Annual Report • Mar 29, 2024
Annual Report
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FIERA MILANO SpA Sede legale Piazzale Carlo Magno, 1 - Milano P. IVA 13194800150 Contatti [email protected] Sito web www.fieramilano.it
Aprile 2024



PARTE PRIMA
6 Lettera agli Stakeholder .......6 9 Mission ............................9
A
10 Storia del Gruppo..................10
12
Struttura del Gruppo..................12 15 Highlights.....................15 16
Le performance borsistiche del titolo Fiera Milano ...............16
18
Organi Sociali e Società di revisione..................18 20
Convocazione di Assemblea Ordinaria e Straordinaria..............20


A
A
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione............26
Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 ..86
Attestazione relativa al Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58...............................173
Relazione della Società di revisione................174
Bilancio d'esercizio di Fiera Milano SpA al 31 Dicembre 2023 ...........................................182
Attestazione relativa al Bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 ...........................................260
261
Relazione del Collegio Sindacale ...........................................261
Relazione della Società di revisione................287

Cari Stakeholder,
il 2023 è stato per Fiera Milano un anno sfidante e intenso che ha confermato il pieno rilancio del Gruppo e posto le basi per una nuova e sostenibile fase di crescita. I risultati raggiunti nel 2023, superiori alle aspettative, confermano che il periodo di crisi legato alla situazione pandemica è ormai alle spalle e che il Gruppo è pronto ad affrontare una nuova fase di sviluppo e rinnovamento.
Con ricavi realizzati per 284 milioni di euro, 73 manifestazioni all'attivo, oltre 130 eventi congressuali e più di 3 milioni di visitatori, abbiamo dimostrato non solo la nostra capacità di resilienza dopo i difficili anni di pandemia, ma anche il ruolo decisivo di Fiera Milano nella generazione di business per le imprese, come testimoniato dal grande ritorno di espositori e visitatori.
Nonostante lo scenario macroeconomico atteso per il breve periodo continui a presentare elementi di incertezza, alla luce degli ottimi risultati conseguiti nel corso del 2023, nonché dei riscontri positivi raccolti in relazione alle performance attese dagli eventi presenti nel portafoglio 2024, il Gruppo esprime piena fiducia sulle proiezioni finanziarie per l'anno in corso, che prevedono il raggiungimento di un EBITDA al 31 dicembre 2024 nel range di 65-75 milioni di euro. Il lancio del nuovo Piano Strategico 2024-2027, che verrà presentato alla comunità finanziaria in data 8 aprile 2024, sarà l'occasione per illustrare la strategia che verrà perseguita nel medio lungo termine, le aspettative di crescita e le iniziative di sviluppo del Gruppo per il prossimo quadriennio.
Nel corso del 2023 il nostro Gruppo ha generato Ricavi per 283,8 milioni di euro, mettendo a segno una crescita del 29% rispetto all'anno precedente e superando i ricavi consuntivati nel 2019, a conferma di come Fiera Milano abbia superato i livelli pre-pandemici in anticipo rispetto alle aspettative del mercato italiano. L'EBITDA 2023, attestandosi a 97,1 milioni di euro, risulta in miglioramento del 66% rispetto al 2022, nonché superiore rispetto alla più recente guidance che prevedeva un EBITDA compreso tra 85 e i 90 milioni di euro. L'Utile Netto si è attestato a 45,5 milioni di euro, segnando un deciso miglioramento rispetto alla perdita registrata nel 2022. Grazie ad una disponibilità finanziaria netta di circa 80 milioni di euro, ben superiore rispetto all'intervallo di 55-60 milioni ipotizzato nelle più recenti previsioni, il Gruppo valuta positivamente l'opportunità di riprendere la distribuzione dei dividendi agli azionisti dopo quattro anni.
Ricavi in crescita a doppia cifra per le attività in Italia, che rappresentano l'83% del business. Nel nostro portfolio del 2023 spiccano eventi chiave del settore moda, tra cui Milano Unica, MIDO, Milano Fashion&Jewels, MICAM Milano, Mipel, TheOneMilano e Lineapelle. Il Salone del Mobile ha riaffermato il suo status di riferimento internazionale nel design. Un momento di particolare rilievo è stato l'introduzione di MIBA – Milan International Building Alliance, una combinazione di quattro eventi contemporanei dedicati all'edilizia (Sicurezza, SBE, GEE e Made). Questa iniziativa innovativa ha dimostrato il suo valore industriale, favorendo l'interazione tra espositori e visitatori e la connessione tra ecosistemi produttivi complementari, che spaziano da piccole a grandi imprese, generando valore per le filiere. Tra gli eventi direttamente organizzati che si sono distinti, spicca HOST, il punto di riferimento globale per il settore della ristorazione e dell'ospitalità, leader indiscusso nell'ambito del food service, capace di attrarre professionisti da tutto il mondo, insieme a Miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea. Prima edizione di TUTTOFOOD come manifestazione ospitata, punto di riferimento internazionale per il settore agro-alimentare che ha chiuso l'edizione 2023 con oltre 83 mila visitatori professionali. Nel mese di giugno, Fiera Milano ha accolto ITMA, la fiera più grande al mondo dedicata alle tecnologie tessili e all'abbigliamento, confermando la sua capacità di attrarre le grandi manifestazioni internazionali. Sul fronte B2C, si evidenziano i successi di Milano Games Week & Cartoomics, che ha attirato oltre 120.000 appassionati di fumetti e videogiochi, di EICMA, la fiera leader mondiale per il motociclismo con un record di oltre 560.000 visitatori, e di Artigiano in Fiera, che ha registrato quasi 1 milione di visitatori.
Sul panorama internazionale, tra le principali manifestazioni del 2023, Investec Cape Town Art Fair (ICTAF), evento di spicco nel mondo dell'arte contemporanea in Africa, che nel 2023 ha celebrato la sua decima edizione, accogliendo circa 100 espositori e 23.000 visitatori. Nel corso del secondo trimestre del 2023 è
Lettera agli Stakeholder 7
ripartita con grande slancio anche l'attività in Cina dove durante l'intero anno si sono svolte 22 manifestazioni fieristiche. A Singapore si è tenuta la seconda edizione di FIND, punto di riferimento asiatico per il design e l'arredamento. Inoltre, Fiera Milano e IFEMA Madrid hanno dato impulso all'internazionalizzazione in Brasile di "Fruit Attraction", la fiera professionale di riferimento in Europa per il settore della frutta e verdura, consolidando ulteriormente la loro presenza globale, in totale il Brasile ha visto l'organizzazione di 4 manifestazioni.
Ottimi risultati per il settore operativo Congressi con ricavi in crescita dell'8,5% e 132 eventi congressuali ospitati nel 2023, di cui 23 di assoluta rilevanza internazionale, tra cui ERS – Eureopean Respiratory Spciety, EULAR - European Alliance of Associations for Rheumatology, EAU - European Association of Urology, ECTRIMS – European Commitee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis e ERA - European Renal Association Congress.
Crescono anche i servizi, sia fisici che digitali. In particolare, per sviluppare il posizionamento nei servizi fisici personalizzati ad alto valore aggiunto, Fiera Milano ha lanciato "Erìgo – Building Ideas", un brand dedicato in partnership con Allestimenti Benfenati. In parallelo, il Gruppo ha intensificato il proprio impegno nella trasformazione digitale, investendo nel miglioramento delle infrastrutture di dati e telecomunicazioni Allianz-MiCo. Questo progetto mira a elevare le prestazioni della venue Allianz-MiCo, dotandola di avanzate caratteristiche tecniche e di trasmissione dati, rendendola un punto di riferimento nel panorama europeo per la fornitura di servizi audio e video ad alta risoluzione.

Operiamo nella convinzione che la sostenibilità sia il motore di un processo di miglioramento continuo, che garantisce risultati nel tempo e il rafforzamento delle performance economiche, della propria reputazione, della salute e della sicurezza dei lavoratori nonché il raggiungimento dei propri obiettivi in campo ambientale e sociale. Per garantire una sempre maggiore efficienza nella governance della sostenibilità aziendale Fiera Milano ha istituito nel 2023 il Comitato Sostenibilità, un comitato interno al Consiglio di Amministrazione, completamente dedicato alla definizione delle linee di indirizzo strategiche di sostenibilità del Gruppo per il lungo periodo.

Il 2023 è stato anche l'anno in cui abbiamo concentrato energie e impegno per migliorare il nostro profilo di sostenibilità ambientale portando in primo piano l'attenzione che dedichiamo alla riduzione delle emissioni di CO2 derivante dai nostri eventi. Abbiamo definito un piano di decarbonizzazione che ci consentirà di ridurre le nostre emissioni di CO2 Scope 1 e Scope 2 del 60% entro il 2027, facendo leva sul potenziamento dell'impianto fotovoltaico istallato sui tetti del quartiere fieristico di Rho, uno degli impianti su tetto più grandi d'Europa, e agendo sul mix di acquisti di energia elettrica derivanti da fonti rinnovabili. L'integrazione della sostenibilità nel modello di business passa anche dalla remunerazione del top management. Per dare maggiore concretezza al percorso di sostenibilità Fiera Milano ha strutturato un nuovo piano di incentivi triennale 2023-2025, il Long Term Incentive Plan (LTI), che per il 20% è legato a target di sostenibilità. A conferma del nostro impegno infine siamo stati valutati tra le 100 aziende più sostenibili in Italia nell'ambito del Sustainability Award promosso da ELITE (Borsa Italiana) e Kon Group, conseguendo il TOP ESG score, il premio assegnato per il punteggio ESG (Environment, Social, Governance) più alto rispetto a tutte le aziende italiane partecipanti con fatturato minore di 250 milioni di euro.
Garantire che tutte le persone di Fiera Milano possano esprimere il proprio potenziale ogni giorno e possano sentirsi valorizzate nella piena espressione delle proprie caratteristiche diventa un fattore imprescindibile della gestione aziendale per un business come il nostro che riconosce proprio nella persona un ruolo centrale. È in questo contesto che Fiera Milano sta orientando i propri sforzi con risultati tangibili: il turnover in entrata è passato dal 13,4% nel 2022 al 17,9% nel 2023, confermando l'impegno di Fiera Milano ad attrarre e valorizzare nuovi talenti, favorendo così una continua crescita delle competenze aziendali. Le nuove risorse entrate a far parte dell'azienda nel 2023 sono state 114, di cui il 54% under 30, il 62% di genere femminile, a conferma dell'impegno del Gruppo a promuovere la parità di genere attraverso politiche di assunzione che favoriscano attivamente la presenza e la crescita delle donne all'interno dell'organico.
Anche se il settore non è immune alle difficoltà del contesto macroeconomico, guardiamo con fiducia al futuro, confidando che Fiera Milano, di gran lunga la prima realtà espositiva e congressuale italiana, nonché una tra le prime al mondo, continui ad essere una insostituibile piattaforma di sviluppo e internazionalizzazione per l'economia del Paese e uno strumento di politica industriale in grado di generare valore per le imprese, le persone ed il territorio. Il nuovo Piano Strategico 2024-2027 traccerà una nuova traiettoria di crescita mirando a rafforzare ulteriormente la nostra posizione di leadership nel settore.
Esprimiamo la nostra gratitudine a tutti gli Azionisti e gli Stakeholder per la loro costante fiducia nel nostro modello di business e nelle strategie che adottiamo. Un ringraziamento speciale va ai nostri dipendenti, il cui ingegno, talento e professionalità sono stati essenziali nel raggiungere i notevoli traguardi presentati, confermando il loro ruolo cruciale nel nostro successo continuo.
Carlo Bonomi Il Presidente
Francesco Conci L'Amministratore Delegato e Direttore Generale


Fiera Milano intende diventare la piattaforma leader di riferimento nel business fieristico e congressuale nel contesto di nuova normalità.

Creare molteplici opportunità per imprese e persone attraverso un Hub europeo e un network globale

Essere una piattaforma leader, smart, ibrida per eventi innovativi, sostenibili, di riferimento e di portata globale

| ECCELLENZA | CLIENTE | RISPETTO | PERSONE | |
|---|---|---|---|---|
| Vogliamo offrire un'esperienza innovativa, in spazi sicuri, accoglienti e affidabili, offrendo servizi di eccellenza e qualità |
Vogliamo operare ponendo grande attenzione al cliente e puntando alla sua massima soddisfazione |
Vogliamo essere responsabili, sostenibili, onesti e trasparenti per creare relazioni di fiducia e valore per tutti gli Stakeholder |
Vogliamo lavorare in squadra promuovendo professionalità, passione, curiosità nelle relazioni quotidiane |

Nasce a Milano, sui Bastioni di Porta Venezia, la Fiera Campionaria Internazionale, che nel 1923 trova una sede stabile nell'area ora occupata da fieramilanocity.
Vengono aperti i tre nuovi grandi padiglioni dell'area Portello, che incrementano di 74mila metri quadrati lordi la superficie espositiva di Fiera Milano, portandola a 348mila metri.
In dicembre Fiera Milano SpA viene ammessa alla quotazione a Borsa Italiana. Fiera Milano amplia il suo raggio di azione attraverso l'acquisizione di importanti organizzatori di manifestazioni ed estende la gamma di servizi offerti in ambito di allestimenti, ristorazione, editoria tecnica e internet.
Viene avviato un processo di internazionalizzazione con la sottoscrizione di una joint venture extra Europa con Deutsche Messe, proprietaria del quartiere di Hannover.
Il 31 marzo apre il nuovo quartiere di Fiera Milano, che si trasferisce nell'hinterland milanese, a Rho, con un complesso di 345mila metri quadrati espositivi. Del quartiere cittadino restano in attività alcuni padiglioni.
In febbraio l'Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano diventa fondazione di diritto privato. In ottobre entra in attività Fiera Milano SpA a cui Fondazione affida gestione degli spazi, organizzazione mostre e erogazione dei servizi espositivi e congressuali.
Il 12 settembre la Fiera Campionaria Internazionale inaugura la nuova Fiera Milano, ricostruita dopo i pesanti bombardamenti subiti nella seconda guerra mondiale.

Storia del Gruppo 11
Apre i battenti il MiCo - Milano Congressi: il più grande e moderno centro congressuale in Europa capace di accogliere fino a 18.000 persone gestito da Fiera Milano Congressi e realizzato da Fondazione Fiera Milano, tramite la riconversione di parte di fieramilanocity.
Il Gruppo Fiera Milano avvia il processo di trasformazione digitale che coinvolge i quartieri espositivi con l'obiettivo di garantire sempre più servizi di qualità al visitatore, espositore e organizzatore.
Fiera Milano consolida la ripartenza post-pandemia. Con oltre 50 manifestazioni fieristiche e più di 160 congressi ed eventi di formazione svolti nell'anno, la ripresa del business fieristico e congressuale consente al Gruppo di tornare a svolgere il ruolo di strumento di politica industriale al servizio delle imprese.
L'Esposizione Universale di Milano, di cui Fiera Milano è stato Official Partner for Operations, si dimostra un successo. Il Gruppo Fiera Milano ha fornito servizi di allestimento, logistica, gestione delle strutture sia alla società Expo 2015 che ad alcuni Paesi partecipanti all'evento.
Il Gruppo presenta il piano strategico 2021-2025, denominato CONN.E.C.T. 2025 (Connections, Exhibitions, Community, Transformation), che ha lo scopo di confermare e rafforzare il ruolo di Fiera Milano quale partner strategico a fianco delle imprese nei loro processi di innovazione, crescita ed internazionalizzazione. Per la prima volta il Gruppo, all'interno del piano, ha definito il purpose, rivisti la mission, i valori e i temi materiali.
Non solo fiere, in città, Allianz MiCo accoglie per la prima volta i Mondali di scherma, nove giorni di gare che hanno visto 158 Paesi coinvolti con una copertura mediatica d'eccellenza.



Struttura del Gruppo 13





Highlights 2023 15

Relazione Finanziaria Annuale 2023

Fiera Milano SpA è quotata sul segmento STAR del mercato regolamentato di Borsa Italiana SpA dal 12 dicembre 2002. Il segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) è il segmento del Mercato Telematico Azionario, oggi Euronext Milan, sul quale vengono negoziati titoli con capitalizzazione compresa tra 40 milioni ed 1 miliardo di euro emessi da società che si impegnano a soddisfare elevati requisiti in materia di corporate governance e di informativa societaria. Nel grafico sotto riportato è indicato l'andamento del titolo di Fiera Milano nel 2023 sull'Euronext Milan, raffrontato a quello dell'indice FTSE Italia STAR.

| QUOTAZIONI (EURO) | ||||
|---|---|---|---|---|
| AL 30/12/2022 | MASSIMA | MINIMA | AL 29/12/2023 | |
| Fiera Milano | 2,90 | 3,17 | 1,81 | 2,76 |
| CAPITALIZZAZIONE (MILIONI DI EURO) | ||||
|---|---|---|---|---|
| AL 30/12/2022 | MASSIMA | MINIMA | AL 29/12/2023 | |
| Fiera Milano | 209 | 228 | 130 | 199 |

17

| Carlo Bonomi | Presidente* |
|---|---|
| Francesco Conci | Amministratore Delegato |
| Michaela Castelli | Consigliere* |
| Regina De Albertis | Consigliere* |
| Paola Annamaria Petrone | Consigliere* |
| Monica Poggio | Consigliere* |
| Ferruccio Resta | Consigliere* |
| Agostino Santoni | Consigliere* |
| Elena Vasco | Consigliere* |
* Consigliere indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3 del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998 e ai sensi del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana.
Michaela Castelli Paola Annamaria Petrone Ferruccio Resta
Agostino Santoni Regina De Albertis Monica Poggio
Ferruccio Resta Michaela Castelli Elena Vasco

| Monica Mannino | Presidente |
|---|---|
| Piero Antonio Capitini | Sindaco effettivo |
| Daniele Federico Monarca | Sindaco effettivo |
| Livia Amidani Aliberti | Sindaco supplente |
| Simone Bruno | Sindaco supplente |
Massimo De Tullio
Enrico Maria Giarda Luigi Bricocoli Alessandra Agrusti
Il mandato del Consiglio di Amministrazione è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 27 aprile 2023 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha la facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni o utili per il raggiungimento degli scopi sociali, con esclusione soltanto di quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.
Il Presidente, oltre alla rappresentanza Legale, ha tutti i poteri previsti sia dalle vigenti disposizioni di legge che dallo Statuto Sociale sovrintendendo alle relazioni esterne istituzionali di Fiera Milano.
Il mandato del Collegio Sindacale è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2021 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio al 31 dicembre 2023.
PWC SpA
L'incarico, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2023, si riferisce agli esercizi 2023-2031.

FIERA MILANO SpA Sede legale in Milano, Piazzale Carlo Magno 1 Sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 Capitale Sociale euro 42.445.141,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, Codice fiscale e P. IVA 13194800150
L'Assemblea di Fiera Milano SpA (di seguito, la "Società") è convocata in unica convocazione per il giorno 23 aprile 2024, alle ore 15.00, per discutere e assumere le deliberazioni inerenti e conseguenti alle materie del seguente

Ai sensi del decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215 (c.d. Decreto Milleproroghe), così come modificato dalla Legge di Conversione 23 febbraio 2024, n. 18, che ha prorogato sino al 30 aprile 2024, tra le altre, le previsioni di cui all'art. 106, comma 7 del Decreto Legge del 17 marzo 2020, n. 18, la Società ha stabilito che i soggetti legittimati ai sensi di legge a partecipare all'Assemblea potranno intervenire esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione che ne garantiscano l'identificazione, senza che sia in ogni caso necessario che il Presidente dell'Assemblea e il soggetto incaricato della verbalizzazione si trovino nel medesimo luogo. Le istruzioni per la partecipazione all'Assemblea verranno rese note dalla Società ai predetti soggetti.
Il capitale sociale sottoscritto e versato della Società è pari ad euro 42.445.141,00 ed è composto da n. 71.917.829 azioni prive del valore nominale. Le azioni sono indivisibili e danno diritto ad un voto ciascuna, ad eccezione delle azioni proprie che sono prive di tale diritto. Alla data odierna, la Società possiede n. 776.010 azioni proprie, pari allo 1,08% del capitale sociale.
Ai sensi di legge e dell'art. 12 dello Statuto sociale, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario abilitato in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. 12 aprile 2024, c.d. "record date"); le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Pertanto, coloro che risulteranno titolari delle azioni della Società solo successivamente a tale data non saranno legittimati a intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. entro il 18 aprile 2024).
Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. Si rammenta che la comunicazione alla Società è effettuata dall'intermediario abilitato, su richiesta del soggetto cui spetta il diritto.
Ai sensi del decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215 (c.d. Decreto Milleproroghe), così come modificato dalla Legge di Conversione 23 febbraio 2024, n. 18, che ha prorogato sino al 30 aprile 2024, tra le altre, le previsioni di cui all'art. 106, comma 7 del Decreto Legge del 17 marzo 2020, n. 18, la Società ha stabilito che l'intervento in Assemblea avvenga, esclusivamente, tramite la società Computershare SpA - con sede in Milano, via Lorenzo Mascheroni 19 - all'uopo designata quale Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del D.Lgs 58/98 (di seguito, il "TUF"), non essendo ammessa la partecipazione di persona o mediante conferimento di delega a terzi.
La delega al Rappresentante Designato ex art. 135-undecies dovrà essere rilasciata sottoscrivendo il modulo di delega "Modulo di Delega e Istruzioni di voto a Computershare SpA quale Rappresentante Designato", disponibile a partire dal 14 marzo 2024 (i.e. data di pubblicazione dell'avviso di convocazione) sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti". La delega ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF con le istruzioni di voto, unitamente a copia di un documento in corso di validità, dovrà essere trasmessa, secondo le indicazioni contenute nel modulo di delega stesso, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 19 aprile 2024). La delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 19 aprile 2024).
Si precisa inoltre che al Rappresentante Designato potranno essere altresì conferite deleghe o sub-deleghe ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF, esclusivamente mediante il modulo "Modulo di Delega o Subdelega", disponibile a partire dal 14 marzo 2024 (i.e. data di pubblicazione dell'avviso di convocazione) sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori/Governance/ Assemblea degli Azionisti". La delega ai sensi dell'art. 135-novies del TUF con le istruzioni di voto, unitamente a copia di un documento in corso di validità, dovrà essere trasmessa secondo le modalità e tempistiche contenute nel modulo stesso.
La comunicazione alla Società effettuata dall'intermediario, attestante la legittimazione all'intervento in Assemblea, è necessaria anche in caso di conferimento della delega o sub-delega al Rappresentante Designato dalla Società; pertanto, in mancanza della predetta comunicazione, la delega e/o sub-delega dovranno considerarsi prive di effetto.
Il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni ai seguenti recapiti 0246776815 /14 ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected].
Resta inteso che la partecipazione all'Assemblea sarà permessa al Rappresentante Designato e agli altri soggetti legittimati all'intervento, diversi dagli azionisti, mediante mezzi di comunicazione elettronici che permettano l'identificazione e la partecipazione immediata degli stessi, con modalità di collegamento che saranno comunicate dalla Società.
Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale della Società possono richiedere, per iscritto, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (i.e. 24 marzo 2024) e, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 126-bis del TUF e dall'art. 10.3 dello Statuto sociale, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. Tali domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, dovranno pervenire alla Società mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations). Entro detto termine e con le medesime modalità dovrà essere trasmessa al Consiglio di Amministrazione della Società una relazione che riporti la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate, ovvero quella relativa alle ulteriori proposte di deliberazioni presentate su materie già all'ordine del giorno.
Delle integrazioni all'ordine del giorno ovvero della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, verrà data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea.
Contestualmente alla pubblicazione della notizia dell'integrazione dell'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione sulle materie già all'ordine del giorno, la Società metterà a disposizione del pubblico la predetta relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1, TUF. La richiesta di integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposti.
In considerazione della circostanza che l'intervento nella presente Assemblea è consentito esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato, si invitano i soci che intendono presentare proposte sugli argomenti all'ordine del giorno a farle pervenire entro l'8 aprile 2024 all'indirizzo di posta elettronica certificata fieramilano@ legalmail.it, ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations), unitamente a copia del documento di identità e della documentazione attestante la legittimazione all'esercizio del diritto nelle forme di legge.
Si raccomanda che le proposte siano formulate in modo chiaro e completo, auspicabilmente accompagnate da una relazione che ne riporti la motivazione.
Previa verifica della pertinenza delle proposte rispetto all'ordine del giorno, nonché della loro completezza e conformità alla disciplina applicabile, la Società renderà note tutte le proposte (e le eventuali relazioni illustrative di accompagnamento) pervenute, entro il predetto termine, mediante pubblicazione sul sito della Società all'indirizzo www.fieramilano.it nella sezione "Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti" e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato , entro il 10 aprile 2024.
Con riferimento al punto tre dell'ordine del giorno, si rammenta che, a norma dell'art. 20.2 dello Statuto sociale, si procederà alla elezione dei sindaci sulla base di liste che potranno essere presentate da Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, rappresentino complessivamente almeno il 2,5% del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria. Almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (i.e. entro il 29 marzo 2024), gli Azionisti sono invitati a depositare all'indirizzo di posta elettronica certificata fieramilano@legalmail. it, ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Corporate Affairs) le proprie proposte di nomina alla carica di sindaco, accompagnate dalle informazioni relative sia all'identità dei soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione dagli stessi complessivamente detenuta, nonché la certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati, dalla quale risulti la titolarità della partecipazione.
Le certificazioni comprovanti la titolarità della quota di partecipazione alla data in cui le liste sono depositate, possono essere prodotte anche successivamente purché entro il ventunesimo giorno precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 2 aprile 2024).
Unitamente alle liste, ai sensi dell'art. 20.2 dello Statuto dovrà essere depositata un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati, con l'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo ricoperti da ciascuno presso altre società anche non quotate (da aggiornarsi e comunicarsi prontamente alla Società in caso intervengano modifiche prima della effettiva tenuta dell'Assemblea), nonché le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, oltre l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusa la dichiarazione di indipendenza dalla Società, rilasciata in conformità ai criteri di indipendenza previsti dal D.l.gs. 58/98 e dal vigente Codice di Corporate Governance.
In conformità a quanto previsto dalla comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009, si raccomanda agli azionisti che intendano presentare liste di minoranza di depositare, assieme alla lista e all'ulteriore documentazione sopra indicata, anche una dichiarazione che attesti l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art. 147-ter, comma 3, del TUF e all'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti con l'azionista che detiene una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa.
Si segnala che le liste presentate senza l'osservanza delle relative previsioni statutarie saranno considerate come non presentate.
Nel caso in cui entro il venticinquesimo giorno che precede l'Assemblea sia stata depositata una sola lista, ovvero siano state depositate solo liste presentate da Soci che, ai sensi del combinato disposto degli articoli 144-quinquies e 144-sexies, comma 4, del Regolamento Emittenti, risultino collegati tra loro, il termine per la presentazione delle liste si intenderà esteso di ulteriori tre giorni di calendario (ossia sino a martedì 1 aprile 2024) e queste ultime potranno essere presentate da Azionisti che, da soli o insieme ad altri Azionisti, rappresentino almeno l'1,25 % del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria.
Almeno ventuno giorni prima della data prevista per l'Assemblea (i.e. entro il 2 aprile 2024), le liste saranno messe a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società in Milano, Piazzale Carlo Magno n.1, presso la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28, Centro Servizi (Reception Uffici), nonché sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti" e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato .
Per ulteriori informazioni sulla nomina del Collegio Sindacale, si rimanda alla relazione illustrativa redatta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 125-ter del TUF e messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità di legge.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea nel rispetto di quanto previsto dall'art. 127-ter del TUF, trasmettendo le stesse, mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, presso la sede operativa ed amministrativa della Società (Ufficio Investor Relations). Tali domande dovranno pervenire alla Società entro la fine del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. 12 aprile 2024). Le risposte alle domande pervenute saranno pubblicate sul sito internet della Società www.fieramilano.it, nella sezione "Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti", entro la mattina del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea (i.e. 19 aprile 2024), con facoltà per la Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
Le Relazioni del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno e le proposte di delibera verranno messe a disposizione degli Azionisti e del pubblico in data 14 marzo 2024. L'ulteriore documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno, prevista dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione degli Azionisti e del pubblico nei termini di legge e regolamentari. Entro i termini sopra menzionati, la citata documentazione sarà pertanto disponibile presso la sede legale della Società e la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28, Centro Servizi (reception uffici), sul sito internet della Società www.fieramilano.it (nella sezione "Investitor/Governance/Assemblea degli Azionisti") e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato www. emarketstorage.com. Gli Azionisti hanno facoltà di ottenere copia della predetta documentazione.
Rho (Milano),14 marzo 2024 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Carlo Bonomi

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Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
A
Risultati in sintesi e fatti rilevanti nell'esercizio ............28 33
Quadro di riferimento macroeconomico .............................................33
Andamento economico e finanziario nell'esercizio al 31 dicembre 2023 .............................................37
Andamento della gestione per settori operativi e per aree geografiche ...............42
Risorse umane del Gruppo Fiera Milano ...............49
Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto.....................52
Dichiarazione Non Finanziaria ......61
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio ............61
A
A
Prevedibile evoluzione della gestione ..........61
Andamento economico e finanziario di Fiera Milano SpA .............................................62 66
Risorse umane di Fiera Milano SpA .............................................66
Proposte per l'Assemblea ordinaria degli Azionisti (Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del decreto legislativo 24/02/1998, n. 58 e succ. modificazioni) .............................................68
Proposte per l'Assemblea straordinaria degli Azionisti (Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del decreto legislativo 24/02/1998, n. 58 e succ. modificazioni) .............................................77
Il 2023 è stato l'anno che ha sancito la completa ripresa post-pandemica delle attività fieristiche e congressuali in Italia così come all'estero. Molto positivi sono stati i numeri registrati sia in termini di visitatori che di espositori oltre all'elevata qualità dell'offerta espositiva particolarmente apprezzata dai buyer provenienti dall'estero.
A gennaio, Fiera Milano ha organizzato HOMI – Il salone degli stili di vita, la fiera dedicata al lifestyle, alla tavola e alla decorazione. La manifestazione ha ospitato oltre 500 brand, il 40% dei quali esteri, da 28 paesi. In parziale concomitanza, si è svolta PTE – Promotion Trade Exhibition, manifestazione dedicata al mondo dell'oggetto pubblicitario, che ha riunito oltre 110 aziende e brand da 12 Paesi.
Il mese di febbraio ha visto il ritorno delle manifestazioni dedicate al settore moda. Nel dettaglio Fiera Milano ha ospitato da Milano Unica, con 475 aziende espositrici, a MIDO, la fiera internazionale dell'occhialeria, che ha accolto più di 945 espositori da oltre 150 paesi, a tutte le mostre relative al comparto dell'accessorio moda, HOMI Fashion&Jewels (accessori, gioielli e bijoux), MICAM Milano (calzature), Mipel (pelletteria) e TheOneMilano, salone internazionale dell'outerwear e dell'haute-à-porter, che complessivamente hanno registrato la partecipazione di 1.430 aziende espositrici e oltre 48.000 presenze (+25% rispetto alle scorse edizioni). Inoltre, Fiera Milano ha ospitato Lineapelle, la mostra internazionale di pelli, accessori, componenti, tessuti, sintetici e modelli, con 995 espositori provenienti da 42 Paesi, più del 38% esteri e più di 22.000 visitatori professionali. Durante il mese di febbraio, Fiera Milano ha organizzato BIT - Borsa Internazionale del Turismo. La manifestazione ha portato negli spazi di Allianz MiCo 210 espositori italiani ed esteri.
A seguire, MyPlant & Garden e Filo. Myplant & Garden, appuntamento internazionale dell'orto-florovivaismo, ha trasformato i padiglioni di Fiera Milano in un maxi-giardino di 45.000 mq, con 650 marchi in esposizione, di cui il 22% stranieri. Filo, in scena negli spazi di Allianz MiCo, è invece l'unica rassegna internazionale dedicata all'eccellenza dei filati.
Il mese di aprile ha visto il ritorno del Salone del Mobile e Euroluce nella sua collocazione tradizionale nel calendario fieristico, con 169.115 mq di superficie netta espositiva occupata e 307.418 visitatori. Sempre nel mese di aprile, si sono svolti due appuntamenti dedicati rispettivamente al settore moda e al mondo dell'arte: Sì Sposaitalia Collezioni, manifestazione di tendenza per abiti da sposa, sposo, cerimonia e accessori, che ha portato in scena 200 brand del settore, e Miart, fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea di Milano, che ha ospitato oltre 169 gallerie provenienti da 27 Paesi nel mondo.
Maggio ha visto l'appuntamento con TUTTOFOOD, punto di riferimento internazionale per il settore agroalimentare che ha chiuso l'edizione 2023 con oltre 83 mila visitatori professionali, dei quali il 20% esteri da 132 Paesi. A seguire, il quartiere fieristico di Rho ha ospitato Made in Steel, biennale internazionale dedicata alla filiera dell'acciaio, che ha registrato oltre 18 mila presenze e 285 aziende espositrici, Issa Pulire la più importante fiera italiana dedicata al cleaning professionale, che ha registrato oltre 20 mila presenze e Lamiera, la manifestazione internazionale dedicata alle macchine per la lavorazione e deformazione della lamiera e alle tecnologie ad esse connesse, con 400 imprese di cui il 27% estere ha accolto 19 mila operatori professionali.
Nel mese di giugno, si è svolta la più grande fiera mondiale delle tecnologie tessili e dell'abbigliamento, ITMA 2023. Con 1.660 espositori, provenienti da 47 paesi, e più di 110 mila visitatori, la manifestazione ha occupato 122.295 mq lordi di superficie espositiva.
Infine, la stagione estiva si è chiusa a luglio con Milano Unica e le sue 560 aziende espositrici. Anche in questa edizione grande importanza al progetto dedicato alla sostenibilità con l'obiettivo di far emergere sempre più il connubio tra l'estetica della moda e l'eccellenza produttiva con il fine di creare tessuti di qualità nel rispetto dell'ambiente.
L'attività fieristica è ripresa nel mese di settembre con le manifestazioni biennali Vitrum e Plast. Vitrum, salone internazionale delle macchine per la lavorazione del vetro, ha portato in fiera 218 aziende ed è stata anche protagonista in città con la Milan Glass Week; Plast che per la prima volta si è tenuta nel mese di settembre ha registrato un'edizione di successo grazie ai suoi 970 espositori e 38.000 visitatori professionali. A seguire, i saloni della filiera del fashion che con oltre 3.500 brand presenti a fieramilano (Rho) affermano la loro leadership nel settore. Nel dettaglio, Homi Fashion&jewels che ha annunciato il cambio di naming diventando Milano Fashion&Jewels per sottolineare un legame ancor più solido con la città; MICAM Milano, Mipel, The One Milano, Lineapelle e Simac Tanning Tech (salone internazionale delle macchine e delle tecnologie per l'industria della pelletteria e conceria). Appuntamenti questi dal forte carattere internazionale a cui si aggiunge Filo, con i suoi 80 espositori registrati tenutasi all'Allianz Mico.
A ottobre HOST, importante manifestazione biennale organizzata da Fiera Milano dedicata alla ristorazione e accoglienza, leader indiscussa nel settore del fuoricasa in grado di attrarre visitatori professionali da tutti il mondo, si è confermata ancora una volta come la manifestazione per eccellenza raggiungendo livelli record su tutti gli indicatori di performance.
Particolarmente importante, a novembre, è stato il debutto di MIBA – Milan International Building Alliance, l'evento che comprende quattro manifestazioni fieristiche concomitanti sul mondo dell'edilizia: GEE, dedicata alla mobilità verticale e orizzontale, realizzata per la prima volta, insieme con MADE Expo, SICUREZZA e Smart Building Expo che si erano già svolte in contemporanea in passato. MIBA si è concluso registrando la presenza di oltre 80.000 operatori complessivi.
Nell'ultima parte dell'anno sul fronte degli eventi aperti al pubblico si possono ricordare il successo di Milano Games Week&Cartoomics, che è stata visitata da oltre 120.000 appassionati di fumetti e videogiochi, e di EICMA, la mondiale dedicata alle due ruote, che ha chiuso con un numero record di visitatori: oltre 560.000.
Tra le principali manifestazioni tenutesi all'estero nel 2023 si è svolta Investec Cape Town Art Fair (ICTAF), la più importante fiera di arte contemporanea organizzata in Africa, giunta alla decima edizione, ospitando circa 100 aziende espositrici e 23.000 visitatori. In Brasile ha avuto luogo, nel mese di giugno, la ventiquattresima edizione di Exposec - Feira Internacional de Segurança, l'unico evento in Brasile che riunisce le ultime tecnologie, i prodotti e i servizi per il settore Security. Con 12.365 mq, la manifestazione ha accolto 50 mila visitatori e 190 espositori.
Nel corso del secondo trimestre del 2023 è ripartita anche l'attività in Cina dove si sono svolte durante l'intero anno 22 manifestazioni fieristiche. Tra le più importanti: Let China, Gitf, International Fastener Show China, Chengdu International Industry Fair, Industrial Automation Shenzen e Laserfair Shenzhen.
Sempre sul fronte estero nel terzo trimestre in Cina sono state organizzate Domotex Asia/China Floor (fiera leader nel settore pavimentazione, Shanghai), CDMS Chengdu Motorshow (evento automotive b2b e b2c per pubblico e operatori, Chengdu) MWCS – Metalworking CNC and Machine Tool Show (salone delle macchine utensili e a controllo numerico, Shanghai) e IAS - INDUSTRIAL AUTOMATION SHOW (salone dell'automazione industriale, Shanghai). In Brasile ha avuto luogo il congresso dedicato all'energia rinnovabile Ecoenergy, mentre Singapore ha ospitato la seconda edizione di FIND, l'evento asiatico di riferimento per il settore del design e dell'arredamento, con più di 300 brand e 50 relatori internazionali tra architetti, interior designer, rivenditori, opinion leader e giovani talenti emergenti. Questo appuntamento offre prospettive straordinarie per i marchi globali di arredamento ed è considerato, infatti, un vero e proprio hub del design. Nell'ultimo trimestre dell'anno, sempre in Cina, sono state organizzate CeMAT Asia Shanghai e PTC Asia Shanghai.
Ottimi risultati per l'attività congressuale, che con i suoi 132 eventi congressuali realizzati nell'anno (di cui 55 relativi a convegni con annessa area espositiva), ha superato i livelli pre-Covid in anticipo rispetto alle previsioni di mercato. Da segnalare, il congresso internazionale EAU (European Association of Urology), alcune convention aziendali, tra le quali la Convention Allianz Bank oltre che il nuovo evento Padel Trend Expo, primo evento italiano dalla doppia matrice B2B e B2C interamente dedicato al padel. Nel mese di maggio, Allianz MiCo è stata sede di tre eventi business di grande rilevanza a livello nazionale: Il Salone del Risparmio, il più grande evento italiano dedicato al settore dell'asset management, con 8.000 metri quadri di area espositiva e più di 150 marchi presenti, Packaging Premiere & PCD Milan, evento dedicato al mondo del luxury e del beauty packaging, che ha ospitato oltre 7.800 visitatori e Netcomm Forum, l'evento di riferimento per il digital retail nazionale, che ha riunito 300 espositori su 22 mila metri quadrati. Nello stesso mese, si è svolto EULAR, il congresso dedicato alle malattie reumatiche. A giugno, invece si è svolta la 60° edizione di ERA Congress, il più grande congresso annuale di nefrologia in Europa. Le attività congressuali sono proseguite nel terzo trimestre con tre congressi medicoscientifici (25° ESCV Congress, ERS international congress 2023 e CICON 2023 - 7th International Cancer Immunotherapy Conference) e due congressi con annessa area espositiva: MCE Hydrogen HUB e BRICO DAY. A questi si è aggiunto nel mese di luglio il Campionato mondiale di Scherma, nove giorni di gare che hanno visto 158 Paesi coinvolti con una copertura mediatica d'eccellenza. Altri congressi degni di nota sono stati: ECTRIMS – European Commitee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis l'evento europeo più importante sulla Sclerosi Multipla a cura, ESICM - European Society of Intensive Medicine Congress e EWMA, la trentatreesima conferenza dell'European Wound Management Association.
Nella tabella seguente sono riportati i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo. Per la valutazione dei dati è opportuno considerare che l'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità per la presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale e pluriennale. Questo fenomeno rende più difficile la comparazione fra i diversi esercizi.
| (dati in migliaia di euro) | Esercizio al 31/12/23 |
Esercizio al 31/12/22 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 283.829 | 220.285 |
| EBITDA (a) | 97.138 | 58.403 |
| EBIT | 44.824 | 9.219 |
| Risultato netto delle attività in continuità | 28.969 | -5.760 |
| Risultato netto delle attività operative cessate | 16.500 | - |
| Risultato netto: | 45.469 | -5.760 |
| - attribuibile ai Soci della Controllante | 45.468 | -5.599 |
| - attribuibile a interessenze di minoranza | 1 | -161 |
| Capitale investito netto (b) | 462.801 | 473.157 |
| coperto con: | ||
| Patrimonio netto di Gruppo | 147.896 | 105.660 |
| Interessenze di minoranza | 535 | 533 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 | -80.858 | -29.783 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo | 314.370 | 366.964 |
| Investimenti (attività continuative e destinate alla vendita) | 11.368 | 3.976 |
| Dipendenti (n. addetti a fine periodo a tempo indeterminato) | 713 | 674 |
(a) Per EBITDA si intende il risultato operativo al lordo degli ammortamenti e delle rettifiche di attività non correnti.
(b) Per Capitale investito netto si intende la sommatoria delle Attività non correnti, delle Passività non correnti e del Capitale d'esercizio netto.
Di seguito si riportano le principali operazioni avvenute nell'esercizio.
In data 9 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano ha reso noto di aver approvato la finalizzazione dell'operazione strategica con Fiere di Parma SpA avente ad oggetto una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare. Si ricorda che l'operazione è stata realizzata alla data del closing, avvenuto il 28 marzo 2023, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Fiere di Parma riservato a Fiera Milano, liberato mediante il conferimento del ramo d'azienda di Fiera Milano relativo alla manifestazione "Tuttofood", primario evento espositivo nel settore agro-alimentare organizzato a Milano presso il quartiere di Rho, per un controvalore di euro 16,5 milioni. Le Parti hanno definito che Fiera Milano deterrà inizialmente una partecipazione pari al 18,5% nel capitale sociale di Fiere di Parma.
Ricordiamo altresì che, attraverso la suddetta operazione, le Parti si pongono l'obiettivo di creare una nuova piattaforma fieristica multipolare costituita da (i) "Tuttofood powered by Cibus" a Milano, che si posizionerà come evento di matrice internazionale che, oltre a supportare la filiera domestica, sarà il riferimento per una platea espositiva proveniente da tutti i paesi leader nelle produzioni agroalimentari, competendo così con le omologhe manifestazioni europee, e da (ii) "Cibus" a Parma, evento iconico per il Made In Italy alimentare di eccellenza e per i suoi territori. Grazie alle sinergie create tra Fiera Milano e Fiere di Parma, le manifestazioni saranno in grado di specializzare il proprio posizionamento, offrendo un supporto strategico e permanente al Made in Italy agroalimentare e, in generale, al sistema Italia.
L'operazione prevede inoltre che Fiera Milano partecipi alla governance di Fiere di Parma supportando i soci privati – ovvero Crédit Agricole Italia SpA e Unione Parmense degli Industriali – e i soci pubblici – ovvero Comune e Provincia di Parma, Camera di Commercio di Parma e Regione Emilia-Romagna – nel valorizzare l'esecuzione del piano industriale delle manifestazioni. L'operazione prevede inoltre l'erogazione di servizi da Fiera Milano in favore di Fiere di Parma relativamente alla manifestazione "Tuttofood powered by Cibus", che continuerà a tenersi presso il polo fieristico di Rho gestito da Fiera Milano.
Per garantire una sempre maggiore efficienza nella gestione della sostenibilità aziendale e proseguendo il percorso volto a integrare, in maniera sempre più pervasiva, i principi e le azioni di sostenibilità nella strategia dell'azienda, Fiera Milano, in occasione del Consiglio di Amministrazione del 27 aprile 2023, ha istituito il comitato endo-consiliare "Comitato Sostenibilità". Il Comitato svolge funzioni istruttorie, consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione, sul fronte della sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG), in termini di posizionamento, obiettivi, processi, iniziative specifiche del Gruppo. Alla data odierna, il Comitato Sostenibilità ha già avviato la definizione di un nuovo Piano di Sostenibilità di Fiera Milano.
Grazie alla collaborazione tra Fondazione Fiera Milano e A2A attraverso la creazione di Fair-Renew, Fiera Milano ha elevato il proprio impegno ambientale trasformando i tetti del quartiere fieristico di Rho in una centrale di energia pulita. Tra il 2021 e il 2022, è stato inaugurato ad opera di Fair-Renew un imponente impianto fotovoltaico, con una potenza di 8,2 MWp, equipaggiato con circa 26.000 pannelli solari. Questa iniziativa ora soddisfa circa il 20% del fabbisogno energetico di Fiera Milano, affermandosi come un simbolo di progresso ecosostenibile.
Rispondendo alla sfida dell'aumento dei costi energetici si è avviata un'ambiziosa espansione dell'impianto fotovoltaico sin dal primo semestre del 2023. Questo progetto di ampliamento ha sfruttato ogni spazio disponibile, dai tetti dei padiglioni espositivi al nuovo magazzino Cargo 2 e ai parcheggi multipiano. Il 2023 ha segnato la seconda fase di questo viaggio verso la sostenibilità, con l'aggiunta di 3,9 MWp di potenza, che ha esteso l'energia verde ai padiglioni 2-4, al tetto del magazzino Cargo 2 e ai parcheggi PM1 e PM2.
Guardando al futuro con determinazione, grazie al continuo supporto di Fondazione Fiera Milano e A2A, il 2024 vedrà la realizzazione della terza fase di espansione, con un'ulteriore aggiunta di 3,9 MWp. Questo sviluppo porterà la capacità totale a circa 17 MWp, consolidando il ruolo di Fiera Milano come custode di uno degli impianti fotovoltaici su tetto più grandi d'Europa.
Il progetto si inserisce nel più ampio Piano di Decarbonizzazione del Gruppo al 2030.
Per il terzo anno consecutivo Fiera Milano si è confermata ai vertici dell'Integrated Governance Index (IGI), l'indice sviluppato da ET.Group e presentato il 14 giugno alla ESG Business Conference che attesta la capacità delle aziende di aver intrapreso un percorso serio di trasformazione ed evoluzione in chiave ESG della propria identità, integrando la sostenibilità nel proprio modello di business. Fiera Milano si è posizionata seconda nella classifica "Top 5 extra 100", il campione che include tutte le società quotate ulteriori rispetto alle prime 100 per capitalizzazione.
Fiera Milano si è inoltre confermata sul podio di due importanti riconoscimenti promossi da UFI, The Global Association of the Exhibition Industry, premi riservati alle migliori iniziative di sostenibilità che favoriscono lo sviluppo sostenibile nel mondo fieristico a livello globale. Per il secondo anno consecutivo, si è confermata sul podio dell'UFI – Sustainable Development Award 2023 ("Best engagement programme for stakeholders"), con l'innovativa proposta di allestimenti sostenibili derivanti dal riciclo della moquette sviluppata da Fiera Milano – Nolostand, in partnership con Montecolino SpA Un'iniziativa di economia circolare che conferma il ruolo di Fiera Milano come promotore dello sviluppo sostenibile del business lungo tutta la catena del valore. Per il primo anno si è poi posizionata sul podio anche dell'Operations & Services Award ("Successful examples of operational measures to reduce the carbon footprint of trade fairs and events"), con il progetto di misurazione dell'impronta carbonica generata dai propri eventi, secondo la metodologia LCA (Life Cycle Assessment).
Nel corso del terzo trimestre Fiera Milano è stata infine premiata da ELITE (Borsa Italiana), Kon Group, Forbes, Azimut e ALTIS con il riconoscimento "Sustainability Award Top ESG score". Il Gruppo ha ottenuto il punteggio ESG (Environment, Social, Governance) più alto rispetto a tutte le aziende italiane partecipanti con fatturato minore di 250 milioni di euro, registrando una performance considerevole sui pillar ambientale e sociale così come una buona governance della sostenibilità e una forte attenzione sul fronte dell'economia circolare, della lotta al cambiamento climatico e del sostegno alle comunità locali.
In data 27 aprile 2023 si è svolta l'Assemblea ordinaria degli azionisti della Capogruppo, che ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2022 e deliberato di portare a nuovo la perdita netta dell'esercizio di euro 5.479.657,11. L'Assemblea ordinaria ha inoltre deliberato in senso favorevole al contenuto della Sezione Prima e Sezione Seconda della Relazione sulla Remunerazione, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione oltre che all'approvazione di un Piano di incentivazione ai sensi 114-bis del D.Lgs. 58/1998. La medesima Assemblea ha infine provveduto all'approvazione dell'autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie a norma degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice civile, alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, che resterà in carica per gli esercizi 2023-2025 e al conferimento, alla Società di revisione PWC SpA, dell'incarico di revisione legale dei conti del Gruppo Fiera Milano per il periodo 2023-2031.
Il 9 novembre 2023, il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano ha deliberato, in seguito all'autorizzazione ottenuta da parte dell'Assemblea degli Azionisti in data 27 aprile 2023, l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie per un numero di azioni pari a 350.000, finalizzato ad incrementare il portafoglio di azioni proprie da destinare a servizio di piani di incentivazione azionaria, sia esistenti sia futuri, riservati ad amministratori e/o dipendenti della Società. Il programma di buyback è stato completato in data 30 novembre 2023 raggiungendo 588.099 azioni acquistate al prezzo medio unitario di € 2,65 per un controvalore di 1.556 migliaia di euro. La Società alla data del 31 dicembre 2023 detiene 776.010 azioni proprie, pari all' 1,08% del capitale sociale.
Il Prodotto Interno Lordo nel 2023 è cresciuto del 3,1%1 a livello mondiale, nelle economie avanzate la crescita è stata del 1,6% mentre nei mercati emergenti e in sviluppo si è registrato +4,1%. Si tratta di un rallentamento rispetto al 2022, in cui il PIL era aumentato del 3,5% globale e del 2,6% nelle economie avanzate. La ripresa globale rimane lenta e irregolare e l'attività economica è ancora al di sotto dei suoi obiettivi. Il PIL dell'area Euro ha fatto segnare solo +0,5%2 , con le previsioni ritoccate al ribasso rispetto alle indicazioni precedenti, a seguito della stagnazione economica di fine 2023. Nel 2023 la crescita è stata frenata dall'erosione del potere di acquisto delle famiglie, dall'inasprimento delle politiche monetarie necessarie e ridurre l'inflazione, dal parziale ritiro dei sostegni fiscali e da eventi meteorologici estremi.
Nell'area Euro l'inflazione è calata più rapidamente del previsto: la spinta è prevalentemente da ricercare nel calo dei prezzi energetici, ma con il rallentamento dell'attività economica, l'alleggerimento della pressione inflazionistica si è allargato anche agli altri beni e servizi. Nel breve periodo, però, la conclusione delle misure di sostegno per affrontare le crisi energetica e i maggiori costi di trasporto derivanti dagli attacchi alle navi cargo lungo le rotte commerciali nel Mar Rosso potrebbero portare a una maggiore pressione sui prezzi, ma con un impatto marginale sull'inflazione. Se la crisi nel Mar Rosso dovesse proseguire, però, potrebbe essere il rischio di colli di bottiglia lungo la filiera di fornitura, che potrebbero frenare la produzione e si tradurrebbero in un aumento dei prezzi.
Il PIL tedesco è calato dello 0,3% nel 2023. I consumi delle famiglie hanno sofferto della perdita del potere di acquisto e gli investimenti in costruzioni e settori energivori sono stati frenati dai costi elevati (anche dei prestiti) e dalla carenza di manodopera, che ha prodotto colli di bottiglia. L'inflazione nel 2023 è stimata al 6%, con una previsione di arrivare nel 2024 al 2,8%.
Il PIL italiano è cresciuto dello 0,6% nel 2023. I consumi privati hanno rallentato così come gli investimenti, influenzati dall'aumento dei costi dei finanziamenti e dalla cancellazione graduale delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni. Dopo essere calato dello 0,3% nel secondo trimestre, il PIL è risalito nel terzo e quarto trimestre, mentre si prevede per il 2024 il PIL al +0,7%. L'inflazione nel 2023 è stimata al 5,9% mentre per il 2024 si prevede al 2%.
Il 2023 è stato un anno negativo per la produzione industriale in Italia, tanto che si è chiuso con un calo del 2,5%3 . Secondo l'ISTAT la dinamica è stata negativa per quasi tutti i mesi, ma a dicembre l'indice della produzione è aumentato del 1,1% su novembre, seppur in diminuzione del 2,1% rispetto all'anno precedente. Si tratta del dato più basso degli ultimi 4 anni quando, a causa della pandemia e della chiusura delle fabbriche, nel 2020 si era registrato -11,5%. I cali più significativi nel 2023 si sono avuti nel settore del legno, della carta e della stampa (-13%), mentre tessile abbigliamento e pelli calano del 6%. Gli analisti sembrano ottimisti per via del piccolo rimbalzo di dicembre, tanto che stimano di avere lasciato alle spalle il punto di minimo del ciclo produttivo, anche se non ci si attende una ripresa significativa, perlomeno nella prima metà del 2024.
Per il commercio mondiale4 nel 2023 si prevede una crescita dello 0,8%, con le previsioni riviste al ribasso nell'autunno del 2023. Il commercio mondiale è calato bruscamente nel quarto trimestre del 2022, a causa degli effetti delle politiche monetarie restrittive negli Stati Uniti, in Europa e in altre parti del mondo. Il calo dei prezzi dell'energia e la fine delle politiche restrittive in Cina legate alla pandemia avevano fatto sperare in una ripresa, che non si è materializzata. La Cina è stata frenata dalla situazione del mercato immobiliare, inoltre l'inflazione in calo ma ancora incisiva, la guerra in Ucraina e in Israele e le conseguenti tensioni geopolitiche hanno gettato un'ombra sulla ripresa nel 2023 e sulle previsioni per il 2024.
1 IMF; World Economic Outlook Update, Gennaio 2024
2 European Economic Forecast Winter 2024 3 ISTAT
4 WTO, ottobre 2022

Secondo Ufi5 il 2023 ha segnato un recupero dell'attività in tutti i continenti, tanto che il fatturato generato si avvicina ai livelli raggiunti nel 2019. La ripresa si registra anche a livello di utili di esercizio, dato che a livello globale nel 2023 metà delle aziende dichiara un aumento e un quarto registra una situazione di stabilità rispetto al 2019.
Nei principali Paesi fieristici europei il 2023 ha visto un miglioramento dell'attività, anche se alcuni fattori come la situazione geopolitica globale, le condizioni dell'economia nei diversi Paesi e l'aumento dei costi di beni e servizi (anche legati ai viaggi, come i biglietti aerei) impattano sull'attività e sui principali indicatori delle performance fieristiche, rappresentati dalle superfici affittate, dal numero di espositori e dal numero di visitatori. Dopo il rimbalzo del 2022 in Italia l'attività fieristica ha registrato una crescita, anche se il totale delle superfici affittate nelle fiere di livello internazionale si colloca di poco sotto la soglia del 2019, che aveva fatto segnare un record. Si stima che i visitatori nel 2023 siano cresciuti rispetto al 2022, grazie anche al ritorno degli operatori cinesi, che a partire dall'inizio del 2023 hanno potuto varcare i confini nazionali senza le restrizioni imposte in precedenza.
Per la Germania è stato il primo anno dopo la pandemia con un calendario fieristico completo: infatti nel primo trimestre del 2022 erano ancora presenti restrizioni che avevano impedito lo svolgimento delle manifestazioni fieristiche; basti pensare che nel primo trimestre 2023 si sono tenute 110 fiere contro le 18 dello stesso periodo 2022. L'attività tedesca è ancora sotto la soglia del 2019 ma mostra un significativo balzo in avanti rispetto all'anno precedente. Anche in Francia e Spagna si registra un recupero, sebbene come per gli altri Paesi europei analizzati non si sia ancora raggiunto il livello di attività 2023.
5 Ufi– The Global Association of the Exhibition Industry - Global Barometer, Febbraio 2024
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione 35
8.000.000 7.000.000 6.000.000 5.000.000 4.000.000 3.000.000 2.000.000 1.000.000 Italia Germania Francia Spagna 2019 2020 2021 2022 2023f
Metri quadri affittati in Fiere Internazionali
Fonte: elaborazioni Studi e Sviluppo Fondazione Fiera Milano su dati Euro Fair Statistics, AMR, UFI
La percezione del valore generato dagli incontri face-to-face è maggiore ora rispetto a quanto avveniva prima della pandemia: lo ha dichiarato il 61% degli intervistati nell'ambito di un sondaggio condotto tra organizzatori di eventi6. il 30% degli intervistati non evidenzia differenze e solo il 9% ritiene che il valore generato dal face to face sia minore.
Global DMC Partners7 (network di Destination Management Companies) ha condotto un sondaggio tra meeting planner a livello globale da cui emerge che quasi la metà di chi ha risposto (46%) ha organizzato eventi a cui ha partecipato un numero un numero stabile di delegati, il 36% ha visto un incremento nella partecipazione rispetto agli anni precedenti (tra questi la metà ha registrato aumenti tra l'11 e il 25%) e solo il 18% indica un calo delle presenze rispetto al passato.
Il budget a disposizione per l'organizzazione di eventi nel 2023 si è mantenuto stabile per la maggior parte dei meeting planner, mentre poco meno del 40% ha dichiarato un incremento del budget a disposizione per il 2023 e poco meno del 20% è stato costretto a ridurre il budget a disposizione prevalentemente per il generalizzato incremento dei costi, che ha spinto alcuni ad allocare diversamente le risorse a disposizione. L'aumento dei costi di beni e servizi (tra cui i prezzi dei voli aerei) è una delle sfide maggiori che il settore sta affrontando, citato dal 76% degli intervistati insieme alla disponibilità di spazi (51%) e alle tempistiche di approvazione da parte dei decisori (35%).
ICCA ha ripreso a censire i congressi internazionali itineranti svoltisi nel 2022, dopo un silenzio di due anni causato dalla pandemia, che ha particolarmente colpito un segmento che per sua natura si fonda sugli spostamenti tra Paesi e continenti diversi. Sulla base dei dati a disposizione e delle indicazioni emerse si può stimare per il 2023 tra i congressi itineranti internazionali vedranno un recupero dell'attività e l'approssimarsi dei livelli raggiunti nel 2019 per quasi tutti i Paesi analizzati.
6 Northstar Meeting Group Cvent, Meeting Industry Pulse Survey, 2024
7 Global DMC Partners – 2023 Q2/Q3 Meetings & Events Pulse Survey

Congressi ICCA per segmento 2017-2023
Fonte: elaborazioni Studi e Sviluppo Fondazione Fiera Milano su dati ICCA
Secondo Ufi8 l'attività fieristica nel 2024 continuerà nel percorso positivo già evidenziato nel 2023 e in base alle previsioni delle aziende si registrerà una crescita generalizzata. In questa edizione del sondaggio tornano a essere al centro dell'attenzione dei player alcuni fenomeni di portata più ampia rispetto ai confini del settore fieristico, che però incidono sull'attività del comparto. Le sfide maggiormente sentite per gli intervistati da Ufi, infatti, sono legate allo stato dell'economia a livello nazionale (22% delle risposte, in forte crescita rispetto al 14% della rilevazione di giugno 2023), agli sviluppi economici a livello globale (citato dal 17% degli intervistati contro il 12% del sondaggio precedente) e alle sfide geopolitiche (12%). La crescita dei costi di beni e servizi, le spinte inflazionistiche, l'instabilità internazionale e le guerre influenzano in modo molto netto i risultati dell'indagine, tanto che le sfide che erano percepite come più rilevanti nelle indagini precedenti ora sono meno citate. Le sfide di gestione interna, l'impatto della digitalizzazione e la concorrenza da altri media, che erano i tre temi più citati a giugno 2023 sono considerati rilevanti rispettivamente dal 10%, 6% e 4% degli intervistati.
Tra le sfide digitali che il settore fieristico sta affrontando e affronterà nell'immediato, Ufi sceglie di focalizzare l'attenzione sull'intelligenza artificiale generativa, ossia l'utilizzo dell'IA per la creazione di nuovi contenuti, come testo, immagini, musica, audio e video: il 91% degli intervistati ritiene che avrà un impatto sul settore fieristico e alcuni operatori dichiarano di utilizzarla già per alcune funzioni, come vendite, marketing e relazioni con il cliente (37%) e ricerca e sviluppo (35%).
Anche il settore della meeting industry più in generale si interroga sull'uso dell'intelligenza artificiale: da un'indagine condotta da MPI9 tra i meeting planner suoi associati risulta che il 22% degli intervistati usa l'IA con regolarità ma il 48% non l'ha mai utilizzata; il 30% crede che possa aiutare a offrire esperienze significative e il 50% guarda positivamente all'uso dell'IA mentre solo il 19% ne ha una percezione totalmente negativa.
Nella meeting industry il 2024 si prevede positivo10: il 28% dei meeting planner intervistati dichiara di avere già raggiunto o superato il numero di partecipanti del 2019, mentre il 42% prevede di raggiungere questo obiettivo nel 2024. Quelli che ancora non hanno raggiunto il pieno recupero citano i costi (47%), preoccupazioni per la salute dei partecipanti (41%) e preoccupazioni per la sicurezza dei partecipanti (40%) come le cause all'origine della mancata ripresa. Il 42% degli intervistati prevede di organizzare più meeting destinati a un pubblico interno e il 48% prevede che questi incontri avranno più partecipanti rispetto al passato. A spingere la domanda di incontri interni è l'utilizzo del lavoro ibrido, che comporta una forza lavoro dispersa e la conseguente necessità di riunire lo staff a scopo formativo e di team building.
8 Ufi– The Global Association of the Exhibition Industry - Global Barometer, Febbraio 2024
9 MPI Meeting Outlook 2023 Fall Edition
10 2024 Global Meetings and Events Forecast, American Express
Di seguito è riportato il Conto economico consolidato.
| 2023 | 2022 | |||
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | % | % | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 283.829 | 100 | 220.285 | 100 |
| Costi per materiali | 3.773 | 1,3 | 4.078 | 1,9 |
| Costi per servizi | 134.460 | 47,4 | 110.159 | 50,0 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 653 | 0,2 | 1.246 | 0,6 |
| Costi del personale | 52.233 | 18,4 | 44.413 | 20,2 |
| Altre spese operative | 4.969 | 1,8 | 3.931 | 1,8 |
| Totale costi operativi | 196.088 | 69,1 | 163.827 | 74,4 |
| Proventi diversi | 5.397 | 1,9 | 4.135 | 1,9 |
| Risultati di società collegate e joint venture | 6.933 | 2,4 | 466 | 0,2 |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 2.933 | 1,0 | 2.656 | 1,2 |
| Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore di attività non correnti (EBITDA) |
97.138 | 34,2 | 58.403 | 26,5 |
| Ammortamenti | 51.499 | 18,1 | 47.908 | 21,7 |
| Rettifiche di valore di attività | 815 | 0,3 | 1.276 | 0,6 |
| Risultato operativo (EBIT) | 44.824 | 15,8 | 9.219 | 4,2 |
| Proventi (Oneri) finanziari | -8.819 | -3,1 | -12.924 | -5,9 |
| Risultato prima delle imposte | 36.005 | 12,7 | -3.705 | -1,7 |
| Imposte sul reddito | 7.036 | 2,5 | 2.055 | 0,9 |
| Risultato netto delle attività in continuità | 28.969 | 10,2 | -5.760 | -2,6 |
| Risultato netto delle attività operative cessate | 16.500 | 5,8 | - | - |
| Risultato netto: | 45.469 | 16,0 | -5.760 | -2,6 |
| - attribuibile ai Soci della Controllante | 45.468 | 16,0 | -5.599 | -2,5 |
| - attribuibile a interessenze di minoranza | 1 | 0,0 | -161 | -0,1 |
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 283.829 migliaia di euro e presentano un incremento di 63.544 migliaia di euro rispetto a 220.285 migliaia di euro dell'esercizio 2022. La variazione positiva è correlata principalmente al diverso calendario fieristico caratterizzato dalla presenza della biennale direttamente organizzata Host, oltre che alla presenza delle manifestazioni pluriennali ITMA e Plast che hanno tutte conseguito risultati ben superiori alle ultime edizioni. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza della pluriennale Innovation Alliance e della biennale Mostra Convegno Expocomfort. L'incremento dei ricavi è stato inoltre determinato dalla buona performance generale delle manifestazioni annuali del settore della moda (Milano Unica, LineaPelle, The Micam e HOMI Fashion&Jewels). Inoltre, ha contribuito il buon andamento dell'attività congressuale con lo svolgersi all'Allianz MiCo del congresso internazionale EAU, il più grande evento europeo di urologia, di EULAR, il congresso dedicato alle malattie reumatiche, di ERA Congress, il più grande congresso annuale di nefrologia in Europa e di ERS – European Respiratory Society. L'ottimo andamento dei ricavi è in generale ascrivibile sia alle maggiori aree espositive occupate che alla significativa penetrazione dei servizi erogati.
L'EBITDA si attesta a 97.138 migliaia di euro rispetto a 58.403 migliaia di euro del 2022. La variazione positiva di 38.735 migliaia di euro è dovuta alla migliore performance delle manifestazioni tenutesi nell'anno unita al più favorevole mix degli eventi in calendario e ai risultati contabilizzati con il metodo del patrimonio netto principalmente relativi alla joint venture, detenuta a controllo congiunto con il partner Deutsche Messe AG in relazione alle attività in Cina e alla collegata Fiere di Parma. Tale effetto è stato parzialmente compensato da maggiori costi di struttura e di funzionamento, dovuti principalmente al rincaro dell'energia elettrica oltre che ai maggiori costi one-off del personale conseguenti alla riorganizzazione aziendale.
L'EBIT è pari a 44.824 migliaia di euro e si confronta con un valore di 9.219 migliaia di euro del 2022 evidenziando un incremento di 35.605 migliaia di euro. La variazione positiva riflette l'andamento dell'EBITDA, parzialmente compensato dai maggiori ammortamenti, correlati al diritto d'uso delle attività in locazione, principalmente conseguenti all'adeguamento ISTAT.
La gestione finanziaria presenta un saldo negativo per 8.819 migliaia di euro contro un valore negativo di 12.924 migliaia di euro nel 2022. La variazione positiva di 4.105 migliaia di euro è conseguente principalmente alla gestione di tesoreria legata agli impieghi di liquidità oltre che al miglioramento del fair value delle quote in fondi comuni di investimento ESG.
Il Risultato prima delle imposte è pari a 36.005 migliaia di euro rispetto a -3.705 migliaia di euro del 2022.
Le Imposte sul reddito sono pari a 7.036 migliaia di euro (2.055 migliaia di euro nel 2022).
Il Risultato netto delle attività in continuità ammonta a 28.969 migliaia di euro (-5.760 migliaia di euro nel 2022).
Il Risultato netto delle attività operative cessate presenta un saldo pari a 16.500 migliaia di euro ed è riferibile ai maggiori valori emersi con il conferimento del ramo d'azienda della manifestazione "Tuttofood" in relazione all'acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma (valore pari a zero al 31 dicembre 2022).
Il Risultato netto al 31 dicembre 2023 si attesta a 45.469 migliaia di euro a fronte di una perdita netta dell'esercizio precedente di 5.760 migliaia di euro. Si segnala che il risultato netto comprende la plusvalenza derivante dal conferimento del ramo d'azienda della manifestazione "Tuttofood".
Il risultato netto è così attribuibile:
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione 39

