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Dovalue

Environmental & Social Information Mar 29, 2024

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Environmental & Social Information

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Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria D.Lgs. 254/2016

Al 31 dicembre 2023

doValue S.p.A. già doBank S.p.A. Viale dell'Agricoltura, 7 – 37135 Verona (VR)

Sede Legale in Verona, Viale dell'Agricoltura, 7 – Iscrizione al Registro Imprese CCIAA di Verona CCIAA/NREA: VR/19260 T: 800 44 33 94 – F: +39 0458764831 - Codice Fiscale n° 00390840239 e Partita IVA n° 02659940239 – Capitale Sociale € 41.280.000 interamente versato. Mail: [email protected] - [email protected] - Sito web:www.dovalue.it

MESSAGGIO DEL CEO AGLI STAKEHOLDER 5
1 IL GRUPPO DOVALUE 8
1.1 DOVALUE: UNA STORIA DI CRESCITA E DIVERSIFICAZIONE
1.2 LO SVILUPPO DI UN SISTEMA FINANZIARIO SOSTENIBILE: PURPOSE,
VISION, MISSION E STRATEGY DEL GRUPPO
1.3 MODELLO OPERATIVO E CREAZIONE DI VALORE
1.4 FORMA LEGALE E AZIONARIATO
2 VALORE SOSTENIBILE
2.1 LA STRATEGIA DI SOSTENIBILITÀ
2.2. L'ANALISI DI MATERIALITÀ
2.3. IL DIALOGO CON GLI STAKEHOLDER
2.4. TRAIETTORIE EVOLUTIVE E VISIONE PROSPETTICA
20
3 LA GOVERNANCE DEL GRUPPO DOVALUE 36
3.1 ETICA ED INTEGRITÀ AZIENDALE
3.2 IL GOVERNO E LA GESTIONE DEI RISCHI
4 VALORE PER I DIPENDENTI 66
4.1 DOVALUE E LE SUE PERSONE
4.2 TUTELA DELLA DIVERSITÀ E RISPETTO DEI DIRITTI UMANI
4.3 FORMAZIONE, SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEI TALENTI
4.4 WELL-BEING DEI DIPENDENTI
4.5 RELAZIONI INDUSTRIALI E RAPPORTI CON I SINDACATI
4.6 SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
5 LA RESPONSABILITA' DI BUSINESS DEL GRUPPO DOVALUE
5.1 TRASPARENZA, CORRETTEZZA E RESPONSABILITÀ NELL'EROGAZIONE DEI SERVIZI
5.2 PRIVACY, SICUREZZA DEI DATI E INNOVAZIONE DIGITALE
5.3 MONITORAGGIO DEL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI
5.4 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLA CATENA DI FORNITURA
5.5 VALORE ECONOMICO GENERATO, DISTRIBUITO E TRATTENUTO
5.6 DOVALUE E IL TERRITORIO: LA STRATEGIA DI GRUPPO E LE INIZIATIVE LOCALI
100
E 6 VALORE AMBIENTALE
6.1 CONSUMI DI MATERIALI
6.2 CONSUMI ENERGETICI ED EMISSIONI DI GAS SERRA
6.3 PRODUZIONE E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
6.4 PROGETTI E INIZIATIVE AMBIENTALI
122
NOTA METODOLOGICA 134
C INDICE DEI CONTENUTI GRI 138
I
D
7 APPENDICE - REQUISITI AGGIUNTIVI PREVISTI DALLA LEGGE
SPAGNOLA 11/2018 DEL 28 DICEMBRE, CHE MODIFICA IL CÓDIGO
DE COMERCIO SPAGNOLO
1 DOVALUE SPAIN E SOCIETÀ CONTROLLATE
2 PERSONALE
3 QUESTIONI SOCIALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
4 AMBIENTE
148
8
INDICE DEI CONTENUTI AGGIUNTIVI PREVISTI DALLA LEY 11/2018
164
N 9 APPENDICE – INFORMATIVA AI SENSI DELLA TASSONOMIA EU
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE
172
184
I

Il Gruppo continua ad integrare i temi ESG nella propria strategia di business e ad agire in modo responsabile per favorire la creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine nell'interesse di tutti gli Stakeholder.

Messaggio del CEO agli Stakeholder

Cari Stakeholder,

vi presentiamo la settima Dichiarazione Consolidata non Finanziaria che evidenzia come il Gruppo, in un anno impegnativo per il settore della gestione dei crediti non-performing, caratterizzato da un contesto di mercato con ridotti volumi di nuovo business e pressioni sulle collection, abbia dimostrato la sua resilienza ottenendo 11 miliardi di euro di nuovo GBV nel 2023, continuando il percorso di integrazione dei principi ESG nei processi aziendali e di business.

Le best practice di doValue sono state riconosciute dalle principali Agenzie di Rating ESG: MSCI, Sustainalytics e Moody's hanno innalzato le loro valutazioni del Gruppo che si pone anche quest'anno tra le aziende leader nella Sostenibilità. L'impegno delle persone e la fiducia degli Stakeholder con cui il Gruppo continua a sviluppare una relazione basata sul dialogo costante e proattivo, sono i protagonisti di questo percorso di successo.

Il raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2021-2023 conferma l'impegno concreto nel voler contribuire attivamente a un futuro più inclusivo e sostenibile, in linea con gli SDGs - Sustainable Development Goals - dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Nel 2023 doValue ha aderito all'UN Global Compact per supportare la promozione nell'agire quotidiano dei 10 principi dalle Nazioni Unite, coerentemente con gli SDGs - Sustainable Development Goals - e gli orientamenti espressi dal Codice Etico e dalla Carta dei Valori del Gruppo, nonché dalla Policy D&I emanata nel corso dell'anno.

Consapevoli della responsabilità sociale della nostra attività, nell'interesse della collettività ed in linea con il Purpose, ci impegniamo a favorire l'inclusione finanziaria attraverso lo sviluppo di nuovi servizi come, ad esempio, il "Reperforming" che consente il rientro dei debitori in bonis attraverso la creazione di piani di rimborso flessibili e adattati alla situazione patrimoniale del cliente-debitore.

In continuità con i progetti avviati negli anni precedenti, nel corso del 2023 abbiamo proseguito l'attività volta a rafforzare il Sistema di Controllo Interno e normativo, concludendo l'aggiornamento dei Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001 e del Codice Etico del Gruppo.

In ambito Anticorruzione il percorso avviato nel 2020, relativo all'implementazione di un sistema di gestione di prevenzione della corruzione di Gruppo, si è formalizzato con l'aggiornamento della Policy Anticorruzione, conforme allo standard ISO 37001 al fine di recepire le evoluzioni del sistema.

Anche in ambito ambientale, Il Gruppo continua ad impegnarsi per ridurre l'impatto generato dalle proprie attività d'impresa attraverso l'adozione di politiche orientate al miglioramento dei consumi di materiali e di gestione delle risorse naturali e dei rifiuti. I risultati raggiunti sono stati confermati dal riconoscimento di doValue tra le prime 50 "Aziende più attente al clima" del Corriere Della Sera, per il rapporto tra le emissioni di CO2 e fatturato.

doValue proseguirà il proprio percorso di Sostenibilità con impegno e responsabilità, secondo le linee strategiche del Business Plan 2024-26 che sarà presentato il 21 marzo 2024 nel Capital Markets Day, per incontrare le aspettative degli Stakeholder e per contribuire allo sviluppo di un'economia più sostenibile.

Manuela Franchi CEO doValue S.p.A.

€116 miliardi

99%

60.500

Gross Book Value - Portafoglio gestito

Contratti a tempo indeterminato

Luiss Business School Università Bocconi

4.825 mq Foreste tutelate in Madagascar grazie al

93%

@xia Financial Literacy Program

Progetto Zero Impact® Web

dei materiali utilizzati proviene da processi o fonti rinnovabili

Numero di ore di formazione erogate

● AISM

Highlights 2023

Progetto Zero Impact® Web

dei materiali utilizzati proviene da processi o fonti rinnovabili

93%

80%

Energia rinnovabile sul totale di energia consumata

IL GRUPPO DOVALUE

doValue: una storia di crescita e diversificazione 1.1

LA COMPOSIZIONE DEL GRUPPO

doValue: una storia di crescita

e diversificazione

Con più di 20 anni di esperienza e circa €116 miliardi di asset in gestione, il Gruppo doValue è il principale operatore in Sud Europa nella gestione di portafogli di credito e di immobili derivanti da crediti deteriorati.

Il Gruppo doValue offre ai propri clienti, sia banche che investitori, servizi di gestione di portafogli di crediti in sofferenza (non-performing loans, NPL), crediti con inadempienze probabili (unlikely to pay, UTP), crediti scaduti (early arrears) e crediti in-bonis (performing loans). Il Gruppo doValue è inoltre attivo nella gestione e sviluppo di asset immobiliari derivanti dall'attività di gestione di crediti deteriorati (Real Estate Owned, REO).

In aggiunta, il Gruppo doValue offre un'ampia gamma di servizi ancillari (servizi di master legal, servizi di due diligence, servizi di gestione di dati e attività di master servicing).

Le azioni del Gruppo doValue sono quotate su Euronext Milan dal 2017. doValue è stata inoltre ammessa al segmento STAR di Euronext Milan nel 2022.

