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Sabaf

Annual / Quarterly Financial Statement Mar 29, 2024

4440_10-k_2024-03-29_3934bbf4-f306-43c7-8553-d1cf452da942.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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1

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE E DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

2023

SABAF S.p.A. Via dei Carpini, 1 – 25035 OSPITALETTO (BS) Capitale sociale Euro 12.686.795 i.v. www.sabafgroup.com

Gruppo Sabaf / Introduzione al Rapporto Annuale e DNF 2023

INDICE

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE 2023 4
Indicatori chiave di performance in sintesi (KPI) 5
Prodotti e mercati 8
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2023 14
Nota metodologica 15
Lettera dell'amministratore delegato agli stakeholder 17
Business model, approccio strategico e creazione di valore sostenibile 20
Approccio strategico e creazione di valore 20
Creazione di valore sostenibile 20
Valori, visione e missione 20
Modello di business 24
Analisi di materialità 32
Corporate Governance, Risk Management e Compliance 37
Corporate governance 37
Risk Management 52
Compliance 54
Sabaf e collaboratori 59
Rischi 59
Politica di gestione del personale 60
Le persone del Gruppo Sabaf 61
Politica delle assunzioni 64
Formazione del personale 67
Comunicazione interna 68
Le diversità e le pari opportunità 69
Sistemi di remunerazione, incentivazione e valorizzazione 72
Salute e sicurezza dei lavoratori e ambiente di lavoro 77
Relazioni industriali 81
Analisi di clima aziendale 82
Contenzioso 83
Sabaf e ambiente 84
Rischi 84
Politica della salute e sicurezza, ambientale ed energetica 84
Innovazione di prodotto e di processo e sostenibilità ambientale 85
Impatto ambientale 88
Contenzioso 98

Sabaf, la gestione della qualità dei prodotti e delle relazioni con i clienti 99
Rischi 99
Politica di gestione della qualità 99
Sabaf e la gestione della catena di fornitura 102
Rischi 102
Politica di gestione della catena di fornitura 102
Sabaf, Pubblica Amministrazione e Collettività 104
Sabaf e azionisti 110
Sabaf e finanziatori 113
Sabaf e concorrenti 114
Tassonomia Europea 116
GRI Content Index 126
Attestazione esterna 131

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE 2023

La pubblicazione del Rapporto Annuale del Gruppo Sabaf, giunto quest'anno alla diciannovesima edizione, conferma l'impegno del Gruppo, intrapreso sin dal 2005, nella rendicontazione integrata delle proprie performance economiche, sociali ed ambientali.

Sabaf, tra le prime società a livello internazionale a cogliere il trend della rendicontazione integrata, intende proseguire nel cammino intrapreso, consapevole che un'informativa integrata, completa e trasparente è in grado di favorire sia le imprese stesse, attraverso una migliore comprensione dell'articolazione della strategia e una maggiore coesione interna, sia la comunità degli investitori, che può così comprendere in modo più chiaro il collegamento tra la strategia, la governance e le performance aziendali.

Il Rapporto Annuale fornisce una panoramica del modello di business del Gruppo e del processo di creazione di valore aziendale. Il business model e i principali risultati raggiunti (indicatori chiave di performance in sintesi) sono infatti presentati in un'ottica di capitali impiegati (finanziario; sociale e relazionale; umano; intellettuale e infrastrutturale e naturale) per creare valore nel tempo, generando risultati per il business, con impatti positivi sulla comunità e gli stakeholder nel loro complesso. Tra gli "indicatori non finanziari" sono esposti i risultati conseguiti nella gestione e valorizzazione del capitale intangibile, il principale driver che consente di monitorare la capacità della strategia aziendale di creare valore in una prospettiva di sostenibilità nel medio-lungo termine.

Il 30 dicembre 2016 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 254 che, in attuazione della Direttiva 2014/95/UE sulle non-financial and diversity information, prevede che gli Enti di Interesse Pubblico Rilevanti (EIPR) comunichino informazioni di carattere non finanziario e sulla diversità a partire dai bilanci 2017. In qualità di EIPR, Sabaf ha quindi predisposto, per il settimo anno, la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario in cui sono presentate le principali politiche praticate dall'impresa, i modelli di gestione, i rischi, le attività svolte dal Gruppo nel corso del 2023 e i relativi indicatori di prestazione per quanto attiene ai temi espressamente richiamati dal D.lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta contro la corruzione) e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti dalla stessa prodotti.

Indicatori chiave di performance in sintesi (KPI)

Capitale economico 2023 2022 2021
Ricavi delle vendite €/000 237.949 253.053 263.259
Margine operativo lordo (EBITDA) €/000 29.612 40.092 54.140
Risultato operativo (EBIT) €/000 11.062 21.887 37.508
Utile ante imposte €/000 (6) 12.209 29.680
Utile netto €/000 3.103 15.249 23.903
Capitale circolante €/000 71.848 79.380 68.631
Capitale investito €/000 243.538 240.528 190.043
Patrimonio netto €/000 170.388 156.162 122.436
Indebitamento finanziario netto €/000 73.150 84.366 67.607
Redditività del capitale investito % 4,5 9,1 19,7
(EBIT/capitale investito)
Dividendi pagati €/000 0 6.690 6.172
Capitale umano 2023 2022 2021
Totale dipendenti n. 1.318 1.238 1.278
uomini % 59,9 59,5 60,9
donne % 40,1 40,5 39,1
Età media del personale
(somma dell'età dei dipendenti/ anni 40,3 40,3 39,5
totale dipendenti al 31.12)
Livello di scolarità %
(numero laureati e diplomati/ 60,1 65,1 64,4
totale dipendenti al 31.12)
Turnover in uscita % 24,1 22,7 17,7
(dipendenti cessati/dipendenti al 31.12)
uomini (uomini cessati/uomini al 31.12) % 23,8 25,6 21,9
donne (donne cessate/donne al 31.12) % 24,6 18,4 11,2
Ore di formazione per dipendente h 28,4 23,1 17,4
(ore di formazione/totale dipendenti al 31.12)
Investimenti in formazione dei
%
0,33 0,39 0,27
collaboratori/fatturato
Ore di sciopero per cause interne h 0 0 39
Tasso infortuni totali 6,94 8,16 15,59
(numero infortuni x 1.000.000/totale ore lavorate)
Indice di gravità degli infortuni 0,14 0,13 0,26
(giorni di assenza x 1.000/totale ore lavorate)
Posti di lavoro creati (persi) n. 35 (40) 110

Capitale relazionale 2023 2022 2021
Valore di beni e servizi esternalizzati €/000 9.513 13.564 18.227
Fatturato medio per cliente
(fatturato totale/numero di clienti) €/000 589 615 629
Incidenza percentuale dei primi 10 clienti % 51 51 47
Incidenza percentuale dei primi 20 clienti % 68 69 67
Fatturato fornitori certificati
(fatturato fornitori certificati/acquisti) % 72 75 72
Numero di analisti che seguono con continuità il
titolo n. 3 3 2
Capitale produttivo 2023 2022 2021
Capitale immobilizzato €/000 179.655 170.750 130.093
Investimenti totali netti €/000 16.942 20.856 23.752
Costi IT
(investimenti + spese operative)/fatturato % 0,8 0,6 0,6
Investimenti materiali/fatturato % 8,6 7,6 8,7
Quantità vendute rubinetti lega leggera su totale % 94,0 91,1 89,3
rubinetti e termostati
Quantità vendute bruciatori ad alta efficienza % 29,6 31,9 26,5
energetica su totale bruciatori
Capitale ambientale 2023 2022 2021
Materiali utilizzati
acciaio t 19.791 20.587 26.801
leghe di alluminio t 8.297 7.917 11.326
ottone t 532 639 1.227
Consumo di energia elettrica
da fonti rinnovabili MWh 4.272 3.520 4.853
da fonti non rinnovabili MWh 32.819 32.658 39.276
Consumo di metano m3x1.000 4.192 4.090 5.474
Energy intensity
(kWh/fatturato) kWh/€ 0,359 0,308 0,378
Prelievo di acqua1 m3 95.663 115.982 102.447
Rifiuti per tipo2
assimilabile urbano t 193 209 356
pericolosi t 1.790 1.619 2.238
non pericolosi t 8.376 7.833 9.385
Totale rifiuti/Valore economico generato
(kg su migliaia di euro) kg su €/000 41 36 45
Emissioni CO2
Scope 1 + Scope 2 market-based tCO2eq 23.646 23.150 29.134
Scope 3 tCO2eq 19.244.500 non misurato non misurato
Intensità delle emissioni CO2 tCO2eq/ 106 91 111

1 L'indicatore non comprende i dati relativi alla società C.G.D. s.r.l.

2 L'indicatore non comprende i dati relativi alla filiale polacca di C.M.I. s.r.l.

Capitale intellettuale 2023 2022 2021
Investimenti in ricerca e sviluppo capitalizzati €/000 2.249 2.506 1.770
Ore dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti/ore
lavorate
% 3,5 3,1 3,1
Ore dedicate all'ingegneria di processo/ore
lavorate
(ore dedicate a commesse per la costruzione di
nuove macchine per nuovi prodotti o per
aumentare la capacità produttiva/totale ore
lavorate)
% 1,8 2,3 1,7
Investimenti immateriali/fatturato % 1,1 1,2 0,8
Valore degli scarti/fatturato
(scarti in produzione/fatturato)
% 0,58 0,47 0,48
Incidenza costi qualità/fatturato
(addebiti e resi da clienti/fatturato)
% 0,09 0,07 0,05
Numero campionature per i clienti n. 2.418 3.232 5.571

Prodotti e mercati

Il Gruppo Sabaf è storicamente uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, con una quota di mercato superiore al 40% in Europa e pari a circa il 10% a livello globale.

Negli ultimi anni, attraverso una politica di investimenti organici e per linee esterne, il Gruppo ha ampliato la sua gamma di prodotto ed è oggi attivo nei seguenti segmenti del mercato degli elettrodomestici:

  • componenti gas;
  • cerniere;
  • componenti elettronici.

Nel 2022 il Gruppo ha annunciato l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione. Sabaf diventa così presente in tutte le tecnologie per la cottura: gas, elettrico tradizionale e induzione. L'ingresso nel settore della cottura a induzione è reso possibile da un importante piano di investimenti, che il Gruppo ha compiuto costituendo in Italia un team di progetto dedicato. Facendo leva complessivamente su un team di oltre 50 ingegneri elettronici, Sabaf ha sviluppato internamente il proprio know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari e ambisce a creare prodotti innovativi, in grado di rispondere meglio alle esigenze dei clienti e alle nuove tendenze di consumo. I primi prototipi sono stati presentati nel secondo semestre del 2022, mentre le prime vendite sono previste per il primo semestre del 2024.

Il mercato di riferimento del Gruppo Sabaf è rappresentato dai produttori di elettrodomestici. La gamma include peraltro anche prodotti destinati al settore professionale.

La gamma di prodotto

Componenti gas Cerniere Componenti
elettronici
Induzione
Rubinetti: regolano il
flusso di gas verso i
bruciatori coperti (del
forno o del grill) o
scoperti.
Bruciatori: mediante la
miscelazione del gas
con l'aria e la
combustione dei gas
impiegati, producono
una o più corone di
fiamma.
Permettono il
movimento ed il
bilanciamento in fase di
apertura e chiusura
della porta del forno,
della lavatrice o della
lavastoviglie.
Schede di controllo
elettronico, timer e
unità di visualizzazione
ed alimentazione
installati su forni,
frigoriferi, congelatori,
cappe e altri prodotti.
Kit completi
comprensivi di tutti i
componenti per il
funzionamento dei piani
cottura.
Accessori: includono
candele d'accensione,
microinterruttori,
iniettori e altri
componenti a
completamento della
gamma.

Vendite per divisione

(in migliaia di euro)

* inclusi lavoratori somministrati e stagisti

Il footprint industriale

Paesi e clienti3

(n.) 2023 2022 2021
Paesi 54 56 56
Clienti 404 411 418

In coerenza con le politiche commerciali seguite, gran parte dei rapporti commerciali attivi si caratterizza per relazioni consolidate nel lungo periodo. I clienti con un fatturato annuale superiore al milione di euro sono 41 (43 nel 2022). La distribuzione per classi di fatturato è la seguente:

(n.) 2023 2022 2021
> 5.000.000 euro 12 14 15
da 1.000.001 a 5.000.000 euro 29 29 33
da 500.001 a 1.000.000 euro 24 19 18
da 100.001 a 500.000 euro 64 74 81
< 100.000 euro 275 275 271
Totale clienti 404 411 418

3 Dati elaborati considerando i clienti con vendite superiori a 1.000 euro.

Lo sviluppo internazionale di Sabaf: sfide ed opportunità

Analisi dello scenario Dati di performance4

Europa (esclusa Turchia)

L' uropa è storicamente il principale mercato di riferimento del Gruppo Sabaf. La produzione di elettrodomestici europea si caratterizza per l'elevata qualità, i contenuti innovativi, soprattutto in termini di digitalizzazione ed efficienza energetica, il design. Anche la domanda di componenti, pertanto, si caratterizza in misura crescente verso beni più tecnologici e più performanti.

Turchia

La Turchia è oggi il principale hub per la produzione di elettrodomestici destinati al mercato europeo. In tale ambito l'apertura di un insediamento produttivo nel 2012 e l'acquisizione di Okida lektronik (settembre 20 8) hanno rappresentato elementi chiave a supporto della strategia di crescita. Nel 2021 Sabaf ha aperto un nuovo impianto in Turchia, per aumentare la capacità produttiva di componenti elettronici. Nel 2022 è stata inoltre avviata la produzione di cerniere per lavastoviglie destinate ai clienti con siti produttivi in Turchia. Nel 2023 la Turchia ha rappresentato il 26% della produzione e delle vendite totali del Gruppo. Si stima che il mercato domestico turco rappresenti circa il 5% della destinazione finale dei componenti Sabaf, la quota rimanente è destinata a elettrodomestici esportati.

4 Fatturato per area geografica (in migliaia di euro) e incidenza percentuale sul fatturato di Gruppo.

Nord America

Le vendite e la quota di mercato del Gruppo Sabaf in Nord America sono in costante crescita negli ultimi anni, anche grazie allo sviluppo di prodotti in codesign con i principali clienti.

Nel 2021 il Gruppo ha acquisito un terreno a San Luis de Potosì (Messico), dove nel 2023 sono stati ultimati i lavori per l'edificazione di uno stabilimento destinato alla produzione di bruciatori che sarà avviata nel primo semestre del 2024.

A luglio 202 Sabaf S.p.A. ha concluso l'acquisizione del 5 % di Mansfield ngineered Components LLC ("M C"), società statunitense con sede a Mansfield (Ohio) e principale produttore nordamericano di cerniere per elettrodomestici (in prevalenza forni, lavatrici e frigoriferi), disegnate e realizzate per rispondere agli elevati livelli qualitativi e agli esigenti standard richiesti dal mercato statunitense.

La presenza diretta in Nord America permette di abbattere i tempi e i costi logistici e di consolidare i rapporti con i grandi player americani, con i quali il Gruppo Sabaf ha già ottime relazioni commerciali e che sono clienti storici di MEC.

Sud America

Sabaf può contare su una presenza ormai consolidata in Brasile (uno stabilimento è operativo fin dal 2001).

Il Gruppo Sabaf ritiene che le potenzialità di sviluppo di quest'area siano estremamente interessanti, in considerazione delle significative dimensioni del mercato e dei trend di crescita demografica.

La gamma di prodotto destinata al mercato locale è stata recentemente ampliata con la produzione in Brasile di bruciatori speciali, anche per soddisfare le specificità della domanda.

Altri mercati di grande interesse per il Gruppo sono quelli dell'area andina.

2023 2022 2021 2020 2019
11,7% 11,3% 15,0% 14,9% 15,0%
27.874 28.503 39.589 27.639 23.451

Africa e Medio Oriente

Sabaf vanta una presenza di lungo corso e una grande reputazione in Medio Oriente e Africa.

Il Gruppo considera il Medio Oriente e l'Africa tra i mercati più promettenti nel medio termine, anche in considerazione delle dinamiche demografiche e del crescente tasso di urbanizzazione.

Asia e Oceania

Il mercato indiano offre enormi potenzialità il mercato dell'elettrodomestico è in rapido sviluppo. Per quanto riguarda il settore della cottura, in particolare, è atteso un costante incremento della popolazione che avrà accesso al gas come fonte energetica (in sostituzione delle fonti tradizionali, come il carbone di legna o altre biomasse). Sabaf nel 2022 è stato il primo produttore occidentale che ha investito direttamente per realizzare componenti per la cottura a gas, avviando la produzione di rubinetti e bruciatori a Hosur (Tamil Nadu).

La Cina, con la sua produzione di oltre 30 milioni di piani cottura per anno, rappresenta il più importante mercato al mondo. Il Gruppo punta a stringere relazioni di partnership con i principali clienti cinesi.

2023 2022 2021 2020 2019
4,5% 4,6% 5,7% 4,4% 5,9%
10.675 11.525 15.123 8.103 9.198

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2023

(redatta ai sensi dell'art. 4 del D.lgs. 254/20 6 e successive modifiche e integrazioni)

Nota metodologica

Criteri di redazione

La Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario del Gruppo Sabaf (nel seguito anche "Dichiarazione" o "DN "), redatta secondo quanto previsto dall'art. 4 del D.lgs. 254/20 6 e successive modifiche e integrazioni (nel seguito anche "Decreto"), contiene informazioni (politiche praticate, rischi e relative modalità di gestione, modelli di gestione e indicatori di prestazione) relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione, nella misura utile ad assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse. In ogni sezione, inoltre, sono descritti i principali rischi, generati o subiti, connessi ai suddetti temi e che derivano dalle attività del Gruppo.

Il Gruppo Sabaf ha identificato i GRI Sustainability Reporting Standards (nel seguito anche GRI Standards), pubblicati dal Global eporting Initiative (G I), quale "standard di riferimento" per assolvere agli obblighi del D.lgs. 254/2016, in quanto Linee Guida maggiormente riconosciute e diffuse a livello internazionale. Sabaf, a partire dall'esercizio 2022, applica i G I Standards pubblicati nel 202 , i quali hanno aggiornato il processo di redazione, l'informativa di carattere generale e il processo di identificazione e valutazione dei temi materiali: GRI 1 Principi fondamentali; GRI 2 Informativa generale e GRI 3 Temi materiali. La presente Dichiarazione è redatta secondo l'opzione di rendicontazione "in accordance" e, come la Dichiarazione Finanziaria, copre il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. Il processo di definizione dei contenuti e di determinazione delle tematiche rilevanti, anche in relazione agli ambiti previsti dal Decreto, si è basato sui principi previsti dai GRI Standards (accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, completezza, contesto di sostenibilità, tempestività e verificabilità). In particolare, per l'identificazione delle tematiche rilevanti, è stata condotta un'analisi di materialità in conformità a quanto previsto dallo standard GRI 3: Temi materiali 2021. L'analisi è stata condotta attraverso il coinvolgimento del management aziendale e degli stakeholder per la valutazione degli impatti positivi e negativi, potenziali e attuali del Gruppo Sabaf, al fine di identificare le tematiche rilevanti. Per agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento, in calce alla Dichiarazione è riportato il GRI Content Index.

Si precisa che, con riferimento agli standard di rendicontazione, il Gruppo Sabaf ha intrapreso un percorso di allineamento della propria Dichiarazione Non Finanziaria ai nuovi requisiti previsti dalla Corporate Sustainability Reporting Directive, in vigore dal 5 gennaio 2023 e la cui applicazione per il Gruppo è prevista a partire dall'anno fiscale 2024.

La presente Dichiarazione, redatta con cadenza annuale, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 19 marzo 2024 e, coerentemente con una delle opzioni previste dall'art. 5 del D.lgs. 254/2016, costituisce una relazione distinta rispetto alla Relazione sulla gestione. Inoltre, la presente Dichiarazione è sottoposta a esame limitato secondo ISAE 3000 Revised da parte della società di revisione EY S.p.A., incaricata della revisione contabile del Gruppo, ad eccezione del contenuto del paragrafo "Tassonomia Europea". Si specifica poi che gli indicatori quantitativi non riferiti ad alcuna general o topic-specific disclosure dei GRI Standards, riportati in corrispondenza delle pagine indicate nel GRI Content Index, non sono oggetto di esame limitato da parte di EY S.p.A.

La Dichiarazione Non Finanziaria è stata pubblicata sul sito web www.sabafgroup.com il 29 marzo 2024. Per ulteriori informazioni sulla presente Dichiarazione, contattare [email protected].

Perimetro di rendicontazione

Il perimetro di rendicontazione dei dati e delle informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione Non Finanziaria del Gruppo Sabaf si riferisce alle performance del Gruppo Sabaf (di seguito anche "Gruppo" o "Sabaf") per l'esercizio chiuso il dicembre 2023 e include tutte le società consolidate integralmente, ad eccezione di:

  • Sabaf Mexico, società di recente costituzione che fino al 2023 non ha ancora realizzato vendite;
  • Mansfield ngineered Components LLC ("M C"), società acquisita il 14 luglio 2023;
  • Sabaf US e Sabaf America, società che non svolgono attività commerciali o produttive e irrilevanti ai fini della DNF.

I dati economico-finanziari riportati nell'Introduzione e in DN includono tutte le società di cui Sabaf S.p.A. detiene il controllo, in conformità al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023.

Nel corso del 2023 Okida Elektronik Sanayi Ve Ticaret A.S. (Okida) è stata fusa per incorporazione in Sabaf eyaz sya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia). Per l'anno 202 , pertanto, le informazioni e i dati e di Sabaf Turchia riportati in DNF includono anche quelli relativi a Okida.

Processo di reporting

Nel 2019, il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. ha approvato una procedura per il processo di reporting delle informazioni di carattere non finanziario. La procedura definisce le fasi, le attività, le tempistiche, i ruoli e le responsabilità per la gestione del processo di reporting e per la definizione, raccolta e validazione dei dati e degli altri contenuti della Dichiarazione.

La procedura, che è stata applicata per la predisposizione della presente Dichiarazione, prevede il coinvolgimento delle direzioni aziendali della Capogruppo ("group data o ners") e dei referenti di tutte le società controllate ("subsidiary data o ners"), responsabili degli ambiti rilevanti e dei relativi dati e informazioni oggetto della rendicontazione non finanziaria del Gruppo.

In particolare, i dati e le informazioni inclusi nella presente Dichiarazione derivano dal sistema informativo aziendale utilizzato per la gestione e la contabilità del Gruppo e da un sistema di reporting non finanziario (package di raccolta dati) appositamente implementato per soddisfare i requisiti del D.lgs. 254/20 6 e dei G I Standards. Al fine di garantire l'attendibilità delle informazioni riportate nella Dichiarazione, sono state incluse grandezze direttamente misurabili, limitando il più possibile il ricorso a stime. I calcoli si basano sulle migliori informazioni disponibili o su indagini a campione. Le grandezze stimate sono chiaramente indicate come tali. I dati e le informazioni di natura economico-finanziaria derivano dal Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023.

' g g k h

Egregi Azionisti, gentili Interlocutori,

il mercato degli elettrodomestici è stato caratterizzato nel 2023 da una combinazione tra tendenze congiunturali e strutturali che ha messo alla prova la strategia e la solidità dei produttori e delle imprese che forniscono componenti.

La domanda, soprattutto nella prima parte dell'anno, è rimasta debole, in linea con quanto era accaduto dal secondo semestre dell'anno precedente, quando si era esaurita la forte, anomala spinta post pandemica. I grandi produttori (le imprese clienti di Sabaf) hanno proseguito nella riduzione degli stock portandola a compimento verso la metà dell'anno. Di lì hanno iniziato a manifestarsi i segnali di un'inversione di tendenza, di cui si dirà più avanti in questa lettera. Il 202 , inoltre, ha confermato che è in atto una nuova fase di concentrazione dei produttori che vede i gruppi orientali nel ruolo di protagonisti attivi.

Il Gruppo Sabaf ha reagito bene alla debole congiuntura e dimostrato di essere ben posizionato per competere nello scenario di mercato che sta prendendo forma. Diversificazione dell'offerta, operatività globale, flessibilità e capacità commerciale ci hanno permesso di limitare l'impatto del rallentamento della domanda e conservare nel 2023 una marginalità ampiamente positiva.

Sul fronte delle tendenze strutturali, il consolidamento in corso nel mercato degli elettrodomestici premia le scelte strategiche compiute da Sabaf negli anni recenti. Potenziamento e internazionalizzazione dell'organizzazione produttiva ci hanno posizionati in linea con quanto i grandi produttori globali chiedono oggi ai loro fornitori: dimensioni per fronteggiare richieste elevate, solidità economico-finanziaria, vicinanza ai loro impianti produttivi. Sabaf è oggi tra i pochi produttori italiani di componenti con le carte in regola per servire i grandi produttori globali di elettrodomestici, l'unico capace di coprire tutte le tecnologie di cottura.

Passando a considerare la gestione, nel 202 sono state compiute azioni rilevanti in tutt'e tre le aree strategiche in cui è articolato il Piano Industriale: ampliamento e diversificazione della gamma d'offerta (anche attraverso acquisizioni); sviluppo delle sinergie tra le società del Gruppo; potenziamento del footprint industriale internazionale.

In luglio, è stato acquisito il 51% di Mansfield Engineered Components LLC (MEC), società statunitense con sede a Mansfield (Ohio), principale produttore nordamericano di cerniere per elettrodomestici (in prevalenza forni, lavatrici e frigoriferi), disegnate e realizzate per rispondere agli elevati standard qualitativi richiesti dal mercato statunitense. Sabaf ha sottoscritto un'opzione per rilevare nei prossimi anni il restante 49% detenuto dai soci fondatori.

È la quarta acquisizione compiuta dal Gruppo dal 2018, dopo quelle di Okida (Turchia), C.M.I. e P.G.A. (Italia). Grazie a queste operazioni, Sabaf ha incrementato il fatturato di oltre il 60% (da 150,6 milioni di euro del 2018 a 238 milioni di euro del 202 ) e ridotto l'incidenza dei componenti per la cottura a gas dal 90% del 2018 al 60% del 2023.

L'acquisizione di M C è stata finanziata attraverso un aumento di capitale riservato, corrispondente al 10% del capitale sociale, integralmente sottoscritto da Montinvest S.r.l., società controllata dal dottor Fulvio Montipò (fondatore e Presidente di Interpump Group S.p.A.), imprenditore di grande successo e lunga esperienza, partner ideale per Sabaf.

Sabaf, già presente nelle cerniere per gli elettrodomestici attraverso le controllate C.M.I. S.r.l. e Faringosi Hinges S.r.l., è diventato il principale produttore del mondo occidentale.

L'operazione ha inoltre incrementato il peso del Nord America sul fatturato del Gruppo che, secondo le previsioni, oltrepasserà nel 2024 il 25%. La presenza diretta negli Stati Uniti, unita a quella in Messico, permetterà di consolidare i rapporti con i grandi operatori americani, storici clienti di MEC e clienti anche di Sabaf.

Nel 2023 è entrato in operatività a San Luis Potosì, nel Messico centrale, uno stabilimento per la produzione di bruciatori che servirà i clienti del Nord America. Il nuovo impianto segue quello inaugurato in India nel 2022 per produrre rubinetti e bruciatori per la cottura a gas. Sono oggi 15 gli stabilimenti produttivi (sei in Italia, nove all'estero) con un totale di .641 collaboratori. L'avanzare della nostra globalizzazione non modifica il ruolo fondamentale attribuito alla sede di Ospitaletto, che resta la nostra principale fabbrica nonché il cuore del know-how e delle competenze professionali.

L'esercizio 202 è stato anche caratterizzato da attività di ricerca e sviluppo a forte carattere innovativo delle quattro divisioni in cui si articola il Gruppo (induzione, elettronica, cerniere e gas). Allo sviluppo di nuovi progetti è dedicato un team di oltre 90 tra ingegneri elettronici e meccanici che operano nelle diverse aziende del Gruppo. L'obiettivo è incrementare qualità e competitività dei prodotti: bruciatori ad alta efficienza a minori emissioni di CO2, bruciatori alimentati a idrogeno, cerniere con maggiori funzionalità.

Nel 2023 è proseguito, secondo quanto previsto dal piano industriale, lo sviluppo del progetto per la cottura a induzione. L'offerta dei componenti sta registrando notevole interesse nel mercato e i primi ordini da diversi clienti.

Sabaf ha inoltre iniziato l'estensione dell'attività in alcuni settori dell'elettronica non strettamente collegati al settore elettrodomestico (per esempio, apparecchi elettromedicali e per la cura dell'abitazione) in linea con l'obiettivo dichiarato di posizionarsi come operatore delle smart appliances (IoT), dopo una storica focalizzazione sui componenti per la cottura a gas.

L'attenzione a conformare la strategia di sviluppo e l'organizzazione ai princìpi SG continua a essere prioritaria. La sostenibilità, d'altra parte, è ormai da anni il principio di riferimento in ogni ambito d'azione di Sabaf, in alcuni casi in anticipo sul mercato. Sabaf è allineata alle best practice internazionali in molte materie: riduzione delle emissioni, efficientamento energetico, sicurezza sul lavoro, prevenzione sanitaria, sostegno alle comunità dei territori in cui opera l'azienda. Nell'esercizio 2023 è continuato il perseguimento degli obiettivi di sostenibilità stabiliti dal Piano Industriale in materia di sicurezza, formazione e riduzione delle emissioni di CO2.

Nel 2023, per il quinto anno consecutivo, Sabaf è stata tra i vincitori del Best Managed Companies A ard, attribuito da Deloitte Private alle eccellenze d'impresa italiane, una nuova conferma del grande livello di professionalità raggiunto dall'intera organizzazione. Le Best Managed Companies sono state selezionate da una giuria indipendente, costituita da esperti del mondo istituzionale e accademico italiano, che ha considerato diversi parametri: strategia; competenze e innovazione; impegno e cultura aziendale; governance e misurazione delle performance; sostenibilità; filiera; internazionalizzazione.

Da ultimo, alcune indicazioni sul 2024. Come anticipato nella parte iniziale di questa lettera, dalla seconda metà del 202 il mercato ha registrato un'inversione di tendenza con una ripresa degli ordinativi che ha via via preso forza fino a toccare nei primi due mesi del 2024 una crescita a doppia cifra, livello che non si vedeva da tempo. Nel 2024 un impulso alla crescita dei ricavi arriverà anche dai componenti per l'induzione elettromagnetica, segmento in cui il Gruppo è entrato nel 2022: il lavoro di preparazione fin qui svolto, anche commerciale, inizierà a generare i primi risultati significativi. Ci aspettiamo anche uno sviluppo delle sinergie tra le società del Gruppo

e un sensibile incremento dell'operatività dei nuovi stabilimenti produttivi di India e Messico. Abbiamo, insomma, valide ragioni per essere ottimisti sul conseguimento degli ambiziosi obiettivi di vendite e redditività stabiliti per l'anno.