Nella tabella che segue è riportato lo Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato.
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/23 | 31/12/22 | |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 95.036 | 95.036 | |
| Attività immateriali a vita definita | 12.241 | 15.195 | |
| Diritto d'uso delle attività in locazione | 362.002 | 367.482 | |
| Immobilizzazioni materiali | 11.467 | 5.003 | |
| Altre attività finanziarie non correnti | 1.059 | 2.386 | |
| Altre attività non correnti | 90.400 | 74.270 | |
| A | Attività non correnti | 572.205 | 559.372 |
| Rimanenze e lavori in corso | 2.258 | 3.144 | |
| Crediti commerciali ed altri | 40.567 | 33.404 | |
| B | Attività correnti | 42.825 | 36.548 |
| Debiti verso fornitori | 65.274 | 50.317 | |
| Acconti | 39.841 | 29.869 | |
| Debiti tributari | 2.866 | 2.606 | |
| Fondi per rischi e oneri ed altre passività correnti | 33.015 | 26.166 | |
| C | Passività correnti | 140.996 | 108.958 |
| D | Capitale d'esercizio netto (B - C) | -98.171 | -72.410 |
| E | Capitale investito lordo (A + D) | 474.034 | 486.962 |
| Fondi relativi al Personale | 7.453 | 7.763 | |
| Fondi per rischi e oneri ed altre passività non correnti | 3.780 | 4.233 | |
| F | Passività non correnti | 11.233 | 11.996 |
| G | CAPITALE INVESTITO NETTO attività in continuità (E - F) | 462.801 | 474.966 |
| H | CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita | - | -1.809 |
| CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) | 462.801 | 473.157 | |
| coperto con: | |||
| Patrimonio netto di Gruppo | 147.896 | 105.660 | |
| Interessenze di minoranza | 535 | 533 | |
| I | Patrimonio netto totale | 148.431 | 106.193 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -99.843 | -81.971 | |
| Debiti (Crediti) finanziari correnti | 43.286 | 41.337 | |
| Debiti finanziari non correnti | 370.927 | 409.407 | |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività in continuità | 314.370 | 368.773 | |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita | - | -1.809 | |
| L | Totale indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo | 314.370 | 366.964 |
| MEZZI PROPRI E INDEBITAMENTO FINANZIARIO DI GRUPPO (I+L) | 462.801 | 473.157 |
Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata.
Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2023 ammonta a 462.801 migliaia di euro, con un decremento di 10.356 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2022 (473.157 migliaia di euro).
Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2023 a 572.205 migliaia di euro rispetto a 559.372 migliaia di euro al 31 dicembre 2022. L'incremento di 12.833 migliaia di euro è relativo al saldo tra: investimenti per 11.368 migliaia di euro, diritti d'uso per 39.056 migliaia di euro, ammortamenti per -51.499 migliaia di euro, rettifiche di valore effettuate su marchi di manifestazioni e immobilizzazioni in corso per -815 migliaia di euro, valutazioni delle partecipazioni al patrimonio netto per 21.111 migliaia di euro, depositi cauzionali per 2.360 migliaia di euro, crediti per consolidato fiscale per -6.312 migliaia di euro, derivati di copertura su finanziamenti per -1.327 migliaia di euro, attività fiscali per imposte differite per -891 migliaia di euro, differenze cambio per -131 migliaia di euro e altri movimenti per -87 migliaia di euro.
Il Capitale d'esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -72.410 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 a -98.171 migliaia di euro al 31 dicembre 2023. La variazione è prevalentemente riconducibile all'incremento dei debiti verso fornitori e organizzatori derivante dal diverso calendario fieristico e all'aumento degli acconti per manifestazioni che si terranno nel prossimo esercizio. Il Gruppo Fiera Milano presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, le quali prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'incremento dei crediti commerciali.
L'Indebitamento finanziario netto passa da 366.964 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 a 314.370 migliaia di euro al 31 dicembre 2023. Per quanto riguarda l'Indebitamento finanziario netto non comprensivo della lease liability IFRS 16, il Gruppo presenta al 31 dicembre 2023 una disponibilità finanziaria netta di 80.858 migliaia di euro rispetto ad una disponibilità finanziaria netta di 29.783 migliaia di euro al 31 dicembre 2022. Il miglioramento è conseguente al cash flow positivo generato dell'attività operativa dell'esercizio, oltre che ai maggiori acconti incassati per le manifestazioni in svolgimento nei mesi successivi. Si segnala nell'anno in esame il rimborso di finanziamenti per un ammontare pari a circa 29.000 migliaia di euro.
I dettagli dell'indebitamento finanziario netto sono riportati nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.
Con riferimento al Patrimonio netto totale, nella tabella seguente sono riportate le voci di raccordo tra i valori ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo e quelli del bilancio consolidato:
| Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | |||
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | Patrimonio netto |
Risultato netto dell'esercizio |
Patrimonio netto |
Risultato netto dell'esercizio |
| PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO | 134.211 | 37.866 | 99.204 | -5.480 |
| Patrimoni netti e risultati netti delle Società consolidate | 65.572 | 11.155 | 41.221 | 2.990 |
| Dividendi infragruppo | - | -4.000 | - | -6.000 |
| Elisione valore di carico delle partecipazioni consolidate | -87.281 | - | -69.713 | - |
| Avviamenti derivanti da acquisizioni | 6.070 | - | 6.070 | - |
| Svalutazione su partecipazioni, al netto dell'effetto fiscale | 28.026 | 436 | 27.590 | 1.744 |
| Elisione svalutazioni crediti e finanziamenti intragruppo | 1.009 | - | 1.009 | 976 |
| Elisione margini intragruppo | 824 | 12 | 812 | 10 |
| Rettifiche minori di consolidamento, al netto dell'effetto fiscale | - | - | - | - |
| PATRIMONIO NETTO TOTALE | 148.431 | 45.469 | 106.193 | -5.760 |
| di cui interessenze di minoranza | 535 | 1 | 533 | -161 |
| PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO | 147.896 | 45.468 | 105.660 | -5.599 |
Nell'esercizio al 31 dicembre 2023 sono stati realizzati investimenti per complessivi 11.368 migliaia di euro, così ripartiti:
| (dati in migliaia di euro) | Esercizio al 31/12/23 |
Esercizio al 31/12/22 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 2.807 | 2.557 |
| Immobilizzazioni materiali | 8.561 | 1.419 |
| Totale investimenti in attività non correnti | 11.368 | 3.976 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 2.807 migliaia di euro, riguardano principalmente la Capogruppo e si riferiscono a:
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali ammontano a 8.561 migliaia di euro e riguardano prevalentemente:
Per maggiori dettagli sugli investimenti si rimanda a quanto descritto nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.
I principali dati di sintesi del Gruppo per settori operativi e per aree geografiche sono analizzati nella tabella che segue.
| (dati in migliaia di euro) | 2023 | 2022 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | |||||
| - Per settori operativi: | % | % | |||
| . Attività Fieristiche Italia | 241.315 | 82,6 | 176.808 | 77,3 | |
| . Attività Fieristiche Estero | 3.893 | 1,3 | 8.697 | 3,8 | |
| . Congressi | 46.982 | 16,1 | 43.310 | 18,9 | |
| Totale al lordo elisioni per scambi tra settori | 292.190 | 100,0 | 228.815 | 100,0 | |
| . Elisioni per scambi tra settori | -8.361 | -8.530 | |||
| Totale al netto elisioni per scambi tra settori | 283.829 | 220.285 | |||
| - Per aree geografiche: | |||||
| . Italia | 279.941 | 98,6 | 211.588 | 96,1 | |
| . Estero | 3.888 | 1,4 | 8.697 | 3,9 | |
| Totale | 283.829 | 100,0 | 220.285 | 100,0 | |
| EBITDA | % | % | |||
| - Per settori operativi: | sui ricavi | sui ricavi | |||
| . Attività Fieristiche Italia | 79.684 | 33,0 | 44.549 | 25,2 | |
| . Attività Fieristiche Estero | 4.015 | 103,1 | 330 | 3,8 | |
| . Congressi | 13.439 | 28,6 | 13.524 | 31,2 | |
| . Elisioni | - | - | |||
| Totale | 97.138 | 34,2 | 58.403 | 26,5 | |
| - Per aree geografiche: | |||||
| . Italia | 93.113 | 33,3 | 58.063 | 27,4 | |
| . Estero | 4.025 | 103,5 | 340 | 3,9 | |
| Totale | 97.138 | 34,2 | 58.403 | 26,5 | |
| EBIT | % | % | |||
| - Per settori operativi: | sui ricavi | sui ricavi | |||
| . Attività Fieristiche Italia | 33.593 | 13,9 | 2.968 | 1,7 | |
| . Attività Fieristiche Estero | 3.921 | 100,7 | -1.213 | -13,9 | |
| . Congressi | 7.310 | 15,6 | 7.464 | 17,2 | |
| . Elisioni | - | - | |||
| Totale | 44.824 | 15,8 | 9.219 | 4,2 | |
| - Per aree geografiche: | |||||
| . Italia | 40.893 | 14,6 | 10.422 | 4,9 | |
| . Estero | 3.931 | 101,1 | -1.203 | -13,8 | |
| Totale | 44.824 | 15,8 | 9.219 | 4,2 | |
| Dipendenti | |||||
| (n. addetti a tempo indeterminato a fine periodo) | |||||
| - Per settori operativi: | % | % | |||
| . Attività Fieristiche Italia | 574 | 80,5 | 545 | 80,9 | |
| . Attività Fieristiche Estero | 91 | 12,8 | 83 | 12,3 | |
| . Congressi | 48 | 6,7 | 46 | 6,8 | |
| Totale | 713 | 100,0 | 674 | 100,0 | |
| - Per aree geografiche: | |||||
| . Italia | 622 | 87,2 | 591 | 87,7 | |
| . Estero | 91 | 12,8 | 83 | 12,3 | |
| Totale | 713 | 100,0 | 674 | 100,0 |

I Ricavi delle vendite e prestazioni, ante elisioni per scambi tra settori, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ammontano a 292.190 migliaia di euro, di cui 83% realizzati nel settore Attività Fieristiche Italia, 1% nel settore Attività Fieristiche Estero e 16% nel settore Congressi.
L'EBITDA pari a 97.138 migliaia di euro presenta un incremento di 38.735 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente (58.403 migliaia di euro) ed è così attribuibile per settori operativi:
L'EBIT pari nel complesso a 44.824 migliaia di euro rispetto a 9.219 migliaia di euro dell'esercizio precedente, è così attribuibile per settori operativi:
Infine, con riferimento ai Dipendenti, le 713 risorse del Gruppo al termine dell'esercizio sono così allocate nei quattro settori: 80% a Attività Fieristiche Italia, 13% a Attività Fieristiche Estero e 7% a Congressi.
Nella tabella alla pagina seguente sono riportati i dati relativi alle manifestazioni svoltesi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, nei Quartieri fieramilano, fieramilanocity ed esteri, confrontati con i dati progressivi dell'esercizio precedente. In particolare, la tabella riporta i metri quadrati netti espositivi occupati ed il numero degli espositori partecipanti. Le manifestazioni sono classificate, a seconda della cadenza temporale, in annuali, biennali e pluriennali e per ciascuno dei periodi a raffronto sono anche indicati i dati delle manifestazioni direttamente organizzate dal Gruppo (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).

| Esercizio al 31/12/23 | Esercizio al 31/12/22 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui Organizzate dal Gruppo |
Totale | di cui Organizzate dal Gruppo |
||
| N° manifestazioni: | 73 | 43 | 64 | 27 | |
| Italia | 44 | 14 | 50 | 13 | |
| . annuali | 29 | 9 | 33 | 10 | |
| . biennali | 13 | 5 | 12 | 2 | |
| . pluriennali | 2 | - | 5 | 1 | |
| Estero | 29 | 29 | 14 | 14 | |
| . annuali | 26 | 26 | 8 | 8 | |
| . biennali | 3 | 3 | 6 | 6 | |
| . pluriennali | - | - | - | - | |
| N. eventi congressuali con area espositiva - Italia: | 55 | - | 51 | - | |
| Metri quadrati netti espositivi: | 1.882.180 | 806.990 | 1.414.545 | 369.625 | |
| Italia | 1.380.940 | 305.750 | 1.239.615 | 194.695 | |
| . annuali (a) | 895.755 | 115.620 | 864.910 | 102.985 | |
| . biennali | 314.245 | 190.130 | 254.080 | 63.155 | |
| . pluriennali | 170.940 | - | 120.625 | 28.555 | |
| (a) di cui congressi con annessa area espositiva: | 88.870 | - | 90.765 | - | |
| Estero | 501.240 | 501.240 | 174.930 | 174.930 | |
| . annuali | 478.970 | 478.970 | 142.810 | 142.810 | |
| . biennali | 22.270 | 22.270 | 32.120 | 32.120 | |
| . pluriennali | - | - | - | - | |
| N. espositori partecipanti: | 35.985 | 14.470 | 23.875 | 4.800 | |
| Italia | 26.675 | 5.160 | 21.715 | 2.640 | |
| . annuali (b) | 18.410 | 2.100 | 16.630 | 1.920 | |
| . biennali | 5.635 | 3.060 | 3.255 | 315 | |
| . pluriennali | 2.630 | - | 1.830 | 405 | |
| (b) di cui congressi con annessa area espositiva: | 5.135 | - | 4.870 | - | |
| Estero | 9.310 | 9.310 | 2.160 | 2.160 | |
| . annuali | 9.075 | 9.075 | 1.530 | 1.530 | |
| . biennali | 235 | 235 | 630 | 630 | |
| . pluriennali | - | - | - | - |
Dalla tabella si rileva che nell'esercizio 2023 l'incidenza sul totale dei metri quadrati riferiti a manifestazioni annuali è stata di circa il 73%. In termini di superficie espositiva netta, le manifestazioni annuali hanno raggiunto 1.374.725 metri quadrati e presentano una variazione in aumento di 367.005 metri quadrati rispetto all'esercizio precedente. La variazione ha interessato principalmente le manifestazioni annuali organizzate all'estero (+336.160 metri quadrati, pari a circa al 92%). Le manifestazioni con cadenza biennale hanno raggiunto quota 336.515 metri quadrati netti espositivi, con un incremento rispetto al 2022 di 50.315 metri quadrati. La variazione positiva è dovuta principalmente alla presenza della manifestazione "biennale anno dispari" organizzata Host. Il contributo totale delle manifestazioni svolte all'estero rispetto al 2022 si è riflesso in una variazione positiva di 326.310 metri quadrati netti, dovuta alla completa ripartenza post-pandemica delle manifestazioni annuali in Cina.
Nelle tavole che seguono è riportato, per i due periodi a raffronto, il portafoglio manifestazioni ospitate dal Gruppo nei Quartieri fieramilano e fieramilanocity, con indicazione dei metri quadrati netti espositivi occupati e del numero di espositori, suddiviso per cadenza temporale e con evidenza delle mostre direttamente organizzate (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).
| Metri quadrati netti espositivi | N. espositori | |||
|---|---|---|---|---|
| Manifestazioni annuali: | Esercizio al 31/12/23 |
Esercizio al 31/12/22 |
Esercizio al 31/12/23 |
Esercizio al 31/12/22 |
| Direttamente organizzate | ||||
| - Bit | 16.165 | 15.610 | 210 | 200 |
| - HOMI | 16.010 | 10.955 | 280 | 225 |
| - HOMI Fashion&Jewels (I semestre) | 12.630 | 9.400 | 460 | 365 |
| - HOMI Fashion&Jewels (II semestre) | 12.850 | 9.870 | 425 | 370 |
| - Miart | 8.930 | 8.145 | 190 | 170 |
| - Milan Games Week | 33.930 | 30.000 | 210 | 205 |
| - Promotion Trade Exhibition | 2.925 | 3.520 | 90 | 85 |
| - Salone del Franchising | 3.770 | - | 110 | - |
| - SposaItalia | 8.410 | 7.445 | 125 | 90 |
| - Chibimart estate | a) | 2.765 | a) | 75 |
| - HOMI indipendet | a) | 5.275 | a) | 135 |
| Totale annuali organizzate | 115.620 | 102.985 | 2.100 | 1.920 |
| Ospitate | ||||
| - Artigiano in Fiera | 49.715 | 44.015 | 1.305 | 985 |
| - Eicma Moto | 119.600 | 98.415 | 705 | 525 |
| - Fa la cosa giusta | 6.110 | 12.000 | 415 | 500 |
| - Filo (I semestre) | 1.385 | 1.810 | 70 | 90 |
| - Filo (II semestre) | 2.780 | 2.505 | 115 | 80 |
| - LineaPelle (I semestre) | 44.020 | 38.635 | 995 | 950 |
| - LineaPelle (II semestre) | 47.570 | 43.900 | 1.125 | 980 |
| - Mido | 37.980 | 28.505 | 945 | 655 |
| - Milano Auto Classica | 24.105 | 24.150 | 340 | 305 |
| - Milano Unica (autunno) | 29.075 | 25.045 | 560 | 460 |
| - Milano Unica (primavera) | 24.520 | 18.850 | 475 | 385 |
| - Mipel (marzo) | 4.420 | 3.200 | 155 | 110 |
| - Mipel (settembre) | 4.440 | 4.160 | 185 | 160 |
| - My Plant & Garden | 25.360 | 23.640 | 585 | 565 |
| - I Saloni | 171.075 | 204.240 | 1.115 | 1.140 |
| - Simac Tanning-Tech | 14.565 | 13.530 | 270 | 250 |
| - The Micam (autunno) | 35.880 | 37.125 | 810 | 785 |
| - The Micam (primavera) | 35.100 | 30.165 | 745 | 630 |
| - The ONE Milano (febbraio) | 3.710 | 3.715 | 70 | 65 |
| - Viscom | 9.855 | 8.490 | 190 | 160 |
| - Enci Winner | a) | 2.720 | a) | 45 |
| - Smau | a) | 2.125 | a) | 5 |
| - The One Milano (settembre) | a) | 220 | a) | 10 |
| Totale annuali ospitate | 691.265 | 671.160 | 11.175 | 9.840 |
| Totale Manifestazioni annuali | 806.885 | 774.145 | 13.275 | 11.760 |
continua alla pagina seguente

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione 47
| segue dalla precedente | Metri quadrati netti espositivi | N. espositori | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Manifestazioni biennali: | Esercizio al 31/12/23 |
Esercizio al 31/12/22 |
Esercizio al 31/12/23 |
Esercizio al 31/12/22 |
|
| Direttamente organizzate | |||||
| - Global Elevator Exhibition* | 7.040 | - | 105 | - | |
| - Host | 128.350 | - | 1.950 | - | |
| - Made Expo | 32.545 | - | 645 | - | |
| - Sicurezza | 17.260 | - | 260 | - | |
| - Smart Building Expo | 4.935 | - | 100 | - | |
| - Transpotec & Logitec | - | 52.880 | - | 220 | |
| - NME | - | 10.275 | - | 95 | |
| Totale biennali organizzate | 190.130 | 63.155 | 3.060 | 315 | |
| Ospitate | |||||
| - Expoferroviaria | 7.245 | - | 220 | - | |
| - ISSA Pulire* | 13.980 | - | 295 | - | |
| - Lamiera | 18.395 | 18.990 | 290 | 250 | |
| - Made in Steel | 16.380 | - | 285 | - | |
| - Tuttofood powered by Cibus** | 59.660 | - | 1.300 | - | |
| - Vitrum | 8.455 | - | 185 | - | |
| - It's Elettrica | - | 4.000 | - | d) | |
| - Mostra Convegno Expocomfort | - | 77.740 | - | 1.330 | |
| - Simei | - | 28.600 | - | 425 | |
| - Venditalia | - | 14.015 | - | 265 | |
| - Xylexpo | - | 18.995 | - | 240 | |
| - Bimu | - | 28.585 | - | 430 | |
| Totale biennali ospitate | 124.115 | 190.925 | 2.575 | 2.940 | |
| Totale Manifestazioni biennali | 314.245 | 254.080 | 5.635 | 3.255 | |
| Manifestazioni pluriennali: | |||||
| Direttamente organizzate | |||||
| - Print4all | - | 11.960 | - | 180 | |
| - Expodetergo | - | 16.595 | - | 225 | |
| Totale pluriennali organizzate | - | 28.555 | - | 405 | |
| Ospitate | |||||
| - ITMA | 121.950 | - | 1.660 | - | |
| - Plast | 48.990 | - | 970 | - | |
| - Gastech | - | 30.880 | - | 300 | |
| - Greenplast | - | 5.140 | - | 145 | |
| - Intralogistica | - | 3.575 | - | 85 | |
| - Ipack-Ima | - | 52.475 | - | 895 | |
| Totale pluriennali ospitate | 170.940 | 92.070 | 2.630 | 1.425 | |
| Totale Manifestazioni pluriennali | 170.940 | 120.625 | 2.630 | 1.830 | |
| TOTALE MANIFESTAZIONI | 1.292.070 | 1.148.850 | 21.540 | 16.845 | |
| - Eventi Congressuali con annessa area espositiva | 88.870 | 90.765 | 5.135 | 4.870 | |
| TOTALE | 1.380.940 | 1.239.615 | 26.675 | 21.715 | |
* La manifestazione si è svolta per la prima volta.
** Nel 2023 la manifestazione è passata da direttamente organizzata a ospitata.
a) La manifestazione non si è svolta.
La tabella che segue riporta il dettaglio per manifestazioni tenutesi all'estero per le quali il Gruppo ha operato come organizzatore, partner commerciale o agente. La superficie espositiva netta occupata ammonta a 501.240 metri quadrati (i dati dei metri quadrati netti espositivi vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).
| Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | |||
|---|---|---|---|---|
| Manifestazioni annuali: | Esercizio al 31/12/23 |
Esercizio al 31/12/22 |
Esercizio al 31/12/23 |
Esercizio al 31/12/22 |
| Annuali in Cina | ||||
| - CeMAT Asia Shanghai | 39.410 | a) | 855 | a) |
| - Chinafloor Domotex Shanghai ° | 69.800 | 23.735 | 1.380 | 485 |
| - China International Fastener Show ° | 15.255 | a) | 755 | a) |
| - China International Stainless Steel Industry Exhibition ° | 2.990 | a) | 50 | a) |
| - Chengdu International Industry Fair ° | 13.590 | a) | 405 | a) |
| - Comvac Asia | 10.625 | a) | 295 | a) |
| - E-Pack Tech Shanghai | 455 | a) | 20 | a) |
| - GITF International Tour Guangzhou | 6.110 | a) | 70 | a) |
| - Heavy Machinery Asia | 2.000 | a) | 70 | a) |
| - Industrial Automation Shanghai ° | 33.810 | a) | 655 | a) |
| - Industrial Automation Shenzen ° | 11.630 | a) | 370 | a) |
| - Industrial Automation Robotic Show South China ° | 3.800 | a) | 60 | a) |
| - International Cold Chain Exhibition ° | 595 | a) | 35 | a) |
| - ISEE & CEFE Beijing/Hangzhou ° | 9.230 | 7.345 | 150 | 250 |
| - Laser Fair Shenzen | 7.460 | a) | 210 | a) |
| - Let China Guangzhou | 14.895 | 8.595 | 470 | 265 |
| - Metal + Metallurgy | 405 | a) | 15 | a) |
| - Metalworking and CNC Mach. Tool Shanghai ° | 34.565 | a) | 605 | a) |
| - Motor Show Chengdu ° | 91.085 | 83.875 | 95 | 90 |
| - PTC Asia Shanghai | 44.380 | a) | 1.760 | a) |
| - Wuhan Motor Show ° | 38.335 | a) | 70 | a) |
| - ZZILE Zhengzhou | 5.500 | - | 140 | - |
| Totale annuali in Cina | 455.925 | 123.550 | 8.535 | 1.090 |
| Annuali in Sud Africa | ||||
| - Cape Town Art Fair | 3.855 | 3.330 | 100 | 90 |
| Totale annuali in Sud Africa | 3.855 | 3.330 | 100 | 90 |
| Annuali a Singapore | ||||
| - FIND - Design Fair Asia | 4.470 | 2.500 | 170 | 80 |
| Totale annuali a Singapore | 4.470 | 2.500 | 170 | 80 |
| Annuali in Brasile | ||||
| - Exposec | 12.430 | 10.990 | 205 | 200 |
| - Reatech | 2.290 | 2.170 | 65 | 55 |
| - Ecoenergy | b) | 270 | c) | 15 |
| Totale annuali in Brasile | 14.720 | 13.430 | 270 | 270 |
| Totale Manifestazioni annuali | 478.970 | 142.810 | 9.075 | 1.530 |
| Biennali in Cina | ||||
| - China Commercial Vehicle Show ° | 20.000 | 0 | 160 | 0 |
| Totale biennali in Cina | 20.000 | 0 | 160 | 0 |
| Biennali in Brasile | ||||
| - Tubotech | 1.240 | 925 | 40 | 25 |
| - Wire South America | 1.030 | 1.575 | 35 | 45 |
| - Ebrats | 0 | 1.340 | 0 | 40 |
| - Fesqua | 0 | 11.490 | 0 | 220 |
| - Fisp | 0 | 16.790 | 0 | 300 |
| Totale biennali in Brasile | 2.270 | 32.120 | 75 | 630 |
| Totale Manifestazioni biennali | 22.270 | 32.120 | 235 | 630 |
| TOTALE MANIFESTAZIONI | 501.240 | 174.930 | 9.310 | 2.160 |
° La manifestazione è organizzata in partnership.
a) La manifestazione non si è svolta.
b) La manifestazione è diventata un congresso.
Al 31 dicembre 2023 i dipendenti a tempo indeterminato del Gruppo sono pari a 713 unità rispetto alle 674 del 31 dicembre 2022.
| (n. unità) | 31/12/23 | 31/12/22 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società consolidate con metodo integrale: | Totale | Italia | Estero | Totale | Italia | Estero |
| Dirigenti | 24 | 23 | 1 | 30 | 29 | 1 |
| Quadri e Impiegati (inclusi Giornalisti) | 585 | 558 | 27 | 561 | 537 | 24 |
| Totale | 609 | 581 | 28 | 591 | 566 | 25 |
| Società consolidate con il metodo del patrimonio netto (a): | ||||||
| Dirigenti | 5 | 2 | 3 | 5 | 2 | 3 |
| Impiegati | 99 | 39 | 60 | 78 | 23 | 55 |
| Totale | 104 | 41 | 63 | 83 | 25 | 58 |
| TOTALE | 713 | 622 | 91 | 674 | 591 | 83 |
(a) Il dato indicato corrisponde al totale pro-quota dei dipendenti.
Nel corso dell'esercizio 2023 si è registrato un incremento netto di 39 unità rispetto al 2022 dovuto principalmente al rafforzamento delle strutture organizzative italiane con la stabilizzazione di contratti a termine e al consolidamento del business con l'acquisizione della quota di partecipazione pari al 18,5% del capitale sociale di Fiere di Parma.
In dettaglio, nel corso del 2023, si sono registrate entrate per 120 unità (al netto dei conferimenti infragruppo), di cui 104 nel contesto italiano, sostanzialmente dovute ad un avvicendamento della forza lavoro per dimissione o prepensionamento, al potenziamento delle aree commerciali, marketing e digital nonché al graduale inserimento di risorse junior inizialmente inserite con percorsi formativi. Le restanti 16 risorse in ambito estero sono legate per lo più a sostituzione di personale dimissionario.
Le uscite sono state pari a 81 unità (al netto dei conferimenti infragruppo) di cui 73 unità nelle società italiane correlate per la maggior a dimissioni volontarie e/o risoluzioni consensuali, nonché ad alcuni pensionamenti - e 8 unità nel contesto estero legate prevalentemente a turnover.
Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato del 28,9% rispetto al 22,1% dell'anno precedente.
Di consuetudine, il Gruppo Fiera Milano si avvale di personale con contratto a termine per far fronte ai picchi di attività legati all'andamento del calendario fieristico e all'avvio di progetti straordinari. Il personale con contratto a tempo determinato è passato da 24 unità al 31 dicembre 2022 a 30 unità nel 2023. Tale incremento è principalmente dovuto all'avvio del percorso di stabilizzazione in ingresso, secondo modalità già in essere antecovid, delle risorse precedentemente in stage.
Il Gruppo Fiera Milano, nell'ambito di convenzioni stipulate con l'Università Statale di Milano, il Politecnico di Milano, l'Università Bocconi di Milano, l'Università Bicocca di Milano, l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, l'Università IULM di Milano, lo IED - Istituto Europeo di Design di Milano, L'Accademia di Fondazione Fiera Milano, l'Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza e l'Università dell'Insubria di Varese, Università Sapienza di Roma, Artwood Academy e Fondazione ITS Rosario Messina, ha ospitato nel 2023 numero 94 esperienze di stage (68 attivati nel 2023, 26 attivati in precedenza) in diversi settori aziendali (Acquisti, Commerciale, Comunicazione, Controllo Interno, Customer Care, IT, Legale, Marketing, Operation e Area Tecnica). La durata media del periodo di tirocinio è stata generalmente pari a 6 mesi.
Le società italiane del Gruppo Fiera Milano adottano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di Aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi.
I dipendenti sono ripartiti in tre macrocategorie:
Nel Gruppo Fiera Milano, settore Italia, non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fieristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni.
Nel contesto estero ogni società applica la contrattualista vigente del paese di appartenenza.
Nell'ambito italiano del Gruppo Fiera Milano la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire significativamente. Nel corso del 2023 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza, destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.
Fiera Milano investe da sempre nella formazione, riconoscendo nello sviluppo delle capacità e delle competenze un fattore chiave per accrescere la motivazione e la soddisfazione di tutti i dipendenti a supporto della crescita del business.
Il piano formativo è stato progettato e implementato al fine di accompagnare le risorse nel loro processo di sviluppo e formazione durante tutta la loro permanenza in azienda. È previsto il coinvolgimento dell'intera popolazione dei dipendenti, indipendentemente dal genere, dall'età anagrafica, di servizio e dall' inquadramento aziendale.
L'attività di formazione proposta dal Gruppo si fonda sulle priorità strategiche aziendali e delle diverse business line, unite alle necessità di sviluppo e upskilling dei diversi team. Il piano formativo adempie ai requisiti obbligatori determinati dalla normativa di riferimento, quali ad esempio la Sicurezza sul lavoro ed i temi di Compliance, ed a fabbisogni su temi o programmi di implementazione specifici.
Sono state effettuate iniziative di formazione trasversali su temi come il Project Management, con l'obiettivo di Illustrare aree di conoscenza, processi e tecniche essenziali per gestire un progetto, sia a livello base che avanzato, il Public Speaking, finalizzato a fornire strumenti teorici e pratici per gestire efficacemente la propria comunicazione nei diversi contesti, nonché la lingua inglese, imprescindibile nel contesto di forte internazionalizzazione del Gruppo, con particolare attenzione alla costruzione di una buona fluency in discorsi, conversazioni e situazioni commerciali.
Inoltre, nel corso del 2023 è stato implementato anche un Piano di Formazione Interna con l'obiettivo di realizzare un processo di formazione strutturata volto all'allineamento delle risorse umane su tutte quelle competenze di base ritenute fondamentali per l'operatività quotidiana in azienda. I corsi sono stati erogati da best performer selezionati in base all'argomento trattato, aumentando così il senso di appartenenza e la motivazione, oltre che un abbattimento dei costi economici. Tale iniziativa ha permesso, oltre al trasferimento delle competenze, anche la condivisione dei valori e della cultura aziendale.
Nel dettaglio i corsi proposti hanno riguardato i seguenti macro-argomenti: Excel, Presentazione Efficace e Power Point, Finanze per non Finance, Personal branding- Linkedin, Lettura della Busta Paga, I servizi e l'organizzazione degli eventi Fiera Milano.
Fiera Milano prevede un focus particolare sul knowledge sharing e sull'upskilling del personale finalizzato allo sviluppo del business attraverso la creazione di una "Scuola dei Mestieri", progettata con la collaborazione di Fondazione Fiera Milano. Il progetto formativo "Scuola dei Mestieri" ha avuto ed ha l'obiettivo di valorizzare le competenze possedute dal capitale umano di Fiera Milano, in particolare dalle persone dotate di elevate competenze e seniority, assicurandone lo sviluppo nel tempo e il trasferimento ai nuovi ingressi.
Nel corso del 2023 sono state avviate le prime fasi del progetto e in particolare quella di analisi delle conoscenze e quella di progettazione dei contenuti. La prima fase di analisi ha avuto l'obiettivo di mappare ed organizzare i nuclei di conoscenze, competenze ed esperienze chiave del Gruppo attraverso interviste ai principali stakeholders e figure professionali chiave. Sono dunque state identificate le figure professionali "Target", che saranno oggetto del primo Pilota. È in corso la fase di progettazione dei contenuti e di strutturazione dei percorsi dei singoli corsi, al fine di individuare i contenuti di dettaglio, i programmi e le modalità organizzative.
Le attività formative delle consociate estere, in linea con il Gruppo, si basano sulle priorità strategiche delle aziende e delle diverse linee di business, combinate con le esigenze di sviluppo e upskilling dei diversi team. Il piano di formazione soddisfa i requisiti obbligatori previsti dalla normativa di riferimento, come la salute e sicurezza sul lavoro, ma affronta anche i requisiti progettuali per argomenti specifici o programmi di implementazione, che richiedono una riqualificazione tempestiva (come, ad esempio, la Digital Workplace) ed esigenze di gestione del cambiamento e bisogni cosiddetti "hard" (competenze linguistiche o competenze di sistemi e software). Il piano formativo prevede il coinvolgimento dell'intera popolazione dei dipendenti, indipendentemente dall'età e dall'anzianità di servizio e indipendentemente dall'inquadramento lavorativo.
Le persone complessivamente coinvolte nella formazione sono state nell'anno 630 per un numero di corsi pari a 68 per un totale complessivo di ore frequentate pari 7.327.
Fiera Milano adotta un processo strutturato e integrato di analisi e gestione dei rischi a livello di Gruppo, che si ispira allo standard ERM – Enterprise Risk Management. Sulla base di una metodologia di mappatura dei rischi che prevede il coinvolgimento diretto del management di Gruppo in qualità di risk owner, il processo ERM è a supporto sia della valutazione, definizione e pianificazione degli obiettivi e delle strategie aziendali che della loro corretta esecuzione, attraverso l'integrazione nei processi di pianificazione e gestione aziendali delle seguenti attività:
I risultati del sopracitato processo ERM sono oggetto di comunicazione periodica in sede di Comitato Controllo e Rischi, Collegio Sindacale e Consiglio di Amministrazione, e sono utilizzati dalla Direzione Controllo Interno come elementi informativi utili alla predisposizione del piano annuale di audit risk-based.
Il presidio organizzativo e procedurale sul processo ERM è garantito dalla funzione di Risk Management, che ha la responsabilità sul corretto funzionamento del complessivo processo di gestione dei rischi aziendali e che opera in base alle previsioni della Policy ERM, che disciplina ruoli e responsabilità nell'ambito del processo di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano.
Il processo di Enterprise Risk Management integra i rischi ESG – Environment, Social e Governance, riferibili a eventi che possono pregiudicare il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo nelle cinque aree tematiche ambientale, sociale, personale, diritti umani e lotta alla corruzione individuate dal D.Lgs. 254/2016. L'integrazione dei rischi ESG nel processo ERM permette una gestione di tali rischi maggiormente strutturata e proattiva con ricadute positive sulla salvaguardia degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo.
Si descrivono di seguito i principali fattori di rischio cui il Gruppo Fiera Milano è esposto, così come emersi dal processo sopra descritto, considerato sia il settore di attività in cui opera, sia le peculiarità del modello di business adottato. Sono altresì richiamate le politiche adottate dal Gruppo per la gestione e mitigazione dei fattori di rischio descritti.
I risultati economici e finanziari del Gruppo dipendono dagli investimenti pianificati dai propri clienti negli eventi fieristici, congressuali e nei servizi connessi, a loro volta correlati con l'andamento generale dell'economia dei paesi di riferimento, in primis il mercato nazionale e l'economia UE; inoltre il Gruppo è esposto al rischio che la posizione di leadership raggiunta sul mercato domestico possa risentire dell'inasprimento della concorrenza o dell'ingresso di nuovi operatori che potrebbero incidere negativamente sulla posizione di mercato del Gruppo.

Dopo un 2022 caratterizzato dal caro-commodity per i beni energetici e alimentari, acuito dal conflitto russoucraino, il 2023 ha visto nel complesso una stabilizzazione verso il basso del costo dell'energia e un calo dell'inflazione; l'accendersi del conflitto israeliano-palestinese a ottobre 2023 ha però riportato l'attenzione sulle supply chain e sui rischi per i flussi commerciali, dovuti alla forte riduzione dei transiti nel Canale di Suez per gli attacchi del gruppo yemenita degli Houthi.Il PIL italiano, cresciuto a fine 2023 (+0,2%) grazie a servizi e costruzioni, nella prima parte del 1° trimestre 2024 è sostenuto da fiducia in aumento e inflazione in calo; l'industria sembra vicina ad archiviare la fase di flessione, ma i tassi rimarranno probababilmente alti più a lungo dell'atteso, in quanto la lenta decelerazione dei prezzi potrebbe indurre un ritardo nel taglio dei tassi.
Il settore fieristico in Italia continua ad esercitare un ruolo di strumento di politica industriale, in quanto all'interno delle fiere si genera ogni anno, in base ai dati AEFI, circa il 50% dell'export delle PMI nazionali. Il mercato fieristico rimane un mercato maturo, caratterizzato da forti barriere all'entrata e da una concentrazione di investimenti verso gli eventi più importanti e di appeal internazionale. Fiera Milano si trova ad affrontare un elevato livello di concorrenza nel settore fieristico, con particolare riferimento al contesto europeo e nazionale, inasprito in anni recenti da riposizionamenti nel calendario fieristico e conseguenti sovrapposizioni fra eventi concorrenti, innescati dal periodo pandemico. Il mercato fieristico in Italia rimane un mercato maturo con elevate barriere all'entrata, sempre più polarizzato sui maggiori player: la quota di mercato dei primi 5 – FM, IEG, Bologna, Verona e FLAE – in base ai dati STAX è stabilmente maggiore del 50%, con punte in anni recenti del 78% (nel 2021); tali player cercano opportunità di crescita attraverso la stipula di partnership e l'espansione internazionale.
In tale scenario il Gruppo è impegnato a perseguire delle linee strategiche imperniate su quattro direttrici: L'attuale strategia del management, basata su (i) sviluppo di nuove manifestazioni (ii) attrarre eventi di portata internazionale sul quartiere milanese attraverso accordi con operatori leader (iii) consolidare ed ampliare il posizionamento congressuale facendo leva sugli spazi e sullo sviluppo di alleanze (iv) valorizzare i servizi tradizionali (allestimenti, ristorazione) e digitali.
L'organizzazione e l'ospitalità di manifestazioni ed eventi fieristici e congressuali sono, per loro natura, soggette a stagionalità e ciclicità della domanda, entrambi fattori particolarmente rilevanti per i mercati italiano ed europeo; gli stessi risultano infatti caratterizzati sia dalla quasi totale assenza di manifestazioni fieristiche nel corso dei mesi estivi, sia dalla presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale o pluriennale. Tale stagionalità influisce notevolmente sulla distribuzione dei ricavi e dei margini realizzati dal Gruppo, che si espone al rischio di avere livelli di saturazione delle strutture espositive e congressuali non ottimali ai fini del raggiungimento delle marginalità attese.
L'attuale strategia del management, basata su (i) sviluppo di nuove manifestazioni (ii) attrarre eventi di portata internazionale sul quartiere milanese attraverso accordi con operatori leader (iii) consolidare ed ampliare il posizionamento congressuale facendo leva sugli spazi e sullo sviluppo di alleanze (iv) valorizzare i servizi tradizionali (allestimenti, ristorazione) e digitali, consentirà in prospettiva di raggiungere una maggior stabilità dei ricavi e dei margini sia in corso d'anno che fra anni pari e dispari.
Risulta ad oggi rilevante la dipendenza di alcune Società del Gruppo dall'andamento del business fieristico e congressuale, con particolare riferimento alle società Nolostand SpA e Mico DMC Srl, i cui business risultano ancora oggi prevalentemente captive rispetto al portafoglio manifestazioni e congressi del Gruppo.
Per ovviare a tali condizioni di dipendenza ed al relativo rischio insistente sui business delle suddette Società, il Gruppo ha avviato alcune attività volte alla mitigazione dei potenziali effetti negativi sui risultati consolidati.
Mico DMC è impegnata nello sviluppo di linee di business non captive, quali quella degli eventi corporate e la proposizione di servizi DMC direttamente agli espositori, sia delle manifestazioni proprie che delle manifestazioni di terzi, attraverso una funzione dedicata di Business Development.
Per quanto riguarda Nolostand SpA, tale fattore di rischio è connaturato al modello organizzativo di funzionamento che il Gruppo ha scelto e adottato per Nolostand SpA, che presenta un'operatività quasi completamente captive rispetto al business fieristico e congressuale. La società è comunque impegnata nello sviluppo di una linea di business per commesse "fuori quartiere", facendo leva anche sulle potenzialità dell'accordo di rete "Erigo" con Allestimenti Benfenati.

Il Gruppo è esposto al rischio che nel contesto di mercato attuale e prospettico, alcune tipologie di clientela, principalmente organizzatori di fiere e congressi e grandi espositori di matrice anglosassone, con elevata attenzione sui temi ESG si orientino verso altri operatori fieristici e congressuali; rilevante è anche il tema della sostenibilità delle strutture del «sistema città» ospitante (es: alberghi), soprattutto in ambito congressuale.
Nell'ottica di gestire tale fattore di rischio il Gruppo ha definito un framework di obiettivi di sostenibilità, che prevede una serie di iniziative, molte delle quali già portate a termine o in corso di execution.
In primis un piano di certificazioni ISO che ad oggi vede (i) la capogruppo Fiera Milano, già certificata ISO 9001 – Qualità, ISO 20121 – Sistema di Gestione sostenibile degli eventi e ISO 45001 – Salute e Sicurezza, con l'obiettivo di conseguire entro fine 2024 la certificazione ISO 14001 – ambiente, la certificazione sulla parità di genere e la certificazione ISO 37001 – Anticorruzione (ii) la controllata Nolostand, operante nel business degli allestimenti, che adotta un sistema di gestione integrato (SGI) che prevede le certificazioni ISO 9001 – Qualità, ISO 14001 – Ambiente, ISO 45001- Salute e Sicurezza, ISO 20121 – Sistema di Gestione sostenibile degli eventi (iii) la controllata Fiera Milano Congressi, che gestisce il business congressuale, aver conseguito nel 2023 le certificazioni ISO 20121 - Sistema di gestione sostenibile degli eventi e ISO 14001 – Ambiente.
Fiera Milano ha inoltre ottenuto nel 2022 un rating di sostenibilità da parte di Sustainalytics, con un punteggio che ha posizionato Fiera Milano nella seconda migliore classe di rating "Low Risk" e ha proceduto alla misurazione della carbon footprint (metodo LCA – Life Cycle Assessment) per le manifestazioni di proprietà del Gruppo.
Le tensioni sul prezzo delle materie prime e dell'energia, esacerbate nella prima fase del conflitto in Ucraina, e stabilizzatesi progressivamente nel corso del 2023, rischiano nuovamente di palesarsi a seguito del conflitto israelo-palestinese, per la forte riduzione dei flussi commerciali nel canale di Suez a seguito degli attacchi del gruppo yemenita degli Houti. Tale fattore di rischio rileva per le società del Gruppo, con riferimento in primis a materie prime quali energia elettrica, e in secondo luogo per legno (utilizzato per i pannelli degli stand) e i polimeri (utilizzati per le grafiche, la cartellonistica, i tessuti e la moquette).
Pur in un contesto più favorevole rispetto al 2022, il rischio prezzo dell'energia risulta comunque rilevante per il Gruppo con riferimento al costo dell'energia elettrica; a tal proposito la società persegue una strategia di copertura sul prezzo del Mhw che prevede di cogliere le opportunità più favorevoli che si manifestano nelle quotazioni dell'energia modulando di conseguenza l'hedge ratio. Inoltre, come azione di risk mitigation, sono stati avviati a inizio 2023 i lavori di potenziamento dell'impianto fotovoltaico installato nel quartiere di Rho, della potenza originaria di 8,2 Mwh, già salita a fine 2023 a 13,8 Mwh. Tali lavori verranno completati nel corso del 2024 e consentiranno di raggiungere una potenza di 17 Mwh, in grado di coprire circa il 30% del fabbisogno energetico complessivo del quartiere
Per altre materie prime quali legno (utilizzato per i pannelli degli stand) e polimeri (utilizzati per le grafiche, la cartellonistica e la moquette), il Gruppo ha posto in essere politiche di approvvigionamento anticipato per alcuni materiali e stipulato accordi quadro con i fornitori a prezzi fissati per il breve termine. Dal lato dei ricavi la Società ha provveduto a una rimodulazione dei listini prezzi con l'obiettivo di preservare la marginalità delle commesse.
La crescente attenzione a livello internazionale sulle conseguenze derivanti dal cambiamento climatico con ripercussioni attese di ampia portata su ecosistemi, economia, salute umana e benessere, impone alle aziende di valutarne altresì i potenziali impatti e le relative azioni di adattamento (nel caso di rischi subiti) e di mitigazione (nel caso di rischi generati).
Nell'ambito del framework TCFD – Task Force on Climate Related Financial Disclosure, che prevede due macro classi di rischi legati al cambiamento climatico, riconducibili a (i) rischi fisici (acuti/cronici) e (ii) rischi di transizione (normativi/di mercato/tecnologici/reputazionali), si ritiene che lo scenario di rischio maggiormente applicabile per le attività del Gruppo sia quello relativo a fenomeni meteorologici estremi (classificazione TCFD Physical/Acute) quali alluvioni, grandine, uragani, etc.
Eventi meteorologici estremi espongono il Gruppo al rischio di danni ad asset e infrastrutture (es. quartiere di Rho e Centro Congressi MiCo), che potrebbero pregiudicare il corretto svolgimento degli eventi fieristici e congressuali, costringendo il Gruppo a sospendere o interrompere la propria attività, con conseguenze negative sia in termini economici, patrimoniali e finanziari sia in termini reputazionali. Negli anni precedenti il Gruppo ha proceduto ad una analisi del potenziale impatto sull'infrastruttura di eventi estremi naturali, che ha mostrato complessivamente una bassa esposizione ai rischi citati.
Per fronteggiare le ricadute derivanti da eventi del tipo descritto il Gruppo si è recentemente dotato di un framework di Business Continuity Management, comprendente un documento di Crisis Management Plan e una serie di procedure di business continuity che disciplinano le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi, compresi quelli relativi alla indisponibilità degli assets.
Dal punto di vista manutentivo sono stati effettuati degli interventi sulle strutture espositive, quali (i) rifacimenti delle coperture dei padiglioni fieristici, propedeutici alla installazione dei pannelli fotovoltaici, con miglioramento della tenuta termica e diminuzione delle infiltrazioni d'acqua (ii) rifacimento dei pluviali e delle gronde dei padiglioni (iii) installazione sistema di monitoraggio tramite sensori del comportamento elastico delle strutture in acciaio della vela.
Inoltre, il Gruppo dispone di adeguate coperture assicurative di tipo PDBI (Property Damage e Business Interruption) nell'ambito della polizza di Gruppo All Risks Property.
Le strutture fieristiche e congressuali gestite dal Gruppo Fiera Milano sono considerate bersagli a rischio per eventuali attacchi terroristici o manifestazioni di protesta sociale, considerato l'elevato numero di persone che possono essere presenti durante alcune manifestazioni di punta e il conseguente risalto mediatico che simili eventi comporterebbero. Le possibili ripercussioni negative riguardano danni alle strutture, alle persone e alla conseguente impossibilità di continuare ad operare.
Da segnalare un aumento della probabilità del rischio di disordini sociali in relazione allo scoppio del conflitto fra Israele e Hamas a inizio ottobre 2023 e alle conseguenti tensioni sociali ed episodi di protesta correlati.
A livello di azioni di risk mitigation il Gruppo da diverso tempo si è dotato di un efficace sistema di sicurezza rispetto alla gestione degli accessi; in particolare, anche su indicazione e di concerto con le autorità competenti, ha innalzato i livelli di sicurezza e controllo sull'accessibilità alle aree dedicate alle manifestazioni introducendo livelli di controlli ispirati alle realtà aeroportuali (controlli di sicurezza ai varchi con scanner per i bagagli e metal detector per le persone), tecniche di bonifica preventiva delle aree in collaborazione con le forze dell'ordine, protezione delle aree pedonali con la posa di dispositivi "road blocker" ed elementi jersey che inibiscono l'accesso agli automezzi.
Inoltre, a livello assicurativo, nella polizza RC di Gruppo è inserita una garanzia per i danni conseguenti ad atti di terrorismo, come pure nella polizza «all risks – property" è inserita una garanzia per danni conseguenti ad atti di terrorismo e una sezione danni indiretti – Business Interruption, che copre la perdita di utili conseguente a un sinistro della specie citata.
Nonostante l'elevato numero di eventi organizzati e ospitati presso il quartiere fieristico di Rho, l'utilizzo di una parte considerevole della superficie espositiva, e relativi ricavi e margini, è legata ad un numero limitato di eventi specifici, sia organizzati che ospitati (es. Salone del Mobile, Eicma Moto, Mostra Convegno Expocomfort, MICAM, Host, Tuttofood, Linea Pelle). Vi è quindi la possibilità che tali eventi chiave possano registrare andamenti negativi tali da pregiudicarne la continuità nel tempo, oppure che possano trasferirsi (per gli eventi ospitati) in altri quartieri fieristici, con conseguenti impatti negativi sui risultati del Gruppo.
Per far fronte a tali incertezze, il Gruppo ha predisposto dei piani di azione volti a ridurre l'esposizione al rischio.
Sul fronte manifestazioni ospitate il Gruppo persegue da sempre una politica di rinnovo degli accordi di hosting con gli organizzatori terzi in un'ottica di medio-lungo termine, con l'obiettivo di consolidare il più possibile la visibilità del portafoglio manifestazioni negli anni a venire.
Inoltre, il management del Gruppo attua una strategia di sviluppo di nuove manifestazioni (es. Next Mobility Exhibition, Global Elevator Exhibition) e di incoming di eventi di portata internazionale (es. GASTECH, CPHI e ITMA) sul quartiere milanese attraverso accordi con operatori leader.
Inoltre, in relazione alla situazione di debolezza palesatasi nel recente passato a livello di mercati di riferimento – o di alcuni segmenti degli stessi – è emersa la necessità di procedere al riposizionamento di alcune manifestazioni di proprietà (es: HOMI gennaio e MADE EXPO), per le quali sono state attuate, in tutto o in parte, azioni quali cambiamenti nel format, cambi di date e/o location, spin-off o inserimenti di nuovi settori merceologici, con conseguente maggiore esposizione al rischio di under-performance di tali eventi con relative ripercussioni sui risultati attesi, sia nel breve che nel medio-lungo termine. Tale rischio viene mitigato attraverso l'innesto di nuove competenze nei team delle Business Units e attraverso la creazione di team interfunzionali, con competenze specifiche sui business interessati, in grado di supportare, attraverso analisi di scenario competitivo e di evoluzione dei trend di mercato, le unità di business nello sviluppo dei progetti di riposizionamento.
Fiera Milano fa un uso intensivo per le proprie operations di fornitori di servizi, tanto che la capacità del Gruppo di ospitare e organizzare manifestazioni e congressi dipende dalla regolare operatività dei fornitori impiegati nei processi più rilevanti (pulizia, posa moquette, allestimenti, logistica, manutenzione, energia, vigilanza, etc). Per alcune di queste categorie merceologiche, per motivazioni di carattere tecnico e di gestione, il fornitore attualmente contrattualizzato è unico (vigilanza, logistica), sicchè una fermata accidentale di uno di questi operatori comporterebbe un rischio di perdita di profitto derivante dall'interruzione, ancorchè temporanea, dell'attività fieristica, in quanto il Gruppo non sarebbe in grado di sostituire nell'immediato il fornitore, con ricadute anche di tipo reputazionale.
Per far fronte a tale tipologia di rischio la funzione acquisti di Gruppo come policy ripartisce ogni singolo servizio fra più fornitori e su diverse scadenze contrattuali, utilizzando più operatori per categoria merceologica, in modo da evitare la dipendenza da fornitori unici per un dato servizio. Nel caso emergesse la necessità di sostituire un fornitore «unico» la funzione acquisti ha la possibilità di attingere da un albo di fornitori qualificati che copre tutte le categorie merceologiche di interesse, in modo da poter avviare le esplorazioni di mercato. Inoltre, il gruppo si è recentemente dotato di un un framework di Business Continuity Management, comprendente un documento di Crisis Management Plan e una serie di procedure di business continuity, che disciplinano le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi, compresi quelli relativi alla indisponibilità di fornitori chiave.
Si segnala infine che nella polizza "All Risks Property" di Gruppo è inserita una clausola «dipendenza da fornitori e terzisti» che copre sinistri che colpiscano un fornitore e/o terzista e che causino un'interruzione dell'attività del fornitore.
Gli attacchi cyber possono comportare ritardi nella conduzione del business, temporanea o prolungata interruzione delle attività, perdita di dati, violazioni della confidenzialità di dati personali con relative richieste di risarcimento, con conseguenti potenziali danni economici, patrimoniali e di immagine; da rilevare che il recente conflitto russoucraino ha messo in campo strumenti cyber-offensivi altamente sofisticati a supporto di attività di cyber-intelligence e di cyber-warfare, contribuendo ad aggravare ulteriormente la significatività del rischio in oggetto.
Per far fronte a tali potenziali criticità il Gruppo ha sviluppato una serie di presidi procedurali, organizzativi e tecnici, così articolati:

Dal punto di vista della protezione infrastrutturale e di rete, a inizio 2023 è entrato in funzione un nuovo Data Center, in outsourcing a un provider terzo, che ha introdotto soluzioni di Disaster Recovery e una gestione ottimizzata dei dati di backup (Golden Copy).
È stato inoltre attivato un servizio SOC – Security Control Center, gestito da un service provider che ha l'obiettivo di analizzare e gestire gli incidenti di sicurezza con le correlate misure di contenimento e risoluzione; a inizio 2023 è stato reso disponibile un servizio di Cyber Threat Intelligence, che consente di introdurre un ulteriore elemento proattivo nella gestione della sicurezza informatica in azienda e di consolidare il protocollo di intesa in materia di prevenzione dei rischi informatici siglato nel Luglio 2021 con il CNAIPIC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche).
Viene inoltre erogata periodicamente formazione specifica ai dipendenti del Gruppo in materia di "phishing" e "social engineering", volte ad elevare la maturità e awareness del personale aziendale nel riconoscere questa specifica tipologia di attacchi cyber.
Infine, sul fronte assicurativo si segnala che è operante una polizza assicurativa a copertura del rischio cyber.
Il Gruppo dipende in misura rilevante dall'apporto professionale dei componenti del top management e di figure con elevata specializzazione, che sono principalmente allocate presso le BU (es. Exhibition Director) e le Operations del Gruppo. Il Gruppo è quindi esposto al rischio di non riuscire ad attrarre e trattenere risorse con caratteristiche idonee a svolgere tali attività, ovvero al rischio che s'interrompano i rapporti professionali attualmente in essere con le figure chiave o il personale specializzato.
Per gestire le potenziali criticità derivanti da questo fattore di rischio il Gruppo ha messo in campo una serie di azioni. Ad aprile 2023 è stato approvato in sede assembleare un piano di incentivazione a medio e lungo termine LTI «performance shares 2023-2025», in forma mista cash/performance shares, a favore degli amministratori delle società del gruppo, nonché dei dirigenti con responsabilità
strategiche e di altri dipendenti della Società e delle Controllate, al raggiungimento di obiettivi di performance allo scopo di incentivare la motivazione e di aumentare la fidelizzazione dei beneficiari del Piano nei confronti del Gruppo.
Inoltre, sono state messe a punto una serie di iniziative in ambito HR, fra cui l'iniziativa di formazione "Scuola dei Mestieri", con l'obiettivo di mappare le conoscenze e competenze chiave presenti in azienda e attivare un processo di diffusione e knowledge sharing di questo patrimonio e il sistema di incentivazione "Sales Incentive" più premiante e allineato al mercato, con l'obiettivo di stimolare le performance individuali di vendita e mantenere un elevato livello di engagement.
Le tipologie di fornitori di cui si avvale il Gruppo Fiera Milano per l'erogazione dei propri servizi comprendono aree merceologiche connotate da elevata incidenza di manodopera (es: pulizie, allestimenti, vigilanza, ristorazione) potenzialmente a rischio medio-alto in termini di esposizione a pratiche di lavoro sommerso.
La probabilità effettiva di ingaggiare fornitori con problematiche di lavoro irregolare è tuttavia giudicata bassa, in ragione dei numerosi presidi organizzativi, contrattuali e procedurali adottati dal Gruppo, che ha messo a punto e implementato controlli sia (i) in fase di ingaggio del fornitore, per la qualifica reputazionale ed economico-tecnica dello stesso ai fini dell'iscrizione nell'albo fornitori di Gruppo, sia (ii) on field, in fase di controllo fisico degli accessi e in fase di execution delle prestazioni contrattualizzate.
Oltre al Modello 231 (parte speciale relativa ai reati da impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare e parte speciale relativa ai reati da intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro) e al Codice Etico (statuite le politiche di base nell'ambito del contrasto al lavoro nero e minorile) il framework procedurale del Gruppo comprende:
A livello di presidi contrattuali sono previste misure volte a prevenire e contrastare fenomeni di illegalità da parte dei contraenti e loro eventuali subcontraenti, fra cui (i) condizioni generali che prevedono il rispetto della contrattazione collettiva nazionale e clausole risolutive a seguito di violazione degli obblighi contributivi e fiscali (ii) regolamento tecnico dei quartieri (iii) regolamento generale della mostra (iv) disposizioni specifiche in materia di sicurezza.
Da segnalare infine che nel 2019 è stato sottoscritto da Fiera Milano con le autorità di riferimento un protocollo d'intesa sul lavoro sommerso, in un'ottica di continua collaborazione sui temi della sicurezza delle condizioni di lavoro ed osservanza delle disposizioni normative a tutela dei lavoratori; il protocollo mira a contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e sommerso attraverso una condivisione di informazioni che consenta di potenziare le capacità di intervento e prevenzione, anche grazie a un Osservatorio permanente finalizzato a promuovere la massima diffusione della cultura della legalità.
Sussiste il rischio potenziale che la mancata trasparenza e integrità sul parco fornitori (es: fenomeni di corruzione, riciclaggio, infiltrazioni della criminalità organizzata), possano avere ricadute sull'operatività e compromettere la reputazione del Gruppo, anche in considerazione della sua esposizione mediatica.
Per tutelarsi da tale rischio e dai potenziali effetti negativi che ne possono derivare in termini economico-finanziari, operativi e reputazionali, il Gruppo ha messo a punto e implementato un articolato sistema di presidi procedurali e organizzativi in tema di lotta alla corruzione attiva e passiva, come di seguito rappresentati.
Dal punto di vista operativo sono stati implementati controlli sia (i) in fase di ingaggio del fornitore, per la qualifica reputazionale ed economico-tecnica dello stesso ai fini dell'iscrizione nell'albo fornitori di Gruppo, sia (ii) on field, in fase di controllo fisico degli accessi e in fase di execution delle prestazioni contrattualizzate.
A livello di presidi procedurali, il Codice Etico proibisce pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazioni, dirette e/o attraverso terzi, di vantaggi personali e di carriera per sé o per altri. Il modello 231 vigente riserva invece al tema della corruzione due parti speciali, quella relativa ai reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e quella relativa alla corruzione fra privati, nelle quali sono descritte le fattispecie potenziali di reato e i relativi protocolli di controllo a presidio delle tematiche sensibili in oggetto. Tali protocolli di controllo sono poi declinati in specifiche procedure aziendali, fra le quali rivestono rilievo ai fini in oggetto tutte quelle afferenti l'area Procurement. Inoltre, ogni cliente e fornitore, e più in generale tutte le terze parti sono informate circa i modelli 231 e il Codice Etico delle società del Gruppo, in quanto sono previste all'interno dei contratti specifiche clausole che obbligano la controparte al rispetto dei principi contenuti nel D.Lgs. 231/2001 e nel Codice Etico. Il Gruppo si è inoltre dotato di una procedura per la gestione degli omaggi, liberalità e sponsorizzazioni.
Per quanto riguarda le controllate estere, la società brasiliana Fiera Milano Brasil e la società sudafricana Fiera Milano Exhibition Africa hanno adottato delle "linee guida per l'applicazione da parte delle società controllate estere di presidi anticorruzione e di altri compliance program", cui ha fatto seguito l'adozione sia in Fiera Milano Brasil che in Fiera Milano Exhibition Africa di una procedura di ricerca e selezione del personale e di una procedura omaggi, liberalità e sponsorizzazioni, entrambe ispirate alle linee guida delle omologhe procedure della capogruppo.
Al fine di rafforzare l'indipendenza dei buyer della funzione Procurement, è previsto dalle procedure vigenti un meccanismo di turnazione degli stessi, anche in funzione della rilevanza delle merceologie di acquisto gestite, su nuove e diverse classi merceologiche. Un meccanismo analogo di job rotation è stato introdotto per gli esponenti delle funzioni aziendali a contatto con fornitori appartenenti a classi merceologiche a rischio medio e alto, prevedendo periodi di turnazione differenti a seconda della seniority delle risorse coinvolte per gli addetti operativi, e con periodi crescenti per quelle posizioni la cui componente manageriale prevalga su quella operativa. Vengono poi erogati ai dipendenti corsi di formazione specificamente dedicati alle tematiche in oggetto, sia in aula che in modalità e-learning.
Infine, attraverso la Policy di gestione delle segnalazioni - Whistleblowing, aggiornata con le previsioni del D.Lgs. 24/23 che ha recepito la Direttiva UE 2019/1937, è regolamentato il processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni, anche in forma anonima o confidenziale, effettuate da Terzi e dal personale delle società del Gruppo. La procedura prevede un apposito comitato interno (Comitato Segnalazioni) al quale è attribuito il compito di svolgere verifiche nell'ipotesi in cui vengano segnalate fatti e/o condotte illecite.
Le attività svolte dal Gruppo presso le strutture espositive e congressuali, e la numerosità dei soggetti (dipendenti, fornitori, espositori, visitatori, congressisti, allestitori) che vi transitano e operano, possono esporre al rischio di incidenti e/o o di violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (T.U. 81/2008). Qualora si verificassero tali violazioni, la Società potrebbe essere esposta all'applicazione di sanzioni significative o, in caso di infortuni, al sorgere di contenziosi, con possibili ripercussioni negative di natura economica e patrimoniale nonché reputazionale.
È da evidenziare come tali rischi siano mitigati da una serie di presidi procedurali e organizzativi all'uopo adottati, che comprendono:
Da segnalare infine che nel 2019 è stato sottoscritto da Fiera Milano con le autorità di riferimento un protocollo d'intesa al fine di definire ruoli e responsabilità sull'organizzazione della sicurezza del lavoro nelle manifestazioni fieristiche all'interno dei quartieri gestiti da Fiera Milano. In relazione a tale protocollo sono state implementate misure quali (i) consentire alle autorità interessate (Prefettura, ATS, Questura, INAIL, INPS) l'accesso al sistema di registrazione degli allestitori (ii) messa a disposizione dell'ATS le informazioni relative alla sicurezza (nominativi referenti per ogni stand), planimetrie e schede tecniche dei padiglioni (iii) messa a disposizione degli allestitori di un'area dedicata sul sito web per inserimento DUVRI e/o PSC relativi ai lavori di allestimento stand.
Il D.Lgs. n. 231/2001 prevede una responsabilità amministrativa degli enti quale conseguenza di alcuni reati commessi da amministratori, dirigenti dipendenti e da soggetti terzi che operano su mandato o per conto della Società o sono comunque legati alla stessa da rapporti giuridici rilevanti in funzione della prevenzione dei reati. Tale normativa prevede tuttavia che l'ente sia esonerato da tale responsabilità qualora dimostri di aver adottato ed efficacemente attuato un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire la commissione degli illeciti penali considerati. L'adozione di Modelli di Organizzazione non esclude di per sé l'applicabilità delle sanzioni previste nel D.Lgs. 231/2001; in caso di commissione di un reato che preveda la responsabilità amministrativa della Società ai sensi del D.Lgs. 231/2001, infatti, l'Autorità Giudiziaria è chiamata a valutare tali modelli, e la loro concreta attuazione. Qualora l'Autorità Giudiziaria ritenga che i modelli adottati non siano idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi o che tali modelli non siano stati efficacemente attuati, ovvero qualora ritenga insufficiente la vigilanza sul loro funzionamento e osservanza da parte dell'organismo a ciò appositamente preposto, la Società verrebbe comunque assoggettata a sanzioni interdittive, quali l'incapacità a contrarre con la Pubblica Amministrazione o pecuniarie, con conseguenti effetti negativi sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società, nonché sulla reputazione della stessa.
Al fine di potersi avvalere della condizione esimente prevista dal D.Lgs. in oggetto, la Società, come anche le società del Gruppo soggette alla normativa si sono dotate di propri Modelli di organizzazione e gestione e controllo, costantemente monitorati e aggiornati. Ferma l'adozione dei citati Modelli non può escludersi che il Gruppo sia esposto al rischio di incorrere in sanzioni derivanti da un'eventuale valutazione di inadeguatezza dei modelli di organizzazione, gestione e controllo delle società del Gruppo.
Per quanto riguarda le società controllate estere, che non sono soggette alla normativa 231, la società brasiliana Fiera Milano Brasil e la società sudafricana Fiera Milano Exhibition Africa, hanno adottato delle "linee guida per l'applicazione da parte delle società controllate estere di presidi anticorruzione e di altri compliance program".
Nello svolgimento della propria attività le società del gruppo vengono in possesso, raccolgono, conservano e trattano dati personali dei propri dipendenti, collaboratori, clienti, partner e fornitori. Le società del gruppo sono quindi esposte al rischio potenziale che le procedure implementate e le misure adottate in tema di protezione dei dati personali si rivelino inadeguate o non siano correttamente implementati i necessari presidi privacy con riferimento alle diverse aree di attività. Tali circostanze potrebbero condurre all'accertamento di violazioni degli obblighi previsti, tra l'altro, dal GDPR- Regolamento (UE) 2016/679, e alla connessa applicazione delle sanzioni ivi previste, che prevedono massimi edittali da 10 a 20 milioni di euro o il 4% del fatturato totale annuo dell'esercizio precedente, se superiore. A livello di presidi procedurali Fiera Milano ha adottato una policy in materia di protezione dei dati personali che disciplina l'organizzazione di ruoli, compiti e responsabilità in materia privacy, una procedura di gestione e notifica dei data breach, e delle misure per l'effettuazione delle valutazioni d'impatto (DPIA – Data Protection Impact Assessment), in collaborazione con il DPO (Data Protection Officer). Vengono inoltre svolte periodicamente le attività di mappatura dei trattamenti dei dati personali e di aggiornamento dei registri dei trattamenti di dati personali, nonché dei modelli di informativa privacy.
Per tale tematica si rinvia a quanto riportato nella parte di attività e passività finanziarie all'interno delle Note Illustrative al bilancio consolidato.