Nel grafico seguente è esposta la composizione del Gruppo al 31 dicembre 2023 che riflette il percorso di crescita e di diversificazione realizzato in più di 20 anni di attività, attraverso uno sviluppo organico e per linee esterne. Il grafico riflette inoltre il re-branding effettuato da Altamira Asset Management completato a febbraio 2023 e che ha visto il proprio nome cambiare da Altamira Asset Management S.A. in doValue Spain Servicing S.A. (di seguito anche "doValue Spain").

Ulteriori informazioni in merito alla composizione del Gruppo sono consultabili nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023.

— Lo sviluppo di un sistema finanziario sostenibile: Purpose, Vision, Mission e Strategy del Gruppo 1.2

Il Gruppo doValue svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo sostenibile del sistema finanziario in quanto contribuisce a mantenere l'equilibrio del sistema economico, favorendo l'inclusione finanziaria.

La gestione dei crediti deteriorati è un'attività fondamentale che stimola la crescita economica, favorisce un'allocazione più efficiente ed equa delle risorse all'interno della società e permette ai clienti debitori di essere nuovamente inclusi nel sistema economico-finanziario. A supporto della crescita del sistema economico dei Paesi in cui opera, il Gruppo si impegna a contribuire allo sviluppo sostenibile del sistema finanziario sulla base dei principi di trasparenza, indipendenza e integrità verso tutti gli Stakeholder, oltre che attraverso l'adozione di comportamenti professionali ed etici.

Nell'interesse della collettività, doValue ricerca soluzioni volte a prediligere l'accordo stragiudiziale con il cliente debitore, per evitare le vie giudiziarie, lunghe ed onerose, consentendogli così di tornare a svolgere un ruolo economicamente attivo.

doValue fornisce servizi best in class nella gestione dei portafogli di credito e degli asset immobiliari ai suoi clienti con l'obiettivo di supportarli nei loro obiettivi di recupero di valore. D'altra parte, i clienti salvaguardano la relazione con i debitori, soddisfano le proprie esigenze attraverso la migliore strategia di recupero individuata da doValue per garantire elevati standard di soddisfazione, monitorando con continuità i livelli di servizio qualitativi previsti contrattualmente.

Nel settore immobiliare e in particolare nell'ambito dei mutui ipotecari, la Sostenibilità gioca un ruolo chiave. Con l'obiettivo di riportare in bonis il cliente debitore, doValue ha sviluppato un nuovo servizio: il Re-performing Loans. Un Re-Performing Loan è un credito che, precedentemente classificato come Non Performing, torna in bonis perché il cliente debitore ha ripreso a rispettare un nuovo piano di pagamenti concordati. Questa strategia di gestione del credito prevede, in accordo con il creditore, una modifica delle condizioni del prestito al fine di renderle più sostenibili per il cliente debitore, tenendo conto della sua reale e attuale capacità di pagamento. Un'attenta analisi e un confronto con il cliente debitore consentono di comprendere la sua situazione patrimoniale e prevedere la creazione di piani di rimborso flessibili, l'adeguamento dei tassi di interesse e il ricalcolo delle rate, l'estensione della durata del prestito (con durate fin a 40 anni), così da facilitare il pagamento del debito senza compromettere la sostenibilità finanziaria del cliente. Tali soluzioni oltre a lasciare maggior spazio all'ascolto del cliente debitore e all'identificazione delle sue necessità, contribuiscono anche ad un più rapido reinserimento del cliente stesso nel circuito finanziario, garantendo un approccio, inclusivo esostenibile. Inoltre tale approccio aiuta a preservare il valore degli asset immobiliari per i debitori, consentendogli di mantenere il possesso delle loro proprietà e di evitare il rischio di perdite significative, ma tutela anche gli interessi dei creditori consentendo loro di classificare il credito come "re-performed", con un minore assorbimento di capitale.

In questo contesto è tuttavia importante prevenire il moral hazard da parte dei debitori: doValue incentiva a tal scopo comportamenti responsabili da parte dei debitori. Questa strategia sottolinea l'importanza di un equilibrio tra responsabilità e sostenibilità, agendo come catalizzatore per una ripresa economica sostenibile e duratura per tutti gli attori.

Nello svolgimento delle sue attività, doValue si avvale di una Rete Esterna selezionata e qualificata, formata da Professionisti Esterni e Società di Recupero Crediti che dialogano costantemente con il cliente debitore per individuare la soluzione più opportuna e sostenibile, valutando la sua situazione finanziaria.

La Rete Esterna svolge dunque un ruolo determinante nell'attività di recupero ma soprattutto nel creare un rapporto di fiducia con i debitori basato su trasparenza,

affidabilità e correttezza. La loro professionalità rappresenta un valore aggiunto nella qualità dei servizi erogati dal Gruppo e contribuisce alla costruzione di un mercato del credito sostenibile.

A testimonianza dell'importanza delle loro attività e dell'attenzione che doValue riserva alla Rete Esterna dal 2020, il Gruppo si impegna a monitorare costantemente l'operato di Professionisti Esterni o Società di Recupero Crediti. L'attività prevede la somministrazione di un questionario ai debitori con cui la Rete Esterna ha avuto contatti, per misurare la qualità della gestione degli incarichi nonché il livello di affidabilità e coerenza comportamentale dei Network esterni (si veda il paragrafo seguente e il par. 5.4 La gestione sostenibile della catena di fornitura).

La Carta dei Valori del Gruppo doValue

Il Gruppo doValue considera fondamentale sviluppare una relazione di fiducia con i propri Stakeholder, basata sul dialogo costante e proattivo, aspetto fondamentale per contribuire alla costruzione di un mercato del credito sostenibile.

Nel 2022 doValue ha definito i principi della Carta dei Valori ed aggiornato il Codice Deontologico della Rete Esterna in linea con gli elevati standard qualitativi stabiliti nel Codice Etico di Gruppo.

La Carta dei Valori, insieme al Codice Etico di Gruppo, integra il patrimonio valoriale di doValue e mira a promuovere un modello di gestione di business Il Gruppo doValue svolge un ruolo fondamentale: attraverso un approccio orientato alla sostenibilità contribuisce a mantenere l'equilibrio del sistema economico, favorendo l'inclusione finanziaria.

La gestione dei crediti deteriorati è un'attività fondamentale che stimola la crescita economica, favorisce un'allocazione più efficiente ed equa delle risorse all'interno della società e permette ai clienti debitori di essere nuovamente inclusi nel sistema economico-finanziario. A supporto della crescita del sistema economico dei Paesi in cui opera, il Gruppo si impegna a contribuire allo sviluppo sostenibile del sistema finanziario sulla base dei principi di trasparenza, indipendenza e integrità verso tutti gli Stakeholder, oltre che attraverso l'adozione di comportamenti professionali ed etici.

  • • Dialogo: fondamentale per costruire una relazione costruttiva, doValue attiva costantemente un dialogo continuo con gli Stakeholder con l'obiettivo di comprenderne le necessità ed intraprendere specifiche iniziative;
  • • Trasparenza: è il valore principale sul quale si fonda il rapporto di fiducia con gli Stakeholder e guida sia i comportamenti che la comunicazione;
  • • Correttezza: guida le attività e le relazioni professionali intraprese da doValue, a tutela degli Stakeholder del Gruppo, sulla base dei principi di onestà e integrità;
  • • Rispetto: doValue riconosce il valore dei propri interlocutori e per questo adotta comportamenti e azioni costruttive per arrivare a una soluzione sostenibile per i propri Stakeholder;
  • • Coinvolgimento: il costante confronto rafforza la catena del valore e della fiducia ed è fondamentale per rispondere alle esigenze dei propri Stakeholder e migliorare la qualità della relazione.

La Carta dei Valori, in coerenza con il Piano di Sostenibilità, rappresenta un ulteriore passo in avanti nel percorso avviato nel 2016 da doValue, per contribuire attivamente a un futuro più inclusivo e sostenibile in linea con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile SDGs dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

La Vision di doValue è guidare l'evoluzione del settore del servicing attraverso investimenti in tecnologia, rafforzando le relazioni strategiche con i clienti ed ampliando il mercato di riferimento.

La Mission del Gruppo è fornire servizi best in class nella gestione dei portafogli di credito e degli asset immobiliari adottando un approccio sostenibile, distintivo, professionale, conciliativo ed etico con i clienti debitori. Con un modello di gestione innovativo e sostenibile, doValue negli ultimi anni ha ulteriormente rafforzato la relazione di fiducia con i suoi Stakeholder, basata su un dialogo costante e proattivo, per identificare le priorità ambientali, sociali e di governance (ESG) più rilevanti per il Gruppo.

Con più di 20 anni di esperienza e circa €116 miliardi di asset in gestione, il Gruppo doValue è il principale operatore in Sud Europa nella gestione di portafogli di credito e di immobili derivanti da crediti deteriorati.

doValue è presente con 2.862 dipendenti in cinque Paesi: Italia, Grecia, Spagna, Portogallo e Cipro.

A maggio 2022, il Gruppo doValue è stato ufficialmente ammesso alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sul segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan, segmento dedicato alle imprese con requisiti di eccellenza in termini di trasparenza, comunicazione, liquidità e corporate governance (requisiti già ampiamente soddisfatti da doValue).

