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Fiera Milano

Annual Report Mar 29, 2024

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Annual Report

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20

23

Relazione Finanziaria Annuale

FIERA MILANO SpA Sede legale Piazzale Carlo Magno, 1 - Milano P. IVA 13194800150 Contatti [email protected] Sito web www.fieramilano.it

Aprile 2024

Indice

PARTE PRIMA

6 Lettera agli Stakeholder .......6 9 Mission ............................9

A

10 Storia del Gruppo..................10

12

Struttura del Gruppo..................12 15 Highlights.....................15 16

Le performance borsistiche del titolo Fiera Milano ...............16

18

Organi Sociali e Società di revisione..................18 20

Convocazione di Assemblea Ordinaria e Straordinaria..............20

PARTE SECONDA

26

A

A

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione............26

86

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 ..86

173

Attestazione relativa al Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58...............................173

174

Relazione della Società di revisione................174

182

Bilancio d'esercizio di Fiera Milano SpA al 31 Dicembre 2023 ...........................................182

260

Attestazione relativa al Bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 ...........................................260

261

Relazione del Collegio Sindacale ...........................................261

287

Relazione della Società di revisione................287

Lettera agli Stakeholder

Cari Stakeholder,

il 2023 è stato per Fiera Milano un anno sfidante e intenso che ha confermato il pieno rilancio del Gruppo e posto le basi per una nuova e sostenibile fase di crescita. I risultati raggiunti nel 2023, superiori alle aspettative, confermano che il periodo di crisi legato alla situazione pandemica è ormai alle spalle e che il Gruppo è pronto ad affrontare una nuova fase di sviluppo e rinnovamento.

Con ricavi realizzati per 284 milioni di euro, 73 manifestazioni all'attivo, oltre 130 eventi congressuali e più di 3 milioni di visitatori, abbiamo dimostrato non solo la nostra capacità di resilienza dopo i difficili anni di pandemia, ma anche il ruolo decisivo di Fiera Milano nella generazione di business per le imprese, come testimoniato dal grande ritorno di espositori e visitatori.

Nonostante lo scenario macroeconomico atteso per il breve periodo continui a presentare elementi di incertezza, alla luce degli ottimi risultati conseguiti nel corso del 2023, nonché dei riscontri positivi raccolti in relazione alle performance attese dagli eventi presenti nel portafoglio 2024, il Gruppo esprime piena fiducia sulle proiezioni finanziarie per l'anno in corso, che prevedono il raggiungimento di un EBITDA al 31 dicembre 2024 nel range di 65-75 milioni di euro. Il lancio del nuovo Piano Strategico 2024-2027, che verrà presentato alla comunità finanziaria in data 8 aprile 2024, sarà l'occasione per illustrare la strategia che verrà perseguita nel medio lungo termine, le aspettative di crescita e le iniziative di sviluppo del Gruppo per il prossimo quadriennio.

Risultati superiori alle aspettative e in forte miglioramento

Nel corso del 2023 il nostro Gruppo ha generato Ricavi per 283,8 milioni di euro, mettendo a segno una crescita del 29% rispetto all'anno precedente e superando i ricavi consuntivati nel 2019, a conferma di come Fiera Milano abbia superato i livelli pre-pandemici in anticipo rispetto alle aspettative del mercato italiano. L'EBITDA 2023, attestandosi a 97,1 milioni di euro, risulta in miglioramento del 66% rispetto al 2022, nonché superiore rispetto alla più recente guidance che prevedeva un EBITDA compreso tra 85 e i 90 milioni di euro. L'Utile Netto si è attestato a 45,5 milioni di euro, segnando un deciso miglioramento rispetto alla perdita registrata nel 2022. Grazie ad una disponibilità finanziaria netta di circa 80 milioni di euro, ben superiore rispetto all'intervallo di 55-60 milioni ipotizzato nelle più recenti previsioni, il Gruppo valuta positivamente l'opportunità di riprendere la distribuzione dei dividendi agli azionisti dopo quattro anni.

Ricavi in crescita a doppia cifra per le attività in Italia, che rappresentano l'83% del business. Nel nostro portfolio del 2023 spiccano eventi chiave del settore moda, tra cui Milano Unica, MIDO, Milano Fashion&Jewels, MICAM Milano, Mipel, TheOneMilano e Lineapelle. Il Salone del Mobile ha riaffermato il suo status di riferimento internazionale nel design. Un momento di particolare rilievo è stato l'introduzione di MIBA – Milan International Building Alliance, una combinazione di quattro eventi contemporanei dedicati all'edilizia (Sicurezza, SBE, GEE e Made). Questa iniziativa innovativa ha dimostrato il suo valore industriale, favorendo l'interazione tra espositori e visitatori e la connessione tra ecosistemi produttivi complementari, che spaziano da piccole a grandi imprese, generando valore per le filiere. Tra gli eventi direttamente organizzati che si sono distinti, spicca HOST, il punto di riferimento globale per il settore della ristorazione e dell'ospitalità, leader indiscusso nell'ambito del food service, capace di attrarre professionisti da tutto il mondo, insieme a Miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea. Prima edizione di TUTTOFOOD come manifestazione ospitata, punto di riferimento internazionale per il settore agro-alimentare che ha chiuso l'edizione 2023 con oltre 83 mila visitatori professionali. Nel mese di giugno, Fiera Milano ha accolto ITMA, la fiera più grande al mondo dedicata alle tecnologie tessili e all'abbigliamento, confermando la sua capacità di attrarre le grandi manifestazioni internazionali. Sul fronte B2C, si evidenziano i successi di Milano Games Week & Cartoomics, che ha attirato oltre 120.000 appassionati di fumetti e videogiochi, di EICMA, la fiera leader mondiale per il motociclismo con un record di oltre 560.000 visitatori, e di Artigiano in Fiera, che ha registrato quasi 1 milione di visitatori.

Sul panorama internazionale, tra le principali manifestazioni del 2023, Investec Cape Town Art Fair (ICTAF), evento di spicco nel mondo dell'arte contemporanea in Africa, che nel 2023 ha celebrato la sua decima edizione, accogliendo circa 100 espositori e 23.000 visitatori. Nel corso del secondo trimestre del 2023 è

Lettera agli Stakeholder 7

ripartita con grande slancio anche l'attività in Cina dove durante l'intero anno si sono svolte 22 manifestazioni fieristiche. A Singapore si è tenuta la seconda edizione di FIND, punto di riferimento asiatico per il design e l'arredamento. Inoltre, Fiera Milano e IFEMA Madrid hanno dato impulso all'internazionalizzazione in Brasile di "Fruit Attraction", la fiera professionale di riferimento in Europa per il settore della frutta e verdura, consolidando ulteriormente la loro presenza globale, in totale il Brasile ha visto l'organizzazione di 4 manifestazioni.

Ottimi risultati per il settore operativo Congressi con ricavi in crescita dell'8,5% e 132 eventi congressuali ospitati nel 2023, di cui 23 di assoluta rilevanza internazionale, tra cui ERS – Eureopean Respiratory Spciety, EULAR - European Alliance of Associations for Rheumatology, EAU - European Association of Urology, ECTRIMS – European Commitee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis e ERA - European Renal Association Congress.

Crescono anche i servizi, sia fisici che digitali. In particolare, per sviluppare il posizionamento nei servizi fisici personalizzati ad alto valore aggiunto, Fiera Milano ha lanciato "Erìgo – Building Ideas", un brand dedicato in partnership con Allestimenti Benfenati. In parallelo, il Gruppo ha intensificato il proprio impegno nella trasformazione digitale, investendo nel miglioramento delle infrastrutture di dati e telecomunicazioni Allianz-MiCo. Questo progetto mira a elevare le prestazioni della venue Allianz-MiCo, dotandola di avanzate caratteristiche tecniche e di trasmissione dati, rendendola un punto di riferimento nel panorama europeo per la fornitura di servizi audio e video ad alta risoluzione.

La sostenibilità sempre più al centro

Operiamo nella convinzione che la sostenibilità sia il motore di un processo di miglioramento continuo, che garantisce risultati nel tempo e il rafforzamento delle performance economiche, della propria reputazione, della salute e della sicurezza dei lavoratori nonché il raggiungimento dei propri obiettivi in campo ambientale e sociale. Per garantire una sempre maggiore efficienza nella governance della sostenibilità aziendale Fiera Milano ha istituito nel 2023 il Comitato Sostenibilità, un comitato interno al Consiglio di Amministrazione, completamente dedicato alla definizione delle linee di indirizzo strategiche di sostenibilità del Gruppo per il lungo periodo.

Il 2023 è stato anche l'anno in cui abbiamo concentrato energie e impegno per migliorare il nostro profilo di sostenibilità ambientale portando in primo piano l'attenzione che dedichiamo alla riduzione delle emissioni di CO2 derivante dai nostri eventi. Abbiamo definito un piano di decarbonizzazione che ci consentirà di ridurre le nostre emissioni di CO2 Scope 1 e Scope 2 del 60% entro il 2027, facendo leva sul potenziamento dell'impianto fotovoltaico istallato sui tetti del quartiere fieristico di Rho, uno degli impianti su tetto più grandi d'Europa, e agendo sul mix di acquisti di energia elettrica derivanti da fonti rinnovabili. L'integrazione della sostenibilità nel modello di business passa anche dalla remunerazione del top management. Per dare maggiore concretezza al percorso di sostenibilità Fiera Milano ha strutturato un nuovo piano di incentivi triennale 2023-2025, il Long Term Incentive Plan (LTI), che per il 20% è legato a target di sostenibilità. A conferma del nostro impegno infine siamo stati valutati tra le 100 aziende più sostenibili in Italia nell'ambito del Sustainability Award promosso da ELITE (Borsa Italiana) e Kon Group, conseguendo il TOP ESG score, il premio assegnato per il punteggio ESG (Environment, Social, Governance) più alto rispetto a tutte le aziende italiane partecipanti con fatturato minore di 250 milioni di euro.

Il valore delle persone

Garantire che tutte le persone di Fiera Milano possano esprimere il proprio potenziale ogni giorno e possano sentirsi valorizzate nella piena espressione delle proprie caratteristiche diventa un fattore imprescindibile della gestione aziendale per un business come il nostro che riconosce proprio nella persona un ruolo centrale. È in questo contesto che Fiera Milano sta orientando i propri sforzi con risultati tangibili: il turnover in entrata è passato dal 13,4% nel 2022 al 17,9% nel 2023, confermando l'impegno di Fiera Milano ad attrarre e valorizzare nuovi talenti, favorendo così una continua crescita delle competenze aziendali. Le nuove risorse entrate a far parte dell'azienda nel 2023 sono state 114, di cui il 54% under 30, il 62% di genere femminile, a conferma dell'impegno del Gruppo a promuovere la parità di genere attraverso politiche di assunzione che favoriscano attivamente la presenza e la crescita delle donne all'interno dell'organico.

Il nuovo piano strategico e le prospettive future

Anche se il settore non è immune alle difficoltà del contesto macroeconomico, guardiamo con fiducia al futuro, confidando che Fiera Milano, di gran lunga la prima realtà espositiva e congressuale italiana, nonché una tra le prime al mondo, continui ad essere una insostituibile piattaforma di sviluppo e internazionalizzazione per l'economia del Paese e uno strumento di politica industriale in grado di generare valore per le imprese, le persone ed il territorio. Il nuovo Piano Strategico 2024-2027 traccerà una nuova traiettoria di crescita mirando a rafforzare ulteriormente la nostra posizione di leadership nel settore.

Esprimiamo la nostra gratitudine a tutti gli Azionisti e gli Stakeholder per la loro costante fiducia nel nostro modello di business e nelle strategie che adottiamo. Un ringraziamento speciale va ai nostri dipendenti, il cui ingegno, talento e professionalità sono stati essenziali nel raggiungere i notevoli traguardi presentati, confermando il loro ruolo cruciale nel nostro successo continuo.

Carlo Bonomi Il Presidente

Francesco Conci L'Amministratore Delegato e Direttore Generale

Mission

Fiera Milano intende diventare la piattaforma leader di riferimento nel business fieristico e congressuale nel contesto di nuova normalità.

Purpose

Creare molteplici opportunità per imprese e persone attraverso un Hub europeo e un network globale

Mission

Essere una piattaforma leader, smart, ibrida per eventi innovativi, sostenibili, di riferimento e di portata globale

Valori

ECCELLENZA CLIENTE RISPETTO PERSONE
Vogliamo offrire
un'esperienza
innovativa,
in spazi sicuri,
accoglienti
e affidabili, offrendo
servizi di eccellenza
e qualità
Vogliamo operare
ponendo grande
attenzione al cliente
e puntando alla
sua massima
soddisfazione
Vogliamo essere
responsabili,
sostenibili, onesti
e trasparenti per
creare relazioni
di fiducia e valore
per tutti
gli Stakeholder
Vogliamo lavorare
in squadra
promuovendo
professionalità,
passione, curiosità
nelle relazioni
quotidiane

Storia del Gruppo

Nasce a Milano, sui Bastioni di Porta Venezia, la Fiera Campionaria Internazionale, che nel 1923 trova una sede stabile nell'area ora occupata da fieramilanocity.

Vengono aperti i tre nuovi grandi padiglioni dell'area Portello, che incrementano di 74mila metri quadrati lordi la superficie espositiva di Fiera Milano, portandola a 348mila metri.

In dicembre Fiera Milano SpA viene ammessa alla quotazione a Borsa Italiana. Fiera Milano amplia il suo raggio di azione attraverso l'acquisizione di importanti organizzatori di manifestazioni ed estende la gamma di servizi offerti in ambito di allestimenti, ristorazione, editoria tecnica e internet.

Viene avviato un processo di internazionalizzazione con la sottoscrizione di una joint venture extra Europa con Deutsche Messe, proprietaria del quartiere di Hannover.

1920 1946 1997 2000 2002 2005 2008

Il 31 marzo apre il nuovo quartiere di Fiera Milano, che si trasferisce nell'hinterland milanese, a Rho, con un complesso di 345mila metri quadrati espositivi. Del quartiere cittadino restano in attività alcuni padiglioni.

In febbraio l'Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano diventa fondazione di diritto privato. In ottobre entra in attività Fiera Milano SpA a cui Fondazione affida gestione degli spazi, organizzazione mostre e erogazione dei servizi espositivi e congressuali.

Il 12 settembre la Fiera Campionaria Internazionale inaugura la nuova Fiera Milano, ricostruita dopo i pesanti bombardamenti subiti nella seconda guerra mondiale.

Storia del Gruppo 11

Apre i battenti il MiCo - Milano Congressi: il più grande e moderno centro congressuale in Europa capace di accogliere fino a 18.000 persone gestito da Fiera Milano Congressi e realizzato da Fondazione Fiera Milano, tramite la riconversione di parte di fieramilanocity.

Il Gruppo Fiera Milano avvia il processo di trasformazione digitale che coinvolge i quartieri espositivi con l'obiettivo di garantire sempre più servizi di qualità al visitatore, espositore e organizzatore.

Fiera Milano consolida la ripartenza post-pandemia. Con oltre 50 manifestazioni fieristiche e più di 160 congressi ed eventi di formazione svolti nell'anno, la ripresa del business fieristico e congressuale consente al Gruppo di tornare a svolgere il ruolo di strumento di politica industriale al servizio delle imprese.

2015 2019 2011 2021 2022 2023

L'Esposizione Universale di Milano, di cui Fiera Milano è stato Official Partner for Operations, si dimostra un successo. Il Gruppo Fiera Milano ha fornito servizi di allestimento, logistica, gestione delle strutture sia alla società Expo 2015 che ad alcuni Paesi partecipanti all'evento.

Il Gruppo presenta il piano strategico 2021-2025, denominato CONN.E.C.T. 2025 (Connections, Exhibitions, Community, Transformation), che ha lo scopo di confermare e rafforzare il ruolo di Fiera Milano quale partner strategico a fianco delle imprese nei loro processi di innovazione, crescita ed internazionalizzazione. Per la prima volta il Gruppo, all'interno del piano, ha definito il purpose, rivisti la mission, i valori e i temi materiali.

Non solo fiere, in città, Allianz MiCo accoglie per la prima volta i Mondali di scherma, nove giorni di gare che hanno visto 158 Paesi coinvolti con una copertura mediatica d'eccellenza.

Struttura del Gruppo

Struttura del Gruppo 13

Highlights 2023 15

Relazione Finanziaria Annuale 2023

Le performance borsistiche del titolo Fiera Milano

Fiera Milano SpA è quotata sul segmento STAR del mercato regolamentato di Borsa Italiana SpA dal 12 dicembre 2002. Il segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) è il segmento del Mercato Telematico Azionario, oggi Euronext Milan, sul quale vengono negoziati titoli con capitalizzazione compresa tra 40 milioni ed 1 miliardo di euro emessi da società che si impegnano a soddisfare elevati requisiti in materia di corporate governance e di informativa societaria. Nel grafico sotto riportato è indicato l'andamento del titolo di Fiera Milano nel 2023 sull'Euronext Milan, raffrontato a quello dell'indice FTSE Italia STAR.

Evoluzione del titolo Fiera Milano rispetto al FTSE Italia STAR (Ribasato su Fiera Milano)

Quotazione e capitalizzazione dal 30/12/2022 al 29/12/2023

QUOTAZIONI (EURO)
AL 30/12/2022 MASSIMA MINIMA AL 29/12/2023
Fiera Milano 2,90 3,17 1,81 2,76
CAPITALIZZAZIONE (MILIONI DI EURO)
AL 30/12/2022 MASSIMA MINIMA AL 29/12/2023
Fiera Milano 209 228 130 199

17

Organi Sociali e Società di revisione

Consiglio di Amministrazione

Carlo Bonomi Presidente*
Francesco Conci Amministratore Delegato
Michaela Castelli Consigliere*
Regina De Albertis Consigliere*
Paola Annamaria Petrone Consigliere*
Monica Poggio Consigliere*
Ferruccio Resta Consigliere*
Agostino Santoni Consigliere*
Elena Vasco Consigliere*

* Consigliere indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3 del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998 e ai sensi del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana.

Comitato controllo e rischi

Michaela Castelli Paola Annamaria Petrone Ferruccio Resta

Comitato per le nomine e la remunerazione

Agostino Santoni Regina De Albertis Monica Poggio

Comitato sostenibilità

Ferruccio Resta Michaela Castelli Elena Vasco

Collegio sindacale

Monica Mannino Presidente
Piero Antonio Capitini Sindaco effettivo
Daniele Federico Monarca Sindaco effettivo
Livia Amidani Aliberti Sindaco supplente
Simone Bruno Sindaco supplente

Dirigente preposto ex legge 262/2005

Massimo De Tullio

Organismo di vigilanza ex D.Lgs 231/01

Enrico Maria Giarda Luigi Bricocoli Alessandra Agrusti

Il mandato del Consiglio di Amministrazione è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 27 aprile 2023 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025.

Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha la facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni o utili per il raggiungimento degli scopi sociali, con esclusione soltanto di quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.

Il Presidente, oltre alla rappresentanza Legale, ha tutti i poteri previsti sia dalle vigenti disposizioni di legge che dallo Statuto Sociale sovrintendendo alle relazioni esterne istituzionali di Fiera Milano.

Il mandato del Collegio Sindacale è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2021 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio al 31 dicembre 2023.

Società di revisione

PWC SpA

L'incarico, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2023, si riferisce agli esercizi 2023-2031.

Convocazione di Assemblea Ordinaria e Straordinaria

FIERA MILANO SpA Sede legale in Milano, Piazzale Carlo Magno 1 Sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 Capitale Sociale euro 42.445.141,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, Codice fiscale e P. IVA 13194800150

Convocazione di Assemblea Ordinaria e Straordinaria

L'Assemblea di Fiera Milano SpA (di seguito, la "Società") è convocata in unica convocazione per il giorno 23 aprile 2024, alle ore 15.00, per discutere e assumere le deliberazioni inerenti e conseguenti alle materie del seguente

Ordine del Giorno

Parte ordinaria

    1. Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023:
    2. 1.1 approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2023, della Relazione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023 ex D.Lgs. n. 254/2016;
    3. 1.2 destinazione del risultato di esercizio.
    1. Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D.Lgs. 58/1998:
    2. 2.1 delibera vincolante sulla prima sezione;
    3. 2.2 delibera non vincolante sulla seconda sezione.
    1. Nomina del Collegio Sindacale:
    2. 3.1 nomina dei Sindaci Effettivi e dei Sindaci Supplenti;
    3. 3.2 nomina del Presidente;
    4. 3.3 determinazione dei compensi.
    1. Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie a norma degli articoli 2357 e 2357-ter del codice civile, previa revoca, per la parte non eseguita, della delibera assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 27 aprile 2023.

Parte straordinaria

    1. Modifica degli articoli 4.1, 10.1, 10.2, 12, 15.1, 17.2, 17.7 e 18.1 dello Statuto sociale.
    1. Modifica dell'articolo 12 dello Statuto sociale, mediante inserimento del nuovo paragrafo 12.4 (rappresentante designato).

Ai sensi del decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215 (c.d. Decreto Milleproroghe), così come modificato dalla Legge di Conversione 23 febbraio 2024, n. 18, che ha prorogato sino al 30 aprile 2024, tra le altre, le previsioni di cui all'art. 106, comma 7 del Decreto Legge del 17 marzo 2020, n. 18, la Società ha stabilito che i soggetti legittimati ai sensi di legge a partecipare all'Assemblea potranno intervenire esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione che ne garantiscano l'identificazione, senza che sia in ogni caso necessario che il Presidente dell'Assemblea e il soggetto incaricato della verbalizzazione si trovino nel medesimo luogo. Le istruzioni per la partecipazione all'Assemblea verranno rese note dalla Società ai predetti soggetti.

Informazioni relative al capitale sociale

Il capitale sociale sottoscritto e versato della Società è pari ad euro 42.445.141,00 ed è composto da n. 71.917.829 azioni prive del valore nominale. Le azioni sono indivisibili e danno diritto ad un voto ciascuna, ad eccezione delle azioni proprie che sono prive di tale diritto. Alla data odierna, la Società possiede n. 776.010 azioni proprie, pari allo 1,08% del capitale sociale.

Legittimazione all'intervento in Assemblea.

Ai sensi di legge e dell'art. 12 dello Statuto sociale, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario abilitato in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. 12 aprile 2024, c.d. "record date"); le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Pertanto, coloro che risulteranno titolari delle azioni della Società solo successivamente a tale data non saranno legittimati a intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. entro il 18 aprile 2024).

Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. Si rammenta che la comunicazione alla Società è effettuata dall'intermediario abilitato, su richiesta del soggetto cui spetta il diritto.

Rappresentanza in Assemblea.

Ai sensi del decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215 (c.d. Decreto Milleproroghe), così come modificato dalla Legge di Conversione 23 febbraio 2024, n. 18, che ha prorogato sino al 30 aprile 2024, tra le altre, le previsioni di cui all'art. 106, comma 7 del Decreto Legge del 17 marzo 2020, n. 18, la Società ha stabilito che l'intervento in Assemblea avvenga, esclusivamente, tramite la società Computershare SpA - con sede in Milano, via Lorenzo Mascheroni 19 - all'uopo designata quale Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del D.Lgs 58/98 (di seguito, il "TUF"), non essendo ammessa la partecipazione di persona o mediante conferimento di delega a terzi.

La delega al Rappresentante Designato ex art. 135-undecies dovrà essere rilasciata sottoscrivendo il modulo di delega "Modulo di Delega e Istruzioni di voto a Computershare SpA quale Rappresentante Designato", disponibile a partire dal 14 marzo 2024 (i.e. data di pubblicazione dell'avviso di convocazione) sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti". La delega ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF con le istruzioni di voto, unitamente a copia di un documento in corso di validità, dovrà essere trasmessa, secondo le indicazioni contenute nel modulo di delega stesso, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 19 aprile 2024). La delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 19 aprile 2024).

Si precisa inoltre che al Rappresentante Designato potranno essere altresì conferite deleghe o sub-deleghe ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF, esclusivamente mediante il modulo "Modulo di Delega o Subdelega", disponibile a partire dal 14 marzo 2024 (i.e. data di pubblicazione dell'avviso di convocazione) sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori/Governance/ Assemblea degli Azionisti". La delega ai sensi dell'art. 135-novies del TUF con le istruzioni di voto, unitamente a copia di un documento in corso di validità, dovrà essere trasmessa secondo le modalità e tempistiche contenute nel modulo stesso.

La comunicazione alla Società effettuata dall'intermediario, attestante la legittimazione all'intervento in Assemblea, è necessaria anche in caso di conferimento della delega o sub-delega al Rappresentante Designato dalla Società; pertanto, in mancanza della predetta comunicazione, la delega e/o sub-delega dovranno considerarsi prive di effetto.

Il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni ai seguenti recapiti 0246776815 /14 ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected].

Resta inteso che la partecipazione all'Assemblea sarà permessa al Rappresentante Designato e agli altri soggetti legittimati all'intervento, diversi dagli azionisti, mediante mezzi di comunicazione elettronici che permettano l'identificazione e la partecipazione immediata degli stessi, con modalità di collegamento che saranno comunicate dalla Società.

Integrazione dell'Ordine del Giorno.

Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale della Società possono richiedere, per iscritto, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (i.e. 24 marzo 2024) e, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 126-bis del TUF e dall'art. 10.3 dello Statuto sociale, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. Tali domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, dovranno pervenire alla Società mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations). Entro detto termine e con le medesime modalità dovrà essere trasmessa al Consiglio di Amministrazione della Società una relazione che riporti la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate, ovvero quella relativa alle ulteriori proposte di deliberazioni presentate su materie già all'ordine del giorno.

Delle integrazioni all'ordine del giorno ovvero della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, verrà data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea.

Contestualmente alla pubblicazione della notizia dell'integrazione dell'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione sulle materie già all'ordine del giorno, la Società metterà a disposizione del pubblico la predetta relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1, TUF. La richiesta di integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposti.

Presentazione di proposte individuali di deliberazione.

In considerazione della circostanza che l'intervento nella presente Assemblea è consentito esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato, si invitano i soci che intendono presentare proposte sugli argomenti all'ordine del giorno a farle pervenire entro l'8 aprile 2024 all'indirizzo di posta elettronica certificata fieramilano@ legalmail.it, ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations), unitamente a copia del documento di identità e della documentazione attestante la legittimazione all'esercizio del diritto nelle forme di legge.

Si raccomanda che le proposte siano formulate in modo chiaro e completo, auspicabilmente accompagnate da una relazione che ne riporti la motivazione.

Previa verifica della pertinenza delle proposte rispetto all'ordine del giorno, nonché della loro completezza e conformità alla disciplina applicabile, la Società renderà note tutte le proposte (e le eventuali relazioni illustrative di accompagnamento) pervenute, entro il predetto termine, mediante pubblicazione sul sito della Società all'indirizzo www.fieramilano.it nella sezione "Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti" e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato , entro il 10 aprile 2024.

Nomina del Collegio Sindacale.

Con riferimento al punto tre dell'ordine del giorno, si rammenta che, a norma dell'art. 20.2 dello Statuto sociale, si procederà alla elezione dei sindaci sulla base di liste che potranno essere presentate da Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, rappresentino complessivamente almeno il 2,5% del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria. Almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (i.e. entro il 29 marzo 2024), gli Azionisti sono invitati a depositare all'indirizzo di posta elettronica certificata fieramilano@legalmail. it, ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Corporate Affairs) le proprie proposte di nomina alla carica di sindaco, accompagnate dalle informazioni relative sia all'identità dei soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione dagli stessi complessivamente detenuta, nonché la certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati, dalla quale risulti la titolarità della partecipazione.

Le certificazioni comprovanti la titolarità della quota di partecipazione alla data in cui le liste sono depositate, possono essere prodotte anche successivamente purché entro il ventunesimo giorno precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 2 aprile 2024).

Unitamente alle liste, ai sensi dell'art. 20.2 dello Statuto dovrà essere depositata un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati, con l'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo ricoperti da ciascuno presso altre società anche non quotate (da aggiornarsi e comunicarsi prontamente alla Società in caso intervengano modifiche prima della effettiva tenuta dell'Assemblea), nonché le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, oltre l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusa la dichiarazione di indipendenza dalla Società, rilasciata in conformità ai criteri di indipendenza previsti dal D.l.gs. 58/98 e dal vigente Codice di Corporate Governance.

In conformità a quanto previsto dalla comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009, si raccomanda agli azionisti che intendano presentare liste di minoranza di depositare, assieme alla lista e all'ulteriore documentazione sopra indicata, anche una dichiarazione che attesti l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art. 147-ter, comma 3, del TUF e all'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti con l'azionista che detiene una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa.

Si segnala che le liste presentate senza l'osservanza delle relative previsioni statutarie saranno considerate come non presentate.

Nel caso in cui entro il venticinquesimo giorno che precede l'Assemblea sia stata depositata una sola lista, ovvero siano state depositate solo liste presentate da Soci che, ai sensi del combinato disposto degli articoli 144-quinquies e 144-sexies, comma 4, del Regolamento Emittenti, risultino collegati tra loro, il termine per la presentazione delle liste si intenderà esteso di ulteriori tre giorni di calendario (ossia sino a martedì 1 aprile 2024) e queste ultime potranno essere presentate da Azionisti che, da soli o insieme ad altri Azionisti, rappresentino almeno l'1,25 % del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria.

Almeno ventuno giorni prima della data prevista per l'Assemblea (i.e. entro il 2 aprile 2024), le liste saranno messe a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società in Milano, Piazzale Carlo Magno n.1, presso la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28, Centro Servizi (Reception Uffici), nonché sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti" e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato .

Per ulteriori informazioni sulla nomina del Collegio Sindacale, si rimanda alla relazione illustrativa redatta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 125-ter del TUF e messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità di legge.

Diritto di porre domande sulle materie all'ordine del giorno.

Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea nel rispetto di quanto previsto dall'art. 127-ter del TUF, trasmettendo le stesse, mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, presso la sede operativa ed amministrativa della Società (Ufficio Investor Relations). Tali domande dovranno pervenire alla Società entro la fine del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. 12 aprile 2024). Le risposte alle domande pervenute saranno pubblicate sul sito internet della Società www.fieramilano.it, nella sezione "Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti", entro la mattina del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea (i.e. 19 aprile 2024), con facoltà per la Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

Documentazione e Informazione.

Le Relazioni del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno e le proposte di delibera verranno messe a disposizione degli Azionisti e del pubblico in data 14 marzo 2024. L'ulteriore documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno, prevista dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione degli Azionisti e del pubblico nei termini di legge e regolamentari. Entro i termini sopra menzionati, la citata documentazione sarà pertanto disponibile presso la sede legale della Società e la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28, Centro Servizi (reception uffici), sul sito internet della Società www.fieramilano.it (nella sezione "Investitor/Governance/Assemblea degli Azionisti") e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato www. emarketstorage.com. Gli Azionisti hanno facoltà di ottenere copia della predetta documentazione.

Rho (Milano),14 marzo 2024 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Carlo Bonomi

25

Sommario

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

A

28

Risultati in sintesi e fatti rilevanti nell'esercizio ............28 33

Quadro di riferimento macroeconomico .............................................33

37

Andamento economico e finanziario nell'esercizio al 31 dicembre 2023 .............................................37

42

Andamento della gestione per settori operativi e per aree geografiche ...............42

49

Risorse umane del Gruppo Fiera Milano ...............49

52

Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto.....................52

61

Dichiarazione Non Finanziaria ......61

61

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio ............61

61

A

A

Prevedibile evoluzione della gestione ..........61

62

Andamento economico e finanziario di Fiera Milano SpA .............................................62 66

Risorse umane di Fiera Milano SpA .............................................66

68

Proposte per l'Assemblea ordinaria degli Azionisti (Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del decreto legislativo 24/02/1998, n. 58 e succ. modificazioni) .............................................68

77

Proposte per l'Assemblea straordinaria degli Azionisti (Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del decreto legislativo 24/02/1998, n. 58 e succ. modificazioni) .............................................77

Risultati in sintesi e fatti rilevanti nell'esercizio

Il 2023 è stato l'anno che ha sancito la completa ripresa post-pandemica delle attività fieristiche e congressuali in Italia così come all'estero. Molto positivi sono stati i numeri registrati sia in termini di visitatori che di espositori oltre all'elevata qualità dell'offerta espositiva particolarmente apprezzata dai buyer provenienti dall'estero.

A gennaio, Fiera Milano ha organizzato HOMI – Il salone degli stili di vita, la fiera dedicata al lifestyle, alla tavola e alla decorazione. La manifestazione ha ospitato oltre 500 brand, il 40% dei quali esteri, da 28 paesi. In parziale concomitanza, si è svolta PTE – Promotion Trade Exhibition, manifestazione dedicata al mondo dell'oggetto pubblicitario, che ha riunito oltre 110 aziende e brand da 12 Paesi.

Il mese di febbraio ha visto il ritorno delle manifestazioni dedicate al settore moda. Nel dettaglio Fiera Milano ha ospitato da Milano Unica, con 475 aziende espositrici, a MIDO, la fiera internazionale dell'occhialeria, che ha accolto più di 945 espositori da oltre 150 paesi, a tutte le mostre relative al comparto dell'accessorio moda, HOMI Fashion&Jewels (accessori, gioielli e bijoux), MICAM Milano (calzature), Mipel (pelletteria) e TheOneMilano, salone internazionale dell'outerwear e dell'haute-à-porter, che complessivamente hanno registrato la partecipazione di 1.430 aziende espositrici e oltre 48.000 presenze (+25% rispetto alle scorse edizioni). Inoltre, Fiera Milano ha ospitato Lineapelle, la mostra internazionale di pelli, accessori, componenti, tessuti, sintetici e modelli, con 995 espositori provenienti da 42 Paesi, più del 38% esteri e più di 22.000 visitatori professionali. Durante il mese di febbraio, Fiera Milano ha organizzato BIT - Borsa Internazionale del Turismo. La manifestazione ha portato negli spazi di Allianz MiCo 210 espositori italiani ed esteri.

A seguire, MyPlant & Garden e Filo. Myplant & Garden, appuntamento internazionale dell'orto-florovivaismo, ha trasformato i padiglioni di Fiera Milano in un maxi-giardino di 45.000 mq, con 650 marchi in esposizione, di cui il 22% stranieri. Filo, in scena negli spazi di Allianz MiCo, è invece l'unica rassegna internazionale dedicata all'eccellenza dei filati.

Il mese di aprile ha visto il ritorno del Salone del Mobile e Euroluce nella sua collocazione tradizionale nel calendario fieristico, con 169.115 mq di superficie netta espositiva occupata e 307.418 visitatori. Sempre nel mese di aprile, si sono svolti due appuntamenti dedicati rispettivamente al settore moda e al mondo dell'arte: Sì Sposaitalia Collezioni, manifestazione di tendenza per abiti da sposa, sposo, cerimonia e accessori, che ha portato in scena 200 brand del settore, e Miart, fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea di Milano, che ha ospitato oltre 169 gallerie provenienti da 27 Paesi nel mondo.

Maggio ha visto l'appuntamento con TUTTOFOOD, punto di riferimento internazionale per il settore agroalimentare che ha chiuso l'edizione 2023 con oltre 83 mila visitatori professionali, dei quali il 20% esteri da 132 Paesi. A seguire, il quartiere fieristico di Rho ha ospitato Made in Steel, biennale internazionale dedicata alla filiera dell'acciaio, che ha registrato oltre 18 mila presenze e 285 aziende espositrici, Issa Pulire la più importante fiera italiana dedicata al cleaning professionale, che ha registrato oltre 20 mila presenze e Lamiera, la manifestazione internazionale dedicata alle macchine per la lavorazione e deformazione della lamiera e alle tecnologie ad esse connesse, con 400 imprese di cui il 27% estere ha accolto 19 mila operatori professionali.

Nel mese di giugno, si è svolta la più grande fiera mondiale delle tecnologie tessili e dell'abbigliamento, ITMA 2023. Con 1.660 espositori, provenienti da 47 paesi, e più di 110 mila visitatori, la manifestazione ha occupato 122.295 mq lordi di superficie espositiva.

Infine, la stagione estiva si è chiusa a luglio con Milano Unica e le sue 560 aziende espositrici. Anche in questa edizione grande importanza al progetto dedicato alla sostenibilità con l'obiettivo di far emergere sempre più il connubio tra l'estetica della moda e l'eccellenza produttiva con il fine di creare tessuti di qualità nel rispetto dell'ambiente.

L'attività fieristica è ripresa nel mese di settembre con le manifestazioni biennali Vitrum e Plast. Vitrum, salone internazionale delle macchine per la lavorazione del vetro, ha portato in fiera 218 aziende ed è stata anche protagonista in città con la Milan Glass Week; Plast che per la prima volta si è tenuta nel mese di settembre ha registrato un'edizione di successo grazie ai suoi 970 espositori e 38.000 visitatori professionali. A seguire, i saloni della filiera del fashion che con oltre 3.500 brand presenti a fieramilano (Rho) affermano la loro leadership nel settore. Nel dettaglio, Homi Fashion&jewels che ha annunciato il cambio di naming diventando Milano Fashion&Jewels per sottolineare un legame ancor più solido con la città; MICAM Milano, Mipel, The One Milano, Lineapelle e Simac Tanning Tech (salone internazionale delle macchine e delle tecnologie per l'industria della pelletteria e conceria). Appuntamenti questi dal forte carattere internazionale a cui si aggiunge Filo, con i suoi 80 espositori registrati tenutasi all'Allianz Mico.

A ottobre HOST, importante manifestazione biennale organizzata da Fiera Milano dedicata alla ristorazione e accoglienza, leader indiscussa nel settore del fuoricasa in grado di attrarre visitatori professionali da tutti il mondo, si è confermata ancora una volta come la manifestazione per eccellenza raggiungendo livelli record su tutti gli indicatori di performance.

Particolarmente importante, a novembre, è stato il debutto di MIBA – Milan International Building Alliance, l'evento che comprende quattro manifestazioni fieristiche concomitanti sul mondo dell'edilizia: GEE, dedicata alla mobilità verticale e orizzontale, realizzata per la prima volta, insieme con MADE Expo, SICUREZZA e Smart Building Expo che si erano già svolte in contemporanea in passato. MIBA si è concluso registrando la presenza di oltre 80.000 operatori complessivi.

Nell'ultima parte dell'anno sul fronte degli eventi aperti al pubblico si possono ricordare il successo di Milano Games Week&Cartoomics, che è stata visitata da oltre 120.000 appassionati di fumetti e videogiochi, e di EICMA, la mondiale dedicata alle due ruote, che ha chiuso con un numero record di visitatori: oltre 560.000.

Tra le principali manifestazioni tenutesi all'estero nel 2023 si è svolta Investec Cape Town Art Fair (ICTAF), la più importante fiera di arte contemporanea organizzata in Africa, giunta alla decima edizione, ospitando circa 100 aziende espositrici e 23.000 visitatori. In Brasile ha avuto luogo, nel mese di giugno, la ventiquattresima edizione di Exposec - Feira Internacional de Segurança, l'unico evento in Brasile che riunisce le ultime tecnologie, i prodotti e i servizi per il settore Security. Con 12.365 mq, la manifestazione ha accolto 50 mila visitatori e 190 espositori.

Nel corso del secondo trimestre del 2023 è ripartita anche l'attività in Cina dove si sono svolte durante l'intero anno 22 manifestazioni fieristiche. Tra le più importanti: Let China, Gitf, International Fastener Show China, Chengdu International Industry Fair, Industrial Automation Shenzen e Laserfair Shenzhen.

Sempre sul fronte estero nel terzo trimestre in Cina sono state organizzate Domotex Asia/China Floor (fiera leader nel settore pavimentazione, Shanghai), CDMS Chengdu Motorshow (evento automotive b2b e b2c per pubblico e operatori, Chengdu) MWCS – Metalworking CNC and Machine Tool Show (salone delle macchine utensili e a controllo numerico, Shanghai) e IAS - INDUSTRIAL AUTOMATION SHOW (salone dell'automazione industriale, Shanghai). In Brasile ha avuto luogo il congresso dedicato all'energia rinnovabile Ecoenergy, mentre Singapore ha ospitato la seconda edizione di FIND, l'evento asiatico di riferimento per il settore del design e dell'arredamento, con più di 300 brand e 50 relatori internazionali tra architetti, interior designer, rivenditori, opinion leader e giovani talenti emergenti. Questo appuntamento offre prospettive straordinarie per i marchi globali di arredamento ed è considerato, infatti, un vero e proprio hub del design. Nell'ultimo trimestre dell'anno, sempre in Cina, sono state organizzate CeMAT Asia Shanghai e PTC Asia Shanghai.

Ottimi risultati per l'attività congressuale, che con i suoi 132 eventi congressuali realizzati nell'anno (di cui 55 relativi a convegni con annessa area espositiva), ha superato i livelli pre-Covid in anticipo rispetto alle previsioni di mercato. Da segnalare, il congresso internazionale EAU (European Association of Urology), alcune convention aziendali, tra le quali la Convention Allianz Bank oltre che il nuovo evento Padel Trend Expo, primo evento italiano dalla doppia matrice B2B e B2C interamente dedicato al padel. Nel mese di maggio, Allianz MiCo è stata sede di tre eventi business di grande rilevanza a livello nazionale: Il Salone del Risparmio, il più grande evento italiano dedicato al settore dell'asset management, con 8.000 metri quadri di area espositiva e più di 150 marchi presenti, Packaging Premiere & PCD Milan, evento dedicato al mondo del luxury e del beauty packaging, che ha ospitato oltre 7.800 visitatori e Netcomm Forum, l'evento di riferimento per il digital retail nazionale, che ha riunito 300 espositori su 22 mila metri quadrati. Nello stesso mese, si è svolto EULAR, il congresso dedicato alle malattie reumatiche. A giugno, invece si è svolta la 60° edizione di ERA Congress, il più grande congresso annuale di nefrologia in Europa. Le attività congressuali sono proseguite nel terzo trimestre con tre congressi medicoscientifici (25° ESCV Congress, ERS international congress 2023 e CICON 2023 - 7th International Cancer Immunotherapy Conference) e due congressi con annessa area espositiva: MCE Hydrogen HUB e BRICO DAY. A questi si è aggiunto nel mese di luglio il Campionato mondiale di Scherma, nove giorni di gare che hanno visto 158 Paesi coinvolti con una copertura mediatica d'eccellenza. Altri congressi degni di nota sono stati: ECTRIMS – European Commitee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis l'evento europeo più importante sulla Sclerosi Multipla a cura, ESICM - European Society of Intensive Medicine Congress e EWMA, la trentatreesima conferenza dell'European Wound Management Association.

Nella tabella seguente sono riportati i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo. Per la valutazione dei dati è opportuno considerare che l'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità per la presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale e pluriennale. Questo fenomeno rende più difficile la comparazione fra i diversi esercizi.

Gruppo Fiera Milano Sintesi dei principali dati

(dati in migliaia di euro) Esercizio
al 31/12/23
Esercizio
al 31/12/22
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 283.829 220.285
EBITDA (a) 97.138 58.403
EBIT 44.824 9.219
Risultato netto delle attività in continuità 28.969 -5.760
Risultato netto delle attività operative cessate 16.500 -
Risultato netto: 45.469 -5.760
- attribuibile ai Soci della Controllante 45.468 -5.599
- attribuibile a interessenze di minoranza 1 -161
Capitale investito netto (b) 462.801 473.157
coperto con:
Patrimonio netto di Gruppo 147.896 105.660
Interessenze di minoranza 535 533
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 -80.858 -29.783
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo 314.370 366.964
Investimenti (attività continuative e destinate alla vendita) 11.368 3.976
Dipendenti (n. addetti a fine periodo a tempo indeterminato) 713 674

(a) Per EBITDA si intende il risultato operativo al lordo degli ammortamenti e delle rettifiche di attività non correnti.

(b) Per Capitale investito netto si intende la sommatoria delle Attività non correnti, delle Passività non correnti e del Capitale d'esercizio netto.

Di seguito si riportano le principali operazioni avvenute nell'esercizio.

Sviluppo attività fieristica in Italia

In data 9 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano ha reso noto di aver approvato la finalizzazione dell'operazione strategica con Fiere di Parma SpA avente ad oggetto una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare. Si ricorda che l'operazione è stata realizzata alla data del closing, avvenuto il 28 marzo 2023, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Fiere di Parma riservato a Fiera Milano, liberato mediante il conferimento del ramo d'azienda di Fiera Milano relativo alla manifestazione "Tuttofood", primario evento espositivo nel settore agro-alimentare organizzato a Milano presso il quartiere di Rho, per un controvalore di euro 16,5 milioni. Le Parti hanno definito che Fiera Milano deterrà inizialmente una partecipazione pari al 18,5% nel capitale sociale di Fiere di Parma.

Ricordiamo altresì che, attraverso la suddetta operazione, le Parti si pongono l'obiettivo di creare una nuova piattaforma fieristica multipolare costituita da (i) "Tuttofood powered by Cibus" a Milano, che si posizionerà come evento di matrice internazionale che, oltre a supportare la filiera domestica, sarà il riferimento per una platea espositiva proveniente da tutti i paesi leader nelle produzioni agroalimentari, competendo così con le omologhe manifestazioni europee, e da (ii) "Cibus" a Parma, evento iconico per il Made In Italy alimentare di eccellenza e per i suoi territori. Grazie alle sinergie create tra Fiera Milano e Fiere di Parma, le manifestazioni saranno in grado di specializzare il proprio posizionamento, offrendo un supporto strategico e permanente al Made in Italy agroalimentare e, in generale, al sistema Italia.

L'operazione prevede inoltre che Fiera Milano partecipi alla governance di Fiere di Parma supportando i soci privati – ovvero Crédit Agricole Italia SpA e Unione Parmense degli Industriali – e i soci pubblici – ovvero Comune e Provincia di Parma, Camera di Commercio di Parma e Regione Emilia-Romagna – nel valorizzare l'esecuzione del piano industriale delle manifestazioni. L'operazione prevede inoltre l'erogazione di servizi da Fiera Milano in favore di Fiere di Parma relativamente alla manifestazione "Tuttofood powered by Cibus", che continuerà a tenersi presso il polo fieristico di Rho gestito da Fiera Milano.

Sostenibilità

Governance

Per garantire una sempre maggiore efficienza nella gestione della sostenibilità aziendale e proseguendo il percorso volto a integrare, in maniera sempre più pervasiva, i principi e le azioni di sostenibilità nella strategia dell'azienda, Fiera Milano, in occasione del Consiglio di Amministrazione del 27 aprile 2023, ha istituito il comitato endo-consiliare "Comitato Sostenibilità". Il Comitato svolge funzioni istruttorie, consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione, sul fronte della sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG), in termini di posizionamento, obiettivi, processi, iniziative specifiche del Gruppo. Alla data odierna, il Comitato Sostenibilità ha già avviato la definizione di un nuovo Piano di Sostenibilità di Fiera Milano.

Ambiente

Grazie alla collaborazione tra Fondazione Fiera Milano e A2A attraverso la creazione di Fair-Renew, Fiera Milano ha elevato il proprio impegno ambientale trasformando i tetti del quartiere fieristico di Rho in una centrale di energia pulita. Tra il 2021 e il 2022, è stato inaugurato ad opera di Fair-Renew un imponente impianto fotovoltaico, con una potenza di 8,2 MWp, equipaggiato con circa 26.000 pannelli solari. Questa iniziativa ora soddisfa circa il 20% del fabbisogno energetico di Fiera Milano, affermandosi come un simbolo di progresso ecosostenibile.

Rispondendo alla sfida dell'aumento dei costi energetici si è avviata un'ambiziosa espansione dell'impianto fotovoltaico sin dal primo semestre del 2023. Questo progetto di ampliamento ha sfruttato ogni spazio disponibile, dai tetti dei padiglioni espositivi al nuovo magazzino Cargo 2 e ai parcheggi multipiano. Il 2023 ha segnato la seconda fase di questo viaggio verso la sostenibilità, con l'aggiunta di 3,9 MWp di potenza, che ha esteso l'energia verde ai padiglioni 2-4, al tetto del magazzino Cargo 2 e ai parcheggi PM1 e PM2.

Guardando al futuro con determinazione, grazie al continuo supporto di Fondazione Fiera Milano e A2A, il 2024 vedrà la realizzazione della terza fase di espansione, con un'ulteriore aggiunta di 3,9 MWp. Questo sviluppo porterà la capacità totale a circa 17 MWp, consolidando il ruolo di Fiera Milano come custode di uno degli impianti fotovoltaici su tetto più grandi d'Europa.

Il progetto si inserisce nel più ampio Piano di Decarbonizzazione del Gruppo al 2030.

Social engagement

Per il terzo anno consecutivo Fiera Milano si è confermata ai vertici dell'Integrated Governance Index (IGI), l'indice sviluppato da ET.Group e presentato il 14 giugno alla ESG Business Conference che attesta la capacità delle aziende di aver intrapreso un percorso serio di trasformazione ed evoluzione in chiave ESG della propria identità, integrando la sostenibilità nel proprio modello di business. Fiera Milano si è posizionata seconda nella classifica "Top 5 extra 100", il campione che include tutte le società quotate ulteriori rispetto alle prime 100 per capitalizzazione.

Fiera Milano si è inoltre confermata sul podio di due importanti riconoscimenti promossi da UFI, The Global Association of the Exhibition Industry, premi riservati alle migliori iniziative di sostenibilità che favoriscono lo sviluppo sostenibile nel mondo fieristico a livello globale. Per il secondo anno consecutivo, si è confermata sul podio dell'UFI – Sustainable Development Award 2023 ("Best engagement programme for stakeholders"), con l'innovativa proposta di allestimenti sostenibili derivanti dal riciclo della moquette sviluppata da Fiera Milano – Nolostand, in partnership con Montecolino SpA Un'iniziativa di economia circolare che conferma il ruolo di Fiera Milano come promotore dello sviluppo sostenibile del business lungo tutta la catena del valore. Per il primo anno si è poi posizionata sul podio anche dell'Operations & Services Award ("Successful examples of operational measures to reduce the carbon footprint of trade fairs and events"), con il progetto di misurazione dell'impronta carbonica generata dai propri eventi, secondo la metodologia LCA (Life Cycle Assessment).

Nel corso del terzo trimestre Fiera Milano è stata infine premiata da ELITE (Borsa Italiana), Kon Group, Forbes, Azimut e ALTIS con il riconoscimento "Sustainability Award Top ESG score". Il Gruppo ha ottenuto il punteggio ESG (Environment, Social, Governance) più alto rispetto a tutte le aziende italiane partecipanti con fatturato minore di 250 milioni di euro, registrando una performance considerevole sui pillar ambientale e sociale così come una buona governance della sostenibilità e una forte attenzione sul fronte dell'economia circolare, della lotta al cambiamento climatico e del sostegno alle comunità locali.

Altre informazioni

In data 27 aprile 2023 si è svolta l'Assemblea ordinaria degli azionisti della Capogruppo, che ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2022 e deliberato di portare a nuovo la perdita netta dell'esercizio di euro 5.479.657,11. L'Assemblea ordinaria ha inoltre deliberato in senso favorevole al contenuto della Sezione Prima e Sezione Seconda della Relazione sulla Remunerazione, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione oltre che all'approvazione di un Piano di incentivazione ai sensi 114-bis del D.Lgs. 58/1998. La medesima Assemblea ha infine provveduto all'approvazione dell'autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie a norma degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice civile, alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, che resterà in carica per gli esercizi 2023-2025 e al conferimento, alla Società di revisione PWC SpA, dell'incarico di revisione legale dei conti del Gruppo Fiera Milano per il periodo 2023-2031.

Il 9 novembre 2023, il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano ha deliberato, in seguito all'autorizzazione ottenuta da parte dell'Assemblea degli Azionisti in data 27 aprile 2023, l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie per un numero di azioni pari a 350.000, finalizzato ad incrementare il portafoglio di azioni proprie da destinare a servizio di piani di incentivazione azionaria, sia esistenti sia futuri, riservati ad amministratori e/o dipendenti della Società. Il programma di buyback è stato completato in data 30 novembre 2023 raggiungendo 588.099 azioni acquistate al prezzo medio unitario di € 2,65 per un controvalore di 1.556 migliaia di euro. La Società alla data del 31 dicembre 2023 detiene 776.010 azioni proprie, pari all' 1,08% del capitale sociale.

Quadro di riferimento macroeconomico

Andamento macroeconomico

Il Prodotto Interno Lordo nel 2023 è cresciuto del 3,1%1 a livello mondiale, nelle economie avanzate la crescita è stata del 1,6% mentre nei mercati emergenti e in sviluppo si è registrato +4,1%. Si tratta di un rallentamento rispetto al 2022, in cui il PIL era aumentato del 3,5% globale e del 2,6% nelle economie avanzate. La ripresa globale rimane lenta e irregolare e l'attività economica è ancora al di sotto dei suoi obiettivi. Il PIL dell'area Euro ha fatto segnare solo +0,5%2 , con le previsioni ritoccate al ribasso rispetto alle indicazioni precedenti, a seguito della stagnazione economica di fine 2023. Nel 2023 la crescita è stata frenata dall'erosione del potere di acquisto delle famiglie, dall'inasprimento delle politiche monetarie necessarie e ridurre l'inflazione, dal parziale ritiro dei sostegni fiscali e da eventi meteorologici estremi.

Nell'area Euro l'inflazione è calata più rapidamente del previsto: la spinta è prevalentemente da ricercare nel calo dei prezzi energetici, ma con il rallentamento dell'attività economica, l'alleggerimento della pressione inflazionistica si è allargato anche agli altri beni e servizi. Nel breve periodo, però, la conclusione delle misure di sostegno per affrontare le crisi energetica e i maggiori costi di trasporto derivanti dagli attacchi alle navi cargo lungo le rotte commerciali nel Mar Rosso potrebbero portare a una maggiore pressione sui prezzi, ma con un impatto marginale sull'inflazione. Se la crisi nel Mar Rosso dovesse proseguire, però, potrebbe essere il rischio di colli di bottiglia lungo la filiera di fornitura, che potrebbero frenare la produzione e si tradurrebbero in un aumento dei prezzi.

Il PIL tedesco è calato dello 0,3% nel 2023. I consumi delle famiglie hanno sofferto della perdita del potere di acquisto e gli investimenti in costruzioni e settori energivori sono stati frenati dai costi elevati (anche dei prestiti) e dalla carenza di manodopera, che ha prodotto colli di bottiglia. L'inflazione nel 2023 è stimata al 6%, con una previsione di arrivare nel 2024 al 2,8%.

Il PIL italiano è cresciuto dello 0,6% nel 2023. I consumi privati hanno rallentato così come gli investimenti, influenzati dall'aumento dei costi dei finanziamenti e dalla cancellazione graduale delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni. Dopo essere calato dello 0,3% nel secondo trimestre, il PIL è risalito nel terzo e quarto trimestre, mentre si prevede per il 2024 il PIL al +0,7%. L'inflazione nel 2023 è stimata al 5,9% mentre per il 2024 si prevede al 2%.

Il 2023 è stato un anno negativo per la produzione industriale in Italia, tanto che si è chiuso con un calo del 2,5%3 . Secondo l'ISTAT la dinamica è stata negativa per quasi tutti i mesi, ma a dicembre l'indice della produzione è aumentato del 1,1% su novembre, seppur in diminuzione del 2,1% rispetto all'anno precedente. Si tratta del dato più basso degli ultimi 4 anni quando, a causa della pandemia e della chiusura delle fabbriche, nel 2020 si era registrato -11,5%. I cali più significativi nel 2023 si sono avuti nel settore del legno, della carta e della stampa (-13%), mentre tessile abbigliamento e pelli calano del 6%. Gli analisti sembrano ottimisti per via del piccolo rimbalzo di dicembre, tanto che stimano di avere lasciato alle spalle il punto di minimo del ciclo produttivo, anche se non ci si attende una ripresa significativa, perlomeno nella prima metà del 2024.

Per il commercio mondiale4 nel 2023 si prevede una crescita dello 0,8%, con le previsioni riviste al ribasso nell'autunno del 2023. Il commercio mondiale è calato bruscamente nel quarto trimestre del 2022, a causa degli effetti delle politiche monetarie restrittive negli Stati Uniti, in Europa e in altre parti del mondo. Il calo dei prezzi dell'energia e la fine delle politiche restrittive in Cina legate alla pandemia avevano fatto sperare in una ripresa, che non si è materializzata. La Cina è stata frenata dalla situazione del mercato immobiliare, inoltre l'inflazione in calo ma ancora incisiva, la guerra in Ucraina e in Israele e le conseguenti tensioni geopolitiche hanno gettato un'ombra sulla ripresa nel 2023 e sulle previsioni per il 2024.

1 IMF; World Economic Outlook Update, Gennaio 2024

2 European Economic Forecast Winter 2024 3 ISTAT

4 WTO, ottobre 2022

Volume degli scambi commerciali mondiali 2019-2024

Settore fieristico

Secondo Ufi5 il 2023 ha segnato un recupero dell'attività in tutti i continenti, tanto che il fatturato generato si avvicina ai livelli raggiunti nel 2019. La ripresa si registra anche a livello di utili di esercizio, dato che a livello globale nel 2023 metà delle aziende dichiara un aumento e un quarto registra una situazione di stabilità rispetto al 2019.

Nei principali Paesi fieristici europei il 2023 ha visto un miglioramento dell'attività, anche se alcuni fattori come la situazione geopolitica globale, le condizioni dell'economia nei diversi Paesi e l'aumento dei costi di beni e servizi (anche legati ai viaggi, come i biglietti aerei) impattano sull'attività e sui principali indicatori delle performance fieristiche, rappresentati dalle superfici affittate, dal numero di espositori e dal numero di visitatori. Dopo il rimbalzo del 2022 in Italia l'attività fieristica ha registrato una crescita, anche se il totale delle superfici affittate nelle fiere di livello internazionale si colloca di poco sotto la soglia del 2019, che aveva fatto segnare un record. Si stima che i visitatori nel 2023 siano cresciuti rispetto al 2022, grazie anche al ritorno degli operatori cinesi, che a partire dall'inizio del 2023 hanno potuto varcare i confini nazionali senza le restrizioni imposte in precedenza.

Per la Germania è stato il primo anno dopo la pandemia con un calendario fieristico completo: infatti nel primo trimestre del 2022 erano ancora presenti restrizioni che avevano impedito lo svolgimento delle manifestazioni fieristiche; basti pensare che nel primo trimestre 2023 si sono tenute 110 fiere contro le 18 dello stesso periodo 2022. L'attività tedesca è ancora sotto la soglia del 2019 ma mostra un significativo balzo in avanti rispetto all'anno precedente. Anche in Francia e Spagna si registra un recupero, sebbene come per gli altri Paesi europei analizzati non si sia ancora raggiunto il livello di attività 2023.

5 Ufi– The Global Association of the Exhibition Industry - Global Barometer, Febbraio 2024

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione 35

8.000.000 7.000.000 6.000.000 5.000.000 4.000.000 3.000.000 2.000.000 1.000.000 Italia Germania Francia Spagna 2019 2020 2021 2022 2023f

Metri quadri affittati in Fiere Internazionali

Fonte: elaborazioni Studi e Sviluppo Fondazione Fiera Milano su dati Euro Fair Statistics, AMR, UFI

Settore congressuale e degli eventi

La percezione del valore generato dagli incontri face-to-face è maggiore ora rispetto a quanto avveniva prima della pandemia: lo ha dichiarato il 61% degli intervistati nell'ambito di un sondaggio condotto tra organizzatori di eventi6. il 30% degli intervistati non evidenzia differenze e solo il 9% ritiene che il valore generato dal face to face sia minore.

Global DMC Partners7 (network di Destination Management Companies) ha condotto un sondaggio tra meeting planner a livello globale da cui emerge che quasi la metà di chi ha risposto (46%) ha organizzato eventi a cui ha partecipato un numero un numero stabile di delegati, il 36% ha visto un incremento nella partecipazione rispetto agli anni precedenti (tra questi la metà ha registrato aumenti tra l'11 e il 25%) e solo il 18% indica un calo delle presenze rispetto al passato.

Il budget a disposizione per l'organizzazione di eventi nel 2023 si è mantenuto stabile per la maggior parte dei meeting planner, mentre poco meno del 40% ha dichiarato un incremento del budget a disposizione per il 2023 e poco meno del 20% è stato costretto a ridurre il budget a disposizione prevalentemente per il generalizzato incremento dei costi, che ha spinto alcuni ad allocare diversamente le risorse a disposizione. L'aumento dei costi di beni e servizi (tra cui i prezzi dei voli aerei) è una delle sfide maggiori che il settore sta affrontando, citato dal 76% degli intervistati insieme alla disponibilità di spazi (51%) e alle tempistiche di approvazione da parte dei decisori (35%).

ICCA ha ripreso a censire i congressi internazionali itineranti svoltisi nel 2022, dopo un silenzio di due anni causato dalla pandemia, che ha particolarmente colpito un segmento che per sua natura si fonda sugli spostamenti tra Paesi e continenti diversi. Sulla base dei dati a disposizione e delle indicazioni emerse si può stimare per il 2023 tra i congressi itineranti internazionali vedranno un recupero dell'attività e l'approssimarsi dei livelli raggiunti nel 2019 per quasi tutti i Paesi analizzati.

6 Northstar Meeting Group Cvent, Meeting Industry Pulse Survey, 2024

7 Global DMC Partners – 2023 Q2/Q3 Meetings & Events Pulse Survey

Congressi ICCA per segmento 2017-2023

Fonte: elaborazioni Studi e Sviluppo Fondazione Fiera Milano su dati ICCA

Previsioni per il futuro e trend emergenti

Secondo Ufi8 l'attività fieristica nel 2024 continuerà nel percorso positivo già evidenziato nel 2023 e in base alle previsioni delle aziende si registrerà una crescita generalizzata. In questa edizione del sondaggio tornano a essere al centro dell'attenzione dei player alcuni fenomeni di portata più ampia rispetto ai confini del settore fieristico, che però incidono sull'attività del comparto. Le sfide maggiormente sentite per gli intervistati da Ufi, infatti, sono legate allo stato dell'economia a livello nazionale (22% delle risposte, in forte crescita rispetto al 14% della rilevazione di giugno 2023), agli sviluppi economici a livello globale (citato dal 17% degli intervistati contro il 12% del sondaggio precedente) e alle sfide geopolitiche (12%). La crescita dei costi di beni e servizi, le spinte inflazionistiche, l'instabilità internazionale e le guerre influenzano in modo molto netto i risultati dell'indagine, tanto che le sfide che erano percepite come più rilevanti nelle indagini precedenti ora sono meno citate. Le sfide di gestione interna, l'impatto della digitalizzazione e la concorrenza da altri media, che erano i tre temi più citati a giugno 2023 sono considerati rilevanti rispettivamente dal 10%, 6% e 4% degli intervistati.

Tra le sfide digitali che il settore fieristico sta affrontando e affronterà nell'immediato, Ufi sceglie di focalizzare l'attenzione sull'intelligenza artificiale generativa, ossia l'utilizzo dell'IA per la creazione di nuovi contenuti, come testo, immagini, musica, audio e video: il 91% degli intervistati ritiene che avrà un impatto sul settore fieristico e alcuni operatori dichiarano di utilizzarla già per alcune funzioni, come vendite, marketing e relazioni con il cliente (37%) e ricerca e sviluppo (35%).

Anche il settore della meeting industry più in generale si interroga sull'uso dell'intelligenza artificiale: da un'indagine condotta da MPI9 tra i meeting planner suoi associati risulta che il 22% degli intervistati usa l'IA con regolarità ma il 48% non l'ha mai utilizzata; il 30% crede che possa aiutare a offrire esperienze significative e il 50% guarda positivamente all'uso dell'IA mentre solo il 19% ne ha una percezione totalmente negativa.

Nella meeting industry il 2024 si prevede positivo10: il 28% dei meeting planner intervistati dichiara di avere già raggiunto o superato il numero di partecipanti del 2019, mentre il 42% prevede di raggiungere questo obiettivo nel 2024. Quelli che ancora non hanno raggiunto il pieno recupero citano i costi (47%), preoccupazioni per la salute dei partecipanti (41%) e preoccupazioni per la sicurezza dei partecipanti (40%) come le cause all'origine della mancata ripresa. Il 42% degli intervistati prevede di organizzare più meeting destinati a un pubblico interno e il 48% prevede che questi incontri avranno più partecipanti rispetto al passato. A spingere la domanda di incontri interni è l'utilizzo del lavoro ibrido, che comporta una forza lavoro dispersa e la conseguente necessità di riunire lo staff a scopo formativo e di team building.

8 Ufi– The Global Association of the Exhibition Industry - Global Barometer, Febbraio 2024

9 MPI Meeting Outlook 2023 Fall Edition

10 2024 Global Meetings and Events Forecast, American Express

Andamento economico e finanziario nell'esercizio al 31 dicembre 2023

Andamento economico

Di seguito è riportato il Conto economico consolidato.

Conto Economico Consolidato

2023 2022
(dati in migliaia di euro) % %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 283.829 100 220.285 100
Costi per materiali 3.773 1,3 4.078 1,9
Costi per servizi 134.460 47,4 110.159 50,0
Costi per godimento di beni di terzi 653 0,2 1.246 0,6
Costi del personale 52.233 18,4 44.413 20,2
Altre spese operative 4.969 1,8 3.931 1,8
Totale costi operativi 196.088 69,1 163.827 74,4
Proventi diversi 5.397 1,9 4.135 1,9
Risultati di società collegate e joint venture 6.933 2,4 466 0,2
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 2.933 1,0 2.656 1,2
Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore
di attività non correnti (EBITDA)
97.138 34,2 58.403 26,5
Ammortamenti 51.499 18,1 47.908 21,7
Rettifiche di valore di attività 815 0,3 1.276 0,6
Risultato operativo (EBIT) 44.824 15,8 9.219 4,2
Proventi (Oneri) finanziari -8.819 -3,1 -12.924 -5,9
Risultato prima delle imposte 36.005 12,7 -3.705 -1,7
Imposte sul reddito 7.036 2,5 2.055 0,9
Risultato netto delle attività in continuità 28.969 10,2 -5.760 -2,6
Risultato netto delle attività operative cessate 16.500 5,8 - -
Risultato netto: 45.469 16,0 -5.760 -2,6
- attribuibile ai Soci della Controllante 45.468 16,0 -5.599 -2,5
- attribuibile a interessenze di minoranza 1 0,0 -161 -0,1

I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 283.829 migliaia di euro e presentano un incremento di 63.544 migliaia di euro rispetto a 220.285 migliaia di euro dell'esercizio 2022. La variazione positiva è correlata principalmente al diverso calendario fieristico caratterizzato dalla presenza della biennale direttamente organizzata Host, oltre che alla presenza delle manifestazioni pluriennali ITMA e Plast che hanno tutte conseguito risultati ben superiori alle ultime edizioni. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza della pluriennale Innovation Alliance e della biennale Mostra Convegno Expocomfort. L'incremento dei ricavi è stato inoltre determinato dalla buona performance generale delle manifestazioni annuali del settore della moda (Milano Unica, LineaPelle, The Micam e HOMI Fashion&Jewels). Inoltre, ha contribuito il buon andamento dell'attività congressuale con lo svolgersi all'Allianz MiCo del congresso internazionale EAU, il più grande evento europeo di urologia, di EULAR, il congresso dedicato alle malattie reumatiche, di ERA Congress, il più grande congresso annuale di nefrologia in Europa e di ERS – European Respiratory Society. L'ottimo andamento dei ricavi è in generale ascrivibile sia alle maggiori aree espositive occupate che alla significativa penetrazione dei servizi erogati.

L'EBITDA si attesta a 97.138 migliaia di euro rispetto a 58.403 migliaia di euro del 2022. La variazione positiva di 38.735 migliaia di euro è dovuta alla migliore performance delle manifestazioni tenutesi nell'anno unita al più favorevole mix degli eventi in calendario e ai risultati contabilizzati con il metodo del patrimonio netto principalmente relativi alla joint venture, detenuta a controllo congiunto con il partner Deutsche Messe AG in relazione alle attività in Cina e alla collegata Fiere di Parma. Tale effetto è stato parzialmente compensato da maggiori costi di struttura e di funzionamento, dovuti principalmente al rincaro dell'energia elettrica oltre che ai maggiori costi one-off del personale conseguenti alla riorganizzazione aziendale.

L'EBIT è pari a 44.824 migliaia di euro e si confronta con un valore di 9.219 migliaia di euro del 2022 evidenziando un incremento di 35.605 migliaia di euro. La variazione positiva riflette l'andamento dell'EBITDA, parzialmente compensato dai maggiori ammortamenti, correlati al diritto d'uso delle attività in locazione, principalmente conseguenti all'adeguamento ISTAT.

La gestione finanziaria presenta un saldo negativo per 8.819 migliaia di euro contro un valore negativo di 12.924 migliaia di euro nel 2022. La variazione positiva di 4.105 migliaia di euro è conseguente principalmente alla gestione di tesoreria legata agli impieghi di liquidità oltre che al miglioramento del fair value delle quote in fondi comuni di investimento ESG.

Il Risultato prima delle imposte è pari a 36.005 migliaia di euro rispetto a -3.705 migliaia di euro del 2022.

Le Imposte sul reddito sono pari a 7.036 migliaia di euro (2.055 migliaia di euro nel 2022).

Il Risultato netto delle attività in continuità ammonta a 28.969 migliaia di euro (-5.760 migliaia di euro nel 2022).

Il Risultato netto delle attività operative cessate presenta un saldo pari a 16.500 migliaia di euro ed è riferibile ai maggiori valori emersi con il conferimento del ramo d'azienda della manifestazione "Tuttofood" in relazione all'acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma (valore pari a zero al 31 dicembre 2022).

Il Risultato netto al 31 dicembre 2023 si attesta a 45.469 migliaia di euro a fronte di una perdita netta dell'esercizio precedente di 5.760 migliaia di euro. Si segnala che il risultato netto comprende la plusvalenza derivante dal conferimento del ramo d'azienda della manifestazione "Tuttofood".

Il risultato netto è così attribuibile:

  • per 45.468 migliaia di euro a Soci della Controllante (-5.599 migliaia di euro nel 2022);
  • per 1 migliaia di euro a interessenze di minoranza (-161 migliaia di euro nel 2022).

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione 39

Andamento patrimoniale e finanziario

Nella tabella che segue è riportato lo Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato.

Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato

(dati in migliaia di euro) 31/12/23 31/12/22
Avviamento 95.036 95.036
Attività immateriali a vita definita 12.241 15.195
Diritto d'uso delle attività in locazione 362.002 367.482
Immobilizzazioni materiali 11.467 5.003
Altre attività finanziarie non correnti 1.059 2.386
Altre attività non correnti 90.400 74.270
A Attività non correnti 572.205 559.372
Rimanenze e lavori in corso 2.258 3.144
Crediti commerciali ed altri 40.567 33.404
B Attività correnti 42.825 36.548
Debiti verso fornitori 65.274 50.317
Acconti 39.841 29.869
Debiti tributari 2.866 2.606
Fondi per rischi e oneri ed altre passività correnti 33.015 26.166
C Passività correnti 140.996 108.958
D Capitale d'esercizio netto (B - C) -98.171 -72.410
E Capitale investito lordo (A + D) 474.034 486.962
Fondi relativi al Personale 7.453 7.763
Fondi per rischi e oneri ed altre passività non correnti 3.780 4.233
F Passività non correnti 11.233 11.996
G CAPITALE INVESTITO NETTO attività in continuità (E - F) 462.801 474.966
H CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita - -1.809
CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) 462.801 473.157
coperto con:
Patrimonio netto di Gruppo 147.896 105.660
Interessenze di minoranza 535 533
I Patrimonio netto totale 148.431 106.193
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -99.843 -81.971
Debiti (Crediti) finanziari correnti 43.286 41.337
Debiti finanziari non correnti 370.927 409.407
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività in continuità 314.370 368.773
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita - -1.809
L Totale indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo 314.370 366.964
MEZZI PROPRI E INDEBITAMENTO FINANZIARIO DI GRUPPO (I+L) 462.801 473.157

Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata.

Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2023 ammonta a 462.801 migliaia di euro, con un decremento di 10.356 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2022 (473.157 migliaia di euro).

Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2023 a 572.205 migliaia di euro rispetto a 559.372 migliaia di euro al 31 dicembre 2022. L'incremento di 12.833 migliaia di euro è relativo al saldo tra: investimenti per 11.368 migliaia di euro, diritti d'uso per 39.056 migliaia di euro, ammortamenti per -51.499 migliaia di euro, rettifiche di valore effettuate su marchi di manifestazioni e immobilizzazioni in corso per -815 migliaia di euro, valutazioni delle partecipazioni al patrimonio netto per 21.111 migliaia di euro, depositi cauzionali per 2.360 migliaia di euro, crediti per consolidato fiscale per -6.312 migliaia di euro, derivati di copertura su finanziamenti per -1.327 migliaia di euro, attività fiscali per imposte differite per -891 migliaia di euro, differenze cambio per -131 migliaia di euro e altri movimenti per -87 migliaia di euro.

Il Capitale d'esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -72.410 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 a -98.171 migliaia di euro al 31 dicembre 2023. La variazione è prevalentemente riconducibile all'incremento dei debiti verso fornitori e organizzatori derivante dal diverso calendario fieristico e all'aumento degli acconti per manifestazioni che si terranno nel prossimo esercizio. Il Gruppo Fiera Milano presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, le quali prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'incremento dei crediti commerciali.