"La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" è disponibile sul sito internet del Gruppo."
Non sussistono fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.
Nel corso del 2024, il Gruppo Fiera Milano proseguirà nel percorso di recupero della performance pre-Covid e si impegnerà in iniziative di sviluppo ulteriore, facendo leva sui seguenti fattori abilitanti: l'incremento e rafforzamento del portafoglio manifestazioni e congressi, anche attraverso la definizione di accordi con partner strategici, lo sviluppo del business dei servizi e l'accelerazione delle attività internazionali.
Nonostante lo scenario macroeconomico atteso per il breve periodo continui a presentare elementi di incertezza, alla luce degli ottimi risultati conseguiti nel corso del 2023 – che confermano una ripresa post pandemica ormai consolidata – e considerata la stabilità del portafoglio degli eventi fieristici del 2024, il Gruppo esprime piena fiducia sulle proiezioni finanziarie per l'anno in corso precedentemente comunicate al mercato, che prevedevano il raggiungimento di un EBITDA al 31 dicembre 2024 nel range di 65-75 milioni di euro.
Il lancio del nuovo Piano Strategico 2024-2027, che verrà presentato alla comunità finanziaria in data 8 aprile 2024, sarà l'occasione per illustrare la strategia che verrà perseguita nel medio lungo termine, le aspettative di crescita e le iniziative di sviluppo del Gruppo per il prossimo quadriennio.
| 2023 | 2022 | |||
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | % | % | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 232.630 | 100 | 172.488 | 100 |
| Costi per materiali | 290 | 0,1 | 221 | 0,1 |
| Costi per servizi | 113.479 | 48,8 | 91.367 | 53,0 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 770 | 0,3 | 1.177 | 0,7 |
| Costi del personale | 42.910 | 18,4 | 37.791 | 21,9 |
| Altre spese operative | 4.730 | 2,0 | 3.663 | 2,1 |
| Totale costi operativi | 162.179 | 69,7 | 134.219 | 77,8 |
| Proventi diversi | 6.417 | 2,8 | 5.954 | 3,5 |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 2.216 | 1,0 | 2.578 | 1,5 |
| Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore di attività non correnti (EBITDA) |
74.652 | 32,1 | 41.645 | 24,1 |
| Ammortamenti | 43.038 | 18,5 | 39.909 | 23,1 |
| Rettifiche di valore di attività | 815 | 0,4 | - | - |
| Risultato operativo (EBIT) | 30.799 | 13,2 | 1.736 | 1,0 |
| Proventi (Oneri) finanziari | -4.164 | -1,8 | -6.347 | -3,7 |
| Valutazione di attività finanziarie | - | - | -2.720 | -1,6 |
| Risultato prima delle imposte | 26.635 | 11,4 | -7.331 | -4,3 |
| Imposte sul reddito | 5.269 | 2,3 | -1.851 | -1,1 |
| Risultato netto delle attività in continuità | 21.366 | 9,2 | -5.480 | -3,2 |
| Risultato netto delle attività operative cessate | 16.500 | 7,1 | - | - |
| Risultato netto | 37.866 | 16,3 | -5.480 | -3,2 |
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 232.630 migliaia di euro rispetto a 172.488 migliaia di euro dell'esercizio 2022 e presentano un incremento di 60.142 migliaia di euro. La variazione positiva dei ricavi è correlata principalmente al diverso calendario fieristico caratterizzato dalla presenza nell'esercizio in esame della manifestazione biennale direttamente organizzata Host, oltre che alla presenza delle manifestazioni pluriennali ITMA e Plast, che hanno tutte conseguito risultati ben superiori alle ultime edizioni. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza della pluriennale Innovation Alliance e della biennale Mostra Convegno Expocomfort. L'incremento dei ricavi è stato inoltre determinato dalla buona performance generale delle manifestazioni annuali del settore della moda (Milano Unica, LineaPelle,The Micam e HOMI Fashion&Jewels) oltre che dalle maggiori aree espositive occupate e dalla significativa penetrazione dei servizi erogati.
Fiera Milano SpA opera quasi esclusivamente sul mercato domestico e quindi non viene fornita alcuna ripartizione dei ricavi per area geografica.
L'EBITDA si attesta a 74.652 migliaia di euro rispetto a 41.645 migliaia di euro del 31 dicembre 2022, evidenziando un incremento di 33.007 migliaia di euro. La variazione in aumento è dovuta alla migliore performance delle manifestazioni tenutesi nell'anno unita al più favorevole mix degli eventi in calendario. Tale effetto è stato parzialmente compensato dai maggiori costi di struttura e funzionamento, dovuti principalmente al rincaro dell'energia elettrica e ai maggiori costi one-off del personale conseguenti alla riorganizzazione aziendale.
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione 63
L'EBIT è pari a 30.799 migliaia di euro rispetto a 1.736 migliaia di euro del 31 dicembre 2022 evidenziando un incremento di 29.063 migliaia di euro. La variazione riflette l'andamento dell'EBITDA. Tale effetto è stato parzialmente compensato dai maggiori ammortamenti correlati al diritto d'uso delle attività in locazione, conseguenti all'adeguamento ISTAT oltre che dalle rettifiche di valore effettuate sul marchio G! Come Giocare e sulle immobilizzazioni immateriali in corso per un progetto non finalizzato.
La gestione finanziaria presenta un saldo negativo di 4.164 migliaia di euro contro un valore negativo di 6.347 migliaia di euro del 31 dicembre 2022. La variazione positiva pari a 2.183 migliaia di euro è conseguente principalmente alla gestione di tesoreria legata agli impieghi della liquidità, oltre che al miglioramento del fair value delle quote in fondi comuni di investimento ESG. Tale effetto è stato parzialmente compensato dai minori dividendi distribuiti dalla società Controllata Fiera Milano Congressi SpA.
La voce Valutazione di attività finanziarie non presenta alcun valore rispetto a -2.720 migliaia di euro del 31 dicembre 2022.
Il Risultato prima delle imposte è pari a 26.635 migliaia di euro rispetto a -7.331 migliaia di euro del 2022.
Il risultato netto delle attività in continuità ammonta a 21.366 migliaia di euro rispetto a -5.480 migliaia di euro nel 2022.
Il risultato netto delle attività operative cessate ammonta a 16.500 migliaia di euro e si riferisce ai maggiori valori emersi con il conferimento del ramo d'azienda della manifestazione "Tuttofood", in relazione all'acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma SpA.
Il Risultato netto al 31 dicembre 2023 ammonta a 37.866 migliaia di euro a fronte di una perdita dell'esercizio precedente pari a 5.480 migliaia di euro. Si segnala che il risultato netto comprende la plusvalenza derivante dal conferimento del ramo d'azienda della manifestazione "Tuttofood".
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/23 | 31/12/22 |
|---|---|---|
| Avviamento | 76.091 | 76.091 |
| Attività immateriali a vita definita | 11.287 | 14.151 |
| Diritto d'uso delle attività in locazione | 318.780 | 330.746 |
| Immobilizzazioni materiali | 6.624 | 1.417 |
| Altre attività non correnti | 110.423 | 98.683 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 14.365 | 15.262 |
| Attività non correnti | 537.570 | 536.350 |
| Rimanenze e lavori in corso | 1.626 | 2.098 |
| Crediti commerciali ed altri | 27.683 | 22.973 |
| Attività correnti | 29.309 | 25.071 |
| Debiti verso fornitori | 43.398 | 29.202 |
| Acconti | 32.027 | 24.617 |
| Debiti tributari | 2.431 | 2.044 |
| Fondi per rischi e oneri ed altre passività correnti | 41.929 | 33.074 |
| Passività correnti | 119.784 | 88.937 |
| Capitale d'esercizio netto (B - C) | -90.475 | -63.866 |
| Capitale investito lordo (A + D) | 447.095 | 472.484 |
| Fondi relativi al Personale | 4.822 | 5.399 |
| Fondi per rischi e oneri ed altre passività non correnti | 384 | 500 |
| Passività non correnti | 5.206 | 5.899 |
| CAPITALE INVESTITO NETTO attività in continuità (E - F) | 441.889 | 466.585 |
| CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita | - | -1.809 |
| CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) | 441.889 | 464.776 |
| coperto con: | ||
| Patrimonio netto | 134.211 | 99.204 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -95.329 | -74.894 |
| Debiti (Crediti) finanziari correnti | 57.012 | 54.881 |
| Debiti finanziari non correnti | 345.995 | 387.394 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività in continuità | 307.678 | 367.381 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita | - | -1.809 |
| Totale indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo | 307.678 | 365.572 |
| MEZZI PROPRI E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (I+L) | 441.889 | 464.776 |
Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria di Fiera Milano SpA.
Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2023 ammonta a 441.889 migliaia di euro, con un decremento di 22.887 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2022.
Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2023 a 537.570 migliaia di euro rispetto a 536.350 migliaia di euro al 31 dicembre 2022. L'incremento pari a 1.220 migliaia di euro si riferisce principalmente alla voce "Altre attività non correnti" a seguito dell'acquisto di una partecipazione pari al 18,5% del capitale sociale di Fiere di Parma SpA. Tale effetto, è stato quasi totalmente compensato dal decremento dei crediti verso la Controllante per consolidato fiscale, oltre che dal decremento della voce "Diritto d'uso delle attività in locazione".

Il Capitale di esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -63.866 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 a -90.475 migliaia di euro al 31 dicembre 2023. La variazione è prevalentemente riconducibile all'incremento dei debiti verso fornitori e dei debiti verso organizzatori derivante dal diverso calendario fieristico, oltre che all'aumento degli acconti per manifestazioni che si terranno nel prossimo esercizio.
Fiera Milano SpA presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, che prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti. Peraltro, Fiera Milano SpA gestisce tale attività per conto degli organizzatori terzi e quindi anche la vendita dei relativi spazi espositivi genera un favorevole flusso di incassi.
Il Patrimonio netto, pari a 134.211 migliaia di euro, registra un incremento di 35.007 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2022. La variazione è prevalentemente imputabile al risultato netto dell'esercizio.
L'Indebitamento finanziario netto passa da 365.572 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 a 307.678 migliaia di euro al 31 dicembre 2023. Per quanto riguarda l'Indebitamento finanziario netto non comprensivo della lease liability IFRS 16 presenta una disponibilità finanziaria netta di 55.121 migliaia di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 3.436 migliaia di euro al 31 dicembre 2022. Il miglioramento è principalmente conseguente al cash flow positivo generato dell'attività operativa dell'esercizio oltre ai maggiori acconti incassati per le manifestazioni in svolgimento nei mesi successivi. Si segnala nell'anno in esame il rimborso di finanziamenti per un ammontare pari a circa 29.000 migliaia di euro.
Investimenti: nell'esercizio al 31 dicembre 2023 sono stati effettuati investimenti per complessivi 26.940 migliaia di euro, così ripartiti:
| (dati in migliaia di euro) | Esercizio al 31/12/23 |
Esercizio al 31/12/22 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 2.806 | 2.550 |
| Immobilizzazioni materiali | 5.810 | 348 |
| Immobilizzazioni finanziarie | 18.324 | 11.750 |
| Totale investimenti in attività non correnti | 26.940 | 14.648 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 2.806 migliaia di euro e si riferiscono:
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 5.810 migliaia di euro e riguardano: per 715 migliaia di euro impianti del polo fieristico di Rho, attrezzature e arredi a supporto dell'attività fieristica e macchine elettroniche e per 5.095 migliaia di euro si riferiscono principalmente alle attività ancora in corso relative allo sviluppo dell'infrastruttura di rete.
Gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie ammontano a 18.324 migliaia di euro e si riferiscono all'acquisizione del 18,5% della società Fiere di Parma SpA e all'operazione sul capitale della società Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda.
Per quanto riguarda i rapporti tra le società del Gruppo si rimanda alla nota 49 delle note esplicative ed integrative ai prospetti contabili di Fiera Milano SpA.
Le risorse a tempo indeterminato al 31 dicembre 2023 sono pari a 464 unità e così si confrontano con i dati dell'esercizio precedente:
| (n° unità a tempo indeterminato) | 31/12/23 | 31/12/22 |
|---|---|---|
| Dirigenti | 19 | 25 |
| Quadri e Impiegati | 445 | 452 |
| Totale | 464 | 477 |
Le risorse con contratto a tempo indeterminato, rispetto all'esercizio dell'anno precedente, decrescono di 13 unità, anche in ragione di un riassetto organizzativo che ha visto la cessione di contratto di dipendenti appartenenti ad un'area operativa in favore della controllata Nolostand.
Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato nel 2023 del 27,6% contro il 20,9% % del 2022.
Di consuetudine, Fiera Milano SpA si avvale di personale con contratto a termine per far fronte a picchi di attività in relazione alla dinamica derivante dal diverso calendario fieristico e per far fronte ai progetti straordinari. Il personale con contratto a tempo determinato passa da 14 unità nel 2022 a 22 unità nel 2023, per lo più dovuto all'avvio del percorso di stabilizzazione in ingresso - già in essere ante-covid - delle risorse precedentemente in stage.
Fiera Milano SpA applica il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi ed un contratto integrativo aziendale, applicato al personale non dirigente.
Il Contratto Integrativo Aziendale integra numerose novità in tema di orario di lavoro, clausole sociali e di supporto alla famiglia e alla genitorialità nonché in tema di welfare. In materia di orario e organizzazione del lavoro, il contratto ha l'obiettivo di armonizzare e rendere compatibili le esigenze organizzative aziendali, peculiari del business fieristico, caratterizzato da picchi di attività e periodi di minore intensità, e le necessità personali e professionali delle persone, allo scopo di favorire un sempre maggiore equilibrio tra vita professionale e personale. Sono inoltre stati introdotti istituti di stampo sociale e familiare.
Fiera Milano SpA ha pertanto confermato la propria attenzione alle risorse umane cercando di individuare strumenti alternativi che potessero favorire il benessere dei dipendenti contenendo contestualmente i costi aziendali.
È proseguito con successo anche nel 2023, il piano di Welfare Aziendale, composto da servizi di previdenza, servizi alla persona e servizi di work-life balance per il quale l'azienda ha destinato una somma annua uguale per tutti i dipendenti. Il piano è accessibile attraverso una piattaforma on-line, cosiddetta "WellFair", che permette ai dipendenti di scegliere i servizi più graditi fra quelli individuati dall'azienda nell'ambito della normativa vigente. In questo modo ciascuno ha la possibilità di "costruire" il proprio pacchetto di benefit e di gestirlo in modo autonomo fino ad esaurimento del suo credito.

Il contratto di lavoro dei Dirigenti è regolato dal CCNL per i Dirigenti di Aziende del Terziario della Distruzione e dei Servizi.
Per Fiera Milano la diversità di genere, di cultura e di origine è un valore. Grazie al contribuito unico di ciascun dipendente è possibile creare un ambiente di lavoro coeso, dinamico e innovativo in grado di affrontare le sfide individuate. Garantire che tutte le persone possano esprimere il proprio potenziale ogni giorno e possano sentirsi valorizzate nella piena espressione delle proprie caratteristiche diventa un fattore imprescindibile della gestione aziendale per un business come quello di Fiera Milano che riconosce proprio nella persona un ruolo centrale.
Nel corso del 2022 è stata introdotta in azienda la figura del Diversity & Inclusion Manager, con il compito di coordinare tutte le attività volte a favorire lo sviluppo di una politica di gestione delle risorse umane che valorizzi la parità di genere, promuovendo azioni che massimizzino il valore della diversità e dell'inclusione in azienda.
In particolare, il Diversity & Inclusion Manager ha il compito di ricercare, sviluppare ed eseguire strategie innovative di sviluppo della Diversity & Inclusion, rivedere le linee guida, le procedure e le prassi in uso nel Gruppo Fiera Milano per garantire l'eliminazione dei vincoli alla parità di genere e all'inclusività, definire gli obiettivi e settare i target in ambito Diversity & Inclusion per il Piano di Sostenibilità, da assegnare gradualmente ai manager del Gruppo, in coerenza con il processo di Performance and Leadership Management annuale e con i sistemi di incentivazione.
Il Diversity & Inclusion Manager ha anche ha l'obiettivo di diffondere e incoraggiare la cultura dell'inclusione i) coordinando iniziative di sensibilizzazione e formazione per i dipendenti ii) recependo e valutando gli spunti provenienti dai colleghi, portandoli all'attenzione del management trasformandoli in progetti e iniziative concrete iii) sviluppando accordi con organizzazioni e associazioni che possano aiutare il Gruppo nel percorso di crescita e contemporaneamente confrontarsi con il mercato per identificare esempi virtuosi da cui trarre ispirazione.
In particolare, per quanto riguarda l'occupazione femminile, Fiera Milano, in ottemperanza al Decreto Legislativo n.198 dell'11 aprile 2006, redige un rapporto biennale sulla parità uomo-donna in relazione allo stato delle assunzioni, della formazione, delle promozioni e di altri fattori per fotografare la composizione del personale per genere.
Nel 2023 il personale femminile in organico è di 272 unità, con un'incidenza sul totale del 60%, così suddiviso:
| Composizione | Donne | Uomini | Totale |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 4 | 15 | 19 |
| Quadri | 46 | 47 | 93 |
| Impiegati | 222 | 130 | 352 |
| Totale | 272 | 192 | 464 |
Nel 2023 è stato infine avviato il progetto di analisi e sviluppo finalizzato all'ottenimento della Certificazione della Parità di Genere, importante riconoscimento attribuito alle aziende che soddisfano i criteri qualitativi e quantitativi fissati dalla Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2021.
Per Fiera Milano SpA, la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire significativamente. Nel corso del 2023 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza, destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.
Per quanto riguarda il programma formativo 2023 di Fiera Milano SpA si rimanda alla sezione "Formazione" del capitolo "Risorse Umane del Gruppo Fiera Milano".

(Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, e successive modificazioni, e dell'art. 84-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, e successive modificazioni)
il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, che sottoponiamo alla Vostra attenzione, chiude con un utile netto di euro 37.865.916.95, che ci consente di proporVi la distribuzione di un dividendo, al lordo delle eventuali ritenute di legge, di euro 0,14 per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione alla data di messa in pagamento del dividendo, eccezion fatta per le azioni proprie della Società.
Alla data odierna, la Società detiene n. 776.010 azioni proprie, pari allo 1,08% del capitale sociale.
Inoltre, Vi presentiamo (i) il Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023, il quale, pur non essendo oggetto di approvazione da parte dell'Assemblea, costituisce complemento di informativa fornita con il Bilancio di esercizio di Fiera Milano, e (ii) la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. n. 254/2016 della Società.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione le seguenti
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2023,

di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, costituito dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative ed integrative ai prospetti contabili, che evidenzia un utile netto di euro 37.865.916.95, così come presentato dal Consiglio di Amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti, nonché la relativa Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione".
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2023,
di approvare la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di:
il Consiglio di Amministrazione, in data 13 marzo 2024, ha approvato, in conformità alle vigenti disposizioni di legge, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti (di seguito, la "Relazione") predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D.Lgs. 58/1998 (di seguito, il "TUF"), che verrà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge.
Ai sensi del comma 3 ter dell'articolo 123-ter del TUF, l'Assemblea è chiamata ad esprimersi, con delibera vincolante, in senso favorevole o contrario, sulla Sezione Prima della Relazione e, ai sensi del comma 6 della medesima disposizione, con delibera non vincolante, in senso favorevole o contrario, sulla Sezione Seconda della Relazione.
In relazione a quanto precede, gli Amministratori sottopongono pertanto al Vostro esame la suddetta Relazione, che illustra nella Sezione Prima la politica della Società in materia di remunerazione (di seguito, la "Politica"), alla quale il Consiglio di Amministrazione si attiene per la definizione della remunerazione spettante ai componenti il Consiglio di Amministrazione, e specificatamente agli Amministratori con particolari cariche, ai componenti dei Comitati e agli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche ("top management" nella definizione adottata dal Codice di Corporate Governance").
La Sezione Seconda, invece, fornisce una adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché dei componenti del Collegio Sindacale della Società e ne illustra analiticamente i compensi corrisposti, nell'esercizio di riferimento, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società, da società controllate dalla stessa o alla stessa collegate.
La Politica è il risultato di un processo chiaro e trasparente, nel quale rivestono un ruolo centrale il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, ha adottato la Politica, redatta anche alla luce delle previsioni di cui all'articolo 5 del Codice di Corporate Governace e relative raccomandazioni e delle modifiche al Regolamento Emittenti nelle disposizioni attuative dell'art. 123-ter del TUF, come novellato dal D.Lgs. n. 49/2019.
In particolare, si segnala che la Politica della Società ha la finalità di:
Per i contenuti specifici della Relazione che si sottopone al Vostro esame, si rinvia al documento che sarà reso disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società, all'indirizzo www.fieramilano.it nella sezione "Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti" e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato www. emarketstorage.com
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione le seguenti
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, preso atto della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare, della Sezione Prima,
di approvare il contenuto della Sezione Prima della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D. Lgs. 58/98, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, ed in particolare degli Amministratori con particolari cariche, dei componenti dei Comitati e dei Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica".
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, preso atto della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare, della Sezione Seconda,
delibera
in senso favorevole al contenuto della Sezione Seconda della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D. Lgs. 58/98, relativa ai compensi attribuiti ai membri del Consiglio di Amministrazione, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché ai componenti del Collegio Sindacale della Società".

il mandato del Collegio Sindacale è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2021 e scade con l'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023.
Vi invitiamo quindi a provvedere, ai sensi dell'art. 2364, comma 1, punto 2) cod. civ., alla nomina del nuovo organo di controllo in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, nonché alle previsioni dello Statuto sociale, reso disponibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori/Governance/ Statuto.
Ai fini dell'assunzione delle necessarie deliberazioni, Vi ricordiamo che:
11 Ai sensi dell'art. 148 comma 1-bis del D.Lgs. n. 58/1998 al genere meno rappresentato devono appartenere almeno i due quinti dei membri effettivi del collegio sindacale. Pertanto, almeno uno dei tre sindaci del Collegio Sindacale di Fiera Milano dovrà appartenere al genere meno rappresentato.
La nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste di candidati presentate da Azionisti che, in conformità allo Statuto sociale, alle vigenti disposizioni di legge ed alla Determinazione Dirigenziale Consob n. 92 del 31 gennaio 2024, rappresentino complessivamente almeno il 2,5% del capitale sociale.
Con riferimento al procedimento di nomina mediante voto di lista si ricorda che:
Facciamo infine presente che, ai sensi dei criteri applicativi di cui alla Norma Q.1.5. delle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di Società Quotate approvate il 21 dicembre 2023 dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, "tenendo conto della propria esperienza e degli esiti dell'autovalutazione, è buona prassi che il collegio uscente esprima agli azionisti, in vista del rinnovo, il proprio orientamento sui profili professionali e le competenze che integrino appropriatamente la composizione qualitativa del collegio, nonché l'impegno di tempo richiesto per lo svolgimento dell'incarico e la remunerazione appropriata ad attrarre persone di adeguato standing, senza tralasciare le previsioni di cui alla legge 21 aprile 2023, n, 49."
Ai fini della presentazione delle liste, Vi invitiamo quindi a considerare gli "Orientamenti agli azionisti sul rinnovo del Collegio Sindacale di Fiera Milano SpA per il triennio 2024-2026" espressi dal Collegio Sindacale uscente e messi a disposizione del pubblico in data 28 febbraio 2024 sul sito internet della Società www.fieramilano.it (nella sezione "Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti") e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato .
Da ultimo, Vi invitiamo a determinare - ai sensi dell'art. 2364, comma 1 punto 3), cod. civ. - il compenso annuo complessivamente dovuto ai Sindaci effettivi e il compenso annuo spettante al Presidente del Collegio Sindacale, comprensivi di ogni imposta e contributo a carico della Società; fatta precisazione che ai Sindaci compete in ogni caso il rimborso delle spese sostenute per l'esercizio delle loro funzioni. Sul punto, si raccomanda ai signori Azionisti di presentare proposte sulla determinazione dei compensi unitamente alla presentazione delle liste e, in ogni caso, entro il termine previsto per la presentazione di proposte individuali di deliberazione (i.e. 8 aprile 2024).
Si invitano quindi i signori Azionisti, oltre che alla presentazione delle liste per la nomina dei Sindaci, a formulare proposte di deliberazione sull'argomento di cui al punto 3.3 all'Ordine del Giorno, sulla base delle seguenti:
Si invitano i signori azionisti a presentare e votare le liste per la nomina dei componenti del Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 20.2 dello statuto sociale.
Ove non vengano presentate liste, ovvero sia presentata un'unica lista, si invitano i signori azionisti a nominare il Presidente del Collegio Sindacale, presentando una proposta di deliberazione.
Si invitano i signori azionisti a determinare l'ammontare complessivo massimo a titolo di compenso annuo, comprensivo di ogni imposta e contributo a carico della Società, dovuto a ciascun Sindaco Effettivo e al Presidente del Collegio Sindacale.
preliminarmente, ricordiamo che con delibera del 27 aprile 2023 l'Assemblea degli Azionisti aveva autorizzato la Società all'acquisto di azioni proprie, nonché alla disposizione in tutto e/o in parte delle azioni proprie acquistate senza limiti temporali e anche prima di aver esaurito gli acquisti, per un periodo di 18 mesi dalla data della medesima deliberazione.
In virtù di tale autorizzazione, in data 9 novembre 2023 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie, che ha visto la propria conclusione in data 30 novembre 2023, e, alla data odierna, Fiera Milano risulta detenere n. 776.010 azioni proprie, pari allo 1,08% del capitale sociale.
Poiché il termine di validità dell'autorizzazione di cui sopra verrà a scadere in data 27 ottobre 2023, al fine di evitare la convocazione di un'apposita assemblea in prossimità di detta scadenza, per i motivi esposti nel proseguo riteniamo utile proporVi di procedere ad una nuova autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 cod. civ. e seguenti, previa revoca dell'autorizzazione esistente per la parte non eseguita.
L'acquisto di azioni ordinarie della Società verrà eseguito nel rispetto delle disposizioni vigenti per le società quotate e di ogni altra norma applicabile, comunitaria e nazionale.
Di seguito vengono indicati i motivi e le modalità dell'acquisto e della disposizione di azioni proprie per i quali Vi chiediamo l'autorizzazione.
L'autorizzazione è richiesta in quanto è opinione del Consiglio di Amministrazione che l'acquisto di azioni proprie possa rappresentare un utile strumento per:
e, in ogni caso, perseguire le finalità consentite dalle vigenti disposizioni normative, incluse quelle contemplate dal Regolamento (UE) 596/2014, nonché, eventualmente, dalle prassi di mercato ammesse dalla Consob.
Si propone inoltre all'Assemblea, alle condizioni e nei limiti di seguito specificati, di autorizzare contestualmente il Consiglio di Amministrazione anche alla disposizione delle azioni che saranno eventualmente acquistate, oltre che delle azioni già in portafoglio, ritenendosi tale possibilità un importante strumento di flessibilità gestionale e strategica.
L'acquisto per il quale si richiede l'autorizzazione è riferito alle azioni ordinarie della Società prive di valore nominale il cui ammontare, nel rispetto dei limiti di cui all'art. 2357, comma 3, cod. civ., non potrà eccedere, incluse le azioni già possedute alla data odierna dalla Società e dalle società controllate, il 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale. Alle società controllate saranno impartite disposizioni per la tempestiva comunicazione di eventuali acquisti di azioni di Fiera Milano al fine di assicurare il rispetto del suddetto limite complessivo del 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale della Società.
Alla data della presente relazione il capitale sociale sottoscritto e versato è pari a euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.
Il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita delle azioni proprie sarà rilevato contabilmente nelle forme previste dalla disciplina pro tempore applicabile.
L'autorizzazione all'acquisto è richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui l'Assemblea avrà adottato la relativa deliberazione, mentre l'autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie, che saranno eventualmente acquistate o già in portafoglio è richiesta senza limiti temporali.
Fermo restando quanto previsto alla successiva lettera E), le azioni potranno essere acquistate nel rispetto delle condizioni relative alla negoziazione stabilite nell'art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 (di seguito, il "Regolamento 1052") in attuazione del Regolamento (UE) 596/2014 e delle applicabili disposizioni del codice civile, e ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto.
Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte, ad un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi di acquisto.
Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria. Qualora le azioni siano utilizzate nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque per qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Fiera Milano.
Gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati in una o più volte, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili, ivi incluse, eventualmente, le prassi di mercato ammesse.
In particolare, le operazioni di acquisto di azioni proprie dovranno essere effettuate nel rispetto delle condizioni di cui all'articolo 3 del Regolamento 1052, ovvero delle applicabili disposizioni del codice civile, e in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti ai sensi dell'art. 132 del TUF, esclusivamente tramite le seguenti modalità:
Le cessioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita nei mercati regolamentati e/o non regolamentati ovvero fuori mercato, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell'acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione a favore di azionisti.
L'acquisto di azioni proprie oggetto della presente richiesta di autorizzazione non è strumentale alla riduzione del capitale sociale mediante annullamento delle azioni proprie acquistate; ferma restando per la Società, qualora venga in futuro approvata dall'Assemblea una riduzione del capitale sociale, la facoltà di darvi esecuzione anche mediante annullamento delle azioni proprie detenute in portafoglio.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, esaminata la relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125 ter del D.Lgs. 58/98, nonché dell'art. 73 del Regolamento Consob con del 14 maggio 1999, n. 11971 ed in conformità all'Allegato 3A – Schema 4, dello stesso Regolamento e la proposta ivi contenuta, tenuto conto delle disposizioni degli artt. 2357 e 2357-ter cod. civ.,
Rho (Milano), 14 marzo 2024
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Carlo Bonomi
Relazione Finanziaria Annuale 2023
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione 77
(Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, e successive modificazioni)
nella seduta del 13 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare, contestualmente all'Assemblea Ordinaria, anche l'Assemblea Straordinaria, al fine di sottoporre all'attenzione di quest'ultima alcune modifiche ritenute opportune per permettere una più agevole gestione della Società, sempre nel rispetto di stringenti requisiti di governance.
In particolare:
Di seguito si riporta il testo a confronto degli articoli modificati12:
12 Si specifica che le parti del testo originario eliminate nel testo proposto sono barrate e in grassetto; le parti che si propone di aggiungere nel testo proposto sono evidenziate in grassetto.
digitali finalizzati a favorire le relazioni commerciali; (vi) (viii) l'attività di consulenza strategica ed operativa anche in materia di comunicazione digitale, svolta in via meramente esemplificativa e non esaustiva, mediante organizzazione di eventi formativi (incontri, convegni, seminari e tavole rotonde) in Italia ed all'estero; progettazione, organizzazione e gestione di corsi di formazione; consulenza ed assistenza.
| Articolo 10 | |
|---|---|
| Convocazione dell'Assemblea | |
| 10.1 L'Assemblea rappresenta l'universalità dei soci e le sue | 10.1 L'Assemblea rappresenta l'universalità dei soci e le sue |
| deliberazioni prese in conformità alla legge ed al presente statuto | deliberazioni prese in conformità alla legge ed al presente statuto |
| obbligano e vincolano tutti i soci anche se non intervenuti, astenuti | obbligano e vincolano tutti i soci anche se non intervenuti, astenuti |
L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, della Società è convocata anche in luogo diverso dalla sede sociale purché in Italia o in altro stato membro dell'Unione Europea, mediante avviso da pubblicarsi, nei termini di legge, sul sito Internet della Società nonché con le altre modalità previste dalla Consob con proprio regolamento. L'Assemblea può essere altresì convocata dal Consiglio di Amministrazione su richiesta di tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale ovvero, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, dal Collegio Sindacale o da almeno due componenti dello stesso.
o dissenzienti.
Ove previsto nell'avviso di convocazione, e con le modalità ivi indicate, sono consentiti l'intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione e/o l'esercizio del diritto di voto in via elettronica, in conformità alle leggi e alle disposizioni regolamentari applicabili.
L'Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all'anno, entro il termine di centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale; quando ne ricorrano le condizioni di legge, può essere convocata entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio.
10.2 Nell'avviso di convocazione devono essere indicati il giorno, l'ora e il luogo dell'adunanza nonché l'elenco delle materie da trattare e le altre informazioni richieste dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari. Nello stesso avviso potranno essere indicati II giorno, l'ora ed il luogo per l'adunanza di seconda convocazione, ed eventualmente per l'adunanza di terza convocazione, qualora la prima e la seconda andassero deserte.
obbligano e vincolano tutti i soci anche se non intervenuti, astenuti o dissenzienti.
L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, della Società è convocata anche in luogo diverso dalla sede sociale purché in Italia o in altro stato membro dell'Unione Europea, mediante avviso da pubblicarsi, nei termini di legge, sul sito Internet della Società nonché con le altre modalità previste dalla Consob con proprio regolamento. L'Assemblea può essere altresì convocata dal Consiglio di Amministrazione su richiesta di tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale ovvero, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, dal Collegio Sindacale o da almeno due componenti dello stesso.
Ove previsto nell'avviso di convocazione, e con le modalità ivi indicate, sono consentiti l'intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione e/o l'esercizio del diritto di voto in via elettronica, in conformità alle leggi e alle disposizioni regolamentari applicabili.
L'Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all'anno, entro il termine di centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale; quando ne ricorrano le condizioni di legge, può essere convocata entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio.
10.2 L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, si tiene in un'unica convocazione, salvo che sia diversamente disposto dall'avviso di convocazione. Nell'avviso di convocazione devono essere indicati il giorno, l'ora e il luogo dell'adunanza nonché l'elenco delle materie da trattare e le altre informazioni richieste dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari. Nello stesso avviso potranno essere indicati II giorno, l'ora ed il luogo per l'adunanza di seconda convocazione, ed eventualmente per l'adunanza di terza convocazione, qualora la prima e la seconda andassero deserte.
| Articolo 12 Diritto di intervento all'Assemblea |
|
|---|---|
| 12.1 Il diritto di intervento in Assemblea è disciplinato dalle norme | 12.1 Il diritto di intervento in Assemblea è disciplinato dalle norme |
| di legge, dallo Statuto e dalle disposizioni contenute nell'avviso di | di legge, dallo Statuto e dalle disposizioni contenute nell'avviso di |
| convocazione. | convocazione. |
| 12.2 Per la legittimazione all'Intervento in Assemblea si osserva | 12.2 Per la legittimazione all'Intervento in Assemblea si osserva |
| la disciplina di legge. Coloro ai quali spetta il diritto di voto | la disciplina di legge. Coloro ai quali spetta il diritto di voto |
possono farsi rappresentare mediante delega scritta nei limiti dì legge; delega che potrà essere notificata mediante posta elettronica certificata ovvero nel rispetto delle modalità previste con apposito regolamento dal Ministero della Giustizia, secondo le forme che verranno indicate nell'avviso di convocazione. I relativi documenti sono conservati presso la Società. Spetta al Presidente dell'adunanza constatare la regolarità delle deleghe, e, in genere, il diritto di intervento.
possono farsi rappresentare mediante delega scritta nei limiti dì legge; delega che potrà essere notificata mediante posta elettronica certificata ovvero nel rispetto delle modalità previste con apposito regolamento dal Ministero della Giustizia, secondo le forme che verranno indicate nell'avviso di convocazione. I relativi documenti sono conservati presso la Società. Spetta al Presidente dell'adunanza constatare la regolarità delle deleghe, e, in genere, il diritto di intervento.
12.3 Ai sensi dell'art. 2370, comma 4 c.c., l'intervento all'Assemblea può avvenire anche mediante mezzi di telecomunicazione, e/o l'esercizio del voto in via elettronica nei limiti di quanto eventualmente disposto dall'avviso di convocazione e con le modalità consentite dal Presidente dell'Assemblea. Nell'avviso di convocazione può essere stabilito che l'Assemblea si tenga esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione, omettendo l'indicazione del luogo fisico di svolgimento della riunione.
| Articolo 15 | |
|---|---|
Convocazione del Consiglio e sue deliberazioni
15.1 Il Consiglio di Amministrazione è convocato nel luogo indicato nell'avviso di convocazione, anche in luogo diverso dalla sede sociale, purché in Italia od in paese dell'Unione Europea, ogni qualvolta ciò sia ritenuto necessario dal Presidente, o ne sia fatta richiesta scritta da almeno un terzo degli amministratori o dal Collegio Sindacale ovvero, anche individualmente, da ciascun componente del Collegio Sindacale.
La convocazione viene fatta almeno 5 (cinque) giorni prima della riunione e, nei casi di urgenza, almeno 24 (ventiquattro) ore prima di tale riunione, mediante invio a ciascun Amministratore e Sindaco effettivo di lettera raccomandata, telegramma o telefax o messaggio di posta elettronica con conferma dell'avvenuta ricezione. In assenza di formalità di convocazione è comunque validamente costituito il Consiglio qualora siano presenti tutti gli amministratori e tutti i Sindaci effettivi.
La convocazione viene fatta almeno 5 (cinque) giorni prima della riunione e, nei casi di urgenza, almeno 24 (ventiquattro) ore prima di tale riunione, mediante invio a ciascun Amministratore e Sindaco effettivo di lettera raccomandata, telegramma o telefax o messaggio di posta elettronica con conferma dell'avvenuta ricezione.

| TESTO ORIGINARIO | TESTO PROPOSTO |
|---|---|
| Articolo 17 Poteri, funzioni e compensi del Consiglio di Amministrazione |
|
| 17.2 Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge e a quelle attribuite dal precedente paragrafo 17.1, sono riservate all'esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione: (a) l'acquisto, la sottoscrizione e il trasferimento, in proprio, di azioni, di quote o di partecipazioni in altre società, comprese le società di nuova costituzione e il trasferimento di diritti di opzione, salve le operazioni di mero impiego di tesoreria; (b) l'approvazione delle linee e degli indirizzi strategici, dei piani industriali e finanziari e delle politiche di assunzione e di gestione di tutti i rischi, nessuno escluso, nonché la valutazione della funzionalità, efficienza, efficacia del sistema dei controlli interni della Società; (c) il conferimento di beni immobili o mobili ad altre società, sia in via di costituzione che già costituite; (d) qualsiasi forma di prestito assunto dalla Società che superi il limite del 30% del patrimonio netto; (e) la costituzione di ipoteche, gravami o altri diritti di garanzia di qualsiasi natura su tutto o su parti rilevanti delle obbligazioni, delle proprietà o del patrimonio della Società; |
17.2 Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge e a quelle attribuite dal precedente paragrafo 17.1, sono riservate all'esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione: (a) l'acquisto, la sottoscrizione e il trasferimento, in proprio, di azioni, di quote o di partecipazioni in altre società, comprese le società di nuova costituzione e il trasferimento di diritti di opzione, salve le operazioni di mero impiego di tesoreria; (b) l'approvazione delle linee e degli indirizzi strategici, dei piani industriali e finanziari e delle politiche di assunzione e di gestione di tutti i rischi, nessuno escluso, nonché la valutazione della funzionalità, efficienza, efficacia del sistema dei controlli interni della Società e del budget; (c) il conferimento di beni immobili o mobili ad altre società, sia in via di costituzione che già costituite; (d) qualsiasi forma di prestito assunto dalla Società che superi il limite del 30% del patrimonio netto; (e) la costituzione di ipoteche, gravami o altri diritti di garanzia di qualsiasi natura su tutto o su parti rilevanti delle obbligazioni, delle proprietà o del patrimonio della Società, superiori a euro 5.000.000,00 (cinquemilioni); |
| (f) l'approvazione del budget; (g) la concessione a terzi di garanzie bancarie da parte della Società; (h) la stipula di contratti aventi ad oggetto beni immobili, con la sola eccezione (i) di contratti di locazione di immobili stipulati per lo svolgimento dell'attività sociale per periodi non maggiori di sei anni, e (ii) di contratti di locazione di immobili stipulati a favore di dipendenti della Società previsti nel budget approvato e per |
(f) l'approvazione del budget; (g) (f) la concessione a terzi di garanzie bancarie da parte della Società, superiori a euro 5.000.000,00 (cinquemilioni); (h) (g) la stipula di contratti aventi ad oggetto beni immobili, con la sola eccezione (i) di contratti di locazione di immobili stipulati per lo svolgimento dell'attività sociale per periodi non maggiori di sei anni, e; (ii) di contratti di locazione di immobili stipulati a favore di dipendenti della Società previsti |
| periodi non maggiori di quattro anni; (i) il conferimento di incarichi, consulenze, prestazioni non previste nei limiti di budget, come nel corso dell'anno integrato e modificato, superiori a euro 250.000,00 (duecentocinquantamila); |
nel budget approvato e per periodi non maggiori di quattro anni e (iii) di contratti di comodato; (i) (h) il conferimento di incarichi, consulenze, prestazioni non previste nei limiti di budget, come nel corso dell'anno integrato e modificato, superiori a euro 250.000,00 (duecentocinquantamila); (i) l'assunzione, la promozione, il trasferimento e l'esercizio del potere disciplinare e di licenziamento, determinando le mansioni, l'inquadramento, la retribuzione, fissa e variabile, ed eventuali patti annessi e/o accessori al rapporto di lavoro per Dirigenti con retribuzione annua |
| (j) la nomina del Direttore Generale - ed eventualmente di uno o due Vice Direttori Generali – nonché la nomina del Direttore Operativo e degli Alti Dirigenti – su proposta dell'Amministratore Delegato se nominato o del Presidente, e la determinazione dei relativi poteri; |
lorda superiore a euro 250.000,00 (duecentocinquantamila); (j) la nomina e la revoca del Direttore Generale - ed eventualmente di uno o due Vice Direttori Generali – nonché la nomina del Direttore Operativo e degli Alti Dirigenti – e la revoca di Dirigenti con responsabilità strategiche (qualificabili come "Top Management" ai sensi del Codice di Corporate Governance delle Società Quotate emanato da Borsa Italiana SpA) – su proposta dell'Amministratore Delegato se nominato o del Presidente, |
| (k) la nomina e la revoca del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari secondo quanto previsto dall'articolo 22; (l) la nomina dell'organismo di vigilanza; (m) la costituzione, lo scioglimento dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione, la nomina, la revoca e il compenso dei loro componenti e l'approvazione dei relativi regolamenti di funzionamento; (n) la nomina e la revoca del responsabile della funzione di revisione interna su proposta dell'Amministratore Delegato, previo parere del Collegio Sindacale e degli amministratori indipendenti; |
e la determinazione dei relativi poteri; (k) la nomina e la revoca del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari secondo quanto previsto dall'articolo 22; (l) la nomina dell'organismo di vigilanza; (m) la costituzione, lo scioglimento dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione, la nomina, la revoca e il compenso dei loro componenti e l'approvazione dei relativi regolamenti di funzionamento; (n) la nomina e la revoca del responsabile della funzione di revisione interna su proposta dell'Amministratore Delegato, previo parere del Collegio Sindacale e degli amministratori indipendenti del Controllo Interno (Internal Audit), previo parere del Comitato Controllo e Rischi; |
| Il Consiglio di Amministrazione deve vigilare affinché il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti allo stesso attribuiti ai sensi di legge, nonché sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili. |
Il Consiglio di Amministrazione deve vigilare affinché il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti allo stesso attribuiti ai sensi di legge, nonché sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili. |
17.7 Il Consiglio di Amministrazione costituisce al proprio interno quantomeno un comitato per le nomine e per la remunerazione, composto in maggioranza da amministratori indipendenti presieduto da un amministratore indipendente, nonché un comitato controllo e rischi, composto da soli amministratori indipendenti e presieduto da uno di essi. Tali comitati avranno natura consultiva e/o propositiva, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dal Codice di Corporate Governance delle Società Quotate emanato da Borsa Italiana SpA
Il Consiglio di Amministrazione, e per esso il suo Presidente, è il referente diretto della funzione di revisione interna, la quale riporta direttamente allo stesso Consiglio, nell'ambito del ruolo e dei compiti alla stessa assegnati dalla normativa applicabile. L'Amministratore Delegato fornisce, con cadenza almeno trimestrale, al Consiglio di Amministrazione adeguata informativa sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché, sull'esercizio delle rispettive deleghe, sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.
Presidente e Vice Presidenti 18.1 Il Consiglio di Amministrazione – ove l'Assemblea non vi abbia già provveduto – elegge il Presidente della Società tra i consiglieri che abbiano i requisiti di indipendenza previsti dal presente statuto. Oltre alle attribuzioni a lui spettanti per legge, il Presidente del Consiglio di Amministrazione convoca e fissa l'ordine del giorno del Consiglio, secondo quanto previsto dal precedente articolo 16.1, favorisce la dialettica interna, promuove l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario, garantendo l'equilibrio dei poteri rispetto all'Amministratore delegato se nominato. Il Presidente è tenuto in ogni caso a convocare il Consiglio quando ne sia fatta richiesta da almeno un terzo dei componenti del Consiglio di Amministrazione, dal Collegio Sindacale o anche da ciascun Sindaco effettivo singolarmente. Nel fissare l'ordine del giorno il Presidente è obbligato a inserire le proposte di integrazione dello stesso, che devono contenere anche le proposte di delibera da assumersi, eventualmente formulate dai soggetti che, oltre al Presidente, hanno diritto di richiedere la convocazione del
Consiglio ai sensi del presente statuto. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione coordina i lavori del Consiglio provvedendo affinché adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno siano fornite a tutti i componenti. A tal fine il Presidente assicura che: (a) ai Consiglieri sia trasmessa con congruo anticipo la
Il Presidente è il referente diretto per conto del Consiglio degli organi di controllo interno e dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione. A tal fine egli, oltre a possedere le caratteristiche richieste agli Amministratori indipendenti, deve avere le specifiche competenze necessarie per adempiere ai compiti che gli sono attribuiti.
Venendo meno, nel corso del mandato, per qualsiasi motivo il Presidente, il Consiglio provvede senza indugio alla sua sostituzione nel rispetto di quanto previsto dal presente statuto.
17.7 Il Consiglio di Amministrazione costituisce al proprio interno quantomeno un comitato per le nomine e per la remunerazione, composto da amministratori da soli amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, presieduto da un amministratore indipendente, nonché un comitato controllo e rischi, composto da soli amministratori indipendenti e presieduto da uno di essi. Tali comitati avranno natura consultiva e/o propositiva, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dal Codice di Corporate Governance delle Società Quotate emanato da Borsa Italiana SpA
Il Consiglio di Amministrazione, e per esso il suo Presidente, è il referente diretto della funzione di revisione interna Controllo Interno (Internal Audit), la quale riporta direttamente allo stesso Consiglio, nell'ambito del ruolo e dei compiti alla stessa assegnati dalla normativa applicabile.
L'Amministratore Delegato fornisce, con cadenza almeno trimestrale, al Consiglio di Amministrazione adeguata informativa sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché, sull'esercizio delle rispettive deleghe, sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.
18.1 Il Consiglio di Amministrazione – ove l'Assemblea non vi abbia già provveduto – elegge il Presidente della Società tra i consiglieri che abbiano i requisiti di indipendenza previsti dal presente statuto. Oltre alle attribuzioni a lui spettanti per legge, il Presidente del Consiglio di Amministrazione convoca e fissa l'ordine del giorno del Consiglio, secondo quanto previsto dal precedente articolo 16.1, favorisce la dialettica interna, promuove l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario, garantendo l'equilibrio dei poteri rispetto all'Amministratore delegato se nominato. Il Presidente è tenuto in ogni caso a convocare il Consiglio quando ne sia fatta richiesta da almeno un terzo dei componenti del Consiglio di Amministrazione, dal Collegio Sindacale o anche da ciascun Sindaco effettivo singolarmente. Nel fissare l'ordine del giorno il Presidente è obbligato a inserire le proposte di integrazione dello stesso, che devono contenere anche le proposte di delibera da assumersi, eventualmente formulate dai soggetti che, oltre al Presidente, hanno diritto di richiedere la convocazione del Consiglio ai sensi del presente statuto. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione coordina i lavori del Consiglio provvedendo affinché adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno siano fornite a tutti i componenti. A tal fine il Presidente assicura che:
Il Presidente è il referente diretto per conto del Consiglio degli organi di controllo interno e dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione. A tal fine egli, oltre a possedere le caratteristiche richieste agli Amministratori indipendenti, deve avere le specifiche competenze necessarie per adempiere ai compiti che gli sono attribuiti.
Venendo meno, nel corso del mandato, per qualsiasi motivo il Presidente, il Consiglio provvede senza indugio alla sua sostituzione nel rispetto di quanto previsto dal presente statuto.
Le modificazioni statutarie proposte non comportano diritto di recesso ai sensi di legge e di Statuto.
84 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto delle proposte di modifica agli articoli 4.1, 10.1, 10.2, 12, 15.1, 17.2, 17.7 e 18.1 dello Statuto sociale,
Signori Azionisti,
oltre alle modifiche suesposte, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di sottoporre all'Assemblea un'ulteriore proposta di modifica dell'art. 12 dello Statuto sociale, inerente alle modalità di svolgimento dell'assemblea dei soci.
In particolare, in linea con la recente normativa in materia, a partire dal "Decreto Cura Italia" e fino alla recente "Legge Capitali" (in corso di pubblicazione), viene proposto di inserire all'art. 12 ("Diritto di intervento all'Assemblea") il nuovo paragrafo 12.4, al fine di consentire - ove ciò sia consentito dalla legge e previsto dall'avviso di convocazione - che l'intervento in Assemblea e l'esercizio del diritto di voto avvengano anche esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla società ai sensi dell'art. 135-undecies del D.lgs. 58/1998, a cui possono essere conferite anche deleghe o sub-deleghe ai sensi dell'art. 135-novies del D.lgs. 58/1998.
Di seguito si riporta il testo a confronto dell'articolo modificato13:
13 Si specifica che le parti del testo originario eliminate nel testo proposto sono barrate e in grassetto; le parti che si propone di aggiungere nel testo proposto sono evidenziate in grassetto.
di legge, dallo Statuto e dalle disposizioni contenute nell'avviso di convocazione.
12.2 Per la legittimazione all'Intervento in Assemblea si osserva la disciplina di legge. Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare mediante delega scritta nei limiti dì legge; delega che potrà essere notificata mediante posta elettronica certificata ovvero nel rispetto delle modalità previste con apposito regolamento dal Ministero della Giustizia, secondo le forme che verranno indicate nell'avviso di convocazione. I relativi documenti sono conservati presso la Società. Spetta al Presidente dell'adunanza constatare la regolarità delle deleghe, e, in genere, il diritto di intervento.
12.1 Il diritto di intervento in Assemblea è disciplinato dalle norme di legge, dallo Statuto e dalle disposizioni contenute nell'avviso di convocazione.
12.2 Per la legittimazione all'Intervento in Assemblea si osserva la disciplina di legge. Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare mediante delega scritta nei limiti dì legge; delega che potrà essere notificata mediante posta elettronica certificata ovvero nel rispetto delle modalità previste con apposito regolamento dal Ministero della Giustizia, secondo le forme che verranno indicate nell'avviso di convocazione. I relativi documenti sono conservati presso la Società. Spetta al Presidente dell'adunanza constatare la regolarità delle deleghe, e, in genere, il diritto di intervento.
12.3 Ai sensi dell'art. 2370, comma 4 c.c., l'intervento all'Assemblea può avvenire anche mediante mezzi di telecomunicazione, e/o l'esercizio del voto in via elettronica nei limiti di quanto eventualmente disposto dall'avviso di convocazione e con le modalità consentite dal Presidente dell'Assemblea. Nell'avviso di convocazione può essere stabilito che l'Assemblea si tenga esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione, omettendo l'indicazione del luogo fisico di svolgimento della riunione.
12.4 Ove ciò sia consentito dalla legge, l'avviso di convocazione può prevedere che, l'intervento in Assemblea e l'esercizio del diritto di voto debbano avvenire esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla società ai sensi dell'articolo 135-undecies del Decreto Legislativo 58/1998, a cui possono essere conferite anche deleghe o sub-deleghe ai sensi dell'articolo 135-novies del Decreto Legislativo 58/1998.
Le modificazioni statutarie proposte non comportano diritto di recesso ai sensi di legge e di Statuto.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della proposta di modifica all'articolo 12 dello Statuto sociale, mediante inserimento del nuovo paragrafo 12.4 (rappresentante designato)
Rho (Milano), 14 marzo 2024
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Carlo Bonomi
| • | Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata | pag. | 88 |
|---|---|---|---|
| • | Conto economico consolidato | pag. | 90 |
| • | Altre componenti di conto economico complessivo consolidato | pag. | 91 |
| • | Rendiconto finanziario consolidato | pag. | 92 |
| • | Variazioni del Patrimonio netto consolidato | pag. | 93 |
| 1) | Principi contabili e criteri di consolidamento | pag. | 94 | |
|---|---|---|---|---|
| 2) | Informativa su joint venture e Società collegate | pag. | 112 | |
| 3) | Informativa per settori operativi | pag. | 117 | |
| Attività non correnti | ||||
| 4) | Immobili, impianti e macchinari | pag. | 120 | |
| 5) | Diritti d'uso delle attività in locazione | pag. | 122 | |
| 6) | Avviamenti | pag. | 124 | |
| 7) | Attività immateriali a vita definita | pag. | 126 | |
| 8) | Partecipazioni in società collegate e joint venture | pag. | 128 | |
| 9) | Altre partecipazioni | pag. | 129 | |
| 10) Altre attività finanziarie | pag. | 130 | ||
| 11) | Crediti commerciali e altri | pag. | 130 | |
| 12) Attività fiscali per imposte differite | pag. | 130 | ||
| Attività correnti | ||||
| 13) Crediti commerciali e altri | pag. | 131 | ||
| 14) Rimanenze | pag. | 132 | ||
| 15) Attività finanziarie | pag. | 133 | ||
| 16) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | pag. | 133 | ||
| 1.7) Attività destinate alla vendita | pag. | 133 | ||
| Patrimonio netto e passività | ||||
| 17) Patrimonio netto | pag. | 134 | ||
| Passività non correnti | ||||
| 18) Debiti verso banche | pag. | 136 | ||
| 19) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | pag. | 137 | ||
| 20) Altre passività finanziarie | pag. | 137 |

22) Fondi relativi al personale pag. 138 23) Imposte differite passive pag. 139 24) Altre passività pag. 139 25) Debiti verso banche pag. 140 26) Debiti verso fornitori pag. 140 27) Acconti pag. 140 28) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione pag. 142 29) Altre passività finanziarie pag. 142 30) Fondi per rischi e oneri pag. 142
21) Fondi per rischi e oneri pag. 137
Passività correnti
| note | (migliaia di euro) | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | |||
| Attività non correnti | |||
| 4 | Immobili, impianti e macchinari | 11.467 | 5.003 |
| 5 | Diritti d'uso delle attività in locazione | 362.002 | 367.482 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 351.823 | 364.503 |
| 6 | Avviamenti | 95.036 | 95.036 |
| 7 | Attività immateriali a vita definita | 12.241 | 15.195 |
| 8 | Partecipazioni in Società collegate e joint venture | 50.591 | 29.640 |
| 9 | Partecipazioni | 32 | 32 |
| 10-53 | Altre attività finanziarie | 1.059 | 2.386 |
| 11 | Crediti commerciali ed altri | 29.472 | 33.424 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 26.927 | 33.240 |
| 12 | Attività fiscali per imposte differite | 10.305 | 11.174 |
| Totale | 572.205 | 559.372 | |
| Attività correnti | |||
| 13 | Crediti commerciali e altri | 40.567 | 33.404 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 7.859 | 5.550 |
| 14-53 | Rimanenze | 2.258 | 3.144 |
| 15 | Attività finanziarie | 39.657 | 36.420 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 3.316 | 703 |
| 16 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 99.843 | 81.971 |
| Totale | 182.325 | 154.939 | |
| Attività destinate alla vendita | |||
| 1.7-53 | Attività destinate alla vendita | - | 2.672 |
| Totale attivo | 754.530 | 716.983 |
Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 89
| note | (migliaia di euro) | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | |||
| 17 | Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 41.987 | 42.182 | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 9.347 | 9.828 | |
| Altre riserve | 2.701 | 5.257 | |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 48.393 | 53.992 | |
| Risultato netto | 45.468 | -5.599 | |
| Patrimonio netto di Gruppo | 147.896 | 105.660 | |
| Interessenze di minoranza | 535 | 533 | |
| Patrimonio netto totale | 148.431 | 106.193 | |
| Passività non correnti | |||
| 18 | Debiti verso banche | 30.630 | 60.866 |
| 19 | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 340.297 | 346.858 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 331.756 | 345.348 |
| 20 | Altre passività finanziarie | - | 1.683 |
| 21 | Fondo per rischi e oneri | - | 500 |
| 22 | Fondi relativi al personale | 7.453 | 7.763 |
| 23 | Imposte differite passive | 3.396 | 3.733 |
| 24 | Altre passività | 384 | - |
| Totale | 382.160 | 421.403 | |
| Passività correnti | |||
| 25 | Debiti verso banche | 27.500 | 27.250 |
| 26 | Debiti verso fornitori | 65.274 | 50.317 |
| 27-53 | Acconti | 39.841 | 29.869 |
| 28 | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 54.931 | 49.889 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 53.201 | 48.295 |
| 29-53 | Altre passività finanziarie | 512 | 618 |
| 30 | Fondi per rischi ed oneri | 4.788 | 5.443 |
| 31 | Debiti tributari | 2.866 | 2.606 |
| 32 | Altre passività | 28.227 | 20.723 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 7.142 | 4.352 |
| Totale | 223.939 | 186.715 | |
| Passività destinate alla dismissione | |||
| 1.7 | Passività destinate alla vendita | - | 2.672 |
| Totale passivo | 754.530 | 716.983 |
90 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023
| note | (migliaia di euro) | 2023 | 2022 |
|---|---|---|---|
| 36 | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 283.829 | 220.285 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 7.743 | 10.190 |
| Totale ricavi | 283.829 | 220.285 | |
| 37-53 | Costi per materiali | 3.773 | 4.078 |
| 38 | Costo per servizi | 134.460 | 110.159 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 6.615 | 3.007 |
| 39-53 | Costi per godimento di beni di terzi | 653 | 1.246 |
| 40 | Costi del personale | 52.233 | 44.413 |
| 41-53 | Altre spese operative | 4.969 | 3.931 |
| Totale costi operativi | 196.088 | 163.827 | |
| 42 | Proventi diversi | 5.397 | 4.135 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 1.193 | 959 |
| 43 | Risultati di Società collegate e joint venture | 6.933 | 466 |
| 44 | Svalutazione crediti e altri accantonamenti | 2.933 | 2.656 |
| Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore di attività non correnti (EBITDA) |
97.138 | 58.403 | |
| 45 | Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso | 46.558 | 43.246 |
| 45 | Ammortamenti attività immateriali | 4.941 | 4.662 |
| 46 | Rettifiche di valore di attività | 815 | 1.276 |
| Risultato operativo (EBIT) | 44.824 | 9.219 | |
| 47-53 | Proventi finanziari e assimilati | 5.582 | 1.600 |
| 48 | Oneri finanziari e assimilati | 14.401 | 14.524 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 10.898 | 10.849 |
| Risultato prima delle imposte | 36.005 | -3.705 | |
| 49 | Imposte sul reddito | 7.036 | 2.055 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 5.497 | -1.477 |
| Risultato netto delle attività in continuità | 28.969 | -5.760 | |
| 1.7-50 | Risultato netto delle attività operative cessate | 16.500 | - |
| Risultato netto | 45.469 | -5.760 | |
| 51 | Risultato netto attribuibile a: | ||
| Soci della Controllante | 45.468 | -5.599 | |
| Interessenze di minoranza | 1 | -161 | |
| 52 | Risultato per azione [in euro] | ||
| Base | 0,6374 | -0,0782 | |
| Diluito | 0,6374 | -0,0782 |