Il Gruppo vanta i più alti Servicer Rating del mercato a livello italiano assegnati dalle agenzie internazionali S&P e Fitch Ratings: in qualità di Special Servicer, a gennaio 2024, Fitch Ratings ha confermato il rating "RSS1-/ CSS1-" e Standard & Poor's ha assegnato il rating "Strong" a febbraio 2022.

Il framework ESG di doValue è invece attualmente valutato da: MSCI ESG Ratings (con una valutazione di livello "AAA"), da Sustainalytics (con una valutazione a "rischio basso") e da Moody's (con valutazione "Robust"). Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo successivo.

L'attuale composizione del Gruppo riflette la focalizzazione di ciascuna società in un'area di business o mercato geografico ed è coerente con il percorso di crescita e internazionalizzazione perseguito negli ultimi anni, caratterizzato da una combinazione di sviluppo organico e opportunità di M&A.

Il Piano Industriale 2022-2024 conferma doValue come operatore di riferimento nel settore del credit servicing nel Sud Europa con un modello di business efficiente, indipendente e capital light.

Il Gruppo vanta i più alti Servicer Rating del mercato a livello italiano assegnati dalle agenzie internazionali S&P e Fitch Ratings.

Tale modello di business è caratterizzato da diversi elementi di forza quali la sua semplicità, la visibilità di lungo termine di ricavi ed EBITDA, la capacità di offrire a tutte le banche ed investitori che operano nel settore dei crediti deteriorati un ampio grado di diversificazione in termini di prodotti e aree geografiche.

Il Piano Industriale 2022-2024 di doValue si basa su cinque pilastri strategici: Grow, Enhance, Transform, Innovate, Care.

L'evoluzione strategica di doValue guiderà nei prossimi anni l'industria del credit servicing attraverso investimenti in tecnologia e rafforzamento di partnership strategiche e di lungo periodo con banche ed investitori in un mercato di riferimento più ampio.

Il livello di diversificazione raggiunto da doValue nel corso degli anni consente al Gruppo di operare attraverso l'intera catena del valore del credito. 13 La lunga esperienza di doValue nel territorio nazionale e internazionale ha permesso di costruire un vasto e capillare patrimonio informativo che comporta un solido e sostenibile vantaggio competitivo. Queste informazioni sono raccolte tramite l'attività di gestione dei crediti sia diretta, attraverso gli asset manager, le società e le divisioni che si occupano di prodotti ancillari, sia indiretta attraverso il network esterno costituito al 31 dicembre 2023 da 515 avvocati e 145 professionisti, con comprovata esperienza nei rispettivi settori di operatività, e circa 30 società di recupero crediti. Questo network, che garantisce una presenza capillare in tutto il territorio nazionale (il Gruppo doValue è infatti presente in tutti i 140 tribunali italiani) consente al Gruppo di vantare una conoscenza approfondita delle tempistiche delle procedure giudiziarie, delle dinamiche dei mercati immobiliari locali e degli altri fattori di mercato che possono risultare cruciali per un'efficace riscossione dei crediti.

— Modello operativo e creazione di valore 1.3

La diversificazione per classe di attività, area geografica e tipologia di contratti, nonché gli accordi di flusso a termine e la natura a lungo termine dei contratti, aiutano a proteggere il Gruppo da eventuali flessioni che potrebbero interessare uno dei mercati principali.

La presenza in Europa: asset in gestione (Gross Book Value) per Paese

Il Gruppo doValue offre ai propri clienti, sia banche che investitori, servizi di gestione di portafogli di crediti in sofferenza (non-performing loans, NPL), crediti con inadempienze probabili (unlikely to pay, UTP), crediti scaduti (early arrears) e crediti in-bonis (performing loans). Il Gruppo doValue è inoltre attivo nella gestione e sviluppo di asset immobiliari derivanti dall'attività di gestione di crediti deteriorati (real estate owned, REO). Le attività di doValue sono remunerate attraverso contratti di lungo termine basati su una struttura commissionale che prevede, da un lato una commissione fissa parametrata agli asset in gestione e dall'altro, una commissione variabile legata al risultato delle attività di servicing, come gli incassi da crediti NPL o dalla vendita di beni immobiliari di proprietà dei clienti o dalla numerosità dei servizi immobiliari e di business information forniti.

Il Gruppo fornisce servizi nelle seguenti categorie:

• NPL Servicing Attività di amministrazione, di gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente non performing. Nell'ambito Servicing di NPL, doValue è

focalizzata su crediti corporate di origine bancaria, caratterizzati da una dimensione mediogrande e da un'elevata incidenza di garanzie immobiliari;

Modello operativo

e creazione di valore

  • • Real Estate Servicing Attività di gestione di asset immobiliari per conto e su mandato di terzi, tra cui: (1) Gestione delle garanzie immobiliari, ovvero attività di valorizzazione e vendita, diretta o attraverso intermediari, di beni immobili di proprietà dei clienti, originariamente posti a garanzia di prestiti bancari, (2) Sviluppo immobiliare, ovvero analisi, realizzazione e commercializzazione di progetti di sviluppo immobiliare aventi oggetto beni di proprietà dei clienti e (3) Property management, ovvero presidio, gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare dei clienti, con l'obiettivo di massimizzarne la redditività attraverso la vendita o la locazione;
  • • UTP Servicing Attività di amministrazione, gestione e ristrutturazione di crediti classificati "unlikelytopay", per conto e su mandato di terzi, con l'obiettivo di favorire la transizione degli stessi allo status di "performing"; tale attività è svolta primariamente dalle controllate doNext, regolata ai sensi dell'art. 106 T.U.B. (intermediario finanziario), e doValue Greece, regolata ai sensi della legge greca 4354/2015 (NPL Servicer con licenza e supervisione di Bank of Greece);
  • • Early Arrears e performing loans servicing Attività di gestione di crediti performing o in arretrato inferiore ai 90 giorni, non ancora classificati come nonperforming, per conto e su mandato di terzi Servizi ancillari;
  • • Servizi ancillari di varia natura, inclusi: (1) Due Diligence, ovvero servizi di raccolta e organizzazione dati in ambienti di data room, di consulenza per l'analisi e la valutazione dei crediti per la predisposizione di business plan riguardanti l'attività di Riscossione e Recupero, (2) Master Servicing e Strutturazione, ovvero servizi amministrativi, contabili, di cash management e reporting a supporto di veicoli di cartolarizzazione di crediti, servizi di strutturazione di operazioni di cartolarizzazione, oltre all'esercizio del ruolo di "soggetto incaricato" nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione e (3) Master Legal, ovvero attività di gestione delle procedure giudiziali di ogni ordine e grado relativamente ai crediti, prevalentemente non performing, in gestione di doValue su mandato di terzi.

Il Gruppo continuerà a guidare l'evoluzione del settore del credit servicing con investimenti in tecnologia e rafforzando le partnership strategiche di lungo periodo con banche ed investitori in un mercato di riferimento più ampio per creare valore per tutti gli Stakeholder. La leadership del Gruppo e il suo impegno alla stabilità e sostenibilità del sistema finanziario, è confermato anche dai Servicer ed ESG Rating assegnati dalle principali agenzie internazionali.

doValue, in qualità di Special Servicer, ha ricevuto i seguenti giudizi di rating, confermati a gennaio 2024 "RSS1- / CSS1-" da Fitch Ratings e "Strong" da Standard & Poor's a febbraio 2022 che rappresentano i più elevati giudizi di Servicer Rating tra quelli assegnati agli operatori italiani del settore, attribuiti sin dal 2008 prima di ogni altro operatore del settore in Italia.

doNext, in qualità di Master Servicer, a febbraio 2022 ha ricevuto il giudizio di MS2+ da Fitch Ratings che rappresenta un indicatore di alte performance nella capacità complessiva di gestione del Servicing.

Nel luglio 2020 doValue ha ricevuto il Corporate credit rating di BB con outlook "Stabile" da Standard & Poor's e da Fitch. Tale rating è stato confermato da entrambe le agenzie relativamente alle obbligazioni senior di doValue da €265,0 milioni e €300,0 milioni con scadenza, rispettivamente, nel 2025 e nel 2026. Il rating è stato confermato nel mese di giugno 2023 sia da Fitch, sia da Standard & Poor's, entrambe con outlook "Stabile".

In ambito ESG, ad ottobre 2023 Sustainalytics ha migliorato lo score del Gruppo, in linea con l'ESG Risk Rating da "Medium Risk" a "Low Risk", in linea con la continua traiettoria di miglioramento seguita dalla Società sin dal primo rating assegnato ad ottobre 2020. A febbraio 2023 MSCI ESG Rating ha incrementato il rating da "AA" a "AAA" a conferma del forte e costante impegno di doValue nell'adottare elevati standard di qualità e nell'agire in modo responsabile per favorire la creazione di valore sostenibile nel medio lungo termine nell'interesse di tutti gli Stakeholder.

doValue è attualmente valutata anche da Moody's che a luglio 2023 ha migliorato il rating ESG del Gruppo da "Limited" a "Robust".

Al 31 dicembre 2023 il capitale ammonta a Euro 41.280.000,00, diviso in n. 80.000.000 di azioni indivisibili e nominative - prive di indicazione del valore nominale Composizione del capitale sociale di doValue al 31 dicembre 2023.