L'Indebitamento finanziario netto passa da 366.964 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 a 314.370 migliaia di euro al 31 dicembre 2023. Per quanto riguarda l'Indebitamento finanziario netto non comprensivo della lease liability IFRS 16, il Gruppo presenta al 31 dicembre 2023 una disponibilità finanziaria netta di 80.858 migliaia di euro rispetto ad una disponibilità finanziaria netta di 29.783 migliaia di euro al 31 dicembre 2022. Il miglioramento è conseguente al cash flow positivo generato dell'attività operativa dell'esercizio, oltre che ai maggiori acconti incassati per le manifestazioni in svolgimento nei mesi successivi. Si segnala nell'anno in esame il rimborso di finanziamenti per un ammontare pari a circa 29.000 migliaia di euro.

I dettagli dell'indebitamento finanziario netto sono riportati nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.

Con riferimento al Patrimonio netto totale, nella tabella seguente sono riportate le voci di raccordo tra i valori ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo e quelli del bilancio consolidato:

Esercizio 2023 Esercizio 2022
(dati in migliaia di euro) Patrimonio
netto
Risultato netto
dell'esercizio
Patrimonio
netto
Risultato netto
dell'esercizio
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO 134.211 37.866 99.204 -5.480
Patrimoni netti e risultati netti delle Società consolidate 65.572 11.155 41.221 2.990
Dividendi infragruppo - -4.000 - -6.000
Elisione valore di carico delle partecipazioni consolidate -87.281 - -69.713 -
Avviamenti derivanti da acquisizioni 6.070 - 6.070 -
Svalutazione su partecipazioni, al netto dell'effetto fiscale 28.026 436 27.590 1.744
Elisione svalutazioni crediti e finanziamenti intragruppo 1.009 - 1.009 976
Elisione margini intragruppo 824 12 812 10
Rettifiche minori di consolidamento, al netto dell'effetto fiscale - - - -
PATRIMONIO NETTO TOTALE 148.431 45.469 106.193 -5.760
di cui interessenze di minoranza 535 1 533 -161
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO 147.896 45.468 105.660 -5.599

Prospetto di raccordo tra il bilancio di Fiera Milano SpA ed il bilancio consolidato

Investimenti

Nell'esercizio al 31 dicembre 2023 sono stati realizzati investimenti per complessivi 11.368 migliaia di euro, così ripartiti:

Investimenti

(dati in migliaia di euro) Esercizio
al 31/12/23
Esercizio
al 31/12/22
Immobilizzazioni immateriali 2.807 2.557
Immobilizzazioni materiali 8.561 1.419
Totale investimenti in attività non correnti 11.368 3.976

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 2.807 migliaia di euro, riguardano principalmente la Capogruppo e si riferiscono a:

  • per 876 migliaia di euro alle attività ancora in corso relative allo sviluppo dei nuovi sistemi informativi aziendali;
  • per 1.929 migliaia di euro agli acquisti di software e licenze effettuati nell'ambito dei progetti di trasformazione digitale.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali ammontano a 8.561 migliaia di euro e riguardano prevalentemente:

  • acquisti di mobili e beni da destinare al noleggio per le manifestazioni per 1.863 migliaia di euro;
  • impianti e macchinari per 335 migliaia di euro relativi alla Capogruppo oltre che interventi di migliorie relative al Centro Congressi per 692 migliaia di euro;
  • per 5.095 migliaia di euro alle attività ancora in corso relative principalmente allo sviluppo delle infrastrutture di rete.

Per maggiori dettagli sugli investimenti si rimanda a quanto descritto nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.

Andamento della gestione per settori operativi e per aree geografiche

I principali dati di sintesi del Gruppo per settori operativi e per aree geografiche sono analizzati nella tabella che segue.

Dati di sintesi per settori operativi e per aree geografiche

(dati in migliaia di euro) 2023 2022
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
- Per settori operativi: % %
. Attività Fieristiche Italia 241.315 82,6 176.808 77,3
. Attività Fieristiche Estero 3.893 1,3 8.697 3,8
. Congressi 46.982 16,1 43.310 18,9
Totale al lordo elisioni per scambi tra settori 292.190 100,0 228.815 100,0
. Elisioni per scambi tra settori -8.361 -8.530
Totale al netto elisioni per scambi tra settori 283.829 220.285
- Per aree geografiche:
. Italia 279.941 98,6 211.588 96,1
. Estero 3.888 1,4 8.697 3,9
Totale 283.829 100,0 220.285 100,0
EBITDA % %
- Per settori operativi: sui ricavi sui ricavi
. Attività Fieristiche Italia 79.684 33,0 44.549 25,2
. Attività Fieristiche Estero 4.015 103,1 330 3,8
. Congressi 13.439 28,6 13.524 31,2
. Elisioni - -
Totale 97.138 34,2 58.403 26,5
- Per aree geografiche:
. Italia 93.113 33,3 58.063 27,4
. Estero 4.025 103,5 340 3,9
Totale 97.138 34,2 58.403 26,5
EBIT % %
- Per settori operativi: sui ricavi sui ricavi
. Attività Fieristiche Italia 33.593 13,9 2.968 1,7
. Attività Fieristiche Estero 3.921 100,7 -1.213 -13,9
. Congressi 7.310 15,6 7.464 17,2
. Elisioni - -
Totale 44.824 15,8 9.219 4,2
- Per aree geografiche:
. Italia 40.893 14,6 10.422 4,9
. Estero 3.931 101,1 -1.203 -13,8
Totale 44.824 15,8 9.219 4,2
Dipendenti
(n. addetti a tempo indeterminato a fine periodo)
- Per settori operativi: % %
. Attività Fieristiche Italia 574 80,5 545 80,9
. Attività Fieristiche Estero 91 12,8 83 12,3
. Congressi 48 6,7 46 6,8
Totale 713 100,0 674 100,0
- Per aree geografiche:
. Italia 622 87,2 591 87,7
. Estero 91 12,8 83 12,3
Totale 713 100,0 674 100,0

I Ricavi delle vendite e prestazioni, ante elisioni per scambi tra settori, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ammontano a 292.190 migliaia di euro, di cui 83% realizzati nel settore Attività Fieristiche Italia, 1% nel settore Attività Fieristiche Estero e 16% nel settore Congressi.

  • I ricavi per Attività Fieristiche Italia si attestano a 241.315 migliaia di euro e presentano un incremento di 64.507 migliaia di euro rispetto al dato dell'esercizio 2022 (176.808 migliaia di euro). La variazione positiva è correlata principalmente al diverso calendario fieristico caratterizzato dalla presenza della biennale direttamente organizzata Host, oltre che alla presenza delle manifestazioni pluriennali ITMA e Plast che hanno tutte conseguito risultati ben superiori alle ultime edizioni. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza della pluriennale Innovation Alliance e della biennale Mostra Convegno Expocomfort. L'incremento dei ricavi è stato inoltre determinato dalla buona performance generale delle manifestazioni annuali del settore della moda (Milano Unica, LineaPelle,The Micam e HOMI Fashion&Jewels). L'ottimo andamento dei ricavi è in generale ascrivibile sia alle maggiori aree espositive occupate che alla significativa penetrazione dei servizi erogati.
  • I ricavi per Attività Fieristiche Estero si attestano a 3.893 migliaia di euro e presentano un decremento di 4.804 migliaia di euro rispetto al dato dell'esercizio precedente (8.697 migliaia di euro). La variazione in diminuzione dovuta principalmente al calendario fieristico brasiliano che nell'esercizio precedente annoverava le manifestazioni biennali: Fesqua, ReaTech e Ebrats è stata parzialmente compensata dalla buona performance della manifestazione Exposec oltre che dalla mostra di arte contemporanea ICTAF 2023 organizzata dalla società controllata sudafricana.
  • I ricavi per Congressi ammontano a 46.982 migliaia di euro e registrano un incremento pari a 3.672 migliaia di euro rispetto all'anno precedente (43.310 migliaia di euro). La variazione è ascrivibile principalmente alla presenza di importanti congressi tra i quali: ERS – Eureopean Respiratory Spciety, EULAR - European Alliance of Associations for Rheumatology, EAU - European Association of Urology, ECTRIMS – European Commitee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis e ERA - European Renal Association Congress, alle convention aziendali, tra le quali la Convention Allianz Bank oltre che ai nuovi eventi di sport (Scherma e Padel) e di moda. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza degli eventi del 2022 tra i quali si annoverano EADV - Accademia Europea di Dermatologia e Venereologia, ESCRS - Società Europea della Chirurgia Refrattiva e della Cataratta, ESHRE - Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia e World of Coffee.

L'EBITDA pari a 97.138 migliaia di euro presenta un incremento di 38.735 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente (58.403 migliaia di euro) ed è così attribuibile per settori operativi:

  • Attività Fieristiche Italia: registra un EBITDA di 79.684 migliaia di euro rispetto a 44.549 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2022. L'EBITDA si incrementa per 35.135 migliaia di euro e riflette l'andamento dei ricavi. Alla variazione positiva contribuisce il risultato contabilizzato con il metodo del patrimonio netto della collegata Fiere di Parma. Tale effetto è stato parzialmente compensato da maggiori costi di struttura e di funzionamento, dovuti principalmente al rincaro dell'energia elettrica oltre che dai maggiori costi one-off del personale conseguenti alla riorganizzazione aziendale.
  • Attività Fieristiche Estero: registra un EBITDA di 4.015 migliaia di euro rispetto a 330 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2022. La variazione di 3.685 migliaia di euro è correlata principalmente al risultato della joint venture detenuta a controllo congiunto con il partner Deutsche MESSE AG, in relazione alle manifestazioni in Cina. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza delle manifestazioni biennali svolte in Brasile: Fesqua e Fisp.
  • Congressi: l'EBITDA è di 13.439 migliaia di euro rispetto a 13.524 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2022 evidenziando un decremento di 85 migliaia di euro. La variazione in diminuzione nonostante rifletta l'andamento migliorativo relativo all'incremento dei ricavi è più che compensata dall'incremento dei costi di quartiere, delle tariffe energetiche e dei costi di vigilanza.

L'EBIT pari nel complesso a 44.824 migliaia di euro rispetto a 9.219 migliaia di euro dell'esercizio precedente, è così attribuibile per settori operativi:

  • Attività Fieristiche Italia: registra un EBIT di 33.593 migliaia di euro rispetto a 2.968 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2022. La variazione è principalmente riconducibile all'andamento dell'EBITDA.
  • Attività Fieristiche Estero: registra un EBIT di 3.921 migliaia di euro rispetto a -1.213 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2022. La variazione è riconducibile principalmente all'andamento dell'EBITDA.
  • Congressi: l'EBIT è di 7.310 migliaia di euro rispetto a 7.464 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2022. La variazione in diminuzione è principalmente riconducibile all'andamento dell'EBITDA.

Infine, con riferimento ai Dipendenti, le 713 risorse del Gruppo al termine dell'esercizio sono così allocate nei quattro settori: 80% a Attività Fieristiche Italia, 13% a Attività Fieristiche Estero e 7% a Congressi.

Dati operativi

Nella tabella alla pagina seguente sono riportati i dati relativi alle manifestazioni svoltesi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, nei Quartieri fieramilano, fieramilanocity ed esteri, confrontati con i dati progressivi dell'esercizio precedente. In particolare, la tabella riporta i metri quadrati netti espositivi occupati ed il numero degli espositori partecipanti. Le manifestazioni sono classificate, a seconda della cadenza temporale, in annuali, biennali e pluriennali e per ciascuno dei periodi a raffronto sono anche indicati i dati delle manifestazioni direttamente organizzate dal Gruppo (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).

Gruppo Fiera Milano Sintesi dati operativi

Esercizio al 31/12/23 Esercizio al 31/12/22
Totale di cui
Organizzate
dal Gruppo
Totale di cui
Organizzate
dal Gruppo
N° manifestazioni: 73 43 64 27
Italia 44 14 50 13
. annuali 29 9 33 10
. biennali 13 5 12 2
. pluriennali 2 - 5 1
Estero 29 29 14 14
. annuali 26 26 8 8
. biennali 3 3 6 6
. pluriennali - - - -
N. eventi congressuali con area espositiva - Italia: 55 - 51 -
Metri quadrati netti espositivi: 1.882.180 806.990 1.414.545 369.625
Italia 1.380.940 305.750 1.239.615 194.695
. annuali (a) 895.755 115.620 864.910 102.985
. biennali 314.245 190.130 254.080 63.155
. pluriennali 170.940 - 120.625 28.555
(a) di cui congressi con annessa area espositiva: 88.870 - 90.765 -
Estero 501.240 501.240 174.930 174.930
. annuali 478.970 478.970 142.810 142.810
. biennali 22.270 22.270 32.120 32.120
. pluriennali - - - -
N. espositori partecipanti: 35.985 14.470 23.875 4.800
Italia 26.675 5.160 21.715 2.640
. annuali (b) 18.410 2.100 16.630 1.920
. biennali 5.635 3.060 3.255 315
. pluriennali 2.630 - 1.830 405
(b) di cui congressi con annessa area espositiva: 5.135 - 4.870 -
Estero 9.310 9.310 2.160 2.160
. annuali 9.075 9.075 1.530 1.530
. biennali 235 235 630 630
. pluriennali - - - -

Dalla tabella si rileva che nell'esercizio 2023 l'incidenza sul totale dei metri quadrati riferiti a manifestazioni annuali è stata di circa il 73%. In termini di superficie espositiva netta, le manifestazioni annuali hanno raggiunto 1.374.725 metri quadrati e presentano una variazione in aumento di 367.005 metri quadrati rispetto all'esercizio precedente. La variazione ha interessato principalmente le manifestazioni annuali organizzate all'estero (+336.160 metri quadrati, pari a circa al 92%). Le manifestazioni con cadenza biennale hanno raggiunto quota 336.515 metri quadrati netti espositivi, con un incremento rispetto al 2022 di 50.315 metri quadrati. La variazione positiva è dovuta principalmente alla presenza della manifestazione "biennale anno dispari" organizzata Host. Il contributo totale delle manifestazioni svolte all'estero rispetto al 2022 si è riflesso in una variazione positiva di 326.310 metri quadrati netti, dovuta alla completa ripartenza post-pandemica delle manifestazioni annuali in Cina.

Nelle tavole che seguono è riportato, per i due periodi a raffronto, il portafoglio manifestazioni ospitate dal Gruppo nei Quartieri fieramilano e fieramilanocity, con indicazione dei metri quadrati netti espositivi occupati e del numero di espositori, suddiviso per cadenza temporale e con evidenza delle mostre direttamente organizzate (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).

Portafoglio Manifestazioni Italia

Metri quadrati netti espositivi N. espositori
Manifestazioni annuali: Esercizio al
31/12/23
Esercizio al
31/12/22
Esercizio al
31/12/23
Esercizio al
31/12/22
Direttamente organizzate
- Bit 16.165 15.610 210 200
- HOMI 16.010 10.955 280 225
- HOMI Fashion&Jewels (I semestre) 12.630 9.400 460 365
- HOMI Fashion&Jewels (II semestre) 12.850 9.870 425 370
- Miart 8.930 8.145 190 170
- Milan Games Week 33.930 30.000 210 205
- Promotion Trade Exhibition 2.925 3.520 90 85
- Salone del Franchising 3.770 - 110 -
- SposaItalia 8.410 7.445 125 90
- Chibimart estate a) 2.765 a) 75
- HOMI indipendet a) 5.275 a) 135
Totale annuali organizzate 115.620 102.985 2.100 1.920
Ospitate
- Artigiano in Fiera 49.715 44.015 1.305 985
- Eicma Moto 119.600 98.415 705 525
- Fa la cosa giusta 6.110 12.000 415 500
- Filo (I semestre) 1.385 1.810 70 90
- Filo (II semestre) 2.780 2.505 115 80
- LineaPelle (I semestre) 44.020 38.635 995 950
- LineaPelle (II semestre) 47.570 43.900 1.125 980
- Mido 37.980 28.505 945 655
- Milano Auto Classica 24.105 24.150 340 305
- Milano Unica (autunno) 29.075 25.045 560 460
- Milano Unica (primavera) 24.520 18.850 475 385
- Mipel (marzo) 4.420 3.200 155 110
- Mipel (settembre) 4.440 4.160 185 160
- My Plant & Garden 25.360 23.640 585 565
- I Saloni 171.075 204.240 1.115 1.140
- Simac Tanning-Tech 14.565 13.530 270 250
- The Micam (autunno) 35.880 37.125 810 785
- The Micam (primavera) 35.100 30.165 745 630
- The ONE Milano (febbraio) 3.710 3.715 70 65
- Viscom 9.855 8.490 190 160
- Enci Winner a) 2.720 a) 45
- Smau a) 2.125 a) 5
- The One Milano (settembre) a) 220 a) 10
Totale annuali ospitate 691.265 671.160 11.175 9.840
Totale Manifestazioni annuali 806.885 774.145 13.275 11.760

continua alla pagina seguente

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione 47

segue dalla precedente Metri quadrati netti espositivi N. espositori
Manifestazioni biennali: Esercizio al
31/12/23
Esercizio al
31/12/22
Esercizio al
31/12/23
Esercizio al
31/12/22
Direttamente organizzate
- Global Elevator Exhibition* 7.040 - 105 -
- Host 128.350 - 1.950 -
- Made Expo 32.545 - 645 -
- Sicurezza 17.260 - 260 -
- Smart Building Expo 4.935 - 100 -
- Transpotec & Logitec - 52.880 - 220
- NME - 10.275 - 95
Totale biennali organizzate 190.130 63.155 3.060 315
Ospitate
- Expoferroviaria 7.245 - 220 -
- ISSA Pulire* 13.980 - 295 -
- Lamiera 18.395 18.990 290 250
- Made in Steel 16.380 - 285 -
- Tuttofood powered by Cibus** 59.660 - 1.300 -
- Vitrum 8.455 - 185 -
- It's Elettrica - 4.000 - d)
- Mostra Convegno Expocomfort - 77.740 - 1.330
- Simei - 28.600 - 425
- Venditalia - 14.015 - 265
- Xylexpo - 18.995 - 240
- Bimu - 28.585 - 430
Totale biennali ospitate 124.115 190.925 2.575 2.940
Totale Manifestazioni biennali 314.245 254.080 5.635 3.255
Manifestazioni pluriennali:
Direttamente organizzate
- Print4all - 11.960 - 180
- Expodetergo - 16.595 - 225
Totale pluriennali organizzate - 28.555 - 405
Ospitate
- ITMA 121.950 - 1.660 -
- Plast 48.990 - 970 -
- Gastech - 30.880 - 300
- Greenplast - 5.140 - 145
- Intralogistica - 3.575 - 85
- Ipack-Ima - 52.475 - 895
Totale pluriennali ospitate 170.940 92.070 2.630 1.425
Totale Manifestazioni pluriennali 170.940 120.625 2.630 1.830
TOTALE MANIFESTAZIONI 1.292.070 1.148.850 21.540 16.845
- Eventi Congressuali con annessa area espositiva 88.870 90.765 5.135 4.870
TOTALE 1.380.940 1.239.615 26.675 21.715

* La manifestazione si è svolta per la prima volta.

** Nel 2023 la manifestazione è passata da direttamente organizzata a ospitata.

a) La manifestazione non si è svolta.

La tabella che segue riporta il dettaglio per manifestazioni tenutesi all'estero per le quali il Gruppo ha operato come organizzatore, partner commerciale o agente. La superficie espositiva netta occupata ammonta a 501.240 metri quadrati (i dati dei metri quadrati netti espositivi vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).

Portafoglio Manifestazioni Estero

Metri quadrati netti espositivi N° espositori
Manifestazioni annuali: Esercizio al
31/12/23
Esercizio al
31/12/22
Esercizio al
31/12/23
Esercizio al
31/12/22
Annuali in Cina
- CeMAT Asia Shanghai 39.410 a) 855 a)
- Chinafloor Domotex Shanghai ° 69.800 23.735 1.380 485
- China International Fastener Show ° 15.255 a) 755 a)
- China International Stainless Steel Industry Exhibition ° 2.990 a) 50 a)
- Chengdu International Industry Fair ° 13.590 a) 405 a)
- Comvac Asia 10.625 a) 295 a)
- E-Pack Tech Shanghai 455 a) 20 a)
- GITF International Tour Guangzhou 6.110 a) 70 a)
- Heavy Machinery Asia 2.000 a) 70 a)
- Industrial Automation Shanghai ° 33.810 a) 655 a)
- Industrial Automation Shenzen ° 11.630 a) 370 a)
- Industrial Automation Robotic Show South China ° 3.800 a) 60 a)
- International Cold Chain Exhibition ° 595 a) 35 a)
- ISEE & CEFE Beijing/Hangzhou ° 9.230 7.345 150 250
- Laser Fair Shenzen 7.460 a) 210 a)
- Let China Guangzhou 14.895 8.595 470 265
- Metal + Metallurgy 405 a) 15 a)
- Metalworking and CNC Mach. Tool Shanghai ° 34.565 a) 605 a)
- Motor Show Chengdu ° 91.085 83.875 95 90
- PTC Asia Shanghai 44.380 a) 1.760 a)
- Wuhan Motor Show ° 38.335 a) 70 a)
- ZZILE Zhengzhou 5.500 - 140 -
Totale annuali in Cina 455.925 123.550 8.535 1.090
Annuali in Sud Africa
- Cape Town Art Fair 3.855 3.330 100 90
Totale annuali in Sud Africa 3.855 3.330 100 90
Annuali a Singapore
- FIND - Design Fair Asia 4.470 2.500 170 80
Totale annuali a Singapore 4.470 2.500 170 80
Annuali in Brasile
- Exposec 12.430 10.990 205 200
- Reatech 2.290 2.170 65 55
- Ecoenergy b) 270 c) 15
Totale annuali in Brasile 14.720 13.430 270 270
Totale Manifestazioni annuali 478.970 142.810 9.075 1.530
Biennali in Cina
- China Commercial Vehicle Show ° 20.000 0 160 0
Totale biennali in Cina 20.000 0 160 0
Biennali in Brasile
- Tubotech 1.240 925 40 25
- Wire South America 1.030 1.575 35 45
- Ebrats 0 1.340 0 40
- Fesqua 0 11.490 0 220
- Fisp 0 16.790 0 300
Totale biennali in Brasile 2.270 32.120 75 630
Totale Manifestazioni biennali 22.270 32.120 235 630
TOTALE MANIFESTAZIONI 501.240 174.930 9.310 2.160

° La manifestazione è organizzata in partnership.

a) La manifestazione non si è svolta.

b) La manifestazione è diventata un congresso.

Risorse umane del Gruppo Fiera Milano

Composizione e turnover

Al 31 dicembre 2023 i dipendenti a tempo indeterminato del Gruppo sono pari a 713 unità rispetto alle 674 del 31 dicembre 2022.

Dipendenti a tempo indeterminato a fine periodo

(n. unità) 31/12/23 31/12/22
Società consolidate con metodo integrale: Totale Italia Estero Totale Italia Estero
Dirigenti 24 23 1 30 29 1
Quadri e Impiegati (inclusi Giornalisti) 585 558 27 561 537 24
Totale 609 581 28 591 566 25
Società consolidate con il metodo del patrimonio netto (a):
Dirigenti 5 2 3 5 2 3
Impiegati 99 39 60 78 23 55
Totale 104 41 63 83 25 58
TOTALE 713 622 91 674 591 83

(a) Il dato indicato corrisponde al totale pro-quota dei dipendenti.

Nel corso dell'esercizio 2023 si è registrato un incremento netto di 39 unità rispetto al 2022 dovuto principalmente al rafforzamento delle strutture organizzative italiane con la stabilizzazione di contratti a termine e al consolidamento del business con l'acquisizione della quota di partecipazione pari al 18,5% del capitale sociale di Fiere di Parma.

In dettaglio, nel corso del 2023, si sono registrate entrate per 120 unità (al netto dei conferimenti infragruppo), di cui 104 nel contesto italiano, sostanzialmente dovute ad un avvicendamento della forza lavoro per dimissione o prepensionamento, al potenziamento delle aree commerciali, marketing e digital nonché al graduale inserimento di risorse junior inizialmente inserite con percorsi formativi. Le restanti 16 risorse in ambito estero sono legate per lo più a sostituzione di personale dimissionario.

Le uscite sono state pari a 81 unità (al netto dei conferimenti infragruppo) di cui 73 unità nelle società italiane correlate per la maggior a dimissioni volontarie e/o risoluzioni consensuali, nonché ad alcuni pensionamenti - e 8 unità nel contesto estero legate prevalentemente a turnover.

Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato del 28,9% rispetto al 22,1% dell'anno precedente.

Di consuetudine, il Gruppo Fiera Milano si avvale di personale con contratto a termine per far fronte ai picchi di attività legati all'andamento del calendario fieristico e all'avvio di progetti straordinari. Il personale con contratto a tempo determinato è passato da 24 unità al 31 dicembre 2022 a 30 unità nel 2023. Tale incremento è principalmente dovuto all'avvio del percorso di stabilizzazione in ingresso, secondo modalità già in essere antecovid, delle risorse precedentemente in stage.

Il Gruppo Fiera Milano, nell'ambito di convenzioni stipulate con l'Università Statale di Milano, il Politecnico di Milano, l'Università Bocconi di Milano, l'Università Bicocca di Milano, l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, l'Università IULM di Milano, lo IED - Istituto Europeo di Design di Milano, L'Accademia di Fondazione Fiera Milano, l'Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza e l'Università dell'Insubria di Varese, Università Sapienza di Roma, Artwood Academy e Fondazione ITS Rosario Messina, ha ospitato nel 2023 numero 94 esperienze di stage (68 attivati nel 2023, 26 attivati in precedenza) in diversi settori aziendali (Acquisti, Commerciale, Comunicazione, Controllo Interno, Customer Care, IT, Legale, Marketing, Operation e Area Tecnica). La durata media del periodo di tirocinio è stata generalmente pari a 6 mesi.

Relazione Finanziaria Annuale 2023

Contrattualistica vigente

Le società italiane del Gruppo Fiera Milano adottano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di Aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi.

I dipendenti sono ripartiti in tre macrocategorie:

  • Dirigenti, con ruoli di carattere manageriale.
  • Quadri, con ruoli di carattere specialistico.
  • Impiegati, addetti ad attività di ufficio e supporto tecnico.

Nel Gruppo Fiera Milano, settore Italia, non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fieristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni.

Nel contesto estero ogni società applica la contrattualista vigente del paese di appartenenza.

Misure di sicurezza adottate

Nell'ambito italiano del Gruppo Fiera Milano la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire significativamente. Nel corso del 2023 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza, destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.

Formazione

Fiera Milano investe da sempre nella formazione, riconoscendo nello sviluppo delle capacità e delle competenze un fattore chiave per accrescere la motivazione e la soddisfazione di tutti i dipendenti a supporto della crescita del business.

Il piano formativo è stato progettato e implementato al fine di accompagnare le risorse nel loro processo di sviluppo e formazione durante tutta la loro permanenza in azienda. È previsto il coinvolgimento dell'intera popolazione dei dipendenti, indipendentemente dal genere, dall'età anagrafica, di servizio e dall' inquadramento aziendale.

L'attività di formazione proposta dal Gruppo si fonda sulle priorità strategiche aziendali e delle diverse business line, unite alle necessità di sviluppo e upskilling dei diversi team. Il piano formativo adempie ai requisiti obbligatori determinati dalla normativa di riferimento, quali ad esempio la Sicurezza sul lavoro ed i temi di Compliance, ed a fabbisogni su temi o programmi di implementazione specifici.

Sono state effettuate iniziative di formazione trasversali su temi come il Project Management, con l'obiettivo di Illustrare aree di conoscenza, processi e tecniche essenziali per gestire un progetto, sia a livello base che avanzato, il Public Speaking, finalizzato a fornire strumenti teorici e pratici per gestire efficacemente la propria comunicazione nei diversi contesti, nonché la lingua inglese, imprescindibile nel contesto di forte internazionalizzazione del Gruppo, con particolare attenzione alla costruzione di una buona fluency in discorsi, conversazioni e situazioni commerciali.

Inoltre, nel corso del 2023 è stato implementato anche un Piano di Formazione Interna con l'obiettivo di realizzare un processo di formazione strutturata volto all'allineamento delle risorse umane su tutte quelle competenze di base ritenute fondamentali per l'operatività quotidiana in azienda. I corsi sono stati erogati da best performer selezionati in base all'argomento trattato, aumentando così il senso di appartenenza e la motivazione, oltre che un abbattimento dei costi economici. Tale iniziativa ha permesso, oltre al trasferimento delle competenze, anche la condivisione dei valori e della cultura aziendale.

Nel dettaglio i corsi proposti hanno riguardato i seguenti macro-argomenti: Excel, Presentazione Efficace e Power Point, Finanze per non Finance, Personal branding- Linkedin, Lettura della Busta Paga, I servizi e l'organizzazione degli eventi Fiera Milano.

Fiera Milano prevede un focus particolare sul knowledge sharing e sull'upskilling del personale finalizzato allo sviluppo del business attraverso la creazione di una "Scuola dei Mestieri", progettata con la collaborazione di Fondazione Fiera Milano. Il progetto formativo "Scuola dei Mestieri" ha avuto ed ha l'obiettivo di valorizzare le competenze possedute dal capitale umano di Fiera Milano, in particolare dalle persone dotate di elevate competenze e seniority, assicurandone lo sviluppo nel tempo e il trasferimento ai nuovi ingressi.

Nel corso del 2023 sono state avviate le prime fasi del progetto e in particolare quella di analisi delle conoscenze e quella di progettazione dei contenuti. La prima fase di analisi ha avuto l'obiettivo di mappare ed organizzare i nuclei di conoscenze, competenze ed esperienze chiave del Gruppo attraverso interviste ai principali stakeholders e figure professionali chiave. Sono dunque state identificate le figure professionali "Target", che saranno oggetto del primo Pilota. È in corso la fase di progettazione dei contenuti e di strutturazione dei percorsi dei singoli corsi, al fine di individuare i contenuti di dettaglio, i programmi e le modalità organizzative.

Le attività formative delle consociate estere, in linea con il Gruppo, si basano sulle priorità strategiche delle aziende e delle diverse linee di business, combinate con le esigenze di sviluppo e upskilling dei diversi team. Il piano di formazione soddisfa i requisiti obbligatori previsti dalla normativa di riferimento, come la salute e sicurezza sul lavoro, ma affronta anche i requisiti progettuali per argomenti specifici o programmi di implementazione, che richiedono una riqualificazione tempestiva (come, ad esempio, la Digital Workplace) ed esigenze di gestione del cambiamento e bisogni cosiddetti "hard" (competenze linguistiche o competenze di sistemi e software). Il piano formativo prevede il coinvolgimento dell'intera popolazione dei dipendenti, indipendentemente dall'età e dall'anzianità di servizio e indipendentemente dall'inquadramento lavorativo.

Le persone complessivamente coinvolte nella formazione sono state nell'anno 630 per un numero di corsi pari a 68 per un totale complessivo di ore frequentate pari 7.327.

Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto

Gestione dei rischi nel Gruppo Fiera Milano

Fiera Milano adotta un processo strutturato e integrato di analisi e gestione dei rischi a livello di Gruppo, che si ispira allo standard ERM – Enterprise Risk Management. Sulla base di una metodologia di mappatura dei rischi che prevede il coinvolgimento diretto del management di Gruppo in qualità di risk owner, il processo ERM è a supporto sia della valutazione, definizione e pianificazione degli obiettivi e delle strategie aziendali che della loro corretta esecuzione, attraverso l'integrazione nei processi di pianificazione e gestione aziendali delle seguenti attività:

  • sistematica e proattiva identificazione dei principali rischi (strategici, operativi, finanziari e di compliance) cui il Gruppo è esposto e, in tale ambito, le singole Società ad esso facenti capo;
  • valutazione dei potenziali effetti negativi (impatto) e della probabilità di accadimento dei rischi identificati;
  • analisi del sistema di risk management sui fattori di rischio identificati, vale a dire del livello di presidio in essere in termini di azioni di risk mitigation (es. a livello contrattuale, assicurativo, organizzativo/procedurale);
  • definizione e monitoraggio dell'implementazione di risk response coerenti con il livello di rischio residuo (al netto delle azioni di risk mitigation), tenuto conto della propensione al rischio aziendale.

I risultati del sopracitato processo ERM sono oggetto di comunicazione periodica in sede di Comitato Controllo e Rischi, Collegio Sindacale e Consiglio di Amministrazione, e sono utilizzati dalla Direzione Controllo Interno come elementi informativi utili alla predisposizione del piano annuale di audit risk-based.

Il presidio organizzativo e procedurale sul processo ERM è garantito dalla funzione di Risk Management, che ha la responsabilità sul corretto funzionamento del complessivo processo di gestione dei rischi aziendali e che opera in base alle previsioni della Policy ERM, che disciplina ruoli e responsabilità nell'ambito del processo di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano.

Il processo di Enterprise Risk Management integra i rischi ESG – Environment, Social e Governance, riferibili a eventi che possono pregiudicare il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo nelle cinque aree tematiche ambientale, sociale, personale, diritti umani e lotta alla corruzione individuate dal D.Lgs. 254/2016. L'integrazione dei rischi ESG nel processo ERM permette una gestione di tali rischi maggiormente strutturata e proattiva con ricadute positive sulla salvaguardia degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo.

Si descrivono di seguito i principali fattori di rischio cui il Gruppo Fiera Milano è esposto, così come emersi dal processo sopra descritto, considerato sia il settore di attività in cui opera, sia le peculiarità del modello di business adottato. Sono altresì richiamate le politiche adottate dal Gruppo per la gestione e mitigazione dei fattori di rischio descritti.

1. Rischi di contesto esterno e strategici

Rischi connessi all'instabilità del quadro macroeconomico e geopolitico e all'evoluzione e competitività del mercato fieristico

I risultati economici e finanziari del Gruppo dipendono dagli investimenti pianificati dai propri clienti negli eventi fieristici, congressuali e nei servizi connessi, a loro volta correlati con l'andamento generale dell'economia dei paesi di riferimento, in primis il mercato nazionale e l'economia UE; inoltre il Gruppo è esposto al rischio che la posizione di leadership raggiunta sul mercato domestico possa risentire dell'inasprimento della concorrenza o dell'ingresso di nuovi operatori che potrebbero incidere negativamente sulla posizione di mercato del Gruppo.

Dopo un 2022 caratterizzato dal caro-commodity per i beni energetici e alimentari, acuito dal conflitto russoucraino, il 2023 ha visto nel complesso una stabilizzazione verso il basso del costo dell'energia e un calo dell'inflazione; l'accendersi del conflitto israeliano-palestinese a ottobre 2023 ha però riportato l'attenzione sulle supply chain e sui rischi per i flussi commerciali, dovuti alla forte riduzione dei transiti nel Canale di Suez per gli attacchi del gruppo yemenita degli Houthi.Il PIL italiano, cresciuto a fine 2023 (+0,2%) grazie a servizi e costruzioni, nella prima parte del 1° trimestre 2024 è sostenuto da fiducia in aumento e inflazione in calo; l'industria sembra vicina ad archiviare la fase di flessione, ma i tassi rimarranno probababilmente alti più a lungo dell'atteso, in quanto la lenta decelerazione dei prezzi potrebbe indurre un ritardo nel taglio dei tassi.

Il settore fieristico in Italia continua ad esercitare un ruolo di strumento di politica industriale, in quanto all'interno delle fiere si genera ogni anno, in base ai dati AEFI, circa il 50% dell'export delle PMI nazionali. Il mercato fieristico rimane un mercato maturo, caratterizzato da forti barriere all'entrata e da una concentrazione di investimenti verso gli eventi più importanti e di appeal internazionale. Fiera Milano si trova ad affrontare un elevato livello di concorrenza nel settore fieristico, con particolare riferimento al contesto europeo e nazionale, inasprito in anni recenti da riposizionamenti nel calendario fieristico e conseguenti sovrapposizioni fra eventi concorrenti, innescati dal periodo pandemico. Il mercato fieristico in Italia rimane un mercato maturo con elevate barriere all'entrata, sempre più polarizzato sui maggiori player: la quota di mercato dei primi 5 – FM, IEG, Bologna, Verona e FLAE – in base ai dati STAX è stabilmente maggiore del 50%, con punte in anni recenti del 78% (nel 2021); tali player cercano opportunità di crescita attraverso la stipula di partnership e l'espansione internazionale.

In tale scenario il Gruppo è impegnato a perseguire delle linee strategiche imperniate su quattro direttrici: L'attuale strategia del management, basata su (i) sviluppo di nuove manifestazioni (ii) attrarre eventi di portata internazionale sul quartiere milanese attraverso accordi con operatori leader (iii) consolidare ed ampliare il posizionamento congressuale facendo leva sugli spazi e sullo sviluppo di alleanze (iv) valorizzare i servizi tradizionali (allestimenti, ristorazione) e digitali.

Ciclicità e stagionalità del business fieristico e congressuale

L'organizzazione e l'ospitalità di manifestazioni ed eventi fieristici e congressuali sono, per loro natura, soggette a stagionalità e ciclicità della domanda, entrambi fattori particolarmente rilevanti per i mercati italiano ed europeo; gli stessi risultano infatti caratterizzati sia dalla quasi totale assenza di manifestazioni fieristiche nel corso dei mesi estivi, sia dalla presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale o pluriennale. Tale stagionalità influisce notevolmente sulla distribuzione dei ricavi e dei margini realizzati dal Gruppo, che si espone al rischio di avere livelli di saturazione delle strutture espositive e congressuali non ottimali ai fini del raggiungimento delle marginalità attese.

L'attuale strategia del management, basata su (i) sviluppo di nuove manifestazioni (ii) attrarre eventi di portata internazionale sul quartiere milanese attraverso accordi con operatori leader (iii) consolidare ed ampliare il posizionamento congressuale facendo leva sugli spazi e sullo sviluppo di alleanze (iv) valorizzare i servizi tradizionali (allestimenti, ristorazione) e digitali, consentirà in prospettiva di raggiungere una maggior stabilità dei ricavi e dei margini sia in corso d'anno che fra anni pari e dispari.

Dipendenza delle società del Gruppo dal business fieristico e congressuale

Risulta ad oggi rilevante la dipendenza di alcune Società del Gruppo dall'andamento del business fieristico e congressuale, con particolare riferimento alle società Nolostand SpA e Mico DMC Srl, i cui business risultano ancora oggi prevalentemente captive rispetto al portafoglio manifestazioni e congressi del Gruppo.

Per ovviare a tali condizioni di dipendenza ed al relativo rischio insistente sui business delle suddette Società, il Gruppo ha avviato alcune attività volte alla mitigazione dei potenziali effetti negativi sui risultati consolidati.

Mico DMC è impegnata nello sviluppo di linee di business non captive, quali quella degli eventi corporate e la proposizione di servizi DMC direttamente agli espositori, sia delle manifestazioni proprie che delle manifestazioni di terzi, attraverso una funzione dedicata di Business Development.

Per quanto riguarda Nolostand SpA, tale fattore di rischio è connaturato al modello organizzativo di funzionamento che il Gruppo ha scelto e adottato per Nolostand SpA, che presenta un'operatività quasi completamente captive rispetto al business fieristico e congressuale. La società è comunque impegnata nello sviluppo di una linea di business per commesse "fuori quartiere", facendo leva anche sulle potenzialità dell'accordo di rete "Erigo" con Allestimenti Benfenati.

Rischi legati alle richieste del mercato in materia di requisiti di sostenibilità

Il Gruppo è esposto al rischio che nel contesto di mercato attuale e prospettico, alcune tipologie di clientela, principalmente organizzatori di fiere e congressi e grandi espositori di matrice anglosassone, con elevata attenzione sui temi ESG si orientino verso altri operatori fieristici e congressuali; rilevante è anche il tema della sostenibilità delle strutture del «sistema città» ospitante (es: alberghi), soprattutto in ambito congressuale.

Nell'ottica di gestire tale fattore di rischio il Gruppo ha definito un framework di obiettivi di sostenibilità, che prevede una serie di iniziative, molte delle quali già portate a termine o in corso di execution.

In primis un piano di certificazioni ISO che ad oggi vede (i) la capogruppo Fiera Milano, già certificata ISO 9001 – Qualità, ISO 20121 – Sistema di Gestione sostenibile degli eventi e ISO 45001 – Salute e Sicurezza, con l'obiettivo di conseguire entro fine 2024 la certificazione ISO 14001 – ambiente, la certificazione sulla parità di genere e la certificazione ISO 37001 – Anticorruzione (ii) la controllata Nolostand, operante nel business degli allestimenti, che adotta un sistema di gestione integrato (SGI) che prevede le certificazioni ISO 9001 – Qualità, ISO 14001 – Ambiente, ISO 45001- Salute e Sicurezza, ISO 20121 – Sistema di Gestione sostenibile degli eventi (iii) la controllata Fiera Milano Congressi, che gestisce il business congressuale, aver conseguito nel 2023 le certificazioni ISO 20121 - Sistema di gestione sostenibile degli eventi e ISO 14001 – Ambiente.

Fiera Milano ha inoltre ottenuto nel 2022 un rating di sostenibilità da parte di Sustainalytics, con un punteggio che ha posizionato Fiera Milano nella seconda migliore classe di rating "Low Risk" e ha proceduto alla misurazione della carbon footprint (metodo LCA – Life Cycle Assessment) per le manifestazioni di proprietà del Gruppo.

Rischio prezzo materie prime (energia)

Le tensioni sul prezzo delle materie prime e dell'energia, esacerbate nella prima fase del conflitto in Ucraina, e stabilizzatesi progressivamente nel corso del 2023, rischiano nuovamente di palesarsi a seguito del conflitto israelo-palestinese, per la forte riduzione dei flussi commerciali nel canale di Suez a seguito degli attacchi del gruppo yemenita degli Houti. Tale fattore di rischio rileva per le società del Gruppo, con riferimento in primis a materie prime quali energia elettrica, e in secondo luogo per legno (utilizzato per i pannelli degli stand) e i polimeri (utilizzati per le grafiche, la cartellonistica, i tessuti e la moquette).

Pur in un contesto più favorevole rispetto al 2022, il rischio prezzo dell'energia risulta comunque rilevante per il Gruppo con riferimento al costo dell'energia elettrica; a tal proposito la società persegue una strategia di copertura sul prezzo del Mhw che prevede di cogliere le opportunità più favorevoli che si manifestano nelle quotazioni dell'energia modulando di conseguenza l'hedge ratio. Inoltre, come azione di risk mitigation, sono stati avviati a inizio 2023 i lavori di potenziamento dell'impianto fotovoltaico installato nel quartiere di Rho, della potenza originaria di 8,2 Mwh, già salita a fine 2023 a 13,8 Mwh. Tali lavori verranno completati nel corso del 2024 e consentiranno di raggiungere una potenza di 17 Mwh, in grado di coprire circa il 30% del fabbisogno energetico complessivo del quartiere

Per altre materie prime quali legno (utilizzato per i pannelli degli stand) e polimeri (utilizzati per le grafiche, la cartellonistica e la moquette), il Gruppo ha posto in essere politiche di approvvigionamento anticipato per alcuni materiali e stipulato accordi quadro con i fornitori a prezzi fissati per il breve termine. Dal lato dei ricavi la Società ha provveduto a una rimodulazione dei listini prezzi con l'obiettivo di preservare la marginalità delle commesse.

2. Rischi operativi legati ai processi e all'organizzazione

Climate change – impatto rischi fisici acuti su assets

La crescente attenzione a livello internazionale sulle conseguenze derivanti dal cambiamento climatico con ripercussioni attese di ampia portata su ecosistemi, economia, salute umana e benessere, impone alle aziende di valutarne altresì i potenziali impatti e le relative azioni di adattamento (nel caso di rischi subiti) e di mitigazione (nel caso di rischi generati).

Nell'ambito del framework TCFD – Task Force on Climate Related Financial Disclosure, che prevede due macro classi di rischi legati al cambiamento climatico, riconducibili a (i) rischi fisici (acuti/cronici) e (ii) rischi di transizione (normativi/di mercato/tecnologici/reputazionali), si ritiene che lo scenario di rischio maggiormente applicabile per le attività del Gruppo sia quello relativo a fenomeni meteorologici estremi (classificazione TCFD Physical/Acute) quali alluvioni, grandine, uragani, etc.

Eventi meteorologici estremi espongono il Gruppo al rischio di danni ad asset e infrastrutture (es. quartiere di Rho e Centro Congressi MiCo), che potrebbero pregiudicare il corretto svolgimento degli eventi fieristici e congressuali, costringendo il Gruppo a sospendere o interrompere la propria attività, con conseguenze negative sia in termini economici, patrimoniali e finanziari sia in termini reputazionali. Negli anni precedenti il Gruppo ha proceduto ad una analisi del potenziale impatto sull'infrastruttura di eventi estremi naturali, che ha mostrato complessivamente una bassa esposizione ai rischi citati.

Per fronteggiare le ricadute derivanti da eventi del tipo descritto il Gruppo si è recentemente dotato di un framework di Business Continuity Management, comprendente un documento di Crisis Management Plan e una serie di procedure di business continuity che disciplinano le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi, compresi quelli relativi alla indisponibilità degli assets.

Dal punto di vista manutentivo sono stati effettuati degli interventi sulle strutture espositive, quali (i) rifacimenti delle coperture dei padiglioni fieristici, propedeutici alla installazione dei pannelli fotovoltaici, con miglioramento della tenuta termica e diminuzione delle infiltrazioni d'acqua (ii) rifacimento dei pluviali e delle gronde dei padiglioni (iii) installazione sistema di monitoraggio tramite sensori del comportamento elastico delle strutture in acciaio della vela.

Inoltre, il Gruppo dispone di adeguate coperture assicurative di tipo PDBI (Property Damage e Business Interruption) nell'ambito della polizza di Gruppo All Risks Property.

Rischi da attentati terroristici e da disordini sociali

Le strutture fieristiche e congressuali gestite dal Gruppo Fiera Milano sono considerate bersagli a rischio per eventuali attacchi terroristici o manifestazioni di protesta sociale, considerato l'elevato numero di persone che possono essere presenti durante alcune manifestazioni di punta e il conseguente risalto mediatico che simili eventi comporterebbero. Le possibili ripercussioni negative riguardano danni alle strutture, alle persone e alla conseguente impossibilità di continuare ad operare.

Da segnalare un aumento della probabilità del rischio di disordini sociali in relazione allo scoppio del conflitto fra Israele e Hamas a inizio ottobre 2023 e alle conseguenti tensioni sociali ed episodi di protesta correlati.

A livello di azioni di risk mitigation il Gruppo da diverso tempo si è dotato di un efficace sistema di sicurezza rispetto alla gestione degli accessi; in particolare, anche su indicazione e di concerto con le autorità competenti, ha innalzato i livelli di sicurezza e controllo sull'accessibilità alle aree dedicate alle manifestazioni introducendo livelli di controlli ispirati alle realtà aeroportuali (controlli di sicurezza ai varchi con scanner per i bagagli e metal detector per le persone), tecniche di bonifica preventiva delle aree in collaborazione con le forze dell'ordine, protezione delle aree pedonali con la posa di dispositivi "road blocker" ed elementi jersey che inibiscono l'accesso agli automezzi.

Inoltre, a livello assicurativo, nella polizza RC di Gruppo è inserita una garanzia per i danni conseguenti ad atti di terrorismo, come pure nella polizza «all risks – property" è inserita una garanzia per danni conseguenti ad atti di terrorismo e una sezione danni indiretti – Business Interruption, che copre la perdita di utili conseguente a un sinistro della specie citata.

Rischi connessi alla perdita di eventi chiave e al riposizionamento di manifestazioni fieristiche

Nonostante l'elevato numero di eventi organizzati e ospitati presso il quartiere fieristico di Rho, l'utilizzo di una parte considerevole della superficie espositiva, e relativi ricavi e margini, è legata ad un numero limitato di eventi specifici, sia organizzati che ospitati (es. Salone del Mobile, Eicma Moto, Mostra Convegno Expocomfort, MICAM, Host, Tuttofood, Linea Pelle). Vi è quindi la possibilità che tali eventi chiave possano registrare andamenti negativi tali da pregiudicarne la continuità nel tempo, oppure che possano trasferirsi (per gli eventi ospitati) in altri quartieri fieristici, con conseguenti impatti negativi sui risultati del Gruppo.

Per far fronte a tali incertezze, il Gruppo ha predisposto dei piani di azione volti a ridurre l'esposizione al rischio.

Sul fronte manifestazioni ospitate il Gruppo persegue da sempre una politica di rinnovo degli accordi di hosting con gli organizzatori terzi in un'ottica di medio-lungo termine, con l'obiettivo di consolidare il più possibile la visibilità del portafoglio manifestazioni negli anni a venire.

Inoltre, il management del Gruppo attua una strategia di sviluppo di nuove manifestazioni (es. Next Mobility Exhibition, Global Elevator Exhibition) e di incoming di eventi di portata internazionale (es. GASTECH, CPHI e ITMA) sul quartiere milanese attraverso accordi con operatori leader.

Inoltre, in relazione alla situazione di debolezza palesatasi nel recente passato a livello di mercati di riferimento – o di alcuni segmenti degli stessi – è emersa la necessità di procedere al riposizionamento di alcune manifestazioni di proprietà (es: HOMI gennaio e MADE EXPO), per le quali sono state attuate, in tutto o in parte, azioni quali cambiamenti nel format, cambi di date e/o location, spin-off o inserimenti di nuovi settori merceologici, con conseguente maggiore esposizione al rischio di under-performance di tali eventi con relative ripercussioni sui risultati attesi, sia nel breve che nel medio-lungo termine. Tale rischio viene mitigato attraverso l'innesto di nuove competenze nei team delle Business Units e attraverso la creazione di team interfunzionali, con competenze specifiche sui business interessati, in grado di supportare, attraverso analisi di scenario competitivo e di evoluzione dei trend di mercato, le unità di business nello sviluppo dei progetti di riposizionamento.

Dipendenza da fornitori

Fiera Milano fa un uso intensivo per le proprie operations di fornitori di servizi, tanto che la capacità del Gruppo di ospitare e organizzare manifestazioni e congressi dipende dalla regolare operatività dei fornitori impiegati nei processi più rilevanti (pulizia, posa moquette, allestimenti, logistica, manutenzione, energia, vigilanza, etc). Per alcune di queste categorie merceologiche, per motivazioni di carattere tecnico e di gestione, il fornitore attualmente contrattualizzato è unico (vigilanza, logistica), sicchè una fermata accidentale di uno di questi operatori comporterebbe un rischio di perdita di profitto derivante dall'interruzione, ancorchè temporanea, dell'attività fieristica, in quanto il Gruppo non sarebbe in grado di sostituire nell'immediato il fornitore, con ricadute anche di tipo reputazionale.

Per far fronte a tale tipologia di rischio la funzione acquisti di Gruppo come policy ripartisce ogni singolo servizio fra più fornitori e su diverse scadenze contrattuali, utilizzando più operatori per categoria merceologica, in modo da evitare la dipendenza da fornitori unici per un dato servizio. Nel caso emergesse la necessità di sostituire un fornitore «unico» la funzione acquisti ha la possibilità di attingere da un albo di fornitori qualificati che copre tutte le categorie merceologiche di interesse, in modo da poter avviare le esplorazioni di mercato. Inoltre, il gruppo si è recentemente dotato di un un framework di Business Continuity Management, comprendente un documento di Crisis Management Plan e una serie di procedure di business continuity, che disciplinano le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi, compresi quelli relativi alla indisponibilità di fornitori chiave.

Si segnala infine che nella polizza "All Risks Property" di Gruppo è inserita una clausola «dipendenza da fornitori e terzisti» che copre sinistri che colpiscano un fornitore e/o terzista e che causino un'interruzione dell'attività del fornitore.

Rischio cyber

Gli attacchi cyber possono comportare ritardi nella conduzione del business, temporanea o prolungata interruzione delle attività, perdita di dati, violazioni della confidenzialità di dati personali con relative richieste di risarcimento, con conseguenti potenziali danni economici, patrimoniali e di immagine; da rilevare che il recente conflitto russoucraino ha messo in campo strumenti cyber-offensivi altamente sofisticati a supporto di attività di cyber-intelligence e di cyber-warfare, contribuendo ad aggravare ulteriormente la significatività del rischio in oggetto.

Per far fronte a tali potenziali criticità il Gruppo ha sviluppato una serie di presidi procedurali, organizzativi e tecnici, così articolati:

  • (i) policy e procedure in ambito IT Security;
  • (ii) data protection soluzioni di file auditing/protection;
  • (iii) e-mail protection soluzioni per la protezione della posta elettronica aziendale;
  • (iv) endpoint detect & response soluzioni per rilevamento delle minacce esterne e capacità autonoma di risposta sugli endpoint;

Relazione Finanziaria Annuale 2023

  • (v) network protection mezzi per garantire la sicurezza infrastrutturale della rete perimetrale (IDS, IPS, DNS & Web Filtering, Application Control);
  • (vi) web application firewall soluzioni per la protezione di applicazioni e siti web del Gruppo;
  • (vii) IAM/PAM soluzioni per la governance delle identità e per la gestione degli accessi delle utenze privilegiate;
  • (viii) svolgimento le attività di vulnerability assessment e penetration test.

Dal punto di vista della protezione infrastrutturale e di rete, a inizio 2023 è entrato in funzione un nuovo Data Center, in outsourcing a un provider terzo, che ha introdotto soluzioni di Disaster Recovery e una gestione ottimizzata dei dati di backup (Golden Copy).

È stato inoltre attivato un servizio SOC – Security Control Center, gestito da un service provider che ha l'obiettivo di analizzare e gestire gli incidenti di sicurezza con le correlate misure di contenimento e risoluzione; a inizio 2023 è stato reso disponibile un servizio di Cyber Threat Intelligence, che consente di introdurre un ulteriore elemento proattivo nella gestione della sicurezza informatica in azienda e di consolidare il protocollo di intesa in materia di prevenzione dei rischi informatici siglato nel Luglio 2021 con il CNAIPIC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche).

Viene inoltre erogata periodicamente formazione specifica ai dipendenti del Gruppo in materia di "phishing" e "social engineering", volte ad elevare la maturità e awareness del personale aziendale nel riconoscere questa specifica tipologia di attacchi cyber.

Infine, sul fronte assicurativo si segnala che è operante una polizza assicurativa a copertura del rischio cyber.

Rischi connessi alla dipendenza da personale chiave

Il Gruppo dipende in misura rilevante dall'apporto professionale dei componenti del top management e di figure con elevata specializzazione, che sono principalmente allocate presso le BU (es. Exhibition Director) e le Operations del Gruppo. Il Gruppo è quindi esposto al rischio di non riuscire ad attrarre e trattenere risorse con caratteristiche idonee a svolgere tali attività, ovvero al rischio che s'interrompano i rapporti professionali attualmente in essere con le figure chiave o il personale specializzato.

Per gestire le potenziali criticità derivanti da questo fattore di rischio il Gruppo ha messo in campo una serie di azioni. Ad aprile 2023 è stato approvato in sede assembleare un piano di incentivazione a medio e lungo termine LTI «performance shares 2023-2025», in forma mista cash/performance shares, a favore degli amministratori delle società del gruppo, nonché dei dirigenti con responsabilità

strategiche e di altri dipendenti della Società e delle Controllate, al raggiungimento di obiettivi di performance allo scopo di incentivare la motivazione e di aumentare la fidelizzazione dei beneficiari del Piano nei confronti del Gruppo.

Inoltre, sono state messe a punto una serie di iniziative in ambito HR, fra cui l'iniziativa di formazione "Scuola dei Mestieri", con l'obiettivo di mappare le conoscenze e competenze chiave presenti in azienda e attivare un processo di diffusione e knowledge sharing di questo patrimonio e il sistema di incentivazione "Sales Incentive" più premiante e allineato al mercato, con l'obiettivo di stimolare le performance individuali di vendita e mantenere un elevato livello di engagement.

Rischi connessi a pratiche di lavoro sommerso

Le tipologie di fornitori di cui si avvale il Gruppo Fiera Milano per l'erogazione dei propri servizi comprendono aree merceologiche connotate da elevata incidenza di manodopera (es: pulizie, allestimenti, vigilanza, ristorazione) potenzialmente a rischio medio-alto in termini di esposizione a pratiche di lavoro sommerso.

La probabilità effettiva di ingaggiare fornitori con problematiche di lavoro irregolare è tuttavia giudicata bassa, in ragione dei numerosi presidi organizzativi, contrattuali e procedurali adottati dal Gruppo, che ha messo a punto e implementato controlli sia (i) in fase di ingaggio del fornitore, per la qualifica reputazionale ed economico-tecnica dello stesso ai fini dell'iscrizione nell'albo fornitori di Gruppo, sia (ii) on field, in fase di controllo fisico degli accessi e in fase di execution delle prestazioni contrattualizzate.

Oltre al Modello 231 (parte speciale relativa ai reati da impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare e parte speciale relativa ai reati da intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro) e al Codice Etico (statuite le politiche di base nell'ambito del contrasto al lavoro nero e minorile) il framework procedurale del Gruppo comprende:

  • i) Procedura accreditamento e controllo accessi ai quartieri fieristici
  • ii) Procedura acquisti e procedura di qualifica fornitori
  • iii) procedura di ricerca, selezione e assunzione del personale.

A livello di presidi contrattuali sono previste misure volte a prevenire e contrastare fenomeni di illegalità da parte dei contraenti e loro eventuali subcontraenti, fra cui (i) condizioni generali che prevedono il rispetto della contrattazione collettiva nazionale e clausole risolutive a seguito di violazione degli obblighi contributivi e fiscali (ii) regolamento tecnico dei quartieri (iii) regolamento generale della mostra (iv) disposizioni specifiche in materia di sicurezza.

Da segnalare infine che nel 2019 è stato sottoscritto da Fiera Milano con le autorità di riferimento un protocollo d'intesa sul lavoro sommerso, in un'ottica di continua collaborazione sui temi della sicurezza delle condizioni di lavoro ed osservanza delle disposizioni normative a tutela dei lavoratori; il protocollo mira a contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e sommerso attraverso una condivisione di informazioni che consenta di potenziare le capacità di intervento e prevenzione, anche grazie a un Osservatorio permanente finalizzato a promuovere la massima diffusione della cultura della legalità.

Rischi connessi a tematiche di etica e integrità nel business sulla catena di fornitura

Sussiste il rischio potenziale che la mancata trasparenza e integrità sul parco fornitori (es: fenomeni di corruzione, riciclaggio, infiltrazioni della criminalità organizzata), possano avere ricadute sull'operatività e compromettere la reputazione del Gruppo, anche in considerazione della sua esposizione mediatica.

Per tutelarsi da tale rischio e dai potenziali effetti negativi che ne possono derivare in termini economico-finanziari, operativi e reputazionali, il Gruppo ha messo a punto e implementato un articolato sistema di presidi procedurali e organizzativi in tema di lotta alla corruzione attiva e passiva, come di seguito rappresentati.

Dal punto di vista operativo sono stati implementati controlli sia (i) in fase di ingaggio del fornitore, per la qualifica reputazionale ed economico-tecnica dello stesso ai fini dell'iscrizione nell'albo fornitori di Gruppo, sia (ii) on field, in fase di controllo fisico degli accessi e in fase di execution delle prestazioni contrattualizzate.

A livello di presidi procedurali, il Codice Etico proibisce pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazioni, dirette e/o attraverso terzi, di vantaggi personali e di carriera per sé o per altri. Il modello 231 vigente riserva invece al tema della corruzione due parti speciali, quella relativa ai reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e quella relativa alla corruzione fra privati, nelle quali sono descritte le fattispecie potenziali di reato e i relativi protocolli di controllo a presidio delle tematiche sensibili in oggetto. Tali protocolli di controllo sono poi declinati in specifiche procedure aziendali, fra le quali rivestono rilievo ai fini in oggetto tutte quelle afferenti l'area Procurement. Inoltre, ogni cliente e fornitore, e più in generale tutte le terze parti sono informate circa i modelli 231 e il Codice Etico delle società del Gruppo, in quanto sono previste all'interno dei contratti specifiche clausole che obbligano la controparte al rispetto dei principi contenuti nel D.Lgs. 231/2001 e nel Codice Etico. Il Gruppo si è inoltre dotato di una procedura per la gestione degli omaggi, liberalità e sponsorizzazioni.

Per quanto riguarda le controllate estere, la società brasiliana Fiera Milano Brasil e la società sudafricana Fiera Milano Exhibition Africa hanno adottato delle "linee guida per l'applicazione da parte delle società controllate estere di presidi anticorruzione e di altri compliance program", cui ha fatto seguito l'adozione sia in Fiera Milano Brasil che in Fiera Milano Exhibition Africa di una procedura di ricerca e selezione del personale e di una procedura omaggi, liberalità e sponsorizzazioni, entrambe ispirate alle linee guida delle omologhe procedure della capogruppo.

Al fine di rafforzare l'indipendenza dei buyer della funzione Procurement, è previsto dalle procedure vigenti un meccanismo di turnazione degli stessi, anche in funzione della rilevanza delle merceologie di acquisto gestite, su nuove e diverse classi merceologiche. Un meccanismo analogo di job rotation è stato introdotto per gli esponenti delle funzioni aziendali a contatto con fornitori appartenenti a classi merceologiche a rischio medio e alto, prevedendo periodi di turnazione differenti a seconda della seniority delle risorse coinvolte per gli addetti operativi, e con periodi crescenti per quelle posizioni la cui componente manageriale prevalga su quella operativa. Vengono poi erogati ai dipendenti corsi di formazione specificamente dedicati alle tematiche in oggetto, sia in aula che in modalità e-learning.

Infine, attraverso la Policy di gestione delle segnalazioni - Whistleblowing, aggiornata con le previsioni del D.Lgs. 24/23 che ha recepito la Direttiva UE 2019/1937, è regolamentato il processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni, anche in forma anonima o confidenziale, effettuate da Terzi e dal personale delle società del Gruppo. La procedura prevede un apposito comitato interno (Comitato Segnalazioni) al quale è attribuito il compito di svolgere verifiche nell'ipotesi in cui vengano segnalate fatti e/o condotte illecite.

3. Rischi legali e di compliance

Rischi connessi al quadro normativo di riferimento in materia di salute e sicurezza

Le attività svolte dal Gruppo presso le strutture espositive e congressuali, e la numerosità dei soggetti (dipendenti, fornitori, espositori, visitatori, congressisti, allestitori) che vi transitano e operano, possono esporre al rischio di incidenti e/o o di violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (T.U. 81/2008). Qualora si verificassero tali violazioni, la Società potrebbe essere esposta all'applicazione di sanzioni significative o, in caso di infortuni, al sorgere di contenziosi, con possibili ripercussioni negative di natura economica e patrimoniale nonché reputazionale.

È da evidenziare come tali rischi siano mitigati da una serie di presidi procedurali e organizzativi all'uopo adottati, che comprendono:

  • il monitoraggio del processo di valutazione per la selezione dei fornitori, con verifica dell'idoneità tecnicoprofessionale e l'attenzione agli aspetti relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • la sistematica predisposizione del Documento Unico per la Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) e l'aggiornamento delle procedure interessate al fine di rispettare quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008;
  • il periodico aggiornamento del Modello Organizzativo ex D.Lgs. n. 231/01, che comprende la Parte Speciale Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro;
  • l'aggiornamento periodico del documento PASSA (Piano di attività per la Sicurezza, la Salute e l'Ambiente), che contiene il programma delle misure ritenute necessarie per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza;
  • il continuo aggiornamento del "Regolamento Tecnico di Mostra", documento contenente le regole cui gli allestitori e i fornitori devono attenersi nell'esecuzione delle attività affidate.

Da segnalare infine che nel 2019 è stato sottoscritto da Fiera Milano con le autorità di riferimento un protocollo d'intesa al fine di definire ruoli e responsabilità sull'organizzazione della sicurezza del lavoro nelle manifestazioni fieristiche all'interno dei quartieri gestiti da Fiera Milano. In relazione a tale protocollo sono state implementate misure quali (i) consentire alle autorità interessate (Prefettura, ATS, Questura, INAIL, INPS) l'accesso al sistema di registrazione degli allestitori (ii) messa a disposizione dell'ATS le informazioni relative alla sicurezza (nominativi referenti per ogni stand), planimetrie e schede tecniche dei padiglioni (iii) messa a disposizione degli allestitori di un'area dedicata sul sito web per inserimento DUVRI e/o PSC relativi ai lavori di allestimento stand.

Responsabilità amministrativa degli enti ex D.Lgs. n. 231/01

Il D.Lgs. n. 231/2001 prevede una responsabilità amministrativa degli enti quale conseguenza di alcuni reati commessi da amministratori, dirigenti dipendenti e da soggetti terzi che operano su mandato o per conto della Società o sono comunque legati alla stessa da rapporti giuridici rilevanti in funzione della prevenzione dei reati. Tale normativa prevede tuttavia che l'ente sia esonerato da tale responsabilità qualora dimostri di aver adottato ed efficacemente attuato un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire la commissione degli illeciti penali considerati. L'adozione di Modelli di Organizzazione non esclude di per sé l'applicabilità delle sanzioni previste nel D.Lgs. 231/2001; in caso di commissione di un reato che preveda la responsabilità amministrativa della Società ai sensi del D.Lgs. 231/2001, infatti, l'Autorità Giudiziaria è chiamata a valutare tali modelli, e la loro concreta attuazione. Qualora l'Autorità Giudiziaria ritenga che i modelli adottati non siano idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi o che tali modelli non siano stati efficacemente attuati, ovvero qualora ritenga insufficiente la vigilanza sul loro funzionamento e osservanza da parte dell'organismo a ciò appositamente preposto, la Società verrebbe comunque assoggettata a sanzioni interdittive, quali l'incapacità a contrarre con la Pubblica Amministrazione o pecuniarie, con conseguenti effetti negativi sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società, nonché sulla reputazione della stessa.

Al fine di potersi avvalere della condizione esimente prevista dal D.Lgs. in oggetto, la Società, come anche le società del Gruppo soggette alla normativa si sono dotate di propri Modelli di organizzazione e gestione e controllo, costantemente monitorati e aggiornati. Ferma l'adozione dei citati Modelli non può escludersi che il Gruppo sia esposto al rischio di incorrere in sanzioni derivanti da un'eventuale valutazione di inadeguatezza dei modelli di organizzazione, gestione e controllo delle società del Gruppo.

Per quanto riguarda le società controllate estere, che non sono soggette alla normativa 231, la società brasiliana Fiera Milano Brasil e la società sudafricana Fiera Milano Exhibition Africa, hanno adottato delle "linee guida per l'applicazione da parte delle società controllate estere di presidi anticorruzione e di altri compliance program".

Rischi di non conformità alla normativa sulla Data Protection (Privacy)

Nello svolgimento della propria attività le società del gruppo vengono in possesso, raccolgono, conservano e trattano dati personali dei propri dipendenti, collaboratori, clienti, partner e fornitori. Le società del gruppo sono quindi esposte al rischio potenziale che le procedure implementate e le misure adottate in tema di protezione dei dati personali si rivelino inadeguate o non siano correttamente implementati i necessari presidi privacy con riferimento alle diverse aree di attività. Tali circostanze potrebbero condurre all'accertamento di violazioni degli obblighi previsti, tra l'altro, dal GDPR- Regolamento (UE) 2016/679, e alla connessa applicazione delle sanzioni ivi previste, che prevedono massimi edittali da 10 a 20 milioni di euro o il 4% del fatturato totale annuo dell'esercizio precedente, se superiore. A livello di presidi procedurali Fiera Milano ha adottato una policy in materia di protezione dei dati personali che disciplina l'organizzazione di ruoli, compiti e responsabilità in materia privacy, una procedura di gestione e notifica dei data breach, e delle misure per l'effettuazione delle valutazioni d'impatto (DPIA – Data Protection Impact Assessment), in collaborazione con il DPO (Data Protection Officer). Vengono inoltre svolte periodicamente le attività di mappatura dei trattamenti dei dati personali e di aggiornamento dei registri dei trattamenti di dati personali, nonché dei modelli di informativa privacy.

4. Rischi finanziari e di reporting

Per tale tematica si rinvia a quanto riportato nella parte di attività e passività finanziarie all'interno delle Note Illustrative al bilancio consolidato.

Dichiarazione Non Finanziaria

"La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" è disponibile sul sito internet del Gruppo."

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

Non sussistono fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.

Prevedibile evoluzione della gestione

Nel corso del 2024, il Gruppo Fiera Milano proseguirà nel percorso di recupero della performance pre-Covid e si impegnerà in iniziative di sviluppo ulteriore, facendo leva sui seguenti fattori abilitanti: l'incremento e rafforzamento del portafoglio manifestazioni e congressi, anche attraverso la definizione di accordi con partner strategici, lo sviluppo del business dei servizi e l'accelerazione delle attività internazionali.

Nonostante lo scenario macroeconomico atteso per il breve periodo continui a presentare elementi di incertezza, alla luce degli ottimi risultati conseguiti nel corso del 2023 – che confermano una ripresa post pandemica ormai consolidata – e considerata la stabilità del portafoglio degli eventi fieristici del 2024, il Gruppo esprime piena fiducia sulle proiezioni finanziarie per l'anno in corso precedentemente comunicate al mercato, che prevedevano il raggiungimento di un EBITDA al 31 dicembre 2024 nel range di 65-75 milioni di euro.

Il lancio del nuovo Piano Strategico 2024-2027, che verrà presentato alla comunità finanziaria in data 8 aprile 2024, sarà l'occasione per illustrare la strategia che verrà perseguita nel medio lungo termine, le aspettative di crescita e le iniziative di sviluppo del Gruppo per il prossimo quadriennio.

Andamento economico e finanziario di Fiera Milano SpA

Andamento economico

Conto Economico Fiera Milano SpA

2023 2022
(dati in migliaia di euro) % %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 232.630 100 172.488 100
Costi per materiali 290 0,1 221 0,1
Costi per servizi 113.479 48,8 91.367 53,0
Costi per godimento di beni di terzi 770 0,3 1.177 0,7
Costi del personale 42.910 18,4 37.791 21,9
Altre spese operative 4.730 2,0 3.663 2,1
Totale costi operativi 162.179 69,7 134.219 77,8
Proventi diversi 6.417 2,8 5.954 3,5
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 2.216 1,0 2.578 1,5
Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore
di attività non correnti (EBITDA)
74.652 32,1 41.645 24,1
Ammortamenti 43.038 18,5 39.909 23,1
Rettifiche di valore di attività 815 0,4 - -
Risultato operativo (EBIT) 30.799 13,2 1.736 1,0
Proventi (Oneri) finanziari -4.164 -1,8 -6.347 -3,7
Valutazione di attività finanziarie - - -2.720 -1,6
Risultato prima delle imposte 26.635 11,4 -7.331 -4,3
Imposte sul reddito 5.269 2,3 -1.851 -1,1
Risultato netto delle attività in continuità 21.366 9,2 -5.480 -3,2
Risultato netto delle attività operative cessate 16.500 7,1 - -
Risultato netto 37.866 16,3 -5.480 -3,2

I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 232.630 migliaia di euro rispetto a 172.488 migliaia di euro dell'esercizio 2022 e presentano un incremento di 60.142 migliaia di euro. La variazione positiva dei ricavi è correlata principalmente al diverso calendario fieristico caratterizzato dalla presenza nell'esercizio in esame della manifestazione biennale direttamente organizzata Host, oltre che alla presenza delle manifestazioni pluriennali ITMA e Plast, che hanno tutte conseguito risultati ben superiori alle ultime edizioni. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza della pluriennale Innovation Alliance e della biennale Mostra Convegno Expocomfort. L'incremento dei ricavi è stato inoltre determinato dalla buona performance generale delle manifestazioni annuali del settore della moda (Milano Unica, LineaPelle,The Micam e HOMI Fashion&Jewels) oltre che dalle maggiori aree espositive occupate e dalla significativa penetrazione dei servizi erogati.

Fiera Milano SpA opera quasi esclusivamente sul mercato domestico e quindi non viene fornita alcuna ripartizione dei ricavi per area geografica.

L'EBITDA si attesta a 74.652 migliaia di euro rispetto a 41.645 migliaia di euro del 31 dicembre 2022, evidenziando un incremento di 33.007 migliaia di euro. La variazione in aumento è dovuta alla migliore performance delle manifestazioni tenutesi nell'anno unita al più favorevole mix degli eventi in calendario. Tale effetto è stato parzialmente compensato dai maggiori costi di struttura e funzionamento, dovuti principalmente al rincaro dell'energia elettrica e ai maggiori costi one-off del personale conseguenti alla riorganizzazione aziendale.

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione 63

L'EBIT è pari a 30.799 migliaia di euro rispetto a 1.736 migliaia di euro del 31 dicembre 2022 evidenziando un incremento di 29.063 migliaia di euro. La variazione riflette l'andamento dell'EBITDA. Tale effetto è stato parzialmente compensato dai maggiori ammortamenti correlati al diritto d'uso delle attività in locazione, conseguenti all'adeguamento ISTAT oltre che dalle rettifiche di valore effettuate sul marchio G! Come Giocare e sulle immobilizzazioni immateriali in corso per un progetto non finalizzato.

La gestione finanziaria presenta un saldo negativo di 4.164 migliaia di euro contro un valore negativo di 6.347 migliaia di euro del 31 dicembre 2022. La variazione positiva pari a 2.183 migliaia di euro è conseguente principalmente alla gestione di tesoreria legata agli impieghi della liquidità, oltre che al miglioramento del fair value delle quote in fondi comuni di investimento ESG. Tale effetto è stato parzialmente compensato dai minori dividendi distribuiti dalla società Controllata Fiera Milano Congressi SpA.

