del 16 maggio 2022 ha conferito al Presidente deleghe in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
2 Responsabile della Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione ai sensi della normativa UNI ISO 37001:2016.
Dirigente Preposto Responsabile
Responsabile Anti
Internal Audit
Corruzione2 e Modello 231
Sostenibilità Ambientale e Climate Change
Assemblea degli azionisti vati alla loro competenza dalla legge e dallo Statuto. L'Assemblea è l'organo sociale attraverso cui gli azionisti partecipano alle decisioni della Società sui temi riser

Governance

Ruolo, processo di nomina e composizione

Il Consiglio di Amministrazione (anche il "Consiglio" o il "C.d.A.") guida la Società perseguendone il successo sostenibile, ne definisce le strategie e individua il sistema di governo societario più idoneo allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle sue strategie. In particolare, il C.d.A. è l'organo centrale del sistema di corporate governance della Società, in quanto titolare dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della stessa, compresa la definizione degli indirizzi strategici, organizzativi e di controllo della Società e del Gruppo.

Il C.d.A. svolge un ruolo di guida, su proposta dell'Amministratore Delegato e con il supporto dei Comitati endoconsiliari competenti, nella definizione delle politiche e delle strategie volte al raggiungimento del successo sostenibile, nell'identificazione di obiettivi di medio e di lungo termine, anche connessi alla componente variabile della remunerazione del management e degli Amministratori esecutivi, e nella verifica dei relativi risultati, che vengono presentati all'Assemblea degli Azionisti.

Il Consiglio svolge, altresì, un ruolo di indirizzo e di valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società. Nello svolgimento di tale compito, riceve continuativamente e in occasione dell'approvazione delle informazioni finanziarie periodiche, da parte dell'Amministratore Delegato e del management della Società, informazioni su eventuali rischi e criticità riscontrati.

L'organo di amministrazione promuove, inoltre, il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la Società. Per questo motivo ci siamo dotati della Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti. Il documento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 dicembre 2021, disciplina le modalità di gestione e i contenuti del dialogo extra-assembleare tra la Società e i suoi azionisti su tematiche di competenza consiliare.

La Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/investor-relations/politica-per-la-gestione-del-dialogo/politica-per-la-gestione-del-dialogo.pdf

Il Consiglio di Amministrazione è nominato dall'Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti e dal Consiglio di Amministrazione. La nomina avviene nel rispetto di quanto disposto dalla normativa vigente, anche autoregolamentare e dallo Statuto, in materia, tra l'altro, di parità di accesso agli organi sociali del genere meno rappresentato, nonché dei requisiti di professionalità e onorabilità e cause di ineleggibilità e incompatibilità degli Amministratori. Con riferimento alla diversità all'interno del C.d.A., nei primi mesi del 2024 il Consiglio ha confermato, previo parere del Comitato per le Nomine, che non si ravvisa la necessità di adottare una specifica politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo.

Il Consiglio attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti in data 16 maggio 2022 per gli esercizi 2022, 2023 e 2024 ed è composto da 10 membri, di cui 7 sono in possesso dei requisiti di indipendenza in conformità all'art. 148, comma 3, del TUF, nonché alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance.

Il Consiglio è composto da 8 Amministratori non esecutivi e 2 Amministratori esecutivi, ossia il Presidente e l'Amministratore Delegato.

Il C.d.A. ha strutturato la propria organizzazione anche attraverso l'istituzione dei seguenti quattro comitati endoconsiliari, con funzioni istruttorie, propositive e consultive:

  • il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, che svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società. In particolare, tale Comitato supporta il Consiglio nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; esamina il Piano Industriale della Società e del Gruppo; valuta il corretto utilizzo dei princìpi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione delle relazioni finanziarie periodiche; esamina il contenuto del Bilancio di Sostenibilità, rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Tale Comitato è altresì competente in materia di operazioni con parti correlate, ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione;
  • il Comitato per la Remunerazione, che coadiuva il Consiglio nell'elaborazione della politica in materia di remunerazione, monitorandone la corretta applicazione e presenta proposte o esprime pareri al Consiglio sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche. Tale Comitato è altresì competente in materia di operazioni con parti correlate, in caso di deliberazioni in materia di remunerazione che coinvolgono gli Amministratori esecutivi e i Dirigenti con responsabilità strategiche nei particolari casi previsti dal Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate adottato dalla Società;

Consiglio di Amministrazione e Comitati endoconsiliari

• il Comitato per le Nomine, che coadiuva il Consiglio nelle attività di autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati; nella individuazione dei candidati alla carica di Amministratore nei casi di cooptazione; nella predisposizione dell'orientamento in merito al numero massimo di incarichi; nella predisposizione, aggiornamento e attuazione dell'eventuale piano per la successione dell'Amministratore Delegato e degli altri Amministratori esecutivi; nell'attività istruttoria relativa alle verifiche annuali dei requisiti dei Con-

- siglieri;

• il Comitato per la Sostenibilità, che esamina l'adeguatezza delle politiche di sostenibilità della Società alla luce degli indirizzi strategici aziendali; supporta il Consiglio nell'esame delle politiche che hanno un impatto ambientale, sociale o sui rapporti con tutti gli stakeholder; individua e indica al Consiglio, anche collaborando con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, gli specifici rischi di carattere finanziario e non finanziario che possono derivare all'attività aziendale dalle tematiche legate alla sostenibilità; esamina preventivamente il Bilancio di Sostenibilità; esamina le linee strategiche del Piano Industriale.

La composizione, i compiti e le modalità di funzionamento dei Comitati, nonché i poteri e i mezzi ad essi attribuiti, sono disciplinati, in conformità con le disposizioni del Codice di Corporate Governance, da appositi regolamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione, da ultimo in data 1° giugno 2022.

I Comitati sono composti da quattro Amministratori. In conformità con quanto raccomandato per le grandi società dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio nomina i componenti dei Comitati evitando un'eccessiva concentrazione di incarichi.

Tutti i componenti dei Comitati sono Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, in particolare i componenti del Comitato per le Nomine e del Comitato per la Sostenibilità sono tutti indipendenti, e hanno competenze funzionali allo svolgimento dei compiti loro attribuiti.

Tutti i Presidenti dei Comitati, nominati dal Consiglio di Amministrazione, sono Amministratori indipendenti.

Nel corso dell'esercizio 2023 sono proseguite le attività di induction rivolte ai Consiglieri avviate nel 2022. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha ricevuto illustrazione dell'assetto organizzativo del Gruppo e, con il supporto di un consulente esterno, ha approfondito alcuni temi in materia di board practice, quali:

• i compiti del consiglio di amministrazione, dei consiglieri delegati, dei consiglieri indipendenti e il rappor-

  • i poteri di gestione e di rappresentanza dei Consiglieri;
  • to tra i consiglieri esecutivi e non esecutivi;
  • il ruolo del lead independent director.

• le responsabilità dei consiglieri e in particolare dei consiglieri non esecutivi e

Al Consiglio sono stati altresì presentati il business delle navi militari e le attività di progettazione delle navi da crociera con annesse visite ad un cantiere dedicato al business militare, nonché ad alcuni degli uffici della

Società dedicati al business cruise. 2023-2027.

Sempre nell'ambito delle attività di induction, il Comitato per la Sostenibilità ha effettuato una serie di incontri con le funzioni aziendali maggiormente coinvolte in materia di sostenibilità, volti a conseguire una migliore e più approfondita comprensione delle iniziative volte al raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità

Composizione del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati alla data della relazione

Consigliere Carica Scadenza Lista Ruolo INDIP.
di legge
INDIP.
da codice
N. altri
incarichi** CCR CR CN CSOST
Claudio Graziano Presidente Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)(*)
Esecutivo - - - - - - -
Pierroberto Folgiero AD Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)(*)
Esecutivo - - - - - - -
Paolo Amato Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
INARCASSA Non esecutivo 1 X - - P
Barbara Debra Contini Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Equity
S.p.A.(***)
Non esecutivo - - - X X
Alberto Dell'Acqua Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)(*)
Non esecutivo - P X - -
Massimo Di Carlo Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)(*)
Non esecutivo - - - X X - -
Paola Muratorio Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
INARCASSA Non esecutivo - - P - X
Cristina Scocchia Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)(*)
Non esecutivo 2 X - P -
Valter Trevisani Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)(*)
Non esecutivo - X1 X X -
Alice Vatta Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
INARCASSA Non esecutivo 1 - - X X

* Con efficacia a partire dal 31 dicembre 2022 CDP Industria S.p.A., società interamente partecipata da CDP S.p.A., è stata fusa per incorporazione in CDP Equity S.p.A., società anch'essa interamente partecipata da CDP S.p.A.

** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni (i.e. le altre società con azioni non quotate in mercati regolamentati che abbiano un attivo patrimoniale superiore ad Euro 1.000 milioni e/o ricavi superiori ad Euro 1.700 milioni in base all'ultimo bilancio approvato), al 31 dicembre 2023. *** Barbara Debra Contini è stata nominata Amministratore della Società, su proposta dell'azionista CDP Equity S.p.A., dall'Assemblea del 31 maggio 2023, in applicazione delle maggioranze di legge anziché del voto di lista ai sensi dell'art. 19.8, lett. e) dello Statuto, in sostituzione di Alessandra Battaglia (che ha dato le proprie dimissioni il 24 marzo 2023).

CCR: Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi. CR: Comitato per la Remunerazione. CN: Comitato per le Nomine. CSOST: Comitato per la Sostenibilità.

1 Componente non esecutivo e indipendente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in sostituzione del Consigliere non esecutivo e non indipendente Di Carlo quando il Comitato, riunito in veste di Comitato OPC, esamina operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza.

P: Presidente del Comitato. √: Possesso del requisito. -: Non applicabile. X: Componente del Comitato.

Su richiesta degli Amministratori indipendenti il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, in data 27 gennaio 2023, ha nominato il Consigliere indipendente Valter Trevisani quale Lead Independent Director della Società, in conformità all'articolo 3, raccomandazione 13, lettera c) del Codice di Corporate Governance. Il Lead Independent Director resterà in carica fino alla scadenza dell'attuale Consiglio di Amministrazione e pertanto fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024.

Altre informazioni sul Consiglio di Amministrazione*

* Per ulteriori informazioni sulle competenze di ciascun Consigliere, si vedano i curriculum vitae contenuti nell'Allegato 1 della Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari.

Numero di Consiglieri 10
Numero esecutivi 2
Numero non esecutivi 8
Numero non esecutivi non qualificabili come indipendenti da Codice 1
Numero indipendenti da Codice 7
% genere meno rappresentato 40%
Età media Consiglieri 58,2
N. riunioni CdA 12
% partecipazione riunioni CdA 97,5%
Durata media riunioni CdA 161 min.
Orientamento cumulo incarichi Adottato

2023

TO
2
8
1
7
40%
58,2
12
97,5%
161 min.
Adottato

Caratteristiche dei componenti del Consiglio di Amministrazione
Competenze* %
ESG 50
Relazioni Internazionali 20
Finanziaria 80
Industriale 50
Pianificazione e strategia 80

Gestione dei conflitti di interesse

Allo scopo di definire le corrette modalità di prevenzione e gestione delle situazioni in cui un Amministratore, un dipendente o un soggetto terzo fornitore di beni o servizi alla Società sia portatore di un interesse, per conto proprio o di terzi, anche potenzialmente in conflitto con gli interessi di Fincantieri, abbiamo adottato un'apposita procedura interna, ai sensi della quale tutti i citati soggetti sottoscrivono una dichiarazione di assenza di conflitti di interesse, impegnandosi a comunicare tempestivamente eventuali variazioni di quanto dichiarato. Qualora un dipendente o un fornitore dichiarino la presenza di un potenziale conflitto di interessi, la valutazione sulla sua effettiva sussistenza e, in caso affermativo, l'individuazione delle misure più idonee a tutelare l'interesse della Società, in applicazione della procedura aziendale, è rimessa alla Direzione Human Resources and Real Estate.

Con riferimento ai componenti del Consiglio di Amministrazione, la procedura aziendale tiene conto del presidio esistente in virtù delle prescrizioni contenute nell'art. 2391 del Codice Civile, il quale dispone che ogni Amministratore "deve dare notizia agli altri Amministratori e al Collegio Sindacale di ogni interesse che, per conto proprio e di terzi, abbia in una determinata operazione della società, precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata". Inoltre, in ottemperanza al Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 12 marzo 2010, n. 17221, quando un'operazione con parti correlate viene approvata dal C.d.A., gli Amministratori coinvolti nell'operazione (ossia gli Amministratori che hanno un interesse nell'operazione, per conto proprio o di terzi, in conflitto con quello della Società) si astengono dalla votazione sull'operazione in oggetto.

Si segnala che le operazioni concluse con l'azionista di controllo diretto di Fincantieri, CDP Equity S.p.A., e indiretto, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., vengono trattate nel rispetto della disciplina delle operazioni con parti correlate, ivi inclusi gli obblighi informativi cui la Società adempie.

Per ulteriori informazioni sulle operazioni con parti correlate si veda la Nota 33 del Bilancio Consolidato disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/investor-relations/ bilanci-e-relazioni

e il paragrafo 4.1 della Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/governance/sistema-di-corporate-governance/ relazioni-sul-governo-societario

Il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci effettivi e da tre Sindaci supplenti, nominati dall'Assemblea degli Azionisti con specifiche modalità. I Sindaci in carica sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e dei requisiti di indipendenza. Il Collegio Sindacale attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea in data 31 maggio 2023 per gli esercizi 2023, 2024, 2025.

I Sindaci agiscono con autonomia e indipendenza nei confronti di tutti gli azionisti. A tal fine, il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origini e portata del proprio interesse. I Sindaci rispettano, inoltre, la disciplina sui limiti al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo presso società di capitali italiane previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto.

Collegio Sindacale

Composizione del Collegio Sindacale alla data della relazione*

* Il Collegio Sindacale in carica al 31 dicembre 2023 è stato nominato dall'Assemblea in data 31 maggio 2023.

Componente Ruolo Scadenza
Gabriella Chersicla Presidente Ass. appr. bilancio 2025
Elena Cussigh Sindaco effettivo Ass. appr. bilancio 2025
Antonella Lillo Sindaco effettivo Ass. appr. bilancio 2025
Marco Seracini Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2025
Ottavio De Marco Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2025
Arianna Pennacchio Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2025

Per ulteriori informazioni sulla Corporate Governance si veda la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/ governance/sistema-di-corporate-governance/relazioni-sul-governo-societario

Altre informazioni sul Collegio Sindacale*

* I dati statistici della presente tabella relativi a Fincantieri si riferiscono alla composizione e al funzionamento del Collegio Sindacale nel corso dell'esericizio 2023.

2023
Numero sindaci 3
Età media sindaci 56,7
N. riunioni 14
Durata media riunioni 128 min.
% partecipazione sindaci 100

Allegati

Politica di Remunerazione

Obiettivo principale della Politica di Remunerazione di Fincantieri è il raggiungimento degli obiettivi strategici della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine. La Politica di Remunerazione è strettamente correlata al nuovo Piano Industriale 2023-2027 e all'impegno crescente della Società di dare un contributo positivo in ambito Environmental, Social e Governance (ESG).

La stessa è approvata annualmente dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione.

Il Consiglio di Amministrazione è anche l'organo societario responsabile della corretta attuazione della Politica, che si avvale del supporto del Comitato per la Remunerazione, avente funzioni propositive e consultive.

L'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione sono valutate dal Comitato per la Remunerazione, come raccomandato dal Codice di Corporate Governance e previsto dal Regolamento dello stesso Comitato.

Il Comitato per la Remunerazione è composto da quattro Amministratori non esecutivi, di cui tre indipendenti e almeno uno in possesso di adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, valutate dal Consiglio di Amministrazione al momento della sua nomina. La predisposizione della Politica di Remunerazione si articola nelle seguenti fasi:

    1. la Direzione Human Resources and Real Estate sottopone all'esame del Comitato per la Remunerazione una bozza di Politica di Remunerazione;
    1. il Comitato per la Remunerazione, con il supporto della direzione e delle funzioni aziendali competenti ed eventualmente con quello di consulenti esterni indipendenti, esamina la bozza di Politica richiedendo, in caso, approfondimenti, modifiche o integrazioni;
    1. conclusa l'istruttoria, il testo viene sottoposto al Consiglio di Amministrazione che esamina e approva la Politica di Remunerazione della Società;
    1. il Consiglio di Amministrazione, conseguentemente, procede alla pubblicazione della Politica approvata e la sottopone al voto dell'Assemblea degli Azionisti.

Nella definizione della Politica vengono sempre tenute in considerazione le opinioni espresse dagli stakeholder, in particolare della valutazione emersa in esito alla votazione dell'Assemblea sulla Politica di Remunerazione. Il Comitato può eventualmente avvalersi di consulenti esterni indipendenti, purché adeguatamente vincolati alla necessaria riservatezza e previa verifica che i medesimi, nei termini stabiliti dal Consiglio, non si trovino in situazioni di conflitto che ne compromettano l'indipendenza di giudizio.

I soggetti destinatari della Politica di Remunerazione sono il Presidente, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità (Vertice

Aziendale).

L'implementazione della Politica di Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è demandata all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, con il supporto della Direzione Human Resources and Real Estate della Società, fermo restando le competenze attribuite al Comitato per la Remunerazione in merito ai criteri generali per la remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

La Politica di Remunerazione 2024, seppur caratterizzata dalla presenza di nuovi strumenti risulta allineata e in continuità con la Politica 2023 adottata dalla Società.

La remunerazione del Vertice Aziendale della Società è caratterizzata da un'equilibrata distribuzione tra la componente fissa e quella variabile. La componente variabile riveste, nell'ottica della total compensation, una percentuale significativa della retribuzione.

L'utilizzo di un piano di incentivazione variabile di breve termine (MBO) è volto a tradurre le strategie del Piano Industriale in obiettivi annuali che indirizzano le performance dei manager coinvolti. Il Vertice Aziendale è destinatario di obiettivi sia di natura economico-finanziaria, sia di tipo aziendale che individuale, che tengono conto del ruolo ricoperto: EBITDA Margin, Free Cash Flow, ordini, sostenibilità e ulteriori obiettivi di ruolo, nonché di settore, per il rimanente peso. Nel 2023 il peso dell'obiettivo di sostenibilità è stato confermato al 15% e si sviluppa su specifici target di Gruppo riguardanti la sfera ambientale (Climate change - Riduzione delle emissioni dei composti organici volatili (COV) attraverso interventi impiantistici e attuando una progressiva sostituzione dei prodotti utilizzati con altri solvent-free o a più basso tenore di solvente), sociale (People - Sviluppare un contesto lavorativo dove i dipendenti si sentano sempre più coinvolti, motivati e intenzionati a costruire il proprio futuro professionale) e di governance (Catena di fornitura sostenibile - Sviluppo di una Sustainable Supply Chain allo scopo di integrare i criteri di sostenibilità nel sistema di qualifica dei fornitori a livello europeo e per garantire un adeguato presidio dei rischi). Nel 2024, il Consiglio di Amministazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha confermato la presenza di un indice di sostenibilità nel MBO dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, incrementando il peso dal 15% al 20%. In continuità con l'anno precedente, l'obiettivo si sviluppa su target di Gruppo riguardanti l'ambito Environmental (Gestione Ambientale), Social (Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro) e Governance (Catena di fornitura sostenibile). Inoltre, in coerenza con i principi etici e di trasparenza che l'Azienda ha adottato, il sistema MBO di Fincantieri si applica con i medesimi meccanismi (ad esempio, la proporzionalità rispetto alla retribuzione fissa e la clausola di claw back) anche a tutti gli "high risk employee", ovvero ai dirigenti e quadri individuati quali procuratori della Società, oltre che al resto della popolazione aziendale destinataria. I principi che regolano la componente variabile di breve termine, pur tenuto conto delle diversità dei mercati di riferimento, sono coerenti all'interno del Gruppo.

Nella definizione delle componenti variabili di lungo periodo, in continuità con il Piano Long Term Incentive (LTI) 2019-2021, l'Assemblea degli Azionisti dell'8 aprile 2021 ha approvato il Piano LTI 2022-2024 che, sostanzialmente, ne ribadisce il medesimo impianto e conferma la presenza di un obiettivo collegato a un indice di sostenibilità.

L'indice di sostenibilità, per il piano LTI 2019-2021, è collegato all'ottenimento di determinate valutazioni da parte di agenzie di rating internazionali, per ogni aspetto di dettaglio del Piano si fa riferimento a quanto contenuto nel Documento Informativo del Piano LTI 2019-2021; le valutazioni possono essere consultate sul sito internet della Società nella sezione "Rating di sostenibilità e premi". Il meccanismo di funzionamento dell'indice di sostenibilità per il Piano LTI 2022-2024, 1^ Ciclo (2022-2024), è stato aggiornato alla luce di un'analisi di benchmark condotta con il supporto di una società di consulenza. L'obiettivo prevede, in abbinamento al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità previsti nel Piano di Sostenibilità aziendale nel periodo di riferimento, l'ottenimento di una determinata valutazione da parte di agenzie di rating internazionali. L'indice di sostenibilità consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi che l'Azienda si è posta, coniugati e/o in aggiunta a quelli della performance economico-finanziaria e della performance collegata all'andamento del titolo, questo anche al fine di allinearsi alle best practice e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

Alla luce di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, tenuto in considerazione della crescente importanza dei temi ESG, ha previsto, per il Piano LTI 2022-2024, 2^ Ciclo (2023-2025), un aumento del peso dell'obiettivo di sostenibilità (che è passato dal 20% del I Ciclo al 25% del II Ciclo) e una modifica delle fasce di performance. La creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, l'allineamento degli interessi del management a quelli degli azionisti, il supporto della capacità di retention, sono gli obiettivi primari del suddetto Piano, in coerenza con le indicazioni del Codice di Corporate Governance e in linea con le migliori e più diffuse prassi di mercato.

I piani LTI, per i quali è stato concluso il processo di assegnazione dei diritti (LTI 2019-2021 e LTI 2022- 2024), collegano parte della remunerazione del Vertice Aziendale al raggiungimento di obiettivi di carattere economico-finanziario (EBITDA) e di carattere non finanziario (collegati a un indice di sostenibilità). Inoltre, tali obiettivi sono legati all'andamento del titolo (il TSR rispetto sia all'indice FTSE Italia All Share Modificato, sia ad un Peer Group Internazionale).

Allegati

Il Gruppo Fincantieri

Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Per ulteriori informazioni sui Piani LTI si veda il Documento Informativo relativo al Per
formance Share Plan 2022-2024 e il Documento Informativo relativo al Performance Share
Plan 2019-2021 disponibili sul sito internet: www.fincantieri.com/globalassets/governance/
assemblee/assemblea-degli-azionisti-2021/documenti-relazioni/ita_documento_informativo_pia
no_lti-2022-2024.pdf
-
-
e www.fincantieri.com/globalassets/governance/assemblee/assemblea-degli-azionisti-2018/do
cumenti-e-relazioni/fct_ita_2018_documento-informativo.pdf
-
Nell'ambito dei sistemi di incentivazione, sia di breve sia di medio-lungo termine, il Vertice Aziendale è desti
natario di obiettivi in materia di sostenibilità, strettamente connessi agli impegni assunti nell'ambito del Piano
di Sostenibilità che individua obiettivi che riguardano, ad esempio, l'innovazione, l'ambiente, l'integrità e etica
del business, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, la qualità e sicurezza dei prodotti e la catena di fornitura
sostenibile.
-
La Politica di Remunerazione di Fincantieri prevede, in via eccezionale e straordinaria, la possibilità di accor
dare trattamenti specifici in fase di assunzione. Questi vengono previsti solo per selezionate figure manageriali
di alto profilo e possono essere costituiti da: entry bonus collegati a perdite economiche derivanti dalla cessa
zione del precedente rapporto di lavoro che pregiudicherebbero l'ingresso/assunzione della nuova risorsa (ad
esempio, il riconoscimento di incentivi di breve-medio periodo) e da componenti variabili garantite solo per il
primo anno di assunzione.
La Politica definisce altresì i trattamenti di fine rapporto. Per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale e i
Dirigenti con Responsabilità Strategiche possono essere previsti accordi individuali che non possono comunque
eccedere i limiti massimi previsti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per i Dirigenti di Aziende
Produttrici di Beni e Servizi vigente. Nello specifico, per gli Amministratori, ad esclusione dell'Amministratore
Delegato, non vi è la previsione di intese individuali in caso di cessazione della carica.
La Politica di Remunerazione di Fincantieri prevede, inoltre, specifiche coperture assicurative in favore del
Presidente e dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale. Ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e
agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, così come agli altri Dirigenti della Società, si applicano tratta
menti di miglior favore rispetto a quanto stabilito dal CCNL di categoria in termini di coperture assicurative,
previdenziali e pensionistiche accessorie.
-
-
-
Di seguito si riporta la struttura del pacchetto retributivo con specifica indicazione della popolazione coinvolta.
Istituto Finalità Popolazione coinvolta
Remunerazione fissa Remunera il ruolo e, in particolare, le responsabilità attribuite
ai destinatari, tenendo conto, tra l'altro, dell'esperienza, della
qualità del contributo dato al raggiungimento dei risultati di bu
-
siness e del livello di eccellenza rispetto alle funzioni assegnate.

Presidente

Amministratore Delegato e Direttore
Generale

Amministratori non esecutivi

Dirigenti con Responsabilità
Strategiche

Altri Dirigenti con Primarie Respon
-
sabilità
Remunerazione variabile di breve
termine (MBO annuale)
Remunera i risultati conseguiti nel breve periodo ed è volta a
tradurre le strategie del Piano Industriale in una serie di obiettivi
annuali, individuali e aziendali, capaci di influire in modo deci
-
sivo sulle performance dei manager coinvolti.

Presidente

Amministratore Delegato e Direttore
Generale

Dirigenti con Responsabilità
Strategiche

Altri Dirigenti con Primarie
Responsabilità
Componente di medio-lungo termine
(Performance Share Plan)
Remunera i risultati conseguiti nel medio-lungo periodo ed è
finalizzata a migliorare l'allineamento degli interessi dei bene
-
ficiari a quelli degli azionisti e a supportare la capacità di reten
-
tion delle risorse chiave.
I beneficiari sono singolarmente individuati
dal Consiglio di Amministrazione, sentito il
Comitato per la Remunerazione, tra i se
-
guenti soggetti:

Amministratore Delegato e Direttore
Generale

e, altresì, su proposta dell'Ammi
-
nistratore Delegato, tra i seguenti
soggetti:

Dirigenti con Responsabilità Strate
-
giche

Altri Dirigenti con Primarie Respon
-
sabilità
Per ulteriori informazioni si veda la Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito in
ternet www.fincantieri.com/it/governance/remunerazione
-
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Per ulteriori informazioni si veda la Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito in ternet www.fincantieri.com/it/governance/remunerazione

Istituto Finalità Popolazione coinvolta
Remunerazione fissa Remunera il ruolo e, in particolare, le responsabilità attribuite
ai destinatari, tenendo conto, tra l'altro, dell'esperienza, della
qualità del contributo dato al raggiungimento dei risultati di bu
-
siness e del livello di eccellenza rispetto alle funzioni assegnate.

Presidente

Amministratore Delegato e Direttore
Generale

Amministratori non esecutivi

Dirigenti con Responsabilità
Strategiche

Altri Dirigenti con Primarie Respon
-
sabilità
Remunerazione variabile di breve
termine (MBO annuale)
Remunera i risultati conseguiti nel breve periodo ed è volta a
tradurre le strategie del Piano Industriale in una serie di obiettivi
annuali, individuali e aziendali, capaci di influire in modo deci
-
sivo sulle performance dei manager coinvolti.

Presidente

Amministratore Delegato e Direttore
Generale

Dirigenti con Responsabilità
Strategiche

Altri Dirigenti con Primarie
Responsabilità
Componente di medio-lungo termine
(Performance Share Plan)
Remunera i risultati conseguiti nel medio-lungo periodo ed è
finalizzata a migliorare l'allineamento degli interessi dei bene
-
ficiari a quelli degli azionisti e a supportare la capacità di reten
-
tion delle risorse chiave.
I beneficiari sono singolarmente individuati
dal Consiglio di Amministrazione, sentito il
Comitato per la Remunerazione, tra i se
-
guenti soggetti:

Amministratore Delegato e Direttore
Generale

e, altresì, su proposta dell'Ammi
-
nistratore Delegato, tra i seguenti
soggetti:

Dirigenti con Responsabilità Strate
-
giche

Altri Dirigenti con Primarie Respon
-
sabilità

Sistema di controllo interno e gestione dei rischi

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ("SCIGR") di Fincantieri si sostanzia nell'insieme di strumenti, strutture organizzative e procedure aziendali volti a contribuire, attraverso un processo di identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Amministrazione.

Tale sistema, definito in base alle leading practice internazionali, si articola sui tre tradizionali livelli di controllo:

  • 1° livello: le funzioni operative identificano e valutano i rischi e attuano specifiche azioni di tratta mento per la loro gestione;
  • 2° livello: le funzioni preposte al controllo dei rischi definiscono metodologie e strumenti per la gestione dei rischi e svolgono attività di monitoraggio;
    • 3° livello: la funzione di Internal Audit fornisce valutazioni indipendenti sull'intero sistema.

Struttura SCIGR

Fincantieri si è dotata di una Politica di Gestione dei Rischi, che definisce i principi generali che intende perseguire al fine di dare concreta attuazione alle linee di indirizzo del SCIGR adottate dal Consiglio di Amministrazione che definiscono le modalità con cui i principali rischi afferenti alla Capogruppo e alle sue controllate verranno identificati, misurati, gestiti e monitorati. Nel corso del 2023 è stato ridefinito il modello di gestione dei rischi (anche detto ''SCGR'') al fine di garantire un maggior presidio e di migliorare l'efficacia del sistema di controllo interno e gestione rischi (SCIGR), con l'obiettivo di:

• ridefinire la struttura e il perimetro di responsabilità dei ruoli nell'ambito dello SCIGR, garantendo una

  • revisione e integrazione della segregation of duties;
  • SCIGR.
  • rafforzare e centralizzare il sistema di risk management di commessa;
  • prevedere l'istituzione di un comitato dedicato al coordinamento e supporto delle Funzioni coinvolte nel

* Amministratore incaricato del SCIGR

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

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Modello di gestione dei rischi

Al fine di dare concreta esecuzione alle suddette linee di indirizzo Fincantieri ha da tempo adottato un modello integrato di gestione dei rischi, conforme ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance delle società quotate e basato sullo standard internazionale COSO ERM - Integrated with Strategy and Performance, al fine di identificare, valutare e gestire i rischi in modo proattivo, minimizzando le conseguenze negative e massimizzando le opportunità di crescita e sviluppo in modo omogeneo all'interno del Gruppo. Nel corso del 2023, la Società ha avviato un importante progetto di revisione del modello di gestione dei rischi del Gruppo finalizzato allo sviluppo e adozione di un modello di Risk Management integrato Enterprise Risk Management (ERM) – Project Risk Management (PRM). Il nuovo modello mira a intercettare le interconnessioni tra tutti i rischi aziendali, sia "Enterprise" sia di "Progetto", consentendo di ottenere una visione più completa e olistica della gestione dei rischi, migliorare la resilienza dell'organizzazione e affrontare in modo adeguato le sfide future. Gli elementi costitutivi del nuovo modello implementati già dal Bilancio 2023 rappresentano il primo importante passo di un percorso evolutivo di integrazione e miglioramento nella identificazione, valutazione e gestione dei rischi del Gruppo. Lo scopo del sistema è quello di individuare e gestire i principali eventi di rischio secondo un approccio business-oriented, focalizzato sull'integrazione tra pianificazione, gestione strategica e livello operativo aziendale. L'integrazione tra i rischi di commessa e la gestione dei rischi aziendali (Enterprise Risk Management - ERM) è agevolata dall'utilizzo di specifici Indicatori Chiave di Rischio (Key Risk Indicators - KRI). Questi indicatori offrono una rappresentazione dell'andamento delle commesse nel corso del ciclo di vita del progetto in relazione alle performance attese, fungendo da elemento di collegamento informativo con l'ERM. Ciò consente un monitoraggio delle commesse anche a livello di Gruppo, allineando gli obiettivi specifici di progetto con quelli più ampi e generali di Fincantieri. Tra le principali novità, si evidenzia:

  • la definizione di un modello di Macro Risk Rating sviluppato in ambito PRM finalizzato a supportare le decisioni di Bid/No Bid e a fornire una priorità del livello di monitoraggio dei Rischi/Opportunità nelle fasi di Prospect, Proposal e Execution;
  • lo sviluppo del Project Advanced Risk Measurement, approccio chiave del modello di valutazione del PRM, che consente di monitorare nel tempo il profilo di Rischio Netto di Commessa e quello complessivo di portfolio (a livello di segmento/area di business e di gruppo).
  • la ridefinizione del catalogo dei rischi ERM, strutturato su più livelli e contenente eventi di rischio specifici strettamente connessi ai diversi segmenti e aree di business in cui il Gruppo opera;
  • la revisione della struttura del modello di gestione dei rischi con una più precisa identificazione dei Risk Owner;
  • l'introduzione di indicatori di trend (KRI), che possono avere un impatto diretto sull'occorrenza dei rischi; • l'adozione di un sistema di valutazione quantitativa con riferimento ai rischi con impatto prevalente economico-finanziario e GHG;
  • l'introduzione di approcci quantitativi di natura probabilistica, che consentono di definire con precisione gli impatti potenziali delle occorrenze sui principali indicatori chiave del piano industriale, nonché sui budget definiti per ciascuna delle organizzazioni all'interno del Gruppo.

Il processo di gestione dei rischi è realizzato mediante un approccio di miglioramento continuo che coinvolge diverse strutture organizzative, con differenti ruoli e responsabilità.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione assicura che il SCIGR sia parte integrante dell'operatività e della cultura del Gruppo, attivando a tal fine idonei processi di informazione, comunicazione e formazione e sistemi di retribuzione e disciplinari che incentivino la corretta gestione dei rischi e scoraggino comportamenti contrari ai principi dettati da tali processi. Inoltre, verifica che il SCIGR sia idoneo a reagire tempestivamente a significative situazioni di rischio e faciliti l'individuazione e la tempestiva esecuzione di azioni correttive.

Il Comitato Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (il "Comitato SCIGR") ha il compito di supportare le Funzioni aziendali coinvolte nel SCIGR, ottimizzandone i rispettivi processi di competenza e il coordinamento con la struttura organizzativa di Gruppo, in coerenza con gli obiettivi strategici della Società. Il Comitato SCI-GR si riunisce su base trimestrale ed è coordinato dal Risk Officer, che ne definisce l'agenda di concerto con la Direzione Legal and Corporate Affairs. Il Comitato SCIGR è composto dal Presidente, dall'Amministratore Delegato, dal Responsabile Internal Audit, dal Risk Officer, dal Responsabile della Funzione Anti Corruzione e Modello 231, dal General Counsel, dal Chief Financial Officer, dal Dirigente Preposto e dal Responsabile della Direzione Human Resources and Real Estate.

Il Risk Officer ha il compito di garantire la predisposizione di un sistema di gestione dei rischi, assicurando il presidio dei rischi d'impresa e di commessa a livello di Gruppo in coordinamento con le società controllate e le singole divisioni, garantendo il supporto al Presidente ai fini della supervisione e del coordinamento del SCIGR con particolare riferimento all'Enterprise Risk Management.

Il Risk Officer non si occupa della gestione di specifici rischi, demandata al management, ma è il responsabile dell'implementazione di un processo di risk management integrato. Fornisce supporto ad alto livello nella diffusione della risk culture.

Il Management è responsabile dell'attuazione dell'ERM nell'ambito dei processi aziendali di propria competenza, identificando, valutando e gestendo i rischi che possono impattare gli obiettivi definiti.

Il processo di gestione dei rischi

Identificazione dei rischi

La gestione dei rischi è un processo continuo e ricorrente, diffuso all'interno dell'organizzazione, che prevede una sistematica e reiterata identificazione, valutazione, trattamento e monitoraggio dei rischi.

L'identificazione dei possibili rischi esistenti, in relazione agli obiettivi strategici definiti, è effettuata in maniera continuativa al fine di individuare e gestire tempestivamente le potenziali minacce o opportunità che il Gruppo potrebbe affrontare nel perseguimento delle proprie attività. Il catalogo dei rischi del Gruppo (c.d. Risk Universe) si articola su più livelli:

  • Prospettiva
  • Categoria di rischio
    • Sottocategoria di I e II livello
    • Evento di rischio

Nel processo di identificazione dei rischi vengono considerati tutti i fattori che potenzialmente possono compromettere i valori e gli obiettivi strategici del Gruppo, grazie ad una visione integrata dei rischi che hanno un impatto sui fattori ESG (Ambientali, Sociali e di Governance). Complessivamente sono stati individuati più di 200 eventi di rischio (di cui il 68% con valenza ESG).

Per ulteriori informazioni sui rischi di sostenibilità si veda il capitolo "Il Gruppo Fincantieri – Modello di creazione di valore - Rischi di sostenibilità"

Nella tabella che segue è riportato l'elenco delle categorie con una breve descrizione degli ambiti di rischio in esse raggruppati.

sa: distribution and commercial use strictly prohibited
--------------------------------------------------------- --

Continuo monitoraggio del processo ERM e dei rischi

Identificazione dei rischi
Valutazione dei rischi
Risposta al rischio
Monitoraggio
Reporting

Allegati

Prospettiva Categoria Definizione
Prospettiva Strategica Strategic Rischi relativi agli eventi che potrebbero minacciare l'attuale posizione
competitiva dell'azienda nel suo mercato di riferimento ed il consegui
mento degli obiettivi stabiliti.
Operational Rischi relativi allo svolgimento dei processi e delle attività aziendali,
nei diversi ambiti di operatività, che potrebbero inficiare la realizzazione
efficiente ed efficace del modello di business aziendale e il raggiungi
mento degli obiettivi strategici e operativi del Gruppo, ivi inclusi i temi
di sostenibilità.
Prospettiva di business Financial Rischi relativi al reperimento, alla gestione ed all'allocazione delle risor
se finanziarie, con riferimento sia alle attività di tesoreria e finanza sia
agli aspetti finanziari della gestione corrente. Sono ricompresi i rischi di
liquidità, di credito, di mercato e fiscali.
Technology Rischi connessi alla gestione delle infrastrutture tecnologiche, degli ap
plicativi e dei dati in essi gestiti e alla relativa disponibilità e sicurezza.
Legal Rischi relativi alla gestione dei contenziosi, conseguenti a violazioni di
norme, comportamenti illeciti, ricorso a schemi negoziali non conformi
agli ordinamenti, che possono comportare maggiori oneri o sanzioni am
ministrative, fiscali e penali.
Human Capital Rischi relativi alle politiche di gestione delle risorse umane, ivi incluse
le tematiche di retention, sviluppo delle competenze, fidelizzazione e
tutela delle pari opportunità.
Prospettiva di Org. e processi Governance Rischi legati all'esercizio dell'autorità, della direzione e del controllo (ad
esempio, processi e responsabilità, sistemi di gestione).
Management Information Rischi inerenti alla gestione dei dati e delle informazioni, sia in termini
di raccolta ed elaborazione (ad esempio, informazioni finanziarie), sia in
termini di protezione (ad esempio, privacy).
Compliance & Integrity Rischi di non conformità a norme di legge, regolamenti, norme di auto
regolamentazione o codici di condotta. In tale categoria sono ricompresi
i rischi di corruzione, frode e/o attività illecite nonché i rischi connessi
alla tutela dei diritti umani.
Prospettiva esterna External Risk Rischi, derivanti dal contesto esterno in cui il Gruppo opera (ad esempio,
concorrenza, tendenze economiche generali e di settore, climate change,
instabilità politica, aspettative degli stakeholder) che possono influire
negativamente sulle scelte strategiche e sull'organizzazione del business.

Il Risk Officer procede periodicamente all'aggiornamento del Modello di Gestione dei Rischi, che è basato su diversi livelli di responsabilità e definisce chi è Responsible, Accountable, Consulted e Informed (secondo il noto approccio RACI) in ogni fase del processo di valutazione e gestione dei rischi. L'approccio assicura che tutte le parti interessate siano coinvolte nel processo decisionale e che le informazioni pertinenti vengano raccolte e comunicate in modo efficace. La chiarezza delle responsabilità riduce, infatti, la possibilità di errori o omissioni nella valutazione dei rischi e permette al Gruppo di prendere decisioni informate per proteggere i propri interessi.

Valutazione dei rischi I rischi individuati vengono valutati con strumenti qualitativi e quantitativi, prendendo in considerazione la probabilità di accadimento nell'orizzonte di piano e la magnitudo del relativo impatto.

Al fine di supportare i Risk Owner e rendere più oggettiva la valutazione delle probabilità di accadimento degli eventi di rischio, il modello di valutazione prevede l'utilizzo di Key Risk Indicators (KRI) che forniscono indicazioni chiave sulla tendenza o sulla potenziale escalation di uno specifico rischio. L'evoluzione dei mercati, le norme e i regolamenti in continua evoluzione, le riorganizzazioni interne e i cambi di perimetro sono solo alcuni dei fattori che possono influenzare la probabilità di accadimento di un determinato evento di rischio.

Per la valutazione dell'impatto, il modello adotta l'approccio dell'impatto prevalente che ha il vantaggio di indirizzare le azioni di risposta ai rischi verso la riduzione degli impatti più significativi, identificando le migliori

strategie per garantire la continuità delle attività aziendali.

Il Modello prevede 14 tipologie di impatto:

  • Strategico
  • Reputazionale
  • Economico-finanziario
  • Governance • Legale
  • Fiscale
  • Capitale umano
  • Capitale intellettuale
  • Ambientale
  • Salute e Sicurezza delle persone
  • Sociale (comunità)
  • Security (fisica, delle informazioni e delle persone)
  • Protezione degli asset fisici
  • Emissioni di gas ad effetto serra (GHG)

Allegati

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Il Gruppo Fincantieri

Ciascuna tipologia di impatto è declinata sulla scala di valutazione mediante un modello ad albero che considera quattro criteri specifici atti a evidenziare le correlazioni tra impatti di natura diversa e graduare la severity dell'impatto stesso.

Al fine di rendere i rischi comparabili tra loro vengono utilizzate delle scale di valutazione, definite dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Risk Officer, sulla base delle soglie di Risk Appetite e Risk Tolerance approvate dal Consiglio di Amministrazione.

La valutazione di ciascun rischio viene effettuata a livello Inerente (i.e. il rischio teorico assunto nel raggiungimento degli obiettivi) e a livello Residuo Attuale (i.e. il rischio che residua in seguito all'istituzione di procedure di controllo interno poste in atto per mitigare la probabilità e l'impatto correlato al realizzarsi dell'evento rischioso) e, nell'ambito della valutazione, ciascun Risk Owner individua i principali presidi e controlli in essere, valutandone il relativo livello di adeguatezza.

Ogni controllo è valutato secondo i principi di efficacia intrinseca (un controllo preventivo è più efficace di un controllo ex post) e di efficacia effettiva.

La combinazione di probabilità di accadimento e impatto determina il rating del rischio, che consente la comparazione dei rischi oggetto di valutazione e la rappresentazione dell'esposizione complessiva di Gruppo, confrontandola con le soglie definite, così da individuare le priorità di azione per le successive strategie di risposta al rischio.

In base alla valutazione del rischio viene definita la strategia di gestione dello stesso (es. Mitigation, Transfer, ecc.), che dipende dal collocamento dell'esposizione al rischio rispetto alle soglie limite. Il Risk Owner, per i rischi di propria competenza, è responsabile di individuare i piani di risposta ai rischi

identificati come critici e alti, sottoponendoli, con il supporto e il tramite del Risk Officer, al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

In tale fase, se sussiste la necessità, il Risk Owner è sollecitato a identificare e pianificare specifiche iniziative di prevenzione/mitigazione in aggiunta a quelle esistenti, al fine di riportare i rischi entro un livello considerato accettabile e di conseguenza mantenere il profilo di rischio all'interno dei limiti previsti.

Le azioni di trattamento identificate e pianificate possono agire sulla probabilità di accadimento, sulla magnitudo dell'impatto o su entrambi, determinando il rating del rischio residuo atteso.

Il contesto interno ed esterno è soggetto a possibili mutamenti ed è quindi necessario un monitoraggio periodico del portafoglio rischi per valutarne la dinamica e per verificare l'efficacia operativa delle strategie di risposta definite. L'attività di monitoraggio dei rischi e della relativa gestione si sviluppa, con cadenza almeno annuale, mediante la ripetizione delle fasi sopra descritte, e, nel corso dell'esercizio, con specifiche attività di verifica e/o analisi, su:

  • l'esistenza, la tracciabilità e la capacità di mitigazione del rischio dei controlli dichiarati in essere in sede di risk assessment;
  • i controlli aggiuntivi da implementare ed il relativo stato di implementazione;
  • le eventuali variazioni del profilo di rischio a seguito di macro-cambiamenti di scenario;
  • i rischi più significativi (e.g. analisi delle cause, analisi degli impatti, sistema di gestione del rischio e di monitoraggio).

Il Risk Officer, terminato il processo di valutazione e di consolidamento dei risultati, predispone apposita reportistica rivolta ai diversi attori del SICGR. I risultati del processo ERM sono utilizzati:

  • dagli attori del SCIGR per fornire la necessaria assurance agli Organi Societari circa l'identificazione dei principali rischi aziendali, nonché la ragionevole certezza che gli stessi siano gestiti in accordo con i limiti definiti per la creazione di valore;
  • dal Consiglio di Amministrazione in occasione della redazione della Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari per l'informativa sull'argomento;
  • dall'Internal Audit come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit risk-based.

Per ulteriori informazioni sulla Corporate Governance si veda la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/ governance/sistema-di-corporate-governance/relazioni-sul-governo-societario

Risposta al rischio

Monitoraggio

Reporting

Legalità, integrità e prevenzione della corruzione

Crediamo che il successo possa essere duraturo solo con una gestione responsabile ed etica del business. Le azioni del Gruppo sono svolte con integrità, onestà e passione e sono basate sulla fiducia reciproca, affinché

la crescita sia guidata anche dal principio del valore condiviso. descritte nei vari capitoli del Bilancio di Sostenibilità.

Svolgiamo la nostra attività nel rispetto della legge, dei regolamenti interni e dell'etica professionale. A tal fine abbiamo sviluppato un insieme di politiche e linee guida che ci supportano nelle nostre attività e che vengono

Codici e Politiche
Carta degli Impegni di Sostenibilità
I nostri fondamentali
Politica sui Diritti Umani - Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità
Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia
Politica Corporate Security
Codice Etico Fornitori
Politica Acquisti
Politica Conflict Minerals
Codice di Comportamento
Politica sulle Iniziative del Gruppo Fincantieri per le comunità e i territori
Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti
Politica Qualità
Politica Anticorruzione
Strategia Fiscale
Politica Privacy
Politica Innovazione

Allegati

Tutti coloro che lavorano in Fincantieri, senza distinzioni o eccezioni, sono impegnati a osservare e a far osservare il Codice di Comportamento aziendale che, per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione del Gruppo, richiede che tutte le attività siano svolte nell'osservanza della legge, delle convenzioni internazionali e nel rigoroso rispetto dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite.

Operare in un quadro di concorrenza leale con onestà, integrità, correttezza e buona fede, nel rispetto dei legittimi interessi dei propri stakeholder, azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari e delle collettività e comunità locali in cui siamo presenti con le nostre attività, è presupposto fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione del Gruppo, ma al tempo stesso costituisce un patrimonio decisivo per il successo di Fincantieri. In nessun modo la convinzione di agire nell'interesse o a vantaggio della Società può giustificare l'adozione di comportamenti in contrasto con questi principi ed è previsto che ogni comportamento contrario alla lettera e allo spirito del Codice sia sanzionato, in conformità con quanto menzionato nel Codice stesso.

Siamo impegnati a facilitare e promuovere la conoscenza del Codice da parte dei dipendenti e di tutti coloro che intrattengono relazioni d'affari con Fincantieri e vigiliamo sull'osservanza del Codice, assicurando la trasparenza delle operazioni e dei comportamenti posti in essere, predisponendo adeguati strumenti di informazione, prevenzione e controllo.

La verifica sull'attuazione del Codice di Comportamento e sulla sua applicazione è di competenza del Consiglio di Amministrazione, che approva il documento, e del management aziendale, i quali potranno anche farsi promotori di proposte d'integrazione o modifica dei suoi contenuti.

Il Codice di Comportamento è disponibile sul sito internet https://www.fincantieri.com/globalassets/gruppo/controllate-e-collegate/finso/codice-comportamento-fc-2020.pdf

Per noi la formazione sull'etica e integrità del business è di primaria importanza e ogni anno investiamo in corsi dedicati a tali tematiche.

La diminuzione complessiva registrata a livello di Gruppo è connessa al richiamo periodico triennale in materia di D.Lgs 231/2001 erogato nel 2022, che aveva coinvolto in modo massivo dirigenti, quadri e impiegati della Capogruppo e che vedrà coinvolti gli operai nel corso del 2024. Nel 2023 in Fincantieri S.p.A. la formazione in materia di etica e integrità del business ha permesso di estendere il livello di consapevolezza dei dipendenti sul tema corruzione approfondendo le caratteristiche del Sistema di gestione anticorruzione, i principi di controllo e il sistema di segnalazione whistleblowing.

In Nord America sono proseguite le attività di formazione annuale in materia di anticorruzione ed etica, mentre il gruppo VARD, facendo seguito alla revisione delle linee guida sull'etica del business e della politica dedicata al sistema whistleblowing, ha provveduto all'aggiornamento delle competenze dei dipendenti in materia al fine di garantire la diffusione dei contenuti.

Codice di Comportamento

Numero di dipendenti formati sull'etica e integrità del business

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale % sul totale
dipedenti
2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023
Italia 242 153 529 341 5.882 3.984 103 20 6.756 4.498 62% 40%
Norvegia 0 12 0 59 0 290 0 59 0 420 - 33%
Romania 0 11 0 28 0 503 0 28 0 570 - 13%
Resto d'Europa 2 3 6 6 36 40 0 0 44 49 20% 21%
Nord America 60 71 251 266 709 651 33 199 1.053 1.187 44% 48%
Sud America 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
Asia, Africa e Oceania 0 1 3 4 13 30 252 144 268 179 24% 15%
Totale 304 251 789 704 6.640 5.498 388 450 8.121 6.903 39% 33%
% sul totale dipendenti per categoria 67% 55% 64% 55% 71% 58% 4% 5% 39% 33%

Fincantieri ha adottato un proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 (Modello Organizzativo), la cui ultima versione approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 19 dicembre 2023 si compone di una parte generale, nella quale sono illustrati i principi, le funzioni e le componenti essenziali del Modello Organizzativo, e di parti speciali, nelle quali vengono identificate, per le singole tipologie di reato ritenute rilevanti, le attività a rischio reato, i principi di comportamento e le procedure di controllo.

Il Modello di organizzazione è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/gover-

nance/etica-dimpresa/modello-231

In considerazione dell'ampio contesto geografico in cui operiamo, la Società ha adottato diversi strumenti normativi interni volti a individuare e applicare una politica globale anticorruzione che definisca le aspettative per lo svolgimento del business, nel rigido rispetto dei migliori standard internazionali in tema di legislazione anticorruzione. L'impegno del Gruppo in materia anticorruzione, stabilito in primo luogo all'interno del Codice di Comportamento, si declina in una serie di documenti aziendali che costituiscono i presidi in essere per combattere la corruzione. Il primo di tali documenti è la Politica Anticorruzione, sottoscritta dall'Amministratore Delegato, adottata dalla Società nel 2014 e aggiornata nel febbraio 2020 con l'introduzione di un corpo normativo a presidio delle aree sensibili. La Politica si rivolge a tutti i dipendenti e ai terzi.

L'obiettivo primario della Politica Anticorruzione di Fincantieri è quello di sottolineare l'impegno del Gruppo nella lotta alla corruzione in ogni sua forma e alla tolleranza zero verso questo fenomeno, attraverso un costante rafforzamento del grado di integrità e trasparenza nei comportamenti interni in grado di influire positivamente

sulla reputazione dell'Azienda nei contesti in cui opera. dei contratti stipulati.

La Politica viene diffusa ai dipendenti tramite consegna al momento dell'assunzione, con firma attestante l'avvenuta ricezione e l'impegno alla conoscenza e rispetto delle relative prescrizioni, e alle terze parti nell'ambito

La Politica Anticorruzione è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/ sostenibilita2/business-ethics/anti-corruzione.pdf

Dal 2020 Fincantieri S.p.A. è in possesso della certificazione ISO 37001 relativa ai Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione. Un passaggio di fondamentale importanza, che sottolinea l'impegno e l'attenzione costante della nostra organizzazione alle tematiche inerenti all'etica del business e il rifiuto di ogni forma di corruzione. Il Sistema di gestione anticorruzione implementato da Fincantieri garantisce:

• l'identificazione, l'analisi e la valutazione dei rischi di corruzione a cui la Società è potenzialmente sog-

• l'attribuzione delle responsabilità adeguate e l'esecuzione degli idonei controlli dei processi sensibili al

  • l'attuazione della Politica Anticorruzione di Gruppo;
  • getta;
  • rischio di corruzione;
  • corruzione.

• l'adozione delle misure finalizzate a prevenire e affrontare possibili situazioni corruttive; • il soddisfacimento dei requisiti richiesti dalla legislazione applicabile in materia di prevenzione della

A livello organizzativo, al fine di presidiare il Sistema anticorruzione della Società, secondo quanto previsto dallo standard ISO 37001, è responsabilità del Consiglio di Amministrazione identificare a proprio diretto riporto e nominare la funzione di conformità per la prevenzione della corruzione, attribuendole le opportune responsabilità operative e autorità all'esercizio del proprio incarico. A tal fine, nel 2020 il Consiglio di Amministrazione ha istituito la funzione Anti-Corruzione. A livello di società controllate anche Fincantieri Infrastructure, SOF e Fincantieri NexTech sono in possesso della certificazione ISO 37001.

Con riferimento alla Capogruppo, la funzione Anti-Corruzione e 231/2001 svolge un importante ruolo nell'ambito del sistema di gestione anticorruzione, tra cui il coordinamento del processo di individuazione e valutazione dei rischi e dei relativi controlli, le verifiche, con il supporto della funzione Internal Audit, sull'attuazione del sistema, la promozione e supporto nella definizione e realizzazione di programmi di formazione. Un ruolo particolare viene svolto dall'Organismo di Vigilanza, la cui attività contempla la raccolta periodica di informazioni sensibili al fine di identificare comportamenti potenzialmente a rischio, con riferimento ai reati di corruzione nei confronti sia di Pubbliche Amministrazioni italiane ed estere sia di soggetti privati. Il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001 e il quadro normativo aziendale sono assoggettati a un processo di aggiornamento continuo, al fine di adeguarli alle modifiche organizzative e legislative e per rispondere adeguatamente ai possibili rischi di commissione di reati.

Modello di organizzazione

Politica Anticorruzione

Per quanto riguarda la formazione sulle procedure e politiche anticorruzione, nel corso del 2023 presso la Capogruppo sono stati erogati i seguenti corsi:

  • D.Lgs 231/2001 parte generale: mira a diffondere e condividere a tutti i livelli le misure predisposte da Fincantieri per prevenire il compimento di reati da parte di soggetti che possono impegnare la Società;
  • D.Lgs 231/2001 parte specifica: approfondisce il tema introdotto dal D.Lgs 231 del 2001 in termini di responsabilità degli enti e delle società. In particolare, in questo modulo sono approfondite alcune parti speciali previste dal decreto: reati societari, reati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, reati ambientali, reati contro la personalità individuale, reati contro la PA e reati tributari;
  • Sistema di gestione anticorruzione di Fincantieri: riguarda gli elementi e le caratteristiche essenziali del sistema anticorruzione adottato da Fincantieri per gestire la prevenzione della corruzione; tratta, inoltre, i compiti e le responsabilità della funzione Anti-Corruzione e il sistema di segnalazione implementato dalla Società;
  • Formazione specifica sul Sistema anticorruzione di Fincantieri: fornisce una panoramica dei principali rischi in ambito corruzione e di alcuni indicatori per individuare possibili fenomeni corruttivi; descrive inoltre il contenuto della procedura "Donazioni, liberalità, sponsorizzazioni, omaggi e ospitalità" e gli strumenti messi a disposizione dei dipendenti per riconoscere e contrastare il fenomeno della corruzione.

Tali corsi vengono somministrati a tutti i dipendenti di Fincantieri S.p.A. (impiegati, quadri e dirigenti) in sede di assunzione e con cadenza triennale.

Una informativa sul Sistema di gestione anticorruzione viene divulgata anche agli operai, sempre su base triennale.

Per i dipendenti delle società controllate italiane, l'attività formativa in ambito anticorruzione e prevenzione dei reati connessi al Decreto 231/01 viene svolta tramite corsi in modalità e-learning o attraverso specifiche riunioni organizzate dagli organismi di vigilanza delle stesse.

Il Consiglio di Amministrazione riceve un'informativa annuale da parte dell'Organismo di Vigilanza e dalla funzione Anti-Corruzione e 231/2001 sulle attività svolte, inclusa la formazione che viene in genere erogata a seguito dell'insediamento del nuovo Consiglio. L'ultima formazione anticorruzione è stata erogata ai membri del Consiglio nel 2022.

Numero di dipendenti formati sull'anticorruzione

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri e sono un di cui del numero di dipendenti formati sull'etica e integrità del business.

Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale % sul totale
dipedenti
2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023
Italia 40 126 119 294 857 3.640 108 0 1.124 4.060 10% 37%
Norvegia 0 12 0 59 0 290 0 59 0 420 - 33%
Romania 0 11 0 28 0 503 0 28 0 570 - 13%
Resto d'Europa 3 2 6 6 36 40 0 0 45 48 20% 21%
Nord America 57 70 240 266 724 627 33 0 1.054 963 44% 39%
Sud America 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
Asia, Africa e Oceania 0 1 3 4 13 30 252 144 268 179 24% 15%
Totale 100 222 368 657 1.630 5.130 393 231 2.491 6.240 12% 29%
% sul totale dipendenti per categoria 22% 49% 30% 51% 18% 54% 4% 2% 12% 29%

I corsi sono stati svolti nella lingua locale dei Paesi in cui risiedono le società coinvolte nella formazione.

Per quanto riguarda il monitoraggio dei casi di corruzione, si rileva che anche nel 2023 non si sono verificati casi confermati di corruzione che abbiano coinvolto le società del Gruppo Fincantieri.

Il Gruppo Fincantieri
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Sostenibilità Sociale
Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Diritti umani

Rifiuto del lavoro forzato e del lavoro minorile
Principi
Politica sui Diritti umani Per definire principi e regole che orientino le strategie, le attività e le iniziative dell'intero Gruppo al rispetto
dei diritti umani e alla promozione della diversità e dell'inclusività, Fincantieri ha redatto la Politica sui Diritti
Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità.
I principi sui quali si fonda l'impegno pubblico per i diritti umani assunto all'interno delle linee della Politica
e il conseguente commitment per la diffusione in Azienda di una consapevolezza collettiva circa la loro impor
tanza, possono essere così rappresentati:
I documenti approvati dal Consiglio di Amministrazione ribadiscono il nostro impegno nella tutela dei diritti
umani come dichiarato nel Codice di Comportamento, nella Carta degli Impegni di Sostenibilità e nel Piano di
Sostenibilità.
Il Gruppo si è dotato della Politica sui Diritti Umani - Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità
e del Codice Etico Fornitori, due documenti rilevanti per indirizzare le attività aziendali, seguendo un approccio
al business non limitato al rispetto delle normative in vigore nei Paesi in cui operiamo, ma orientato proattiva
mente alla tutela dei diritti umani.

Carta internazionale dei Diritti dell'Uomo, inclusa la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle
Nazioni Unite (ONU).

Convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO).

Linee Guida dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) per le Imprese
Multinazionali.

Dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite.
Ci impegniamo a garantire e promuovere il rispetto dei diritti umani, una priorità per il Gruppo, in tutte le aree
di business e tra tutti gli stakeholder, siano essi lavoratori del Gruppo o fornitori. Svolgiamo le nostre attività in
conformità con gli standard internazionali in materia di diritti umani.
A dimostrazione di tale impegno, le nostre politiche e le nostre pratiche sono allineate a:
Libertà di associazione e contrattazione collettiva
Promozione di condizioni di lavoro giuste e favorevoli
Tutela della salute e della sicurezza nell'ambiente di lavoro
Rispetto dei diritti delle comunità locali

Il documento presenta un focus specifico su Diversità e Inclusione, elementi strategici per la competitività

La Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-risorse-umane/diversita-e-pari-opportunita/fincantieri\_politica\_sui\_diritti\_umani2.pdf

La società Vard Vung Tau in Vietnam e alcune società italiane quali Fincantieri Infrastructure, Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, FINSO, SOF e Fincantieri NexTech sono in possesso della certificazione SA 8000, standard internazionale volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa. Questi sono:

  • il rispetto dei diritti umani;
  • il rispetto del Diritto lavoro; • la tutela contro lo sfruttamento minorile;

• le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.

Si è deciso di certificare queste società o per la particolare locazione geografica o per la tipologia di business che rendono necessaria una maggiore attenzione alle tematiche di responsabilità d'impresa.

Per ulteriori informazioni sui siti e le società certificate si veda sul sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/certificazioni

Vard Vung Tau, inoltre, ha redatto una specifica politica sul lavoro minorile. Tale modello garantisce un processo virtuoso volto ad assicurarne il continuo rispetto e prevede una formazione specifica a tutti i neoassunti. Nel 2023 nel cantiere vietnamita sono state erogate oltre 4.079 ore di formazione sui diritti umani. La formazione sui diritti umani, a livello di Gruppo, ha coinvolto 1.367 dipendenti. Negli Stati Uniti Fincantieri Marine Group fornisce un rapporto annuale al governo federale che riassume tutte le attività interne relative alla sua forza lavoro, come ad esempio reclutamento, assunzione, promozioni, cessazioni e retribuzione.

Al fine di rispettare l'impegno del Gruppo nella promozione di una catena di fornitura responsabile e sostenibile, nel rispetto dei diritti umani, ci siamo dotati del Codice Etico Fornitori. Il documento definisce i valori e i principi di comportamento a cui i fornitori devono fare riferimento e adottare, al fine di perseguire uno sviluppo che integri competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale, in grado di determinare una partnership di lungo periodo basata su integrità, onestà e reciproca trasparenza. Attuiamo un rigoroso processo di valutazione e monitoraggio delle performance dei nostri fornitori basato sulla valutazione degli aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali per garantire il rispetto dei nostri standard etici. Viene richiesto inoltre ai nostri appaltatori di condividere il Codice Etico Fornitori con i propri dipendenti, collaboratori, subappaltatori e con le consociate, monitorandone il rispetto e segnalando tempestivamente ogni presunta o effettiva violazione.

Il Codice Etico Fornitori è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/ sostenibilita2/responsabilita-economica/fincantieri\_codice\_etico\_fornitori2.pdf

A garanzia del rispetto dei diritti umani nella catena di fornitura, nel Piano di Sostenibilità è stato inserito uno specifico obiettivo che prevede audit annuali di seconda parte per monitorare e valutare i fornitori strategici sul rispetto dei diritti umani, sulla salvaguardia della salute dei lavoratori e della sicurezza sul lavoro e sulla tutela dell'ambiente.

Per maggiori dettagli sul Codice Etico Fornitori e sugli audit si rimanda al capitolo "Catena di fornitura sostenibile".

Codice Etico Fornitori

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Due-diligence sui siti produttivi
italiani ed europei e sul relativo
indotto
2023 Gruppo Nel corso del 2023 è stata effettuata l'attività di due diligence che ha
riguardato Fincantieri S.p.A., compresi i siti produttivi, e le società con
trollate italiane ed europee. Come dettagliatamente descritto in seguito,
alcune società e cantieri, scelti a campione, sono stati oggetto di visita
on site.

In armonia con le linee di indirizzo in via di definizione* e le best practice internazionali, identificare in maniera proattiva e valutare i potenziali rischi ed impatti relativi al rispetto dei diritti umani, recepiti nella policy e nel Codice Etico, richiamati e sottoscritti dai fornitori nelle condizioni generali d'ordine

*Al fine di anticipare le richieste contenute nella Proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità

Durante l'anno è stato avviato il processo di due diligence sui siti compresi nel perimetro italiano ed europeo, incluse le ditte appaltatrici e i fornitori (Tier 1) con cui Fincantieri intrattiene rapporti commerciali. Il processo si ispira agli standard e alle linee guida internazionali, che prevedono sei fasi fondamentali, tutte caratterizzate dal coinvolgimento degli stakeholder:

  • Impegni e politiche sui diritti umani: integrazione degli impegni in materia di diritti umani nelle politiche aziendali.
  • Risk assesment: identificazione e valutazione degli impatti negativi effettivi e potenziali lungo tutta la filiera.
  • Prevenzione e mitigazione: definizione di azioni per prevenire, mitigare e rimediare agli impatti negativi;
  • Monitoraggio: monitoraggio dell'attuazione e dell'efficacia di queste azioni e dei relativi risultati.
  • Comunicazione: comunicazione delle azioni intraprese per la gestione degli impatti negativi;
  • Meccanismi di segnalazione e rimedio: rimedio di eventuali impatti negativi, attraverso la presenza di efficaci meccanismi di reclamo e piani di rimedio.

Durante l'attività, è stata strutturata un'analisi degli impatti negativi, effettivi e potenziali, specifica per i diritti umani, seguendo un approccio risk-based. Lo svolgimento del Human Rights Risk Assessment (HRRA) è stato

svolto adottando il seguente framework metodologico:

• Individuazione delle aree d'impatto prioritarie: l'analisi della documentazione aziendale e il coinvolgimento delle funzioni interne di Fincantieri S.p.A., Marine Interiors S.p.A. e del gruppo VARD, hanno permesso di identificare specifici eventi di rischio sui quali le attività e le relazioni commerciali del Gruppo potrebbero generare impatti negativi. In questa fase è risultato fondamentale il coinvolgimento degli stakeholder interni, ossia i rappresentanti delle funzioni coinvolte, quali Sostenibilità, Risorse Umane, Security, Salute e Sicurezza, e Affari Legali, avvenuto attraverso interviste e specifiche site-visit. Le visite sono state effettuate presso una società controllata italiana, Marine Interiors S.p.A., e tre cantieri, selezionati a campione tra quelli situati nei Paesi inclusi nel perimetro dell'attività (Italia, Romania e Norvegia). Le informazioni raccolte durante le visite sono state utilizzate per la valutazione dei potenziali impatti negativi sui diritti umani e per la mappatura dei presidi in essere. A valle di questa analisi, gli eventi di rischio individuati sono stati raggruppati in sette principali aree di impatto (o salient issue):

Aree d'intervento

Violazione della salute e sicurezza sul luogo di lavoro

Discriminazione sulla base di caratteristiche individuali, quali genere, età, provenienza, classe, credo reli-

gioso, abilità e appartenenza a minoranze. Lavoro forzato, modern slavery e human trafficking Discriminazione e molestie Violazione dei diritti umani fondamentali dei minori, che includono l'impiego di lavoratori al di sotto dell'età minima prevista dalla legge. Violazione delle condizioni contrattuali previste dagli accordi collettivi e dei diritti dei lavoratori inerenti alle condizioni di lavoro, che comprendono, ad esempio, salari adeguati, libertà di associazione, e rispetto dell'orario di lavoro. Violazione del diritto alla protezione dei dati personali e del diritto alla riservatezza. Lavoro minorile Condizioni di lavoro inadeguate e violazione della libertà di associazione Violazione della privacy disumane e degradanti.

Violazione del diritto delle comunità locali a vivere in un ambiente che sia salubre e privo di rischi per la salute.

Violazione dei diritti delle comunità locali

Violazione delle norme in materia di salute e sicurezza vigenti negli Stati in cui il Gruppo e i suoi fornitori operano, come l'inadeguatezza dei dispositivi di protezione o la presenza di un ambiente di lavoro non salutare.

Violazione della libertà dei lavoratori, che sono costretti a lavorare contro la loro volontà o in condizioni

Inoltre, considerando le specificità e la natura del nostro business, particolare attenzione è stata rivolta al rischio di violazione dei diritti dei migranti, delle donne, dei minori e delle comunità locali.

• Valutazione degli impatti negativi effettivi e potenziali: per ciascun evento di rischio individuato sono state valutate la probabilità di accadimento dell'impatto e la sua severità, definita come prodotto tra gravità, diffusione e rimediabilità. Tra i fattori considerati nella valutazione vi sono, ad esempio, l'ampiezza della popolazione che verrebbe impattata, l'eventuale storicità di violazioni dei diritti, e il rischio Paese, che indica la probabilità che un impatto si verifichi in una determinata area. Per ogni area d'impatto identificata sono state analizzate fonti pubbliche per determinare il livello di rischio potenziale per i Paesi in cui il Gruppo e i suoi fornitori operano. Ogni area di attività, infatti, è caratterizzata da specifiche condizioni geopolitiche e socioculturali che possono influire in modo più o meno rilevante sui diritti umani. Probabilità e severità sono state valutate utilizzando una scala da 1 a 4 (dove 1 = basso, 2 = medio-basso, 3 = medio-alto e 4 = alto). Questa attività ha permesso di identificare quali eventi di rischio è necessario gestire con maggiore attenzione da parte di Fincantieri, tra cui lavoro forzato, modern slavery e human trafficking, condizioni di lavoro inadeguate e violazione della libertà di associazione, violazione della salute e sicurezza sul luogo di lavoro e violazione dei diritti delle comunità locali.

Obiettivo Piano Sostenibilità completato 2023
2 Risk assessment 3 Prevenzione e mitigazione
1 Impegni e politiche sui diritti umani
5 Comunicazione 4 Monitoraggio
6 Meccanismi di segnalazione e rimedio

Il Gruppo Fincantieri

• Valutazione del rischio residuo: oltre a valutare i possibili impatti negativi che potrebbero verificarsi, abbiamo effettuato una mappatura dei presidi in essere per la tutela dei diritti umani da parte delle diverse funzioni aziendali, al fine di indentificare eventuali punti di miglioramento per rafforzare le proprie azioni di mitigazione, prevenzione e rimedio.

I risultati del HRRA hanno messo in luce che le condizioni politiche e sociali dei Paesi in cui Fincantieri opera - direttamente attraverso le società controllate e indirettamente attraverso i fornitori - rappresentano uno degli elementi fondamentali da considerare all'interno dell'analisi di rischio. Ad esempio, le realtà europee che sono rientrate nell'attività presentano livelli di rischio differenti a seconda della normativa locale, che può risultare più o meno stringente. Per quanto riguarda la catena di fornitura, l'analisi ha permesso di individuare i fornitori che operano in Paesi ad elevato rischio di possibili violazioni dei diritti umani e su cui Fincantieri è consapevole esistano delle difficoltà intrinseche per la gestione dei possibili impatti negativi, a causa delle condizioni socio-politiche che espongono i lavoratori a possibili violazioni. Nonostante ciò, Fincantieri negli anni ha adottato diversi presidi e implementato azioni di mitigazione e prevenzione, tra cui:

  • Obbligo di recepimento del Codice Etico Fornitori quale clausola contrattuale vincolante per l'instaurazione di rapporti commerciali.
  • Processo di selezione e qualifica dei fornitori, che tiene in considerazione i parametri ESG, verifiche in tema di salute e sicurezza, retribuzione e contributi e applicazione dei contratti collettivi nazionali, laddove disponibili.
  • Definizione di una struttura aziendale dedicata alla gestione dei cantieri, e preposta al controllo dei fornitori e delle società appaltatrici che ogni giorno operano all'interno degli stabilimenti produttivi del Gruppo.
  • Implementazione degli audit on-site a cura delle strutture interne dedicate sui siti operativi, sulle società controllate, e presso i fornitori, sulla base del livello di rischio emerso dal risk assessment, della ricorrenza del fornitore e della sua strategicità per il Gruppo.

Oltre a tali presidi, grazie ai risultati del risk assessment Fincantieri avrà la possibilità di definire azioni mirate da applicare ai siti produttivi oggetto dell'attività, con l'obiettivo di consolidarle sempre più nel tempo, in un'ottica di miglioramento continuo. Nei prossimi anni, rafforzeremo il nostro impegno, così come delineato all'interno del nostro Piano di Sostenibilità 2023-2027. Nel 2024 proseguiremo con la realizzazione del piano di interventi definiti a valle dell'attività di due diligence e nel 2025 all'implementazione di sistemi di monitoraggio a rispetto dei diritti umani.

Sistema di segnalazione whistleblowing

Sin da 2009, la Società ha adottato un sistema per la segnalazione di violazioni (c.d. whistleblowing), definito nel Modello Organizzativo e nel Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione (certificato ISO 37001), che consente ai dipendenti e ai terzi di segnalare problematiche relative al mancato rispetto di quanto prescritto dal Codice di Comportamento, dal Modello Organizzativo, dalla Politica Anticorruzione, dal Codice Etico dei Fornitori, dalla Politica sui Diritti Umani e dalle altre Politiche e procedure aziendali adottate da Fincantieri o dalle normative di legge. Il sistema adottato risponde ai requisiti richiesti dalla Legge n. 179/2017 "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato" e dal D.Lgs 24/2023, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e delle disposizioni normative nazionali. Informativa su tale sistema è presente nel Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/01, distribuito a tutti i dipendenti e reso disponibile a tutti i terzi che operano con la Società. Sia sul sito internet sia nella intranet aziendale è disponibile il collegamento alla piattaforma informatica che consente di effettuare segnalazioni; viene inoltre effettuata attività formativa specifica, in compliance al Decreto 231/01 ed al Sistema di gestione della prevenzione della corruzione (ISO 37001), rivolta a tutti i dipendenti (operai, impiegati, quadri, dirigenti) sull'operatività del Sistema di segnalazione della Società.

Per ulteriori informazioni sul sistema di whistleblowing si veda il sito internet

www.fincantieri.com/it/governance/etica-dimpresa

Le principali società controllate italiane tra le quali Marine Interiors, Fincantieri NexTech, Isotta Fraschini Motori, Fincantieri Infrastructure e Fincantieri SI hanno un sistema di segnalazione delle violazioni come previsto dal loro Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs 231/2001.

Nel 2022, il gruppo VARD ha aggiornato le sue Linee guida etiche includendo anche la policy di whistleblowing. Sono previsti diversi canali di segnalazione con i quali il segnalante, dipendenti o terze parti, può effettuare segnalazioni in forma anonima.

Negli Stati Uniti in Fincantieri Marine Group è inoltre disponibile una linea telefonica protetta per effettuare le segnalazioni riguardanti eventuali violazioni.

A livello di Gruppo, nel 2023 sono pervenute 14 segnalazioni di violazioni al Codice di Comportamento, per

le quali sono state avviate 13 indagini e una è stata rigettata in quanto non ascrivibile a fattispecie di reato o di violazione di norme aziendali. Le segnalazioni riguardano in 7 casi la Capogruppo, 5 il gruppo VARD e 2 la società controllata SOF S.p.A. Per quanto riguarda le società controllate le segnalazioni hanno riguardato:

• due casi per presunte molestie nell'ambiente di lavoro di cui una non confermata dalle indagini svolte e

• tre casi per violazioni relative a comportamenti non professionali di dipendenti, due dei quali relativi allo stesso soggetto hanno portato a sanzioni disciplinari e una non è stata confermata;

- una in fase di accertamenti;

  • due casi per presunti pagamenti illeciti da parte di un fornitore verso i propri dipendenti, situazione attualmente in corso di verifica.

In riferimento alle 7 segnalazioni ricevute da Fincantieri S.p.A. tramite il sistema di whistleblowing attivato dalla Società, tre di queste si riferiscono a potenziali casi di corruzione che riguardano presunte elargizioni di denaro o omaggi da parte di fornitori a dipendenti al fine di favorire l'assegnazione di lavori. Nel dettaglio:

• in un primo caso gli approfondimenti svolti non hanno confermato il contenuto della segnalazione; tuttavia, hanno suggerito l'adozione di azioni di mitigazione del rischio a tutela della società e del dipendente

• nel secondo caso non sono stati trovati riscontri a conferma del contenuto della segnalazione, che è stata

  • coinvolto;
  • archiviata senza la richiesta di provvedimenti;
  • e della ditta interessata.

• nell'ultimo caso riguardante omaggi elargiti ad un dipendente, è stato appurato che consistevano in biglietti per eventi sportivi di modico valore. Pur non rappresentando una violazione delle norme aziendali, è stata svolta una azione di sensibilizzazione e di richiamo alle norme suddette nei confronti del dipendente

Allegati

Le rimanenti riguardano:

  • un presunto furto di valore irrisorio, non ascrivibile a fattispecie di reato o di violazione di norme aziendali;
  • comportamenti violenti di dipendenti di una ditta fornitrice commessi al di fuori degli stabilimenti, risolta con un richiamo alla ditta ad operare secondo le regole comportamentali previste dalla società per i propri siti produttivi;
  • attività illecite da parte di un dipendente distaccato presso una società controllata estera, per le quali in sede di verifica non sono stati riscontrati elementi di conferma;
  • la falsa promessa da parte di dipendenti di migliorare le condizioni economiche contrattuali di alcuni lavoratori dell'indotto in cambio di favori personali (segnalazione in corso di verifica).

Sistema di gestione dei reclami

La Società monitora costantemente i reclami definiti come comunicazioni da parte di terzi aventi ad oggetto contestazioni, rivendicazioni o violazioni della legge che possono configurare reati, illeciti o irregolarità e/o comportamenti di qualsiasi natura, anche meramente omissivi, pervenuti dagli stakeholder a mezzo posta, posta elettronica certificata (PEC), fax o posta raccomandata al fine di verificare e comprendere celermente le criticità manifestate e, se del caso, porre in essere tutte le opportune azioni correttive per prevenire potenziali fattori di rischio. Attraverso un'apposita struttura, vengono assegnati i reclami pervenuti agli uffici competenti sulla base dell'oggetto e della richiesta contenuti nel reclamo. Gli uffici competenti procedono a verificare la veridicità e la portata delle segnalazioni al fine di gestire i reclami loro assegnati nel rispetto della normativa vigente, delle procedure interne e delle politiche adottate per la gestione degli stessi anche al fine di garantire la loro corretta risoluzione in un'ottica di efficientamento e contenimento dei costi. Gli enti così coinvolti provvedono a riscontrare in tempi ragionevoli i reclami pervenuti, ufficialmente e in forma scritta, direttamente o per il tramite di primari studi legali, preferibilmente mediante PEC così da lasciare una puntuale evidenza del processo di gestione degli stessi e motivando adeguatamente le ragioni che hanno determinato il loro rigetto o accoglimento.

Qualora il contenuto dei reclami presentati risulti fondato, la verifica sulla possibilità di definire gli stessi bonariamente è perseguita, qualora ne ricorrano i presupposti e nel caso in cui tale soluzione possa risultare maggiormente vantaggiosa per la Società anche in un'ottica di contenimento al minimo degli impatti negativi che potrebbero ripercuotersi sulla stessa. Nel caso in cui, invece, la soluzione stragiudiziale non sia perseguibile e il reclamo venga coltivato con un'azione giudiziaria, la Società provvede a gestire il contenzioso così insorto affidandosi a studi legali, seguendo criteri di competenza per materia e per territorio.

I reclami presentati costituiscono un'opportunità per la Società, sempre rivolta a migliorare la propria organizzazione e ad efficientare le proprie politiche e procedure interne mediante specifici piani d'azione, per poter soddisfare al meglio le richieste e le esigenze manifestate dagli stakeholder attraverso la presentazione dei reclami stessi.

Nel 2023 sono pervenuti 626 reclami relativi agli impatti riguardanti pratiche di lavoro (che possono riguardare mobbing, demansionamento, mancato pagamento di retribuzioni o versamento di contributi) di cui 593 riferiti a Fincantieri S.p.A. e per la maggior parte riferite a richieste di pagamento in tema di solidarietà retributiva e contributiva del committente. Di quelli pervenuti a livello di Gruppo, 55 sono stati risolti nell'anno e 17 sono stati risolti mediante condotte riparatorie. I restanti reclami o sono stati rigettati dalla Società o sono attualmente pendenti in giudizio davanti all'autorità giudiziaria competente.

Sempre nel periodo di rendicontazione sono pervenuti quattro reclami che fanno riferimento alle società controllate americane, riguardanti le violazioni dei diritti umani relativi a età, diversità di genere, razza, nazionalità di cui tutti affrontati e risolti senza conseguenze per le società.

Information Technology

Nel corso degli ultimi anni, l'Information Technology ha assunto un ruolo sempre più rilevante all'interno del Gruppo, con l'obiettivo di promuovere l'innovazione tecnologica, supportare la trasformazione e l'ottimizzazione dei processi e consentire l'integrazione e le sinergie dei processi aziendali.

Il Piano Industriale 2023-2027 di Fincantieri è caratterizzato da una forte focalizzazione alla transizione tecnologica e digitale, come elemento distintivo per potenziare il posizionamento di leadership del Gruppo, ed è declinato in diverse iniziative strategiche volte alla digitalizzazione dei cantieri, dei processi e del prodotto nave. In questo contesto, la funzione Group Information Technology è attivamente e costantemente coinvolta, mettendo a disposizione il proprio know-how per garantire la realizzazione degli obiettivi del Piano Industriale e la promozione della cultura dell'innovazione all'interno di tutto il Gruppo. Nel Piano di Sostenibilità gli obiettivi dell'Information Technology forniscono un rilevante contributo alla direttrice Innovazione, al fine di realizzare soluzioni avanzate, sicure e sostenibili, in linea con le esigenze del mercato e le strategie di decarbonizzazione ed economia circolare.

