Remuneration Information • Mar 29, 2024
Remuneration Information
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Redatta ai sensi dell'articolo 123ter del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 e dell'articolo 84quater del Regolamento Emittenti adottato dalla Consob con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999
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Redatta ai sensi dell'articolo 123ter del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 e dell'articolo 84quater del Regolamento Emittenti adottato dalla Consob con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999
FIERA MILANO S.p.A. Sede legale Piazzale Carlo Magno, 1 - Milano P. IVA 13194800150
Contatti [email protected] Sito web www.fieramilano.it
Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2024



Lettera del Presidente del Comitato Remunerazione e Nomine........................4
Premessa.......................6
Chi siamo.......................7
I tratti distintivi del modello di business di Fiera Milano............8
Identità sostenibile di Fiera Milano............9
Le nostre Persone...11
Quadro di sintesi ....12
SEZIONE I POLITICA DI REMUNERAZIONE
Governance................21
Organi e Soggetti coinvolti.........................21
Assemblea degli Azionisti............22
Consiglio di Amministrazione .....22
Comitato per le Nomine e per la Remunerazione........22
Altre funzioni rilevanti..........................25
Esperti indipendenti .............................................26
Il processo di approvazione della Politica di Remunerazione........26
Previsioni di deroghe agli elementi della Politica di Remunerazione........28
Finalità, principi e strumenti ..................28
Indice Analitico per Temi (Delibera Consob n. 21623, Sezione I) .....................56

Gentili Azioniste e Azionisti,
sono lieto di presentarvi, anche a nome degli altri membri del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, dott.ssa Monica Poggio e ing. Regina De Albertis, e del Consiglio di Amministrazione, la Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di Fiera Milano S.p.A. ("Relazione").
La presente Relazione, in ottemperanza all'art. 123 ter del TUF, ha come obiettivo illustrare in modo trasparente a tutti gli stakeholder gli elementi che compongono, in via prospettica, la politica retributiva per l'anno 2024 e i risultati della sua applicazione per l'anno 2023.
Il 2023 è stato per Fiera Milano S.p.A. un anno di intenso e positivo lavoro, in un contesto internazionale nuovamente caratterizzato da eventi eccezionali, con impatti anche drammatici sulla società e sull'economia globali. Nel 2023, sono proseguiti tutti i progetti operativi e strategici volti a consolidare il riposizionamento competitivo di Fiera Milano S.p.A., sia a livello nazionale che internazionale, dopo gli importanti effetti negativi del periodo pandemico nel settore fieristico e degli eventi. Nel 2023 è stato anche nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2023-2025, mentre a giugno 2023 è stata deliberata una revisione del modello organizzativo di vertice, con la finalità di accelerare ulteriormente l'execution degli obiettivi di crescita della Società, istituendo - ai sensi del vigente Statuto - il ruolo di Vice Direttore Generale e annoverando tale figura tra i Dirigenti con Responsabilità Strategiche del Gruppo.
Il percorso di riorganizzazione intrapreso dalla Società garantisce una maggior focalizzazione, con questo imprimendo un'ulteriore accelerazione al processo di crescita del business fieristico e congressuale, massimizzando il potenziale di tutte le diverse linee di attività e rafforzando ulteriormente la vocazione internazionale di Fiera Milano S.p.A.


La Politica di Remunerazione 2024 riflette gli esiti delle aggiornate analisi di benchmark e gli assesment effettuati. Ma soprattutto è stata disegnata come parte integrante della strategia di Fiera Milano S.p.A., attraverso un adeguato bilanciamento della remunerazione fissa e delle componenti di incentivazione di breve e lungo termine, al fine di allineare, anche tramite l'individuazione di specifici obiettivi di performance, i comportamenti del management ai nuovi ruoli e alle nuove responsabilità definite, alle strategie aziendali e alle politiche di gestione dei rischi. Non ultimo è obiettivo della Politica di Remunerazione, attraverso un'offerta ben strutturata e competitiva, preservare e accrescere il patrimonio di competenze e la capacità delle persone di Fiera Milano S.p.A. in ottica di centralità, retention e attraction dei talenti, al fine di gestire, nel lungo termine e al meglio, la complessità e l'innovazione. Coerentemente alla valenza attribuita dalla Società all'integrazione dei fattori di sostenibilità, nel sistema di incentivazione variabile è stato incrementato il peso dell'obiettivo ESG dell'Amministratore Delegato e del Vice Direttore Generale e il peso dei KPI ESG per la

prima linea di management, con una declinazione coerente alle responsabilità dei ruoli.
Per quanto sopra, al fine di offrire migliore chiarezza e maggiore fruibilità del documento, la Società ha inteso portare talune integrazioni, sia da un punto di vista contenutistiche che di rappresentazione: (i) riorganizzazione del documento secondo la tipica struttura per ruolo in linea con le best practice del mercato (ii) allineamento del premio-performance dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale verso le comuni prassi di mercato, con l'introduzione di una curva che premia l'over performance legata agli obiettivi individuali di scheda (iii) introduzione dei trattamenti previsti in caso di cessazione della carica o di risoluzione del rapporto di lavoro.
Sottopongo dunque al Vostro esame la Relazione sulla Politica di Remunerazione 2024 e sui compensi corrisposti 2023 approvata dal Consiglio di Amministrazione il 13 marzo 2024, con il rinnovato augurio che le proposte in essa contenute e volte ad allineare nel continuo gli interessi del management all'interesse degli stakeholder, nella prospettiva di creazione di valore sostenibile, incontrino il Vostro interesse e apprezzamento.
Grazie
Agostino Santoni
Presidente del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione
Premessa
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La presente Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti (di seguito, la "Relazione" o la "Relazione sulla Remunerazione") è stata predisposta da Fiera Milano S.p.A. (di seguito "Fiera Milano" o anche la "Società") ai sensi dell'articolo 123-ter del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 (di seguito, il "Testo Unico della Finanza" o "TUF") e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti adottato dalla Consob con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato (di seguito, il "Regolamento Emittenti") ed è stata redatta in conformità all'Allegato 3A, Schema 7-bis, dello stesso Regolamento Emittenti. Il predetto art. 123-ter, TUF è stato da ultimo novellato dal D.lgs. 49/2019 ("D.lgs. 49/2019") – attuativo della Direttiva (UE) 2017/828 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2017 (c.d. Shareholders' Right Directive II), che modifica la Direttiva 2007/367 CE relativa all'esercizio di alcuni diritti degli azionisti di società quotate per quanto riguarda l'incoraggiamento dell'impegno a lungo termine degli azionisti (la "SHRD" o la "Direttiva").
La Relazione sulla Remunerazione predisposta dalla Società è conforme alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel gennaio 2020 (il "Codice di Corporate Governance" o anche "Codice CG") al quale la Società aderisce.
La presente Relazione sulla Remunerazione è strutturata in due Sezioni:
La Sezione I – in conformità agli artt. 123-ter TUF e 9-bis della Direttiva – descrive ed illustra analiticamente:
La Sezione II, nominativamente per i compensi attribuiti agli Amministratori e ai componenti del Collegio Sindacale della Società e, in forma aggregata, per i compensi attribuiti ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche di Fiera Milano (i "Dirigenti con Responsabilità Strategiche" o il "Top Management") 1 :
1 Si tratta dei soggetti individuati dal Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano i quali, ai sensi dell'Appendice al Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 in materia di operazioni con parti correlate, come successivamente modificato e integrato. Nel prosieguo del documento anche identificati quale "Top Management" nella definizione richiamata dal Codice di Corporate Governance, per tali quindi intendendosi gli alti dirigenti che non sono membri dell'organo di amministrazione e hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società e del Gruppo ad essa facente capo. A tal riguardo si precisa che in Fiera Milano il Top Management coincide con i soggetti, diversi dagli amministratori e sindaci, individuati quali Dirigenti con Responsabilità Strategiche con Delibera del Consiglio di Amministrazione. Con cadenza annuale, in occasione dell'approvazione della Politica in materia di remunerazione e, in ogni caso, ogni qual volta si verifichino significativi cambiamenti nell'organizzazione aziendale, il Consiglio di Amministrazione procede all'identificazione delle posizioni aventi responsabilità strategiche.
Chi siamo
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In Italia, il Gruppo, attraverso Fiera Milano S.p.A. gestisce il quartiere espositivo Fiera Milano presso Rho, primo quartiere fieristico in Italia con una superficie espositiva coperta di 345.000 metri quadrati lordi e 60.000 di area esterna. La controllata Fiera Milano Congressi S.p.A. gestisce Allianz-MiCo, centro congressuale tra i più grandi d'Europa ed il centro congressi Stella Polare ubicato nel Centro Servizi del quartiere di Rho, oltre al MoMec - Montecitorio Meeting Centre di Roma.
All'estero il Gruppo opera direttamente o tramite joint venture, principalmente in Cina, Brasile e Sudafrica.
Sul fronte internazionale il Gruppo si sta posizionando con una mirata strategia basata su tre pilastri: il primo prevede di attrarre grandi manifestazioni internazionali a Milano, il secondo è fare in modo che nelle nostre fiere aumenti la presenza di espositori e visitatori esteri, in modo da consolidarne il ruolo nel panorama mondiale, il terzo riguarda invece l'organizzazione di manifestazioni fuori dall'Italia, in relazione al quale sarà adottato un approccio selettivo.

I tratti distintivi del modello di business di Fiera Milano
V Top ESG ratings
V Elevata visibilità dei risultati portafoglio manifestazioni stabile basato su contratti pluriennali
V Capacità di attrarre grandi mostre itineranti internazionali
V Potenziale ruolo di consolidatore in un mercato frammentato

La fiera, come strumento di politica industriale, promuove la crescita, l'innovazione e la competitività delle imprese con attenzione al sociale e allo sviluppo sostenibile, mentre come leva di marketing territoriale ha un impatto generato da investimenti e spese, dai consumi di espositori e visitatori.

Il ruolo sociale e gli impatti socio-economici generati consentono a Fiera Milano di avere un posizionamento unico in termini di sostenibilità, con una identità sostenibile intrinseca nel suo modello di business e definita nel suo purpose.


| Fiera Milano è una vera e propria infrastruttura economica che consente agli operatori economici di interagire, innovare e crescere. Le manifestazioni fieristiche sono occasioni per scambiare idee e prodotti innovativi e per individuare le nuove tendenze di consumo con l'obiettivo di creare molteplici opportunità di business, un momento chiave per l'inte ra catena del valore. |
|---|
| Fiera Milano è un asset abilitante per lo sviluppo dell'industria, ma anche per la crescita urbana e la dimensione sociale, attraverso la promozione della competitività dell'industria italiana, della crescita del tessuto produttivo del Paese e dell'internaziona lizzazione delle sue imprese. |
| Le manifestazioni fieristiche possono influenzare positivamente il Paese, sia come organizzazioni che adottano un modello di business sostenibile con consumi responsabili, sia come contenitori di iniziative innovative e stimolanti. Le manifestazioni possono avere un'impronta ecologica significativa, derivante dalle varie fasi, tra cui la costruzione degli stand espositivi, la ristorazione, lo smantellamento e smaltimento finale dei rifiuti. Il settore fieristico può giocare un ruolo importante nell'azione contro il cambiamento climatico, attraverso la misurazione e riduzione dell'impronta di carbonio degli eventi e diventando una piattaforma per aumentare la consapevolezza e stimolare interventi concreti. |
Identità sostenibile di Fiera Milano



Al 31 dicembre 2023, il numero dei dipendenti del Gruppo è pari a 713, di cui 59% rappresentato dal genere femminile. Le nuove risorse entrate a far parte dell'azienda, nel corso del 2023, sono state 120 di cui il 48% under 30, il 48% compresi nella fascia di età 30-50 anni e il 64% di sesso femminile. L'Italia rappresenta il Paese dove si concentra la maggior parte del personale (87%), a conferma del forte radicamento territoriale. Il 96% dei contratti è a tempo indeterminato, un dato che rispecchia l'impegno del Gruppo a garantire piena occupazione e prospettive di lungo termine. Il turnover in entrata è passato dal 22,1% nel 2022 al 28,9% nel 2023, confermando l'impegno di Fiera Milano ad attrarre e valorizzare nuovi talenti, da integrare nel proprio organico, favorendo così una continua crescita delle competenze aziendali.
La Politica di Remunerazione è declinata tenendo conto del compenso e delle condizioni di lavoro dei propri dipendenti e si compone di principi e strumenti, applicati a tutta la popolazione aziendale, in linea con le migliori prassi di mercato.
Il Gruppo Fiera Milano, anche tramite l'adozione della Politica, intende confermare l'attenzione verso le proprie persone cercando di individuare strumenti che possano favorire il benessere di tutti i dipendenti, e non solo in considerazione di elementi quali percentuale di impiego, anzianità di servizio, mansione o tipologia professionale.

In particolare, in linea con la normativa fiscale tempo per tempo applicabile, per tutti i dipendenti del Gruppo Italia è stato disegnato un piano di Welfare Aziendale che, con il riconoscimento di un credito specifico spendibile su una piattaforma dedicata, offre loro la possibilità di accedere a prestazioni di previdenza integrativa, a servizi alla persona migliorativi del rapporto di work life balance, a un pacchetto di benefit in grado di accrescere il potere di acquisto dei lavoratori che possono tradurre il credito welfare nell'acquisto di benefit (es. buoni spesa, buoni benzina, ecc) e/o accedere a molti altri servizi: istruzione, cassa sanitaria, babysitter e operatori socio-assistenziali, sport, pacchetti vacanze, cultura, abbonamenti trasporti, consulenze legali, manutenzioni domestiche.