La voce Valutazione di attività finanziarie non presenta alcun valore rispetto a -2.720 migliaia di euro del 31 dicembre 2022.

Il Risultato prima delle imposte è pari a 26.635 migliaia di euro rispetto a -7.331 migliaia di euro del 2022.

Il risultato netto delle attività in continuità ammonta a 21.366 migliaia di euro rispetto a -5.480 migliaia di euro nel 2022.

Il risultato netto delle attività operative cessate ammonta a 16.500 migliaia di euro e si riferisce ai maggiori valori emersi con il conferimento del ramo d'azienda della manifestazione "Tuttofood", in relazione all'acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma SpA.

Il Risultato netto al 31 dicembre 2023 ammonta a 37.866 migliaia di euro a fronte di una perdita dell'esercizio precedente pari a 5.480 migliaia di euro. Si segnala che il risultato netto comprende la plusvalenza derivante dal conferimento del ramo d'azienda della manifestazione "Tuttofood".

Andamento patrimoniale e finanziario

Stato Patrimoniale Riclassificato Fiera Milano SpA

(dati in migliaia di euro) 31/12/23 31/12/22
Avviamento 76.091 76.091
Attività immateriali a vita definita 11.287 14.151
Diritto d'uso delle attività in locazione 318.780 330.746
Immobilizzazioni materiali 6.624 1.417
Altre attività non correnti 110.423 98.683
Altre attività finanziarie non correnti 14.365 15.262
Attività non correnti 537.570 536.350
Rimanenze e lavori in corso 1.626 2.098
Crediti commerciali ed altri 27.683 22.973
Attività correnti 29.309 25.071
Debiti verso fornitori 43.398 29.202
Acconti 32.027 24.617
Debiti tributari 2.431 2.044
Fondi per rischi e oneri ed altre passività correnti 41.929 33.074
Passività correnti 119.784 88.937
Capitale d'esercizio netto (B - C) -90.475 -63.866
Capitale investito lordo (A + D) 447.095 472.484
Fondi relativi al Personale 4.822 5.399
Fondi per rischi e oneri ed altre passività non correnti 384 500
Passività non correnti 5.206 5.899
CAPITALE INVESTITO NETTO attività in continuità (E - F) 441.889 466.585
CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita - -1.809
CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) 441.889 464.776
coperto con:
Patrimonio netto 134.211 99.204
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -95.329 -74.894
Debiti (Crediti) finanziari correnti 57.012 54.881
Debiti finanziari non correnti 345.995 387.394
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività in continuità 307.678 367.381
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita - -1.809
Totale indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo 307.678 365.572
MEZZI PROPRI E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (I+L) 441.889 464.776

Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria di Fiera Milano SpA.

Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2023 ammonta a 441.889 migliaia di euro, con un decremento di 22.887 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2022.

Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2023 a 537.570 migliaia di euro rispetto a 536.350 migliaia di euro al 31 dicembre 2022. L'incremento pari a 1.220 migliaia di euro si riferisce principalmente alla voce "Altre attività non correnti" a seguito dell'acquisto di una partecipazione pari al 18,5% del capitale sociale di Fiere di Parma SpA. Tale effetto, è stato quasi totalmente compensato dal decremento dei crediti verso la Controllante per consolidato fiscale, oltre che dal decremento della voce "Diritto d'uso delle attività in locazione".

Il Capitale di esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -63.866 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 a -90.475 migliaia di euro al 31 dicembre 2023. La variazione è prevalentemente riconducibile all'incremento dei debiti verso fornitori e dei debiti verso organizzatori derivante dal diverso calendario fieristico, oltre che all'aumento degli acconti per manifestazioni che si terranno nel prossimo esercizio.

Fiera Milano SpA presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, che prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti. Peraltro, Fiera Milano SpA gestisce tale attività per conto degli organizzatori terzi e quindi anche la vendita dei relativi spazi espositivi genera un favorevole flusso di incassi.

Il Patrimonio netto, pari a 134.211 migliaia di euro, registra un incremento di 35.007 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2022. La variazione è prevalentemente imputabile al risultato netto dell'esercizio.

L'Indebitamento finanziario netto passa da 365.572 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 a 307.678 migliaia di euro al 31 dicembre 2023. Per quanto riguarda l'Indebitamento finanziario netto non comprensivo della lease liability IFRS 16 presenta una disponibilità finanziaria netta di 55.121 migliaia di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 3.436 migliaia di euro al 31 dicembre 2022. Il miglioramento è principalmente conseguente al cash flow positivo generato dell'attività operativa dell'esercizio oltre ai maggiori acconti incassati per le manifestazioni in svolgimento nei mesi successivi. Si segnala nell'anno in esame il rimborso di finanziamenti per un ammontare pari a circa 29.000 migliaia di euro.

Investimenti: nell'esercizio al 31 dicembre 2023 sono stati effettuati investimenti per complessivi 26.940 migliaia di euro, così ripartiti:

Investimenti

(dati in migliaia di euro) Esercizio
al 31/12/23
Esercizio
al 31/12/22
Immobilizzazioni immateriali 2.806 2.550
Immobilizzazioni materiali 5.810 348
Immobilizzazioni finanziarie 18.324 11.750
Totale investimenti in attività non correnti 26.940 14.648

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 2.806 migliaia di euro e si riferiscono:

  • per 1.929 migliaia di euro agli acquisti relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software e licenze oltre che a licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo;
  • per 877 migliaia di euro alle attività ancora in corso relative allo sviluppo dei nuovi sistemi digitali.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 5.810 migliaia di euro e riguardano: per 715 migliaia di euro impianti del polo fieristico di Rho, attrezzature e arredi a supporto dell'attività fieristica e macchine elettroniche e per 5.095 migliaia di euro si riferiscono principalmente alle attività ancora in corso relative allo sviluppo dell'infrastruttura di rete.

Gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie ammontano a 18.324 migliaia di euro e si riferiscono all'acquisizione del 18,5% della società Fiere di Parma SpA e all'operazione sul capitale della società Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda.

Per quanto riguarda i rapporti tra le società del Gruppo si rimanda alla nota 49 delle note esplicative ed integrative ai prospetti contabili di Fiera Milano SpA.

Risorse umane di Fiera Milano SpA

Composizione e turnover

Le risorse a tempo indeterminato al 31 dicembre 2023 sono pari a 464 unità e così si confrontano con i dati dell'esercizio precedente:

Dipendenti

(n° unità a tempo indeterminato) 31/12/23 31/12/22
Dirigenti 19 25
Quadri e Impiegati 445 452
Totale 464 477

Le risorse con contratto a tempo indeterminato, rispetto all'esercizio dell'anno precedente, decrescono di 13 unità, anche in ragione di un riassetto organizzativo che ha visto la cessione di contratto di dipendenti appartenenti ad un'area operativa in favore della controllata Nolostand.

Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato nel 2023 del 27,6% contro il 20,9% % del 2022.

Di consuetudine, Fiera Milano SpA si avvale di personale con contratto a termine per far fronte a picchi di attività in relazione alla dinamica derivante dal diverso calendario fieristico e per far fronte ai progetti straordinari. Il personale con contratto a tempo determinato passa da 14 unità nel 2022 a 22 unità nel 2023, per lo più dovuto all'avvio del percorso di stabilizzazione in ingresso - già in essere ante-covid - delle risorse precedentemente in stage.

Contrattualistica vigente

Contratto Collettivo Nazionale ed Integrativo

Fiera Milano SpA applica il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi ed un contratto integrativo aziendale, applicato al personale non dirigente.

Il Contratto Integrativo Aziendale integra numerose novità in tema di orario di lavoro, clausole sociali e di supporto alla famiglia e alla genitorialità nonché in tema di welfare. In materia di orario e organizzazione del lavoro, il contratto ha l'obiettivo di armonizzare e rendere compatibili le esigenze organizzative aziendali, peculiari del business fieristico, caratterizzato da picchi di attività e periodi di minore intensità, e le necessità personali e professionali delle persone, allo scopo di favorire un sempre maggiore equilibrio tra vita professionale e personale. Sono inoltre stati introdotti istituti di stampo sociale e familiare.

Fiera Milano SpA ha pertanto confermato la propria attenzione alle risorse umane cercando di individuare strumenti alternativi che potessero favorire il benessere dei dipendenti contenendo contestualmente i costi aziendali.

È proseguito con successo anche nel 2023, il piano di Welfare Aziendale, composto da servizi di previdenza, servizi alla persona e servizi di work-life balance per il quale l'azienda ha destinato una somma annua uguale per tutti i dipendenti. Il piano è accessibile attraverso una piattaforma on-line, cosiddetta "WellFair", che permette ai dipendenti di scegliere i servizi più graditi fra quelli individuati dall'azienda nell'ambito della normativa vigente. In questo modo ciascuno ha la possibilità di "costruire" il proprio pacchetto di benefit e di gestirlo in modo autonomo fino ad esaurimento del suo credito.

Il contratto di lavoro dei Dirigenti è regolato dal CCNL per i Dirigenti di Aziende del Terziario della Distruzione e dei Servizi.

Pari Opportunità e non discriminazione

Per Fiera Milano la diversità di genere, di cultura e di origine è un valore. Grazie al contribuito unico di ciascun dipendente è possibile creare un ambiente di lavoro coeso, dinamico e innovativo in grado di affrontare le sfide individuate. Garantire che tutte le persone possano esprimere il proprio potenziale ogni giorno e possano sentirsi valorizzate nella piena espressione delle proprie caratteristiche diventa un fattore imprescindibile della gestione aziendale per un business come quello di Fiera Milano che riconosce proprio nella persona un ruolo centrale.

Nel corso del 2022 è stata introdotta in azienda la figura del Diversity & Inclusion Manager, con il compito di coordinare tutte le attività volte a favorire lo sviluppo di una politica di gestione delle risorse umane che valorizzi la parità di genere, promuovendo azioni che massimizzino il valore della diversità e dell'inclusione in azienda.

In particolare, il Diversity & Inclusion Manager ha il compito di ricercare, sviluppare ed eseguire strategie innovative di sviluppo della Diversity & Inclusion, rivedere le linee guida, le procedure e le prassi in uso nel Gruppo Fiera Milano per garantire l'eliminazione dei vincoli alla parità di genere e all'inclusività, definire gli obiettivi e settare i target in ambito Diversity & Inclusion per il Piano di Sostenibilità, da assegnare gradualmente ai manager del Gruppo, in coerenza con il processo di Performance and Leadership Management annuale e con i sistemi di incentivazione.

Il Diversity & Inclusion Manager ha anche ha l'obiettivo di diffondere e incoraggiare la cultura dell'inclusione i) coordinando iniziative di sensibilizzazione e formazione per i dipendenti ii) recependo e valutando gli spunti provenienti dai colleghi, portandoli all'attenzione del management trasformandoli in progetti e iniziative concrete iii) sviluppando accordi con organizzazioni e associazioni che possano aiutare il Gruppo nel percorso di crescita e contemporaneamente confrontarsi con il mercato per identificare esempi virtuosi da cui trarre ispirazione.

In particolare, per quanto riguarda l'occupazione femminile, Fiera Milano, in ottemperanza al Decreto Legislativo n.198 dell'11 aprile 2006, redige un rapporto biennale sulla parità uomo-donna in relazione allo stato delle assunzioni, della formazione, delle promozioni e di altri fattori per fotografare la composizione del personale per genere.

Nel 2023 il personale femminile in organico è di 272 unità, con un'incidenza sul totale del 60%, così suddiviso:

Composizione Donne Uomini Totale
Dirigenti 4 15 19
Quadri 46 47 93
Impiegati 222 130 352
Totale 272 192 464

Nel 2023 è stato infine avviato il progetto di analisi e sviluppo finalizzato all'ottenimento della Certificazione della Parità di Genere, importante riconoscimento attribuito alle aziende che soddisfano i criteri qualitativi e quantitativi fissati dalla Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2021.

Sicurezza

Per Fiera Milano SpA, la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire significativamente. Nel corso del 2023 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza, destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.

Formazione

Per quanto riguarda il programma formativo 2023 di Fiera Milano SpA si rimanda alla sezione "Formazione" del capitolo "Risorse Umane del Gruppo Fiera Milano".

Proposte per l'Assemblea degli Azionisti

Parte Ordinaria

Assemblea di Fiera Milano SpA (di seguito, "Fiera Milano" o la "Società"), convocata per il giorno 23 aprile 2024 alle ore 15.00 in unica convocazione.

(Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, e successive modificazioni, e dell'art. 84-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, e successive modificazioni)

1. Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023:

  • 1.1 approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2023, della Relazione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023 ex D.Lgs. n. 254/2016;
  • 1.2 destinazione del risultato di esercizio.

Signori Azionisti,

il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, che sottoponiamo alla Vostra attenzione, chiude con un utile netto di euro 37.865.916.95, che ci consente di proporVi la distribuzione di un dividendo, al lordo delle eventuali ritenute di legge, di euro 0,14 per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione alla data di messa in pagamento del dividendo, eccezion fatta per le azioni proprie della Società.

Alla data odierna, la Società detiene n. 776.010 azioni proprie, pari allo 1,08% del capitale sociale.

Inoltre, Vi presentiamo (i) il Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023, il quale, pur non essendo oggetto di approvazione da parte dell'Assemblea, costituisce complemento di informativa fornita con il Bilancio di esercizio di Fiera Milano, e (ii) la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. n. 254/2016 della Società.

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione le seguenti

proposte di delibera

1.1 Approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2023, della Relazione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023 ex D.Lgs. n. 254/2016

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2023,

delibera

di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, costituito dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative ed integrative ai prospetti contabili, che evidenzia un utile netto di euro 37.865.916.95, così come presentato dal Consiglio di Amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti, nonché la relativa Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione".

1.2 Destinazione del risultato di esercizio.

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2023,

delibera

di approvare la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di:

  • di distribuire un dividendo ordinario lordo di euro 0,14 per ciascuna azione ordinaria avente diritto, a valere sull'ammontare dell'utile dell'esercizio 2023;
  • di riportare a nuovo l'importo dell'utile di esercizio che residua al netto della distribuzione di cui sopra;
  • di stabilire che il pagamento del dividendo avvenga per ciascuna azione ordinaria avente diritto in data 2 maggio 2024 ("payment date"), con stacco cedola n. 10 in data 29 aprile 2024 ("ex date"), in conformità al calendario di Borsa Italiana, e record date in data 30 aprile 2024."

2. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D.Lgs. 58/1998:

2.1 delibera vincolante sulla prima sezione;

2.2 delibera non vincolante sulla seconda sezione.

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione, in data 13 marzo 2024, ha approvato, in conformità alle vigenti disposizioni di legge, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti (di seguito, la "Relazione") predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D.Lgs. 58/1998 (di seguito, il "TUF"), che verrà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge.

Ai sensi del comma 3 ter dell'articolo 123-ter del TUF, l'Assemblea è chiamata ad esprimersi, con delibera vincolante, in senso favorevole o contrario, sulla Sezione Prima della Relazione e, ai sensi del comma 6 della medesima disposizione, con delibera non vincolante, in senso favorevole o contrario, sulla Sezione Seconda della Relazione.

In relazione a quanto precede, gli Amministratori sottopongono pertanto al Vostro esame la suddetta Relazione, che illustra nella Sezione Prima la politica della Società in materia di remunerazione (di seguito, la "Politica"), alla quale il Consiglio di Amministrazione si attiene per la definizione della remunerazione spettante ai componenti il Consiglio di Amministrazione, e specificatamente agli Amministratori con particolari cariche, ai componenti dei Comitati e agli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche ("top management" nella definizione adottata dal Codice di Corporate Governance").

La Sezione Seconda, invece, fornisce una adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché dei componenti del Collegio Sindacale della Società e ne illustra analiticamente i compensi corrisposti, nell'esercizio di riferimento, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società, da società controllate dalla stessa o alla stessa collegate.

La Politica è il risultato di un processo chiaro e trasparente, nel quale rivestono un ruolo centrale il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, ha adottato la Politica, redatta anche alla luce delle previsioni di cui all'articolo 5 del Codice di Corporate Governace e relative raccomandazioni e delle modifiche al Regolamento Emittenti nelle disposizioni attuative dell'art. 123-ter del TUF, come novellato dal D.Lgs. n. 49/2019.

In particolare, si segnala che la Politica della Società ha la finalità di:

  • attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire proficuamente gli obiettivi del Gruppo;
  • allineare gli interessi del management con quelli degli Azionisti, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, attraverso la creazione di un forte legame tra retribuzione, da un lato, performance individuali e del Gruppo, dall'altro;
  • riconoscere il merito delle risorse individuali, al fine di valorizzarne adeguatamente il contributo fornito al Gruppo.

Per i contenuti specifici della Relazione che si sottopone al Vostro esame, si rinvia al documento che sarà reso disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società, all'indirizzo www.fieramilano.it nella sezione "Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti" e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato www. emarketstorage.com

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione le seguenti

proposte di delibera

2.1 Delibera vincolante sulla prima sezione.

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, preso atto della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare, della Sezione Prima,

delibera

di approvare il contenuto della Sezione Prima della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D. Lgs. 58/98, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, ed in particolare degli Amministratori con particolari cariche, dei componenti dei Comitati e dei Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica".

2.2 Delibera non vincolante sulla seconda sezione.

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, preso atto della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare, della Sezione Seconda,

delibera

in senso favorevole al contenuto della Sezione Seconda della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D. Lgs. 58/98, relativa ai compensi attribuiti ai membri del Consiglio di Amministrazione, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché ai componenti del Collegio Sindacale della Società".

3. Nomina del Collegio Sindacale:

  • 3.1 nomina dei Sindaci Effettivi e dei Sindaci Supplenti;
  • 3.2 nomina del Presidente;
  • 3.3 determinazione dei compensi.

Signori Azionisti,

il mandato del Collegio Sindacale è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2021 e scade con l'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023.

Vi invitiamo quindi a provvedere, ai sensi dell'art. 2364, comma 1, punto 2) cod. civ., alla nomina del nuovo organo di controllo in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, nonché alle previsioni dello Statuto sociale, reso disponibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori/Governance/ Statuto.

Ai fini dell'assunzione delle necessarie deliberazioni, Vi ricordiamo che:

  • ai sensi dell'art. 2400, comma 1, cod. civ., la durata in carica dell'organo di controllo è pari a tre esercizi e, pertanto, il Collegio Sindacale di nuova nomina resterà in carica fino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2026;
  • ai sensi dell'art. 2400, ultimo comma cod. civ., al momento della nomina dei componenti del Collegio Sindacale e prima dell'accettazione dell'incarico, sono resi noti all'Assemblea gli incarichi di amministrazione e di controllo da ciascuno di essi ricoperti presso altre società;
  • ai sensi dell'articolo 148, comma 3, del D.Lgs. n. 58/1998, non possono essere eletti sindaci e, se eletti, decadono dall'ufficio: a) coloro che si trovano nelle condizioni previste dall'articolo 2382 cod. civ.; b) il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori della società, gli amministratori, il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo; c) coloro che sono legati alla società od alle società da questa controllate od alle società che la controllano od a quelle sottoposte a comune controllo ovvero agli amministratori della società e ai soggetti di cui alla lettera b) da rapporti di lavoro autonomo o subordinato ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale o professionale che ne compromettano l'indipendenza;
  • ai sensi dell'articolo 148, comma 4, del D.Lgs. n. 58/1998, i sindaci devono possedere i requisiti di onorabilità prescritti con il regolamento adottato ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400 dal Ministro della giustizia;
  • ai sensi dell'art. 20.1 dello Statuto sociale:
    • i. il Collegio Sindacale è composto di tre sindaci effettivi e due supplenti;
    • ii. i Sindaci uscenti sono rieleggibili;
    • iii. i Sindaci devono possedere i requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza previsti dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari e, in ogni caso, devono essere scelti tra persone che possano essere qualificate come indipendenti anche in base ai criteri previsti con riferimento agli amministratori dal Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana SpA;
    • iv. la composizione del Collegio Sindacale deve assicurare che al genere meno rappresentato appartenga un numero di Sindaci effettivi almeno pari a quanto previsto dalle norme di legge e regolamentari pro tempore vigenti11;
    • v. non possono essere nominati Sindaci effettivi, e se eletti decadono dalla carica, coloro che ricoprono la medesima carica in più di quattro società italiane con azioni quotate nei mercati regolamentati italiani o di altri Paesi dell'Unione Europea o in società emittenti strumenti finanziari diffusi fra il pubblico in misura rilevante ai sensi della normativa vigente;

11 Ai sensi dell'art. 148 comma 1-bis del D.Lgs. n. 58/1998 al genere meno rappresentato devono appartenere almeno i due quinti dei membri effettivi del collegio sindacale. Pertanto, almeno uno dei tre sindaci del Collegio Sindacale di Fiera Milano dovrà appartenere al genere meno rappresentato.

La nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste di candidati presentate da Azionisti che, in conformità allo Statuto sociale, alle vigenti disposizioni di legge ed alla Determinazione Dirigenziale Consob n. 92 del 31 gennaio 2024, rappresentino complessivamente almeno il 2,5% del capitale sociale.

Con riferimento al procedimento di nomina mediante voto di lista si ricorda che:

  • le liste presentate dagli azionisti devono risultare composte da due sezioni: l'una per la nomina dei Sindaci effettivi e l'altra per la nomina dei Sindaci supplenti;
  • le liste devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi (in modo che appartenga al genere meno rappresentato un numero di candidati almeno pari a quanto stabilito dalle norme di legge e regolamentari pro tempore vigenti, ovverosia pari ad almeno i due quinti dei candidati) e devono contenere un numero di candidati non superiore al numero dei membri da eleggere, elencati mediante un numero progressivo;
  • ogni candidato può presentarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità.
  • la presentazione delle liste dei candidati alla carica di componente del Consiglio di Amministrazione, nonché la nomina degli stessi devono essere effettuate in conformità a quanto previsto dall'art. 20.1 dello Statuto sociale e dalle vigenti disposizioni di legge. Le liste presentate senza l'osservanza delle suddette disposizioni saranno considerate come non presentate;
  • la presidenza del Collegio Sindacale, in conformità a quanto disposto dall'art 148, comma 2-bis, del D.Lgs. n. 58/1998 e dall'articolo 20.2 dello Statuto sociale, spetta al primo candidato della lista risultata seconda per numero di voti e che non sia collegata, neppure indirettamente, secondo quanto stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, con i soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato la lista risultata prima per numero di voti;
  • le liste contenenti le proposte di nomina dovranno essere depositate all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Corporate affairs), almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione (i.e. entro il 29 marzo 2024) e dovranno essere accompagnate da:
    • i. informazioni relative sia all'identità dei soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione al capitale sociale dagli stessi detenuta;
    • ii. la certificazione, emessa ai sensi di legge dai soggetti a ciò autorizzati, dalla quale risulti la titolarità della partecipazione. Le certificazioni comprovanti la titolarità della quota di partecipazione alla data in cui le liste sono depositate, possono essere prodotte anche successivamente purché nei ventuno giorni (i.e. 2 aprile 2024) precedenti la data fissata per l'Assemblea;
    • iii. dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano, sotto la propria responsabilità, la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità - anche con riferimento al limite al cumulo degli incarichi - e l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusi i requisiti di onorabilità previsti dall'articolo 148, comma 4, del D.Lgs 58/98, nonché i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del D.lgs. 58/98 e al Codice di Corporate Governance;
    • iv. curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato, con elencazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti, anche in passato, in altre società (da aggiornarsi e comunicarsi prontamente alla Società in caso intervengano modifiche prima della effettiva tenuta dell'Assemblea);
    • v. nel caso di presentazione di una lista da parte di soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa nel capitale della Società, tale lista dovrà essere corredata da una dichiarazione dei soci che la presentano, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con uno o più soci di riferimento definiti dalla normativa vigente e in conformità a quanto previsto dalla comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009.
  • le liste saranno pubblicate dalla Società almeno ventuno giorni prima di quello previsto per l'Assemblea (i.e. 2 aprile 2024), in conformità alle previsioni statutarie e all'articolo 144-octies del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni (di seguito, il "Regolamento Emittenti");
  • ai sensi dell'art. 144-sexies, comma 5, del Regolamento Emittenti, nel caso in cui allo scadere del venticinquesimo giorno che precede l'assemblea sia stata depositata una sola lista per la nomina dei componenti del Collegio Sindacale, ovvero solo liste presentate da soci che, in base a quanto stabilito dall'art. 144-sexies, comma 4, del Regolamento Emittenti, risultino collegati tra loro ai sensi dell'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti, possono essere presentate liste sino al terzo giorno successivo alla scadenza del termine sopra indicato (i.e. sino a martedì 1 aprile 2024) e la quota di partecipazione del capitale sociale richiesta per la presentazione delle liste è ridotta alla metà (1,25% del capitale sociale).
  • in caso di presentazione di un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata nessuna lista, l'Assemblea provvederà alla nomina del Collegio Sindacale ai sensi e con le maggioranze di legge, assicurando l'equilibrio fra generi.

Facciamo infine presente che, ai sensi dei criteri applicativi di cui alla Norma Q.1.5. delle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di Società Quotate approvate il 21 dicembre 2023 dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, "tenendo conto della propria esperienza e degli esiti dell'autovalutazione, è buona prassi che il collegio uscente esprima agli azionisti, in vista del rinnovo, il proprio orientamento sui profili professionali e le competenze che integrino appropriatamente la composizione qualitativa del collegio, nonché l'impegno di tempo richiesto per lo svolgimento dell'incarico e la remunerazione appropriata ad attrarre persone di adeguato standing, senza tralasciare le previsioni di cui alla legge 21 aprile 2023, n, 49."

Ai fini della presentazione delle liste, Vi invitiamo quindi a considerare gli "Orientamenti agli azionisti sul rinnovo del Collegio Sindacale di Fiera Milano SpA per il triennio 2024-2026" espressi dal Collegio Sindacale uscente e messi a disposizione del pubblico in data 28 febbraio 2024 sul sito internet della Società www.fieramilano.it (nella sezione "Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti") e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato .

Da ultimo, Vi invitiamo a determinare - ai sensi dell'art. 2364, comma 1 punto 3), cod. civ. - il compenso annuo complessivamente dovuto ai Sindaci effettivi e il compenso annuo spettante al Presidente del Collegio Sindacale, comprensivi di ogni imposta e contributo a carico della Società; fatta precisazione che ai Sindaci compete in ogni caso il rimborso delle spese sostenute per l'esercizio delle loro funzioni. Sul punto, si raccomanda ai signori Azionisti di presentare proposte sulla determinazione dei compensi unitamente alla presentazione delle liste e, in ogni caso, entro il termine previsto per la presentazione di proposte individuali di deliberazione (i.e. 8 aprile 2024).

Si invitano quindi i signori Azionisti, oltre che alla presentazione delle liste per la nomina dei Sindaci, a formulare proposte di deliberazione sull'argomento di cui al punto 3.3 all'Ordine del Giorno, sulla base delle seguenti:

proposte di delibera

3.1 Nomina dei Sindaci Effettivi e dei Sindaci Supplenti

Si invitano i signori azionisti a presentare e votare le liste per la nomina dei componenti del Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 20.2 dello statuto sociale.

3.2 Nomina del Presidente.

Ove non vengano presentate liste, ovvero sia presentata un'unica lista, si invitano i signori azionisti a nominare il Presidente del Collegio Sindacale, presentando una proposta di deliberazione.

3.3 Determinazione dei compensi.

Si invitano i signori azionisti a determinare l'ammontare complessivo massimo a titolo di compenso annuo, comprensivo di ogni imposta e contributo a carico della Società, dovuto a ciascun Sindaco Effettivo e al Presidente del Collegio Sindacale.

4. Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie a norma degli articoli 2357 e 2357-ter del codice civile, previa revoca, per la parte non eseguita, della delibera assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 27 aprile 2023. (Relazione ex art. 73 e Allegato 3A del Regolamento Emittenti)

Signori Azionisti,

preliminarmente, ricordiamo che con delibera del 27 aprile 2023 l'Assemblea degli Azionisti aveva autorizzato la Società all'acquisto di azioni proprie, nonché alla disposizione in tutto e/o in parte delle azioni proprie acquistate senza limiti temporali e anche prima di aver esaurito gli acquisti, per un periodo di 18 mesi dalla data della medesima deliberazione.

In virtù di tale autorizzazione, in data 9 novembre 2023 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie, che ha visto la propria conclusione in data 30 novembre 2023, e, alla data odierna, Fiera Milano risulta detenere n. 776.010 azioni proprie, pari allo 1,08% del capitale sociale.

Poiché il termine di validità dell'autorizzazione di cui sopra verrà a scadere in data 27 ottobre 2023, al fine di evitare la convocazione di un'apposita assemblea in prossimità di detta scadenza, per i motivi esposti nel proseguo riteniamo utile proporVi di procedere ad una nuova autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 cod. civ. e seguenti, previa revoca dell'autorizzazione esistente per la parte non eseguita.

L'acquisto di azioni ordinarie della Società verrà eseguito nel rispetto delle disposizioni vigenti per le società quotate e di ogni altra norma applicabile, comunitaria e nazionale.

Di seguito vengono indicati i motivi e le modalità dell'acquisto e della disposizione di azioni proprie per i quali Vi chiediamo l'autorizzazione.

A) Motivazioni per le quali è richiesta l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie

L'autorizzazione è richiesta in quanto è opinione del Consiglio di Amministrazione che l'acquisto di azioni proprie possa rappresentare un utile strumento per:

  • agevolare eventuali accordi che presuppongano lo scambio di pacchetti azionari;
  • disporre di azioni proprie da utilizzare nell'ambito di piani di incentivazione azionaria, sia esistenti sia futuri, oppure nell'ambito di eventuali emissioni di prestiti obbligazionari convertibili in azioni della Società;
  • svolgere, anche nel rispetto della normativa regolamentare vigente, un'azione stabilizzatrice dei corsi del titolo azionario in relazione ad anomalie contingenti di mercato, migliorando la liquidità del titolo stesso;

e, in ogni caso, perseguire le finalità consentite dalle vigenti disposizioni normative, incluse quelle contemplate dal Regolamento (UE) 596/2014, nonché, eventualmente, dalle prassi di mercato ammesse dalla Consob.

Si propone inoltre all'Assemblea, alle condizioni e nei limiti di seguito specificati, di autorizzare contestualmente il Consiglio di Amministrazione anche alla disposizione delle azioni che saranno eventualmente acquistate, oltre che delle azioni già in portafoglio, ritenendosi tale possibilità un importante strumento di flessibilità gestionale e strategica.

B) Numero massimo e valore nominale delle azioni cui si riferisce l'autorizzazione; rispetto delle disposizioni di cui al 3° comma dell'art. 2357 cod. civ.

L'acquisto per il quale si richiede l'autorizzazione è riferito alle azioni ordinarie della Società prive di valore nominale il cui ammontare, nel rispetto dei limiti di cui all'art. 2357, comma 3, cod. civ., non potrà eccedere, incluse le azioni già possedute alla data odierna dalla Società e dalle società controllate, il 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale. Alle società controllate saranno impartite disposizioni per la tempestiva comunicazione di eventuali acquisti di azioni di Fiera Milano al fine di assicurare il rispetto del suddetto limite complessivo del 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale della Società.

Alla data della presente relazione il capitale sociale sottoscritto e versato è pari a euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.

Il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita delle azioni proprie sarà rilevato contabilmente nelle forme previste dalla disciplina pro tempore applicabile.

C) Durata dell'autorizzazione

L'autorizzazione all'acquisto è richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui l'Assemblea avrà adottato la relativa deliberazione, mentre l'autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie, che saranno eventualmente acquistate o già in portafoglio è richiesta senza limiti temporali.

D) Corrispettivi dell'acquisto e della disposizione delle azioni

Fermo restando quanto previsto alla successiva lettera E), le azioni potranno essere acquistate nel rispetto delle condizioni relative alla negoziazione stabilite nell'art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 (di seguito, il "Regolamento 1052") in attuazione del Regolamento (UE) 596/2014 e delle applicabili disposizioni del codice civile, e ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto.

Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte, ad un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi di acquisto.

Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria. Qualora le azioni siano utilizzate nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque per qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Fiera Milano.

E) Modalità attraverso le quali potranno essere effettuati gli acquisti di azioni proprie

Gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati in una o più volte, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili, ivi incluse, eventualmente, le prassi di mercato ammesse.

In particolare, le operazioni di acquisto di azioni proprie dovranno essere effettuate nel rispetto delle condizioni di cui all'articolo 3 del Regolamento 1052, ovvero delle applicabili disposizioni del codice civile, e in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti ai sensi dell'art. 132 del TUF, esclusivamente tramite le seguenti modalità:

  • i. offerta pubblica di acquisto o scambio;
  • ii. sui mercati regolamentati secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.

Le cessioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita nei mercati regolamentati e/o non regolamentati ovvero fuori mercato, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell'acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione a favore di azionisti.

F) Informazioni sulla strumentalità dell'acquisto alla riduzione del capitale.

L'acquisto di azioni proprie oggetto della presente richiesta di autorizzazione non è strumentale alla riduzione del capitale sociale mediante annullamento delle azioni proprie acquistate; ferma restando per la Società, qualora venga in futuro approvata dall'Assemblea una riduzione del capitale sociale, la facoltà di darvi esecuzione anche mediante annullamento delle azioni proprie detenute in portafoglio.

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente

proposta di delibera

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, esaminata la relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125 ter del D.Lgs. 58/98, nonché dell'art. 73 del Regolamento Consob con del 14 maggio 1999, n. 11971 ed in conformità all'Allegato 3A – Schema 4, dello stesso Regolamento e la proposta ivi contenuta, tenuto conto delle disposizioni degli artt. 2357 e 2357-ter cod. civ.,

delibera

  • 1) di revocare, per la parte non eseguita, la delibera di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie adottata dall'Assemblea ordinaria degli azionisti del 27 aprile 2023;
  • 2) di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 cod. civ. e ss., ad acquistare azioni proprie della Società per il perseguimento delle finalità indicate nella relazione del Consiglio di Amministrazione relativa al sesto punto all'ordine del giorno, per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità di seguito riportate:
    • l'acquisto potrà essere effettuato in una o più volte, entro 18 mesi dalla data della presente deliberazione;
    • il corrispettivo per l'acquisto di ciascuna azione non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto;
    • il numero massimo delle azioni acquistate non potrà, incluse le azioni possedute dalla Società e dalle società controllate, eccedere il 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale;
    • gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati in una o più volte, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili, ivi incluse, eventualmente, le prassi di mercato ammesse. Le operazioni di acquisto di azioni proprie dovranno essere effettuate nel rispetto delle condizioni di cui all'articolo 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 e in conformità a quanto previsto dall'art. 132 del D.Lgs. 58/98, dall'art. 144-bis del Regolamento Consob del 14 maggio 1999, n. 11971, e da ogni altra normativa, anche comunitaria, applicabile;
  • 3) di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, a disporre in tutto o in parte, senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate anche prima di aver esaurito gli acquisti; le cessioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita nei mercati regolamentati e/o non regolamentati ovvero fuori mercato, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell'acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione a favore di azionisti. Il prezzo di cessione non dovrà essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto. Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria. Qualora le azioni siano utilizzate nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque per qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Fiera Milano;
  • 4) di conferire al Consiglio di Amministrazione ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le cessioni e comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di procuratori, ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorità competenti."

Rho (Milano), 14 marzo 2024

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Carlo Bonomi

Relazione Finanziaria Annuale 2023

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione 77

Proposte per l'Assemblea degli Azionisti

Parte Straordinaria

Assemblea di Fiera Milano SpA (di seguito, "Fiera Milano" o la "Società"), convocata per il giorno 23 aprile 2024 alle ore 15.00 in unica convocazione.

(Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, e successive modificazioni)

1. Modifica degli articoli 4.1, 10.1, 10.2, 12, 15.1, 17.2, 17.7 e 18.1 dello Statuto sociale.

Signori Azionisti,

nella seduta del 13 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare, contestualmente all'Assemblea Ordinaria, anche l'Assemblea Straordinaria, al fine di sottoporre all'attenzione di quest'ultima alcune modifiche ritenute opportune per permettere una più agevole gestione della Società, sempre nel rispetto di stringenti requisiti di governance.

In particolare:

  • all'art. 4.1 sono proposte modifiche allo scopo della Società. Si evidenzia che tali modifiche sono apportate unicamente per una migliore specificazione delle attività della Società e non costituiscono un cambiamento significativo del core business di Fiera Milano. In particolare, sono state declinate le seguenti attività : (i) la gestione delle infrastrutture, anche di rete, nell'ambito dei quartieri fieristici gestiti; (ii) la fornitura di servizi tecnologici, anche non inerenti all'organizzazione di manifestazioni fieristiche, mostre, congressi, conferenze e tavole rotonde, di ogni altro evento, ancorché non in via prevalente rispetto alle attività tradizionali; (iii) la fornitura di servizi di logistica, anche non inerenti all'organizzazione di manifestazioni fieristiche, mostre, congressi, conferenze e tavole rotonde, di ogni altro evento, ancorché non in via prevalente rispetto alle attività tradizionali.
  • all'art. 10.1, si propone di rimuovere la previsione relativa all'intervento in assemblea mediante mezzi di telecomunicazione e all'esercizio del diritto di voto in via elettronica, al fine di riposizionare tale previsione all'interno dell'art. 12 ("Diritto di intervento all'Assemblea") quale nuovo paragrafo 12.3, specificando, altresì, che l'avviso di convocazione può prevedere che l'Assemblea si tenga esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione, senza indicazione del luogo fisico di svolgimento della riunione;
  • all'art. 10.2, si propone di prevedere che "l'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, si tiene in un'unica convocazione", salvo deroghe che possono essere stabilite dal Consiglio di Amministrazione in sede di convocazione;
  • per l'art. 15.1 la proposta di modifica riguarda unicamente l'espunzione della modalità di convocazione della riunione del Consiglio di Amministrazione tramite lettera raccomandata, telegramma o telefax, in linea con i più moderni mezzi di comunicazione;
  • all'art. 17.2 sono proposte delle modifiche alle attribuzioni non delegabili e riservate all'esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione. In particolare:
    • (i) l'approvazione del budget, quale attribuzione non delegabile da parte del Consiglio di Amministrazione, viene riposizionata alla lettera b) insieme all'approvazione delle linee e degli indirizzi strategici, dei piani industriali e finanziari, per coerenza di trattazione dei poteri strategici;
    • (ii) alla lettera c) viene eliminata la previsione del conferimento di beni mobili ad altre società del Gruppo tra le attribuzioni non delegabili;
    • (iii) alla lettera e) viene proposto un limite di euro 5 milioni, quale attribuzione non delegabile, per la costituzione di ipoteche, gravami o altri diritti di garanzia di qualsiasi natura su tutto o su parti rilevanti delle obbligazioni, delle proprietà o del patrimonio della Società. Tale limite è previsto anche alla lettera f) per la concessione a terzi di garanzie bancarie da parte della Società;
    • (iv) alla lettera g) viene prevista quale attribuzione delegabile la stipula di contratti di comodato;
    • (v) alla lettera i) viene annoverata tra le materie non delegabili anche l'assunzione, promozione, trasferimento, esercizio del potere disciplinare e licenziamento, determinazione di mansioni, inquadramento, retribuzione, fissa e variabile, ed eventuali patti annessi e/o accessori al rapporto di lavoro per Dirigenti con retribuzione annua lorda superiore a euro 250.000,00 (duecentocinquantamila);
    • (vi) alla lettera j), oltre alla già presente previsione di competenza in materia di nomina, viene inserita anche la previsione di competenza in materia di revoca del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche (i.e. Top Management ai sensi del Codice di Corporate Governance) in coerenza con il Codice di Corporate Governance;
    • (vii) alla lettera n), in ottica di allineamento alle previsioni del Codice di Corporate Governance, viene previsto che la nomina e la revoca del responsabile della funzione del Controllo Interno (Internal Audit) avvengano previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, anziché su proposta dell'Amministratore Delegato, previo parere del Collegio Sindacale e degli amministratori indipendenti;
  • all'art. 17.7 si propone di prevedere, in linea con il Codice di Corporate Governance, che il Comitato per la Remunerazione e le Nomine sia composto da soli amministratori non esecutivi (oltre che in maggioranza indipendenti); inoltre è stata fatta una precisazione circa la dizione di Controllo Interno (Internal Audit) e non "revisione interna";
  • al fine di rendere coerente il dettato dell'art. 18.1, viene proposto di espungere i requisiti di indipendenza richiesti per la nomina del Presidente da parte del Consiglio di Amministrazione (cfr. testo originario), in modo che i requisiti per la nomina dello stesso da parte del Consiglio di Amministrazione siano conformi ai requisiti per la nomina da parte dell'Assemblea, che già attualmente non prevedono l'indipendenza.

Di seguito si riporta il testo a confronto degli articoli modificati12:

12 Si specifica che le parti del testo originario eliminate nel testo proposto sono barrate e in grassetto; le parti che si propone di aggiungere nel testo proposto sono evidenziate in grassetto.

TESTO ORIGINARIO TESTO PROPOSTO

Articolo 4 Scopo 4.1 La Società ha per oggetto: (i) la gestione di quartieri fieristici, in proprietà e di terzi, e di manifestazioni fieristiche, nonché lo svolgimento di ogni altra attività accessoria e/o connessa, ivi incluse le relative locazioni e sub- locazioni parziali correlate a tutti i servizi connessi; (ii) la fornitura di servizi inerenti all'organizzazione di manifestazioni fieristiche, mostre, congressi, conferenze e tavole rotonde ed eventi accessori e collaterali quali, a puro titolo esemplificativo, servizi di marketing, promozione, supporto amministrativo ed informatico, di consulenza organizzativa, di logistica ed organizzazione, di supporto pubblicitario e relazioni pubbliche ed in genere ogni altro servizio inerente o conseguente l'organizzazione delle manifestazioni dinanzi individuate anche attraverso la creazione, l'acquisto o l'affitto, finalizzati alla gestione di: domini e/o siti internet, canali televisivi satellitari o via cavo, supporti informatici e comunque, qualsiasi strumento elaborato dalle nuove tecnologie; e (iii) la gestione di testate editoriali (esclusi i quotidiani), la pubblicazione di cataloghi, programmi periodici, comunicati e stampati relativi e connessi alle manifestazioni e attività di cui al punto che precede; e (iv) l'attività di acquisto, vendita, intermediazione, produzione e comunque gestione a qualsivoglia titolo di pubblicità e spazi pubblicitari di qualsiasi tipo e su qualsiasi mezzo; (v) la realizzazione, la gestione, la commercializzazione e la distribuzione, sia in Italia che all'estero, in via diretta e/o indiretta, per conto proprio e/o di terzi, di prodotti e soluzioni digitali finalizzati a favorire le relazioni commerciali; (vi) l'attività di consulenza strategica ed operativa anche in materia di comunicazione digitale, svolta in via meramente esemplificativa e non esaustiva, mediante organizzazione di eventi formativi (incontri, convegni, seminari e tavole rotonde) in Italia ed all'estero; progettazione, organizzazione e gestione di corsi di formazione; consulenza ed assistenza. 4.1 La Società ha per oggetto: (i) la gestione di quartieri fieristici, comprensiva delle relative infrastrutture, anche di rete, in proprietà e di terzi, e di manifestazioni fieristiche ed eventi, nonché lo svolgimento di ogni altra attività accessoria e/o connessa, ivi incluse le relative locazioni e sub- locazioni parziali correlate a tutti i servizi connessi; (ii) la fornitura di servizi inerenti all'organizzazione di manifestazioni fieristiche, mostre, congressi, conferenze e tavole rotonde ed eventi accessori e collaterali, di ogni altro evento, quali, a puro titolo esemplificativo, servizi di marketing, promozione, supporto amministrativo ed informatico, di consulenza organizzativa, di logistica ed organizzazione, di supporto pubblicitario e relazioni pubbliche ed in genere ogni altro servizio inerente o conseguente l'organizzazione delle manifestazioni dinanzi individuate anche attraverso la creazione, l'acquisto o l'affitto, finalizzati alla gestione di: domini e/o siti internet, canali televisivi satellitari o via cavo, supporti informatici e comunque, qualsiasi strumento elaborato dalle nuove tecnologie; e (iii) la fornitura di servizi tecnologici, anche non inerenti all'organizzazione di manifestazioni fieristiche, mostre, congressi, conferenze e tavole rotonde, di ogni altro evento, ancorché non in via prevalente rispetto alle attività tradizionali; (iv) la fornitura di servizi di logistica, anche non inerenti all'organizzazione di manifestazioni fieristiche, mostre, congressi, conferenze e tavole rotonde, di ogni altro evento, ancorché non in via prevalente rispetto alle attività tradizionali; (iii) (v) la gestione di testate editoriali (esclusi i quotidiani), la pubblicazione di cataloghi, programmi periodici, comunicati e stampati relativi e connessi alle manifestazioni e attività di cui al punto che precede; e (iv) (vi) l'attività di acquisto, vendita, intermediazione, produzione e comunque gestione a qualsivoglia titolo di pubblicità e spazi pubblicitari di qualsiasi tipo e su qualsiasi mezzo; (v) (vii) la realizzazione, la gestione, la commercializzazione e la distribuzione, sia in Italia che all'estero, in via diretta e/o indiretta, per conto proprio e/o di terzi, di prodotti e soluzioni

digitali finalizzati a favorire le relazioni commerciali; (vi) (viii) l'attività di consulenza strategica ed operativa anche in materia di comunicazione digitale, svolta in via meramente esemplificativa e non esaustiva, mediante organizzazione di eventi formativi (incontri, convegni, seminari e tavole rotonde) in Italia ed all'estero; progettazione, organizzazione e gestione di corsi di formazione; consulenza ed assistenza.

TESTO ORIGINARIO TESTO PROPOSTO

Articolo 10
Convocazione dell'Assemblea
10.1 L'Assemblea rappresenta l'universalità dei soci e le sue 10.1 L'Assemblea rappresenta l'universalità dei soci e le sue
deliberazioni prese in conformità alla legge ed al presente statuto deliberazioni prese in conformità alla legge ed al presente statuto
obbligano e vincolano tutti i soci anche se non intervenuti, astenuti obbligano e vincolano tutti i soci anche se non intervenuti, astenuti

L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, della Società è convocata anche in luogo diverso dalla sede sociale purché in Italia o in altro stato membro dell'Unione Europea, mediante avviso da pubblicarsi, nei termini di legge, sul sito Internet della Società nonché con le altre modalità previste dalla Consob con proprio regolamento. L'Assemblea può essere altresì convocata dal Consiglio di Amministrazione su richiesta di tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale ovvero, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, dal Collegio Sindacale o da almeno due componenti dello stesso.

o dissenzienti.

Ove previsto nell'avviso di convocazione, e con le modalità ivi indicate, sono consentiti l'intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione e/o l'esercizio del diritto di voto in via elettronica, in conformità alle leggi e alle disposizioni regolamentari applicabili.

L'Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all'anno, entro il termine di centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale; quando ne ricorrano le condizioni di legge, può essere convocata entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio.

10.2 Nell'avviso di convocazione devono essere indicati il giorno, l'ora e il luogo dell'adunanza nonché l'elenco delle materie da trattare e le altre informazioni richieste dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari. Nello stesso avviso potranno essere indicati II giorno, l'ora ed il luogo per l'adunanza di seconda convocazione, ed eventualmente per l'adunanza di terza convocazione, qualora la prima e la seconda andassero deserte.

obbligano e vincolano tutti i soci anche se non intervenuti, astenuti o dissenzienti.

L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, della Società è convocata anche in luogo diverso dalla sede sociale purché in Italia o in altro stato membro dell'Unione Europea, mediante avviso da pubblicarsi, nei termini di legge, sul sito Internet della Società nonché con le altre modalità previste dalla Consob con proprio regolamento. L'Assemblea può essere altresì convocata dal Consiglio di Amministrazione su richiesta di tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale ovvero, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, dal Collegio Sindacale o da almeno due componenti dello stesso.

Ove previsto nell'avviso di convocazione, e con le modalità ivi indicate, sono consentiti l'intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione e/o l'esercizio del diritto di voto in via elettronica, in conformità alle leggi e alle disposizioni regolamentari applicabili.

L'Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all'anno, entro il termine di centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale; quando ne ricorrano le condizioni di legge, può essere convocata entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio.

10.2 L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, si tiene in un'unica convocazione, salvo che sia diversamente disposto dall'avviso di convocazione. Nell'avviso di convocazione devono essere indicati il giorno, l'ora e il luogo dell'adunanza nonché l'elenco delle materie da trattare e le altre informazioni richieste dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari. Nello stesso avviso potranno essere indicati II giorno, l'ora ed il luogo per l'adunanza di seconda convocazione, ed eventualmente per l'adunanza di terza convocazione, qualora la prima e la seconda andassero deserte.

TESTO ORIGINARIO TESTO PROPOSTO

Articolo 12
Diritto di intervento all'Assemblea
12.1 Il diritto di intervento in Assemblea è disciplinato dalle norme 12.1 Il diritto di intervento in Assemblea è disciplinato dalle norme
di legge, dallo Statuto e dalle disposizioni contenute nell'avviso di di legge, dallo Statuto e dalle disposizioni contenute nell'avviso di
convocazione. convocazione.
12.2 Per la legittimazione all'Intervento in Assemblea si osserva 12.2 Per la legittimazione all'Intervento in Assemblea si osserva
la disciplina di legge. Coloro ai quali spetta il diritto di voto la disciplina di legge. Coloro ai quali spetta il diritto di voto

possono farsi rappresentare mediante delega scritta nei limiti dì legge; delega che potrà essere notificata mediante posta elettronica certificata ovvero nel rispetto delle modalità previste con apposito regolamento dal Ministero della Giustizia, secondo le forme che verranno indicate nell'avviso di convocazione. I relativi documenti sono conservati presso la Società. Spetta al Presidente dell'adunanza constatare la regolarità delle deleghe, e, in genere, il diritto di intervento.

possono farsi rappresentare mediante delega scritta nei limiti dì legge; delega che potrà essere notificata mediante posta elettronica certificata ovvero nel rispetto delle modalità previste con apposito regolamento dal Ministero della Giustizia, secondo le forme che verranno indicate nell'avviso di convocazione. I relativi documenti sono conservati presso la Società. Spetta al Presidente dell'adunanza constatare la regolarità delle deleghe, e, in genere, il diritto di intervento.

12.3 Ai sensi dell'art. 2370, comma 4 c.c., l'intervento all'Assemblea può avvenire anche mediante mezzi di telecomunicazione, e/o l'esercizio del voto in via elettronica nei limiti di quanto eventualmente disposto dall'avviso di convocazione e con le modalità consentite dal Presidente dell'Assemblea. Nell'avviso di convocazione può essere stabilito che l'Assemblea si tenga esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione, omettendo l'indicazione del luogo fisico di svolgimento della riunione.

Articolo 15

Convocazione del Consiglio e sue deliberazioni

15.1 Il Consiglio di Amministrazione è convocato nel luogo indicato nell'avviso di convocazione, anche in luogo diverso dalla sede sociale, purché in Italia od in paese dell'Unione Europea, ogni qualvolta ciò sia ritenuto necessario dal Presidente, o ne sia fatta richiesta scritta da almeno un terzo degli amministratori o dal Collegio Sindacale ovvero, anche individualmente, da ciascun componente del Collegio Sindacale.

La convocazione viene fatta almeno 5 (cinque) giorni prima della riunione e, nei casi di urgenza, almeno 24 (ventiquattro) ore prima di tale riunione, mediante invio a ciascun Amministratore e Sindaco effettivo di lettera raccomandata, telegramma o telefax o messaggio di posta elettronica con conferma dell'avvenuta ricezione. In assenza di formalità di convocazione è comunque validamente costituito il Consiglio qualora siano presenti tutti gli amministratori e tutti i Sindaci effettivi.

La convocazione viene fatta almeno 5 (cinque) giorni prima della riunione e, nei casi di urgenza, almeno 24 (ventiquattro) ore prima di tale riunione, mediante invio a ciascun Amministratore e Sindaco effettivo di lettera raccomandata, telegramma o telefax o messaggio di posta elettronica con conferma dell'avvenuta ricezione.

TESTO ORIGINARIO TESTO PROPOSTO
Articolo 17
Poteri, funzioni e compensi del Consiglio di Amministrazione
17.2 Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge e a quelle
attribuite dal precedente paragrafo 17.1, sono riservate all'esclusiva
competenza del Consiglio di Amministrazione:
(a) l'acquisto, la sottoscrizione e il trasferimento, in proprio, di
azioni, di quote o di partecipazioni in altre società, comprese
le società di nuova costituzione e il trasferimento di diritti di
opzione, salve le operazioni di mero impiego di tesoreria;
(b) l'approvazione delle linee e degli indirizzi strategici, dei piani
industriali e finanziari e delle politiche di assunzione e di
gestione di tutti i rischi, nessuno escluso, nonché la valutazione
della funzionalità, efficienza, efficacia del sistema dei controlli
interni della Società;
(c) il conferimento di beni immobili o mobili ad altre società, sia in
via di costituzione che già costituite;
(d) qualsiasi forma di prestito assunto dalla Società che superi il
limite del 30% del patrimonio netto;
(e) la costituzione di ipoteche, gravami o altri diritti di garanzia di
qualsiasi natura su tutto o su parti rilevanti delle obbligazioni,
delle proprietà o del patrimonio della Società;
17.2 Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge e a quelle
attribuite dal precedente paragrafo 17.1, sono riservate all'esclusiva
competenza del Consiglio di Amministrazione:
(a) l'acquisto, la sottoscrizione e il trasferimento, in proprio, di
azioni, di quote o di partecipazioni in altre società, comprese
le società di nuova costituzione e il trasferimento di diritti di
opzione, salve le operazioni di mero impiego di tesoreria;
(b) l'approvazione delle linee e degli indirizzi strategici, dei piani
industriali e finanziari e delle politiche di assunzione e
di gestione di tutti i rischi, nessuno escluso, nonché la
valutazione della funzionalità, efficienza, efficacia del
sistema dei controlli interni della Società e del budget;
(c) il conferimento di beni immobili o mobili ad altre società, sia
in via di costituzione che già costituite;
(d) qualsiasi forma di prestito assunto dalla Società che superi il
limite del 30% del patrimonio netto;
(e) la costituzione di ipoteche, gravami o altri diritti di garanzia
di qualsiasi natura su tutto o su parti rilevanti delle
obbligazioni, delle proprietà o del patrimonio della Società,
superiori a euro 5.000.000,00 (cinquemilioni);
(f) l'approvazione del budget;
(g) la concessione a terzi di garanzie bancarie da parte della
Società;
(h) la stipula di contratti aventi ad oggetto beni immobili, con la sola
eccezione (i) di contratti di locazione di immobili stipulati per lo
svolgimento dell'attività sociale per periodi non maggiori di sei
anni, e (ii) di contratti di locazione di immobili stipulati a favore
di dipendenti della Società previsti nel budget approvato e per
(f) l'approvazione del budget;
(g) (f) la concessione a terzi di garanzie bancarie da parte della
Società, superiori a euro 5.000.000,00 (cinquemilioni);
(h) (g) la stipula di contratti aventi ad oggetto beni immobili,
con la sola eccezione (i) di contratti di locazione di immobili
stipulati per lo svolgimento dell'attività sociale per periodi
non maggiori di sei anni, e; (ii) di contratti di locazione di
immobili stipulati a favore di dipendenti della Società previsti
periodi non maggiori di quattro anni;
(i) il conferimento di incarichi, consulenze, prestazioni non
previste nei limiti di budget, come nel corso dell'anno
integrato e modificato, superiori a euro 250.000,00
(duecentocinquantamila);
nel budget approvato e per periodi non maggiori di quattro
anni e (iii) di contratti di comodato;
(i) (h) il conferimento di incarichi, consulenze, prestazioni non
previste nei limiti di budget, come nel corso dell'anno
integrato e modificato, superiori a euro 250.000,00
(duecentocinquantamila);
(i) l'assunzione, la promozione, il trasferimento e l'esercizio
del potere disciplinare e di licenziamento, determinando
le mansioni, l'inquadramento, la retribuzione, fissa e
variabile, ed eventuali patti annessi e/o accessori al
rapporto di lavoro per Dirigenti con retribuzione annua
(j) la nomina del Direttore Generale - ed eventualmente di uno o
due Vice Direttori Generali – nonché la nomina del Direttore
Operativo e degli Alti Dirigenti – su proposta dell'Amministratore
Delegato se nominato o del Presidente, e la determinazione dei
relativi poteri;
lorda superiore a euro 250.000,00 (duecentocinquantamila);
(j) la nomina e la revoca del Direttore Generale - ed
eventualmente di uno o due Vice Direttori Generali –
nonché la nomina del Direttore Operativo e degli Alti
Dirigenti – e la revoca di Dirigenti con responsabilità
strategiche (qualificabili come "Top Management" ai
sensi del Codice di Corporate Governance delle Società
Quotate emanato da Borsa Italiana SpA) – su proposta
dell'Amministratore Delegato se nominato o del Presidente,
(k) la nomina e la revoca del dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari secondo quanto previsto
dall'articolo 22;
(l) la nomina dell'organismo di vigilanza;
(m) la costituzione, lo scioglimento dei Comitati interni al Consiglio
di Amministrazione, la nomina, la revoca e il compenso dei
loro componenti e l'approvazione dei relativi regolamenti di
funzionamento;
(n) la nomina e la revoca del responsabile della funzione di
revisione interna su proposta dell'Amministratore Delegato,
previo parere del Collegio Sindacale e degli amministratori
indipendenti;
e la determinazione dei relativi poteri;
(k) la nomina e la revoca del dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari secondo quanto previsto
dall'articolo 22;
(l) la nomina dell'organismo di vigilanza;
(m) la costituzione, lo scioglimento dei Comitati interni al
Consiglio di Amministrazione, la nomina, la revoca e il
compenso dei loro componenti e l'approvazione dei relativi
regolamenti di funzionamento;
(n) la nomina e la revoca del responsabile della funzione di
revisione interna su proposta dell'Amministratore
Delegato, previo parere del Collegio Sindacale e degli
amministratori indipendenti del Controllo Interno
(Internal Audit), previo parere del Comitato Controllo e
Rischi;
Il Consiglio di Amministrazione deve vigilare affinché il dirigente
preposto alla redazione dei documenti contabili societari disponga
di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti allo stesso
attribuiti ai sensi di legge, nonché sul rispetto effettivo delle
procedure amministrative e contabili.
Il Consiglio di Amministrazione deve vigilare affinché il dirigente
preposto alla redazione dei documenti contabili societari disponga
di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti allo stesso
attribuiti ai sensi di legge, nonché sul rispetto effettivo delle
procedure amministrative e contabili.

17.7 Il Consiglio di Amministrazione costituisce al proprio interno quantomeno un comitato per le nomine e per la remunerazione, composto in maggioranza da amministratori indipendenti presieduto da un amministratore indipendente, nonché un comitato controllo e rischi, composto da soli amministratori indipendenti e presieduto da uno di essi. Tali comitati avranno natura consultiva e/o propositiva, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dal Codice di Corporate Governance delle Società Quotate emanato da Borsa Italiana SpA

Il Consiglio di Amministrazione, e per esso il suo Presidente, è il referente diretto della funzione di revisione interna, la quale riporta direttamente allo stesso Consiglio, nell'ambito del ruolo e dei compiti alla stessa assegnati dalla normativa applicabile. L'Amministratore Delegato fornisce, con cadenza almeno trimestrale, al Consiglio di Amministrazione adeguata informativa sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché, sull'esercizio delle rispettive deleghe, sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.

Articolo 18

Presidente e Vice Presidenti 18.1 Il Consiglio di Amministrazione – ove l'Assemblea non vi abbia già provveduto – elegge il Presidente della Società tra i consiglieri che abbiano i requisiti di indipendenza previsti dal presente statuto. Oltre alle attribuzioni a lui spettanti per legge, il Presidente del Consiglio di Amministrazione convoca e fissa l'ordine del giorno del Consiglio, secondo quanto previsto dal precedente articolo 16.1, favorisce la dialettica interna, promuove l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario, garantendo l'equilibrio dei poteri rispetto all'Amministratore delegato se nominato. Il Presidente è tenuto in ogni caso a convocare il Consiglio quando ne sia fatta richiesta da almeno un terzo dei componenti del Consiglio di Amministrazione, dal Collegio Sindacale o anche da ciascun Sindaco effettivo singolarmente. Nel fissare l'ordine del giorno il Presidente è obbligato a inserire le proposte di integrazione dello stesso, che devono contenere anche le proposte di delibera da assumersi, eventualmente formulate dai soggetti che, oltre al Presidente, hanno diritto di richiedere la convocazione del

Consiglio ai sensi del presente statuto. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione coordina i lavori del Consiglio provvedendo affinché adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno siano fornite a tutti i componenti. A tal fine il Presidente assicura che: (a) ai Consiglieri sia trasmessa con congruo anticipo la

  • documentazione a supporto delle deliberazioni del Consiglio o, almeno, una prima informativa sulle materie che verranno discusse;
  • (b) la documentazione a supporto delle deliberazioni, in particolare quella resa ai componenti non esecutivi, sia adeguata in termini quantitativi e qualitativi rispetto alle materie iscritte all'ordine del giorno.

Il Presidente è il referente diretto per conto del Consiglio degli organi di controllo interno e dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione. A tal fine egli, oltre a possedere le caratteristiche richieste agli Amministratori indipendenti, deve avere le specifiche competenze necessarie per adempiere ai compiti che gli sono attribuiti.

Venendo meno, nel corso del mandato, per qualsiasi motivo il Presidente, il Consiglio provvede senza indugio alla sua sostituzione nel rispetto di quanto previsto dal presente statuto.

TESTO ORIGINARIO TESTO PROPOSTO

17.7 Il Consiglio di Amministrazione costituisce al proprio interno quantomeno un comitato per le nomine e per la remunerazione, composto da amministratori da soli amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, presieduto da un amministratore indipendente, nonché un comitato controllo e rischi, composto da soli amministratori indipendenti e presieduto da uno di essi. Tali comitati avranno natura consultiva e/o propositiva, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dal Codice di Corporate Governance delle Società Quotate emanato da Borsa Italiana SpA

Il Consiglio di Amministrazione, e per esso il suo Presidente, è il referente diretto della funzione di revisione interna Controllo Interno (Internal Audit), la quale riporta direttamente allo stesso Consiglio, nell'ambito del ruolo e dei compiti alla stessa assegnati dalla normativa applicabile.

L'Amministratore Delegato fornisce, con cadenza almeno trimestrale, al Consiglio di Amministrazione adeguata informativa sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché, sull'esercizio delle rispettive deleghe, sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.

Articolo 18

Presidente e Vice Presidenti

18.1 Il Consiglio di Amministrazione – ove l'Assemblea non vi abbia già provveduto – elegge il Presidente della Società tra i consiglieri che abbiano i requisiti di indipendenza previsti dal presente statuto. Oltre alle attribuzioni a lui spettanti per legge, il Presidente del Consiglio di Amministrazione convoca e fissa l'ordine del giorno del Consiglio, secondo quanto previsto dal precedente articolo 16.1, favorisce la dialettica interna, promuove l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario, garantendo l'equilibrio dei poteri rispetto all'Amministratore delegato se nominato. Il Presidente è tenuto in ogni caso a convocare il Consiglio quando ne sia fatta richiesta da almeno un terzo dei componenti del Consiglio di Amministrazione, dal Collegio Sindacale o anche da ciascun Sindaco effettivo singolarmente. Nel fissare l'ordine del giorno il Presidente è obbligato a inserire le proposte di integrazione dello stesso, che devono contenere anche le proposte di delibera da assumersi, eventualmente formulate dai soggetti che, oltre al Presidente, hanno diritto di richiedere la convocazione del Consiglio ai sensi del presente statuto. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione coordina i lavori del Consiglio provvedendo affinché adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno siano fornite a tutti i componenti. A tal fine il Presidente assicura che:

  • (a) ai Consiglieri sia trasmessa con congruo anticipo la documentazione a supporto delle deliberazioni del Consiglio o, almeno, una prima informativa sulle materie che verranno discusse;
  • (b) la documentazione a supporto delle deliberazioni, in particolare quella resa ai componenti non esecutivi, sia adeguata in termini quantitativi e qualitativi rispetto alle materie iscritte all'ordine del giorno.

Il Presidente è il referente diretto per conto del Consiglio degli organi di controllo interno e dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione. A tal fine egli, oltre a possedere le caratteristiche richieste agli Amministratori indipendenti, deve avere le specifiche competenze necessarie per adempiere ai compiti che gli sono attribuiti.

Venendo meno, nel corso del mandato, per qualsiasi motivo il Presidente, il Consiglio provvede senza indugio alla sua sostituzione nel rispetto di quanto previsto dal presente statuto.

Le modificazioni statutarie proposte non comportano diritto di recesso ai sensi di legge e di Statuto.

84 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente

proposta di delibera

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto delle proposte di modifica agli articoli 4.1, 10.1, 10.2, 12, 15.1, 17.2, 17.7 e 18.1 dello Statuto sociale,

delibera

  • di modificare gli articoli 4.1, 10.1, 10.2, 12, 15.1, 17.2, 17.7 e 18.1 dello Statuto sociale come risulta dal testo contenuto nella Relazione illustrativa degli amministratori.
  • di conferire mandato all'Amministratore Delegato e al Presidente, in via disgiunta tra loro, per provvedere, anche a mezzo di procuratori, a quanto richiesto, necessario o utile per l'attuazione della deliberazione di cui sopra, nonché per adempiere alle formalità necessarie affinché le deliberazioni siano iscritte al Registro delle Imprese, con facoltà di introdurvi le eventuali variazioni, rettifiche o aggiunte non sostanziali che fossero allo scopo opportune o richieste dalle competenti autorità anche in sede di iscrizione e, in genere, per provvedere a tutto quanto occorra per la completa esecuzione delle deliberazioni stesse, con ogni e qualsiasi potere a tal fine necessario o opportuno, nessuno escluso o eccettuato.

2. Modifica dell'articolo 12 dello Statuto sociale, mediante inserimento del nuovo paragrafo 12.4 (rappresentante designato).

Signori Azionisti,

oltre alle modifiche suesposte, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di sottoporre all'Assemblea un'ulteriore proposta di modifica dell'art. 12 dello Statuto sociale, inerente alle modalità di svolgimento dell'assemblea dei soci.

In particolare, in linea con la recente normativa in materia, a partire dal "Decreto Cura Italia" e fino alla recente "Legge Capitali" (in corso di pubblicazione), viene proposto di inserire all'art. 12 ("Diritto di intervento all'Assemblea") il nuovo paragrafo 12.4, al fine di consentire - ove ciò sia consentito dalla legge e previsto dall'avviso di convocazione - che l'intervento in Assemblea e l'esercizio del diritto di voto avvengano anche esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla società ai sensi dell'art. 135-undecies del D.lgs. 58/1998, a cui possono essere conferite anche deleghe o sub-deleghe ai sensi dell'art. 135-novies del D.lgs. 58/1998.

Di seguito si riporta il testo a confronto dell'articolo modificato13:

13 Si specifica che le parti del testo originario eliminate nel testo proposto sono barrate e in grassetto; le parti che si propone di aggiungere nel testo proposto sono evidenziate in grassetto.

TESTO ORIGINARIO TESTO PROPOSTO Articolo 12 Diritto di intervento all'Assemblea 12.1 Il diritto di intervento in Assemblea è disciplinato dalle norme

di legge, dallo Statuto e dalle disposizioni contenute nell'avviso di convocazione.

12.2 Per la legittimazione all'Intervento in Assemblea si osserva la disciplina di legge. Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare mediante delega scritta nei limiti dì legge; delega che potrà essere notificata mediante posta elettronica certificata ovvero nel rispetto delle modalità previste con apposito regolamento dal Ministero della Giustizia, secondo le forme che verranno indicate nell'avviso di convocazione. I relativi documenti sono conservati presso la Società. Spetta al Presidente dell'adunanza constatare la regolarità delle deleghe, e, in genere, il diritto di intervento.

12.1 Il diritto di intervento in Assemblea è disciplinato dalle norme di legge, dallo Statuto e dalle disposizioni contenute nell'avviso di convocazione.

12.2 Per la legittimazione all'Intervento in Assemblea si osserva la disciplina di legge. Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare mediante delega scritta nei limiti dì legge; delega che potrà essere notificata mediante posta elettronica certificata ovvero nel rispetto delle modalità previste con apposito regolamento dal Ministero della Giustizia, secondo le forme che verranno indicate nell'avviso di convocazione. I relativi documenti sono conservati presso la Società. Spetta al Presidente dell'adunanza constatare la regolarità delle deleghe, e, in genere, il diritto di intervento.

12.3 Ai sensi dell'art. 2370, comma 4 c.c., l'intervento all'Assemblea può avvenire anche mediante mezzi di telecomunicazione, e/o l'esercizio del voto in via elettronica nei limiti di quanto eventualmente disposto dall'avviso di convocazione e con le modalità consentite dal Presidente dell'Assemblea. Nell'avviso di convocazione può essere stabilito che l'Assemblea si tenga esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione, omettendo l'indicazione del luogo fisico di svolgimento della riunione.

12.4 Ove ciò sia consentito dalla legge, l'avviso di convocazione può prevedere che, l'intervento in Assemblea e l'esercizio del diritto di voto debbano avvenire esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla società ai sensi dell'articolo 135-undecies del Decreto Legislativo 58/1998, a cui possono essere conferite anche deleghe o sub-deleghe ai sensi dell'articolo 135-novies del Decreto Legislativo 58/1998.

Le modificazioni statutarie proposte non comportano diritto di recesso ai sensi di legge e di Statuto.

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente

proposta di delibera

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della proposta di modifica all'articolo 12 dello Statuto sociale, mediante inserimento del nuovo paragrafo 12.4 (rappresentante designato)

delibera

  • di modificare l'articolo 12 dello Statuto sociale, introducendo un nuovo paragrafo 12.4, come risulta dal testo contenuto nella Relazione illustrativa degli amministratori;
  • di conferire mandato all'Amministratore Delegato e al Presidente, in via disgiunta tra loro, per provvedere, anche a mezzo di procuratori, a quanto richiesto, necessario o utile per l'attuazione della deliberazione di cui sopra, nonché per adempiere alle formalità necessarie affinché le deliberazioni siano iscritte al Registro delle Imprese, con facoltà di introdurvi le eventuali variazioni, rettifiche o aggiunte non sostanziali che fossero allo scopo opportune o richieste dalle competenti autorità anche in sede di iscrizione e, in genere, per provvedere a tutto quanto occorra per la completa esecuzione delle deliberazioni stesse, con ogni e qualsiasi potere a tal fine necessario o opportuno, nessuno escluso o eccettuato.