Fincantieri S.p.A., per gli ambiti di progettazione, sviluppo, gestione, erogazione e monitoraggio dei servizi Information and Communication Technology (ICT), è certificata secondo gli standard internazionali ISO 9001 e ISO 27001, confermando il rispetto dei livelli di qualità e affidabilità previsti dagli standard internazionali, nonché il rispetto degli standard di sicurezza delle informazioni. Questi ultimi risultano fondamentali, nell'attuale contesto internazionale di rischio di attacchi cyber, per garantire la salvaguardia del patrimonio digitale aziendale, a tutela del know-how industriale e della competitività del Gruppo. Le altre società del Gruppo in possesso della certificazione ISO 27001 sono: SOF, Fincantieri NexTech e le sue principali controllate, tra cui E-Phors, Cetena, Issel Nord e IDS. Dal 2022 abbiamo avviato una serie di iniziative volte a rispondere ad un contesto di riferimento profondamente cambiato, a fronte da un lato della crescente complessità organizzativa del Gruppo, connessa a normative più stringenti (ad esempio, General Data Protection Regulation - GDPR, Perimetro Nazionale di Sicurezza Cibernetica – PSNC), mutate esigenze di business e significativa crescita dei volumi, e dall'altro alle evoluzioni tecnologiche e alla sempre maggiore attenzione alle tematiche di sostenibilità e transizione energetica.

Allegati

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Completamento migrazione (50%
server rimanenti) da infrastruttura
on premise a infrastruttura Public
Cloud caratterizzata da una mi
gliore efficienza energetica (+16%
DCIE*), e ottimizzazione dei con
sumi rispetto al 2021 attraverso:
razionalizzazione (~ -15% server)
re-sizing (~ -14% potenza calcolo)
attivazione on-demand server non
produttivi (~-60% up-time)
2023 Gruppo È stato concluso con successo il programma Journey to Cloud finalizzato
all'adozione di una soluzione infrastrutturale ibrida e multi-cloud, basata
su Public Cloud AWS/Azure, con significativo miglioramento dell'effi
cienza energetica. La migrazione dei server virtuali precedentemente in
hosting presso un private Cloud si è conclusa a inizio 2023 e ha coin
volto complessivamente circa 600 server, consentendo di raggiungere un
incremento del Data Center Cloud Infrastructure Efficiency (DCIE) pari a
circa il 16%. Contestualmente, è stata effettuata un'attività di raziona
lizzazione che ha portato a una riduzione del numero dei server di circa il
15% a parità di baseline iniziale, e sono state attivate ulteriori politiche
di ottimizzazione dei consumi, con lo spegnimento notturno e festivo dei
server non produttivi (passando da un'operatività 24x7 a 12x5).
Firma framework agreement di
Gruppo per la fornitura di stam
panti a basso impatto energetico
È stato sottoscritto un framework agreement a livello di Gruppo per la for
nitura di stampanti a basso impatto energetico (riduzione del TEC** - di
almeno il 70%), ed è stato effettuato un assesment sul parco stampanti,
Razionalizzazione parco stampanti
(-5% con target 16 utenti/stam
pante), refresh di almeno il 50%
delle stampanti obsolete rispetto
al 2021 e loro mappatura per area
produttiva con relativi volumi di
stampa
che ha portato a una riduzione delle stesse di circa l'8%. La sostituzione
delle stampanti obsolete nel corso del 2023 ha coinvolto circa il 76% dei
dispositivi, rispetto a un target inizialmente previsto del 50%.
Assessment servizi Data Center
e Printing per VARD (Norvegia,
Romania) e per Fincantieri Marine
Group (FMG) e definizione road
map evolutiva
Sono stati effettuati gli assesment infrastrutturali presso le controllate
estere, necessari per definire eventuali programmi di evoluzione, volti a
migliorare la resilienza, la sicurezza e la scalabilità delle infrastrutture,
in linea con le best practice di Fincantieri.

Trasformazione digitale tramite l'introduzione di tecnologie e dotazioni al fine di ottimizzare i processi aziendali e renderli più green in linea con le best practice organizzative e gestionali di mercato

Perimetro As-Is Capogruppo: Servizi Data Center - Fincantieri S.p.A., Isotta Fraschini Motori, FC Infrastructure, FC SI, FC Oil&Gas, alcune società del gruppo Marine Interiors, VARD (solo servizi centralizzati FC); Servizi Printing - Fincantieri S.p.A., FC Infrastructure, FC SI, OSN, FC Oil&Gas, alcune società del gruppo Fincantieri NexTech, alcune società del gruppo Marine Interiors. Nell'ambito del progetto di roll-out SAP in Fincantieri Marinette Marine (FMM), è stata attivata un'istanza cloud per l'erogazione in modalità

IaaS dei servizi ERP in US. * Data Center Infrastructure Efficiency (DCIE): rapporto tra la potenza totale assorbita dai soli apparati IT e quella usata complessivamente dal data center.

** Typical Electricity Consumption (TEC): consumo elettrico di un dispositivo attraverso una metodologia standard riconosciuta a livello internazionale. Il valore TEC è espresso in KWh/week.

Tra le altre iniziative messe in atto si segnala, inoltre, la sottoscrizione di un accordo quadro per la cessione di asset obsoleti (stampanti, PC, Server) ai fini di riutilizzo/riciclo, in ottica di economia circolare. In ottica di miglioramento continuo, la funzione ha avviato diverse iniziative di digitalizzazione, quali, a titolo

di esempio:

  • Digitalizzazione e centralizzazione dei processi cartacei relativi a:

    - documentazione dell'avanzamento lavori dei fornitori; esterne;

• gestione degli accessi delle ditte dell'indotto, che vede coinvolte annualmente circa 45.000 risorse

• gestione degli eventi di collaudo e di verifica della fornitura, prima dell'invio in cantiere.

La stima di riduzione delle stampe cartacee a regime e a parità di carico di lavoro è pari a circa 1,1 milioni/ anno.

• Introduzione di una soluzione per la gestione dei trasporti materiali da, verso e tra le sedi del Gruppo e sperimentazione di algoritmi basati su High Computing o Quantum Computing per ottimizzare trasporti infra-gruppo e inventario, generando un beneficio diretto sulle emissioni.

Gli Analytics e gli strumenti di Process Mining sono strumenti abilitanti al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità in quanto, facendo leva sui dati disponibili e su quelli derivanti dai progetti di digitalizzazione, permettono di avere indicazioni sulle aree a minore efficienza e di identificare opportunità di ottimizzazione e/o snellimento dei processi.

In particolare, in ambito Analytics/Business Intelligence, a inizio 2021 è stato effettuato uno scouting delle soluzioni di mercato, identificando la piattaforma informatica target. Nel biennio 2021-2022 è stata effettuata la prima diffusione a livello aziendale, con l'obiettivo di consentire la realizzazione di report aggiornabili dinamicamente. Nel corso del 2022 è stato lanciato un progetto per la definizione e la successiva implementazione del modello to-be entreprise per gli Analytics, integrato coi sistemi aziendali, che ha visto la conclusione della fase di design a inizio 2023 e l'avvio delle successive fasi di analisi di dettaglio e implementazione.

ll process mining, tecnica di process management basata sull'analisi dei log dei sistemi informativi aziendali, consente di analizzare i tempi che impiega un'entità per compiere i necessari passaggi all'interno dei processi aziendali, con l'obiettivo di far emergere potenziali azioni di miglioramento e ottimizzazione.

Nel corso del 2022 è stato effettuato uno scouting delle soluzioni di mercato che ha portato all'identificazione della soluzione pilota, utilizzata nel corso del 2023 su un processo di business specifico, per valutarne l'efficacia e la conseguente estensione agli altri processi aziendali.

Digitalizzazione dei processi interni e di collaborazione con le terze parti

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Roll-out ERP SAP, piattaforma
abilitante per la digitalizzazione
dei processi, nelle società control
late: VARD (Norvegia, Romania)

2023 Gruppo È stato avviato un programma internazionale di adozione dell'ERP SAP presso le società del Gruppo, come piattaforma abilitante per l'integrazione e l'ottimizzazione end to end dei processi core infra Gruppo. Il roll-out dell'ERP SAP presso le società controllate del gruppo VARD in Romania e Norvegia è concluso, mentre è in corso il roll-out per la società Fincantieri Marinette Marine In USA.

Obiettivo Piano Sostenibilità completato 2023

Introduzione di soluzioni innovative di analytics e process mining in grado di fornire insight per l'ottimizzazione dei processi

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Introduzione di una soluzione di
process mining con l'obiettivo di
analizzare i tempi di attraversa
mento dei processi aziendali e
far emergere potenziali azioni di
miglioramento, e sua sperimenta
zione sul processo di fatturazione
passiva al fine di valutarne i
benefici prima dell'estensione ad
altri processi aziendali
2023 Gruppo È stato implementato il progetto pilota di process mining utilizzando la
soluzione individuata sugli use case a perimetro.
Creazione di una base dati azien
dale (Data Platform) alimentata
con i dati provenienti dai sistemi
master aziendali (es. SAP, In
spection Call), attivazione servizi
di AI/machine learning al fine di
alimentare analytics utili a fornire
insight sulle aree a minore effi
cienza e ad identificare opportuni
tà di ottimizzazione e/o snellimen
to dei processi e implementazione
analytics e strumenti di analisi
predittiva:

Wave 1: 10 use case prioritari
(8 CFO, 2 Supply Chain)
In ambito business intelligence, è stata conclusa la prima fase di studio
di definizione dell'architettura, del modello di governance dei dati e della
roadmap di evoluzione.
È stato effettuato il primo set-up della Data Platform aziendale integrata
con i dati provenienti dai sistemi master aziendali, sono stati attivati i
primi servizi cognitivi e di artificial intelligence e implementati gli use
case prioritari.

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Introdurre un unico centro di
monitoraggio della sicurezza a di
posizione del Gruppo su territorio
nazionale ed europeo:

predisposizione
dell'architettura

2024 Gruppo In anticipo rispetto all'obiettivo di Piano che era previsto per il 2024, nel corso del 2023 è stato definito un modello contrattuale unificato per l'erogazione di servizi in materia di cyber security e per il monitoraggio da parte del Security Operation Center (SOC) di tutte le controllate italiane del Gruppo e della controllata norvegese VARD e le principali società del gruppo operanti nel segmento Difesa.

Inoltre, sono state individuate e introdotte delle soluzioni tecnologiche omogenee di cyber security all'interno delle società controllate.

Centralizzare la gestione e il monitoraggio della cyber security, attraverso un modello di erogazione di servizi omogeneo

Cyber security

Il Gruppo Fincantieri ha progressivamente intensificato il proprio interesse e impegno nello sviluppo della cyber security e ha attuato un profondo programma di trasformazione volto ad internalizzare competenze specialistiche in tale ambito, con il duplice intento di rafforzare le capacità di resilienza del Gruppo, supportando, parallelamente, lo sviluppo del prodotto navale con l'introduzione di soluzioni e servizi di difesa cibernetica per

le principali piattaforme sia civili sia militari.

Per quanto riguarda il programma di difesa del perimetro aziendale dalle continue e sofisticate forme di minaccia perpetuate dal dominio digitale, il nostro impegno si concretizza nell'attuazione di un ambizioso programma di Gruppo volto ad uniformare progressivamente il livello di cyber resilienza delle sue principali controllate agli standard della Capogruppo, anche in risposta al recente attacco sferrato verso la controllata americana Fincantieri Marine Group, che ha causato un'interruzione temporanea di alcuni sistemi di produzione a controllo numerico del cantiere d'oltreoceano e la cui gestione coordinata a livello centrale ha scongiurato impatti più significativi sul business della società.

Con riferimento al piano di resilienza di Gruppo, nel 2023 sono state portate a termine le seguenti iniziative:

Al fine di uniformare e assicurare elevati standard di sicurezza cibernetica a livello di Gruppo, in coerenza con quanto previsto dal quadro normativo vigente per aziende strategiche nazionali, la funzione di Group Cyber Security è stata posta a riporto della Direzione Group Operations, Corporate, Strategy and Innovation con i seguenti obiettivi:

  • definire e implementare le politiche di sicurezza cyber applicabili al Gruppo;
  • assicurare il monitoraggio continuo del perimetro logico di Fincantieri e la tempestiva reazione ad eventuali tentativi di compromissione;
  • definire i driver strategici di sviluppo delle soluzioni di cyber security, assicurando altresì adeguati processi di verifica e controllo della supply chain elettronica e informatica;
  • definire e promuovere la metodologia di Gruppo per la valutazione e mitigazione del rischio cyber, in linea con le best practice di settore e le politiche in vigore.

La responsabilità della funzione è attribuita al Chief Information Security Officer (CISO) per il Gruppo Fincantieri, incaricato di:

  • definire una strategia di sicurezza informatica;
  • stabilire e mantenere aggiornata l'organizzazione aziendale in ambito di cyber security;
  • realizzare programmi di protezione;
  • progettare e far rispettare procedure per mitigare i rischi informatici;
  • gestire l'adempimento alle disposizioni normative in ambito di cyber security;
  • posto da membri della prima linea aziendale.

• porre in approvazione e rendicontare lo stato di avanzamento dei principali investimenti in ambito cyber security al Comitato di Sicurezza, com-

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Governance - Cyber security

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Il Gruppo Fincantieri

  • implementazione di piattaforme centralizzate di sicurezza in materia di controllo navigazione, filtraggio e-mail, campagne di simulazione di phishing e monitoraggio cyber e definizione di un contestuale piano progressivo di roll-out sulle diverse controllate;
  • definizione del framework di sicurezza Operational Technology (OT) per i macchinari di supporto alla produzione navale, che include gli standard architetturali di protezione e i modelli di monitoraggio operativo di anomalie ascrivibili a tentativi di attacco informatico;
  • attivazione di un processo di information sharing tra le società controllate più critiche operanti sia su territorio italiano che estero, finalizzato a stabilire flussi informativi sulle campagne di attacco in corso a livello mondiale, allo scopo di diffondere le caratteristiche distintive delle tecniche di compromissione, agevolandone la tempestiva riconoscibilità;
  • internalizzazione del processo di assessment periodico di sicurezza informatica volto ad individuare proattivamente la presenza di vulnerabilità informatiche sulle piattaforme critiche aziendali, in coerenza alle vigenti normative cui è soggetta l'Azienda;
  • attuazione di campagne di sensibilizzazione rivolte ai dipendenti finalizzate a migliorare la consapevolezza del rischio cyber tramite l'attuazione di attacchi simulati e sessioni di training in merito alle più diffuse tecniche di social engineering e alle modalità organizzative e comportamentali più efficaci per neutralizzarle.

In merito all'ultimo punto, secondo le più autorevoli fonti internazionali come MITRE ATT & CK in materia di classificazione e modellizzazione delle forme di attacco informatico, il fattore umano costituisce ancora il principale veicolo di infezione anche delle più sofisticate forme di compromissione informatica. A tal proposito è stato implementato un programma di simulazione di attacco cyber che coinvolge tutti i dipendenti della Capogruppo, con l'obiettivo di addestrare il personale a riconoscere le più comuni forme di adescamento con cui i gruppi organizzati tentano il primo passo di intrusione.

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Somministrare campagne di
phishing awareness ai dipendenti
(impiegati, quadri e dirigenti):

2 campagne
2023 Gruppo Nel corso del 2023 sono state erogate 3 campagne di phishing aware
ness indirizzate a tutti gli utenti di Fincantieri S.p.A. e alle relative so
cietà controllate italiane. Nel dettaglio una campagna è stata indirizzata
al Vertice aziendale, due campagne ai dipendenti di Fincantieri S.p.A. ed
una a tutte le società controllate italiane del Gruppo. Le presenti cam
pagne, realizzate con tredici differenti template e-mail, hanno coinvolto
7.800 utenze uniche in totale (circa 15.000 mail inviate).
Parallelamente all'invio delle campagne di phishing awareness, è stato
effettuato il set-up e la conseguente adozione di una nuova piattaforma
di phishing simulation rilasciata durante l'invio della campagna di di
cembre 2023.
Attuazione di sessioni di induction
al Vertice aziendale (compreso il
Consiglio di Amministrazione):

1 sessione di induction
Allo scopo di informare e sensibilizzare il Vertice Aziendale sui rischi e
gli attacchi cyber durante il 2023 sono state effettuate diverse sessioni
di induction che hanno coinvolto oltre i membri del Consiglio di Ammini
strazione di Fincantieri S.p.A. anche il Collegio Sindacale e l'Organismo
di Vigilanza dell'Azienda. In particolare, è stata organizzata una sessione
dedicata ai membri del Comitato per la Sostenibilità dove sono stati
informati sui principali rischi e sulle iniziative attuate dalla Società per
affrontare le minacce cibernetiche. In tale occasione hanno visitato la
sede della società controllata E-Phors e il suo centro operativo, di eccel
lenza per i servizi cyber. Il Vertice aziendale ha ricevuto una sessione di
induction ad hoc nella quale sono stati presentati anche i risultati della
campagna di sensibilizzazione cyber rivolta ai responsabili di direzione
(primi e secondi livelli dell'Amministratore Delegato).
È stata inoltre effettuata l'installazione e successivamente testato il nuo
vo portale di formazione dedicato al mondo cyber, adottato dalle società

italiane ed è stato sviluppato il corso di formazione, da erogare in presenza, focalizzato sulle specifiche minacce afferenti al Vertice aziendale.

Sensibilizzare i dipendenti e il Vertice aziendale sui rischi cyber e formarli a riconoscerli

Analogamente a quanto vale per le esigenze di protezione "interna", le piattaforme navali prodotte da Fincantieri, che costituiscono una complessa integrazione di sistemi digitali eterogenei (CBS – Computer Based Systems) talora comunicanti con l'esterno, sono anch'esse potenziali target delle moderne e sofisticate forme di attacco, sferrate da gruppi estremamente organizzati il cui scopo può variare dall'essere puramente "opportunistico", ad esempio l'estorsione digitale, o maggiormente mirato, come il furto di know-how industriale delle industrie militari nazionali, motivato dall'intento di acquisire progressivo predominio geopolitico.

In questo scenario Fincantieri, come design authority dell'architettura elettronica di bordo delle imbarcazioni che produce, riveste un ruolo da protagonista nella progettazione di soluzioni "tailor-made" da applicare alle proprie piattaforme navali, che possano accompagnare il prodotto nel corso dell'intero ciclo di vita, dalla sua concezione, disegno e produzione, secondo il paradigma di "cyber security-by-design", al post vendita attraverso l'erogazione di servizi di mantenimento del livello di sicurezza delle navi. In questa veste Fincantieri, attraverso la società controllata Fincantieri NexTech, ha progettato un'innovativa piattaforma, basata su tecnologia italiana, in grado di identificare potenziali attacchi informatici di bordo e attivare azioni risolutive automatizzate di risposta, inoltre, ha contrattualizzato, nel corso dell'esercizio 2023, un importante programma di evoluzione

cyber per la Marina italiana.

In ultimo Fincantieri, in qualità di azienda strategica per il sistema economico nazionale e leader internazionale, continua la stretta collaborazione con l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, con il CNAIPIC (Polizia di Stato) e altre importanti istituzioni nazionali allo scopo di condividere informazioni relative ad eventi cyber rilevanti sulla propria infrastruttura informatica, denunciando alle autorità ogni tentativo di compromissione che registra.

Sempre con la Polizia di Stato, nel corso del 2023, è stato realizzato un esteso webinar "Conoscere il cyberbullismo", incentrato sulla genitorialità e inserito nel programma aziendale di promozione dei temi di diversità, equità e inclusione, volto a sensibilizzare tutti i dipendenti delle società italiane sulle moderne e sempre più diffuse fonti di rischio provenienti dai nuovi canali digitali, come il cyberbullismo e il sexting, con lo scopo di fornire semplici linee guida per riconoscere, affrontare e segnalare alle autorità anche le più precoci materializzazioni dei reati ascrivibili a questa sfera.

Sicurezza delle informazioni e dei dati personali

Nell'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali, nel corso del 2018 abbiamo avviato un processo di adeguamento alla normativa prevista in ambito privacy di cui al Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (General Data Protection Regulation – GDPR) che è terminato il 25 maggio 2018 con l'adozione da parte della Società di un Sistema di gestione per la privacy.

I principi su cui si fonda il Sistema di gestione per la privacy adottato da Fincantieri S.p.A. sono espressamente richiamati all'interno della Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy) che disciplina, tra l'altro, i principali processi necessari ad assicurare le protezioni previste dalla normativa di riferimento. Con tale Politica, ci impegniamo a istituire e a mantenere nel tempo un modello di controllo finalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi inerenti alle attività di Fincantieri S.p.A., promuovendo lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo. In tale ottica, oltre alla diffusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato a trattare dati personali, è stata condotta un'attività di verifica e di controllo dei principali trattamenti dei dati e una attività di formazione per i dipendenti della Capogruppo, estesa anche alle società controllate italiane.

Liceità, trasparenza e correttezza del trattamento dei dati personali
Minimizzazione dei dati
Esattezza dei dati
Limitazione delle finalità del trattamento dei dati personali
Limitazione della conservazione dei dati personali
Integrità e riservatezza

I principi della Politica Privacy di Fincantieri

Obiettivo Piano Sostenibilità completato 2023

Il Gruppo Fincantieri

Il Sistema di gestione della privacy è stato dettagliato da uno specifico Manuale del Sistema di gestione per la privacy e da procedure operative che individuano alcuni processi di particolare criticità, quali la gestione delle violazioni di dati personali (data breach) e la gestione delle richieste di applicazione dei diritti da parte degli interessati.

Nel corso dell'esercizio 2021, a conferma dell'attenzione della Società per la tutela dei dati personali, Fincantieri S.p.A. ha nominato il proprio Data Protection Officer (DPO) che riferisce direttamente al Consiglio di Amministrazione, al quale competono, tra gli altri, i seguenti compiti:

  • informare/supportare Fincantieri S.p.A. e i dipendenti in merito agli obblighi normativi privacy;
  • sorvegliare l'osservanza delle disposizioni normative e delle politiche della Società in ambito privacy;
  • fornire pareri sulla valutazione d'impatto privacy (DPIA), assicurandone e documentandone lo svolgimento a livello aziendale;
  • cooperare con l'autorità di controllo (Garante per la Protezione dei Dati Personali);
  • fungere da punto di contatto con l'autorità di controllo per questioni connesse al trattamento dei dati.

Nel corso dell'esercizio 2023 il DPO, in continuità con l'anno precedente, ha supportato Fincantieri S.p.A. nelle attività pianificate di revisione e aggiornamento del Sistema di gestione per la Privacy della Società e ha fornito consulenza e formazione in ambito privacy alle funzioni aziendali, rispondendo a circa centocinquanta richieste di consulenza.

Inoltre, in piena conformità rispetto alla normativa e alle procedure interne, Fincantieri S.p.A. ha dato tempestivo riscontro alle richieste di esercizio dei diritti da parte degli interessati.

Nel 2023 la controllata americana Fincantieri Marine Group, ha subito un attacco cyber che è stato prontamente gestito implementando misure di protezione per la sua rete e avviando un'indagine dettagliata sull'incidente per comprendere la sua portata. Successivamente, la società ha adottato ulteriori misure tecniche per rafforzare la sicurezza informatica e prevenire futuri accessi non autorizzati.

Nella controllata VARD i dipartimenti di Information, Communication and Technology e quello di Human Resources collaborano per implementare politiche conformi al GDPR. Il gruppo VARD ha introdotto la Politica sulla Privacy dei dipendenti, in linea con il GDPR, evidenziando l'impegno della società nel promuovete una cultura aziendale sostenibile.

Allegati

Il Gruppo Fincantieri
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Sostenibilità Sociale
Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Contribuiamo all'economia dei Paesi in cui siamo presenti con un network integrato e dinamico, costruito nel tempo per creare e scambiare valore

Valore economico per gli stakeholder

Negli ultimi anni le nuove tecnologie e i cambiamenti in atto nei comportamenti delle persone hanno provocato variazioni strutturali in molti comparti industriali, portando alla nascita di nuovi mercati, opportunità di crescita e di lavoro, ma anche la necessità di adattare il modello di business in modo da cogliere tutte le opportunità. In questo contesto, il nostro modello di business, diversificato per mercati finali, aree geografiche e portafoglio clienti, riesce ad affrontare le nuove sfide cogliendo tutte le opportunità senza ignorarne le implicazioni sociali e ambientali. Il nostro obiettivo rimane sempre quello di coniugare il business con la riduzione dell'impatto ambientale, la soddisfazione delle esigenze delle comunità locali e il miglioramento della sicurezza delle nostre persone e dei nostri fornitori.

Siamo impegnati a sviluppare e promuovere soluzioni innovative che contribuiscano al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile della Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs), attraverso un'organizzazione strutturata, l'attivazione di ecosistemi virtuosi e facendo leva sull'accesso alle nuove tecnologie.

La creazione di valore economico è essenziale per garantire la salvaguardia del Gruppo nel tempo e quindi la sua sostenibilità. La distribuzione del valore economico, determinato secondo quanto previsto dall'indicatore "Valore economico diretto generato e distribuito" (201-1) dei GRI Standard 2021, rappresenta l'impatto economico delle nostre attività a beneficio delle principali categorie di stakeholder.

Nel 2023 abbiamo distribuito un valore economico complessivo di 7,4 miliardi di euro a fornitori, collaboratori, finanziatori, Pubblica Amministrazione e collettività. Un valore importante il cui impatto rimane circoscritto prevalentemente al territorio, con particolare riferimento al personale e ai fornitori.

Economia e Mercato

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri e sono determinati considerando i ricavi per settore al netto delle elisioni intrasettore.

Abbiamo sempre mantenuto in Italia il nostro centro direzionale, nonché tutte le competenze ingegneristiche e produttive che caratterizzano il nostro know-how distintivo. Siamo presenti in differenti aree geografiche sia in Italia sia nel mondo; la presenza diffusa ci consente di essere vicini ai mercati e ai clienti e di trarre beneficio dai differenti teatri geopolitici. Attraverso le nostre attività caratterizzate da prospettive lavorative di lungo periodo siamo in grado di garantire stabilità economica ai territori, contribuendo alla crescita occupazionale, alla positiva evoluzione del contesto socio-economico ma anche culturale, creando valore per l'intera comunità. Il nostro network produttivo prevede che i cantieri operino in sinergia tra di loro in modo che una singola commessa porti valore a diverse regioni o nazioni. L'integrazione consente di assicurare la giusta combinazione di funzionalità, capacità, controllo dei costi, ma anche di generare valore distribuito a livello internazionale, promuovendo il trasferimento di tecnologie e di conoscenze volte a favorire uno sviluppo locale autonomo e la diffusione delle best practice. Peraltro, la diversificazione geografica permette anche di affrontare eventuali rischi legati ai cambiamenti climatici o geopolitici. La nostra rotta prevede di rafforzare i pilastri della difesa e della crocieristica (core business) e di accelerare su eolico offshore e dominio della subacquea, espandendo le competenze verso le tecnologie digitali e green che garantiscono la distintività dell'offerta ed abilitano nuovi prodotti/servizi. Nel 2023 abbiamo consegnato a livello di Gruppo 26 unità in 11 stabilimenti diversi, dimostrando ancora una volta la capacità di reagire alle sfide in modo proattivo. Grazie alla continua collaborazione con i nostri clienti, possiamo contare su un carico di lavoro complessivo di 34,8 miliardi di euro per 85 navi in consegna fino al 2030.

Ricavi per settore

(euro/milioni)
Voci Descrizione 2022 2023 Var. 2023/2022
Valore economico
direttamente generato
7.639,5 7.754,3 1,5%
a) Ricavi Ricavi delle vendite 7.480,7 7.650,7 2,3%
b) Proventi finanziari Interessi attivi e risultati da partecipazioni 158,5 107,2 -32,4%
c) Plusvalenze/minusvalenze da
realizzo attività
Realizzi di attività 0,4 (3,7) -1.140,6%
Valore economico distribuito 7.426,9 7.438,5 0,2%
a) Costi operativi Pagamenti ai fornitori 5.990,5 5.943,5 -0,8%
b) Costi del personale Pagamenti ai dipendenti 1.185,7 1.218,4 2,8%
c) Dividendi Pagamenti ai fornitori di capitale (azionisti) 0 0
d) Interessi passivi e oneri finanziari Pagamenti ai fornitori di capitale (istituti bancari) 240,9 271,8 12,8%
e) Imposte e tasse Pagamento imposte, tasse, altri oneri fiscali e tributari 6,7 3,1 -53,6%
f) Donazioni contributi associativi Investimenti alla comunità 1,6 1,7 5,2%
Valore economico trattenuto Calcolato come differenza tra il valore economico generato
e il valore economico distribuito
212,5 315,8 48,6%
2022 2023
Shipbuilding 77% 80%
Offshore e Navi speciali 10% 11%
Sistemi, Componenti e Infrastrutture 13% 9%
Totale 100% 100%

Valore economico direttamente generato e distribuito

Allegati

Tassonomia Europea

Con l'introduzione del Regolamento UE 852/2020 - Tassonomia, la Commissione Europea ha definito uno specifico sistema di classificazione integrato a livello europeo volto a identificare le attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale, con l'intento di migliorare la trasparenza tra le imprese e gli stakeholder e agevolare l'afflusso di capitale verso investimenti in grado di contribuire agli obiettivi climatici europei al 2050.

La Tassonomia individua sei obiettivi ambientali e climatici:

  • mitigazione del cambiamento climatico;
  • adattamento al cambiamento climatico;
  • uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
  • transizione verso un'economia circolare;
  • prevenzione e controllo dell'inquinamento;
  • la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Nel 2023 il contesto normativo di riferimento per la Tassonomia è stato integrato con l'introduzione di due nuovi Atti Delegati il Regolamento UE 2023/2485 (Emendamento al Regolamento Delegato sul clima) e il Regolamento UE 2023/2486 (Regolamento Delegato sull'ambiente) che integrano quanto determinato dal Regolamento Delegato 2021/2139 (Regolamento Delegato sul Clima), ampliando il perimetro delle attività economiche che potenzialmente possono contribuire al raggiungimento dei sei obiettivi e forniscono i criteri di vaglio tecnico per tutti gli obiettivi.

Le società soggette all'obbligo di pubblicazione della Dichiarazione Non Finanziaria, devono rendere pubblici i seguenti indicatori di performance (KPI):

  • la quota dei Ricavi, delle spese in conto capitale (Capex) e la quota delle spese operative (Opex), delle attività economiche che potenzialmente contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi ambientali, le cosiddette attività "Taxonomy-Eligible", cioè ammissibili alla Tassonomia;
  • la quota dei Ricavi, delle spese in conto capitale (Capex) e la quota delle spese operative (Opex), delle attività economiche che contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi ambientali di Mitigazione del cambiamento climatico e/o Adattamento al cambiamento climatico; le cosiddette attività "Taxonomy-Aligned", cioè allineate alla Tassonomia in quanto rispettano i criteri di vaglio tecnico.

In particolare, una attività è considerata "Taxonomy-Aligned" se:

  • contribuisce in modo sostanziale ad almeno uno degli obiettivi ambientali sopra riportati;
  • è conforme ai criteri di vaglio tecnico fissati dalla Commissione;
  • non arreca danni significativi ai restanti obiettivi;
  • è svolta nel rispetto delle Garanzie Minime di Salvaguardia.

Per la rendicontazione tassonomica 2023, è richiesto alle imprese non finanziarie di rendicontare le attività economiche ammissibili per tutti e sei gli obiettivi tassonomici e l'allineamento di talune attività per i primi due obiettivi.

Alla base della nostra identità ESG c'è una solida leadership nell'industria e nell'innovazione della cantieristica navale, mercantile, militare, crocieristica e da diporto. Per questo motivo ci troviamo al centro dello scenario di transizione verso un'economia e una mobilità navale low carbon, su cui costruiamo la nostra visione del futuro e a fronte della quale abbiamo fissato sfidanti obiettivi climatici nel medio e lungo termine.

Per ulteriori informazioni sui rischi di sostenibilità si veda il capitolo "Fincantieri per il clima: Report TCFD"

Consideriamo la Tassonomia come un framework strategico per la definizione dei nostri impegni e obiettivi e un mezzo privilegiato per rispondere alle richieste di trasparenza di investitori e stakeholder.

Il Gruppo Fincantieri e il contributo agli obiettivi ambientali europei

Sez. 1.2.2.1 (a) dell'Annex I all'art. 8 dell'Atto Delegato.

In linea con i Regolamenti Delegati sul clima, sull'ambiente e con l'Emendamento al Regolamento sul clima, abbiamo pubblicato le quote dei Ricavi, di Capex e di Opex, per l'esercizio di riferimento, che sono associate alle attività economiche ammissibili e allineate alla Tassonomia per l'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico, in conformità all'art. 8 del Regolamento sulla Tassonomia e dell'art. 10 dell'Atto Delegato.

Quota delle attività ammissibili e allineate ai sensi della Tassonomia Europea in termini di Ricavi, Capex e Opex – 2023 Art. 8 (2) del Regolamento sulla Tassonomia unitamente all'art. 10 (4) dell'Atto Delegato.

Per maggiori informazioni si rimanda all'allegato "Tassonomia Europea: metodologia di calcolo dei KPI e informazioni

Analisi dell'ammissibilità delle attività del Gruppo Fincantieri

(euro/milioni) Ricavi Capex Opex
Totale 7.651 283 217
Percentuale di attività economiche ammissibili alla Tassonomia 57,4% 34,2% 67,3%
Percentuale di attività economiche non ammissibili alla Tassonomia 42,6% 65,8% 32,7%
Percentuale di attività economiche allineate alla Tassonomia 14,3% 2,7% 13,1%
Percentuale di attività economiche non allineate alla Tassonomia 85,7% 97,3% 86,9%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Allegati

Un'attività economica è definita ammissibile se risulta inclusa nell'elenco delle attività economiche presente negli Atti Delegati sul Clima e sull'Ambiente. Per l'identificazione delle attività ammissibili ai sensi della Tassonomia sono state analizzate le attività svolte da Fincantieri e dalle sue società controllate, con l'obiettivo di determinare quali attività potessero essere ricondotte a quelle presenti negli allegati dei Regolamenti Delegati, eventualmente anche con riferimento ai codici NACE delle attività economiche del Gruppo. Nell'anno di riferimento, è stata condotta un'analisi dettagliata su ciascuna società al fine di espandere il perimetro tassonomico, considerando altresì le attività economiche incluse in tutti e sei gli obiettivi tassonomici, ponendo attenzione ad evitare il rischio di "doppio conteggio". Questa valutazione ha consentito alla Società di riesaminare le considerazioni formulate nell'anno di rendicontazione precedente e di approfondirle ulteriormente, ove possibile. Di seguito, è riportato il dettaglio delle attività ammissibili del Gruppo Fincantieri.

Attività Economiche Obiettivo Descrizione KPI di Ammissibilità
3.1 Fabbricazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
Fabbricazione di tecnologie per le energie rin
novabili, dove per energie rinnovabili si inten
dono quelle definite all'articolo 2, paragrafo
1, della direttiva (UE) 2018/2001.
Ricavi - Capex - Opex
3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni
di carbonio per i trasporti
Fabbricazione, riparazione, manutenzione, ri
qualificazione, cambio di destinazione e am
modernamento di veicoli, materiale rotabile e
navi a basse emissioni di carbonio.
Ricavi - Capex - Opex
3.4 Fabbricazione di batterie Fabbricazione di batterie ricaricabili, pacchi
batterie e accumulatori per il trasporto, l'ac
cumulo di energia stazionario e non collegato
alla rete e altre applicazioni industriali. Fab
bricazione dei rispettivi componenti (materiali
attivi per batterie, elementi di batterie, involu
cri e componenti elettronici).
Ricavi - Capex - Opex
4.30. Cogenerazione ad alto rendimento
di calore/freddo ed energia elettrica
a partire da combustibili gassosi fossili
Costruzione, riqualificazione e gestione di
impianti di generazione combinata di calo
re/freddo ed energia elettrica che utilizzano
combustibili gassosi fossili.
Ricavi
5.1 Costruzione, espansione e gestione di sistemi
di raccolta, trattamento e fornitura di acqua
Mitigazione
al cambiamento
climatico
Costruzione, espansione e gestione di sistemi
di raccolta, trattamento e fornitura di acqua.
Capex
5.3 Costruzione, espansione e gestione di sistemi
di raccolta e trattamento delle acque reflue
Costruzione, espansione e gestione dei siste
mi delle acque reflue centralizzati, compren
sivi di raccolta (rete fognaria) e trattamento.
Capex - Opex
5.5 Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi
in frazioni separate alla fonte
Raccolta differenziata e trasporto di rifiuti non
pericolosi in frazioni singole o mescolate de
stinate alla preparazione per il riutilizzo o il
riciclaggio.
Capex
7.1 Costruzione di nuovi edifici Sviluppo di progetti per la costruzione di edi
fici residenziali e non residenziali, tramite re
perimento di mezzi finanziari, tecnici e fisici
per realizzare unità immobiliari destinate alla
vendita, nonché la costruzione di edifici resi
denziali o non residenziali completi, in con
to proprio per la vendita o a pagamento o su
base contrattuale.
Ricavi - Capex - Opex
7.2 Ristrutturazione di nuovi edifici Opere edilizie e di ingegneria civile o loro pre
parazione.
Capex - Opex
7.3 Installazione, manutenzione e riparazione
di dispositivi per l'efficienza energetica
Misure individuali di ristrutturazione consi
stenti nell'installazione, nella manutenzione o
nella riparazione di dispositivi per l'efficienza
energetica.
Capex - Opex

Per maggiori informazioni si rimanda all'allegato "Tassonomia Europea: metodologia di calcolo

dei KPI e informazioni di contesto"

L'attività economica "3.3. Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni", che è la maggiore attività ammissibile del Gruppo in termini di Ricavi, è stata valutata solamente in relazione all'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico poiché, anche con riferimento ai criteri di vaglio tecnico in ottica di futuro allineamento, non risulta in linea con l'obiettivo 2 di Adattamento al cambiamento climatico. Tale attività rappresenta la quota più rilevante in termini di ammissibilità alla Tassonomia, in quanto il Gruppo Fincantieri, quale leader della cantieristica navale, attraverso le sue diverse società controllate, produce, ripara, fa opere di manutenzione, riqualificazione e ammodernamento per un'ampia gamma di navi di diverse tipologie e tonnellaggio, comprese navi a basse emissioni di carbonio, navi a combustibili rinnovabili (ad esempio bio-LNG, ammoniaca, metano-

lo), navi a propulsione elettrica e navi ibride. predisposte per alimentazione a batterie.

Ai fini della rendicontazione per la Tassonomia, abbiamo definito come "navi a basse emissioni di carbonio" tutte quelle navi civili adibite a trasporto marittimo e costiero di passeggeri la cui progettazione rispetta i criteri stabiliti dall'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), verificati attraverso una valutazione dell'indice Energy Efficiency Design Index (EEDI), e tutte quelle navi per attività ausiliarie, definite speciali, che hanno una propulsione ibrida diesel-elettrica, navi ammonia-ready e navi ibride sviluppate con propulsione biofuel e

7.5 Installazione, manutenzione e riparazione
di strumenti e dispositivi per la misurazione,
la regolazione e il controllo delle prestazioni
energetiche degli edifici
Installazione, manutenzione e riparazione di
strumenti e dispositivi per la misurazione,
la regolazione e il controllo delle prestazioni
energetiche degli edifici.
7.7 Acquisto e proprietà di edifici Acquisto di immobili ed esercizio della pro
prietà su tali immobili.
8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse Memorizzazione, manipolazione, gestione,
movimento, controllo, visualizzazione, com
mutazione, interscambio, trasmissione o rice
zione di una diversità di dati attraverso i centri
di dati, compreso l'edge computing.
9.1. Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mer
cato.
9.3 Servizi professionali connessi alla prestazione
energetica degli edifici
Servizi professionali connessi alla prestazione
energetica degli edifici.
Installazione, manutenzione e riparazione di
strumenti e dispositivi per la misurazione,
la regolazione e il controllo delle prestazioni
energetiche degli edifici.
Capex
prietà su tali immobili. Capex
movimento, controllo, visualizzazione, com
mutazione, interscambio, trasmissione o rice
zione di una diversità di dati attraverso i centri
di dati, compreso l'edge computing.
Capex - Opex
cato. Ricavi - Capex - Opex
Servizi professionali connessi alla prestazione Ricavi - Capex - Opex

L'indice EEDI viene definito dall'IMO come livello minimo di efficienza energetica per miglio di capacità (ad esempio tonnellata per miglio) per diversi tipi di navi e segmenti di dimensioni quali: navi da carico, navi portarinfuse, navi gasiere, navi da carico generale, navi portacontainer, navi da carico refrigerate e navi combinate, navi gas naturale liquefatto (LNG), navi da carico ro-ro (porta veicoli), navi passeggeri ro-ro e navi da crociera con propulsione non convenzionale. Queste tipologie di navi sono responsabili per circa l'85% delle emissioni di CO2 nel settore del trasporto marittimo internazionale e sono state integrate nel quadro normativo globale. Tale indice è stato reso obbligatorio per le navi di nuova costruzione a partire da luglio 2011 durante la Marine Environment Protection Committee (MEPC) 62, in materia di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, attraverso la revisione dell'allegato VI della convenzione MARPOL.

L'indice EEDI di tali navi deve registrare una riduzione predefinita rispetto alla baseline del 2008 secondo le percentuali previste dalle diverse fasi di sviluppo identificate dall'IMO, ai fini della progettazione di navi progressivamente più efficienti sotto il profilo energetico. L'attribuzione della riduzione predefinita è basata sulla considerazione della tipologia e della stazza della nave. Attualmente è in essere la "Fase 3", riferita al periodo 1° aprile 2022 – 31 dicembre 2029, intervallo di interesse per le navi contrattualizzate dal 2022. In tale fase è richiesta una riduzione del 30% del valore dell'EEDI rispetto alla baseline del 2008.

Indice EEDI

Le attività connesse al settore militare anche quest'anno non sono state incluse nell'analisi di ammissibilità e allineamento, nonostante la comunicazione di alcuni chiarimenti da parte dell'Unione Europea relativamente al settore Difesa e Sicurezza. Infatti, nonostante la divisione militare di Fincantieri si occupi della progettazione e produzione delle navi militari, si è deciso, in via cautelativa, di non includerle nel perimetro tassonomico in assenza di un chiaro parametro per definirle "navi a basse emissioni di carbonio". Risultano escluse dall'analisi dell'ammissibilità anche le attività del Gruppo connesse alle navi sprovviste di EEDI e che non abbiano un'alimentazione rinnovabile o a basse emissioni, nonché le attività di ammodernamento di navi esistenti.

Nel 2023, abbiamo identificato 3 nuove attività tassonomiche ammissibili per l'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico, quali: la "3.4 Fabbricazione di batterie", la "4.30 Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili" e infine la "7.7 Acquisto e proprietà di edifici" che testimoniano il progresso di Fincantieri verso attività economiche sempre più sostenibili e diversificate.

Il Gruppo Fincantieri si riserva di riconsiderare le proprie valutazioni e interpretazioni nei prossimi esercizi di rendicontazione, per tenere conto di un eventuale mutato contesto normativo o di ulteriori chiarimenti che dovessero nel frattempo intervenire; il perimetro di ammissibilità potrebbe infatti essere allargato, comprendendo un numero maggiore di attività economiche contribuenti agli obiettivi climatici. Inoltre, il Gruppo, in attesa degli ulteriori sviluppi regolamentari, è impegnato in un continuo miglioramento delle attività necessarie a garantire una completa e accurata rendicontazione in accordo con quanto richiesto dalla normativa.

Nel 2022, l'analisi di allineamento si era focalizzata sull'attività "3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio" per i trasporti specificamente su navi da crociera, in considerazione della significatività economico-finanziaria dell'attività di cantieristica navale per il Gruppo. Anche nel 2023, tale attività contribuisce in modo sostanziale all'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico, rispettando i criteri di vaglio tecnico definiti dal Regolamento e al contempo i criteri di Non Arrecare Danno Significativo (DNSH), nonché nel rispetto delle Garanzie Minime di Salvaguardia (MS).

Analisi del contributo sostanziale per l'attività 3.3

Le navi costruite da Fincantieri contribuiscono all'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico in quanto rispettano i criteri di vaglio tecnico che richiedono che le navi civili adibite al trasporto marittimo e costiero di passeggeri abbiano un valore dell'indice EEDI inferiore del 10% rispetto ai requisiti EEDI applicabili al 1° aprile 2022 e alimentate per mezzo di carburanti a zero emissioni dirette o provenienti da fonti rinnovabili (obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico, attività 3.3, requisito m, voce iii). Il requisito EEDI applicabile al 1° aprile 2022 richiede una riduzione del 30% rispetto alla baseline del 2008, per il periodo dal 1° aprile 2022 al 31 dicembre 2029 (Fase 3). Inoltre, il Regolamento UE 2023/2485 ("Emendamento al Regolamento Delegato sul clima"), richiede che le navi in consegna dal 1° gennaio 2026 raggiungano un indice EEDI inferiore del 20% rispetto al requisito dell'IMO della Fase 3, e che siano in grado di collegarsi in ormeggio all'alimentazione plug-in.

Per l'anno 2023, Fincantieri ha identificato due modelli di navi mercantili, per un totale di quattro progetti navali, che soddisfano i criteri di contributo sostanziale relativamente all'attività di costruzione di navi a basse emissioni di carbonio, caratterizzate da un valore dell'indice EEDI conforme alle richieste normative, comprese le novità introdotte dal rispettivo emendamento, e in grado di funzionare con carburanti a zero emissioni o rinnovabili (ad esempio bio-LNG, ammoniaca, metanolo, idrogeno). La costruzione di tali navi ha interessato esclusivamente il cantiere di Monfalcone. I Ricavi allineati all'attività 3.3 corrispondono ai ricavi contabilizzati relativi alle quattro navi identificate, registrati secondo il principio contabile IFRS 15 applicabili ai lavori in corso su ordinazione e/o commessa.

Considerando i requisiti tecnici richiesti, le navi speciali del gruppo VARD sono state classificate come non allineate ai sensi della Tassonomia, in quanto non è possibile confermare l'utilizzo futuro della doppia alimentazione, di tecnologia ibrida o l'uso plug-in per almeno il 25% dell'energia utilizzata.

Analisi dell'allineamento delle attività di Fincantieri

L'attività economica 3.3 può considerarsi allineata alla Tassonomia e di conseguenza contribuire all'obiettivo della Mitigazione solamente se rispetta i criteri di Non Arrecare Danno Significativo (DNSH), ovvero deve essere dimostrato che non nuoce ai restanti obiettivi tassonomici, secondo criteri riportati all'interno del Regolamento. È stata effettuata l'analisi dei criteri DNSH per l'attività economica identificata come allineata, per ciascun obiettivo ambientale a cui non contribuisce direttamente.

Adattamento ai cambiamenti climatici

Ai fini dell'allineamento dell'attività 3.3, il criterio del DNSH relativo all'Adattamento ai cambiamenti climatici richiede che le aziende dimostrino la presenza di:

• una solida analisi dei rischi climatici fisici che possano influenzare l'andamento dell'attività economica;

  • un'analisi della vulnerabilità climatica;

• un'analisi volta all'identificazione di relative soluzioni di adattamento al fine di ridurre i rischi individuati.

Fincantieri, a tal proposito, ha avviato un percorso di analisi dei rischi climatici che ha permesso di individuare i principali rischi fisici acuti e cronici relativi alla temperatura, ai venti, alle acque e alla massa solida. Attraverso lo studio di possibili scenari climatici (dall'RCP2.6, che è in linea a un aumento di temperatura inferiore a 2°C entro il 2100 fino all'RCP 8.5 che corrisponde a un aumento superiore ai 4°C) sono state valutate le esposizioni ai rischi acuti e cronici dei principali asset di interesse (ad esempio, i siti produttivi) e dei principali fornitori. L'analisi è stata effettuata tenendo conto delle coordinate di tali punti strategici e valutando l'entità dei rischi in vari orizzonti temporali: nel breve (2025 e 2030), medio (2040 e 2050) e lungo termine (2080). Le proiezioni dei rischi sono state basate su database climatici globali riconosciuti (ad esempio, IPCC, Copernicus). La valutazione principale degli impatti dei rischi fisici acuti è stata determinata attraverso il calcolo dei "Business Interruption Days", ovvero l'interruzione delle attività e/o il rallentamento della catena di fornitura dovuti a eventi estremi quali tempeste, inondazioni o incendi. A partire dai ricavi di ogni sito, è stato quantificato successivamente l'impatto economico dei giorni di interruzione delle attività, tenendo conto di eventuali azioni di mitigazione del rischio già presenti e valutando possibili provvedimenti da considerare per i rischi residui. Pertanto, le nostre procedure e i nostri Sistemi di gestione sono conformi alle richieste del DNSH per l'Adattamento ai cambiamenti climatici.

Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "Tecnologia per il clima"

Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine Ai fini dell'allineamento dell'attività 3.3, l'Appendice B del Regolamento Delegato sul clima (Regolamento UE 2021/2139) richiede che sia attuato un piano di gestione dell'uso e della salvaguardia delle acque e delle risorse marine, individuando e affrontando opportunamente i rischi di impattare negativamente sulla conservazione della qualità dell'acqua e sullo stress idrico. La valutazione di impatto sulle acque può essere inclusa nella più ampia valutazione di impatto ambientale a norma della direttiva 2011/92/UE, può risultare propedeutica all'ottenimento dell'Autorizzazione Ambientale (AUA, AIA). La costruzione delle navi identificate come allineate alla Tassonomia sono in carico al cantiere navale di Monfalcone, che dispone di un Sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001. Il cantiere ha altresì posto in essere un piano di monitoraggio degli scarichi ed è stato autorizzato all'esercizio delle attività di cantieristica navale a seguito dell'ottenimento della relativa Autorizzazione Ambientale

Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "Gestione sostenibile delle risorse naturali"

Transizione verso un'economia circolare Ai fini dell'allineamento dell'attività 3.3, il criterio del DNSH relativo all'obiettivo "Transizione verso un'economia circolare" richiede specificatamente che l'Azienda abbia predisposto tecniche atte a favorire la circolarità dei processi e dei prodotti, dalla fase di progettazione alla gestione dei rifiuti. Questo include quindi una progettazione volta a garantire un'elevata durabilità, riciclabilità, facilità di smontaggio dei prodotti fabbricati e il riutilizzo e l'utilizzo di materie prime secondarie e di componenti nella fabbricazione dei prodotti, fino ad una gestione dei rifiuti che privilegia il riciclaggio rispetto allo smaltimento. Fincantieri ha implementato un piano per la gestione dei rifiuti, a livello di sito produttivo, per privilegiare rispetto allo smaltimento, il riutilizzo o il riciclaggio dei residui di lavorazione, secondo le best practice del Gruppo e i requisiti normativi del Paese di riferimento. Le fasi progettuali e di cantieristica navale sono volte a garantire un'alta durabilità delle navi prodotte, con una vita media stimata in 25 anni, e a favorire interventi di ammodernamento che consentiranno nel futuro di modificare l'uso finale e/o di migliorare le prestazioni. Inoltre, le navi prodotte sono accompagnate da un Inventory of Hazardous Materials Booklet, così come previsto dal Regolamento UE n.1257/2013, verificato da ente terzo, che favorisce la tracciabilità dei materiali pericolosi utilizzati nelle fasi di costruzione del mezzo: in tal modo si favorisce anche la corretta gestione di tali elementi nel momento del fine vita.

Per ulteriori informazioni si rimanda ai capitoli "Gestione sostenibile delle risorse naturali" e "Tecnologia per il clima"

Analisi dei criteri di Non Arrecare Danno Significativo - DNSH

Allegati

Prevenzione e riduzione dell'inquinamento

Ai fini dell'allineamento dell'attività 3.3, i criteri previsti dal DNSH relativo all'obiettivo "Prevenzione e riduzione dell'inquinamento" sono legati sia a requisiti tecnici esplicitati dall'Appendice C del Regolamento Delegato sul clima (Regolamento UE 2021/2139), sia a requisiti direttamente esplicitati all'interno dell'attività economica in questione. I prodotti contemplati dall'attività 3.3, e soprattutto nel caso delle tipologie di navi considerate dal Gruppo Fincantieri, sono dei sistemi complessi, in quanto costituiti da un vasto numero di componenti di diversa natura. L'incidenza legata alla tipologia dei materiali utilizzati, dei semilavorati prodotti e delle navi assemblate, aumenta ulteriormente il rispetto dei criteri cui sopra. Il Gruppo attua un attento processo di acquisto, che limita già in fase contrattuale, la presenza di agenti chimici alle sole situazioni nelle quali non è possibile individuare soluzioni tecniche alternative immediatamente perseguibili. Fincantieri, recependo la strategia sulla gestione delle sostanze chimiche individuata dalla Commissione Europea e le connesse disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 – REACH, ha posto in essere un percorso di miglioramento continuo che vede coinvolti gli uffici tecnici e gli uffici acquisti nell'implementazione di specifiche tecniche, oltre che di clausole contrattuali sempre più vincolanti per l'acquisto di forniture dalle quali risultino assenti sostanze identificabili come pericolose, quali ad esempio le sostanze sospette cancerogene e mutagene.

Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "Gestione sostenibile delle risorse naturali"

Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi

Ai fini dell'allineamento dell'attività 3.3, il criterio del DNSH contenuto nell'Appendice D del Regolamento Delegato sul clima (Regolamento UE 2021/2139) è relativo all'obiettivo "Protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi" richiede che sia stata condotta una valutazione dell'impatto ambientale (VIA) a norma della Direttiva 2011/92/UE. Devono altresì essere state attuate le misure di mitigazione e di compensazione necessarie per la protezione dell'ambiente. Le navi Fincantieri allineate alla Tassonomia secondo l'attività economica 3.3 sono realizzate nel cantiere di Monfalcone, in possesso dell'Autorizzazione Ambientale (AUA, AIA), la quale prevede una costante valutazione, monitoraggio e gestione ambientale, in linea con le normative di riferimento a tutela della biodiversità delle specie animali e vegetali potenzialmente influenzate dalle attività e dalle infrastrutture del Gruppo. Laddove necessario o concordato con le autorità competenti, i cantieri di Fincantieri partecipano a iniziative di tutela delle aree territoriali coinvolte.

Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "Gestione sostenibile delle risorse naturali"

La Tassonomia richiede, inoltre, di rispettare le garanzie minime di salvaguardia. Svolgiamo le nostre attività economiche ispirandoci alle Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali e nel rispetto dei Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella Dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Carta internazionale dei Diritti dell'Uomo.

Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "Governance"

Diritti umani, inclusi quelli dei lavoratori

Riflettiamo il nostro impegno per la tutela e promozione dei diritti umani nelle nostre politiche e nei codici di condotta. Siamo consapevoli della responsabilità sociale insita nello sviluppo del nostro business e della necessità di responsabilizzare tutta la catena di fornitura, anche attraverso attività di due diligence per la prevenzione di potenziali impatti negativi. Per questo, nel corso del 2023 abbiamo effettuato, per la prima volta, un'analisi del rischio specifica per le violazioni dei diritti umani, che ha riguardato i siti produttivi italiani ed europei e il relativo indotto (si veda il paragrafo "Il processo di due diligence in materia di diritti umani"). L'esito dello Human Rights Risk Assessment (HRRA) è stato fondamentale per identificare le principali aree di impatto (salient issue) più rilevanti per il Gruppo e prioritizzare le azioni di prevenzione e mitigazione, nonché le aree della catena di fornitura sulle quali è prioritario intervenire in modo specifico e mirato.

Sono già in atto numerosi presidi volti ad assicurare il rispetto dei diritti umani lungo la catena di fornitura. La scelta dei fornitori è infatti soggetta ad un processo di qualifica degli stessi, che prevede verifiche in tema di salute e sicurezza, retribuzione e contributi, applicazione dei contratti collettivi nazionali, ove disponibili. I fornitori sono inoltre soggetti all'obbligo di recepimento del Codice Etico Fornitori, quale clausola contrattuale vincolante per l'instaurazione di rapporti commerciali.

All'interno dell'Osservatorio Fornitori, il Gruppo garantisce il coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali interessate e il monitoraggio costante delle performance dei propri partner e fornitori, anche in termini di sostenibilità, eventualmente individuando piani di miglioramento in caso di non adeguatezza ai requisiti minimi predisponendo, ove necessario, percorsi di phase out. Vengono, inoltre, condotti audit periodici presso i fornitori per valutare e monitorare i fornitori circa il rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente.

Per ulteriori informazioni si rimanda ai capitoli "Governance - Diritti umani" e "Catena di fornitura sostenibile"

Analisi dei Requisiti Minimi di Salvaguardia - MS

Fincantieri S.p.A. si è dotata di una propria Strategia Fiscale finalizzata a garantire il puntuale adempimento di tutti gli obblighi fiscali, tutelare la corretta tassazione del Gruppo su scala globale, presidiare e attenuare il rischio fiscale. Tale strategia stabilisce le linee guida per la concreta attuazione di tali obiettivi a livello di Gruppo e delle singole società controllate ed è soggetta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A., con una periodica revisione annuale e l'aggiornamento dei contenuti. Al fine di rafforzare la trasparenza nei confronti delle autorità fiscali, Fincantieri S.p.A. aderisce alle disposizioni in materia di transfer pricing, in conformità con le linee guida dell'OCSE fornendosi di un approccio verso le Autorità Fiscali trasparente e collaborativo, promuovendo simultaneamente una cultura aziendale improntata al rispetto della normativa fiscale e sensibilizzando l'intero personale riguardo ai rischi fiscali.

Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "Economia e mercato – Approccio fiscale"

Competizione leale

Fincantieri si impegna a promuovere una competizione leale, considerandola un elemento cruciale per perseguire i propri interessi e garantire equità per tutti gli operatori di mercato, i clienti e gli stakeholder. Ad avvalorare tale impegno, Fincantieri ha istituito specifiche politiche per gestire in modo appropriato i rapporti con la Pubblica Amministrazione, i contratti offset e i conflitti di interesse. Inoltre, ha definito il processo di autorizzazione per le esternalizzazioni e le misure necessarie per affidare incarichi a dipendenti o ex dipendenti della Pubblica Amministrazione, nonché a soggetti terzi che collaborano con organizzazioni pubbliche. Fincantieri, inoltre, si è dotata di un Codice di Comportamento che impegna tutti i suoi dipendenti a operare nel rispetto delle leggi, delle convenzioni internazionali e dei diritti umani. La lealtà, l'onestà e la correttezza sono essenziali per il buon funzionamento e la reputazione del Gruppo. La concorrenza leale e il rispetto degli stakeholder sono prioritari, e comportamenti contrari al Codice sono sanzionati (per maggiori informazioni, si veda il paragrafo "Codice di Comportamento"). Al fine di sensibilizzare coloro che agiscono a nome di Fincantieri, sono state implementate adeguate misure di formazione sulla competizione leale, la comunicazione con la Pubblica Amministrazione e il rapporto con gli stakeholder esterni.

Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "Governance – Legalità, integrità e pre-

venzione della corruzione"

Anticorruzione e anticoncussione

Fincantieri ha introdotto internamente strumenti normativi per implementare una politica anticorruzione conforme agli standard internazionali. L'impegno contro la corruzione, avviato attraverso il Codice di Comportamento, si articola in vari documenti e procedure aziendali quali la Politica Anticorruzione aggiornata nel 2020, la Gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione, le linee guida su Donazioni, Liberalità, Sponsorizzazioni, Omaggi ed Ospitalità, e la politica interna per la gestione dei Conflitti di Interesse, comunicando ogni iniziativa ai dipendenti e terze parti, al fine di promuovere una ferma condanna della corruzione. Dal 2020, Fincantieri è anche certificata ISO 37001, la norma che fornisce a tutte le imprese un sistema di gestione anticorruzione. Tale sistema assicura l'applicazione della politica, l'identificazione dei rischi, l'assegnazione di responsabilità, l'adozione di misure preventive e la conformità alle leggi. A livello organizzativo, il Consiglio di Amministrazione sovraintende la conformità, mentre un Organismo di Vigilanza monitora comportamenti a rischio. La formazione, fornita attraverso corsi specifici, coinvolge tutti i livelli aziendali e il sistema è costantemente aggiornato per adattarsi a modifiche organizzative e normative, riflettendo l'attenzione di Fincantieri alle questioni di etica e di anticorruzione. Nel 2023 è proseguita la formazione con corsi specifici per dipendenti, procuratori e funzioni aziendali, permettendo di estendere il livello di consapevolezza sul tema corruzione e approfondendo le caratteristiche del sistema di gestione anticorruzione, i principi di controllo e il sistema di segnalazione whistleblowing.

Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "Governance – Legalità, integrità e pre-

venzione della corruzione"

Condanne

Fincantieri non ha subito condanne definitive riguardo a pratiche di concorrenza sleale, evasioni fiscali, corruzione o concussione, né è stata coinvolta in episodi di violazione dei diritti umani o dei diritti dei lavoratori. Inoltre, non sono state presentate interrogazioni da parte del Business and Human Rights Resource Center (BHRRC) e non ci sono stati casi trattati dal National Contact Point (NCP) dell'OCSE.

Inoltre, per quanto concerne il Consiglio di Amministrazione, vale la pena sottolineare che ai sensi della normativa vigente gli Amministratori devono possedere i requisiti di onorabilità previsti dal T.U.F. e dalle disposizioni regolamentari attuative, nonché da ogni altra disposizione normativa e regolamentare vigente applicabile agli Amministratori della Società. Ai sensi dell'art. 19.5 dello Statuto, il difetto di tali requisiti determina causa di

ineleggibilità o la decadenza automatica dalla carica.

Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "Governance – Legalità, integrità e prevenzione della corruzione" e all'indicatore 2-27 del "GRI Content Index"

Allegati

Finanza Sostenibile

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Accrescere il peso della finanza
sostenibile ad almeno il 20% del
funding a medio-lungo termine
2023 Gruppo Nel corso del 2023 il Gruppo ha proseguito nel percorso volto a collegare
il proprio portafoglio di strumenti finanziari con le strategie delineate
nel Piano di Sostenibilità, riuscendo a sottoscrivere nell'anno prodotti di
finanza "green" per un totale di 1.615 milioni di euro di cui 615 milioni
di euro di construction loan e 1.000 milioni di euro di finanziamenti a
medio-lungo termine. A fine anno il totale outstanding a livello di Gruppo
dei finanziamenti a medio-lungo termine è stato pari a 2.163 milioni
di euro di cui 1.240 milioni di euro pari al 57% del totale "green/ESG
linked".

Allineare la strategia di finanziamento con i propri target di sostenibilità e le best practice internazionali in termini di finanza sostenibile

Nel 2023, abbiamo sottoscritto con vari istituti bancari due construction loan green per un importo massimo totale di 615 milioni di euro, destinati alla copertura delle esigenze finanziarie legate alla costruzione di altrettante navi da crociera in consegna nel 2023 e nel 2024.

In conformità con le più recenti best practice internazionali, questi finanziamenti vengono definiti "green" poiché l'asset finanziato risulta essere eleggibile rispetto ai requisiti dettati dai Green Loan Principles (relativamente al construction loan sottoscritto a luglio 2023) e dalla Tassonomia Europea (relativamente al construction loan sottoscritto a dicembre 2023). Nello specifico, quest'ultimo finanziamento è definito "green" data la valutazione dell'ammissibilità del progetto di costruzione sottostante in relazione all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico dettato dalla Tassonomia Europea: l'unità finanziata rientra infatti tra le "navi a basse emissioni di carbonio" e contribuisce in maniera sostanziale all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico essendo:

  • caratterizzata da un valore dell'indice EEDI inferiore del 10% rispetto ai requisiti EEDI applicabili;
  • alimentata per mezzo di carburanti a zero emissioni dirette o provenienti da fonti rinnovabili.

I finanziamenti "green" si distinguono dai finanziamenti sustainability-linked per l'assenza di una griglia simmetrica relativa al costo, basata sul raggiungimento di specifici indicatori (KPI). In questi finanziamenti, il vantaggio in termini di costo si applica per l'intera durata del finanziamento, a partire dalla sua sottoscrizione. Ciò avviene poiché l'asset finanziato, previa un'attenta due diligence condotta dalle banche finanziatrici, dimostra di possedere caratteristiche ecosostenibili che comportano un significativo impatto sulla riduzione dell'inquinamento e sull'efficienza energetica.

Nel corso del 2023, inoltre, sono stati sottoscritti tre sustainability-link term loan con varie controparti bancarie per un valore totale di 1.000 milioni di euro. Questi finanziamenti prevedono dei benefici o delle penalità nel costo in base a delle griglie simmetriche connesse al raggiungimento o meno di alcuni obiettivi di sostenibilità.

Per ulteriori informazioni sui finanziamenti sustainability linked sottoscritti nel 2022 si veda il Bilancio di Sostenibilità 2022 www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/ita\_fincantieri\_bilancio\_di\_sostenibilita\_2022.pdf

Funding Nel corso del 2023 abbiamo trasformato la convenzione di reverse factoring in essere con BPER Factor, in convenzione reverse factoring ESG-linked. Quest'ultima si va ad aggiungere alle altre quattro convenzioni in essere con Crédit Agricole Factoring, Ifitalia (BNL), SACE Fct e Unicredit Factoring trasformate nel 2022 (plafond complessivo di 690 milioni di euro, 90 fornitori coinvolti), che prevedono:

• valutazione annuale da parte di ente terzo (SupplHI) dello score ESG dei nostri fornitori mediante questio-

- nario allineato ai pillar del nostro Piano di Sostenibilità;

  • di score ai livelli massimi.

• miglioramento delle condizioni applicate al fornitore fin dalla prima adesione alla convenzione ESG-linked; • ulteriore scontistica in funzione del miglioramento dello score ESG rispetto all'anno precedente o in caso

Tale approccio permette di offrire un ritorno immediato ai fornitori che hanno già intrapreso un percorso di sostenibilità e di sensibilizzare la catena di fornitura sull'importanza di questo tema, allineando i vari stakeholder su obiettivi ESG comuni a tutta la filiera.

Nel febbraio 2022 è stato siglato un accordo, con durata minima di oltre 4 anni, con BNP Paribas Italian Branch per trasformare la linea per garanzie fino a circa 700 milioni di euro concessa dalla banca in una sustainability-linked Guarantees Facility legata ai seguenti KPI:

• target ambientale: ottenimento della certificazione ISO 50001 relativa alla gestione efficiente dei consu-• target sociale: esecuzione di audit sui fornitori di interesse prioritario di Fincantieri S.p.A. in merito a

  • mi energetici in determinati siti produttivi di Fincantieri S.p.A.;
  • tematiche di salute e sicurezza.

Il suddetto accordo ha portato al ricevimento nel 2023 del bonus di circa 53 mila euro per il raggiungimento degli indicatori del 2022 e permetterà di ricevere durante il 2024 un simile bonus relativo al raggiungimento di quelli riferiti al 2023.

Supply chain finance

Trade finance

Allegati

Approccio fiscale

Dal 2021 ci siamo dotati di una Strategia Fiscale che, ispirandosi ai principi delineati nel Codice di Comportamento, definisce gli obiettivi del Gruppo in relazione alla variabile fiscale e fissa le linee guida per la loro concreta attuazione.

La Strategia Fiscale è approvata dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. ed è soggetta a riesame con periodicità annuale.

La Strategia Fiscale è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-economica/approccio-fiscale/fincantieri\_strategia\_fiscale\_2021.pdf

Gli obiettivi che ci poniamo in ambito fiscale si possono così riassumere:

  • assicurare il tempestivo assolvimento di tutti gli obblighi fiscali;
  • salvaguardare la corretta tassazione del Gruppo a livello globale;
  • presidiare e mitigare il rischio fiscale.

Le decisioni strategiche, di business e operative sono assunte anche tenendo in considerazione i relativi impatti fiscali e avendo come riferimento la nostra Strategia Fiscale che è improntata ai seguenti principi:

  • Valori: il Gruppo agisce con onestà e integrità nella gestione della variabile fiscale, consapevole dell'importanza del gettito fiscale quale fonte di contribuzione allo sviluppo economico e sociale dei Paesi in cui opera;
  • Principio di legalità: il Gruppo rispetta le leggi e le norme fiscali in vigore nei Paesi in cui opera e adotta interpretazioni coerenti con una gestione responsabile del rischio fiscale;
  • Tone at the top: il Consiglio di Amministrazione garantisce la conoscibilità della strategia fiscale all'interno del Gruppo e promuove la diffusione a tutti i livelli di una cultura volta al rispetto della normativa fiscale e alla sensibilizzazione di tutto il personale in relazione al rischio fiscale;
  • Trasparenza: il Gruppo instaura rapporti di leale collaborazione e trasparenza con le autorità fiscali dei Paesi in cui opera e non adotta condotte che possano ostacolarne le attività di verifica e controllo;
  • Shareholder value: il Gruppo considera le imposte come un costo dell'attività d'impresa che, come tale, deve essere gestito nel rispetto del principio di legalità, con l'obiettivo di creare valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo.

I trattamenti fiscali delle ordinarie operazioni industriali e finanziarie e delle operazioni straordinarie esaminate vengono definiti mediante opportuna analisi, ove necessario con il concorso del consulente, tenendo conto dell'orientamento a contenere il rischio fiscale nel rispetto dei legittimi interessi del Gruppo e degli stakeholder. In questo contesto operano tutti i sistemi e le procedure aziendali applicabili e, in particolare, il Modello di organizzazione, gestione e controllo, il Codice di Comportamento, la Politica Anticorruzione e il sistema di segnalazione (whistleblowing).

A livello organizzativo, con riferimento a Fincantieri S.p.A., il compito di garantire il corretto assolvimento degli obblighi tributari e di fornire supporto alle diverse funzioni aziendali in merito alle questioni di carattere fiscale è affidato ad un'apposita funzione che, attraverso opportuni contratti di service, presta assistenza anche alle controllate italiane, ove sprovviste di un adeguato presidio.

Il nostro contributo economico nei diversi Paesi in cui siamo presenti si esplica anche a livello fiscale e si declina in varie tipologie di imposte, che possono essere raggruppate nelle seguenti categorie:

  • imposte sul reddito, come l'imposta sui profitti delle società;
  • imposte sulla proprietà, riscosse sulla proprietà, vendita o locazione di immobili;
  • imposte sul lavoro, che comprendono le imposte riscosse e pagate alle autorità fiscali per conto dei dipendenti;
  • imposte indirette riscosse sulla produzione e sul consumo di beni e servizi, quali IVA, dazi doganali, ecc.

Di seguito le imposte e tasse calcolate con la metodologia del valore economico direttamente generato e distribuito.

Le variazioni delle imposte sono dipendenti dagli andamenti economici delle attività svolte, tenendo conto che le regole fiscali locali per determinare gli imponibili a partire dai risultati economici possono determinare differenze. Per quanto riguarda il Nord America e la Norvegia il beneficio fiscale deriva principalmente dalla rilevazione di imposte differite attive generate in relazione a perdite su commesse rilevate nell'anno e per il Sud America la variazione è dovuta al minor imponibile.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

2022 2023 Var. 2023/2022
(euro/milioni)
2022 2023 Var. 2023/2022
Italia 6,0 6,3 4,5%
Norvegia 4,9 (5,5) -212,2%
Romania 1,4 2,9 106,7%
Resto d'Europa 0 0,2 381,8%
Nord America (16,2) (10,6) -34,6%
Sud America 6,1 3,5 -42,2%
Asia, Africa e Oceania 4,4 6,3 41,9%
Totale 6,7 3,1 -53,6%

Imposte e tasse per area geografica

Il Gruppo Fincantieri

Indotto economico

Crediamo in un'economia come sistema di relazioni, un network integrato e dinamico, costruito nel tempo per creare e scambiare valore. Grazie a un modello produttivo competitivo e fortemente connesso con la rete di produzione nazionale, Fincantieri genera impatti aggiuntivi per l'economia italiana. Non è un'attività economica in astratto che genera valore e occupazione, ma la presenza di un attore come Fincantieri che per dimensione, comportamenti, visione e responsabilità attiva un effetto moltiplicativo.

Secondo uno studio del Censis, il moltiplicatore della produzione di Fincantieri è pari a 4,05. Questo significa che per ogni euro di produzione aggiuntiva di Fincantieri si attivano altri 3,05 euro nel resto dei settori economici. Complessivamente, nell'economia italiana, 100 euro di produzione Fincantieri generano 405 euro di produzione. Il trasferimento di valore sul territorio di insediamento avviene a beneficio di una filiera di fornitura in prevalenza costituita da piccole e medie imprese. Un impatto così importante riflette un modello di acquisto che privilegia storicamente la dimensione nazionale, a garanzia anche di stabilità, visibilità in termini di lavoro, progettualità per il futuro e crescita dimensionale e tecnologica. Di fatto pone le condizioni per una catena di approvvigionamento resiliente, affidabile e responsabile.

Altrettanto rilevante è la ricaduta in termini di occupazione.

L'impatto sull'occupazione può essere calcolato considerando a monte l'occupazione diretta, cioè gli occupati di Fincantieri in Italia coinvolti nell'attività cantieristica, alla quale si aggiunge l'occupazione indiretta di primo livello, ovvero l'occupazione delle ditte appaltatrici di Fincantieri e quella di secondo livello, rappresentata dagli occupati delle ditte subappaltatrici e degli addetti che sviluppano l'attività lavorativa presso il sito del fornitore. A tale occupazione finale è necessario sommare l'occupazione indotta dai consumi delle famiglie degli occupati.

Fonte: Stime Fincantieri riferite all'esercizio 2023, su base studio Censis, "Fincantieri: l'impatto socio-economico di un player globale. La cantieristica navale al servizio del Paese", luglio 2023.

  • Effetto diretto e indiretto: Fincantieri impiega in Italia 10.621 addetti nella cantieristica. La sua presenza innesca un moltiplicatore diretto e indiretto dell'occupazione pari a 5,0; ovvero per ogni addetto di Fincantieri se ne attivano 4,0 nei settori di fornitura del processo di produzione, che nel complesso corrispondono a 42.631 occupati dell'indotto industriale (totale indiretti di 1° e 2° livello).
  • Effetto indotto: sono oltre 14.000 i posti di lavoro generati dalla spesa delle famiglie dei 53.252 occupati, attivati direttamente e indirettamente da Fincantieri.
  • Effetto totale: considerando quindi l'effetto diretto, indiretto e indotto il moltiplicatore totale dell'occupazione si attesa a 6,3, per un'occupazione totale riconducibile all'attività cantieristica di Fincantieri di circa 67.350 unità.

Ovvero, per ogni 10 addetti di Fincantieri impiegati in Italia nella progettazione e costruzione di navi, se ne attivano altri 53 all'esterno.

L'Innovazione è una componente fondamentale del vantaggio competitivo del Gruppo e su di essa si fondano la cultura e la strategia aziendale. Il futuro è innovazione e noi non smettiamo mai di innovare

Il nostro principale obiettivo è quello di presidiare tutti i settori ad alto valore aggiunto in cui il Gruppo Fincantieri opera, mirando ad acquisire, mantenere e rafforzare il ruolo di leader a livello globale. Siamo attenti alle potenziali evoluzioni di tipo commerciale, normativo e ambientale, ricercando continuamente soluzioni innovative e ad alto valore aggiunto che anticipino le esigenze dei nostri clienti. Il nostro vantaggio competitivo risiede nella capacità di progettare e fornire soluzioni altamente tecnologiche e personalizzate e si manifesta soprattutto nell'ambito dell'integrazione di sistemi complessi.

Nel contesto attuale, dove le sfide legate alla transizione verde e digitale e i mutamenti geopolitici, sociali e macroeconomici globali impongono una trasformazione radicale dei modelli di business, ci confermiamo come uno degli attori più competitivi a livello globale grazie alla nostra flessibilità e capacità di adattamento alle significative variazioni delle esigenze di mercato. Queste ultime richiedono di adottare un processo continuo di cambiamento per sviluppare nuove tecnologie funzionali all'implementazione del nostro portafoglio prodotti e al recupero di produttività.

La capacità di cogliere e anticipare le evoluzioni dei mercati in cui operiamo e il costante aggiornamento dei nostri prodotti e processi costituiscono quindi le caratteristiche fondamentali della nostra realtà.

La Politica Ricerca & Innovazione è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/innovazione/politica-innovazione\_ita.pdf

Innovazione e Sostenibilità

Politica Ricerca & Innovazione

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Redazione di una Politica che iden
tifichi i principi e la strategia scelta
dal Gruppo per approcciare la ricer
ca e l'innovazione di prodotto e di
processo
2023 Gruppo In linea con la strategia e gli obiettivi aziendali, nel corso del 2023,
abbiamo redatto la Politica dell'innovazione, per indirizzare le azioni del
Gruppo e mantenere la leadership dell'innovazione tecnologica nei set
tori in cui Fincantieri opera. I principi adottati e promossi da Fincantieri
includono sia azioni per guidare l'innovazione tecnologica di prodotto,
sia azioni volte a promuovere il miglioramento dell'efficacia e dell'effi
cienza dei processi interni. Inoltre, si considera di particolare rilievo il
contatto costante con gli attori esterni dell'ecosistema dell'innovazione e
la valorizzazione delle risorse interne, attraverso, ad esempio, l'attivazio
ne di percorsi formativi, la diffusione interna di know-how e best practice
e il coinvolgimento per la generazione di nuove idee.

Strategia d'innovazione

Il Gruppo Fincantieri
€152 mln
Costi di ricerca e sviluppo
nel 2023
€158 mln nel 2022
La nostra attività di innovazione si declina in tre direzioni tecnologiche principali.
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Environment
Per ridurre il nostro impatto ambientale
e promuovere lo sviluppo di un'economia circolare.
Sostenibilità Sociale
Competitiveness
Per espandere il nostro portafoglio prodotti
ed efficientare i nostri processi.
Digitalization
Per sviluppare un'infrastruttura efficiente e sicura
ed estrarre valore dai dati.
Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Strategia d'innovazione

Environment

Digitalization

Competitiveness

Da diversi anni il concetto di tutela dell'ambiente si è imposto come una delle linee guida dei processi di innovazione e ha acquisito un'importanza fondamentale per la sostenibilità delle attività umane sul pianeta. Fincantieri è impegnata ad accrescere ulteriormente il livello di sostenibilità delle commesse e a ridurre la loro impronta carbonica, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Questi obiettivi costituiscono delle pietre miliari della nostra vision e stimolano le attività di innovazione anche nella direzione della riduzione delle emissioni in aria e in acqua, della migliore gestione dei rifiuti a bordo e della riduzione del rumore e delle vibrazioni. Questo approccio implica che tutte le nuove tecnologie siano indirizzate verso la decarbonizzazione e il passaggio a combustibili green.

La transizione digitale rappresenta la base dell'ultima rivoluzione industriale, attualmente in corso, che sta preparando il terreno per un cambiamento radicale del nostro business. L'impiego pervasivo di dispositivi intelligenti, Internet of Things (IoT) e intelligenza artificiale, sta già avendo degli impatti nella maggior parte dei settori industriali, inclusi i processi di progettazione, produzione e costruzione nei segmenti legati al comparto marittimo e negli altri settori in cui Fincantieri opera.

Il mondo della digitalizzazione pone importanti sfide nell'ambito dello sviluppo di infrastrutture di rete pervasive ed efficienti, nella gestione di quantità di dati sempre più rilevanti e nell'estrazione di valore dall'analisi dei dati stessi.

Tali concetti hanno ricadute importanti su tutta la catena del valore, dalla progettazione di nuovi sistemi, al loro monitoraggio e manutenzione nella fase di postvendita, oltre che forti implicazioni su aspetti di cyber security. Grande rilevanza è data alla modellazione dei possibili rischi d'attacco cyber e alle contromisure da adottare sia a livello logico che fisico per prevenire queste eventualità. Tali logiche e modelli vengono applicati sia ai prodotti che alle infrastrutture del Gruppo, tanto nel settore militare quanto in quello civile.

Il mantenimento e il potenziamento della nostra competitività e leadership globale è uno dei nostri principali obiettivi. L'attuale transizione tecnologica vede emergere soluzioni "breakthrough", la cui applicabilità ai processi realizzativi è costantemente valutata al fine di cogliere le migliori opportunità d'incremento delle performance aziendali.

In quest'ottica, ci impegniamo a perfezionare tutte le fasi di progettazione e di produzione in cantiere e a studiare metodologie, soluzioni tecniche e materiali innovativi. Questo processo di miglioramento continuo è accompagnato da fondamentali attività formative e di training per l'accrescimento e l'aggiornamento delle competenze.

Per individuare e anticipare le esigenze del mercato in cui operiamo, è stato istituito un gruppo di lavoro dedicato all'individuazione dell'evoluzione dei bisogni dei clienti, sulla base dei quali si individuano le tecnologie necessarie, il gap tecnologico per renderle operative e di conseguenza l'eventuale percorso di sviluppo da intraprendere, che si sostanzierà in veri e propri progetti di ricerca e industrializzazione da eseguire.

A partire dal 2021, sono stati redatti un Piano d'Innovazione e un Bando Innovazione, i quali vengono aggiornati regolarmente di anno in anno. Il primo razionalizza i risultati dell'analisi di mercato e di posizionamento strategico del Gruppo e identifica le progettualità prioritarie da sviluppare a partire dall'anno successivo. Il secondo rappresenta lo strumento con cui il Gruppo comunica all'interno e all'esterno la propria strategia. Il Bando Innovazione mira a stimolare e promuovere proposte progettuali in linea con gli indirizzi del Piano, coinvolgendo stakeholder interni ed esterni. Infatti, secondo una logica di Open Innovation, il Bando Innovazione è aperto a tutti gli attori che compongono l'ecosistema dell'innovazione, al fine di definire roadmap di sviluppo e idee progettuali congiunte che consentano di raggiungere obiettivi in linea con il Piano.

Processo di definizione del Piano e del Bando Innovazione

Il Bando Innovazione 2023 è stato diffuso sia a livello di Gruppo sia agli stakeholder esterni, incluse le università e i distretti regionali in cui Fincantieri partecipa, in modo da stimolare una partecipazione all'attuazione del Piano. Nella seconda metà del 2023, è stata avviata la definizione del Piano d'Innovazione 2024.

La nostra strategia dell'innovazione è alimentata inoltre dal processo di Scouting Tecnologico, volto ad analizzare le tecnologie emergenti, anche in settori diversi da quello navale, per valutarne l'impiego potenziale sui nostri prodotti, servizi e processi. I risultati di queste attività aiutano non solo a diffondere una cultura dell'innovazione all'interno del Gruppo, ma stimolano anche lo sviluppo di collaborazioni e partnership con attori esterni.