— 1.4 Forma legale e azionariato

Il capitale sociale di doValue è interamente composto da azioni ordinarie, negoziate al MTA, ora Euronext Milan, sul segmento Euronext STAR Milan.

Il capitale sociale di doValue al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 41.280.000,00, diviso in n. 80.000.000 di azioni - indivisibili e nominative - prive di indicazione del valore nominale.

Soggetto detentore
di partecipazione indiretta
Azionisti Numero azioni Quota
Detenuta
N. Azioni
complessivo
Quota
complessiva
detenuta
AVIO S.a.r.l. (*) 20.040.000 25,05%
Softbank
Group Corp.
22.614.211
Altri investitori riconducibili
2.574,211
3,22%
a Softbank Group Corp. (*)
28.27%
Bain Capital Credit
Member, LLC
Sankaty European
Investments S.a.r.l. (**)
10.863.638 13,58% 10.863.638 13,58%
Jupiter Asset Management
Ltd (***)
5.237.481 6,55% 5.237.481 6,55%
Schroders Plc Schroder Investment
Management Limited (****)
3.923.651 4,90% 3.923.651 4,90%
Global Alpha Capital
Management Ltd (*)
3.861.053 4,83% 3.861.053 4,83%
doValue
(Azioni proprie)
1.494.630 1,87% 1.494.630 1,87
Altri Azionisti 32.024.948 40,0% 32.024.948 40,0%
TOTALE 80.000.000 100,00% 80.000.000 100,00%

Composizione del capitale al 31 dicembre 2023:

(*) Azionisti riconducibili a Softbank Group Corp., come risultante dalla comunicazione del 15 dicembre 2021

(**) Azionisti riconducibili a Bain Capital Credit Member LLC, come risultante dalla comunicazione del 13 luglio 2021

(***) Azionista titolare, come risultante dalla comunicazione Mod120A del 16 giugno 2021

(****) Azionisti riconducibili a Schroders PLC, come risultante dalla comunicazione Mod. 120A del 7 novembre 2023

(*****) Azionista titolare, come risultante dalla comunicazione Mod120A del 9 giugno 2023

doValue non è soggetto ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti, del Cod. Civ.

Pertanto, la determinazione degli indirizzi strategici e gestionali di doValue e, più in generale, l'intera attività della Società sono frutto di libera autodeterminazione degli organi sociali.

Forma legale e azionariato

VALORE SOSTENIBILE

— 2.1 La strategia di sostenibilità

La Sostenibilità economica, sociale e di governance caratterizza la crescita internazionale del Gruppo doValue che si impegna attivamente per sviluppare una cultura condivisa con tutti gli Stakeholder.

Il Piano di Sostenibilità 2021-2023 rappresenta una tappa fondamentale di un percorso, avviato nel 2016, per integrare le tematiche ESG nella strategia di business di doValue e generare valore sostenibile di lungo termine per tutti i suoi Stakeholder: azionisti, investitori, dipendenti, clienti, fornitori, Rete Esterna e comunità locali.

IL PERCORSO DI CRESCITA SOSTENIBILE

2017 doValue pubblica la prima Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria (DCNF) e avvia il processo di integrazione della Sostenibilità nella strategia aziendale.

doValue redige una Policy per la redazione Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria e definisce la governance del processo di redazione del documento.

A seguito del processo di internazionalizzazione, doValue integra Altamira Asset Management S.A. (oggi doValue Spain) con le sue controllate in Portogallo e Cipro nel perimetro di rendicontazione.

La quarta Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria include nel perimetro di rendicontazione doValue Greece. doValue avvia un dialogo costante con le principali Agenzie di Rating ESG: MSCI e Sustainalytics.

doValue pubblica la Politica e il Piano di Sostenibilità 2021-2023. MSCI ESG Ratings incrementa il Rating ESG del Gruppo dal livello "A" al livello "AA".

doValue amplia le categorie di Stakeholder coinvolte nelle attività di Engagement e raggiunge i target 2022 del Piano di Sostenibilità. Sustainalytics incrementa l'ESG Risk Rating da "Medium Risk" a "Low Risk". Viene definita la Carta dei Valori.

Il raggiungimento dei 21 targets del Piano di Sostenibilità 2021-2023 conferma l'impegno del Gruppo per contribuire attivamente ad un futuro più inclusivo e sostenibile, in linea con gli obiettivi SDGs – Sustainable Development Goals – dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

La versione integrale del Piano di Sostenibilità e i targets raggiunti sono presenti sul sito del Gruppo doValue nella Sezione ESG.

I nuovi obiettivi di Sostenibilità saranno inseriti nel prossimo Business Plan 2024-26 che sarà presentato il 21 marzo 2024 nel Capital Markets Day.

La Politica di Sostenibilità del Gruppo

L'integrazione della sostenibilità all'interno del sistema normativo aziendale ha portato alla definizione della Politica di Sostenibilità del Gruppo doValue che fornisce i Princìpi Guida relativi agli ambiti sociali e ambientali individuati come prioritari per promuovere una cultura aziendale orientata allo sviluppo sostenibile.

Un impegno concreto e condiviso da tutte le società nell'adottare azioni per integrare ulteriormente i fattori ambientali, sociali e di governance nelle attività principali del Gruppo.

La Politica di Sostenibilità si applica a tutte le realtà del Gruppo ed è stata redatta coerentemente con i principi e i valori definiti dal Codice Etico, i Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo che le Società del Gruppo hanno adottato ai sensi del D.Lgs.n. 231/2001 e le altre policy e procedure approvate dal Consiglio di Amministrazione. I destinatari della Policy sono gli organi sociali, i dipendenti, i collaboratori e tutti coloro che operano in nome e per conto delle società del Gruppo; nello svolgimento delle attività quotidiane si impegnano a rispettare i Princìpi Guida riportati all'interno della Policy, declinati rispetto ai tre pilastri su cui si fonda il Piano di Sostenibilità.

Governance Sostenibile

Al fine di integrare sempre più la sostenibilità nel business, doValue ha implementato una governance che prevede l'interazione di diversi organi dedicati alla supervisione e alla gestione di queste tematiche.

La funzione Communication & Sustainability ha la responsabilità di identificare, in collaborazione con le funzioni preposte, i rischi legati alle tematiche di sostenibilità, nonché individuare aree e progetti di miglioramento, contribuendo così alla creazione di valore di lungo periodo.

Propone la strategia di sostenibilità, il Piano di Sostenibilità e redige la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria diffondendo la cultura della sostenibilità all'interno dell'Azienda.

Promuove, infine, il dialogo con gli stakeholder e, insieme alla funzione Investor Relations, soddisfa le richieste delle agenzie di rating ESG e risponde alle esigenze degli Investitori Socialmente Responsabili (SRI).

Il Consiglio di Amministrazione esamina ed approva:

  • il contenuto della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria di Gruppo ex D.Lgs. 254/2016 (la "Dichiarazione Consolidata non Finanziaria") del Gruppo, ivi inclusa l'analisi di materialità e le relative attività di stakeholder engagement;
  • le linee guida del Piano di Sostenibilità e le politiche della Società in materia di diritti umani, etica d'impresa e integrità, diversità ed inclusione, nonché

le politiche di integrazione nel modello di business delle tematiche ambientali, sociali e di governance nonché le iniziative intraprese dalla Società per far fronte alle tematiche poste dal climate change e la relativa reportistica;

  • in materia di governo dei rischi e sistema dei controlli interni della Società e delle società da essa controllate e in materia di sostenibilità, le iniziative e le attività volte alla creazione di valore condiviso per tutti gli Stakeholder e alla diffusione di una cultura di sostenibilità in tutti i Paesi in cui il Gruppo è presente;
  • la strategia profit e non profit, nonché le iniziative di finanza sostenibile della Società

Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità

A fine 2021 il CdA ha approvato il Regolamento del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità che ricopre un ruolo propositivo e consultivo nei confronti del CdA in merito ai processi e le attività che contribuiscono allo sviluppo sostenibile di doValue lungo la catena del valore, volte al perseguimento del successo sostenibile.

L'Identity & Communication Committee ha l'obiettivo di sviluppare le strategie di Brand Identity, Comunicazione e Sostenibilità del Gruppo doValue.

ESG Rating

A conferma dell'impegno del Gruppo nell'adozione delle migliori pratiche nell'interesse dei suoi Stakeholder, nell'ottobre 2023 doValue ha ottenuto un ESG Rating pari a 18,8 che ricade nella fascia "Low Risk" in linea con la scala di Sustainalytics e a fronte di ciò è stata valutata come società a "Basso rischio" con riferimento all'esposizione verso impatti finanziari rilevanti generati da fattori ESG. In linea con la continua traiettoria di miglioramento seguita dalla Società sin dal primo rating assegnato da Sustainalytics ad ottobre 2020.

Il riconoscimento ricevuto da Sustainalytics conferma il forte e costante impegno di doValue nell'adottare elevati standard di qualità e nell'agire in modo responsabile per favorire la creazione di valore sostenibile nel mediolungo termine nell'interesse di tutti gli Stakeholder.

Il Framework ESG di doValue è valutato anche da MSCI ESG Ratings, che nel febbraio 2023 ha assegnato un rating "AAA", rispetto alla valutazione "AA" del 2022, riflettendo le prestazioni e il livello di crescita del Gruppo doValue.

doValue è attualmente valutata anche da Moody's che a luglio 2023 ha migliorato il rating ESG del Gruppo da "Limited" a "Robust".