Dal 2022 è stata altresì introdotta una gestione flessibile e da remoto della prestazione lavorativa, nella modalità del c.d. lavoro agile (il "Lavoro Agile"), identificandolo quale ulteriore strumento di well being aziendale, orientato al miglioramento della qualità della vita nonché tale da valorizzare l'attenzione alla famiglia e alla persona (c.d. work life balance). Tale modalità lavorativa contribuisce a rafforzare la cultura della responsabilità individuale e della fiducia reciproca, in un'ottica di maggiore focalizzazione sugli obiettivi e responsabilizzazione sui risultati aziendali. L'accordo sul Lavoro Agile contribuisce, inoltre, fattivamente alla creazione di valore non solo all'interno del Gruppo Fiera, ma anche verso la comunità nella quale il medesimo Gruppo opera, nell'ottica di una costante attenzione al tema della responsabilità sociale, anche incentivando la riduzione di emissioni generate dagli spostamenti con mezzi propri per raggiungere le sedi aziendali.
La Società attua una politica attenta a promuovere l'equità e la parità anche di genere, adottando comportamenti che escludano ogni forma di discriminazione. Per quanto attiene alle politiche in materia di diversity applicate dalla Società e in coerenza con quanto previsto nel proprio Codice Etico, Fiera Milano offre a tutti i lavoratori le medesime opportunità di lavoro, facendo in modo che ciascuno possa godere di un trattamento equo, basato su criteri di merito, senza discriminazione alcuna.
Per il Gruppo Fiera Milano offrire ad ogni dipendente le stesse opportunità di sviluppare le proprie capacità e attitudini, evitando ogni discriminazione per razza, sesso, età, nazionalità, religione e convinzioni personali, è ritenuto un punto fondamentale della propria politica gestionale. Con particolare riferimento al tema dell'occupazione femminile, si segnala che Fiera Milano redige un rapporto biennale sulla parità uomo-donna in relazione allo stato delle assunzioni, della formazione, delle promozioni e di altri fattori, in ottemperanza al Decreto Legislativo n.198 dell'11 aprile 2006.
Nel più ampio contesto delle politiche aziendali in materia di inclusione e diversità ed in coerenza con quanto previsto nel proprio Codice Etico, il Gruppo Fiera Milano è ottemperante alle disposizioni della Legge 68/1999, rubricata Norme per il diritto al lavoro dei disabili, con riferimento all'assunzione obbligatoria di lavoratori disabili. Peraltro, nel corso del 2022 è stata sottoscritta un'importante Convenzione, ai sensi della Circolare Min. Lav. del 24.10.2011, tra il Gruppo Fiera e l'ente preposto, Afol Città Metropolitana di Milano, volta a favorire l'assunzione di personale disabile e la possibilità di compensare infragruppo tali assunzioni. Inoltre, la Convenzione favorirà l'individuazione, con il contributo del partner del progetto, l'azienda Umana S.p.A., società leader nel contesto nazionale, specializzata nella selezione di lavoratori disabili, alle nuove risorse da inserire, anche al fine di garantire l'ottemperanza agli obblighi di legge in materia di personale diversamente abile e il conseguente mantenimento delle certificazioni obbligatorie.
Per Fiera Milano la diversità di genere, di cultura, di origine è un valore. Grazie al contribuito unico di ciascun dipendente è possibile creare un ambiente di lavoro coeso, dinamico e innovativo in grado di affrontare le sfide individuate. Garantire che tutti i lavoratori possano esprimere il proprio potenziale ogni giorno e possano sentirsi valorizzati nella piena espressione delle proprie caratteristiche diventa un fattore imprescindibile della gestione aziendale per un business come quello di Fiera Milano che riconosce proprio la centralità della persona 2.
2 In relazione alle politiche di diversity adottate dalla Società, si rinvia più diffusamente alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.lgs. 254/2016, resa disponibile sul sito internet della Società, www.fieramilano.it, nella sezione Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti.

Per dare maggior concretezza all'impegno di Fiera Milano sui temi di Diversity & Inclusion, il Gruppo si è dotato di una Policy Diversity & Inclusion che definisce gli indirizzi, le linee guida e gli impegni in merito alla gestione delle tematiche di diversità e inclusione in azienda. La Policy agisce sulle seguenti aree di intervento:

Fiera Milano, come definito nella Policy, assicura che tutte le sue persone siano trattate con equità indipendentemente da qualsiasi differenza di genere, religione, nazionalità, opinione politica, orientamento sessuale, status sociale, abilità fisiche, condizioni mediche, condizioni familiari ed età e ogni altro aspetto non rilevante.
Nel 2023 è stato, infine, avviato il progetto di analisi e sviluppo finalizzato all'ottenimento della certificazione della parità di genere, importante riconoscimento attribuito alle aziende che soddisfano i criteri qualitativi e quantitativi fissati dalla Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2021.
Per tutti i dipendenti la remunerazione è strutturata in componenti monetarie fisse e variabili e prevede un pacchetto di benefit di sostegno al reddito o di facilitazione (assicurazioni sanitarie e previdenziali, progetti ed iniziative per il dipendente e la sua famiglia, promozioni e agevolazioni di vario genere). La componente monetaria variabile si basa su meccanismi di riconoscimento della performance quali-quantitativa in termini di "una tantum" o su sistemi di correlazione diretta con le performance aziendali e le prestazioni individuali (MBO). Il processo MBO ha confermato l'importanza che rivestono i meccanismi di incentivazione formalizzati nell'accrescere la vicinanza dei dipendenti agli obiettivi del Gruppo e nell'incentivare ciascun lavoratore verso il conseguimento dei risultati aziendali.
Il sistema di retribuzione variabile è integrato da uno strumento di incentivazione collettiva (premio di risultato), basato su obiettivi di redditività e produttività, volto a garantire il coinvolgimento di tutto il personale, anche non assegnatario di MBO, alle performance aziendali. In linea con la vigente normativa e a seguito di un'intesa con le rappresentanze dei lavoratori, anche nel 2023, è stata data a tutti i dipendenti l'opportunità di convertire il premio di risultato in prestazioni e servizi tramite un'apposita piattaforma welfare.
Guardando più in dettaglio all'incentivazione di breve periodo, oltre ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, di cui infra, anche gli altri dirigenti del Gruppo, sono destinatari di un sistema di valutazione della performance, sulla base di piani di incentivazione, in linea con le policy aziendali. Per questi ultimi, il Gruppo stabilisce un limite massimo all'incentivo erogabile in caso di superamento degli obiettivi, pari al 50% della RAL.
Relativamente alle figure commerciali, il sistema di incentivazione è stato ulteriormente migliorato in base ai seguenti driver/obiettivi: (i) coerenza ed integrazione tra i diversi sistemi che legano la remunerazione alla performance aziendale e/o individuale (ii) aderenza alle migliori prassi di mercato (iii) e, ove rilevante, alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance (iv) gestione equa e meritocratica in funzione dell'effettivo contributo ed impatto dei ruoli sulle performance aziendali. Pertanto, per tali figure gli incentivi variabili annuali saranno calcolati e corrisposti sulla base di specifiche condizioni e al superamento di un "gate d'accesso" quale precondizione per accedere al sistema incentivante.

Le nostre Persone
16

Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti 2023
Quadro di sintesi

17
In un quadro nazionale e internazionale di crescente complessità, gli strumenti di remunerazione e incentivazione sono uno strumento funzionale ad attrarre e trattenere i soggetti che esprimono professionalità e capacità adeguate alle esigenze di performance e di sviluppo della Società, perseguendo strategie, obiettivi e risultati di lungo periodo.
Fiera Milano con la definizione di appropriati meccanismi di remunerazione e di incentivazione intende promuovere e favorire l'allineamento di interessi tra gli Amministratori Esecutivi, il Top Management, i dipendenti e gli altri stakeholder, al fine di garantire un efficace governo aziendale e il raggiungimento degli obiettivi individuati dal piano strategico.
I principi e le linee guida di riferimento per la determinazione e attuazione della Politica recepiscono e rispettano i valori, la cultura, e la storica missione di Fiera Milano e contribuiscono al perseguimento degli interessi a lungo termine e alla sostenibilità della Società, anche tramite integrazione di fattori ESG (Environmental, Social, Governance), di equità e parità nei ruoli agiti, così come nelle remunerazioni complessive, anche con riferimento al genere, in un contesto meritocratico e di valorizzazione delle risorse.
In linea con le previsioni del mercato di riferimento e le raccomandazioni del Codice di CG, la Politica di Remunerazione integra e bilancia, nell'ambito della remunerazione variabile, le componenti di breve termine (MBO) con quelle di lungo periodo (LTI).
La Politica di Remunerazione ha durata annuale. L'Assemblea dei Soci tenutasi il 27 aprile 2023 non ha integrato suggerimenti di modifica alla Politica. In ogni caso la Società ha proceduto alla consueta revisione periodica della Politica e per l'anno 2024 ha inteso portare talune integrazioni, sia da un punto di vista contenutistico che di rappresentazione, al fine di offrire miglior chiarezza e maggior fruibilità al documento: (i) riorganizzazione del documento secondo la tipica struttura per ruolo in linea con le best practice del mercato (ii) allineamento del premio-performance dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale con le comuni prassi di mercato, con l'introduzione di una curva che premia l'over performance legata agli obiettivi individuali di scheda e che consente di differenziare maggiormente il premio in funzione dell'effettivo livello di raggiungimento degli stessi (iii) introduzione dei trattamenti previsti in caso di cessazione della carica o di risoluzione del rapporto di lavoro.


Stante il fondamentale apporto della Politica di Remunerazione al raggiungimento degli obiettivi strategici della Società, i principali elementi e le previsioni relative all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche di Fiera Milano, cui si riferisce la presente Relazione e cui è – inter alia – indirizzata la Politica, sono sintetizzati nella tabella di seguito riportata, che indica nell'ultima colonna le pagine di riferimento per gli approfondimenti di maggior dettaglio.
| ELEMENTO RETRIBUTIVO |
FINALITÀ | CARATTERISTICHE CHIAVE | VALORI | RIF. PAG. |
|---|---|---|---|---|
| Remunerazione fissa |
Valorizza il ruolo ricoperto e le responsabilità assegnate, tenendo in considerazione anche l'esperienza, le competenze e il contributo richiesto |
È costituita dalla Remunerazione Annua Lorda da lavoro dipendente e dai compensi da Amministratore Delegato e rappresenta la componente fissa della remunerazione totale, volta a riconoscere le prestazioni effettuate anche nel caso in cui le componenti variabili non vengano erogate. Definita in coerenza con le responsabilità e l'impatto del ruolo, per garantire equità di trattamento e competitività rispetto al mercato di riferimento; per i top performer è allineata ai valori più alti del mercato esterno (secondo benchmark con i peer group di riferimento effettuati con il supporto di società di consulenza esterne indipendenti) |
AD/DG RAL: Euro 280.000 Compensi AD e Consigliere: Euro 80.000 DRS Commisurata al ruolo ricoperto e alle responsabilità assegnate. |
34 39 |
| Incentivazione variabile di breve termine (MBO) |
Guidare la performance aziendale nel breve periodo attraverso l'identificazione di obiettivi allineati alla strategia, al budget, alla guidance comunicata ai mercati ad inizio anno e ai piani economico finanziari annuali della Società, nel rispetto dei principi di mitigazione dei principali rischi |
Piano basato sui risultati raggiunti a breve termine, nell'arco temporale di 1 anno a fronte di obiettivi prefissati misurabili e tra loro complementari. Al raggiungimento degli obiettivi sono legati incentivi economico/monetari, erogati entro il primo semestre dell'anno fiscale successivo a quello di competenza. Soglia di accesso (entry gate) a partire dalla quale è consentita l'erogazione dell'incentivo: EBITDA di Gruppo ≥ 90% del valore target. Sono previste clausole di malus e clawback AD/DG: Indicatori di performance chiave ("KPI") e relativi pesi: - EBITDA di Gruppo (40%) - Posizione Finanziaria Netta (40%) - ESG (20%) |
AD/DG Incentivo target: 70% della Retribuzione annua lorda (RAL) Livello performance da 90% a 120% Curva payout da 50% a 140% DRS Incentivo target: 35% della RAL |
34-35 |
| Anticorruzione - Ottenimento certificazione ISO 37001 Avvio delle attività formalizzate del Piano di Sostenibilità DRS: Indicatori di performance chiave (KPI): - EBITDA di Gruppo (30%) - Obiettivi economico finanziari correlati alle specifiche responsabilità (35%) - Obiettivi specifici definiti in coerenza con il ruolo (20%) - ESG (15%) Ambientale - Ottenimento certificazione ISO 14001 Avvio delle attività formalizzate del Piano di Sostenibilità Indicatori di Leadership che si innestano nel processo di valutazione PLM |
Perfomance aziendale: rappresenta, al raggiungimento di determinati livelli di EBITDA di Gruppo, il moltiplicatore o il demoltiplicatore del target bonus previsto - curva lineare dal 90% al 120% Performance individuale: processo di valutazione PLM che determina il posizionamento in una matrice a 9 quadranti - scala di payout da 0% a 120% |
40-41 |

Quadro di sintesi
| ELEMENTO RETRIBUTIVO |
FINALITÀ | CARATTERISTICHE CHIAVE | VALORI | RIF. PAG. |
|---|---|---|---|---|
| Incentivazione variabile di lungo termine (LTI) |
Guidare la performance aziendale nel medio/ lungo periodo allineando i comportamenti del management alla strategia aziendale e creando valore per gli stakeholder. Trattenere le persone chiave dell'azienda |
Sistema di incentivazione variabile che prevede l'assegnazione, a titolo gratuito, di un importo "cash" e di un determinato numero di Azioni ordinarie di Fiera Milano S.p.A. ad un selezionato panel di dipendenti della Società, su un arco temporale di medio lungo termine (triennale) e la cui maturazione è condizionata al raggiungimento di obiettivi predeterminati. AD/DG e DRS Assegnazione di un Bonus e di un determinato numero di Azioni ordinarie sulla base di criteri di performance su un arco temporale di medio lungo termine Periodo di performance: triennale - relativo agli esercizi 2023,2024 e 2025 Frequenza di assegnazione: approvazione di Bilancio 2025 Soglia di accesso (Entry Gate): ≥ 80% degli Obiettivi Indicatori di performance: - EBITDA cumulato di Gruppo 2023-2025 (45%) - Posizione Finanziaria Netta al 31.12.2025 (35%) - Indicatore ESG Progressivo nuove LCA Manifestazione a fine 2025 (20%) Holding period: 2 anni per il 50% delle azioni maturate |
AD/DG Ammontare target: 80% della RAL Livello performance da 80% a 120% Curva payout da 80% a 150% DRS Incentivo target differenziato in base al ruolo assegnato Incentivo target: 35% della RAL Livello performance da 80% a 120% Curva payout da 80% a 150% |
35-36 42 |
| Benefit | Integrare gli altri elementi retributivi in una logica più ampia di welfare sostenibile |
I benefit rappresentano una componente importante del pacchetto retributivo, quale elemento integrativo degli altri elementi retributivi, in una logica più ampia di welfare sostenibile. Si differenziano sulla base della categoria di destinatari e della tipologia; sono allineati alle prassi di mercato, coerenti con la normativa e con le disposizioni contrattuali collettive vigenti. |
Principali tipologie per AD/DRS: previdenza complementare; assistenza sanitaria integrativa; coperture assicurative (spese mediche, morte, invalidità permanente); autovettura ad uso promiscuo |
37 |
| Altri strumenti: pagamenti di fine rapporto e patti di non concorrenza |
Tutelare l'azienda da eventuale rischio di controversia e/o rischio concorrenziale nei casi di risoluzione del rapporto di lavoro Tutelare il dipendente in caso di risarcimento danni |
AD/DG: Trattamento in caso di cessazione della carica o di risoluzione del rapporto di lavoro DRS: Trattamento in caso di risoluzione del rapporto di lavoro AD/DG e DRS: Polizza Directors & Officers (D&O) |
AD/DG: Indennità lorda ominicompresiva e forfettaria pari a 24 mensilità di remunerazione convenzionale DRS: Possibili accordi transattivi compresi tra 18 e 24 mensilità di remunerazione |
37-38 42-43 |
| Governance21 | |
|---|---|
| Organi e Soggetti coinvolti21 | |
| Assemblea degli Azionisti22 | |
| Consiglio di Amministrazione22 | |
| Comitato per le Nomine | |
| e per la Remunerazione22 | |
| Altre funzioni rilevanti 25 |
|
| Collegio Sindacale25 | |
| Esperti indipendenti26 | |
| Il processo di approvazione | |
| della Politica di Remunerazione 26 |
|
| Previsioni di deroghe agli elementi | |
| della Politica di Remunerazione 28 |
|
| Finalità, principi e strumenti 28 |
|
| 1. Politica di Remunerazione 30 |
|
| 1.1 Il Presidente del Consiglio |
|
| di Amministrazione 31 |
|
| 1.2 Amministratori non Esecutivi 31 |
|
| 1.3 Il Collegio Sindacale 31 |
|
| 1.4 L'Amministratore Delegato |
|
| e Direttore Generale33 | |
| 1.5 I Dirigenti con Responsabilità |
|
| Strategiche38 | |
| 1.6 Altri Amministratori Esecutivi 43 |
|
| 1.7 Clausole di malus e claw back43 |
|