Nel corso del 2023, a livello di Gruppo, incluse le controllate estere, abbiamo svolto attività su oltre 150 progetti di Ricerca e Innovazione (R & I), finanziati sia attraverso risorse proprie che tramite il ricorso a programmi di aiuto alle azioni di R & I di carattere europeo, nazionale e regionale. Diversi progetti sono realizzati in collaborazione con università e istituti di ricerca, attraverso l'attribuzione di incarichi specifici o il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca, o di posizioni di ruolo attivate nelle università partner. Tutti i progetti sono riconducibili alle tre direzioni tecnologiche prima descritte.

Di seguito sono riportati i principali progetti riguardanti l'ambiente, la digitalizzazione e la competitività, con un maggior dettaglio su uno specifico per ciascuna area.

FUCELL (2018-2023):

  • EALING European flagship action for cold ironing in ports (2020- 2023): il progetto ha avuto come oggetto l'accelerazione dell'implementazione di soluzioni di alimentazione elettrica onshore nei porti marittimi dell'Unione Europea.
  • Zero Coaster (2020-2023): il progetto, gestito dalla controllata VARD, mira a sviluppare una ottimizzazione dei processi di design per una nuova classe di "bulk carrier" a zero emissioni per navigazione costiera.
  • POSEIDON Propulsion Of Ships with E-Methanol In favour of the Decarbonisation Of Naval transport (2023-2027): il progetto mira a facilitare l'uso dell'e-metanolo come e-fuel nel trasporto marittimo dimostrando soluzioni innovative lungo le fasi della catena del valore. Le attività consentiranno di identificare i tipi di imbarcazioni più adatti per l'integrazione di sistemi di propulsione basati su e-metanolo. • PIAQUO - Practical Implementation of AQUO (2019-2024): progetto cooperativo che si propone di ridurre il problema del rumore subacqueo e il suo impatto sull'ecosistema marino mediante l'ottimizzazione delle eliche e lo sviluppo di un modello di autovalutazione in tempo reale.

Nell'ambito del progetto FUCELL, in collaborazione con l'Università di Trieste e con il suo spin-off CEnergy, Fincantieri ha aperto un nuovo laboratorio nell'Area Science Park di Trieste. In particolare, è stato realizzato il prototipo di un impianto di generazione di energia per applicazioni in ambito navale, composto da un impianto di produzione, compressione, deposito e distribuzione di idrogeno per alimentare un impianto di fuel cell combinato con un sistema di super capacitori. Le attività di ricerca, il cui costo complessivo è stimato in circa 2.400.000 euro, consentiranno di acquisire un knowhow specifico aziendale sulla tecnologia delle fuel cell e dell'idrogeno. Ottenute le autorizzazioni degli enti di classifica e di bandiera, le tecnologie sviluppate nell'ambito del progetto sono state applicate a livello prototipale a bordo nave. Successivamente, ridimensionando l'impianto realizzato, si potranno generare nuove opportunità di business e di ricavi per il Gruppo Fincantieri. L'applicazione delle fuel cell a bordo ha il vantaggio non solo di ridurre le emissioni inquinanti (GHG, NOx, SOx, particolato), ma anche di incrementare l'efficienza energetica e il comfort vibro-acustico della nave.

Environment

• V-ACCESS - Vessel Advanced Clustered and Coordinated Energy Storage Systems (2023-2026): il progetto si propone di analizzare, sviluppare e validare un sistema ibrido di accumulo di energia elettrica basata su tecnologie innovative quali i supercondensatori e i sistemi di accumulo di energia magnetica superconduttiva (SMES). Tale sistema ibrido consentirà di efficientare il consumo di energia elettrica a bordo nave andando a ridurre le emissioni dovute ai tradizionali generatori elettrici a fronte di richieste di potenze a notevole variabilità nel tempo.

Principali progetti

152 Progetti di ricerca e innovazione

Il Gruppo Fincantieri

EDINAF - European Digital Naval Foundation (2023-2025)

Il progetto, finanziato dall'European Defence Fund (EDF), coinvolge la Capogruppo e le società Fincantieri Nextech e Cetena ed è sviluppato in collaborazione con altri 28 partner da 8 Paesi, fra i quali: altri cantieri navali, fornitori, PMI, organizzazioni di ricerca e tecnologia, università e SEA Europe, l'associazione europea dei cantieri e dei produttori di attrezzature navali.

EDINAF mira allo sviluppo di un'architettura digitale di riferimento per le navi che offra un insieme coerente di risorse, servizi e soluzioni di dati a supporto delle operazioni principali della nave militare, e la definizione di una piattaforma digitale standardizzata comprensiva dei relativi metodi di ingegneria, le metodologie e gli strumenti necessari per gestire il complesso Sistema di Sistemi che è la nave.

Il progetto permetterà al Gruppo Fincantieri di sviluppare e introdurre tecnologie innovative per migliorare l'efficacia e l'efficienza delle proprie capacità in ambito digitale, creando know-how e competenze specifiche che consentiranno al Gruppo di mantenere e rafforzare il proprio vantaggio competitivo. In particolare, garantirà la possibilità di sviluppare e mantenere soluzioni digitali su basi comuni e condivise con i principali player dell'industria navale europea così da porre basi solide e durature per i futuri programmi navali.

• ECHO - European network of Cybersecurity centres and competence Hub for innovation and Operations (2019-2023): progetto, finanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, che mira a sviluppare un approccio coordinato e strutturato per incentivare in modo proattivo la difesa cibernetica dell'Unione, attraverso efficienti collaborazioni transettoriali.

• KPN IPIRIS - Improving Performance in Real Sea (2020-2023): progetto sviluppato dalla controllata Vard Design per l'incremento della digitalizzazione dei processi di progettazione e costruzione, mirati a raggiungere i target in termini di emissioni di gas serra

prescritti in ambito IMO.

• TETI - Tecnologie innovative per il controllo, il monitoraggio e la sicurezza in mare (2021-2023): il progetto si occupa di studiare e sviluppare tecnologie innovative da impiegare nel monitoraggio dell'ambiente e della sicurezza in navigazione in mare. Le attività di progetto sono mirate a ottimizzare i sensori da utilizzare per il controllo remoto e le interconnessioni in tempo reale. In aggiunta, nel progetto sono incluse attività finalizzate alla progettazione e alla realizzazione sperimentale di sistemi di galleggianti intelligenti.

  • DS Digital Ship (2020-2023): il progetto ha l'obiettivo di sviluppare strumenti costo-efficaci di simulazione sull'intero arco di vita della nave, destinati a migliorare i processi di progettazione, supporto decisionale e manutenzione predittiva, attraverso la riduzione delle prove al vero.
  • INTERACT INTERoperability STandards for Unmanned Armed For-Ces SysTems (2021-2023): il progetto ha lo scopo di creare una base per i futuri standard europei di interoperabilità per i sistemi militari unmanned, prevedendo l'integrazione delle conoscenze tecniche e delle esperienze operative disponibili in Europa sul controllo, monitoraggio e applicazione di sistemi senza equipaggio.

Digitalization

  • scafo 4.0 (2020-2023): il progetto, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha la finalità di ottimizzare i processi di produzione di scafo mediante l'integrazione dei processi di produzione e di controllo qualità, al fine di poter applicare standard e modalità quanto più possibile uniformi tra i diversi siti produttivi del Gruppo. Il progetto garantirà lo sviluppo di sistemi laser e di visione avanzati a supporto dei processi e la realizzazione di dimostratori nei cantieri di Castellammare di Stabia e Palermo.
  • IFuture (2020-2024): accordo di programma per la costituzione di un "Centro Innovazione e Sviluppo (CIS)", inaugurato a marzo 2023, per lo sviluppo di una nuova famiglia di motori per applicazioni industriali, un sistema di monitoraggio da remoto e un nuovo motore per applicazioni nautiche, che sia basato su tecnologie ibride e integri strumenti digitali che favoriscano l'ottimizzazione delle performance.
  • AIP 2 Reactants storage and production systems for second generation fuel cell/2nd phase (2022-2023): seconda fase di un progetto che punta allo studio di fattibilità, progettazione, costruzione e validazione di un dimostratore tecnologico relativo ad un sistema

ALSO4 – Automated Laser Scanner Operations (2020-2023)

ALSO4 è un progetto collaborativo, finanziato dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, che coinvolge altri partner industriali (MarineLab e Studio Zerouno) e le Università di Trieste e Udine. Il progetto è incentrato sulla ricerca e sviluppo di sistemi di rilievo optoelettronici basati sulla tecnologia "laser scanner", al fine di realizzare un prototipo funzionante per la misurazione tridimensionale di blocchi e sezioni di navi. L'impiego di tale tecnologia dovrebbe consentire un minor ricorso a operazioni manuali (per ogni nave, vengono compilati manualmente circa 10.000 fogli A4), riducendo il tempo complessivo di rilievo ed elaborazione dei dati e ottimizzando le prestazioni del sistema di progettazione e di produzione. Dai vantaggi citati deriverà anche un minor ricorso alle riparazioni che, si stima, dovrebbe generare un risparmio annuo di circa l'1,25% sul costo dello scafo (cifra che corrisponde a circa 400.000 euro per un cantiere come quello di Monfalcone). Grazie alle attività e collaborazioni sviluppate nell'ambito del progetto, sono attese importanti ricadute positive sul business, un aumento della qualità percepita e della soddisfazione dei nostri clienti, nonché la creazione di know-how e competenze specifiche che ci consentano di mantenere e rafforzare il nostro vantaggio competitivo.

  • di propulsione per sottomarini, indipendente dall'aria e basato sulla tecnologia fuel cell.
  • SEA DEFENCE Survivability, Electrification, Automation, Detectability, Enabling Foresight of European Naval Capabilities in Extreme Conditions (2020-2023): il progetto, finanziato nell'ambito del programma European Defence Industrial Development Programme (EDIDP), ha lo scopo di indicare quali siano le tecnologie emergenti per le unità navali militari di prossima generazione in relazione ai futuri scenari operativi. Su tali tecnologie si focalizzerà parte degli investimenti del Fondo Europeo per la Difesa (European Defence Fund - EDF) nel corso della programmazione quadro 2021-2027.
  • HEBD 2 Dispositivo di emersione ibrido di emergenza per sottomarini (2022-2024): l'obiettivo del progetto HEBD è la definizione progettuale e la relativa implementazione di un sistema di emersione di emergenza per i serbatoi di zavorra principali dei sottomarini basato su generatori di gas di tipo ibrido che opportunamente innescati producono una miscela di gas in grado di svuotare i serbatoi di zavorra del sottomarino.

Competitiveness

Il Gruppo Fincantieri

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Collaborazioni

Al fine di massimizzare le capacità innovative, adottiamo un metodo di lavoro aperto verso collaborazioni con altri attori del mondo industriale e accademico che possano, in maniera sistematica, contribuire ad un arricchimento delle nostre competenze. Ricerchiamo e proponiamo continuamente collaborazioni con partner che operano a monte nella catena del valore, o con altri stakeholder che lavorano per innovare strumenti, prodotti e servizi nei settori in cui Fincantieri opera.

In questo senso, favoriamo rapporti di lungo termine attraverso la creazione di programmi di sviluppo collaborativi ad ampio spettro. Consapevoli della significativa spinta che questi possono fornire, puntiamo costantemente ad ampliare i nostri network di partnership a livello locale e internazionale.

Nell'abbracciare il modello dell'Open Innovation, teniamo in considerazione una vasta gamma di stakeholder, qui di seguito rappresentata:

Crediamo fortemente nella possibilità di creare valore in maniera collaborativa e, per questo motivo, abbiamo sviluppato una fitta rete di relazioni e partecipazioni a diversi tavoli, normativi e istituzionali, sia in Italia che nei principali Paesi in cui il Gruppo opera.

Università ed enti di ricerca

Enti di classifica
Sono costantemente coinvolti oltre che nello sviluppo dei nuovi prototipi, anche in diversi progetti
collaborativi di ricerca supportando i processi di certificazione e approvazione delle nuove tecnologie.
Le cooperazioni sono agevolate dalla stipula di alcune convenzioni specifiche.
Start up
Garantiscono spesso i primi passi verso l'industrializzazione di nuove tecnologie.
Associazioni e forum industriali
Rappresentano una imprescindibile occasione di scambio di idee volte a consolidare una visione comu
ne sulle principali tematiche di Ricerca e Innovazione.

Le attività volte a identificare esigenze e priorità tecnologiche da sviluppare nel breve, medio e lungo periodo hanno valenza altamente strategica e garantiscono il valore aggiunto dei futuri prodotti.

Coinvolti in numerosi progetti di sviluppo di componenti specifici. Il processo di innovazione con i fornitori prevede l'identificazione di partner con i quali costruire una strategia comune di sviluppo tecnologico.

Clienti

Fornitori

Partecipano a vari progetti collaborativi dando un importante contributo su temi di ricerca di base. Cooperano allo sviluppo di idee innovative da trasferire sul prodotto.

Nell'ambito delle collaborazioni di Gruppo, assumono particolare rilevanza quelle attivate per l'attuazione della nostra visione e per la definizione congiunta di documenti e azioni che contribuiscono a stabilire e perseguire le priorità strategiche settoriali, a livello locale, nazionale e sovranazionale. A tal fine, manteniamo numerosi rapporti con altri partner industriali, con università e istituti di ricerca e con diverse associazioni e forum tematici. Puntiamo a rafforzare regolarmente le collaborazioni con l'intera value chain, per creare valore aggiunto e ricadute positive lungo l'intera catena, mediante attività di co-design e la condivisione di best practice. In tale ottica, Fincantieri è tra le 35 imprese europee partecipanti al primo IPCEI (Important Project of Common European Interest) sull'idrogeno che, a luglio 2022, ha ottenuto l'autorizzazione della Commissione Europea per il finanziamento attraverso lo schema degli Aiuti di Stato previsti per gli IPCEI e che la Società ha avviato nel corso del 2023. L'obiettivo del progetto di Fincantieri è contribuire alla decarbonizzazione dell'economia favorendo la sostituzione dei combustibili fossili con l'idrogeno per la generazione navale. Lo strumento IPCEI Hy2Tech si propone di creare un nuovo ecosistema dell'Idrogeno che, a partire dalla tecnologia di produzione dell'idrogeno verde, coinvolga tutti i settori, dal trasporto, alla distribuzione, alla tecnologia per l'impiego, al coinvolgimento degli utilizzatori finali per la creazione del mercato. Tale obiettivo è irrealizzabile senza l'utilizzo dello strumento dell'Importante Progetto di Comune Interesse Europeo.

Una strategia comune: dal globale al locale

Inoltre, a dicembre 2023, Fincantieri è rientrata tra le 19 imprese europee che partecipano direttamente all'I-PCEI Next Generation Cloud Infrastructure and Services (IPCEI CIS) e che avvieranno altrettanti progetti dal carattere fortemente innovativo nell'ambito delle tecnologie di cloud edge continuum. Il progetto di Fincantieri ha come obiettivo la digitalizzazione del settore navale, sia a bordo nave che nelle costruzioni navali, attraverso l'implementazione di suite digitali avanzate che permettono di gestire le attività della nave e del cantiere nel sistema Edge-Cloud, con particolare riferimento allo sviluppo delle funzionalità del Cloud and Infrastructure system Europeo. Analogamente a IPCEI Hy2Tech, IPCEI CIS ha l'obiettivo di creare un ecosistema digitale integrato europeo.

A livello associativo, nel corso dell'anno, abbiamo partecipato intensamente all'attività delle principali organizzazioni settoriali europee. Uno dei più importanti partner strategici della Commissione Europea è rappresentato dalla Piattaforma Tecnologica Europea Waterborne TP di cui Fincantieri è membro attivo. La piattaforma si propone di mantenere un dialogo continuo tra tutti gli stakeholder in ambito marittimo, navale, portuale, logistico e Blue Growth (espressione che raccoglie diverse attività economiche fra cui ad esempio pesca, acquacoltura, turismo marittimo, biotecnologie in ambito marittimo, produzione di energia rinnovabile dagli oceani, estrazione mineraria dal fondo degli oceani), attraverso il consolidamento di una visione condivisa volta a identificare le priorità europee in materia di Ricerca e Innovazione. Waterborne TP, insieme alla Commissione Europea, è il soggetto promotore della partnership europea co-programmata Zero-emission Waterborne Transport, lanciata ufficialmente a giugno 2021. La partnership mira all'ambizioso obiettivo di dimostrare e fornire soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050. Fincantieri ha contribuito ai lavori delle associazioni settoriali SEA Europe e Hydrogen Europe. La prima è l'associazione europea dei cantieri e dei produttori di sistemi navali; la seconda è l'associazione europea che rappresenta la filiera industriale e di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie a idrogeno e delle celle a combustibile e che sostiene la partnership europea istituzionalizzata Clean Hydrogen for Europe. Il Gruppo Fincantieri aderisce, inoltre, alla European Clean Hydrogen Alliance partecipando ai lavori della tavola rotonda dedicata alla mobilità e, a partire dal 2022, alla Renewable and Low-Carbon Fuels Value Chain Industrial Alliance (RLCF Alliance), dove presiede la Waterborne Chamber (gruppo che riunisce tutti i membri del settore del trasporto per vie d'acqua) e partecipa ai lavori della tavola rotonda dedicata al settore marittimo. La prima sostiene lo sviluppo a larga scala di tecnologie basate sull'idrogeno con lo scopo di favorire gli investimenti della filiera; la seconda supporta il maggiore utilizzo di combustibili a bassa intensità carbonica nei settori aeronautico e navale, con lo scopo di favorire l'implementazione della proposta di regolamento FuelEU Maritime.

A livello internazionale, collaboriamo alle attività di:

• EuroYards, Gruppo Europeo di Interesse Economico dei principali costruttori navali europei, in cui contribuiamo attivamente alle attività del comitato tecnico e del gruppo di lavoro sulla digitalizzazione di

• Consorzio Cooperative Research Ships, focalizzato sullo studio di tematiche idrodinamiche e strutturali e di problematiche generali legate a mezzi navali di grandi dimensioni, sia dal punto di vista operativo che

• European Council For Maritime Applied R&D (ECMAR), associazione di settore che si propone di sviluppare una strategia comune per la ricerca europea nel settore marittimo.

• AeroSpace, Security and Defence Industries Association of Europe (ASD), associazione per lo sviluppo competitivo delle industrie europee dei settori aeronautico, spazio, sicurezza e difesa.

  • prodotto e processo.
  • di progettazione.
  • dal Consiglio di Ricerca della Norvegia, si è concluso nel 2023.
  • della Norvegia, si è concluso nel 2023.

• SFI Smart Marine, centro per l'innovazione in collaborazione con The Foundation for Industrial and Technical Research (SINTEF), il cui obiettivo principale è aumentare le potenzialità del settore navale norvegese all'interno del segmento del trasporto marittimo a basso impatto ambientale. Il progetto, co-finanziato

• SFI Move, centro per l'innovazione in collaborazione con Norwegian University of Science and Technology (NTNU), le cui attività si focalizzano sullo sviluppo di conoscenze, metodi e strumenti informatici per aumentare il valore delle operation in ambito marittimo. Il progetto, co-finanziato dal Consiglio di Ricerca

• National Shipbuilding Research Program (NSRP), programma finanziato dal Governo americano per svolgere iniziative di ricerca e innovazione con il duplice obiettivo di ridurre il costo totale e migliorare le capacità delle navi commerciali, fornendo un quadro collaborativo per gestire, focalizzare, sviluppare e condividere ricerca e sviluppo, sfruttando le migliori pratiche nella costruzione e riparazione navale.

Nell'ambito delle attività italiane, abbiamo contribuito ai lavori dei Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) e dei distretti tecnologici regionali a cui aderiamo. Sia a livello nazionale, sia a livello regionale, le collaborazioni consentono di creare sinergie tra diverse filiere, individuare future traiettorie transettoriali di ricerca e indirizzare in modo efficiente le risorse disponibili.

I Cluster e i distretti coinvolti in rapporti di collaborazione con il Gruppo sono:

  • Cluster Trasporti Italia 2020: raggruppa i maggiori attori nazionali, industriali e scientifici operanti nella mobilità su gomma, su rotaia, su vie d'acqua e nell'intermodalità, nel settore della telematica applicata ai trasporti e dei servizi integrati di trasporto.
  • Cluster Blue Italian Growth (BIG): struttura aperta alla partecipazione incrementale di tutti gli attori nazionali interessati, al fine di generare opportunità di sviluppo tecnologico per il sistema industriale marino e marittimo del Paese sui temi della Blue Growth.
  • Maritime Technology Cluster Friuli-Venezia Giulia (MareTC FVG): aiuta il territorio ad eccellere facilitando il dialogo, anche internazionale, tra le imprese, il sistema della ricerca, il mondo dell'istruzione e della formazione, la cittadinanza e l'amministrazione pubblica, con riferimento ai settori delle tecnologie marittime.
  • Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM): favorisce l'integrazione tra il sistema della ricerca e le imprese sui temi di cantieristica navale e diportistica, di difesa e sicurezza e di monitoraggio, bonifica e sicurezza dell'ambiente marino.
  • Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati (SIIT): realizza un sistema integrato tra grande industria, piccola e media impresa, Università di Genova, istituzioni pubbliche, di ricerca, finanziarie, con particolare attenzione allo sviluppo di attività di ricerca industriale e di trasferimento tecnologico.
  • Distretto Tecnologico per l'Ingegneria dei Materiali polimerici e compositi e Strutture (IMAST): facilita la nascita e la crescita di un sistema cooperativo stabile tra gli enti di ricerca del Paese e le più importanti imprese industriali per lo sviluppo e la diffusione di tecnologie avanzate.
  • Distretto Tecnologico sui Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto (NAVTEC): trasforma l'economia del mare, grazie a interventi di networking, cooperazione e internazionalizzazione, e alla partecipazione e promozione di attività per un sistema dei trasporti navali più efficiente, più sicuro e meno costoso e inquinante.

Il Gruppo Fincantieri partecipa attivamente anche alle iniziative promosse in ambito PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, volte a stimolare il trasferimento tecnologico tra i vari stakeholder nazionali. Tra queste, rientrano: il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing (ICSC), il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST) e l'Ecosistema Territoriale di Innovazione Robotics and AI for Socio-economic Empowerment (RAISE).

Infine, partecipiamo a diverse associazioni e iniziative settoriali: l'Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile (H2IT), l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI), la Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD) e i due Competence Center START4.0 e MediTech, per la promozione di nuove soluzioni in ambito Industry 4.0 rispettivamente nei settori delle infrastrutture e della metalmeccanica.

Gestione e condivisione della conoscenza

Attualmente il portafoglio brevetti del Gruppo Fincantieri, incluse le controllate estere, contiene:

A valle dei processi di generazione di nuove soluzioni innovative, sono ritenuti fondamentali la gestione degli aspetti che ne garantiscono l'acquisizione del valore, la fruibilità in Azienda e lo sfruttamento nel mercato, tutelando la nostra proprietà dei risultati. Tale visione si declina in due processi fondamentali:

• La promozione della cultura dell'innovazione, che costituisce un passaggio fondamentale per trasporre le conoscenze in servizi e tecnologie applicate, rivolti ad una più ampia platea di utenti. In particolare, questa fase avviene a valle della chiusura o del raggiunto livello di maturità di ogni progetto, ed è mirata ad assicurare che i risultati vengano correttamente trasmessi agli uffici competenti di tutte le divisioni. Nel caso di tematiche di particolare interesse strategico per il Gruppo, al fine di facilitare ulteriormente la disseminazione dei risultati, vengono organizzati, sotto forma di webinar, dei momenti di formazione

  • dedicati, aperti a tutti i dipendenti.
  • di tutti gli attori coinvolti.

• La gestione della proprietà intellettuale favorisce un approccio inclusivo verso attori esterni del mondo industriale e accademico, garantendo che le collaborazioni possano proseguire nel rispetto delle prerogative

Le attività di collaborazione del Gruppo sono spesso supportate dal Centro per gli studi di Tecnica Navale – CETENA, che grazie alla sua esperienza in ricerca e consulenza in campo navale e marittimo fin dal 1962, costituisce il perno delle principali attività di ricerca e ingegneria precompetitiva del Gruppo. Le principali competenze di CETENA vanno dalla fluidodinamica alle strutture, anche attraverso l'applicazione di materiali innovativi, dall'efficienza energetica e controllo delle emissioni alla sicurezza in mare e a bordo, dallo sviluppo di software e sistemi di simulazione alle attività di prova a mare e in laboratorio.

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Il Gruppo Fincantieri

Come capo filiera sentiamo la responsabilità di condividere i nostri valori e la nostra conoscenza con la catena di fornitura al fine di sviluppare un ecosistema sostenibile

La nostra visione nei confronti della filiera è quella di promuovere un percorso di crescita basato sull'innovazione e sulla sostenibilità, guidando il cambiamento e favorendo un nuovo livello di collaborazione con i nostri partner. Alla base di questo approccio c'è la condivisione dei nostri valori contenuti sia nel Codice Etico Fornitori sia nella nuova Suppliers Identity nata in occasione del Fincantieri's Supplier Summit tenutosi il 17 ottobre 2023 a Genova.

La strategia di sustainable supply chain del Gruppo Fincantieri mira a favorire un approccio di miglioramento continuo, investendo sulle tematiche ESG e promuovendo una cultura a sostegno dello sviluppo e del benessere delle comunità locali.

Chiediamo ai nostri fornitori di rispettare e promuovere i nostri principi guida quali:

  • Diritti Umani: dignità e uguaglianza per tutti, divieto di lavoro minorile e forzato, salari equi ed equilibrio tra lavoro e vita privata.
  • Salute e Sicurezza: riduzione dei rischi, zero infortuni e cultura della sicurezza.

  • Diversità e Inclusione: rispetto delle disuguaglianze, lavoro di squadra e persone al centro.

  • Innovazione: co-creazione, condivisione di nuove idee ed esplorazione di nuove opportunità.
  • Decarbonizzazione: efficienza energetica, sviluppo di nuove tecnologie green ed obiettivo Net Zero.
  • Compliance: qualità, rispetto dei tempi di consegna e conformità alle normative e agli standard.

Catena di Fornitura Sostenibile

Compliance

Siamo impegnati, inoltre, a sostenere e guidare questa evoluzione, mettendo a disposizione dei nostri partner gli strumenti necessari ad affrontare questo percorso di sviluppo. In tal senso abbiamo dato avvio al programma di filiera PartnerSHIP, nato dalla volontà di sviluppare un ecosistema sostenibile coinvolgendo tutta la catena di fornitura. PartnerSHIP segna un'evoluzione in termini di supplier engagement e ambisce a sviluppare relazioni sempre più durevoli con i nostri fornitori al fine di affrontare e superare insieme le nuove sfide strategiche che ci attendono.

Abbiamo sviluppato un sistema per gestire in modo sostenibile la catena di fornitura che prevede:

- 1. Rispetto e condivisione nelle policy.

    1. Supplier engagement.
  • Processi di gestione dei fornitori: qualifica, monitoraggio, valutazione ESG e audit.

La consapevolezza della strategicità della catena di fornitura e la necessità di coordinare un ampio e diversificato network di fornitori rendono fondamentale la ricerca di relazioni di partenariato a lungo termine, caratterizzate da trasparenza, collaborazione e rispetto reciproco. Per questo motivo ai nostri fornitori viene richiesto di aderire alle politiche adottate dal Gruppo e di condividerne i principi. In particolare:

• Politica Acquisti, che si pone l'obiettivo primario di affermare l'impegno del Gruppo a rafforzare lo sviluppo di relazioni solide e durature con i propri partner, al fine di perseguire un comune obiettivo di sviluppo

- sostenibile.

• Codice Etico Fornitori che riporta e diffonde i valori, i principi e le responsabilità definiti dal Codice di Comportamento, dalla Carta degli Impegni di Sostenibilità e dal Piano di Sostenibilità, sulla base delle best practice e dei principi di riferimento nazionali e internazionali.

Il Codice si fonda su tre pilastri fondamentali:

Ai fornitori viene chiesto di condividere il Codice con i propri dipendenti, consociati, collaboratori e subcontraenti, di monitorarne il rispetto e di comunicare tempestivamente, attraverso il sistema per la segnalazione di illeciti (whistleblowing), eventuali violazioni - presunte o effettive - non solo del Codice Etico Fornitori, ma anche del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001, o di qualsiasi altro accordo contrattuale intercorrente con la Società, comprese le violazioni commesse da qualunque dipendente, consulente, partner, agente o altro rappresentante che agisce in nome e/o per conto del fornitore o di Fincantieri

Il rispetto del Codice Etico è una delle condizioni inclusa in tutti i contratti d'acquisto, una sua eventuale violazione può implicare la richiesta di interventi correttivi utili a sanare le inadempienze contestate o, in relazione alla gravità dei fatti riscontrati, a intraprendere eventuali ulteriori azioni cautelative a tutela degli interessi

• Politica Conflict Minerals, ha l'obiettivo di scoraggiare l'utilizzo di qualsiasi minerale estratto, raffinato o commercializzato in condizioni di conflitto armato e violazione dei diritti umani, principalmente nella Repubblica Popolare del Congo ma anche in qualsiasi zona affetta da conflitto o ad alto rischio.

Sistema di gestione per una catena di fornitura sostenibile

Il Codice Etico Fornitori è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/respon-

  1. Rispetto e condivisione delle policy

Il Gruppo Fincantieri

* Fanno riferimento alle materie prime o minerali - stagno, tantalio, tungsteno e oro (le «3TG») - provenienti da zone ad alto rischio o interessate da conflitti armati, il cui commercio può finanziare gruppi armati, alimentare il lavoro forzato e altre violazioni dei diritti umani e sostenere la corruzione e riciclaggio di denaro.

Gestione dei "conflict minerals" lungo la supply chain

Il Gruppo si impegna a garantire una catena di approvvigionamento "conflict free" attraverso le seguenti azioni, che saranno implementate nei prossimi anni:

  • recepire, nei contratti sottoscritti con i fornitori, le logiche e gli impegni della Politica per il presidio cosciente e responsabile dell'intera supply chain, dall'estrazione del minerale fino alla configurazione dello scopo di fornitura;
  • predisporre le dovute azioni per identificare i rischi derivanti da una gestione non corretta dei "conflict minerals" e identificare i prodotti e/o semilavorati che potrebbero contenere i minerali provenienti dalle zone di conflitto;
  • svolgere le seguenti attività sui fornitori identificati come strategici/critici a seguito della fase precedente di risk assessment:
    • richiedere ulteriori informazioni riguardo l'origine delle materie prime e dei minerali presenti nelle forniture per poterne garantire in modo adeguato la tracciabilità;
    • predisporre piani e azioni correttive in caso di non conformità delle dichiarazioni che possano prevedere anche momenti di verifica;
    • garantire un costante monitoraggio della catena di fornitura al fine di mitigare il rischio legato a un approvvigionamento di minerali provenienti da Paesi in conflitto;
    • crescere, in termini di conoscenza e consapevolezza, la preparazione del proprio personale, richiedendo analoghi interventi per quello impegnato nella catena di fornitura, perseguendo il contributo di tutti i soggetti coinvolti per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Redazione e pubblicazione di una
Politica sulla gestione della tematica
"conflict minerals"*
2023 Gruppo La Politica Conflict Minerals è stata approvata dall'Amministrato
re Delegato di Fincantieri S.p.A. nel 2023 ed è disponibile a tutti gli
stakeholder.
La Politica Conflict Minerals è disponibile sul sito
www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/re
sponsabilita-economica/catena-di-fornitura/politica_
conflict-minerals_ita.pdf

Supply Chain (ASN, TMS, SAL, Monografie)

Visibilità fatture passive

Ingressi in cantiere

e-NGAGE

Nel corso dell'anno è stato implementato il nuovo portale di e-procurement e-NGAGE che coprirà nel tempo tutte le principali fasi di gestione della catena di fornitura: registrazione, qualifica, fatturazione, stato avanzamento fornitura, ecc. e-NGAGE permetterà di avere un Albo Fornitori di Gruppo e condividere le logiche e i criteri di inserimento di un fornitore definiti dalla Capogruppo.

Questo processo di digitalizzazione intrapreso da Fincantieri, che continuerà nei prossimi anni, ha lo scopo di facilitare la comunicazione con tutti i fornitori e aumentare la compliance ed efficienza dei processi di acquisto, supply chain ed accesso ai siti produttivi. Il fornitore che desidera candidarsi, per entrare a far parte dell'Albo, deve registrarsi sul portale e completare un questionario, le cui domande hanno specifici pesi e determinano l'esito della qualifica.

Il processo è presidiato da un team di qualifica che riunisce le diverse funzioni aziendali interessate dal processo (Acquisti, Qualità, Finanza, Personale, Security, ecc.). Il processo di qualifica di un fornitore produce un esito positivo quando i requisiti di valutazione sono valutati soddisfacenti dal team di qualifica che si esprime sulle aree del questionario e sugli allegati obbligatori, tra cui:

  • adeguatezza dell'organizzazione societaria;
  • competenza specifica del personale;
  • rispetto degli standard internazionali di qualità e salute, sicurezza e ambiente;
  • requisiti tecnici specifici e referenze;
  • requisiti di solidità economico-finanziaria;
  • requisiti di security e aspetti etico-reputazionali.

2. Processo di gestione dei fornitori: qualifica, monitoraggi, valutazione ESG e audit

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Per noi l'integrità del business e gli aspetti etici, di lealtà e correttezza professionale ad essa connessi sono una linea guida costante che, come ribadito anche all'interno del nostro Codice Etico Fornitori, intendiamo estendere all'intera catena di fornitura.

Allo stesso modo, siamo consapevoli che la reputazione aziendale è un asset strategico da valorizzare e proteggere anche per non compromettere la fiducia degli stakeholder.

A tal fine, nell'ambito del processo di qualifica dei nostri fornitori adottiamo un modello di verifica risk based che, per i casi considerati a più alto rischio in ambito etico reputazionale, prevede anche il ricorso a due diligence rafforzate estese anche ai titolari effettivi, al fine di assicurare che la nostra catena di fornitura tenda alla più ampia compliance in materia di antiriciclaggio, contrasto al finanziamento del terrorismo, sanzioni internazionali nonché ai più elevati standard di prevenzione e lotta dei fenomeni corruttivi, come previsto dalla Politica Anticorruzione dell'Azienda consultabile anche sul sito internet istituzionale.

Per rendere il presidio attivo ed efficace, il mantenimento di tali requisiti viene verificato e rinnovato ad ogni variazione significativa nelle relazioni con il fornitore.

In quest'ottica, siamo vigili e attenti ad ogni possibile interferenza di natura criminale, che possa anche solo in via potenziale aggredire l'integrità della nostra catena di fornitura nella fase di aggiudicazione degli appalti, negli investimenti e nell'esercizio delle attività produttive. Per questo motivo abbiamo istituito una cooperazione rafforzata con il Ministero dell'Interno e con le Prefetture territorialmente competenti, stipulando Protocolli di Legalità e di Trasparenza, unificati nel 2017 in un Protocollo Nazionale che mira a promuovere con convinzione una cultura della legalità diffusa ed estesa alla catena di fornitura aziendale.

I pilastri del Protocollo Quadro Nazionale di Legalità

Integrità nella catena di fornitura

Lo sviluppo e l'efficienza della nostra catena di fornitura inizia proprio nella fase di selezione del fornitore che garantisce a tutti i soggetti coinvolti imparzialità e pari opportunità.

La gestione e il continuo miglioramento di un parco fornitori affidabile e innovativo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti a livello di Gruppo, sia in termini economici che di sostenibilità. L'ufficio acquisti di Fincantieri fornisce costante supporto tecnico ai fornitori per quanto riguarda tutte le attività connesse al processo di selezione e qualifica, ivi comprese quelle riguardanti le tematiche di sostenibilità. Il parco fornitori è riconosciuto come un rilevante patrimonio di tutta l'Azienda e come tale va valorizzato e tutelato. Per questo è stato sviluppato un rigoroso processo di qualifica e monitoraggio delle prestazioni dei fornitori strategici, basato sulla valutazione di aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali da parte degli enti aziendali competenti, in modo da assicurare la compliance e il rispetto degli standard Fincantieri. Per tutti i nuovi fornitori, sia in fase di qualifica sia di monitoraggio viene dato rilievo alle tematiche di sicurezza, ambiente e tutela dei diritti del lavoro, con specifica attenzione agli aspetti etici e reputazionali dei fornitori. Inoltre, per tutti i fornitori operanti nelle unità produttive italiane di Fincantieri, viene verificato periodicamente che il minimo contrattuale sia coerente con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento, mentre per le aziende estere ai lavoratori devono essere garantiti almeno i livelli minimi di condizioni di lavoro e occupazione previsti dalle disposizioni delle normative e dai contratti collettivi vigenti riferiti al luogo in cui si svolge l'attività lavorativa.

Negli Stati Uniti dove siamo uno dei principali costruttori di navi di medie dimensioni per gli enti governativi il processo di selezione presenta delle specificità nazionali in quanto è guidato dalle scelte del Governo statunitense, che richiede forniture di beni e servizi di alta qualità, elevate performance, che devono essere eseguite

con maestria e comprovata esperienza.

Per quanto riguarda il gruppo VARD i fornitori devono essere selezionati tra quelli che sono stati registrati come fornitori approvati (maker list) attraverso una specifica valutazione.

Monitoraggio

È previsto uno stringente processo di monitoraggio delle prestazioni dei fornitori per il mantenimento dello

"status qualificato" e per la tempestiva gestione di eventuali criticità. narne l'espulsione.

Un fornitore rimane qualificato finché continuano a sussistere le ragioni che ne hanno motivato l'inserimento nell'Albo Fornitori e finché il monitoraggio delle sue prestazioni non viene ritenuto critico al punto di determi-

Monitoriamo la catena di fornitura con un approccio gestionale di tipo "life cycle" per minimizzare l'impatto ambientale e sociale di un prodotto o servizio lungo l'intero ciclo di vita. In particolare, la sensibilità e il rispetto dell'ambiente sono diffusi lungo tutta la filiera produttiva, attraverso momenti di scambio informativo e docu-

mentale con i fornitori sempre più frequenti. salute e sicurezza.

Nell'ambito del sistema di monitoraggio dei fornitori, utilizziamo un sistema di valutazione continua delle prestazioni (balanced score-card) al quale partecipano tutte le funzioni aziendali interessate in modo tale da garantire, nel tempo, il rispetto degli standard richiesti. Le valutazioni riguardano diversi aspetti, tra i quali

Un organo di estrema importanza è l'Osservatorio Fornitori che garantisce un presidio costante e assume le decisioni riguardanti la gestione delle eventuali criticità evidenziate durante il processo di gestione dei fornitori.

Valutazione ESG

Nel 2023 è stato avviato il programma di valutazione ESG del parco fornitori, che ha una durata quadriennale e mira a: garantire la misurazione delle performance di sostenibilità dei fornitori, attraverso l'assegnazione di uno score ESG, definisce i piani di miglioramento specifici e predispone iniziative premianti indirizzate ai fornitori virtuosi. Il perimetro di riferimento della valutazione è a livello di Gruppo (escluse le società controllate americane) e il primo target di copertura valutazioni fissato per l'anno è stato raggiunto. Sono state infatti effettuate valutazioni sui fornitori più rilevanti dal punto di vista della spesa e pari al 32,4% del volume di acquisto com-

plessivo di tutti i fornitori coinvolti nel programma.

Il modello su cui si basa la valutazione, integrato nella piattaforma e-NGAGE, è stato costruito con criteri definiti da un gruppo di lavoro proveniente da diverse aziende del settore e riportati all'interno delle ESG Supply Chain Guidelines. Ne consegue che lo score ottenuto dai fornitori è assegnato in funzione di uno standard di industria riconosciuto, garantendo quindi oggettività e indipendenza della valutazione.

Il punteggio ESG di un fornitore si basa sulle categorie di fornitura e viene assegnato a valle della compilazione di un questionario specifico che si trova all'interno della piattaforma SupplHi a cui il fornitore accede tramite il portale e-NGAGE. Il punteggio ESG viene calcolato separatamente per ciascuno dei tre pilastri e si basa su una

È previsto, inoltre, che le principali criticità siano esaminate in una logica di coinvolgimento trasversale, all'interno dell'Osservatorio Fornitori, organo che interessa diverse funzioni e direzioni aziendali (Acquisti, Qualità, Finanza, Personale, Security, ecc.). Tale Osservatorio presidia i fornitori critici attraverso uno stretto monitoraggio delle problematiche riscontrate; e assume le conseguenti decisioni, che possono consistere nell'individuazione di piani di miglioramento mirati o, laddove necessario, nella definizione dei tempi e modalità per il phase out del fornitore stesso. Il monitoraggio si attua attraverso la continua collaborazione con gli enti interessati nel processo e il presidio delle segnalazioni da questi ricevute. Nel corso del 2023 sono stati gestiti dall'Osservatorio 221 fornitori di Fincantieri S.p.A, con le seguenti evidenze:

  • 38 fornitori hanno superato le criticità riscontrate in origine;
  • 32 fornitori sono stati inseriti nei piani di phase out, di questi 12 a causa di problemi etico-reputazionali;
  • 151 fornitori risultano attualmente in monitoraggio secondo piani di miglioramento individuati.

Osservatorio Fornitori

Il Gruppo Fincantieri

scala di punteggio da A (valutazione massima) a E (valutazione minima). La sezione ambientale viene valutata considerando il sistema di gestione ambientale, l'efficienza energetica, la gestione dell'inquinamento e dei rifiuti, ecc., quella sociale considera elementi quali le pari opportunità, i diritti umani, le condizioni lavorative, il sistema di gestione della salute e sicurezza, ecc., la sezione di governance valuta gli aspetti etici, la gestione responsabile delle informazioni e la gestione sostenibile degli acquisti.

Lo score ottenuto permette di conoscere i punti di forza e di miglioramento nell'ambito della sostenibilità per poter affrontare le sfide che le normative e gli stakeholder chiedono di affrontare in questo campo. Infine, la presenza di un badge ESG con il punteggio sintetico è un elemento importante per la condivisione della valutazione con tutti i soggetti potenzialmente interessati (istituti di credito, clienti, comunità, ecc.).

Il modello di valutazione ESG viene periodicamente aggiornato attraverso l'aggiornamento delle linee guida di riferimento e/o specifici incontri del gruppo di lavoro di cui Fincantieri fa parte attiva.

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Avvio di un programma di valutazio
ne ESG e copertura dei fornitori più
rilevanti dal punto di vista del volume
di acquisto pari ad una copertura
del 30%
2023 Gruppo (escluse
società controlla
te americane)

Sviluppo di una Sustainable Supply Chain allo scopo di integrare i criteri di sostenibilità nel sistema di qualifica dei fornitori e per garantire un adeguato presidio dei rischi

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Avvio di un programma di valutazio
ne ESG e copertura dei fornitori più
rilevanti dal punto di vista del volume
di acquisto pari ad una copertura
del 30%
2023 Gruppo (escluse
società controlla
te americane)
A fine 2023, sono stati valutati i fornitori pari al 32,4% del volume
d'acquisto complessivo del perimetro del programma, raggiungendo
l'obiettivo del 30% definito dal Piano.
Nel prossimo triennio le attività proseguiranno con l'obiettivo di aumentare il perimetro coperto dalla valutazio
ne, in linea con quanto previsto dal Piano di Sostenibilità 2023-2027.
Reverse factoring ESG-linked
i clienti strategici nei loro progetti di stimolo e valorizzazione del percorso di sostenibilità.
BNP Paribas), SACE FCT e Unicredit.
L'iniziativa di reverse factoring ESG-linked è una soluzione che si propone di incentivare i fornitori di Fincantieri a migliorare il proprio impatto am
bientale e sociale, dimostrando da un lato la volontà del Gruppo di favorire la responsabilità d'impresa, dall'altro l'impegno degli istituti a supportare
Grazie a questo accordo, il tasso di sconto applicato alle fatture dei fornitori dipenderà anche dallo score ESG calcolato sulla piattaforma e-NGAGE: i
fornitori con migliore performance ESG potranno pertanto beneficiare di un rating migliore accedendo a condizioni di finanziamento più vantaggiose.
Gli istituti di credito che mettono a disposizione questo strumento ai fornitori del Gruppo Fincantieri sono Crédit Agricole Eurofactor, Ifitalia (Gruppo
Audit

Reverse factoring ESG-linked

Ogni anno svolgiamo periodicamente l'attività di verifica presso i nostri fornitori tramite audit di varia natura, sia in ambito sostenibilità che di qualifica e monitoraggio.

Di cui 49 di Sostenibilità svolti internamente
------------------------------------------------

Il Gruppo Fincantieri
A fine 2023, sono stati valutati i fornitori pari al 32,4% del volume
d'acquisto complessivo del perimetro del programma, raggiungendo
l'obiettivo del 30% definito dal Piano.
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Target Tempistica Perimetro Descrizione
Audit ai fornitori del Gruppo
di interesse prioritario/strategico
sul rispetto dei diritti umani,
della salute e sicurezza
e dell'ambiente (c.a. 200 fornitori
inclusi i 7 residuali non svolti a causa
delle problematiche dovute alla pan
demia COVID) con almeno
40 audit all'anno.
A partire dall'anno 2023 sulla base
del punteggio ottenuto dall'audit sono
definiti in maniera continuativa piani
di recupero, phase out progressive o
immediate a seconda della gravità,
riportando l'evidenza nell'Osservatorio
dei Fornitori
2023-2027 Gruppo (escluse
società controlla
te americane)
Nel 2023 abbiamo effettuato 49 audit di sostenibilità di seconda
parte attraverso risorse interne.

Audit annuali di sostenibilità da parte di Fincantieri (di seconda parte) presso i fornitori per valutare e monitorare i fornitori circa il rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente

Gli audit di sostenibilità vengono effettuati tramite due checklist: una relativa all'ambiente e una relativa a salute, sicurezza e diritti umani, entrambe articolate in aree tematiche che prendono in esame gli specifici aspetti d'interesse. Le checklist includono anche la gestione dei prodotti chimici (con riferimento al Regolamento europeo 1907/2006 cosiddetto REACH e ad ulteriori normative di settore), la verifica dei sistemi di gestione ambiente, energia, salute e sicurezza e del modello di organizzazione, la gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001, nonché il rispetto delle indicazioni trasmesse attraverso il Codice Etico Fornitori. Le aspettative considerate nelle checklist e verificate nel corso dei sopralluoghi sono sinteticamente rappresentate nei diagrammi riportati di seguito, dove, il risultato pari al 100% indica la piena rispondenza agli standard di Fincantieri.

Allegati

Nel corso dell'anno, nessun audit è risultato al di sotto delle aspettative. Da considerare che i fornitori sono sottoposti ad un monitoraggio continuo delle prestazioni fin dalla fase di qualifica per l'inserimento in albo e sono previsti successivi momenti di verifica, tra cui gli audit presenziali all'interno del sito del fornitore. Per quanto riguarda l'indicatore inerente ai sistemi di gestione, si precisa che la valutazione è condizionata dal fatto che l'Azienda non richiede ai fornitori, come requisito vincolante, il possesso di certificazioni ad esclusione della ISO 9001.

Inoltre, nella seconda parte dell'anno è stata avviata un'attività di revisione complessiva della gestione degli audit di sostenibilità che, con il supporto di società esterne con comprovata esperienza nel settore, ha portato all'effettuazione di 37 audit aggiuntivi.

Infine, i 12 audit rimanenti afferiscono alle attività di qualifica e monitoraggio fornitori.

Risultati Audit – Salute, Sicurezza e Diritti Umani

In aggiunta agli audit organizzati dalla Capogruppo le società controllate, considerata la specificità del proprio business, svolgono ulteriori attività di visita presso i propri fornitori. In VARD, le attività di audit vengono effettuate, tramite i responsabili salute, sicurezza, ambiente e qualità (HSEQ) di cantiere accompagnati dalla funzione acquisti centrale, e si concentrano sul rispetto dei requisiti contrattuali sottoscritti nell'ambito delle commesse. Nel 2023 sono stati effettuati 39 audit basati su criteri sociali e ambientali, di cui 23 effettuati da Vard Vung Tau che possiede la certificazione SA 8000. Nessun audit ha ricevuto una valutazione negativa. Negli Stati Uniti, non vengono effettuati audit specifici di sostenibilità, ma vengono organizzate visite in loco per verificare la qualità e capacità produttiva dei fornitori critici per il business. Nel 2023 si sono svolti 30 audit di questa tipologia.

La focalizzazione del Gruppo sul rapporto con i fornitori è in continua evoluzione. Pertanto, un impegno e una comunicazione costanti sono essenziali per aiutare la Società a promuovere rapporti positivi e reciprocamente proficui. Riteniamo che una stretta collaborazione con la catena di fornitura sia essenziale per conseguire elevati livelli qualitativi del prodotto e dell'intero processo produttivo. Nell'ottica di stabilire un rapporto stabile e duraturo, caratterizzato da trasparenza e cooperazione, siamo impegnati attivamente nel promuovere il dialogo con i nostri fornitori attraverso incontri periodici di condivisione, anche in ambito di sostenibilità.

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Organizzazione di almeno una ses
sione di engagement sulle tematiche
ESG all'anno con i fornitori strategici
2023-2027 Gruppo (escluse
società controlla
te americane)
Il 17 Ottobre 2023 si è tenuto il "Let's turn Collaboration into Inno
vation – Fincantieri's Supplier Summit" all'Acquario di Genova che ha
visto la partecipazione del top management di oltre 200 aziende.
Inoltre, sono state sviluppate ulteriori iniziative come di seguito
descritto.

Sensibilizzazione dei fornitori sulle tematiche ESG

Fincantieri Supplier Summit Inquadra il QR code e guarda il video

A dicembre è stata lanciata la prima iniziativa derivante da PartnerSHIP, ovvero il programma di webinar tematici destinati alla supply chain che si focalizzerà sui seguenti temi finanza, ESG e cyber security. Il primo webinar tematico Fincantieri Supply Chain Finance si è focalizzato sugli strumenti di sostegno al credito a disposizione del parco Fornitori. L'evento è stato realizzato con la collaborazione di importanti istituzioni finanziarie nazionali come CDP, Simest, SACE, SACE FCT e ha registrato l'iscrizione di circa 140 fornitori. Numerose sono state le soluzioni proposte, tra le quali anche quelle ESG-linked, come le convenzioni di reverse factoring che sono legate agli score ESG derivanti dal programma di valutazione portato avanti dal Gruppo all'interno del proprio portale e-NGAGE e possono consentire ai fornitori di ottenere condizioni economiche vantaggiose.

Sempre nell'ambito del percorso di sostenibilità della catena di fornitura, è stato avviato Carbon Tracker, un progetto innovativo per stimare l'impronta carbonica dei fornitori. Si tratta di un modello convalidato in linea con i requisiti della norma ISO 14064-1 e del GHG Protocol, che si trova in un modulo specifico della piattaforma SupplHi all'interno del portale e-NAGE. L'attività ha visto diversi momenti di scambio informativo e l'organizzazione di un workshop dedicato a un primo gruppo pilota di 20 fornitori strategici selezionati in funzione della categoria merceologica.

Inoltre, siamo attivamente impegnati in ulteriori tavoli riguardanti il confronto sulla due diligence della catena di fornitura e sui nuovi trend regolamentari con aziende del settore e organismi internazionali specializzati. In tal senso ad inizio anno è stato redatto un position paper sulla ESG due diligence, frutto del tavolo di lavoro dell'ESG governance Lab promosso da ET.Group. Siamo stati anche attivamente partecipi ai tavoli di lavoro sul Sustainable Procurement organizzati dal Global Compact Network Italia che ha coinvolto le maggiori realtà italiane nello scambio di esperienze e best practice. Il percorso è stato organizzato su tre incontri verticali dedicati a ciascuna delle dimensioni ESG e ha visto un evento conclusivo con la presentazione del report finale sintetico delle attività svolte. All'interno dell'organizzazione vengono inoltre svolte specifiche attività formative da parte della Direzione Group Procurement & Supply Chain verso le società controllate per offrire delle linee guida di gruppo e supporto operativo ai fini della rendicontazione di sostenibilità nonché aggiornamenti sugli obiettivi del Piano di Sostenibilità. Infine, Fincantieri promuove lo sviluppo della sostenibilità della catena di fornitura attraverso il coinvolgimento diretto dei livelli manageriali aziendali il cui piano di remunerazione variabile (MBO) è legato anche al raggiungimento di specifici obiettivi annuali di valutazione ESG dei fornitori.

Nel corso del 2023 è continuato il nostro percorso di engagement con i fornitori, che ha dato luogo a diversi eventi a loro dedicati, su temi strategici come quelli di sostenibilità.

In particolare, il 17 ottobre si è svolta presso l'Acquario di Genova la convention Let's turn Collaboration into Innovation – Fincantieri's Supplier Summit che ha visto il coinvolgimento del top management dei principali fornitori strategici del Gruppo. L'evento ha visto il coinvolgimento di oltre 200 aziende partner ed è stata l'occasione per riconoscere il valore del made in Italy e delle PMI, l'evoluzione digitale e sostenibile intrapresa dall'Azienda e dalla sua catena di fornitura. In tale occasione è stata annunciata l'evoluzione del percorso di Suppliers Engagement in un nuovo programma di filiera, denominato dai presenti "PartnerSHIP". PartnerSHIP ha l'ambizione di:

  • guidare la transizione ESG e Digital;
  • assicurare l'allineamento degli obiettivi strategici tra capo filiera e partner;
  • gestire un percorso di crescita comune basato su un nuovo tipo di relazione.

La convention di Genova è stata anche l'occasione per riconoscersi e sottoscrivere i principi guida comuni contenuti nella "Suppliers Identity". Attraverso la Suppliers Identity il Gruppo ambisce anche a superare i confini dell'organizzazione ed estendere il proprio modello di Diversità, Equità e Inclusione a tutti i partner così da creare un'identità distintiva per la filiera. Il Summit ha consentito di ribadire, uno dei nostri valori imprescindibili: le persone. Ci aspettiamo che chi lavora con noi tratti tutti con equità, rispetto e dignità e garantisca pari opportunità. Questo impegno, non solo contribuisce a definire un'identità distintiva per l'intera filiera, ma riflette anche la visione inclusiva e orientata alle persone del Gruppo Fincantieri, che vede nella diversità un valore irrinunciabile per il successo collettivo. PartnerSHIP segna l'inizio di un percorso di sviluppo sostenibile della catena di fornitura supportato da strumenti e iniziative concrete come, ad esempio, i webinar formativi e i workshop di dialogo con i fornitori che Fincantieri si impegna a realizzare.

PartnerSHIP

3. Supplier engagement

Il Gruppo Fincantieri

I numeri della filiera

Lo sviluppo di una catena di fornitura responsabile e sostenibile si colloca all'interno di una più ampia visione aziendale che valorizza e tutela attivamente la responsabilità sociale e ambientale, integrandole pienamente nelle linee guida strategiche. Relativamente alla cantieristica navale circa l'80% del valore del prodotto finale viene realizzato con il contributo dei nostri fornitori: Fincantieri opera di fatto come system integrator, assumendosi la responsabilità del progetto nel suo complesso.

Per quanto riguarda le attività italiane, Fincantieri funge da capofila e polo aggregatore per un gran numero (oltre 7.000) di Piccole e Medie Imprese (PMI), consentendo loro di accedere a progetti di grande respiro e valore che le fanno interagire con un mercato globale altrimenti precluso a fronte della ridotta dimensione.

Si tratta di un network di PMI italiane altamente specializzate in diversi macro-settori, quali fornitori di arredo, sistemi di condizionamento, sistemi elettrici/elettronici, ecc.

In particolare, tramite i nostri cantieri, contribuiamo al mantenimento e allo sviluppo del sistema industriale delle regioni in cui operiamo.

In tutto il Gruppo si registra un'alta percentuale di valore degli ordini emessi verso fornitori locali le cui attività sono principalmente circoscrivibili alle medesime aree geografiche delle società per le quali operano. Rispettivamente, in Italia il 74% del valore totale degli ordini emessi è distribuito a fornitori locali, mentre per VARD in Norvegia il 50% della spesa riguarda aziende norvegesi, in Romania 72% rumene e in Vietnam 66% vietnamite mentre le attività di Fincantieri Marine Group fanno confluire il 96% del valore degli ordini ad aziende del territorio statunitense.

Quest'ultima in particolare, nella scelta dei propri fornitori opera scelte di notevole impatto sociale: oltre a supportare le piccole e medie imprese, si focalizza su quelle gestite da donne, da individui svantaggiati economicamente e socialmente da veterani e dalle imprese che rientrano nel programma Historically Underutilized Business zone (HUB zones). Un programma, nato nel 1997, che mira a promuovere lo sviluppo economico e la crescita occupazionale delle zone svantaggiate attraverso un accesso privilegiato alle opportunità nel settore degli appalti pubblici delle piccole imprese localizzate in queste aree.

Di seguito vengono riportati i dati riguardanti il valore degli ordini emessi a livello di Gruppo, raggruppati per area geografica e categoria merceologica.

(euro/migliaia)
2023
Italia 3.757.562,3
Norvegia 670.890,6
Romania 886.700,9
Resto d'Europa 1.029.814,2
Nord America 589.223,4
Asia 60.354,5
Vietnam 163.043,4
Oceania 920,6
Sud America 71.484,9
Africa 166,5
Totale
di cui valore intercompany
7.230.161,3
1.606.881,3
Totale al netto dell'Intercompany 5.623.280,0

Valore ordini emessi per area geografica - 2023

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

2023
Chiavi in mano 2.053.137,0
Fornitura 2.998.046,6
Appalti 822.422,7
Servizi 1.091.285,3
Investimenti 131.833,4
Ingegneria 133.436,3
Totale
di cui valore intercompany
7.230.161,3
1.606.881,3
Totale al netto dell'Intercompany 5.623.280,0

(euro/migliaia)

Valore ordini emessi per categoria merceologica - 2023

Il modello produttivo aziendale, strutturato per operare come sistema integrato che si avvale di competenze, tecnologie e capacità produttive sia interne sia esterne alla Società, richiede un'ampia partecipazione delle risorse coinvolte e la condivisione di valori, condotte e finalità comuni. Su tale presupposto e in una logica di miglioramento continuo, è proseguita l'azione di riduzione dell'utilizzo della catena di fornitura per alcune attività specifiche (coibentazioni, pitturazioni) che interesserà in prospettiva altre attività "labour intensive". Con identiche finalità è proseguito il rafforzamento delle iniziative di unbundling/insourcing inerenti attività impiantistiche e di allestimento che hanno interessato:

  • il design e la realizzazione di interni navali sale pubbliche, catering, cabine e box igiene;
    • le attività ad alto contenuto tecnologico, quelle di area informatica ed elettronica, nonché in materia di automazione, sicurezza integrata fisica e logistica;
    • la progettazione, produzione e fornitura di sistemi innovativi integrati nell'ambito dell'impiantistica e componentistica industriale elettrica, elettronica ed elettromeccanica.

Abbiamo altresì intensificato le iniziative mirate al consolidamento del rapporto con i fornitori considerati strategici, in particolare per le attività di fornitura e appalti "chiavi in mano", attraverso la definizione di rapporti di partenariato di lungo termine che possano favorire la continuità di presenza sul territorio degli stessi lavoratori, rispondendo così anche alle aspettative espresse dagli stakeholder istituzionali. La stabilizzazione delle imprese e la riduzione del turnover dei lavoratori può infatti consentire agli enti locali un migliore dimensionamento delle infrastrutture e dei servizi sociali, nonché una più efficace gestione delle politiche di integrazione. La Società ha proseguito, anche nel corso del 2023 gli investimenti per il miglioramento delle infrastrutture logistiche dei servizi di supporto per i dipendenti delle ditte esterne, con particolare riferimento a spogliatoi, mense e parcheggi. L'intero processo di fornitura, già dalla fase di accreditamento in Albo Fornitori e di assegnazione degli ordini, è assoggettato a controlli e vincoli mirati alla verifica del puntuale adempimento degli obblighi di legge da parte delle imprese, in particolare per quanto riguarda i diritti del personale dipendente. Ulteriori controlli sono previsti all'atto dell'accesso nei singoli siti e durante tutto il periodo di permanenza presso le unità operative. Per quanto riguarda il monitoraggio del parco fornitori in materia di turnover delle ditte nei cantieri di Fincantieri S.p.A., da gennaio a dicembre 2023, sono state coinvolte nei diversi processi produttivi 2.393 società.

Nello stesso periodo il numero di lavoratori dipendenti di imprese in appalto che hanno operato nei siti aziendali (anche per brevi periodi) è risultato di 45.832 unità. La presenza media giornaliera dei lavoratori dell'indotto si è confermata anche per l'anno 2023 pari a circa 27.000 unità. I lavoratori dipendenti delle ditte in appalto sono risultati prevalentemente di nazionalità italiana (42,1%). Fra quelli di differente provenienza, il 17,5% è costituito da lavoratori comunitari, mentre il 40,4% è rappresentato da dipendenti extra-comunitari. Le nazionalità maggiormente presenti (esclusa quella italiana) sono risultate quella bengalese (26,1%) e quella rumena (13,3%). In materia di rapporti di lavoro, i contratti a tempo indeterminato sono risultati il 45% del totale, mentre quelli a tempo determinato si sono attestati al 33,2%. I contratti di somministrazione sono risultati pari al 11,7% e le atre tipologie di contratto al 10,1%.

Gestione delle ditte appaltatrici in Italia

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

146 147

Sostenibilità Sociale

Sostenibilità Sociale

Persone Navi sicure Comunità e Territorio Sviluppo e tutela delle risorse umane Qualità di prodotto Linee d'azione Diversità e pari opportunità Benessere delle persone Soddisfazione del cliente Engagement con le comunità e le istituzioni Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Engagement con i clienti Relazioni industriali Engagement con le persone Clienti e Prodotti Principali clienti

147 148 194 206 152 200 207 164 200 213 177 170 204 180 186 188 189 Sostenibilità Ambientale e Climate Change Sostenibilità Sociale Il Gruppo Fincantieri Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business

Investiamo continuamente nello sviluppo e nella valorizzazione delle nostre persone, il cuore pulsante di Fincantieri, artefici del successo del Gruppo

Fincantieri investe costantemente nel miglioramento della People Strategy di Gruppo, al fine di renderla al passo con i tempi e in grado di evolvere dalla "tradizionale" gestione delle risorse umane a una cultura incentrata sul coinvolgimento attivo, benessere e crescita dei dipendenti, elementi core per una employee experience distintiva.

La centralità delle persone nell'organizzazione si conferma un valore imprescindibile per il nostro Gruppo. Siamo fermamente convinti che la soddisfazione lavorativa dei nostri dipendenti sia collegata alla loro performance e quindi al raggiungimento degli obiettivi aziendali e al successo complessivo dell'organizzazione.

È per questo motivo che la nostra People Strategy mira all'allineamento degli obiettivi HR a quelli di business e abilita la promozione di un ambiente di lavoro collaborativo, aperto al dialogo e feedback continuo, inclusivo e capace di riconoscere e valorizzare le diversità, garantendo così un clima in cui le risorse si sentono motivate a dare il massimo e pronte ad affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione.

Il nostro impegno ad attuare in modo efficace la People Strategy di Gruppo è stato riconosciuto dal Top Employers Institute, società che ha certificato la qualità dei processi di gestione e sviluppo delle persone e dell'ambiente di lavoro, inserendo Fincantieri nel pool di aziende certificate Top Employer Italia 2024.

Persone

La nostra forza lavoro al 31 dicembre 2023 è composta da 21.215 persone, in linea con i livelli del 2022. Confermato l'incremento dell'organico registrato nel 2022 in Vietnam, Italia e Stati Uniti, legato allo sviluppo delle nuove commesse, che ha compensato la riduzione a seguito della riorganizzazione dei processi produttivi in Romania. Inoltre, l'aumento delle risorse in Sud America è dovuto alla commessa della società controllata FINSO che prevede la costruzione di un ospedale in Cile.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

*La maggioranza (95%) dei dipendenti dell'area Asia, Africa e Oceania si trova in Vietnam.

Dipendenti per genere e area geografica

2022 % 2023 % Var.
Uomo Donna Altro Totale sul totale Uomo Donna Altro Totale sul totale 2023/2022
Italia 9.561 1.344 0 10.905 52% 9.699 1.413 0 11.112 52% 1,9%
Norvegia 1.035 209 0 1.244 6% 1.034 228 0 1.262 6% 1,4%
Romania 3.536 865 0 4.401 21% 3.542 834 0 4.376 21% -0,6%
Resto D'europa 188 37 0 225 1% 188 41 0 229 1% 1,8%
Nord America 1.900 474 3 2.377 12% 1.964 508 3 2.475 12% 4,1%
Sud America 500 34 0 534 3% 537 29 0 566 3% 6,0%
Asia, Africa
e Oceania*
1.042 64 0 1.106 5% 1.116 79 0 1.195 5% 8,0%
Totale 17.762 3.027 3 20.792 100% 18.080 3.132 3 21.215 100% 2,0%
Incidenza % 85,4% 14,6% 0% 100% 85,2% 14,8% 0% 100%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

*Il dipendente a ore non garantite è quel dipendente che non ha la garanzia di un numero minimo o fisso di ore di lavoro al giorno, alla settimana o al mese ma che potrebbe doversi rendere disponibile per lavoro secondo le necessità.

Come si evince dai dati sopra riportati, la maggior parte dei dipendenti sono a tempo indeterminato. L'aumento dei dipendenti a tempo determinato si è registrato maggiormente in Romania (+78%) principalmente dovuto a carenza di manodopera locale che costringe all'assunzione di dipendenti stranieri, e in Vietnam (+14%) per l'intensificarsi del processo produttivo.

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Anzianità di servizio

Dipendenti per fascia d'età

≤30 31-49 ≥50 Totale Var.
2023/2022
2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023
Dirigenti 0 0 176 177 276 280 452 457 1,1%
Quadri 17 20 692 719 518 549 1.227 1.288 5,0%
Impiegati 1.525 1.579 5.101 5.072 2.671 2.905 9.297 9.556 2,8%
Operai 1.177 1.279 5.176 5.026 3.463 3.609 9.816 9.914 1,0%
Totale 2.719 2.878 11.145 10.994 6.928 7.343 20.792 21.215 2,0%
Incidenza % 13% 14% 54% 52% 33% 34% 100% 100%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Il Gruppo Fincantieri
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Sostenibilità Sociale
Sostenibilità Ambientale e Climate Change

People On Board - I sei punti chiave

In coerenza con la nostra Employee Value Proposition (EVP), abbiamo implementato strategie di employer branding e azioni concrete di gestione, formazione e crescita delle nostre persone, con l'obiettivo di promuovere la realtà Fincantieri nel mercato del lavoro e mantenere alti il senso di appartenenza e la motivazione, facendo leva su un'organizzazione in grado di ascoltare e soddisfare i bisogni e le aspettative individuali, valorizzare competenze ed esperienze e offrire concrete opportunità di crescita. L'EVP del Gruppo guida tutte le fasi dell'employee experience, a partire dall'attraction, recruitment e onboarding, fino ai processi di sviluppo, crescita professionale e dialogo con le persone. Nel 2023 in linea con il nuovo posizionamento del brand aziendale l'EVP di Fincantieri è stata aggiornata in Fincantieri, People On Board.

Sviluppo e tutela delle risorse umane

La nostra eccellenza in un contesto a elevata complessità
La condivisione dei nostri valori
Crescere come persone in un mondo che cambia
La nostra cultura della sostenibilità
everyDEI - Make a difference!
Il benessere delle nostre persone

Talent Acquisition & Employer Branding In un mercato del lavoro caratterizzato a livello globale da un crescente disallineamento fra domanda e offerta (mismatch professionale), soprattutto per le discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) e dalla conseguente "guerra dei talenti", ci impegniamo costantemente per essere riconosciuti tra i most attractive employer, come confermato dal premio Universum 2023, assegnato a Fincantieri sia per la categoria studenti sia per quella dei giovani professionisti.

Processo di selezione

Il nostro processo di selezione è strutturato e trasparente, fondato su principi di uguaglianza e inclusività per garantire le medesime opportunità a tutti gli individui, a prescindere da età, etnia, nazionalità, religione, genere, disabilità, orientamento sessuale, appartenenza politica, stato civile e socioeconomico. Tale processo garantisce una valutazione approfondita dei candidati in termini di competenze tecniche e trasversali, attitudini, esperienze e aspirazioni professionali, evitando distorsioni di giudizio e "unconscious bias". Per alcune posizioni è prevista anche la somministrazione di questionari di personalità e motivazionali certificati a livello internazionale.

Per mantenere elevato il livello di attrattività di Fincantieri come employer, nel corso del 2023 il Gruppo ha proseguito negli investimenti in iniziative di miglioramento continuo dei processi di recruiting, sempre più tarati sulle esigenze dei candidati, in azioni strategiche e innovative in ambito employer branding rivolte soprattutto ai neolaureati e ai giovani professionisti, e nella digitalizzazione del processo di onboarding dei neoassunti.

È stata ulteriormente rafforzata la presenza sui social network, anche attraverso campagne di comunicazione volte a raccontare, attraverso interviste ai dipendenti, le diverse professionalità presenti nel nostro Gruppo e le

diverse iniziative promosse in ambito HR.

È proseguita la collaborazione con start-up in ambito recruiting, tra cui Tutored, piattaforma online rivolta agli studenti e alle studentesse universitari, fondata da giovani imprenditori, attraverso la quale l'Azienda ha proposto webinar dedicati e interviste a testimonial aziendali. Nel 2023 ha preso avvio il progetto Maestri del Mare, un'importante iniziativa di politica attiva del lavoro che mira a ricercare, formare e assumere direttamente operai specializzati e che si basa sull'evoluzione del concetto di "manodopera" verso un'idea di "testa d'opera". Il Gruppo Fincantieri si è impegnato a investire nel futuro professionale dei giovani attraverso un percorso di formazione gratuito e retribuito, dedicato a diplomati e no, che li supporti nell'acquisizione di competenze tecnico-specialistiche utili a un immediato inserimento lavorativo nel settore della cantieristica navale. Il percorso formativo include sia moduli trasversali di natura esperienziale per lo sviluppo delle competenze organizzative e relazionali sia moduli prettamente tecnici con focus su skill digitali, automazione e robotica, alternando momenti di apprendimento teorico e attività esperienziali in laboratorio. A fine 2023 è iniziata la fase di reclutamento e selezione dei candidati che saranno coinvolti nei percorsi formativi già pianificati nei primi mesi del 2024.

Maestri del mare

Il Gruppo Fincantieri intende investire conoscenza tecnica, visione strategica di mercato e coscienza civile in un progetto ambizioso a favore del sistema Paese: la costruzione di un percorso di apprendimento di mestieri che creano valore. Il percorso per operai specializzati studiato dall'Azienda offre ai candidati:

  • formazione professionale;
  • formazione tecnica;
  • indennità di formazione;
  • agevolazioni al trasferimento;
  • assunzione diretta in Fincantieri.

Le interviste sono disponibili sul sito internet www.fincantieri.com/it/lavora-con-noi/beyond-the-sea

Il Gruppo Fincantieri

Al fine di attrarre e inserire in Azienda giovani di potenziale, abbiamo rilanciato il progetto di job rotation nazionale e internazionale dedicato all'area Amministrazione, Finanza e Controllo, estendendolo anche all'area Procurement & Supply Chain. Il progetto prevede un processo di selezione online, un'attività di gamification e un assessment di valutazione in presenza ed è volto a selezionare i/le migliori laureandi/e e neo-laureati/e offrendo loro un percorso di crescita accelerato riferito a una famiglia professionale al fine di sviluppare una competenza a 360°, esplorare differenti funzioni di business nei diversi siti del Gruppo e accompagnare la crescita professionale.

Posizionarsi fra le aziende più attrattive, soprattutto nei riguardi dei/delle professionisti/e del comparto di riferimento, significa necessariamente garantire una positiva candidate experience lungo l'intero processo di selezione. Per questo motivo ci avvaliamo di due indagini volte a valutare il grado di soddisfazione dei/delle candidati/e durante le varie fasi del processo di recruiting.

L'attenzione posta nel monitorare la qualità dell'esperienza che le persone Fincantieri vivono lungo tutto il percorso professionale, si estende all'eventuale processo di uscita dal Gruppo. Alle risorse che hanno deciso di lasciare volontariamente l'Azienda, è somministrato un questionario strutturato di exit interview che analizza le motivazioni che hanno spinto la persona alle dimissioni e rappresenta il punto di partenza per il colloquio di uscita. Il questionario si prefigge di indagare il grado di soddisfazione complessivo verso il Gruppo Fincantieri e l'esperienza maturata e fornisce informazioni utili a individuare nuovi strumenti e azioni volti a creare le migliori condizioni di lavoro possibili per le nostre persone.

A livello di Gruppo, nel 2023 sono complessivamente state assunte 3.038 risorse di cui 1.226 con un'età anagrafica inferiore ai 30 anni, pari al 40%, e 550 donne, pari al 18%. L'incremento delle assunzioni rispetto all'anno precedente è principalmente riconducibile alle assunzioni effettuate dalla Capogruppo e controllate italiane, oltre che dagli Stati Uniti per un aumento della produttività.

Il 32,3% delle posizioni aperte sono state occupate da candidati interni (assunzioni interne).

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Assunzioni per fascia di età e genere

≤30 31-49 ≥50 Totale
2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023
Uomo 911 997 1.123 1.074 409 412 2.443 2.483 1,6%
Donna 223 225 229 250 61 75 513 550 7,2%
Altro 1 4 2 1 0 0 3 5 66,7%
Totale 1.135 1.226 1.354 1.325 470 487 2.959 3.038 2,7%
Incidenza % 38% 40% 46% 44% 16% 16% 100% 100%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Assunzioni per livello

2022 % 2023 % Var. 2023/2022
Dirigenti 27 0,9% 27 0,9% 0%
di cui donna 2 0,1% 4 0,1% 100%
Quadri 151 5,1% 124 4,1% -17,9%
di cui donna 38 1,3% 21 0,7% -44,7%
Impiegati 1.067 36,1% 1.088 35,8% 2,0%
di cui donna 319 10,8% 341 11,2% 6,9%
Operai 1.714 57,9% 1.799 59,2% 5,0%
di cui donna 154 5,2% 184 6,1% 19,5%
Totale 2.959 100% 3.038 100% 2,7%
di cui donna 513 17,3% 550 18,1% 7,2%

La diminuzione delle assunzioni nella categoria quadri è dovuta principalmente alla copertura interna di respon-

Nell'ambito delle politiche di assunzione dei dirigenti (senior manager), la totalità degli inserimenti nell'anno è

sabilità con passaggi da impiegati a quadri. espressione di profili e candidature di provenienza locale (nazionale).

Fincantieri ha sviluppato negli anni un programma strutturato di onboarding per le risorse neoassunte al fine di supportarle nella comprensione del business, della cultura e dei valori del Gruppo e nella creazione del loro network professionale. Il programma rappresenta un'importante testimonianza di attenzione che rivolgiamo a tutte le persone che iniziano un percorso professionale nel Gruppo ed è veicolato in modalità blended attraverso diversi strumenti quali, per esempio, un kit digitale di benvenuto, una colazione di benvenuto con il Vertice aziendale e una formazione e-learning su tematiche di interesse trasversale alle diverse aree aziendali. Il programma di onboarding è esteso anche ai giovani inseriti in percorsi di tirocinio, che partecipano a una giornata di induction, momento in cui è offerta loro la possibilità di conoscere il Gruppo facilitando la creazione di una comunità fra le giovani risorse.

Il processo di onboarding

Assunzioni per tipologia di contratto - 2023

Il Gruppo Fincantieri
Determinato
116
5
Indeterminato
Altro
434
A ore non garantite
0
Determinato
0
Indeterminato
5
A ore non garantite
0
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business

Il Gruppo Fincantieri vanta consolidate collaborazioni con numerose scuole, Università e Business School dei Paesi in cui è presente, con l'obiettivo di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro, quello scolastico e della formazione.

Svariati sono i progetti di responsabilità sociale avviati dalle diverse realtà del Gruppo, volti a favorire l'orientamento dei giovani al mondo del lavoro, fin dalle scuole medie, attraverso professionisti d'azienda che propongono agli studenti e alle studentesse modelli e profili professionali in cui potersi riconoscere, oltre a visite sul campo per sperimentare la realtà d'impresa.

I tirocini, percorsi di training on the job che proponiamo ai giovani talenti in uscita dai cicli formativi, rappresentano un punto di ingresso privilegiato nel mondo del lavoro e sono un'occasione di formazione e di acquisizione delle competenze, sia tecniche che trasversali.

Le principali iniziative attivate in ottica di sostegno all'occupazione e sviluppo delle competenze di base riguardano:

Il Modello delle Competenze del Gruppo Fincantieri, denominato Excellence Map, costituisce le fondamenta dell'intero processo di Talent Management e guida i processi che abilitano lo sviluppo delle risorse umane attraverso l'identificazione, lo sviluppo, il coinvolgimento e il trattenimento dei talenti all'interno dell'organizzazione. Lo sviluppo di un processo di Talent Management integrato alle esigenze del business, che permette di rafforzare le competenze, valorizzare le esperienze, accelerare la crescita con azioni di mobilità a livello globale e realizzare le aspirazioni delle nostre persone, contribuisce al successo a lungo termine dell'organizzazione, garantendo la disponibilità di talenti e professionisti pronti ad affrontare le nuove sfide e accompagnare la trasformazione del Gruppo.

La formazione viene garantita a tutti i dipendenti del Gruppo nel rispetto delle pari opportunità indipendentemente da contratto, livello, inquadramento o posizione organizzativa. Fincantieri nel 2023 ha investito 8,3 milioni di euro in programmi di formazione, coaching e mentoring con l'obiettivo, di valorizzare le competenze tecniche, professionali e manageriali supportando le persone lungo tutto il loro percorso in Azienda, stimolando la formazione continua, e attivando processi di upskilling e reskilling, che abilitino l'acquisizione di nuove competenze o il mantenimento di quelle acquisite al passo con i tempi in un contesto lavorativo in continua trasformazione.

  • Istituti Tecnici, con cui realizziamo attività di orientamento, visite ai siti aziendali, docenze su tematiche specifiche, simulazioni di colloqui di gruppo e individuali con la possibilità ulteriore di ospitare gli/le studenti/studentesse negli ambienti di lavoro durante il percorso scolastico. Inoltre, in alcune scuole superiori dei territori in cui siamo presenti, partecipiamo ai consigli amministrativi, con l'obiettivo di contribuire alla formazione delle figure tecniche specializzate del settore della navalmeccanica.
  • Istituti Tecnici Superiori (ITS), con i quali rispondiamo all'esigenza delle aziende di reclutare profili professionali tecnici grazie a un percorso di formazione mirato, che offre agli studenti e alle studentesse l'opportunità di acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro. Fincantieri, in coerenza con il Protocollo sottoscritto nel 2018 con il MIUR, volto alla promozione e alla diffusione degli ITS su scala nazionale, ha attivi 7 corsi per la formazione di figure tecniche specializzate per il settore della navalmeccanica ed è presente negli organi di governo, quali Consigli di Indirizzo e Comitati Tecnico-Scientifici (CTS) delle Fondazioni con sede in Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche e Puglia.
  • Università, con le quali collaboriamo attraverso seminari e presentazioni, workshop su tematiche tecniche/ tecnologiche e testimonianze di business. Promuoviamo inoltre percorsi di stage e tirocini curriculari, partecipiamo a eventi di career day universitari, anche dedicati alle persone con disabilità, e finanziamo borse di studio per studenti e studentesse universitari dei percorsi di ingegneria.
  • Business School e Master, nei quali abbiamo rafforzato la nostra presenza con iniziative volte a supportare lo sviluppo della didattica, della ricerca scientifica e dell'alta formazione.

Partnership con gli Istituti Tecnici, le Fondazioni ITS e le Università

Talent Management

Formazione

Formazione erogata

2022 2023 Var. 2023/2022
Numero dipendenti formati 18.040 19.077 5,7%
Numero dipendenti formati – donne 2.812 2.904 3,3%
Totale ore di formazione erogate 514.207 789.598 53,6%
Ore medie di formazione pro capite 24,7 37,2 50,5%
Ore medie di formazione pro capite – uomini 23,7 37,3 57,2%
Ore medie di formazione pro capite – donne 30,5 36,4 19,4%
Ore medie di formazione pro capite – dirigenti 33,2 38,6 16,3%
Ore medie di formazione pro capite – quadri 38,5 28,8 -25,4%
Ore medie di formazione pro capite – impiegati 24,4 38,5 58,0%
Ore medie di formazione pro capite – operai 23,0 37,0 61,2%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Le ore pro-capite sono state calcolate come rapporto tra ore erogate a tutto l'organico e il numero di dipendenti in forza a fine anno.

La riduzione della formazione erogata per la categoria quadri si registra soprattutto in alcune società controllate americane e del gruppo VARD nelle quali è stata data priorità alla formazione degli operai.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Nel 2023 sono state erogate oltre 789.000 ore di formazione, registrando un aumento complessivo pari al 53,6% rispetto all'anno precedente. Driver significativo di tale incremento è stato il piano formativo aziendale dedicato alla Transizione Ecologica e Digitale - TED che ha permesso di affrontare tematiche di grande valenza strategica per l'Azienda, in quanto strettamente connesse allo sviluppo dei pilastri dei Piani Industriale e di Sostenibilità 2023-2027. Il piano formativo si è articolato in oltre 120 corsi di formazione che hanno coinvolto più di 5.200 persone per un totale di oltre 280.000 ore di formazione erogate. La formazione ha coinvolto sia il personale diretto di progettazione e produzione sia il personale indiretto e di staff con l'obiettivo di incidere, a tutti i livelli, sui processi core abilitanti le transizioni green e digitale. Tale percorso rappresenta un'opportunità non solo di crescita personale dei dipendenti, ma anche di sviluppo delle competenze necessarie a far evolvere Fincantieri creando, plasmando e guidando il futuro verde e digitale dell'industria navalmeccanica mondiale.

Per assicurare il presidio delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi aziendali e il costante aggiornamento dei profili professionali, negli ultimi anni abbiamo sviluppato un'ampia e differenziata offerta accentuando il ricorso alla creazione di programmi formativi customizzati sulla base dei ruoli e delle esperienze maturate. Oltre ai tradizionali corsi che insistono sulle competenze funzionali e trasversali, investiamo costantemente nello sviluppo di altre attività di formazione riguardanti salute, sicurezza sul lavoro e ambiente, tematiche ritenute imprescindibili, attraverso la Fincantieri Safety Academy sono state erogate oltre 163.200 ore di formazione a livello globale, in aumento del 30% rispetto al 2022.

