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Geox

Annual Report Mar 28, 2024

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2023

SOMMARIO

Geox S.p.A. Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16 Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - Int. versato Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268

RELAZIONE SULLA GESTIONE 5
Profilo 6
La ricerca e sviluppo 7
Il sistema distributivo 8
Il sistema produttivo 9
Risorse umane 10
Azionisti 11
Comunicazione finanziaria11
Geox in Borsa11
Informazioni societarie e controllo della società 12
Azioni detenute da amministratori e sindaci 12
Organi sociali (*)
13
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 14
La struttura del Gruppo 16
Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti 17
Indicatori alternativi di performance 21
Andamento economico del Gruppo 21
Risultati economici di sintesi 21
Ricavi22
Costo del venduto e margine lordo 25
Costi operativi25
Risultato operativo Lordo (EBITDA) e netto (EBIT)25
Oneri finanziari e proventi finanziari 25
Imposte26
Effetti IFRS 16 nel Conto economico dell'esercizio 202326
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo 27
Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo27
Effetti IFRS 16 nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo29
Rendiconto finanziario consolidato e investimenti dell'esercizio30
Effetti IFRS 16 nel rendiconto finanziario consolidato dell'esercizio31
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti 32
Stock Plan 32
Rapporti con parti correlate 33
Fatti rilevanti avvenuti nell'esercizio 33
Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2023 33
Evoluzione prevedibile della gestione 34
PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE 35

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Profilo

Il Gruppo Geox è attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature e abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.

Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e dell'abbigliamento "Geox" che, grazie ad una tecnologia protetta da 61 brevetti e da 5 recenti domande di brevetto, hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente percepibile per il consumatore.

L'innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull'ideazione e realizzazione di strutture di suole che, grazie all'inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile all'acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L'innovazione introdotta nell'abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un'intercapedine posta sulle spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.

Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell'"International Casual Footwear Market" (Fonte: Shoe Intelligence, 2023).

La ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca applicata, svolta da Geox nell'arco del 2023, è stata diretta all'identificazione di soluzioni innovative per il miglioramento del prodotto e del processo produttivo, attraverso lo studio dell'elemento attivo traspirante della suola e del capospalla, lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi prodotti relativi a calzature e abbigliamento e la certificazione dei materiali impiegati.

Tale sperimentazione ha permesso di ottenere calzature e capi d'abbigliamento che coniugano caratteristiche di elevato comfort e benessere con requisiti superiori di traspirazione, impermeabilità e resistenza.

Il processo di innovazione continuo ha inoltre consentito lo studio e lo sviluppo di nuovi progetti, basati sull'amplificazione dei concetti di comfort, traspirazione e benessere.

Nello specifico, nel 2023 è stata sviluppata una nuova suola per calzatura "super comfort", comprendente un materiale ottenuto con una tecnologia di stampaggio innovativa, estremamente leggero, morbido e flessibile, con elevata capacità ammortizzante.

Nell'abbigliamento, è stata studiata una nuova offerta di capispalla, con tecnologia priva delle consuete forature sulle spalle e/o sulla schiena, inserita all'interno della giacca e maggiormente sostenibile in quanto consente una riduzione dei componenti e una semplificazione del processo costruttivo. Le ulteriori proprietà che la caratterizzano sono traspirazione e ventilazione.

Per le tecnologie Geox della suola forata per calzature e della fascia di aerazione per capispalla, sono state sperimentate delle nuove membrane impermeabili e traspiranti più sostenibili per l'ambiente.

L'innovazione Geox è protetta da 61 brevetti e da 5 più recenti domande di brevetto.

I costi per l'attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio e sono pari complessivamente ad euro 10.058 mila (euro 11.313 mila nel 2022)

Il sistema distributivo

Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 9.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.

Al 31 dicembre 2023 il numero totale dei "Geox Shop" era pari a 655 di cui 255 DOS, 280 in franchising e 120 con contratto di licenza.

Geox Shops

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera

Il sistema produttivo

Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:

  • mantenimento di elevati standard qualitativi;
  • miglioramento continuo della flessibilità e del "time to market";
  • aumento della produttività e contenimento dei costi.

La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East. Tutte le fasi del processo produttivo sono sotto lo stretto controllo e coordinamento dell'organizzazione Geox.

La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche dell'azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacità di far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che le vengono assegnate.

Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l'Europa, a Mosca per la Russia, in New Jersey per gli Stati Uniti, in Ontario per il Canada, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong per l'Asia.

Risorse umane

I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2023 erano 2.581, in riduzione di 410 unità rispetto alle 2.991 unità del 31 dicembre 2022.

Al 31 dicembre 2023 i dipendenti del Gruppo erano così suddivisi:

Qualifica 31-12-2023
Dirigenti 45 43
Quadri e impiegati 874 853
Dipendenti negozi 1.661 2.094
Operai 1 1
Totale 2.581 2.991

Il grafico riporta i dipendenti del Gruppo, al 31 dicembre 2023, suddivisi per area geografica:

Azionisti

Comunicazione finanziaria

Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un'attiva politica di comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo con i mercati finanziari con l'obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dei fenomeni aziendali.

Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

Geox in Borsa

Geox S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 1° dicembre 2004. Nella tabella seguente si riepilogano i principali dati azionari e borsistici degli ultimi 3 anni:

Dati azionari e borsistici 2023 2022 2021
Risultato per azione [euro] (0,02) (0,05) (0,24)
Patrimonio netto per azione [euro] 0,35 0,42 0,48
Dividendo per azione [euro] - - -
Pay out ratio [%] - - -
Dividend yield (al 31.12) - - -
Prezzo fine periodo [euro] 0,71 0,80 1,07
Prezzo massimo telematico [euro] 0,83 1,12 1,34
Prezzo minimo telematico [euro] 0,69 0,69 0,76
Prezzo per azione / Utile per azione (28,69) (15,74) (4,39)
Prezzo per azione / Patrimonio netto per azione 2,04 1,92 2,23
Capitalizzazione borsistica [migliaia di euro] 185.074 208.143 277.352
N. azioni che compongono il capitale sociale 259.207.331 259.207.331 259.207.331
N. azioni proprie detenute dal Gruppo 3.996.250 3.996.250 3.996.250

Informazioni societarie e controllo della società

Geox S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia con sede legale in Via Feltrina Centro 16, Biadene di Montebelluna (TV), Italia. Si specifica che la Società non ha sedi secondarie.

LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con sede legale in Treviso – Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).

Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità per le motivazioni illustrate nella Relazione degli Amministratori alla quale si rimanda.

La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:

Composizione azionaria (*) Numero Azionisti Numero azioni
da n. 1 a n. 5.000 11.294 14.894.659
da n. 5.001 a n. 10.000 928 7.117.161
da n. 10.001 a oltre 854 246.536.079
Mancate segnalazioni di carico/scarico da singole posizioni precedentemente rilevate (9.340.568)
Totale 13.076 259.207.331

(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 29 dicembre 2023.

Azioni detenute da amministratori e sindaci

Come precedentemente indicato gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono direttamente l'intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..

Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche detengono 54.847 azioni alla data del 31 dicembre 2023. Tali azioni sono detenute esclusivamente da dirigenti con responsabilità strategiche.

Organi sociali (*)

Consiglio di Amministrazione

Livio Libralesso (1) Claudia Baggio Lara Livolsi (3) Alessandro Antonio Giusti (2) Francesca Meneghel (2) (4) Consigliere indipendente Silvia Zamperoni (3) Consigliere indipendente Silvia Rachela (2) (3) Consigliere indipendente

Nome e cognome Carica ed indicazione dell'eventuale indipendenza

Mario Moretti Polegato (1) Presidente e consigliere esecutivo Enrico Moretti Polegato (1) Vice Presidente e consigliere esecutivo Amministratore Delegato e consigliere esecutivo Consigliere Consigliere Consigliere

(1) Componente del Comitato Esecutivo

(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità

(3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione

(4) Lead Independent Director

Collegio Sindacale

Carica
Sindaco Supplente
Presidente
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Supplente

Società di Revisione

KPMG S.p.A.

(*) Alla data di approvazione del bilancio, 1 marzo 2024.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Corporate Governance

Il sistema di corporate governance riveste un ruolo fondamentale per lo svolgimento dell'operatività del Gruppo mirando a garantire il rispetto dei criteri di trasparenza e responsabilità, contribuendo in modo significativo alla creazione di valore di medio e lungo periodo, nel rispetto dei principi del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate emanato dal Comitato per la Corporate Governance.

Il Gruppo Geox aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito nella sua prima versione nel marzo 2006, e che a seguito dell'ultimo aggiornamento del mese di gennaio 2020 ha assunto la denominazione di "Codice di Corporate Governance", integrato e adeguato in relazione alle caratteristiche del Gruppo.

In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" ai sensi dell'art. 123-bis del TUF che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria.

All'interno della suddetta Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari sono, inoltre, riportati i meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti, la composizione e il funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati.

La suddetta Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è consultabile alla sezione Governance del sito internet www.geox.biz nella sezione Governance alla quale si rimanda per ulteriori informazioni riguardanti, tra l'altro, l'adesione ai principi ed alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance ed il sistema di Corporate Governance adottato da Geox.

Di seguito vengono sintetizzati gli aspetti rilevanti ai fini della presente Relazione sulla gestione.

Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendale è un processo posto in essere dal Consiglio di Amministrazione, dal management e da altri operatori della struttura aziendale; è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi; contribuisce ad una conduzione del business coerente con gli obiettivi aziendali e concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza ed efficacia dei processi aziendali, l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.

La Società, sin dall'entrata in vigore della Legge n. 262/2005, ha posto in essere delle procedure finalizzate ad aumentare la trasparenza dell'informativa societaria e rendere più efficace il sistema dei controlli interni ed in particolare quelli relativi all'informativa finanziaria di cui essi sono parte.

Coerentemente con la definizione riportata, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria in Geox, rientra tra le componenti del più ampio Sistema di Controllo Interno e di Gestione del Rischio di Gruppo. Geox S.p.A., nell'esercizio della sua attività di direzione e coordinamento delle società controllate, stabilisce i principi generali di funzionamento del Sistema di Controllo Interno per l'intero Gruppo. Resta inteso che ogni società controllata recepisce tali principi coerentemente con le normative locali e li declina in strutture organizzative e procedure operative adeguate allo specifico contesto. Geox si è dotata di strumenti di indirizzo e di valutazione del Sistema di Controllo Interno, attribuendo ad attori ben determinati specifiche responsabilità.

L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi relativo al processo di informativa finanziaria, identificano annualmente i principali rischi ivi gravanti in modo prudente e scrupoloso (c.d. attività di scoping). Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Geox S.p.A. e/o nel bilancio consolidato. Le società e i processi ritenuti significativi con riferimento al processo di informativa finanziaria sono identificati mediante analisi quantitative e qualitative. L'identificazione dei rischi è operata attraverso una loro classificazione basata sulle fonti di rischio principali identificate dall'Amministratore Delegato e sottoposte periodicamente

al Consiglio di Amministrazione. Le attività di controllo, in primis, sono le politiche e le procedure che garantiscono al management la corretta implementazione delle risposte al rischio. Le attività di controllo si attuano in tutta l'organizzazione aziendale, ad ogni livello gerarchico e funzionale. La valutazione dei controlli avviene analizzando il corretto disegno delle attività di controllo stesse e la loro effettiva ed efficace applicazione del corso del tempo. In relazione al processo di informativa finanziaria, le attività di controllo sono valutate in due sessioni semestrali seguite, eventualmente, da altrettante fasi di follow-up qualora siano identificate delle criticità.

Riepilogando, gli attori principali del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel processo di informativa finanziaria sono:

  • Il Consiglio di Amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, con cadenza almeno annuale. Si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2021 ha deliberato in merito all'adeguamento delle procedure interne ai dettami del nuovo codice di Corporate Governance. Nello specifico, il Consiglio ha approvato le Linee guida sul Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
  • Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, che analizza le risultanze delle attività di audit sul Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e relaziona periodicamente il C.d.A. sulle eventuali azioni da intraprendere e, almeno semestralmente, sull'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi.
  • L'Amministratore Delegato (Chief Executive Officer) incaricato dell'istituzione e del mantenimento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
  • Il Dirigente Preposto ex Art. 154-bis del TUF, che ha la responsabilità di definire e valutare l'effettiva applicazione di specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti contabili.
  • L'Internal Auditing che, mantenendo obiettività e indipendenza, fornisce consulenza metodologica nell'attività di verifica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione delle procedure di controllo definite dal Dirigente Preposto. Nella più ampia attività di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendali, inoltre, l'Internal Auditing segnala ogni circostanza rilevante di cui venga a conoscenza al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, oltre che al Dirigente Preposto qualora tali circostanze attenessero al processo di informativa finanziaria.
  • L'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/01, che interviene nell'ambito delle sue attività di vigilanza sui reati societari previsti dal D. Lgs. 231/01, identificando scenari di rischio e verificando in prima persona il rispetto dei presidi di controllo. L'Organismo di Vigilanza, inoltre, monitora il rispetto e l'applicazione del Codice Etico di Gruppo. Si segnala che la Società ha da tempo adottato un proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 che ha costantemente provveduto ad integrare con le nuove fattispecie di reato rilevanti ai fini del D. Lgs. 231/01, e aggiornato da ultimo in data 9 novembre 2023.

Il processo di formazione dell'informativa finanziaria è presidiato attraverso specifiche attività di controllo lungo i processi aziendali che contribuiscono alla formazione dei valori iscritti a bilancio.

Tali attività di controllo afferiscono sia alle aree più strettamente legate al business (processi di vendita, acquisto, magazzino, ecc.) sia alle aree di supporto alla gestione delle scritture contabili (processi chiusura di bilancio, di governo dei sistemi informativi, ecc.). Le procedure di controllo suddette sono definite dal Dirigente Preposto e dallo stesso soggetto vengono verificate periodicamente in relazione alla loro effettiva applicazione. L'esito delle valutazioni del Dirigente Preposto è riportato nell'attestazione di cui al comma 5 e al comma 5-bis dell'art. 154-bis del TUF.

Il Gruppo, in ottemperanza al D. Lgs. 254/2016, ha optato per la predisposizione di un apposito documento separato che accoglie le informazioni di carattere non finanziario. Si rimanda al suddetto documento – depositato nel sito internet della Società nella sezione Investor Relation – per tutti gli aspetti inerenti alla rendicontazione delle informazioni relative ai temi ritenuti materiali, nel rispetto di quanto previsto dal suddetto decreto.

Il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha, altresì, approvato il "Global Compliance Program" documento rivolto alle società estere del Gruppo e aggiornato da ultimo in data 9 novembre 2022 il quale si qualifica come strumento di governance volto a rafforzare l'impegno etico e professionale della Società ed a prevenire la commissione all'estero di illeciti (quali, ad esempio, i reati contro la pubblica amministrazione, il falso in bilancio, il riciclaggio, i reati commessi in violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, i reati ambientali, ecc.) da cui possa derivare responsabilità penale d'impresa e conseguenti rischi reputazionali.

La struttura del Gruppo

La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:

  • Società distributive extra-UE. Hanno il compito di sviluppare e presidiare completamente il business nei mercati di riferimento. Operano in base a contratti di licenza o distribuzione stipulati con la Capogruppo.
  • Società commerciali UE. Hanno avuto inizialmente il compito di prestare servizi commerciali di customer service e di coordinamento della rete di vendita a favore della Capogruppo, che distribuisce direttamente i prodotti a livello wholesale. Successivamente, hanno anche preso in carico la gestione della rete di negozi monomarca nel territorio di competenza.
  • Società distributive Europee. Hanno il compito di sviluppare e presidiare il territorio di competenza nell'ottica di fornire un migliore servizio alla clientela andando ad aumentare la presenza diretta del Gruppo tramite forze di vendita localizzate e investimenti in show room di riferimento più vicine al mercato. Le società distributive di Svizzera, Russia e UK hanno anche il compito di soddisfare le esigenze di acquisto di un prodotto commercializzabile immediatamente nel territorio, avendo già adempiuto alle pratiche doganali.

Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti

Il Gruppo Geox, con riferimento alla conduzione del proprio modello di business e della relativa strategia è esposto a diverse tipologie di rischio che potrebbero influire sul raggiungimento dei propri obiettivi economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo stesso.

I suddetti rischi sono rilevati e valutati nel processo di Enterprise Risk Management (ERM) della Società al fine di garantire l'identificazione dei presidi opportuni dei principali rischi dell'organizzazione che sono altresì oggetto monitoraggio da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e periodicamente (almeno una volta l'anno) sono sottoposti al Consiglio di Amministrazione il quale ne tiene conto nello sviluppo della strategia.

Rischi di business

In termini di rischi di business il Gruppo è esposto:

• ai rischi, di natura esogena, connessi alle evoluzioni degli scenari geo-politici ed in particolare alle tensioni riguardanti Russia ed Ucraina e della nuova esplosione del conflitto Israelo-Palestinese che continuano ad alimentare preesistenti situazioni di crisi internazionale, umanitaria e sociale con impatti significativi prima di tutto per le condizioni di vita della popolazione di questi paesi, ma anche per la loro attività economica interna e per gli scambi commerciali nell'area.

Tale escalation e l'ulteriore allargamento del fronte mediorientale, con il coinvolgimento di nuovi soggetti, stanno determinando specifiche ripercussioni sulla sicurezza e sui costi dei trasferimenti di merci lungo le tradizionali tratte commerciali internazionali principalmente nell'area del Mar Rosso.

Il Gruppo ritiene che lo scenario sopra descritto possa continuare a determinare degli effetti negativi su: i) sviluppo della domanda nei mercati internazionali; ii) andamento dei tassi di inflazione con conseguenti politiche monetarie restrittive sui tassi di interesse; iii) volatilità delle valute di riferimento (dollaro e rublo) iv) aumento dell'incertezza e conseguente impatto sulla propensione al consumo; v) incremento dei costi trasporto; vi) incrementi dei costi energetici (gas e petrolio).

La situazione è oggetto di costante monitoraggio per poter valutare prontamente ed ove possibile possibili reazioni conseguenti ad un eventuale esacerbamento del conflitto;

  • ai rischi legati alle pandemie: il Gruppo è soggetto a rischi connessi all'avverarsi di eventuali epidemie o gravi situazioni sanitarie (similmente a quanto successo con la pandemia da Covid-19 in passato) nei principali mercati di riferimento che potrebbero comportare l'interruzione o limitazione dell'attività in tali mercati con riferimento alla produzione, alla supply chain e/o alla vendita dei prodotti nonché a tutte le attività di back office. Il Gruppo, comunque, definisce e implementa, un'importante serie di azioni volte ad assicurare la massima sicurezza ed incolumità dei propri dipendenti, assicurando nel contempo la continuità del business;
  • all'impatto derivante dal contesto macroeconomico nonché politico e sociale, in termini di cambiamenti nel potere di acquisto dei consumatori, del loro livello di fiducia e nella loro propensione al consumo. La capacità del Gruppo di sviluppare il proprio business dipende anche dalla situazione economica dei vari Paesi in cui esso opera. Nonostante il Gruppo sia presente in un numero significativo di Paesi, l'eventuale deterioramento delle condizioni economiche, sociali, o politiche in uno o più mercati in cui esso opera potrebbe provocare conseguenze negative sulle vendite e sui risultati economici e finanziari. Anche l'introduzione da parte di enti nazionali o sovranazionali di vincoli allo spostamento di persone tra Paesi differenti -come conseguenza ad esempio di crisi internazionali o delle pandemie - può avere un'incidenza sulle vendite soprattutto in relazione a determinate aree geografiche in cui il Gruppo opera;
  • ai mutamenti nella regolamentazione nazionale ed internazionale: il Gruppo, operando in un contesto internazionale, è soggetto, nelle varie giurisdizioni in cui è attivo, a normative e regolamenti, che vengono costantemente monitorati, soprattutto per quanto attiene alla salute e sicurezza dei lavoratori, alla tutela dell'ambiente, alle norme sulla fabbricazione dei prodotti e sulla loro composizione, alla tutela dei consumatori, alla tutela dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale, alle norme sulla concorrenza, a quelle fiscali e doganali, in generale, a tutte le disposizioni regolamentari di riferimento;
  • ai cambiamenti dei gusti e delle preferenze dei clienti, nonché degli stili di vita nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo opera;
  • all'immagine, alla percezione e alla riconoscibilità del marchio Geox da parte dei propri consumatori;
  • all'incertezza circa la capacità del management di delineare ed implementare con successo la propria strategia industriale, commerciale e distributiva;
  • ai rischi connessi alla disponibilità di materie prime e prodotti finiti: le aree produttive di approvvigionamento del Gruppo sono l'Estremo Oriente e il bacino del mediterraneo. Tensioni politiche e sociali potrebbero comportare la difficoltà di approvvigionamento con conseguenze negative sui risultati economici del Gruppo. Tali situazioni sono costantemente monitorate dal Gruppo, con un attento bilanciamento tra il necessario

alleggerimento degli acquisti, ove possibile, per ridurre il rischio e la dovuta considerazione per l'impatto sociale di una brusca uscita da tali fonti produttive;

  • all'incertezza circa la capacità di trattenere, attrarre e incentivare risorse qualificate;
  • alle politiche concorrenziali messe in atto dai competitor ed al possibile ingresso di nuovi player nel mercato.