Rho (Milano), 14 marzo 2024

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Carlo Bonomi

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023

Prospetti contabili consolidati:

Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata pag. 88
Conto economico consolidato pag. 90
Altre componenti di conto economico complessivo consolidato pag. 91
Rendiconto finanziario consolidato pag. 92
Variazioni del Patrimonio netto consolidato pag. 93

Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili consolidati:

1) Principi contabili e criteri di consolidamento pag. 94
2) Informativa su joint venture e Società collegate pag. 112
3) Informativa per settori operativi pag. 117
Attività non correnti
4) Immobili, impianti e macchinari pag. 120
5) Diritti d'uso delle attività in locazione pag. 122
6) Avviamenti pag. 124
7) Attività immateriali a vita definita pag. 126
8) Partecipazioni in società collegate e joint venture pag. 128
9) Altre partecipazioni pag. 129
10) Altre attività finanziarie pag. 130
11) Crediti commerciali e altri pag. 130
12) Attività fiscali per imposte differite pag. 130
Attività correnti
13) Crediti commerciali e altri pag. 131
14) Rimanenze pag. 132
15) Attività finanziarie pag. 133
16) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti pag. 133
1.7) Attività destinate alla vendita pag. 133
Patrimonio netto e passività
17) Patrimonio netto pag. 134
Passività non correnti
18) Debiti verso banche pag. 136
19) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione pag. 137
20) Altre passività finanziarie pag. 137

22) Fondi relativi al personale pag. 138 23) Imposte differite passive pag. 139 24) Altre passività pag. 139 25) Debiti verso banche pag. 140 26) Debiti verso fornitori pag. 140 27) Acconti pag. 140 28) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione pag. 142 29) Altre passività finanziarie pag. 142 30) Fondi per rischi e oneri pag. 142

21) Fondi per rischi e oneri pag. 137

31) Debiti tributari pag. 143 32) Altre passività pag. 143

Passività correnti

  • 33) Attività e passività finanziarie pag. 144 34) Gestione dei rischi finanziari e di mercato pag. 148 35) Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali pag. 153 Conto economico
  • 36) Ricavi delle vendite e delle prestazioni pag. 154 37) Costi per materiali pag. 155 38) Costi per servizi pag. 155 39) Costi per godimento di beni di terzi pag. 156 40) Costi del personale pag. 156 41) Altre spese operative pag. 157 42) Proventi diversi pag. 158 43) Risultato di Società collegate e joint venture pag. 158 44) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti pag. 158 45) Ammortamenti pag. 159 46) Rettifiche di valore attività pag. 159 47) Proventi finanziari e assimilati pag. 159 48) Oneri finanziari e assimilati pag. 160 49) Imposte sul reddito pag. 160 50) Risultato netto delle attività operative cessate pag. 162 51) Risultato netto attribuibile ai soci della Controllante pag. 162
  • 52) Risultato per azione pag. 163 53) Rapporti con parti correlate pag. 163 54) Altre informazioni pag. 170 Allegati: 1. Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento e delle altre partecipazioni al 31 dicembre 2023 pag. 172 Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 pag. 173
  • Relazione della Società di Revisione pag. 174

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

note (migliaia di euro) 31/12/2023 31/12/2022
ATTIVITÀ
Attività non correnti
4 Immobili, impianti e macchinari 11.467 5.003
5 Diritti d'uso delle attività in locazione 362.002 367.482
53 di cui vs parti correlate 351.823 364.503
6 Avviamenti 95.036 95.036
7 Attività immateriali a vita definita 12.241 15.195
8 Partecipazioni in Società collegate e joint venture 50.591 29.640
9 Partecipazioni 32 32
10-53 Altre attività finanziarie 1.059 2.386
11 Crediti commerciali ed altri 29.472 33.424
53 di cui vs parti correlate 26.927 33.240
12 Attività fiscali per imposte differite 10.305 11.174
Totale 572.205 559.372
Attività correnti
13 Crediti commerciali e altri 40.567 33.404
53 di cui vs parti correlate 7.859 5.550
14-53 Rimanenze 2.258 3.144
15 Attività finanziarie 39.657 36.420
53 di cui vs parti correlate 3.316 703
16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 99.843 81.971
Totale 182.325 154.939
Attività destinate alla vendita
1.7-53 Attività destinate alla vendita - 2.672
Totale attivo 754.530 716.983

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 89

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

note (migliaia di euro) 31/12/2023 31/12/2022
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
17 Patrimonio netto
Capitale sociale 41.987 42.182
Riserva da sovrapprezzo azioni 9.347 9.828
Altre riserve 2.701 5.257
Risultato netto di esercizi precedenti 48.393 53.992
Risultato netto 45.468 -5.599
Patrimonio netto di Gruppo 147.896 105.660
Interessenze di minoranza 535 533
Patrimonio netto totale 148.431 106.193
Passività non correnti
18 Debiti verso banche 30.630 60.866
19 Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 340.297 346.858
53 di cui vs parti correlate 331.756 345.348
20 Altre passività finanziarie - 1.683
21 Fondo per rischi e oneri - 500
22 Fondi relativi al personale 7.453 7.763
23 Imposte differite passive 3.396 3.733
24 Altre passività 384 -
Totale 382.160 421.403
Passività correnti
25 Debiti verso banche 27.500 27.250
26 Debiti verso fornitori 65.274 50.317
27-53 Acconti 39.841 29.869
28 Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 54.931 49.889
53 di cui vs parti correlate 53.201 48.295
29-53 Altre passività finanziarie 512 618
30 Fondi per rischi ed oneri 4.788 5.443
31 Debiti tributari 2.866 2.606
32 Altre passività 28.227 20.723
53 di cui vs parti correlate 7.142 4.352
Totale 223.939 186.715
Passività destinate alla dismissione
1.7 Passività destinate alla vendita - 2.672
Totale passivo 754.530 716.983

90 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023

Prospetto di conto economico consolidato

note (migliaia di euro) 2023 2022
36 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 283.829 220.285
53 di cui vs parti correlate 7.743 10.190
Totale ricavi 283.829 220.285
37-53 Costi per materiali 3.773 4.078
38 Costo per servizi 134.460 110.159
53 di cui vs parti correlate 6.615 3.007
39-53 Costi per godimento di beni di terzi 653 1.246
40 Costi del personale 52.233 44.413
41-53 Altre spese operative 4.969 3.931
Totale costi operativi 196.088 163.827
42 Proventi diversi 5.397 4.135
53 di cui vs parti correlate 1.193 959
43 Risultati di Società collegate e joint venture 6.933 466
44 Svalutazione crediti e altri accantonamenti 2.933 2.656
Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore di attività non
correnti (EBITDA)
97.138 58.403
45 Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso 46.558 43.246
45 Ammortamenti attività immateriali 4.941 4.662
46 Rettifiche di valore di attività 815 1.276
Risultato operativo (EBIT) 44.824 9.219
47-53 Proventi finanziari e assimilati 5.582 1.600
48 Oneri finanziari e assimilati 14.401 14.524
53 di cui vs parti correlate 10.898 10.849
Risultato prima delle imposte 36.005 -3.705
49 Imposte sul reddito 7.036 2.055
53 di cui vs parti correlate 5.497 -1.477
Risultato netto delle attività in continuità 28.969 -5.760
1.7-50 Risultato netto delle attività operative cessate 16.500 -
Risultato netto 45.469 -5.760
51 Risultato netto attribuibile a:
Soci della Controllante 45.468 -5.599
Interessenze di minoranza 1 -161
52 Risultato per azione [in euro]
Base 0,6374 -0,0782
Diluito 0,6374 -0,0782

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 91

Prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato

note migliaia di euro 2023 2022
17 Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificati nel risultato
Rimisurazione piani a benefici definiti -183 1.048
Effetto fiscale 44 -251
17 Altre componenti del conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificati nel risultato
Utili e perdite derivanti da strumenti di copertura -1.329 2.385
Effetto fiscale -236 -
Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere -107 -9
2 Altre componenti del conto economico complessivo di pertinenza di joint
venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto
Rimisurazione piani a benefici definiti -10 34
Effetto fiscale 2 -8
Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere -160 -10
Totale altre componenti del conto economico complessivo al netto degli
effetti fiscali
-1.979 3.189
Risultato netto complessivo 43.490 -2.571
Risultato netto attribuibile a:
Soci della Controllante 43.488 -2.433
Interessenze di minoranza 2 -138

Rendiconto finanziario consolidato

note (migliaia di euro) 2023 2022
Risultato netto delle attività in continuità 28.969 -5.760
Risultato netto delle attività operative cessate 16.500 -
Rettifiche per:
43 Utili relativi a partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto -6.933 -466
50 Risultato cessione ramo d'azienda -16.500 -
45 Ammortamenti 51.499 47.908
46 Rettifiche di valore 815 1.276
47 Proventi finanziari -5.582 -1.600
48 Oneri finanziari 3.402 3.244
48 Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) 10.999 11.280
40 Costi del personale "Piano di Performance Shares" -576 309
40 Accantonamento a fondi relativi al personale 208 232
44 Accantonamento a fondi rischi 2.679 2.798
49 Imposte correnti e differite 7.036 2.055
Flusso di cassa generato dalle operazioni 92.516 61.276
Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa
11-13 Crediti commerciali e altri -8.962 -3.201
14 Rimanenze 886 136
22 Variazione netta Fondi relativi al personale -705 -948
26 Debiti verso fornitori 10.008 -252
27 Acconti 9.972 -6.017
12-23 Variazione delle imposte differite 16 -337
31 Debiti tributari 673 -230
21-24-30-32 Fondi per rischi, oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) 5.384 2.152
32 Debiti vs Organizzatori 2.203 -4.913
30 Utilizzo fondi rischi -3.279 -3.223
33 Interessi corrisposti -2.845 -2.070
33 Interessi corrisposti sui debiti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -10.999 -11.280
33 Interessi percepiti 4.316 393
49 Imposte sul reddito pagate -1.628 -960
Totale derivante da attività in continuità 97.556 30.526
1.7-53 Totale derivante da attività destinate alla vendita -1.809 1.761
53 di cui vs parti correlate -6.240 -5.436
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento
4 Investimenti in attività materiali -3.525 -887
7 Investimenti in attività immateriali -2.805 -2.422
2 Partecipazioni in Società collegate e joint venture 642 -11.750
Totale derivante da attività in continuità -5.688 -15.059
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso derivante dalle attività finanziarie
17 Variazione mezzi propri -676 -530
18-20 Rimborsi delle attività di finanziamento non correnti -2.743 -13.223
Rimborsi dei debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in
19-28 locazione -40.594 -32.176
53 di cui vs parti correlate -38.708 -29.219
15 Variazione dei crediti finanziari correnti -1.973 -27.008
53 di cui vs parti correlate -2.615 1.705
25-29 Rimborsi delle attività di finanziamento correnti -27.937 -8.555
53 di cui vs parti correlate -130 -9.430
17 Totale differenze di conversione nette -73 -254
Totale derivante da attività in continuità -73.996 -81.746
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso finanziario netto da attività in continuità 17.872 -66.279
Flusso finanziario netto da attività destinate alla vendita -1.809 1.761
Disponibilità monetarie nette iniziali da attività in continuità 81.971 148.250
Disponibilità monetarie nette iniziali da attività destinate alla vendita 1.809 48
Disponibilità monetarie nette finali da attività in continuità 99.843 81.971
1.7 Disponibilità monetarie nette finali da attività destinate alla vendita - 1.809
Disponibilità monetarie nette finali 99.843 83.780

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 93

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato

(migliaia di euro) Capitale Riserva da
sovrappr.
Altre Risultato
netto di
esercizi
Risultato Totale
Patrimonio
netto di
Capitale e
riserve delle
interessenze
Risultato
netto delle
interessenze
Totale delle
interessenze
Totale
Patrimonio
nota 17 sociale azioni riserve precedenti netto Gruppo di minoranza di minoranza di minoranza Netto
Saldo al 31
dicembre 2021
42.284 10.256 1.782 9.633 44.359 108.314 949 -278 671 108.985
Ripartizione
risultato al
31.12.2021:
- - - 44.359 -44.359 - -278 278 - -
Azioni proprie -102 -428 - - - -530 - - - -530
Fair value stock
grant
- - 309 - - 309 - - - 309
Risultato netto - - - - -5.599 -5.599 - -161 -161 -5.760
Rimisurazione
piani a benefici
definiti
- - 800 - - 800 23 - 23 823
Differenze di
conversione
- - -19 - - -19 - - - -19
Riserve per
operazioni di
copertura
- - 2.385 - - 2.385 - - - 2.385
Risultato netto
complessivo
- - 3.166 - -5.599 -2.433 23 -161 -138 -2.571
Saldo al 31
dicembre 2022
42.182 9.828 5.257 53.992 -5.599 105.660 694 -161 533 106.193
Ripartizione
risultato al
31.12.2022:
- - - -5.599 5.599 - -161 161 - -
Azioni proprie -195 -481 - - - -676 - - - -676
Fair value stock
grant
- - -576 - - -576 - - - -576
Risultato netto - - - - 45.468 45.468 - 1 1 45.469
Rimisurazione
piani a benefici
definiti
- - -148 - - -148 1 - 1 -147
Differenze di
conversione
- - -267 - - -267 - - - -267
Riserve per
operazioni di
copertura
- - -1.565 - - -1.565 - - - -1.565
Risultato netto
complessivo
- - -1.980 - 45.468 43.488 1 1 2 43.490
Saldo al 31
dicembre 2023
41.987 9.347 2.701 48.393 45.468 147.896 534 1 535 148.431

Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili consolidati

Il bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2024, che ne ha autorizzato la pubblicazione.

Fiera Milano SpA (la "Capogruppo"), e le sue società controllate formano il "Gruppo". Fiera Milano è una società per azioni (SpA) organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. La sede legale della Capogruppo è in piazzale Carlo Magno n.1, Milano, Italia. La durata di Fiera Miano SpA è fissata, come previsto dallo Statuto, sino al 31 dicembre 2050 e può essere prorogata per deliberazioni dell'Assemblea.

Il Gruppo opera a Rho, a Milano e all'estero principalmente nei paesi cosiddetti BRICS.

Il Gruppo Fiera Milano presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico e congressuale, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.

L'attività del Gruppo consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).

L'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.

Per maggiori dettagli sulla struttura del Gruppo si rimanda allo specifico capitolo della relazione sulla gestione.

1) Principi contabili e criteri di consolidamento

1.1 Principi di redazione

Il presente bilancio consolidato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2023, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D.Lgs. n. 38/2005.

I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2022, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2023 e successivamente illustrati.

Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale del 2023, alle proiezioni economico-finanziarie 2024- 2027 approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 22 febbraio 2024, che confermano le previsioni di medio termine già incluse nel piano strategico CONN.E.C.T. 2025 adeguandole al nuovo contesto macroeconomico, caratterizzato dall'incremento dei costi energetici e dei tassi di interesse e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.

Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.

Nel corso dell'esercizio 2023 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

I rischi e le incertezze relative al business e al Gruppo sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 34 e nel paragrafo 1.6 "Uso di Stime".

Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione PwC SpA.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 95

Conflitto Russia-Ucraina e israelo-palestinese

Il 2024 sarà un anno di elezioni in Europa, USA, India e altre nazioni. Dal loro esito dipenderanno anche gli equilibri mondiali. Eventuali vittorie di movimenti populisti potrebbero spingere i governi a strette sugli scambi commerciali, sugli investimenti esteri e sull'immigrazione. L'invasione russa dell'Ucraina e il conflitto in Medio Oriente scatenato dall'attacco terroristico di Hamas si inseriscono in un quadro geopolitico mondiale conflittuale e instabile, che pone all'Europa e all'Occidente nuove sfide, anche sul piano della sicurezza. In particolare, la guerra provocata dalla Russia contro l'Ucraina ha avuto forti ripercussioni sui mercati dell'energia, sui prodotti alimentari e sui flussi commerciali nel canale di Suez a seguito degli attacchi del gruppo yemenita degli Houti e si ritiene che l'attuale stallo al fronte proseguirà anche nel 2024.

Con particolare riferimento ai rincari energetici, in considerazione della loro rilevanza nel sistema di produzione dei propri servizi, il Gruppo ha implementato specifici piani di mitigazione dei rischi volti all'efficientamento energetico dei padiglioni espositivi, anche ampliando l'impianto fotovoltaico installato sui tetti del quartiere di Rho.

Impatti climatici e ambientali

Con riferimento alle raccomandazioni dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) circa l'importanza degli aspetti legati ai cambiamenti climatici, nonché delle evoluzioni del contesto normativo a livello comunitario, il Gruppo Fiera Milano ha valutato le implicazioni rispetto ai potenziali rischi, fisici e transizionali, derivanti dai cambiamenti climatici. In particolare, nell'ambito del framework TCFD – Task Force on Climate Related Financial Disclosure, che prevede due macro classi di rischi legati al cambiamento climatico, riconducibili a (i) rischi fisici (acuti/cronici) e (ii) rischi di transizione (normativi/di mercato/tecnologici/reputazionali), si ritiene che lo scenario di rischio maggiormente applicabile per le attività del Gruppo sia quello relativo a fenomeni meteorologici estremi (classificazione TCFD Physical/Acute) quali alluvioni, grandine, uragani, etc.

Eventi meteorologici estremi espongono il Gruppo al rischio di danni ad asset e infrastrutture (es. quartiere di Rho e Centro Congressi MiCo), che potrebbero pregiudicare il corretto svolgimento degli eventi fieristici e congressuali, costringendo il Gruppo a sospendere o interrompere la propria attività, con conseguenze negative sia in termini economici, patrimoniali e finanziari sia in termini reputazionali. Negli anni precedenti il Gruppo ha proceduto ad una analisi del potenziale impatto sull'infrastruttura di eventi estremi naturali, che ha mostrato complessivamente una bassa esposizione ai rischi citati.

Per fronteggiare le ricadute derivanti da eventi del tipo descritto il Gruppo si è recentemente dotato di un framework di Business Continuity Management, comprendente un documento di Crisis Management Plan e una serie di procedure di business continuity che disciplinano le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi, compresi quelli relativi alla indisponibilità degli assets.

Dal punto di vista manutentivo sono stati effettuati degli interventi sulle strutture espositive, quali (i) rifacimenti delle coperture dei padiglioni fieristici, propedeutici alla installazione dei pannelli fotovoltaici, con miglioramento della tenuta termica e diminuzione delle infiltrazioni d'acqua (ii) rifacimento dei pluviali e delle gronde dei padiglioni (iii) installazione sistema di monitoraggio tramite sensori del comportamento elastico delle strutture in acciaio della vela.

Inoltre, il Gruppo dispone di adeguate coperture assicurative di tipo PDBI (Property Damage e Business Interruption) nell'ambito della polizza di Gruppo All Risks Property.

1.2 Nuovi principi contabili adottati, interpretazioni e modifiche

Il Gruppo ha adottato a partire dal 1° gennaio 2023 alcune modifiche ai principi contabili adottati negli esercizi precedenti.

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

I seguenti nuovi principi e le seguenti modifiche sono efficaci dal 1° gennaio 2023:

Definizione di stima contabile – Modifiche allo IAS 8

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi

96 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023

contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili.

Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.

Le modifiche non hanno determinato un impatto significativo sul Gruppo.

Informativa sui principi contabili - Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2

Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.

Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è stata necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.

Le modifiche non determinano un impatto significativo sull'informativa e sui principi contabili applicati dal Gruppo.

Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione – Modifiche allo IAS 12

Nel maggio del 2021, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 12, restringendo l'ambito di applicazione dell'initial recognition exception inclusa nello IAS 12, che non dovrà essere più applicata a quelle transazioni che fanno nascere differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura.

Le modifiche dovranno essere applicate alle transazioni che avvengono successivamente o all'inizio del periodo comparativo presentato. Ulteriormente, all'inizio del periodo comparativo presentato, imposte differite attive (in presenza dell'esistenza di sufficienti redditi imponibili) ed imposte differite passive dovranno essere riconosciute per tutte le differenze temporanee deducibili e tassabili associate ai leasing e fondi di ripristino.

Tali modifiche non hanno determinato impatti significativi sul Gruppo.

Contratti assicurativi - IFRS 17

Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts, un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Sostituisce l'IFRS 4 Contratti Assicurativi, emesso nel 2005, che consentiva di applicare diversi criteri contabili ai contratti assicurativi sulla base dei principi contabili applicati localmente. L'IFRS 17 introduce un modello di valutazione uniforme per i contratti assicurativi, che include i requisiti relativi alla misurazione dei flussi di cassa di esecuzione, i tassi di sconto correnti e la rilevazione degli utili durante il periodo di copertura.

L'IFRS 17 si applica ai contratti assicurativi, compresi i contratti di riassicurazione emessi da un'entità anche qualora gli stessi non siano emessi da compagnie di assicurazione, ovvero a tutti quei contratti emessi da società che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 17.

I «contratti assicurativi» sono definiti come un contratto ai sensi del quale una parte (l'emittente) accetta un significativo rischio assicurativo di un'altra parte (il titolare della polizza) impegnandosi a risarcire il titolare della polizza se un determinato evento incerto futuro (l'evento assicurato) dovesse avere degli effetti negativi su quest'ultimo.

Il rischio assicurativo è definito come: rischio, diverso da un rischio finanziario, trasferito dal titolare di un contratto all'emittente.

Il 9 dicembre 2021 lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 17, già adottato con Reg. (UE) 2021/2036, che riguarda i requisiti per la transizione all'IFRS 17 e consente alle assicurazioni di fornire informazioni più efficaci agli investitori in merito alla prima applicazione dell'IFRS 17. Gli unici aspetti impattati dalla modifica sono quelli legati alla transizione al nuovo standard mentre resta immutato ogni altro aspetto del principio IFRS 17 (Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 - Comparative information).

L'IFRS 17 che tiene conto di questa modifica, è efficace per gli esercizi che iniziano il o dopo il 1° gennaio 2023. Il nuovo principio non ha determinato impatti significativi sul Gruppo.

Riforma fiscale internazionale – Modifiche allo IAS 12

Le regole del Pillar Two, stabilite dalla direttiva sulla Global Minimum Tax dell'OCSE, mirano a garantire che i grandi gruppi multinazionali (in genere con entrate superiori a 750 milioni di euro) paghino un importo minimo di imposta sui redditi derivanti da ciascuna giurisdizione in cui operano. Ciò si otterrebbe applicando un sistema di imposte integrative che determina l'importo totale delle imposte dovute sul profitto in eccesso in ciascuna giurisdizione per un tasso minimo del 15%. Le modifiche introducono un'eccezione temporanea per le entità alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle regole del Pillar Two e prevedono anche disposizioni integrative aggiuntive in relazione all'esposizione dell'entità alle imposte sul reddito del Pillar Two.

Detto emendamento non è applicabile al Gruppo.

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati o adottati, ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.

Classification of Liabilities as Current or Non-current - Amendments to IAS 1

Nel gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai pragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

  • Cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza.
  • Che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio.
  • La classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione.
  • Solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2024 e dovranno essere applicate retrospettivamente. Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul Gruppo.

Passività del leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione- Modifiche all'IFRS 16

La Commissione europea ha recepito le Modifiche all'IFRS 16 - Leasing, pubblicate da IASB il 22 settembre 2022. La principale novità nella valutazione successiva della passività finanziaria riguarda la determinazione dei "lease payments" e dei "revised lease payments" in modo che, a seguito di un'operazione di leaseback il venditore-locatario non rilevi alcun utile o perdita relativo al diritto d'uso che detiene. La modifica ha come finalità quella di evitare la contabilizzazione di utili e perdite, relative al diritto d'uso iscritto, a seguito di eventi che comportano una rimisurazione del debito (per esempio modifica del contratto di locazione o della sua durata). Eventuali utili e perdite derivati dall'estinzione parziale o totale di un contratto di locazione continuano a essere rilevati per la parte di diritto d'uso cessato.

Le modifiche sono applicabili dal 1° Gennaio 2024 con possibilità di applicazione anticipata. Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul Gruppo.

Mancanza di convertibilità - modifica lo IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere

Le Modifiche introducono requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è. Le Modifiche impongono a un'entità di stimare il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta.

Le Modifiche sono applicabili per i periodi di rendicontazione annuale a partire dal 1° gennaio 2025 ed è consentita l'applicazione anticipata. Non si prevede che avranno un impatto significativo sul Gruppo.

Supplier Finance Arrangements – modifica dello IAS 7 Rendiconto finanziario e IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative

Le modifiche riguardano alcune informazioni specifiche, qualitative e quantitative, da fornire in relazione ai supplier finance arrangements. Le Modifiche forniscono anche orientamenti sulle caratteristiche dei supplier finance arrangements.

Le Modifiche sono efficaci per i periodi di riferimento annuali che iniziano il 1°gennaio 2024 o dopo tale data, con l'autorizzazione di applicazione anticipata e non si prevede che avranno un impatto significativo sul Gruppo.

1.3 Forma e contenuto dei prospetti contabili consolidati

Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili consolidati il Gruppo ha operato le seguenti scelte:

  • il prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto. A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte sulla base della loro classificazione in correnti, non correnti e destinate alla vendita;
  • il conto economico è classificato in base alla natura dei costi; esso è presentato con due prospetti, il primo (conto economico) mostra le componenti del risultato dell'esercizio; il secondo (conto economico complessivo) invece, partendo dal risultato dell'esercizio, contiene le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) del periodo bensì nel patrimonio netto;
  • il rendiconto finanziario consolidato viene rappresentato secondo il metodo indiretto;
  • il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato viene presentato con evidenza separata del risultato di conto economico complessivo e delle transazioni poste in essere con i Soci.

1.4 Area e principi di consolidamento

Il presente bilancio consolidato include la Capogruppo Fiera Milano SpA, le Società controllate, le imprese collegate a controllo congiunto o sottoposte ad influenza notevole.

Il bilancio consolidato è redatto sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2023 approvati dagli Organi Amministrativi delle società incluse nell'area di consolidamento, predisposti in base ai principi contabili di Gruppo in conformità agli IAS/IFRS.

L'area di consolidamento include, a partire dal 28 marzo 2023, la partecipazione, pari al 18,5%, nel capitale sociale di Fiere di Parma acquisita mediante il conferimento del ramo d'azienda di Fiera Milano relativo alla manifestazione "Tuttofood". Il controvalore di euro 16,5 milioni è stato iscritto nel Risultato netto del periodo delle attività operative cessate, come meglio descritto al capitolo 1.7 Informativa sulle attività operative cessate e 2 Informativa su Società collegate e joint venture.

L'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento è riportato nell'Allegato 1.

Imprese controllate

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito a terzi.

Il valore di carico delle partecipazioni consolidate viene eliminato contro la corrispondente quota di patrimonio netto alla data di acquisizione, a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività risultanti dai rispettivi bilanci secondo il metodo dell'integrazione globale. Per la contabilizzazione delle acquisizioni di controllate viene utilizzato il metodo dell'acquisto così come richiesto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008.

L'ammontare del capitale e delle riserve delle società controllate corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritto nella voce del patrimonio netto denominata "Capitale e riserve – interessenze di minoranza" e la quota del risultato economico consolidato corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritta nella voce denominata "Risultato netto – interessenze di minoranza".

Joint venture

Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Il Gruppo rileva la propria interessenza nella joint venture come una partecipazione e deve contabilizzarla seguendo il metodo del patrimonio netto in conformità allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture.

Imprese collegate

Una collegata è un'impresa su cui il Gruppo esercita un'influenza notevole, intesa come il potere di partecipare alla determinazione delle relative scelte finanziarie e gestionali senza averne il controllo o il controllo congiunto. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Operazioni infragruppo

Nella predisposizione del bilancio consolidato sono elisi i saldi derivanti da rapporti intercorsi tra le società incluse nell'area di consolidamento in particolare le partite di debito e credito, i costi e i ricavi così come gli utili e le perdite non ancora realizzati e tutte le altre operazioni poste fra le entità consolidate.

Conversione di bilanci in moneta diversa dall'euro

Alla data di chiusura dell'esercizio, le attività e le passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di presentazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di conto economico sono convertite al cambio medio dell'esercizio e le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine esercizio nonché le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato dell'esercizio sono rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci 2023 e 2022 delle società estere sono esposti nella tabella che segue:

medio 2023 medio 2022 31/12/23 31/12/22
Rand sudafricano 19,9551 17,2086 20,3477 18,0986
Real brasiliano 5,401 5,4407 5,3618 5,6402

Fonte: Banca d'Italia

1.5 Sintesi dei principi contabili e criteri di valutazione

Business combination

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti e classificati tra le spese amministrative.

I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.

Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote di patrimonio netto delle interessenze di minoranza, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure in proporzione alla quota di partecipazione di minoranza nelle attività identificabili dell'entità acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.

Nel processo di valutazione di fair value delle business combination il Gruppo Fiera Milano si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.

Le aggregazioni aziendali concluse antecedentemente al 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo le disposizioni contenute nella precedente versione dell'IFRS 3.

Business combination realizzate in più fasi

Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.

Opzioni put

Relativamente ai derivati non di copertura sia lo IASB che il codice civile prevedono che le valutazioni successive a quella iniziale devono essere fatte al fair value e le variazioni devono essere imputate a conto economico.

La concessione di opzioni put ai soci di minoranza conferisce il diritto a questi ultimi di richiedere al Gruppo di acquistare le azioni da loro possedute a una data futura. Lo IAS 32, paragrafo 23, stabilisce che un contratto che contiene un'obbligazione per un'entità di acquisire azioni per cassa o a fronte di altre attività finanziarie, dia luogo a una passività finanziaria per il valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Pertanto, qualora l'entità non abbia il diritto incondizionato a evitare la consegna di cassa o di altri strumenti finanziari al momento dell'eventuale esercizio di una opzione put su azioni d'imprese controllate, si deve procedere all'iscrizione del debito. La passività finanziaria è inizialmente iscritta al fair value corrispondente al valore attuale dell'importo di rimborso stimato sulla base delle migliori informazioni disponibili e la variazione del fair value fra un esercizio e l'altro viene contabilizzata a conto economico come oneri/proventi finanziari.

Qualora il contratto scada senza che vi sia consegna, il valore contabile della passività finanziaria è trasferito al patrimonio netto.

Transazioni relative a quote di minoranza

Le modifiche nella quota di interessenza di una controllata che non costituiscono una perdita di controllo sono trattate come equity transaction. Pertanto, per acquisti successivi alla presa di controllo l'eventuale differenza positiva o negativa tra il costo di acquisto e la corrispondente quota di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo, per cessioni parziali di controllate senza perdita di controllo l'eventuale plusvalenza è contabilizzata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo.

Nel caso in cui le cessioni parziali di controllate determinino la perdita del controllo, la partecipazione mantenuta è adeguata al relativo fair value e la rivalutazione concorre alla formazione della plusvalenza (minusvalenza) derivante dall'operazione.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 101

Immobilizzazioni materiali

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, e rettificati dai rispettivi ammortamenti e delle perdite di valore cumulate.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.

I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo della componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico.

Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:

Mobili e macchine d'ufficio 12%
Mobili e attrezzature fieristiche 27%
Elementi per stand a noleggio 40%
Beni in metallo destinati al noleggio 13,5%
Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie 15%
Autovetture 25%
Macchine elettroniche 20%
Impianti e macchinari 10%
Impianti telefonici 20%
Impianti d'allarme 30%
Arredi 10%-12%

Rispetto all'esercizio precedente non vi sono cambiamenti di aliquote.

Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

Immobilizzazioni immateriali

Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile, è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Avviamenti e attività immateriali a vita non definita

L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata per il Gruppo. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.

102 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

A partire dall'ultimo trimestre 2008 i marchi di manifestazioni fieristiche (intesi come lista espositori, lista visitatori e lo stesso marchio della manifestazione) sono stati riclassificati unitamente alle testate editoriali dalla categoria avviamenti e attività a vita non definita alla categoria attività immateriali a vita definita. La scelta iniziale si basava sulla considerazione che i business sottostanti a tali asset, vale a dire le manifestazioni fieristiche e le pubblicazioni specializzate, si caratterizzavano come non passibili di una valutazione precisa circa la loro durata nel tempo. In sostanza, al momento della scelta iniziale, non erano emersi fattori né di carattere economico, normativo o legale, né di carattere specifico dell'entità o del settore di riferimento di questi intangibili, tali da consentire di fissare un limite prevedibile al periodo di generazione dei flussi finanziari netti in entrata.

In effetti, l'evoluzione dei mercati nazionali ed internazionali in genere, unitamente alle dinamiche competitive interne dei settori di riferimento delle manifestazioni fieristiche e delle pubblicazioni specializzate, hanno suggerito di sottoporre a verifica i presupposti inizialmente considerati. La conclusione cui si è pervenuti, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri, è di stimare una vita utile definita, pari a 20 anni nella generalità dei casi, sia per le manifestazioni fieristiche che per le testate editoriali.

Inoltre, quando le analisi condotte hanno mostrato per alcuni intangibili un livello di incertezza maggiore nella stima dell'orizzonte temporale di riferimento, la vita utile è stata considerata pari a 10 anni.

Pertanto, le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:

Marchi di manifestazioni fieristiche 5% o 10%
Altri marchi 5% o 10%

Rispetto all'esercizio precedente non vi sono cambiamenti di aliquote.

I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo da tre a dieci anni a partire da quello di sostenimento.

I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile ed ammortizzati per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.

Perdita di valore delle attività

L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore.

Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso del bene. Il fair value al netto dei costi di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore, diversa dall'avviamento, è iscritto a conto economico.

Beni in leasing

Un contratto è un leasing, o contiene un leasing, se trasferisce la titolarità del diritto di controllare l'utilizzo di uno specifico asset, per un periodo di tempo, stabilito all'origine, in cambio di un corrispettivo pattuito, definendone le condizioni d'uso dello stesso e anche se non esplicitato, il mantenimento della sua efficienza nel tempo.

I beni acquisiti tramite contratti di leasing sono iscritti nella voce "Diritti d'uso" per un importo pari al valore della passività finanziaria determinato sulla base del valore attuale dei pagamenti futuri attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, la quota interessi viene invece iscritta nel conto economico e classificata tra gli oneri finanziari.

I Right Of Use più significativi che si determinano nel Gruppo Fiera Milano in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16 non generano flussi di cassa indipendenti e dunque la verifica del loro valore recuperabile viene effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU di appartenenza.

Controllo e identificabilità del bene

Per stabilire che il bene in oggetto sia in leasing o si tratta di un contratto di servizio si tiene conto di due elementi sostanziali: il controllo e l'identificabilità del bene.

Per quanto concerne il controllo questo riguarda la direzione da parte del locatario sull'uso e l'ottenimento di benefici economici derivanti dall'utilizzo del bene, identificato, oggetto del contratto.

Per quanto riguarda invece l'identificabilità essa sussiste ogni qualvolta un asset può essere identificato in maniera univoca, a patto che non sia presente un diritto di sostituzione a favore del locatore lungo la durata del contratto, al quale sarebbe consentito continuare ad avere il controllo del bene.

Il Gruppo in veste di locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

i) Attività per diritto d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:

  • Immobili strumentali da 1 a 12 anni
  • Parco auto da 1 a 4 anni

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato al paragrafo 1.6 "Uso di stime".

ii) Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modico valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modico valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modico valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata del leasing.

Il Gruppo in veste di locatore

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Attività e Passività finanziarie

l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:

  • Business Model definito dall'entità per la gestione degli strumenti finanziari, e
  • caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali degli strumenti finanziari.

L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:

  • Attività detenute per ottenere i flussi di cassa contrattuali (o Hold to Collect HtC), valutate con il criterio del costo ammortizzato;
  • Attività detenute sia per ottenere i flussi di cassa contrattuali sia per essere vendute (o Hold to collect and sell) valutate al fair value al conto economico (FVTPL) o al fair value al conto economico complessivo;
  • Altri strumenti finanziari valutati al fair value al conto economico. Detta categoria residuale può comprendere tutti i Business Model diversi da quelli sopra citati.

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.

Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.

Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.

Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurati al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio; tuttavia, qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.

Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio le Società appartenenti al Gruppo valutano la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.

Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.

Debiti verso fornitori, debiti tributari, acconti ed altre passività

I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.

Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.

Le passività correnti includono gli acconti ricevuti per attività espositive che verranno concluse oltre i dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio in quanto tale classificazione riflette la normale durata del ciclo operativo di svolgimento delle manifestazioni.

Debiti verso banche ed altre passività finanziarie

I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.

Partecipazioni

Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze azionarie in società controllate, collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.

Le partecipazioni in società collegate identificate come joint venture, o sulle quali la consolidante esercita una influenza notevole, vengono valutate con il metodo del patrimonio netto che prevede la rilevazione in una specifica voce nel prospetto del risultato economico complessivo della quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle società collegate.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presunto realizzo. Le rimanenze del Gruppo sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi, nonché da materiale di consumo.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide del rendiconto finanziario consolidato corrisponde a quella dello stato patrimoniale.

Attività e passività destinate alla vendita

Includono le attività e le passività (o gruppi di attività e passività in dismissione/discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.

Perchè ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:

  • le attività (o gruppi in dismissione) devono essere disponibili per la vendita immediata nelle loro condizioni attuali;
  • la vendita deve essere altamente probabile, ossia la società deve essersi impegnata in un programma per la loro dismissione, devono essere state avviate le attività per individuare un acquirente, ed il completamento della vendita dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.

Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.

In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:

  • in due specifiche voci del Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;
  • in una specifica voce del Prospetto di conto economico complessivo consolidato: Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue.

Patrimonio netto

Azioni proprie

Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.

Stock Grant

Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.

La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.

Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.

In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.

Costi per operazioni sul capitale

I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.

Strumenti derivati

Il derivato è uno strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.

Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefici definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale il Gruppo si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, il Gruppo utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Il Gruppo Fiera Milano rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo. A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione, al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps ovvero, nel caso di imprese aventi meno di 50 dipendenti, può rimanere in azienda analogamente a quanto effettuato negli esercizi precedenti. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.

In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.

I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR vengono rilevati come passività ed oneri del personale quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di Gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.

Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei par.31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto identifica il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.

Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.

Costi operativi

I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.

I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione all'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.

Proventi diversi

Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.

Imposte

Le imposte sul reddito sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti nei paesi nei quali il Gruppo opera. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.

Le attività fiscali per imposte differite sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività fiscali per imposte differite riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.

Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.

Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 47.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.

Dividendi

I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.

Risultato per azione

L'utile (perdita) per azione base viene calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio, escludendo le azioni proprie.

L'utile (perdita) per azione diluito si ottiene attraverso la rettifica della media ponderata delle azioni in circolazione, per tenere conto di tutte le azioni ordinarie potenziali aventi effetto diluitivo.

1.6 Uso di stime

La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:

Perdita di valore dell'avviamento, che viene sottoposto a verifica di recuperabilità (impairment test) per eventuali perdite di valore con periodicità annuale o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore. Detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto identificato. La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso del bene. Il fair value al netto dei costi di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo oppure determinarlo ai sensi del principio contabile IFRS 13 Fair Value Measurement. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Tali incertezze sono alimentate da un quadro geopolitico mondiale conflittuale e instabile, che pone all'Europa e all'Occidente nuove sfide, anche sul piano della sicurezza. Conseguentemente non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato. Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario del Gruppo.

  • Perdita di valore delle attività immateriali a vita utile definita, che vengono sottoposte a verifica per eventuali perdite di valore qualora siano identificati indicatori esterni o interni di impairment; detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui sono attribuite tali attività a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato.
  • Attività per imposte differite, le quali sono rilevate a fronte delle perdite fiscali riportate a nuovo e delle altre differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite e le differenze temporanee potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Nell'effettuare la verifica di recuperabilità di tali attività per imposte differite attive è stato preso in considerazione il piano delle Società.
  • Fondi rischi ed oneri: la stima dei fondi per rischi ed oneri che viene effettuata facendo riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del presente bilancio comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sia su dati storici che prospettici riguardanti l'esito futuro di contenziosi o eventi, la cui valutazione in termini di profili di rischio e le cui stime in termini di impatti economici finanziari sono soggette a incertezze e complessità che potrebbero determinare variazioni nelle stime.

Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio.

1.7 Informativa sulle attività operative cessate

In data 9 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA ha approvato la finalizzazione dell'operazione strategica con Fiere di Parma SpA avente ad oggetto una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare. L'operazione è stata realizzata alla data del closing, avvenuto il 28 marzo 2023, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Fiere di Parma riservato a Fiera Milano, liberato mediante il conferimento del ramo d'azienda di Fiera Milano SpA relativo alla manifestazione "Tuttofood", primario evento espositivo nel settore agro-alimentare, per un controvalore di 16.500 migliaia di euro pari al 18,5% del capitale sociale di Fiere di Parma SpA trasferito a Fiera Milano SpA.

Attraverso la suddetta operazione le Parti si pongono l'obiettivo di creare una nuova piattaforma fieristica multipolare costituita da "Tuttofood powered by Cibus" a Milano, che si posizionerà come evento di matrice internazionale che, oltre a supportare la filiera domestica, sia da riferimento per una platea espositiva proveniente da tutti i paesi leader nelle produzioni agroalimentari, competendo così con le omologhe manifestazioni europee, e da "Cibus" a Parma, evento iconico per il Made In Italy alimentare di eccellenza e per i suoi territori. Grazie alle sinergie tra Fiera Milano SpA e Fiere di Parma le due manifestazioni saranno in grado di specializzare il proprio posizionamento offrendo un supporto strategico e permanente al Made in Italy agro-alimentare e, in generale, al sistema Italia.

Ai sensi dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate", le attività operative cessate sono state rappresentate mediante l'esposizione in un unico importo del conto economico alla voce "Risultato netto delle attività operative cessate", mentre i valori patrimoniali sono rappresentati nelle righe "Attività destinate alla vendita" e "Passività destinate alla vendita". Tali partite valorizzate nel bilancio al 31 dicembre 2022, sono state azzerate con l'operazione di conferimento del ramo d'azienda che, per quanto riguarda il conto economico, ha determinato una plusvalenza pari a 16.500 migliaia di euro.

Di seguito si evidenzia il conto economico delle attività operative cessate e la situazione patrimoniale delle attività destinate alla vendita:

Conto economico delle attività operative cessate

(migliaia di euro) 2023 2022
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - -
di cui vs parti correlate - -
Totale ricavi - -
Costi per materiali - -
di cui vs parti correlate - -
Costi per godimento di beni di terzi - -
Costi del personale - -
Altre spese operative - -
Totale Costi Operativi - -
Risultato netto delle attività operative cessate 16.500 -

Situazione patrimoniale delle attività destinate alla vendita

(migliaia di euro) 31/12/23 31/12/22
ATTIVITÀ
Attività immateriali a vita definita - 6
Rimanenze - 857
di cui vs parti correlate - 65
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 1.809
Totale attività destinate alla vendita - 2.672
PASSIVITÀ
Fondi relativi al personale - 2
Acconti - 2.650
Altre passività - 20
Totale passività destinate alla vendita - 2.672
Attività nette destinate alla vendita - -

2) Informativa su Società collegate e joint venture

Società collegate

Il Gruppo detiene una partecipazione pari al 25% del capitale sociale di Ge.Fi. SpA, player italiano leader nell'organizzazione di fiere ed esposizioni commerciali, tra le quali Artigiano in Fiera, ospitata annualmente da Fiera Milano presso la propria venue di Rho.

Ge.Fi. SpA detiene il 100% della partecipazione in Mi-View Srl che si occupa della gestione dell'omonimo ristorante sito presso la torre del World Join Center a Milano.

La partecipazione è contabilizzata nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto e la quota di risultato per l'esercizio 2023 è pari a 559 migliaia di euro.

Ge.Fi SpA ha distribuito dividendi per 1.142 migliaia di euro, di cui 385 migliaia di euro di competenza del Gruppo.

I valori patrimoniali ed economici della Collegata e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

(migliaia di euro)
Ge.Fi. SpA 31/12/23 31/12/22
Attività correnti 11.284 11.157
Attività non correnti 12.225 13.050
Passività correnti 10.938 9.164
Passività non correnti 2.760 2.727
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -3.570 25
Patrimonio netto 13.381 12.291
Patrimonio netto di competenza del Gruppo 3.345 3.073
Avviamento 8.840 10.516
Valore di carico della Collegata 12.185 13.589
(migliaia di euro)
Ge.Fi. SpA 2023 2022
Totale ricavi e Altri proventi 20.472 16.636
Totale costi operativi -15.758 -14.333
Ammortamenti e svalutazioni -1.273 -1.312
Interessi attivi 16 47
Interessi passivi -334 -240
Risultato prima delle imposte 3.123 798
Imposte sul reddito 887 148
Risultato netto 2.236 650
Risultato di competenza del Gruppo 559 163

(migliaia di euro)

Il Gruppo detiene una partecipazione del 18,5% in Fiere di Parma SpA, società leader nell'organizzazione di fiere nel comparto del Made in Italy alimentare, con le due manifestazioni "Tuttofood" ospitata da Fiera Milano nella propria sede di Rho e "Cibus" organizzata presso la propria sede di Parma.

La partecipazione, tenendo conto degli accordi parasociali, in qualità di società collegata è contabilizzata nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto e la quota di risultato per l'esercizio 2023 è pari a 1.498 migliaia di euro.

I valori patrimoniali ed economici della Collegata e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

(migliaia di euro)
Fiere di Parma SpA 31/12/23
Attività correnti 11.897
Attività non correnti 65.387
Passività correnti 20.063
Passività non correnti 2.113
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -14.855
Patrimonio netto 69.963
Interessenze di minoranza 400
Patrimonio netto di competenza del Gruppo 12.869
Avviamento 5.129
Valore di carico della Collegata 17.998
Fiere di Parma SpA 2023
Totale ricavi e Altri proventi 49.249
Totale costi operativi -35.632
Ammortamenti e svalutazioni -4.498
Interessi attivi 376
Interessi passivi -139
Risultato prima delle imposte 9.356
Imposte sul reddito 1.114
Risultato netto 8.242
Interessenze di minoranza -146
Risultato netto attribuibile a Soci della Controllante 8.096
Risultato di competenza del Gruppo 1.498

Le società collegate non hanno passività potenziali o impegni al 31 dicembre 2023.

Joint venture

Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Hannover Milano Global Germany GmbH, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e sulla quale esercita un controllo congiunto con Deutsche Messe AG.

A seguito dell'applicazione del principio IFRS 11 Joint arrangements, il Gruppo ha valutato che il contratto di controllo congiunto rappresenta una joint venture, difatti le decisioni concernenti le attività rilevanti di Hannover Milano Global Germany Gmbh richiedono il consenso unanime delle parti, le quali non vantano né diritti specifici sulle singole attività né obbligazioni sulle singole passività della società dell'entità legale.

La quota di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è calcolata in base ai risultati ottenuti nel corso degli esercizi dalle varie manifestazioni fieristiche, come previsto dell'accordo di joint venture con Deutsche Messe AG, è del 40,24%.

I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

(migliaia di euro)
Hannover Milano Global Germany GmbH 31/12/23 31/12/22
Attività correnti 3.548 3.994
Attività non correnti 8.482 8.494
Passività correnti 16.350 22.199
Passività non correnti - -
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -27.104 -21.412
Patrimonio netto 22.784 11.701
Valore contabile della joint venture 16.871 5.836
(migliaia di euro)
Hannover Milano Global Germany GmbH 2023 2022
Totale ricavi e Altri proventi 51.788 6.068
Totale costi operativi -37.834 -9.706
Ammortamenti -28 -36
Interessi attivi 328 269
Interessi passivi -9 -1
Risultato prima delle imposte 14.245 -3.406
Imposte sul reddito 2.694 -637
Risultato netto 11.551 -2.769
Interessenze di minoranza -311
Risultato netto attribuibile a Soci della Controllante 11.240 -2.770
Risultato di competenza del Gruppo 4.519 -1.131

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 115

Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Ipack Ima Srl, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e sulla quale esercita un controllo congiunto con UCIMA (Unione costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l'imballaggio).

I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

(migliaia di euro)
Ipack Ima Srl 31/12/23 31/12/22
Attività correnti 2.407 1.137
Attività non correnti 4.456 3.992
Passività correnti 1.771 1.681
Passività non correnti 502 131
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto 670 -1.311
Patrimonio netto 3.920 4.628
Valore contabile della joint venture 1.921 2.268
(migliaia di euro)
Ipack Ima Srl 2023 2022
Totale ricavi e Altri proventi 282 14.971
Totale costi operativi -852 -11.502
Ammortamenti e svalutazioni -297 -299
Interessi attivi - -
Interessi passivi -60 -20
Risultato prima delle imposte -927 3.150
Imposte sul reddito -225 894
Risultato netto -702 2.256
Risultato di competenza del Gruppo -344 1.105

Il Gruppo detiene, indirettamente tramite Fiera Milano Congressi SpA, una partecipazione del 51% in MiCo DMC Srl, inizialmente consolidata col metodo integrale.

In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance, riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International SpA, definendo una maggiore condivisione nelle scelte per la gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto.

Mico DMC Srl ha distribuito dividendi per 700 migliaia di euro, di cui 357 migliaia di euro di competenza del Gruppo.

I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

(migliaia di euro)
MiCo DMC Srl 31/12/23 31/12/22
Attività correnti 5.168 4.305
Attività non correnti 217 195
Passività correnti 4.813 5.818
Passività non correnti 216 183
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -1.346 -2.535
Patrimonio netto 1.702 1.034
Valore contabile della joint venture 868 527
(migliaia di euro)
MiCo DMC Srl 2023 2022
Totale ricavi e Altri proventi 26.498 14.000
Totale costi operativi -24.452 -13.039
Ammortamenti e svalutazioni -74 -13
Interessi passivi -35 -34
Risultato prima delle imposte 1.937 914
Imposte sul reddito 563 265
Risultato netto 1.374 649
Risultato di competenza del Gruppo 701 331

Non sussistono passività potenziali o impegni significativi relative alla partecipazione della Società Capogruppo nelle joint venture al 31 dicembre 2023 e 2022.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 117

3) Informativa per settori operativi

Secondo quanto previsto dall'IFRS 8 l'identificazione dei settori operativi e delle relative informazioni riportate nell'informativa di settore si è basata sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, in coerenza con il modello di gestione e controllo utilizzato. In particolare, la rendicontazione interna, rivista ed utilizzata periodicamente dai più alti livelli decisionali del Gruppo stesso, fornisce un'informativa per settori ulteriormente dettagliata società per società.

L'indirizzo strategico del Gruppo, nell'ottica di una integrazione dei processi commerciali e operativi, ha determinato la struttura organizzativa interna e del sistema di misurazione delle performance. In particolare, sono accorpate in un unico settore operativo denominato «Attività Fieristiche Italia» tutte le attività svolte in Fiera Milano SpA, in Nolostand SpA, in Ipack Ima Srl, in MADE eventi Srl, in Ge.Fi. SpA e in Fiere di Parma SpA come descritto più ampiamente alla nota 6 con riguardo alle Cash Generating Unit.

Di conseguenza, secondo il criterio del management approach, i settori operativi sono ora definiti come segue:

  • Attività fieristiche Italia: tale settore si identifica per l'attività finalizzata all'organizzazione e all'ospitalità di manifestazioni fieristiche e altri eventi in Italia, attraverso l'utilizzo, la promozione e la messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati; l'erogazione di servizi di allestimento, tecnici e di quartiere connessi all'attività fieristica e congressuale; l'offerta di supporto progettuale oltre che di servizi correlati; la produzione di contenuti e fornitura di servizi pubblicitari e digitali, nonché l'organizzazione di conferenze e di percorsi formativi. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori):
    • direttamente organizzate dal Gruppo, anche in partnership con terzi;
    • organizzate da terzi, attraverso la contrattualizzazione di spazi e servizi.

Tali attività sono svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, Ipack Ima Srl, Nolostand SpA, MADE eventi Srl, Ge.Fi. SpA e Fiere di Parma SpA.

• Attività fieristiche Estero: tale settore si identifica per l'attività finalizzata all'organizzazione di manifestazioni fieristiche e altri eventi all'estero, attraverso l'utilizzo, la promozione e la messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati, l'offerta di supporto progettuale oltre che di servizi correlati. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori) direttamente organizzate dal Gruppo, anche in partnership con terzi o in qualità di agenti.

Tali attività sono svolte dalle seguenti società:

  • Hannover Milano Global Germany GmbH, joint venture con Deutsche Messe AG di Hannover, attiva in Cina attraverso le due controllate Hannover Milano Fairs China Ltd e Hannover Milano Fairs Shanghai Co. Ltd e dalle sue partecipate Hannover Milano Best Exhibitions Co. Ltd detenuta al 51% e Hannover Milano XZQ Exhibitions detenuta al 60%. Inoltre, è attiva in India attraverso la controllata Hannover Milano Fairs India Pvt Ltd;
  • Fiera Milano Brasil Ltda, con sede a San Paolo;
  • Fiera Milano Exhibitions Africa PTY Ltd con sede a Cape Town.
  • Congressi: tale settore si identifica per l'attività riferita alla gestione di congressi ed eventi e servizi di destination management facenti capo a Fiera Milano Congressi SpA e a MiCo DMC Srl.

Nelle tabelle seguenti sono riportati i dati economici e patrimoniali di settore, relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2023.

118 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023

Conto economico al 31/12/22

(migliaia di euro) Attività
fieristiche
Italia
Attività
fieristiche
Estero
Congressi Elisioni Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi 172.014 8.697 39.574 220.285
Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali 4.794 3.736 -8.530
Totale ricavi 176.808 8.697 43.310 -8.530 220.285
di cui Italia 211.588
di cui Estero 8.697
Costi per materiali 3.908 6 165 -1 4.078
Costi per servizi 86.040 6.002 27.661 -9.544 110.159
Costi per godimento di beni di terzi 1.211 140 33 -138 1.246
Costi del personale 40.184 1.065 3.204 -40 44.413
Altre spese operative 3.706 36 376 -187 3.931
Totale Costi Operativi 135.049 7.249 31.439 -9.910 163.827
Proventi diversi 4.034 12 1.469 -1.380 4.135
Risultati di società valutate a patrimonio netto 1.266 -1.131 331 - 466
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 2.510 -1 147 - 2.656
Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche
di valore di attività non correnti (EBITDA)
44.549 330 13.524 - 58.403
di cui Italia 58.063
di cui Estero 340
Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e
attività per diritto d'uso
37.134 90 6.022 - 43.246
Ammortamenti attività immateriali 4.447 177 38 - 4.662
Rettifiche di valore di attività - 1.276 - - 1.276
Risultato operativo (EBIT) 2.968 -1.213 7.464 - 9.219
di cui Italia 10.422
di cui Estero -1.203
Proventi finanziari e assimilati 1.600
Oneri finanziari e assimilati 14.524
Risultato prima delle imposte -3.705
Imposte sul reddito 2.055
Risultato netto delle attività in continuità -5.760
Risultato netto delle attività operative cessate -
Risultato netto -5.760
Interessenze di minoranza -161
Risultato netto del Gruppo -5.599

Dati patrimoniali di settore al 31/12/22

(migliaia di euro) Incrementi delle
immobilizzazioni
di cui relativi al
Diritto d'uso delle
attività in locazione
Ammortamento
delle
immobilizzazioni
di cui relativi al
Diritto d'uso delle
attività in locazione
Attività fieristiche Italia 17.746 14.401 41.581 36.158
Attività fieristiche Estero 51 13 267 77
Congressi 2.603 2.010 6.060 4.793
Totale 20.400 16.424 47.908 41.028

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 119

Conto economico al 31/12/23

(migliaia di euro) Attività
fieristiche
Italia
Attività
fieristiche
Estero
Congressi Elisioni Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi 235.958 3.888 43.983 - 283.829
Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali 5.357 5 2.999 -8.361
Totale ricavi 241.315 3.893 46.982 -8.361 283.829
di cui Italia 279.941
di cui Estero 3.888
Costi per materiali 3.688 9 76 - 3.773
Costi per servizi 108.751 3.032 31.938 -9.261 134.460
Costi per godimento di beni di terzi 827 136 31 -341 653
Costi del personale 47.797 1.208 3.344 -116 52.233
Altre spese operative 4.806 55 304 -196 4.969
Totale Costi Operativi 165.869 4.440 35.693 -9.914 196.088
Proventi diversi 5.200 41 1.709 -1.553 5.397
Risultati di società valutate a patrimonio netto 1.713 4.519 701 - 6.933
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 2.675 -2 260 - 2.933
Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche
di valore di attività non correnti (EBITDA)
79.684 4.015 13.439 - 97.138
di cui Italia 93.113
di cui Estero 4.025
Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e
attività per diritto d'uso
40.372 85 6.101 - 46.558
Ammortamenti attività immateriali 4.904 9 28 - 4.941
Rettifiche di valore di attività 815 - - - 815
Risultato operativo (EBIT) 33.593 3.921 7.310 - 44.824
di cui Italia 40.893
di cui Estero 3.931
Proventi finanziari e assimilati 5.582
Oneri finanziari e assimilati 14.401
Risultato prima delle imposte 36.005
Imposte sul reddito 7.036
Risultato netto delle attività in continuità 28.969
Risultato netto delle attività operative cessate 16.500
Ricavi 16.500
Costi operativi -
Risultato netto 45.469
Interessenze di minoranza 1
Risultato netto del Gruppo 45.468

Dati patrimoniali di settore al 31/12/23

(migliaia di euro) Incrementi delle
immobilizzazioni
di cui relativi al
Diritto d'uso delle
attività in locazione
Ammortamento
delle
immobilizzazioni
di cui relativi al
Diritto d'uso delle
attività in locazione
Attività fieristiche Italia 47.148 36.590 45.276 39.262
Attività fieristiche Estero 31 - 94 56
Congressi 3.245 2.466 6.129 5.145
Totale 50.424 39.056 51.499 44.463

120 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023

Note alle voci del bilancio consolidato

STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ

Attività non correnti

4) Immobili, impianti e macchinari

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Immobili, impianti e macchinari (migliaia di euro)

Situazione al 31/12/2021 Movimenti dell'esercizio Situazione al Incrementi Decrementi Ammortamenti 31/12/2022 Effetto cambio Altri movimenti Impianti e macchinari Costo storico 19.093 125 - - - - 19.217 Ammortamenti 18.040 - - 312 - - 18.351 Netto 1.053 125 - 312 - - 866 Attrezzature ind.li e comm.li Costo storico 33.074 493 183 - - - 33.383 Ammortamenti 32.428 - 182 400 - - 32.645 Netto 646 493 1 400 - - 738 Altri beni Costo storico 61.107 801 6.328 - 26 75 55.682 Ammortamenti 56.998 - 6.319 1.506 22 75 52.283 Netto 4.109 801 9 1.506 4 - 3.399 Totale, Immobili, impianti e macchinari Costo storico 113.274 1.419 6.511 - 26 75 108.282 Ammortamenti 107.466 - 6.501 2.218 22 75 103.279 Netto 5.808 1.419 10 2.218 4 - 5.003

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 121

Immobili, impianti e macchinari (migliaia di euro)

Situazione Movimenti dell'esercizio Situazione
al
31/12/2022
Incrementi Decrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Altri
movimenti
al
31/12/2023
Impianti e macchinari
Costo storico 19.217 335 - - - -164 19.388
Ammortamenti 18.351 - - 253 - -164 18.440
Netto 866 335 - 253 - - 948
Attrezzature ind.li e comm.li
Costo storico 33.383 2.148 538 - - - 34.993
Ammortamenti 32.645 - 538 526 - - 32.633
Netto 738 2.148 - 526 - - 2.360
Altri beni
Costo storico 55.682 983 10 - -42 -20 56.591
Ammortamenti 52.283 - 5 1.316 -46 -19 53.527
Netto 3.399 983 5 1.316 4 -1 3.064
Immobilizzazioni materiali
in corso
Costo storico - 5.095 - - - - 5.095
Netto - 5.095 - - - - 5.095
Totale, Immobili, impianti e
macchinari
Costo storico 108.282 8.561 548 - -42 -184 116.067
Ammortamenti 103.279 - 543 2.095 -46 -183 104.600
Netto 5.003 8.561 5 2.095 4 -1 11.467

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci sono dettagliate nel seguito:

Impianti e macchinari

La voce ammonta a 948 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 253 migliaia di euro e si riferisce principalmente a impianti elettrici, termici, di allarme ed audiovisivi.

Gli incrementi, pari a 335 migliaia di euro, si riferiscono ad investimenti della Capogruppo relativi ad impianti del polo fieristico di Rho.

Attrezzature industriali e commerciali

La voce ammonta a 2.360 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 526 migliaia di euro e riguarda attrezzature ed arredi a supporto dell'attività fieristica.

Gli incrementi sono pari a 2.148 migliaia di euro e si riferiscono principalmente ad investimenti della società Nolostand SpA relativi all'acquisto di attrezzature fieristiche e beni da destinare al noleggio durante le manifestazioni e della Capogruppo per l'acquisto dei mobili e delle attrezzature per lo svolgimento delle manifestazioni nel polo fieristico di Rho.

Altri beni

La voce ammonta a 3.064 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.316 migliaia di euro e si riferisce per 1.998 migliaia di euro a costi per migliorie su beni di proprietà Fondazione Fiera Milano e per 1.066 migliaia di euro a mobili, arredi, attrezzature minori, mezzi di trasporto e macchine elettroniche.

Gli incrementi pari a 983 migliaia di euro sono riconducibili:

  • a Fiera Milano Congressi SpA per 692 migliaia di euro, principalmente riferiti alle migliorie su beni ricevuti in locazione da Fondazione Fiera Milano;
  • alla Capogruppo per 180 migliaia di euro e si riferiscono per 141 migliaia di euro prevalentemente agli investimenti dell'esercizio per il rinnovo delle macchine elettroniche e per 39 migliaia di euro a migliorie su beni di terzi;
  • ad investimenti minori per le restanti 111 migliaia di euro.

L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare a cui fanno riferimento.

Immobilizzazioni materiali in corso

La voce ammonta a 5.095 migliaia di euro e si riferisce prevalentemente all'attività relativa allo sviluppo delle infrastrutture di rete della Capogruppo. L'attività, non appena completata, sarà riclassificata alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.

5) Diritti d'uso delle attività in locazione

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Diritti d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro)

Situazione al
31/12/2021
Incrementi Decrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Situazione al
31/12/2022
Diritti d'uso su beni immobili
Costo storico 507.509 15.991 978 - 106 522.604
Ammortamenti 115.203 - 476 40.882 10 155.594
Netto 392.306 15.991 502 40.882 96 367.010
Diritti d'uso su mezzi di trasporto
Costo storico 593 433 356 - - 670
Ammortamenti 387 - 336 146 - 198
Netto 206 433 20 146 - 472
Totale diritti d'uso delle attività in
locazione
Costo storico 508.102 16.424 1.334 - 106 523.274
Ammortamenti 115.590 - 812 41.028 10 155.792
Netto 392.512 16.424 522 41.028 96 367.482

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 123

Diritti d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro)

Situazione al
31/12/2022
Incrementi Decrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Situazione al
31/12/2023
Diritti d'uso su beni immobili
Costo storico 522.604 38.396 - - 16 561.016
Ammortamenti 155.594 - - 44.224 8 199.827
Netto 367.010 38.396 - 44.224 8 361.189
Diritti d'uso su mezzi di trasporto
Costo storico 670 660 237 - - 1.094
Ammortamenti 198 - 156 239 - 281
Netto 472 660 81 239 - 813
Totale diritti d'uso delle attività in
locazione
Costo storico 523.274 39.056 237 - 16 562.110
Ammortamenti 155.792 - 156 44.463 8 200.108
Netto 367.482 39.056 81 44.463 8 362.002

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:

Diritto d'uso su beni immobili

La voce ammonta a 361.189 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 44.224 migliaia di euro e si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso dei contratti di locazione degli immobili, in seguito all'applicazione del principio contabile IFRS 16. L'incremento pari a 38.396 migliaia di euro si riferisce principalmente per 26.619 migliaia di euro all'adeguamento ISTAT dei canoni di locazione del quartiere fieristico di Rho e del centro congressi MiCo Sud, per 7.297 migliaia di euro al rinnovo del contratto di locazione di un magazzino allestimenti e per 3.403 migliaia di euro al contratto di locazione stipulato in data 15 dicembre 2022 con Fondazione Fiera Milano per il nuovo magazzino sito nel quartiere fieristico di Rho, nella zona denominata "Cargo 2".

Diritto d'uso su mezzi di trasporto

La voce ammonta a 813 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 239 migliaia di euro e si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso delle auto a noleggio derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Le variazioni sono correlate all'aggiornamento e alla gestione della flotta aziendale.

La voce Diritti d'uso delle attività in locazione include incrementi per 30.022 migliaia di euro (15.338 migliaia di euro 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

6) Avviamenti

La composizione e le variazioni della voce intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Avviamenti (migliaia di euro)

Movimenti dell'esercizio
Situazione al
31/12/2021
Incrementi Decrementi Riclassifiche Variazione Area
consolidamento
Effetto
cambio
Situazione al
31/12/2022
Avviamenti
Costo storico 113.616 - - - - - 113.615
Ammortamenti 18.580 - - - - - 18.579
Netto 95.036 - - - - - 95.036
Totale Avviamenti
Costo storico 113.616 - - - - - 113.615
Ammortamenti 18.580 - - - - - 18.579
Netto 95.036 - - - - - 95.036
Avviamenti (migliaia di euro)
Movimenti dell'esercizio
Situazione al
31/12/2022
Incrementi Decrementi Riclassifiche Variazione Area
consolidamento
Effetto
cambio
Situazione al
31/12/2023
Avviamenti
Costo storico 113.615 - - - - - 113.615
Ammortamenti 18.579 - - - - - 18.579
Netto 95.036 - - - - - 95.036
Totale Avviamenti
Costo storico 113.615 - - - - - 113.622
Ammortamenti 18.579 - - - - - 18.586
Netto 95.036 - - - - - 95.036

Come anticipato nel capitolo relativo ai "Criteri di valutazione", gli Avviamenti vengono sottoposti alla procedura di verifica delle perdite di valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Inoltre, si richiama quanto già detto al paragrafo 1.6 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto all'effettuazione dell'impairment test.

Si ricorda che gli avviamenti sono allocati alle rispettive cash-generating unit o gruppi di cash-generating unit (CGU) di appartenenza.

In particolare, volendo individuare "il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività" (IAS 36), si è data una definizione di CGU specifica per i diversi reportable segment del Gruppo.

Nell'ambito del Reportable Segment "Attività Fieristiche Italia", le CGU corrispondono alle singole manifestazioni fieristiche e includono le attività svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, da Nolostand SpA e da MADE eventi Srl.

Nell'ambito del Reportable Segment "Estero" la situazione è diversa nei Paesi in cui il Gruppo è presente con proprie manifestazioni (come in Brasile e Sudafrica) rispetto ai Paesi in cui il Gruppo opera attraverso accordi di joint venture e contratti di licenza d'uso di marchi (come in Cina). Nel primo caso le CGU corrispondono alle singole manifestazioni, nel secondo caso le CGU sono rappresentate dal singolo mercato di riferimento.

Infine, nel Reportable Segment "Congressi" sono individuabili due CGU corrispondenti alle attività di Fiera Milano Congressi e della sua controllata MiCo DMC.

Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono stati allocati in base ad opportuni raggruppamenti, che riflettono la visione strategica dell'impresa, nonché le modalità di costituzione degli avviamenti stessi.

Di seguito si riportano i livelli di allocazione degli avviamenti:

  • Raggruppamento CGU Attività Fieristiche Italia per complessive 89.581 migliaia di euro: comprende le CGU corrispondenti a tutte le manifestazioni organizzate o ospitate da Fiera Milano SpA e da Made Eventi Srl, inclusi i servizi di allestimento realizzati da Nolostand SpA. È allocato a questo raggruppamento l'avviamento di Fiera Milano SpA (pari a 76.091 migliaia di euro), l'avviamento di Nolostand SpA (pari a 12.581 migliaia di euro) e l'avviamento di Made Eventi Srl (pari a 909 migliaia di euro). L'avviamento di Fiera Milano SpA è così composto: 29.841 migliaia di euro derivano dal conferimento in Fiera Milano SpA dell'azienda fieristica da parte di Fondazione Fiera Milano in data 17 dicembre 2001; 40.223 migliaia di euro derivano dalle acquisizioni di società organizzatrici di manifestazioni fieristiche successivamente incorporate in Fiera Milano SpA nell'ambito di diverse operazioni di fusione; 5.947 migliaia di euro derivante dalle acquisizioni legate al digital publishing; infine 80 migliaia di euro derivano dall'acquisizione da parte della Capogruppo del ramo d'azienda "Information Communication Technology". L'avviamento di Nolostand deriva dall'acquisto del ramo d'azienda "allestimenti standard" da parte di Nolostand SpA.
  • CGU "Congressi": include l'avviamento, pari a 5.455 migliaia di euro, derivante dall'acquisizione di Fiera Milano Congressi SpA.

Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa o gruppi di cash-generating unit, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso.

La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata su previsioni finanziarie, approvate dai rispettivi Organi Amministrativi delle società del Gruppo. L'orizzonte temporale di riferimento per il test al 31 dicembre 2023 è di quattro esercizi (2024-2027).

La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale delle proiezioni economicofinanziarie 2024-2027 approvate dal Consiglio di Amministrazione, in data 22 febbraio 2024, è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie, per sterilizzare gli effetti della stagionalità del calendario fieristico, e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.

Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario normalizzato ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento sper le diverse CGU. Per le CGU italiane si è assunto un fattore di crescita inferiore a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita l'adeguamento delle tariffe di vendita incluso nell'ultimo biennio di piano, pari all'1,5%, a fronte di un tasso di inflazione attesa nel medio lungo termine in area UE pari al 2%. Per le CGU estere si è invece assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, e dunque pari al tasso di inflazione attesa nel medio lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento.

Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per le attività in Italia comprende: (i) un tasso risk free pari a 4,33%; (ii) un Market Risk Premium del 6,4%; (iii) un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,869; (iv) un premio per il rischio specifico variabile nelle diverse CGU; (v) un costo del debito finanziario pari a 3,98%; (vi) un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (target di settore).

I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.

Il WACC utilizzato nelle diverse CGU varia in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della CGU); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio dimensionale e di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni CGU.

Per i raggruppamenti di CGU o per le CGU a cui sono stati allocati gli avviamenti (Attività Fieristiche Italia e Congressi) il wacc ottenuto con l'applicazione dei parametri sopra descritti è pari a 8,90%.

Si evidenzia che in nessun caso per gli avviamenti sono emerse perdite di valore.

Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) sia la base di partenza per il calcolo del Terminal Value. In particolare la sensitivity sul WACC è stata eseguita aumentando il tasso di attualizzazione di 0,5% a parità di flussi di cassa nei quattro anni di proiezione e a parità di flusso normalizzato terminale; la sensitivity sui flussi è stata eseguita diminuendo linearmente del 10% i flussi di cassa nei quattro di piano e nel flusso normalizzato terminale, a parità di WACC ; la sensitivity sul Terminal Value è stata eseguita a parità di WACC e di flussi nei quattro anni di proiezione, ma calcolando il flusso normalizzato terminale sulla base della media di tutti e quattro gli anni di piano invece che degli ultimi due. Tutte le analisi di sensitività effettuate hanno dato esito positivo.

Infine, si è voluto calcolare anche il "punto di rottura", cioè la riduzione permanente di flussi finanziari, rispetto alle proiezioni economico-finanziarie 2024-2027, che si dovrebbe manifestare nel raggruppamento di CGU "Attività fieristiche Italia" affinché si renda necessaria una svalutazione degli intangibili. Anche quest'ultima analisi ha fornito indicazioni confortanti su valore degli avviamenti iscritti in bilancio.

È stato anche eseguito il test sui valori emersi a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 (con definizione di flussi di cassa coerenti) confermando i risultati raggiunti.

Inoltre, con riferimento alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione", si segnala che tale voce non genera flussi di cassa indipendenti, pertanto la verifica del valore recuperabile, determinato quale il maggiore tra il valore d'uso e il fair value meno i costi di dismissione, può essere effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU cui afferisce.

7) Attività immateriali a vita definita

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Attività immateriali a vita definita
(migliaia di euro)
Situazione Movimenti dell'esercizio Situazione
al
31/12/2021
Incrementi Decrementi Ammortamenti Rettifiche di valore Riclassifiche Effetto
cambio
Altri
movimenti
al
31/12/2022
Diritti di brevetto industriale e
di utilizzo opere dell'ingegno
Costo storico 47.358 1.604 - - - 1.115 24 - 50.101
Ammortamenti 40.655 - - 3.295 - - 23 - 43.973
Netto 6.703 1.604 - 3.295 - 1.115 1 - 6.128
Concessioni, licenze
Costo storico 5.453 199 - - - - - - 5.652
Ammortamenti 4.981 - - 314 - - - - 5.295
Netto 472 199 - 314 - - - - 357
Marchi
Costo storico 24.666 - - - 3.316 - 529 - 21.879
Ammortamenti 15.826 - - 1.053 2.040 - 331 -1 15.169
Netto 8.840 - - 1.053 1.276 - 198 1 6.710
Immobilizzazioni immateriali
in corso e acconti
Costo storico 2.496 754 - - - -1.115 - -135 2.000
Netto 2.496 754 - - - -1.115 - -135 2.000
Totale attività immateriali a
vita definita
Costo storico 79.973 2.557 - - 3.316 - 553 -135 79.632
Ammortamenti 61.462 - - 4.662 2.040 - 354 -1 64.437
Netto 18.511 2.557 - 4.662 1.276 - 199 -134 15.195

Attività immateriali a vita definita (migliaia di euro)

Situazione Movimenti dell'esercizio
al
31/12/2022
Incrementi Decrementi Ammortamenti Rettifiche di valore Riclassifiche Effetto
cambio
Altri
movimenti
Situazione
al
31/12/2023
Diritti di brevetto industriale
e di utilizzo opere dell'ingegno
Costo storico 50.101 984 - - - 1.511 12 - 52.587
Ammortamenti 43.973 - - 3.751 - - 16 1 47.719
Netto 6.128 984 - 3.751 - 1.511 -4 -1 4.868
Concessioni, licenze
Costo storico 5.652 947 252 - - - 1 - 6.348
Ammortamenti 5.295 - 252 354 - - - - 5.399
Netto 357 947 - 354 - - 1 - 949
Marchi
Costo storico 21.879 - 21 - 465 - -42 7 21.358
Ammortamenti 15.169 - 15 836 - - -42 1 15.949
Netto 6.710 - 6 836 465 - - 6 5.409
Immobilizzazioni immateriali
in corso e acconti
Costo storico 2.000 876 - - 350 -1.511 - - 1.015
Netto 2.000 876 - - 350 -1.511 - - 1.015
Totale attività immateriali
a vita definita
Costo storico 79.632 2.807 273 - 815 - -29 7 81.300
Ammortamenti 64.437 - 267 4.941 - - -26 2 69.059
Netto 15.195 2.807 6 4.941 815 - -3 5 12.241

Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno

La voce ammonta a 4.868 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 3.751 migliaia di euro. Gli incrementi pari a 984 migliaia di euro e le riclassifiche dalle immobilizzazioni in corso pari a 1.511 migliaia di euro si riferiscono principalmente ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software della Capogruppo.

L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità pari a tre anni.

Concessioni, licenze e diritti simili

La voce ammonta a 949 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 354 migliaia di euro. L'incremento di 947 migliaia di euro si riferisce all'acquisizione da parte della Capogruppo di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.

Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.

Marchi

La voce ammonta a 5.409 migliaia di euro e risulta composta dai seguenti marchi di manifestazioni:

  • Milan Games Week 1.394 migliaia di euro;
  • MADE expo 992 migliaia di euro;
  • Promotion Trade Exhibition 856 migliaia di euro;
  • Host 796 migliaia di euro;
  • Mipap Milano Prêt-à-Porter 748 migliaia di euro;
  • Transpotec & Logitec 211 migliaia di euro;
  • Cartoomics 177 migliaia di euro;
  • Salone Franchising Milano 127 migliaia di euro;
  • Miart 54 migliaia di euro;
  • BtoBio Expo 49 migliaia di euro;
  • Fruit&Veg Innovation 5 migliaia di euro.