Nel 2023 sono continuate anche le iniziative formative riguardanti politiche o procedure di gestione della diversità, inclusione e diritti umani che hanno coinvolto circa il 23% dei dipendenti del Gruppo.

Il Gruppo garantisce inoltre formazione e aggiornamenti continui in materia di compliance legislativa e procedure aziendali, non limitandosi a ottemperare agli obblighi di legge. In particolare, nel 2023, ci siamo impegnati a sviluppare e aggiornare le competenze dei dipendenti in materia di D.Lgs 231/2001, di anticorruzione, di cyber security, di privacy e di risk management.

• Transizione digitale: Fincantieri ha avviato negli ultimi anni un importante processo di digital transformation, necessario per affrontare la transizione digitale in atto nel settore industriale, che sta cambiando radicalmente il business in cui l'Azienda opera. L'impiego pervasivo di tecnologie intelligenti, quali Internet of Things (IoT), intelligenza artificiale e virtual reality, sono ormai parte integrante della maggior parte dei processi aziendali, dalla progettazione alla produzione. Tale processo di trasformazione digitale ha comportato un importante investimento in programmi formativi di upskilling e reskilling anche con l'obiettivo di sviluppare una cultura che interpreti la tecnologia come "enabler" del cambiamento e in grado

  • di portare beneficio all'operatività e alla competitività dell'Azienda.
  • decarbonizzazione e il passaggio a combustibili green.
rsa: distribution and commercial use strictly prohibited
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• Transizione ecologica: da diversi anni Fincantieri si impegna ad accrescere il livello di sostenibilità delle commesse e a ridurre la loro impronta carbonica, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Questi obiettivi hanno richiesto un forte investimento da parte dell'Azienda nello sviluppo di attività formative che mirano, da un lato, a sviluppare una sempre più consapevole cultura sulla sostenibilità ambientale, sensibilizzando i dipendenti e rendendoli protagonisti di questo percorso, e, dall'altro, a sostenere e accelerare il processo di transizione ecologica, investendo in competenze specialistiche che possano guidare l'Azienda a limitare l'impatto ambientale e a promuovere l'efficientamento energetico, l'utilizzo responsabile delle risorse, la

• Leadership: il Gruppo investe costantemente nello sviluppo di un modello di leadership efficace, inclusiva e "generativa" rivolto ai dipendenti che già occupano posizioni manageriali e a coloro i quali hanno le potenzialità per diventare i leader del futuro. I leader a tutti i livelli devono essere infatti capaci di ispirare, coinvolgere e motivare le persone al fine di trasmettergli la vision aziendale e guidarle nel percorso di evoluzione del Gruppo. Proprio con questo obiettivo nel corso dell'anno sono stati organizzati dei workshop dedicati ai Business Leader che, attraverso un approfondimento sul tema della intergenerazionalità, sono stati guidati nella comprensione dei trend e delle caratteristiche delle nuove generazioni sui luoghi di lavoro al fine di raccordare aspettative e obiettivi aziendali e trasmettere una vision coerente. Inoltre, con l'obiettivo di amplificare la diffusione di tale cultura, Fincantieri integra i percorsi formativi in materia di leadership con attività di coaching e mentoring, dedicate a manager e giovani talenti dell'Azienda.

I principali pilastri tematici del 2023 su cui si è articolata la formazione sono stati i seguenti:

Nell'ambito dell'offerta formativa aziendale, strategico è il ruolo ricoperto dalla Corporate University, scuola di formazione manageriale interna di Fincantieri, le cui docenze sono affidate a primarie Business School e manager del Gruppo, che si articola in percorsi formativi tecnico-gestionali volti ad accrescere le competenze dei dipendenti nelle diverse fasi del loro percorso di sviluppo professionale, nonché a presentare al management gli scenari e gli orientamenti più attuali della managerialità d'impresa. All'interno della Corporate University l'International Academy rappresenta un percorso formativo di eccellenza in cui sono inserite le giovani risorse del Gruppo Fincantieri su scala globale con l'obiettivo di rafforzare l'integrazione, lo sviluppo di conoscenze e competenze e lo scambio culturale e professionale. Inoltre, nell'ambito della collaborazione con il Gruppo CDP e le società del network della CDP Academy di cui Fincantieri fa parte, i nostri dipendenti partecipano a un Higher Education Program internazionale, focalizzato su temi di strategia, finanza, sostenibilità, innovazione, digitalizzazione e leadership, e a un corporate MBA, della durata di 24 mesi, con l'obiettivo di rafforzare le competenze e favorire il networking tra le eccellenze industriali del Gruppo CDP e delle sue partecipate, in una logica di sistema. Nel 2023 sono state erogate oltre 35.000 ore di formazione e coinvolte quasi 450 persone.

Dipendenti formati per età Fincantieri Corporate University

Ore di formazione per tipologia

Il Gruppo Fincantieri

Nel corso dell'anno abbiamo organizzato iniziative offsite di team building, competenza di grande valore strategico per il Gruppo, che hanno l'obiettivo di promuovere un clima di collaborazione, favorire la comunicazione e il lavoro di gruppo, creare un'identità di team condivisa, valorizzare le specificità individuali e sviluppare un ambiente di lavoro inclusivo. Primo fra tutti citiamo il programma dedicato al management team del Gruppo Fincantieri attivato con l'obiettivo di creare un gruppo sempre più forte e coeso e rafforzare la comunicazione trasversale e la responsabilità diffusa, elementi fondamentali per permettere una rapida implementazione del Piano Strategico.

Elemento cardine che sta alla base dello sviluppo e della crescita delle nostre persone è il feedback, strumento fondamentale per rendere l'ambiente lavorativo più aperto all'ascolto e al dialogo. Proprio con l'obiettivo di rafforzare la cultura del continuo feedback, nel corso del 2023, è stato lanciato in Azienda un percorso di consapevolezza sulle potenzialità di questo strumento. Un feedback efficace, costruttivo e obiettivo è uno strumento potente per la crescita personale e professionale: garantisce una comunicazione continua che va oltre i processi di valutazione strutturati già in essere, favorisce lo sviluppo di relazioni autentiche, aumenta la fiducia reciproca e contribuisce quindi a promuovere una cultura collaborativa. Il progetto proseguirà nel corso del 2024 con ulteriori iniziative.

• Valutazione della performance: il modello di Performance Management, comune a livello globale, prevede l'assegnazione di obiettivi individuali a tutta la popolazione impiegatizia e dirigenziale. Si tratta di un processo di importanza strategica poiché collega i dipendenti – i loro ruoli, le loro competenze e i loro risultati – alle strategie e agli obiettivi aziendali. Al fine di responsabilizzare le persone e renderle protagoniste del loro percorso di crescita, sono previste le fasi di auto assegnazione degli obiettivi di ruolo e autovalutazione.

Le attività di formazione e i processi di valutazione e sviluppo realizzati nel corso del 2023, con le relative evidenze, sono state le basi su cui realizzare le attività di people review, strumento gestionale fondamentale per la valorizzazione del capitale umano e la definizione dei percorsi di crescita professionale e dei piani di successione per le posizioni chiave. L'aggiornamento di questi ultimi avviene su base annuale al fine di garantire continuità, competitività e sostenibilità del business a lungo termine e individuare eventuali nuovi talenti da inserire come "successori".

Le attività di people development permettono, inoltre, di individuare i cosiddetti "high potential", ovvero risorse con maggior potenziale e spendibilità in Azienda sulle quali investire con percorsi di crescita, job rotation, azioni di mobilità nazionale e internazionale, azioni formative, percorsi di coaching e mentoring affinché, in futuro, possano ricoprire ruoli chiave per la guida del business.

Processi di valutazione

People Development

Valutazione delle performance

Il modello di Performance Management valuta due driver tra loro complementari: gli obiettivi individuali (WHAT) e i comportamenti agiti (HOW), che sono connessi alle competenze dell'Excellence Map. Gli attori del processo di valutazione (valutati, valutatori e manager HR) partecipano ad attività di formazione dedicate.

Al processo di Performance Management sono collegate le politiche meritocratiche, finalizzate al riconoscimento e alla valorizzazione dei risultati conseguiti, nonché i percorsi di crescita professionale dei dipendenti. L'utilizzo di parametri chiari e oggettivi nella valutazione della performance garantisce equità nella definizione degli interventi meritocratici e delle opportunità di carriera, elementi che supportano la creazione di un ambiente di lavoro dinamico e motivante, assicurando un allineamento tra obiettivi individuali e obiettivi strategici dell'Azienda.

Percentuale di dipendenti valutati

2022 % 2023 % Var. 2023/2022
Dirigenti 321 71% 375 82% 16,8%
di cui donna 25 71% 36 86% 44,0%
Quadri 1.021 83% 1.149 89% 12,5%
di cui donna 151 77% 184 88% 21,9%
Impiegati 7.882 85% 8.381 88% 6,3%
di cui donna 1.716 80% 1.908 85% 11,2%
Operai 8.206 84% 8.042 81% -2,0%
di cui donna 573 88% 566 89% -1,2%
TOTALE 17.430 84% 17.947 85% 3,0%
di cui donna 2.465 81% 2.694 86% 9,3%

La percentuale di dipendenti valutati supera il 90% considerando solamente i dipendenti eleggibili al processo di valutazione a fine periodo, escludendo quindi le maternità, i nuovi inserimenti (con anzianità inferiore ai 6 mesi), le malattie di lunga durata e le dimissioni.

• Valutazione 360°: strumento di sviluppo destinato a tutti i responsabili con almeno cinque risorse alle dipendenze, che ha come oggetto di valutazione le competenze tipiche dei responsabili di un team, quali il feedback, la delega, la gestione e lo sviluppo dei collaboratori e il riconoscimento degli altri. Lo strumento permette di confrontare la valutazione effettuata dal diretto interessato con quelle del suo responsabile, dei colleghi e dei collaboratori, evidenziando i gap più rilevanti, le aree di forza e i punti di miglioramento,

• Valutazione del potenziale: attività di assessment che si focalizza sulla persona in chiave prospettica, indipendentemente dal ruolo ricoperto, con l'obiettivo di supportare, da un lato, l'Azienda nella definizione di percorsi di crescita, job rotation, piani di successione e cambiamenti organizzativi, attraverso una mappatura del patrimonio di competenze ed esperienze presenti, e, dall'altro, i dipendenti, evidenziando

  • quali spunti per attivare successive azioni di autosviluppo.
  • punti di forza, aree di miglioramento e motivazioni di crescita.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

La percentuale di dipendenti valutati è stata calcolata come rapporto tra il numero di dipendenti valutati e il numero di dipendenti in forza a fine anno. La riduzione delle valutazioni degli operai è riconducibile a un minor numero di assunti rispetto ai cessati per questa categoria nel corso del 2023.

Allegati

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Premiare nell'ambito della politica
meritocratica almeno il 60% delle
risorse valutate high performer* con
il nuovo modello di valutazione
della performance adottato a livello
globale.
La premialità è riferita a incrementi
retributivi, interventi una tantum,
passaggi di livello o di qualifica
2023 Gruppo Nell'ottica di valorizzare le risorse con alte prestazioni, il Gruppo, nel
2023, ha riconosciuto al 91% delle risorse valutate superiori alle aspet
tative degli interventi economici espressi o con incrementi retributivi o
con passaggi di livello/qualifica o premialità una tantum.
Nel perimetro sono incluse tutte le società del Gruppo con sede in
Italia, USA e Vietnam che hanno attivato il processo di valutazione
annuale della performance negli anni 2021 e 2022. Non sono state in
cluse nel perimetro le società del gruppo VARD con sede in Norvegia e
in Romania in quanto allo stato attuale il loro sistema di valutazione
non riporta un risultato complessivo e attualmente, oltre alla salary
negotiation annuale per tutti i dipendenti, non sono previste politi
che meritocratiche.
Target Tempistica Perimetro Descrizione
+30% di nuove risorse inserite
nell'acceleration program "Talent",
destinato a giovani risorse di alto
potenziale che intraprendono un
percorso di sviluppo professionale,
di cui 25% donne, rispetto al 2020-
2022
  • 2023 Italia A maggio ha preso avvio una nuova edizione del progetto "Talent", iniziativa tesa a valorizzare e a far crescere all'interno dell'Azienda giovani con un potenziale elevato.
    • L'edizione 2023 ha coinvolto 61 partecipanti (+53% vs. partecipanti 2020-2022), di cui 34% donne. Complessivamente, dall'edizione inaugurale ad oggi, il progetto "Talent" ha raggiunto un totale di 175 persone. Il 100% dei partecipanti delle edizioni concluse ha effettuato almeno uno step di crescita orizzontale o verticale e il 33% è middle manager.

Investire nello sviluppo professionale delle risorse e valorizzarle affinché possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici di Gruppo Sviluppare la leadership del futuro rafforzando la pipeline di giovani talenti inseriti in percorsi di crescita accelerati, riducendo il gender gap, evitando

fenomeni di antiselezione

Le giovani risorse ad alto potenziale sono inserite nel Progetto Talent con l'obiettivo di alimentare la pipeline di talenti da cui attingere per sviluppare la leadership del futuro del Gruppo. I partecipanti sono selezionati mettendo a fattor comune la valutazione annuale della performance, la valutazione del potenziale e le esperienze maturate in Azienda al fine di valorizzare i giovani e favorire la loro crescita all'interno dell'Azienda. Per ogni partecipante è definito un percorso di sviluppo professionale che prevede un piano di crescita a breve e medio termine con azioni di job rotation e mobilità (anche all'estero), coerentemente con le loro competenze e aspirazioni, una formazione specifica che insiste sia su competenze tecniche che manageriali, un percorso di leadership e il coinvolgimento in progetti trasversali afferenti al Piano Industriale. Per tutta la durata del progetto (24 mesi) le risorse sono seguite da un mentore, ovvero un/una collega manager con significativa esperienza tecnica e gestionale, che le supporta nel percorso di crescita.

*Con high performer si intendono i dipendenti, impiegati e quadri valutati «Superiore alle aspettative» o «Eccellente». Per favorire ulteriormente la mobilità sia nazionale sia internazionale, sono stati sviluppati programmi strutturati di job rotation a cui possono accedere tutti i dipendenti del Gruppo, sia con esperienza sia junior. Tali progetti, lanciati attraverso la piattaforma di job posting interno, hanno l'obiettivo di valorizzare le risorse interne e accelerare la loro crescita, promuovendo lo sviluppo di nuove esperienze, conoscenze e competenze tecniche e trasversali.

Nell'ottica di un continuo miglioramento dell'employee experience dei dipendenti interessati da interventi di mobilità internazionale, nel corso del 2023 è stata somministrata la Survey di Distacco Estero a tutto il personale di Fincantieri S.p.A. (con l'obiettivo di estenderla a tutto il Gruppo) con un distacco attivo o concluso nel corso dell'anno, al fine di garantire un monitoraggio funzionale alla tutela, al supporto e allo sviluppo del personale espatriato e alla misurazione del relativo livello di soddisfazione. Ulteriori iniziative dedicate al personale espatriato del Gruppo sono in fase di sviluppo, quali ad esempio strumenti di cross cultural training.

Il Gruppo Fincantieri

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Rifiutiamo qualsiasi forma di discriminazione basata su etnia, colore della pelle, genere, età, disabilità, orientamento sessuale, religione, opinioni politiche, nazionalità e origine sociale. Ci impegniamo a sviluppare e mantenere un ambiente di lavoro inclusivo, libero da ogni forma di violenza o molestia, come ribadito nella nostra Politica sui Diritti Umani - Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità.

Per valorizzare e promuovere le diversità, l'equità e l'inclusione, elementi ritenuti strategici per la competitività aziendale, per lo sviluppo delle nostre persone e per l'affermazione di una cultura e identità di Gruppo, in coerenza con il quadro normativo vigente in materia di pari opportunità, ci impegniamo a:

  • creare un ambiente di lavoro inclusivo che garantisca il rispetto, l'integrità, lo sviluppo personale e le pari opportunità;
  • accrescere la consapevolezza dei dipendenti su diversità e pari opportunità;
  • favorire l'impegno di tutti i collaboratori del Gruppo ad agire con rispetto e integrità in ogni relazione;
  • richiedere ai fornitori comportamenti in linea con il rispetto della dignità umana.

La Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-risorse-umane/diversita-e-pari-opportunita/fincantieri\_politica\_sui\_diritti\_umani2.pdf

Abbiamo avviato negli ultimi anni un percorso per sviluppare un modello aziendale di Diversità, Equità, Inclusione (DEI) con l'obiettivo di valorizzare ogni elemento di diversità come fonte di arricchimento e di crescita per l'organizzazione, a partire dalle persone, con le loro esperienze, caratteristiche, provenienze e abilità, che rappresentano la nostra forza e il nostro valore come individui e come parte del Gruppo.

Il percorso di cambiamento culturale che sta alla base dello sviluppo di tale modello deve necessariamente partire dalle persone e far connettere, sempre più, il modello DEI ai processi di miglioramento continuo dell'or-

Diversità e pari opportunità

Per segnare un passaggio ulteriore verso l'adozione dei più efficaci strumenti di gestione, pianificazione e misurazione degli obiettivi, nel 2023 è stato promosso Fincantieri everyDEI, che oggi è l'emblema del Gruppo, per dimostrare l'impegno attraverso progetti ed eventi di consapevolezza e formazione nati per incoraggiare la cultura del rispetto, sostenere la disabilità, favorire l'intergenerazionalità, promuovere l'uguaglianza di genere, multiculturalità, diffondere l'uso di un linguaggio più inclusivo, contrastare gli stereotipi e i bias.

Inoltre, nel 2023 è proseguita l'attuazione dell'action plan DEI, con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di una cultura aziendale sui temi della diversità, equità e inclusione, prevedendo sia azioni comuni a tutte le società del Gruppo, sia azioni locali che fanno leva sulle specificità dei Paesi in cui operiamo. Il piano è articolato nelle

seguenti direttrici:

Nel corso dell'anno il Gruppo ha sviluppato diverse iniziative oltre a quelle già previste nel Piano di Sostenibi-

lità, dettagliate di seguito.

Durante l'anno il Gruppo ha sottoscritto i Women's Empowerment Principles, i sette principi promossi dal Global Compact e da UN Women dedicati alle aziende e volti all'attivazione di azioni concrete e alla promozione di una condizione paritaria per le donne nel mondo del lavoro e ha sviluppato tutta una serie di azioni per

promuovere l'uguaglianza di genere.

Diversità di genere

Il Gruppo Fincantieri

Rafforzare l'uguaglianza di genere e l'emancipazione femminile promuovendo progetti volti a garantire condizioni paritarie per le donne nel mondo del lavoro

Nel 2023 la controllata VARD ha sottoscritto Wista 40by30, iniziativa promossa dall'associazione Women's International Shipping & Trading Association (WISTA) impegnandosi a promuovere la diversità nel settore marittimo e aumentando al 40% la percentuale di donne in posizioni di responsabilità entro il 2030. L'associazione vuole essere un attore importante nell'attrarre più donne in questo settore e di supportarle nella crescita professionale.

Al fine di attuare concretamente questi impegni, nell'anno sono stati progettati interventi formativi, iniziative di ascolto, reti di sostegno e strumenti che offrono un'alternativa di vita libera da ogni forma di costrizione. In particolare, Fincantieri ha sviluppato tre pillole formative, erogate a tutta la popolazione aziendale operativa in Italia, con l'obiettivo di approfondire il tema della violenza di genere e soprattutto di offrire strumenti di consapevolizzazione che possano aiutare le donne e gli uomini a superare le proprie difficoltà.

Inoltre, è stata avviata la collaborazione con l'organizzazione responsabile del numero nazionale di pubblica utilità 1522, attivato nel 2006 dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'obiettivo è quello di combattere la violenza di genere, cercando soluzioni efficaci per intervenire e superare le difficoltà che le donne affrontano, coinvolgendo e allargando ulteriormente la nostra rete dei Facilitatori, con colleghe e colleghi che svolgeranno il ruolo di "Antenne" a supporto di coloro che si possano trovare ad affrontare situazioni problematiche.

Al fine di promuovere una condizione paritaria per le donne nel mondo del lavoro e rafforzare l'uguaglianza di genere e l'emancipazione femminile, sono state introdotte azioni di total reward contro il gender pay gap, è stata ulteriormente alimentata la pipeline di talent donne, sono continuate le attività di orientamento e promozione delle discipline STEM tra gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, da parte di donne manager Fincantieri nel ruolo di role model.

Respect for Future

Lavorando di concerto con le organizzazioni sindacali e le altre aziende del comparto metalmeccanico, in qualità di membro della Commissione Nazionale per le Pari Opportunità, Fincantieri ha aderito all'iniziativa di Federmeccanica GENERiamo Cultura, volta a ingaggiare le aziende aderenti, nella presentazione di iniziative in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne del 25 novembre. Il nostro contributo si è materializzato attraverso il lancio di Respect for Future, il cui obiettivo è stato quello di coinvolgere attivamente la popolazione maschile che, storicamente e culturalmente, rappresenta la maggioranza dei lavoratori della nostra realtà. Per la prima volta in un Gruppo industriale, è stato creato un progetto innovativo, per ribaltare la prospettiva e occuparsi della prevenzione della violenza attraverso l'educazione al rispetto e alle relazioni, assumendo un ruolo pionieristico nel delineare un progetto di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, con focus sulla figura del "maltrattante". Il lancio di Respect for Future è stato un evento coinvolgente, che ha raggiunto quasi 4.000 dipendenti di Fincantieri Italia sia in presenza sia in streaming che on-demand.

Attraverso questo progetto, il Gruppo si impegna con determinazione a riconoscere, prevenire ed eliminare ogni forma di violenza, promuovendo l'uguaglianza, il rispetto reciproco e la libertà individuale, condannando ogni forma di sopraffazione.

Respect for Future

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Patto per le madri lavoratrici

Fincantieri è stata tra le 100 aziende firmatarie del Codice di autodisciplina di imprese responsabili in favore della maternità. Il Codice affianca la Certificazione della parità di genere alle imprese, a sostegno dell'empowerment femminile nel mondo del lavoro, garantendo la continuità di carriera delle madri, le iniziative di prevenzione e cura dei bisogni di salute, l'adattamento dei tempi e modi di lavoro, il sostegno alle spese per la cura e l'educazione dei figli.

Target Tempistica Perimetro Descrizione
2 progetti di cui uno a supporto
della genitorialità o dei caregivers e
uno per sensibilizzare sul tema della
disabilità

2023 Italia Nel 2023 Fincantieri ha proseguito con i programmi a sostegno della genitorialità, per aiutare i propri dipendenti ad affrontare la maternità e la paternità come un percorso condiviso di crescita e consapevolezza. In particolare, quest'anno è stato realizzato il webinar "Conoscere il Cyberbullismo" realizzato in concerto con E-PHORS e la Polizia Postale, con l'intento di fornire un supporto e una guida ai genitori, sensibilizzandoli sul tema del Cyberbullismo e fornendo loro informazioni e risorse per prevenire e affrontare questa problematica.

Per quanto riguarda la sensibilizzazione sul tema della disabilità è stato realizzato un progetto "Disabilità e lavoro: impariamo ad ascoltare e a conoscerci. Una preziosa opportunità di inclusione" che ha coinvolto varie iniziative descritte nel dettaglio nel paragrafo dedicato alla "Disabilità".

Garantire massima integrazione e pieno coinvolgimento della popolazione aziendale sviluppando iniziative di formazione e sensibilizzazione sul tema della diversità e inclusione

Attraverso una serie di webinar, abbiamo implementato programmi dedicati a sostenere la genitorialità, offrendo supporto nell'affrontare la maternità e la paternità come un percorso condiviso di crescita e consapevolezza, coprendo l'intero arco di sviluppo del bambino, dalla nascita fino all'adolescenza. Inoltre, continuano con successo i percorsi di coaching individuali per future/neomamme per accompagnarle nel delicato periodo della maternità e del rientro al lavoro, oltre che azioni di conciliazione vita-lavoro tra cui la possibilità di maggior ricorso allo smart working per i genitori.

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Ottenere la Certificazione Parità di
2023
Genere UNI PdR125 per Fincantieri
S.p.A.
Fincantieri
S.p.A.
Fincantieri si è impegnata nell'attuazione di un sistema di gestione, com
prensivo di una procedura per la Parità di Genere, volto alla promozione
delle pari opportunità, alla valorizzazione delle diversità e al supporto
dell'empowerment femminile. Evidenza di tale impegno è stato l'otteni
mento, a novembre 2023, della Certificazione sulla Parità di Genere UNI
PdR125:2022 per la Capogruppo e tutte le società controllate italiane.
Estendere l'analisi gender pay gap a
livello di Gruppo
Gruppo Nell'anno è stata effettuata da una società terza l'analisi di gender pay
gap a livello di Gruppo che non ha individuato sostanziali criticità come
descritto dettagliatamente nel paragrafo "Remunerazione".

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Il Gruppo Fincantieri

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Di seguito sono riportati i dati della presenza femminile da cui si evince come alcune delle iniziative sopra citate hanno contribuito all'incremento delle donne in Azienda.

Fincantieri, dal 2020 è partner di Valore D, la prima associazione di imprese in Italia per l'equilibrio di genere e una cultura inclusiva, a testimonianza dell'impegno dell'Azienda per un mondo professionale più equo e inclusivo.

  • Sono state avviate iniziative formative dirette ad alimentare una cultura aziendale sempre più aperta al fine di includere e valorizzare tutte le culture, nazionalità ed etnie che lavorano nel Gruppo, anche attraverso azioni di
  • Nel cantiere di Muggiano, inoltre, nel mese di febbraio 2023 è stato avviato uno Sportello di Mediazione culturale con l'obiettivo di supportare e orientare i lavoratori stranieri per espletare pratiche quali rilascio, rinnovo permesso di soggiorno, dichiarazione dei redditi, richiesta di cittadinanza, ottenimento del codice fiscale e della tessera sanitaria oltre a supporto linguistico e culturale per favorire l'accesso agli uffici pubblici e alla sanità

crescita, scambio e sviluppo delle persone a livello internazionale. pubblica e la stesura, lettura e traduzione di documenti.

Linguaggio e scrittura inclusivi

Attività formative volte ad aumentare la consapevolezza riguardo il ruolo che il linguaggio e la scrittura giocano nel dare forma a pensieri e comportamenti.

Bias e stereotipi

Iniziative di formazione finalizzate a individuare bias e stereotipi e a insegnare come mitigarli, interrogandosi e riflettendo sui pregiudizi inconsapevoli che ostacolano l'emergere del talento nelle organizzazioni.

Leadership inclusiva

Percorsi di formazione mirati ad approfondire gli elementi fondamentali che stanno alla base di una leadership inclusiva ed efficace, per permettere alle nostre persone di esprimere al meglio il proprio potenziale, rivolti sia a coloro i quali sono già parte della leadership del Gruppo che ai talenti sui quali l'azienda sta investendo per costruire la leadership del futuro. La leadership ha partecipato anche a workshop sul tema della intergenerazionalità, al fine di comprendere meglio le leve motivazionali delle persone e trasmettere così una vision coerente.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

La riduzione del numero di operai donne è riconducibile a un minor numero di assunti rispetto ai cessati per questa categoria nel corso del 2023 nonché al passaggio alla categoria "impiegati" avvenuta nel corso dell'anno.

Dipendenti donne per categoria

2021 2022 2023 Var. 2023/2022
Dirigenti 30 35 42 20,0%
Quadri 171 197 208 5,6%
Impiegati 2.095 2.146 2.247 4,7%
Operai 675 649 635 -2,2%
Totale 2.971 3.027 3.132 3,5%

Diversità culturale

attraverso la partecipazione a eventi di recruiting ad hoc. il contesto aziendale.

  • L'attenzione di Fincantieri verso le persone con disabilità nasce ancor prima della loro assunzione in azienda,
  • Per sensibilizzare la popolazione sulle tematiche legate alla disabilità, nel 2023 sono stati lanciati webinar volti a esaminare tali tematiche, in rapporto al contesto lavorativo, con l'obiettivo di comprenderne la natura e di individuare modalità per abbattere gli stereotipi e i pregiudizi associati alla diversità adottando nuove prospettive. A seguito delle attività di formazione, è stato ritenuto fondamentale dare voce alle persone che vivono con una disabilità, che sia congenita o acquisita, visibile o invisibile, attraverso il lancio di una ricerca narrativa intitolata "Disabilità e lavoro: impariamo ad ascoltare e a conoscerci. Una preziosa opportunità di inclusione" Lo scopo di tale ricerca, svolta in collaborazione con una società che si occupa di consulenza strategica nell'ambito della Human Sustainability e del Management Plurale, è stato quello di ascoltare le esperienze di tutti e indirizzare le azioni future, al fine di creare una cultura organizzativa in cui le caratteristiche personali e le fragilità siano accolte e pienamente valorizzate. La ricerca ha coinvolto 136 persone tra dipendenti, colleghe/i e familiari, che hanno scelto di condividere le proprie storie, rivelandosi una fonte preziosa di informazioni per migliorare
  • Nel 2023, nell'ambito della 4W4I, una staffetta di webinar ed eventi digitali dedicati alla valorizzazione delle diversità, equità e inclusione in ambito aziendale, con la partecipazione di oltre 350 aziende, Fincantieri ha sviluppato un docufilm, in cui due colleghi con disabilità, hanno condiviso le proprie esperienze personali e professionali. In questo docufilm, sensibilità, visioni e interpretazioni, vengono interconnesse, esplorando il concetto di inclusione non solo nell'ambito lavorativo, ma anche nella vita di tutti i giorni.
  • Compatibilmente con le caratteristiche dell'attività cantieristica e con i profili di rischio che la connotano, operiamo costantemente per promuovere l'inserimento di persone con diversa abilità fisica e psicologica. Nel
  • Le società statunitensi, Fincantieri Marine Group e Fincantieri Marine Systems North America Inc., in continuità con il passato, hanno implementato le azioni previste dall'affermative action plan, che garantisce il rispetto delle diversità nell'intero processo di talent management e include attività formative volte a creare una maggio-

Disabilità

4 Weeks 4 Inclusion - Silvia e Davide / Fincantieri Inquadra il QR code e guarda il video

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Dipendenti per genere

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Percentuale donne per categoria sul totale per categoria

Gruppo Fincantieri operano 555 persone diversamente abili. re consapevolezza e sensibilità sui temi della diversità.

2021 2022 2023

La sicurezza sul lavoro, la salute dei lavoratori, la cura e il miglioramento degli ambienti lavorativi, costituiscono da sempre i nostri principi ispiratori e la base delle nostre politiche, che considerano la sicurezza fattore strategico e di sviluppo dell'impresa.

Poniamo alla base di ogni azione una rigorosa tutela della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori, siano essi dipendenti o maestranze di imprese di appalto. Il benessere della persona è posto al centro di ogni dinamica aziendale, nella consapevolezza che la sicurezza sia un diritto di tutti e un dovere di ognuno e che la stessa non possa che essere acquisita attraverso il confronto e la collaborazione.

Per assicurare la salute e sicurezza dei lavoratori, abbiamo redatto la Politica di salute e sicurezza, integrata con l'ambiente e l'energia. La Politica è vincolante per tutti i dipendenti di Fincantieri, approvata dall'Amministratore Delegato di Fincantieri S.p.A. ed è indirizzata all'intera platea dei fornitori. Essa viene condivisa in particolar modo attraverso le attività di coordinamento effettuate costantemente nelle diverse unità produttive. La Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia definita da Fincantieri S.p.A detta le linee guida a cui le singole unità devono attenersi mediante l'adozione di specifiche politiche di sito, coerenti e allineate alle specificità della realtà. Le società controllate, italiane ed estere, possono aderire ai principi e agli impegni imprescindibili dichiarati da Fincantieri S.p.A, adottando a loro volta, politiche in linea con quegli aspetti che da anni rappresentano i capisaldi alla base dell'agire all'interno dei siti Fincantieri.

La Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/fincantieri\_politica-salute-e-sicurezza-sul-lavoro-ambiente-ed-energia-ita\_02.pdf

Con l'obiettivo di supportare l'attuazione della Politica abbiamo proseguito l'attività di implementazione e consolidamento dei sistemi di gestione in materia di salute e sicurezza sul lavoro nelle nostre unità operative, La certificazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro, nel rispetto della norma ISO 45001, copre il 100% dei siti produttivi italiani e l'89% a livello di Gruppo. L'adozione di un Sistema di gestione secondo i più elevati standard internazionali di riferimento, prevede l'analisi dei rischi rispetto a tutti i soggetti coinvolti nel processo produttivo, il cui coinvolgimento è perseguito anche attraverso sopralluoghi congiunti nelle differenti aree del sito.

Per ulteriori informazioni sui siti e le società certificate si veda il sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/certificazioni

Il progetto Verso Infortuni Zero, alimentato con dedizione e continuità dalle diverse strutture aziendali ha coinvolto nel corso degli anni, nelle numerose iniziative programmate, sia i dipendenti diretti sia quelli delle ditte in appalto.

In ottica di continuità e potenziamento di quanto messo in atto nel corso di questi anni, dai primi mesi del 2023 è stato avviato il Piano di Rafforzamento della Safety, che ha visto il coinvolgimento proattivo, attraverso lo sviluppo di numerose iniziative, di tutti gli enti e delle figure di riferimento aziendali, degli HSE Manager e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), oltre che dei fornitori operanti presso i siti del Gruppo. I tre capisaldi, alla base del Piano di Rafforzamento, che hanno dettato le linee guida per l'individuazione delle iniziative messe in atto nel corso dell'anno sono: Sensibilizzazione, Reporting e Miglioramento Continuo. In occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza e Salute sul Lavore, in data 28 aprile, è stata inaugurata la campagna di comunicazione istituzionale Zero Accidents Future On Board #SAFETYONBOARD. Il progetto, sviluppato su tre fasi, ha visto lo sviluppo di video e post sociali (LinkedIn e IG Carousel) e il lancio sui cantieri mediante la diffusione di cartellonistica. Tale iniziativa ha rappresentato l'esordio, a livello aziendale, del Piano

di Rafforzamento delle Safety.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Piano di Rafforzamento della Safety

Nell'ottica di una condivisione costante tra le parti e di un approccio compartecipato, ha preso immediatamente il via l'iniziativa Perceptions Alignement, mediante l'istituzione di una riunione con frequenza mensile sui temi di Health & Safety in cui allineare le percezioni relativamente a clima, collaborazione, performance, action plan a cui partecipano le funzioni chiave delle realtà di cantiere (Direttore, HR Business Partner e HSE Manager). Ulteriori incontri di sensibilizzazione, nell'ambito dell'attività Safety on the Job, sono le Riunioni Sicurezza e Ambiente, sopralluoghi effettuati negli ambienti di lavoro finalizzati alla rilevazione e verbalizzazione sia di anomalie sia di situazioni conformi, e le Commissioni Infortunio, incontri istituiti a seguito di infortunio allo scopo di effettuare un'approfondita analisi dell'accaduto con l'infortunato e il preposto. In questo clima si sviluppano anche i Safety Walk Around, avviati presso lo stabilimento di Monfalcone e successivamente estesi presso tutti gli stabilimenti italiani: sopralluoghi effettuati in aree omogenee per attività, che permettono l'addestramento sul campo alla percezione del rischio e all'esercizio del ruolo di preposto. Tale addestramento viene svolto dai primi livelli delle aree operative, con il supporto dei Servizi di Prevenzione e Protezione, e coinvolge i preposti, sia interni, sia delle imprese in appalto, per l'illustrazione dei rischi, delle anomalie da segnalare o delle best practice nell'ambito dei comportamenti connessi alla Safety (in particolare near miss, unsafe condition, unsafe behaviour e positive feedback).

Nell'ambito dello stesso processo di miglioramento, ha preso il via anche l'iniziativa First in class Shipyard, che consiste nella condivisione mensile degli indicatori riferiti alla Safety elaborati in riferimento alle performance di ciascun stabilimento nell'ottica di dare a tutti evidenza del "first in class" generando al contempo una sana

competizione tra gli stabilimenti del Gruppo. esempio i Safety Bullettin.

Sempre nell'ottica di rendere centrali e prioritari i temi relativi alla Safety, si è sviluppata inoltre l'iniziativa Shipyard Safety First: tale iniziativa prevede la condivisione sempre su base mensile di informazioni di sicurezza all'inizio di ogni riunione/incontro con il personale di stabilimento; partendo dalle riunioni di direzione, attraverso le riunioni di produzione fino alle più capillari riunioni svolte dai Capi Officina alla presenza dei Preposti. Sono rimodulate le agende dei singoli incontri, prevedendo come primo argomento, la condivisione di indicatori di performance e comunicazioni inerenti aspetti relativi alla salute e sicurezza sul lavoro, quali ad

A supporto delle iniziative precedentemente illustrate, si è provveduto alla revisione e pubblicazione della procedura Gestione di Infortuni, Near Miss, Unsafe Condition/Behaviour e Positive Feedback, stabilendo in modo puntuale le modalità di esecuzione delle rilevazioni che testimoniano la continuità del presidio da parte di tutta la struttura organizzativa e più in particolare della figura del Preposto, nel sovraintendere e vigilare sulla osservanza degli obblighi di legge e delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L'emissione della procedura è stata accompagnata dalla realizzazione di un adeguato strumento informatico che consente al Preposto la compilazione digitale di un form per la registrazione e gestione delle Unsafe Observation durante lo svolgimento dell'attività quotidiana direttamente sul campo, accompagnando tali rilevazione anche con evidenze fotografiche, ed indicando le azioni correttive poste in essere nell'immediato, in coerenza con le procedure e le istruzioni aziendali, ai fini della protezione collettiva e individuale. Il Piano di Rafforzamento della Safety non si è concentrato esclusivamente sul personale diretto. Nell'ottica di favorire una partnership proattiva e collaborativa con tutti i nostri appaltatori, è stato avviato, nel mese di giugno, lo Stream Pressing Ditte. Tale progetto ha lo scopo di stimolare la fattiva collaborazione tra fornitori individuati e gli enti Health, Safety & Environment (HSE) di cantiere per perseguimento del continuo miglioramento mediante l'attuazione di interventi correttivi. Lo stream ha preso avvio con la convocazione di sette fornitori segnalati dagli stabilimenti italiani del Gruppo durante la quale è stata richiesta la redazione di uno specifico Piano di Miglioramento che contenesse quelle iniziative dagli stessi individuati per allinearsi agli standard di performance richiesti. Al termine della prima fase di attuazione, sviluppata con il supporto dei team HSE locali, nel mese di dicembre si è tenuto un nuovo incontro durante il quale sono stati analizzati i risultati ottenuti, individuando eventualmente ulteriori linee di azione. Negli Stati Uniti, Fincantieri Marine Group organizza incontri, con cadenza mensile, che coinvolgono i responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente e i rappresentanti sindacali, con l'obiettivo di analizzare e condividere i risultati del monitoraggio degli infortuni, l'andamento degli indicatori di performance e i principali aggiornamenti relativi al Sistema di gestione della sicurezza.

Safety on Board Inquadra il QR code e guarda il video Il Gruppo Fincantieri

Nel 2023, lo Shipbuilders Council of America (SCA) ha assegnato il premio Excellence in Safety Award a Fincantieri Marinette Marine per la promozione della sicurezza e della prevenzione degli incidenti. Per poter ricevere i riconoscimenti annuali sulla sicurezza di SCA, le organizzazioni associate devono presentare l'indagine SCA Injury & Illness per tutti e quattro i trimestri. Inoltre, devono aver registrato zero incidenti mortali e avere un Total Recordable Incident Rate (TRIR) inferiore alla media SCA o ridurre il TRIR del 10% o più rispetto all'anno precedente.

Per scongiurare ogni tipo di incidente riguardante sia le persone sia l'ambiente, la controllata VARD prosegue nell'attuazione del proprio progetto denominato Vision Zero che ha l'obiettivo prevede ulteriori strumenti e iniziative:

  • l'utilizzo del tool Safety Observation per riportare le eventuali irregolarità rilevate;
  • la rendicontazione di indicatori di salute e sicurezza nelle riunioni mensili del management;
  • l'elezione di una commissione interna per la prevenzione degli incidenti;
  • definire obiettivi di miglioramento continuo, su base annuale, da parte delle singole Business Unit (BU) sulla base delle prestazioni dell'anno precedente

Presso i vari siti delle società controllate estere, sono state inoltre portate avanti numerose iniziative in diversi ambiti, quali i rischi lavorativi presenti presso le aree produttive, la promozione della salute e la sicurezza antincendio.

Sia a livello di Gruppo sia in ogni singolo sito, l'andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto viene costantemente monitorato ed è oggetto, con differenti modalità, di periodiche informative ai diversi livelli di responsabilità e al Vertice aziendale. I singoli eventi che hanno determinato un infortunio, così come i near miss, sono materia di puntuali approfondimenti tecnici e la loro dinamica viene analizzata per desumerne le cause e individuare eventuali interventi correttivi. La maggioranza degli infortuni consiste in cadute o urti contro parti fisse, con un interessamento principale degli arti inferiori e delle mani dei soggetti infortunati.

Obiettivo Piano Sostenibilità completato 2023

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Contenere l'indice di frequenza per
infortunio sul lavoro* al di sotto del
7,5 per i prossimi 5 anni
Contenere l'indice di gravità**
entro lo 0,2 per i prossimi 5 anni
2021: 7,41
2022: 8,14
2023: 6,56
2021: 0,23
2022: 0,28
2023: 0,18

Indice di gravità:

2021: 0,23 2022: 0,28 2023: 0,18

Il Gruppo Fincantieri
2023-2027 Gruppo Grazie alle molteplici iniziative sviluppate all'interno del Piano di Raf
forzamento della Safety nel corso del 2023 si è registrato un indice di
frequenza < a 7,5 e un indice di gravità ≤ 0,2. In particolare, si registra:
Indice di frequenza:
2021: 7,41
2022: 8,14
2023: 6,56
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business

Miglioramento delle performance salute e sicurezza sul lavoro nella logica mirata all'azzeramento del fenomeno infortunistico a tutela della salute dei lavoratori e dell'ambiente di lavoro

* Indice di frequenza (injury rate) (n. infortuni sul lavoro/ore lavorate *1.000.000). ** Indice di gravità (n. giorni persi per infortunio/ore lavorate * 1.000).

Sostenibilità Sociale

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Il tasso di assenteismo è stato calcolato come: (numero giorni di assenza per infortunio e/o malattia/giornate lavorabili) * 100.

L'indice di frequenza per infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000 ed è stato valutato come "Lost Time Index Frequency Rate - LTIFR" ovvero considerando la somma degli infortuni sul lavoro con almeno un giorno di lavoro perso. Il tasso di infortunio grave sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni gravi sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000. Per infortuni gravi si intendono eventi che hanno causato più di 180 giorni di assenza.

Il tasso di decessi da infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di decessi da infortunio sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000. L'indice di gravità è stato calcolato come: (numero giorni persi per infortunio/ore lavorate) *1.000. ed è stato valutato come Lost Time Severity Rate (LTSR) ovvero considerando il numero di giorni di assenza per infortuni, a partire dal primo giorno successivo all'infortunio. * Gli infortuni sul lavoro delle donne si sono verificati principalmente in Italia e in Romania e hanno coinvolto personale impiegatizio e operaio

e sono stati tutti di lieve entità, riconducibili a scivolamento, inciampo o caduta di oggetti. I costi salute e sicurezza si riferiscono alle spese sostenute relativamente alla sorveglianza sanitaria e all'approvvigionamento dei Dispositivi di Protezioni Individuali. In diminuzione rispetto agli scorsi anni in quanto non più obbligatorie le misure precauzionali adottate nel corso della pandemia Covid-19.

Dalle analisi delle principali dinamiche di infortunio sono stati identificati gli atteggiamenti comportamentali del singolo lavoratore come causa determinante degli eventi più frequenti negli spostamenti sul luogo di lavoro. Come previsto negli obiettivi del Piano di Sostenibilità e come anticipato, numerosi sono stati gli interventi e i supporti comunicativi e tecnologici mirati a sensibilizzare il lavoratore ed in particolare il Preposto sull'importanza del non far venir meno la sua vigilanza sul contesto nel quale opera e le attività che è chiamato a svolgere.

Le riunioni di coordinamento aziendale, che coinvolgono i responsabili HSE e i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di ogni sito produttivo e delle principali società controllate italiane, in passato convocate con cadenza trimestrale, sono ad oggi svolte con cadenza mensile e sono presiedute dal responsabile HSE di Gruppo.

Nel corso del 2023 l'agenda degli incontri di coordinamento si è ulteriormente ampliata con l'aggiunta di riunioni mensili che coinvolgono, oltre ai responsabili HSE e ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di ogni sito produttivo, anche i Direttori e gli HR Business Partner dei singoli stabilimenti.

Queste riunioni prevedono un'analisi dei dati raccolti, la condivisione delle best practice e la disamina delle tematiche di interesse comune per l'individuazione delle proposte migliorative su cui indirizzare le attività in questo ambito. Ogni HSE Corporate Coordinator, riferimento dei vari poli che raggruppano i servizi di prevenzione e protezione delle società controllate italiane ed estere, ha poi il compito di comunicare agli interessati le decisioni prese a livello centrale, verificandone l'applicabilità nei vari ambiti produttivi di riferimento dei poli stessi.

Il processo di valutazione dei rischi specifici, presenti nei siti produttivi, viene elaborato sulla base di linee guida aziendali comuni e dà luogo a conseguenti procedure operative, oltre a fornire gli argomenti su cui articolare

Il corso multimediale denominato "Insieme in Sicurezza", erogato presso gli stabilimenti italiani del Gruppo a tutte le risorse coinvolte nel processo produttivo, fornisce precisi riferimenti sui rischi in materia di sicurezza presenti nell'attività cantieristica e sui corretti comportamenti in ambito ambientale.

Il videocorso informativo, della durata di circa tre ore, è destinato a tutti i dipendenti delle imprese in appalto (circa 30.000 persone). È stato prodotto in 10 lingue, quelle che sono maggiormente in uso presso gli stabilimenti Fincantieri, e la sua visione in aula al momento del primo ingresso nei siti produttivi del Gruppo è stata posta quale condizione obbligatoria, poiché fornisce, tra le varie, indicazioni specifiche su ognuna delle unità

produttive e sui Piani di emergenza presenti nelle stesse.

Insieme in Sicurezza

Altre iniziative

Nell'ambito dello studio di fattibilità è stata definita l'architettura di riferimento e sono stati identificati due

scenari pilota:

  • controllo della qualità delle saldature tramite drone in aree critiche;
  • cata e on-demand.

• trasporto del materiale di assemblaggio completamente automatizzato tramite rover, in modalità pianifi-

L'attività di sviluppo di sistemi robotizzati rientra nell'ambito dell'applicazione delle tecnologie all'avanguardia in ambienti complessi e si prefigura come un'attività di ricerca e sviluppo.

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Realizzare uno studio di fattibilità
per l'adozione di sistemi autonomi
di ispezione e monitoraggio delle
aree del cantiere e a bordo nave.
Questi strumenti saranno desti
nati all'esecuzione delle proprie
attività in ambiti ad alto rischio o di
difficile accesso per il personale o
per l'automazione di attività a basso
valore aggiunto

CO-BOT

2023 Gruppo Uno dei filoni di approfondimento avviati nel 2023 è relativo all'adozione di sistemi AMR (Autonomous Mobile Robot) di ispezione e monitoraggio in cantiere e a bordo nave. In particolare, lo studio di fattibilità per l'adozione nuove tecnologie robotiche a supporto della produzione si è focalizzato su attività di montaggio/costruzione, attività in aree pericolose o poco accessibili e attività a basso valore aggiunto per gli operatori. La valutazione è stata compiuta su 4 aree principali:

  • Supply chain
    • controllo materiale stoccato;
    • trasporto di materiale;
    • presa di materiali;
    • ordinamento di materiali.
  • Controllo ambientale
    • monitoraggio qualità dell'aria;
    • presenza materiali ferrosi a terra.
  • Ispezioni in aree critiche
    • ispezione dall'alto;
    • controllo accessi all'interno di spazi confinati.
  • CO-BOT
    • attuatori robotici con controllo di collisione.

Supporto alle attività ispettive tramite sistemi robotizzati

Principali indici salute e sicurezza

2022 2023 Var. 2023/2022
Tasso di assenteismo 5,51 4,66 -15,5%
Indice di frequenza per infortunio sul
lavoro (LTIFR)
8,14 6,56 -19,4%
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,58 0,19 -67,6%
Tasso di decessi da infortunio sul
lavoro
0 0 -
Indice di gravità (LTSR) 0,28 0,18 -33,5%
Numero di infortuni totali (infortuni
sul lavoro e in itinere dovuti a sposta
menti organizzati dall'Azienda)
298 245 -17,8%
Numero di infortuni sul lavoro 296 245 -17,2%

di cui numero di infortuni gravi sul lavoro

di cui numero di infortuni mortali sul lavoro
21
0
7
0
-66,7%
-
Numero di infortuni in itinere dovuti a
spostamenti organizzati dall'Azienda
2 0 -100%
Numero di infortuni sul lavoro – donne 5 12 +140,0%*
Numero di ore di formazione in salute
e sicurezza
125.571 163.214 30,0%
Numero dipendenti formati in salute
e sicurezza
12.958 13.522 4,4%
Numero di visite mediche 17.372 18.061 4,0%
Numero di esami diagnostici 22.942 24.645 7,4%
Costi salute e sicurezza (euro) 10.239.902 7.649.923 -25,3%

la formazione sulla sicurezza che viene erogata a tutto il personale dipendente.

Le migliori performance aziendali e gli obiettivi di miglioramento riguardanti la salute, la sicurezza e l'ambiente, costituiscono fondamentali riferimenti per l'intero contesto aziendale, oltre ad essere il target di misurazione rispetto al quale viene determinata la relativa ricaduta economica delle figure con ruoli manageriali e di super-

visione nell'ambito dei meccanismi di retribuzione variabile.

Il Gruppo Fincantieri

176 177

Partendo da questa convinzione, ci impegniamo a sviluppare, applicare e diffondere all'interno del Gruppo le migliori pratiche di identificazione, gestione e mitigazione dei rischi di Security nel rispetto dei diritti umani e nella convinzione che efficaci strategie di prevenzione e protezione costituiscano un valore etico oltre che economico nelle attività gestionali e di business.

In tale ottica assicuriamo un processo costante di security risk management finalizzato a garantire la più elevata tutela nei confronti dei dipendenti e dei beni tangibili e intangibili di cui disponiamo per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sociale e di business. Come affermato anche dalla nostra Politica Corporate Security, ci occupiamo della tutela delle persone, delle informazioni, degli asset fisici e della business integrity.

Le persone rappresentano il principale fattore di successo nella definizione e nel raggiungimento degli obiettivi del Gruppo. Ci impegniamo a tutelarne la sicurezza e l'incolumità, in Italia e all'estero, supportando il Vertice nell'assolvimento del Dovere di Protezione (Duty of Care) previsto dalle normative italiane, comunitarie ed eventualmente vigenti nei Paesi di destinazione.

La protezione delle nostre risorse, a partire dal capitale umano così come per gli asset materiali e immateriali, riveste un'importanza vitale per tutta l'Azienda, Security Abbiamo un modello di welfare che incide positivamente sul benessere delle persone e risponde ai processi evo-

Come parte del nostro impegno per il miglioramento continuo, abbiamo firmato un Protocollo con il Ministero degli Esteri per integrare pienamente le linee guida contenute nello standard internazionale ISO 31030:2021 Travel Risk Management che, seguendo un rigoroso approccio di Risk Management, ci permette di individuare e valutare i rischi presenti presso le destinazioni, informare e formare gli interessati, ed attivare misure di prevenzione e/o mitigazione. A tale scopo nel 2023 abbiamo redatto la Politica Travel Risk Management.

L'Azienda monitora costantemente la comparsa di eventuali minacce (Early Warning) e coordina la risposta a situazioni critiche, attraverso Comitati di Crisi presidiati dai Datori di lavoro e composti dalle funzioni ritenute necessarie.

Le Politiche Corporate Security e Travel Risk Management sono disponibili sul sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/governance/il-nostro-sistema-di-security2/

lutivi del mercato del lavoro e dell'impresa, consentendo di migliorare le relazioni di lavoro e il clima organizzativo. Tale modello ha accresciuto il livello di attrattività dell'organizzazione e del suo ambiente di lavoro, innalzando il livello di engagement dei collaboratori e il loro senso di appartenenza, a conferma del nostro interesse e del nostro impegno a migliorare le condizioni di vita e il benessere dei nostri dipendenti e dei loro familiari. Gli strumenti di welfare sono destinati alla totalità dei dipendenti Fincantieri S.p.A. e ai lavoratori delle società controllate e/o collegate italiane rientranti nell'ambito di applicazione del contratto integrativo. Nel sistema di welfare assume particolare significato l'istituto del Premio sociale, che viene erogato annualmente in servizi di welfare e prevede la destinazione automatica degli eventuali importi del premio non fruiti al Fondo di previdenza complementare del singolo dipendente favorendo così l'adesione al sistema previdenziale. Nel contempo per incentivare la destinazione di una parte del premio variabile all'utilizzo di servizi in welfare, ai dipendenti che decidono di utilizzarlo in tale direzione viene riconosciuto un incremento pari al 10% del valore. Nel 2023 è stato convertito in servizi di welfare il 31% del Premio di risultato complessivamente attribuito. La fruizione del welfare aziendale è supportata da un portale con il quale i dipendenti possono accedere ad un'ampia gamma di beni, prestazioni e servizi, come ad esempio:

  • spese scolastiche e i libri di testo;
  • assistenza ai familiari;
  • attività sportive, benessere, viaggi, ecc.;
  • rimborsi su mutui, asili, abbonamenti trasporti pubblici, ecc.

• previdenza complementare e programma sanitario, che integrano gli interventi già definiti in materia dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e dal Contratto integrativo aziendale;

Nell'ambito della soglia esentasse dei fringe benefit, l'Azienda ha sempre tempestivamente aggiornato tale valore che, limitatamente all'anno 2023, è stato innalzato a 3.000 euro per i soli lavoratori dipendenti con figli riconoscendo, per tali categorie, la possibilità di utilizzare i fringe benefit anche per il rimborso delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale. L'Azienda pertanto ha sempre aggiornato il portale garantendo così i servizi alle proprie persone. Il sistema rende altresì disponibile un range di convenzioni aziendali, riservato ai dipendenti del Gruppo, che offrono una vasta gamma di sconti su prodotti e servizi di diverse categorie relativi a marchi nazionali e internazionali.

In materia di assistenza sanitaria integrativa, la Società aderisce al Fondo sanitario del settore metalmeccanico, denominato MètaSalute, con un piano di assistenza sanitaria integrativa a beneficio dei dipendenti e dei familiari fiscalmente a carico, anch'essi coperti gratuitamente. L'adesione al Fondo contrattuale è integrata da un'ulteriore copertura prevista specificatamente da Fincantieri con lo stesso gestore del Fondo nazionale

garantendo ulteriori prestazioni sanitarie. integrativa con contribuzione a loro carico.

Fincantieri garantisce altresì per i pensionati la possibilità di continuare ad usufruire dell'assistenza sanitaria

In linea con quanto disposto dal contratto integrativo aziendale del 27 ottobre 2022 in data 20 giugno 2023 Fincantieri ha sottoscritto con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale un accordo per l'istituzione di apposite coperture assicurative, con oneri a carico Azienda, al fine di garantire prestazioni assistenziali volte a riconoscere trattamenti nei casi di perdita di autosufficienza (c.d. Long Term Care) e di invalidità permanente da malattia e infortunio extra professionale con l'obiettivo di tutelare i lavoratori da impatti gravi e drammatici nella vita personale. In aggiunta, ai dipendenti è stata data la possibilità di integrare la copertura assicurativa Long Term Care con oneri a proprio carico estendendole eventualmente ai familiari.

Nel corso dell'anno la Società ha cambiato il broker per la stipula delle polizze assicurative del personale, conseguendo un notevole risparmio che è stato utilizzato, in ottica di caring del personale, per migliorare alcuni servizi dedicati ai dipendenti Fincantieri quali ad esempio assistenza sanitaria integrativa e travel.

Nell'ottica di accrescere il benessere complessivo dei dipendenti e migliorare l'equilibrio tra vita privata e lavoro, in data 18 luglio 2023 è stato sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale un nuovo accordo di smart working quale parte del nuovo modello organizzativo Work FOR Future, mediante il quale si ribadisce l'importanza di agire ponendo sempre le persone al centro garantendo adeguati strumenti a sostegno della conciliazione tra impegni lavorativi, familiari e personali tutelando il benessere collettivo della popolazione aziendale. Il nuovo modello è finalizzato al miglioramento del clima aziendale si pone nell'ottica di potenziare l'autonomia e la responsabilizzazione delle persone favorendo altresì l'allineamento degli obiettivi individuali

a quelli comuni e strategici del Gruppo.

Il nuovo accordo di smart working ha avuto un'ampia diffusione coinvolgendo circa il 65% della popolazione eligibile. L'accordo ha inoltre consolidato i mezzi a supporto della conciliazione vita-lavoro nonché tutelato la genitorialità e i lavoratori con esigenze di salute sia proprie, che dei propri familiari. In particolare, si prevede che il numero delle giornate svolgibili da remoto siano 8 mensili e riconosce giornate aggiuntive per lavoratori con comprovate gravi esigenze di salute proprie e/o dei familiari di primo grado e per i lavoratori genitori nel periodo precedente al parto e fino al compimento del primo anno di vita del bambino.

Benessere delle persone

Iniziative per gestire la sicurezza dei viaggi

Servizi di sicurezza estera 15
- 9 servizi di protezione in aree a rischio elevato
- 6 Risk Assessment in loco
232 trasferte sottoposte al programma Security check-in
614 dipendenti formati sui rischi di viaggio
24.101 tratte di viaggio monitorate, di cui oltre 10.000 estere
15.070 allerte di security inoltrate al personale in viaggio su incidenti o eventi di potenziale impatto
1.468 richieste di trasferta in aree a rischio sottoposte e processo di doppia verifica e validazione
4.957 note informative pre-partenza
56 richieste di assistenza gestite

Nel 2023 è stato garantito il mantenimento delle misure di security implementate ai sensi dell'International Ship and Port Facility Security (ISPS) Code Capitolo XI-2 del Regolamento SOLAS elaborato dall'International Marine Organization (IMO): un insieme completo di norme per migliorare la sicurezza delle navi e degli impianti portuali, al fine di mitigare il rischio di atti di terrorismo e di altri atti illeciti. La normativa in tema di Maritime security, cogente in taluni stabilimenti (Arsenale Triestino San Marco, Muggiano, Palermo, Monfalcone e Marghera), continua ad essere assunto come standard di riferimento per garantire un sistema efficace di corporate governance e di gestione del rischio, anche negli altri cantieri e sedi aziendali non obbligatoriamente assoggettati a tale normativa.

Allegati

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Nell'ambito del sistema welfare di Fincantieri ha particolare rilevanza l'attività della rete di circoli aziendali che organizzano localmente iniziative che vanno incontro alle esigenze del personale, come ad esempio attività di "doposcuola", attività in ambito ricreativo, sportivo e culturale, colonie, supporto all'acquisto dei testi scolastici per i figli dei dipendenti.

Nel corso del 2023 hanno beneficiato delle attività dei 9 circoli aziendali presenti a livello nazionale, circa 8.950 iscritti tra dipendenti ed ex-dipendenti di Fincantieri.

Quale ulteriore supporto ai genitori per la gestione dei figli durante la giornata lavorativa, l'Azienda ha definito un progetto per la realizzazione di asili nido aziendali che si inserisce nell'ampio contesto di misure di welfare quale misura volta a favorire la natalità.

Il primo asilo nido aziendale, che offre un servizio che copre l'intera giornata lavorativa con accesso a fasce orarie flessibili, è stato realizzato all'interno della sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste e il primo anno scolastico è stato avviato a settembre 2022. Nel corso del 2023 l'asilo nido ha ospitato 38 bambini.

L'implementazione del programma è proseguita con la realizzazione di una struttura per i figli dei dipendenti del cantiere di Monfalcone presso l'ex Albergo Operai, il cui anno primo educativo è stato avviato ad ottobre 2023. L'asilo nido ospita 34 bambini, sia figli di dipendenti Fincantieri sia di lavoratori del territorio.

Fincantieri Marine Group eroga benefit a tutti i dipendenti a tempo indeterminato. I benefit comprendono le coperture sanitarie, odontoiatriche e oftalmiche i cui costi sono sostenuti in parte dall'azienda e in parte dal lavoratore, l'assicurazione sulla vita per accidental death & dismemberment, il retirement plan e l'employee assistance program.

In Norvegia, Romania e Vietnam, VARD assicura a tutti i dipendenti a tempo indeterminato, assistenza medica, servizi interni di ristorazione e assicurazione sulla vita.

Il Gruppo Fincantieri
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Sostenibilità Sociale
Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Il modello di relazioni industriali di Fincantieri S.p.A. è evoluto in senso partecipativo e tale direzione è stata fortemente rafforzata dall'accordo integrativo del 27 ottobre 2022 sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale.

L'accordo è focalizzato su temi di partecipazione, sostenibilità, welfare, conciliazione vita-lavoro, formazione, sicurezza, diversità e inclusione, tutti argomenti di sempre maggiore sensibilità nel contesto della vita aziendale.

Con particolare riguardo alla partecipazione, è previsto l'Organismo di Partecipazione formato dai Coordinatori sindacali nazionali e da tre rappresentanti scelti tra i dipendenti ai quali l'Azienda illustrerà, a valle dell'Assemblea degli Azionisti per l'approvazione del Bilancio i risultati economico finanziari e i contenuti del Bilancio di Sostenibilità.

L'accordo integrativo prevede inoltre, a livello nazionale, le seguenti Commissioni:

  • Commissione per la Diversità & Inclusione composta da tre componenti di parte datoriale, dai tre Coordinatori sindacali nazionali e da tre componenti delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU), cui compete approfondire le linee di azione, proporre e valutare congiuntamente nuove iniziative e monitorarne l'andamento in materia di diversità, inclusione e multiculturalità.
  • Commissione Paritetica per l'Inquadramento composta da tre membri di parte aziendale e tre di parte sindacale ed è dedicata al monitoraggio della messa in atto del nuovo sistema di inquadramento professionale e all'elaborazione di valutazioni e proposte in merito ai profili professionali.
  • Commissione Paritetica per il welfare composta da tre membri di parte aziendale e di tre parte sindacale, con il compito di analizzare, valutare e monitorare l'andamento del welfare aziendale.

L'intesa, inoltre, riconferma la piena operatività degli Organismi previsti dagli accordi precedenti, sempre orientati alla partecipazione. Tra questi si colloca il Comitato Consultivo, un organismo di rilievo strategico, composto da sei rappresentanti aziendali e sei sindacali, che si riunisce annualmente per l'informazione e la consultazione fra le Parti su tematiche quali gli scenari di mercato e il posizionamento competitivo, l'andamento economico, le alleanze e le partnership strategiche, le strategie commerciali, le innovazioni tecnologiche, la sicurezza sul lavoro, la formazione e la riqualificazione professionale, i rapporti con le istituzioni scolastiche e/o universitarie e l'andamento occupazionale.

Il Comitato si riunisce anche al ricorrere di eventuali modifiche dell'assetto societario e proprietario, di rilevanti modifiche organizzative, di aspetti significativi in materia di politica del lavoro, di progetti di ristrutturazione e/o riorganizzazione e di programmi di risanamento e sviluppo.

Sono altresì operative la Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro e la Commissione paritetica nazionale per la formazione. La prima è deputata ad analizzare gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza dei dipendenti, nonché i fattori ambientali di valenza complessiva aziendale. Tale Commissione monitora anche l'evoluzione dei progetti operativi implementati nei singoli siti strettamente connessi alle tematiche della sicurezza e dell'ambiente. La Commissione paritetica nazionale per la formazione ha, invece, il compito di analizzare i fabbisogni formativi, valutare e approvare i piani che coinvolgono risorse provenienti da diverse unità operative e monitorare l'andamento e l'efficacia degli interventi formativi. Nell'ambito dell'attività della Commissione sono stati sottoscritti appositi accordi finalizzati all'utilizzo delle risorse disponibili in Fondimpresa. Nelle diverse unità operative è presente l'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale e la Commissione per la sicurezza e l'ambiente che, attraverso il coinvolgimento sistematico di tutte le risorse, mirano ad accrescere la motivazione e la partecipazione del personale nei processi di cambiamento e innovazione, coniugando i necessari incrementi di efficienza e produttività con il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro e dell'ambiente.

In relazione al crescente processo di internazionalizzazione e nell'ottica di favorire il pieno coinvolgimento dei lavoratori del Gruppo, Fincantieri e le Organizzazioni Sindacali, sempre in ottica di partecipazione, si sono impegnate ad avviare la costituzione del Comitato Aziendale Europeo (CAE).

In relazione alla centralità dei temi ambientali e climatici, nel Premio di Risultato e nel Piano Obiettivi Gestionali è stato inserito un nuovo obiettivo di sostenibilità, con relativa ricaduta economica, legato a cinque indicatori individuati annualmente a livello aziendale (ad esempio, riduzione dei consumi energetici, dell'utilizzo della risorsa idrica, delle emissioni di gas ad effetto serra).

Nell'ottica di agire ponendo sempre le persone al centro e sostenendo l'equilibrio tra impegni lavorativi e di vita privata, l'accordo integrativo riconosce, in aggiunta a quelli presenti nel CCNL dei metalmeccanici, permessi retribuiti per l'inserimento dei figli al primo anno di asilo nido e scuola materna, per l'assistenza di figli con disabilità fino al compimento dei 12 anni, per l'assistenza di genitori anziani con età pari o superiore a 75 anni qualora vi siano ricoveri e/o dimissioni da istituti di cura.

Fincantieri è particolarmente impegnata sui temi della diversità e inclusione, per la valorizzazione delle caratteristiche intrinseche ad ogni individuo quale fattore di arricchimento per l'Azienda e su tale ambito ha lanciato una serie di iniziative di formazione, comunicazione e sensibilizzazione.

In tale ottica, l'accordo integrativo prevede anche l'istituzione di un servizio di consulenza e assistenza psi-

Relazioni industriali

cologica gratuita (con garanzia di anonimato) per coloro che sono vittime di violenza di genere nei luoghi di lavoro, nonché un percorso di coaching e counseling denominato "Mamma: work in progress" con lo scopo di supportare le future e le neo mamme.

Con la volontà di accrescere la più consapevole e condivisa partecipazione in materia di salute e sicurezza da parte di tutti i lavoratori, l'integrativo dispone, a partire dall'anno 2023, a titolo sperimentale, e su base annuale, un'iniziativa congiunta in ciascun sito aziendale, consistente in un incontro informativo/formativo rivolto a tutti i dipendenti relativo a tematiche di sicurezza e ambiente individuate congiuntamente a livello locale dai Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Infine, l'integrativo incorpora alcuni dei principali accordi sindacali sottoscritti precedentemente. Tra questi vi è l'accordo per l'istituzione delle Ferie Solidali sottoscritto il 26 marzo 2021, grazie al quale i lavoratori possono cedere volontariamente, a titolo gratuito, i riposi e le ferie da loro maturati ai colleghi e colleghe che necessitano di assistere con cure costanti i figli minori, gravemente ammalati e vittime di violenza di genere. L'istituto, utile a fronteggiare delicate situazioni ed esigenze di carattere personale e familiare, intende anche promuovere un sistema di supporto reciproco, creando un senso di responsabilizzazione collettiva nella costruzione di un clima aziendale positivo e solidaristico.

Nell'integrativo è inserito, inoltre, l'accordo sindacale sul tema degli appalti, sottoscritto il 26 maggio 2021, cui va attribuito rilievo primario anche in ragione del modello produttivo aziendale. L'intesa conferma la validità delle iniziative sviluppate dall'Azienda negli ultimi anni e definisce significative linee di intervento quali: il rafforzamento delle azioni di contrasto ai fenomeni di irregolarità, la semplificazione e riduzione delle attività in subappalto nelle aree "labour intensive" anche attraverso l'avvio di progetti di automazione, il coinvolgimento delle ditte dell'indotto sui temi della sostenibilità. L'accordo, tra le varie, evidenzia la necessità di rafforzare le competenze tecnico professionali della filiera della cantieristica, attraverso l'estensione delle iniziative con le amministrazioni locali per la predisposizione di programmi di recruiting e di formazione/riqualificazione e rafforza la possibilità di esercizio dei diritti sindacali dei lavoratori delle imprese dell'indotto.

In tema di formazione, in data 7 dicembre 2022 Fincantieri ha sottoscritto con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale un accordo per la rimodulazione dell'orario di lavoro per l'accesso al Fondo nuove competenze, con l'obiettivo di sviluppare le competenze dei lavoratori sui macro-filoni della transizione digitale ed ecologica al fine di soddisfare i bisogni emergenti in Azienda, la cui formazione è stata erogata nel corso del 2023.

Alla luce delle difficoltà nel reperimento di figure professionali specializzate nell'ambito della navalmeccanica, nella consapevolezza dell'importanza del tema occupazionale per la nostra realtà, l'Azienda ha istituito il Progetto Maestri del Mare - Progetto Pilota per Operai specializzati con cui intende investire su percorsi di selezione e formazione con l'obiettivo di attrarre e inserire persone in attività altamente specializzate. A seguito di un periodo di formazione teorico-pratico presso gli Enti di formazione, coloro i quali supereranno l'esame saranno assunti direttamente da Fincantieri S.p.A. Su tale progetto è stato inoltre sottoscritto in data 6 novembre 2023 un apposito verbale di riunione con FIM, FIOM, UILM Nazionali unitamente all'Esecutivo del Coordinamento Sindacale Nazionale con cui è stato condiviso il progetto.

In tutto il Gruppo, ai dipendenti è garantita la libertà di associazione. Nel 2023 la percentuale di dipendenti iscritti alle organizzazioni sindacali è stata pari al 48%. In tutti i Paesi dove il Gruppo opera ci sono contratti o

accordi che regolano il rapporto di lavoro. alle ulteriori leggi vigenti.

Il gruppo VARD ha implementato un modello di relazioni industriali fortemente orientato al dialogo con le organizzazioni sindacali, per identificare e fornire impulso alle trasformazioni necessarie ad assicurare un futuro stabile e redditizio al gruppo. Il contratto nazionale di contrattazione collettiva in Norvegia garantisce un livello minimo di salario e la possibilità di un regime di prepensionamento. In Romania i dipendenti sono coperti dal Contratto Collettivo di Lavoro a livello aziendale e anche dalle disposizioni del Codice del Lavoro in relazione

Fincantieri Marine Group collabora quotidianamente con i sindacati per confrontarsi su problematiche, preoccupazioni e opportunità. La visione rispetto alle relazioni con le rappresentanze dei lavoratori in azienda è quella di perseguire la ricerca di una collaborazione continua sulle operazioni quotidiane o sui cambiamenti futuri, attraverso l'ascolto e la condivisione delle opinioni. Questo è possibile grazie a momenti di incontro o l'indizione di assemblee su richiesta, se non specificatamente programmati a seconda delle esigenze. La forza lavoro è coperta da un accordo di contrattazione collettiva e anche se gli operai (blue collar) non sono tenuti a iscriversi al sindacato, devono seguire i parametri stabiliti dall'accordo collettivo, il quale delinea le condizioni di lavoro e di retribuzione.

Il tasso di dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione è pari al 100% in Italia, Norvegia e Romania, 35% per il Resto d'Europa, 46% in Nord America, 43% in Sud America e 95% in Asia, Africa e Oceania.

Allegati

Nei casi di riorganizzazione aziendale (fusioni, acquisizioni, ecc.) cerchiamo di salvaguardare le nostre persone prevedendo, se necessario, l'assegnazione di nuove mansioni con interventi mirati di formazione o di riqualificazione professionale, in base alla capacità e all'esperienza di ciascuno.

Eventuali processi di ristrutturazione e/o riorganizzazione prevedono, infatti, specifiche procedure informative, che coinvolgono le organizzazioni sindacali per l'individuazione degli strumenti più adeguati alla gestione delle risorse e la migliore articolazione, in relazione ai diversi contesti in cui operano.

Nel 2021 abbiamo redatto una Linea guida per la gestione di eventuali riorganizzazioni e ristrutturazioni aziendali, nell'ambito di un consolidato modello partecipativo che trova fondamento in due diverse fonti contrattuali: il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e il Contratto Integrativo Aziendale. Tale articolazione risulta coerente con i criteri previsti dall'accordo fra Confindustria e Confederazioni sindacali nazionali di CGIL, CISL e UIL (c.d. "Patto per la fabbrica") del 2018.

La presenza di un articolato sistema informativo e di confronto risulta il primo riferimento per la gestione delle complesse dinamiche di ristrutturazione o riorganizzazione.

Poiché tali processi possono essere determinati da diversi e molteplici contesti e circostanze, i motivi alla base degli stessi costituiscono il presupposto per l'individuazione delle conseguenti misure necessarie a gestire le fasi attuative.

Gli strumenti attivabili in base al contesto, volti a scongiurare il ricorso all'istituto del licenziamento collettivo, potranno fare di volta in volta riferimento all'utilizzo di una o più misure fra le quali:

  • la riduzione dell'orario lavorativo;
  • la formazione e riqualificazione professionale per facilitare il re-inserimento all'interno della Società o, in alternativa, nelle diverse attività svolte da altre realtà del Gruppo;
  • i trasferimenti individuali e collettivi all'interno del Gruppo;
  • la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS), attivabile per crisi aziendale, processi di ristrutturazione/riorganizzazione aziendale o i contratti di solidarietà. Il ricorso a tali ammortizzatori sociali contempla il rispetto di una procedura di informazione e consultazione sindacale prevista dalla normativa vigente;
  • l'utilizzo di strumenti normativi ad hoc per agevolare l'uscita anticipata di personale vicino al raggiungimento dei requisiti pensionistici;
  • la formazione e riqualificazione professionale, di norma di concerto con enti di formazione, per favorire il re-inserimento nel mercato del lavoro;
  • gli incentivi alle uscite da riconoscere ai dipendenti coinvolti nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione qualora la situazione economica aziendale lo consenta;
  • i servizi di outplacement, percorsi di orientamento e valorizzazione delle professionalità dei dipendenti con l'obiettivo di facilitarne il re-inserimento nel mercato del lavoro.

Nei casi di riorganizzazione aziendale, il Gruppo applica, in Italia come all'estero, gli strumenti previsti dagli accordi e dai contratti collettivi nazionali, e dagli accordi di lavoro integrativi aziendali. Il periodo minimo in Italia, Resto d'Europa, Nord America, Sud America, Asia, Africa e Oceania varia a seconda dei contratti da 0 a 4 settimane e in Norvegia e Romania è di 4 settimane.

In Italia l'ultima riorganizzazione aziendale, realizzata nel quadriennio 2012-2015 in conseguenza della crisi economica e finanziaria del 2008, è stata gestita con il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per riorganizzazione aziendale e con procedure di mobilità impostate sul criterio della non opposizione al licenziamento.

Per quanto riguarda il gruppo VARD, nel cantiere di Promar, che ha visto un ridimensionamento causato dalla crisi della cantieristica brasiliana, è in corso una valutazione delle possibili attività da poter allocare. Il processo di chiusura dei due cantieri norvegesi VARD di Aukra e Brevik è avvenuto nel totale rispetto delle procedure di legge e nell'ambito di un costante dialogo con le rappresentanze sindacali.

A inizio 2024, le società di Vard Tulcea e Vard Braila sono state fuse per incorporazione in Vard Shipyards Romania, tale operazione non ha comportato effetti sul personale che non ha subito alcuna variazione contrattuale né trasferimenti.

La Linea guida per la gestione di riorganizzazioni e ristrutturazioni aziendali è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-risorse-umane/riorganizzazioni-e-ristrutturazioni-aziendali/processi-di-riorganizzazione-e-ristrutturazione-aziendale.pdf

Gestione delle riorganizzazioni e ristrutturazioni

La remunerazione dei dipendenti (operai e impiegati) è definita in base al mercato del lavoro di riferimento e a quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro e dai contratti integrativi aziendali, essa è costituita da una componente fissa e da una componente variabile.

La componente fissa della retribuzione remunera il ruolo e, in particolare, le responsabilità attribuite ai destinatari, tenendo conto, tra l'altro, dell'esperienza, della qualità del contributo fornito al raggiungimento dei risultati di business e del livello di eccellenza rispetto alle funzioni assegnate. La suddetta componente è sufficiente a remunerare le prestazioni lavorative in caso di mancata o parziale erogazione delle componenti variabili, laddove previste ed è, inoltre, tale da assicurare un'adeguata competitività rispetto ai livelli retributivi riconosciuti dal mercato per la specifica posizione.

La componente variabile è collegata a obiettivi di performance di Gruppo e individuali, predeterminati e misurabili, e remunera, nelle differenti articolazioni, i risultati conseguiti nel breve e nel lungo periodo. Questa componente consente di concentrare l'attenzione e l'impegno delle persone per il raggiungimento degli obiettivi strategici e può essere erogata, laddove previsto, oltre che in forma monetaria, anche in forma di welfare.

€1,2mld nel 2023

Costo del personale

Remunerazione

Allegati

Il Gruppo Fincantieri

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Applicazione di un incremento
al Premio di Risultato e al Piano
Obiettivi Gestionali correlato a
cinque obiettivi annuali di sosteni
bilità alla popolazione destinataria
(impiegati e operai)
2023 Fincantieri
S.p.A.
In data 27 ottobre 2022, nell'ambito del rinnovo del Contratto Integrati
vo, è stato introdotto il Premio di Sostenibilità. Il Premio, collegato a cin
que indicatori di sostenibilità, riferiti ai consumi energetici, al prelievo
idrico, ai rifiuti prodotti ed alle emissioni di composti organici volatili, è
rivolto alla totalità della popolazione impiegatizia e operaia di Fincantieri
S.p.A., Cetena, Isotta Fraschini Motori e Orizzonte Sistemi Navali.
Attribuzione ad almeno il 25% del
personale (quadri e dirigenti) che ha
accesso al sistema di retribuzione
variabile di obiettivi di sostenibilità
Al 100% delle risorse di Fincantieri destinatarie di MBO è stato assegna
to un obiettivo di sostenibilità, strutturato su target riguardanti la sfera
sociale, ambientale e di governance. Con un peso variabile tra il 15% e
il 20%.
Inoltre, al 100% delle risorse delle società afferenti i Poli (Polo Elettroni
ca, Polo Infrastrutture, Polo Arredo), Isotta Fraschini Motori e Fincantieri
SI destinatarie del MBO è stato assegnato un obiettivo di sostenibilità.
Attribuzione al top management
delle controllate estere di obiettivi
di sostenibilità
Gruppo Al Vertice aziendale delle società controllate estere è stato assegnato un
obiettivo di sostenibilità (Environmental - Climate change, Social – Peo
ple, Governance – Sustainable supply chain).

Assegnazione di obiettivi di sostenibilità nell'ambito del sistema di retribuzione variabile aziendale

In termini di remunerazione, la parità di genere costituisce elemento imprescindibile nella gestione aziendale. Le retribuzioni vengono coerentemente determinate sulla base di identici presupposti e in ragione di criteri uniformi di valutazione. Si riportano di seguito i dati inerenti al rapporto fra la remunerazione delle donne, rispetto a quella degli uomini.

Nel corso del 2023, in continuità con la survey, effettuata nel 2021, volta a verificare ed esaminare l'eventuale presenza del c.d. gender pay gap in Fincantieri S.p.A., la Società, nell'esercizio 2023, ha esteso l'analisi all'intero Gruppo.

I risultati dell'analisi hanno evidenziato che, nonostante la forte disparità numerica tra i due generi, il gender pay gap non è un fenomeno critico nelle realtà del Gruppo Fincantieri.

Nello specifico, analizzando le società controllate italiane, per le quali l'analisi ha avuto ad oggetto gli operai (laddove la presenza femminile nella singola società fosse statisticamente rilevante), gli impiegati e i quadri, non è stata estesa al personale dirigente, in quanto il campione femminile non risultava statisticamente rilevante. Nell'analisi sono stati considerati quali driver i livelli di inquadramento e i cluster di età "under 35", "35-49", "50 e over". La situazione retributiva emersa è nel complesso equilibrata.

Anche con riferimento alle società del gruppo VARD, nonostante la forte disparità numerica tra i generi, il c.d. gender pay gap non appare essere complessivamente un fenomeno critico.

In particolare, per le società norvegesi, dall'analisi del campione a livello aggregato rispetto alle variabili considerate (fasce d'età e qualifica professionale), non sono emersi, salvo in tre casi, dei gap salariali statisticamente significativi.

L'assenza del fenomeno nel suo complesso si conferma anche in Vard Vung Tau (Vietnam), dove, salvo in un caso, non sono emersi gap salariali statisticamente significativi.

Anche nelle società con sede in Romania, il fenomeno nel complesso non risulta essere critico, tuttavia in alcune società oggetto dello studio sono emersi dei gap retributivi a favore degli uomini.

La survey ha coinvolto anche il gruppo americano Fincantieri Marine Group, società soggetta annualmente all'Affirmative Law Reporting. Dallo studio non sono emersi gap statisticamente significativi a favore degli uomini per i cluster "white collar", "middle manager" e "manager". Con riferimento ai "blue collar", dove la presenza femminile è fortemente residuale rispetto a quella maschile, è emerso un gap a favore degli uomini. Tuttavia, utilizzando quale ulteriore driver il cluster per "famiglie professionali", la situazione risulta essere equilibrata con un'incidenza in un'unica area.

Nell'anno 2024, il Gruppo svolgerà delle analisi di ancor maggior dettaglio al fine di verificare la presenza di disomogeneità retributive e, nell'ipotesi in cui dovessero emergerne, attuerà le azioni necessarie per colmare gli eventuali gap.

Rapporto tra lo stipendio base delle donne e quello medio degli uomini

2022 2023
Dirigenti Quadri Impiegati Operai Dirigenti Quadri Impiegati Operai
Gruppo Fincantieri 0,93 1,01 0,89 0,82 0,98 0,95 0,87 0,90

Dalla lettura dei dati che precedono vi è conferma del fatto che il rapporto tra la retribuzione media delle donne

e quella degli uomini risulta equilibrata nelle realtà del Gruppo Fincantieri. risorse a minore anzianità aziendale.