Come previamente richiamato, Fiera Milano ritiene che un'attenta politica in materia di remunerazioni e incentivazione sia funzionale al perseguimento del successo sostenibile della Società, tenuto conto della necessità di disporre, trattenere e motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto.
La Sezione Prima della Relazione, in coerenza con il modello di governo societario adottato dalla Società e con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance nonché con le più recenti evoluzioni normative e best practice, intende:
Nel 2023, la Politica in materia di Remunerazione è stata approvata dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano S.p.A. con il 99,63% dei voti favorevoli (a fronte di un livello di partecipazione all'Assemblea complessivamente pari al 77,43% del capitale sociale).
Il modello di governance della Società si articola in un sistema di regole chiare e rigorose finalizzate anche ad assicurare un adeguato controllo delle politiche remunerative in coerenza con i criteri stabiliti dal CdA, nel rispetto dei principi di etica, trasparenza, imparzialità, appartenenza e valorizzazione, nonché con le disposizioni normative attualmente vigenti e con le previsioni statutarie.
Gli organi e i soggetti coinvolti nella predisposizione e approvazione della Politica di Remunerazione nonché nella verifica della sua corretta attuazione, sono di seguito riportati, con indicazione dei rispettivi ruoli e responsabilità.
| ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI |
CONSIGLIO DI COMITATO PER AMMINISTRAZIONE LE NOMINE ED E PER LA AMMINISTRATORE REMUNERAZIONE DELEGATO |
ALTRE FUNZIONI RILEVANTI |
COLLEGIO SINDACALE |
ESPERTI INDIPENDENTI |
|---|---|---|---|---|
| --------------------------------- | ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | ----------------------------- | ----------------------- | ------------------------- |
L'Assemblea degli Azionisti, limitatamente ai temi di interesse della presente Relazione:
Il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione convoca partecipa e presiede il Consiglio di Amministrazione, ne coordina i lavori e provvede affinché adeguate informazioni siano fornite a tutti i consiglieri, verificando l'attuazione delle deliberazioni assunte anche in materia di remunerazione.
L'Amministratore Delegato e Direttore Generale formula proposte al Comitato riguardanti la remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e per la sua prima linea di riporto.
All'Amministratore Delegato e Direttore Generale è rimessa la corretta attuazione della Politica, anche con il supporto delle funzioni preposte, avuto particolare riguardo alla Direzione Human Resources & Organization.
Il Consiglio di Amministrazione della Società ha istituito al proprio interno il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione (di seguito anche il "Comitato"), con funzioni di natura istruttoria, consultiva e propositiva. Detto Comitato è composto da tre Amministratori, tutti non esecutivi e in maggioranza in possesso dei requisiti di indipendenza indicati dal TUF e dal Codice di Corporate Governance, e con conoscenze, competenze ed
3 Resta inteso che il voto dei Soci è richiesto in occasione di modifiche della Politica di Remunerazione che non siano meramente formali o chiarimenti redazionali.
esperienze funzionali allo svolgimento dei compiti loro assegnati, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 5 – Raccomandazione 26 - del Codice stesso.
Alla data della presentazione della Relazione, il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione risulta così composto:
I componenti del Comitato hanno le competenze e l'esperienza necessarie per lo svolgimento dei compiti assegnati in materia di nomine e remunerazione.
Il Comitato si riunisce con la frequenza adeguata al corretto svolgimento delle proprie funzioni e compiti. Il Presidente presiede le riunioni del Comitato, ne prepara i lavori, dirige, coordina e modera la discussione. Le riunioni vengono regolarmente verbalizzate e il Presidente ne dà informazione alla prima riunione utile del Consiglio di Amministrazione.
Per la validità delle riunioni è necessaria la maggioranza dei componenti e le decisioni/deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti.
Ai lavori del Comitato possono partecipare i componenti del Collegio Sindacale e il Direttore Risorse Umane e Organizzazione; possono altresì partecipare, su invito del Presidente, ove non si trovino in conflitto d'interesse, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato, gli altri amministratori e, informandone l'Amministratore Delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia, ovvero altri soggetti la cui presenza possa essere di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato stesso.
Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, nonché di avvalersi di consulenti esterni, che non si trovino in situazioni tali da comprometterne l'indipendenza di giudizio.
Ai sensi della Raccomandazione 26 del Codice CG, al fine di gestire situazioni di eventuale conflitto di interesse, nessun Amministratore prende parte alle riunioni del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione in cui vengono formulate proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.
Gli Amministratori si astengono dal voto in occasione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione aventi ad oggetto la propria remunerazione, il tutto ferma restando la disciplina in materia di operazioni con parti correlate di cui alla Procedura OPC (ove applicabile).
Per maggiori dettagli sulla composizione e sul funzionamento del Comitato si rinvia alla "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF e pubblicata annualmente dalla Società sul sito internet www.fieramilano.com nella Sezione Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti.
Per quanto concerne in particolare le tematiche di remunerazione, il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione, svolgendo funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, ed in particolare:
obiettivi di performance (MBO, Piani LTI e/o eventuali piani in strumenti finanziari, quali gli stock option plan) correlati alla componente variabile di tale remunerazione;
Il Presidente del Comitato riferisce al Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta dal Comitato stesso.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 il Comitato ha tenuto 9 riunioni, regolarmente verbalizzate, svolgendo il proprio ruolo propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione. La durata media delle riunioni è stata di circa un'ora e venti minuti. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono tenuti due incontri.
Per maggiori dettagli sulle attività svolte dal Comitato in materia di nomine e remunerazione nel corso dell'esercizio 2023 si rinvia alla "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF e pubblicata annualmente dalla Società sul sito internet www.fieramilano.com nella Sezione Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti.
I principali temi affrontati nel corso delle predette riunioni sono sinteticamente indicati nella seguente tabella:
| Q1 Gennaio-marzo |
V Supporto al CdA nello svolgimento del processo di autovalutazione del Consiglio e dei Comitati per l'anno 2022 e nella predisposizione del parere di orientamento sulla composizione quantitativa e qualitativa del nuovo CdA per il triennio 2023-2025 V Definizione MBO 2023 dell'Amministratore Delegato e del CFO V Rendicontazione dei risultati relativi: a (i) MBO 2022 dell'Amministratore Delegato e del CFO e (ii) Piano LTI 2021-2022; V Piano LTI 2023-2025 V Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex art. 123-ter TUF |
|---|---|
| Q2 Aprile-giugno |
V Valutazione dell'accordo di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con il precedente Amministratore Delegato e Direttore Generale V Valutazione di un compenso aggiuntivo ex art. 2389, comma 3, Cod. Civ., per il Presidente del Consiglio di Amministrazione V Valutazione del pacchetto retributivo dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale V Valutazione del pacchetto retributivo del nominando Vice-Direttore Generale V Regolamento del Piano LTI 2023-2025 |
| Q3 Luglio-settembre |
V Valutazione pacchetto retributivo del nuovo Direttore Internal Audit |
| Q4 Ottobre-dicembre |
V Avvio dell'attività di definizione MBO 2024 dell'Amministratore Delegato e del Vice Direttore Generale V Avvio dell'attività di revisione della Politica di Remunerazione della Società V Supporto al CdA nella definizione delle modalità del procedimento di autovalutazione del Consiglio e dei Comitati per l'anno 2023 |
La Direzione Human Resources & Organization avvia il processo di revisione annuale della Politica, supporta il Comitato nella gestione operativa dei meeting, fornendo ausilio tecnico – anche in termini di reportistica – e predispone il materiale propedeutico alla definizione delle politiche di remunerazione. Inoltre, unitamente alle ulteriori funzioni aziendali competenti, contribuisce alla identificazione, al monitoraggio e alla successiva consuntivazione degli obiettivi economico-finanziari collegati ai piani di incentivazione di breve (MBO) e di lungo termine (LTI) e predispone la documentazione attuativa della Politica di Remunerazione (e.g. regolamenti dei piani di incentivazione).
La Direzione Finance supporta l'intero processo, in particolare per l'individuazione e la consuntivazione degli obiettivi quantitativi dei piani di incentivazione.
Il Collegio Sindacale esprime il proprio parere in merito alle proposte di remunerazione degli Amministratori Esecutivi, e più in generale, degli amministratori investiti di particolari cariche, verificando la coerenza delle proposte con la Politica di Remunerazione. Il Collegio Sindacale partecipa regolarmente, quale uditore, alle riunioni del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
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Fiera Milano ha definito la propria politica retributiva avvalendosi del supporto di una primaria società di consulenza nell'ambito di Executive Compensation & Corporate Governance – Mercer Italia del Gruppo Marsh&McLennan. Mercer inoltre, al suo interno, conta un team di Consulenti specializzati sui temi di Executive Remuneration, che abitualmente operano sia come advisor ai Comitati Remunerazione che come partner delle Direzioni del Personale.
Avvalendosi del supporto della sopra citata società di consulenza, è stata richiesta un'analisi retributiva al fine di rinforzare gli strumenti di compensation per verificare la competitività delle retribuzioni offerte attraverso un confronto di mercato e gestire l'equità interna nelle società del Gruppo.
Fiera Milano, infine, svolge annualmente analisi di posizionamento retributivo utilizzando le indagini italiane Mercer Executive Remuneration Guide (MERG) e Mercer Total Remuneration Survey.
Il processo di approvazione della Politica di Remunerazione si sviluppa seguendo le seguenti fasi:

La presente Relazione è stata approvata dal CdA, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, nella seduta del 13 marzo 2024.
La Sezione Prima verrà sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti convocata per il prossimo 23 aprile 2024, in convocazione unica.
La Sezione Seconda verrà sottoposta al voto consultivo nel corso della medesima Assemblea ordinaria degli Azionisti.
La Relazione è depositata presso la sede legale e la sede operativa e amministrativa della Società, nonché resa disponibile sul meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage () ed è consultabile sul sito internet della Società, all'indirizzo www.fieramilano.it, Sezione Investitori/Governance/ Assemblea degli Azionisti.
La Politica di Remunerazione illustrata nella Relazione è adottata altresì in conformità a quanto previsto dal Regolamento Consob del 12 marzo 2010 in materia di operazioni con parti correlate e dall'art. 12.3 della Procedura OPC, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 13 dicembre 2023 (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fieramilano.it, Sezione Investitori/Governance), ai sensi dei quali la

Società è esonerata dall'applicare le previsioni di cui alla procedura per le operazioni con parti correlate nelle deliberazioni in materia di remunerazione degli amministratori e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche quando:


Ai sensi di quanto previsto dall'articolo 123-ter, comma 3-bis, del TUF, in presenza di circostanze eccezionali la Società potrà derogare ai seguenti elementi della Politica di Remunerazione:
Le circostanze eccezionali hanno natura straordinaria e si inseriscono in un processo di deroga rispetto agli altri strumenti di remunerazione variabile. Pertanto, devono essere giustificate da motivazioni oggettive e misurabili, descritte e motivate opportunamente.
Più in generale per "circostanze eccezionali" si intendono quelle situazioni in cui la deroga alla Politica Remunerativa è necessaria ai fini del perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo: (i) il verificarsi, a livello nazionale o internazionale, di eventi straordinari e non prevedibili, riguardanti la Società o i settori e/o mercati in cui opera, che incidano in modo significativo sui risultati della Società, incluso il verificarsi di effetti negativi significativi non solo di carattere economico o finanziario, quali ad esempio quelli derivanti dall'emergenza sanitaria da Covid-19 e dai conflitti che stanno interessando l'Ucraina e il Medio Oriente; (ii) l'intervento di modifiche sostanziali nell'organizzazione dell'attività di impresa, sia di carattere oggettivo (quali operazioni straordinarie, fusioni, cessioni, ecc.), sia di carattere soggettivo, quali mutamenti nella compagine del Top Management e l'eventuale individuazione di soggetti (diversi da amministratori e sindaci) qualificabili come Dirigenti con Responsabilità Strategica rilevanti ai fini della Politica di Remunerazione; ovvero (iii) variazioni sensibili del perimetro dell'attività dell'impresa nel corso di validità della Politica, quali la cessione di un'impresa/ ramo d'azienda sulla cui attività erano basati obiettivi di performance della Politica di Riferimento ovvero l'acquisizione di un business significativo non contemplato ai fini della predisposizione della Politica medesima.
In conformità alle disposizioni di cui all'art. 123-ter, comma 3-bis, del TUF, le eventuali deroghe saranno sottoposte al previo esame del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione e soggette all'applicazione della disciplina prevista dalla Procedura OPC, ove applicabile.
Ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, la Politica di Remunerazione contribuisce alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi a lungo termine e alla sostenibilità della Società e illustra il modo in cui fornisce tale contributo.
La Politica di Remunerazione è volta ad attrarre e motivare professionisti qualificati per il perseguimento degli obiettivi chiave individuati dal piano strategico e ai fini di un ulteriore miglioramento del posizionamento competitivo della Società nonché a incentivare la permanenza delle proprie risorse, assicurando la stabilità del rapporto professionale con la Società.
Il sistema premiante di Fiera Milano prevede che i sistemi di incentivazione siano correlati ad un concetto ampio di performance, in coerenza con la strategia e gli obiettivi individuati dal piano strategico e in linea con le best practice di settore. Pertanto, le componenti della remunerazione variabile, sia di breve che di lungo termine, non possono prescindere da una connessione diretta con i target fissati e i risultati conseguiti, tramite l'individuazione di obiettivi di performance predeterminati, misurabili e legati al perseguimento della strategia della Società in un orizzonte di medio-lungo termine. Gli obiettivi di performance sono rappresentati tramite il ricorso a indicatori di natura economico-finanziaria, unitamente a parametri qualitativi e di natura non finanziaria.
Per Fiera Milano la sostenibilità rappresenta un elemento fondamentale nella strategia aziendale. La scelta di adottare politiche sostenibili, tenendo conto di aspetti sociali e ambientali, oltre che di quelli
economici, è legata alla consapevolezza della necessità di costruire sinergie con il territorio in cui la Società opera per valorizzarne al meglio specificità e potenziale.
Il bilanciamento di obiettivi quali-quantitativi e il ricorso a indicatori finanziari e non finanziari con una crescente attenzione all'integrazione dei fattori ESG, permettono alla Politica di riflettere risultati sostenibili e creazione di valore per gli stakeholder nel medio-lungo periodo, in linea con le best e good practice del mercato di riferimento e con l'esigenza di contenimento del complessivo rischio di impresa.
Il pacchetto retributivo del management aziendale è caratterizzato da una quota significativa collegata al raggiungimento di obiettivi definiti ex ante in ragione dei risultati ottenuti e al fine di favorire un crescente allineamento di interessi tra la Società e i suoi manager.
Il bilanciamento delle diverse componenti della remunerazione viene definito in base al ruolo ricoperto.
Gli incentivi relativi a ciascun esercizio ovvero a ciascun periodo pluriennale possono essere riconosciuti esclusivamente al termine di tale periodo e successivamente all'approvazione del Bilancio di riferimento da parte dell'Assemblea Ordinaria degli Azionisti.
La Società ha facoltà di attivare specifiche clausole di malus ovvero di claw back – entro un arco temporale di 5 anni dall'erogazione dei bonus - che consentono di richiedere la restituzione in tutto o in parte delle componenti variabili della remunerazione in caso di violazione materiale di norme aziendali o legali o condotta dolosa o gravemente colposa volta all'alterazione dei dati utilizzati per il conseguimento degli obiettivi.
Come previamente detto, la Società monitora regolarmente, per le diverse componenti remunerative, le prassi di mercato, sia nazionali che internazionali, anche mediante la realizzazione di specifiche analisi retributive di benchmarking, svolte dalla già menzionata società di consulenza Mercer. Per le figure dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale ("AD/DG"), dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, sono stati identificati peer group di società ritenute comparabili, in base a criteri e modalità di confronto con il mercato riviste in coerenza con l'evoluzione del perimetro del Gruppo, della complessità gestionale ed operativa e del modello organizzativo adottato. In particolare, per l'AD/DG e la prima linea manageriale l'analisi retributiva ha preso a riferimento il mercato generale italiano delle aziende di servizi e manifatturiere, avendo riguardo alle figure di Top Management e utilizzando i dati provenienti dall'indagine MERG (Mercer Executive Remuneration Guide).
Le finalità e i principi della Politica trovano declinazione negli elementi chiave della remunerazione degli Amministratori Esecutivi e investiti di particolari cariche – in particolare con riferimento all'Amministratore Delegato e Direttore Generale – e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, come illustrato di seguito:
| Componente fissa |
Componente variabile |
Totem | Welfare e Benefit |
Altri strumenti |
|---|---|---|---|---|
| Remunerazione fissa |
Incentivazione di breve termine MBO |
Incentivazione di lungo termine LTI |
Iniziative dedicate al benessere delle persone e benefit |
Trattamenti di fine rapporto Patti di non concorrenza Polizze Assicurative |
Si segnala, inoltre, che la Società ha formalizzato una politica di gestione del rischio, di cui si fornisce ampia informativa nel capitolo "Fattori di rischio relativi al Gruppo Fiera Milano" incluso nella Relazione del CdA sulla gestione della Relazione Finanziaria Annuale, disponibile sul www.fieramilano.it Sezione Investitori/Governance.
La Politica di Remunerazione della Società – e, in particolare, la politica in materia di componenti variabili della remunerazione – contribuisce alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi a lungo termine e alla sostenibilità della Società (in conformità a quanto stabilito dall'art. 123-ter, comma 3-bis, TUF). In particolare, la Politica di Remunerazione della Società ha la finalità di:
Ferme restando le linee guida sin qui rappresentate, il presente capitolo illustra in maggior dettaglio la Politica di Remunerazione adottata da Fiera Milano con validità annuale e medesima periodicità di revisione, avuto riferimento ai componenti del Consiglio di Amministrazione, all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche ed ai componenti del Collegio Sindacale, così come approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2024.
Si precisa che la revisione periodica della Politica tiene conto dei voti e delle valutazioni ove espresse dagli azionisti in sede assembleare o successivamente.
La Politica tiene in considerazione le prassi di mercato e i benchmark esterni con i peer group di riferimento, sia in termini di pay mix sia in termini di livelli retributivi, effettuati con il supporto di società di consulenza esterne indipendenti.
Come già indicato, l'offerta remunerativa di Fiera Milano si compone dei seguenti elementi:
Di seguito si riepilogano le componenti retributive e i soggetti cui sono attribuite:
| DESTINATARI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| COMPONENTE RETRIBUTIVA |
PRESIDENTE CDA | AMMINISTRATORI NON ESECUTIVI CDA |
COLLEGIO SINDACALE |
AD/DG | DRS |
| Remunerazione Fissa | √ | √ | √ | √ | √ |
| Remunerazione variabile di breve periodo (MBO) |
√ | √ | |||
| Remunerazione variabile di lungo periodo (LTI) |
√ | √ | |||
| Incentivi non monetari (Benefit) |
√ | √ | √ | √ | √ |
Nel prosieguo del documento sono evidenziate le caratteristiche principali della Politica di Remunerazione, in termini di elementi del pacchetto retributivo e loro determinazione, per i seguenti gruppi di soggetti, destinatari della Politica in materia di remunerazione:
La remunerazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, non esecutivo, prevede il riconoscimento della sola componente fissa, nella forma di un compenso annuo lordo complessivo, evidenziato nella Sezione II della presente Relazione, pari, con riferimento al mandato 2023-2025, a Euro 120.000,00 (centoventimila/00). Tale compenso è comprensivo dell'emolumento ex art. 2389, Codice Civile comma 1 approvato dall'Assemblea degli Azionisti per la carica di Amministratore.
Il Presidente, inoltre, può percepire compensi aggiuntivi per eventuali incarichi che vanno al di là delle funzioni "ordinarie" e che possono consistere sia nel mero sovraintendere le relazioni esterne istituzionali, sia nell'ulteriore incarico di curarle e svilupparle con la propria personale attività.
È previsto (i) il rimborso a piè di lista per le spese sostenute nell'esercizio della funzione; (ii) polizze assicurative a copertura di infortuni professionali ed extraprofessionali e invalidità permanente per malattia; (iii) è inoltre garantita la sottoscrizione di una polizza collettiva Directors & Officers (D&O).
Al Presidente del CdA non sono attribuite componenti variabili della remunerazione.
Il compenso degli Amministratori non Esecutivi è adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dai compiti loro attribuiti nell'ambito dell'organo di amministrazione e dei comitati endoconsiliari.
Con riferimento agli Amministratori non Esecutivi e non investiti di particolari cariche, la remunerazione è costituita da un compenso fisso pari a Euro 40.000,00 (quarantamila/00) lordi determinato dall'Assemblea all'atto della nomina.
In aggiunta ai compensi determinati dall'Assemblea dei Soci, il CdA può deliberare di attribuire ai membri di detti comitati costituiti all'interno del CdA (i.e. Comitato Controllo e Rischi e Comitato per le Nomine e per la Remunerazione) un compenso fisso ulteriore rispetto al compenso che gli stessi percepiscono in qualità di componenti del CdA, come segue:
Secondo quanto suggerito dalla best practice, a favore degli Amministratori non Esecutivi, non sono previste forme di remunerazione legate al raggiungimento di obiettivi economici da parte della Società, né gli stessi sono destinatari di piani di remunerazione basati su strumenti finanziari.
È previsto, a favore dei membri del CdA (i) il rimborso a piè di lista per le spese sostenute nell'esercizio della funzione; (ii) polizze assicurative a copertura di infortuni professionali ed extraprofessionali e invalidità permanente per malattia; (iii) è inoltre garantita la sottoscrizione di una polizza collettiva Directors & Officers (D&O).
Il Collegio Sindacale di Fiera Milano alla data di approvazione del presente documento è composto da 3 membri effettivi, di cui un Presidente, in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 (i.e. sino all'Assemblea dei Soci convocata in data 23 aprile 2024).
I componenti dell'Organo di Controllo percepiscono un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dalla rilevanza del ruolo ricoperto, alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa. Si rammenta sul punto che l'Azionista di maggioranza - dalla cui lista, in assenza di presentazione di liste di minoranza, è stato tratto nel 2021 il Collegio Sindacale nella sua interezza - aveva proposto all'Assemblea dei Soci di determinare il compenso dell'Organo di Controllo tenendo in considerazione quanto esposto nel paragrafo dedicato alle "Considerazioni in tema di remunerazione" degli "Orientamenti agli Azionisti sul rinnovo del Collegio Sindacale" redatti dal Collegio Sindacale in carica nel triennio precedente (2018-2020).
Ai sensi dell'art. 2402, c.c., la remunerazione dei componenti del Collegio Sindacale è determinata
dall'Assemblea all'atto della nomina per l'intero periodo di durata del loro ufficio in misura annua fissa. Il compenso annuo deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2021 risulta pari a Euro 55.000,00 (cinquantacinquemila/00) con riferimento al ruolo di Presidente, mentre i sindaci effettivi percepiscono un compenso annuo pari a Euro 40.000,00 (quarantamila/00).
È previsto per il Collegio Sindacale (i) il rimborso a piè di lista per le spese sostenute nell'esercizio della funzione; (ii) polizze assicurative a copertura di infortuni professionali ed extraprofessionali e invalidità permanente per malattia; (iii) è inoltre garantita la sottoscrizione di una polizza collettiva Directors & Officers (D&O).
In virtù del ruolo e delle responsabilità in capo a tale organo, ai membri del Collegio Sindacale sono precluse forme di remunerazione variabile.
L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, sarà chiamata a nominare il nuovo Collegio Sindacale per la durata di tre esercizi, determinando il compenso spettante al Presidente e a ciascun componente effettivo del Collegio.
In previsione della nomina per gli esercizi 2024-2026, il Collegio Sindacale uscente ha messo a disposizione dei Soci una relazione che riporta taluni orientamenti sulla composizione suggerita per il nuovo Collegio, nonché le considerazioni in merito alla remunerazione dei componenti dell'organo di controllo. Tali orientamenti sono stati elaborati tenendo in considerazione l'impegno necessario per lo svolgimento dell'incarico, le competenze ed esperienze pregresse richieste e la necessità di individuare profili di elevato standing per la carica.

L'Amministratore Delegato riveste altresì ruolo di Direttore Generale per Fiera Milano, in ragione di un rapporto dirigenziale in essere con la Società. Si rappresenta quindi che il rapporto di amministrazione e il rapporto dirigenziale hanno carattere inscindibile: pertanto il venir meno del rapporto dirigenziale comporta il venir meno anche delle cariche e dei poteri di Amministratore Delegato e viceversa.
La remunerazione dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale comprende (i) una componente fissa, (ii) una componente variabile di breve e di lungo termine, (iii) benefit.
Le componenti variabili di breve e lungo termine, strettamente connesse al budget annuale, ovvero al piano industriale, costituiscono – in linea con le previsioni di cui al Codice di CG - una parte rilevante all'interno del pay mix dell'AD/DG al fine di riconoscere e valorizzare i risultati raggiunti in modo sostenibile nel tempo, allineando i comportamenti del management alla strategia aziendale, creando valore per gli stakeholder.
Il pay mix dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale è rappresentato nella tabella sottostante.