I marchi sono essenzialmente riconducibili a determinate manifestazioni fieristiche organizzate direttamente dal Gruppo.

I marchi sono pervenuti sotto il controllo del Gruppo attraverso diverse operazioni di aggregazioni aziendali che si sono succedute nel tempo. In seguito alla stima di una vita utile definita delle relative manifestazioni e pubblicazioni, a partire dal quarto trimestre 2008 sono stati sottoposti ad ammortamento, in contrapposizione al precedente criterio di contabilizzazione di vita utile indefinita.

I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta, considerando per ogni intangibile specifico la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.

Al 31 dicembre 2023 sono emerse indicazioni di perdite di valore che hanno determinato rettifiche pari a 465 migliaia di euro, riferite al marchio "G! Come Giocare", motivate dal fatto che la manifestazione non è più prevista in calendario.

L'ammortamento è pari a 836 migliaia di euro.

Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti

La voce ammonta a 1.015 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti dalla Capogruppo per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi digitali.

Le attività, non appena completate, verranno riclassificate alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.

Le rettifiche di valore pari a 350 migliaia di euro riguardano un progetto digitale che dopo attente valutazioni è stato abbandonato nel corso dell'esercizio.

8) Partecipazioni in società collegate e joint venture

La voce ammonta a 50.591 migliaia di euro (29.640 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e si riferisce:

  • alla partecipazione del 18,5% in Fiere di Parma SpA per 17.998 migliaia di euro;
  • alla partecipazione del 25% in Ge.Fi. SpA per 12.185 migliaia di euro;
  • alla partecipazione del 49% in Hannover Milano Global Germany GmbH per 16.871 migliaia di euro;
  • alla partecipazione del 49% in Ipack Ima Srl per 2.624 migliaia di euro;
  • alla partecipazione del 51% in MiCo DMC Srl per 913 migliaia di euro.

Tale voce ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:

Partecipazioni in Società collegate e joint venture (migliaia di euro)

Situazione Movimenti dell'esercizio
al
31/12/2022
Risultato Dividendi Svalutazioni Variazione
area
Altri
movimenti
Effetto
cambio
Situazione
al
31/12/2023
Fiere di Parma SpA - 1.498 - - 16.500 - - 17.998
Ge.Fi. SpA 13.587 559 285 1.676 - - - 12.185
Hannover Milano Global
Germany GmbH
12.512 4.519 - - - - -160 16.871
Ipack-Ima Srl 2.969 -344 - - - -1 - 2.624
MiCo DMC Srl 572 701 357 - - -3 - 913
Totale 29.640 6.933 642 1.676 16.500 -4 -160 50.591

In chiusura di esercizio le partecipazioni delle società consolidate a patrimonio netto sono state assoggettate a test di impairment, avvalendosi della collaborazione di un qualificato esperto indipendente, riscontrando esito positivo.

La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sulle previsioni finanziarie 2024-2027 approvate dai rispettivi Organi Amministrativi. La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo di piano è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Per la sola Ipack Ima Srl, pur disponendo di una proiezione con medesimo orizzonte temporale (2024-2027), si è ritenuto opportuno calcolare il valore recuperabile rispettando la cadenza triennale della manifestazione di riferimento (prossima edizione nel 2025) includendo pertanto nel calcolo i flussi 2024-2026 ed escludendo l'esercizio 2027.

Si segnala che per la partecipazione in Ipack Ima Srl, al fine di tener conto della periodicità triennale della manifestazione, è stata considerata la media del periodo 2024-2027.

Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario normalizzato ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse partecipazioni. Per le partecipazioni italiane si è assunto un fattore di crescita pari all'1,5% a fronte di un tasso di inflazione attesa nel medio-lungo termine pari al 2%. Per le partecipazioni estere si è invece considerato un tasso di crescita pari a zero in termini reali, ponendo quindi il tasso di crescita nominale ad un valore pari al livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento.

Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato nelle valutazioni è diverso per ogni partecipazione in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della partecipazione); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni partecipazione.

La sintesi dei risultati ottenuti è esposta di seguito:

Ipack-Ima Srl 8,90%
MiCo DMC Srl 8,90%
Fiere di Parma SpA 8,90%
Ge.Fi SpA 9,65%
Hannover Milano Global Germany GmbH 7,67%

Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%), sia la base di partenza per il calcolo del Terminal Value. In particolare la sensitivity sul WACC è stata eseguita aumentando il tasso di attualizzazione di 0,5% a parità di flussi di cassa nei quattro anni di proiezione e a parità di flusso normalizzato terminale; la sensitivity sui flussi è stata eseguita diminuendo linearmente del 10% i flussi di cassa nei quattro di piano e nel flusso normalizzato terminale, a parità di WACC ; la sensitivity sul Terminal Value è stata eseguita a parità di WACC e di flussi nei quattro anni di proiezione, ma calcolando il flusso normalizzato terminale sulla base della media di tutti e quattro gli anni di piano invece che degli ultimi due. Tutte le partecipazioni presentano risultati positivi anche nelle analisi di sensitività.

Infine, si è voluto calcolare anche il "punto di rottura", cioè la riduzione permanente di flussi finanziari, rispetto alle proiezioni economico-finanziarie 2024-2027, che si dovrebbe manifestare in ogni società affinché si renda necessaria una svalutazione della rispettiva partecipazione. I risultati di quest'ultima analisi sono diversificati tra società partecipate: in alcuni casi i valori delle partecipazioni non corrono il rischio di svalutazioni nemmeno a fronte di drastici e irreversibili peggioramenti di contesto economico; in altri casi si evidenzia un minor margine di sicurezza.

Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 2 "Informativa su Società collegate e joint venture".

9) Altre partecipazioni

La voce ammonta a 32 migliaia di euro (32 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Rappresenta la quota di partecipazione al Comitato Golden Card.

10) Altre attività finanziarie

Ammontano a 1.059 migliaia di euro (2.386 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:

Altre attività finanziarie (migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Strumenti derivati 986 2.315 -1.329
Finanziamenti verso il Gruppo 73 71 2
Totale 1.059 2.386 -1.327

La voce accoglie lo strumento derivato di copertura finanziaria cash flow hedge, per 986 migliaia di euro valutato al fair value e calcolato mediante l'utilizzo di modelli di pricing comunicati dall'istituto bancario emittente.

Il derivato è collegato alla copertura del tasso di interesse variabile di alcuni finanziamenti attraverso un tasso fisso. La relazione di copertura è efficace in quanto il rapporto fra le variazioni dei flussi finanziari attesi dell'elemento coperto e le variazioni contrapposte dello strumento di copertura è compreso tra l'80%-125%.

La voce Altre attività finanziarie include 73 migliaia di euro (71 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

11) Crediti commerciali e altri

Ammontano a 29.472 migliaia di euro (33.424 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:

Crediti commerciali ed altri (migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Crediti verso Controllante per consolidato fiscale 16.515 22.828 -6.313
Altri crediti verso Controllante 10.412 10.412 -
Altri crediti 2.545 184 2.361
Totale 29.472 33.424 -3.952

Comprendono:

  • crediti verso Controllante per consolidato fiscale per 16.515 migliaia di euro (22.828 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Si riferiscono alla remunerazione delle perdite fiscali degli esercizi 2020 e 2021 apportate al consolidato fiscale con Fondazione Fiera Milano e iscritte a fronte della valutazione sulla recuperabilità nei limiti dell'orizzonte temporale dei piani approvati. Il decremento è dovuto alla compensazione nella voce del debito per consolidato fiscale derivante dall'imponibile positivo generato nell'esercizio 2023 e alla regolazione finanziaria dei crediti corrispondenti alle perdite utilizzate nell'ambito del consolidato fiscale per l'esercizio 2022;
  • altri crediti verso Controllante per 10.412 migliaia di euro (10.412 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Si riferiscono al deposito cauzionale relativo ai contratti di locazione immobiliare dei due quartieri fieristici di Rho e di Milano. Il valore equivale al canone per un trimestre dei due contratti di locazione;
  • altri crediti per 2.545 migliaia di euro (184 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Si riferiscono principalmente al deposito cauzionale richiesto dalla Società fornitrice, quale garanzia per la volatilità dei prezzi dell'energia.

La voce Crediti commerciali e altri include 26.927 migliaia di euro (33.240 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

12) Attività fiscali per imposte differite

Ammontano a 10.305 migliaia di euro (11.174 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.

Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite attive si rimanda alla nota 49 del conto economico.

Relazione Finanziaria Annuale 2023

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 131

Attività correnti

13) Crediti commerciali e altri

Crediti commerciali e altri (migliaia di euro)

31/12/2023 31/12/2022 Variazione
27.150 24.038 3.112
4.963 3.285 1.678
2.733 2.110 623
36 35 1
4.237 2.745 1.492
127 119 8
- 1 -1
1.321 1.071 253
40.567 33.404 7.163

Ammontano a 40.567 migliaia di euro (33.404 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Vengono nel seguito descritte le principali tipologie di crediti.

I Crediti verso clienti sono pari a 27.150 migliaia di euro (24.038 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) al netto del fondo svalutazione crediti per 1.132 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori e altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione del Quartiere fieristico e congressuale e alla fornitura dei servizi connessi. La variazione è dovuta all'incremento delle fatturazioni relative principalmente a crediti non scaduti per manifestazioni future.

L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale dei crediti ritenuti di dubbia recuperabilità al valore di presunto realizzo. L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.

Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:

Fondo svalutazione crediti clienti (migliaia di euro)
31/12/2022 Accantonamento Riclassifiche Utilizzi e altri
movimenti
31/12/2023
Fondo svalutazione
crediti clienti
1.273 254 - -395 1.132

I Crediti verso Controllante per 4.963 migliaia di euro (3.285 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) sono così composti:

  • crediti verso Controllante per IVA di Gruppo pari a 488 migliaia di euro (768 migliaia di euro al 31 dicembre 2022);
  • altri crediti verso Controllante pari a 4.475 migliaia di euro (2.517 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

La variazione si riferisce principalmente ai maggiori crediti relativi alla società Fiera Milano Congressi relativi principalmente al riaddebito alla Controllante Fondazione Fiera Milano SpA di costi di manutenzione e di ripristino del quartiere, e ai maggiori crediti relativi ai progetti di investimento coordinati e diretti da Fiera Milano SpA, del cui sostenimento si è fatta carico la Controllante Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche.

Crediti commerciali verso collegate e joint venture per 2.733 migliaia di euro (2.110 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Relazione Finanziaria Annuale 2023

Gli Altri crediti pari a 4.237 migliaia di euro (2.745 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) sono costituiti da:

  • anticipi a fornitori per 1.065 migliaia di euro (858 migliaia di euro al 31 dicembre 2022);
  • altri crediti tributari per 1.105 migliaia di euro (416 migliaia di euro al 31 dicembre 2022);
  • crediti per acconti di imposta su TFR per 24 migliaia di euro (369 migliaia di euro al 31 dicembre 2022);
  • crediti verso dipendenti per 75 migliaia di euro (64 migliaia di euro al 31 dicembre 2022);
  • acconti e crediti Inail per 182 migliaia di euro (116 migliaia di euro al 31 dicembre 2022);
  • altri crediti per 1.786 migliaia di euro (922 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

I Ratei e risconti attivi pari a 1.321 migliaia di euro (1.071 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) sono riferiti a premi assicurativi ed altri costi di competenza di esercizi futuri.

La voce Crediti commerciali e altri include 7.859 migliaia di euro (5.550 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

14) Rimanenze

Ammontano a 2.258 migliaia di euro (3.144 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:

Rimanenze (migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Costi sospesi su manifestazioni e congressi 2.258 3.144 -886
Totale 2.258 3.144 -886

I costi sospesi si riferiscono a manifestazioni e congressi che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2023.

Nella tabella seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione:

Manifestazioni e congressi (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 Variazione
Print4all 402 80 322
Milano Home 286 63 223
Transpotec & Logitec 194 76 118
Fisp 190 - 190
Bit 155 143 12
Host 152 961 -809
Miart 121 - 121
Exposec 117 - 117
Made Expo 64 860 -796
Sicurezza 23 202 -179
Issa Pulire 1 248 -247
Congressi 223 94 129
Altre manifestazioni 330 417 -87
Totale 2.258 3.144 -886

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 133

Si segnala che i costi del personale direttamente attribuibili alle manifestazioni sono riconosciuti nel conto economico nel periodo in cui si svolge l'evento e conseguentemente sono inclusi nella voce rimanenze per un valore pari a 646 migliaia di euro.

La voce Rimanenze include 138 migliaia di euro (148 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

15) Attività finanziarie

Ammontano a 39.657 migliaia di euro (36.420 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:

Attività finanziarie (migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Time deposit 30.840 30.652 188
Fondi comuni di investimento ESG 5.501 5.065 436
Finanziamenti verso collegate e joint venture 1.719 703 1.016
Crediti finanziari verso Controllante 1.597 - 1.597
Totale 39.657 36.420 3.237

La voce accoglie le seguenti voci della Capogruppo:

  • per 30.401 migliaia di euro i depositi vincolati comprensivi del rateo di interessi maturato sottoscritti con Banca Nazionale del Lavoro (15.260 migliaia di euro), con Banca Intesa Sanpaolo (5.050 migliaia di euro) con Crédit Agricol Italia (5.054 migliaia di euro) e con Monte dei Paschi di Siena (5.037 migliaia di euro);
  • per 5.501 migliaia di euro le quote nei fondi comuni di investimento ESG valutate al fair value. Il fair value viene valutato sulla base del valore di mercato del titolo al 31 dicembre 2023 comprensivo di commissioni;
  • per 1.719 migliaia di euro il finanziamento concesso alla società in joint venture Ipack Ima Srl. Il tasso viene periodicamente aggiornato in coerenza con l'andamento dei mercati finanziari. Il tasso applicato al 31 dicembre 2023 è pari al 4,50%. Il tasso medio dell'esercizio è stato pari al 3,60%;
  • per 1.597 migliaia di euro il saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano. Il tasso applicato è pari all'euribor a 1 mese più uno spread dello 0,75%.

Inoltre, per 439 migliaia di euro si riferisce ai depositi vincolati e sottoscritti con il Banco do Brasil S/A e il Banco Santander dalla società Fiera Milano Brasil Ltda.

La voce Attività finanziarie include 3.316 migliaia di euro (703 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

16) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Ammontano a 99.843 migliaia di euro (81.971 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono costituite da depositi bancari per 79.764 migliaia di euro, da depositi vincolati di durata inferiore ai 3 mesi per 20.067 migliaia di euro e da denaro in cassa.

La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2022 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario consolidato".

1.7) Attività destinate alla vendita

La voce è pari a zero (2.672 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

La voce Attività destinate alla vendita non include operazioni verso parti correlate (65 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

134 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

17) Patrimonio netto

Il Patrimonio netto consolidato è così costituito:

Patrimonio netto (migliaia di euro)

31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Capitale sociale 41.987 42.182 -195
di cui azioni proprie -458 -263 -195
Riserva da sovrapprezzo azioni 9.347 9.828 -481
di cui azioni proprie -3.181 -2.700 -481
Altre riserve 2.701 5.257 -2.556
Riserva legale 8.489 8.489 -
Riserva di conversione valute -6.817 -6.551 -266
Riserva per operazioni di copertura finanziaria 749 2.315 -1.566
Rimisurazione dei piani a benefici definiti -189 -41 -148
Riserva stock grant 469 1.045 -576
Risultato netto di esercizi precedenti 48.393 53.992 -5.599
Risultato netto 45.468 -5.599 51.067
Patrimonio netto di Gruppo 147.896 105.660 42.236
Capitale e riserve - interessenze di minoranza 534 694 -160
Risultato netto - interessenze di minoranza 1 -161 162
Interessenze di minoranza 535 533 2
Totale 148.431 106.193 42.238

Si segnala che, a seguito del riallineamento delle divergenze tra valori contabili e fiscali di avviamenti e marchi iscritti in bilancio, ai sensi di quanto previsto dall'art.110 del D.L. 104/20 successivamente modificato dall'art. 1 c. 83 della legge n.178 del 30 dicembre 2020 (Legge di bilancio 2021), è apposto il vincolo della sospensione di imposta sul capitale sociale e sulle riserve esistenti per un ammontare pari a 64.087 migliaia di euro, corrispondente ai maggiori valori oggetto di riallineamento al netto dell'imposta sostitutiva del 3%.

Le consistenze e le variazioni delle voci sono dettagliate nel seguito:

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2023 la voce in esame ammonta a 41.987 migliaia di euro (42.182 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), al netto delle azioni proprie per 458 migliaia di euro. Il capitale sociale, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.

La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:

Movimenti del periodo
Numero
di azioni al
31/12/2022
Aumento capitale Acquisti Assegnazioni a
beneficiari del piano di
performance shares
Numero
di azioni al
31/12/2023
Azioni ordinarie emesse 71.917.829 - - - 71.917.829
Azioni proprie 445.659 - 588.099 -257.748 776.010
Azioni in circolazione 71.472.170 - - - 71.141.819

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.

Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Capogruppo, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2023, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.

In data 9 novembre 2023 la Capogruppo ha comunicato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie, in esecuzione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 27 aprile 2023. Il programma è finalizzato ad incrementare il portafoglio di azioni proprie da destinare a servizio di piani di incentivazione azionaria, sia esistenti sia futuri, riservati ad amministratori e/o dipendenti della Società. Il programma di buyback è stato completato in data 30 novembre 2023 raggiungendo 588.099 azioni acquistate al prezzo medio unitario di € 2,65 per un controvalore di 1.556 migliaia di euro.

Il decremento delle azioni proprie di 257.748 è relativo alla liquidazione delle stock grant assegnate nell'ambito del "Piano di Performance Shares" rivolto al management relativo al periodo 2021-2022. La Capogruppo alla data del 31 dicembre 2023 detiene 776.010 azioni proprie, pari all' 1,08% del capitale sociale.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Ammonta a 9.347 migliaia di euro (9.828 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) al netto delle riserve per azioni proprie pari a 3.181 migliaia di euro. La variazione in diminuzione di 481 migliaia di euro è relativa all'acquisto di azione proprie.

Altre riserve

La voce è pari a 2.701 migliaia di euro (5.257 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) ed è costituita:

  • per 8.489 migliaia di euro dalla Riserva legale della Capogruppo (8.489 migliaia di euro al 31 dicembre 2022);
  • per -6.817 migliaia di euro dalla Riserva di conversione valute (-6.551 migliaia di euro al 31 dicembre 2022);
  • per 749 migliaia di euro dalla Riserva per operazioni di copertura finanziaria (2.315 migliaia di euro al 31 dicembre 2022);
  • per -189 migliaia di euro dalla Riserva rimisurazione dei piani a benefici definiti al netto degli effetti fiscali (-41 migliaia di euro al 31 dicembre 2022);
  • per 469 migliaia di euro dalla Riserva per stock grant relativa al costo figurativo del "Piano di Performance Shares" inserito all'interno del piano di incentivazione per il management relativo al periodo 2023-2025 (1.045 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Risultato netto di esercizi precedenti

Ammonta a 48.393 migliaia di euro (53.992 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Il decremento di 5.599 migliaia di euro è riferito alla destinazione del risultato dell'esercizio precedente.

Risultato netto

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 presenta un risultato positivo netto di Gruppo di 45.468 migliaia di euro (perdita di 5.599 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Capitale e riserve - interessenze di minoranza

Ammontano a 534 migliaia di euro (694 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:

  • decremento di 161 migliaia di euro per destinazione del risultato dell'esercizio precedente;
  • incremento di 1 migliaio di euro per la rimisurazione dei piani a benefici definiti al netto dell'effetto fiscale.

Risultato netto - interessenze di minoranza

Il risultato netto riferito alle interessenze di minoranza della Made eventi Srl è positivo per 1 migliaio di euro (-161 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

PASSIVITÀ

Passività non correnti

18) Debiti verso banche

Debiti verso banche (migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Finanziamenti bancari 30.630 60.866 -30.236
Totale 30.630 60.866 -30.236

I debiti verso banche non correnti pari a 30.630 migliaia di euro (60.866 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Riguardano i seguenti finanziamenti riconducibili alla Capogruppo:

  • per 18.604 migliaia di euro (36.867 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) la quota del finanziamento sottoscritto in data 17 febbraio 2021 da un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) con scadenza 31 dicembre 2025 e con 24 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato a tasso di interesse variabile con copertura finanziaria (Interest Rate Swap) ed è soggetto alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari. Con riferimento alla misurazione semestrale al 31 dicembre 2023 i covenant sono stati rispettati;
  • per 6.776 migliaia di euro (13.437 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) la quota non corrente del finanziamento sottoscritto in data 22 febbraio 2021 da Cassa Depositi e Prestiti con scadenza 31 dicembre 2025 e con 24 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato a tasso di interesse fisso ed è soggetto alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari. Con riferimento alla misurazione semestrale al 31 dicembre 2023 i covenant sono stati rispettati. I finanziamenti descritti sopra, sono assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'Art. 1 del Decreto Legge n.23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità");
  • per 5.250 migliaia di euro (7.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) la quota non corrente del finanziamento sottoscritto in data 28 aprile 2021 da Simest con scadenza 31 dicembre 2027 e con 36 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato a tasso di interesse fisso. Il finanziamento è stato concesso nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/8, ai sensi dell'articolo 91, commi 1 e 2, del decreto-legge 14 agosto 2020, n.104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n.126, e dell'articolo 6, comma 3, n. 1, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n.137.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta alla riclassifica nei debiti verso banche classificati nelle passività correnti della quota a breve dei finanziamenti, al rimborso anticipato del finanziamento sottoscritto in data 19 maggio 2021 dalla Banca Carige (2.812 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e alla riclassifica nei debiti verso banche correnti della quota a breve di 750 migliaia di euro dei finanziamenti di MADE eventi Srl.

Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 34.2 Rischio di liquidità.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 137

19) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione

Ammontano a 340.297 migliaia di euro (346.858 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:

Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro)

31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 340.297 346.858 -6.561
Totale 340.297 346.858 -6.561

Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16.

La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 331.756 migliaia di euro (345.348 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

20) Altre passività finanziarie

La voce è pari a zero (1.683 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:

Altre passività finanziarie (migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Prezzo a termine su società collegate - 1.683 -1.683
Totale - 1.683 -1.683

Il debito, relativo alla componente di prezzo a termine sull'acquisto della partecipazione in Ge.Fi. SpA, iscritta in ragione del raggiungimento di specifici obiettivi stabiliti nel Business Plan, è stato azzerato contro il valore della partecipazione a seguito dell'aggiornamento delle proiezioni economiche finanziarie per il periodo 2024/2027.

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto nella nota 2.

21) Fondi per rischi e oneri

La voce è pari a zero (500 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così movimentati:

Fondo per rischi e oneri (migliaia di euro)
31/12/2022 Rilasci quota
eccedente
31/12/2023
Altri fondi rischi 500 500 -
Totale 500 500 -

La variazione in diminuzione si riferisce al rilascio del fondo rischi costituito nell'esercizio precedente, per un procedimento volto ad accertare il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati, conclusosi senza l'irrogazione di sanzioni.

22) Fondi relativi al personale

Ammontano a 7.453 migliaia di euro (7.763 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

I fondi per piani a benefici definiti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2023, si analizzano come segue:

Fondi relativi al personale (migliaia di euro)

31/12/2022 Valutazione
attuariale
Indennità e
anticipazioni
erogate
Transfer in/out
intercompany
31/12/2023
Piani a benefici definiti 7.763 678 987 -1 7.453
Totale 7.763 678 987 -1 7.453
Valutazione attuariale
Costi del Personale:
- Indennità relative a piani a benefici definiti 208
Oneri finanziari:
- Oneri da attualizzazione 287
Altre componenti del conto economico complessivo
- Rimisurazione piani a benefici definiti 183
Totale 678

Il Gruppo nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.

Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti:

Ipotesi economico-finanziarie 31/12/23 31/12/22
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 3,10 3,70%
Tasso annuo di inflazione 2,50 2,50%
Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo 3,00 3,00%
Tasso annuo di incremento TFR 3,38 3,38%

Ipotesi demografiche

probabilità di decesso Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso a cui è applicata una
rdiuzione del 20% per tenere conto dell'evoluzione della mortalità
probabilità di invalidità Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010
probabilità di dimissioni Sono state utilizzate delle probabilità di turn-over riscontrate nelle Società oggetto di valutazione
con frequenze annue del 10%
probabilità di pensionamento Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione
Generale Obbligatoria (AGO)
probabilità di anticipazione Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato

Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.

Nella tabella seguente è fornita un'analisi di sensitività del debito al variare delle principali ipotesi utilizzate.

Effetti sul debito per piani a benefici definiti (migliaia di euro)
ipotesi economico - finanziarie banda di
oscillazione
Base incrementi nelle
ipotesi
decrementi nelle
ipotesi
Tasso annuo tecnico di attualizzazione +/-0,5% 7.453 7.317 7.596
Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo +/-0,5% 7.453 7.409 7.503
ipotesi economico - finanziarie
Aspettativa di vita +/-1 anno 7.453 7.491 7.417

23) Imposte differite passive

Imposte differite passive (migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Imposte differite passive 3.396 3.733 -337
di cui:
F.do imposte differite IRES 2.905 3.242 -337
F.do imposte differite IRAP 491 491 -
Totale 3.396 3.733 -337

Ammontano a 3.396 migliaia di euro (3.733 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive ed imposte differite passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento. Per analisi relative alla movimentazione delle imposte differite passive si rimanda alla nota 49 del conto economico.

24) Altre passività

Ammontano a 384 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2022) e sono così composte:

Altre passività (migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Altri debiti 384 - 384
Totale 384 - 384

La voce si riferisce alla quantificazione della componente "cash" del "Piano di Performance Shares" rivolto al management relativo al periodo 2023-2025.

Passività correnti

25) Debiti verso banche

Ammontano a 27.500 migliaia di euro (27.250 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così composti:

Debiti verso banche (migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Finanziamenti bancari 27.500 27.250 250
Totale 27.500 27.250 250

Riguardano le quote a breve termine dei seguenti finanziamenti bancari, riconducibili alla Capogruppo, e già descritti alla nota 18:

  • per 18.333 migliaia di euro (18.333 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) al finanziamento sottoscritto in data 17 febbraio 2021 da un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit);
  • per 6.667 migliaia di euro (6.667 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) al finanziamento sottoscritto in data 22 febbraio 2021 da Cassa Depositi e Prestiti;
  • per 1.750 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2022) al finanziamento sottoscritto in data 28 aprile 2021 da Simest. Il finanziamento sottoscritto in data 19 maggio 2021 dalla Banca Carige (1.250 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) è stato rimborsato anticipatamente.

Inoltre, con riferimento al Gruppo, la voce comprende per 750 migliaia di euro (1.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), la quota residua a breve del finanziamento concesso in data 27 settembre 2021 dalla Banca Monte dei Paschi di Siena a MADE eventi Srl, con scadenza 30 settembre 2024. Tale finanziamento è remunerato al tasso di interesse fisso pari allo 0,95%. Il finanziamento è assistito per l'80% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'Art. 1 del Decreto Legge n.23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità").

26) Debiti verso fornitori

Ammontano a 65.274 migliaia di euro (50.317 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche e congressi inerenti l'attività tipica del Gruppo. La variazione consegue principalmente al maggiore volume di attività correlato al più favorevole calendario fieristico del quarto trimestre 2023 per la presenza della manifestazione biennale direttamente organizzata Host.

27) Acconti

Ammontano a 39.841 migliaia di euro (29.869 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Riguardano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni e i congressi che si svolgeranno successivamente alla chiusura dell'esercizio. La rilevazione dei ricavi è, infatti, posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 141

Acconti (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 Variazione
Mostra Convegno Expocomfort 6.713 613 6.100
Mido 4.135 2.093 2.042
Milano Home 2.921 2.469 452
Milano Unica 2.889 2.028 861
I Saloni 3.194 3.111 -216
Lineapelle - A new point of view 1.720 1.290 430
Transpotec & Logitec 1.440 - 1.440
Quick&More 1.308 - 1.308
Fisp 1.215 - 1.215
Milano Fashion&Jewels 1.102 428 674
Promotion Trade Exhibitions 810 585 225
Exposec 805 532 273
Myplant & garden 774 271 503
Micam 672 691 -19
Bit 626 268 358
Host 602 6.347 -5.745
Cape Town Art Fair 585 - 585
CPhI Worldwide 568 - 568
Simei 431 - 431
Tuttofood 334 - 334
Miart 329 97 232
Venditalia 302 2 300
Si SposaItalia 270 275 -5
Ipack-Ima 226 18 208
Xylexpo 171 - 171
Bimu 111 - 111
Made Expo 3 317 -314
Plast - 1.200 -1.200
Issa Pulire - 902 -902
Sicurezza - 468 -468
Itma - 451 -451
Made in Steel - 216 -216
Gee - 196 -196
Lamiera - 178 -178
The One - 112 -112
Euroshop - 105 -105
Congressi 4.870 4.125 745
Altre manifestazioni 715 481 234
Totale 39.841 29.869 9.972

La voce Acconti include 708 migliaia di euro (28 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

142 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023

28) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione

Ammontano a 54.931 migliaia di euro (49.889 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:

Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro)

31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 54.931 49.889 5.042
Totale 54.931 49.889 5.042

Si riferiscono alla quota a breve termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare tutti i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16. La durata dei leasing è intesa come il periodo non annullabile del leasing, al quale è aggiunta l'opzione di proroga quando sussiste la ragionevole certezza di esercitare tale opzione. Attualmente tutti i debiti derivanti da contratti immobiliari sono calcolati tenendo conto dell'opzione di proroga. La variazione in aumento è dovuta principalmente all'adeguamento ISTAT del contratto di locazione dei quartieri fieristici e del centro congressi, oltre che alla locazione del magazzino sito in Rho, nella zona denominata "Cargo 2", dato in sublocazione alla controllata Nolostand SpA.

I flussi finanziari in uscita nell'esercizio, corrispondenti alle quote di leasing pagate, ammontano a 51.593 migliaia di euro.

La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 53.201 migliaia di euro (48.295 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

29) Altre passività finanziarie

Ammontano a 512 migliaia di euro (618 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:

Altre passività finanziarie (migliaia di euro)

31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Altri debiti finanziari 512 488 24
Debiti finanziari verso Controllante - 130 -130
Totale 512 618 -106

La voce "Altri debiti finanziari" si riferisce alla valorizzazione del debito per l'acquisizione delle rimanenti quote di terzi della società Fiera Milano Brasil Ltda.

La variazione della voce "Debiti finanziari verso Controllante" è dovuta al conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano, che nell'esercizio in esame presenta un saldo a credito ed è iscritto tra le attività finanziarie.

La voce Altre passività finanziarie non include operazioni verso parti correlate (130 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

30) Fondi per rischi e oneri

Ammontano a 4.788 migliaia di euro (5.443 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:

Fondi per rischi ed oneri (migliaia di euro)
31/12/2022 Accantonamento Utilizzo Rilasci quota
eccedente
Effetto
cambio
Altri
movimenti
31/12/2023
Altri fondi rischi 5.443 3.388 3.279 209 29 -584 4.788
Totale 5.443 3.388 3.279 209 29 -584 4.788

Si riferiscono principalmente a rischi relativi alla stima di probabili passività correlate alla riorganizzazione aziendale, calcolati in base al presumibile esito degli stessi sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

31) Debiti tributari

Ammontano a 2.866 migliaia di euro (2.606 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:

Debiti tributari (migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Debiti verso erario per IRPEF dipendenti 1.319 1.233 86
Debiti verso Erario per imposte 1.285 497 788
Debiti vs Erario Irpef lavoratori auton. e cocopro 164 117 47
Altri debiti tributari 98 759 -661
Totale 2.866 2.606 260

La variazione si riferisce principalmente all'incremento del carico di imposte correnti Irap dell'esercizio al netto degli acconti versati. Tale effetto è stato parzialmente compensato dal decremento della voce "Altri debiti tributari" dovuto all'estinzione della quota del debito relativo all'imposta sostitutiva sorta in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione.

32) Altre passività

Ammontano a 28.227 migliaia di euro (20.723 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:

Altre passività (migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Debiti verso il personale 10.155 7.568 2.587
Debiti verso organizzatori e altri 7.838 5.672 2.166
Debiti verso organizzatori società in joint venture 3.578 3.540 38
Debiti verso Ist. previdenziali e assistenziali 2.214 2.074 140
Debiti commerciali verso collegate e joint venture 1.748 574 1.174
Debito per IVA di Gruppo 1.523 - 1.523
Altri debiti 347 573 -226
Debiti verso consociate 180 - 180
Debiti verso amministratori e sindaci 95 98 -3
Altri debiti verso Controllante 85 73 12
Risconti passivi verso collegate e joint venture 22 7 15
Debiti verso altre parti correlate - 153 -153
Risconti passivi verso controllante 5 5 -
Risconti passivi verso consociate 1 - 1
Ratei e risconti passivi 436 386 50
Totale 28.227 20.723 7.504

Le variazioni principali rispetto all'esercizio precedente sono di seguito descritte:

  • incremento dei debiti verso organizzatori e altri, principalmente relativi agli incassi per conto degli organizzatori di manifestazioni fieristiche;
  • incremento dei debiti verso il personale, principalmente imputabile ai maggiori costi sostenuti per la parte variabile delle retribuzioni.

La voce Altre passività include 7.142 migliaia di euro (4.352 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

33) Attività e passività finanziarie

L'indebitamento finanziario di Gruppo e la relativa composizione sono riportate nella tabella che segue:

Indebitamento finanziario netto di Gruppo

(migliaia di euro) 31/12/23 31/12/22 Variazione
A. Disponibilità liquide 79.776 81.971 -2.195
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 20.067 - 20.067
C. Altre attività finanziarie correnti 39.657 36.420 3.237
- C1 di cui Altre attività finanziarie correnti verso Controllante 1.597 - 1.597
- C2 di cui Altre attività finanziarie correnti verso joint venture 1.719 703 1.016
D. Liquidità (A+B+C) 139.500 118.391 21.109
E. Debito finanziario corrente 512 618 -106
- E.1 di cui Debito finanziario corrente verso Controllante - 130 -130
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 27.500 27.250 250
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 28.012 27.868 144
H. Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (G-D) -111.488 -90.523 -20.965
I. Debito finanziario non corrente 30.630 62.549 -31.919
J. Strumenti di debito - - -
K. Altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente netto (I+J+K) 30.630 62.549 -31.919
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività in continuità (H+L) -80.858 -27.974 -52.884
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita - -1.809 1.809
M. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS16 -80.858 -29.783 -51.075
N. Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 54.931 49.889 5.042
- N.1 di cui Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione
verso Controllante
53.201 48.295 4.906
O. Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 340.297 346.858 -6.561
- O.1 di cui Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in
locazione verso Controllante
331.756 345.348 -13.592
P. Crediti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione - - -
Effetti finanziari derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 395.228 396.747 -1.519
Q. Indebitamento finanziario netto complessivo (M+N+O-P) 314.370 366.964 -52.594

Per quanto riguarda l'Indebitamento finanziario netto non comprensivo della lease liability IFRS 16, il Gruppo presenta al 31 dicembre 2023 una disponibilità finanziaria netta di 80.858 migliaia di euro rispetto ad una disponibilità finanziaria netta di 29.783 migliaia di euro al 31 dicembre 2022. Il miglioramento è conseguente al cash flow positivo generato dell'attività operativa dell'esercizio, oltre ai maggiori acconti incassati per le manifestazioni in svolgimento nei mesi successivi.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 145

Nella tabella che segue si riporta il prospetto di dettaglio, compilato in conformità con la raccomandazione ESMA aggiornata n.32-382-1138 del 4 marzo 2021, per l'anno 2023 e per l'anno 2022.

Indebitamento finanziario netto di Gruppo

(migliaia di euro) 31/12/22 Variazione
A. Disponibilità liquide 79.776 81.971 -2.195
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 20.067 - 20.067
C. Altre attività finanziarie correnti 39.657 36.420 3.237
- C1 di cui Altre attività finanziarie correnti verso Controllante 1.597 - 1.597
- C2 di cui Altre attività finanziarie correnti verso joint venture 1.719 703 1.016
D. Liquidità (A+B+C) 139.500 118.391 21.109
E. Debito finanziario corrente 55.443 50.507 4.936
- E.1 di cui Debito finanziario corrente verso Controllante 53.201 48.425 4.776
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 27.500 27.250 250
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 82.943 77.757 5.186
H. Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (G-D) -56.557 -40.634 -15.923
I. Debito finanziario non corrente 370.927 409.407 -38.480
- I.1 di cui Debito finanziario non corrente verso Controllante 331.756 345.348 -13.592
J. Strumenti di debito - - -
K. Altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente netto (I+J+K) 370.927 409.407 -38.480
Indebitamento finanziario netto delle attività in continuità (H+L) 314.370 368.773 -54.403
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita - -1.809 1.809
M. Indebitamento finanziario netto complessivo 314.370 366.964 -52.594

Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari del Gruppo che consentono di meglio valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria ed al risultato economico;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali il Gruppo è stato esposto nel corso dell'esercizio e del precedente e le relative modalità di gestione.

Classi degli strumenti finanziari

Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022 sono esposte nella matrice sottostante.

Classi di rischio

(migliaia di euro) note Bilancio al
31/12/23
Bilancio al
31/12/22
Rischio
liquidità
Rischio
tasso
Rischio
credito
ATTIVO NON CORRENTE
Altre attività finanziarie 10 1.059 2.386 X X X
Crediti commerciali e altri 11 29.472 33.424 X
ATTIVO CORRENTE
Crediti commerciali e altri 13 40.567 33.404 X
Attività finanziarie 15 39.657 36.420 X X X
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 99.843 81.971
Disponibilità liquide da attività destinate alla
vendita
1.7 - 1.809
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti verso banche 18 30.630 60.866 X X
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
19 340.297 346.858 X X
Altre passività finanziarie 20 - 1.683 X
PASSIVO CORRENTE
Debiti verso banche 25 27.500 27.250 X X
Debiti verso fornitori 26 65.274 50.317 X
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
28 54.931 49.889 X X
Altre passività finanziarie 29 512 618 X X
Altre passività 32 28.227 20.723 X
Altre passività destinate alla vendita 1.7 - 20 X

Rilevanza degli strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2023, sono esposti nelle tabelle che seguono.

Categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio

(migliaia di euro) note Bilancio
31/12/22
Attività
misurate
al fair value
nel conto
economico
(FVTPL)
Passività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Attività
misurate
al fair value
nella
riserva OCI
(FVOCI)
Attività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Fair
value
Effetto
a Conto
Economico
ATTIVO NON CORRENTE
Altre attività finanziarie 10 2.386 - - 2.315 71 2.386 73
Crediti commerciali e altri 11 33.424 - - - 33.424 33.424 130
ATTIVO CORRENTE
Crediti commerciali e altri 13 33.404 - - - 33.404 33.404 69
Attività finanziarie 15 36.420 35.717 703 36.420 246
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 81.971 - - - 81.971 153
Disponibilità liquide da attività
destinate alla vendita
1.7 1.809 - - - - 1.809 -
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti verso banche 18 60.866 - 60.866 - - 60.866 -1.777
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso
delle attività in locazione
19 346.858 - 346.858 - - 346.858 -11.280
Altre passività finanziarie 20 1.683 - 1.683 - - 1.683 -7
PASSIVO CORRENTE
Debiti verso banche 25 27.250 - 27.250 - - 27.250 -26
Debiti verso fornitori 26 50.317 - 50.317 - - 50.317 -
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso
delle attività in locazione
28 49.889 - 49.889 - - 49.889 -
Altre passività finanziarie 29 618 - 618 - - 618 4
Altre passività 32 20.723 - 20.723 - - 20.723 -
Altre passività destinate alla vendita 1.7 20 - 20 - - 20 -

Categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio

Attività
misurate
al fair value
Passività
misurate
Attività
misurate
al fair value
Attività
misurate
Bilancio nel conto
economico
al costo
ammortizzato
nella
riserva OCI
al costo
ammortizzato
Fair Effetto
a Conto
(migliaia di euro) note 31/12/23 (FVTPL) (HTC) (FVOCI) (HTC) value Economico
ATTIVO NON CORRENTE
Altre attività finanziarie 10 1.059 - - 986 73 1.059 1.363
Crediti commerciali e altri 11 29.472 - - - 29.472 29.472 520
ATTIVO CORRENTE
Crediti commerciali e altri 13 40.567 - - - 40.567 40.567 254
Attività finanziarie 15 39.657 37.938 1.719 39.657 2.326
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 99.843 - - - 99.843 1.247
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti verso banche 18 30.630 - 30.630 - - 30.630 -3.052
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso
delle attività in locazione
19 340.297 - 340.297 - - 340.297 -10.999
PASSIVO CORRENTE
Debiti verso banche 25 27.500 - 27.500 - - 27.500 -
Debiti verso fornitori 26 65.274 - 65.274 - - 65.274 -
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso
delle attività in locazione
28 54.931 - 54.931 - - 54.931 -
Altre passività finanziarie 29 512 - 512 - - 512 -
Altre passività 32 28.227 - 28.227 - - 28.227 -

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti, gli strumenti finanziari sono rappresentati dal deposito cauzionale sui contratti di locazione immobiliare e dall'indebitamento a breve e medio-lungo termine.

Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.

Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:

Variazione delle passività derivanti da attività di finanziamento (migliaia di euro)

Situazione al
31/12/22
Incrementi Rimborsi di
capitale
Interessi
a conto
economico
Altre
variazioni non
monetarie
Situazione al
31/12/23
Debiti verso banche 60.866 - -2.743 - -27.493 30.630
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
346.858 - -6.561 - - 340.297
Altre passività finanziarie 1.683 - - - -1.683 -
Totale variazioni non correnti 409.407 - -9.304 - -29.176 370.927
Debiti verso banche 27.250 - -27.250 3.402 27.500 27.500
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
49.889 39.056 -34.033 10.999 19 54.931
Debiti finanziari correnti verso Controllante 130 - -130 13 - -
Debiti correnti per acquisto quote societarie 488 - - - 24 512
Totale variazioni correnti 77.757 39.056 -61.413 14.414 27.543 82.943
Totale passività derivanti da attività di
finanziamento
487.164 39.056 -70.717 14.414 -1.633 453.870

34) Gestione dei rischi finanziari e di mercato

I principali strumenti finanziari del Gruppo comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.

Il Gruppo Fiera Milano presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie al profilo finanziario che caratterizza le società che organizzano manifestazioni fieristiche ed eventi congressuali. Infatti, gli operatori che organizzano fiere e congressi richiedono ai propri clienti un anticipo a conferma della loro iscrizione a partecipare all'evento ed il saldo viene generalmente incassato prima che l'evento abbia inizio o a conclusione dello stesso. I fornitori di beni e servizi sono, invece, pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Per gli organizzatori si genera, quindi, un capitale circolante negativo che porta ad un surplus di tesoreria.

Fiera Milano SpA, la Capogruppo che oltre ad organizzare manifestazioni fieristiche affitta a sua volta gli spazi espositivi agli Organizzatori, svolge per gran parte di essi il servizio di amministrazione e di tesoreria, incassando per loro conto tutto quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del quartiere fieristico e per servizi forniti. Questo sistema consente anche a Fiera Milano SpA di incassare in anticipo i propri corrispettivi, in linea con quanto avviene per gli Organizzatori. Quindi, nell'ambito del Gruppo Fiera Milano, le società che godono di tale favorevole ciclo di tesoreria sono le società organizzatrici di manifestazioni e la Capogruppo.

Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui il Gruppo è esposto.

34.1 Rischi di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio di credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività del Gruppo. Fiera Milano, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Per la Capogruppo Fiera Milano SpA, il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che quest'ultima retroceda ai propri clienti-organizzatori quanto a loro spettante.

Con riguardo alle società MADE eventi Srl e Ipack Ima Srl, va segnalato che una parte dei servizi resi ad espositori di manifestazioni viene fatturata ed incassata per conto della singola società del Gruppo sempre da Fiera Milano SpA. In ogni caso, tali società svolgono le consuete verifiche di solvibilità dei potenziali clienti ed il saldo viene costantemente monitorato dalle funzioni preposte per l'avvio di ogni opportuna azione di recupero.

Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.

La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti appartenenti a questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Capogruppo Fiera Milano SpA gestisce la tesoreria di quasi tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri.

La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.

La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.

Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito è previsto il ricorso a specifiche garanzie.

Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2023, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/22
Fondo
Classi Crediti A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre svalutazione
Organizzatori 5.156 1.582 3.574 3.327 - 7 240 -
Espositori 5.610 3.143 2.836 1.937 232 61 606 369
Altri 13.272 9.165 5.011 4.257 71 21 662 904
Totale 24.038 13.890 11.421 9.521 303 89 1.508 1.273
(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/23
Fondo
Classi Crediti A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre svalutazione
Organizzatori 3.276 2.581 695 460 - - 235 -
Espositori 9.172 6.356 3.107 2.337 115 353 302 291
Altri 14.702 7.882 7.661 7.041 131 14 475 841
Totale 27.150 16.819 11.463 9.838 246 367 1.012 1.132

Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:

(migliaia di euro)
Classi
Bilancio al 31/12/2021
Fondo svalutazione
Accantonamenti Utilizzi Altri movimenti Bilancio al 31/12/22
Fondo svalutazione
Organizzatori 1.512 - 1.512 - -
Espositori 595 69 295 - 369
Altri 930 - 26 - 904
Totale 3.037 69 1.833 - 1.273
(migliaia di euro) Bilancio al 31/12/2022 Bilancio al 31/12/23
Classi Fondo svalutazione Accantonamenti Utilizzi Altri movimenti Fondo svalutazione
Organizzatori - - - -
Espositori 369 85 163 - 291
Altri 904 169 232 - 841
Totale 1.273 254 395 - 1.132

34.2 Rischio di liquidità

Il Gruppo attua misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità; eventuali contrazioni dei volumi di attività, dovute alla stagionalità che caratterizza il settore, possono avere un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare flussi di liquidità.

Alla data del 31 dicembre 2023 la disponibilità finanziaria netta, non comprensiva della lease liability IFRS 16, è pari a 80.858 migliaia di euro, con una variazione di 51.075 migliaia di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2022.

L'obiettivo di risk management del Gruppo è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.

Nel mese di febbraio 2021, la Capogruppo ha sottoscritto due finanziamenti a 5 anni, con 24 mesi di preammortamento per complessivi 75 milioni di euro, con debito residuo al 31 dicembre 2023 di 50 milioni di euro, entrambi assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'Art. 1 del Decreto Legge n. 23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità"). In particolare, è stato sottoscritto un finanziamento con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) per 55 milioni di euro e un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti per 20 milioni di euro, soggetti alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari a partire dal 30 giugno 2021.

Il 28 aprile 2021, la Capogruppo ha sottoscritto con SIMEST un finanziamento da 7 milioni di euro concesso nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/8, ai sensi dell'articolo 91, commi 1 e 2, del decretolegge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, e dell'articolo 6, comma 3, n. 1, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137. Il finanziamento ha scadenza 31 dicembre 2027, con termine del periodo di preammortamento il 31 dicembre 2023.

In data 31 marzo è stato rimborsato il finanziamento con Banca Carige pari a 5 milioni di euro, sottoscritto nel maggio 2021.

Made eventi Srl, in data 27 settembre 2021, ha sottoscritto un finanziamento con Banca Monte dei Paschi di Siena pari a 2 milioni di euro, con scadenza 30 settembre 2024 e 12 mesi di preammortamento, garantito all'80% da SACE nell'ambito del programma "Garanzia Italia" sopra citato.

Il Gruppo dispone di depositi bancari e liquidità sui conti correnti, inclusi depositi a brevissimo termine, per un ammontare pari a 99,8 milioni di euro, a fronte di debiti bancari complessivi pari 58,1 milioni di euro, con piani di rimborso che arrivano fino al 2027. Inoltre, beneficia di affidamenti per prestiti di breve termine per un ammontare pari a 53,5 milioni di euro. Infine, le proiezioni finanziarie 2024-2027 evidenziano che le attività ordinarie genereranno ulteriori flussi di cassa positivi, destinati a rafforzare ulteriormente la posizione finanziaria della Società e a garantire il rispetto dei covenant concordati con i finanziatori, mantenendo costantemente un corretto equilibrio finanziario.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 151

Nelle tabelle che seguono vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023.

Passività finanziarie

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/22
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti verso banche -
correnti e non correnti
88.116 6.862 6.862 13.675 14.550 14.300 31.867
Interessi passivi correnti
e non correnti
565 537 922 725 540 529
Altre passività finanziarie
correnti non correnti
2.301 130 488 1.683
Interessi passivi correnti 1 317
Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività
in locazione correnti e
non correnti
396.747 9.350 9.745 19.890 20.061 19.793 40.410 84.085 193.413
Interessi passivi correnti
e non correnti
2.719 2.651 5.090 4.809 4.530 8.213 12.936 11.552
Debiti fornitori 50.317 50.317
Totale 537.481 69.944 19.795 40.065 40.145 39.163 81.019 99.021 204.965

Passività finanziarie

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/23
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti verso banche -
correnti e non correnti
58.130 6.547 7.423 13.720 13.470 13.470 1.750 1.750
Interessi passivi correnti
e non correnti
522 465 725 457 205 17 7
Altre passività finanziarie
correnti e non correnti
512 512
Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività
in locazione correnti e
non correnti
395.228 23.037 10.522 21.372 21.674 21.976 44.828 92.982 158.837
Interessi passivi correnti
e non correnti
2.576 2.502 4.782 4.485 4.183 7.447 11.118 7.301
Debiti fornitori 65.274 65.274
Totale 519.144 97.956 20.912 41.111 40.086 39.834 54.042 105.857 166.138

34.3 Rischi di mercato

Il Gruppo si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.

a) Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, il Gruppo svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.

Come ulteriore strumento di mitigazione del rischio, la variabilità del tasso di interesse sul finanziamento bancario più rilevante, ancora aperto per 37 milioni di euro, sottoscritto pool di primari istituti di credito, è coperta da un IRS Interest Rate Swap. Inoltre, gli altri finanziamenti bancari sono regolati da un tasso di interesse fisso. Per quanto riguarda la composizione dei debiti nei confronti del sistema bancario, si fa riferimento a quanto esposto nelle note 18 e 25, che evidenziano un calo dei debiti in essere, dovuto ai rimborsi delle quote capitale.

I debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione, esposti alle note 19 e 28, non subiscono gli effetti della variabilità dei tassi di interesse ma vengono fissati al momento della stipula del contratto. Essi rappresentano infatti gli effetti contabili dell'applicazione dell'IFRS 16, che prevede l'esposizione come debito finanziario del valore attuale dei canoni di locazione futuri fino a scadenza dei contratti a cui sono riferiti. Il valore del debito è riferito soprattutto ai canoni futuri dei contratti di affitto dei quartieri fieristici e congressuali locati dalla Controllante Fondazione Fiera Milano, descritti alla nota 53. Tali canoni sono soggetti agli adeguamenti ISTAT previsti contrattualmente.

Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse, che evidenzia gli oneri ed i proventi finanziari che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2022 e 2023 per effetto di variazioni del tasso di interesse. Viene considerato un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti, invariato rispetto alla proiezione 2022 in quanto riflette la struttura dei finanziamenti caratterizzati da una limitata variabilità dei tassi di interesse.

(migliaia di euro) valori al
31/12/22
giacenza *
(indebitamento)
proventi
(oneri)
tassi +0,5% -0,5%
Banche attive (c/c) 81.954 118.493 153 0,13% 745 -439
Impieghi di liquidità in depositi a breve 30.652 10.677 226 2,12% 279 173
Finanziamenti attivi correnti e non correnti a
joint venture
703 1.396 18 1,29% 25 11
C/C di corrispondenza -130 -302 -3 0,87% -4 -1
Finanziamenti bancari correnti e non correnti -88.116 -92.024 -1.803 1,96% -2.264 -1.344
Altre passività finanziarie correnti e non correnti -1.683 -140 -7 5,00% -8 -6
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione correnti e non correnti
-396.747 -410.662 -11.280 2,75% -13.353 -9.246

*media sulla durata dell'esercizio

(migliaia di euro) valori al
31/12/23
giacenza *
(indebitamento)
proventi
(oneri)
tassi +0,5% -0,5%
Banche attive (c/c) 79.764 67.371 1.247 1,85% 1.583 910
Impieghi di liquidità in depositi a breve 50.907 54.772 1.833 3,35% 2.109 1.561
Finanziamenti attivi correnti e non correnti a joint
venture
1.792 1.261 47 3,73% 53 41
C/C di corrispondenza Giacenza 1.597 518 22 4,25% 25 19
C/C di corrispondenza Indebitamento - -377 -13 3,45% -15 -11
Finanziamenti bancari correnti e non correnti -58.130 -74.856 -3.037 4,06% -3.413 -2.665
Derivato di copertura 986 n.a. 1.363 n.a. n.a. n.a
Altre passività finanziarie correnti e non correnti -512 - - - - -
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione correnti e non correnti
-395.228 -405.864 -10.999 2,71% -13.029 -8.971

*media sulla durata dell'esercizio

b) Rischio di cambio

Il Gruppo, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio.

In continuità con il precedente esercizio, tale rischio è considerato poco significativo nonostante l'attività del Gruppo nei mercati internazionali. Il rischio cambio è sostanzialmente limitato in quanto ogni paese sostiene i costi nella stessa valuta nella quale realizza i ricavi.

c) Rischi di variazione prezzo delle materie prime

Tale fattore di rischio rileva, per le società del Gruppo, con riferimento alle materie prime quali energia elettrica, legno (utilizzato per i pannelli degli stand) e polimeri (utilizzati per le grafiche, la cartellonistica e la moquette). A tal proposito il Gruppo ha posto in essere politiche di approvvigionamento anticipato per alcuni materiali e stipulato accordi quadro con i fornitori a prezzi fissati per il breve termine (per legno e polimeri) o strategie di copertura sul prezzo del Mhw che prevede di cogliere le opportunità più favorevoli che si manifestano nelle quotazioni dell'energia modulando di conseguenza l'hedge ratio (energia elettrica e gas). Inoltre, sono stati avviati già nei primi mesi del 2023 i lavori di potenziamento dell'impianto fotovoltaico installato nel quartiere di Rho con l'obiettivo, entro il 2024, di aumentare la quota di fabbisogno energetico soddisfatto fino al 30%.

L'esposizione a tale fattore di rischio è descritta nel paragrafo Rischio prezzo materie prime presente nella Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione.

35) Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali

Garanzie prestate

Ammontano complessivamente a 4.727 migliaia di euro e sono così composte:

  • 3.186 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata a favore di SIMEST SpA a garanzia delle obbligazioni assunte con il contratto di finanziamento richiesto dalla Capogruppo a valere sulle risorse del Fondo di cui alla legge 394/81;
  • 924 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata dalla Capogruppo a favore di PGIM Real Estate Luxembourg S.A.per conto della società controllata Nolostand SpA a garanzia delle obbligazioni assunte con il contratto di locazione del magazzino;
  • 501 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata dalla Capogruppo a favore dell'Agenzia delle Entrate per conto della società La Fabbrica del Libro SpA liquidata in data 10 novembre 2019 a garanzia della richiesta di rimborso IVA anno d'imposta 2019;
  • 112 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata dalla Capogruppo a favore di Fabrica Immobiliare Società di Gestione e Risparmio SpA a garanzia dell'immobile in affitto relativo alla sede operativa di Roma;
  • 4 migliaia di euro per fideiussioni rilasciate a garanzia dei contratti di locazione della società controllata MADE eventi Srl.

Passività potenziali

Si segnala che non sussistono passività potenziali.

CONTO ECONOMICO

36) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Ammontano a 283.829 migliaia di euro (220.285 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:

Ricavi delle vendite e delle prestazioni (migliaia di euro)

2023 2022 Variazione
Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature 82.980 65.568 17.412
Corrispettivi utilizzo aree fieristiche 70.330 71.277 -947
Canoni aree espositori 65.537 30.706 34.831
Corrispettivi e servizi convegni ed eventi 14.014 13.923 91
Servizi di ristorazione e mensa 12.929 10.036 2.893
Servizi quartiere 8.646 8.109 537
Servizi supplementari di mostra 7.117 3.459 3.658
Corrispettivi diversi e royalties 6.828 3.828 3.000
Servizi e spazi pubblicitari 6.351 5.533 818
Biglietteria ingressi a pagamento 3.075 2.509 566
Servizi di telefonia e internet 1.986 1.626 360
Servizio controllo accessi e customer care 1.725 1.987 -262
Vendita prodotti editoriali 1.107 201 906
Servizi amministrativi di mostra 666 436 230
Servizi multimediali e catalogo on line 273 824 -551
Organizzazioni congressi 265 263 2
Totale 283.829 220.285 63.545

La variazione positiva è correlata principalmente al diverso calendario fieristico caratterizzato dalla presenza della biennale direttamente organizzata Host, oltre che alla presenza delle manifestazioni pluriennali ITMA e Plast che hanno tutte conseguito risultati ben superiori alle ultime edizioni. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza della pluriennale Innovation Alliance e della biennale Mostra Convegno Expocomfort.

L'incremento dei ricavi è stato inoltre determinato dalla buona performance generale delle manifestazioni annuali del settore della moda (Milano Unica, LineaPelle,The Micam e HOMI Fashion&Jewels).

Inoltre, ha contribuito il buon andamento dell'attività congressuale con lo svolgersi all'Allianz MiCo del congresso internazionale EAU, il più grande evento europeo di urologia, di EULAR, il congresso dedicato alle malattie reumatiche, di ERA Congress, il più grande congresso annuale di nefrologia in Europa e di ERS – European Respiratory Society.

L'ottimo andamento dei ricavi è in generale ascrivibile sia alle maggiori aree espositive occupate che alla significativa penetrazione dei servizi erogati.

La voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni include 7.743 migliaia di euro (10.190 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

37) Costi per materiali

Ammontano a 3.773 migliaia di euro (4.078 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

La composizione per tipologia di costo è la seguente:

Costi per materiali (migliaia di euro)

2023 2022 Variazione
Materiale sussidiario e di consumo 3.203 3.934 -731
Materie prime 464 48 416
Stampati, modulistica e cancelleria 105 96 9
Prodotti finiti e imballaggi 1 - 1
Totale 3.773 4.078 -305

La voce Costi per materiali non include operazioni riguardanti parti correlate (4 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

38) Costi per servizi

Ammontano a 134.460 migliaia di euro (110.159 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

La composizione per tipologia di costo è la seguente:

Costo per servizi (migliaia di euro)

2023 2022 Variazione
Noleggio attrezzature per manifestazioni 26.970 21.940 5.030
Allestimenti e attrezzature per manifestazioni 21.243 17.685 3.558
Consumi energetici 13.652 7.483 6.169
Manutenzioni 8.972 7.458 1.514
Iniziative promozionali alle manifestazioni 8.040 5.356 2.684
Servizi di vigilanza e portierato 7.392 5.891 1.501
Pulizia e asporto rifiuti 6.512 5.849 663
Servizi di pubblicità 5.457 3.762 1.695
Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative 5.060 4.395 665
Servizi di ristorazione 4.779 3.298 1.481
Servizi informatici 3.831 4.455 -624
Servizi per convegni e congressi 2.513 2.116 397
Servizi professionali e collaborazioni varie 2.506 2.159 347
Assistenze tecnica e servizi accessori 2.369 1.845 524
Provvigioni e commissioni 1.986 1.842 144
Premi assicurativi 1.946 3.181 -1.235
Spese telefoniche e internet 1.895 2.175 -280
Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative 1.626 1.650 -24
Servizi di trasporto 1.077 730 347
Biglietteria 362 586 -224
Compensi Sindaci 231 225 6
Altri 6.223 5.400 823
Variazione costi sospesi sostenuti per manifestazioni -127 734 -861
Utilizzo fondi -55 -56 1
Totale 134.460 110.159 24.301

Relazione Finanziaria Annuale 2023

La voce "Costi per servizi" comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.

La variazione in aumento è correlata al maggior volume di attività oltre che ai maggiori costi di funzionamento, dovuti principalmente al rincaro dell'energia elettrica.

La voce "Altri" comprende, prevalentemente, i costi per servizi nei confronti dei dipendenti per viaggi e trasferte, formazione e ristorazione.

La voce Costi per servizi include 6.615 migliaia di euro (3.007 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

39) Costi per godimento di beni di terzi

Ammontano a 653 migliaia di euro (1.246 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartiti:

Costi per godimento di beni di terzi (migliaia di euro)
2023 2022 Variazione
Canoni variabili 266 860 -594
Noleggio automezzi - spese di gestione 255 252 3
Affitti e spese aree espositive 92 100 -8
Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici 40 34 6
Totale 653 1.246 -593

La variazione in diminuzione della voce "Canoni variabili" è prevalentemente riconducibile alla presenza nell'esercizio precedente della licenza d'uso di marchi di manifestazioni.

La voce Costi per godimento di beni di terzi include 50 migliaia di euro (77 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

40) Costi del personale

Ammontano a 52.233 migliaia di euro (44.413 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartiti:

Costi del personale (migliaia di euro)
2023 2022 Variazione
Salari e stipendi 33.267 31.434 1.833
Oneri sociali 10.217 9.662 555
Incentivi all'esodo 4.489 1.934 2.555
Indennità relative a piani a contribuzione definita 1.894 1.658 236
Variazione dei costi sospesi per manifestazioni future 1.021 -1.172 2.193
Emolumenti Amministratori 968 738 230
Collaboratori a progetto e interinali 823 673 150
Indennità relative a piani a benefici definiti 208 232 -24
Altri costi 1.542 1.224 318
Utilizzo fondi -2.196 -1.970 -226
Totale 52.233 44.413 7.820

I costi del personale si incrementano principalmente per i maggiori costi one-off non coperti da fondo, per la parte variabile delle retribuzioni oltre che per il rilascio a conto economico dei costi sospesi negli esercizi precedenti direttamente attribuibili alle manifestazioni biennali e pluriennali tenutesi nell'esercizio in esame.

La voce "Altri costi" comprende, per 853 migliaia di euro, i costi relativi al "Piano di incentivazione a medio termine" approvato in data 27 aprile 2023 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA. Tale piano ha lo scopo di incentivare il management al raggiungimento degli obiettivi strategici della Società capogruppo e ad allineare gli interessi dei beneficiari con quelli degli azionisti. Il Piano è strutturato secondo una forma mista che prevede l'attribuzione a favore dei beneficiari di un importo per il 40% cash e per il 60% di un determinato numero di azioni ordinarie a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati "obiettivi di performance", relativi al periodo 2023-2025.

Il numero medio dei Dipendenti (inclusi i Lavoratori con contratto a termine), ripartito per categorie, è indicato nella tabella che segue:

Personale dipendente ripartito per categorie

2023 2022 Variazione
Dirigenti 32 33 -1
Quadri e Impiegati 689 654 35
di cui Società consolidate con il metodo del patrimonio netto:
Dirigenti 5 5 1
Quadri e Impiegati 91 75 16
Totale dipendenti 721 687 34

41) Altre spese operative

Ammontano a 4.969 migliaia di euro (3.931 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartite:

Altre spese operative (migliaia di euro)

2023 2022 Variazione
3.050 2.632 418
583 641 -58
425 292 133
390 1.708 -1.318
32 20 12
4 15 -11
880 341 539
-395 -1.718 1.323
4.969 3.931 1.038

La variazione in aumento della voce "Imposte non sul reddito e tasse" si riferisce principalmente all'incremento della quota variabile della tassa sui rifiuti parametrata ai maggiori volumi di raccolta correlati al diverso calendario fieristico.

L'incremento della voce "Altri costi" è principalmente attribuibile agli oneri derivanti dalla risoluzione di controversie legali con i fornitori.

La voce Altre spese operative include 254 migliaia di euro (362 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

42) Proventi diversi

Ammontano a 5.397 migliaia di euro (4.135 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartiti:

Proventi diversi (migliaia di euro)

2023 2022 Variazione
1.711 934 777
1.170 1.064 106
661 577 84
482 485 -3
103 125 -22
1 - 1
1.269 950 319
5.397 4.135 1.262

La voce Proventi diversi include 1.193 migliaia di euro (959 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

43) Risultato di Società collegate e joint venture

La voce ammonta a 6.933 migliaia di euro (466 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e si riferisce alle seguenti società:

  • Hannover Milano Global Germany GmhH per 4.519 migliaia di euro (-1.131 migliaia di euro al 31 dicembre 2022);
  • Fiere di Parma 1.498 migliaia di euro;
  • MiCo DMC Srl per 701 migliaia di euro (331 migliaia di euro al 31 dicembre 2022);
  • Ge.Fi. SpA per 559 migliaia di euro (163 migliaia di euro al 31 dicembre 2022);
  • Ipack Ima Srl per -344 migliaia di euro (1.103 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

44) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti

Ammontano a 2.933 migliaia di euro (2.656 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

La movimentazione della voce è evidenziata nella seguente tabella:

Svalutazione crediti e altri accantonamenti (migliaia di euro)
2023 2022 Variazione
Riorganizzazione aziendale 3.343 2.229 1.114
Svalutazione crediti commerciali 254 69 185
Contenziosi diversi 45 500 -455
Rilascio quote eccedenti anni precedenti -709 -142 -567
Totale 2.933 2.656 277

Gli accantonamenti per la riorganizzazione aziendale si riferiscono al progetto di efficientamento iniziato nell'esercizio precedente ed ancora in corso.

Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione del fondo svalutazione crediti e dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 13, 21 e 30.

45) Ammortamenti

Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso

Ammontano a 46.558 migliaia di euro (43.246 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari e della voce Diritti d'uso delle attività in locazione.

Ammortamenti Attività immateriali

Ammontano a 4.941 migliaia di euro (4.662 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.

46) Rettifiche di valore di attività

Ammontano a 815 migliaia di euro (1.276 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Il dettaglio della voce è evidenziato nella seguente tabella:

Rettifiche di valore di attività (migliaia di euro)
2023 2022 Variazione
Svalutazioni marchi e altre attività immateriali 815 1.276 -461
Totale 815 1.276 -461

Il dettaglio delle rettifiche di valore è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.

47) Proventi finanziari e assimilati

Ammontano a 5.582 migliaia di euro (1.600 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così suddivisi:

Proventi finanziari e assimilati (migliaia di euro)
2023 2022 Variazione
Interessi attivi su depositi bancari 3.080 379 2.701
Proventi da derivato di copertutra finanziaria 1.363 161 1.202
Interessi attivi deposito cauzionale relativo alla locazione del quartiere 520 130 390
Valutazione al fair value dei fondi di investimento 437 - 437
Differenze cambio attive 74 855 -781
Altri proventi finanziari joint venture 47 20 27
Interessi attivi su crediti verso Controllante 22 21 1
Altri proventi finanziari 39 34 5
Totale 5.582 1.600 3.982

L'incremento è da attribuirsi principalmente ai maggiori proventi relativi agli impieghi della liquidità, ai proventi da derivati costituiti a copertura degli interessi passivi iscritti alla voce "Oneri finanziari e assimilati" riferiti al finanziamento a tasso variabile sottoscritto con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) oltre che al miglioramento del fair value delle quote in fondi comuni di investimento ESG.

La voce Proventi finanziari e assimilati include 589 migliaia di euro (171 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

48) Oneri finanziari e assimilati

Ammontano a 14.401 migliaia di euro (14.524 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così suddivisi:

Oneri finanziari e assimilati (migliaia di euro)
2023 2022 Variazione
Oneri su attività in leasing verso Controllante 10.885 10.845 40
Interessi passivi su conti correnti bancari 3.052 1.803 1.249
Oneri da attualizzazione piani a benefici definiti 287 95 192
Oneri su attività in leasing 114 435 -321
Interessi passivi verso Controllante 13 4 9
Differenze cambio passive 6 436 -430
Valutazione al fair value dei fondi di investimento - 733 -733
Altri oneri finanziari 44 173 -129
Totale 14.401 14.524 -123

La variazione è conseguente principalmente agli oneri finanziari in relazione all'incremento dei tassi di interesse che incidono sul finanziamento a tasso variabile sottoscritto con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit). Tale effetto è stato parzialmente compensato dal miglioramento del fair value delle quote in fondi comuni di investimento ESG oltre che dai minori oneri finanziari su attività in leasing, riferiti alla lease liability derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Si segnala che i maggiori interessi passivi sul finanziamento in pool sono compensati da derivati di copertura finanziaria iscritti alla voce "Proventi finanziari e assimilati".

La voce Oneri finanziari e assimilati include 10.898 migliaia di euro (10.849 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

49) Imposte sul reddito

La voce imposte sul reddito è pari a 7.036 migliaia di euro (2.055 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Imposte sul reddito (migliaia di euro)
2023 2022 Variazione
Imposte correnti 6.712 -959 7.671
Imposte differite 324 3.014 -2.690
Totale 7.036 2.055 4.981

La variazione è imputabile al carico di imposte correlato principalmente all'incremento del reddito imponibile generato nell'esercizio.

L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2023 è di seguito evidenziata:

Imposte correnti (migliaia di euro)
2023 2022 Variazione
Imposte correnti IRES 21 13 8
Imposte correnti IRAP 1.194 505 689
Proventi da consolidato fiscale -121 -2.982 2.861
Oneri da consolidato fiscale 5.618 1.505 4.113
Totale 6.712 -959 7.671

Gli oneri da consolidato fiscale riflettono il debito nei confronti di Fondazione Fiera Milano per l'Ires teorica corrispondente all'imponibile positivo che è stato trasferito in capo alla consolidante al netto dell'utilizzo delle proprie perdite fiscali preesistenti all'avvio del consolidato nonché dell'ACE.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:

Imposte differite (migliaia di euro)
31/12/22 Iscritte a conto
economico
Iscritte a
patrimonio
netto Effetto cambio 31/12/23
Differite attive
Ammortamenti e svalutazioni eccedenti 829 -330 - - 499
Fondi rischi e oneri 1.353 -159 - 1.194
Svalutazione crediti 265 -42 - - 223
Riallineamento fiscale avviamenti e marchi 7.839 -369 - - 7.470
Perdite fiscali riportabili 1.281 -361 - - 920
Altre differenze temporanee 1.172 508 10 18 1.708
Totale 12.739 -753 10 18 12.014
Differite passive
Ammortamenti avviamento e fiscalità differite
sull'acquisizione di beni intangibili
4.787 10 - - 4.797
Altre differenze temporanee 511 -439 236 - 308
Totale 5.298 -429 236 - 5.105
Imposte differite nette 7.441 -324 -226 18 6.909
di cui: Attività fiscali per imposte differite 11.174 10.305
Passività per imposte differite passive 3.733 3.396

Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 324 migliaia di euro e rappresentano il rilascio di imposte differite attive (753 migliaia di euro) e il rilascio di imposte differite passive (-429 migliaia di euro).

La variazione delle imposte differite attive è dovuta principalmente al rilascio di imposte anticipate sorte in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazioni oltre che ai rilasci di imposte anticipate rilevate in precedenti esercizi a fronte di accantonamenti a fondi rischi la cui deduzione era stata rimandata al momento del loro utilizzo. Tale effetto è stato parzialmente compensato dalla rilevazione di imposte anticipate principalmente in corrispondenza della rettifica di valore effettuate sul marchio G! Come Giocare.

Riconciliazione tra carico d'imposta IRES teorico ed imposte correnti effettive

(migliaia di euro)
Risultato consolidato prima delle imposte 52.505
Aliquota d'imposta applicabile per IRES 24%
Imposta IRES teorica 12.601
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Plusvalenza in neutralità fiscale -3.960
Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione 318
Risultati di partecipazioni rilevati con il metodo del patrimonio netto -1.553
Beneficio ACE -1.103
Fiscalità estera -138
Altre -382
Carico di imposte IRES effettivo 5.783

Riconciliazione tra carico d'imposta teorico ed effettivo ai fini IRAP

(migliaia di euro)
EBIT 44.824
Costi non rilevanti ai fini IRAP 52.233
Base imponibile consolidata ai fini IRAP 97.057
Aliquota d'imposta applicabile per IRAP 3,9%
Imposta IRAP teorica 3.785
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Effetti del cuneo fiscale -1.811
Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione 52
Risultati di partecipazioni rilevati con il metodo del patrimonio netto -263
Aiuti di stato - eccedenza di versamento IRAP -567
Svalutazioni e accantonamenti non deducibili 57
Carico d'imposta IRAP effettivo 1.253

La voce Imposte sul reddito include 5.497 migliaia di euro (-1.477 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

50) Risultato netto delle attività operative cessate

Il Risultato netto dell'esercizio delle attività operative cessate è pari a 16.500 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2022). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 1.7 "Informativa sulle attività operative cessate".

51) Risultato netto attribuibile ai soci della Controllante

L'utile dell'esercizio del Gruppo al 31 dicembre 2023 ammonta a 45.468 migliaia di euro, rispetto alla perdita di 5.599 migliaia di euro al 31 dicembre 2022.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 163

52) Risultato per azione

L'esercizio 2023 presenta un risultato per azione di 0,6374 euro rispetto a -0,0782 euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, determinato dividendo il risultato netto per il numero medio ponderato delle azioni di Fiera Milano SpA in circolazione durante l'esercizio.