L'oscillazione tra l'esercizio 2022 e 2023 per la remunerazione base della categoria quadri è da ricondursi principalmente al fenomeno di turnover significativo in Fincantieri Marine Group con conseguente ingresso di

Rapporto tra la remunerazione globale delle donne e quella media degli uomini

*I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri ad eccezione delle società minori estere e alle controllate americane FMSNA.

2022 2023
Dirigenti Quadri Impiegati Operai Dirigenti Quadri Impiegati Operai
Gruppo Fincantieri 0,99 0,98 0,86 0,83 0,97 0,99 0,96 0,90

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Il Gruppo Fincantieri

Target Tempistica Perimetro Descrizione
Migliorare di 2pp l'Employee Enga
gement rate* registrato nella survey
del 2022
2023 Gruppo Il tasso di engagement complessivo di Gruppo è cresciuto di 3 punti
percentuali passando dal 72% nel 2022 a 75% nel 2023.

Sviluppare un contesto lavorativo dove i dipendenti si sentano sempre più coinvolti, motivati e intenzionati a costruire il proprio futuro professionale, attraverso l'utilizzo di survey annuali volte a misurare l'ingaggio dei dipendenti

Nel 2022 è stata erogata la prima Employee Engagement Survey rivolta a tutti i dipendenti del Gruppo (senza distinzione di livello contrattuale e sede lavorativa), volta a valutare il coinvolgimento e la motivazione delle persone, ascoltare le loro opinioni, misurare la qualità del clima organizzativo e avviare un percorso di miglioramento dell'employee experience e, conseguentemente, delle performance aziendali. In particolare, la survey esplora differenti aspetti chiave dell'organizzazione, quali ad esempio l'engagement, l'efficacia del management, l'employee experience e la fiducia nel futuro.

Tale survey ha registrato una partecipazione significativa, raggiungendo oltre 14.000 rispondenti, con un tasso di risposta pari al 74% e un tasso di engagement del 72%. A seguito dell'analisi dei risultati è stato sviluppato un piano d'azione volto a fornire una risposta ai suggerimenti dei dipendenti articolato su diversi livelli (Gruppo, Paese, singola unità organizzativa).

A distanza di un anno, è stata lanciata la seconda Employee Engagement Survey, attraverso la quale hanno espresso la loro opinione oltre 16.000 dipendenti, raggiungendo un tasso di risposta complessivo pari a 83%. Si è rilevato un miglioramento netto in tutte le dimensioni, con una crescita del tasso di engagement complessivo di 3 punti percentuali (75%). In particolare, nel 2023, sono stati confermati quali punti di forza, in ulteriore crescita, le dimensioni Safety, Confidence in the Future ed Engagement. La crescita più significativa è stata registrata nelle dimensioni identificate come opportunità di miglioramento nel 2022: sviluppo di una cultura di feedback continuo a tutti i livelli, di una leadership maggiormente aperta al dialogo e al confronto, e introduzione di ulteriori misure di work life balance per accrescere il benessere delle persone e la flessibilità lavorativa. I risultati positivi riflettono l'impegno continuo nel migliorare la soddisfazione e l'esperienza complessiva dei dipendenti, con particolare attenzione a un cambiamento culturale, conferendo centralità alle persone anche attraverso una maggiore responsabilizzazione e conseguente empowerment delle medesime, come definito anche nel nuovo modello organizzativo ibrido e flessibile basato sul lavoro per obiettivi Work FOR Future, introdotto nel corso del 2023. Ci impegniamo inoltre a erogare le Employee Survey almeno una volta ogni due anni.

In questo percorso di miglioramento, un ruolo strategico è stato assunto dalla rete dei facilitatori interni, creata nel 2018 e ampliata nel corso del 2022 con l'obiettivo di garantire una comunicazione capillare ed efficace a tutti i livelli.

*È stato calcolato sulla base delle risposte favorevoli a 11 domande della survey erogata.

Anche quest'anno, è proseguito il percorso di change management volto a dare centralità alle nostre persone, creando relazioni basate su fiducia e trasparenza, con l'obiettivo di ascoltare i bisogni e le esigenze di tutti, migliorare la qualità della vita lavorativa, raccogliere e valorizzare suggerimenti e idee. Dall'avvio del progetto Fincantieri for the Future, nel 2016, che ha visto il coinvolgimento attivo e l'ascolto dei lavoratori e delle lavoratrici delle sedi italiane del Gruppo, attraverso la somministrazione di questionari finalizzati a valutare il clima organizzativo e a definire un piano di miglioramento, negli ultimi anni il percorso si è esteso in maniera strutturata a tutto il Gruppo attraverso la sistematizzazione di un'Employee Engagement Survey.

Engagement con le persone

Obiettivo Piano Sostenibilità completato 2023

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Siamo impegnati a realizzare prodotti complessi che richiedono alte competenze ingegneristiche e tecnologiche per garantire la sicurezza delle persone e il rispetto del mare e dell'ambiente

Ogni nuova nave è l'ammiraglia del progresso delle nostre capacità, esaltato da un sistema di fornitori selezionati che, con la cura della migliore tradizione artigianale e la classe di un design unico, ci consentono di interpretare al meglio lo stile e le esigenze di ogni segmento. Lo sviluppo tecnologico è fondamentale perché sinonimo di competitività sul mercato e crescita economica. Grazie a un pool di risorse dedicate alla ricerca e progettazione navale puntiamo a creare navi sempre più sicure ed ecosostenibili. Nelle nostre strategie, abbiamo abbracciato gli obiettivi dell'International Maritime Organization (IMO), sintetizzati nello slogan "Trasporto sicuro, protetto ed efficiente su oceani puliti".

Clienti e Prodotti Principali clienti

Guardiamo al futuro pronti a intraprendere nuove sfide per realizzare le navi da crociera, militari e offshore, i traghetti e i megayacht di lusso. Una leva fondamentale del nostro successo e della nostra solidità è la forte diversificazione delle nostre attività per mercati finali, aree geografiche e portafoglio clienti.

I clienti che acquistano le navi da crociera prodotte dalla Divisione Navi Mercantili di Fincantieri S.p.A. e da VARD sono i principali operatori crocieristici a livello mondiale desiderosi di massimizzare il valore dei loro investimenti con navi dalle eccellenti performance economiche e ambientali. Il portafoglio clienti si è ampliato notevolmente nel corso degli anni, attirando gran parte dei nuovi brand entrati nel settore, compresi quelli provenienti da importanti gruppi alberghieri intenzionati. Tutto ciò è stato possibile grazie alla capacità di progettare e realizzare navi da crociera molto differenti tra loro, con forti personalizzazioni in funzione delle richieste dei clienti, dell'area geografica e del segmento di mercato di destinazione.

I clienti che acquistano i prodotti della Divisione Navi Militari di Fincantieri S.p.A., di Fincantieri Marine Group e VARD sono enti governativi, sia italiani sia stranieri, tra cui il Ministero della Difesa, le Marine Militari, i corpi della Guardia Costiera e altri Enti governativi deputati, ad esempio, allo svolgimento di attività di ricerca oceanografica.

I traghetti progettati e costruiti da Fincantieri e VARD sono destinati a clienti privati e pubblici, italiani ed esteri che operano prevalentemente nel Mediterraneo, nel Mare del Nord e nel Mar Baltico; i mezzi offerti soddisfano le richieste più impegnative in questo settore in termini di innovazione, tecnologia, basso impatto ambientale (mezzi a LNG e ibridi), risparmio energetico e diversificazione.

I mega-yacht progettati da Fincantieri sono destinati a soggetti privati e rispondono alle più sofisticate esigenze di design, comfort, performance ed equipaggiamento.

Il Gruppo offre i propri sistemi, componenti e servizi navali sia per il mercato captive interno, sia per altri costruttori navali e operatori industriali (quali, a titolo esemplificativo, società d'ingegneria attive nell'installazione di centrali elettriche e società responsabili della realizzazione di progetti complessi, tra gli altri, nel settore dell'oil & gas). Tra i principali clienti dei sistemi, componenti e servizi offerti figurano i clienti di ciascuna delle altre aree di attività in ambito civile, militare e offshore.

Alla luce della forte crescita del comparto delle energie rinnovabili, il Gruppo ha allargato il proprio portafoglio clienti, storicamente composto da compagnie attive nell'industria oil & gas che forniscono supporto logistico e servizi per la costruzione e l'operatività di impianti in mare aperto, sviluppando prodotti innovati destinati ad operatori coinvolti nella catena di fornitura del comparto eolico offshore. La gamma di prodotti di VARD soddisfa anche le esigenze di società che necessitano di mezzi specializzati idonei alla costruzione e manutenzione di parchi eolici offshore, installazione di cavi sottomarini e unità offshore all'avanguardia con controllo remoto e propulsione green.

Clienti per principali aree di business

Navi consegnate nel 2023: 26

Fonte: informazione interna al 31.12.2023.

1 Hapag-Lloyd Cruises è stata acquisita da TUI Cruises nel 2020.

2 Nel 2019, la società cliente Topaz Energy and Marine, dopo essere stata acquisita da DP World, si è fusa con P&O Maritime per formare P&O

Maritime Logistics. 3 Società nata dalla fusione tra Solstad e Farstad.

4 Operatore di traghetti.

5 JV tra Mitsui O.S.K. Lines Ltd. (MOL) e Ta Tong Marine Co., Ltd. (TTM).

Consegne previste fino al 2029: 85

Il mercato mondiale delle navi da crociera è rigoroso, selettivo e caratterizzato dalla presenza di costruttori con un alto profilo. In questo scenario, siamo leader nella progettazione e produzione, un successo che viene da lontano. Già agli inizi del '900, dai cantieri di Genova e Trieste prendevano il mare degli autentici gioielli di design e allestimento, con soluzioni ingegneristiche straordinariamente innovative.

Una nave da crociera è una città galleggiante ideale e autosufficiente, che dialoga costantemente con la terra, progettata, costruita e gestita per rispettare gli ecosistemi delle zone in cui si trova ad operare, per salvaguardare la salute e la vita di chi temporaneamente vi abita per divertirsi o per lavorare, migliaia di persone appartenenti a Paesi e culture diverse, che coabitano e rispondono alle sue regole di governo.

Presidiamo tutte le fasi della produzione, compresa la progettazione, la selezione dei fornitori, la costruzione, la messa in servizio (commissioning), il collaudo e la consegna.

Le navi progettate e costruite dal Gruppo non sono unità standard, ognuna di esse è un prodotto su misura che rispecchia le specifiche esigenze del cliente. Inoltre, conduciamo attività per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche applicate e di innovazione (in particolare negli ambiti della sicurezza, della riduzione del rumore, della stabilità e della velocità di esercizio della nave), i cui risultati possono essere utilizzati nella progettazione delle navi. In tal senso, ogni nave può essere considerata un nuovo prodotto, in quanto nasce dalla combinazione delle specifiche attività di progettazione in risposta alle necessità del cliente e dalle attività di ricerca e innovazione.

Il Gruppo offre un portafoglio di prodotti diversificato che include navi di dimensioni molto diverse, dalle 10.000 alle 175.000 tonnellate di stazza lorda e con una lunghezza compresa tra 110 e 345 metri, che si caratterizzano per diversità e ricchezza dell'allestimento della parte alberghiera e per i servizi di intrattenimento offerti, così da soddisfare le esigenze di tutte le tipologie di clienti.

Negli ultimi anni il mercato dei servizi digitali richiesti dagli armatori rappresenta per noi una grande opportunità che ci vedrà impegnati a sviluppare la capacità di raccogliere e sfruttare i dati prodotti dai sistemi e incorporare applicativi in grado di generare valore per il cliente, potenziando ulteriormente il ruolo di Design Authority fisica e digitale del sistema nave.

Nella prima fase di estensione del dominio di competenze del Gruppo, ipotizzabile entro il 2030, le tecnologie integrate nei prodotti saranno quelle legate alla sensoristica dei sistemi di bordo e alla connettività ship-to-shore. In una fase successiva, entro il 2040, lo sviluppo riguarderà anche gli applicativi relativi ai sistemi di propulsione green e l'implementazione di una piattaforma digitale unica per tutti gli stakeholder del processo (ad esempio armatori, cantiere, fornitori). Nel decennio successivo, si prevede la transizione a sistemi di navigazione autonoma, oltre che alla gestione da remoto delle attività critiche navali.

Navi sicure

Le navi diventeranno completamente autonome, in tutte le loro operazioni, inclusi ormeggio, carico e scarico.

Partecipiamo direttamente allo sviluppo dei regolamenti internazionali per la sicurezza, lavoriamo in stretta collaborazione con l'amministrazione di bandiera, gli enti di classifica, le associazioni industriali di settore, le società armatrici e i principali enti di ricerca internazionali. Il presidio dell'evoluzione normativa rappresenta un elemento fondamentale, a livello strategico e tecnologico, per poter identificare con largo anticipo le possibili evoluzioni del mercato e l'emergere di nuovi fabbisogni, proponendo soluzioni che siano innovative e competitive a livello di prodotto e rispettino a livello di processo gli standard di fattibilità tecnica, economica e ambientale.

Siamo un interlocutore accreditato presso l'IMO, l'Agenzia specializzata a livello mondiale a emettere direttive in materia di sicurezza della navigazione marittima e tutela dell'ambiente. Le principali convenzioni tra i Paesi che compongono l'IMO sono indirizzate a:

  • migliorare la sicurezza marittima (perlopiù dal punto di vista della sicurezza) SOLAS;
  • limitare l'inquinamento dei mari MARPOL;
  • standardizzare le regole del lavoro marittimo ILO.

In particolare, la Convenzione SOLAS - Safety Of Life At Sea, ha l'obiettivo di conferire norme internazionali comuni con il fine di salvaguardare la vita umana in mare, stabilendo gli standard di sicurezza per gli aspetti tecnici e per la preparazione del personale nel caso debba fronteggiare casi di emergenza. Grazie agli studi specialistici di evacuazione, propagazione dell'incendio e analisi Safe Return to Port, effettuati dalla nostra società controllata Cetena, tutte le navi prodotte hanno un elevato livello di sicurezza conforme alle normative che sono in continua evoluzione.

Evoluzione prodotto: sicurezza e affidabilità

Le navi commerciali, tra cui rientrano le navi da crociera, devono disporre di un certificato di classe valido, rilasciato previa verifica della loro conformità ai regolamenti di un ente di classifica. Il primo obiettivo dell'ente di classifica è garantire che le navi siano progettate, costruite e manutenute in modo tale da ridurre al minimo i rischi per la vita, l'ambiente e le cose. L'ottenimento della classe è la dimostrazione che tutti i controlli nelle varie fasi di vita della nave hanno avuto esito positivo.

Tutte le attrezzature e apparecchiature installate a bordo seguono gli standard del costruttore e devono rispettare le norme applicabili a livello nazionale o internazionale.

Altri regolamenti sono determinati localmente, come ad esempio l'attracco nei porti americani che segue le regole della Guardia Costiera statunitense (USCG) o, se riguardanti l'igiene, il trattamento degli alimenti, gli ambienti, la prevenzione degli infortuni e i sistemi di condizionamento, quelle dell'agenzia statunitense per la sanità/salute (USPHS).

Oltre ad essere un prodotto progettato per essere sicuro, le navi sono concepite e realizzate per il comfort di tutte le persone a bordo, siano esse passeggeri o membri dell'equipaggio. Anche per questi ultimi sono previste aree relax dedicate che possono includere piscine, bar, palestre o discoteche.

Le navi sono progettate per rendere gli spazi sempre più accessibili alle persone diversamente abili, prevedendo accessi facilitati con rampe, sistemi di avviso ottici, acustici e dispositivi che facilitino la mobilità, permettendo così a tutti i viaggiatori di usufruire dell'intera gamma di servizi disponibili a bordo.

Per quanto riguarda i materiali, la Società ha adottato una procedura interna in merito alla "Dichiarazione libera sull'amianto", per garantire che i prodotti realizzati sono esenti da amianto, bifenili policlorurati (PCB) e sostanze che riducono lo strato di ozono (ODS). La procedura definisce anche i componenti, le strutture e le attrezzature per le quali è richiesta una dichiarazione da parte dei fornitori. Inoltre, per quanto riguarda la gestione dei prodotti chimici, i fornitori devono dichiarare e garantire che i loro prodotti e servizi sono sviluppati utilizzando esclusivamente materiali e sostanze non vietati dalle leggi e dai regolamenti vigenti e che non sono classificati come mutageni e cancerogeni. Inoltre, i prodotti chimici presenti sulle navi sono tracciati tramite la documentazione REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals) in base al Regolamento (CE) n.1907/2006, e sono accompagnati dalla Scheda di Sicurezza (SDS) con tutte le informazioni importanti riguardanti i pericoli, le misure di protezione, la procedura da seguire in caso di incidente e altre istruzioni operative relative al prodotto stesso.

Nella fase terminale di costruzione della nave, vengono svolte delle sessioni dedicate per consentire all'equipaggio la familiarizzazione con i sistemi di bordo, in particolare quelli riguardanti la sicurezza, prima che la nave entri in esercizio. In generale, l'istruzione e la formazione del personale di bordo viene erogata direttamente dai fornitori dei diversi sistemi.

Nell'ambito della gestione degli scenari di emergenza, Cetena ha sviluppato uno strumento innovativo denominato Ship Operator Smart Assistant (ASSIST SRtP) certificato, brevettato e approvato da diverse amministrazioni di bandiera, in grado di fornire un importante ausilio agli operatori di bordo durante le situazioni di emergenza e di training, con l'obiettivo di aumentare l'affidabilità delle operazioni e ridurre l'errore umano. Cetena realizza, inoltre, centri di simulazione per la formazione degli equipaggi, attraverso sistemi in grado di simulare qualsiasi apparato o unità per una formazione individuale, di team e di flotta. A seguito della diffusione del virus Covid, è stato necessario ripensare alla sicurezza delle navi anche dal punto di vista sanitario. Allo scopo di aumentare il grado di salvaguardia dei passeggeri e dell'equipaggio e assicurare il rispetto del piano sanitario adottato delle normative e dalle compagnie crocieristiche, è stata definita una lista di azioni di natura progettuale, che possano essere attivate sia per le nuove commesse sia in caso di attività di refitting di navi esistenti. Tali azioni mirano a ridurre il rischio sanitario a bordo nave, unitamente ad ulteriori misure complementari, di natura operativa, attuate dagli armatori. Nella lista sono elencate le azioni da valutare in dettaglio e che coinvolgono, ad esempio, la ventilazione, il distanziamento, la sanificazione degli spazi o i sistemi di monitoraggio della temperatura corporea. Le varie misure si propongono di affrontare il tema della sicurezza sanitaria di passeggeri ed equipaggio in tutte le fasi della vita di bordo, dall'imbarco alla gestione di persone potenzialmente infette, fino all'identificazione di spazi dedicati, equipaggiamenti e procedure specifiche per poter gestire adeguatamente un'eventuale emergenza sanitaria. In particolare, i nostri tecnici e i progettisti hanno sviluppato, in collaborazione con il laboratorio di virologia del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (ICGEB) di Trieste, un innovativo sistema di sanificazione dell'aria di nuova generazione, Safe Air, con l'obiettivo di impedire la circolazione in nave di inquinanti atmosferici quali virus, batteri e muffe. MSC è la prima compagnia al mondo ad averlo installato a bordo della sua Seashore consegnata nel 2021 a Monfalcone, garantendo aria sicura agli ospiti e all'equipaggio. In riferimento alle costruzioni militari, siamo uno dei pochi operatori in grado di progettare e costruire un ampio e completo portafoglio prodotti che comprende navi combattenti di superficie, navi ausiliarie e speciali, nonché sommergibili. Le nostre navi sono dotate di sistemi di comando e controllo all'avanguardia. Ci occupiamo di organizzare la formazione degli equipaggi relativamente a tutti i sistemi di bordo e a tutte le attività operative. Il training avanzato, organizzato con strumenti digitali all'avanguardia nel campo della formazione, consente di addestrare gli operatori affinché possano gestire in sicurezza la nave e tutte le operazioni svolte a bordo. Abbiamo anche la capacità di supportare i nostri clienti nel migliorare le loro capacità di progettazione e costruzione delle navi presso cantieri propri, tramite la pianificazione e l'organizzazione di piani di trasferimento di tecnologia (TOT). Tali piani sono costituiti da corsi di formazione personalizzati in base alle necessità del cliente, con l'obiettivo di aiutarlo a migliorare le specifiche competenze tecniche e manageriali necessarie alla gestione di un progetto complesso come la nave. Durante il progetto e la costruzione della nave si svolgono test per verificare la rispondenza ai requisiti contrattuali, sia del singolo componente sia dell'intero sistema nave. Il test delle singole apparecchiature è di solito Il Gruppo Fincantieri

realizzato in fabbrica, FAT - Factory Acceptance Test, mentre a bordo si effettuano:

  • l'installazione fisica secondo le indicazioni del fornitore; il test del sistema nel quale l'apparecchiatura è inserita (in questo caso sono generalmente le HAT Har bour Acceptance Test);
  • i test complessivi nave per valutare la rispondenza alle prestazioni contrattuali, come la velocità e l'au tonomia, caso quest'ultimo, in cui si parla delle SAT – Sea Acceptance Test. Il piano dei test/collaudi è governato fin dalla fase contrattuale tramite il Qualification and Acceptance Plan.

La gestione degli incidenti e dei malfunzionamenti sono parte degli studi di vulnerabilità della nave. Inoltre, durante la fase di consegna e a maggior ragione a valle di questa, l'equipaggio è sottoposto al training presso la base navale di riferimento.

Nell'ambito del concetto generale di survivability della nave militare, si stanno approfondendo studi per ridurne ulteriormente la vulnerabilità agli attacchi informatici. In quest'ottica, in collaborazione con l'Università di Genova, sono state avviate delle attività di studio con l'impiego di simulatori navali realizzati da Cetena. È stato, inoltre, attivato un osservatorio per lo screening di leggi e regolamenti relativi ad aspetti ambientali, rischio chimico, sicurezza e igiene sul lavoro, con l'intento di rendere complementari i requisiti contrattuali già previsti con la situazione normativa contingente.

Per ogni nave viene consegnato al comando di bordo il documento di valutazione del rischio residuo, come previsto dal D.Lgs 81/2008.

Per il benessere dell'equipaggio, sono stati introdotti sistemi per il miglioramento della qualità dell'aria. Al fine di aumentare il benessere a bordo, laddove è stato possibile e compatibilmente con i profili operativi della nave, sono state introdotte le seguenti migliorie:

  • aumento dei ricambi orari per il sistema di ventilazione e condizionamento dell'aria (HVAC);
  • aumento della carica di aria esterna per ogni ricambio orario per il sistema HVAC;
  • estensione del HVAC in alcune aree operative (ad esempio nell'hangar);
  • aumento della vivibilità delle aree destinate all'equipaggio, garantendo più mq/persona, grazie all'introdu zione di cabine modulari con annesso box igiene/doccia integrato, oltre che di paratie di arredo con taglio dell'inquinamento acustico;
  • utilizzo di pitture ad acqua per le zone interne.

Nell'ambito del processo di rinnovamento della flotta della Marina Militare italiana, l'approccio fortemente dua le tipico della Forza Armata, impegnata anche in compiti non militari come il supporto delle popolazioni colpite da calamità naturali, la sorveglianza e la tutela dei beni archeologici, il trasporto di materiali umanitari e di prima necessità, sta influenzando l'attuale utilizzo della flotta e il modo in cui il processo di rinnovamento si sta realizzando. Le nuove unità sono pensate fin dalla fase preliminare del progetto per essere strumenti flessibili, modulari, affidabili, a basso impatto ambientale, facilmente riconfigurabili e potenziabili.

In caso di intervento a supporto delle popolazioni colpite da calamità naturali, le nuove navi potranno fornire acqua potabile, alimentazione elettrica e supporto sanitario attraverso le proprie strutture ospedaliere. Le unità, oltre ad una particolare attenzione verso la riduzione dei fumi emessi, il trattamento delle acque di scarico e l'adozione di bio-combustibili, saranno in grado di intervenire per circoscrivere un tratto di mare contaminato, con possibilità di raccogliere e stivare a bordo le sostanze inquinanti.

Consolidando l'esperienza maturata sui progetti della Marina Militare italiana, è in corso di sviluppo una nave logistica per la marina del Qatar (LPD Qatar) per la quale sono stati valorizzati i concetti di flessibilità, modu larità e basso impatto ambientale. La nuova unità potrà essere impiegata anche per scopi umanitari in aree di crisi, sia in tempo di pace che in tempo di guerra.

Infine, la Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da Navi (MARPOL) mira a prevenire e ridurre al minimo l'inquinamento causato da navi, sia esso accidentale o prodotto da operazioni di routine. Siamo impegnati in diversi progetti con l'obiettivo del contenimento dell'impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita della nave.

Ulteriori iniziative sono descritte nei capitoli "Innovazione e sostenibilità – Principali progetti" e "Tecnologia per il clima – Navi ecosostenibili".

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Il Gruppo Fincantieri

sa: distribution and commercial use strictly prohibited
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Siamo consapevoli che la complessità del nostro business richiede alti standard in termini di qualità, costi e tempi di prodotti e servizi offerti. Per questo motivo abbiamo adottato una Politica Qualità in grado di veicolare l'impegno delle risorse del Gruppo su punti cardine in cui operare. L'obiettivo è conseguire e mantenere un eccellente livello di qualità nelle scelte strategiche, nei processi aziendali e in ogni attività.

La Politica Qualità definisce la nostra volontà di conseguire e mantenere un eccellente livello in ogni attività, facendo nostri, nelle scelte strategiche e nei processi aziendali ai diversi livelli, i sette punti rappresentati di seguito:

Qualità di prodotto

La Politica Qualità è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/soste-

I 7 Punti della Politica Qualità

di Fincantieri Formare, sviluppare e motivare risorse che possano raggiungere il livello di competenza e abilità ottimali. Qualità delle persone e responsabilità L'attenzione alla corretta pianificazione, al controllo e al rispetto dei programmi sono elementi indispensabili per poter operare in qualità. Programmazione efficace Le sfide di mercato e la complessità sempre maggiore orientano il miglioramento continuo e l'innovazione: occorre migliorare continuamente progetti, attività, metodi, ricercando soluzioni che rendano più semplici, rapidi e affidabili i processi di sviluppo e di Miglioramento continuo Ogni standard, ogni processo e ogni attività devono essere studiati per fare bene alla prima volta. Right first time La qualità del prodotto si costruisce passo dopo passo in ogni singola fase di processo: ogni attore interno o fornitore deve conoscere norme, regole, standard, prassi e condizioni. Qualità alla fonte e prevenzione La qualità dei processi, e conseguentemente dei prodotti e servizi, dipende anche dalla tempestività, completezza e accuratezza delle informazioni. Qualità delle informazioni

costruzione, definendo standard sostenibili, a prova di errore e rispettati da tutti.

Chiarezza di obiettivi

Ogni risorsa, a qualunque livello e organizzazione appartenga, deve conoscere quale obiettivo di qualità, costi e tempi deve raggiungere.

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Il Gruppo Fincantieri

Ogni società o divisione adotta un Sistema di gestione per la qualità, certificato secondo la norma ISO 9001, con cui assicura il rispetto dei migliori standard. Il 100% dei cantieri italiani è certificato ISO 9001, il 95% a livello di Gruppo.

Per alcuni processi produttivi specifici, come ad esempio la saldatura dello scafo o di manufatti speciali per infrastrutture e opere civili, tre stabilimenti italiani (Castellammare di Stabia, Palermo e Sestri Ponente) sono in possesso delle certificazioni ISO 3834-2 e EN 1090-1.

L'assicurazione della qualità in ogni fase del processo, dall'acquisizione della commessa alla progettazione e approvvigionamento, alla produzione o erogazione del servizio, è affidata a ciascun owner di processo.

Per il mantenimento della certificazione ISO 9001, le divisioni e le società del Gruppo sono assoggettate ad audit da parte dell'Organismo di Certificazione. Tutti gli audit effettuati dall'Organismo di Certificazione RINA Services S.p.A. nel 2023 sui Sistemi di gestione per la qualità delle organizzazioni italiane di Fincantieri, certificate secondo la norma ISO 9001, hanno avuto un esito soddisfacente. Nel 2023, in ambito Divisione Navi Mercantili (DMC), in occasione del secondo anno di mantenimento della certificazione con il modello certificativo multisito, sono stati visitati tre stabilimenti (Ancona, Marghera e Arsenale Triestino) e la Direzione di Divisione, secondo un programma a rotazione che nei tre anni di sorveglianza prevede di auditare tutti gli stabilimenti del perimetro: Monfalcone, Marghera, Sestri Ponente, Ancona, Castellammare di Stabia, Palermo, Arsenale Triestino.

Inoltre, coerentemente con le responsabilità proprie della funzione, l'ente Qualità centrale ha effettuato 12 audit interni, tesi a verificare la corretta applicazione di quanto previsto dalla documentazione aziendale sui processi che impattano significativamente sulla qualità, così come previsto dalla norma ISO 9001. Nello specifico, sono state prese in esame due macro-aree organizzative:

  • gli enti Qualità delle Divisioni Navi Mercantili, Navi Militari e Sistemi e Componenti Meccanici;
  • gli enti Qualità delle società controllate con sede in Italia (Issel Nord, Cetena, Isotta Fraschini Motori, Marine Interiors Cabins, Fincantieri SI, Fincantieri Infrastructure, NexTech, Power4Future, Naviris).

I rilievi formalizzati sono stati tutti di classe C, ovvero di entità lieve assimilabile ad una raccomandazione/ suggerimento.

Anche le funzioni qualità della Divisione Navi Mercantile (DMC), della Divisone Navi Militari (DMM) e degli stabilimenti hanno proceduto nelle loro attività di audit, articolata come segue:

  • audit di sistema (51 DMC, 48 DMM)
  • audit di processo (12 DMC);
  • audit di prodotto (67 DMC)
  • audit a fornitori (70 DMC, 33 DMM).

Per quanto riguarda la gestione delle commesse militari, nel corso del 2023, sono stati effettuati 2 audit da parte dell'Assicurazione Qualità Governativa (AQG) Italiana che hanno interessato il Programma Logistic Support Ship (LSS) in due distinte occasioni, registrando complessivamente 9 non conformità minori, tutte risolte.

Per ulteriori informazioni sui siti e le società certificate si veda il sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/certificazioni

Oltre alle citate certificazioni di sistema, la società controllata Fincantieri Marine Interiors, addetta alla progettazione, refitting e consegna di cabine chiavi in mano, è in possesso delle certificazioni di prodotto MED B e di processo MED D rilasciate dall'ente di certificazione RINA. I certificati MED attestano la compliance con la direttiva europea 2014/93/UE Fire Protection requirements of Marine Equipment Directive (MED). Infine, la controllata Fincantieri SI mantiene la certificazione SOA (cat. OG10 cl. VI e cat. OG11 cl. VIII) attestante la qualificazione all'esecuzione di lavori pubblici.

In Italia, il Sistema gestione per la qualità è esplicato anche nella dimensione di commessa, sia essa navale o di altro prodotto, attraverso il Quality Plan di Commessa (QP). Il QP, costituito da documenti e Piani di Controllo, regola tutti gli aspetti relativi all'assicurazione, al controllo e al monitoraggio della qualità validi per la commessa cui si applicano, e guida le strutture operative nella corretta applicazione delle regole di progettazione, costruzione e collaudo del prodotto. La progettazione e realizzazione di prodotti e sistemi complessi, quali, ad esempio, navi da crociera, sommergibili o motori diesel industriali, prevede la possibilità che nel processo vi siano deviazioni dagli standard, modifiche ai disegni, incidenti di percorso ed errori di fornitura o di esecuzione. Questi fatti di "non qualità" sono normalmente rilevati e tracciati dalle strutture interne, dallo staff di ispezione del cliente e degli enti di classifica, o più raramente dopo la consegna, con interventi nel periodo di garanzia. Le azioni di rimedio poste in essere seguono la prassi industriale che prevede costi/tempi crescenti per regolare, riparare, rifare e sostituire in modo da minimizzare l'impatto per il cliente. L'analisi quantitativa e qualitativa di tali eventi, opportunamente registrati e classificati, dà luogo a meccanismi di riesame dei progetti. Nel caso delle costruzioni navali, le analisi innescano i processi di miglioramento continuo, allo scopo di assicurare che gli stessi errori non si ripetano nelle commesse successive. Viene prodotto un rapporto/booklet di chiusura con le principali "lesson learned", in modo da mettere a fattor comune di tutti i siti operativi le contromisure alle cause di errore identificate e rendere possibili le conseguenti azioni di prevenzione e miglioramento. Gli indicatori di qualità sono regolarmente monitorati a livello divisionale, con stratificazione per aree di affari omogenee e a livello produttivo:

• nei settori di costruzione navale (navi da crociera, navi militari, mega-yacht) viene privilegiata la visione per commessa e per costruzione, così da poter fare confronti anche di dettaglio su "oggetti" e "fasi" omogenee;

• nei settori di impianti e componentistica (ad esempio motori diesel, turbine, apparati e sistemi navali, cabine per navi passeggeri) si privilegia la visione per processo produttivo, facilitato dalle ripetizioni in

piccole e medie serie.

Nell'ambito dei progetti divisionali Quality Transformation (DMC) e Cost of Quality (DMM) sono stati creati nuovi report direzionali che consentono un monitoraggio degli eventi meno performanti, un indirizzo più oculato per la prevenzione, il miglioramento continuo e l'abbattimento dei costi.

Anche la controllata VARD utilizza il Quality Plan per i suoi progetti. Gli indicatori di qualità e il raggiungimento dei relativi obiettivi annuali costituiscono una parte fondamentale dei programmi di incentivazione di tutta l'organizzazione di Fincantieri.

Monitoraggio della qualità

Allegati

Il settore in cui operiamo, per sua natura intrinseca, è caratterizzato da un numero ristretto di competitor e di clienti: la misura della soddisfazione e della fidelizzazione del cliente stesso non può, pertanto, basarsi su dati e campioni statistici significativi, bensì su analisi di lungo periodo che mettano in relazione l'andamento del mercato, l'affidamento di ordini e commesse ai vari player, i tempi di trasformazione delle trattative in ordini, il mantenimento dei clienti storici, l'acquisizione e il mantenimento di nuovi clienti. Effettuiamo regolarmente indagini sul mercato e sui concorrenti, dalle quali si possono desumere determinati fattori di fedeltà. In questi ultimi anni è stata sviluppata una metodologia di Gruppo per calcolare la soddisfazione del cliente, attraverso un indicatore numerico il Customer Satisfaction Index (CSI), con valore compreso tra 0 a 100. Il CSI è regolato da apposita procedura aziendale che prevede che si misuri la soddisfazione del cliente dopo sei mesi

di operatività della nave.

Gli attori coinvolti nella misura dell'indicatore sono:

  • il Project Manager (PM) di commessa che ha la responsabilità di misurare il CSI;
  • il responsabile Qualità che ha il compito del consolidamento del CSI annuale a livello di direzione;
  • la funzione Quality and Performance Improvement che misura il CSI di Fincantieri annuale.

ll CSI è il risultato di tre valutazioni:

  • prestazioni e fatti oggettivi: è compilato dal responsabile dell'unità Quality and Performance Improvement di competenza e verificato dal PM;
  • questionario interno: autovalutazione da parte delle unità Organizzative più a contatto con il cliente;
  • questionario cliente: intervista al cliente.

Nel 2020 ci siamo fissati come obiettivo di soddisfazione il raggiungimento di 80/100 corrispondente a un elevato livello di soddisfazione.

Nel 2023 è stata effettuata la valutazione CSI su 10 navi (8 navi cruise e 2 navi militari) con un risultato medio dell'indicatore pari a 80 in linea con l'obiettivo.

Soddisfazione del cliente

Dal 2020 al 2023 sono state consegnate e valutate, tramite la metodologia CSI, 29 navi di Fincantieri con un risultato medio di soddisfazione pari a 81/100.

Customer Satisfaction Index (CSI) 2020-2023

2020 2021 2022 2023
80 81 81 80
Target Tempistica Perimetro Descrizione
Ampliamento del questionario CSI
alle tematiche ESG per capire la
soddisfazione dei clienti in termini
di prodotto e processo sostenibili
Applicazione del questionario CSI
con la parte ESG
a fine 2023.

2023 Gruppo Nel 2023 è stato redatto il nuovo questionario CSI aggiornandolo con le domande pertinenti le tematiche ESG di prodotto e processo.

2024 In anticipo rispetto alla tempistica prevista dal Piano di Sostenibilità, il questionario aggiornato è già stato erogato sulle prime navi consegnate a fine 2023.

Ampliare il modello di misurazione della soddisfazione del cliente - Customer Satisfaction Index (CSI) - alle tematiche ESG

Negli Stati Uniti, Fincantieri Marine Group (FMG) monitora la soddisfazione del cliente tre volte all'anno, attraverso le riunioni Ship's Production Progress Conference (SPPC) con Lockheed Martin e la US Navy. Negli incontri viene valutata la conformità complessiva dei programmi, coprendo aree tecniche, test, pianificazione, qualità, post consegna e Integrated Logistics Support (ILS). La società riceve i feedback relativi alla soddisfazione e alle aspettative dei clienti. Contestualmente vengono definite le azioni correttive, controllate nei successivi follow-up.

Nel gruppo VARD, la Customer Satisfaction è monitorata in modo continuativo durante sia la produzione sia il periodo di garanzia e di post-vendita. Ogni prodotto è soggetto a feedback volontario da parte dei clienti. Lo slogan di VARD è proprio "Costruito sulla fiducia". In particolare, nello stabilimento vietnamita di Vard Vung Tau, si utilizza un modello di indagine sulla soddisfazione del cliente che ogni armatore riceve al momento della consegna e alla fine della fase di garanzia. Tutti i feedback sono utilizzati per definire i punti di forza/debolezza del Sistema di gestione qualità e per definire eventuali azioni correttive. In Vard Engineering la soddisfazione del cliente viene rilevata tramite un questionario online al termine di ogni progetto.

Obiettivo Piano Sostenibilità completato 2023

Il Gruppo Fincantieri

Il settore della navalmeccanica è in continua evoluzione, l'attenzione alle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) è sempre più forte nei mercati che costituiscono il nostro core business. Questo si traduce, da un lato, in regolamentazioni sempre più stringenti e, dall'altro, nell'impegno da parte dei principali armatori del settore cruise al raggiungimento di obiettivi Net Zero entro il 2050.

In un contesto così sfidante è fondamentale creare e consolidare delle relazioni di lungo periodo con tutti gli attori coinvolti nel processo. Per questo dialoghiamo e collaboriamo costantemente con:

  • le società armatrici che hanno iniziato ad assumere impegni ambiziosi per rispondere alle richieste di decarbonizzazione. Come costruttore navale ci impegniamo ad accompagnare e ad ascoltare costantemente le loro esigenze e favoriamo una discussione aperta, fin dalle prime fasi progettuali, sì da anticipare specifiche esigenze e promuovere l'applicazione di tecnologie innovative, rivolte alla realizzazione di prodotti sempre più sostenibili;
  • gli enti che emettono normative e regolamenti volti a garantire la sicurezza della navigazione e la protezione dell'ambiente marino;
  • i fornitori, portatori anch'essi di innovazione nel processo di costruzione delle unità navali.

La nostra sfida è quella di integrare e armonizzare nella maniera più efficace le istanze dei protagonisti sopra elencati, così da coniugare nella maniera migliore il design, la sicurezza e la sostenibilità delle nostre navi.

Al fine di mantenere contatti costanti ci impegniamo, inoltre, a collaborare con i vari attori (società armatrici, enti, fornitori) attraverso tavoli di lavoro, incontri one to one, video e teleconferenze.

Un'importante occasione di dialogo è la partecipazione a fiere, un'opportunità unica per entrare in contatto diretto con clienti e fornitori, effettivi e potenziali, e creare relazioni di valore. La partecipazione a questi eventi è uno strumento di marketing per consolidare il brand e l'immagine del Gruppo nei mercati di riferimento.

Nel 2023 il nostro Gruppo ha partecipato nel corso dell'anno a 30 fiere, presenziando per la prima volta ad alcune dedicate allo sviluppo dei prodotti green e alla promozione dell'economia sostenibile.

Engagement con i clienti

Fiere 2023

Dove Quando
Gennaio
Sna Washington D.C. 10 gennaio – 12 gennaio
Febbraio
Idex/Navdex Abu Dhabi 20 febbraio – 24 febbraio
Marzo
Mee Dubai 7 marzo – 9 marzo
New Key Rimini 22 marzo – 24 marzo
Seatrade Fort Lauderdale 27 marzo – 30 marzo
Eucap Firenze 26 marzo – 31 marzo
Mecspe Bologna 29 marzo – 31 marzo
Aprile
Sas Washington D.C. 3 aprile – 5 aprile
Aeromart Montreal 4 aprile – 6 aprile
Laad Rio De Janeiro 11 aprile – 14 aprile
Salone Del Mobile Milano 18 aprile – 23 aprile
Pilotage Roma 27 aprile – 28 aprile
Maggio
Mari Tech Vancouver 1 maggio – 4 maggio
Imdex Singapore 3 maggio – 5 maggio
Defea Atene 9 maggio – 11 maggio
Railtex Birmingham 9 maggio – 11 maggio
Il Gruppo Fincantieri
Transport Logistic Monaco di Baviera 9 maggio – 12 maggio
Airpower Conference La Nuvola Roma 12 maggio – 13 maggio
Mipim Cannes 14 maggio – 17 maggio
Hydrogen Expo Piacenza 17 maggio – 19 maggio
Lima Langkawi 23 maggio – 27 maggio
Omc Med Energy Ravenna 23 maggio – 25 maggio
Icci Istanbul 24 maggio – 26 maggio
Cansec Ottawa 31 maggio – 1 giugno
Salone Nautico Di Venezia Venezia 31 maggio – 4 giugno
Giugno
Seafuture & Maritime Technologies La Spezia 5 giugno – 8 giugno Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Ilcad Varsavia 6 giugno – 7 giugno
Cruise Ship Interiors Miami 6 giugno – 7 giugno
Nor-Shipping Oslo 6 giugno – 9 giugno
Madex Busan 7 giugno – 9 giugno
100 Anni Aeronautica Militare Roma 16 giugno – 18 giugno
Electric & Hybrid Amsterdam 20 giugno – 22 giugno
Luglio
Agosto
Navalshore Rio De Janeiro 22 agosto
Settembre
Bluefish Aalesund 5 settembre – 7 settembre Sostenibilità Sociale
Marine Interiors – Cruise & Ferry Global Expo Amburgo 6 settembre – 8 settembre
Rwm Birmingham 13 settembre – 14 settembre
Cset Genova 19 settembre – 20 settembre
Sname Maritime Convention San Diego 27 settembre – 29 settembre
Mys Monaco 27 settembre – 30 settembre
Ottobre
Adipec Abu Dhabi 2 ottobre – 5 ottobre Sostenibilità Ambientale e Climate Change
Expo Ferroviaria Milano 3 ottobre – 5 ottobre
Danfish Aalborg 10 ottobre – 12 ottobre
Pollutec Lione 10 ottobre – 13 ottobre
Snim Brindisi 11 ottobre – 15 ottobre
Kormarine Busan 24 ottobre – 27 ottobre
Novembre
Enlit Parigi 28 novembre – 30 novembre
Dicembre
Exponaval Valparaiso 1 dicembre – 4 dicembre
Work Boat Show New Orleans 1 dicembre – 4 dicembre

206 207

Da sempre abbiamo un ruolo attivo nei territori in cui siamo presenti ma vogliamo diventare l'Azienda che rende sistematica, quotidiana, proattiva l'attenzione verso le proprie persone e comunità, a partire da coloro che sono più deboli e devono sentirsi inclusi

Indirizziamo le nostre attività valutando attentamente il contesto, le necessità e i bisogni dei territori in cui siamo presenti, in linea con la nostra Politica sulle iniziative del Gruppo Fincantieri per le Comunità e i Territori. Supportiamo e coinvolgiamo le nostre comunità attraverso iniziative, donazioni, liberalità e investimenti rivolti a rispondere alle esigenze più sentite, diventando parte attiva dello sviluppo sociale ed economico del territorio. Nel nostro nuovo Piano Industriale 2023-2027, presentato a dicembre 2022, ci siamo impegnati a definire obiettivi concreti che guidino le azioni dei prossimi anni. L'impegno al dialogo e alla partecipazione attiva è uno dei cardini della strategia ESG, così come la formazione e la valorizzazione del capitale umano.

La Politica sulle iniziative del Gruppo Fincantieri per le Comunità e i Territori è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsibilita-sociale/ le-nostre-iniziative/fincantieri\politica\_sulle\_iniziative\_del\_gruppo\_fincantieri\_per\_le\ comunito\_e\_i\_territori.pdf

Comunità e Territorio

Nel 2023 come Gruppo abbiamo destinato alle iniziative a favore della comunità, circa 1,7 milioni di euro.

Linee d'azione

Favorire l'occupazione e l'integrazione anche attraverso
la promozione di programmi educativi e formativi
Rafforzare l'identità del Gruppo e il senso di appartenenza
sia verso i dipendenti che verso le comunità stesse
Promuovere attività per la tutela e la valorizzazione
del patrimonio artistico, storico e culturale
Sostenere la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica
Sostenere i soggetti più deboli
Tutelare la salute e promuovere la ricerca
Sensibilizzare sul cambiamento climatico e sugli impatti ambientali

Il Gruppo Fincantieri

Ci impegniamo a mantenere attivo un circolo virtuoso e un legame sempre più stretto con le comunità di riferi-

mento, creando opportunità di crescita e valorizzando le capacità delle persone.

Siamo impegnati nel contrastare il problema del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro agendo a monte, ovvero sulle competenze, per orientare e formare studenti, inoccupati e disoccupati alle professionalità

più critiche e ricercate nei settori in cui operiamo.

Siamo membri del Consorzio ELIS e parte attiva nel progetto "Distretto Italia", nato per favorire l'orientamento dei giovani nelle scelte di studio e di lavoro, formarli e inserirli nelle aziende, con l'obiettivo di dare risposta

Favorire l'occupazione e l'integrazione anche attraverso la promozione di programmi educativi

e formativi

all'emergenza Neet (Not engaged in Education, Employment or Training), ossia aiutare quei giovani che non
lavorano, non studiano e non stanno seguendo un percorso di formazione, e alla carenza di competenze, di pari
passo e a sostegno di quanto previsto nei programmi delle Istituzioni.
Vantiamo consolidate collaborazioni con scuole, Istituti Tecnici, Istituti Tecnici Superiori, Università, Business
School con l'obiettivo di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro, della scuola e della formazione.
Diversi sono i progetti di responsabilità sociale avviati attraverso il coinvolgimento di professionisti d'azienda
in qualità di maestri di mestiere, modelli e mentori, con l'obiettivo di sviluppare negli studenti competenze sia
tecniche che trasversali e stimolare, al contempo, le loro passioni e i loro talenti.
I.S.I.S. nautico
"Tomaso di Savoia Duca
di Genova - L. Galvani"
di Trieste
Residenza Universitaria delle
Peschiere - Fondazione RUI
Università di Pisa - Dipartimento
di Ingegneria dell'Informazione
Scuola di Geopolitica di LIMES
Fincantieri ha sostenuto l'orga
nizzazione della Terza Edizione
della Gara Nazionale tra Istituti
Tecnici Costruzioni Navali.
Sostegno agli studenti meritevoli,
ma bisognosi, di Ingegneria Na
vale che beneficiano dei servizi
completi offerti dalla Residenza.
Nell'ambito dello sviluppo del
settore, Fincantieri sostiene il
Master universitario di secondo
livello in "Elettroacustica Su
bacquea e Sue Applicazioni" per
l'Anno Accademico 2023-2024".
Sponsorizzazione del progetto
formativo, nel Terzo Anno Acca
demico della Scuola di Geopoliti
ca, rivolto ai giovani d'eccellenza
e manager di realtà pubbliche
e private, in un contesto
internazionale.
sone – Sviluppo e tutela delle risorse umane". Per ulteriori informazioni sui programmi educativi e formativi si rimanda al capitolo "Per
Rafforzare l'identità
del Gruppo e il senso
di appartenenza sia verso
i dipendenti che verso
le comunità
Organizziamo numerose iniziative volte a rafforzare l'identità del nostro Gruppo e il senso di appartenenza e a
far conoscere ai diversi stakeholder la nostra realtà rendendo il legame fattivo e concreto.
Eventi Sono numerosi gli eventi aziendali organizzati nel corso dell'anno volti a promuovere e rafforzare l'immagine
del Gruppo presso i diversi stakeholder, siano essi dipendenti o altri quali, a titolo esemplificativo, clienti e/o
fornitori o la comunità in senso lato.
Tale modalità costituisce un'ottima occasione per far conoscere l'Azienda, i suoi valori e la sua cultura, creare
relazioni e consolidare la nostra reputazione.
Workers Visit e Bimbi a Bordo In queste occasioni dipendenti e fornitori hanno potuto visitare la nave di prossima consegna insieme ai loro
figli e/o familiari. A questi eventi si aggiungono le cerimonia legate alle milestone di produzione delle navi a
cui partecipano, oltre al Vertice Aziendale, istituzioni governative e locali e i media.
Family Day Il 23/24 settembre 2023, i nostri stabilimenti italiani hanno aperto le porte a oltre 10.000 dipendenti e alle
loro famiglie per il "Family Day. Le famiglie hanno potuto esplorare laboratori e spazi durante l'evento, un'op
portunità per far conoscere da vicino la nostra realtà industriale e le prospettive di carriera nel settore.
Convention aziendale Incontro di condivisione e allineamento con management e middle management di tutta Italia sugli obiettivi
aziendali delineati nel Piano Industriale 2023-2027.
Respect for Future hanno potuto assistere al live via streaming. Evento organizzato nell'ambito dell'iniziativa GeneriAmo Cultura promossa da Federmeccanica in occasione
della "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne".
Un impegno per riconoscere, prevenire ed eliminare tutte le forme di violenza, promuovendo l'uguaglianza, il
rispetto reciproco, la libertà individuale e la condanna di ogni forma di sopraffazione.
Tenutosi a Trieste con il coinvolgimento del Vertice Aziendale e di numerosi esperti e associazioni ha visto la
partecipazione diretta di circa 1.000 dipendenti con sede a Trieste, mentre i colleghi italiani delle altre sedi
Fincantieri's Supplier Summit Convention nata per discutere del nuovo programma di networking dedicato ai nostri fornitori. Riunite oltre
200 delle 5.000 imprese che ogni giorno lavorano con noi.
Capital Markets Day Presentazione alla comunità finanziaria della nuova strategia legata al Piano Industriale 2023-2027 da parte
del Leadership Team.
Circoli Aziendali
Finalità dei nove circoli aziendali presenti
in Italia è quella di promuovere iniziative e
attività di aggregazione sociale all'interno della
comunità dei suoi soci, costituita dai lavoratori
dipendenti, ex dipendenti ora in pensione, loro
familiari e simpatizzanti.
A fine 2023 gli iscritti ammontano a circa
17.200, di cui circa 8.950 tra dipendenti ed
ex-dipendenti Fincantieri.
Le strutture dei circoli aziendali, il personale
deputato alla gestione amministrativa e le
dotazioni economiche necessarie al loro man
tenimento sono assicurate prevalentemente da
Fincantieri.
Mellen Township Fire Dept.
Contributo liberale alla sezione locali dei
Vigili del Fuoco in occasione dell'annuale
raccolta fondi.
Promozione dello Sport

ASD Tennis Padel & Baseball Events FVG
- Sponsorizzazione della quarta edizione
del torneo internazionale Città di Trieste,
circuito Atp Challenger.

Unione Fincantieri Calcio Monfalcone -
Sponsorizzazione e supporto alla squadra
giovanile.

Supporto a competizioni sportive locali
per promuovere stili di vita salutari.

Supporto negli Stati Uniti a squadre spor
tive delle scuole del territorio:

Door County Wave Soccer Team;

United Soccer of Allouez Clippers
Soccer;

Sturgeon Bay Youth Athletic School.
Promuovere attività Consideriamo la promozione di attività culturali un elemento portante per una crescita sostenibile e duratura
dei nostri territori. Con questa consapevolezza sosteniamo diverse iniziative volte a contribuire all'attrattività dei
culturali per la tutela
e la valorizzazione
del patrimonio artistico,
storico e culturale
Ente Autonomo
del Teatro Stabile
di Genova
Comune di Genova
Direzione Ocean
Race
territori aumentandone le opportunità di sviluppo.
Barcolana
Genova Cultura Fondazione di Comuni
tà San Gennaro -
Ente Filantropico
Door County Maritime
Museum

Allegati

Pensiamo che il sostegno e la promozione di iniziative solidali a favore delle persone più svantaggiate rappresenti un'assunzione di responsabilità sociale, oltre a rafforzare il legame con i nostri territori sulla base di valori condivisi.

Sostenere i soggetti

più deboli

Door County Community Child
Development Center
The Fuller Center for Housing Salvation Army Big Brothers Big Sisters
of Northeast Wisconsin
Centro dedicato alla valutazione
multidisciplinare di bambini con
difficoltà di sviluppo complesse.
Organizzazione ecumenica
cristiana no-profit e non gover
nativa con sede ad Americus, in
Georgia, che costruisce e ripara
case per famiglie e individui a
basso reddito. È attiva in 60 città
statunitensi e in 16 Paesi al di
fuori degli Stati Uniti.
Donazione a favore delle atti
vità dell'organizzazione volta a
sostenere chi si trova in difficoltà
garantendo riparo, cibo e sostegno.
In qualità di più grande rete di
mentori sostenuta da donatori
e volontari, Big Brothers Big
Sisters crea incontri significativi
e monitorati tra volontari adulti
("Big") e bambini ("Littles"), dai 7
anni fino alla giovane età adulta,
nelle comunità di tutto il Paese,
sviluppando relazioni positive che
hanno un effetto diretto e duraturo
sulla vita dei giovani.

La ricerca e l'innovazione tecnologica sono le principali risorse che consentono a un Paese di rimanere competitivo. Vogliamo contribuire al progresso della società promuovendo nei Paesi in cui operiamo. Per portare a bordo il futuro. Vogliamo essere leader dell'innovazione perché portiamo a bordo delle navi soluzioni ad alto valore aggiunto, in grado di anticipare e rispondere alle sfide della transizione ecologica e digitale. Con questo obiettivo promuoviamo e sosteniamo attività finalizzate a diffondere una cultura dell'innovazione e della ricerca e la realizzazione di progetti scientifici con il contributo di studiosi ed esperti.

La Fondazione Fincantieri (www.fondazionefincantieri.it) sostiene in modo continuativo, organico e autorevole la cultura d'impresa, è punto di raccordo con il tessuto sociale e stabilisce un rapporto socialmente responsabile, equilibrato e virtuoso con i territori

di riferimento.

Sostenere la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica

Eventi/Convegni Protocolli di collaborazione

Fincantieri ha sponsorizzato due eventi di LIMES: i) Le Giornate del Mare, presso Palazzo Reale a Napoli, appuntamento internazionale dedicato all'Italia marittima. ii) Festival di Limes, X edizione, presso Palazzo Ducale di Genova, evento dedicato ai temi salienti dell'attualità geopolitica, con analisti, ricercatori e personalità di spicco del mondo

economico e imprenditoriale.

ITALIAN CRUISE DAY 2023 a Taranto, undicesima edizione del forum sull'industria ed il turismo crocieristico in Italia. Rappresenta l'occasione per approfondire le dinamiche di settore, oltre ad essere un'opportunità di aggiornamento e business networking per gli attori coinvolti.

Progetti per attività di didattica e ricerca, tirocini e dottorati con:

  • Università;
  • Business School;
  • Istituti Scolastici Superiori.
Target Tempistica Perimetro Descrizione
Attivazione di almeno due iniziative
di cui una a livello di Gruppo

2023 Gruppo Abbiamo supportato il progetto WOW – Wheels on Waves – Around The World, promosso da Difesa Servizi e Ministero della Difesa, che prevede il giro del mondo a bordo del catamarano "Lo Spirito di Stella", imbarcazione di 18 metri unica al mondo, interamente accessibile a persone con disabilità motorie, condotto dallo skypper disabile Andrea Stella, alfiere dei diritti per l'accessibilità delle persone disabili alla navigazione e attivo sui temi dell'inclusione. L'importante iniziativa è partita nel 2023 e si concluderà nel 2025, dopo aver toccato più di ottanta porti.

Nell'ambito del progetto sono previste attività concrete una delle quali si è già svolta presso La Spezia nel 2023 dove alcuni bambini e ragazzi con disabilità, figli di nostri colleghi del Cantiere Integrato Navale Militare, hanno vissuto insieme ad Andrea Stella una giornata formativa di avvicinamento alla navigazione, hanno potuto visitare il catamarano e comprendere come sia possibile superare le sfide e raggiungere i propri obiettivi, indipendentemente dalle difficoltà incontrate.

Queste giornate costituiscono una parte integrante del progetto WOW, in quanto diventano non solo una occasione per promuovere i valori del rispetto, dell'uguaglianza e dell'inclusione, ma offrono un'esperienza diversa e, speriamo ricca di significato, per i ragazzi e i loro genitori. Momenti simili verranno organizzati anche per le famiglie dei dipendenti di alcuni siti esteri del Gruppo.

Sviluppo di progetti educativi e di inclusione sociale soprattutto verso categorie svantaggiate e a rischio di esclusione

Il nostro contributo si sostanzia primariamente in iniziative di supporto al settore medico-scientifico o a sostegno dei malati: la tutela della salute è un valore etico e sociale di primaria importanza.

Tutelare la salute
e promuovere la ricerca
Fondazione Bambino Gesù Onlus Fondazione Maruzza Lefebvre D'ovidio ETS Fondazione Telethon ETS
Donazione a sostegno del progetto "Mi Prendo
Cura di Te" per lo sviluppo del Centro delle
Cure Palliative Pediatriche, successive al
ricovero presso l'ospedale pediatrico Bambino
Gesù. Ai fini di un ulteriore ampliamento del
Centro, la tradizionale raccolta fondi, in luogo
di parte delle strenne natalizie aziendali, è
stata dedicata a tale iniziativa.
Contributo economico alla Fondazione per le
attività istituzionali e in particolare per soste
nere l'erogazione di cure palliative pediatri
che, verso chi ha patologie inguaribili, ad alta
complessità assistenziale.
Sostegno alla Fondazione Telethon, impegnata
nella ricerca delle malattie genetiche rare, in
occasione della raccolta fondi promossa
dal Comitato Udinese Staffette Telethon a
Udine. Ventiquattro dipendenti di Fincantieri
hanno creato un mini evento di squadra parte
cipando attivamente alla staffetta organizzata
nell'ambito dell'emerita iniziativa a carattere
sociale e culturale.
American Cancer Society Door Cancer Inc
Organizzazione nazionale senza scopo di lucro
dedicata all'eliminazione del cancro.
Organizzazione volontaria senza scopo di lucro
che aiuta i residenti della Door County, Wiscon
sin, sottoposti a trattamenti oncologici a pagare
le bollette non mediche o altri obblighi.

Il Gruppo Fincantieri

An ESSENTIAL
1
-14 11 6001 Connect 12 00000000 13 Carrella
CO BI
Car, V. Sectif Acquis in the 15.000
-11 SHINEST
1
I
1 C PACE GASSILIA
U ISIOSEN
1 0
1
TT PARTNERSET
PERCICENT
3

Il rispetto per l'ambiente, per i territori e per ogni singolo individuo con cui condividiamo spazi e attività, costituisce un presupposto imprescindibile per assicurare la continuità e la crescita del nostro Gruppo nel tempo, a vantaggio delle generazioni future.

Nel filone delle conferenze dedicate alle risorse energetiche sostenibili si pone "Hydrogen Forum", sponsorizzato da Fincantieri, giunto alla sua terza edizione. L'Idrogeno Green viene considerato un alleato chiave della transizione ecologica, come alternativa pulita, efficace e rinnovabile per una ripartenza economica sostenibile in Italia ed Europa. Il tema viene proposto, discusso e approfondito, unitamente alle strategie green ad esso connesse di Fincantieri.

Siamo socio fondatore del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, nel quale 25 università e 24 grandi imprese attive nell'ambito della mobilità e delle infrastrutture collaborano con l'obiettivo di accompagnare la transizione green e digitale del comparto, garantire la transizione industriale e supportare le istituzioni locali nell'attuazione di soluzioni moderne, sostenibili e inclusive.

Il progetto, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è focalizzato su cinque ambiti: mobilità aerea; veicoli stradali sostenibili; trasporto per vie d'acqua; trasporto ferroviario; veicoli leggeri e mobilità attiva.

Fincantieri è entrata come socio co-fondatore nella Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità (FVCMS-Venice Sustainabilty Foundation) confermando il suo ruolo di prime mover delle tematiche dell'innovazione e della transizione green nell'industria navale. La Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità nasce dalla necessità di rispondere alle complesse sfide ambientali, sociali ed economiche che caratterizzano il delicato ecosistema di Venezia. Il suo obiettivo è promuovere un modello di sviluppo sostenibile che possa servire da esempio a livello globale. Nata sotto il patrocinio del Governo italiano, la Fondazione si avvale della collaborazione di enti territoriali, istituzioni culturali e accademiche, e di imprese leader dei rispettivi mercati. La sua attività si focalizza su aree tematiche cruciali per lo sviluppo sostenibile della città lagunare, con l'intento di stimolare sinergie tra i vari attori coinvolti. Fincantieri, con il suo know-how e le sue specializzazioni -nonché valorizzando la sua presenza consolidata nel territorio veneziano grazie allo stabilimento di Margheraintende contribuire con le proprie competenze in particolare sulle tematiche dell'Idrogeno (compartecipando allo sviluppo di una hydrogen valley a Porto Marghera) e della transizione energetica e protezione dell'ambiente. Ciò al fine di favorire lo sviluppo di nuove filiere dell'energia rinnovabile e per portare benefici a tutta l'area e ai suoi distretti produttivi ad alto consumo energetico.

Sensibilizzare sui temi del cambiamento climatico e sugli impatti ambientali

Il supporto alla ricerca del centro nazionale per la mobilità sostenibile

FVCMS – Venice Sustainabilty

Foundation

La posizione del Gruppo Fincantieri circa la crescita sostenibile e l'adeguato bilanciamento tra esigenze di mercato e del territorio, pone la Direzione Corporate National Institutional Affairs responsabile nonché promotrice della collaborazione fra i vari livelli istituzionali, coniugando la missione industriale dell'Azienda con quella economico-sociale che deriva dal rilevante impatto di Fincantieri sull'economia produttiva, in particolare, quella delle imprese artigiane e delle PMI che costituiscono l'ossatura portante del nostro Paese, presso cui l'Azienda realizza quasi l'80% dei suoi acquisti e per le quali Fincantieri rappresenta una piattaforma unica sia per lo sviluppo dell'innovazione che per l'accesso a nuovi mercati altrimenti irraggiungibili a causa delle ridotte dimensioni.

Miriamo al dialogo istituzionale attraverso un confronto continuo con le istituzioni centrali, quali Governo, Parlamento e pubblica amministrazione, e con le Istituzioni locali per rappresentare gli interessi aziendali e promuovere altresì progetti di sviluppo socio-economico condivisi nell'interesse della collettività. L'attività istituzionale riguarda anche rappresentazione degli impatti delle norme nel mercato di riferimento. L'attività di rappresentanza degli interessi è posta in essere con la volontà di creare un clima di collaborazione in una logica di confronto costruttivo e di beneficio integrato per tutte le parti coinvolte, nazionali e locali. In quest'ottica il Gruppo Fincantieri ritiene importante anche far conoscere la propria realtà operativa e le proprie eccellenze industriali alle istituzioni. La partecipazione attiva nelle associazioni nazionali e internazionali è un altro elemento a favore di questa collaborazione fattiva al fine di creare valore condiviso della rappresentanza congiunta degli interessi di settore, e delle opportunità che ne scaturiscono dal confronto associativo in termini di proposte e soluzioni per l'ambito di competenza, così come nell'ambito della sostenibilità. Sostenibilità Ambientale: abbiamo fondato il nostro rapporto con tutti gli interlocutori istituzionali su un costante e proattivo dialogo, supportando le attività governative per l'approvazione del primo Piano del mare nazionale. L'obiettivo è stato uno sviluppo sostenibile della risorsa marina e la transizione ambientale del trasporto marittimo. Un'ulteriore cooperazione con gli enti governativi e con il Parlamento si è sviluppata per promuovere la crescita di una filiera industriale nazionale a supporto della produzione di energia rinnovabile da impianti eolici offshore galleggianti, coerentemente con quanto previsto dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC).

Engagement con le comunità e le istituzioni

Il Gruppo Fincantieri

Responsabilità Sociale: ci impegniamo a rappresentare gli interessi sociali del Gruppo Fincantieri lavorando affinché le politiche aziendali siano in sintonia con le esigenze della comunità locale e nazionale. Il presidio normativo legislativo le consente di monitorare gli atti governativi e parlamentari, di rappresentare le proprie posizioni e ancor più di partecipare ai relativi processi, anche tramite proposte di evoluzione normativa sul tema. Innovazione Sostenibile: diamo piena disponibilità per il supporto informativo al Governo, collaborando con le istituzioni per sviluppare incentivi legislativi a favore dell'innovazione tecnologica sostenibile volta al miglioramento continuo del settore, affinché il Gruppo Fincantieri possa adottare soluzioni all'avanguardia che rispettino gli standard ambientali.

Accesso a Fondi Sostenibili: lavoriamo per identificare e garantire l'accesso a fondi italiani ed europei dedicati a progetti industriali sostenibili, promuovendo iniziative che rispecchino gli obiettivi del Gruppo Fincantieri in termini di responsabilità sociale, ambientale e di governance.

Le relazioni di Gruppo a livello europeo sono garantite dalla funzione European Union Office tramite l'Ufficio di Bruxelles. Le attività riguardano il consolidamento del dialogo strutturato con gli interlocutori istituzionali di riferimento e la rappresentanza degli interessi aziendali sia in ambito associativo che presso gli organismi europei (in particolare Commissione europea, Consiglio dell'Unione europea, Parlamento europeo e Agenzia europea per la difesa) con l'obiettivo di creare valore per l'Azienda.

Grazie al costante dialogo con i partner istituzionali, Fincantieri rappresenta un interlocutore consolidato presso le istituzioni europee e partecipiamo alla definizione delle politiche europee di interesse aziendale tramite contributi specifici nelle varie fasi di elaborazione normativa.

Numerosi sono infatti i temi dell'agenda politica europea che impattano le direttrici di sviluppo del Piano Industriale. Tra questi spiccano le strategie di decarbonizzazione, sostenibilità e competitività del Green Deal europeo e di digitalizzazione e innovazione, le iniziative relative al commercio internazionale e alla resilienza dell'industria europea, le opportunità della transizione energetica, la finanza verde, la corporate governance sostenibile e la due diligence, i programmi di ricerca e innovazione, oltre ai temi della sicurezza e della difesa europea.

In linea con l'impegno e l'ambizione aziendale in queste aree, in ottobre 2023 Fincantieri è stata confermata Presidente del segmento marittimo dell'Alleanza industriale lanciata della Commissione europea dedicata alle catene del valore dei carburanti rinnovabili e a basse emissioni. L'Alleanza ha l'obiettivo di favorire la disponibilità e l'utilizzo di questo tipo di combustibili per l'intero settore marittimo, contribuendo fattivamente alla decarbonizzazione di questo importante ecosistema e agli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030 e al 2050. Ricopriamo un ruolo di leadership anche nel contesto dell'industria della difesa UE, attività ulteriormente rafforzata grazie alla Presidenza di SEA Naval, il forum della cantieristica navale europea che ha l'obiettivo di fornire contributi di sostenibilità anche per lo sviluppo dei segmenti delle energie verdi e della sicurezza.

Sono state avviate partecipazioni a diversi tavoli istituzionali e gruppi di esperti dedicati, tra gli altri, all'estensione delle politiche dell'economia circolare al militare attraverso il contributo alle attività del gruppo di esperti (Project Circle) "Sustainable Ecodesign" nell'ambito dell'Incubation Forum for Circular Economy in European Defence promosso nel contesto dell'Agenzia Europea per la Difesa.

Rilevante anche il contributo alla partecipazione ai programmi collaborativi europei della difesa e l'interlocuzione con la sezione diplomatica e della difesa nazionale presso la NATO.

Nel 2023 l'attività della funzione ha riguardato anche il supporto all'identificazione di programmi e opportunità

Target Tempistica Perimetro Descrizione
6 incontri istituzionali 2024 Fincantieri
S.p.A.
Nel 2023, in anticipo rispetto alla tempistica prevista dal Piano di So
stenibilità, si sono tenuti sei incontri con le istituzioni, focalizzati sul
raggiungimento di obiettivi principalmente a lungo termine.
In particolare, gli incontri si sono svolti con il Ministero dell'Ambiente e
della Sicurezza Energetica (MASE) e il Ministero per la Coesione per la
produzione di energia rinnovabile eolica offshore, con il Ministero delle
Imprese e del Made in Italy per l'Introduzione delle tecnologie abilitan
ti all'uso dell'idrogeno per la propulsione navale, con il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti per progetti finalizzati alla progettazione di
nuovi concept navali attenti al miglioramento della qualità ambientale e
la riduzione dei consumi, con Ministero per il Mare per l'attuazione del
piano e interventi di decarbonizzazione del trasporto marittimo e con il
Parlamento – Camera dei Deputati con l'audizione pubblica dell'Am
ministratore Delegato di Fincantieri S.p.A. sulle "Misure per lo sviluppo
della filiera relativa agli impianti eolici galleggianti in mare".

Supportare le istituzioni nella definizione di percorsi che nell'ambito della ricerca e innovazione favoriscano la progettazione di navi con impatto ambientale ridotto

Obiettivo Piano Sostenibilità completato 2023

di finanziamento europei relativi agli ambiti civile e navale in raccordo con le direzioni e funzioni aziendali di Tutte le attività a livello UE sono svolte in conformità con i requisiti del Registro per la Trasparenza europeo al

riferimento e con le controllate del Gruppo. quale Fincantieri è iscritta.

Il Gruppo Fincantieri

216 217

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

rsa: distribution and commercial use strictly prohibited

Sostenibilità Ambientale e Climate Change Fincantieri per il clima: Report TCFD Biodiversità Tecnologia per il clima La sfida dei cambiamenti climatici e la gestione dei rischi Metriche e target Investimenti sostenibili Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali Aspetti ambientali 217 218 220 236 252 256 253 257 240 242

Navi ecosostenibili

Ecoprogettazione Accordi e Iniziative per essere ecosostenibili

270 271

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Il Gruppo Fincantieri
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business

Una delle più grandi sfide che l'umanità deve affrontare oggi è quella del cambiamento climatico, per contrastare il quale è indispensabile una trasformazione ecologica della tecnologia, dell'economia e della società. L'Europa conferma la priorità dichiarata negli anni precedenti di diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, ed è attualmente più che in linea con l'obiettivo intermedio di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030 (impegno che ha aumentato al 57% nel corso della COP 27 e successivamente riconfermato nella COP28). A supporto di questo ambizioso piano, l'Unione Europea sta portando avanti tutte le varie proposte del pacchetto "Fit for 55", che stanno trasformando lo scenario normativo con importanti ripercussioni per le imprese. L'impegno del Gruppo in questo ambito si estrinseca in una serie di azioni volte alla mitigazione e all'adattamento. Quale player di riferimento la volontà è di contribuire alla lotta al cambiamento climatico attraverso un forte impegno declinato su tre linee guida:

  • ridurre gli impatti direttamente generati dalle attività;
  • ridurre gli impatti indiretti, ossia quelli legati allo sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili e alla catena del valore;
  • collaborare con le istituzioni e gli altri player di mercato.

Vogliamo avere un ruolo attivo verso un'economia e una società più sostenibili. Siamo impegnati attivamente nella transizione energetica e digitale di tutto il comparto navale, monitorando e riducendo i nostri impatti diretti e sviluppando navi con una tecnologia sempre più avanzata, anche grazie a una catena di fornitura responsabile e alla collaborazione con istituzioni e business partner

Fincantieri per il clima: Report TCFD

Obiettivi I nostri impegni verso un'economia ecosostenibile • Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2) e altri inquinanti allo scopo di contribuire alla lotta al cambiamento climatico. • Implementazione di progetti per il miglioramento dell'efficienza energetica e volti alla conservazione delle risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione degli impatti sull'ambiente per prevenire l'inquinamento del suolo, dell'aria e dell'acqua. • Riduzione del 20% entro il 2030 delle emissioni di GHG da Scope 1 e 2 rispetto al 2021. • Riduzione del 5% entro il 2027 delle emissioni dei composti organici volatili (COV) rispetto al 2021. • Utilizzo del 100% dell'energia elettrica da fonte rinnovabile entro il 2030. • Riduzione del 10% entro il 2027 dei rifiuti prodotti su ore di produzione rispetto al 2021. • Mantenere ogni anno la quota di rifiuti avviati al riciclo tra l'80%-90%. • Riduzione del 12% entro 2030 del prelievo di acqua su ore di produzione rispetto al 2021. • Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibicircolare e low carbon. • Promozione e sostentamento di una catena fondate su integrità, trasparenza e rispetto. • Riduzione dell'intensità media di CO2 per del 40% entro il 2030 rispetto al 2008. • Target Net Zero cruise vessel entro il 2050. • Identificare strumenti per implementare 2025. • Sviluppo di una Sustainable Supply Chain allo scopo di integrare i criteri di sostenibilità nel sistema di qualifica dei fornitori e per garantire un adeguato presidio dei rischi. Per ridurre gli impatti diretti Per ridurre gli impatti indiretti Collaborare con istituzioni

Il Gruppo Fincantieri
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
e altri player di mercato
Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibi
li allo scopo di contribuire a un'economia
circolare e low carbon.
Promozione e sostentamento di una catena
di fornitura responsabile, che condivide i
nostri valori e si basa su relazioni durevoli
fondate su integrità, trasparenza e rispetto.

Sostegno alla ricerca per migliorare l'a
nalisi e la gestione dei rischi associati al
climate change.
Obiettivi
Riduzione dell'intensità media di CO2 per
tonnellata/miglio del 30% entro il 2025 e

Concludere 4 progetti di ricerca per lo
sviluppo di nuove soluzioni di efficienza
Sostenibilità Sociale
  • tonnellata/miglio del 30% entro il 2025 e le logiche dell'economia circolare entro il
    -
  • Concludere 4 progetti di ricerca per lo sviluppo di nuove soluzioni di efficienza energetica o di riduzione delle emissioni in collaborazione con istituti di ricerca/ università sulle tematiche collegate ai rischi climatici entro il 2030.

Nel corso del 2023 abbiamo completato il percorso di allineamento alla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), che ha coinvolto trasversalmente l'intera organizzazione aziendale.

La Task Force è nata a seguito dell'Accordo di Parigi del 2015, con il quale gli Stati membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite si sono impegnati a mantenere l'aumento della temperatura media globale al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli pre-industriali e possibilmente limitarne l'aumento a 1,5°C entro la fine del XXI secolo. È stata istituita dal Financial Stability Board (FSB) su richiesta del G20 (Group of 20), Finance Ministers and Central Bank Governors e nel 2017 ha pubblicato le raccomandazioni per la rendicontazione, che oggi rappresentano un riferimento internazionale, per la disclosure in materia di cambiamento climatico da parte delle imprese.

Le raccomandazioni della TCFD, strutturate in quattro aree tematiche, rappresentano un framework per fornire informazioni coerenti che aiutano i partecipanti al mercato finanziario a comprendere i rischi legati al clima, con l'obiettivo di rispondere alle preoccupazioni in termini di stabilità finanziaria dal potenziale mispricing delle attività e dalla cattiva allocazione del capitale.

La tabella sottostante illustra il modello organizzativo e di corporate governance, il quale prevede specifici compiti e responsabilità in capo ai principali organi dell'Azienda, garantendo che i rischi e le opportunità relativi al cambiamento climatico siano opportunamente tenuti in considerazione in tutti i processi decisionali strategici. Il Consiglio di Amministrazione viene supportato nelle proprie attività di supervisione dei rischi e delle opportunità principalmente dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi (o Comitato Controllo e Rischi) e dal Comitato per la Sostenibilità, attivamente coinvolti nelle varie attività implementate dal Gruppo in ambito climate change, come di seguito dettagliato.

Governance

La sfida dei cambiamenti climatici e la gestione dei rischi

Descrivere il modello di governance dell'organizzazione in relazione ai rischi e alle opportunità legate al cambiamento climatico.

Descrivere gli impatti attuali o potenziali dei rischi e delle opportunità legate al cambiamento climatico sul business, sulla strategia e sulla pianificazione finanziaria dell'organizzazione.

legati al cambiamento climatico.

Descrivere come l'organizzazione identifica, valuta e gestisce i rischi Descrivere le metriche e gli obiettivi utilizzati dall'organizzazione per valutare e gestire i rischi e le opportunità rilevanti legati al cambiamento climatico.

Particolari compiti e responsabilità sono affidati anche a specifiche funzioni manageriali, mantenendo comunque tutte le strutture aziendali coinvolte nell'implementazione delle varie attività intraprese sulle tematiche di climate change e indirizzando gli sforzi al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell'impatto climatico fissati nel Piano di Sostenibilità. In riferimento agli obiettivi del Piano, dal 2023, l'unità Sostenibilità monitora trimestralmente il loro andamento e riporta il monitoraggio a livello semestrale al Comitato per la Sostenibilità. Periodicamente il Comitato incontra direttamente le funzioni/direzioni per discutere delle attività e dei progressi riguardanti gli obiettivi climatici e ambientali. Nel processo di identificazione, valutazione e monitoraggio dei rischi legati al cambiamento climatico è stata coinvolta una pluralità di funzioni, così da coprire in modo trasversale l'esposizione e rendicontare in modo complessivo l'approccio ad ogni specifico rischio, offrendo una possibilità di confronto sulle opportunità di miglioramento e una diffusione della consapevolezza dell'importanza del tema per il Gruppo. Per rafforzare il coinvolgimento di tutta l'Azienda è stato definito un meccanismo di remunerazione premiante, attraverso l'inserimento nei Performance Share Plan, da parte del Consiglio di Amministrazione, di obiettivi legati alle performance Environmental, Social e Governance (ESG), come illustrato nel documento "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti". Gli obiettivi riguardano l'ottenimento di una determinata valutazione da parte di agenzie di rating internazionali in abbinamento al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità previsti nel Piano di Sostenibilità nel periodo di riferimento. Inoltre, al 100% del personale italiano destinatario del sistema di retribuzione variabile di breve periodo (MBO), sono stati assegnati specifici obiettivi di sostenibilità, tra i quali uno legato alla riduzione delle emissioni inquinanti, con un peso variabile tra il 15% e il 20%.

Comitato per la Sostenibilità Il Gruppo Fincantieri

sostenibilità.


uazione dei rischi ESG.

ramento.

Piano di Sostenibilità.
Esamina l'adeguatezza delle politiche di
Supporta il Consiglio nell'esame delle poli
tiche con impatto, tra gli altri, ambientale.
In collaborazione con il Comitato Controllo
e Rischi, supporta il Consiglio nell'individ
Monitora i rating di sostenibilità della So
cietà e formula proposte per il loro miglio
Monitora l'avanzamento degli obiettivi del
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business

Bilancio di Sostenibilità

Piano di Sostenibilità

Temi materiali
Carta degli Impegni di Sostenibilità Sostenibilità Sociale

Amministratore Delegato e Direttore Generale Other Chief Sustainability Manager Chief Financial Officer (CFO) Risk Officer

Management

Nel 2023 il Gruppo ha condotto una Climate Change Scenario Analysis nel rispetto dei principi definiti dalla TCFD, ponendo l'attenzione ai rischi fisici e di transizione relativi ai cambiamenti climatici. L'analisi di scenario aiuta le aziende a prendere decisioni strategiche e gestire i rischi in condizioni complesse e incerte, permettendo contemporaneamente di identificare i possibili rischi ai quali l'azienda è esposta e i potenziali impatti sul business in diversi scenari, ipotetici e plausibili. In questo modo è possibile sviluppare un approccio e una strategia resilienti a diverse situazioni. Consapevoli del nostro posizionamento strategico, le valutazioni maturate contribuiscono a rafforzare la nostra resilienza, grazie all'identificazione delle possibili azioni per affrontare i rischi legati al clima. Basandosi su assunzioni e fattori esterni in parte indipendenti dal nostro agire, è importante sottolineare che, nonostante l'attenzione posta nel selezionare scenari solidi e riconosciuti garantendo una certa granularità delle valutazioni, l'analisi di scenario è soggetta a limitazioni, in quanto consente di esplorare una sola porzione di condizioni incerte e variabili. La scelta di rendicontare pubblicamente le considerazioni strategiche e di gestione del rischio deriva dalla volontà di rafforzare la trasparenza nei confronti degli stakeholder, dando evidenza di come intendiamo posizionarci strategicamente e operativamente, alla luce dei potenziali rischi e opportunità ai quali siamo esposti e alle modalità di gestione degli impatti climatici. La divulgazione permette agli stakeholder di analizzare la solidità dell'analisi di scenario condotta e di valutare la resilienza della nostra strategia ai correlati rischi e alle opportunità legate al clima. Le conseguenze e le implicazioni fisiche e di transizione derivanti dal cambiamento climatico non sono facilmente tracciabili tramite i tradizionali metodi o sistemi di pianificazione aziendale. È complesso, quindi, mappare le interconnessioni multidisciplinari tra causa ed effetto e la molteplicità di ripercussioni che il cambiamento climatico può avere sul business in differenti archi temporali. L'analisi di scenario condotta ci ha permesso di rafforzare la nostra strategia, valutando anche le possibili opzioni strategiche rispetto agli scenari selezionati. Allo stesso tempo ci ha consentito di valutare i possibili rischi e impatti ai quali siamo esposti, divenendo base per il monitoraggio continuo delle modalità di gestione e delle correlate opportunità tecnologiche e ambientali da integrare nella strategia del Gruppo. In linea con le raccomandazioni della TCFD abbiamo sviluppato le analisi su diversi scenari climatici di riferimento, corrispondenti alle proiezioni IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) e IEA (International Energy Agency, IEA-Net Zero by 2050 A Roadmap for the Global Energy Sector). Nello specifico gli scenari sono sviluppati sulla base di differenti aumenti delle temperature e delle relative conseguenze fisiche e di transizione sul pianeta. Per la conduzione della nostra analisi sono stati selezionati tre scenari che rappresentano il "best case", una proiezione intermedia e il "worst case" nell'evoluzione delle temperature al 2100, come di seguito dettagliato.