— 2.2 L'Analisi di Materialità

Il concetto di tema materiale secondo i GRI Standards 2021

"[…] Il processo di determinazione dei temi materiali si basa sulla costante individuazione e valutazione degli impatti che l'azienda produce. L'individuazione e la valutazione costante degli impatti comportano il coinvolgimento dei principali Stakeholder ed esperti e sono svolte in modo indipendente dalla procedura di rendicontazione di sostenibilità. [...]"

L'analisi di materialità è un processo volto a valutare gli impatti economici, sociali e ambientali di un'azienda o di un'organizzazione e a identificare i temi prioritari per gli Stakeholder e per la strategia di sviluppo sostenibile.

L'analisi di materialità costituisce la base per la definizione dei contenuti della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria, evidenziando gli aspetti di maggiore interesse.

L'analisi di materialità del Gruppo

Alla luce del contesto attuale e dei numerosi cambiamenti regolatori in materia di sostenibilità1 , il Gruppo doValue ha ritenuto per quest'anno non prioritario l'aggiornamento dell'analisi di materialità, considerato che le attività di business e la catena del valore del Gruppo non hanno subito variazioni significative tali da rendere necessario un aggiornamento dei temi materiali. Tale decisione, approvata dal Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, riflette inoltre la volontà dell'organizzazione di fronteggiare e gestire i cambiamenti, inclusi quelli normativi e metodologici imminenti (CSRD, ESRS, doppia materialità), in maniera tempestiva, chiara e strutturata, con uno sguardo lungimirante e strategico, in linea con le attese dei suoi Stakeholder.

Nella tabella che segue è riportato l'elenco dei temi materiali e degli impatti ad essi associati, in ordine di rilevanza, suddivisi negli ambiti richiamati dal D.Lgs. 254/2016. Si evidenziano inoltre le interconnessioni con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030.

Tema
materiale
Descrizione tema Descrizione impatti Impatti
SDGs
Ambiti di
riferimento
ex D.Lgs.
254/2016
Capitolo DNF
2023
Cybersecurity
e tutela della
privacy
Garantire una gestione
professionale dei dati sensibili
e personali, attraverso l'utilizzo
di procedure, strumenti e
tecnologie all'avanguardia.
Infrastruttura digitale vulnerabile,
inefficace protezione dei dati sensibili
dei clienti e maggiore esposizione a
data breach.
Allocazione di risorse per l'adozione o
l'aggiornamento di sistemi strutturati
di data loss prevention e per la
formazione dei dipendenti in materia
di cybersecurity al fine di ridurre
l'esposizione al rischio di perdita di
dati sensibili.
SDG 9 - Sociale
- Personale
Privacy, sicurezza
dei dati e
innovazione
digitale
Innovazione e
digital strategy
Garantire la privacy dei clienti e
sviluppare processi innovativi
nell'erogazione dei servizi, per
assicurare un efficace sistema
di gestione della sicurezza
informatica, un uso efficiente
del patrimonio informativo e
la tutela della sicurezza delle
transazioni e della continuità
aziendale.
Aumento degli investimenti in
innovazione tecnologica e sviluppo
di digital skill dei dipendenti con
benefici tangibili in termini di efficienza
organizzativa e soddisfazione della
clientela.
Mancato sviluppo delle competenze
dei dipendenti relative ai nuovi
strumenti digitali e conseguente
depauperamento della produttività e
del posizionamento competitivo del
Gruppo.
SDG 9 - Sociale
- Personale
-Ambiente
Privacy, sicurezza
dei dati e
innovazione
digitale
Trasparenza,
correttezza e
responsabilità
nell'erogazione dei
servizi
Responsabilità
nella fornitura
dei servizi
Erogare i servizi secondo
criteri di onestà, correttezza,
trasparenza e collaborazione
per il mantenimento di una
relazione solida con i clienti
e i partner, concorrendo alla
stabilità del sistema creditizio.
Livelli di sicurezza inadeguati
e inefficace supervisione degli
outsourcer esterni, con conseguente
compromissione della solidità del
patrimonio informativo del Gruppo ed
esposizione a rischi derivanti dall'uso
improprio di informazioni privilegiate
o dalla divulgazione di dati falsi e
ingannevoli.
Adozione di un regulatory framework
interno a tutela della riservatezza e
della confidenzialità delle informazioni
e a salvaguardia della reputazione
aziendale e delle asimmetrie
informative sul mercato.
SDGs
8 - 9
- Sociale
- Lotta alla
corruzione
attiva e
passiva
Vision, mission,
purpose e strategy
Trasparenza,
correttezza e
responsabilità
nell'erogazione dei
servizi
Formazione e
sviluppo delle
competenze e
valorizzazione
dei talenti
Formazione, valorizzazione e
sviluppo dei talenti attraverso
lo svolgimento di attività e
programmi dedicati al fine
di accrescere le competenze
professionali e favorire percorsi
di sviluppo.
Adozione di un sistema strutturato
di valutazione delle performance
e di programmi di formazione
personalizzati finalizzati alla
valorizzazione e allo sviluppo delle
competenze dei dipendenti.
Inadeguata e non attenta gestione
del capitale umano, perdita di talenti
e aumento del turnover in uscita con
effetti negativi anche sulla reputazione
aziendale.
SDGs
4-8-10
- Personale Formazione e
sviluppo delle
competenze
Valorizzazione dei
talenti
Politiche di
remunerazione

Tema
materiale
Descrizione tema Descrizione impatti Impatti
SDGs
Ambiti di
riferimento
ex D.Lgs.
254/2016
Capitolo DNF
2023
Politiche e
procedure
anticorruzione
Implementare attività volte
a prevenire e monitorare la
corruzione in ogni sua forma,
promuovendo una continua
attività di formazione e
sensibilizzazione interna.
Mancata o carente adozione e
implementazione di policy e/o
procedure in materia di anticorruzione
e lesione della reputazione aziendale
con effetti duraturi e negativi su tutte
le parti coinvolte.
Diffusione di una solida cultura
aziendale in materia di anticorruzione
attraverso adeguate attività di
comunicazione e formazione e
conseguente incremento della
consapevolezza degli stakeholder sul
tema.
SDG 16 - Lotta alla
corruzione
attiva e
passiva
Modello 231 e
whistleblowing
Politiche e
procedure anti
corruzione
Anticiriclaggio
Equilibrio
economico
e inclusione
finanziaria
Concorrere alla tutela
dell'equilibrio economico
nel contesto operativo di
riferimento, garantendo la
gestione efficiente del recupero
del credito, l'ascolto dei clienti
debitori e la collaborazione con
i propri Partner.
Mancata adozione di approcci
concilianti e strategie risolutive
orientate alla soddisfazione dei clienti
che ostacola le azioni di recupero
crediti influendo negativamente sul
sistema creditizio bancario e sulle
relazioni con gli investitori.
Adozione di politiche e strategie
improntate sui principi di etica, dialogo
e trasparenza e sviluppo di attività
di educazione finanziaria a tutela
dell'inclusione finanziaria e della
stabilità del sistema finanziario.
SDG 8 - Sociale Lo sviluppo di un
sistema finanziario
sostenibile:
Purpose,
Vision,Mission
e Strategy del
Gruppo
Il dialogo con gli
stakeholder
Monitoraggio
del livello di
soddisfazione dei
clienti
Diversità,
inclusione e
pari opportunità
Favorire l'inclusione e
valorizzare le diversità (di
genere, di generazione e culture
diverse) quali fattori di crescita
e innovazione.
Integrazione dei principi di diversità,
equità e inclusione nella cultura
aziendale e implementazione di
sistemi volti alla verifica del rispetto
di pratiche non discriminatorie con
riferimento alla determinazione dei
salari, inclusi anche benefit, bonus e
programmi di welfare.
Adozione di presidi strutturati per
la prevenzione e la gestione di
episodi di discriminazione all'interno
dell'organizzazione e la diffusione di
una cultura inclusiva.
Negligenza dell'Organizzazione nelle
attività di promozione del rispetto
dei valori di uguaglianza, diversità e
inclusione in tutte le geografie in cui il
Gruppo opera.
SDGs
5-10
- Personale doValue e le sue
Persone
Tutela della
diversità e rispetto
dei diritti umani