Pay mix AD/DG
Quanto al peso delle distinte componenti della remunerazione, si segnala che il pacchetto retributivo dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale è allo stato ripartito come di seguito: (a) la componente fissa rappresenta il 46% della remunerazione complessiva annua (inclusa la remunerazione derivante dalla partecipazione ai piani di incentivazione a medio lungo termine ove approvati dalla Società, rapportata su base annua e prevista in caso di puntuale conseguimento degli obiettivi di performance sui quali sono basati i sistemi di remunerazione variabile), e (b) la componente variabile, al superamento degli obiettivi di performance assegnati, rappresenta il 54% della remunerazione complessiva annua (inclusa la componente derivante dalla partecipazione ai piani di incentivazione a medio lungo termine ove approvati dalla Società, rapportata su base annua; in particolare il 25% rappresenta quanto percepibile a titolo di incentivazione di breve termine - STI - e il 29% quanto percepibile dalla partecipazione ai piani di incentivazione a medio lungo termine).
La retribuzione fissa per l'incarico di Direttore Generale deliberata dal Consiglio di Amministrazione del 27 aprile 2023 è pari a Euro 280.000,00 lordi annui. Per l'espletamento delle attività inerenti alla Carica di Amministratore Delegato, un emolumento annuo fisso lordo Euro 40.000,00 (ex art. 2389, comma 3, c.c.) oltre a un emolumento di base, annuo fisso lordo pari a Euro 40.000,00 (ex art. 2389, comma 1, c.c.) in qualità di Consigliere di Amministrazione.
L'Amministratore Delegato e Direttore Generale, in qualità di Direttore Generale, è beneficiario del piano di incentivazione variabile di breve termine (MBO) approvato dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine.
Con riferimento al piano di incentivazione MBO si illustra l'impianto generale dello strumento di incentivazione vigente a livello aziendale.
Si illustra di seguito lo schema MBO adottato per l'AD/DG.
| TIPOLOGIA | OBIETTIVO DI PERFORMACE | PESO |
|---|---|---|
| Economico finanziari | EBITDA GRUPPO FM - Budget 2024 Risultato operativo al lordo degli ammortamenti e delle rettifiche di attività non correnti |
|
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA - Budget 2024 pre IFRS 16 | ||
| Totale dei debiti finanziari onerosi, verso banche e altri finanziatori, al netto delle liquidità immediatamente reperibili dall'azienda e al lordo di eventuali operazioni straordinarie e/o distribuzione di dividendi |
40% | |
| Obiettivo ESG (Enviromental, Social, Governace) |
ANTICORRUZIONE | |
| Ottenimento certificazione ISO 37001 (Anti-corruzione) Fiera Milano S.p.A. | 20% | |
| AVVIO DELLE ATTIVITÀ DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ | ||
| Avvio delle attività formalizzate nel piano di lavoro (roadmap) Sostenibilità per il 2024 |
| MINIMO | TARGET | MASSIMO | |
|---|---|---|---|
| Livello di Perfomance | 90% | 100% | 120% |
| Curva di Pay-out | 50% | 100% | 140% |
L'erogazione del bonus MBO è subordinata alla sussistenza del rapporto di lavoro del beneficiario al 31 dicembre di ciascun anno di rifermento.
In caso di cessazione del rapporto in corso d'anno in assenza di giusta causa o in caso di dimissioni per giusta causa, è prevista l'erogazione del medesimo su base pro rata temporis.
Gli incentivi relativi a ciascun esercizio, ancorché in tutto o in parte raggiunti, potranno essere erogati solo nell'esercizio seguente e successivamente all'approvazione del Bilancio da parte dell'Assemblea Ordinaria degli Azionisti.
L'Amministratore Delegato e Direttore Generale è inserito nel piano di incentivazione di lungo termine (LTI) approvato in data 15 marzo 2023 dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione e, successivamente, da parte dell'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2023.
Con riferimento a tale piano di incentivazione variabile di lungo termine (il "Piano LTI") si illustra a seguire l'impianto generale vigente a livello aziendale in coerenza con quanto indicato nel documento informativo ex art. 114 bis del TUF.
a. Finalità
Sono beneficiari del Piano LTI gli Amministratori Esecutivi della Società, nella fattispecie l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, il Dirigente con Responsabilità Strategiche, e gli altri dirigenti, dipendenti della Società e delle sue controllate, selezionati in virtù della rilevanza della posizione ricoperta, e per i quali si giustifichi un'azione che ne rafforzi la fidelizzazione, nell'ottica di creazione di valore nel medio-lungo periodo, nonché assunti con contratto a tempo indeterminato, identificati secondo i criteri di banding e performance.
L'architettura del Piano LTI è costituita dagli elementi di seguito riportati:
| FORMA | Il Piano è in forma "chiusa" articolato con un mix del 40% di valore monetario e del 60% di azioni (performance shares) basato su indicatori di performance economico finanziari ed un indicatore di performance ESG |
|---|---|
| DURATA | La durata del Piano è triennale e prevede l'assegnazione degli incentivi alla fine del periodo di vesting di 3 anni |
| HOLDING PERIOD | È previsto un holding period di ulteriori 2 anni sul 50% delle azioni maturate ("Lock up"), al netto degli oneri fiscali (è quindi integrata una clausola di sell-to-cover) |
Le azioni a servizio del Piano LTI sono costituite da azioni direttamente o indirettamente detenute dalla Società, la quale potrà a tal fine procedere anche all'acquisto ai sensi dell'art. 2357 e ss. c.c.
In linea con i driver strategici della Società, gli Obiettivi di Performance identificati nel Piano LTI sono i seguenti:
| TIPOLOGIA | OBIETTIVO DI PERFORMACE | PESO |
|---|---|---|
| Economico finanziari | EBITDA CUMULATO di Gruppo 2023-2025 | 45% |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA - pre IFRS 16 - AL 31.12.2025 | 35% | |
| INDICATORE ESG (Enviromental, Social, Governace) |
MISURAZIONE IMPRONTA CARNONICA Metodologia LCA-Life Cycle Assessment* di selezionate manifestazioni organizzate da Fiera Milano |
20% |
* LCA (Life Cycle Assessment): metodologia analitica e matematica che valuta l'impronta ambientale di un prodotto o di un servizio lungo il suo intero ciclo di vita. Nel caso specifico degli eventi fieristici la metodologia LCA misura l'impronta carbonica dell'evento per tutte le sue fasi (organizzazione, allestimento, svolgimento e chiusura).
Per la quantificazione dell'Incentivo da corrispondere - Bonus e Azioni - valgono le seguenti regole:
| MINIMO | TARGET | MASSIMO | |
|---|---|---|---|
| Livello di Perfomance | 80% | 100% | 120% |
| Curva di Pay-out | 80% | 100% | 150% |
L'Incentivo maturato sarà riconosciuto ai Beneficiari entro 60 giorni dal termine del Periodo di Maturazione e, dunque, dall'approvazione del Bilancio 2025 da parte dell'Assemblea dei Soci.
In linea con le migliori prassi di mercato, il Piano LTI prevede che il 50% delle azioni della Società maturate in funzione del raggiungimento degli obiettivi di performance stabiliti nel Regolamento del Piano 2023 non potrà essere trasferito né assoggetto a vincoli o costituire oggetto di altri atti di disposizione inter vivos a qualsiasi titolo per un periodo di tempo di due anni a decorrere dalla data di ricevimento delle azioni maturate (c.d. lock up).
I termini di differimento concorrono a definire la durata del sistema di incentivazione LTI, allineando così ulteriormente gli interessi nel lungo periodo dei beneficiari al perseguimento degli obiettivi aziendali, stabili, duraturi e in un'ottica di sostenibilità di lungo periodo della Società.
L'amministrazione del Piano LTI e la custodia delle azioni consegnate nel periodo di lock up sarà curata da una società fiduciaria che opererà sulla base di specifico mandato conferito dalla Società e dovrà attenersi alle disposizioni del Regolamento.
L'attribuzione delle Azioni Assegnate e dei Bonus Assegnati, come definiti dal Regolamento del Piano LTI, è subordinata al permanere del rapporto di lavoro fino alla data di consegna della lettera di attribuzione degli Incentivi, senza che a tale data sia in corso il periodo di preavviso a seguito di dimissioni o licenziamento. Nel caso in cui la cessazione del rapporto avvenga prima di tale data:
Il pacchetto di benefit riconosciuto all'Amministratore Delegato e Direttore Generale è composto dalla contribuzione alla previdenza complementare - secondo quanto stabilito dal contratto collettivo aziendale per tutti i dipendenti italiani - da coperture assicurative per morte, infortuni professionali/extraprofessionali migliorative rispetto a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale e uguali per tutti i dirigenti, e da una copertura assicurativa per il rimborso delle spese mediche dedicata all'alta dirigenza. È inoltre prevista l'assegnazione di un'auto aziendale ad uso promiscuo.
In linea con le best practice è inoltre garantita una polizza D&O - Directors & Officers: "Polizza per la Responsabilità Civile degli organi di Gestione e Controllo della Società". La polizza è relativa a fatti commessi nell'esercizio delle loro funzioni, esclusi i casi di dolo e colpa grave.
Su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, il CdA può attribuire all'Amministratore Delegato bonus una tantum straordinari legati al successo di operazioni ritenute di particolare valenza in termini strategici per la Società ed il Gruppo.
In termini generali la Società ha deciso di introdurre tali clausole con una duplice finalità (i) da un lato con l'obiettivo di gestire il rischio connesso alla cessazione di manager apicali al fine di quantificarne il potenziale esborso (ii) dall'altro come elemento di attrattività dei manager da assumere sul mercato in quanto elemento di maggior stabilità per gli stessi nel momento in cui il rapporto di lavoro o mandato dovesse concludersi.
Con riferimento al ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Generale, in coerenza con le migliori prassi delle aziende quotate italiane (vedasi Raccomandazione 27 del Codice), è prevista un'indennità per la cessazione del
4 Così come definito nel Regolamento del "Piano di Performance Share 2023-2025" approvato dall'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2023.
rapporto di amministrazione e del rapporto dirigenziale, da considerarsi tra loro inscindibili con conseguente cessazione contemporanea degli stessi.
Alla risoluzione del rapporto di lavoro subordinato e della carica da Amministratore Delegato, in connessione con il mancato rinnovo del mandato alla sua scadenza o con la sua risoluzione anticipata, ed esclusi i casi di cui infra, è previsto, a favore dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, il pagamento di una indennità lorda, omnicomprensiva e forfettaria, a titolo di incentivo all'esodo e corrispettivo transattivo, pari a due annualità di "remunerazione convenzionale". Con quest'ultimo termine si intende la somma della RAL relativa all'ultimo anno e quale dirigente della Società e dell'emolumento fisso annuale per la carica, integrato dalla media delle componenti variabili di breve termine (MBO) erogate nell'ultimo triennio. Resta ovviamente escluso dal calcolo il TFR maturato nell'ambito del rapporto di lavoro dirigenziale ed eventualmente mantenuto presso l'azienda che resta di esclusiva competenza del dipendente stesso.
L'indennità non è dovuta nei casi di (a) licenziamento disciplinare e/o per giusta causa, dimissioni senza giusta causa e (b) la revoca per giusta causa.
Gli importi di cui sopra verranno corrisposti solo subordinatamente alla sottoscrizione di un verbale di conciliazione, da formalizzarsi nelle opportune sedi, che definisca, nell'ambito di una transazione generale e novativa, tutte le reciproche rivendicazioni e pretese, ivi incluse le più ampie rinunce da parte del beneficiario nei confronti della Società, dei suoi soci, amministratori o dipendenti e delle altre società del Gruppo.
Gli effetti di un'eventuale cessazione del rapporto dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale sui diritti attribuiti nell'ambito del Piano di Incentivazione di Lungo Termine in essere sono descritti nei relativi Documenti Informativi e Regolamenti di Attribuzione. Ad ogni modo, per tutti i piani che prevedono un periodo di vesting è definito che, in caso di risoluzione del rapporto (consensuale o per condizioni di good leaver) nel corso del periodo di vesting stesso, il beneficiario conservi il diritto all'incentivazione in una misura ridotta in rapporto al periodo trascorso tra l'assegnazione dell'incentivo e il verificarsi di tale evento. In tutti gli ulteriori casi di risoluzione del rapporto ogni diritto decade.
I Dirigenti con Responsabilità Strategiche (o Top Management) sono identificati dal Consiglio di Amministrazione tra coloro che non sono membri dell'organo di amministrazione e hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società e del Gruppo ad essa facente capo.
Con cadenza annuale, in occasione dell'approvazione della Politica ovvero, in ogni caso, ogni qual volta si verifichino significativi cambiamenti nell'organizzazione aziendale, il Consiglio di Amministrazione procede all'identificazione delle posizioni aventi responsabilità strategiche.
Si rappresenta che nel corso del primo semestre 2023, il CFO & International Development, individuato nell'ambito dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, ha rassegnato le proprie dimissioni a far data dal 30 giugno 2023.
Il perimetro dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche è stato quindi attentamente rivalutato dal Consiglio di Amministrazione che, in data 13 giugno 2023, ha deliberato una revisione del modello organizzativo di vertice, con la finalità di accelerare ulteriormente l'execution degli obiettivi di crescita della Società, istituendo ai sensi del vigente Statuto il ruolo di Vice Direttore Generale e annoverando tale figura tra i Dirigenti con Responsabilità Strategiche del Gruppo.
La nomina del Vice Direttore Generale si è inserita nel percorso di riorganizzazione intrapreso dalla Società al fine di snellire la struttura e di garantire una maggior focalizzazione del business, con questo imprimendo un'ulteriore accelerazione al processo di crescita del business fieristico e congressuale, massimizzando il potenziale di tutte le diverse linee di business e rafforzando ulteriormente la vocazione internazionale di Fiera Milano.
La remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, ivi incluso per quanto detto il Vice Direttore Generale, si articola in una componente fissa, una componente variabile (incentivazione di breve e di lungo termine), benefit e altri strumenti. Le componenti variabili di breve e lungo termine – così come per il ruolo dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale – costituiscono una parte rilevante all'interno del pay mix al fine di riconoscere e valorizzare i risultati raggiunti in modo sostenibile nel tempo, allineando i comportamenti del management alla strategia aziendale, creando valore per gli stakeholder.
La retribuzione complessiva di tali Dirigenti con Responsabilità Strategiche è volta a creare valore sostenibile nel medio e nel lungo periodo e a garantire un collegamento diretto tra la retribuzione stessa e gli specifici obiettivi della Società e del Gruppo.