Strategia

Scenari climate change

Scenario 1 (best case): Net Zero Scenario

Selezionato come scenario "best case", delinea delle proiezioni per le quali c'è un alto impegno da parte di tutti i governi ad aumentare le ambizioni e gli impegni verso il Net Zero, e pertanto in linea a un aumento di temperatura di 1.5°C entro il 2100, come riportato nell'Accordo di Parigi.

Scenario 2 (proiezione intermedia): Announced Pledges Scenario

Questo scenario intermedio, noto anche come "pledges and targets scenario", rappresenta un percorso che tiene conto degli impegni ufficiali annunciati dai governi e dalle organizzazioni internazionali per ridurre le emissioni di gas serra. L'APS si basa sulle promesse dichiarate e sugli obiettivi fissati, senza necessariamente considerare l'attuazione completa di tali impegni.

Scenario 3 (worst case): Stated Policies Scenario

Lo Scenario STEPS, o "Stated Policies Scenario", rappresenta un percorso che tiene conto delle politiche e delle misure attualmente in vigore o già stabilite dai governi e dalle organizzazioni. Questo scenario riflette l'impatto previsto delle politiche esistenti sulle emissioni di gas serra e sull'andamento del cambiamento climatico nel tempo senza tener conto di futuri cambiamenti di politica o di nuove misure che potrebbero essere adottate in risposta all'evoluzione delle conoscenze scientifiche o delle condizioni socio-economiche. Il verificarsi di questo scenario meno regolamentato, con una mancanza di piani concreti per il 2030 da parte dei Paesi partecipanti all'accordo, implicherebbe un aumento effettivo del riscaldamento globale con conseguenti significativi effetti sul clima e ripercussioni sul business.

Per la valutazione dei rischi fisici sono stati presi in considerazione vari scenari RCP (Representative Concentration Pathway) adottati da IPCC per i database con le proiezioni future di riferimento. Nello specifico, per lo scenario normativo più stringente è stato associato lo scenario RCP 2.6, per l'intermedio lo scenario RCP 4.5 e, infine, allo scenario STEPS è stato corrisposto l'RCP 8.5.

Alla luce di questi scenari climatici, sono state coinvolte le funzioni maggiormente interessate dagli aspetti riguardanti il cambiamento climatico per comprendere l'effetto sulle seguenti macrocategorie:

    1. Impatti fisici acuti e cronici.
    1. Evoluzione di mercato commodity (acciaio ed energia).
    1. Impatto dello sviluppo di nuove tecnologie e prodotti.
  • Regolamentazione - carbon pricing, emission trading e requisiti di riduzione delle emissioni.

Il Gruppo ha valutato come, al modificarsi degli scenari, variassero gli impatti sulle tre categorie selezionate e quali fossero le implicazioni per il business, in termini sia di esposizione al rischio che di eventuali opportunità.

L'analisi di scenario, relativa ai rischi climate-related, si è basata sui seguenti orizzonti temporali:

• breve termine: entro 5 anni, periodo comprendente l'arco temporale coperto dal piano R&I e dal Piano Industriale di Fincantieri 2023-2027, dove si evince l'impegno del Gruppo per la decarbonizzazione; • medio termine: entro 10 anni, periodo corrispondente all'arco temporale che comprende la prima milesto-

  • ne degli obiettivi europei dell'Agenda 2030;

• lungo termine: oltre i 10 anni, ovvero tutto l'arco temporale futuro che considera le milestone cardine del piano di neutralità climatica europeo, le scadenze definite dalle linee guida strategiche dell'IMO 2050 e i risultati degli obiettivi di Net Zero delineati da tutte le più importanti istituzioni.

Per quanto riguarda i rischi fisici, sulla base delle indicazioni provenienti dalle raccomandazioni TCFD e anche del Regolamento UE 2020/852 della Tassonomia, al fine di identificare opportune misure di adattamento ai cambiamenti climatici è stata svolta un'analisi dei rischi climatici fisici che possono influenzare l'andamento delle attività di Fincantieri.

In particolare, è stata svolta un'analisi che ha permesso di individuare i principali rischi fisici acuti e cronici relativi alla temperatura, ai venti, alle acque e alla massa solida (ad esempio, frana). Attraverso lo studio di possibili scenari climatici (dall'RCP2.6, che è in linea a un aumento di temperatura inferiore a 2°C entro il 2100 fino all'RCP 8.5 che corrisponde a un aumento superiore ai 4°C) sono state valutate le esposizioni ai rischi acuti e cronici dei principali asset di interesse (ad esempio, i siti produttivi) e dei nostri principali fornitori. L'analisi è stata effettuata tenendo conto delle coordinate di tali punti strategici e valutando l'entità dei rischi nei vari orizzonti temporali di breve, medio e lungo termine. Le proiezioni dei rischi sono state basate su database climatici globali riconosciuti (ad esempio, IPCC, Copernicus). La valutazione della rilevanza degli impatti dei rischi fisici acuti è stata determinata attraverso la considerazione dell'interruzione delle attività svolte nell'ambito dei siti del Gruppo e/o il rallentamento della catena di fornitura dovuti a eventi estremi quali tempeste, inondazioni o incendi. Attraverso un modello di valutazione quantitativa con riferimento ai rischi con impatto prevalente economico-finanziario e sulle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) definito nell'ambito del Modello di Risk Management integrato Enterprise Risk Management (ERM) – Project Risk Management (PRM), è stato definito il grado di rilevanza degli stessi correlato ai giorni di interruzione delle attività, tenendo conto di eventuali azioni di mitigazione del rischio già presenti e valutando possibili provvedimenti da considerare per i rischi residui. Per quanto riguarda i rischi di transizione, il Gruppo è consapevole della molteplicità degli ambiti su cui essi impattano, pertanto ha condotto un'analisi approfondita mediante la funzione ERM, nella quale sono stati presi in considerazione tutti i rischi presenti nel Risk Universe al fine di mettere in evidenza i rischi più rilevanti da analizzare nel dettaglio, sulla base di una valutazione qualitativa del rischio inerente e residuo. A tal proposito, sono state svolte delle interviste con i risk owner per analizzare nel dettaglio i controlli e le mitigazioni già in atto per il rischio considerato.

Nonostante la consapevolezza che i rischi fisici e di transizione possano manifestarsi in modo simultaneo, è stato assunto che il best case scenario possa avere maggior impatto sulle tematiche di transizione, ovvero sulle questioni di mercato e di regolamentazione, diretta conseguenza di meccanismi normativi più stringenti in un contesto in cui i vari Paesi e società operano rapidamente, mentre gli impatti fisici sarebbero ridotti. D'altro canto, un contesto meno regolamentato in cui non vengano implementate concretamente le disposizioni per contenere gli effetti del cambiamento climatico nel medio-lungo termine, porterebbe ad avere maggiori conseguenze di tipo fisico, restando meno restrittivo sui rischi di transizione. Di seguito è riportata una sintesi dei punti emersi dalle attività di analisi svolte focalizzandosi sulle macro-aree di impatto, dando evidenza della resilienza della strategia del Gruppo al variare dello scenario di riferimento.

Lo scenario RCP4.5 è quello ritenuto più probabile visti gli impegni attuali dei Paesi. Esso prevede un aumento della temperatura tra i 2 e i 3°C entro il 2100, ben oltre i limiti dell'Accordo di Parigi del 2015 e del Protocollo di Kyoto. Considerando gli attuali impegni dei Paesi si considera probabile il raggiungimento dei 2.5°C entro il 2100.

RCP2.6 RCP4.5
Strong Climate Action Business as Usual

RCP8.5 Worst case scenario

Lo scenario RCP2.6 è quello in linea con gli accordi di Parigi/Kyoto (meno di 1,5°C entro il 2100) e prevede forti sforzi di riduzione da parte di tutti i Paesi del mondo. Le emissioni cumulative di gas serra dal 2010 al 2100 devono essere ridotte del 70%, richiedendo cambiamenti sostanziali nell'uso dell'energia

e nelle emissioni di gas non CO2.

Lo scenario RCP8.5 è il più estremo tra gli scenari RCP. Esso prevede un aumento di oltre 4°C entro il 2100 e può essere raggiunto laddove non si adottasse alcuna politica di mitigazione. Gli elevati tassi di crescita economica e demografica (SSP5) favoriscono questo scenario, innescando la maggior parte dei cosiddetti "punti di non ritorno" climatici con conseguenze difficili da modellare.

Il Gruppo Fincantieri

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Questi impatti si riferiscono a conseguenze derivanti dal cambiamento climatico di tipo strettamente fisico e possono essere suddivise in acuti (uragani, inondazioni, ondate di calore, trombe d'aria, ecc.) e cronici (innalzamento del livello del mare, acidificazione degli oceani, ecc.). Ad esempio, secondo le proiezioni NASA a livello globale, si stima che nello scenario Net Zero il livello del mare potrebbe crescere al 2100 di 38 cm, rispetto ai 56 cm attesi in uno scenario intermedio e ai 77 cm nello scenario worst case. Gli effetti fisici, in particolare nello scenario più pessimistico, impatterebbero in particolare su due ambiti: i cantieri e la progettazione delle navi. I cantieri, localizzati in prossimità della costa, potrebbero subire danni alle infrastrutture a causa di inondazioni e dell'intensità degli eventi meteorologici, come tempeste e forti raffiche di vento. Inoltre, gli impatti fisici come l'acidità degli oceani, richiederebbero un'attenzione specifica nella progettazione delle navi, per assicurarne la durevolezza e sicurezza anche in condizioni climatiche e meteorologiche avverse. Al fine di comprendere i rischi a cui siamo più esposti e adottare una strategia corretta di mitigazione, abbiamo condotto una Climate Change Risk Assesment Analysis (CCRA), la quale tiene conto dei rischi acuti e cronici a cui ogni sito è più soggetto nei vari scenari climatici e delle evoluzioni in vari orizzonti temporali.

Gli impatti climate-related sul mercato comprendono fluttuazioni dei prezzi delle commodity, derivanti sia da variazioni del contesto normativo che da una crescente attenzione per le tematiche ambientali da parte degli stakeholder. Al fine di contenere gli impatti derivanti da possibili evoluzioni del mercato, vengono svolte delle analisi sull'andamento dei prezzi delle principali commodity (ad esempio energia e acciaio). In riferimento all'energia sono state sviluppate specifiche proiezioni che rivestono il ruolo di un vero e proprio sistema di controllo del rischio correlato all'oscillare del prezzo. Specialmente nello scenario più sostenibile, nel quale si prevede che aumenti la richiesta di energia elettrica da fonte rinnovabile certificata con le Garanzie di Origine dell'energia (GO), prevediamo incrementi considerevoli nel prezzo di approvvigionamento delle GO stesse. Anche il prezzo stesso dell'energia elettrica, secondo Terna, aumenterà di un fattore 14-20% al 2040 rispetto ai prezzi attuali. Conseguentemente il Gruppo, infatti, sta valutando la sottoscrizione di contratti di Power Purchase Agreement (PPA) per una parte dei consumi, strumento che permetterebbe di mitigare due fenomeni: la volatilità della materia prima e l'eventuale aumento delle GO. Il principale limite di questo strumento è dato dall'inesistenza di grandi progetti a livello italiano, comportando una scarsa copertura in termini percentuali del fabbisogno elettrico. I progetti ad oggi individuati non sono sostenibili lato business a causa della maggiorazione dei costi impiantistici e della componente opportunità rispetto alla vendita dell'energia a mercato libero. Al fine di diminuire la dipendenza del Gruppo dal crescente mercato dell'energia elettrica e delle GO, stiamo implementando anche dei progetti di generazione interna di energia tramite impianti fotovoltaici che sono già stati installati e copriranno una parte dei consumi di alcuni stabilimenti in Italia (Monfalcone, Marghera, Sestri, Riva Trigoso e quello di Modugno della società controllata Isotta Fraschini Motori) ed è in fase di contrattualizzazione un ulteriore progetto per ampliare l'energia prodotta da impianti fotovoltaici. L'autoproduzione consentirà di ridurre l'energia acquistata dalla rete elettrica nazionale, diversificando i costi della materia prima e delle GO e, di conseguenza, mitigandone il rischio. L'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici installati on-site è naturalmente esente dal costo degli oneri in bolletta, permettendo così di svincolare parte del fabbisogno elettrico dagli oneri di sistema che potrebbero aumentare con l'aumento degli incentivi per le rinnovabili. Contestualmente stiamo sviluppando progetti di efficientamento energetico, ad esempio tramite la sostituzione di centrali termiche obsolete con centrali più efficienti o con la sostituzione di impianti Variable Refrigerant Volume/Flow (VRV). Altri investimenti in ambito di efficienza consistono nel revamping di centrali pneumatiche, sostituzione degli aspiratori e nel relamping. Abbiamo inoltre considerato un aumento del fabbisogno elettrico dovuto all'elettrificazione di utenze attualmente alimentate tramite combustibili (shore connection). L'acciaio è la materia prima preminente per Fincantieri. Per questo motivo, monitoriamo costantemente le dinamiche commerciali, i macro-trend emergenti e le politiche protezionistiche a livello internazionale. Nel tempo abbiamo individuato e selezionato un numero non elevato di fornitori partner, sia per un mercato della fornitura poco ampio, sia per i requisiti di qualità e certificazione richiesti dal mercato navale, comportando la restrizione del bacino di approvvigionamento. Continuiamo comunque ad analizzare costantemente il mercato mondiale alla ricerca di possibili nuovi fornitori. Allo scopo di ridurre le emissioni di CO2 ricerchiamo e privilegiamo materie prime che possano essere classificate come "green". Soprattutto in uno scenario Net Zero, incentrato a supportare la transizione tramite maggiori limiti sulle emissioni, anche le normative atte a limitare l'impatto ambientale delle attività aziendali condizioneranno il prezzo delle materie prime. A titolo esemplificativo, stiamo analizzando la tassa Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), che verrà introdotta a partire dal 2026, al fine di monitorare i potenziali impatti e rischi sul business. L'obiettivo del CBAM è evitare, nel pieno rispetto delle norme commerciali internazionali, che gli sforzi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra dell'UE siano compensati da un aumento delle emissioni al di fuori dei suoi confini attraverso la delocalizzazione della produzione in Paesi terzi (in cui le politiche adottate per combattere i cambiamenti climatici sono meno ambiziose di quelle dell'UE) o da un aumento delle importazioni di prodotti ad alta intensità di carbonio. In uno scenario più pessimistico, invece, il prezzo delle materie prime potrebbe essere influenzato dal manifestarsi di condizioni atmosferiche avverse lungo la catena di fornitura (uragani, tempeste violente, inondazioni, ecc.), compromettendone il normale andamento, la disponibilità dei prodotti e la tempestività delle consegne, con conseguenti variazioni inflattive.

  1. Impatti fisici - acuti e cronici

2. Evoluzione di mercato - commodity (acciaio ed energia)

Secondo le analisi dell'IEA sui trasporti marittimi, il settore navale nel 2022 è stato responsabile di circa 700 Mt di emissioni di CO2 in tutto il mondo, pari al 2,4% delle emissioni totali. L'innovazione è di necessaria importanza e soprattutto ora che gli obiettivi dell'IMO per le emissioni di gas serra (GHG) sono stati resi più ambiziosi deve essere incoraggiata l'adozione di gas a basso impatto ambientale e carburanti e tecnologie a emissioni zero per le navi oceaniche. Infatti, la mancanza di opzioni a basse emissioni di carbonio disponibili sul mercato, insieme alle peculiarità del prodotto stesso caratterizzato da una lunga vita utile (in genere 25-35 anni), rendono tortuoso il percorso di decarbonizzazione del settore del trasporto marittimo. L'IEA ha identificato l'ammoniaca, l'idrogeno e i biocarburanti come il biodiesel quali principali carburanti a basso contenuto di carbonio per la navigazione nei prossimi tre decenni. Questo, in particolare, nello scenario più restrittivo in termini di riduzione delle emissioni, supportato anche dalle modifiche strutturali previste per il rifornimento delle navi nei porti principali. La quota di low-emission fuels prevista da IEA nel 2030 secondo uno scenario Net Zero è pari al 12%, ben più alta rispetto all'1% rilevato nel 2022. A fronte di quanto illustrato, all'interno dei potenziali impatti di mercato sono state prese in considerazione anche le variazioni di domanda da parte dei clienti, i quali richiedono a Fincantieri di offrire prodotti che integrino le tecnologie più innovative, riducendo l'impatto in termini di CO2. In uno scenario Net Zero, è importante, vista la lunga vita utile della nave, offrire all'armatore un prodotto che non sia "obsoleto" nel breve periodo in termini di ecosostenibilità. In tal senso, come sarà poi maggiormente argomentato nel capitolo "Tecnologia per il clima", sono state attivate una pluralità di iniziative a supporto del processo evolutivo del mondo della navigazione, all'insegna dei principi della sostenibilità e dell'economia circolare. A titolo esemplificativo, al fine di ridurre ulteriormente l'impatto ambientale del prodotto e soddisfare le richieste sempre più stringenti di regolatori e armatori, abbiamo realizzato navi a gas naturale liquefatto (LNG) e adibite a sfruttare i porti dotati di shore-connection (che permette la trasmissione dell'energia elettrica a bordo nave direttamente da terra), un'unità navale sperimentale (ZEUS) alimentata a idrogeno tramite fuel cell. VARD, inoltre, ha consegnato nel 2023 le prime cinque delle otto unità navali a controllo remoto in produzione, i cui motori possono essere adattati ad un'alimentazione con ammoniaca. Dello stesso ambito di attività fanno parte, infine, le partnership siglate con ENEA e con RINA. La prima incentrata su programmi di ricerca e innovazione nell'ambito dell'efficienza energetica, delle tecnologie e i sistemi di generazione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell'idrogeno, nonché le celle a combustibile. La seconda svilupperà sinergie nel campo della decarbonizzazione, con particolare riferimento ai combustibili alternativi, alla cattura del carbonio (carbon capture) e alle energie rinnovabili nel settore navale.

3. Impatto dello sviluppo di nuove tecnologie e prodotti

Allegati

Sostenibilità Sociale

  1. Regolamentazione carbon pricing, emission trading e requisiti di riduzione delle emissioni A livello europeo, la regolamentazione carbon-related si riallaccia a specifiche evoluzioni normative a sostegno del percorso intrapreso tramite il Green Deal europeo, il quale fissa l'obiettivo del -55% di emissioni di gas ad effetto serra al 2030 e di neutralità climatica al 2050. A supporto di questo ambizioso piano, l'Unione Europea ha elaborato una serie di proposte, come "Fit for 55", che alterano lo scenario normativo con ripercussioni importanti per le imprese.

Di seguito le più rilevanti per il settore in cui opera Fincantieri:

  • EU Emission Trading System (ETS): sistema di calcolo dei prezzi del carbonio e di scambio di quote di emissione nel quale è stata inclusa anche l'industria navale, comportando un impatto indiretto su Fincantieri. Dopo lunghi negoziati, l'UE ha accettato di includere le emissioni marittime nel sistema ETS a partire dal 1° gennaio 2024. Le navi di stazza lorda pari o superiore a 5.000 tonnellate dovranno gradualmente rinunciare alle quote di CO2 (European Union Allowance - EUA) per una frazione crescente delle loro emissioni: 40% nel 2024, 70% nel 2025 e 100% nel 2026. L'inclusione delle navi offshore, sempre con stazza lorda pari o superiore a 5.000 tonnellate, entra in vigore dal 2027, mentre per le navi più piccole non è ancora stato definito quando saranno soggette a ETS;
  • Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM): introduzione graduale del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere, citato precedentemente, il quale introdurrà a partire dal 2026 una tassa sulle importazioni da Paesi non UE per i prodotti ad alta intensità di carbonio. I settori soggetti a CBAM nella prima fase sono cemento, alluminio, ferro e acciaio, elettricità, fertilizzanti e idrogeno. Da ottobre 2023 gli importatori nei settori coperti dal meccanismo hanno iniziato a raccogliere dati per i loro obblighi di monitoraggio, comunicazione e verifica (MRV) e per sottomettere la prima dichiarazione CBAM la cui deadline è fissata per il 31 gennaio 2024;
  • EU Taxonomy (Regolamento 852/2020): tassonomia delle attività, ovvero un sistema di classificazione che chiarisce quali investimenti sono sostenibili sotto il profilo ambientale.
  • Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e European Sustainability Reporting Standards (ESRS): la CSRD è una direttiva europea che mostra le linee guida che è necessario seguire per la corretta pratica di divulgazione delle informazioni riguardanti le attività e le iniziative di responsabilità sociale delle imprese. Inoltre, è un importante strumento per promuovere la trasparenza e la responsabilità delle imprese nei confronti della società e dell'ambiente. In aggiunta, gli ESRS sono degli standard comunitari che tutte le aziende dovranno utilizzare per il reporting, che implicano l'analisi degli impatti che le attività aziendali possono avere sull'ambiente, sulle comunità locali, sui diritti umani e su altri fattori sociali, coprendo tutti e tre i settori ESG.

Le misure sopra descritte, in modo particolare in uno scenario Net Zero, potrebbero influenzare le dinamiche di mercato, innescare meccanismi inflattivi, specie su prodotti manifatturieri complessi come una nave, risultante dell'integrazione e assemblaggio di migliaia di componenti anche importati, oppure impattare sulla capacità di attrarre finanziamenti. A questo riguardo, monitoriamo costantemente l'evoluzione delle normative, partecipando attivamente a incontri istituzionali in modo da dare voce alle nostre valutazioni e conoscenze, cercando di comprendere gli impatti sul settore in cui operiamo, dialogando attivamente con il Governo e/o le istituzioni europee. Le aziende del settore cantieristico sono chiamate a investire in nuove tecnologie e accelerare lo sviluppo di soluzioni che garantiscano l'abbattimento delle emissioni dei prodotti e del processo produttivo, in modo da rispondere alle normative ambientali sempre più stringenti. Anche l'International Maritime Organization (IMO), che in campo navale sovrintende ai regolamenti in tema di sicurezza e ambiente, ha imposto degli obiettivi di riduzione delle emissioni e al MEPC80 2023 (Marine Environment Protection Committee) ha ottenuto l'approvazione della seguente strategia:

  • diminuzione dell'intensità di carbonio della nave attraverso un ulteriore miglioramento dell'efficienza energetica delle nuove navi;
  • ridurre l'intensità media di emissioni di CO2 per tonnellata/miglio, in media nel trasporto marittimo internazionale, di almeno il 40% entro il 2030, rispetto al 2008;
  • aumentare l'adozione di tecnologie con emissioni di gas serra pari a zero o prossime allo zero, carburanti e/o fonti energetiche, puntando a raggiungere il 10% dell'energia utilizzata dal trasporto marittimo internazionale entro il 2030;
  • arrivare al picco delle emissioni di gas serra derivanti dal trasporto marittimo internazionale il più presto possibile e raggiungere l'obiettivo di zero emissioni nette di gas serra entro o intorno al 2050.

I punti di controllo che sono stati riportati come indicativi per raggiungere l'azzeramento delle emissioni GHG derivanti dal trasporto marittimo internazionale consistono nel ridurre le emissioni annuali totali di gas serra derivanti dal trasporto marittimo internazionale di almeno il 20% (puntando al 30%) entro il 2030, e di almeno il 70% (puntando all'80%) entro il 2040 rispetto al 2008.

Rischi climatici fisici e di transizione

Ai fini della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), abbiamo adottato processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM), nei quali sono stati integrati specifici rischi di sostenibilità. Partendo da questi, sono stati selezionati sette rischi legati alle tematiche climatiche, approfondendo successivamente con le varie funzioni responsabili la totale esposizione del Gruppo a tali rischi e le azioni specificatamente messe in atto per la loro mitigazione. I sette rischi climatici ai quali il Gruppo è esposto ricadono all'interno delle sei macrocategorie di rischio della Task Force on Climate-Related Financia Disclosures (TCFD), come di seguito illustrato.

I rischi fisici sono associati all'aumento dei costi economici e delle perdite finanziarie dovute all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici. Essi includono i rischi acuti e i rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici. I rischi di transizione sono associati al passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e sono strettamente correlati all'evoluzione del contesto sociale, economico e politico, nonché alle variazioni del quadro tariffario per le emissioni di CO2 e a restrizioni normative. Gli sforzi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici da noi intrapresi possono rappresentare anche un'opportunità se si guarda, ad esempio, allo sviluppo di nuove tecnologie e al roll-out di nuovi prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Infine, analizzando gli impatti, i cambiamenti climatici potrebbero impedirci di svolgere le nostre attività, limitando l'operatività dell'intera value chain e comportando un aumento significativo dei costi. Di seguito una descrizione completa e dettagliata dei rischi climate-related ai quali siamo esposti, le relative modalità di gestione implementate e le opportunità collegate.

Gestione del rischio - Climate Change Risk Assesment Analysis (CCRA)

Rischi climatici Fincantieri Macrocategorie di rischio TCFD
1. Impatto sul business per rischi climatici acuti Rischi Fisici – Acuti
2. Impatto sul business per rischi climatici cronici Rischi Fisici – Cronici
3. Rischio tecnologico del processo produttivo e dei prodotti Rischi di Transizione – Tecnologici
4. Rischio di mercato per le materie prime e commodity Rischi di Transizione – Mercato
5. Rischio di mercato per il cambio di esigenze del cliente
e/o l'aumento di competizione
Rischi di Transizione – Mercato
6. Rischio di evoluzioni leggi e regolamenti Rischi di Transizione – Politiche e leggi
7. Rischio reputazionale Rischi di Transizione – Reputazionali

Climate Change Conference - COP28

La COP28, tenutasi quest'anno, è la ventottesima edizione dell'appuntamento annuale che riunisce, dal 1995, i Paesi firmatari della Convenzione quadro dell'ONU sui cambiamenti climatici. Quest'anno la conferenza ha segnato un momento significativo nell'impegno globale contro i cambiamenti climatici. Infatti, per la prima volta è stato introdotto l'impegno ad un graduale abbandono delle fonti fossili, sebbene questa sia una richiesta che la comunità scientifica avanza da molto tempo. Inoltre, è stato approvato il Global StockTake, un accordo che prevede una valutazione regolare degli impegni climatici degli Stati, da cui tuttavia emerge che al momento il mondo non sta facendo abbastanza per essere in linea con un aumento di 1.5°C rispetto all'era preindustriale. L'impegno dei Paesi resta cauto e non vincolante riguardo all'eliminazione dei combustibili fossili. Sono stati annunciati investimenti significativi per aumentare la capacità di produzione di energia rinnovabile e migliorare l'efficienza energetica, tra cui un aumento del Fondo Verde per il Clima e un nuovo fondo di investimento climatico negli Emirati Arabi Uniti. Tuttavia, queste iniziative non sono ancora all'altezza delle sfide. Le emissioni di gas serra rimangono elevate. Preoccupa il ruolo del gas naturale liquefatto (LNG) come "combustibile di transizione" e ci sono preoccupazioni per la presenza di "tipping points", punti critici che potrebbero portare a cambiamenti irreversibili nel sistema Terra. Si riconosce che la politica deve guidare un cambiamento epocale, ma finora ha dimostrato di essere insufficiente nel fronteggiare la crisi climatica. Ciò richiede non solo azioni individuali, ma un cambiamento sistemico su scala globale. La valutazione della COP28 indica che molto lavoro resta da fare per affrontare adeguatamente la sfida climatica.

Allegati

Sostenibilità Sociale

1. Impatto sul business per rischi climatici acuti

Categoria di rischio TCFD: Rischi Fisici – Acuti

Modalità di gestione

Opportunità

Descrizione del rischio Descrizione del rischio Impatto sul business dovuto a eventi meteorologici estremi acuti. Tra le conseguenze previste del cambiamento climatico figurano gli eventi meteorologici estremi acuti più frequenti (tempeste, inondazioni, incendi o ondate di calore) che possono colpire direttamente le attività aziendali o l'approvvigionamento sia di beni e servizi sia di energia dalla catena di fornitura. Le attività aziendali possono essere impattate in caso di eventi acuti, ritardando o bloccando il ciclo produttivo, danneggiando gli asset e modificando la ripartizione della produzione tra i cantieri del Gruppo. Questi fenomeni possono compromettere l'operatività del business provocando interruzioni dell'attività e danni agli asset strategici, incidendo sulle date di consegna delle navi e comportando possibili penali a carico del Gruppo ed aumentando i costi di riparazione e/o sostituzione, nonché eventuali aumenti di costi legati alla catena di fornitura. Infine, dato l'incremento della frequenza e dell'entità degli eventi climatici estremi, ulteriori rischi da considerare potrebbero essere l'aumento dei premi assicurativi sugli asset strutturali e l'aumento dei costi relativi ai trasporti nell'intera catena del valore. In ottica prospettica, il Gruppo incrementerà le azioni di mitigazione dei rischi a cui risulta più esposta per resistere a eventi atmosferici acuti e valutare l'entità del rischio. Qualora tali azioni mitigatrici non siano sufficienti a far fronte agli impatti sul Gruppo, saranno necessarie misure per rimediare ai danni subiti al fine di limitare le perdite di profitti e riprendere le attività.

I cantieri navali sono situati sulla costa e nelle aree adiacenti; quindi, possono essere molto esposti al rischio di danni a beni e strutture causati da eventi climatici acuti come tempeste, con conseguenti interruzioni di corrente elettrica. Ingenti perdite finanziarie potrebbero essere causate dalla chiusura dei cantieri e i ritardi nella produzione. Inoltre, i danni agli impianti possono comportare costi per la sostituzione e la riparazione della strumentazione. Infine, se una nave in costruzione venisse persa o danneggiata a causa di una forte calamità naturale, vi è il rischio di ingenti costi e sanzioni dovute al ritardo nella consegna. Il Gruppo ha eseguito un'analisi dettagliata dei rischi fisici acuti che considera vari scenari climatici futuri a breve, medio e lungo termine. Dai risultati dell'analisi, riscontriamo che l'esposizione al rischio di danni provocati da tempeste, inondazioni e incendi è molto alta per i cantieri di Marghera, Sestri Levante e Muggiano, soprattutto nello scenario climatico più severo RCP8.5, che corrisponde a un aumento di temperatura superiore ai 4°C entro il 2100 rispetto all'era preindustriale. A seguire, i due cantieri più esposti sono risultati quelli di Ancona e Monfalcone, in particolare per quanto riguarda il rischio di danni da tempesta. Al fine di mitigare questi rischi, il Gruppo ha dotato le aree esterne del cantiere con gru aventi sistemi di freni anti-tempesta, periodicamente collaudati dall'azienda responsabile. Inoltre, il "Piano Ormeggi nelle Banchine Allestimento delle Navi in Costruzione" viene predisposto da ente terzo specializzato che emette uno studio contenente l'impatto dei venti e di potenziali tempeste. Per quanto riguarda il rischio di inondazione, tutti gli scarichi idrici del cantiere di Marghera sono dotati di valvole clapè (di non ritorno) che non permettono l'ingresso dell'acqua alta della laguna. Questo sistema viene verificato con cadenza semestrale. In aggiunta, il Gruppo ha un sistema di valutazione rischio fulminazione, aggiornato nel 2021, le cui risultanze hanno evidenziato che tutte le strutture sono protette contro le fulminazioni (secondo norma CEI EN 62305-2): tutti gli impianti di messa a terra e contro le scariche atmosferiche sono sottoposti a controlli e verifiche periodici. Inoltre, sono indette riunioni periodiche su qualità e sicurezza, come previsto dalla procedura "Riesame della Direzione di stabilimento". Infine, con l'obiettivo di mitigare l'esposizione ai rischi in esame, il Gruppo Fincantieri esegue un test annuale dell'infrastruttura di Disaster Recovery, il quale include istruzioni dettagliate su come rispondere ad incidenti non pianificati (disastri naturali ed eventi climatici estremi, attacchi informatici e/o interruzioni di altro genere, ecc.). Il piano comprende le strategie atte a ridurre al minimo gli effetti di un evento incombente, al fine di garantire la continua operatività. Inoltre, il Gruppo prevede nei propri contratti clausole che lo tutelano dal dover sostenere costi dovuti ad eventuali ritardi nella produzione e ha stipulato specifiche polizze assicurative per tutelare i propri cantieri dai danni derivanti da eventi catastrofali. Per quanto riguarda la catena di fornitura, sono stati analizzati i rischi climatici per i principali fornitori del Gruppo, distribuiti in tutto il mondo e con prevalenza su territorio europeo. Degli oltre 3800 fornitori analizzati, sono stati individuati quelli maggiormente esposti al rallentamento e/o all'interruzione delle attività per eventi climatici acuti, al fine di valutare e individuare potenziali nuovi fornitori in aree geografiche meno esposte. Queste attività di individuazione e analisi di nuovi fornitori, potenziali e alternativi, avvengono già attraverso periodiche attività di scouting dirette (internet, fiere, ecc.) e indirette (e-procurement, promoter) focalizzate sulle aree più critiche. Le aree critiche vengono individuate anche tramite interviste periodiche, mappatura degli articoli nave rilevanti e/o di esigenze specifiche legate al contesto produttivo e al parco fornitori disponibile. Inoltre, vengono organizzate visite presso i fornitori per verificare l'idoneità dei sistemi di gestione della qualità, aspetti di salute, sicurezza e ambiente.

Oltre a garantire il corretto funzionamento di tutte le misure di mitigazione descritte e già in atto, tenere traccia di tutti gli eventi atmosferici acuti che si verificano nel tempo comporterà un vantaggio nell'individuazione preventiva di ulteriori possibili miglioramenti da attuare, al fine di evitare giorni di interruzione delle attività per eventi estremi. Inoltre, la continua attività di ricerca e analisi di nuovi fornitori permette di identificare nuovi partner commerciali che sappiano sempre di più rispondere in modo tempestivo e resiliente alle richieste di Fincantieri, anche in situazioni avverse, garantendo la continuità operativa.

Impatto dei rischi fisici L'analisi dei rischi fisici è stata effettuata sui 18 cantieri del Gruppo Fincantieri.

2. Impatto sul business per rischi climatici cronici

Categoria di rischio TCFD: Rischi Fisici – Cronici

Modalità di gestione

Opportunità

Impatto sul business dovuto a eventi meteorologici estremi cronici. Tra le conseguenze previste del cambiamento climatico figurano gli eventi meteorologici cronici ossia mutamenti climatici a lungo termine (cambiamenti di temperatura, innalzamento dei livelli del mare, minore disponibilità di acqua, ecc.). Le attività aziendali possono subire rallentamenti o interruzioni in caso di eventi fisici cronici, dovendo modificare la strategia di produzione con effetti sul ciclo produttivo, sugli asset e sulla ripartizione della produzione tra i cantieri del Gruppo. Questi fenomeni, se non gestiti, possono compromettere l'operatività del business provocando interruzioni dell'attività e danni agli asset strategici, incidendo sulle date di consegna delle navi e comportando possibili penali a carico del Gruppo. In ottica prospettica, il Gruppo incrementerà gli investimenti per prevenire i rischi a cui risulta più esposta e resistere ad eventi atmosferici cronici con l'adeguamento e il potenziamento della struttura di uffici, siti produttivi e impianti (costruzione di dighe, parapetti, raccolta e smaltimento acque) o sistemi per la gestione ambientale ed energetica delle strutture produttive.

I siti di produzione sono particolarmente esposti a vari rischi climatici, tra cui le temperature anomale. I dipendenti che lavorano in luoghi di lavoro all'aperto possono essere esposti a temperature elevate anomale per lungo tempo. In tal caso, vi possono essere conseguenze per la salute dei dipendenti e si potrebbe riscontrare un calo della produttività. Inoltre, questo comporterebbe un aumento dei costi energetici dovuto al maggiore utilizzo dei condizionatori d'aria nei luoghi di lavoro e negli impianti di produzione. Invece, per quanto riguarda i lavori di saldatura nel processo di costruzione delle navi, in situazioni di temperature basse anomale, le temperature di saldatura non possono essere soddisfatte, il che può portare a ritardi nel lavoro di saldatura e al rischio di difetti di qualità. Inoltre, come per il caso precedente delle alte temperature, si possono avere degli aumenti dei costi energetici per il riscaldamento dei luoghi di lavoro e negli impianti. Anche il cambiamento della direzione dei venti e delle precipitazioni può comportare degli impatti, ad esempio alle strutture dei cantieri collocate all'esterno come gru e alle navi in costruzione sulle banchine. Il Gruppo ha eseguito un'analisi dettagliata dei rischi fisici cronici che tiene conto dei vari scenari climatici futuri a breve, medio e lungo termine. Da questa analisi, i cantieri che sono risultati complessivamente più a rischio sono stati quelli di Vung Tau (Vietnam) e di Palermo (Italia). Nello specifico, nel cantiere di Vung Tau l'esposizione maggiore riguarda il rischio di stress termico per temperature elevate, di precipitazioni intense e di forti raffiche di vento; nel cantiere di Palermo, invece, si evidenzia anche un alto rischio di stress idrico, presente anche nei siti di Ancona e Castellammare di Stabia. Fincantieri, al fine di gestire il rischio in esame, ha implementato una serie di meccanismi, tra cui la definizione interna di specifiche norme per la gestione e il monitoraggio delle emergenze in caso di condizioni meteo avverse, le quali tracciano misure e comportamenti da tenere al verificarsi di eventi metereologici estremi. È stato disposto un sistema di monitoraggio del vento aggiuntivo a quello previsionale descritto nelle norme interne, prevedendo l'installazione in una posizione strategica degli stabilimenti (determinata mediante uno studio preliminare da parte della controllata Cetena) di un sensore inserito in una stazione anemometrica. Questo sistema consente di avere dati meteo specifici dell'area degli stabilimenti tempestivi, facilmente fruibili da un maggiore numero di utenti e attraverso diverse interfacce (desktop, tablet, smartphone, ecc.) oltre che disporre di un Time Histories degli ultimi due anni. Al fine di mitigare l'esposizione al rischio fisico derivante da fenomeni climatici estremi più ricorrenti, alcune delle apparecchiature di proprietà di Fincantieri sono state dotate di sistemi specifici per la resistenza a questi eventi, come ad esempio le gru che sono dotate di un sistema freni anti-tempesta utili a mitigare le forti raffiche di vento. Inoltre, viene predisposto il Piano Ormeggi nelle banchine di allestimento delle navi in costruzione da un ente terzo specializzato, il quale emette uno studio comprensivo dell'impatto dei venti. Il Gruppo Fincantieri, infine, si sottopone ad audit interni e di terza parte, in modo da garantire la corretta applicazione e il preciso monitoraggio delle istruzioni operative di stabilimento. Il Gruppo, al fine di limitare l'impatto derivante dal verificarsi di eventi atmosferici ricollegabili al climate change, ha stipulato specifiche polizze assicurative per proteggere la totalità dei cantieri dai danni economici derivanti da eventi catastrofali. Nel 2021 nei cantieri di Monfalcone, Marghera, Riva Trigoso, Ancona, Muggiano e Sestri è stata effettuata un'analisi commissionata dagli assicuratori secondo lo standard internazionale JH 143 (procedura standardizzata per il mercato assicurativo internazionale) che prevede la revisione e la verifica delle procedure e dei controlli dei sistemi qualità e sicurezza del cantiere. Tale principio viene declinato in diversi aspetti di analisi, compresi quelli relativi alla gestione e prevenzione del rischio da incendio e della sicurezza in generale. Il risultato dell'indagine è sintetizzato in una valutazione assegnata su una scala da A (risultato migliore) a E (risultato peggiore). Tutti i cantieri hanno ottenuto un rating maggiore di B, mantenuto nel 2023.

L'investimento continuo nell'adeguamento dei presidi comporterà un rafforzamento della capacità di risposta agli eventi climatici cronici, minimizzando gli effetti e gli impatti sui processi produttivi e sulla salute dei di-

pendenti del Gruppo.

Di seguito vengono riportati i risultati dell'analisi dei rischi fisici acuti e cronici sopra analizzati da dove si evince che i maggiori rischi ai quali sono soggetti i cantieri del Gruppo Fincantieri sono lo stress idrico (come rapporto tra la quantità di risorse idriche utilizzate su quelle disponibili in una certa zona) e a seguire i rischi tempesta, variazione delle precipitazioni e stress da calore estremo.

Allegati

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Breve termine Medio termine Lungo termine
Siccità
Inondazione costiera
Ondata di freddo/gelo
Inondazione del fiume
Tempesta
Ondata di calore
Precipitazione estrema
Frana
Incendio
Stress idrico
Cambiamento dei venti
Variazione delle precipitaizoni
Stress da calore estremo
Rischio alto Rischio moderato Rischio basso Rischio trascurabile

Fonte: rielaborazione su base dati IPCC ATLAS database, CORDEX-Copernicus project e letteratura pubblicata da fonti riconosciute come Nature o MDPI.

Mappa dei rischi fisici nello scenario RCP4.5 Impatto dei rischi di transizione

3. Rischio tecnologico del processo produttivo e dei prodotti

Categoria di rischio TCFD: Rischi di Transizione – Tecnologici

Modalità di gestione

Opportunità

Ritardi e/o incapacità di sviluppare tecnologie connesse alla transizione energetica e all'applicazione delle pratiche dell'economia circolare con conseguente riduzione dell'inquinamento dell'aria, del suolo, delle acque e acustico, per il processo produttivo e per la realizzazione di prodotti possono causare una perdita di competitività e redditività al Gruppo. Tale rischio può insorgere a causa di una insufficiente attività di ricerca, innovazione e di ecoprogettazione o di non adeguato uso delle nuove tecnologie green sia nella strutturazione del processo produttivo che per il prodotto. Di conseguenza, si figura il rischio di aumento degli investimenti correlati alla transizione ecologica guidati dalla necessità di sviluppare soluzioni integrate per ridurre l'impatto ambientale e le emissioni inquinanti (sostituzione di combustibili, macchinari a maggiore efficienza, ecc.).

Al fine di mitigare il rischio in esame, il Gruppo è attivo nel presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale, con lo scopo di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard applicabili al settore marittimo e successivamente da applicare nello sviluppo dei nuovi prodotti. Inoltre, Fincantieri partecipa a iniziative e collaborazioni con i principali centri di innovazione come università e centri di ricerca. Il Gruppo ritiene di assoluta importanza nella gestione del rischio di transizione collegato all'impatto dei prodotti offerti nel mercato l'attività di scouting di soluzioni tecnologiche innovative a ridotto impatto ambientale (tecnologie per l'idrogeno, per la cattura di carbonio, per le fonti di energia rinnovabile, ecc.), tramite indagini di mercato e l'osservatorio di start-up, in modo da monitorare l'insorgere di possibili idee utili per lo sviluppo di nuovi prodotti. Fincantieri, infatti, opera un costante monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato (navi alimentate con combustibili alternativi come idrogeno, ammoniaca) e una continua promozione di prodotti o servizi tecnologicamente innovativi con ridotto impatto ambientale (progetti per la produzione di energia a bordo nave tramite fuel cell, per la prototipazione di soluzioni più eco-compatibili e sicure per le navi da crociera, progettazione di soluzioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili offshore, ecc.). A supporto di questi studi la funzione è stato istituito un team dedicato all'introduzione delle tecnologie diverse dal LNG per le navi cruise. Già quest'ultimo, rispetto ai carburanti tradizionali, riduce drasticamente le emissioni di ossidi di azoto e di zolfo e sarà sicuramente uno dei protagonisti per la transizione ecologica del mondo navale. Per evitare un impatto negativo sul clima e sulla sua reputazione, Fincantieri si assicura che nell'ambito dello sviluppo e della costruzione del prodotto, tutte le decisioni associate al processo di progettazione siano in linea con la Politica Ambientale del Gruppo e con i principi di ecoprogettazione. In ottica prospettica, vengono monitorati anche progetti di ricerca in ambito ambientale più ampio. Un esempio tra molti è il coinvolgimento nell'IPCEI (Important Project of Common European Interest) sulle tecnologie per la creazione di una catena del valore europea dell'idrogeno. Infine, è stato attivato ed eseguito un Bando Innovazione di Gruppo, con iniziative aperte e con il coinvolgimento attivo di attori esterni (come università e distretti regionali), al fine di creare un flusso strutturato di maturazione delle iniziative di ricerca e innovazione (R&I), che garantisca la coerenza dei progetti con le linee strategiche del Gruppo e in particolare con gli obiettivi legati alla tutela dell'ambiente. Il presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale permette a Fincantieri di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard. L'attività di scouting di soluzioni innovative, il monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato e il Bando di Innovazione di Gruppo offrono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative a ridotto impatto ambientale, anticipando le richieste dei clienti e quelle normative, confermando contestualmente la posizione di leadership di Fincantieri in un mercato in espansione. Dopo la consegna nel 2020 della prima nave portacontainer elettrica a guida autonoma da parte di VARD in grado di ridurre le emissioni inquinanti in aree urbane altamente popolate, Fincantieri sta costruendo per l'operatore Ocean Infinity una serie di navi robotizzate multiuso con un'impronta di carbonio notevolmente ridotta. Le navi verranno attivate da terra e avranno la possibilità di utilizzare l'ammoniaca verde come combustibile alternativo, oltre ad essere dotate di tecnologia a celle a combustibile a bordo.

Un'ulteriore opportunità da esplorare saranno le navi alimentate a metanolo, che sono in grado di ridurre quasi del tutto le emissioni di ossidi di zolfo (SOx), di ossidi di azoto (NOx) e parte delle emissioni di gas serra rispetto ai combustibili marini convenzionali, in linea con le regole MARPOL di riduzione dei suddetti gas pericolosi. Il metanolo, che può essere immagazzinato e trasportato come liquido a temperatura ambiente e si decompone naturalmente senza causare inquinamento marino, ha anche il vantaggio di essere facile da maneggiare.

Descrizione del rischio

Sostenibilità Sociale

4. Rischio di mercato per le materie prime e commodity

Categoria di rischio TCFD: Rischi di Transizione – Mercato

Modalità di gestione

Opportunità

Descrizione del rischio Descrizione del rischio Aumento dei costi dovuto all'andamento del prezzo delle materie prime e delle commodity può limitare lo sviluppo di determinati prodotti, il quale potrà essere impattato da nuove normative e politiche doganali, ad esempio sui prodotti carbon intensive (CBAM/EU ETS), o aumentare a seguito di eventi catastrofici che colpiscono l'intera catena di fornitura diminuendo la disponibilità delle materie prime. La competitività di questi prodotti dipenderà anche dall'evoluzione del prezzo del carbonio e anch'esso, in un contesto inflazionistico, farà a sua volta crescere il prezzo delle materie prime, con conseguente aumento dei costi per il Gruppo e crescenti difficoltà della gestione dell'offerta sul mercato in termini di minore competitività/marginalità. Con l'adeguamento alle politiche di basse emissioni e la minore disponibilità delle risorse potrebbero aumentare anche i costi dei combustibili e dell'energia elettrica, sia convenzionale che rinnovabile, dovuto al cambiamento dei modelli climatici (ad esempio cambio dei pattern delle precipitazioni, cambio dei pattern dei venti) con ulteriori costi a livello di processi produttivi e operation.

Sulla base delle normative ambientali sempre più stringenti, nel mondo navale sta rapidamente aumentando la domanda di navi rispettose dell'ambiente. Il Gruppo Fincantieri, consapevole degli impatti del cambiamento climatico, effettua un continuo monitoraggio dell'andamento dei prezzi delle commodity, dell'evoluzione delle tecnologie e dei prodotti, nonché l'impatto normativo e ambientale sugli stakeholder, mediante collaborazione con specialisti di settore (ad esempio contratto di collaborazione con società T-commodity) e partecipazione della funzione Acquisti a webinar periodici dedicati. Il coordinamento tra i controller di commessa e gli uffici acquisti permette di gestire l'esposizione al rischio attraverso l'efficientamento produttivo e l'implementazione di politiche di copertura finanziarie ove applicabili. Viene, inoltre, elaborata ogni due settimane un'analisi/ report di monitoraggio con stima degli impatti a finire, dipendenti dalla situazione dei mercati, da esigenze di business specifiche, da fattori geografici o da contesti normativi e geopolitici in evoluzione (ad esempio legati a tematiche ambientali o macroeconomiche). Infine, con l'obiettivo di ottenere risultati di efficientamento dei consumi e una maggiore autonomia energetica, il Gruppo ha costituito un team di lavoro permanente con le funzioni business e gli stabilimenti di riferimento. Per gestire la fluttuazione dei prezzi delle commodity, Fincantieri implementa misure preventive attraverso analisi approfondite dei prezzi delle principali materie prime come energia e acciaio. Si sviluppano proiezioni specifiche per mitigare il rischio legato alla volatilità dei prezzi dell'energia, sia convenzionale che rinnovabile, prevedendo aumenti significativi nelle Garanzie di Origine dell'energia, soprattutto in uno scenario più restrittivo come il Net Zero. L'implementazione di sistemi di monitoraggio sempre più puntuali del prezzo delle materie prime e delle commodity permette di assumere decisioni più consapevoli e di integrare tali valutazioni nello sviluppo di nuovi prodotti, volgendo l'attenzione anche all'efficientamento dei processi di produzione. Questo sistema rende il Gruppo meno influenzabile dall'andamento del prezzo delle materie prime e genera possibili impatti positivi sui costi (in particolare dell'energia). Inoltre, il Gruppo ha istituito un "Market Working Group", composto dai rappresentanti commerciali delle divisioni di Fincantieri al fine di identificare i progetti prioritari da inserire nel Piano di Innovazione. Come esempio di questo impegno, con il progetto TecBIA Fincantieri ha costruito una nave-laboratorio (ZEUS) di 25,6 m per studiare tecnologie ambientalmente sostenibili per la produzione di energia a bordo, consegnata nell'ottobre 2022 e certificata dal Registro Navale Italiano. Fincantieri sta anche attuando progetti di generazione interna di energia tramite impianti fotovoltaici per ridurre la dipendenza dal mercato dell'energia elettrica, diversificare i costi delle materie prime e delle Garanzie di Origine. La società esplora iniziative di efficientamento energetico e di elettrificazione di utenze attualmente alimentate con combustibili. Nel contesto degli acquisti di acciaio, il monitoraggio costante delle dinamiche commerciali e delle politiche internazionali protezionistiche è affiancato dalla ricerca continua di nuovi fornitori. La selezione di partner è guidata dalla qualità e dalle certificazioni necessarie nel settore navale. L'impegno verso la riduzione delle emissioni di CO2 si riflette nella ricerca attiva di materie prime classificabili come "green". Fincantieri è consapevole delle normative ambientali in evoluzione, in particolare dell'EU ETS e CBAM, inoltre, riconosce il potenziale impatto delle condizioni atmosferiche avverse dovute al cambiamento climatico come uragani, tempeste e inondazioni, che potrebbero comportare costi aggiuntivi sui trasporti e sui premi assicurativi delle polizze danni e infortuni.

La continua attività di scouting di soluzioni innovative e il monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green presenti sul mercato offrono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative sempre a minor impatto ambientale. Inoltre, analizzando continuamente il contesto normativo in evoluzione garantisce al Gruppo una pianificazione strategica per la riduzione degli impatti dovuti all'hurt delle commodity.

5. Rischio di mercato per il cambio di esigenze del cliente e/o l'aumento di competizione

Categoria di rischio TCFD: Rischi di Transizione – Mercato

Modalità di gestione

Opportunità

Incapacità di soddisfare le nuove richieste dei clienti in un mercato ad alta competitività, a causa di un inadeguato monitoraggio delle loro esigenze ed aspettative, e dell'insufficiente analisi dei prodotti offerti dai competitor, può portare a una perdita di quota di mercato e all'insoddisfazione dei clienti. Il Gruppo è esposto al rischio di non sfruttare adeguatamente l'innovazione tecnologica in grado di ridurre l'impatto ambientale dei propri prodotti, per offrire soluzioni competitive a fronte di stringenti vincoli normativi. I concorrenti possono anticipare gli scenari normativi sviluppando prodotti tecnologicamente più innovativi in termini, ad esempio, di riduzione delle emissioni di CO2 ed efficienza energetica, stabilendo un vantaggio competitivo sostenibile, che impedisca al Gruppo di soddisfare la domanda del mercato e raggiungere i propri obiettivi di redditività.

Nel contesto attuale di continue evoluzioni normative e pressioni economiche e ambientali, il mercato sta diventando sempre più competitivo e ottenere la soddisfazione dei clienti è sempre più complesso e necessario, soprattutto per realtà con importanti quote di mercato da difendere. Al fine di non incorrere in una bassa o inadeguata offerta rispetto ai competitor diretti di settore, è sempre più indispensabile svolgere un adeguato monitoraggio di mercato e dedicare il giusto peso alle attività di Competitive Intelligence. Il Gruppo, al fine di mitigare il rischio in esame, sta implementando diverse strategie per affrontare le sfide del mercato e garantire la sua competitività. In primo luogo, si sta concentrando sul controllo dei costi, avvalendosi di un team dedicato che fornisce un feedback continuo al fine di utilizzare dati reali nelle proposte commerciali. Inoltre, si assicura che gli equipaggiamenti per le strutture in acciaio siano sempre aggiornati, mantenendo così uno standard elevato nella fornitura di prodotti. Per quanto riguarda gli investimenti, il Gruppo pianifica i costi di capitale con un adeguato anticipo e promuove programmi di formazione per i lavoratori, garantendo che le competenze siano sempre all'avanguardia. Nel monitorare il mercato e la concorrenza, vengono analizzate attentamente le tendenze di mercato e tecnologiche, partecipando attivamente alle principali iniziative e collaborando con attori chiave dell'innovazione, come università e centri di ricerca. Si è inoltre focalizzati sullo sviluppo di un piano di innovazione a medio e lungo termine, che viene implementato nel breve termine e aggiornato annualmente. Questo piano guida le azioni del Gruppo e sfrutta le opportunità di finanziamento europeo per soluzioni coerenti con le priorità del settore marittimo.

La diversificazione delle attività del Gruppo, che comprendono forniture di acciaio, settore marittimo, sanità e facility management, offre la possibilità di incrementare gli ordini e bilanciare il portafoglio aziendale, mitigando così i rischi legati a una singola area di attività. Inoltre, la visione del Gruppo concentrata all'investimento continuo sulla transizione digitale garantisce una maggiore competitività verso il mercato.

Allegati

Il Gruppo Fincantieri

6. Rischio di evoluzioni leggi e regolamenti

Categoria di rischio TCFD: Rischi di Transizione - Politiche e leggi

Modalità di gestione

Opportunità

Il Gruppo è tenuto a rispettare le normative vigenti nei Paesi in cui opera, comprese quelle a tutela dell'ambiente e della salute e sicurezza sul lavoro. Fincantieri basa le valutazioni relative allo sviluppo del prodotto sulla strategia di decarbonizzazione e sulle direttive definite dagli enti regolatori. Eventuali violazioni di tali norme e regolamenti, infatti, potrebbero comportare sanzioni civili, fiscali, amministrative o penali, e avere un impatto negativo sull'attività e sulla gestione del Gruppo. All'interno del Gruppo, pertanto, è attivo un sistema di monitoraggio e aggiornamento semestrale del quadro normativo (EU ETS e CBAM), utile al Gruppo per la progettazione di impianti e sistemi nave conformi alle normative ambientali correnti ed emergenti. Inoltre, durante la fase di gestione di gare e trattative vengono attivate, da parte della funzione commerciale, delle analisi del quadro normativo nazionale del Paese di interesse, così da garantire l'allineamento alle disposizioni specifiche. Come ulteriore fattore di mitigazione del rischio in esame, Fincantieri ha un ruolo proattivo nello sviluppo delle normative internazionali in materia di sicurezza, essendo rappresentante accreditato presso l'IMO, l'Agenzia specializzata delle Nazioni Unite per la protezione della vita umana in mare e dell'ambiente. La partecipazione ad incontri periodici con i ministeri, comitati tecnici ed enti di classifica per esporre il proprio punto di vista come costruttore navale sulle varie normative IMO specifiche per il settore in cui opera, permette al Gruppo di identificare eventuali scenari evolutivi e mitigare il rischio derivante dall'evoluzione di leggi e regolamenti. Nonostante non riguardi direttamente Fincantieri, il Gruppo sta ponendo attenzione ai principi Poseidon, i quali stabiliscono un quadro di riferimento per la valutazione e la comunicazione dell'allineamento agli obiettivi ambientali dei finanziamenti diretti al settore navale. Essi impattano la possibilità di ricevere supporto dal mondo finanziario; pertanto, il Gruppo sta ponendo l'attenzione all'allineamento delle future emissioni con le traiettorie IMO, all'uso di fonti riconosciute per i calcoli e le stime riguardanti le emissioni e alla condivisione trasparente del proprio portafoglio emissivo. In linea con gli obiettivi Net Zero, Fincantieri sta valutando la fattibilità dello sviluppo di una strategia di decarbonizzazione e della sottomissione dei propri target di decarbonizzazione a SBTi. Il Gruppo opera anche in vista del Regolamento UE 2020/852 della Tassonomia, che stabilisce criteri per determinare se un'attività economica può essere considerata sostenibile dal punto di vista ambientale (anche secondo i criteri DNSH, Do Not Significant Harm, un principio che assicura che un'attività sostenuta per i suoi effetti benefici non produca danni indesiderati ad altri aspetti ambientali rilevanti), creando sicurezza per gli investitori e protezione dal greenwashing. Il Gruppo ha infatti lavorato ampiamente per soddisfare tutti i requisiti e pubblica ogni anno le informazioni sull'allineamento delle proprie attività economiche e i relativi Ricavi, Opex e Capex nel Bilancio di Sostenibilità. Al fine di fornire prova della propria compliance in termini ambientali, è stata costituita anche la procedura "Principi di base e logiche per la progettazione ecosostenibile" in fase di progettazione precontrattuale, volta a garantire e misurare la sostenibilità ambientale della nave specifica, con successiva emissione di un documento sul profilo ambientale da parte della progettazione post-contrattuale, il quale riassume i risultati ottenuti. Inoltre, per quanto concerne la redazione del Bilancio di Sostenibilità, è stata aggiornata la procedura per la redazione del documento, il tutto secondo gli standard internazionali del Global Reporting Initiative aggiornati al 2021. La raccolta delle informazioni non finanziarie (riguardanti aspetti ESG) avviene mediante il software, utilizzato anche per il monitoraggio trimestrale di un kit ridotto di indicatori legati al Piano di Sostenibilità (KPI). Riguardo la rendicontazione delle emissioni, è stato sviluppato internamente il software GHG Assist come supporto per il calcolo delle emissioni indirette di Scope 3 relative al prodotto nave. Questo tool a breve sarà anche in grado di calcolare l'impronta carbonica di una nave ed è stato concepito anche nell'ottica di una possibile vendita sul mercato. Complessivamente per tutta la procedura di gestione del rischio vengono effettuate verifiche da parte della funzione di Internal Audit e viene aggiornato il Gruppo di Lavoro Multifunzionale al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni ESG, anche mediante benchmark rispetto ai bilanci redatti dai peer.

Per quanto concerne le normative future in ambito sostenibilità, il Gruppo sta lavorando anche per seguire tutte le linee guida richieste dalla direttiva CSRD approvata a Novembre 2022 e che si applicherà a partire dal 2025, facendo sì che il prossimo report di sostenibilità sia redatto in conformità agli standard europei di rendicontazione della sostenibilità (ESRS), insieme alle raccomandazioni della TCFD e dei futuri standard ISSB (International Sustainability Standards Board), secondo quanto descritto negli IFRS (International Financial Reporting Standards) S1 e S2. Inoltre, Fincantieri sta già lavorando al nuovo approccio alla materialità descritto in CSRD, ovvero la doppia materialità, descrivendo come il Gruppo genera impatti su ambiente, economia e società (prospettiva inside-out).

Evoluzione e inasprimento del contesto normativo e regolatorio nazionale e internazionale (modifiche di norme di legge, regolamentari e statutarie, delle normative primarie o secondarie dei Paesi emergenti, nonché dei regolamenti specifici di settore inclusi quelli riguardanti l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici) possono generare impatti negativi in termini di redditività, pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi strategici, compromettere l'operatività degli organi societari e/o la continuità aziendale. Tale rischio può concretizzarsi a causa di un mancato/non adeguato monitoraggio delle evoluzioni delle normative riguardanti l'ambito del settore navale (IMO, EU ETS), dei processi produttivi (CBAM) e della reportistica di sostenibilità (Decreto 254 del 2016, Regolamento UE 2020/852 (Tassonomia) e CSRD), da una loro errata interpretazione e/o da un'inadeguata applicazione, o da un non corretto o non tempestivo recepimento nei processi aziendali delle normative. Descrizione del rischio Descrizione del rischio

7. Rischio reputazionale

Categoria di rischio TCFD: Rischi di Transizione - Reputazionale

Modalità di gestione

Opportunità

Inadeguata strategia di decarbonizzazione e/o insufficiente comunicazione sulle tematiche ESG possono causare insoddisfazione delle aspettative degli stakeholder, in particolare della comunità finanziaria, sempre più sensibili alle questioni legate al clima e ai temi della transizione energetica. Un mancato raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti, del mantenimento delle certificazioni ambientali, della presenza di una catena di fornitura allineata alla strategia di sostenibilità e ai valori del Gruppo, insieme alla gestione non efficiente/efficace dei rapporti con le controparti locali, nazionali e internazionali (enti, associazioni locali, istituzioni, PMI, ecc.) possono danneggiare l'immagine e la reputazione aziendale, diminuirne la credibilità e il merito creditizio, e comprometterne la competitività e l'operatività. In particolare, gli stakeholder riconducibili al mondo finanziario possono richiedere all'Azienda di soddisfare determinati criteri tecnici di efficienza sui prodotti e sui processi, e di definire degli obiettivi ancora più sfidanti di decarbonizzazione al fine di poter accedere agli strumenti finanziari green.

Gli stakeholder stanno diventando sempre più sensibili alle questioni legate al clima e ai temi della transizione energetica, e una maggiore preoccupazione per la performance di sostenibilità dell'Azienda o un feedback negativo da parte degli stakeholder possono danneggiare il Gruppo. L'interesse di Fincantieri nei confronti della sostenibilità è molto alto; infatti, ha sviluppato un Piano di Sostenibilità (2023-2027) e sta lavorando allo sviluppo di strategie di decarbonizzazione e azioni concrete. Parte della buona reputazione della Società è legata anche al suo impegno nel rendere pubbliche le proprie prestazioni di sostenibilità, in particolare in relazione alle questioni legate al clima, anche mediante un continuo aggiornamento della sezione dedicata del sito internet. Nel 2023 è stata inoltre creata una specifica funzione ESG Communication nell'ambito della Direzione Corporate Group Strategic Communication, con lo scopo di consolidare e diffondere la ESG identity di Gruppo con un piano di comunicazione interna ed esterna dedicato. Il Gruppo rivolge particolare attenzione nel preservare le relazioni con i suoi investitori e l'insieme delle attività di relazione e comunicazione volte a costruire e consolidare rapporti di lungo periodo con i differenti stakeholder. Inoltre, Fincantieri presidia tutte le attività tese alla redazione del Bilancio di Sostenibilità, all'integrazione delle informazioni aggiuntive richieste da parte delle società di rating in ottica di trasparenza e completezza. Il Gruppo effettua attività di audit con i fornitori principali, richiedendo il rispetto delle normative ambientali e sociali, nonché etiche, in linea con i principi di sostenibilità che Fincantieri ha adottato, attraverso la sottoscrizione al Codice Etico Fornitori mediante clausola dedicata in ordini e contratti. Nel sistema di valutazione dei fornitori di Fincantieri sono integrati i criteri di sostenibilità attraverso lo sviluppo di un progetto di Sustainable Supply Chain, come obiettivo del Piano di Sostenibilità e documentazione ESG è richiesta in un portale dedicato (e-NGAGE). Inoltre, il Gruppo prosegue e affina costantemente il percorso di stakeholder engagement, allo scopo di confrontarsi e ascoltare in modo continuo le esigenze dei soggetti che potrebbero essere influenzati e/o influenzare le decisioni del Gruppo. Viene effettuato un monitoraggio continuo della strategia di comunicazione in linea con la visione del management e le tendenze del mercato, interfacciandosi con tutte le funzioni e le società controllate del Gruppo per garantire la coerenza delle iniziative e il soddisfacimento delle aspettative degli investitori e delle agenzie di rating ESG, ad esempio le funzioni Investor Relations e Sostenibilità cercano di mantenere una reputazione positiva in relazione alle questioni climatiche rispondendo alle richieste di quest'ultime. Il Gruppo aderisce anche all'iniziativa CDP e provvede alla compilazione del relativo questionario in collaborazione con le funzioni maggiormente coinvolte nelle tematiche ambientali. Una volta ottenuto lo score, procede con l'implementazione della gap analysis per individuare eventuali azioni di miglioramento, anche in ottica di continuo affinamento delle proprie prestazioni e conseguente sviluppo della percezione nei confronti del Gruppo dall'esterno. Il Piano di Sostenibilità viene periodicamente revisionato, con il diretto contributo delle funzioni, al fine di esternalizzare e formalizzare la visione strategica di Fincantieri in materia di sostenibilità e declinare gli impegni assunti dal Gruppo. Il Gruppo, inoltre, rendiconta le emissioni dei gas ad effetto serra per tutti e 3 gli Scope, in particolare da quest'anno integra le emissioni di Scope 3 anche con il trattamento a fine vita delle navi (Categoria 12, Trattamento di fine vita dei prodotti venduti). Fincantieri ha implementato specifici progetti per la redazione del report TCFD, in linea con le raccomandazioni della Task Force e le best practice internazionali, e sta valutando la possibilità di definire degli obiettivi di riduzione delle emissioni GHG conformi ai requisiti dell'iniziativa SBTi. Al fine di informare gli investitori sulle attività messe in atto dal Gruppo in tema di sostenibilità a consolidamento di relazioni di lungo periodo, Fincantieri partecipa all'Italian Sustainability Week, iniziativa promossa da Borsa Italiana. Infine, Fincantieri sostiene i principi del Global Compact delle Nazioni Unite, diventando così il più grande costruttore navale, e il primo nel settore crocieristico, a adottare i principi del Global Compact nella propria strategia.

Il continuo aggiornamento del Piano di Sostenibilità permette al Gruppo di allinearsi con l'evoluzione del contesto economico, normativo e sociale internazionale in cui opera. Fincantieri, inoltre, consapevole dell'importanza di un consolidamento continuo delle relazioni con i propri stakeholder punta a una disclosure sempre più completa ed esaustiva, cogliendo l'opportunità di rafforzare la propria immagine rendendosi un punto di riferimento sui temi della sostenibilità e del climate change.

Allegati

Il Gruppo Fincantieri

Metriche e target Emissioni totali di GHG (tCO2e)

La definizione di obiettivi e la loro misurazione sono due aspetti fondamentali per fornire una chiave di lettura sia interna sia esterna delle performance del Gruppo in ambito climate change, permettendo di valutare e confrontare l'andamento e l'avanzamento nel nostro percorso di decarbonizzazione. Gli obiettivi fissati nel nuovo Piano di Sostenibilità 2023-2027 sono evidenza della maturità della nostra strategia nell'adattamento allo scenario climatico che prevede il contenimento dell'innalzamento delle temperature a 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali. Gli obiettivi del Gruppo sono in linea con quanto previsto nella Politica Ambientale e permettono di monitorare le nostre emissioni e gli impatti generati in modo diretto, attuando strategie di mitigazione, anche attraverso investimenti per l'efficientamento energetico e l'acquisto di energia da fonti rinnovabili. Tutte le nostre iniziative aziendali sono mirate alla diminuzione delle emissioni e, a conferma del costante impegno nella lotta al cambiamento climatico, abbiamo fissato i seguenti obiettivi di riduzione.

Nel 2023 le nostre emissioni totali di gas ad effetto serra (GHG) dirette, derivanti da fonti di proprietà o sotto il controllo del Gruppo (Scope 1), indirette da consumo di energia elettrica (Scope 2) e le altre emissioni indirette (Scope 3) sono state oltre 20 milioni tonnellate di anidride carbonica equivalente (tCO2e).

Target

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* I dati dello Scope 3 del 2022 sono stati esposti a termini omogenei a seguito dell'inclusione nello Scope 3 della categoria 12 (Trattamento a fine vita di prodotti venduti) e dell'inserimento dei dati del gruppo VARD nella categoria 1 (Cat. 1 Beni e servizi acquistati); è stato aggiunto nella categoria 3 il contributo del trasporto dell'energia elettrica da fonte rinnovabile. I dettagli sono descritti nell' Allegato "Indicatori GRI".

Le emissioni da Scope 1 sono leggermente aumentate rispetto al 2022 e fanno riferimento per il 92% ai combustibili, 8% alla flotta aziendale e per meno del 1% ai gas refrigeranti (HFC-134a, R407c, R410a, R22, R404a, HFC-32). L'incremento è principalmente riconducibile al maggior consumo di combustibili da automezzi utilizzati nei cantieri.

La diminuzione delle emissioni di GHG da Scope 2 registrato nel 2023, rispetto al 2022, è principalmente dovuta all'aumento dell'energia da fonte rinnovabile certificata con le Garanzie di Origine (GO).

2021 2022 2022 con Scope 3
Scope 1
Emissioni dirette, derivanti
da fonti di proprietà o sotto il
controllo del Gruppo
Scope 2 - market-based
Emissioni indirette da consumo
di energia elettrica
Totale emissioni di GHG
da Scope 1 e Scope 2
Scope 3*
Altre emissioni indirette che
vengono generate dalla catena
del valore dell'Azienda
Totale emissioni di GHG 17.552.188 23.079.973 23.248.481 22.520.895 28,3% -3,1%

Metodologia di calcolo delle emissioni di GHG da Scope 2

Il calcolo delle emissioni da Scope 2 viene determinato secondo lo standard di rendicontazione GHG Protocol del WRI, applicando entrambi i metodi previsti: location-based e market-based.

Var.
2023/2022
Var.
2023/2021
2023 2022 con Scope 3
a termini omogenei*
2022 2021
0,4% -3,0% 118.984 118.461 118.461 122.666
-20,5% -1,1% 25.975 32.653 32.653 26.258
-4,1% -2,7% 144.959 151.114 151.114 148.924
-3,1% 28,6% 23.097.367 22.375.935 22.928.859 17.403.264

Il primo metodo, location-based, prevede di contabilizzare le emissioni derivanti dal consumo di elettricità, applicando fattori di emissione medi nazionali per i diversi Paesi in cui acquistiamo energia elettrica.

Il metodo market-based richiede, invece, di determinare le emissioni di GHG derivanti dall'acquisto di elettricità considerando i fattori di emissione espressi in CO2 relativi al "residual mix" (AIB-2022 European Residual Mix 2021), ove disponibili. In caso contrario, gli stessi fattori di emissione utilizzati per il metodo location-based vengono utilizzati anche per il metodo market-based. Per gli acquisti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili si attribuisce un fattore emissivo nullo (0).

Emissioni di GHG da Scope 1 e Scope 2 su ricavi (tCO2e/milioni di euro)

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

2022 2023 Var. 2023/2022
20,2 18,9 -6,2%

Allegati

Il Gruppo Fincantieri

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Le emissioni complessive del Gruppo di Scope 1 e Scope 2, calcolate con il metodo market-based, sui ricavi durante l'esercizio sono state pari a 18,9 tCO2e/milioni di euro.

Le emissioni da Scope 3 sono leggermente diminuite principalmente a causa della categoria "Uso di prodotti venduti", che racchiude la stima delle emissioni per l'uso delle navi consegnate nel 2023 durante l'intero ciclo di vita.

La rendicontazione delle altre emissioni indirette da Scope 3 fa riferimento alle seguenti categorie del GHG Protocol:

  • Cat. 1 Beni e servizi acquistati
  • Cat. 2 Beni strumentali
  • Cat. 3 Attività correlate all'energia e ai combustibili (non incluse nè nello Scope 1 nè nello Scope 2)
  • Cat. 4 Trasporti e ditribuzione a monte
  • Cat. 5 Rifiuti generati nello svolgimento di operazioni
  • Cat. 6 Viaggi aziendali
  • Cat. 7 Pendolarità dei dipendenti
  • Cat.11 Uso di prodotti venduti
  • Cat.12 Trattamento a fine vita di prodotti venduti
  • Altro (prelievo di acqua)

In linea con il nostro scopo di svolgere un ruolo di primo piano nella decarbonizzazione del settore navale, nel corso del 2023 abbiamo ampliato la nostra rendicontazione delle emissioni da Scope 3 includendo il calcolo del trattamento a fine vita di prodotti venduti.

Nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 è stato inserito uno specifico obiettivo di riduzione delle emissioni di GHG da Scope 3.

Poiché la categoria 11 dello Scope 3 ammonta a oltre il 94% delle emissioni totali del Gruppo, per le navi da crociera ci siamo dati (considerando la baseline del 2008 dell'indice di efficienza energetica (EEDI) come definita dell'IMO) il seguente obiettivo:

  • -30% EEDI entro il 2025
  • -40% EEDI e azzeramento delle emissioni in porto entro il 2030
  • navi a zero emissioni nette entro il 2050

Oltre a quanto descritto per le emissioni GHG, come previsto nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 ci stiamo impegnando per il 2030 a raggiungere l'utilizzo del 100% di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.

2021 2022 2023
Energia elettrica da fonte rinnovabile 82% 82% 85%
Il Gruppo Fincantieri
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Sostenibilità Sociale
Sostenibilità Ambientale e Climate Change

14
B
00 6 70
-- -- -- -- -- -- -- -- --------- -- -- -- --------- -- -- -- --

Il modello di eccellenza adottato per garantire la tutela dell'ambiente trova applicazione attraverso i sistemi di gestione ambientale certificati, quali strumenti per l'implementazione e il monitoraggio delle azioni di miglioramento continuo.

I principi adottati da Fincantieri per la gestione tanto degli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro, quanto degli aspetti ambientali e in materia di energia, sono contenuti nella Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia. La Politica è vincolante per tutti i dipendenti di Fincantieri, approvata dall'Amministratore Delegato di Fincantieri S.p.A. ed è indirizzata a tutti i dipendenti e terze parti. Essa viene condivisa in particolar modo attraverso le attività di coordinamento effettuate costantemente nelle diverse unità produttive. La Politica detta le linee guida a cui le singole unità devono attenersi mediante l'adozione di specifiche politiche di sito, coerenti con le singole specificità. Le società controllate, italiane ed estere, possono aderire ai principi e agli impegni imprescindibili dichiarati da Fincantieri S.p.A, adottando a loro volta, politiche in linea con quegli aspetti che da anni rappresentano i capisaldi alla base dell'agire all'interno dei siti Fincantieri.

Vogliamo salvaguardare l'ambiente, limitando i nostri impatti e promuovendo iniziative atte a salvaguardare la biodiversità

Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali

I nostri impegni in materia di tutela dell'ambiente consistono nel:

  • valutare e presidiare i rischi e gli impatti sugli aspetti ambientali derivanti dalle nostre attività e processi, individuando e attuando iniziative e misure per prevenire possibili incidenti;
  • implementare piani di miglioramento volti al contenimento e alla riduzione delle emissioni e alla qualità delle stesse in aria, acqua e suolo, al continuo efficientamento delle prestazioni energetiche, del consumo delle risorse idriche, della protezione del suolo e della gestione dei rifiuti per minimizzarne i volumi; • promuovere l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili e l'impiego di prodotti a minore impatto am-
  • bientale;
  • alla logistica e all'approvvigionamento dei materiali;
  • sviluppare le conoscenze e accrescere la consapevolezza del personale, a diverso titolo impegnato nel processo produttivo, sull'importanza del loro apporto nella riduzione degli impatti sull'ambiente, anche attraverso iniziative di sensibilizzazione mirate;
  • biodiversità secondo le caratteristiche presenti nei singoli territori;
  • tali;
  • contenere i consumi;
  • prime nei processi produttivi;
  • implementare piani di miglioramento volti a contenere le ricadute connesse alla mobilità delle persone,
  • salvaguardare, attraverso la messa in opera di opportuni presidi e idonee misure, il valore naturale e la
  • monitorare periodicamente con gli stakeholder l'efficacia delle iniziative del Gruppo sugli aspetti ambien-

• perseguire una gestione sostenibile ed efficiente delle risorse idriche nelle aree in cui il Gruppo è presente, con particolare attenzione a quelle soggette a stress idrico, implementando iniziative e misure per

• adottare logiche di progettazione coerenti con i criteri dell'economia circolare e della sostenibilità che perseguano, anche da parte dei fornitori, un uso responsabile delle risorse naturali e di nuove materie

• interagire con comunità locali, enti di ricerca, università e associazioni del territorio per assecondare la transizione ecologica e supportare progetti e iniziative innovativi a favore della tutela dell'ambiente.

La Politica Salute e Sicurezza sul lavoro, Ambiente ed Energia è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/fincantieri\_politica-salute-e-sicurezza-sul-lavoro-ambiente-ed-energia-ita\_02.pdf

Siamo costantemente impegnati nel presidio dei nostri sistemi di gestione in tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certificate secondo la norma ISO 14001; il 100% dei cantieri italiani e l'89% a livello di Gruppo è in possesso di tale certificazione.

Per ulteriori informazioni sui siti certificati si veda il sito internet www.fincantieri.com/

Le singole unità organizzative certificate adottano politiche di sito coerenti con le linee di indirizzo definite a livello aziendale. Tali politiche sono rese disponibili a tutti i dipendenti e vengono condivise con i fornitori

attraverso ricorrenti attività di coordinamento. di eventuali incidenti in materia ambientale.

Tutti i siti certificati sono soggetti anche ad audit a cura delle strutture interne dedicate, secondo una programmazione su base annuale. Nell'ambito dei sistemi di gestione, vengono inoltre raccolte e gestite le segnalazioni

Principi Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia

Miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, di salute e sicurezza sul lavoro ed energetiche promosso attraverso lo sviluppo di politiche, linee guida e l'adozione di sistemi di gestione certificati ai sensi delle nor-

Soddisfacimento delle aspettative degli stakeholder e degli obblighi formali sottoscritti da Fincantieri come presupposto fondamentale alla creazione di valore e alla promozione dello sviluppo sostenibile.

Coinvolgimento delle risorse necessarie per assicurare la sistematica attuazione delle Best Available Techni-

Migliorare continuamente mative e degli standard di riferimento adottati.
Soddisfare le aspettative degli
stakeholder
Attenzione e perseguimento
delle BAT
ques (BAT) e delle operazioni per migliorare l'efficienza energetica.
Promuovere la consapevolezza dei
dipendenti e dei fornitori
energetiche anche attraverso attività di formazione e/o informazione.

Coinvolgimento e promozione della consapevolezza dei dipendenti e fornitori nel processo di salvaguardia dell'ambiente, della salute e sicurezza sul lavoro e nel processo di miglioramento continuo delle prestazioni

Rispetto delle disposizioni legislative internazionali, nazionali e locali vigenti in materia.

Rispettare le disposizioni legislative

Il Gruppo Fincantieri

Nel 2023 si sono verificati cinque incidenti ambientali di minor entità tre negli Stati Uniti e due in Norvegia, che hanno riguardato sversamenti in acqua di idrocarburi. Sono stati tutti prontamente gestiti e sono state messe in atto tutte le azioni di mitigazione necessarie. Nessun incidente ha comportato azioni sanzionatorie.

Con l'obiettivo di migliorare il livello di conoscenza e accrescere progressivamente la consapevolezza dei nostri dipendenti sulle singole tematiche in materia ambientale, vengono pianificate specifiche attività formative/ informative sia a livello aziendale sia a livello di sito produttivo, sulla base di specifiche necessità individuate. Per promuovere comportamenti virtuosi ed ecosostenibili sono stati realizzati due corsi e-learning in materia ambientale: il primo sulla sostenibilità, il secondo sulla legislazione nazionale ed europea e i principali aspetti ambientali. Tali corsi sono stati erogati ai dipendenti della Capogruppo e resi disponibili all'interno della sezione Offerta formativa della pagina intranet aziendale.

Anche all'estero vengono erogati corsi al fine di sensibilizzare i lavoratori sulle tematiche ambientali. In particolare, in Fincantieri Marine Group viene effettuata formazione sugli aspetti ambientali ai nuovi assunti e una formazione annuale ai dipendenti, che comprende anche il tema specifico di gestione dei rifiuti.

Per conservare e utilizzare in modo sostenibile le risorse naturali e proteggere l'ecosistema, il gruppo VARD ha definito la strategia Bigger, Smarter and Greener. Più verde è il terzo pilastro incentrato su prodotti e produzione sostenibili ed è suddiviso in tre sotto aree: fornitura di navi a zero e a basse emissioni, servizi di retrofit verde e metodi di produzione più verdi.

L'Azienda è soggetta a leggi e regolamenti a tutela dell'ambiente e della salute che impongono limiti alle emissioni in atmosfera, agli scarichi nelle acque e nel suolo e che disciplinano la gestione dei rifiuti e la bonifica di eventuali siti inquinati. La conformità normativa e le relative prescrizioni sono oggetto di puntuale monitoraggio in occasione degli audit interni periodici.

La continuità e l'impegno per ridurre l'impatto diretto delle nostre attività, si realizza attraverso la diminuzione dei consumi e dei rifiuti prodotti, privilegiando l'utilizzo di risorse ecosostenibili e di energia proveniente da fonti rinnovabili.

In materia di gestione dell'energia e con riferimento al miglioramento delle prestazioni energetiche, ci impegniamo a:

  • perseguire un uso razionale delle fonti energetiche, definendo specifici target di riduzione;
  • sviluppare approcci produttivi che favoriscano l'efficientamento energetico attraverso l'applicazione delle migliori soluzioni gestionali e tecnologiche;
  • privilegiare l'acquisto di prodotti e servizi energeticamente efficienti, inserendo la valutazione delle prestazioni energetiche già nelle attività di progettazione e nei criteri di aggiudicazione delle forniture;
  • definire gli obiettivi finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche e assicurare adeguate informazioni e risorse per il loro raggiungimento, effettuando un costante monitoraggio;
  • accrescere le conoscenze e la responsabilità del personale a diverso titolo coinvolto nei processi produttivi, al fine di migliorarne la consapevolezza e l'importanza del singolo apporto nel conseguimento degli obiettivi comuni individuati;
  • intervenire sulle prestazioni energetiche delle diverse Unità Produttive in ottica di miglioramento continuo;
  • implementare tecnologie ad alta efficienza energetica, promuovere l'utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili e investimenti in impianti di autoproduzione, per un progressivo abbattimento delle emissioni;
  • sensibilizzare e coinvolgere gli stakeholder in merito alle tematiche riguardanti la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico.

