Annual Report • Mar 28, 2024
Annual Report
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Emittente: Exprivia Sito Web: www.exprivia.it


| Lettera agli azionisti | 4 |
|---|---|
| Organi sociali | 6 |
| Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2023 | 6 |
| I dati significativi del Gruppo e indicatori di risultato | 7 |
| Sintesi della gestione del 2023 | 9 |
| I dati significativi di Exprivia e indicatori di risultato | 10 |
| Profilo del Gruppo Exprivia | 12 |
| L'andamento dei risultati del Gruppo Exprivia | 27 |
| Rischi e incertezze | 34 |
| Eventi significativi del 2023 | 41 |
| Eventi successivi al 31 dicembre 2023 | 42 |
| Governo Societario e assetti proprietari | 42 |
| Relazione dati non Finanziari | 43 |
| Exprivia in Borsa | 43 |
| Evoluzione prevedibile della gestione | 44 |
| Investimenti | 44 |
| Formazione e Sviluppo Manageriale | 48 |
| Organico e Turnover | 49 |
| Sistema di gestione integrato | 50 |
| Modello organizzativo di gestione e di controllo ex. D. Lgs. 231/2001 | 53 |
| Rapporti tra le società del Gruppo | 53 |
| Rapporti con le parti correlate | 54 |
| Informativa sull'attività di direzione e coordinamento | 54 |
| Rapporti del Gruppo con la Controllante | 55 |
| Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2023 | 57 |
| Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2023 | 57 |
| Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 del Gruppo Exprivia | 64 |
| Parti Correlate | 128 |
| Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del d. lgs. 58/98 | 135 |

| Relazione della società di revisione al Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2023 |
136 |
|---|---|
| Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art.153 del D.Lgs. 58/98 ("T.U.F") e dell'art. 2429 c.c. |
142 |
| Prospetti contabili di Exprivia SpA al 31 dicembre 2023 | 156 |
| Note esplicative al Bilancio separato al 31 dicembre 2023 di Exprivia SpA | 163 |
| Informativa sull'attività di direzione e coordinamento | 163 |
| Azioni di Exprivia detenute direttamente dai componenti del Consiglio di Amministrazione | 201 |
| Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis del d. lgs. 58/98 | 231 |
| Relazione della società di revisione al Bilancio di esercizio di Exprivia SpA al 31 dicembre 2023 | |
| 232 |


Signori Azionisti,
Il 2023 è stato un anno importante per lo sviluppo e la crescita della nostra società pur in un contesto geopolitico e macro economico di grande incertezza e volatilità. Alla guerra tra Russia e Ucraina si è sommata l'aggressione di Hamas ad Israele e la sua conseguente reazione che ha provocato, oltre che una crisi umanitaria molto dura per i palestinesi, una forte instabilità in tutto il medio oriente.
L'inflazione, che a fine anno ha iniziato a ridursi nei principali paesi occidentali, ha costretto a mantenere alto il costo del denaro che ha a sua volta depresso la crescita del Pil rispetto a quanto avvenuto l'anno precedente.
In Italia, l'economia ha rallentato il suo slancio se pur in una situazione di mercato caratterizzata dagli investimenti del PNRR, in particolare nel settore pubblico e delle infrastrutture.
Nonostante questo contesto, è continuata la crescita del mercato digitale nazionale che ha chiuso con un +2.8% rispetto ad una previsione iniziale di poco superiore al 3%. A contribuire a questo risultato c'è stata la crescita del settore dei servizi informatici +10% e quella del software e soluzioni ICT che hanno raggiunto il +5.8%. Tutto questo ha portato ad un totale del mercato digitale italiano di circa 79 miliardi di euro che è visto ancora in crescita nei prossimi anni fino a superare i 90 miliardi nel 2026.
Hanno confermato il loro ruolo di traino dell'intero mercato i cosiddetti digital enablers tra cui è emerso il cloud per l'importante volume di investimento raggiunto e la crescita delle tecnologie AI che hanno caratterizzato in modo importante tutto il dibattito relativo alla innovazione attesa nei prossimi anni, insieme agli importanti benefici da conseguire e a qualche timore legato soprattutto al corretto utilizzo dei dati.
Exprivia, confermando la propria capacità nel sapere rispondere alla sempre maggiore domanda di tecnologia e di servizi avanzati, ha visto aumentar il giro di affari esclusivamente in modo endogeno con una crescita di poco superiore al 10% che ha portato il valore della produzione ad oltre 200 milioni con una marginalità del 13,4%. Questo grazie allo sviluppo del settore dell'aerospazio e di quello dell'energy, cresciuti rispettivamente del 37,2% e del 26,6%, seguiti da banche e finanza e dal settore sanitario. A questo occorre aggiungere il buon andamento degli incassi che ha portato l'indebitamento finanziario a poco più di 7,2 milioni.
Per il futuro prossimo vogliamo estendere tutte le nostre applicazioni/soluzioni con servizi di Intelligenza Artificiale, convinti come siamo che rappresenti una delle tecnologie più disruptive e in grado di accelerare i cambiamenti in atto. Abbiamo raggiunto una posizione di eccellenza nella Cybersecurity: il nostro osservatorio trimestrale è ormai citato in moltissimi contesti autorevoli anche internazionali. Abbiamo consolidato la nostra presenza nella Space Economy giocando partite importanti assieme ad attori di quel mercato che ci considerano complementari e portatori di una significativa specializzazione. Nel mondo della Sanità siamo riconosciuti come uno dei player di riferimento e i nostri sistemi sono utilizzati da milioni di cittadini in numerose regioni italiane.
Questi risultati sono stati ottenuti grazie all'impegno di tutte le donne e gli uomini che hanno lavorato mettendo insieme lo sviluppo delle competenze interne con una forte attività di collaborazione con i principali vendor di tecnologia e un ecosistema di partner composto da aziende specializzate, start up innovative, centri di ricerca e università appartenenti a tutto il territorio italiano. Confermando una buona leadership tecnologica in tutti i settori di mercato in cui Exprivia è presente.
Ci siamo impegnati per la diffusione della cultura della sostenibilità ed inclusione. Il nostro bilancio di sostenibilità (dichiarazione di carattere non finanziario) inoltre si arricchisce ogni anno di elementi di reporting e di informazioni che condividiamo soprattutto su aspetti non strettamente economici dell'attività aziendale, responsabile e green, convinti come siamo che il successo sostenibile e responsabile, auspicato da tutti gli organi di governo, passi per una attenzione capillare e costante alle tematiche ESG.


Ringrazio tutti i nostri clienti che continuano a riporre in noi la loro fiducia, e ci consentono lo sviluppo di competenze distintive e di grande valore insieme a tutti i nostri collaboratori e al management che ogni giorno sono impegnati a far evolvere le nostre soluzioni.
Sicuri, così di poter contribuire alla crescita di tutto il paese ed in particolare dei territori dove siamo radicati e dai quali attingiamo i valori che ci fanno guardare al futuro con serenità ed ambizione.
Domenico Favuzzi
Presidente e Amministratore Delegato, Exprivia

Organi sociali

Dante Altomare (Vicepresidente) Angela Stefania Bergantino (2) Marina Lalli (2) Alessandro Laterza (3) Valeria Savelli (1) Giovanni Castellaneta
Andrea Delfino Mauro Ferrante
BDO Italia SpA
(1) Amministratori non investiti di deleghe operative (2) Amministratori indipendenti ai sensi del Codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance (3) Lead Independent Director


Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2023
7
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

Di seguito sono riportati sinteticamente i principali dati economici, patrimoniali e finanziari consolidati di Exprivia SpA e delle sue controllate (di seguito anche il "Gruppo" o il "Gruppo Exprivia") al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022.
| Importi in migliaia di Euro | ||
|---|---|---|
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
| Totale ricavi | 202 986 | 183.712 |
| di cui ricavi netti | 195.029 | 176.099 |
| di cui costi per progetti interni capitalizzati | 1.701 | 1.467 |
| di cui altri ricavi e contributi | 6.256 | 6.146 |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 27.234 | 25.118 |
| % su ricavi | 13.4% | 13.7% |
| Margine Operativo Netto (EBIT) | 21.390 | 19.195 |
| % su ricavi | 10,5% | 10.4% |
| Utile/(Perdita) del periodo | 13.157 | 11.533 |
| Patrimonio netto del Gruppo | 94.837 | 82.672 |
| Totale attivo | 223.436 | 207.232 |
| Capitale sociale | 24 006 | 24 284 |
| Capitale circolante netto (1) | 15.974 | 14.661 |
| Cash flow (2) | 19.285 | 18.983 |
| Capitale fisso (3) | 97.394 | 97.342 |
| Investimenti (4) | 2.356 | 2.076 |
| Liquidità e crediti finanziari correnti (a) | 30.040 | 22.605 |
| Debiti finanziari/altre passività finanziarie a breve termine (b) | (22.762) | (22.676) |
| Debiti finanziari/altre passività finanziarie a medio/lungo termine (c) | (14.507) | (18.260) |
| Indebitamento Finanziario Netto (5) | (7.229) | (18.331) |
(1) – Il "capitale circolante netto" è calcolato come somma del totale attività correnti, meno disponibilità e mezzi equivalenti, mento totale passività correnti più debiti verso banche correnti, più prestiti obbligazionari correnti.
(2) - Il Cash Flow rappresenta il flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale.
(3) Il Capitale fisso è uguale al totale attività non correnti.
Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori economici del Gruppo relativi al 31 dicembre 2023 confrontati con lo stesso periodo dell'esercizio precedente.

| Gruppo Exprivia | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Indice ROE (Risultato dell'esercizio / Patrimonio netto di Gruppo) | 13.88% | 13.95% |
| Indice ROI (Margine operativo netto /Cap. Inv. Netto) (6) | 21:33% | 19.17% |
| Indice ROS (Margine operativo netto/Ricavi delle vendite e prestazioni) | 10.97% | 10.90% |
| Oneri finanziari (7) /Risultato dell'esercizio | 0.24 | 0.22 |
(6) Capitale inv. Netto: è uguale al capitale circolante netto più le attività non correnti al netto delle passività non correnti (esclusi debiti bancari e prestiti obbligazionari).
(7) Oneri finanziari: calcolati al netto dell'interest cost IAS 19
Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori finanziari e patrimoniali del Gruppo relativi al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022.
| Gruppo Exprivia | 31.12.2023 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Indebitamento Finanziario Netto/Patrimonio Netto Gruppo | 0.08 | 0.22 |
| Rapp. Ind. (Totale passivo/Patrimonio Netto Gruppo) | 2.36 | 2.51 |
Si riporta, inoltre, qui di seguito una tabella che evidenzia i risultati del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2023 confrontati con l'esercizio precedente:
| Gruppo Exprivia (valori in migliaia di Euro) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazioni Variazioni % | |
|---|---|---|---|---|
| Totale Ricavi | 202 986 | 183.712 | 19.274 | 10,5% |
| Margine Operativo Lordo | 27.236 | 25 118 | 2.118 | 8.4% |
| Margine Operativo Netto | 21.392 | 19.195 | 2.197 | 11.4% |
| Risultato Ante Imposte | 18.114 | 16.575 | 1.539 | 9,3% |
| Risultato Netto | 13.159 | 11.533 | 1.626 | 14.1% |
| Gruppo Exprivia (valori in migliaia di Euro) | 31.12.2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto | (7.229) | (18.330) | 11.101 | -60.6% |
Come si può notare, i ricavi dell'esercizio 2023 pari a 203 milioni di Euro, si incrementano del 10,5% rispetto all'esercizio 2022, pari a 183,7 milioni di Euro; il margine operativo lordo è pari a 27,2 milioni di Euro incrementandosi del 8,4% rispetto a quello dell'esercizio precedente (25,1 milioni di Euro). L'indebitamento finanziario netto, pari ad un valore negativo di 7,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2023, migliora di 11,1 milioni di Euro rispetto al valore negativo di 18,3 milioni di Euro del 31 dicembre 2022.

Nella tabella seguente sono riportati sinteticamente i principali dati economici, patrimoniali e finanziari come emergono dal Bilancio separato di Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia") al 31 dicembre 2023 comparati con i dati al 31 dicembre 2022.
| Importi in Euro | ||
|---|---|---|
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
| Totale ricavi | 182.875.963 | 164.218.329 |
| di cui ricavi netti | 175 394 050 | 156.827.878 |
| di cui costi per progetti interni capitalizzati | 1.536.205 | 1.467.060 |
| di cui altri ricavi e contributi | 5.945.708 | 5.923.390 |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 26.964.388 | 25.537.187 |
| % su ricavi | 14.7% | 15,6% |
| Margine Operativo Netto (EBIT) | 20.133.363 | 18.795.962 |
| % su ricavi | 11.0% | 11.4% |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 12.930.311 | 11.974.399 |
| Patrimonio netto | 97.094.523 | 85.289.662 |
| Totale attivo | 222,062,321 | 205,905,488 |
| Capitale sociale | 24.005.671 | 24,284,468 |
| Capitale circolante netto (1) | 14.844.637 | 12.062.830 |
| Cash flow (2) | 18.966.240 | 18.758.722 |
| Capitale fisso (3) | 103.009.965 | 104.129.733 |
| Investimenti (4) | 1.579.104 | 1.426.813 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti /titoli/altre attività finanziarie (a) | 26.857.285 | 19.422.501 |
| Crediti (Debiti) finanziari infragruppo a breve termine (b) | (1.775.276) | (1.282.137) |
| Crediti (Debiti) finanziari infragruppo a m/l termine (c) | 913.621 | 1.816.950 |
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie a breve termine (d) | (22.500.891) | (22.345.134) |
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie a medio/lungo termine (e) | (14.180.977) | (17.756.410) |
| Indebitamento Finanziario Netto (5) | (10.686.238) | (20.144.231) |
(1) - Il "capitale circolante netto" è calcolato come somma del totale attività correnti, meno disponibilità liquide e mezzi equivalenti, meno totale passività correnti più debiti verso banche correnti, più prestiti obbligazionari correnti.
'(2) - Il "cash flow" rappresenta il flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale.
(3) - Il "capitale fisso" è uguale al totale attività non correnti.
(4) – Gli "investimenti" sono calcolati come somma dei flussi di cassa assorbiti dagli incrementi di immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni, al netto dei corrispettivi per cessioni.
(5) – Indebitamento Finanziario Netto= a+b+c+d+e.

Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori economici della Società relativi all'esercizio 2023 confrontati con l'esercizio 2022:
| Exprivia | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Indice ROE (Risultato d'esercizio/Patrimonio netto) | 13.32% | 14.04% |
| Indice ROI (Margine operativo netto/Cap. inv. Netto) (6) | 19.14% | 17.94% |
| Indice ROS (Margine operativo netto/Ricavi delle vendite e prestazioni) | 11.48% | 11.99% |
| Oneri finanziari (7) / Risultato d'esercizio | (0.22) | (0.21) |
(6) Capitale inv. Netto: è uguale al capitale circolante netto più le attività non correnti al netto delle passività non correnti (esclusi debiti bancari e prestiti obbligazionari);
(7) Oneri finanziari: calcolati al netto dell'interest cost IAS 19.
Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori finanziari e patrimoniali della Società relativi all'esercizio 2023 confrontati con l'esercizio 2022:
| Exprivia | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto/Patrimonio Netto | 0.24 | |
| Rapp. Ind. (Totale passivo/Patrimonio Netto) | 2.29 | 2.41 |


12
Exprivia è un gruppo internazionale specializzato in Information and Communication Technology in grado di
indirizzare i driver di cambiamento del business dei propri clienti grazie alle tecnologie digitali.
Un Gruppo internazionale per abilitare i processi di trasformazione digitale
Future. Perfect. Simple
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023


Exprivia si contraddistingue per l'affidabilità nel gestire progetti complessi mediante la connessione e l'integrazione di competenze verticali e orizzontali e per la capacità di creare soluzioni semplici da utilizzare e da aggiornare, poiché basate su un'attività continua di ricerca e innovazione.
Quotata in Borsa Italiana dal 2000, nel mercato Euronext (XPR), Exprivia affianca i propri clienti che appartengono ai mercati: Banking, Finance&Insurance, Telco&Media, Energy&Utilities, Aerospace&Defence, Manufacturing&Distribution, Healthcare e Public Sector.
Il futuro è il punto verso cui ci orientiamo nel definire scenari, percorsi e traguardi per noi e per i nostri clienti.
È quello che ci rende innovatori. È la capacità di trovare soluzioni inattese creando collegamenti tra le nostre competenze.
È l'abilità di immaginare il futuro mettendo in rapporto diretto quel che conosciamo nel presente: la tecnologia con i bisogni del cliente, il mondo della ricerca con quello dell'impresa, la città con le persone che la abitano.
Perfetto è il livello che ci impegniamo a raggiungere nella progettazione di soluzioni IT innovative ed efficienti in ogni specifico settore.
Semplice è il requisito fondamentale di tutti i nostri sistemi, studiati per migliorare la vita delle persone attraverso la disponibilità e l'usabilità delle informazioni.
È per noi un esercizio costante che ci porta a cercare la perfezione in tutto quel che facciamo, a garantire sempre e comunque il rispetto degli impegni assunti, a considerare efficacia ed efficienza come requisiti imprescindibili di tutta la nostra offerta di prodotti e servizi.
Significa per noi dispiegare la complessità della tecnologia in un'ottica di esperienza dell'utente rendendo accessibili l'innovazione e la trasformazione digitale per le imprese e per i cittadini, attraverso un processo di sintesi che mira all'essenzialità delle soluzioni.

Nei grafici seguenti sono riportate le principali società del Gruppo Exprivia.

Si segnala inoltre che Exprivia detiene partecipazioni nelle società collegate Quest.it Srl e Urbanforce Scarl.
Si riportano qui di seguito le società componenti il Gruppo Exprivia suddivise tra italiane ed estere:
Exprivia Projects Srl, posseduta per il 100% da Exprivia, con sede in Roma e capitale sociale pari a Euro 242.000,00 i.v., è specializzata nella progettazione e gestione di servizi ed infrastrutture di Call Center, Contact Center e di Help Desk.
Consorzio Exprivia Scarl, partecipato da Exprivia per il 70%, da un soggetto terzo per il 25% e per il restante 5% da Exprivia Projects Srl, consorzio stabile tra imprese del Gruppo Exprivia. L'obiettivo del Consorzio è quello di facilitare la partecipazione delle società del Gruppo Exprivia alle gare pubbliche di appalto per sviluppo progetti o erogazione servizi misti.
Spegea Scarl, posseduta da Exprivia per il 60% e capitale sociale pari a Euro 125.000,00 i.v., è una scuola di Management con sede in Bari, organizza e gestisce seminari specialistici, corsi di formazione specifici per aziende e Pubblica Amministrazione, oltre al "Master in Management e Sviluppo Industriale" accreditato ASFOR. Nata oltre 30 anni fa su iniziativa della Confindustria di Bari con il sostegno di banche e istituzioni.
HRCOFFEE Srl, società di cui Exprivia possiede il 70% del capitale sociale che è pari ad Euro 200.000. La società, costituita in data 31 luglio 2018 con sede in Molfetta, si occupa della produzione e commercializzazione di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto tecnologico nell'ambito della gestione delle risorse umane.


Beta TLC SpA in liquidazione (già Italtel SpA), società di cui Exprivia possiede il 100% del capitale sociale a seguito dell'acquisizione nel corso di giugno 2022 della quota di minoranza pari al 19% precedentemente detenuta da Cisco System International BV. In data 1° aprile 2022 è stato perfezionato l'Atto di assunzione, da parte di un soggetto esterno al Gruppo Exprivia, di tutto il compendio aziendale di Beta TLC SpA con effetto immediatamente liberatorio. In data 27 giugno 2022, l'assemblea di Beta TLC SpA ne ha deliberato la messa in liquidazione, assentita dai titolari degli strumenti finanziari partecipativi in data 16 marzo 2023, e iscritta al Registro delle Imprese in data 31 marzo 2023.
Exprivia SLU, società spagnola posseduta per il 100% da Exprivia, è il risultato della fusione per incorporazione delle precedenti società operanti in Spagna, la Exprivia SL e Profesionales de Sistemas Aplicaciones y Productos SL (ProSap). La società opera dal 2002 offrendo servizi professionali e sviluppo progetti in ambiente SAP, sviluppo di portali WEB, soluzioni e sistemi informativi per il mercato Sanità in Spagna.
Exprivia Mexico SA de CV, società messicana con sede a Città del Messico, posseduta per il 98% da Exprivia SpA e per il 2% da Exprivia SLU, opera dal 2004 e offre servizi professionali e sviluppo progetti in ambiente SAP, sviluppo di portali WEB, soluzioni e sistemi informativi per il mercato Sanità nei paesi dell'America Latina.
Exprivia do Brasil Serviços de Informatica Ltda, società brasiliana specializzata in soluzioni per l'IT Security, opera dalla sede operativa di Sao Paulo; Exprivia ne detiene interamente il controllo.
Exprivia Asia Ltd, società operante ad Hong Kong allo scopo di agire per conto di Exprivia, suo socio unico, nell'area dell'estremo oriente in tutti i mercati strategici per il Gruppo Exprivia. Exprivia Asia Ltd ha costituito la società Exprivia IT Solutions (Shanghai) Co. Ltd di cui è socio unico, specializzata nell'erogazione di servizi professionali nell'area delle Infrastrutture IT e in ambiente SAP.
ACS-D GmbH (Germany), società operante in Germania allo scopo di agire per conto di Exprivia SpA, suo socio unico, nel settore aerospazio e difesa.
Exprivia Chile SpA, società costituita nel 2022 da Exprivia, suo socio unico, con lo scopo di espandere la propria presenza in Cile, Paese che rappresenta una delle economie più avanzate del Sud America.
Quest.IT S.r.l., società di cui Exprivia possiede il 24,9% del capitale sociale. La società nata nel 2007 come spin-off del gruppo di ricerca in Intelligenza Artificiale del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione di Siena, realizza soluzioni di Intelligenza Artificiale basate su tecnologie cognitive e di apprendimento automatico, che consentono di estrarre valore dai dati migliorando così i processi e l'organizzazione.
Urbanforce Scarl, società di cui Exprivia possiede il 28,57% del capitale sociale, specializzata nel mercato Salesforce.
Consorzio Biogene, costituito nel 2005 tra partner pubblici e privati per lo sviluppo del progetto denominato "Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di strumenti bio-informatici integrati per la genomica, la trascrittomica e la proteomica (LAB GTP)".
"DAISY – NET" Società cons. a r.l. costituita nel 2008 con lo scopo di intraprendere iniziative idonee allo sviluppo di un Centro di competenza Tecnologica sulle I.C.T., articolato in una rete di Centri di Competenza Regionali.

Distretto Agroalimentare Regionale ("D.A.Re."), società cons. a r.l. costituito nel 2004 con sede a Foggia, rappresenta l'interfaccia per il trasferimento tecnologico del sistema della ricerca pugliese verso il sistema agroalimentare. Esso eroga servizi per favorire l'innovazione tecnologica, attraverso la gestione di progettualità complesse relative alla ricerca industriale e allo sviluppo precompetitivo.
Distretto Tecnologico Pugliese ("DHITECH") società consortile con sede a Lecce costituita nel 2006. Il consorzio intende sviluppare ed integrare un cluster interdisciplinare per NanoScienze, Bioscienze e Infoscienze, secondo gli indirizzi del settimo programma quadro e del piano nazionale della ricerca.
Distretto Tecnologico Nazionale per l'Energia ("DiTNE") con sede a Brindisi, è stato costituito nel 2008 con lo scopo di sostenere lo sviluppo della ricerca in settori produttivi nel campo dell'Energia, di incoraggiare il trasferimento tecnologico di cui necessitano le realtà produttive nazionali ed internazionali di settore e di favorire il collegamento tra mondo della ricerca, mondo della produzione di beni e servizi, mondo del credito e del territorio.
Distretto H-BIO Puglia società cons. a r.l. denominato "Distretto tecnologico pugliese salute dell'uomo e biotecnologie" con sede a Bari costituito nel 2012 per sviluppare le proprie attività nelle aree strategiche dei Prodotti per la diagnostica molecolare e diagnostica integrata, dei Prodotti per la cura e la riabilitazione e dei Prodotti di bioinformatica.
Service Innovation Laboratory by DAISY s.c.a.r.l: è un consorzio per la Service Innovation costituito nel 2013 su impulso di Daisy-Net come risultato del progetto di finanziamento MIUR per i nuovi Laboratori Pubblici Privati. Raggruppa aziende ed università pugliesi, ed opera in cluster con analoghi laboratori in Calabria e Sicilia. Il focus del SI-Lab è sulla integrazione di servizi di filiera che verranno sperimentati nel campo dei servizi per la salute. La società è partecipata da Exprivia dalla costituzione con una quota del 18,37%.
Cefriel Scarl società consortile a responsabilità limitata. È un consorzio che opera dal 1988 come centro di eccellenza per l'innovazione, la ricerca e la formazione nel settore dell'Information & Communication Technology. L'obiettivo primario è rafforzare i legami tra università e imprese attraverso un approccio multidisciplinare, partendo dalle esigenze dell'impresa, integrando i risultati della ricerca, le migliori tecnologie presenti sul mercato, gli standard emergenti e la realtà dei processi industriali, per innovare o realizzare nuovi prodotti e servizi.


17
La fucina delle idee
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

L'innovazione per esplorare e costruire nuove opportunità di business.
L'Innovation Lab è l'asse portante delle attività di ricerca, sviluppo e integrazione di tecnologie di Exprivia.
Una fucina aperta allo scambio di esperienze e di conoscenze con il mondo accademico e della ricerca, che ha portato all'attivazione di diversi progetti con le principali Università della Puglia (Politecnico e Università di Bari, Università del Salento), di Milano (Politecnico di Milano) e Roma (La Sapienza), con il CNR e con il Cefriel, con il quale specificatamente ha avviato un programma di partnership commerciale per promuovere progetti di "frontiera tecnologica".
Innovation Lab identifica e adatta le opportunità di innovazione al modello di business aziendale, coordina i progetti che fruiscono di contributo pubblico, realizza tecnologie e soluzioni innovative da trasferire presso le aree di produzione aziendali, arricchisce il patrimonio di conoscenza dell'azienda, contribuendo a creare nuove competenze distintive.


Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023
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Se oggi siamo tra i principali player della trasformazione digitale delle imprese, lo si deve alla pluralità di competenze e al bagaglio di esperienze maturate in anni di attività sui diversi mercati di riferimento.

Il mercato finanziario sta vivendo una radicale trasformazione del proprio modello di business. L'esigenza di offrire sempre nuovi servizi, fruibili in qualunque momento da qualsiasi dispositivo, rende necessario lo sviluppo di soluzioni e servizi IT sempre più innovativi ed efficienti.
Grazie alle competenze maturate in oltre 25 anni di partnership con i principali istituti di credito e assicurativi in Italia e all'estero, disponiamo delle specializzazioni e dell'esperienza per rispondere completamente alle necessità del cliente, attraverso soluzioni digitali su misura e omnicanale: dalla valutazione del merito di credito al monitoraggio, dal capital market alla gestione del factoring, dal valore dei dati alla customer experience.

Nel mercato Telco & Media le direttrici su cui gli attori principali del mercato si confrontano sono legate non solo all'innovazione tecnologica ma, di pari passo, all'esigenza di semplificazione e automatizzazione e ancora all'esigenza di ampliare la propria offerta con servizi ad alto valore aggiunto. Su tutte queste 3 direttrici, il gruppo Exprivia ha gli asset migliori in termini di offerta, know-how e presenza geografica per poter sin da oggi supportare brillantemente i propri clienti in questo percorso.
Un aspetto distintivo nella realtà italiana del Telco, è Innovation Lab di Exprivia volto a verificare e ottimizzare l'erogazione dei servizi sulle reti 5G, a velocizzare l'adozione di metodologie, processi e soluzioni di orchestrazione e automation. Inoltre l'iniziativa permette di veicolare soluzioni innovative Cloud-ready verso specifici mercati verticali (per es. IoT, e-Health, Smart City, Industria, ecc.).
Siamo quindi il partner ottimale per i Service Provider per i Media provider e per i Manifatturieri Telco per supportare al meglio il loro business nei percorsi di innovazione tecnologica e automazione e arricchimento dell'offerta B2B.

Il settore dell'energia e delle utilities è in rapidissima evoluzione per adeguarsi ai processi di ammodernamento tecnologico delle infrastrutture, allo sviluppo di nuovi servizi, all'entrata in vigore di nuove direttive in materia di sicurezza, di efficienza energetica, di tutela dell'ambiente e dei consumatori, che stanno avendo un notevole impatto sia sul lato della domanda sia dell'offerta.


In quest'ambito proponiamo ai nostri clienti soluzioni specifiche per lo sviluppo e la gestione dei processi trasversali e caratteristici che mirano ad assicurare alle aziende dei settori energetico, idrico, ambientale e di pubblica utilità, una maggiore efficienza operativa, alte performance e un'elevata qualità dei servizi al cliente. Sistemi basati su tecnologie quali cloud e XaaS, CRM, big data analytics e business intelligence, IoT, digital channel, social, e-mobility, enterprise application governance che mettono l'utente al centro dei processi consentendogli di acquisire sempre maggiore autonomia e consapevolezza.

I recenti eventi geopolitici impongono al settore aeronautico, navale e terrestre, civile e militare, una risposta immediata nell'adozione di sistemi di sicurezza nei quali la componente tecnologica svolge un ruolo sempre più determinante per garantire la sicurezza di persone, luoghi, macchinari e sistemi informatici.
Ancora più urgente è il supporto informatico alle decisioni strategiche in situazioni critiche per l'attuazione di azioni di prevenzione mediante il monitoraggio e controllo degli scenari. Offriamo un reale vantaggio al settore, rendendo possibile l'analisi della complessità di informazioni eterogenee (immagini, video, dati, testi, simboli, voci, suoni) provenienti da una moltitudine di sensori, indossati, fissi e mobili, in volo, in navigazione, in orbita, su mezzi e su droni. In particolare sviluppiamo sistemi di comando e controllo, sorveglianza, presentazione cartografica, trattamento di mappe geografiche e rapid prototyping di console terrestri, navali ed aeree che, anche grazie alle tecniche della realtà aumentata, alla ricchezza delle informazioni georefenziate ed alla social collaboration, offrono la massima interazione con scenari sempre più fedeli alla realtà.

Il futuro dei processi industriali segue un filo digitale. Un filo conduttore formato dalle diverse tecnologie abilitanti che stanno cambiando il modo di progettare, realizzare e distribuire un prodotto, organizzando e gestendo in automatico e in tempo reale un'enorme quantità di informazioni.
La quarta rivoluzione industriale è in atto e vedrà in brevissimo tempo produzioni completamente controllate, interconnesse e automatizzate attraverso l'evoluzione della tecnologia.
L'Industria 4.0 definisce questo cambiamento attraverso un panorama tuttora in evoluzione, ma già dotato di precise direttrici di sviluppo che coincidono con le conoscenze e le competenze che noi possediamo: utilizzo dei dati e connettività, analytics e machine learning, interazione uomo/macchina, interazione tra digitale e reale. Abbiamo colto questa straordinaria opportunità dedicandoci a innervare l'intero processo industriale con le nostre soluzioni digitali e ad automatizzare completamente la gestione di enormi quantità di informazioni in maniera semplice, razionale ed efficiente.

Soluzioni innovative per la salute del cittadino e per l'efficienza dell'amministrazione


Costruire una sanità che unisca risparmio ed efficienza, che si prenda cura delle persone ancora prima di curarle, che elimini gli sprechi e riduca le attese. Con questi obiettivi primari ci proponiamo quale partner ideale per un sistema sanitario teso a un futuro di eccellenza.
Le nostre soluzioni tecnologiche applicate al sistema sanitario consentono di collegare l'intera Sanità Regionale capillarmente, dai centri amministrativi e dirigenziali alle strutture ospedaliere pubbliche e convenzionate all'interno di tutta la filiera, fino ai singoli professionisti e ai servizi online per l'utente, per la massima ottimizzazione di ogni risorsa.
Un team di 350 specialisti, 30 anni di presenza nel settore IT, soluzioni e servizi in 500 aziende sanitarie per 20 milioni di assistiti confermano l'efficacia delle nostre risposte alle esigenze del settore sanitario, fondamentali per l'economia e lo sviluppo di ogni regione.

La Pubblica Amministrazione ha già da tempo avviato un processo di modernizzazione basato su principi quali innovazione, semplicità e affidabilità a tutela delle imprese, dei cittadini, dei dipendenti pubblici e dello stesso Stato. Lo snellimento della burocrazia attraverso la gestione digitalizzata della PA - unitamente ad azioni di rinnovo organizzativo - oggi consente di conciliare l'ottimizzazione della spesa con la qualità dei servizi.
In questa prospettiva abbiamo trasferito molte esperienze maturate nell'ottimizzazione dei processi di grandi aziende private, ripensandole in base alle necessità di Enti centrali e locali con declinazioni per ogni area tematica tra cui:


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Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

| COMPETENZE | DESCRIZIONE | |||
|---|---|---|---|---|
| Big Data & Analytics | Offerta dei più avanzati strumenti al fine di supportare sia i processi decisionali sia le attività ordinarie basate sul possesso di informazioni. L' area Big Data & Analytics è votata allo sviluppo di progetti, servizi e soluzioni, finalizzati all'utilizzo strategico dell'informazione massiva per l'incremento del business. |
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| Cloud | L'avvento del cloud computing ha totalmente modificato le modalità di acquisizione, implementazione ed esecuzione dei servizi IT. |
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| I nostri servizi in cloud si rifanno a quattro modelli fondamentali: Public Cloud, Private Cloud, Hybrid Cloud, Community Cloud. |
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| IoT & Contextual Communication | L'IoT è in grado di incidere positivamente sull'idea stessa di impresa, di lavoro, di studio, di salute, di vita. |
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| Le principali aree di sviluppo delle competenze sono: Industry 4.0, Digital Healthcare, Smart Cities, Smart Grid. |
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| CyberSecurity | Servizi disegnati sui controlli di sicurezza del National Institute for Standard and Technologies (NIST), che, utilizzando informazioni fornite dall'Osservatorio Exprivia di CyberSecurity, si dividono in: |
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| • Identify - Da attività consulenziali a Vulnerability e Penetration Test (VAPT), da simulazioni di campagne di malvertisement ad analisi e ricerca di dati eventualmente rubati ed esposti sul deep e dark web. |
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| • Protect - Implementazione e gestione dei controlli che si focalizzano sulla protezione da eventuali incidenti, segmentazione, micro segmentazione, gestione e governo identità e accessi, gestione delle identità privilegiate, sicurezza statica (SAST) e dinamica delle applicazioni (DASD), sicurezza, offuscamento e mascheramento dei dati a riposo e in transito. |
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| • Detect - Monitoring continuo utilizzando SIEM e strumenti di AI sofisticati. |
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| • Response - Exprivia è dotata di un team che può essere ingaggiato per rispondere a un incidente (Global Response Team). |
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| • Restore - Il GRT può essere utilizzato non sono per rispondere a un attacco, ma ripristinare il servizio. |
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| Mobile | Offriamo ad aziende ed enti la possibilità di trarre il massimo beneficio dalle tecnologie mobile di ultima generazione inserendole in una più ampia strategia multicanale che comprende il Mobile Device Management per i dispositivi aziendali, il Mobile Payment nei diversi settori del commercio e dei servizi, il Mobile Health e il Mobile Application Development negli ambiti salute, finanza e sicurezza. |
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| SAP | Con una partnership strategica che dura da oltre 20 anni, siamo oggi uno dei principali player di riferimento del mondo SAP in Italia e all'estero. Le principali aree d'intervento sono: Amministrazione, |

Business Process Outsourcing
Network & Digital Trasformation
Finanza e Controllo, Operation & Logistics, Business Analytics, Human Capital Management.
Sostenere l'evoluzione aziendale facendo carico delle procedure di acquisizione, gestione e fidelizzazione dell'utente finale. L'offerta spazia dai servizi di back office outsourcing, relativi a funzioni tipicamente interne come le risorse umane, la contabilità e information technology, a quelli di front office outsourcing tra cui customer care e customer service.
Nel mondo dei Telco Operator e delle Media Companies, abbiamo sviluppato nel tempo competenze sulla convergenza fra reti IP e reti Ottiche e su componenti dell'infrastruttura degli operatori Mobili.
Per quanto riguarda le reti Enterprise, possediamo oggi vaste competenze sul design e l'implementazione di soluzioni convergenti wired e wireless, su soluzioni di Private Network, SD-WAN, il refresh tecnologico delle reti aziendali.
La Software Factory di Exprivia realizza sistemi e soluzioni carriergrade con caratteristiche di robustezza, scalabilità e resilienza. Utilizziamo metodologie di progettazione e sviluppo Agile in logica SCRUM e DevOps, avvalendosi sia delle tecnologie open source che di prodotti off-the-shelf per la progettazione e realizzazione di soluzioni customizzate per il cliente.


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Social Responsabilities
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

Exprivia è una società di servizi ICT, i cui processi produttivi hanno caratteristiche human intensive nei quali prevale il fattore produttivo umano piuttosto che il macchinario. È comunque elevata la sua sensibilità rispetto agli aspetti di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e alle questioni ambientali ed in particolare alle problematiche poste dai cambiamenti climatici a livello globale.
La Società è consapevole del fatto che, ai fini dell'efficacia di qualsiasi strategia di responsabilità d'impresa lungimirante, deve intraprendere attività tese alla valutazione dell'impatto ambientale, in modo da poter agire per assicurare il massimo rispetto dell'ambiente. A tale scopo, Exprivia ha svolto un percorso orientato, da un lato, a individuare i principali impatti dei processi aziendali, delle infrastrutture e delle strutture utilizzate, dall'altro, a monitorare le performance ambientali della propria sede centrale di Molfetta. Exprivia sin dal 2006 ha compreso che l'implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) avrebbe consentito di soddisfare i suddetti obiettivi, nonché di facilitare la conformità alla legislazione ambientale vigente e il miglioramento continuo delle proprie performance ambientali.
Il Gruppo Exprivia inoltre è da sempre impegnato nello sviluppo e nella promozione della tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Riconosce l'importanza fondamentale della tutela della salute e della sicurezza e assicura la salvaguardia e il benessere dei lavoratori e delle terze parti in tutte le attività presso i propri luoghi di lavoro. Attraverso un sistema di prevenzione e protezione radicato in tutte le sedi, il Gruppo Exprivia ha raggiunto significativi risultati nel corso degli anni, inclusi una maggiore sensibilizzazione dei dipendenti per il tema della sicurezza, un significativo contenimento degli incidenti sul lavoro e la prevenzione di malattie professionali.



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L'andamento dei risultati del Gruppo Exprivia
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

Di seguito vengono riportati gli andamenti per mercati in cui è organizzato il Gruppo Exprivia.
Il settore dei servizi finanziari ha registrato un 2023 complessivamente positivo, sebbene con andamenti diversi nelle sue principali componenti, ovvero per i comparti in cui normalmente opera il gruppo Exprivia.
Gli extraprofitti derivanti dai tassi favorevoli hanno di fatto condizionato positivamente i risultati dell'intero settore bancario, al netto delle capacità operative dei diversi attori nonché delle dinamiche in atto che condizionano il mercato e ne determinano i trend di medio periodo.
I trend che definiranno i soggetti «vincenti» post bolla-tassi possono riassumersi nella centralità della soddisfazione del cliente, nella ricerca della flessibilità organizzativa e operativa, nell'implementare efficaci misure di protezione rispetto al cybercrime e, infine, nel ripensare la strategia e la governance integrando i principi della sostenibilità.
Per il settore assicurativo si registra un 2023 in cui il comparto delle assicurazioni vita ha continuato a soffrire, seguendo un trend simile a quello del 2022 mentre la crescita dei premi nel settore danni è stata robusta. Tutto ciò in una situazione complessiva in cui gli equilibri tra gli attori presenti si stanno ridefinendo, attività di M&A in calo, e il segmento delle insurtech, che sta passando alla "fase due": ora gli investitori si stanno concentrando su realtà che danno risultati aziendali sostenibili e profittevoli. Il settore assicurativo è destinato a cambiare radicalmente in pochi anni: da relazione esclusiva con il cliente finale per effettuare la vendita dell'assicurazione, all'embedded insurance, ovvero l'assicurazione a portata di click a integrazione di un acquisto anche presso aziende che operano in un settore diverso dall'assicurativo.
Infine, Il mercato del factoring, dopo anni di crescita sostenuta, nel 2023 evidenza una sostanziale stabilità, e rispetto al credito 'bancario' una miglior tenuta.
In questo scenario, Exprivia è riuscita a raggiungere i target di budget previsti, migliorando quantitativamente e qualitativamente il posizionamento in ciascuno dei mercati di Banking & Financeu, attraverso un incremento dei ricavi complessivi, l'acquisizione di nuovi clienti nei diversi comparti, il consolidamento delle offerte verticali con profondità pluriennale e lo sviluppo delle attività sui principali Digital Enabler anche in collaborazione con i principali vendor del mercato.
Gli analisti di mercato prevedono per il mercato delle telecomunicazioni una crescita media annua pari al 2,7% nel prossimo triennio, risultato di un andamento altalenante che vedrà un picco nel 2025, con un incremento della spesa del 3,1%.
Il giro d'affari sta evidenziando un periodo di contrazione dei margini, che sta imponendo di contenere i costi operativi per indirizzare in modo mirato le risorse disponibili agli investimenti in grado di generare ritorni in termini di aumento dei ricavi o di miglioramento dei servizi ai clienti.
Le recenti aperture concesse agli operatori delle telecomunicazioni, che permetteranno di rivedere al rialzo le tariffe applicate ai clienti, consentiranno un, seppur lieve, recupero di profittabilità, che potrà consentire di disporre di una maggiore capacità di spesa per gli anni a venire, la quale si prevede sfiorerà i 10 miliardi di euro, per poi crescere ulteriormente. Fra gli ambiti tecnologici di interesse, si rileva un utilizzo più efficace di soluzioni di intelligenza artificiale in grado di trasferire parti sempre più consistenti dei processi più standardizzati verso una catena automatizzata, con graduale e crescente sostituzione degli operatori umani in essi coinvolti. Le stesse tecnologie, utilizzate in contesti differenti, permetteranno di contenere i costi di manutenzione delle infrastrutture core, con una maggiore capacità di interventi preventivi e, contestualmente, un miglioramento complessivo della qualità erogata.
Nell'anno appena trascorso le aziende del settore Energy & Utilties hanno operato in un contesto caratterizzato da uno stato di incertezza, le cui motivazioni sono da imputare in gran parte all'aumento dei costi dell'energia, all'inflazione e all'aumento dei tassi di interesse.
A fronte di questi elementi, gli operatori italiani stanno tuttavia confermando i propri investimenti nei progetti di transizione energetica, anche in risposta alla necessità di indipendenza del sistema energetico italiano.


Il focus è sullo Smart Energy: sono numerosi i progetti legati all'aumento della capacità FER (Fonti Energetiche Rinnovabili), alla riduzione della generazione a carbone e allo sviluppo dei sistemi elettrici (con l'ampia diffusione di sistemi a pompa di calore in sostituzione delle caldaie a gas) e idrogeno. Tutto ciò pone diverse sfide, che devono essere affrontate con l'evoluzione dei modelli di business, il potenziamento e la digitalizzazione delle infrastrutture di rete e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi in ottica B2C e B2B.
Gli investimenti degli operatori di settore sono sostenuti soprattutto da finanziamenti pubblici come il PNRR (in particolare con la Missione "Rivoluzione verde e transizione ecologica") e il Piano Europeo per l'Energia (Repower EU, mirato alla transizione verso un'energia pulita e sostenibile tramite la diversificazione dell'approvvigionamento e la sostituzione dei combustibili fossili con le fonti rinnovabili).
Per quanto riguarda gli aspetti normativi, salvo proroghe da parte del Governo nel 2024 è prevista la fine del mercato tutelato dell'energia, con contestuale obbligo di passaggio degli utenti al mercato libero. Gli operatori italiani saranno chiamati a sviluppare adeguate strategie di customer experience per incrementare la propria base di clienti, e l'innovazione digitale costituirà un fattore strategico.
Nel corso del 2023, il Gruppo Exprivia si è confermato tra i protagonisti della transizione digitale per il comparto energia, supportando i propri clienti in alcuni dei più importanti progetti di trasformazione dei processi di produzione, trasmissione e distribuzione dell'energia, con particolare focus sull'ottimizzazione della gestione degli asset fisici, anche attraverso progetti di Building Information Modeling, e sull'efficientamento delle infrastrutture di rete. Attraverso progettualità mirate, Exprivia ha contribuito a far evolvere i modelli di customer operation dei propri clienti ed alla progettazione e sviluppo di nuovi servizi a valore aggiunto. Infine, il team di professionisti Exprivia per la sicurezza informatica ha contribuito alla protezione delle infrastrutture critiche contro gli attacchi informatici ed alla sicurezza del patrimonio informativo dei propri clienti.
Dopo un consistente incremento delle opportunità commerciali registrato nel 2022 per il mercato dell'Aerospazio, il 2023 continua ad offrire un numero importante di opportunità.
L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha iniziato un secondo ciclo delle gare per la gestione delle operazioni del sistema Copernicus Space Component. Exprivia ha già emesso offerta e sta negoziando con ESA per la estensione per il servizio di Long-Term Archive per il prossimo triennio. Exprivia ha inoltre emesso offerta per il rinnovo del contratto di Production Service fino alla metà del 2026.
In vista del lancio che avverrà il prossimo anno dei satelliti scientifici (Biomass ed EarthCARE) facenti parte del programma ESA Earth Explorers, ESA ha emesso due importanti gare (B-COPS ed E-COPS) per le operazioni dei relativi payload data ground segment. Exprivia ha partecipato a tutte e due le gare in una logica di mutua collaborazione con un'altra azienda leader del settore, nonostante la forte competizione Exprivia ha vinto la gara E-COPS come Prime Contractor e il consorzio a cui ha partecipato su B-COPS è in fase di negoziazione con ESA.
Il nuovo programma bandiera della Commissione Europea: Destination Earth (DestinE). DestinE ha come obiettivo quello di sviluppare un modello digitale accurato della Terra (un "digital twin") al fine di monitorare e predire i cambiamenti climatici e gli impatti ambientali dovuti alle azioni dell'uomo. Nelle more di questo nuovo programma europeo i nostri clienti ESA, EUMETSAT e ECMWF stanno pubblicando numerosi bandi di gara. In questo ambito, Exprivia, dopo la aggiudicazione nel 2022 della gara con cliente ECMWF per fornire tecnologie e soluzioni di visualizzazione immersiva, si riconferma nel 2023 come azienda leader su queste tecnologie partecipando al consorzio che si è aggiudicato la gara per la DestinE Core Service Platform Framework Platform Data Management Services (DESP) gestita da ESA. Sempre nell'ambito programma del Destination Earth, Exprivia è in fase di negoziazione per il contratto DestinE Usage Assessment Framework Services (DUA).
ESA ha concluso molte delle attività di procurement legate alla implementazione del PNRR, con le misure specifiche dedicate allo Spazio. ESA ha il compito di gestire con le sue procedure 1.780 milioni di Euro da destinarsi al rafforzamento delle competenze e capacità italiane nello sviluppo di tecnologie orientate alle applicazioni e rafforzare la competitività dell'Italia nei domini dell'Osservazione della Terra, del Trasporto Spaziale e dell'In-Orbit Servicing. Ad inizio 2023 sono stati pubblicati i risultati relativi ai bandi di gara per la


implementazione dell'Application Toolbox e Marketplace, per i Servizi e per le altre infrastrutture di Ground Segment per il programma IRIDE (Flight Operation System, Payload Data Ground Segment e Central Mission Planning and Management). La strategia di collaborazione con importanti imprese italiane del settore messa in atto da Exprivia ha portato ad eccellenti risultati, Exprivia si è aggiudicata come mandataria il contratto di sviluppo del Payload Data Ground Segment (valore del contratto superiore ai 25 MEuro) ed è presente nei consorzi che si sono aggiudicati i contratti relativi al Marketplace, ai Servizi e allo sviluppo di alcuni processori.
In ambito EUMETSAT, Exprivia si è aggiudicata un importante contratto di servizio della durata di cinque anni per la manutenzione dei Payload Data Processing systems (PDP) delle missioni Copernicus Sentinel-3 e Sentinel-6. Nel 2023, sono stati anche rinnovati o estesi dei contratti di supporto ingegneristico per EUMETSAT.
In ambito nazionale, l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) continua nel 2023 le attività preparatorie in vista delle future missioni nazionale Platino-3, Platino-4 e PRISMA Second Generation. Exprivia è già coinvolta a vario titolo in numerose iniziative commerciali legate a queste nuove missioni. Sempre in ambito nazionale per ASI, Exprivia ha partecipato al consorzio guidato da Telespazio Italia per la realizzazione del Sistema Piattaforma Multimissione di accesso e di utilizzo dei dati ASI (MADS), i risultati della competizione sono attesi per inizio 2024.
Dopo la ripresa post-Covid, che ha fatto registrare crescite significative, l'industria italiana sta evidenziando un'inversione di tendenza sia in relazione alla produzione che negli investimenti in impianti-macchinari.
Non sta aiutando le aziende industriali l'andamento dell'export all'interno dell'Unione Europea e all'esterno (riduzione delle vendite in Germania e delle esportazioni verso gli Stati Uniti).
La spesa digitale nel 2023 ha raggiunto i 9,8 miliardi di euro e si prevede una crescita media annua del 6,7% nel prossimo triennio.
Relativamente agli investimenti in ambito digitale, le imprese manifatturiere puntano a rendere le loro fabbriche più intelligenti attraverso una maggiore automazione e l'adozione dell'Internet of Things (IoT), che, oltre a fare assegnamento sulla manutenzione di tipo predittivo di impianti e macchinari, consente una migliore tracciabilità dei prodotti, una gestione ottimizzata degli asset logistici, la razionalizzazione dei costi energetici e lo sviluppo di prodotti smart.
Per far questo, le tecnologie utilizzate spaziano dall'IoT, per acquisire dati in tempo reale dagli impianti, utilizzare tag e beacon per la tracciatura dei prodotti nel loro percorso ai Big Data (AI e Advanced Analytics) a supporto delle decisioni e delle control tower. Sempre più diffusi sono i Robot collaborativi, sia in fabbrica che nei magazzini, e i sistemi di Real Time Location (RFID, BLE-bluetooth low energy, UWB-ultra wide band, GPS, LoRaWan) per la determinazione in tempo reale della posizione di prodotti, asset e veicoli.
Dal punto di vista prettamente tecnologico, gli investimenti in Cybersecurity continuano a rappresentare una priorità per le aziende industriali.
La sostenibilità è un ambito sul quale sono previsti significativi investimenti nei prossimi anni.
Per il settore Retail la spesa digitale nel 2024 è prevista in aumento del 5,2%, attestandosi a un valore di circa 1,8 miliardi di euro. La crescita del comparto proseguirà anche nel medio periodo con un andamento costante.
Il digitale assume un ruolo di primo piano nei percorsi di trasformazione degli operatori del mercato GDO e Retail, che devono focalizzarsi da un lato sulla tenuta della marginalità e dall'altro sulla cura del cliente. Il recupero dei margini viene perseguito attraverso un controllo dei costi (revisione di tutti i processi operativi, attenzione allo spreco, risparmio energetico) e l'implementazione di tecnologie che migliorino l'efficienza e la flessibilità, a partire dalla gestione della Supply Chain.
L'innovazione tecnologica riveste un ruolo strategico nell'evoluzione del concetto di shopping ibrido, abilitando nuove modalità che vanno dagli experience store, al self-scanning fino alle local delivery, passando per i supermercati senza casse. La trasformazione digitale è dunque un fattore imprescindibile per il settore.

La sanità è attraversata da grossi fenomeni di trasformazione che pongono i sistemi sanitari davanti a sfide importanti. Gli andamenti demografici stanno modificando le strutture di base della società, con un forte incremento della popolazione anziana, con relativo incremento della domanda di salute. A questo fenomeno si aggiunge una tensione sulle risorse disponibile sia economiche sia umane. In queste sfide il Digitale si pone come elemento che può accompagnare e aiutare a superare questa fase di cambiamento.
In tale dinamica il 2023 è stato un anno importato per il mercato della Sanità Digitale; da una parte i progetti del PNRR hanno iniziato a produrre i primi effetti, dall'altro il DM 77 ha dato avvio ad un ridisegno complessivo delle strutture di erogazione dell'intero SSN. Il settore della Sanità ha segnato per il 2023 una crescita della domanda digitale di circa il 9%, come evidenziato dai dati Anitec-Assinform.
Il mercato si sta sempre di più indirizzando verso soluzioni di scala regionale che possano accompagnare la transizione verso l'integrazione Ospedale-Territorio, in grado di integrarsi e di utilizzare le piattaforme nazionali come l'FSE 2.0, la Piattaforma di Telemedicina e l'Ecosistema dei Dati Sanitari. Il tema dell'AI sta iniziando ad avere le prime evidenze di utilizzo in ambito sanitario, in modo particolare sui temi della Diagnostica per immagini, dove sono immediati e tangibili i benefici nel suo utilizzo.
In tale contesto Exprivia è stata in gradi di cogliere una serie di opportunità che le hanno consentito di ribadire il suo ruolo di attore importante del mercato della Sanità Digitale in Italia, portando avanti importanti progetti su tutto il territorio nazionale.
Nel 2023 i ricavi di Exprivia nel mercato della Sanità Digitale sono cresciuti di circa il 15%, ben al di là della crescita del mercato.
Il percorso di digitalizzazione intrapreso della PA Italiana continua ad evidenziare un trend di crescita della spesa ICT, che nel 2024 raggiungerà i 7,8 Mld di Euro, con un incremento del 5,3% rispetto al 2023.La spesa è distribuita tra PAC (49%), Sanità (22%), Regioni e Provincie Autonome (11%), PAL (11%) e settore Education (7%). I canali di acquisto sono rappresentati per il 72% da strumenti centralizzati forniti da Consip e dalle Centrali di Committenza
A partire dal 2021 molti progetti sono stati indirizzati verso l'evoluzione dei servizi al cittadino in ottica digital e mobile first, il rinnovo di reti e infrastrutture, l'evoluzione delle banche dati e della reportistica ed il rinnovo dei data center e transizione verso il cloud.
Il PNRR sta dando un grosso impulso alla Trasformazione Digitale nell'ambito della Pubblica Amministrazione; infatti, l'intero settore sta attraversando una fase di significativa crescita. Per il 2024 i fondi PNRR destinati alla digitalizzazione della PA e della Sanità avranno principalmente impatto negli ambiti:
Si evidenzia inoltre il costante aumento dell'incidenza della spesa per l'innovazione.
All'interno di questo contesto, il Gruppo Exprivia è percepito sul mercato per la qualità dei servizi erogati e per le competenze delle proprie risorse professionali. Tali competenze sono principalmente legate alle aree Tecnologiche (Gestione Sistemi, Sviluppo Applicativo, Analytics e Cybersecurity) ed ai processi di Business nelle aree del Personale, del Reporting, del Payroll e dell'Amministrazione Finanza e Controllo e Testing.
Le prospettive per il 2024 vedono il rafforzamento del posizionamento nel mercato attraverso il consolidamento delle collaborazioni con gli attuali clienti di primaria rilevanza, l'accreditamento su nuovi


clienti target rispetto ai quali si intende partecipare a gare di prossima uscita e l'avvio di trattative per la stipula di contratti in convenzione Consip.
Nei primi mesi del 2024 Exprivia ha vinto la gara di rinnovo Poste SAP – HCM, nell'ambito dei servizi legati all'amministrazione del personale, confermandosi partner gradito del Cliente per la qualità dei servizi erogati
L'economia spagnola nel 2023 ha registrato una crescita del 2,3%, inferiore alle attese e in rallentamento rispetto al 5,5% del 2022. Gli impatti correlati all'aumento dell'inflazione e dei tassi di interesse, oltre che gli effetti derivanti dalle tensioni geopolitiche globali, sono stati i fattori alla base del rallentamento dell'economia spagnola la cui domanda interna è rimasta il principale motore della crescita economica nel 2023. I consumi privati sono aumentati del 2,0%, grazie al buon andamento del mercato del lavoro e al sostegno del governo alle famiglie. La spesa pubblica è aumentata del 1,5%, in parte grazie agli investimenti del NextGenerationEU, il piano di ripresa e resilienza dell'Unione Europea.
Le prospettive per il 2024 sono incerte, con la crescita economica che dovrebbe rimanere contenuta, attestandosi all'1,5%. In tale contesto il mercato IT in Spagna è previsto in crescita, trainato dall'impegno del governo spagnolo negli investimenti per la digitalizzazione del paese.
Exprivia SLU chiude l'esercizio 2023 con risultati positivi, in significativo miglioramento rispetto all'esercizio precedente a fronte delle azioni di efficientamento dei costi e di ottimizzazione del personale di produzione avviato dal Management nel 2022, associato all'acquisizione di importanti commesse su clienti storici del settore trasporti ed utilities.
L'esercizio 2024 prevede una significativa crescita del fatturato, trainata dall'ampliamento del portafoglio clienti in ambito SAP a fronte di investimenti in ambito commerciale, e un consolidamento dei risultati in termini di redditività consuntivati nell'esercizio 2023.
L'economia del Brasile ha registrato nel primo trimestre 2023 risultati superiori alle aspettative, grazie al boom del settore agricolo, aprendo la strada a prospettive annuali più rosee nonostante il freno dei tassi di interesse elevati. A novembre 2023 la Banca Centrale del Brasile (BCB) ha diminuito ulteriormente il tasso di interesse ufficiale di riferimento SELIC, portandolo dal 12,75% al 12,25%. Tale diminuzione è stata interpretata come conferma di un ciclo di allentamento della politica monetaria adottata dalla BCB, che dovrebbe comunque rimanere in area restrittiva ancora per alcuni trimestri. Si prevede che, a fine 2023, il già menzionato tasso SELIC sarà pari all'11,75%, per poi scendere al 9,25% nel 2024. Per il 2024, il Governo prevede un tasso di crescita pari al 2,2%. In particolare, l'industria dovrebbe aumentare del 2,4%, anche grazie alle previste migliori condizioni di accesso al credito nel mercato bancario e di capitali e al c.d. "Programma di Accelerazione per la Crescita", il programma di investimenti pubblici adottato dal Governo lo scorso agosto diretto a favorire la crescita di nove settori dell'economia brasiliana, inclusa innovazione, digitalizzazione e transizione energetica.
Exprivia Do Brasil ha registrato in modo particolare nei primi mesi dell'anno una performance non perfettamente in linea rispetto ai dati di crescita consuntivati nei precedenti esercizi in conseguenza del mancato avvio di alcuni progetti su importante cliente del settore utility su cui la società aveva investito in acquisizione di competenze e profili professionali dedicati.
Al fine di mitigare l'impatto di tale congiuntura, il Management ha adottato differenti misure volte all'ottimizzazione dei costi di struttura e di produzione, parallelamente ad un rafforzamento dell'azione commerciale. Tali azioni hanno posto le basi per una solida strategia per l'anno in 2024 in cui la società si pone l'obiettivo di consolidare il proprio posizionamento sui clienti esistenti, rafforzando la fidelizzazione e incrementando la penetrazione dei servizi offerti con particolare attenzione al settore della cybersecurity.