Tema
materiale
Descrizione tema Descrizione impatti Impatti
SDGs
Ambiti di
riferimento
ex D.Lgs.
254/2016
Capitolo DNF
2023
Etica, integrità
aziendale
Agire in osservanza delle
normative vigenti nei singoli
Paesi in cui il Gruppo eroga i
propri servizi.
Insufficiente presidio della regulatory
compliance e deterioramento della
reputazione e dell'integrità aziendale
con effetti duraturi e negativi su tutte
le parti coinvolte.
Condotta trasparente ed etica del
business, minore esposizione al rischio
di sanzioni giudiziarie o amministrative
e tutela degli operatori finanziari con
cui il Gruppo opera.
SDG 16 - Sociale Etica e integrità
aziendale
Codice etico e
norme aziendali
Well-being dei
dipendenti
Offrire ai dipendenti strumenti
e modelli di lavoro moderni
e flessibili per rispondere a
specifici bisogni personali e
garantire equilibrio tra vita
privata e vita lavorativa.
Dotazione di piani di welfare e di
sistemi di gestione orientati alla
crescita professionale dei dipendenti e
alla tutela del benessere delle persone
e dell'equilibrio vita-lavoro.
Inadeguata gestione del capitale
umano e diffusa insoddisfazione
dei dipendenti con effetti negativi
significativi sulla produttività
dell'Organizzazione.
SDG
8-10
- Personale
- Rispetto dei
diritti umani
doValue e le sue
Persone
Relazioni industriali
e rapporti con i
sindacati
Well-being dei
dipendenti
Salute,
benessere e
sicurezza sul
lavoro
Garantire, attraverso la
creazione di ambienti di
lavoro sicuri e sani, la salute
psicofisica di tutto il personale
del Gruppo e di tutti coloro
che accedono alle strutture
aziendali.
Promozione della salute e sicurezza
sui luoghi di lavoro attraverso presidi
di controllo, prevenzione e riduzione
del rischio di infortuni e malattie
professionali.
Inadeguati presidi in materia di salute
e sicurezza sul lavoro e maggiore
esposizione al rischio di infortuni
e malattie professionali con effetti
negativi significativi anche sulla
reputazione aziendale.
SDG
3-10
- Personale
- Rispetto dei
diritti umani
Salute e sicurezza
sul luogo di lavoro
Performance
economica, risk
management
e solidità
finanziaria
Favorire la creazione di valore
nel medio-lungo termine per
tutti gli stakeholder, guidando
l'innovazione del settore
del credit servicing anche
attraverso un solido sistema di
individuazione, valutazione e
gestione dei rischi.
Adozione di policy e procedure e di
adeguati presidi organizzativi a tutela
della business continuity e della
performance economica del Gruppo.
Mancanti o carenti sistemi di gestione
dei rischi operativi con ricadute
negative sulle performance del Gruppo.
SDGs
8-10
- Sociale Valore economico
generato,
trattenuto e
distribuito
Modello operativo e
creazione di valore

Tema
materiale
Descrizione tema Descrizione impatti Impatti
SDGs
Ambiti di
riferimento
ex D.Lgs.
254/2016
Capitolo DNF
2023
Impatti
ambientali
diretti
Gestire efficacemente i
potenziali impatti ambientali
direttamente derivanti dalle
attività del Gruppo attraverso
la riduzione dei consumi
energetici e l'uso razionale delle
risorse.
Efficientamento energetico attraverso
l'acquisto di energia rinnovabile
certificata e l'adozione di opportune
strategie di riduzione dei consumi
energetici e dei costi correlati.
Approvvigionamento di materiali
rinnovabili, riciclati e certificati a
ridotto impatto ambientale.
Non adeguato presidio degli aspetti
ambientali ed esposizione al rischio di
violazione della compliance normativa
ambientale in vigore ed emergente nei
Paesi in cui il Gruppo opera.
SDGs
7-12
- Ambiente Consumi energetici
ed emissioni di gas
serra
Consumi di
materiali
Produzione e
smaltimento dei
rifiuti
Mitigazione dei
rischi climatici
e ambientali
In linea con le disposizioni
degli Accordi di Parigi, con la
normativa emergente e con la
rinnovata sensibilità globale,
prevedere rischi operativi al fine
di mitigare gli impatti climatici/
ambientali.
Sviluppo di strategie di
decarbonizzazione lungo l'intera
catena del valore e riduzione delle
emissioni climalteranti.
Mancata integrazione della
sostenibilità nelle pratiche di business
e depauperamento delle risorse
naturali.
SDG 13 - Ambiente Progetti e iniziative
ambientali
Gestione
sostenibile
della catena di
fornitura
Assicurare la condivisione dei
valori aziendali lungo tutta la
catena di fornitura, compresa
la rete esterna, impostando
i processi di acquisto su
valutazione e monitoraggio
dei terzi in grado di misurare
la loro performance sociale e
ambientale per assicurare alti
livelli di approvvigionamento,
sia in termini di qualità che in
termini di funzionalità.
Integrazione della sostenibilità nei
processi di selezione e monitoraggio
delle performance dei fornitori e
della Rete esterna e tutela verso
controversie e sanzioni.
Gestione non sostenibile della
catena di fornitura e incremento
dell'esposizione al rischio di violazione
dei requisiti etici e di compliance.
SDG 12 - Ambiente
- Sociale
La gestione
sostenibile della
catena di fornitura
Trasparenza,
correttezza e
responsabilità
nell'erogazione dei
servizi
Impegno verso
le comunità
locali
Supportare lo sviluppo
sociale del territorio e delle
comunità in cui doValue
opera attraverso iniziative che
coinvolgono gli Stakeholder e
che contribuiscono a generare
valore sostenibile di lungo
termine.
Realizzazione di iniziative a sostegno
dei territori in cui il Gruppo opera
orientate alla crescita sociale,
economica e occupazionale e alla
creazione di shared value.
Inadeguata attenzione nei confronti
delle comunità in cui il Gruppo opera
e riduzione del valore distribuito a
discapito dello sviluppo sociale ed
economico del territorio.
SDG
1-11
- Sociale doValue e il
territorio: la
strategia di Gruppo
e le iniziative locali
Dialogo con gli
Stakeholder
Prevedere un'interazione e
ascolto costante dei clienti
(comunità finanziaria,
dipendenti, collettività e
debitori) al fine di monitorare
il livello di soddisfazione degli
stessi circa i prodotti e i servizi
erogati dal Gruppo.
Adozione di pratiche di comunicazione
trasparente e promozione di attività
di coinvolgimento degli stakeholder
finalizzate alla soddisfazione dei
bisogni e delle aspettative dei clienti
e al miglioramento della competitività
del Gruppo.
Negligenza della customer care con
effetti negativi sulla qualità dei servizi
erogati e sulla soddisfazione dei
clienti.
SDG
4-12
- Sociale
- Personale
Il dialogo con gli
Stakeholder

Il processo di identificazione e valutazione dei temi materiali e degli impatti ad essi associati ha tenuto conto di analisi preliminari di alto livello, di una benchmark analysis dedicata, dei principali riferimenti metodologici di reporting non finanziario (e.g. GRI Standards, SASB Standards, position papers e approfondimenti WEF) e del patrimonio di Risk management del Gruppo. In particolare, i principali rischi legati ai temi non finanziari, già individuati nei precedenti esercizi di reporting anche in risposta alle previsioni del D.Lgs. 254/16, cui si rimanda al par. 3.2. Il governo e la gestione dei rischi, hanno rappresentato l'input principale del processo di analisi.

La matrice rappresenta graficamente il risultato dell'analisi: fornisce una rappresentazione istantanea, efficace e di immediata comprensione delle priorità del Gruppo, determinate attraverso le attività di stakeholder engagement a cui hanno preso parte, nel 2022, il Consiglio di Amministrazione, il Top Management, i clienti, i dipendenti, i principali fornitori, la Rete esterna e un campione dei principali investitori.

GRUPPO DOVALUE – MATRICE DI MATERIALITÀ 2023

I temi che hanno registrato una maggiore rilevanza nell'ultimo aggiornamento dell'analisi di materialità e che coerentemente riflettono le priorità attuali del Gruppo sono: Etica e integrità aziendale, Diversità, inclusione e pari opportunità, Formazione, sviluppo delle competenze e valorizzazione dei talenti, Responsabilità nella fornitura dei servizi e Politiche e procedure anticorruzione e Performance economica, risk management e solidità finanziaria del Gruppo.

Di minore entità ma pur sempre rilevanti i temi afferenti alla sfera economica e strategica, come Innovazione e digital strategy, nonché alla sfera sociale, come Cybersecurity e tutela della privacy, Salute e sicurezza sul lavoro, Dialogo con gli Stakeholder, Well-being dei dipendenti.

In termini assoluti, rimane quindi elevata la considerazione delle tematiche riconducibili alle Persone del Gruppo, così come quelle legate alla trasparenza e all'anticorruzione, ma si registra anche un'attenzione, seppur secondaria in virtù degli impatti limitati, verso i temi legati alla dimensione ambientale, in linea con le priorità del business di doValue.

— 2.3 Il dialogo con gli Stakeholder

Comunità finanziaria – mercato

Il dialogo con azionisti, investitori istituzionali e altri specifici portatori di interesse riveste un ruolo chiave per il successo sostenibile di doValue. Lo sviluppo e il mantenimento di un dialogo trasparente, costruttivo e continuativo ispira l'operato e la strategia di stakeholder engagement della Società e porta reciproci benefici nella prospettiva di favorire la creazione di relazioni solide e durature nel tempo; strutturato secondo le norme e le procedure che disciplinano la divulgazione delle informazioni privilegiate, l'engagement è teso all'adozione delle migliori pratiche professionali applicabili ed è improntato ai principi di trasparenza, tempestività e completezza delle informazioni.

L'attività di Investor Relations prevede, oltre alla pubblicazione sul sito web della società delle informazioni strategiche e finanziarie più rilevanti, una costante interazione con analisti e investitori. Nel 2021 la Società ha formalizzato l'Engagement Policy per descrivere nel dettaglio i ruoli, le responsabilità, le modalità e le forme di dialogo con il Mercato. Nel 2023, in continuità con l'esercizio precedente, il Top Management di doValue ha tenuto oltre 150 incontri con investitori attraverso più di 20 roadshow e conferenze, virtuali e in presenza, con la partecipazione di investitori provenienti dai principali centri finanziari globali, in coerenza con l'elevato tasso di internazionalità dell'azionariato di doValue.