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 91
| note | migliaia di euro | 2023 | 2022 |
|---|---|---|---|
| 17 | Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificati nel risultato |
||
| Rimisurazione piani a benefici definiti | -183 | 1.048 | |
| Effetto fiscale | 44 | -251 | |
| 17 | Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificati nel risultato |
||
| Utili e perdite derivanti da strumenti di copertura | -1.329 | 2.385 | |
| Effetto fiscale | -236 | - | |
| Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere | -107 | -9 | |
| 2 | Altre componenti del conto economico complessivo di pertinenza di joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
||
| Rimisurazione piani a benefici definiti | -10 | 34 | |
| Effetto fiscale | 2 | -8 | |
| Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere | -160 | -10 | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo al netto degli effetti fiscali |
-1.979 | 3.189 | |
| Risultato netto complessivo | 43.490 | -2.571 | |
| Risultato netto attribuibile a: | |||
| Soci della Controllante | 43.488 | -2.433 | |
| Interessenze di minoranza | 2 | -138 |
| note | (migliaia di euro) | 2023 | 2022 |
|---|---|---|---|
| Risultato netto delle attività in continuità | 28.969 | -5.760 | |
| Risultato netto delle attività operative cessate | 16.500 | - | |
| Rettifiche per: | |||
| 43 | Utili relativi a partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | -6.933 | -466 |
| 50 | Risultato cessione ramo d'azienda | -16.500 | - |
| 45 | Ammortamenti | 51.499 | 47.908 |
| 46 | Rettifiche di valore | 815 | 1.276 |
| 47 | Proventi finanziari | -5.582 | -1.600 |
| 48 | Oneri finanziari | 3.402 | 3.244 |
| 48 | Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) | 10.999 | 11.280 |
| 40 | Costi del personale "Piano di Performance Shares" | -576 | 309 |
| 40 | Accantonamento a fondi relativi al personale | 208 | 232 |
| 44 | Accantonamento a fondi rischi | 2.679 | 2.798 |
| 49 | Imposte correnti e differite | 7.036 | 2.055 |
| Flusso di cassa generato dalle operazioni | 92.516 | 61.276 | |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | |||
| 11-13 | Crediti commerciali e altri | -8.962 | -3.201 |
| 14 | Rimanenze | 886 | 136 |
| 22 | Variazione netta Fondi relativi al personale | -705 | -948 |
| 26 | Debiti verso fornitori | 10.008 | -252 |
| 27 | Acconti | 9.972 | -6.017 |
| 12-23 | Variazione delle imposte differite | 16 | -337 |
| 31 | Debiti tributari | 673 | -230 |
| 21-24-30-32 | Fondi per rischi, oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) | 5.384 | 2.152 |
| 32 | Debiti vs Organizzatori | 2.203 | -4.913 |
| 30 | Utilizzo fondi rischi | -3.279 | -3.223 |
| 33 | Interessi corrisposti | -2.845 | -2.070 |
| 33 | Interessi corrisposti sui debiti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -10.999 | -11.280 |
| 33 | Interessi percepiti | 4.316 | 393 |
| 49 | Imposte sul reddito pagate | -1.628 | -960 |
| Totale derivante da attività in continuità | 97.556 | 30.526 | |
| 1.7-53 | Totale derivante da attività destinate alla vendita | -1.809 | 1.761 |
| 53 | di cui vs parti correlate | -6.240 | -5.436 |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | |||
| 4 | Investimenti in attività materiali | -3.525 | -887 |
| 7 | Investimenti in attività immateriali | -2.805 | -2.422 |
| 2 | Partecipazioni in Società collegate e joint venture | 642 | -11.750 |
| Totale derivante da attività in continuità | -5.688 | -15.059 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | |||
| 17 | Variazione mezzi propri | -676 | -530 |
| 18-20 | Rimborsi delle attività di finanziamento non correnti | -2.743 | -13.223 |
| Rimborsi dei debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in | |||
| 19-28 | locazione | -40.594 | -32.176 |
| 53 | di cui vs parti correlate | -38.708 | -29.219 |
| 15 | Variazione dei crediti finanziari correnti | -1.973 | -27.008 |
| 53 | di cui vs parti correlate | -2.615 | 1.705 |
| 25-29 | Rimborsi delle attività di finanziamento correnti | -27.937 | -8.555 |
| 53 | di cui vs parti correlate | -130 | -9.430 |
| 17 | Totale differenze di conversione nette | -73 | -254 |
| Totale derivante da attività in continuità | -73.996 | -81.746 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Flusso finanziario netto da attività in continuità | 17.872 | -66.279 | |
| Flusso finanziario netto da attività destinate alla vendita | -1.809 | 1.761 | |
| Disponibilità monetarie nette iniziali da attività in continuità | 81.971 | 148.250 | |
| Disponibilità monetarie nette iniziali da attività destinate alla vendita | 1.809 | 48 | |
| Disponibilità monetarie nette finali da attività in continuità | 99.843 | 81.971 | |
| 1.7 | Disponibilità monetarie nette finali da attività destinate alla vendita | - | 1.809 |
| Disponibilità monetarie nette finali | 99.843 | 83.780 |
Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 93
| (migliaia di euro) | Capitale | Riserva da sovrappr. |
Altre | Risultato netto di esercizi |
Risultato | Totale Patrimonio netto di |
Capitale e riserve delle interessenze |
Risultato netto delle interessenze |
Totale delle interessenze |
Totale Patrimonio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| nota 17 | sociale | azioni | riserve | precedenti | netto | Gruppo | di minoranza | di minoranza | di minoranza | Netto |
| Saldo al 31 dicembre 2021 |
42.284 | 10.256 | 1.782 | 9.633 | 44.359 | 108.314 | 949 | -278 | 671 | 108.985 |
| Ripartizione risultato al 31.12.2021: |
- | - | - | 44.359 | -44.359 | - | -278 | 278 | - | - |
| Azioni proprie | -102 | -428 | - | - | - | -530 | - | - | - | -530 |
| Fair value stock grant |
- | - | 309 | - | - | 309 | - | - | - | 309 |
| Risultato netto | - | - | - | - | -5.599 | -5.599 | - | -161 | -161 | -5.760 |
| Rimisurazione piani a benefici definiti |
- | - | 800 | - | - | 800 | 23 | - | 23 | 823 |
| Differenze di conversione |
- | - | -19 | - | - | -19 | - | - | - | -19 |
| Riserve per operazioni di copertura |
- | - | 2.385 | - | - | 2.385 | - | - | - | 2.385 |
| Risultato netto complessivo |
- | - | 3.166 | - | -5.599 | -2.433 | 23 | -161 | -138 | -2.571 |
| Saldo al 31 dicembre 2022 |
42.182 | 9.828 | 5.257 | 53.992 | -5.599 | 105.660 | 694 | -161 | 533 | 106.193 |
| Ripartizione risultato al 31.12.2022: |
- | - | - | -5.599 | 5.599 | - | -161 | 161 | - | - |
| Azioni proprie | -195 | -481 | - | - | - | -676 | - | - | - | -676 |
| Fair value stock grant |
- | - | -576 | - | - | -576 | - | - | - | -576 |
| Risultato netto | - | - | - | - | 45.468 | 45.468 | - | 1 | 1 | 45.469 |
| Rimisurazione piani a benefici definiti |
- | - | -148 | - | - | -148 | 1 | - | 1 | -147 |
| Differenze di conversione |
- | - | -267 | - | - | -267 | - | - | - | -267 |
| Riserve per operazioni di copertura |
- | - | -1.565 | - | - | -1.565 | - | - | - | -1.565 |
| Risultato netto complessivo |
- | - | -1.980 | - | 45.468 | 43.488 | 1 | 1 | 2 | 43.490 |
| Saldo al 31 dicembre 2023 |
41.987 | 9.347 | 2.701 | 48.393 | 45.468 | 147.896 | 534 | 1 | 535 | 148.431 |
Il bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2024, che ne ha autorizzato la pubblicazione.
Fiera Milano SpA (la "Capogruppo"), e le sue società controllate formano il "Gruppo". Fiera Milano è una società per azioni (SpA) organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. La sede legale della Capogruppo è in piazzale Carlo Magno n.1, Milano, Italia. La durata di Fiera Miano SpA è fissata, come previsto dallo Statuto, sino al 31 dicembre 2050 e può essere prorogata per deliberazioni dell'Assemblea.
Il Gruppo opera a Rho, a Milano e all'estero principalmente nei paesi cosiddetti BRICS.
Il Gruppo Fiera Milano presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico e congressuale, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.
L'attività del Gruppo consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).
L'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.
Per maggiori dettagli sulla struttura del Gruppo si rimanda allo specifico capitolo della relazione sulla gestione.
Il presente bilancio consolidato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2023, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D.Lgs. n. 38/2005.
I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2022, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2023 e successivamente illustrati.
Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale del 2023, alle proiezioni economico-finanziarie 2024- 2027 approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 22 febbraio 2024, che confermano le previsioni di medio termine già incluse nel piano strategico CONN.E.C.T. 2025 adeguandole al nuovo contesto macroeconomico, caratterizzato dall'incremento dei costi energetici e dei tassi di interesse e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.
Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.
Nel corso dell'esercizio 2023 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.
I rischi e le incertezze relative al business e al Gruppo sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 34 e nel paragrafo 1.6 "Uso di Stime".
Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione PwC SpA.
Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 95
Il 2024 sarà un anno di elezioni in Europa, USA, India e altre nazioni. Dal loro esito dipenderanno anche gli equilibri mondiali. Eventuali vittorie di movimenti populisti potrebbero spingere i governi a strette sugli scambi commerciali, sugli investimenti esteri e sull'immigrazione. L'invasione russa dell'Ucraina e il conflitto in Medio Oriente scatenato dall'attacco terroristico di Hamas si inseriscono in un quadro geopolitico mondiale conflittuale e instabile, che pone all'Europa e all'Occidente nuove sfide, anche sul piano della sicurezza. In particolare, la guerra provocata dalla Russia contro l'Ucraina ha avuto forti ripercussioni sui mercati dell'energia, sui prodotti alimentari e sui flussi commerciali nel canale di Suez a seguito degli attacchi del gruppo yemenita degli Houti e si ritiene che l'attuale stallo al fronte proseguirà anche nel 2024.
Con particolare riferimento ai rincari energetici, in considerazione della loro rilevanza nel sistema di produzione dei propri servizi, il Gruppo ha implementato specifici piani di mitigazione dei rischi volti all'efficientamento energetico dei padiglioni espositivi, anche ampliando l'impianto fotovoltaico installato sui tetti del quartiere di Rho.
Con riferimento alle raccomandazioni dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) circa l'importanza degli aspetti legati ai cambiamenti climatici, nonché delle evoluzioni del contesto normativo a livello comunitario, il Gruppo Fiera Milano ha valutato le implicazioni rispetto ai potenziali rischi, fisici e transizionali, derivanti dai cambiamenti climatici. In particolare, nell'ambito del framework TCFD – Task Force on Climate Related Financial Disclosure, che prevede due macro classi di rischi legati al cambiamento climatico, riconducibili a (i) rischi fisici (acuti/cronici) e (ii) rischi di transizione (normativi/di mercato/tecnologici/reputazionali), si ritiene che lo scenario di rischio maggiormente applicabile per le attività del Gruppo sia quello relativo a fenomeni meteorologici estremi (classificazione TCFD Physical/Acute) quali alluvioni, grandine, uragani, etc.
Eventi meteorologici estremi espongono il Gruppo al rischio di danni ad asset e infrastrutture (es. quartiere di Rho e Centro Congressi MiCo), che potrebbero pregiudicare il corretto svolgimento degli eventi fieristici e congressuali, costringendo il Gruppo a sospendere o interrompere la propria attività, con conseguenze negative sia in termini economici, patrimoniali e finanziari sia in termini reputazionali. Negli anni precedenti il Gruppo ha proceduto ad una analisi del potenziale impatto sull'infrastruttura di eventi estremi naturali, che ha mostrato complessivamente una bassa esposizione ai rischi citati.
Per fronteggiare le ricadute derivanti da eventi del tipo descritto il Gruppo si è recentemente dotato di un framework di Business Continuity Management, comprendente un documento di Crisis Management Plan e una serie di procedure di business continuity che disciplinano le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi, compresi quelli relativi alla indisponibilità degli assets.
Dal punto di vista manutentivo sono stati effettuati degli interventi sulle strutture espositive, quali (i) rifacimenti delle coperture dei padiglioni fieristici, propedeutici alla installazione dei pannelli fotovoltaici, con miglioramento della tenuta termica e diminuzione delle infiltrazioni d'acqua (ii) rifacimento dei pluviali e delle gronde dei padiglioni (iii) installazione sistema di monitoraggio tramite sensori del comportamento elastico delle strutture in acciaio della vela.
Inoltre, il Gruppo dispone di adeguate coperture assicurative di tipo PDBI (Property Damage e Business Interruption) nell'ambito della polizza di Gruppo All Risks Property.
Il Gruppo ha adottato a partire dal 1° gennaio 2023 alcune modifiche ai principi contabili adottati negli esercizi precedenti.
Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
I seguenti nuovi principi e le seguenti modifiche sono efficaci dal 1° gennaio 2023:
Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi

96 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023
contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili.
Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.
Le modifiche non hanno determinato un impatto significativo sul Gruppo.
Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.
Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è stata necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.
Le modifiche non determinano un impatto significativo sull'informativa e sui principi contabili applicati dal Gruppo.
Nel maggio del 2021, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 12, restringendo l'ambito di applicazione dell'initial recognition exception inclusa nello IAS 12, che non dovrà essere più applicata a quelle transazioni che fanno nascere differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura.
Le modifiche dovranno essere applicate alle transazioni che avvengono successivamente o all'inizio del periodo comparativo presentato. Ulteriormente, all'inizio del periodo comparativo presentato, imposte differite attive (in presenza dell'esistenza di sufficienti redditi imponibili) ed imposte differite passive dovranno essere riconosciute per tutte le differenze temporanee deducibili e tassabili associate ai leasing e fondi di ripristino.
Tali modifiche non hanno determinato impatti significativi sul Gruppo.
Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts, un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Sostituisce l'IFRS 4 Contratti Assicurativi, emesso nel 2005, che consentiva di applicare diversi criteri contabili ai contratti assicurativi sulla base dei principi contabili applicati localmente. L'IFRS 17 introduce un modello di valutazione uniforme per i contratti assicurativi, che include i requisiti relativi alla misurazione dei flussi di cassa di esecuzione, i tassi di sconto correnti e la rilevazione degli utili durante il periodo di copertura.
L'IFRS 17 si applica ai contratti assicurativi, compresi i contratti di riassicurazione emessi da un'entità anche qualora gli stessi non siano emessi da compagnie di assicurazione, ovvero a tutti quei contratti emessi da società che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 17.
I «contratti assicurativi» sono definiti come un contratto ai sensi del quale una parte (l'emittente) accetta un significativo rischio assicurativo di un'altra parte (il titolare della polizza) impegnandosi a risarcire il titolare della polizza se un determinato evento incerto futuro (l'evento assicurato) dovesse avere degli effetti negativi su quest'ultimo.
Il rischio assicurativo è definito come: rischio, diverso da un rischio finanziario, trasferito dal titolare di un contratto all'emittente.
Il 9 dicembre 2021 lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 17, già adottato con Reg. (UE) 2021/2036, che riguarda i requisiti per la transizione all'IFRS 17 e consente alle assicurazioni di fornire informazioni più efficaci agli investitori in merito alla prima applicazione dell'IFRS 17. Gli unici aspetti impattati dalla modifica sono quelli legati alla transizione al nuovo standard mentre resta immutato ogni altro aspetto del principio IFRS 17 (Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 - Comparative information).
L'IFRS 17 che tiene conto di questa modifica, è efficace per gli esercizi che iniziano il o dopo il 1° gennaio 2023. Il nuovo principio non ha determinato impatti significativi sul Gruppo.
Le regole del Pillar Two, stabilite dalla direttiva sulla Global Minimum Tax dell'OCSE, mirano a garantire che i grandi gruppi multinazionali (in genere con entrate superiori a 750 milioni di euro) paghino un importo minimo di imposta sui redditi derivanti da ciascuna giurisdizione in cui operano. Ciò si otterrebbe applicando un sistema di imposte integrative che determina l'importo totale delle imposte dovute sul profitto in eccesso in ciascuna giurisdizione per un tasso minimo del 15%. Le modifiche introducono un'eccezione temporanea per le entità alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle regole del Pillar Two e prevedono anche disposizioni integrative aggiuntive in relazione all'esposizione dell'entità alle imposte sul reddito del Pillar Two.
Detto emendamento non è applicabile al Gruppo.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati o adottati, ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.
Nel gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai pragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2024 e dovranno essere applicate retrospettivamente. Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul Gruppo.
La Commissione europea ha recepito le Modifiche all'IFRS 16 - Leasing, pubblicate da IASB il 22 settembre 2022. La principale novità nella valutazione successiva della passività finanziaria riguarda la determinazione dei "lease payments" e dei "revised lease payments" in modo che, a seguito di un'operazione di leaseback il venditore-locatario non rilevi alcun utile o perdita relativo al diritto d'uso che detiene. La modifica ha come finalità quella di evitare la contabilizzazione di utili e perdite, relative al diritto d'uso iscritto, a seguito di eventi che comportano una rimisurazione del debito (per esempio modifica del contratto di locazione o della sua durata). Eventuali utili e perdite derivati dall'estinzione parziale o totale di un contratto di locazione continuano a essere rilevati per la parte di diritto d'uso cessato.
Le modifiche sono applicabili dal 1° Gennaio 2024 con possibilità di applicazione anticipata. Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul Gruppo.
Le Modifiche introducono requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è. Le Modifiche impongono a un'entità di stimare il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta.
Le Modifiche sono applicabili per i periodi di rendicontazione annuale a partire dal 1° gennaio 2025 ed è consentita l'applicazione anticipata. Non si prevede che avranno un impatto significativo sul Gruppo.
Le modifiche riguardano alcune informazioni specifiche, qualitative e quantitative, da fornire in relazione ai supplier finance arrangements. Le Modifiche forniscono anche orientamenti sulle caratteristiche dei supplier finance arrangements.
Le Modifiche sono efficaci per i periodi di riferimento annuali che iniziano il 1°gennaio 2024 o dopo tale data, con l'autorizzazione di applicazione anticipata e non si prevede che avranno un impatto significativo sul Gruppo.
Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili consolidati il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
Il presente bilancio consolidato include la Capogruppo Fiera Milano SpA, le Società controllate, le imprese collegate a controllo congiunto o sottoposte ad influenza notevole.
Il bilancio consolidato è redatto sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2023 approvati dagli Organi Amministrativi delle società incluse nell'area di consolidamento, predisposti in base ai principi contabili di Gruppo in conformità agli IAS/IFRS.
L'area di consolidamento include, a partire dal 28 marzo 2023, la partecipazione, pari al 18,5%, nel capitale sociale di Fiere di Parma acquisita mediante il conferimento del ramo d'azienda di Fiera Milano relativo alla manifestazione "Tuttofood". Il controvalore di euro 16,5 milioni è stato iscritto nel Risultato netto del periodo delle attività operative cessate, come meglio descritto al capitolo 1.7 Informativa sulle attività operative cessate e 2 Informativa su Società collegate e joint venture.
L'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento è riportato nell'Allegato 1.
Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito a terzi.
Il valore di carico delle partecipazioni consolidate viene eliminato contro la corrispondente quota di patrimonio netto alla data di acquisizione, a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività risultanti dai rispettivi bilanci secondo il metodo dell'integrazione globale. Per la contabilizzazione delle acquisizioni di controllate viene utilizzato il metodo dell'acquisto così come richiesto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008.
L'ammontare del capitale e delle riserve delle società controllate corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritto nella voce del patrimonio netto denominata "Capitale e riserve – interessenze di minoranza" e la quota del risultato economico consolidato corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritta nella voce denominata "Risultato netto – interessenze di minoranza".
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Il Gruppo rileva la propria interessenza nella joint venture come una partecipazione e deve contabilizzarla seguendo il metodo del patrimonio netto in conformità allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture.
Una collegata è un'impresa su cui il Gruppo esercita un'influenza notevole, intesa come il potere di partecipare alla determinazione delle relative scelte finanziarie e gestionali senza averne il controllo o il controllo congiunto. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
Nella predisposizione del bilancio consolidato sono elisi i saldi derivanti da rapporti intercorsi tra le società incluse nell'area di consolidamento in particolare le partite di debito e credito, i costi e i ricavi così come gli utili e le perdite non ancora realizzati e tutte le altre operazioni poste fra le entità consolidate.
Alla data di chiusura dell'esercizio, le attività e le passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di presentazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di conto economico sono convertite al cambio medio dell'esercizio e le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine esercizio nonché le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato dell'esercizio sono rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci 2023 e 2022 delle società estere sono esposti nella tabella che segue:
| medio 2023 | medio 2022 | 31/12/23 | 31/12/22 | |
|---|---|---|---|---|
| Rand sudafricano | 19,9551 | 17,2086 | 20,3477 | 18,0986 |
| Real brasiliano | 5,401 | 5,4407 | 5,3618 | 5,6402 |
Fonte: Banca d'Italia
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti e classificati tra le spese amministrative.
I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.
Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote di patrimonio netto delle interessenze di minoranza, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure in proporzione alla quota di partecipazione di minoranza nelle attività identificabili dell'entità acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Nel processo di valutazione di fair value delle business combination il Gruppo Fiera Milano si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.
Le aggregazioni aziendali concluse antecedentemente al 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo le disposizioni contenute nella precedente versione dell'IFRS 3.
Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.
Relativamente ai derivati non di copertura sia lo IASB che il codice civile prevedono che le valutazioni successive a quella iniziale devono essere fatte al fair value e le variazioni devono essere imputate a conto economico.
La concessione di opzioni put ai soci di minoranza conferisce il diritto a questi ultimi di richiedere al Gruppo di acquistare le azioni da loro possedute a una data futura. Lo IAS 32, paragrafo 23, stabilisce che un contratto che contiene un'obbligazione per un'entità di acquisire azioni per cassa o a fronte di altre attività finanziarie, dia luogo a una passività finanziaria per il valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Pertanto, qualora l'entità non abbia il diritto incondizionato a evitare la consegna di cassa o di altri strumenti finanziari al momento dell'eventuale esercizio di una opzione put su azioni d'imprese controllate, si deve procedere all'iscrizione del debito. La passività finanziaria è inizialmente iscritta al fair value corrispondente al valore attuale dell'importo di rimborso stimato sulla base delle migliori informazioni disponibili e la variazione del fair value fra un esercizio e l'altro viene contabilizzata a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Qualora il contratto scada senza che vi sia consegna, il valore contabile della passività finanziaria è trasferito al patrimonio netto.
Le modifiche nella quota di interessenza di una controllata che non costituiscono una perdita di controllo sono trattate come equity transaction. Pertanto, per acquisti successivi alla presa di controllo l'eventuale differenza positiva o negativa tra il costo di acquisto e la corrispondente quota di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo, per cessioni parziali di controllate senza perdita di controllo l'eventuale plusvalenza è contabilizzata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo.
Nel caso in cui le cessioni parziali di controllate determinino la perdita del controllo, la partecipazione mantenuta è adeguata al relativo fair value e la rivalutazione concorre alla formazione della plusvalenza (minusvalenza) derivante dall'operazione.
Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 101
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, e rettificati dai rispettivi ammortamenti e delle perdite di valore cumulate.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.
I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo della componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
| • | Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
|---|---|---|
| • | Mobili e attrezzature fieristiche | 27% |
| • | Elementi per stand a noleggio | 40% |
| • | Beni in metallo destinati al noleggio | 13,5% |
| • | Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie | 15% |
| • | Autovetture | 25% |
| • | Macchine elettroniche | 20% |
| • | Impianti e macchinari | 10% |
| • | Impianti telefonici | 20% |
| • | Impianti d'allarme | 30% |
| • | Arredi | 10%-12% |
Rispetto all'esercizio precedente non vi sono cambiamenti di aliquote.
Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile, è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata per il Gruppo. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.
102 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
A partire dall'ultimo trimestre 2008 i marchi di manifestazioni fieristiche (intesi come lista espositori, lista visitatori e lo stesso marchio della manifestazione) sono stati riclassificati unitamente alle testate editoriali dalla categoria avviamenti e attività a vita non definita alla categoria attività immateriali a vita definita. La scelta iniziale si basava sulla considerazione che i business sottostanti a tali asset, vale a dire le manifestazioni fieristiche e le pubblicazioni specializzate, si caratterizzavano come non passibili di una valutazione precisa circa la loro durata nel tempo. In sostanza, al momento della scelta iniziale, non erano emersi fattori né di carattere economico, normativo o legale, né di carattere specifico dell'entità o del settore di riferimento di questi intangibili, tali da consentire di fissare un limite prevedibile al periodo di generazione dei flussi finanziari netti in entrata.
In effetti, l'evoluzione dei mercati nazionali ed internazionali in genere, unitamente alle dinamiche competitive interne dei settori di riferimento delle manifestazioni fieristiche e delle pubblicazioni specializzate, hanno suggerito di sottoporre a verifica i presupposti inizialmente considerati. La conclusione cui si è pervenuti, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri, è di stimare una vita utile definita, pari a 20 anni nella generalità dei casi, sia per le manifestazioni fieristiche che per le testate editoriali.
Inoltre, quando le analisi condotte hanno mostrato per alcuni intangibili un livello di incertezza maggiore nella stima dell'orizzonte temporale di riferimento, la vita utile è stata considerata pari a 10 anni.
Pertanto, le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
| • | Marchi di manifestazioni fieristiche | 5% o 10% |
|---|---|---|
| • | Altri marchi | 5% o 10% |
Rispetto all'esercizio precedente non vi sono cambiamenti di aliquote.
I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo da tre a dieci anni a partire da quello di sostenimento.
I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile ed ammortizzati per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.
L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore.
Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso del bene. Il fair value al netto dei costi di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore, diversa dall'avviamento, è iscritto a conto economico.
Un contratto è un leasing, o contiene un leasing, se trasferisce la titolarità del diritto di controllare l'utilizzo di uno specifico asset, per un periodo di tempo, stabilito all'origine, in cambio di un corrispettivo pattuito, definendone le condizioni d'uso dello stesso e anche se non esplicitato, il mantenimento della sua efficienza nel tempo.
I beni acquisiti tramite contratti di leasing sono iscritti nella voce "Diritti d'uso" per un importo pari al valore della passività finanziaria determinato sulla base del valore attuale dei pagamenti futuri attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, la quota interessi viene invece iscritta nel conto economico e classificata tra gli oneri finanziari.
I Right Of Use più significativi che si determinano nel Gruppo Fiera Milano in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16 non generano flussi di cassa indipendenti e dunque la verifica del loro valore recuperabile viene effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU di appartenenza.
Per stabilire che il bene in oggetto sia in leasing o si tratta di un contratto di servizio si tiene conto di due elementi sostanziali: il controllo e l'identificabilità del bene.
Per quanto concerne il controllo questo riguarda la direzione da parte del locatario sull'uso e l'ottenimento di benefici economici derivanti dall'utilizzo del bene, identificato, oggetto del contratto.
Per quanto riguarda invece l'identificabilità essa sussiste ogni qualvolta un asset può essere identificato in maniera univoca, a patto che non sia presente un diritto di sostituzione a favore del locatore lungo la durata del contratto, al quale sarebbe consentito continuare ad avere il controllo del bene.
Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato al paragrafo 1.6 "Uso di stime".
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modico valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modico valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata del leasing.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.
l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:
L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.
Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.
Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.
Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurati al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio; tuttavia, qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.
Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio le Società appartenenti al Gruppo valutano la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.
Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.
I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.
Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.
Le passività correnti includono gli acconti ricevuti per attività espositive che verranno concluse oltre i dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio in quanto tale classificazione riflette la normale durata del ciclo operativo di svolgimento delle manifestazioni.
I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.
Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze azionarie in società controllate, collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.
Le partecipazioni in società collegate identificate come joint venture, o sulle quali la consolidante esercita una influenza notevole, vengono valutate con il metodo del patrimonio netto che prevede la rilevazione in una specifica voce nel prospetto del risultato economico complessivo della quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle società collegate.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presunto realizzo. Le rimanenze del Gruppo sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi, nonché da materiale di consumo.
Le disponibilità liquide comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide del rendiconto finanziario consolidato corrisponde a quella dello stato patrimoniale.
Includono le attività e le passività (o gruppi di attività e passività in dismissione/discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.
Perchè ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:
Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.
Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.
In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:
Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.
Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.
La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.
In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.
I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.
Il derivato è uno strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.
I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.
Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefici definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale il Gruppo si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, il Gruppo utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Il Gruppo Fiera Milano rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo. A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione, al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps ovvero, nel caso di imprese aventi meno di 50 dipendenti, può rimanere in azienda analogamente a quanto effettuato negli esercizi precedenti. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.
In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR vengono rilevati come passività ed oneri del personale quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di Gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.
I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.
Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei par.31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto identifica il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.
Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.
I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione all'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.
I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.
Le imposte sul reddito sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti nei paesi nei quali il Gruppo opera. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.
Le attività fiscali per imposte differite sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività fiscali per imposte differite riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.
Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.
Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 47.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.
I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.
L'utile (perdita) per azione base viene calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile (perdita) per azione diluito si ottiene attraverso la rettifica della media ponderata delle azioni in circolazione, per tenere conto di tutte le azioni ordinarie potenziali aventi effetto diluitivo.
La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:
• Perdita di valore dell'avviamento, che viene sottoposto a verifica di recuperabilità (impairment test) per eventuali perdite di valore con periodicità annuale o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore. Detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto identificato. La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso del bene. Il fair value al netto dei costi di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo oppure determinarlo ai sensi del principio contabile IFRS 13 Fair Value Measurement. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Tali incertezze sono alimentate da un quadro geopolitico mondiale conflittuale e instabile, che pone all'Europa e all'Occidente nuove sfide, anche sul piano della sicurezza. Conseguentemente non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato. Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario del Gruppo.
Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio.
In data 9 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA ha approvato la finalizzazione dell'operazione strategica con Fiere di Parma SpA avente ad oggetto una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare. L'operazione è stata realizzata alla data del closing, avvenuto il 28 marzo 2023, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Fiere di Parma riservato a Fiera Milano, liberato mediante il conferimento del ramo d'azienda di Fiera Milano SpA relativo alla manifestazione "Tuttofood", primario evento espositivo nel settore agro-alimentare, per un controvalore di 16.500 migliaia di euro pari al 18,5% del capitale sociale di Fiere di Parma SpA trasferito a Fiera Milano SpA.
Attraverso la suddetta operazione le Parti si pongono l'obiettivo di creare una nuova piattaforma fieristica multipolare costituita da "Tuttofood powered by Cibus" a Milano, che si posizionerà come evento di matrice internazionale che, oltre a supportare la filiera domestica, sia da riferimento per una platea espositiva proveniente da tutti i paesi leader nelle produzioni agroalimentari, competendo così con le omologhe manifestazioni europee, e da "Cibus" a Parma, evento iconico per il Made In Italy alimentare di eccellenza e per i suoi territori. Grazie alle sinergie tra Fiera Milano SpA e Fiere di Parma le due manifestazioni saranno in grado di specializzare il proprio posizionamento offrendo un supporto strategico e permanente al Made in Italy agro-alimentare e, in generale, al sistema Italia.

Ai sensi dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate", le attività operative cessate sono state rappresentate mediante l'esposizione in un unico importo del conto economico alla voce "Risultato netto delle attività operative cessate", mentre i valori patrimoniali sono rappresentati nelle righe "Attività destinate alla vendita" e "Passività destinate alla vendita". Tali partite valorizzate nel bilancio al 31 dicembre 2022, sono state azzerate con l'operazione di conferimento del ramo d'azienda che, per quanto riguarda il conto economico, ha determinato una plusvalenza pari a 16.500 migliaia di euro.
Di seguito si evidenzia il conto economico delle attività operative cessate e la situazione patrimoniale delle attività destinate alla vendita:
| (migliaia di euro) | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | - |
| di cui vs parti correlate | - | - |
| Totale ricavi | - | - |
| Costi per materiali | - | - |
| di cui vs parti correlate | - | - |
| Costi per godimento di beni di terzi | - | - |
| Costi del personale | - | - |
| Altre spese operative | - | - |
| Totale Costi Operativi | - | - |
| Risultato netto delle attività operative cessate | 16.500 | - |
| (migliaia di euro) | 31/12/23 | 31/12/22 |
|---|---|---|
| ATTIVITÀ | ||
| Attività immateriali a vita definita | - | 6 |
| Rimanenze | - | 857 |
| di cui vs parti correlate | - | 65 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | 1.809 |
| Totale attività destinate alla vendita | - | 2.672 |
| PASSIVITÀ | ||
| Fondi relativi al personale | - | 2 |
| Acconti | - | 2.650 |
| Altre passività | - | 20 |
| Totale passività destinate alla vendita | - | 2.672 |
| Attività nette destinate alla vendita | - | - |
Il Gruppo detiene una partecipazione pari al 25% del capitale sociale di Ge.Fi. SpA, player italiano leader nell'organizzazione di fiere ed esposizioni commerciali, tra le quali Artigiano in Fiera, ospitata annualmente da Fiera Milano presso la propria venue di Rho.
Ge.Fi. SpA detiene il 100% della partecipazione in Mi-View Srl che si occupa della gestione dell'omonimo ristorante sito presso la torre del World Join Center a Milano.
La partecipazione è contabilizzata nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto e la quota di risultato per l'esercizio 2023 è pari a 559 migliaia di euro.
Ge.Fi SpA ha distribuito dividendi per 1.142 migliaia di euro, di cui 385 migliaia di euro di competenza del Gruppo.
I valori patrimoniali ed economici della Collegata e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Ge.Fi. SpA | 31/12/23 | 31/12/22 |
| Attività correnti | 11.284 | 11.157 |
| Attività non correnti | 12.225 | 13.050 |
| Passività correnti | 10.938 | 9.164 |
| Passività non correnti | 2.760 | 2.727 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | -3.570 | 25 |
| Patrimonio netto | 13.381 | 12.291 |
| Patrimonio netto di competenza del Gruppo | 3.345 | 3.073 |
| Avviamento | 8.840 | 10.516 |
| Valore di carico della Collegata | 12.185 | 13.589 |
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Ge.Fi. SpA | 2023 | 2022 |
| Totale ricavi e Altri proventi | 20.472 | 16.636 |
| Totale costi operativi | -15.758 | -14.333 |
| Ammortamenti e svalutazioni | -1.273 | -1.312 |
| Interessi attivi | 16 | 47 |
| Interessi passivi | -334 | -240 |
| Risultato prima delle imposte | 3.123 | 798 |
| Imposte sul reddito | 887 | 148 |
| Risultato netto | 2.236 | 650 |
| Risultato di competenza del Gruppo | 559 | 163 |

(migliaia di euro)
Il Gruppo detiene una partecipazione del 18,5% in Fiere di Parma SpA, società leader nell'organizzazione di fiere nel comparto del Made in Italy alimentare, con le due manifestazioni "Tuttofood" ospitata da Fiera Milano nella propria sede di Rho e "Cibus" organizzata presso la propria sede di Parma.
La partecipazione, tenendo conto degli accordi parasociali, in qualità di società collegata è contabilizzata nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto e la quota di risultato per l'esercizio 2023 è pari a 1.498 migliaia di euro.
I valori patrimoniali ed economici della Collegata e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Fiere di Parma SpA | 31/12/23 |
| Attività correnti | 11.897 |
| Attività non correnti | 65.387 |
| Passività correnti | 20.063 |
| Passività non correnti | 2.113 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | -14.855 |
| Patrimonio netto | 69.963 |
| Interessenze di minoranza | 400 |
| Patrimonio netto di competenza del Gruppo | 12.869 |
| Avviamento | 5.129 |
| Valore di carico della Collegata | 17.998 |
| Fiere di Parma SpA | 2023 |
|---|---|
| Totale ricavi e Altri proventi | 49.249 |
| Totale costi operativi | -35.632 |
| Ammortamenti e svalutazioni | -4.498 |
| Interessi attivi | 376 |
| Interessi passivi | -139 |
| Risultato prima delle imposte | 9.356 |
| Imposte sul reddito | 1.114 |
| Risultato netto | 8.242 |
| Interessenze di minoranza | -146 |
| Risultato netto attribuibile a Soci della Controllante | 8.096 |
| Risultato di competenza del Gruppo | 1.498 |
Le società collegate non hanno passività potenziali o impegni al 31 dicembre 2023.
Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Hannover Milano Global Germany GmbH, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e sulla quale esercita un controllo congiunto con Deutsche Messe AG.
A seguito dell'applicazione del principio IFRS 11 Joint arrangements, il Gruppo ha valutato che il contratto di controllo congiunto rappresenta una joint venture, difatti le decisioni concernenti le attività rilevanti di Hannover Milano Global Germany Gmbh richiedono il consenso unanime delle parti, le quali non vantano né diritti specifici sulle singole attività né obbligazioni sulle singole passività della società dell'entità legale.
La quota di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è calcolata in base ai risultati ottenuti nel corso degli esercizi dalle varie manifestazioni fieristiche, come previsto dell'accordo di joint venture con Deutsche Messe AG, è del 40,24%.
I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Hannover Milano Global Germany GmbH | 31/12/23 | 31/12/22 |
| Attività correnti | 3.548 | 3.994 |
| Attività non correnti | 8.482 | 8.494 |
| Passività correnti | 16.350 | 22.199 |
| Passività non correnti | - | - |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | -27.104 | -21.412 |
| Patrimonio netto | 22.784 | 11.701 |
| Valore contabile della joint venture | 16.871 | 5.836 |
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Hannover Milano Global Germany GmbH | 2023 | 2022 |
| Totale ricavi e Altri proventi | 51.788 | 6.068 |
| Totale costi operativi | -37.834 | -9.706 |
| Ammortamenti | -28 | -36 |
| Interessi attivi | 328 | 269 |
| Interessi passivi | -9 | -1 |
| Risultato prima delle imposte | 14.245 | -3.406 |
| Imposte sul reddito | 2.694 | -637 |
| Risultato netto | 11.551 | -2.769 |
| Interessenze di minoranza | -311 | |
| Risultato netto attribuibile a Soci della Controllante | 11.240 | -2.770 |
| Risultato di competenza del Gruppo | 4.519 | -1.131 |

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 115
Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Ipack Ima Srl, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e sulla quale esercita un controllo congiunto con UCIMA (Unione costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l'imballaggio).
I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Ipack Ima Srl | 31/12/23 | 31/12/22 |
| Attività correnti | 2.407 | 1.137 |
| Attività non correnti | 4.456 | 3.992 |
| Passività correnti | 1.771 | 1.681 |
| Passività non correnti | 502 | 131 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | 670 | -1.311 |
| Patrimonio netto | 3.920 | 4.628 |
| Valore contabile della joint venture | 1.921 | 2.268 |
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Ipack Ima Srl | 2023 | 2022 |
| Totale ricavi e Altri proventi | 282 | 14.971 |
| Totale costi operativi | -852 | -11.502 |
| Ammortamenti e svalutazioni | -297 | -299 |
| Interessi attivi | - | - |
| Interessi passivi | -60 | -20 |
| Risultato prima delle imposte | -927 | 3.150 |
| Imposte sul reddito | -225 | 894 |
| Risultato netto | -702 | 2.256 |
| Risultato di competenza del Gruppo | -344 | 1.105 |
Il Gruppo detiene, indirettamente tramite Fiera Milano Congressi SpA, una partecipazione del 51% in MiCo DMC Srl, inizialmente consolidata col metodo integrale.
In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance, riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International SpA, definendo una maggiore condivisione nelle scelte per la gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto.
Mico DMC Srl ha distribuito dividendi per 700 migliaia di euro, di cui 357 migliaia di euro di competenza del Gruppo.
I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| MiCo DMC Srl | 31/12/23 | 31/12/22 |
| Attività correnti | 5.168 | 4.305 |
| Attività non correnti | 217 | 195 |
| Passività correnti | 4.813 | 5.818 |
| Passività non correnti | 216 | 183 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | -1.346 | -2.535 |
| Patrimonio netto | 1.702 | 1.034 |
| Valore contabile della joint venture | 868 | 527 |
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| MiCo DMC Srl | 2023 | 2022 |
| Totale ricavi e Altri proventi | 26.498 | 14.000 |
| Totale costi operativi | -24.452 | -13.039 |
| Ammortamenti e svalutazioni | -74 | -13 |
| Interessi passivi | -35 | -34 |
| Risultato prima delle imposte | 1.937 | 914 |
| Imposte sul reddito | 563 | 265 |
| Risultato netto | 1.374 | 649 |
| Risultato di competenza del Gruppo | 701 | 331 |
Non sussistono passività potenziali o impegni significativi relative alla partecipazione della Società Capogruppo nelle joint venture al 31 dicembre 2023 e 2022.
Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 117
Secondo quanto previsto dall'IFRS 8 l'identificazione dei settori operativi e delle relative informazioni riportate nell'informativa di settore si è basata sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, in coerenza con il modello di gestione e controllo utilizzato. In particolare, la rendicontazione interna, rivista ed utilizzata periodicamente dai più alti livelli decisionali del Gruppo stesso, fornisce un'informativa per settori ulteriormente dettagliata società per società.
L'indirizzo strategico del Gruppo, nell'ottica di una integrazione dei processi commerciali e operativi, ha determinato la struttura organizzativa interna e del sistema di misurazione delle performance. In particolare, sono accorpate in un unico settore operativo denominato «Attività Fieristiche Italia» tutte le attività svolte in Fiera Milano SpA, in Nolostand SpA, in Ipack Ima Srl, in MADE eventi Srl, in Ge.Fi. SpA e in Fiere di Parma SpA come descritto più ampiamente alla nota 6 con riguardo alle Cash Generating Unit.
Di conseguenza, secondo il criterio del management approach, i settori operativi sono ora definiti come segue:
Tali attività sono svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, Ipack Ima Srl, Nolostand SpA, MADE eventi Srl, Ge.Fi. SpA e Fiere di Parma SpA.
• Attività fieristiche Estero: tale settore si identifica per l'attività finalizzata all'organizzazione di manifestazioni fieristiche e altri eventi all'estero, attraverso l'utilizzo, la promozione e la messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati, l'offerta di supporto progettuale oltre che di servizi correlati. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori) direttamente organizzate dal Gruppo, anche in partnership con terzi o in qualità di agenti.
Tali attività sono svolte dalle seguenti società:
Nelle tabelle seguenti sono riportati i dati economici e patrimoniali di settore, relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2023.
118 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023
| (migliaia di euro) | Attività fieristiche Italia |
Attività fieristiche Estero |
Congressi | Elisioni | Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi | 172.014 | 8.697 | 39.574 | 220.285 | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali | 4.794 | 3.736 | -8.530 | ||
| Totale ricavi | 176.808 | 8.697 | 43.310 | -8.530 | 220.285 |
| di cui Italia | 211.588 | ||||
| di cui Estero | 8.697 | ||||
| Costi per materiali | 3.908 | 6 | 165 | -1 | 4.078 |
| Costi per servizi | 86.040 | 6.002 | 27.661 | -9.544 | 110.159 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 1.211 | 140 | 33 | -138 | 1.246 |
| Costi del personale | 40.184 | 1.065 | 3.204 | -40 | 44.413 |
| Altre spese operative | 3.706 | 36 | 376 | -187 | 3.931 |
| Totale Costi Operativi | 135.049 | 7.249 | 31.439 | -9.910 | 163.827 |
| Proventi diversi | 4.034 | 12 | 1.469 | -1.380 | 4.135 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto | 1.266 | -1.131 | 331 | - | 466 |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 2.510 | -1 | 147 | - | 2.656 |
| Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore di attività non correnti (EBITDA) |
44.549 | 330 | 13.524 | - | 58.403 |
| di cui Italia | 58.063 | ||||
| di cui Estero | 340 | ||||
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso |
37.134 | 90 | 6.022 | - | 43.246 |
| Ammortamenti attività immateriali | 4.447 | 177 | 38 | - | 4.662 |
| Rettifiche di valore di attività | - | 1.276 | - | - | 1.276 |
| Risultato operativo (EBIT) | 2.968 | -1.213 | 7.464 | - | 9.219 |
| di cui Italia | 10.422 | ||||
| di cui Estero | -1.203 | ||||
| Proventi finanziari e assimilati | 1.600 | ||||
| Oneri finanziari e assimilati | 14.524 | ||||
| Risultato prima delle imposte | -3.705 | ||||
| Imposte sul reddito | 2.055 | ||||
| Risultato netto delle attività in continuità | -5.760 | ||||
| Risultato netto delle attività operative cessate | - | ||||
| Risultato netto | -5.760 | ||||
| Interessenze di minoranza | -161 | ||||
| Risultato netto del Gruppo | -5.599 |
| (migliaia di euro) | Incrementi delle immobilizzazioni |
di cui relativi al Diritto d'uso delle attività in locazione |
Ammortamento delle immobilizzazioni |
di cui relativi al Diritto d'uso delle attività in locazione |
|---|---|---|---|---|
| Attività fieristiche Italia | 17.746 | 14.401 | 41.581 | 36.158 |
| Attività fieristiche Estero | 51 | 13 | 267 | 77 |
| Congressi | 2.603 | 2.010 | 6.060 | 4.793 |
| Totale | 20.400 | 16.424 | 47.908 | 41.028 |

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 119
| (migliaia di euro) | Attività fieristiche Italia |
Attività fieristiche Estero |
Congressi | Elisioni | Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi | 235.958 | 3.888 | 43.983 | - | 283.829 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali | 5.357 | 5 | 2.999 | -8.361 | |
| Totale ricavi | 241.315 | 3.893 | 46.982 | -8.361 | 283.829 |
| di cui Italia | 279.941 | ||||
| di cui Estero | 3.888 | ||||
| Costi per materiali | 3.688 | 9 | 76 | - | 3.773 |
| Costi per servizi | 108.751 | 3.032 | 31.938 | -9.261 | 134.460 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 827 | 136 | 31 | -341 | 653 |
| Costi del personale | 47.797 | 1.208 | 3.344 | -116 | 52.233 |
| Altre spese operative | 4.806 | 55 | 304 | -196 | 4.969 |
| Totale Costi Operativi | 165.869 | 4.440 | 35.693 | -9.914 | 196.088 |
| Proventi diversi | 5.200 | 41 | 1.709 | -1.553 | 5.397 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto | 1.713 | 4.519 | 701 | - | 6.933 |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 2.675 | -2 | 260 | - | 2.933 |
| Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore di attività non correnti (EBITDA) |
79.684 | 4.015 | 13.439 | - | 97.138 |
| di cui Italia | 93.113 | ||||
| di cui Estero | 4.025 | ||||
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso |
40.372 | 85 | 6.101 | - | 46.558 |
| Ammortamenti attività immateriali | 4.904 | 9 | 28 | - | 4.941 |
| Rettifiche di valore di attività | 815 | - | - | - | 815 |
| Risultato operativo (EBIT) | 33.593 | 3.921 | 7.310 | - | 44.824 |
| di cui Italia | 40.893 | ||||
| di cui Estero | 3.931 | ||||
| Proventi finanziari e assimilati | 5.582 | ||||
| Oneri finanziari e assimilati | 14.401 | ||||
| Risultato prima delle imposte | 36.005 | ||||
| Imposte sul reddito | 7.036 | ||||
| Risultato netto delle attività in continuità | 28.969 | ||||
| Risultato netto delle attività operative cessate | 16.500 | ||||
| Ricavi | 16.500 | ||||
| Costi operativi | - | ||||
| Risultato netto | 45.469 | ||||
| Interessenze di minoranza | 1 | ||||
| Risultato netto del Gruppo | 45.468 |
| (migliaia di euro) | Incrementi delle immobilizzazioni |
di cui relativi al Diritto d'uso delle attività in locazione |
Ammortamento delle immobilizzazioni |
di cui relativi al Diritto d'uso delle attività in locazione |
|---|---|---|---|---|
| Attività fieristiche Italia | 47.148 | 36.590 | 45.276 | 39.262 |
| Attività fieristiche Estero | 31 | - | 94 | 56 |
| Congressi | 3.245 | 2.466 | 6.129 | 5.145 |
| Totale | 50.424 | 39.056 | 51.499 | 44.463 |
120 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 121
| Situazione | Movimenti dell'esercizio | Situazione | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31/12/2022 |
Incrementi Decrementi Ammortamenti | Effetto cambio |
Altri movimenti |
al 31/12/2023 |
|||
| Impianti e macchinari | |||||||
| Costo storico | 19.217 | 335 | - | - | - | -164 | 19.388 |
| Ammortamenti | 18.351 | - | - | 253 | - | -164 | 18.440 |
| Netto | 866 | 335 | - | 253 | - | - | 948 |
| Attrezzature ind.li e comm.li | |||||||
| Costo storico | 33.383 | 2.148 | 538 | - | - | - | 34.993 |
| Ammortamenti | 32.645 | - | 538 | 526 | - | - | 32.633 |
| Netto | 738 | 2.148 | - | 526 | - | - | 2.360 |
| Altri beni | |||||||
| Costo storico | 55.682 | 983 | 10 | - | -42 | -20 | 56.591 |
| Ammortamenti | 52.283 | - | 5 | 1.316 | -46 | -19 | 53.527 |
| Netto | 3.399 | 983 | 5 | 1.316 | 4 | -1 | 3.064 |
| Immobilizzazioni materiali in corso |
|||||||
| Costo storico | - | 5.095 | - | - | - | - | 5.095 |
| Netto | - | 5.095 | - | - | - | - | 5.095 |
| Totale, Immobili, impianti e macchinari |
|||||||
| Costo storico | 108.282 | 8.561 | 548 | - | -42 | -184 | 116.067 |
| Ammortamenti | 103.279 | - | 543 | 2.095 | -46 | -183 | 104.600 |
| Netto | 5.003 | 8.561 | 5 | 2.095 | 4 | -1 | 11.467 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 948 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 253 migliaia di euro e si riferisce principalmente a impianti elettrici, termici, di allarme ed audiovisivi.
Gli incrementi, pari a 335 migliaia di euro, si riferiscono ad investimenti della Capogruppo relativi ad impianti del polo fieristico di Rho.
La voce ammonta a 2.360 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 526 migliaia di euro e riguarda attrezzature ed arredi a supporto dell'attività fieristica.
Gli incrementi sono pari a 2.148 migliaia di euro e si riferiscono principalmente ad investimenti della società Nolostand SpA relativi all'acquisto di attrezzature fieristiche e beni da destinare al noleggio durante le manifestazioni e della Capogruppo per l'acquisto dei mobili e delle attrezzature per lo svolgimento delle manifestazioni nel polo fieristico di Rho.
La voce ammonta a 3.064 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.316 migliaia di euro e si riferisce per 1.998 migliaia di euro a costi per migliorie su beni di proprietà Fondazione Fiera Milano e per 1.066 migliaia di euro a mobili, arredi, attrezzature minori, mezzi di trasporto e macchine elettroniche.
Gli incrementi pari a 983 migliaia di euro sono riconducibili:
L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare a cui fanno riferimento.
La voce ammonta a 5.095 migliaia di euro e si riferisce prevalentemente all'attività relativa allo sviluppo delle infrastrutture di rete della Capogruppo. L'attività, non appena completata, sarà riclassificata alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Situazione al 31/12/2021 |
Incrementi | Decrementi | Ammortamenti | Effetto cambio |
Situazione al 31/12/2022 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritti d'uso su beni immobili | ||||||
| Costo storico | 507.509 | 15.991 | 978 | - | 106 | 522.604 |
| Ammortamenti | 115.203 | - | 476 | 40.882 | 10 | 155.594 |
| Netto | 392.306 | 15.991 | 502 | 40.882 | 96 | 367.010 |
| Diritti d'uso su mezzi di trasporto | ||||||
| Costo storico | 593 | 433 | 356 | - | - | 670 |
| Ammortamenti | 387 | - | 336 | 146 | - | 198 |
| Netto | 206 | 433 | 20 | 146 | - | 472 |
| Totale diritti d'uso delle attività in locazione |
||||||
| Costo storico | 508.102 | 16.424 | 1.334 | - | 106 | 523.274 |
| Ammortamenti | 115.590 | - | 812 | 41.028 | 10 | 155.792 |
| Netto | 392.512 | 16.424 | 522 | 41.028 | 96 | 367.482 |

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 123
| Situazione al 31/12/2022 |
Incrementi | Decrementi | Ammortamenti | Effetto cambio |
Situazione al 31/12/2023 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritti d'uso su beni immobili | ||||||
| Costo storico | 522.604 | 38.396 | - | - | 16 | 561.016 |
| Ammortamenti | 155.594 | - | - | 44.224 | 8 | 199.827 |
| Netto | 367.010 | 38.396 | - | 44.224 | 8 | 361.189 |
| Diritti d'uso su mezzi di trasporto | ||||||
| Costo storico | 670 | 660 | 237 | - | - | 1.094 |
| Ammortamenti | 198 | - | 156 | 239 | - | 281 |
| Netto | 472 | 660 | 81 | 239 | - | 813 |
| Totale diritti d'uso delle attività in locazione |
||||||
| Costo storico | 523.274 | 39.056 | 237 | - | 16 | 562.110 |
| Ammortamenti | 155.792 | - | 156 | 44.463 | 8 | 200.108 |
| Netto | 367.482 | 39.056 | 81 | 44.463 | 8 | 362.002 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 361.189 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 44.224 migliaia di euro e si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso dei contratti di locazione degli immobili, in seguito all'applicazione del principio contabile IFRS 16. L'incremento pari a 38.396 migliaia di euro si riferisce principalmente per 26.619 migliaia di euro all'adeguamento ISTAT dei canoni di locazione del quartiere fieristico di Rho e del centro congressi MiCo Sud, per 7.297 migliaia di euro al rinnovo del contratto di locazione di un magazzino allestimenti e per 3.403 migliaia di euro al contratto di locazione stipulato in data 15 dicembre 2022 con Fondazione Fiera Milano per il nuovo magazzino sito nel quartiere fieristico di Rho, nella zona denominata "Cargo 2".
La voce ammonta a 813 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 239 migliaia di euro e si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso delle auto a noleggio derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
Le variazioni sono correlate all'aggiornamento e alla gestione della flotta aziendale.
La voce Diritti d'uso delle attività in locazione include incrementi per 30.022 migliaia di euro (15.338 migliaia di euro 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
La composizione e le variazioni della voce intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/2021 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Variazione Area consolidamento |
Effetto cambio |
Situazione al 31/12/2022 |
||||
| Avviamenti | ||||||||||
| Costo storico | 113.616 | - | - | - | - | - | 113.615 | |||
| Ammortamenti | 18.580 | - | - | - | - | - | 18.579 | |||
| Netto | 95.036 | - | - | - | - | - | 95.036 | |||
| Totale Avviamenti | ||||||||||
| Costo storico | 113.616 | - | - | - | - | - | 113.615 | |||
| Ammortamenti | 18.580 | - | - | - | - | - | 18.579 | |||
| Netto | 95.036 | - | - | - | - | - | 95.036 |
| Avviamenti | (migliaia di euro) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||||
| Situazione al 31/12/2022 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Variazione Area consolidamento |
Effetto cambio |
Situazione al 31/12/2023 |
|||||
| Avviamenti | |||||||||||
| Costo storico | 113.615 | - | - | - | - | - | 113.615 | ||||
| Ammortamenti | 18.579 | - | - | - | - | - | 18.579 | ||||
| Netto | 95.036 | - | - | - | - | - | 95.036 | ||||
| Totale Avviamenti | |||||||||||
| Costo storico | 113.615 | - | - | - | - | - | 113.622 | ||||
| Ammortamenti | 18.579 | - | - | - | - | - | 18.586 | ||||
| Netto | 95.036 | - | - | - | - | - | 95.036 |
Come anticipato nel capitolo relativo ai "Criteri di valutazione", gli Avviamenti vengono sottoposti alla procedura di verifica delle perdite di valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Inoltre, si richiama quanto già detto al paragrafo 1.6 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto all'effettuazione dell'impairment test.
Si ricorda che gli avviamenti sono allocati alle rispettive cash-generating unit o gruppi di cash-generating unit (CGU) di appartenenza.
In particolare, volendo individuare "il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività" (IAS 36), si è data una definizione di CGU specifica per i diversi reportable segment del Gruppo.
Nell'ambito del Reportable Segment "Attività Fieristiche Italia", le CGU corrispondono alle singole manifestazioni fieristiche e includono le attività svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, da Nolostand SpA e da MADE eventi Srl.
Nell'ambito del Reportable Segment "Estero" la situazione è diversa nei Paesi in cui il Gruppo è presente con proprie manifestazioni (come in Brasile e Sudafrica) rispetto ai Paesi in cui il Gruppo opera attraverso accordi di joint venture e contratti di licenza d'uso di marchi (come in Cina). Nel primo caso le CGU corrispondono alle singole manifestazioni, nel secondo caso le CGU sono rappresentate dal singolo mercato di riferimento.
Infine, nel Reportable Segment "Congressi" sono individuabili due CGU corrispondenti alle attività di Fiera Milano Congressi e della sua controllata MiCo DMC.
Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono stati allocati in base ad opportuni raggruppamenti, che riflettono la visione strategica dell'impresa, nonché le modalità di costituzione degli avviamenti stessi.
Di seguito si riportano i livelli di allocazione degli avviamenti:
Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa o gruppi di cash-generating unit, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso.
La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata su previsioni finanziarie, approvate dai rispettivi Organi Amministrativi delle società del Gruppo. L'orizzonte temporale di riferimento per il test al 31 dicembre 2023 è di quattro esercizi (2024-2027).
La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale delle proiezioni economicofinanziarie 2024-2027 approvate dal Consiglio di Amministrazione, in data 22 febbraio 2024, è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie, per sterilizzare gli effetti della stagionalità del calendario fieristico, e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.
Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario normalizzato ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento sper le diverse CGU. Per le CGU italiane si è assunto un fattore di crescita inferiore a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita l'adeguamento delle tariffe di vendita incluso nell'ultimo biennio di piano, pari all'1,5%, a fronte di un tasso di inflazione attesa nel medio lungo termine in area UE pari al 2%. Per le CGU estere si è invece assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, e dunque pari al tasso di inflazione attesa nel medio lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento.
Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per le attività in Italia comprende: (i) un tasso risk free pari a 4,33%; (ii) un Market Risk Premium del 6,4%; (iii) un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,869; (iv) un premio per il rischio specifico variabile nelle diverse CGU; (v) un costo del debito finanziario pari a 3,98%; (vi) un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (target di settore).
I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.
Il WACC utilizzato nelle diverse CGU varia in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della CGU); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio dimensionale e di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni CGU.
Per i raggruppamenti di CGU o per le CGU a cui sono stati allocati gli avviamenti (Attività Fieristiche Italia e Congressi) il wacc ottenuto con l'applicazione dei parametri sopra descritti è pari a 8,90%.
Si evidenzia che in nessun caso per gli avviamenti sono emerse perdite di valore.
Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) sia la base di partenza per il calcolo del Terminal Value. In particolare la sensitivity sul WACC è stata eseguita aumentando il tasso di attualizzazione di 0,5% a parità di flussi di cassa nei quattro anni di proiezione e a parità di flusso normalizzato terminale; la sensitivity sui flussi è stata eseguita diminuendo linearmente del 10% i flussi di cassa nei quattro di piano e nel flusso normalizzato terminale, a parità di WACC ; la sensitivity sul Terminal Value è stata eseguita a parità di WACC e di flussi nei quattro anni di proiezione, ma calcolando il flusso normalizzato terminale sulla base della media di tutti e quattro gli anni di piano invece che degli ultimi due. Tutte le analisi di sensitività effettuate hanno dato esito positivo.
Infine, si è voluto calcolare anche il "punto di rottura", cioè la riduzione permanente di flussi finanziari, rispetto alle proiezioni economico-finanziarie 2024-2027, che si dovrebbe manifestare nel raggruppamento di CGU "Attività fieristiche Italia" affinché si renda necessaria una svalutazione degli intangibili. Anche quest'ultima analisi ha fornito indicazioni confortanti su valore degli avviamenti iscritti in bilancio.
È stato anche eseguito il test sui valori emersi a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 (con definizione di flussi di cassa coerenti) confermando i risultati raggiunti.
Inoltre, con riferimento alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione", si segnala che tale voce non genera flussi di cassa indipendenti, pertanto la verifica del valore recuperabile, determinato quale il maggiore tra il valore d'uso e il fair value meno i costi di dismissione, può essere effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU cui afferisce.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Attività immateriali a vita definita (migliaia di euro) |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione | Movimenti dell'esercizio | Situazione | |||||||
| al 31/12/2021 |
Incrementi Decrementi Ammortamenti | Rettifiche | di valore Riclassifiche | Effetto cambio |
Altri movimenti |
al 31/12/2022 |
|||
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
|||||||||
| Costo storico | 47.358 | 1.604 | - | - | - | 1.115 | 24 | - | 50.101 |
| Ammortamenti | 40.655 | - | - | 3.295 | - | - | 23 | - | 43.973 |
| Netto | 6.703 | 1.604 | - | 3.295 | - | 1.115 | 1 | - | 6.128 |
| Concessioni, licenze | |||||||||
| Costo storico | 5.453 | 199 | - | - | - | - | - | - | 5.652 |
| Ammortamenti | 4.981 | - | - | 314 | - | - | - | - | 5.295 |
| Netto | 472 | 199 | - | 314 | - | - | - | - | 357 |
| Marchi | |||||||||
| Costo storico | 24.666 | - | - | - | 3.316 | - | 529 | - | 21.879 |
| Ammortamenti | 15.826 | - | - | 1.053 | 2.040 | - | 331 | -1 | 15.169 |
| Netto | 8.840 | - | - | 1.053 | 1.276 | - | 198 | 1 | 6.710 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti |
|||||||||
| Costo storico | 2.496 | 754 | - | - | - | -1.115 | - | -135 | 2.000 |
| Netto | 2.496 | 754 | - | - | - | -1.115 | - | -135 | 2.000 |
| Totale attività immateriali a vita definita |
|||||||||
| Costo storico | 79.973 | 2.557 | - | - | 3.316 | - | 553 | -135 | 79.632 |
| Ammortamenti | 61.462 | - | - | 4.662 | 2.040 | - | 354 | -1 | 64.437 |
| Netto | 18.511 | 2.557 | - | 4.662 | 1.276 | - | 199 | -134 | 15.195 |

| Situazione | Movimenti dell'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31/12/2022 |
Incrementi Decrementi Ammortamenti | Rettifiche | di valore Riclassifiche | Effetto cambio |
Altri movimenti |
Situazione al 31/12/2023 |
|||
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
|||||||||
| Costo storico | 50.101 | 984 | - | - | - | 1.511 | 12 | - | 52.587 |
| Ammortamenti | 43.973 | - | - | 3.751 | - | - | 16 | 1 | 47.719 |
| Netto | 6.128 | 984 | - | 3.751 | - | 1.511 | -4 | -1 | 4.868 |
| Concessioni, licenze | |||||||||
| Costo storico | 5.652 | 947 | 252 | - | - | - | 1 | - | 6.348 |
| Ammortamenti | 5.295 | - | 252 | 354 | - | - | - | - | 5.399 |
| Netto | 357 | 947 | - | 354 | - | - | 1 | - | 949 |
| Marchi | |||||||||
| Costo storico | 21.879 | - | 21 | - | 465 | - | -42 | 7 | 21.358 |
| Ammortamenti | 15.169 | - | 15 | 836 | - | - | -42 | 1 | 15.949 |
| Netto | 6.710 | - | 6 | 836 | 465 | - | - | 6 | 5.409 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti |
|||||||||
| Costo storico | 2.000 | 876 | - | - | 350 | -1.511 | - | - | 1.015 |
| Netto | 2.000 | 876 | - | - | 350 | -1.511 | - | - | 1.015 |
| Totale attività immateriali a vita definita |
|||||||||
| Costo storico | 79.632 | 2.807 | 273 | - | 815 | - | -29 | 7 | 81.300 |
| Ammortamenti | 64.437 | - | 267 | 4.941 | - | - | -26 | 2 | 69.059 |
| Netto | 15.195 | 2.807 | 6 | 4.941 | 815 | - | -3 | 5 | 12.241 |
La voce ammonta a 4.868 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 3.751 migliaia di euro. Gli incrementi pari a 984 migliaia di euro e le riclassifiche dalle immobilizzazioni in corso pari a 1.511 migliaia di euro si riferiscono principalmente ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software della Capogruppo.
L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità pari a tre anni.
La voce ammonta a 949 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 354 migliaia di euro. L'incremento di 947 migliaia di euro si riferisce all'acquisizione da parte della Capogruppo di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.
Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.
La voce ammonta a 5.409 migliaia di euro e risulta composta dai seguenti marchi di manifestazioni:
I marchi sono essenzialmente riconducibili a determinate manifestazioni fieristiche organizzate direttamente dal Gruppo.
I marchi sono pervenuti sotto il controllo del Gruppo attraverso diverse operazioni di aggregazioni aziendali che si sono succedute nel tempo. In seguito alla stima di una vita utile definita delle relative manifestazioni e pubblicazioni, a partire dal quarto trimestre 2008 sono stati sottoposti ad ammortamento, in contrapposizione al precedente criterio di contabilizzazione di vita utile indefinita.
I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta, considerando per ogni intangibile specifico la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.
Al 31 dicembre 2023 sono emerse indicazioni di perdite di valore che hanno determinato rettifiche pari a 465 migliaia di euro, riferite al marchio "G! Come Giocare", motivate dal fatto che la manifestazione non è più prevista in calendario.
L'ammortamento è pari a 836 migliaia di euro.
La voce ammonta a 1.015 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti dalla Capogruppo per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi digitali.
Le attività, non appena completate, verranno riclassificate alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.
Le rettifiche di valore pari a 350 migliaia di euro riguardano un progetto digitale che dopo attente valutazioni è stato abbandonato nel corso dell'esercizio.
La voce ammonta a 50.591 migliaia di euro (29.640 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e si riferisce:
Tale voce ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| Situazione | Movimenti dell'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31/12/2022 |
Risultato | Dividendi Svalutazioni | Variazione area |
Altri movimenti |
Effetto cambio |
Situazione al 31/12/2023 |
|||
| Fiere di Parma SpA | - | 1.498 | - | - | 16.500 | - | - | 17.998 | |
| Ge.Fi. SpA | 13.587 | 559 | 285 | 1.676 | - | - | - | 12.185 | |
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
12.512 | 4.519 | - | - | - | - | -160 | 16.871 | |
| Ipack-Ima Srl | 2.969 | -344 | - | - | - | -1 | - | 2.624 | |
| MiCo DMC Srl | 572 | 701 | 357 | - | - | -3 | - | 913 | |
| Totale | 29.640 | 6.933 | 642 | 1.676 | 16.500 | -4 | -160 | 50.591 |