La crescita media del PIL cinese per il biennio 2022-2023 è scesa al 4,1%, segnando una deviazione significativa rispetto alla precedente tendenza superiore al 6% pre-pandemica del 2019.Tuttavia, il PIL del quarto trimestre del 2023 e le attività economiche della Cina sono risultate migliori del previsto, grazie al recente sostegno politico. Il tasso di crescita anno su anno del quarto trimestre ha raggiunto il 5,2%, superiore al 4,9% registrato nel terzo trimestre del 2023. Questa recente ripresa economica è principalmente sostenuta dal settore dei consumi oltre che alle azioni introdotte dal governo locale a sostegno della produzione industriale e degli investimenti in infrastrutture.
Guardando al futuro, tuttavia, la ripresa in corso non poggia ancora su basi solide. I principali rischi rimangono la profonda crisi del mercato immobiliare e il peso del debito degli enti locali, cause alla base del sentiment non particolarmente positivo dei mercati globali ancora non invertito e la cui fiducia le autorità locali intendo ricostruire tramite una politica monetaria e fiscale nel 2024 prevista ancora in forma espansiva.
Nonostante l'outlook paese non sia dei migliori, le aziende straniere già presenti e radicate sul territorio cinese hanno confermato il loro interesse a rimanere nel paese e a fare investimenti.
Per Exprivia, l'esercizio 2023 è stato, come previsto, il più difficile da qualche anno a questa parte ma già nei primi mesi del 2024 sono stati buoni segnali di ripresa confermati dall'avvio di importanti progetti in ambito SAP su nuovi clienti.
L'economia del Messico nel 2023 è cresciuta del 3,1%, nonostante una decelerazione nel quarto trimestre dell'anno. Durante gli ultimi tre mesi dell'anno il Pil messicano è cresciuto dello 0.1%, rimanendo sotto le aspettative della Banca centrale (Banxico) e del Fondo monetario internazionale. Il settore secondario ha registrato la crescita maggiore (+3r,6% rispetto al 2022), seguito dal settore terziario (+2,9%) e dal settore primario (+2,2%).
Il 2023 ha però registrato nell'intera area LATAM un disequilibrio economico finanziario del business energetico che si è riflesso negli investimenti in ambito IT. I risultati economici di Exprivia Mexico sa de CV sono stati impattati dal mancato avvio di alcuni investimenti annunciati da parte di un importante cliente del settore utility. L'azienda continua nell'azione di contenimento dei costi nell'attesa associata al mantenimento di attività di application maintenance sui clienti in essere.
Nonostante i fenomeni di incremento dell'inflazione e dei relativi tassi di interesse che stanno interessando il mercato europeo, il settore della Space Economy continua ad attrarre investimenti pubblici e privati che saranno destinati principalmente all'osservazione della Terra per capire i cambiamenti climatici, alle future missioni oltre che alla navigazione satellitare. ACS DE GmBh, trainata dall'acquisizione di importante commessa con primaria organizzazione intergovernativa, consuntiva nel 2023 risultati particolarmente positivi in tutti gli indicatori economici, in continuità rispetto agli esercizi precedenti, confermando il ruolo di partner IT di riferimento nel mercato della Difesa e Aerospazio.
Exprivia è consapevole che il successo del Gruppo dipende principalmente dalle competenze e dalla professionalità delle sue persone. In affiancamento al gruppo di amministratori esecutivi del Gruppo e delle


società controllate, il Gruppo Exprivia è inoltre dotato di un gruppo dirigente in possesso di una pluriennale esperienza nel settore, avente un ruolo determinante nella gestione delle attività.
Proprio per questi motivi, svariati anni fa sono stati istituiti processi per la mappatura e lo sviluppo delle competenze certificate, riducendo così il rischio dell'obsolescenza delle competenze in carico alle figure chiave, ed aumentando la capacità del Gruppo di attrarre figure di primo piano nell'ambito dell'innovazione.
Continua il programma per fidelizzare e trattenere le risorse più capaci e meritevoli, attraverso il processo di Performance Management che prevede sistemi di rewarding riservati alle persone chiave dell'organizzazione.
Il Gruppo Exprivia offre servizi ad aziende operanti in mercati differenti Banking & Finance, Oil&Gas, Telco&Media, Energy & Utilities, Industry, Aerospace & Defence, Healthcare e Public Sector.
I ricavi del Gruppo sono ben distribuiti su di una ampia base clienti; ciò nonostante, l'uscita dal portafoglio di alcuni rilevanti clienti potrebbe avere impatti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Exprivia.
Il Gruppo Exprivia sviluppa soluzioni ad alto contenuto tecnologico e di elevato valore ed i relativi contratti sottostanti possono prevedere l'applicazione di penali per il rispetto dei tempi e degli standard qualitativi concordati. L'applicazione di tali penali potrebbe avere effetti negativi sui risultati economici e finanziari del Gruppo Exprivia.
Il Gruppo Exprivia ha perciò stipulato polizze assicurative con primario ente assicurativo, ritenute adeguate, per cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da responsabilità professionale (cosiddetta polizza a copertura di "tutti i rischi dell'informatica"). Qualora tali coperture assicurative non risultassero adeguate e il Gruppo Exprivia fosse tenuto a risarcire danni per un ammontare superiore ai massimali previsti, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Exprivia potrebbe subire significativi effetti negativi, in linea, comunque, con i parametri di rischiosità dell'intero settore.
Il Gruppo, nell'ambito della propria strategia di internazionalizzazione, potrebbe essere esposto ai rischi tipici derivanti dallo svolgimento dell'attività su base internazionale, tra cui rientrano quelli relativi ai mutamenti del quadro politico, macroeconomico, fiscale e/o normativo, oltre che alle variazioni del corso delle valute. Va tuttavia rilevato che la maggior parte dei ricavi del Gruppo sono conseguiti in mercati dove il rischio paese è sotto controllo e di entità contenuta.
Il mercato della Information Technology è legato naturalmente all'andamento dell'economia.
Una fase economica sfavorevole, soprattutto a livello domestico, potrebbe rallentare la domanda con conseguenti impatti patrimoniali, economici e finanziari. Il Gruppo ha mostrato di saper reagire, crescendo e mantenendo la redditività necessaria, anche nei momenti di contrazione dell'economia globale. I rischi in questo senso sono relativi alla durata complessiva del ciclo depressivo e alla numerosità di variabili connesse al sistema politico-economico nazionale e internazionale.

Il settore dei servizi di consulenza ICT in cui opera il Gruppo Exprivia è caratterizzato da veloci e profondi cambiamenti tecnologici e da una costante evoluzione della composizione delle professionalità e delle competenze da aggregare nella realizzazione dei servizi stessi, con la necessità di un continuo sviluppo e aggiornamento di nuovi prodotti e servizi.
Il Gruppo Exprivia da sempre ha saputo anticipare tali mutamenti facendosi trovare pronto alle esigenze del mercato anche in virtù di cospicui investimenti in attività di ricerca e sviluppo.
Il Gruppo Exprivia compete in mercati composti da società normalmente di grandi dimensioni il cui elemento di confronto è la capacità di economie di scala e politiche adeguate di prezzo. Il Gruppo Exprivia contiene questo rischio attraverso una continua attività di ricerca e sviluppo, incoraggiata dal centro di nearshoring di Molfetta dove è possibile attingere a competenze professionali sempre in linea con le tendenze del settore in considerazione della vicinanza con le Università e gli altri centri di competenza e delle numerose attività in essere con gli stessi.
L'attività svolta dal Gruppo Exprivia non è soggetta ad alcuna particolare normativa di settore.
ll cambiamento climatico, la protezione dell'ambiente e la conseguente evoluzione del contesto di riferimento possono portare all'identificazione di rischi per il Gruppo e richiedere azioni preventive su alcune tipologie di processi e prodotti per ridurne gli effetti.
Le attività del Gruppo, per garantire la transizione verso un'economia a basse emissioni inquinanti, possono essere soggette a rischi di transizione e fisici, con possibili impatti sui processi aziendali, in particolare quelli produttivi, nonché sui prodotti e servizi offerti. I siti e gli asset aziendali possono, inoltre, essere interessati da eventi naturali catastrofici (allagamenti, siccità, incendi ed altro) generati dagli effetti dei cambiamenti climatici. Il Gruppo persegue una strategia industriale orientata all'efficientamento continuo dei sistemi e dei processi produttivi per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera e adotta misure tecniche ed organizzative miranti a ridurre i propri impatti ambientali, già per loro natura poco significativi, in quanto assimilabili a quelli generati da attività di ufficio. Il Gruppo attua dettagliati e frequenti interventi di monitoraggio e controllo delle attività produttive e delle infrastrutture e strutture utilizzate, ed ha definito procedure operative per la gestione di alcune emergenze ambientali (es. emergenza incendi, allagamento, ecc.). Il Gruppo dispone inoltre di specifiche coperture assicurative al fine di garantire possibili conseguenze derivanti da eventi climatici e naturali disastrosi. Il Gruppo ritiene che la sua attuale esposizione alle conseguenze del cambiamento climatico non sia significativa e che le stesse non incidano significativamente sulle stime contabili. In merito al rischio connesso al cambiamento climatico, la sensibilità all'evolversi del cambiamento climatico ed ai suoi effetti sui business gestiti è tema ormai consolidato a livello internazionale che si riflette anche in una maggiore richiesta di informativa nella relazione finanziaria annuale. Sebbene non esista un principio contabile internazionale che disciplini come gli impatti del cambiamento climatico siano da considerare nella predisposizione del bilancio, lo IASB ha emesso taluni documenti per supportare gli IFRS-Adopter nel soddisfare tale richiesta di informativa delle parti interessate. Parimenti, ESMA, nelle sue European Common Enforcement Priorities, ha evidenziato che gli emittenti debbano considerare nella preparazione dei bilanci IFRS i rischi climatici nella misura in cui i medesimi siano rilevanti a prescindere dal fatto che detti rischi siano o meno esplicitamente previsti dagli standard contabili di riferimento. Il Gruppo Exprivia descrive le proprie considerazioni in merito alle azioni riconducibili alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico così come all'adattamento al cambiamento climatico nella dichiarazione non finanziaria (redatta in conformità agli Standard GRI, che include, inoltre, l'informativa prevista dal Regolamento 2020/852, in relazione ai due obiettivi climatici, mitigazione e adattamento). In tale ambito, considerando i settori di attività in cui opera, il Gruppo Exprivia, nel proseguire la definizione di aggiornati piani futuri ad oggi in corso di sviluppo, ha identificato taluni rischi derivanti dall'attuale processo di


mitigazione ed adattamento. Di seguito si fornisce una sintesi delle considerazioni svolte dal management con riferimento agli aspetti ritenuti rilevanti ai fini della predisposizione del bilancio nei settori di attività in cui si opera. In relazione al "cambiamento climatico" il Gruppo è potenzialmente esposto a diverse tipologie di rischio quali: (i) l'impatto di leggi e regolamenti più restrittivi in materia di efficienza energetica e cambiamento climatico che possono portare ad un aumento dei costi operativi e, di conseguenza, ad una riduzione degli investimenti complessivi effettuati dai clienti del Gruppo nei settori di riferimento; (ii) l'impatto della consapevolezza e sensibilità dei clienti al cambiamento climatico e alla riduzione delle emissioni, con conseguente passaggio ai prodotti a basso contenuto di carbonio, e (iii) l'impatto legato principalmente ai gas serra, causa del surriscaldamento globale e di eventi metereologici estremi nelle varie aree geografiche.
Con riferimento al breve periodo il management non rileva impatti specifici di rilevante entità derivanti da rischi legati al clima, da considerare nell'applicazione dei principi contabili. Il Gruppo in tutti i settori di attività serviti persegue l'eccellenza dell'erogazione del servizio; questo comporta un costante impegno nell'applicazione di innovazione tecnologica e digitalizzazione, nonché nel perseguimento di un approccio all'economia circolare. Con riferimento al medio-lungo periodo il management, nel proseguire la definizione di aggiornati piani di sviluppo ad oggi in corso di predisposizione, non ravvede ulteriori considerazioni specifiche da fattorizzare nell'applicazione dei principi contabili per la predisposizione di bilancio. Si evidenzia infine che la legislazione introdotta in risposta ai cambiamenti climatici potrebbe dar luogo a nuovi obblighi che prima non esistevano. Per ulteriori dettagli sul tema degli effetti dei cambiamenti climatici e la loro modalità di gestione, ivi incluse le politiche ambientali adottate, si rinvia alla DNF a disposizione sul sito internet.
Le aziende sono chiamate a fronteggiare i rischi legati al mondo della sicurezza informatica derivanti dalla continua evoluzione della minaccia cyber e dall'aumento della sua superficie di attacco, anche a fronte della crescente digitalizzazione e della maggiore diffusione del remote working nelle aziende. Incidenti informatici, anche nella catena di fornitura, interruzione di attività, fuoriuscita di dati personali e perdita di informazioni, anche di rilevanza strategica, possono compromettere il business e finanche l'immagine dell'azienda, soprattutto nel caso di sottrazioni di dati di terzi custoditi negli archivi del Gruppo Exprivia. Il Gruppo gestisce la cyber security attraverso presidi dedicati, attività di formazione periodica su tutta la popolazione aziendale, processi, procedure e tecnologie specifiche per la predizione, la prevenzione, l'individuazione e la gestione delle potenziali minacce e per la risposta alle stesse.
Il Gruppo Exprivia utilizza sofisticate tecniche di risk rating senza soluzione di continuità per adattare controlli, processi ed organizzazione alle esigenze richieste dal mercato e dalle policies adottate.
Exprivia, inoltre, essendo certificata alla ISO 27001, ha sviluppato un Sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni e privacy che integra le normative vigenti sul trattamento dei dati personali, le linee guida del EDPB (European Data Protection Board), le normative italiane di cybersecurity ed esegue periodicamente una risk assessment sulla sicurezza delle informazioni, basata sulla ISO 27005, che tiene conto anche degli aspetti di cybersecurity e privacy. Nel 2020 Exprivia ha esteso il certificato per integrare nel sistema le linee guida ISO 27017 e ISO 27018 per la gestione dei dati in sicurezza in ambienti cloud con modalità SaaS. In particolare la ISO 27018 si focalizza sulla gestione dei dati personali in ambienti cloud.
Negli ultimi anni il Gruppo si è dotato di una struttura organizzativa esperta in tema di cybersecurity, dotata di competenze, risorse altamente specializzate e tecnologie avanzate per cogliere le crescenti opportunità nel mercato digitale in forte espansione, nonché per assistere sia il Gruppo sia i clienti privati e pubblici nei processi di digital transformation con le migliori tecnologie e i protocolli più avanzati per la sicurezza digitale e l'identità digitale. Questa security organizzation consente al Gruppo di garantire un livello sempre maggiore di adeguatezza ed uniformità assicurando migliori standard qualitativi, nonchè di migliorare i processi per l'individuazione dei rischi cyber, contenendoli e/o mitigandoli, al fine di ridurre al minimo il loro livello di rischio.
Sotto quest'ottica il Gruppo ha strutturato un Osservatorio in ambito CyberSecurity che raccoglie dati su attacchi, incidenti e violazioni privacy in Italia, generando un Threat Intelligence Report periodico che rende disponibile a chiunque lo richieda, collaborando così alla creazione di una rete di organizzazioni che scambiano informazioni con l'obiettivo comune di contrastare gli attacchi cyber.


In merito alla notizia circolata a marzo 2023 dell'attacco informatico ai servizi offerti ai propri clienti, Exprivia, non ha riscontrato evidenze di danni correlati all'attacco in oggetto per i propri clienti, né tantomeno di esfiltrazione dei loro dati. L'attacco è stato neutralizzato tempestivamente in collaborazione con il supporto di un partner. Exprivia si è avvalsa del proprio team specializzato nel contrasto alla criminalità informatica e ha effettuato tutte le opportune attività, verifiche, riconfigurazioni, incluso il back up forense. L'evento non ha determinato rettifiche ai dati e alle informazioni fornite per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2022 del Gruppo Exprivia.
Exprivia ha stipulato a fine novembre 2020 un contratto di finanziamento bancario, assistito dalla Garanzia Italia emessa da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020), che prevede un tasso di interesse variabile. A questo si uniscono altri finanziamenti, di cui alcuni a tasso variabile e altri a tasso agevolato, questi ultimi legati a progetti di ricerca e sviluppo finanziati.
Con riferimento ai finanziamenti la situazione e l'evoluzione dei rimborsi dei debiti in essere al 31 dicembre 2023 nel corso degli anni successivi, è la seguente:
| Descrizione | Saldo al 31/12/2023 |
Quota Corrente |
Quota non corrente | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rimborsi entro 12 mesi |
Rimborsi entro 24 mesi |
Rimborsi entro 36 mesi |
Rimborsi Entro 48 mesi |
Rimborsi Entro 60 mesi |
Rimborsi oltre 5 anni |
||
| Debiti verso | |||||||
| banche | 28.769.436 | 17.857.123 | 5.848.754 | 4.409.169 | 351.096 | 176.387 | 126.907 |
| Di cui a Tasso Variabile |
22.263.679 | 12.451.887 | 5.451.887 | 4.184.906 | 175.000 | - | - |
| Di cui a Tasso Fisso | 6.505.757 | 5.405.236 | 396.868 | 224.264 | 176.096 | 176.387 | 126.907 |
Il rischio di tasso di interesse è dovuto all'esposizione dei finanziamenti a tasso variabile. Al 31 dicembre 2023 l'indebitamento a medio lungo termine del Gruppo relativo a finanziamenti bancari a tasso variabile è pari a 22.264 migliaia di Euro, di cui quota a breve, pari a 12.452 migliaia di Euro, e quota a lungo, pari a 9.812 migliaia di Euro.
In caso di rialzo dei tassi di interesse variabile, in particolare nell'ipotesi di una variazione del +0,50%, l'effetto a conto economico relativo a maggiori oneri finanziari per il Gruppo Exprivia sarebbe non significativo.
Non risultano esposti al rischio di tasso, in quanto prevedono l'applicazione del tasso fisso, i finanziamenti sottoscritti con il Ministero dello Sviluppo Economico, e quelli sottoscritti dalle controllate Estere.
Il Gruppo Exprivia non ha concentrazioni significative di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel Public Sector per le quali si registrano ritardi legati principalmente alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti.
Il Gruppo Exprivia gestisce questo rischio anche attraverso la selezione di controparti considerate solvibili dal mercato e con elevato standing creditizio.
Periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore.


Una gestione prudente del rischio di liquidità viene perseguita pianificando i flussi di cassa e le necessità di finanziamento e monitorando la liquidità del Gruppo Exprivia con l'obiettivo di garantire una adeguata disponibilità delle risorse finanziarie attraverso una opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità e la sottoscrizione di idonee linee di credito, anche a breve termine. Nonostante la complessità del contesto economico e finanziario attuale ed il perdurare di una situazione di grande volatilità dei mercati, il Gruppo Exprivia, ritiene di riuscire a far fronte ai propri impegni finanziari attraverso un'efficiente gestione delle proprie risorse finanziarie.
L'attività preponderante condotta dal Gruppo Exprivia nella "Area Euro" ne limita l'esposizione a rischi di cambio derivanti da operazioni in valute diverse da quella funzionale (Euro). L'apertura a mercati a forte oscillazione (ad esempio il Brasile) potrebbe costituire rischio da monitorare, in funzione però dei volumi che al momento non sono significativi.
L'oscillazione dei cambi nel corso dell'esercizio non ha avuto un effetto significativo sul Gruppo.
Come noto a metà febbraio 2022 la Russia ha attaccato l'Ucraina; il conflitto dura ormai da due anni e riporta in Europa la guerra con tutte le terribili conseguenze e sofferenze. Il conflitto sta indubbiamente avendo un forte impatto sull'economia tutta portando a costi delle materie prime, delle fonti energetiche e delle derrate alimentari in continua crescita.
Il conflitto tra Russia e Ucraina ha generato gravi ripercussioni non solo a livello umanitario, ma anche a livello economico, impattando notevolmente sui mercati finanziari globali. Le conseguenti sanzioni imposte dai governi di tutto il mondo all'economia russa e le contromisure adottate da quest'ultima hanno contribuito alla forte spinta in rialzo dei prezzi delle materie prime (con particolare riferimento all'energia, ai metalli e ai beni agricoli) e a disagi significativi nelle attività di scambio commerciale a livello internazionale.
Il notevole incremento inflazionistico generato dal conflitto porta a considerare un probabile cambiamento nella politica monetaria delle principali banche centrali mondiali verso una maggiore restrittività e austerità, come effettuato dalla BCE in relazione all'incremento dei tassi di interesse e all'acquisto del debito pubblico degli Stati Membri. Questo cambio di rotta genera inevitabilmente un aumento dei tassi di interesse finanziari, per conseguentemente impattare l'economia reale, gli investimenti perpetrati dalle singole imprese, il livello di produzione delle stesse e il tasso di occupazione.
È quindi chiaro che gli effetti del conflitto sulle condizioni economico-finanziarie mondiali non sono riscontrabili esclusivamente in quelle società i cui investimenti o attività operative risultano principalmente localizzati in Russia, Bielorussia e/o Ucraina o che intrattengono relazioni commerciali con società terze operanti nei medesimi paesi, ma la totalità delle aziende, trovandosi quest'ultime in un ambiente economicofinanziario fortemente indebolito con tassi di interesse in rialzo.
È necessario evidenziare che a tal proposito il Public Statement dell'ESMA del 28 ottobre 2022, tratta gli effetti dell'invasione russa dell'Ucraina sulle rendicontazioni finanziarie del bilancio 2022 redatte seguendo il principio IAS34. Lo Statement ha quindi l'obiettivo di fornire agli organi di amministrazione e controllo delle società regolate una serie di raccomandazioni in merito al processo di produzione dell'informativa di bilancio, con particolare enfasi sui controlli necessari per verificare eventuali riduzioni di valore (impairment test) delle attività non finanziarie.
Lo Statement sottolinea che il cambio di approccio strategico, commerciale e finanziario delle aziende successivo al conflitto ha incrementato notevolmente il rischio di impatti significativi su valore contabile delle attività e passività di bilancio. Lo Statement suggerisce quindi di rivedere ed eventualmente aggiornare le considerazioni fatte per i bilanci di fine anno, in particolare le assunzioni e le ipotesi alla base del calcolo dei flussi prospettici e degli altri elementi che concorrono alla stima del valore recuperabile.


L'ESMA ricorda poi che al fine di valutare l'esistenza di possibili indicazioni di riduzione di valore delle attività non finanziarie ricomprese nello scope dello IAS 36 (Impairment Testing), è necessario considerare tutte le fonti informative, sia di natura esterna che interna, per valutare se gli effetti dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia rappresentino possibili indicazioni di riduzione di valore delle stesse attività. Lo Statement sottolinea inoltre che il notevole aumento del livello generale di incertezza causato dal conflitto richiede di valutare attentamente (nel contesto di stima del valore recuperabile attraverso il metodo del Value in Use) i dati finanziari previsionali utilizzati. A tal fine, L'ESMA ritiene che, a seconda del tipo di attività da controllare e del relativo livello di rischio, può essere necessario sviluppare scenari multipli attorno ai dati previsionali considerati, supportati da parametri e input di stima ragionevoli e realistici. Sempre in tal senso, dovrà comunque esserci consistenza tra i dati previsionali utilizzati e le assunzioni associate agli stessi per i controlli di valore, nonché tra le scelte e i piani strategici formulati dalle imprese successivamente al conflitto.
Con riferimento al tasso di sconto utilizzato per la stima del valore recuperabile, lo Statement sottolinea e ricorda che lo stesso dovrà riflettere le attuali condizioni di mercato e le caratteristiche di rischio specifico associate alle specifiche attività oggetto di impairment test (escludendo il rischio delle attività già riflesso nei flussi previsionali). Lo Statement sottolinea infine che i rischi associati ai fenomeni di aumento dei tassi di interesse di mercato e del tasso di inflazione potrebbero aver un impatto anche sul tasso di sconto da utilizzare ai fini della stima del valore recuperabile delle attività per riflettere gli stessi fenomeni, a meno che gli stessi rischi non siano già riflessi nel calcolo dei flussi previsionali utilizzati.
A distanza di due anni, risulta ancora difficile fare previsioni su quali potranno essere i prossimi scenari disegnati da questo conflitto. Nello specifico, il Gruppo Exprivia non ha in essere rapporti di natura commerciale o finanziaria con i due paesi belligeranti, non è direttamente impattata dal conflitto e non registra perdite o situazioni di criticità derivanti direttamente dallo stesso. A fronte di tale stato di incertezza, si ritiene, ad oggi, che gli impatti sul Gruppo Exprivia potranno essere contenuti in quanto:
gli azionisti di maggioranza, nonché i componenti degli organi amministrativi delle varie società del Gruppo, non risultano essere tra i soggetti destinatari delle misure restrittive/sanzionatorie emanate ad oggi dall'Unione Europea in risposta alla situazione in Ucraina;
i flussi di transazioni su cui si basano i flussi di cassa delle società del Gruppo non sono poste in essere in valute monetarie oggetto di forte svalutazione (Rublo) a causa del conflitto; inoltre, le società del Gruppo non operano con Istituti di Credito destinatari di restrizioni/sanzioni emanate dall'Unione Europea;
le società del Gruppo non operano con fornitori direttamente localizzati nei paesi coinvolti nel conflitto;
non sono emerse particolari, ulteriori, preoccupazioni sul recupero dei crediti commerciali oggetto di valutazione oltre a quanto già considerato di base nell'ambito dell'applicazione dell'IFRS 9, in quanto le società del Gruppo non intrattengono relazioni commerciali con clienti localizzati nei paesi coinvolti nel conflitto.
L'attuale incertezza del contesto macroeconomico, anche legata alla coda della pandemia da COVID-19, ai disastri naturali, agli eventi geopolitici come i conflitti in atto e all'inflazione, comporta una serie di rischi, tra cui cambiamenti nella domanda dei consumatori, catene di approvvigionamento interrotte, carenza di personale, maggiore volatilità del mercato e cambiamenti nel modo in cui lavoriamo.
Il settore in cui opera il Gruppo non è direttamente esposto a tali rischi, in particolare con riferimento alla catena di approvvigionamento. Tuttavia, il Gruppo sta affrontando le sfide imposte da questi tempi incerti, in particolar modo con riferimento alle operazioni commerciali e alla capacità di aumentare i propri prezzi di vendita a fronte dell'aumento dei costi degli stipendi, cercando di aumentare i prezzi dei propri servizi professionali.


In data 15 marzo 2023 il consiglio di amministrazione di Exprivia ha approvato la relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022.
In data 31 marzo 2023, a seguito dell'assenso dei titolari degli strumenti finanziari partecipativi avvenuto il 16 marzo 2023, è stata iscritta al Registro delle Imprese la messa in liquidazione di BETA TLC SpA, deliberata dall' assemblea della società in data 27 giugno 2022, sospensivamente condizionata al parere favorevole dei titolari degli strumenti finanziari partecipativi in essere.
In data 27 aprile 2023 l'Assemblea ordinaria degli azionisti di Exprivia SpA ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022. L'Assemblea ha deliberato di destinare l'utile di esercizio a Riserva Straordinaria.
L'Assemblea ha conferito alla società BDO Italia S.p.A. l'incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2023- 2031.
L'Assemblea ordinaria, inoltre, ha approvato il rilascio di una nuova autorizzazione all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie.
In data 31 maggio 2023, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 102, comma 1, del TUF e dell'articolo 37 del Regolamento Emittenti, Abaco Innovazione S.p.A., società controllante del Gruppo Exprivia, ha reso noto di aver assunto la decisione di promuovere un'offerta pubblica di acquisto volontaria ai sensi degli articoli 102 e seguenti del TUF per il tramite di un veicolo societario di nuova costituzione nella forma di una società per azioni di diritto italiano il cui capitale sociale sarà interamente detenuto da Abaco Innovazione, finalizzata a: (i) acquisire la totalità delle azioni ordinarie di Exprivia e (ii) ottenere la revoca delle Azioni dalla quotazione e dalle negoziazioni su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. ("Delisting").
In data 15 giugno 2023, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 102, comma 3, del TUF e dell'articolo 37-ter del Regolamento Emittenti, Abaco3 S.p.A., società veicolo di nuova costituzione il cui capitale sociale è interamente detenuto da Abaco Innovazione S.p.A., ha reso noto di aver depositato presso la CONSOB il documento di offerta (il "Documento di Offerta"), destinato alla pubblicazione, relativo all'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria ai sensi degli articoli 102 e seguenti del TUF, avente a oggetto le azioni ordinarie di Exprivia S.p.A..
In data 14 luglio 2023, Abaco3 S.p.A., società veicolo di nuova costituzione il cui capitale sociale è interamente detenuto da Abaco Innovazione S.p.A., ha comunicato, ai sensi dell'art. 38, comma 2, del Regolamento Emittenti, l'avvenuta pubblicazione del Documento di Offerta – approvato da CONSOB con delibera del 12 luglio 2023, n. 22771 – relativo all'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Abaco3, ai sensi degli artt. 102 e seguenti del TUF, avente a oggetto azioni ordinarie di Exprivia S.p.A..
In data 18 luglio 2023, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia S.p.A. ha approvato all'unanimità il comunicato redatto ai sensi dell'articolo 103, comma 3, del TUF, e dell'articolo 39 del Regolamento Emittenti, relativo alla valutazione motivata del Consiglio di Amministrazione sull'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Abaco3 S.p.A., ai sensi e per gli effetti degli artt. 102 e seguenti TUF (l'"Offerta"). Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto dell'Offerta e dei termini e condizioni della stessa descritti nel documento di offerta predisposto dall'Offerente, e pubblicato in data 14 luglio 2023. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre analizzato (i) il parere positivo rilasciato in data 14 luglio 2023 dagli Amministratori Indipendenti dell'Emittente ai sensi dell'articolo 39-bis del Regolamento Emittenti , nonché (ii) la fairness opinion rilasciata da KPMG Corporate Finance, divisione di KPMG Advisory S.p.A., in qualità di advisor indipendente degli Amministratori Indipendenti, ai sensi dell'articolo 39-bis, comma 2, del Regolamento Emittenti, di cui si è avvalso anche il Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione ha espresso le proprie valutazioni sull'Offerta e, in particolare, ha ritenuto congruo, da un punto di vista finanziario, il corrispettivo di Euro 1,60 per ogni azione ordinaria della Società che sarà portata in adesione all'Offerta.


In data 6 settembre 2023, Abaco3 S.p.A. ha comunicato, ai sensi dell'art. 43, comma 1 del Regolamento Emittenti, di aver incrementato il corrispettivo dell'Offerta da Euro 1,60 ad Euro 1,68 per ciascuna Azione portata in adesione all'Offerta.
In data 18 settembre 2023, a conclusione del periodo di adesione all'Offerta e sulla base dei risultati provvisori, Abaco3 S.p.A. ha comunicato al mercato l'intenzione di rinunciare alla condizione soglia, come definita nel Documento di Offerta, avendo ricevuto in pari data anche il consenso da parte delle Banche Finanziatrici.
In data 29 settembre 2023, a seguito della Riapertura dei Termini, l'Offerta si è conclusa. Sulla base dei risultati definitivi, tenuto conto delle azioni portate in adesione all'Offerta durante il Periodo di Adesione, delle Azioni portate in adesione all'Offerta durante la Riapertura dei Termini, alla data del 6 ottobre 2023 (Data di Pagamento) l'Offerente detiene complessive n. 39.223.088 Azioni, rappresentative del 75,60% del capitale sociale di Exprivia (85,59% tenuto conto delle n. 5.183.058 Azioni Proprie detenute alla data). Per ulteriori dettagli si rimanda alla documentazione pubblicata e disponibile sul sito internet dell'Emittente, all'indirizzo: www.exprivia.it, Sezione "Corporate – Investor Relation – OPA Abaco.
In data 11 dicembre 2023, Exprivia S.p.A. ha sottoscritto un'offerta vincolante per l'acquisizione dell'85% di Balance S.p.A., azienda di servizi ICT operante in prevalenza nel campo dei servizi Salesforce, leader mondiale nelle soluzioni di customer relationship management (CRM) basate su Cloud.
Non ci sono operazioni significative da segnalare.
In data 29 gennaio 2024, Exprivia SpA ha conferito a Deloitte&Touche S.p.A., in qualità di esperto designato dal Tribunale di Bari, l'incarico per il rilascio delle attestazioni di legge ex artt. 2501-sexies e 2501 bis comma 4 c.c., per il processo di fusione per incorporazione di Exprivia in Abaco3 S.p.A., previsto nel documento di offerta pubblicato da Abaco 3 S.p.A. e finalizzato al delisting.
Si segnala, che in considerazione del rapporto di partecipazione tra Exprivia S.p.A. e Abaco3 all'esito dell'Offerta, del fatto che Abaco3 S.p.A. è interamente detenuta da Abaco Innovazione S.p.A., nonché della rilevanza della fusione, la stessa costituisce un'operazione tra parti correlate di maggiore rilevanza ai sensi e per gli effetti del Regolamento Operazioni con Parti Correlate emanato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni e della procedura in materia di operazioni con parti correlate, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Exprivia ai sensi dell'art. 2391-bis del codice civile e del Regolamento stesso.
Non ci sono eventi significativi da segnalare.
Non ci sono eventi significativi da segnalare oltre a quanto già indicato.
La relazione sul governo societario e gli assetti proprietari è pubblicata sul sito www.exprivia.it nella sezione Corporate/Corporate Governance/Assemblee/Assemblea Ordinaria e Straordinaria Exprivia 27-28 aprile 2023.

La dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario è disponibile sul sito www.exprivia.it nella sezione Corporate/Corporate Governance/Assemblee/Assemblea Ordinaria e Straordinaria Exprivia 27-28 aprile 2023.
Le azioni Exprivia sono attualmente quotate al mercato Euronext Milan (già MTA) di Borsa Italiana. A partire dal 28 settembre 2007 e sino all'8 luglio 2020, le azioni Exprivia erano ammesse al segmento STAR. In data 8 luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di richiedere a Borsa Italiana l'esclusione volontaria delle azioni Exprivia dalla qualifica di STAR e il passaggio delle stesse al mercato MTA, ai sensi dell'articolo 2.5.7 del Regolamento dei mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana. Borsa Italiana ha, conseguentemente, disposto l'esclusione con decorrenza dal 22 luglio 2020.
Le azioni che costituiscono il Capitale Sociale al 31 dicembre 2023 sono 51.883.958 con un valore nominale unitario di 0,52 Euro.
Codice Borsa ISIN: IT0001477402
Sigla: XPR
Sulla base delle risultanze del libro soci come integrate dalle comunicazioni pervenute ai sensi dell'art. 120 del TUF e dalle informazioni a disposizione, al 31 dicembre 2023 la composizione dell'azionariato di Exprivia risulta essere:
| Azionisti | Azioni | Quote |
|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 22.896.759 | 44,131% |
| Abaco3 SpA (*) | 16.326.329 | 31.467% |
| Azioni proprie detenute | 5.719.207 | 11.023% |
| Altri azionisti | 6.941.663 | 13,379% |
| Totale azioni | 51.883.958 | 100.000% |
(*) Abaco3 SpA è interamente posseduta da Abaco Innovazione SpA, la quale conseguentemente detiene una partecipazione complessiva (diretta e indiretta) in Exprivia del 75,60% sul capitale sociale.
Il grafico seguente compara l'andamento della quotazione del titolo Exprivia con l'indice FTSE Italia Small Cap a dicembre 2023 e con riferimento ai dodici mesi precedenti a tale data.


Nel secondo semestre 2023 è stata avviata dal socio di maggioranza Abaco Innovazione una Opa volontaria sull'intero capitale di Exprivia. L'operazione si è conclusa con successo ed è stata raggiunta la soglia dell'85,6%. Lo stesso socio ha confermato la volontà di procedere al delisting della società attraverso una fusione diretta tra Abaco3 e Exprivia. L'obiettivo di questa operazione, dopo una quotazione durata oltre 20 anni, è quello di semplificare l'assetto azionario del gruppo e consentire il rilancio della società attraverso l'acquisizione di capitali privati fuori dai mercati regolamentati che in questo momento non hanno consentito ad Exprivia di svilupparsi adeguatamente rispetto ad alcuni dei suoi principali competitors e nonostante la crescita industriale e finanziaria della società. La conclusione di questa operazione, prevista entro il primo semestre 2024 condizionerà tutti gli sviluppi successivi della nostra società e comporterà la riscrittura di un nuovo piano di sviluppo aziendale per gli anni a venire se pur in continuità con quanto di buono fatto fino ad oggi.
L'attuale sede legale e operativa della Società, situata a Molfetta (BA), Via Adriano Olivetti 11 e Via Agnelli 5, si estende su una superficie di circa 15.000 mq su cui sorge un complesso di fabbricati (composto da cinque blocchi di cui quattro multipiano) tutti destinati a uffici e magazzini per un totale di circa 7.500 mq netti di uffici.
Exprivia è, inoltre, proprietaria della sede di Roma, in via della Bufalotta 378 che è composta di due lotti di complessivi 2.300 mq.
In data 1° dicembre 2022 è iniziato il progetto "GRINS – Growing Resilient, INclusive and Sustainable", guidato dall'Università di Bologna, finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Mission 4. GRINS ha ricevuto un finanziamento di circa 116 milioni di Euro, e intende supportare imprese, famiglie e amministrazioni pubbliche, fortemente provate da crisi economiche, finanziarie e geopolitiche degli ultimi due decenni nonché dalla recente pandemia,

fornendo conoscenze utili e supporto per l'implementazione di tecnologie abilitanti fondamentali, come gli strumenti di sostenibilità finanziaria, le strategie per gli ecosistemi innovativi e le economie circolari, le politiche a basse emissioni di carbonio e sostenere la coesione territoriale e sociale offrendo consigli basati su dati concreti ai decisori politici.
Tutto ciò richiede dati di alta qualità, tempestivi, di facile accesso e utilizzabili da diverse fonti, nonché strumenti efficaci e di facile utilizzo per l'analisi dei dati e per sostenere il trasferimento di conoscenze e la progettazione di politiche pubbliche basate su dati concreti. Si intende sviluppare un insieme integrato di basi di dati eterogenei geo-referenziati per lo studio delle diverse dimensioni rilevanti per l'analisi dello stato e dell'evoluzione delle condizioni economiche e sociali dei territori italiani e del sistema economico nel suo complesso.
Inoltre il 15 dicembre 2022 è iniziato il progetto "DARE - DigitAl lifelong pRevEntion", guidato dall'Università di Bologna, finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca all'interno del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il progetto conta su un finanziamento complessivo di 124 milioni di Euro.
La combinazione di importanti macro-tendenze (invecchiamento della popolazione, crescita della cronicità, minacce globali alla salute pubblica) si riflette sul carico di malattia della popolazione italiana, e induce profili di disabilità con evidenti conseguenze sanitarie, sociali ed economiche e mette in discussione la sostenibilità e la stessa sopravvivenza del SSN. La Fondazione DARE si propone di:
L'obiettivo di DARE è quello di creare e sviluppare, attraverso la formazione, la ricerca, l'innovazione e la partecipazione di più soggetti, una comunità di conoscenza connessa e distribuita che produce o raccoglie, confronta esistematizza conoscenze e soluzioni multidisciplinari (tecniche, etico-legali e organizzative) necessarie per affermare l'Italia come Paese leader nel campo della PREVENZIONE DIGITALE. Gli impatti attesi a lungo termine sono:
Il 1° Febbraio 2023 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha firmato la convenzione con il Comune di Taranto per l'avvio del Progetto Casa delle Tecnologie Emergenti di Taranto "CALLIOPE – Casa delle Innovazioni per il One Health". Il 13 Aprile 2023 il Comune di Taranto ha siglato un accordo attuativo con il partenariato progettuale per l'avvio ufficiale delle attività progettuali.
One Health non è solo un costrutto legato alla necessità di prevenzione su più specie e livelli di azione dell'ecosistema globale, ma un vero e proprio sistema complesso che collega tramite un'interfaccia comune fattori di esposizione chimico-fisica e biologica con effetti analoghi e combinati tra gli uomini, gli animali e l'ambiente intero. L'innovazione seminale nella comprensione dell'One Health è sicuramente l'intelligenza artificiale applicata all'elaborazione dei big-data ed alla gestione di dispositivi IoT (Internet of Things) infrastrutturati in rete su radiofrequenza a banda larga (5G e 6G).
Il Progetto CALLIOPE intende creare una struttura in grado di fornire risultati di ricerca traslazionale nel campo del One Health e di diffonderli sia dal punto di vista didattico sia della comunicazione pubblica, sfruttando il supporto delle tecnologie emergenti IoT e 5G. I risultati della ricerca saranno valorizzati attraverso strutture di trasferimento tecnologico in co-progettazione con le realtà industriali nazionali ed internazionali. L'ambizione è quella di diventare il primo osservatorio di One Health in Europa partendo dall'incubazione di soluzioni innovative nei diversi ambiti, entro 24 mesi dall'avvio delle attività progettuali.


Il progetto si inserisce all'interno del contesto più ampio di visione e policy nazionale ed europea sui temi: "Ambiente e Salute" - HORIZON EUROPE, Priorità 2 del Just Transition Fund (JTF) del Dipartimento per le Politiche di Coesione e il Sud, e "European Health Data Space" – European Strategy for data.
Il 1° marzo 2023 è la data di inizio del progetto "NEST - Network 4 Energy Sustainable Transition", finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca, nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Mission 4. Il progetto prevede un investimento complessivo di circa 118 milioni di Euro, è inquadrato nel programma PE "Energie Verdi per il Futuro" e si propone di collegare i principali laboratori e gruppi di ricerca universitari e i principali enti di ricerca nazionali, individuando competenze interdisciplinari al fine di sviluppare tecnologie per la conversione e l'uso delle fonti rinnovabili con particolare riferimento alla smart integration, BIM e comunità energetiche. Il network NEST ha come missione primaria quella di costruire una leadership italiana competente, coerente con l'eccellenza dei partner e degli affiliati, in grado di sostenere la crescita di una nuova generazione di tecnologie energetiche, di ricercatori e di infrastrutture di ricerca per un futuro settore energetico sostenibile e resiliente.
Il 17 maggio 2023 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ammesso a finanziamento la proposta di progetto "SCIAME - Smart City Integrated Air Mobility Evolution", focalizzato sulle specificità dell'area metropolitana di Bari.
Il progetto SCIAME intende sviluppare soluzioni a supporto della sicurezza delle operazioni con UAS (UAM/AAM) in aree urbane, servizi innovativi di UAM per smart city e soluzioni una nuova mobilità urbana e metropolitana intelligente che integri i nuovi servizi di mobilità aerea con la mobilità terrestre, in linea con i principali programmi di sviluppo tecnologico nazionale (Piano strategico per l'Advanced Air Mobility, ENAC, 2021) ed europeo (Multiannual work programme, SESARJU, 2022).
Il progetto è focalizzato sulle problematiche relative alla sicurezza delle operazioni aeree in ambito urbano per abilitare nuove esigenze o opportunità per gli operatori delle smart city in diversi ambiti: monitoraggio integrato e dinamico delle flotte di velivoli e mezzi terrestri, nuovi servizi logistici intermodali, limitazioni e specificazioni per garantire la sicurezza urbana e la privacy dei cittadini, studio e misurazione dell'impatto ambientale e sociale delle nuove policy della mobilità, nuove infrastrutture terrestri per la mobilità aerea e intermodale, servizi digitali innovativi per il coordinamento ed ottimizzazione del traffico urbano, tra le principali ma non esclusive esigenze/opportunità.
La Municipalità di Bari ha avviato da tempo un percorso di innovazione della mobilità urbana finalizzata a renderla più sostenibile e intelligente che è in fase di formalizzazione in un nuovo Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (accordi di collaborazione con DTA e ENAC, Drone Living Lab).
Il 1° Dicembre 2023 è stata formalmente conclusa l'attività propedeutica all'inizio delle attività previste nell'ambito dei seguenti "European Digital Innovation Hub" di cui Exprivia è partner:
Il 1° Novembre 2023 è stata formalmente conclusa l'attività propedeutica all'inizio delle attività previste nell'ambito dell'EDIH4DT (Secure Digital Transformation of Public Administrations). L'HUB EDIH4DT intende promuovere e sostenere una moderna e capillare trasformazione digitale delle Pubbliche Amministrazioni (PA), obiettivo strategico fortemente raccomandato sia dall'Unione Europea che dal Governo Italiano. I servizi per guidare le PA verso la trasformazione digitale saranno basati sull'utilizzo di applicazioni basate su


Intelligenza Artificiale, High Performance Computing, Cloud, Big Data, Reti di Comunicazione e Sicurezza Informatica. Processi, dati e servizi per la comunità, il cittadino e l'impresa saranno il target dell'innovazione proposta per le PA. L'attività di Exprivia si concentrerà su servizi di AI, HPC, Cloud e Big Data nell'ambito di attività Test Before Invest.
Il Gruppo Exprivia è costantemente impegnato a sostenere iniziative corporate e di business di livello nazionale e internazionale. In particolare, Exprivia nel corso del 2023 ha sostenuto diverse iniziative articolate per area di interesse e per settore di business, confermando il suo sostegno alle organizzazioni di reti di imprese e università.
Nel 2023 si è tornati all'organizzazione di eventi in presenza ma resta confermato il forte interesse alla modalità ibrida.
| Eventi per divisione proponente | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Staff | 43 | 48 |
| Mercati | 34 | 39 |
| Totale | 77 | 87 |
Si registra una lieve diminuzione quantitativa delle iniziative 2023, a favore della crescita qualitativa delle iniziative perseguite, anche di carattere internazionale.
| Eventi per tipologia | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Corporate Brand | 41 | 41 |
| Business | 36 | 46 |
| Totale | 77 | 87 |
Dalla tabella sopraindicata si evince che nel 2023 si è mantenuto stabile, rispetto al 2022, il numero di iniziative di corporate brand, finalizzate a veicolare il brand per rafforzarne visibilità e prestigio. Una leggera flessione quantitativa si registra nel 2023 per gli eventi di business, rispetto agli eventi dell'anno precedente ma l'obiettivo di fare lead generation e di comunicare al mercato le novità in fatto di soluzioni, competenze e servizi innovativi rimane sempre alto, al fine di incrementare il business nel settore di riferimento e promuovere le partnership in corso.
Il Gruppo Exprivia ha riconfermato anche quest'anno il suo sostegno a iniziative culturali ribadendo l'importanza della cultura quale bene fondamentale per l'umanità anche per un'azienda tecnologica. Solo attraverso il coinvolgimento diretto è possibile raggiungere una migliore condizione sociale, ambientale ed economica ed è proprio nella tutela e valorizzazione della cultura che risiede l'identità Exprivia. Lo studio dell'arte, della storia e della filosofia, del loro rapporto con il passato e il presente costituisce un autentico elemento d'innovazione sociale in un contesto in cui, sempre più spesso, il linguaggio della cultura permea i processi di gestione aziendale dando sostanza alla visione del futuro.
La cultura e la conoscenza favoriscono l'innovazione e viceversa, dunque è convinzione nel Gruppo Exprivia che ogni impresa ha il compito di immaginare e pianificare il futuro e, quando possibile, anticiparlo. Anche attraverso lo sviluppo di iniziative culturali.
Il Gruppo sostiene diverse iniziative culturali di portata nazionale e locale e rimane sponsor di eventi volti allo sviluppo della cultura dei suoi collaboratori e dipendenti oltre che dei cittadini dei territori in cui opera.
Si elencano, di seguito, le iniziative culturali più significative che il Gruppo ha sostenuto, nel corso del 2023:

Ma il 2023 è stato per Exprivia anche l'anno delle attività di carattere sportivo:
Nel dicembre 2023 Exprivia ha dedicato alla propria popolazione aziendale una lieta parentesi, tre eventi interni in occasione delle festività natalizie, con l'obiettivo di esprimere il ringraziamento a tutti i dipendenti che gestiscono le attività con grande senso di responsabilità e professionalità.
Il successo e la crescita del Gruppo Exprivia sono direttamente collegati all'eccellenza delle persone; le donne e gli uomini di Exprivia esprimono la loro elevata professionalità a garanzia dei programmi di evoluzione dell'Azienda. Per ottenere questo risultato Exprivia investe nella formazione e valorizzazione, creando le condizioni per un ambiente di lavoro collaborativo e motivante. In uno scenario competitivo, caratterizzato da una continua evoluzione, le persone sono sollecitate al miglioramento continuo grazie al sistema di Performance Appraisal ed un rinnovato investimento formativo sul continuous learning.
La formazione continua, innovazione, attenzione alla qualità, benessere e focus sugli obiettivi, costituiscono il fulcro essenziale delle politiche del Gruppo nella gestione delle risorse umane. Le sfide del mercato di riferimento richiedono particolare attenzione ai temi della evoluzione professionale, applicata sia alle capacità in ambito tecnologico che manageriale.
Nel corso del 2023, inoltre, dopo un percorso sperimentale avviato nel 2022, abbiamo avviato il programma Exprivia Career Path, con l'obiettivo di incidere sul growth mindset delle nostre persone attivando: scelte consapevoli di crescita personale; un allenamento continuo a vedere in ogni circostanza un'opportunità evolutiva.
Il consuntivo annuale del 2023 vede un monte ore erogato pari a 48.428 (di cui 299 nelle sedi estere) con 15.577 partecipazioni. Nell'ambito del Training Master Plan 2023 (TMP 2023) segnaliamo, di particolare interesse, i seguenti percorsi formativi:
University: Percorsi formativi di upskilling strutturati in modalità blended, rivolti a personale middle senior per l'upgrade delle competenze della durata di 90 ore ciascuna. Di seguito alcuni dei macrotemi:

• Next generation Computing Technologies
IT management: percorsi formativi digitali associati allo sviluppo dei ruoli coinvolti nel project e service management, con conseguente programma di certificazione
Cybersecurity awareness: finalizzato ad accrescere la sensibilità e la consapevolezza dei dipendenti riguardo ai temi della Security Awareness;
Sales Assessment (Area Sales): sono stati effettuati assessment per indagare le competenze di vendita nell'area Sales, nel corso del 2024 seguiranno azioni formative e piani di azione per valorizzare i punti di forza e migliorare le aree di miglioramento in relazione ai nuovi obiettivi di sviluppo e innovazione della società.
Inoltre allo scopo di migliorare conoscenza ed ingaggio dei nostri dipendenti verso i temi ESG sono state effettuate importanti iniziative formative, di seguito alcuni dei temi affrontati:
ISO 45001 Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro. Con l'obiettivo di migliorare la cultura della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, valorizzando maggiormente i processi attuati nel rispetto del D.Lgs. 81/08.
ISO 5001(Società Exprivia Projects) - Sistema di gestione della energia. Con l'obiettivo di migliorare la prestazione energetica dell'intera organizzazione attraverso un approccio che coinvolge aspetti tecnologici e comportamentali.
UNI/PdR 125. Con l'obiettivo, una volta ottenuta la certificazione per la Parità di Genere nel 2023, di sensibilizzare Manager e Collaboratori di tutta l'organizzazione, indipendentemente dal ruolo svolto, nel garantire supporto verso politiche e pratiche aziendali per assicurare la parità di genere. Il personale sarà coinvolto nella definizione e implementazione di iniziative volte alla parità di genere, in ogni ambito di applicazione (carriere, review salariale, talent acquisition ecc..). L'azione formativa insieme a specifici eventi sul tema, avviati nel 2023, hanno opportunamente preparato le nostre persone a questo importante obiettivo di evoluzione culturale.
Per quanto attiene i processi di Recruiting & Talent Acquisition nel 2023 sono state inserite nelle sedi Italiane 261 risorse, tra neolaureati e personale qualificato in discipline tecnico-informatiche, esperti di processo ed esperti di IT Management, oltre che ulteriori 96 risorse, assunte a copertura della attività di Contact Center, per un totale di 357 risorse assunte nel territorio italiano. Nelle Country estere sono state inserite 18 risorse tra neolaureati e personale qualificato. In totale, tra perimetro italiano ed estero, il totale degli inserimenti per l'intero periodo 2023 è quindi pari a 375 risorse assunte.
In una logica di Talent Acquisition, ed in continuità con il passato, il Gruppo Exprivia ha condotto progetti di collaborazione attiva anche in ottica di formazione pre-assuntiva con Scuole, Università, Politecnici, Sistema ITS, Centro di Formazione Specialistica, Scuole di Alta Formazione, Centri di Ricerca e Consorzi, a favore di giovani studenti diplomandi, laureandi e neolaureati.
Di seguito è rappresentata la tabella che riporta l'organico delle società alla data del 31 dicembre 2023, comparato con quello al 31 dicembre 2022.
La tabella riporta le numerosità delle risorse, per le quali la componente part-time incide per circa il 27%, si tratta di tempo parziale in varie configurazioni di orario contrattuale:

| Dipendenti | Media dipendenti | Collaboratori | Media Collaboratori | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Azienda | 31/12/2022 | 31/12/2023 | 31/12/2022 | 31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023 | ||||
| Exprivia SpA | 1.815 | 1.874 | 1.828 | 1.851 | 4 | 5 | 5 | 4 |
| Exprivia Projects Srl | 460 | 527 | 460 | 483 | - | - | - | - |
| Advanced Computer Systems Srl Germany |
8 | 9 | 8 | 9 | - | - | - | - |
| Exprivia It Solutions Shanghai | 18 | 19 | 18 | 19 | - | - | - | - |
| Expriva SLU (Spagna) | 29 | 26 | 31 | 28 | 2 | - | 3 | - |
| Prosap SA de CV/Prosap Centramerica SA |
8 | 2 | 17 | 4 | - | - | - | - |
| Exprivia do Brasil Servicos de Informatica Ltda |
40 | 27 | 41 | 31 | 25 | - | 19 | - |
| Spegea Scarl | 6 | 6 | 6 | 6 | - | 1 | - | - |
| HR Coffee | 8 | 9 | 8 | 9 | - | - | - | - |
| Totale | 2.392 | 2.499 | 2.417 | 2.440 | 31 | 6 | 27 | 4 |
| di cui Dirigenti | 47 | 51 | 45 | 48 | ||||
| di cui Quadri | 237 | 260 | 240 | 253 |
Il numero di risorse, dipendenti e collaboratori, al 31 dicembre 2023 è uguale a n. 2.505 rispetto a n. 2.423 unità al 31 dicembre 2022.
Il numero medio di risorse, dipendenti e collaboratori, riferito all'esercizio 2023 è pari a n. 2.444 invariato rispetto all'esercizio 2022.
Exprivia ha sviluppato, sin dal 2005, un Sistema di Gestione Integrato (SGI) conforme ai requisiti delle norme internazionali ISO 9001, ISO 13485, ISO/IEC 20000-1, ISO/IEC 27001, ISO 22301, ISO 18295, ISO 14001. Tale sistema è integrato con standard specifici per l'ingegneria del software e dei sistemi, con l'obiettivo di sviluppare metodologie di lavoro e processi capaci di coniugare standardizzazione con flessibilità e capacità di auto-miglioramento attraverso il supporto di persone competenti, consapevoli e motivate. Inoltre, il SGI è stato progettato e implementato in ottica di "Risk Based Approach", conformemente alle norme sui sistemi di gestione pubblicate a partire dal 2015 che pongono particolare attenzione all'individuazione, analisi e valutazione dei rischi per poter soddisfare gli obiettivi dell'organizzazione e prevenire/ridurre gli effetti indesiderati.
La sostenibilità è un valore imprescindibile per Exprivia che si concretizza nel rispetto delle persone, dell'ambiente e della società nel suo complesso. Exprivia pone il suo impegno per lo Sviluppo Sostenibile attraverso l'attenzione costante agli aspetti in ambito ESG (Environment, Social e Governance). Infatti, Exprivia nel corso del 2022 e del 2023 ha conseguito diverse certificazioni in ambito ESG (Environment, Social e Governance), quali strumenti efficaci ed internazionalmente riconosciuti per sostenere l'impegno della Direzione nel contribuire allo sviluppo sostenibile.

| Certificazioni | Oggetto del Sistema di gestione | ||
|---|---|---|---|
| Environment | |||
| ISO 14001 (Exprivia e Exprivia Projects) (Conseguita per Projects nel 2022) |
La certificazione ISO 14001 consente di individuare e minimizzare gli impatti ambientali delle attività produttive. |
||
| ISO 14064-1 (Exprivia e Exprivia Projects) (Conseguita nel 2022) |
La riduzione dei gas effetto serra richiede strumenti idonei per quantificare e verificare le attività di calcolo e rendicontazione delle emissioni. La norma ISO 14064-1 delinea una metodologia di lavoro basata su un approccio scientifico e sistematico di rendicontazione e monitoraggio dei gas serra |
||
| ISO 50001 (Exprivia Projects) (Conseguita nel 2023) |
Il Sistema di Gestione per l'Energia mira ad aumentare l'efficienza energetica migliorando le prestazioni relative all'energia, con una conseguente riduzione delle emissioni di gas serra e degli sprechi energetici. |
||
| Social | |||
| ISO 45001 (Exprivia e Exprivia Projects) (Conseguita nel 2022) |
Il Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro permette di rendere più sicuri e salubri i luoghi di lavoro e di prevenire malattie ed infortuni correlati alle attività lavorative in un'ottica di miglioramento continuo. |
||
| SA 8000 (Exprivia) (Conseguita nel 2022) |
Exprivia identifica come centrale e prioritario il proprio impegno in ambito sociale, secondo quanto previsto dallo Standard SA8000 (Social Accountability), attraverso l'adozione di un Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale. Lo Standard SA 8000 è basato sulle convenzioni ILO (International Labour Organization), sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sulla Convenzione delle Nazioni Unite dei Diritti del Bambino. |
||
| UNI/PdR 125 (Exprivia) (Conseguita nel 2023) |
Exprivia ha deciso di adottare un Sistema di Gestione per la Parità di Genere (SGPG) conforme alla prassi UNI/PdR 125, come strumento per la persecuzione delle proprie politiche di parità di genere, nell'ottica del miglioramento e della promozione dell'uguaglianza di genere. Il Sistema di Gestione, infatti, ha l'obiettivo di accompagnare ed incentivare l'organizzazione ad adottare policy idonee a ridurre, ed in prospettiva eliminare, il divario di genere con i conseguenti benefici per il benessere del personale, oltre agli impatti reputazionali ed etici. |
||
| Family Audit (Exprivia) (Conseguita nel 2022) |
Family Audit è uno standard adottato da Exprivia quale strumento di management per: |
||
| a) attivare un cambiamento culturale nell'organizzazione attraverso politiche innovative di gestione delle risorse umane orientate a: benessere dei dipendenti e delle loro famiglie; conciliazione vita – lavoro; promozione delle pari opportunità; crescita aziendale; |

| benessere territoriale. | |
|---|---|
| b) assicurare un adeguato bilanciamento tra gli interessi ed i bisogni dell'organizzazione e degli occupati; |
|
| c) assicurare la conciliazione vita-lavoro all'interno dell'organizzazione collocandola all'interno di un sistema territoriale di opportunità a favore della donna, dell'uomo e della famiglia. |
|
| Governance | |
| ISO 9001 (Exprivia e Exprivia Projects) ISO 13485 e la Marcatura CE Dispositivi |
I Sistemi di Gestione per la Qualità sono certificati secondo lo standard ISO 9001 per definire, mantenere e migliorare i processi aziendali identificando via via nuovi obiettivi coerenti con quelli di più alto livello definiti nella Politica per la Qualità. |
| Medici (MDD) (Exprivia) | Per la progettazione e sviluppo dei sistemi medicali di Exprivia è stata adottata la ISO 13485 e la direttiva sui dispositivi medici. |
| ISO 20000-1 (Exprivia) | Consentono di adottare le best practice di settore e soddisfare in maniera sempre più ampia le esigenze delle parti interessate per la |
| ISO 27001 (Exprivia e Exprivia Projects) (Conseguita per Projects nel 2023) |
gestione dei servizi IT (ISO 20000-1), per la sicurezza delle informazioni (ISO 27001), nonché per la gestione della continuità operativa (ISO 22301). |
| ISO 27017, ISO 27018 (Exprivia) | Exprivia inoltre, nel fornire soluzioni ICT in cloud ha sentito l'esigenza di |
| ISO 22301 (Exprivia) | estendere l'ambito della sicurezza delle informazioni seguendo le Linee Guida ISO 27017 "controlli di sicurezza delle informazioni per i servizi cloud" e ISO 27018 "protezione delle informazioni di identificazione personale (PII) nei cloud pubblici che agiscono come processori PII". |
| ISO 18295 (Exprivia e Exprivia Projects) | La norma fornisce un framework applicabile a qualsiasi Contact Center – sia di tipo inbound che outbound – che desideri soddisfare i requisiti e le aspettative di tutti gli stakeholders coinvolti (committente, utenti, operatori del Contact Center) migliorandone continuamente le prestazioni utilizzando i risultati dei KPI definiti. La certificazione – che è una certificazione di servizio piuttosto che di un sistema di gestione – costituisce un titolo preferenziale e distintivo (rispetto alla certificazione ISO 9001) per i clienti che vogliono commissionare servizi di Contact Center. |
| ISO 37001 (Exprivia) (Conseguita nel 2022) |
La norma ISO 37001, standard su cui è basato il Sistema di Gestione per la Prevenzione alla Corruzione di Exprivia, contribuisce allo sviluppo di una cultura etica nelle imprese operando secondo principi di trasparenza, in conformità con il quadro normativo vigente. |
| La certificazione consente di applicare un modello di organizzazione e di sviluppo che si fonda sulla cultura della legalità e che promuove costanti azioni di miglioramento dei processi aziendali. |
È un obiettivo dell'azienda quello di estendere anche a livello internazionale i processi e le best practice utilizzate a livello italiano, con gli opportuni adeguamenti al contesto nazionale di riferimento, in modo da mettere a fattore comune le azioni di miglioramento individuate negli anni di esperienza maturata.