Inoltre, al 31 dicembre 2023, doValue mantiene rapporti costanti con 9 broker che pubblicano con regolarità ricerche e analisi sulla società. In particolare, 8 broker seguono doValue dal punto di vista degli investitori equity, mentre il restante segue la Società dal punto di vista degli investitori credit fornendo una diversa rappresentazione delle performance e degli sviluppi del Gruppo.

In linea con il percorso di crescita internazionale di doValue, gli investitori mostrano particolare attenzione alle prospettive di sviluppo di medio termine del settore del Servicing, ai progressi di doValue sul fronte dell'integrazione delle acquisizioni e del più generale processo di internazionalizzazione, nonché al profilo di crescita di profittabilità, ai flussi di cassa e alle opportunità ulteriori di consolidamento e diversificazione.

Nell'ambito delle attività di Stakeholder engagement, nel 2022 un panel di 8 investitori è stato coinvolto, per la prima volta, nel processo di valutazione della rilevanza dei temi materiali attraverso una specifica survey. Gli shareholder di riferimento sono stati ingaggiati dall'Investor Relator del Gruppo per raccogliere il loro punto di vista; i risultati

2 Si rimanda al par. 2.2 L'Analisi di materialità per maggiori dettagli.

hanno concorso alla prioritizzazione dei temi materiali e alla costruzione della matrice di materialità2 .

Clienti

Il monitoraggio continuo degli standard di servizio comporta un'interazione costante e sistematica con i clienti (banche e investitori). Con riferimento a questa categoria, i principali clienti del Gruppo doValue sono UniCredit, Fortress, il Gruppo Eurobank, il Gruppo Santander, l'istituto Central Bank of Cyprus e molteplici veicoli di cartolarizzazione.

I principali contratti del Gruppo prevedono il rispetto di predefiniti standard qualitativi e livelli di servizio.

In particolare, le operazioni di cartolarizzazione contengono al proprio interno previsioni stringenti in merito sia al monitoraggio della performance sia alla loro comunicazione verso gli investitori, le agenzie di rating nonché verso i clienti del Gruppo.

Sono pertanto monitorati regolarmente una serie di indicatori (key quality indicators - KQI) di carattere quantitativo utili a misurare il rispetto degli standard di servizio. Tra questi, è possibile citare: indicatori di performance rispetto a target di incasso attesi, indicatori di movimentazione delle posizioni in termini di incasso e di puntuale trasmissione dei flussi informativi.

Il Gruppo reputa fondamentale monitorare la soddisfazione dei clienti e per tale motivo condivide con loro, generalmente con cadenza annuale, la Customer Satisfaction Survey.

La survey coinvolge generalmente banche e investitori/ Special Purpose Vehicle e ha l'obiettivo di valutare la soddisfazione dei clienti, rispondere alle loro esigenze e trasformare gli output quali-quantitativi in interventi di continuo miglioramento dei servizi e della relazione.

I risultati della Survey consentono di migliorare continuamente ed elevare il livello qualitativo della relazione, rispondere alle esigenze dei clienti e massimizzare la soddisfazione attraverso un attento monitoraggio dei servizi offerti. Tali spunti sono rilevanti soprattutto in relazione all'eterogeneità dei clienti delle diverse Entities, motivo per cui l'interazione viene monitorata non solo a livello centralizzato ma anche con specifiche e continue attività a livello locale.

Per i dettagli delle risultanze si rimanda al par. 5.3. Monitoraggio del livello di soddisfazione dei clienti.

Dipendenti

L'impegno costante nel dialogo e nell'ascolto delle Persone da parte del Gruppo prosegue attraverso strumenti di comunicazione e iniziative già avviate, quali:

  • Town Hall Meeting di Gruppo e local: incontro semestrale tra CMI e personale aziendale finalizzato a fornire un aggiornamento puntuale sulla strategia del Gruppo doValue, sui progetti in corso di implementazione e sulle attività prioritarie e la vision aziendale;
  • People Meeting trimestrali tenuti dalla funzione HR, sia con riferimento al perimetro Corporate che al perimetro Business, dedicati ai responsabili di funzione e finalizzati a offrire eventuali aggiornamenti in merito ai progetti e alle attività People, nonché a raccogliere esigenze specifiche e suggerimenti;
  • Momenti strutturati di confronto nell'ambito della valutazione annuale delle competenze attraverso incontri semestrali 1:1 tra i manager e le proprie risorse;
  • Newsletter aziendale, a cura della funzione Communication & Sustainability, per condividere attività, iniziative, progetti ed eventi aziendali, che include anche rubriche focalizzate su diverse tematiche, tra cui: sostenibilità, risorse umane, progetti a livello di gruppo ed eventuali aggiornamenti di business;
  • Incontri periodici tra le 4 People Partners e i Manager/le risorse, per assicurare un canale di ascolto e dialogo costante ed efficace, nonché rappresentare un punto di riferimento aziendale che velocizzi il rapporto con la funzione HR e supporti il personale nella gestione dei processi HR;
  • Comunicazioni HR via mail tramite DEM (comunicazioni grafiche sintetiche) per assicurare una diffusione capillare delle informazioni e l'invio di call to action ai progetti aziendali (survey, valutazione delle performance, adesione a progetti etc.).

In aggiunta a ciò, nel 2023 sono state avviate nuove iniziative di comunicazione, finalizzate al contatto diretto con le persone e all'ascolto attivo:

  • Breakfast with Managers: incontri di 1 ora in presenza presso varie sedi aziendali in cui fare colazione insieme e potersi conoscere e confrontare in modo diretto;
  • In Your Shoes: affiancamento 1:1 tra colleghi di team diversi che a titolo di Taker e Giver si candidano per scambiare competenze sui reciproci ruoli in azienda;
  • Buddy Program: affiancamento 1:1 ai nuovi assunti da parte di colleghi che si sono candidati a rivestire il ruolo di Buddy come guida informale nei primi mesi di ingresso in azienda per agevolarne l'integrazione;
  • Bimbi in Ufficio: iniziativa aperta ai figli dei dipendenti con età compresa tra 7 e 12 anni, presso le principali sedi di doValue, con animazione e rappresentazione teatrale sui Valori doValue;
  • ●Sai Che: campagna di comunicazione via e-mail a cura di People, per aggiornare tutti i dipendenti su eventi e news che coinvolgono le Persone doValue.

Inoltre, in continuità con gli anni precedenti, nel 2023 è proseguito il progetto People Engagement Survey, giunto alla sua terza edizione, il cui obiettivo è la raccolta e l'eventuale successiva implementazione di proposte avanzate dai dipendenti su specifiche dimensioni aziendali, tra cui: comunicazione, management, brand, smart working etc. Nel corso del 2023 sono state implementate le 6 iniziative previste nell'Action Plan 2023 attraverso dei Focus Group composti da colleghi di diverse aree aziendali, aderenti al progetto su base volontaria. Per la prima volta sono stati anche realizzati alcuni Action Plan di struttura, coordinati dai responsabili dei vari perimetri con il supporto dei Manager, per attivare iniziative specifiche disegnate in considerazione delle aree di miglioramento emerse a livello di singolo team, utili per incrementare l'engagement emerso nei singoli perimetri. La Survey è stata lanciata con il supporto del nuovo fornitore Great Place to Work, che garantisce l'accesso a solidi benchmark internazionali e a indici globali, e offre altresì la possibilità di ottenere la certificazione come Great Place to Work.

Inoltre, sono state realizzate iniziative di comunicazione per aggiornare sull'andamento del business, specialmente in termini di nuovi contratti, e informare sulla mission, vision e valori del Gruppo.

Collaborazione con le organizzazioni sindacali

doValue favorisce l'interazione dei dipendenti con le organizzazioni sindacali, sulla base dei principi di trasparenza, indipendenza e integrità. I rapporti con le organizzazioni sindacali sono improntati a favorire una corretta dialettica, senza alcuna discriminazione o diversità di trattamento, nella ricerca di un corretto sistema di relazioni sindacali, quanto più possibile concertative. Anche in quest'ottica, per valorizzare il rapporto fra l'Azienda e i rappresentanti dei lavoratori, sono in corso di istituzione specifiche commissioni di analisi dedicate a identificare le migliori soluzioni per le armonizzazioni dei trattamenti a favore di tutto il

personale in materia di sviluppo professionale, polizze sanitarie e work-life balance. La partecipazione, a titolo personale, dei dipendenti a organizzazioni politiche avviene senza alcun collegamento al ruolo in Azienda.

Infine, prosegue anche nel 2023 l'attività della Commissione per la Formazione, nata dalla collaborazione diretta tra People e le OOSS, al fine di collaborare sul processo di disegno e implementazione del training aziendale, concordando obiettivi e criteri di disegno delle sessioni di formazione mirate allo sviluppo del personale e alla sua crescita professionale. Per maggiori dettagli sulla gestione del personale si rimanda al cap. 4. Valore per i Dipendenti.