2023 2022
Risultato (in migliaia di euro) 45.468 -5.599
Numero medio di azioni in circolazione (in migliaia) 71.329 71.626
Utile (Perdita) per azione base (in euro) 0,6374 -0,0782
Utile (Perdita) per azione diluito (in euro) 0,6374 -0,0782

Il valore utilizzato come numeratore nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione è pari a 45.468 migliaia di euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (-5.599 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Il risultato per azione, calcolato sul risultato netto delle attività in continuità, ammonta a 0,4061 euro.

La media ponderata delle azioni ordinarie utilizzata nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione, con relativa riconciliazione tra i due dati, è indicata nella tabella che segue:

(dati in migliaia) 2023 2022
Media ponderata ai fini del calcolo del risultato per azione 71.329 71.626
+ Numero di potenziali azioni emesse senza corrispettivo - -
Media ponderata ai fini del calcolo dell'utile (perdita) diluito per azione 71.329 71.626

Nel corso dell'esercizio non sono stati emessi strumenti, incluse azioni di potenziale emissione, che potrebbero diluire l'utile base per azione in futuro, inoltre, dopo la data di chiusura dell'esercizio non sono state concluse operazioni concernenti le azioni ordinarie o le potenziali azioni ordinarie.

53) Rapporti con parti correlate

I rapporti intrattenuti dalle società sia nell'ambito del Gruppo che con le altre parti correlate sono di norma regolate a condizioni di mercato.

Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura in materia di operazioni con parti correlate, da ultimo aggiornata in data 13 dicembre 2023, che individua le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente da Fiera Milano o per il tramite di società controllate; come illustrato nel documento "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" disponibile sul sito internet www.fieramilano.it alla sezione "Investitori/Governance/Procedura Parti Correlate".

I rapporti di natura commerciale tra le società del Gruppo Fiera Milano sono volti alla organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi gestiti dal Gruppo. Fiera Milano SpA presta servizi di tipo amministrativo nei confronti di alcune controllate al fine di ottimizzare l'impiego di risorse e competenze professionali, oltre a servizi di comunicazione anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.

Tutte le società controllate italiane, eccetto MADE eventi Srl, in qualità di società consolidate, hanno inoltre optato ai fini dell'Ires per il regime del "consolidato fiscale nazionale", della durata obbligatoria di tre esercizi.

L'adozione del consolidato fiscale consente al Gruppo Fiera Milano un indubbio vantaggio economico e finanziario, rappresentato in particolare dalla possibilità di utilizzare immediatamente le perdite fiscali del Gruppo stesso, conseguite negli esercizi di validità dell'opzione, in compensazione del reddito delle società consolidate, realizzando quindi in via immediata il risparmio fiscale derivante dall'utilizzo di tali perdite.

I rapporti giuridici interni tra le società partecipanti al consolidato fiscale sono disciplinati da un regolamento che prevede, altresì, una procedura uniforme per un corretto adempimento degli obblighi fiscali e delle connesse responsabilità delle società partecipanti.

Nei prospetti di stato patrimoniale, di conto economico e del rendiconto finanziario gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significative, sono evidenziate distintamente dalle voci di riferimento. Il Gruppo tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi patrimoniali e in 1 milione di euro per gli importi di natura economica.

Con riferimento alle parti correlate, nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni realizzate, suddividendole tra "Rapporti con la controllante Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano", "Rapporti con Società consociate", "Rapporti con Società collegate e joint venture".

Rapporti con la controllante Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano

I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.

I. Contratti di locazione immobiliare con Fiera Milano SpA

Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei quartieri fieristici di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.

In data 18 gennaio 2003, Fiera Milano SpA aveva stipulato con Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano (di seguito, "Fondazione Fiera Milano") un contratto di locazione riguardante il Quartiere Fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Quartiere Fieristico di Milano con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri Espositivi dal 1° gennaio 2006.

Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici. I nuovi contratti di locazione hanno previsto entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e si sono rinnovati automaticamente per ulteriori 9 anni.

Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho, il canone di locazione è stato fissato in 38.800 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Per il 2023 il canone di locazione rivalutato è pari a 44.253 migliaia di euro.

Con riferimento al Quartiere Fieristico di Milano le parti, con il rinnovo dell'anno 2014, hanno inizialmente concordato di confermare il canone di locazione, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT. Successivamente, in data 8 maggio 2019 Fiera Milano ha raggiunto un accordo modificativo di tale canone che, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019, ha previsto una riduzione di 1.500 migliaia di euro all'anno, nonché l'esclusione dalla locazione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, in quattro rate trimestrali anticipate, un canone di locazione annuo pari a 1.413 migliaia di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT. Per il 2023 il canone di locazione rivalutato è pari a 1.576 migliaia di euro.

Si segnala che per i quartieri fieristici di Rho e Milano la rivalutazione monetaria rilevata sulla variazione ISTAT a dicembre 2022, per l'anno 2023, unicamente con riferimento a tale scadenza è stata concordata nella misura incrementale massima pari al 7% a seguito di apposita delibera di Fondazione Fiera Milano.

In data 30 luglio 2021 è stato sottoscritto l'accordo con il quale la Capogruppo ha concesso in sublocazione a Fiera Milano Congressi il Polo Interno (padiglioni 3 e 4).

In data 15 dicembre 2022 Fondazione Fiera Milano, in qualità di locatore del quartiere fieristico di Rho (MI), e la Capogruppo, in qualità di conduttore degli asset infrastrutturali di proprietà di Fondazione Fiera Milano, hanno integrato l'accordo relativo alla locazione degli spazi espositivi, ricomprendendo tra gli immobili oggetto del contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho un complesso immobiliare di proprietà di Fondazione Fiera Milano, costituito dal magazzino sito in Rho (MI). Il magazzino, concepito per favorire l'ottimizzazione delle strutture per la gestione delle attività di allestimento a servizio di Nolostand SpA - società del Gruppo Fiera Milano specializzata nel business degli allestimenti fieristici – è stato concesso in sublocazione a quest'ultima da parte di Fiera Milano, a far data dal 1° gennaio 2023. Di conseguenza il canone di locazione ha subito un aumento di 450 migliaia di euro annue.

A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.

II. Contratto di locazione immobiliare con Fiera Milano Congressi SpA

In data 24 gennaio 2000, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto, relativo alla disponibilità di parte dell'ex Padiglione n.17 all'interno del Quartiere Fieristico di Milano. In data 15 marzo 2005 tale contratto è stato aggiornato per tenere conto dell'integrazione degli spazi congressuali (saloni 1 e 2) a seguito di tale variazione l'area congressuale oggetto di locazione è stata denominata "North Wing". Il nuovo accordo tra Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano Congressi SpA prevedeva la scadenza dell'area congressuale, denominata "North Wing", in data 30 giugno 2011, rinnovabile automaticamente di sei anni in sei anni salvo disdetta da una delle parti. Il contratto attualmente ha durata fino al 30 giugno 2029.

Nella convenzione in essere Fiera Milano Congressi SpA corrisponde un canone fisso annuo pari a 350 migliaia di euro (rivalutato annualmente dell'ISTAT). Per il 2023 il canone di locazione rivalutato è pari a 478 migliaia di euro.

Con riguardo alla locazione dei padiglioni 5 e 6 all'interno del Quartiere Fieristico di Milano in data 18 maggio 2009, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto preliminare riguardante la costruzione del nuovo centro congressi inaugurato nel mese di maggio 2011 che, integrato con le aree congressuali del Padiglione 17, è stato denominato MiCo - Milano Congressi. Il contratto definitivo di locazione dell'area denominata "South Wing" (ex padiglioni 5 e 6) decorre dal 1° maggio 2011 con durata di nove anni, automaticamente rinnovato per un ulteriore periodo di nove anni salvo disdetta da una delle parti. Il contratto attualmente ha durata fino al 30 aprile 2029. Il canone annuo di locazione corrisposto è pari a 3.000 migliaia di euro aggiornata annualmente in misura pari al 100% della variazione dell'indice ISTAT. Per il 2023 il canone di locazione rivalutato è pari a 3.580 migliaia di euro.

In data 1° maggio 2011, è stato sottoscritto il contratto di locazione dell'immobile destinato per uso uffici. Il contratto con durata pari a sei anni a partire dal 1° luglio 2011, in assenza di disdetta di una delle parti è attualmente valido fino al 30 giugno 2029. Il canone annuo di locazione corrisposto è pari a 150 migliaia di euro aggiornata annualmente in misura pari al 100% della variazione dell'indice ISTAT. Per il 2023 il canone di locazione rivalutato è pari a 180 migliaia di euro.

In data 30 luglio 2021 è stato sottoscritto l'accordo con il quale la Capogruppo ha concesso in sublocazione a Fiera Milano Congressi SpA il Polo Interno (padiglioni 3 e 4) ai fini congressuali. Il presente Contratto prevede una durata di sei anni a far data 1° settembre 2021 e si intenderà automaticamente rinnovato per altri sei anni salvo il caso in cui sopravvenga disdetta da comunicarsi all'altra parte, almeno 18 mesi prima della scadenza rispetto a ciascuna scadenza contrattuale.

Si segnala che la rivalutazione monetaria rilevata sulla variazione ISTAT a dicembre 2022, per l'anno 2023, unicamente con riferimento a tale scadenza è stata concordata nella misura incrementale massima pari al 7% a seguito di apposita delibera di Fondazione Fiera Milano.

III. Liquidazione IVA di Gruppo

Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, il Gruppo ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione, relativa alla liquidazione di gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo.

IV. Consolidato fiscale di Gruppo con la Controllante Fondazione Fiera Milano

Nell'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società controllate italiane non hanno rinnovato l'opzione per il consolidato fiscale di Fiera Milano SpA e hanno invece esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è stata rinnovata per il triennio 2022, 2023 e 2024.

Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che sono state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.

V. Contratto di fornitura di servizi

Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.

Il contratto prevede la fornitura di due tipologie di servizi: (i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; (ii) servizi specifici, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifiche da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.

VI. Contratti di licenza d'uso del marchio Fiera Milano

In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi ed uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.

Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad Euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Capogruppo nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano per un periodo di tempo molto lungo e senza oneri per il suo utilizzo.

Si segnala che tale licenza si rinnova di anno in anno con scadenza al 31 dicembre 2032.

VII. Contratto di Conto corrente di corrispondenza con Fiera Milano SpA

In data 24 giugno 2016 con decorrenza 1° luglio 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.

Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri Fieristici e i sevizi resi tra le parti.

Il tasso fissato pari all'Euribor a 1 mese più uno spread dello 0,75%.

Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.

Le fatture relative ai canoni di locazione dei Quartieri Fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei Quartieri Fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.

Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.

È facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.

La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.

VIII. Piano di investimenti "Corporate Think Tank"

Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche e congressuali, insieme a Fiera Milano SpA e Fiera Milano Congressi SpA, si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corporate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti.

IX. Contratto di sublocazione immobiliare

In data 21 marzo 2019 Fiera Milano SpA ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla messa a disposizione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew Srl, il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili SpA (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%). In data 23 febbraio 2023 è stato stipulato un accordo integrativo volto ad estendere l'oggetto della locazione ad ulteriori coperture degli spazi espositivi.

Rapporti con società consociate

I rapporti con le società consociate rientrano nell'ambito della normale attività di gestione e sono regolati a condizioni di mercato.

Le voci più significative sono rappresentate da:

  • rapporti verso Fiera Parking SpA, società interamente posseduta da Fondazione Fiera Milano. In data 5 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con Fiera Parking SpA un contratto di affidamento della gestione dei parcheggi al servizio del centro espositivo fieramilanocity. Il contratto ha durata di sette anni a decorrere dal 1° settembre 2018;
  • rapporti con Fair renew S.r.l., relativi al contratto sottoscritto dalla Capogruppo, in data 14 marzo 2019, come successivamente integrato in data 27 aprile 2023, avente ad oggetto la messa a disposizione a Fair renew Srl della copertura degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione e l'installazione di un impianto fotovoltaico e per l'acquisto da parte di Fiera Milano dell'energia elettrica prodotta dallo stesso impianto.

Rapporti con Società collegate e joint venture

Fiera Milano SpA e Ipack Ima Srl società in joint venture con UCIMA, in data 21 febbraio 2016 hanno sottoscritto un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro, con scadenza annuale e tacito rinnovo, al tasso attualmente al 4,50%. Alla data del 31 dicembre 2023 il finanziamento risulta utilizzato per un importo nominale pari a 1.700 migliaia di euro.

Ipack Ima Srl inoltre intrattiene con il Gruppo rapporti commerciali connessi alla preparazione della manifestazione pluriennale organizzata Ipack Ima e nell'ottica della gestione centralizzata presta alcuni servizi amministrativi e tecnici.

In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International SpA definendo una maggiore condivisione nelle scelte per gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal 31 dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in luogo del consolidamento integrale.

I rapporti con il Gruppo sono legati al residuo finanziamento decennale concesso in data 18 maggio 2015 dalla controllante Fiera Milano Congressi SpA per 70 migliaia di euro nominali al tasso del 3% e all'erogazione dei servizi logistici di "destination management".

In data 22 maggio è stata incassata la quota di competenza del Gruppo del dividendo erogato dalla collegata Ge.Fi. SpA, per l'importo di 285 migliaia di euro. I rapporti economici sussistenti riguardano la gestione della manifestazione Artigiano in Fiera.

Con riferimento alla società Fiere di Parma SpA, della quale il Gruppo detiene dal 28 marzo 2023 una partecipazione pari al 18,5% del capitale sociale, si specifica che i rapporti patrimoniali ed economici intercorrenti riguardano la gestione della manifestazione biennale Tuttofood tenutasi nel mese di maggio 2023. Il contratto di servizi in essere tra le parti disciplina i rapporti inerenti alla gestione delle aree e dei servizi erogati in occasione della manifestazione "Tuttofood powered by Cibus" che continuerà ad essere svolta da Fiere di Parma SpA presso il quartiere fieramilano di Rho. L'operazione prevede inoltre l'erogazione di servizi da Fiera Milano in favore di Fiere di Parma relativamente alla manifestazione, che continuerà a tenersi presso il polo fieristico di Rho gestito da Fiera Milano.

Partite patrimoniali ed economiche intercorrenti con parti correlate

Incrementi diritti d'uso delle attività in
locazione
Attività finanziarie non correnti Crediti commerciali e altri non correnti Crediti commerciali e altri correnti Rimanenze Attività finanziarie correnti Debiti fin.relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione non correnti
Acconti Debiti fin.relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione non correnti
Altre passività correnti Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costi per servizi Costi godimento di beni di terzi Altre spese operative Proventi diversi Proventi finanziari e assimilati Oneri finanziari e assimilati Imposte sul reddito
Controllante e
Consociate
Fondazione Fiera Milano 30.022 - 26.927 5.090 - 1.597 331.756 - 53.201 1.613 630 169 - 254 642 542 10.898 5.497
Sviluppo Sistema Fiera
SpA
- - - - - - - - - - - - - - - - - -
Fiera Parking SpA - - - 33 - - - - - 1 - - - - 4 - - -
Fair Renew Srl - - - 3 - - - - - 179 - 1.242 - - 23 - - -
Imprese collegate e joint
venture
MiCo DMC Srl - 73 - 59 135 - - 1 - 1.360 15 4.372 50 - 193 1 - -
Ipack Ima Srl - - - 17 - 1.719 - 253 - 70 10 68 - - 293 46 - -
Ge.Fi. SpA - - - 2.598 - - - - - 3.562 4.649 54 - - 1 - - -
Mi-View Srl - - - 25 3 - - - - 186 1 432 - - 27 - - -
Fiere di Parma SpA - - - 7 - - - 424 - 74 1.699 181 - - 10 - - -
Hannover Milano Fairs
Shanghai Ltd
- - - 27 - - - 30 - - 739 - - - - - - -
Hannover Milano Fairs
China Ltd
- - - - - - - - - 97 - 97 - - - - - -
Totale parti correlate 30.022 73 26.927 7.859 138 3.316 331.756 708 53.201 7.142 7.743 6.615 50 254 1.193 589 10.898 5.497
Total in financial
statements
Totali saldi di Bilancio
- 1.059 29.472 40.567 2.258 59.724 340.297 39.841 54.931 28.227 283.829 134.460 653 4.969 5.397 5.582 14.401 7.036
% related parties/fin.
statements
% Correlate/Bilancio
0% 7% 91% 19% 6% 6% 97% 2% 97% 25% 3% 5% 8% 5% 22% 11% 76% 78%

Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2023, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 169

Rendiconto finanziario delle Parti correlate (migliaia di euro)
2023 2022
Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa
Ricavi e proventi 8.936 11.149
Costi e oneri -6.919 -3.450
Proventi finanziari 589 171
Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) -10.885 -10.845
Altri oneri finanziari -13 -4
Oneri/proventi da consolidato fiscale -5.497 1.477
Variazione crediti commerciali e altri 4.004 -2.703
Variazione rimanenze 10 -123
Variazione acconti 680 -1.311
Variazione altre passività correnti 2.790 268
Totale derivante da attività in continuità -6.305 -5.371
Totale derivante da attività destinate alla vendita 65 -65
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni:
. Materiali e Immateriali - -
. Altre attività immobilizzate - -
Totale derivante da attività in continuità - -
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso derivante dalle attività finanziarie - -
Variazione debiti finanziari non correnti - -
Variazione crediti finanziari correnti -2.615 1.705
Variazione debiti finanziari correnti -130 -9.430
Variazione debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -38.708 -29.219
Totale derivante da attività in continuità -41.453 -36.944
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso finanziario dell'esercizio da attività in continuità -47.758 -42.315
Flusso finanziario dell'esercizio da attività destinate alla vendita 65 -65

L'incidenza dei flussi finanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:

Flusso finanziario
derivante dalla
gestione operativa
Flusso finanziario
derivante
dalle attività di
investimento
Flusso derivante
dalle attività
finanziarie
Esercizio chiuso al 31.12.23:
Totale 95.747 -5.688 -73.996
Parti correlate -6.240 - -41.453
Esercizio chiuso al 31.12.22:
Totale 32.287 -15.059 -81.746
Parti correlate -5.436 - -36.944

54) Altre informazioni

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio non sono avvenute operazioni od eventi significativi non ricorrenti, indicate ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Informativa richiesta dalla legge n. 124/2017

Ai sensi della legge n. 124/2017 non vi sono contributi da segnalare. I "contributi in conto esercizio" compresi nella voce "Proventi diversi" si riferiscono al riconoscimento del credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali di cui all'art. 57-bis del decreto legge del 24 aprile 2017, nr. 50.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

Non sussistono fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.

Compensi degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dei Direttori Generali e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche

I Dirigenti con responsabilità strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo.

I Dirigenti strategici del Gruppo sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci, del Direttore Generale e del Vicedirettore Generale della Capogruppo.

La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione al periodo chiuso al 31 dicembre 2023, ammonta a 4.183 migliaia di euro (2.542 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) ed è così suddivisa:

Compensi (migliaia di euro)
2023
Amministratori Sindaci Altri
Benefici a breve termine 780 160 929
Benefici successivi al rapporto di lavoro - - 61
Altri benefici a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - 1.400
Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" - - 853
Totale 780 160 3.243

Il costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" comprende il valore delle stock grant assegnate per 469 migliaia di euro e la quota cash per 384 migliaia di euro.

Compensi (migliaia di euro)
2022
Amministratori Sindaci Altri
Benefici a breve termine 579 166 1.168
Benefici successivi al rapporto di lavoro - - 80
Altri benefici a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - 240
Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" - - 309
Totale 579 166 1.797

Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2023 è pari a 394 migliaia di euro (568 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Nella tabella alla pagina seguente vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi resi dalla società di revisione.

(migliaia di euro)
Servizio reso Società erogante il servizio Destinatario Corrispettivi per
l'esercizio 2023
Revisione legale PwC SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 224
Revisione legale PwC SpA Società controllate 105
Revisione legale Network PwC Società controllate 53
Altri servizi (*) PwC SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 10
Altri servizi (**) PwC SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 19
Totale 411

(*) Procedure concordate di revisione

(**) Revisione limitata della Dichiarazione non finanziaria

Rho (Milano), 13 marzo 2024

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Carlo Bonomi

Allegato 1

Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento e delle altre partecipazioni al 31 dicembre 2023

Quota posseduta %
Denominazione e sede sociale Attività
principale
Capitale
sociale
(migliaia)(*)
Totale
Gruppo
diretta Fiera
Milano SpA
indiretta
altre Soc.
del Gruppo
Quota posseduta
dalle Soc.
del Gruppo %
A) Impresa controllante
Fiera Milano SpA
Milano, p.le Carlo Magno 1
Organizzazione
e ospitalità di
manifestazioni
fieristiche in Italia
42.445
B) Imprese controllate consolidate con il
metodo integrale
Fiera Milano Congressi SpA
Milano, p.le Carlo Magno 1
Gestione
congressi
2.000 100 100 100 Fiera Milano
SpA
Nolostand SpA
Milano, p.le Carlo Magno 1
Servizi di
allestimento
7.500 100 100 100 Fiera Milano
SpA
MADE eventi Srl
Rho (Milano), strada Statale del Sempione n. 28
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche in Italia
10 60 60 60 Fiera Milano
SpA
Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos
Ltda
São Paulo, Avenida Angélica, n° 2491, Conjunto
204, Bairro Consolação
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
R \$ 113.465 100 99,99 0,01 99,99 Fiera Milano
SpA
0,01 Nolostand SpA
Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd
Cape Town, 4th Floor, Brewster Building - 77
Hout Street
C) Imprese collegate consolidate con il
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
ZAR 0,6 100 100 100 Fiera Milano
SpA
metodo del patrimonio netto
Hannover Milano Global Germany GmbH
Hannover Germany, Messegelaende
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
25 49 49 49 Fiera Milano
SpA
Hannover Milano Fairs Shanghai Ltd
Shanghai China, Pudong Office Tower
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
USD 500 49 100 100 Hannover
Milano Global
Germany
GmbH
Hannover Milano Fairs China Ltd
Hong Kong China, Golden Gate Building
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
HKD 10 49 100 100 Hannover
Milano Global
Germany
GmbH
Hannover Milano Fairs India Pvt. Ltd
East Mumbai, Andheri
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
INR
274.640
48,99 99,99 99,99 Hannover
Milano Global
Germany
GmbH
Hannover Milano Best Exhibitions Co., Ltd
Guangzhou China, West Tower, Poly World
Trade Center
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
RMB 1.000 24,99 51 51 Hannover
Milano Fairs
Shanghai
Co. Ltd
Hannover Milano XZQ Exhibitions Co., Ltd
Shenzhen China
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
RMB 100 29,40 60 60 Hannover
Milano Fairs
Shanghai
Co. Ltd
Ipack Ima Srl
Rho, S.S. del Sempione km.28
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche in Italia
20 49 49 49 Fiera Milano
SpA
MiCo DMC Srl
Milano, p.le Carlo Magno 1
Servizi di
destination
management
10 51 51 Fiera Milano
51 Congressi SpA
Ge.Fi. SpA
Milano, v.le Achille Papa 30
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche in Italia
1.000 25 25 25 Fiera Milano
SpA
Mi-View Srl
Milano, v.le Achille Papa 30
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche in Italia
10 25 25 100 Ge.Fi.SpA
Fiere di Parma SpA
Parma, v.le delle Esposizioni 393/a
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche in Italia
31.167 18,5 18,5 18,5 Fiera Milano
SpA
D) Elenco delle partecipazioni valutate con il
metodo del costo
Comitato Golden Card
Cinisello Balsamo, viale Fulvio Testi 128
(*)
in euro o altra valuta come specificamente indicato.
Altre attività 3 33,33 33,33 33,33 Fiera Milano
SpA

(*) in euro o altra valuta come specificamente indicato.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 173

Attestazione relativa al Bilancio consolidato ai sensi dell'art.154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58

    1. I sottoscritti Francesco Conci, in qualità di Amministratore Delegato e Massimo De Tullio, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Fiera Milano SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio al 31 dicembre 2023.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023:
      • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    3. 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Rho (Milano), 13 marzo 2024

Firmato Firmato

Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Francesco Conci dei documenti contabili societari Massimo De Tullio

174 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 175

-

176 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023

-

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Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 177

-

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178 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 179

-

-

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Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 181

Prospetti contabili

Situazione patrimoniale-finanziaria Fiera Milano SpA pag. 184
Conto economico complessivo Fiera Milano SpA pag. 185
Rendiconto finanziario Fiera Milano SpA pag. 186
Variazioni del Patrimonio netto Fiera Milano SpA pag. 187

Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili

1) Principi contabili e criteri di redazione del bilancio pag. 188
Attività non correnti
2) Immobili, impianti e macchinari pag. 203
3) Diritto d'uso delle attività in locazione pag. 205
4) Avviamenti pag. 206
5) Attività immateriali a vita definita pag. 208
6) Partecipazioni pag. 211
7) Crediti finanziari attività in locazione pag. 213
8) Altre attività finanziarie pag. 213
9) Crediti commerciali e altri pag. 213
10) Attività fiscali per imposte differite pag. 214
Attività correnti
11) Crediti commerciali e altri pag. 214
12) Rimanenze pag. 215
13) Crediti finanziari attività in locazione pag. 216
14) Attività finanziarie pag. 216
15) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti pag. 217
1.6) Attività destinate alla vendita pag. 217
Patrimonio netto e Passività
16) Patrimonio netto pag. 217
Passività non correnti
17) Debiti verso banche pag. 220
18) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione pag. 221
19) Altre passività finanziarie pag. 221
20) Fondi per rischi e oneri pag. 221
21) Fondi relativi al personale pag. 222
22) Altre passività pag. 223

Passività correnti

23) Debiti verso banche pag. 223
24) Debiti verso fornitori pag. 223
25) Acconti pag. 224
26) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione pag. 225
27) Altre passività finanziarie pag. 225
28) Fondi per rischi e oneri pag. 226
29) Debiti tributari pag. 226
30) Altre passività pag. 227
31) Attività e passività finanziarie pag. 228
32) Gestione dei rischi finanziari e di mercato pag. 233
33) Informativa su garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali pag. 238
Conto economico
34) Ricavi delle vendite e delle prestazioni pag. 239
35) Costi per materiali pag. 240
36) Costi per servizi pag. 240
37) Costi per godimento di beni di terzi pag. 241
38) Costi del personale pag. 241
39) Altre spese operative pag. 242
40) Proventi diversi pag. 243
41) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti pag. 243
42) Ammortamenti pag. 243
43) Rettifiche di valore di attività pag. 244
44) Proventi finanziari e assimilati pag. 244
45) Oneri finanziari e assimilati pag. 245
46) Valutazione di attività finanziarie pag. 245
47) Imposte sul reddito pag. 246
1.6) Risultato netto delle attività operative cessate pag. 247
48) Risultato netto pag. 247
49) Rapporti con parti correlate pag. 248
50) Altre informazioni pag. 255
Allegati
1. Elenco delle partecipazioni in imprese Controllate, Collegate e in joint venture
per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (art. 2427, c. 1 n.5 c.c.)
pag. 257
2. Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società Controllate,
Collegate e in joint venture incluse nel consolidamento (art. 2429 c.c.)
pag. 258
Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 pag. 260
Relazione del Collegio Sindacale
pag.
261
Relazione della Società di Revisione pag. 287

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria Fiera Milano SpA

note (euro) 31/12/23 31/12/22
ATTIVITÀ
Attività non correnti
2-49 Immobili, impianti e macchinari 6.623.955 1.416.569
3 Diritti d'uso delle attività in locazione 318.780.139 330.745.902
49 di cui vs parti correlate 317.038.395 330.103.362
4 Avviamenti 76.090.614 76.090.614
5 Attività immateriali a vita definita 11.286.832 14.151.300
6 Partecipazioni 72.080.994 55.433.071
7 Crediti finanziari attività in locazione 13.379.110 11.010.573
49 di cui vs parti correlate 13.379.110 11.010.573
8-49 Altre attività finanziarie 986.058 4.251.082
9 Crediti commerciali e altri 28.641.397 32.851.720
49 di cui vs parti correlate 26.429.696 32.744.519
10 Attività fiscali per imposte differite 9.701.065 10.400.508
Totale 537.570.164 536.351.339
Attività correnti
11 Crediti commerciali e altri 27.683.072 22.972.932
49 di cui vs parti correlate 7.248.588 5.747.789
12-49 Rimanenze 1.625.759 2.097.528
13-49 Crediti finanziari attività in locazione 1.531.954 868.509
14 Attività finanziarie 40.129.475 36.763.681
49 di cui vs parti correlate 4.226.651 1.606.051
15 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 95.329.397 74.893.745
Totale 166.299.657 137.596.395
Attività destinate alla vendita
1.6-49 Attività destinate alla vendita - 2.671.716
Totale attivo 703.869.821 676.619.450
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
16 Patrimonio netto
Capitale sociale 41.987.295 42.182.202
Riserva da sovrapprezzo azioni 7.648.376 8.129.321
Altre riserve 9.573.688 11.757.487
Risultato netto di esercizi precedenti 37.135.579 42.615.236
Risultato netto 37.865.917 -5.479.657
Totale 134.210.855 99.204.589
Passività non correnti
17 Debiti verso banche 30.630.189 60.116.140
18 Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 315.365.168 325.595.352
49 di cui vs parti correlate 313.929.039 325.113.982
19 Altre passività finanziarie - 1.683.049
20 Fondo per rischi e oneri - 500.000
21 Fondi relativi al personale 4.822.317 5.398.755
22 Altre passività 383.883 -
Totale 351.201.557 393.293.296
Passività correnti
23 Debiti verso banche 26.750.001 26.250.001
24 Debiti verso fornitori 43.398.465 29.201.837
25-49 Acconti 32.026.933 24.616.666
26 Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 48.965.786 44.282.125
49 di cui vs parti correlate 48.630.754 44.115.030
27 Altre passività finanziarie 22.957.194 21.982.063
49 di cui vs parti correlate 22.957.194 21.982.063
28 Fondi per rischi ed oneri 4.233.700 4.425.091
29 Debiti tributari 2.431.207 2.043.944
30 Altre passività 37.694.123 28.648.122
49 di cui vs parti correlate 19.870.840 14.523.617
Totale 218.457.409 181.449.849
Passività destinate alla vendita
1.6 Passività destinate alla vendita
Totale passivo
-
703.869.821
2.671.716
676.619.450

Prospetto di conto economico complessivo Fiera Milano SpA

note (euro) 2023 2022
34 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 232.630.034 172.488.115
49 di cui vs parti correlate 10.572.060 10.750.550
Totale ricavi 232.630.034 172.488.115
35-49 Costi per materiali 290.437 221.260
36 Costi per servizi 113.479.403 91.366.471
49 di cui vs parti correlate 44.328.954 36.127.964
37-49 Costi per godimento di beni di terzi 769.650 1.176.747
38-49 Costi del personale 42.909.801 37.791.394
39-49 Altre spese operative 4.730.223 3.663.278
Totale Costi Operativi 162.179.514 134.219.150
40 Proventi diversi 6.416.982 5.954.297
49 di cui vs parti correlate 4.494.464 4.029.995
41 Svalutazione crediti e altri accantonamenti 2.215.673 2.577.846
Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore di attività non
correnti (EBITDA)
74.651.829 41.645.416
42 Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso 38.183.207 35.512.213
42 Ammortamenti attività immateriali 4.854.698 4.396.312
43 Rettifiche di valore di attività 815.499 -
Risultato operativo (EBIT) 30.798.425 1.736.891
44 Proventi finanziari e assimilati 9.737.883 6.702.679
49 di cui vs parti correlate 4.911.400 6.239.131
45 Oneri finanziari e assimilati 13.901.507 13.050.341
49 di cui vs parti correlate 10.596.242 10.361.559
46 Valutazione di attività finanziarie - -2.720.090
Risultato prima delle imposte 26.634.801 -7.330.861
47 Imposte sul reddito 5.268.884 -1.851.204
49 di cui vs parti correlate 3.982.227 -2.994.487
Risultato netto delle attività in continuità 21.365.917 -5.479.657
1.6 Risultato netto delle attività operative cessate 16.500.000 -
48 Risultato netto 37.865.917 -5.479.657
16 Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nel risultato
Rimisurazione piani a benifici definiti -55.137 509.421
Effetto fiscale 13.233 -122.261
16 Altre componenti del conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nel risultato
Utili e perdite derivanti da strumenti di copertura -1.329.061 2.385.538
Effetto fiscale -236.654 -
Totale altre componenti del conto economico complessivo al netto degli
effetti fiscali
-1.607.619 2.772.698
Risultato netto complessivo 36.258.298 -2.706.959

Rendiconto finanziario Fiera Milano SpA

note (euro) 2023 2022
Risultato netto delle attività in continuità 21.365.917 -5.479.657
Risultato netto delle attività operative cessate 16.500.000 -
rettifiche per:
1.6 Risultato cessione ramo d'azienda -16.500.000 -
41 Svalutazione crediti e altri accantonamenti 2.215.673 2.577.846
42 Ammortamenti 43.037.905 39.907.485
43 Rettifiche di valore di attività 815.499 -
46 Valutazione di attività finanziarie - 2.720.090
44 Proventi finanziari -9.737.883 -6.702.679
45 Oneri finanziari 4.140.363 2.887.252
45 Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS16) 9.761.144 10.163.089
38 Costi del personale "Piano di Performance Shares" -576.180 308.672
38 Accantonamento a fondi relativi al personale 40.377 46.872
47 Imposte sul reddito 5.268.884 -1.851.204
Flusso di cassa generato dalle operazioni 76.331.699 44.577.766
Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa
9-11 Crediti commerciali e altri -4.601.138 2.243.576
12 Rimanenze 471.769 -295.849
21 Variazione netta fondi relativi al personale -671.952 -659.628
24 Debiti verso fornitori 9.247.143 -582.674
25 Acconti 7.410.267 -3.007.409
29 Debiti tributari 610.080 -826.632
20-22-28-30 Fondi per rischi, oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) 7.101.583 767.591
30 Debiti vs Organizzatori 2.328.301 -6.357.239
28 Utilizzo fondi rischi -2.787.970 -3.046.806
31 Interessi corrisposti -2.829.641 -1.983.048
31 Interessi corrisposti sui debiti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -9.761.144 -10.163.089
31 Interessi percepiti 8.439.408 6.395.531
47 Imposte sul reddito pagate -1.033.452 -829.266
Totale derivante da attività in continuità 90.254.953 26.232.824
1.6-49 Totale derivante da attività destinate alla vendita -1.808.711 1.760.613
49 di cui vs parti correlate -32.124.667 -28.013.312
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento
2-49 Investimenti in attività materiali -860.639 -346.715
2 Decrementi di attività materiali 4.947 9.785
5 Investimenti in attività immateriali -2.805.729 -2.551.011
5 Decrementi di attività immateriali - 135.000
6 Acquisto di partecipazioni - -11.750.000
6 Operazioni sul capitale di società controllate -1.824.000 -
44 Dividendi incassati 4.285.377 6.000.000
Totale derivante da attività in continuità -1.200.044 -8.502.941
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso derivante dalle attività finanziarie
16 Variazione mezzi propri -675.852 -529.451
7-13 Variazione dei crediti finanziari non correnti e correnti attività in locazione 1.780.208 700.238
49 di cui vs parti correlate -3.031.982 700.238
8-49 Variazione dei crediti finanziari non correnti 1.935.963 424.003
14 Variazione dei crediti finanziari correnti -6.352.696 -33.343.384
49 di cui vs parti correlate -2.620.600 1.709.316
17 Rimborsi delle attività di finanziamento non correnti -2.819.472 -36.036.013
26 Rimborsi dei debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -35.978.366 -26.173.717
49 di cui vs parti correlate -31.180.620 -26.007.949
23-27 Rimborsi delle attività di finanziamento correnti -26.509.042 16.174.199
49 di cui vs parti correlate 975.131 -8.234.049
Totale derivante da attività in continuità -68.619.257 -78.784.125
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso finanziario netto da attività in continuità 20.435.652 -61.054.242
Flusso finanziario netto da attività destinate alla vendita -1.808.711 1.760.613
Disponibilità monetarie nette iniziali da attività in continuità 74.893.745 135.947.987
Disponibilità monetarie nette iniziali da attività destinate alla vendita 1.808.711 48.098
Disponibilità monetarie nette finali da attività in continuità 95.329.397 74.893.745
Disponibilità monetarie nette finali da attività destinate alla vendita - 1.808.711
Disponibilità monetarie nette finali 95.329.397 76.702.456

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto Fiera Milano SpA

(euro)

nota 16 Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Altre riserve Risultato netto
di esercizi
precedenti
Risultato
netto
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2021 42.283.624 8.557.350 8.676.117 5.993.564 36.621.672 102.132.327
Destinazione risultato al 31.12.21 -
- utili a nuovo - - - 36.621.672 -36.621.672 -
Azioni proprie -101.422 -428.029 - - - -529.451
Fair value stock grant - - 308.672 - - 308.672
Risultato netto - - - - -5.479.657 -5.479.657
Riserva per operazioni di copertura - - 2.385.538 - - 2.385.538
Rimisurazione piani a benefici definiti - - 387.160 - - 387.160
Risultato netto complessivo - - 2.772.698 - -5.479.657 -2.706.959
Saldo al 31 dicembre 2022 42.182.202 8.129.321 11.757.487 42.615.236 -5.479.657 99.204.589
Destinazione risultato al 31.12.22 -
- utili a nuovo - - - -5.479.657 5.479.657 -
Azioni proprie -194.907 -480.945 - - - -675.852
Fair value stock grant - - -576.180 - - -576.180
Risultato netto - - - - 37.865.917 37.865.917
Riserva per operazioni di copertura - - -1.565.715 - - -1.565.715
Rimisurazione piani a benefici definiti - - -41.904 - - -41.904
Risultato netto complessivo - - -1.607.619 - 37.865.917 36.258.298
Saldo al 31 dicembre 2023 41.987.295 7.648.376 9.573.688 37.135.579 37.865.917 134.210.855

Note esplicative e integrative ai prospetti contabili

Il bilancio della società Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2023 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2024 che ne ha autorizzato la pubblicazione.

Fiera Milano SpA in qualità di Capogruppo ha inoltre provveduto a predisporre il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023.

La società Fiera Milano SpA, anche attraverso le società Controllate, presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.

L'attività della Società consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).

L'attività della Società presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.

1) Principi contabili e criteri di redazione del bilancio

1.1 Principi di redazione

Il presente bilancio d'esercizio è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2023, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.

I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio d'esercizio sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2022, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2023 e successivamente illustrati.

Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale dell'esercizio 2023, alle proiezioni economicofinanziarie 2024-2027, approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 22 febbraio 2024 che confermano le previsioni di medio termine già incluse nel Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025 adeguandole al nuovo contesto macroeconomico, caratterizzato dall'incremento dei costi energetici e dei tassi di interesse e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.

Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.

Nel corso dell'esercizio 2023 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

I rischi e le incertezze relative al business e alla Società sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 32 e al paragrafo 1.5 "Uso di Stime".

Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione PwC SpA.

Conflitto Russia-Ucraina e israelo-palestinese

Il 2024 sarà un anno di elezioni in Europa, USA, India e altre nazioni. Dal loro esito dipenderanno anche gli equilibri mondiali. Eventuali vittorie di movimenti populisti potrebbero spingere i governi a strette sugli scambi commerciali, sugli investimenti esteri e sull'immigrazione. L'invasione russa dell'Ucraina e il conflitto in Medio Oriente scatenato dall'attacco terroristico di Hamas si inseriscono in un quadro geopolitico mondiale conflittuale e instabile, che pone all'Europa e all'Occidente nuove sfide, anche sul piano della sicurezza. In particolare, la

guerra provocata dalla Russia contro l'Ucraina ha avuto forti ripercussioni sui mercati dell'energia, sui prodotti alimentari e sui flussi commerciali nel canale di Suez a seguito degli attacchi del gruppo yemenita degli Houti e si ritiene che l'attuale stallo al fronte proseguirà anche nel 2024.

Con particolare riferimento ai rincari energetici, in considerazione della loro rilevanza nel sistema di produzione dei propri servizi, la Società ha implementato specifici piani di mitigazione dei rischi volti all'efficientamento energetico dei padiglioni espositivi, anche ampliando l'impianto fotovoltaico installato sui tetti del quartiere di Rho.

Impatti climatici e ambientali

Con riferimento alle raccomandazioni dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) circa l'importanza degli aspetti legati ai cambiamenti climatici, nonché delle evoluzioni del contesto normativo a livello comunitario, la Società ha valutato le implicazioni rispetto ai potenziali rischi, fisici e transizionali, derivanti dai cambiamenti climatici. In particolare, nell'ambito del framework disegnato dalle linee guida della TCFD – Task Force on Climate Related Financial Disclosure, che prevede due macro classi di rischi legati al cambiamento climatico, riconducibili a (i) rischi fisici (acuti/cronici) e (ii) rischi di transizione (normativi/di mercato/tecnologici/ reputazionali), si ritiene che lo scenario di rischio maggiormente applicabile per le attività della Società sia quello relativo a fenomeni meteorologici estremi (classificazione TCFD Physical/Acute) quali alluvioni, grandine, uragani, etc. Eventi meteorologici estremi espongono la Società al rischio di danni ad asset e infrastrutture (es. quartiere di Rho), che potrebbero pregiudicare il corretto svolgimento degli eventi fieristici, costringendo la Società a sospendere o interrompere la propria attività, con conseguenze negative sia in termini economici, patrimoniali e finanziari sia in termini reputazionali.

Negli anni precedenti la Società ha proceduto ad una analisi del potenziale impatto sull'infrastruttura di eventi estremi naturali, che ha mostrato complessivamente una bassa esposizione ai rischi citati.

Per fronteggiare le ricadute derivanti da eventi del tipo descritto la Società si è recentemente dotata di un framework di Business Continuity Management, comprendente un documento di Crisis Management Plan e una serie di procedure di Business Continuity che disciplinano le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi, compresi quelli relativi alla indisponibilità degli assets.

Dal punto di vista manutentivo sono stati effettuati degli interventi sulle strutture espositive, quali (i) rifacimenti delle coperture dei padiglioni fieristici, propedeutici alla installazione dei pannelli fotovoltaici, con miglioramento della tenuta termica e diminuzione delle infiltrazioni d'acqua (ii) rifacimento dei pluviali e delle gronde dei padiglioni (iii) installazione sistema di monitoraggio tramite sensori del comportamento elastico delle strutture in acciaio della vela.

Inoltre, la Società dispone di adeguate coperture assicurative di tipo PDBI (Property Damage e Business Interruption) nell'ambito della polizza di Gruppo All Risks Property.

1.2 Nuovi principi contabili adottati, interpretazioni e modifiche

La Società ha adottato a partire dal 1° gennaio 2023 alcune modifiche ai principi contabili adottati negli esercizi precedenti.

La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Le seguenti modifiche sono efficaci dal 1° gennaio 2023:

- Definizione di stima contabile - Modifiche allo IAS 8

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili.

Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.

Tali modifiche non hanno determinato impatti significati per la Società.

- Informativa sui principi contabili - Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2

Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.

Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023. Poiché le modifiche al Practice Statement 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.

Le modifiche non determinano un impatto significativo sull'informativa e sui principi contabili applicati dalla Società.

Contratti assicurativi - IFRS 17

Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts, un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Sostituisce l'IFRS 4 Contratti Assicurativi, emesso nel 2005, che consentiva di applicare diversi criteri contabili ai contratti assicurativi sulla base dei principi contabili applicati localmente.

L'IFRS 17 introduce un modello di valutazione uniforme per i contratti assicurativi, che include i requisiti relativi alla misurazione dei flussi di cassa di esecuzione, i tassi di sconto correnti e la rilevazione degli utili durante il periodo di copertura.

L'IFRS 17 si applica ai contratti assicurativi, compresi i contratti di riassicurazione emessi da un'entità anche qualora gli stessi non siano emessi da compagnie di assicurazione, ovvero a tutti quei contratti emessi da società che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 17.

I «contratti assicurativi» sono definiti come un contratto ai sensi del quale una parte (l'emittente) accetta un significativo rischio assicurativo di un'altra parte (il titolare della polizza) impegnandosi a risarcire il titolare della polizza se un determinato evento incerto futuro (l'evento assicurato) dovesse avere degli effetti negativi su quest'ultimo. Il rischio assicurativo è definito come: rischio, diverso da un rischio finanziario, trasferito dal titolare di un contratto all'emittente.

Il 9 dicembre 2021 lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 17, già adottato con Reg. (UE) 2021/2036, che riguarda i requisiti per la transizione all'IFRS 17 e consente alle assicurazioni di fornire informazioni più efficaci agli investitori in merito alla prima applicazione dell'IFRS 17. Gli unici aspetti impattati dalla modifica sono quelli legati alla transizione al nuovo standard mentre resta immutato ogni altro aspetto del principio IFRS 17 (Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 - Comparative information). L'IFRS 17 che tiene conto di questa modifica, è efficace per gli esercizi che iniziano il o dopo il 1° gennaio 2023.

Il nuovo principio non ha determinato impatti significativi sulla Società.

- Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione - Modifiche allo IAS 12

Nel maggio del 2021, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 12, restringendo l'ambito di applicazione dell'initial recognition exception inclusa nello IAS 12, che non dovrà essere più applicata a quelle transazioni che fanno nascere differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura.

Le modifiche dovranno essere applicate alle transazioni che avvengono successivamente o all'inizio del periodo comparativo presentato. Ulteriormente, all'inizio del periodo comparativo presentato, imposte differite attive (in presenza dell'esistenza di sufficienti redditi imponibili) ed imposte differite passive dovranno essere riconosciute per tutte le differenze temporanee deducibili e tassabili associate ai leasing e fondi di ripristino.

Tali modifiche non hanno determinato impatti significati per la Società.

Riforma fiscale internazionale – Modifiche allo IAS 12

Le regole del Pillar Two, stabilite dalla direttiva sulla Global Minimum Tax dell'OCSE, mirano a garantire che i grandi gruppi multinazionali (in genere con entrate superiori a 750 milioni di euro) paghino un importo minimo di

imposta sui redditi derivanti da ciascuna giurisdizione in cui operano. Ciò si otterrebbe applicando un sistema di imposte integrative che determina l'importo totale delle imposte dovute sul profitto in eccesso in ciascuna giurisdizione per un tasso minimo del 15%.

Le modifiche introducono un'eccezione temporanea per le entità alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle regole del Pillar Two e prevedono anche disposizioni integrative aggiuntive in relazione all'esposizione dell'entità alle imposte sul reddito del Pillar Two.

Detto emendamento non è applicabile alla Società.

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio, erano già stati emanati o adottati, ma non erano ancora in vigore. La Società intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.

Classification of Liabilities as Current or Non-current - Amendments to IAS 1

Nel gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai pragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

  • cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza;
  • che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio;
  • che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione;
  • che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2024 e dovranno essere applicate retrospettivamente. Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sulla Società.

Passività del leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione- Modifiche all'IFRS 16

La Commissione europea ha recepito le Modifiche all'IFRS 16 - Leasing, pubblicate da IASB il 22 settembre 2022. La principale novità nella valutazione successiva della passività finanziaria riguarda la determinazione dei "lease payments" e dei "revised lease payments" in modo che, a seguito di un'operazione di leaseback il venditore-locatario non rilevi alcun utile o perdita relativo al diritto d'uso che detiene.

La modifica ha come finalità quella di evitare la contabilizzazione di utili e perdite, relative al diritto d'uso iscritto, a seguito di eventi che comportano una rimisurazione del debito (per esempio modifica del contratto di locazione o della sua durata). Eventuali utili e perdite derivati dall'estinzione parziale o totale di un contratto di locazione continuano a essere rilevati per la parte di diritto d'uso cessato.

Le modifiche sono applicabili dal 1° Gennaio 2024 con possibilità di applicazione anticipata. Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sulla Società.

Mancanza di convertibilità - modifica lo IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere

Le modifiche introducono requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è. Le modifiche impongono a un'entità di stimare il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta.

Le modifiche sono applicabili per i periodi di rendicontazione annuale a partire dal 1° gennaio 2025 ed è consentita l'applicazione anticipata. Non si prevede che avranno un impatto significativo sulla Società.

Supplier Finance Arrangements – modifica dello IAS 7 Rendiconto finanziario e IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative

Le modifiche riguardano alcune informazioni specifiche, qualitative e quantitative, da fornire in relazione ai supplier finance arrangements. Le modifiche forniscono anche orientamenti sulle caratteristiche dei supplier finance arrangements.

Le modifiche sono efficaci per i periodi di riferimento annuali che iniziano il 1° gennaio 2024 o dopo tale data, con l'autorizzazione di applicazione anticipata e non si prevede che avranno un impatto significativo sulla Società.

1.3 Forma e contenuto dei prospetti contabili

Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili, Fiera Milano SpA ha operato le seguenti scelte:

  • il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio netto. A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte sulla base della loro classificazione in correnti, non correnti e destinate alla vendita;
  • il prospetto di conto economico complessivo viene presentato su un prospetto unico in forma scalare e le voci sono analizzate per natura in quanto tale impostazione fornisce informazioni attendibili e più rilevanti rispetto alla classificazione per destinazione;
  • il rendiconto finanziario viene rappresentato secondo il metodo indiretto;
  • il prospetto delle variazioni del patrimonio netto viene presentato con evidenza separata del risultato di conto economico complessivo e delle transazioni poste in essere con i Soci.

1.4 Sintesi dei principi contabili e criteri di valutazione

Business combination

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair values delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti e classificati tra le spese amministrative.

I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.

Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza, di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.

Nel processo di valutazione di fair value delle business combination la Società si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.

Business combination realizzate in più fasi

Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dalla Società nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.

Business combination under common control

Le business combination under common control (effettuate cioè tra soggetti sottoposti a comune controllo) sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 che disciplina le modalità di contabilizzazione delle aggregazioni

aziendali. In mancanza di un principio che tratti in modo specifico tali operazioni, la scelta del principio contabile più idoneo deve essere guidata dall'obiettivo generale previsto dallo IAS 8 e cioè dalla rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione e del principio di prevalenza della sostanza economica delle operazioni sulla forma giuridica.

Anche alla luce di quanto disciplinato dall'OPI 1 (Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS) relativo al "Trattamento contabile delle aggregazioni aziendali sottoposte a comune controllo nel bilancio separato e nel bilancio consolidato", la sostanza economica deve far riferimento a una generazione di valore aggiunto che si concretizzi in significative variazioni nei flussi di cassa, ante e post operazione, delle attività nette trasferite. Nel caso in cui per le attività nette trasferite non sia prevedibile un significativo incremento dei flussi di cassa futuri, il principio contabile selezionato per l'operazione in esame deve essere guidato dalla prudenza, che porta ad applicare il principio della continuità dei valori. Tale principio dà luogo alla rilevazione nel bilancio di valori uguali a quelli che sarebbero risultati se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette devono pertanto essere rilevate ai valori di libro che risultavano dalle relative contabilità prima dell'operazione, ovvero, se disponibili, ai valori risultanti dal bilancio consolidato della Controllante Fiera Milano SpA. Ove i valori di trasferimento risultino superiori a quelli storici, l'eccedenza deve essere eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto dell'acquirente, con apposito addebito di una riserva.

Immobilizzazioni materiali

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, rettificati dai rispettivi ammortamenti e delle perdite di valore cumulate.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.

I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo delle componenti oggetto di sostituzione è imputato al conto economico.

Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate e non vi sono cambiamenti rispetto all'esercizio precedente:

Impianti e macchinari 10%
Arredi 12%
Mobili e macchine d'ufficio 12%
Attrezzature varie 15%
Impianti telefonici 20%
Macchine elettroniche 20%
Mobili e attrezzature fieristiche 27%

Se vi sono indicatori di svalutazione, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

Immobilizzazioni immateriali

Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Avviamenti e attività immateriali a vita non definita

L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori e ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo di tre anni a partire da quello di sostenimento.

I marchi di manifestazioni fieristiche sono ammortizzati sulla base di una vita utile pari a dieci e venti anni, stimata tenendo conto delle dinamiche competitive interne del settore, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri.

I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile e ammortizzato per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.

Perdita di valore delle attività

L'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore.

Le attività materiali e le attività immateriali a vita utile definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso del bene. Il fair value al netto dei costi di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in un'operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione a un tasso appropriato, espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore, diversa dall'avviamento, è iscritto a conto economico.

Beni in leasing

Un contratto è un leasing, o contiene un leasing, se trasferisce la titolarità del diritto di controllare l'utilizzo di uno specifico asset, per un periodo di tempo, stabilito all'origine, in cambio di un corrispettivo pattuito, definendone le condizioni d'uso dello stesso e anche se non esplicitato, il mantenimento della sua efficienza nel tempo.

I beni acquisiti tramite contratti di leasing sono iscritti nella voce "Diritti d'uso delle attività in locazione" per un importo pari al valore della passività finanziaria determinato sulla base del valore attuale dei pagamenti futuri attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, la quota interessi viene invece iscritta nel conto economico e classificata tra gli oneri finanziari.

I Right Of Use più significativi che si determinano nella Società in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16 non generano flussi di cassa indipendenti e dunque la verifica del loro valore recuperabile viene effettuata esclusivamente nell'ambito della CGU di appartenenza "Attività Fieristiche Italia".

Controllo e identificabilità del bene

Per stabilire che il bene in oggetto sia in leasing o si tratti di un contratto di servizio si tiene conto di due elementi sostanziali: il controllo e l'identificabilità del bene.

Per quanto concerne il controllo questo riguarda la direzione da parte del locatario sull'uso e l'ottenimento di benefici economici derivanti dall'utilizzo del bene, identificato, oggetto del contratto.

Per quanto riguarda invece l'identificabilità essa sussiste ogni qualvolta un asset può essere identificato in maniera univoca, a patto che non sia presente un diritto di sostituzione a favore del locatore lungo la durata del contratto, al quale sarebbe consentito continuare ad avere il controllo del bene.

La Società in veste di locatario

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

i) Attività per diritto d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:

  • Immobili strumentali da 1 a 12 anni
  • Parco auto da 1 a 4 anni

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment. Si rinvia a quanto indicato al paragrafo 1.5 "Uso di stime".

ii) Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti, inoltre è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che derivano da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modico valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modico valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modico valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata del leasing.

La Società in veste di locatore

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Attività e Passività finanziarie

l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:

  • Business Model definito dall'entità per la gestione degli strumenti finanziari, e
  • caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali degli strumenti finanziari.

L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:

  • attività detenute per ottenere i flussi di cassa contrattuali (o Hold to Collect HtC), valutate con il criterio del costo ammortizzato;
  • attività detenute sia per ottenere i flussi di cassa contrattuali sia per essere vendute (o Hold to Collect and Sell - HtC&S) valutate al fair value al conto economico (FVTPL) o al fair value al conto economico complessivo (FVOCI);
  • altri strumenti finanziari valutati al fair value al conto economico. Detta categoria residuale può comprendere tutti i Business Model diversi da quelli sopra citati.

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.

Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.

Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.

Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurate al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio.

Tuttavia, qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.

Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.

Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.

Debiti verso fornitori, debiti tributari, acconti e altre passività

I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.

Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.

Le passività correnti includono gli acconti ricevuti per attività espositive che verranno concluse oltre i dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio in quanto tale classificazione riflette la normale durata del ciclo operativo di svolgimento delle manifestazioni.

Debiti verso banche e altre passività finanziarie

I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società Controllate e Collegate, dopo l'iscrizione iniziale, sono valutate al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test svolte con cadenza annuale.

Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze in società Controllate, Collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presunto realizzo. Le rimanenze della Società sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello stato patrimoniale.

Attività e passività destinate alla vendita

Includono le attività e le passività o gruppi di attività e passività in dismissione (discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Perché ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:

  • le attività (o gruppi in dismissione) devono essere disponibili per la vendita immediata nelle loro condizioni attuali;
  • la vendita deve essere altamente probabile, ossia la Società deve essersi impegnata in un programma per la loro dismissione, devono essere state avviate le attività per individuare un acquirente, ed il completamento della vendita dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.

Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.

In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:

  • in due specifiche voci dello stato patrimoniale: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;
  • in una specifica voce del Prospetto di conto economico: Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue.

Patrimonio netto

Azioni proprie

Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.

Stock Grant

Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.

La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.

Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.

In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.

Costi per operazioni sul capitale

I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.

Strumenti derivati

Il derivato è un strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo, di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi, scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.

Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a contributi definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale la Società si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, la Società utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Fiera Milano SpA rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo.

A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione o al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.

In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.

I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR, vengono rilevati come passività e oneri del personale, quando l'impresa è impegnata in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento, o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.

Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei paragrafi 31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto identifica il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.

Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.

Costi operativi

I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.

I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione nell'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.

Proventi diversi

Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.

Imposte

Le imposte sul reddito sono iscritte, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.

Le attività per imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività per imposte anticipate riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.

Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.

Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione.

Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 47.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.

Dividendi

I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.

1.5 Uso di stime

La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:

perdita di valore dell'avviamento, che viene sottoposto a verifica di recuperabilità (impairment test) per eventuali perdite di valore con periodicità annuale o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore. Detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto identificato.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso del bene. Il fair value al netto dei costi di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo oppure determinarlo ai sensi del principio contabile IFRS 13 Fair Value Measurement. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Tali incertezze, sono alimentate da un quadro geopolitico mondiale conflittuale e instabile, che pone all'Europa e all'Occidente nuove sfide, anche sul piano della sicurezza. Conseguentemente non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato.

Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario della Società.

  • Perdita di valore delle attività immateriali a vita utile definita, che vengono sottoposte a verifica per eventuali perdite di valore qualora siano identificati indicatori esterni o interni di impairment; detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui sono attribuite tali attività a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato.
  • Attività per imposte differite, le quali sono rilevate a fronte delle perdite fiscali riportate a nuovo e delle altre differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite e le differenze temporanee potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli Amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Nell'effettuare la verifica di recuperabilità di tali attività per imposte differite attive è stato preso in considerazione il piano della Società a sé stante oltre che i piani delle società partecipanti al consolidato fiscale.
  • Fondi rischi ed oneri, la stima dei fondi per rischi ed oneri che viene effettuata facendo riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del presente bilancio comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sia su dati storici che prospettici riguardanti l'esito futuro di contenziosi o eventi, la cui valutazione in termini di profili di rischio e le cui stime in termini di impatti economici finanziari sono soggette a incertezze e complessità che potrebbero determinare variazioni nelle stime.

Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio di esercizio.

1.6 Informativa sulle attività operative cessate

In data 9 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA ha approvato la finalizzazione dell'operazione strategica con Fiere di Parma SpA avente ad oggetto una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare. L'operazione è stata realizzata alla data del closing, avvenuto il 28 marzo 2023, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Fiere di Parma riservato a Fiera Milano, liberato mediante il conferimento del ramo d'azienda di Fiera Milano SpA relativo alla manifestazione "Tuttofood", primario evento espositivo nel settore agro-alimentare, per un controvalore di 16.500 migliaia di euro pari al 18,5% del capitale sociale di Fiere di Parma SpA.

Attraverso la suddetta operazione le Parti si pongono l'obiettivo di creare una nuova piattaforma fieristica multipolare costituita da "Tuttofood powered by Cibus" a Milano, che si posizionerà come evento di matrice internazionale che, oltre a supportare la filiera domestica, sia da riferimento per una platea espositiva proveniente da tutti i paesi leader nelle produzioni agroalimentari, competendo così con le omologhe manifestazioni europee, e da "Cibus" a Parma, evento iconico per il Made In Italy alimentare di eccellenza e per i suoi territori. Grazie alle sinergie tra Fiera Milano SpA e Fiere di Parma SpA le due manifestazioni saranno in grado di specializzare il proprio posizionamento offrendo un supporto strategico e permanente al Made in Italy agro-alimentare e, in generale, al sistema Italia.

Ai sensi dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate", le attività operative cessate sono state rappresentate mediante l'esposizione in un unico importo del conto economico alla voce "Risultato netto del periodo delle attività operative cessate", mentre i valori patrimoniali sono rappresentati nelle righe "Attività destinate alla vendita" e "Passività destinate alla vendita". Tali partite valorizzate nel bilancio al 31 dicembre 2022, sono state azzerate con l'operazione di conferimento del ramo d'azienda che, per quanto riguarda il conto economico, ha determinato una plusvalenza pari a 16.500 migliaia di euro.

Di seguito si evidenzia in dettaglio il conto economico delle attività operative cessate e la situazione patrimoniale delle attività destinate alla vendita:

Conto economico delle attività operative cessate

(euro) 2023 2022
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - -
Totale ricavi - -
Costi per materiali - -
Costo per servizi - -
Costi per godimento di beni di terzi - -
Costi del personale - -
Altre spese operative - -
Totale Costi Operativi - -
Risultato netto delle attività operative cessate 16.500.000 -

Situazione patrimoniale delle attività destinate alla vendita

(euro) 31/12/23 31/12/22
ATTIVITÀ
Attività immateriali a vita definita - 5.922
Rimanenze - 857.083
di cui vs parti correlate - 64.778
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 1.808.711
Totale attività destinate alla vendita - 2.671.716
PASSIVITÀ
Fondi relativi al personale - 2.317
Acconti - 2.649.758
Altre passività - 19.641
Totale passività destinate alla vendita - 2.671.716
Attività nette destinate alla vendita - -

Note alle voci del bilancio d'esercizio

STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ

Attività non correnti

2) Immobili, impianti e macchinari

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Immobili, impianti e macchinari (migliaia di euro)

Situazione al 31/12/21 Movimenti dell'esercizio Situazione al Increm. Decrem. Ammort. 31/12/22 Rettifiche di valore Riclass. Altre variazioni Impianti e macchinari . costo originario 16.386 125 - - - - - 16.511 . ammortamenti 15.872 - - 118 - - - 15.990 Netto 514 125 - 118 - - - 521 Attrezzature industriali e commerciali . costo originario 12.937 68 - - - - - 13.005 . ammortamenti 12.837 - - 54 - - - 12.891 Netto 100 68 - 54 - - - 114 Altri beni . costo originario 29.394 155 6.231 - - - - 23.318 . ammortamenti 28.352 - 6.221 405 - - - 22.536 Netto 1.042 155 10 405 - - - 782 Totale Immobili, impianti e macchinari . costo originario 58.717 348 6.231 - - - - 52.834 . ammortamenti 57.061 - 6.221 577 - - - 51.417 Netto 1.656 348 10 577 - - - 1.417

Immobili, impianti e macchinari (migliaia di euro)

Situazione Movimenti dell'esercizio
al
31/12/22
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione
al
31/12/23
Impianti e macchinari
. costo originario 16.511 335 - - - - -164 16.682
. ammortamenti 15.990 - - 133 - - -164 15.959
Netto 521 335 - 133 - - - 723
Attrezzature industriali
e commerciali
. costo originario 13.005 200 - - - - - 13.205
. ammortamenti 12.891 - - 41 - - - 12.932
Netto 114 200 - 41 - - - 273
Altri beni
. costo originario 23.318 180 8 - - - -5 23.485
. ammortamenti 22.536 - 3 424 - - -5 22.952
Netto 782 180 5 424 - - - 533
Immobilizzazioni materiali
in corso
. costo originario - 5.095 - - - - - 5.095
Netto - 5.095 - - - - - 5.095
Totale Immobili, impianti
e macchinari
. costo originario 52.834 5.810 8 - - - -169 58.467
. ammortamenti 51.417 - 3 598 - - -169 51.843
Netto 1.417 5.810 5 598 - - - 6.624

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:

Impianti e macchinari

La voce ammonta a 723 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 133 migliaia di euro e si riferisce a costi relativi a impianti elettrici, termici, di allarme e audiovisivi.

Gli incrementi, pari a 335 migliaia di euro, sono relativi a impianti del polo fieristico di Rho.

Attrezzature industriali e commerciali

La voce ammonta a 273 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 41 migliaia di euro e riguarda prevalentemente attrezzature e arredi a supporto dell'attività fieristica.

Gli incrementi, pari a 200 migliaia di euro, si riferiscono all'acquisto dei mobili e delle attrezzature per lo svolgimento delle manifestazioni nel polo fieristico di Rho.

Altri beni

La voce ammonta a 533 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 424 migliaia di euro e si riferisce agli acquisti di macchine elettroniche, mobili e complementi d'arredo oltre che ai costi sostenuti per migliorie effettuate sui cespiti di proprietà di Fondazione Fiera Milano di spettanza della Società, in base ai contratti di locazione vigenti.

Gli incrementi, pari a 180 migliaia di euro, si riferiscono per 141 migliaia di euro prevalentemente agli investimenti dell'esercizio per il rinnovo delle macchine elettroniche e per 39 migliaia di euro a migliorie su beni di terzi.

Immobilizzazioni materiali in corso

La voce ammonta a 5.095 migliaia di euro e si riferisce per 4.950 migliaia di euro ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dell'infrastruttura di rete e per 145 migliaia di euro ai lavori in corso nel quartiere fieristico sulle aree adiacenti la stazione della metropolitana. L'attività, non appena completata, sarà riclassificata alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.

La voce Immobili, impianti e macchinari include incrementi per 93 migliaia di euro riguardati operazioni verso parti correlate (saldo pari a zero al 31 dicembre 2022). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

3) Diritto d'uso delle attività in locazione

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Diritto d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro)

Situazione Situazione
al
31/12/21
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Riclass. Altre
variazioni
al
31/12/22
Diritto d'uso su beni immobili
. costo originario 452.247 13.850 319 - - - - 465.778
. ammortamenti 100.979 - 319 34.820 - - - 135.480
Netto 351.268 13.850 - 34.820 - - - 330.298
Diritto d'uso su mezzi di trasporto
. costo originario 463 433 318 - - - - 578
. ammortamenti 312 - 297 115 - - - 130
Netto 151 433 21 115 - - - 448
Totale diritto d'uso delle attività in
locazione
. costo originario 452.710 14.283 637 - - - - 466.356
. ammortamenti 101.291 - 616 34.935 - - - 135.610
Netto 351.419 14.283 21 34.935 - - - 330.746
Diritto d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro)
Situazione Movimenti dell'esercizio
al
31/12/22
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione
al
31/12/23
Diritto d'uso su beni immobili
. costo originario 465.778 25.177 - - - - - 490.955
. ammortamenti 135.480 - - 37.387 - - - 172.867
Netto
330.298
25.177 - 37.387 - - - 318.088
Diritto d'uso su mezzi di trasporto
. costo originario 578 521 181 - - - - 918
. ammortamenti 130 - 102 198 - - - 226
Netto
448
521 79 198 - - - 692
Totale diritto d'uso delle attività in
locazione
. costo originario 466.356 25.698 181 - - - - 491.873
. ammortamenti 135.610 - 102 37.585 - - - 173.093
Netto
330.746
25.698 79 37.585 - - - 318.780

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:

Diritto d'uso su beni immobili

La voce ammonta a 318.088 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 37.387 migliaia di euro, si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso dei contratti di locazione degli immobili derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. L'incremento pari a 25.177 migliaia di euro si riferisce prevalentemente all'adeguamento ISTAT del contratto di locazione dei quartieri fieristici.

Diritto d'uso su mezzi di trasporto

La voce ammonta a 692 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 198 migliaia di euro, si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso delle auto a noleggio derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. Le variazioni sono correlate all'aggiornamento e alla gestione della flotta aziendale.

La voce Diritti d'uso delle attività in locazione include incrementi per 24.234 migliaia di euro riguardati operazioni verso parti correlate (13.822 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

4) Avviamenti

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Avviamenti (migliaia di euro)

Movimenti dell'esercizio
Situazione al
31/12/21
Increm. Decrem. Rettifiche di
valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione al
31/12/22
Avviamenti
. costo originario 88.880 - - - - - 88.880
. ammortamenti 12.789 - - - - - 12.789
Netto 76.091 - - - - - 76.091
Totale
. costo originario 88.880 - - - - - 88.880
. ammortamenti 12.789 - - - - - 12.789
Netto 76.091 - - - - - 76.091
Avviamenti (migliaia di euro)
Movimenti dell'esercizio
Situazione al
31/12/22
Increm. Decrem. Rettifiche di
valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione al
31/12/23
Avviamenti
. costo originario 88.880 - - - - - 88.880
. ammortamenti 12.789 - - - - - 12.789
Netto 76.091 - - - - - 76.091
Totale
. costo originario 88.880 - - - - - 88.880
. ammortamenti 12.789 - - - - - 12.789
Netto 76.091 - - - - - 76.091

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:

Avviamenti

La voce ammonta a 76.091 migliaia di euro.

L'avviamento è stato originariamente iscritto in bilancio per 29.841 migliaia di euro a seguito del conferimento dell'azienda fieristica da parte di Fondazione Fiera Milano, in data 17 dicembre 2001.

Nell'esercizio 2011 si è incrementato per 40.350 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% Rassegne SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e per 80 migliaia di euro in corrispondenza dell'acquisizione del ramo d'azienda Information Communication Technology.

Nell'esercizio 2012 si è ulteriormente incrementato per 21 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% TL.TI Expo SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e si è decrementato per 148 migliaia di euro, in relazione all'avviamento, relativo all'acquisizione del ramo di azienda F&M Fiere & Mostre Srl avvenuta nell'esercizio 2009, conseguente alla rettifica del prezzo a termine per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti sulle manifestazioni riferite all'anno 2012.

Nell'esercizio 2021, la voce ha riflesso un nuovo incremento di 5.947 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% Fiera Milano Media SpA nella Controllante Fiera Milano SpA.

Come anticipato nel capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio", gli avviamenti non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti alla verifica di riduzione del valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, avvalendosi della collaborazione di un qualificato esperto indipendente. Inoltre, si richiama a quanto già detto al paragrafo 1.5 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto nel 2023 ai fini del processo di impairment test.

Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa cash-generating unit (CGU) è verificato attraverso la determinazione del maggior valore tra fair value al netto dei costi di vendita e valore d'uso.

Nel caso di Fiera Milano SpA, le CGU sono state definite a livello di singola manifestazione fieristica e in coerenza con il Segment Reporting del Gruppo.

Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono allocati ad opportuni raggruppamenti, coerenti con il Segment Reporting, che riflettono la visione strategica dell'impresa, l'organizzazione e la governance di Gruppo. In particolare, in Fiera Milano SpA è stato identificato il raggruppamento di CGU "Attività Fieristiche Italia", che ricomprende tutte le attività relative alle manifestazioni fieristiche svolte nei Quartieri Espositivi di fieramilano e fieramilanocity a cui sono stati allocati avviamenti per complessivi 76.091 migliaia di euro.

I flussi di cassa di Fiera Milano SpA relativi a questo raggruppamento di CGU hanno conseguito un risultato positivo sia nel test di impairment che nelle analisi di sensitivity.

La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale delle proiezioni economicofinanziarie 2024-2027 approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 22 febbraio 2024, è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, al fine di sterilizzare la stagionalità del business, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.

Si precisa che il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario netto medio, come sopra specificato, al tasso di attualizzazione (WACC-Weighted Average Cost of Capital) dell'8,90% e tenendo conto di un fattore di crescita del 1,5% cautelativamente inferiore al livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine pari al 2%.

Nella determinazione del WACC si è utilizzato un costo del capitale di rischio pari al 10,86% e un costo del debito pari al 3,98% con un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (target di settore). I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.

Il costo del capitale di rischio considera un tasso risk free del 4,33%, un market risk premium del 6,4% e un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,87. Si è inoltre tenuto conto di un coefficiente di rischio specifico dell'1% a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali, considerate anche le dimensioni dell'impresa.

Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) sia la base di partenza per il calcolo del Terminal Value. In particolare la sensitivity sul WACC è stata eseguita aumentando il tasso di attualizzazione di 0,5% a parità di flussi di cassa nei quattro anni di proiezione e a parità di flusso normalizzato terminale; la sensitivity sui flussi è stata eseguita diminuendo linearmente del 10% i flussi di cassa nei quattro anni di piano e nel flusso normalizzato terminale, a parità di WACC ; la sensitivity sul Terminal Value è stata eseguita a parità di WACC e di flussi nei quattro anni di proiezione, ma calcolando il flusso normalizzato terminale sulla base della media di tutti e quattro gli anni di piano invece che degli ultimi due. Tutte le analisi di sensitività effettuate hanno dato esito positivo.

Infine, si è voluto calcolare anche il "punto di rottura", cioè la riduzione permanente di flussi finanziari, rispetto alle proiezioni economico-finanziarie 2024-2027, che si dovrebbe manifestare nel raggruppamento di CGU "Attività fieristiche Italia" affinché si renda necessaria una svalutazione degli intangibili. Anche quest'ultima analisi ha fornito indicazioni confortanti su valore dell'avviamento iscritto in bilancio.

È stato anche eseguito il test sui valori emersi a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 (con definizione di flussi di cassa coerenti) confermando i risultati raggiunti.

Inoltre, con riferimento alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione", si segnala che tale voce non genera flussi di cassa indipendenti, pertanto la verifica del valore recuperabile, determinato quale il maggiore tra il valore d'uso e il fair value meno i costi di dismissione, può essere effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU cui afferisce.