La progressiva diminuzione delle emissioni è un aspetto fondamentale nelle nostre attività, ci impegniamo costantemente con nuove iniziative a contrastare il cambiamento climatico, traguardando gli obiettivi di sostenibilità definiti in coerenza con le scelte strategiche e programmatiche.

Aspetti ambientali

Energia

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Certificazione ISO 50001 e Green Marine

Nel 2023 i siti: Arsenale Triestino, Ancona, Muggiano e Riva Trigoso hanno ottenuto la certificazione ISO 50001 per il Sistema di gestione dell'energia che prevede il monitoraggio dei consumi e il miglioramento continuo della performance energetica del cantiere, mentre i cantieri di Monfalcone, Sestri, Marghera, Palermo, Castellammare di Stabia hanno mantenuto la stessa certificazione ISO 50001 già ottenuta nel 2022. In ambito ambientale, importanti risultati sono stati confermati anche negli Stati Uniti, dove due stabilimenti hanno mantenuto le certificazioni Green Marine ottenute nel 2022. Fincantieri Marinette Marine e Fincantieri ACE Marine, infatti, sono stati i primi due cantieri navali del Wisconsin ad aderire al più grande programma di certificazione ambientale volontaria. Entrambi hanno dovuto comprovare le prestazioni ambientali sulla base degli indicatori di Green Marine, che riguardano gas ad effetto serra, inquinanti atmosferici, prevenzione degli sversamenti, gestione dei rifiuti, impatti sulla comunità e leadership ambientale. Tale certificazione prevede la verifica periodica delle prestazioni.

Nell'anno hanno trovato continuità le molteplici attività mirate alla riduzione dei consumi:

• diagnosi energetica: la Capogruppo in condivisione con l'energy team di stabilimento, elabora annualmente, in adempimento agli obblighi normativi previsti dal D.Lgs 102/2014, una diagnosi energetica per ogni sito soggetto, finalizzata all'individuazione delle inefficienze e alla realizzazione di un programma annuale di ammodernamento degli impianti, anche attraverso l'implementazione di nuove tecnologie in grado di garantire prestazioni sempre migliori in termini di efficienza energetica;

• sistemi di misurazione e monitoraggio: al fine di rendere sempre più attendibile la qualità dei dati acquisiti, sulla base dei quali vengono individuate le conseguenti azioni di miglioramento, è proseguita l'installazione dei più evoluti misuratori di energia elettrica e gas naturale per i cantieri di Marghera, Monfalcone, Sestri Ponente. Inoltre, per le unità operative di Castellammare di Stabia, Palermo e Ancona sono stati implementati i misuratori volumetrici per il monitoraggio dei consumi idrici;

• illuminazione con tecnologia a LED: anche sulla spinta dei forti aumenti dei costi del 2022 e diversamente dal passato, sono state implementate in maniera massiva le iniziative di relamping completo dei cantieri; tali iniziative nel 2023 hanno interessato il completamento di alcune attività relative agli anni precedenti sui cantieri di Ancona e Stabia, mentre sono stati avviati i progetti di relamping completo negli stabilimenti di Muggiano, Palermo, Arsenale Triestino, Marghera, Sestri Ponente e Riva Trigoso. È stato eseguito inoltre un intervento di limitata portata nel cantiere di Tulcea in Romania e avviato il progetto per il relamping completo del cantiere di Monfalcone, con realizzazione prevista nel corso del 2024;

• riqualificazione energetica degli edifici: avvio delle attività di riqualificazione dell'impianto di climatizza-

• centrale pneumatica: inverterizzazione dei compressori e conseguente ottimizzazione della gestione della centrale pneumatica per gli stabilimenti di Palermo e Arsenale Triestino e completamento di alcune atti-

• uso razionale dell'energia: applicazione di interventi di natura gestionale volti all'ottimizzazione dei con-

-

  • zione della mensa del cantiere di Muggiano;
  • vità per il cantiere di Sestri Ponente;
  • sumi;
  • sugli altri cantieri;

• sistemi di telecontrollo e spegnimento automatico degli aspiratori mobili di saldatura: interventi fondamentali per ridurre i consumi in orario notturno e in assenza di attività produttiva. Sono stati completati i lavori nel cantiere di Monfalcone, mentre sono in fase di studio per l'implementazione delle iniziative

• convertitori: aggiornamento con tecnologia più efficiente del sistema di conversione del cantiere di Riva Trigoso con convertitore statico e conseguente risparmio di circa 335 MWh all'anno.

Consumi di energia

Unità
di misura
2022 % 2023 % Var.
2023/2022
Consumo totale energia GJ 3.075.437 100% 3.029.650 100% -1,5%
di cui combustibili
ad uso termico
GJ 1.640.858 53% 1.608.890 53% -1,9%
di cui combustibili
per il trasporto
GJ 96.172 3% 120.876 4% 25,7%
di cui energia elettrica GJ 1.336.673 44% 1.299.370 43% -2,8%
di cui energia termica
autoprodotta da fonti rinnovabili
GJ 1.733 0% 514 0% -70,3%

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

La diminuzione dell'energia autoprodotta da fonti rinnovabili registrata nel corso del 2023 è dovuta all'interruzione dell'impianto di Monfalcone, oggetto di interventi di manutenzione straordinaria. La riduzione, invece, dei consumi di combustibili ad uso termico si riconduce ad un minor consumo dei siti americani per le temperature più miti che hanno permesso una diminuzione del gas naturale. L'aumento registrato dei consumi per i combustibili per il trasporto è dovuto all'incremento del gasolio utilizzato dai mezzi all'interno dei cantieri norvegesi.

Siamo già impegnati ad acquistare energia elettrica da fonti rinnovabili certificate con Garanzia d'Origine (GO) per l'Italia, la Norvegia e la Romania e con certificati RECs per gli Stati Uniti.

A livello di Gruppo la quota di energia totale da fonte rinnovabile si attesta al 37%.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Nell'attuale contesto di cambiamento climatico, l'incremento della domanda di risorsa idrica sta evidenziando come, in un numero crescente di Paesi, grandi quantità di acqua potrebbero non essere più disponibili al costo odierno. Ridurre i consumi, anche attraverso una gestione virtuosa delle risorse idriche, è uno degli impegni principali della nostra Politica ed è anche una delle finalità del progetto di comunicazione/sensibilizzazione, mirato alla promozione di quotidiani comportamenti virtuosi ed ecosostenibili.

A valle della valutazione effettuata nel 2020 e confermata nel 2023 mediante l'utilizzo del software Aqueduct Water Risk Atlas, i cantieri di Ancona, Castellammare di Stabia e Palermo sono risultati all'interno di aree a stress idrico e per questo i loro consumi sono particolarmente attenzionati.

Acqua

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* Al fine di identificare le aree a stress idrico è stato utilizzato l'Aqueduct Tool sviluppato dal World Resources Institute (WRI). Lo strumento del WRI è disponibile online alla pagina www.wri.org/our-work/project/aqueduct. Per l'analisi, sono stati tenuti in considerazione i risultati emersi nella colonna "water stress" e considerate quelle con livello "Extremely high". Dall'analisi, è emerso che i siti risultati ad alto rischio di stress idrico sono quelli di Ancona, Castellammare di Stabia e Palermo. Nel sito di Palermo si utilizza acqua tecnica proveniente da falda acquifera ed acqua potabile fornita tramite acquedotto comunale. Il pozzo di emungimento da cui si approvvigiona il cantiere è quello di Bernagallo (PA) mentre l'acqua potabile viene distribuita da AMAP, di cui un'importante fonte è rappresentata dalle sorgenti di Scillato. I cantieri di Ancona e Castellammare di Stabia si approvvigionano unicamente da condotto comunale. Per Ancona tramite il distributore Viva Servizi che utilizza tra le fonti principali la sorgente di Gorgovivo, mentre per Castellammare di Stabia il distributore è Gori che utilizza come fonti Santa Maria della Foce, Campo pozzi di Gragnano e falda Vesuviana.

L'incremento dei prelievi di acqua registrato nel 2023 rispetto al precedente anno è principalmente causato da un aumento della produzione nel sito vietnamita di Vard Vung Tau e nel cantiere di Muggiano dove il maggior prelievo è dovuto al riempimento delle casse di bordo per le attività di pressatura, flussaggio e pulizia degli impianti. Inoltre, nel corso del 2023 si registra un incremento del prelievo dell'acqua da falda (Monfalcone e Palermo) con conseguente riduzione dei prelievi da acquedotto.

L'acqua che utilizziamo viene prelevata per il 64% da condotto comunale/statale e per il 36% dal sottosuolo. Non è stata prelevata alcuna quota dal mare. I prelievi idrici sono indirizzati prevalentemente a soddisfare esigenze del processo produttivo ed esigenze igienico-sanitarie. In Italia il 100% dell'acqua proveniente da condotto comunale/statale e sottosuolo risulta acqua dolce, mentre al momento non si dispone di analogo rilievo per gli altri Paesi.

Per preservare la risorsa idrica nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 sono stati inseriti i seguenti target di riduzione a livello di Gruppo rispetto al 2021:

• -3% del prelievo di acqua su ore di produzione entro il 2025 • -10% del prelievo di acqua su ore di produzione entro il 2027 • -12% del prelievo di acqua su ore di produzione entro il 2030

Prelievo d'acqua

2021 2022 2023
Unità
di misura
Tutte
le aree
di cui aree
a stress
idrico*
Tutte
le aree
di cui aree
a stress
idrico*
Tutte
le aree
di cui aree
a stress
idrico*
Var.
2023/2021
Var.
2023/2022
Prelievo totale
d'acqua
ML 3.042 319 2.879 278 2.917 256 -4,1% 1,3%
di cui dal sottosuolo
(falde)
ML 909 64 891 59 1.042 72 14,7% 17,0%
di cui da risorse
idriche di terze parti
(condotto comunale/
statale)
ML 2.083 255 1.988 218 1.875 184 -10,0% -5,7%
di cui dal mare ML 49 0 0 0 0 0 -100,0% -
  • -
  • Prelievo d'acqua su ore di produzione
Unità
di misura
2021 2022 2023 Var.
2023/2021
Var.
2023/2022
Prelievo d'acqua su ore
di produzione
ML/ore 0,000097 0,000091 0,000093 -4,0% +2,2%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Energia rinnovabile: impianti fotovoltaici

Proseguono i nostri sforzi per aumentare costantemente l'uso di energia rinnovabile. Fincantieri ha firmato un accordo durante l'anno con la ESCo (Energy Service Company) Renovit per la seconda fase di installazione di ulteriori impianti fotovoltaici in modalità EPC (Energy Performance Contract). Essi potranno assicurare un risparmio sulla spesa energetica e contribuire agli obiettivi di abbattimento delle emissioni di gas ad effetto serra. Per effetto della precedente prima fase di installazione (contrattualizzata nel 2022) nel 2023 sono stati installati 18.000 pannelli fotovoltaici sui 22.000 previsti a piano (4.000 pannelli sono stati rimandati al primo semestre del 2024) nei cantieri di Marghera, Monfalcone, Sestri Ponente e nello stabilimento di Modugno della controllata Isotta Fraschini Motori. Sono stati avviati inoltre gli studi per ulteriori potenziamenti della produzione fotovoltaica con valutazioni di fattibilità sulle Solar Belt e/o altre iniziative.

I pannelli installati nel 2023 hanno una potenza complessiva di circa 8,5 MW; sulla base dell'energia prodotta, l'autoconsumo varia dal 75% al 100% ed ha consentito a Fincantieri di ottenere un risparmio sui costi energetici, avendo ridotto il prelievo annuale di energia elettrica dalla rete nazionale di circa 3,5 GWh; la produzione consuntivata è inferiore alle attese che erano di 11 GWh in quanto gli impianti sono stati avviati a scaglioni durante l'anno, da marzo a novembre 2023. Per effetto dei completamenti sopra citati, la produzione annuale porterà a diminuire il prelievo da rete nazionale di circa 15 GWh.

Energia elettrica

Allegati

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

I

Il Gruppo Fincantieri

A livello di singoli cantieri, nell'ambito dei Sistemi di gestione ambientale vengono monitorate con continuità le misure implementate per garantire l'ottimizzazione nell'uso quantitativo e qualitativo dell'acqua. Monitoraggio che interessa anche il consumo di acqua durante il ciclo produttivo e prevede la pianificazione e la realizzazione di specifici interventi manutentivi mirati al risparmio delle risorse idriche. Nella fattispecie sono stati installati contatori idrici presso i cantieri di Monfalcone, Ancona, Muggiano e Riva Trigoso. Per il cantiere di Marghera sono stati installati degli strumenti di monitoraggio da remoto dei consumi idrici per loro verifica e analisi puntuale mentre per il cantiere di Monfalcone è stata avviata una verifica per le forme di intervento che possono essere avviabili già dal 2024.

Il rispetto dei limiti tabellari per le acque di scarico da attività industriali, il controllo e la corretta gestione degli impianti e l'uso razionale delle acque di processo, richiedono costante presidio e forte impegno di gestione tecnica e procedurale. In tale ottica, nell'ambito dei sistemi di gestione ambientale di sito, sono previste misure di controllo operativo e monitoraggio per garantire il rispetto dei limiti specifici imposti dalle singole Autorizzazioni Ambientali e in generale dalla normativa in vigore.

Nel rispetto di tali profili autorizzativi, i diversi siti produttivi effettuano periodicamente campionamenti e analisi di laboratorio per monitorare la qualità degli scarichi e garantire il rispetto dei limiti di legge riguardo gli specifici analiti (tra i quali metalli pesanti e COD – Chemical Oxygen Demand).

Tutti gli scarichi idrici, sia di reflui industriali sia di acque meteoriche o di dilavamento, vengono convogliati in rete fognaria pubblica o in corpo superficiale, in conformità alle Autorizzazioni Ambientali di sito.

Scarichi idrici e metalli pesanti

L'approvvigionamento delle materie prime continua a rivestire un ruolo strategico per l'Azienda. Negli anni abbiamo consolidato il processo di selezione e approvvigionamento dei materiali sulla base del quale, in fase di progettazione, viene valutato l'impatto ambientale che questi potrebbero determinare nell'intero ciclo di vita. Come meglio descritto nella sezione relativa all'ecoprogettazione, già in fase di elaborazione delle specifiche tecniche contrattuali e successivamente in quelle del processo di approvvigionamento, operiamo per l'individuazione di materiali di allestimento che, a parità di caratteristiche tecniche, qualitative e di compliance,

abbiano anche caratteristiche ecocompatibili. Di seguito le principali materie prime presenti nel ciclo produttivo:

  • ferro per la realizzazione dello scafo;
  • rame legato ai cavi elettrici di energia e automazione;
  • materiali per l'esecuzione delle saldature;
  • prodotti vernicianti.

• acciaio, ferro, plastiche e altre leghe, ferrose e non, per i tubi installati a bordo;

In linea con i contenuti enunciati nella Politica relativamente all'impiego di prodotti chimici, le scelte di fornitura, in presenza di caratteristiche tecniche equivalenti e/o di performance compatibili, continuano ad essere orientate su prodotti a minor impatto ambientale. Con riferimento ai prodotti vernicianti, quelli quantitativamente più presenti nella produzione cantieristica, la collaborazione dei fornitori e il coinvolgimento dei clienti hanno consentito di consolidare l'introduzione nelle specifiche tecniche di progettazione di nuovi prodotti a basso tenore di solvente o all'acqua. Nel perseguire gli impegni enunciati nella nostra Politica, promuoviamo l'uso prioritario di materiali a minor impatto ambientale che favoriscano una gestione sostenibile dei residui sia durante la fase di costruzione della nave sia durante l'esercizio e il fine vita. La maggior parte dei materiali utilizzati per la costruzione dello scafo sono ferrosi, quindi per loro natura riutilizzabili. L'acciaio infatti è un materiale riciclabile al 100% e può essere riciclato infinite volte senza perdere nessuna delle sue proprietà originarie. Questo prodotto, quindi, non viene mai consumato, ma avviando i residui ad appositi impianti di lavorazione può essere continuamente trasformato, attraverso processi di riciclo che lo rendono un materiale permanente, concetto questo alla base dell'economia circolare. Una parte delle lamiere acquistate proviene infatti da materiale con un'elevata percentuale di acciaio riciclato da rottame. Nel 2023 abbiamo, inoltre, avviato, attraverso contratti di vendita stipulati da Fincantieri e ditte terze specializzate, un virtuoso processo di recupero dell'acciaio proveniente dagli scarti di lavorazione dei nostri cantieri. Il materiale viene prelevato da queste ditte e avviato al processo di riciclo.

Materie prime

Tipologia di materiale

Unità di misura 2022 2023 Var. 2023/2022
Anidride carbonica t 25.332 23.158 -9%
Argon m3 1.319.074 1.139.494 -14%
Azoto m3 682.155 795.763 17%*
Ferrosi t 256.292 206.251 -20%
Ossigeno m3 7.116.401 7.134.885 0%
Vernici l 3.265.247 2.890.665 -11%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* L'incremento dell'azoto è dovuto a un suo maggior utilizzo nel cantiere americano di Sturgeon Bay come gas inerte per i serbatoi della nave per bunkeraggio di LNG.

Per quanto riguarda l'ottimizzazione della logistica materiali, in Italia il progetto di centralizzazione della pianificazione delle spedizioni (Control Tower), avviato nel 2014 con l'obiettivo di gestire in modo integrato le richieste di spedizione dei cantieri al fine di ridurre i costi di trasporto, migliorare l'affidabilità e la puntualità delle consegne e ridurre l'impatto sull'ambiente, ha consentito la riduzione delle emissioni inquinanti attraverso:

• la pianificazione di spedizioni nella formula AR (andata e ritorno);

• l'incremento della saturazione dei mezzi (abbinamento di più richieste di spedizione su un unico vettore).

Nel 2023 il progetto, rispetto al totale delle singole richieste di spedizione, ha portato alla riduzione di 2.095 viaggi corrispondenti a 720.724 km e a un risparmio di 481 t di CO2, pari alla CO2 assorbita mediamente in un anno da circa 80 ettari di bosco (Birdsey, R. A.– 1992).

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Promuoviamo una gestione responsabile dei rifiuti dando forte impulso alla raccolta differenziata e alla riduzione soprattutto dei rifiuti pericolosi. I criteri individuati per la gestione dei residui di lavorazione e lo smaltimento dei rifiuti sono inseriti all'interno delle linee guida aziendali, che sono recepite e dettagliate dalle procedure di ciascuna unità produttiva per la gestione delle specificità di sito.

Nel 2023 i rifiuti totali a livello di Gruppo sono aumentati del 2,1%, in particolare si registra un incremento della quota dei rifiuti pericolosi, relativi al cantiere di Marghera, dovuto al conferimento quale rifiuto delle acque di processo, in particolare acque di flussaggio degli impianti, non più gestibili dagli impianti di trattamento pubblici. Vista l'importanza della tematica nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 è stato inserito uno specifico obiettivo di riduzione dei rifiuti prodotti sulle ore di produzione con target del -5% nel 2025 e del - 10% nel 2027 rispetto al 2021.

Le tipologie di rifiuti prodotti sono caratterizzate dalle diverse fasi di costruzione della nave. Durante le fasi di prefabbricazione blocchi, pre-montaggio sezioni e montaggio della nave in bacino, le tipologie di rifiuti derivano prevalentemente da attività di saldo-carpenteria e costruzione e possono essere raggruppate in:

  • metalli;
  • materiali derivanti da attività di verniciatura;
  • residui derivanti da attività di costruzione/demolizione;
  • rifiuti da attività di coibentazione.

Nella fase finale di allestimento nave vengono prodotti prevalentemente residui da materiali di imballaggio: legno, carta e cartone, plastica. La fase di avvio impianti nave può generare residui di prodotti lubrificanti e di prodotti utilizzati per il flussaggio.

Rifiuti su ore di produzione

Unità
di misura
2021 2022 2023 Var.
2023/2021
Var.
2023/2022
Totale rifiuti su ore
di produzione
t/ore 0,00472 0,00436 0,00449 -4,8% 3,0%
Target Tempistica Perimetro Descrizione
Mantenere la quota di rifiuti avviati
al riciclo tra l'80-90% ogni anno
2023-2027 Gruppo Nel 2023 a livello di Gruppo la quota di rifiuti avviati a riciclo sul totale
dei rifiuti prodotti si è mantenuta al di sopra dell'80% grazie alla maggior
differenziazione in tutti i cantieri.
In particolare, in Italia la quota è stata pari all'89%. Questo importante
risultato è stato raggiunto grazie all'attuazione di politiche mirate e in
virtù di una capillare raccolta differenziata dei residui di lavorazione.
2021: 87%
2022: 84%
2023: 85%

Riduzione dei rifiuti

Il layout del ciclo produttivo, caratterizzato da specifiche sequenze delle fasi di lavorazione, permette di ottimizzare a monte la scelta e l'introduzione dei materiali utilizzati e, quindi, di organizzare puntualmente le modalità di differenziazione e raccolta dei residui. L'incremento della quota dei rifiuti a recupero è conseguenza di un mirato processo di cernita e differenziazione dei residui di lavorazione per il recupero e il riutilizzo dei materiali ancora idonei per l'impiego nelle attività produttive. Si precisa che l'intero processo è soggetto a costante monitoraggio da parte delle strutture Health, Safety & Environment (HSE) sia per quanto riguarda gli aspetti operativi sia amministrativi. Nelle singole unità produttive viene individuata un'area adibita all'individuazione dei materiali e al raggruppamento dei residui di lavorazione per tipologie omogenee. Un'ulteriore area viene dedicata allo stoccaggio dei rifiuti suddivisi per tipologia in attesa del conferimento all'esterno. In virtù di tale modello organizzativo, i rifiuti prodotti dalle nostre attività sono conferiti a siti autorizzati in base alla loro classificazione, prediligendo e massimizzando, in linea con le politiche adottate dal Gruppo, le destinazioni a recupero.

Sempre in Italia le attività di trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti sono effettuate da soggetti terzi, autorizzati e iscritti all'Albo Nazionale Gestori Ambientali. L'evidenza di tale iscrizione e delle autorizzazioni ambientali di cui sono in possesso viene richiesta al momento della formalizzazione dell'incarico e comunque reiterata ad ogni variazione di condizioni contrattuali. Durante il 2023 è stata implementata un'attività di scouting circa alcune iniziative che possono essere poste in atto nei cantieri italiani per quanto riguarda un'ulteriore riduzione dei rifiuti prodotti, in un'ottica di circolarità dei residui di lavorazione.

Si è innanzitutto focalizzata l'attenzione sui rottami di ferro e sugli sfridi di materiale ferroso con l'intento di metterli direttamente a disposizione ad acciaierie, in un taglio "pronto forno" per la reintroduzione in cicli produttivi. Sono, in questo momento, in definizione le modalità operative e le procedure gestionali che potranno essere applicate presso le differenti unità operative interessate. Un'altra attività allo studio è relativa agli sfridi di prodotti coibentanti non contaminati. Anche in questo si persegue la volontà di reintroduzione di tale materiale all'interno di cicli produttivi di nostri fornitori di riferimento per garantirne il completo riutilizzo.

Infine, per quanto attiene le acque di flussaggio degli impianti di bordo, si stanno valutando le modalità di realizzazione di adeguati circuiti chiusi che permetterebbe di ridurre contestualmente il prelievo di acqua e la destinazione a rifiuto delle acque utilizzate. In alcuni stabilimenti italiani nel corso del 2023 sono state concordate con gli impianti di destino le modalità con cui riuscire a recuperare rifiuti precedentemente avviati a smaltimento. Ad esempio, nel cantiere di Muggiano, a seguito dell'analisi dei quantitativi e delle tipologie di rifiuti prodotti e avviati a operazioni di smaltimento, è stato rilevato che la maggior quantità di rifiuti smaltiti è rappresentata da olii di sentina. Al fine di incrementare la quota di rifiuti destinati a recupero rispetto a quelli destinati allo smaltimento, nel mese di luglio 2023 è stata effettuata una trattativa con l'impianto di destino che ha permesso di gestire gli olii di sentina, avviandoli ad operazioni di recupero. In maniera analoga si è operato presso lo stabilimento di Riva Trigoso, ottenendo il medesimo risultato. Tali prassi, nel corso del 2024, saranno estese agli altri stabilimenti italiani, previa verifica della disponibilità degli impianti di destino.

In generale tutti gli stabilimenti hanno attuate azioni di sensibilizzazione sul corretto conferimento dei rifiuti e sulla differenziazione sia al personale Fincantieri sia al personale di imprese appaltatrici, in modo da migliorare la separazione ad origine.

Il gruppo VARD individua come prioritaria l'ottimizzazione delle attività di recupero: nel 2023 i rifiuti avviati a recupero si attestano su una percentuale superiore all'80% del totale dei rifiuti prodotti, con percentuali oltre il 90% in Norvegia.

Negli Stati Uniti Fincantieri Marine Group dispone di specifiche politiche e procedure per la gestione dei rifiuti e il miglioramento continuo dei processi; grazie al consolidamento delle attività implementate i dati relativi della quota di rifiuti avviati a recupero è passata dal 45% del 2022 al 53%.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Rifiuti per metodo di smaltimento

Unità
di misura
2021 % 2022 % 2023 % Var.
2023/2021
Var.
2023/2022
Totale rifiuti t 148.074 100% 137.944 100% 140.829 100% -4,8% 2,1%
Recupero t 128.490 87% 116.204 84% 119.415 85% -7,0% 2,8%
Smaltimento t 19.584 13% 21.740 16% 21.415 15% 9,4% -1,5%

Rifiuti per tipologia

Unità
di misura
2021 % 2022 % 2023 % Var.
2023/2021
Var.
2023/2022
Totale rifiuti t 148.074 100% 137.944 100% 140.829 100% -4,8% 2,1%
Non pericolosi t 121.133 82% 121.148 88% 120.378 85% -0,6% -0,6%
Pericolosi t 26.941 18% 16.796 12% 20.452 15% -24,0% 21,8%

È costante il nostro impegno nella promozione di un modello per la gestione sostenibile della mobilità con l'obiettivo di una concreta riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) attraverso il cambiamento di consuetudini consolidate in un'ottica environment friendly.

Il servizio digitale di car-pooling aziendale, rivolto ai dipendenti di Fincantieri S.p.A. e delle società controllate italiane del Gruppo, è finalizzato a incentivare una soluzione alternativa e sostenibile negli spostamenti casa-lavoro attraverso l'utilizzo responsabile dell'autovettura privata condividendola tra più persone. Il sistema, fruibile anche grazie ad un'applicazione software per smartphone o tablet, consente di mettere facilmente in contatto i dipendenti iscritti e di certificarne i risultati in termini di risparmio energetico e ambientale, in occasione di ogni condivisione del veicolo nei tragitti casa-lavoro. Allo stesso tempo la piattaforma permette di accedere a un sistema premiante che stimola la partecipazione all'iniziativa, contribuendo a modificare, in un'ottica green, le abitudini consolidate. In parallelo, attraverso il medesimo sistema digitale, è stata implementata l'opzione "mobilità dolce", che dà la possibilità di certificare gli spostamenti casa-lavoro mediante l'utilizzo della bicicletta e a piedi, accedendo anche in questo caso a un sistema premiante. A tal fine, nel 2023 si sono concluse tutta una serie di analisi e valutazioni di carattere informatico finalizzate a garantire la corretta elargizione dei premi. Queste attività risultano infatti fondamentali e propedeutiche per la riattivazione della piattaforma, attesa nel corso del 2024, dopo la momentanea sospensione del servizio dovuta alle restrizioni per il contenimento della diffusione del Coronavirus.

Le iniziative messe in atto nel recente passato per la prevenzione e contenimento dei contagi dal virus Covid, che hanno di fatto limitato/sospeso le attività che comportavano lo spostamento di persone, hanno consentito di:

  • prediligere le riunioni in modalità tele o videoconferenza, grazie anche agli importanti investimenti portati avanti dall'azienda in tecnologie sempre più performanti;
  • regolamentare il ricorso allo smart working;
  • privilegiare le trasferte e viaggi di lavoro ritenute strettamente necessarie e non procrastinabili.

Conclusasi l'emergenza pandemica, la politica aziendale relativa agli spostamenti di lavoro ha ripreso ad incentivare l'uso dei mezzi pubblici ogni qualvolta ciò risulti possibile e/o fattibile senza comportare eccessive difficoltà di spostamento per il dipendente, riducendo in tal modo l'utilizzo delle autovetture private. Il tutto grazie anche alla sottoscrizione di accordi dedicati con le aziende di trasporto pubblico locale per l'attivazione di corse/linee di autobus aggiuntive.

In tale ambito si ricorda inoltre che l'Azienda incentiva l'utilizzo del trasporto pubblico in tema di mobilità sostenibile offrendo la possibilità al dipendente di richiedere, mediante il Portale Welfare, il rimborso totale o parziale dell'abbonamento ai trasporti pubblici urbani o al treno, opportunità questa estendibile anche ai suoi familiari fiscalmente a carico.

Sempre in ottica di mobilità sostenibile, vengono utilizzate in modo costante e continuo le varie postazioni per la ricarica elettrica delle batterie dei veicoli aziendali ubicate nei vari siti produttivi italiani, a tutto vantaggio dell'ambiente dal momento che i suddetti veicoli a propulsione completamente/parzialmente elettrica, come noto, sono meno inquinanti rispetto a quelli dotati esclusivamente di motori a combustione interna.

Per quanto concerne la flotta auto aziendale ad uso promiscuo e il parco autovetture di servizio, in Italia sta continuando la progressiva sostituzione degli attuali mezzi dotati di motorizzazioni unicamente a combustione interna con l'obiettivo di disporre, nei prossimi anni, di un parco veicoli costituito, per la quasi totalità, da mezzi a tecnologia ibrida ivi inclusi veicoli PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle).

In relazione alle controllate, sia Fincantieri Marine Group sia VARD sono dotate di una travel policy e adottano molteplici misure per ridurre gli spostamenti e di conseguenza gli impatti ambientali.

Mobilità aziendale

Unità
di misura
2022 % 2023 % Var.
2023/2022
Totale km 52.661.876 100% 69.531.002 100% 32%
Aereo km 38.861.376 74% 53.087.320 76% 37%
Treno km 3.112.009 6% 5.361.632 8% 72%
Autovettura km 10.688.490 20% 11.082.050 16% 4%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Nel corso del 2023 i viaggi di lavoro hanno registrato un incremento rispetto all'anno precedente in quanto sono terminate tutte le restrizioni dovute alla pandemia per Covid-19 con una ripresa dell'utilizzo dell'aereo e del treno, in quanto più veloci e comodi dello spostamento con autovettura.

La crescita registrata nel 2023 delle emissioni di ossidi di zolfo (SOx) è riconducibile principalmente ad un aumento dei consumi dei combustibili (gasolio) in Norvegia e in Vietnam mentre a diminuzione delle emissioni di ossido di azoto (NOx) è il risultato dalla riduzione di consumo di gas naturale negli Stati Uniti, usato prevalentemente per il riscaldamento, dovuto a una stagione invernale meno rigida.

Nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 è stato inserito uno specifico obiettivo di riduzione dei Composti Organici Volatili (COV) sulle ore di produzione con target del -3% nel 2025 e del -5% nel 2027 rispetto al 2021.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

COV su ore di produzione

di misura 2023/2021 2023/2022
COV t/ore 0,0000251 0,0000224 0,0000229 -8,9% 2,1%

Altre emissioni di gas inquinanti

Unità
di misura
2021 2022 2023 Var.
2023/2021
Var.
2023/2022
SOx t 0,04 0,7 0,9 2036% 22,1%
NOx t 28,3 32,4 28,7 1,3% -11,5%
COV t 787,2 708,4 717,0 -8,9% 1,2%

Rispetto al 2021, baseline dell'obiettivo di Piano, le emissioni di COV sono diminuite grazie alle iniziative adottate per la sostituzione di prodotti vernicianti tradizionali con soluzioni a basso tenore di solvente o all'acqua. Tali iniziative hanno coinvolto trasversalmente i fornitori, gli stabilimenti e le società armatrici interessate alle costruzioni in corso d'opera. In maniera significativa ha inciso anche l'incremento delle attività sviluppate all'interno di strutture dotate di sistemi di convogliamento ad alto rendimento di abbattimento. I siti produttivi di Fincantieri sono singolarmente soggetti ad autorizzazioni ambientali che prescrivono limiti specifici a livello locale sul consumo massimo e sull'emissione totale COV in atmosfera. Il rispetto di tali limiti viene perseguito, pur in presenza di volumi produttivi crescenti, pianificando una progressiva sostituzione dei prodotti utilizzati con altri a più basso tenore di solvente e adottando adeguate misure impiantistiche di abbattimento delle emissioni. I locali dedicati alle attività di sabbiatura e pitturazione sono dotati di appositi impianti di abbattimento, la maggior parte dei quali con un sistema di postcombustione che consente l'eliminazione dei COV rilasciati durante le lavorazioni. Il gruppo VARD prosegue nella ricerca di nuovi approcci utili a contenere e minimizzare l'impatto delle emissioni derivanti dalle attività industriali. L'impegno del gruppo è testimoniato anche dalla partecipazione, sin dal 2008, alla Confederation of Norwegian Enterprises' NOx-Fund (Federazione delle imprese norvegesi), il cui obiettivo primario è ridurre le emissioni di ossidi di azoto.

Allegati

Il Gruppo Fincantieri

Promuoviamo l'uso efficiente delle risorse naturali e la tutela della biodiversità, identificando potenziali impatti e azioni di mitigazione, in quanto la salvaguardia del valore naturale dei territori limitrofi ai nostri siti produttivi è di primaria importanza.

A tutela di questi luoghi vengono attuate, in accordo con la legislazione locale, particolari e speciali precauzioni e sono puntualmente monitorate le attività che direttamente o indirettamente possono interessare le aree protette.

Consapevoli dell'importanza della tematica, nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 è stato inserito uno specifico obiettivo che consiste nell'avvio di un progetto a livello Gruppo per analizzare i potenziali impatti dei nostri processi produttivi sulla biodiversità, al fine di individuare eventuali opportunità di miglioramento.

I siti produttivi di Muggiano (per una superficie di 147.000 m2), Riva Trigoso (per una superficie di 173.000 m2) e Sestri Ponente (per una superficie di 237.500 m2) si trovano all'interno dell'Area Protetta Marina Internazionale – Santuario dei Mammiferi Marini.

Il sito produttivo di Marghera (per una superficie di 370.000 m2) è ubicato all'interno del sito UNESCO - Venezia e la sua Laguna.

Negli Stati Uniti Fincantieri Marinette Marine è posizionato in prossimità del fiume Menomonee, in Wisconsin (per una superficie di 165.500 m2), un'area da tutelare per la qualità delle acque, dei terreni acquitrinosi e dell'ecosistema di flora e fauna acquatica presente.

Per quanto riguarda il gruppo VARD, il cantiere di Tulcea, in Romania (per una superficie di circa 750.000 m2), è adiacente all'area del delta del Danubio, protetta dall'UNESCO. La certificazione ISO 14001 garantisce l'attuazione delle cautele necessarie alla salvaguardia del sito.

Vard Promar, in Brasile, occupa una superficie di circa 800.000 m2, in parte (250.000 m2) adiacente alla foresta delle mangrovie, considerata bioma dal WWF, una delle quattordici aree in cui viene suddiviso il globo terrestre, caratterizzate da particolari forme dominanti di vegetazione e clima. Anche in questo caso vengono attuate particolari e speciali precauzioni in accordo con la legislazione locale.

Biodiversità

  • onerosi durante il ciclo di vita;
  • la riduzione dell'inquinamento acustico; impianti di raccolta e depurazione.

  • nuovi impianti a tecnologia LED a basso consumo;

  • riormente le condizioni dell'ambiente di lavoro.
Il Gruppo Fincantieri
€5,7mln
Investimenti ambientali
nel 2023
€5,3 mln nel 2022
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Nel 2023 Fincantieri ha consolidato il proprio impegno nell'attuazione di interventi finalizzati al migliora
mento continuo degli impatti della propria attività sugli aspetti sociali e ambientali. I principali interventi
hanno riguardato:

il proseguimento nelle attività gestionali e impiantistiche per l'allineamento degli standard di Monfal
cone a quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);

l'ottimizzazione dei consumi energetici in tutte le unità operative del Gruppo, anche attraverso la gra
duale sostituzione dei sistemi di illuminazione con nuovi impianti più moderni, più efficienti e meno
onerosi durante il ciclo di vita;

l'introduzione di strumenti per il monitoraggio dei consumi idrici e per la riduzione degli sprechi;

il miglioramento ed efficientamento degli impianti di aspirazione fumi;

la riduzione dell'inquinamento acustico;

il miglioramento degli impianti di captazione delle acque di processo attraverso l'acquisto di nuovi
impianti di raccolta e depurazione.
Nel 2023 il cantiere su cui si sono concentrati i maggiori interventi ambientali è stato quello di Muggiano
per quanto concerne principalmente i seguenti ambiti:

continuazione nella progressiva sostituzione degli impianti di illuminazione di vecchia generazione con
nuovi impianti a tecnologia LED a basso consumo;
Sostenibilità Sociale

insonorizzazione delle aree dedicate alle attività che producono maggior inquinamento acustico;

proseguimento nella graduale sostituzione degli impianti di estrazione fumi al fine di migliorare ulte
riormente le condizioni dell'ambiente di lavoro.
Si segnala inoltre che, in aggiunta agli investimenti strettamente ambientali sopra richiamati, siamo co
stantemente impegnati nell'investire in soluzioni tecnologiche all'avanguardia e a basso impatto ambientale
per la sostituzione delle attrezzature meno performanti presenti nelle nostre unità operative, oltre che nello
sviluppo di iniziative per migliorare il welfare sociale delle nostre persone.
Investimenti in efficientamento energetico: per quanto riguarda la riduzione dei consumi energetici, stiamo
proseguendo nel robusto piano di sostituzione dei corpi illuminanti a tecnologia alogena con nuovi impianti
a tecnologia LED, avviato negli anni precedenti che, nel 2023 ha interessato principalmente i cantieri di
Muggiano, Riva Trigoso, Marghera, Palermo e Sestri. Ulteriori significativi interventi in tale ambito sono
previsti nel 2024.
Altri investimenti per la riduzione degli impatti ambientali: importanti interventi per la riduzione degli im
patti ambientali si sono concentrati a (i) Palermo con il refitting delle capannette di sabbiatura e pittura
zione e la realizzazione di un nuovo deposito temporaneo rifiuti e a (ii) Marghera con la prosecuzione della
realizzazione di un nuovo impianto per il trattamento delle acque di prima pioggia. Inoltre, a Riva Trigoso è
proseguita la realizzazione del nuovo deposito per rifiuti pericolosi.
Sostenibilità Ambientale e Climate Change
Investimenti per la salute dei lavoratori: Fincantieri continua annualmente ad investire per migliorare le
condizioni di lavoro all'interno delle proprie unità operative. In tale contesto, nell'anno 2023 si segnala la
prosecuzione nel cantiere di Monfalcone delle attività inerenti l'AIA e nel cantiere di Ancona l'adeguamento
dei sistemi di aspirazione fumi.

Investimenti sostenibili

Fincantieri ha sempre profuso il proprio impegno nell'estendere anche alle proprie società controllate le iniziative a tutela dell'ambiente e della sicurezza dei lavoratori, promuovendo costantemente interventi in ottica di efficienza energetica e fornendo supporto durante la fase di implementazione dei progetti. In tale contesto, si riportano qui di seguito, a titolo esemplificativo, alcune iniziative sviluppate nel 2023 da società del Gruppo:

  • ulteriore miglioramento delle aree esterne della sede di Fincantieri Infrastructure in linea con quanto previsto dalle normative ambientali (AUA);
  • continuazione nella progressiva sostituzione dei corpi illuminanti di vecchia generazione con nuovi a tecnologia LED nelle officine produttive del cantiere di Vard Tulcea.

A partire dal 2021, con la finalità di integrare all'interno del processo di valutazione degli investimenti l'analisi dell'impatto ambientale e sociale delle iniziative, è stato introdotto nel Gruppo Fincantieri l'utilizzo della Linea guida per la valutazione degli investimenti secondo principi di sostenibilità. Tali principi vengono applicati alle valutazioni degli investimenti dell'intero Gruppo Fincantieri, incluse le società controllate.

In particolare, la valutazione di sostenibilità viene effettuata attraverso l'utilizzo di una specifica score-card che misura oltre 20 parametri ESG (ad esempio efficienza energetica, riflessi sulla salute e sicurezza dei lavoratori, reputazione dell'Azienda) che possono essere influenzati o meno dall'investimento. Per ciascun parametro viene calcolato uno "score ESG" che dipende:

  • dalla rilevanza del parametro stesso rispetto alle politiche aziendali e agli impegni assunti nel Piano di Sostenibilità del Gruppo;
  • dalla magnitudo con cui si prevede che l'investimento andrà ad impattare sul valore del parametro.

Dalla somma degli score ESG relativi ai parametri inseriti nella score-card risulterà pertanto un punteggio ESG complessivo dell'iniziativa, che sarà una delle dimensioni di valutazione utilizzata per comparare le diverse alternative di investimento.

I parametri ESG e la rispettiva rilevanza vengono aggiornati annualmente, al fine di garantire un costante allineamento rispetto alle politiche aziendali e agli impegni assunti nel Piano di Sostenibilità del Gruppo.

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Il Gruppo Fincantieri

La nostra attività determina ricadute indirette sull'ambiente, in particolare attraverso i prodotti che realizziamo, la catena di approvvigionamento e le collaborazioni che instauriamo.

La transizione ecologica e quella digitale sono i due pillar strategici del Piano Industriale 2023-2027 perché Fincantieri vuole avere un ruolo di abilitatore nella strategia di decarbonizzazione e contribuire al contrasto al cambiamento climatico tramite la progettazione e realizzazione di prodotti e servizi ecosostenibili

Tecnologia per il clima

Il mondo della navigazione, che sia crocieristico, mercantile o militare, sta attraversando un processo evolutivo all'insegna dei principi della sostenibilità e dell'economia circolare. Per noi questo scenario è già una realtà consolidata, e con i nostri progetti stiamo letteralmente ridisegnando lo scenario futuro della navigazione, a livello strategico e tecnologico. Le navi in costruzione sono sempre più simili ad una grande città galleggiante iperconnessa, energeticamente autosufficiente, più leggera e a propellente "verde" o ibrido, capace di riciclare fino al 90% dei rifiuti prodotti. Con le tecnologie già normalmente applicate oggi siamo in grado di recuperare termicamente fino al 20% dell'energia contenuta nel combustibile. Gli interventi di efficientamento introdotti recentemente negli impianti non propulsivi di bordo, hanno consentito di ottenere ulteriori riduzioni dei consumi. Per esempio, su una nave da circa 130.000 GRT (Gross Registered Tonnage) si riescono a ridurre fino a 1.200 tonnellate di combustile all'anno, che corrispondono circa al 7% dei consumi annuali della nave per tali impianti.

Navi ecosostenibili

Al fine di rispondere alle normative sempre più stringenti in tema ambientale, l'industria crocieristica, che produce circa il 2,8% delle emissioni del trasporto marittimo (IMO – 2020), è fortemente impegnata nell'adozione di politiche indirizzate alla minimizzazione dell'impatto ambientale; si tratta di uno sforzo congiunto messo in

atto sia dalle compagnie crocieristiche che dai costruttori.

Il quadro normativo, attraverso regolamenti a livello globale e locale, impone una progressiva rapida riduzione delle emissioni in aria e in acqua. La riduzione dell'impatto ambientale è divenuto uno dei driver più importanti per la progettazione e l'innovazione nel campo delle navi da crociera. In particolare, l'International Maritime Organization (IMO), che in campo navale sovrintende ai regolamenti in tema di sicurezza e ambiente, ha rivisto nel luglio 2023 gli obiettivi di riduzione dell'intensità media di CO2 per tonnellata/miglio rispetto al 2008:

  • -30% entro il 2025;
  • -40% entro il 2030;

• -70% entro il 2040.

Un ulteriore obiettivo è il raggiungimento dell'obiettivo Net Zero entro il 2050. Per raggiungere tali obiettivi l'IMO ha imposto che nel 2030 almeno il 5% dei combustibili utilizzati nel settore marittimo abbia emissioni pari o prossime allo zero e ha definito una linea guida per la Life Cycle Assessment (LCA) dei combustibili, che permette di usare un diverso approccio per il calcolo delle emissioni di CO2, chiamato Well-to-Wake (WtW),

ovvero "dal pozzo alla scia".

Navi da crociera

La nuova linea guida IMO: approccio Well-to-Wake (WtW)

Nel 2018 l'IMO ha definito un approccio per il calcolo delle emissioni di GHG che valutava solamente quelle generate dopo il caricamento del combustibile sulla nave, chiamato Tank-to-Wake (TtW) ovvero dal "serbatoio alla scia". Nel 2023, al fine di attuare un programma di adozione efficace di carburanti alternativi a basse emissioni di carbonio, l'IMO ha sviluppato una linea guida che definisce un nuovo approccio per il calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra durante tutto il ciclo di vita del combustibile denominato Well-to-Wake (WtW). L'approccio WtW, ovvero dal "pozzo alla scia", considera sia le emissioni TtW sia le emissioni Well-to-Tank (WtT) ovvero quelle derivanti dall'acquisizione della materia prima, dalla produzione, dal trasporto, dallo stoccaggio e dal bunkeraggio del combustibile. Questo nuovo approccio permette di calcolare i benefici di decarbonizzazione (assorbimento/eliminazione di CO2) che possono derivare dall'utilizzo di combustibili sintetici da fonti rinnovabili.

In ambito europeo gli obiettivi di decarbonizzazione sono analoghi. Tramite il regolamento Maritime FuelEU l'Unione Europea si pone l'obiettivo di ridurre l'intensità media di CO2 dell'80% nel 2050 rispetto ai livelli del 2020. Tale normativa spinge le navi che transitano nei porti europei ad usare combustibili a zero emissione di carbonio oppure sintetizzati tramite energia da fonti rinnovabili.

La maggiore ambizione che le ultime normative internazionali hanno posto in essere trova pieno riscontro nei target che ci siamo impegnati a raggiungere per il settore cruise all'interno del nostro Piano di Sostenibilità 2023-2027.

Fonte: IMO Guidelines on life cycle GHG intensity of marine fuels.

Fincantieri.

Le nostre navi rappresentano un riferimento tecnologico non solo a livello europeo ma anche mondiale e si caratterizzano per la presenza delle più avanzate tecnologie in ambito di risparmio energetico, riduzione delle emissioni, elevate performance e alta qualità delle soluzioni tecniche adottate.

In particolare, seguiamo tutte le best practice internazionali tese a minimizzare l'impatto ambientale della nave durante tutto il suo ciclo di vita.

In un contesto di mercato che prevede di raggiungere l'obiettivo Net Zero cruise entro il 2050 il Gruppo si è impegnato e sta lavorando, compatibilmente con la disponibilità tecnologica, normativa e delle infrastrutture per anticiparlo, con obiettivo interno al 2035. Questa sfida prevede il coinvolgimento di tutte le parti interessate fornitori, clienti, enti di bandiera, autorità portuali e gli altri attori coinvolti.

La Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da navi (MARPOL) mira a prevenire e ridurre al minimo l'inquinamento accidentale e quello prodotto da operazioni di routine. La MARPOL Annex VI declina le norme con cui calcolare e verificare la rispondenza ai limiti stabiliti per l'efficienza energetica progettuale delle navi, sia delle unità di nuova costruzione (Energy Efficiency Design Index - EEDI) sia di quelle già operative (Energy Efficiency Existing Ship Index - EEXI).

Valori più bassi degli indici corrispondono ad un'efficienza energetica maggiore. La normativa impone valori decrescenti nel tempo. Le nostre navi anticipano, in diversi casi, anche i valori EEDI.

Per le unità già in esercizio, la controllata Cetena ha sviluppato uno strumento software di supporto alle decisioni e di monitoraggio delle performance energetiche, finalizzato a identificare le best practice per ottimizzare l'efficienza energetica operativa, fornire consulenze di assessment e di efficientamento energetico specifiche, oltre che supportare le attività di familiarizzazione e training dell'equipaggio. Il software è già stato installato, su richiesta di alcuni armatori, sulle prime navi.

Di seguito un grafico che rappresenta i punteggi dell'EEDI ottenuti dalle navi da crociera di Fincantieri consegnate o in consegna negli anni 2022-2027 rispetto alle prescrizioni della normativa sui valori dell'indice, rappresentate come curve per fasi temporali.

Risparmio energetico e riduzione delle emissioni

EEDI per le navi da crociera in consegna da Fincantieri nel periodo 2022-2027

EEDI PER LE NAVI DA CROCIERA IN CONSEGNA DA FINCANTIERI NEL PERIODO 2022 - 2027

FASE 0 FASE 1

FASE 2 FASE 3

SHIP 14

SHIP 21

EEDI PER LE NAVI DA CROCIERA IN CONSEGNA DA FINCANTIERI NEL PERIODO 2022 - 2027

SHIP 15 SHIP 16

SHIP 19

SHIP 20

SHIP 2

SHIP 5

rsa: distribution and commercial use strictly prohibited
---------------------------------------------------------- -- -- --

SHIP 8

SHIP 9

SHIP 10

SHIP 11

SHIP 25

SHIP 27

FASE 0 - 1 GEN. 13 / 13 DIC. 14 FASE 1 - 1 GEN. 14 / 31 DIC. 19 FASE 2 - 1 GEN. 20 / 31 MAR. 22 FASE 3 - 1 APR. 22 / IN AVANTI

REFERENCE LINE VALUE (GCO2/(GRT X NM)

5

7

9

11

13

15

17

19

15

SHIP 24

In particolare, abbiamo validato e applicato sulle nostre navi una serie di iniziative, comprese nella procedura aziendale Progettazione Ecosostenibile, finalizzate anche al risparmio energetico e alla riduzione dell'inquina-

mento atmosferico.

La MARPOL richiede, inoltre, una progressiva riduzione delle emissioni di gas nocivi, in particolare ossidi di zolfo (SOx) e ossidi di azoto (NOx). I vincoli sono crescenti nel tempo e sono particolarmente rigorosi per le aree denominate Emission Control Area (ECA), che identificano in generale gli ecosistemi più vulnerabili, in cui sono applicati i valori più stringenti di riduzione delle emissioni nocive e coincidono con i principali contesti operativi dell'industria crocieristica. La legislazione europea (Direttiva 2012/33/UE) fissa ulteriori limiti di emissione in particolare nelle aree portuali, poiché limitrofe a zone intensamente abitate. Per rispondere alla sfida di riduzione delle emissioni, Fincantieri sta implementando o sperimentando diverse tecnologie green di seguito descritte.

La configurazione attualmente più utilizzata per la riduzione delle emissioni si basa su motori diesel di ultima generazione abbinati all'installazione di sistemi di depurazione dei fumi nei sistemi di scarico. L'altra modalità che sta progressivamente affermandosi è la sostituzione dei combustibili tradizionali con il gas naturale liquefatto (LNG) di indubbio vantaggio in termini di impatto emissivo. Il gas naturale liquefatto Soluzioni per l'abbattimento delle emissioni nocive in aria Impatto emissivo per tipologia di alimentazione

Alcuni esempi di soluzioni energy saving Riduzione consumi per nave
da c.a. 130.000 GRT (t combustibile/anno)
Applicazione fan coil in cabine 290 t/anno
Applicazione fan coil in aree pubbliche 160 t/anno
Sistemi di regolazione a velocità variabile per motori elettrici 220 t/anno
Ottimizzazione "Heat recovery system" 270 t/anno
Ritaratura sistema generazione acqua potabile 48 t/anno
Incremento classe energetica motori elettrici 75 t/anno
Illuminazione LED e ad alta efficienza e controllo automatico illuminazione 130 t/anno

Il calcolo della riduzione dei consumi è basato su valori medi di risparmio per le varie iniziative di risparmio energetico.

I valori delle emissioni sono riferiti ai limiti imposti dal regolamento MARPOL.

Soluzioni per l'abbattimento delle emissioni nocive in aria Impatto emissivo per tipologia di alimentazione
Depurazione fumi di scarico Propulsione a LNG/Dual fuel Emissioni (ciclo diesel) Heavy fuel oil LNG
Riduzione NOx: Marmitta catalitica CO2 (g/KWh) 560 430
in cui gli ossidi di azoto sono fatti
reagire con urea in un processo ad
alta temperatura ottenendo azoto
puro (N2) e vapore acqueo
Riduzione NOx e SOx:
soluzione per le future nuove
costruzioni
SOx (g/KWh) 0,9 0,006
Riduzione SOx: Scrubbers
torri di lavaggio dei fumi
NOx (g/KWh) 10,47 2,5

Il Gruppo Fincantieri

Tuttavia, le nuove tecnologie richiedono la gestione di alcune criticità: in generale, si può evidenziare che le più recenti soluzioni tecnologiche unitamente agli impianti introdotti per la protezione dell'ambiente occupano volumi precedentemente destinati al carico pagante. Con riferimento al LNG, c'è da rilevare che la sistemazione a bordo dei serbatoi (in aggiunta alle casse per il combustibile liquido) e l'installazione dei relativi sistemi operativi e di sicurezza, comportano una riduzione significativa dello spazio utile. Inoltre, lo sviluppo di un sistema logistico in grado di assicurare la disponibilità di LNG, inclusi i sistemi di stoccaggio intermedio e di bunkeraggio, in tutte le principali destinazioni crocieristiche è tuttora in una fase di sviluppo, circostanza che limita l'area di operatività delle nuove navi.

Il futuro è proiettato verso l'applicazione delle fuel cell, dispositivi di conversione elettrochimica che gene-

rano energia elettrica e calore combinando un combustibile (tipicamente idrogeno, metanolo o metano) e un comburente (ossigeno) in assenza di combustione, tecnologia che, di fatto, non produce sostanze inquinanti. Dopo la fase iniziale di sviluppo legata all'esplorazione spaziale e al campo militare (sommergibili), si stanno diffondendo applicazioni terrestri per la generazione di energia elettrica e propulsione (auto e treni prototipali alimentati con fuel cell). L'Azienda ha avviato un laboratorio di ricerca, in collaborazione con l'Università di Trieste, per testare impianti di generazione basati su differenti tipologie di celle a combustione. Le fuel cell sono una tecnologia matura, ma i sistemi in circolazione non sono in grado di generare una potenza dell'ordine delle decine di megawatt, che è quella necessaria per alimentare le grandi unità. Su una nave da crociera, infatti, sono installate potenze che vanno dai 40 agli 80 megawatt, di cui un terzo sono dedicati alla parte alberghiera sviluppare una potenza dell'ordine di qualche megawatt.

e due terzi alla propulsione. Gli attuali sistemi a fuel cell in fase di adattamento per usi marini sono in grado di

Il mercato marino sta richiedendo sempre maggiore attenzione ai combustibili alternativi che possono portare ad un beneficio in termini di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.

In questo ambito Fincantieri sta sviluppando navi che possano essere alimentate anche a metanolo e ammo-

Il metanolo è un combustibile pulito con basse emissioni di SOx, NOx e PM, che nello scenario Well-to-Wake potrebbe consentire di ottenere emissioni quasi nulle di CO2, tramite l'uso di bio-metanolo o di e-metanolo. A tal fine sia in ambito cruise che offshore alcuni armatori hanno già richiesto la predisposizione dei motori al

niaca. consumo di questi combustibili oltre a quello tradizionale. Net Zero richiesto dall'IMO.

L'ammoniaca è un combustibile carbon free, ovvero durante il processo di combustione non viene emessa CO2. Utilizzando solamente risorse rinnovabili anche nella fase di produzione dell'ammonica e non fonti fossili (ammoniaca verde), il suo impatto nello scenario Well-to-Wake risulta di zero emissioni raggiungendo l'obiettivo

Mentre a livello di progettazione e realizzazione di navi alimentate anche ad ammoniaca siamo riusciti a soddisfare le richieste dei nostri clienti, le normative sull'ammoniaca sono in continuo aggiornamento e tale combustibile non è ancora disponibile in quantità o distribuito capillarmente.

Un'altra tecnologia su cui stiamo investendo riguarda le batterie al litio. A tal fine abbiamo costituito la società Power4Future che si occupa di tutto il processo produttivo delle batterie al litio: dalla progettazione di celle, agli ioni di litio, all'assemblaggio, fino ad arrivare alla commercializzazione e ai servizi di post-vendita. Le batterie, oltre ad alimentare le navi che coprono brevi distanze, potranno anche contribuire ad azzerare le emissioni in porto in assenza di cold ironing. Fincantieri lo ha sperimentato già qualche anno fa, installando un impianto di mega batterie a litio per alimentare i due traghetti gemelli del gruppo Grimaldi, Cruise Roma e Cruise Barcelona, evitando così di mettere in funzione i generatori diesel durante le soste nei porti.

La ricerca sulle celle a combustibile

Metanolo e ammoniaca

Batterie al litio

Utilizzo dei moduli batterie

• o per imbarcazioni destinate a brevi e ripetitivi percorsi fra due stazioni di carica;

In via esclusiva sosta in porto o in rada;
Ad integrazione della potenza elet
trica fornita da altri sistemi
di generazione

nei momenti di massima richiesta di potenza;
generatori;
allo scopo di evitare blackout.

• a supporto delle rapide variazioni di potenza, in particolare quando associate a sistemi generativi caratterizzati da ridotte capacità di presa/rilascio di carico in tempi brevi quali le celle a combustibile;

• per supportare situazioni specifiche (quali la manovra) mantenendo in servizio un numero inferiore di

L'idrogeno, oltre all'ammoniaca, è un'altra soluzione che potrà consentire al settore del trasporto marittimo di azzerare le proprie emissioni, ma il percorso è ancora lungo trattandosi di tecnologie in via di sviluppo.

Occorre individuare le fonti energetiche più adatte a ciascun tipo di trasporto marittimo tenendo conto dei relativi vincoli (ad esempio bassa densità energetica, limitata disponibilità, difficoltà di immagazzinamento e trasporto, potenziale tossicità/pericolosità). È necessario progettare, sperimentare, implementare sistemi idonei a tali forme di generazione d'energia (dai motori endotermici alle fuel cell) e gli impianti connessi. Infine, è indispensabile promuovere lo sviluppo delle relative normative di sicurezza e definire le condizioni per permettere che le nuove tecnologie diventino economicamente autosostenibili, garantendo lo sviluppo delle infrastrutture per la produzione, distribuzione e stoccaggio.

Fincantieri è entrata a far parte del partenariato pubblico-privato avviato dalla Commissione Europea e dalla Waterborne Technology Platform per decarbonizzare il trasporto su acqua. L'obiettivo è quello di presentare soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi nel settore marittimo entro il 2030, rendendo il trasporto su acqua completamente privo di emissioni entro il 2050. Il progetto è finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon Europe. Uno dei problemi dell'idrogeno applicato al trasporto marittimo è l'assenza di una normativa che espliciti come progettare una nave propulsa a idrogeno e come possa essere messa in mare: non esiste ancora un quadro normativo per determinare le regole costruttive.

Il cammino verso l'idrogeno

Il laboratorio galleggiante ZEUS

Realizzazione e ordini di navi con nuove tecnologie

In collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e le Università di Genova, Napoli e Palermo, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico italiano abbiamo sviluppato ZEUS – Zero Emission Ultimate Ship, un'unità navale sperimentale lunga circa 25,6 metri alimentata a idrogeno tramite fuel cell e dotata di una batteria a ioni di litio per la navigazione in mare, prima nel suo genere al mondo. L'imbarcazione è stata consegnata a ottobre 2022 ed è certificata dal Registro Italiano Navale. ZEUS rappresenta un vero e proprio laboratorio galleggiante, finalizzato ad acquisire informazioni sul comportamento nell'ambiente reale delle fuel cell, dispositivi elettrochimici che permettono di ottenere energia elettrica direttamente dall'idrogeno senza processo di combustione termica. La nave è dotata di un apparato ibrido, con due generatori diesel e due motori elettrici, come sistema di propulsione convenzionale. A questo si aggiungono un impianto di fuel cell di 130 kW, alimentato da circa 50 kg di idrogeno contenuti in 54 bombole a idruri metallici, secondo tecnologie già in uso sui sommergibili, e un sistema di batterie a ioni di litio, che insieme consentiranno un'autonomia di circa 8 ore di navigazione a zero emissioni alla velocità di circa 7,5 nodi.

Negli ultimi anni gli ordini di navi a ridotto impatto ambientale hanno subìto un'accelerazione, in particolare quelli di navi a dual-fuel con propulsione primaria a LNG. In passato, Fincantieri ha già realizzato un traghetto speciale per il Canada con propulsione a LNG. In particolare:

  • è stata varata a Monfalcone la Sun Princess, la prima nave da crociera alimentata principalmente a LNG della flotta Princess Cruises, brand del gruppo Carnival. Con 175.500 tonnellate di stazza lorda e la possibilità di ospitare circa 4.300 passeggeri, questa è la nave più grande finora costruita in Italia. La sua consegna è prevista nel primo trimestre del 2024 e quella della sua gemella nel 2025;
  • sempre a Monfalcone è in costruzione per la compagnia Tui Cruises (joint venture tra i gruppi Tui AG e Royal Caribbean Cruises) la nave Mein Schiff Relax, la prima di 2 navi da crociera da circa 160.000 tonnellate di stazza lorda di nuova concezione dual-fuel (LNG e Marine Gas Oil). La consegna è prevista nel 2024 e 2026. Le unità saranno dotate anche della connessione per l'alimentazione da terra elettrico da terra che potrà garantire un funzionamento quasi privo di emissioni mentre si trova in porto.

Nel corso del 2023 l'evoluzione nel comparto delle navi "green" si è arricchita di ulteriori ordini:

  • MSC ha confermato a Fincantieri l'ordine di altre due navi per il brand di lusso Explora Journeys. Explora V e VI alimentate da LNG. Esse saranno le prime alimentate anche a idrogeno e dotate di sistemi di cattura del carbonio, confermando l'impegno a raggiungere zero emissioni di carbonio entro il 2050;
  • Four Seasons ha siglato un contratto per la costruzione della seconda nave da crociera extra lusso, con consegna prevista per la fine del 2026, caratterizzata dall'impiego di combustibili alternativi e celle a combustibile a supporto dei motori principali.

Tra i nostri obiettivi c'è quello di azzerare le emissioni in porto entro il 2030. Durante la sosta in banchina i motori a propulsione vengono spenti, ma per garantire l'erogazione dei servizi a bordo vengono utilizzati motori diesel ausiliari, che comportano un elevato consumo di combustibile ed emissione di gas di scarico.

La soluzione è il cosiddetto cold ironing, il sistema di elettrificazione delle banchine che permette la trasmissione dell'energia elettrica a bordo nave direttamente da terra e, conseguentemente, lo spegnimento dei motori durante l'ormeggio in porto. Oltre alla riduzione delle emissioni inquinanti, l'erogazione di energia dalla rete favorisce la diminuzione dell'inquinamento acustico e migliora il comfort a bordo nave durante la sosta in porto. Il maggior limite del cold ironing è rappresentato dai costi di investimento. Infatti, tale tecnologia necessita sia dell'elettrificazione della banchina, sia dell'installazione di sistemi appropriati a bordo nave.

Zero emissioni in porto: il cold ironing

EMARKET
SDIR
CERTIFIED

VARD ha consegnato diverse unità navali di piccola/media dimensione dotate di batterie elettriche a copertura totale o parziale del fabbisogno energetico ed è impegnata a sperimentare ulteriori soluzioni innovative. In particolare:

da terra e sono predisposte per il futuro utilizzo dell'ammoniaca verde come combustibile alternativo, oltre ad essere dotate della tecnologia

  • ha consegnato la Rem Power, una Commissioning Service Operation Vessel (CSOV) dotata di un sistema di propulsione ibrido con diesel generatori e batterie, progettato per avere la massima flessibilità ed efficienza durante le operazioni. Nella nave sono stati preservati gli spazi sufficienti per future modifiche per accogliere fonti di energia a zero emissioni nette;
  • sta ultimando gli allestimenti della prima delle 8 navi robotizzate multi-funzione per l'operatore Ocean Infinity. Le unità possono essere azionate delle celle a combustibile;
  • ha firmato un contratto per una nave posacavi ibrida con l'azienda leader giapponese Toyo Construction. La nave con una lunghezza di 150 metri, una larghezza di 28 metri e una capacità di trasporto di cavi pari a 9.000 tonnellate, sarà consegnata nel secondo trimestre del 2026.
  • costruirà nuove navi speciali ibride CSOV per i parchi eolici offshore, predisposte per operare con il metanolo verde, per il consorzio Windward Offshore e per North Star. Le prime consegne sono previste nel 2025.

Sarà dotata di un grande gruppo di batterie, una connessione per l'alimentazione da terra e un sistema all'avanguardia di gestione dell'energia;

Allegati

Sostenibilità Sociale

Il trattamento dei rifiuti è regolato dalla MARPOL:

  • Annex I Prevenzione dell'inquinamento da oli minerali;
  • Annex IV Prevenzione dell'inquinamento da liquami;
  • Annex V Prevenzione dell'inquinamento da rifiuti prodotti a bordo.

Regolamenti ancora più stringenti, in vigore in aree a spiccata vocazione crocieristica ed ecosistema vulnerabile, quali l'Alaska e il Baltico, determinano le caratteristiche delle navi da crociera di ultima generazione. In queste zone possono essere scaricate in mare (a certe condizioni) solo acque batteriologicamente e chimicamente pure, con contenuto di idrocarburi estremamente basso. Ogni altro residuo deve essere stoccato a bordo e scaricato in porto per ulteriore trattamento.

Di seguito è riportato uno schema che rappresenta i processi di trattamento, differenziazione e smaltimento dei rifiuti prodotti a bordo.

I regolamenti IMO per la depurazione dell'acqua di zavorra, l'International Convention for the Control and Management of Ships' Ballast Water and Sediments (BWM 2004), impongono alle navi di sterilizzare le acque di zavorra prima di scaricarle, per evitare la contaminazione con specie provenienti da ecosistemi diversi. A tal fine i sistemi installati a bordo permettono di minimizzare gli impatti sulla biodiversità e sull'inquinamento, in modo da rispettare oltre alla normativa IMO, anche la normativa United States Coast Guard (USCG).

Il mercato delle navi militari, fortemente influenzato da una continua richiesta di incremento degli standard di efficacia nel comparto internazionale della Difesa, rappresenta un settore sempre più impegnativo. Siamo un player di riferimento per molte Marine Militari capace di affrontare tutte le sfide che si presentano grazie alla consolidata esperienza nel settore della progettazione: il know-how che possediamo ci ha permesso di consegnare dal 1990 più di 100 navi militari.

Una competenza solida e matura che ci ha consentito di coniugare lo sviluppo di piattaforme dalle elevate performance operative con l'applicazione di soluzioni mirate al contenimento degli impatti ambientali.

Grazie all'adozione di un processo per la progettazione ecosostenibile e ad una crescente sensibilità sui temi dell'ecologia manifestata delle Marine Militari, siamo potuti intervenire in vari ambiti adottando soluzioni volte alla riduzione degli impatti ambientali. Da svariati anni collaboriamo con la Marina Militare italiana focalizzando l'attenzione su questa tematica già in fase di progetto preliminare. Le nuove unità, alcune già in servizio effettivo, sono caratterizzate da scelte progettuali volte al contenimento dell'impatto ambientale per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, i consumi di combustibile, il trattamento delle acque reflue, l'utilizzo di particolari trattamenti di preservazione della carena e la possibilità, per alcune particolari unità di prossima consegna, di intervenire per circoscrivere un tratto di mare contaminato, con possibilità di raccogliere e stivare a bordo le sostanze inquinanti.

Per la generazione di energia elettrica, sfruttando l'esperienza ultradecennale dei sommergibili, sono in corso studi per l'impiego delle fuel cell sulle navi militari. Questi studi potranno avvalersi anche dei risultati derivanti dall'utilizzo della nave ZEUS.

Trattamento e stoccaggio rifiuti solidi e liquidi

Trattamento acqua di zavorra

Navi militari

Rifiuti solidi Rifiuti liquidi

raccolta, deumidificazione, trattamento rifiuti

sorting e riciclaggio rifiuti hotel;

compattazione e/o incenerimento (ove consentito) dei rifiuti solidi;

pellettizzazione, stoccaggio dei residui per successivo sbarco in porto.

trattamento fisico e biologico (in linea con i migliori standard ter
restri) di tutte le acque reflue di bordo (acque nere, acque grigie,
effluenti di cucine e lavanderie);

stoccaggio delle acque depurate;

ispessimento ed essicazione fanghi residui per successivo sbarco
in porto.

Trattamento acqua di zavorra

• Sistemi di trattamento dell'acqua di zavorra di ultima generazione, basati sul pre-filtraggio del plancton e sulla successiva sterilizzazione con raggi ultravioletti.

Il tema è affrontato introducendo criteri di risparmio energetico sviluppati prevalentemente nella disciplina dell'architettura navale, ovvero selezionando motori endotermici (sia motori di propulsione che motori per generazione di energia) con appropriate soluzioni tecnologiche e selezionando materiali ad alta efficienza energetica o con alto rendimento di trasmissione termica.

Per contro, le particolari caratteristiche delle unità militari e le conseguenti soluzioni impiantistiche ottimizzate per conseguire le performance di missione non consentono, ad oggi, l'introduzione di impianti/sistemi per il

recupero dell'energia.

EMARKE
SDIR
CERTIFIED

* Profilo d'impiego: 50.000 miglia nautiche/anno.

* Profilo d'impiego: 30.000 miglia nautiche/anno.

Risparmio energetico e riduzione delle emissioni

Aree di intervento per la riduzione delle emissioni Riduzioni delle emissioni nave militare combattente da 6.000 t
di dislocamento*
CO2 [t/anno] NOx [t/anno]
Ottimizzazione forme linee di carena
Introduzione luci a LED
Pitturazione delle sovrastrutture con pitture a basso assorbimento solare ~ 2.000 ~ 40
Isolazione aree interne ottimizzata
Aree di intervento per la riduzione delle emissioni Riduzioni delle emissioni nave ausiliaria da 27.000 t
di dislocamento*
CO2 [t/anno] NOx [t/anno]
Ottimizzazione forme linee di carena
Introduzione luci a LED
Pitturazione delle sovrastrutture con pitture a basso assorbimento solare ~ 3.500 ~ 115
Isolazione aree interne ottimizzata

Introduzione luci a LED

Isolazione aree interne ottimizzata

Nell'ambito dell'impegno per la preparazione della proposta di Partnership Europea, nel quadro di Horizon Europe, Zero-emission Waterborne Transport, promossa dalla piattaforma tecnologica europea Waterborne Technology Platform (TP), la Divisione Navi Militari collabora all'ambizioso obiettivo di fornire e dimostrare soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050. In particolare, per dare attuazione all'iniziativa, abbiamo indirizzato il nostro processo di Ricerca e Innovazione su uno dei tre pilastri fondamentali "Environment" con focus sull'ecosostenibilità e l'efficienza energetica dei mezzi navali.

Di seguito due progetti sui quali ci stiamo focalizzando:

• PIAQUO - Practical Implementation of AQUO: progetto cooperativo finanziato dal programma europeo LIFE, che si propone di ridurre il problema del rumore subacqueo e il suo impatto sull'ecosistema marino mediante l'ottimizzazione delle eliche e lo sviluppo di un modello di autovalutazione in tempo reale; • Sustainable Ship Design Program: progetto che ha introdotto e convalidato un approccio olistico ai temi di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti nella progettazione navale, anche attraverso

  • un attento controllo dell'Energy Efficiency Design Index.

Allegati

Per quanto riguarda il trattamento e stoccaggio dei rifiuti solidi, le soluzioni tecnologiche adottate sono affidate ai converter. L'utilizzo di tali macchinari permette di essiccare e sterilizzare i rifiuti; la conseguente riduzione in volume e in peso e il successivo imballaggio automatico sottovuoto consentono di aumentare la ritenzione a bordo. I moderni converter adottati consentono performance di riduzione di volume pari al 70% e riduzione in peso pari al 30%.

Per i rifiuti liquidi abbiamo adottato soluzioni tecnologiche in linea con le normative internazionali già in uso per le navi mercantili:

  • IMO MEPC 227 (62) per il trattamento delle acque grigie e nere;
  • IMO MEPC 107 (49) per il trattamento delle acque di sentina.

Le acque grigie e nere sono convogliate in apposite unità di trattamento fisico e chimico che consentono la macerazione dei solidi in sospensione e la riduzione, attraverso processi aerobici, dei contenuti di Total Suspended Solid (TSS), Biochemical Oxigen Demand (BOD) e Chemical Oxigen Demand (COD). Il processo prevede anche la disinfezione a mezzo di sistemi a lampade UV.

I sistemi adottati sono in grado di raggiungere valori di BOD pari a 25 mg/l e valori di COD pari a 125 mg/l. Le acque di sentina sono trattate da unità di separazione dei residui inquinanti derivanti da sversamenti accidentali. Il sistema si basa su processi fisici di riduzione della viscosità e successivo assorbimento a mezzo di filtri coalescenti. La separazione consente di tenere sotto controllo il livello di inquinanti delle acque depurate garantendo una massima concentrazione pari a 15 parti per milione (ppm).

Trattamento e stoccaggio rifiuti liquidi e solidi

Sebbene lo smaltimento dei materiali al termine della vita operativa della nave non faccia parte delle attività di costruzione in quanto gestito direttamente dagli armatori, le nostre navi da crociera sono provviste di certificazioni volontarie come Green Passport, Clean Ship o Eco (il nome della certificazione è diverso a seconda degli enti di classifica). Tutte le navi militari possono essere consegnate con il Green Passport e alcune hanno anche la certificazione Clean.

Il Green Passport prevede il nostro impegno a fornire, alla consegna della nave, l'inventario dei materiali da monitorare durante il ciclo di vita della nave e viene utilizzato per garantire il suo smantellamento in modo sicuro ed ecocompatibile, in conformità con la Convenzione di Hong Kong per il riciclaggio delle navi sicuro ed ecologico, adottato dal MEPC 197 (62) dell'IMO. L'ente di classifica effettuerà periodicamente audit durante la vita della nave per garantire il rispetto degli standard ambientali e il mantenimento della sua certificazione ambientale.

Fine vita delle navi

Il Gruppo Fincantieri
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Sostenibilità Sociale
Sostenibilità Ambientale e Climate Change

In coerenza con le linee di Politica Ambientale e gli obiettivi del Piano di Sostenibilità, abbiamo definito un sistema di ecoprogettazione per promuovere lo sviluppo di navi ecosostenibili. Per ogni progetto si possono individuare gli obiettivi per assicurare che le assunzioni, i principi e le metriche di controllo (KPI) individuate per la realizzazione di un prodotto ecosostenibile si concretizzino in scelte progettuali e di acquisizione degli impianti/macchinari costituenti il prodotto nave seguendo la procedura di ecoprogettazione. Nel 2023 abbiamo proseguito in questo percorso sostenibile aggiornando le iniziative già rese disponibili sulla base degli ultimi sviluppi tecnologici ed eliminando quelle che, ormai diffuse e in uso corrente da tempo, non hanno più carattere innovativo. Nell'ambito della stessa politica, in riferimento ai differenti aspetti ambientali, abbiamo definito i criteri per valorizzare internamente le soluzioni tecnologiche adottate per ogni costruzione navale. Tale approccio consente di mettere a confronto le diverse costruzioni e di monitorare nel tempo i trend di sostenibilità ambientale del prodotto.

Il fondamento dell'intero processo di progettazione ecosostenibile risiede nella capacità di contenere e migliorare l'impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita del prodotto: dallo sviluppo tecnico progettuale alle scelte di impianti e materiali, dalle attività di approvvigionamento a quelle di costruzione, dalla gestione in esercizio fino allo smaltimento a fine vita.

Abbiamo individuato soluzioni che riducono i consumi energetici, le emissioni in atmosfera, la produzione di rifiuti, e che migliorano l'impatto ambientale del processo produttivo e dei materiali utilizzati, prendendo come riferimento prodotti analoghi e "best in class". Un processo che va, dunque, a beneficio dell'intero contesto, popolazione e territorio circostante, su cui insiste il singolo insediamento.

Le scelte di progettazione effettuate in funzione della gestione della nave durante l'esercizio e l'operatività, oltre a perseguire il contenimento dei consumi e a minimizzare le ricadute sull'ambiente, sono finalizzate anche a rendere più agevole l'attività lavorativa e più confortevole l'ospitalità a bordo.

Va sottolineato, infine, come le valutazioni di sostenibilità siano prese in considerazione anche per quanto concerne l'attività di decommissioning, contribuendo ad orientare le scelte su materiali, componenti, impianti con caratteristiche tali da contenere l'impatto nelle operazioni di smantellamento e smaltimento a fine vita, la cui competenza resta di responsabilità esclusiva dell'armatore.

Ecoprogettazione

Il rispetto per l'ambiente, per i territori e per le persone con cui condividiamo spazi e attività, sono elementi imprescindibili per assicurare la continuità e la crescita del nostro Gruppo nel tempo e a vantaggio delle generazioni future.

A tal fine, partecipiamo direttamente allo sviluppo dei regolamenti internazionali e svolgiamo la nostra attività in stretta collaborazione con l'amministrazione di bandiera, gli enti di classifica, le associazioni industriali di settore, le società armatrici e i principali enti di ricerca internazionali. Un ruolo particolarmente importante nella lotta ai cambiamenti climatici viene rivestito proprio dalla ricerca. A tal riguardo, nel Piano di Sostenibilità è presente un obiettivo che prevede l'attivazione di collaborazioni con università/istituti di ricerca, allo scopo di sviluppare nuove soluzioni di efficienza energetica o di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. Nell'ambito dei progetti di Ricerca e Innovazione sono in corso diverse collaborazioni a livello europeo, per studiare strategie di riduzione dell'impatto ambientale dei nostri prodotti. In particolare, con riferimento alle iniziative in atto legate al SDG 14 - la vita sott'acqua - sono in fase di realizzazione degli studi per l'abbattimento del rumore sottomarino provocato dai nostri prodotti, pur in assenza di una regolamentazione stringente in materia.

Per ulteriori informazioni sulle nostre collaborazioni si rimanda al capitolo "Innovazione e Sostenibilità".

Nel corso del 2023 siamo stati attivi nel promuovere iniziative e accordi che contribuiscano a facilitare e accelerare la transizione verde, dimostrando la nostra capacità di anticipare i macro-trend e percorrere rotte inesplorate, giocando così il ruolo di prime mover in un'ottica d'innovazione tecnologica e di sostenibilità.

Nell'ambito della transizione energetica il focus riguarda l'impiego di combustibili alternativi nel settore navale: in seguito all'implementazione dell'LNG, sono in corso i progetti di sviluppo per i combustibili green quali metanolo e idrogeno, oltre a tematiche relative alla cattura di CO2. La nostra ambizione è creare un nuovo ecosistema industriale, coerente con gli obiettivi del Green Deal europeo, per applicare i nuovi combustibili, incluso l'idrogeno alla generazione di energia delle navi e lavorare sul risparmio energetico, sull'energia eolica, l'elettrificazione dei porti e la siderurgia green. In questa direzione, oltre alle collaborazioni già strette con importanti player industriali (quali MSC, Snam ed Enel Green Power Italia), Fincantieri rientra tra le 35 imprese europee partecipanti all'importante progetto di comune interesse europeo sull'idrogeno, denominato IPCEI Hy2Tech, che nel 2022 ha ricevuto l'approvazione della Commissione Europea per l'erogazione, da parte degli Stati membri, di finanziamenti pubblici fino a 5,4 miliardi di euro (di cui oltre 1 miliardo di euro destinati all'Italia). Il progetto è stato avviato nel 2023.

EMARKE
SDIR
CERTIFIED

Accordi e iniziative per essere ecosostenibili

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Fincantieri ha inoltre siglato un accordo con Rina e con l'azienda di tecnologie nucleari pulite newcleo per condurre uno studio di fattibilità sull'applicazione di tecnologie nucleari nel settore navale. In base a questo accordo, le tre società uniscono le loro profonde competenze internazionali e la loro esperienza nell'innovazione per realizzare insieme questo studio che prevede l'analisi della tecnologia dei micro-reattori modulari raffred dati a piombo (SMR). L'impiego dell'innovativo reattore veloce raffreddato al piombo (LFR) per la propulsione navale comporterebbe l'installazione di un mini-reattore chiuso sulle navi, che funzionerebbe alla stregua di una piccola batteria nucleare in grado di produrre una potenza elettrica di 30 MW. Questa soluzione, oltre a ridurre le emissioni di carbonio nel settore navale, richiederebbe rifornimenti sporadici (solo una volta ogni 10- 15 anni), una manutenzione molto limitata e una facile sostituzione del reattore a fine vita.

A partire dal 2022, Fincantieri aderisce come socio fondatore al Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, nel quale 25 università e 24 grandi imprese attive nell'ambito della mobilità e delle infrastrutture collaborano con l'obiettivo di accompagnare la transizione green e digitale del comparto in un'ottica sostenibile, garantendo la transizione industriale e supportando le istituzioni locali nell'attuazione di soluzioni moderne, sostenibili e inclusive. Il progetto, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), prevede un investimento di 320 milioni di euro nel periodo 2023-2025 ed è focalizzato su cinque ambiti: mobilità aerea, veicoli stradali sostenibili, trasporto per vie d'acqua, trasporto ferroviario, veicoli leggeri e mobilità attiva, puntando a rendere il sistema della mobilità più green e più digitale nella sua gestione.