Sezione I - Politica di Remunerazione

I relativi compensi sono deliberati dal CdA, previo parere del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione. Il pay mix medio del DRS attuale è rappresentato nella tabella sottostante
Quanto al peso delle distinte componenti della remunerazione, si segnala che il pacchetto del Dirigente con Responsabilità Strategiche è allo stato ripartito come di seguito: (a) la componente fissa rappresenta il 54% della remunerazione complessiva annua (inclusa la remunerazione derivante dalla partecipazione ai piani di incentivazione a medio lungo termine ove approvati dalla Società, rapportata su base annua e prevista in caso di puntuale conseguimento degli obiettivi di performance sui quali sono basati i sistemi di remunerazione variabile), e (b) la componente variabile, al superamento degli obiettivi di performance assegnati, rappresenta il 46% della remunerazione complessiva annua (inclusa la componente derivante dalla partecipazione ai piani di incentivazione a medio lungo termine ove approvati dalla Società, rapportata su base annua; in particolare il 19% rappresenta quanto percepibile a titolo di incentivazione di breve termine (STI) e il 27% quanto percepibile dalla partecipazione ai piani di incentivazione a medio lungo termine).
La retribuzione è definita in coerenza con le responsabilità e l'impatto del ruolo, con l'obiettivo di attrarre, motivare e trattenere dirigenti altamente qualificati, offrendo loro un pacchetto retributivo competitivo sul mercato e tale da premiare il valore manageriale nonché il contributo fornito dagli stessi alla crescita della Società e del Gruppo.
Si precisa che la componente fissa della remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche è stabilita in misura sufficiente a remunerare la prestazione anche nel caso in cui le componenti variabili non fossero in tutto o in parte erogate a causa del mancato raggiungimento dei prestabiliti obiettivi di performance.
Si prevede inoltre che i dirigenti di Fiera Milano, ivi inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategica, che ricoprano al contempo la carica di componente non esecutivo dell'organo amministrativo in altre società del Gruppo, rinuncino a qualsivoglia emolumento dovuto in ragione di dette cariche, in quanto si ritiene che la relativa retribuzione annua lorda percepita nell'ambito del rapporto di lavoro con Fiera Milano sia comprensiva altresì delle attività svolte con riferimento a tali eventuali ulteriori incarichi.
La remunerazione variabile di breve termine dei Dirigenti con Responsabilità Strategica consente di valutare la performance su base annua. In particolare, gli obiettivi del sistema incentivante di breve termine (STI) per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono stabiliti dallo stesso Amministratore Delegato in linea con quanto previsto dalle policy aziendali.
In particolare, si riassume brevemente:
La Società ha individuato un solo Dirigente con Responsabilità Strategiche, a livello di Gruppo, nella figura del Vice Direttore Generale.
Lo schema MBO per il Vice Direttore Generale è il seguente:
| TIPOLOGIA | OBIETTIVO DI PERFORMACE | PESO |
|---|---|---|
| Economico finanziari | EBITDA GRUPPO FM - Budget 2024 | 30% |
| MARGINE DI CONTRIBUZIONE DELLE AREE GOVERNATE | 35% | |
| Obiettivo specifico | RICAVI DIGITAL Ricavi afferenti alla Divisione Digital Revenue GOVERNO E PRESIDIO DEI COSTI RIFERIBILI A TUTTI GLI ISTITUTI DELLE AREE DIRETTE Al fine di implementare nel lungo periodo una corretta cultura di bilanciamento tra tempo di lavoro e di riposo |
10% 10% |
| Obiettivo ESG (Enviromental, Social, Governace) |
AMBIENTALE Ottenimento certificazione ISO 14001 (Ambientale) per Fiera Milano S.p.A. AVVIO DELLE ATTIVITÀ DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ Avvio delle attività formalizzate nel piano di lavoro (roadmap) Sostenibilità per il 2024 |
15% |
Il meccanismo di calcolo sistema incentivante di breve termine (STI) prevede, quale "gate" di accesso il raggiungimento di determinate soglie di performance finanziaria, strettamente legate alla creazione di valore del Gruppo, definite di anno in anno.
Per l'anno 2024, è stato previsto che il "gate" sia collegato all'EBITDA Consolidato di Budget 2024, nella misura del 90%.
Al calcolo del bonus concorrono tre diversi fattori, tra loro connessi:

L'erogazione del bonus MBO è subordinata alla sussistenza del rapporto di lavoro del beneficiario al 31 dicembre di ciascun anno di riferimento. In assenza di tale condizione non viene erogato alcun bonus, anche a fronte del raggiungimento degli obiettivi, ferma restando la facoltà del Consiglio di Amministrazione di apportare deroghe in presenza di specifiche circostanze.

Il Dirigente con Responsabilità Strategiche risulta beneficiario del piano di incentivazione variabile di lungo termine (LTI) approvato dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine in data 15 marzo 2023 e successivamente dall'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2023, secondo le regole ed i meccanismi di funzionamento del piano LTI illustrati nel paragrafo "Remunerazione variabile di lungo termine – Amministratore Delegato".
Si riassume brevemente:
L'ammontare del numero di diritti, con riferimento ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche corrisponde ad un range che va dal 30% al 50% della retribuzione annua lorda (RAL).
Al fine di rafforzarne il committment e aumentare la possibilità di retention, l'Amministratore Delegato può proporre al CdA, previa valutazione del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, l'attribuzione di bonus una tantum, nei limiti di quanto approvato nel budget, nei seguenti casi:
Il pacchetto di benefit riconosciuto ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche è composto dalla contribuzione alla previdenza complementare, secondo quanto stabilito dal contratto collettivo aziendale per tutti i dipendenti italiani, da coperture assicurative per morte, infortuni professionali/extraprofessionali migliorative rispetto a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale, uguali per tutti i dirigenti, e da una copertura assicurativa per il rimborso delle spese mediche dedicata all'alta dirigenza. È inoltre prevista l'assegnazione di un'auto aziendale ad uso promiscuo.
In linea con le best practices è inoltre garantita una polizza D&O - Directors & Officers.
Con riferimento ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, alla risoluzione del rapporto di lavoro ad iniziativa dell'azienda, con esclusione dei casi di licenziamento disciplinare e/o per giusta causa, nonché di dimissioni senza giusta causa, è prevista la possibilità di addivenire al pagamento di una indennità lorda, omnicomprensiva e forfettaria, a titolo di incentivo all'esodo e corrispettivo transattivo, che tenga conto tra l'altro dell'anzianità di servizio maturata, compreso tra le 18 e le 24 mensilità della "remunerazione convenzionale", per tale intendendosi la RAL dell'ultimo anno, integrata dalla media della componenti variabili di breve termine (MBO) erogate nell'ultimo triennio. Resta ovviamente escluso dal calcolo il TFR maturato nell'ambito del rapporto di lavoro dipendente ed eventualmente mantenuto presso l'azienda che resta di esclusiva competenza del dipendente stesso.
Gli importi di cui sopra ove pattuiti, verranno corrisposti solo subordinatamente alla sottoscrizione di un verbale di conciliazione, da formalizzarsi nelle opportune sedi, che definisca, nell'ambito di una transazione generale e novativa, tutte le reciproche rivendicazioni e pretese, ivi incluse le più ampie rinunce da parte del beneficiario nei confronti della Società, dei suoi soci, amministratori o dipendenti e delle altre società del Gruppo.
Per i Piani di Incentivazione di Lungo Termine si rimanda ai relativi Documenti Informativi e Regolamenti di Attribuzione. Ad ogni modo, per tutti i piani che prevedono un periodo di vesting è definito che, in caso di risoluzione del rapporto (consensuale o per condizioni di good leaver) nel corso del periodo di vesting stesso, il beneficiario conservi il diritto all'incentivazione in una misura ridotta in rapporto al periodo trascorso tra l'attribuzione dell'incentivo e il verificarsi di tale evento. In tutti gli ulteriori casi di risoluzione del rapporto ogni diritto decade.
Nel caso di nomina di Amministratori Esecutivi diversi dall'Amministratore Delegato, la remunerazione di tali soggetti, oltre a prevedere un compenso fisso e determinato dall'Assemblea, può prevedere una componente variabile di breve o di lungo periodo, secondo quanto stabilito dal CdA, su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione.
La Società applica al fine del contenimento del rischio e quali correttivi ex post meccanismi di malus e claw back tanto alla componente della remunerazione variabile connessa a sistemi di incentivazione di breve quanto di medio-lungo termine, nonché ai trattamenti previsti in caso di cessazione della carica o risoluzione del rapporto di lavoro.
I meccanismi di malus operano prima che in tutto o in parte la remunerazione variabile sia corrisposta, mentre le clausole di claw back operano entro 5 anni dal momento dell'erogazione e indipendentemente dal fatto che il rapporto di lavoro sia ancora in essere o cessato, consentendo alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione il cui ammontare sia stato determinato sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati in ragione della violazione, da parte del beneficiario, delle norme aziendali, contrattuali o legali, o di suoi comportamenti individuali dolosi o gravemente colposi volti all'alterazione dei dati utilizzati per la misurazione del conseguimento degli obiettivi.
In particolare:
| 2. | Introduzione 45 |
|
|---|---|---|
| 2.1 | Il Consiglio di Amministrazione45 | |
| 2.2 | Il Presidente del Consiglio di | |
| Amministrazione 46 |
||
| 2.3 | Amministratori non Esecutivi 46 |
|
| 2.4 | Il Collegio Sindacale 47 |
|
| 2.5 | L'Amministratore Delegato | |
| e Direttore Generale48 | ||
| 2.6 | I Dirigenti con Responsabilità | |
| Strategiche50 | ||
| 2.7 | Variazione annuale dei compensi | |
| e della performance 51 |
||
| 2.8 | Indennità e/o altri benefici attribuiti | |
| per la cessazione della carica o la | ||
| risoluzione del rapporto di lavoro | 52 | |
| 2.9 | Meccanismi di correzione ex post | |
| della componente variabile53 | ||
| 2.10 Deroghe agli elementi | ||
| della Politica di Remunerazione53 | ||

La presente Sezione II recepisce gli adempimenti richiesti da Consob, unitamente a esporre nel dettaglio le informazioni sui compensi corrisposti relativi all'esercizio 2023 secondo i criteri previsti dall'Allegato 3A, schema 7bis del Regolamento Emittenti ai componenti del Consiglio di Amministrazione, all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e ai componenti del Collegio Sindacale, ed in dettaglio:
L'Assemblea degli Azionisti 2023 di Fiera Milano S.p.A. ha registrato un livello di partecipazione pari al 77,43% del capitale sociale.
Per quanto riguarda la Delibera in materia di Politica di Remunerazione, la percentuale dei voti favorevoli è stata pari a:
Gli Azionisti partecipanti all'Assemblea del 27 aprile 2023, non hanno espresso valutazioni riguardanti la Politica di Remunerazione, né in sede assembleare, né successivamente.
La presente Politica di Remunerazione risulta – come previamente indicato – sostanzialmente in linea con quella precedentemente approvata dall'Assemblea del 27 aprile 2023.
Ai fini dei compensi, tra i componenti del Consiglio di Amministrazione si distingue tra:

A seguito del rinnovo del mandato quale Presidente di Fiera Milano da parte dell'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2023, al Presidente Carlo Bonomi è stato riconosciuto il compenso Euro 120.000,00 (centoventimila/00) su base annua. In continuità con gli anni passati al Presidente Bonomi, ed in forza della Delibera del Consiglio di Amministrazione del 24 maggio 2023, è stato altresì riconosciuto un emolumento aggiuntivo pari a complessivi Euro 100.000,00 (centomila/00) in virtù dell'incarico a quest'ultimo conferito di curare e implementare, anche a livello internazionale, le relazioni istituzionali esterne.
I compensi riportati in tabella 1 sono calcolati considerando l'esercizio 2023 e riflettono le variazioni in termini di valore dei compensi occorse nell'anno.
In continuità con il precedente mandato, è garantita una polizza Directors & Officers (D&O).
In nessun caso al Presidente del CdA sono state attribuite componenti variabili della remunerazione.
I componenti non investiti di particolari cariche del Consiglio di Amministrazione sono:
A far data dalla nomina per il mandato 2023-2025 avvenuta in data 27 aprile 2023, i componenti non investiti di particolari cariche del Consiglio di Amministrazione hanno percepito i seguenti compensi:
Con riferimento al mandato del precedente Consiglio di Amministrazione, in carica sino all'Assemblea tenutasi in data 27 aprile 2023 per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, l'emolumento annuo lordo dei Consiglieri non esecutivi e/o indipendenti era pari a Euro 35.000,00 mentre il compenso aggiuntivo per l'eventuale partecipazione ai Comitati endoconsiliari era pari rispettivamente a Euro 30.000,00 per il Presidente Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ed Euro 25.000,00 per i suoi componenti ed Euro 25.000,00 lordi annui per il Presidente del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ed Euro 22.500,00 lordi annui per i componenti.
Ciascun membro del CdA ha inoltre diritto al rimborso delle spese sostenute per ragioni d'ufficio. Agli amministratori è inoltre garantita, come nel precedente mandato, una polizza Directors & Officers (D&O).
I compensi riportati in Tabella 1 sono calcolati con riferimento agli emolumenti percepiti dagli amministratori nell'esercizio 2023 e riflettono le variazioni in termini di compensi e cariche ricoperte occorse nell'anno. Nel caso in cui il ruolo nell'ambito dei Comitati endoconsiliari sia stato ricoperto per un periodo inferiore alla durata dell'esercizio, i relativi compensi sono stati calcolati secondo il criterio pro rata temporis.
In linea con le best practice, per gli Amministratori non investiti di particolari cariche non è prevista una componente variabile del compenso. Si specifica infine che non risultano in essere accordi con gli Amministratori non Esecutivi relativi a trattamenti economici in caso di cessazione del mandato.

Sezione II - Attuazione della Politica di Remunerazione 2023
L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 28 aprile 2021 ha provveduto alla nomina del Collegio Sindacale. I componenti effettivi del Collegio Sindacale sono:
I relativi compensi annui lordi sono stati definiti come segue:

Alla cessazione dell'incarico di Amministratore Delegato e Direttore Generale del dott. Luca Palermo, in data 27 aprile 2023 il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'arch. Francesco Conci quale nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano S.p.A.
A far data dalla nomina, l'Arch. Francesco Conci percepisce, in qualità di Dirigente con mansioni di Direttore Generale della Società, una retribuzione annua lorda pari ad Euro 280.000,00 (duecentottantamila/00). A tale compenso si aggiunge un emolumento percepito in ragione della carica di Amministratore Delegato pari ad Euro 40.000,00 (quarantamila/00) ed un emolumento percepito in ragione della carica di Consigliere di Amministrazione pari ad Euro 40.000,00 (quarantamila/00), per un compenso fisso complessivo pari ad Euro 360.000,00 (trecentosessantamila/00), pro rata temporis dalla data della nomina.
Per il periodo antecedente il 27 aprile 2023, il valore di tale componente della remunerazione attribuito al dott. Luca Palermo è stato pari a Euro 395.000,00 (trecentonovantacinquemila/00), pro rata temporis.
Per il 2023, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale è stato assegnatario di un incentivo target pari a Euro 196.000,00 (centonovantaseimila/00), pari al 70% della RAL (pro rata temporis a far data dalla nomina). In coerenza con i principi e le regole di funzionamento esposte nella Sezione I della Relazione sulla Politica in materia di remunerazione approvata nel 2022, tale remunerazione era subordinata al conseguimento di obiettivi economico finanziari e legati a progetti strategici ed alla sostenibilità a ciascuno dei quali erano associati un Key Performance Indicator (KPI), un target ed un peso percentuale.
L'incentivo MBO 2023 è stato determinato in funzione del livello di raggiungimento di ciascun obiettivo rispetto al target definito in sede di budget annuale e riproporzionato pro rata temporis dalla data della nomina.
Complessivamente l'ammontare dell'MBO 2023 che sarà percepito dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale sarà pari a Euro 147.322,18 lordi; il payout percentuale rispetto al valore dell'incentivo target è stato pari al 94%.
Si illustra di seguito lo schema MBO per l'AD e DG in essere per il 2023 con il peso ed il livello di payout, per ciascun obiettivo.
| TIPOLOGIA | % | %PAYOUT VS |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| OBIETTIVI | KPI | Min | Target | Max | PERFORMANCE PER OBIETTIVO |
INCENTIVO TARGET |
|||
| ECONOMICO | EBITDA GRUPPO FM - Budget 2023 |
● | 100% | ||||||
| FINANZIARI | > | POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (30%) |
● | 100% | |||||
| PROGETTI | ESECUZIONE DEL PIANO DIGITALE (15%) Ricavi generati dal piano |
● | 90% | ||||||
| STRATEGICI | > | ESECUZIONE DEL PIANO INTERNAZIONALE (15%) Milestone |
● | 70% | 94% | ||||
| OBIETTIVO ESG (Enviromental, Social, Governace) |
> | CERTIFICAZIONE ISO 45001 (10%) Fondata sulla gestione della salute e della sicurezza sul lavoro |
● | 100% |
L'importo erogato, così calcolato, è riportato in Tabella 1.
In attuazione del Regolamento del nuovo piano di incentivazione di lungo termine (LTI) denominato "Piano di Performance Shares 2023-2025", strutturato nella forma mista cash e performance share, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale risulta beneficiario di diritti, che potranno essere erogati, in tutto o parte, solo subordinatamente al raggiungimento degli obiettivi di performance di cui al Regolamento e successivamente all'approvazione del bilancio di esercizio della Società relativo all'anno 2025.
Si segnala che l'Arch. Francesco Conci, in qualità del pregresso incarico endogruppo, risulta beneficiario di n. 31.000 azioni della Società ai sensi del piano di Performance Share 2021-2022.
Il valore del pacchetto di benefit assegnati all'Amministratore Delegato (come descritti nella sezione I) è riportato in Tabella 1, suddiviso nelle colonne "benefici non monetari" e "altri compensi", secondo i criteri riportati in nota. In particolare, come illustrato nella Sezione I, nei valori riportati rientrano la contribuzione alla previdenza complementare, secondo quanto stabilito dal contratto collettivo aziendale per tutti i dipendenti, e le coperture assicurative per morte, infortuni professionali/ extraprofessionali migliorative rispetto a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale uguali per tutti i dirigenti ed una copertura assicurativa per il rimborso delle spese mediche dedicata all'alta dirigenza. È inoltre compresa l'assegnazione di un'autovettura aziendale ad uso promiscuo.
Si ricorda inoltre che per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale è garantito l'inserimento in una polizza collettiva D&O.