Rischi Cyber

Il Gruppo Geox monitora con attenzione l'evoluzione del contesto esterno, l'evoluzione tecnologica e l'incremento della frequenza degli incidenti riconducibili alle tematiche di cyber security ed è consapevole del crescente aumento del livello di rischiosità in termini di business continuity.

Tanto premesso, il Gruppo Geox ha definito un piano di interventi e relativi investimenti volti, in una logica di miglioramento continuo, al rafforzamento del proprio modello di gestione dei rischi cibernetici. I suddetti interventi – che prevedono l'adozione delle migliori tecnologie e metodologie di identificazione e protezione, la formazione continua del personale, attività di valutazione e aggiornamento periodico dei rischi – parti mirano da un lato alla prevenzione ed alla difesa da potenziali rischi di attacchi informatici e dall'altro al rafforzamento delle misure di contrasto e di ripristino della normale operatività.

Il Gruppo ha, quindi, definito, costituito, attivato e portato avanti una serie di interventi e iniziative e più in generale una struttura di Governance che prevede:

  • un Comitato di Sicurezza che si riunisce almeno mensilmente con lo scopo di monitorare i rischi cyber emergenti e verificare l'avanzamento delle iniziative di improvement di volta in volta definite;
  • la figura del CISO (Chief Information Security Officer);
  • una serie di misure di monitoraggio delle infrastrutture e della rete quali il SOC (Security Operation Center) e NOC (Network Operation Center) attive 24 ore su 24;
  • il costante monitoraggio degli apparati (server & personal computer) e sistemi attraverso il Security Information Event Management che raccoglie e collega tutti gli eventi rilevanti per la sicurezza;
  • un servizio di Threat Intelligence per l'attività di monitoraggio della rete internet e del darkweb;
  • un piano specifico di formazione per il personale con riferimento anche ai suddetti rischi (e.g. simulazione di attacchi di email phishing);
  • un framework finalizzato alla valutazione ed alla classificazione dei fornitori in ambito ICT prioritizzati per livello di criticità della fornitura del bene e/o dell'erogazione del servizio.

Rischi potenziali legati al cambiamento climatico

Il Gruppo Geox monitora le evoluzioni del contesto esterno – in quanto considerato un aspetto significativo anche con riferimento ai propri indirizzi strategici – al fine di identificare potenziali rischi emergenti principalmente di carattere ambientale e più in generale riconducibili direttamente e/o indirettamente al c.d. "cambiamento climatico" e gestire gli impatti, ove possibile e proattivamente, cogliere le relative opportunità nonché essere conforme con gli aspetti normativi e regolamentari in continua evoluzione ed a quest'ultimo riconducibili.

Infatti, il Gruppo monitora con attenzione le tematiche relative ai cambiamenti climatici che sono, altresì, oggetto di attuale e crescente osservazione da parte dei legislatori e delle autorità di vigilanza nei Paesi all'interno dei quali il Gruppo, coerentemente con la propria catena del valore, opera anche semplicemente con riferimento alle attività di commercializzazione dei prodotti o di produzione degli stessi.

Inoltre, il Gruppo Geox è consapevole dei rischi che potenzialmente potrebbero riguardare l'incremento e l'imprevedibilità di fenomeni climatici estremi, l'incremento e l'instabilità del costo di alcune tipologie di materie prime; la completa e/o la parziale non conformità con potenziali impatti anche in termini di eventuali applicazione di sanzioni; i fenomeni di inquinamento ambientale legati, ad esempio, ad emissioni non controllate, al non adeguato smaltimento di rifiuti, alle acque reflue, allo sversamento di sostanze pericolose, ecc.

In tale contesto, il Gruppo identifica e dà impulso a specifiche iniziative ed attività volte a prevenire e mitigare i suddetti ed eventuali rischi. Nel corso dell'ultimo triennio il Gruppo ha perseguito obiettivi volti ad incrementare l'utilizzo di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra coerenti con l'impegno delle Nazioni Unite a limitare l'innalzamento massimo della temperatura mondiale rispetto ai livelli preindustriali.

Inoltre, il Gruppo ha definito e implementato presidi di carattere generale e specifico volti prevenire eventuali rischi di carattere sociale, etico ed ambientale relativi alla propria catena del valore e più nello specifico ai processi a monte della stessa ovvero quelli riconducibili ai propri fornitori di lavorazioni e materie prime, tramite l'adozione del Codice Etico e del Codice di Condotta dei Fornitori i cui principi, obblighi e divieti – oltre che leggi e regolamenti applicabili in ciascun paese in cui i suddetti fornitori operano – sono richiamati da specifici accordi sottoscritti con gli stessi (c.d. Manufacturing

Agreement). I suddetti documenti contengono disposizioni obbligatorie e vincolanti il cui rispetto è oggetto di verifica – insieme ad altri ed elevati standard di riferimento (e.g. ILO, SA8000) – tramite attività di audit di compliance sociale, etica ed ambientale svolti da enti terzi indipendenti e specializzati.

Il Gruppo, inoltre, identifica altresì i rischi derivanti dall'interruzione temporanea dell'operatività sia essa riconducibile ad eventi esterni e/o naturali e ne prevede modalità di gestione e mitigazione attraverso specifiche iniziative oltre che polizze assicurative a copertura della perdita di integrità degli asset aziendali.

Le suddette informazioni sono consultabile più dettagliatamente all'interno della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario presente nella sezione Bilanci e Relazioni del sito internet www.geox.biz.

Il Gruppo Geox è, quindi, consapevole della rilevanza delle tematiche legate ad aspetti ambientali (e.g. clima, biodiversità), sociali (e.g. condizioni di lavoro, diritti umani) ed, altresì, di governance (e.g. sistema di controllo interno) oltre che della trasparenza con cui queste debbano essere gestite e rendicontate (e.g. doppia materialità, approccio forward-looking, estensione alla catena del valore) nel rispetto degli attuali standard di riferimento (NFRD) ed in particolar modo dei prossimi (CSRD) sui quali il Gruppo ha già avviato delle specifiche attività.

Il Gruppo, anche guidato da recenti e più stringenti obblighi di carattere normativo, identificherà specifici obiettivi rispetto ai quali sarà possibile dare continuità ad iniziative già avviate e/o da avviare e riconducibili, a titolo esemplificativo ad interventi volti a ridurre le emissioni di gas serra prodotte, a garantire il rispetto delle condizioni di lavoro e dei diritti umani lungo la propria catena del valore.

Infine, il Gruppo pone sempre massima e crescente attenzione:

  • alle proprie attività ed alle attività delle terze parti che collaborano con il Gruppo stesso che potrebbero essere caratterizzate da un potenziale profilo di rischio sociale, etico ed ambientale;
  • al comportamento dei propri stakeholder (e.g. consumatori, dipendenti) ed alla crescente attenzione che gli stessi riconoscono ai temi fin qui citati;
  • all'impatto che i prodotti potrebbero avere con riferimento ad aspetti etici, ambientali, sociali, ecc.;
  • alle suddette evoluzioni, ivi incluse quelle di carattere normativo e regolamentare, adeguando e/o implementando – costantemente e tempestivamente – i fattori di mitigazione.

Rischi finanziari

Il Gruppo Geox monitora costantemente i rischi finanziari cui è esposto in modo da valutare, anticipatamente, eventuali possibili impatti negativi degli stessi ed intraprendere adeguate azioni correttive volte a mitigare o correggere i rischi in questione. Il Gruppo è esposto a una varietà di rischi di natura finanziaria: rischio di credito, rischio di tasso di interesse, rischio cambio e il rischio di liquidità.

Tali rischi vengono gestiti e coordinati a livello della Capogruppo sulla base di politiche di copertura che contemplano anche l'utilizzo di strumenti derivati con il fine di minimizzare gli effetti derivanti dalla fluttuazione dei cambi (specialmente del dollaro americano).

Rischi di credito

Il Gruppo Geox tende a ridurre il più possibile il rischio derivante dall'insolvenza dei propri clienti adottando politiche di credito volte a concentrare le vendite su clienti affidabili e solvibili. In particolare, le procedure di gestione del credito implementate dal Gruppo, che prevedono l'utilizzo di contratti con primarie società di assicurazione crediti, la valutazione delle informazioni disponibili sulla solvibilità dei clienti, l'inserimento di limiti di esposizione per cliente e lo stretto controllo del rispetto dei termini di pagamento, permettono di ridurre la concentrazione del credito e il rischio relativo.

L'esposizione creditoria risulta inoltre suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa.

Il Gruppo ha ritenuto di porre in essere specifiche politiche di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse sui finanziamenti a medio/lungo termine. Ha pertanto stipulato tre operazioni di Interest Rate Swap (IRS) per complessivi euro 55,7 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter rimuovere, su parte dell'ammontare nozionale, l'iniziale condizione di floor a zero in relazione all'Euribor inclusa nel tasso variabile.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività, anche in paesi esterni all'area euro, rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi. Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio sulla base del budget di periodo e provvede successivamente alla copertura di tale rischio in maniera graduale, durante il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto e la vendita di valuta. Il Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate. Tuttavia, non può escludersi che repentine fluttuazioni nei tassi di cambio possano avere conseguenze sui risultati operativi del Gruppo Geox.

Rischio di liquidità

Il rischio in esame si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per il supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità del Gruppo Geox sono costantemente monitorati a livello centrale sotto il controllo della tesoreria di Gruppo al fine di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Gli Amministratori, in considerazione dell'andamento corrente del business, delle previsioni finanziarie, delle attuali linee disponibili e non utilizzate, nonché dei finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, non ritengono che il Gruppo non sia in grado di rispettare i propri impegni di pagamento.

Indicatori alternativi di performance

Il Gruppo Geox utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS, per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Il Management ritiene che tali misure siano utili a valutare la performance operativa del Gruppo e a compararla a quella delle società che operano nel medesimo settore e siano finalizzate a fornire una visione supplementare dei risultati.

Tali indicatori alternativi di performance, sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non devono essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS).

Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nel presente documento:

  • Ricavi a cambi costanti: sono rappresentati dalla conversione dei ricavi in valuta estera diversa dall'euro allo stesso cambio di conversione dell'anno corrente anche per i valori dell'anno precedente.
  • Like for like (LFL): rappresenta l'andamento dei ricavi dell'anno corrente a perimetro costante rispetto all'anno precedente.
  • EBITDA: è rappresentato dal Risultato Operativo al lordo degli Ammortamenti e delle Svalutazioni di attività materiali ed immateriali e delle Attività per diritto d'uso.
  • Capitale circolante netto operativo: è calcolato come somma delle Rimanenze, Crediti commerciali e Debiti commerciali.
  • Capitale investito: è rappresentato dal totale delle Attività non correnti, delle Attività correnti ad esclusione di quelle finanziarie (Altre attività finanziarie correnti e Disponibilità liquide e mezzi equivalenti) al netto delle Passività non correnti, delle Passività correnti, ad esclusione di quelle finanziarie (Prestiti e finanziamenti correnti e non correnti, Altre passività finanziarie correnti e non correnti e Passività per leasing correnti e non correnti).
  • Impatto IFRS 16: identifica gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 sul bilancio del Gruppo estrapolando l'impatto delle diverse voci collegate alle Attività per diritto d'uso e passività finanziarie per leasing.

Andamento economico del Gruppo

Risultati economici di sintesi

Di seguito si riportano i risultati di sintesi del Gruppo Geox:

  • ricavi pari a euro 719,6 milioni, registrando un leggero calo del 2,2% rispetto all'esercizio 2022;
  • risultato operativo pari ad euro 15,6 milioni rispetto ad euro 4,3 milioni del 2022;
  • risultato netto di euro -6,5 milioni rispetto a euro -13,0 milioni del 2022.

Di seguito viene riportato il conto economico consolidato:

(Migliaia di euro) 2023 % 2022 %
Ricavi 719.571 100,0% 735.517 100,0%
Costo del venduto (355.011) (49,3%) (386.287) (52,5%)
Margine lordo 364.560 50,7% 349.230 47,5%
Costi di vendita e distribuzione (36.206) (5,0%) (38.998) (5,3%)
Costi di pubblicità e promozioni (32.806) (4,6%) (30.358) (4,1%)
Costi generali ed amministrativi (279.969) (38,9%) (275.610) (37,5%)
Risultato operativo 15.579 2,2% 4.264 0,6%
Oneri e proventi finanziari (21.387) (3,0%) (12.660) (1,7%)
Risultato ante imposte (5.808) (0,8%) (8.396) (1,1%)
Imposte sul reddito (643) (0,1%) (4.625) (0,6%)
Risultato netto (6.451) (0,9%) (13.021) (1,8%)
EBITDA 89.024 12,4% 79.428 10,8%
EBITDA ESCLUSO IFRS 16 37.045 5,1% 26.550 3,6%

Ricavi

I ricavi consolidati del 2023 si sono attestati a euro 720 milioni, in diminuzione del 2,2% rispetto all'esercizio precedente (+0,3% a cambi costanti) condizionati principalmente dall'andamento negativo del canale DOS e solo parzialmente compensati dalle performance positive del canale Multimarca.

I risultati del quarto trimestre sono inferiori all'esercizio precedente con il fatturato derivante dalle vendite che raggiunge euro 138 milioni (-17,3% a cambi correnti).

Ricavi per Canale distributivo

(Migliaia di euro) 2023 % 2022 % Var. %
Multimarca 371.830 51,7% 369.507 50,2% 0,6%
Franchising 60.217 8,4% 63.583 8,7% (5,3%)
DOS* 287.524 40,0% 302.427 41,1% (4,9%)
Totale Geox Shop 347.741 48,3% 366.010 49,8% (5,0%)
Totale ricavi 719.571 100,0% 735.517 100,0% (2,2%)

* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta

I ricavi dei negozi multimarca, pari al 51,7% dei ricavi del Gruppo (50,2% nel 2022), si attestano a euro 371,8 milioni (+0,6% a cambi correnti, +3,4% a cambi costanti) rispetto ai 369,5 milioni dell'esercizio 2022.

I ricavi del canale franchising, pari all'8,4% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 60,2 milioni, in flessione del 5,3% rispetto all'esercizio 2022. La performance dell'esercizio, pur beneficiando come per il canale Multimarca di spedizioni sempre efficienti e puntuali, ha scontato negativamente la riduzione del numero dei negozi rispetto al 2022. Infatti, il totale dei punti vendita in franchising è passato da 294 negozi a dicembre 2022 ai 280 negozi a dicembre 2023.

I ricavi dei negozi a gestione diretta (DOS) che rappresentano il 40% dei ricavi del Gruppo si attestano a euro 287,5 milioni rispetto a euro 302,4 milioni nel 2022 (-4,9% a cambi correnti, -2,7% a cambi costanti). Le vendite comparabili (LFL) a fine periodo registrano un aumento del 3,7%. In particolare, la performance positiva ha riguardato sia negozi fisici, con vendite comparabili in crescita del 3,7% circa rispetto all'esercizio 2022 e sia il canale online che ha evidenziato una crescita del 3,7% circa.

Per quanto riguarda infine il perimetro distributivo, il numero dei DOS è passato dai 315 negozi di dicembre 2022 ai 255 in dicembre 2023. Tale riduzione ha sostanzialmente determinato una significativa variazione negativa dei ricavi del canale DOS, che nonostante vendite comparabili (LFL) positive, ha chiuso l'esercizio 2023 in contrazione rispetto a 2022 per complessivi euro 14,9 milioni.

Ricavi per Area geografica

(Migliaia di euro) 2023 % 2022 % Var. %
Italia 200.760 27,9% 194.754 26,5% 3,1%
Europa (*) 304.632 42,3% 327.901 44,6% (7,1%)
Nord America 27.199 3,8% 30.271 4,1% (10,1%)
Altri Paesi 186.980 26,0% 182.591 24,8% 2,4%
Totale ricavi 719.571 100,0% 735.517 100,0% (2,2%)

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

I ricavi realizzati in Italia rappresentano il 27,9% dei ricavi del Gruppo (26,5% nel 2022) attestandosi a euro 200,8 milioni, in crescita del +3,1% rispetto a euro 194,8 milioni nel 2022. Tale crescita è stata prevalentemente guidata dal canale Multimarca (+17,2%) ma in parte mitigata dalle performance negative realizzate dal canale Franchising (-9,7%) e della rete dei negozi diretti (-2%).

I ricavi generati in Europa, pari al 42,3% dei ricavi del Gruppo (44,6% nel 2022), ammontano a euro 304,6 milioni, rispetto a euro 327,9 milioni del 2022, registrando un decremento del -7,1% principalmente guidato dalle performance negative realizzate nel mercato tedesco e nello specifico del canale Multimarca.

I negozi diretti in Europa hanno riportato vendite comparabili in crescita del +5,5%. Anche la performance in termini di vendite comparabili del canale franchising è stata leggermente positiva (+1,6%).

Il Nord America registra un fatturato pari a euro 27,2 milioni, in calo del -10,1% (-5,4% a cambi costanti) rispetto all'esercizio 2022; i risultati positivi del canale Multimarca (+2,9% rispetto al 2022) sono stati più che compensati dal minor risultato realizzato dalla rete di negozi diretti (-17,8% rispetto al 2022) dovuto principalmente alla riduzione del perimetro.

Gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del +2,4% rispetto al 2022 (+12,5% a cambi costanti) principalmente grazie alle buone performance realizzate sia dal canale Multimarca (+8,6% rispetto al 2022) che dalla rete Franchising (+6,4% rispetto al 2022).

Si segnalano inoltre performance positive nell'area MEA anche grazie alla stipula di importanti nuovi accordi di distribuzione volti all'ampliamento della rete di vendita.

Ricavi per Categoria Merceologica

(Migliaia di euro) 2023 % 2022 % Var. %
Calzature
Abbigliamento
646.879
72.692
89,9%
10,1%
663.066
72.451
90,1%
9,9%
(2,4%)
0,3%
Totale ricavi 719.571 100,0% 735.517 100,0% (2,2%)

Le calzature rappresentano il 90% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 646,9 milioni, con un decremento del -2,4% (-0,3% a cambi costanti) rispetto al 2022. L'abbigliamento è stato pari al 10% dei ricavi consolidati attestandosi a euro 72,7 milioni, sostanzialmente in linea con i ricavi del 2022 (+0,3% a cambi correnti, +5,7% a cambi costanti).

Rete Distributiva Monomarca – Geox shops

Al 31 dicembre 2023 il numero totale dei "Geox Shops" era pari a 655 di cui 255 DOS. Nel corso del 2023 sono stati aperti 41 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 103, in linea con la programmata ottimizzazione dei negozi nei mercati più maturi e una espansione nei paesi dove la presenza del Gruppo è ancora limitata ma in positiva evoluzione.

31-12-2023 31-12-2022 2023
Geox
Shops
di cui
DOS
Geox
Shops
di cui
DOS
Variazione
Perimetro
Aperture Chiusure
Italia 174 107 189 116 (15) 1 (16)
Europa (*) 173 88 197 110 (24) 10 (34)
Nord America 11 11 17 17 (6) - (6)
Altri Paesi (**) 297 49 314 72 (17) 30 (47)
Totale 655 255 717 315 (62) 41 (103)

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

(**) Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 120 negozi al 31 dicembre 2023 e 108 negozi al 31 dicembre 2022). I ricavi del canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.

Andamento economico del Gruppo: le altre voci di conto economico

I risultati dell'anno evidenziano un ulteriore significativo miglioramento della marginalità operativa rispetto al 2022. Tale risultato è stato ottenuto grazie al miglioramento della marginalità lorda (+320 bps rispetto all'esercizio precedente) ed un'attenta gestione dei costi operativi.

Il risultato di tale azioni, in linea con la strategia aziendale, ha consentito un significativo incremento del Risultato Operativo (EBIT), che è cresciuto da euro 4,3 milioni (0,6% dei ricavi) a euro 15,6 milioni (2,2% dei ricavi), nonostante la già commentata leggera contrazione dei ricavi (-2,2%)

Queste nel dettaglio le principali evidenze:

Costo del venduto e margine lordo

Il costo del venduto è stato pari al 49,3% dei ricavi rispetto al 52,5% del 2022, determinando un margine lordo del 50,7% (47,5% nel 2022).

Il miglioramento del margine deriva principalmente dalla preannunciata stabilizzazione delle condizioni della catena di fornitura, con in particolare, un alleggerimento della pressione sui costi delle materie prime e dei trasporti rispetto all'esercizio precedente.

Costi operativi

Il totale dei costi operativi (costi generali ed amministrativi, costi di vendita e distribuzione e pubblicità) nell'anno si attesta a euro 349,0 milioni, pari al 48,5% dei ricavi, rispetto a euro 345,0 milioni del 2022, pari al 46,9% dei ricavi.