Pietro Iotti

Business model, approccio strategico e creazione di valore sostenibile

Approccio strategico e creazione di valore

Creazione di valore sostenibile

Il Gruppo Sabaf ha fatto del rispetto dell'etica negli affari e del comportamento socialmente responsabile gli elementi fondanti del proprio modello imprenditoriale. In tale ottica, il Gruppo ha elaborato una strategia e un modello di governance che possono garantire il successo sostenibile nel tempo.

Il Gruppo Sabaf è consapevole che il successo sostenibile dipende dal grado di consonanza e di condivisione dei valori con i propri stakeholder: il rispetto di comuni valori aumenta la fiducia reciproca, favorisce lo sviluppo della conoscenza comune, contribuisce quindi al contenimento dei costi di transazione e dei costi di controllo; in sostanza va a beneficio del Gruppo e di tutti i suoi stakeholder.

Valori, visione e missione

Sabaf assume come valore originario e quindi come criterio fondamentale di ogni scelta la Persona, da cui deriva una visione imprenditoriale che assicuri dignità e libertà alla Persona all'interno di regole di comportamento condivise. La centralità della Persona rappresenta un valore universale, ossia una iper-norma applicabile senza differenze di tempo e di spazio. Nel rispetto di tale valore universale il Gruppo Sabaf opera promuovendo le diversità culturali attraverso il criterio dell'equità spaziale e temporale. Un tale impegno morale implica una rinuncia a priori a tutte le scelte che non rispettano l'integrità fisica, culturale e morale della Persona, anche se tali decisioni possono risultare efficienti, economicamente convenienti e legalmente accettabili. Rispettare il valore della Persona significa, innanzitutto, ricondurre a priorità gerarchica la dimensione della categoria dell' ssere in rapporto con il are e l'Avere e quindi tutelare e valorizzare le manifestazioni "essenziali" che permettono di esprimere la pienezza della Persona.

La Carta dei Valori Sabaf

La Carta dei Valori Sabaf, approvata dal Consiglio di Amministrazione, è disponibile sul sito www.sabafgroup.com alla sezione Sostenibilità – La sostenibilità in Sabaf.

La Carta Valori è lo strumento di governance con il quale il Gruppo Sabaf esplicita i valori, i principi di comportamento e gli impegni nei rapporti con i suoi stakeholder - collaboratori, soci, clienti, fornitori, finanziatori, concorrenti, Pubblica Amministrazione, collettività e ambiente.

Lo spirito della Carta è di ricomporre i principi della gestione economica con l'etica fondata sulla centralità dell'Uomo, quale condizione indispensabile per il successo sostenibile dell'impresa nel lungo periodo. Successo sostenibile, inteso come la capacità di coniugare contestualmente:

  • sostenibilità economica, ossia operare in modo che le scelte societarie aumentino il valore dell'impresa non solo nel breve periodo ma soprattutto siano in grado di garantire la continuità aziendale nel lungo periodo attraverso l'applicazione di un avanzato modello di corporate governance;
  • sostenibilità sociale, ossia promuovere una condotta etica negli affari e contemperare le aspettative legittime dei diversi interlocutori nel rispetto di comuni valori condivisi;

sostenibilità ambientale, ossia produrre minimizzando gli impatti ambientali sia diretti sia indiretti della propria attività produttiva, per preservare l'ambiente naturale a beneficio delle future generazioni, nel rispetto della normativa vigente in materia.

La Carta vuole dare una visione dell'etica focalizzandosi principalmente sulle azioni positive e giuste da compiere e non solo sui comportamenti scorretti da evitare. In tale visione si concretizza un uso positivo della libertà da parte di chi decide, dove i riferimenti etici indirizzano le decisioni in maniera coerente con la cultura della responsabilità sociale del Gruppo. Il Gruppo Sabaf punta, infatti, a sviluppare un percorso di responsabilizzazione delle persone all'interno di regole di comportamento condivise alle quali aderire volontariamente.

Secondo tale approccio resta comunque inderogabile il criterio del rispetto assoluto della Legge e dei regolamenti vigenti in Italia e negli altri Paesi in cui opera il Gruppo, oltre che il rispetto di tutti i regolamenti interni del Gruppo e dei valori dichiarati nella Carta.

La Carta Valori rappresenta anche un documento di riferimento nell'ambito del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001 e, come tale, espone una serie di regole generali di condotta alle quali i collaboratori del Gruppo sono tenuti ad attenersi.

Ogni interlocutore del Gruppo Sabaf può segnalare i casi di presunta inosservanza della Carta inviandone descrizione, per iscritto e in forma non anonima, alla Funzione Internal Audit di Sabaf S.p.A.

La Funzione Internal Audit agisce in modo da garantire gli autori delle segnalazioni contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione o qualsivoglia conseguenza derivante dalle stesse, assicurando loro la riservatezza circa la propria identità, fatti comunque salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti della Società o delle persone accusate erroneamente e/o in mala fede.

La Funzione Internal Audit valuta tutte le segnalazioni di violazione ricevute ovvero le inosservanze alla Carta rilevate nell'esercizio della propria attività e informa

  • l'Organismo di Vigilanza della Società di riferimento, qualora la violazione sia pertinente alle tematiche ex d.lgs. 231/2001;
  • il Consiglio di Amministrazione, qualora la violazione sia di particolare gravità ovvero riguardi i Vertici o i Consiglieri della Società.

Nel corso del 2023 non sono pervenute segnalazioni di violazioni o inosservanze.

Al fine dell'applicazione, nei confronti del soggetto responsabile della violazione, del relativo procedimento ai sensi del sistema disciplinare in essere, la Funzione Internal Audit segnala al responsabile gerarchico del soggetto e alla Direzione Risorse Umane le inosservanze alla Carta rilevate nell'esercizio della propria attività o segnalate da altre Funzioni aziendali (previa verifica della loro fondatezza).

I valori, i principi di comportamento e gli impegni enunciati nella Carta Valori sono comunicati ai dipendenti e integrati nella cultura aziendale.

Tabella di sintesi delle Policy del Gruppo Sabaf in riferimento ai contenuti previsti dal D.lgs. 254/2016 e successive modifiche e integrazioni

Aspetto previsto dal D.lgs. 254/2016 Politiche di riferimento
Ambiente





Principi fondamentali
Sensibilizzare e formare il personale in modo da promuovere una
coscienza ambientale
Minimizzare gli impatti ambientali diretti e indiretti
Adottare un approccio precauzionale in tema di impatti ambientali
Promuovere lo sviluppo e la diffusione di tecnologie e prodotti eco
efficienti
Definire obiettivi ambientali e programmi di miglioramento
Ricercare il corretto equilibrio tra obiettivi economici e sostenibilità
ambientale

Carta Valori

Manuale del Sistema Integrato
di Gestione della Salute e
Sicurezza, dell'Ambiente e
dell' nergia conforme alle
norme ISO 14001, ISO 50001
e ISO 45001
Diritti umani



Principi fondamentali
Adottare comportamenti socialmente responsabili
Promuovere in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera il rispetto dei
fondamentali diritti umani dei lavoratori
Evitare ogni forma di discriminazione e di favoritismo in materia di
impiego e professione
Valorizzare e rispettare le diversità

Carta Valori
Personale




Principi fondamentali
avorire l'apprendimento continuo, la crescita professionale e la
condivisione della conoscenza
Informare in modo chiaro e trasparente sulle mansioni da svolgere e sulla
funzione ricoperta
Favorire il lavoro di gruppo e la diffusione della creatività al fine di
permettere la piena espressione delle capacità individuali
Adottare criteri di merito e competenza nei rapporti di lavoro
Favorire il coinvolgimento e la soddisfazione di tutto il personale

Carta Valori
Personale/Salute e sicurezza




Principi fondamentali
Raggiungere standard di lavoro che garantiscano la salute e la massima
sicurezza, anche mediante l'ammodernamento e il miglioramento
continuo dei luoghi di lavoro
Minimizzare qualsiasi forma di esposizione ai rischi nei luoghi di lavoro
Diffondere la cultura della prevenzione dei rischi tramite una formazione
sistematica ed efficace
Promuovere la tutela non solo di sé stessi, ma anche di colleghi e terzi
Favorire la diffusione di prodotti con sistemi di sicurezza

Carta Valori

Manuale del Sistema Integrato
di Gestione della Salute e
Sicurezza, dell'Ambiente e
dell' nergia conforme alle
norme ISO 14001, ISO 50001
e ISO 45001
Anticorruzione

Principi fondamentali
Sensibilizzare tutti coloro che operano per conto di Sabaf affinché tengano
comportamenti corretti e trasparenti nell'espletamento delle proprie
attività
Rispettare le normative anticorruzione locali

Politica Anticorruzione di
Gruppo

Modello di Organizzazione,
Gestione e Controllo ai sensi
del D.lgs. 231/2001

Procedura whistleblowing
Sociale/Catena di fornitura

Principi fondamentali
Garantire l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori
Instaurare relazioni di lungo periodo fondate sulla correttezza negoziale,
l'integrità e l'equità contrattuale

Carta Valori

La Carta Valori e la Politica Anticorruzione trovano applicazione e diffusione in tutte le società del Gruppo.

Sabaf S.p.A. adotta un sistema integrato di gestione della Salute e Sicurezza, dell'Ambiente e dell' nergia certificato secondo le norme ISO 45001, ISO 14001 e ISO 50001.

Faringosi Hinges s.r.l., C.G.D. s.r.l. e C.M.I. s.r.l. adottano un sistema di gestione della Salute e Sicurezza certificato secondo la norma ISO 45001.

Sabaf Turchia e C.M.I. s.r.l. adottano un sistema di gestione dell'Ambiente certificato secondo la norma ISO 14001.

Gli standard ISO 14001, ISO 45001, ISO 50001 rappresentano comunque fonti di riferimento ed ispirazione per tutto il Gruppo.

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001 è adottato in Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l. e, limitatamente alla parte inerente alla Salute e Sicurezza sul lavoro, in C.G.D. s.r.l. e C.M.I. s.r.l.

Visione

Coniugare le scelte ed i risultati economici con i valori etici mediante il superamento del capitalismo familiare a favore di una logica manageriale orientata non solo alla creazione di valore, ma anche al rispetto dei valori.

Missione

Consolidare il primato tecnologico e di mercato nella progettazione, produzione e distribuzione dell'intera gamma di componenti per apparecchi domestici tramite la costante attenzione all'innovazione, alla sicurezza ed alla valorizzazione delle competenze interne.

Associare la crescita delle prestazioni aziendali alla sostenibilità socio-ambientale, promuovendo un dialogo aperto alle aspettative legittime degli interlocutori.

Modello di business

I pilastri strategici del modello di business di Sabaf

Coerentemente con i valori condivisi e la propria missione, Sabaf ritiene che esista un modello industriale e culturale di successo da consolidare sia attraverso la crescita organica sia attraverso la crescita per linee esterne. Il Gruppo ritiene che il proprio modello di business, orientato alla sostenibilità di lungo periodo e caratterizzato da un elevato livello di verticalizzazione della produzione e da insediamenti produttivi prossimi ai principali mercati di sbocco, sia adeguato ad affrontare le sfide future e i nuovi scenari che si prospettano.

Le caratteristiche distintive del modello Sabaf sono le seguenti.

Innovazione

L'innovazione rappresenta uno degli elementi essenziali del modello industriale di Sabaf ed una tra le principali leve strategiche. Grazie all'innovazione continua il Gruppo è riuscito a raggiungere risultati d'eccellenza, individuando soluzioni tecnologiche e produttive tra le più avanzate ed efficaci attualmente disponibili e instaurando un circolo virtuoso di miglioramento continuo dei processi e dei prodotti, fino ad acquisire una competenza tecnologica con caratteristiche difficilmente replicabili dai concorrenti. Il know-how acquisito negli anni nello sviluppo e realizzazione interna di macchinari, utensili e stampi, che si integra sinergicamente con il knowhow nello sviluppo e nella produzione dei nostri prodotti, rappresenta il principale fattore critico di successo del Gruppo. Con l'acquisizione di Okida e quella più recente di P.G.A., Sabaf si è dotata inoltre di un forte know-how elettronico che, unitamente alle tradizionali e forti competenze in ambito meccanico, ha ulteriormente ampliato gli spazi di business per il Gruppo.

Gli investimenti in innovazione hanno permesso al Gruppo di divenire leader a livello mondiale in un settore ad altissima specializzazione. I siti produttivi in Italia e all'estero sono progettati per garantire prodotti secondo i più elevati livelli di tecnologia oggi disponibili e rappresentano un modello all'avanguardia sia per il rispetto dell'ambiente sia per la sicurezza dei lavoratori.

Eco-efficienza

La strategia di innovazione di prodotto di Sabaf considera prioritaria la ricerca di prestazioni superiori sotto il profilo dell'impatto ambientale. L'attenzione ai temi ambientali si concretizza sia in processi produttivi innovativi che determinano un minore impatto energetico nella fabbricazione dei prodotti, sia, per quanto riguarda i componenti gas, nella progettazione di prodotti eco-efficienti durante il loro uso quotidiano. Gli sforzi di innovazione in questo ambito sono orientati verso lo sviluppo di bruciatori che riducano i consumi di combustibile (metano o GPL) e le emissioni (in particolare anidride carbonica e monossido di carbonio) in utenza. Coerentemente con le politiche di transizione energetica, il Gruppo ha inoltre avviato un importante piano di investimenti per entrare anche nel settore della cottura a induzione elettromagnetica. Sabaf partecipa inoltre a progetti sperimentali e studi di fattibilità per l'uso dell'idrogeno come combustibile alternativo al metano e al GPL per gli apparecchi di cottura domestici e professionali.

Sicurezza

La sicurezza è stata da sempre uno degli elementi imprescindibili del progetto imprenditoriale di Sabaf. Sicurezza per Sabaf non è una mera adesione agli standard esistenti, ma è una filosofia gestionale orientata al miglioramento continuo delle proprie prestazioni, al fine di garantire all'utente finale un prodotto sempre più sicuro. Il Gruppo, oltre ad investire nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, ha scelto di rendersi parte attiva nel diffondere la cultura della sicurezza: da tempo Sabaf si è fatta promotrice in tutto il mondo - nelle diverse sedi istituzionali dell'introduzione di norme che rendano obbligatoria l'adozione di prodotti con dispositivi di

sicurezza termoelettrica. Sabaf si è inoltre fatta promotrice del divieto di utilizzazione della zamak (lega di zinco e alluminio) per la produzione di rubinetti gas per la cottura, in considerazione dell'intrinseca pericolosità. Ad oggi, peraltro, in rasile, in Messico e in altri Paesi sudamericani l'uso della zamak rimane consentito, limitando di fatto le opportunità di business nel segmento dei rubinetti per Sabaf.

Affermazione sui mercati internazionali e partnership con i gruppi multinazionali

Sabaf persegue la propria crescita attraverso l'affermazione sui mercati internazionali, cercando di replicare il proprio modello industriale nei Paesi emergenti, tenuta in debita considerazione la cultura locale.

Coerentemente con i valori di riferimento e la propria missione, il Gruppo opera nei Paesi emergenti nel pieno rispetto dei diritti della persona, dell'ambiente e osservando il Codice di Condotta delle Nazioni Unite per le imprese transnazionali. Tale scelta è guidata dalla consapevolezza che solo se si agisce in modo socialmente responsabile è possibile assicurare alle esperienze industriali nei mercati emergenti uno sviluppo di lungo periodo.

Il Gruppo intende inoltre consolidare ulteriormente i rapporti di collaborazione con i clienti e rafforzare il proprio posizionamento come principale fornitore di una gamma completa di prodotti nel mercato dei componenti di cottura, anche grazie alla capacità di adattare i processi produttivi alle specifiche esigenze dei clienti e di fornire una gamma sempre più ampia di prodotti.

Nelle relazioni con i grandi gruppi produttori di elettrodomestici l'affidabilità dei partner lungo la catena di fornitura è oggi più che mai un requisito essenziale. La presenza di stabilimenti produttivi in tutte le aree geografiche strategiche, la capacità di reagire immediatamente a improvvise variazioni degli scenari macroeconomici e la solidità finanziaria pongono il Gruppo Sabaf in una posizione favorevole rispetto a concorrenti di minori dimensioni e meno strutturati.

Allargamento della gamma di componenti e sviluppo per linee esterne

L'ampliamento continuo della gamma ha lo scopo di fidelizzare la clientela attraverso il più ampio soddisfacimento delle necessità del mercato. La possibilità di offrire una gamma completa di componenti rappresenta per Sabaf un ulteriore elemento distintivo rispetto ai concorrenti. Al fine di sostenere un percorso di crescita dinamico, il Gruppo sta estendendo la propria gamma di prodotto anche ad altri componenti per elettrodomestici. Tale ampliamento è perseguito sia tramite la ricerca interna, sia tramite la crescita per linee esterne. Ne sono esempi l'acquisizione di A.R.C. s.r.l. nel 2016, che opera nel settore della cottura professionale, di Okida nel 2018 e di P.G.A. nel 2022, attive nella progettazione e produzione di componenti elettronici per elettrodomestici, del Gruppo C.M.I. nel 2019 e di MEC nel 2023, che progettano e producono cerniere per forni e lavastoviglie. Un altro progetto di grande rilevanza strategica è l'ingresso nel settore dei componenti per la cottura a induzione, per il quale Sabaf ha costituito un team di sviluppo dedicato e che fa leva anche sulle competenze di Okida e P.G.A.

Valorizzazione delle attività immateriali e del proprio capitale intellettuale

Sabaf è attenta a monitorare e incrementare il valore delle proprie attività immateriali l'alta competenza tecnica e professionale delle persone che vi lavorano, l'immagine sinonimo di qualità e affidabilità, la reputazione d'impresa attenta alle problematiche sociali e ambientali e alle esigenze dei propri interlocutori. La promozione dell'idea del lavoro e dei rapporti con gli stakeholder come passione di un progetto fondato su valori comuni in cui tutti possono riconoscersi simmetricamente rappresenta non solo un impegno morale, ma la vera garanzia di valorizzazione degli asset immateriali. In questa prospettiva la condivisone dei valori rappresenta l'anello di congiunzione tra la promozione di una cultura d'impresa orientata alla responsabilità sociale e la valorizzazione del proprio capitale intellettuale.

Business model

Valore economico generato e distribuito

Si riporta di seguito l'analisi della determinazione e della ripartizione del valore economico tra gli stakeholder, elaborata in conformità alle indicazioni del GRI.

Il prospetto è stato predisposto distinguendo tre livelli di valore economico. Quello generato, quello distribuito e quello trattenuto dal Gruppo. Il valore economico rappresenta la ricchezza complessiva creata da Sabaf, che viene successivamente ripartita tra i diversi stakeholder: fornitori (costi operativi), collaboratori, finanziatori, azionisti, pubblica amministrazione e collettività (liberalità esterne).

(in migliaia di euro) 2023 2022 2021 Δ '23-'22
Valore economico generato dal Gruppo 251.355 268.082 267.918 (16.727)
Ricavi 237.949 253.053 263.259 (15.104)
Altri proventi 8.926 10.182 8.649 (1.256)
Proventi finanziari 1.815 1.917 750 (102)
Rettifiche di valore 3.542 3.432 2.525 110
Svalutazione crediti (34) (1) (103) (33)
Differenze di cambio (2.359) (515) (7.399) (1.844)
Proventi/oneri dalla vendita di attività materiali ed
immateriali
1.516 251 237 1.265
Rettifiche di valore di attività materiali ed immateriali 0 (189) 0 189
Utili/perdite da partecipazioni 0 (48) 0 48
Valore economico distribuito dal Gruppo 227.946 241.281 232.521 (13.335)
Remunerazione dei fornitori 162.613 176.493 166.164 (13.880)
Remunerazione dei collaboratori 58.160 49.926 53.964 8.234
Remunerazione dei finanziatori 10.524 11.032 1.179 (508)
Remunerazione degli azionisti 0 6.758 6.172 (6.758)
Remunerazione della pubblica amministrazione5 (3.386) (3.040) 4.997 (346)
Liberalità esterne 35 112 45 (77)
Valore economico trattenuto dal Gruppo 23.409 26.801 35.397 (3.392)
Ammortamenti 20.066 18.267 16.869 1.799
Accantonamenti 93 49 29 44
Utilizzo fondi (130) (6) (12) (124)
Riserve 3.380 8.491 18.511 (5.111)

5 Include le imposte differite.

Governance della Responsabilità Sociale e Stakeholder Engagement

La responsabilità sociale nei processi di business

Per tramutare in scelte di intervento ed attività gestionali i valori ed i principi dello sviluppo sostenibile, Sabaf applica una metodologia strutturata, i cui fattori qualificanti sono i seguenti:

  • la condivisione dei valori, della missione e della strategia di sostenibilità;
  • la formazione e la comunicazione;
  • un sistema di controllo interno capace di monitorare i rischi (inclusi quelli sociali e ambientali e quelli reputazionali) e di verificare l'attuazione degli impegni verso gli stakeholder;
  • indicatori chiave di performance (KPI), capaci di monitorare le prestazioni economiche, sociali e ambientali;
  • un sistema di rendicontazione chiaro e completo, in grado di informare efficacemente le diverse categorie di stakeholder;
  • un sistema di rilevazione (stakeholder engagement), per confrontarsi con le aspettative di tutti gli stakeholder e per ricevere feedback utili nell'ottica di un miglioramento continuo.

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La consapevolezza dei risvolti sociali e ambientali che accompagnano le attività svolte dal Gruppo, unitamente alla considerazione dell'importanza rivestita tanto da un approccio cooperativo con gli stakeholder quanto dalla buona reputazione del Gruppo stesso, ha spinto Sabaf ad adottare un approccio precauzionale nella gestione delle variabili economiche, sociali ed ambientali e che deve quotidianamente gestire. A questo scopo il Gruppo ha sviluppato specifiche analisi sui principali rischi delle differenti dimensioni di operatività.

Informazioni di dettaglio sul sistema di controllo interno e sul sistema di risk management sono illustrate nel successivo paragrafo "Corporate Governance, isk Management e Compliance".

Stakeholder Engagement

Sabaf è impegnata nel rafforzare costantemente il valore sociale delle proprie attività di business attraverso un'attenta gestione delle relazioni con gli stakeholder. Il Gruppo intende instaurare un dialogo aperto e trasparente, favorendo momenti di confronto al fine di rilevarne le legittime aspettative, accrescere la fiducia nei confronti del Gruppo, gestire i rischi e identificare nuove opportunità.

L'identificazione degli stakeholder è un punto di partenza essenziale per la definizione dei processi di reporting socio-ambientale. La "mappa degli stakeholder" fornisce una rappresentazione sintetica dei principali interlocutori di Sabaf, individuati in funzione delle peculiarità di business, degli aspetti caratteristici di mercato e dell'intensità delle relazioni con questi ultimi.

Il coinvolgimento degli stakeholder è una delle fasi fondamentali dell'analisi di materialità relativa alle tematiche non finanziarie rilevanti soggette a rendicontazione nella Dichiarazione Non Finanziaria. In questa fase dipendenti, clienti, fornitori, investitori, finanziatori e analisti finanziari, rappresentanti dell'ambiente e della collettività sono selezionati – in base alle loro qualificazioni e in virtù della loro rilevanza come stakeholder – e chiamati a esprimere una valutazione per ciascun impatto associato alle tematiche di loro competenza.

Si riportano, di seguito, le ulteriori iniziative di coinvolgimento rispetto a ciascuno stakeholder che vengono svolte periodicamente (generalmente con frequenza biennale o triennale). I temi rilevanti emersi da tali attività sono riportati nei paragrafi successivi.

Stakeholder Iniziative periodiche di stakeholder engagement

Survey di employee satisfaction e analisi di clima
Collaboratori
Incontri con i dipendenti

Incontri con le organizzazioni sindacali
Clienti
Indagine di Customer Satisfaction
Fornitori
Incontri periodici

Dialogo con investitori attuali e potenziali
Soci
Confronto con i proxy advisors

Dialogo con gli analisti finanziari
Collettività e
Pubblica Amministrazione
Dialogo con le università
Finanziatori
Dialogo continuativo
Concorrenti -

Sabaf aderisce al Codice di Condotta di APPLiA Europa

Sabaf aderisce al Codice di Condotta di APPLiA Europa, Associazione Produttori Elettrodomestici che rappresenta le imprese del settore dell'industria degli apparecchi elettrodomestici.

Il Codice di Condotta afferma l'impegno dell'industria europea dell'elettrodomestico nel sostenere comportamenti etici ed equi. Il Codice intende promuovere standard corretti e sostenibili nelle condizioni di lavoro e nella tutela ambientale per sostenere una competizione leale sui mercati globali.

I produttori aderenti si impegnano volontariamente ad implementare condizioni di lavoro dignitose, che prevedano il rispetto di standard comuni relativi all'età minima, agli orari di lavoro, alle condizioni igieniche e di sicurezza, al rispetto della libertà di associazione e contrattazione collettiva, così come il rispetto delle norme ambientali. Le aziende firmatarie si impegnano inoltre a sensibilizzare i propri fornitori rispetto ai principi del Codice di Condotta e li incoraggiano a perseguirli. Richiedono inoltre che, attraverso questi ultimi, gli stessi principi vengano proposti all'intera catena di fornitura.

Il Rapporto Annuale di Sabaf rappresenta in tal senso anche lo strumento attraverso il quale il Gruppo rendiconta anno per anno sull'attuazione pratica dei principi del Codice e sui progressi ottenuti, come specificamente richiesto alle aziende aderenti.

Sabaf aderisce al Global Compact

Nel 2004 Sabaf ha formalmente aderito al Global Compact, l'iniziativa delle Nazioni Unite per le aziende che si impegnano a sostenere e promuovere i dieci principi universalmente accettati relativi ai diritti umani, ai diritti del lavoro, alla tutela dell'ambiente e alla lotta alla corruzione. Con la sottoscrizione della Dichiarazione di Continuo Supporto (CEO Statement of Continued Support) e con la pubblicazione della Communication on Progress 2023 (CoP) e del Rapporto Annuale 2023, rinnoviamo il nostro impegno per fare del Global Compact e dei suoi principi parte integrante della nostra strategia, della nostra cultura e delle nostre operazioni quotidiane e ci impegniamo inoltre a dichiarare esplicitamente questo nostro impegno a tutti i dipendenti, ai partner, ai clienti e più in generale all'opinione pubblica.

Nella Dichiarazione Non Finanziaria sono illustrate dettagliatamente le azioni intraprese dal Gruppo Sabaf a supporto dei dieci principi.

I 10 principi del Global Compact

Diritti umani

Principio I

Alle imprese è richiesto di promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti nell'ambito delle rispettive sfere di influenza e

Principio II

di assicurarsi di non essere, seppure indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani.

Lavoro

Principio III

Alle imprese è richiesto di sostenere la libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva.

Principio IV

L'eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio.

Principio V

L'effettiva eliminazione del lavoro minorile.

Principio VI

L'eliminazione di ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione.

Ambiente

Principio VII

Alle imprese è richiesto di sostenere un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali e

Principio VIII

di intraprendere iniziative che promuovano una maggiore responsabilità ambientale e Principio IX

di incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che rispettino l'ambiente.

Lotta alla corruzione

Principio X

Alle imprese è richiesto di impegnarsi a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l'estorsione e le tangenti.

Analisi di materialità

I GRI Standards prevedono che i contenuti della Dichiarazione Non Finanziaria siano definiti sulla base di un'analisi di materialità. Sabaf, in conformità con le richieste dei GRI Standards, ha avviato fin dal 2014 un processo di identificazione dei temi materiali (rilevanti) da rendicontare, cioè di quei temi che rappresentano gli impatti maggiormente significativi di un'organizzazione sull'economia, sull'ambiente e sulle persone.

In conformità con i GRI Universal Standards 2021 e al fine di allineare il presente documento ai requisiti delle recenti evoluzioni normative in tema di rendicontazione di sostenibilità, nel corso dell'anno il processo di materialità è stato rivisto e aggiornato secondo le fasi di seguito riportate.

1. ' g zz z z Long List di temi potenziali

A partire dai temi materiali individuati nei precedenti periodi di rendicontazione, nonché a seguito di un'analisi del contesto interno e del contesto esterno all'azienda che ha considerato l'ambito settoriale di riferimento, è stata definita una Long List delle tematiche ESG potenzialmente rilevanti per il Gruppo Sabaf. Le tematiche individuate sono state adattate considerando, in via preliminare, i temi e sottotemi riportati dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) Sector Agnostic della Corporate Sustainability Reporting Directive, pubblicati a luglio 2023 e la cui applicazione per Sabaf è prevista a partire dalla rendicontazione 2025.

2. Definizione degli impatti

Per ciascuna tematica potenzialmente rilevante, sono stati definiti gli impatti dell'organizzazione (positivi e negativi, attuali e potenziali), intesi come gli effetti che essa ha o potrebbe avere sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi gli effetti sui diritti umani, come risultato delle sue attività o delle sue relazioni commerciali. Gli impatti, ciascuno associato ad una specifica tematica SG, sono stati frutto di un'analisi che ha in particolar modo considerato il settore di appartenenza, le operazioni aziendali e le attività che impattano la catena del valore.

3. Valutazione degli impatti

Gli impatti individuati sono stati sottoposti alla valutazione degli stakeholder interni ed esterni durante l'attività di stakeholder engagement. In questa fase top management, dipendenti, clienti, fornitori, investitori, finanziatori e analisti finanziari, nonché rappresentanti dell'ambiente e della collettività, sono stati selezionati – in base alle loro qualificazioni e in virtù della loro rilevanza come stakeholder – e chiamati a esprimere una valutazione per ciascun impatto associato alle tematiche di loro competenza. La valutazione è stata svolta in conformità alle linee guida pubblicate dai GRI Standards, ossia considerando due criteri principali:

  • Probabilità, ovvero la frequenza con cui un impatto potrebbe verificarsi;
  • Magnitudo, ovvero la gravità dell'impatto qualora esso si verifichi. La valutazione della magnitudo ha inoltre tenuto in considerazione:

    • la Scala, ossia quanto è grave l'impatto;
    • l'Ambito, ossia quanto è diffuso l'impatto;
  • l'Irrimediabilità, ossia quanto è difficile mitigare o risarcire il danno risultante. Per ciascun impatto, gli stakeholder erano tenuti a esprimere, attraverso un questionario dedicato e accompagnato da specifiche linee guida, un punteggio da 1 a 5 relativo ai criteri sopra citati (Probabilità e Magnitudo).

4. Elaborazione della Short List di temi materiali

Le votazioni ottenute per ciascun impatto sono state elaborate in modo da ottenere, a partire dalle valutazioni espresse dai singoli stakeholder, un punteggio associato a ciascuna tematica. Le tematiche sono state in seguito ordinate in base al punteggio, ottenendo infine la Short Listdei temi materiali di Sabaf.

È rappresenta di seguito la lista aggiornata dei temi materiali di Sabaf e degli impatti associati, ordinati secondo la collocazione dei topic ESRS. L'elenco dei temi materiali sotto riportato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. in data 20 febbraio 2024.