5) Attività immateriali a vita definita

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Attività immateriali a vita definita (migliaia di euro)
-------------------------------------- --------------------
Movimenti dell'esercizio
Situazione
al
31/12/21
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione
al
31/12/22
Diritti di brevetto industriale
e di utilizzo opere dell'ingegno
. costo originario 46.930 1.597 - - - 1.115 - 49.642
. ammortamenti 40.311 - - 3.248 - - - 43.559
Netto 6.619 1.597 - 3.248 - 1.115 - 6.083
Concessioni, licenze e diritti
simili
. costo originario 5.105 199 - - - - - 5.304
. ammortamenti 4.635 - - 314 - - - 4.949
Netto 470 199 - 314 - - - 355
Marchi
. costo originario 27.942 - - - - - - 27.942
. ammortamenti 21.396 - - 833 - - - 22.229
Netto 6.546 - - 833 - - - 5.713
Immobilizzazioni immateriali
in corso
. costo originario 2.496 754 - - - -1.115 -135 2.000
Netto 2.496 754 - - - -1.115 -135 2.000
Totale attività immateriali a
vita definita
. costo originario 82.473 2.550 - - - - -135 84.888
. ammortamenti 66.342 - - 4.395 - - - 70.737
Netto 16.131 2.550 - 4.395 - - -135 14.151

Attività immateriali a vita definita (migliaia di euro)

Situazione Movimenti dell'esercizio
al
31/12/22
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione
al
31/12/23
Diritti di brevetto industriale
e di utilizzo opere dell'ingegno
. costo originario 49.642 982 - - - 1.511 -23 52.112
. ammortamenti 43.559 - - 3.718 - - -23 47.254
Netto 6.083 982 - 3.718 - 1.511 - 4.858
Concessioni, licenze e diritti
simili
. costo originario 5.304 947 - - - - -1 6.250
. ammortamenti 4.949 - - 354 - - -1 5.302
Netto 355 947 - 354 - - - 948
Marchi
. costo originario 27.942 - - - - - 27.942
. ammortamenti 22.229 - - 783 465 - 23.477
Netto 5.713 - - 783 465 - - 4.465
Immobilizzazioni immateriali
in corso
. costo originario 2.000 877 - - 350 -1.511 - 1.016
Netto 2.000 877 - - 350 -1.511 - 1.016
Totale attività immateriali a
vita definita
. costo originario 84.888 2.806 - - 350 - -24 87.320
. ammortamenti 70.737 - - 4.855 465 - -24 76.033
Netto 14.151 2.806 - 4.855 815 - - 11.287

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:

Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno

La voce ammonta a 4.858 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 3.718 migliaia di euro. Gli incrementi pari a 982 migliaia di euro e le riclassifiche dalla voce immobilizzazioni in corso per 1.511 migliaia di euro si riferiscono ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software.

L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità, pari a tre anni.

Concessioni, licenze e diritti simili

La voce ammonta a 948 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 354 migliaia di euro. L'incremento di 947 migliaia di euro si riferisce ad acquisti di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.

Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.

Marchi

La voce ammonta a 4.465 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 783 migliaia di euro e risulta così composta:

Milan Games Week 1.394 migliaia di euro;
Promotion Trade Exhibition 856 migliaia di euro;
Host 796 migliaia di euro;
Mipap Milano Prêt-à-Porter 748 migliaia di euro;
Transpotec & Logitec 211 migliaia di euro;
Cartoomics 177 migliaia di euro;
Salone Franchising Milano 127 migliaia di euro;
Miart 54 migliaia di euro;
BtoBio Expo 49 migliaia di euro;
La Campionaria 47 migliaia di euro;
Fruit&Veg Innovation 6 migliaia di euro.

Con riferimento ai marchi a cui Fiera Milano SpA attribuisce una vita utile definita, al fine della valutazione della presenza di un indicatore di perdita di valore, sono state esaminate le fonti esterne e interne di informazione specificate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36.

Le rettifiche di valore evidenziate dall'impairment test riguardano il marchio G! Come Giocare per 465 migliaia di euro motivata dal fatto che la manifestazione non è più prevista in calendario.

I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta considerando, per ogni intangibile specifico, la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.

Immobilizzazioni immateriali in corso

La voce ammonta a 1.016 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi digitali. Le attività, non appena completate, saranno riclassificate alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere. Le rettifiche di valore pari a 350 migliaia di euro riguardano un progetto digitale che dopo attente valutazioni è stato abbandonato nel corso dell'esercizio.

6) Partecipazioni

La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono le seguenti:

Partecipazioni (migliaia di euro)

% di
possesso
31/12/23
Valore di
carico
31/12/22
Movimenti dell'esercizio Valore di
Partecipazioni in imprese
Controllate
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ripristini
di valore Svalutazioni
carico
31/12/23
Fiera Milano Congressi SpA 100% 12.200 - - - -
-
12.200
MADE eventi Srl 60% 2.574 - - - -
-
2.574
Nolostand SpA 100% 13.390 - - - -
-
13.390
Fiera Milano Brasil Publicações
e Eventos Ltda
99,99% - 1.824 - - -
-
1.824
Fiera Milano Exhibitions Africa
Pty Ltd
100% 415 - - - -
-
415
Totale 28.579 1.824 - - -
-
30.403
Partecipazioni in imprese
Collegate
Ge.Fi SpA 25% 13.426 - 1.676 - -
-
11.750
Fiere di Parma SpA 18,50% - 16.500 - - -
-
16.500
Totale 13.426 16.500 1.676 - -
-
28.250
Partecipazioni in joint venture
Hannover Milano Global
Germany GmbH
49% 10.989 - - - -
-
10.989
Ipack Ima Srl 49% 2.407 - - - -
-
2.407
Totale 13.396 - - - -
-
13.396
Altre partecipazioni
Comitato Golden Card 33,33% 32 - - - -
-
32
Totale 32 - - - -
-
32
Totale Partecipazioni 55.433 18.324 1.676 - -
-
72.081

Il valore delle partecipazioni è esposto al netto del relativo fondo svalutazione.

Le variazioni della voce Partecipazioni sono di seguito dettagliate:

  • In data 20 febbraio 2023 Fiera Milano SpA ha deliberato, la conversione in conto capitale dei finanziamenti in essere con la controllata Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda nell'ottica del rafforzamento patrimoniale della società. Tale operazione ha portato ad un incremento del valore della partecipazione pari a 1.824 migliaia di euro.
  • In data 9 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA ha approvato la finalizzazione dell'operazione strategica con Fiere di Parma SpA avente ad oggetto una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica nel comparto agro-alimentare. L'operazione è stata realizzata alla data del closing, avvenuto il 28 marzo 2023, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Fiere di Parma SpA riservato a Fiera Milano SpA, liberato mediante il conferimento del ramo d'azienda di Fiera Milano relativo alla manifestazione "Tuttofood" primario evento espositivo nel settore agro-alimentare organizzato a Milano presso il quartiere di Rho, per un controvalore pari a 16.500 migliaia di euro. La partecipazione detenuta da Fiera Milano SpA nel capitale sociale di Fiere di Parma SpA è pari al 18,5%.
  • Il valore della partecipazione nella società Ge.Fi SpA, relativo alla componente di prezzo a termine iscritto nell'esercizio 2022, è stato rettificato per 1.676 migliaia di euro a seguito dell'aggiornamento delle proiezioni economiche finanziarie per il periodo 2024-2027.

In chiusura di esercizio le partecipazioni sono state assoggettate a test di impairment, avvalendosi della collaborazione di un qualificato esperto indipendente, riscontrando esito positivo.

La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sulle previsioni finanziarie 2024-2027 approvate dai rispettivi Organi Amministrativi. La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo di piano è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Si segnala che per la partecipazione in Ipack Ima Srl, pur disponendo di una proiezione con medesimo orizzonte temporale (2024-2027), si è ritenuto opportuno calcolare il valore recuperabile rispettando la cadenza triennale della manifestazione di riferimento (prossima edizione nel 2025) includendo pertanto nel calcolo i flussi 2024- 2026 ed escludendo l'esercizio 2027.

Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario normalizzato ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse partecipazioni. Per le partecipazioni italiane si è assunto un fattore di crescita pari all'1,5% a fronte di un tasso di inflazione attesa nel medio-lungo termine pari al 2%. Per le partecipazioni estere si è invece considerato un tasso di crescita pari a zero in termini reali, ponendo quindi il tasso di crescita nominale ad un valore pari al livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento.

Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato nelle valutazioni è diverso per ogni partecipazione in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della partecipazione); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni partecipazione.

La sintesi dei risultati ottenuti è esposta di seguito:

Fiera Milano SpA 8,90%
Fiera Milano Congressi SpA 8,90%
Fiere di Parma SpA 8,90%
Ge.Fi SpA 9,65%
Ipack-Ima Srl 8,90%
Nolostand SpA 8,90%
MADE eventi Srl 8,90%
Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda 14,11%
Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd 14,72%
Hannover Milano Global Germany GmbH 7,67%

Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%), sia la base di partenza per il calcolo del Terminal Value. In particolare la sensitivity sul WACC è stata eseguita aumentando il tasso di attualizzazione di 0,5% a parità di flussi di cassa nei quattro anni di proiezione e a parità di flusso normalizzato terminale; la sensitivity sui flussi è stata eseguita diminuendo linearmente del 10% i flussi di cassa nei quattro di piano e nel flusso normalizzato terminale, a parità di WACC ; la sensitivity sul Terminal Value è stata eseguita a parità di WACC e di flussi nei quattro anni di proiezione, ma calcolando il flusso normalizzato terminale sulla base della media di tutti e quattro gli anni di piano invece che degli ultimi due. Tutte le partecipazioni, che a seguito di test di impairment confermano il loro valore, presentano risultati positivi anche nelle analisi di sensitività.

Infine, si è voluto calcolare anche il "punto di rottura", cioè la riduzione permanente di flussi finanziari, rispetto alle proiezioni economico-finanziarie 2024-2027, che si dovrebbe manifestare in ogni società affinché si renda necessaria una svalutazione della rispettiva partecipazione. I risultati di quest'ultima analisi sono diversificati tra società partecipate: in alcuni casi i valori delle partecipazioni non corrono il rischio di svalutazioni nemmeno a fronte di drastici e irreversibili peggioramenti di contesto economico; in altri casi si evidenzia un minor margine di sicurezza.

7) Crediti finanziari attività in locazione

Ammontano a 13.379 migliaia di euro (11.011 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:

Crediti finanziari attività in locazione (migliaia di euro)

31/12/23 31/12/22 variazione
Crediti finanziari attività in locazione 13.379 11.011 2.368
Totale 13.379 11.011 2.368

Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine del credito finanziario derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per la sublocazione alla Controllata Fiera Milano Congressi SpA, del quartiere di fieramilanocity e alla Controllata Nolostand SpA di un complesso immobiliare costituito dal magazzino sito in Rho, nella zona denominata "Cargo 2".

L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (11.011 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

8) Altre attività finanziarie

Ammontano a 986 migliaia di euro (4.251 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:

Altre attività finanziarie (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 variazione
Strumenti derivati 986 2.315 -1.329
Finanziamenti verso Controllate - 2.912 -2.912
Fondo svalutazione finanziamenti - 976 -976
Totale 986 4.251 -3.265

La voce accoglie lo strumento derivato di copertura finanziaria cash flow hedge, per 986 migliaia di euro valutato al fair value e calcolato mediante l'utilizzo di modelli di pricing comunicati dall'istituto bancario emittente.

Il derivato è collegato alla copertura del tasso di interesse variabile di alcuni finanziamenti attraverso un tasso fisso. La relazione di copertura è efficace in quanto il rapporto fra le variazioni dei flussi finanziari attesi dell'elemento coperto e le variazioni contrapposte dello strumento di copertura è compreso tra l'80%-125%.

La voce Altre attività finanziarie non include operazioni verso parti correlate (1.936 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

9) Crediti commerciali e altri

Ammontano a 28.641 migliaia di euro (32.852 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) di cui 12.623 migliaia di euro di durata oltre i cinque anni, e sono così composti:

Crediti commerciali e altri (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 variazione
Altri crediti verso Controllante 10.412 10.412 -
Crediti verso Controllante per consolidato fiscale 16.018 22.333 -6.315
Altri crediti 2.211 107 2.104
Totale 28.641 32.852 -4.211

La voce accoglie:

  • altri crediti verso Controllante per 10.412 migliaia di euro (10.412 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Si riferiscono al deposito cauzionale relativo ai contratti di locazione immobiliare dei due quartieri fieristici di Rho e di Milano. Il valore equivale al canone per un trimestre dei due contratti di locazione.
  • Crediti verso Controllante per consolidato fiscale per 16.018 migliaia di euro (22.333 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Si riferiscono alla remunerazione delle perdite fiscali degli esercizi 2020 e 2021 apportate al consolidato fiscale con Fondazione Fiera Milano e iscritte a fronte della valutazione sulla recuperabilità nei limiti dell'orizzonte temporale dei piani approvati. Il decremento è dovuto alla compensazione nella voce del debito per consolidato fiscale derivante dall'imponibile positivo generato nell'esercizio 2023 e alla regolazione finanziaria dei crediti corrispondenti alle perdite utilizzate nell'ambito del consolidato fiscale per l'esercizio 2022.
  • Altri crediti per 2.211 migliaia di euro (107 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Si riferiscono principalmente al deposito cauzionale richiesto dalla Società fornitrice, quale garanzia per la volatilità dei prezzi dell'energia.

La voce Crediti commerciali e altri include 26.430 migliaia di euro (32.745 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

10) Attività fiscali per imposte differite

Ammontano a 9.701 migliaia di euro (10.401 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e imposte differite passive.

Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite si rimanda alla nota 47 del conto economico.

Attività correnti

11) Crediti commerciali e altri

Crediti commerciali e altri (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 variazione
Crediti verso clienti 17.962 15.227 2.735
Crediti commerciali verso Controllate 1.280 971 309
Crediti commerciali verso Collegate e joint venture 2.705 2.107 598
Crediti commerciali verso altre parti Correlate 3 3 -
Crediti verso Controllante per IVA di gruppo - 159 -159
Altri crediti 1.680 1.240 440
Altri crediti verso Controllante 3.146 2.401 745
Risconti attivi 792 758 34
Risconti attivi verso Controllante 115 107 8
Totale 27.683 22.973 4.710

Ammontano a 27.683 migliaia di euro (22.973 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e comprendono le seguenti principali voci:

• crediti verso clienti per 17.962 migliaia di euro (15.227 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) al netto del fondo svalutazione crediti per 654 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori e altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione del Quartiere fieristico e alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni. La variazione è dovuta all'incremento delle fatturazioni relative principalmente a crediti non scaduti per manifestazioni future.

L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale dei crediti ritenuti di dubbia recuperabilità al valore di presunto realizzo. L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.

Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:

(migliaia di euro)
31/12/22 Accantonamenti Utilizzi e altri
movimenti
31/12/23
Fondo svalutazione crediti 767 119 232 654
  • Crediti commerciali verso Controllate per 1.280 migliaia di euro (971 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). I crediti sono di natura commerciale e sono regolati a condizioni di mercato. Le prestazioni e i servizi sono forniti nell'ambito dell'organizzazione e della gestione delle manifestazioni unitamente agli altri eventi gestiti nel Quartiere fieristico.
  • Altri crediti pari a 1.680 migliaia di euro (1.240 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Sono costituiti da crediti verso dipendenti per 41 migliaia di euro, crediti per acconti di imposta sul TFR per 23 migliaia di euro, anticipi a fornitori per 619 migliaia di euro, crediti verso istituti previdenziali e assistenziali per 154 migliaia di euro, crediti Ires per 28 migliaia di euro, altri crediti tributari per 639 migliaia di euro utilizzabili principalmente a partire dal pagamento degli acconti di imposta del mese di giugno 2024 e altri crediti a breve termine per 176 migliaia di euro.
  • Altri crediti verso Controllante per 3.146 migliaia di euro (2.401 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). La variazione si riferisce principalmente ai maggiori crediti relativi ai progetti di investimento coordinati e diretti da Fiera Milano SpA, del cui sostenimento si è fatta carico la Controllante Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche.
  • Risconti attivi per 792 migliaia di euro (758 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Si riferiscono a premi assicurativi e altri e riguardano quote di costi sostenuti entro l'esercizio in chiusura ma di competenza dell'esercizio successivo.

La voce Crediti commerciali e altri include 7.249 migliaia di euro (5.748 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

12) Rimanenze

La voce accoglie i costi sospesi per un valore di 1.626 migliaia di euro (2.098 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) relativi a manifestazioni che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2023.

Rimanenze (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 variazione
Print4all 402 80 322
Milano Home 283 63 220
Transpotec & Logitec 194 76 118
Bit 155 143 12
Host 152 961 -809
Miart 121 - 121
Sicurezza 23 202 -179
Issa Pulire 1 248 -247
Altre 295 325 -30
Totale 1.626 2.098 -472

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.

Si segnala che i costi del personale direttamente attribuibili alle manifestazioni sono riconosciuti nel conto economico nel periodo in cui si svolge l'evento e conseguentemente sono inclusi nella voce rimanenze per un valore pari a 589 migliaia di euro.

La voce Rimanenze include 123 migliaia di euro (136 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

13) Crediti finanziari attività in locazione

Ammontano a 1.532 migliaia di euro (869 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:

Crediti finanziari attività in locazione (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 variazione
Crediti finanziari attività in locazione 1.532 869 663
Totale 1.532 869 663

Si riferiscono alla quota a breve termine del credito finanziario derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per la sublocazione alla Controllata Fiera Milano Congressi SpA, del quartiere di fieramilanocity e alla Controllata Nolostand SpA di un complesso immobiliare costituito dal magazzino sito in Rho, nella zona denominata "Cargo 2".

L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (869 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

14) Attività finanziarie

Ammontano a 40.129 migliaia di euro (36.764 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:

Attività finanziarie (migliaia di euro)

31/12/23 31/12/22 variazione
Time deposit 30.402 30.093 309
Fondi comuni di investimento ESG 5.501 5.065 436
Finanziamenti verso Controllate e joint venture 2.629 1.606 1.023
Crediti finanziari verso Controllante 1.597 - 1.597
Totale 40.129 36.764 3.365

La voce accoglie:

  • per 30.402 migliaia di euro i depositi vincolati comprensivi del rateo di interessi maturato sottoscritti con Banca Nazionale del Lavoro (15.261 migliaia di euro), con Banca Intesa Sanpaolo (5.050 migliaia di euro) con Crédit Agricol Italia (5.054 migliaia di euro) e con Monte dei Paschi di Siena (5.037 migliaia di euro);
  • per 5.501 migliaia di euro le quote nei fondi comuni di investimento ESG valutate al fair value. Il fair value viene valutato sulla base del valore di mercato del titolo al 31 dicembre 2023 comprensivo di commissioni;
  • per 2.629 migliaia di euro il finanziamento concesso alla società Controllata MADE eventi Srl (910 migliaia di euro) e il finanziamento concesso alla società in joint venture Ipack Ima Srl (1.719 migliaia di euro). I finanziamenti si rinnovano tacitamente di anno in anno e il tasso applicato è determinato con un aggiornamento trimestrale su calendario solare, pari al 4,50% al 31 dicembre 2023. Il tasso medio dell'esercizio è stato pari al 3,60%.
  • per 1.597 migliaia di euro il saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano. Il tasso applicato è pari all'euribor a 1 mese più uno spread dello 0,75%.

La voce Attività finanziarie include 4.226 migliaia di euro (1.606 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

15) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Ammontano a 95.329 migliaia di euro (74.894 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono costituite pressoché interamente dalle disponibilità liquide presso banche.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (migliaia di euro) 31/12/23 31/12/22 variazione Depositi bancari e postali 75.259 74.885 374 Time deposit 20.067 - 20.067 Denaro e valori in cassa 3 9 -6 Totale 95.329 74.894 20.435

I time deposit si riferiscono a depositi vincolati di durata inferiore ai 3 mesi comprensivi del rateo di interessi maturato sottoscritti con Banca Nazionale del Lavoro (10.028 migliaia di euro) e con Banca Sistema (10.039 migliaia di euro).

La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2022 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario".

1.6) Attività destinate alla vendita

La voce è pari a zero (2.672 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

La voce Attività destinate alla vendita non include operazioni con parti correlate (65 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

16) Patrimonio netto

Il Patrimonio netto è così costituito:

Patrimonio netto (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 variazione
Capitale sociale 41.987 42.182 -195
di cui azioni proprie -458 -263 -195
Riserva da sovrapprezzo azioni 7.648 8.129 -481
di cui azioni proprie -3.181 -2.700 -481
Altre riserve 9.574 11.757 -2.183
Riserva legale 8.489 8.489 -
Riserva per stock grant 469 1.045 -576
Riserva per operazioni di copertura finanziaria 749 2.315 -1.566
Rimisurazione piani a benefici definiti -133 -92 -41
Risultato netto di esercizi precedenti 37.136 42.616 -5.480
Risultato netto 37.866 -5.480 43.346
Totale 134.211 99.204 35.007

Si segnala che, a seguito del riallineamento delle divergenze tra valori contabili e fiscali di avviamenti e marchi iscritti in bilancio, ai sensi di quanto previsto dall'art.110 del D.L. 104/20 successivamente modificato dall'art. 1 c. 83 della legge n.178 del 30 dicembre 2020 (Legge di bilancio 2021), è apposto il vincolo della sospensione di imposta sul capitale sociale e sulle riserve esistenti per un ammontare pari a 64.087 migliaia di euro, corrispondente ai maggiori valori oggetto di riallineamento al netto dell'imposta sostitutiva del 3%.

Le consistenze e le variazioni delle voci rispetto al 31 dicembre 2022 sono dettagliate nel seguito:

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2023 la voce in esame ammonta a 41.987 migliaia di euro (42.182 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), al netto delle azioni proprie per 458 migliaia di euro. Il capitale sociale, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.

La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:

Movimentazione
Numero azioni al 31
dicembre 2022
Acquisti Assegnazione
a beneficiari
del piano di
performance
shares
Numero azioni al 31
dicembre 2023
Azioni ordinarie emesse 71.917.829 71.917.829
Azioni proprie 445.659 588.099 -257.748 776.010
Azioni in circolazione 71.472.170 71.141.819

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.

Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2023, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.

In data 9 novembre 2023 la Società ha comunicato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie, in esecuzione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 27 aprile 2023. Il programma è finalizzato ad incrementare il portafoglio di azioni proprie da destinare a servizio di piani di incentivazione azionaria, sia esistenti sia futuri, riservati ad amministratori e/o dipendenti della Società. Il programma di buyback è stato completato in data 30 novembre 2023 raggiungendo 588.099 azioni acquistate al prezzo medio unitario di € 2,65 per un controvalore di 1.556 migliaia di euro.

Il decremento delle azioni proprie di 257.748 è relativo all'assegnazione delle stock grant maturate nell'ambito del "Piano di Performance Shares" rivolto al management e relativo al periodo 2021-2022.

La Società alla data del 31 dicembre 2023 detiene 776.010 azioni proprie, pari all' 1,08% del capitale sociale.

Riserva da sovrapprezzo azioni

La voce è pari a 7.648 migliaia di euro (8.129 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) al netto delle riserve per azioni proprie pari a 3.181 migliaia di euro. La variazione in diminuzione di 481 migliaia di euro è relativa all'acquisto di azione proprie.

Altre riserve

Ammontano a 9.574 migliaia di euro (11.757 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono costituite:

  • per 8.489 migliaia di euro (8.489 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) dalla riserva legale;
  • per 469 migliaia di euro (1.045 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) dalla riserva per stock grant relativa al costo figurativo del "Piano di Performance Shares" inserito all'interno del piano di incentivazione per il management relativo al periodo 2023-2025;
  • per 749 migliaia di euro (2.315 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) dalla riserva per operazioni di copertura finanziaria al netto degli effetti fiscali;
  • per -133 migliaia di euro (-92 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) dalla rimisurazione dei piani a benefici definiti al netto degli effetti fiscali.

Risultato netto di esercizi precedenti

Ammonta a 37.136 migliaia di euro (42.616 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). La variazione di 5.480 migliaia di euro consegue alla delibera assembleare del 27 aprile 2023 con la quale si è deciso di destinare a nuovo la perdita dell'esercizio 2022.

Risultato netto

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 presenta un utile di 37.866 migliaia di euro, rispetto a una perdita di 5.480 migliaia di euro al 31 dicembre 2022.

Nell'apposito prospetto, di seguito riportato, viene fornita l'analisi delle voci del Patrimonio netto con riferimento alla possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.

Disponibilità e distribuibilità delle voci di Patrimonio Netto (migliaia di euro)

Riepilogo utilizzi effettuati nei
tre esercizi precedenti
Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
per copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale 41.987
di cui azioni proprie -458
Riserve di Capitale:
Riserva da sovrapprezzo azioni 7.648 A,B,C 7.648 -
Altre riserve (riserva legale) 8.489 B - -
Altre riserve (riserva per stock grant) 469 - - -
Altre riserve (riserva per operazioni di copertura finanziaria) 749 - - -
Altre riserve (rimisurazione piani a benefici definiti) -133 - - -
Riserve di utili:
Risultato netto di esercizi precedenti 37.136 A,B,C 37.136 30.236
Risultato netto 37.866 - - -
Totale 134.211 44.784 30.236
Quota non distribuibile -
Residua quota distribuibile
Legenda
44.784

A: per aumento capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai Soci

PASSIVITÀ

Passività non correnti

17) Debiti verso banche

Ammontano a 30.630 migliaia di euro (60.116 migliaia di euro al 31 dicembre 2022):

Debiti verso banche (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 variazione
Finanziamenti bancari 30.630 60.116 -29.486
Totale 30.630 60.116 -29.486

I debiti verso banche a medio-lungo termine riguardano i seguenti finanziamenti:

  • per 18.604 migliaia di euro (36.867 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) la quota del finanziamento sottoscritto in data 17 febbraio 2021 da un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) con scadenza 31 dicembre 2025 e con 24 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato a tasso di interesse variabile con copertura finanziaria (Interest Rate Swap) ed è soggetto alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari. Con riferimento alla misurazione semestrale al 31 dicembre 2023 i covenant sono stati rispettati;
  • per 6.776 migliaia di euro (13.437 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) la quota del finanziamento sottoscritto in data 22 febbraio 2021 da Cassa Depositi e Prestiti con scadenza 31 dicembre 2025 e con 24 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato a tasso di interesse fisso ed è soggetto alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari. Con riferimento alla misurazione semestrale al 31 dicembre 2023 i covenant sono stati rispettati.

I finanziamenti descritti sopra, sono assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'Art. 1 del Decreto Legge n.23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità");

• per 5.250 migliaia di euro (7.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) la quota del finanziamento sottoscritto in data 28 aprile 2021 da Simest con scadenza 31 dicembre 2027 e con 36 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato a tasso di interesse fisso. Il finanziamento è stato concesso nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/8, ai sensi dell'articolo 91, commi 1 e 2, del decreto-legge 14 agosto 2020, n.104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n.126, e dell'articolo 6, comma 3, n. 1, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n.137.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente alla riclassifica nei debiti verso banche classificati nelle passività correnti della quota a breve termine dei finanziamenti oltre che al rimborso anticipato del finanziamento sottoscritto in data 19 maggio 2021 dalla Banca Carige (2.812 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 32.2 "Rischio di liquidita".

18) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione

Ammontano a 315.365 migliaia di euro (325.595 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:

Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 variazione
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 315.365 325.595 -10.230
Totale 315.365 325.595 -10.230

Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 313.929 migliaia di euro (325.114 migliaia di euro 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

19) Altre passività finanziarie

La voce è pari a zero (1.683 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Altre passività finanziarie (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 variazione
Prezzo a termine su società Collegate - 1.683 -1.683
Totale - 1.683 -1.683

Il valore attuale del debito relativo alla componente di prezzo a termine sulla partecipazione in Ge.Fi SpA, iscritta in ragione del raggiungimento di specifici obiettivi stabiliti nel Business Plan è stato azzerato contro il valore della partecipazione a seguito dell'aggiornamento delle proiezioni economiche finanziarie per il periodo 2024-2027.

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto nella nota 6 dello Stato Patrimoniale.

20) Fondi per rischi e oneri

La voce è pari zero (500 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Fondi per rischi e oneri (migliaia di euro)
31/12/22 Accantonamenti Utilizzi Rilascio quote
eccedenti
31/12/23
Altri fondi rischi e oneri 500 - - 500 -
Totale 500 - - 500 -

La variazione in diminuzione si riferisce al rilascio del fondo rischi costituito nell'esercizio precedente, per un procedimento volto ad accertare il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati, conclusosi senza l'irrogazione di sanzioni.

21) Fondi relativi al personale

Ammontano a 4.822 migliaia di euro (5.399 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

I fondi per piani a benefici definiti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di Fine Rapporto maturato al 31 dicembre 2006 si analizzano come segue:

Fondi relativi al personale (migliaia di euro)

31/12/22 Valutazione
attuariale
Indennità e
anticipazioni
erogate
Altri movimenti 31/12/23
Piani a benefici definiti 5.399 295 671 -201 4.822
Totale 5.399 295 671 -201 4.822
Valutazione attuariale (migliaia di euro)
Costi del Personale:
- Indennità relative a piani benefici definiti 40
Oneri finanziari:
- Oneri da attualizzazione 200
Altre componenti del conto economico complessivo:
- Rimisurazione piani a benefici definiti 55
Totale 295

La Società nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.

Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti.

Ipotesi demografiche

probabilità di decesso Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso a cui è applicata una
riduzione del 20% per tenere conto dell'evoluzione della mortalità.
probabilità di invalidità Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010.
probabilità di dimissioni Sono state utilizzate le probabilità di turn-over riscontrate nella Società oggetto di valutazione con
una frequenza annua pari al 10,00%.
probabilità di pensionamento Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione
Generale Obbligatoria (AGO).
probabilità di anticipazione Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato.
Ipotesi economico-finanziarie per il calcolo del TFR 31/12/23 31/12/22
Tasso tecnico di attualizzazione 3,10% 3,70%
Tasso annuo di inflazione 2,50% 2,50%
Tasso annuo di incremento TFR 3,38% 3,38%

Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.

Nella tabella seguente è fornita un'analisi di sensitività del debito per piani a benefici definiti al variare delle principali ipotesi utilizzate.

(migliaia di euro)
ipotesi economico - finanziarie Range di
oscillazione
Base Incrementi
nelle ipotesi
Decrementi
nelle ipotesi
Tasso annuo tecnico di attualizzazione +/-0,5% 4.822 4.734 4.914
Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo +/-0,5% 4.822 4.846 4.798
ipotesi economico - finanziarie
Aspettativa di vita +/-1 anno 4.822 4.798 4.846

22) Altre passività

Ammontano a 384 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2022) e risultano così composte:

Altre passività (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 variazione
Piano "Performance Shares" 384 - 384
Totale 384 - 384

La voce si riferisce alla quantificazione della componente "cash" del "Piano di Performance Shares" rivolto al management relativo al periodo 2023-2025.

Passività correnti

23) Debiti verso banche

Ammontano a 26.750 migliaia di euro (26.250 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così composti:

Debiti verso banche (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 variazione
Finanziamenti bancari 26.750 26.250 500
Totale 26.750 26.250 500

I debiti verso banche riguardano le quote a breve termine dei finanziamenti bancari già descritti alla nota 17.

In particolare, si riferiscono per 18.333 migliaia di euro (18.333 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) al finanziamento sottoscritto in data 17 febbraio 2021 da un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit), per 6.667 migliaia di euro (6.667 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) al finanziamento sottoscritto in data 22 febbraio 2021 da Cassa Depositi e Prestiti e per 1.750 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2022) al finanziamento sottoscritto in data 28 aprile 2021 da Simest.

Il finanziamento sottoscritto in data 19 maggio 2021 dalla Banca Carige (1.250 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) è stato rimborsato anticipatamente.

24) Debiti verso fornitori

Ammontano a 43.398 migliaia di euro (29.202 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche inerenti all'attività tipica della Società. La variazione consegue principalmente al maggiore volume di attività correlato al più favorevole calendario fieristico del quarto trimestre 2023 per la presenza della manifestazione "biennale anno dispari" direttamente organizzata Host.

Relazione Finanziaria Annuale 2023

25) Acconti

Ammontano a 32.027 migliaia di euro (24.617 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e rappresentano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2023. La rilevazione dei ricavi è infatti posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.

Nella tabella seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione.

Acconti (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 variazione
Mostra Convegno Expocomfort 6.713 613 6.100
Mido 4.135 2.093 2.042
Milano Home 2.921 2.469 452
Milano Unica 2.889 2.028 861
I Saloni 3.194 3.111 -216
Lineapelle - A new point of view 1.720 1.290 430
Transpotec & Logitec 1.440 - 1.440
Quick&More 1.308 - 1.308
Milano Fashion&Jewels 1.102 428 674
Promotion Trade Exhibition 810 585 225
Myplant & Garden 774 271 503
Micam 672 691 -19
Bit 626 268 358
Host 602 6.347 -5.745
CPhI Worldwide 568 - 568
Simei 431 - 431
Tuttofood 334 - 334
Miart 329 97 232
Venditalia 302 2 300
Si SposaItalia 270 275 -5
Ipack-Ima 226 18 208
Xylexpo 171 - 171
Bimu 111 - 111
Plast - 1.200 -1.200
Issa Pulire - 902 -902
Sicurezza - 468 -468
Itma - 451 -451
Made in Steel - 216 -216
Gee - 196 -196
Lamiera - 178 -178
The One Milano - 112 -112
Euroshop - 105 -105
Altre 379 203 176
Totale 32.027 24.617 7.410

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.

La voce Acconti include 618 migliaia di euro (84 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

26) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione

Ammontano a 48.966 migliaia di euro (44.282 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:

Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 variazione
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 48.966 44.282 4.684
Totale 48.966 44.282 4.684

Si riferiscono alla quota a breve termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. La variazione in aumento si riferisce all'adeguamento ISTAT del contratto di locazione dei quartieri fieristici, oltre che alla locazione del complesso immobiliare costituito dal magazzino sito in Rho, nella zona denominata "Cargo 2" dato in sublocazione alla Controllata Nolostand SpA.

La durata dei leasing è intesa come il periodo non annullabile del leasing, al quale è aggiunta l'opzione di proroga quando sussiste la ragionevole certezza di esercitare tale opzione. Attualmente tutti i debiti derivanti da contratti immobiliari sono calcolati tenendo conto dell'opzione di proroga.

I flussi finanziari in uscita nell'esercizio, corrispondenti alle quote di leasing pagate, ammontano a 45.739 migliaia di euro.

La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 48.631 migliaia di euro (44.115 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

27) Altre passività finanziarie

Ammontano a 22.957 migliaia di euro (21.982 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:

Altre passività finanziarie (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 variazione
Debiti finanziari verso Controllante - 130 -130
Debiti finanziari verso Controllate 22.957 21.852 1.105
Totale 22.957 21.982 975

La variazione della voce "Debiti finanziari verso Controllante" è dovuta al conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano, che nell'esercizio in esame presenta un saldo a credito ed è iscritto tra le attività finanziarie.

La voce "Debiti finanziari verso Controllate" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con le seguenti società Controllate:

  • Fiera Milano Congressi SpA per 18.886 migliaia di euro;
  • Nolostand SpA per 4.071 migliaia di euro.

Tali rapporti di conto corrente traggono origine dai contratti di cash pooling stipulati in data 22 novembre 2018 e rilevano i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 1 mese più uno spread dello 0,75%.

L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (21.982 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

28) Fondi per rischi e oneri

Ammontano a 4.234 migliaia di euro (4.425 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Fondi per rischi e oneri
31/12/22 Accantonamenti Utilizzi Rilascio quote
eccedenti
31/12/23
Altri fondi rischi e oneri 4.425 2.776 2.788 179 4.234
Totale 4.425 2.776 2.788 179 4.234

Si riferiscono principalmente a rischi relativi alla stima di probabili passività correlate alla riorganizzazione aziendale, calcolati in base al presumibile esito degli stessi sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

29) Debiti tributari

Ammontano a 2.431 migliaia di euro (2.044 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Debiti tributari (migliaia di euro)
31/12/23 31/12/22 variazione
Debiti verso erario per IRPEF lavoratori dipendenti 1.070 1.042 28
Debiti verso erario per IRPEF lavor.autonomi e co.co.pro. 153 104 49
Debiti verso erario per IRAP 1.189 190 999
Altri debiti tributari 19 708 -689
Totale 2.431 2.044 387

La variazione si riferisce principalmente all'incremento del carico di imposte correnti Irap dell'esercizio al netto degli acconti versati. Tale effetto è stato parzialmente compensato dal decremento della voce "Altri debiti tributari" dovuto all'estinzione della quota del debito relativo all'imposta sostitutiva sorta in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione.

30) Altre passività

Ammontano a 37.694 migliaia di euro (28.648 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Altre passività (migliaia di euro)

31/12/23 31/12/22 variazione
Debiti commerciali verso Controllate 13.261 10.253 3.008
Debiti commerciali verso Collegate e joint venture 1.098 525 573
Debiti commerciali verso altre parti Correlate 179 76 103
Debiti verso organizzatori ed altri 7.810 5.599 2.211
Debiti verso organizzatori Controllate 106 26 80
Debiti verso organizzatori Collegate e joint venture 3.579 3.541 38
Debiti verso personale 8.037 6.539 1.498
Debiti verso istituti previdenziali 1.754 1.741 13
Debiti verso Controllante per IVA di gruppo 1.523 - 1.523
Debiti verso amministratori e sindaci 33 47 -14
Altri debiti 55 81 -26
Altri debiti verso Controllante 76 68 8
Risconti passivi 134 117 17
Risocnti passivi verso Controllante 5 5 -
Risconti passivi verso Controllate 21 21 -
Risconti passivi verso Collegate e joint venture 22 8 14
Risconti passivi verso altre parti Correlate 1 1 -
Totale 37.694 28.648 9.046

Le variazioni principali rispetto all'esercizio precedente sono di seguito descritte:

  • incremento dei debiti commerciali verso Controllate, principalmente attribuibile alla dinamica delle transazioni di cui al contratto per i servizi di allestimento in essere con la società Nolostand SpA;
  • incremento dei debiti verso organizzatori ed altri, principalmente relativi agli incassi per conto degli organizzatori di manifestazioni fieristiche;
  • incremento dei debiti verso il personale, principalmente imputabile ai maggiori costi sostenuti per la parte variabile delle retribuzioni.

La voce Altre passività comprende 19.871 migliaia di euro (14.524 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

31) Attività e passività finanziarie

La Società presenta al 31 dicembre 2023 un indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 di 307.678 migliaia di euro (indebitamento finanziario netto di 365.572 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), come dettagliato nella tabella che segue. Ove ricorrente, per ciascuna voce è indicata la quota riferibile a parti correlate.

Indebitamento finanziario

(dati in migliaia di euro) 31/12/23 31/12/22 variazione
A. Disponibilità liquide 75.262 74.894 368
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 20.067 - 20.067
C. Altre attività finanziarie correnti 40.129 36.764 3.365
- C1 di cui Altre attività finanziarie correnti verso Controllate e joint venture 4.226 1.606 2.620
D. Liquidità (A+B+C) 135.458 111.658 23.800
E. Debito finanziario corrente 22.957 21.982 975
- E.1 di cui Debito finanziario corrente verso Controllante e Controllate 22.957 21.982 975
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 26.750 26.250 500
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 49.707 48.232 1.475
H. Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (G-D) -85.751 -63.426 -22.325
I. Debito finanziario non correnti 30.630 61.799 -31.169
J. Strumenti di debito - - -
K. Altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 30.630 61.799 -31.169
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività continuative (H+L) -1.627 -53.494
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita - -1.809 1.809
M. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 -55.121 -3.436 -51.685
N. Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 48.966 44.282 4.684
- N.1 di cui Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in
locazione verso Controllante
48.631 44.115 4.516
O. Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 315.365 325.595 -10.230
- O.1 di cui Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in
locazione verso Controllante
313.929 325.114 -11.185
P. Crediti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 1.532 869 663
- P.1 di cui Crediti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in
locazione verso Controllate
1.532 869 663
Effetti finanziari derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 362.799 369.008 -6.209
Q. Indebitamento finanziario netto complessivo (M+N+O-P) 307.678 365.572 -57.894

L'indebitamento finanziario netto non comprensivo della lease liability IFRS 16 presenta una disponibilità finanziaria netta di 55.121 migliaia di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 3.436 migliaia di euro al 31 dicembre 2022.

La variazione in aumento di 51.685 è principalmente conseguente al cash flow positivo generato dell'attività operativa dell'esercizio oltre ai maggiori acconti incassati per le manifestazioni in svolgimento nei mesi successivi.

Si segnala nell'anno in esame il rimborso di finanziamenti per un ammontare pari a circa 29.000 migliaia di euro.

Nella tabella che segue si riporta il prospetto di dettaglio, compilato in conformità con la raccomandazione ESMA aggiornata n.32-382-1138 del 4 marzo 2021 per l'anno 2023 e per l'anno 2022.

Indebitamento finanziario

(dati in migliaia di euro) 31/12/23 31/12/22 variazione
A. Disponibilità liquide 75.262 74.894 368
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 20.067 - 20.067
C. Altre attività finanziarie correnti 41.661 37.633 4.028
- C1 di cui Altre attività finanziarie correnti verso Controllate e joint venture 5.758 2.475 3.283
D. Liquidità (A+B+C) 136.990 112.527 24.463
E. Debito finanziario corrente 71.923 66.264 5.659
- E.1 di cui Debito finanziario corrente verso Controllante e Controllate 71.588 66.097 5.491
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 26.750 26.250 500
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 98.673 92.514 6.159
H. Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (G-D) -38.317 -20.013 -18.304
I. Debito finanziario non correnti 345.995 387.394 -41.399
- I.1 di cui Debito finanziario non corrente verso Controllante 313.929 325.114 -11.185
J. Strumenti di debito - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 345.995 387.394 -41.399
Indebitamento finanziario netto delle attività continuative (H+L) 307.678 367.381 -59.703
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita - -1.809 1.809
M. Indebitamento finanziario netto complessivo 307.678 365.572 -57.894

Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari della Società che consentono di meglio valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria ed al risultato economico;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali la Società è stata esposta nel corso dell'esercizio e del precedente e le relative modalità di gestione.

Classi di strumenti finanziari

Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 sono esposte nella matrice sottostante:

Classi di rischio

(migliaia di euro) note Bilancio al
31/12/23
Bilancio al
31/12/22
Rischio
liquidità
Rischio
tasso
Rischio
credito
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti finanziari attività in locazione 7 13.379 11.011 X X
Altre attività finanziarie 8 986 4.251 X X X
Crediti commerciali e altri 9 28.641 32.852 X
ATTIVO CORRENTE
Crediti commerciali e altri 11 27.683 22.973 X
Crediti finanziari attività in locazione 13 1.532 869 X X
Attività finanziarie 14 40.129 36.764 X X X
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da attività in continuità 15 95.329 74.894
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da attività destinate alla vendita 1.6 - 1.809
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti verso banche 17 30.630 60.116 X X
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 18 315.365 325.595 X X
Altre passività finanziarie 19 - 1.683 X
PASSIVO CORRENTE
Debiti verso banche 23 26.750 26.250 X X
Debiti verso fornitori 24 43.398 29.202 X
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 26 48.966 44.282 X X
Altre passività finanziarie 27 22.957 21.982 X X
Altre passività 30 37.694 28.648 X
Altre passività destinate alla vendita 1.6 - 20 X

Rilevanza degli strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023 sono esposti nelle tabelle sottostanti:

Categoria di attività e passività finanziarie esposte in bilancio

(migliaia di euro) note Bilancio
31/12/22
Attività
misurate
al fair value
nel conto
economico
(FVTPL)
Passività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Attività
misurate
al fair value
nella riserva
OCI
(FVOCI)
Attività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Fair
value
Effetto
a conto
economico
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti finanziari attività in
locazione
7 11.011 - - - 11.011 11.011 -
Altre attività finanziarie 8 4.251 - - 2.315 1.936 4.251 149
Crediti commerciali e altri 9 32.852 - - - 32.852 32.852 132
ATTIVO CORRENTE
Crediti commerciali e altri 11 22.973 - - - 22.973 22.973 -20
Crediti finanziari attività in
locazione
13 869 - - - 869 869 -
Attività finanziarie 14 36.764 35.158 - - 1.606 36.764 -549
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti da attività in
continuità
15 74.894 - - - - 74.894 96
Disponibilità liquide e
mezzi equivalenti da attività
destinate alla vendita
1.6 1.809 - - - - 1.809 -
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti verso banche 17 60.116 - 60.116 - - 60.116 -1.758
Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
18 325.595 - 325.595 - - 325.595 -10.163
Altre passività finanziarie 19 1.683 - 1.683 - - 1.683 -7
PASSIVO CORRENTE
Debiti verso banche 23 26.250 - 26.250 - - 26.250 -
Debiti verso fornitori 24 29.202 - 29.202 - - 29.202 -
Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
26 44.282 - 44.282 - - 44.282 -
Altre passività finanziarie 27 21.982 - 21.982 - - 21.982 -212
Altre passività 30 28.648 - 28.648 - - 28.648 -
Altre passività destinate alla
vendita
1.6 20 - 20 - - 20 -

Categoria di attività e passività finanziarie esposte in bilancio

(migliaia di euro) note Bilancio
31/12/23
Attività
misurate
al fair value
nel conto
economico
(FVTPL)
Passività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Attività
misurate
al fair value
nella riserva
OCI
(FVOCI)
Attività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Fair
value
Effetto
a conto
economico
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti finanziari attività in
locazione
7 13.379 - - - 13.379 13.379 -
Altre attività finanziarie 8 986 - - 986 - 986 1.363
Crediti commerciali e altri 9 28.641 - - - 28.641 28.641 520
ATTIVO CORRENTE
Crediti commerciali e altri 11 27.683 - - - 27.683 27.683 -105
Crediti finanziari attività in
locazione
13 1.532 - - - 1.532 1.532 -
Attività finanziarie 14 40.129 35.903 - - 4.226 40.129 2.299
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
15 95.329 - - - - 75.263 1.217
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti verso banche 17 30.630 - 30.630 - - 30.630 -3.024
Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
18 315.365 - 315.365 - - 315.365 -9.761
Altre passività finanziarie 19 - - - - - - -
PASSIVO CORRENTE
Debiti verso banche 23 26.750 - 26.750 - - 26.750 -
Debiti verso fornitori 24 43.398 - 43.398 - - 43.398 -
Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
26 48.966 - 48.966 - - 48.966 -
Altre passività finanziarie 27 22.957 - 22.957 - - 22.957 -881
Altre passività 30 37.694 - 37.694 - - 37.694 -

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti, gli strumenti finanziari sono rappresentati dal deposito cauzionale sui contratti di locazione immobiliare e dall'indebitamento a breve e mediolungo termine. Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.

Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:

Variazione delle passività derivanti da attività di finanziamento
Situazione al
31/12/22
Incrementi Rimborsi di
capitale
Interessi
a conto
economico
Variazioni
non
monetarie
Situazione al
31/12/23
Debiti verso banche 60.116 - -2.819 - -26.667 30.630
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
325.595 - -10.230 - 315.365
Altre passività finanziarie 1.683 - - - -1.683 -
Totale variazioni non correnti 387.394 - -13.049 - -28.350 345.995
Debiti verso banche 26.250 - -26.173 3.246 26.673 26.750
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
44.282 30.432 -25.748 9.761 - 48.966
Debiti finanziari correnti verso Controllante 130 - -130 13 - -
Debiti finanziari correnti verso Controllate 21.852 1.105 - 881 - 22.957
Totale variazioni correnti 92.514 31.537 -52.051 13.901 26.673 98.673
Totale passività derivanti da attività di
finanziamento
479.908 31.537 -65.100 13.901 -1.677 444.668

32) Gestione dei rischi finanziari e di mercato

I principali strumenti finanziari di Fiera Milano SpA comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista, a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.

La Società presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie all'attività di affitto degli spazi espositivi agli Organizzatori e il contestuale svolgimento del servizio di amministrazione e di tesoreria, che consente di incassare per loro conto, quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del Quartiere fieristico. I fornitori di beni e servizi sono, invece, pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Questo sistema permette alla Società di incassare in anticipo i propri corrispettivi con la generazione di un capitale della gestione operativa negativo che porta ad un surplus di tesoreria.

Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui la Società è esposta.

32.1 Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Fiera Milano SpA a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività della Società. Fiera Milano SpA, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che, quindi, è quest'ultima a retrocedere ai propri clienti-organizzatori quanto a loro spettante.

Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.

La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti inseriti in questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Società gestisce la tesoreria di tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri.

La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono in genere effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.

La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.

Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito, è previsto il ricorso a specifiche garanzie.

Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/22
Fondo
Classi Crediti A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre svalutazione
Organizzatori 5.156 1.582 3.574 3.327 - 7 240 -
Espositori 4.662 2.789 2.243 1.344 232 61 606 370
Altri 5.409 5.028 778 547 50 2 161 397
Totale 15.227 9.399 6.595 5.218 282 70 1.007 767
(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/23
Analisi dello scaduto
Fondo
Classi Crediti A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre svalutazione
Organizzatori 3.276 2.581 695 460 - - 235 -
Espositori 7.926 5.415 2.799 2.036 115 346 302 288
Altri 6.760 4.423 2.703 2.542 6 8 147 366
Totale 17.962 12.419 6.197 5.038 121 354 684 654

Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:

(migliaia di euro) Bilancio al 31/12/21 Bilancio al 31/12/22
Classi Fondo svalutazione Accantonamenti Utilizzi Fondo svalutazione
Organizzatori 1.512 - 1.512 -
Espositori 595 69 294 370
Altri 397 - - 397
Totale 2.504 69 1.806 767
(migliaia di euro) Bilancio al 31/12/22 Bilancio al 31/12/23
Classi Fondo svalutazione Accantonamenti Utilizzi Fondo svalutazione
Organizzatori - - - -
Espositori 370 87 169 288
Altri 397 32 63 366
Totale 767 119 232 654

32.2 Rischio di liquidità

La Società ha posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità; eventuali contrazioni dei volumi di attività, dovute alla stagionalità che caratterizza il settore, possono avere un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare flussi di liquidità.

A tale riguardo si dà evidenza dell'indebitamento finanziario netto che alla data del 31 dicembre 2023 presenta una disponibilità finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16 di 55.122 migliaia di euro, in aumento di 51.686 migliaia di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2022.

L'obiettivo di risk management della Società è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.

Nel mese di febbraio 2021 sono stati sottoscritti due finanziamenti a 5 anni, con 24 mesi di preammortamento per complessivi 75 milioni di euro, entrambi assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'art. 1 del decreto legge n. 23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità"). In particolare, è stato sottoscritto un finanziamento con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) per 55 milioni di euro e un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti per 20 milioni di euro, soggetti alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari a partire dal 30 giugno 2021. Nel corso dell'esercizio 2023 sono state rimborsate rate per 25 milioni di euro.

Nel mese di aprile 2021 è stato sottoscritto con SIMEST, un finanziamento da 7 milioni di euro concesso nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/8, ai sensi dell'articolo 91, commi 1 e 2, del decretolegge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, e dell'articolo 6, comma 3, n. 1, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137. Il finanziamento ha scadenza 31 dicembre 2027 con 36 mesi di preammortamento.

Nel mese di marzo 2023 è stato rimborsato anticipatamente il finanziamento sottoscritto nel mese di maggio 2021 con Banca Carige per un valore residuo pari a 4,1 milioni di euro.

La Società dispone di depositi bancari e liquidità sui conti correnti inclusi depositi a brevissimo termine per un ammontare pari a 95,3 milioni di euro, a fronte di debiti bancari complessivi pari 57,4 milioni di euro, con piani di rimborso che arrivano fino al 2027. Inoltre, la Società beneficia di affidamenti per prestiti di breve termine per un ammontare pari a 53,5 milioni di euro. Le proiezioni finanziarie 2024-2027 evidenziano che le attività ordinarie genereranno ulteriori flussi di cassa positivi, destinati a rafforzare ulteriormente la posizione finanziaria della Società e a garantire il rispetto dei covenant concordati con i finanziatori, mantenendo costantemente un corretto equilibrio finanziario.

Nelle tabelle seguenti vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023.

Passività finanziarie

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/22
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti verso banche - correnti e non
correnti
86.366 6.612 6.612 13.175 14.050 14.050 31.867
Interessi passivi correnti e non correnti 561 533 917 722 539 529
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione correnti e non correnti
369.877 19.017 8.364 16.902 17.140 17.379 35.481 73.839 181.755
Interessi passivi correnti e non correnti 2.366 2.310 4.448 4.217 3.983 7.252 11.554 10.636
Altre passività finanziarie correnti e non
correnti
23.665 21.982 1.683
Interessi passivi correnti 147 317
Debiti fornitori 29.202 29.202
Totale 509.110 79.887 17.819 35.442 36.129 35.951 75.129 87.393 192.391

Passività finanziarie

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/23
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti verso banche - correnti e non
correnti
57.380 6.297 7.173 13.470 13.470 13.470 1.750 1.750
Interessi passivi correnti e non correnti 520 464 724 457 205 17 7
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione correnti e non correnti
364.331 20.821 9.316 18.828 19.092 19.358 39.516 82.056 155.344
Interessi passivi correnti e non correnti 2.423 2.356 4.514 4.247 3.973 7.114 10.806 7.291
Altre passività finanziarie correnti e non
correnti
22.957 22.957
Interessi passivi correnti 265
Debiti fornitori 43.398 43.398
Totale 488.066 96.681 19.309 37.536 37.266 37.006 48.397 94.619 162.635

32.3 Rischi di mercato

La Società si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.

a) Rischio di tasso di interesse

La Società dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare anche eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, la Società svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.

Come ulteriore strumento di mitigazione del rischio, la variabilità del tasso di interesse sul finanziamento bancario più rilevante, ancora aperto per 37 milioni di euro, sottoscritto da un pool di primari istituti di credito, è coperta da un IRS Interest Rate Swap. Inoltre, gli altri finanziamenti bancari sono regolati da un tasso di interesse fisso. Per quanto riguarda la composizione dei debiti nei confronti del sistema bancario, si fa riferimento a quanto esposto nelle note 17 e 23, che evidenziano un calo dei debiti in essere, dovuto ai rimborsi delle quote capitale.

I debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione, esposti alle note 18 e 26, non subiscono gli effetti della variabilità dei tassi di interesse ma vengono fissati al momento della stipula del contratto. Essi rappresentano infatti gli effetti contabili dell'applicazione dell'IFRS 16, che prevede l'esposizione come debito finanziario del valore attuale dei canoni di locazione futuri fino a scadenza dei contratti a cui sono riferiti. Il valore del debito è riferito soprattutto ai canoni futuri dei contratti di affitto dei quartieri fieristici locati dalla Controllante Fondazione Fiera Milano, descritti alla nota 49. Tali canoni sono soggetti agli adeguamenti ISTAT previsti contrattualmente.

Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse che evidenzia gli effetti che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2022 e 2023 per effetto di variazioni del tasso di interesse. Viene considerato un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti, invariato rispetto alla proiezione 2022 in quanto riflette la struttura dei finanziamenti caratterizzati da una limitata variabilità dei tassi di interesse.

(migliaia di euro) Valori al
31/12/22
Giacenza *
(indebitamento)
Proventi
(oneri)
tassi +0,5% -0,5%
Banche attive (c/c) 76.693 109.550 96 0,09% 646 -449
Impieghi di liquidità in depositi a breve 30.093 10.055 155 1,54% 205 104
Finanziamenti attivi correnti e non correnti
verso Controllate e joint venture
3.542 5.484 106 1,92% 133 78
Crediti finanziari attività in locazione correnti e
non corenti
11.880 12.553 - 0,00% 63 -63
Finanziamenti bancari correnti e non correnti -86.366 -90.024 -1.758 1,95% -2.206 -1.305
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione correnti e non correnti
-369.877 -381.705 -10.163 2,66% -12.062 -8.244
Altre passività finanziarie correnti e non correnti -1.683 -140 -7 5,00% -8 -6
C/C di corrispondenza verso Controllante -130 -302 -3 0,87% -4 -1
C/C di corrispondenza verso Controllate -21.852 -17.687 -209 1,18% -297 -120

* media sulla durata dell'esercizio

(migliaia di euro) Valori al
31/12/23
Giacenza *
(indebitamento)
Proventi
(oneri)
tassi +0,5% -0,5%
Banche attive (c/c) 75.259 61.754 1.217 1,97% 1.525 908
Impieghi di liquidità in depositi a breve 50.468 54.288 1.768 3,26% 2.041 1.498
Finanziamenti attivi correnti e non correnti
verso Controllate e joint venture
2.629 2.469 84 3,40% 96 72
C/C di corrispondenza verso Controllante -
giacenza
1.597 518 22 4,25% 25 19
C/C di corrispondenza verso Controllante -
indebitamento
- -377 -13 3,45% -15 -11
Crediti finanziari attività in locazione correnti e
non corenti
14.911 15.207 - 0,00% 76 -76
Finanziamenti bancari correnti e non correnti -57.380 -73.483 -3.024 4,12% -3.395 -2.660
Derivato di copertura 986 n.a. 1.363 n.a. n.a. n.a.
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione correnti e non correnti
-364.331 -379.029 -9.761 2,58% -11.674 -7.884
C/C di corrispondenza verso Controllate -22.957 -22.037 -881 4,00% -992 -771

* media sulla durata dell'esercizio

b) Rischio di cambio

Rimane poco significativo in quanto la Società nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ha svolto la sua attività prevalentemente sul mercato domestico e non ha acceso finanziamenti in valute estere.

c) Rischi di variazione prezzo delle materie prime

Tale fattore di rischio riguarda le materie prime quali energia elettrica, legno (utilizzato per i pannelli degli stand) e polimeri (utilizzati per le grafiche, la cartellonistica e la moquette).

A tal proposito la Società ha posto in essere politiche di approvvigionamento anticipato per alcuni materiali e stipulato accordi quadro con i fornitori a prezzi fissati per il breve termine (per legno e polimeri) o strategie di copertura sul prezzo del Mhw che prevede di cogliere le opportunità più favorevoli che si manifestano nelle quotazioni dell'energia modulando di conseguenza l'hedge ratio (energia elettrica e gas). Inoltre, sono stati avviati già nei primi mesi del 2023 i lavori di potenziamento dell'impianto fotovoltaico installato nel quartiere di Rho con l'obiettivo, entro il 2024, di aumentare la quota di fabbisogno energetico soddisfatto fino al 30%.

L'esposizione a tale fattore di rischio è descritta nel paragrafo Rischio prezzo materie prime presente nella Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione.

33) Informativa su garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali

Garanzie prestate

La voce è pari a 4.723 migliaia di euro (4.611 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risulta così composta:

  • 3.186 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata a favore di SIMEST SpA a garanzia delle obbligazioni assunte con il contratto di finanziamento richiesto dalla Società a valere sulle risorse del Fondo di cui alla legge 394/81;
  • 924 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata a favore di PGIM Real Estate Luxembourg S.A. per conto della società Controllata Nolostand SpA a garanzia delle obbligazioni assunte con il contratto di locazione del magazzino;
  • 501 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata a favore dell'Agenzia delle Entrate per conto della società La Fabbrica del Libro SpA liquidata in data 10 novembre 2019 a garanzia della richiesta di rimborso IVA anno d'imposta 2019;
  • 112 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata a favore di Fabrica Immobiliare Società di Gestione e Risparmio SpA a garanzia dell'immobile in affitto relativo alla sede operativa di Roma.

Passività potenziali

Si segnala che non sussistono passività potenziali.

CONTO ECONOMICO

34) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Ammontano a 232.630 migliaia di euro (172.488 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:

Ricavi delle vendite e prestazioni (migliaia di euro)

2023 2022 variazione
Corrispettivi utilizzo aree fieristiche 72.195 71.277 918
Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature 60.210 45.313 14.897
Canoni area espositori 56.150 22.423 33.727
Servizi di ristorazione e mensa 9.559 7.222 2.337
Servizi quartiere 7.378 6.880 498
Servizi supplementari di mostra 6.871 3.185 3.686
Corrispettivi diversi e royalties 6.518 3.542 2.976
Servizi e spazi pubblicitari 6.097 5.139 958
Biglietteria ingressi a pagamento 3.004 2.451 553
Servizio controllo accessi e customer care 1.158 1.405 -247
Vendita prodotti editoriali 1.097 194 903
Servizi di telefonia e internet 852 726 126
Servizi amministrativi di mostra 677 435 242
Corrispettivi e servizi convegni ed eventi 580 1.472 -892
Servizi multimediali e catalogo online 284 824 -540
Totale 232.630 172.488 60.142

La variazione positiva dei ricavi è correlata principalmente al diverso calendario fieristico caratterizzato dalla presenza nell'esercizio in esame della manifestazione biennale direttamente organizzata Host, oltre che alla presenza delle manifestazioni pluriennali ITMA e Plast che hanno tutte conseguito risultati ben superiori alle ultime edizioni. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza della pluriennale Innovation Alliance e della biennale Mostra Convegno Expocomfort. L'incremento dei ricavi è stato inoltre determinato dalla buona performance generale delle manifestazioni annuali del settore della moda (Milano Unica, LineaPelle, The Micam e HOMI Fashion&Jewels). L'ottimo andamento dei ricavi è in generale ascrivibile sia alle maggiori aree espositive occupate che alla significativa penetrazione dei servizi erogati.

La voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni include 10.572 migliaia di euro (10.751 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

L'attività è quasi esclusivamente concentrata entro l'ambito nazionale.

35) Costi per materiali

Ammontano a 290 migliaia di euro (221 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

La composizione per tipologia di costo è la seguente:

Costi per materiali (migliaia di euro)

2023 2022 variazione
Materiale sussidiario e di consumo 211 145 66
Stampati, modulistica e cancelleria 79 76 3
Totale 290 221 69

La voce Costi per materiali non include operazioni con parti correlate (4 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

36) Costi per servizi

Ammontano a 113.479 migliaia di euro (91.366 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). La composizione per tipologia di costo è la seguente:

Costi per servizi (migliaia di euro)
2023 2022 variazione
Noleggio attrezzature per manifestazioni 44.316 35.333 8.983
Consumi energetici 10.340 5.540 4.800
Iniziative promozionali alle manifestazioni 6.885 4.550 2.335
Manutenzioni 6.795 5.738 1.057
Servizi di pubblicità 4.785 3.658 1.127
Servizi di ristorazione 4.752 2.698 2.054
Servizi di vigilanza e portierato 4.588 3.814 774
Pulizia e asporto rifiuti 4.457 3.988 469
Allestimenti e attrezzature per manifestazioni 3.909 4.203 -294
Servizi informatici 3.811 4.425 -614
Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative 3.755 3.179 576
Premi assicurativi 1.908 2.691 -783
Servizi per convegni e congressi 1.800 1.723 77
Provvigioni e commissioni 1.665 901 764
Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative 1.321 1.393 -72
Spese telefoniche e internet 1.188 1.448 -260
Servizi professionali e collaborazioni varie di manifestazioni 1.155 985 170
Assistenza tecnica e servizi accessori 895 861 34
Biglietteria 419 578 -159
Servizi di trasporto 399 255 144
Compensi sindaci 138 135 3
Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future 96 -557 653
Altri 4.151 3.882 269
Utilizzo Fondi -49 -55 6
Totale 113.479 91.366 22.113

La voce "Costi per servizi" comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi. La variazione in aumento è correlata al maggior volume di attività imputabile al diverso calendario fieristico oltre che ai maggiori costi di struttura e funzionamento, dovuti principalmente al rincaro dell'energia elettrica.

La voce "Altri" comprende prevalentemente i costi per i servizi nei confronti dei dipendenti per viaggi e trasferte, formazione e ristorazione.

La voce Costi per servizi include 44.329 migliaia di euro (36.128 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

37) Costi per godimento di beni di terzi

Ammontano a 770 migliaia di euro (1.177 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartiti:

Costi per godimento di beni di terzi (migliaia di euro)

2023 2022 variazione
Canoni variabili 283 802 -519
Noleggio automezzi - spese di gestione 276 256 20
Affitti e spese aree espositive 181 99 82
Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici 30 20 10
Totale 770 1.177 -407

La variazione in diminuzione della voce "Canoni variabili" è prevalentemente riconducibile alla presenza nell'esercizio precedente della licenza d'uso di marchi di manifestazioni.

La voce Costi per godimento beni di terzi include 347 migliaia di euro (183 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

38) Costi del personale

Ammontano a 42.910 migliaia di euro (37.791 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartiti:

Costi del personale (migliaia di euro)
2023 2022 variazione
Salari e stipendi 27.180 26.350 830
Oneri sociali 8.290 8.110 180
Incentivi all'esodo 4.423 1.864 2.559
Indennità relative a piani a contribuzione definita 1.762 1.578 184
Emolumenti amministratori 861 604 257
Collaboratori a progetto e interinali 724 613 111
Variazione dei costi sospesi per manifestazioni future 377 -522 899
Personale distaccato da società Controllate 78 4 74
Indennità relative a piani benefici definiti 40 47 -7
Altri costi 1.305 1.007 298
Utilizzo fondi -2.130 -1.864 -266
Totale 42.910 37.791 5.119

I costi del personale si incrementano principalmente per i maggiori costi one-off non coperti da fondo, per la parte variabile delle retribuzioni oltre che per il rilascio a conto economico dei costi sospesi negli esercizi precedenti direttamente attribuibili alle manifestazioni biennali e pluriennali tenutesi nell'esercizio in esame.

La voce "Altri costi" comprende, per 853 migliaia di euro, i costi relativi al "Piano di incentivazione a medio termine" approvato in data 27 aprile 2023 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA. Tale piano ha lo scopo di incentivare il management al raggiungimento degli obiettivi strategici della Società e ad allineare gli interessi dei beneficiari con quelli degli azionisti. Il Piano è strutturato secondo una forma mista che prevede l'attribuzione a favore dei beneficiari di un importo per il 40% cash e per il 60% di un determinato numero di azioni ordinarie a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati "obiettivi di performance", relativi al periodo 2023-2025.

La voce Costi del personale include 78 migliaia di euro (4 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

Il numero medio dei dipendenti (inclusi i lavoratori con contratto a termine) ripartito per categorie è indicato nella tabella che segue:

Personale dipendente ripartito per categorie

2023 2022 variazione
Dirigenti 22 24 -2
Quadri e Impiegati 467 443 24
Totale 489 467 22

39) Altre spese operative

Ammontano a 4.730 migliaia di euro (3.663 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartite:

Altre spese operative (migliaia di euro)
2023 2022 variazione
Imposte non sul reddito e tasse 2.752 2.304 448
Contributi ed erogazioni 491 563 -72
Diritti SIAE 404 270 134
Perdite su crediti coperte da fondo 232 1.692 -1.460
Omaggi e articoli pubblicitari 31 20 11
Minusvalenze immobilizzazioni 2 15 -13
Altri costi 1.050 491 559
Utilizzo fondi -232 -1.692 1.460
Totale 4.730 3.663 1.067

La variazione in aumento della voce "Imposte non sul reddito e tasse" si riferisce principalmente all'incremento della quota variabile della tassa sui rifiuti parametrata ai maggiori volumi di raccolta correlati al diverso calendario fieristico.

L'incremento della voce "Altri costi" è principalmente attribuibile agli oneri derivanti dalla risoluzione di controversie legali con i fornitori.

La voce Altre spese operative include 423 migliaia di euro (528 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

40) Proventi diversi

Ammontano a 6.417 migliaia di euro (5.954 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartiti:

Proventi diversi (migliaia di euro)
2023 2022 variazione
Recuperi di costo 1.195 1.155 40
Contributi in conto esercizio 968 884 84
Affitti uffici e spese utilizzo locali 730 589 141
Recupero costi personale distaccato 286 216 70
Indennizzi assicurativi 88 102 -14
Altri proventi 3.150 3.008 142
Totale 6.417 5.954 463

La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce per 126 migliaia di euro al riconoscimento del credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali di cui all'art. 57-bis del decreto legge del 24 aprile 2017, nr.50.

La voce Proventi diversi include 4.494 migliaia di euro (4.030 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

41) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti

Ammontano a 2.216 migliaia di euro (2.578 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartiti:

Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti (migliaia di euro)
2023 2022 variazione
Riorganizzazione aziendale 2.731 2.081 650
Svalutazione crediti 119 69 50
Contenziosi diversi 45 500 -455
Rilascio quote eccedenti anni precedenti -679 -72 -607
Totale 2.216 2.578 -362

Gli accantonamenti per la riorganizzazione aziendale si riferiscono al progetto di efficientamento iniziato nell'esercizio precedente ed ancora in corso.

Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione del fondo svalutazione crediti e dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 11,20 e 28 dello stato patrimoniale.

42) Ammortamenti

Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso

Ammontano a 38.183 migliaia di euro (35.512 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari e della voce Diritto d'uso delle attività in locazione.

Ammortamenti attività immateriali

Ammontano a 4.855 migliaia di euro (4.396 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.

Relazione Finanziaria Annuale 2023

43) Rettifiche di valore di attività

Ammontano a 815 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2022).

Il dettaglio della voce è evidenziato nella seguente tabella:

Rettifiche di valore di attività (migliaia di euro)

2023 2022 variazione
Svalutazione marchi per impairment test 465 - 465
Svalutazione immobilizzazioni immateriali 350 - 350
Totale 815 - 815

Per una più dettagliata analisi relativa alle rettifiche di valore di attività si rimanda a quanto in precedenza commentato alla nota 5 dello stato patrimoniale.

44) Proventi finanziari e assimilati

Ammontano a 9.738 migliaia di euro (6.703 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così suddivisi:

Proventi finanziari e assimilati (migliaia di euro)
2023 2022 variazione
Dividendi da Controllate e joint venture 4.285 6.000 -1.715
Interessi attivi su depositi bancari 2.985 251 2.734
Proventi da derivati di copertura finanziari 1.363 161 1.202
Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del
quartiere fieristico da Controllante
520 130 390
Valutazione al fair value dei fondi di investimento 437 - 437
Interessi attivi su finanziamenti verso joint venture 46 18 28
Interessi attivi su finanziamenti verso Controllate 38 88 -50
Interessi attivi su crediti verso Controllante 22 3 19
Differenze cambio attive 18 1 17
Altri proventi finanziari 24 51 -27
Totale 9.738 6.703 3.035

L'incremento è da attribuirsi principalmente ai maggiori proventi relativi agli impieghi della liquidità, ai proventi da derivati costituiti a copertura degli interessi passivi iscritti alla voce "Oneri finanziari e assimilati" riferiti al finanziamento a tasso variabile sottoscritto con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) oltre che al miglioramento del fair value delle quote in fondi comuni di investimento ESG. Tale effetto è stato parzialmente compensato dai minori dividendi distribuiti dalla società Controllata Fiera Milano Congressi SpA.

La voce Proventi finanziari e assimilati include 4.911 migliaia di euro (6.239 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

45) Oneri finanziari e assimilati

Ammontano a 13.902 migliaia di euro (13.050 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così suddivisi:

Oneri finanziari e assimilati (migliaia di euro)

2023 2022 variazione
Oneri su attività in leasing verso Controllante 9.702 10.148 -446
Interessi passivi su c/c bancari 3.038 1.771 1.267
Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllate 881 210 671
Oneri da attualizzazione su piani a benefici definiti 200 65 135
Oneri su attività in leasing 59 15 44
Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante 13 4 9
Differenze cambio passive 6 8 -2
Valutazione al fair value dei fondi di investimento - 733 -733
Altri oneri finanziari 3 96 -93
Totale 13.902 13.050 852

La variazione è conseguente principalmente agli oneri finanziari in relazione all'incremento dei tassi di interesse che incidono sul finanziamento a tasso variabile sottoscritto con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) e sul conto corrente di corrispondenza in essere con le società Controllate. Tale effetto è stato parzialmente compensato dal miglioramento del fair value delle quote in fondi comuni di investimento ESG oltre che dai minori oneri finanziari su attività in leasing, riferiti alla lease liability derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Si segnala che i maggiori interessi passivi sul finanziamento in pool sono compensati da derivati di copertura finanziaria iscritti alla voce "Proventi finanziari e assimilati".

La voce Oneri finanziari e assimilati include 10.596 migliaia di euro (10.362 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

46) Valutazione di attività finanziarie

La voce è pari a zero (-2.720 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Valutazione di attività finanziarie (migliaia di euro)
2023 2022 variazione
Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda - -2.720 2.720
Totale - -2.720 2.720

47) Imposte sul reddito

Ammontano a 5.269 migliaia di euro (-1.851 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così suddivise:

Imposte sul reddito (migliaia di euro)

2023 2022 variazione
Imposte correnti 4.793 -2.804 7.597
Imposte differite 476 953 -477
Totale 5.269 -1.851 7.120

La variazione è imputabile al carico di imposte correlato principalmente all'incremento del reddito imponibile generato nell'esercizio.

L'analisi delle imposte correnti è di seguito evidenziata:

Imposte correnti (migliaia di euro)

2023 2022 variazione
Oneri (Proventi) da consolidato fiscale 3.982 -2.994 6.976
Imposte correnti IRAP 811 190 621
Totale 4.793 -2.804 7.597

Gli oneri da consolidato fiscale riflettono il debito nei confronti di Fondazione Fiera Milano per l'Ires teorica corrispondente all'imponibile positivo che è stato trasferito in capo alla consolidante al netto dell'utilizzo delle proprie perdite fiscali preesistenti all'avvio del consolidato nonché dell'ACE.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:

Imposte differite (migliaia di euro)
31/12/22 Iscritte a conto
economico
Iscritte a
patrimonio
netto
31/12/23
Differite attive
Riallineamento fiscale avviamenti e marchi 7.839 -369 - 7.470
Fondi rischi e oneri 1.238 -185 - 1.053
Svalutazione crediti 192 -39 - 153
Perdite fiscali riportabili 520 - - 520
Ammortamenti e svalutazioni eccedenti 345 102 - 447
Altre differenze temporanee 300 25 13 338
Totale 10.434 -466 13 9.981
Differite passive
Ammortamenti avviamenti e marchi 33 10 - 43
Altre differenze temporanee - - 237 237
Totale 33 10 237 280
Imposte differite nette 10.401 -476 -224 9.701
di cui: Attività fiscali per imposte differite 10.401 9.701
Passività per imposte differite passive - -

Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 476 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (466 migliaia di euro) e imposte differite passive (10 migliaia di euro).