In chiusura di esercizio le partecipazioni delle società consolidate a patrimonio netto sono state assoggettate a test di impairment, avvalendosi della collaborazione di un qualificato esperto indipendente, riscontrando esito positivo.
La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sulle previsioni finanziarie 2024-2027 approvate dai rispettivi Organi Amministrativi. La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo di piano è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Per la sola Ipack Ima Srl, pur disponendo di una proiezione con medesimo orizzonte temporale (2024-2027), si è ritenuto opportuno calcolare il valore recuperabile rispettando la cadenza triennale della manifestazione di riferimento (prossima edizione nel 2025) includendo pertanto nel calcolo i flussi 2024-2026 ed escludendo l'esercizio 2027.
Si segnala che per la partecipazione in Ipack Ima Srl, al fine di tener conto della periodicità triennale della manifestazione, è stata considerata la media del periodo 2024-2027.
Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario normalizzato ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse partecipazioni. Per le partecipazioni italiane si è assunto un fattore di crescita pari all'1,5% a fronte di un tasso di inflazione attesa nel medio-lungo termine pari al 2%. Per le partecipazioni estere si è invece considerato un tasso di crescita pari a zero in termini reali, ponendo quindi il tasso di crescita nominale ad un valore pari al livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento.
Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato nelle valutazioni è diverso per ogni partecipazione in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della partecipazione); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni partecipazione.
La sintesi dei risultati ottenuti è esposta di seguito:
| • | Ipack-Ima Srl | 8,90% |
|---|---|---|
| • | MiCo DMC Srl | 8,90% |
| • | Fiere di Parma SpA | 8,90% |
| • | Ge.Fi SpA | 9,65% |
| • | Hannover Milano Global Germany GmbH | 7,67% |
Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%), sia la base di partenza per il calcolo del Terminal Value. In particolare la sensitivity sul WACC è stata eseguita aumentando il tasso di attualizzazione di 0,5% a parità di flussi di cassa nei quattro anni di proiezione e a parità di flusso normalizzato terminale; la sensitivity sui flussi è stata eseguita diminuendo linearmente del 10% i flussi di cassa nei quattro di piano e nel flusso normalizzato terminale, a parità di WACC ; la sensitivity sul Terminal Value è stata eseguita a parità di WACC e di flussi nei quattro anni di proiezione, ma calcolando il flusso normalizzato terminale sulla base della media di tutti e quattro gli anni di piano invece che degli ultimi due. Tutte le partecipazioni presentano risultati positivi anche nelle analisi di sensitività.
Infine, si è voluto calcolare anche il "punto di rottura", cioè la riduzione permanente di flussi finanziari, rispetto alle proiezioni economico-finanziarie 2024-2027, che si dovrebbe manifestare in ogni società affinché si renda necessaria una svalutazione della rispettiva partecipazione. I risultati di quest'ultima analisi sono diversificati tra società partecipate: in alcuni casi i valori delle partecipazioni non corrono il rischio di svalutazioni nemmeno a fronte di drastici e irreversibili peggioramenti di contesto economico; in altri casi si evidenzia un minor margine di sicurezza.
Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 2 "Informativa su Società collegate e joint venture".
La voce ammonta a 32 migliaia di euro (32 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Rappresenta la quota di partecipazione al Comitato Golden Card.
Ammontano a 1.059 migliaia di euro (2.386 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:
| Altre attività finanziarie | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
| Strumenti derivati | 986 | 2.315 | -1.329 |
| Finanziamenti verso il Gruppo | 73 | 71 | 2 |
| Totale | 1.059 | 2.386 | -1.327 |
La voce accoglie lo strumento derivato di copertura finanziaria cash flow hedge, per 986 migliaia di euro valutato al fair value e calcolato mediante l'utilizzo di modelli di pricing comunicati dall'istituto bancario emittente.
Il derivato è collegato alla copertura del tasso di interesse variabile di alcuni finanziamenti attraverso un tasso fisso. La relazione di copertura è efficace in quanto il rapporto fra le variazioni dei flussi finanziari attesi dell'elemento coperto e le variazioni contrapposte dello strumento di copertura è compreso tra l'80%-125%.
La voce Altre attività finanziarie include 73 migliaia di euro (71 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 29.472 migliaia di euro (33.424 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:
| Crediti commerciali ed altri | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
| Crediti verso Controllante per consolidato fiscale | 16.515 | 22.828 | -6.313 |
| Altri crediti verso Controllante | 10.412 | 10.412 | - |
| Altri crediti | 2.545 | 184 | 2.361 |
| Totale | 29.472 | 33.424 | -3.952 |
Comprendono:
La voce Crediti commerciali e altri include 26.927 migliaia di euro (33.240 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 10.305 migliaia di euro (11.174 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.
Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite attive si rimanda alla nota 49 del conto economico.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 131
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| 27.150 | 24.038 | 3.112 | |
| 4.963 | 3.285 | 1.678 | |
| 2.733 | 2.110 | 623 | |
| 36 | 35 | 1 | |
| 4.237 | 2.745 | 1.492 | |
| 127 | 119 | 8 | |
| - | 1 | -1 | |
| 1.321 | 1.071 | 253 | |
| 40.567 | 33.404 | 7.163 | |
Ammontano a 40.567 migliaia di euro (33.404 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Vengono nel seguito descritte le principali tipologie di crediti.
I Crediti verso clienti sono pari a 27.150 migliaia di euro (24.038 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) al netto del fondo svalutazione crediti per 1.132 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori e altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione del Quartiere fieristico e congressuale e alla fornitura dei servizi connessi. La variazione è dovuta all'incremento delle fatturazioni relative principalmente a crediti non scaduti per manifestazioni future.
L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale dei crediti ritenuti di dubbia recuperabilità al valore di presunto realizzo. L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.
Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| Fondo svalutazione crediti clienti | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | Accantonamento | Riclassifiche | Utilizzi e altri movimenti |
31/12/2023 | |
| Fondo svalutazione crediti clienti |
1.273 | 254 | - | -395 | 1.132 |
I Crediti verso Controllante per 4.963 migliaia di euro (3.285 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) sono così composti:
La variazione si riferisce principalmente ai maggiori crediti relativi alla società Fiera Milano Congressi relativi principalmente al riaddebito alla Controllante Fondazione Fiera Milano SpA di costi di manutenzione e di ripristino del quartiere, e ai maggiori crediti relativi ai progetti di investimento coordinati e diretti da Fiera Milano SpA, del cui sostenimento si è fatta carico la Controllante Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche.
Crediti commerciali verso collegate e joint venture per 2.733 migliaia di euro (2.110 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Gli Altri crediti pari a 4.237 migliaia di euro (2.745 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) sono costituiti da:
I Ratei e risconti attivi pari a 1.321 migliaia di euro (1.071 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) sono riferiti a premi assicurativi ed altri costi di competenza di esercizi futuri.
La voce Crediti commerciali e altri include 7.859 migliaia di euro (5.550 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 2.258 migliaia di euro (3.144 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:
| Rimanenze | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
| Costi sospesi su manifestazioni e congressi | 2.258 | 3.144 | -886 |
| Totale | 2.258 | 3.144 | -886 |
I costi sospesi si riferiscono a manifestazioni e congressi che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2023.
Nella tabella seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione:
| Manifestazioni e congressi | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | Variazione | |
| Print4all | 402 | 80 | 322 |
| Milano Home | 286 | 63 | 223 |
| Transpotec & Logitec | 194 | 76 | 118 |
| Fisp | 190 | - | 190 |
| Bit | 155 | 143 | 12 |
| Host | 152 | 961 | -809 |
| Miart | 121 | - | 121 |
| Exposec | 117 | - | 117 |
| Made Expo | 64 | 860 | -796 |
| Sicurezza | 23 | 202 | -179 |
| Issa Pulire | 1 | 248 | -247 |
| Congressi | 223 | 94 | 129 |
| Altre manifestazioni | 330 | 417 | -87 |
| Totale | 2.258 | 3.144 | -886 |
La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.
Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 133
Si segnala che i costi del personale direttamente attribuibili alle manifestazioni sono riconosciuti nel conto economico nel periodo in cui si svolge l'evento e conseguentemente sono inclusi nella voce rimanenze per un valore pari a 646 migliaia di euro.
La voce Rimanenze include 138 migliaia di euro (148 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 39.657 migliaia di euro (36.420 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:
| Attività finanziarie | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
| Time deposit | 30.840 | 30.652 | 188 |
| Fondi comuni di investimento ESG | 5.501 | 5.065 | 436 |
| Finanziamenti verso collegate e joint venture | 1.719 | 703 | 1.016 |
| Crediti finanziari verso Controllante | 1.597 | - | 1.597 |
| Totale | 39.657 | 36.420 | 3.237 |
La voce accoglie le seguenti voci della Capogruppo:
Inoltre, per 439 migliaia di euro si riferisce ai depositi vincolati e sottoscritti con il Banco do Brasil S/A e il Banco Santander dalla società Fiera Milano Brasil Ltda.
La voce Attività finanziarie include 3.316 migliaia di euro (703 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 99.843 migliaia di euro (81.971 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono costituite da depositi bancari per 79.764 migliaia di euro, da depositi vincolati di durata inferiore ai 3 mesi per 20.067 migliaia di euro e da denaro in cassa.
La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2022 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario consolidato".
La voce è pari a zero (2.672 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
La voce Attività destinate alla vendita non include operazioni verso parti correlate (65 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
134 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023
Il Patrimonio netto consolidato è così costituito:
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 41.987 | 42.182 | -195 |
| di cui azioni proprie | -458 | -263 | -195 |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 9.347 | 9.828 | -481 |
| di cui azioni proprie | -3.181 | -2.700 | -481 |
| Altre riserve | 2.701 | 5.257 | -2.556 |
| Riserva legale | 8.489 | 8.489 | - |
| Riserva di conversione valute | -6.817 | -6.551 | -266 |
| Riserva per operazioni di copertura finanziaria | 749 | 2.315 | -1.566 |
| Rimisurazione dei piani a benefici definiti | -189 | -41 | -148 |
| Riserva stock grant | 469 | 1.045 | -576 |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 48.393 | 53.992 | -5.599 |
| Risultato netto | 45.468 | -5.599 | 51.067 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 147.896 | 105.660 | 42.236 |
| Capitale e riserve - interessenze di minoranza | 534 | 694 | -160 |
| Risultato netto - interessenze di minoranza | 1 | -161 | 162 |
| Interessenze di minoranza | 535 | 533 | 2 |
| Totale | 148.431 | 106.193 | 42.238 |
Si segnala che, a seguito del riallineamento delle divergenze tra valori contabili e fiscali di avviamenti e marchi iscritti in bilancio, ai sensi di quanto previsto dall'art.110 del D.L. 104/20 successivamente modificato dall'art. 1 c. 83 della legge n.178 del 30 dicembre 2020 (Legge di bilancio 2021), è apposto il vincolo della sospensione di imposta sul capitale sociale e sulle riserve esistenti per un ammontare pari a 64.087 migliaia di euro, corrispondente ai maggiori valori oggetto di riallineamento al netto dell'imposta sostitutiva del 3%.
Le consistenze e le variazioni delle voci sono dettagliate nel seguito:
Al 31 dicembre 2023 la voce in esame ammonta a 41.987 migliaia di euro (42.182 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), al netto delle azioni proprie per 458 migliaia di euro. Il capitale sociale, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.
La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:
| Movimenti del periodo | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Numero di azioni al 31/12/2022 |
Aumento capitale | Acquisti | Assegnazioni a beneficiari del piano di performance shares |
Numero di azioni al 31/12/2023 |
|
| Azioni ordinarie emesse | 71.917.829 | - | - | - | 71.917.829 |
| Azioni proprie | 445.659 | - | 588.099 | -257.748 | 776.010 |
| Azioni in circolazione | 71.472.170 | - | - | - | 71.141.819 |

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.
Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Capogruppo, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2023, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.
In data 9 novembre 2023 la Capogruppo ha comunicato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie, in esecuzione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 27 aprile 2023. Il programma è finalizzato ad incrementare il portafoglio di azioni proprie da destinare a servizio di piani di incentivazione azionaria, sia esistenti sia futuri, riservati ad amministratori e/o dipendenti della Società. Il programma di buyback è stato completato in data 30 novembre 2023 raggiungendo 588.099 azioni acquistate al prezzo medio unitario di € 2,65 per un controvalore di 1.556 migliaia di euro.
Il decremento delle azioni proprie di 257.748 è relativo alla liquidazione delle stock grant assegnate nell'ambito del "Piano di Performance Shares" rivolto al management relativo al periodo 2021-2022. La Capogruppo alla data del 31 dicembre 2023 detiene 776.010 azioni proprie, pari all' 1,08% del capitale sociale.
Ammonta a 9.347 migliaia di euro (9.828 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) al netto delle riserve per azioni proprie pari a 3.181 migliaia di euro. La variazione in diminuzione di 481 migliaia di euro è relativa all'acquisto di azione proprie.
La voce è pari a 2.701 migliaia di euro (5.257 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) ed è costituita:
Ammonta a 48.393 migliaia di euro (53.992 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Il decremento di 5.599 migliaia di euro è riferito alla destinazione del risultato dell'esercizio precedente.
L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 presenta un risultato positivo netto di Gruppo di 45.468 migliaia di euro (perdita di 5.599 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Ammontano a 534 migliaia di euro (694 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:
Il risultato netto riferito alle interessenze di minoranza della Made eventi Srl è positivo per 1 migliaio di euro (-161 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
| Debiti verso banche | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
| Finanziamenti bancari | 30.630 | 60.866 | -30.236 |
| Totale | 30.630 | 60.866 | -30.236 |
I debiti verso banche non correnti pari a 30.630 migliaia di euro (60.866 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Riguardano i seguenti finanziamenti riconducibili alla Capogruppo:
La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta alla riclassifica nei debiti verso banche classificati nelle passività correnti della quota a breve dei finanziamenti, al rimborso anticipato del finanziamento sottoscritto in data 19 maggio 2021 dalla Banca Carige (2.812 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e alla riclassifica nei debiti verso banche correnti della quota a breve di 750 migliaia di euro dei finanziamenti di MADE eventi Srl.
Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 34.2 Rischio di liquidità.
Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 137
Ammontano a 340.297 migliaia di euro (346.858 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 340.297 | 346.858 | -6.561 |
| Totale | 340.297 | 346.858 | -6.561 |
Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16.
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 331.756 migliaia di euro (345.348 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
La voce è pari a zero (1.683 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:
| Altre passività finanziarie | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
| Prezzo a termine su società collegate | - | 1.683 | -1.683 |
| Totale | - | 1.683 | -1.683 |
Il debito, relativo alla componente di prezzo a termine sull'acquisto della partecipazione in Ge.Fi. SpA, iscritta in ragione del raggiungimento di specifici obiettivi stabiliti nel Business Plan, è stato azzerato contro il valore della partecipazione a seguito dell'aggiornamento delle proiezioni economiche finanziarie per il periodo 2024/2027.
Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto nella nota 2.
La voce è pari a zero (500 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così movimentati:
| Fondo per rischi e oneri | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | Rilasci quota eccedente |
31/12/2023 | |
| Altri fondi rischi | 500 | 500 | - |
| Totale | 500 | 500 | - |
La variazione in diminuzione si riferisce al rilascio del fondo rischi costituito nell'esercizio precedente, per un procedimento volto ad accertare il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati, conclusosi senza l'irrogazione di sanzioni.
Ammontano a 7.453 migliaia di euro (7.763 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
I fondi per piani a benefici definiti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2023, si analizzano come segue:
| 31/12/2022 | Valutazione attuariale |
Indennità e anticipazioni erogate |
Transfer in/out intercompany |
31/12/2023 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti | 7.763 | 678 | 987 | -1 | 7.453 |
| Totale | 7.763 | 678 | 987 | -1 | 7.453 |
| Valutazione attuariale | |
|---|---|
| Costi del Personale: | |
| - Indennità relative a piani a benefici definiti | 208 |
| Oneri finanziari: | |
| - Oneri da attualizzazione | 287 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | |
| - Rimisurazione piani a benefici definiti | 183 |
| Totale | 678 |
Il Gruppo nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.
Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti:
| Ipotesi economico-finanziarie | 31/12/23 | 31/12/22 |
|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 3,10 | 3,70% |
| Tasso annuo di inflazione | 2,50 | 2,50% |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | 3,00 | 3,00% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 3,38 | 3,38% |
| probabilità di decesso | Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso a cui è applicata una rdiuzione del 20% per tenere conto dell'evoluzione della mortalità |
|---|---|
| probabilità di invalidità | Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010 |
| probabilità di dimissioni | Sono state utilizzate delle probabilità di turn-over riscontrate nelle Società oggetto di valutazione con frequenze annue del 10% |
| probabilità di pensionamento | Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) |
| probabilità di anticipazione | Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato |
Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.

Nella tabella seguente è fornita un'analisi di sensitività del debito al variare delle principali ipotesi utilizzate.
| Effetti sul debito per piani a benefici definiti | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| ipotesi economico - finanziarie | banda di oscillazione |
Base | incrementi nelle ipotesi |
decrementi nelle ipotesi |
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | +/-0,5% | 7.453 | 7.317 | 7.596 |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | +/-0,5% | 7.453 | 7.409 | 7.503 |
| ipotesi economico - finanziarie | ||||
| Aspettativa di vita | +/-1 anno | 7.453 | 7.491 | 7.417 |
| Imposte differite passive | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
| Imposte differite passive | 3.396 | 3.733 | -337 |
| di cui: | |||
| F.do imposte differite IRES | 2.905 | 3.242 | -337 |
| F.do imposte differite IRAP | 491 | 491 | - |
| Totale | 3.396 | 3.733 | -337 |
Ammontano a 3.396 migliaia di euro (3.733 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive ed imposte differite passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento. Per analisi relative alla movimentazione delle imposte differite passive si rimanda alla nota 49 del conto economico.
Ammontano a 384 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2022) e sono così composte:
| Altre passività | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
| Altri debiti | 384 | - | 384 |
| Totale | 384 | - | 384 |
La voce si riferisce alla quantificazione della componente "cash" del "Piano di Performance Shares" rivolto al management relativo al periodo 2023-2025.
Ammontano a 27.500 migliaia di euro (27.250 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così composti:
| Debiti verso banche | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
| Finanziamenti bancari | 27.500 | 27.250 | 250 |
| Totale | 27.500 | 27.250 | 250 |
Riguardano le quote a breve termine dei seguenti finanziamenti bancari, riconducibili alla Capogruppo, e già descritti alla nota 18:
Inoltre, con riferimento al Gruppo, la voce comprende per 750 migliaia di euro (1.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), la quota residua a breve del finanziamento concesso in data 27 settembre 2021 dalla Banca Monte dei Paschi di Siena a MADE eventi Srl, con scadenza 30 settembre 2024. Tale finanziamento è remunerato al tasso di interesse fisso pari allo 0,95%. Il finanziamento è assistito per l'80% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'Art. 1 del Decreto Legge n.23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità").
Ammontano a 65.274 migliaia di euro (50.317 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche e congressi inerenti l'attività tipica del Gruppo. La variazione consegue principalmente al maggiore volume di attività correlato al più favorevole calendario fieristico del quarto trimestre 2023 per la presenza della manifestazione biennale direttamente organizzata Host.
Ammontano a 39.841 migliaia di euro (29.869 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Riguardano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni e i congressi che si svolgeranno successivamente alla chiusura dell'esercizio. La rilevazione dei ricavi è, infatti, posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.
La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 141
| Acconti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | Variazione | |
| Mostra Convegno Expocomfort | 6.713 | 613 | 6.100 |
| Mido | 4.135 | 2.093 | 2.042 |
| Milano Home | 2.921 | 2.469 | 452 |
| Milano Unica | 2.889 | 2.028 | 861 |
| I Saloni | 3.194 | 3.111 | -216 |
| Lineapelle - A new point of view | 1.720 | 1.290 | 430 |
| Transpotec & Logitec | 1.440 | - | 1.440 |
| Quick&More | 1.308 | - | 1.308 |
| Fisp | 1.215 | - | 1.215 |
| Milano Fashion&Jewels | 1.102 | 428 | 674 |
| Promotion Trade Exhibitions | 810 | 585 | 225 |
| Exposec | 805 | 532 | 273 |
| Myplant & garden | 774 | 271 | 503 |
| Micam | 672 | 691 | -19 |
| Bit | 626 | 268 | 358 |
| Host | 602 | 6.347 | -5.745 |
| Cape Town Art Fair | 585 | - | 585 |
| CPhI Worldwide | 568 | - | 568 |
| Simei | 431 | - | 431 |
| Tuttofood | 334 | - | 334 |
| Miart | 329 | 97 | 232 |
| Venditalia | 302 | 2 | 300 |
| Si SposaItalia | 270 | 275 | -5 |
| Ipack-Ima | 226 | 18 | 208 |
| Xylexpo | 171 | - | 171 |
| Bimu | 111 | - | 111 |
| Made Expo | 3 | 317 | -314 |
| Plast | - | 1.200 | -1.200 |
| Issa Pulire | - | 902 | -902 |
| Sicurezza | - | 468 | -468 |
| Itma | - | 451 | -451 |
| Made in Steel | - | 216 | -216 |
| Gee | - | 196 | -196 |
| Lamiera | - | 178 | -178 |
| The One | - | 112 | -112 |
| Euroshop | - | 105 | -105 |
| Congressi | 4.870 | 4.125 | 745 |
| Altre manifestazioni | 715 | 481 | 234 |
| Totale | 39.841 | 29.869 | 9.972 |
La voce Acconti include 708 migliaia di euro (28 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
142 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023
Ammontano a 54.931 migliaia di euro (49.889 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 54.931 | 49.889 | 5.042 |
| Totale | 54.931 | 49.889 | 5.042 |
Si riferiscono alla quota a breve termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare tutti i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16. La durata dei leasing è intesa come il periodo non annullabile del leasing, al quale è aggiunta l'opzione di proroga quando sussiste la ragionevole certezza di esercitare tale opzione. Attualmente tutti i debiti derivanti da contratti immobiliari sono calcolati tenendo conto dell'opzione di proroga. La variazione in aumento è dovuta principalmente all'adeguamento ISTAT del contratto di locazione dei quartieri fieristici e del centro congressi, oltre che alla locazione del magazzino sito in Rho, nella zona denominata "Cargo 2", dato in sublocazione alla controllata Nolostand SpA.
I flussi finanziari in uscita nell'esercizio, corrispondenti alle quote di leasing pagate, ammontano a 51.593 migliaia di euro.
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 53.201 migliaia di euro (48.295 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 512 migliaia di euro (618 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Altri debiti finanziari | 512 | 488 | 24 |
| Debiti finanziari verso Controllante | - | 130 | -130 |
| Totale | 512 | 618 | -106 |
La voce "Altri debiti finanziari" si riferisce alla valorizzazione del debito per l'acquisizione delle rimanenti quote di terzi della società Fiera Milano Brasil Ltda.
La variazione della voce "Debiti finanziari verso Controllante" è dovuta al conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano, che nell'esercizio in esame presenta un saldo a credito ed è iscritto tra le attività finanziarie.
La voce Altre passività finanziarie non include operazioni verso parti correlate (130 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Ammontano a 4.788 migliaia di euro (5.443 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:
| Fondi per rischi ed oneri | (migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | Accantonamento | Utilizzo | Rilasci quota eccedente |
Effetto cambio |
Altri movimenti |
31/12/2023 | |
| Altri fondi rischi | 5.443 | 3.388 | 3.279 | 209 | 29 | -584 | 4.788 |
| Totale | 5.443 | 3.388 | 3.279 | 209 | 29 | -584 | 4.788 |
Si riferiscono principalmente a rischi relativi alla stima di probabili passività correlate alla riorganizzazione aziendale, calcolati in base al presumibile esito degli stessi sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

Ammontano a 2.866 migliaia di euro (2.606 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:
| Debiti tributari | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |||
| Debiti verso erario per IRPEF dipendenti | 1.319 | 1.233 | 86 | ||
| Debiti verso Erario per imposte | 1.285 | 497 | 788 | ||
| Debiti vs Erario Irpef lavoratori auton. e cocopro | 164 | 117 | 47 | ||
| Altri debiti tributari | 98 | 759 | -661 | ||
| Totale | 2.866 | 2.606 | 260 |
La variazione si riferisce principalmente all'incremento del carico di imposte correnti Irap dell'esercizio al netto degli acconti versati. Tale effetto è stato parzialmente compensato dal decremento della voce "Altri debiti tributari" dovuto all'estinzione della quota del debito relativo all'imposta sostitutiva sorta in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione.
Ammontano a 28.227 migliaia di euro (20.723 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:
| Altre passività | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | ||||
| Debiti verso il personale | 10.155 | 7.568 | 2.587 | |||
| Debiti verso organizzatori e altri | 7.838 | 5.672 | 2.166 | |||
| Debiti verso organizzatori società in joint venture | 3.578 | 3.540 | 38 | |||
| Debiti verso Ist. previdenziali e assistenziali | 2.214 | 2.074 | 140 | |||
| Debiti commerciali verso collegate e joint venture | 1.748 | 574 | 1.174 | |||
| Debito per IVA di Gruppo | 1.523 | - | 1.523 | |||
| Altri debiti | 347 | 573 | -226 | |||
| Debiti verso consociate | 180 | - | 180 | |||
| Debiti verso amministratori e sindaci | 95 | 98 | -3 | |||
| Altri debiti verso Controllante | 85 | 73 | 12 | |||
| Risconti passivi verso collegate e joint venture | 22 | 7 | 15 | |||
| Debiti verso altre parti correlate | - | 153 | -153 | |||
| Risconti passivi verso controllante | 5 | 5 | - | |||
| Risconti passivi verso consociate | 1 | - | 1 | |||
| Ratei e risconti passivi | 436 | 386 | 50 | |||
| Totale | 28.227 | 20.723 | 7.504 |
Le variazioni principali rispetto all'esercizio precedente sono di seguito descritte:
La voce Altre passività include 7.142 migliaia di euro (4.352 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
L'indebitamento finanziario di Gruppo e la relativa composizione sono riportate nella tabella che segue:
| (migliaia di euro) | 31/12/23 | 31/12/22 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| A. | Disponibilità liquide | 79.776 | 81.971 | -2.195 |
| B. | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 20.067 | - | 20.067 |
| C. | Altre attività finanziarie correnti | 39.657 | 36.420 | 3.237 |
| - C1 di cui Altre attività finanziarie correnti verso Controllante | 1.597 | - | 1.597 | |
| - C2 di cui Altre attività finanziarie correnti verso joint venture | 1.719 | 703 | 1.016 | |
| D. | Liquidità (A+B+C) | 139.500 | 118.391 | 21.109 |
| E. | Debito finanziario corrente | 512 | 618 | -106 |
| - E.1 di cui Debito finanziario corrente verso Controllante | - | 130 | -130 | |
| F. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 27.500 | 27.250 | 250 |
| G. | Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 28.012 | 27.868 | 144 |
| H. | Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (G-D) | -111.488 | -90.523 | -20.965 |
| I. | Debito finanziario non corrente | 30.630 | 62.549 | -31.919 |
| J. | Strumenti di debito | - | - | - |
| K. | Altri debiti non correnti | - | - | - |
| L. | Indebitamento finanziario non corrente netto (I+J+K) | 30.630 | 62.549 | -31.919 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività in continuità (H+L) | -80.858 | -27.974 | -52.884 | |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita | - | -1.809 | 1.809 | |
| M. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS16 | -80.858 | -29.783 | -51.075 | |
| N. | Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 54.931 | 49.889 | 5.042 |
| - N.1 di cui Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
53.201 | 48.295 | 4.906 | |
| O. | Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 340.297 | 346.858 | -6.561 |
| - O.1 di cui Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
331.756 | 345.348 | -13.592 | |
| P. | Crediti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | - | - | - |
| Effetti finanziari derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 | 395.228 | 396.747 | -1.519 | |
| Q. | Indebitamento finanziario netto complessivo (M+N+O-P) | 314.370 | 366.964 | -52.594 |
Per quanto riguarda l'Indebitamento finanziario netto non comprensivo della lease liability IFRS 16, il Gruppo presenta al 31 dicembre 2023 una disponibilità finanziaria netta di 80.858 migliaia di euro rispetto ad una disponibilità finanziaria netta di 29.783 migliaia di euro al 31 dicembre 2022. Il miglioramento è conseguente al cash flow positivo generato dell'attività operativa dell'esercizio, oltre ai maggiori acconti incassati per le manifestazioni in svolgimento nei mesi successivi.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 145
Nella tabella che segue si riporta il prospetto di dettaglio, compilato in conformità con la raccomandazione ESMA aggiornata n.32-382-1138 del 4 marzo 2021, per l'anno 2023 e per l'anno 2022.
| (migliaia di euro) | 31/12/22 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| A. | Disponibilità liquide | 79.776 | 81.971 | -2.195 |
| B. | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 20.067 | - | 20.067 |
| C. | Altre attività finanziarie correnti | 39.657 | 36.420 | 3.237 |
| - C1 di cui Altre attività finanziarie correnti verso Controllante | 1.597 | - | 1.597 | |
| - C2 di cui Altre attività finanziarie correnti verso joint venture | 1.719 | 703 | 1.016 | |
| D. | Liquidità (A+B+C) | 139.500 | 118.391 | 21.109 |
| E. | Debito finanziario corrente | 55.443 | 50.507 | 4.936 |
| - E.1 di cui Debito finanziario corrente verso Controllante | 53.201 | 48.425 | 4.776 | |
| F. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 27.500 | 27.250 | 250 |
| G. | Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 82.943 | 77.757 | 5.186 |
| H. | Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (G-D) | -56.557 | -40.634 | -15.923 |
| I. | Debito finanziario non corrente | 370.927 | 409.407 | -38.480 |
| - I.1 di cui Debito finanziario non corrente verso Controllante | 331.756 | 345.348 | -13.592 | |
| J. | Strumenti di debito | - | - | - |
| K. | Altri debiti non correnti | - | - | - |
| L. | Indebitamento finanziario non corrente netto (I+J+K) | 370.927 | 409.407 | -38.480 |
| Indebitamento finanziario netto delle attività in continuità (H+L) | 314.370 | 368.773 | -54.403 | |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita | - | -1.809 | 1.809 | |
| M. Indebitamento finanziario netto complessivo | 314.370 | 366.964 | -52.594 |
Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari del Gruppo che consentono di meglio valutare:
Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022 sono esposte nella matrice sottostante.
| (migliaia di euro) | note | Bilancio al 31/12/23 |
Bilancio al 31/12/22 |
Rischio liquidità |
Rischio tasso |
Rischio credito |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||
| Altre attività finanziarie | 10 | 1.059 | 2.386 | X | X | X |
| Crediti commerciali e altri | 11 | 29.472 | 33.424 | X | ||
| ATTIVO CORRENTE | ||||||
| Crediti commerciali e altri | 13 | 40.567 | 33.404 | X | ||
| Attività finanziarie | 15 | 39.657 | 36.420 | X | X | X |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 16 | 99.843 | 81.971 | |||
| Disponibilità liquide da attività destinate alla vendita |
1.7 | - | 1.809 | |||
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||
| Debiti verso banche | 18 | 30.630 | 60.866 | X | X | |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
19 | 340.297 | 346.858 | X | X | |
| Altre passività finanziarie | 20 | - | 1.683 | X | ||
| PASSIVO CORRENTE | ||||||
| Debiti verso banche | 25 | 27.500 | 27.250 | X | X | |
| Debiti verso fornitori | 26 | 65.274 | 50.317 | X | ||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
28 | 54.931 | 49.889 | X | X | |
| Altre passività finanziarie | 29 | 512 | 618 | X | X | |
| Altre passività | 32 | 28.227 | 20.723 | X | ||
| Altre passività destinate alla vendita | 1.7 | - | 20 | X |
Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2023, sono esposti nelle tabelle che seguono.
| (migliaia di euro) | note | Bilancio 31/12/22 |
Attività misurate al fair value nel conto economico (FVTPL) |
Passività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Attività misurate al fair value nella riserva OCI (FVOCI) |
Attività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Fair value |
Effetto a Conto Economico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Altre attività finanziarie | 10 | 2.386 | - | - | 2.315 | 71 | 2.386 | 73 |
| Crediti commerciali e altri | 11 | 33.424 | - | - | - | 33.424 | 33.424 | 130 |
| ATTIVO CORRENTE | ||||||||
| Crediti commerciali e altri | 13 | 33.404 | - | - | - | 33.404 33.404 | 69 | |
| Attività finanziarie | 15 | 36.420 | 35.717 | 703 36.420 | 246 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 16 | 81.971 | - | - | - | 81.971 | 153 | |
| Disponibilità liquide da attività destinate alla vendita |
1.7 | 1.809 | - | - | - | - | 1.809 | - |
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 18 | 60.866 | - | 60.866 | - | - | 60.866 | -1.777 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
19 | 346.858 | - | 346.858 | - | - 346.858 | -11.280 | |
| Altre passività finanziarie | 20 | 1.683 | - | 1.683 | - | - | 1.683 | -7 |
| PASSIVO CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 25 | 27.250 | - | 27.250 | - | - | 27.250 | -26 |
| Debiti verso fornitori | 26 | 50.317 | - | 50.317 | - | - | 50.317 | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
28 | 49.889 | - | 49.889 | - | - | 49.889 | - |
| Altre passività finanziarie | 29 | 618 | - | 618 | - | - | 618 | 4 |
| Altre passività | 32 | 20.723 | - | 20.723 | - | - | 20.723 | - |
| Altre passività destinate alla vendita | 1.7 | 20 | - | 20 | - | - | 20 | - |
| Attività misurate al fair value |
Passività misurate |
Attività misurate al fair value |
Attività misurate |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Bilancio | nel conto economico |
al costo ammortizzato |
nella riserva OCI |
al costo ammortizzato |
Fair | Effetto a Conto |
||
| (migliaia di euro) | note | 31/12/23 | (FVTPL) | (HTC) | (FVOCI) | (HTC) | value | Economico |
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Altre attività finanziarie | 10 | 1.059 | - | - | 986 | 73 | 1.059 | 1.363 |
| Crediti commerciali e altri | 11 | 29.472 | - | - | - | 29.472 | 29.472 | 520 |
| ATTIVO CORRENTE | ||||||||
| Crediti commerciali e altri | 13 | 40.567 | - | - | - | 40.567 40.567 | 254 | |
| Attività finanziarie | 15 | 39.657 | 37.938 | 1.719 39.657 | 2.326 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 16 | 99.843 | - | - | - | 99.843 | 1.247 | |
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 18 | 30.630 | - | 30.630 | - | - | 30.630 | -3.052 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
19 | 340.297 | - | 340.297 | - | - 340.297 | -10.999 | |
| PASSIVO CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 25 | 27.500 | - | 27.500 | - | - | 27.500 | - |
| Debiti verso fornitori | 26 | 65.274 | - | 65.274 | - | - | 65.274 | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
28 | 54.931 | - | 54.931 | - | - | 54.931 | - |
| Altre passività finanziarie | 29 | 512 | - | 512 | - | - | 512 | - |
| Altre passività | 32 | 28.227 | - | 28.227 | - | - | 28.227 | - |
Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti, gli strumenti finanziari sono rappresentati dal deposito cauzionale sui contratti di locazione immobiliare e dall'indebitamento a breve e medio-lungo termine.
Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.
Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:
| Situazione al 31/12/22 |
Incrementi | Rimborsi di capitale |
Interessi a conto economico |
Altre variazioni non monetarie |
Situazione al 31/12/23 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 60.866 | - | -2.743 | - | -27.493 | 30.630 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
346.858 | - | -6.561 | - | - | 340.297 |
| Altre passività finanziarie | 1.683 | - | - | - | -1.683 | - |
| Totale variazioni non correnti | 409.407 | - | -9.304 | - | -29.176 | 370.927 |
| Debiti verso banche | 27.250 | - | -27.250 | 3.402 | 27.500 | 27.500 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
49.889 | 39.056 | -34.033 | 10.999 | 19 | 54.931 |
| Debiti finanziari correnti verso Controllante | 130 | - | -130 | 13 | - | - |
| Debiti correnti per acquisto quote societarie | 488 | - | - | - | 24 | 512 |
| Totale variazioni correnti | 77.757 | 39.056 | -61.413 | 14.414 | 27.543 | 82.943 |
| Totale passività derivanti da attività di finanziamento |
487.164 | 39.056 | -70.717 | 14.414 | -1.633 | 453.870 |
I principali strumenti finanziari del Gruppo comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.
Il Gruppo Fiera Milano presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie al profilo finanziario che caratterizza le società che organizzano manifestazioni fieristiche ed eventi congressuali. Infatti, gli operatori che organizzano fiere e congressi richiedono ai propri clienti un anticipo a conferma della loro iscrizione a partecipare all'evento ed il saldo viene generalmente incassato prima che l'evento abbia inizio o a conclusione dello stesso. I fornitori di beni e servizi sono, invece, pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Per gli organizzatori si genera, quindi, un capitale circolante negativo che porta ad un surplus di tesoreria.
Fiera Milano SpA, la Capogruppo che oltre ad organizzare manifestazioni fieristiche affitta a sua volta gli spazi espositivi agli Organizzatori, svolge per gran parte di essi il servizio di amministrazione e di tesoreria, incassando per loro conto tutto quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del quartiere fieristico e per servizi forniti. Questo sistema consente anche a Fiera Milano SpA di incassare in anticipo i propri corrispettivi, in linea con quanto avviene per gli Organizzatori. Quindi, nell'ambito del Gruppo Fiera Milano, le società che godono di tale favorevole ciclo di tesoreria sono le società organizzatrici di manifestazioni e la Capogruppo.
Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui il Gruppo è esposto.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio di credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività del Gruppo. Fiera Milano, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Per la Capogruppo Fiera Milano SpA, il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che quest'ultima retroceda ai propri clienti-organizzatori quanto a loro spettante.

Con riguardo alle società MADE eventi Srl e Ipack Ima Srl, va segnalato che una parte dei servizi resi ad espositori di manifestazioni viene fatturata ed incassata per conto della singola società del Gruppo sempre da Fiera Milano SpA. In ogni caso, tali società svolgono le consuete verifiche di solvibilità dei potenziali clienti ed il saldo viene costantemente monitorato dalle funzioni preposte per l'avvio di ogni opportuna azione di recupero.
Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.
La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti appartenenti a questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Capogruppo Fiera Milano SpA gestisce la tesoreria di quasi tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri.
La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.
La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.
Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito è previsto il ricorso a specifiche garanzie.
Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2023, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/22 |
Fondo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Crediti | A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | svalutazione |
| Organizzatori | 5.156 | 1.582 | 3.574 | 3.327 | - | 7 | 240 | - |
| Espositori | 5.610 | 3.143 | 2.836 | 1.937 | 232 | 61 | 606 | 369 |
| Altri | 13.272 | 9.165 | 5.011 | 4.257 | 71 | 21 | 662 | 904 |
| Totale | 24.038 | 13.890 | 11.421 | 9.521 | 303 | 89 | 1.508 | 1.273 |
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/23 |
Fondo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Crediti | A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | svalutazione |
| Organizzatori | 3.276 | 2.581 | 695 | 460 | - | - | 235 | - |
| Espositori | 9.172 | 6.356 | 3.107 | 2.337 | 115 | 353 | 302 | 291 |
| Altri | 14.702 | 7.882 | 7.661 | 7.041 | 131 | 14 | 475 | 841 |
| Totale | 27.150 | 16.819 | 11.463 | 9.838 | 246 | 367 | 1.012 | 1.132 |
Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:
| (migliaia di euro) Classi |
Bilancio al 31/12/2021 Fondo svalutazione |
Accantonamenti | Utilizzi | Altri movimenti | Bilancio al 31/12/22 Fondo svalutazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Organizzatori | 1.512 | - | 1.512 | - | - |
| Espositori | 595 | 69 | 295 | - | 369 |
| Altri | 930 | - | 26 | - | 904 |
| Totale | 3.037 | 69 | 1.833 | - | 1.273 |
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/2022 | Bilancio al 31/12/23 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Fondo svalutazione | Accantonamenti | Utilizzi | Altri movimenti | Fondo svalutazione |
| Organizzatori | - | - | - | - | |
| Espositori | 369 | 85 | 163 | - | 291 |
| Altri | 904 | 169 | 232 | - | 841 |
| Totale | 1.273 | 254 | 395 | - | 1.132 |
Il Gruppo attua misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità; eventuali contrazioni dei volumi di attività, dovute alla stagionalità che caratterizza il settore, possono avere un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare flussi di liquidità.
Alla data del 31 dicembre 2023 la disponibilità finanziaria netta, non comprensiva della lease liability IFRS 16, è pari a 80.858 migliaia di euro, con una variazione di 51.075 migliaia di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2022.
L'obiettivo di risk management del Gruppo è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.
Nel mese di febbraio 2021, la Capogruppo ha sottoscritto due finanziamenti a 5 anni, con 24 mesi di preammortamento per complessivi 75 milioni di euro, con debito residuo al 31 dicembre 2023 di 50 milioni di euro, entrambi assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'Art. 1 del Decreto Legge n. 23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità"). In particolare, è stato sottoscritto un finanziamento con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) per 55 milioni di euro e un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti per 20 milioni di euro, soggetti alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari a partire dal 30 giugno 2021.
Il 28 aprile 2021, la Capogruppo ha sottoscritto con SIMEST un finanziamento da 7 milioni di euro concesso nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/8, ai sensi dell'articolo 91, commi 1 e 2, del decretolegge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, e dell'articolo 6, comma 3, n. 1, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137. Il finanziamento ha scadenza 31 dicembre 2027, con termine del periodo di preammortamento il 31 dicembre 2023.
In data 31 marzo è stato rimborsato il finanziamento con Banca Carige pari a 5 milioni di euro, sottoscritto nel maggio 2021.
Made eventi Srl, in data 27 settembre 2021, ha sottoscritto un finanziamento con Banca Monte dei Paschi di Siena pari a 2 milioni di euro, con scadenza 30 settembre 2024 e 12 mesi di preammortamento, garantito all'80% da SACE nell'ambito del programma "Garanzia Italia" sopra citato.
Il Gruppo dispone di depositi bancari e liquidità sui conti correnti, inclusi depositi a brevissimo termine, per un ammontare pari a 99,8 milioni di euro, a fronte di debiti bancari complessivi pari 58,1 milioni di euro, con piani di rimborso che arrivano fino al 2027. Inoltre, beneficia di affidamenti per prestiti di breve termine per un ammontare pari a 53,5 milioni di euro. Infine, le proiezioni finanziarie 2024-2027 evidenziano che le attività ordinarie genereranno ulteriori flussi di cassa positivi, destinati a rafforzare ulteriormente la posizione finanziaria della Società e a garantire il rispetto dei covenant concordati con i finanziatori, mantenendo costantemente un corretto equilibrio finanziario.
Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 151
Nelle tabelle che seguono vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023.
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/22 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti e non correnti |
88.116 | 6.862 | 6.862 | 13.675 | 14.550 | 14.300 | 31.867 | ||
| Interessi passivi correnti e non correnti |
565 | 537 | 922 | 725 | 540 | 529 | |||
| Altre passività finanziarie correnti non correnti |
2.301 | 130 | 488 | 1.683 | |||||
| Interessi passivi correnti | 1 | 317 | |||||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
396.747 | 9.350 | 9.745 | 19.890 | 20.061 | 19.793 | 40.410 | 84.085 | 193.413 |
| Interessi passivi correnti e non correnti |
2.719 | 2.651 | 5.090 | 4.809 | 4.530 | 8.213 | 12.936 | 11.552 | |
| Debiti fornitori | 50.317 | 50.317 | |||||||
| Totale | 537.481 | 69.944 | 19.795 | 40.065 | 40.145 | 39.163 | 81.019 | 99.021 | 204.965 |
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/23 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti e non correnti |
58.130 | 6.547 | 7.423 | 13.720 | 13.470 | 13.470 | 1.750 | 1.750 | |
| Interessi passivi correnti e non correnti |
522 | 465 | 725 | 457 | 205 | 17 | 7 | ||
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti |
512 | 512 | |||||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
395.228 | 23.037 | 10.522 | 21.372 | 21.674 | 21.976 | 44.828 | 92.982 | 158.837 |
| Interessi passivi correnti e non correnti |
2.576 | 2.502 | 4.782 | 4.485 | 4.183 | 7.447 | 11.118 | 7.301 | |
| Debiti fornitori | 65.274 | 65.274 | |||||||
| Totale | 519.144 | 97.956 | 20.912 | 41.111 | 40.086 | 39.834 | 54.042 | 105.857 | 166.138 |
Il Gruppo si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.
Il Gruppo dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, il Gruppo svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.
Come ulteriore strumento di mitigazione del rischio, la variabilità del tasso di interesse sul finanziamento bancario più rilevante, ancora aperto per 37 milioni di euro, sottoscritto pool di primari istituti di credito, è coperta da un IRS Interest Rate Swap. Inoltre, gli altri finanziamenti bancari sono regolati da un tasso di interesse fisso. Per quanto riguarda la composizione dei debiti nei confronti del sistema bancario, si fa riferimento a quanto esposto nelle note 18 e 25, che evidenziano un calo dei debiti in essere, dovuto ai rimborsi delle quote capitale.
I debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione, esposti alle note 19 e 28, non subiscono gli effetti della variabilità dei tassi di interesse ma vengono fissati al momento della stipula del contratto. Essi rappresentano infatti gli effetti contabili dell'applicazione dell'IFRS 16, che prevede l'esposizione come debito finanziario del valore attuale dei canoni di locazione futuri fino a scadenza dei contratti a cui sono riferiti. Il valore del debito è riferito soprattutto ai canoni futuri dei contratti di affitto dei quartieri fieristici e congressuali locati dalla Controllante Fondazione Fiera Milano, descritti alla nota 53. Tali canoni sono soggetti agli adeguamenti ISTAT previsti contrattualmente.
Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse, che evidenzia gli oneri ed i proventi finanziari che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2022 e 2023 per effetto di variazioni del tasso di interesse. Viene considerato un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti, invariato rispetto alla proiezione 2022 in quanto riflette la struttura dei finanziamenti caratterizzati da una limitata variabilità dei tassi di interesse.
| (migliaia di euro) | valori al 31/12/22 |
giacenza * (indebitamento) |
proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (c/c) | 81.954 | 118.493 | 153 | 0,13% | 745 | -439 |
| Impieghi di liquidità in depositi a breve | 30.652 | 10.677 | 226 | 2,12% | 279 | 173 |
| Finanziamenti attivi correnti e non correnti a joint venture |
703 | 1.396 | 18 | 1,29% | 25 | 11 |
| C/C di corrispondenza | -130 | -302 | -3 | 0,87% | -4 | -1 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | -88.116 | -92.024 | -1.803 | 1,96% | -2.264 | -1.344 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | -1.683 | -140 | -7 | 5,00% | -8 | -6 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
-396.747 | -410.662 | -11.280 | 2,75% | -13.353 | -9.246 |
*media sulla durata dell'esercizio
| (migliaia di euro) | valori al 31/12/23 |
giacenza * (indebitamento) |
proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (c/c) | 79.764 | 67.371 | 1.247 | 1,85% | 1.583 | 910 |
| Impieghi di liquidità in depositi a breve | 50.907 | 54.772 | 1.833 | 3,35% | 2.109 | 1.561 |
| Finanziamenti attivi correnti e non correnti a joint venture |
1.792 | 1.261 | 47 | 3,73% | 53 | 41 |
| C/C di corrispondenza Giacenza | 1.597 | 518 | 22 | 4,25% | 25 | 19 |
| C/C di corrispondenza Indebitamento | - | -377 | -13 | 3,45% | -15 | -11 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | -58.130 | -74.856 | -3.037 | 4,06% | -3.413 | -2.665 |
| Derivato di copertura | 986 | n.a. | 1.363 | n.a. | n.a. | n.a |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | -512 | - | - | - | - | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
-395.228 | -405.864 | -10.999 | 2,71% | -13.029 | -8.971 |
*media sulla durata dell'esercizio
Il Gruppo, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio.
In continuità con il precedente esercizio, tale rischio è considerato poco significativo nonostante l'attività del Gruppo nei mercati internazionali. Il rischio cambio è sostanzialmente limitato in quanto ogni paese sostiene i costi nella stessa valuta nella quale realizza i ricavi.
Tale fattore di rischio rileva, per le società del Gruppo, con riferimento alle materie prime quali energia elettrica, legno (utilizzato per i pannelli degli stand) e polimeri (utilizzati per le grafiche, la cartellonistica e la moquette). A tal proposito il Gruppo ha posto in essere politiche di approvvigionamento anticipato per alcuni materiali e stipulato accordi quadro con i fornitori a prezzi fissati per il breve termine (per legno e polimeri) o strategie di copertura sul prezzo del Mhw che prevede di cogliere le opportunità più favorevoli che si manifestano nelle quotazioni dell'energia modulando di conseguenza l'hedge ratio (energia elettrica e gas). Inoltre, sono stati avviati già nei primi mesi del 2023 i lavori di potenziamento dell'impianto fotovoltaico installato nel quartiere di Rho con l'obiettivo, entro il 2024, di aumentare la quota di fabbisogno energetico soddisfatto fino al 30%.
L'esposizione a tale fattore di rischio è descritta nel paragrafo Rischio prezzo materie prime presente nella Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione.
Ammontano complessivamente a 4.727 migliaia di euro e sono così composte:
Si segnala che non sussistono passività potenziali.
Ammontano a 283.829 migliaia di euro (220.285 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:
| 2023 | 2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature | 82.980 | 65.568 | 17.412 |
| Corrispettivi utilizzo aree fieristiche | 70.330 | 71.277 | -947 |
| Canoni aree espositori | 65.537 | 30.706 | 34.831 |
| Corrispettivi e servizi convegni ed eventi | 14.014 | 13.923 | 91 |
| Servizi di ristorazione e mensa | 12.929 | 10.036 | 2.893 |
| Servizi quartiere | 8.646 | 8.109 | 537 |
| Servizi supplementari di mostra | 7.117 | 3.459 | 3.658 |
| Corrispettivi diversi e royalties | 6.828 | 3.828 | 3.000 |
| Servizi e spazi pubblicitari | 6.351 | 5.533 | 818 |
| Biglietteria ingressi a pagamento | 3.075 | 2.509 | 566 |
| Servizi di telefonia e internet | 1.986 | 1.626 | 360 |
| Servizio controllo accessi e customer care | 1.725 | 1.987 | -262 |
| Vendita prodotti editoriali | 1.107 | 201 | 906 |
| Servizi amministrativi di mostra | 666 | 436 | 230 |
| Servizi multimediali e catalogo on line | 273 | 824 | -551 |
| Organizzazioni congressi | 265 | 263 | 2 |
| Totale | 283.829 | 220.285 | 63.545 |
La variazione positiva è correlata principalmente al diverso calendario fieristico caratterizzato dalla presenza della biennale direttamente organizzata Host, oltre che alla presenza delle manifestazioni pluriennali ITMA e Plast che hanno tutte conseguito risultati ben superiori alle ultime edizioni. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza della pluriennale Innovation Alliance e della biennale Mostra Convegno Expocomfort.
L'incremento dei ricavi è stato inoltre determinato dalla buona performance generale delle manifestazioni annuali del settore della moda (Milano Unica, LineaPelle,The Micam e HOMI Fashion&Jewels).
Inoltre, ha contribuito il buon andamento dell'attività congressuale con lo svolgersi all'Allianz MiCo del congresso internazionale EAU, il più grande evento europeo di urologia, di EULAR, il congresso dedicato alle malattie reumatiche, di ERA Congress, il più grande congresso annuale di nefrologia in Europa e di ERS – European Respiratory Society.
L'ottimo andamento dei ricavi è in generale ascrivibile sia alle maggiori aree espositive occupate che alla significativa penetrazione dei servizi erogati.
La voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni include 7.743 migliaia di euro (10.190 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

Ammontano a 3.773 migliaia di euro (4.078 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| 2023 | 2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Materiale sussidiario e di consumo | 3.203 | 3.934 | -731 |
| Materie prime | 464 | 48 | 416 |
| Stampati, modulistica e cancelleria | 105 | 96 | 9 |
| Prodotti finiti e imballaggi | 1 | - | 1 |
| Totale | 3.773 | 4.078 | -305 |
La voce Costi per materiali non include operazioni riguardanti parti correlate (4 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Ammontano a 134.460 migliaia di euro (110.159 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| 2023 | 2022 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| Noleggio attrezzature per manifestazioni | 26.970 | 21.940 | 5.030 | |
| Allestimenti e attrezzature per manifestazioni | 21.243 | 17.685 | 3.558 | |
| Consumi energetici | 13.652 | 7.483 | 6.169 | |
| Manutenzioni | 8.972 | 7.458 | 1.514 | |
| Iniziative promozionali alle manifestazioni | 8.040 | 5.356 | 2.684 | |
| Servizi di vigilanza e portierato | 7.392 | 5.891 | 1.501 | |
| Pulizia e asporto rifiuti | 6.512 | 5.849 | 663 | |
| Servizi di pubblicità | 5.457 | 3.762 | 1.695 | |
| Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative | 5.060 | 4.395 | 665 | |
| Servizi di ristorazione | 4.779 | 3.298 | 1.481 | |
| Servizi informatici | 3.831 | 4.455 | -624 | |
| Servizi per convegni e congressi | 2.513 | 2.116 | 397 | |
| Servizi professionali e collaborazioni varie | 2.506 | 2.159 | 347 | |
| Assistenze tecnica e servizi accessori | 2.369 | 1.845 | 524 | |
| Provvigioni e commissioni | 1.986 | 1.842 | 144 | |
| Premi assicurativi | 1.946 | 3.181 | -1.235 | |
| Spese telefoniche e internet | 1.895 | 2.175 | -280 | |
| Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative | 1.626 | 1.650 | -24 | |
| Servizi di trasporto | 1.077 | 730 | 347 | |
| Biglietteria | 362 | 586 | -224 | |
| Compensi Sindaci | 231 | 225 | 6 | |
| Altri | 6.223 | 5.400 | 823 | |
| Variazione costi sospesi sostenuti per manifestazioni | -127 | 734 | -861 | |
| Utilizzo fondi | -55 | -56 | 1 | |
| Totale | 134.460 | 110.159 | 24.301 |
La voce "Costi per servizi" comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.
La variazione in aumento è correlata al maggior volume di attività oltre che ai maggiori costi di funzionamento, dovuti principalmente al rincaro dell'energia elettrica.
La voce "Altri" comprende, prevalentemente, i costi per servizi nei confronti dei dipendenti per viaggi e trasferte, formazione e ristorazione.
La voce Costi per servizi include 6.615 migliaia di euro (3.007 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 653 migliaia di euro (1.246 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartiti:
| Costi per godimento di beni di terzi | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | |
| Canoni variabili | 266 | 860 | -594 |
| Noleggio automezzi - spese di gestione | 255 | 252 | 3 |
| Affitti e spese aree espositive | 92 | 100 | -8 |
| Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici | 40 | 34 | 6 |
| Totale | 653 | 1.246 | -593 |
La variazione in diminuzione della voce "Canoni variabili" è prevalentemente riconducibile alla presenza nell'esercizio precedente della licenza d'uso di marchi di manifestazioni.
La voce Costi per godimento di beni di terzi include 50 migliaia di euro (77 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 52.233 migliaia di euro (44.413 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartiti:
| Costi del personale | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | ||
| Salari e stipendi | 33.267 | 31.434 | 1.833 | |
| Oneri sociali | 10.217 | 9.662 | 555 | |
| Incentivi all'esodo | 4.489 | 1.934 | 2.555 | |
| Indennità relative a piani a contribuzione definita | 1.894 | 1.658 | 236 | |
| Variazione dei costi sospesi per manifestazioni future | 1.021 | -1.172 | 2.193 | |
| Emolumenti Amministratori | 968 | 738 | 230 | |
| Collaboratori a progetto e interinali | 823 | 673 | 150 | |
| Indennità relative a piani a benefici definiti | 208 | 232 | -24 | |
| Altri costi | 1.542 | 1.224 | 318 | |
| Utilizzo fondi | -2.196 | -1.970 | -226 | |
| Totale | 52.233 | 44.413 | 7.820 |
I costi del personale si incrementano principalmente per i maggiori costi one-off non coperti da fondo, per la parte variabile delle retribuzioni oltre che per il rilascio a conto economico dei costi sospesi negli esercizi precedenti direttamente attribuibili alle manifestazioni biennali e pluriennali tenutesi nell'esercizio in esame.
La voce "Altri costi" comprende, per 853 migliaia di euro, i costi relativi al "Piano di incentivazione a medio termine" approvato in data 27 aprile 2023 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA. Tale piano ha lo scopo di incentivare il management al raggiungimento degli obiettivi strategici della Società capogruppo e ad allineare gli interessi dei beneficiari con quelli degli azionisti. Il Piano è strutturato secondo una forma mista che prevede l'attribuzione a favore dei beneficiari di un importo per il 40% cash e per il 60% di un determinato numero di azioni ordinarie a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati "obiettivi di performance", relativi al periodo 2023-2025.
Il numero medio dei Dipendenti (inclusi i Lavoratori con contratto a termine), ripartito per categorie, è indicato nella tabella che segue:
| 2023 | 2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 32 | 33 | -1 |
| Quadri e Impiegati | 689 | 654 | 35 |
| di cui Società consolidate con il metodo del patrimonio netto: | |||
| Dirigenti | 5 | 5 | 1 |
| Quadri e Impiegati | 91 | 75 | 16 |
| Totale dipendenti | 721 | 687 | 34 |
Ammontano a 4.969 migliaia di euro (3.931 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartite:
| 2023 | 2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| 3.050 | 2.632 | 418 | |
| 583 | 641 | -58 | |
| 425 | 292 | 133 | |
| 390 | 1.708 | -1.318 | |
| 32 | 20 | 12 | |
| 4 | 15 | -11 | |
| 880 | 341 | 539 | |
| -395 | -1.718 | 1.323 | |
| 4.969 | 3.931 | 1.038 | |
La variazione in aumento della voce "Imposte non sul reddito e tasse" si riferisce principalmente all'incremento della quota variabile della tassa sui rifiuti parametrata ai maggiori volumi di raccolta correlati al diverso calendario fieristico.
L'incremento della voce "Altri costi" è principalmente attribuibile agli oneri derivanti dalla risoluzione di controversie legali con i fornitori.
La voce Altre spese operative include 254 migliaia di euro (362 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 5.397 migliaia di euro (4.135 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartiti:
| 2023 | 2022 | Variazione |
|---|---|---|
| 1.711 | 934 | 777 |
| 1.170 | 1.064 | 106 |
| 661 | 577 | 84 |
| 482 | 485 | -3 |
| 103 | 125 | -22 |
| 1 | - | 1 |
| 1.269 | 950 | 319 |
| 5.397 | 4.135 | 1.262 |
La voce Proventi diversi include 1.193 migliaia di euro (959 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
La voce ammonta a 6.933 migliaia di euro (466 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e si riferisce alle seguenti società:
Ammontano a 2.933 migliaia di euro (2.656 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
La movimentazione della voce è evidenziata nella seguente tabella:
| Svalutazione crediti e altri accantonamenti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | |
| Riorganizzazione aziendale | 3.343 | 2.229 | 1.114 |
| Svalutazione crediti commerciali | 254 | 69 | 185 |
| Contenziosi diversi | 45 | 500 | -455 |
| Rilascio quote eccedenti anni precedenti | -709 | -142 | -567 |
| Totale | 2.933 | 2.656 | 277 |
Gli accantonamenti per la riorganizzazione aziendale si riferiscono al progetto di efficientamento iniziato nell'esercizio precedente ed ancora in corso.
Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione del fondo svalutazione crediti e dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 13, 21 e 30.

Ammontano a 46.558 migliaia di euro (43.246 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari e della voce Diritti d'uso delle attività in locazione.
Ammontano a 4.941 migliaia di euro (4.662 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.
Ammontano a 815 migliaia di euro (1.276 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Il dettaglio della voce è evidenziato nella seguente tabella:
| Rettifiche di valore di attività | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | |
| Svalutazioni marchi e altre attività immateriali | 815 | 1.276 | -461 |
| Totale | 815 | 1.276 | -461 |
Il dettaglio delle rettifiche di valore è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.
Ammontano a 5.582 migliaia di euro (1.600 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così suddivisi:
| Proventi finanziari e assimilati | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | |
| Interessi attivi su depositi bancari | 3.080 | 379 | 2.701 |
| Proventi da derivato di copertutra finanziaria | 1.363 | 161 | 1.202 |
| Interessi attivi deposito cauzionale relativo alla locazione del quartiere | 520 | 130 | 390 |
| Valutazione al fair value dei fondi di investimento | 437 | - | 437 |
| Differenze cambio attive | 74 | 855 | -781 |
| Altri proventi finanziari joint venture | 47 | 20 | 27 |
| Interessi attivi su crediti verso Controllante | 22 | 21 | 1 |
| Altri proventi finanziari | 39 | 34 | 5 |
| Totale | 5.582 | 1.600 | 3.982 |
L'incremento è da attribuirsi principalmente ai maggiori proventi relativi agli impieghi della liquidità, ai proventi da derivati costituiti a copertura degli interessi passivi iscritti alla voce "Oneri finanziari e assimilati" riferiti al finanziamento a tasso variabile sottoscritto con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) oltre che al miglioramento del fair value delle quote in fondi comuni di investimento ESG.
La voce Proventi finanziari e assimilati include 589 migliaia di euro (171 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 14.401 migliaia di euro (14.524 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così suddivisi:
| Oneri finanziari e assimilati | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | ||
| Oneri su attività in leasing verso Controllante | 10.885 | 10.845 | 40 | |
| Interessi passivi su conti correnti bancari | 3.052 | 1.803 | 1.249 | |
| Oneri da attualizzazione piani a benefici definiti | 287 | 95 | 192 | |
| Oneri su attività in leasing | 114 | 435 | -321 | |
| Interessi passivi verso Controllante | 13 | 4 | 9 | |
| Differenze cambio passive | 6 | 436 | -430 | |
| Valutazione al fair value dei fondi di investimento | - | 733 | -733 | |
| Altri oneri finanziari | 44 | 173 | -129 | |
| Totale | 14.401 | 14.524 | -123 |
La variazione è conseguente principalmente agli oneri finanziari in relazione all'incremento dei tassi di interesse che incidono sul finanziamento a tasso variabile sottoscritto con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit). Tale effetto è stato parzialmente compensato dal miglioramento del fair value delle quote in fondi comuni di investimento ESG oltre che dai minori oneri finanziari su attività in leasing, riferiti alla lease liability derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
Si segnala che i maggiori interessi passivi sul finanziamento in pool sono compensati da derivati di copertura finanziaria iscritti alla voce "Proventi finanziari e assimilati".
La voce Oneri finanziari e assimilati include 10.898 migliaia di euro (10.849 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
La voce imposte sul reddito è pari a 7.036 migliaia di euro (2.055 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
| Imposte sul reddito | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | |
| Imposte correnti | 6.712 | -959 | 7.671 |
| Imposte differite | 324 | 3.014 | -2.690 |
| Totale | 7.036 | 2.055 | 4.981 |
La variazione è imputabile al carico di imposte correlato principalmente all'incremento del reddito imponibile generato nell'esercizio.

L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2023 è di seguito evidenziata:
| Imposte correnti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | Variazione | |
| Imposte correnti IRES | 21 | 13 | 8 |
| Imposte correnti IRAP | 1.194 | 505 | 689 |
| Proventi da consolidato fiscale | -121 | -2.982 | 2.861 |
| Oneri da consolidato fiscale | 5.618 | 1.505 | 4.113 |
| Totale | 6.712 | -959 | 7.671 |
Gli oneri da consolidato fiscale riflettono il debito nei confronti di Fondazione Fiera Milano per l'Ires teorica corrispondente all'imponibile positivo che è stato trasferito in capo alla consolidante al netto dell'utilizzo delle proprie perdite fiscali preesistenti all'avvio del consolidato nonché dell'ACE.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:
| Imposte differite | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/22 | Iscritte a conto economico |
Iscritte a patrimonio |
netto Effetto cambio | 31/12/23 | |
| Differite attive | |||||
| Ammortamenti e svalutazioni eccedenti | 829 | -330 | - | - | 499 |
| Fondi rischi e oneri | 1.353 | -159 | - | 1.194 | |
| Svalutazione crediti | 265 | -42 | - | - | 223 |
| Riallineamento fiscale avviamenti e marchi | 7.839 | -369 | - | - | 7.470 |
| Perdite fiscali riportabili | 1.281 | -361 | - | - | 920 |
| Altre differenze temporanee | 1.172 | 508 | 10 | 18 | 1.708 |
| Totale | 12.739 | -753 | 10 | 18 | 12.014 |
| Differite passive | |||||
| Ammortamenti avviamento e fiscalità differite sull'acquisizione di beni intangibili |
4.787 | 10 | - | - | 4.797 |
| Altre differenze temporanee | 511 | -439 | 236 | - | 308 |
| Totale | 5.298 | -429 | 236 | - | 5.105 |
| Imposte differite nette | 7.441 | -324 | -226 | 18 | 6.909 |
| di cui: Attività fiscali per imposte differite | 11.174 | 10.305 | |||
| Passività per imposte differite passive | 3.733 | 3.396 |
Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 324 migliaia di euro e rappresentano il rilascio di imposte differite attive (753 migliaia di euro) e il rilascio di imposte differite passive (-429 migliaia di euro).
La variazione delle imposte differite attive è dovuta principalmente al rilascio di imposte anticipate sorte in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazioni oltre che ai rilasci di imposte anticipate rilevate in precedenti esercizi a fronte di accantonamenti a fondi rischi la cui deduzione era stata rimandata al momento del loro utilizzo. Tale effetto è stato parzialmente compensato dalla rilevazione di imposte anticipate principalmente in corrispondenza della rettifica di valore effettuate sul marchio G! Come Giocare.
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Risultato consolidato prima delle imposte | 52.505 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRES | 24% |
| Imposta IRES teorica | 12.601 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Plusvalenza in neutralità fiscale | -3.960 |
| Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione | 318 |
| Risultati di partecipazioni rilevati con il metodo del patrimonio netto | -1.553 |
| Beneficio ACE | -1.103 |
| Fiscalità estera | -138 |
| Altre | -382 |
| Carico di imposte IRES effettivo | 5.783 |
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| EBIT | 44.824 |
| Costi non rilevanti ai fini IRAP | 52.233 |
| Base imponibile consolidata ai fini IRAP | 97.057 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRAP | 3,9% |
| Imposta IRAP teorica | 3.785 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Effetti del cuneo fiscale | -1.811 |
| Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione | 52 |
| Risultati di partecipazioni rilevati con il metodo del patrimonio netto | -263 |
| Aiuti di stato - eccedenza di versamento IRAP | -567 |
| Svalutazioni e accantonamenti non deducibili | 57 |
| Carico d'imposta IRAP effettivo | 1.253 |
La voce Imposte sul reddito include 5.497 migliaia di euro (-1.477 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Il Risultato netto dell'esercizio delle attività operative cessate è pari a 16.500 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2022). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 1.7 "Informativa sulle attività operative cessate".
L'utile dell'esercizio del Gruppo al 31 dicembre 2023 ammonta a 45.468 migliaia di euro, rispetto alla perdita di 5.599 migliaia di euro al 31 dicembre 2022.
Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 163
L'esercizio 2023 presenta un risultato per azione di 0,6374 euro rispetto a -0,0782 euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, determinato dividendo il risultato netto per il numero medio ponderato delle azioni di Fiera Milano SpA in circolazione durante l'esercizio.
| 2023 | 2022 | |
|---|---|---|
| Risultato (in migliaia di euro) | 45.468 | -5.599 |
| Numero medio di azioni in circolazione (in migliaia) | 71.329 | 71.626 |
| Utile (Perdita) per azione base (in euro) | 0,6374 | -0,0782 |
| Utile (Perdita) per azione diluito (in euro) | 0,6374 | -0,0782 |
Il valore utilizzato come numeratore nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione è pari a 45.468 migliaia di euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (-5.599 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Il risultato per azione, calcolato sul risultato netto delle attività in continuità, ammonta a 0,4061 euro.
La media ponderata delle azioni ordinarie utilizzata nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione, con relativa riconciliazione tra i due dati, è indicata nella tabella che segue:
| (dati in migliaia) | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Media ponderata ai fini del calcolo del risultato per azione | 71.329 | 71.626 |
| + Numero di potenziali azioni emesse senza corrispettivo | - | - |
| Media ponderata ai fini del calcolo dell'utile (perdita) diluito per azione | 71.329 | 71.626 |
Nel corso dell'esercizio non sono stati emessi strumenti, incluse azioni di potenziale emissione, che potrebbero diluire l'utile base per azione in futuro, inoltre, dopo la data di chiusura dell'esercizio non sono state concluse operazioni concernenti le azioni ordinarie o le potenziali azioni ordinarie.
I rapporti intrattenuti dalle società sia nell'ambito del Gruppo che con le altre parti correlate sono di norma regolate a condizioni di mercato.
Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura in materia di operazioni con parti correlate, da ultimo aggiornata in data 13 dicembre 2023, che individua le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente da Fiera Milano o per il tramite di società controllate; come illustrato nel documento "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" disponibile sul sito internet www.fieramilano.it alla sezione "Investitori/Governance/Procedura Parti Correlate".
I rapporti di natura commerciale tra le società del Gruppo Fiera Milano sono volti alla organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi gestiti dal Gruppo. Fiera Milano SpA presta servizi di tipo amministrativo nei confronti di alcune controllate al fine di ottimizzare l'impiego di risorse e competenze professionali, oltre a servizi di comunicazione anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.
Tutte le società controllate italiane, eccetto MADE eventi Srl, in qualità di società consolidate, hanno inoltre optato ai fini dell'Ires per il regime del "consolidato fiscale nazionale", della durata obbligatoria di tre esercizi.
L'adozione del consolidato fiscale consente al Gruppo Fiera Milano un indubbio vantaggio economico e finanziario, rappresentato in particolare dalla possibilità di utilizzare immediatamente le perdite fiscali del Gruppo stesso, conseguite negli esercizi di validità dell'opzione, in compensazione del reddito delle società consolidate, realizzando quindi in via immediata il risparmio fiscale derivante dall'utilizzo di tali perdite.
I rapporti giuridici interni tra le società partecipanti al consolidato fiscale sono disciplinati da un regolamento che prevede, altresì, una procedura uniforme per un corretto adempimento degli obblighi fiscali e delle connesse responsabilità delle società partecipanti.