I sistemi di gestione vengono periodicamente sottoposti a audit, sia interni che esterni, finalizzati a verificare periodicamente lo stato di applicazione del sistema e la sua conformità alle norme di riferimento e alla legislazione applicabile.
A far data dal 31 marzo 2008 Exprivia ha adottato un proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs 231/2001 e ha istituito un Organismo di Vigilanza, deputato a vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello stesso, i cui membri non ricoprono alcun incarico di amministratore nelle società del Gruppo.
Tale modello è integrato con i principi e le disposizioni del Codice Etico di Exprivia. In tal modo è confermata l'unicità del sistema di governo dei processi e delle policy di Exprivia incentrato anche allo sviluppo di una cultura dell'Etica aziendale, in piena sintonia con i principi di comportamento di tutta Exprivia.
Il Modello Organizzativo di Exprivia è composto da una Parte Generale e da otto parti speciali che contengono i protocolli a prevenzione degli specifici reati previsti dal Decreto, al cui controllo è preposto l'Organismo di vigilanza.
Il Modello viene aggiornato e l'ultima versione vigente è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 20 dicembre 2022.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione con delibera del 20 dicembre 2022 ha approvato la nuova parte speciale H al Modello Organizzativo 231, dedicata alla prevenzione della commissione dei Reati Tributari. L'Organismo di Vigilanza di Exprivia si riunisce periodicamente e svolge la propria attività, nel rispetto dei compiti assegnatigli dal Modello e dal Regolamento di cui si è autonomamente dotato, con l'obiettivo di vigilare sul funzionamento del modello e di provvedere al suo aggiornamento.
L'Organismo di Vigilanza in carica è stato nominato il 20 dicembre 2022 sino alla nomina del prossimo Consiglio di Amministrazione che avverrà con l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023.
Nel 2023 l'Organismo di Vigilanza di Exprivia non ha ricevuto segnalazioni né rilevato episodi di corruzione. Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo – Parte Generale di Exprivia è pubblicato sul sito della Società nella sezione "Corporate Governance – Informativa Societaria" (https://www.exprivia.it/). Anche il Codice Etico è disponibile al pubblico sul sito internet della Società alla sezione "Corporate Social Responsibility – Governance – Codice Etico" (https://www.exprivia.it ).
La struttura organizzativa del Gruppo Exprivia integra funzionalmente tutti i servizi di staff delle Società del Gruppo, facenti parte del perimetro di consolidamento, ottimizzando le strutture operative delle singole società per assicurare efficacia ed efficienza a supporto del business del "Gruppo".
La Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo gestisce centralmente tutte le società del "Gruppo".
La Direzione Risorse Umane stabilisce le policy per l'intero Gruppo e ne verifica l'attuazione.
Al Presidente riportano, inoltre, le seguenti funzioni di staff: Internal Audit, Direzione Strategy & Compliance, Innovation Marketing & Technology.
Tra le società del "Gruppo" sono costantemente realizzate importanti collaborazioni in ambito commerciale, tecnologico ed applicativo. In particolare, si segnalano:
• diffuso utilizzo all'interno del Gruppo delle specifiche competenze marketing e comunicazione del Corporate con la realizzazione di materiale promozionale cartaceo, digitale e Web;


Si segnala che tra Exprivia SpA ed Exprivia Projects Srl è in vigore un rapporto di cash pooling.
In conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari, ed in particolare a: (i) il "Regolamento operazioni con parti correlate – delibera Consob n. 17221 del 12 Marzo 2010" così come modificata con delibera n. 17389 del 23 Giugno 2010; (ii) gli esiti della successiva "consultazione" pubblicati da Consob il 24 settembre 2010; (iii) la comunicazione di Consob sugli orientamenti per l'applicazione del regolamento pubblicata lo stesso 24 settembre 2010; (iv) la comunicazione Consob n. 10094530 del 15 novembre 2010 di ulteriore chiarimento; il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato, in data 20 luglio 2021, una nuova Procedura per Operazioni con Parti Correlate ("la Procedura"), recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza, sostanziale e procedurale, delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente ovvero per il tramite di società dalla stessa direttamente e/o indirettamente controllate (il "Gruppo Exprivia").
Tale Procedura, che ha sostituito quella precedentemente in vigore che era stata introdotta il 4 dicembre 2017 in aggiornamento di quella del 27 novembre 2010, è pubblicata nel sito web della Società nella sezione "Corporate > Corporate Governance > Informativa Societaria".
Ai sensi dell'art.5, comma 8, del Regolamento, si segnala che, nell'esercizio 2023, non sono state concluse operazioni di maggior rilevanza (così come definite dall'art. 4, comma 1, lett. A) ed identificate dalla menzionata Procedura ai sensi dell'All. 3 al Regolamento), né altre operazioni con parti correlate che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale consolidata o sui risultati del Gruppo nel periodo di riferimento.
Le operazioni con parti correlate poste in essere dalla Società nel corso del 2023 rientrano nella normale gestione di impresa e sono regolate a condizioni normali di mercato. Non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti.
Ai sensi degli art. 2497 e seguenti del Codice Civile, disciplinanti la trasparenza nell'esercizio di attività di direzione e coordinamento di società, si dà atto che tale attività viene svolta dalla società controllante Abaco Innovazione SpA con sede in Molfetta (BA) Viale Adriano Olivetti 11, Codice Fiscale e P. I.V.A. 05434040720.
Nell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento:


I rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria intercorsi con la società Abaco Innovazione SpA sono evidenziati nel paragrafo seguente della presente Relazione sulla Gestione "Rapporti del Gruppo con la Controllante".
Ai sensi dell'articolo 2.6.2 comma 8 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana SpA, gli Amministratori attestano che al 31 dicembre 2023 non sussistono in capo alla Società le condizioni previste dall'articolo 16 del Regolamento Mercati Consob n. 20249/2017 e s.m.i..
Di seguito si evidenziano i rapporti economici e patrimoniali intercorsi tra il Gruppo Exprivia e la controllante Abaco Innovazione SpA al 31 dicembre 2023 confrontati con il 31 dicembre 2022.
Valori in migliaia di Euro.
| Descrizione | 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA crediti finanziari correnti verso controllante | 475 | (475) | |
| TOTALI | 475 | (475) |
Il saldo al 31 dicembre 2022 accoglieva per 475 migliaia di Euro il credito relativo ad un finanziamento chirografario senza garanzie sottoscritto nel 2016 con la controllante Abaco Innovazione SpA ed erogato per 1.680 migliaia di Euro per cassa e per 1.305 migliaia di Euro quale riqualificazione dei crediti in essere al 31 dicembre 2015. Al 31 dicembre 2023 il saldo è pari a zero in quanto il contratto è terminato il 4 aprile 2023.
| Descrizione | 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA_crediti commerciali verso controllante | 51 | 46 | |
| TOTALI | 51 | 46 |
Il saldo al 31 dicembre 2023 ammonta a 51 migliaia di Euro rispetto ai 46 migliaia di Euro del dicembre 2022 e si riferisce a crediti vantati da Exprivia SpA per servizi amministrativi e logistici.
| Descrizione | 31/12/2028 31/12/2022 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA_altri crediti correnti verso controllante | 274 | 274 | |
| TOTALI | 274 | 274 |
Il saldo al 31 dicembre 2023 ammonta a 274 migliaia di Euro e si riferisce a crediti vantati da Exprivia SpA per effetto dell'adesione, nell'esercizio 2023, al Consolidato Fiscale con la sua controllante Abaco Innovazione SpA.
| Descrizione | 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA_altri debiti correnti verso controllante | 120 | 120 | |
| TOTALI | 120 | 120 |

Il saldo al 31 dicembre 2023 ammonta a 120 migliaia di Euro e si riferisce a debiti di Exprivia Projects Srl per effetto dell'adesione, nell'esercizio 2023, al Consolidato Fiscale con la sua controllante indiretta Abaco Innovazione SpA.
| Descrizione | 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni | |
|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA_proventi di natura finanziaria da controllante | (8) | |
| TOTALI |
Il saldo al 31 dicembre 2023 si riferisce principalmente agli interessi maturati verso Abaco Innovazione SpA sul finanziamento erogato da Exprivia terminato in data 4 aprile 2023.
| Descrizione | 3112/2023 31112/2022 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA costi di natura finanziaria da controllante | 435 | (435) | |
| TOTALI | 435 | (435) |
Il saldo al 31 dicembre 2023 accoglieva per 435 migliaia di Euro i costi per la garanzia prestata dalla Controllante per l'ottenimento del prestito erogato dal pool di banche ad Exprivia in aprile 2016 per Euro 25 milioni.
Al 31 dicembre 2023 il saldo è pari a zero in quanto il contratto è terminato al 31 dicembre 2022.


Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

dicembre 2023
57
Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31

| Importi in migliaia di Euro | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||||
| Immobili, Impianti e macchinari | 3.1 | 17.438 | 16.390 | ||||||
| Avviamento | 3.2 | 69.071 | 69.071 | ||||||
| Altre Attività Immateriali | 3.3 | 7.367 | 8.144 | ||||||
| Partecipazioni | 3.4 | 663 | 816 | ||||||
| Altre Attività Finanziarie non correnti | 3.5 | 557 | 145 | ||||||
| Altre Attività non correnti | 3.6 | 360 | 682 | ||||||
| Imposte Anticipate | 3.7 | 1.938 | 2.094 | ||||||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 97.394 | 97.342 | |||||||
| Crediti Commerciali | 3.8 | 55.358 | 51.717 | ||||||
| Rimanenze | 3.9 | 1.740 | 913 | ||||||
| Lavori in corso su ordinazione | 3.10 | 29.277 | 25.669 | ||||||
| Altre Attività correnti | 3.11 | 15.539 | 13.589 | ||||||
| Altre Attività Finanziarie correnti | 3.12 | 674 | 710 | ||||||
| Disponibilita' liquide e mezzi equivalenti | 3.13 | 23.452 | 17.290 | ||||||
| Altre Attività Finanziarie valutate al FVOCI | 3.14 | 2 | 2 | ||||||
| ATTIVITA' CORRENTI | 126.042 | 109.890 |
| TOTALE ATTIVITA' | 223.436 | 207.232 |
|---|---|---|

| Note | 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|---|
| Capitale Sociale | 3.15 | 24.006 | 24.284 |
| Riserva da Sovrapprezzo | 3.15 | 18.082 | 18.082 |
| Riserva da Rivalutazione | 3.15 | 2.907 | 2.907 |
| Riserva Legale | 3.15 | 5.396 | 5.190 |
| Altre Riserve | 3.15 | 33.191 | 31.258 |
| Utili/(Perdite) esercizi precedenti | 3.15 | (1.801) | (10.497) |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 3.40 | 13.157 | 11.533 |
| PATRIMONIO NETTO | 94.938 | 82.757 | |
| Patrimonio netto di terzi | 3.15 | 101 | 85 |
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 94.837 | 82.672 | |
| Debiti verso banche non correnti | 3.16 | 9.935 | 15.398 |
| Altre Passività finanziarie non correnti | 3.17 | 4.572 | 2.862 |
| Altre Passività non correnti | 3.18 | 1 | 77 |
| Fondi per Rischi e Oneri | 3.19 | 90 | 233 |
| Fondi Relativi al Personale | 3.20 | 6.609 | 6.893 |
| Imposte Differite Passive | 3.21 | 1.806 | 1.814 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 23.013 | 27.277 | |
| Prestiti obbligazionari correnti | 3.22 | 9.178 | |
| Debiti verso banche correnti | 3.23 | 18.869 | 10.081 |
| Debiti commerciali | 3.24 | 33.770 | 27.273 |
| Anticipi su lavori in corso su ordinazione | 3.25 | 5.850 | 6.194 |
| Altre Passività Finanziarie | 3.26 | 3.893 | 3.417 |
| Altre Passivita' Correnti | 3.27 | 43.103 | 41.054 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 105.485 | 97.197 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 223.436 | 207.232 |

| Importi in migliaia di Euro | |||
|---|---|---|---|
| Note | 2023 | 2022 | |
| Ricavi | 3.28 | 195.029 | 176.099 |
| Altri proventi | 3.29 | 7.957 | 7.613 |
| TOTALE RICAVI | 202.986 | 183.712 | |
| Costi per materiale di consumo e prodotti finiti | 3.30 | 13.412 | 4.825 |
| Costi per il personale | 3.31 | 116.345 | 112.566 |
| Costi per servizi | 3.32 | 43.687 | 37.188 |
| Costi per godimento beni di terzi | 3.33 | 1.192 | 832 |
| Oneri diversi di gestione | 3.34 | 2.560 | 1.633 |
| Variazione delle rimanenze | 3.35 | (982) | (22) |
| Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti | 3.36 | (462) | 1.572 |
| TOTALE COSTI | 175.752 | 158.594 | |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 27.234 | 25.118 | |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti | 3.37 | 5.844 | 5.923 |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 21.390 | 19.195 | |
| Proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni | 3.38 | (3.278) | (2.620) |
| UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE | 18.112 | 16.575 | |
| Imposte sul reddito | 3.39 | 4.955 | 5.042 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 3.40 | 13.157 | 11.533 |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della capogruppo | 13.141 | 11.534 | |
| Terzi | 16 | (1) | |
| Utile (Perdita) per azione | 3.41 | ||
| Utile (perdita) per azione base | 0,2748 | 0,2290 | |
| Utile (perdita) per azione diluito | 0,2748 | 0,2290 |

| Importi in migliaia di Euro | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Note | 2023 | 2022 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 3.40 | 13.157 | 11.533 |
| Altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
|||
| Utile (perdita) attuariale per effetto dell'applicazione IAS 19 | (302) | 515 | |
| Effetto fiscale delle variazioni | 73 | (119) | |
| Totale altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
3.15 | (229) | 396 |
| Altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
|||
| Variazione della riserva di conversione | 147 | 271 | |
| Totale altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
3.15 | 147 | 271 |
| UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO | 13.075 | 12.200 | |
| attribuibile a: | |||
| Gruppo | 13.059 | 12.192 | |
| Terzi | 16 | 8 |

| Importi in migliaia di Euro | Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserva da sovrap. azioni |
Riserva da rivalutaz. |
Riserva Legale |
Altre riserve |
Utili (Perdite) portati a nuovo |
Utile (perdita) dell'esercizio |
Totale Patrimonio Netto |
Patrimonio netto di terzi |
Totale Patrimonio Netto di Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2021 | 26.980 | (2.364) | 18.082 | 2.907 | 4.682 | 23.984 | (10.470) | 10.138 | 73.939 | 50 | 73.889 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
508 | 7.166 | 2.464 | (10.138) | - | - | - | ||||
| Distribuzione dividendi | (2.258) | (2.258) | (2.258) | ||||||||
| Riclassifica dividendi su azioni proprie | 233 | (233) | - | - | |||||||
| Acquisto azioni proprie | (332) | (814) | (1.146) | (1.146) | |||||||
| Altri movimenti | 22 | 22 | 27 | (5) | |||||||
| Componenti del risultato complessivo |
|||||||||||
| Utile (perdita) del periodo | 11.533 | 11.533 | (1) | 11.534 | |||||||
| Effetti derivanti dall'applicazione IAS 19 |
396 | 396 | 9 | 386 | |||||||
| Riserva di conversione | 271 | 271 | - | 271 | |||||||
| Totale Utile (Perdita) Complessivo del periodo |
12.200 | 8 | 12.192 | ||||||||
| Saldo al 31/12/2022 | 26.980 | (2.696) | 18.082 | 2.907 | 5.190 | 31.258 | (10.497) | 11.533 | 82.757 | 85 | 82.672 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
206 | 11.769 | (441) | (11.533) | - | - | - | ||||
| Destinazione risultato esercizio 2019 | (22.865) | 22.865 | - | - | - | ||||||
| Riclassifica altre riserve | 13.727 | (13.727) | - | - | - | ||||||
| Acquisto azioni proprie | (278) | (618) | (896) | (896) | |||||||
| Altri movimenti | 3 | (1) | 2 | 2 | |||||||
| Componenti del risultato complessivo |
|||||||||||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 13.157 | 13.157 | 16 | 13.141 | |||||||
| Effetti derivanti dall'applicazione IAS 19 |
(229) | (229) | - | (229) | |||||||
| Riserva di conversione | 147 | 147 | - | 147 | |||||||
| Totale Utile (Perdita) Complessivo dell'esercizio |
13.075 | 16 | 13.059 | ||||||||
| Saldo al 31/12/2023 | 26.980 | (2.974) | 18.082 | 2.907 | 5.396 | 33.191 | (1.801) | 13.157 | 94.938 | 101 | 94.837 |

| Importi in migliaia di Euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| RENDICONTO Operazioni di gestione reddituale: |
3.42 | 2023 | 2022 | ||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 3.40 | 13.157 | (1) | 11.533 | (1) |
| Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti e altri elementi non monetari | 6.723 | 7.839 | |||
| Accantonamento T.F.R. | 5.392 | 5.372 | |||
| Anticipi/Pagamenti T.F.R. | (5.978) | (5.954) | |||
| Variazione fair value derivati | (9) | 193 | |||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale | a | 19.285 | 18.983 | ||
| Incrementi/Decrementi dell'attivo e passivo circolante: | |||||
| Variazione rimanenze e acconti | (4.989) | (2.577) | |||
| Variazione crediti verso clienti | (3.573) | 969 | |||
| Variazione crediti verso società controllanti/collegate | (128) | (61) | |||
| Variazione crediti verso altri e crediti tributari | (2.212) | (4.670) | |||
| Variazione debiti verso fornitori | 6.401 | (1.200) | |||
| Variazione debiti verso società controllanti/collegate | 180 | (49) | |||
| Variazione debiti tributari e previdenziali | (571) | (193) | |||
| Variazione debiti verso altri | 2.576 | 2.577 | |||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attivo e passivo circolante | b | (2.316) | (5.204) | ||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa | a+b | 16.969 | 13.779 | ||
| Attività di investimento: | |||||
| Acquisti di immobilizzazioni materiali al netto dei corrispettivi per cessioni | (568) | (572) | |||
| Variazione immobilizzazioni immateriali | (1.941) | (1.529) | |||
| Variazione delle attività non correnti | 158 | 69 | |||
| Variazione netta di altri crediti finanziari | (367) | (2) | 503 | (2) | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento | c | (2.718) | (1.528) | ||
| Attività e passività finanziarie: | |||||
| Accensioni di nuovi finanziamenti a medio lungo termine | 23.678 | (2) | 2.283 | (2) | |
| Rimborsi di finanziamenti a medio lungo termine | (28.764) | (2) | (12.827) | (2) | |
| Variazione netta di altri debiti finanziari inclusi altri debiti verso banche correnti | (2.188) | (2) | (14) | (2) | |
| Variazioni di altre passività non correnti e utilizzo fondi rischi | (69) | (352) | |||
| (Acquisto)/Vendita azioni proprie | (896) | (1.146) | |||
| Dividendi pagati | - | (2.258) | |||
| Variazione patrimonio netto | 150 | 293 | |||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | d | (8.090) | (14.021) | ||
| Flusso di disponibilità liquide e mezzi equivalenti | a+b+c+d | 6.162 | (1.770) | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 17.290 | 19.060 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 23.452 | 17.290 | |||
| (1) di cui per imposte e interessi pagati nell'esercizio | 7.805 | 6.201 |
(2) La somma dei relativi importi (-7.641 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 e -10.055 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) rappresenta la variazione complessiva delle passività nette derivanti da attività di finanziamento. Per la riconciliazione con i valori esposti nella Situazione patrimoniale-finanziaria


Il Gruppo Exprivia è un gruppo internazionale specializzato in Information and Communication Technology in grado di indirizzare i driver di cambiamento del business dei propri clienti grazie alle tecnologie digitali.
La Capogruppo Exprivia SpA ha sede legale a Molfetta (BA) in Via Adriano Olivetti 11, 70056, Italia. Il Gruppo è controllato da Abaco Innovazione SpA che è proprietaria del 46,54% della capogruppo Exprivia SpA.
In applicazione del Regolamento Europeo n. 1606/2002 del 19 luglio 2002 e del decreto legislativo n 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio consolidato del Gruppo Exprivia e il bilancio d'esercizio di Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia" o la "Società" o la "Capogruppo" o l'"Emittente") al 31 dicembre 2023 sono redatti in conformità ai Principi Contabili Internazionali emanati dall'International Accounting Standard Board ("IASB") omologati dall'Unione Europea (di seguito singolarmente IAS/IFRS o complessivamente IFRS) in vigore al 31 dicembre 2023. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC"),
Il bilancio consolidato di Exprivia e delle società da essa controllate (di seguito anche il "Gruppo Exprivia" o il "Gruppo") è stato redatto sulla base dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2023, predisposti dagli organi amministrativi delle rispettive società consolidate. Il Bilancio consolidato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni. Il periodo amministrativo e la data di chiusura per la predisposizione del bilancio consolidato corrispondono a quelli del bilancio della Capogruppo e di tutte le società consolidate. Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico, tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione di seguito descritti. I principi di consolidamento e i criteri di valutazione di seguito indicati sono stati applicati coerentemente a tutti gli esercizi presentati salvo quando diversamente indicato. Il Bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro che è la valuta funzionale della capogruppo Exprivia (tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro), salvo quanto diversamente indicato. Il Bilancio consolidato fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.
Gli schemi di bilancio adottati sono i seguenti:
• per la Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;

Ai fini di più chiara esposizione dei dati, è stata modificata la presentazione delle voci "costi per servizi" e "oneri diversi di gestione" nei dati comparativi del conto economico, presentate secondo quando previsto dallo IAS 1, rispetto ai dati pubblicati nel bilancio annuale al 31 dicembre 2022 senza alcun effetto sul risultato alla stessa data. In particolare sono stati riclassificati:
Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stato redatto ai sensi dell'articolo 154-ter del D.Lgs 58/98, nonché delle disposizioni Consob in materia.
Il bilancio consolidato comprende la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto, il rendiconto finanziario e le presenti note esplicative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.
In data 11 marzo 2024, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha approvato il progetto di bilancio consolidato e ha disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti. Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale dei conti da parte della società BDO Italia SpA ai sensi del D.Lgs. 39/2010 ed in esecuzione della delibera assembleare del 27 aprile 2023.
La seguente tabella indica gli IFRS/Interpretazioni approvati dallo IASB e omologati per l'adozione in Europa e applicati per la prima volta nel periodo/esercizio in corso.
| Descrizione | Tipo di documento |
Data di emissione |
Data di efficacia |
Standard | Data di omologa |
Pubblicazione in G.U.C.E |
Data di efficacia per il Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riforma fiscale internazionale - Modello di regole del secondo pilastro (modifiche allo IAS 12) |
Emendamento finale |
mag-23 | 1-gen-2023 | IAS 12 | 8-nov-2023 | 9-nov-2023 | 1-gen-2023 |
| Applicazione iniziale dell'IFRS 17 e dell'IFRS 9— Informazioni comparative |
Emendamento | dic-21 | 1-gen-2023 | IFRS 17, IFRS 9 | 8-set-2022 | 9-set-2022 | 1-gen-2023 |
| Imposte differite relative a attività e passività derivanti da una singola transazione |
Emendamento | mag-21 | 1-gen-2023 | IFRS 1, IAS 12 | 11-ago-2022 | 12-ago-2022 | 1-gen-2023 |
| Informativa sui principi contabili (Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2) |
Emendamento | feb-21 | 1-gen-2023 | Dichiarazione pratica 2, IAS 1, IFRS 8, IAS 34, IAS 26, IFRS 7 |
2-mar-2022 | 3-mar-2022 | 1-gen-2023 |
| Definizione di Stime Contabili (Modifiche allo IAS 8) | Emendamento | feb-21 | 1-gen-2023 | IAS 8 | 2-mar-2022 | 3-mar-2022 | 1-gen-2023 |

| Descrizione | Tipo di documento |
Data di emissione |
Data di efficacia |
Standard | Data di omologa |
Pubblicazione in G.U.C.E |
Data di efficacia per il Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Modifiche all'IFRS 17 | Emendamento | giu-20 | 1-gen-2023 | IFRS 3, IAS 36, IFRS 9, IAS 1, IAS 38, IAS 32, IFRS 17, IFRS 4, IAS 40, IAS 19, IAS 16, IFRS 15, SIC-27, IAS 36, IFRS 1,, IAS 37, IAS 7, IAS 28, IFRS 5, IFRS 7 |
19-nov-2021 | 23-nov-2021 | 1-gen-2023 |
Il 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato il documento "Riforma fiscale internazionale - Modello di regole del secondo pilastro (modifiche allo IAS 12)", che modifica lo IAS 12 "Imposte sul reddito". La riforma fiscale OCSE "Global antibase erosion model rules" introduce un nuovo modello a due pilastri, cosiddetto "Pillar Two" per affrontare le problematiche fiscali derivanti dalla digitalizzazione dell'economia. Il modello ha la finalità di porre un limite alla concorrenza fiscale introducendo un'aliquota minima globale del 15% in ciascuna giurisdizione in cui operano le grandi multinazionali. La capogruppo sarà tenuta al versamento dell'eventuale imposta integrativa, cosìdetta top up tax, per le controllate che operano in giurisdizioni a bassa tassazione e per le quali l'imposta corrente è inferiore alla soglia minima del 15%. L'imposta aggiuntiva sarà versata nella giurisdizione della capogruppo. La top up tax è un'imposta corrente nell'ambito di applicazione dello IAS 12 nel bilancio consolidato dell'ultima controllante del gruppo, che tuttavia fa sorgere diverse perplessità sulla contabilizzazione delle imposte differite ad essa connesse. Al riguardo, lo IASB con l'emendamento in commento ha provvisoriamente deciso di modificare lo IAS 12 introducendo:
Le modifiche sono applicabili immediatamente dopo l'emissione delle modifiche e retroattivamente in conformità con lo IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Altri obblighi di informativa sono applicabili per gli esercizi di riferimento che iniziano il 1°gennaio 2023 o dopo tale data. Queste informazioni non sono richieste per i periodi intermedi che terminano entro dicembre 2023.
Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi del Gruppo. Il Gruppo non è impattato dalle regole del Pillar Two che riguardano i grandi gruppi multinazionali (in genere con entrate superiori a 750 milioni di euro).
Lo IASB ha pubblicato, il 7 maggio 2021, un emendamento al principio contabile internazionale IAS 12 dal titolo "Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola operazione" che precisa in che modo le imprese devono contabilizzare le imposte differite su operazioni quali leasing e obbligazioni di smantellamento e mira a ridurre la diversità nell'iscrizione in bilancio di attività e passività fiscali differite su leasing e obbligazioni di smantellamento in modo da migliorare la comparabilità dei bilanci. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi annuali che hanno inizio dal 1° gennaio 2023 o da data successiva.
Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi del Gruppo.
Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e un aggiornamento dell'IFRS Practice Statement 2 "Effettuare giudizi sulla rilevanza" per aiutare le società a fornire informazioni utili sulle politiche contabili.
Le principali modifiche allo IAS 1 includono:
• richiedere alle aziende di divulgare le loro politiche contabili rilevanti piuttosto che le loro politiche contabili significative;

Lo IASB ha inoltre modificato l'IFRS Practice Statement 2 per includere linee guida e due ulteriori esempi sull'applicazione della materialità all'informativa sulle politiche contabili.
Le modifiche allo IAS 1 sono efficaci a partire dagli esercizi che iniziano il o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata.
Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi del Gruppo.
Nel mese di febbraio 2021, lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 8 per chiarire come le società dovrebbero distinguere i cambiamenti nelle politiche contabili dai cambiamenti nelle stime contabili, con un focus primario sulla definizione e sui chiarimenti sulle stime contabili. Distinguere tra principi contabili e stime contabili è importante perché i cambiamenti nei principi contabili sono generalmente applicati in modo retrospettivo, mentre i cambiamenti nelle stime contabili vengono applicati in modo prospettico. Le modifiche, quindi, introducono una nuova definizione di stime contabili, chiarendo che si tratta di importi monetari presenti in bilancio soggetti a incertezza nella misurazione.
Lo sviluppo di una stima contabile comprende sia la selezione di una tecnica di misurazione (stima o tecnica di valutazione) sia lascelta degli input da utilizzare quando si applica la tecnica di valutazione prescelta. Gli effetti dei cambiamenti in tali input o tecniche di misurazione sono cambiamenti nelle stime contabili.
Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che iniziano il o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata.
Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi del Gruppo.
A far data dal 1 gennaio 2023 entra in vigore il nuovo principio IFRS 17 "Insurance Contracts" che sostituisce il principio IFRS 4 "Insurance Contracts". L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Il principio contabile IFRS 17 "Contratti assicurativi" si applica a tutte le società, non solo agli assicuratori, infatti si applica ai contratti assicurativi emessi indipendentemente dal settore di appartenenza dell'emittente. Un contratto assicurativo è un contratto in base al quale una delle parti (l'emittente) accetta un rischio assicurativo significativo da un'altra parte (l'assicurato) concordando di indennizzare l'assicurato nel caso in cui lo stesso subisca danni conseguenti a uno specifico evento futuro incerto (l'evento assicurato). Sono previste le seguenti esenzioni dall'applicazione dell'IFRS 17: • le garanzie fornite al cliente dal produttore, dal commerciante o dal dettagliante in relazione alla vendita di un bene o alla prestazione di un servizio; • le attività e le passività del datore di lavoro derivanti da piani di benefici per i dipendenti e le obbligazioni per benefici pensionistici rilevate dai piani pensionistici a benefici definiti; • i diritti o le obbligazioni contrattuali dipendenti dall'utilizzo futuro o dal diritto di utilizzo di un elemento non finanziario (per esempio, taluni tipi di diritti di licenza, royalties, pagamenti variabili per leasing e altri canoni potenziali di locazione ed elementi simili: cfr. l'IFRS 15, lo IAS 38 Attività immateriali e l'IFRS 16 Leasing); • le garanzie sul valore residuo concesse dal produttore, dal commerciante o dal dettagliante e le garanzie sul valore residuo concesse dal locatario, quando sono incorporate in un leasing (cfr. IFRS 15 e IFRS 16); • i contratti di garanzia finanziaria, a meno che l'emittente abbia precedentemente dichiarato espressamente di considerarli contratti assicurativi e abbia applicato loro il trattamento contabile previsto per i contratti assicurativi. L'entità deve scegliere se applicare a tali contratti di garanzia finanziaria l'IFRS 17 o lo IAS 32 Strumenti finanziari. L'entità può effettuare tale scelta per ogni singolo contratto, ma la scelta fatta è poi irrevocabile; • i corrispettivi potenziali da pagare o da ricevere in un'operazione di aggregazione aziendale; • i contratti assicurativi in cui l'entità è l'assicurato, a meno che si tratti di contratti di riassicurazione; • i contratti di carta di credito o contratti analoghi, che offrono strumenti di credito o di pagamento, che soddisfano la definizione di contratto assicurativo, se, e solo se, l'entità non riflette la valutazione del rischio assicurativo associato al singolo cliente nella determinazione del prezzo del contratto con detto cliente. Sono

previste, inoltre, le seguenti esenzioni facoltative dall'applicazione dell'IFRS 17: • Aalcuni contratti soddisfano la definizione di contratto assicurativo, sebbene il loro obiettivo primario sia la fornitura di servizi a un prezzo fisso. L'entità che emette tali contratti può scegliere di applicare loro l'IFRS 15 invece dell'IFRS 17 se, e solo se, sono soddisfatte specifiche condizioni. L'entità può effettuare tale scelta per ogni singolo contratto, ma la scelta fatta è poi irrevocabile. Le condizioni sono le seguenti: • il prezzo fissato dall'entità per il contratto concluso con il cliente non riflette una valutazione del rischio associato a detto cliente; • il contratto prevede come corrispettivo per il cliente la prestazione di servizi, anziché il pagamento in contanti; e il rischio assicurativo trasferito dal contratto deriva principalmente dall'utilizzo dei servizi da parte del cliente, anziché dall'incertezza sul costo di tali servizi. • Alcuni contratti rientrano nella definizione di contratto assicurativo, ma limitano il risarcimento per gli eventi assicurati all'importo altrimenti necessario per estinguere l'obbligazione dell'assicurato creata dal contratto (ad esempio prestiti con rinuncia in caso di morte). L'entità deve scegliere di applicare l'IFRS 17 o l'IFRS 9. L'entità deve compiere detta scelta per ogni portafoglio di contratti assicurativi e la scelta è irrevocabile.
Dall'analisi dell'ambito di applicazione dell'IFRS 17 emerge che, sebbene non formalmente denominati contratti di assicurazione, alcuni contratti potrebbero ricadere nell'ambito di applicazione del principio, per tali contratti tuttavia è prevista la facoltà di esenzione dall'applicazione di cui il Gruppo ha deciso di avvalersi. Pertanto, non si ci sono impatti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 17.
Di seguito si riportano i principi contabili, emendamenti e interpretazioni approvati dallo IASB ed omologati dall'Unione Europea, la cui data di efficacia obbligatoria è successiva alla data di riferimento del bilancio:
| Descrizione | Tipo di documento |
Data di emissione |
Data di efficacia |
Standard | Data di omologa |
Pubblicazione in G.U.C.E |
Data di efficacia per il Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Lease Liability in una vendita e retrolocazione Modifiche all'IFRS 16 |
Emendamento | set-22 | 1-gen-2024 | IFRS 16 | 20-nov-2023 | 21-nov-2023 | 1-gen-2024 |
Il 22 settembre 2022 lo IASB ha emesso il documento Lease Liability in a Sale and Leaseback che apporta modifiche all'IFRS 16 specificando in che modo il locatario - venditore valuta successivamente le operazioni di vendita e retrolocazione che soddisfano i requisiti dell'IFRS 15 per essere contabilizzati come vendita. Come noto, un'operazione di vendita e retrolocazione (sale and lease back) è costituita dalla vendita di un bene da parte di un venditore e dal riacquisto della stessa attività attraverso la stipula di un leasing. Una caratteristica delle operazioni di vendita e retrolocazione è rappresentata dal fatto che il prezzo di vendita e i canoni sono di solito interdipendenti. Il problema fondamentale è di definire se l'operazione rappresenta una vendita autentica, in cui la maggior parte dei rischi e dei benefici sono trasferiti all'acquirente, mentre il venditore continua ad utilizzare il bene esponendosi a parte dei (ma non sostanzialmente a tutti) i rischi e benefici, oppure se si tratta solo di un'operazione con finalità finanziarie, tributarie o di altro genere, in cui i rischi/benefici derivanti dalla proprietà del bene restano, nella sostanza, in capo al venditore/locatario. L'IFRS 16 disciplina l'argomento: se il locatario venditore trasferisce l'attività ad un'altra entità (il locatore acquirente) e prende indietro in leasing l'attività dal locatore acquirente, sia il locatario venditore che il locatore acquirente devono contabilizzare il contratto di trasferimento e il leasing ai sensi dell'IFRS 16.
Per stabilire se il trasferimento dell'attività costituisce una vendita, le entità devono applicare le disposizioni per determinare il momento in cui è adempiuta «l'obbligazione di fare» ai sensi dell'dell'IFRS 15; allo stesso modo si applica l'IFRS 15 per determinare se il trasferimento dell'attività è contabilizzato come una vendita dell'attività stessa.
Una vendita e una retrolocazione si qualificano come vendita se l'acquirente locatore ottiene il controllo dell'attività sottostante.
Il venditore-locatario misura un bene d'uso derivante dal leaseback come la percentuale del precedente valore contabile dell'attività che si riferisce al diritto d'uso trattenuto.

Il guadagno (o perdita) riconosciuto dal venditore è limitato alla percentuale del guadagno totale (o perdita) che si riferisce ai diritti trasferiti all'acquirente-locatario.
Qualsiasi differenza tra il corrispettivo di vendita e il fair value dell'attività è un pagamento anticipato delle rate di leasing (se il prezzo di acquisto è inferiore ai termini di mercato) o un finanziamento aggiuntivo (se il prezzo di acquisto è superiore ai termini di mercato). La stessa logica si applica se i pagamenti del leasing non sono a tassi di mercato.
Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024 o successivamente, con adozione anticipata consentita.
Con riferimento alle modifiche a esistenti principi contabili di prossima applicazione, al momento non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo.
Alla data di redazione del presente bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei principi contabili, degli emendamenti e delle interpretazioni di seguito descritti.
| Descrizione | Tipo di documento |
Data di emissione |
Data di efficacia |
Standard | Data di omologa |
Pubblicazione in G.U.C.E |
Data di efficacia per il Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mancanza di scambiabilità (Modifiche allo IAS 21) | Emendamento finale |
ago-23 | 1-gen-2025 | IFRS 1, IAS 21 | |||
| Accordi finanziari con i fornitori (Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7) |
Emendamento finale |
mag-23 | 1-gen-2024 | IAS 7, IFRS 7 | |||
| Passività non correnti con Covenants | Emendamento | ott-22 | 1-gen-2024 | IAS 1, Dichiarazione di pratica 2 |
|||
| Classificazione delle passività come correnti o non correnti — Differimento della data di entrata in vigore (Modifica allo IAS 1) |
Emendamento | lug-20 | 1-gen-2023 | IAS 1 | |||
| Classificazione delle passività come correnti o non correnti (Modifiche allo IAS 1) |
Emendamento | gen-20 | 1-gen-2023 | IAS 1 |
Il 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato il documento "Mancanza di scambiabilità", che modifica lo IAS 21 "Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere". Le modifiche sono sorte a seguito di una richiesta presentata all'IFRS Interpretations Committee (il Comitato) circa la determinazione del tasso di cambio nel caso in cui una valuta non possa essere convertita in un'altra valuta, il che ha portato a diversità nella pratica. Questa mancanza di scambiabilità potrebbe verificarsi quando un governo impone controlli sulle importazioni ed esportazioni di capitali, ad esempio, o quando fornisce un tasso di cambio ufficiale ma limita il volume delle transazioni in valuta estera che possono essere intraprese a quel tasso. Di conseguenza, i partecipanti al mercato non sono in grado di acquistare e vendere valuta per soddisfare le proprie esigenze al tasso di cambio ufficiale e si rivolgono invece a mercati paralleli non ufficiali. Lo IASB ha modificato lo IAS 21 per chiarire:
Il 25 Maggio 2023, lo IASB ha pubblicato il documento "Accordi finanziari con i fornitori (Modifiche allo IAS 7 Rendiconto finanziario e all'IFRS 7 Strumenti finanziari". Tali modifiche sono intervenute come risultato di una richiesta ricevuta dall'IFRIC relativamente ai requisiti di presentazione di passività e relativi flussi finanziari derivanti da accordi di finanziamento della catena di approvvigionamento ( "supplier finance arrangements" o "reverse factoring") e relative informazioni integrative. Le modifiche introducono alcuni specifici requisiti di informativa per gli accordi di supplier finance, forniscono inoltre una guida sulle caratteristiche di tali accordi. Le modifiche sono efficaci per i periodi di riferimento annuali che iniziano il 1°gennaio 2024 o dopo tale data, con l'autorizzazione di applicazione anticipata.
Il 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato il documento "Riforma fiscale internazionale - Modello di regole del secondo pilastro (modifiche allo IAS 12)", che modifica lo IAS 12 "Imposte sul reddito". La riforma fiscale OCSE "Global antibase erosion model rules" introduce un nuovo modello a due pilastri, cosiddetto "Pillar

Two" per affrontare le problematiche fiscali derivanti dalla digitalizzazione dell'economia. Il modello ha la finalità di porre un limite alla concorrenza fiscale introducendo un'aliquota minima globale del 15% in ciascuna giurisdizione in cui operano le grandi multinazionali. La capogruppo sarà tenuta al versamento dell'eventuale imposta integrativa, c.d. top up tax, per le controllate che operano in giurisdizioni a bassa tassazione e per le quali l'imposta corrente è inferiore alla soglia minima del 15%. L'imposta aggiuntiva sarà versata nella giurisdizione della capogruppo. La top up tax è un'imposta corrente nell'ambito di applicazione dello IAS 12 nel bilancio consolidato della ultima controllante del gruppo, che tuttavia fa sorgere diverse perplessità sulla contabilizzazione delle imposte differite ad essa connesse. Al riguardo, lo IASB con l'emendamento in commento ha provvisoriamente deciso di modificare lo IAS 12 introducendo:
Le modifiche sono applicabili immediatamente dopo l'emissione delle modifiche e retroattivamente in conformità con lo IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Altri obblighi di informativa sono applicabili per gli esercizi di riferimento che iniziano il 1°gennaio 2023 o dopo tale data. Queste informazioni non sono richieste per i periodi intermedi che terminano entro dicembre 2023.
Il 31 ottobre 2022 lo IASB ha emesso emendamenti allo IAS 1 "Presentazione del bilancio" che mirano a migliorare le informazioni fornite dalle società sul debito a lungo termine con covenants. Lo IAS 1 prevede che una società classifichi il debito come non corrente solo se la società può evitare di saldare il debito nei 12 mesi successivi alla data di riferimento del bilancio. Tuttavia, la capacità di un'azienda di farlo è spesso soggetta al rispetto dei covenants. Ad esempio, una società potrebbe avere un debito a lungo termine che potrebbe diventare rimborsabile entro 12 mesi se la società non rispetta i covenants in quel periodo di 12 mesi. Le modifiche allo IAS 1 specificano che i covenants da rispettare dopo la data di bilancio non influiscono sulla classificazione del debito come corrente o non corrente alla data di bilancio. Invece, le modifiche richiedono che una società fornisca informazioni su questi covenants nelle note al bilancio. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024 o successivamente, con adozione anticipata consentita.
In data 23 gennaio 2020, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 "Presentation of Financial Statements - Classification of liabilities as current or non current" volte a fornire dei chiarimenti in materia di classificazione delle passività come correnti e non correnti. In particolare, il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Per effetto del differimento definito con le modifiche apportate in data 15 luglio 2020, tali modifiche entreranno in vigore il, o dopo il, 1° gennaio 2023.
Con riferimento ai principi e alle interpretazioni sopra dettagliati, non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo.
Il bilancio consolidato comprende il bilancio della società Capogruppo Exprivia e delle sue imprese controllate, direttamente o indirettamente.
Al riguardo un investitore controlla un'impresa partecipata quando è esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei ritorni economici dell'impresa ed è in grado di influenzare tali ritorni attraverso l'esercizio del proprio potere decisionale sulla stessa. Il potere decisionale esiste in presenza di diritti che conferiscono alla controllante l'effettiva capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, ossia le attività maggiormente in grado di incidere sui ritorni economici della partecipata stessa.
Le imprese controllate sono consolidate integralmente linea per linea nei conti consolidati a partire dalla data in cui si realizza il controllo e fino a quando il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Il valore contabile delle partecipazioni in società controllate viene eliminato contro il relativo Patrimonio netto di competenza, al

netto del risultato d'esercizio di competenza. Le quote di Patrimonio netto ed il risultato di esercizio delle società consolidate di competenza di azionisti terzi sono esposte nella voce "Patrimonio netto di terzi" nella Situazione patrimoniale-finanziaria e nella voce "Terzi" nel Conto economico e nel Conto Economico Complessivo. L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuiti ai soci della controllante e ai Terzi. Il risultato di Conto economico e Conto Economico complessivo relativo a una controllata è attribuito alle minoranze anche se questo implica che le interessenze di minoranza abbiano un saldo negativo. L'attribuzione degli utili e delle perdite viene effettuata secondo quanto previsto dall'IFRS 10 par 94 e 95, pertanto tenendo conto delle previsioni di waterfall, ove presenti. Gli utili derivanti da operazioni tra le imprese consolidate e non ancora realizzati nei confronti di terzi sono eliminati così come sono eliminati i crediti, i debiti, i proventi, gli oneri, le garanzie, gli impegni e i rischi tra imprese consolidate. La perdita del controllo determina la rilevazione a conto economico: (i) dell'eventuale plusvalenza/ minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e le corrispondenti attività nette consolidate cedute; (ii) dell'effetto dell'allineamento al relativo fair value dell'eventuale partecipazione residua mantenuta; (iii) degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo relativi alla ex controllata per i quali sia previsto il rigiro a conto economico. Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo, rappresenta il nuovo valore di iscrizione della partecipazione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione della partecipazione secondo i criteri di valutazione applicabili.
Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Una società è considerata collegata se il Gruppo è in grado di partecipare alla definizione delle politiche operative e finanziarie della società nonostante la stessa non sia né controllata né soggetta a controllo congiunto. In base al metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è iscritta nello stato patrimoniale al costo di acquisto rettificato, in aumento o in diminuzione, per la quota di pertinenza del Gruppo delle variazioni dell'attivo netto della collegata. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento. Le transazioni generanti utili interni realizzate dal Gruppo con società collegate sono eliminate limitatamente alla percentuale di partecipazione di proprietà del Gruppo. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del patrimonio netto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo. Tutti i saldi e le transazioni tra imprese consolidate, inclusi eventuali utili non ancora realizzati, sono eliminati. Le perdite derivanti da transazioni infragruppo e non ancora realizzate sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse configurino una perdita di valore (impairment) dell'attività trasferita. Gli utili e le perdite non ancora realizzati verso terzi, derivanti da transazioni con società collegate o joint venture, sono eliminati per la parte di pertinenza del Gruppo. Le transazioni inerenti acquisizioni e cessioni di quote di minoranza di società controllate consolidate sono considerate operazioni con soci e pertanto i relativi effetti sono imputati a patrimonio netto.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'Euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Proventi e costi sono convertiti al cambio medio del periodo di riferimento. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato sono stati utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere.
L'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine periodo.
I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci del 31 dicembre 2023 delle società estere sono stati i seguenti:
| VALUTE | Media dei 12 mesi al 31 dicembre 2023 |
Puntuale al 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Real brasiliano | 5.483 | 5,279 |
| Dollaro USA | 1,081 | 1,087 |
| Dollaro Hong Kong | 8,475 | 8,516 |

| Renminbi -Yuan (Cina) | 7,490 | 7,898 |
|---|---|---|
| Peso messicano | 19,655 | 18,561 |
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (purchase accounting method) previsto dall' IFRS 3. Secondo tale metodo il costo di un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale consegnati al venditore per ottenere il controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Il costo di un'aggregazione di imprese viene confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza del Gruppo del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisizione del controllo. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene rappresentata in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo. L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione.
Alla data di acquisizione l'avviamento viene rilevato valutandolo per l'eccedenza di (a) su (b), nel modo indicato di seguito:
a) la sommatoria di: i) il corrispettivo trasferito valutato in conformità all' IFRS 3, che in genere richiede il fair value (valore equo) alla data di acquisizione; ii) l'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita valutato in conformità all'IFRS 3; e iii) in una aggregazione aziendale realizzata in più fasi, il fair value (valore equo) alla data di acquisizione delle interessenze nell'acquisita precedentemente possedute dall'acquirente;
b) il valore netto degli importi, alla data di acquisizione, delle attività identificabili acquisite e delle passività assunte identificabili valutate in conformità all'IFRS 3.
Per ogni aggregazione aziendale, vengono valutate alla data di acquisizione, le componenti delle partecipazioni di minoranza nell'acquisita che rappresentano le interessenze partecipative e conferiscono ai possessori il diritto a una quota proporzionale delle attività nette dell'entità in caso di liquidazione a un valore pari:
(a) al fair value (valore equo); (b) alla quota proporzionale degli importi rilevati delle attività nette identificabili dell'acquisita cui danno diritto gli attuali strumenti partecipativi.
Tutte le altre componenti delle partecipazioni di minoranza sono valutate ai rispettivi fair value (valori equi) alla data di acquisizione, a meno che gli IFRS non richiedano un diverso criterio di valutazione.
I diritti ad acquisire parte degli interessi di terzi o del diritto di terzi a vendere quote di minoranza vengono presi in considerazione nel determinare se si è o meno in presenza di un controllo sulla partecipazione. Inoltre, se si è in presenza di un controllo le quote su minorities, per le quali vi è per Exprivia un obbligo ad acquistare e per la controparte un obbligo a vendere, vengono considerate passività finanziarie come segnalato dallo IAS 32 con riduzione del patrimonio netto di terzi.

La redazione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento; i risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti a conto economico nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le modifiche delle condizioni alla base di giudizi, assunzioni e stime adottati possono determinare un impatto rilevante sui risultati successivi. Le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, che comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni riguardano principalmente: gli accantonamenti ai fondi svalutazione, effettuati sulla base del presunto valore di realizzo dell'attività a cui essi si riferiscono; gli accantonamenti ai fondi rischi, effettuati in base alla ragionevole previsione dell'ammontare della passività potenziale, anche con riferimento alle eventuali richieste della controparte; gli accantonamenti per benefici ai dipendenti, riconosciuti sulla base delle valutazioni attuariali effettuate; gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali, riconosciuti sulla base della stima della vita utile residua e del loro valore recuperabile; le imposte sul reddito, determinate sulla base dalla miglior stima dell'aliquota attesa per l'intero esercizio; i costi di sviluppo, la cui capitalizzazione iniziale è basata sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, con riferimento alla quale vengono elaborate le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto. La verifica dell'esistenza del controllo e/o dell'eventuale perdita del controllo richiede l'esercizio di un giudizio professionale complesso da parte della Direzione Aziendale operato considerando le caratteristiche della struttura societaria, gli accordi tra le parti, nonché ogni altro fatto e circostanza che risulti rilevante ai fini di tale verifica.
Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.
In conformità a quanto previsto dal "Public statement sulle implicazioni dell'invasione russa in Ucraina per le relazioni finanziarie semestrali", pubblicato dall'ESMA il 13 maggio 2022 e richiamato nel "Public statement sulle priorità comuni di vigilanza in Europa per le relazioni annuali del 2022", pubblicato dall'ESMA il 28 ottobre 2022, il Gruppo ha tenuto conto delle implicazioni del conflitto nel formulare giudizi relativi alla continuità aziendale, alla capacità di esercitare il controllo, il controllo congiunto o l'influenza notevole e nel valutare la classificazione come posseduta per la vendita o come attività operativa cessata
Il Gruppo, pur non potendo rimanere esente da effetti indiretti derivanti dal conflitto, non è esposta ad effetti diretti che possano avere impatti sulla continuità aziendale e sulle stime e i giudizi significativi utilizzati nella redazione del bilancio.
In conformità a quanto previsto dal "Public statement sulle priorità comuni di vigilanza in Europa per le relazioni annuali del 2022", pubblicato dall'ESMA il 28 ottobre 2022, il Gruppo ha tenuto conto delle implicazioni dell'attuale contesto macroeconomico, compresi gli effetti dell'aumento dei tassi di interesse, dell'inflazione e della pandemia di COVID-19, nel formulare giudizi relativi alla continuità aziendale e nelle stime e giudizi significativi utilizzati nella redazione del bilancio.
In relazione all'aumento dei tassi di interesse, si veda quanto riportato in relazione ai rischi finanziari nell'apposita sezione della Relazione sulla Gestione. Circa l'inflazione, si veda quanto riportato nel paragrafo "Rischio connesso al contesto macroeconomico".