Ambito
del D.Lgs.
254/16
GRI Standards Tema materiale Impatti Potenziale/attuale
Ambiente Contributo al cambiamento
climatico tramite la produzione di
emissioni GHG durante lo
svolgimento delle operazioni
aziendali e/o lungo la catena del
valore.
Attuale
GRI 3: Temi
materiali 2021
Cambiamenti
2016
climatici
2016
Offerta di prodotti che producono
emissioni di GHG durante il loro
utilizzo.
Attuale
GRI 302: Energia
GRI 305: Emissioni
Utilizzo di fonti energetiche non
rinnovabili ad impatto emissivo
per lo svolgimento delle
operazioni aziendali.
Attuale
Eventuale uso inefficiente delle
risorse energetiche e assenza di
presidi per la supervisione e
l'efficientamento dei consumi.
Potenziale
Introduzione di soluzioni di
business che consentono di
ridurre le emissioni di gas serra
dei prodotti nella fase di utilizzo.
Attuale
Produzione di rifiuti durante lo
svolgimento delle operazioni
aziendali e lungo la catena del
valore.
Attuale
GRI 3: Temi
materiali 2021
GRI 301: Materiali
2016
GRI 306: Rifiuti
Economia
circolare
2020
Recupero, riciclo e/o riutilizzo dei
materiali di scarto nello
svolgimento delle operazioni
aziendali e lungo la catena del
valore, con conseguente riduzione
dei rifiuti e del reperimento di
materie prime vergini.
Attuale
Selezione di materie prime
conformi ad un modello di
business circolare, come materiali
non vergini derivanti da recupero
e/o riciclo.
Attuale

Gestione del personale
Diritti Umani
GRI 2:
Informative
generali 2021
Condizioni di
lavoro
Offerta di contratti di lavoro
stabili, anche attraverso il dialogo
con le rappresentanze sindacali, e
presenza di politiche retributive
che consentono la soddisfazione
economica e professionale dei
dipendenti.
Attuale
GRI 3: Temi
materiali 2021
GRI 202: Presenza
sul mercato 2016
Eventuali contratti di lavoro e
politiche salariali che non
garantiscono condizioni di lavoro
adeguate nei territori controllati
dal Gruppo.
Potenziale
GRI 401:
Occupazione 2016
GRI 402: Gestione
del lavoro e delle
relazioni sindacali
Presenza di una cultura aziendale
che promuove il benessere dei
lavoratori e che consente ai
dipendenti la conciliazione vita
lavoro.
Attuale
2016 Eventuali episodi di violazione dei
diritti dei lavoratori e/o delle
condizioni di lavoro.
Potenziale
GRI 3: Temi
materiali 2021
GRI 403: Salute e
sicurezza sul
lavoro 2018
Salute e
sicurezza
Verificarsi di infortuni e malattie
professionali.
Attuale
Adozione di presidi volontari che
tutelano la salute e sicurezza dei
lavoratori e diffusione di una
cultura aziendale che promuove
attenzione e consapevolezza.
Attuale
GRI 3: Temi
materiali 2021
GRI 405: Diversità
e pari opportunità
Parità di
trattamento e
opportunità per
tutti
Adozione di una cultura aziendale
che tutela e promuove la parità di
genere, l'inclusività, la non
discriminazione e l'integrazione
culturale.
Attuale
2016
GRI 406: Non
discriminazione
2016
Eventuali episodi di
discriminazione basati sul genere,
l'orientamento sessuale, religioso
e/o politico, la provenienza etnica
o sulle condizioni della sfera
sociale e personale.
Potenziale
GRI 404:
Formazione e
istruzione 2016
Formazione e
sviluppo delle
competenze
Miglioramento delle competenze
personali e professionali dei
dipendenti attraverso l'adozione
di piani formativi e iniziative di
training.
Attuale
GRI 3: Temi
materiali 2021
Altri diritti
connessi al
lavoro
Adozione di policy aziendali per il
rispetto e il monitoraggio della
tutela dei diritti umani nelle
Società dell'organizzazione.
Attuale

Eventuali episodi di violazione dei
diritti umani (es. episodi di lavoro
minorile e/o lavoro forzato) nelle
Società dell'organizzazione.
Potenziale
Umani
Sociale
Diritti
GRI 3: Temi
materiali 2021
GRI 414:
Valutazione sociale
dei fornitori 2016
Lavoratori
nella catena del
valore
Adozione di misure di controllo
che garantiscono la tutela delle
condizioni di lavoro dei lavoratori
nella catena del valore, compresi
il rispetto dei diritti umani, la
salute e sicurezza e una
retribuzione adeguata.
Attuale
Eventuale assenza di presidi atti a
monitorare e a tutelare le
condizioni di lavoro dei lavoratori
nella catena del valore, compresi
il rispetto dei diritti umani, la
salute e sicurezza e una
retribuzione adeguata.
Potenziale
Diffusione di una cultura
responsabile che promuove il
benessere dei lavoratori nella
catena del valore.
Attuale
Diffusione di una cultura
responsabile che tutela e
promuove la parità di genere,
l'inclusività, la non
discriminazione e l'integrazione
culturale nella catena del valore.
Attuale
Sociale GRI 3: Temi
materiali 2021
Comunità
Creazione di posti di lavoro e
distribuzione di valore economico
nei territori interessati che
impattano positivamente sulle
comunità locali.
Attuale
GRI 201:
Performance
economica 2016
interessate Collaborazione con università,
istituzioni e associazioni del
territorio che contribuiscono alla
crescita delle comunità locali.
Attuale
GRI 3: Temi
materiali 2021
Consumatori e
utenti finali
Adozione di presidi e procedure
che garantiscano elevati standard
di sicurezza del prodotto.
Attuale
GRI 416: Salute e
sicurezza dei
clienti 2016
Incidenti causati da eventuali
difetti e/o malfunzionamenti del
prodotto che possono inficiare la
sicurezza del consumatore finale.
Potenziale
Lotta alla corruzione
Sociale
GRI 2:
Informative
generali 2021
Condotta
dell'impresa
GRI 3: Temi
materiali 2021
Presenza di politiche aziendali che
promuovono e diffondono una
cultura d'impresa etica e
responsabile.
Attuale
Eventuali danni al mercato e agli
stakeholder legati alla non
conformità con le normative
vigenti e la mancata adozione di
Potenziale

GRI 205:
Anticorruzione
2016
principi etici da parte
dell'organizzazione.
GRI 206:
Comportamento
anticoncorrenziale
2016
GRI 207: Imposte
2019
Eventuali episodi di corruzione. Potenziale
Adozione di procedure atte
garantire l'efficacia delle
segnalazioni e a tutelare
l'anonimato dei segnalanti.
Attuale
Partnership basate su principi di
collaborazione e trasparenza che
contribuiscono all'arricchimento
del mercato e facilitano il
raggiungimento di obiettivi di
sostenibilità.
Attuale

Corporate Governance, Risk Management e Compliance

Corporate governance

Overview

Il modello di corporate governance adottato da Sabaf si basa fin dalla sua quotazione in Borsa nel 1998 sulla separazione rigorosa tra azionariato e management della Società e del Gruppo. Sabaf si impegna a mantenere un sistema di governance allineato alle raccomandazioni e alle best practice di riferimento. La Società ha accolto con favore il nuovo Codice di Corporate Governance, ne condivide appieno le novità ed è intervenuta sul proprio modello per una totale applicazione del Codice.

La presente sezione del fascicolo ha l'obiettivo di evidenziare le scelte eseguite da Sabaf e le peculiarità del suo sistema di governance. Ove possibile, è inoltre fornito un confronto con le altre società quotate, utilizzando le informazioni raccolte da Assonime nel suo documento "Report on Corporate Governance in Italy: the implementation of the Italian Corporate Governance Code (2023)", pubblicato a febbraio 2024 ed avente ad oggetto le Relazioni di Corporate Governance relative all'esercizio sociale 2022 di 202 società italiane quotate. Il benchmark utilizzato di seguito tiene conto, laddove disponibile, di un panel di sole società "non finanziarie".

È altresì fornita un'analisi delle caratteristiche e del funzionamento del Consiglio di Amministrazione a confronto con le prime 100 società italiane quotate (industriali e finanziarie) e con i principali Paesi europei ed extra europei, sulla base dei dati pubblicati da Spencer Stuart nell'analisi " oards around the orld".

La struttura del Gruppo

Le società del Gruppo Sabaf sono attive nei seguenti segmenti di business.

Componenti gas

  • Sabaf S.p.A., rubinetti e bruciatori
  • Sabaf Brasile, bruciatori
  • Sabaf Turchia, rubinetti e bruciatori
  • Sabaf Cina, bruciatori
  • A.R.C. s.r.l., bruciatori professionali
  • Sabaf India, rubinetti e bruciatori
  • Sabaf Messico, bruciatori (avvio dell'attività produttiva previsto nel 2024)

Componenti elettronici

  • Sabaf Turchia, schede elettroniche di controllo, timer, unità di visualizzazione e di alimentazione per forni, cappe da cucina, aspirapolvere, frigoriferi e congelatori
  • P.G.A., schede elettroniche per elettrodomestici: aspirazione, refrigerazione, controllo della qualità dell'aria ed erogazione dell'acqua, IOT

Cerniere per elettrodomestici

  • Faringosi Hinges s.r.l.
  • Gruppo C.M.I.
  • Sabaf Turchia
  • MEC

Componenti per induzione (inizio produzione nel 2024)

  • Sabaf S.p.A.
  • Sabaf Turchia
  • P.G.A.

Sabaf US Corp. è una società che presta esclusivamente servizi di supporto commerciale alle altre società del Gruppo. Sabaf America Inc. è stata costituita ai fini del perfezionamento dell'acquisizione di Mansfield ngineered Components LLC ("M C"), avvenuta il 14 luglio 2023.

La struttura di Governance

Sabaf ha adottato un modello di amministrazione e controllo tradizionale, caratterizzato dalla presenza di:

  • Assemblea dei Soci, costituita in sede ordinaria e straordinaria e chiamata a deliberare in conformità alla legge ed allo Statuto;
  • Collegio Sindacale, chiamato a vigilare: (i) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione nello svolgimento delle attività sociali; (ii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e del sistema amministrativo-contabile della Società; (iii) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance; (iv) sulla gestione del rischio; (v) sulla revisione legale dei conti e sull'indipendenza del revisore;
  • Consiglio di Amministrazione, incaricato di provvedere all'amministrazione e alla gestione aziendale.

Tale modello è integrato, conformemente alle previsioni del Codice di Corporate Governance a cui la Società aderisce, da:

a) i Comitati istituiti da parte del Consiglio di Amministrazione al proprio interno, ciascuno con funzioni propositive e consultive su specifiche materie e senza poteri decisionali, quali:

  • Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, che assume inoltre le funzioni in capo al Comitato Parti Correlate;
  • Comitato per la Remunerazione e le Nomine che assume le funzioni previste in capo al Comitato per la Remunerazione e le integra con quelle relative alla nomina e composizione degli organi di controllo indicate dal Codice;

b) la Funzione di Internal Audit incaricata di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.

Infine, il modello di amministrazione e controllo del Gruppo si completa con la presenza dell'Organismo di Vigilanza, istituito a seguito dell'adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. n. 231/2001, adottato da Sabaf dal 2006.

La struttura di Governance

Orientamento del Consiglio di Amministrazione sulla composizione quantitativa e qualitativa del Consiglio di Amministrazione

In vista del rinnovo degli organi sociali, il 20 febbraio 2024 il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A., su proposta del Comitato per la emunerazione e le Nomine, ha approvato l'"Orientamento del Consiglio di Amministrazione sulla composizione quantitativa e qualitativa del Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale per il triennio 2024 – 2026" tenendo conto dello Statuto e degli esiti dell'Autovalutazione del CdA approvata in data 19 dicembre 2023.

Il documento illustra gli orientamenti della Società in merito alle caratteristiche ritenute funzionali ad assicurare una composizione ottimale del Consiglio di Amministrazione, con l'obiettivo di orientare le candidature formulate in sede di rinnovo, affinché siano presi in considerazione i benefici che possono derivare da una composizione del Consiglio equilibrata e ispirata a criteri di diversità. L'Orientamento declina le caratteristiche e i fattori ritenuti necessari affinché il CdA possa esercitare in modo più efficace i compiti assegnatigli, assumere decisioni grazie al contributo di una pluralità di qualificati punti di vista ed esaminare le tematiche in discussione da prospettive diverse, anche nell'ambito dei comitati endoconsiliari di volta in volta costituiti.

Per la composizione del Consiglio, il documento declina le seguenti caratteristiche:

  • Numero di componenti
  • Numero di Amministratori indipendenti e non esecutivi
  • Equilibrio tra i generi
  • Percorso formativo ed esperienze professionali
  • Età e anzianità di carica
  • Disponibilità di tempo e cumulo di incarichi

Sono inoltre previsti requisiti specifici per le cariche di Presidente del Consiglio di Amministrazione e di Amministratore Delegato, per gli Amministratori esecutivi per gli Amministratori indipendenti

L'"Orientamento del Consiglio di Amministrazione sulla composizione quantitativa e qualitativa del Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale per il triennio 2024 – 2026" è pubblicato sul sito internet del Gruppo e descritto nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, nominato dall'Assemblea in data 6 maggio 2021 per il periodo 2021–2023, è composto da 9 membri6, di cui:

  • 2 esecutivi;
  • 3 non esecutivi;
  • 4 non esecutivi e indipendenti.

6 Sul sito internet del Gruppo è disponibile il Curriculum Vitaedi ciascun membro.

Il 55% dei membri del Consiglio in carica ha un'età compresa tra i 50 e 60 anni; l'età media è superiore alla media del campione Assonime (62 vs 57 anni).

Nel 2023 il Consiglio di Sabaf si è riunito in 12 occasioni (dato superiore rispetto alla media Assonime), con una partecipazione media da parte dei membri del 96%. In generale, la partecipazione dei consiglieri Sabaf alle riunioni del Consiglio nell'ultimo triennio (media pari a 93%) risulta leggermente inferiore a quella del panel Assonime (media pari a 95%).

Alle riunioni hanno partecipato il Collegio Sindacale e - periodicamente - i dirigenti di Sabaf, invitati a relazionare su specifiche tematiche all'ordine del giorno.

Il confronto è stato effettuato utilizzando i dati pubblicati da Spencer Stuart nell'analisi "Board Governance: International Comparison Chart" pubblicata nel mese di marzo 2022.7

Autovalutazione degli amministratori

Il Consiglio di Amministrazione della Società, al fine di valutare periodicamente l'efficacia della propria attività e il contributo portato dai suoi singoli membri, opta, rispetto ai possibili approcci alla valutazione, per l'autovalutazione dei singoli Consiglieri attraverso la distribuzione, compilazione, raccolta ed elaborazione di questionari e la successiva discussione in Consiglio dei risultati emersi, al fine di individuare eventuali elementi di miglioramento. Le Linee Guida operative del Manuale di Corporate Governance di Sabaf S.p.A. disciplinano tale processo, nell'ambito del quale è anche valutato il contributo del board alla definizione della strategia aziendale.

Coerentemente con le previsioni del Codice di Corporate Governance e del Manuale di Corporate Governance, che prevedono che l'autovalutazione dell'organo di amministrazione sia effettuata almeno ogni tre anni, il Consiglio di Amministrazione della Società ha effettuato l'ultima autovalutazione nell'esercizio 2023. Per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito del Gruppo alla sezione Investitori – Corporate Governance.

7 https://www.spencerstuart.com/research-and-insight/international-comparison-chart

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea in data 6 maggio 2021 per il periodo 2021–2023, è composto da 3 membri8 con un'età media pari a 62 anni (superiore alla media Assonime pari a 57 anni).

Il Presidente del Collegio Sindacale è espressione della lista di minoranza.

Il Collegio Sindacale di Sabaf negli ultimi tre anni si è riunito mediamente in 9 occasioni (10 riunioni nel 2023), un numero di volte inferiore rispetto alla media degli incontri del campione Assonime (13,3 riunioni nel triennio).

La partecipazione agli incontri da parte dei membri è stata del 100% nel periodo 2021- 2023, superiore rispetto alle altre società quotate della ricerca.

In generale, l'impegno del Collegio Sindacale di Sabaf si realizza, oltre che nell'esecuzione delle verifiche e nella partecipazione alle riunioni periodiche previste ex lege, anche nel coinvolgimento di tutti i membri alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e del Comitato Remunerazione e Nomine, agli incontri collettivi semestrali con gli Organi di Controllo ed individuali con la società di revisione legale dei conti.

8 Sul sito internet del Gruppo è disponibile il Curriculum Vitaedi ciascun sindaco.

Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità

Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità attualmente in carica, costituito in seno al Consiglio, è composto da 3 membri.

In linea con la scelta effettuata da circa il 64% del panel Assonime (riferito al solo CCR) che ha un'adeguata composizione, il CCRS di Sabaf è costituito esclusivamente da amministratori indipendenti.

Al Comitato sono state altresì attribuite le funzioni di pertinenza del Comitato Parti Correlate.

Il Comitato negli ultimi tre anni si è riunito mediamente in 6,3 occasioni (7 riunioni nel 2023), un numero di volte inferiore rispetto alla media degli incontri del campione Assonime (9,0 riunioni in media).

Nel corso del 2023 il Comitato ha tra l'altro

  • valutato, unitamente al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e ai revisori, la corretta applicazione dei principi contabili;
  • analizzato le risultanze del risk assessment svolto a fine 2023 e la conseguente Proposta di Piano di Audit per l'esercizio 2024;
  • analizzato le risultanze degli interventi di Internal Audit svolti in corso d'anno;
  • effettuato considerazioni in merito ai temi di sostenibilità, con particolare riferimento a:
    • impostazione metodologica del Gruppo nella gestione e nella rendicontazione dei temi di sostenibilità;
    • obblighi legislativi attualmente in vigore e normative di prossima applicazione (CSRD, Regolamento della Tassonomia Europea, Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM));

▪ individuazione di un consulente che affianchi la Società a) nella definizione di un cronoprogramma delle attività necessarie per l'allineamento alla c.d. "Corporate Sustainability Reporting Directive"; b) nella definizione del percorso e della strategia di sostenibilità, attività che si concretizzeranno nell'elaborazione di un Piano di transizione per la mitigazione ai cambiamenti climatici, con anche l'obiettivo di integrare la strategia ESG con il Piano Industriale.

Comitato per la Remunerazione e le Nomine

Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, istituito in seno al Consiglio, è composto da 3 membri non esecutivi, a maggioranza indipendenti (in linea con la scelta effettuata dal 60% del panel Assonime), in possesso di conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di politiche retributive ritenute adeguate dal Consiglio.

Carica Componenti
Presidente Daniela Toscani
Membro Stefania Triva
Membro Alessandro Potestà

Il Comitato negli ultimi tre anni si è riunito un numero di volte inferiore alla media Assonime (4 vs 5,9). In particolare, nell'ultimo esercizio il Comitato si è riunito 3 volte.

Nel corso del 2023 il Comitato ha tra l'altro

  • analizzato i risultati consuntivi del piano di incentivazione manageriale (MBO) per l'esercizio 202 ed elaborato il piano di incentivazione manageriale per l'anno 2022, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 21 marzo 2023;
  • analizzato il preconsuntivo del piano di incentivazione a lungo termine (o anche "LTIP") a favore di amministratori e dipendenti della Società e delle società controllate tramite assegnazione gratuita di azioni ("Piano di Stock Grant"), che era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2021. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla remunerazione 2023, disponibile sul sito internet della Società, all'indirizzo .sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Corporate Governance".

Governance della sostenibilità

Sabaf da sempre ritiene che le tematiche sociali e ambientali siano parte integrante della strategia del Gruppo e, come tali, di competenza del Consiglio di Amministrazione.

Con riferimento alla governance di tali aspetti, nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 6 maggio 2021 è stato ribadito che i criteri attuativi della Responsabilità Sociale di Impresa (RSI) sono di competenza del Consiglio stesso. Nella stessa riunione, il Consiglio di Amministrazione ha istituito un Comitato endoconsiliare, denominato Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità che, con riferimento alle tematiche legate alla sostenibilità, ha il compito di:

  • supportare il Consiglio di Amministrazione nell'analisi dei temi rilevanti per la Società e per il Gruppo, promuovendo una linea di indirizzo che integri la sostenibilità nei processi di business al fine di assicurare la creazione di valore sostenibile nel tempo per gli azionisti e per tutti gli altri stakeholder;
  • promuovere la diffusione della cultura della sostenibilità presso tutti gli stakeholder;
  • valutare gli impatti ambientali, economici e sociali derivanti dalle attività d'impresa;
  • esprimere pareri circa gli obiettivi di sostenibilità annuali e pluriennali da raggiungere;
  • esprimere pareri sulle iniziative e sui programmi promossi dalla Società e dal Gruppo in tema di responsabilità sociale d'impresa;
  • valutare l'idoneità dell'informazione periodica a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite;
  • esaminare il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario.

Tutti i dipendenti di Sabaf, nell'ambito delle proprie responsabilità e competenze, sono chiamati ad attuare la strategia di sostenibilità del Gruppo ogni giorno nello svolgimento delle proprie attività.

Programma di induction

Nel corso dell'esercizio 202 i membri del Comitato Controllo ischi e Sostenibilità sono stati destinatari di attività di induction in ambito ESG. In particolare, la Società ha inviato alcuni consulenti per illustrare l'attuale contesto degli obblighi legislativi in vigore e le normative di recente e prossima applicazione quali, ad esempio, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), il Regolamento della Tassonomia Europea e il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM).

Internal Audit e Organismo di Vigilanza

Internal Audit

Il Consiglio di Amministrazione in data 25 giugno 20 9, su proposta dell'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, ha affidato la Funzione di Internal Audit di Gruppo per il periodo 1 luglio 2019 – 31 dicembre 2021 a PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A. (PwC) individuando in Giuseppe Garzillo, partner della società, il Responsabile della Funzione. Il 16 dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, ha rinnovato l'incarico a P C per il triennio 2022-2024 e ha confermato il dott. Garzillo come Responsabile della Funzione di Internal Audit.

Il Responsabile della Funzione di Internal Audit riporta gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione, che ne approva il Piano di Lavoro.

Organismo di Vigilanza

L'Organismo di Vigilanza, nominato nel CdA del 6 maggio 2021 e in carica per il triennio 2021- 2024, è composto da Nicla Picchi, consigliere indipendente e Vicepresidente della Società, e da Giuseppe Garzillo, Responsabile della Funzione di Internal Audit.

Nel corso del 2023, l'Organismo di Vigilanza di Sabaf si è riunito 6 volte, richiedendo al management della Società di partecipare agli incontri al fine di effettuare approfondimenti su specifiche tematiche.

Conflitti di interesse

Il Consiglio di Amministrazione ha adottato una Linea Guida in cui sono definite le modalità di approvazione ed esecuzione delle operazioni realizzate dalla Società e dalle sue controllate nelle quali un amministratore sia portatore di un interesse, al fine di:

  • disciplinare le modalità operative idonee ad agevolare l'individuazione e l'adeguata gestione delle situazioni in cui un amministratore sia portatore di un interesse, anche potenziale, per conto proprio o di terzi, non solo in conflitto, ma anche concorrente con l'interesse sociale;
  • assicurare che tali operazioni siano svolte in modo trasparente e rispettando criteri di correttezza formale e sostanziale.

In presenza di un interesse di un amministratore:

  • qualora l'operazione sia soggetta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione, l'amministratore portatore di un interesse deve informare tempestivamente ed esaurientemente il Consiglio prima dell'inizio della discussione consiliare, specificando la natura, i termini, l'origine e la portata dell'interesse sottostante (anche se potenziale o per conto di terzi), e deve allontanarsi dalla riunione consiliare al momento della discussione e della conseguente delibera;
  • qualora l'operazione rientri nei poteri dell'amministratore delegato, portatore di un interesse, quest'ultimo si astiene dal compiere l'operazione, sottoponendola ad approvazione del Consiglio di Sabaf.

In entrambi i casi, la delibera del Consiglio deve contenere adeguata motivazione delle ragioni e della convenienza per la Società dell'operazione.

Nel caso in cui la presenza dell'interesse, anche potenziale, dell'amministratore configuri un'operazione con Parti Correlate, si applica quanto previsto dalla Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, pubblicata sul sito www.sabafgroup.com.

Flussi Informativi

Il modello di amministrazione e controllo di Sabaf opera attraverso una rete di flussi informativi, periodici e sistematici, tra i diversi organi aziendali.

Ciascun organo, secondo tempistiche e modalità definite dallo Statuto, dal Modello di Governance e dagli altri documenti interni, riferisce all'organo funzionalmente superiore circa le attività effettuate nel periodo di riferimento e quelle pianificate per il periodo successivo, le eventuali osservazioni rilevate nonché le azioni suggerite.

Risk Management

Nello svolgimento del proprio business, Sabaf definisce gli obiettivi strategici e operativi ed identifica, valuta e gestisce i rischi che potrebbero impedirne il raggiungimento.

Negli ultimi anni Sabaf si è progressivamente avvicinata ai concetti di risk assessment e risk management fino a sviluppare un processo strutturato di periodica identificazione, valutazione e gestione dei rischi, definito e formalizzato in una Linea Guida del Manuale di Corporate Governance societario.

Il processo di risk management include tutti i temi materiali identificati dal Gruppo nell'ambito dell'analisi di materialità, effettuata secondo le previsioni dei G I Standards.

La Linea Guida definisce i ruoli e le responsabilità dei processi di risk assessment e risk management, indicando i soggetti da coinvolgere, la frequenza del processo oltre alle scale di valutazione.

La più recente attività di risk assessment, coordinata dalla Funzione di Internal Audit e finalizzata all'aggiornamento della valutazione dei rischi, è stata realizzata nel corso dei mesi di settembre e ottobre 2023.

La rilevazione dei rischi è stata effettuata secondo un approccio strutturato che ha previsto le seguenti fasi:

  • conduzione di specifiche interviste alle prime linee e all'Amministratore Delegato risk owner/process owner;
  • condivisione dei documenti di risk assessment elaborati a valle degli incontri con i risk owner/process owner;
  • individuazione dell'universo dei rischi considerati rilevanti per il Gruppo;
  • identificazione dei top risk;
  • esame preventivo del risk assessment da parte del Comitato Controllo e Rischi;
  • approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Tutti i rischi sono stati indagati in termini di impatto e probabilità iniziali, di rischio inerente e, tenuto conto delle misure di mitigazione esistenti, di rischio residuo. Il risultato di tale analisi è stato rappresentato all'interno di specifiche "heat map" raffiguranti i rischi in termini di "rischio residuo" e "livello attuale di presidio".

Severity rate
Severity drivers Minore (1) Moderato (2) Significativo (3) Molto significativo (4)
Economico
Finanziario
(%EBITDA)
< 0,5 milioni di euro compreso tra 0,5 e 2
milioni di euro
compreso tra 2 e 5 milioni
di euro
> 5 milioni di euro
HSE Impatto temporaneo
limitato o irrilevante
sulla salute e sicurezza
e/o sull'ambiente
(danno ambientale
lieve)
Ripercussioni/danni
moderati sulla salute e
sicurezza e/o
sull'ambiente (danno
ambientale recuperabile)
Ripercussioni/danni gravi sulla
salute e sicurezza e/o
sull'ambiente (danno
ambientale critico)
Ripercussioni/danni
gravissimi sulla salute e
sicurezza e/o sull'ambiente
(inquinamento catastrofico)
Reputazionale Ripercussioni irrilevanti
o modeste sul livello di
fiducia degli
stakeholder
Ripercussioni moderate
sul livello di fiducia degli
stakeholder, ma che
richiedono interventi
mirati da parte della
società
Ripercussioni rilevanti sul
livello di fiducia degli
stakeholder che richiedono
interventi da parte della
società
Fiducia degli stakeholder
chiave significativamente
compromessa con necessità
di interventi immediati
Operativo Nessuna ripercussione
sui processi aziendali
e/o sul rapporto con i
clienti
Ripercussioni minori su:
i) efficienza/continuità di
uno o più processi
aziendali non critici per il
business e/o ii) rapporto
con clienti diversi dai
"key account"
Ripercussioni rilevanti su:
i) efficienza/continuità di uno
o più processi aziendali chiave
per il business e/o ii) rapporto
con i principali clienti ("key
account")
Ripercussioni critiche su:
i) efficienza/continuità del
business e/o ii) rapporto
con i principali clienti ("key
account")
Frequency rate
Frequency drivers Raro (1) Improbabile (2) Possibile (3) Probabile (4)
Probabilità di
accadimento nel
triennio successivo
< 5% tra 5% e 25% tra 25% e 50% > 50%
Frequenza di
accadimento
Evento mai verificatosi
in passato e considerato
improbabile
Evento verificatosi in
passato e considerato
poco probabile
Evento verificatosi in passato e
considerato probabile
Evento verificatosi (più
volte) in
passato/recentemente
Level of control
Level of control Ottimale Adeguato (con
eventuali margini di
miglioramento)
Da rafforzare Carente/Inesistente
Descrizione In linea con le best
practices e best in class
Esistono politiche,
procedure e/o istruzioni
operative. Tuttavia, i
margini di miglioramento
devono ancora essere
valutati
I processi non sono strutturati
e si basano sulle
capacità/competenze degli
individui coinvolti
Mancanza di controlli,
politiche, procedure e
strutture organizzative
finalizzate a gestire e
affrontare
rischi/opportunità
% di abbattimento
del rischio
inerente
75-90% 50-75% 30-50% 0-30%

I rischi relativi alle tematiche richiamate dal D.lgs. 254/2016 sono riportati nella presente Dichiarazione, in corrispondenza dei diversi capitoli. Per ulteriori approfondimenti sui fattori di rischio è possibile fare riferimento anche alla Relazione sulla gestione.

Compliance

La Compliance Integrata

Il sistema di controllo interno

L'attività di risk management eseguita da Sabaf tiene conto, ai fini del raggiungimento degli obiettivi aziendali, anche delle necessità di compliance.

Il sistema di controllo interno posto a presidio trova fondamento nei seguenti elementi costitutivi:

  • organizzazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • modalità e meccanismi di attuazione concreta dei principi di controllo;
  • processi di verifica e monitoraggio continuo svolti ai vari livelli dell'organizzazione sia nell'ambito dei processi aziendali, sia attraverso strutture indipendenti.

In particolare, Sabaf predispone un Piano di Audit integrato e risk based, articolato in base agli specifici obiettivi di controllo (rischi operativi, rischi di compliance alla L. 262/2005, al D.lgs. 231/2001, al GDPR, sicurezza dei sistemi informativi aziendali, ecc.).

L'esecuzione degli interventi è assegnata, in outsourcing, ad una struttura unica, l'Internal Audit, a sua volta responsabile di riportare gli esiti delle attività svolte agli organi di controllo competenti.

Tutto questo si traduce in una cultura e in strumenti di compliance integrata.

La compliance integrata e il Manuale di Corporate Governance

A seguito dell'adesione al Codice di Corporate Governance e al fine di internalizzare nei propri processi le pratiche di buon governo in tale documento sponsorizzate, Sabaf ha adottato un Manuale di Corporate Governance9 che disciplina principi, regole e modalità operative. Tale Manuale, adottato con delibera consiliare del 19 dicembre 2006, è stato aggiornato più volte nel corso degli anni, al fine di recepire le novità normative e regolamentari in materia di Corporate Governance, nonché di riflettere le ulteriori best practice nel tempo adottate dalla Società.