Nei prospetti di stato patrimoniale, di conto economico e del rendiconto finanziario gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significative, sono evidenziate distintamente dalle voci di riferimento. Il Gruppo tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi patrimoniali e in 1 milione di euro per gli importi di natura economica.
Con riferimento alle parti correlate, nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni realizzate, suddividendole tra "Rapporti con la controllante Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano", "Rapporti con Società consociate", "Rapporti con Società collegate e joint venture".
I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.
Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei quartieri fieristici di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.
In data 18 gennaio 2003, Fiera Milano SpA aveva stipulato con Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano (di seguito, "Fondazione Fiera Milano") un contratto di locazione riguardante il Quartiere Fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Quartiere Fieristico di Milano con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri Espositivi dal 1° gennaio 2006.
Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici. I nuovi contratti di locazione hanno previsto entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e si sono rinnovati automaticamente per ulteriori 9 anni.
Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho, il canone di locazione è stato fissato in 38.800 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Per il 2023 il canone di locazione rivalutato è pari a 44.253 migliaia di euro.
Con riferimento al Quartiere Fieristico di Milano le parti, con il rinnovo dell'anno 2014, hanno inizialmente concordato di confermare il canone di locazione, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT. Successivamente, in data 8 maggio 2019 Fiera Milano ha raggiunto un accordo modificativo di tale canone che, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019, ha previsto una riduzione di 1.500 migliaia di euro all'anno, nonché l'esclusione dalla locazione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, in quattro rate trimestrali anticipate, un canone di locazione annuo pari a 1.413 migliaia di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT. Per il 2023 il canone di locazione rivalutato è pari a 1.576 migliaia di euro.
Si segnala che per i quartieri fieristici di Rho e Milano la rivalutazione monetaria rilevata sulla variazione ISTAT a dicembre 2022, per l'anno 2023, unicamente con riferimento a tale scadenza è stata concordata nella misura incrementale massima pari al 7% a seguito di apposita delibera di Fondazione Fiera Milano.
In data 30 luglio 2021 è stato sottoscritto l'accordo con il quale la Capogruppo ha concesso in sublocazione a Fiera Milano Congressi il Polo Interno (padiglioni 3 e 4).
In data 15 dicembre 2022 Fondazione Fiera Milano, in qualità di locatore del quartiere fieristico di Rho (MI), e la Capogruppo, in qualità di conduttore degli asset infrastrutturali di proprietà di Fondazione Fiera Milano, hanno integrato l'accordo relativo alla locazione degli spazi espositivi, ricomprendendo tra gli immobili oggetto del contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho un complesso immobiliare di proprietà di Fondazione Fiera Milano, costituito dal magazzino sito in Rho (MI). Il magazzino, concepito per favorire l'ottimizzazione delle strutture per la gestione delle attività di allestimento a servizio di Nolostand SpA - società del Gruppo Fiera Milano specializzata nel business degli allestimenti fieristici – è stato concesso in sublocazione a quest'ultima da parte di Fiera Milano, a far data dal 1° gennaio 2023. Di conseguenza il canone di locazione ha subito un aumento di 450 migliaia di euro annue.

A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.
In data 24 gennaio 2000, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto, relativo alla disponibilità di parte dell'ex Padiglione n.17 all'interno del Quartiere Fieristico di Milano. In data 15 marzo 2005 tale contratto è stato aggiornato per tenere conto dell'integrazione degli spazi congressuali (saloni 1 e 2) a seguito di tale variazione l'area congressuale oggetto di locazione è stata denominata "North Wing". Il nuovo accordo tra Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano Congressi SpA prevedeva la scadenza dell'area congressuale, denominata "North Wing", in data 30 giugno 2011, rinnovabile automaticamente di sei anni in sei anni salvo disdetta da una delle parti. Il contratto attualmente ha durata fino al 30 giugno 2029.
Nella convenzione in essere Fiera Milano Congressi SpA corrisponde un canone fisso annuo pari a 350 migliaia di euro (rivalutato annualmente dell'ISTAT). Per il 2023 il canone di locazione rivalutato è pari a 478 migliaia di euro.
Con riguardo alla locazione dei padiglioni 5 e 6 all'interno del Quartiere Fieristico di Milano in data 18 maggio 2009, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto preliminare riguardante la costruzione del nuovo centro congressi inaugurato nel mese di maggio 2011 che, integrato con le aree congressuali del Padiglione 17, è stato denominato MiCo - Milano Congressi. Il contratto definitivo di locazione dell'area denominata "South Wing" (ex padiglioni 5 e 6) decorre dal 1° maggio 2011 con durata di nove anni, automaticamente rinnovato per un ulteriore periodo di nove anni salvo disdetta da una delle parti. Il contratto attualmente ha durata fino al 30 aprile 2029. Il canone annuo di locazione corrisposto è pari a 3.000 migliaia di euro aggiornata annualmente in misura pari al 100% della variazione dell'indice ISTAT. Per il 2023 il canone di locazione rivalutato è pari a 3.580 migliaia di euro.
In data 1° maggio 2011, è stato sottoscritto il contratto di locazione dell'immobile destinato per uso uffici. Il contratto con durata pari a sei anni a partire dal 1° luglio 2011, in assenza di disdetta di una delle parti è attualmente valido fino al 30 giugno 2029. Il canone annuo di locazione corrisposto è pari a 150 migliaia di euro aggiornata annualmente in misura pari al 100% della variazione dell'indice ISTAT. Per il 2023 il canone di locazione rivalutato è pari a 180 migliaia di euro.
In data 30 luglio 2021 è stato sottoscritto l'accordo con il quale la Capogruppo ha concesso in sublocazione a Fiera Milano Congressi SpA il Polo Interno (padiglioni 3 e 4) ai fini congressuali. Il presente Contratto prevede una durata di sei anni a far data 1° settembre 2021 e si intenderà automaticamente rinnovato per altri sei anni salvo il caso in cui sopravvenga disdetta da comunicarsi all'altra parte, almeno 18 mesi prima della scadenza rispetto a ciascuna scadenza contrattuale.
Si segnala che la rivalutazione monetaria rilevata sulla variazione ISTAT a dicembre 2022, per l'anno 2023, unicamente con riferimento a tale scadenza è stata concordata nella misura incrementale massima pari al 7% a seguito di apposita delibera di Fondazione Fiera Milano.
Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, il Gruppo ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione, relativa alla liquidazione di gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo.
Nell'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società controllate italiane non hanno rinnovato l'opzione per il consolidato fiscale di Fiera Milano SpA e hanno invece esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è stata rinnovata per il triennio 2022, 2023 e 2024.
Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che sono state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.
Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.
Il contratto prevede la fornitura di due tipologie di servizi: (i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; (ii) servizi specifici, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifiche da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.
In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi ed uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.
Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad Euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Capogruppo nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano per un periodo di tempo molto lungo e senza oneri per il suo utilizzo.
Si segnala che tale licenza si rinnova di anno in anno con scadenza al 31 dicembre 2032.
In data 24 giugno 2016 con decorrenza 1° luglio 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.
Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri Fieristici e i sevizi resi tra le parti.
Il tasso fissato pari all'Euribor a 1 mese più uno spread dello 0,75%.
Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.
Le fatture relative ai canoni di locazione dei Quartieri Fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei Quartieri Fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.
Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.
È facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.
La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.
Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche e congressuali, insieme a Fiera Milano SpA e Fiera Milano Congressi SpA, si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corporate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti.
In data 21 marzo 2019 Fiera Milano SpA ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla messa a disposizione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew Srl, il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili SpA (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%). In data 23 febbraio 2023 è stato stipulato un accordo integrativo volto ad estendere l'oggetto della locazione ad ulteriori coperture degli spazi espositivi.
I rapporti con le società consociate rientrano nell'ambito della normale attività di gestione e sono regolati a condizioni di mercato.
Le voci più significative sono rappresentate da:
Fiera Milano SpA e Ipack Ima Srl società in joint venture con UCIMA, in data 21 febbraio 2016 hanno sottoscritto un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro, con scadenza annuale e tacito rinnovo, al tasso attualmente al 4,50%. Alla data del 31 dicembre 2023 il finanziamento risulta utilizzato per un importo nominale pari a 1.700 migliaia di euro.
Ipack Ima Srl inoltre intrattiene con il Gruppo rapporti commerciali connessi alla preparazione della manifestazione pluriennale organizzata Ipack Ima e nell'ottica della gestione centralizzata presta alcuni servizi amministrativi e tecnici.
In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International SpA definendo una maggiore condivisione nelle scelte per gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal 31 dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in luogo del consolidamento integrale.
I rapporti con il Gruppo sono legati al residuo finanziamento decennale concesso in data 18 maggio 2015 dalla controllante Fiera Milano Congressi SpA per 70 migliaia di euro nominali al tasso del 3% e all'erogazione dei servizi logistici di "destination management".
In data 22 maggio è stata incassata la quota di competenza del Gruppo del dividendo erogato dalla collegata Ge.Fi. SpA, per l'importo di 285 migliaia di euro. I rapporti economici sussistenti riguardano la gestione della manifestazione Artigiano in Fiera.
Con riferimento alla società Fiere di Parma SpA, della quale il Gruppo detiene dal 28 marzo 2023 una partecipazione pari al 18,5% del capitale sociale, si specifica che i rapporti patrimoniali ed economici intercorrenti riguardano la gestione della manifestazione biennale Tuttofood tenutasi nel mese di maggio 2023. Il contratto di servizi in essere tra le parti disciplina i rapporti inerenti alla gestione delle aree e dei servizi erogati in occasione della manifestazione "Tuttofood powered by Cibus" che continuerà ad essere svolta da Fiere di Parma SpA presso il quartiere fieramilano di Rho. L'operazione prevede inoltre l'erogazione di servizi da Fiera Milano in favore di Fiere di Parma relativamente alla manifestazione, che continuerà a tenersi presso il polo fieristico di Rho gestito da Fiera Milano.
| Incrementi diritti d'uso delle attività in locazione |
Attività finanziarie non correnti | Crediti commerciali e altri non correnti | Crediti commerciali e altri correnti | Rimanenze | Attività finanziarie correnti | Debiti fin.relativi al diritto d'uso delle attività in locazione non correnti |
Acconti | Debiti fin.relativi al diritto d'uso delle attività in locazione non correnti |
Altre passività correnti | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | Costi per servizi | Costi godimento di beni di terzi | Altre spese operative | Proventi diversi | Proventi finanziari e assimilati | Oneri finanziari e assimilati | Imposte sul reddito | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllante e Consociate |
||||||||||||||||||
| Fondazione Fiera Milano | 30.022 | - 26.927 | 5.090 | - | 1.597 331.756 | - 53.201 | 1.613 | 630 | 169 | - | 254 | 642 | 542 10.898 | 5.497 | ||||
| Sviluppo Sistema Fiera SpA |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Fiera Parking SpA | - | - | - | 33 | - | - | - | - | - | 1 | - | - | - | - | 4 | - | - | - |
| Fair Renew Srl | - | - | - | 3 | - | - | - | - | - | 179 | - | 1.242 | - | - | 23 | - | - | - |
| Imprese collegate e joint venture |
||||||||||||||||||
| MiCo DMC Srl | - | 73 | - | 59 | 135 | - | - | 1 | - | 1.360 | 15 | 4.372 | 50 | - | 193 | 1 | - | - |
| Ipack Ima Srl | - | - | - | 17 | - | 1.719 | - | 253 | - | 70 | 10 | 68 | - | - | 293 | 46 | - | - |
| Ge.Fi. SpA | - | - | - | 2.598 | - | - | - | - | - | 3.562 | 4.649 | 54 | - | - | 1 | - | - | - |
| Mi-View Srl | - | - | - | 25 | 3 | - | - | - | - | 186 | 1 | 432 | - | - | 27 | - | - | - |
| Fiere di Parma SpA | - | - | - | 7 | - | - | - | 424 | - | 74 | 1.699 | 181 | - | - | 10 | - | - | - |
| Hannover Milano Fairs Shanghai Ltd |
- | - | - | 27 | - | - | - | 30 | - | - | 739 | - | - | - | - | - | - | - |
| Hannover Milano Fairs China Ltd |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | 97 | - | 97 | - | - | - | - | - | - |
| Totale parti correlate | 30.022 | 73 26.927 | 7.859 | 138 | 3.316 331.756 | 708 53.201 | 7.142 | 7.743 | 6.615 | 50 | 254 | 1.193 | 589 10.898 | 5.497 | ||||
| Total in financial statements Totali saldi di Bilancio |
- | 1.059 29.472 40.567 | 2.258 59.724 340.297 39.841 54.931 28.227 283.829 134.460 | 653 | 4.969 | 5.397 | 5.582 14.401 | 7.036 | ||||||||||
| % related parties/fin. statements % Correlate/Bilancio |
0% | 7% | 91% | 19% | 6% | 6% | 97% | 2% | 97% | 25% | 3% | 5% | 8% | 5% | 22% | 11% | 76% | 78% |
Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2023, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 169
| Rendiconto finanziario delle Parti correlate | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |||
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | ||||
| Ricavi e proventi | 8.936 | 11.149 | ||
| Costi e oneri | -6.919 | -3.450 | ||
| Proventi finanziari | 589 | 171 | ||
| Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) | -10.885 | -10.845 | ||
| Altri oneri finanziari | -13 | -4 | ||
| Oneri/proventi da consolidato fiscale | -5.497 | 1.477 | ||
| Variazione crediti commerciali e altri | 4.004 | -2.703 | ||
| Variazione rimanenze | 10 | -123 | ||
| Variazione acconti | 680 | -1.311 | ||
| Variazione altre passività correnti | 2.790 | 268 | ||
| Totale derivante da attività in continuità | -6.305 | -5.371 | ||
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | 65 | -65 | ||
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | ||||
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||||
| . Materiali e Immateriali | - | - | ||
| . Altre attività immobilizzate | - | - | ||
| Totale derivante da attività in continuità | - | - | ||
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - | ||
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | - | - | ||
| Variazione debiti finanziari non correnti | - | - | ||
| Variazione crediti finanziari correnti | -2.615 | 1.705 | ||
| Variazione debiti finanziari correnti | -130 | -9.430 | ||
| Variazione debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -38.708 | -29.219 | ||
| Totale derivante da attività in continuità | -41.453 | -36.944 | ||
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - | ||
| Flusso finanziario dell'esercizio da attività in continuità | -47.758 | -42.315 | ||
| Flusso finanziario dell'esercizio da attività destinate alla vendita | 65 | -65 |
L'incidenza dei flussi finanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa |
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento |
Flusso derivante dalle attività finanziarie |
|
|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31.12.23: | |||
| Totale | 95.747 | -5.688 | -73.996 |
| Parti correlate | -6.240 | - | -41.453 |
| Esercizio chiuso al 31.12.22: | |||
| Totale | 32.287 | -15.059 | -81.746 |
| Parti correlate | -5.436 | - | -36.944 |
Nel corso dell'esercizio non sono avvenute operazioni od eventi significativi non ricorrenti, indicate ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Ai sensi della legge n. 124/2017 non vi sono contributi da segnalare. I "contributi in conto esercizio" compresi nella voce "Proventi diversi" si riferiscono al riconoscimento del credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali di cui all'art. 57-bis del decreto legge del 24 aprile 2017, nr. 50.
Non sussistono fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.
I Dirigenti con responsabilità strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo.
I Dirigenti strategici del Gruppo sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci, del Direttore Generale e del Vicedirettore Generale della Capogruppo.
La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione al periodo chiuso al 31 dicembre 2023, ammonta a 4.183 migliaia di euro (2.542 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) ed è così suddivisa:
| Compensi | (migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | |||||||||
| Amministratori | Sindaci | Altri | |||||||
| Benefici a breve termine | 780 | 160 | 929 | ||||||
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 61 | ||||||
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - | ||||||
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | 1.400 | ||||||
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | 853 | ||||||
| Totale | 780 | 160 | 3.243 |
Il costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" comprende il valore delle stock grant assegnate per 469 migliaia di euro e la quota cash per 384 migliaia di euro.

| Compensi | (migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | |||||||||
| Amministratori | Sindaci | Altri | |||||||
| Benefici a breve termine | 579 | 166 | 1.168 | ||||||
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 80 | ||||||
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - | ||||||
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | 240 | ||||||
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | 309 | ||||||
| Totale | 579 | 166 | 1.797 |
Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2023 è pari a 394 migliaia di euro (568 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Nella tabella alla pagina seguente vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi resi dalla società di revisione.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Servizio reso | Società erogante il servizio | Destinatario | Corrispettivi per l'esercizio 2023 |
| Revisione legale | PwC SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 224 |
| Revisione legale | PwC SpA | Società controllate | 105 |
| Revisione legale | Network PwC | Società controllate | 53 |
| Altri servizi (*) | PwC SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 10 |
| Altri servizi (**) | PwC SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 19 |
| Totale | 411 |
(*) Procedure concordate di revisione
(**) Revisione limitata della Dichiarazione non finanziaria
Rho (Milano), 13 marzo 2024
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Carlo Bonomi
Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento e delle altre partecipazioni al 31 dicembre 2023
| Quota posseduta % | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Attività principale |
Capitale sociale (migliaia)(*) |
Totale Gruppo |
diretta Fiera Milano SpA |
indiretta altre Soc. del Gruppo |
Quota posseduta dalle Soc. del Gruppo % |
|
| A) Impresa controllante | |||||||
| Fiera Milano SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Organizzazione e ospitalità di manifestazioni fieristiche in Italia |
42.445 | |||||
| B) Imprese controllate consolidate con il metodo integrale |
|||||||
| Fiera Milano Congressi SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Gestione congressi |
2.000 | 100 | 100 | 100 | Fiera Milano SpA |
|
| Nolostand SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Servizi di allestimento |
7.500 | 100 | 100 | 100 | Fiera Milano SpA |
|
| MADE eventi Srl Rho (Milano), strada Statale del Sempione n. 28 |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche in Italia |
10 | 60 | 60 | 60 | Fiera Milano SpA |
|
| Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda São Paulo, Avenida Angélica, n° 2491, Conjunto 204, Bairro Consolação |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
R \$ 113.465 | 100 | 99,99 | 0,01 | 99,99 | Fiera Milano SpA 0,01 Nolostand SpA |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd Cape Town, 4th Floor, Brewster Building - 77 Hout Street C) Imprese collegate consolidate con il |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
ZAR 0,6 | 100 | 100 | 100 | Fiera Milano SpA |
|
| metodo del patrimonio netto | |||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH Hannover Germany, Messegelaende |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
25 | 49 | 49 | 49 | Fiera Milano SpA |
|
| Hannover Milano Fairs Shanghai Ltd Shanghai China, Pudong Office Tower |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
USD 500 | 49 | 100 | 100 | Hannover Milano Global Germany GmbH |
|
| Hannover Milano Fairs China Ltd Hong Kong China, Golden Gate Building |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
HKD 10 | 49 | 100 | 100 | Hannover Milano Global Germany GmbH |
|
| Hannover Milano Fairs India Pvt. Ltd East Mumbai, Andheri |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
INR 274.640 |
48,99 | 99,99 99,99 | Hannover Milano Global Germany GmbH |
||
| Hannover Milano Best Exhibitions Co., Ltd Guangzhou China, West Tower, Poly World Trade Center |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
RMB 1.000 | 24,99 | 51 | 51 | Hannover Milano Fairs Shanghai Co. Ltd |
|
| Hannover Milano XZQ Exhibitions Co., Ltd Shenzhen China |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
RMB 100 | 29,40 | 60 | 60 | Hannover Milano Fairs Shanghai Co. Ltd |
|
| Ipack Ima Srl Rho, S.S. del Sempione km.28 |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche in Italia |
20 | 49 | 49 | 49 | Fiera Milano SpA |
|
| MiCo DMC Srl Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Servizi di destination management |
10 | 51 | 51 | Fiera Milano 51 Congressi SpA |
||
| Ge.Fi. SpA Milano, v.le Achille Papa 30 |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche in Italia |
1.000 | 25 | 25 | 25 | Fiera Milano SpA |
|
| Mi-View Srl Milano, v.le Achille Papa 30 |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche in Italia |
10 | 25 | 25 | 100 | Ge.Fi.SpA | |
| Fiere di Parma SpA Parma, v.le delle Esposizioni 393/a |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche in Italia |
31.167 | 18,5 | 18,5 | 18,5 | Fiera Milano SpA |
|
| D) Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del costo |
|||||||
| Comitato Golden Card Cinisello Balsamo, viale Fulvio Testi 128 (*) in euro o altra valuta come specificamente indicato. |
Altre attività | 3 | 33,33 | 33,33 | 33,33 | Fiera Milano SpA |
(*) in euro o altra valuta come specificamente indicato.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 173
Rho (Milano), 13 marzo 2024
Firmato Firmato
Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Francesco Conci dei documenti contabili societari Massimo De Tullio
174 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023


Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 175


176 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023



Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 177

178 Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023



Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 179




Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2023 181

| • | Situazione patrimoniale-finanziaria Fiera Milano SpA | pag. | 184 |
|---|---|---|---|
| • | Conto economico complessivo Fiera Milano SpA | pag. | 185 |
| • | Rendiconto finanziario Fiera Milano SpA | pag. | 186 |
| • | Variazioni del Patrimonio netto Fiera Milano SpA | pag. | 187 |
| 1) | Principi contabili e criteri di redazione del bilancio | pag. | 188 |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||
| 2) | Immobili, impianti e macchinari | pag. | 203 |
| 3) | Diritto d'uso delle attività in locazione | pag. | 205 |
| 4) | Avviamenti | pag. | 206 |
| 5) | Attività immateriali a vita definita | pag. | 208 |
| 6) | Partecipazioni | pag. | 211 |
| 7) | Crediti finanziari attività in locazione | pag. | 213 |
| 8) | Altre attività finanziarie | pag. | 213 |
| 9) | Crediti commerciali e altri | pag. | 213 |
| 10) Attività fiscali per imposte differite | pag. | 214 | |
| Attività correnti | |||
| 11) | Crediti commerciali e altri | pag. | 214 |
| 12) Rimanenze | pag. | 215 | |
| 13) Crediti finanziari attività in locazione | pag. | 216 | |
| 14) Attività finanziarie | pag. | 216 | |
| 15) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | pag. | 217 | |
| 1.6) Attività destinate alla vendita | pag. | 217 | |
| Patrimonio netto e Passività | |||
| 16) Patrimonio netto | pag. | 217 | |
| Passività non correnti | |||
| 17) Debiti verso banche | pag. | 220 | |
| 18) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | pag. | 221 | |
| 19) Altre passività finanziarie | pag. | 221 | |
| 20) Fondi per rischi e oneri | pag. | 221 | |
| 21) Fondi relativi al personale | pag. | 222 | |
| 22) Altre passività | pag. | 223 |

| 23) Debiti verso banche | pag. | 223 | |
|---|---|---|---|
| 24) Debiti verso fornitori | pag. | 223 | |
| 25) Acconti | pag. | 224 | |
| 26) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | pag. | 225 | |
| 27) Altre passività finanziarie | pag. | 225 | |
| 28) Fondi per rischi e oneri | pag. | 226 | |
| 29) Debiti tributari | pag. | 226 | |
| 30) Altre passività | pag. | 227 | |
| 31) | Attività e passività finanziarie | pag. | 228 |
| 32) Gestione dei rischi finanziari e di mercato | pag. | 233 | |
| 33) Informativa su garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali | pag. | 238 | |
| Conto economico | |||
| 34) Ricavi delle vendite e delle prestazioni | pag. | 239 | |
| 35) Costi per materiali | pag. | 240 | |
| 36) Costi per servizi | pag. | 240 | |
| 37) Costi per godimento di beni di terzi | pag. | 241 | |
| 38) Costi del personale | pag. | 241 | |
| 39) Altre spese operative | pag. | 242 | |
| 40) Proventi diversi | pag. | 243 | |
| 41) | Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | pag. | 243 |
| 42) Ammortamenti | pag. | 243 | |
| 43) Rettifiche di valore di attività | pag. | 244 | |
| 44) Proventi finanziari e assimilati | pag. | 244 | |
| 45) Oneri finanziari e assimilati | pag. | 245 | |
| 46) Valutazione di attività finanziarie | pag. | 245 | |
| 47) Imposte sul reddito | pag. | 246 | |
| 1.6) Risultato netto delle attività operative cessate | pag. | 247 | |
| 48) Risultato netto | pag. | 247 | |
| 49) Rapporti con parti correlate | pag. | 248 | |
| 50) Altre informazioni | pag. | 255 | |
| Allegati | |||
| 1. | Elenco delle partecipazioni in imprese Controllate, Collegate e in joint venture per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (art. 2427, c. 1 n.5 c.c.) |
pag. | 257 |
| 2. | Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società Controllate, Collegate e in joint venture incluse nel consolidamento (art. 2429 c.c.) |
pag. | 258 |
| Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 | pag. | 260 | |
| Relazione del Collegio Sindacale pag. |
261 | ||
| Relazione della Società di Revisione | pag. | 287 | |
| note | (euro) | 31/12/23 | 31/12/22 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | |||
| Attività non correnti | |||
| 2-49 | Immobili, impianti e macchinari | 6.623.955 | 1.416.569 |
| 3 | Diritti d'uso delle attività in locazione | 318.780.139 | 330.745.902 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 317.038.395 | 330.103.362 |
| 4 | Avviamenti | 76.090.614 | 76.090.614 |
| 5 | Attività immateriali a vita definita | 11.286.832 | 14.151.300 |
| 6 | Partecipazioni | 72.080.994 | 55.433.071 |
| 7 | Crediti finanziari attività in locazione | 13.379.110 | 11.010.573 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 13.379.110 | 11.010.573 |
| 8-49 | Altre attività finanziarie | 986.058 | 4.251.082 |
| 9 | Crediti commerciali e altri | 28.641.397 | 32.851.720 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 26.429.696 | 32.744.519 |
| 10 | Attività fiscali per imposte differite | 9.701.065 | 10.400.508 |
| Totale | 537.570.164 | 536.351.339 | |
| Attività correnti | |||
| 11 | Crediti commerciali e altri | 27.683.072 | 22.972.932 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 7.248.588 | 5.747.789 |
| 12-49 | Rimanenze | 1.625.759 | 2.097.528 |
| 13-49 | Crediti finanziari attività in locazione | 1.531.954 | 868.509 |
| 14 | Attività finanziarie | 40.129.475 | 36.763.681 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 4.226.651 | 1.606.051 |
| 15 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 95.329.397 | 74.893.745 |
| Totale | 166.299.657 | 137.596.395 | |
| Attività destinate alla vendita | |||
| 1.6-49 | Attività destinate alla vendita | - | 2.671.716 |
| Totale attivo | 703.869.821 | 676.619.450 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | |||
| 16 | Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 41.987.295 | 42.182.202 | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 7.648.376 | 8.129.321 | |
| Altre riserve | 9.573.688 | 11.757.487 | |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 37.135.579 | 42.615.236 | |
| Risultato netto | 37.865.917 | -5.479.657 | |
| Totale | 134.210.855 | 99.204.589 | |
| Passività non correnti | |||
| 17 | Debiti verso banche | 30.630.189 | 60.116.140 |
| 18 | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 315.365.168 | 325.595.352 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 313.929.039 | 325.113.982 |
| 19 | Altre passività finanziarie | - | 1.683.049 |
| 20 | Fondo per rischi e oneri | - | 500.000 |
| 21 | Fondi relativi al personale | 4.822.317 | 5.398.755 |
| 22 | Altre passività | 383.883 | - |
| Totale | 351.201.557 | 393.293.296 | |
| Passività correnti | |||
| 23 | Debiti verso banche | 26.750.001 | 26.250.001 |
| 24 | Debiti verso fornitori | 43.398.465 | 29.201.837 |
| 25-49 | Acconti | 32.026.933 | 24.616.666 |
| 26 | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 48.965.786 | 44.282.125 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 48.630.754 | 44.115.030 |
| 27 | Altre passività finanziarie | 22.957.194 | 21.982.063 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 22.957.194 | 21.982.063 |
| 28 | Fondi per rischi ed oneri | 4.233.700 | 4.425.091 |
| 29 | Debiti tributari | 2.431.207 | 2.043.944 |
| 30 | Altre passività | 37.694.123 | 28.648.122 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 19.870.840 | 14.523.617 |
| Totale | 218.457.409 | 181.449.849 | |
| Passività destinate alla vendita | |||
| 1.6 | Passività destinate alla vendita Totale passivo |
- 703.869.821 |
2.671.716 676.619.450 |

| note | (euro) | 2023 | 2022 |
|---|---|---|---|
| 34 | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 232.630.034 | 172.488.115 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 10.572.060 | 10.750.550 |
| Totale ricavi | 232.630.034 | 172.488.115 | |
| 35-49 | Costi per materiali | 290.437 | 221.260 |
| 36 | Costi per servizi | 113.479.403 | 91.366.471 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 44.328.954 | 36.127.964 |
| 37-49 | Costi per godimento di beni di terzi | 769.650 | 1.176.747 |
| 38-49 | Costi del personale | 42.909.801 | 37.791.394 |
| 39-49 | Altre spese operative | 4.730.223 | 3.663.278 |
| Totale Costi Operativi | 162.179.514 | 134.219.150 | |
| 40 | Proventi diversi | 6.416.982 | 5.954.297 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 4.494.464 | 4.029.995 |
| 41 | Svalutazione crediti e altri accantonamenti | 2.215.673 | 2.577.846 |
| Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore di attività non correnti (EBITDA) |
74.651.829 | 41.645.416 | |
| 42 | Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso | 38.183.207 | 35.512.213 |
| 42 | Ammortamenti attività immateriali | 4.854.698 | 4.396.312 |
| 43 | Rettifiche di valore di attività | 815.499 | - |
| Risultato operativo (EBIT) | 30.798.425 | 1.736.891 | |
| 44 | Proventi finanziari e assimilati | 9.737.883 | 6.702.679 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 4.911.400 | 6.239.131 |
| 45 | Oneri finanziari e assimilati | 13.901.507 | 13.050.341 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 10.596.242 | 10.361.559 |
| 46 | Valutazione di attività finanziarie | - | -2.720.090 |
| Risultato prima delle imposte | 26.634.801 | -7.330.861 | |
| 47 | Imposte sul reddito | 5.268.884 | -1.851.204 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 3.982.227 | -2.994.487 |
| Risultato netto delle attività in continuità | 21.365.917 | -5.479.657 | |
| 1.6 | Risultato netto delle attività operative cessate | 16.500.000 | - |
| 48 | Risultato netto | 37.865.917 | -5.479.657 |
| 16 | Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nel risultato |
||
| Rimisurazione piani a benifici definiti | -55.137 | 509.421 | |
| Effetto fiscale | 13.233 | -122.261 | |
| 16 | Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nel risultato |
||
| Utili e perdite derivanti da strumenti di copertura | -1.329.061 | 2.385.538 | |
| Effetto fiscale | -236.654 | - | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo al netto degli effetti fiscali |
-1.607.619 | 2.772.698 | |
| Risultato netto complessivo | 36.258.298 | -2.706.959 |
| note | (euro) | 2023 | 2022 |
|---|---|---|---|
| Risultato netto delle attività in continuità | 21.365.917 | -5.479.657 | |
| Risultato netto delle attività operative cessate | 16.500.000 | - | |
| rettifiche per: | |||
| 1.6 | Risultato cessione ramo d'azienda | -16.500.000 | - |
| 41 | Svalutazione crediti e altri accantonamenti | 2.215.673 | 2.577.846 |
| 42 | Ammortamenti | 43.037.905 | 39.907.485 |
| 43 | Rettifiche di valore di attività | 815.499 | - |
| 46 | Valutazione di attività finanziarie | - | 2.720.090 |
| 44 | Proventi finanziari | -9.737.883 | -6.702.679 |
| 45 | Oneri finanziari | 4.140.363 | 2.887.252 |
| 45 | Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS16) | 9.761.144 | 10.163.089 |
| 38 | Costi del personale "Piano di Performance Shares" | -576.180 | 308.672 |
| 38 | Accantonamento a fondi relativi al personale | 40.377 | 46.872 |
| 47 | Imposte sul reddito | 5.268.884 | -1.851.204 |
| Flusso di cassa generato dalle operazioni | 76.331.699 | 44.577.766 | |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | |||
| 9-11 | Crediti commerciali e altri | -4.601.138 | 2.243.576 |
| 12 | Rimanenze | 471.769 | -295.849 |
| 21 | Variazione netta fondi relativi al personale | -671.952 | -659.628 |
| 24 | Debiti verso fornitori | 9.247.143 | -582.674 |
| 25 | Acconti | 7.410.267 | -3.007.409 |
| 29 | Debiti tributari | 610.080 | -826.632 |
| 20-22-28-30 Fondi per rischi, oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) | 7.101.583 | 767.591 | |
| 30 | Debiti vs Organizzatori | 2.328.301 | -6.357.239 |
| 28 | Utilizzo fondi rischi | -2.787.970 | -3.046.806 |
| 31 | Interessi corrisposti | -2.829.641 | -1.983.048 |
| 31 | Interessi corrisposti sui debiti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -9.761.144 | -10.163.089 |
| 31 | Interessi percepiti | 8.439.408 | 6.395.531 |
| 47 | Imposte sul reddito pagate | -1.033.452 | -829.266 |
| Totale derivante da attività in continuità | 90.254.953 | 26.232.824 | |
| 1.6-49 | Totale derivante da attività destinate alla vendita | -1.808.711 | 1.760.613 |
| 49 | di cui vs parti correlate | -32.124.667 | -28.013.312 |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | |||
| 2-49 | Investimenti in attività materiali | -860.639 | -346.715 |
| 2 | Decrementi di attività materiali | 4.947 | 9.785 |
| 5 | Investimenti in attività immateriali | -2.805.729 | -2.551.011 |
| 5 | Decrementi di attività immateriali | - | 135.000 |
| 6 | Acquisto di partecipazioni | - | -11.750.000 |
| 6 | Operazioni sul capitale di società controllate | -1.824.000 | - |
| 44 | Dividendi incassati | 4.285.377 | 6.000.000 |
| Totale derivante da attività in continuità | -1.200.044 | -8.502.941 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | |||
| 16 | Variazione mezzi propri | -675.852 | -529.451 |
| 7-13 | Variazione dei crediti finanziari non correnti e correnti attività in locazione | 1.780.208 | 700.238 |
| 49 | di cui vs parti correlate | -3.031.982 | 700.238 |
| 8-49 | Variazione dei crediti finanziari non correnti | 1.935.963 | 424.003 |
| 14 | Variazione dei crediti finanziari correnti | -6.352.696 | -33.343.384 |
| 49 | di cui vs parti correlate | -2.620.600 | 1.709.316 |
| 17 | Rimborsi delle attività di finanziamento non correnti | -2.819.472 | -36.036.013 |
| 26 | Rimborsi dei debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -35.978.366 | -26.173.717 |
| 49 | di cui vs parti correlate | -31.180.620 | -26.007.949 |
| 23-27 | Rimborsi delle attività di finanziamento correnti | -26.509.042 | 16.174.199 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 975.131 | -8.234.049 |
| Totale derivante da attività in continuità | -68.619.257 | -78.784.125 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Flusso finanziario netto da attività in continuità | 20.435.652 | -61.054.242 | |
| Flusso finanziario netto da attività destinate alla vendita | -1.808.711 | 1.760.613 | |
| Disponibilità monetarie nette iniziali da attività in continuità | 74.893.745 | 135.947.987 | |
| Disponibilità monetarie nette iniziali da attività destinate alla vendita | 1.808.711 | 48.098 | |
| Disponibilità monetarie nette finali da attività in continuità | 95.329.397 | 74.893.745 | |
| Disponibilità monetarie nette finali da attività destinate alla vendita | - | 1.808.711 | |
| Disponibilità monetarie nette finali | 95.329.397 | 76.702.456 |

(euro)
| nota 16 | Capitale sociale |
Riserva da sovrapprezzo azioni |
Altre riserve | Risultato netto di esercizi precedenti |
Risultato netto |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 42.283.624 | 8.557.350 | 8.676.117 | 5.993.564 | 36.621.672 | 102.132.327 |
| Destinazione risultato al 31.12.21 | - | |||||
| - utili a nuovo | - | - | - | 36.621.672 | -36.621.672 | - |
| Azioni proprie | -101.422 | -428.029 | - | - | - | -529.451 |
| Fair value stock grant | - | - | 308.672 | - | - | 308.672 |
| Risultato netto | - | - | - | - | -5.479.657 | -5.479.657 |
| Riserva per operazioni di copertura | - | - | 2.385.538 | - | - | 2.385.538 |
| Rimisurazione piani a benefici definiti | - | - | 387.160 | - | - | 387.160 |
| Risultato netto complessivo | - | - | 2.772.698 | - | -5.479.657 | -2.706.959 |
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 42.182.202 | 8.129.321 | 11.757.487 | 42.615.236 | -5.479.657 | 99.204.589 |
| Destinazione risultato al 31.12.22 | - | |||||
| - utili a nuovo | - | - | - | -5.479.657 | 5.479.657 | - |
| Azioni proprie | -194.907 | -480.945 | - | - | - | -675.852 |
| Fair value stock grant | - | - | -576.180 | - | - | -576.180 |
| Risultato netto | - | - | - | - | 37.865.917 | 37.865.917 |
| Riserva per operazioni di copertura | - | - | -1.565.715 | - | - | -1.565.715 |
| Rimisurazione piani a benefici definiti | - | - | -41.904 | - | - | -41.904 |
| Risultato netto complessivo | - | - | -1.607.619 | - | 37.865.917 | 36.258.298 |
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 41.987.295 | 7.648.376 | 9.573.688 | 37.135.579 | 37.865.917 | 134.210.855 |
Il bilancio della società Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2023 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2024 che ne ha autorizzato la pubblicazione.
Fiera Milano SpA in qualità di Capogruppo ha inoltre provveduto a predisporre il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023.
La società Fiera Milano SpA, anche attraverso le società Controllate, presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.
L'attività della Società consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).
L'attività della Società presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.
Il presente bilancio d'esercizio è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2023, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio d'esercizio sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2022, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2023 e successivamente illustrati.
Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale dell'esercizio 2023, alle proiezioni economicofinanziarie 2024-2027, approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 22 febbraio 2024 che confermano le previsioni di medio termine già incluse nel Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025 adeguandole al nuovo contesto macroeconomico, caratterizzato dall'incremento dei costi energetici e dei tassi di interesse e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.
Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.
Nel corso dell'esercizio 2023 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.
I rischi e le incertezze relative al business e alla Società sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 32 e al paragrafo 1.5 "Uso di Stime".
Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione PwC SpA.
Il 2024 sarà un anno di elezioni in Europa, USA, India e altre nazioni. Dal loro esito dipenderanno anche gli equilibri mondiali. Eventuali vittorie di movimenti populisti potrebbero spingere i governi a strette sugli scambi commerciali, sugli investimenti esteri e sull'immigrazione. L'invasione russa dell'Ucraina e il conflitto in Medio Oriente scatenato dall'attacco terroristico di Hamas si inseriscono in un quadro geopolitico mondiale conflittuale e instabile, che pone all'Europa e all'Occidente nuove sfide, anche sul piano della sicurezza. In particolare, la

guerra provocata dalla Russia contro l'Ucraina ha avuto forti ripercussioni sui mercati dell'energia, sui prodotti alimentari e sui flussi commerciali nel canale di Suez a seguito degli attacchi del gruppo yemenita degli Houti e si ritiene che l'attuale stallo al fronte proseguirà anche nel 2024.
Con particolare riferimento ai rincari energetici, in considerazione della loro rilevanza nel sistema di produzione dei propri servizi, la Società ha implementato specifici piani di mitigazione dei rischi volti all'efficientamento energetico dei padiglioni espositivi, anche ampliando l'impianto fotovoltaico installato sui tetti del quartiere di Rho.
Con riferimento alle raccomandazioni dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) circa l'importanza degli aspetti legati ai cambiamenti climatici, nonché delle evoluzioni del contesto normativo a livello comunitario, la Società ha valutato le implicazioni rispetto ai potenziali rischi, fisici e transizionali, derivanti dai cambiamenti climatici. In particolare, nell'ambito del framework disegnato dalle linee guida della TCFD – Task Force on Climate Related Financial Disclosure, che prevede due macro classi di rischi legati al cambiamento climatico, riconducibili a (i) rischi fisici (acuti/cronici) e (ii) rischi di transizione (normativi/di mercato/tecnologici/ reputazionali), si ritiene che lo scenario di rischio maggiormente applicabile per le attività della Società sia quello relativo a fenomeni meteorologici estremi (classificazione TCFD Physical/Acute) quali alluvioni, grandine, uragani, etc. Eventi meteorologici estremi espongono la Società al rischio di danni ad asset e infrastrutture (es. quartiere di Rho), che potrebbero pregiudicare il corretto svolgimento degli eventi fieristici, costringendo la Società a sospendere o interrompere la propria attività, con conseguenze negative sia in termini economici, patrimoniali e finanziari sia in termini reputazionali.
Negli anni precedenti la Società ha proceduto ad una analisi del potenziale impatto sull'infrastruttura di eventi estremi naturali, che ha mostrato complessivamente una bassa esposizione ai rischi citati.
Per fronteggiare le ricadute derivanti da eventi del tipo descritto la Società si è recentemente dotata di un framework di Business Continuity Management, comprendente un documento di Crisis Management Plan e una serie di procedure di Business Continuity che disciplinano le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi, compresi quelli relativi alla indisponibilità degli assets.
Dal punto di vista manutentivo sono stati effettuati degli interventi sulle strutture espositive, quali (i) rifacimenti delle coperture dei padiglioni fieristici, propedeutici alla installazione dei pannelli fotovoltaici, con miglioramento della tenuta termica e diminuzione delle infiltrazioni d'acqua (ii) rifacimento dei pluviali e delle gronde dei padiglioni (iii) installazione sistema di monitoraggio tramite sensori del comportamento elastico delle strutture in acciaio della vela.
Inoltre, la Società dispone di adeguate coperture assicurative di tipo PDBI (Property Damage e Business Interruption) nell'ambito della polizza di Gruppo All Risks Property.
La Società ha adottato a partire dal 1° gennaio 2023 alcune modifiche ai principi contabili adottati negli esercizi precedenti.
La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Le seguenti modifiche sono efficaci dal 1° gennaio 2023:
Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili.
Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.
Tali modifiche non hanno determinato impatti significati per la Società.
Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.
Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023. Poiché le modifiche al Practice Statement 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.
Le modifiche non determinano un impatto significativo sull'informativa e sui principi contabili applicati dalla Società.
Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts, un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Sostituisce l'IFRS 4 Contratti Assicurativi, emesso nel 2005, che consentiva di applicare diversi criteri contabili ai contratti assicurativi sulla base dei principi contabili applicati localmente.
L'IFRS 17 introduce un modello di valutazione uniforme per i contratti assicurativi, che include i requisiti relativi alla misurazione dei flussi di cassa di esecuzione, i tassi di sconto correnti e la rilevazione degli utili durante il periodo di copertura.
L'IFRS 17 si applica ai contratti assicurativi, compresi i contratti di riassicurazione emessi da un'entità anche qualora gli stessi non siano emessi da compagnie di assicurazione, ovvero a tutti quei contratti emessi da società che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 17.
I «contratti assicurativi» sono definiti come un contratto ai sensi del quale una parte (l'emittente) accetta un significativo rischio assicurativo di un'altra parte (il titolare della polizza) impegnandosi a risarcire il titolare della polizza se un determinato evento incerto futuro (l'evento assicurato) dovesse avere degli effetti negativi su quest'ultimo. Il rischio assicurativo è definito come: rischio, diverso da un rischio finanziario, trasferito dal titolare di un contratto all'emittente.
Il 9 dicembre 2021 lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 17, già adottato con Reg. (UE) 2021/2036, che riguarda i requisiti per la transizione all'IFRS 17 e consente alle assicurazioni di fornire informazioni più efficaci agli investitori in merito alla prima applicazione dell'IFRS 17. Gli unici aspetti impattati dalla modifica sono quelli legati alla transizione al nuovo standard mentre resta immutato ogni altro aspetto del principio IFRS 17 (Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 - Comparative information). L'IFRS 17 che tiene conto di questa modifica, è efficace per gli esercizi che iniziano il o dopo il 1° gennaio 2023.
Il nuovo principio non ha determinato impatti significativi sulla Società.
Nel maggio del 2021, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 12, restringendo l'ambito di applicazione dell'initial recognition exception inclusa nello IAS 12, che non dovrà essere più applicata a quelle transazioni che fanno nascere differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura.
Le modifiche dovranno essere applicate alle transazioni che avvengono successivamente o all'inizio del periodo comparativo presentato. Ulteriormente, all'inizio del periodo comparativo presentato, imposte differite attive (in presenza dell'esistenza di sufficienti redditi imponibili) ed imposte differite passive dovranno essere riconosciute per tutte le differenze temporanee deducibili e tassabili associate ai leasing e fondi di ripristino.
Tali modifiche non hanno determinato impatti significati per la Società.
Le regole del Pillar Two, stabilite dalla direttiva sulla Global Minimum Tax dell'OCSE, mirano a garantire che i grandi gruppi multinazionali (in genere con entrate superiori a 750 milioni di euro) paghino un importo minimo di

imposta sui redditi derivanti da ciascuna giurisdizione in cui operano. Ciò si otterrebbe applicando un sistema di imposte integrative che determina l'importo totale delle imposte dovute sul profitto in eccesso in ciascuna giurisdizione per un tasso minimo del 15%.
Le modifiche introducono un'eccezione temporanea per le entità alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle regole del Pillar Two e prevedono anche disposizioni integrative aggiuntive in relazione all'esposizione dell'entità alle imposte sul reddito del Pillar Two.
Detto emendamento non è applicabile alla Società.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio, erano già stati emanati o adottati, ma non erano ancora in vigore. La Società intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.
Nel gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai pragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2024 e dovranno essere applicate retrospettivamente. Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sulla Società.
La Commissione europea ha recepito le Modifiche all'IFRS 16 - Leasing, pubblicate da IASB il 22 settembre 2022. La principale novità nella valutazione successiva della passività finanziaria riguarda la determinazione dei "lease payments" e dei "revised lease payments" in modo che, a seguito di un'operazione di leaseback il venditore-locatario non rilevi alcun utile o perdita relativo al diritto d'uso che detiene.
La modifica ha come finalità quella di evitare la contabilizzazione di utili e perdite, relative al diritto d'uso iscritto, a seguito di eventi che comportano una rimisurazione del debito (per esempio modifica del contratto di locazione o della sua durata). Eventuali utili e perdite derivati dall'estinzione parziale o totale di un contratto di locazione continuano a essere rilevati per la parte di diritto d'uso cessato.
Le modifiche sono applicabili dal 1° Gennaio 2024 con possibilità di applicazione anticipata. Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sulla Società.
Le modifiche introducono requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è. Le modifiche impongono a un'entità di stimare il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta.
Le modifiche sono applicabili per i periodi di rendicontazione annuale a partire dal 1° gennaio 2025 ed è consentita l'applicazione anticipata. Non si prevede che avranno un impatto significativo sulla Società.
Le modifiche riguardano alcune informazioni specifiche, qualitative e quantitative, da fornire in relazione ai supplier finance arrangements. Le modifiche forniscono anche orientamenti sulle caratteristiche dei supplier finance arrangements.
Le modifiche sono efficaci per i periodi di riferimento annuali che iniziano il 1° gennaio 2024 o dopo tale data, con l'autorizzazione di applicazione anticipata e non si prevede che avranno un impatto significativo sulla Società.
Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili, Fiera Milano SpA ha operato le seguenti scelte:
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair values delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti e classificati tra le spese amministrative.
I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.
Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza, di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.
Nel processo di valutazione di fair value delle business combination la Società si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.
Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dalla Società nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.
Le business combination under common control (effettuate cioè tra soggetti sottoposti a comune controllo) sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 che disciplina le modalità di contabilizzazione delle aggregazioni

aziendali. In mancanza di un principio che tratti in modo specifico tali operazioni, la scelta del principio contabile più idoneo deve essere guidata dall'obiettivo generale previsto dallo IAS 8 e cioè dalla rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione e del principio di prevalenza della sostanza economica delle operazioni sulla forma giuridica.
Anche alla luce di quanto disciplinato dall'OPI 1 (Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS) relativo al "Trattamento contabile delle aggregazioni aziendali sottoposte a comune controllo nel bilancio separato e nel bilancio consolidato", la sostanza economica deve far riferimento a una generazione di valore aggiunto che si concretizzi in significative variazioni nei flussi di cassa, ante e post operazione, delle attività nette trasferite. Nel caso in cui per le attività nette trasferite non sia prevedibile un significativo incremento dei flussi di cassa futuri, il principio contabile selezionato per l'operazione in esame deve essere guidato dalla prudenza, che porta ad applicare il principio della continuità dei valori. Tale principio dà luogo alla rilevazione nel bilancio di valori uguali a quelli che sarebbero risultati se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette devono pertanto essere rilevate ai valori di libro che risultavano dalle relative contabilità prima dell'operazione, ovvero, se disponibili, ai valori risultanti dal bilancio consolidato della Controllante Fiera Milano SpA. Ove i valori di trasferimento risultino superiori a quelli storici, l'eccedenza deve essere eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto dell'acquirente, con apposito addebito di una riserva.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, rettificati dai rispettivi ammortamenti e delle perdite di valore cumulate.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.
I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo delle componenti oggetto di sostituzione è imputato al conto economico.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate e non vi sono cambiamenti rispetto all'esercizio precedente:
| • | Impianti e macchinari | 10% |
|---|---|---|
| • | Arredi | 12% |
| • | Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
| • | Attrezzature varie | 15% |
| • | Impianti telefonici | 20% |
| • | Macchine elettroniche | 20% |
| • | Mobili e attrezzature fieristiche | 27% |
Se vi sono indicatori di svalutazione, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori e ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo di tre anni a partire da quello di sostenimento.
I marchi di manifestazioni fieristiche sono ammortizzati sulla base di una vita utile pari a dieci e venti anni, stimata tenendo conto delle dinamiche competitive interne del settore, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri.
I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile e ammortizzato per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.
L'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore.
Le attività materiali e le attività immateriali a vita utile definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso del bene. Il fair value al netto dei costi di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in un'operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione a un tasso appropriato, espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore, diversa dall'avviamento, è iscritto a conto economico.
Un contratto è un leasing, o contiene un leasing, se trasferisce la titolarità del diritto di controllare l'utilizzo di uno specifico asset, per un periodo di tempo, stabilito all'origine, in cambio di un corrispettivo pattuito, definendone le condizioni d'uso dello stesso e anche se non esplicitato, il mantenimento della sua efficienza nel tempo.

I beni acquisiti tramite contratti di leasing sono iscritti nella voce "Diritti d'uso delle attività in locazione" per un importo pari al valore della passività finanziaria determinato sulla base del valore attuale dei pagamenti futuri attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, la quota interessi viene invece iscritta nel conto economico e classificata tra gli oneri finanziari.
I Right Of Use più significativi che si determinano nella Società in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16 non generano flussi di cassa indipendenti e dunque la verifica del loro valore recuperabile viene effettuata esclusivamente nell'ambito della CGU di appartenenza "Attività Fieristiche Italia".
Per stabilire che il bene in oggetto sia in leasing o si tratti di un contratto di servizio si tiene conto di due elementi sostanziali: il controllo e l'identificabilità del bene.
Per quanto concerne il controllo questo riguarda la direzione da parte del locatario sull'uso e l'ottenimento di benefici economici derivanti dall'utilizzo del bene, identificato, oggetto del contratto.
Per quanto riguarda invece l'identificabilità essa sussiste ogni qualvolta un asset può essere identificato in maniera univoca, a patto che non sia presente un diritto di sostituzione a favore del locatore lungo la durata del contratto, al quale sarebbe consentito continuare ad avere il controllo del bene.
La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment. Si rinvia a quanto indicato al paragrafo 1.5 "Uso di stime".
Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti, inoltre è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che derivano da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modico valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modico valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata del leasing.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.
l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:
L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.
Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.
Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.
Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurate al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio.

Tuttavia, qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.
Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.
Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.
I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.
Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.
Le passività correnti includono gli acconti ricevuti per attività espositive che verranno concluse oltre i dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio in quanto tale classificazione riflette la normale durata del ciclo operativo di svolgimento delle manifestazioni.
I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.
Le partecipazioni in società Controllate e Collegate, dopo l'iscrizione iniziale, sono valutate al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test svolte con cadenza annuale.
Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze in società Controllate, Collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presunto realizzo. Le rimanenze della Società sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello stato patrimoniale.
Includono le attività e le passività o gruppi di attività e passività in dismissione (discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Perché ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:
Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.
Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.
In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:
Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.
Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.
La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.
In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.
I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.
Il derivato è un strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo, di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi, scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.
I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.
Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a contributi definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale la Società si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, la Società utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Fiera Milano SpA rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo.
A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione o al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.
In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR, vengono rilevati come passività e oneri del personale, quando l'impresa è impegnata in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento, o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.
I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.
Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei paragrafi 31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto identifica il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.
Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.
I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione nell'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.
I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.
Le imposte sul reddito sono iscritte, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.
Le attività per imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività per imposte anticipate riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.
Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.
Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione.
Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 47.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.

I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.
La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:
• perdita di valore dell'avviamento, che viene sottoposto a verifica di recuperabilità (impairment test) per eventuali perdite di valore con periodicità annuale o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore. Detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto identificato.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso del bene. Il fair value al netto dei costi di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo oppure determinarlo ai sensi del principio contabile IFRS 13 Fair Value Measurement. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Tali incertezze, sono alimentate da un quadro geopolitico mondiale conflittuale e instabile, che pone all'Europa e all'Occidente nuove sfide, anche sul piano della sicurezza. Conseguentemente non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato.
Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario della Società.
Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio di esercizio.
In data 9 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA ha approvato la finalizzazione dell'operazione strategica con Fiere di Parma SpA avente ad oggetto una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare. L'operazione è stata realizzata alla data del closing, avvenuto il 28 marzo 2023, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Fiere di Parma riservato a Fiera Milano, liberato mediante il conferimento del ramo d'azienda di Fiera Milano SpA relativo alla manifestazione "Tuttofood", primario evento espositivo nel settore agro-alimentare, per un controvalore di 16.500 migliaia di euro pari al 18,5% del capitale sociale di Fiere di Parma SpA.
Attraverso la suddetta operazione le Parti si pongono l'obiettivo di creare una nuova piattaforma fieristica multipolare costituita da "Tuttofood powered by Cibus" a Milano, che si posizionerà come evento di matrice internazionale che, oltre a supportare la filiera domestica, sia da riferimento per una platea espositiva proveniente da tutti i paesi leader nelle produzioni agroalimentari, competendo così con le omologhe manifestazioni europee, e da "Cibus" a Parma, evento iconico per il Made In Italy alimentare di eccellenza e per i suoi territori. Grazie alle sinergie tra Fiera Milano SpA e Fiere di Parma SpA le due manifestazioni saranno in grado di specializzare il proprio posizionamento offrendo un supporto strategico e permanente al Made in Italy agro-alimentare e, in generale, al sistema Italia.
Ai sensi dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate", le attività operative cessate sono state rappresentate mediante l'esposizione in un unico importo del conto economico alla voce "Risultato netto del periodo delle attività operative cessate", mentre i valori patrimoniali sono rappresentati nelle righe "Attività destinate alla vendita" e "Passività destinate alla vendita". Tali partite valorizzate nel bilancio al 31 dicembre 2022, sono state azzerate con l'operazione di conferimento del ramo d'azienda che, per quanto riguarda il conto economico, ha determinato una plusvalenza pari a 16.500 migliaia di euro.
Di seguito si evidenzia in dettaglio il conto economico delle attività operative cessate e la situazione patrimoniale delle attività destinate alla vendita:
| (euro) | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | - |
| Totale ricavi | - | - |
| Costi per materiali | - | - |
| Costo per servizi | - | - |
| Costi per godimento di beni di terzi | - | - |
| Costi del personale | - | - |
| Altre spese operative | - | - |
| Totale Costi Operativi | - | - |
| Risultato netto delle attività operative cessate | 16.500.000 | - |
| (euro) | 31/12/23 | 31/12/22 |
|---|---|---|
| ATTIVITÀ | ||
| Attività immateriali a vita definita | - | 5.922 |
| Rimanenze | - | 857.083 |
| di cui vs parti correlate | - | 64.778 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | 1.808.711 |
| Totale attività destinate alla vendita | - | 2.671.716 |
| PASSIVITÀ | ||
| Fondi relativi al personale | - | 2.317 |
| Acconti | - | 2.649.758 |
| Altre passività | - | 19.641 |
| Totale passività destinate alla vendita | - | 2.671.716 |
| Attività nette destinate alla vendita | - | - |

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Situazione | Movimenti dell'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31/12/22 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/23 |
||
| Impianti e macchinari | |||||||||
| . costo originario | 16.511 | 335 | - | - | - | - | -164 | 16.682 | |
| . ammortamenti | 15.990 | - | - | 133 | - | - | -164 | 15.959 | |
| Netto | 521 | 335 | - | 133 | - | - | - | 723 | |
| Attrezzature industriali e commerciali |
|||||||||
| . costo originario | 13.005 | 200 | - | - | - | - | - | 13.205 | |
| . ammortamenti | 12.891 | - | - | 41 | - | - | - | 12.932 | |
| Netto | 114 | 200 | - | 41 | - | - | - | 273 | |
| Altri beni | |||||||||
| . costo originario | 23.318 | 180 | 8 | - | - | - | -5 | 23.485 | |
| . ammortamenti | 22.536 | - | 3 | 424 | - | - | -5 | 22.952 | |
| Netto | 782 | 180 | 5 | 424 | - | - | - | 533 | |
| Immobilizzazioni materiali in corso |
|||||||||
| . costo originario | - | 5.095 | - | - | - | - | - | 5.095 | |
| Netto | - | 5.095 | - | - | - | - | - | 5.095 | |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
|||||||||
| . costo originario | 52.834 | 5.810 | 8 | - | - | - | -169 | 58.467 | |
| . ammortamenti | 51.417 | - | 3 | 598 | - | - | -169 | 51.843 | |
| Netto | 1.417 | 5.810 | 5 | 598 | - | - | - | 6.624 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 723 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 133 migliaia di euro e si riferisce a costi relativi a impianti elettrici, termici, di allarme e audiovisivi.
Gli incrementi, pari a 335 migliaia di euro, sono relativi a impianti del polo fieristico di Rho.
La voce ammonta a 273 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 41 migliaia di euro e riguarda prevalentemente attrezzature e arredi a supporto dell'attività fieristica.
Gli incrementi, pari a 200 migliaia di euro, si riferiscono all'acquisto dei mobili e delle attrezzature per lo svolgimento delle manifestazioni nel polo fieristico di Rho.
La voce ammonta a 533 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 424 migliaia di euro e si riferisce agli acquisti di macchine elettroniche, mobili e complementi d'arredo oltre che ai costi sostenuti per migliorie effettuate sui cespiti di proprietà di Fondazione Fiera Milano di spettanza della Società, in base ai contratti di locazione vigenti.
Gli incrementi, pari a 180 migliaia di euro, si riferiscono per 141 migliaia di euro prevalentemente agli investimenti dell'esercizio per il rinnovo delle macchine elettroniche e per 39 migliaia di euro a migliorie su beni di terzi.
La voce ammonta a 5.095 migliaia di euro e si riferisce per 4.950 migliaia di euro ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dell'infrastruttura di rete e per 145 migliaia di euro ai lavori in corso nel quartiere fieristico sulle aree adiacenti la stazione della metropolitana. L'attività, non appena completata, sarà riclassificata alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.
La voce Immobili, impianti e macchinari include incrementi per 93 migliaia di euro riguardati operazioni verso parti correlate (saldo pari a zero al 31 dicembre 2022). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Situazione | Situazione | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31/12/21 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
al 31/12/22 |
||
| Diritto d'uso su beni immobili | |||||||||
| . costo originario | 452.247 | 13.850 | 319 | - | - | - | - | 465.778 | |
| . ammortamenti | 100.979 | - | 319 | 34.820 | - | - | - | 135.480 | |
| Netto | 351.268 | 13.850 | - | 34.820 | - | - | - | 330.298 | |
| Diritto d'uso su mezzi di trasporto | |||||||||
| . costo originario | 463 | 433 | 318 | - | - | - | - | 578 | |
| . ammortamenti | 312 | - | 297 | 115 | - | - | - | 130 | |
| Netto | 151 | 433 | 21 | 115 | - | - | - | 448 | |
| Totale diritto d'uso delle attività in locazione |
|||||||||
| . costo originario | 452.710 | 14.283 | 637 | - | - | - | - | 466.356 | |
| . ammortamenti | 101.291 | - | 616 | 34.935 | - | - | - | 135.610 | |
| Netto | 351.419 | 14.283 | 21 | 34.935 | - | - | - | 330.746 |
| Diritto d'uso delle attività in locazione | (migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione | Movimenti dell'esercizio | ||||||||
| al 31/12/22 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/23 |
||
| Diritto d'uso su beni immobili | |||||||||
| . costo originario | 465.778 | 25.177 | - | - | - | - | - | 490.955 | |
| . ammortamenti | 135.480 | - | - | 37.387 | - | - | - | 172.867 | |
| Netto 330.298 |
25.177 | - | 37.387 | - | - | - | 318.088 | ||
| Diritto d'uso su mezzi di trasporto | |||||||||
| . costo originario | 578 | 521 | 181 | - | - | - | - | 918 | |
| . ammortamenti | 130 | - | 102 | 198 | - | - | - | 226 | |
| Netto 448 |
521 | 79 | 198 | - | - | - | 692 | ||
| Totale diritto d'uso delle attività in locazione |
|||||||||
| . costo originario | 466.356 | 25.698 | 181 | - | - | - | - | 491.873 | |
| . ammortamenti | 135.610 | - | 102 | 37.585 | - | - | - | 173.093 | |
| Netto 330.746 |
25.698 | 79 | 37.585 | - | - | - | 318.780 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 318.088 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 37.387 migliaia di euro, si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso dei contratti di locazione degli immobili derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. L'incremento pari a 25.177 migliaia di euro si riferisce prevalentemente all'adeguamento ISTAT del contratto di locazione dei quartieri fieristici.
La voce ammonta a 692 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 198 migliaia di euro, si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso delle auto a noleggio derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. Le variazioni sono correlate all'aggiornamento e alla gestione della flotta aziendale.
La voce Diritti d'uso delle attività in locazione include incrementi per 24.234 migliaia di euro riguardati operazioni verso parti correlate (13.822 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/21 |
Increm. | Decrem. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/22 |
||
| Avviamenti | ||||||||
| . costo originario | 88.880 | - | - | - | - | - | 88.880 | |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 | |
| Netto | 76.091 | - | - | - | - | - | 76.091 | |
| Totale | ||||||||
| . costo originario | 88.880 | - | - | - | - | - | 88.880 | |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 | |
| Netto | 76.091 | - | - | - | - | - | 76.091 |
| Avviamenti | (migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | |||||||
| Situazione al 31/12/22 |
Increm. | Decrem. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/23 |
|
| Avviamenti | |||||||
| . costo originario | 88.880 | - | - | - | - | - | 88.880 |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 76.091 | - | - | - | - | - | 76.091 |
| Totale | |||||||
| . costo originario | 88.880 | - | - | - | - | - | 88.880 |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 76.091 | - | - | - | - | - | 76.091 |

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 76.091 migliaia di euro.
L'avviamento è stato originariamente iscritto in bilancio per 29.841 migliaia di euro a seguito del conferimento dell'azienda fieristica da parte di Fondazione Fiera Milano, in data 17 dicembre 2001.
Nell'esercizio 2011 si è incrementato per 40.350 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% Rassegne SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e per 80 migliaia di euro in corrispondenza dell'acquisizione del ramo d'azienda Information Communication Technology.
Nell'esercizio 2012 si è ulteriormente incrementato per 21 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% TL.TI Expo SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e si è decrementato per 148 migliaia di euro, in relazione all'avviamento, relativo all'acquisizione del ramo di azienda F&M Fiere & Mostre Srl avvenuta nell'esercizio 2009, conseguente alla rettifica del prezzo a termine per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti sulle manifestazioni riferite all'anno 2012.
Nell'esercizio 2021, la voce ha riflesso un nuovo incremento di 5.947 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% Fiera Milano Media SpA nella Controllante Fiera Milano SpA.
Come anticipato nel capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio", gli avviamenti non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti alla verifica di riduzione del valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, avvalendosi della collaborazione di un qualificato esperto indipendente. Inoltre, si richiama a quanto già detto al paragrafo 1.5 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto nel 2023 ai fini del processo di impairment test.
Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa cash-generating unit (CGU) è verificato attraverso la determinazione del maggior valore tra fair value al netto dei costi di vendita e valore d'uso.
Nel caso di Fiera Milano SpA, le CGU sono state definite a livello di singola manifestazione fieristica e in coerenza con il Segment Reporting del Gruppo.
Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono allocati ad opportuni raggruppamenti, coerenti con il Segment Reporting, che riflettono la visione strategica dell'impresa, l'organizzazione e la governance di Gruppo. In particolare, in Fiera Milano SpA è stato identificato il raggruppamento di CGU "Attività Fieristiche Italia", che ricomprende tutte le attività relative alle manifestazioni fieristiche svolte nei Quartieri Espositivi di fieramilano e fieramilanocity a cui sono stati allocati avviamenti per complessivi 76.091 migliaia di euro.
I flussi di cassa di Fiera Milano SpA relativi a questo raggruppamento di CGU hanno conseguito un risultato positivo sia nel test di impairment che nelle analisi di sensitivity.
La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale delle proiezioni economicofinanziarie 2024-2027 approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 22 febbraio 2024, è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, al fine di sterilizzare la stagionalità del business, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.
Si precisa che il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario netto medio, come sopra specificato, al tasso di attualizzazione (WACC-Weighted Average Cost of Capital) dell'8,90% e tenendo conto di un fattore di crescita del 1,5% cautelativamente inferiore al livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine pari al 2%.
Nella determinazione del WACC si è utilizzato un costo del capitale di rischio pari al 10,86% e un costo del debito pari al 3,98% con un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (target di settore). I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.
Il costo del capitale di rischio considera un tasso risk free del 4,33%, un market risk premium del 6,4% e un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,87. Si è inoltre tenuto conto di un coefficiente di rischio specifico dell'1% a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali, considerate anche le dimensioni dell'impresa.
Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) sia la base di partenza per il calcolo del Terminal Value. In particolare la sensitivity sul WACC è stata eseguita aumentando il tasso di attualizzazione di 0,5% a parità di flussi di cassa nei quattro anni di proiezione e a parità di flusso normalizzato terminale; la sensitivity sui flussi è stata eseguita diminuendo linearmente del 10% i flussi di cassa nei quattro anni di piano e nel flusso normalizzato terminale, a parità di WACC ; la sensitivity sul Terminal Value è stata eseguita a parità di WACC e di flussi nei quattro anni di proiezione, ma calcolando il flusso normalizzato terminale sulla base della media di tutti e quattro gli anni di piano invece che degli ultimi due. Tutte le analisi di sensitività effettuate hanno dato esito positivo.
Infine, si è voluto calcolare anche il "punto di rottura", cioè la riduzione permanente di flussi finanziari, rispetto alle proiezioni economico-finanziarie 2024-2027, che si dovrebbe manifestare nel raggruppamento di CGU "Attività fieristiche Italia" affinché si renda necessaria una svalutazione degli intangibili. Anche quest'ultima analisi ha fornito indicazioni confortanti su valore dell'avviamento iscritto in bilancio.
È stato anche eseguito il test sui valori emersi a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 (con definizione di flussi di cassa coerenti) confermando i risultati raggiunti.
Inoltre, con riferimento alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione", si segnala che tale voce non genera flussi di cassa indipendenti, pertanto la verifica del valore recuperabile, determinato quale il maggiore tra il valore d'uso e il fair value meno i costi di dismissione, può essere effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU cui afferisce.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Attività immateriali a vita definita | (migliaia di euro) |
|---|---|
| -------------------------------------- | -------------------- |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/21 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/22 |
|
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
||||||||
| . costo originario | 46.930 | 1.597 | - | - | - | 1.115 | - | 49.642 |
| . ammortamenti | 40.311 | - | - | 3.248 | - | - | - | 43.559 |
| Netto | 6.619 | 1.597 | - | 3.248 | - | 1.115 | - | 6.083 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
||||||||
| . costo originario | 5.105 | 199 | - | - | - | - | - | 5.304 |
| . ammortamenti | 4.635 | - | - | 314 | - | - | - | 4.949 |
| Netto | 470 | 199 | - | 314 | - | - | - | 355 |
| Marchi | ||||||||
| . costo originario | 27.942 | - | - | - | - | - | - | 27.942 |
| . ammortamenti | 21.396 | - | - | 833 | - | - | - | 22.229 |
| Netto | 6.546 | - | - | 833 | - | - | - | 5.713 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
||||||||
| . costo originario | 2.496 | 754 | - | - | - | -1.115 | -135 | 2.000 |
| Netto | 2.496 | 754 | - | - | - | -1.115 | -135 | 2.000 |
| Totale attività immateriali a vita definita |
||||||||
| . costo originario | 82.473 | 2.550 | - | - | - | - | -135 | 84.888 |
| . ammortamenti | 66.342 | - | - | 4.395 | - | - | - | 70.737 |
| Netto | 16.131 | 2.550 | - | 4.395 | - | - | -135 | 14.151 |

| Situazione | Movimenti dell'esercizio | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31/12/22 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/23 |
|
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
||||||||
| . costo originario | 49.642 | 982 | - | - | - | 1.511 | -23 | 52.112 |
| . ammortamenti | 43.559 | - | - | 3.718 | - | - | -23 | 47.254 |
| Netto | 6.083 | 982 | - | 3.718 | - | 1.511 | - | 4.858 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
||||||||
| . costo originario | 5.304 | 947 | - | - | - | - | -1 | 6.250 |
| . ammortamenti | 4.949 | - | - | 354 | - | - | -1 | 5.302 |
| Netto | 355 | 947 | - | 354 | - | - | - | 948 |
| Marchi | ||||||||
| . costo originario | 27.942 | - | - | - | - | - | 27.942 | |
| . ammortamenti | 22.229 | - | - | 783 | 465 | - | 23.477 | |
| Netto | 5.713 | - | - | 783 | 465 | - | - | 4.465 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
||||||||
| . costo originario | 2.000 | 877 | - | - | 350 | -1.511 | - | 1.016 |
| Netto | 2.000 | 877 | - | - | 350 | -1.511 | - | 1.016 |
| Totale attività immateriali a vita definita |
||||||||
| . costo originario | 84.888 | 2.806 | - | - | 350 | - | -24 | 87.320 |
| . ammortamenti | 70.737 | - | - | 4.855 | 465 | - | -24 | 76.033 |
| Netto | 14.151 | 2.806 | - | 4.855 | 815 | - | - | 11.287 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 4.858 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 3.718 migliaia di euro. Gli incrementi pari a 982 migliaia di euro e le riclassifiche dalla voce immobilizzazioni in corso per 1.511 migliaia di euro si riferiscono ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software.
L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità, pari a tre anni.
La voce ammonta a 948 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 354 migliaia di euro. L'incremento di 947 migliaia di euro si riferisce ad acquisti di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.
Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.
La voce ammonta a 4.465 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 783 migliaia di euro e risulta così composta:
| • | Milan Games Week | 1.394 migliaia di euro; |
|---|---|---|
| • | Promotion Trade Exhibition | 856 migliaia di euro; |
| • | Host | 796 migliaia di euro; |
| • | Mipap Milano Prêt-à-Porter | 748 migliaia di euro; |
| • | Transpotec & Logitec | 211 migliaia di euro; |
| • | Cartoomics | 177 migliaia di euro; |
| • | Salone Franchising Milano | 127 migliaia di euro; |
| • | Miart | 54 migliaia di euro; |
| • | BtoBio Expo | 49 migliaia di euro; |
| • | La Campionaria | 47 migliaia di euro; |
| • | Fruit&Veg Innovation | 6 migliaia di euro. |
Con riferimento ai marchi a cui Fiera Milano SpA attribuisce una vita utile definita, al fine della valutazione della presenza di un indicatore di perdita di valore, sono state esaminate le fonti esterne e interne di informazione specificate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36.
Le rettifiche di valore evidenziate dall'impairment test riguardano il marchio G! Come Giocare per 465 migliaia di euro motivata dal fatto che la manifestazione non è più prevista in calendario.
I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta considerando, per ogni intangibile specifico, la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.
La voce ammonta a 1.016 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi digitali. Le attività, non appena completate, saranno riclassificate alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere. Le rettifiche di valore pari a 350 migliaia di euro riguardano un progetto digitale che dopo attente valutazioni è stato abbandonato nel corso dell'esercizio.