La variazione delle imposte differite attive è dovuta principalmente al rilascio di imposte anticipate sorte in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazioni oltre che ai rilasci di imposte anticipate rilevate in precedenti esercizi a fronte di accantonamenti a fondi rischi la cui deduzione era stata rimandata al momento del loro utilizzo. Tale effetto è stato parzialmente compensato dalla rilevazione di imposte anticipate principalmente in corrispondenza della rettifica di valore effettuate sul marchio G! Come Giocare.

Riconciliazione tra carico d'imposta teorico ed effettivo ai fini IRES (migliaia di euro)
Risultato prima delle imposte 43.135
Aliquota d'imposta applicabile per IRES 24,0%
Imposta IRES teorica 10.352
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione 318
Plusvalenza in neutralità fiscale -3.960
Beneficio ACE -1.103
Quota dividendi non tassati -977
Altre -230
Carico d'imposta IRES effettivo 4.400
Riconciliazione tra carico d'imposta teorico ed effettivo ai fini IRAP (migliaia di euro)
EBIT 30.798
Costi non rilevanti ai fini IRAP 42.966
Base imponibile ai fini IRAP 73.764
Aliquota d'imposta applicabile per IRAP 3,9%
Imposta IRAP teorica 2.877
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione 52
Effetti del cuneo fiscale -1.572
Aiuti di stato - eccedenza di versamento IRAP -567
Altre 79
Carico d'imposta IRAP effettivo 869

La voce Imposte sul reddito include 3.982 migliaia di euro (-2.994 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

1.6) Risultato netto delle attività operative cessate

Il risultato netto delle attività operative cessate è pari a 16.500 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2022) e si riferisce ai maggiori valori emersi con il conferimento del ramo d'azienda della manifestazione "Tuttofood", in relazione all'acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma SpA.

Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 1.6 "Informativa sulle attività operative cessate".

48) Risultato netto

L'utile dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ammonta a 37.866 migliaia di euro, rispetto alla perdita di 5.480 migliaia di euro al 31 dicembre 2022.

49) Rapporti con parti correlate

I rapporti di Fiera Milano SpA con parti correlate sono stati di norma regolati a condizioni di mercato.

Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura in materia di operazioni con parti correlate, da ultimo aggiornata in data 13 dicembre 2023, che individua le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente da Fiera Milano o per il tramite di società controllate; come illustrato nel documento "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" disponibile sul sito internet www.fieramilano.it alla sezione "Investitori/Governance/Procedura Parti Correlate".

Nei prospetti della situazione patrimoniale e finanziaria, conto economico complessivo e rendiconto finanziario, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significativi, sono stati evidenziati distintamente dalle voci di riferimento. Fiera Milano SpA, tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche, ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi dello Stato Patrimoniale e in 1 milione di euro la soglia per gli importi del Conto Economico.

Nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni poste in essere, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano", "Rapporti con società Controllate", "Rapporti con società Collegate", "Rapporti con società in joint venture" e "Rapporti con società Consociate".

Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano

I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.

I. Contratti di locazione immobiliare

Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.

In data 18 gennaio 2003, la Società aveva stipulato con Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano (di seguito, "Fondazione Fiera Milano") un contratto di locazione riguardante il Quartiere Fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Quartiere Fieristico di Milano, con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri Espositivi dal 1° gennaio 2006.

Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici. I nuovi contratti di locazione hanno previsto entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e si sono rinnovati automaticamente per ulteriori 9 anni.

Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho, il canone di locazione è stato fissato in 38.800 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Per il 2023 il canone di locazione rivalutato è pari a 44.253 migliaia di euro.

Con riferimento al Quartiere Fieristico di Milano, le parti hanno concordato di confermare il canone di locazione vigente, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT. Successivamente, in data 8 maggio 2019 Fiera Milano ha raggiunto un accordo modificativo di tale canone che, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019, ha previsto una riduzione di 1.500 migliaia di euro all'anno, nonché l'esclusione dalla locazione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, un canone di locazione annuo pari a 1.413 migliaia di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT. Per il 2023 il canone di locazione rivalutato è pari a 1.576 migliaia di euro.

Si segnala che per i Quartieri Fieristici di Rho e di Milano, la rivalutazione monetaria rilevata sulla variazione ISTAT a dicembre 2022, per l'anno 2023, unicamente con riferimento a tale scadenza è stata concordata nella misura incrementale massima pari al 7% a seguito di apposita delibera di Fondazione Fiera Milano.

In data 30 luglio 2021 la Società ha stipulato con la Controllata Fiera Milano Congressi SpA un contratto avente ad oggetto la sublocazione del quartiere di fieramilanocity (padiglioni 3 e 4) per uso congressuale e fieristico.

In data 15 dicembre 2022, la Società ha integrato con Fondazione Fiera Milano l'accordo relativo alla locazione degli spazi espositivi, ricomprendendo tra gli immobili oggetto del contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho un complesso immobiliare di proprietà di Fondazione Fiera Milano, costituito dal magazzino sito nel quartiere fieristico di Rho, nella zona denominata "Cargo 2". Il magazzino, concepito per favorire l'ottimizzazione delle strutture per la gestione delle attività di allestimento a servizio della società Controllata Nolostand SpA specializzata nel business degli allestimenti fieristici, verrà concesso in sublocazione a quest'ultima da parte di Fiera Milano, a far data dal 1° gennaio 2023. Viene, di conseguenza, rimodulato il canone di locazione previsto dal contratto, aumentandone l'importo di complessivi 450 migliaia di euro annue.

A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.

II. Liquidazione IVA di Gruppo

Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, a partire dal 1° gennaio 2002, Fiera Milano SpA ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione Fiera Milano, relativa alla liquidazione di Gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo per la Società.

III. Consolidato fiscale di Gruppo

A partire dall'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società Controllate italiane hanno esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è stata rinnovata per il triennio 2022, 2023 e 2024.

Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che siano state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.

IV. Contratto di fornitura di servizi

Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.

Il contratto prevede la fornitura di due tipologie di servizi: (i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; (ii) servizi specifici, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifiche da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.

V. Contratti di licenza d'uso del marchio Fiera Milano

In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi e uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.

Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad Euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Società nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano SpA per un periodo di tempo molto lungo e senza ulteriori oneri per il suo utilizzo. Si segnala che tale licenza si rinnova di anno in anno con scadenza al 31 dicembre 2032.

VI. Contratto di conto corrente di corrispondenza

In data 24 giugno 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.

Con il presente contratto, le parti hanno risolto per mutuo consenso il conto corrente di corrispondenza preesistente che è stato considerato prima rimessa del nuovo conto corrente di corrispondenza.

Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri Fieristici e i servizi resi tra le parti.

Il tasso fissato è pari all'euribor a 1 mese più uno spread dello 0,75%.

Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.

Le fatture relative ai canoni di locazione dei Quartieri Fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei Quartieri Fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.

Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.

È facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.

La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.

VII. Piano di investimenti "Corporate Think Tank"

Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche insieme a Fiera Milano SpA si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corporate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti.

VIII. Contratto di sublocazione immobiliare

In data 21 marzo 2019 Fiera Milano SpA ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew Srl, il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili SpA (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%). In data 23 febbraio 2023 è stato stipulato un accordo integrativo volto ad estendere l'oggetto della locazione ad ulteriori coperture degli spazi espositivi.

Rapporti con Società Controllate

Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società Controllate rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.

Nell'ambito del processo di riorganizzazione societaria finalizzato a ottenere una più efficiente gestione dei processi organizzativi, il rafforzamento del processo di accentramento e di gestione unitaria dei servizi strategici, Fiera Milano SpA presta i seguenti servizi nei confronti di alcune società Controllate per le seguenti funzioni di staff:

  • acquisti;
  • affari legali e societari;
  • amministrazione finanza e controllo;
  • information Communication Technology;
  • certificazione;
  • risorse umane.

Le società Controllate, Fiera Milano Congressi SpA e Nolostand SpA hanno in essere con Fiera Milano un contratto di licenza d'uso della denominazione "Fiera Milano" nei propri marchi. I contratti scadranno nel mese di novembre 2025 e non è previsto il rinnovo tacito alla scadenza. Il corrispettivo pattuito è pari a 100 euro per ciascuna delle società licenziatarie.

Fiera Milano SpA ha stipulato in data 22 novembre 2018 con le società Fiera Milano Congressi SpA, e Nolostand SpA un contratto di cash pooling che rileva i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 1 mesi più uno spread dello 0,75%. Si segnala che tale contratto si rinnova automaticamente di anno in anno, salvo disdetta di una delle parti.

Fiera Milano SpA presta pure servizi di comunicazione nei confronti delle società Controllate, anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.

I. Fiera Milano Congressi SpA

In data 30 luglio 2021 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Fiera Milano Congressi SpA un contratto avente ad oggetto la sublocazione del quartiere di fieramilanocity (padiglioni 3 e 4) per uso congressuale e fieristico. Il contratto ha una durata di 6 anni a decorrere dal 1° settembre 2021 rinnovabile automaticamente per ulteriori 6 anni salvo il caso in cui sopravvenga disdetta da comunicarsi all'altra parte, almeno 18 mesi prima della scadenza rispetto a ciascuna scadenza contrattuale.

II. Nolostand SpA

In data 2 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Nolostand SpA un accordo avente ad oggetto la fornitura in esclusiva di servizi di allestimento a favore di clienti della Capogruppo in occasione di manifestazioni, eventi e altre iniziative nei Quartieri fieristici di fieramilano e fieramilanocity. In data 16 dicembre 2019 l'accordo è stato rinnovato per tenere conto di alcuni cambiamenti nella gestione operativa. Il corrispettivo pattuito è parametrato ai costi sostenuti più un margine a titolo di remunerazione. Si segnala che il contratto si rinnova tacitamente di anno in anno.

In data 22 dicembre 2022 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Nolostand SpA un contratto avente ad oggetto la sublocazione di un complesso immobiliare costituito dal magazzino sito in Rho (MI), nella zona denominata "Cargo 2". Il contratto ha una durata di 9 anni e sei mesi a decorrere dal 1° gennaio 2023 rinnovabile automaticamente per ulteriori 9 anni salvo il caso in cui sopravvenga disdetta da comunicarsi all'altra parte, almeno 18 mesi prima della scadenza rispetto a ciascuna scadenza contrattuale.

III. MADE eventi Srl

In data 17 dicembre 2019 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata MADE eventi Srl un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 600 migliaia di euro. In data 6 maggio 2020 è stato incrementato per ulteriori 300 migliaia di euro. Il finanziamento si rinnova tacitamente di anno in anno e il tasso applicato è determinato con un aggiornamento trimestrale su calendario solare, pari al 4,50% al 31 dicembre 2023. Il tasso medio dell'esercizio è stato pari al 3,60%. Alla data del 31 dicembre 2023 il finanziamento risulta totalmente utilizzato.

Rapporti con Società Collegate

Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società collegate rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.

In data 22 maggio 2023 è stata incassata la quota di competenza di Fiera Milano SpA del dividendo erogato dalla società collegata Ge.Fi. SpA per l'importo di 285 migliaia di euro. I rapporti economici sussistenti riguardano la gestione della manifestazione Artigiano in Fiera.

Con riferimento alla società Fiere di Parma SpA, della quale la Società detiene dal 28 marzo 2023 una partecipazione pari al 18,5% del capitale sociale, si specifica che i rapporti patrimoniali ed economici intercorrenti riguardano la gestione della manifestazione biennale Tuttofood tenutasi nel mese di maggio 2023. Il contratto di servizi in essere tra le parti disciplina i rapporti inerenti alla gestione delle aree e dei servizi erogati in occasione della manifestazione "Tuttofood powered by Cibus" che continuerà ad essere svolta da Fiere di Parma SpA presso il quartiere fieramilano di Rho. L'operazione prevede inoltre l'erogazione di servizi da Fiera Milano in favore di Fiere di Parma relativamente alla manifestazione, che continuerà a tenersi presso il polo fieristico di Rho gestito da Fiera Milano.

Rapporti con Società in joint venture

Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società in joint venture rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.

Fiera Milano SpA intrattiene con la società Ipack Ima Srl rapporti commerciali connessi alla preparazione della manifestazione pluriennale organizzata Ipack Ima e nell'ottica della gestione centralizzata presta alcuni servizi amministrativi e tecnici.

Fiera Milano SpA intrattiene con la società MiCo DMC srl rapporti volti all'erogazione dei servizi logistici di "destination management".

In data 21 febbraio 2016 Fiera Milano SpA ha sottoscritto con la società in joint venture Ipack Ima Srl un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro. Il finanziamento si rinnova tacitamente di anno in anno, e il tasso applicato è determinato con un aggiornamento trimestrale su calendario solare, pari al 4,50% al 31 dicembre 2023. Il tasso medio dell'esercizio è stato pari al 3,60%. Alla data del 31 dicembre 2023 il finanziamento risulta utilizzato per 1.700 migliaia di euro.

Rapporti con società Consociate

Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società Conosciate rapporti che rientrano nell'ambito della normale attività di gestione.

In data 14 marzo 2019, come successivamente integrato in data 27 aprile 2023, Fiera Milano SpA ha sottoscritto un contratto avente ad oggetto la sublocazione a Fair renew Srl della copertura degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione e l'installazione di un impianto fotovoltaico e per l'acquisto da parte di Fiera Milano dell'energia elettrica prodotta dallo stesso impianto.

Le partite patrimoniali-finanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate sono riepilogate nel seguito.

(migliaia di euro) Incrementi immobili, impianti e macchinari Incrementi diritto d'uso delle attività in locazione Crediti finanziari attività in locazione non correnti Crediti commerciali e altri non correnti Crediti commerciali e altri correnti Rimanenze Crediti finanziari attività in locazione corrrenti Attività finanziarie correnti Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attivita' in locazione non correnti
Acconti Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attivita' in locazione correnti
Altre passività finanziarie correnti Altre passività correnti Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costi per servizi Costi per godimento beni di terzi Costi del personale Altre spese operative Proventi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari Imposte
Controllante:
Fondazione Fiera
Milano
24.234 26.430 3.261 1.597 313.929 48.631 1.604 38 149 232 642 542 9.715 3.982
Controllate:
Fiera Milano
Congressi SpA
10.561 442 1.232 18.886 679 312 2.775 297 78 191 1.193 4.000 737
MADE Eventi Srl 234 910 115 3.274 115 410 32
Nolostand SpA 93 2.818 600 300 4.071 12.594 19 35.587 1.758 144
Fiera Milano Brasil
Publicações e
Eventos Ltda
5 6
Fiera Milano
Exhibitions Africa
Pty Ltd
4 12 2
Collegate:
Fiere di Parma SpA 7 334 74 1.699 181 10
Ge.Fi. Srl 2.599 3.562 4.649 54 285
MI-VIEW SrL 25 3 186 1 427 27
Joint Venture:
Ipack Ima Srl 17 1.719 253 36 10 293 46
Mico DMC Srl 30 120 1 743 3 3.697 50 133
Hannover Milano
Fairs China Ltd
98 97
Hannover Milano
Fairs Shangai Ltd
27 30 554
Consociate:
Fair renew Srl 2 179 1.242 22
Fiera Parking SpA 1 1 1 4
Totale parti
correlate
93 24.234 13.379 26.430 7.249 123 1.532 4.226 313.929 618 48.631 22.957 19.871 10.572 44.329 347 78 423 4.494 4.911 10.596 3.982
Totale saldi di
Bilancio
13.379 28.641 27.683 1.626 1.532 40.129 315.365 32.027 48.966 22.957 37.694 232.630 113.479 770 42.910 4.730 6.417 9.738 13.902 5.269
%Correlate/
Bilancio
100% 92% 26% 8% 100% 11% 99,54% 2% 99% 100% 53% 5% 39% 45% 0,18% 9% 70% 50% 76% 76%

Partite patrimoniali ed economiche intercorrenti con parti correlate nell'esercizio al 31 dicembre 2023

Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2023, si rimanda alla tabella riportata nelle Altre informazioni.

Rendiconto finanziario delle Parti correlate (migliaia di euro)
2023 2022
Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa
Ricavi e proventi 15.066 14.781
Costi e oneri -45.177 -36.846
Proventi finanziari 4.911 6.239
Oneri finanziari -894 -213
Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) -9.702 -10.148
Oneri/proventi da consolidato fiscale -3.982 2.994
Variazione crediti commerciali e altri 1.694 -1.193
Variazione rimanenze 13 -109
Variazione acconti 534 -1.255
Variazione altre passività 5.347 -2.198
Totale derivante da attività in continuità -32.190 -27.948
Totale derivante da attività destinate alla vendita 65 -65
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni:
Materiali e Immateriali 93 -
Totale derivante da attività in continuità 93 -
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso derivante dalle attività finanziarie
Variazione crediti finanziari non correnti e correnti attività in locazione -3.031 700
Variazione crediti finanziari non correnti 1.936 1.400
Variazione crediti finanziari correnti -2.621 1.709
Variazione debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -31.181 -26.008
Variazione debiti finanziari correnti 975 -8.234
Totale derivante da attività in continuità -33.922 -30.432
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso finanziario dell'esercizio da attività in continuità -66.019 -58.380
Flusso finanziario dell'esercizio da attività destinate alla vendita 65 -65

L'incidenza dei flussi finanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:

Flusso finanziario
derivante dalla
gestione operativa
Flusso finanziario
derivante
dalle attività di
investimento
Flusso finanziario
derivante dalle
attività finanziarie
Esercizio chiuso al 31.12.23:
Totale 88.446 -1.200 -68.619
Parti correlate -32.125 93 -33.922
Esercizio chiuso al 31.12.22:
Totale 27.993 -8.503 -78.784
Parti correlate -28.013 - -30.432

50) Altre informazioni

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio non sono avvenute operazioni significative non ricorrenti, indicate ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Informativa richiesta dalla legge n.124/2017

Ai sensi della legge n. 124/2017 non vi sono contributi da segnalare. I "contributi in conto esercizio" compresi nella voce "Proventi diversi" si riferiscono al riconoscimento del credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali di cui all'art. 57-bis del decreto legge del 24 aprile 2017, nr. 50.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

Non sussistono fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.

Informazioni ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Nella tabella sottostante vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi resi dalla società di revisione.

(migliaia di euro)
--------------------
Servizio reso Società erogante il servizio Corrispettivi esercizio 2023
Revisione legale PwC SpA 224
Altri servizi (*) PwC SpA 19
Altri servizi (**) PwC SpA 10
Totale 253

(*) Revisione limitata della Dichiarazione non finanziaria

(**) Procedure concordate di revisione

Compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche

I Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società.

I Dirigenti strategici sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci, del Direttore Generale e del Vicedirettore Generale.

La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, ammonta a 4.158 migliaia di euro (2.511 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) ed è così suddivisa:

Compensi (migliaia di euro)
2023
Amministratori Sindaci Altri
Benefici a breve termine 780 135 929
Benefici successivi al rapporto di lavoro - - 61
Altri benefici a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - 1.400
Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" - - 853
Totale 780 135 3.243

Il costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" comprende il valore delle stock grant assegnate per 469 migliaia di euro e la quota cash per 384 migliaia di euro.

Compensi (migliaia di euro)

2022
Amministratori Sindaci Altri
Benefici a breve termine 579 135 1.168
Benefici successivi al rapporto di lavoro - - 80
Altri benefici a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - 240
Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" - - 309
Totale 579 135 1.797

Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2023 è pari a 380 migliaia di euro (559 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Rho (Milano), 13 marzo 2024

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Carlo Bonomi

Allegato n. 1

Elenco delle partecipazioni in imprese Controllate, Collegate e in joint venture per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023

(art 2427 c.1 n.5 c.c)

(migliaia di euro)
Sede Capitale
sociale
Patrimonio netto Risultato d'esercizio Quota di Valore
Denominazione Totale Pro-quota Totale Pro-quota possesso in bilancio
Imprese controllate:
Fiera Milano Congressi SpA Milano 2.000 11.613 11.613 4.876 4.876 100,00% 12.200
MADE eventi Srl Milano 10 775 465 31 19 60,00% 2.574
Nolostand SpA Milano 7.500 16.222 16.222 493 493 100,00% 13.390
Fiera Milano Brasil
Publicações e Eventos Ltda
São Paulo 21.162 -160 -160 -566 -566 99,99% 1.824
Fiera Milano Exhibitions
Africa Pty Ltd
Cape Town - 599 599 57 57 100,00% 415
Totale 30.403
Imprese collegate:
Ge.Fi SpA Milano 1.000 15.857 3.964 2.796 699 25,00% 11.750
Fiere di Parma SpA Parma 31.167 68.300 12.636 7.428 1.374 18,50% 16.500
Totale 28.250
Joint venture:
Hannover Milano Global
Germany GmbH
Hannover 25 22.784 11.164 11.240 5.508 49,00% 10.989
Ipack Ima Srl Milano 20 2.865 1.404 -859 -421 49,00% 2.407
Totale 13.396

Per le società controllate è stata indicata anche la percentuale di partecipazione indiretta al capitale ordinario.

Allegato n. 2

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società Controllate incluse nel consolidamento (art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili italiani:

MADE eventi Srl 31/12/23 31/12/22
(migliaia di euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 6.504 3
Risultato netto 31 -407
Patrimonio netto 775 744
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -386 596

Allegato n. 2

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società Controllate incluse nel consolidamento (art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili IAS/IFRS:

Fiera Milano Congressi SpA 31/12/23 31/12/22
(migliaia di euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 46.982 43.309
Risultato netto 4.876 4.476
Patrimonio netto 11.613 10.815
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto 15.004 16.874
Nolostand SpA 31/12/23 31/12/22
(migliaia di euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 41.269 33.848
Risultato netto 493 284
Patrimonio netto 16.222 15.750
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto 6.730 -4.573
Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda 31/12/23 31/12/22
(migliaia di reais)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 16.646 43.586
Risultato netto -3.057 -10.153
Patrimonio netto -856 -13.282
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -6.632 12.921
Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd 31/12/23 31/12/22
(migliaia di rand sudafricano)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 16.178 11.777
Risultato netto 1.132 562
Patrimonio netto 12.191 11.059
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -13.018 -7.676

Allegato n. 2

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società in imprese collegate incluse nel consolidamento (art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili italiani:

Ge.Fi SpA 31/12/23 31/12/22
(migliaia di euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 17.860 14.633
Risultato netto 2.796 1.142
Patrimonio netto 15.857 14.202
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -4.161 -982
Fiere di Parma SpA * 31/12/23 31/12/22
(migliaia di euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 44.371 -
Risultato netto 7.428 -

Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -15.118 -

* Società acquisita in data 28 marzo 2023

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società in joint venture incluse nel consolidamento (art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili italiani:

Patrimonio netto 69.300 -

Ipack Ima Srl 31/12/23 31/12/22
(migliaia di euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - 14.961
Risultato netto -859 2.071
Patrimonio netto 2.865 3.724
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto 561 -1.311

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società in joint venture incluse nel consolidamento (art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili IAS/IFRS:

Hannover Milano Global Germany GmbH 31/12/23 31/12/22
(migliaia di euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 51.432 5.742
Risultato netto 11.240 -2.770
Patrimonio netto 22.784 11.701
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -27.104 -21.412

Attestazione relativa al Bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58

    1. I sottoscritti, Francesco Conci, in qualità di Amministratore Delegato, e Massimo De Tullio in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Fiera Milano SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso dell'esercizio al 31 dicembre 2023.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 2.1 il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023:
      • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
    3. 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Rho (Milano), 13 marzo 2024

Firmato Firmato

Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Francesco Conci dei documenti contabili societari Massimo De Tullio

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti, ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/98 e dell'art. 2429 del Codice Civile

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SULL'ESERCIZIO 2023

ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/1998

2

Signori Azionisti,

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, il Collegio Sindacale di Fiera Milano S.p.A. (in seguito: la "Società" o "Fiera"), in ottemperanza al disposto dell'art. 149 del D.Lgs. 58/98 (TUF, ha svolto le attività di vigilanza in conformità alla legge, osservando le comunicazioni emanate dalla Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale (in particolare, comunicazione 20 febbraio 1997, n. DAC/RM 97001574 e comunicazione n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001, successivamente integrata con comunicazione n. DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e comunicazione n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006), tenendo anche conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e delle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance, approvato nel gennaio 2020, promosso dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana.

Inoltre, avendo la Società adottato il modello di governance tradizionale, il Collegio Sindacale si identifica con il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile" cui competono ulteriori specifiche funzioni di controllo e monitoraggio in tema di informativa finanziaria e revisione legale, previste dall'art. 19 del D. Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, così come modificato dal D. Lgs. 17 luglio 2016 n. 135.

Il Collegio Sindacale di Fiera - ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 58/98 e dell'art. 2429, comma 2 del Codice Civile - è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio di Esercizio sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio circa, inter alia, l'adempimento dei propri doveri, le omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e i risultati dell'esercizio sociale, oltreché a formulare proposte in ordine al Bilancio, all'approvazione dello stesso e alle materie di propria competenza.

Il Collegio Sindacale è composto alla data odierna da: Monica Mannino (Presidente), Piero Antonio Capitini (Sindaco Effettivo) e Daniele Federico Monarca (Sindaco Effettivo).

L'attuale Collegio Sindacale è stato nominato il 28 aprile 2021 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano S.p.A. (di seguito, Società), e resta in carica per il triennio 2021 - 2023, ossia sino alla data dell'Assemblea degli azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2023. In data 23 aprile 2024 scadrà pertanto il suo mandato.

Il Collegio Sindacale ha approvato in data 28 febbraio 2024 il documento denominato "Orientamenti agli azionisti sul rinnovo del Collegio Sindacale", contenente alcune indicazioni per gli azionisti in merito alla politica di diversità nella composizione dell'organo di controllo della Società. Nella medesima data, il menzionato documento è stato reso disponibile dalla Società sul proprio sito internet e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato .

Ai sensi dell'art, 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, approvato dalla Consob con deliberazione 11971/99 e successive modificazioni ed integrazioni, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del Codice civile è pubblicato, ricorrendone i presupposti, dalla Consob sul proprio sito internet (www.consob.it).

La Società riporta nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari i principali incarichi rivestiti dai componenti il Collegio Sindacale.

I componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il limite di cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti

Si dà atto che la composizione del Collegio Sindacale in carica risulta conforme alle disposizioni in materia di diversità di genere di cui all'articolo 148, comma 1bis del D. Lgs 58/1998, come modificato dall'articolo 1, comma 303, l. 27 dicembre 2019 n.160, e applicato ai sensi dell'articolo 1, comma 304 della stessa legge nonché secondo quanto disposto dall'art. 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti.

Il Collegio Sindacale ha effettuato la periodica verifica del rispetto dei criteri di indipendenza, oltre che di professionalità e onorabilità, in capo ai propri componenti come previsto, tanto dalla legge (art. 148 comma 3 del TUF), quanto dai principi enunciati nelle Norme di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, nonché dal Codice di Corporate Governance (raccomandazioni 7 e 9), prendendo atto che i propri componenti:

  • non ricadono in alcuna situazione di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza prevista in relazione alla carica di Sindaco dalla legge, dalla regolamentazione e dallo Statuto Sociale;

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  • possiedono i requisiti di onorabilità e professionalità prescritti dalla normativa applicabile e, specificamente, i requisiti stabiliti per i membri degli organi di controllo con Regolamento emanato ai sensi dell'art. 148, comma 4 del D. Lgs n. 58/1998;

  • rispettano le disposizioni relative ai limiti al cumulo degli incarichi previsti dalla normativa vigente.

Nel corso dell'esercizio è stato conferito l'incarico di revisione legale dei conti della Società alla società di revisione PricewaterhouseCoopers SPA (in seguito: la "società di revisione" o "PWC") per la durata di 9 esercizi (2023- 2031) come deliberato dall'Assemblea del 27 aprile 2023.

Si dà atto che l'Assemblea del 27 aprile 2023 ha nominato un Consiglio di Amministrazione composto da amministratori esecutivi e non esecutivi, tutti dotati di professionalità e competenza adeguate ai compiti loro affidati.

Si dà atto che la composizione del Consiglio di Amministrazione in carica risulta conforme alle disposizioni in materia di diversità di genere di cui all'articolo 148, comma 1bis del D. Lgs 58/1998, come modificato dall'articolo 1, comma 303, l. 27 dicembre 2019 n.160, e applicato ai sensi dell'articolo 1, comma 304 della stessa legge nonché secondo quanto disposto dall'art. 144 undecies.1 del Regolamento Emittenti.

L'attuale composizione del Consiglio rispetta i suddetti Limiti al Cumulo, verificati da ultimo in occasione della riunione del Consiglio del 22 febbraio 2024.

I compiti di vigilanza del Collegio Sindacale sono disciplinati dal D. Lgs. 58/1998 e dal D. Lgs. 39/2010. Il Collegio ha tenuto conto delle modifiche occorse al D. Lgs. 39/2010 con il D. Lgs 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE, e del Regolamento Europeo 537/2014.

Sulle attività di vigilanza svolte nel corso dell'esercizio, considerate le indicazioni fornite dalla Consob con comunicazione n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001, modificata e integrata con comunicazione DEM/3021582 del 4 aprile 2003, e successivamente con comunicazione n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006, il Collegio dichiara di avere:

  • partecipato alla riunione dell'Assemblea degli Azionisti del 27 Aprile 2023 e alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, ottenendo dagli amministratori, con periodicità almeno trimestrale, adeguate informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per dimensioni e caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate;
  • acquisito gli elementi di conoscenza necessari per svolgere l'attività di verifica del rispetto della legge, dello Statuto, dei principi di corretta amministrazione e dell'adeguatezza del funzionamento della struttura organizzativa della Società, attraverso l'acquisizione di documenti e di informazioni dai responsabili delle funzioni interessate, nonché di periodici scambi di informazione con la Società di Revisione;
  • partecipato, con i suoi componenti, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, del neocostituito Comitato Sostenibilità e del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione;
  • vigilato sul funzionamento e sull'efficacia del sistema di controllo interno e sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, in particolare sotto il profilo di affidabilità di quest'ultimo a rappresentare i fatti di gestione tra l'altro, attraverso: (i) l'esame della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ai sensi dell'art. 2381, comma 3, del Codice Civile anche ai sensi del D.Lgs. n. 14 del 12 gennaio 2019, (ii) le informazioni rese disponibili dai responsabili delle diverse funzioni aziendali, (iii) l'esame dei documenti aziendali, (iv) l'analisi dei report e delle Relazioni emesse dalla funzione Internal Audit e il monitoraggio dei processi di mitigazione introdotti, (v) l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione, avuto particolare riguardo al contenuto della Relazione aggiuntiva rilasciata il 28 marzo 2024 ai sensi dell'art. 11 del Regolamento Europeo n. 537 del 16 aprile 2014, (vi) l'esame della Relazione del Comitato Controllo e Rischi, nonché la partecipazione costante ai lavori dello stesso con cui il Collegio, in linea con quanto avvenuto nei passati esercizi, ha intrattenuto continui confronti e scambi informativi,(vii) l'esame delle Relazioni predisposte dalla Funzione Risk & Compliance, volte a rappresentare i principali rischi del Gruppo, e il monitoraggio dei

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relativi piani di trattamento e mitigazione, (vii) l'informativa ottenuta, nell'ambito di un continuo scambio informativo posto in essere con il Legal Director della Società per il monitoraggio dei contenziosi in corso, che ha beneficiato di costanti aggiornamenti in sede consiliare e, infine, (viii) gli scambi di informazioni con gli organi di controllo delle società controllate, ai sensi dei commi 1 e 2 dell'art. 151 del D.Lgs. 58/1998;

  • scambiato tempestivamente con i responsabili della Società di Revisione, incaricata della revisione legale a norma del D. Lgs. 58/1998 e del D. Lgs. 39/2010, i dati e le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti ai sensi dell'art. 150 del TUF, anche attraverso l'esame dei risultati del lavoro svolto e la ricezione delle relazioni previste dall'art. 14 del D.Lgs. 39/2010 e dall'art. 11 del Regolamento Europeo 537/2014;
  • monitorato la funzionalità del sistema di controllo sulle società del Gruppo e l'adeguatezza delle disposizioni ad esse impartite, anche ai sensi dell'art. 114, 2° comma, del TUF;
  • preso atto dell'avvenuta predisposizione della Relazione sulla Remunerazione ex art. 123 ter del TUF ed ex art. 84-quater del Regolamento Emittenti, senza osservazioni da segnalare;
  • monitorato le concrete modalità di attuazione delle regole di governo societario adottate dalla Società in conformità al Codice di Corporate Governance, a cui la Società dichiara di aderire;
  • verificato, in relazione alla valutazione periodica da effettuarsi ai sensi dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance (raccomandazione 6 e 7), nell'ambito della vigilanza sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione, in merito alla valutazione positiva dell'indipendenza degli Amministratori;
  • vigilato sulla conformità della procedura interna riguardante le Operazioni con Parti Correlate ai principi indicati nel Regolamento approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, nonché sulla sua osservanza, ai sensi dell'art. 4, 6° comma, del medesimo Regolamento;

  • vigilato sull'espletamento degli adempimenti correlati alla normativa europea riferita agli Abusi di Mercato (cd. MAR) e al trattamento delle informazioni privilegiate e delle procedure adottate a riguardo dalla Società;
  • vigilato sul processo di informazione societaria, verificando l'osservanza da parte degli amministratori delle norme procedurali inerenti alla redazione, alla approvazione e alla pubblicazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato;
  • accertato l'adeguatezza, sotto il profilo del metodo, del processo di impairment attuato al fine di accertare l'eventuale esistenza di perdite di valore dell'avviamento e/o degli altri attivi iscritti a bilancio;

esaminato, con l'assistenza del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, le procedure amministrative e contabili relative all'attività di formazione del bilancio della Società, del bilancio consolidato e della relazione finanziaria semestrale, oltre che gli altri documenti contabili periodici;

  • verificato che la Relazione degli Amministratori sulla Gestione fosse conforme alla normativa vigente, oltre che coerente con le deliberazioni adottate dal Consiglio di Amministrazione e con i fatti rappresentati nel bilancio di esercizio e in quello consolidato;
  • preso atto del contenuto della Relazione Semestrale consolidata al 30 giugno 2023, senza che sia risultato necessario esprimere osservazioni, nonché accertato che quest'ultima fosse stata resa pubblica secondo le modalità previste dall'ordinamento;
  • preso atto del contenuto delle relazioni finanziarie trimestrali consolidate entro le scadenze previste dalla vigente disciplina;
  • svolto, nel ruolo del Comitato per il Controllo Interno e la Revisione contabile, ai sensi dell'art. 19, 1° comma, del D.Lgs. 39/10, come modificato dal D. lgs. 135/16, le specifiche funzioni di informazione, monitoraggio, controllo e verifica ivi previste, adempiendo ai doveri e ai compiti indicati nella predetta normativa;
  • vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite dal D. lgs. 254/2016, esaminando, tra l'altro, la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario, accertando altresì il rispetto delle disposizioni che ne regolano la redazione ai sensi del citato decreto, anche

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alla luce delle indicazioni fornite all'ESMA nel documento del 25 ottobre 2023 sulle priorità di vigilanza;

  • esaminato il progetto di bilancio di esercizio e il progetto di bilancio consolidato nonché le operazioni di maggiore rilievo economico, patrimoniale o finanziario, ivi incluse le operazioni con parti correlate o caratterizzate da un potenziale conflitto di interessi.

Il Collegio ha altresì continuato a monitorare gli effetti e l'impatto del conflitto tra Russia e Ucraina e quello più recente del conflitto israelo-palestinese sull'andamento della Società e del suo business nonché sulla sua situazione patrimoniale, economica e finanziaria, anche attraverso l'esame delle relazioni finanziarie periodicamente emesse dalla Società e scambi di informazione con esponenti aziendali e con la società di revisione. Ha anche accertato che tali impatti sono stati correttamente descritti e rappresentati nei documenti di informazione finanziaria annuali e infrannuali della Società.

Come opportunamente precisato dall'Organo Amministrativo nella Relazione Finanziaria (paragrafo "Gestione dei rischi nel Gruppo Fiera Milano"), dall'analisi dei principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto, si segnala, in sintesi, una riduzione del profilo complessivo di rischio del Gruppo, in ragione soprattutto del venir meno dell'emergenza pandemica che ha impattato favorevolmente su sull'evoluzione del quadro regulatory e sulla ripianificazione del calendario degli eventi.

Restano tuttavia elevate le esposizioni su due top risk, "instabilità del quadro macro-economico e geo-politico" e "prezzi delle materie prime" a causa della spirale inflazionistica e dei conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese in corso. In particolare, la tensione sul prezzo delle materie prime e dell'energia, esacerbate nella prima fase del conflitto in Ucraina e stabilizzatesi progressivamente nel corso del 2023, rischiano nuovamente di causare impatti rilevanti e difficilmente prevedibili a seguito della forte riduzione dei flussi commerciali nel canale di Suez, come conseguenza indiretta del conflitto tra Israele e Palestina. Inoltre, pur in un contesto più favorevole rispetto al 2022, il rischio prezzo dell'energia risulta comunque rilevante per il Gruppo, con riferimento al prezzo dell'energia elettrica che ha indotto la società a continuare la politica di copertura del prezzo del Mhw, sfruttando anche il potenziamento avviato nel 2023 dell'impianto fotovoltaico installato nel quartiere di Rho

Degli altri top risk, alcuni sono consolidati e connaturati alla specificità del settore ("concorrenza", "dipendenza di società del Gruppo dal business fieristico", "perdita di eventi chiave"), mentre per quanto concerne i rischi operativi IT e Cyber sono tuttora in corsa importanti progetti di mitigazione del rischio, quali la "cyber consolidation roadmap" e il progetto di ammodernamento dell'infrastruttura di rete.

Al riguardo di quanto sopra esposto, l'attività di vigilanza che abbiamo svolto nel periodo dell'anno 2023 di nostra permanenza in carica, è stata volta ad accertare, tra le altre attività, l'adeguatezza delle azioni di governo che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno adottare per fronteggiare i rischi in questione, a sostegno e tutela del patrimonio sociale e della continuità aziendale.

Nel corso dell'attività di vigilanza, svolta dal Collegio Sindacale, secondo le modalità sopra descritte, non sono emersi fatti da cui desumere il mancato rispetto della legge e dell'atto costitutivo o tali da giustificare segnalazioni alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente relazione.

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Di seguito vengono fornite le ulteriori indicazioni richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive modificazioni.

  • I. Sono state acquisite adeguate informazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società da questa controllate. Le principali iniziative intraprese nel corso dell'esercizio sono esaurientemente trattate nella Relazione Finanziaria Annuale e opportunamente trasmesse al mercato ai sensi di legge.
  • II. Sulla base delle informazioni fornite dalla Società e dei dati acquisiti relativamente alle predette operazioni, il Collegio Sindacale ne ha accertato la conformità alla legge, all'atto costitutivo e ai principi di corretta amministrazione, assicurandosi che le medesime non fossero manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea degli Azionisti o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.

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  • III. Il Collegio non ha individuato nel corso delle proprie verifiche operazioni atipiche e/o inusuali, né con terzi né con Società del Gruppo né con parti correlate. Si dà atto che l'informazione resa nella Relazione Finanziaria in ordine ad eventi e operazioni significative e ad eventuali operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo e con parti correlate, risulta adeguata e conforme alle disposizioni normative.
  • IV. Le caratteristiche delle operazioni infragruppo e con parti correlate attuate dalla Società e dalle sue controllate nel corso del 2023, i soggetti coinvolti ed i relativi effetti economici sono indicati nella nota 53 del bilancio consolidato e nella nota 49 del bilancio d'esercizio, alle quali si rinvia. Si segnala che la Società intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale e finanziaria con le società controllate, nei confronti delle quali esercita attività di Direzione e Coordinamento, che consistono in operazioni rientranti nell'ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse in linea con le prassi di mercato. Il Collegio Sindacale valuta complessivamente adeguata l'informativa fornita in merito alle già menzionate operazioni e valuta che queste ultime, sulla base dei dati acquisiti, appaiono congrue e rispondenti all'interesse sociale.

Le Operazioni con Parti Correlate, individuate sulla base dei principi contabili internazionali e delle disposizioni emanate da Consob, sono regolate da una procedura interna. La vigente Procedura è stata da ultimo aggiornata in data 13 dicembre 2023.

In particolare, si fa presente che con l'aggiornamento della Procedura la Società ha proceduto a modificare le soglie previste per le operazioni di importo esiguo, allineando i valori alla prassi diffusa tra società quotate sul segmento STAR ed equiparabili a Fiera Milano.

In termini generali, la Procedura individua le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente da Fiera Milano o per il tramite di società controllate. In particolare, individua il Comitato Controllo e Rischi come organo deputato a esprimere un parere motivato sull'interesse della Società e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni circa il compimento di operazioni con parti correlate.

Per le anzidette operazioni il Collegio ha verificato per quanto di sua competenza la corretta applicazione della Procedura.

V. La Società di Revisione ha emesso in data 28 marzo 2024 le relazioni ai sensi degli artt. 14 e 16 del D. Lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Regolamento Europeo n. 537/2014 con le quali ha attestato che:

  • il bilancio di esercizio della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023 forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005;
  • la Relazione sulla Gestione e le informazioni di cui all'art. 123-bis del TUF contenute nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari sono coerenti con il Bilancio d'esercizio della Società e con il bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2023 e redatte in conformità alle norme di legge;
  • il giudizio sul bilancio di esercizio e sul bilancio consolidato espresso nelle predette Relazioni è in linea con quanto indicato nella Relazione aggiuntiva predisposta ai sensi dell'art. 11 del Regolamento Europeo n. 537/2014;
  • il bilancio separato di Fiera Milano è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815;
  • il bilancio consolidato del Gruppo è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, unitamente alle note illustrative, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815;

Alcune informazioni contenute nelle note esplicative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici, potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Nella Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato la società di revisione ha altresì dichiarato di aver verificato, per quanto di propria competenza, la Dichiarazione di Carattere Non Finanziario relativa all'esercizio 2023. La Società di Revisione ha altresì emesso una Relazione attestante la conformità, in tutti gli aspetti significativi, a quanto richiesto dal D. Lgs. 254/2016 e dall'art. 5 del Regolamento Consob 20267/2018 e ai principi e alle metodologie di cui ai GRI Standards selezionati dalla Società. In tale Relazione la società di

revisione ha dichiarato che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario non sia redatta in conformità a quanto richiesto dalla legge.

Nelle citate Relazioni della società di revisione non risultano rilievi né richiami d'informativa ai sensi dell'art. 14, 2° comma, lett. d), né dichiarazioni rilasciate ai sensi dell'art. 14, 2° comma, lett. e) ed f) del D. Lgs. 39/10.

Nelle citate Relazioni della Società di Revisione non risultano rilievi né richiami d'informativa ai sensi dell'art. 14, 2° comma, lett. d), né dichiarazioni rilasciate ai sensi dell'art. 14, 2° comma, lett. e) ed f) del D. Lgs. 39/10.

La stessa Società di Revisione ha trasmesso, in pari data, al Collegio Sindacale nella qualità di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione contabile, la Relazione aggiuntiva per illustrare i risultati della revisione legale dei conti, gli elementi connaturati al processo di pianificazione e svolgimento della revisione e alle relative scelte metodologiche e al rispetto di principi etici, ai sensi dell'art. 11 del Regolamento Europeo n. 537/2014. Come riportato nel giudizio sui Bilanci, questa non contraddice gli stessi giudizi, ma riferisce su specifiche materie. Rileva qui menzionare che, oltre alle cc.dd. questioni significative segnalate quali "aspetti chiave della revisione", nelle relazioni sul Bilancio, di esercizio e consolidato, non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance".

Nella stessa Relazione la Società di Revisione ha rilasciato la conferma annuale della propria indipendenza sensi dell'art. 6, par. 2, lett. a del Regolamento UE n. 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 dell'ISA Italia 260.

Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la Società di Revisione anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF al fine dello scambio di reciproche informazioni. In tali incontri la Società di Revisione non ha evidenziato atti o fatti ritenuti censurabili o irregolarità che abbiano richiesto la formulazione di specifiche segnalazioni ai sensi dell'art. 155, comma 2 del TUF.

Nel corso dell'attività di vigilanza sul bilancio 2023, il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la Società di Revisione per l'esame dei risultati derivanti dallo svolgimento

della verifica sulla regolare tenuta della contabilità, per l'esame del Piano di revisione di Fiera Milano e del Gruppo 2023 e del suo stato di avanzamento.

Nel corso dell'esercizio, la Società e alcune sue controllate hanno conferito alla Società di Revisione, e a soggetti appartenenti al suo network (rete PWC), incarichi per servizi diversi dalla revisione legale dei conti.

Il dettaglio dei compensi corrisposti nell'esercizio e il costo di competenza degli incarichi svolti dalla Società di Revisione e da soggetti appartenenti al suo network a favore della Società e delle sue controllate, è indicato nel bilancio consolidato e nel bilancio di esercizio della Società, come richiesto dall'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti, e il costo imputato a conto economico.

(migliaia di euro)
Servizio reso Società
erogante
il servizio
Destinatario Corrispettivi per
l'esercizio 2023
Revisione legale PwC SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 224
Revisione legale PwC SpA Società controllate 105
Revisione legale Network PwC Società controllate 53
Altri servizi (*) PwC SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 10
Altri servizi (**) PwC SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 19
Totale 411
(*) Procedure concordate di revisione
(**) Revisione limitata della Dichiarazione non finanziaria

I compensi relativi alla revisione includono le attività connesse alla verifica del bilancio ESEF. Con riferimento ai dati per la Capogruppo i servizi diversi dalla revisione si riferiscono ad attività richieste per la dichiarazione non finanziaria, per altre attività di audit legati ad attestazioni per il rispetto dei covenant

Il rapporto tra il costo dei servizi non audit e la media dei servizi audit è al di sotto del limite stabilito dalla normativa applicabile (70%).

Il Collegio Sindacale, nel ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la revisione contabile, ha adempiuto ai doveri richiesti dall'art. 19, 1° comma, lett. e) del D.Lgs. 39/2010 (come modificato dal D. Lgs. 135/2016) e dall'art. 5, par. 4 del Regolamento Europeo n. 537/2014 in

materia di preventiva approvazione dei predetti incarichi, verificando la loro compatibilità con la normativa vigente e, specificatamente, con le disposizioni di cui all'art. 17 del D.gs. 39/2010 e successive modificazioni – nonché con i divieti di cui all'art. 5 del Regolamento ivi richiamato.

Il Collegio Sindacale segnala che il processo di valutazione, in occasione del conferimento alla Società di Revisione ed alla sua Rete, di alcune tipologie di servizi da parte della Società e delle sue controllate, è regolato da una "Procedura sul conferimento incarichi alla società di revisione" che ha anche l'obiettivo di garantire il soddisfacimento del requisito di indipendenza della Società di Revisione e di regolare l'anzidetto processo di valutazione. Inoltre, il Collegio ha:

  • a) verificato e monitorato l'indipendenza della Società di Revisione, a norma degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 6 del Regolamento Europeo n. 537/2014, accertando il rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia e che gli incarichi per servizi diversi dalla revisione conferiti a tale società non apparissero tali da generare rischi potenziali per l'indipendenza del revisore e per le salvaguardie di cui all'art. 22-ter della Dir. 2006/43/CE;
  • b) esaminato la relazione di trasparenza e la relazione aggiuntiva redatte dalla Società di Revisione in osservanza dei criteri di cui al Regolamento Europeo n 537/2014, rilevando che, sulla base delle informazioni acquisite, non sono emersi aspetti critici in relazione all'indipendenza della Società di Revisione;
  • c) ricevuto la conferma per iscritto, ai sensi dell'art. 6, par.2, lett. a), del Regolamento Europeo n 537/2014, che la Società di Revisione, nel periodo dal 1° gennaio 2022 al momento del rilascio della dichiarazione, non ha riscontrato situazioni che possano aver compromesso la sua indipendenza ai sensi degli artt. 10 e 17 del D. Lgs. 39/2010, nonché 4 e 5 del Regolamento Europeo n 537/2014 e del paragrafo 17, lett. b) del Principio di Revisione ISA Italia 260;
  • d) discusso con la Società di Revisione dei rischi per la sua indipendenza e delle eventuali misure adottate per mitigarli, ai sensi dell'art. 6, par.2, lett. b) del Regolamento Europeo n.537/2014.

  • VI. Nel corso dell'esercizio il Collegio non ha ricevuto denunce ai sensi dell'art. 2408 c.c., né esposti dei soci o di terzi.
  • VII. Nel corso dell'esercizio 2023, il Collegio Sindacale si è espresso in tutti quei casi in cui è stato richiesto dal Consiglio di Amministrazione, anche in adempimento alle disposizioni normative che richiedono la preventiva consultazione del Collegio Sindacale.

Il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ha esaminato nel corso dell'esercizio le proposte avanzate – previa valutazione da parte del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione - in merito alla politica remunerativa e sua attuazione.

Il sistema di remunerazione, attuato su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, prevede l'attribuzione di compensi articolati in una componente fissa e una componente variabile (STI short term incentive) legata ai risultati economici conseguiti a livello di Gruppo e correlata a prefissati obiettivi specifici, insieme alla partecipazione ai piani di Long Term Incentive della Società, in favore di determinati dirigenti in posizioni chiave, tra i quali i Dirigenti Strategici, come illustrato nella Relazione sulla Remunerazione, che sarà pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter TUF sul sito internet della Società.

Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha verificato che i compensi attribuiti risultino allineati ai valori di mercato.

La politica di remunerazione della società ha l'obiettivo di incentivare il perseguimento del successo sostenibile della Società tenuto conto della necessità di disporre, trattenere e motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto. I principi e le linee guida di riferimento per la determinazione e attuazione della politica di remunerazione recepiscono e rispettano i valori la cultura e la storica missione della Società e contribuiscono al perseguimento degli interessi a lungo termine e alla sostenibilità della Società, anche tramite integrazione di fattori ESG, di equità e parità dei ruoli agiti così come nelle remunerazioni complessive anche con riferimento al genere, in un contesto meritocratico e di valorizzazione delle persone.

In generale, al fine di acquisire le informazioni strumentali allo svolgimento dei propri compiti di vigilanza, il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio 2023, si è riunito venti volte (20).

Dalla data di chiusura dell'esercizio 2023 alla data della stesura della presente relazione il Collegio si è riunito 7 volte.

Le attività svolte nelle sopramenzionate riunioni sono documentate nei relativi verbali. Inoltre, il Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2023 ha partecipato a tutte le 12 riunioni del Consiglio di Amministrazione della Società, alle 15 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, alle 9 riunioni del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione e alle 3 riunioni del Comitato Sostenibilità, nonché all'unica riunione assembleare.

  • VIII. Come già osservato, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, assicurandosi che le operazioni deliberate e poste in essere dagli amministratori fossero conformi alle predette regole e principi, oltre che ispirate a principi di razionalità economica e non manifestamente imprudenti o azzardate, in confitto d'interessi con la Società, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, ovvero tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale. Il Collegio ritiene che gli strumenti e gli istituti di governance adottati dalla Società rappresentino un valido presidio al rispetto dei principi di corretta amministrazione.
  • IX. La vigilanza sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo si è svolta attraverso la conoscenza della struttura amministrativa della Società e lo scambio di dati e informazioni con i responsabili delle diverse funzioni aziendali, con la funzione di Internal Audit e con la Società di Revisione.

La struttura organizzativa della Società e del Gruppo è curata dall'Amministratore Delegato e implementata attraverso un sistema di deleghe interne che hanno individuato i dirigenti responsabili delle diverse direzioni e conferito procure coerenti con le responsabilità assegnate.

Alla luce delle verifiche effettuate, in assenza di criticità rilevate, la struttura organizzativa della Società appare adeguata in considerazione all'oggetto, alle dimensioni e alla complessità della società, alla natura e alle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale, nonché alle altre caratteristiche della società e alla rilevazione tempestiva degli indizi di crisi e di perdita della continuità aziendale, così da consentire agli amministratori una sollecita adozione delle misure più idonee alla sua rilevazione e al suo superamento. Al Presidente e

all'Amministratore Delegato spettano per Statuto la legale rappresentanza della Società nei confronti dei terzi e in giudizio.

Il Presidente non ha deleghe operative e gli sono riservati compiti istituzionali di indirizzo e di controllo.

X. Con riferimento alla vigilanza sull'adeguatezza e sull'efficacia del sistema di controllo interno e gestione del rischio, anche ai sensi del vigente art. 19 del D. Lgs. 39/2010, il Collegio ha avuto incontri periodici con il responsabile della funzione di Internal Audit e di Risk Management, ha partecipato alle riunioni con il Comitato Controllo e Rischi e con l'Organismo di Vigilanza, previsto ai sensi del modello organizzativo previsto dal D. Lgs 231/2001 adottato dalla Società (il "Modello 231").

In particolare, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza dei sistemi di controllo interno

e di gestione del rischio attraverso:

  • incontri con i vertici di Fiera Milano per l'esame del sistema di controllo interno e di gestione del rischio;
  • incontri periodici con la funzione Internal Audit e la funzione Compliance al fine di valutare le modalità di pianificazione del lavoro, basato sulla identificazione e valutazione dei principali rischi presenti nei processi e nelle unità organizzative;
  • incontri con il Risk Manager e Compliance per l'analisi dei rischi strategici di Fiera Milano e del Gruppo;
  • incontri con le posizioni apicali in merito agli impatti organizzativi e di gestione delle attività aziendali di Fiera Milano;
  • esame delle Relazioni periodiche della Funzione di Controllo in coordinamento con il Comitato Controllo e Rischi della Società;
  • incontri con il Dirigente Preposto e il Responsabile Pianificazione e Controllo di Fiera Milano;
  • incontro con l'Investor Relator di Fiera Milano;
  • sedute congiunte con il Comitato Controllo e Rischi e l'Organismo di Vigilanza della Società;
  • discussione dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione;
  • regolare partecipazione ai lavori del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato Sostenibilità, del Comitato per le Nomine e la Remunerazione della Società e, quando gli argomenti lo richiedevano, trattazione congiunta degli stessi con i rispettivi comitati.

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Le attività svolte dalla funzione di controllo interno nel corso dell'esercizio hanno coperto sostanzialmente il perimetro di attività programmato. Da tali attività non sono emersi profili di criticità significativi, ma aspetti di miglioramento da attuare nel prossimo futuro.

Le linee guida del sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società sono definite dal Consiglio di Amministrazione, con l'assistenza del Comitato Controllo e Rischi. Il Consiglio di Amministrazione provvede altresì a valutare, almeno con cadenza annuale, la sua adeguatezza e il suo corretto funzionamento, con il supporto della funzione di Internal Audit e del Comitato Controllo e Rischi. La funzione Internal Audit della Società opera sulla base di un piano annuale che definisce quale attività e processi sottoporre a verifica in ottica di risk based approach.

Il piano di internal audit è approvato annualmente dal Consiglio di Amministrazione previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi ed è stato rivisto e approvato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2023.

Il Collegio Sindacale si è periodicamente confrontato con la direzione Internal Audit al fine di valutare il piano di audit e le sue risultanze sia nella fase di impostazione sia in quella di analisi delle verifiche effettuate e dei relativi follow up.

Sulla base dell'attività svolta, delle informazioni acquisite, del contenuto della Relazione della Funzione di Controllo, il Collegio Sindacale ritiene che non vi siano elementi di criticità tali da inficiare l'assetto del sistema dei controlli e di gestione del rischio.

Il Collegio Sindacale ha scambiato informazioni con gli organi di controllo delle società controllate ai sensi dell'art. 151 del D. Lgs. 58/1998, anche con riferimento ai contenziosi amministrativi civili e penali riguardanti tali società.

La Società, anche a livello di gruppo, si avvale di ulteriori strumenti a presidio degli obiettivi operativi e degli obiettivi di compliance, tra cui un sistema strutturato e periodico di pianificazione, controllo di gestione e reporting, un sistema di gestione dei rischi aziendali secondo i principi dell'Enterprise Risk Management (ERM), nonché il Modello di controllo contabile secondo la L. 262/2005 in materia di informazione finanziaria. Si segnala che su base semestrale, in occasione dell'approvazione del progetto di bilancio di esercizio e della relazione finanziaria semestrale, i risultati del risk assessment ERM vengono esaminati dal Comitato Controllo e Rischi e dal Consiglio di Amministrazione.

La Società è dotata del Modello 231 che, insieme al Codice Etico del Gruppo, risulta finalizzato a prevenire il compimento degli illeciti rilevanti ai sensi del decreto e, conseguentemente, l'estensione alla Società della riferita responsabilità amministrativa.

L'Organismo di Vigilanza ha vigilato sul funzionamento e sull'osservanza del Modello Organizzativo – del quale ha valutato l'idoneità ai sensi del D. Lgs. 231/2001 – monitorando l'evoluzione della normativa rilevante, l'implementazione delle iniziative di formazione del personale, nonché l'osservanza dei Protocolli da parte dei loro destinatari, anche attraverso verifiche effettuate con il supporto della funzione di Internal Audit.

In tema di internal dealing, fermi restando gli obblighi relativi alla disciplina del market abuse, la Società ha regolato l'obbligo di astensione dal compimento di operazioni su strumenti finanziari emessi dalla Società e quotati in mercati regolamentati secondo quanto previsto prevista dal Regolamento Europeo 596/2014 relativo agli abusi di mercato applicando l'obbligo di astensione ai soli documenti finanziari obbligatori e indicando i tempi e la durata dell'obbligo in conformità a quanto disposto sul punto dal citato regolamento.

La Procedura per la gestione interna delle Informazioni Rilevanti e delle Informazioni Privilegiate e la comunicazione al pubblico di Informazioni Privilegiate è stata da ultimo modificata dal Consiglio nel luglio 2022.

In relazione all'esercizio 2023, in conformità a quanto previsto dall'art. 6, Raccomandazione 33, lettera a) del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato, sulla base delle informazioni ed evidenze raccolte, con il supporto dell'attività istruttoria del Comitato Controllo e Rischi, una valutazione complessiva dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ivi incluse le modalità di coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema medesimo, ritenendo che esso sia complessivamente idoneo a consentire, con ragionevole certezza, un'adeguata gestione dei principali rischi identificati. Il Collegio ha vigilato sull'osservanza degli obblighi informativi in materia di informazioni regolamentate, privilegiate o richieste dalle Autorità di Vigilanza.

In particolare, il Collegio ha vigilato, quindi, in merito agli adempimenti correlati alle norme del "Market abuse" e "Tutela del risparmio", in materia di "Internal Dealing", con particolare riferimento al trattamento delle informazioni rilevanti e privilegiate e alla procedura di diffusione dei comunicati e delle informazioni al pubblico.

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Il Collegio Sindacale ha, inoltre, vigilato sul rispetto delle Politiche, delle Linee Guida e delle Procedure vigenti nel Gruppo, nonché sul rispetto dei processi il cui esito viene portato all'attenzione degli amministratori per l'assunzione delle delibere.

XI. Il Collegio ha inoltre vigilato sull'adeguatezza e affidabilità del sistema amministrativocontabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione, ottenendo informazioni da parte dei responsabili delle rispettive funzioni, esaminando documenti aziendali e analizzando i risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione. Al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari sono state attribuite in modo congiunto le funzioni stabilite dalla legge e forniti adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei relativi compiti. Inoltre, all'Amministratore Delegato, per il tramite dei Dirigente Preposto, spetta l'attuazione del "Modello di controllo contabile ex L. 262/2005" avente l'obiettivo di definire le linee che devono essere applicate nell'ambito del Gruppo Fiera Milano con riferimento agli obblighi derivanti dall'art. 154-bis del TUF in tema di redazione di documenti contabili societari e dei relativi obblighi di attestazione. La predisposizione dell'informativa contabile e di bilancio, civilistica e consolidata, è disciplinata dal manuale dei principi contabili di Gruppo e dalle altre procedure amministrativo-contabili che fanno parte del Modello ex L. 262/2005.

Nell'ambito del Modello di cui alla L. 262/2005 sono formalizzate anche le procedure inerenti al processo di impairment in conformità al principio contabile IAS 36.

Il Gruppo Fiera Milano si è avvalso di un consulente esterno indipendente per l'effettuazione del test di impairment dell'avviamento e delle attività intangibili iscritte nel bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023.

Il Consiglio di Amministrazione di Fiera ha approvato l'impostazione della procedura d'impairment test rispondente alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36, in via autonoma e anticipata rispetto al momento dell'approvazione delle relazioni finanziarie.

Il Collegio Sindacale ha analizzato e discusso la documentazione a supporto in occasione anche delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e con incontri con la Società di Revisione e, verificata la coerenza con le impostazioni in precedenza adottate, ritiene corretta la metodologia adottata dalla Società.

Tenuto conto delle raccomandazioni formulate dall'Autorità Europea degli Strumenti finanziari e dei Mercati ("ESMA") intese ad assicurare una maggiore trasparenza delle metodologie adottate da parte delle società quotate nell'ambito delle procedure di impairment test sull'avviamento e sulle attività immateriali, nonché in linea con quanto raccomandato dal documento congiunto Banca d'Italia- Consob- Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 e alla luce delle indicazioni fornite dalla stessa Consob, la rispondenza della procedura di impairment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36 ha formato oggetto di espressa approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 22 febbraio 2024 previo parere favorevole rilasciato al riguardo dal Comitato Controllo e Rischi.

Gli esiti risultanti dai test di impairment sono adeguatamente illustrati nelle Note al Bilancio cui si rimanda.

Il Collegio ha vigilato sul rispetto dei requisiti di informativa ESMA 32-193237008 1793 (25 ottobre 2023) con riferimento alla considerazione dei climate related matters nei financial statements, ed in particolare ai fini del test di impairment degli assets. Per una più completa descrizione delle metodologie e assunzioni applicate si rimanda alla relativa nota del Bilancio Consolidato.

Il Collegio Sindacale e valuta complessivamente adeguato il sistema amministrativo-contabile della Società ed affidabile nel rappresentare correttamente i fatti di gestione.

  • XII. Il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle controllate ai sensi dell'art. 114, 2° comma, del TUF, accertandone, sulla base delle informazioni rese dalla Società, l'idoneità a fornire le informazioni necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge, senza eccezioni.
  • XIII. Per quanto concerne la verifica sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario, previste dal Codice di Corporate Governance nell'edizione in vigore, il Collegio ha svolto tale attività di verifica con l'assistenza della Direzione Affari Legali e Societari della Società.

L'intero Consiglio di Amministrazione, nel corso della seduta tenutasi in data 22 Febbraio 2024, ha avuto modo di verificare che la Società risulta essere in linea con le raccomandazioni emanate dal Comitato per la Corporate Governance con la lettera del 14 dicembre 2023. Le

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suddette raccomandazioni immediatamente portate a conoscenza del Presidente del Consiglio d'Amministrazione e del Presidente del Collegio Sindacale della Società sono state condivise in tale occasione con il Consiglio di Amministrazione.

La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari esplicita che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di attuare tutte le raccomandazioni previste dal Codice.

Il Collegio ha inoltre esaminato la lettera del 14 dicembre 2023 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance nonché le valutazioni effettuate e le decisioni assunte dalla Società in merito alle raccomandazioni ivi contenute senza particolari osservazioni a riguardo. Il Consiglio di Amministrazione, nell'interesse della Società e dei suoi Azionisti, ha promosso il dialogo con gli Investitori e, in conformità con le previsioni del Codice del Codice di Corporate Governance, ha approvato la "Politica per la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali e con la generalità degli azionisti di Fiera Milano (di seguito, "Engagement Policy").

L'Engagement Policy è stata redatta con la finalità di assicurare che il dialogo con gli Investitori e in generale con l'intera comunità degli azionisti avvenga nel rispetto della normativa vigente, ivi inclusa quella riguardante il trattamento delle informazioni privilegiate, e delle buone pratiche societarie e sia improntato a principi di correttezza, trasparenza, tempestività e simmetria informativa.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, coadiuvato dall'Amministratore Delegato, assicura che l'organo di amministrazione sia tempestivamente informato sullo sviluppo e sui contenuti significativi del dialogo intercorso con gli Investitori Istituzionali e, in particolare, con gli Azionisti, in base alle previsioni dell'Engagement Policy.

XIV. Il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea del 27 aprile 2023, è attualmente composto da 9 amministratori, di cui 8 indipendenti ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance. La sua composizione rispetta inoltre le regole in tema di equilibrio di genere.

Ai sensi dell'art. 4, Principio XIV, Raccomandazioni 21 e 22 del Codice di Corporate Governance, il Consiglio, sulla base di un apposito questionario suddiviso in diversi ambiti di indagine e con possibilità di esprimere commenti e proposte, ha effettuato anche con riferimento all'esercizio 2023, pur essendo Fiera Milano una società a proprietà concentrata,

un processo di autovalutazione sulla dimensione, sulla composizione (incluso numero e ruolo dei consiglieri indipendenti) e sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati, le cui risultanze sono state esposte nel corso della riunione tenutasi in data 22 febbraio 2024. In merito alla procedura seguita dal Consiglio di Amministrazione ai fini della verifica dell'indipendenza dei propri consiglieri, il Collegio Sindacale ha proceduto alle valutazioni di propria competenza, constatando la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento dei requisiti di indipendenza di cui alla legge e al Codice di Corporate Governance e il rispetto dei requisiti di composizione dell'organo amministrativo nel suo complesso.

Infine, il Collegio ha svolto la valutazione di idoneità dei componenti del Collegio Sindacale stesso e di adeguata composizione dell'organo, con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità e indipendenza richiesti dalla normativa, redigendo la Relazione sull'autovalutazione del Collegio Sindacale relativa al 2023. L'esito del processo valutativo è stato positivo. La Relazione di autovalutazione del Collegio Sindacale è stata presentata al Consiglio di Amministrazione in occasione della seduta consiliare del 22 febbraio 2024 ed è stata resa nota nell'ambito della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari. Ha altresì fatto propria la raccomandazione del Codice di Corporate Governance che prescrive di dichiarare l'interesse proprio o di terzi in specifiche operazioni sottoposte al Consiglio di Amministrazione. Nel corso dell'esercizio 2023 non si sono verificate situazioni relativamente alle quali i componenti del collegio sindacale abbiano dovuto effettuare tali dichiarazioni.

Le riunioni del Consiglio di Amministrazione durante il 2023 sono state complessivamente dodici (12).

All'interno del Consiglio di Amministrazione risultano istituiti i seguenti comitati:

• Comitato Controllo e Rischi, con funzioni di natura consultiva e propositiva, che riferisce al Consiglio di Amministrazione almeno semestralmente sull'attività svolta e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; tale comitato è composto da tre amministratori indipendenti. Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi durante il 2023 sono state complessivamente quindici (15). Tale comitato svolge funzione anche di Comitato per le operazioni con parte correlate. In materia di operazioni con parti correlate il Comitato ha preso in esame, sotto il profilo della

correttezza sostanziale e procedurale, le principali operazioni deliberate con parti correlate e le relative partite economiche, patrimoniali e finanziarie.

  • Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, composto da tre amministratori indipendenti, si è riunito durante il 2023 complessivamente nove volte (9).Nel corso di dette riunioni il Comitato ha formulato le proprie raccomandazioni in materia di metodologia di consuntivazione delle remunerazioni variabili, approvato la bozza della Relazione sulla Remunerazione riferita all'Esercizio, formulato proposte di variazioni retributive ed assegnazioni di premi monetari, nonché esaminato le risultanze di benchmark retributivo, con riferimento ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
  • Comitato Sostenibilità, composta da tre amministratori indipendenti, è stato costituito in data 27 aprile 2023 e si è riunito complessivamente tre volte (3). Tale comitato svolge funzioni istruttorie, propositive e consultive in favore del Consiglio di Amministrazione nelle valutazioni e nelle decisioni relative a temi di sostenibilità connessi all'esercizio dell'attività dell'impresa. La costituzione del Comitato va nella direzione del miglioramento continuo del presidio delle tematiche di sostenibilità visto il rilievo che queste ultime hanno assunto negli ultimi anni e sempre più assumeranno nel tempo per il Gruppo Fiera Milano.

Il Collegio Sindacale segnala l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 13 dicembre 2023, dell'aggiornamento dei Regolamenti dei Comitati consiliari con la finalità di allinearli meglio alle previsioni statutarie e del codice di corporate governance e anche di migliore coordinamento dei compiti degli stessi comitati.

Si rinvia alla Relazione sul Governo societario e gli Assetti proprietari per ulteriori approfondimenti sulla corporate governance della Società in merito alla quale il Collegio non ha rilievi da formulare.

XV. Il Collegio Sindacale ha esaminato la Relazione sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione il 13 marzo 2024 su proposta del Comitato per la Remunerazione e ne ha verificato la conformità alle prescrizioni di legge e regolamentari.

  • XVI. Il Collegio Sindacale ha altresì esaminato le proposte che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 13 marzo 2024, ha deliberato di sottoporre all'Assemblea, e dichiara di non avere osservazioni al riguardo, ivi inclusa la proposta destinazione del risultato di esercizio.
  • XVII. Infine, il Collegio Sindacale ha svolto le proprie verifiche sull'osservanza delle norme di legge inerenti alla formazione del progetto di bilancio di esercizio e di bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2023, delle rispettive note illustrative e della Relazione sulla Gestione a corredo degli stessi, in via diretta e con l'assistenza dei responsabili di funzione ed attraverso le informazioni ottenute dalla società di revisione. In particolare, il Collegio Sindacale, in base ai controlli esercitati e alle informazioni fornite dalla società di revisione, nei limiti della propria competenza secondo l'art. 149 del TUF, dà atto che i prospetti del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato di Fiera Milano al 31 dicembre 2023 sono stati redatti in conformità alle disposizioni di legge che regolano la loro formazione e impostazione e agli International Financial Reporting Standards, emessi dall'International Accounting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee. Il bilancio di esercizio e quello consolidato sono accompagnati dalle prescritte attestazioni, sottoscritte dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Inoltre, il Collegio Sindacale ha verificato che la Società ha adempiuto gli obblighi previsti dal D.Lgs. 254/2016 e che, in particolare, ha provveduto a redigere la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario, conformemente a quanto previsto dagli artt. 3 e 4 del medesimo decreto e dalla restante normativa applicabile, nonché alla luce delle indicazioni fornite all'ESMA nel documento del 25 ottobre 2023 sulle priorità di vigilanza; tale dichiarazione è accompagnata dall'attestazione rilasciata dalla società di revisione circa la conformità delle informazioni ivi fornite a quanto previsto dal citato decreto legislativo ai principi e alle metodologie utilizzate dalla società per la sua redazione anche ai sensi del regolamento Consob adottato con delibera del 18 gennaio 2018 numero 20267.

La DNF è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2024 come documento separato rispetto alla Relazione sulla gestione e al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.

La Società di Revisione nella relazione emessa il 28 marzo 2024 evidenzia che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi tali da far ritenere che la DNF del Gruppo Fiera Milano relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del D. Lgs. 254/2016 e dai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards".

Inoltre, la Società di Revisione comunica che le conclusioni espresse in tale relazione non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento Europeo 2020/852.

Ricordiamo che con l'approvazione di questo Bilancio, si verificheranno i termini di scadenza della carica dello scrivente Organo di controllo; si invitano pertanto gli Azionisti – come risulta all'ordine del giorno della prossima assemblea degli azionisti – a deliberare in merito.

Sulla base di quanto sopra riportato, a compendio dell'attività di vigilanza svolta nell'esercizio 2023, e tenuto conto anche delle risultanze dell'attività effettuata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti, contenute nelle apposite relazioni accompagnatorie del bilancio, il Collegio Sindacale non ha rilevato specifiche criticità, omissioni, fatti censurabili o irregolarità e non ha osservazioni, né raccomandazioni da formulare all'assemblea ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 58/1998, per quanto di propria competenza, in merito alle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea.

Milano, 28 marzo 2024 Il Collegio Sindacale

Dott.ssa Monica Mannino Presidente

Dott. Piero Antonio Capitini Sindaco effettivo

Dott. Daniele Federico Monarca Sindaco effettivo

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli
aspetti chiave
Primo anno di incarico
L'assemblea degli azionisti di Fiera Milano SpA
del 27 aprile 2023 ha conferito a
PricewaterhouseCoopers SpA l'incarico di
revisione legale dei bilanci d'esercizio e
consolidato per gli esercizi dal 2023 al 2031.
Abbiamo effettuato molteplici incontri con i
principali referenti aziendali del Gruppo con
particolare focus sulla comprensione del
contesto di riferimento. Abbiamo compreso i
principi e i criteri contabili adottati dal
Gruppo e ottenuto evidenze a supporto delle
La comprensione della Società e del Gruppo ha
rappresentato un aspetto chiave meritevole di
particolari approfondimenti nel corso del primo
anno di revisione.
principali tematiche relative al bilancio al 31
dicembre 2023.
Abbiamo rivisto le carte di lavoro del
precedente revisore relative alla revisione del
bilancio al 31 dicembre 2022, approfondendo
la metodologia di revisione adottata, le soglie

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