Il Manuale è corredato da alcune Linee Guida operative, anch'esse approvate dal Consiglio di Amministrazione, predisposte ai fini del corretto svolgimento delle attività di pertinenza degli organi amministrativi e di controllo di Sabaf.

Linee guida operative

9 Il testo, nella sua ultima versione aggiornata alle previsioni del Codice di Corporate Governance, approvata nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2021, è disponibile sul sito internet www.sabafgroup.com alla sezione Investitori/Corporate Governance.

La compliance integrata e il D.lgs. 231/2001

Nel 2006 Sabaf S.p.A. ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo, come suggerito dal D.lgs. 231/200110, finalizzato a prevenire la commissione di specifiche fattispecie di reato da parte di dipendenti e/o collaboratori nell'interesse o a vantaggio della Società.

Negli anni successivi la Società, con la supervisione dell'Organismo di Vigilanza, ha tempestivamente risposto alle necessità di adeguare il Modello e la struttura di controllo alle evoluzioni normative di volta in volta intervenute.

La Società affida all'Organismo di Vigilanza il compito di valutare l'adeguatezza del Modello stesso, ossia della sua reale capacità di prevenire i reati, nonché di vigilare sul funzionamento e la corretta osservanza dei protocolli adottati.

Nel 2008 anche la controllata aringosi Hinges S.r.l. ha adottato il Modello 2 e nominato l'OdV garantendone, in linea con la controllante, l'adeguato aggiornamento e l'efficace funzionamento.

Nel 2019 e nel 2021 C.G.D. e C.M.I. hanno rispettivamente adottato un loro Modello 231, limitatamente alla gestione delle tematiche inerenti alla salute e sicurezza sul lavoro.

Attività svolte nel 2023

Nel corso del 2023 l'Organismo ha

  • verificato l'efficacia del Modello, sia tramite le verifiche di Internal Audit, sia tramite i colloqui con il personale coinvolto in attività sensibili;
  • effettuato l'aggiornamento e la raccolta dei flussi in ambito di gestione dei brevetti;
  • effettuato l'aggiornamento e la raccolta dei flussi in ambito HS ;
  • effettuato approfondimenti sul processo di whistleblowing alla luce delle novità normative e presentazione di proposte per rafforzare tale processo;
  • effettuato periodici incontri di consultazione con il Management della Società, al fine di approfondire alcune tematiche in materia di gestione del personale e dei relativi flussi informativi, in materia ambientale e di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché quelle oggetto di audit nel corso dell'anno.

10 Il testo, nella sua ultima versione aggiornata, approvata nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2021, è disponibile sul sito internet www.sabafgroup.com alla sezione Investitori/Corporate Governance.

g ' -corruption

Il Gruppo Sabaf, consapevole degli effetti negativi derivanti dalle pratiche corruttive nella gestione del business, è impegnato nel prevenire e contrastare il verificarsi di illeciti nello svolgimento delle proprie attività.

Nel corso del triennio 2021-2023 non è stato riscontrato alcun episodio di corruzione.

Whistleblowing

Nel corso del 2023 Sabaf S.p.A. e alcune società controllate hanno attivato un apposito canale di segnalazione di reati e irregolarità, prevedendo un regime di protezione rafforzato per chi voglia segnalare condotte improprie di cui sia venuto a conoscenza nell'ambito del contesto lavorativo.

È disponibile un tool dedicato, da utilizzare per la segnalazione di violazioni quali:

  • reati presupposti per l'applicazione del D.Lgs. 2 /200 ;
  • ulteriori illeciti individuati dal D.L. 24/2023.

Il canale whistleblowing garantisce la riservatezza e la confidenzialità sia del segnalante sia del contenuto della segnalazione e sottolinea l'impegno di Sabaf nel promuovere un ambiente di lavoro etico, trasparente e responsabile.

La compliance integrata e la L. 262/2005

Sabaf considera il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sull'informativa finanziaria come parte integrante del proprio sistema di gestione dei rischi.

A tal proposito, dal 2008, Sabaf ha integrato le attività inerenti alla gestione del sistema di controllo interno sul financial reporting nel proprio processo di Audit e Compliance.

Il Gruppo ha definito un proprio Modello di Controllo Contabile, approvato per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione in data 12 febbraio 2008, successivamente rivisto ed aggiornato.

Elementi caratterizzanti il modello di controllo contabile

Conformità a leggi e regolamenti

Nel corso del 2023 non si sono verificati casi significativi di non conformità a leggi e regolamenti.

Sabaf e collaboratori

Rischi

La gestione dei rapporti con i collaboratori del Gruppo Sabaf non può prescindere dall'identificazione, valutazione e gestione dei potenziali rischi. Le categorie di rischio rilevanti in tale ambito sono riportate di seguito.

Rischi strategici, che potrebbero condizionare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Gruppo, quali la carenza di competenze adeguate, la perdita o la difficile reperibilità di risorse chiave.

Rischi legali e di compliance, connessi alle responsabilità contrattuali, al rispetto delle norme applicabili al Gruppo e agli impegni esplicitati nella Carta Valori, quali la corretta applicazione dei contratti di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera, la normativa in tema di salute e sicurezza, il rispetto dei criteri di equità e imparzialità nella gestione delle risorse umane.

Rischi operativi, che possono determinare disfunzioni nello svolgimento delle attività correnti, quali un turnover elevato o relazioni industriali conflittuali.

Il Gruppo Sabaf attua politiche strutturate e definisce linee di indirizzo coordinate a livello centrale nelle seguenti aree:

  • selezione e assunzione del personale;
  • formazione;
  • salute e sicurezza;
  • comunicazione interna;
  • sistemi di remunerazione e incentivazione;
  • welfare aziendale;
  • relazioni industriali.

A tal fine la struttura organizzativa del gruppo prevede i ruoli del Global Group HR Director e del Group HSE Manager.

L'insieme di tali sistemi e politiche permette al Gruppo di avere un presidio adeguato dei rischi relativi alla gestione dei rapporti con i collaboratori.

Nei successivi paragrafi sono delineate, per ognuna di queste tematiche, le caratteristiche del "modello Sabaf" e le performance conseguite.

Politica di gestione del personale

L'impegno nella responsabilità sociale e la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori rappresentano per il Gruppo Sabaf elementi strategici; il rispetto di standard di lavoro che garantiscano i diritti, la salute e la massima sicurezza sono un paradigma imprescindibile.

Il Gruppo si impegna a perseguire i seguenti obiettivi, esplicitati anche nella Carta Valori:

  • promuovere, in tutti i Paesi in cui opera, il rispetto dei fondamentali Diritti Umani dei lavoratori, così come individuati nei principi fissati nel Global Compact e nel Codice di Condotta di APPLiA Europa (associazione europea elettrodomestici), relativi a lavoro infantile, lavoro obbligato, salute e sicurezza sul lavoro, libertà d'associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro e criteri retributivi;
  • svolgere le proprie attività creando un gruppo di persone motivate che possano operare in un ambiente di lavoro che incoraggi e premi la correttezza ed il rispetto degli altri;
  • produrre utile senza mai perdere di vista il rispetto dei diritti dei propri lavoratori;
  • individuare ed analizzare potenziali pericoli e rischi nei processi aziendali, al fine di rendere sempre più sicuri e confortevoli i luoghi di lavoro;
  • evitare ogni forma di discriminazione e di favoritismo nella fase di assunzione del personale, la cui selezione deve avvenire in base alla rispondenza dei profili dei candidati alle esigenze dell'azienda;
  • valorizzare e rispettare le diversità evitando, nell'avanzamento di carriera, ogni forma di discriminazione per ragioni legate al genere, all'orientamento sessuale, all'età, alla nazionalità, allo stato di salute, alle opinioni politiche, all'etnia e alle credenze religiose in tutte le fasi del rapporto di lavoro;
  • adottare criteri di merito e competenza nei rapporti di lavoro, in base anche al raggiungimento di obiettivi collettivi e personali;
  • evitare ogni forma di mobbing a danno dei lavoratori;
  • valorizzare il contributo del capitale umano nei processi decisionali, favorendo l'apprendimento continuo, la crescita professionale e la condivisione della conoscenza;
  • informare in modo chiaro e trasparente sulle mansioni da svolgere e sulla funzione ricoperta, sull'andamento del Gruppo e sulle evoluzioni del mercato;
  • instaurare con le organizzazioni sindacali un dialogo responsabile e costruttivo favorendo un clima di reciproca fiducia nel rispetto dei principi di correttezza e trasparenza, nel rispetto dei rispettivi ruoli.

Nel corso del 2023 non sono stati riscontrati episodi di discriminazione, non sono state identificate operazioni/attività con elevato rischio di ricorso a lavoro minorile e a lavoro forzato o obbligato né con elevato rischio di violazione del diritto dei lavoratori all'esercizio della libertà di associazione e di contrattazione collettiva.

Le persone del Gruppo Sabaf

Al 31 dicembre 2023 i dipendenti del Gruppo Sabaf sono 1.318, rispetto ai 1.238 di fine 2022. L'aumento del numero di dipendenti rispetto al precedente esercizio è stato pari a 80 unità (+6,46%), di cui 47 a seguito dell'inclusione di P.G.A. e Sabaf India nel perimetro di rendicontazione.

Ripartizione dipendenti per genere e per 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
area geografica (n.) U D Tot. U D Tot. U D Tot.
Sabaf S.p.A. (Ospitaletto, Brescia - Italia) 292 162 454 298 163 461 309 164 473
Faringosi Hinges s.r.l. (Bareggio, Milano - Italia) 19 23 42 20 23 43 22 23 45
A.R.C. s.r.l. (Campodarsego, Padova - Italia) 14 5 19 14 5 19 16 5 21
C.M.I. s.r.l. (Valsamoggia, Bologna – Italia) 32 53 85 30 56 86 31 53 84
C.G.D. s.r.l. (Valsamoggia, Bologna – Italia) 39 4 43 40 3 43 41 3 44
P.G.A. s.r.l. (Fabriano, Ancona – Italia) 18 16 34 - - - - - -
Totale Italia 414 263 677 402 250 652 419 248 667
C.M.I. s.r.l. - branch polacca (Myszków,
Polonia)
19 28 47 17 30 47 19 26 45
Totale Polonia 19 28 47 17 30 47 19 26 45
Sabaf Brasile (Jundiaì, San Paolo - Brasile) 77 16 93 60 15 75 94 18 112
Totale Brasile 77 16 93 60 15 75 94 18 112
Sabaf Turchia (Manisa – Turchia) 263 218 481 150 104 254 144 94 238
Okida (Esenyurt/Istanbul – Turchia) - - - 103 99 202 97 112 209
Totale Turchia 263 218 481 253 203 456 241 206 447
Sabaf Cina (Kunshan, Jiangsu Province – Cina) 4 3 7 5 3 8 5 2 7
Totale Cina 4 3 7 5 3 8 5 2 7
Sabaf India (Hosur, Tamil Nadu - India) 13 0 13 - - - - - -
Totale India 13 0 13 - - - - - -
Totale Gruppo 790 528 1.318 737 501 1.238 778 500 1.278

Per quanto riguarda le tipologie contrattuali adottate, al 31 dicembre 2023 sono presenti 1.314 dipendenti con contratto a tempo indeterminato pari al 99,7% del totale (99,5% a fine 2022) e 4 dipendenti a tempo determinato pari allo 0,3% del totale (0,5% a fine 2022).

Gruppo
31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(n.) U D Tot. U D Tot. U D Tot.
A tempo
indeterminato
788 526 1.314 733 499 1.232 770 498 1.268
A tempo
determinato
2 2 4 4 2 6 8 2 10
A ore non
garantite
0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale
Gruppo
790 528 1.318 737 501 1.238 778 500 1.278

Italia (Sabaf S.p.A., Faringosi, A.R.C., C.M.I., C.G.D., P.G.A.)

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(n.) U D Tot. U D Tot. U D Tot.
A tempo
indeterminato
412 262 674 399 249 648 412 246 658
A tempo
determinato
2 1 3 3 1 4 7 2 9
A ore non
garantite
0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 414 263 677 402 250 652 419 248 667

Polonia (C.M.I. – branch polacca)

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(n.) U D Tot. U D Tot. U D Tot.
A tempo
indeterminato
19 28 47 17 30 47 19 26 45
A tempo
determinato
0 0 0 0 0 0 0 0 0
A ore non
garantite
0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 19 28 47 17 30 47 19 26 45

Brasile (Sabaf Brasile)

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(n.) U D Tot. U D Tot. U D Tot.
A tempo
indeterminato
77 16 93 60 15 75 94 18 112
A tempo
determinato
0 0 0 0 0 0 0 0 0
A ore non
garantite
0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 77 16 93 60 15 75 94 18 112

Turchia (Sabaf Turchia e Okida)

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(n.) U D Tot. U D Tot. U D Tot.
A tempo
indeterminato
263 218 481 253 203 456 241 206 447
A tempo
determinato
0 0 0 0 0 0 0 0 0
A ore non
garantite
0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 263 218 481 253 203 456 241 206 447

Cina (Sabaf Cina)

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(n.) U D Tot. U D Tot. U D Tot.
A tempo
indeterminato
4 2 6 4 2 6 4 2 6
A tempo
determinato
0 1 1 1 1 2 1 0 1
A ore non
garantite
0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 4 3 7 5 3 8 5 2 7

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(n.) U D Tot. U D Tot. U D Tot.
A tempo
indeterminato
13 0 13 - - - - - -
A tempo
determinato
0 0 0 - - - - - -
A ore non
garantite
0 0 0 - - - - - -
Totale 13 0 13 - - - - - -

India (Sabaf India)

Personale non dipendente (es. con contratto di somministrazione lavoro o assimilabile e stagisti)

(n.) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
Lavoratori somministrati 117 115 198
Stagisti 1 3 11

Nel corso del 2023 il Gruppo si è inoltre avvalso di 762 persone che hanno effettuato attività in regime di appalto presso le sedi del Gruppo.

Suddivisione del personale per età11

(%) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
< 30 anni 15,8 16,6 20,2
30 – 50 anni 67,3 67,1 63,7
oltre 50 anni 16,9 16,3 16,1
Totale 100,0 100,0 100,0

L'età dei più giovani dipendenti in forza al Gruppo è di 19 anni per l'Italia, 20 anni per la Polonia, 20 anni per la Turchia, 17 anni per il Brasile, 35 anni per la Cina e 0 anni per l'India.

Suddivisione del personale per anzianità di servizio

(%) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
< 5 anni 46,7 46,9 48,4
6 – 10 anni 11,8 10,4 9,9
11 – 20 anni 22,9 25,9 27,9
oltre 20 anni 18,6 16,8 13,8
Totale 100,0 100,0 100,0

Sabaf è consapevole della fondamentale importanza di disporre di una forza lavoro stabile e qualificata che rappresenta un fattore chiave per conservare il proprio vantaggio competitivo.

11 Per uniformità con la tabella "Distribuzione percentuale dell'occupazione per categoria, età e genere" e in conformità a quanto richiesto dallo standard di prossima applicazione ESRS S1-9, in DNF 2023, le fasce d'età riportate in tabella e nelle pagine seguenti sono state modificate da 4 a 3; sono stati di conseguenza riesposti i dati 2022 e 2021.

Politica delle assunzioni

Al fine di attrarre le risorse migliori, la politica delle assunzioni intende garantire uguali opportunità a tutti i candidati, evitando qualsiasi tipo di discriminazione. La procedura di selezione prevede tra l'altro

  • che il processo di selezione si svolga in almeno due fasi con due referenti differenti;
  • che per ogni posizione siano valutati almeno due candidati.

La valutazione dei candidati è basata sulle competenze, la formazione, le precedenti esperienze maturate, le aspettative e il potenziale, declinandoli sulle specifiche esigenze aziendali.

Suddivisione per titolo di studio

(%) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
Laurea 15,0 16,7 16,0
Diploma superiore 45,1 48,4 48,4
Licenza media 37,6 32,2 33,1
Licenza elementare 2,3 2,7 2,5
Totale 100,0 100,0 100,0

Movimentazione del personale nel triennio per fascia di età e genere

Gruppo - Assunzioni (A) e cessazioni (C)

(n.) 2023 2022 2021
A C A C A C
< 30 anni 56 43 33 25 36 19
Donne 30-50 anni 82 81 58 59 71 34
> 50 anni 3 6 1 8 5 3
Totale donne 141 130 92 92 112
56
< 30 anni 103 87 74 75 130 85
Uomini 30-50 anni 101 85 70 99 88 73
> 50 anni 8 16 5 15 6 12
Totale uomini 212 188 149 189 224
170
Totale 353 318 241 281 336 226

Tassi di assunzione (A) e di turnover (T) per area geografica, fascia di età e genere12

Gruppo
(%) 2023 2022 2021
A T A T A T
< 30 anni 10,61 8,14 6,59 4,99 7,20 3,80
Donne 30-50 anni 15,53 15,34 11,58 11,78 14,20 6,80
> 50 anni 0,57 1,14 0,20 1,60 1,00 0,60
Totale donne 26,71 24,62 18,37 18,37 22,40 11,20
< 30 anni 13,04 11,01 10,04 10,18 16,71 10,93
Uomini 30-50 anni 12,78 10,76 9,50 13,43 11,31 9,38
> 50 anni 1,01 2,03 0,68 2,04 0,77 1,54
Totale uomini 26,83 23,80
20,22
25,65
28,79
21,85
Totale 26,78 24,13 19,47 22,70 26,29 17,68

12 Il tasso di assunzione (cessazione) totale è calcolato come rapporto tra il numero di dipendenti assunti (cessati) e il numero di dipendenti al 31.12. Il tasso di assunzione (cessazione) per genere è calcolato come rapporto tra il numero di dipendenti assunti (cessati) della specifica categoria di genere e il numero di dipendenti al 31.12 della stessa categoria di genere.

(%) 2023 2022 2021
A T A T A T
< 30 anni 0,38 0,76 1,60 0,40 0,81 0,00
Donne 30-50 anni 1,52 1,90 2,80 1,60 2,82 3,63
> 50 anni 0,76 1,14 0,00 1,60 0,40 1,21
Totale donne 2,66 3,80 4,40 3,60 4,03 4,84
< 30 anni 2,42 0,97 1,74 1,74 3,10 0,95
Uomini 30-50 anni 1,93 3,86 3,98 5,47 3,58 3,34
> 50 anni 1,93 3,14 0,75 3,48 0,48 2,15
Totale uomini 6,28
7,97
6,47
10,69 7,16 6,44
Totale 4,87 6,35 5,67 7,98 6,00 5,85

Italia (Sabaf S.p.A., Faringosi, A.R.C., C.M.I., C.G.D., P.G.A.)

Polonia (C.M.I. – branch polacca)

(%) 2023 2022 2021
A T A T A T
Donne < 30 anni 3,57 3,57 3,33 0,00 0,00 0,00
30-50 anni 10,71 21,43 16,67 6,67 7,69 7,69
> 50 anni 3,57 0,00 3,33 3,33 3,85 0,00
Totale donne 17,85 25,00 23,33 10,00 11,54 7,69
Uomini < 30 anni 10,53 0,00 0,00 11,76 10,53 10,53
30-50 anni 5,26 5,26 5,88 5,88 5,26 5,26
> 50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale uomini 15,79 5,26 5,88 17,64 15,79 15,79
Totale 17,02 17,02 17,02 12,77 13,33 11,11

Brasile (Sabaf Brasile)

(%) 2023 2022 2021
A T A T A T
Donne < 30 anni 12,50 12,50 6,67 6,67 5,56 0,00
30-50 anni 18,75 12,50 0,00 26,67 27,78 11,11
> 50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 5,56 0,00
Totale donne 31,25 25,00 6,67 33,34 38,90 11,11
Uomini < 30 anni 22,08 14,29 6,67 30,00 38,30 23,40
30-50 anni 19,48 2,60 3,33 35,00 22,34 15,96
> 50 anni 0,00 2,60 1,67 1,67 1,06 1,06
Totale uomini 41,56 19,49 11,67 66,67 61,70 40,42
Totale 39,78 20,43 10,67 60,00 58,04 35,71

Turchia (Sabaf Turchia e Okida)

(%) 2023 2022 2021
A T A T A T
< 30 anni 23,85 17,43 13,30 11,33 16,02 9,22
Donne 30-50 anni 33,03 31,19 22,17 24,14 27,67 10,19
> 50 anni 0,00 1,38 0,00 1,48 0,97 0,00
Totale donne 56,88 50,00 35,47 36,95 44,66 19,41
Uomini < 30 anni 28,14 27,38 24,90 18,97 32,78 23,65
30-50 anni 28,14 25,10 19,76 21,34 21,16 17,43
> 50 anni 0,00 0,00 0,40 0,00 1,24 0,83
Totale uomini 56,28 52,48 45,06 40,31 55,18 41,91
Totale 56,55 51,35 40,79 38,82 50,34 31,54

Cina (Sabaf Cina)

(%) 2023 2022 2021
A T A T A T
< 30 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Donne 30-50 anni 0,00 0,00 33,33 0,00 0,00 0,00
> 50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale donne 0,00 0,00 33,33 0,00 0,00 0,00
Uomini < 30 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
30-50 anni 0,00 0,00 20,00 20,00 0,00 20,00
> 50 anni 0,00 25,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale uomini 0,00 25,00 20,00 20,00 0,00 20,00
Totale 0,00 14,29 25,00 12,50 0,00 14,29

India (Sabaf India)

(%) 2023 2022 2021
A T A T A T
< 30 anni 0,00 0,00 - - - -
Donne 30-50 anni 0,00 0,00 - - - -
> 50 anni 0,00 0,00 - - - -
Totale donne 0,00 0,00 - - - -
< 30 anni 0,00 0,00 - - - -
Uomini 30-50 anni 23,08 0,00 - - - -
> 50 anni 0,00 0,00 - - - -
Totale uomini 23,08 0,00 - - - -
Totale 23,08 0,00 - - - -

Formazione del personale

Nel Gruppo Sabaf la crescita professionale dei dipendenti è sostenuta da un percorso di formazione continua.

La Direzione Risorse Umane di Gruppo, sentiti i responsabili di riferimento e raccolte le necessità formative, elabora con periodicità annuale un piano formativo, in base al quale sono programmati i corsi specifici da svolgere.

2023 2022 2021
(ore) U D Tot. U D Tot. U D Tot.
Formazione a neoassunti,
apprendisti, contratti di
inserimento
6.906 906 7.812 3.947 735 4.682 2.112 463 2.575
Formazione tecnica e sistemi
informatici
6.254 1.468 7.722 2.109 583 2.692 3.671 1.040 4.711
Qualità, sicurezza, ambiente,
energia e responsabilità sociale
11.542 6.378 17.920 7.930 4.794 12.724 6.519 2.486 9.005
Amministrazione e
organizzazione
242 161 403 724 288 1.012 752 412 1.164
Lingue straniere 1.370 535 1.905 1.746 931 2.677 1.447 959 2.406
Altro (es. lean
philosophy/production/office)
1.024 646 1.670 2.872 1.975 4.847 1.529 889 2.418
Totale ore di formazione
ricevute
27.338 10.094 37.432 19.328 9.306 28.634 16.030 6.249 22.279
Ore di formazione erogate da
formatori interni13
9.011 447 9.458 7.628 789 8.417 1.677 273 1.950
Totale 36.349 10.541 46.890 26.956 10.095 37.051 17.707 6.522 24.229

Nel 2023 le ore di formazione erogate ai dipendenti sono state 37.432 (28.634 nel 2022). A queste si aggiungono 4.667 ore di formazione ricevute dai collaboratori con contratto di somministrazione (6.375 nel 2022).

Ore medie di formazione pro-capite ricevute per categoria

2023 2022 2021
(ore) U D Tot. U D Tot. U D Tot.
Operai 37,9 17,7 29,1 22,7 15,6 19,6 18,2 7,6 13,8
Impiegati e quadri 26,8 24,9 26,2 36,7 31,0 34,8 29,2 34,8 31,0
Dirigenti 30,4 14,0 28,2 14,3 4,1 12,9 11,6 11,1 11,6
Totale
dipendenti
34,6 19,1 28,4 26,2 18,6 23,1 20,6 12,5 17,4
Personale
somministrato
56,2 12,9 39,9 61,9 38,6 55,4 44,4 32,5 39,7
Totale
collaboratori
36,4 18,6 29,3 29,8 19,8 25,9 23,8 15,2 20,4

La differenza di ore di formazione erogate per genere è correlata alle mansioni svolte.

Nel 2023 il costo totale sostenuto per le attività di formazione del personale del Gruppo è stato di circa 630.000 euro (circa 800.000 euro nel 2022). A questo si aggiungono i costi di formazione del personale somministrato che nel 2023 sono stati di circa 100.000 euro (circa 190.000 euro nel 2022).

13 Inclusa la formazione impartita ai collaboratori con contratto di somministrazione.

Comunicazione interna

Con l'obiettivo di sviluppare un dialogo e un coinvolgimento continuo tra azienda e collaboratori, Sabaf organizza momenti di incontro e condivisione nei quali vengono presentati i risultati relativi ai progetti di miglioramento della qualità, dell'efficienza e della produttività.

I referenti HR prestano assistenza a tutti i dipendenti del Gruppo in merito alle tematiche inerenti al rapporto di lavoro.

L'attenzione alla comunicazione interna si avvale tra l'altro di strumenti avanzati che possono raggiungere tutti i dipendenti, quali un portale dedicato e bacheche elettroniche.

Riunioni sistematiche nei vari dipartimenti favoriscono la comunicazione e il coinvolgimento del personale.

Le diversità e le pari opportunità

Sabaf è costantemente impegnata per garantire pari opportunità al personale femminile, che a fine 2023 rappresenta il 40,1% dell'organico (40,5% nel 2022).

uz u ' u z g

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
n. % n. % n. %
Uomini 790 59,9 737 59,5 778 60,9
Donne 528 40,1 501 40,5 500 39,1
Totale 1.318 100,0 1.238 100,0 1.278 100,0

uz ' u z , genere e area geografica

Il Gruppo, compatibilmente con le esigenze organizzative e di produzione, è attento alle necessità di carattere familiare dei suoi collaboratori. Ad oggi, la maggior parte delle richieste di riduzione dell'orario di lavoro avanzate dai lavoratori è stata soddisfatta.

Gruppo
31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
n. % n. % n. %
Full-time U 788 59,8 733 59,2 776 60,7
D 476 36,1 444 35,9 446 34,9
Tot. 1.264 95,9 1.177 95,1 1.222 95,6
U 2 0,2 4 0,3 2 0,2
Part-time D 52 3,9 57 4,6 54 4,2
Tot. 54 4,1 61 4,9 56 4,4
Totale 1.318 100,0 1.238 100,0 1.278 100,0

Italia (Sabaf S.p.A., Faringosi, A.R.C., C.M.I., C.G.D., P.G.A.)

(n.) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
U 412 398 417
Full-time D 211 193 194
Tot. 623 591 611
U 2 4 2
Part-time D 52 57 54
Tot. 54 61 56
Totale 677 652 667

Polonia (C.M.I. – branch polacca)

(n.) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
U 19 17 19
Full-time D 28 30 26
Tot. 47 47 45
U 0 0 0
Part-time D 0 0 0
Tot. 0 0 0
Totale 47 47 45

(n.) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
U 77 60 94
Full-time D 16 15 18
Tot. 93 75 112
U 0 0 0
Part-time D 0 0 0
Tot. 0 0 0
Totale 93 112 75

Brasile(Sabaf Brasile)

Turchia (Sabaf Turchia e Okida)

(n.) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
Full-time U 263 253 241
D 218 203 206
Tot. 481 456 447
U 0 0 0
Part-time D 0 0 0
Tot. 0 0 0
Totale 481 456 447

Cina (Sabaf Cina)

(n.) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
U 4 5 5
Full-time D 3 3 2
Tot. 7 8 7
U 0 0 0
Part-time D 0 0 0
Tot. 0 0 0
Totale 7 8 7

India (Sabaf India)

(n.) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
U 13 - -
Full-time D 0 - -
Tot. 13 - -
U 0 - -
Part-time D 0 - -
Tot. 0 - -
Totale 13 - -

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(%) U D Tot. U D Tot. U D Tot.
< 30 anni 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
da 30 a 50 anni 0,6 0,1 0,7 0,4 0,1 0,5 0,4 0,0 0,4
Dirigenti oltre 50 anni 0,9 0,2 1,1 1,1 0,2 1,3 1,0 0,2 1,2
Totale 1,5 0,3 1,8 1,5 0,3 1,8 1,4 0,2 1,6
< 30 anni 2,8 1,3 4,1 3,0 1,6 4,6 2,4 1,2 3,7
da 30 a 50 anni 11,1 5,6 16,7 10,1 5,9 16,0 9,5 4,8 14,3
Impiegati e quadri oltre 50 anni 2,7 0,9 3,6 2,3 1,0 3,3 2,4 1,0 3,3
Totale 16,6 7,8 24,4 15,4 8,5 23,9 14,3 7,0 21,3
< 30 anni 7,7 4,0 11,7 8,0 4,0 12,0 11,1 5,4 16,5
da 30 a 50 anni 26,8 23,1 49,9 27,6 23,0 50,6 27,0 22,0 49,0
Operai oltre 50 anni 7,3 4,9 12,2 7,0 4,7 11,7 7,1 4,5 11,6
Totale 41,8 32,0 73,8 42,6 31,7 74,3 45,2 31,9 77,1
< 30 anni 10,5 5,3 15,8 11,0 5,6 16,6 13,5 6,6 20,2
da 30 a 50 anni 38,5 28,8 67,3 38,1 29,0 67,1 36,9 26,8 63,7
Totale oltre 50 anni 10,9 6,0 16,9 10,4 5,9 16,3 10,5 5,7 16,1
Totale 59,9 40,1 100,0 59,5 40,5 100,0 60,9 39,1 100

uz u ' u z per categoria, età e genere

Sistemi di remunerazione, incentivazione e valorizzazione

Tutte le società del Gruppo applicano i contratti nazionali locali, integrati con eventuali contrattazioni di miglior favore. Si stima che nell'ultimo triennio oltre il 60% dei dipendenti del Gruppo è coperto da contratti collettivi.14

I dipendenti di Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l., C.M.I. s.r.l., C.G.D. s.r.l., A.R.C. s.r.l. e P.G.A. s.r.l. sono inquadrati secondo le norme del Contratto Collettivo Nazionale dell'industria metalmeccanica.

In Sabaf S.p.A. tale Contratto è integrato dalla contrattazione di secondo livello, che comprende:

  • minimo contrattuale;
  • welfare aziendale da CCNL;
  • superminimo e superminimo per livello;
  • premio di produzione per livello;
  • premio di risultato fisso (di cui una parte consolida parte del precedente premio variabile) per tutti i livelli;
  • premio di risultato variabile uguale per tutti i livelli.