La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono le seguenti:
| % di possesso 31/12/23 |
Valore di carico 31/12/22 |
Movimenti dell'esercizio | Valore di | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni in imprese Controllate |
Incrementi | Decrementi Riclassifiche | Ripristini di valore Svalutazioni |
carico 31/12/23 |
|||
| Fiera Milano Congressi SpA | 100% | 12.200 | - | - | - | - - |
12.200 |
| MADE eventi Srl | 60% | 2.574 | - | - | - | - - |
2.574 |
| Nolostand SpA | 100% | 13.390 | - | - | - | - - |
13.390 |
| Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda |
99,99% | - | 1.824 | - | - | - - |
1.824 |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
100% | 415 | - | - | - | - - |
415 |
| Totale | 28.579 | 1.824 | - | - | - - |
30.403 | |
| Partecipazioni in imprese Collegate |
|||||||
| Ge.Fi SpA | 25% | 13.426 | - | 1.676 | - | - - |
11.750 |
| Fiere di Parma SpA | 18,50% | - | 16.500 | - | - | - - |
16.500 |
| Totale | 13.426 | 16.500 | 1.676 | - | - - |
28.250 | |
| Partecipazioni in joint venture | |||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
49% | 10.989 | - | - | - | - - |
10.989 |
| Ipack Ima Srl | 49% | 2.407 | - | - | - | - - |
2.407 |
| Totale | 13.396 | - | - | - | - - |
13.396 | |
| Altre partecipazioni | |||||||
| Comitato Golden Card | 33,33% | 32 | - | - | - | - - |
32 |
| Totale | 32 | - | - | - | - - |
32 | |
| Totale Partecipazioni | 55.433 | 18.324 | 1.676 | - | - - |
72.081 |
Il valore delle partecipazioni è esposto al netto del relativo fondo svalutazione.
Le variazioni della voce Partecipazioni sono di seguito dettagliate:
In chiusura di esercizio le partecipazioni sono state assoggettate a test di impairment, avvalendosi della collaborazione di un qualificato esperto indipendente, riscontrando esito positivo.

La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sulle previsioni finanziarie 2024-2027 approvate dai rispettivi Organi Amministrativi. La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo di piano è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Si segnala che per la partecipazione in Ipack Ima Srl, pur disponendo di una proiezione con medesimo orizzonte temporale (2024-2027), si è ritenuto opportuno calcolare il valore recuperabile rispettando la cadenza triennale della manifestazione di riferimento (prossima edizione nel 2025) includendo pertanto nel calcolo i flussi 2024- 2026 ed escludendo l'esercizio 2027.
Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario normalizzato ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse partecipazioni. Per le partecipazioni italiane si è assunto un fattore di crescita pari all'1,5% a fronte di un tasso di inflazione attesa nel medio-lungo termine pari al 2%. Per le partecipazioni estere si è invece considerato un tasso di crescita pari a zero in termini reali, ponendo quindi il tasso di crescita nominale ad un valore pari al livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento.
Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato nelle valutazioni è diverso per ogni partecipazione in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della partecipazione); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni partecipazione.
La sintesi dei risultati ottenuti è esposta di seguito:
| • | Fiera Milano SpA | 8,90% |
|---|---|---|
| • | Fiera Milano Congressi SpA | 8,90% |
| • | Fiere di Parma SpA | 8,90% |
| • | Ge.Fi SpA | 9,65% |
| • | Ipack-Ima Srl | 8,90% |
| • | Nolostand SpA | 8,90% |
| • | MADE eventi Srl | 8,90% |
| • | Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda | 14,11% |
| • | Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd | 14,72% |
| • | Hannover Milano Global Germany GmbH | 7,67% |
Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%), sia la base di partenza per il calcolo del Terminal Value. In particolare la sensitivity sul WACC è stata eseguita aumentando il tasso di attualizzazione di 0,5% a parità di flussi di cassa nei quattro anni di proiezione e a parità di flusso normalizzato terminale; la sensitivity sui flussi è stata eseguita diminuendo linearmente del 10% i flussi di cassa nei quattro di piano e nel flusso normalizzato terminale, a parità di WACC ; la sensitivity sul Terminal Value è stata eseguita a parità di WACC e di flussi nei quattro anni di proiezione, ma calcolando il flusso normalizzato terminale sulla base della media di tutti e quattro gli anni di piano invece che degli ultimi due. Tutte le partecipazioni, che a seguito di test di impairment confermano il loro valore, presentano risultati positivi anche nelle analisi di sensitività.
Infine, si è voluto calcolare anche il "punto di rottura", cioè la riduzione permanente di flussi finanziari, rispetto alle proiezioni economico-finanziarie 2024-2027, che si dovrebbe manifestare in ogni società affinché si renda necessaria una svalutazione della rispettiva partecipazione. I risultati di quest'ultima analisi sono diversificati tra società partecipate: in alcuni casi i valori delle partecipazioni non corrono il rischio di svalutazioni nemmeno a fronte di drastici e irreversibili peggioramenti di contesto economico; in altri casi si evidenzia un minor margine di sicurezza.

Ammontano a 13.379 migliaia di euro (11.011 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari attività in locazione | 13.379 | 11.011 | 2.368 |
| Totale | 13.379 | 11.011 | 2.368 |
Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine del credito finanziario derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per la sublocazione alla Controllata Fiera Milano Congressi SpA, del quartiere di fieramilanocity e alla Controllata Nolostand SpA di un complesso immobiliare costituito dal magazzino sito in Rho, nella zona denominata "Cargo 2".
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (11.011 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 986 migliaia di euro (4.251 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:
| Altre attività finanziarie | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
| Strumenti derivati | 986 | 2.315 | -1.329 |
| Finanziamenti verso Controllate | - | 2.912 | -2.912 |
| Fondo svalutazione finanziamenti | - | 976 | -976 |
| Totale | 986 | 4.251 | -3.265 |
La voce accoglie lo strumento derivato di copertura finanziaria cash flow hedge, per 986 migliaia di euro valutato al fair value e calcolato mediante l'utilizzo di modelli di pricing comunicati dall'istituto bancario emittente.
Il derivato è collegato alla copertura del tasso di interesse variabile di alcuni finanziamenti attraverso un tasso fisso. La relazione di copertura è efficace in quanto il rapporto fra le variazioni dei flussi finanziari attesi dell'elemento coperto e le variazioni contrapposte dello strumento di copertura è compreso tra l'80%-125%.
La voce Altre attività finanziarie non include operazioni verso parti correlate (1.936 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Ammontano a 28.641 migliaia di euro (32.852 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) di cui 12.623 migliaia di euro di durata oltre i cinque anni, e sono così composti:
| Crediti commerciali e altri | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
| Altri crediti verso Controllante | 10.412 | 10.412 | - |
| Crediti verso Controllante per consolidato fiscale | 16.018 | 22.333 | -6.315 |
| Altri crediti | 2.211 | 107 | 2.104 |
| Totale | 28.641 | 32.852 | -4.211 |
La voce accoglie:
La voce Crediti commerciali e altri include 26.430 migliaia di euro (32.745 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 9.701 migliaia di euro (10.401 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e imposte differite passive.
Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite si rimanda alla nota 47 del conto economico.
| Crediti commerciali e altri | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
| Crediti verso clienti | 17.962 | 15.227 | 2.735 |
| Crediti commerciali verso Controllate | 1.280 | 971 | 309 |
| Crediti commerciali verso Collegate e joint venture | 2.705 | 2.107 | 598 |
| Crediti commerciali verso altre parti Correlate | 3 | 3 | - |
| Crediti verso Controllante per IVA di gruppo | - | 159 | -159 |
| Altri crediti | 1.680 | 1.240 | 440 |
| Altri crediti verso Controllante | 3.146 | 2.401 | 745 |
| Risconti attivi | 792 | 758 | 34 |
| Risconti attivi verso Controllante | 115 | 107 | 8 |
| Totale | 27.683 | 22.973 | 4.710 |
Ammontano a 27.683 migliaia di euro (22.973 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e comprendono le seguenti principali voci:
• crediti verso clienti per 17.962 migliaia di euro (15.227 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) al netto del fondo svalutazione crediti per 654 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori e altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione del Quartiere fieristico e alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni. La variazione è dovuta all'incremento delle fatturazioni relative principalmente a crediti non scaduti per manifestazioni future.

L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale dei crediti ritenuti di dubbia recuperabilità al valore di presunto realizzo. L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.
Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/22 | Accantonamenti | Utilizzi e altri movimenti |
31/12/23 | |
| Fondo svalutazione crediti | 767 | 119 | 232 | 654 |
La voce Crediti commerciali e altri include 7.249 migliaia di euro (5.748 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
La voce accoglie i costi sospesi per un valore di 1.626 migliaia di euro (2.098 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) relativi a manifestazioni che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2023.
| Rimanenze | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
| Print4all | 402 | 80 | 322 |
| Milano Home | 283 | 63 | 220 |
| Transpotec & Logitec | 194 | 76 | 118 |
| Bit | 155 | 143 | 12 |
| Host | 152 | 961 | -809 |
| Miart | 121 | - | 121 |
| Sicurezza | 23 | 202 | -179 |
| Issa Pulire | 1 | 248 | -247 |
| Altre | 295 | 325 | -30 |
| Totale | 1.626 | 2.098 | -472 |
La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.
Si segnala che i costi del personale direttamente attribuibili alle manifestazioni sono riconosciuti nel conto economico nel periodo in cui si svolge l'evento e conseguentemente sono inclusi nella voce rimanenze per un valore pari a 589 migliaia di euro.
La voce Rimanenze include 123 migliaia di euro (136 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.532 migliaia di euro (869 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:
| Crediti finanziari attività in locazione | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
| Crediti finanziari attività in locazione | 1.532 | 869 | 663 |
| Totale | 1.532 | 869 | 663 |
Si riferiscono alla quota a breve termine del credito finanziario derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per la sublocazione alla Controllata Fiera Milano Congressi SpA, del quartiere di fieramilanocity e alla Controllata Nolostand SpA di un complesso immobiliare costituito dal magazzino sito in Rho, nella zona denominata "Cargo 2".
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (869 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 40.129 migliaia di euro (36.764 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Time deposit | 30.402 | 30.093 | 309 |
| Fondi comuni di investimento ESG | 5.501 | 5.065 | 436 |
| Finanziamenti verso Controllate e joint venture | 2.629 | 1.606 | 1.023 |
| Crediti finanziari verso Controllante | 1.597 | - | 1.597 |
| Totale | 40.129 | 36.764 | 3.365 |
La voce accoglie:
La voce Attività finanziarie include 4.226 migliaia di euro (1.606 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

Ammontano a 95.329 migliaia di euro (74.894 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono costituite pressoché interamente dalle disponibilità liquide presso banche.
I time deposit si riferiscono a depositi vincolati di durata inferiore ai 3 mesi comprensivi del rateo di interessi maturato sottoscritti con Banca Nazionale del Lavoro (10.028 migliaia di euro) e con Banca Sistema (10.039 migliaia di euro).
La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2022 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario".
La voce è pari a zero (2.672 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
La voce Attività destinate alla vendita non include operazioni con parti correlate (65 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Il Patrimonio netto è così costituito:
| Patrimonio netto | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
| Capitale sociale | 41.987 | 42.182 | -195 |
| di cui azioni proprie | -458 | -263 | -195 |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 7.648 | 8.129 | -481 |
| di cui azioni proprie | -3.181 | -2.700 | -481 |
| Altre riserve | 9.574 | 11.757 | -2.183 |
| Riserva legale | 8.489 | 8.489 | - |
| Riserva per stock grant | 469 | 1.045 | -576 |
| Riserva per operazioni di copertura finanziaria | 749 | 2.315 | -1.566 |
| Rimisurazione piani a benefici definiti | -133 | -92 | -41 |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 37.136 | 42.616 | -5.480 |
| Risultato netto | 37.866 | -5.480 | 43.346 |
| Totale | 134.211 | 99.204 | 35.007 |
Si segnala che, a seguito del riallineamento delle divergenze tra valori contabili e fiscali di avviamenti e marchi iscritti in bilancio, ai sensi di quanto previsto dall'art.110 del D.L. 104/20 successivamente modificato dall'art. 1 c. 83 della legge n.178 del 30 dicembre 2020 (Legge di bilancio 2021), è apposto il vincolo della sospensione di imposta sul capitale sociale e sulle riserve esistenti per un ammontare pari a 64.087 migliaia di euro, corrispondente ai maggiori valori oggetto di riallineamento al netto dell'imposta sostitutiva del 3%.
Le consistenze e le variazioni delle voci rispetto al 31 dicembre 2022 sono dettagliate nel seguito:
Al 31 dicembre 2023 la voce in esame ammonta a 41.987 migliaia di euro (42.182 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), al netto delle azioni proprie per 458 migliaia di euro. Il capitale sociale, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.
La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:
| Movimentazione | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Numero azioni al 31 dicembre 2022 |
Acquisti | Assegnazione a beneficiari del piano di performance shares |
Numero azioni al 31 dicembre 2023 |
||
| Azioni ordinarie emesse | 71.917.829 | 71.917.829 | |||
| Azioni proprie | 445.659 | 588.099 | -257.748 | 776.010 | |
| Azioni in circolazione | 71.472.170 | 71.141.819 |
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.
Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2023, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.
In data 9 novembre 2023 la Società ha comunicato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie, in esecuzione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 27 aprile 2023. Il programma è finalizzato ad incrementare il portafoglio di azioni proprie da destinare a servizio di piani di incentivazione azionaria, sia esistenti sia futuri, riservati ad amministratori e/o dipendenti della Società. Il programma di buyback è stato completato in data 30 novembre 2023 raggiungendo 588.099 azioni acquistate al prezzo medio unitario di € 2,65 per un controvalore di 1.556 migliaia di euro.
Il decremento delle azioni proprie di 257.748 è relativo all'assegnazione delle stock grant maturate nell'ambito del "Piano di Performance Shares" rivolto al management e relativo al periodo 2021-2022.
La Società alla data del 31 dicembre 2023 detiene 776.010 azioni proprie, pari all' 1,08% del capitale sociale.
La voce è pari a 7.648 migliaia di euro (8.129 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) al netto delle riserve per azioni proprie pari a 3.181 migliaia di euro. La variazione in diminuzione di 481 migliaia di euro è relativa all'acquisto di azione proprie.

Ammontano a 9.574 migliaia di euro (11.757 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono costituite:
Ammonta a 37.136 migliaia di euro (42.616 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). La variazione di 5.480 migliaia di euro consegue alla delibera assembleare del 27 aprile 2023 con la quale si è deciso di destinare a nuovo la perdita dell'esercizio 2022.
L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 presenta un utile di 37.866 migliaia di euro, rispetto a una perdita di 5.480 migliaia di euro al 31 dicembre 2022.
Nell'apposito prospetto, di seguito riportato, viene fornita l'analisi delle voci del Patrimonio netto con riferimento alla possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
| Riepilogo utilizzi effettuati nei tre esercizi precedenti |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
per copertura perdite |
per altre ragioni |
|
| Capitale sociale | 41.987 | ||||
| di cui azioni proprie | -458 | ||||
| Riserve di Capitale: | |||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 7.648 | A,B,C | 7.648 | - | |
| Altre riserve (riserva legale) | 8.489 | B | - | - | |
| Altre riserve (riserva per stock grant) | 469 | - | - | - | |
| Altre riserve (riserva per operazioni di copertura finanziaria) | 749 | - | - | - | |
| Altre riserve (rimisurazione piani a benefici definiti) | -133 | - | - | - | |
| Riserve di utili: | |||||
| Risultato netto di esercizi precedenti | 37.136 | A,B,C | 37.136 | 30.236 | |
| Risultato netto | 37.866 | - | - | - | |
| Totale | 134.211 | 44.784 | 30.236 | ||
| Quota non distribuibile | - | ||||
| Residua quota distribuibile Legenda |
44.784 |
A: per aumento capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai Soci

Ammontano a 30.630 migliaia di euro (60.116 migliaia di euro al 31 dicembre 2022):
| Debiti verso banche | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
| Finanziamenti bancari | 30.630 | 60.116 | -29.486 |
| Totale | 30.630 | 60.116 | -29.486 |
I debiti verso banche a medio-lungo termine riguardano i seguenti finanziamenti:
I finanziamenti descritti sopra, sono assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'Art. 1 del Decreto Legge n.23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità");
• per 5.250 migliaia di euro (7.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) la quota del finanziamento sottoscritto in data 28 aprile 2021 da Simest con scadenza 31 dicembre 2027 e con 36 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato a tasso di interesse fisso. Il finanziamento è stato concesso nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/8, ai sensi dell'articolo 91, commi 1 e 2, del decreto-legge 14 agosto 2020, n.104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n.126, e dell'articolo 6, comma 3, n. 1, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n.137.
La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente alla riclassifica nei debiti verso banche classificati nelle passività correnti della quota a breve termine dei finanziamenti oltre che al rimborso anticipato del finanziamento sottoscritto in data 19 maggio 2021 dalla Banca Carige (2.812 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 32.2 "Rischio di liquidita".
Ammontano a 315.365 migliaia di euro (325.595 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 315.365 | 325.595 | -10.230 |
| Totale | 315.365 | 325.595 | -10.230 |
Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 313.929 migliaia di euro (325.114 migliaia di euro 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
La voce è pari a zero (1.683 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
| Altre passività finanziarie | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | ||
| Prezzo a termine su società Collegate | - | 1.683 | -1.683 | |
| Totale | - | 1.683 | -1.683 |
Il valore attuale del debito relativo alla componente di prezzo a termine sulla partecipazione in Ge.Fi SpA, iscritta in ragione del raggiungimento di specifici obiettivi stabiliti nel Business Plan è stato azzerato contro il valore della partecipazione a seguito dell'aggiornamento delle proiezioni economiche finanziarie per il periodo 2024-2027.
Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto nella nota 6 dello Stato Patrimoniale.
La voce è pari zero (500 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
| Fondi per rischi e oneri | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/22 | Accantonamenti | Utilizzi | Rilascio quote eccedenti |
31/12/23 | |
| Altri fondi rischi e oneri | 500 | - | - | 500 | - |
| Totale | 500 | - | - | 500 | - |
La variazione in diminuzione si riferisce al rilascio del fondo rischi costituito nell'esercizio precedente, per un procedimento volto ad accertare il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati, conclusosi senza l'irrogazione di sanzioni.
Ammontano a 4.822 migliaia di euro (5.399 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
I fondi per piani a benefici definiti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di Fine Rapporto maturato al 31 dicembre 2006 si analizzano come segue:
| 31/12/22 | Valutazione attuariale |
Indennità e anticipazioni erogate |
Altri movimenti | 31/12/23 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti | 5.399 | 295 | 671 | -201 | 4.822 |
| Totale | 5.399 | 295 | 671 | -201 | 4.822 |
| Valutazione attuariale | (migliaia di euro) |
|---|---|
| Costi del Personale: | |
| - Indennità relative a piani benefici definiti | 40 |
| Oneri finanziari: | |
| - Oneri da attualizzazione | 200 |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |
| - Rimisurazione piani a benefici definiti | 55 |
| Totale | 295 |
La Società nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.
Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti.
| probabilità di decesso | Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso a cui è applicata una riduzione del 20% per tenere conto dell'evoluzione della mortalità. |
|---|---|
| probabilità di invalidità | Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010. |
| probabilità di dimissioni | Sono state utilizzate le probabilità di turn-over riscontrate nella Società oggetto di valutazione con una frequenza annua pari al 10,00%. |
| probabilità di pensionamento | Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO). |
| probabilità di anticipazione | Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato. |
| Ipotesi economico-finanziarie per il calcolo del TFR | 31/12/23 | 31/12/22 |
|---|---|---|
| Tasso tecnico di attualizzazione | 3,10% | 3,70% |
| Tasso annuo di inflazione | 2,50% | 2,50% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 3,38% | 3,38% |
Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.

Nella tabella seguente è fornita un'analisi di sensitività del debito per piani a benefici definiti al variare delle principali ipotesi utilizzate.
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| ipotesi economico - finanziarie | Range di oscillazione |
Base | Incrementi nelle ipotesi |
Decrementi nelle ipotesi |
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | +/-0,5% | 4.822 | 4.734 | 4.914 |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | +/-0,5% | 4.822 | 4.846 | 4.798 |
| ipotesi economico - finanziarie | ||||
| Aspettativa di vita | +/-1 anno | 4.822 | 4.798 | 4.846 |
Ammontano a 384 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2022) e risultano così composte:
| Altre passività | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
| Piano "Performance Shares" | 384 | - | 384 |
| Totale | 384 | - | 384 |
La voce si riferisce alla quantificazione della componente "cash" del "Piano di Performance Shares" rivolto al management relativo al periodo 2023-2025.
Ammontano a 26.750 migliaia di euro (26.250 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così composti:
| Debiti verso banche | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
| Finanziamenti bancari | 26.750 | 26.250 | 500 |
| Totale | 26.750 | 26.250 | 500 |
I debiti verso banche riguardano le quote a breve termine dei finanziamenti bancari già descritti alla nota 17.
In particolare, si riferiscono per 18.333 migliaia di euro (18.333 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) al finanziamento sottoscritto in data 17 febbraio 2021 da un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit), per 6.667 migliaia di euro (6.667 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) al finanziamento sottoscritto in data 22 febbraio 2021 da Cassa Depositi e Prestiti e per 1.750 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2022) al finanziamento sottoscritto in data 28 aprile 2021 da Simest.
Il finanziamento sottoscritto in data 19 maggio 2021 dalla Banca Carige (1.250 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) è stato rimborsato anticipatamente.
Ammontano a 43.398 migliaia di euro (29.202 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche inerenti all'attività tipica della Società. La variazione consegue principalmente al maggiore volume di attività correlato al più favorevole calendario fieristico del quarto trimestre 2023 per la presenza della manifestazione "biennale anno dispari" direttamente organizzata Host.
Ammontano a 32.027 migliaia di euro (24.617 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e rappresentano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2023. La rilevazione dei ricavi è infatti posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.
Nella tabella seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione.
| Acconti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
| Mostra Convegno Expocomfort | 6.713 | 613 | 6.100 |
| Mido | 4.135 | 2.093 | 2.042 |
| Milano Home | 2.921 | 2.469 | 452 |
| Milano Unica | 2.889 | 2.028 | 861 |
| I Saloni | 3.194 | 3.111 | -216 |
| Lineapelle - A new point of view | 1.720 | 1.290 | 430 |
| Transpotec & Logitec | 1.440 | - | 1.440 |
| Quick&More | 1.308 | - | 1.308 |
| Milano Fashion&Jewels | 1.102 | 428 | 674 |
| Promotion Trade Exhibition | 810 | 585 | 225 |
| Myplant & Garden | 774 | 271 | 503 |
| Micam | 672 | 691 | -19 |
| Bit | 626 | 268 | 358 |
| Host | 602 | 6.347 | -5.745 |
| CPhI Worldwide | 568 | - | 568 |
| Simei | 431 | - | 431 |
| Tuttofood | 334 | - | 334 |
| Miart | 329 | 97 | 232 |
| Venditalia | 302 | 2 | 300 |
| Si SposaItalia | 270 | 275 | -5 |
| Ipack-Ima | 226 | 18 | 208 |
| Xylexpo | 171 | - | 171 |
| Bimu | 111 | - | 111 |
| Plast | - | 1.200 | -1.200 |
| Issa Pulire | - | 902 | -902 |
| Sicurezza | - | 468 | -468 |
| Itma | - | 451 | -451 |
| Made in Steel | - | 216 | -216 |
| Gee | - | 196 | -196 |
| Lamiera | - | 178 | -178 |
| The One Milano | - | 112 | -112 |
| Euroshop | - | 105 | -105 |
| Altre | 379 | 203 | 176 |
| Totale | 32.027 | 24.617 | 7.410 |
La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.
La voce Acconti include 618 migliaia di euro (84 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

Ammontano a 48.966 migliaia di euro (44.282 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 48.966 | 44.282 | 4.684 |
| Totale | 48.966 | 44.282 | 4.684 |
Si riferiscono alla quota a breve termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. La variazione in aumento si riferisce all'adeguamento ISTAT del contratto di locazione dei quartieri fieristici, oltre che alla locazione del complesso immobiliare costituito dal magazzino sito in Rho, nella zona denominata "Cargo 2" dato in sublocazione alla Controllata Nolostand SpA.
La durata dei leasing è intesa come il periodo non annullabile del leasing, al quale è aggiunta l'opzione di proroga quando sussiste la ragionevole certezza di esercitare tale opzione. Attualmente tutti i debiti derivanti da contratti immobiliari sono calcolati tenendo conto dell'opzione di proroga.
I flussi finanziari in uscita nell'esercizio, corrispondenti alle quote di leasing pagate, ammontano a 45.739 migliaia di euro.
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 48.631 migliaia di euro (44.115 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 22.957 migliaia di euro (21.982 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così composte:
| Altre passività finanziarie | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
| Debiti finanziari verso Controllante | - | 130 | -130 |
| Debiti finanziari verso Controllate | 22.957 | 21.852 | 1.105 |
| Totale | 22.957 | 21.982 | 975 |
La variazione della voce "Debiti finanziari verso Controllante" è dovuta al conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano, che nell'esercizio in esame presenta un saldo a credito ed è iscritto tra le attività finanziarie.
La voce "Debiti finanziari verso Controllate" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con le seguenti società Controllate:
Tali rapporti di conto corrente traggono origine dai contratti di cash pooling stipulati in data 22 novembre 2018 e rilevano i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 1 mese più uno spread dello 0,75%.
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (21.982 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 4.234 migliaia di euro (4.425 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
| Fondi per rischi e oneri | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/22 | Accantonamenti | Utilizzi | Rilascio quote eccedenti |
31/12/23 | ||
| Altri fondi rischi e oneri | 4.425 | 2.776 | 2.788 | 179 | 4.234 | |
| Totale | 4.425 | 2.776 | 2.788 | 179 | 4.234 |
Si riferiscono principalmente a rischi relativi alla stima di probabili passività correlate alla riorganizzazione aziendale, calcolati in base al presumibile esito degli stessi sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
Ammontano a 2.431 migliaia di euro (2.044 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
| Debiti tributari | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | ||||
| Debiti verso erario per IRPEF lavoratori dipendenti | 1.070 | 1.042 | 28 | |||
| Debiti verso erario per IRPEF lavor.autonomi e co.co.pro. | 153 | 104 | 49 | |||
| Debiti verso erario per IRAP | 1.189 | 190 | 999 | |||
| Altri debiti tributari | 19 | 708 | -689 | |||
| Totale | 2.431 | 2.044 | 387 |
La variazione si riferisce principalmente all'incremento del carico di imposte correnti Irap dell'esercizio al netto degli acconti versati. Tale effetto è stato parzialmente compensato dal decremento della voce "Altri debiti tributari" dovuto all'estinzione della quota del debito relativo all'imposta sostitutiva sorta in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione.

Ammontano a 37.694 migliaia di euro (28.648 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
| 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali verso Controllate | 13.261 | 10.253 | 3.008 |
| Debiti commerciali verso Collegate e joint venture | 1.098 | 525 | 573 |
| Debiti commerciali verso altre parti Correlate | 179 | 76 | 103 |
| Debiti verso organizzatori ed altri | 7.810 | 5.599 | 2.211 |
| Debiti verso organizzatori Controllate | 106 | 26 | 80 |
| Debiti verso organizzatori Collegate e joint venture | 3.579 | 3.541 | 38 |
| Debiti verso personale | 8.037 | 6.539 | 1.498 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 1.754 | 1.741 | 13 |
| Debiti verso Controllante per IVA di gruppo | 1.523 | - | 1.523 |
| Debiti verso amministratori e sindaci | 33 | 47 | -14 |
| Altri debiti | 55 | 81 | -26 |
| Altri debiti verso Controllante | 76 | 68 | 8 |
| Risconti passivi | 134 | 117 | 17 |
| Risocnti passivi verso Controllante | 5 | 5 | - |
| Risconti passivi verso Controllate | 21 | 21 | - |
| Risconti passivi verso Collegate e joint venture | 22 | 8 | 14 |
| Risconti passivi verso altre parti Correlate | 1 | 1 | - |
| Totale | 37.694 | 28.648 | 9.046 |
Le variazioni principali rispetto all'esercizio precedente sono di seguito descritte:
La voce Altre passività comprende 19.871 migliaia di euro (14.524 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
La Società presenta al 31 dicembre 2023 un indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 di 307.678 migliaia di euro (indebitamento finanziario netto di 365.572 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), come dettagliato nella tabella che segue. Ove ricorrente, per ciascuna voce è indicata la quota riferibile a parti correlate.
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
|---|---|---|---|---|
| A. | Disponibilità liquide | 75.262 | 74.894 | 368 |
| B. | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 20.067 | - | 20.067 |
| C. | Altre attività finanziarie correnti | 40.129 | 36.764 | 3.365 |
| - C1 di cui Altre attività finanziarie correnti verso Controllate e joint venture | 4.226 | 1.606 | 2.620 | |
| D. | Liquidità (A+B+C) | 135.458 | 111.658 | 23.800 |
| E. | Debito finanziario corrente | 22.957 | 21.982 | 975 |
| - E.1 di cui Debito finanziario corrente verso Controllante e Controllate | 22.957 | 21.982 | 975 | |
| F. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 26.750 | 26.250 | 500 |
| G. | Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 49.707 | 48.232 | 1.475 |
| H. | Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (G-D) | -85.751 | -63.426 | -22.325 |
| I. | Debito finanziario non correnti | 30.630 | 61.799 | -31.169 |
| J. | Strumenti di debito | - | - | - |
| K. | Altri debiti non correnti | - | - | - |
| L. | Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 30.630 | 61.799 | -31.169 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività continuative (H+L) | -1.627 | -53.494 | ||
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita | - | -1.809 | 1.809 | |
| M. | Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 | -55.121 | -3.436 | -51.685 |
| N. | Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 48.966 | 44.282 | 4.684 |
| - N.1 di cui Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
48.631 | 44.115 | 4.516 | |
| O. | Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 315.365 | 325.595 | -10.230 |
| - O.1 di cui Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
313.929 | 325.114 | -11.185 | |
| P. | Crediti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 1.532 | 869 | 663 |
| - P.1 di cui Crediti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllate |
1.532 | 869 | 663 | |
| Effetti finanziari derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 | 362.799 | 369.008 | -6.209 | |
| Q. | Indebitamento finanziario netto complessivo (M+N+O-P) | 307.678 | 365.572 | -57.894 |
L'indebitamento finanziario netto non comprensivo della lease liability IFRS 16 presenta una disponibilità finanziaria netta di 55.121 migliaia di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 3.436 migliaia di euro al 31 dicembre 2022.
La variazione in aumento di 51.685 è principalmente conseguente al cash flow positivo generato dell'attività operativa dell'esercizio oltre ai maggiori acconti incassati per le manifestazioni in svolgimento nei mesi successivi.
Si segnala nell'anno in esame il rimborso di finanziamenti per un ammontare pari a circa 29.000 migliaia di euro.

Nella tabella che segue si riporta il prospetto di dettaglio, compilato in conformità con la raccomandazione ESMA aggiornata n.32-382-1138 del 4 marzo 2021 per l'anno 2023 e per l'anno 2022.
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/23 | 31/12/22 | variazione | |
|---|---|---|---|---|
| A. | Disponibilità liquide | 75.262 | 74.894 | 368 |
| B. | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 20.067 | - | 20.067 |
| C. | Altre attività finanziarie correnti | 41.661 | 37.633 | 4.028 |
| - C1 di cui Altre attività finanziarie correnti verso Controllate e joint venture | 5.758 | 2.475 | 3.283 | |
| D. | Liquidità (A+B+C) | 136.990 | 112.527 | 24.463 |
| E. | Debito finanziario corrente | 71.923 | 66.264 | 5.659 |
| - E.1 di cui Debito finanziario corrente verso Controllante e Controllate | 71.588 | 66.097 | 5.491 | |
| F. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 26.750 | 26.250 | 500 |
| G. | Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 98.673 | 92.514 | 6.159 |
| H. | Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (G-D) | -38.317 | -20.013 | -18.304 |
| I. | Debito finanziario non correnti | 345.995 | 387.394 | -41.399 |
| - I.1 di cui Debito finanziario non corrente verso Controllante | 313.929 | 325.114 | -11.185 | |
| J. | Strumenti di debito | - | - | - |
| L. | Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 345.995 | 387.394 | -41.399 |
| Indebitamento finanziario netto delle attività continuative (H+L) | 307.678 | 367.381 | -59.703 | |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita | - | -1.809 | 1.809 | |
| M. | Indebitamento finanziario netto complessivo | 307.678 | 365.572 | -57.894 |
Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari della Società che consentono di meglio valutare:

Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 sono esposte nella matrice sottostante:
| (migliaia di euro) | note | Bilancio al 31/12/23 |
Bilancio al 31/12/22 |
Rischio liquidità |
Rischio tasso |
Rischio credito |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||
| Crediti finanziari attività in locazione | 7 | 13.379 | 11.011 | X | X | |
| Altre attività finanziarie | 8 | 986 | 4.251 | X | X | X |
| Crediti commerciali e altri | 9 | 28.641 | 32.852 | X | ||
| ATTIVO CORRENTE | ||||||
| Crediti commerciali e altri | 11 | 27.683 | 22.973 | X | ||
| Crediti finanziari attività in locazione | 13 | 1.532 | 869 | X | X | |
| Attività finanziarie | 14 | 40.129 | 36.764 | X | X | X |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da attività in continuità | 15 | 95.329 | 74.894 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da attività destinate alla vendita | 1.6 | - | 1.809 | |||
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||
| Debiti verso banche | 17 | 30.630 | 60.116 | X | X | |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 18 | 315.365 | 325.595 | X | X | |
| Altre passività finanziarie | 19 | - | 1.683 | X | ||
| PASSIVO CORRENTE | ||||||
| Debiti verso banche | 23 | 26.750 | 26.250 | X | X | |
| Debiti verso fornitori | 24 | 43.398 | 29.202 | X | ||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 26 | 48.966 | 44.282 | X | X | |
| Altre passività finanziarie | 27 | 22.957 | 21.982 | X | X | |
| Altre passività | 30 | 37.694 | 28.648 | X | ||
| Altre passività destinate alla vendita | 1.6 | - | 20 | X |

Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023 sono esposti nelle tabelle sottostanti:
| (migliaia di euro) | note | Bilancio 31/12/22 |
Attività misurate al fair value nel conto economico (FVTPL) |
Passività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Attività misurate al fair value nella riserva OCI (FVOCI) |
Attività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Fair value |
Effetto a conto economico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Crediti finanziari attività in locazione |
7 | 11.011 | - | - | - | 11.011 | 11.011 | - |
| Altre attività finanziarie | 8 | 4.251 | - | - | 2.315 | 1.936 | 4.251 | 149 |
| Crediti commerciali e altri | 9 | 32.852 | - | - | - | 32.852 | 32.852 | 132 |
| ATTIVO CORRENTE | ||||||||
| Crediti commerciali e altri | 11 | 22.973 | - | - | - | 22.973 | 22.973 | -20 |
| Crediti finanziari attività in locazione |
13 | 869 | - | - | - | 869 | 869 | - |
| Attività finanziarie | 14 | 36.764 | 35.158 | - | - | 1.606 | 36.764 | -549 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da attività in continuità |
15 | 74.894 | - | - | - | - | 74.894 | 96 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da attività destinate alla vendita |
1.6 | 1.809 | - | - | - | - | 1.809 | - |
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 17 | 60.116 | - | 60.116 | - | - | 60.116 | -1.758 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
18 | 325.595 | - | 325.595 | - | - | 325.595 | -10.163 |
| Altre passività finanziarie | 19 | 1.683 | - | 1.683 | - | - | 1.683 | -7 |
| PASSIVO CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 23 | 26.250 | - | 26.250 | - | - | 26.250 | - |
| Debiti verso fornitori | 24 | 29.202 | - | 29.202 | - | - | 29.202 | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
26 | 44.282 | - | 44.282 | - | - | 44.282 | - |
| Altre passività finanziarie | 27 | 21.982 | - | 21.982 | - | - | 21.982 | -212 |
| Altre passività | 30 | 28.648 | - | 28.648 | - | - | 28.648 | - |
| Altre passività destinate alla vendita |
1.6 | 20 | - | 20 | - | - | 20 | - |
| (migliaia di euro) | note | Bilancio 31/12/23 |
Attività misurate al fair value nel conto economico (FVTPL) |
Passività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Attività misurate al fair value nella riserva OCI (FVOCI) |
Attività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Fair value |
Effetto a conto economico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Crediti finanziari attività in locazione |
7 | 13.379 | - | - | - | 13.379 | 13.379 | - |
| Altre attività finanziarie | 8 | 986 | - | - | 986 | - | 986 | 1.363 |
| Crediti commerciali e altri | 9 | 28.641 | - | - | - | 28.641 | 28.641 | 520 |
| ATTIVO CORRENTE | ||||||||
| Crediti commerciali e altri | 11 | 27.683 | - | - | - | 27.683 | 27.683 | -105 |
| Crediti finanziari attività in locazione |
13 | 1.532 | - | - | - | 1.532 | 1.532 | - |
| Attività finanziarie | 14 | 40.129 | 35.903 | - | - | 4.226 | 40.129 | 2.299 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
15 | 95.329 | - | - | - | - | 75.263 | 1.217 |
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 17 | 30.630 | - | 30.630 | - | - | 30.630 | -3.024 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
18 | 315.365 | - | 315.365 | - | - | 315.365 | -9.761 |
| Altre passività finanziarie | 19 | - | - | - | - | - | - | - |
| PASSIVO CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 23 | 26.750 | - | 26.750 | - | - | 26.750 | - |
| Debiti verso fornitori | 24 | 43.398 | - | 43.398 | - | - | 43.398 | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
26 | 48.966 | - | 48.966 | - | - | 48.966 | - |
| Altre passività finanziarie | 27 | 22.957 | - | 22.957 | - | - | 22.957 | -881 |
| Altre passività | 30 | 37.694 | - | 37.694 | - | - | 37.694 | - |
Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti, gli strumenti finanziari sono rappresentati dal deposito cauzionale sui contratti di locazione immobiliare e dall'indebitamento a breve e mediolungo termine. Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.

Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:
| Variazione delle passività derivanti da attività di finanziamento | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/22 |
Incrementi | Rimborsi di capitale |
Interessi a conto economico |
Variazioni non monetarie |
Situazione al 31/12/23 |
||
| Debiti verso banche | 60.116 | - | -2.819 | - | -26.667 | 30.630 | |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
325.595 | - | -10.230 | - | 315.365 | ||
| Altre passività finanziarie | 1.683 | - | - | - | -1.683 | - | |
| Totale variazioni non correnti | 387.394 | - | -13.049 | - | -28.350 | 345.995 | |
| Debiti verso banche | 26.250 | - | -26.173 | 3.246 | 26.673 | 26.750 | |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
44.282 | 30.432 | -25.748 | 9.761 | - | 48.966 | |
| Debiti finanziari correnti verso Controllante | 130 | - | -130 | 13 | - | - | |
| Debiti finanziari correnti verso Controllate | 21.852 | 1.105 | - | 881 | - | 22.957 | |
| Totale variazioni correnti | 92.514 | 31.537 | -52.051 | 13.901 | 26.673 | 98.673 | |
| Totale passività derivanti da attività di finanziamento |
479.908 | 31.537 | -65.100 | 13.901 | -1.677 | 444.668 |
I principali strumenti finanziari di Fiera Milano SpA comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista, a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.
La Società presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie all'attività di affitto degli spazi espositivi agli Organizzatori e il contestuale svolgimento del servizio di amministrazione e di tesoreria, che consente di incassare per loro conto, quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del Quartiere fieristico. I fornitori di beni e servizi sono, invece, pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Questo sistema permette alla Società di incassare in anticipo i propri corrispettivi con la generazione di un capitale della gestione operativa negativo che porta ad un surplus di tesoreria.
Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui la Società è esposta.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Fiera Milano SpA a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività della Società. Fiera Milano SpA, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che, quindi, è quest'ultima a retrocedere ai propri clienti-organizzatori quanto a loro spettante.
Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.
La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti inseriti in questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Società gestisce la tesoreria di tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri.
La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono in genere effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.
La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.
Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito, è previsto il ricorso a specifiche garanzie.
Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/22 |
Fondo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Crediti | A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | svalutazione |
| Organizzatori | 5.156 | 1.582 | 3.574 | 3.327 | - | 7 | 240 | - |
| Espositori | 4.662 | 2.789 | 2.243 | 1.344 | 232 | 61 | 606 | 370 |
| Altri | 5.409 | 5.028 | 778 | 547 | 50 | 2 | 161 | 397 |
| Totale | 15.227 | 9.399 | 6.595 | 5.218 | 282 | 70 | 1.007 | 767 |
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/23 |
Analisi dello scaduto Fondo |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Crediti | A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | svalutazione |
| Organizzatori | 3.276 | 2.581 | 695 | 460 | - | - | 235 | - |
| Espositori | 7.926 | 5.415 | 2.799 | 2.036 | 115 | 346 | 302 | 288 |
| Altri | 6.760 | 4.423 | 2.703 | 2.542 | 6 | 8 | 147 | 366 |
| Totale | 17.962 | 12.419 | 6.197 | 5.038 | 121 | 354 | 684 | 654 |
Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/21 | Bilancio al 31/12/22 | ||
|---|---|---|---|---|
| Classi | Fondo svalutazione | Accantonamenti | Utilizzi | Fondo svalutazione |
| Organizzatori | 1.512 | - | 1.512 | - |
| Espositori | 595 | 69 | 294 | 370 |
| Altri | 397 | - | - | 397 |
| Totale | 2.504 | 69 | 1.806 | 767 |
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/22 | Bilancio al 31/12/23 | ||
|---|---|---|---|---|
| Classi | Fondo svalutazione | Accantonamenti | Utilizzi | Fondo svalutazione |
| Organizzatori | - | - | - | - |
| Espositori | 370 | 87 | 169 | 288 |
| Altri | 397 | 32 | 63 | 366 |
| Totale | 767 | 119 | 232 | 654 |
La Società ha posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità; eventuali contrazioni dei volumi di attività, dovute alla stagionalità che caratterizza il settore, possono avere un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare flussi di liquidità.
A tale riguardo si dà evidenza dell'indebitamento finanziario netto che alla data del 31 dicembre 2023 presenta una disponibilità finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16 di 55.122 migliaia di euro, in aumento di 51.686 migliaia di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2022.
L'obiettivo di risk management della Società è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.
Nel mese di febbraio 2021 sono stati sottoscritti due finanziamenti a 5 anni, con 24 mesi di preammortamento per complessivi 75 milioni di euro, entrambi assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'art. 1 del decreto legge n. 23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità"). In particolare, è stato sottoscritto un finanziamento con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) per 55 milioni di euro e un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti per 20 milioni di euro, soggetti alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari a partire dal 30 giugno 2021. Nel corso dell'esercizio 2023 sono state rimborsate rate per 25 milioni di euro.
Nel mese di aprile 2021 è stato sottoscritto con SIMEST, un finanziamento da 7 milioni di euro concesso nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/8, ai sensi dell'articolo 91, commi 1 e 2, del decretolegge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, e dell'articolo 6, comma 3, n. 1, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137. Il finanziamento ha scadenza 31 dicembre 2027 con 36 mesi di preammortamento.
Nel mese di marzo 2023 è stato rimborsato anticipatamente il finanziamento sottoscritto nel mese di maggio 2021 con Banca Carige per un valore residuo pari a 4,1 milioni di euro.
La Società dispone di depositi bancari e liquidità sui conti correnti inclusi depositi a brevissimo termine per un ammontare pari a 95,3 milioni di euro, a fronte di debiti bancari complessivi pari 57,4 milioni di euro, con piani di rimborso che arrivano fino al 2027. Inoltre, la Società beneficia di affidamenti per prestiti di breve termine per un ammontare pari a 53,5 milioni di euro. Le proiezioni finanziarie 2024-2027 evidenziano che le attività ordinarie genereranno ulteriori flussi di cassa positivi, destinati a rafforzare ulteriormente la posizione finanziaria della Società e a garantire il rispetto dei covenant concordati con i finanziatori, mantenendo costantemente un corretto equilibrio finanziario.
Nelle tabelle seguenti vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023.
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/22 |
3 mesi | 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti e non correnti |
86.366 | 6.612 | 6.612 | 13.175 | 14.050 | 14.050 | 31.867 | ||
| Interessi passivi correnti e non correnti | 561 | 533 | 917 | 722 | 539 | 529 | |||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
369.877 | 19.017 | 8.364 | 16.902 | 17.140 | 17.379 | 35.481 | 73.839 181.755 | |
| Interessi passivi correnti e non correnti | 2.366 | 2.310 | 4.448 | 4.217 | 3.983 | 7.252 | 11.554 | 10.636 | |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti |
23.665 | 21.982 | 1.683 | ||||||
| Interessi passivi correnti | 147 | 317 | |||||||
| Debiti fornitori | 29.202 | 29.202 | |||||||
| Totale | 509.110 | 79.887 | 17.819 | 35.442 | 36.129 | 35.951 | 75.129 | 87.393 192.391 |
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/23 |
3 mesi | 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti e non correnti |
57.380 | 6.297 | 7.173 | 13.470 | 13.470 | 13.470 | 1.750 | 1.750 | |
| Interessi passivi correnti e non correnti | 520 | 464 | 724 | 457 | 205 | 17 | 7 | ||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
364.331 | 20.821 | 9.316 | 18.828 | 19.092 | 19.358 | 39.516 | 82.056 155.344 | |
| Interessi passivi correnti e non correnti | 2.423 | 2.356 | 4.514 | 4.247 | 3.973 | 7.114 | 10.806 | 7.291 | |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti |
22.957 | 22.957 | |||||||
| Interessi passivi correnti | 265 | ||||||||
| Debiti fornitori | 43.398 | 43.398 | |||||||
| Totale | 488.066 | 96.681 | 19.309 | 37.536 | 37.266 | 37.006 | 48.397 | 94.619 162.635 |
La Società si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.
La Società dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare anche eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, la Società svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.
Come ulteriore strumento di mitigazione del rischio, la variabilità del tasso di interesse sul finanziamento bancario più rilevante, ancora aperto per 37 milioni di euro, sottoscritto da un pool di primari istituti di credito, è coperta da un IRS Interest Rate Swap. Inoltre, gli altri finanziamenti bancari sono regolati da un tasso di interesse fisso. Per quanto riguarda la composizione dei debiti nei confronti del sistema bancario, si fa riferimento a quanto esposto nelle note 17 e 23, che evidenziano un calo dei debiti in essere, dovuto ai rimborsi delle quote capitale.

I debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione, esposti alle note 18 e 26, non subiscono gli effetti della variabilità dei tassi di interesse ma vengono fissati al momento della stipula del contratto. Essi rappresentano infatti gli effetti contabili dell'applicazione dell'IFRS 16, che prevede l'esposizione come debito finanziario del valore attuale dei canoni di locazione futuri fino a scadenza dei contratti a cui sono riferiti. Il valore del debito è riferito soprattutto ai canoni futuri dei contratti di affitto dei quartieri fieristici locati dalla Controllante Fondazione Fiera Milano, descritti alla nota 49. Tali canoni sono soggetti agli adeguamenti ISTAT previsti contrattualmente.
Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse che evidenzia gli effetti che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2022 e 2023 per effetto di variazioni del tasso di interesse. Viene considerato un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti, invariato rispetto alla proiezione 2022 in quanto riflette la struttura dei finanziamenti caratterizzati da una limitata variabilità dei tassi di interesse.
| (migliaia di euro) | Valori al 31/12/22 |
Giacenza * (indebitamento) |
Proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (c/c) | 76.693 | 109.550 | 96 | 0,09% | 646 | -449 |
| Impieghi di liquidità in depositi a breve | 30.093 | 10.055 | 155 | 1,54% | 205 | 104 |
| Finanziamenti attivi correnti e non correnti verso Controllate e joint venture |
3.542 | 5.484 | 106 | 1,92% | 133 | 78 |
| Crediti finanziari attività in locazione correnti e non corenti |
11.880 | 12.553 | - | 0,00% | 63 | -63 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | -86.366 | -90.024 | -1.758 | 1,95% | -2.206 | -1.305 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
-369.877 | -381.705 | -10.163 | 2,66% | -12.062 | -8.244 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | -1.683 | -140 | -7 | 5,00% | -8 | -6 |
| C/C di corrispondenza verso Controllante | -130 | -302 | -3 | 0,87% | -4 | -1 |
| C/C di corrispondenza verso Controllate | -21.852 | -17.687 | -209 | 1,18% | -297 | -120 |
* media sulla durata dell'esercizio
| (migliaia di euro) | Valori al 31/12/23 |
Giacenza * (indebitamento) |
Proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (c/c) | 75.259 | 61.754 | 1.217 | 1,97% | 1.525 | 908 |
| Impieghi di liquidità in depositi a breve | 50.468 | 54.288 | 1.768 | 3,26% | 2.041 | 1.498 |
| Finanziamenti attivi correnti e non correnti verso Controllate e joint venture |
2.629 | 2.469 | 84 | 3,40% | 96 | 72 |
| C/C di corrispondenza verso Controllante - giacenza |
1.597 | 518 | 22 | 4,25% | 25 | 19 |
| C/C di corrispondenza verso Controllante - indebitamento |
- | -377 | -13 | 3,45% | -15 | -11 |
| Crediti finanziari attività in locazione correnti e non corenti |
14.911 | 15.207 | - | 0,00% | 76 | -76 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | -57.380 | -73.483 | -3.024 | 4,12% | -3.395 | -2.660 |
| Derivato di copertura | 986 | n.a. | 1.363 | n.a. | n.a. | n.a. |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
-364.331 | -379.029 | -9.761 | 2,58% | -11.674 | -7.884 |
| C/C di corrispondenza verso Controllate | -22.957 | -22.037 | -881 | 4,00% | -992 | -771 |
* media sulla durata dell'esercizio
Rimane poco significativo in quanto la Società nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ha svolto la sua attività prevalentemente sul mercato domestico e non ha acceso finanziamenti in valute estere.
Tale fattore di rischio riguarda le materie prime quali energia elettrica, legno (utilizzato per i pannelli degli stand) e polimeri (utilizzati per le grafiche, la cartellonistica e la moquette).
A tal proposito la Società ha posto in essere politiche di approvvigionamento anticipato per alcuni materiali e stipulato accordi quadro con i fornitori a prezzi fissati per il breve termine (per legno e polimeri) o strategie di copertura sul prezzo del Mhw che prevede di cogliere le opportunità più favorevoli che si manifestano nelle quotazioni dell'energia modulando di conseguenza l'hedge ratio (energia elettrica e gas). Inoltre, sono stati avviati già nei primi mesi del 2023 i lavori di potenziamento dell'impianto fotovoltaico installato nel quartiere di Rho con l'obiettivo, entro il 2024, di aumentare la quota di fabbisogno energetico soddisfatto fino al 30%.
L'esposizione a tale fattore di rischio è descritta nel paragrafo Rischio prezzo materie prime presente nella Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione.
La voce è pari a 4.723 migliaia di euro (4.611 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risulta così composta:
Si segnala che non sussistono passività potenziali.

Ammontano a 232.630 migliaia di euro (172.488 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:
| 2023 | 2022 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Corrispettivi utilizzo aree fieristiche | 72.195 | 71.277 | 918 |
| Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature | 60.210 | 45.313 | 14.897 |
| Canoni area espositori | 56.150 | 22.423 | 33.727 |
| Servizi di ristorazione e mensa | 9.559 | 7.222 | 2.337 |
| Servizi quartiere | 7.378 | 6.880 | 498 |
| Servizi supplementari di mostra | 6.871 | 3.185 | 3.686 |
| Corrispettivi diversi e royalties | 6.518 | 3.542 | 2.976 |
| Servizi e spazi pubblicitari | 6.097 | 5.139 | 958 |
| Biglietteria ingressi a pagamento | 3.004 | 2.451 | 553 |
| Servizio controllo accessi e customer care | 1.158 | 1.405 | -247 |
| Vendita prodotti editoriali | 1.097 | 194 | 903 |
| Servizi di telefonia e internet | 852 | 726 | 126 |
| Servizi amministrativi di mostra | 677 | 435 | 242 |
| Corrispettivi e servizi convegni ed eventi | 580 | 1.472 | -892 |
| Servizi multimediali e catalogo online | 284 | 824 | -540 |
| Totale | 232.630 | 172.488 | 60.142 |
La variazione positiva dei ricavi è correlata principalmente al diverso calendario fieristico caratterizzato dalla presenza nell'esercizio in esame della manifestazione biennale direttamente organizzata Host, oltre che alla presenza delle manifestazioni pluriennali ITMA e Plast che hanno tutte conseguito risultati ben superiori alle ultime edizioni. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza della pluriennale Innovation Alliance e della biennale Mostra Convegno Expocomfort. L'incremento dei ricavi è stato inoltre determinato dalla buona performance generale delle manifestazioni annuali del settore della moda (Milano Unica, LineaPelle, The Micam e HOMI Fashion&Jewels). L'ottimo andamento dei ricavi è in generale ascrivibile sia alle maggiori aree espositive occupate che alla significativa penetrazione dei servizi erogati.
La voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni include 10.572 migliaia di euro (10.751 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
L'attività è quasi esclusivamente concentrata entro l'ambito nazionale.

Ammontano a 290 migliaia di euro (221 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| 2023 | 2022 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Materiale sussidiario e di consumo | 211 | 145 | 66 |
| Stampati, modulistica e cancelleria | 79 | 76 | 3 |
| Totale | 290 | 221 | 69 |
La voce Costi per materiali non include operazioni con parti correlate (4 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Ammontano a 113.479 migliaia di euro (91.366 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| Costi per servizi | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | variazione | |
| Noleggio attrezzature per manifestazioni | 44.316 | 35.333 | 8.983 |
| Consumi energetici | 10.340 | 5.540 | 4.800 |
| Iniziative promozionali alle manifestazioni | 6.885 | 4.550 | 2.335 |
| Manutenzioni | 6.795 | 5.738 | 1.057 |
| Servizi di pubblicità | 4.785 | 3.658 | 1.127 |
| Servizi di ristorazione | 4.752 | 2.698 | 2.054 |
| Servizi di vigilanza e portierato | 4.588 | 3.814 | 774 |
| Pulizia e asporto rifiuti | 4.457 | 3.988 | 469 |
| Allestimenti e attrezzature per manifestazioni | 3.909 | 4.203 | -294 |
| Servizi informatici | 3.811 | 4.425 | -614 |
| Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative | 3.755 | 3.179 | 576 |
| Premi assicurativi | 1.908 | 2.691 | -783 |
| Servizi per convegni e congressi | 1.800 | 1.723 | 77 |
| Provvigioni e commissioni | 1.665 | 901 | 764 |
| Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative | 1.321 | 1.393 | -72 |
| Spese telefoniche e internet | 1.188 | 1.448 | -260 |
| Servizi professionali e collaborazioni varie di manifestazioni | 1.155 | 985 | 170 |
| Assistenza tecnica e servizi accessori | 895 | 861 | 34 |
| Biglietteria | 419 | 578 | -159 |
| Servizi di trasporto | 399 | 255 | 144 |
| Compensi sindaci | 138 | 135 | 3 |
| Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future | 96 | -557 | 653 |
| Altri | 4.151 | 3.882 | 269 |
| Utilizzo Fondi | -49 | -55 | 6 |
| Totale | 113.479 | 91.366 | 22.113 |
La voce "Costi per servizi" comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi. La variazione in aumento è correlata al maggior volume di attività imputabile al diverso calendario fieristico oltre che ai maggiori costi di struttura e funzionamento, dovuti principalmente al rincaro dell'energia elettrica.
La voce "Altri" comprende prevalentemente i costi per i servizi nei confronti dei dipendenti per viaggi e trasferte, formazione e ristorazione.
La voce Costi per servizi include 44.329 migliaia di euro (36.128 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 770 migliaia di euro (1.177 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartiti:
| 2023 | 2022 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Canoni variabili | 283 | 802 | -519 |
| Noleggio automezzi - spese di gestione | 276 | 256 | 20 |
| Affitti e spese aree espositive | 181 | 99 | 82 |
| Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici | 30 | 20 | 10 |
| Totale | 770 | 1.177 | -407 |
La variazione in diminuzione della voce "Canoni variabili" è prevalentemente riconducibile alla presenza nell'esercizio precedente della licenza d'uso di marchi di manifestazioni.
La voce Costi per godimento beni di terzi include 347 migliaia di euro (183 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 42.910 migliaia di euro (37.791 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartiti:
| Costi del personale | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | variazione | |
| Salari e stipendi | 27.180 | 26.350 | 830 |
| Oneri sociali | 8.290 | 8.110 | 180 |
| Incentivi all'esodo | 4.423 | 1.864 | 2.559 |
| Indennità relative a piani a contribuzione definita | 1.762 | 1.578 | 184 |
| Emolumenti amministratori | 861 | 604 | 257 |
| Collaboratori a progetto e interinali | 724 | 613 | 111 |
| Variazione dei costi sospesi per manifestazioni future | 377 | -522 | 899 |
| Personale distaccato da società Controllate | 78 | 4 | 74 |
| Indennità relative a piani benefici definiti | 40 | 47 | -7 |
| Altri costi | 1.305 | 1.007 | 298 |
| Utilizzo fondi | -2.130 | -1.864 | -266 |
| Totale | 42.910 | 37.791 | 5.119 |
I costi del personale si incrementano principalmente per i maggiori costi one-off non coperti da fondo, per la parte variabile delle retribuzioni oltre che per il rilascio a conto economico dei costi sospesi negli esercizi precedenti direttamente attribuibili alle manifestazioni biennali e pluriennali tenutesi nell'esercizio in esame.
La voce "Altri costi" comprende, per 853 migliaia di euro, i costi relativi al "Piano di incentivazione a medio termine" approvato in data 27 aprile 2023 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA. Tale piano ha lo scopo di incentivare il management al raggiungimento degli obiettivi strategici della Società e ad allineare gli interessi dei beneficiari con quelli degli azionisti. Il Piano è strutturato secondo una forma mista che prevede l'attribuzione a favore dei beneficiari di un importo per il 40% cash e per il 60% di un determinato numero di azioni ordinarie a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati "obiettivi di performance", relativi al periodo 2023-2025.
La voce Costi del personale include 78 migliaia di euro (4 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Il numero medio dei dipendenti (inclusi i lavoratori con contratto a termine) ripartito per categorie è indicato nella tabella che segue:
| 2023 | 2022 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 22 | 24 | -2 |
| Quadri e Impiegati | 467 | 443 | 24 |
| Totale | 489 | 467 | 22 |
Ammontano a 4.730 migliaia di euro (3.663 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartite:
| Altre spese operative | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | variazione | |
| Imposte non sul reddito e tasse | 2.752 | 2.304 | 448 |
| Contributi ed erogazioni | 491 | 563 | -72 |
| Diritti SIAE | 404 | 270 | 134 |
| Perdite su crediti coperte da fondo | 232 | 1.692 | -1.460 |
| Omaggi e articoli pubblicitari | 31 | 20 | 11 |
| Minusvalenze immobilizzazioni | 2 | 15 | -13 |
| Altri costi | 1.050 | 491 | 559 |
| Utilizzo fondi | -232 | -1.692 | 1.460 |
| Totale | 4.730 | 3.663 | 1.067 |
La variazione in aumento della voce "Imposte non sul reddito e tasse" si riferisce principalmente all'incremento della quota variabile della tassa sui rifiuti parametrata ai maggiori volumi di raccolta correlati al diverso calendario fieristico.
L'incremento della voce "Altri costi" è principalmente attribuibile agli oneri derivanti dalla risoluzione di controversie legali con i fornitori.
La voce Altre spese operative include 423 migliaia di euro (528 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

Ammontano a 6.417 migliaia di euro (5.954 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartiti:
| Proventi diversi | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | variazione | |
| Recuperi di costo | 1.195 | 1.155 | 40 |
| Contributi in conto esercizio | 968 | 884 | 84 |
| Affitti uffici e spese utilizzo locali | 730 | 589 | 141 |
| Recupero costi personale distaccato | 286 | 216 | 70 |
| Indennizzi assicurativi | 88 | 102 | -14 |
| Altri proventi | 3.150 | 3.008 | 142 |
| Totale | 6.417 | 5.954 | 463 |
La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce per 126 migliaia di euro al riconoscimento del credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali di cui all'art. 57-bis del decreto legge del 24 aprile 2017, nr.50.
La voce Proventi diversi include 4.494 migliaia di euro (4.030 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 2.216 migliaia di euro (2.578 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano così ripartiti:
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | variazione | |
| Riorganizzazione aziendale | 2.731 | 2.081 | 650 |
| Svalutazione crediti | 119 | 69 | 50 |
| Contenziosi diversi | 45 | 500 | -455 |
| Rilascio quote eccedenti anni precedenti | -679 | -72 | -607 |
| Totale | 2.216 | 2.578 | -362 |
Gli accantonamenti per la riorganizzazione aziendale si riferiscono al progetto di efficientamento iniziato nell'esercizio precedente ed ancora in corso.
Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione del fondo svalutazione crediti e dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 11,20 e 28 dello stato patrimoniale.
Ammontano a 38.183 migliaia di euro (35.512 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari e della voce Diritto d'uso delle attività in locazione.
Ammontano a 4.855 migliaia di euro (4.396 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.
Ammontano a 815 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2022).
Il dettaglio della voce è evidenziato nella seguente tabella:
| 2023 | 2022 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Svalutazione marchi per impairment test | 465 | - | 465 |
| Svalutazione immobilizzazioni immateriali | 350 | - | 350 |
| Totale | 815 | - | 815 |
Per una più dettagliata analisi relativa alle rettifiche di valore di attività si rimanda a quanto in precedenza commentato alla nota 5 dello stato patrimoniale.
Ammontano a 9.738 migliaia di euro (6.703 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così suddivisi:
| Proventi finanziari e assimilati | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | variazione | |
| Dividendi da Controllate e joint venture | 4.285 | 6.000 | -1.715 |
| Interessi attivi su depositi bancari | 2.985 | 251 | 2.734 |
| Proventi da derivati di copertura finanziari | 1.363 | 161 | 1.202 |
| Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del quartiere fieristico da Controllante |
520 | 130 | 390 |
| Valutazione al fair value dei fondi di investimento | 437 | - | 437 |
| Interessi attivi su finanziamenti verso joint venture | 46 | 18 | 28 |
| Interessi attivi su finanziamenti verso Controllate | 38 | 88 | -50 |
| Interessi attivi su crediti verso Controllante | 22 | 3 | 19 |
| Differenze cambio attive | 18 | 1 | 17 |
| Altri proventi finanziari | 24 | 51 | -27 |
| Totale | 9.738 | 6.703 | 3.035 |
L'incremento è da attribuirsi principalmente ai maggiori proventi relativi agli impieghi della liquidità, ai proventi da derivati costituiti a copertura degli interessi passivi iscritti alla voce "Oneri finanziari e assimilati" riferiti al finanziamento a tasso variabile sottoscritto con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) oltre che al miglioramento del fair value delle quote in fondi comuni di investimento ESG. Tale effetto è stato parzialmente compensato dai minori dividendi distribuiti dalla società Controllata Fiera Milano Congressi SpA.
La voce Proventi finanziari e assimilati include 4.911 migliaia di euro (6.239 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.