Si precisa che non si segnalano impatti significativi derivanti dall'attuale contesto macroeconomico. Con particolare riferimento agli effetti residui della pandemia da COVID-19, il Gruppo ha operato in conformità alle norme, reagendo con estrema prontezza nel mantenere la quasi totalità della propria forza lavoro in smart working da un lato, e continuando ad erogare i servizi per la propria clientela e mettendo in sicurezza i propri dipendenti dall'altro. Alla data odierna, e quindi con oltre due anni di esperienza relativamente agli effetti della pandemia, possiamo affermare che il mercato ICT, in cui il Gruppo opera non solo non ha particolarmente sofferto della situazione pandemica ma, in taluni casi, la stessa è stata catalizzatrice di nuove opportunità commerciali.
Il cambiamento climatico globale sta provocando, e si prevede che continuerà a provocare, disastri naturali e fenomeni meteorologici estremi con maggiore frequenza o intensità. Questi eventi estremi stanno determinando cambiamenti nelle dinamiche di mercato, nelle aspettative degli stakeholder, nelle politiche e nelle normative locali, nazionali e internazionali sul cambiamento climatico.
Sebbene gli effetti delle questioni legate al clima non siano materiali per il settore in cui opera il Gruppo, con l'evolversi di questi sviluppi normativi e tecnologici, le strategie, le operazioni e i piani aziendali del Gruppo potrebbero cambiare e la recuperabilità delle attività del Gruppo potrebbe subire un impatto. In conformità a quanto previsto dal "Public statement sulle priorità comuni di vigilanza in Europa per le relazioni annuali del 2023", pubblicato dall'ESMA il 25 ottobre 2023, il Gruppo ha valutato gli impatti delle questioni legati al clima con particolare riferimento agli eventuali impatti sulla vita utile degli asset materiali e sulle proiezioni dei flussi di cassa alla base dell'impairment test delle attività non finanziarie. Dalle valutazioni svolte, non vi sono ad oggi impatti significativi da rilevare sul business del gruppo.
I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio consolidato sono uniformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ad eccezione di quanto indicato in precedenza relativo ai principi contabili, modifiche ed integrazioni applicabili dal 1° gennaio 2023.
Il bilancio è stato redatto in base agli IFRS; con "IFRS" si intendono gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").
Gli immobili, impianti e macchinari, sono rilevati al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e da ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo pagato per acquisire o produrre l'attività è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la produzione del bene non sono mai capitalizzati. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.
Dopo la rilevazione iniziale, gli impianti, macchinari e altri beni, sono iscritti al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente

significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, a meno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria di beni siano le seguenti:
| Terreni | vita utile indefinita |
|---|---|
| Fabbricati | 33 anni |
| Impianti e macchinari | 4 – 10 anni |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4 anni |
| Altri beni | 4 - 10 anni |
I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative.
I fabbricati industriali di proprietà sono iscritti ad un valore periodicamente rivalutato pari al valore di mercato al netto degli ammortamenti e perdite di valore (revaluation model). Come stabilisce lo IAS 16 il Gruppo stima il fair value e poi rivaluta solo se vi è una significativa differenza rispetto al valore contabile. Le attività consistenti nel diritto di utilizzo di fabbricati industriali sono valutate applicando il modello del costo.
I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del bene cui la miglioria è relativa.
Il valore contabile di immobili, impianti e macchinari è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. Qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l'impairment test al fine di determinare l'eventuale perdita di valore. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della perdita.
L'avviamento è rilevato in bilancio in base al metodo dell'acquisto secondo quanto previsto dal principio IFRS 3, come spiegato nel paragrafo relativo alle aggregazioni aziendali, non è sottoposto ad ammortamento ma assoggettato, con cadenza almeno annuale, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore ("impairment test"). A tal fine tali valori sono allocati, sin dalla data di acquisizione, o entro 12 mesi, a una o più unità generatrici di flussi finanziari indipendenti (Cash Generating Unit).
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette un'attività che è parte di tale unità, l'avviamento associato con l'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita dalla dismissione; tale quota è determinata sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta.
Le altre attività immateriali, rappresentate da costi per sviluppo, diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, da concessioni, licenze, marchi e diritti simili e da software, sono iscritte all'attivo solo se tutte le condizioni previste dallo IAS 38 sono rispettate (i costi possono essere determinati in modo attendibile, così come la fattibilità tecnica del prodotto, il bene è identificabile ovvero separabile, il Gruppo ha il controllo del bene, ovvero ha il potere di ottenere futuri benefici economici, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri) e valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso, mediamente, a meno di casi specifici, di 3/5 anni, e delle eventuali perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative intervenute.


I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "costi per progetti interni capitalizzati".
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al FVOCI.
Le partecipazioni in società nelle quali il Gruppo ha un'influenza notevole (di seguito società collegate), che si presume sussistere quando la percentuale di partecipazione è compresa tra il 20% e il 50%, sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, a eccezione dei casi in cui risulta evidente che l'applicazione di tale metodo di valutazione della partecipazione non influenza la situazione patrimoniale economico-finanziaria del Gruppo. In tali casi, la partecipazione è valutata al costo. Di seguito è descritta la metodologia di applicazione del metodo del patrimonio netto:
Alla data in cui i beni oggetto del contratto di lease sono disponibili per l'utilizzo da parte del Gruppo, i contratti di lease sono contabilizzati come diritti d'uso nell'attivo non corrente con contropartita una passività finanziaria.
Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico nel periodo di durata del contratto, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione della passività finanziaria. Il diritto d'uso è ammortizzato su base mensile a quote costanti nel periodo minore fra vita utile del bene e durata del contratto.
I diritti d'uso e le passività finanziarie sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.
La Società non espone separatamente le attività consistenti nel diritto di utilizzo nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ma le include nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività consistenti nel diritto se fossero di proprietà (voce "Immobili, Impianti e macchinari").
Il valore attuale delle passività finanziarie per contratti di leasing include i seguenti pagamenti:

I pagamenti futuri sono attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate). Tale tasso è costituito dal tasso free risk del paese in cui il contratto è negoziato e basato sulla durata del contratto stesso. È poi aggiustato in base al credit spread del Gruppo e al credit spread locale.
I diritti d'uso sono valutati al costo, che è composto dai seguenti elementi:
I canoni di locazione associati ai seguenti tipi di contratti di leasing sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti:
I contratti low-value sono principalmente relativi alle seguenti categorie di beni:
I contributi sono rilevati in presenza di una formale delibera di concessione e sono contabilizzati come proventi nell'esercizio nel quale sono sostenuti i costi correlati.
I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.
Le anticipazioni ricevute a fronte di progetti terminati, per i quali si è ancora in attesa di un verbale di chiusura, sono state classificate a deduzione dei crediti. Per i progetti ancora in corso gli anticipi restano iscritti nel passivo.
Una perdita di valore si origina ogni qualvolta il valore contabile di un'attività sia superiore al suo stimato valore recuperabile. Ad ogni data di bilancio viene verificata l'eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l'esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività (impairment test) e alla contabilizzazione dell'eventuale svalutazione. La perdita di valore è stata attribuita prioritariamente al valore contabile dell'avviamento e per il residuo alle altre attività in proporzione al valore contabile di ciascuna di esse nei limiti del più elevato tra il fair value al netto dei costi di


vendita (se determinabile), il valore d'uso (se determinabile) e zero. Per le attività non ancora disponibili per l'uso e per l'avviamento, l'impairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.
Il valore recuperabile di un'attività è il maggior valore tra il suo fair value, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivanti dall'uso continuativo ampiamente indipendente dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività; nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unità generatrice di flussi indipendenti che comprende l'attività in oggetto (Cash Generating Unit).
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato a conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.
Le attività finanziarie del Gruppo sono classificate sulla base del modello di business adottato per la gestione delle stesse e dalle caratteristiche dei flussi di cassa relativi.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti commerciali, attività finanziarie e altre attività.
I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti).
Il criterio della valutazione successiva all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote di interesse nel conto economico alla voce "Proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni".
Con riferimento al modello di impairment il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (cd. Expected Loss).
Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (cd. ECL) calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL).
In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede un approccio di tipo matriciale secondo i seguenti passaggi:


• eventuale aggiustamento del tasso di perdita storico in base a informazioni attuali e prospettiche (cambiamenti nel contesto economico, normativo e tecnologico, prospettive del settore, ecc.).
Con riferimento ai crediti finanziari immobilizzati, il Gruppo adotta il cosiddetto general approach per la valutazione, che richiede la verifica dell'eventuale incremento del rischio di credito ad ogni data di bilancio.
Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS 9 sono rilevate nel conto economico al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore e sono rappresentate tra i costi.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Tali attività sono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value incrementato di eventuali costi accessori direttamente attribuibili alle transazioni che le hanno generate. In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno del conto economico complessivo. Con riferimento al modello di impairment segue quanto descritto al punto a) sopra dettagliato.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie (i.e. categoria residuale). Trattasi principalmente di strumenti derivati che non soddisfano i requisiti per l'hedge accounting.
Le attività appartenenti a questa categoria sono iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. I costi accessori sostenuti in sede di iscrizione dell'attività sono imputati immediatamente nel conto economico. In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVPL sono valutate al fair value.
Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico nel periodo in cui sono rilevati, alla voce "Utili (Perdite) da attività valutate a fair value". Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.
Le attività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando i relativi diritti contrattuali scadono, oppure quando sono trasferiti tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria.
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, i debiti commerciali e altri debiti.
I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
I debiti per leasing sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.
I debiti commerciali sono obbligazioni a pagare a fronte di beni o servizi acquisiti da fornitori nell'ambito dell'attività ordinaria di impresa. I debiti verso fornitori sono classificati come passività correnti se il pagamento avverrà entro un anno dalla data di bilancio. In caso contrario, tali debiti sono classificati come passività non correnti. I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.


Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando l'obbligo sottostante è estinto, annullato o adempiuto.
Le attività e passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo specifico, ed il valore netto di realizzo. Il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato e da ogni altro costo direttamente attribuibile eccetto gli oneri finanziari. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di completamento e delle spese di vendita. L'eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi.
Le rimanenze di beni fungibili relativi a materie prime, sussidiarie e di consumo, nonché a prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo FIFO.
I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento, o percentuale di completamento, secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine sono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi. La valutazione riflette la migliore stima dei programmi effettuata alla data di bilancio. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa sarà riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile, sulla base di quanto stabilito dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione, nonché degli acconti e degli anticipi relativi al contratto in corso di esecuzione. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa, qualora il differenziale risulti positivo per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti, lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce in esame; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "anticipi su lavori in corso su ordinazione". I ricavi di commessa comprendono: i corrispettivi contrattualmente pattuiti oltre che ulteriori elementi variabili (varianti di lavori, revisione prezzi, incentivi, Claim e penali). I componenti variabili dei ricavi di commessa sono stimati al valore atteso o nella misura dell'ammontare più probabile. I corrispettivi variabili sono, inoltre, rilevati solo nella misura in cui si ritiene altamente probabile (highly probable) che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata alla relativa valutazione, non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi rilevati. I costi includono: tutti i costi che si riferiscono direttamente alla commessa, i costi che sono attribuibili all'attività di commessa in generale e che possono essere allocati alla commessa stessa, oltre a qualunque altro costo che può essere specificatamente addebitato al committente sulla base delle clausole contrattuali.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati da investimenti a breve termine (generalmente non superiori a 3 mesi) molto liquidi, facilmente convertibili in quantità note di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore; sono rilevate al fair value.
Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi. Gli scoperti di conto corrente sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.


Le azioni proprie sono presentate a riduzione del capitale sociale. Nessun utile (perdita) è rilevata a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
Il Gruppo riconosce ai propri dipendenti benefici a titolo di cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento di Fine Rapporto). Il TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare in base allo IAS 19. Tali benefici rientrano nella definizione di: piani a benefici definiti determinati nell'esistenza e nell'ammontare ma incerti nella data di loro manifestazione.
L'ammontare dell'obbligo di prestazione definita è calcolato annualmente da un attuario esterno in base al metodo della "Proiezione delle unità di credito". Utili e perdite attuariali sono contabilizzate per intero nell'esercizio relativo.
La rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali è contabilizzata tra le componenti del conto economico complessivo.
Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.
Il TFR maturato dopo il 31 dicembre 2006 è considerato un'obbligazione a contribuzione definita.
Il Gruppo riconosce incentivi costituiti da piani di partecipazione al capitale (c.d. stock grant) ad alcuni soggetti che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo. I piani di stock grant sono "equity settled", consentono di ricevere gratuitamente azioni della Capogruppo al termine del periodo di maturazione.
I piani di stock grant "equity settled", come previsto dall'IFRS 2, sono valutati al fair value rilevato a conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione degli stessi e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto. La determinazione del fair value degli stock grant è effettuata alla data di assegnazione degli stessi, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica le ipotesi in merito al numero di stock grant che ci si attende giungano a maturazione e rileva l'effetto dell'eventuale modifica nella stima a conto economico rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto.
Le attività e passività potenziali di natura non probabile, ma possibile, o remote non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa al riguardo per le attività e passività potenziali possibili.
Laddove invece è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.


I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o contrattuale, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di bilancio. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di bilancio e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
Il Gruppo ha scelto come politica contabile di continuare ad applicare le disposizioni del principio IAS 39 con riferimento all'Hedge Accounting.
I contratti derivati sono rilevati nel bilancio in funzione della designazione degli strumenti derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow Hedge).
Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente a conto economico.
Nel caso di contratti di copertura, il "Fair Value Hedge" è contabilizzato rilevando a conto economico le variazioni di fair value dello strumento di copertura e dello strumento coperto.
Qualora la copertura fosse identificata come "Cash Flow Hedge" è contabilizzata sospendendo a patrimonio netto la porzione di variazione del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, e rilevando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a patrimonio netto sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l'attività o la passività coperta influenza il conto economico.
I crediti ceduti attraverso operazioni di factoring pro-soluto, che rispettano i requisiti stabiliti dall'IFRS 9, vengono eliminati dallo stato patrimoniale.
La rilevazione dei ricavi si basa sui seguenti 5 step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle distinte performance obligation (ossia le promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente); (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.
L'allocazione del corrispettivo tra le diverse performance obligations viene effettuato sulla base degli "standalone selling prices" (cd. prezzi di vendita a sé stante) delle relative perfomance obligations.
Quando il prezzo stabilito dal contratto per il singolo bene o servizio non rappresenta il prezzo di vendita a sé stante, questo è desunto dal mercato se direttamente osservabile o è stimato utilizzando il metodo dei costi attesi più margine quando non osservabile sul mercato. Per un bene o servizio il cui prezzo praticato dalla società è molto variabile o per il quale non è fissato un prezzo perché mai venduto separatamente, il prezzo a sé stante è determinato come differenza tra il prezzo complessivo meno la somma dei prezzi a sé stanti osservabili degli altri beni e servizi.
Le obbligazioni del Gruppo di trasferire al cliente beni o servizi per i quali ha ricevuto dal cliente un corrispettivo, o per i quali l'importo del corrispettivo è dovuto, sono esposte nel passivo alla voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" per le attività esposte nei "Lavori in corso su ordinazione" e alla voce "Altre Passività Correnti" negli altri casi.

Il Gruppo include nel prezzo dell'operazione in tutto o in parte l'importo del corrispettivo variabile solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile stimato secondo il metodo del valore atteso o del valore più probabile non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati. Pertanto, le penali richieste dai clienti in accordo con previsioni contrattuali sono decurtate dai corrispettivi della commessa quando il grado di rischio ad esse associato è probabile o possibile.
Nel seguito si fornisce un'illustrazione della natura e della modalità di riconoscimento dei ricavi per categoria di beni e servizi forniti dal Gruppo.
La categoria in oggetto accoglie servizi IT, servizi di supporto e progetti a corpo di sviluppo software e/o di sistemi informativi complessi. Con riferimento a tale categoria il controllo del servizio è trasferito al cliente nel corso del tempo, e pertanto il Gruppo adempie l'obbligazione di fare e rileva i ricavi over time valutando l'avanzamento delle attività con il metodo che meglio riflette quanto fatto per trasferire al cliente il controllo dei beni o servizi promessi, sostanzialmente dipendente dalla modalità di erogazione del servizio.
I metodi utilizzati per la valutazione dell'avanzamento sono i seguenti:
La categoria in esame comprende in via residuale anche progetti e servizi per i quali il Gruppo interviene in qualità di agent non avendo la responsabilità primaria nell'adempimento dell'obbligazione.
La categoria in oggetto accoglie i servizi di manutenzione e assistenza su hardware e software di terze parti e su software proprietari. Il servizio è erogato attraverso l'attivazione del servizio di manutenzione delle case produttrici ed è gestito dalla società, che ne ha la responsabilità primaria o, relativamente al software proprietario, consiste in attività di manutenzione adeguativa e correttiva, nel rilascio di aggiornamenti software non specificati e nell'assistenza agli utenti.
Il servizio è erogato in modalità stand-ready o con effort costante. Il ricavo è riconosciuto over-time con il time based method.
La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di hardware e software acquistati da terze parti quando rappresentano un'obbligazione distinta, quando, cioè, non sono strettamente integrati, interrelati o dipendenti da altri beni e servizi promessi nel contratto. I ricavi vengono contabilizzati at point in time al momento della consegna e/o installazione.
La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di licenze d'uso su software proprietari generalmente concesse come diritto d'uso e a tempo indeterminato.


Quando lo schema di offerta non prevede servizi di installazione e configurazione, il ricavo viene riconosciuto at point in time nel momento in cui viene comunicato al cliente il codice di accesso necessario per l'utilizzo.
Quando lo schema di offerta prevede servizi di installazione e configurazione, l'obbligazione è considerata distinta solo se questi servizi non sono significativi e/o non comportano importanti attività di personalizzazione e/o di integrazione con altri sistemi in uso presso il cliente; i ricavi vengono riconosciuti at point in time al termine dell'installazione.
In alcuni casi le licenze proprietarie vengono concesse in diritto d'accesso, a tempo determinato. In questi casi viene dato al cliente un servizio continuativo di accesso alla proprietà intellettuale e il ricavo viene contabilizzato over time con il time based method.
La categoria accoglie i ricavi relativi alla fornitura e servizi di progettazione, sviluppo e installazione di soluzioni per sistemi di reti integrate. Nell'ambito di tale categoria si distinguono due tipologie:
I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.
Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle sostanzialmente emanate alla data di chiusura di bilancio nei singoli paesi in cui il Gruppo opera.
La Società valuta periodicamente le scelte fatte in sede di determinazione delle imposte con riferimento a situazioni in cui la legislazione fiscale in vigore si presta a interpretazioni e, nel caso lo ritenga appropriato, adegua la propria esposizione verso l'autorità fiscale sulla base delle imposte che si aspetta di pagare.
Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni o altri fatti sono rilevati, a conto economico o direttamente a


patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte del correlato credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate. Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già sostanzialmente emanate alla data di bilancio. Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
L'utile (Perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'esercizio attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
Ai fini del calcolo dell'utile (perdita) base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico dell'esercizio dedotto della quota attribuibile a terzi. Si precisa inoltre che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate ed altri effetti simili, che potrebbero rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordimnari di capitale.
L'utile (perdita) diluito per azioni è pari all'utile per azione rettificato per tenere conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni.
Il bilancio del Gruppo è presentato in Euro, valuta funzionale del Gruppo.
Le operazioni in valuta sono convertite nella moneta di presentazione al tasso di cambio alla data dell'operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dalla conversione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.
Il Gruppo Exprivia è esposto ai seguenti rischi finanziari:
Exprivia ha stipulato a fine novembre 2020 un contratto di finanziamento bancario, assistito dalla Garanzia Italia emessa da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020), che prevede un tasso di interesse variabile. A questo si uniscono altri finanziamenti, di cui alcuni a tasso variabile e altri a tasso agevolato, questi ultimi legati a progetti di ricerca e sviluppo finanziati.
Con riferimento ai finanziamenti la situazione e l'evoluzione dei rimborsi dei debiti in essere al 31 dicembre 2023 nel corso degli anni successivi, è la seguente:

| Descrizione | Saldo al 31/12/2023 |
Quota Corrente |
Quota non corrente | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rimborsi entro 12 mesi |
Rimborsi entro 24 mesi |
Rimborsi entro 36 mesi |
Rimborsi Entro 48 mesi |
Rimborsi Entro 60 mesi |
Rimborsi oltre 5 anni |
|||
| Debiti verso banche |
28.769.436 | 17.857.123 | 5.848.754 | 4.409.169 | 351.096 | 176.387 | 126.907 | |
| Di cui a Tasso Variabile |
22.263.679 | 12.451.887 | 5.451.887 | 4.184.906 | 175.000 | - | - | |
| Di cui a Tasso Fisso | 6.505.757 | 5.405.236 | 396.868 | 224.264 | 176.096 | 176.387 | 126.907 |
Il rischio di tasso di interesse è dovuto all'esposizione dei finanziamenti a tasso variabile. Al 31 dicembre 2023 l'indebitamento a medio lungo termine del Gruppo relativo a finanziamenti bancari a tasso variabile è pari a 22.264 migliaia di Euro, di cui quota a breve, pari a 12.452 migliaia di Euro, e quota a lungo, pari a 9.812 migliaia di Euro.
In caso di rialzo dei tassi di interesse variabile, in particolare nell'ipotesi di una variazione del +0,50%, l'effetto a conto economico relativo a maggiori oneri finanziari per il Gruppo Exprivia sarebbe non significativo.
Non risultano esposti al rischio di tasso, in quanto prevedono l'applicazione del tasso fisso, i finanziamenti sottoscritti con il Ministero dello Sviluppo Economico, e quelli sottoscritti dalle controllate Estere.
Il Gruppo Exprivia non ha concentrazioni significative di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel settore della Pubblica Amministrazione per le quali si registrano ritardi legati principalmente alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti.
Il Gruppo Exprivia gestisce questo rischio anche attraverso la selezione di controparti considerate solvibili dal mercato e con elevato standing creditizio.
Periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore oltre alla verifica richiesta dall'IFRS 9 sulle "Expected Credit Loss".
Una gestione prudente del rischio di liquidità viene perseguita pianificando i flussi di cassa e le necessità di finanziamento e monitorando la liquidità del Gruppo Exprivia con l'obiettivo di garantire una adeguata disponibilità delle risorse finanziarie attraverso una opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità e la sottoscrizione di idonee linee di credito, anche a breve termine.
Nonostante la complessità del contesto economico e finanziario attuale ed il perdurare di una situazione di grande volatilità dei mercati, il Gruppo Exprivia, ritiene di riuscire a far fronte ai propri impegni finanziari attraverso un'efficiente gestione delle proprie risorse finanziarie.
L'attività preponderante condotta dal Gruppo Exprivia è nella "Area Euro" anche se, l'ingresso del Gruppo Italtel, aveva aumentato il volume di operazioni svolte in mercati a forte oscillazione dei cambi (ad esempio il Brasile). Con l'uscita del Gruppo Italtel dall'area di consolidamento del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020, il rischio di cambio derivante da operazioni in valute diverse da quella funzionale (Euro) si è ridotto. In ogni caso, l'apertura a mercati a forte oscillazione (ad esempio il Brasile) potrebbe costituire rischio da monitorare, in funzione però dei volumi che al momento non sono significativi.

A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riporta una riconciliazione tra le attività e passività finanziarie incluse nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e le classi di attività e passività finanziarie previste dall'IFRS 9 (importi in migliaia di Euro):
| Attività finanziarie al 31/12/2023 | Finanziamenti e crediti "costo ammortizzato" |
Partecipazioni valutate al "fair value through OCI (FVOCI)" |
Partecipazioni valutate al "fair value through PL (FVPL)" |
Strumenti finanziari derivati Hedge Accounting attività finanziarie valutate al "fair value through OCI (FVOCI)" |
Strumenti finanziari disponibili per la vendita "FVOCI" |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | ||||||
| Attivita non correnti | ||||||
| Attività finanziarie | 556 | 556 | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 1 | 1 | ||||
| Partecipazioni in imprese collegate | 544 | 544 | ||||
| Partecipazioni in altre imprese | 119 | 119 | ||||
| Altre attività non correnti | 682 | 682 | ||||
| Totale attività non correnti | 1.238 | 119 | 544 | 1 | - | 1.902 |
| Attività correnti | ||||||
| Crediti commerciali | 55.358 | 55.358 | ||||
| Altre attività finanziarie | 674 | 2 | 676 | |||
| Altre attività correnti | 15.539 | 15.539 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 23.452 | 23.452 | ||||
| Totale attività correnti | 95.023 | - - |
- | 2 | 95.025 | |
| TOTALE | 96.261 | 119 | 544 | 1 | 2 | 96.927 |
| Passività finanziarie al 31/12/2023 | Finanziamenti e debiti "costo ammortizzato" |
Strumenti finanziari derivati "passività finanziarie valutate al FV a conto economico" (FVPL) |
Strumenti finanziari derivati Hedge Accounting passività finanziarie valutate al "fair value through OCI (FVOCI)" |
Strumenti finanziari disponibili per la vendita "FVOCI" |
Totale | |
| In migliaia di Euro | ||||||
| Passività non correnti | ||||||
| Debiti verso banche | 9.935 | 9.935 | ||||
| Altre passività finanziarie | 4.568 | 4.568 | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 4 | 4 | ||||
| Altre passività non correnti | 1 | 1 | ||||
| Totale passività non correnti | 14.504 | 4 | - | - | 14.508 | |
| Passività correnti | ||||||
| Debiti commerciali e anticipi | 39.620 | 39.620 | ||||
| Altre passività finanziarie | 3.893 | 3.893 | ||||
| Debiti verso banche | 18.869 | 18.869 | ||||
| Altre passività correnti | 43.101 | 43.101 |

| Totale passività correnti | 105.483 | - | - | - | 105.483 |
|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE | 119.987 | 4 | - | - | 119.991 |
Si segnala che gli strumenti finanziari sopra esposti, con riferimento a finanziamenti, crediti, debiti e partecipazioni, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value.
Gli strumenti finanziari derivati al fair value di Livello 2.
Di seguito si riporta la tabella delle passività finanziarie correnti e non correnti con l'analisi delle scadenze della parte non corrente:
| Passività Finanziarie | di cui | Analisi delle scadenze della parte non corrente | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Correnti | Non correnti | entro 1 anno |
tra 1 e 2 anni |
tra 3 e 5 anni | oltre 5 anni | |
| Debiti bancari | 18.869 | 9.935 | 5.525 | 4.214 | 296 | - |
| Debiti finanziari per leasing | 1.823 | 4.558 | 1.842 | 1.302 | - | - |
| Altre passività finanziarie | 3.851 | 929 | 5 | - | 1.413 | 10 |
Livelli gerarchici di valutazione del fair value
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 - input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 comprende le situazioni patrimoniali, economiche e finanziare della capogruppo Exprivia e delle società controllate ai sensi dell' IFRS 10, fatta eccezione per Beta Tlc SpA in liquidazione in quanto, stante l'attuale inoperatività della stessa, conseguente all'integrale assunzione dell'attivo e del passivo della stessa da parte di Nuovo Polo Impiantistico SpA (ora Italtel SpA) con effetto immediatamente liberatorio in data 1 aprile 2022, gli effetti sono irrilevanti ai sensi dello IAS 1 par. 7. L'area di consolidamento è variata rispetto al 31 dicembre 2023 esclusivamente per effetto della cessione di ProSap Centroamerica S.A. (Guatemala), ceduta dal socio di maggioranza Exprivia Messico Sa de CV a terzi in data 3 novembre 2023.
Nella tabella seguente vengono riportate le società oggetto di consolidamento; si segnala che le sotto indicate partecipazioni sono tutte controllate direttamente dalla Capogruppo Exprivia fatta eccezione per le società controllate indirettamente Exprivia IT Solution Shanghai.
| Società | Mercato di riferimento |
|---|---|
| Advanced Computer Systems D - Gmbh | Defence & Aerospace |
| Consorzio Exprivia S.c.ar.l. | Other |
| Exprivia Asia Ltd | International Business |
| Exprivia IT Solutions (Shanghai) Co Ltd | International Business |
| Exprivia Projects Srl | Utilities |

| Exprivia do Brasil Serviços de Informatica Ltda | International Business |
|---|---|
| Exprivia SLU | International Business |
| HR COFFEE Srl | Other |
| Exprivia Messico SA de CV | International Business |
| Exprivia Chile Spa | International Business |
| Spegea Scarl | Other |
I principali dati al 31 dicembre 2023 delle suddette controllate, consolidate col metodo integrale, sono di seguito riepilogati:

| Società | Sede Legale |
Divisa | Capitale Sociale |
Divisa | Risultato d'esercizio |
Patrimonio Netto |
Totale ricavi |
Totale Attivo |
% di possesso e soci | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Advanced Computer Systems D Gmbh |
Offenbach (Germania) |
Euro | 25.000 | valori in migliaia di Euro |
102 | 303 | 1.909 | 423 | 100,00% | Exprivia SpA |
| Consorzio | valori | 70,00% | Exprivia SpA |
|||||||
| Exprivia | Milano | Euro | 20.000 | in migliaia |
2 | 27 | - | 692 | 25,00% | Italtel SpA |
| S.c.a.r.l | di Euro | 5,00% | Exprivia Projects Srl |
|||||||
| Exprivia ASIA Ltd |
Hong Kong | Dollaro Hong Kong |
2.937.850 | valori in migliaia di Euro |
(330) | (456) | - | 544 | 100,00% | Exprivia SpA |
| Exprivia Chile SpA |
Santiago del Chile |
Pesos Cileno |
1.000.000 | Valori in migliaia di Euro |
- | 1 | - | - | 100% | Exprivia SpA |
| Exprivia It Solutions (Shanghai ) Ltd |
Shanghai (Cina) |
Renminbi | 3.719.450 | valori in migliaia di Euro |
(75) | (50) | 1.670 | 572 | 100,00% | Exprivia ASIA Ltd |
| Exprivia Do Brasil Servicos Ltda |
Rio de Janeiro (Brasile) |
Real | 5.890.663 | valori in migliaia di Euro |
(123) | 1.411 | 2.039 | 1.651 | 100,00% | Exprivia SpA |
| Exprivia Projects Srl |
Roma | Euro | 242.000 | valori in migliaia di Euro |
858 | 1.662 | 14.750 | 6.648 | 100,00% | Exprivia SpA |
| HRCOFFEE | Molfetta | valori in |
372 | 215 | 70,00% | Exprivia SpA |
||||
| Srl | (BA) | Euro | 200.000 | migliaia di Euro |
(74) | (286) | 30,00% | |||
| valori | 60,00% | Exprivia SpA |
||||||||
| Spegea Scarl | Bari | Euro | 125.000 | in migliaia di Euro |
95 | 529 | 1.017 | 1.664 | 40,00% | Confindusria Bari |
| Exprivia SLU | Madrid (Spagna) |
Euro | 197.904 | valori in migliaia di Euro |
174 | 486 | 2.295 | 1.213 | 100,00% | Exprivia SpA |
| Exprivia | Città del | Pesos | valori in |
1,43% | Exprivia SLU |
|||||
| Messico SA de CV |
Messico (Messico) |
messicani | 41.208.999 | migliaia di Euro |
(1.083) | 342 | 132 532 |
98,57% | Exprivia SpA |
I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci del 31 dicembre 2023 delle società estere sono stati i seguenti:

| VALUTE | Media dei 12 mesi al 31 dicembre 2023 | Puntuale al 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Real brasiliano | 5,483 | 5,279 |
| Dollaro USA | 1,081 | 1,087 |
| Dollaro Hong Kong | 8,475 | 8,516 |
| Renminbi -Yuan (Cina) | 7,490 | 7,898 |
| Peso messicano | 19,655 | 18,561 |
Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.
La rappresentazione dei risultati per settori operativi è effettuata in base all'approccio utilizzato dal management per monitorare la performance del Gruppo. In particolare, iI Gruppo ha identificato i settori oggetto di informativa in base al criterio dell'organizzazione, con riferimento alle relative strutture di coordinamento e controllo e in base al settore di appartenenza nel mercato di riferimento dell'ICT.
Al 31 dicembre 2023 è stato individuato quale unico settore operativo il settore IT (Information Technology), che comprende software, soluzioni e servizi di Information Technology e IT. Il settore corrisponde al perimetro di consolidamento del Gruppo.
Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle sono espresse in migliaia di Euro, tranne dove espressamente indicato.
La consistenza netta relativa alla voce "Immobili, Impianti e macchinari" al 31 dicembre 2023 ammonta a 17.438 migliaia di Euro rispetto a 16.390 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.
Di seguito si fornisce il dettaglio della movimentazione intervenuta nell'esercizio per ciascuna categoria di cespiti:

| Categorie | Valore netto al 01/01/23 |
Incrementi costo storico al 31/12/2023 |
Decrementi costo storico al 31/12/2023 |
Amm.to dell'esercizio |
Decrementi fondo amm.to al 31/12/2023 |
Valore netto al 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 1.278 | - | - | - | - | 1.278 |
| Fabbricati | 11.250 | 3.392 | (1.602) | (1.161) | 56 | 11.935 |
| Altri beni | 3.862 | 2.521 | (1.453) | (1.965) | 1.261 | 4.225 |
| TOTALI | 16.390 | 5.914 | (3.055) | (3.126) | 1.317 | 17.438 |
L'incremento della voce "fabbricati", pari a 3.392 migliaia di Euro, è principalmente attribuibile alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 per il rinnovo dei contratti di locazione in capo alla Capogruppo Exprivia SpA.
L'incremento nella voce "altri beni", pari a 2.521 migliaia di Euro, si riferisce principalmente alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti di noleggio auto a medio lungo-termine per 1.948 migliaia di Euro, e ad acquisti di macchine d'ufficio elettroniche e computer per il rinnovo tecnologico dei sistemi informatici per 466 migliaia di Euro. I decrementi della voce "altri beni" derivano principalmente per 966 migliaia di Euro dalla conclusione di alcuni contratti di noleggio auto a medio-lungo termine e per 297 migliaia di Euro dalla rottamazione di pc e macchine per ufficio elettroniche totalmente ammortizzate.
Per quanto riguarda la voce "fabbricati" si vedano anche i commenti riportati nel paragrafo "Proprietà Immobiliari" nella relazione sulla gestione.
Si segnala che sul complesso immobiliare sito a Molfetta (BA) in Via Olivetti 11, posseduto da Exprivia, gravava un'ipoteca di primo grado per un ammontare massimo pari a 50 milioni di Euro a garanzia del puntuale adempimento degli obblighi derivanti dal finanziamento di 25 milioni di Euro sottoscritto in data 1° aprile 2016 con un pool di banche che è stato interamente rimborsato entro il 31 dicembre 2022, La cancellazione dell'ipoteca, a seguito della conclusione del piano di ammortamento, è stata trascritta in data 3 aprile 2023.
Relativamente ai diritti d'uso rilevati secondo l'IFRS 16, nonché ai beni già in precedenza rilevati come leasing applicando lo IAS 17 sino al 31 dicembre 2018, si riporta nel seguito la movimentazione di dettaglio:
| Descrizione | Valore netto al 01/01/23 |
Incrementi al 31/12/23 |
Decrementi al 31/12/23 |
Ammortamenti | Decrementi fondo ammortamento al 31/12/2023 |
Valore netto al 31/12/23 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 2.016 | 3.391 | (1.545) | (665) | - | 3.194 |
| Mobili e arredi | 5 | - | - | (5) | - | - |
| Autovetture | 2.374 | 1.948 | (966) | (1.311) | 777 | 2.822 |
| TOTALI | 4.395 | 5.340 | (2.511) | (1.981) | 777 | 6.016 |
Si riportano nel seguito gli ammontari relativi ai leasing rilevati nell'esercizio 2023 nel conto economico:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Godimento beni di terzi | (377) | (208) | (169) |
| Leasing di breve durata | (45) | (28) | (17) |
| Leasing di modesto valore | (333) | (180) | (153) |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti | (1.981) | (1.925) | (56) |
| Ammortamenti diritti di utilizzo beni in leasing | (1.981) | (1.925) | (56) |

| Proventi (Oneri) Finanziari | (176) | (175) | (1) |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi per passività beni in leasing | (176) | (175) | (1) |
| Categorie | Valore netto al 01/01/2022 |
Incrementi costo storico al 31/12/2022 |
Decrementi costo storico al 31/12/2022 |
Amm.to dell'esercizio |
Decrementi fondo amm.to al 31/12/2022 |
Valore netto al 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 1.278 | - | - | - | - | 1.278 |
| Fabbricati | 12.433 | 121 | (7) | (1.303) | 6 | 11.250 |
| Altri beni | 4.306 | 1.886 | (1.633) | (1.957) | 1.260 | 3.862 |
| TOTALI | 18.017 | 2.007 | (1.640) | (3.260) | 1.266 | 16.390 |
La voce "avviamento" riporta un saldo al 31 dicembre 2023 pari a 69.071 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.
Informativa sulle verifiche per riduzione di valore dell'avviamento: impairment test
Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.
Nel caso dell'avviamento, tale verifica di valore deve essere effettuata con cadenza annuale o più frequentemente qualora si verifichino eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, attraverso il cosiddetto processo di "impairment test".
Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad impairment test in via separata rispetto alle attività cui è legato.
A questi fini l'avviamento deve essere allocato ad una CGU o gruppi di CGU, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione coincidente con la nozione di segmento di attività di cui all'IFRS 8.
Al 31 dicembre 2023 l'unica CGU identificata è la CGU IT, software e servizi IT, corrispondente al perimetro di consolidamento del Gruppo Exprivia. Alla CGU IT è allocato un avviamento pari a 69 milioni di Euro pari al valore complessivo degli avviamenti originatisi per effetto di aggregazioni aziendali tramite le quali si sono acquisite attività confluite nel perimetro del Gruppo Exprivia.
La recuperabilità del valore degli avviamenti iscritti in bilancio è verificata attraverso il confronto tra il valore contabile della CGU ed il relativo valore recuperabile. Lo IAS 36 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari dedotti i costi di vendita e il proprio valore d'uso.
Nel seguito si illustra il processo di verifica di riduzione di valore e l'impianto valutativo per la CGU IT.


La recuperabilità del valore dell'avviamento iscritto in bilancio e allocato alla CGU IT è verificata attraverso il confronto tra il valore contabile della CGU ed il relativo valore recuperabile nell'accezione di valore d'uso. Quest'ultimo è identificabile come il valore attuale, alla data di analisi, dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno generati dalla CGU. Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello "DCF Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.
Ai fini delle proiezioni, come richiesto dallo IAS 36, si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo della CGU prescindendo dai flussi ottenibili da eventuali piani di investimento incrementativi ed interventi di natura straordinaria che possano rappresentare una "discontinuità" rispetto alla normale operatività aziendale.
Le proiezioni dei flussi di cassa operativi per il periodo esplicito di 5 anni utilizzate ai fini delle valutazioni di valore si basano su piani sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2024.
Si precisa che, in linea con le raccomandazioni ESMA, nelle proiezioni economico finanziarie si è tenuto conto dell'attuale contesto macroeconomico e delle relative incertezze, anche correlate a questioni climatiche. Si evidenzia, in particolare, che considerato anche il settore in cui opera il Gruppo le questioni legate al clima non hanno impatti materiali e non influiscono sulle ipotesi alla base delle proiezioni economico-finanziarie utilizzate nella stima del valore recuperabile dell'attività.
Il valore terminale della CGU è stato calcolato come valore attuale della rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso di cassa generato nell'ultimo periodo di previsione analitica ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate) pari alla media dei tassi di inflazione di lungo periodo attesi per i principali Paesi in cui la CGU opera.
Il tasso di sconto Wacc (Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi finanziari è stato determinato come media dei tassi di attualizzazione specifici per i principali Paesi in la CGU opera, ponderati sulla base del rispettivo peso previsto nell'ultimo anno di piano.
Il coefficiente Beta è stato stimato sulla base di un panel di società comparabili.
Il costo medio ponderato del capitale, Wacc (Weighted Average Cost of Capital), è stato incrementato per incorporare un additional risk premium pari a 1%, che riflette le incertezze legate agli scenari economici globali futuri; mentre l'execution risk del piano, calcolato sulla base della percentuale media di scostamento tra l'Ebitda conseguito e l'Ebitda preventivato negli ultimi otto anni, risulta positivo.
Le principali assunzioni sottostanti le previsioni economico finanziarie 2024-2028 sono di seguito riportate:
• per gli anni 2024-2028 le proiezioni riflettono un tasso medio annuo di crescita composto del Totale Ricavi pari a 1,8 % (CAGR 2023-2028) e una marginalità media del 13,9%.

| Parametri | Italia | Brasile | Hong Kong |
Spagna | Messico | Germania |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Risk free rate | 2,44% | 2,44% | 2,44% | 2,44% | 2,44% | 2,44% |
| Equity Risk Premium | 5,5% | 5,5% | 5,5% | 5,5% | 5,5% | 5,5% |
| D/E | 9,05% | 9,05% | 9,05% | 9,05% | 9,05% | 9,05% |
| Beta unlevered | 62,8% | 62,8% | 62,8% | 62,8% | 62,8% | 62,8% |
| Beta levered | 67,1% | 66,6% | 67,5% | 67,1% | 66,8% | 66,8% |
| Risk Premium | 3,7% | 3,7% | 3,7% | 3,7% | 3,7% | 3,7% |
| Country Risk Premium | 3,21% | 4,40% | 0,88% | 2,34% | 2,78% | 0,00% |
| Premio per il rischio addizionale | 1,0% | 1,0% | 1,0% | 1,0% | 1,0% | 1,0% |
| Costo del capitale proprio (Ke) | 10,35% | 11,4999% | 8,0% | 9,47% | 9,9% | 7,1% |
| Risk free rate | 2,4% | 2,4% | 2,4% | 2,4% | 2,4% | 2,4% |
| Spread | 3,8% | 3,8% | 3,8% | 3,8% | 3,8% | 3,8% |
| Costo del debito (Kd Pre tax) | 6,20% | 6,2000% | 6,2% | 6,2% | 6,2% | 6,2% |
| Aliquota IRES / IS | 24,0% | 34,0% | 16,5% | 25,0% | 30,0% | 30,0% |
| Costo del debito (Kd after Tax) | 4,71% | 4,09% | 5,18% | 4,65% | 4,34% | 4,34% |
| D/D+E | 8,30% | 8,30% | 8,30% | 8,30% | 8,30% | 8,30% |
| E/D+E | 91,70% | 91,70% | 91,70% | 91,70% | 91,70% | 91,70% |
| WACC | 9,88% | 10,89% | 7,79% | 9,07% | 9,44% | 6,88% |
| Fattore di ponderazione (EBITDA per paese) | 96,93% | 1,07% | 0,60% | 0,81% | 0,01% | 0,58% |
| WACC Medio ponderato per Paese | 9,85% | |||||
| Parametri | Italia | Brasile | Hong Kong |
Spagna | Messico | Germania |
| G Rate (CPI di lungo termine per paese) | 2,00% | 3,00% | 2,50% | 1,70% | 3,00% | 2,00% |
| Fattore di ponderazione (EBITDA per paese) | 96,93% | 1,07% | 0,60% | 0,81% | 0,01% | 0,58% |
| G rate medio ponderato con EBITDA medio per paese |
2,01% |
Il tasso di sconto (WACC), così come il tasso di crescita di lungo periodo (G rate) sono stati determinati con il supporto di un esperto indipendente.

Alla voce "Altre attività immateriali" figura un saldo, al netto degli ammortamenti operati, pari a 7.367 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 rispetto a 8.144 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.
Il riepilogo della voce è riportato nella tabella esposta di seguito.
| Categorie | Valore netto al 01/01/2023 |
Incrementi al 31/12/2023 |
Decrementi al 31/12/2023 |
Quota amm.to dell'esercizio |
Valore netto al 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività immateriali | 988 | 240 | (1) | (465) | 763 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 4.830 | 3.614 | - | (2.253) | 6.191 |
| Immobilizzazioni in corso e Acconti | 2.326 | 265 | (2.178) | - | 413 |
| TOTALI | 8.144 | 4.119 | (2.179) | (2.718) | 7.367 |
L'incremento della voce "Costi per progetti interni capitalizzati" è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software nell'ambito del settore IT per i mercati Banking & Finance, Healthcare e Defence & Aerospace.
Si evidenzia che la voce "Immobilizzazioni in corso e Acconti" è prevalentemente relativa a "costi per progetti interni capitalizzati" inerenti attività di sviluppo non ancora completate nell'ambito del mercato Defence & Aerospace; il decremento è attribuibile principalmente alla realizzazione di applicazioni software terminate e quindi entrate in ammortamento e riclassificati negli incrementi della voce "costi per progetti interni capitalizzati".
Si riporta la movimentazione relativa all'esercizio 2022:
| Categorie | Valore netto al 01/01/2022 |
Incrementi al 31/12/2022 |
Decrementi al 31/12/2022 |
Quota ammortam. dell'esercizio |
Valore netto al 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività immateriali | 1.522 | 59 | 0 | (593) | 988 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 5.085 | 1.815 | - | (2.070) | 4.830 |
| Immobilizzazioni in corso e Acconti | 2.671 | 502 | (847) | - | 2.326 |
| TOTALI | 9.278 | 2.376 | (847) | (2.663) | 8.144 |

Il saldo della voce "partecipazioni" al 31 dicembre 2023 ammonta a 663 migliaia di Euro rispetto a 816 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.
La composizione delle partecipazioni è descritta di seguito.
Il saldo della voce "partecipazioni in imprese collegate" al 31 dicembre 2023 ammonta a 544 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022 e si riferisce:
Si segnala che le suddette partecipazioni sono valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto.
Il saldo della voce "partecipazioni in altre imprese" al 31 dicembre 2023 ammonta a 119 migliaia di Euro rispetto a 272 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consorzio Daisy-Net | 14 | 14 | - |
| Certia | 1 | 1 | - |
| Software Engineering Research & Practices Srl | 12 | 12 | - |
| Consorzio Biogene | 3 | 3 | - |
| Consorzio DARe | 1 | 1 | - |
| Consorzio DHITECH | 17 | 17 | - |
| H.BIO Puglia | 12 | 12 | - |
| Consorzio Italy Care | - | 10 | (10) |
| Consorzio DITNE | 6 | 6 | - |
| Ultimo Miglio Sanitario | 3 | 3 | - |
| Banca Cattolica Popolare s.c.a.r.l. | - | 23 | (23) |
| Innoval Scarl | 3 | 3 | - |
| Consorzio SILAB-Daisy | 7 | 7 | - |
| Partecipazione MEDISDIH Scarl | 3 | 3 | - |
| Consorzio GLOBAL ENABLER | 2 | 2 | - |
| Cefriel Scarl | 34 | 33 | - |
| AREAMEDICAL24 S.R.L. | 0 | 111 | (111) |
| Banca Credito Cooperativo | 0 | 9 | (9) |
| Distretto Tecnologico Aerospaziale | 3 | 3 | - |
| Consorzio EDIH4DT | 1 | - | 1 |
| TOTALE | 119 | 272 | (153) |


La variazione intervenuta nella voce in oggetto è principalmente ascrivibile alla cessione, avvenuta il 25 gennaio 2023, della partecipazione detenuta in Areamedical24 Srl.
Il saldo della voce "altre attività finanziarie non correnti", al 31 dicembre 2023, è pari a 557 migliaia di Euro rispetto ai 145 migliaia di Euro del 31 dicembre 2023.
Di seguito si riporta il dettaglio della voce in oggetto:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari non correnti verso altri | 556 | 135 | 421 |
| Strumenti finanziari derivati | 1 | 10 | (9) |
| TOTALI | 557 | 145 | 412 |
Il saldo della voce "crediti finanziari non correnti verso altri", al 31 dicembre 2023, è pari a 556 migliaia di Euro rispetto a 135 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.
La voce si riferisce per 78 migliaia di Euro a depositi cauzionali a lungo termine, per 478 migliaia di Euro a crediti finanziari per leasing derivanti da alcuni contratti con clienti contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato IFRS 15 ai fini del riconoscimento dei ricavi e la conseguente rilevazione di crediti finanziari per leasing pari ai canoni futuri attualizzati al tasso implicito del contratto di fornitura.
Il saldo della voce "strumenti finanziari derivati", al 31 dicembre 2023, è pari a 1 migliaia di Euro e si riferisce ad un prodotto derivato sottoscritto da Exprivia con Unicredit, inizialmente collegato ad un finanziamento a tasso di interesse variabile e che, a seguito della rinegoziazione del finanziamento, non soddisfa più i requisiti previsti per l'hedge accounting e pertanto la relativa variazione del fair value è stata contabilizzata a conto economico.
Relativamente al prodotto derivato, l'analisi di sensitività condotta sulla variazione del fair value dello strumento derivato a seguito dello shift della curva dei rendimenti evidenzia che:
Si tratta di uno strumento valutato al fair value di livello 2.
Il saldo della voce "Altre attività non correnti" al 31 dicembre 2023 è pari a 360 migliaia di Euro rispetto a 682 del 31 dicembre 2022.
Di seguito si fornisce il dettaglio della voce in oggetto con il confronto con la composizione al 31 dicembre 2022.

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti verso Erario | 1 | 1 | - |
| Crediti verso Erario chiesti a rimborso | 53 | 53 | - |
| Altri crediti | 306 | 628 | (322) |
| TOTALI | 360 | 682 | (322) |
La voce "Altri crediti" di 306 migliaia di Euro rispetto ai 628 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 si riferisce principalmente, per 301 migliaia di Euro, alla sospensione di costi di competenza di esercizi successivi.
Il saldo della voce "Imposte anticipate", al 31 dicembre 2023 pari a 1.938 migliaia di Euro rispetto a 2.094 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, si riferisce ad imposte su variazioni temporanee deducibili o a benefici fiscali futuri.
| Descrizione | Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale al 31/12/2023 |
Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale al 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti | 694 | 167 | 803 | 193 |
| Fondo svalutazione crediti | 758 | 170 | 1.229 | 283 |
| Fondo rischi | 1.935 | 548 | 1.862 | 521 |
| Perdite fiscali | 1.928 | 502 | 1.630 | 464 |
| Rettifiche per adeguamento IFRS/TFR | 785 | 182 | 785 | 182 |
| Diversi | 1.737 | 369 | 2.008 | 451 |
| TOTALI | 7.837 | 1.938 | 8.317 | 2.094 |
Di seguito si riporta la tabella con indicazione dei movimenti intervenuti nell'esercizio 2023:
| Descrizione | Valore al 31.12.2022 |
Incrementi | Utilizzi | Valore al 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti | 193 | - | (26) | 167 |
| Fondo svalutazione crediti | 283 | - | (113) | 170 |
| Fondo rischi | 521 | 30 | (2) | 548 |
| Perdite fiscali | 464 | 85 | (47) | 502 |
| Rettifiche per adeguamento IFRS/TFR | 182 | - | - | 182 |
| Diversi | 451 | - | (82) | 369 |
| Totale | 2.094 | 115 | (271) | 1.938 |

Il saldo della voce "Crediti commerciali", al 31 dicembre 2023, è pari a 55.358 migliaia di Euro rispetto ai 51.717 migliaia di Euro del 31 dicembre 2023.
Il saldo della voce al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022 è così composto:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali verso Clienti | 55.307 | 51.520 | 3.786 |
| Crediti commerciali verso imprese collegate | - | 151 | (151) |
| Crediti commerciali verso imprese controllanti | 51 | 46 | 5 |
| Totale crediti commerciali | 55.358 | 51.717 | 3.640 |
Il saldo dei "Crediti commerciali verso clienti", al 31 dicembre 2023, al netto del fondo svalutazione crediti, ammonta a 55.307 migliaia di Euro rispetto a 51.520 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. La tabella seguente mostra il dettaglio della voce in oggetto con il confronto rispetto al 31 dicembre 2022.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Verso Clienti Italia | 43.839 | 38.437 | 5.402 |
| Verso Clienti Estero | 4.713 | 7.033 | (2.319) |
| Verso Clienti Enti Pubblici | 7.519 | 8.477 | (958) |
| Subtotale crediti verso clienti | 56.071 | 53.947 | 2.124 |
| Meno: fondo svalutazione crediti | (764) | (2.427) | 1.663 |
| Totale crediti verso clienti | 55.307 | 51.520 | 3.787 |
La variazione del fondo svalutazione crediti si riferisce principalmente all'utilizzo del fondo svalutazione di crediti commerciali, ritenuti non più esigibili in capo alla controllata Exprivia Messico SA de CV.
Di seguito si riporta la tabella dei movimenti intervenuti nell'esercizio 2023 relativi al fondo svalutazione crediti:
| Descrizione | 31/12/2023 |
|---|---|
| Valore iniziale al 31 dicembre 2022 | (2.427) |
| Accantonamenti | (54) |
| Utilizzi | 1.684 |
| Rilasci | 34 |
| Valore finale al 31 dicembre 2023 | (764) |

I crediti verso clienti, al lordo del fondo svalutazione, sono composti come specificato di seguito.
| Dettaglio | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Verso terzi | 37.252 | 37.724 | (472) |
| Fatture/note credito da emettere a terzi | 18.819 | 16.223 | 2.596 |
| TOTALI | 56.071 | 53.947 | 2.124 |
Si segnala che il valore delle fatture da emettere riflette il particolare tipo di business in cui operano le società del Gruppo, per cui, sebbene molti contratti possano essere fatturati con scadenza mensile, altri per poter essere fatturati devono seguire un iter autorizzativo che non necessariamente termina entro il mese di riferimento. Quanto riportato in bilancio è relativo al maturato fino al mese di chiusura dell'esercizio che sarà fatturato nei mesi successivi.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio dei crediti per data di scadenza al netto delle fatture/note credito da emettere e al lordo dei crediti iscritti al fondo svalutazione.
| di cui | scaduto da giorni | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo Crediti |
a scadere |
scaduto | 1 - 30 | 31- 60 | 61 - 90 |
91- 120 |
121- 180 |
181- 270 |
271- 365 |
oltre | Fondo svalutazione crediti |
Crediti al netto del Fondo |
| 37.252 | 29.724 | 7.528 | 1.798 | 1.811 | 242 | 572 | 322 | 1.035 | 238 | 1.510 | (764) | 36.488 |
| 100% | 80% | 20% | 5% | 5% | 1% | 2% | 1% | 3% | 1% | 4% |
I "crediti commerciali verso imprese collegate" al 31 dicembre 2023 risultano azzerati rispetto a 151 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.
Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese controllanti" al 31 dicembre 2023 ammonta a 51 migliaia di Euro rispetto a 46 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 e si riferisce al credito vantato da Exprivia verso la sua controllante Abaco Innovazione SpA per riaddebiti di servizi amministrativi e logistici regolati da un accordo quadro in essere tra le parti.
Le "rimanenze" ammontano al 31 dicembre 2023 a 1.740 migliaia di Euro rispetto a 913 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 e si riferiscono principalmente a prodotti software e hardware acquistati e destinati alla rivendita in esercizi successivi.
Di seguito si riporta la tabella con la composizione di dettaglio:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Prodotti finiti e merci | 1.740 | 913 | (827) |
| TOTALI | 1.740 | 913 | (827) |
Il valore delle rimanenze al 31 dicembre 2023 è esposto al netto del fondo svalutazione. Al 31 dicembre 2023 la voce si riferisce quasi esclusivamente alla Capogruppo Exprivia.