Dando seguito a quanto previsto dall'accordo di rinnovo del CCNL del 5 febbraio 2021 dell'industria metalmeccanica, Confindustria e Parti Sindacali hanno ratificato nel 202 l'adeguamento annuale dei minimi contrattuali sulla base dell'andamento dell'indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell'Unione europea (IPCA) al netto degli energetici importati e pari al 6,6%. Per tale aumento le aziende hanno la facoltà di assorbimento del superminimo individuale. In considerazione della straordinarietà dell'andamento dell'inflazione nel corso del 2022, in segno di concreto supporto verso i collaboratori, tutte le società italiane del Gruppo Sabaf hanno deciso di non procedere con l'assorbimento dell'aumento individuale, che è stato totalmente erogato.

Dal 2019 Sabaf S.p.A. e Faringosi Hinges hanno avviato una nuova piattaforma di welfare aziendale (Edenred), che ha riscosso grande favore da parte dei collaboratori. La piattaforma è stata estesa anche a C.M.I. e C.G.D. a partire dal 2020.

Il Gruppo ritiene che un elemento fondamentale del sistema di valorizzazione sia rappresentato dalle opportunità di formazione fornite.

Remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine definisce la politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche. Tale politica è sottoposta dal Consiglio all'approvazione dell'Assemblea.

Per il 2023 è rimasta in vigore, senza modifiche rispetto al precedente esercizio, la politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche approvata dall'Assemblea del 6 maggio 202 e relativa al triennio 202 -2023. Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, durante la riunione del 19 marzo 2024, ha approvato la nuova "Politica generale per le remunerazioni" della Società, relativa al triennio 2024- 2026 e che sarà sottoposta al voto dell'Assemblea dei Soci. La Politica di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche è disponibile sul sito www.sabafgroup.com.

14 Per l'Italia la percentuale è pari al 100%.

La Politica di remunerazione prevede la strutturazione della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche in modo tale che essa sia costituita in misura significativa da compensi variabili, anche costituiti da strumenti finanziari (i) la cui corresponsione è condizionata al raggiungimento di obiettivi comuni (in particolare, l' ITDA e l' IT di Gruppo) e di obiettivi individuali, non solo di natura economico-finanziaria, ma anche tecnico-produttivi e/o socio-ambientali; (ii) assoggettati, in parte, ad adeguati meccanismi di retention e di differimento. Gli obiettivi cui è condizionata l'erogazione di quote rilevanti di retribuzione variabile sono strutturati in maniera tale da evitare che il loro raggiungimento possa avvenire attraverso scelte gestionali di breve respiro che sarebbero potenzialmente suscettibili di minare la sostenibilità e/o la capacità della Società di generare profitto nel lungo termine. In tale contesto, la politica mira ad incentivare il raggiungimento degli obiettivi strategici previsti dai piani industriali vigenti ed a creare valore nel lungo termine per gli stakeholders, in coerenza anche con i principi della responsabilità sociale d'impresa.

Nella Relazione sulla remunerazione è fornita la rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione, evidenziandone la coerenza con la Politica, e sono analiticamente dettagliati i compensi corrisposti.

Incentivazione di lungo termine (LTI)

Dal 2018 è stato introdotto un piano di incentivazione a lungo termine (piano di stock grants) che prevede l'assegnazione gratuita di azioni a favore di soggetti (amministratori e dipendenti) che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per Sabaf S.p.A. e per le società controllate.

Nel 202 l'assemblea degli azionisti ha approvato un piano di incentivazione a lungo termine, collegato agli obiettivi economico-finanziari e di sostenibilità previsti dal Piano Industriale 2021- 2023. Gli obiettivi di sostenibilità socio-ambientale sono stati definiti prendendo a riferimento le tematiche che l'analisi di materialità condotta a fine 2020 ha evidenziato tra quelle di maggiore rilevanza per Sabaf e per gli stakeholder:

Tematica materiale KPI Incidenza sul Piano LTI
Emissioni in atmosfera Emissioni CO2
scope 1 + scope 2
market-based/Ricavi
15%
Sviluppo delle risorse e delle
competenze
Ore di formazione pro-capite (per
collaboratore)
5%
Salute e sicurezza del personale Indicatore sintetico di infortuni
(tasso di infortunio x indice di
gravità x 100)
5%
KPI Unità di
misura
Consuntivo
2020
Obiettivo
2021
Consuntivo
2021
Obiettivo
2022
Consuntivo
2022
Obiettivo
2023
Consuntivo
2023
Emissioni
CO2
tCO2eq/
milioni
di euro
132 126 111 120 91 114 108
Ore di
formazione
h 13,9 11,0 20,4 13 25,9 15 29,3
Indicatore
sintetico di
infortuni
- 177 140 405 120 106 100 127,6

Nella Relazione sulla remunerazione 2023, disponibile sul sito internet della Società .sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Corporate Governance", sono illustrate le altre caratteristiche salienti del Piano LTI.

Management By Objectives (MBO)

È in essere un sistema di incentivazione, esteso a tutto il Gruppo, legato a obiettivi collettivi e individuali (MBO) che coinvolge i dirigenti e altri collaboratori con responsabilità manageriali. Nel 2023 tale sistema di incentivazione ha riguardato 73 dipendenti del Gruppo (64 uomini e 9 donne). I meccanismi di funzionamento del sistema MBO sono descritti nella Relazione sulla remunerazione.

Premio Qualità del Flusso Produttivo (QFP)

Con l'obiettivo di premiare l'apporto del contributo personale al raggiungimento di obiettivi aziendali, dal 2016 Sabaf S.p.A. ha introdotto un sistema di incentivazione legato ad obiettivi di qualità (riduzione degli scarti e delle rilavorazioni), efficienza produttiva e puntualità di esecuzione dei progetti.

Nel 2023 sono stati assegnati obiettivi di miglioramento in questi ambiti a 116 persone coinvolte in processi aziendali rilevanti.

(n.) Impiegati Operai Totale
Uomini 44 61 105
Donne 4 7 11
Totale 48 68 116

Oltre a rappresentare uno strumento di indirizzo verso obiettivi sfidanti (sono stati assegnati 705 obiettivi, raggiunti o superati nel 72% dei casi), il Premio QFP ha stimolato il lavoro di squadra e favorito la condivisione a tutti i livelli aziendali dei piani di sviluppo di breve e medio-lungo termine.

Premio di Risultato Variabile (PDRV)

Il contratto integrativo aziendale di Sabaf S.p.A. prevede un premio di risultato variabile per tutti i dipendenti, anch'esso parametrato a indici di qualità e produttività, che anche nel 2023 poteva essere goduto sotto forma di welfare aziendale. In considerazione dei risultati conseguiti, nel 2023 il PDRV è maturato nella misura del 91,96% rispetto al valore obiettivo.

In Faringosi Hinges è in essere un accordo di PDRV per il triennio 2021-2023, con la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il premio raggiunto in welfare aziendale. Nel 2023 il PDRV è maturato nella misura del 90% rispetto al valore obiettivo.

In C.M.I. è in essere un accordo di PDRV per il triennio 2023-2025, con la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il premio raggiunto in welfare aziendale. Nel 2023 il PDRV è maturato nella misura dell'88,19% rispetto al valore obiettivo.

Nel 2023 in C.G.D. è stato istituito per la prima volta un accordo di PDRV condiviso con le rappresentanze sindacali e valido per il triennio 2023–2025, con la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il premio raggiunto in welfare aziendale. Nel 2023 il PDRV è maturato nella misura del 100% rispetto al valore obiettivo.

Le forme di previdenza in essere per tutti i lavoratori del Gruppo sono quelle previste dalle normative vigenti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.

Rapporto tra la retribuzione totale annua massima e la retribuzione totale annua mediana15

2023 2022 2021
Rapporto fra la retribuzione massima e la retribuzione
mediana
20 45 34
apporto fra l'aumento della retribuzione massima e
l'aumento della retribuzione mediana
- 7 n.d.

Rapporto tra lo stipendio standard di un neoassunto per genere riconosciuto dalle società del Gruppo e lo stipendio minimo previsto dalla normativa vigente

Maggiorazione 2023 2022 2021
minima (%) U D U D U D
Sabaf S.p.A. 28% 28% 29% 29% 29% 29%
Faringosi Hinges s.r.l. 3% 3% 3% 3% 3% 3%
A.R.C. s.r.l. 0% 0% 0% 0% 0% 0%
C.M.I. s.r.l. 2% 2% 2% 2% 2% 2%
C.G.D. s.r.l. 0% 0% 0% 0% 0% 0%
P.G.A. s.r.l. 0% 0% - - - -
C.M.I. branch polacca 1% 1% 9% 9% 2% 2%
Sabaf Turchia 8% 8% 14% 14% 15% 15%
Okida - - 0% 0% 0% 0%
Sabaf Brasile 20% 20% 9% 9% 14% 14%
Sabaf Cina 75% 75% 75% 75% 19% 19%
Saba India16 8% - - - - -

Il Gruppo ha in essere procedure volte a verificare sistematicamente la regolarità contributiva di fornitori e appaltatori e la correttezza nelle assunzioni del loro personale dipendente.

Rapporto tra lo stipendio medio del personale di genere femminile e lo stipendio medio del personale di genere maschile17

(%) 2023 2022 2021
Impiegati, quadri e dirigenti 82% 80% 82%
Operai 90% 89% 87%

15 La retribuzione presa a riferimento è quella dell'Amministratore Delegato e include la componente lorda fissa e le componenti lorde variabili di breve periodo e di lungo periodo (è incluso il valore delle azioni attribuite nell'esercizio e relative al piano LTI 2018-2020). Nessun dipendente tra quelli riportati nell'informativa 2-7 è stato escluso e per i dipendenti part-time non sono stati utilizzati tassi di retribuzione equivalenti a tempo pieno. Si precisa inoltre che il dato del rapporto fra l'aumento della retribuzione massima e l'aumento della retribuzione mediana non è disponibile per l'anno 202 in quanto basato su dati esclusi dal periodo di rendicontazione. Nel 2023 la retribuzione massima è diminuita del 57% rispetto al 2022 (anno in cui includeva una componente legata alla liquidazione di un incentivo di lungo termine). La retribuzione mediana del 2023 è rimasta sostanzialmente invariata rispetto al 2022.

16 Sabaf India non aveva dipendenti donne in forza al 31 dicembre 2023.

17 Calcolato sul salario base. L'indicatore non comprende Sabaf India che non aveva dipendenti donne in forza al dicembre 202 e, limitatamente alla categoria "Operai", Sabaf Cina che non aveva donne tra gli operai in forza a fine anno.

Salute e sicurezza dei lavoratori e ambiente di lavoro

Rischi

I rischi Health & Safety ai quali è esposto il personale di Sabaf e delle persone che operano in regime di appalto sono correlati ai processi dei diversi siti in cui è esercitata l'attività. In linea generale, i principali rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori sono:

  • i rischi con danno associato elevato (cadute dall'alto, lavori in spazi confinati);
  • i rischi conseguenti alla presenza di reparti di fusione dell'alluminio (ustione, esposizione ad alte temperature);
  • i rischi tipici delle aziende metalmeccaniche, quali tagli e contusioni.

Il Gruppo è inoltre esposto al rischio di compliance, derivante dalla eventuale mancata adozione di misure volte ad allineare le procedure e l'operatività alle normative vigenti in materia di salute e sicurezza.

Gestione dei Rischi

Il Gruppo Sabaf definisce formalmente le responsabilità, i criteri e le modalità operative relative all'individuazione ed alla programmazione delle misure di prevenzione atte ad eliminare e/o attenuare i rischi, nell'ambito di un sistema che permette di ottimizzare e migliorare costantemente il livello di sicurezza e igiene attraverso azioni di tipo preventivo.

Dal 20 9 è stata istituita la funzione del esponsabile HS di Gruppo, con l'obiettivo di coordinare la gestione di Salute, Sicurezza e Ambiente di tutte le società sulla base di una politica comune.

I sistemi di gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro delle società del Gruppo sono strutturati secondo un approccio risk-based.

La prevenzione e la riduzione dei livelli di rischio sono basate sui seguenti fattori.

  • Formazione efficace: tutti i percorsi formativi sono pianificati e gestiti da personale interno e/o da formatori esterni, con propensione alla docenza e con una forte esperienza nel settore di riferimento (primo soccorso, antincendio, lavori in quota, ecc.). I corsi di formazione specifici per mansione sono stati progettati privilegiando la simulazione di casi reali e di esperienze effettive, al fine di rendere sempre più efficaci gli incontri formativi. L'approccio alla formazione mira a superare la logica dell'obbligatorietà per favorire una partecipazione attiva di tutti i collaboratori.
  • ' gu : i continui investimenti in macchinari sempre più moderni e tecnologicamente evoluti hanno ridotto i livelli di rischio legati all'ergonomia e alla movimentazione manuale dei carichi e consentito il perfezionamento dei sistemi di protezione dai rischi fisici.
  • Organizzazione: il forte coinvolgimento e la formazione costante dei responsabili di reparto e la consapevolezza di quest'ultimi rispetto agli obblighi e alle responsabilità ha portato ad un evidente miglioramento di tutti gli aspetti legati alla Salute e Sicurezza.

Nelle aziende del Gruppo con sede in Italia (Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l., C.G.D. s.r.l. e P.G.A. s.r.l.), la valutazione dei rischi è disposta dal Datore di Lavoro attraverso la collaborazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente, con la partecipazione di tutti i soggetti responsabili (dirigenti e preposti). È previsto il coinvolgimento dei lavoratori, sia attraverso incontri periodici con i Rappresentanti per la

Sicurezza, sia mediante l'obbligo di segnalazione dei possibili rischi aggiuntivi. Sistemi equivalenti, applicati in conformità alle leggi vigenti, sono in essere presso le sedi estere.

In Sabaf S.p.A., in Faringosi Hinges s.r.l., in C.M.I s.r.l. e in C.G.D. s.r.l. il sistema di gestione della salute e sicurezza è certificato secondo lo standard ISO 45001 rispettivamente dal 2017, dal 2021, dal 2022 e dal 2020.

I sistemi di gestione delle altre società del Gruppo non sono certificati. Peraltro, il coordinamento a livello centrale indirizza tutte le società verso un approccio e una metodologia condivisi. Ad esempio, il sistema gestionale di supporto utilizzato presso Sabaf S.p.A. è stato gradualmente esteso alle principali società controllate (Faringosi Hinges, A.R.C., Sabaf Brasile, Sabaf Turchia, C.M.I.).

Dipendenti

Numero e durata degli infortuni 2023 2022 2021
Ore lavorate 2.304.029 2.205.632 2.308.816
Mancati infortuni/Trattamenti medici senza giorni persi 42 40 47
Infortuni registrabili18 (assenza < 6 mesi) – esclusi i decessi 16 18 35
di cui infortuni in itinere
19
0 0 0
Infortuni con gravi conseguenze (assenza > 6 mesi) – esclusi i decessi 0 0 1
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Decessi a seguito di infortuni 0 0 0
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Giorni persi per infortunio 327 283 610
Infortuni totali – inclusi i decessi 16 18 36
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Tasso infortuni (numero infortuni x 1.000.000/ore lavorate)
Tasso infortuni registrabili 6,94 8,16 15,16
Tasso infortuni con gravi conseguenze 0,00 0,00 0,43
Tasso decessi a seguito di infortuni 0,00 0,00 0,00
Tasso infortuni totali 6,94 8,16 15,59
Indice di gravità infortunio (giorni di assenza x 1.000/ore lavorate)
Indice su infortuni registrabili e con gravi conseguenze 0,14 0,13 0,26

Nell'anno 2023 il tasso di infortunio è migliorato e l'indice di gravità al 31 dicembre 2023 è stabile rispetto all'anno precedente. 20 Le tipologie di infortunio più frequenti sono rappresentate da contusioni e tagli.

18 L'infortunio registrabile comprende qualsiasi infortunio sul lavoro, incluso infortunio mortale, che si verifichi ad una persona durante o come conseguenza dell'attività lavorativa, che dia origine ad un'assenza dal lavoro di una durata minore di 6 mesi, allo svolgimento di attività alternative o a trattamento medico.

19 Solo se il trasporto è stato organizzato dall'organizzazione e gli spostamenti sono avvenuti entro l'orario di lavoro.

20 Al 31 dicembre 2023 risultano aperti 2 infortuni, pertanto, a seguito del protrarsi nel 2024 del periodo di assenza, i giorni persi e l'indice di gravità 202 saranno rideterminati.

Numero e durata degli infortuni 2023 2022 2021
Ore lavorate 525.194 329.864 460.135
Infortuni registrabili21 (assenza < 6 mesi) – esclusi i decessi 3 5 7
di cui infortuni in itinere
22
0 0 0
Infortuni con gravi conseguenze (assenza > 6 mesi) – esclusi i decessi 0 0 0
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Decessi a seguito di infortuni 0 0 0
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Giorni persi per infortunio 17 42 76
Infortuni totali – inclusi i decessi 3 5 7
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Tasso infortuni (numero infortuni x 1.000.000/ore lavorate)
Tasso infortuni registrabili 5,71 15,16 15,21
Tasso infortuni con gravi conseguenze 0,00 0,00 0,00
Tasso decessi a seguito di infortuni 0,00 0,00 0,00
Tasso infortuni totali 5,71 15,16 15,21
Indice di gravità infortunio (giorni di assenza x 1.000/ore lavorate)
Indice su infortuni registrabili e con gravi conseguenze 0,03 0,13 0,17

Nel 2023 a livello di Gruppo non si segnalano casi di malattia professionale.

In conformità alle leggi vigenti le società del Gruppo hanno predisposto ed attuano piani di sorveglianza sanitaria destinati ai dipendenti, con controlli sanitari mirati ai rischi specifici delle attività lavorative svolte.

Utilizzo di sostanze pericolose

Per la produzione sono utilizzati soltanto materiali che soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva 20 /65/U (Direttiva oHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente.

21 L'infortunio registrabile comprende qualsiasi infortunio sul lavoro, incluso infortunio mortale, che si verifichi ad una persona durante o come conseguenza dell'attività lavorativa, che dia origine ad un'assenza dal lavoro di una durata minore di 6 mesi, allo svolgimento di attività alternative o a trattamento medico. 22 Solo se il trasporto è stato organizzato dall'organizzazione e gli spostamenti sono avvenuti entro l'orario di lavoro.

Sabaf promuove salute e sicurezza

g " : !"

"Le persone prima!" è l'iniziativa, promossa da Confindustria rescia, pensata per rafforzare sul territorio della provincia la cultura dell'Health and Safety. Il progetto, presentato ad aprile 202 , mira a responsabilizzare il maggior numero di attori promuovendo un diffuso senso di responsabilità sul tema: i manager che gestiscono le risorse umane, gli incaricati della sicurezza, i docenti universitari, le sigle sindacali e le scuole (a iniziare dalle primarie).

Per lanciare il progetto, Confindustria Brescia ha chiamato a raccolta imprese associate, imprenditori locali e tecnici della formazione. Alla chiamata hanno risposto 14 aziende - tra cui Sabaf - che impiegano complessivamente oltre 6.000 dipendenti, protagoniste nel ruolo di "Safety Ambassador" mediante campagne di comunicazione in materia di sicurezza e che hanno aperto le porte dei loro stabilimenti per condividere le buone prassi adottate.

Le direttrici su cui si muove l'iniziativa sono tre: la formazione (in primo luogo dei formatori per la prevenzione e la sicurezza), la tecnologia applicata alla sicurezza e i sistemi virtuosi di gestione aziendale.

L'obiettivo degli incontri è sviluppare in modo trasversale e sistemico proposte di miglioramento in tutti i campi dedicati alla tutela dell'individuo.

Il progetto prevede infatti anche focus operativi dedicati ad attuare:

  • azioni formative e momenti di aggiornamento sulla sicurezza;
  • politiche di Diversity e Inclusion;
  • misure di welfare aziendale e iniziative di work-life balance;
  • misure di innovazione tecnologica applicata all'ambito Safety;
  • sistemi virtuosi di gestione aziendale.

Il primo incontro si è svolto in Sabaf, presso la sede di Ospitaletto, il 20 aprile 2023. Sono stati ospitati i rappresentanti delle aziende dell'Osservatorio Sicurezza di Confindustria rescia e altre 10 aziende associate.

Partner del progetto è l'Università Cattolica di Milano che cura la formazione dei tecnici aziendali su metodiche innovative.

Campagna Prevenzione Salute e Benessere

Sabaf si schiera dalla parte delle donne per la lotta contro il tumore al seno, un male silenzioso che nel 2023 ha fatto registrare in Italia 55.900 nuove diagnosi di carcinomi della mammella.23 La diagnosi precoce può realmente salvare delle vite. Per questo motivo, Sabaf ha promosso un progetto di elfare aziendale in collaborazione con l'associazione SA, che da anni promuove l'attività di prevenzione del tumore al seno sensibilizzando le donne sul valore dello screening mammografico come strumento di eventuale diagnosi precoce e quindi di cura della malattia. Nel mese di novembre 2022 Sabaf ha organizzato per le proprie dipendenti un incontro informativo con medici specialisti e dato seguito a tale attività offrendo a inizio 2023 un controllo senologico totalmente gratuito a tutte le donne in azienda tra i 25 e i 49 anni.

Un progetto analogo è stato realizzato a ottobre 2022 presso una delle sedi turche e prevede una cadenza biennale.

23 Fonte dei dati: www.epicentro.iss.it/tumori/aggiornamenti

Relazioni industriali

Sabaf rispetta la normativa del lavoro dei diversi Paesi e le convenzioni dell'International Labour Organization (ILO) sui diritti dei lavoratori (libertà di associazione e contrattazione collettiva, consultazione, diritto di sciopero, ecc.), promuovendo sistematicamente il dialogo tra le parti e cercando un adeguato livello di accordo e condivisione sulle strategie aziendali da parte del personale.

In caso di modifiche organizzative, per quanto riguarda il periodo minimo di preavviso, il Gruppo si attiene a quanto previsto dalla legge e dai contratti di riferimento dei diversi Paesi.

A marzo 2022 è stato rinnovato l'accordo aziendale di secondo livello di Sabaf S.p.A. con validità fino al 31 dicembre 2024.

Sono punti qualificanti di tale accordo:

  • la condivisione tra azienda e organizzazioni sindacali e RSU delle priorità sulle quali convogliare le risorse e le energie nei prossimi anni (produrre qualità, creare e mantenere l'efficienza, diventare più flessibili);
  • la condivisione degli obiettivi anche attraverso il coinvolgimento responsabile del personale;
  • il mantenimento di relazioni industriali corrette e trasparenti pur nel rispetto dei singoli ruoli;
  • l'istituzione di gruppi di lavoro con l'obiettivo di migliorare il coinvolgimento del personale a tutti i livelli;
  • la prosecuzione del riconoscimento di una parte variabile della retribuzione, la cui corresponsione è legata ad indici di qualità ed efficienza, misurabili e verificabili; dati sui cui si manterrà diffusione e trasparenza;
  • la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il proprio premio di risultato variabile (PDRV) in welfare;
  • l'attenzione al benessere individuale e familiare del personale attraverso politiche mirate (orari di lavoro, permessi, ecc.);
  • il rinnovato impegno ad adottare soluzioni sempre più performanti e programmi di formazione mirati per continuare a garantire i già ottimali livelli di salute e sicurezza di tutto il personale.

Nelle società del Gruppo, al 31 dicembre 2023, risultano iscritti ad associazioni sindacali 180 dipendenti, pari al 13,7% del totale (nel 2022 erano iscritti 153 dipendenti, pari al all' 2,4% del totale).

Le ore di partecipazione alle attività sindacali nel corso del 2023 sono state pari allo 0,23% delle ore lavorate (0,17% nel 2022).

Partecipazione attività sindacale 2023 2022 2021 Benchmark24
Assemblea
Numero ore 1.493 862 1.537
Percentuale su ore lavorate 0,06 0,04 0,07
Numero ore pro–capite 1,1 0,7 1,2 2,0
Permesso sindacale
Numero ore 1.839 1921 1.766
Percentuale su ore lavorate 0,08 0,09 0,08
Numero ore pro–capite 1,4 1,6 1,4
Sciopero
Numero ore 1.904 1.016 2.196
Percentuale su ore lavorate 0,08 0,05 0,10
Numero ore pro–capite 1,4 0,8 1,7 4,5
Totale
Numero ore 5.237 3.798 5.499
Percentuale su ore lavorate 0,23 0,17 0,24
Numero ore pro–capite 4,0 3,1 4,3

Tutti gli scioperi proclamati nel corso del 2023 sono relativi a tematiche di carattere pubblico e mai riferiti a specifiche problematiche aziendali.

Nel corso del 2023 le società italiane del Gruppo hanno fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni per 14.024 ore (1,2% delle ore lavorate) e al contratto di solidarietà per 20.315 ore (1,8% delle ore lavorate).

Analisi di clima aziendale

Il Gruppo effettua analisi di clima aziendale con frequenza triennale.

L'ultima analisi di clima, denominata "Conoscere e Ascoltare", è stata condotta nel periodo tra luglio e ottobre 2021 in Sabaf S.p.A., C.M.I. (in Italia e in Polonia), C.G.D. e Faringosi Hinges.

La partecipazione è stata molto elevata (601 rispondenti totali) e ha permesso alle persone di potere esprimere in maniera franca e diretta la propria percezione rispetto agli elementi-chiave della propria vita lavorativa nel nostro Gruppo.

La sintesi dei risultati rivela un quadro indubbiamente positivo e incoraggiante.

Tra gli elementi della vita lavorativa sui cui oltre il 70% delle persone ha espresso una percezione positiva sono da evidenziare le tematiche di sicurezza, il senso di appartenenza e di orgoglio verso la propria azienda, il servizio mensa.

Va inoltre segnalato che il possesso di competenze ritenute adeguate al proprio lavoro e il rapporto con i colleghi sono dei veri e propri tesori del vivere l'azienda, che contribuiscono in maniera concreta a costituire le fondamenta del clima aziendale nel Gruppo Sabaf.

I risultati ci forniscono anche indicazione degli elementi che le persone percepiscono come migliorabili, tra di cui il capitolo relativo alla Formazione, Valutazione e Incentivazione e quello della Informazione e Comunicazione.

24 FEDERMECCANICA, L'industria metalmeccanica in cifre (settembre 2023) – Ore pro–capite di assenza dal lavoro (2021), https://www.federmeccanica.it/centro-studi/industria-metalmeccanica.html

Sabaf Turchia e Okida sono GREAT PLACE TO WORK®

Sabaf Turchia e Okida hanno ottenuto a gennaio 2023 la certificazione Great Place to Work®, che attesta come le aziende turche del Gruppo Sabaf siano eccellenti ambiente di lavoro, attente al benessere delle persone e in grado di attrarre talenti, incrementare la motivazione dei collaboratori e migliorare l'employer branding.

Nel modello Great Place to Work® la persona è messa al centro di ogni processo, perché un "great place to ork" è "un ambiente in cui i collaboratori credono nelle persone per cui lavorano, sono orgogliose di quello che fanno e stanno bene con i colleghi.

Il modello GPTW® misura il clima lavorativo sulla base di 5 dimensioni:

  • CREDIBILITÀ Comunicazione a due vie, Competenza, Integrità
  • RISPETTO Sviluppo professionale, Coinvolgimento, Cura
  • QUITA' Equità del trattamento, Imparzialità, Giustizia
  • ORGOGLIO Lavoro individuale, Gruppo di lavoro, Immagine aziendale
  • COESIONE Confidenza, Accoglienza, Collaborazione

Contenzioso

Al 31 dicembre 2023 sono in essere alcuni contenziosi di entità non rilevante con alcuni ex dipendenti.

Sabaf e ambiente

Rischi

Le tematiche ambientali sono gestite mediante un approccio basato sul rischio, coerentemente con lo standard UNI EN ISO 14001:2015. Le categorie di rischio rilevanti sono riportate di seguito.

Rischi di contesto esterno (sostenibilità ambientale), riguardanti il cambiamento climatico e gli obiettivi di tutela dell'ambiente e del territorio, mediante la riduzione degli impatti ambientali ed il contenimento nell'impiego di risorse naturali ed energetiche. Tali impatti sono considerati a partire dalla progettazione del prodotto, attraverso le diverse fasi della sua realizzazione e in una prospettiva che considera tutto il ciclo di vita del prodotto. Per quanto riguarda i rischi fisici legati ai cambiamenti climatici, quali l'incremento delle temperature globali, del livello del mare e l'aumento degli eventi metereologici estremi, il Gruppo non ha identificato ad oggi rischi significativi. Di impatto e probabilità significativa sono invece i rischi transizionali, come l'aumento dei costi energetici, il cambiamento nelle scelte dei consumatori o quelli legati all'introduzione di nuove tecnologie, che il Gruppo gestisce a livello strategico (si vedano in particolare i successivi paragrafi "Innovazione di prodotto e di processo e sostenibilità ambientale" e "Cambiamenti climatici e decarbonizzazione").

Rischi strategici, tra cui rientra la collaborazione con fornitori strategici di servizi a potenziale rischio ambientale (raccolta e smaltimento dei rifiuti, servizi di pulizia, manutenzioni).

Rischi legali e di compliance, connessi al rispetto degli adempimenti legislativi (autorizzazioni e obblighi di conformità) e delle richieste delle istituzioni locali, anche con riferimento agli obblighi di reporting.

Nel paragrafo successivo sono descritte le modalità di gestione di tali rischi.

Politica della salute e sicurezza, ambientale ed energetica

Programma e obiettivi

Il Gruppo si impegna a perseguire i seguenti obiettivi:

  • la prevenzione dell'inquinamento e la razionalizzazione nell'utilizzo di energia attraverso il miglioramento continuo dei propri processi e dei prodotti;
  • l'efficientamento nell'impiego di risorse naturali ed energetiche in fase di produzione, con particolare riferimento al consumo di acqua ed energia;
  • la riduzione della quantità di rifiuti prodotta ed il miglioramento della loro qualità in termini di pericolosità e recuperabilità.

Sabaf S.p.A. ha adottato e mantiene attivo un Sistema Integrato per la Gestione della Salute, della Sicurezza, dell'Ambiente e dell' nergia ( HS& n) che, integrandosi agli altri Sistemi di Gestione operanti in azienda, costituisce un mezzo efficace per perseguire una costante riduzione dei rischi, degli impatti ambientali e dei consumi energetici attraverso i seguenti strumenti:

  • la valutazione preventiva degli aspetti EHS&En in tutti i processi aziendali, con particolare focus sulla progettazione, sui processi produttivi e sugli acquisti;
  • il mantenimento della piena conformità ai requisiti di legge vigenti, utilizzando gli stessi in modo proattivo quali elementi di continua sorveglianza dei processi;

▪ un sistema formativo e informativo che coinvolge tutti i dipendenti ed i collaboratori.

Dal 2003 il Sistema di Gestione Ambientale del sito produttivo di Ospitaletto (che copre circa il 45% della produzione totale del Gruppo) è certificato conforme alla norma ISO 14001. I siti produttivi di Sabaf Turchia sono stati certificati conformi alla norma ISO 14001 nel 2022 (plant della divisione gas e cerniere) e nel 2023 (plant della divisione elettronica). Il sito produttivo di C.M.I. s.r.l. è stato certificato conforme alla norma ISO 14001 nel 2023.

Nel 20 5 il Sistema di Gestione dell' nergia implementato presso la sede di Ospitaletto è stato certificato conforme alla norma ISO 50001.