Ammontano a 13.902 migliaia di euro (13.050 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così suddivisi:
| 2023 | 2022 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Oneri su attività in leasing verso Controllante | 9.702 | 10.148 | -446 |
| Interessi passivi su c/c bancari | 3.038 | 1.771 | 1.267 |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllate | 881 | 210 | 671 |
| Oneri da attualizzazione su piani a benefici definiti | 200 | 65 | 135 |
| Oneri su attività in leasing | 59 | 15 | 44 |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante | 13 | 4 | 9 |
| Differenze cambio passive | 6 | 8 | -2 |
| Valutazione al fair value dei fondi di investimento | - | 733 | -733 |
| Altri oneri finanziari | 3 | 96 | -93 |
| Totale | 13.902 | 13.050 | 852 |
La variazione è conseguente principalmente agli oneri finanziari in relazione all'incremento dei tassi di interesse che incidono sul finanziamento a tasso variabile sottoscritto con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) e sul conto corrente di corrispondenza in essere con le società Controllate. Tale effetto è stato parzialmente compensato dal miglioramento del fair value delle quote in fondi comuni di investimento ESG oltre che dai minori oneri finanziari su attività in leasing, riferiti alla lease liability derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
Si segnala che i maggiori interessi passivi sul finanziamento in pool sono compensati da derivati di copertura finanziaria iscritti alla voce "Proventi finanziari e assimilati".
La voce Oneri finanziari e assimilati include 10.596 migliaia di euro (10.362 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
La voce è pari a zero (-2.720 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
| Valutazione di attività finanziarie | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | variazione | |
| Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda | - | -2.720 | 2.720 |
| Totale | - | -2.720 | 2.720 |

Ammontano a 5.269 migliaia di euro (-1.851 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e sono così suddivise:
| 2023 | 2022 | variazione | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 4.793 | -2.804 | 7.597 | |||||||
| Imposte differite | 476 | 953 | -477 | |||||||
| Totale | 5.269 | -1.851 | 7.120 |
La variazione è imputabile al carico di imposte correlato principalmente all'incremento del reddito imponibile generato nell'esercizio.
L'analisi delle imposte correnti è di seguito evidenziata:
| 2023 | 2022 | variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Oneri (Proventi) da consolidato fiscale | 3.982 | -2.994 | 6.976 | ||
| Imposte correnti IRAP | 811 | 190 | 621 | ||
| Totale | 4.793 | -2.804 | 7.597 |
Gli oneri da consolidato fiscale riflettono il debito nei confronti di Fondazione Fiera Milano per l'Ires teorica corrispondente all'imponibile positivo che è stato trasferito in capo alla consolidante al netto dell'utilizzo delle proprie perdite fiscali preesistenti all'avvio del consolidato nonché dell'ACE.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:
| Imposte differite | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/22 | Iscritte a conto economico |
Iscritte a patrimonio netto |
31/12/23 | |
| Differite attive | ||||
| Riallineamento fiscale avviamenti e marchi | 7.839 | -369 | - | 7.470 |
| Fondi rischi e oneri | 1.238 | -185 | - | 1.053 |
| Svalutazione crediti | 192 | -39 | - | 153 |
| Perdite fiscali riportabili | 520 | - | - | 520 |
| Ammortamenti e svalutazioni eccedenti | 345 | 102 | - | 447 |
| Altre differenze temporanee | 300 | 25 | 13 | 338 |
| Totale | 10.434 | -466 | 13 | 9.981 |
| Differite passive | ||||
| Ammortamenti avviamenti e marchi | 33 | 10 | - | 43 |
| Altre differenze temporanee | - | - | 237 | 237 |
| Totale | 33 | 10 | 237 | 280 |
| Imposte differite nette | 10.401 | -476 | -224 | 9.701 |
| di cui: Attività fiscali per imposte differite | 10.401 | 9.701 | ||
| Passività per imposte differite passive | - | - |
Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 476 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (466 migliaia di euro) e imposte differite passive (10 migliaia di euro).

La variazione delle imposte differite attive è dovuta principalmente al rilascio di imposte anticipate sorte in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazioni oltre che ai rilasci di imposte anticipate rilevate in precedenti esercizi a fronte di accantonamenti a fondi rischi la cui deduzione era stata rimandata al momento del loro utilizzo. Tale effetto è stato parzialmente compensato dalla rilevazione di imposte anticipate principalmente in corrispondenza della rettifica di valore effettuate sul marchio G! Come Giocare.
| Riconciliazione tra carico d'imposta teorico ed effettivo ai fini IRES | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 43.135 | |||
| Aliquota d'imposta applicabile per IRES | 24,0% | |||
| Imposta IRES teorica | 10.352 | |||
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | ||||
| Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione | 318 | |||
| Plusvalenza in neutralità fiscale | -3.960 | |||
| Beneficio ACE | -1.103 | |||
| Quota dividendi non tassati | -977 | |||
| Altre | -230 | |||
| Carico d'imposta IRES effettivo | 4.400 |
| Riconciliazione tra carico d'imposta teorico ed effettivo ai fini IRAP | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| EBIT | 30.798 | |||
| Costi non rilevanti ai fini IRAP | 42.966 | |||
| Base imponibile ai fini IRAP | 73.764 | |||
| Aliquota d'imposta applicabile per IRAP | 3,9% | |||
| Imposta IRAP teorica | 2.877 | |||
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | ||||
| Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione | 52 | |||
| Effetti del cuneo fiscale | -1.572 | |||
| Aiuti di stato - eccedenza di versamento IRAP | -567 | |||
| Altre | 79 | |||
| Carico d'imposta IRAP effettivo | 869 |
La voce Imposte sul reddito include 3.982 migliaia di euro (-2.994 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Il risultato netto delle attività operative cessate è pari a 16.500 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2022) e si riferisce ai maggiori valori emersi con il conferimento del ramo d'azienda della manifestazione "Tuttofood", in relazione all'acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma SpA.
Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 1.6 "Informativa sulle attività operative cessate".
L'utile dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ammonta a 37.866 migliaia di euro, rispetto alla perdita di 5.480 migliaia di euro al 31 dicembre 2022.
I rapporti di Fiera Milano SpA con parti correlate sono stati di norma regolati a condizioni di mercato.
Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura in materia di operazioni con parti correlate, da ultimo aggiornata in data 13 dicembre 2023, che individua le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente da Fiera Milano o per il tramite di società controllate; come illustrato nel documento "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" disponibile sul sito internet www.fieramilano.it alla sezione "Investitori/Governance/Procedura Parti Correlate".
Nei prospetti della situazione patrimoniale e finanziaria, conto economico complessivo e rendiconto finanziario, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significativi, sono stati evidenziati distintamente dalle voci di riferimento. Fiera Milano SpA, tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche, ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi dello Stato Patrimoniale e in 1 milione di euro la soglia per gli importi del Conto Economico.
Nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni poste in essere, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano", "Rapporti con società Controllate", "Rapporti con società Collegate", "Rapporti con società in joint venture" e "Rapporti con società Consociate".
I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.
Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.
In data 18 gennaio 2003, la Società aveva stipulato con Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano (di seguito, "Fondazione Fiera Milano") un contratto di locazione riguardante il Quartiere Fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Quartiere Fieristico di Milano, con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri Espositivi dal 1° gennaio 2006.
Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici. I nuovi contratti di locazione hanno previsto entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e si sono rinnovati automaticamente per ulteriori 9 anni.
Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho, il canone di locazione è stato fissato in 38.800 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Per il 2023 il canone di locazione rivalutato è pari a 44.253 migliaia di euro.
Con riferimento al Quartiere Fieristico di Milano, le parti hanno concordato di confermare il canone di locazione vigente, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT. Successivamente, in data 8 maggio 2019 Fiera Milano ha raggiunto un accordo modificativo di tale canone che, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019, ha previsto una riduzione di 1.500 migliaia di euro all'anno, nonché l'esclusione dalla locazione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, un canone di locazione annuo pari a 1.413 migliaia di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT. Per il 2023 il canone di locazione rivalutato è pari a 1.576 migliaia di euro.
Si segnala che per i Quartieri Fieristici di Rho e di Milano, la rivalutazione monetaria rilevata sulla variazione ISTAT a dicembre 2022, per l'anno 2023, unicamente con riferimento a tale scadenza è stata concordata nella misura incrementale massima pari al 7% a seguito di apposita delibera di Fondazione Fiera Milano.
In data 30 luglio 2021 la Società ha stipulato con la Controllata Fiera Milano Congressi SpA un contratto avente ad oggetto la sublocazione del quartiere di fieramilanocity (padiglioni 3 e 4) per uso congressuale e fieristico.

In data 15 dicembre 2022, la Società ha integrato con Fondazione Fiera Milano l'accordo relativo alla locazione degli spazi espositivi, ricomprendendo tra gli immobili oggetto del contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho un complesso immobiliare di proprietà di Fondazione Fiera Milano, costituito dal magazzino sito nel quartiere fieristico di Rho, nella zona denominata "Cargo 2". Il magazzino, concepito per favorire l'ottimizzazione delle strutture per la gestione delle attività di allestimento a servizio della società Controllata Nolostand SpA specializzata nel business degli allestimenti fieristici, verrà concesso in sublocazione a quest'ultima da parte di Fiera Milano, a far data dal 1° gennaio 2023. Viene, di conseguenza, rimodulato il canone di locazione previsto dal contratto, aumentandone l'importo di complessivi 450 migliaia di euro annue.
A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.
Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, a partire dal 1° gennaio 2002, Fiera Milano SpA ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione Fiera Milano, relativa alla liquidazione di Gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo per la Società.
A partire dall'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società Controllate italiane hanno esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è stata rinnovata per il triennio 2022, 2023 e 2024.
Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che siano state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.
Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.
Il contratto prevede la fornitura di due tipologie di servizi: (i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; (ii) servizi specifici, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifiche da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.
In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi e uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.
Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad Euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Società nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano SpA per un periodo di tempo molto lungo e senza ulteriori oneri per il suo utilizzo. Si segnala che tale licenza si rinnova di anno in anno con scadenza al 31 dicembre 2032.
In data 24 giugno 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.
Con il presente contratto, le parti hanno risolto per mutuo consenso il conto corrente di corrispondenza preesistente che è stato considerato prima rimessa del nuovo conto corrente di corrispondenza.
Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri Fieristici e i servizi resi tra le parti.
Il tasso fissato è pari all'euribor a 1 mese più uno spread dello 0,75%.
Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.
Le fatture relative ai canoni di locazione dei Quartieri Fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei Quartieri Fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.
Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.
È facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.
La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.
Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche insieme a Fiera Milano SpA si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corporate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti.
In data 21 marzo 2019 Fiera Milano SpA ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew Srl, il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili SpA (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%). In data 23 febbraio 2023 è stato stipulato un accordo integrativo volto ad estendere l'oggetto della locazione ad ulteriori coperture degli spazi espositivi.
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società Controllate rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.
Nell'ambito del processo di riorganizzazione societaria finalizzato a ottenere una più efficiente gestione dei processi organizzativi, il rafforzamento del processo di accentramento e di gestione unitaria dei servizi strategici, Fiera Milano SpA presta i seguenti servizi nei confronti di alcune società Controllate per le seguenti funzioni di staff:
Le società Controllate, Fiera Milano Congressi SpA e Nolostand SpA hanno in essere con Fiera Milano un contratto di licenza d'uso della denominazione "Fiera Milano" nei propri marchi. I contratti scadranno nel mese di novembre 2025 e non è previsto il rinnovo tacito alla scadenza. Il corrispettivo pattuito è pari a 100 euro per ciascuna delle società licenziatarie.
Fiera Milano SpA ha stipulato in data 22 novembre 2018 con le società Fiera Milano Congressi SpA, e Nolostand SpA un contratto di cash pooling che rileva i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 1 mesi più uno spread dello 0,75%. Si segnala che tale contratto si rinnova automaticamente di anno in anno, salvo disdetta di una delle parti.
Fiera Milano SpA presta pure servizi di comunicazione nei confronti delle società Controllate, anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.
In data 30 luglio 2021 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Fiera Milano Congressi SpA un contratto avente ad oggetto la sublocazione del quartiere di fieramilanocity (padiglioni 3 e 4) per uso congressuale e fieristico. Il contratto ha una durata di 6 anni a decorrere dal 1° settembre 2021 rinnovabile automaticamente per ulteriori 6 anni salvo il caso in cui sopravvenga disdetta da comunicarsi all'altra parte, almeno 18 mesi prima della scadenza rispetto a ciascuna scadenza contrattuale.
In data 2 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Nolostand SpA un accordo avente ad oggetto la fornitura in esclusiva di servizi di allestimento a favore di clienti della Capogruppo in occasione di manifestazioni, eventi e altre iniziative nei Quartieri fieristici di fieramilano e fieramilanocity. In data 16 dicembre 2019 l'accordo è stato rinnovato per tenere conto di alcuni cambiamenti nella gestione operativa. Il corrispettivo pattuito è parametrato ai costi sostenuti più un margine a titolo di remunerazione. Si segnala che il contratto si rinnova tacitamente di anno in anno.
In data 22 dicembre 2022 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Nolostand SpA un contratto avente ad oggetto la sublocazione di un complesso immobiliare costituito dal magazzino sito in Rho (MI), nella zona denominata "Cargo 2". Il contratto ha una durata di 9 anni e sei mesi a decorrere dal 1° gennaio 2023 rinnovabile automaticamente per ulteriori 9 anni salvo il caso in cui sopravvenga disdetta da comunicarsi all'altra parte, almeno 18 mesi prima della scadenza rispetto a ciascuna scadenza contrattuale.
In data 17 dicembre 2019 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata MADE eventi Srl un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 600 migliaia di euro. In data 6 maggio 2020 è stato incrementato per ulteriori 300 migliaia di euro. Il finanziamento si rinnova tacitamente di anno in anno e il tasso applicato è determinato con un aggiornamento trimestrale su calendario solare, pari al 4,50% al 31 dicembre 2023. Il tasso medio dell'esercizio è stato pari al 3,60%. Alla data del 31 dicembre 2023 il finanziamento risulta totalmente utilizzato.
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società collegate rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.
In data 22 maggio 2023 è stata incassata la quota di competenza di Fiera Milano SpA del dividendo erogato dalla società collegata Ge.Fi. SpA per l'importo di 285 migliaia di euro. I rapporti economici sussistenti riguardano la gestione della manifestazione Artigiano in Fiera.
Con riferimento alla società Fiere di Parma SpA, della quale la Società detiene dal 28 marzo 2023 una partecipazione pari al 18,5% del capitale sociale, si specifica che i rapporti patrimoniali ed economici intercorrenti riguardano la gestione della manifestazione biennale Tuttofood tenutasi nel mese di maggio 2023. Il contratto di servizi in essere tra le parti disciplina i rapporti inerenti alla gestione delle aree e dei servizi erogati in occasione della manifestazione "Tuttofood powered by Cibus" che continuerà ad essere svolta da Fiere di Parma SpA presso il quartiere fieramilano di Rho. L'operazione prevede inoltre l'erogazione di servizi da Fiera Milano in favore di Fiere di Parma relativamente alla manifestazione, che continuerà a tenersi presso il polo fieristico di Rho gestito da Fiera Milano.
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società in joint venture rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.
Fiera Milano SpA intrattiene con la società Ipack Ima Srl rapporti commerciali connessi alla preparazione della manifestazione pluriennale organizzata Ipack Ima e nell'ottica della gestione centralizzata presta alcuni servizi amministrativi e tecnici.
Fiera Milano SpA intrattiene con la società MiCo DMC srl rapporti volti all'erogazione dei servizi logistici di "destination management".
In data 21 febbraio 2016 Fiera Milano SpA ha sottoscritto con la società in joint venture Ipack Ima Srl un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro. Il finanziamento si rinnova tacitamente di anno in anno, e il tasso applicato è determinato con un aggiornamento trimestrale su calendario solare, pari al 4,50% al 31 dicembre 2023. Il tasso medio dell'esercizio è stato pari al 3,60%. Alla data del 31 dicembre 2023 il finanziamento risulta utilizzato per 1.700 migliaia di euro.
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società Conosciate rapporti che rientrano nell'ambito della normale attività di gestione.
In data 14 marzo 2019, come successivamente integrato in data 27 aprile 2023, Fiera Milano SpA ha sottoscritto un contratto avente ad oggetto la sublocazione a Fair renew Srl della copertura degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione e l'installazione di un impianto fotovoltaico e per l'acquisto da parte di Fiera Milano dell'energia elettrica prodotta dallo stesso impianto.

Le partite patrimoniali-finanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate sono riepilogate nel seguito.
| (migliaia di euro) | Incrementi immobili, impianti e macchinari | Incrementi diritto d'uso delle attività in locazione | Crediti finanziari attività in locazione non correnti | Crediti commerciali e altri non correnti | Crediti commerciali e altri correnti | Rimanenze | Crediti finanziari attività in locazione corrrenti | Attività finanziarie correnti | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attivita' in locazione non correnti |
Acconti | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attivita' in locazione correnti |
Altre passività finanziarie correnti | Altre passività correnti | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | Costi per servizi | Costi per godimento beni di terzi | Costi del personale | Altre spese operative | Proventi diversi | Proventi finanziari | Oneri finanziari | Imposte |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllante: | ||||||||||||||||||||||
| Fondazione Fiera Milano |
24.234 | 26.430 3.261 | 1.597 313.929 | 48.631 | 1.604 | 38 | 149 | 232 | 642 | 542 9.715 3.982 | ||||||||||||
| Controllate: | ||||||||||||||||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA |
10.561 | 442 | 1.232 | 18.886 | 679 | 312 | 2.775 | 297 | 78 | 191 1.193 4.000 | 737 | |||||||||||
| MADE Eventi Srl | 234 | 910 | 115 | 3.274 | 115 | 410 | 32 | |||||||||||||||
| Nolostand SpA | 93 | 2.818 | 600 | 300 | 4.071 12.594 | 19 35.587 | 1.758 | 144 | ||||||||||||||
| Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda |
5 | 6 | ||||||||||||||||||||
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
4 | 12 | 2 | |||||||||||||||||||
| Collegate: | ||||||||||||||||||||||
| Fiere di Parma SpA | 7 | 334 | 74 | 1.699 | 181 | 10 | ||||||||||||||||
| Ge.Fi. Srl | 2.599 | 3.562 | 4.649 | 54 | 285 | |||||||||||||||||
| MI-VIEW SrL | 25 | 3 | 186 | 1 | 427 | 27 | ||||||||||||||||
| Joint Venture: | ||||||||||||||||||||||
| Ipack Ima Srl | 17 | 1.719 | 253 | 36 | 10 | 293 | 46 | |||||||||||||||
| Mico DMC Srl | 30 | 120 | 1 | 743 | 3 | 3.697 | 50 | 133 | ||||||||||||||
| Hannover Milano Fairs China Ltd |
98 | 97 | ||||||||||||||||||||
| Hannover Milano Fairs Shangai Ltd |
27 | 30 | 554 | |||||||||||||||||||
| Consociate: | ||||||||||||||||||||||
| Fair renew Srl | 2 | 179 | 1.242 | 22 | ||||||||||||||||||
| Fiera Parking SpA | 1 | 1 | 1 | 4 | ||||||||||||||||||
| Totale parti correlate |
93 24.234 13.379 26.430 7.249 | 123 1.532 4.226 313.929 | 618 48.631 22.957 19.871 10.572 44.329 | 347 | 78 | 423 4.494 4.911 10.596 3.982 | ||||||||||||||||
| Totale saldi di Bilancio |
13.379 28.641 27.683 1.626 1.532 40.129 315.365 32.027 48.966 22.957 37.694 232.630 113.479 | 770 42.910 4.730 6.417 9.738 13.902 5.269 | ||||||||||||||||||||
| %Correlate/ Bilancio |
100% | 92% | 26% | 8% 100% | 11% 99,54% | 2% | 99% 100% | 53% | 5% | 39% 45% 0,18% | 9% | 70% | 50% | 76% | 76% |
Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2023, si rimanda alla tabella riportata nelle Altre informazioni.

| Rendiconto finanziario delle Parti correlate | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | ||
| Ricavi e proventi | 15.066 | 14.781 |
| Costi e oneri | -45.177 | -36.846 |
| Proventi finanziari | 4.911 | 6.239 |
| Oneri finanziari | -894 | -213 |
| Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) | -9.702 | -10.148 |
| Oneri/proventi da consolidato fiscale | -3.982 | 2.994 |
| Variazione crediti commerciali e altri | 1.694 | -1.193 |
| Variazione rimanenze | 13 | -109 |
| Variazione acconti | 534 | -1.255 |
| Variazione altre passività | 5.347 | -2.198 |
| Totale derivante da attività in continuità | -32.190 | -27.948 |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | 65 | -65 |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | ||
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| Materiali e Immateriali | 93 | - |
| Totale derivante da attività in continuità | 93 | - |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | ||
| Variazione crediti finanziari non correnti e correnti attività in locazione | -3.031 | 700 |
| Variazione crediti finanziari non correnti | 1.936 | 1.400 |
| Variazione crediti finanziari correnti | -2.621 | 1.709 |
| Variazione debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -31.181 | -26.008 |
| Variazione debiti finanziari correnti | 975 | -8.234 |
| Totale derivante da attività in continuità | -33.922 | -30.432 |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - |
| Flusso finanziario dell'esercizio da attività in continuità | -66.019 | -58.380 |
| Flusso finanziario dell'esercizio da attività destinate alla vendita | 65 | -65 |
L'incidenza dei flussi finanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa |
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento |
Flusso finanziario derivante dalle attività finanziarie |
|
|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31.12.23: | |||
| Totale | 88.446 | -1.200 | -68.619 |
| Parti correlate | -32.125 | 93 | -33.922 |
| Esercizio chiuso al 31.12.22: | |||
| Totale | 27.993 | -8.503 | -78.784 |
| Parti correlate | -28.013 | - | -30.432 |

Nel corso dell'esercizio non sono avvenute operazioni significative non ricorrenti, indicate ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Ai sensi della legge n. 124/2017 non vi sono contributi da segnalare. I "contributi in conto esercizio" compresi nella voce "Proventi diversi" si riferiscono al riconoscimento del credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali di cui all'art. 57-bis del decreto legge del 24 aprile 2017, nr. 50.
Non sussistono fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.
Nella tabella sottostante vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi resi dalla società di revisione.
| (migliaia di euro) |
|---|
| -------------------- |
| Servizio reso | Società erogante il servizio | Corrispettivi esercizio 2023 |
|---|---|---|
| Revisione legale | PwC SpA | 224 |
| Altri servizi (*) | PwC SpA | 19 |
| Altri servizi (**) | PwC SpA | 10 |
| Totale | 253 |
(*) Revisione limitata della Dichiarazione non finanziaria
(**) Procedure concordate di revisione
I Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società.
I Dirigenti strategici sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci, del Direttore Generale e del Vicedirettore Generale.
La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, ammonta a 4.158 migliaia di euro (2.511 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) ed è così suddivisa:
| Compensi | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2023 | |||
| Amministratori | Sindaci | Altri | |
| Benefici a breve termine | 780 | 135 | 929 |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 61 |
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | 1.400 |
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | 853 |
| Totale | 780 | 135 | 3.243 |
Il costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" comprende il valore delle stock grant assegnate per 469 migliaia di euro e la quota cash per 384 migliaia di euro.
| 2022 | |||
|---|---|---|---|
| Amministratori | Sindaci | Altri | |
| Benefici a breve termine | 579 | 135 | 1.168 |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 80 |
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | 240 |
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | 309 |
| Totale | 579 | 135 | 1.797 |
Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2023 è pari a 380 migliaia di euro (559 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Rho (Milano), 13 marzo 2024
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Carlo Bonomi

(art 2427 c.1 n.5 c.c)
| (migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sede | Capitale sociale |
Patrimonio netto | Risultato d'esercizio | Quota di | Valore | ||||
| Denominazione | Totale | Pro-quota | Totale | Pro-quota | possesso | in bilancio | |||
| Imprese controllate: | |||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA | Milano | 2.000 | 11.613 | 11.613 | 4.876 | 4.876 | 100,00% | 12.200 | |
| MADE eventi Srl | Milano | 10 | 775 | 465 | 31 | 19 | 60,00% | 2.574 | |
| Nolostand SpA | Milano | 7.500 | 16.222 | 16.222 | 493 | 493 | 100,00% | 13.390 | |
| Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda |
São Paulo | 21.162 | -160 | -160 | -566 | -566 | 99,99% | 1.824 | |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
Cape Town | - | 599 | 599 | 57 | 57 | 100,00% | 415 | |
| Totale | 30.403 | ||||||||
| Imprese collegate: | |||||||||
| Ge.Fi SpA | Milano | 1.000 | 15.857 | 3.964 | 2.796 | 699 | 25,00% | 11.750 | |
| Fiere di Parma SpA | Parma | 31.167 | 68.300 | 12.636 | 7.428 | 1.374 | 18,50% | 16.500 | |
| Totale | 28.250 | ||||||||
| Joint venture: | |||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
Hannover | 25 | 22.784 | 11.164 | 11.240 | 5.508 | 49,00% | 10.989 | |
| Ipack Ima Srl | Milano | 20 | 2.865 | 1.404 | -859 | -421 | 49,00% | 2.407 | |
| Totale | 13.396 |
Per le società controllate è stata indicata anche la percentuale di partecipazione indiretta al capitale ordinario.

| MADE eventi Srl | 31/12/23 | 31/12/22 |
|---|---|---|
| (migliaia di euro) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 6.504 | 3 |
| Risultato netto | 31 | -407 |
| Patrimonio netto | 775 | 744 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | -386 | 596 |
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società Controllate incluse nel consolidamento (art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili IAS/IFRS:
| Fiera Milano Congressi SpA | 31/12/23 | 31/12/22 |
|---|---|---|
| (migliaia di euro) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 46.982 | 43.309 |
| Risultato netto | 4.876 | 4.476 |
| Patrimonio netto | 11.613 | 10.815 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | 15.004 | 16.874 |
| Nolostand SpA | 31/12/23 | 31/12/22 |
|---|---|---|
| (migliaia di euro) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 41.269 | 33.848 |
| Risultato netto | 493 | 284 |
| Patrimonio netto | 16.222 | 15.750 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | 6.730 | -4.573 |
| Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda | 31/12/23 | 31/12/22 |
|---|---|---|
| (migliaia di reais) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 16.646 | 43.586 |
| Risultato netto | -3.057 | -10.153 |
| Patrimonio netto | -856 | -13.282 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | -6.632 | 12.921 |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd | 31/12/23 | 31/12/22 |
|---|---|---|
| (migliaia di rand sudafricano) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 16.178 | 11.777 |
| Risultato netto | 1.132 | 562 |
| Patrimonio netto | 12.191 | 11.059 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | -13.018 | -7.676 |

| Ge.Fi SpA | 31/12/23 | 31/12/22 |
|---|---|---|
| (migliaia di euro) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 17.860 | 14.633 |
| Risultato netto | 2.796 | 1.142 |
| Patrimonio netto | 15.857 | 14.202 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | -4.161 | -982 |
| Fiere di Parma SpA * | 31/12/23 | 31/12/22 |
| (migliaia di euro) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 44.371 | - |
| Risultato netto | 7.428 | - |
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -15.118 -
* Società acquisita in data 28 marzo 2023
Patrimonio netto 69.300 -
| Ipack Ima Srl | 31/12/23 | 31/12/22 |
|---|---|---|
| (migliaia di euro) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | 14.961 |
| Risultato netto | -859 | 2.071 |
| Patrimonio netto | 2.865 | 3.724 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | 561 | -1.311 |
| Hannover Milano Global Germany GmbH | 31/12/23 | 31/12/22 |
|---|---|---|
| (migliaia di euro) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 51.432 | 5.742 |
| Risultato netto | 11.240 | -2.770 |
| Patrimonio netto | 22.784 | 11.701 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | -27.104 | -21.412 |
Rho (Milano), 13 marzo 2024
Firmato Firmato
Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Francesco Conci dei documenti contabili societari Massimo De Tullio

ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/1998

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Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, il Collegio Sindacale di Fiera Milano S.p.A. (in seguito: la "Società" o "Fiera"), in ottemperanza al disposto dell'art. 149 del D.Lgs. 58/98 (TUF, ha svolto le attività di vigilanza in conformità alla legge, osservando le comunicazioni emanate dalla Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale (in particolare, comunicazione 20 febbraio 1997, n. DAC/RM 97001574 e comunicazione n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001, successivamente integrata con comunicazione n. DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e comunicazione n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006), tenendo anche conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e delle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance, approvato nel gennaio 2020, promosso dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana.
Inoltre, avendo la Società adottato il modello di governance tradizionale, il Collegio Sindacale si identifica con il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile" cui competono ulteriori specifiche funzioni di controllo e monitoraggio in tema di informativa finanziaria e revisione legale, previste dall'art. 19 del D. Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, così come modificato dal D. Lgs. 17 luglio 2016 n. 135.
Il Collegio Sindacale di Fiera - ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 58/98 e dell'art. 2429, comma 2 del Codice Civile - è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio di Esercizio sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio circa, inter alia, l'adempimento dei propri doveri, le omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e i risultati dell'esercizio sociale, oltreché a formulare proposte in ordine al Bilancio, all'approvazione dello stesso e alle materie di propria competenza.
Il Collegio Sindacale è composto alla data odierna da: Monica Mannino (Presidente), Piero Antonio Capitini (Sindaco Effettivo) e Daniele Federico Monarca (Sindaco Effettivo).
L'attuale Collegio Sindacale è stato nominato il 28 aprile 2021 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano S.p.A. (di seguito, Società), e resta in carica per il triennio 2021 - 2023, ossia sino alla data dell'Assemblea degli azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2023. In data 23 aprile 2024 scadrà pertanto il suo mandato.

Il Collegio Sindacale ha approvato in data 28 febbraio 2024 il documento denominato "Orientamenti agli azionisti sul rinnovo del Collegio Sindacale", contenente alcune indicazioni per gli azionisti in merito alla politica di diversità nella composizione dell'organo di controllo della Società. Nella medesima data, il menzionato documento è stato reso disponibile dalla Società sul proprio sito internet e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato .
Ai sensi dell'art, 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, approvato dalla Consob con deliberazione 11971/99 e successive modificazioni ed integrazioni, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del Codice civile è pubblicato, ricorrendone i presupposti, dalla Consob sul proprio sito internet (www.consob.it).
La Società riporta nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari i principali incarichi rivestiti dai componenti il Collegio Sindacale.
I componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il limite di cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti
Si dà atto che la composizione del Collegio Sindacale in carica risulta conforme alle disposizioni in materia di diversità di genere di cui all'articolo 148, comma 1bis del D. Lgs 58/1998, come modificato dall'articolo 1, comma 303, l. 27 dicembre 2019 n.160, e applicato ai sensi dell'articolo 1, comma 304 della stessa legge nonché secondo quanto disposto dall'art. 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti.
Il Collegio Sindacale ha effettuato la periodica verifica del rispetto dei criteri di indipendenza, oltre che di professionalità e onorabilità, in capo ai propri componenti come previsto, tanto dalla legge (art. 148 comma 3 del TUF), quanto dai principi enunciati nelle Norme di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, nonché dal Codice di Corporate Governance (raccomandazioni 7 e 9), prendendo atto che i propri componenti:
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possiedono i requisiti di onorabilità e professionalità prescritti dalla normativa applicabile e, specificamente, i requisiti stabiliti per i membri degli organi di controllo con Regolamento emanato ai sensi dell'art. 148, comma 4 del D. Lgs n. 58/1998;
rispettano le disposizioni relative ai limiti al cumulo degli incarichi previsti dalla normativa vigente.
Nel corso dell'esercizio è stato conferito l'incarico di revisione legale dei conti della Società alla società di revisione PricewaterhouseCoopers SPA (in seguito: la "società di revisione" o "PWC") per la durata di 9 esercizi (2023- 2031) come deliberato dall'Assemblea del 27 aprile 2023.
Si dà atto che l'Assemblea del 27 aprile 2023 ha nominato un Consiglio di Amministrazione composto da amministratori esecutivi e non esecutivi, tutti dotati di professionalità e competenza adeguate ai compiti loro affidati.
Si dà atto che la composizione del Consiglio di Amministrazione in carica risulta conforme alle disposizioni in materia di diversità di genere di cui all'articolo 148, comma 1bis del D. Lgs 58/1998, come modificato dall'articolo 1, comma 303, l. 27 dicembre 2019 n.160, e applicato ai sensi dell'articolo 1, comma 304 della stessa legge nonché secondo quanto disposto dall'art. 144 undecies.1 del Regolamento Emittenti.
L'attuale composizione del Consiglio rispetta i suddetti Limiti al Cumulo, verificati da ultimo in occasione della riunione del Consiglio del 22 febbraio 2024.
I compiti di vigilanza del Collegio Sindacale sono disciplinati dal D. Lgs. 58/1998 e dal D. Lgs. 39/2010. Il Collegio ha tenuto conto delle modifiche occorse al D. Lgs. 39/2010 con il D. Lgs 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE, e del Regolamento Europeo 537/2014.
Sulle attività di vigilanza svolte nel corso dell'esercizio, considerate le indicazioni fornite dalla Consob con comunicazione n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001, modificata e integrata con comunicazione DEM/3021582 del 4 aprile 2003, e successivamente con comunicazione n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006, il Collegio dichiara di avere:

6
relativi piani di trattamento e mitigazione, (vii) l'informativa ottenuta, nell'ambito di un continuo scambio informativo posto in essere con il Legal Director della Società per il monitoraggio dei contenziosi in corso, che ha beneficiato di costanti aggiornamenti in sede consiliare e, infine, (viii) gli scambi di informazioni con gli organi di controllo delle società controllate, ai sensi dei commi 1 e 2 dell'art. 151 del D.Lgs. 58/1998;

esaminato, con l'assistenza del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, le procedure amministrative e contabili relative all'attività di formazione del bilancio della Società, del bilancio consolidato e della relazione finanziaria semestrale, oltre che gli altri documenti contabili periodici;
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8
alla luce delle indicazioni fornite all'ESMA nel documento del 25 ottobre 2023 sulle priorità di vigilanza;
Il Collegio ha altresì continuato a monitorare gli effetti e l'impatto del conflitto tra Russia e Ucraina e quello più recente del conflitto israelo-palestinese sull'andamento della Società e del suo business nonché sulla sua situazione patrimoniale, economica e finanziaria, anche attraverso l'esame delle relazioni finanziarie periodicamente emesse dalla Società e scambi di informazione con esponenti aziendali e con la società di revisione. Ha anche accertato che tali impatti sono stati correttamente descritti e rappresentati nei documenti di informazione finanziaria annuali e infrannuali della Società.
Come opportunamente precisato dall'Organo Amministrativo nella Relazione Finanziaria (paragrafo "Gestione dei rischi nel Gruppo Fiera Milano"), dall'analisi dei principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto, si segnala, in sintesi, una riduzione del profilo complessivo di rischio del Gruppo, in ragione soprattutto del venir meno dell'emergenza pandemica che ha impattato favorevolmente su sull'evoluzione del quadro regulatory e sulla ripianificazione del calendario degli eventi.
Restano tuttavia elevate le esposizioni su due top risk, "instabilità del quadro macro-economico e geo-politico" e "prezzi delle materie prime" a causa della spirale inflazionistica e dei conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese in corso. In particolare, la tensione sul prezzo delle materie prime e dell'energia, esacerbate nella prima fase del conflitto in Ucraina e stabilizzatesi progressivamente nel corso del 2023, rischiano nuovamente di causare impatti rilevanti e difficilmente prevedibili a seguito della forte riduzione dei flussi commerciali nel canale di Suez, come conseguenza indiretta del conflitto tra Israele e Palestina. Inoltre, pur in un contesto più favorevole rispetto al 2022, il rischio prezzo dell'energia risulta comunque rilevante per il Gruppo, con riferimento al prezzo dell'energia elettrica che ha indotto la società a continuare la politica di copertura del prezzo del Mhw, sfruttando anche il potenziamento avviato nel 2023 dell'impianto fotovoltaico installato nel quartiere di Rho

Degli altri top risk, alcuni sono consolidati e connaturati alla specificità del settore ("concorrenza", "dipendenza di società del Gruppo dal business fieristico", "perdita di eventi chiave"), mentre per quanto concerne i rischi operativi IT e Cyber sono tuttora in corsa importanti progetti di mitigazione del rischio, quali la "cyber consolidation roadmap" e il progetto di ammodernamento dell'infrastruttura di rete.
Al riguardo di quanto sopra esposto, l'attività di vigilanza che abbiamo svolto nel periodo dell'anno 2023 di nostra permanenza in carica, è stata volta ad accertare, tra le altre attività, l'adeguatezza delle azioni di governo che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno adottare per fronteggiare i rischi in questione, a sostegno e tutela del patrimonio sociale e della continuità aziendale.
Nel corso dell'attività di vigilanza, svolta dal Collegio Sindacale, secondo le modalità sopra descritte, non sono emersi fatti da cui desumere il mancato rispetto della legge e dell'atto costitutivo o tali da giustificare segnalazioni alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente relazione.
***
Di seguito vengono fornite le ulteriori indicazioni richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive modificazioni.

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Le Operazioni con Parti Correlate, individuate sulla base dei principi contabili internazionali e delle disposizioni emanate da Consob, sono regolate da una procedura interna. La vigente Procedura è stata da ultimo aggiornata in data 13 dicembre 2023.
In particolare, si fa presente che con l'aggiornamento della Procedura la Società ha proceduto a modificare le soglie previste per le operazioni di importo esiguo, allineando i valori alla prassi diffusa tra società quotate sul segmento STAR ed equiparabili a Fiera Milano.
In termini generali, la Procedura individua le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente da Fiera Milano o per il tramite di società controllate. In particolare, individua il Comitato Controllo e Rischi come organo deputato a esprimere un parere motivato sull'interesse della Società e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni circa il compimento di operazioni con parti correlate.
Per le anzidette operazioni il Collegio ha verificato per quanto di sua competenza la corretta applicazione della Procedura.

V. La Società di Revisione ha emesso in data 28 marzo 2024 le relazioni ai sensi degli artt. 14 e 16 del D. Lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Regolamento Europeo n. 537/2014 con le quali ha attestato che:
Alcune informazioni contenute nelle note esplicative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici, potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.
Nella Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato la società di revisione ha altresì dichiarato di aver verificato, per quanto di propria competenza, la Dichiarazione di Carattere Non Finanziario relativa all'esercizio 2023. La Società di Revisione ha altresì emesso una Relazione attestante la conformità, in tutti gli aspetti significativi, a quanto richiesto dal D. Lgs. 254/2016 e dall'art. 5 del Regolamento Consob 20267/2018 e ai principi e alle metodologie di cui ai GRI Standards selezionati dalla Società. In tale Relazione la società di

revisione ha dichiarato che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario non sia redatta in conformità a quanto richiesto dalla legge.
Nelle citate Relazioni della società di revisione non risultano rilievi né richiami d'informativa ai sensi dell'art. 14, 2° comma, lett. d), né dichiarazioni rilasciate ai sensi dell'art. 14, 2° comma, lett. e) ed f) del D. Lgs. 39/10.
Nelle citate Relazioni della Società di Revisione non risultano rilievi né richiami d'informativa ai sensi dell'art. 14, 2° comma, lett. d), né dichiarazioni rilasciate ai sensi dell'art. 14, 2° comma, lett. e) ed f) del D. Lgs. 39/10.
La stessa Società di Revisione ha trasmesso, in pari data, al Collegio Sindacale nella qualità di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione contabile, la Relazione aggiuntiva per illustrare i risultati della revisione legale dei conti, gli elementi connaturati al processo di pianificazione e svolgimento della revisione e alle relative scelte metodologiche e al rispetto di principi etici, ai sensi dell'art. 11 del Regolamento Europeo n. 537/2014. Come riportato nel giudizio sui Bilanci, questa non contraddice gli stessi giudizi, ma riferisce su specifiche materie. Rileva qui menzionare che, oltre alle cc.dd. questioni significative segnalate quali "aspetti chiave della revisione", nelle relazioni sul Bilancio, di esercizio e consolidato, non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance".
Nella stessa Relazione la Società di Revisione ha rilasciato la conferma annuale della propria indipendenza sensi dell'art. 6, par. 2, lett. a del Regolamento UE n. 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 dell'ISA Italia 260.
Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la Società di Revisione anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF al fine dello scambio di reciproche informazioni. In tali incontri la Società di Revisione non ha evidenziato atti o fatti ritenuti censurabili o irregolarità che abbiano richiesto la formulazione di specifiche segnalazioni ai sensi dell'art. 155, comma 2 del TUF.
Nel corso dell'attività di vigilanza sul bilancio 2023, il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la Società di Revisione per l'esame dei risultati derivanti dallo svolgimento

della verifica sulla regolare tenuta della contabilità, per l'esame del Piano di revisione di Fiera Milano e del Gruppo 2023 e del suo stato di avanzamento.
Nel corso dell'esercizio, la Società e alcune sue controllate hanno conferito alla Società di Revisione, e a soggetti appartenenti al suo network (rete PWC), incarichi per servizi diversi dalla revisione legale dei conti.
Il dettaglio dei compensi corrisposti nell'esercizio e il costo di competenza degli incarichi svolti dalla Società di Revisione e da soggetti appartenenti al suo network a favore della Società e delle sue controllate, è indicato nel bilancio consolidato e nel bilancio di esercizio della Società, come richiesto dall'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti, e il costo imputato a conto economico.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Servizio reso | Società erogante il servizio |
Destinatario | Corrispettivi per l'esercizio 2023 |
| Revisione legale | PwC SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 224 |
| Revisione legale | PwC SpA | Società controllate | 105 |
| Revisione legale | Network PwC | Società controllate | 53 |
| Altri servizi (*) | PwC SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 10 |
| Altri servizi (**) | PwC SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 19 |
| Totale | 411 | ||
| (*) | Procedure concordate di revisione | ||
| (**) | Revisione limitata della Dichiarazione non finanziaria | ||
I compensi relativi alla revisione includono le attività connesse alla verifica del bilancio ESEF. Con riferimento ai dati per la Capogruppo i servizi diversi dalla revisione si riferiscono ad attività richieste per la dichiarazione non finanziaria, per altre attività di audit legati ad attestazioni per il rispetto dei covenant
Il rapporto tra il costo dei servizi non audit e la media dei servizi audit è al di sotto del limite stabilito dalla normativa applicabile (70%).
Il Collegio Sindacale, nel ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la revisione contabile, ha adempiuto ai doveri richiesti dall'art. 19, 1° comma, lett. e) del D.Lgs. 39/2010 (come modificato dal D. Lgs. 135/2016) e dall'art. 5, par. 4 del Regolamento Europeo n. 537/2014 in

materia di preventiva approvazione dei predetti incarichi, verificando la loro compatibilità con la normativa vigente e, specificatamente, con le disposizioni di cui all'art. 17 del D.gs. 39/2010 e successive modificazioni – nonché con i divieti di cui all'art. 5 del Regolamento ivi richiamato.
Il Collegio Sindacale segnala che il processo di valutazione, in occasione del conferimento alla Società di Revisione ed alla sua Rete, di alcune tipologie di servizi da parte della Società e delle sue controllate, è regolato da una "Procedura sul conferimento incarichi alla società di revisione" che ha anche l'obiettivo di garantire il soddisfacimento del requisito di indipendenza della Società di Revisione e di regolare l'anzidetto processo di valutazione. Inoltre, il Collegio ha:

Il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ha esaminato nel corso dell'esercizio le proposte avanzate – previa valutazione da parte del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione - in merito alla politica remunerativa e sua attuazione.
Il sistema di remunerazione, attuato su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, prevede l'attribuzione di compensi articolati in una componente fissa e una componente variabile (STI short term incentive) legata ai risultati economici conseguiti a livello di Gruppo e correlata a prefissati obiettivi specifici, insieme alla partecipazione ai piani di Long Term Incentive della Società, in favore di determinati dirigenti in posizioni chiave, tra i quali i Dirigenti Strategici, come illustrato nella Relazione sulla Remunerazione, che sarà pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter TUF sul sito internet della Società.
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha verificato che i compensi attribuiti risultino allineati ai valori di mercato.
La politica di remunerazione della società ha l'obiettivo di incentivare il perseguimento del successo sostenibile della Società tenuto conto della necessità di disporre, trattenere e motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto. I principi e le linee guida di riferimento per la determinazione e attuazione della politica di remunerazione recepiscono e rispettano i valori la cultura e la storica missione della Società e contribuiscono al perseguimento degli interessi a lungo termine e alla sostenibilità della Società, anche tramite integrazione di fattori ESG, di equità e parità dei ruoli agiti così come nelle remunerazioni complessive anche con riferimento al genere, in un contesto meritocratico e di valorizzazione delle persone.
In generale, al fine di acquisire le informazioni strumentali allo svolgimento dei propri compiti di vigilanza, il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio 2023, si è riunito venti volte (20).

Dalla data di chiusura dell'esercizio 2023 alla data della stesura della presente relazione il Collegio si è riunito 7 volte.
Le attività svolte nelle sopramenzionate riunioni sono documentate nei relativi verbali. Inoltre, il Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2023 ha partecipato a tutte le 12 riunioni del Consiglio di Amministrazione della Società, alle 15 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, alle 9 riunioni del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione e alle 3 riunioni del Comitato Sostenibilità, nonché all'unica riunione assembleare.
La struttura organizzativa della Società e del Gruppo è curata dall'Amministratore Delegato e implementata attraverso un sistema di deleghe interne che hanno individuato i dirigenti responsabili delle diverse direzioni e conferito procure coerenti con le responsabilità assegnate.
Alla luce delle verifiche effettuate, in assenza di criticità rilevate, la struttura organizzativa della Società appare adeguata in considerazione all'oggetto, alle dimensioni e alla complessità della società, alla natura e alle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale, nonché alle altre caratteristiche della società e alla rilevazione tempestiva degli indizi di crisi e di perdita della continuità aziendale, così da consentire agli amministratori una sollecita adozione delle misure più idonee alla sua rilevazione e al suo superamento. Al Presidente e

all'Amministratore Delegato spettano per Statuto la legale rappresentanza della Società nei confronti dei terzi e in giudizio.
Il Presidente non ha deleghe operative e gli sono riservati compiti istituzionali di indirizzo e di controllo.
X. Con riferimento alla vigilanza sull'adeguatezza e sull'efficacia del sistema di controllo interno e gestione del rischio, anche ai sensi del vigente art. 19 del D. Lgs. 39/2010, il Collegio ha avuto incontri periodici con il responsabile della funzione di Internal Audit e di Risk Management, ha partecipato alle riunioni con il Comitato Controllo e Rischi e con l'Organismo di Vigilanza, previsto ai sensi del modello organizzativo previsto dal D. Lgs 231/2001 adottato dalla Società (il "Modello 231").
In particolare, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza dei sistemi di controllo interno
e di gestione del rischio attraverso:
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Le attività svolte dalla funzione di controllo interno nel corso dell'esercizio hanno coperto sostanzialmente il perimetro di attività programmato. Da tali attività non sono emersi profili di criticità significativi, ma aspetti di miglioramento da attuare nel prossimo futuro.
Le linee guida del sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società sono definite dal Consiglio di Amministrazione, con l'assistenza del Comitato Controllo e Rischi. Il Consiglio di Amministrazione provvede altresì a valutare, almeno con cadenza annuale, la sua adeguatezza e il suo corretto funzionamento, con il supporto della funzione di Internal Audit e del Comitato Controllo e Rischi. La funzione Internal Audit della Società opera sulla base di un piano annuale che definisce quale attività e processi sottoporre a verifica in ottica di risk based approach.
Il piano di internal audit è approvato annualmente dal Consiglio di Amministrazione previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi ed è stato rivisto e approvato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2023.
Il Collegio Sindacale si è periodicamente confrontato con la direzione Internal Audit al fine di valutare il piano di audit e le sue risultanze sia nella fase di impostazione sia in quella di analisi delle verifiche effettuate e dei relativi follow up.
Sulla base dell'attività svolta, delle informazioni acquisite, del contenuto della Relazione della Funzione di Controllo, il Collegio Sindacale ritiene che non vi siano elementi di criticità tali da inficiare l'assetto del sistema dei controlli e di gestione del rischio.
Il Collegio Sindacale ha scambiato informazioni con gli organi di controllo delle società controllate ai sensi dell'art. 151 del D. Lgs. 58/1998, anche con riferimento ai contenziosi amministrativi civili e penali riguardanti tali società.
La Società, anche a livello di gruppo, si avvale di ulteriori strumenti a presidio degli obiettivi operativi e degli obiettivi di compliance, tra cui un sistema strutturato e periodico di pianificazione, controllo di gestione e reporting, un sistema di gestione dei rischi aziendali secondo i principi dell'Enterprise Risk Management (ERM), nonché il Modello di controllo contabile secondo la L. 262/2005 in materia di informazione finanziaria. Si segnala che su base semestrale, in occasione dell'approvazione del progetto di bilancio di esercizio e della relazione finanziaria semestrale, i risultati del risk assessment ERM vengono esaminati dal Comitato Controllo e Rischi e dal Consiglio di Amministrazione.

La Società è dotata del Modello 231 che, insieme al Codice Etico del Gruppo, risulta finalizzato a prevenire il compimento degli illeciti rilevanti ai sensi del decreto e, conseguentemente, l'estensione alla Società della riferita responsabilità amministrativa.
L'Organismo di Vigilanza ha vigilato sul funzionamento e sull'osservanza del Modello Organizzativo – del quale ha valutato l'idoneità ai sensi del D. Lgs. 231/2001 – monitorando l'evoluzione della normativa rilevante, l'implementazione delle iniziative di formazione del personale, nonché l'osservanza dei Protocolli da parte dei loro destinatari, anche attraverso verifiche effettuate con il supporto della funzione di Internal Audit.
In tema di internal dealing, fermi restando gli obblighi relativi alla disciplina del market abuse, la Società ha regolato l'obbligo di astensione dal compimento di operazioni su strumenti finanziari emessi dalla Società e quotati in mercati regolamentati secondo quanto previsto prevista dal Regolamento Europeo 596/2014 relativo agli abusi di mercato applicando l'obbligo di astensione ai soli documenti finanziari obbligatori e indicando i tempi e la durata dell'obbligo in conformità a quanto disposto sul punto dal citato regolamento.
La Procedura per la gestione interna delle Informazioni Rilevanti e delle Informazioni Privilegiate e la comunicazione al pubblico di Informazioni Privilegiate è stata da ultimo modificata dal Consiglio nel luglio 2022.
In relazione all'esercizio 2023, in conformità a quanto previsto dall'art. 6, Raccomandazione 33, lettera a) del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato, sulla base delle informazioni ed evidenze raccolte, con il supporto dell'attività istruttoria del Comitato Controllo e Rischi, una valutazione complessiva dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ivi incluse le modalità di coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema medesimo, ritenendo che esso sia complessivamente idoneo a consentire, con ragionevole certezza, un'adeguata gestione dei principali rischi identificati. Il Collegio ha vigilato sull'osservanza degli obblighi informativi in materia di informazioni regolamentate, privilegiate o richieste dalle Autorità di Vigilanza.
In particolare, il Collegio ha vigilato, quindi, in merito agli adempimenti correlati alle norme del "Market abuse" e "Tutela del risparmio", in materia di "Internal Dealing", con particolare riferimento al trattamento delle informazioni rilevanti e privilegiate e alla procedura di diffusione dei comunicati e delle informazioni al pubblico.

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Il Collegio Sindacale ha, inoltre, vigilato sul rispetto delle Politiche, delle Linee Guida e delle Procedure vigenti nel Gruppo, nonché sul rispetto dei processi il cui esito viene portato all'attenzione degli amministratori per l'assunzione delle delibere.
XI. Il Collegio ha inoltre vigilato sull'adeguatezza e affidabilità del sistema amministrativocontabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione, ottenendo informazioni da parte dei responsabili delle rispettive funzioni, esaminando documenti aziendali e analizzando i risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione. Al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari sono state attribuite in modo congiunto le funzioni stabilite dalla legge e forniti adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei relativi compiti. Inoltre, all'Amministratore Delegato, per il tramite dei Dirigente Preposto, spetta l'attuazione del "Modello di controllo contabile ex L. 262/2005" avente l'obiettivo di definire le linee che devono essere applicate nell'ambito del Gruppo Fiera Milano con riferimento agli obblighi derivanti dall'art. 154-bis del TUF in tema di redazione di documenti contabili societari e dei relativi obblighi di attestazione. La predisposizione dell'informativa contabile e di bilancio, civilistica e consolidata, è disciplinata dal manuale dei principi contabili di Gruppo e dalle altre procedure amministrativo-contabili che fanno parte del Modello ex L. 262/2005.
Nell'ambito del Modello di cui alla L. 262/2005 sono formalizzate anche le procedure inerenti al processo di impairment in conformità al principio contabile IAS 36.
Il Gruppo Fiera Milano si è avvalso di un consulente esterno indipendente per l'effettuazione del test di impairment dell'avviamento e delle attività intangibili iscritte nel bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023.
Il Consiglio di Amministrazione di Fiera ha approvato l'impostazione della procedura d'impairment test rispondente alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36, in via autonoma e anticipata rispetto al momento dell'approvazione delle relazioni finanziarie.
Il Collegio Sindacale ha analizzato e discusso la documentazione a supporto in occasione anche delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e con incontri con la Società di Revisione e, verificata la coerenza con le impostazioni in precedenza adottate, ritiene corretta la metodologia adottata dalla Società.

Tenuto conto delle raccomandazioni formulate dall'Autorità Europea degli Strumenti finanziari e dei Mercati ("ESMA") intese ad assicurare una maggiore trasparenza delle metodologie adottate da parte delle società quotate nell'ambito delle procedure di impairment test sull'avviamento e sulle attività immateriali, nonché in linea con quanto raccomandato dal documento congiunto Banca d'Italia- Consob- Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 e alla luce delle indicazioni fornite dalla stessa Consob, la rispondenza della procedura di impairment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36 ha formato oggetto di espressa approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 22 febbraio 2024 previo parere favorevole rilasciato al riguardo dal Comitato Controllo e Rischi.
Gli esiti risultanti dai test di impairment sono adeguatamente illustrati nelle Note al Bilancio cui si rimanda.
Il Collegio ha vigilato sul rispetto dei requisiti di informativa ESMA 32-193237008 1793 (25 ottobre 2023) con riferimento alla considerazione dei climate related matters nei financial statements, ed in particolare ai fini del test di impairment degli assets. Per una più completa descrizione delle metodologie e assunzioni applicate si rimanda alla relativa nota del Bilancio Consolidato.
Il Collegio Sindacale e valuta complessivamente adeguato il sistema amministrativo-contabile della Società ed affidabile nel rappresentare correttamente i fatti di gestione.
L'intero Consiglio di Amministrazione, nel corso della seduta tenutasi in data 22 Febbraio 2024, ha avuto modo di verificare che la Società risulta essere in linea con le raccomandazioni emanate dal Comitato per la Corporate Governance con la lettera del 14 dicembre 2023. Le

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suddette raccomandazioni immediatamente portate a conoscenza del Presidente del Consiglio d'Amministrazione e del Presidente del Collegio Sindacale della Società sono state condivise in tale occasione con il Consiglio di Amministrazione.
La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari esplicita che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di attuare tutte le raccomandazioni previste dal Codice.
Il Collegio ha inoltre esaminato la lettera del 14 dicembre 2023 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance nonché le valutazioni effettuate e le decisioni assunte dalla Società in merito alle raccomandazioni ivi contenute senza particolari osservazioni a riguardo. Il Consiglio di Amministrazione, nell'interesse della Società e dei suoi Azionisti, ha promosso il dialogo con gli Investitori e, in conformità con le previsioni del Codice del Codice di Corporate Governance, ha approvato la "Politica per la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali e con la generalità degli azionisti di Fiera Milano (di seguito, "Engagement Policy").
L'Engagement Policy è stata redatta con la finalità di assicurare che il dialogo con gli Investitori e in generale con l'intera comunità degli azionisti avvenga nel rispetto della normativa vigente, ivi inclusa quella riguardante il trattamento delle informazioni privilegiate, e delle buone pratiche societarie e sia improntato a principi di correttezza, trasparenza, tempestività e simmetria informativa.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, coadiuvato dall'Amministratore Delegato, assicura che l'organo di amministrazione sia tempestivamente informato sullo sviluppo e sui contenuti significativi del dialogo intercorso con gli Investitori Istituzionali e, in particolare, con gli Azionisti, in base alle previsioni dell'Engagement Policy.
XIV. Il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea del 27 aprile 2023, è attualmente composto da 9 amministratori, di cui 8 indipendenti ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance. La sua composizione rispetta inoltre le regole in tema di equilibrio di genere.
Ai sensi dell'art. 4, Principio XIV, Raccomandazioni 21 e 22 del Codice di Corporate Governance, il Consiglio, sulla base di un apposito questionario suddiviso in diversi ambiti di indagine e con possibilità di esprimere commenti e proposte, ha effettuato anche con riferimento all'esercizio 2023, pur essendo Fiera Milano una società a proprietà concentrata,

un processo di autovalutazione sulla dimensione, sulla composizione (incluso numero e ruolo dei consiglieri indipendenti) e sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati, le cui risultanze sono state esposte nel corso della riunione tenutasi in data 22 febbraio 2024. In merito alla procedura seguita dal Consiglio di Amministrazione ai fini della verifica dell'indipendenza dei propri consiglieri, il Collegio Sindacale ha proceduto alle valutazioni di propria competenza, constatando la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento dei requisiti di indipendenza di cui alla legge e al Codice di Corporate Governance e il rispetto dei requisiti di composizione dell'organo amministrativo nel suo complesso.
Infine, il Collegio ha svolto la valutazione di idoneità dei componenti del Collegio Sindacale stesso e di adeguata composizione dell'organo, con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità e indipendenza richiesti dalla normativa, redigendo la Relazione sull'autovalutazione del Collegio Sindacale relativa al 2023. L'esito del processo valutativo è stato positivo. La Relazione di autovalutazione del Collegio Sindacale è stata presentata al Consiglio di Amministrazione in occasione della seduta consiliare del 22 febbraio 2024 ed è stata resa nota nell'ambito della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari. Ha altresì fatto propria la raccomandazione del Codice di Corporate Governance che prescrive di dichiarare l'interesse proprio o di terzi in specifiche operazioni sottoposte al Consiglio di Amministrazione. Nel corso dell'esercizio 2023 non si sono verificate situazioni relativamente alle quali i componenti del collegio sindacale abbiano dovuto effettuare tali dichiarazioni.
Le riunioni del Consiglio di Amministrazione durante il 2023 sono state complessivamente dodici (12).
All'interno del Consiglio di Amministrazione risultano istituiti i seguenti comitati:
• Comitato Controllo e Rischi, con funzioni di natura consultiva e propositiva, che riferisce al Consiglio di Amministrazione almeno semestralmente sull'attività svolta e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; tale comitato è composto da tre amministratori indipendenti. Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi durante il 2023 sono state complessivamente quindici (15). Tale comitato svolge funzione anche di Comitato per le operazioni con parte correlate. In materia di operazioni con parti correlate il Comitato ha preso in esame, sotto il profilo della
correttezza sostanziale e procedurale, le principali operazioni deliberate con parti correlate e le relative partite economiche, patrimoniali e finanziarie.
Il Collegio Sindacale segnala l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 13 dicembre 2023, dell'aggiornamento dei Regolamenti dei Comitati consiliari con la finalità di allinearli meglio alle previsioni statutarie e del codice di corporate governance e anche di migliore coordinamento dei compiti degli stessi comitati.
Si rinvia alla Relazione sul Governo societario e gli Assetti proprietari per ulteriori approfondimenti sulla corporate governance della Società in merito alla quale il Collegio non ha rilievi da formulare.
XV. Il Collegio Sindacale ha esaminato la Relazione sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione il 13 marzo 2024 su proposta del Comitato per la Remunerazione e ne ha verificato la conformità alle prescrizioni di legge e regolamentari.

Inoltre, il Collegio Sindacale ha verificato che la Società ha adempiuto gli obblighi previsti dal D.Lgs. 254/2016 e che, in particolare, ha provveduto a redigere la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario, conformemente a quanto previsto dagli artt. 3 e 4 del medesimo decreto e dalla restante normativa applicabile, nonché alla luce delle indicazioni fornite all'ESMA nel documento del 25 ottobre 2023 sulle priorità di vigilanza; tale dichiarazione è accompagnata dall'attestazione rilasciata dalla società di revisione circa la conformità delle informazioni ivi fornite a quanto previsto dal citato decreto legislativo ai principi e alle metodologie utilizzate dalla società per la sua redazione anche ai sensi del regolamento Consob adottato con delibera del 18 gennaio 2018 numero 20267.
La DNF è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2024 come documento separato rispetto alla Relazione sulla gestione e al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.
La Società di Revisione nella relazione emessa il 28 marzo 2024 evidenzia che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi tali da far ritenere che la DNF del Gruppo Fiera Milano relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del D. Lgs. 254/2016 e dai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards".
Inoltre, la Società di Revisione comunica che le conclusioni espresse in tale relazione non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento Europeo 2020/852.
Ricordiamo che con l'approvazione di questo Bilancio, si verificheranno i termini di scadenza della carica dello scrivente Organo di controllo; si invitano pertanto gli Azionisti – come risulta all'ordine del giorno della prossima assemblea degli azionisti – a deliberare in merito.
Sulla base di quanto sopra riportato, a compendio dell'attività di vigilanza svolta nell'esercizio 2023, e tenuto conto anche delle risultanze dell'attività effettuata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti, contenute nelle apposite relazioni accompagnatorie del bilancio, il Collegio Sindacale non ha rilevato specifiche criticità, omissioni, fatti censurabili o irregolarità e non ha osservazioni, né raccomandazioni da formulare all'assemblea ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 58/1998, per quanto di propria competenza, in merito alle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea.
Milano, 28 marzo 2024 Il Collegio Sindacale
Dott.ssa Monica Mannino Presidente
Dott. Piero Antonio Capitini Sindaco effettivo
Dott. Daniele Federico Monarca Sindaco effettivo



| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave |
|---|---|
| Primo anno di incarico | |
| L'assemblea degli azionisti di Fiera Milano SpA del 27 aprile 2023 ha conferito a PricewaterhouseCoopers SpA l'incarico di revisione legale dei bilanci d'esercizio e consolidato per gli esercizi dal 2023 al 2031. |
Abbiamo effettuato molteplici incontri con i principali referenti aziendali del Gruppo con particolare focus sulla comprensione del contesto di riferimento. Abbiamo compreso i principi e i criteri contabili adottati dal Gruppo e ottenuto evidenze a supporto delle |
| La comprensione della Società e del Gruppo ha rappresentato un aspetto chiave meritevole di particolari approfondimenti nel corso del primo anno di revisione. |
principali tematiche relative al bilancio al 31 dicembre 2023. Abbiamo rivisto le carte di lavoro del precedente revisore relative alla revisione del bilancio al 31 dicembre 2022, approfondendo la metodologia di revisione adottata, le soglie |











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