In particolare:

  • I costi di vendita e distribuzione si attestano a 36,2 milioni di euro (39 milioni nel 2022) con un'incidenza del 5% sul fatturato (5,3% l'incidenza nel 2022).

  • I costi di pubblicità e promozione si attestano ad euro 32,8 milioni, in aumento rispetto a euro 30,4 milioni dell'anno precedente. L'aumento è sostanzialmente legato alle maggiori iniziative di marketing intraprese nel periodo in linea con quanto previsto nel Piano Strategico.

  • I costi generali e amministrativi (al netto degli altri proventi) si attestano ad euro 279,9 milioni, rispetto a euro 275,6 milioni del 2022. Si ricorda come nell'esercizio precedente all'interno di questa voce sono comprese alcune componenti non ricorrenti positive, quali il rimborso assicurativo legato all'incendio nel magazzino di terzi per circa 6 milioni di euro e supporti (contributi governativi, riduzione dei canoni di locazione dei negozi) legati alla pandemia per circa 3 milioni di euro. Tenendo in considerazione tali componenti straordinarie, i costi generali ed amministrativi del 2022 sarebbero stati in linea con il 2023.

Risultato operativo Lordo (EBITDA) e netto (EBIT)

Il risultato operativo lordo (EBITDA) si attesa ad euro 89,0 milioni (12,4% sul fatturato) rispetto a euro 79,4 milioni del 2022 (10,8% sul fatturato). L'EBITDA prima dell'applicazione dei principi contabili IFRS 16 è a euro 37,0 milioni (euro 26,6 milioni nel 2022).

Il risultato operativo si attesta ad euro 15,6 milioni (euro 4,3 milioni nel 2022).

Oneri finanziari e proventi finanziari

Gli oneri ed i proventi finanziari ammontano a complessivi euro 21,4 milioni con un aumento rispetto al 2022 (euro 12,7 milioni) determinato principalmente da:

  • maggior costo del debito per circa euro 5 milioni dovuto all'incremento dei tassi sperimentato dal mercato e da un livello di indebitamento medio nel periodo più alto per circa euro 25 milioni rispetto al 2022 legato all'incremento del capitale circolante.
  • differenze cambio negative per circa euro 6,0 milioni subite dalla controllata Geox RUS relativamente al cambio EUR/RUB.

Imposte

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2023 risultano essere pari ad Euro 0,6 milioni, rispetto ai 4,6 milioni del 2022.

Effetti IFRS 16 nel Conto economico dell'esercizio 2023

Ai fini di dare una rappresentazione più chiara dell'andamento del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori economici del 2023 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:

(Migliaia di euro) 2023 Impatto
IFRS 16
2023 -
escluso
impatto
IFRS16
% 2022 -
escluso
impatto
IFRS16
%
Ricavi 719.571 - 719.571 100,0% 735.517 100,00%
Costo del venduto (355.011) - (355.011) (49,3%) (386.287) (52,5%)
Margine lordo 364.560 - 364.560 50,7% 349.230 47,5%
Costi di vendita e distribuzione (36.206) (1.291) (37.497) (5,2%) (40.146) (5,5%)
Costi di pubblicità e promozioni (32.806) (277) (33.083) (4,6%) (30.622) (4,2%)
Costi generali ed amministrativi (279.969) (915) (280.884) (39,0%) (275.850) (37,5%)
Risultato operativo 15.579 (2.483) 13.096 1,8% 2.612 0,4%
Oneri e proventi finanziari (21.387) 4.232 (17.155) (2,4%) (8.878) (1,2%)
Risultato ante imposte (5.808) 1.749 (4.059) (0,6%) (6.266) (0,9%)
Imposte sul reddito (643) - (643) (0,1%) (4.625) (0,6%)
Risultato netto (6.451) 1.749 (4.702) (0,7%) (10.891) (1,5%)
EBITDA 89.024 (51.979) 37.045 5,1% 26.550 3,6%

La voce Impatto IFRS 16 include principalmente i seguenti effetti:

  • eliminazione degli ammortamenti e svalutazioni per euro 49.496 mila, per la quota relativa alle Attività per diritto d'uso;
  • maggiori costi per affitti e locazioni per euro 51.979 mila;
  • minori oneri finanziari relativi alle passività finanziarie per leasing per euro 4.232 mila.

Si sottolinea che i prospetti economici sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

La tabella che segue riassume i dati patrimoniali consolidati riclassificati:

(Migliaia di euro) 31-12-2023 31-12-2022
Attività immateriali e avviamento 30.433 34.190
Immobili, impianti e macchinari 31.269 34.477
Attività per diritto d'uso 235.491 224.273
Altre attività non correnti - nette 36.410 34.631
Attività non correnti 333.603 327.571
Capitale circolante netto operativo 116.706 77.102
Altre attività (passività) correnti, nette (15.913) (6.601)
Capitale investito 434.396 398.072
Patrimonio netto 90.590 108.210
Benefici ai dipendenti, fondi rischi e oneri 6.739 7.701
Posizione finanziaria netta 337.067 282.161
Capitale investito 434.396 398.072

La tabella che segue mostra la composizione e l'evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività (passività) correnti:

(Migliaia di euro) 31-12-2023 31-12-2022
Rimanenze 275.979 290.165
Crediti commerciali 72.076 83.998
Debiti commerciali (231.349) (297.061)
Capitale circolante netto operativo 116.706 77.102
% sul totale ricavi degli ultimi dodici mesi 16,2% 10,5%
Debiti tributari (6.564) (9.732)
Altre attività correnti 17.238 32.021
Altre passività correnti (26.587) (28.890)
Altre attività (passività) correnti, nette (15.913) (6.601)

Il capitale circolante netto operativo si attesta a circa euro 117 milioni, in aumento rispetto a euro 77 milioni di dicembre 2022. L'aumento rispetto al 31 dicembre 2022 è principalmente guidato dalla ritrovata efficienza della catena di fornitura e dal conseguente riequilibrio del ciclo passivo. L'incidenza del capitale circolante netto sulle vendite degli ultimi dodici mesi si attesta al 16,2%. Tale incidenza, tra le migliori del nostro settore, è però superiore al 10,5% registrato a dicembre 2022. Nel 2023 si è quindi assistito ad un fisiologico ritorno alla normalità. Il 2023 è quindi un anno di forte discontinuità nel circolante e nei flussi di cassa in quanto il Gruppo, con la FW22, ha terminato il

riutilizzo dell'eccesso di invenduto che aveva ridotto gli acquisti delle ultime stagioni e sta ora facendo fronte all'incremento degli ordinativi esclusivamente con acquisto di nuovo prodotto. La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:

(Migliaia di euro) 31-12-2023 31-12-2022
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 70.146 24.303
Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati 5.341 4.043
Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati (89.293) (47.465)
Posizione finanziaria netta corrente (13.806) (19.119)
Attività finanziarie non correnti 27 27
Passività finanziarie non correnti (76.304) (56.622)
Posizione finanziaria netta non corrente (76.277) (56.595)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati e IFRS 16 (90.083) (75.714)
Debiti netti per leasing finanziari (243.945) (232.324)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati (334.028) (308.038)
Valutazione al fair value contratti derivati (3.039) 25.877
Posizione finanziaria netta (337.067) (282.161)

L'insieme delle azioni di razionalizzazione intraprese e le coperture in derivati effettuate su rischio cambio e tasso, hanno permesso di mantenere sotto controllo la posizione finanziaria netta che si attesta (ante IFRS 16 e dopo il fairvalue dei contratti derivati) a euro -93,1 milioni (euro -49,8 milioni a dicembre 2022). Il debito netto vs banche si attesta a euro -90,1 milioni (euro -75,7 milioni a dicembre 2022) e riflette il ciclo del Capitale Circolante Netto.

Di seguito si riporta il prospetto di raccordo fra il Risultato Netto ed il Patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Geox S.p.A.:

Descrizione Risultato
Netto 2023
Patrimonio
netto
31-12-2023
Risultato
Netto 2022
Patrimonio
netto
31-12-2022
Patrimonio netto e risultato della controllante (3.941) 91.913 (12.233) 104.910
Differenze tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio
netto delle controllate
6.486 8.809 128.573 129.072
Risultati pro quota conseguiti dalle partecipate (5.533) (5.533) (122.770) (122.770)
Effetto elisioni operazioni infragruppo sulle rimanenze (2.880) (11.136) (3.142) (8.504)
Elisione dividendi Intercompany (1.693) - (2.026) -
Altre rettifiche 1.110 6.537 (1.423) 5.502
Patrimonio netto e risultato consolidati (6.451) 90.590 (13.021) 108.210

Effetti IFRS 16 nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori patrimoniali al 31 dicembre 2023 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:

(Migliaia di euro) 31-12-23 Impatto
IFRS 16
31-12-23 escluso
impatto IFRS 16
31-12-22
escluso
impatto IFRS
16
Attività immateriali e avviamento 30.433 1.654 32.087 34.546
Immobili, impianti e macchinari 31.269 1.054 32.323 35.430
Attività per diritto d'uso 235.491 (235.491) - -
Altre attività non correnti - nette 36.410 - 36.410 34.631
Attività non correnti 333.603 (232.783) 100.820 104.607
Capitale circolante netto operativo 116.706 - 116.706 76.374
Altre attività (passività) correnti, nette (15.913) - (15.913) (6.601)
Capitale investito 434.396 (232.783) 201.613 174.380
Patrimonio netto 90.590 11.162 101.752 116.842
Benefici ai dipendenti, fondi rischi e oneri 6.739 - 6.739 7.701
Posizione finanziaria netta 337.067 (243.945) 93.122 49.837
Capitale investito 434.396 (232.783) 201.613 174.380

La voce Impatto IFRS 16 include principalmente i seguenti effetti:

  • eliminazione delle Attività non correnti per euro 232.783 mila, principalmente riferite alle attività per diritto d'uso;
  • eliminazione delle Passività finanziarie per leasing per euro 243.945 mila.

Si sottolinea che i prospetti patrimoniali sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.

Rendiconto finanziario consolidato e investimenti dell'esercizio

La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato:

(Migliaia di euro) 2023 2022
Risultato netto (6.451) (13.021)
Ammortamenti e svalutazioni 73.445 75.164
Altre rettifiche non monetarie 8.600 (14.744)
Cash flow da conto economico 75.594 47.399
Variazione capitale circolante netto operativo (35.312) 41.381
Variazione altre attività/passività 13.810 (4.837)
Cash flow attività operativa 54.092 83.943
Investimenti monetari (18.702) (25.237)
Disinvestimenti - 45
Investimenti netti (18.702) (25.192)
Free cash flow 35.390 58.751
Incremento/Decremento diritti d'uso IFRS 16 (61.978) (72.087)
Variazione posizione finanziaria netta (26.588) (13.336)
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati (308.038) (295.230)
Variazione posizione finanziaria netta (26.588) (13.336)
Effetto delle differenze di conversione 598 528
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati (334.028) (308.038)
Valutazione al fair value contratti derivati (3.039) 25.877
Posizione finanziaria netta finale (337.067) (282.161)

Gli investimenti sono riepilogati nella seguente tabella:

(Migliaia di euro) 2023 2022
Marchi e brevetti 349 382
Aperture e rinnovi Geox Shops 6.079 8.539
Attrezzature e Impianti industriali 3.208 3.510
Logistica 809 2.729
Information technology 7.058 9.151
Altri investimenti 1.199 926
Totale investimenti monetari 18.702 25.237
Diritto d'uso 62.130 72.616
Totale investimenti 80.832 97.853

Effetti IFRS 16 nel rendiconto finanziario consolidato dell'esercizio

Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio della posizione finanziaria netta del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori del rendiconto finanziario consolidato e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:

(Migliaia di euro) 2023 Impatto
IFRS 16
2023
escluso
impatto
IFRS 16
2022
escluso
impatto
IFRS 16
Risultato netto (6.451) 1.749 (4.702) (10.891)
Ammortamenti e svalutazioni 73.445 (49.496) 23.949 23.938
Altre rettifiche non monetarie 8.600 - 8.600 (14.744)
Cash flow da conto economico 75.594 (47.747) 27.847 (1.697)
Variazione capitale circolante netto operativo (35.312) - (35.312) 37.999
Variazione altre attività/passività correnti 13.810 - 13.810 (4.837)
Cash flow attività operativa 54.092 (47.747) 6.345 31.465
Investimenti (18.702) (1.179) (19.881) (25.237)
Disinvestimenti - - - 45
Investimenti netti (18.702) (1.179) (19.881) (25.192)
Free cash flow 35.390 (48.926) (13.536) 6.273
Incremento diritti d'uso IFRS 16 (61.978) 61.978 - -
Variazione posizione finanziaria netta (26.588) 13.052 (13.536) 6.273
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati (308.038) 232.324 (75.714) (82.856)
Variazione posizione finanziaria netta (26.588) 13.052 (13.536) 6.273
Effetto delle differenze di conversione 598 (1.431) (833) 869
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati (334.028) 243.945 (90.083) (75.714)
Valutazione al fair value contratti derivati (3.039) - (3.039) 25.877
Posizione finanziaria netta finale (337.067) 243.945 (93.122) (49.837)

La voce Impatto IFRS 16 include gli effetti descritti in precedenza sulle voci di conto economico (principalmente storno di ammortamenti relativi al diritto d'uso e considerazione dei costi per affitto e locazione) e sulla situazione patrimoniale e finanziaria (principalmente storno Attività per Diritto d'uso e Passività finanziaria per leasing).

Si sottolinea che i prospetti sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.

Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti

Al 31 dicembre 2023 la Capogruppo Geox S.p.A. detiene complessive 3.996.250 azioni proprie pari all'1,54% del capitale sociale, in esecuzione della delibera assembleare del 16 aprile 2019 che ha previsto un programma di acquisto di azioni proprie da destinare a servizio dei Piani di Stock Grant.

Il programma di acquisto ha avuto inizio il 5 giugno 2019 ed è terminato il 20 novembre 2019.

Stock Plan

L'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ha approvato un piano di incentivazione a medio-lungo termine, il Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, che prevede l'assegnazione a titolo gratuito di massime n. 7.696.626 di azioni ordinarie della Società nonché l'erogazione di una componente monetaria per un importo massimo pari a euro 1.320.000 lordi in caso di overachievement di alcuni obiettivi, a favore dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché di Dirigenti e Key People di Geox o di altre società del Gruppo.

Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di approvazione del presente bilancio consolidato. L'assegnazione delle componenti della Quota Equity ai beneficiari è subordinata al rispetto di una condizione di permanenza (permanenza del rapporto lavorativo/di amministrazione alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società del progetto di bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023), al conseguimento di alcuni obiettivi di redditività collegati all'EBIT nel 2022, al Target EBITDA nel 2023 e ad alcuni obiettivi finanziari patrimoniali del Gruppo nel 2023. L'erogazione della Quota Cash è inoltre subordinata al raggiungimento del target di overachievement.

Attraverso l'adozione del Piano, la Società intende promuovere e perseguire i seguenti obiettivi: coinvolgere ed incentivare i beneficiari la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo; favorire la fidelizzazione dei beneficiari, incentivandone la permanenza all'interno del Gruppo; condividere ed allineare gli interessi dei beneficiari con quelli della Società e degli azionisti nel medio lungo periodo, riconoscendo al management il contributo dato nell'incremento di valore della Società.

Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, con un primo ciclo di attribuzione di nr. 7.671.892 diritti a favore di 99 beneficiari. Alla data del 31 dicembre 2023 l'ammontare dei diritti attribuiti che danno diritto all'assegnazione a titolo gratuito di n. 1 azione della Società, per ogni Diritto assegnato è pari a numero 3.274.241. Sulla base delle stime aggiornate, correlate al piano, l'effetto sul conto economico dell'esercizio è stato positivo per euro 1.049 mila. L'effetto cumulato nel conto economico del Gruppo nel triennio ammonta a euro 2.855 mila.

Per ulteriori informazioni sui documenti informativi relativi ai Piani, si rinvia al sito Internet della società, www.geox.biz, nella Sezione "Governance".

Rapporti con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 37 del Bilancio Consolidato.

La Capogruppo Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità. Pur essendo controllata al 71,10% da Lir S.r.l., Geox S.p.A. infatti ha posto in essere le verifiche richieste ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c. e ha constatato che la controllante non risulta aver mai imposto alla controllata strategie di mercato vincolanti né aver mai avocato a sé la gestione dei rapporti con le istituzioni pubbliche e private per conto della stessa, avendo la Società ed il suo Consiglio provveduto in piena autonomia a definire i piani strategici, industriali e finanziari, ad esaminare ed approvare le sue politiche finanziarie, nonché a valutare l'adeguatezza del suo assetto organizzativo, amministrativo e contabile.

Pertanto, anche in considerazione del fatto che non sussiste alcuna stretta contiguità né complementarietà delle attività economiche di Geox S.p.A. con quelle di Lir S.r.l., né strumentalità al perseguimento di un unico comune interesse dei programmi operativi di tali società, Geox S.p.A. ha ritenuto che non sussista in concreto l'esercizio di un'attività di direzione e coordinamento di Lir S.r.l. su di essa ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c..

Fatti rilevanti avvenuti nell'esercizio

Negli ultimi mesi dell'esercizio 2023 il clima di tensione internazionale, generato dall'invasione dell'Ucraina si è ulteriormente acuito a causa della nuova esplosione del conflitto Israelo-Palestinese.

Il perdurare e l'aggravarsi di questa situazione d'instabilità determina gravi ripercussioni a livello umanitario e sociale con forti impatti prima di tutto per le condizioni di vita delle popolazioni di questi Paesi, ma anche per la loro attività economica interna e per gli scambi commerciali in queste aree.

Tale escalation e l'ulteriore allargamento del fronte mediorientale, con il coinvolgimento di nuovi soggetti, stanno determinando specifiche ripercussioni sulla sicurezza e sui costi dei trasferimenti di merci lungo le tradizionali tratte commerciali internazionali principalmente nell'area del Mar Rosso.

Riteniamo che lo scenario sopra descritto possa continuare a determinare degli effetti negativi su: i) sviluppo della domanda nei mercati internazionali; ii) andamento dei tassi di inflazione con conseguenti politiche monetarie restrittive sui tassi di interesse; iii) volatilità delle valute di riferimento (dollaro e rublo) iv) aumento dell'incertezza e conseguente impatto sulla propensione al consumo; v) incremento dei costi trasporto; vi) incrementi dei costi energetici (gas e petrolio).

Nei Paesi coinvolti in questi conflitti il business di Geox è sviluppato principalmente tramite terzi, wholesale e franchising e può considerarsi di dimensioni non significative in Ucraina, Israele e Palestina. Relativamente alla Russia i ricavi registrati nell'area sono sostanzialmente in linea con quanto previsto con circa euro 72 milioni (circa il 9,9% del fatturato consolidato).

Il capitale investito netto della filiale russa è pari ad euro 37,9 milioni ed è composto prevalentemente da capitale circolante netto a veloce ciclo di realizzo ed ha un peso, a dicembre 2023, pari a circa l'8,7% sul totale netto di Gruppo. Allo stesso modo la situazione dei crediti verso i clienti che operano nell'area è costantemente monitorata ed ha un saldo residuo, pari a euro 8,9 milioni. Le attività non correnti in Russia, che si riferiscono principalmente ai negozi di proprietà, ammontano ad euro 7,2 milioni (di cui euro 4,6 milioni di diritti d'uso). Il valore delle rimanenze di magazzino presenti nel territorio Russo ammonta ad euro 22,7 milioni. Il Gruppo non ha fornitori o stabilimenti produttivi nell'area.

Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2023

Piano di stock grant 2021-2023

Il Consiglio di Amministrazione ha verificato in data 1 marzo 2024 le condizioni di permanenza ed il grado di raggiungimento degli obiettivi di performance per la maturazione dei diritti all'assegnazione di azioni della società. Alla luce di questa verifica risultano maturati diritti per complessive 3.262.209 azioni così destinate: all'Amministratore Delegato 693.314 azioni, ai Dirigenti Strategici 924.415 azioni e alle Key People 1.644.480 azioni.

Tali azioni, in base a quanto previsto dal regolamento, verranno assegnate in via gratuita nei 30 giorni successivi all'approvazione del Bilancio da parte dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il 19 Aprile 2024. Le azioni verranno assegnate utilizzando quelle rivenienti dal piano di buy-back sopra descritto.

Risoluzione consensuale del rapporto con l'Amministratore Delegato Livio Libralesso

In data 1 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha approvato l'accordo per la risoluzione consensuale dei rapporti di lavoro e amministrazione con Livio Libralesso, con effetto dal giorno stesso per il rapporto di amministrazione e con effetto dal 31 marzo 2024 per quello di lavoro dipendente.

In pari data, il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha nominato il Dott. Enrico Mistron Amministratore Delegato.

Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2023.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nella seduta del 1 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione di Geox ha approvato il Budget per l'esercizio 2024. Tale previsione include gli effetti degli eventi esogeni verificatesi nel 2022 e nel 2023, appena descritti nei paragrafi precedenti, e di conseguenza evidenzia uno scostamento rispetto alle previsioni incluse nel Piano Strategico presentato alla comunità finanziaria nel dicembre 2021.

La persistenza dell'incertezza, della variabilità e della complessità del quadro macroeconomico domestico e internazionale influenzano infatti fortemente le prospettive relative allo sviluppo delle attività del Gruppo nel corso del 2024. In particolare si prevede che il perdurare del contesto inflazionistico contrastato da una politica monetaria estremamente restrittiva determini anche nel 2024, come nel 2023, un impatto significativo sul comportamento e sul potere d'acquisto dei clienti riflettendosi quindi sulle performance del Gruppo.

In particolare, il processo di consolidamento della rete di vendita continuerà ad essere una parte importante del processo di costruzione di valore attraverso la valorizzazione degli asset del Gruppo.

Di converso, si continuerà a concentrarsi sulla gestione dei costi con l'obiettivo di migliorare ulteriormente i livelli di marginalità e di servizio raggiunti. Verrà prestata particolare attenzione all'andamento dei costi di trasporto, pronti a valutare specifiche azioni volte alla loro efficiente gestione.

Il quadro così definito si sintetizza in un approccio prudente con aspettative di ricavi per l'esercizio 2024 sostanzialmente in linea con l'esercizio 2023 e con una marginalità lorda attesa in lieve ulteriore miglioramento rispetto all'esercizio precedente.

La suddetta previsione annua si basa inoltre sulle seguenti assunzioni sul futuro andamento dell'esercizio:

  • Le abitudini d'acquisto dei consumatori permettano la prosecuzione dell'attenta gestione degli sconti finora attuata nei negozi monomarca;
  • Una revisione poco significativa delle abitudini di spesa dei consumatori rispetto a quelle attuali;
  • La difficile situazione geopolitica, in alcuni mercati rilevanti per il Gruppo, non comporti ulteriori deterioramenti significativi rispetto a quanto registrato nell'esercizio 2023, e/o determini impatti significativi di ulteriore svalutazione delle valute di riferimento, rispetto all'euro.

Queste previsioni sull'andamento futuro sono comunque, per loro natura, soggette ad una forte incertezza in considerazione dell'attuale contesto geo-politico e dello scenario inflattivo.

Biadene di Montebelluna, 1 marzo 2024

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Conto economico

(Migliaia di euro) Note 2023 di cui
parti
correlate
(nota 37)
2022 di cui
parti
correlate
(nota 37)
Ricavi 4 719.571 1.012 735.517 1.000
Costo del venduto 5 (355.011) 113 (386.287) 28
Margine lordo 5 364.560 349.230
Costi di vendita e distribuzione 6 (36.206) - (38.998) -
Costi di pubblicità e promozioni 6 (32.806) (140) (30.358) (159)
Costi generali ed amministrativi 7 (286.505) (115) (288.974) (64)
Altri proventi 8 6.536 99 13.364 93
Risultato operativo 15.579 4.264
Proventi finanziari 12 3.537 - 2.709 -
Oneri finanziari 12 (24.924) (1.613) (15.369) (1.307)
Risultato ante imposte (5.808) (8.396)
Imposte sul reddito 13 (643) - (4.625) -
Risultato netto (6.451) (13.021)
Utile / (Perdita) per azione (euro) 14 (0,03) (0,05)
Utile / (Perdita) per azione diluito (euro) 14 (0,02) (0,05)

Conto economico complessivo

(Migliaia di euro) Note 2023 di cui
parti
correlate
2022 di cui
parti
correlate
Risultato netto 25 (6.451) (13.021)
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nel risultato netto:
Utile (Perdita) attuariale su piani a benefici definiti 165 - 373 -
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nel risultato netto:
Utile (Perdita) sui derivati di copertura (10.692) - (6.072) -
Effetti fiscali su componenti che saranno successivamente
riclassificati nel risultato netto
2.567 1.457
Utile (Perdita) netta dalla conversione dei bilanci delle controllate estere (2.160) - (1.033) -
Risultato complessivo netto (16.571) (18.296)

Prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria

(Migliaia di euro) Note 31-12-2023 di cui
parti
correlate
(nota 37)
31-12-2022 di cui
parti
correlate
(nota 37)
ATTIVO:
Attività immateriali e avviamento 15 30.433 34.190
Immobili, impianti e macchinari 16 31.269 34.477
Attività per diritto d'uso 17 235.491 224.273
Attività per imposte differite 18 31.638 29.222
Attività finanziarie non correnti 23 27 27
Attività finanziarie per leasing non correnti 29 532 176
Altre attività non correnti 19 5.958 6.588
Attività non correnti 335.348 328.953
Rimanenze 20 275.979 290.165
Crediti commerciali 21 72.076 700 83.998 573
Altre attività correnti 22 17.238 2 32.021 2
Attività finanziarie correnti 23-36 7.193 30.945
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 24 70.146 24.303
Attività correnti 442.632 461.432
Totale attivo 777.980 790.385
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
Capitale sociale 25 25.921 25.921
Altre riserve 25 71.120 95.310
Risultato netto 25 (6.451) (13.021)
Patrimonio netto 90.590 108.210
Benefici ai dipendenti 26 1.649 1.875
Fondi rischi e oneri non correnti 27 5.090 5.826
Passività finanziarie non correnti 28 76.304 56.622
Passività finanziarie per leasing non correnti 29 201.923 63.031 189.549 50.770
Altre passività non correnti 30 1.186 1.179
Passività non correnti 286.152 255.051
Debiti commerciali 31 231.349 1.883 297.061 101
Altre passività correnti 32 23.910 26.535
Fondi rischi e oneri correnti 33 2.677 2.355
Debiti tributari 34 6.564 9.732
Passività finanziarie correnti 28-36 94.184 48.490
Passività finanziarie per leasing correnti 29 42.554 5.165 42.951 5.000
Passività correnti 401.238 427.124
Totale passivo e patrimonio netto 777.980 790.385

Rendiconto finanziario

(Migliaia di euro) Note 2023 2022
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto 25 (6.451) (13.021)
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (assorbite) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e svalutazioni 9-10 73.445 75.164
Imposte sul reddito 13 643 4.625
Oneri (proventi) finanziari netti 12 21.387 12.660
Operazioni con pagamento basato su azioni regolato con strumenti rappresentativi di capitale 25 (1.049) 1.924
Altre rettifiche non monetarie 9.632 (21.483)
104.058 72.890
Variazioni nelle attività e passività:
Crediti commerciali 21 6.326 (10.700)
Altre attività 19-22 17.832 (819)
Rimanenze 20 20.997 (56.742)
Debiti commerciali 31 (62.635) 108.823
Fondi e benefici ai dipendenti 26-27-33 (626) 190
Altre passività 30-32-34 (3.005) (3.346)
(21.111) 37.406
Flussi di cassa generati (assorbiti) dall'attività operativa 76.496 97.275
Imposte pagate 13 (1.017) (672)
Interessi pagati 12 (13.866) (8.251)
Interessi incassati 12 2.553 1.714
(12.330) (7.209)
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività operativa 64.166 90.066
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Investimenti in attività immateriali e avviamento 15 (7.740) (9.987)
Investimenti in immobili, impianti e macchinari 16 (10.962) (15.250)
(18.702) (25.237)
Disinvestimenti in attività immateriali e avviamento e in immobili, impianti e macchinari 15-16 - 45
(Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie 23 (1.630) (1.062)
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività di investimento (20.332) (26.254)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE:
Incremento (riduzione) netta linee di credito 28 (13.016) (2.222)
Rimborso netto passività finanziarie per leasing 29 (49.166) (52.020)
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni 28 104.891 17.000
- Rimborsi 28 (40.357) (48.180)
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività finanziaria 2.352 (85.422)
Incremento (decremento) nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 46.186 (21.610)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 24 24.303 45.655
Effetto su disponibilità liquide e mezzi equivalenti delle differenze di conversione (343) 258
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 24 70.146 24.303

Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

(Migliaia di euro) Note Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Risultati Risultato Patrimonio
sociale legale di
sovrap-
di
conver
sione
dalla
valutazione
IFRS 2 per azioni eser.
prec.
del netto
prezzo dei derivati proprie a nuovo periodo del Gruppo
azioni di copertura
Saldo al 31-12-21 25 25.921 5.184 37.678 (4.418) 11.756 1.980 (5.051) 113.679 (62.147) 124.582
Destinazione risultato - - - - - - - (62.147) 62.147 -
Operazioni con pagamento basato su
azioni regolato con strumenti
rappresentativi di capitale
- - - - - 1.924 - - - 1.924
Altre componenti del conto
economico complessivo
- - - (1.033) (4.615) - - 373 - (5.275)
Risultato netto - - - - - - - - (13.021) (13.021)
Saldo al 31-12-22 25 25.921 5.184 37.678 (5.451) 7.141 3.904 (5.051) 51.905 (13.021) 108.210
Destinazione risultato - - - - - - - (13.021) 13.021 -
Operazioni con pagamento basato su
azioni regolato con strumenti
rappresentativi di capitale
- - - - - (1.049) - - - (1.049)
Altre componenti del conto
economico complessivo - - - (2.160) (8.125) - - 165 - (10.120)
Risultato netto - - - - - - - - (6.451) (6.451)
Saldo al 31-12-23 25 25.921 5.184 37.678 (7.611) (984) 2.855 (5.051) 39.049 (6.451) 90.590

Note esplicative

1. Informazioni sulla società: l'attività del Gruppo

Il Gruppo Geox svolge attività di sviluppo, programmazione e coordinamento della produzione e vendita a dettaglianti e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio "Geox". Concede, inoltre, la distribuzione e/o l'utilizzo del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.

Geox S.p.A., la capogruppo, è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l.. Geox S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia con sede legale in Via Feltrina Centro 16, Biadene di Montebelluna (TV), Italia.

Geox S.p.A. è controllata, con una quota pari al 71,10% da Lir S.r.l., che ha sede legale in Treviso, Italia, ed è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).

Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità per le motivazioni illustrate nella Relazione sulla gestione alla quale si rimanda.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

Contenuto e forma del bilancio consolidato

Il presente bilancio consolidato è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili aggiornate al 31 dicembre 2023. Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) adottati dall'Unione Europea e in vigore alla data di redazione nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 38/2005 (Delibere Consob n. 15519 e 15520 del 27 luglio 2006). Se non diversamente indicato, i principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio consolidato.

Il presente bilancio consolidato è composto dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle note esplicative.

A fini comparativi i prospetti presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2022 e con i dati economici del 2022. Si segnala che le informazioni comparative del rendiconto finanziario sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio.

Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.

Area di consolidamento

Il bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2023 include, con il metodo dell'integrazione globale, tutte le società, italiane ed estere, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote del capitale.

Le società considerate ai fini del consolidamento sono elencate nel prospetto allegato "Elenco delle società consolidate al 31 dicembre 2023".

Schemi di bilancio

Il Gruppo presenta il conto economico classificando i costi per destinazione, in quanto ritenuto più rappresentativo rispetto al settore di attività in cui il Gruppo opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.

Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (Nota 37).

Criteri di consolidamento

I bilanci delle società controllate comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci dei prospetti contabili, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario di Gruppo.

Nel caso in cui le imprese incluse nell'area di consolidamento siano soggette a normative locali diverse si sono adottati gli schemi di bilancio più idonei ai fini della chiarezza, veridicità e correttezza. I bilanci delle società controllate estere sono stati opportunamente riclassificati per renderne la forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla Capogruppo. Tali bilanci sono stati rettificati per uniformarli agli IFRS.

In particolare, per le società controllate incluse nell'area di consolidamento:

Vengono inoltre eliminati:

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 Gennaio 2023

Di seguito si riporta la lista dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS che sono entrati in vigore dal 1° gennaio 2023:

Titolo documento Data
emissione
Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento
UE e data di
pubblicazione
Informativa sui principi contabili
(Modifiche allo
IAS 1)
Febbraio
2021
1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Definizione di stime contabili
(Modifiche allo IAS 8)
Febbraio
2021
1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Imposte differite relative ad attività e
passività derivanti da un'unica
operazione (Modifiche allo IAS 12)
Maggio 2021 1° gennaio 2023 11 agosto 2022 (UE) 2022/1392
12 agosto 2022
IFRS 17 - Contratti assicurativi
(incluse modifiche pubblicate nel
giugno 2020)
Maggio 2017
Giugno 2020
1° gennaio 2023 19 novembre 2021 (UE) 2021/2036
23 novembre
2021
Prima applicazione dell'IFRS 17 e
dell'IFRS 9 - Informazioni comparative
(Modifiche all'IFRS 17)
Dicembre
2021
1° gennaio 2023 8 settembre 2022 (UE) 2022/1491
9 settembre 2022
Riforma fiscale internazionale -
Norme tipo del secondo pilastro
(Modifiche allo IAS 12)
Maggio 2023 1° gennaio 2023 8 novembre 2023 (UE) 2023/2468
9 novembre 2023

Con riferimento alle modifiche allo IAS 1, le informazioni rilevanti sui principi contabili adottati e le decisioni che la direzione aziendale ha preso durante il processo di applicazione dei principi contabili, che hanno gli effetti più rilevanti sugli importi di bilancio, sono state riportate nel paragrafo Principi contabili.

Per quanto riguarda le modifiche allo IAS 12, il Gruppo ha applicato l'eccezione alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle imposte sul reddito del secondo pilastro. Le informazioni qualitative e quantitative, conosciute o ragionevolmente stimabili, che aiutano a comprendere l'esposizione del Gruppo alle imposte sul reddito del Pillar 2, determinate in accordo a tale nuova legislazione, sono state riportate nel paragrafo Principi contabili - Imposte.

L'adozione di tali documenti non ha comportato effetti significativi sul bilancio del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Titolo documento Data
emissione
Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e
data di
pubblicazione
Passività del leasing in un'operazione di
vendita e retrolocazione (Modifiche
all'IFRS 16)
Settembre
2022
1° gennaio 2024 20 novembre 2023 (UE) 2023/2579
21 novembre 2023
Classificazione delle passività come
correnti o non-correnti (Modifiche
allo IAS 1) e passività non correnti con
clausole (Modifiche allo IAS 1)
Gennaio
2020
Ottobre
2022
1° gennaio 2024 19 dicembre 2023 (UE) 2023/2822
20 dicembre 2023

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio del Gruppo dall'adozione di tali documenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

Titolo documento Data emissione
da parte dello IASB
Data di entrata in
vigore del documento
IASB
Data di prevista
omologazione
da parte dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts Gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo di
omologazione sospeso
in attesa del nuovo
principio contabile sui
"rate-regulated
activities".
Amendments
Sale or contribution of assets between
an investor and its associate or joint
venture (Amendments to IFRS 10 and
IAS 28)
Settembre 2014 Differita fino al
completamento del
progetto IASB sull'equity
method
Processo di
omologazione sospeso
in attesa della
conclusione del
progetto IASB
sull'equity method
Accordi di 'supplier finance' (Modifiche
allo IAS 7 e all'IFRS 7)
Maggio 2023 1° gennaio 2024 TBD
Assenza di scambiabilità
(Modifiche allo IAS 21)
Agosto 2023 1° gennaio 2025 TBD

Conversione in euro dei bilanci redatti in valuta estera

I bilanci delle società estere espressi in valuta diversa dall'euro sono convertiti in euro con le seguenti modalità:

Il saldo di conversione originato dalla differenza tra il patrimonio netto convertito ai cambi storici e l'attivo ed il passivo dello stato patrimoniale convertiti ai cambi di fine periodo, viene iscritto nel patrimonio netto consolidato alla "Riserva di conversione" che viene classificata all'interno della voce "Altre riserve".

I tassi di cambio applicati sono riportati nelle tabelle sottostanti e corrispondono a quelli resi disponibili dalla Banca d'Italia, ad eccezione del cambio del Rublo Russo di cui la BCE ha deciso di sospendere la pubblicazione a partire dal 1 marzo 2022. A partire da tale data il Gruppo ha considerato come tasso di cambio quello pubblicato dal WMR (World Market Reuters) di Londra.

Descrizione delle valute Medio Puntuale Medio Puntuale
2023 31-12-2023 2022 31-12-2022
Dollaro USA 1,0816 1,1050 1,0539 1,0666
Franco Svizzero 0,9717 0,9260 1,0052 0,9847
Sterlina Inglese 0,8699 0,8691 0,8526 0,8869
Dollaro Canadese 1,4596 1,4642 1,3703 1,4440
Yen Giapponese 151,9421 156,3300 138,0051 140,6600
Renminbi (Yuan) 7,6591 7,8509 7,0801 7,3582
Corona Ceca 24,0007 24,7240 24,5603 24,1160
Rublo Russo 92,4875 98,7600 73,3537 77,9094
Zloty Polacchi 4,5421 4,3395 4,6845 4,6808
Fiorino Ungherese 381,7591 382,8000 390,9439 400,8700
Pataca Macao 8,7216 8,8903 8,4990 8,5658
Dinaro Serbo 117,2518 116,9841 117,4202 117,3246
Dong Vietnam 25.777,9167 26.808,0000 24.642,1667 25.183,0000
Rupia Indonesiana 16.480,3450 17.079,7100 15.633,5917 16.519,8200
Lira Turca 25,7487 32,6531 17,3849 19,9649
Rupia Indiana 89,3249 91,9045 82,7145 88,1710

Stime ed ipotesi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti.

Si segnala, tuttavia, che le previsioni sono per loro natura soggette a notevoli fattori di incertezza, in particolar modo nell'attuale contesto economico caratterizzato dalle tensioni geo-politiche riguardanti Russia ed Ucraina e della nuova esplosione del conflitto Israelo-Palestinese. Pertanto, è possibile, sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, che i risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime e potrebbero richiedere rettifiche ad oggi difficilmente stimabili e prevedibili.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. In particolare, per quanto riguarda il valore degli assets iscritti sono stati aggiornati gli impairment test sulla base delle proiezioni finanziarie per il periodo 2024-2028, come meglio descritto nella nota 10.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono:

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio.

Riduzione durevole di valore delle attività immateriali e avviamento, degli immobili, impianti e macchinari e delle attività per diritto d'uso (Impairment test)

Il Gruppo ha rilevato delle perdite di valore a fronte della possibilità che i valori contabili degli immobili, impianti e macchinari, delle attività immateriali e avviamento e delle attività per diritto d'uso possano non essere recuperabili dalle stesse tramite l'uso. Una significativa valutazione è richiesta agli Amministratori per determinare l'ammontare di eventuali svalutazioni che debbano essere contabilizzate. Essi stimano la possibile perdita di valore in relazione ai risultati economici futuri stimati ad essi strettamente riconducibili e al relativo tasso di attualizzazione. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 10, tra cui le assunzioni significative utilizzate dagli Amministratori nell'ambito del test di impairment.

Attività per imposte differite

Le attività per imposte differite sono rilevate a fronte delle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, oltre che sulle perdite fiscali portate a nuovo considerate recuperabili. Una significativa valutazione è richiesta agli Amministratori per determinare l'ammontare delle attività per imposte differite recuperabili nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 18.

Passività per resi e accrediti a clienti

Il Gruppo ha valorizzato la possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali prodotti resi. Il Gruppo ha tenuto in considerazione il mutato scenario di riferimento e ha effettuato un accantonamento per passività per resi e accrediti a clienti che rispecchia le assunzioni relative all'andamento delle vendite dei propri

clienti fino a fine stagione, e pertanto dei resi attesi. Tali stime sono state dettagliate sulla base delle tipologie di accordi stipulati con i clienti (wholesale, franchising e e-commerce). Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 31.

Fondo svalutazione magazzino

Il Gruppo ha rilevato delle svalutazioni a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere venduti a stock e quindi ad un valore presumibile di realizzo inferiore al costo di iscrizione, oppure macerati. Per fare ciò il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato, alla possibilità di smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente e alle quantità di macero attese. In particolare, il Gruppo ha riflesso nel fondo svalutazione magazzino le proprie assunzioni in merito alle previsioni di smaltimento delle rimanenze di collezioni precedenti, inclusa la stima delle eccedenze relative alle collezioni correnti, considerando l'attuale scenario di incertezza.

Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 20.

Fondo svalutazione crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un'analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di rischiosità dovuto a ritardo negli incassi. Lo stanziamento include, inoltre, la valutazione dei crediti residuali secondo la logica di perdita attesa (Expected Credit Loss) calcolata sull'intera vita del credito commerciale. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, nonché delle percentuali di svalutazione applicate ai crediti non in contenzioso e pertanto essa è soggetta ad incertezza. In particolare, gli Amministratori hanno tenuto in considerazione l'attuale scenario di incertezza e hanno provveduto ad effettuare uno stanziamento a fondo svalutazione crediti coerente con la situazione dei propri crediti che, in parte, sono soggetti ad assicurazione.

Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 21.

Passività per leasing e attività per diritto d'uso

Il Gruppo rileva l'attività per il diritto d'uso e la passività del leasing. L'attività per il diritto d'uso viene inizialmente valutata al costo e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.

Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di finanziamento marginale definito tenendo conto della durata dei contratti di leasing, della valuta nella quale sono denominati, delle caratteristiche dell'ambiente economico in cui è stato stipulato il contratto e del credit adjustment. La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.

Il Gruppo ha stimato la durata del leasing dei contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione del Gruppo circa l'esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l'opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l'importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto di utilizzo rilevate.

Il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o interruzione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali ed attrezzature, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o interruzione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita dal Gruppo.

Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 17 per quanto riguarda le Attività per diritto d'uso e alla nota 29 per quanto riguarda Attività e Passività finanziarie per leasing.

Fondi rischi e passività potenziali

Il Gruppo può essere soggetto a contenziosi legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati in cui opera. Le cause legali ed i contenziosi contro il Gruppo sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascun contenzioso, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, gli Amministratori si consultano con i propri consulenti legali ed esperti

in materia legale e fiscale. Il Gruppo rileva una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

Pagamenti basati su azioni

Per la descrizione in merito alla determinazione del fair value dei pagamenti basati su azioni per l'incentivazione del management del Gruppo Geox si rinvia alla nota 35.

Principi contabili

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione degli strumenti derivati valutati al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

I principi contabili applicati sono esposti di seguito:

Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione.

Il valore residuo e la vita utile delle attività immateriali vengono rivisti almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'attività immateriale viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.

L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l'attività. Per quanto riguarda la voce dei Key money, sorta antecedentemente all'entrata in vigore dell'IFRS 16, si evidenzia come in Francia le tutele fornite al conduttore dalle specifiche previsioni giuridiche, a cui si affiancano le prassi di mercato, permettano il riconoscimento di un valore delle posizioni commerciali anche a fine contratto. Ciò ha portato gli Amministratori a stimare un valore residuo, del key money pagato, alla fine di ogni contratto di locazione. Gli Amministratori rivedono la stima della vita utile dell'attività immateriale a ogni chiusura di periodo.

Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di attività immateriali e avviamento:

Marchi 10 anni
Brevetti Geox 10 anni
Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 3-5 anni
Key money Durata contratto di locazione
Altre attività immateriali Durata contratto di locazione

Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.

Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno si riferiscono principalmente ai costi per l'implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione del loro futuro utilizzo.

Nella voce key money, sorta antecedentemente all'entrata in vigore dell'IFRS 16, sono comprese:

L'avviamento rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto almeno annualmente e comunque ogniqualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore dell'attività.

Immobili, impianti e macchinari

Sono iscritti al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l'attività e gli eventuali costi direttamente attribuibili all'acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.

Il valore residuo e la vita utile delle attività vengono rivisti almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.

I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:

Fabbricati industriali 20-30 anni
Impianti e macchinari 3-8 anni
Impianto fotovoltaico 11 anni
Attrezzature industriali, commerciali e stampi 2-4 anni
Stampi 2 anni
Mobili ufficio 8 anni
Macchine elettroniche 3-5 anni
Autovetture 4 anni
Mezzi trasporto interno 5 anni
Migliorie beni terzi Durata contratto di locazione *
Impianti negozi Minore tra durata contratto e 8 anni
Attrezzature e concept negozi 2-5 anni

\* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.

Diritti di utilizzo

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo in veste di locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, con alcune eccezioni riferibili ai leasing di breve termine ed ai leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

Attività per diritto d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di decorrenza del leasing. Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi ri-misurazione delle passività di leasing. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment test.

Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo lungo la durata del leasing.

Perdite di valore degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali e avviamento

I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo Geox sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni che indichino la possibilità del venir meno del valore dell'attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell'avviamento l'impairment test deve essere effettuato almeno annualmente.

L'impairment test avviene confrontando il valore contabile dell'attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il "fair value" (al netto degli eventuali costi di dismissioni) e il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dalla CGU.

Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile tramite l'uso.

Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più basso all'interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.

Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:

• attività finanziarie non correnti includono crediti e finanziamenti non correnti;

Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.

I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e sono successivamente esposti al netto del fondo svalutazione crediti necessario per adeguare gli stessi secondo la logica di impairment introdotta dall'IFRS 9 (modello delle expected credit losses).

Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.

I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando sono ritenuti irrecuperabili.

I crediti ceduti al factor con clausola "pro soluto" sono eliminati contabilmente dal prospetto della situazione patrimoniale finanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall'IFRS 9.

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura e la stessa copertura è efficace sulla base della valutazione della "relazione economica" esistente tra elemento coperto ed elemento di copertura.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

correlato effetto economico dell'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell'operazione coperta. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio.

Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio inclusivi degli oneri accessori d'acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte ragionevolmente imputabile.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

L'importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le correlate dinamiche statistiche.

I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita vengono rilevati per competenza e danno contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.

Pagamenti basati su azioni

Il fair value alla data di assegnazione degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale concessi ai dipendenti viene rilevato solitamente tra i costi, con un corrispondente aumento del patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi. L'importo rilevato come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di permanenza in servizio e di conseguimento di risultati non di mercato, affinché l'importo finale rilevato come costo si basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di maturazione. Nel caso di incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni le cui condizioni non sono da considerarsi di maturazione, il fair value alla data di assegnazione del pagamento basato su azioni viene valutato al fine di riflettere tali condizioni. Con riferimento alle condizioni di non maturazione, le eventuali differenze tra le ipotesi previste alla data di assegnazione e quelle effettive non produrranno alcun impatto in bilancio.

Il fair value dell'importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell'esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Fondi rischi e passività potenziali

Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.

Il Gruppo operando a livello globale è soggetto a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il Gruppo ritiene che alla data di redazione del presente documento, i fondi accantonati in bilancio sono sufficienti a garantire la corretta rappresentazione del Bilancio Consolidato.

A tal proposito la società capogruppo, Geox S.p.A., ha subito una verifica da parte della Guardia di Finanza, nucleo di polizia economico-finanziaria di Venezia per i periodi di imposta 2016-2020 al fine di controllare l'adempimento delle disposizioni contemplate dalla normativa tributaria ai fini dell'IVA, dell'imposte sui redditi e degli altri tributi.

La verifica si è conclusa in data 27 giugno 2022 con notifica del relativo processo verbale di constatazione (PVC). A fronte dei rilievi contenuti in tale documento, la Geox S.p.A., come da prassi, si è riservata di fornire i necessari chiarimenti nei tempi previsti, anche attraverso il deposito di opportune memorie. A tal fine la Società, supportata dai propri consulenti fiscali, ritiene che l'operato di Geox S.p.A. sia corretto e che la posizione assunta dalla Guardia di Finanza nella formulazione dei predetti rilievi sia infondata in linea di fatto e di diritto.

In data 17 marzo 2023 è stato notificato l'avviso di accertamento in relazione all'anno 2016 con riferimento al solo rilievo IRES al quale la Geox S.p.A. ha prestato acquiescenza, mentre in data 24 marzo 2023 è stato notificato l'atto di accertamento con adesione, sempre in relazione all'anno 2016, con riferimento ai rilievi in materia di IRAP e IVA, mediante il quale Geox S.p.A. ha completato la definizione dell'annualità 2016. Nell'ambito dell'accertamento con adesione non sono state applicate le sanzioni sul rilievo principale ai fini IVA.

In data 27 settembre 2023 Geox S.p.A. ha ricevuto due inviti a comparire mediante i quali la Direzione Regionale del Veneto ha attivato il procedimento di accertamento con adesione sull'annualità 2017. Nel corso del mese di febbraio 2024 Geox S.p.A. ha definito tale annualità con la firma dei relativi atti di adesione.

Con riferimento alle annualità successive al 2017, si evidenzia che la Geox S.p.A. è intenzionata a procedere analogamente a definirle in accertamento con adesione, con tempistiche che dovranno essere concordate con l'Agenzia delle Entrate, e ha riflesso in bilancio la stima dei relativi importi.

Ricavi

Il Gruppo opera nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità. I ricavi del Gruppo comprendono:

Vendita di beni - Wholesale e Franchising

I ricavi per vendita di beni Wholesale e Franchising sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quando il bene è consegnato al cliente in accordo con le previsioni contrattuali ed il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. Qualora il contratto di vendita preveda sconti volume retrospettici, il Gruppo provvede a stimarne l'effetto e a trattarlo quale componente variabile del corrispettivo pattuito. Il Gruppo provvede inoltre ad effettuare una stima dell'effetto dei possibili resi da clienti. Tale effetto è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. Tale stima è basata sia sulla contrattualistica esistente, sia sulle politiche e prassi adottate dal Gruppo in tema di diritto ai resi, sia sui dati storici dell'andamento dei resi sulle vendite. Le componenti variabili del corrispettivo (effetto sconti e resi) sono riconosciute in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati.

Vendita di beni – Retail

I ricavi per vendita di beni al dettaglio sono rilevati al momento della consegna al cliente della merce presso il punto vendita. Il relativo corrispettivo è normalmente incassato contestualmente alla consegna. Eventuali pagamenti anticipati o depositi ricevuti da parte dei clienti non vengono contabilizzati come ricavi fino alla consegna del prodotto. Per quanto riguarda le vendite tramite canale e-commerce, il momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene è identificato sulla base delle specifiche condizioni contrattuali applicate dalle piattaforme di vendita on-line utilizzate dal Gruppo. In alcuni paesi il Gruppo riconosce il diritto di restituire le merci acquistate per un certo periodo di tempo dopo l'acquisto e, conseguentemente, provvede ad effettuare una stima del relativo effetto contabilizzandolo quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale iscrizione delle relative partite patrimoniali (vedi Vendita di beni Wholesale e Franchising).

La stima è effettuata sulla base dell'andamento storico dei resi, tiene in considerazione il tempo trascorso dalla data della vendita ed è soggetta a rivisitazione periodica. La componente variabile del corrispettivo è riconosciuta in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati. Non vi sono altri obblighi post-consegna oltre alle garanzie sui prodotti, laddove previsto dalla normativa locale; tali garanzie non costituiscono una prestazione separata.

Corrispettivi per royalty

Il Gruppo concede in licenza a terzi i diritti d'utilizzo dei marchi e/o brevetti e riconosce ricavi da royalty in base alle caratteristiche dei contratti stipulati con i clienti.

Programmi fedeltà

Le società della divisione Retail offrono ai propri clienti la partecipazione a programmi sconto o a programmi fedeltà similari che hanno durata di dodici mesi. I clienti che presentano una tessera fedeltà valida ricevono una scontistica concordata per una gamma prestabilita di prodotti e servizi. Anche in questo caso, i ricavi maturati nell'ambito di tali accordi sono riconosciuti al momento della consegna al cliente delle merci e della prestazione dei servizi presso il punto vendita.

Corrispettivi per affitti

I corrispettivi per affitti di spazi commerciali a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca, nella forma di franchising, sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Imposte

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle disposizioni vigenti nei singoli Paesi.

La società controllante Geox S.p.A., ha aderito, in qualità di consolidante, ad un consolidato fiscale nazionale valido per il triennio 2014-2016 e successivamente rinnovato. A tale consolidato fiscale partecipano le società italiane controllate Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l..

Imposte differite

Le imposte sul reddito differite sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte differite sulle perdite fiscali riportabili a nuovo delle società del Gruppo laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri imponibili fiscali nelle stesse società.

Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nei periodi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Imposte – Pillar II

Il Decreto Legislativo n. 209 del 27 dicembre 2023 ha recepito la Direttiva n. 2022/UE/2523, in materia di "Global Minimum Tax" (normativa che trae origine dalle regole formulate in sede OCSE e comunemente nota come "Pillar II"), con l'esplicito scopo di garantire un livello impositivo minimo di tassazione dei gruppi multinazionali o nazionali di imprese a decorrere dal 1° gennaio 2024.

Le nuove norme interessano le imprese localizzate in Italia, che fanno parte di un gruppo multinazionale o nazionale caratterizzato dai ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro, soglia di ricavi che deve essere raggiunta in almeno due dei quattro esercizi immediatamente precedenti a quello considerato.

Con efficacia dal 1 gennaio 2024, la Capogruppo Geox S.p.A. rientra nel campo di applicazione della normativa "Pillar II", in quanto è inclusa nel perimetro di consolidamento del Gruppo LIR, i cui i ricavi superano i 750 milioni di euro/annui per due dei quattro esercizi precedenti.

In merito, si sottolinea che il paragrafo 4.A dello IAS 12 prevede, in deroga alle disposizioni di tale Principio, di non rilevare e comunicare informazioni sulle attività e passività fiscali differite relative alle imposte "Pillar II". Pertanto, nel presente bilancio non vengono fornite informazioni e non si rilevano attività o passività per imposte differite relative alle imposte in relazione alla normativa "Pillar II". Inoltre, poiché la norma non è efficace alla data di chiusura del bilancio, non si è resa necessaria l'eventuale rilevazione di imposte correnti.

Con riferimento all'applicazione di tale normativa, in via preliminare si rammenta che, nel corso del 2023 la Società si è tempestivamente attivata al fine di valutare i possibili impatti della disciplina in commento nelle giurisdizioni di insediamento e garantire il corretto adempimento degli obblighi normativi in vigore dal 1° gennaio 2024.

L'esposizione delle entità del Gruppo alle imposte "Pillar II" è diretta conseguenza del livello di imposizione effettiva in ogni singola giurisdizione. Tale livello è influenzato da vari fattori, concomitanti e/o connessi come, per esempio, il reddito ivi prodotto, il livello dell'aliquota nominale, le regole fiscali di determinazione della base imponibile, l'istituzione, la forma ed il godimento di incentivi o benefici fiscali.

Data, peraltro, la complessità della determinazione del livello di imposizione effettiva, la legislazione "Pillar II" prevede, per i primi tre periodi di efficacia, la possibilità di applicare un regime semplificato (cosiddetti Safe harbour transitori da Rendicontazione Paese per Paese) basato principalmente su informazioni contabili disponibili per ogni giurisdizione.

In particolare, il superamento di almeno uno di tre test previsti da tale semplificazione comporta la riduzione degli oneri di adempimento e l'azzeramento delle imposte da "Pillar II". Sulla base delle informazioni conosciute o ragionevolmente stimabili alla data di chiusura dell'esercizio, l'esposizione della Capogruppo alle imposte derivanti dalla disciplina "Pillar II" alla data di chiusura dell'esercizio, anche sulla base dei Safe harbour transitori, è valutata non significativa.

Sulla base delle analisi svolte, infatti, tutte le entità del Gruppo sono localizzate in giurisdizioni che soddisfano almeno uno dei tre test previsti dai Safe harbour transitori, ad un'eccezione di una giurisdizione (Hong Kong), per la quale è comunque prevedibile il superamento di almeno uno dei test negli esercizi 2024 e seguenti. Pertanto, in considerazione delle informazioni conosciute o ragionevolmente stimabili alla data di chiusura dell'esercizio, ad oggi non sembra essere presente alcuna esposizione ad imposizione derivante dalla normativa "Pillar II".

Risultato per azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora esercitate).

3. Informativa di settore

Ai fini dell'IFRS 8 "Operating segment", l'attività svolta dal Gruppo è identificabile in un unico segmento operativo riferito al business Geox.

4. Ricavi

I ricavi consolidati del 2023 si sono attestati a euro 719.571 mila (euro 735.517 mila del 2022), in diminuzione del 2,2% rispetto all'esercizio precedente (+0,3% a cambi costanti). La lieve riduzione è interamente dovuta alla pianificata ottimizzazione della rete dei negozi monomarca, volta all'incremento della reddittività e alle avverse condizioni meteo che hanno indotto, nel canale multimarca, un aumento delle scorte di invenduto e una conseguente forte riduzione dei riordini sia in Primavera che in Autunno. In maggior dettaglio, il canale multimarca cresce leggermente (+0,6%) mentre le vendite comparabili dei negozi diretti e del canale online crescono del 3,7%; il perimetro distributivo, infine, vede una riduzione dei negozi DOS che passano dai 315 di dicembre 2022 ai 255 di dicembre 2023, mentre i franchising da 294 a 280. Tale riduzione di punti vendita spiega la variazione dei ricavi.

I ricavi per categoria merceologica sono evidenziati nella seguente tabella:

2023 2022 Variazione
Calzature 646.879 663.066 (16.187)
Abbigliamento 72.692 72.451 241
Totale ricavi 719.571 735.517 (15.946)

I ricavi per area geografica sono evidenziati nella seguente tabella:

2023 2022 Variazione
Italia 200.760 194.754 6.006
Europa 304.632 327.901 (23.269)
Nord America 27.199 30.271 (3.072)
Altri Paesi 186.980 182.591 4.389
Totale ricavi 719.571 735.517 (15.946)

In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.

I ricavi per royalties ammontano complessivamente a euro 1.307 mila, rispetto a euro 1.366 mila del 2022.

5. Costo del venduto e margine lordo

Il costo del venduto, pari ad euro 355.011 mila (euro 386.287 mila del 2022) è stato pari al 49,3% dei ricavi rispetto al 52,5% del 2022, determinando un margine lordo del 50,7% (47,5% nel 2022).

Il miglioramento del margine deriva principalmente dalla preannunciata stabilizzazione delle condizioni della catena di fornitura con, in particolare, un alleggerimento della pressione sui costi delle materie prime e dei trasporti rispetto all'esercizio precedente.

6. Costi di vendita e distribuzione e di pubblicità e promozioni

I costi di vendita e distribuzione risultano essere pari ad euro 36.206 mila (euro 38.998 mila nel 2022) con un'incidenza del 5,0% sul fatturato (5,3% l'incidenza nel 2022). Tali costi includono, principalmente, i costi della forza vendita, indipendente e dipendente, i costi della gestione del credito, come il costo delle assicurazioni crediti, e i trasporti su vendita. La diminuzione è legata alla già spiegata riduzione del fatturato e, in particolare alla forte riduzione dei riordini sia della rete dei negozi monomarca che multimarca, ed è riconducibile ai relativi costi di trasporto e della forza vendita. I costi di pubblicità e promozioni si attestano ad euro 32.806 mila, con un'incidenza del 4,6% sul fatturato, in aumento rispetto a euro 30.358 mila del 2022 (4,1% l'incidenza nel periodo precedente). L' aumento è sostanzialmente legato alle maggiori iniziative di marketing intraprese nel periodo, in linea con quanto previsto nel Piano Strategico.

7. Costi generali ed amministrativi

I costi generali ed amministrativi sono evidenziati nella seguente tabella:

2023 2022 Variazione
Salari e stipendi 93.726 103.102 (9.376)
Affitti passivi e spese condominiali 11.655 11.120 535
Servizi e consulenze 38.370 35.567 2.803
Ammortamenti 69.136 71.077 (1.941)
Campionario 6.324 5.785 539
Manutenzioni 9.260 8.822 438
Altri costi 58.034 53.501 4.533
Totale 286.505 288.974 (2.469)

I salari e stipendi passano da euro 103.102 mila a euro 93.726 mila con un decremento di euro 9.376 mila. La variazione rispetto all'anno precedente è imputabile alla riduzione dei dipendenti in forza, a seguito della chiusura di alcuni punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo, e a minori accantonamenti premi.

La voce affitti passivi e spese condominiali include i costi relativi a contratti a breve termine, a canone variabile sul fatturato e quelli relativi a contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset. Gli affitti passivi e spese condominiali, relativi ad immobili industriali, civili e commerciali, registrano nel 2023 un incremento pari a euro 535 mila. Si evidenzia che tale voce include spese condominiali per euro 6.413 mila, canoni variabili sul fatturato per euro 2.455 mila, contratti a breve termine per euro 1.373 mila e contratti relativi a low-value asset per 1.236 mila.

La voce servizi e consulenze, pari ad euro 38.370 mila, include, principalmente servizi logistici e magazzinaggio, servizi di outsourcing e di funzionamento dei sistemi informativi.

La voce ammortamenti pari ad euro 69.136 mila (euro 71.077 mila nel 2022) include, principalmente ammortamenti dei

diritti d'uso, arredi dei negozi e dei software ed hardware relativi ai sistemi informativi.

La voce campionario, pari a euro 6.324 mila, include i costi per lo sviluppo del campionario.

La voce manutenzioni, pari a euro 9.260 mila, include le manutenzioni relative alle sedi, ai negozi e legate ai sistemi informativi.

Gli altri costi, pari a euro 58.034 mila, includono principalmente: utenze e spese telefoniche (per euro 4.710 mila), materiali di consumo (per euro 4.524 mila), commissioni e spese bancarie (per euro 4.439 mila), compensi agli organi sociali (per euro 3.361 mila), spese viaggio (per euro 2.255 mila), assicurazioni (per euro 1.814 mila), e altri costi diversi.