Sabaf S.p.A. ha ottenuto nel 2008 il rilascio da parte della egione Lombardia dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (IPPC) ai sensi del D.lgs. 18 febbraio 2005, n. 59.

La funzione HSE di Sabaf coordina la gestione dei temi ambientali per tutti i siti produttivi del Gruppo.

Innovazione di prodotto e di processo e sostenibilità ambientale

Tecnologie di cottura e sostenibilità ambientale

Circa il 30% delle persone sul nostro pianeta, cioè 2,5 miliardi di persone, fanno ricorso a combustibili solidi (legna, carbone, sterco essiccato, residui dei raccolti) per cucinare. Tale popolazione si concentra principalmente nell'Africa Sub-Sahariana, dove l'indisponibilità di combustibili puliti interessa l'82% della popolazione, ma anche l'Asia Centrale, l'India, la Cina, il Sud-est Asiatico e l'America Latina presentano percentuali significative. Oltre ad essere dannoso per l'ambiente, l'inquinamento prodotto dai combustibili tradizionali ha importanti conseguenze sulla salute degli utilizzatori e delle famiglie.

Gli altri 5,5 miliardi di persone utilizzano per la cottura combustibili fossili (principalmente metano e GPL) oppure l'elettricità.

Mentre è di tutta evidenza che l'uso di combustibili solidi è il più dannoso per l'ambiente, è diffusa la percezione che l'impatto ambientale della cottura elettrica sia inferiore rispetto a quello della cottura a gas.

In realtà la misurazione dell'impatto ambientale non può prescindere dalla considerazione del mix di produzione dell'energia elettrica (fonti fossili, rinnovabili, nucleare). Un autorevole studio rivela che, stante il mix di produzione di energia elettrica in Italia, le emissioni totali di CO2 durante il ciclo di vita di un piano a induzione sono pari a 1.590 kg, superiori di oltre il 50% rispetto alle emissioni totali di un piano di cottura a gas (1.050 kg).25

Un altro studio approfondito26 ha recentemente condotto un'analisi di impatto delle diverse tecnologie di cottura, secondo standard scientifici (ReCiPe 2016 e PEF). In estrema sintesi, l'analisi è stata basata su 8 categorie d'impatto, ricondotte poi a un unico valore puntuale (OWDS –

a Università degli Studi di Parma, b Università Politecnica delle Marche, c Energy Research Institute, Nanyang Technological University

26 https://www.itjfs.com/index.php/ijfs/article/view/2170

25 https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0959652618308011

Journal of Cleaner production - «Comparative life cycle assessment of cooking appliances in Italian kitchens», 2018

Claudio Favi a , Michele Germani b, Daniele Landi b, Marco Mengarelli c , Marta Rossi b

Italian Journal of Food Science, 2022 – Environmental impact of the main household cooking systems – A survey, 2022 Alessio Cimini e Mauro Moresi, Università della Tuscia

Overall Weighted Damage Score). L'OWDS è risultato massimo nel caso di apparecchi di cottura a carbone (118) e minimo per quelli a GPL e metano (5 e 5,2 rispettivamente). Gli apparecchi di cottura elettrica, con un OWDS di 8,6, evidenziano un impatto ambientale pari al 174% di quello derivante dai piani di cottura a gas.

Nell'ottica dello sviluppo sostenibile, la riduzione dell'impatto ambientale derivante dalla cottura del cibo dovrà necessariamente passare attraverso una duplice strategia:

  • favorire l'accesso a fonti energetiche a minore impatto per la popolazione che ancora utilizza combustibili solidi;

  • privilegiare la cottura elettrica solo dove e quando il mix di produzione dell'energia si caratterizzi per una componente predominante di energia verde.

Il Gruppo Sabaf segue un percorso di sviluppo del business coerente con i piani di transizione ecologica. Da un lato, la crescente presenza sui mercati internazionali, anche tramite il recente avvio di uno stabilimento per la produzione di componenti per la cottura a gas in India, potrà contribuire alla diffusione di apparecchi di cottura a gas nei Paesi emergenti, in sostituzione delle forme di cottura tradizionali ad alto impatto ambientale. Parimenti strategici sono gli investimenti del Gruppo per entrare nel settore dei componenti per la cottura a induzione, la forma più efficiente di cottura elettrica, la cui diffusione è in costante crescita sul mercato europeo.

Una possibile rivoluzione - Bruciatori a idrogeno

Il Gruppo Sabaf partecipa attivamente ad alcuni progetti sperimentali volti a valutare la fattibilità dell'uso dell'idrogeno in sostituzione del gas naturale (metano) come fonte di alimentazione degli apparecchi di cottura a gas.

Il Gruppo ha progettato bruciatori in grado di funzionare con il 100% di idrogeno, i successivi test di laboratorio e i prototipi realizzati hanno confermato la fattibilità tecnica di tali prodotti.

Tra i progetti principali che hanno coinvolto Sabaf si segnalano:

  • il progetto Hy4Heat, promosso dal governo britannico, che si è concluso nel 2022 con esiti positivi;

  • un progetto pilota in collaborazione con il cliente colombiano Industrias Haceb, per il quale Sabaf ha ottenuto la certificazione di LCBA (Low Carbon and Circular Economy Business Action) Sustainability dell'Unione uropea.

L'effettiva possibilità di utilizzare l'idrogeno su larga scala come fonte combustibile deve superare ancora importanti sfide tecnologiche, sia per quanto riguarda la sua produzione, sia in merito alla distribuzione.

Una soluzione che potrebbe trovare applicazione in tempi relativamente brevi è il ricorso a una miscela di metano e idrogeno, che potrebbe avvalersi della rete di distribuzione esistente.

I bruciatori ad alta efficienza

Da molti anni il Gruppo Sabaf è all'avanguardia nel proporre bruciatori gas che si caratterizzano per rendimenti superiori a quelli convenzionali.

Nella gamma delle misure standard a singola corona di fiamma, a partire da inizio 2000 Sabaf ha introdotto sul mercato quattro serie di bruciatori (Serie III, AE, AEO e HE) che garantiscono tutte un'elevata efficienza energetica, con un rendimento fino al 68%.

Nella gamma dei bruciatori speciali è stata introdotta la serie di bruciatori speciali DCC, che si caratterizzano per un'efficienza energetica superiore al 60%, la più alta oggi disponibile sul mercato per bruciatori a più corone di fiamma. Specificamente per il mercato cinese, poi, sono stati realizzati bruciatori DCC con corona spartifiamma in ottone ed efficienza superiore al 68%, ai vertici di quanto disponibile attualmente su quel mercato.

I bruciatori ad alta efficienza rappresentano il 30% del totale dei bruciatori prodotti.

I rubinetti in lega leggera

La produzione di rubinetti in lega di alluminio comporta diversi vantaggi rispetto alla produzione di rubinetti in ottone eliminazione della fase di stampaggio a caldo dell'ottone, minore contenuto di piombo nel prodotto, minore peso e conseguente riduzione nei consumi per imballo e trasporto. I rubinetti in lega leggera rappresentano attualmente il 94% dei rubinetti prodotti dal Gruppo Sabaf.

Il lavaggio dei metalli

Nel processo produttivo dei rubinetti e dei bruciatori risulta indispensabile in più fasi procedere al lavaggio dei metalli. Dal 2013 Sabaf S.p.A. utilizza un sistema di lavaggio basato su un alcool modificato, solvente che per le sue proprietà è ridistillabile (e quindi riciclabile). L'impatto ambientale e i costi di gestione di questo solvente sono stati sostanzialmente azzerati, così come le emissioni e la produzione di rifiuti speciali.

Questa tecnologia, efficiente e sostenibile, è utilizzata anche nei siti produttivi in Brasile, Turchia e India.

Impatto ambientale

CDP

Consapevole del valore di un'informativa completa e trasparente, Sabaf nel 2023, per il quarto anno consecutivo, ha aderito ai programmi Climate Change e Water di CDP, organizzazione internazionale non profit che offre a imprese, autorità locali e governi un sistema per misurare, rilevare, gestire e condividere a livello globale informazioni riguardanti l'ambiente.

In particolare è richiesto alle imprese di partecipare a un'indagine annuale sull'impatto delle loro attività sull'ambiente, sulla gestione dei propri rischi ambientali e sui risultati conseguiti.

L'obiettivo è rendere la performance ambientale centrale nelle decisioni di business e investimento, facendo leva sulla trasparenza informativa.

Al terzo anno di partecipazione, Sabaf ha ricevuto il rating C nella sezione Climate Change, in una scala da A a F.

Materiali utilizzati e riciclabilità dei prodotti

I prodotti di Sabaf possono essere facilmente riciclati, perché costituiti quasi integralmente da ottone, leghe di alluminio, rame ed acciaio.

(t) Consumo 2023 Consumo 2022 Consumo 2021
Materie prime
Acciaio 19.791 20.587 26.801
Leghe di alluminio 8.297 7.917 11.326
Ottone 532 639 1.227
Smalto 353 301 289
Inox 19 50 139
Lega saldante (stagno) 9 8 non misurato
Zamak 6 6 12
Plastica 5 non misurato non misurato
Ghisa 0 168 144
Rame 0 6 7
Bronzo 0 1 1
Materiali di lavorazione associati
Distaccante per fonderia 136 non misurato non misurato
Graniglia per sabbiatura 81 non misurato non misurato
Lubrificanti per macchinari di produzione 51 non misurato non misurato
Componenti
Componenti elettronici 537 non misurato non misurato
Molle 317 non misurato non misurato
Componenti di sicurezza termoelettrica 120 non misurato non misurato
Componenti in ghisa 108 non misurato non misurato
Componenti in ottone 92 non misurato non misurato
Componenti in leghe di alluminio 1 non misurato non misurato
Materiali per imballaggi
Legno 1.140 813 935
Cartone 722 744 1.019
Plastica 279 282 281

Il 34% dell'acciaio, il 75% delle leghe di alluminio e il 99% dell'ottone utilizzati nel 2023 sono prodotti tramite il recupero di rottame; il restante 66% dell'acciaio e 25% delle leghe di alluminio sono invece prodotti da minerale.

Il Gruppo stima che almeno il 70% del cartone e il 100% della plastica utilizzati per il packaging provengano da riciclo. Cartone e legno sono materiali rinnovabili.

I prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della direttiva 2011/65/UE (Direttiva RoHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come il piombo nella produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Inoltre, i prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva 2000/53/CE (End of Life Vehicles), ovvero il contenuto di metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente) è inferiore ai limiti imposti dalla Direttiva e/o eventuali esenzioni.

In merito al Regolamento REACH (Regolamento n. 1907/2006 del 18.12.2006), Sabaf si configura come utilizzatore finale (downstream user) di sostanze e preparati. I prodotti forniti da Sabaf sono classificati come articoli che non danno luogo a rilascio intenzionale di sostanze durante il normale utilizzo, pertanto non è prevista la registrazione delle sostanze in essi contenute. Sabaf ha coinvolto i fornitori al fine di assicurarsi della loro piena conformità al Regolamento REACH e di ottenere la conferma dell'adempimento degli obblighi di pre-registrazione e registrazione delle sostanze o preparati da loro utilizzati. I dati raccolti sono stati utilizzati per la compilazione del database SCIP (Substances of Concern In Products) come da disposizioni dell'agenzia CHA.

Consumi 2023 Consumi 2022 Consumi 2021
Energia elettrica
da fonti rinnovabili MWh 4.272 3.520 4.853
da fonti non rinnovabili MWh 32.819 32.658 39.276
Metano m3x1.000 4.192 4.090 5.474
Gasolio lx1.000 78 86 79
Benzina lx1.000 30 15 12
GPL lx1.000 0,04 0,10 0,10
Butano lx1.000 0,04 non misurato non misurato
Acetilene lx1.000 0,01 non misurato non misurato
Consumi totali GJ 288.952 280.571 358.285

Fonti energetiche27

Le principali fonti utilizzate sono:

  • l'energia elettrica, per tutte le apparecchiature ad alimentazione elettrica presenti, siano esse funzionali o meno al processo produttivo, che copre circa il 46% del fabbisogno energetico totale;
  • il gas naturale, legato al funzionamento sia di impianti produttivi (forni di fonderia, impianti di lavaggio dei metalli, forni di smaltatura) sia ad impianti di servizio (riscaldamento), che copre circa il 52% del fabbisogno energetico totale.

L'energia elettrica da fonti rinnovabili è prodotta da un impianto fotovoltaico in funzione presso lo stabilimento di C.M.I. (106 MWh nel 2023; 63 MWh nel 2022; 151 MWh nel 2021) o deriva dall'acquisto di certificati I-REC (4.166 nel 2023; 3.457 MWh nel 2022; 4.702 MWh nel 2021).

Energy intensity


(kWh su fatturato in
)
2023 2022 2021
Energy intensity 0,359 0,308 0,378

27 Per il calcolo dei consumi sono stati utilizzati i fattori aggiornati pubblicati rispettivamente nel 2021, 2022 e 2023 dal Department for Environment, Food and Rural Affairs (DEFRA).

Acqua

(m3) 2023 2022 2021
da acquedotto 57.867 71.982 69.109
di cui acque dolci 57.867 71.982 69.109
di cui altre acque 0 0 0
da pozzo 37.054 43.536 30.630
di cui acque dolci 37.054 43.536 30.630
di cui altre acque 0 0 0
acque meteoriche 742 464 2.708
di cui acque dolci 0 0 0
di cui altre acque 742 464 2.708
Totale28 95.663 115.982 102.447

Tutta l'acqua utilizzata nei processi produttivi dalle società del Gruppo è destinata allo smaltimento o al recupero interno per il riutilizzo in processi aziendali: non sono di conseguenza presenti scarichi idrici di natura industriale.

L'acqua utilizzata nei processi di pressofusione e di smaltatura presso lo stabilimento di Ospitaletto, a valle dei processi produttivi, è trattata in impianti di concentrazione chimici/fisici che rendono possibile una significativa riduzione delle quantità di acqua necessarie e dei rifiuti prodotti. Un impianto di concentrazione è attivo anche presso il sito produttivo brasiliano (dal 2019) e presso il sito produttivo turco (dal 2023).

Presso lo stabilimento di Ospitaletto è attivo un impianto per la raccolta delle acque meteoriche, destinate all'uso nell'attività industriale. Nel 2023 sono stati raccolti 742 m3 (464 m3 nel 2022).

28 L'indicatore non comprende i dati relativi alla società C.G.D. s.r.l.

Rifiuti

Sfridi e rifiuti derivanti dal processo produttivo sono identificati e raccolti separatamente, per essere poi destinati al recupero o allo smaltimento. Le materozze derivanti dalla pressofusione dell'alluminio sono destinate direttamente al riutilizzo. I rifiuti, distinti per tipo e metodo di smaltimento, sono di seguito riassunti29.

2023
(t)
Incidenza
(%)
2022
(t)
Incidenza
(%)
2021
(t)
Incidenza
(%)
Assimilabile urbano 193 1,9 209 2,2 356 3,0
Totale pericoloso 1.790 17,3 1.618 16,7 2.238 18,7
riutilizzo
-
0 0,0 73 0,7 185 1,5
riciclo
-
1 0,0 46 0,5 67 0,6
recupero
-
406 3,9 - - - -
incenerimento
-
0 0,0 1.222 12,6 1.421 11,9
smaltimento mediante
-
trattamento fisico-chimico
989 9,6 - - - -
deposito temporaneo
-
preliminare allo
smaltimento
394 3,8 268 2,8 147 1,2
altro30
-
0 0,0 9 0,1 418 3,5
Totale non pericoloso 8.376 80,8 7.833 81,1 9.385 78,3
riutilizzo
-
0 0,0 3.659 37,9 4.725 39,4
riciclo
-
3.371 32,5 2.478 25,6 2.427 20,3
recupero
-
4.593 44,3 99 1,0 68 0,6
incenerimento
-
0 0,0 392 4,1 856 7,0
smaltimento mediante
-
trattamento fisico-chimico
328 3,2 - - - -
deposito temporaneo
-
preliminare allo
smaltimento
3 0,0 1.151 11,9 1.266 10,6
altro30
-
81 0,8 54 0,6 43 0,4
Totale rifiuti 10.359 100,0 9.660 100,0 11.979 100,0

Di seguito è riportata la suddivisione dei rifiuti in base alla composizione:

2023
(t)
Incidenza
(%)
2022
(t)
Incidenza
(%)
2021
(t)
Incidenza
(%)
Metalli 7.243 69,9 6.974 72,2 8.042 67,1
Rifiuti liquidi 1.658 16,0 1.551 16,1 2.611 21,8
Fanghi e rifiuti
polverosi
635 6,1 437 4,5 433 3,6
Rifiuti di
imballaggio
Plastica 76 0,7 71 0,7 68 0,6
Cartone e
carta
129 1,3 123 1,3 152 1,3
Legno 211 2,0 212 2,2 297 2,5
Rifiuti provenienti da
apparecchiature
elettriche ed
elettroniche
15 0,2 - - - -
Altro31 392 3,8 292 3,0 376 3,1
Totale rifiuti 10.359 100,0 9.660 100,0 11.979 100,0

29 I dati non includono la branch polacca di C.M.I.

30 Include lo smaltimento in discarica.

31Assimilabile urbano, rifiuti ingombranti, imballaggi in materiali misti, toner.

2023 2022 2021
Valore economico generato dal Gruppo
)
(in migliaia di euro
251.355 268.082 267.918
Totale rifiuti pericolosi/Valore economico generato
(kg su migliaia di euro)
7 6 8
Totale rifiuti/Valore economico generato
(kg su migliaia di euro)
41 36 45

Il Gruppo continua nel suo impegno volto alla diminuzione della produzione di rifiuti speciali pericolosi, anche tramite il ricorso ad acquisti di materie prime e sostanze già non pericolose in origine.

Si segnala che nel corso del 2023 non si sono verificati sversamenti significativi.

Emissioni in atmosfera

uona parte delle emissioni in atmosfera del Gruppo Sabaf deriva da attività definite "a inquinamento poco significativo".

▪ In Sabaf S.p.A. si svolgono tre processi di produzione.

  • La produzione dei componenti che costituiscono i bruciatori (coppe portainiettore e spartifiamma) prevede la fusione e la successiva pressofusione della lega di alluminio, la sabbiatura dei pezzi, una serie di lavorazioni meccaniche con asportazione di materiale, il lavaggio di alcuni componenti, l'assemblaggio ed il collaudo. Tale processo produttivo comporta l'emissione di nebbie oleose in misura poco significativa, oltre a polveri e anidride carbonica.

  • La produzione dei coperchi di bruciatori, in cui viene utilizzato l'acciaio come materia prima, che viene sottoposto a tranciatura e coniatura. I coperchi semilavorati sono poi destinati al lavaggio, alla sabbiatura, all'applicazione e alla cottura dello smalto, processo che genera l'emissione di polveri.

  • La produzione di rubinetti e termostati, nella quale sono utilizzate come materie prime principalmente lega di alluminio, barre e corpi stampati in ottone e, in misura molto più ridotta, barre in acciaio. Il ciclo produttivo è suddiviso nelle seguenti fasi: lavorazione meccanica con asportazione di materiale, lavaggio dei semilavorati e dei componenti così ottenuti, finitura della superficie di accoppiamento corpi-maschi mediante utensile a diamante, assemblaggio e collaudo finale del prodotto finito. Da questo processo si generano nebbie oleose in misura poco significativa.

  • In Sabaf Brasile e Sabaf Turchia viene svolto l'intero processo produttivo dei bruciatori. Dall'analisi del processo interno non si evidenziano emissioni significative.

  • In Faringosi Hinges, nelle società del Gruppo C.M.I. e in Sabaf Turchia per la produzione delle cerniere viene utilizzato come materia prima principale l'acciaio, sottoposto ad una serie di lavorazioni meccaniche e assemblaggi che non comportano alcuna emissione significativa.
  • In A.R.C. sono prodotti bruciatori professionali mediante lavorazioni meccaniche e assemblaggi; non si rileva nessuna emissione significativa.
  • In Sabaf India e in Sabaf Cina vengono effettuate operazioni di lavorazione meccanica e di assemblaggio dei bruciatori. Le emissioni sono del tutto trascurabili.
  • In Sabaf Turchia e in P.G.A. sono assemblati componenti elettronici (schede, timer, ecc.); l'attività produttiva genera emissioni trascurabili.

Il livello di efficienza dei sistemi di filtrazione è assicurato attraverso la loro regolare manutenzione ed il periodico monitoraggio di tutte le emissioni. I monitoraggi effettuati nel corso del 2023 hanno evidenziato la conformità ai limiti di legge di tutte le emissioni.

L'uso di gas metano per l'alimentazione dei forni fusori comporta l'emissione in atmosfera di NOX e SOX, comunque tali emissioni risultano poco significative. In Sabaf non sono attualmente presenti sostanze lesive dello strato atmosferico d'ozono, ad eccezione del fluido frigorigeno utilizzato in alcuni condizionatori, gestito in conformità alla normativa di riferimento.

Cambiamenti climatici e decarbonizzazione

Il Gruppo Sabaf ha definito un obiettivo di riduzione dell'intensità delle emissioni di CO2 per l'orizzonte temporale (3 anni) del Piano Industriale 2021-2023. Gli obiettivi di riduzione dell'intensità delle emissioni di CO2 definiti per gi anni 2021, 2022 e 2023 fanno riferimento alle sole emissioni Scope 1 e Scope 2, che il Gruppo rileva e pubblica fin dal 2006.

I target di riduzione dell'intensità delle emissioni sono stati definiti considerando esclusivamente gli effetti delle seguenti azioni, pianificate nel Piano Industriale 2021-202 e rientranti nell'ambito della diretta sfera decisionale del Gruppo:

  • l'acquisto di una quota di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili;
  • l'ottimizzazione nell'uso di apparecchiature aziendali energivore (come i compressori d'aria);
  • l'uso efficiente dei forni di fusione e di smaltatura (che rappresentano i principali impianti che consumano gas metano come fonte energetica nei processi produttivi aziendali);
  • il ricorso a veicoli ibridi o a basso consumo di carburante;
  • l'ottimizzazione dei consumi energetici per il riscaldamento durante la stagione invernale;
  • l'installazione di impianti fotovoltaici.

Si evidenzia che al momento dell'elaborazione del Piano Industriale 202 -2023, Sabaf non aveva ancora effettuato il calcolo delle emissioni del Gruppo lungo l'intera catena del valore (emissioni Scope 3), progetto avviato solo nel 2022. Conseguentemente, Sabaf non ha definito (né avrebbe potuto definire) un obiettivo di riduzione del valore assoluto delle emissioni GHG basato su criteri scientifici e/o coerente con l'obiettivo, prefissato dall'accordo di Parigi, di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C nonché al raggiungimento della neutralità climatica nel 2050.

Con l'obiettivo di far fronte alle istanze degli stakeholder e alle nuove regolamentazioni in ambito climatico e di rendicontazione di sostenibilità, il Gruppo ha intrapreso nel 2023 un percorso specifico relativo al Carbon Management e alla mitigazione dei cambiamenti climatici che prevede l'identificazione di specifiche leve di decarbonizzazione e la conseguente definizione di una strategia per la riduzione delle emissioni, secondo le principali iniziative e standard internazionali.

Emissioni Scope 1 e Scope 2

Emissioni di CO2
32
2023 2022 2021
Scope 1 (emissioni dirette) tCO2eq 8.937 8.546 11.493
da gas refrigeranti
-
tCO2eq 140 49 231
da consumo di combustibile
-
tCO2 8.797 8.497 11.262
Scope 2 (emissioni indirette) – location based tCO2 12.107 11.822 14.150
Scope 2 (emissioni indirette) – market based tCO2 14.709 14.604 17.641
Totale emissioni scope 1+2 location based tCO2eq 21.044 20.368 25.643
Totale emissioni scope 1+2 market based tCO2eq 23.646 23.150 29.134

Intensità delle emissioni CO2


(tCO2eq
su fatturato in milioni di
)
2023 2022 2021
Intensità delle emissioni
(scope 1 e 2 market-based) 106 91 111

32 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni sono i seguenti:

anno 2021: Scope 1 combustibili e F-GAS: Defra 2021 laddove disponibili, altrimenti Ispra 2016 - Scope 2 location-based: Terna 2019 - Scope 2 market-based: AIB 2020 laddove disponibili, altrimenti Terna 2019;

anno 2022: Scope 1 combustibili e F-GAS: Defra 2022 laddove disponibili, altrimenti Ispra 2016 - Scope 2 location-based: Terna 2019 - Scope 2 market-based: AIB 2021 laddove disponibili, altrimenti Terna 2019;

anno 2023: Scope 1 combustibili e F-GAS: Defra 2023 laddove disponibili, altrimenti Ispra 2016 - Scope 2 location-based: Terna 2019 - Scope 2 market-based: AIB 2022 laddove disponibili, altrimenti Terna 2019.

L'incremento delle emissioni da gas refrigeranti rilevato nel 2023 è stato determinato dalle attività di ricarica e manutenzione degli impianti di condizionamento.

Emissioni Scope 3

Nel 2023 il Gruppo ha analizzato e misurato le emissioni prodotte lungo la catena del valore, ovvero le cosiddette emissioni Scope 3. L'analisi ha permesso di rendicontare per la prima volta, in modo completo le emissioni legate a 11 categorie rilevanti di Scope 3, ovvero le categorie 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 11, 12, 13 (si veda la tabella "Scope ").

Identificazione delle categorie rilevanti

Tenuto conto delle attività del Gruppo, e avuto anche riguardo alle best practice di settore e alle informazioni riportate dai peers di riferimento, in primo luogo sono state identificate le categorie di Scope 3 rilevanti per il Gruppo.

Sono state escluse le seguenti categorie non rilevanti, in quanto non applicabili al Gruppo Sabaf: la categoria 8 (Beni in affitto a monte), la categoria 10 (Prodotti venduti e ulteriormente trasformati), la categoria 14 (Franchising) e la categoria 15 (Investimenti finanziari).

I risultati del calcolo rivelano che le emissioni di Scope 3 costituiscono il 99,5% delle emissioni totali (Scope 1, Scope 2, Scope 3) del Gruppo. Inoltre, la categoria 11 rappresenta da sola il 99,6% delle emissioni di Scope 3 del Gruppo.

Metodologia di calcolo

I dati necessari al calcolo delle emissioni Scope 3 delle categorie rilevanti sono stati raccolti per tutte le società del perimetro della DNF. Per ogni categoria di Scope 3, è stata utilizzata la metodologia che assicura la maggiore accuratezza di calcolo, compatibilmente con la qualità del dato ottenuto, seguendo le linee guida del GHG Protocol. In dettaglio, sono stati utilizzati i seguenti approcci metodologici:

  • Average-data method per la categoria 1 (Acquisto di beni), la categoria 3 (Attività legate ai combustibili e all'energia), la categoria 5 ( ifiuti generati durante le attività), la categoria 12 (Trattamento di fine vita dei prodotti venduti) e la categoria 13 (Beni in affitto a valle), se è stato possibile risalire a dati fisici come pesi e volumi;
  • Distance-based per la categoria 4 (Trasporti e distribuzione dei beni a monte), la categoria 9 (Trasporti e distribuzione dei beni a valle) e le categorie 6 e 7 (Viaggi di lavoro e Spostamenti dei dipendenti), se è stato possibile stimare le distanze percorse;
  • Spend-based per la categoria 1 (Acquisto di servizi) e la categoria 2 (Beni capitali), se disponibili solo dati economici.

Particolare attenzione è stata dedicata alla categoria 11 (Uso del prodotto venduto), che ha richiesto specifici approfondimenti per valutare l'impatto di tali emissioni nell'ambito della catena del valore. Il Gruppo produce componenti (prodotti intermedi) destinati ad essere installati su apparecchi elettrodomestici, tra i quali rientrano i bruciatori per gli apparecchi di cottura a gas. Il prodotto finito (il piano cottura o la cucina da libera installazione) genera emissioni durante l'uso da parte dell'utente finale, bruciando gas metano o GPL per produrre il calore necessario alla cottura. Le emissioni sono determinate da diversi fattori, tra cui la progettazione dei bruciatori, la forma del piano cottura, la forma e l'altezza delle griglie, il tipo di pentola, il tipo di gas, ecc., che in larga parte sfuggono al controllo del Gruppo. A seguito degli approfondimenti effettuati33, il

33 Corporate Value Chain (Scope 3) Accounting and Reporting Standard, Supplement to the GHG Protocol Corporate Accounting and Reporting Standard.

Technical Guidance for Calculating Scope 3 Emissions, Supplement to the Corporate Value Chain (Scope 3) Accounting & Reporting Standard.

Gruppo ritiene corretto rendicontare le emissioni in utenza (categoria ) conseguenti all'uso degli apparecchi di cottura su cui sono installati i bruciatori prodotti da Sabaf.

Al fine del calcolo emissivo, sono stati utilizzati dati fisici ottenuti da stime sui quantitativi medi di gas necessario per l'ebollizione dell'acqua e conseguente cottura della pasta.

Al fine del calcolo, sono state prese le seguenti assunzioni:

  • la vita utile di un apparecchio di cottura a gas è stata stimata pari a 20 anni34 (utilizzando documentazione relativa ad analisi LCA di un apparecchio di cottura a gas e la vita utile media di una cucina in Italia);
  • è stato stimato che viene consumato un pasto al giorno in casa, per circa 340 giorni all'anno;
  • sono state determinate due fasi distinte per il calcolo, una per il raggiungimento della temperatura di ebollizione dell'acqua, l'altra per la cottura della pasta;
  • il tempo di cottura della pasta è stato stimato pari a 10 minuti;
  • la temperatura iniziale dell'acqua è stata stimata di 25°C;
  • al raggiungimento della temperatura di ebollizione dell'acqua, il quantitativo di gas utilizzato per la cottura della pasta risulta essere il 60% del valore di picco del bruciatore;
  • il quantitativo di acqua utilizzata per la cottura del pasto varia in base alla potenza (e perciò alla dimensione) del bruciatore, (sono stati assunti diversi litri di acqua a seconda della potenza del bruciatore, seguendo le procedure del Water oiling Test "W T", che prevede 5 l e 2,5 l standard. Successivamente sono stati assegnati 5 l al bruciatore da 5 kW, 2,5 l a quello intermedio da 3 kW e 1 l al bruciatore ausiliario da 1 kW. Le potenze intermedie sono state assegnate a litri graduati linearmente).

Al fine del calcolo sono stati utilizzati i fattori di conversione Defra 2023 e i coefficienti derivanti dai Parametri Standard Nazionali UNFCCC relativi all'anno 202 (Lo er Heating Value). Dopo avere calcolato le emissioni per singola tipologia di bruciatore, i valori ottenuti sono stati moltiplicati per il numero di prodotti venduti, così da ottenere il valore complessivo di emissioni al fine della rendicontazione della categoria 11.