I "lavori in corso su ordinazione" ammontano al 31 dicembre 2023 a 29.277 migliaia di Euro rispetto a Euro 25.669 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 e si riferiscono al valore delle commesse in corso di lavorazione valutate sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati.
Di seguito si riporta la tabella dei lavori in corso e degli acconti:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso (lordi) | 97.906 | 81.992 | 15.414 |
| Acconti da committenti | (68.129) | (56.323) | (11.806) |
| Lavori in corso su ordinazione | 29.277 | 25.669 | 3.608 |
| Acconti da committenti (lordi) | (75.917) | (55.059) | (20.858) |
| Lavori in corso | 70.066 | 48.865 | (21.201) |
| Anticipi su lavori in corso su ordinazione | (5.850) | (6.194) | (344) |
La variazione dei lavori in corso su ordinazione e della relativa incidenza sui ricavi è riferibile sostanzialmente a nuovi contratti verso alcuni clienti dell'area Defence & Aerospace ed Energy.
Le "altre attività correnti" ammontano al 31 dicembre 2023 a 15.539 migliaia di Euro rispetto a 13.589 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.
Si espone il dettaglio nella tabella seguente:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Altri crediti correnti verso imprese controllanti | 274 | - | 274 |
| Crediti tributari correnti | 1.670 | 2.527 | (857) |
| Crediti per imposte correnti | 115 | - | 115 |
| Crediti per contributi | 11.041 | 8.359 | 2.682 |
| Crediti diversi | 962 | 382 | 580 |
| Crediti verso istituti previdenziali/INAIL | 16 | 228 | (212) |
| Crediti verso dipendenti | 1 | 2 | (1) |
| Costi competenza futuri esercizi | 1.459 | 2.091 | (631) |
| TOTALI | 15.539 | 13.589 | 1.951 |
Gli "Altri crediti correnti verso imprese controllanti" ammontano a 274 migliaia di Euro e si riferiscono al credito vantato da Exprivia SpA nei confronti della sua controllante Abaco Innovazione SpA per effetto dell'adesione da parte di Exprivia SpA al Consolidato Fiscale.
I "Crediti tributari correnti" sono pari a 1.670 migliaia di Euro rispetto a 2.527 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022; trattasi prevalentemente di crediti d'imposta per ricerca & sviluppo, per Iva e per ritenute acconto (witholding tax) subite su incassi dall'estero.
La voce "Crediti per contributi" di 11.041 migliaia di Euro rispetto a 8.359 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 si riferisce a crediti verso lo Stato, Regioni, Enti pubblici per contributi in conto esercizio e in conto


capitale per progetti di ricerca e sviluppo per i quali esiste la ragionevole certezza del riconoscimento come previsto dal paragrafo 7 dello IAS20; il saldo al 31 dicembre 2023 è quasi totalmente ascrivibile alla capogruppo Exprivia.
La variazione della voce "Crediti verso istituti previdenziali/INAIL", pari a 212 migliaia di Euro è principalmente ascrivibile all'azzeramento sia dei crediti verso INPS per importi anticipati da Exprivia a titolo di integrazione (161 migliaia di Euro) sia dei crediti verso INAIL per maggiori acconti pagati rispetto al debito stimato negli esercizi precedenti (18 migliaia di Euro) non più esigibili.
La voce "Costi di competenza futuri esercizi" di 1.459 migliaia di Euro rispetto a 2.091 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022, si riferisce a costi sospesi di competenza dell'esercizio successivo.
Il saldo della voce "altre attività finanziarie correnti", al 31 dicembre 2023, è pari a 674 migliaia di Euro rispetto ai 710 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.
La tabella seguente mostra il dettaglio della posta di bilancio esponendo anche il confronto con il 31 dicembre 2022.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari correnti verso altri | 674 | 235 | (439) |
| Crediti finanziari correnti verso controllanti | - | 475 | (475) |
| TOTALI | 674 | 710 | (36) |
Il saldo "crediti finanziari correnti verso altri" ammonta al 31 dicembre 2023 a 674 migliaia di Euro rispetto a 235 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 e si riferisce, prevalentemente, per 35 migliaia di Euro a depositi cauzionali, per 215 migliaia di Euro a depositi vincolati di Exprivia per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari e per 290 migliaia alla quota corrente dei crediti finanziari per leasing derivanti da alcuni contratti con clienti della Capogruppo Exprivia contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato l'IFRS 15 ai fine del riconoscimento dei ricavi e la conseguente rilevazione di crediti finanziari per leasing per canoni futuri attualizzati al tasso implicito del contratto di fornitura.
Il saldo dei "crediti finanziari correnti verso controllanti" al 31 dicembre 2022 accoglieva per 475 migliaia di Euro il credito relativo ad un finanziamento chirografario senza garanzie sottoscritto nel 2016 tra Exprivia SpA e la controllante Abaco Innovazione SpA ed erogato per 1.680 migliaia di Euro per cassa e per 1.305 migliaia di Euro quale riqualificazione dei crediti in essere al 31 dicembre 2015. Al 31 dicembre 2023 il saldo è pari a zero in quanto il contratto è terminato il 4 aprile 2023.
La voce "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" ammonta al 31 dicembre 2023 a 23.452 migliaia di Euro rispetto a 17.290 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 ed è relativa per 23.403 migliaia di Euro a banche attive e per 49 migliaia di Euro ad assegni e valori in cassa. Si segnala inoltre che nel saldo delle banche al 31 dicembre 2023 non sono compresi depositi vincolati per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari. Per il dettaglio della movimentazione delle disponibilità liquide si rinvia all'apposita Nota relativa al Rendiconto Finanziario.

La voce "altre attività finanziarie valutate al FVOCI" ammonta al 31 dicembre 2023 ad 2 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022 ed è relativa a strumenti finanziari emessi dalla Banca Popolare di Bari, ovvero:
40.176 azioni del suddetto istituto bancario per un valore complessivo al 31 dicembre 2023 pari a 2 migliaia di Euro;
Tali strumenti finanziari sono iscritti al fair value (livello 2).
Il "Capitale Sociale", interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2023 a 26.980 migliaia di Euro e viene esposto al netto delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2023 per un importo quindi di 24.006 migliaia di Euro rispetto ai 24.284 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. Il capitale sociale è rappresentato da n. 51.883.958 azioni ordinarie di Euro 0,52 di valore nominale.
Il numero delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2023 è pari a n. 5.719.207 dal valore nominale di 2.974 migliaia di Euro. Le operazioni di acquisto e alienazione di azioni proprie intervenute nel corso dell'esercizio sono state effettuate in virtù della delibera assembleare del 27 aprile 2023 con cui l'Assemblea ha approvato il rilascio di una nuova autorizzazione all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie. L'obiettivo dell'autorizzazione all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie è quello di dotare la società̀ di un importante strumento nell'ambito di eventuali operazioni di acquisizioni o assunzione di partecipazioni, interventi di stabilizzazione sulle quotazioni del titolo, asservimento a piani di stock option o a piani di incentivazione per dipendenti, dirigenti, amministratori, collaboratori in Italia e all'estero e operazioni di trading sulle azioni proprie.
La "Riserva da sovrapprezzo", al 31 dicembre 2023, ammonta a 18.082 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.
La "Riserva da rivalutazione", al 31 dicembre 2023, ammonta a 2.907 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022. Si segnala che nella voce è riflessa l'operazione di riallineamento fiscale dei valori civilistici effettuata dalla Capogruppo con riferimento agli immobili di Molfetta, Via A. Olivetti 11 e Roma, Via Bufalotta; opportunità offerta dal D.L. n° 104 del 14 agosto 2020, art. 110 comma 8, tramite rinvio al comma 1 dell'art. 14 della Legge n. 342/00.
La "Riserva legale" al 31 dicembre 2023 ammonta a 5.396 migliaia di Euro rispetto a 5.190 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. La variazione è relativa alla destinazione di 206 migliaia di Euro del risultato esercizio 2022 della Capogruppo come deliberato dall'assemblea dei soci in data 27 aprile 2023.
Il saldo della voce "Altre riserve" ammonta al 31 dicembre 2023 a 33.191 migliaia di Euro rispetto a 31.258 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. I movimenti intervenuti nell'esercizio 2023 sono relativi:
• all'effetto positivo della destinazione del risultato dell'esercizio 2022 per 11.769 migliaia di Euro;


Di seguito si riporta il dettaglio della composizione della voce in oggetto:
| Descrizione | Natura | Importo al 31.12.23 |
|---|---|---|
| Riserva Straordinaria | Riserve di Utili | 29.171 |
| Riserva Negativa per Azioni Proprie | Riserve di Utili | (2.381) |
| Riserve da fusione | Riserve di Capitale | 4.355 |
| Riserve di utili vincolate a programmi di investimento relativi a progetti di ricerca | Riserve di Utili | 4.239 |
| Riserva rimisurazione piani benefici dipendenti (IAS 19) | Riserve di Utili | (1.005) |
| Riserva di conversione | Riserve di Utili e Capitale | (553) |
| Altre | Riserve di Utili | (635) |
| Totale Altre Riserve | 33.191 |
La voce "Utili/(Perdite) esercizi precedenti" al 31 dicembre 2023 è pari a (1.803) migliaia di Euro rispetto a (10.497) migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. La variazione è relativa:
Il Patrimonio netto di terzi al 31 dicembre 2023 è positivo per 101 migliaia di Euro rispetto ai 85 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

Di seguito si fornisce il prospetto di raccordo del Patrimonio Netto e del Risultato di esercizio risultante dal bilancio separato della Capogruppo Exprivia con quelli risultanti dal bilancio consolidato.
| Descrizione | Risultato al 31.12.2022 |
Patrimonio netto al 31.12.2022 |
Risultato al 31.12.2023 |
Patrimonio netto al 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|
| Exprivia SpA | 11.974 | 85.290 | 12.930 | 97.095 |
| Apporto delle società consolidate (PN e Risultato) | (865) | 3.357 | (449) | 3.501 |
| Elisione partecipazioni | 988 | (8.194) | 1.133 | (7.969) |
| Avviamenti | - | 2.280 | - | 2.280 |
| Eliminazione dividendi | (547) | - | (457) | - |
| Altre rettifiche di consolidamento | (18) | 24 | - | 33 |
| Patrimonio netto di terzi | 1 | (85) | (16) | (101) |
| Totale Patrimonio Netto di Gruppo | 11.533 | 82.672 | 13.140 | 94.839 |
Il saldo della voce "Debiti verso banche non correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a 9.935 migliaia di Euro rispetto a 15.398 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022, ed è relativo a finanziamenti a medio termine accesi presso primari Istituti di Credito e finanziamenti a tasso agevolato a fronte di specifici programmi di investimento.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci, con evidenza della quota non corrente (9.935 migliaia di Euro) e corrente (18.714 migliaia di Euro) del debito dei finanziamenti.
| Tipologia | Importo contrattuale |
Importo erogato al 31.12.2023 |
Data contratto |
Data scadenza |
Rata di rimborso |
Tasso applicato |
Residuo capitale al 31.12.2023 |
Da rimborsare entro 12 mesi |
Da rimborsare oltre 12 mesi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamento | 20.000 | 20.000 | 27/11/2020 | 30/09/2026 | trimestrale | Euribor + 1,60% |
13.652 | 4.965 | 8.687 |
| Finanziamento | 3.500 | 3.500 | 23/06/2017 | 23/06/2027 | trimestrale | Euribor + 2,75% |
1.223 | 1.223 | - |
| Finanziamento | 5.000 | 5.000 | 13/10/2023- 15/12/2023 |
14/03/2024- 18/03/2024 |
unica rata | 5,60% | 5.030 | 5.030 | - |
| Finanziamento | 2.500 | 2.000 | 18/12/2023 | 18/03/2024 | unica rata | 4,87% | 2.004 | 2.004 | - |
| Finanziamento | 2.000 | 2.000 | 11/12/2023- 14/12/2023- 27/12/2023- |
12/02/2024- 10/03/2024- 26/03/2024 |
unica rata | 5,35%- 4,50% | 2.001 | 2.001 | - |
| Finanziamento | 1.000 | 1.000 | 27/12/2023 | 26/03/2024 | unica rata | Euribor + 1,0% |
1.000 | 1.000 | - |
| Finanziamento | 2.000 | 2.000 | 24/10/2023 | 24/01/2024 | unica rata | Euribor + 0,60% |
2.017 | 2.017 | - |
| Finanziamento | 863 | 863 | 14/09/2016 | 17/11/2025 | annuale | 0,31% | 212 | 105 | 107 |
| Finanziamento | 929 | 594 | 16/02/2017 | 30/06/2026 | semestrale | 0,80% | 250 | 91 | 159 |

| Finanziamento | 455 | 455 | 27/09/2019 | 30/06/2029 | semestrale | 0,16% | 291 | 50 | 241 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamento | 504 | 504 | 05/02/2020 | 31/12/2029 | semestrale | 0,17% | 348 | 54 | 294 |
| Finanziamento | 336 | 336 | 14/10/2019 | 30/06/2029 | semestrale | 0,16% | 214 | 37 | 178 |
| Finanziamento | 353 | 110 | 23/04/2021 | 31/12/2029 | semestrale | 0,18% | 79 | 13 | 66 |
| Finanziamento | 100 | 58 | 01/07/2020 | 01/07/2025 | mensile | 6,92% | 42 | 26 | 16 |
| Finanziamento | 450 | 450 | 17/11/2020 | 31/10/2026 | mensile | Euribor + 1,90% |
288 | 101 | 186 |
| 28.649 | 18.714 | 9.935 |
In data 27 novembre 2020, Exprivia ha sottoscritto con un pool di banche costituito da Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a., nel ruolo di arranger e finanziatrice, Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. nel ruolo di finanziatrice, Banca Finanziaria Internazionale SpA nel ruolo di banca agente e SACE Agent, un finanziamento Medium Term per un importo complessivo di Euro 20 milioni, costituito da un'unica linea di credito per cassa da rimborsare in rate trimestrali entro il 30 settembre 2026, con due anni di preammortamento, ad un tasso annuo pari all'Euribor maggiorato di uno spread pari allo 1,60%, a cui si sono aggiunte la commissioni di agenzia e la commissione up-front.
Il finanziamento è stato concesso con l'utilizzo dal Decreto Liquidità del 9 Aprile 2020, (D.L. n.23 del 08 aprile 2020 convertito in Legge n.40 del 05.06.2020) ed è assistito da garanzia SACE SpA a copertura del 90% dell'importo del finanziamento.
Il finanziamento prevede condizioni, impegni e termini contrattuali in linea con gli standard per il mercato del credito bancario per finanziamenti di pari importo e durata, quali dichiarazioni e garanzie, covenants d'impegno, limitazioni alle operazioni straordinarie significative, all'indebitamento finanziario e agli investimenti significativi, obbligo di mantenere adeguate coperture assicurative, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e facoltativo, cross default, etc. Il finanziamento prevede il divieto alla distribuzione di dividendi e/o all'acquisto di azioni proprie nei 12 mesi successivi alla data di Richiesta del Finanziamento, come previsto dal Decreto Liquidità, condizione pertanto decaduta; successivamente è prevista una limitazione alla distribuzione di dividendi, che non potranno eccedere il 25% dell'utile netto.
Il Finanziamento prevede inoltre alcuni parametri finanziari (IFN/Ebitda, IFN/PN), come meglio descritti nella tabella seguente:
| Data di riferimento |
Indebitamento Finanziario Netto (PFN) /EBITDA |
Indebitamento Finanziario Netto (PFN) / Patrimonio Netto |
|---|---|---|
| 31.12.2023 | ≤ 2,5 | ≤ 0,7 |
| 31.12.2024 | ≤ 2,0 | ≤ 0,7 |
| 31.12.2025 | ≤ 2,0 | ≤ 0,7 |
| 31.12.2026 | ≤ 2,0 | ≤ 0,7 |
Tali parametri finanziari calcolati su base consolidata, dovranno essere comunicati entro 15 giorni dalla data di approvazione del relativo Bilancio.
I parametri finanziari, riferiti all'ultima data di calcolo, sono stati rispettati.
Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 13.652 migliaia di Euro, di cui 8.687 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2025-2026 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 4.965+ migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Trattasi di finanziamento deliberato in favore della Capogruppo Exprivia per 3.500 migliaia di Euro, sottoscritto in data 23 giugno 2017; il rimborso è previsto in rate trimestrali con inizio il 23 settembre 2017 e termine il 23 giugno 2027. E' finalizzato in parte all'estinzione integrale e anticipata del finanziamento acceso il 2014 con la Banca Finanziatrice, ed in parte alle esigenze di capitale circolante. Il tasso applicato è Euribor + spread 2,75%. Il finanziamento in parola è assistito da ipoteca di primo grado sull'immobile sito in Molfetta, alla via Giovanni Agnelli n. 5 per un importo complessivo di 7 milioni di Euro.
Si segnala che, come previsto contrattualmente, alla data del 31 dicembre 2023 risulta vincolato sul conto corrente dedicato l'importo complessivo delle prossime due rate in scadenza.
Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 1.223 migliaia di Euro interamente classificato tra le passività correnti in conformità ai principi contabili internazionali, per effetto della riduzione del capitale ex art. 2447 c.c. della partecipata Beta Tlc SpA in liquidazione (già Italtel SpA), che legittimerebbe l'istituto di credito a risolvere il contratto di finanziamento. Si segnala che sino alla data di predisposizione della presente Relazione, la banca non ha esercitato la facoltà di risoluzione del contratto.
Trattasi di finanziamento deliberato per complessivi 863 migliaia di Euro, in favore di Exprivia (già Exprivia Healthcare IT Srl) ed erogato totalmente per l'importo deliberato alla data del.31 dicembre 2023. Tale finanziamento è finalizzato al supporto finanziario per la realizzazione di un progetto di ricerca e sviluppo, ai sensi della legge di finanziamento 46/82 F.I.T - PON R & C 2007/2013 – DM 24-09-2009, Progetto A01/002043/01/X 17 avente per oggetto: Servizi innovativi per la prenotazione delle prestazioni sanitarie CUP 2.0 ". Il finanziamento scadrà il 17 novembre 2025 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,3120%.
Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 212 migliaia di Euro, di cui 107 migliaia di Euro da rimborsare nell'anno 2025 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 105 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).
Trattasi di finanziamento agevolato deliberato in favore di Exprivia (già ACS Srl) fino ad un massimo di 929 migliaia di Euro ed erogato al 31 dicembre 2023 per 594 migliaia di Euro. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2026 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,80%. Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 250 migliaia di Euro, di cui 159 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2025-2026 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 91 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).
Trattasi di finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 27 Settembre 2019 per 455 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%. Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 291 migliaia di Euro, di cui 241 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 50 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).
Trattasi di finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 14 ottobre 2019 per 336 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16% Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 214 migliaia di Euro, di cui 178 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 37 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Trattasi di finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 5 febbraio 2020 per 504 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 31 dicembre 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,17%. Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 348 migliaia di Euro, di cui 294 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 54 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).
Trattasi di finanziamento agevolato deliberato per 353 migliaia di Euro ed erogato in data 23 aprile 2021 per 110 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 31 dicembre 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,18%. Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 79 migliaia di Euro, di cui 66 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 13 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).
Trattasi di finanziamento deliberato in favore di Hrcoffee Srl per 450 migliaia di Euro, sottoscritto in data 17 novembre 2020; il rimborso è previsto in rate mensili con inizio il 30 giugno 2022 e termine il 31 ottobre 2026 ed un periodo di preammortamento di 18 mesi. E' finalizzato al sostegno delle esigenze di capitale circolante ed il tasso applicato è Euribor + spread 1,90%.
Il finanziamento in parola è assistito da garanzia Cofidi ai sensi della legge 662/96. Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 288 migliaia di Euro, di cui 186 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 102 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).
Il Gruppo ha in essere un ulteriore finanziamento di medio lungo termine con Bankinter per 100 migliaia di Euro, ottenuto nel corso del 2020. Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente a 42 migliaia di Euro, di cui 26 migliaia di Euro da rimborsare nell'anno 2025 (ed iscritto nelle passività non correnti) e 16 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi 12 mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Lo schema dell'Indebitamento finanziario netto recepisce gli orientamenti dell'ESMA in materia di Obblighi di informativa ai sensi del "regolamento sul prospetto" del 4 marzo 2021 (ESMA 32-382-1138) e il Richiamo di attenzione Consob nr. 5/21 del 29 aprile 2021. L'applicazione del nuovo schema non ha determinato variazioni rispetto a quanto precedentemente esposto.
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Cassa | 49 | 58 |
| Altre disponibilità liquide | 23.403 | 17.232 |
| Titoli detenuti per la negoziazione | 2 | 2 |
| Azioni proprie | 5.355 | 4.458 |
| Liquidità (A)+(B)+(C) | 28.809 | 21.750 |
| Crediti finanziari correnti | 674 | 710 |
| Debiti bancari correnti | (13.428) | (4.665) |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (5.441) | (14.594) |
| Altri debiti finanziari correnti | (3.893) | (3.417) |
| Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (22.762) | (22.676) |
| Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) | 6.721 | (216) |
| (15.398) | ||
| Obbligazioni emesse | - | - |
| Altri debiti finanziari non correnti al netto dei crediti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati |
(4.015) | (2.717) |
| Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (13.950) | (18.115) |
| Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | (7.229) | (18.331) |
| Debiti bancari non correnti | (9.935) |
Nel calcolo dell'indebitamento finanziario netto sono incluse le azioni proprie detenute dalla Capogruppo (per 5.355 migliaia di Euro).
Si riportano di seguito ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" le variazioni delle passività nette derivanti da attività di finanziamento:

(\*) Flussi esposti nel Rendiconto Finanziario nel Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento (si veda nota 2 in calce al Rendiconto Finanziario)
(\\) Nella voce "Liquidità" sono esposte, oltre le disponibilità liquide anche le azioni proprie detenute dalla Capogruppo e le "Altre attività finanziarie disponibili per la vendita"
(\\\*) Il Flusso monetario di liquidità include eventuali variazioni dovute all'acquisto di azioni proprie non incluse nel Flusso di disponibilità liquide e mezzi equivalenti nel Rendiconto Finanziario
Il saldo delle "altre passività finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a 4.572 migliaia di Euro rispetto a Euro 2.862 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022; di seguito si fornisce il dettaglio:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari non correnti per leasing | 4.558 | 2.847 | 1.711 |
| Debiti verso altri finanziatori non correnti | 10 | 10 | - |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 4 | 5 | (1) |
| TOTALI | 4.572 | 2.862 | 1.710 |
Il saldo di "debiti finanziari non correnti per leasing" al 31 dicembre 2023 ammonta a 4.558 migliaia di Euro rispetto a 2.847 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 e si riferisce al pagamento a medio - lungo termine relativo ai contratti di beni leasing valutati secondo il principio contabile IFRS 16.
Il saldo dei "debiti verso altri finanziatori non correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a 10 migliaia di Euro ed è invariato rispetto al 31 dicembre 2022.
Il saldo degli "strumenti finanziari derivati non correnti" al 31 dicembre 2023 è pari a 4 migliaia di Euro rispetto a 5 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022 e si riferisce: ad un derivato finanziario incorporato nel contratto di finanziamento da Euro 20.000.000,00 sottoscritto in data 27 novembre 2020 con un pool di


banche, capofilato dalla Banca Popolare di Puglia e Basilicata, a causa della presenza di una clausola "floor zero" sul tasso di interesse Euribor, valutato in base allo IAS 39.
Il saldo delle "altre passività non correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a 1 migliaia di Euro rispetto a Euro 77 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.
I "Fondi per rischi e oneri" al 31 dicembre 2023 ammontano a 390 migliaia di Euro rispetto ad Euro 233 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022; di seguito si illustra il dettaglio della composizione della voce:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Fondi rischi personale | 16 | 125 | (109) |
| Fondo altri rischi | 74 | 108 | (34) |
| TOTALI | 90 | 233 | (143) |
Di seguito si fornisce la movimentazione intervenuta nell'esercizio:
| Descrizione | 31/12/2022 | Utilizzi/ Pagamenti |
Altri decrementi |
Accantonamenti | 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondi rischi personale | 125 | (81) | (28) | - | 17 |
| Fondo altri rischi | 108 | - | (58) | 24 | 74 |
| TOTALI | 233 | (81) | (86) | 24 | 90 |
Il "fondo rischi personale", pari a 17 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 rispetto a 125 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 è relativo ad accantonamenti per rischi cause legali con ex dipendenti.
Il "fondo altri rischi", pari a 74 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 rispetto a 108 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 è principalmente ascrivibile all'accantonamento su rischi per lavori in corso su progetti.
Le quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 sono versate alla Tesoreria INPS e ai Fondi di Pensione di Categoria. Il TFR residuo ammonta al 31 dicembre 2023 a 6.609 migliaia di Euro rispetto a 6.893 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. Il fondo è al netto delle quote versate a fondi e tesoreria; è stata effettuata una valutazione attuariale della relativa passività in base a quanto previsto dal principio IAS 19 secondo il metodo retrospettivo che prevede la rilevazione di utili/perdite attuariali fra le altre componenti del conto economico complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti a conto economico.
Di seguito si riporta la tabella con la movimentazione del fondo nell'esercizio 2023:

| Descrizione | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Valore iniziale al 1° gennaio | 6.893 | 7.990 |
| Movimenti transitati da Conto Economico: | 248 | 103 |
| - costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti | 13 | 28 |
| - costo relativo alle prestazioni di lavoro passato | ||
| - interessi passivi / (attivi) | 235 | 75 |
| (Utili) perdite attuariali | 302 | (516) |
| - (utili)/perdite attuariali derivanti da variazioni nelle ipotesi demografiche | ||
| - (utili)/perdite attuariali derivanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie | 166 | (1.110) |
| - effetto delle rettifiche basate sull'esperienza passata | 136 | 594 |
| Benefici pagati | (835) | (684) |
| Valore finale al 31 dicembre | 6.609 | 6.893 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 3,09% | 3,67% |
| Tasso di inflazione | 2,00% | 5,7% for 2023, 2,7% for 2024, 2,0% from 2025 |
| Tasso annuo di crescita salariale | 3,50% | Inflazione +1,50% |
| Tassa annuo di incremento TFR | 3,00% | 5,78% for 2023, 3,53% for 2024, 3,0% from 2025 |
| Mortalità | Tav-RG48 | Tav-RG48 |
| Inabilità | Mod. INPS | Mod. INPS |
| Turn-over | 5,50% | 5,50% |
| Probabilità anticipo | 2,50% | 2,50% |
| Ammontare anticipo in % del Fondo TFR | 70,00% | 70,00% |
| Analisi di sentivitività | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo benefici dipendenti - Trattamento di fine Rapporto 31 Dicembre 2023 | |||||
| Tasso annuo di attualizzazione Tasso annuo di inflazione |
Tasso annuo di turn over | ||||
| 0,50% | -0,50% | 0,25% | -0,25% | 2,00% | -2,00% |
| 6.374 | 6.858 | 6.679 | 6.540 | 6.638 | 6.576 |
| Impatto sui benefici successivi al rapporto di lavoro | |||||
| (235) | 249 | 70 | (69) | 29 | (33) |
| Nella tabella seguente è riportata l'analisi delle scadenze di pagamento relative ai benefici successivi: | |||||
| (in migliaia di Euro) |
entro 1 anno | tra 1 e 2 anni | tra 3 e 5 anni | oltre 5 anni | Totale |
| Trattamento di fine rapporto |
555 | 472 | 1.126 | 6.374 | 8.528 |

Si segnalano alcuni criteri generali con i quali sono state effettuate le proiezioni. Di fronte alla esigenza di compiere accertamenti che siano basati su tutte le informazioni a disposizione, si è fatto ricorso ad una procedura tecnica conosciuta nella letteratura attuariale come "metodo degli anni di gestione su base individuale e per sorteggio" (MAGIS).
Tale metodo, basato su una simulazione stocastica di tipo "Montecarlo", consente di effettuare le proiezioni delle retribuzioni degli oneri per ciascun dipendente, tenendo conto dei dati demografici e retributivi di ogni singola posizione, senza effettuare aggregazioni e senza introdurre valori medi.
Per rendere possibile la procedura in questione, per ciascun dipendente vengono effettuati opportuni sorteggi al fine di determinare anno per anno l'eliminazione per morte, per invalidità ed inabilità, per dimissioni o licenziamento.
L'attendibilità è garantita da un opportuno numero di replicazioni della procedura oltre il quale i risultati divengono stabili.
Le elaborazioni sono state effettuate per il numero di anni necessari affinché tutti i lavoratori attualmente in forza non fossero più in servizio.
Le proiezioni sono state effettuate a gruppo chiuso, ossia non si è prevista alcuna assunzione.
In conformità al principio contabile internazionale IAS 19 le valutazioni attuariali sono state eseguite in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method). Tale metodo consente di calcolare il TFR maturato ad una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di permanenza residua dei lavoratori in essere, non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio, ma accantonando gradualmente tale onere in funzione della durata residua in servizio del personale in carico.
Il metodo consente di calcolare alcune grandezze in senso demografico - finanziario alla data di riferimento della valutazione, tra queste in particolare l'onere afferente il servizio già prestato dal lavoratore rappresentato dal DBO – Defined Benefit Obligation (anche detto Past Service Liability). Esso si ottiene calcolando il valore attuale delle prestazioni spettanti al lavoratore (liquidazioni di TFR) derivanti dall'anzianità già maturata alla data di valutazione.
Ai fini della rivalutazione, il TFR è incrementato, con esclusione della quota maturata alla chiusura del periodo, mediante l'applicazione di un tasso costituito dall' 1,50% in misura fissa e dal 75% del tasso di inflazione rilevato dall'ISTAT rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente; su tale rivalutazione sono dovute imposte nella misura del 17%.
La normativa prevede, inoltre, la possibilità di richiedere una anticipazione parziale del TFR maturato quando il rapporto di lavoro è ancora in corso.
Le "Imposte differite passive" ammontano a 1.806 migliaia di Euro rispetto a 1.814 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022, e si riferiscono all'accantonamento fatto sulle variazioni temporanee che si riverseranno nei prossimi esercizi.
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale |
Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale |
| TFR | 77 | 35 | 377 | 107 |
| Attività immateriali | (1) | - | 2 | - |
| Avviamenti | 5.717 | 1.626 | 5.490 | 1.561 |

| Fabbricati | 382 | 105 | 382 | 105 |
|---|---|---|---|---|
| Imposte | 6 | 1 | 9 | 2 |
| Rettifiche per adeguamento IFRS | 138 | 39 | 138 | 39 |
| TOTALI | 6.319 | 1.806 | 6.397 | 1.814 |
Si segnala la variazione della voce "Avviamenti" è attribuibile al rilascio della quota degli ammortamenti fiscali relativi agli avviamenti.
Nella tabella seguente si riporta la movimentazione intervenuta nell'esercizio:
| Descrizione | Valore al 31.12.2022 |
Incrementi | Utilizzi | Valore al 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|
| TFR | 107 | - | (72) | 107 |
| Avviamenti | 1.561 | 65 | - | 1.626 |
| Fabbricati | 105 | - | - | 105 |
| Imposte | 2 | (1) | 1 | |
| Rettifiche per adeguamento IFRS | 39 | - | - | 39 |
| Totale | 1.814 | 65 | (73) | 1.806 |
Il "prestiti obbligazionari correnti" al 31 dicembre 2022 accoglieva per 9.178 il prestito obbligazionario denominato "Exprivia - 5,80% 2017 - 2023". Al 31 dicembre 2023 il saldo è pari a zero in quanto il prestito è stato interamente rimborsato in data 14 dicembre 2023.
I "debiti verso banche correnti" ammontano, al 31 dicembre 2023 a 18.869 migliaia di Euro rispetto a 10.081 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022, e si riferiscono, per 18.714 migliaia di Euro alla quota corrente dei debiti per finanziamenti e mutui (già descritti nella voce "debiti verso banche non correnti", nota 16) e per 155 migliaia di Euro per debiti di conto corrente verso primari istituti di credito.
I "debiti commerciali" ammontano a 33.770 migliaia di Euro rispetto ai 27.273 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022; di seguito la tabella con il dettaglio della voce:

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali verso fornitori | 33.709 | 27.272 | 6.437 |
| Debiti commerciali verso imprese collegate | 61 | 1 | 60 |
| TOTALI | 33.770 | 27.273 | 6.497 |
I "debiti commerciali verso fornitori" ammontano a 33.709 migliaia di Euro rispetto a 27.272 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.
Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Fatture ricevute Italia | 19.846 | 16.597 | 3.249 |
| Fatture ricevute estero | 2.619 | 2.453 | 166 |
| Fatture verso consulenti | 107 | 196 | (89) |
| Fatture da ricevere | 11.143 | 8.026 | 3.117 |
| TOTALI | 33.715 | 27.272 | 6.443 |
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio dei debiti scaduti e a scadere.
| di cui | scaduto da giorni | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo fornitori | a scadere |
scaduto | 1 - 30 | 31- 60 | 61 - 90 | 91-120 | 121-180 | 181-270 | 271-365 | oltre |
| 22.572 | 14.101 | 8.471 | 2.875 | 2.503 | 1.358 | 409 | 241 | 117 | 315 | 650 |
| 100,0% | 62% | 38% | 13% | 11% | 6% | 2% | 1% | 1% | 1% | 3% |
I "debiti commerciali verso imprese collegate" ammontano a 61 migliaia di Euro rispetto a 1migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 e si riferiscono a debiti della Capogruppo nei confronti della sua collegata Quest.it Srl.
La voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" al 31 dicembre 2023 ammonta a 5.850 migliaia di Euro rispetto a 6.194 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 e si riferisce al differenziale negativo tra gli acconti o gli anticipi ricevuti e l'avanzamento economico dei lavori in corso su ordinazione alla data di chiusura dell'esercizio.
Le "altre passività finanziarie" al 31 dicembre 2023 ammontano a 3.893 migliaia di Euro rispetto a 3.417 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.
Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari correnti verso altri | 2.070 | 1.619 | 451 |
| Debiti verso fornitori beni leasing correnti | 1.823 | 1.798 | 25 |
| TOTALI | 3.893 | 3.417 | 476 |
Il saldo della voce "debiti finanziari correnti verso altri" ammonta a 2.070 migliaia di Euro rispetto ai 1.619 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. La variazione intervenuta si riferisce principalmente, per 297 migliaia di Euro, a cessione crediti verso istituti di factoring.
Il saldo della voce "debiti verso fornitori beni leasing correnti" al 31 dicembre 2023 è pari a 1.823 migliaia di Euro rispetto ai 1.798 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 si riferisce alla quota corrente dei debiti per contratti di leasing.
Le "altre passività correnti" al 31 dicembre 2023 ammontano a 43.101 migliaia di Euro rispetto a 41.055 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.
Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale correnti | 9.755 | 8.704 | 1.051 |
| Altri debiti tributari | 4.914 | 6.711 | (1.797) |
| Debiti verso imprese controllanti | 120 | - | 120 |
| Debiti inerenti il personale | 19.564 | 18.445 | 1.119 |
| Altri debiti | 8.748 | 7.195 | 1.553 |
| TOTALI | 43.101 | 41.055 | 2.046 |
Il saldo della voce "Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale correnti" ammonta, al 31 dicembre 2023, a 9.755 migliaia di Euro rispetto ai 8.704 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile all'aumento dei contributi su ratei ferie e festività per 365 migliaia di Euro e maggiori costi per contributi INPS per 548 migliaia di Euro entrambi in capo a Exprivia.
Il saldo della voce "altri debiti tributari" ammonta, al 31 dicembre 2023, a 4.914 migliaia di Euro rispetto ai 6.711 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile ai debiti verso erario per IVA di Exprivia.
Il saldo della voce "debiti verso imprese controllanti" ammonta, al 31 dicembre 2023, a 120 migliaia di Euro e si riferisce al debito IRES della controllata Exprivia Projects Srl nei confronti di Abaco Innovazione SpA per effetto dell'adesione al Consolidato Fiscale.

Il saldo della voce "debiti inerenti il personale" ammonta, al 31 dicembre 2023 a Euro 19.564 migliaia di Euro rispetto ai 18.445 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. La variazione è dovuta principalmente al debito di Exprivia per ratei di ferie e festività.
Il saldo della voce "altri debiti" ammonta, al 31 dicembre 2023 a 8.748 migliaia di Euro rispetto ai 7.195 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022; trattasi principalmente di ratei e risconti passivi per 2.524 migliaia di Euro che includono ricavi sospesi di competenza dell'esercizio successivo e degli anticipi su contributi per 5.673 migliaia di Euro in capo ad Exprivia SpA.

Di seguito si riportano i commenti alle voci del conto economico.
Tutti gli importi riportati di seguito nelle tabelle sono espressi in migliaia di Euro, tranne dove espressamente indicato.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni nell'esercizio 2023 sono pari a 195.029 migliaia di Euro rispetto a 176.099 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2022.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Progetti e Servizi | 164.251 | 152.687 | 11.564 |
| Manutenzioni | 13.568 | 14.548 | (980) |
| HW/ SW terze parti | 14.358 | 5.718 | 8.640 |
| Licenze proprietarie | 2.172 | 2.259 | (87) |
| Altro | 679 | 887 | (208) |
| TOTALI | 195.029 | 176.099 | 18.830 |
Nel seguito vengono riportate le informazioni relative ai ricavi per tipologia di cliente, pubblico o privato, e per area geografica:
| Gruppo Exprivia (valori in migliaia di Euro) |
31/12/2023 | Incidenza% | 31/12/2022 | Incidenza % |
|---|---|---|---|---|
| Privati | 148.209 | 76% | 136.082 | 77,3% |
| Pubblico | 46.819 | 24% | 40.017 | 22,7% |
| TOTALI | 195.029 | 176.099 | ||
| Gruppo Exprivia (valori in migliaia di Euro) |
31/12/2023 | Incidenza% | 31/12/2022 | Incidenza % |
| Italia | 180.040 | 92,3% | 158.478 | 90,0% |
| Estero | 14.988 | 7,7% | 17.621 | 10,0% |
Gli altri proventi nell'esercizio 2023 sono pari a 7.957 migliaia di Euro rispetto a 7.613 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2022. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Altri ricavi e proventi | 758 | 805 | (47) |
| Contributi in conto esercizio | 5.498 | 5.341 | 157 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 1.701 | 1.467 | 234 |
| TOTALI | 7.957 | 7.613 | 345 |

Gli "Altri ricavi e proventi", nell'esercizio 2023 ammontano a 758 migliaia di Euro rispetto ai 805 migliaia di Euro dell'esercizio 2022 e si riferiscono principalmente per 317 migliaia di Euro a proventi da assegnazione auto dipendenti in capo a Exprivia e per la rimanente parte a proventi diversi di gestione.
I "Contributi in conto esercizio", nell'esercizio 2023, ammontano a 5.498 migliaia di Euro rispetto ai 5.341 migliaia di Euro del 2022 e si riferiscono a contributi e crediti d'imposta di competenza dell'esercizio o autorizzati nell'esercizio e sono relativi a progetti di sviluppo e ricerca finanziati.
Gli "Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni" nell'esercizio 2023, ammontano ai 1.701 migliaia di Euro rispetto ai 1.467 migliaia di Euro del 2022 e si riferiscono a costi sostenuti nel corso dell'esercizio per lo sviluppo di prodotti principalmente in ambito Banking & Finance, Healthcare, Aerospace & Defence.
Il saldo della voce "costi per materiale di consumo e prodotti finiti" nell'esercizio 2023 ammonta a 13.412 migliaia di Euro rispetto ai 4.825 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Acquisto prodotti hw-sw | 13.352 | 4.738 | 8.614 |
| Cancelleria e materiale consumo vario | 40 | 65 | (25) |
| Carburanti e lubrificanti | 17 | 12 | 5 |
| Altri costi | 4 | 10 | (6) |
| TOTALI | 13.412 | 4.825 | 8.587 |
La variazione intervenuta relativa alla voce "acquisto prodotti hw-sw" è attribuibile al maggior acquisto di prodotti hardware e software destinati alla rivendita in stretta correlazione con l'incremento dei ricavi.
Il saldo della voce "Costi per il personale" ammonta complessivamente nell'esercizio 2023 a 116.345 migliaia di Euro rispetto ai 112.566 migliaia di Euro del 2022, di seguito tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Retribuzioni e compensi | 85.881 | 82.525 | 3.356 |
| Oneri Sociali | 22.377 | 22.015 | 362 |
| Trattamento di fine rapporto | 5.392 | 5.372 | 20 |
| Altri costi del personale | 2.695 | 2.654 | 41 |
| TOTALI | 116.345 | 112.566 | 3.779 |
Il numero delle risorse al 31 dicembre 2023 è pari a 2.505 unità di cui 2.499 dipendenti e 6 collaboratori mentre al 31 dicembre 2022 il numero delle risorse era pari a 2.423 unità di cui 2.392 dipendenti e 31 collaboratori.


La media dell'anno 2023 è stata di 2.440 dipendenti e 4 collaboratori, mentre la media nell'anno 2022 è stata di 2.417 dipendenti e n. 29 collaboratori.
Il saldo consolidato della voce "costi per servizi" nell'esercizio 2023 ammonta a 43.687 migliaia di Euro rispetto ai 37.188 migliaia di Euro dell'esercizio 2022. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consulenze tecniche e commerciali | 30.475 | 24.595 | 5.880 |
| Consulenze amministrative/societarie/legali | 1.930 | 1.710 | 220 |
| Emolumenti sindaci | 100 | 101 | (1) |
| Spese viaggi e trasferte | 1.075 | 720 | 355 |
| Utenze | 598 | 740 | (142) |
| Spese pubblicità/Spese rappresentanza | 778 | 726 | 51 |
| Commissioni bancarie | 255 | 253 | 2 |
| Manutenzione hardware e software | 5.306 | 4.602 | 704 |
| Assicurazioni e fideiussioni | 665 | 735 | (70) |
| Altri costi per servizi | 2.505 | 3.008 | (503) |
| TOTALI | 43.687 | 37.188 | 6.497 |
Si segnala, come già riportato nel paragrafo "Modifica dati comparativi", che per una migliore esposizione relativamente ai dati dell'esercizio 2022, sono stati riclassificati 6 migliaia di Euro dalla voce "costi per servizi" alla voce "oneri diversi di gestione" relativi a spese per quote associative di categoria.
La variazione della voce "altri costi per servizi" è riferita alla riduzione di costi per personale interinale (818 migliaia di Euro) e maggiori costi per servizi di rivendita (Euro 652) in correlazione con l'incremento dei ricavi in capo ad Exprivia.
Di seguito si riporta il prospetto redatto ai sensi dell'art. 149- duodecies del Regolamento Emittenti Consob, che evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi da BDO Italia SpA e da entità appartenenti alla sua rete.
Si evidenzia che i corrispettivi esposti sono al netto del contributo Consob e del rimborso spese.
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Corrispettivo |
|---|---|---|---|
| Servizi di revisione | Capogruppo | 119 | |
| BDO Italia SpA | Società controllate | 18 | |
| Attetazione sulla dichiarazione consiolidata di carattere non finanziario |
BDO Italia SpA | Capogruppo | 20 |
| Servizi diversi dalla revisione (*) |
BDO Italia SpA | Capogruppo | 4 |
| TOTALI | 161 |
• Compensi per dati finanziari ISA 805


Il saldo consolidato della voce "costi per godimento beni di terzi" nell'esercizio 2023 ammonta a 1.192 migliaia di Euro rispetto ai 832 migliaia di Euro dell'esercizio 2022. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Affitti passivi | 78 | 85 | (7) |
| Noleggio/leasing auto | 45 | 28 | 17 |
| Noleggio altri beni | 333 | 180 | 153 |
| Altri | 737 | 539 | 198 |
| TOTALI | 1.192 | 832 | 360 |
La voce "altri" è principalmente ascrivibile a costi per canoni utilizzo software (Euro 730 migliaia) in capo ad Exprivia.
Il saldo consolidato della voce "oneri diversi di gestione" nell'esercizio 2023 ammonta a 2.560 migliaia di Euro rispetto ai 1.633 migliaia di Euro dell'esercizio 2022; nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Quote associative | 284 | 207 | 78 |
| Imposte e tasse | 356 | 377 | (21) |
| Sanzioni e multe | 7 | 51 | (44) |
| Erogazioni liberali | 23 | 24 | (1) |
| Perdite su crediti | 980 | 628 | 352 |
| Altri oneri di gestione | 909 | 346 | 563 |
| TOTALI | 2.560 | 1.633 | 928 |
Si segnala, come già riportato nel paragrafo "Modifica dati comparativi", che per una migliore esposizione relativamente ai dati dell'esercizio 2022, sono stati riclassificati 6 migliaia di Euro dalla voce "costi per servizi" alla voce "oneri diversi di gestone" relativi ai per spese per contributi quote associazioni di categoria.
La voce "Perdite su crediti" si riferisce alla perdita su crediti relativi a clienti in procedure concorsuali concluse o per le quali la perdita si è resa certa nell'esercizio.
Negli altri "Altri oneri di gestione" sono iscritti oneri riferiti a crediti tributari non ritenuti più recuperabili in capo alla controllata Exprivia Messico (526 migliaia di Euro).

Il saldo della voce "variazione delle rimanenze", nell'esercizio 2023, ammonta a -982 migliaia di Euro rispetto a -22 migliaia di Euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente, e si riferisce alle variazioni di prodotti finiti e merci.
Il saldo consolidato della voce "accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti" nell'esercizio 2022 ammonta a -462 migliaia di Euro rispetto a 1.572 migliaia di Euro dell'esercizio 2022.
Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Accantonamento Fondo Sval. Crediti | (599) | 735 | (1.334) |
| Accantonamento rischi cause legali con dipendenti | (39) | 60 | (99) |
| Altri accantonamenti | 176 | 777 | (601) |
| TOTALI | (462) | 1.572 | (2.034) |
La voce "accantonamento fondo svalutazione crediti" pari a - 599 migliaia di Euro è attribuibile principalmente all'utilizzo del fondo svalutazione crediti quest'ultimi non più esigibili e registrati a "perdite su crediti" in capo ad Exprivia SpA.
La voce "accantonamento rischi cause legali con dipendenti" è attribuibile agli accantonamenti eseguiti a fronte di vertenze con ex dipendenti.
La voce "altri accantonamenti" è attribuibile principalmente, per -34 migliaia di Euro, al rilascio del fondo rischi su progetti di ricerca, per 100 migliaia di Euro, all'accantonamento a fondo svalutazione magazzino per prodotti ritenuti obsoleti, entrambi in capo ad Exprivia e per 110 migliaia di Euro alla svalutazione delle rimanenze di lavori in corso in capo alla controllata Exprivia Messico SA de CV .
Il saldo consolidato della voce "Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti" nell'esercizio 2023 ammonta a 5.844 migliaia di Euro rispetto ad un saldo di 5.923 migliaia di Euro dell'esercizio 2022.
Gli "Ammortamenti ", nell'esercizio 2023 ammontano a 5.844 migliaia di Euro rispetto ai 5.923 migliaia di Euro dell'esercizio 2022 e si riferiscono per 2.718 migliaia di Euro agli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e per 3.126 migliaia di Euro agli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali. Il dettaglio delle suddette voci è riportato nelle note di commento 1 e 3.
Nel corso dell'esercizio 2023 non sono state rilevate svalutazioni di attività non correnti.

Il saldo della voce "proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni" nell'esercizio 2023 è negativo per 3.278 migliaia di Euro rispetto al saldo negativo per 2.620 migliaia di Euro dell'esercizio 2022. Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Proventi da imprese controllanti | 4 | 17 | (13) |
| Proventi da partecipazioni da altre | - | (24) | 24 |
| Proventi diversi dai precedenti | 155 | 363 | (208) |
| Interessi e altri oneri finanziari | (3.354) | (2.609) | (745) |
| Oneri da imprese controllanti | - | (435) | 435 |
| (Oneri) / Proventi su cambi | (83) | 68 | (151) |
| TOTALI | (3.278) | (2.620) | (658) |
Il saldo della voce "proventi da imprese controllanti" nell'esercizio 2023 ammonta a 4 migliaia di Euro rispetto ai 17 migliaia di Euro dell'esercizio 2022 e si riferisce agli interessi maturati verso Abaco Innovazione SpA su un finanziamento concesso da Exprivia.
Il saldo della voce "proventi diversi dai precedenti" nell'esercizio 2023 ammonta a 155 migliaia di Euro rispetto ai 363 migliaia di Euro dell'esercizio 2022. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 35 | 4 | 34 |
| Interessi attivi da titoli | 88 | 57 | 31 |
| Altri interessi attivi | 25 | 106 | (81) |
| Altri proventi | 7 | 196 | (189) |
| TOTALI | 155 | 363 | (208) |
Il saldo della voce "interessi e altri oneri finanziari" nell'esercizio 2022 ammonta a 3.354 migliaia di Euro rispetto 2.609 migliaia di Euro all'esercizio 2022. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi bancari | 29 | 22 | 7 |
| Interessi su mutui e finanziamenti | 1.522 | 1.247 | 275 |
| Altri interessi | 1.301 | 1.071 | 230 |
| Oneri prodotti finanziari e vari | 232 | 176 | 56 |
| Altri oneri | 31 | 18 | 13 |
| Interest cost IAS 19 | 240 | 76 | 164 |
| TOTALI | 3.354 | 2.609 | 744 |


Nella voce "altri interessi" sono registrati gli oneri finanziari relativi ad operazioni di factoring.
Nell'esercizio 2023 si registrano "oneri su cambi" per 83 migliaia di Euro rispetto a proventi su cambi dell'esercizio 2022 pari a 68 migliaia di Euro i quali si riferiscono principalmente all'oscillazione dei cambi per effetto di transazioni commerciali effettuate nella valuta diversa da quella nazionale delle società estere del Gruppo.
Nell'esercizio 2023 le "Imposte sul reddito" ammontano a 4.955 migliaia di Euro rispetto a 5.042 migliaia di Euro dell'esercizio 2022; nella tabella di seguito si fornisce il dettaglio con le movimentazioni rispetto all'esercizio precedente:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| IRES | 3.595 | 3.697 | (102) |
| IRAP | 1.140 | 1.159 | (19) |
| Imposte estere | 46 | 65 | (19) |
| Imposte anni precedenti | (17) | (18) | 1 |
| Imposte differite | 64 | 148 | (84) |
| Imposte anticipate | 127 | (9) | 136 |
| TOTALI | 4.955 | 5.042 | (86) |
Si segnala che la controllante Abaco Innovazione SpA funge da società consolidante e determina un unico risultato imponibile per le società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale, ai sensi dell'art. 117 del T.U.I.R., ovvero per le società Exprivia SpA ed Exprivia Projects Srl .
Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale apporta ad Abaco Innovazione SpA il reddito imponibile o la perdita fiscale rilevando un debito/credito nei confronti delle società controllate, pari all'IRES di competenza e alle perdite fiscali utilizzate nel Consolidato Fiscale. Nel bilancio consolidato è iscritto il debito verso erario per imposte IRES del Gruppo al netto dei crediti di imposta.
Si evidenzia che il Gruppo ha beneficiato del regime di tassazione agevolata sui redditi derivanti dall'utilizzo delle opere dell'ingegno, introdotto dall'articolo 6 del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, così come successivamente modificato dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234.
Il Conto Economico chiude, nell'esercizio 2023, con un utile consolidato, dopo le imposte, di 13.159 migliaia di Euro, rispetto a 11.533 migliaia di Euro dell'esercizio del 2022.


Come richiesto dallo IAS 33, si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo dell'utile per azione e dell'utile diluito.
L'utile (perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio risultante dal bilancio consolidato, redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo, escludendo le azioni proprie, per il numero medio delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.
Ai fini del calcolo dell'utile base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico dell'esercizio dedotto della quota attribuibile a terzi. Si precisa inoltre che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate ed altri diluitivi, che potrebbero rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale.
Si segnala che al 31 dicembre 2023 l'utile base per azione e quello diluito sono pari a Euro 0,2748.
| Descrizione (importi in Euro) | per i dodici mesi chiusi al 31/12/2023 |
|---|---|
| Utili / (perdite) per la determinazione dell'utile/ (perdita) per azione di base (Utile/(Perdita) Netti di spettanza degli azionisti della controllante) |
13.141.250 |
| Utili/ (Perdite) per la determinazione dell'utile/(perdita) per azione di base | 13.141.250 |
| Numero di azioni | 31.12.2023 |
| Numero azioni ordinarie al 1° gennaio 2023 | 51.883.958 |
| Azioni proprie al 31 dicembre 2023 | 5.719.207 |
| Numero medio ponderato di azioni proprie | 4.062.643 |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per il calcolo dell'utile base | 47.821.315 |
| Utile per azione (Euro) | per i dodici mesi chiusi al 31/12/2023 |
| Utile (perdita) per azione di base | 0,2748 |
| Utile (perdita) per azione diluito | 0,2748 |
In merito ai flussi di cassa derivanti dalla gestione reddituale sono stati positivi per 19,3 milioni di Euro, la gestione dell'attivo e passivo circolante ha assorbito flussi di cassa per 2,3 milioni di Euro, i flussi di cassa derivanti dall'attività di investimento hanno assorbito cassa per 2,7 milioni di Euro mentre, il flusso di cassa assorbito dall'attività di finanziamento è stato pari a 8 milioni di Euro.
Le imposte e gli oneri finanziari pagati nell'esercizio sono stati pari a 7,8 milioni di Euro.

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti per cassa dalle Pubbliche Amministrazioni italiane nel corso del 2023; gli importi sono espressi in migliaia di Euro.
| Tipologiatipo | Ente Finanziatore | Progetto | Importo incassato 31/12/2023 |
|---|---|---|---|
| Fondo perduto | Regione Puglia | Smart Future Organic Farm | 11 |
| Fondo perduto | Meditech | Tiam | 56 |
| Fondo perduto | Regione Puglia | Olive Matrix | 11 |
| Fondo perduto | MISE | Prosit | 454 |
| Fondo perduto | MUR | Mitigo | 58 |
| Fondo perduto | INPS | Temporary Crisis Framework da luglio 2022 |
2 |
| Fondo perduto | MUR | Across | 219 |
| Fondo perduto | MUR | Si-Robotics | 381 |
| Fondo perduto | Regione Lazio | HEAL9000 | 6 |
| Fondo perduto | Regione Puglia | Innolabs Farma4All | 47 |
| Fondo perduto | Regione Puglia | Secure Safe Apulia | 2.197 |
| Totale | 3.443 |
Si segnala che in data 2 giugno 2023 si è concluso il progetto di ricerca denominato Prosit "Sviluppo, applicazione e validazione di Prodotti, Processi e Servizi per la Sanità Digitale" individuato con il numero F/080028/01-04/X35, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico (agevolazioni previste all'articolo 6 del decreto 1° giugno 2016, a valere sull'Asse 1, azione 1.1.3 del Programma Operativo Nazionale "Imprese e Competitività" 2014-2020 FERS – Grandi Progetti PON – Agenda Digitale). Il progetto, della durata complessiva di 48 mesi, è stato realizzato da Exprivia SpA come Capofila, nonché dalle imprese partner STMicroelectronics Srl e Masmec SpA ed ha previsto la realizzazione di una piattaforma clinical collaboration per la diagnosi, cura e monitoraggio di patologie cardiovascolari.

All'interno del Gruppo Exprivia vi sono rapporti tra società, controllanti, controllate e collegate e con altri parti correlate.
Tra le società del Gruppo sono proseguite collaborazioni volte sia ad un'ottimizzazione delle strutture di staff sia a collaborazioni in ambito tecnologico ed applicativo.
Le operazioni compiute da Exprivia con le imprese incluse nell'area di consolidamento riguardano essenzialmente prestazioni di servizi e lo scambio di prodotti software; esse fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese.
Sono di seguito evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale, finanziaria e altra natura poste in essere dalla controllante con le imprese incluse nell'area di consolidamento.
Si segnala che gli importi riportati nelle tabelle seguenti sono in migliaia di Euro.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/202 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Messico SA de CV | - | 903 | (903) |
| Exprivia Asia Ltd | 914 | 914 | - |
| TOTALI | 914 | 1.817 | (903) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consorzio Exprivia Scarl | 244 | 206 | 37 |
| Exprivia Messico SA de CV | 162 | 110 | 53 |
| Exprivia Projects Srl | 1.406 | 574 | 833 |
| Exprivia SLU | 94 | 135 | (41) |
| Spegea S. c. a.r.l. | 148 | 86 | 62 |
| HR Coffee Srl | 6 | 14 | (8) |
| Exprivia IT Solutons Shanghai | 58 | 73 | (15) |
| TOTALI | 2.118 | 1.197 | 921 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 20 | - | 20 |
| Consorzio Exprivia Scarl | 416 | 175 | 241 |
| TOTALI | 435 | 175 | 261 |

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Cred.V/Exprivia Projects per IRES da consolidato fiscale | - | 255 | (255) |
| Cred.V/Exprivia Projects per IVA | 296 | 187 | 109 |
| Credito v/Spegea per Ires da consolidato fiscale | 6 | 6 | - |
| TOTALI | 302 | 448 | (147) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia SLU | - | 102 | (102) |
| Spegea Scarl | 6 | 3 | 3 |
| TOTALI | 6 | 105 | (99) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Chile SpA | 1 | 1 | - |
| TOTALI | 1 | 1 | - |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Messico SA De CV | - | 40 | (40) |
| Exprivia Projects Srl | 260 | 140 | 120 |
| HR COFFEE Srl | - | 61 | (61) |
| Exprivia SLU | 136 | 42 | 94 |
| ACS GMBH | 260 | 156 | 104 |
| Spegea S.c. a r.l. | 285 | 31 | 254 |
| Exprivia It Solution Shanghai | 11 | - | 11 |
| TOTALI | 952 | 469 | 481 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 1.779 | 1.860 | (81) |
| Spegea S.c. a r.l. | 2 | 2 | - |
| TOTALI | 1.781 | 1.862 | (81) |

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consorzio per iva | - | 62 | (62) |
| HR Coffee per ires da consolidato | - | 171 | (171) |
| TOTALI | - | 233 | (233) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 89 | 11 | 78 |
| Exprivia Projects Srl | 1.909 | 1.048 | 861 |
| Exprivia Shanghai | - | 15 | (15) |
| Exprivia Messico SA de CV | (172) | (234) | 63 |
| Consorzio Exprivia Scarl | 2.213 | 2.541 | (328) |
| HR COFFEE Srl | 6 | 6 | - |
| TOTALI | 3.749 | 3.387 | 362 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 288 | 146 | 142 |
| Exprivia Projects Srl | 306 | 214 | 93 |
| Exprivia SLU | 480 | 420 | 60 |
| ACS Gmbh | 820 | 703 | 117 |
| Exprivia It Solutions Shanghai | 11 | - | - |
| Hr Coffee Srl | 60 | 50 | 10 |
| Exprivia Messico SA De CV | - | 43 | (43) |
| TOTALI | 1.965 | 1.576 | 389 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ricavi personale in distacco verso Exprivia Projects | (66) | - | (66) |
| Costi personale in distacco verso Exprivia Projects | 234 | 234 | (14) |
| TOTALI | 154 | 234 | (80) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 457 | 547 | (90) |
| TOTALI | 457 | 547 | (90) |

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia SLU | - | 3 | (3) |
| TOTALI | - | 3 | (3) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 108 | 82 | 26 |
| TOTALI | 108 | 82 | 26 |
Per quanto riguarda i rapporti con la controllante si rimanda alla Relazione sulla Gestione nei paragrafi "Rapporti del Gruppo con la controllante" e " Informativa sull'attività di direzione e coordinamento".
Si segnala che i valori espressi nelle tabelle sono in migliaia di Euro.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA_ crediti finanziari correnti verso controllante |
- | 475 | (475) |
| TOTALI | - | 475 | (475) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA_crediti commerciali verso controllanti | 51 | 46 | 5 |
| TOTALI | 51 | 46 | 5 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA_altri crediti correnti verso controllante | 274 | - | 274 |
| TOTALI | 274 | - | 274 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA_costi di natura finanziaria da controllanti |
- | 435 | (435) |
| TOTALI | - | 435 | (435) |

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA_proventi di natura finanziaria da controllanti |
9 | 17 | (8) |
| TOTALI | 9 | 17 | (8) |
Le operazioni con le collegate riguardano principalmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse del Gruppo.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con le collegate: I valori sono espressi in unità di Euro.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 498 | 498 | - |
| URBANFORCE SCARL | 8 | 8 | - |
| TOTALI | 506 | 506 | - |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | - | 151 | (151) |
| TOTALI | - | 151 | (151) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 61 | 1 | 60 |
| TOTALI | 61 | 1 | 60 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 156 | 35 | 120 |
| TOTALI | 156 | 35 | 120 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | - | 202 | (202) |
| TOTALI | - | 202 | (202) |


Le operazioni compiute dal Gruppo con altre parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio di prodotti; esse fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con altre parti correlate del Gruppo Exprivia.
Gli importi nelle tabelle seguenti sono in migliaia di Euro.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Giuseppe Laterza & Figli SpA | 6 | 12 | (6) |
| TOTALI | 6 | 12 | (6) |
| Descrizione | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Giuseppe Laterza & Figli SpA | 10 | 27 | (17) |
| TOTALI | 10 | 27 | (17) |
In relazione a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 11520 del 1° luglio 1998, di seguito si riporta la tabella relativa ai compensi riconosciuti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche per lo svolgimento delle proprie funzioni. Per maggiori approfondimenti si rimanda a quanto riportato nella "Relazione sulla Remunerazione" disponibile sul sito della Società (www.exprivia.it) nella sezione Corporate – Corporate Governance – Informativa societaria.
Si evidenzia che i valori riportati in tabella sono espressi in migliaia di Euro.
| Cariche | Compenso fisso |
31/12/2023 Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivi | Compenso fisso |
31/12/2022 Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratori | 454 | 102 | 271 | 431 | 454 | 102 | 267 | 328 |
| Collegio sindacale |
90 | - | - | - | 89 | - | - | - |
| Dirigenti strategici |
- | - | 255 | 69 | - | - | 233 | 77 |
| TOTALI | 544 | 102 | 526 | 501 | 543 | 102 | 500 | 405 |
Le operazioni con le parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.
Non esistono anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci e non sono stati assunti impegni per conto dell'organo amministrativo per effetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate.
Non vi sono passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale.