Gli emolumenti spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Geox S.p.A. per l'esercizio 2023 sono pari ad euro 2.575 mila (euro 2.805 mila nel 2022).

Nel 2023 il valore complessivo dei compensi relativi ai Dirigenti con responsabilità strategiche è pari ad euro 2.229 mila (euro 2.592 mila nel 2022). I suddetti importi comprendono anche i compensi spettanti per lo svolgimento di tali funzioni in altre imprese del Gruppo.

Gli emolumenti spettanti al Collegio Sindacale della Capogruppo Geox S.p.A. per l'esercizio 2023 sono pari ad euro 178 mila (euro 177 mila nel 2022).

Si segnala che i costi generali e amministrativi includono i costi di ricerca e sviluppo. La ricerca e la continua ideazione ed attuazione di soluzioni innovative è un fattore significativo delle strategie del Gruppo in quanto, come già spiegato nella relazione sulla gestione, l'innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo del Gruppo.

L'attività di ricerca e sviluppo è un processo aziendale complesso che va dallo studio di soluzioni tecniche legate alla traspirazione ed impermeabilità dei materiali, alla concessione di nuovi brevetti, fino allo sviluppo di nuove linee di prodotto.

Tale processo può essere distinto nelle seguenti fasi:

La ricerca e sviluppo si avvale di personale dedicato, che trasmette gli esiti della ricerca a tutti coloro (designer, product manager, tecnici di produzione, ecc.) che partecipano alla definizione, industrializzazione e produzione del prodotto. I costi per l'attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio, tra il costo del venduto e i costi generali e amministrativi, e sono pari complessivamente ad euro 10.058 mila (euro 11.313 mila nel 2022).

8. Altri proventi

La tabella che segue riporta il dettaglio degli altri proventi:

2023 2022 Variazione
Affitti attivi 1.538 1.318 220
Indennizzi 472 5.961 (5.489)
Contributi governativi 1.433 942 491
Altri 3.093 5.143 (2.050)
Totale 6.536 13.364 (6.828)

Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà del Gruppo affittati a terzi affiliati con contratti di franchising.

Gli indennizzi, pari ad euro 472 mila, sono diminuiti rispetto al periodo precedente per un importo pari ad euro 5.489 mila. Si ricorda come, nell'esercizio precedente, all'interno della voce, fosse compreso l'indennizzo assicurativo legato all'incendio nel magazzino di terzi per euro 5.833 mila.

I contributi governativi, pari ad euro 1.433 mila, si riferiscono principalmente a un contributo, pari ad euro 451 mila, per investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica, in relazione ai progetti del 2022 ai sensi dell'art. 1, commi 198-209, della legge n. 160/2019 e a contributi, pari ad euro 397 mila, a favore delle imprese non energivore e delle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale.

Gli altri proventi includono principalmente la vendita di merci diverse.

9. Ammortamenti e costi del personale

La seguente tabella include il valore totale degli ammortamenti dell'esercizio, presentati nei movimenti delle immobilizzazioni riportati nelle note 15, 16 e 17, al netto di accantonamenti e rilasci del fondo impairment:

2023 2022 Variazione
Ammortamenti e svalutazioni industriali 4.309 4.087 222
Ammortamenti e svalutazioni non industriali 69.136 71.077 (1.941)
Totale 73.445 75.164 (1.719)

Gli ammortamenti di immobilizzazioni industriali passano da euro 4.087 mila a euro 4.309 mila e si riferiscono principalmente a stampi per suole. Tali costi sono inclusi nel costo del venduto.

Gli ammortamenti di immobilizzazioni non industriali passano da euro 71.077 mila a euro 69.136 mila e si riferiscono principalmente a diritto d'uso, arredi dei negozi e dei software e hardware relativi ai sistemi informativi. Tali costi sono inclusi nei costi generali e amministrativi.

Il totale del costo del personale ammonta a euro 112.195 mila (euro 123.422 mila nel 2022). La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile alla riduzione del numero dei dipendenti in forza, a seguito della chiusura di alcuni punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo. La voce include, inoltre, il costo figurativo relativo al trattamento contabile dei piani di stock grant ai sensi dell'IFRS 2. Sulla base delle stime aggiornate, correlate al piano Equity (Stock grant) e Cash-Based 2021-2023 adottato dal Gruppo (nota 35), l'effetto sul conto economico dell'esercizio è stato positivo per euro 1.049 mila. L'effetto cumulato nel conto economico del Gruppo nel triennio ammonta a euro 2.855 mila. Nel 2023 l'ammontare dei diritti attribuiti che danno diritto all'assegnazione a titolo gratuito di n. 1 azione della Società, per ogni Diritto assegnato, a membri del Consiglio di Amministrazione e a Dirigenti con Responsabilità Strategiche è pari a numero 1.617.729.

10. Impairment test

Di seguito sono descritti l'approccio seguito e le assunzioni adottate per l'effettuazione dell'impairment test, finalizzato alla verifica di recuperabilità degli assets del Gruppo e approvato in via autonoma e contestuale al presente bilancio. Il valore recuperabile è basato sul valore d'uso determinato sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa futuri stimati. L'impairment test è stato svolto sulla base del budget di Gruppo per il 2024 oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 1 marzo 2024 e dei flussi di cassa derivanti dalle previsioni finanziarie per il periodo 2025- 2028 predisposte e approvate dall'organo amministrativo in pari data.

La stima del valore d'uso ai fini dell'impairment test si è basata sull'attualizzazione dei dati previsionali considerando i livelli di crescita del fatturato e dell'EBITDA basati sia sulle performance economico-reddituali passate che sulle aspettative future, anche tenuto conto del perdurante contesto di incertezza. Nella stima della crescita nel periodo delle previsioni finanziarie, il Gruppo ha preso in considerazione sia le proprie aspettative interne, sia le indicazioni ottenute da fonti esterne indipendenti.

Il test di impairment ha previsto una prima fase in cui è stata verificata la recuperabilità del capitale investito riferibile a ciascun punto vendita gestito direttamente dal Gruppo (Direct Operated Stores, DOS), con esclusione di un numero molto limitato di punti vendita che hanno natura di flagship.

In tale fase, per ciascuna delle unità generatrici di cassa (CGUs), il valore recuperabile è basato sul suo valore d'uso determinato sulla base della stima della proiezione dei flussi finanziari futuri. Per quanto riguarda gli assets dei punti vendita analizzati, sono stati testati asset complessivi per euro 187 milioni (di cui diritti d'uso per euro 160 milioni) al 31 dicembre 2023. Tale metodologia è coerente con quanto fatto lo scorso anno in cui erano stati testati assets complessivi per euro 194 milioni (di cui diritti d'uso per euro 160 milioni).

Per ogni punto vendita, si è considerato un orizzonte temporale coerente con la durata prevista del contratto di locazione effettuando le opportune proiezioni necessarie a coprire gli anni successivi all'orizzonte delle previsioni.

Al fine della determinazione del valore attuale, i flussi di cassa futuri così ottenuti sono stati attualizzati ad un tasso di sconto ante imposte (WACC pre-tax) che tenesse conto delle specificità e dei rischi propri di ciascuna realtà in cui il Gruppo opera, compreso tra il 11,0% e il 18,4% (il valore del 18.4% si riferisce al mercato russo).

Gli Amministratori hanno pertanto proceduto a svalutare, totalmente o parzialmente, gli assets riferibili a 24 punti vendita, rispetto ai 70 negozi svalutati al 31 dicembre 2022.

Il fondo impairment complessivamente stanziato a rettifica delle immobilizzazioni al 31 dicembre 2023, è pari ad euro 3.638 mila, mentre era pari a euro 5.927 mila al 31 dicembre 2022. La riduzione rispetto all'esercizio precedente è imputabile alla chiusura di 40 punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo che erano stati svalutati a fine 2022 per i quali nel corso del 2023 si è proceduto a utilizzare il fondo stanziato. Con riferimento agli esiti del test di impairment, va osservato che l'ammontare delle svalutazioni apportate a fine esercizio 2023 rispetto all'esercizio 2022 è influenzato significativamente anche dal progressivo processo di ammortamento degli assets (note 15,16 e 17). Si ricorda infatti come il Gruppo continui ad ammortizzare gli asset sottoposti ad impairment e proceda contestualmente a rilasciare il fondo impairment non andando quindi a rettificare, a seguito dell'impairment, il valore su cui calcolare gli ammortamenti.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo impairment per le diverse categorie di immobilizzazioni:

Attività
immateriali
e
avviamento
Immobili,
impianti e
macchinari
Attività per
diritto d'uso
Totale
Fondo impairment al 31-12-2022 (1.103) (2.055) (2.769) (5.927)
Accantonamenti - (117) (3.073) (3.190)
Rilasci 981 823 2.510 4.314
Utilizzi per chiusure di punti vendita 82 1.005 38 1.125
Differenze cambio e altre variazioni 40 19 (19) 40
Variazione del fondo impairment 1.103 1.730 (544) 2.289
Fondo impairment al 31-12-2023 - (325) (3.313) (3.638)

La fase successiva del test è stata effettuata dagli Amministratori a livello superiore e ha previsto la verifica della recuperabilità del capitale investito netto del Gruppo pari a euro 434.396 mila, inclusivo dell'avviamento pari ad euro 1.138 mila.

Il valore recuperabile dell'avviamento e del capitale investito netto del Gruppo è stato verificato con un approccio "asset side" confrontando il valore d'uso ("value in use") della Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale investito netto ("carrying amount").

Come precedentemente indicato, le proiezioni dei flussi di cassa sono state effettuate considerando un orizzonte temporale di cinque anni, ipotizzando il 2024 in linea con il 2023 e per il 2025-2028 di riprendere il trend di crescita dei ricavi con un CAGR 2023-2028 del 4,3%. I flussi di cassa futuri attesi successivi al 2028 e utilizzati per il terminal value sono stati determinati utilizzando un tasso di crescita ("g-rate") del 2,2%.

Il tasso di sconto è stato calcolato usando il costo medio del capitale (Weighted Average Cost of Capital, "WACC") e tenendo conto del mutato scenario dell'economia e delle conseguenti implicazioni in termini di tassi di interesse. Il tasso di sconto calcolato è pari al 10% e si basa sulle seguenti assunzioni: (i) il tasso risk-free adottato è pari al 4,7% e corrisponde al rendimento sui titoli di stato a 10 anni dei diversi paesi in cui opera il Gruppo; (ii) l' equity risk premium, pari al 7,6%, si basa sui risultati di analisi di lungo periodo relative ai paesi industrializzati, alle dimensioni del Gruppo e alla prassi professionale; (iii) il coefficiente beta è stato stimato sulla base di un panel di società comparabili ed è pari a 0,8; (iv) il costo del debito, pari a 4,4%, è stato stimato sulla base dell'IRS a 10 anni maggiorato di uno spread di 180bps; (v) il debt/equity ratio è stato stimato sulla base di un panel di società comparabili ed è pari al 40%. I flussi futuri includono investimenti annuali per circa euro 23 milioni.

Come risultato, l'impairment test evidenzia un valore d'uso pari a euro 778 milioni e, pertanto, una copertura positiva, sufficiente a sostenere il capitale investito netto e l'avviamento del Gruppo. Di conseguenza non sono necessarie ulteriori svalutazioni rispetto a quelle già contabilizzate con riferimento all'impairment test sui negozi. Inoltre, il Gruppo ha condotto le consuete analisi di sensitivity al fine di evidenziare gli effetti prodotti sul "valore d'uso" da un cambiamento delle assunzioni principali (WACC, tasso di crescita e EBITDA). Dalle analisi di sensitivity si evidenzia che per rendere il "valore d'uso" pari al valore del Capitale investito netto, occorrerebbe una variazione dei seguenti parametri, considerati singolarmente e in costanza degli altri parametri: i) incremento del WACC al 16,2%, ii) tasso di crescita "g" utilizzato nel terminal value inferiore allo 0; e iii) una riduzione dell'EBITDA pari a circa il 23,4%. Si segnala, infine, che al 31 dicembre 2023 la capitalizzazione di mercato di Geox era ampiamente al di sopra del valore contabile del patrimonio netto.

11. Organico

Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:

2023 2022 Variazione
Dirigenti 44 43 1
Quadri e Impiegati 865 858 7
Dipendenti negozi 1.888 2.065 (177)
Operai 1 1 -
Totale 2.798 2.967 (169)

Il numero medio dei dipendenti dell'esercizio 2023 è pari a 2.798 unità, evidenziando una riduzione di 169 unità rispetto al 2022 principalmente imputabile alla chiusura di alcuni punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo.

12. Proventi e oneri finanziari

La voce è così composta:

2023 2022 Variazione
Proventi finanziari 3.537 2.709 828
Oneri finanziari (24.924) (15.369) (9.555)
Totale (21.387) (12.660) (8.727)

I proventi finanziari sono così composti:

2023 2022 Variazione
Interessi attivi bancari 2.035 351 1.684
Interessi attivi da clienti 120 67 53
Interessi attivi diversi 1.382 2.291 (909)
Totale 3.537 2.709 828

La voce interessi attivi diversi include principalmente l'effetto time value riferito agli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 36.

Gli oneri finanziari sono così composti:

2023 2022 Variazione
Interessi e oneri bancari 678 206 472
Interessi passivi su finanziamenti 7.062 1.810 5.252
Interessi passivi per leasing 4.328 3.785 543
Interessi passivi diversi 3.909 5.433 (1.524)
Sconti ed abbuoni finanziari 2.926 3.168 (242)
Perdite su cambi 6.021 967 5.054
Totale 24.924 15.369 9.555

Gli interessi passivi su finanziamenti aumentano rispetto al periodo precedente di euro 5.252 mila in conseguenza dell'aumento dei tassi medio di indebitamento rispetto al 2022.

La voce "Interessi passivi diversi" include principalmente l'effetto time value riferito agli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 36.

La voce "Interessi passivi per leasing" include l'effetto dell'applicazione del Principio Contabile IFRS 16. La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell'anno è pari all'1,82%. Le perdite su cambi si attestano ad euro 6.021 mila e si riferiscono principalmente al cambio EUR/RUB. Si segnala infatti che, a partire dalla seconda metà del 2022 (stagione di vendita Autunno/Inverno 22), i rapporti commerciali di vendita di prodotti finiti sono stati regolati in valuta EUR, a seguito dell'impossibilità di effettuare operazioni di copertura sulla valuta RUB. Quindi ad oggi il rischio cambio transazionale tra euro e rublo per il Gruppo è principalmente presente nel bilancio della società russa che acquista prodotto finito in valuta EUR.

13. Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2023 risultano essere ad euro 643 mila, rispetto a euro 4.625 mila del 2022.

2023 2022 Variazione
Imposte correnti (731) (1.846) 1.115
Imposte differite 88 (2.779) 2.867
Totale (643) (4.625) 3.982

Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo e quello teorico del Gruppo, calcolato sulla base dell'aliquota fiscale vigente nel periodo in oggetto in Italia (paese della controllante Geox S.p.A.):

2023 % 2022 %
Risultato ante imposte (5.808) 100,0% (8.396) 100,0%
Imposte teoriche (*) (1.394) 24,0% (2.015) 24,0%
Imposte effettive 643 (11,1%) 4.625 n.a.
Differenza che viene spiegata da: 2.037 (35,1%) 6.640 n.a.
1) differenti aliquote vigenti in altri paesi (265) 4,6% 136 n.a.
2) differenze permanenti:
i) IRAP e altre imposte locali 1.089 (18,8%) 740 n.a.
ii) mancata rilevazione di attività per imposte differite 1.677 (28,9%) 5.455 n.a.
iii) imposte esercizi precedenti e altro (464) 8,0% 309 n.a.
Totale differenza 2.037 (35,1%) 6.640 n.a.

(\*) Imposte teoriche calcolate applicando le aliquote di Geox S.p.A.

Si segnala come l'ammontare iscritto delle differite attive non include i benefici fiscali associati alle perdite fiscali degli esercizi 2023 e 2022, ad eccezione di alcuni paesi, rispettivamente pari a euro 1.677 mila e euro 5.455 mila, in quanto le attività per imposte anticipate sono state rilevate nei limiti degli importi ritenuti recuperabili in un orizzonte temporale di 4/5 anni.

14. Risultato per azione

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali Azioni ordinarie con effetto diluitivo con riferimento alle opzioni maturate, ma non ancora esercitate, relative al Piano Equity (Stock Grant) 2021-2023 adottato dal Gruppo (nota 35).

Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:

Esercizio 2023 Esercizio 2022
Utile/(Perdita) per azione (euro) (0,03) (0,05)
Utile/(Perdita) per azione diluito (euro) (0,02) (0,05)
Numero medio ponderato di azioni in circolazione:
- di base 255.211.081 255.211.081
- diluito 258.485.322 261.933.168

15. Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali e avviamento sono così composte:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 14.737 15.068 (331)
Marchi concessioni e licenze 202 251 (49)
Key money 12.528 14.575 (2.047)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 1.828 3.158 (1.330)
Avviamento 1.138 1.138 -
Totale 30.433 34.190 (3.757)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle attività immateriali e avviamento nel corso dell'esercizio 2023:

Dir.di brevetto
ind. e dir. ut.
opere ingegno
Marchi,
concessioni
e licenze
Key money Imm. in
corso ed
acconti
Avviamento Totale
Costo storico al 31-12-2022 112.686 115.728 66.738 3.158 1.789 300.099
Fondo ammortamento al 31-12-2022 (97.618) (115.477) (51.060) - (651) (264.806)
Fondo impairment al 31-12-2022 - - (1.103) - - (1.103)
Valore contabile netto al 31-12-2022 15.068 251 14.575 3.158 1.138 34.190
Incrementi 6.171 17 - 1.552 - 7.740
Decrementi (5.101) (62) (4.894) - - (10.057)
Differenze cambio e altri movimenti 2.141 - (75) (2.882) (816)
Variazione del costo storico 3.211 (45) (4.969) (1.330) - (3.133)
Ammortamenti (8.633) (65) (2.158) - - (10.856)
Decrementi 5.085 62 3.901 - - 9.048
Differenze cambio e altri movimenti 6 (1) 76 - - 81
Variazione del fondo ammortamento (3.542) (4) 1.819 - - (1.727)
Rilasci - - 981 - - 981
Utilizzi per chiusure di punti vendita - - 82 - - 82
Differenze cambio e altri movimenti - - 40 - - 40
Variazione del fondo impairment - - 1.103 - - 1.103
Totale variazioni del periodo (331) (49) (2.047) (1.330) - (3.757)
Costo storico al 31-12-2023 115.897 115.683 61.769 1.828 1.789 296.966
Fondo ammortamento al 31-12-2023 (101.160) (115.481) (49.241) - (651) (266.533)
Fondo impairment al 31-12-2023 - - - - - -
Valore contabile netto al 31-12-2023 14.737 202 12.528 1.828 1.138 30.433

Gli investimenti riguardano principalmente:

I decrementi riguardano, principalmente, l'abbandono di marchi e brevetti depositati in alcuni paesi e le dismissioni di key money a seguito di chiusure di punti vendita.

I movimenti del fondo impairment sono l'esito dell'effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.

16. Immobili, impianti e macchinari

La voce Immobili, impianti e macchinari è dettagliata dalla seguente tabella:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Impianti e macchinari 2.544 3.312 (768)
Attrezzature industriali e commerciali 3.030 3.439 (409)
Altri beni materiali 7.615 9.008 (1.393)
Migliorie beni terzi 16.724 17.606 (882)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 1.356 1.112 244
Totale 31.269 34.477 (3.208)

Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Migliorie
beni terzi
Imm. in
corso ed
acconti
Totale
Costo storico al 31-12-2022 25.385 34.488 57.385 80.623 1.112 198.993
Fondo ammortamento al 31-12-2022 (22.073) (31.024) (47.732) (61.632) - (162.461)
Fondo impairment al 31-12-2022 - (25) (645) (1.385) - (2.055)
Valore contabile netto al 31-12-2022 3.312 3.439 9.008 17.606 1.112 34.477
Incrementi 135 2.664 2.356 4.458 1.349 10.962
Decrementi (55) (2.562) (5.345) (8.632) - (16.594)
Differenze cambio e altri movimenti 214 (2) 53 307 (1.105) (533)
Variazione del costo storico 294 100 (2.936) (3.867) 244 (6.165)
Ammortamenti (1.111) (3.072) (4.130) (6.038) - (14.351)
Decrementi 49 2.547 4.978 7.564 - 15.138
Differenze cambio e altri movimenti - 2 217 221 - 440
Variazione del fondo ammortamento (1.062) (523) 1.065 1.747 - 1.227
Accantonamenti - - (77) (40) - (117)
Rilasci - 6 296 521 - 823
Utilizzi per chiusure di punti vendita - 7 249 749 - 1.005
Differenze cambio e altri movimenti - 1 10 8 - 19
Variazione del fondo impairment - 14 478 1.238 - 1.730
Totale variazioni del periodo (768) (409) (1.393) (882) 244 (3.208)
Costo storico al 31-12-2023 25.679 34.588 54.449 76.756 1.356 192.828
Fondo ammortamento al 31-12-2023 (23.135) (31.547) (46.667) (59.885) - (161.234)
Fondo impairment al 31-12-2023 - (11) (167) (147) - (325)
Valore contabile netto al 31-12-2023 2.544 3.030 7.615 16.724 1.356 31.269

La tabella che segue mostra la movimentazione degli immobili, impianti e macchinari nell'esercizio 2023:

Gli investimenti riguardano principalmente:

I decrementi riguardano, principalmente, rottamazioni di stampi non più in uso e completamente ammortizzati, arredamento e migliorie di negozi chiusi nel periodo.