Scope 3 (emissioni indirette generate lungo la catena del valore)
Totale tCO2eq 19.244.500
Cat. 1 – Beni e servizi acquistati tCO2eq 116.215
Cat. 2 – Beni strumentali tCO2eq 6.097
Cat. 3 – Attività legate ai combustibili e all'energia (non incluse in Scope 1 e 2) tCO2eq 5.601
Cat. 4 – Trasporto e distribuzione a monte tCO2eq 3.684
Cat. 5 – Rifiuti generati nelle operazioni tCO2eq 1.092
Cat. 6 – Viaggi di lavoro tCO2eq 619
Cat. 7 – Mobilità dei dipendenti tCO2eq 2.290
Cat. 9 – Trasporto e distribuzione a valle tCO2eq 6.106
Cat. 11 – Utilizzo dei prodotti venduti tCO2eq 19.102.012
Cat. 12 – Trattamento di fine vita dei prodotti venduti tCO2eq 651
Cat. 13 – Beni in affitto a valle tCO2eq 133

34 https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0959652618308011

I risultati del calcolo rivelano che le emissioni di Scope 3 costituiscono il 99,9% delle emissioni totali (Scope 1, Scope 2, Scope 3) del Gruppo. La categoria 11 rappresenta il 99,3% delle emissioni di Scope 3 del Gruppo.

Contenzioso

Nel corso del triennio 2021-2023 il Gruppo non ha subito sanzioni legate alla compliance ambientale e al 31 dicembre 2023 non è in essere alcun contenzioso.

Sabaf, la gestione della qualità dei prodotti e delle relazioni con i clienti

Rischi

La norma UNI N ISO 900 20 5, alla quale Sabaf si conforma, introduce il concetto di "approccio basato sul rischio", fondamentale per pianificare il Sistema di Gestione per la Qualità. Le categorie di rischio rilevanti in tale ambito sono riportate di seguito.

Rischi strategici, tra cui la difesa della proprietà intellettuale (esiste il rischio che alcuni prodotti del Gruppo, ancorché protetti da tutela brevettuale, siano copiati dai concorrenti) e le collaborazioni con fornitori critici.

Rischi legali e di compliance, relativi al mancato rispetto delle normative di prodotto: Sabaf opera su mercati internazionali che adottano differenti leggi e regolamenti. Il prodotto deve pertanto essere conforme ai requisiti cogenti e volontari e l'organizzazione deve poter dimostrare questa coerenza agli enti di certificazione preposti al controllo.

Rischi di business continuity: rischio di mancata fornitura ai clienti dovuti a fermi per cause di forza maggiore (indisponibilità delle materie prime o dei componenti, criticità nella logistica e nei trasporti, fermi o ritardi di produzione, lock-down).

Politica di gestione della qualità

Il Sistema di Gestione della Qualità ha lo scopo di consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • accrescimento della soddisfazione dei clienti, attraverso la comprensione e il soddisfacimento delle loro esigenze presenti e future;
  • miglioramento continuo dei processi e dei prodotti, finalizzato anche alla salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei dipendenti;
  • coinvolgimento di partner e fornitori nel processo di miglioramento continuo, favorendo la logica della "comakership";
  • valorizzazione delle risorse umane;
  • miglioramento della business performance e del Sistema di Gestione per la Qualità basato sul "risk based thinking";
  • soddisfare i requisiti cogenti applicabili ai prodotti (leggi e regolamenti).

Per contribuire coerentemente al perseguimento di tali obiettivi, il Gruppo Sabaf assume una serie di impegni dichiarati esplicitamente nella Carta Valori:

  • agire con trasparenza, correttezza ed equità contrattuale;
  • comunicare le informazioni sui prodotti in modo chiaro e trasparente;
  • adottare un comportamento professionale e disponibile nei confronti dei clienti;
  • non elargire a clienti regali che eccedano le normali pratiche di cortesia e che possano tendere ad influenzare la loro valutazione obiettiva del prodotto;
  • garantire elevati standard di qualità dei prodotti offerti;
  • garantire l'attenzione costante nella ricerca tecnologica per offrire prodotti innovativi;
  • collaborare con le aziende clienti per garantire all'utilizzatore finale la massima sicurezza nell'utilizzo dei prodotti;
  • promuovere azioni di responsabilità sociale nell'intera filiera produttiva;
  • ascoltare le esigenze dei clienti attraverso un monitoraggio costante della customer satisfaction e degli eventuali reclami;

▪ informare i clienti dei potenziali rischi legati all'utilizzo dei prodotti, nonché del relativo impatto ambientale.

Società Anno di prima certificazione
Sabaf S.p.A. 1993
Faringosi Hinges s.r.l. 2001
C.G.D. s.r.l. 2002
C.M.I. s.r.l. 2003
Sabaf Turchia (plant di Istanbul) 2005
Sabaf Brasile 2008
P.G.A. s.r.l. 2013
Sabaf Turchia (plant di Manisa) 2015
Sabaf Turchia (plant di Manisa, divisione elettronica) 2022
C.M.I. s.r.l. - branch polacca 2022
Sabaf India 2022

Società del Gruppo che hanno ottenuto la certificazione di qualità secondo la norma ISO 9001

Nel corso del 2023, il Sistema di Gestione della Qualità è stato costantemente monitorato e mantenuto per garantire la corretta implementazione e il rispetto dei requisiti dello standard ISO 9001.

Nell'ambito del piano di audit interno, per il 2023, sono state verificate complessivamente 26 aree funzionali presso lo stabilimento di Ospitaletto tra uffici e reparti produttivi, 14 presso Sabaf Brasile, 15 presso Sabaf Turchia e 12 presso Sabaf India. Dai risultati di tali verifiche non sono emerse criticità del Sistema che, pertanto, soddisfa pienamente la normativa.

Relativamente alle verifiche di terza parte sul Sistema di Gestione della Qualità, nel corso del 2023 si sono svolte le verifiche ispettive annuali presso tutti gli stabilimenti certificati, ad eccezione di quello sito in Turchia per il quale il prossimo controllo è programmato per il 2024. Le attività si sono concluse con esito positivo confermando l'adeguatezza del Sistema e il mantenimento della certificazione ISO 9001.

Nel 2023 il certificato ISO 9001 di Sabaf S.p.A. è stato ampliato allo stabilimento in Messico.

Salute e sicurezza dei consumatori

Sabaf tutela la salute dei consumatori controllando che i materiali che costituiscono i propri prodotti siano conformi alle direttive internazionali vigenti (direttive REACH e RoHS e compilazione del database SCIP).

Per garantire il funzionamento in sicurezza di rubinetti, termostati e bruciatori, Sabaf effettua controlli di tenuta sul 100% della produzione.

Rubinetti e termostati sono inoltre certificati da enti terzi che garantiscono il rispetto dei requisiti di funzionamento e sicurezza richiesti per poter essere commercializzati nel mercato mondiale.

Anche i componenti elettronici sono certificati nel rispetto delle norme di funzionamento e sicurezza vigenti nei mercati di commercializzazione ed impiegano esclusivamente componentistica conforme alle direttive REACH e RoHS.

Le cerniere non presentano invece rischi significativi per la sicurezza dei consumatori.

Nel periodo di rendicontazione non si sono registrati casi di non conformità con normative riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti.

Customer satisfaction

L'indagine di customer satisfaction, condotta con frequenza biennale, rientra nelle attività di stakeholder engagement che Sabaf intraprende al fine di migliorare costantemente il livello qualitativo dei servizi offerti e di rispondere alle aspettative dei clienti.

L'ultima indagine è stata effettuata tra la fine del 202 e l'inizio del 2024 attraverso un questionario circolato ai 20 maggiori clienti tramite un sondaggio online. L'indagine ha confermato l'opinione positiva dei clienti, sottolineando tra i punti di forza la qualità e il grado di innovazione dei prodotti e la tempestività, professionalità e competenza nell'assistenza tecnica e commerciale.

Gestione dei reclami da clienti

Sabaf gestisce sistematicamente ogni reclamo proveniente dai clienti. È in essere uno specifico processo che prevede:

  • l'analisi del difetto lamentato, per valutarne la fondatezza;
  • l'identificazione delle cause che hanno originato il difetto;
  • le azioni correttive necessarie per impedire o limitare il ripetersi del problema;
  • il feedback al cliente tramite 8D report (strumento di gestione della qualità che permette ad un team interfunzionale di determinare le cause dei problemi e fornire soluzioni efficaci).

Contenzioso

Ad eccezione delle azioni per il recupero di crediti in sofferenza, al 31 dicembre 2023 non è in essere alcun contenzioso con i clienti.

Sabaf e la gestione della catena di fornitura

Rischi

La catena di fornitura presenta diverse tipologie di rischio, che devono essere valutate e monitorate al fine di contenere la possibilità di danno per le società del Gruppo.

Rischi di contesto esterno. Considerato che una quota rilevante (ancorché non preponderante) degli acquisti avviene sui mercati internazionali, il Gruppo monitora e gestisce il rischio di instabilità dei Paesi fonte di approvvigionamento.

Rischi strategici relativi ad un approccio socialmente responsabile lungo la catena di fornitura (qualità di fornitura, rispetto dei diritti umani e tutela dei lavoratori, rispetto ambientale e consumi energetici). La definizione del livello di criticità, specialmente ambientale e sociale, deriva da una valutazione del rischio che tiene conto della tipologia di processo, prodotto o servizio fornito e della collocazione geografica del fornitore.

Rischi operativi, legati prevalentemente:

  • alla continuità delle forniture;
  • alla variazione dei prezzi delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas.

Politica di gestione della catena di fornitura

Tutte le società del Gruppo si uniformano ai principi di comportamento definiti nella Carta Valori nella gestione dei rapporti con i fornitori.

Il Gruppo sta gradualmente implementando una politica di gestione degli acquisti valida per tutte le società del Gruppo. La gestione dei rapporti con i fornitori di tutte le società del Gruppo è condotta sulla base di procedure omogenee.

Per quanto riguarda la gestione da parte dei fornitori di parametri di qualità, ambiente e responsabilità sociale, ove già la normativa di legge vigente imponga il rispetto dei requisiti minimi richiesti da Sabaf il rischio è ritenuto minore; in caso contrario sono effettuati audit periodici. Nel corso del 2023 sono stati analizzati i fornitori di classe A e B per una copertura del 95% della spesa35, rilevando 77 fornitori potenzialmente critici. Sono stati condotti 40 audit dai quali non sono emerse non conformità critiche ma solo osservazioni. A fronte delle non conformità non critiche, sono stati richiesti ai fornitori gli opportuni interventi. È stato interrotto un rapporto per rilevanti carenze in termini di qualità delle forniture.

Rapporti con i fornitori e condizioni negoziali

I fornitori strategici del Gruppo sono rappresentati da:

  • fornitori di materie prime, come leghe di acciaio e metalli non ferrosi (in prevalenza alluminio e ottone); si tratta generalmente di grandi gruppi presenti su scala internazionale;
  • fornitori di componenti elettronici;
  • fornitori di altri componenti che sono assemblati nei prodotti realizzati dal Gruppo;
  • fornitori di macchinari e attrezzature, con cui il Gruppo ha in essere solide relazioni di lungo periodo;
  • fornitori di servizi di varia natura.

35 La valutazione è effettuata relativamente ai fornitori con un fatturato medio annuo verso Sabaf superiore ai 5.000 euro nei tre anni precedenti. I fornitori residui sono considerati non significativi.

Le relazioni con i fornitori sono improntate alla collaborazione di lungo periodo e fondate sulla correttezza negoziale, l'integrità e l'equità contrattuale e la condivisione delle strategie di crescita.

Sabaf garantisce l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori e si impegna a rispettare rigorosamente i termini di pagamento pattuiti. Per i fornitori artigiani e meno strutturati sono concordati termini di pagamento molto brevi (prevalentemente a 30 giorni).

Sabaf richiede ai propri fornitori la capacità di sapersi rinnovare tecnologicamente, in modo tale da poter sempre proporre i migliori rapporti qualità/prezzo, e privilegia nella scelta i fornitori che hanno ottenuto o stanno ottenendo le certificazioni dei Sistemi di Qualità e Ambientale.

Nel 2023 il fatturato dei fornitori del Gruppo Sabaf con Sistema di Qualità Certificato è stato pari al 72% del totale (75% nel 2022).

Analisi degli acquisti

Come evidenziato nella tabella seguente, il Gruppo Sabaf mira a favorire lo sviluppo del territorio in cui opera e, pertanto, nella selezione dei fornitori, favorisce le aziende locali36.

% acquisti
domestici
2023 2022 2021
Sabaf S.p.A. 78% 79% 78%
Faringosi Hinges 99% 99% 99%
A.R.C. s.r.l. 89% 85% 85%
Gruppo C.M.I. 97% 98% 98%
P.G.A. 83% - -
Sabaf Turchia 74% 67% 66%
Okida - 69% 65%
Sabaf Brasile 93% 95% 95%
Sabaf Cina 100% 100% 100%
Sabaf India 96% - -

Contenzioso

Al 31 dicembre 2023 non è in essere alcun contenzioso con fornitori.

36 Per fornitore locale si intende quello che ha sede nella stessa nazione di ciascuna società del Gruppo Sabaf. I dati in tabella non tengono in considerazione le forniture intercompany. Valori convertiti in euro ai cambi medi d'esercizio.

Sabaf, Pubblica Amministrazione e Collettività

Rapporti con la Pubblica Amministrazione

In ogni realtà locale in cui è presente, Sabaf ha da sempre impostato un dialogo aperto con le autorità per favorire uno sviluppo industriale condiviso e sostenibile, con ricadute positive per le comunità locali.

Approccio alla fiscalità

Il Gruppo, in linea con i principi definiti all'interno della Carta dei Valori, agisce secondo i valori di onestà, integrità morale, trasparenza e correttezza anche nella gestione dell'attività fiscale. Il Gruppo ritiene inoltre che il contribuito derivante dalle imposte versate costituisca un canale importante tramite il quale poter partecipare allo sviluppo economico e sociale dei Paesi in cui opera. Per tale motivo, il Gruppo pone attenzione al rispetto delle normative fiscali e pertanto agisce con responsabilità nelle giurisdizioni in cui è presente.

Agire responsabilmente dal punto di vista fiscale è quindi per il Gruppo un comportamento orientato anche alla tutela del patrimonio sociale e alla creazione di valore nel medio-lungo periodo.

La responsabilità della gestione delle tematiche tributarie fa capo alla Direzione Amministrazione e Finanza. Il Gruppo non ha definito una strategia fiscale formalizzata a livello di Gruppo; le singole società operano nel rispetto delle normative tributarie locali.

Il Gruppo non ha, ad oggi, una governance fiscale formalizzata. La responsabilità della compliance fa capo alle funzioni Amministrazione e Finanza di ogni società controllata; la Direzione Amministrazione e Finanza della Capogruppo esercita una funzione di supervisione, indirizzo e coordinamento per quanto riguarda i rapporti infragruppo.

I rischi in materia fiscale sono analizzati e gestiti in accordo al modello aziendale complessivo di Enterprise Risk Management.

Il Gruppo non ha, ad oggi, ricevuto sollecitazioni da parte dei propri stakeholder in merito agli aspetti fiscali. Qualora dovessero pervenire, esse sarebbero trattate dalle funzioni aziendali preposte alla compliance su tale materia.

Le relazioni con le autorità fiscali sono improntate ai principi di correttezza e pieno rispetto della differente normativa applicabile nei Paesi in cui il Gruppo opera. Si segnala che il Gruppo non svolge attività di advocacy in materia fiscale.

Rendicontazione per Paese37

Imposte –
Rendicontazione Paese per Paese 2023
(in migliaia di euro) Italia Brasile Turchia Cina U.S.A. India Messico Polonia38 Totale prima del
consolidamento
consolidamento
Rettifiche
Totale bilancio
consolidato
Numero di dipendenti 677 93 481 7 180 13 25 47 1.523 - 1.523
Attività materiali
diverse dalle
disponibilità liquide e
mezzi equivalenti
294.839 22.758 72.039 2.897 18.298 8.870 6.626 4.706 431.033 (166.439) 264.594
Ricavi verso terzi 128.907 16.487 60.292 1.077 14.615 1.137 - 15.434 237.949 - 237.949
Ricavi infragruppo
verso altre
giurisdizioni
30.581 - 4.826 586 277 27 - 398 36.695 (36.695) -
Utile prima delle
imposte
4.445 1.560 (3.276) (929) 461 (1.311) (1.724) 1.083 309 (315) (6)
Imposte sul reddito
pagate
375 532 2.443 - 126 - - 286 3.762 - 3.762
Imposte sul reddito di
competenza
dell'esercizio (A)
(555) 429 367 - 132 - - 317 690 - 690
Differenze tra onere
fiscale teorico e onere
fiscale iscritto in
bilancio (B)
1.623 101 (1.104) (223) (7) (315) (414) (122) (461) - (461)
Imposte sul reddito
teoriche
(C) = (A)+(B)
1.068 530 (737) (223) 125 (315) (414) 195 229 - 229
Effetto fiscale
differenze permanenti
(D)
(30) 2 - - - - - - (28) - (28)
Altre variazioni (E) (2.868) - (3.007) 223 (135) 315 414 - (5.058) - (5.058)
Imposte sul reddito
iscritte in bilancio,
esclusa IRAP e
imposte sostitutive
(correnti)
(F) = (C)+(D)+(E)
(1.830) 532 (3.744) - (10) - - 195 (4.857) 1.229 (3.628)
IRAP (corrente) (G) 242 - - - - - - - 242 - 242
Totale
(H) = (F) + (G)
(1.588) 532 (3.744) - (10) - - 195 (4.615) 1.229 (3.386)

37 Le denominazioni e le attività principali svolte dalle società del Gruppo sono riportate nel paragrafo "Corporate Governance, isk Management e Compliance" del presente documento.

38 La Società CMI Polska z.o.o. alla data del 31.12.2021 è stata fusa nella società C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l.

(in migliaia di euro) Italia Brasile Turchia Cina U.S.A. India Messico Polonia39 Totale prima del
consolidamento
consolidamento
Rettifiche
Totale bilancio
consolidato
Numero di
dipendenti
652 75 456 8 - - - 47 1.238 - 1.238
Attività materiali
diverse dalle
disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
297.497 20.656 89.047 3.641 - 5.826 6.154 3.088 425.909 (171.595) 254.314
Ricavi verso terzi 166.872 12.522 60.101 1.491 - 526 - 11.541 253.053 - 253.053
Ricavi infragruppo
verso altre
giurisdizioni
25.669 - 3.270 1.398 285 - - 980 31.602 (31.602) -
Utile prima delle
imposte
9.735 349 2.894 (762) (26) (366) (194) 516 12.146 63 12.209
Imposte sul reddito
pagate
4.707 104 2.845 - - - - 77 7.733 - 7.733
Imposte sul reddito
di competenza
dell'esercizio (A)
1.280 - 723 - - - - 77 2.080 - 2.080
Differenze tra
onere fiscale
teorico e onere
fiscale iscritto in
bilancio (B)
1.056 119 (143) (183) (6) (88) (47) 47 755 - 755
Imposte sul reddito
teoriche
(C) = (A)+(B)
2.336 119 580 (183) (6) (88) (47) 124 2.835 - 2.835
Effetto fiscale
differenze
permanenti (D)
215 7 - - - - - - 222 - 222
Altre variazioni (E) (1.645) - (5.170) 183 6 88 47 (31) (6.522) - (6.522)
Imposte sul reddito
iscritte in bilancio,
esclusa IRAP e
imposte sostitutive
(correnti)
(F) = (C)+(D)+(E)
906 126 (4.590) - - - - 93 (3.465) (55) (3.520)
IRAP (corrente) (G) 480 - - - - - - - 480 - 480
Totale
(H) = (F) + (G)
1.386 126 (4.590) - - - - 93 (2.985) (55) (3.040)

Imposte –Rendicontazione Paese per Paese 2022

39 La Società CMI Polska z.o.o. alla data del 31.12.2021 è stata fusa nella società C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l.

(in migliaia di euro) Italia Brasile Turchia Cina U.S.A. India Messico Polonia40 Totale prima del
consolidamento
consolidamento
Rettifiche
Totale bilancio
consolidato
Numero di
dipendenti
667 112 447 7 - - - 45 1.278 - 1.278
Attività materiali
diverse dalle
disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
196.850 19.866 40.328 2.983 - 1.850 2.803 4.432 269.112 (31.989) 237.123
Ricavi verso terzi 178.071 16.632 56.138 1.817 - - - 10.601 263.259 - 263.259
Ricavi infragruppo
verso altre
giurisdizioni
26.873 - 3.191 212 254 - - 768 31.298 (31.298) -
Utile prima delle
imposte
22.438 2.080 6.392 (446) 40 (57) (134) 746 31.059 (1.379) 29.680
Imposte sul reddito
pagate
1.907 694 2.550 - - - - 145 5.296 - 5.296
Imposte sul reddito
di competenza
dell'esercizio (A)
4.943 710 1.819 - - - - 145 7.617 - 7.617
Differenze tra
onere fiscale
teorico e onere
fiscale iscritto in
bilancio (B)
441 (3) (221) - - - - (11) 206 - 206
Imposte sul reddito
teoriche
(C) = (A)+(B)
5.384 707 1.598 (105) - - - 134 7.718 - 7.718
Effetto fiscale
differenze
permanenti (D)
198 (13) - - - - - - 185 - 185
Altre variazioni (E) (2.158) - (2.107) 105 - - - 11 (4.149) - (4.149)
Imposte sul reddito
iscritte in bilancio,
esclusa IRAP e
imposte sostitutive
(correnti)
(F) = (C)+(D)+(E)
3.424 694 (509) - - - - 145 3.754 32 3.786
IRAP (corrente) (G) 1.211 - - - - - - - 1.211 - 1.211
Totale
(H) = (F) + (G)
4.635 694 (509) - - - - 145 4.965 32 4.997

Imposte –Rendicontazione Paese per Paese 2021

40 La Società CMI Polska z.o.o. alla data del 31.12.2021 è stata fusa nella società C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l.

Rapporti con le associazioni industriali

Sabaf S.p.A. è tra i soci fondatori di APPLiA Italia, l'associazione che sviluppa e coordina in Italia le attività di studio promosse a livello europeo da APPLiA – Home Appliance Europe con le annesse implicazioni scientifiche, giuridiche ed istituzionali nel settore degli elettrodomestici. Dal 2014 Sabaf S.p.A. è associata a Confindustria Brescia.

Rapporti con le università e il mondo studentesco

Sabaf S.p.A. organizza visite aziendali con gruppi di studenti. I rappresentanti del Gruppo forniscono frequentemente testimonianze aziendali nelle università sulle tematiche della sostenibilità e su altri argomenti di interesse.

Iniziative benefiche e liberalità

I valori in cui il Gruppo Sabaf si riconosce sono quelli della pace e della fratellanza tra i popoli.

Il 6 febbraio 2023 un terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito il sud-est della Turchia e il nord della Siria. Decine di migliaia di persone hanno perso la vita o sono rimaste ferite; a causa dei crolli devastanti i sopravvissuti hanno dovuto far fronte al freddo, alla mancanza di viveri, di acqua potabile e di energia elettrica. Il lavoro dei soccorritori è complicato dai danni alla rete viaria. Il Gruppo Sabaf si è attivato per contribuire fin da subito agli aiuti umanitari attraverso una raccolta di beni di prima necessità presso le sedi turche del Gruppo (non colpite dal sisma) e una raccolta di fondi presso le società italiane. Sabaf ha a sua volta contribuito con un importo equivalente al doppio di quello donato dai collaboratori. I fondi sono stati destinati al programma "Container City Project" del Gruppo Koc per l'acquisto di alloggi container riservati a chi ha perso la propria abitazione a causa del sisma.

A giugno 2023 Sabaf ha sottoscritto l'Ukraine usiness Compact a sostegno della ripresa economica del Paese. L'iniziativa è stata lanciata dai Governi del egno Unito e dell'Ucraina in occasione dell'Ukraine Recovery Conference – URC 23 tenutasi a Londra il 21 e 22 giugno 2023. Si tratta di una dichiarazione volta a dimostrare il sostegno internazionale delle imprese per la ricostruzione e la ripresa dell'Ucraina, al fine di creare un sistema economico agile e resiliente e uscire dal conflitto come un Paese più forte e prospero. Impegnandosi a rispettare i principi delineati nel documento, le imprese sottoscrittrici hanno dichiarato il loro supporto alla causa e la disponibilità ad attivarsi per futuri scambi commerciali, opportunità di investimento e condivisione di competenze peer-to-peer.

Nel 2022 Sabaf ha aderito al progetto per il co-finanziamento per sei anni della cattedra di professore associato di Anestesiologia nella nuova Scuola di specializzazione in Medicina e Cure Palliative presso l'Università degli Studi di Brescia (contributo di 50.000 euro all'anno). Sabaf supporta così un'importante realtà formativa di specializzazione post-laurea della città di Brescia, di estremo valore per l'intera comunità.

La Scuola di Specializzazione in Cure Palliative, tra le prime in Italia, è stata inaugurata a novembre 2022; è inoltre stata avviata l'attività didattica di medicina per gli studenti di chirurgia, avviando progetti di ricerca. L'obiettivo è trasmettere la cultura delle cure palliative ai giovani e l'ampliamento nell'ambito pediatrico, costruendo un polo di riferimento nella Lombardia orientale. I risultati del primo anno di attività della nuova Struttura complessa di Cure Palliative e Adi degli Asst Spedali Civili di Brescia sono incoraggianti: la Scuola di Specializzazione in Cure Palliative ha coinvolto studenti e specialisti delle aree mediche più diverse e offerto un'ampia gamma di cure, dall'adulto al pediatrico, incluse terapie del dolore e cure domiciliari.

Tra le iniziative continuative a carattere umanitario del Gruppo si segnalano:

  • il supporto alla Fondazione ANT, che fornisce gratuitamente assistenza medico specialistica domiciliare ai malati di tumore e attività di prevenzione oncologica;
  • il supporto all'Associazione Volontari per il Servizio Internazionale (AVSI), un'organizzazione non governativa senza scopo di lucro, impegnata in progetti internazionali di aiuto allo sviluppo; le donazioni sono destinate al sostegno a distanza di venti bambini che vivono in diversi Paesi del mondo.

Contenzioso

A inizio 2023 si è chiuso un contenzioso fiscale in Sabaf Turchia. L'esito sfavorevole non ha determinato oneri per il Gruppo.

Non sono in essere altri contenziosi di rilievo con Enti Pubblici o con altri esponenti della collettività.

Sabaf e azionisti

La composizione del capitale

In connessione con l'operazione di acquisizione del controllo di M C, il 14 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. ha deliberato un aumento di capitale riservato per nominali euro 1.153.345, corrispondente al 10% del capitale sociale, mediante emissione di n. 1.153.345 nuove azioni ordinarie del valore nominale di euro 1,00. Le azioni di nuova emissione sono state offerte nell'ambito di un collocamento riservato e sottoscritte integralmente da Montinvest s.r.l. L'esecuzione dell'aumento di capitale è avvenuta il 20 luglio 2023.

Alla data di approvazione del presente documento (19 marzo 2024) il capitale sociale di Sabaf S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è di 12.686.795 euro composto da n. 12.686.795 azioni ordinarie dal valore nominale di 1,00 euro ciascuna. Hanno maturato la maggiorazione del diritto di voto (due voti per ogni azione) n. 6.127.517 azioni.

Numero delle azioni che
compongono il capitale
Numero dei diritti di voto
Totale 12.686.795 18.814.312
di cui:
azioni ordinarie
IT0001042610
6.559.278 6.559.278
azioni ordinarie con voto maggiorato
IT0005253338
6.127.517 12.255.034

Gli azionisti iscritti a libro soci alla data del 9 gennaio 2024 sono 1.931, di cui:

  • 1.619 possiedono fino a 1.000 azioni;
  • 206 possiedono da 1.001 a 5.000 azioni;
  • 30 possiedono da 5.001 a 10.000 azioni;
  • 76 possiedono oltre 10.000 azioni.

Il 21,29% del capitale è detenuto da azionisti residenti all'estero.

Azionisti rilevanti
Azionista Numero di
azioni
% sul
capitale
sociale
Diritti di
voto
%
posseduta
CINZIA SALERI S.a.p.A. 2.340.644 18,45% 4.681.288 24,88%
QUAESTIO CAPITAL MANAGEMENT SGR S.p.A. 2.306.690 18,18% 4.613.380 24,52%
MONTINVEST s.r.l. 1.160.000 9,14% 1.160.000 6,16%
FINTEL s.r.l. 898.722 7,08% 1.748.722 9,29%
PALOMA RHEEM INVESTMENTS, INC. 570.345 4,50% 1.031.683 5,48%

Non risultano altri azionisti, al di fuori di quelli sopra evidenziati, con una partecipazione al capitale superiore al 5%.

Relazioni con gli investitori e gli analisti finanziari

Fin dalla quotazione in Borsa (1998), la Società ha attribuito un'importanza strategica alla comunicazione finanziaria, che è basata sui principi di correttezza, trasparenza e continuità, nella convinzione che tale approccio permetta agli investitori di poter valutare correttamente l'Azienda.

In tale ottica, Sabaf garantisce la massima disponibilità al dialogo con analisti finanziari, investitori istituzionali e proxy advisor. Il 10 febbraio 2022 la Società ha adottato la Politica per la gestione del dialogo con gli azionisti, con cui si disciplinano le occasioni di comunicazione e di partecipazione con la generalità degli investitori che richiedono un contatto con il Consiglio di Amministrazione sulle seguenti materie:

  • sistema di governo societario;
  • politiche di remunerazione;
  • sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • piani strategici e industriali della Società;
  • linee strategiche e politiche in materia di sostenibilità ambientale e sociale.

La Politica affida la gestione del dialogo con gli investitori al Presidente, all'Amministratore Delegato e al CFO, anche disgiuntamente tra loro.

Nel corso del 2023 la Società ha partecipato alla Star Conference di marzo. Ha incontrato gli investitori istituzionali presso la sede sociale e nell'ambito di altri roadsho organizzati a Milano, Francoforte, Vienna e Parigi.

Remunerazione degli azionisti e andamento del titolo

Nel corso del 2023, il titolo Sabaf ha registrato il prezzo ufficiale massimo il giorno 1° febbraio (17,958 euro) e minimo il giorno 17 ottobre (13,510 euro). I volumi medi scambiati sono stati pari a n. 5.218 azioni al giorno, pari ad un controvalore medio di 85.256 euro (223.623 euro nel 2022).

Andamento 2023 del titolo Sabaf (prezzo e volumi scambiati)

Nel 2023 la Società non ha distribuito dividendi agli azionisti, al fine di mantenere all'interno del Gruppo le risorse finanziarie utili per proseguire nel percorso di crescita, anche per linee esterne.

Investimenti ESG

I criteri ESG (Environment, Social, Governance) rappresentano parametri sempre più rilevanti per lo screening e la selezione degli investimenti da parte degli investitori istituzionali. Anche tramite la redazione della presente Dichiarazione, Sabaf si adopera per garantire la massima trasparenza sulla propria strategia di sostenibilità, sulle performance sociali e ambientali e sul livello di allineamento alle best practice in termini di governance.

Contenzioso

Non è in essere alcun contenzioso con i soci.

Sabaf e finanziatori

Al 31 dicembre 2023 l'indebitamento finanziario netto è pari a 73,2 milioni di euro rispetto agli 84,4 milioni di euro del 31 dicembre 2022; il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è pari a 2,47 (2,10 al 31 dicembre 2022).