In data 29 gennaio 2024, Exprivia SpA ha conferito a Deloitte&Touche S.p.A., in qualità di esperto designato dal Tribunale di Bari, l'incarico per il rilascio delle attestazioni di legge ex artt. 2501-sexies e 2501 bis comma 4 c.c., per il processo di fusione per incorporazione di Exprivia in Abaco3 S.p.A., previsto nel documento di offerta pubblicato da Abaco 3 S.p.A. e finalizzato al delisting.
Si segnala, che in considerazione del rapporto di partecipazione tra Exprivia S.p.A. e Abaco3 all'esito dell'Offerta, del fatto che Abaco3 S.p.A. è interamente detenuta da Abaco Innovazione S.p.A., nonché della rilevanza della fusione, la stessa costituisce un'operazione tra parti correlate di maggiore rilevanza ai sensi e per gli effetti del Regolamento Operazioni con Parti Correlate emanato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni e della procedura in materia di operazioni con parti correlate, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Exprivia ai sensi dell'art. 2391-bis del codice civile e del Regolamento stesso.
Molfetta, 11 marzo 2024
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Domenico Favuzzi


I sottoscritti Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato, e Donato Dalbis, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società Exprivia, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:
Molfetta, 11 marzo 2024
Domenico Favuzzi Il Presidente e Amministratore Delegato Donato Dalbis
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari



























Bilancio Separato di Exprivia SpA al 31 dicembre 2022

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

156

| Importi in Euro | |||
|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2023 | 31/12/2022 | |
| Immobili, Impianti e macchinari | 1 | 17,214,688 | 16.052.738 |
| Awiamento | 2 | 66.791.188 | 66.791.188 |
| Altre Attività Immateriali | 3 | 7.196.706 | 8.133.956 |
| Partecipazioni | 4 | 8.592.751 | 8 970 831 |
| Altre Attività Finanziarie non correnti | 5 | 1.455.947 | 1.947.734 |
| Altre Attività non correnti | 6 | 353,280 | 675 952 |
| Imposte Anticipate | 7 | 1.405.407 | 1.557.332 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 103.009.965 | 104.129.733 | |
| Crediti Commerciali | 8 | 52.510.227 | 47,464,737 |
| Rimanenze | 9 | 1.725.180 | 876.452 |
| Lavori in corso su ordinazione | 10 | 28.793.619 | 25.331.532 |
| Altre Attività correnti | 11 | 15.057.517 | 12.688.867 |
| Altre Attività Finanziarie correnti | 12 | 670 520 | 806.135 |
| Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti | 13 | 20.292.882 | 14.605.621 |
| Altre Attività Finanziarie valutate a FVOCI | 14 | 2.411 | 2411 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 119.052.356 | 101.775.755 |
| TOTALE ATTIVITA' | ||
|---|---|---|

| Note | 31/12/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|
| Capitale Sociale | 15 | 24.005.671 | 24,284,468 |
| Riserva da Sovrapprezzo | 15 | 18.081.738 | 18.081.738 |
| Riserva da Rivalutazione | 15 | 2.907.138 | 2.907.138 |
| Riserva Legale | 15 | 5.395.932 | 5.190.151 |
| Altre Riserve | 15 | 33.773.734 | 22.851.768 |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 40 | 12.930.311 | 11.974.399 |
| PATRIMONIO NETTO | 97.094.523 | 85.289.662 | |
| Debiti v/banche non correnti | 16 | 9.732.485 | 15.068.724 |
| Altre Passività finanziarie non correnti | 17 | 4.448.493 | 2.687.687 |
| Altre Passività non correnti | 18 | 76.276 | |
| Fondi per Rischi e Oneri | 19 | 65.757 | 196.818 |
| Fondi Relativi al Personale | 20 | 6.371.704 | 6.674.770 |
| Imposte Differite Passive | 21 | 1.792.169 | 1.799.410 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 22.410.607 | 26.503.685 | |
| Prestiti obbligazionari correnti | 22 | 9.178.323 | |
| Debiti v/banche correnti | 23 | 18.642.354 | 9.826.514 |
| Debiti commerciali | 24 | 33.248.261 | 26.467.405 |
| Anticipi su lavori in corso su ordinazione | 25 | 5.650.683 | 5.638.345 |
| Altre Passività Finanziarie | 26 | 5.639.817 | 5.202.758 |
| Altre Passività Correnti | 27 | 39.376.076 | 37.798.796 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 102.557.191 | 94.112.141 | |
| TOTAL E DACCIVITA! | 999 000 000 | 007 2000 JUG |

| Importi in Euro | |||
|---|---|---|---|
| Note | 2023 | 2022 | |
| Ricavi | 28 | 175,394,050 | 156,827,878 |
| Altri proventi | 29 | 7.481.913 | 7.390.451 |
| TOTALE RICAVI | 182.875.963 | 164.218.329 | |
| Costi per materiale di consumo e prodotti finiti | 30 | 12.711.160 | 4.016.939 |
| Costi per il personale | 31 | 100.961.824 | 97.242.751 |
| Costi per servizi | 32 | 41.130.049 | 34.964.347 |
| Costi per godimento beni di terzi | 33 | 1.090.220 | 727.678 |
| Oneri diversi di gestione | 34 | 1.505.328 | 1.562.027 |
| Variazione delle rimanenze | 35 | (982.399) | (21.503) |
| Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti | 36 | (504.606) | 188.903 |
| TOTALE COST | 155.911.576 | 138,681,142 | |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 26,964,388 | 25,537,187 | |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti | 37 | 6.831-025 | 6.741.225 |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 20.133.363 | 18.795.962 | |
| Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni | 38 | (2.674.609) | (2.129.549) |
| UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE | 17.458.754 | 16.666.413 | |
| Imposte sul reddito | 39 | 4.528.444 | 4.692.014 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 40 | 12.930.311 | 11.974.399 |

| Importi in Euro | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Note | 2023 | 2022 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 40 | 12.930.311 | 11.974.398 |
| Altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
|||
| Utile (perdita) attuariale per effetto dell'applicazione IAS 19 | (300.226) | 485,366 | |
| Effetto fiscale delle variazioni | 72.054 | (116.488) | |
| Totale altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
15 | (228.172) | 368.878 |
| Altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
|||
| Variazione della riserva di conversione | |||
| Utile (perdita) su attività finanziarie FVOCI | |||
| Utile (perdita) su strumenti finanziari derivati di cash flow hedge | |||
| Effetto fiscale delle variazioni | |||
| Totale altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
15 | ||
| UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO | 12.702.139 | 12.343.277 |

| importi in Esta | Cupitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserva da sovrapprezz o azioni |
Riserva da rivalutazione |
Riserva legale |
Altre riserve | Utile (Perdita) a 0000000 |
Utile (Perdita) dell'esercizio |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2021 | 26.979.658 | (2.363.964) | 18.081.738 | 2.907.138 | 4.681.896 | 15.899.313 | 10.165.107 | 76.350.886 | |
| Destinazione nsultato esseccio precedente | 508.256 | 7.166.422. | 2.490.430 | (10 165 107) | |||||
| Distribuzione dividendi | (2.258.588) | (2 268 588 | |||||||
| Destinazione dividend 2021 au azioni proprie | 231.842 | (231 842) | |||||||
| Acquisto azions proprie | (331.226) | (044.687) | (1.145.913) | ||||||
| Componenti del risultato complessivo: | |||||||||
| Uble ((perdita) dell'esercizio | 11 874 399 | 11 974 399 | |||||||
| Effecti denvanti dall'applicazione IAS 19 | 368 898 | 368 838 | |||||||
| Totale Utile (Perdita) Complessivo dell'esercizio |
368.878 | 11.974.399 | 12.343.276 | ||||||
| Saldo al 31/12/2022 | 26,979,658 | 15,635,190) | 18.061.730 | 2.907.138 | 5.190.151 | 77.851.768 | 11,974,399 | 85.289.667 | |
| Destinazione sisultato essecuzio precedente | 205 701 | 11,768 618 | (11.874.389) | ||||||
| odood subize tirentifyo | (278.797) | 080 880 | (897 278) | ||||||
| Componenti del risultato complessivo: | |||||||||
| Utile ((perdita) dell'esercizio | 12.930.311 | 12 930 311 | |||||||
| Effetti denvanti dall'applicazione VAS 19 | (228,172) | (228,172) | |||||||
| Totale Utile (Perdita) Complessivo dell'esercizio |
(228.172) | 12.930.311 | 12.702.138 | ||||||
| Saldo = 31/12/2023 | 26.979.658 | 2.973.388 | 39.094-738 | 2.907.138 | 5.395.932 | 3.773.733 | 12.930.310 | 97.094.524 |

| NOTE | 2023 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Rendiconto Finanziario | 41 | ||
| Operazioni di gestione reddituale: | |||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 40 | 12.930.311 (1) |
11.974.399 (1) |
| Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti e altri elementi non monetari | 6.647.735 | 7.216.560 | |
| Accantonamento T.F.R. | 4.805.806 | 4.767.009 | |
| Anticipi/Pagamenti T.F.R. | (5.409.098) | (5.391.974) | |
| Variazione fair value derivati | (8.513) | 192.728 | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale | a | 18.966.240 | 18.758.722 |
| Incrementi/Decrementi dell'attivo e passivo circolante: | |||
| Variazione delle rimanenze e acconti | (4.398.475) | (2.393.126) | |
| Variazione crediti verso clienti | (3.763.873) | 2.191.273 | |
| Variazione crediti verso società controllanti/collegate/controllate | (903.322) | 196.998 | |
| Variazione crediti verso altri e crediti tributari | (2.133.786) | (4.569.849) | |
| Variazione debiti verso fornitori | 6.238.657 | (881.768) | |
| Variazione debiti verso società controllanti/collegate/controllate | 309.272 | 81-057 | |
| Variazione debiti tributari e previdenziali | (667.003) | (305.613) | |
| Variazione debiti verso altri | 2.538.410 | 2.251.247 | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attivo e passivo circolante | b | (2.780.120) | (3.429.781) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa | a+b | 16.186.121 | 15.328.941 |
| Attività di investimento: | |||
| Acquisti di immobilizzazioni materiali al netto dei corrispettivi per cessioni | (555.696) | (478.855) | |
| Variazione immobilizzazioni immateriali | (1.770.911) | (1.520.819) | |
| Variazione delle attività non correnti | 129 384 | (519.097) | |
| Variazione netta di altri crediti finanziari | (229.226) (2) |
921.629 (2) |
|
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento | C | (2.426.449) | (1.597.142) |
| Attività e passività finanziarie: | |||
| Accensioni di nuovi finanziamenti | 23.500.000 (2) |
(2) 2.000.000 |
|
| Rimborsi di finanziamenti | (28.429.531) (2) |
(12.424.704) (2) |
|
| Variazione netta di altri debiti finanziari inclusi altri debiti verso banche correnti | (2.175.602) (2) |
(2) (829.469) |
|
| Variazioni di altre passività non correnti e utilizzo fondi rischi | (69.998) | (345.767) | |
| (Acquisto)/Vendita azioni proprie | (897.278) | (1.145.913) | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | d | (8.072.410) | (15.004.441) |
| Flusso di disponibilità liquide e mezzi equivalenti | a+b+c+d | 5.687.261 | (1.272.642) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 14.605.621 | 15.878.263 | |
| Diononibilità liquido a mazzi sauvolonti alla fino dell'ogorioz | 000 000 00 | AND JUDI NA |

Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia" o la "Società" o la "Capogruppo" o l'"Emittente") svolge, nei confronti delle altre società del Gruppo, un ruolo fortemente industriale, con attività di ricerca e sviluppo, di realizzazione di soluzioni e progetti, di assistenza ai clienti e ovviamente, commerciale. La Capogruppo svolge attività di direzione e coordinamento sulle società del Gruppo interamente controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.
Ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile, miranti a disciplinare la trasparenza nell'esercizio di attività di direzione e coordinamento di società, di seguito vengono riportati i dati essenziali relativi all'ultimo bilancio di esercizio approvato della società Abaco Innovazione SpA.
I dati essenziali della controllante Abaco Innovazione SpA, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497-bis del Codice Civile, sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ultimo bilancio attualmente disponibile. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Abaco Innovazione SpA al 31 dicembre 2022, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
Il Gruppo Abaco rappresenta anche l'insieme più grande in cui il Gruppo Exprivia viene consolidato.
| Insieme più grande | ||||
|---|---|---|---|---|
| Nome dell'impresa | Abaco Innovazione SpA | |||
| Città | Molfetta (BA) - Via Adriano Olivetti 11 | |||
| Codice fiscale (per imprese italiane) | 05434040720 | |||
| Luogo di deposito del bilancio consolidato | Sede legale |

| lmporti in Euro | ||
|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| Partecipazioni | 29,856,647 | 29.856.647 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 29.856.647 | 29.856.647 |
| Altre Attività correnti | 4.586 | 23.450 |
| Altre Attività Finanziarie correnti | 60_000 | |
| Disponibilita Liquide e mezzi equivalenti | 473.398 | 14.808 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 537.984 | 38.258 |
| TOTALE ATTIVITA | 30.394.630 | 29.894.905 |
|---|---|---|
| Capitale Sociale | 924,801 | 941.951 |
| Riserva Legale | 200-188 | 200.188 |
| Altre Riserve | 25,389,461 | 25.979.375 |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 1.387.209 | 214.437 |
| PATRIMONIO NETTO | 27.901.659 | 27.335.950 |
| Altre Passività finanziarie non correnti | 650.000 | 466.511 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 650.000 | 466.511 |
| Debiti v/banche correnti | 44 540 | 285,441 |
| Debiti commerciali | 280.799 | 255,406 |
| Altre Passività Finanziarie | 466.511 | 467.845 |
| Altre Passivita' Correnti | 1.051.120 | 1.083.751 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 1.842.971 | 2.092.442 |
| TOTALE PASSIVITA | 30.394.630 | 29.894.905 |

| Importi in Euro | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| Ricavi | 435.197 | 400.469 |
| TOTALE RICAVI | 435.197 | 400.469 |
| Costi per il personale | 47.061 | 47.061 |
| Costi per servizi | 33.281 | 29.415 |
| Oneri diversi di gestione | 22 708 | 30.344 |
| TOTALE COST | 103.050 | 106.821 |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 332.147 | 293.648 |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 332.147 | 293.648 |
| Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni | 1.139.266 | (32.048) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 1.471.413 | 261.602 |
| Imposte | 84.204 | 47.165 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 1.387.209 | 214.437 |


Il bilancio separato di Exprivia al 31 dicembre 2023 è stato redatto secondo quanto previsto dell'art. 4 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) in vigore al 31 dicembre 2023, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").
Gli schemi di bilancio adottati sono i seguenti:
Gli schemi sono redatti in conformità agli IAS 1 e 7.
Il bilancio separato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale-finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, osservando i principi di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione e comparabilità, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione delle informazioni.
Ai fini di più chiara esposizione dei dati, è stata modificata la presentazione delle "oneri diversi di gestione" e "costi per servizi" nei dati comparativi del conto economico, presentate secondo quando previsto dallo IAS 1, rispetto ai dati pubblicati nel bilancio annuale al 31 dicembre 2022, senza alcun effetto sul risultato alla stessa data. In particolare sono stati riclassificati:
I principi contabili e i criteri di valutazione adottati sono conformi a quelli utilizzati nella predisposizione del bilancio separato al 31 dicembre 2022, ad eccezione di quanto di seguito indicato.
I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2023 ed omologati dall'Unione Europea.
La seguente tabella indica gli IFRS/Interpretazioni approvati dallo IASB e omologati per l'adozione in Europa e applicati per la prima volta nel periodo/esercizio in corso.

| Descrizione | Tipo di documento |
Data di emissione |
Data di efficacia |
Standard | Data di omologa |
Pubblicazione in G.U.C.E |
Data di efficacia la Società |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riforma fiscale internazionale - Modello di regole del secondo pilastro (modifiche allo IAS 12) |
Emendamento finale |
mag-23 | 1-gen-2023 | IAS 12 | 8-nov-2023 | 9-nov-2023 | 1-gen-2023 |
| Applicazione iniziale dell'IFRS 17 e dell'IFRS 9— Informazioni comparative |
Emendamento | dic-21 | 1-gen-2023 | IFRS 17, IFRS 9 | 8-set-2022 | 9-set-2022 | 1-gen-2023 |
| Imposte differite relative a attività e passività derivanti da una singola transazione |
Emendamento | mag-21 | 1-gen-2023 | IFRS 1, IAS 12 | 11-ago-2022 | 12-ago-2022 | 1-gen-2023 |
| Informativa sui principi contabili (Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2) |
Emendamento | feb-21 | 1-gen-2023 | Dichiarazione pratica 2, IAS 1, IFRS 8, IAS 34, IAS 26, IFRS 7 |
2-mar-2022 | 3-mar-2022 | 1-gen-2023 |
| Definizione di Stime Contabili (Modifiche allo IAS 8) | Emendamento | feb-21 | 1-gen-2023 | IAS 8 | 2-mar-2022 | 3-mar-2022 | 1-gen-2023 |
| Modifiche all'IFRS 17 | Emendamento | giu-20 | 1-gen-2023 | IFRS 3, IAS 36, IFRS 9, IAS 1, IAS 38, IAS 32, IFRS 17, IFRS 4, IAS 40, IAS 19, IAS 16, IFRS 15, SIC-27, IAS 36, IFRS 1,, IAS 37, IAS 7, IAS 28, IFRS 5, IFRS 7 |
19-nov-2021 | 23-nov-2021 | 1-gen-2023 |
Il 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato il documento "Riforma fiscale internazionale - Modello di regole del secondo pilastro (modifiche allo IAS 12)", che modifica lo IAS 12 "Imposte sul reddito". La riforma fiscale OCSE "Global antibase erosion model rules" introduce un nuovo modello a due pilastri, cosiddetto "Pillar Two" per affrontare le problematiche fiscali derivanti dalla digitalizzazione dell'economia. Il modello ha la finalità di porre un limite alla concorrenza fiscale introducendo un'aliquota minima globale del 15% in ciascuna giurisdizione in cui operano le grandi multinazionali. La capogruppo sarà tenuta al versamento dell'eventuale imposta integrativa, cosìdetta top up tax, per le controllate che operano in giurisdizioni a bassa tassazione e per le quali l'imposta corrente è inferiore alla soglia minima del 15%. L'imposta aggiuntiva sarà versata nella giurisdizione della capogruppo. La top up tax è un'imposta corrente nell'ambito di applicazione dello IAS 12 nel bilancio consolidato dell'ultima controllante del gruppo, che tuttavia fa sorgere diverse perplessità sulla contabilizzazione delle imposte differite ad essa connesse. Al riguardo, lo IASB con l'emendamento in commento ha provvisoriamente deciso di modificare lo IAS 12 introducendo:
Le modifiche sono applicabili immediatamente dopo l'emissione delle modifiche e retroattivamente in conformità con lo IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Altri obblighi di informativa sono applicabili per gli esercizi di riferimento che iniziano il 1°gennaio 2023 o dopo tale data. Queste informazioni non sono richieste per i periodi intermedi che terminano entro dicembre 2023.
Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi della Società. La Società non è impattata dalle regole del Pillar Two che riguardano i grandi gruppi multinazionali (in genere con entrate superiori a 750 milioni di euro).
Lo IASB ha pubblicato, il 7 maggio 2021, un emendamento al principio contabile internazionale IAS 12 dal titolo "Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola operazione" che precisa in che modo le imprese devono contabilizzare le imposte differite su operazioni quali leasing e obbligazioni di smantellamento e mira a ridurre la diversità nell'iscrizione in bilancio di attività e passività fiscali differite su

leasing e obbligazioni di smantellamento in modo da migliorare la comparabilità dei bilanci. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi annuali che hanno inizio dal 1° gennaio 2023 o da data successiva.
Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi della Società.
Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e un aggiornamento dell'IFRS Practice Statement 2 "Effettuare giudizi sulla rilevanza" per aiutare le società a fornire informazioni utili sulle politiche contabili.
Le principali modifiche allo IAS 1 includono:
Lo IASB ha inoltre modificato l'IFRS Practice Statement 2 per includere linee guida e due ulteriori esempi sull'applicazione della materialità all'informativa sulle politiche contabili.
Le modifiche allo IAS 1 sono efficaci a partire dagli esercizi che iniziano il o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata.
Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi della Società.
Nel mese di febbraio 2021, lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 8 per chiarire come le società dovrebbero distinguere i cambiamenti nelle politiche contabili dai cambiamenti nelle stime contabili, con un focus primario sulla definizione e sui chiarimenti sulle stime contabili. Distinguere tra principi contabili e stime contabili è importante perché i cambiamenti nei principi contabili sono generalmente applicati in modo retrospettivo, mentre i cambiamenti nelle stime contabili vengono applicati in modo prospettico. Le modifiche, quindi, introducono una nuova definizione di stime contabili, chiarendo che si tratta di importi monetari presenti in bilancio soggetti a incertezza nella misurazione.
Lo sviluppo di una stima contabile comprende sia la selezione di una tecnica di misurazione (stima o tecnica di valutazione) sia lascelta degli input da utilizzare quando si applica la tecnica di valutazione prescelta. Gli effetti dei cambiamenti in tali input o tecniche di misurazione sono cambiamenti nelle stime contabili.
Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che iniziano il o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata.
Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi della Società.
A far data dal 1° gennaio 2023 entra in vigore il nuovo principio IFRS 17 "Insurance Contracts" che sostituisce il principio IFRS 4 "Insurance Contracts". L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Il principio contabile IFRS 17 "Contratti assicurativi" si applica a tutte le società, non solo agli assicuratori, infatti si applica ai contratti assicurativi emessi indipendentemente dal settore di appartenenza dell'emittente. Un contratto assicurativo è un contratto in base al quale una delle parti (l'emittente) accetta un rischio assicurativo significativo da un'altra parte (l'assicurato) concordando di indennizzare l'assicurato nel caso in cui lo stesso subisca danni conseguenti a uno specifico evento futuro incerto (l'evento assicurato). Sono previste le seguenti esenzioni dall'applicazione dell'IFRS 17: • le garanzie fornite al cliente dal produttore, dal commerciante o dal dettagliante in relazione alla vendita di un bene o alla prestazione di un servizio; • le attività e le passività del datore di lavoro derivanti da piani di benefici per i dipendenti e le obbligazioni per benefici pensionistici rilevate dai piani pensionistici a benefici definiti; • i diritti o le obbligazioni contrattuali dipendenti dall'utilizzo futuro o dal diritto di utilizzo di un elemento non finanziario (per esempio, taluni tipi di diritti di licenza, royalties, pagamenti variabili per leasing e altri canoni

potenziali di locazione ed elementi simili: cfr. l'IFRS 15, lo IAS 38 Attività immateriali e l'IFRS 16 Leasing); • le garanzie sul valore residuo concesse dal produttore, dal commerciante o dal dettagliante e le garanzie sul valore residuo concesse dal locatario, quando sono incorporate in un leasing (cfr. IFRS 15 e IFRS 16); • i contratti di garanzia finanziaria, a meno che l'emittente abbia precedentemente dichiarato espressamente di considerarli contratti assicurativi e abbia applicato loro il trattamento contabile previsto per i contratti assicurativi. L'entità deve scegliere se applicare a tali contratti di garanzia finanziaria l'IFRS 17 o lo IAS 32 Strumenti finanziari. L'entità può effettuare tale scelta per ogni singolo contratto, ma la scelta fatta è poi irrevocabile; • i corrispettivi potenziali da pagare o da ricevere in un'operazione di aggregazione aziendale; • i contratti assicurativi in cui l'entità è l'assicurato, a meno che si tratti di contratti di riassicurazione; • i contratti di carta di credito o contratti analoghi, che offrono strumenti di credito o di pagamento, che soddisfano la definizione di contratto assicurativo, se, e solo se, l'entità non riflette la valutazione del rischio assicurativo associato al singolo cliente nella determinazione del prezzo del contratto con detto cliente. Sono previste, inoltre, le seguenti esenzioni facoltative dall'applicazione dell'IFRS 17: • Aalcuni contratti soddisfano la definizione di contratto assicurativo, sebbene il loro obiettivo primario sia la fornitura di servizi a un prezzo fisso. L'entità che emette tali contratti può scegliere di applicare loro l'IFRS 15 invece dell'IFRS 17 se, e solo se, sono soddisfatte specifiche condizioni. L'entità può effettuare tale scelta per ogni singolo contratto, ma la scelta fatta è poi irrevocabile. Le condizioni sono le seguenti: • il prezzo fissato dall'entità per il contratto concluso con il cliente non riflette una valutazione del rischio associato a detto cliente; • il contratto prevede come corrispettivo per il cliente la prestazione di servizi, anziché il pagamento in contanti; e il rischio assicurativo trasferito dal contratto deriva principalmente dall'utilizzo dei servizi da parte del cliente, anziché dall'incertezza sul costo di tali servizi. • Alcuni contratti rientrano nella definizione di contratto assicurativo, ma limitano il risarcimento per gli eventi assicurati all'importo altrimenti necessario per estinguere l'obbligazione dell'assicurato creata dal contratto (ad esempio prestiti con rinuncia in caso di morte). L'entità deve scegliere di applicare l'IFRS 17 o l'IFRS 9. L'entità deve compiere detta scelta per ogni portafoglio di contratti assicurativi e la scelta è irrevocabile.
Dall'analisi dell'ambito di applicazione dell'IFRS 17 emerge che, sebbene non formalmente denominati contratti di assicurazione, alcuni contratti potrebbero ricadere nell'ambito di applicazione del principio, per tali contratti tuttavia è prevista la facoltà di esenzione dall'applicazione di cui la Società ha deciso di avvalersi. Pertanto, non si ci sono impatti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 17.
Di seguito si riportano i principi contabili, emendamenti e interpretazioni approvati dallo IASB ed omologati dall'Unione Europea, la cui data di efficacia obbligatoria è successiva alla data di riferimento del bilancio:
| Descrizione | Tipo di documento |
Data di emissione |
Data di efficacia |
Standard | Data di omologa |
Pubblicazione in G.U.C.E |
Data di efficacia per la Società |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Lease Liability in una vendita e retrolocazione Modifiche all'IFRS 16 |
Emendamento | set-22 | 1-gen-2024 | IFRS 16 | 20-nov-2023 | 21-nov-2023 | 1-gen-2024 |
Il 22 settembre 2022 lo IASB ha emesso il documento Lease Liability in a Sale and Leaseback che apporta modifiche all'IFRS 16 specificando in che modo il locatario - venditore valuta successivamente le operazioni di vendita e retrolocazione che soddisfano i requisiti dell'IFRS 15 per essere contabilizzati come vendita. Come noto, un'operazione di vendita e retrolocazione (sale and lease back) è costituita dalla vendita di un bene da parte di un venditore e dal riacquisto della stessa attività attraverso la stipula di un leasing. Una caratteristica delle operazioni di vendita e retrolocazione è rappresentata dal fatto che il prezzo di vendita e i canoni sono di solito interdipendenti. Il problema fondamentale è di definire se l'operazione rappresenta una vendita autentica, in cui la maggior parte dei rischi e dei benefici sono trasferiti all'acquirente, mentre il venditore continua ad utilizzare il bene esponendosi a parte dei (ma non sostanzialmente a tutti) i rischi e benefici, oppure se si tratta solo di un'operazione con finalità finanziarie, tributarie o di altro genere, in cui i rischi/benefici derivanti dalla proprietà del bene restano, nella sostanza, in capo al venditore/locatario. L'IFRS 16 disciplina l'argomento: se il locatario venditore trasferisce l'attività ad un'altra entità (il locatore

acquirente) e prende indietro in leasing l'attività dal locatore acquirente, sia il locatario venditore che il locatore acquirente devono contabilizzare il contratto di trasferimento e il leasing ai sensi dell'IFRS 16.
Per stabilire se il trasferimento dell'attività costituisce una vendita, le entità devono applicare le disposizioni per determinare il momento in cui è adempiuta «l'obbligazione di fare» ai sensi dell'dell'IFRS 15; allo stesso modo si applica l'IFRS 15 per determinare se il trasferimento dell'attività è contabilizzato come una vendita dell'attività stessa.
Una vendita e una retrolocazione si qualificano come vendita se l'acquirente locatore ottiene il controllo dell'attività sottostante.
Il venditore-locatario misura un bene d'uso derivante dal leaseback come la percentuale del precedente valore contabile dell'attività che si riferisce al diritto d'uso trattenuto.
Il guadagno (o perdita) riconosciuto dal venditore è limitato alla percentuale del guadagno totale (o perdita) che si riferisce ai diritti trasferiti all'acquirente-locatario.
Qualsiasi differenza tra il corrispettivo di vendita e il fair value dell'attività è un pagamento anticipato delle rate di leasing (se il prezzo di acquisto è inferiore ai termini di mercato) o un finanziamento aggiuntivo (se il prezzo di acquisto è superiore ai termini di mercato). La stessa logica si applica se i pagamenti del leasing non sono a tassi di mercato.
Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024 o successivamente, con adozione anticipata consentita.
Con riferimento alle modifiche a esistenti principi contabili di prossima applicazione, al momento non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi della Società.
Alla data di redazione del presente bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei principi contabili, degli emendamenti e delle interpretazioni di seguito descritti.
| Descrizione | Tipo di documento |
Data di emissione |
Data di efficacia |
Standard | Data di omologa |
Pubblicazione in G.U.C.E |
Data di efficacia per la Società |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mancanza di scambiabilità (Modifiche allo IAS 21) | Emendamento finale |
ago-23 | 1-gen-2025 | IFRS 1, IAS 21 | |||
| Accordi finanziari con i fornitori (Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7) |
Emendamento finale |
mag-23 | 1-gen-2024 | IAS 7, IFRS 7 | |||
| Passività non correnti con Covenants | Emendamento | ott-22 | 1-gen-2024 | IAS 1, Dichiarazione di pratica 2 |
|||
| Classificazione delle passività come correnti o non correnti — Differimento della data di entrata in vigore (Modifica allo IAS 1) |
Emendamento | lug-20 | 1-gen-2023 | IAS 1 | |||
| Classificazione delle passività come correnti o non correnti (Modifiche allo IAS 1) |
Emendamento | gen-20 | 1-gen-2023 | IAS 1 |
Il 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato il documento "Mancanza di scambiabilità", che modifica lo IAS 21 "Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere". Le modifiche sono sorte a seguito di una richiesta presentata all'IFRS Interpretations Committee (il Comitato) circa la determinazione del tasso di cambio nel caso in cui una valuta non possa essere convertita in un'altra valuta, il che ha portato a diversità nella pratica. Questa mancanza di scambiabilità potrebbe verificarsi quando un governo impone controlli sulle importazioni ed esportazioni di capitali, ad esempio, o quando fornisce un tasso di cambio ufficiale ma limita il volume delle transazioni in valuta estera che possono essere intraprese a quel tasso. Di conseguenza, i partecipanti al mercato non sono in grado di acquistare e vendere valuta per soddisfare le proprie esigenze al tasso di cambio ufficiale e si rivolgono invece a mercati paralleli non ufficiali. Lo IASB ha modificato lo IAS 21 per chiarire:

Il 25 Maggio 2023, lo IASB ha pubblicato il documento "Accordi finanziari con i fornitori (Modifiche allo IAS 7 Rendiconto finanziario e all'IFRS 7 Strumenti finanziari". Tali modifiche sono intervenute come risultato di una richiesta ricevuta dall'IFRIC relativamente ai requisiti di presentazione di passività e relativi flussi finanziari derivanti da accordi di finanziamento della catena di approvvigionamento ("supplier finance arrangements" o "reverse factoring") e relative informazioni integrative. Le modifiche introducono alcuni specifici requisiti di informativa per gli accordi di supplier finance, forniscono inoltre una guida sulle caratteristiche di tali accordi. Le modifiche sono efficaci per i periodi di riferimento annuali che iniziano il 1°gennaio 2024 o dopo tale data, con l'autorizzazione di applicazione anticipata.
Il 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato il documento "Riforma fiscale internazionale - Modello di regole del secondo pilastro (modifiche allo IAS 12)", che modifica lo IAS 12 "Imposte sul reddito". La riforma fiscale OCSE "Global antibase erosion model rules" introduce un nuovo modello a due pilastri, cosiddetto "Pillar Two" per affrontare le problematiche fiscali derivanti dalla digitalizzazione dell'economia. Il modello ha la finalità di porre un limite alla concorrenza fiscale introducendo un'aliquota minima globale del 15% in ciascuna giurisdizione in cui operano le grandi multinazionali. La capogruppo sarà tenuta al versamento dell'eventuale imposta integrativa, c.d. top up tax, per le controllate che operano in giurisdizioni a bassa tassazione e per le quali l'imposta corrente è inferiore alla soglia minima del 15%. L'imposta aggiuntiva sarà versata nella giurisdizione della capogruppo. La top up tax è un'imposta corrente nell'ambito di applicazione dello IAS 12 nel bilancio consolidato della ultima controllante del gruppo, che tuttavia fa sorgere diverse perplessità sulla contabilizzazione delle imposte differite ad essa connesse. Al riguardo, lo IASB con l'emendamento in commento ha provvisoriamente deciso di modificare lo IAS 12 introducendo:
Le modifiche sono applicabili immediatamente dopo l'emissione delle modifiche e retroattivamente in conformità con lo IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Altri obblighi di informativa sono applicabili per gli esercizi di riferimento che iniziano il 1°gennaio 2023 o dopo tale data. Queste informazioni non sono richieste per i periodi intermedi che terminano entro dicembre 2023.
Il 31 ottobre 2022 lo IASB ha emesso emendamenti allo IAS 1 "Presentazione del bilancio" che mirano a migliorare le informazioni fornite dalle società sul debito a lungo termine con covenants. Lo IAS 1 prevede che una società classifichi il debito come non corrente solo se la società può evitare di saldare il debito nei 12 mesi successivi alla data di riferimento del bilancio. Tuttavia, la capacità di un'azienda di farlo è spesso soggetta al rispetto dei covenants. Ad esempio, una società potrebbe avere un debito a lungo termine che potrebbe diventare rimborsabile entro 12 mesi se la società non rispetta i covenants in quel periodo di 12 mesi. Le modifiche allo IAS 1 specificano che i covenants da rispettare dopo la data di bilancio non influiscono sulla classificazione del debito come corrente o non corrente alla data di bilancio. Invece, le modifiche richiedono che una società fornisca informazioni su questi covenants nelle note al bilancio. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024 o successivamente, con adozione anticipata consentita.
In data 23 gennaio 2020, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 "Presentation of Financial Statements - Classification of liabilities as current or non current" volte a fornire dei chiarimenti in materia di classificazione delle passività come correnti e non correnti. In particolare, il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Per effetto del differimento definito con le modifiche apportate in data 15 luglio 2020, tali modifiche entreranno in vigore il, o dopo il, 1° gennaio 2023.
Con riferimento ai principi e alle interpretazioni sopra dettagliati, non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi della Società.


La redazione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento; i risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti a conto economico nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le stime riguardano principalmente: gli accantonamenti ai fondi svalutazione, effettuati sulla base del presunto valore di realizzo dell'attività a cui essi si riferiscono, in particolare per le attività finanziarie viene utilizzato il modello di impairment basato su expected losses; gli accantonamenti ai fondi rischi, effettuati in base alla ragionevole previsione dell'ammontare della passività potenziale, anche con riferimento alle eventuali richieste della controparte; gli accantonamenti per benefici ai dipendenti, riconosciuti sulla base delle valutazioni attuariali effettuate; gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali, riconosciuti sulla base della stima della vita utile residua e del loro valore recuperabile; le imposte sul reddito, determinate sulla base della miglior stima applicando l'aliquota vigente per l'esercizio; i costi di sviluppo, la cui capitalizzazione iniziale è basata sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, con riferimento alla quale vengono elaborate le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto. La Società verifica l'esistenza di una perdita di valore dell'avviamento almeno una volta l'anno; nell'ambito di tale verifica viene effettuata una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari (cosiddetta cash generating unit) a cui l'avviamento è allocato. Tale stima richiede una previsione di flussi di cassa futuri e la stima del tasso di sconto post-imposte che riflette le condizioni di mercato alla data della valutazione. La verifica dell'esistenza del controllo e/o dell'eventuale perdita del controllo richiede l'esercizio di un giudizio professionale complesso da parte della Direzione Aziendale operato considerando le caratteristiche della struttura societaria, gli accordi tra le parti, nonché ogni altro fatto e circostanza che risulti rilevante ai fini di tale verifica.
Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.
I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio separato sono uniformi a quelli adottati per la redazione del bilancio separato della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ad eccezione di quanto indicato in precedenza.
Con "IFRS" si intendono gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").
Gli immobili, impianti e macchinari, sono rilevati al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e da ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo pagato per acquisire o produrre


l'attività è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la produzione del bene non sono mai capitalizzati. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.
Dopo la rilevazione iniziale, gli impianti, macchinari e altri beni, sono iscritti al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, a meno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria di beni siano le seguenti:
| Terreni | vita utile indefinita |
|---|---|
| Fabbricati | 33 anni |
| Impianti e macchinari | 4 – 7 anni |
| Arredi ufficio e macchine elettroniche | 5 – 8 anni |
| Attrezzature e autovetture | 4 - 7 anni |
I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative.
I fabbricati industriali di proprietà sono iscritti ad un valore periodicamente rivalutato pari al valore di mercato al netto degli ammortamenti e perdite di valore (revaluation model). Come stabilisce lo IAS 16 la società stima il fair value e poi rivaluta solo se vi è una significativa differenza rispetto al valore contabile. Le attività consistenti nel diritto di utilizzo di fabbricati industriali sono valutate applicando il modello del costo.
I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del bene cui la miglioria è relativa.
Il valore contabile di immobili, impianti e macchinari è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. Qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l'impairment test al fine di determinare l'eventuale perdita di valore. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della perdita.
L'avviamento è rilevato in bilancio in occasione di operazioni di aggregazione aziendale e inizialmente iscritto al costo sostenuto, pari all'eccedenza del costo dell'aggregazione aziendale rispetto al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali acquisite. L'avviamento è classificato tra le attività immateriali. Dalla data di acquisizione, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato ad ogni unità generatrice di flussi finanziari o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento non è ammortizzato ma valutato al costo decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate. Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette un'attività che è parte di tale unità, l'avviamento associato con l'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita dalla dismissione; tale quota è determinata sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta.


Le altre attività immateriali, rappresentate da costi per sviluppo, diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, da concessioni, licenze, marchi e diritti simili e da software, sono iscritte all'attivo solo se tutte le condizioni previste dallo IAS 38 sono rispettate (i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, il bene è identificabile ovvero separabile, la Società ha il controllo del bene, ovvero ha il potere di ottenere futuri benefici economici, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri) e valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso, mediamente, a meno di casi specifici di 3/5 anni, e delle eventuali perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative intervenute.
I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "costi per progetti interni capitalizzati".
Le partecipazioni in imprese controllate e in imprese collegate sono valutate al costo di acquisto al netto di eventuali perdite di valore. Qualora vengano meno le motivazioni delle svalutazioni appostate, le partecipazioni sono rivalutate nel limite della svalutazione stessa. Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al FVOCI.
I diritti ad acquisire parte degli interessi di terzi o del diritto di terzi a vendere quote di minoranza vengono presi in considerazione nel determinare se si è o meno in presenza di un controllo sulla partecipazione. Inoltre se si è in presenza di un controllo le quote relative alle call su minorities vengono considerate passività finanziarie come segnalato dallo IAS 32.
Alla data in cui i beni oggetto del contratto di lease sono disponibili per l'utilizzo da parte della Società, i contratti di lease sono contabilizzati come diritti d'uso nell'attivo non corrente con contropartita una passività finanziaria.
Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico nel periodo di durata del contratto, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione della passività finanziaria. Il diritto d'uso è ammortizzato su base mensile a quote costanti nel periodo minore fra vita utile del bene e durata del contratto.
I diritti d'uso e le passività finanziarie sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.
La Società non espone separatamente le attività consistenti nel diritto di utilizzo nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ma le include nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività consistenti nel diritto se fossero di proprietà (voce "Immobili, Impianti e macchinari").
Il valore attuale delle passività finanziarie per contratti di lease include i seguenti pagamenti:

I pagamenti futuri sono attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate). Tale tasso è costituito dal tasso free risk del paese in cui il contratto è negoziato e basato sulla durata del contratto stesso. È poi aggiustato in base al credit spread della Società e al credit spread locale.
I diritti d'uso sono valutati al costo, che è composto dai seguenti elementi:
I canoni di locazione associati ai seguenti tipi di contratti di lease sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti:
I contratti low-value sono principalmente relativi alle seguenti categorie di beni:
I contributi sono rilevati in presenza di una formale delibera di concessione e sono contabilizzati come proventi nell'esercizio nel quale sono sostenuti i costi correlati.
I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.
Le anticipazioni ricevute a fronte di progetti terminati, per i quali si è ancora in attesa di un verbale di chiusura, sono state classificate a deduzione dei crediti. Per i progetti ancora in corso gli anticipi restano iscritti nel passivo.
Una perdita di valore si origina ogni-qualvolta il valore contabile di un'attività sia superiore al suo stimato valore recuperabile. Ad ogni data di bilancio viene verificata l'eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l'esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività (impairment test) e alla contabilizzazione dell'eventuale svalutazione. Per le attività non ancora disponibili per l'uso e per l'avviamento, l'impairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.
Il valore recuperabile di un'attività è il maggior valore tra il suo fair value, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivanti dall'uso continuativo ampiamente indipendente dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività; nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unità generatrice di flussi indipendenti che comprende l'attività in oggetto (Cash Generating Unit).
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato a conto

economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.
Le attività finanziarie della Società sono classificate sulla base del modello di business adottato per la gestione delle stesse e dalle caratteristiche dei flussi di cassa relativi.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti commerciali, attività finanziarie e altre attività.
I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti).
Il criterio della valutazione successiva all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso di interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorere del tempo, con imputazione successiva delle quote di interesse nel conto economico alla voce " Proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni".
Con riferimento al modello di impairment la Società valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (cd. Expected Loss).
Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (cd. ECL) calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL).
In particolare, la policy attuata dalla Società prevede un approccio di tipo matriciale secondo i seguenti passaggi:
In assenza di una ragionevole aspettativa di recupero i crediti commerciali sono interamente svalutati.
Con riferimento ai crediti finanziari immobilizzati, relativi ai finanziamenti concessi all'impresa controllante e alle imprese controllate, la Società adotta il cosiddetto general approach per la valutazione, che richiede la verifica dell'eventuale incremento del rischio di credito ad ogni data di bilancio.
Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS 9 sono rilevate nel conto economico al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore e sono rappresentate tra i costi.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la


raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Tali attività sono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value incrementato di eventuali costi accessori direttamente attribuibili alle transazioni che le hanno generate. In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno del conto economico complessivo. Con riferimento al modello di impairment segue quanto descritto al punto a) sopra dettagliato.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie (i.e. categoria residuale). Trattasi principalmente di strumenti derivati che non soddisfano i requisiti per l'hedge accounting.
Le attività appartenenti a questa categoria sono iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. I costi accessori sostenuti in sede di iscrizione dell'attività sono imputati immediatamente nel conto economico. In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVPL sono valutate al fair value.
Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico nel periodo in cui sono rilevati, alla voce "Utili (Perdite) da attività valutate a fair value". Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.
Le attività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando i relativi diritti contrattuali scadono, oppure quando la Società trasferisce tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria.
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, i debiti commerciali e altri debiti.
I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
I debiti per leasing sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.
I debiti commerciali sono obbligazioni a pagare a fronte di beni o servizi acquisiti da fornitori nell'ambito dell'attività ordinaria di impresa. I debiti verso fornitori sono classificati come passività correnti se il pagamento avverrà entro un anno dalla data di bilancio. In caso contrario, tali debiti sono classificati come passività non correnti. I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando l'obbligo sottostante è estinto, annullato o adempiuto.
Le attività e passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intezione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo specifico, ed il valore netto di realizzo. Il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato e da ogni altro costo direttamente attribuibile eccetto gli oneri finanziari. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di completamento e delle spese di vendita. L'eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi.


I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento, o percentuale di completamento, secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine sono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi. La valutazione riflette la migliore stima dei programmi effettuata alla data di bilancio. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa sarà riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile sulla base di quanto stabilito dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione, nonché degli acconti e degli anticipi relativi al contratto in corso di esecuzione. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa, qualora il differenziale risulti positivo per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti, lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce in esame; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "anticipi su lavori in corso su ordinazione". I ricavi di commessa comprendono: i corrispettivi contrattualmente pattuiti oltre che ulteriori elementi variabili (varianti di lavori, revisione prezzi, incentivi, Claim e penali). I componenti variabili dei ricavi di commessa sono stimati al valore atteso o nella misura dell'ammontare più probabile. I corrispettivi variabili sono, inoltre, rilevati solo nella misura in cui si ritiene altamente probabile (highly probable) che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata alla relativa valutazione, non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi rilevati. I costi includono: tutti i costi che si riferiscono direttamente alla commessa, i costi che sono attribuibili all'attività di commessa in generale e che possono essere allocati alla commessa stessa, oltre a qualunque altro costo che può essere specificatamente addebitato al committente sulla base delle clausole contrattuali.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati da investimenti a breve termine (generalmente non superiori a 3 mesi) molto liquidi, facilmente convertibili in quantità note di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore; sono rilevate al fair value.
Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi. Gli scoperti di conto corrente sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.
Le azioni proprie sono presentate a riduzione del capitale sociale. Nessun utile (perdita) è rilevata a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
La Società riconosce ai propri dipendenti benefici a titolo di cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento di Fine Rapporto). Il TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 è considerato una obbligazione a benefici definiti da contabilizzare in base allo IAS 19. Tali benefici rientrano nella definizione di: piani a benefici definiti determinati nell'esistenza e nell'ammontare ma incerti nella data di loro manifestazione.
L'ammontare dell'obbligo di prestazione definita è calcolato annualmente da un attuario esterno in base al metodo della "Proiezione delle unità di credito". Utili e perdite attuariali sono contabilizzate per intero nell'esercizio relativo.
La rilevazione delle variazioni degli utili / perdite attuariali, è contabilizzata tra le componenti del conto economico complessivo.


La Società partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione della Società nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.
Il TFR maturato dopo il 31 dicembre 2006 è considerato un'obbligazione a contribuzione definita.
La Società riconosce incentivi costituiti da piani di partecipazione al capitale (c.d. stock grant) ad alcuni soggetti che ricoprono posizioni chiave nella Società. I piani di stock grant sono "equity settled", consentono di ricevere gratuitamente azioni della Società al termine del periodo di maturazione.
I piani di stock grant "equity settled", come previsto dall'IFRS 2, sono valutati al fair value rilevato a conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione degli stessi e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto. La determinazione del fair value degli stock grant è effettuata alla data di assegnazione degli stessi, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Ad ogni data di bilancio, la Società verifica le ipotesi in merito al numero di stock grant che ci si attende giungano a maturazione e rileva l'effetto dell'eventuale modifica nella stima a conto economico rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto.
Le attività e passività potenziali di natura non probabile, ma possibile, o remote non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa al riguardo per le attività e passività potenziali possibili.
Laddove invece è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o contrattuale, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di bilancio. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di bilancio e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
La Società ha scelto come politica contabile di continuare ad applicare le disposizioni del principio IAS 39 con riferimento all'Hedge Accounting.
I contratti derivati sono rilevati nel bilancio in funzione della designazione degli strumenti derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow Hedge).
Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente a conto economico.
Nel caso di contratti di copertura, il "Fair Value Hedge" è contabilizzato rilevando a conto economico le variazioni di fair value dello strumento di copertura e dello strumento coperto.
Qualora la copertura fosse identificata come "Cash Flow Hedge" è contabilizzata sospendendo a patrimonio netto la porzione di variazione del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, e rilevando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a patrimonio netto sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l'attività o la passività coperta influenza il conto economico.


I crediti ceduti attraverso operazioni di factoring, che rispettano i requisiti stabiliti dall'IFRS 9, vengono eliminati dallo stato patrimoniale.
La rilevazione dei ricavi si basa sui seguenti 5 step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle distinte performance obligation (ossia le promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente); (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.
L'allocazione del corrispettivo tra le diverse performance obligations viene effettuato sulla base degli "standalone selling prices" (cd. prezzi di vendita a sé stante) delle relative performance obligations.
Quando il prezzo stabilito dal contratto per il singolo bene o servizio non rappresenta il prezzo di vendita a sé stante, questo è desunto dal mercato se direttamente osservabile o è stimato utilizzando il metodo dei costi attesi più margine quando non osservabile sul mercato. Per un bene o servizio il cui prezzo praticato dalla Società è molto variabile o per il quale non è fissato un prezzo perché mai venduto separatamente, il prezzo a sé stante è determinato come differenza tra il prezzo complessivo meno la somma dei prezzi a sé stanti osservabili degli altri beni e servizi.
Le obbligazioni della Società di trasferire al cliente beni o servizi per i quali ha ricevuto dal cliente un corrispettivo, o per i quali l'importo del corrispettivo è dovuto, sono esposte nel passivo alla voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" per le attività esposte nei "Lavori in corso su ordinazione" e alla voce "Altre passività correnti" negli altri casi.
La Società include nel prezzo dell'operazione in tutto o in parte l'importo del corrispettivo variabile solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile stimato secondo il metodo del valore atteso o del valore più probabile non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati. Pertanto, le penali richieste dai clienti in accordo con previsioni contrattuali sono decurtate dai corrispettivi della commessa quando il grado di rischio ad esso associato è probabile o possibile.
Nel seguito si fornisce un'illustrazione della natura e della modalità di riconoscimento dei ricavi per categoria di beni e servizi forniti dalla Società.
La categoria in oggetto accoglie servizi IT, servizi di supporto e progetti a corpo di sviluppo software e/o di sistemi informativi complessi. Con riferimento a tale categoria il controllo del servizio è trasferito al cliente nel corso del tempo, e pertanto la Società adempie l'obbligazione di fare e rileva i ricavi over time valutando l'avanzamento delle attività con il metodo che meglio riflette quanto fatto per trasferire al cliente il controllo dei beni o servizi promessi, sostanzialmente dipendente dalla modalità di erogazione del servizio.
I metodi utilizzati per la valutazione dell'avanzamento sono i seguenti:


• Unità/Ore lavorate per i servizi di consulenza e di supporto a tariffa, si tratta di attività per le quali la misurazione del trasferimento del beneficio al cliente è funzione delle ore o delle unità lavorate e della tariffa concordata
La categoria in esame comprende in via residuale anche progetti e servizi per i quali la Società interviene in qualità di agent non avendo la responsabilità primaria nell'adempimento dell'obbligazione.
La categoria in oggetto accoglie i servizi di manutenzione e assistenza su hardware e software di terze parti e su software proprietari. Il servizio è erogato attraverso l'attivazione del servizio di manutenzione delle case produttrici ed è gestito dalla società, che ne ha la responsabilità primaria o, relativamente al software proprietario, consiste in attività di manutenzione adeguativa e correttiva, nel rilascio di aggiornamenti software non specificati e nell'assistenza agli utenti.
Il servizio è erogato in modalità stand-ready o con effort costante. Il ricavo è riconosciuto over-time con il time based method.
La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di hardware e software acquistati da terze parti quando rappresentano un'obbligazione distinta, quando, cioè, non sono strettamente integrati, interrelati o dipendenti da altri beni e servizi promessi nel contratto. I ricavi vengono contabilizzati at point in time al momento della consegna e/o installazione.
La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di licenze d'uso su software proprietari generalmente concesse come diritto d'uso e a tempo indeterminato.
Quando lo schema di offerta non prevede servizi di installazione e configurazione, il ricavo viene riconosciuto at point in time nel momento in cui viene comunicato al cliente il codice di accesso necessario per l'utilizzo.
Quando lo schema di offerta prevede servizi di installazione e configurazione, l'obbligazione è considerata distinta solo se questi servizi non sono significativi e/o non comportano importanti attività di personalizzazione e/o di integrazione con altri sistemi in uso presso il cliente; i ricavi vengono riconosciuti at point in time al termine dell'installazione.
In alcuni casi le licenze proprietarie vengono concesse in diritto d'accesso, a tempo determinato. In questi casi viene dato al cliente un servizio continuativo di accesso alla proprietà intellettuale e il ricavo viene contabilizzato over time con il time based method.
La categoria accoglie i ricavi relativi alla fornitura e servizi di progettazione, sviluppo e installazione di soluzioni per sistemi di reti integrate. Nell'ambito di tale categoria si distinguono due tipologie:
I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.


Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.
Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente.
La Società valuta periodicamente le scelte fatte in sede di determinazione delle imposte con riferimento a situazioni in cui la legislazione fiscale in vigore si presta a interpretazioni e, nel caso lo ritenga appropriato, adegua la propria esposizione verso l'autorità fiscale sulla base delle imposte che si aspetta di pagare.
Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni o altri fatti sono rilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte del correlato credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate. Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già sostanzialmente emanate alla data di bilancio. Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
Il bilancio della Società è presentato in Euro, valuta funzionale della Società.
Le operazioni in valuta sono convertite in Euro al tasso di cambio alla data dell'operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dalla conversione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.
La Società ha identificato, sulla base della struttura organizzativa interna, un unico settore operativo corrispondente al settore IT (Information Technology) che corrisponde all'entità legale Exprivia.
Exprivia è esposta ai seguenti rischi finanziari:
Exprivia ha stipulato a fine novembre 2020 un contratto di finanziamento bancario, assistito dalla Garanzia Italia emessa da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità


(D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020), che prevede un tasso di interesse variabile. A questo si uniscono altri finanziamenti, di cui alcuni a tasso variabile e altri a tasso agevolato, questi ultimi legati a progetti di ricerca e sviluppo finanziati.
Il rischio di tasso di interesse è dovuto all'esposizione dei prestiti bancari a tasso variabile, ed in caso di ulteriore rialzo dei tassi, il Gruppo Exprivia non risulterebbe avere un impatto significativo sull'aumento degli oneri finanziari futuri, nell'ipotesi di una variazione del +0,50% rispetto all'attuale livello di tassi.
Non risultano esposti al rischio di tasso, in quanto prevedono l'applicazione del tasso fisso, i finanziamenti sottoscritti con il Ministero dello Sviluppo Economico.
La Società non ha concentrazioni significative di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel settore della Pubblica Amministrazione per le quali si registrano ritardi legati principalmente alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti.
La Società gestisce questo rischio anche attraverso la selezione di controparti considerate solvibili dal mercato e con elevato standing creditizio.
Periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore. Il rischio per la Società è principalmente legato ai crediti commerciali.
Una gestione prudente del rischio di liquidità viene perseguita pianificando i flussi di cassa e le necessità di finanziamento e monitorando la liquidità del Gruppo Exprivia con l'obiettivo di garantire una adeguata disponibilità delle risorse finanziarie attraverso una opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità e la sottoscrizione di idonee linee di credito, anche a breve termine.
Nonostante la complessità del contesto economico e finanziario attuale ed il perdurare di una situazione di grande volatilità dei mercati, il Gruppo Exprivia, ritiene di riuscire a far fronte ai propri impegni finanziari attraverso un'efficiente gestione delle proprie risorse finanziarie.
L'attività preponderante condotta dalla Società nell'Area Euro ne limita l'esposizione a rischi di cambio derivante da operazioni in valute diverse da quella funzionale (Euro). L'oscillazione dei cambi nel corso dell'esercizio non ha avuto un effetto significativo sulla Società.
Il cambiamento climatico, la protezione dell'ambiente e la conseguente evoluzione del contesto di riferimento possono portare all'identificazione di rischi per la Società e richiedere azioni preventive su alcune tipologie di processi e prodotti per ridurne gli effetti.
Le attività della Società, per garantire la transizione verso un'economia a basse emissioni inquinanti, possono essere soggette a rischi di transizione e fisici, con possibili impatti sui processi aziendali, in particolare quelli produttivi, nonché sui prodotti e servizi offerti. I siti e gli asset aziendali possono, inoltre, essere interessati da eventi naturali catastrofici (allagamenti, siccità, incendi ed altro) generati dagli effetti dei cambiamenti climatici. La Società persegue una strategia industriale orientata all'efficientamento continuo dei sistemi e dei processi produttivi per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera e adotta misure tecniche ed organizzative miranti a ridurre i propri impatti ambientali, già per loro natura poco significativi, in quanto assimilabili a quelli generati da attività di ufficio. La Società attua dettagliati e frequenti interventi di monitoraggio e controllo delle attività produttive e delle infrastrutture e strutture utilizzate, ed ha definito procedure operative per la gestione di alcune emergenze ambientali (es. emergenza incendi, allagamento, ecc.). La Società dispone inoltre di specifiche coperture assicurative al fine di garantire possibili

conseguenze derivanti da eventi climatici e naturali disastrosi. La Società ritiene che la sua attuale esposizione alle conseguenze del cambiamento climatico non sia significativa e che le stesse non incidano significativamente sulle stime contabili.
Come noto a metà febbraio 2022 la Russia ha attaccato l'Ucraina; il conflitto dura ormai da due anni e riporta in Europa la guerra con tutte le terribili conseguenze e sofferenze. Il conflitto sta indubbiamente avendo un forte impatto sull'economia tutta portando a costi delle materie prime, delle fonti energetiche e delle derrate alimentari in continua crescita. Ad oggi risulta anche difficile fare previsioni su quali potranno essere i prossimi scenari disegnati da questo conflitto. Nello specifico Exprivia, non avendo in essere rapporti di natura commerciale o finanziaria con i due paesi belligeranti non è direttamente impattata dal conflitto e quindi non registra perdite o situazioni di criticità derivanti dallo stesso.
L'attuale incertezza del contesto macroeconomico, anche legata alla coda della pandemia da COVID-19, ai disastri naturali, agli eventi geopolitici come il conflitto Ucraina-Russia e l'inflazione, comporta una serie di rischi, tra cui cambiamenti nella domanda dei consumatori, catene di approvvigionamento interrotte, carenza di personale, maggiore volatilità del mercato e cambiamenti nel modo in cui lavoriamo.
Il settore in cui opera la Società non è direttamente esposto a tali rischi, in particolare con riferimento alla catena di approvvigionamento. Tuttavia la Società sta affrontando le sfide imposte da questi tempi incerti, in particolar modo con riferimento alle operazioni commerciali e alla capacità di aumentare i propri prezzi di vendita a fronte dell'aumento dei costi degli stipendi, cercando di aumentare i prezzi dei propri servizi professionali.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riporta una riconciliazione tra le attività e passività finanziarie incluse nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società e le classi di attività e passività finanziarie previste dall'IFRS 9 (importi in migliaia di Euro).
Si segnala che gli strumenti finanziari sopra esposti, con riferimento a finanziamenti, crediti, debiti e partecipazioni, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value.
Gli strumenti finanziari derivati e quelli disponibili per la vendita sono valutati al fair value di Livello 2.
Di seguito si riporta la tabella delle passività finanziarie correnti e non correnti con l'analisi delle scadenze della parte non corrente:
| Passività Finanziarie | di cui | Analisi delle scadenze della parte non corrente | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Correnti | Non correnti entro I anno tra le 2 anni | tra 3 e 5 anni | oltre 5 anni | |||||
| Debiti bancari | 18.642 | 9.732 | -5.308 | 4.129 | 296 | |||
| Debiti finanziari per leasing | 1.789 | 4.433 | 1.782 | 1:233 | 1 413 | |||
| Altre passività finanziarie | 3.851 | 15 |
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:


Provvediamo ad illustrare dettagliatamente tutte le voci dell'attivo e del passivo che compongono la Situazione patrimoniale-finanziaria, redatta secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle, sono espresse in unità di Euro, tranne dove espressamente indicato.
Il saldo, al 31 dicembre 2023, della voce "immobili, impianti e macchinari" ammonta, al netto degli ammortamenti, a Euro 17.214.688 rispetto a Euro 16.052.738 del 31 dicembre 2022.
Di seguito si fornisce il dettaglio della movimentazione intervenuta nell'esercizio per ciascuna categoria di cespiti:
| Categorie | Valore netto al 01/01/2023 |
Incremento costo storico |
Decremento costo storico |
Amm.to dell'esercizio |
Decrem. Fondo amm.to |
Valore netto al 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 1.278.394 | 1.278.394 | ||||
| Fabbricati | 11.028.981 | 3.372.363 | (1.527.419) | (1.073.575) | 11.800.349 | |
| Altri beni | 3.745.363 | 2.506.785 | (1.433.603) | (1.923.705) | 1.241.105 | 4.135.945 |
| TOTALI | 16.052.738 | 5.879.148 | (2.961.022) | (2.997.281) | 1.241.105 | 17.214.688 |
L'incremento della voce "fabbricati", pari a Euro 3.372.363 è attribuibile alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti d'affitto stipulati nel corso dell'esercizio 2023, il decremento, pari a Euro 1.527.419, è attribuibile alla conclusione dei contratti d'affitto nel corso dell'esercizio 2023.
L'incremento della voce "altri beni", pari a Euro 2.506.785, è attribuibile principalmente per Euro 1.948.368 alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti di noleggio a medio lungo termine di autovetture stipulati nel corso dell'esercizio 2023 e per Euro 459.060 relativi a macchine d'ufficio elettroniche.
I decrementi sono principalmente attribuibili alla conclusone dei contratti per noleggio a medio-lungo termine di autovetture valutati secondo l'IFRS 16 e allo smaltimento di cespiti non più in uso quasi del tutto ammortizzati.
Si segnala che sul complesso immobiliare sito a Molfetta (BA) in Via Olivetti 11 grava un'ipoteca di primo grado per un ammontare massimo pari a 50 milioni di Euro a garanzia del puntuale adempimento degli obblighi derivanti dal finanziamento di 25 milioni di Euro sottoscritto in data 1° aprile 2016 con un pool di banche che è stato interamente rimborsato entro il 31 dicembre 2022. La cancellazione dell'ipoteca, a seguito della conclusione del piano di ammortamento, è stata trascritta in data 3 aprile 2023.
Relativamente ai diritti d'uso rilevati secondo l'IFRS 16, nonché ai beni già in precedenza rilevati come leasing applicando lo IAS 17, si riporta nel seguito la movimentazione di dettaglio:

| Descrizione | 01/01/2023 | 31/12/2023 | 31/12/2023 | Valore netto al Incrementi al Decrementi al Ammortamenti al 31/12/2023 |
Decrementi del fondo ammortamenti al 31/12/2023 |
Valore netto al 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 1.794.695 | 3.372.363 | (1.527.419) | (577.747) | 3.061.892 | |
| Mobili e arredi | 8.358 | (8.358) | ||||
| Autovetture | 2.374.134 | 1.948.368 | (966.315) | (1.310.597) | 776.537 | 2.822.129 |
| TOTALI | 4.177.187 5.320.731 (2.493.734) | (1.896.702) | 776.537 | 5.884.020 |
I debiti finanziari relativi al valore attuale dei restanti canoni dovuti per i leasing al 31 dicembre 2023 è pari a 6.222.017 Euro di cui 1.788.965 Euro classificati tra le passività correnti e 4.433.052 Euro classificati tra le passività non correnti.
Si riportano nel seguito gli ammontari relativi ai leasing rilevati nell'esercizio 2023 comparati con quelli dell'esercizio 2022 a conto economico.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/02/22 | Variazoni |
|---|---|---|---|
| Godimento beni di terzi | (311.449) | (153.360) | (158.089) |
| Leasing di breve durata | (20.191) | (4.219) | (15.973) |
| Leasing di modesto valore | (291.258) | (149.141) | (142.117) |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti | (1.896.702) | (1.865.431) | (31.271) |
| Ammortamenti diritti di utilizzo beni in leasing | (1.896.702) | (1.865.431) | (31.271) |
| Proventi (Oneri) Finanziari | (222.707) | (171.877) | (50.830) |
| Interessi passivi per passività beni in leasing | (222.707) | (171.877) | (50.830) |
Ai fini comparativi si riporta la movimentazione delle immobilizzazioni materiali intervenuta nell'esercizio precedente:
| Categorie | Valore netto al 01/01/2022 |
Incremento costo storico |
Decremento | Amm.to costo storico dell'esercizio |
Decrem. Fondo amm.to |
Valore netto al 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 1.278.394 | 1.278.394 | ||||
| Fabbricati | 12.242.875 | (1.213.894) | 11.028.981 | |||
| Altri beni | 4 201 120 | 1.825.856 | (1.623.953) | (1.915.773) | 1.258.113 | 3.745.363 |
| TOTALI | 17.722.389 | 1.825.856 | (1.623.953) | (3.129.667) | 1.258.113 | 16.052.738 |
Il saldo dell'avviamento al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 66.791.188 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.
Gli avviamenti si sono generati nell'ambito delle aggregazioni aziendali effettuate negli esercizi precedenti, in conseguenza della crescita dimensionale della Società avvenuta attraverso acquisizioni di società appartenenti allo stesso mercato.


Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.
Nel caso dell'avviamento, così come di tutte le altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore deve essere effettuata con cadenza annuale o più frequentemente qualora si verifichino eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, attraverso il cosiddetto processo di "impairment test".
Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad impairment test in via separata rispetto alle attività cui è legato.
A questi fini l'avviamento deve essere allocato ad una CGU o gruppi di CGU, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione coincidente con la nozione di segmento di attività di cui all' Ifrs 8.
L'avviamento è integralmente allocato all'unica CGU IT, software e servizi IT.
La recuperabilità del valore degli avviamenti iscritti in bilancio è verificata attraverso il confronto tra il valore contabile della CGU ed il relativo valore recuperabile nell'accezione di valore d'uso. Quest'ultimo è identificabile come il valore attuale, alla data di analisi, dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno generati dalle CGU. Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello "DCF Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.
Ai fini delle proiezioni, come richiesto dallo IAS 36, si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo della CGU prescindendo dai flussi ottenibili da eventuali piani di investimento incrementativi ed interventi di natura straordinaria che possano rappresentare una "discontinuità" rispetto alla normale operatività aziendale.
Le proiezioni dei flussi di cassa operativi per il periodo esplicito di 5 anni utilizzate ai fini delle valutazioni di valore si basano su piani sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2024.
Si precisa che, in linea con le raccomandazioni ESMA, nelle proiezioni economico finanziarie si è tenuto conto dell'attuale contesto macroeconomico e delle relative incertezze, anche correlate a questioni climatiche. Si evidenzia, in particolare, che considerato anche il settore in cui opera il Gruppo le questioni legate al clima non hanno impatti materiali e non influiscono sulle ipotesi alla base delle proiezioni economico-finanziarie utilizzate nella stima del valore recuperabile dell'attività.
Il valore terminale è stato calcolato come valore attuale della rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso di cassa generato nell'ultimo periodo di previsione analitica ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate) del 2,00%, pari al tasso di inflazione di lungo termine atteso per l'Italia.
Il coefficiente Beta è stato stimato sulla base di un panel di società comparabili.
Il costo medio ponderato del capitale, Wacc (Weighted Average Cost of Capital), è stato incrementato per incorporare un additional risk premium pari a 1%, che riflette le incertezze legate agli scenari economici globali futuri sia per effetto della pandemia che della crisi geopolitica; mentre l'execution risk del piano, calcolato sulla base della percentuale media di scostamento tra l'Ebitda conseguito e l'Ebitda preventivato negli ultimi otto anni, risulta positivo.
Le principali assunzioni sottostanti le previsioni economico finanziarie 2024-2028 sono di seguito riportate:

• per gli anni 2024-2028 le proiezioni riflettono un tasso medio annuo di crescita composto del Totale Ricavi pari a 1% (CAGR 2024-2028) e una marginalità media del 14,9%.
Il tasso di sconto Wacc (Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi finanziari è pari al 9,88% ed è stato determinato come tasso di attualizzazione specifico per l'Italia.
I parametri utilizzati sono i seguenti:
| Parametri | Italia | ||
|---|---|---|---|
| Risk free rate | 2,44% | ||
| Equity Risk Premium | 5,5% | ||
| D/E | 9,05% | ||
| Beta unlevered | 62,8% | ||
| Beta levered | 67,1% | ||
| Risk Premium | 3,7% | ||
| Country Risk Premium | 3,21% | ||
| Premio per il rischio addizionale | 1,0% | ||
| Costo del capitale proprio (Ke) | 10,35% | ||
| Risk free rate | 2,4% | ||
| Spread | 3,8% | ||
| Costo del debito (Kd Pre tax) | 6,20% | ||
| Aliquota IRES / IS | 24,0% | ||
| Costo del debito (Kd after Tax) | 4,71% | ||
| D/D+E | 8,30% | ||
| E/D+E | 91,70% | ||
| WACC | 9,88% | ||
Il tasso di sconto (WACC), così come il tasso di crescita di lungo periodo (G rate) sono stati determinati con il supporto di un esperto indipendente.
E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test assumendo le seguenti variazioni:
Dall'analisi di sensitività emerge che i valori in uso risultano in ogni caso superiori ai valori contabili.
Dal test di impairment effettuato non è emersa alcuna perdita di valore che debba essere riflessa in bilancio.
Il saldo della voce "Altre attività immateriali" al 31 dicembre 2023 ammonta, al netto degli ammortamenti praticati, a Euro 7.196.706 rispetto a Euro 8.133.956 del 31 dicembre 2022.
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono riportati nello schema seguente:

| Categorie | Valore netto al 01/01/2023 |
all | Incrementi Decrementi al 31/12/2023 31/12/2023 |
Ammortamento | Valore netto al 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività immateriali | 978.606 | 234.705 | (455.418) | 757.892 | |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 4.829.634 | 3.613.830 | (2.252.743) | 6.190.721 | |
| Immobilizzazioni in corso e Acconti | 2.325.717 | 100.096 | (2.177.721) | 248.092 | |
| TOTALI | 8.133.956 3.948.631 (2.177.721) | (2.708.161) | 7.196.706 |
L'incremento della voce "altre attività immateriali", pari a complessivi Euro 234.705, si riferisce principalmente all'acquisto di licenze software (Euro 229.584).
L'incremento della voce "costi per progetti interni capitalizzati" per Euro 3.613.830, comprensivo di giroconti per Euro 2.177.721 di immobilizzazioni in corso entrante in ammortamento nel corso dell'esercizio a seguito dell'avvio dei relativi progetti, è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software nell'ambito dei mercati Banking & Finance, Healthcare e Defence & Aerospace.
L'incremento della voce "immobilizzazioni in corso e acconti" per Euro 100.096 è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software non ancora terminate nell'ambito del mercato Defence & Aerospace, mentre il decremento, pari a Euro 2.177.721, è attribuibile alla suddetta realizzazione di applicazioni software terminate e quindi entrate in ammortamento, nell'ambito del medesimo mercato.
Ai fini comparativi si riporta la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali intervenuta nell'esercizio precedente:
| Categorie | Valore netto al 01/01/2022 |
al | Incrementi Decrementi al 31/12/2022 31/12/2022 |
Ammortamento | Valore netto al 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività immateriali | 1.484.836 | 53.759 | (559.990) | 978.605 | |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 5.085.125 | 1.814.416 | (2.069.907) | 4.829.634 | |
| Immobilizzazioni in corso e Acconti | 2.673.074 | 499.245 | (846.602) | 2.325.717 | |
| TOTALI | 9.243.035 2.367.420 | (846.602) | (2.629.897) | 8.133.956 |
Il saldo della voce "partecipazioni" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 8.592.751 rispetto a Euro 8.970.831 del 31 dicembre 2022.
La composizione della voce è dettagliata nei paragrafi seguenti.
Le "partecipazioni in imprese controllate" al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 7.968.858 rispetto a Euro 8.194.062 al 31 dicembre 2022, di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 1.709.366 | 1.709.366 | |
| Exprivia SLU | 2.445.876 | 2 445 876 | |
| Exprivia Do Brasil | 2.574.976 | 2.574.976 | |
| Exprivia Chile | 1.131 | 1.131 | |
| Exprivia Messico SA de CV | 382.371 | 563.268 | (180.897) |
| Advanced Computer Systems Gmbh | 25.000 | 25.000 | |
| Spegea S.c.a r.l. | 300.000 | 300.000 | |
| HRCOFFEE Srl | 158.134 | 202,442 | (44.308) |
| Consorzio Exprivia Scarl | 22,003 | 22 003 | |
| Exprivia Asia Ltd | 350.000 | 350.000 | |
| TOTALI | 7.968.858 | 8.194.062 | (225.205) |
Le variazioni delle partecipazioni in imprese controllate intervenute nell'esercizio 2023 rispetto all'esercizio 2022 sono relative a:
Si segnala che Exprivia SpA detiene una quota di partecipazione pari al 100% del Capitale Sociale di Beta TLC SpA (già Italtel SpA), società inattiva dal 1° Aprile 2022, il cui valore di carico è pari a zero in quanto interamente svalutato al 31 dicembre 2019 a seguito delle risultanze del processo di verifica di riduzione del valore della partecipazione condotto a tale data e descritto nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019.
Si informa inoltre che alla data del 31 dicembre 2023 esiste un pegno sul titolo azionario n. 9 rappresentativo di 25.000.000 di azioni di categoria A corrispondente all'81% del capitale sociale ordinario di Beta TLC SpA, concesso a garanzia delle obbligazioni derivanti da contratti di finanziamento sottoscritti da Beta TLC SpA (già Italtel SpA); tali obbligazioni sono state trasferite dal 1° Aprile 2022 in capo all'assuntore esterno al Gruppo Exprivia, pertanto non sussistono rischi in capo ad Exprivia. In data 14 giugno 2022 Exprivia ha acquistato da Cisco Systems International BV il 19% del capitale sociale di Beta TLC SpA portando così la sua quota di partecipazione nella società al 100%. In data 27 giugno 2022, l'assemblea di Beta TLC SpA ne ha deliberato la messa in liquidazione, assentita dai titolari degli strumenti finanziari partecipativi in data 16 marzo 2023, e iscritta al Registro delle Imprese in data 31 marzo 2023.
Le partecipazioni sono state oggetto di impairment test laddove siano stati individuati indicatori di impairment. L'impairment test è stato effettuato applicando la metodologia indicata con riferimento all'Avviamento alla nota 2, utilizzando, tuttavia, parametri specifici di G e WACC determinati con riferimento ai Paesi in cui ciascuna società opera.
In particolare, è stata verificata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione in Exprivia Messico SA de CV, che risultava pari a 1.464 migliaia di Euro, per effetto delle operazioni sul capitale effettuate nel

• per gli anni 2024-2028 le proiezioni riflettono un tasso annuo medio di crescita composto del Totale ricavi del -27,5% (CAGR 2023-2028) e una marginalità media del 11,5%.
Il valore terminale è stato calcolato come valore attuale della rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso di cassa generato nell'ultimo periodo di previsione esplicita ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate) del 3%, pari al tasso di inflazione di lungo termine atteso per il Messico.
Il tasso di sconto Wacc (Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi finanziari è pari al 9,44% ed è stato determinato come tasso di attualizzazione specifico per il Messico.
Dal test di impairment è emersa una perdita di valore per 1.081 migliaia di Euro rispetto al valore di carico della partecipazione in Exprivia Messico SA de CV, ed è stata pertanto rilevata una svalutazione sulla base delle risultanze dell'impairment svolto, essendo il fair value della partecipazione al netto dei costi di vendita inferiore al suo valore d'uso.
E' stata, inoltre, verificata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione in HRCoffee Srl, che risultava pari 202 migliaia di Euro. La recuperabilità del valore di carico della partecipazione è stata verificata sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa derivanti dalle previsioni economico finanziarie per gli anni 2024-2028 approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società che prevedono le seguenti principali assunzioni:
• per gli anni 2024-2028 le proiezioni riflettono un tasso annuo medio di crescita composto del Totale ricavi del 8,6% (CAGR 2023-2028) e una marginalità media dell'11,7%.
Il valore terminale è stato calcolato come valore attuale della rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso di cassa generato nell'ultimo periodo di previsione esplicita ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate) del 2,0%, pari al tasso di inflazione di lungo termine atteso per l'Italia.
Il tasso di sconto Wacc (Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi finanziari è pari al 9,88% ed è stato determinato come tasso di attualizzazione specifico per l'Italia.
Dal test di impairment è emersa una perdita di valore per 44 migliaia di Euro rispetto al valore di carico della partecipazione in HRCoffee ssrl, ed è stata pertanto rilevata una svalutazione sulla base delle risultanze dell'impairment svolto, essendo il fair value della partecipazione al netto dei costi di vendita inferiore al suo valore d'uso.
E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test sulle partecipazioni assumendo le seguenti variazioni:
Dall'analisi di sensitività emerge che effettuando il test di impairment variando i parametri come sopra riportato i valori in uso risulterebbero inferiori ai valori contabili con riferimento alla partecipazione in HRCoffee per 81 migliaia di Euro (invece di 44 migliaia di Euro).
Emergerebbero, inotre, perdite di valore con riferimento alla partecipazione in Exprivia do Brasil per 176 migliaia di Euro e in Exprivia SLU per 167 migliaia di Euro.
Di seguito si riporta l'elenco delle partecipazioni in imprese controllate possedute da Exprivia, indicando per ciascuna di queste le informazioni rilevanti desumibili dai bilanci al 31 dicembre 2023 approvati dai rispettivi organi amministrativi.

| Società | Sede Legale | Divisa | Capitale Sociale |
Divisa | Risultato dell'esercizio |
Patrimonio Netto |
Totale ricavi |
Totale Attivo |
di possesso e 80Cl |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Advanced Computer Systems D- Gritifi |
Offenbach (Germania) | Euro | 11 110ggra 25.000 migliara di Chro |
102 | 303 | 1 305 | 423 | 100:00% | Expidia SpA | |
| Consorzio Exprita S.c.a.f. | Milano | Euro | valori in 20.000 migliara di CULC |
N | 27 | 0.00 | 632 | 20000% 25,00% 5,00% |
Exprists SpA Haltel SpA stophonia Holecis SH |
|
| Exprivis Chila SpA | Santlago del Chile | Productions | 11 HDJEV 1 000 000 migliara di Cura |
11 | 100:00% | Expida SpA | ||||
| Exprivas ASIA Ltd | Hong Kong | Dollaro Hong Kong |
HI HOMAY 2.937.650 migliala di Euro |
(330) | 4456) | ਦੇ ਪੈਕ | 100,00% | Exprivia SpA | ||
| Expitia Do Brasil Sarvicos Ltda | Hio de Janeiro (Brasile) | Postel | UI DORDA 5 880 663 migliaia di Euro |
(123) | 1.411 | 2.039 | 1.651 | 100 00% | Expillia SpA | |
| Expinia Projects St | Rottin | Circ | HI HORRY 242.000 migliaia di Euro |
868 | 1.662 | 14.750 | 6.646 | 100.00% | Exprima SpA | |
| HRCOFFEE SH | Molletts (BA) | Euro | UNDER IN 200.000 migliare di Euro |
(74) | (266) | 372 | 215 | 70.00% 30:00% |
Exprivita SpA persone lisiche |
|
| Speges Scall | Barl | Euro | VIRGITI III 125,000 migliaia di Euro |
ਰੁੱਤ | 529 | 1,017 | 1 661 | 60.00% 40.00% |
Expida SpA Confindustra Bari |
|
| Exprivis SEU | Madrid (Spagna) | Euro | 11 150/027 197.964 migliaia di Euro |
179 | 492 | 2 295 | 1 249 | 100 00% | Exportui SpA | |
| Exprinta Messico SA de CV | Città del Massico (14)essica) |
Pesos messicani 41.208.999 migliara di | V2000 III Euro |
FEBO LI | 342 | 132 | 532 | 1,43% BB 5716 |
Exprists SLU Expons SpA |
Le "Partecipazioni in imprese collegate" al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 506.000 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022 e si riferisce:
Le "Partecipazioni in altre imprese" al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 117.893 rispetto a Euro 270.769 al 31 dicembre 2022. Si fornisce di seguito il dettaglio:

| Descrizione | 31/12/2023 31/12/2022 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Consorzio Daisy-Net | 13.939 | 13.939 | |
| Certia | 516 | 516 | |
| Conai | 9 | 9 | |
| Software Engineering Research & Practices Srl | 12.000 | 12,000 | |
| Consorzio Biogene | 3.000 | 3.000 | |
| Consorzio DARe | 1.000 | 1.000 | |
| Consorzio DHITECH | 17.000 | 17.000 | |
| H.Blo Puglia | 12.000 | 12.000 | |
| Consorzio Italy Care | 10.000 | (10.000) | |
| Consorzio DITNE | 5.582 | 5.582 | |
| Ultimo Miglio Sanitario | 2.500 | 2.500 | |
| Banca Cattolica Popolare s.c.a.r.l. | 23.492 | (23.492) | |
| Innoval Scarl | 2.500 | 2.500 | |
| Consorzio SILAB-Daisy | 7.347 | 7.347 | |
| Partecipazione MEDISDIH Scarl | 2.500 | 2.500 | |
| Consorzio GLOBAL ENABLER | 2.000 | 2.000 | |
| Cefriel Scarl | 33.000 | 33.000 | |
| AREAMEDICAL24 S.R.L. | 111.111 | (111.111) | |
| Banca Credito Cooperativo | 8.773 | (8.773) | |
| Distretto Tecnologico Aerospaziale | 2.500 | 2.500 | |
| Consorzio EDIH4DT | 500 | 500 | |
| TOTALE | 117.893 | 270.769 | (152.876) |
La variazione intervenuta nella voce in oggetto è principalmente ascrivibile alla cessione, avvenuta il 25 gennaio 2023, della partecipazione detenuta in Areamedical24 Srl (Euro 111.111).
Il saldo della voce Altre Attività Finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 1.455.947 rispetto a Euro 1.947.734 del 31 dicembre 2022. Di seguito la tabella con il dettaglio della voce.
| Descrizione | 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari non correnti verso imprese controllate | 913.621 | 1.816.950 | (903.329) |
| Crediti finanziari non correnti verso altri | 541.434 | 120.638 | 420.796 |
| Strumenti finanziari derivati | 892 | 10.146 | (9.254) |
| TOTALI | 1.455.947 | 1.947.734 |
Il saldo della voce "Crediti finanziari non correnti verso imprese controllate" al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 913.621 rispetto a Euro 1.816.950 del 31 dicembre 2022. Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:

| Descrizione | 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Exprivia Messico SA de CV | 903.329 | (903.329) | |
| Exprivia Asia Ltd | 913.621 | 913.621 | |
| TOTALI | 913.621 | 1.816.950 - - | (903.329) |
Il decremento è attribuibile alla rinuncia dei crediti finanziari verso Exprivia Messico SA de CV come già descritto nella nota 4 "Partecipazioni in imprese controllate".
Il saldo della voce "Crediti finanziari non correnti verso altri" al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 541.434 rispetto a Euro 120.638 del 31 dicembre 2022 e si riferisce a depositi cauzionali a medio lungo termine per Euro 63.320 e per Euro 478.114 a crediti finanziari per leasing derivanti da alcuni contratti con clienti contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato l'IFRS 15 ai fini del riconoscimento dei ricavi e la conseguente rilevazione di crediti finanziari per leasing pari ai canoni futuri attualizzati al tasso implicito del contratto di fornitura.
Il saldo degli "strumenti finanziari derivati" al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 892 rispetto a Euro 10.146 del 31 dicembre 2022 e si riferisce ad un prodotto derivato sottoscritto dalla Società con Unicredit, inizialmente collegato ad un finanziamento a tasso di interesse variabile e che, a seguito della rinegoziazione del finanziamento, non soddisfa più i requisiti previsti per l'hedge accounting e pertanto la relativa variazione del fair value è stata contabilizzata a conto economico.
Relativamente al prodotto derivato, l'analisi di sensitività condotta sulla variazione del fair value dello strumento derivato a seguito dello shift della curva dei rendimenti evidenzia che:
Si tratta di uno strumento valutato al fair value di livello 2.
Il saldo della voce "Altre Attività non correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 353.281 rispetto a Euro 675.952 al 31 dicembre 2022, e si riferisce, per Euro 52.736, al credito residuo relativo alla deducibilità dell'Irap calcolata sul costo del personale che ha generato un recupero di Ires e per Euro 300.544 alla sospensione di costi di competenza di futuri esercizi, successivi al 2024.
Il saldo della voce "imposte anticipate" al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 1.405.407 rispetto a Euro 1.557.334 al 31 dicembre 2022 Di seguito la tabella con il dettaglio della voce comparata con i dati del 31 dicembre 2022:

| Descrizione | Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale |
Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti | 694.138 | 166.593 | 803.066 | 192.736 |
| Fondo svalutazione crediti | 692.977 | 166.314 | 1.108.826 | 266.118 |
| Fondo rischi | 1.907.692 | 539.628 | 1.823.141 | 509.763 |
| Rettifiche per adeguamento IFRS/IFR | 785.088 | 182.161 | 785.088 | 182.161 |
| Diversi | 1.662.846 | 350.711 | 1.875.634 | 406.556 |
| TOTALI | 5.742.740 | 1.405.407 | 6.395.754 | 1.557.334 |
La voce "Diversi" si riferisce per Euro 1.058.145 ad accantonamenti per premi del personale non ancora corrisposti al 31 dicembre 2023 (effetto fiscale pari ad Euro 253.955), per Euro 296.761 a variazioni di fair value di strumenti FVOCI (effetto fiscale pari a Euro 12.167), per Euro 70.563 a svalutazione magazzino (effetto fiscale pari a Euro 16.935), per Euro 235.552 all'effetto derivante dall'applicazione dell'IFRS 15 (effetto fiscale pari a Euro 67.132) e per Euro 1.824 all'effetto derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 (effetto fiscale pari a Euro 519).
Di seguito si riporta la tabella con indicazione dei movimenti intervenuti nell'esercizio 2023:
| Descrizione | Valore al 1º gennaio 2023 |
Incrementi | Utilizzi | Valore al 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti | 192.736 | 26.143 | 166.593 | |
| Fondo svalutazione crediti | 266.118 | - | 99.804 | 166.314 |
| Fondo rischi | 509.763 | 29.865 | 539.628 | |
| Rettifiche per adeguamento IFRS/TFR | 182.161 | 182.161 | ||
| Diversi | 406.556 | 55.847 | 350.711 | |
| Totale | 1.557.335 | 29.865 - | 181.794 | 1.405.408 |
I "Crediti Commerciali" passano da Euro 52.510.227 del 31 dicembre 2023 ad Euro 47.464.737 del 31 dicembre 2022.
Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali verso clienti | 50.341.384 | 46.071.413 | 4.269.971 |
| Crediti commerciali verso imrpese controllate | 2.117.974 | 1.196.582 | 921.392 |
| Crediti commerciali verso imprese collegate | 150.872 | (150.872) | |
| Crediti commerciali verso imprese controllanti | 50.870 | 45.870 | 5.000 |
| TOTALI | 52.510.227 | 47.464.737 | 5.045.490 |
I "crediti commerciali verso clienti" passano da Euro 46.071.413 al 31 dicembre 2022 ad un totale di Euro 50.341.384 al 31 dicembre 2023 e sono iscritti fra le attività al netto del fondo svalutazione crediti di Euro 747.143 quale rettifica per rischi di inesigibilità.
La composizione del saldo a fine esercizio è analizzabile come riportato nella tabella seguente.

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Verso Clienti Italia | 40.474.258 | 35,584,845 | 4.889.413 |
| Verso Clienti Estero | 3.164.355 | 3.381.743 | (217.388) |
| Verso Clienti Enti Pubblici | 7.449.914 | 8.395.512 | (945-598) |
| Subtotale crediti verso clienti | 51.088.527 | 47.362.100 | 3.726.427 |
| Meno: fondo svalutazione crediti | (747.143) | (1.290.687) | 543.544 |
| Totale crediti verso clienti | 50.341.384 | 46.071.413 | 4.269.971 |
La movimentazione del fondo svalutazione crediti, pari Euro 543.544, è riportata nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2023 |
|---|---|
| Valore iniziale al 1 gennaio 2023 | (1.290.687) |
| Accantonamenti | (54.166) |
| Utilizzi | 573.925 |
| Rilasci | 23.785 |
| Valore finale al 31 dicembre 2023 | (747.143) |
I crediti verso clienti, al lordo del fondo svalutazione, sono composti come specificato di seguito.
| Dettaglio | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti per fatture/note credito emesse | 34.307.600 | 33.595.807 | 711.793 |
| Crediti per fatture/note credito da emettere | 16.780.927 | 13.766.293 | 3.014.634 |
| TOTALI | 51.088.527 | 47.362.100 | 3.726.427 |
Si segnala che il valore delle fatture da emettere riflette il particolare tipo di business in cui opera la Società, per cui, sebbene molti contratti possono essere fatturati con scadenza mensile, altri per poter essere fatturati devono seguire un iter autorizzativo che non necessariamente termina entro il mese di riferimento. Quanto riportato in bilancio è relativo ai crediti maturati fino al 31 dicembre 2023 compreso e che saranno fatturati nei prossimi mesi.
Si riporta di seguito la composizione dei crediti per data di scadenza, al netto delle fatture/note credito da emettere e con indicazione del fondo svalutazione:
| Importo | di cui | scaduto da giorni | Fondo | Crediti al | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti | a scadere scaduto | 1-30 31-60 | 61 - 90 91-120 121-180 181-270 271-365 | svalutazio oftre ne crediti |
netto del fondo |
|||||||
| 34.307_599 27.139 678 | 7.167.92 158.746 1.73.167 - 23.555, 559.38 331.369 1.02.001 202.001 202.450 1.407.466. (74.143) 23.50.456 | |||||||||||
| 100.0% | 79% | 21% | 5% | ్రాల్యాలు భారత భారత భారత భారత భారత భారత భారత | 196. | 294 - 1 | 1% | 3% | 196 1 | 4% |
Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese controllate" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 2.117.974 rispetto a Euro 1.196.583 del 31 dicembre 2022.
Il dettaglio delle voci è riportato nella tabella seguente:

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consorzio Exprivia Scarl | 243.616 | 206-180 | 37.436 |
| Exprivia Messico SA de CV | 162 176 | 109,591 | 52 585 |
| Exprivia Projects Srl | 1.406.456 | 573.632 | 832 824 |
| Exprivia SLU | 94.047 | 134.634 | (40.587) |
| Spegea S. c. a.r.l. | 147.714 | 85,665 | 62.049 |
| HR Coffee Srl | 6.043 | 13.792 | (7.749) |
| Exprivia Shanghai | 57.923 | 73.088 | (15.165) |
| TOTALI | 2.117.974 | 1.196.582 | 921.392 |
I rapporti verso le società controllate sono tutti regolati da accordi quadro e si riferiscono, per i crediti di natura commerciale a servizi di corporate e logistici, oltre alla fornitura di risorse specialistiche tra le società del Gruppo.
I "crediti commerciali verso imprese collegate" al 31 dicembre 2023 risultano azzerati.
Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese controllanti" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 50.870 rispetto a Euro 45.870 del 31 dicembre 2022 e si riferisce al credito per riaddebiti di servizi amministrativi di Exprivia nei confronti della sua controllante Abaco Innovazione SpA.
Il saldo delle "rimanenze" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 1.725.180 rispetto a Euro 876.452 del 31 dicembre 2022 e si riferisce a prodotti software e hardware destinati alla rivendita.
Il saldo dei "lavori in corso su ordinazione" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 28.793.618 rispetto a Euro 25.331.532 del 31 dicembre 2022 e si riferisce al valore delle commesse in corso di lavorazione valutate sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati. Si precisa che la voce è esposta al netto del fondo per penalità contrattuali di Euro 22.281.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci "lavori in corso su ordinazione" e "acconti".
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso (lordi) | 95,624,218 | 78.786.577 | 16.837.641 |
| Acconti da committenti | (66.830.600) | (53.455.045) | (13.375.555) |
| Lavori in corso su ordinazione | 28.793.618 | 25.331.532 | 3.462.086 |
| Acconti da committenti (lordi) | (75.373.150) | (55.221.298) | (20.151.852) |
| Lavori in corso | 69,722,467 | 49,582,953 | 20.139.514 |
| Anticipi su lavori in corso su ordinazione | (5.650.683) | (5.638.345) | (12.338) |
La variazione dei "lavori in corso su ordinazione" è attribuibile principalmente a nuovi contratti verso clienti dell'area Defence & Aerospace ed Energy.

Il saldo delle "Altre Attività correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 15.057.517 rispetto a Euro 12.688.867 del 31 dicembre 2022.
Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Altri crediti verso imprese controllate | 301.982 | 447 951 | (145.969) |
| Altri crediti verso imprese controllanti | 273.771 | 273.771 | |
| Crediti tributari | 1.128.111 | 1.366.452 | (238.341) |
| Altre attività correnti | 13.353.652 | 10.874.464 | 2.479.188 |
| TOTALI | 15.057.517 | 12.688.867 | 2.368.650 |
Gli "Altri crediti verso imprese controllate" al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 301.982 rispetto a Euro 447.951 del 31 dicembre 2022.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Cred.V/Exprivia Projects per IRES da consolifato fiscale | 254.697 | (254.697) | |
| Cred. V/Exprivia Projects per IVA | 295 551 | 186.807 | 108.744 |
| Credito v/Spegea per Ires da consolidato fiscale | 6.431 | 6.447 | (16) |
| TOTALI | 301.982 | 447.951 | (145.969) |
Si segnala che a partire dall'esercizio 2023 la Caogruppo Exprivia Spa non funge più da consolidante fiscale nei confronti dellle controllate Exprivia Projects Srl, Spegea Scarl, Hr Coffee Srl e Consorzio Exprivia Scarl. Nella tabella suindicata il credito ires verso la controllata Spegea Scarl si riferisce al credito maturato negli anni 2021 e 2022.
Gli "Altri crediti verso imprese controllanti" al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 273.771 e si riferiscono al credito di Exprivia SpA verso la controllante Abaco Innovazione SpA per effetto dell'adesione al Consolidato Fiscale a partire dall'esercizio 2023.
I "crediti tributari" al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 1.128.111 rispetto a Euro 1.366.452 del 31 dicembre 2022, come di seguito dettagliato e confrontato con lo stesso periodo dello scorso esercizio:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Credito per imposte IRAP | 98.790 | 98.790 | |
| Credito per istanza irap su ires | 68.733 | 68.733 | |
| Crediti per erario ritenute estere | 203.731 | 232.727 | (28.996) |
| Crediti verso erario per IVA | 20-813 | 20.813 | |
| Crediti verso Erario | 736.045 | 1.044.179 | (308.134) |
| TOTALI | 1.128.111 | 1.366.452 | (238.341) |
Nella voce "Crediti verso Erario" sono iscritti Euro 648.117 relativi ai crediti di imposta per ricerca e sviluppo.

Il saldo delle "Altre Attività correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 13.353.652 rispetto a Euro 10.874.464 del 31 dicembre 2022.
Di seguito si evidenzia il relativo dettaglio con le rispettive variazioni:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti per contributi | 11.033.797 | 8.352.067 | 2.681.730 |
| Anticipo fornitori per servizi | 434.390 | 48.573 | 385.818 |
| Crediti diversi | 446_283 | 177.574 | 268.709 |
| Crediti verso istituti previdenziali/INAIL | 16.112 | 225.936 | (209.824) |
| Costi competenza futuri esercizi | 1.423.070 | 2.070.314 | (647.244) |
| TOTALI | 13.353.652 | 10.874.464 | 2.479.188 |
I crediti relativi ai "contributi" si riferiscono a contributi per progetti di ricerca maturati e/o rendicontati alla data di riferimento del bilancio in relazione ai costi sostenuti. Dette poste saranno azzerate con l'incasso a saldo dei contributi a seguito delle verifiche di collaudo finale da parte dei rispettivi Ministeri ed Enti Locali preposti. I crediti sono iscritti al netto del fondo rischi pari ad Euro 1.819.654 per eventuali minori contributi che potrebbero essere non riconosciuti.
La variazione della voce "Crediti verso istituti previdenziali/INAIL" pari a Euro 209.824 è principalmente ascrivibile all'azzeramento sia dei crediti verso INPS per importi anticipati dalla Società a titolo di integrazione (Euro 161.150) sia dei crediti verso INAIL per maggiori acconti pagati rispetto al debito stimato negli esercizi precedenti (Euro 18.553) non più esigibili.
La voce "costi competenza futuri esercizi", per Euro 1.423.070, si riferisce prevalentemente a costi di manutenzione di competenza di futuri esercizi.
La voce "Altre Attività Finanziarie correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 670.520 rispetto a Euro 806.135 del 31 dicembre 2022.
Di seguito la tabella con il dettaglio della voce.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari correnti verso altri | 664 515 | 225,811 | 438_704 |
| Crediti finanziari correnti verso imprese controllate | 6.005 | 105.214 | (99.209) |
| Crediti finanziari correnti verso controllanti | 475.110 | (475.110) | |
| TOTALI | 670.520 | 806.135 | (135.614) |
Il saldo dei "Crediti verso altri" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 664.515 rispetto ad Euro 225.811 del 31 dicembre 2022; di seguito il dettaglio:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti per factoring e leasing | 289.828 | 289.828 | |
| Depositi cauzionali | 25.623 | 23.579 | 2.044 |
| Altri crediti | 349.064 | 202.232 | 146.832 |
| TOTALI | 664.515 | 225.811 | 438.704 |


I "Crediti per factoring e leasing" pari a Euro 289.828 si riferiscono alla quota corrente dei crediti finanziari per leasing derivanti da alcuni contratti con clienti contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato l'IFRS 15 ai fini del riconoscimento dei ricavi e la conseguente rilevazione di crediti finanziari per leasing pari ai canoni futuri attualizzati al tasso implicito del contratto di fornitura.
Si segnala che nella voce "Altri crediti" sono compresi depositi vincolati per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari.
Il saldo dei "Crediti finanziari correnti verso imprese controllate" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 6005 rispetto ad Euro 105.214 del 31 dicembre 2022 e si riferisce a crediti di natura finanziaria per finanziamenti e cash pooling vantati da Exprivia verso le sue controllate. Di seguito la tabella con indicazioni delle società controllate verso le quali Exprivia vanta i crediti.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia SLU | 102.169 | (102.169) | |
| Spegea Scarl | 6.005 | 3.045 | 2,960 |
| TOTALI | 6.005 | 105.214 | (99.209) |
Il saldo delle "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" ammonta al 31 dicembre 2023 a Euro 20.292.882 rispetto a Euro 14.605.621 del 31 dicembre 2022 e si riferisce per Euro 20.247.112 al saldo delle banche attive e per Euro 45.770 al denaro in cassa. Si segnala che nel saldo delle banche al 31 dicembre 2023 non sono compresi depositi vincolati per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari.
La voce "altre attività finanziarie valutate a FVOCI" ammonta al 31 dicembre 2023 ad Euro 2.411 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022 ed è relativa a strumenti finanziari emessi dalla Banca Popolare di Bari, nel dettaglio:
• 40.176 azioni del suddetto istituto bancario per un valore complessivo al 31 dicembre 2023 pari a Euro 2.411.
Tali strumenti finanziari sono iscritti al fair value (livello 2).
Il "Capitale Sociale", interamente versato, ammonta ad Euro 26.979.658 e viene esposto al netto delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2023 per un importo quindi di Euro 24.005.671 rispetto a Euro 24.284.468 del 31 dicembre 2022. Il Capitale Sociale è rappresentato da n. 51.883.958 azioni ordinarie di Euro 0,52 di valore nominale. Il numero delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2023 è pari a 5.719.207 del valore nominale di Euro 2.973.988.

Al 31 dicembre 2023 nessun componente del Consiglio di Amministrazione, nonché i rispettivi coniugi non separati legalmente ovvero i figli minori, detiene direttamente o indirettamente azioni di Exprivia.
La "riserva da sovrapprezzo", al 31 dicembre 2023, ammonta a Euro 18.081.738 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.
La "riserva da rivalutazione", al 31 dicembre 2023, ammonta a Euro 2.907.138 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022. Si segnala che nella voce è riflessa l'operazione di riallineamento fiscale dei valori civilistici effettuata con riferimento agli immobili di Molfetta, Via A. Olivetti 11 e Roma, Via Bufalotta; opportunità offerta dal D.L. n° 104 del 14 agosto 2020, art. 110 comma 8, tramite rinvio al comma 1 dell'art. 14 della Legge n. 342/00.
La "riserva legale", al 31 dicembre 2023, ammonta a Euro 5.395.932 rispetto a Euro 5.190.151 del 31 dicembre 2022. La variazione intervenuta è attribuibile alla destinazione del risultato dell'esercizio precedente come da delibera dell'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2023.
Il saldo della voce "altre riserve" ammonta al 31 dicembre 2023 a Euro 33.773.734 rispetto a Euro 22.851.768 del 31 dicembre 2022 ed è così composta:
La tabella che segue descrive la natura e l'oggetto delle riserve nel patrimonio netto, specificandone la possibilità di utilizzo e distribuibilità:

| Indisponibile Disponibile (al netto della riserva negativa per azioni proprie e delle perdite portate a nuovo) |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Natura | Importo al 31.12.23 |
A. Per aumento di B. Per copertura capitale perdite |
C. Per Distribuzione ai soci |
|||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | Riserve di Capitale | 18.081.738 | 18.081.738 | 18.081.738 | 18.081.738 | (1) | |
| Riserva da rivalutazione | Riserve di Capitale | 2.907.138 | 2.907.138 | ||||
| Riserva Legale | Riserve di Utili | 5.395.932 | 5.395.932 | ||||
| Altre riserve | 33.773.734 | 4.238.766 | 33.526.578 | 33.526.578 | 33.526.578 | ||
| Riserva Straordinaria | Riserve di Utili | 29.171.325 | 29.171.325 | 29.171.325 | 29.171.325 | ||
| Riserva Negativa per Azioni Proprie | Riserve di Utili | (2.381.164) | N/A | N/A | N/A | ||
| Riserve da fusione | Riserve di Capitale | 4.355.253 | 4.355.253 | 4.355.253 | 4.355.253 | ||
| Riserve di utili vincolate a programmi di Riserve di Utili investimento relativi a progetti di ricerca |
4.238.766 | 4.238.766 | |||||
| Riserva rimisurazione piani benefici dipendenti (IAS 19) |
Riserve di Utili | (983.592) | N/A | N/A | N/A | ||
| Altre | Riserve di Utili | (626.854) | N/A | N/A | N/A | ||
| Totale Riserve | 60.158.542 | 7.145.904 | 51.608.316 | 57.004.248 | 51.608.316 |
(1) Art. 2431 C.c.: la riserva sovrapprezzo azioni non può essere distribuita fino a che la riserva legale non abbia raggiunto il limite stabilito dall'articolo 2430 C.c.. Una volta che la riserva legale ha raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 la riserva da sovrapprezzo è sì distribuibile (oltre che utilizzabile per aumenti di capitale sociale e copertura di perdite) ma solo in subordine dopo aver distribuito le riserve di utili.
-
Il saldo della voce "debiti verso banche non correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 9.732.485 rispetto a Euro 15.068.724 del 31 dicembre 2022, ed è relativo a finanziamenti a medio termine accesi presso primari Istituti di Credito e finanziamenti a tasso agevolato a fronte di specifici programmi di investimento.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci, con evidenza della quota non corrente (Euro 9.732.485) e corrente (Euro 18.587.117) del debito.
| letituto finanziario | Tipologia | Importo | Importo erogato contrattuale al 31,12,2023 |
Data contratio |
Data Scadenza |
Rata di rimborso |
Tasso applicato |
Residio capitale al 31.12.2023 |
Da rimborsare entro 12 mesi |
Oa fimborsare oltre 12 mest |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presi - Capalia Bianua Populata di Puglia » Batheria |
Firmittismonto | 20.301 GBC | 20 000 000 27/11/202 | 1101211 | 10 metrole | Ciribor + 1.60% | 13 652 1122 | 2 965 100 | 9 667 117 | |
| Banca ilel Mezzaganno Madocracian CATTINE |
Fisanziating a | 3.500.000 | 3.500.000 2.1-06-2017 | 11000000 | 18758 8776 4 | Claims + Z 71/5% | 1 222 622 | 1.222 1.72 | ||
| 11927917 | Photographia | 5-509 000 | 5.000 000 | 13/03/2022 15/12/2017 |
14/03/2024 1001207 |
LIFECT FINES | 16.0095 | 5 021 5/13 | 6 109, 10.5 | प |
| Bance Salla | Fridantisterito | 2.504.004 | 2 000 000 18/12/2002 | 13/03/2024 | HONCIA HALL | 4.87% | 2.001 508 | 2 063 508 | 1 | |
| Banca Popelare Bat | Fridationald | 2-200 :000 | 11/52/2075 2-000.000 14/32/2023- 21/2/2027 |
12:07/2017 10/13/2024 2601/2021 |
LITICA FILL | 3656 4,50% | 2,000 568 | 2.000 568 | ਸੂ | |
| BPFB | Fridantisteres | 1 (300)000 | 1 000 000 27/12/2021 | 24/03/2024 | 10008 1000 | Either + 1.8% | 1.000 000 | 4.000 DOO | रा | |
| H | Fifanziamondo | 2.901 000 | 2 000 000 24/19/2027 | 24912024 | 1000 Filter | Euribor + D. 60% | 2.016 814 | 2 019 814 | ||
| Мишив филь Seleppo Economics NCUF | Fitarziamento | 863,474 | 867 478 14/09/2016 | 17/31/2026 | BY FILADS B | 0.31% | 211,195 | 104-566 | 107,128 | |
| Measters dello Siduppo Economics Parazas 2024 |
Finanziamonto: | 329:125 | 833 846 15/02/2017 | 30/05/2026 | GAFTINGLERIA | 0.00% | 250.165 | 91.475 | 168,600 | |
| Monters thela Selupper Erronmen MISE родето миртео |
Finanziamono | 455,948 | 466 040 27/09/2011 | 31/06/2017 | BOOVAGETIBE | 0.16% | 299 600 | 40 553 | 241.866 | |
| Member) thathe Seluppo Economical MISE populo Proul |
Firantimento | 633,525 | 501 525 85-027 2020 | 31/12/2019 | terrecting | 0.17% | 348 765 | 1111 | 154.166 | |
| Manufars IIwilly Seluppo Estennica MISE pageto flagring to |
fissziwtenda | 338.904 | 335 564 14/10/2019 | 11 00 000 | SATTINGSORA | 0.16% | 214.403 | 38.588 | 117,803 | |
| Montan delo Seuppo Economico FPECISTRY 4.0 |
Friuntiliamonto | 353 247 | 110 162 7304807 | 11/27/2017 | 146 COMMENT | 0.1894 | 79 083 | 12 657 | 60 426 | |
| Totale | 28.319.603 | 18.587.117 | 9.732.485 |


In data 27 novembre 2020, Exprivia ha sottoscritto con un pool di banche costituito da Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a., nel ruolo di arranger e finanziatrice, Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. nel ruolo di finanziatrice, Banca Finanziaria Internazionale SpA nel ruolo di banca agente e SACE Agent, un finanziamento Medium Term per un importo complessivo di Euro 20 milioni, costituito da un'unica linea di credito per cassa da rimborsare in rate trimestrali entro il 30 settembre 2026, con due anni di preammortamento, ad un tasso annuo pari all'Euribor maggiorato di uno spread pari allo 1,60%, a cui si sono aggiunte la commissioni di agenzia e la commissione up-front.
Il finanziamento è stato concesso con l'utilizzo dal Decreto Liquidità del 9 Aprile 2020, (D.L. n.23 del 08 aprile 2020 convertito in Legge n.40 del 05.06.2020) ed è assistito da garanzia SACE SpA a copertura del 90% dell'importo del finanziamento.
Il finanziamento prevede condizioni, impegni e termini contrattuali in linea con gli standard per il mercato del credito bancario per finanziamenti di pari importo e durata, quali dichiarazioni e garanzie, covenants d'impegno, limitazioni alle operazioni straordinarie significative, all'indebitamento finanziario e agli investimenti significativi, obbligo di mantenere adeguate coperture assicurative, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e facoltativo, cross default, etc. Il finanziamento prevede il divieto alla distribuzione di dividendi e/o all'acquisto di azioni proprie nei 12 mesi successivi alla data di Richiesta del Finanziamento, come previsto dal Decreto Liquidità, condizione pertanto decaduta; successivamente è prevista una limitazione alla distribuzione di dividendi, che non potranno eccedere il 25% dell'utile netto.
Il Finanziamento prevede inoltre alcuni parametri finanziari (IFN/Ebitda, IFN/PN), come meglio descritti nella tabella seguente:
| Data di riferimento |
Indebitamento Finanziario Netto (PFN) /EBITDA |
Indebitamento Finanziario Netto (PFN) / Patrimonio Netto |
|---|---|---|
| 31.12.2023 | ≤ 2,5 | ≤ 0,7 |
| 31.12.2024 | ≤ 2,0 | ≤ 0,7 |
| 31.12.2025 | ≤ 2,0 | ≤ 0,7 |
| 31.12.2026 | ≤ 2,0 | ≤ 0,7 |
Tali parametri finanziari calcolati su base consolidata dovranno essere comunicati entro 15 giorni dalla data di approvazione del relativo Bilancio.
I parametri finanziari, riferiti all'ultima data di calcolo, sono stati rispettati.
Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 13.652.122, di cui Euro 8.687.117 da rimborsare negli anni 2025-2026 (ed iscritti nelle passività non correnti) ed Euro 4.965.005 da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).
Finanziamento deliberato in favore della Capogruppo Exprivia per 3.500 migliaia di Euro, sottoscritto in data 23 giugno 2017; il rimborso è previsto in rate trimestrali con inizio il 23.09.2017 e termine il 23.06.2027. E' finalizzato in parte all'estinzione integrale e anticipata del finanziamento acceso il 2014 con la Banca Finanziatrice, ed in parte alle esigenze di capitale circolante. Il tasso applicato è Euribor + spread 2,75%. Il finanziamento in parola è assistito da ipoteca di primo grado sull'immobile sito in Molfetta, alla via Giovanni Agnelli n. 5 per un importo complessivo di 7 milioni di Euro.
Si segnala che, come previsto contrattualmente, alla data del 31 dicembre 2023 risulta vincolato sul conto corrente dedicato l'importo complessivo delle prossime due rate in scadenza.
Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 1.222.622 interamente classificato tra le passività correnti in conformità ai principi contabili internazionali, per effetto della riduzione del capitale ex art. 2447 c.c. della partecipata Beta Tlc SpA in liquidazione (già Italtel SpA), che legittimerebbe l'istituto di credito a risolvere il contratto di finanziamento. Si segnala che sino alla data di predisposizione della presente Relazione, la banca non ha esercitato la facoltà di risoluzione del contratto.