I movimenti del fondo impairment sono l'esito dell'effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.

La voce altri beni è così composta:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Macchine elettroniche 2.327 2.812 (485)
Mobili ed arredi 5.019 5.810 (791)
Automezzi e mezzi di trasporto interno 269 386 (117)
Totale 7.615 9.008 (1.393)

17. Attività per diritto d'uso

Le attività per diritto d'uso sono dettagliate nella seguente tabella:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Immobili civili 610 395 215
Immobili strumentali 233.756 223.187 10.569
Autovetture e Autocarri 1.125 691 434
Totale attività per diritto d'uso 235.491 224.273 11.218

La tabella che segue riporta la movimentazione delle attività per diritto d'uso nel corso dell'esercizio 2023:

Immobili civili Immobili
strumentali
Autovetture e
Autocarri
Totale
Costo storico al 31-12-2022 1.187 397.777 2.159 401.123
Fondo ammortamento al 31-12-2022 (792) (171.821) (1.468) (174.081)
Fondo impairment al 31-12-2022 - (2.769) - (2.769)
Valore contabile netto al 31-12-2022 395 223.187 691 224.273
Incrementi 486 60.622 1.022 62.130
Decrementi (84) (32.553) (774) (33.411)
Differenze cambio e altri movimenti (1.164) - (1.164)
Variazione del costo storico 402 26.905 248 27.555
Ammortamenti (271) (48.503) (588) (49.362)
Decrementi 84 32.515 774 33.373
Differenze cambio e altri movimenti - 196 - 196
Variazione del fondo ammortamento (187) (15.792) 186 (15.793)
Accantonamenti - (3.073) - (3.073)
Rilasci - 2.510 - 2.510
Utilizzi per chiusure di punti vendita - 38 - 38
Differenze cambio e altri movimenti - (19) - (19)
Variazione del fondo impairment - (544) - (544)
Totale variazioni del periodo 215 10.569 434 11.218
Costo storico al 31-12-2023 1.589 424.682 2.407 428.678
Fondo ammortamento al 31-12-2023 (979) (187.613) (1.282) (189.874)
Fondo impairment al 31-12-2023 - (3.313) - (3.313)
Valore contabile netto al 31-12-2023 610 233.756 1.125 235.491

I principali incrementi registrati nel corso dell'esercizio si riferiscono a nuovi contratti di affitto sottoscritti nel periodo, principalmente per i punti vendita, o a rinegoziazioni di contratti esistenti. Si segnala in particolare il contratto di affitto della sede di Biadene di Montebelluna per un importo pari a euro 13.218 mila.

I movimenti del fondo impairment sono l'esito dell'effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.

18. Attività per imposte differite

Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica delle attività per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono. Si segnala che il Gruppo, ai fini dell'esposizione in bilancio, ha compensato le attività e passività fiscali differite in quanto vi è il diritto legale a compensare le attività con le passività fiscali.

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Perdite fiscali a nuovo 6.479 5.348 1.131
Ammortamenti e svalutazioni 4.861 5.244 (383)
Strumenti finanziari derivati 310 - 310
F.do svalutazione magazzino e resi 12.997 13.611 (614)
Indennità suppletiva di clientela 473 470 3
F.do svalutazione crediti 4.194 4.322 (128)
F.do rischi 547 563 (16)
Altre 2.142 2.287 (145)
Totale attività per imposte differite 32.003 31.845 158
Strumenti finanziari derivati - (2.256) 2.256
Altre (365) (367) 2
Totale passività per imposte differite (365) (2.623) 2.258
Totale imposte differite 31.638 29.222 2.416

Le attività per imposte differite sono state rilevate nella misura in cui si ritiene probabile che sufficienti futuri redditi imponibili saranno disponibili per consentirne la recuperabilità.

Per determinare le proiezioni di futuri redditi imponibili, considerati ai fini della recuperabilità delle attività per imposte anticipate del Gruppo, si è fatto riferimento alle previsioni finanziarie fino al periodo 2028, come descritto in nota 10 e 13.

Le attività per imposte differite sulle perdite fiscali si riferiscono principalmente alle perdite fiscali generate nel corso dell'esercizio 2019 dalla società capogruppo Geox S.p.A. nell'ambito del consolidato fiscale con Geox Retail S.r.l. e XLog S.r.l., pari a euro 4.198 mila. Si segnala come non siano state stanziate attività per imposte differite, afferenti a perdite fiscali della Capogruppo e delle società italiane per gli anni 2020-2023, per un totale di euro 36.828 mila, nonché quelle delle società estere, principalmente in mercati come USA, Canada e Cina per le quali, alla della presente relazione, non vi è la ragionevole certezza che i redditi imponibili fiscali, nell'orizzonte delle previsioni finanziarie, ne permettano il recupero.

I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Il valore delle imposte differite attive, imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 310 mila (differite passive per euro 2.256 mila al 31 dicembre 2022).

19. Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono così composte:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni 3.453 4.418 (965)
Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni 2.505 2.170 335
Totale 5.958 6.588 (630)

La voce include principalmente i depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi.

20. Rimanenze

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Materie prime 3.659 4.926 (1.267)
Prodotti finiti e merci 272.107 284.902 (12.795)
Mobili ed arredi 213 337 (124)
Totale 275.979 290.165 (14.186)

Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell'estremo oriente e il costo relativo ai resi attesi dalla vendita dei prodotti stessi.

Si evidenzia una diminuzione nel valore delle rimanenze di prodotto finito pari ad euro 12.795 mila rispetto all'esercizio precedente, in quanto il Gruppo ha terminato il riutilizzo dell'eccesso di invenduto di stagioni precedenti che aveva indotto a una riduzione degli acquisti delle ultime stagioni al fine di un loro riutilizzo nelle vendite. Ora il Gruppo sta facendo fronte ai nuovi ordinativi quasi esclusivamente con acquisto di nuovo prodotto. Si segnala inoltre che le giacenze sono inferiori anche a seguito della già citata riduzione dei punti vendita monomarca.

La voce "Mobili ed Arredi" si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l'apertura di nuovi Geox Shop.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del periodo.

Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo per la valutazione al presumibile valore di realizzo dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:

Saldo al 1 gennaio 32.341
Accantonamenti 5.804
Differenze conversione (435)
Utilizzi (14.604)
Saldo al 31 dicembre 23.106

La svalutazione riflette l'adeguamento al valore ritenuto recuperabile delle giacenze alla luce delle previsioni di vendita precedentemente illustrate. L'importante utilizzo nell'anno è dovuto, principalmente, allo smaltimento della merce compromessa a seguito dell'incendio sviluppato a settembre 2022 in un magazzino di terzi ubicato a Levada (TV).

21. Crediti commerciali

I crediti commerciali sono così composti:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Valore lordo dei crediti commerciali 90.627 103.070 (12.443)
Fondo svalutazione crediti (18.551) (19.072) 521
Valore netto 72.076 83.998 (11.922)

Il valore lordo dei crediti commerciali ammonta a euro 90.627 mila al 31 dicembre 2023, in diminuzione di euro 12.443 mila rispetto al 31 dicembre 2022.

Si segnala che l'andamento di tale voce, nel corso del 2023, è influenzato da operazioni di factoring pro-soluto, che alla data di chiusura dell'esercizio ammontavano ad euro 25.892 mila (euro 21.056 mila nel 2022).

Al 31 dicembre la composizione dei crediti per scadenza è la seguente:

Non
scaduti
Scaduti
0 - 90
giorni
Scaduti
91 - 180
giorni
Scaduti
oltre
Totale
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2023 57.129 14.923 2.893 15.682 90.627
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 71.714 11.893 4.016 15.447 103.070

In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.

Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.

Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale permette di contenere l'investimento in capitale circolante.

L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo esistente a fine esercizio rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo:

Saldo al 1 gennaio 19.072
Accantonamenti 409
Differenze conversione (14)
Utilizzi (916)
Saldo al 31 dicembre 18.551

Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le clausole prevedono che, inizialmente, l'assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L'assicurazione diventa effettivamente operativa solo dopo l'effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi stabiliti.

22. Altre attività correnti

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Crediti per imposte 2.632 2.333 299
Erario c/Iva 2.460 5.930 (3.470)
Fornitori c/anticipi 1.715 3.690 (1.975)
Crediti diversi 4.644 16.524 (11.880)
Ratei e risconti attivi 5.787 3.544 2.243
Totale 17.238 32.021 (14.783)

La diminuzione dei crediti diversi è dovuta principalmente all'incasso dell'indennizzo assicurativo relativo all'incendio del magazzino di terzi, che gestiva una parte sostanziale dell'abbigliamento a marchio Geox, per euro 12.500 mila, avvenuto nei primi mesi del 2023.

I risconti attivi includono principalmente risconti per noleggi e manutenzioni varie.

23. Attività finanziarie

Si precisa che il valore contabile delle attività sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.

La tabella che segue illustra la composizione della voce:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Depositi bancari vincolati 27 27 -
Totale attività finanziarie non correnti 27 27 -
Strumenti finanziari derivati 1.852 26.902 (25.050)
Altri crediti 5.341 4.043 1.298
Totale attività finanziarie correnti 7.193 30.945 (23.752)

La voce depositi bancari vincolati pari ad euro 27 mila include somme costituite a garanzia su contratti di affitto stipulati sui negozi esteri.

Riguardo alla voce strumenti finanziari derivati si fa rinvio a quanto scritto nella nota 36.

La voce "Altri crediti" pari ad euro 5.341 mila include, principalmente, somme depositate a garanzia al fine del business e-commerce.

24. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

L'importo di euro 70.146 mila si riferisce principalmente a: depositi a breve termine per euro 2.880 mila, a disponibilità di conto corrente in euro per 56.886 mila, in dollari USA per euro 3.232 mila, in dollari canadesi per euro 1.134 mila, in sterline inglesi per euro 1.099 mila, in rubli per euro 1.154 mila, in renminbi per euro 993 mila, a disponibilità di conto corrente in altre valute per il residuo. La disponibilità di conto corrente si riferiscono per circa euro 30.000 mila ad investimenti di liquidità remunerati ad un tasso legato all'euribor.

Si precisa che il valore contabile delle disponibilità liquide coincide con il rispettivo valore equo.

25. Patrimonio netto

Capitale sociale

Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del valore nominale di euro 0,10 cadauna. Al 31 dicembre 2023 la Società detiene complessive 3.996.250 azioni proprie pari all'1,54% del capitale sociale.

Altre riserve

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Riserva legale 5.184 5.184 -
Riserva da sovrapprezzo azioni 37.678 37.678 -
Riserva di conversione (7.611) (5.451) (2.160)
Riserva dalla valutazione dei derivati di copertura (984) 7.141 (8.125)
Riserva IFRS 2 2.855 3.904 (1.049)
Riserva per azioni proprie (5.051) (5.051) -
Risultati esercizi precedenti a nuovo e altre riserve 39.049 51.905 (12.856)
Totale 71.120 95.310 (24.190)

La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva sovrapprezzo azioni si è costituita principalmente nel corso del 2004 a seguito dell'offerta pubblica di azioni che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila ed è successivamente incrementata a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management.

La riserva dalla valutazione dei derivati di copertura, negativa per euro 984 mila, si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2023. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 36, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva IFRS 2, per euro 2.855 mila, viene valutata a ciascuna data di chiusura di periodo sulla base del fair value degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale. L'impatto di tale variazione nel periodo viene rilevato nel conto economico con un corrispondente movimento nella riserva di patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi.

La riserva per azioni proprie, per euro 5.051 mila, si è originata nel corso del 2019 in esecuzione di un programma di acquisto di azioni proprie da destinare a servizio dei Piani di Stock Grant.

La riduzione evidenziata nell'esercizio nella voce Risultati esercizi precedenti a nuovo e altre riserve si riferisce principalmente al riporto a nuovo della perdita registrata nel 2022.

26. Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2023 ammontano ad euro 1.649 mila come evidenziato nel seguente prospetto:

Saldo 31-12-2022 1.875
Incremento per acquisizione dipendenti da terzi 45
Storno ritenuta 0,50% (250)
Storno imposta sostitutiva 17% (3)
Versamenti a previdenza complementare (1.233)
Anticipazioni concesse ai dipendenti (233)
Accantonamento dell'esercizio 3.648
Utilizzo per risoluzione rapporti e versamenti a previdenza complementare INPS (2.085)
Variazione dovuta al calcolo attuariale (115)

Saldo 31-12-2023 1.649

La movimentazione della voce, nel corso del 2023, evidenzia un utilizzo pari ad euro 1.233 mila per versamenti ad istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 2.085 mila per versamenti a previdenza complementare INPS, al netto degli utilizzi per risoluzione del rapporto a carico dell'INPS. Questo in quanto, in base alle novità normative introdotte dalla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di Fine Rapporto maturate successivamente all'1 gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.

Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all'INPS.

La valutazione attuariale è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla recente Riforma Previdenziale.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economicofinanziario. Le principali ipotesi del modello sono:

La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio:

Variazione delle ipotesi

+1% sul tasso di turnover 16
-1% sul tasso di turnover (18)
+1/4% sul tasso annuo di inflazione 29
-1/4% sul tasso annuo di inflazione (28)
+1/4% sul tasso annuo di attualizzazione (42)
-1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 44

27. Fondi per rischi e oneri non correnti

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2022
Utilizzo Accanto
namenti
Differenze
conversione
Riclas
sifiche
Variazione
attuariale
Saldo al
31-12-2023
Fondo indennità suppletiva di clientela 4.210 (771) 94 67 - (2) 3.598
Altri fondi 1.616 (279) 128 3 24 - 1.492
Totale 5.826 (1.050) 222 70 24 (2) 5.090

Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L'effetto riduttivo cumulato dell'esercizio e di quelli precedenti della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 587 mila.

La voce "Altri fondi" include, principalmente, la stima dei costi di ripristino dei locali.

28. Passività finanziarie non correnti e correnti

La voci Passività finanziarie non correnti è così composta:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Finanziamenti bancari 76.242 56.561 19.681
Debiti verso altri finanziatori 62 61 1
Totale passività finanziarie non correnti 76.304 56.622 19.682

Le passività finanziarie non correnti sono pari ad euro 76.304 mila rispetto ad euro 56.622 mila del 31 dicembre 2022 e sono tutti in scadenza entro 5 anni. L'incremento netto pari a euro 19.681 mila è principalmente spiegato da nuovi finanziamenti ottenuti nel corso del 2023 (per euro 42.192 mila) e da dei rimborsi finanziamenti esistenti per la differenza.

La voce Passività finanziarie correnti è così composta:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Conti correnti bancari 12 4.389 (4.377)
Finanziamenti bancari correnti 68.646 25.520 43.126
Finanziamenti bancari per anticipi su ordini 19.000 17.000 2.000
Debiti verso altri finanziatori correnti - 251 (251)
Strumenti finanziari derivati 4.891 1.025 3.866
Altre passività finanziarie correnti 1.635 305 1.330
Totale passività finanziarie correnti 94.184 48.490 45.694

Le passività finanziarie correnti sono pari ad euro 94.184 mila rispetto ad euro 48.490 mila del 31 dicembre 2022.

La voce finanziamenti bancari comprende la quota scadente entro 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine.

Riguardo alla voce strumenti finanziari derivati si fa rinvio a quanto scritto nella nota 36.

Il Gruppo si è dotato di linee di credito committed adeguate e ha implementato una strategia di copertura del fabbisogno finanziario volta al raggiungimento della massima coerenza tra fonti e fabbisogni di finanziamento in modo da avere il giusto bilanciamento tra linee di credito a breve termine, da porre al servizio della ordinaria stagionalità del business, a medio-lungo termine per supportare gli investimenti richiesti dall'evoluzione del modello di business verso l'omnicanalità con una perfetta integrazione tra fisico e digitale.

Il Gruppo ha in essere cinque contratti di finanziamento per un importo residuo totale di euro 109,8 milioni con scadenza entro i prossimi 3 anni assistiti da garanzie SACE "Garanzia Italia" e "Supportitalia" sul 90% dell'importo. Tali finanziamenti sono principalmente destinati a supportare i costi del personale e gli investimenti, nonché le dinamiche di capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia.

Alcuni di questi contratti prevedono il rispetto di parametri finanziari (da calcolarsi ante IFRS 16), rilevati su base semestrale a giugno ed a dicembre, con riferimento ai dati consolidati del Gruppo. Tali parametri sono il Rapporto di indebitamento (Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio netto) e il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA. I valori variano lungo la durata del contratto e possono essere anche eventualmente sanati da operazioni di Equity Cure. Al 31 dicembre 2023 i covenant risultano essere rispettati.

Si segnala, inoltre, che il Gruppo non ha fatto ricorso ad alcuna sospensione di rimborsi di rate di finanziamenti.

La posizione finanziaria netta così come definita dai nuovi orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 (richiamo di attenzione Consob n. 5/21 alla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006) è dettagliata nella successiva tabella:

(Migliaia di euro) 31-12-2023 31-12-2022
A. Disponibilità liquide 70.146 24.303
B. Mezzi equivalenti e disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 7.193 30.945
D. Liquidità (A + B + C) 77.339 55.248
E. Debito finanziario corrente (68.092) (65.921)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (68.646) (25.520)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (136.738) (91.441)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) (59.399) (36.193)
I. Debito finanziario non corrente (277.606) (245.907)
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altre passività non correnti (62) (61)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (277.668) (245.968)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (337.067) (282.161)

Si segnala che il debito finanziario non corrente è rappresentato al netto delle attività finanziarie non correnti.

29. Attività e passività finanziarie per leasing

La voce si riferisce al valore attuale dei pagamenti dovuti per canoni di locazione in seguito all'applicazione del principio IFRS 16.

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Attività finanziarie per leasing non correnti verso terzi 532 176 356
Totale attività finanziarie per leasing 532 176 356
Passività finanziarie per leasing non correnti verso terzi 138.892 138.779 113
Passività finanziarie per leasing non correnti verso società correlate 63.031 50.770 12.261
Totale passività finanziarie per leasing non correnti 201.923 189.549 12.374
Passività finanziarie per leasing correnti verso terzi 37.389 37.951 (562)
Passività finanziarie per leasing correnti verso società correlate 5.165 5.000 165
Totale passività finanziarie per leasing correnti 42.554 42.951 (397)
Totale passività finanziarie per leasing 244.477 232.500 11.977
Totale passività finanziarie nette per leasing 243.945 232.324 11.621

Le passività finanziarie per leasing non correnti ammontano a euro 201.923 mila, di cui euro 118.333 mila hanno scadenza entro i 5 anni, ed euro 83.590 mila scadono oltre i 5 anni.

Di seguito si riporta la movimentazione della passività per leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:

Saldo al
31-12-2022
Incrementi
netti
Differenze
convers.
Rimborsi Saldo al
31-12-2023
Totale passività finanziarie per leasing 232.500 61.978 (835) (49.166) 244.477

Gli incrementi si riferiscono a nuovi contratti di affitto sottoscritti nel periodo, principalmente per i punti vendita, o a rinegoziazioni di contratti esistenti.

La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell'anno è pari al 1,82%.

30. Altre passività non correnti

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Debiti diversi per depositi cauzionali 245 308 (63)
Ratei e risconti passivi 941 871 70
Totale 1.186 1.179 7

I debiti per depositi cauzionali si riferiscono a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d'azienda (Geox Shop).

31. Debiti commerciali

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Debiti verso fornitori 206.506 269.454 (62.948)
Passività per resi e accrediti a clienti 24.843 27.607 (2.764)
Totale 231.349 297.061 (65.712)

I debiti verso fornitori ammontano al 31 dicembre 2023 ad euro 206.506 mila, evidenziando una diminuzione di euro 62.948 mila rispetto al 31 dicembre 2022. Tale decremento è principalmente imputabile alla ritrovata efficienza della catena di fornitura e dal conseguente riequilibrio del ciclo passivo.

Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi. I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i seguenti:

Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo valore equo.

La movimentazione del fondo resi e note di accredito nell'esercizio 2023 è così riassunta:

Saldo al 1 gennaio 27.607
Accantonamenti 24.143
Differenze conversione (307)
Utilizzi (26.600)

Saldo al 31 dicembre 24.843

Il valore del fondo è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell'ambito degli accordi commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising. Il fondo è allocato principalmente all'ultima stagione di vendita presso i rivenditori, spiegando così la dinamica di accantonamenti e utilizzi del fondo.