In data 13 giugno 2023 la Società rendeva noto di avere condiviso con il dott. Andrea Maldi - Chief Financial Officer con la qualifica di Dirigente con Responsabilità Strategiche e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari - l'opportunità di procedere alla risoluzione del rapporto lavorativo in essere e, a seguito dell'accordo raggiunto, il Dottor Maldi rassegnava con effetto immediato le proprie dimissioni dal ruolo di Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Il perimetro dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche è stato attentamente rivalutato dal Consiglio di Amministrazione che, in data 13 giugno 2023, ha deliberato una revisione del modello organizzativo di vertice, con la finalità di accelerare ulteriormente l'execution degli obiettivi di crescita della Società, istituendo ai sensi di Statuto il ruolo di Vice Direttore Generale – identificato come Dirigente con Responsabilità Strategiche del Gruppo.
A far data dalla nomina, al Vice Direttore Generale è stata attribuita una retribuzione lorda complessiva pari a Euro 240.000,00 (duecentoquarantamila/00), percepita per l'anno 2023 pro rata temporis dalla data della nomina.
In coerenza con la Politica di Remunerazione, la remunerazione variabile di breve termine (MBO) relativa all'esercizio 2023 risultava connessa ad obiettivi aziendali, ad obiettivi specifici per area secondo il proprio perimetro di responsabilità ed a obiettivi ESG.
L'incentivo MBO 2023, la cui consuntivazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2024, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, è stato determinato in funzione del livello di raggiungimento di ciascun obiettivo rispetto al target definito in sede di budget annuale e riproporzionato pro rata temporis dalla data della nomina.
Complessivamente l'ammontare dell'MBO 2023 conseguito e che potrà essere corrisposto, risulta pari a Euro 65.520 lordi; con un payout percentuale rispetto al valore dell'incentivo target pari al 120%.
Tale importo è riportato in Tabella 1.
In attuazione del Regolamento del nuovo piano di incentivazione di lungo termine (LTI) denominato "Piano di Performance Shares 2023-2025", strutturato nella forma mista cash e performance share, il ViceDirettore Generale risulta beneficiario di diritti, che potranno essere erogati, in tutto o parte, solo subordinatamente al raggiungimento degli obiettivi di performance di cui al Regolamento e successivamente all'approvazione del bilancio di esercizio della Società relativo all'anno 2025.
Il valore del pacchetto di benefit assegnati al Dirigente con Responsabilità Strategica (come descritti nella sezione I) è riportato in Tabella 1, suddiviso nelle colonne "benefici non monetari" e "altri compensi", secondo i criteri riportati in nota. In particolare, come illustrato nella Sezione I, nei valori riportati rientrano la contribuzione alla previdenza complementare, secondo quanto stabilito dal contratto collettivo aziendale per tutti i dipendenti, e le coperture assicurative per morte, infortuni professionali/extraprofessionali migliorative rispetto a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale uguali per tutti i dirigenti ed una copertura assicurativa per il rimborso delle spese mediche dedicata all'alta dirigenza. È inoltre compresa l'assegnazione di un'autovettura aziendale ad uso promiscuo.
Si ricorda inoltre che per il Dirigente con Responsabilità Strategica è garantita una polizza D&O.

Come previsto dall'Allegato 3A, schema 7-bis, 1.5, nel presente paragrafo è riportata la variazione annuale dei compensi dell'Amministratore Delegato, dei dipendenti del Gruppo e della performance aziendale.
In ottica di trasparenza verso gli stakeholder si riporta di seguito il rapporto (c.d. pay ratio) fra la remunerazione totale (remunerazione fissa più remunerazione variabile) percepita nel corso del 2021, del 2022 e 2023 dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale e la mediana della remunerazione annua lorda (remunerazione fissa più remunerazione variabile) dei dipendenti del Gruppo, parametrata a tempo pieno.
| AD/DG | MEDIA DIPENDENTI IV | PAY RATIO | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 II | 2022 | 2023 III | 2021 II | 2022 | 2023 | 2021 | 2022 | 2023 | ||
| Remunerazione I | 560.499 € | 702.647 € | 405.853 € | 50.469 € | 52.633 € | 52.733 € | 11,1 | 13,3 | 7,7 |
I Per l'AD/DG: remunerazione fissa inclusa la remunerazione variabile di breve termine (MBO) di competenza dell'esercizio ed esclusa la componente LTI. Per i dipedenti: media della remunerazione annua lorda inclusa la remunerazione variabile di breve termine (MBO e/o il Premio di Produzione Aziendale) di competenza dell'esercizio.
II Per l'esercizio 2021, valutata una ripartenza delle attività post Covid-19, sono stati erogati incentivi al 70%.
Di seguito si riportano informazioni di confronto, per gli esercizi 2021, 2022 e 2023, tra la variazione annuale:


Sezione II - Attuazione della Politica di Remunerazione 2023
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| REMUNERAZIONE TOTALE DEI SOGGETTI PER I QUALI LE INFORMAZIONI SONO FORNITE NOMINATIVAMENTE |
||||||||
| Soggetti con Responsabilità Strategiche | ||||||||
| Arch. Francesco Conci | Euro 405.853 | |||||||
| dott. Luca Palermo (cessato) | Euro 560.499 | Euro 702.647 | Euro 181.827 | |||||
| Dirigenti Strategici (DRS) | Euro 483.958 | Euro 416.736 | Euro 212.066 | |||||
| (n. 2 DRS) | (n. 1 DRS) | (n. 1 DRS) | ||||||
| Euro 229.419 | Euro 87.137 | Euro 199.060 | ||||||
| Dirigenti Strategici cessati | (n. 1 DRS) | (n. 1 DRS) | (n. 1 DRS) | |||||
| Consiglieri | Euro 573.897 | Euro 540.892 | Euro 710.696 | |||||
| Collegio Sindacale | Euro 120.410 | Euro 135.410 | Euro 135.342 | |||||
| Totale | Euro 1.968.183 | Euro 1.882.822 | Euro 1.844.845 | |||||
| RISULTATI DELLA SOCIETÀ | ||||||||
| Ebitda post IFRS 16 consolidato |
Euro 73.742.000 | Euro 58.403.000 | Euro 97.138.000 | |||||
| Fatturato consolidato (Ricavi delle vendite e delle prestazioni) |
Euro 122.302.000 | Euro 220.285.000 | Euro 283.829.000 | |||||
| REMUNERAZIONE MEDIA DEI DIPENDENTI A TEMPO PIENO DIVERSI DAI SOGGETTI LA CUI REMUNERAZIONE È RAPPRESENTATA NOMINATIVAMENTE |
||||||||
| Remunerazione media dipendenti (Remunerazione fissa più variabile) |
Euro 50.469 | Euro 52.633 | Euro 52.733 |
La remunerazione totale sopra esposta è da intendersi su base annua ovvero in caso di minor periodo della permanenza nel ruolo o nella carica pro rata temporis.
Con riferimento all'intervenuta cessazione del rapporto di lavoro subordinato con l'Amministratore Delegato e Direttore Generale uscente, Dott. Luca Palermo, con la conseguente nomina di Francesco Conci quale nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società, si precisa che:
Si precisa che il dottor Palermo è altresì beneficiario di n.125.998 azioni della Società ai sensi del piano di Performance Share 2021-2022.

Con riferimento ai termini della cessazione e dell'accordo di risoluzione del rapporto lavorativo con il Chief Financial Officer e Dirigente con Responsabilità Strategiche in carica sino al 13 giugno 2023, si precisa quanto segue:
***
V A titolo di transazione generale e novativa, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi di Fiera Milano (coinvolto in applicazione dell'art. 9.1 della "procedura in materia di operazioni con parti correlate" della Società), è stato riconosciuto l'importo di Euro 400.000,00 lordi, oltre alle competenze di fine rapporto e di quanto spettante in relazione ai diritti maturati nell'ambito della partecipazione ai piani di incentivazione a breve e medio-lungo termine, come riportati nella Relazione sulla Remunerazione della Società. Il Dirigente ha inoltre ricevuto la retribuzione variabile relativa al piano MBO 2023, pro rata temporis, per un valore di Euro 50.000,00 lordi.
Si precisa che il Dirigente con Responsabilità Strategiche in questione è altresì beneficiario di n.38.750 azioni della Società ai sensi del piano di Performance Share 2021-2022.
Nel corso dell'esercizio 2023, non sono stati applicati meccanismi di correzione ex post della componente variabile dei compensi (malus e/o claw back).
Nel corso dell'esercizio 2023, non sono emerse circostanze eccezionali tali da comportare la deroga alla Politica di Remunerazione approvata dall'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2023.
Glossario
54

Di seguito sono riportate, a titolo non esaustivo, le principali definizioni utilizzate nella presente Relazione, al fine di facilitarne la lettura e in un'ottica di massima trasparenza e chiarezza; in ogni caso da considerarsi integrate dalle definizioni come contenute nel corpo del documento. I termini e le espressioni richiamati al plurale si intendono definiti anche al singolare, e viceversa.
Glossario


(DELIBERA CONSOB N. 21623, SEZIONE I)
| DELIBERA CONSOB |
INFORMAZIONE RICHIESTA | RIFERIMENTO PAGINA |
|---|---|---|
| a) | gli organi o i soggetti coinvolti nella predisposizione, e approvazione ed eventuale revisione della politica delle remunerazioni, specificando i rispettivi ruoli, nonché gli organi o i soggetti responsabili della corretta attuazione di tale politica; |
21-26 |
| b) | l'eventuale intervento di un comitato per la remunerazione o di altro comitato competente in materia, descrivendone la composizione (con la distinzione tra consiglieri non esecutivi e indipendenti), le competenze e le modalità di funzionamento, ed eventuali ulteriori misure volte a evitare o gestire i conflitti d'interesse; |
22-25 |
| c) | come la società ha tenuto conto del compenso e delle condizioni di lavoro dei propri dipendenti nella determinazione della politica delle remunerazioni; |
12-15; 26-29 |
| d) | il nominativo degli esperti indipendenti eventualmente intervenuti nella predisposizione della Politica delle Remunerazioni; |
26 |
| e) | le finalità perseguite con la politica delle remunerazioni, i principi che ne sono alla base, la durata e, in caso di revisione, la descrizione dei cambiamenti rispetto alla politica delle remunerazioni da ultimo sottoposta all'assemblea e di come tale revisione tenga conto dei voti e delle valutazioni espressi dagli azionisti nel corso di tale assemblea o successivamente; |
17-19; 29-30 |
| f) | la descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione, con particolare riguardo all'indicazione della relativa proporzione nell'ambito della retribuzione complessiva e distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo; |
30-43 |
| g) | la politica seguita con riguardo ai benefici non monetari; | 49-50 |
| h) | con riferimento alle componenti variabili, una descrizione degli obiettivi di performance finanziari e non finanziari, se del caso tenendo conto di criteri relativi alla responsabilità sociale d'impresa, in base ai quali vengano assegnate, distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo termine, e informazioni sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione; |
18-19; 30-43 |
| i) | i criteri utilizzati per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi di performance alla base dell'assegnazione di azioni, opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione, specificando la misura della componente variabile di cui è prevista l'erogazione in funzione del livello di conseguimento degli obiettivi stessi; |
30-43 |
| j) | informazioni volte ad evidenziare il contributo della politica delle remunerazioni, e in particolare della politica in materia di componenti variabili della remunerazione, alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi a lungo termine e alla sostenibilità della società; |
18-19; 33; 38 |
| k) | termini di maturazione dei diritti (cd. vesting period), gli eventuali sistemi di pagamento differito, con indicazione dei periodi di differimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi e, se previsti, i meccanismi di correzione ex post della componente variabile (malus ovvero restituzione di compensi variabili claw back); |
35-36; 42-43 |
| l) | informazioni sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione, con indicazione dei periodi di mantenimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi; |
36-37; 42 |