Finanziamento deliberato per complessivi 863 migliaia di Euro, in favore di Exprivia (già Exprivia Healthcare IT Srl) ed erogato totalmente per l'importo deliberato alla data del 31 dicembre 2022. Tale finanziamento è finalizzato al supporto finanziario per la realizzazione di un progetto di ricerca e sviluppo, ai sensi della legge di finanziamento 46/82 F.I.T - PON R & C 2007/2013 – DM 24-09-2009, Progetto A01/002043/01/X 17 avente per oggetto: Servizi innovativi per la prenotazione delle prestazioni sanitarie CUP 2.0 ". Il finanziamento scadrà il 17 novembre 2025 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,3120%.
Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 211.795, di cui Euro 107.129 da rimborsare nell'anno 2025 (ed iscritti nelle passività non correnti) ed Euro 104.666 da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).
Finanziamento agevolato deliberato in favore di Exprivia (già ACS Srl) fino ad un massimo di Euro 929.129 ed erogato al 31 dicembre 2022 per Euro 341.223. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2026 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,80%.
Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 250.165, di cui Euro 158.690 da rimborsare negli anni 2025-2026 (ed iscritti nelle passività non correnti) ed Euro 91.475 da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).
Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 27 Settembre 2019 per Euro 455.048. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.
Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 290.609, di cui Euro 241.056 da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) ed Euro 49.553 da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).
Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 5 febbraio 2020 per Euro 503.525. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 31 dicembre 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,17%.
Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 348.280, di cui Euro 294.165 da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) ed Euro 54.115 da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).
Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 14 ottobre 2019 per Euro 335.904. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.
Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 214.483, di cui Euro 177.903 da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) ed Euro 36.581 da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).
Finanziamento agevolato deliberato per 353 migliaia di Euro ed erogato in data 23 aprile 2021 per Euro 110.182. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 31 dicembre 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,18%.
Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 79.083, di cui Euro 66.426 da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) ed Euro 12.657 da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Lo schema dell'Indebitamento finanziario netto recepisce gli orientamenti dell'ESMA in materia di Obblighi di informativa ai sensi del "regolamento sul prospetto" del 4 marzo 2021 (ESMA 32-382-1138) e il Richiamo di attenzione Consob nr. 5/21 del 29 aprile 2021.
| Importi in Euro | |||
|---|---|---|---|
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | ||
| A. | Cassa | 45_770 | 53.229 |
| B. | Altre disponibilità liquide | 20.247.112 | 14.552.392 |
| C 1. | Titoli detenuti per la negoziazione | 2.411 | 2411 |
| C.2. | Azioni proprie | 5.355.151 | 4.457.873 |
| D | Liquidità (A)+(B)+(C) | 25.650.444 | 19.065.905 |
| E. | Crediti finanziari correnti | 670-520 | 806.135 |
| E. | Debiti bancari correnti | (13.328.301) | (4.536.854) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (5.314.053) | (14.467.983) |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | (5.639.817) | (5.202.758) |
| 1. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (G) + (H) | (24.282.171) | (24.207.595) |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) | 2.038.793 | (4.335.555) |
| K. | Debiti bancari non correnti | (9.732.485) | (15.068.724) |
| L. | Obbligazioni emesse | ||
| M. | Altri debiti finanziari non correnti al netto dei crediti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati |
(2.992.546) | (739.952) |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (12.725.030) | (15.808.676) |
| 0. | Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | (10.686.238) | (20.144.231) |
Nel calcolo dell'indebitamento finanziario netto sono incluse le azioni proprie detenute dalla Società (per Euro 5.355.151).
Si riportano di seguito ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" le variazioni delle passività nette derivanti da attività di finanziamento:
| 01.01.2023 Flussi monetari | Flussi non monetari | 31.12.2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti finanziari correnti | 806-135 | (135.615) | 670.520 | ||
| Debiti bancari correnti e Parte corrente dell'indebitamento non corrente |
(19.004.837) | 5.633.280 | (5.270.797) | (18.642.354) | |
| Altri debiti finanziari correnti | (5.202.757) | (2.198.607) | 1.761.547 | (5.639.817) | |
| Debiti bancari non correnti | (15.068.724) | 65.442 | 5.270.797 | (9.732.485) | |
| Obbligazioni emesse | |||||
| Altri debiti finanziari non correnti al netto dei crediti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati |
(739.952) | 3.103.978 | (5.356.569) | (2.992.546) | |
| Passività nette derivanti da attività di finanziamento | (39.210.137) | 6.468.477 | (3.595.022) | (36.336.682) | |
| Liquidità | 19.065.905 | 6 584 539 | 25-650-444 | ||
| Indebitamento finanziario netto | (20.144.232) | 13.053.016 | (3.595.022) | (10.686.238) |

Il saldo della voce "Altre Passività Finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2023 è pari Euro 4.448.493 rispetto a Euro 2.687.687 del 31 dicembre 2022.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari non correnti per leasing | 4.433.052 | 2.671.505 | 1.761.547 |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.131 | 1.131 | |
| Debiti veso altri finanziatori | 10.000 | 10_000 | |
| Sturmenti finanziari derivati non correnti | 4.310 | 5.051 | (741) |
| TOTALI | 4.448.493 | 2.687.687 | 1.760.806 |
La voce "Debiti finanziari non correnti per leasing" al 31 dicembre 2023 è pari Euro 4.433.052 rispetto a Euro 2.671.505 del 31 dicembre 2022 e sono relativi alla quota non corrente di debiti finanziari derivanti da contratti con fornitori contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato l'IFRS 16.
La voce "debiti per acquisto partecipazioni" al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 1.131 e si riferisce al debito per l'acquisto della partecipazione della controllata Exprivia Chile SpA.
La voce "Strumenti finanziari derivati non correnti" al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 4.310 rispetto a Euro 5.051 del 31 dicembre 2022 e si riferisce ad un derivato finanziario incorporato nel contratto di finanziamento da Euro 20.000.000,00 sottoscritto in data 27 novembre 2020 con un pool di banche, capofilato dalla Banca Popolare di Puglia e Basilicata, a causa della presenza di una clausola "floor zero" sul tasso di interesse Euribor, valutato in base allo IAS 39.
Il saldo della voce "Altre Passività non correnti" al 31 dicembre 2023 risulta essere a zero.
Il saldo della voce "Fondi per Rischi e Oneri" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 65.757 rispetto ad Euro 196.818 del 31 dicembre 2022; di seguito si illustra il dettaglio della composizione della voce:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Fondi rischi personale | 97.500 | (97.500) | |
| Fondo altri rischi | 65.757 | 99.318 | (33.561) |
| TOTALI | 65.757 | 196.818 | (131.061) |
Di seguito la movimentazione:
| Descrizione | 31/12/2022 Utilizzi/Pagamenti Altri decrementi Accantonamenti | 31/12/2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Fondi rischi personale | 97.500 | (70.000) | (27.500) | ||
| Fondo altri rischi | 99.318 | (58.020) | 24.459 | 65.757 | |
| TOTALI | 196.818 | (70.000) | (85.520) | 24.459 | 65.757 |
Il saldo del "fondo rischi personale" al 31 dicembre 2023 è stato completamente azzerato.
Il "fondo altri rischi" al 31 dicembre 2023 pari a Euro 65.757 rispetto a Euro 99.318 del 31 dicembre 2022 è principalmente ascrivibile all'accantonamento su rischi per lavori in corso su progetti.

Le quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 sono versate alla Tesoreria INPS e ai Fondi Pensione di Categoria. Il TFR residuo al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 6.371.704 rispetto a Euro 6.674.770 del 31 dicembre 2022.
La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo avvenuta nel corso dell'esercizio.
| Descrizione | ||
|---|---|---|
| Esistenza iniziale al 1º gennaio 2023 | 6.674.770 | |
| Interest Cost | 227.220 | |
| Utilizzi/liquidazioni dell'esercizio | (830.512) | |
| (Utili) perdite attuariali | 300.226 | |
| Esistenza finale al 31 dicembre 2023 | 6.371.704 |
Di seguito si riporta la tabella con la movimentazione del fondo nell'esercizio 2023:
| Descrizione | |
|---|---|
| Valore iniziale al 1º gennaio | 6.674.770 |
| Movimenti transitati da Conto Economico: | 227.220 |
| - costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti | |
| - costo relativo alle prestazioni di lavoro passato | |
| - interessi passivi / (attivi) | 227.220 |
| (Utili) perdite attuariali | 300.226 |
| - (utili)/perdite attuariali derivanti da variazioni nelle ipotesi demografiche | |
| - (utili)/perdite attuariali derivanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie | 159.195 |
| - effetto delle rettifiche basate sull'esperienza passata | 141.031 |
| Benefici pagati | (830.512) |
| Valore finale | 6.371.704 |
|---|---|
Il fondo è al netto delle quote versate; è stata effettuata una valutazione attuariale della relativa passività in base a quanto previsto dal principio IAS 19, secondo il metodo retrospettivo che prevede la rilevazione di utili/perdite attuariali fra le altre componenti del conto economico complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti a conto economico.
Di seguito si illustra la tabella delle principali ipotesi attuariali e finanziarie adottate nel calcolo:

| Descrizione | 31/12/2028 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 3.09% | 3.63% |
| Tasso di inflazione | 2.00% | 5,9% anno 2023, 2,3% anno 2024, 2,0% anno 2025 |
| Tasso annuo di crescita salariale | 3.50% | Inflazione +1,50% |
| Tassa annuo di incremento TFR | 3,00% - 5,93% anno 2023, 3,33% anno 2024, 3,0% anno 2025 | |
| Mortalità | Tav-RG48 | Tav-RG48 |
| Inabilità | Mod. INPS | Mod. INPS |
| Turn-over | 5.50% | 5.50% |
| Probabilità anticipo | 2.50% | 2.50% |
| Ammontare anticipo in % del Fondo TFR | 70.00% | 70.00% |
Nella tabella seguente si riporta un'analisi di sensitività per le ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio:
| Analisi di sentivitivita | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo benefici dipendenti - Trattamento di fine Rapporto 31 Dicembre 2023 | |||||
| Tasso annuo di attattualizzazione | Tasso annuo di inflazione | Tasso annuo di turn over | |||
| 0.50% | -0.50% | 0.25% | -0.25% | 2.00% | -2.00% |
| 6.147.658 | 6.608.754 | 6.439.553 | 6.304.811 | 6.400.528 | 6.337.589 |
| Impatto sui benefici successivi al rapporto di lavoro | |||||
| (224.046) | 237.050 | 67.849 | (66.893) | 28.824 | (34.115) |
Nella tabella seguente è riportata l'analisi delle scadenze di pagamento relative ai benefici successivi:
| (importi in Euro) | otale | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine | 539 929 | 852 092 | 1.090.995 | 2.945.326 | 5.428.342 |
| rapporto |
Si segnalano alcuni criteri generali con i quali sono state effettuate le proiezioni. Di fronte all'esigenza di compiere accertamenti che siano basati su tutte le informazioni a disposizione, si è fatto ricorso ad una procedura tecnica conosciuta nella letteratura attuariale come "metodo degli anni di gestione su base individuale e per sorteggio" (MAGIS).
Tale metodo, basato su una simulazione stocastica di tipo "Montecarlo", consente di effettuare le proiezioni delle retribuzioni degli oneri per ciascun dipendente, tenendo conto dei dati demografici e retributivi di ogni singola posizione, senza effettuare aggregazioni e senza introdurre valori medi.
Per rendere possibile la procedura in questione, per ciascun dipendente vengono effettuati opportuni sorteggi al fine di determinare anno per anno l'eliminazione per morte, per invalidità ed inabilità, per dimissioni o licenziamento.
L'attendibilità è garantita da un opportuno numero di replicazioni della procedura oltre il quale i risultati divengono stabili.
Le elaborazioni sono state effettuate per il numero di anni necessari affinché tutti i lavoratori attualmente in forza non fossero più in servizio.
Le proiezioni sono state effettuate a gruppo chiuso, ossia non si è prevista alcuna assunzione.
In conformità al principio contabile internazionale IAS 19 le valutazioni attuariali sono state eseguite in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method). Tale metodo consente di calcolare il TFR maturato ad una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di permanenza residua dei lavoratori in essere, non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio, ma accantonando gradualmente tale onere in funzione della durata residua in servizio del personale in carico.
Il metodo consente di calcolare alcune grandezze in senso demografico - finanziario alla data di riferimento della valutazione, tra queste in particolare l'onere afferente il servizio già prestato dal lavoratore rappresentato dal DBO – Defined Benefit Obligation (anche detto Past Service Liability). Esso si ottiene calcolando il valore attuale delle prestazioni spettanti al lavoratore (liquidazioni di TFR) derivanti dall'anzianità già maturata alla data di valutazione.


Ai fini della rivalutazione, il TFR è incrementato, con esclusione della quota maturata alla chiusura del periodo, mediante l'applicazione di un tasso costituito dall' 1,50% in misura fissa e dal 75% del tasso di inflazione rilevato dall'ISTAT rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente.
La normativa prevede, inoltre, la possibilità di richiedere un'anticipazione parziale del TFR maturato quando il rapporto di lavoro è ancora in corso.
Nelle elaborazioni si è tenuto conto dell'imposta annuale del 17% che grava sulla rivalutazione del Fondo TFR.
Il saldo delle "Imposte differite passive" al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 1.792.169 rispetto a Euro 1.799.410 del 31 dicembre 2022.
Si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Importo differenze temporanee |
Effetto tiscale |
Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale |
|
| IFR | 54.262 | 28.823 | 354.485 | 100.876 | |
| Awaamenti | 5.717 488 | 1.626.053 | 5.489.596 | 1.561.241 | |
| Fabbricati | 382.048 | 105.063 | 382.048 | 105.063 | |
| Rettifiche per adeguamento IHRS | 113.087 | 32.230 | 113.088 | 32.230 | |
| TOTALI | 6.266.886 | 1.792.169 | 6.339.217 | 1.799.410 |
Nella tabella seguente si riporta la movimentazione intervenuta nell'esercizio:
| Descrizione | Valore al 31 Dicembre 2022 |
Incrementi | Utilizzi | Valore al 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|---|---|
| TFR | 100.876 | (72.053) | 28.823 | |
| Avviamenti | 1.561.241 | 64.812 | 1.626.053 | |
| Fabbricati | 105.063 | 105.063 | ||
| Rettifiche per adeguamento IFRS | 32.230 | 32.230 | ||
| Totale | 1.799.409 | 64.812 - | 72.053 | 1.792.169 |
Il saldo della voce "prestiti obbligazionari correnti" al 31 dicembre 2023 è stato completamente azzerato.
Il saldo dei "debiti verso banche correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 18.642.354 rispetto a Euro 9.826.514 del 31 dicembre 2022 e si riferisce per Euro 18.587.117 alla quota corrente dei debiti per finanziamenti e mutui (come già riportato nella nota 16 riferita alla voce "debiti verso banche non correnti")


e per Euro 55.237 ai debiti bancari verso primari istituti di credito sorti per la gestione corrente dell'attività (fidi per anticipi fatture, fidi relativi a scoperti di cassa).
Il saldo dei "Debiti commerciali" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 33.248.261 rispetto a Euro 26.467.405 del 31 dicembre 2022.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali verso fornitori | 32.235.705 | 25.997.048 | 6.238.657 |
| Debiti commerciali verso imprese controllate | 951 566 | 469 204 | 482.362 |
| Debiti commerciali verso imprese collegate | 60.991 | 1.153 | 59.838 |
| TOTALI | 33.248.261 | 26.467.405 | 6.780.856 |
Il saldo dei "Debiti commerciali verso fornitori" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 32.235.705 rispetto a Euro 25.997.048 del 31 dicembre 2022. Nella tabella di seguito si riporta il dettaglio della voce.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Fatture ricevute Italia | 19,209,827 | 16.279.276 | 2.930.551 |
| Fatture ricevute estero | 2.089.487 | 1.964.696 | 124.791 |
| Fatture verso consulenti | 106.872 | 195.976 | (89.104) |
| Fatture da ricevere | 10.829.519 | 7-557-100 | 3.272.418 |
| TOTALI | 32.235.705 | 25.997.048 | 6.238.656 |
Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti per periodo di scadenza, al netto delle fatture da ricevere:
| lmporto | di cui | scaduto da giorni | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| fornitori a scadere scaduto 1 - 30 - 31-60 - 61 - 90 - 91-120 - 121-180 - 181-270 - 271-365 - 1 | oltre | |||||||||
| (21.406.186) | (309.397) (637.389) | |||||||||
| 100.0% | 62% | 38% | 13% - | 11% -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | 6% | 2% | 1% - | 0% - | 1% | 3% |
I "Debiti commerciali verso imprese controllate" ammontano a Euro 951.566 al 31 dicembre 2023 rispetto a Euro 469.204 del 31 dicembre 2022 e si riferiscono a transazioni di natura commerciale in essere tra la Società e le sue controllate avvenute alle normali condizioni di mercato regolati da specifici accordi. Nella tabella seguente se ne riporta la composizione.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Messico SA De CV | 40_309 | (40.309) | |
| Exprivia Projects Srl | 260.016 | 139,505 | 120.511 |
| HR COFFEE Sri | 60-695 | (60.695) | |
| Exprivia Shanghai | 10.992 | 10.992 | |
| Exprivia SLU | 135,555 | 41 941 | 93.614 |
| ACS GMBH | 259 554 | 155,875 | 103.679 |
| Spegea S.c. a r.l. | 285-448 | 30.879 | 254.569 |
| TOTALI | 951.566 | 469.204 | 482.362 |


I "Debiti commerciali verso imprese collegate" ammontano a Euro 60.991 al 31 dicembre 2023 rispetto a Euro 1.153 del 31 dicembre 2022 e si riferiscono a transazioni di natura commerciale in essere tra la Società e la sua collegata Quest.it Srl regolate a normali condizioni di mercato e da specifici accordi.
Il saldo della voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 5.650.683 rispetto a Euro 5.638.345 al 31 dicembre 2022, e si riferisce al differenziale negativo tra gli acconti o gli anticipi ricevuti e l'avanzamento economico dei lavori in corso su ordinazione alla data di chiusura dell'esercizio.
Il saldo delle "Altre Passività Finanziarie" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 5.639.817 rispetto a Euro 5.202.758 del 31 dicembre 2022.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari verso imprese controllate | 1.781.281 | 1.862.462 | (81.181) |
| Debiti verso altri | 2.069.571 | 1.590.240 | 479.331 |
| Debiti verso fornitori beni leasing | 1.788.965 | 1.750.056 | 38.909 |
| TOTALI | 5.639.817 | 5.202.758 | 437.059 |
I "debiti finanziari verso imprese controllate" ammontano a Euro 1.781.281 al 31 dicembre 2023 rispetto a Euro 1.862.462 del 31 dicembre 2022 e si riferiscono a transazioni di natura finanziaria in essere tra la Società e le sue controllate, alle normali condizioni di mercato e regolate da specifici accordi. Nello specifico, il saldo al 31 dicembre 2023 è interamente riferito ad operazioni di cash pooling; di seguito il dettaglio.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 1.778.962 | 1.860.144 | (81.182) |
| Spegea S.c. a r.l. | 2.318 | 2.318 | |
| TOTALI | 1.781.281 | 1.862.462 | (81.182) |
Il saldo dei "debiti finanziari verso altri" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 2.069.571 rispetto a Euro 1.590.240 del 31 dicembre 2022 e si riferisce principalmente, per Euro 1.340.343, ad acconti di natura finanziaria ricevuti da clienti.
Il saldo dei "debiti verso fornitori beni leasing" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 1.788.965 rispetto a Euro 1.750.056 del 31 dicembre 2022 e sono relativi alla quota corrente di debiti finanziari derivanti da contratti con fornitori contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato l'IFRS 16.
Il saldo delle "Altre Passività Correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 39.376.076 rispetto a Euro 37.798.796 del 31 dicembre 2022.

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti v/istituti previdenza e sicurezza sociale | 8.858.076 | 7.872.453 | 985.623 |
| Debiti tributari | 4.514.312 | 6.166.938 | (1.652.626) |
| Debiti verso imprese controllate | 232.927 | (232.927) | |
| Altri debiti | 26.003.688 | 23.526.478 | 2.477.210 |
| TOTALI | 39.376.076 | 37.798.796 | 1.577.280 |
Il saldo dei "Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 8.858.076 rispetto a Euro 7.872.453 del 31 dicembre 2022. Nella tabella seguente si riporta la composizione e il confronto con l'anno 2022.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| INPS c/contributi | 4.111.201 | 3.563.670 | 547.531 |
| Debiti v/fondi pensioni e integrativi | 397 346 | 354.122 | 43.224 |
| Altri Entri Previdenziali e assistenziali | 237,919 | 208 351 | 29,568 |
| Contributi su ratei ferie e festività, 13a, competenze maturate e premi | 4.111.610 | 3.746.310 | 365 300 |
| TOTALI | 8.858.076 | 7.872.453 | 985.623 |
Il saldo dei "debiti tributari" ammonta, al 31 dicembre 2023 a Euro 4.514.312 rispetto a Euro 6.166.938 del 31 dicembre 2022. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Erario per IVA | 687.757 | 2,208,231 | (1.520.474) |
| Debiti verso Erario per IRAP | (38.054) | 38.054 | |
| Debiti verso Erario per IRES | 286.704 | (286.704) | |
| Debiti verso Erario per IRPEF dipendenti | 3.761.364 | 3.442.729 | 318-635 |
| Debiti verso Erario per IRPEF autonomi | 12.257 | 24.771 | (12.514) |
| Debiti verso Erario per IRPEF collaboratori | 48.687 | 45 929 | 2.758 |
| Altri debiti verso Erario | (4) | 178.797 | (178.801) |
| Debiti tributari per interessi e sanzioni | 4.252 | 17.831 | (13.579) |
| TOTALI | 4.514.312 | 6.166.938 | (1.652.626) |
Si segnala che la Società, a partire dall'esercizio 2023, ha aderito al Consolidato Fiscale con la sua controllante Abaco Innovazione SpA, di conseguenza i debiti/crediti per ires vengono registrati nei confronti della controllante e non più nei confronti dell'Erario.
Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 26.003.688 rispetto a Euro 23.526.478 del 31 dicembre 2022.
Di seguito si riporta la tabella con la composizione delle voci:

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Amministratori compensi e spese da liquidare | 37.851 | 37 802 | 48 |
| Dipendenti/Collaboratori per competenze e spese maturate | 4.065.134 | 4.456.273 | (391.139) |
| Ferie/premi/ festività maturate/13a - 14a | 13.390.046 | 12 263 251 | 1.126.795 |
| Debiti verso Enti/ Associazioni | 169.371 | 145.093 | 24.278 |
| Debiti diversi | 5.817.787 | 3.770.550 | 2.047.237 |
| Contributi enti pubblici di competenza futuri esercizi | 1.026.023 | 1.134.388 | (108.366) |
| Manutenzione e Servizi di competenza futuri esercizi | 1.497.477 | 1.719.121 | (221.645) |
| TOTALI | 26.003.688 | 23.526.478 | 2.477.208 |
La voce "Debiti diversi" è principalmente ascrivibile agli anticipi su contributi per progetti di ricerca ancora in corso alla data di riferimento del bilancio (Euro 5.672.528).


Provvediamo ad illustrare dettagliatamente tutte le voci di costi e ricavi che compongono il Conto Economico, redatto secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle sono espresse in unità Euro, tranne dove espressamente indicato.
I "ricavi delle vendite e delle prestazioni", incluse anche le variazioni dei lavori in corso, nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 175.394.050 rispetto a Euro 156.827.878 dell'esercizio 2022, e comprendono ricavi infragruppo per un valore netto di Euro 3.748.919.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da consulenze e Sviluppo Progetti | 146.237.849 | 135.431.211 | 10.806.638 | ||
| Manutenzioni | 13.291.539 | 14.282.629 | (991.090) | ||
| Hardaware e Software terze parti | 13.692.412 | 4.854.888 | 8.837.524 | ||
| Licenze proprietarie | 2.172.251 | 2.259.150 | (86.899) | ||
| TOTALI | 175.394.050 | 156.827.878 | 18.566.172 | ||
| Descrizione | 31/12/2023 | Incidenza% | 31/12/2022 | Incidenza% | Variazioni % |
| Privati | 129.650.738 | 73.9% | 117.881.913 | 75.2% | 10.0% |
| Pubblico | 45,743,313 | 26,1% | 38.945.965 | 24.8% | 17,5% |
| TOTALI | 175.394.050 | 156.827.878 | 11,84% | ||
| Descrizione | 31/12/2023 | Incidenza% | 31/12/2022 | Incidenza% | Variazioni % |
| talia | 166.938.469 | 95.2% | 146.835.370 | 93.6% | 13.7% |
| Estero | 8.455.582 | 4.8% | 9.992.508 | 6.4% | -15.4% |
| TOTALI | 175.394.050 | 156.827.878 | 11,84% |
Di seguito si riporta il dettaglio delle voci e controparti infragruppo:
| Descrizione | Exprivia Projects Srl |
Exprivia Messico Spegea SA de CV |
S.c.a.r.l. | HR COFFEE | Exprivia SLU |
Consorzio Exprivia |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prestazioni professionali | 812 558 | (171.630) | 88 502 | 6.043 (296.407) 2.213.489 | 2.652 554 | ||
| Consulenze Commerciali/Servizi di managment |
168.472 | . . | - | 168.472 | |||
| Servizi di corporate e logistici | 927.893 | 927.893 | |||||
| TOTALI | 1,908,921 | (171.630) | 88.502 | 6.043 (296.407) 2.213.489 | 3.748.919 |
Gli "Altri proventi" ammontano nell'esercizio 2023 a Euro 7.481.913 rispetto a Euro 7.390.450 dell'esercizio 2022. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Altri ricavi e proventi | 574.146 | 588.034 | (13.889) |
| Contributi in conto esercizio | 5.371.562 | 5.335.356 | 36.206 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 1.536.205 | 1.467.060 | 69.146 |
| TOTALI | 7.481.913 | 7.390.450 | 91.463 |
Il saldo della voce "Altri ricavi e proventi" dell'esercizio 2023 ammonta a Euro 574.146 rispetto a Euro 588.034 dell'esercizio precedente e si riferisce principalmente per Euro 316.987 a proventi da assegnazione auto dipendenti. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Altri ricavi e proventi | 467,897 | 453.935 | 13.962 |
| Altri proventi di gestione | 106.249 | 134.099 | (27.850) |
| TOTALI | 574.146 | 588.034 | (13.890) |
Il saldo della voce "Contributi in conto esercizio" nell'esercizio 2023 ammonta a Euro 5.371.562 rispetto a Euro 5.335.356 dell'esercizio precedente e si riferisce principalmente a contributi e crediti d'imposta di competenza dell'esercizio o autorizzati nell'esercizio, relativi a progetti di ricerca e sviluppo finanziati.
Il saldo della voce "Costi per progetti interni capitalizzati" dell'esercizio 2023 ammonta a Euro 1.536.205 rispetto a Euro 1.467.060 dell'esercizio precedente e si riferisce a progetti interni capitalizzati attribuibili ai mercati Defence & Aerospace, Banking & Finance e Healthcare.
I "Costi per materiale di consumo e prodotti finiti" registrati nell'esercizio 2023 sono pari a Euro 12.711.160 rispetto a Euro 4.016.939 dell'esercizio precedente. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Acquisto prodotti hw-sw | 12 658 203 | 3.942.124 | 8.716.079 |
| Cancelleria e materiale consumo vario | 36.285 | 61.762 | (25.477) |
| Carburanti e lubrificanti | 16.672 | 13.053 | 3.618 |
| TOTALI | 12.711.160 | 4.016.939 | 8.694.221 |
La variazione intervenuta relativa alla voce "acquisto prodotti hw-sw" è attribuibile ai maggiori acqisto di hardware e software destinati alla rivendita in stretta correlazione con l'incremento dei ricavi.
Il saldo della voce "costi per il personale" nell'esercizio 2023 ammonta complessivamente a Euro 100.961.824 rispetto a Euro 97.242.751 dell'esercizio 2022.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Retribuzioni e compensi | 74.160.333 | 70.675.986 | 3.484.346 |
| Oneri Sociali | 19.461.924 | 19.165.529 | 296.395 |
| Trattamento di fine rapporto | 4.805.806 | 4.767.009 | 38.797 |
| Altri costi del personale | 2.379.647 | 2.400.590 | (20.944) |
| Intercompany | 154.114 | 233.637 | (79.523) |
| TOTALI | 100.961.824 | 97.242.751 | 3.719.072 |
La variazione in aumento del costo del personale (Euro 3.719.072) è principalmente ascrivibile ad un incremento del costo pro-capite del 2,5% e all'incremento della forza media in termini di FTE del 1,4%.
Nella voce "Intercompany" sono registrati i costi/ricavi per il personale in distacco verso la controllata Exprivia Projects Srl.
Il numero delle risorse al 31 dicembre 2023 è pari a 1.879 unità, di cui 1.874 dipendenti e 5 collaboratori, rispetto alle 1.819 unità del 31 dicembre 2022, di cui 1.815 dipendenti e 4 collaboratori.
La media dei dipendenti al 31 dicembre 2023 è pari a 1.851 unità.
Il saldo della voce "Costi per servizi" dell'esercizio 2023 ammonta a Euro 41.130.049 contro Euro 34.964.347 dell'esercizio precedente. Di seguito la tabella con i dati del 2023 comparati con quelli del 2022:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consulenze tecniche e commerciali | 26,674,802 | 21.375.080 | 5.299.724 |
| Consulenze amministrative/societarie/legali | 1.615.544 | 1.497.579 | 117.965 |
| Costi per servizi infragruppo | 1.965.203 | 1.575.831 | 389.373 |
| Emolumenti sındacı | 81.829 | 81.829 | |
| Spese viaggi e trasferte | 881.349 | 641.427 | 239.922 |
| Utenze | 562.357 | 673.421 | (111.064) |
| Spese pubblicità/Spese rappresentanza | 759.636 | 697.624 | 62.013 |
| Commissioni bancarie | 232.058 | 225.727 | 6.330 |
| Manutenzione varia/ hw / sw | 5,286,819 | 4.585.867 | 700_952 |
| Assicurazioni e fideiussioni | 654 938 | 714.341 | (59.402) |
| Costi personale interinale | 192.180 | 1.010.665 | (818.485) |
| Altri costi | 2.223.335 | 1.884.957 | 338.378 |
| TOTALI | 41.130.049 | 34.964.347 | 6.165.705 |
Si segnala, come già riportato nel paragrafo "Modifica dati comparativi", che per una migliore esposizione relativamente ai dati dell'esercizio 2022, sono stati riclassificati Euro 5.564 dalla voce "costi per servizi" alla voce "oneri diversi di gestione" relativi ai costi per contributi quote associative di categoria.
L'incremento della voce "Spese viaggi e trasferte" è attribuibile al maggior ricorso alle trasferte nel 2023 rispetto al 2022.
L'incremento della voce "Manutenzione varia hw/sw" è attribuibile a profit center di produzione.
Di seguito si fornisce il dettaglio dei costi per servizi infragruppo, pari a Euro 1.965.20-3, diviso per società. Si evidenzia che i costi infragruppo sostenuti nell'esercizio 2023 sono interamente attribuibili a prestazioni professionali eseguite sulla base di accordi quadro e specifici contratti stipulati tra le parti.

| Descrizione / | vs. Spegea vs. Projetcs | vs. Exprivia SL Exprivia vs. ACS GMBH | VS. Shangai |
vs. HR COFFEE |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prestazioni professionali | 288.023 | 306_212 | 479.876 | 10.992 | 820.349 | 59.750 | 1.965.203 |
| TOTALI | 288.023 | 306.212 | 479.876 | 10.992 | 820.349 | 59.750 1.965.203 |
Di seguito si riporta il prospetto redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, che evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi da Bdo Italia SpA.
Si evidenzia che i corrispettivi esposti sono al netto del contributo Consob e del rimborso spese.
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Corrispettivo |
|---|---|---|---|
| Servizi di revisione | Bdo Italia SpA | Capogruppo | 118.900 |
| Attestazione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario |
Bdo Italia SpA | Capogruppo | 20.000 |
| Servizi diversi dalla revisione * | Bdo Italia SpA | Capogruppo | 3.500 |
| TO TALI | 142,400 |
*Compenso per dati finanziari ISA 805
Il saldo della voce "Costi per godimento beni di terzi" nell'esercizio 2023 ammonta a Euro 1.090.220 rispetto a Euro 727.678 dell'esercizio precedente, ed è composto come indicato nella tabella seguente:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Affitti passivi | 48.577 | 43.185 | 5.394 |
| Noleggio/leasing auto | 20.191 | 4.219 | 15.973 |
| Noleggio altri beni | 291.258 | 149,141 | 142.117 |
| Diritti di licenza | 730.193 | 531.133 | 199.060 |
| TOTALI | 1.090.220 | 727.678 | 362.543 |
Gli "Oneri diversi di gestione" dell'esercizio 2023 ammontano a Euro 1.505.328 rispetto a Euro 1.556.463 dell'esercizio precedente, e sono composti come indicato nella tabella seguente:

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Quote associative | 148.363 | 200.397 | (52.034) |
| Spese gestione consorzi | 124.972 | 124.972 | |
| Imposte e tasse | 335,221 | 346,264 | (11.044) |
| Sanzioni e multe | 5.903 | 49.991 | (44.088) |
| Erogazioni liberali | 23.077 | 24.000 | (923) |
| Altri oneri di gestione | 268_643 | 309.809 | (41.166) |
| Perdite su crediti | 593 628 | 627 582 | (33.954) |
| Minusvalenze da alienazioni | 5.521 | 3.983 | 1.538 |
| TOTALI | 1.505.328 | 1.562.027 | (56.699) |
Si segnala, come già riportato nel paragrafo "Modifica dati comparativi", che per una migliore esposizione relativamente ai dati dell'esercizio 2022, sono stati riclassificati Euro 5.564 dalla voce "costi per servizi" alla voce "oneri diversi di gestione" relativi a costi per contributi associazioni di categoria.
La voce "perdita su crediti" si riferisce alle perdite su crediti certe manifestatesi nel corso dell'esercizio. Si precisa, peraltro, che a fronte delle suddette perdite la Società ha rilevato nella voce "Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti" il rilascio del fondo svalutazione già accantonato pari a Euro (597.710).
Il saldo della voce "variazione delle rimanenze" nell'esercizio 2023 è negativo ed ammonta a Euro 982.339 rispetto alla variazione negativa dell'esercizio precedente pari a Euro 21.503 e si riferisce alla variazione di prodotti hardware/software acquistati dalla rivendita delle varie unità di business.
Gli "Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti" nell'esercizio 2023 ammontano a Euro (504.606) rispetto a Euro 188.903 dell'esercizio 2022. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Accantonamento rischi cause legali con dipendenti | (27.500) | 70.000 | (97.500) |
| Accantonamento per rischi commesse in perdita e progetti di ricerca | (33.563) | 299.116 | (332.678) |
| Svalutazione crediti | (543.544) | (310.540) | (233.003) |
| Svalutazione magazzino | 100_000 | 130.328 | (30.328) |
| TOTALI | (504.606) | 188.903 | (693.510) |
La voce "Accantonamento per rischi su commesse in perdita e progetti di ricerca", pari a Euro (33.563) è relativa alla differenza tra il rilascio dell'accantonamento rischi per commesse in perdita per Euro (59.325) e l'accantonamento del fondo rischi per commesse in perdita per Euro 25.762.
La voce "Svalutazione crediti" pari a Euro (543.544) è riferita a Euro (597.910) al rilascio del fondo svalutazione già accantonato relativo alle perdite su crediti certe manifestatesi nel corso dell'esercizio come già descritto nella nota 34 "oneri diversi di gestione"; e a Euro 54.166 a svalutazioni effettuate nell'esercizio per crediti di difficile recuperabilità.

Il saldo della voce "Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti" nell'esercizio 2023 ammonta a Euro 6.831.025 rispetto a Euro 6.741.225 dell'esercizio precedente e comprende le quote di competenza dell'esercizio degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali e delle svalutazioni.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Amm.to immobilizzazioni immateriali | 2.708.161 | 2.629.897 | 78.264 |
| Amm.to immobilizzazioni materiali | 2.997.281 | 3.129.669 | (132.388) |
| Svalutazioni di partecipazioni | 1.125.583 | 981 659 | 143.924 |
| TOTALI | 6.831.025 | 6.741.225 | 89.800 |
Gli Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 2.708.161 rispetto a Euro 2.629.897 dell'esercizio 2022, la variazione intervenuta è dettagliata nella nota 3.
Gli Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 2.997.281 rispetto a Euro 3.129.669; la variazione intervenuta è dettagliata alla nota 1.
Le svalutazioni nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 1.125.583 rispetto a Euro 981.659 dell'esercizio 2022. L'importo accantonato nell'esercizio 2023 si riferisce alle svalutazioni delle partecipazioni Exprivia Messico SA de CV (per Euro 1.081.275) e HR Coffee Srl (per Euro 44.308), per maggiori informazioni si rimanda alla nota 4.
Il saldo della voce "Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni" nell'esercizio 2023 è negativo per Euro 2.674.609 rispetto al saldo negativo per Euro 2.129.550 dell'esercizio 2022. Di seguito si illustra il dettaglio diviso tra proventi e oneri.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Proventi da partecipazioni da controllate | 457 044 | 546 993 | (89.949) |
| Proventi da imprese controllantı | 4.247 | 17.185 | (12.939) |
| Proventi da imprese controllate | 426 | 2 656 | (2.230) |
| Proventi diversi dai precedentı | 65,224 | 306.100 | (240.877) |
| Interessi e altri oneri finanziari | (3.088.765) | (2.477.115) | (611.650) |
| Oneri da imprese controllanti | (435.197) | 435,197 | |
| Oneri da imprese controllate | (107.945) | (82.142) | (25.804) |
| Utili/(perdite) su cambı | (4.838) | (8.031) | 3.193 |
| TOTALI | (2.674.609) | (2.129.550) | (545.058) |
I "Proventi da partecipazioni da controllate" nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 457.044 e si riferiscono ai dividendi percepiti dalla controllata Exprivia Projects Srl.
I "Proventi da imprese controllanti" nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 4.247 rispetto a Euro 17.185 dell'esercizio precedente e sono relativi agli interessi maturati sul finanziamento in essere con la controllante Abaco Innovazione SpA.

I "Proventi da imprese controllate" nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 426 rispetto a Euro 2.656 dell'esercizio precedente e si riferiscono agli interessi maturati sui finanziamenti fruttiferi in essere con le proprie controllate.
I "Proventi diversi dai precedenti" nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 65.224 rispetto a Euro 306.100 dell'esercizio 2022.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| İnteressi attıvı bancarı | 33.066 | 3.802 | 29.264 |
| Altrı interessi attıvı | 25.451 | 105.657 | (80.206) |
| Altri proventi | 6.706 | 196.642 | (189.935) |
| TOTALI | 65.224 | 306.100 | (240.877) |
La variazione della voce "altri proventi" è principalmente ascrivibile alla variazione di fair value di un derivato finanziario incorporato nel contratto di finanziamento da Euro 20.000.000,00 sottoscritto in data 27 novembre 2020 con un pool di banche capofilato dalla Banca Popolare di Puglia e Basilicata, a causa della presenza di una clausola "floor zero" sul tasso di interesse Euribor, valutato in base allo IAS 39.
Gli "Interessi e altri oneri finanziari" nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 3.088.765 rispetto a Euro 2.477.115 dell'esercizio 2022.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Interessi passıvı bancarı | 15.884 | 10.881 | 5.003 |
| Interessi su mutui e finanziamenti | 1.499.996 | 1.234.662 | 265.333 |
| Altrı interessi | 1.090.312 | 983.019 | 107,293 |
| Oneri prodotti finanziari e vari | 231.863 | 175.681 | 56.182 |
| Altri oneri | 23.491 | 23.491 | |
| Interest cost IAS 19 | 227.220 | 72 872 | 154.348 |
| TOTALI | 3.088.765 | 2.477.115 | 611.650 |
Il saldo della voce "Oneri da imprese controllate" nell'esercizio 2023 ammonta a Euro 107.945 rispetto a Euro 82.142 dell'esercizio 2022 e si riferisce agli interessi relativi al rapporto di cash pooling in essere con le proprie controllate.
Il saldo della voce "utili/(perdite) su cambi" nell'esercizio 2023 è negativo per Euro 4.838 rispetto ad un saldo negativo per Euro 8.031 dell'esercizio 2022 ed è relativo a transazioni in valuta estera.
Le "imposte sul reddito" nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 4.528.444 rispetto a Euro 4.692.014 del 2022. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| IRES | 3.339.000 | 3.585.000 | (246.000) |
| IRAP | 989-000 | 1.065.000 | (76.000) |
| Imposte anni precedenti | (16.296) | (14.960) | (1.336) |
| Imposte differite | 64.812 | 100.514 | (35.701) |
| Imposte anticipate | 151.928 | (43.539) | 195.467 |
| TOTALI | 4.528.444 | 4.692.014 | (163.570) |
Si segnala che la controllante Abaco Innovazione SpA funge da società consolidante e determina un unico risultato imponibile per le società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale, ai sensi dell'art. 117 del T.U.I.R., ovvero per la società Exprivia SpA.
Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale apporta ad Abaco Innovazione SpA il reddito imponibile o la perdita fiscale rilevando un debito/credito nei confronti delle società controllate, pari all'IRES di competenza e alle perdite fiscali utilizzate nel Consolidato Fiscale.
Si evidenzia che la Società ha beneficiato del regime di tassazione agevolata sui redditi derivanti dall'utilizzo delle opere dell'ingegno, introdotto dall'articolo 6 del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, così come successivamente modificato dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234.
Di seguito si espone la tabella relativa alla riconciliazione tra l'onere teorico IRES risultante dal bilancio e l'onere fiscale effettivo:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| % IMPORTO |
IMPORTO | % | ||
| RICONCILIAZIONE TRA ALIQUOTA TEORICA ED EFFETTIVA | ||||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 17.458.754 | 16.666.413 | ||
| IMPOSTA TEORICA | 4.190.101 | 24,0% | 0 | 24,0% |
| COSTI E SPESE NON DEDUCIBILI | 3.443.184 | 3.290.480 | ||
| RICAVI E PROVENTI NON IMPONIBILI | (4.018.031) | (3.678.181) | ||
| AMMORTAMENTI | 27.741 | (25.914) | ||
| ALTRE VARIAZIONI IN DIMINUZIONE | (2.999.149) | (1.315.287) | ||
| PERDITE FISCALI | ||||
| IMPONIBILE FISCALE | 13.912.499 | 14.937.511 | ||
| IRES DELL'ESERCIZIO | 3.339.000 | 3.585.000 | ||
| ALIQUOTA EFFETTIVA | 19,1% | 21,5% |
Il Conto Economico chiude con un utile, dopo le imposte, di Euro 12.930.311 e trova riscontro nello Stato Patrimoniale.
I flussi di cassa derivanti dalla gestione reddituale sono stati positivi per 19 milioni di Euro, la gestione del capitale circolante ha assorbito flussi di cassa per -2,8 milioni di Euro, le attività di investimento hanno


assorbito cassa per -2,4 milioni di Euro, mentre il flusso di cassa assorbito dalle attività di finanziamento è stato pari a -8,1 milioni di Euro.
Si precisa che gli oneri finanziari pagati nell'esercizio sono pari a 2.829 migliaia di Euro, i proventi incassati nell'esercizio sono pari a 33 migliaia di Euro e le imposte pagate nell'esercizio sono a pari a 4.880 migliaia di Euro.
Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti per cassa dalle Pubbliche Amministrazioni italiane nel corso del 2023.
| Tipologia | Ente Finanziatore | Progetto | Importo incassato 31/12/2023 |
|---|---|---|---|
| Fondo perduto | Regione Puglia | Smart Future Organic Farm | 10.929 |
| Fondo perduto | Meditech | Tiam | 56.384 |
| Fondo perduto | Regione Puglia | Olive Matrix | 10.661 |
| Fondo perduto | MISE | Prosit | 453.691 |
| Fondo perduto | MUR | Mitigo | 57.899 |
| Fondo perduto | INPS | Temporary Crisis Framework da luglio 2022 | 1.229.494 |
| Fondo perduto | MUR | Across | 219.434 |
| Fondo perduto | MUR | Si-Robotics | 381.041 |
| Fondo perduto | Regione Lazio | HEAL9000 | 6.449 |
| Fondo perduto | Regione Puglia | Innolabs Farma4All | 47.254 |
| Fondo perduto | Regione Puglia | Secure Safe Apulia | 2.197.480 |
| Totale | 4.670.716 |
Si segnala che in data 2 giugno 2023 si è concluso il progetto di ricerca denominato Prosit "Sviluppo, applicazione e validazione di Prodotti, Processi e Servizi per la Sanità Digitale" individuato con il numero F/080028/01-04/X35, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico (agevolazioni previste all'articolo 6 del decreto 1° giugno 2016, a valere sull'Asse 1, azione 1.1.3 del Programma Operativo Nazionale "Imprese e Competitività" 2014-2020 FERS – Grandi Progetti PON – Agenda Digitale). Il progetto, della durata complessiva di 48 mesi, è stato realizzato da Exprivia SpA come Capofila, nonché dalle imprese partner STMicroelectronics Srl e Masmec SpA ed ha previsto la realizzazione di una piattaforma clinical collaboration per la diagnosi, cura e monitoraggio di patologie cardiovascolari.
Exprivia intrattiene rapporti con la società controllante, con le società controllate e collegate e con altre parti correlate.
Le operazioni compiute da Exprivia con le imprese controllanti, controllate e collegate riguardano essenzialmente prestazioni di servizi e lo scambio di prodotti software; esse fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese. Sono di

seguito evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale, finanziaria e altra natura poste in essere con le imprese controllanti, controllate e collegate.
Sono di seguito evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale, finanziaria e altra natura poste in essere con le imprese controllate di Exprivia.
Tutti i valori sono espressi in unità di Euro.
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 1.709.366 | 1.709.366 | |
| Exprivia SLU | 2.445.876 | 2445.876 | |
| Exprivia Do Brasil | 2.574.976 | 2.574.976 | |
| Exprivia Chile | 1.131 | 1.131 | |
| Exprivia Messico SA de CV | 382.371 | 563.268 | (180.897) |
| Advanced Computer Systems Gmbh | 25.000 | 25.000 | |
| Spegea S.c.a r.l. | 300.000 | 300.000 | |
| HRCOFFEE Srl | 158.134 | 202.442 | (44.308) |
| Consorzio Exprivia Scarl | 22.003 | 22.003 | |
| Exprivia Asia Ltd | 350.000 | 350.000 | |
| TOTALI | 7.968.858 | 8.194.062 | (225.205) |
| Descrizione | 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Exprivia Messico SA de CV | 903.329 | (903.329) | |
| Exprivia Asia Ltd | 913.621 | 913.621 | |
| TOTALI | 913.621 | 1.816.950 - - | (903.329) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consorzio Exprivia Scarl | 243 616 | 206-180 | 37.436 |
| Exprivia Messico SA de CV | 162 176 | 109.591 | 52,585 |
| Exprivia Projects Srl | 1.406.456 | 573.632 | 832,824 |
| Exprivia SLU | 94.047 | 134.634 | (40.587) |
| Spegea S. c. a.r.l. | 147.714 | 85,665 | 62.049 |
| HR Coffee Srl | 6.043 | 13.792 | (7.749) |
| Exprivia Shanghai | 57.923 | 73.088 | (15.165) |
| TOTALI | 2.117.974 | 1.196.582 | 921.392 |

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 19.670 | 19.670 | |
| Consorzio Exprivia Scarl | 415.725 | 175.135 | 240.590 |
| TOTALI | 435.395 | 175.135 | 260.260 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Cred. V/Exprivia Projects per IRES da consolifato fiscale | 254.697 | (254.697) | |
| Cred.V/Exprivia Projects per IVA | 295.551 | 186.807 | 108.744 |
| Credito v/Spegea per Ires da consolidato fiscale | 6.431 | 6.447 | (16) |
| TOTALI | 301.982 | 447.951 | (145.969) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia SLU | 102.169 | (102.169) | |
| Spegea Scarl | 6.005 | 3.045 | 2 960 |
| TOTALI | 6.005 | 105.214 | (99.209) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Exprivia Chile SpA | 1.132 | 1.132 | |
| TOTALI | 1.132 | 1.132 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Messico SA De CV | 40_309 | (40.309) | |
| Exprivia Projects Srl | 260-016 | 139 505 | 120.511 |
| HR COFFEE Sr | 60-695 | (60.695) | |
| Exprivia Shanghai | 10 992 | 10.992 | |
| Exprivia SLU | 135,555 | 41.941 | 93.614 |
| ACS GMBH | 259,554 | 155,875 | 103.679 |
| Spegea S.c. a r.l. | 285 448 | 30.879 | 254.569 |
| TOTALI | 951.566 | 469.204 | 482.362 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 1.778.962 | 1.860.144 | (81.182) |
| Spegea S.c. a r.l. | 2.318 | 2.318 | |
| TOTALI | 1.781.281 | 1.862.462 | (81.182) |

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consorzio per iva | 61.713 | (61.713) | |
| HR Coffee per ires da consolidato | 171.214 | (171.214) | |
| TOTALI | 232.927 | (232.927) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 88.502 | 10.883 | 77.619 |
| Exprivia Projects Srl | 1.908.921 | 1.047.678 | 861 243 |
| Exprivia Slu | (296.407) | (296.407) | |
| Exprivia Shanghai | 15.483 | (15.483) | |
| Exprivia Messico SA de CV | (171.630) | (234.152) | 62.522 |
| Consorzio Exprivia Scarl | 2.213.489 | 2.541.068 | (327.579) |
| HR COFFEE Sri | 6.043 | 6.016 | 27 |
| TOTALI | 3.748.919 | 3.386.975 | 361.944 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 288.023 | 145.805 | 142.218 |
| Exprivia Projects Srl | 306-212 | 213.549 | 92.663 |
| Exprivia SLU | 479.876 | 420,476 | 59.400 |
| ACS Gmbh | 820 349 | 702.867 | 117,483 |
| Exprivia Shanghai | 10.992 | 10.992 | |
| Hr Coffee Sri | 59.750 | 49.750 | 10_000 |
| Exprivia Messico SA De CV | 43.384 | (43.384) | |
| TOTALI | 1.965.203 | 1.575.831 | 389.372 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ricavi personale in distacco v Exprivia Projects | (65.942) | (65.942) | |
| Costi personale in distacco v Exprivia Projects | 220.056 | 233.637 | (13.582) |
| TOTALI | 154.114 | 233.637 | (79.524) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Slu | 967.613 | (967.613) | |
| Hr Coffee Srl | 44 308 | 14 046 | 30.262 |
| Exprivia Messico Sa de CV | 1.081.275 | 1.081.275 | |
| TOTALI | 1.125.583 | 981.659 | 143.924 |

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 457_044 | 546.993 | (89.949) |
| TOTALI | 457.044 | 546.993 | (89.949) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia SLU | 426 | 2.656 | (2.230) |
| TOTALI | 426 | 2.656 | (2.230) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 107.945 | 82.142 | 25.804 |
| TOTALI | 107.945 | 82.142 | 25.804 |
Per quanto riguarda i rapporti con la controllante si rimanda alla Relazione sulla Gestione nei paragrafi "Rapporti di Exprivia con la controllante" e " Informativa sull'attività di direzione e coordinamento".
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 475.110 | (475.110) | |
| TOTALI | 475.110 | (475.110) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 50.870 | 45.870 | 5.000 |
| TOTALI | 50.870 | 45.870 | 5.000 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 273.771 | 273.771 | |
| TOTALI | 273.771 | 273.77 |

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 435.197 | (435.197) | |
| TOTALI | 435.197 | (435.197) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 4.247 | 17.185 | (12.939) |
| TOTALI | 4.247 | 17.185 | (12.939) |
Le operazioni con le collegate riguardano principalmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con le collegate, gli importi riportati nelle tabelle sono espressi in unità di Euro:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 498_000 | 498.000 | |
| URBANFORCE SCARL | 8.000 | 8.000 | |
| TOTALI | 506.000 | 506.000 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 150.871 | (150.871) | |
| TOTALI | 1 | 150.871 | (150.871) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 60 991 | 1.153 | 59 838 |
| TOTALI | 60.991 | 1.153 | 59.838 |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 156.410 | 35.433 | 120.977 |
| TOTALI | 156.410 | 35.433 | 120.977 |

| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 201.646 | (201.646) | |
| TOTALI | 201.646 | (201.646) |
Le operazioni con le altre parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con le altre parti correlate, gli importi riportati nelle tabelle sono espressi in unità di Euro:
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Giuseppe Laterza & Figli SpA | 6.100 | 11.100 | (5.000) |
| TO TALI | 6.100 | 11.100 | (5.000) |
| Descrizione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Giuseppe Laterza & Figli SpA | 10_000 | 27 160 | (17.160) |
| TOTALI | 10.000 | 27.160 | (17.160) |
In relazione a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 11520 del 1° luglio 1998, di seguito si riporta la tabella relativa ai compensi riconosciuti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche per lo svolgimento delle proprie funzioni. Per maggiori approfondimenti si rimanda a quanto riportato nella "Relazione sulla Remunerazione" disponibile sul sito della Società (www.exprivia.it) nella sezione Corporate – Corporate Governance – Informativa societaria.
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cariche | Compenso fisso partecipazioni | Compensi a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivi |
Compenso fisso |
Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivi |
| Amministratori | 454_000 | 102_000 | 206_000 | 431.234 | 454.000 | 102_000 | 266-846 | 327,800 |
| Collegio sindacale | 81.829 | 81.829 | ||||||
| Dirigenti strategici | 255,385 | 69.298 | 232.692 | 76.955 | ||||
| TOTALI | 535.829 | 102,000 | 461.385 | 500.532 | 535,829 | 102.000 | 499.538 | 404.755 |
Le operazioni con le parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.
Non esistono anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci e non sono stati assunti impegni per conto dell'organo amministrativo per effetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate.


Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Non vi sono passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale.


In data 29 gennaio 2024, Exprivia SpA ha conferito a Deloitte&Touche S.p.A., in qualità di esperto designato dal Tribunale di Bari, l'incarico per il rilascio delle attestazioni di legge ex artt. 2501-sexies e 2501 bis comma 4 c.c., per il processo di fusione per incorporazione di Exprivia in Abaco3 S.p.A., previsto nel documento di offerta pubblicato da Abaco 3 S.p.A. e finalizzato al delisting.
Si segnala, che in considerazione del rapporto di partecipazione tra Exprivia S.p.A. e Abaco3 all'esito dell'Offerta, del fatto che Abaco3 S.p.A. è interamente detenuta da Abaco Innovazione S.p.A., nonché della rilevanza della fusione, la stessa costituisce un'operazione tra parti correlate di maggiore rilevanza ai sensi e per gli effetti del Regolamento Operazioni con Parti Correlate emanato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni e della procedura in materia di operazioni con parti correlate, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Exprivia ai sensi dell'art. 2391-bis del codice civile e del Regolamento stesso.
Molfetta, 11 marzo 2024
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Domenico Favuzzi
Signori Azionisti,
Vi ringraziamo per la fiducia accordataci e Vi invitiamo ad approvare il bilancio d'esercizio della Vostra Società al 31 dicembre 2023, e di destinare l'utile d'esercizio, pari a Euro 12.930.310,55 a riserva straordinaria.
Molfetta, 11 marzo 2024
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Domenico Favuzzi


I sottoscritti Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato, e Donato Dalbis, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società Exprivia, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio:
Molfetta, 11 marzo 2024
Domenico Favuzzi
Il Presidente e Amministratore Delegato
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari



| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave |
|---|---|
| Valutazione della recuperabilità del valore di carico dell'avviamento |
|
| Nota 2 - "Avviamento" delle Note esplicative al Bilancio separato al 31 dicembre 2023 di Exprivia S.p.A. |
|
| Il valore dell'avviamento al 31 dicembre 2023 Ammonta a circa 67 milioni di Euro, corrispondente a circa il 30 per cento del totale dell'attivo. La recuperabilità del valore dell'avviamento al 31 Dicembre 2023 è stata verificata dagli |
Abbiamo svolto la comprensione della metodologia adottata dalla direzione aziendale nella predisposizione del test di impairment approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2024. |
| amministratori attraverso il confronto tra il valore contabile della Cash Generating Unit IT a cui e allocato l'avviamento ed il relativo valore d'uso, identificabile come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno garantiti dalla Cash Generating Unit IT utilizzando il modello del valore attuale dei flussi finanziari futuri |
Abbiamo verificato i criteri di identificazione della Cash Generating Unit IT in coerenza con la struttura del Gruppo. Abbiamo verificato la concordanza dei flussi di cassa futuri previsti per la Cash Generating Unit IT con i dati approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società. |
| (Discounted Cash Flow Model). | Abbiamo analizzato le principali assunzioni utilizzate nella predisposizione dei piani |
| Le proiezioni dei flussi di cassa operativi, per il periodo considerato di cinque anni, si basano su piani sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione della Società in data 28 febbraio 2024. Il valore terminale della Cash Generating Unit IT è stato calcolato come valore attuale della rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso |
previsionali della Cash Generating Unit IT e valutato la coerenza e la ragionevolezza dei dati prospettici utilizzati dalla Società rispetto a quanto declinato dal principio contabile IAS 36, ai risultati conseguiti nei precedenti esercizi ed alle fonti di informazione esterne. |
| di cassa generato nell'ultimo periodo di previsione ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate) pari al tasso di inflazione di lungo temine atteso per l'Italia. |
Abbiamo verificato la correttezza matematica dei principali dati contenuti nell'impairment test e ricostruito il tasso di attualizzazione ed il tasso di crescita di lungo periodo tenuto conto delle stime |



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