Fincantieri, inoltre, attraverso la sua controllata Fincantieri NexTech, ha proseguito le relazioni con Almaviva e Leonardo, sulla base di un accordo siglato nel 2022, per proporre soluzioni digitali, integrate e innovative, applicate al monitoraggio statico e dinamico e alla sicurezza delle infrastrutture critiche di trasporto del Paese. Fulcro dell'intesa sono lo "structural health monitoring" e il "road asset management" delle strutture a suppor to della mobilità stradale, con l'applicazione di sistemi per il controllo statico e dinamico di strutture e impianti, oltre allo "smart road", che consente la comunicazione e l'interconnessione tra i veicoli al fine dell'incremento della sicurezza dei viaggi, attraverso la guida assistita e, a tendere, quella autonoma.

Nell'ambito della digitalizzazione, nel 2023, Fincantieri ha anche rinnovato l'accordo strategico con Comau prevedendo lo sviluppo di macchine e soluzioni mobili robotizzate per ambienti non strutturati. La collaborazio ne prosegue sin dal 2021, quando è stata firmata una prima lettera di intenti. Nel corso del 2023, presso la fiera Automatica, è stato presentato anche il primo risultato della collaborazione congiunta: MR4Weld (Mobile Robot for Weld – robot mobile per saldatura), un'innovativa soluzione di automazione per ambienti esterni, progettata per migliorare la qualità, le prestazioni e il benessere degli operatori durante attività di saldatura ad alta intensità di lavoro.

Si sono, inoltre, costituiti gruppi di lavoro con primari Original Equipment Manufacturers (OEMs) per l'introdu zione di nuovi combustibili in campo navale. Specificatamente con Wärtsilä è stato sottoscritto di un accordo per la definizione di un'offerta commerciale congiunta per la conversione a combustibili alternativi per un miglioramento delle performance ambientali delle navi in esercizio.

Assieme ad Ambrosetti e ad altri partner, Fincantieri ha lanciato l'iniziativa "Floating Offshore Wind Commu nity" per l'attivazione della filiera dell'eolico offshore nel Mar Mediterraneo come strumento di supporto verso la decarbonizzazione, nuova opportunità strategica che vedrebbe Fincantieri valorizzare e mettere a servizio del sistema-Paese e dell'Europa le competenze già maturate per la realizzazione delle navi offshore, unitamente alla sua capacità di realizzare le piattaforme eoliche galleggianti di nuova generazione che verrebbero ancorate al largo delle coste italiane per contribuire alla produzione di energia pulita derivante dal vento secondo gli obiettivi indicati dalla Commissione Europea e dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC).

sa: distribution and commercial use strictly prohibited
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274 275

Allegati

Nota metodologica Tassonomia Europea: metodologia di calcolo dei KPI e informazioni di contesto Indicatori GRI

GRI Content Index

Relazione della società di revisione indipendente sulla Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario

Il Gruppo Fincantieri
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Sostenibilità Sociale
275
276
279
290
305
312
Sostenibilità Ambientale e Climate Change

276 277

Il settimo Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Fincantieri, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2024, rappresenta uno strumento di comunicazione che descrive, in modo trasparente e articolato, i risultati conseguiti in ambito economico, sociale e ambientale e mostra l'impegno del Gruppo a favore dello sviluppo sostenibile, con il fine di creare valore non solo per l'Azienda, ma anche per i propri stakeholder.

Il Bilancio rappresenta la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario del Gruppo Fincantieri redatta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D.Lgs 254/16, con riferimento all'esercizio 2023 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023). Il documento relaziona, nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività d'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto, in merito ai temi ritenuti rilevanti e previsti dall'art. 3 del Decreto.

Come previsto dall'art. 5 del Decreto questo documento costituisce una relazione distinta contrassegnata con apposita dicitura al fine di ricondurla alla Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) prevista dalla normativa.

I contenuti del Bilancio sono stati predisposti secondo l'approccio "in accordance" agli standard di rendicontazione del Global Reporting Initiative (GRI) Sustainability Reporting Standard 2021.

Per maggiori dettagli relativi alle informazioni richieste dagli Standards e agli indicatori rendicontati, si prega di far riferimento alla tabella del GRI Content Index riportata in appendice del presente documento.

La rendicontazione di sostenibilità viene annualmente preceduta dall'analisi e dall'identificazione dei temi materiali, ossia quei temi che riflettono gli impatti effettivi o potenziali, negativi e positivi dell'azienda sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi i diritti umani di queste ultime e che influenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder. Come richiesto dal Decreto, per ciascun ambito tematico viene data evidenza della materialità del tema rispetto alle attività del Gruppo, dei rischi a esso collegati, delle politiche e degli impegni della Società e dei risultati ottenuti e monitorati attraverso indicatori ad hoc in grado di rappresentare i risultati di gestione.

Con riferimento a quanto richiesto dall'art. 3, comma 2 del Decreto, non sono pertanto riportate alcune informazioni ritenute non rilevanti al fine di assicurare la comprensione dell'attività d'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta.

Si segnala che il Gruppo Fincantieri dovrà applicare la nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) dall'esercizio avente inizio il 1° gennaio 2024. A tal proposito il Gruppo ha avviato nel mese di febbraio una mappatura dei requisiti informativi previsti dalla CSRD e dagli European Sustainability Standard (ESRS) al fine di identificare le informazioni che il Gruppo dovrà integrare con riferimento all'esercizio 2024 e definire un piano d'azione per garantire la compliance alla nuova normativa.

Nel 2023 il Gruppo ha definito una rinnovata strategia di sostenibilità che proietta il Gruppo verso un futuro innovativo, inclusivo e sempre più rivolto all'integrità. Tale visione è espressa nel Piano di Sostenibilità 2023- 2027 del Gruppo Fincantieri che declina gli impegni assunti dal Gruppo, attraverso la Carta degli Impegni di Sostenibilità, in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo.

Il Piano contiene gli obiettivi del precedente Piano di Sostenibilità 2018-2022 con scadenza 2023 e oltre, insieme a nuovi obiettivi per garantire lo sviluppo sostenibile e responsabile.

Attraverso questi obiettivi il Gruppo si impegna al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare, 9 SDGs sono stati riconosciuti da Fincantieri come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici. Nel Bilancio di Sostenibilità 2023 sono riportate le iniziative implementate atte al raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2023-2027 con scadenza finale o intermedia 2023.

Nel corso del 2023 è stato concluso il percorso di allineamento alla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) che guida le aziende nella rendicontazione delle informazioni riferite alla gestione degli aspetti relativi al cambiamento climatico. In particolare, nel capitolo "Fincantieri per il clima: Report TCFD" sono state descritte la governance, la strategia, la gestione del rischio e le metriche e i target collegati al climate change.

Come richiesto dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852 – Tassonomia nell'esercizio 2023, in continuità con il 2022, il Gruppo Fincantieri ha rendicontato la quota di Ricavi, di spese in conto capitale (Capex) e di spese operative (Opex) delle attività che potenzialmente contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi ambientali previsti dalla Tassonomia, "Taxonomy-Eligible". È stata, inoltre, pubblicata la quota di tali indicatori relativa all'attività 3.3 "Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti" che contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento dell'obiettivo Mitigazione dei cambiamenti climatici "Taxonomy-Aligned" Un'attività è considerata "Taxonomy-Aligned" cioè allineate alla Tassonomia se oltre a contribuire in modo

Nota metodologica

sostanziale ad almeno uno degli obiettivi ambientali, è conforme ai criteri di vaglio tecnico fissati dalla Commissione Europea, non arreca danni significativi (DNSH) ai restanti obiettivi ed è svolta nel rispetto delle Garanzie Minime di Salvaguardia.

Il processo di raccolta dei dati e delle informazioni e di redazione del Bilancio è coordinato e gestito dall'unità Sustainability, in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Multifunzionale. La definizione dei contenuti del documento è stata effettuata secondo i principi di accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, completezza,

Il Bilancio di Sostenibilità e stato redatto secondo una specifica procedura interna che definisce i ruoli, responsabilità e modalità operative a cui il personale di Fincantieri S.p.A. e delle società controllate deve attenersi in modo da garantire una corretta gestione di tutti i dati utili ai fini della redazione del documento.

Il processo di reporting è supportato da un software informatico che permette una maggiore tracciabilità dei dati e un'automatizzazione sia della raccolta che dell'elaborazione e del consolidamento delle informazioni. I dati sono stati elaborati e convalidati anche dai vari responsabili di funzione di tutto il Gruppo.

contesto di sostenibilità, tempestività e verificabilità. la loro somma può non coincidere perfettamente con il valore totale.

All'interno del documento si è cercato di riportare con uguale evidenza gli aspetti positivi e quelli negativi, fornendo, ove si è ritenuto opportuno, un commento ai risultati ottenuti. I valori economici sono espressi in euro (migliaia e/o milioni di euro). Talvolta i dati sono stati arrotondati al primo decimale o all'unità, di conseguenza

Il perimetro di rendicontazione dei dati presenti nel Bilancio si riferisce alle società incluse integralmente nell'area di consolidamento utilizzata per il bilancio consolidato. I dati ambientali si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri, ad eccezione della società Power4Future entrata nel perimetro di consolidamento nel corso del 2023. Eventuali limitazioni rispetto al perimetro di reporting sopra specificato o chiarimenti sul metodo di calcolo sono indicate nelle rispettive sezioni del documento.

Per ulteriori informazioni sulle società incluse nell'area di consolidamento si veda il Bilancio Consolidato 2023 nella sezione "Società incluse nell'area di consolidamento" disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/investor-relations/bilanci-e-relazioni/

Gli aspetti economici e finanziari, i cambiamenti intercorsi rispetto all'esercizio precedente e la Corporate Governance del Gruppo sono descritti in modo più approfondito nei seguenti documenti: Bilancio 2023, Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2024, Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti 2024, disponibili sempre sul sito web (www.fincantieri.com) del Gruppo insieme alla presente DNF.

Al fine di consentire la comparabilità dei dati e delle informazioni nel tempo e la valutazione delle performance del Gruppo, è proposto il confronto con l'esercizio precedente. Le riesposizioni dei dati comparativi precedentemente pubblicati sono chiaramente indicate come tali. Inoltre, ai fini di una corretta rappresentazione delle performance e per garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate.

In riferimento all'indicatore 2-21 – Rapporto di retribuzione totale annuale questo è stato calcolato in riferimento al perimetro Fincantieri S.p.A. mentre per quanto concerne l'indicatore delle imposte 207-4 – Rendicontazione Paese per Paese le informazioni sono parziali.

Per quanto concerne l'analisi e la descrizione dei principali impatti economici indiretti associati alle esternalità della filiera (GRI 203-2), Fincantieri si è avvalsa di un modello econometrico sviluppato dal Censis (Fondazione riconosciuta con DPR n. 712/1973) e aggiornato a luglio 2023 nello studio "Fincantieri: l'impatto socio-economico di un player globale. La cantieristica navale al servizio del Paese". In base a tale modello, è presentata una migliore stima rappresentativa degli impatti moltiplicativi che Fincantieri, per la quota parte del business relativo all'attività cantieristica, è in grado di generare nel sistema economico nazionale, a fronte dello specifico modello produttivo e di business sviluppato e perseguito negli ultimi anni, della conformazione della supply chain, con i relativi livelli di integrazione a monte dei cicli di produzione di mezzi navali. Le misure di impatto sono state calcolate avendo come riferimento la metodologia di analisi e di calcolo derivante dalle tavole input-output di tipo leonteviano, sebbene a tale modello siano state apportate sostanziali modifiche per adattarlo a una specifica realtà produttiva e aziendale come Fincantieri. Le stime possono essere considerate come proxy sufficientemente robuste degli impatti moltiplicativi che Fincantieri è in grado di generare, per la quota parte del business relativo all'attività cantieristica, nel sistema economico nazionale, dato il proprio specifico modello produttivo, il modello di business che l'Azienda ha costruito negli ultimi anni, data la conformazione della supply chain, con i relativi livelli di integrazione a monte dei cicli di produzione di mezzi navali.

Sostenibilità Sociale

Sono stati aggiornati, dove necessario, i coefficienti per gli indicatori 302-1 – Energia consumata all'interno dell'organizzazione (DEFRA 2023, Min. Ambiente 2023), 305-1 – Emissioni dirette di GHG (Scope 1) (DEFRA 2023, Min. Ambiente 2023 e Ecoinvent 3.9.1 – IPCC 2021) e 305-2 – Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) (Location-Based – Terna 2019) (Market-Based – European Residual Mix 2022 – AIB 2023).

Le Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) indicatore GRI 305-3 sono state ampliate per il 2023 e riviste per il 2022 a fini comparativi, sulla base delle categorie del GHG Protocol. In particolare, per i beni e servizi acquistati "Purchased goods and services" (DEFRA 2023) è stato esteso il perimetro di calcolo delle emissioni alle navi VARD, ed è stata aggiunto il calcolo delle emissioni della categoria trattamento a fine vita di prodotti venduti "End of life treatment of sold goods" (DEFRA 2023 e Ecoinvent 3.9.1-IPCC 2021); è stato aggiunto per le attività correlate all'energia e ai combustibili (non incluse nello scope 1 nè nello scope 2) "Fuel and energy related activities" il contributo del trasporto dell'energia elettrica da fonte rinnovabile (DEFRA 2023). Per le altre categorie di Scope 3, si sono aggiornati i coefficienti dove necessario per la pendolarità dei dipendenti "Employee commuting" (DEFRA 2023), per i beni strumentali "Capital goods" (Emission Factor – Eurostat – Consumption-based accounting tool – March 2023), per attività correlate all'energia e ai combustibili "Fuel and energy related activities" (DEFRA 2023), trasporti e distribuzione a monte "Upstream trasportation and distribution" (Resolution mepc.308(73) – 2018 Guidelines on the method of calculation of the attained Energy Efficiency Design Index (EEDI) for new ships), rifiuti generati nello svolgimento di operazioni "Waste generated in operations" (DEFRA 2023), viaggi aziendali dei dipendenti "Business travel" (DEFRA 2023), e altro (prelievo di acqua) (DEFRA 2023) già calcolate dal Gruppo.

Il presente Bilancio è sottoposto a giudizio di conformità secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised da parte di una società di revisione, che esprime, con apposita relazione distinta, un'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs 254/2016 e dei GRI Standards. La verifica è svolta secondo le procedure e l'ambito indicati nella "Relazione della società di revisione indipendente", inclusa nel presente documento.

La periodicità della pubblicazione del Bilancio è impostata secondo una frequenza annuale.

Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare l'unità Sustainability all'indirizzo mail [email protected]

La Tassonomia prevede che le attività tassonomiche allineate e/o ammissibili del Gruppo vengano rappresentate attraverso tre indicatori chiave di performance (di seguito anche "KPI") strutturati secondo le specifiche indicate del Regolamento Delegato all'art. 8:

• ricavi;

• spese in conto capitale (di seguito anche "Capex");

• spese operative (di seguito anche "Opex").

Si noti che per l'anno di rendicontazione corrente saranno presentati i dati comparativi con il periodo precedente, sia per quanto riguarda l'ammissibilità che per l'allineamento. Come già anticipato, la verifica dell'ammissibilità e dell'allineamento delle attività economiche del Gruppo è stata svolta con riferimento all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico: di seguito sono presentati i KPI riferiti a tale obiettivo.

Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "Tassonomia Europea"

Tassonomia Europea: metodologia di calcolo dei KPI e informazioni di contesto

Definizione e riconciliazione

Il numeratore del KPI corrisponde ai ricavi rispettivamente ammissibili e allineati secondo i criteri previsti dalla Tassonomia. Il denominatore del KPI è invece corrispondente ai ricavi netti totali realizzati dal Gruppo, come definiti all'interno del Conto Economico Consolidato 2023 e in conformità allo IAS 1.82 (a): si rimanda ai prospetti contabili consolidati del bilancio annuale del Gruppo per maggiori informazioni rispetto a tale importo.

Allocazione

Il numeratore del KPI in questione è stato generato tramite il sistema contabile utilizzato dal Gruppo. L'assegnazione alle diverse attività è stata eseguita considerando i ricavi generati da ciascuna società da transazioni con soggetti terzi e verificando la loro conformità e possibile allineamento ai criteri stabiliti dalla Tassonomia. La chiara identificabilità della natura del ricavo ha consentito una riconciliazione precisa, priva di stime.

Altre informazioni di contesto

Nell'ambito dell'attività 3.3 relativa alla "Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti", si conferma che i ricavi sono registrati conformemente al principio contabile IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti", il quale è stato adottato dal Gruppo in relazione alle operazioni svolte.

Definizione e riconciliazione

La Tassonomia delinea le spese in conto capitale (Capex) come gli aumenti registrati negli attivi materiali, immateriali e diritti d'uso nel corso dell'esercizio, prima di considerare l'ammortamento, la svalutazione e le rivalutazioni. Include anche gli incrementi negli attivi materiali e immateriali derivanti da fusioni aziendali. Il numeratore del KPI rappresenta la quota di spese in conto capitale legate ad attività ammissibili, eventualmente allineate, mentre il denominatore è il totale di tali spese. Secondo le previsioni della Tassonomia, i Capex possono includere:

• spese in conto capitale relative ad attivi o processi associati ad attività economiche ammissibili/allineate alla Tassonomia (categoria a ex par. 1.1.2.2. Annex I Atto Delegato art. 8);

• spese in conto capitale che fanno parte di un piano volto ad espandere le attività economiche allineate alla Tassonomia o a consentire alle attività economiche ad essa ammissibili di allinearsi alla Tassonomia («piano Capex»), secondo le condizioni di cui al secondo comma del punto 1.1.2.2. del Annex I Atto

  • Delegato art. 8;
  • Delegato art. 8).

• spese in conto capitale relative all'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche ammissibili alla Tassonomia e a singole misure che consentono alle attività del Gruppo di raggiungere basse emissioni di carbonio o di conseguire riduzioni dei gas ad effetto serra (categoria C ex par. 1.1.2.2. Annex I Atto

Allocazione

Le spese in conto capitale relative alle attività economiche aderenti alla Tassonomia, in particolare nel settore della cantieristica navale, sono state assegnate in modo preciso, riguardando specificamente i cantieri dove viene svolta la costruzione delle navi identificate come conformi alla Tassonomia, quali Monfalcone, Marghera, Sestri Ponente e Ancona. Per le altre società del Gruppo sono invece state considerate la totalità delle spese in conto capitale, alle quali è stata poi applicata una proxy basata sulla eventuale quota di ricavi verso terzi e sulla eventuale quota di ricavi intercompany relativa alle spese ammissibili/allineate. L'analisi della percentuale riguardante i ricavi derivanti da terzi ha consentito di stabilire la potenziale parte di spese in conto capitale ammissibili, ed eventualmente allineate, da assegnare alle attività economiche effetti-

Ricavi

Capex

Il Gruppo Fincantieri

Altre informazioni di contesto

  • IAS 40 «Investimenti immobiliari», punto 76, lettere a) e b) (per il modello del fair value); IAS 40 «Investimenti immobiliari», punto 79, lettera d), sottopunti i) e ii) (per il modello del costo); IAS 41 «Agricoltura», punto 50, lettere b) ed e).
Allegati
vamente vamente condotte dalla società controllata.
In conformità con le disposizioni normative anticipate, si è ritenuto opportuno considerare che, nel caso in cui
una società contribuisca all'implementazione dell'attività di "Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di
carbonio per i trasporti", una parte ragionevole delle spese in conto capitale da essa sostenute debba essere
allocata a questa specifica attività, in base alla quota di ricavi Intercompany associati alle navi coinvolte. Sulla
base di tale considerazione e delle percentuali di ammissibilità e allineamento ottenute per l'attività 3.3, è stata
poi determinata la frazione di spese in conto capitale ammissibili, ed eventualmente allineate, per l'adempi -
mento dell'attività principale del Gruppo.
Attraverso un'analisi puntuale delle spese sostenute da ciascuna società del Gruppo, sono state infine verifi -
cate le spese in conto capitale rientranti nella categoria C, non conteggiate nella proxy relativa ai Capex della
attività 3.3 descritta precedentemente, per evitare il cosiddetto doppio conteggio. Il Gruppo ha individuato che
una porzione delle spese sostenute può essere attribuita ad investimenti in conto capitale per l'acquisizione di
prodotti derivanti da attività economiche allineate alla Tassonomia e a specifiche iniziative che favoriscono la
riduzione delle emissioni di carbonio o il conseguimento di abbattimenti dei gas serra. Le attività economiche
ammissibili coinvolte in tali spese sono riportate nel capitolo Tassonomia Europea.
Infine, coerentemente con quanto definito al punto 1.1.2.1. dell'Allegato I del Regolamento Delegato (UE)
2021/2178, è stata considerata la quota parte delle spese sostenute per leasing inerenti le attività produttive
contabilizzate secondo il principio contabile IFRS 16: anche queste sono state allocate utilizzando la proxy
basata sulla quota di ricavi ammissibili/allineati delle attività economiche individuate.
Altre informazioni di contesto
Si segnala che non sono presenti Capex riconducibili alle seguenti categorie:

IAS 40 «Investimenti immobiliari», punto 76, lettere a) e b) (per il modello del fair value);

IAS 40 «Investimenti immobiliari», punto 79, lettera d), sottopunti i) e ii) (per il modello del costo);

IAS 41 «Agricoltura», punto 50, lettere b) ed e).
Opex
Definizione e riconciliazione
La Tassonomia definisce il terzo KPI di rendicontazione come la porzione delle spese operative associate
alle attività allineate oppure al piano di spese in conto capitale (piano Capex). Secondo il Regolamento UE
2021/2178, le spese operative sono considerate come i costi diretti non capitalizzati legati alla ristrutturazione
di edifici, ricerca e sviluppo, locazione a breve termine, manutenzione e riparazione. Inoltre, ogni eventuale
altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari, a opera dell'im
-
presa stessa o di terzi cui sono esternalizzate tali mansioni, rientra nel medesimo perimetro. Sono state inoltre
individuate le spese in ricerca non capitalizzate, ma spesate ad economico. La modalità utilizzata per iden -
tificare le spese operative del Gruppo Fincantieri vede analizzare tutti i conti presenti nel sistema gestionale
contabile, individuando tutte le voci che afferiscono alle categorie elencate sopra.
Allocazione
Al fine di garantire linearità nel processo di riconciliazione economica, agli importi risultanti dall'analisi appena
descritta, sono state applicate le proxy relative ai ricavi descritte nella sezione "Capex". Queste analisi hanno
consentito di determinare la possibile frazione di spese operative ammissibili, ed eventualmente allineate,
da allocare alle attività economiche specificamente condotte da ciascuna società del Gruppo, oltre che alla
quota di spese operative sostenute da esse in preparazione all'esecuzione dell'attività economica principale del
Gruppo (Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti). Tali spese si categorizzano
nei seguenti settori:
Scomposizione degli importi inclusi nel numeratore Opex
Attività
(euro/migliaia)
Opex
Ricerca e sviluppo 62.589
Manutenzioni 23.171
Materiali di consumo ed altri 29.281
Noleggi 8.267
Pulizie 22.585
Totale 145.892

Definizione e riconciliazione

Allocazione

Scomposizione degli importi inclusi nel numeratore Opex
--------------------------------------------------------- -- -- -- -- -- --
Attività
(euro/migliaia)
Opex
Ricerca e sviluppo 62.589
Manutenzioni 23.171
Materiali di consumo ed altri 29.281
Noleggi 8.267
Pulizie 22.585
Totale 145.892

Esercizio Finanziario 2023 Criteri per il contributo sostanziale ("non arrecare danno significativo") Criteri DNSH
Attività Economiche Codice Fatturato Quota di Fatturato,
anno 2023
Cambiamenti Climatici
Mitigazione dei
Cambiamenti Climatici
Adattamento ai
Acqua Inquinamento Economia Circolare Biodiversità Cambiamenti Climatici
Mitigazione dei
Cambiamenti Climatici
Adattamento ai
Acqua Inquinamento Economia Circolare Biodiversità Garanzie minime
di Salvaguardia
Quota di fatturato allineata
(A.1.) o ammissibile (A.2.)
alla tassonomia anno 2022
Categoria attività abilitante Categoria attività
di transizione
Testo € 000 % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì;
No;
Sì;
No;
Sì;
No;
Sì;
No;
Sì;
No;
Sì;
No;
Sì;
No;
% A T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Fabbricazione di tecnlogie a basse
emissioni di carbonio per i trasporti
CCM 3.3 1.096.446 14,3% Sì No N/AM N/AM N/AM N/AM Sì Sì 7,3% A
Fatturato delle attività ecosostenibili
(allineate alla Tassonomia) (A.1)
1.096.446 14,3% 14,3% - - - - - 7%
di cui abilitanti 1.096.446 14,3% 14,3% - - - - - 7% A
di cui di transizione - - - - - - - - - - T
A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
Fabbricazione di tecnologie per le energie
rinnovabili
CCM 3.1 2.805 0,04% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,09%
Fabbricazione di tecnologie a basse
emissioni di carbonio per i trasporti
CCM 3.3 3.122.153 40,81% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 46,18%
Fabbricazione di batterie CCM 3.4 260 0,00% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,00%
Cogenerazione ad alto rendimento
di calore/freddo ed e energia elettrica
a partire da combustibili gassosi fossili
CCM 4.30 7.372 0,10% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,00%
Costruzione di nuovi edifici CCM 7.1 140.709 1,84% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,00%
Ricerca, sviluppo e innovazione vicini
al mercato
CCM 9.1 15.352 0,20% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,18%
Servizi professionali connessi alla
prestazione energetica degli edifici
CCM 9.3 6.897 0,09% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,06%
Fatturato delle attività ammissibili
alla tassonomia ma non ecosostenibili
(attività non allineate alla tassonomia) (A.2)
3.295.548 43,1% 43,1% - - - - - 47%
A. Fatturato delle attività ammissibili
alla tassonomia (A.1 + A.2)
4.391.994 57,4% 57,4% - - - - - 54%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Fatturato delle attività non ammissibili
alla tassonomia
3.258.752 42,6%

TOTALE 7.650.746 100%

Modello - Quota di fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia - Informativa per l'anno 2023

Esercizio Finanziario 2023 Criteri per il contributo sostanziale ("non arrecare danno significativo") Criteri DNSH
Attività Economiche Codice Capex Quota di spese in Conto
Capitale, anno 2023
Cambiamenti Climatici
Mitigazione dei
Cambiamenti Climatici
Adattamento ai
Acqua Inquinamento Economia Circolare Biodiversità Cambiamenti Climatici
Mitigazione dei
Cambiamenti Climatici
Adattamento ai
Acqua Inquinamento Economia Circolare Biodiversità Garanzie minime
di Salvaguardia
(A.1.) o ammissibile (A.2.)
alla tassonomia anno 2022
Quota di Capex allineata
Categoria attività abilitante Categoria attività
di transizione
Testo € 000 % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì;
No;
Sì;
No;
Sì;
No;
Sì;
No;
Sì;
No;
Sì;
No;
Sì;
No;
% A T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Fabbricazione di tecnlogie a basse
emissioni di carbonio per i trasporti
CCM 3.3 7.714 2,7% Sì No N/AM N/AM N/AM N/AM Sì 5% A
Capex delle attività ecosostenibili
(allineate alla Tassonomia) (A.1)
7.714 2,7% 2,7% - - - - - 5%
di cui abilitanti 7.714 2,7% 2,7% - - - - - 5% A
di cui di transizione - - - - - - - - - - T
A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
Fabbricazione di tecnologie per le energie CCM 3.1 885 0,31% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
rinnovabili
Fabbricazione di tecnologie a basse
CCM 3.3 57.171 20,2% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 31%
emissioni di carbonio per i trasporti
Fabbricazione di batterie
CCM 3.4 5.624 1,99% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Costruzione, espansione, e gestione
di sistemi di raccolta, trattamento e
fornitura di acqua
CCM 5.1 2 0,00% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Costruzione, espansione, e gestione
di sistemi di raccolta e trattamento
delle acque reflue
CCM 5.3 178 0,06% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Raccolta e trasporto di rifiuti
non pericolosi in frazioni separate
alla fonte
CCM 5.5 146 0,05% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Costruzione di nuovi edifici CCM 7.1 13.652 4,82% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 10%
Ristrutturazione di edifici esistenti CCM 7.2 7.436 2,63% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 1%
Installazione, manutenzione e riparazione
di dispositivi per l'efficienza energetica CCM 7.3
3.622 1,28% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 1%
Installazione, manutenzione e riparazione
e dispositivi per la misurazione,
la regolazione e il controllo delle
prestazioni energetiche degli edifici
CCM 7.5 0 0,00% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Acquisto e proprietà degli edifici CCM 7.7 256 0,09% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Elaborazione dei dati, hosting
e attività connesse
CCM 8.1 55 0,02% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Ricerca, sviluppo e innovazione
vicini al mercato
CCM 9.1 49 0,02% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Servizi professionali connessi alla
prestazione energetica degli edifici
CCM 9.3 22 0,01% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Capex delle attività ammissibili
alla tassonomia ma non ecosostenibili
(attività non allineate alla tassonomia) (A.2)
89.100 31,5% 31,5% - - - - - 43%
A. Capex delle attività ammissibili
alla tassonomia (A.1 + A.2)
96.814 34,2% 34,2% - - - - - 48%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Capex delle attività non ammissibili
alla tassonomia
186.295 65,8%
TOTALE 283.109 100%

Modello - Quota delle spese in conto capitale (Capex) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia - Informativa per l'anno 2023

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Il Gruppo Fincantieri

Il Regolamento UE del 2022/1214, che apporta modifiche al Regolamento delegato UE 2021/2139, introduce le modalità di comunicazione delle informazioni relative alle attività economiche connesse all'energia nucleare e al gas fossile. Nel caso specifico di Fincantieri, è stata effettuata una verifica al pari delle altre attività economiche al fine di verificare l'allineamento o l'ammissibilità di tali attività.

Modello 1 - Attività legate al nucleare e ai gas fossili.

Allegato XIII (settore energetico)

Attività legate all'energia nucleare
1. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti
innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità
minima di rifiuti del ciclo del combustibile.
NO
2. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la
generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la
produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili.
NO
3. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia
elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a
partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza.
NO
Attività legate ai gas fossili
4. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia
elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
5. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione
combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
6. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione
di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili.

Esercizio Finanziario 2023 Criteri per il contributo sostanziale Criteri DNSH
("non arrecare danno significativo")
Attività Economiche Codice Opex Quota di spese opearative,
anno 2023
Cambiamenti Climatici
Mitigazione dei
Cambiamenti Climatici
Adattamento ai
Acqua Inquinamento Economia Circolare Biodiversità Cambiamenti Climatici
Mitigazione dei
Cambiamenti Climatici
Adattamento ai
Acqua Inquinamento Economia Circolare Biodiversità Garanzie minime
di Salvaguardia
(A.1.) o ammissibile (A.2.)
alla tassonomia anno 2022
Quota di Opex allineata
Categoria attività abilitante Categoria attività
di transizione
Testo € 000 % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì;
No;
Sì;
No;
Sì;
No;
Sì;
No;
Sì;
No;
Sì;
No;
Sì;
No;
% A T

A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)

Fabbricazione di tecnlogie a basse
emissioni di carbonio per i trasporti
CCM 3.3 28.342 13,1% Sì No N/AM N/AM N/AM N/AM Sì Sì 7,31% A
Spese operative delle attività ecosostenibili
(allineate alla Tassonomia) (A.1)
28.342 13,1% 13,1% - - - - - 7%
di cui abilitanti 28.342 13,1% 13,1% - - - - - 7% A
di cui di transizione - - - - - - - - - - T

A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)

AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
Fabbricazione di tecnologie per le energie
rinnovabili
CCM 3.1 293 0,1% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,05%
Fabbricazione di tecnologie a basse
emissioni di carbonio per i trasporti
CCM 3.3 110.480 50,9% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 57,19%
Fabbricazione di batterie CCM 3.4 1.213 0,6% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Costruzione, espansione, e gestione
di sistemi di raccolta e trattamento
delle acque reflue
CCM 5.3 11 0,0% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Costruzione di nuovi edifici CCM 7.1 2.575 1,2% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Ristrutturazione di edifici esistenti CCM 7.2 19 0,0% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Installazione, manutenzione e riparazione
di dispositivi per l'efficienza energetica CCM 7.3
1.784 0,8% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Elaborazione dei dati, hosting
e attività connesse
CCM 8.1 13 0,0% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Ricerca, sviluppo e innovazione
vicini al mercato
CCM 9.1 1.039 0,5% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,11%
Servizi professionali connessi alla
prestazione energetica degli edifici
CCM 9.3 122 0,1% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,04%
Spese operative delle attività ammissibili
alla tassonomia ma non ecosostenibili
(attività non allineate alla tassonomia) (A.2)
117.550 54,2% 54,2% - - - - - 57%
A. Opex delle attività ammissibili
alla tassonomia (A.1 + A.2)
145.892 67,3% 67,3% - - - - - 65%

B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

Spese operative delle attività non ammissibili
alla tassonomia
71.009 32,7%
TOTALE 216.901 100%

Modello - Quota delle spese operative (Opex) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia - Informativa per l'anno 2023

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Il Gruppo Fincantieri

Modello 2 - Attività economiche allineate alla tassonomia (denominatore) per quanto riguarda i Ricavi

Attività economiche CCM + CCA Mitigazione dei
cambiamenti
climatici (CCM)
Adattamento ai
cambiamenti
climatici (CCA)
Importo
(migliaia
di €)
% Importo
(migliaia
di €)
% Importo
(migliaia
di €)
%
1. Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui
alla sezione 4.26 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/
2139 al denominatore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
2. Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui
alla sezione 4.27 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/
2139 al denominatore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
3. Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui
alla sezione 4.28 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/
2139 al denominatore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
4. Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui
alla sezione 4.29 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/
2139 al denominatore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
5. Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui
alla sezione 4.30 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/
2139 al denominatore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
6. Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui alla
sezione 4.31 degli al- legati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/
2139 al denominatore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
7. Importo e quota di altre attività economiche allineate alla tassonomia non
incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore dei Ricavi
1.096.446 14,3% 1.096.446 14,3% - 0%
8. Ricavi applicabili totali 7.650.746 100% 7.650.746 100% - 0%

Modello 3 - Attività economiche allineate alla tassonomia (numeratore) per quanto riguarda i Ricavi

Attività economiche CCM + CCA Mitigazione dei
cambiamenti
climatici (CCM)
Adattamento ai
cambiamenti
climatici (CCA)
Importo
(migliaia
di €)
% Importo
(migliaia
di €)
% Importo
(migliaia
di €)
%
1. Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui
alla sezione 4.26 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/
2139 al numeratore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
2. Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui
alla sezione 4.27 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/
2139 al numeratore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
3. Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui
alla sezione 4.28 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/
2139 al numeratore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
4. Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui
alla sezione 4.29 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/
2139 al numeratore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
5. Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui
alla sezione 4.30 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/
2139 al numeratore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
6. Importo e quota dell'attività economica allineata alla tassonomia di cui
alla sezione 4.31 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/
2139 al numeratore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
7. Importo e quota di altre attività economiche allineate alla tassonomia non
incluse nelle righe da 1 a 6 al numeratore dei Ricavi
1.096.446 100% 1.096.446 100% - 0%
8. Importo e quota totali delle attività economiche allineate alla tassonomia
al numeratore dei Ricavi
1.096.446 100% 1.096.446 100% - 0%

Il Gruppo Fincantieri

288 289

Modello 4 - Attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla tassonomia per quanto riguarda i Ricavi

Attività economiche CCM + CCA Mitigazione dei
cambiamenti
climatici (CCM)
Adattamento ai
cambiamenti
climatici (CCA)
Importo
(migliaia
di €)
% Importo
(migliaia
di €)
% Importo
(migliaia
di €)
%
1. Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma
non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.26 degli allegati I e II
del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
2. Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma
non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.27 degli allegati I e II
del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
3. Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma
non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.28 degli allegati I e II
del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
4. Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma
non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II
del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
5. Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma
non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.30 degli allegati I e II
del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore dei Ricavi
7.372 0,10% 7.372 0,10% - 0%
6. Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma
non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.31 degli allegati I e II
del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore dei Ricavi
- 0% - 0% - 0%
7. Importo e quota di altre attività economiche ammissibili alla tassonomia
ma non allineate alla tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al
denominatore dei Ricavi
3.288.176 43% 3.288.176 43% - 0%
8. Importo e quota totali delle attività economiche ammissibili alla
tassonomia ma non allineate alla tassonomia al denominatore dei Ricavi
3.295.548 43% 3.295.548 43% - 0%

Modello 5 - Attività economiche non ammissibili alla tassonomia

Attività economiche Importo
(migliaia
di €)
%
1. Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 1 del modello 1 che non è ammissibile alla tassonomia
conformemente alla sezione 4.26 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al
denominatore dei Ricavi
- 0%
2. Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 2 del modello 1 che non è ammissibile alla tassonomia
conformemente alla sezione 4.27 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al
denominatore dei Ricavi
- 0%
3. Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 3 del modello 1 che non è ammissibile alla tassonomia
conformemente alla sezione 4.28 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al
denominatore dei Ricavi
- 0%
4. Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 4 del modello 1 che non è ammissibile alla tassonomia
conformemente alla sezione 4.29 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al
denominatore dei Ricavi
- 0%
5. Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 5 del modello 1 che non è ammissibile alla tassonomia
conformemente alla sezione 4.30 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al
denominatore dei Ricavi
- 0%
6. Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 6 del modello 1 che non è ammissibile alla tassonomia
conformemente alla sezione 4.31 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al
denominatore dei Ricavi
- 0%
7. Importo e quota di altre attività economiche non ammissibili alla tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6
al denominatore dei Ricavi
3.258.752 42,59%
8. Importo e quota totali delle attività economiche non ammissibili alla tassonomia al denominatore dei Ricavi 3.258.752 42,59%

Sostenibilità Sociale

Il Gruppo Fincantieri

Indicatori GRI

DIPENDENTI PER AREA GEOGRAFICA

2022 2023
Numero dipendenti Numero dipendenti Var.2023/2022
Italia 10.905 52,4% 11.112 52,4% 1,9%
Norvegia 1.244 6,0% 1.262 5,9% 1,4%
Romania 4.401 21,2% 4.376 20,6% -0,6%
Resto D'Europa 225 1,1% 229 1,1% 1,8%
Nord America 2.377 11,4% 2.475 11,7% 4,1%
Sud America 534 2,6% 566 2,7% 6,0%
Asia, Africa e Oceania 1.106 5,3% 1.195 5,6% 8,0%
TOTALE 20.792 100% 21.215 100% 2,0%

SOCIALE

2-7 Dipendenti

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO

Tempo indeterminato Tempo determinato
Full-time Part-time Full-time Part-time Ore non garantite Totale
2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023
Italia 10.553 10.817 202 213 145 78 5 4 0 0 10.905 11.112
Norvegia 1.160 1.193 41 50 30 15 13 4 0 0 1.244 1.262
Romania 4.133 3.907 8 6 254 460 6 3 0 0 4.401 4.376
Resto D'Europa 172 174 10 10 42 45 1 0 0 0 225 229
Nord America 2.366 2.457 9 9 0 9 2 0 0 0 2.377 2.475
Sud America 444 504 0 0 85 59 0 0 5 3 534 566
Asia, Africa e Oceania 646 674 1 1 455 520 0 0 4 0 1.106 1.195
TOTALE 19.474 19.726 271 289 1.011 1.186 27 11 9 3 20.792 21.215
Incidenza % 93,7% 93,0% 1,3% 1,4% 4,9% 5,6% 0,1% 0,1% 0,0% 0,0% 100% 100%

I dati si riferiscono a tutti i dipendenti del Gruppo Fincantieri in forza a fine anno.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Diversità e pari opportunità

405-1 Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO - DONNE
Tempo indeterminato Tempo determinato
Full-time Part-time Full-time Part-time Ore non garantite Totale
2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023
Italia 1.140 1.213 178 182 21 17 5 1 0 0 1.344 1.413
Norvegia 184 200 19 22 4 5 2 1 0 0 209 228
Romania 841 790 2 1 20 42 2 1 0 0 865 834
Resto D'Europa 27 32 5 5 4 4 1 0 0 0 37 41
Nord America 471 506 2 2 0 0 1 0 0 0 474 508
Sud America 34 28 0 0 0 1 0 0 0 0 34 29
Asia, Africa e Oceania 46 49 1 1 17 29 0 0 0 0 64 79
TOTALE 2.743 2.818 207 213 66 98 11 3 0 0 3.027 3.132
Incidenza % 90,6% 90,0% 6,8% 6,8% 2,2% 3,1% 0,4% 0,1% 0,0% 0,0% 100% 100%
DIPENDENTI PER CATEGORIA
Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale
2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023
Italia 329 330 656 721 6.301 6.460 3.619 3.601 10.905 11.112
Norvegia 18 18 100 113 694 738 432 393 1.244 1.262
Romania 16 14 56 46 1.144 1.132 3.185 3.184 4.401 4.376
Resto D'Europa 6 6 29 29 118 129 72 65 225 229
Nord America 72 78 305 293 778 836 1.222 1.268 2.377 2.475
Sud America 2 2 5 5 97 88 430 471 534 566
Asia, Africa e Oceania 9 9 76 81 165 173 856 932 1.106 1.195
TOTALE 452 457 1.227 1.288 9.297 9.556 9.816 9.914 20.792 21.215
Incidenza % 2,2% 2,2% 5,9% 6,1% 44,7% 45,0% 47,2% 46,7% 100% 100%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

DIPENDENTI PER CATEGORIA - DONNE

Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale
2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023
Italia 20 22 95 114 1.207 1.257 22 20 1.344 1.413
Norvegia 2 3 18 20 158 175 31 30 209 228
Romania 4 4 16 10 414 411 431 409 865 834
Resto D'Europa 0 0 3 4 34 37 0 0 37 41
Nord America 7 11 58 51 252 282 157 164 474 508
Sud America 0 0 0 0 26 23 8 6 34 29
Asia, Africa e Oceania 2 2 7 9 55 62 0 6 64 79
TOTALE 35 42 197 208 2.146 2.247 649 635 3.027 3.132
Incidenza % 7,7% 9,2% 16,1% 16,1% 23,1% 23,5% 6,6% 6,4% 14,6% 14,8%

DIPENDENTI PER FASCIA D'ETÀ

≤ 30 31-49 ≥ 50 Totale
2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023
Italia 1.100 1.188 5.976 5.681 3.829 4.243 10.905 11.112
Norvegia 236 238 567 593 441 431 1.244 1.262
Romania 518 510 2.229 2.242 1.654 1.624 4.401 4.376
Resto D'Europa 35 38 146 147 44 44 225 229
Nord America 460 499 1.092 1.159 825 817 2.377 2.475
Sud America 78 94 375 358 81 114 534 566
Asia, Africa e Oceania 292 311 760 814 54 70 1.106 1.195
TOTALE 2.719 2.878 11.145 10.994 6.928 7.343 20.792 21.215
Incidenza % 13,1% 13,6% 53,6% 51,8% 33,3% 34,6% 100% 100%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

DIPENDENTI PER FASCIA D'ETÀ - DONNE

DIPENDENTI PER FASCIA D'ETÀ - DONNE
≤ 30 31-49 ≥ 50 Totale
2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023
Italia 264 264 784 807 296 342 1.344 1.413
Norvegia 41 44 105 126 63 58 209 228
Romania 127 109 431 438 307 287 865 834
Resto D'Europa 3 5 32 31 2 5 37 41
Nord America 115 117 232 247 127 144 474 508
Sud America 7 6 22 19 5 4 34 29
Asia, Africa e Oceania 12 13 44 57 8 9 64 79
TOTALE 569 558 1.650 1.725 808 849 3.027 3.132
Incidenza % 18,8% 17,8% 54,5% 55,1% 26,7% 27,1% 100% 100%

PERCENTUALE DIPENDENTI APPARTENENTI ALLE CATEGORIE VULNERABILI

% dipendenti cat. vulnerabili sul tot. dipendenti vulnerabili sul tot. donne % dipendenti donne cat. % dipendenti con disabilità
sul tot. dipendenti
2022 2023 2022 2023 2022 2023
Italia 4,3% 4,2% 6,0% 5,2% 3,5% 3,5%
Norvegia 0% 0% 0% 0% 0% 0%
Romania 0,5% 0,6% 0,5% 0,8% 0,5% 0,2%
Resto D'Europa 1,3% 2,2% 0% 2,4% 1,3% 2,2%
Nord America 8,5% 10,5% 13,7% 14,8% 5,9% 6,0%
Sud America 0,7% 0,5% 2,9% 3,4% 0,7% 0,5%
Asia, Africa e Oceania 1,1% 0,8% 12,5% 8,9% 0% 0,2%
TOTALE 3,5% 3,6% 5,2% 5,3% 2,7% 2,6%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Allegati

Sostenibilità Sociale

294 295

Occupazione

401-1 Nuove assunzioni e turnover

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

ASSUNZIONI

≤ 30 31-49
≥ 50
Totale Var.2023/
2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022
Italia 360 367 348 322 83 102 791 791 0%
Norvegia 54 66 86 94 38 36 178 196 10,1%
Romania 153 251 195 281 102 155 450 687 52,7%
Resto D'Europa 19 19 32 22 6 7 57 48 -15,8%
Nord America 317 366 378 426 198 148 893 940 5,3%
Sud America 74 54 210 105 40 35 324 194 -40,1%
Asia, Africa e Oceania 158 103 105 75 3 4 266 182 -31,6%
TOTALE 1.135 1.226 1.354 1.325 470 487 2.959 3.038 2,7%
CESSAZIONI
≤ 30 31-49 ≥ 50 Totale Var.2023/
2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022
Italia 113 109 288 284 167 199 568 592 4,2%
Norvegia 45 40 95 61 64 58 204 159 -22,1%
Romania 218 183 481 250 336 280 1035 713 -31,1%
Resto D'Europa 15 9 21 22 9 13 45 44 -2,2%
Nord America 214 267 316 367 190 207 720 841 16,8%
Sud America 38 37 83 107 24 18 145 162 11,7%
Asia, Africa e Oceania 41 50 80 42 5 1 126 93 -26,2%
TOTALE 684 695 1.364 1.133 795 776 2.843 2.604 -8,4%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. Per assunzioni si intendono i dipendenti assunti direttamente dal mercato, e non includono le acquisizioni e le movimentazioni infragruppo.

ASSUNZIONI - DONNE

≤ 30 31-49 ≥ 50 Totale Var.2023/
2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022
Italia 90 81 73 69 9 11 172 161 -6,4%
Norvegia 16 14 19 31 6 8 41 53 29,3%
Romania 12 25 24 23 13 28 49 76 55,1%
Resto D'Europa 2 3 7 4 0 2 9 9 0%
Nord America 96 94 92 111 33 25 221 230 4,1%
Sud America 0 2 6 0 0 0 6 2 -66,7%
Asia, Africa e Oceania 7 6 8 12 0 1 15 19 26,7%
TOTALE 223 225 229 250 61 75 513 550 7,2%

CESSAZIONI - DONNE

≤ 30 31-49 ≥ 50 Totale Var.2023/
2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022
Italia 26 26 58 57 15 10 99 93 -6,1%
Norvegia 11 6 21 12 8 10 40 28 -30,0%
Romania 18 20 39 23 88 64 145 107 -26,2%
Resto D'Europa 1 1 8 3 1 1 10 5 -50,0%
Nord America 58 78 70 94 21 28 149 200 34,2%
Sud America 0 1 2 5 0 0 2 6 200,0%
Asia, Africa e Oceania 0 1 9 4 0 0 9 5 -44,4%
TOTALE 114 133 207 198 133 113 454 444 -2,2%

A livello di Gruppo, nel 2023 sono complessivamente state assunte 3.038 risorse di cui 550 donne. Il tasso di assunzione è stato pari al 14,3% (18,1% tasso di assunzione relativo alle donne) mentre il tasso di turnover è stato pari al 12,3% (17,1% tasso di turnover relativo alle donne).

Allegati

Sostenibilità Sociale

Salute e sicurezza sul lavoro

403-9 Infortuni sul lavoro

INDICATORI SALUTE E SICUREZZA

Italia Norvegia Romania Resto d'Europa Nord America Sud America Asia, Africa e Oceania Totale
2022
Indice di frequenza per infortunio sul lavoro (LTIFR) 11,1 12,3 1,0 10,5 9,3 7,1 4,0 8,1
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,3 0,0 0,0 5,2 2,9 1,2 0,0 0,6
Tasso di decessi da infortunio sul lavoro 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Indice di gravità (LTSR) 0,4 0,1 0,1 0,9 0,5 0,1 0,0 0,3
Numero di infortuni totali (infortuni sul lavoro
e itinere organizzati)
207 24 8 4 41 6 8 298
Indice di frequenza per infortuni totali
(infortuni sul lavoro e itinere organizzati)
11,2 12,3 1,0 10,5 9,3 7,1 4,0 8,2
Numero di infortuni sul lavoro 205 24 8 4 41 6 8 296
- di cui gravi sul lavoro 5 0 0 2 13 1 0 21
- di cui mortali sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni in itinere organizzati dall'Azienda 2 0 0 0 0 0 0 2
2023
Indice di frequenza per infortunio sul lavoro (LTIFR) 8,2 5,3 1,5 4,7 6,5 20,8 4,4 6,6
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,3 0,0 0,0 2,3 0,0 0,0 0,4 0,2
Tasso di decessi da infortunio sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
Indice di gravità (LTSR) 0,3 0,0 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,2
Numero di infortuni totali (infortuni sul lavoro
e itinere organizzati)
160 12 11 2 29 21 10 245
Indice di frequenza per infortuni totali
(infortuni sul lavoro e itinere organizzati)
8,2 5,3 1,5 4,7 6,5 20,8 4,4 6,6
Numero di infortuni sul lavoro 160 12 11 2 29 21 10 245
- di cui gravi sul lavoro 5 0 0 1 0 0 1 7
- di cui mortali sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni in itinere organizzati dall'Azienda 0 0 0 0 0 0 0 0

INDICATORI SALUTE E SICUREZZA - DONNE

Italia Norvegia Romania Resto d'Europa Nord America Sud America Asia, Africa e Oceania Totale
2022
Indice di frequenza per infortunio sul lavoro (LTIFR) 0,0 0,0 0,7 37,5 2,3 0,0 0,0 0,3
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,0 0,0 0,0 18,8 1,1 0,0 0,0 0,1
Tasso di decessi da infortunio sul lavoro 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Indice di gravità (LTSR) 0,0 0,0 0,0 1,6 0,2 0,0 0,0 0,0
Numero di infortuni totali (infortuni sul lavoro
e itinere organizzati)
0 0 1 2 2 0 0 5
Indice di frequenza per infortuni totali
(infortuni sul lavoro e itinere organizzati)
0,0 0,0 0,7 37,5 2,3 0,0 0,0 0,3
Numero di infortuni sul lavoro 0 0 1 2 2 0 0 5
- di cui gravi sul lavoro 0 0 0 1 1 0 0 2
- di cui mortali sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni in itinere organizzati dall'Azienda 0 0 0 0 0 0 0 0
2023
Indice di frequenza per infortunio sul lavoro (LTIFR) 2,6 0,0 2,9 0,0 2,3 0,0 0,0 2,4
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
Tasso di decessi da infortunio sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
Indice di gravità (LTSR) 0,0 0,0 0,1 0,0 0,1 0,0 0,0 0,1
Numero di infortuni totali (infortuni sul lavoro
e itinere organizzati)
6 0 4 0 2 0 0 12
Indice di frequenza per infortuni totali
(infortuni sul lavoro e itinere organizzati)
2,6 0,0 2,9 0,0 2,3 0,0 0,0 2,4
Numero di infortuni sul lavoro 6 0 4 0 2 0 0 12
- di cui gravi sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
- di cui mortali sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni in itinere organizzati dall'Azienda 0 0 0 0 0 0 0 0

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Il Gruppo Fincantieri
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business

INDICATORI SALUTE E SICUREZZA – NON DIPENDENTI

Italia Norvegia Romania Resto d'Europa Nord America Sud America Asia, Africa e Oceania Totale
2022
Indice di frequenza per infortunio sul lavoro (LTIFR) 15,5 8,0 2,7 2,2 3,5 18,1 20,3 14,0
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,2 0,0 0,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2
Tasso di decessi da infortunio sul lavoro 0,0 0,0 0,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Numero di infortuni sul lavoro 771 26 10 1 5 16 26 855
- di cui gravi 11 0 2 0 0 0 0 13
- di cui mortali 1 0 1 0 0 0 0 2
Numero di infortuni - donne 14 0 0 0 1 0 1 16
Numero lavoratori non dipendenti formati
su salute e sicurezza
23.170 770 5.923 2 1.880 35 2.129 33.909
2023
Indice di frequenza per infortunio sul lavoro (LTIFR) 10,5 5,9 0,0 5,2 5,2 12,8 9,0 9,4
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1
Tasso di decessi da infortunio sul lavoro 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Numero di infortuni sul lavoro 526 16 0 1 7 1 12 563
- di cui gravi 4 0 0 0 0 0 0 4
- di cui mortali 1 0 0 0 0 0 0 1
Numero di infortuni - donne 12 0 0 0 0 0 0 12
Numero lavoratori non dipendenti formati
su salute e sicurezza
18.604 642 6.487 6 3.331 16 1.912 30.998

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Per quanto riguarda gli infortuni del personale non dipendente nel 2023 si sono registrati sul luogo di lavoro a livello di Gruppo 563 infortuni.

Nel sito di Valeggio sul Mincio, nel corso del 2023, si è verificato un incidente mortale che ha coinvolto un dipendente di un'impresa appaltatrice. Le indagini effettuate dagli organismi competenti, hanno potuto accertare la presenza di valutazioni e procedure aziendali utili a prevenire tali eventi, a fronte dei quali ad oggi non è stata individuata responsabilità alcuna a carico dell'Azienda.

L'indice di frequenza per infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000 ed è stato valutato come "Lost Time Index Frequency Rate - LTIFR" ovvero considerando la somma degli infortuni sul lavoro con almeno un giorno di lavoro perso.

Tasso d'infortunio grave sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni gravi sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000.

Tasso di decessi da infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di decessi da infortunio sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000.

L'indice di gravità (LTSR) è stato calcolato come: (numero giorni persi per infortunio/ore lavorate) * 1.000. Per infortuni gravi si intendono eventi che hanno causato più di 180 giorni di assenza.

L'indice di frequenza per infortuni totali (infortuni sul lavoro e itinere organizzati) è stato calcolato come: (numero di infortuni sul lavoro e in itinere organizzati dall'Azienda/ore lavorate) * 1.000.000.

Le ore lavorate a livello di Gruppo dai dipendenti nel 2022 sono state pari a 36.357.533 mentre nel 2023 sono pari a 37.358.739. Le ore lavorate a livello di Gruppo dai non dipendenti (lavoratori delle ditte esterne che accedono ai cantieri) nel 2022 sono state pari a 60.917.017 mentre nel 2023 sono pari a 60.202.035.

Formazione e istruzione

404-1 Ore medie di formazione annua per dipendente

ORE TOTALI DI FORMAZIONE
2022 2023 Var 2023/2022
Dirigenti 14.992 17.662 17,5%
Quadri 47.271 37.069 -21,6%
Impiegati 226.603 367.939 62,4%
Operai 225.341 366.968 62,8%
TOTALE 514.207 789.598 53,6%

ORE MEDIE DI FORMAZIONE

2022 2023 Var 2023/2022
Dirigenti 33,2 38,6 16,3%
Quadri 38,5 28,8 -25,3%
Impiegati 24,4 38,5 58,0%
Operai 23,0 37,0 61,2%
TOTALE 24,7 37,2 50,5%

ORE TOTALI DI FORMAZIONE - DONNE

2022 2023 Var 2023/2022
Dirigenti 1.186 1.748 47,4%
Quadri 8.728 6.192 -29,0%
Impiegati 57.253 72.028 25,8%
Operai 25.198 34.164 35,6%
TOTALE 92.364 114.132 23,6%
ORE MEDIE DI FORMAZIONE – DONNE
2022 2023 Var 2023/2022
Dirigenti 33,9 41,6 22,8%
Quadri 44,3 29,8 -32,8%
Impiegati 26,7 32,1 20,2%
Operai 38,8 53,8 38,6%
TOTALE 30,5 36,4 19,4%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

14.992 17.662 17.5%
47.271 37.069 -21,6%
226.603 367.939 62.4%
225.341 366.968 62,8%
514.207 789.598 53.6%

Sostenibilità Sociale

300 301

AMBIENTE

302-1 Energia consumata all'interno dell'organizzazione

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

La variazione del consumo di energia varia a seconda dei carichi produttivi.

Per il calcolo dei consumi sono stati considerati i seguenti fattori di conversione: • Fonte: ISPRA 2023 (Min ambiente 2023) per i consumi sul territorio nazionale

• Fonte: DEFRA 2023 per i consumi oltre i confini nazionali

Tipologia Unità di misura 2022 2023 Var. 2023/2022
Acetilene GJ 30.580 32.737 7,1%
Gas naturale GJ 674.209 592.045 -12,2%
Gasolio GJ 707.714 830.650 17,4%
GPL GJ 10.520 10.748 2,2%
LNG GJ 8.860 8.071 -8,9%
Olio combustibile GJ 208.975 134.639 -35,6%
TOTALE ENERGIA COMBUSTIBILE AD USO TERMICO GJ 1.640.858 1.608.890 -1,9%
Benzina GJ 4.794 6.187 29,0%
Gasolio GJ 91.378 114.689 25,5%
TOTALE ENERGIA PER IL TRASPORTO GJ 96.172 120.876 25,7%
TOTALE ENERGIA TERMICA AUTOPRODOTTA GJ 1.733 514 -70,3%
TOTALE ENERGIA ELETTRICA GJ 1.336.673 1.299.370 -2,8%
di cui da fonte rinnovabile GJ 1.089.515 1.094.542 0,5%
TOTALE ENERGIA GJ 3.075.437 3.029.650 -1,5%

302-4 Riduzione del consumo di energia

305-1 Emissioni dirette di GHG Scope 1

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Categoria Unità di misura 2022 2023 Var. 2023/2022
Scope 1 tCO2e 118.461 118.984 0,4%
Iniziativa implementata per ridurre il consumo di energia Unità
di misura
Baseline Consumo
baseline
Consumo Risparmio
ottenuto
% risparmio
ottenuto
Sostituzione corpi illuminanti con LED -
Fase 3 Marghera
kWh 2021 615.922 109.182 506.740 82%
Installazione telecontrollo estrattori mobili Monfalcone kWh 2021 3.006.619 2.555.626 450.993 15%
Relamping con lampade LED Centro MAS Ancona kWh 2021 888.800 450.900 437.900 49%
Relamping con lampade LED Panel Line-MAG
e Sagomatura Castellammare di Stabia
kWh 2021 854.040 166.869 687.171 80%
Relamping con lampade LED Officina UMO Palermo kWh 2021 535.920 84.787 451.133 84%
Relamping con lampade LED Officina NAV Palermo kWh 2021 597.960 101.868 496.092 83%
Completamento relamping con lampade LED Palermo kWh 2021 510.781 120.197 390.584 76%
Relamping con lampade LED Arsenale Triestino kWh 2021 47.279 10.281 36.998 78%
Relamping con lampade LED Officina navale
e prefabbricazione Muggiano
kWh 2021 619.080 112.614 506.466 82%
Relamping con lampade LED Muggiano kWh 2021 800.910 148.221 652.689 81%
Relamping con lampade LED Vard Tulcea kWh 2021 40.750 17.100 23.650 58%
Revamping compressori Sestri Ponente kWh 2021 1.437.971 952.812 485.159 34%
Revamping compressori Arsenale Triestino kWh 2021 36.800 28.200 8.600 23%
Convertitore statico 60 Hz Riva Trigoso kWh 2021 785.910 450.349 335.561 43%
TOTALE 10.778.742 5.309.006 5.469.736 51%

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Sostenibilità Sociale

Emissioni fuggitive di gas refrigeranti

305-2 Emissioni indirette di GHG Scope 2

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Tipologia (kg) 2022 2023 Var. 2023/2022
Consumo di gas isolante SF6 0 0 -
Consumo di nuovo gas refrigerante HFC-134a 441 11 -97,4%
Consumo di nuovo gas refrigerante HFC-143a 0 0 -
Consumo di nuovo gas refrigerante HFC-32 8 11 43,3%
Consumo di nuovo gas refrigerante R22 0 0 -
Consumo di nuovo gas refrigerante R404a 1 5 314,4%
Consumo di nuovo gas refrigerante R407c 209 123 -41,0%
Consumo di nuovo gas refrigerante R410a 170 141 -17,0%
Consumo di nuovo gas refrigerante R422d 0 0 -
Consumo di nuovo gas refrigerante R507 0 0 -
Categoria Unità di misura 2022 2023 Var. 2023/2022
Scope 2 Market-Based tCO2e 32.653 25.975 -20,5%
Scope 2 Location-Based tCO2e 112.204 106.877 -4,8%

305-3 Emissioni indirette di GHG Scope 3

Categoria (tCO2e) 2022 2022 a termini
omogenei*
2023 % Var. 2023/2022
Cat.1 Beni e servizi acquistati 997.708 1.146.525 1.036.342 4,63% -9,6%
Cat.2 Beni strumentali 56.186 56.186 70.158 0,31% 24,9%
Cat.3 Attività correlate all'energia e ai combustibili
(non incluse nè nello Scope 1 nè nello Scope 2)
30.866 32.881 30.588 0,14% -7,0%
Cat.4 Trasporti e distribuzione a monte 25.280 25.280 27.698 0,12% 9,6%
Cat.5 Rifiuti generati nello svolgimento di operazioni 6.707 6.707 7.258 0,03% 8,2%
Cat.6 Viaggi aziendali 5.548 5.548 8.110 0,04% 46,2%
Cat.7 Pendolarità dei dipendenti 7.526 7.526 7.564 0,03% 0,5%
Cat.11 Uso di prodotti venduti 21.798.611 21.798.611 21.173.247 94,63% -2,9%
Cat.12 Trattamento a fine vita di prodotti venduti 17.676 14.455 0,06% -18,2%
Altro (Prelievo d'acqua) 429 429 515 0,002% 20,3%
TOTALE 22.928.859 23.097.367 22.375.935 100% -3,1%

Perimetro e modalità di calcolo:

• Cat.4 – I dati comprendono l'approvvigionamento delle materie prime di Fincantieri S.p.A. e Fincantieri Marine Group e la movimentazione

  • Cat.1 i dati si riferiscono all'acquisto dei beni per la produzione delle navi del Gruppo. Per ogni nave in costruzione si è calcolata l'impronta carbonica derivante dai materiali utilizzati e si è ripartita l'emissione annuale in base alla percentuale di costo associato ad ogni commessa.
  • Cat.2 I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
  • Cat.3 I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
  • interna delle sezioni navi di Fincantieri S.p.A. e VARD.
  • Cat.5 I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
  • Cat.6 I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
  • Cat.7 I dati si riferiscono ai dipendenti e operai di Fincantieri S.p.A.
  • nave (crociera, militare, speciale) è stato associato un profilo operativo e una vita utile per la stima delle emissioni in navigazione e in porto.
  • cantieri. Per ciascuna nave è stata stimata l'emissione in base all'emissione carbonica dei suoi componenti in fase di dismissione.
  • Altro I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

• Cat.11– I dati si riferiscono alle emissioni derivanti dalla fase operativa delle navi consegnate dal Gruppo Fincantieri. A ciascuna tipologia di • Cat.12– I dati si riferiscono alle emissioni derivanti dalla fase di dismissione prevista dopo il ciclo di vita delle navi consegnate dal Gruppo Fin-

* I dati 2022 di Scope 3 sono stati riclassificati ai fini comparativi a seguito dell'ampliamento della rendicontazione (inclusione delle navi VARD nella Cat.1 e introduzione della Cat.12 "Trattamento a fine vita di prodotti venduti"); è stato aggiunto nella categoria 3 il contributo del trasporto dell'energia elettrica da fonte rinnovabile. Le stime seguono le raccomandazioni del Corporate Value Chain (Scope 3) Standard del GHG Protocol.

Sostenibilità Ambientale e Climate Change

Il Gruppo Fincantieri

GRI Content Index

GRI 2: INFORMATIVE GENERALI - VERSIONE 2021

Dichiarazione d'uso Fincantieri S.p.A. ha presentato una rendicontazione in conformità agli Standard GRI per il periodo
01.01.2023 al 31.12.2023
Utilizzato GRI 1 GRI 1: Principi Fondamentali 2021
Standard di settore GRI pertinenti
-
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGA
ZIONE
DI SETTORE GRI
INFORMATIVE GENERALI
2-1 Dettagli organizzativi Fincantieri S.p.A.
10-11; 22-23
2-2 Entità incluse nella
rendicontazione di sostenibilità
dell'organizzazione
10-11; 22-25; 276-278
2-3 Periodo di rendicontazione,
frequenza e punto di contatto
276-278
2-4 Revisione delle informazioni 276-278
2-5 Assurance esterna 312-314
2-6 Attività, catena del valore
e altri rapporti di business
10-11; 22-25; 130-145; 188-205; 276-278
2-7 Dipendenti 148-149; 290-291
2-8 Lavoratori non dipendenti 145
2-9 Struttura e composizione
Il Gruppo Fincantieri
REQUISITI
OMESSI
OMISSIONE
RAGIONE
SPIEGA
ZIONE
N. DI RIF.
STANDARD
DI SETTORE GRI
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
10-11; 22-23
10-11; 22-25; 276-278
145
Nel 2023 complessivamente nei nostri siti produttivi o società sono entrati oltre 78.000
lavoratori non dipendenti di cui il 22% sono in appalto. Ulteriori informazioni per Fincan
tieri S.p.A. sono disponibili nel capitolo "Catena di Fornitura Sostenibile". In particolare,
si segnalano 1.537 lavoratori in somministrazione/interinali di cui 149 donne, 162
stagisti di cui 38 donne e 740 altri collaboratori esterni di cui 55 donne.
- Sostenibilità Sociale
64-70
Il Presidente non è un alto dirigente dell'organizzazione della Societa.
64-69
Sostenibilità Ambientale e Climate Change
34-35; 66-69; 276-278
64-71
2-9 Struttura e composizione
della governance
34-35; 64-71
2-10 Nomina e selezione
del massimo organo di governo
66-67
2-11 Presidente del massimo
organo di governo.
64-70
2-12 Ruolo del massimo organo
di governo nel controllo
della gestione degli impatti
64-69
2-13 Delega di responsabilità
per la gestione di impatti
34-35; 64-69
2-14 Ruolo del massimo organo
di governo nella rendicontazione
di sostenibilità
34-35; 66-69; 276-278
2-15 Conflitti d'interesse 70
2-16 Comunicazione delle criticità 66-68; 85-86; 93-94
2-17 Conoscenze collettive
del massimo organo di governo
66-71; 86
2-18 Valutazione della
performance del massimo
organo di governo
64-71
2-19 Norme riguardanti
le remunerazioni
72-74

OMISSIONE
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE N. DI RIF.
STANDARD
DI SETTORE GRI
INFORMATIVE GENERALI
GRI 2: 2-20 Procedura di determinazione
della retribuzione
72-74
Il dott. Folgiero riveste sia la carica di Amministratore Delegato, sia la carica di
Direttore Generale.
La retribuzione dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale è costituita:
GRI 2.21 a. a. Informazioni non
disponibili/incomplete a
livello di Gruppo.
a. Le informazioni sono state fornite per Fincantieri S.p.A. e il Gruppo si impegna a
fornirle come richiesto dal GRI nel breve periodo.
2-21 Rapporto di retribuzione totale
annuale

da una componente fissa pari a 1.050.000 euro, di cui 450.000 euro per il
ruolo di Amministratore e di 600.000 euro per il ruolo di Direttore Generale; da
una componente variabile di breve termine (MBO), calcolata al raggiungimento
a target degli obiettivi di performance, pari a 1.050.000 euro (corrispondente
al 100% della componente fissa per il ruolo di Amministratore Delegato e di
Direttore Generale);

da una componente variabile di lungo termine, il cui fair value per il III Piano
2022-2024 – II Ciclo (2023-2025), calcolato al raggiungimento a target degli
obiettivi di performance, di importo pari a Euro 270.972. Alla luce di quanto
precede il rapporto tra la retribuzione complessiva teorica per il ruolo di Ammi
nistratore Delegato e per il ruolo di Direttore Generale rispetto alla mediana del
compenso totale annuo dei dipendenti è pari a 64.
L'importo relativo alla componente variabile di breve termine è calcolato sul raggiun
gimento a target degli obiettivi. L'importo relativo alla componente variabile di lungo
termine è rappresentato dal fair value riferito al singolo anno del Piano, ipotizzando
il raggiungimento a target degli obiettivi di performance. Gli importi delle compo
nenti variabili si riferiscono alla doppia carica di Amministratore Delegato e Direttore
Generale.
Per l'esercizio 2023 il rapporto tra l'aumento percentuale della retribuzione totale
annua per la persona più pagata dell'organizzazione rispetto l'aumento percentuale
della mediana della retribuzione totale annuale di tutti i dipendenti è pari a zero.
INFORMATIVE
GENERALI -
VERSIONE 2021
2-22 Dichiarazione sulla strategia
di sviluppo sostenibile
8-9; 16-19; 52-61
2-23 Impegno in termini di policy 66; 72-74; 79; 83-85; 101; 116; 120; 131; 170; 198-199; 206
2-24 Integrazione degli impegni
in termini di policy
34-35; 46; 54-61; 66; 83-92; 101-102; 131; 170; 198-200; 206
2-25 Processi volti a rimediare
impatti negativi
46; 66; 83-94; 101-102; 131; 170; 198-200; 206
Si segnalano 384 vertenze in materie di lavoro relative ai dipendenti ed ex dipen
denti per un valore di oltre 210 milioni di euro e riconducibile principalmente alla
materia dell'amianto per fatti risalenti al passato. I procedimenti in corso sono
riferiti a condotte asseritamente poste in essere in anni antecedenti al 1980 e che,
pertanto, non sono riconducibili a responsabilità dirette di Fincantieri S.p.A. o dei
suoi attuali vertici.
2-26 Meccanismi per richiedere
chiarimenti e sollevare
preoccupazioni
93-94; 126; 156; 276-278
2-27 Conformità a leggi
e regolamenti
83-89
Il Gruppo adotta tutte le necessarie cautele e procedure per la miglior gestione delle
attività nel rispetto delle normative vigenti. Infatti, nel 2023 non sono stati accertati
casi di non conformità a leggi e normative. Si segnala che nel 2023 è stata pagata
una delle rate relative alla sanzione monetaria di una contestazione in materia eco
nomico-fiscale ricevuta nel 2022 di importo pari a circa 30.000 euro.
Nell'anno non sono state ricevute multe significative per non conformità a leggi e
normative in materia ambientale.
2-28 Appartenenza ad associazioni 40; 126-128
2-29 Approccio al coinvolgimento
degli stakeholder
36-40
2-30 Contratti collettivi 181
OMISSIONE
N. DI RIF.
STANDARD
Il Gruppo Fincantieri
a. Le informazioni sono state fornite per Fincantieri S.p.A. e il Gruppo si impegna a
fornirle come richiesto dal GRI nel breve periodo.
Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
Sostenibilità Sociale
Sostenibilità Ambientale e Climate Change
GRI STANDARD INFORMATIVA OMISSIONE N. DI RIF.
UBICAZIONE REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGA
ZIONE
STANDARD
DI SETTORE
GRI
TEMI MATERIALI
GRI 3: 3-1 Processo di determinazione dei temi materiali 41-45
TEMI MATERIALI 2021 3-2 Elenco di temi materiali 43-45
TEMA MATERIALE: GOVERNANCE E INTEGRITÀ DEL BUSINESS
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 104-105; 118; 155
GRI 201:
PERFORMANCE
ECONOMICA 2016
201-1 Valore economico diretto generato e distribuito 104-105
GRI 202:
PRESENZA SUL
MERCATO 2016
202-2 Percentuale di alta dirigenza assunta
attingendo dalla comunità locale
155
GRI 203:
IMPATTI ECONOMICI
INDIRETTI 2016
203-2 Impatti economici indiretti significativii 118
TEMA MATERIALE: CATENA DI FORNITURA SOSTENIBILE
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 130-145
GRI 204:
PRASSI DI APPROVVI
GIONAMENTO 2016
204-1 Proporzione della spesa effettuata
a favore di fornitori locali
144
TEMA MATERIALE: GOVERNANCE E INTEGRITÀ DEL BUSINESS
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 83-86; 116-117
GRI 205:
ANTICORRUZIONE
2016
205-2 Comunicazione e formazione in materia
di politiche e procedure anticorruzione
85-86
205-3 Incidenti confermati di corruzione
e misure adottate
86
GRI 206:
COMPORTAMENTO
ANTICOMPETITIVO
2016
206-1 Azioni legali relative a comportamento anticom
petitivo, attività di antitrust e pratiche monopolistiche.
Non sono state ricevute sanzioni per azioni riferite a comportamento
anticompetitivo, attività di antitrust e pratiche monopolistiche nel
periodo di rendicontazione.
207-1 Approccio alle imposte 116-117
207-2 Governance relativa alle imposte,
controllo e gestione del rischio
116-117
GRI 207:
IMPOSTE 2019
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder
e gestione delle preoccupazioni in materia fiscale
116-117
Per ulteriori informazioni si rimanda a p.5 della Strategia Fiscale
sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/ sostenibilita2/
responsabilitaeconomica/ approccio-fiscale/fincantieri_strategia_fi
scale_2021.pdf
207-4 Reportistica per Paese 116-117 207-4
a. b. c.
a. b.
Le infor
mazioni
non sono
disponi
bili come
richiesto
dal GRI.
a. b
Le infor
mazioni
sono state
fornite
a livello
di area ge
ografica in
coerenza
con gli
altri indi
catori del
GRI.
a. b. c.
Il Gruppo
si im
pegna a
fornire le
indicazio
ni come
richiesto
dal GRI
nel breve
periodo.
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGA
ZIONE
STANDARD
DI SETTORE
GRI
TEMA MATERIALE: GESTIONE AMBIENTALE
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 240-247; 252
GRI 301:
MATERIALI 2016
301-1 Materiali utilizzati in base al peso o al volume 247
GRI 302: 302-1 Consumo di energia interno all'organizzazione 242-244; 300
ENERGIA 2016 302-4 Riduzione del consumo di energia 243; 301
303-1 Interazione con l'acqua come risorsa condivisa 244-246
GRI 303:
ACQUA ED EFFLUENTI
2018
303-2 Gestione degli impatti legati allo scarico
di acqua
246
303-3 Prelievo idrico 245
GRI 304:
BIODIVERSITÀ 2016
304-1 Siti operativi di proprietà, concessi in leasing
o gestiti in aree protette e in aree di elevato valore
in termini di biodiversità fuori da aree protette
oppure vicini a tali aree
252
TEMA MATERIALE: CLIMATE CHANGE
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 218-238
305-1 Emissioni di gas a effetto serra (GHG)
dirette (Scope 1)
237; 301
305-2 Emissioni di gas a effetto serra (GHG)
indirette da consumi energetici (Scope 2)
237; 302
GRI 305:
EMISSIONI 2016
305-3 Altre emissioni di gas a effetto serra
(GHG) indirette (Scope 3)
237-238; 303
305-4 Intensità delle emissioni di gas a effetto
serra (GHG)
237
305-7 Ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx)
e altre emissioni nell'aria rilevanti
251
TEMA MATERIALE: GESTIONE AMBIENTALE
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 248-249
306-1 Generazione di rifiuti e impatti significativi
correlati ai rifiuti
248-249
GRI 306:
RIFIUTI 2020
306-2 Gestione degli impatti significativi correlati
ai rifiuti
248-249
306-3 Rifiuti generati 248-249
TEMA MATERIALE: CATENA DI FORNITURA SOSTENIBILE
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 130-145
GRI 308:
VALUTAZIONE
AMBIENTALE DEI
FORNITORI 2016
308-1 Nuovi fornitori che sono stati selezionati
utilizzando criteri ambientali
133-136
308-2 Impatti ambientali negativi nella catena
di fornitura e misure adottate
135-141
TEMA MATERIALE: WELFARE AZIENDALE
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 148-149; 177-178
401-1 Assunzioni di nuovi dipendenti
e avvicendamento dei dipendenti
154-155; 294-295
GRI 401:
OCCUPAZIONE 2016
401-2 Benefici per i dipendenti a tempo pieno che
non sono disponibili per i dipendenti a tempo
determinato o part-time
177-178
TEMA MATERIALE: SVILUPPO E TUTELA DELLE RISORSE UMANE
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 148-154
GRI 402:
RELAZIONI TRA
LAVORATORI E
402-1 Periodi minimi di preavviso in merito alle modi
fiche operative
182

310 311

INFORMATIVA OMISSIONE N. DI RIF.
GRI STANDARD UBICAZIONE REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGA
ZIONE
STANDARD
DI SETTORE
GRI
TEMA MATERIALE: SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI LAVORO
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 170-176
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza
sul lavoro
170
403-2 Identificazione del pericolo, valutazione
del rischio e indagini sugli incidenti
170-174
403-3 Servizi per la salute professionale 174
GRI 403:
SALUTE E SICUREZZA
403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori
in merito a programmi di salute e sicurezza sul lavoro
e relativa comunicazione
171-174
SUL LAVORO 2018 403-5 Formazione dei lavoratori sulla salute
e sicurezza sul lavoro
158; 170-176
403-6 Promozione della salute dei lavoratori 170-176
403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti
in materia di salute e sicurezza sul lavoro
direttamente collegati da rapporti di business
170-176
403-9 Infortuni sul lavoro 174; 296-298
TEMA MATERIALE: SVILUPPO E TUTELA DELLE RISORSE UMANE
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 157-161
404-1 Numero medio di ore di formazione all'anno
per dipendente
157-158; 299
GRI 404:
FORMAZIONE
E ISTRUZIONE 2016
404-3 Percentuale di dipendenti che ricevono
periodicamente valutazioni delle loro performance
e dello sviluppo professionale
160-161
TEMA MATERIALE: DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
GRI 3:
TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 164-169
GRI 405:
DIVERSITÀ E PARI
405-1 Diversità negli organi di governance
e tra i dipendenti
69; 168; 291-293
OPPORTUNITÀ 2016 405-2 Rapporto tra salario di base e retribuzione
delle donne rispetto agli uomini
184-185
GRI 406:
NON-DISCRIMINAZIONE
2016
406-1 Episodi di discriminazione e misure
correttive adottate
93-94
TEMA MATERIALE: SVILUPPO E TUTELA DELLE RISORSE UMANE
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 180-181
GRI 407:
LIBERTÀ DI
ASSOCIAZIONE E
CONTRATTAZIONE
COLLETTIVA 2016
407-1 Attività e fornitori presso i quali il diritto
alla libertà di associazione e di contrattazione
collettiva potrebbero essere a rischio
181
TEMA MATERIALE: COMUNITÀ LOCALI E RAPPORTO CON IL TERRITORIO
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 206-207
GRI 413:
COMUNITÀ LOCALI
2016
413-1 Operazioni con il coinvolgimento della comunità
locale, valutazioni degli impatti e programmi di sviluppo 206
TEMA MATERIALE: DIRITTI UMANI
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 130-145
GRI 414:
VALUTAZIONE SOCIALE
DEI FORNITORI 2016
414-1 Nuovi fornitori che sono stati selezionati
utilizzando criteri sociali
133-136
414-2 Impatti sociali negativi nella catena
di fornitura e azioni intraprese
135-141
TEMA MATERIALE: GOVERNANCE E INTEGRITÀ DEL BUSINESS
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 83-84
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGA
ZIONE
STANDARD
DI SETTORE
GRI
Il Gruppo Fincantieri
TEMA MATERIALE: QUALITÀ E SICUREZZA DEL PRODOTTO
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 192-201
GRI 416:
SALUTE E SICUREZZA
DEI CLIENTI 2016
416-1 Valutazione degli impatti sulla salute
e la sicurezza di categorie di prodotti e servizi
192-201 Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business
TEMA MATERIALE: CYBER SECURITY
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 99-101
GRI 418:
PRIVACY DEI CLIENTI
2016
418-1 Fondati reclami riguardanti violazioni della
privacy dei clienti e perdita di loro dati
99-101
Nel corso del 2023 non è pervenuta nessuna denuncia riguardante
la violazione della privacy dei clienti.
TEMA MATERIALE: INNOVAZIONE, RICERCA E SVILUPPO
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 120-123
TEMA MATERIALE: SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 202-203
TEMA MATERIALE: IMPATTO AMBIENTALE DI PRODOTTI E SERVIZI
GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 3-3 Gestione dei temi materiali 256-272

Sostenibilità Sociale

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

Deloitte & Touche S.p.A. Viale Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia

Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE SULLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DELL'ART. 3, C. 10, D.LGS. 254/2016 E DELL'ART. 5 REGOLAMENTO CONSOB ADOTTATO CON DELIBERA N. 20267 DEL GENNAIO 2018

Al Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Fincantieri S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo Fincantieri" o "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 predisposta ex art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2024 (di seguito "DNF").

L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nei paragrafi "Tassonomia Europea" e "Tassonomia europea: metodologia di calcolo dei KPI e informazioni di contesto" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI – Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuati come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili, inoltre, per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

2

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale.

Nell'esercizio di riferimento del presente incarico la nostra società di revisione ha applicato l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, ha mantenuto un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività e alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF e i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2023;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
    2. modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
    3. politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;

Sostenibilità Sociale

Governance e Conduzione Responsabile ed Etica del Business

Il Gruppo Fincantieri

3

principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati, inoltre, i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a);

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.

In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione di Fincantieri S.p.A. e con il personale delle controllate SOF S.p.A. e Vard Group AS, e abbiamo svolto limitate verifiche documentali al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di Gruppo:
  • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
  • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare, su base campionaria, la corretta aggregazione dei dati.
  • per le società del Gruppo Fincantieri S.p.A., SOF S.p.A. e Vard Group AS Headquarter e sito di Brattvåg, che abbiamo selezionato sulla base delle loro attività, del loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della loro ubicazione, abbiamo effettuato visite in loco nel corso delle quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Fincantieri relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.

Le nostre conclusioni sulla DNF del Gruppo Fincantieri non si estendono alle informazioni contenute nei paragrafi "Tassonomia Europea" e "Tassonomia europea: metodologia di calcolo dei KPI e informazioni di contesto" della stessa, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Barbara Moscardi Socio

Udine, 25 marzo 2024

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