32. Altre passività correnti

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Debiti verso istituti previdenziali 4.110 3.940 170
Debiti verso personale 12.104 16.111 (4.007)
Debiti verso altri 6.289 5.088 1.201
Ratei e risconti passivi 1.407 1.396 11
Totale 23.910 26.535 (2.625)

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono prevalentemente ai debiti per le quote previdenziali di competenza dell'anno 2023 versate nel 2024.

I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2023.

I debiti verso altri includono principalmente anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti da terzi.

33. Fondi rischi e oneri correnti

I fondi rischi ed oneri correnti pari ad euro 2.677 mila (euro 2.355 mila nel 2022) includono, principalmente, la stima dei contenziosi in corso, rischi tributari, nonché la stima dei costi di ripristino locali.

34. Debiti tributari

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Ritenute a personale dipendente e altro 3.270 3.154 116
IVA a debito e altre imposte 3.294 6.578 (3.284)
Totale 6.564 9.732 (3.168)

35. Pagamenti basati su azioni

Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l'adozione di un piano di pagamenti basati su azioni implica la rilevazione contabile di un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il periodo nel quale maturano le condizioni per l'esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della loro assegnazione.

Alla data del presente bilancio è in essere un piano di incentivazione a medio-lungo termine approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 che prevede l'assegnazione a titolo gratuito di massime n. 7.696.626 di azioni ordinarie della Società nonché l'erogazione di una componente monetaria per un importo massimo pari a euro 1.320.000 lordi in caso di overachievement di alcuni obiettivi, a favore dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché di Dirigenti e Key People di Geox o di altre società del Gruppo.

Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di approvazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023. L'assegnazione delle componenti della Quota Equity ai beneficiari è subordinata al rispetto di una condizione di permanenza (permanenza del rapporto lavorativo/di amministrazione alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società del progetto di bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023), al conseguimento di alcuni obiettivi di redditività collegati all'EBIT nel 2022, al Target EBITDA nel 2023 e ad alcuni obiettivi finanziari patrimoniali del Gruppo nel 2023. L'erogazione della Quota Cash è inoltre subordinata al raggiungimento del target di overachievement.

Attraverso l'adozione del Piano, la Società intende promuovere e perseguire i seguenti obiettivi: coinvolgere ed incentivare i beneficiari la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo; favorire la fidelizzazione dei beneficiari, incentivandone la permanenza all'interno del Gruppo; condividere ed allineare gli interessi dei beneficiari con quelli della Società e degli azionisti nel medio lungo periodo, riconoscendo al management il contributo dato nell'incremento di valore della Società.

Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, con un primo ciclo di attribuzione di nr. 7.671.892 diritti a favore di 99 beneficiari. Alla data del 31 dicembre 2023 l'ammontare dei diritti attribuiti che danno diritto all'assegnazione a titolo gratuito di n. 1 azione della Società, per ogni Diritto assegnato è pari a numero 3.274.241. Sulla base delle stime aggiornate, correlate al piano, l'effetto sul conto economico dell'esercizio è stato positivo per euro 1.049 mila. L'effetto cumulato nel conto economico del Gruppo nel triennio ammonta a euro 2.855 mila.

Per ulteriori informazioni sui documenti informativi relativi ai Piani, si rinvia al sito Internet della società, www.geox.biz, nella Sezione "Governance".

36. Gestione dei rischi: obiettivi e criteri

Rischio di credito

Il Gruppo Geox attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti commerciali del Gruppo Geox verso terzi.

Le attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa. Al 31 dicembre 2023 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo verso il sistema bancario ammonta ad euro 163,9 milioni ed è principalmente a tasso variabile.

Il Gruppo ha ritenuto di porre in essere specifiche politiche di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse sui finanziamenti a medio/lungo termine. Ha pertanto stipulato tre operazioni di Interest Rate Swap (IRS) per complessivi euro

55,7 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter rimuovere, su parte dell'ammontare nozionale, l'iniziale condizione di floor a zero in relazione all'Euribor inclusa nel tasso variabile.

In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile avrebbe comportato un maggior (minor) onere finanziario annuo, al lordo dell'effetto fiscale, per circa euro 565 mila.

Rischio di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in Paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi.

I principali rapporti di cambio cui il Gruppo è esposto riguardano:

Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell'orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. La politica del Gruppo è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.

Per quanto riguarda il mercato russo, che vede esposte le transazioni tra la Capogruppo Geox S.p.A. e la controllata russa, si segnala che, a partire dalla seconda metà del 2022, in particolare a partire dalla stagione di vendita Autunno/Inverno 22, i rapporti commerciali di vendita di prodotti finiti sono stati regolati in valuta EUR, a seguito dell'impossibilità di effettuare operazioni di copertura sulla valuta RUB. Quindi ad oggi il rischio cambio transazionale tra euro e rublo per il Gruppo è principalmente presente nel bilancio della società russa che acquista prodotto finito in valuta EUR.

Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dal gruppo Geox siano adeguate.

Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse dalla valuta funzionale dell'entità che li detiene. Inoltre, le società possono indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella funzionale. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio positive o negative. E' politica del Gruppo coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella funzionale della società detentrice. Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro.

Attività e passività delle società consolidate la cui valuta funzionale è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente negli Altri utili/(perdite) complessivi, nella voce Riserva da conversione.

Nel corso del 2023 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all'esercizio precedente.

Il bilancio del Gruppo può essere significativamente interessato dalle variazioni dei tassi di cambio, principalmente in riferimento alle variazioni del dollaro americano e del rublo sull'euro. L'impatto sul risultato del Gruppo al 31 dicembre 2023, in conseguenza di un'ipotetica sfavorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio delle principali valute estere nei confronti dell'Euro, sarebbe pari a circa euro 12 milioni, mentre nel caso di un'ipotetica favorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio sarebbe pari a circa euro 10 milioni, quasi tutti riferibili al RUB. Si segnala come non siano considerati nell'analisi tutti i crediti, debiti e i flussi commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere apposite operazioni di copertura. Si sostiene, infatti, che la variazione dei tassi di cambio, in questi scenari, possa produrre un effetto economico opposto, di ammontare uguale, sulle transazioni sottostanti coperte.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l'esercizio può essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento delle scorte e, successivamente, dell'assorbimento di cassa. Dall'altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti e dai consumatori finali avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario del Gruppo con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da gennaio ad aprile e da luglio ad ottobre.

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate dal Gruppo garantiscono l'incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantità di prodotto finito rimaste nei negozi a fine stagione vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprietà e con vendite promozionali verso terzi.

Il Gruppo dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.

Gli Amministratori, in considerazione dell'andamento corrente del business, delle previsioni finanziarie, delle attuali linee disponibili e non utilizzate, nonché dei finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, non ritengono che gli impatti dei suddetti eventi possano essere tali da comportare il rischio che il Gruppo non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento.

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Importo
nozionale
31-12-2023
Fair value
positivo al
31-12-2023
Fair value
negativo al
31-12-2023
Importo
nozionale
31-12-2022
Fair value
positivo al
31-12-2022
Fair value
negativo al
31-12-2022
Contratti acquisto a termine a copertura del rischio di cambio 14.582 3 (231) 37.305 2.588 (673)
Contratti vendite a termine a copertura del rischio di cambio 64.372 774 (544) 69.231 1.849 (352)
Contratti opzione a copertura del rischio di cambio 208.145 - (4.080) 285.955 19.711 -
Contratti a copertura del rischio di tasso 55.688 1.075 (36) 59.063 2.754 -
Totale 342.787 1.852 (4.891) 451.554 26.902 (1.025)

Al 31 dicembre 2023 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria, l'IFRS 13 stabilisce una gerarchia che classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, esposti in ordine gerarchico, sono i seguenti:

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2023, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2023 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 31 dicembre 2023, il Gruppo detiene:

Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni future.

La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l'utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 31 dicembre 2023:

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 31 dicembre 2023, il Gruppo detiene tre Interest Rate Swap (IRS), che vengono utilizzati per modificare il profilo dell'esposizione originaria al rischio di tasso d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tali IRS prevedono, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.

Rischi potenziali legati al cambiamento climatico

Il Gruppo Geox è consapevole della rilevanza delle tematiche legate al clima ed ai relativi impatti e, in tale prospettiva, le monitora in relazione alla tipologia del proprio business (e.g. rischi di transizione) ed al settore in cui opera che annovera tra i principali rischi, nonché emergenti, quelli relativi al c.d. "climate change" ed in particolare:

Come declinato nella Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario, le iniziative di prodotto, di processo ed i riconoscimenti ottenuti dal Gruppo a cui si aggiungono, inoltre, le iniziative nei confronti del personale e degli altri stakeholders, dimostrano l'attenzione ed il posizionamento del Gruppo – in un contesto di estrema sensibilità – rispetto alle necessità emergenti ed ai conseguenti rischi, anche regolatori, di natura climatico-ambientale.

37. Rapporti con parti correlate

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, o un'influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari (nota 7 e 9). Il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate è disponibile sul sito internet www.geox.biz sezione Governance.

Il Gruppo intrattiene rapporti con la società controllante (LIR S.r.l.), con società consociate (principalmente Diadora S.p.A. per la parte relativa ai ricavi su royalties e Domicapital S.r.l. per la parte relativa ai contratti di locazione su immobili strumentali) e altre parti correlate. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima trasparenza e a condizioni di mercato. I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso dell'anno 2023 e 2022 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:

Totale 2023 Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi 719.571 - 1.012 - 1.012 0,1%
Costo del venduto (355.011) - 113 - 113 (0,0%)
Costi di pubblicità e promozioni (32.806) (140) - - (140) 0,4%
Costi generali e amministrativi (286.505) (6) (103) (6) (115) 0,0%
Altri proventi 6.536 54 45 - 99 1,5%
Oneri finanziari (24.924) (31) (1.582) - (1.613) 6,5%
Totale 2022 Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Ricavi 735.517 - 1.000 - 1.000 0,1%
Costo del venduto (386.287) - 28 - 28 (0,0%)
Costi di pubblicità e promozioni (30.358) (159) - - (159) 0,5%
Costi generali e amministrativi (288.974) 12 (69) (7) (64) 0,0%
Altri proventi 13.364 48 45 - 93 0,7%
Oneri finanziari (15.369) (37) (1.270) - (1.307) 8,5%

Ricavi 2023 Costo
del venduto
2023
Costi
di pubblicità e
promozioni
2023
Costi
generali e
amministrativi
2023
Altri proventi
2023
Oneri
finanziari 2023
Lir S.r.l. - - (140) (6) 54 (31)
Totale società controllante - - (140) (6) 54 (31)
Domicapital S.r.l.
Diadora S.p.A.
Ca' D'Oro 3 S.r.l.
-
1.012
-
-
113
-
-
-
-
(32)
(20)
(51)
45
-
-
(1.582)
-
-
Totale società consociate 1.012 113 - (103) 45 (1.582)
Altre società correlate - - - (6) - -
Totale società correlate - - - (6) - -
Totale parti correlate 1.012 113 (140) (115) 99 (1.613)
Costo Costi Costi
Ricavi 2022 del venduto
2022
di pubblicità e
promozioni
2022
generali e
amministrativi
2022
Altri proventi
2022
Oneri
finanziari 2022
Lir S.r.l. - - (159) 12 48 (37)
Totale società controllante - - (159) 12 48 (37)
Domicapital S.r.l.
Diadora S.p.A.
Ca' D'Oro 3 S.r.l.
-
1.000
-
-
28
-
-
-
-
(3)
(20)
(46)
45
-
-
(1.270)
-
-
Totale società consociate 1.000 28 - (69) 45 (1.270)
Altre società correlate - - - (7) - -
Totale società correlate - - - (7) - -
Totale parti correlate 1.000 28 (159) (64) 93 (1.307)

La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2023 e 2022, con riferimento alle parti correlate, è riportata nelle seguenti tabelle:

Saldo al
31-12-2023
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti commerciali 72.076 61 639 - 700 0,97%
Altre attività correnti 17.238 2 - - 2 0,01%
Passività finanziarie per leasing non correnti 201.923 937 62.094 - 63.031 31,22%
Debiti commerciali 231.349 342 1.535 6 1.883 0,81%
Passività finanziarie per leasing correnti 42.554 320 4.845 - 5.165 12,14%
Saldo al
31-12-2022
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti commerciali 83.998 57 516 - 573 0,68%
Altre attività correnti 32.021 2 - - 2 0,01%
Passività finanziarie per leasing non correnti 189.549 1.244 49.526 - 50.770 26,78%
Debiti commerciali 297.061 39 61 1 101 0,03%
Passività finanziarie per leasing correnti 42.951 336 4.664 - 5.000 11,64%

Crediti
commerciali
2023
Altre attività
correnti
2023
Passività finanziarie
per leasing non
correnti
2023
Debiti
commerciali
2023
Passività
finanziarie per
leasing correnti
2023
Lir S.r.l. 61 2 937 342 320
Totale società controllante 61 2 937 342 320
Domicapital S.r.l. 55 - 62.094 1.468 4.845
Diadora S.p.A. 584 - - 22 -
Ca' D'Oro 3 S.r.l. - - - 45 -
Totale società consociate 639 - 62.094 1.535 4.845
Altre società correlate - - - 6 -
Totale società correlate - - - 6 -
Totale parti correlate 700 2 63.031 1.883 5.165
Crediti
commerciali
2022
Altre attività
correnti
2022
Passività finanziarie
per leasing non
correnti
2022
Debiti
commerciali
2022
Passività
finanziarie per
leasing correnti
2022
Lir S.r.l. 57 2 1.244 39 336
Totale società controllante 57 2 1.244 39 336
Domicapital S.r.l. 55 - 49.526 1 4.664
Diadora S.p.A. 460 - - 22
Ca' D'Oro 3 S.r.l. 1 - - 38
Totale società consociate 516 - 49.526 61 4.664
Altre società correlate - - - 1 -
Totale società correlate - - - 1 -
Totale parti correlate 573 2 50.770 101 5.000

38. Impegni e rischi

Gli impegni minimi del Gruppo, derivanti da contratti di affitto che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16, in essere al 31 dicembre 2023 sono i seguenti:

31-12-2023
Entro un anno 6.178
Oltre l'anno ma entro 5 anni 10.922
Oltre i 5 anni 2.648

Totale 19.748

Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo lungo la durata del leasing.

39. Informativa ai sensi della Legge n. 124/2017

In relazione a quanto richiesto dalla Legge n. 124/2017, si segnala che il Gruppo ha beneficiato, nel corso del 2023 e con riferimento alle Società italiane, di complessivi euro 1.596 mila come di seguito:

Si precisa che i benefici ricevuti sono stati riepilogati attraverso il principio della cassa e, pertanto, quanto sopra esposto riepiloga sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici che sono stati incassati nel corso dell'esercizio 2023, senza tener conto della relativa competenza economica.

Ai fini degli adempimenti sopra citati, in relazione ad eventuali altri contributi ricevuti che rientrino nelle fattispecie previste, si rinvia, inoltre, all'apposito Registro nazionale pubblicamente consultabile.

40. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2023

Piano di stock grant 2021-2023

Il Consiglio di Amministrazione ha verificato in data 1 marzo 2024 le condizioni di permanenza ed il grado di raggiungimento degli obiettivi di performance per la maturazione dei diritti all'assegnazione di azioni della società. Alla luce di questa verifica risultano maturati diritti per complessive 3.262.209 azioni così destinate: all'Amministratore Delegato 693.314 azioni, ai Dirigenti Strategici 924.415 azioni e alle Key People 1.644.480 azioni.

Tali azioni, in base a quanto previsto dal regolamento, verranno assegnate in via gratuita nei 30 giorni successivi all'approvazione del Bilancio da parte dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il 19 aprile 2024.

Le azioni verranno assegnate utilizzando quelle rivenienti dal piano di buy-back conclusosi nel corso del 2019.

Risoluzione consensuale del rapporto con l'Amministratore Delegato Livio Libralesso

In data 1 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha approvato l'accordo per la risoluzione consensuale dei rapporti di lavoro e amministrazione con Livio Libralesso, con effetto dal giorno stesso per il rapporto di amministrazione e con effetto dal 31 marzo 2024 per quello di lavoro dipendente.

In pari data, il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha nominato il Dott. Enrico Mistron Amministratore Delegato.

Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2023.

***

Biadene di Montebelluna, 1 marzo 2024

Per il Consiglio di Amministrazione

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Allegato 1

Biadene di Montebelluna, 1 marzo 2024

ATTESTAZIONE

DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA, CO. 5 E 5 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 "TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA"

I sottoscritti Livio Libralesso, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Massimo Nai, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2023.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

_________________________ \\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\

Livio Libralesso Massimo Nai

Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Allegato 2

Ai sensi dell'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi 2023
(migliaia di euro)
Revisione contabile Revisore della capogruppo Società capogruppo 207
Servizi di attestazione Revisore della capogruppo Società capogruppo 44
Servizi di consulenza fiscale Rete del revisore della capogruppo Società capogruppo
Altri servizi Revisore della capogruppo
Società capogruppo
-
Totale 251
Revisione contabile i)
Revisore della capogruppo
Società controllate 24
ii)
Rete del revisore della capogruppo
Società controllate 84
Servizi di attestazione i)
Revisore della capogruppo
Società controllate -
ii)
Rete del revisore della capogruppo
Società controllate -
Servizi di consulenza fiscale i)
Revisore della capogruppo
Società controllate -
ii)
Rete del revisore della capogruppo
Società controllate -
Altri servizi i)
Revisore della capogruppo
Società controllate -
ii)
Rete del revisore della capogruppo
Società controllate
108
Totale 359

Allegato 3

ELENCO DELLE SOCIETA' CONSOLIDATE AL 31 DICEMBRE 2023

Denominazione Sede Chiusura Valuta Capitale Quota di possesso
es. sociale Sociale Diretto Indiretto Totale
- Geox S.p.A. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 25.920.733
- Geox Deutschland Gmbh Monaco, Germania 31-12 EUR 500.000 100% 100%
- Geox Respira SL Barcellona, Spagna 31-12 EUR 1.500.000 100% 100%
- Geox Suisse SA Lugano, Svizzera 31-12 CHF 200.000 100% 100%
- Geox UK Ltd Londra, Regno Unito 31-12 GBP 1.050.000 100% 100%
- Geox Canada Inc. Mississauga, Canada 31-12 CAD 23.500.100 100% 100%
- S&A Distribution Inc. New York, Usa 31-12 USD 1 100% 100%
- Geox Holland B.V. Breda, Paesi Bassi 31-12 EUR 20.100 100% 100%
- Geox Retail S.r.l. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 100.000 100% 100%
- Geox Hungary Kft Budapest, Ungheria 31-12 HUF 10.000.000 99% 1% 100%
- Geox Hellas S.A. Atene, Grecia 31-12 EUR 220.000 100% 100%
- Geox France Sarl Sallanches, Francia 31-12 EUR 15.000.000 100% 100%
- Geox Asia Pacific Ltd Hong Kong, Cina 31-12 USD 5.116.418 100% 100%
- XLog S.r.l. Signoressa di Trevignano (TV), Italia 31-12 EUR 110.000 100% 100%
- Geox Rus LLC Mosca, Russia 31-12 RUB 60.000.000 100% 100%
- Geox AT Gmbh Vienna, Austia 31-12 EUR 35.000 100% 100%
- Geox Poland Sp. Z.o.o. Varsavia, Polonia 31-12 PLN 5.000 100% 100%
- Geox Portugal S.U. LDA (*) Lisbona, Portogallo 31-12 EUR 300.000 100% 100%
- Technic Development D.O.O. Vranje-U Likvidaciji (*) Vranje, Serbia 31-12 RSD 802.468.425 100% 100%
- Geox Macau Ltd (*) Macao, Cina 31-12 MOP 5.000.000 100% 100%
- Geox Trading Shanghai Ltd Shanghai, Cina 31-12 CNY 136.489.316 100% 100%
- Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd Dongguan, Cina 31-12 CNY 3.795.840 100% 100%
- Technic Development Vietnam Company Ltd Ho Chi Minh City, Vietnam 31-12 VND 3.403.499.500 100% 100%
- XBalk D.O.O. Vranje Vranje, Serbia 31-12 RSD 1.200.000 100% 100%

(\*) Società in liquidazione

Dati societari e informazioni per gli azionisti

Sede legale

Geox S.p.A.Società per azioni Via Feltrina Centro, 16 31044 Biadene di Montebelluna (TV) - Italia

Dati legali

Via Feltrina Centro, 16 31044 Biadene di Montebelluna (TV) - Italia Capitale Sociale: Euro 25.920.733,1 i.v. REA n. 265360 Codice fiscale/R. I. di Treviso n. 03348440268

Relazione con gli investitori

[email protected] tel. +39 0423 282476

Documenti a disposizione degli azionisti

www.geox.biz (Sezione Investor Relations)

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