Rapporti con gli istituti di credito

I rapporti con le banche sono da sempre improntati alla massima trasparenza. Sono privilegiate le relazioni con quegli istituti in grado di supportare il Gruppo in tutte le sue necessità finanziarie e di proporre tempestivamente soluzioni a fronte di specifiche esigenze.

Altri finanziatori

Nel 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni e vita media di 8 anni. Questa emissione ha consentito al Gruppo di diversificare le fonti di finanziamento, di migliorare la flessibilità finanziaria e di allungare significativamente la durata media del debito.

Contenzioso

Non è in essere alcun contenzioso con i finanziatori.

Sabaf e concorrenti

Le tendenze nel settore dei produttori di apparecchi di cottura

L'industria degli elettrodomestici evidenzia i seguenti trend.

  • Concentrazione, con un numero ridotto di grandi player presenti su scala globale. Tale tendenza è meno evidente per gli apparecchi di cottura rispetto agli altri elettrodomestici: nel comparto cottura, infatti, design ed estetica da un lato e la minore intensità di investimenti dall'altro consentono il successo anche di piccoli produttori fortemente innovativi.
  • Internazionalizzazione della produzione, sempre più delocalizzata verso Paesi a basso costo della manodopera.
  • Esternalizzazione della progettazione e della produzione di componenti verso fornitori altamente specializzati che, come Sabaf, sono attivi nei principali mercati mondiali ed in grado di fornire una gamma di prodotti che risponde alle esigenze specifiche dei diversi mercati.

Principali concorrenti italiani ed internazionali

In Europa Sabaf stima di detenere una quota di mercato di circa il 40% nel settore dei componenti gas. La quota di mercato a livello mondiale è superiore al 10%. Anche nel settore delle cerniere per le porte dei forni e delle lavastoviglie il Gruppo Sabaf occupa una posizione di leadership a livello internazionale.

I principali concorrenti di Sabaf sul mercato internazionale sono Copreci, E.G.O. e Robertshaw.

Copreci è una cooperativa situata in Spagna nei Paesi Baschi, parte di Mondragon Cooperative Corporation e rappresenta il principale concorrente di Sabaf per quanto riguarda rubinetti e termostati.

E.G.O. è un importante produttore di componenti elettronici per elettrodomestici con sede in Germania. Nel 2013 ha acquisito Defendi Italy (ora E.G.O. Italia), società attiva principalmente nella produzione di bruciatori in Italia e in Brasile.

Robertshaw produce una vasta gamma di componenti per elettrodomestici e vanta una posizione di rilievo sul mercato nordamericano, in particolare nei componenti gas.

Rubinetti e
termostati
Bruciatori Cerniere Componenti
elettronici
GRUPPO SABAF x x x x
Copreci (Spagna) x x
E.G.O. (Germania, Italia) x x
Robertshaw (USA)41 x x x
Somipress (Italia) x
Nuova Star (Italia) x

Principali concorrenti italiani ed internazionali

41 A febbraio 2024 Robertshaw US Holding Corporation ha presentato istanza di protezione dai creditori (Chapter 11) nell'ambito di un processo di ristrutturazione finanziaria.

(in migliaia di
euro)
Vendite 2022
Risultato
operativo
(EBIT)
Risultato
netto
Vendite 2021
Risultato
operativo
(EBIT)
Risultato
netto
GRUPPO
SABAF
253.053 21.887 15.249 263.259 37.508 23.903
E.G.O. Italia 38.466 (673) (1.303) 49.814 1.127 1.246
Gruppo
Somigroup
29.176 (758) (516) 31.375 1.633 1.554
Nuova Star 49.858 1.253 1.019 59.844 2.751 2.628

Dati economici 2021 e 2022 dei principali concorrenti italiani 42

Sabaf è fermamente convinta che la concorrenza tra le imprese promuove sia un'economia efficace sia una crescita sostenibile. Nelle scelte aziendali, Sabaf tiene in considerazione anche il rischio di incorrere in comportamenti lesivi della libera concorrenza. Attualmente il Gruppo non ha adottato una policy formalizzata volta a prevenire comportamenti anti-competitivi. In base alle informazioni a disposizione, non c'è evidenza di comportamenti anti-competitivi o di violazione di norme antitrust.

Contenzioso

Al 31 dicembre 2023 sono in essere:

  • un contenzioso promosso contro un concorrente a seguito di una presunta violazione di un nostro brevetto;
  • due contenziosi promossi da concorrenti per presunte violazioni di brevetti.

42 Elaborazione Sabaf dai bilanci delle varie società. Ultimi dati disponibili.

Tassonomia Europea

Il egolamento U 2020/852 (cd. "Tassonomia") si inserisce nell'ambito delle iniziative dell'Unione uropea a favore della finanza sostenibile ed ha l'obiettivo di fornire agli investitori e al mercato un linguaggio comune di metriche di sostenibilità. La Tassonomia è focalizzata sull'identificazione delle attività economiche considerate eco-sostenibili, definite come quelle attività economiche che contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno degli obiettivi ambientali previsti, a patto che non arrechino un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali e che siano svolte nel rispetto di garanzie minime di salvaguardia.

In particolare, lo scopo della Tassonomia Europea è quello di indirizzare gli investimenti verso soluzioni sostenibili, anche al fine di perseguire le disposizioni stabilite dal Green Deal europeo, attraverso l'individuazione di sei obiettivi ambientali e climatici:

    1. Mitigazione del cambiamento climatico;
    1. Adattamento al cambiamento climatico;
    1. Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
    1. Transizione verso un'economia circolare;
    1. Prevenzione e controllo dell'inquinamento;
    1. Protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Il 27 giugno 2023, il contesto normativo di riferimento per la Tassonomia UE è stato integrato con l'introduzione di due nuovi Atti Delegati, il egolamento U 202 /2485 (" mendamento al egolamento Delegato sul clima") e il egolamento U 202 /2486 (" egolamento Delegato sull'ambiente"), entrambi in vigore dal 17 luglio del 2023. Il primo Atto Delegato introduce nuove attività economiche nell'ambito del egolamento U 202 /2 9 (" egolamento Delegato sul clima"), il quale determina i criteri di ammissibilità per le attività economiche relative ai primi due dei sei obiettivi ambientali, nonché i criteri di vaglio tecnico da considerare ai fini dell'allineamento di tali attività alla Tassonomia. Il secondo Atto Delegato definisce, invece, i criteri di vaglio tecnico per gli altri quattro obiettivi ambientali, apportando a sua volta alcune integrazioni al Regolamento UE 2021/2178, il quale specifica il contenuto e la rappresentazione delle informazioni che le imprese devono comunicare in merito alle attività economiche ecosostenibili per conformarsi all'obbligo di informativa.

Secondo le disposizioni tassonomiche, le società soggette all'obbligo di pubblicazione della Dichiarazione Non Finanziaria devono rendere pubbliche: (i) la quota dei Ricavi provenienti da prodotti o servizi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi della Tassonomia e (ii) la quota delle spese in conto capitale (Capex) e la quota delle spese operative (Opex) relative ad attivi o processi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi della Tassonomia.

Tali indicatori devono essere rendicontati sia per le attività "Taxonomy- ligible", ossia le attività cosiddette "ammissibili" che potrebbero, potenzialmente, contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali, sia per le attività "Taxonomy-Aligned", ovvero le attività "allineate" alla Tassonomia, le quali contribuiscono in modo effettivo al raggiungimento degli obiettivi tassonomici.

Come esplicitato nel egolamento Delegato dell'U 202 /2 78, un'attività economica è allineata alla Tassonomia ("Taxonomy-Aligned") se soddisfa i requisiti di cui all'articolo del Regolamento 2020/852, ovvero se contribuisce in modo sostanziale ad almeno uno degli obiettivi ambientali sopraccitati conformemente ai criteri di vaglio tecnico fissati dalla Commissione e, al contempo, non arreca danni significativi ai restanti obiettivi ed è svolta nel rispetto delle Garanzie Minime di Salvaguardia.

Per la rendicontazione tassonomica inerente all'anno di riferimento, le imprese non finanziarie sono tenute a rendicontare le attività economiche ammissibili per tutti i sei obiettivi tassonomici e l'allineamento di talune attività per i primi due obiettivi. A partire dal 2024, l'obbligo di rendicontazione per le attività economiche sia ammissibili che allineate sarà esteso a tutti i sei obiettivi della Tassonomia.

Il contributo del Gruppo Sabaf

Il Gruppo Sabaf ha tempestivamente avviato un'attività di analisi della normativa al fine di integrarne il processo di rendicontazione nell'ambito della propria Dichiarazione Non Finanziaria.

In base al codice NACE, gli Atti Delegati della Tassonomia UE individuano l'attività di Sabaf nella " abbricazione di dispositivi per l'efficienza energetica degli edifici", nell'ambito degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Tuttavia, dopo avere approfondito i relativi criteri di vaglio tecnico e deciso di adottare un approccio prudenziale, il Gruppo ha ritenuto di non considerare tale attività come "ammissibile" ai sensi della Tassonomia uropea. Sabaf è infatti produttore di cosiddetti "componenti chiave" di elettrodomestici che rientrano nell'ambito dell'attività sopraccitata. I criteri riportati negli Atti Delegati consentono l'allineamento (o ammissibilità, nel caso dell'obiettivo di adattamento) qualora i componenti chiave siano installati su elettrodomestici che rientrano nelle due classi di efficienza energetica più elevate, conformemente al regolamento (UE) 2017/1369 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Ad oggi, l'etichettatura energetica non è tuttavia applicata per alcune categorie di elettrodomestici (quali, ad esempio, i piani cottura a gas), né il Gruppo ha la possibilità di reperire le informazioni relative alla classe energetica degli elettrodomestici oggetto di destinazione dei propri componenti. Inoltre, gli Atti Delegati non forniscono una definizione specifica che identifichi nel dettaglio i "componenti chiave" sopraccitati, rendendo di opinabile interpretazione la casistica applicata ai prodotti di Sabaf.

È peraltro doveroso sottolineare che al Gruppo Sabaf è riconosciuta una forte capacità di innovazione di prodotto, indirizzata anche a migliorare l'efficienza energetica degli elettrodomestici. I bruciatori per piani di cottura e cucina a gas di Sabaf, ad esempio, si caratterizzano per rendimenti mediamente superiori a quelli convenzionali e agli standard previsti dalle normative di settore.

Sabaf ha inoltre valutato se la vendita di schede elettroniche potesse essere ricondotta all'attività ammissibile "1.2 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche", nell'ambito dell'obiettivo di transizione verso un'economia circolare. Considerato che le schede elettroniche sono un componente di un'apparecchiatura elettronica e che nella descrizione dell'attività .2 la specifica di "componenti" non è inclusa, la Società non ha considerato i ricavi provenienti dalla vendita delle schede elettroniche come ammissibili ai sensi della Tassonomia Europea.

Sabaf si riserva la facoltà, sulla base dei possibili sviluppi normativi e dei chiarimenti al Regolamento, di rivedere tale analisi critica nei prossimi anni.

La mancata o ridotta identificazione di ricavi derivanti da attività economiche "ammissibili" non rappresenta una misura della performance ambientale di un'impresa, come ribadito anche dalla Platform on Sustainable Finance, organismo istituito ai sensi dell'art. 20 del egolamento U 2020/852 con funzioni consultive e di supporto in favore della Commissione Europea in materia di Tassonomia. 43

43Nel documento Platform considerations on voluntary information as part of Taxonomy-eligibility reporting presentato in allegato alle FAQs della Commissione Europea pubblicate a dicembre 2021 si legge infatti che "Eligibility is not an indicator of environmental performance; it is an indicator that an activity is in scope for testing and has the potential to be Taxonomy-aligned".

Il Gruppo ha individuato importi marginali relativi ad attività e progetti secondari, identificando le attività " .2. abbricazione di apparecchiature per la produzione e l'utilizzo di idrogeno" e "4. . Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica" come "ammissibili" nell'ambito dell'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici. La prima attività fa riferimento allo sviluppo sperimentale di bruciatori alimentati per il 100% a idrogeno. La seconda attività si riferisce alla presenza di un impianto fotovoltaico di proprietà, in funzione presso lo stabilimento della controllata C.M.I., per i ricavi relativi alla parte di energia elettrica immessa in rete. Gli importi relativi a tali attività sono riportati, come previsto dal Regolamento Delegato 2021/2178 della Commissione Europea, nelle tabelle sottostanti. Sabaf ha valutato per le attività 3.2 e 4.1 dell'obiettivo di mitigazione al cambiamento climatico la conformità ai criteri di cui all'articolo del regolamento (UE) 2020/852 e ai criteri di vaglio tecnico associati che figurano negli atti delegati. Questa valutazione ha portato alla conclusione che tali attività siano soltanto ammissibili per l'anno 202 , dato che non risultano soddisfatti tutti i requisiti necessari ai fini dell'allineamento.

Il Gruppo Sabaf continuerà a monitorare l'evoluzione della normativa sull'etichettatura energetica e sulla Tassonomia Europea, in quanto la pubblicazione di ulteriori disposizioni specifiche per il nostro business potrebbe permettere, in futuro, di valorizzarne maggiormente il contributo.

Modello — Quota del fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia f '

Esercizio finanziario
2023
2023 Criteri per il contributo sostanziale Criteri per "non arrecare un danno significativo"
Attività economiche Co
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Quota di
fatturato
allineata
(A.1.) o
ammissibil
e (A.2) alla
Tassonomi
a anno
2022
Categoria
(attività
abilitante)
Categoria
(attività di
transizione)
Sì; No;
N/A
Sì; No;
N/A
Sì; No;
N/A
Sì; No;
N/A
Sì; No;
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Sì; No;
N/A
€/000 % M M M M M M Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No % A T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia)
Fatturato delle attività
ecosostenibili (allineate alla
tassonomia) (A.1)
0 0,00% 0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
No No No No No No No 0,00%
di cui abilitanti 0 0,00% 0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
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%
0,0
%
No No No No No No No 0,00% A
di cui di transizione 0 0,00% 0,0
%
No No No No No No No 0,00% T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM;
N/A
M
AM;
N/A
M
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M
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N/A
M
AM;
N/A
M
Optional %
Produzione di energia
elettrica mediante
tecnologia solare
fotovoltaica
CCM
4.1.
33 0,0% AM N/A
M
N/A
M
N/A
M
N/A
M
N/A
M
0,0%
Fatturato delle attività ammissibili
alla tassonomia ma non
ecosostenibili (attività non
allineate alla tassonomia) (A.2)
33 0,0% 0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0%
Totale (A.1 + A.2)
33
0,0%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0%
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Fatturato delle attività non
ammissibili alla tassonomia (B)
246.972 100,0%
Totale (A + B) 247.005 100,0%

Modello — Quota delle spese in conto capitale (CapEx) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia — f '

Esercizio finanziario 2023 2023 Criteri per il contributo sostanziale Criteri per "non arrecare un danno significativo"
Attività economiche Co
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Quota di
CapEx
allineata
(A.1) o
ammissibile
(A.2) alla
tassonomia,
Anno 2022
%
Categoria
(attività
abilitante)
A
Categoria
(attività di
transizione)
T
N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia)
CapEx delle attività
ecosostenibili (allineate alla
tassonomia) (A.1)
0 0,0% 0,0
%
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%
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%
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%
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%
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%
No No No No No No No 0,00%
di cui abilitanti
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%
No No No No No No No 0,00% A
di cui di transizione 0 0,0% 0,0
%
No No No No No No No 0,00% T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
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N/AM
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N/AM
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N/AM
Optional %
CapEx
delle attività
ammissibili alla tassonomia
ma non ecosostenibili
(attività non allineate alla
tassonomia) (A.2)
0 0,0% 0,0% 0,0
%
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%
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%
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%
0,0%
Totale (A.1 + A.2) 0 0,0% 0,0% 0,0
%
0,0
%
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%
0,0
%
0,0
%
0,0%
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
CapEx
delle attività non
ammissibili alla tassonomia
(B)
36.570 100,0%
Totale (A + B) 36.570 100,0%

Modello — Quota delle spese operative (OpEx) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia — f ' 23

Esercizio finanziario
2023
2023 Criteri per il contributo sostanziale Criteri per "non arrecare un danno
significativo"
Attività economiche Co
di
ce
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20
23
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M
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Sì; No;
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bi
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am
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m
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ci
Sì; No;
Ac
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m
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so
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Sì; No;
Ec
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cir
co
lar
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Sì; No;
In
qu
in
am
en
to
Sì; No;
Bi
ec
od
os
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ist
rsi
em

i
ed
Sì; No;
ca
m
M
bi
iti
am
ga
en
zio
ti
ne
cli
d
m
ei
ati
ci
ca
m
Ad
bi
am
att
am
en
ti
en
cli
to
m
ai
ati
ci
Ac
qu
m
e e
ar
in
ri
e
so
rse
Ec
on
om
ia
cir
co
lar
e
In
qu
in
am
en
to
Bi
ec
od
os
ive
ist
rsi
em

i
ed
Ga
ra
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ag
m
ua
in
rd
im
ia
e d
i
Quota di
OpEx
allineata
(A.1) o
ammissibil
e (A.2) alla
tassonomia
, Anno 2022
Categoria
(attività
abilitante)
Categoria
(attività di
transizione)
€/000 % N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No % A T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia)
Spese operative delle attività
ecosostenibili (allineate alla
tassonomia) (A.1)
0 0,0% 0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
No No No No No No No 0,0%
di cui abilitanti
0
0,0%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
No No No No No No No 0,0% A
di cui di transizione 0 0,0% 0,0
%
No No No No No No No 0,0% T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
Optional
%
Fabbricazione di
apparecchiature per la
produzione e l'utilizzo di
idrogeno
CCM
3.2.
75 1,0% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM
N/AM
0,0%
Spese operative delle attività
ammissibili alla tassonomia ma
non ecosostenibili (attività non
allineate alla tassonomia) (A.2)
75 1,0% 1,0% 0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0%
Totale (A.1 + A.2)
75
1,0%
1,0% 0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0
%
0,0%
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Spese operative delle attività non
ammissibili alla tassonomia (B)
7.614 99,0%
Totale (A + B) 7.689 100,0%

Tabella di sintesi della quota delle attività economiche allineate e ammissibili

Fatturato CapEx OpEx
Allineato 0,00% 0,00% 0,00%
Ammissibile 0,01% 0,00% 0,97%
di cui
CCM4.1 0,01% 0,00% 0,00%
CCM3.2 0,00% 0,00% 0,97%
Non ammissibile e non allineato 99,99% 100,00% 99,03%

Modelli multi-obiettivo

Quota di fatturato/Fatturato totale
Allineata alla Ammissibile alla
tassonomia per tassonomia per
obiettivo obiettivo
CCM 0% 0%
CCA 0% 0%
WTR 0% 0%
CE 0% 0%
PPC 0% 0%
BIO 0% 0%
Quota di CapEx/CapEx totale
Allineata alla
tassonomia per
obiettivo
Ammissibile alla
tassonomia per
obiettivo
CCM 0% 0%
CCA 0% 0%
WTR 0% 0%
CE 0% 0%
PPC 0% 0%
BIO 0% 0%
Quota di OpEx/OpEx totale
Allineata alla Ammissibile alla
tassonomia per tassonomia per
obiettivo obiettivo
CCM 0% 1%
CCA 0% 0%
WTR 0% 0%
CE 0% 0%
PPC 0% 0%
BIO 0% 0%

Allegato XII del Regolamento 2022/1214

Il Regolamento UE del 2022/1214, che apporta modifiche al Regolamento delegato UE 2021/2139, introduce le modalità di comunicazione delle informazioni relative alle attività economiche connesse all'energia nucleare e al gas fossile. Il Gruppo Sabaf ha svolto un'attività di verifica e non ha riscontrato la presenza di attività economiche connesse all'energia nucleare e al gas fossile.

Modello 1 - Attività legate al nucleare e ai gas fossili.

à
g
'
g
u
1. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo
sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi
per la generazione di energia elettrica che producono energia a
partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del
ciclo del combustibile.
NO
2. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e
l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione di
energia elettrica o calore di processo, anche a fini di
teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di
idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle
migliori tecnologie disponibili.
NO
3. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro
di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore
di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi
industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia
nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza.
NO
Attività legate ai gas fossili
4. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la
gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che
utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
5. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la
riqualificazione e la gestione di impianti di generazione combinata
di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili
gassosi fossili.
NO
6. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la
riqualificazione e la gestione di impianti di generazione di calore
che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi
fossili.
NO

Tassonomia Europea: nota metodologica

La Tassonomia prevede che le attività tassonomiche allineate e/o ammissibili del Gruppo vengano rappresentate attraverso tre indicatori chiave di performance (di seguito anche "KPI") strutturati secondo le specifiche indicate del egolamento Delegato all'art. 8

  • Ricavi;
  • Spese in conto capitale (di seguito anche "Cap x");
  • Spese operative (di seguito anche "Op x").

Ricavi

Il numeratore del KPI corrisponde ai ricavi rispettivamente ammissibili e allineati secondo i criteri previsti dalla Tassonomia. Il denominatore del KPI è invece corrispondente ai ricavi netti totali realizzati dal Gruppo, come definiti all'interno del Conto Economico Consolidato 2023 e in conformità allo IAS 1.82 (a): si rimanda ai prospetti contabili consolidati del bilancio annuale del Gruppo per maggiori informazioni rispetto a tale importo.

CapEx

La Tassonomia Europea delinea le spese in conto capitale (CapEx) come gli aumenti registrati negli attivi materiali, immateriali e diritti d'uso nel corso dell'esercizio, prima di considerare l'ammortamento, la svalutazione e le rivalutazioni. Include anche gli incrementi negli attivi materiali e immateriali derivanti da fusioni aziendali.

Il numeratore del KPI considera la quota di spese in conto capitale legate ad attività ammissibili, eventualmente allineate, mentre il denominatore è il totale di tali spese. Secondo le previsioni della Tassonomia, i CapEx possono includere:

  • Spese in conto capitale relative ad attivi o processi associati ad attività economiche ammissibili/allineate alla Tassonomia (categoria a ex par. 1.1.2.2. Annex I Atto Delegato art. 8);
  • Spese in conto capitale che fanno parte di un piano volto ad espandere le attività economiche allineate alla Tassonomia o a consentire alle attività economiche ad essa ammissibili di allinearsi alla Tassonomia («piano CapEx»), secondo le condizioni di cui al secondo comma del punto 1.1.2.2. del Annex I Atto Delegato art. 8;
  • Spese in conto capitale relative all'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche ammissibili alla Tassonomia e a singole misure che consentono alle attività del Gruppo di raggiungere basse emissioni di carbonio o di conseguire riduzioni dei gas ad effetto serra (categoria C ex par. 1.1.2.2. Annex I Atto Delegato art. 8).

Si segnala che sono stati considerati gli incrementi riconducibili ad acquisizioni avvenute tramite aggregazioni aziendali e spese sostenute nel contesto di un piano CapEx di cui al punto 1.1.2. dell'Allegato I del egolamento Delegato (U ) 202 /2 78 e le spese contabilizzate sulla base dell'I S 16 Leasing e dello IAS 40 Investimenti Immobiliari.

Infine, si segnala che non sono presenti CapEx riconducibili allo IAS 41 «Agricoltura».

OpEx

Secondo il Regolamento UE 2021/2178, le spese operative sono considerate come i costi diretti non capitalizzati legati alla ristrutturazione di edifici, ricerca e sviluppo, locazione a breve termine, manutenzione e riparazione. Inoltre, ogni eventuale altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari, a opera dell'impresa stessa o di terzi cui sono

esternalizzate tali mansioni, rientra nel medesimo perimetro. Sono state inoltre individuate le spese in ricerca non capitalizzate, ma rilevate a conto economico. La modalità utilizzata per identificare le spese operative del Gruppo Sabaf vede analizzare tutti i conti presenti nel sistema gestionale contabile, individuando tutte le voci che afferiscono alle categorie elencate sopra.

GRI Content Index

h
z
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Sabaf S.p.A. ha presentato una rendicontazione in conformità agli
Standard GRI per il periodo 01.01.2023-31.12.2023.
Utilizzato GRI 1 GRI 1 - Principi Fondamentali - versione 2021
Standard di settore GRI pertinenti n.a.
STANDARD GRI INFORMATIVA NUMERO DI PAGINA/NOTE
Informative generali
GRI 2:
Informative
generali 2021
2-1 Dettagli organizzativi SABAF S.p.A.
Via dei Carpini, 1 – 25035 Ospitaletto (BS) – Italia
SABAF S.p.A. è una società quotata alla Borsa di
Milano.
I Paesi in cui il Gruppo Sabaf opera e rilevanti per
gli argomenti trattati nella presente Dichiarazione
sono: Italia, Polonia, Brasile, Turchia, Cina e India.
2-2 Entità incluse nella rendicontazione
di sostenibilità dell'organizzazione
16
2-3 Periodo di
rendicontazione,
frequenza e referente
15
2-4 Restatement delle informazioni Non presenti
2-5 Assurance esterna 131-133
2-6 Attività, catena del valore e altri
rapporti commerciali
8-13, 102-103
2-7 Dipendenti 61-63, 69-70
2-8 Lavoratori non dipendenti 63
2-9 Struttura e composizione della
governance
37-51
2-10 Nomina e selezione del massimo
organo di governo
41
2-11 Presidente del massimo organo di
governo
42

2-12 Ruolo del massimo organo di
governo nel controllo della gestione
degli impatti
49
2-13 Delega di responsabilità per la
gestione di impatti
49
2-14 Ruolo del massimo organo di
governo nella rendicontazione di
sostenibilità
15, 49
2-15 Conflitti di interesse 50-51
2-16 Comunicazione delle criticità 21, 57
2-17 Conoscenze collettive del massimo
organo di governo
49
2-18 Valutazione della performance del
massimo organo di governo
44
2-19 Norme riguardanti le remunerazioni 72-74
2-20 Procedura di determinazione della
retribuzione
72-74
2-21 Rapporto di retribuzione totale
annuale
76
2-22 Dichiarazione sulla strategia di
sviluppo sostenibile
17-19
2-23 Impegno in termini di policy 20-31
2-24 Integrazione degli impegni in
termini di policy
20-23, 28, 49
2-25 Processi volti a rimediare impatti
negativi
21, 28, 57
2-26 Meccanismi per richiedere
chiarimenti e sollevare preoccupazioni
21, 57
2-27 Conformità a leggi e regolamenti 58
2-28 Appartenenza ad associazioni 30, 31, 108
2-29 Approccio al coinvolgimento degli
stakeholder
28-29
2-30 Contratti collettivi 72

Informative riferite ai temi materiali
GRI 3: Temi materiali
2021
3-1 Processo di determinazione dei
temi materiali
32-33
3-2 Elenco di temi materiali 33-36
Performance economica
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
27, 28, 52-53
GRI 201: Performance
economica 2016
201-1 Valore economico diretto
generato e distribuito
27
Presenza sul mercato
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 72-76
GRI 202: Presenza sul
mercato 2016
202-1 Rapporto tra i salari base
standard per genere rispetto al salario
minimo locale
76
Anticorruzione
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 57
GRI 205: Anticorruzione
2016
205-3 Incidenti confermati di
corruzione e misure adottate
57
Comportamento anticompetitivo
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 114-115
GRI 206: Comportamento
anticompetitivo 2016
206-1 Azioni legali relative a
comportamento anticompetitivo,
attività di trust e prassi monopolistiche
115
Imposte
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 104
207-1 Approccio alle imposte 104
207-2 Governance relativa alle
imposte, controllo e gestione del
rischio
104
GRI 207: Imposte 2019 207-3 Coinvolgimento degli
stakeholder e gestione delle
preoccupazioni correlate alle imposte
104
207-4 Reportistica per Paese 105-107
Materiali
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 84-85, 88-89
GRI 301: Materiali 2016 301-1 Materiali utilizzati in base al peso
o al volume
88-89
Energia
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 84-85, 89

302-1 Consumo di energia interno
all'organizzazione
89
GRI 302: Energia 2016 302-3 Intensità energetica 89
Emissioni
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 84-87, 93-98
305-1 Emissioni di gas a effetto serra
(GHG) dirette (Scope 1)
95
GRI 305: Emissioni 2016 305-2 Emissioni di gas a effetto serra
(GHG) indirette da consumi energetici
(Scope 2)
95
305-3 Altre emissioni di gas a effetto
serra (GHG) indirette (Scope 3)
96-98
305-4 Intensità delle emissioni di gas a
effetto serra (GHG)
95
Rifiuti
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 84-85, 91-92
306-1 Generazione di rifiuti e impatti
significativi correlati ai rifiuti
91-92
GRI 306: Rifiuti 2020 306-2 Gestione di impatti significativi
correlati ai rifiuti
91-92
306-3 Rifiuti generati 91-92
Occupazione
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 59-60, 64
GRI 401: Occupazione
2016
401-1 Assunzioni di nuovi dipendenti e
turnover dei dipendenti
64-66
Gestione del lavoro e delle relazioni sindacali
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 59-60, 81-82
402: Gestione del lavoro e
delle relazioni sindacali
2016
402-1 Periodi minimi di preavviso in
merito alle modifiche operative
81
Salute e sicurezza sul lavoro
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 59-60, 77-80
403-1 Sistema di gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
77-80
GRI 403: Salute e 403-2 Identificazione del pericolo,
valutazione del rischio e indagini sugli
incidenti
77-80
sicurezza sul lavoro 2018 403-3 Servizi per la salute professionale 77-80
403-4 Partecipazione e consultazione
dei lavoratori in merito a programmi di
77-80

salute e sicurezza sul lavoro e relativa
comunicazione
403-5 Formazione dei lavoratori sulla
salute e sicurezza sul lavoro
77-80
403-6 Promozione della salute dei
lavoratori
77-80
403-7 Prevenzione e mitigazione degli
impatti in materia di salute e sicurezza
sul lavoro direttamente collegati da
rapporti di business
77-80
403-9 Infortuni sul lavoro 78-79
Formazione e istruzione
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 59-60, 67
GRI 404: Formazione e
istruzione 2016
404-1 Numero medio di ore di
formazione all'anno per dipendente
67
Diversità e pari opportunità
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 41, 52-53, 59-60, 69-71
GRI 405: Diversità e pari
opportunità 2016
405-1 Diversità negli organi di
governance e tra i dipendenti
42-48, 71
Non discriminazione
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 59-60
GRI 406: Non
discriminazione 2016
406-1 Episodi di discriminazione e
misure correttive adottate
60
Valutazione sociale dei fornitori
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 102-103
GRI 414: Valutazione
sociale dei fornitori 2016
414-2 Impatti sociali negativi nella
catena di fornitura e azioni intraprese
102
Salute e sicurezza dei clienti
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 99-101
GRI 416: Salute e 416-1 Valutazione degli impatti sulla
salute e la sicurezza di categorie di
prodotti e servizi
100
sicurezza dei clienti 2016 416-2 Episodi di non conformità
relativamente agli impatti su salute e
sicurezza di prodotti e servizi
100
Temi non coperti da standard specifici
Altri diritti connessi al lavoro
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
28, 52-53, 59-60

Attestazione esterna

-

  • -
    -
    -

  • -
    -
    -

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