| DELIBERA CONSOB |
INFORMAZIONE RICHIESTA | RIFERIMENTO PAGINA |
|---|---|---|
| m) | la politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, specificando: i) la durata di eventuali contratti di lavoro e ulteriori accordi, il periodo di preavviso, ove applicabile, e quali circostanze determinino l'insorgere del diritto e; ii) i criteri per la determinazione dei compensi spettanti ad amministratori, direttori generali e a livello aggregato ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, distinguendo, ove applicabili, le componenti attribuite in forza della carica di amministratore da quelle relative a rapporti di lavoro dipendente, nonché le componenti per eventuali impegni di non concorrenza. Nel caso tali compensi siano espressi in funzione dell'annualità, indicare in modo dettagliato le componenti di tale annualità (fissa, variabile, ecc.); iii) l'eventuale collegamento tra tali compensi e le performance della Società; iv) gli eventuali effetti della cessazione del rapporto sui diritti assegnati nell'ambito di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari o da erogare per cassa; v) l'eventuale previsione di assegnazione o mantenimento di benefici non monetari a favore dei soggetti ovvero di stipula di contratti di consulenza per un periodo successivo alla cessazione del rapporto; |
37-38; 42-43 |
| n) | informazioni sulla presenza di eventuali coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche, diverse da quelle obbligatorie; |
19; 42; 49-50 |
| o) | la politica retributiva eventualmente seguita con riferimento: (i) agli Amministratori indipendenti, (ii) all'attività di partecipazione a Comitati e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi (Presidente, Vice Presidente, ecc.); |
46 |
| p) | se la Politica Retributiva è stata definita utilizzando le politiche retributive di altre Società come riferimento, e in caso positivo i criteri utilizzati per la scelta e l'indicazione di tali Società; |
26; 29 |
| q) | gli elementi della politica delle remunerazioni ai quali, in presenza di circostanze eccezionali, è possibile derogare e, fermo quanto previsto dal Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010, le eventuali ulteriori condizioni procedurali in base alle quali la deroga può essere applicata; |
28; 53 |
| r) | con riferimento ai componenti degli organi di controllo, fermo restando quanto previsto dall'articolo 2402 del Codice Civile, la sezione descrive gli eventuali criteri di determinazione del compenso. Qualora l'organo di controllo uscente, in vista della formulazione da parte dei soci di proposte all'assemblea in ordine al compenso dell'organo di controllo, abbia trasmesso alla Società approfondimenti sulla quantificazione dell'impegno richiesto per lo svolgimento dell'incarico, la sezione contiene una sintesi di tali approfondimenti. |
25; 31-32 |

| COGNOME E NOME | CARICA RICOPERTA |
PERIODO PER CUI È STATA RICOPERTA LA CARICA |
SCADENZA DELLA CARICA |
COMPENSI FISSI |
RETRIBUZIONI DA LAVORO DIPENDENTE |
GETTONI PRESENZA |
COMPENSI PER LA PARTECIPAZIONE A COMITATI |
BONUS E ALTRI INCENTIVI |
BENEFICI NON MONETARI |
ALTRI COMPENSI |
TOTALE | INDENNITÀ DI FINE CARICA O DI CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO TFR |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AMMINISTRATORI IN CARICA | ||||||||||||
| Carlo Bonomi | Presidente | 01/01/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/25 |
197.900 | - | 4.250 | - | - | 782 | - | 202.932 | |
| Compensi nella società che redige il bilancio |
197.900 | - | 4.250 | - | - | 782 | - | 202.932 | ||||
| Compensi da controllate e collegate |
- | |||||||||||
| Francesco Conci | Amministratore Delegato e Direttore Generale |
27/04/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/25 |
54.000 | 197.561 | 3.200 | - | 147.322 | 3.770 | - | 405.853 | 23.455 |
| Compensi nella società che redige il bilancio |
54.000 | 197.561 | 3.200 | - | 147.322 | 3.770 | - | 405.853 | 23.455 | |||
| Compensi da controllate e collegate |
- | |||||||||||
| Micaela Castelli | Consigliere | 27/04/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/25 |
27.000 | 2.800 | 29.800 | ||||||
| Presidente Comitato Controllo e Rischi |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2025 |
20.250 | 20.250 | |||||||||
| Componente Comitato Sostenibilità |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2025 |
16.875 | 16.875 | |||||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio |
64.125 | - | 2.800 | - | - | - | - | 66.925 | ||||
| Compensi da controllate e collegate |
- | |||||||||||
| Regina De Albertis | Consigliere | 01/01/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/25 |
38.375 | - | 4.250 | - | - | 342 | - | 42.967 | |
| Componente Comitato per le Nomine e per la Remunerazione |
27/04/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2025 |
16.875 | 16.875 | ||||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio |
55.250 | - | 4.250 | - | - | 342 | - | 59.842 | ||||
| Compensi da controllate e collegate |
- | |||||||||||
| Paola Annamaria | Consigliere | 27/04/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/25 |
27.000 | - | 3.200 | - | - | 228 | - | 30.428 | |
| Petrone | Componente Comitato Controllo e Rischi |
27/04/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2025 |
16.875 | 16.875 | |||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio |
43.875 | - | 3.200 | - | - | 228 | - | 47.303 | ||||
| Compensi da controllate e collegate |
- |

| COGNOME E NOME | CARICA RICOPERTA |
PERIODO PER CUI È STATA RICOPERTA LA CARICA |
SCADENZA DELLA CARICA |
COMPENSI FISSI |
RETRIBUZIONI DA LAVORO DIPENDENTE |
GETTONI PRESENZA |
COMPENSI PER LA PARTECIPAZIONE A COMITATI |
BONUS E ALTRI INCENTIVI |
BENEFICI NON MONETARI |
ALTRI COMPENSI |
TOTALE | INDENNITÀ DI FINE CARICA O DI CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO TFR |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Monica Poggio | Consigliere | 27/04/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/25 |
27.000 | - | 3.200 | - | - | 228 | - | 30.428 | |
| Componente Comitato per le Nomine e per la Remunerazione |
27/04/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2025 |
16.875 | 16.875 | ||||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio |
43.875 | - | 3.200 | - | - | 228 | - | 47.303 | ||||
| Compensi da controllate e collegate |
- | |||||||||||
| Ferruccio Resta | Consigliere | 01/01/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2025 |
38.375 | - | 4.250 | - | - | 342 | - | 42.967 | |
| Presidente Comitato Sostenibilità |
27/04/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2025 |
20.250 | 20.250 | ||||||||
| Componente Comitato Controllo e Rischi |
01/01/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2025 |
24.188 | 24.188 | ||||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio |
82.813 | - | 4.250 | - | - | 342 | - | 87.404 | ||||
| Compensi da controllate e collegate |
- | |||||||||||
| Consigliere | 01/01/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/25 |
38.375 | - | 4.250 | - | - | 342 | - | 42.967 | ||
| Agostino Santoni | Componente Comitato per le Nomine e per la Remunerazione |
01/01/23- 27/04/23 |
27/04/23 | 7.313 | 7.313 | |||||||
| Presidente Comitato per le Nomine e per la Remunerazione |
27/04/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2025 |
20.250 | 20.250 | ||||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio |
65.938 | - | 4.250 | - | - | 342 | - | 70.529 | ||||
| Compensi da controllate e collegate |
- | |||||||||||
| Consigliere | 01/01/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/25 |
38.375 | - | 3.100 | - | - | 342 | - | 41.817 | ||
| Elena Vasco | Presidente Comitato per le Nomine e per la Remunerazione cessato |
01/01/23- 27/04/23 |
27/04/23 | 8.125 | 8.125 | |||||||
| Componente Comitato Sostenibilità |
27/04/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2025 |
16.875 | 16.875 | ||||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio |
63.375 | - | 3.100 | - | - | 342 | - | 66.817 | ||||
| Compensi da controllate e collegate |
- |

| CARICA RICOPERTA |
PERIODO PER CUI È STATA RICOPERTA LA CARICA |
SCADENZA DELLA CARICA |
COMPENSI FISSI |
RETRIBUZIONI DA LAVORO DIPENDENTE |
GETTONI PRESENZA |
COMPENSI PER LA PARTECIPAZIONE A COMITATI |
BONUS E ALTRI INCENTIVI |
BENEFICI NON MONETARI |
ALTRI COMPENSI |
TOTALE | INDENNITÀ DI FINE CARICA O DI CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO TFR |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratore Delegato e Direttore Generale cessato |
01/01/23- 27/04/23 |
27/04/23 | 11.375 | 165.132 | 1.050 | - | 4.270 | - | 181.827 | 10.724 | |
| Incentivo all'esodo e transazione novativa |
- | 1.000.000 | |||||||||
| 11.375 | 165.132 | 1.050 | - | - | 4.270 | - | 181.827 | 1.010.724 | |||
| - | |||||||||||
| Consigliere cessato |
01/01/23- 27/04/23 |
27/04/23 | 11.375 | 700 | 114 | 12.189 | |||||
| Componente Comitato per le Nomine e per la Remunerazione |
01/01/23- 27/04/23 |
27/04/23 | 7.313 | - | 7.313 | ||||||
| 18.688 | - | 700 | - | - | 114 | - | 19.501 | ||||
| - | |||||||||||
| Consigliere | 01/01/23- 27/04/23 |
27/04/23 | 11.375 | 350 | 11.725 | ||||||
| Presidente Comitato Controllo e Rischi |
01/01/23- 27/04/23 |
27/04/23 | 9.750 | 9.750 | |||||||
| 21.125 | - | 350 | - | - | - | 21.475 | |||||
| - | |||||||||||
| Consigliere | 01/01/23- 27/04/23 |
27/04/23 | 11.375 | 1.050 | 114 | 12.539 | |||||
| Componente Comitato Controllo e Rischi |
01/01/23- 27/04/23 |
27/04/23 | 8.125 | 8.125 | |||||||
| 19.500 | - | 1.050 | - | - | 114 | - | 20.664 | ||||
| - | |||||||||||
| Presidente Collegio Sindacale |
01/01/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2023 |
55.000 | 55.000 | |||||||
| 55.000 | - | - | - | - | - | - | 55.000 | ||||
| Sindaco | 01/01/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2024 |
9.000 | 9.000 | |||||||
| COLLEGIO SINDACALE | AMMINISTRATORI CESSATI NEL CORSO DELL'ESERCIZIO |

| COGNOME E NOME | CARICA RICOPERTA |
PERIODO PER CUI È STATA RICOPERTA LA CARICA |
SCADENZA DELLA CARICA |
COMPENSI FISSI |
RETRIBUZIONI DA LAVORO DIPENDENTE |
GETTONI PRESENZA |
COMPENSI PER LA PARTECIPAZIONE A COMITATI |
BONUS E ALTRI INCENTIVI |
BENEFICI NON MONETARI |
ALTRI COMPENSI |
TOTALE | INDENNITÀ DI FINE CARICA O DI CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO TFR |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Daniele Monarca | Sindaco | 01/01/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2023 |
40.000 | 342 | 40.342 | ||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio |
40.000 | - | - | - | - | 342 | - | 40.342 | ||||
| Compensi da controllate e collegate |
- | |||||||||||
| Piero Capitini | Sindaco | 01/01/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2023 |
40.000 | 40.000 | |||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio |
40.000 | - | - | - | - | - | - | 40.000 | ||||
| Compensi da controllate | Sindaco | 01/01/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2024 |
9.000 | 9.000 | |||||||
| e collegate | Sindaco | 04/04/23- 31/12/23 |
Assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2025 |
6.750 | 6.750 | |||||||
| DIRIGENTI STRATEGICI | ||||||||||||
| N.1 Dirigente con responsabilità strategiche in carica |
13/06/23- 31/12/23 |
143.577 | 65.520 | 2.969 | 212.066 | 14.447 | ||||||
| N.1 Dirigente con responsabilità strategiche cessato |
01/01/23- 30/06/23 |
13/06/22 | 145.140 | 50.000 | 3.921 | 199.060 | 12.233 | |||||
| Risoluzione e transazione novativa |
- | 400.000 | ||||||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio |
- | 288.717 | - | - | 115.520 | 6.890 | - | 411.127 | 426.679 | |||
| Compensi da controllate e collegate |
- | |||||||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio |
876.838 | 651.410 | 35.650 | - | 262.842 | 18.105 | - | 1.844.845 | 1.460.859 | |||
| Compensi da controllate e |
24.750 | - | - | - | - | - | - | 24.750 | - |
collegate

| 62 | |
|---|---|
| NOME E COGNOME |
CARICA | SOCIETÀ PARTECIPATA |
N. AZIONI MATURATE AL 31.12.2022 (I) |
N. AZIONI MATURATE |
N. AZIONI VENDUTE |
N. AZIONI MATURATE AL 31.12.2023 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AMMINISTRATORI | ||||||||
| Carlo Bonomi | Presidente | Fiera Milano S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Francesco Conci (II) |
Amministratore Delegato |
Fiera Milano S.p.A. | 31.000 | 15.500 | 15.500 | |||
| Michaela Castelli |
Consigliere | Fiera Milano S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Regina De Albertis |
Consigliere | Fiera Milano S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Paola Annamaria Petrone |
Consigliere | Fiera Milano S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Monica Poggio | Consigliere | Fiera Milano S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Ferruccio Resta | Consigliere | Fiera Milano S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Agostino Santoni |
Consigliere | Fiera Milano S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Elena Vasco | Consigliere | Fiera Milano S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Luca Palermo | Amministratore Delegato cessato |
Fiera Milano S.p.A. | 125.998 | 62.999 | 62.999 | |||
| SINDACI | ||||||||
| Monica Mannino | Presidente | Fiera Milano S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Piero Antonio Capitini |
Sindaco Effettivo |
Fiera Milano S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Daniele Federico Monarca |
Sindaco Effettivo |
Fiera Milano S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Livia Amidani Aliberti |
Sindaco Supplente |
Fiera Milano S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Simone Bruno | Sindaco Supplente |
Fiera Milano S.p.A. | - | - | - | - |
| DIRIGENTI CON RESP. STRATEGICHE |
SOCIETÀ PARTECIPATA |
N. AZIONI MATURATE AL 31.12.2022 (I) |
N. AZIONI MATURATE |
N. AZIONI VENDUTE |
N. AZIONI MATURATE AL 31.12.2023 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigente Strategico in carica |
Fiera Milano S.p.A. | - | - | - | - | - |
| Dirigente Strategico cessato |
Fiera Milano S.p.A. | n. 1 | 38.750 | 19.375 | 19.375 | |
| Altri dirigenti (di cui 1 in carico ed 1 cessato) |
Fiera Milano S.p.A. | n. 2 | 62.000 | 31.000 | 31.000 |
I Azioni che derivano dall'Asseggnazione gratuita a seguito della conclusione del "Piano di Performance share 2021-2022" approvato dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 28 aprile 2021, di cui 50% soggetto a un periodo di indisponibilità (Lock Up) di 36 mesi. Le restanti azioni non soggette al vincolo di Lock Up possono essere vendute in qualsiasi momento successivo all'attribuzione anche per coprire i relativi oneri fiscali (sell to cover).
iI Ai fini della presente tabella rilevano le azioni attribuite a far data dalla assunzione della carica quale Amministratore Delegato, ovvero dal 27 aprile 2023.


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