Collettività e debitori

Consapevole della responsabilità sociale della propria attività, doValue supporta lo sviluppo sostenibile del sistema finanziario nell'interesse della collettività, ricercando soluzioni volte a perseguire la migliore strategia di gestione, e favorisce una maggiore inclusione finanziaria, consentendo ai clienti debitori di tornare a svolgere un ruolo economicamente attivo.

Per l'attività stragiudiziale doValue si avvale della Rete Esterna, formata da Professionisti Esterni e Società di Recupero Crediti che dialogano costantemente con il cliente debitore per individuare la soluzione più opportuna e sostenibile, valutando la sua situazione finanziaria.

doValue ha rafforzato ancora di più il suo ruolo di opinion leader nel corso del 2023, consolidando la sua presenza nelle principali occasioni pubbliche di confronto, anche con l'obiettivo di acquisire visibilità su sentiment e orientamenti di mercato rispetto a tematiche di interesse aziendale e/o specifiche potenziali operazioni.

Rete Esterna

Il dialogo con la Rete Esterna, External Consultant network ed External Lawyers network è fondamentale per il successo delle attività esternalizzate dal Gruppo.

La Funzione External Networks di Gruppo ricopre un ruolo centrale nella definizione e implementazione di prassi di lavoro finalizzate a un dialogo chiaro e quotidiano con questi stakeholder.

La Rete Esterna di doValue è stata selezionata negli anni ed è composta da professionisti con un'esperienza pluriennale nei rispettivi settori di operatività. Il 100% dei professionisti è iscritto ad Albi professionali (Agenti Tulps – licenza diretta e indiretta, Commercialisti, Avvocati e Società di Recupero Crediti).

L'iscrizione ad Albi Professionali comporta l'obbligo da parte di ogni professionista di una formazione obbligatoria al fine di curare il continuo e costante aggiornamento della propria competenza professionale e garantire la qualità ed efficienza della prestazione professionale. Per poter collaborare con doValue i professionisti esterni devono garantire elevati standard qualitativi e sono tenuti a compilare e ad adeguarsi ad una check-list di misure di sicurezza anche in materia privacy e data protection, al fine di assicurare un livello di sicurezza complessivo adeguato, a tutela del patrimonio informativo del Gruppo.

Nel 2022 doValue ha definito i principi della Carta dei Valori ed aggiornato il Codice Deontologico della Rete Esterna in linea con gli elevati standard qualitativi stabiliti nel Codice Etico di Gruppo attraverso cui la Rete si impegna al rispetto delle guide comportamentali ed etiche del Gruppo.

Il principale canale di comunicazione è rappresentato da un Sistema Gestionale all'interno del quale operano e interagiscono tutti gli attori, sia interni sia esterni, che intervengono nel processo di recupero. Le altre modalità di ingaggio passano attraverso l'utilizzo di corrispondenza ordinaria ed elettronica, conference call, web meeting e incontri in presenza. Le interlocuzioni con la Rete Esterna, oltre al monitoraggio e alla valutazione delle loro performance da parte del Gruppo, possono riguardare anche le modalità di approccio da tenere con le controparti debitrici in relazione a situazioni particolari (es. pandemia, zone colpite da eventi sismici, evoluzioni normative), attività particolarmente rilevante nella dimensione sociale degli impatti dei servizi erogati dal Gruppo.

La Rete Esterna, a sua volta, partecipa costruttivamente al dialogo condividendo informazioni riguardanti eventuali anomalie di sistema, nuove disposizioni di legge ordinarie o transitorie e qualsiasi altra informazione possa essere di reciproco interesse nell'ambito del servizio prestato. L'organizzazione valuta le richieste ed interviene ove ritenuto utile o necessario.

Per ulteriori informazioni di dettaglio circa il rapporto con il Gruppo con i professionisti della rete esterna, si rimanda al par. 5.1 Trasparenza, correttezza e responsabilità nell'erogazione dei servizi.

Fornitori

Nell'ambito delle attività negoziali, la funzione Procurement di Gruppo garantisce un continuo confronto con i fornitori di riferimento per le valutazioni tecnico-commerciali connesse ad ogni commessa e attività di cui si richiede l'erogazione esterna, adottando un approccio win-win nel rispetto delle esigenze comuni, per l'ottenimento di un vantaggio reciproco. A seconda della complessità dell'ingaggio, possono essere organizzati focus group e demo di prodotti con i fornitori e la funzione richiedente, in particolare qualora la funzione necessiti del supporto del fornitore per definire puntualmente l'oggetto dell'ingaggio. Per i dati quantitativi che meglio aiutano a comprendere la trasversalità delle attività di engagement e l'analisi della funzione Procurement si rimanda al par. 5.4. La gestione sostenibile della catena di fornitura.

Per ogni ingaggio è sempre condivisa dalla funzione Procurement la strategia di sourcing, mediante predisposizione di apposito documento che, nel caso di gare, definisce e dettaglia tempistiche, criteri di aggiudicazione, criteri tecnici oggetto di valutazione e relativi punteggi, e più in generale ogni elemento che possa essere utile alla comprensione dei desiderata del Gruppo.

Nel 2023 è proseguita la campagna di valutazione delle performance rese dai fornitori su determinati contratti sia per il perimetro Italia, che a livello di Gruppo. Tale richiesta, compilata direttamente dai responsabili dei contratti stessi, ha costituito ulteriore attività di engagement verso gli stakeholder. Si rimanda al par. 5.4. La gestione sostenibile della catena di fornitura per ulteriori approfondimenti.

Il dialogo con la Rete Esterna, External Consultant network ed External Lawyers network è fondamentale per il successo delle attività esternalizzate dal Gruppo.

— 2.4 Traiettorie evolutive e visione prospettica

L'evoluzione del contesto normativo e regolatorio europeo in materia di sostenibilità riflette la volontà del regolatore comunitario di mantenere un ruolo guida nell'ambito della transizione globale verso un'economia sostenibile. L'Europa sta lavorando alla creazione di un sistema economico-finanziario sempre più sostenibile, volto a rendere le imprese consapevoli e responsabili del proprio impatto sul pianeta, attraverso il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, la definizione delle misure strutturali legate al Green Deal e la presentazione della Roadmap per la Sustainable Finance da parte della European Banking Authority. La nuova Direttiva europea n. 2022/2464, riguardante la rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD), pubblicata il 16 dicembre 2022 sulla Gazzetta Ufficiale UE ed entrata in vigore nella sua formulazione finale il 5 gennaio 2023, si colloca nel più ampio ambito del Green Deal Europeo.

Il Gruppo doValue, in qualità di organizzazione già soggetta all'obbligo di rendicontazione dell'informativa non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 254/2016, risponde agli obblighi derivanti dalla nuova Direttiva già a partire dall'anno fiscale 2024 e giungerà alla pubblicazione della nuova informativa di sostenibilità nei primi mesi del 2025.

La CSRD rappresenta per il Gruppo doValue una sfida ma anche un'opportunità che consentirà di innovare le performance ESG e rafforzare il processo integrato della strategia di Sostenibilità. A tal proposito il Gruppo, a partire già dal presente anno di rendicontazione, ha avviato un percorso di adeguamento graduale alle disposizioni della Direttiva, rimarcando così l'impegno nei confronti dei suoi portatori d'interesse, nel garantire trasparenza e responsabilità nella gestione del business, per contribuire a mantenere l'equilibrio del sistema economico, favorendo l'inclusione finanziaria.

La CSRD evolve ulteriormente l'approccio alla sostenibilità, le modalità di comunicazione, il livello di approfondimento delle informazioni richieste e la rilevanza della disclosure di carattere non finanziario. La Direttiva, infatti, si pone l'obiettivo di approfondire l'informativa di sostenibilità, andando così non solo ad equiparare la rilevanza dei risultati ESG (Environmental, Social, Governance) con quelli riportati nel tradizionale bilancio civilistico, ma a riconoscerne la naturale connessione. Anche per tale motivo, a partire dal prossimo esercizio, la dichiarazione sulla sostenibilità ex CSRD del Gruppo doValue sarà collocata all'interno della Relazione sulla Gestione, garantendo una maggiore integrazione tra informazioni di carattere finanziario e non.

La CSRD introduce inoltre il concetto di "doppia materialità", coniugando due dimensioni di indagine delle tematiche da rendicontare nella disclosure: la rilevanza dell'impatto (impact materiality) e la rilevanza finanziaria (financial materiality). La dimensione della materialità di impatto è stata già introdotta dai GRI Standards nel 2021 e rappresenta l'esercizio di identificazione e valutazione degli impatti rilevanti dell'impresa (negativi o positivi, effettivi o potenziali, sulle persone o sull'ambiente a breve, medio o lungo termine) che ha portato il Gruppo doValue all'identificazione dei temi materiali, nel precedente esercizio di reporting3 .

Relativamente agli ambiti di rendicontazione e agli obblighi minimi di informativa, la CSRD introduce la valutazione della rilevanza finanziaria: "una questione di sostenibilità sarà rilevante da un punto di vista finanziario se comporta - o si può ragionevolmente ritenere che comporti - effetti finanziari rilevanti sull'impresa. Ciò si verifica quando una questione di sostenibilità genera rischi od opportunità che hanno o di cui si può ragionevolmente prevedere che abbiano - un'influenza rilevante sullo sviluppo dell'impresa, sulla sua situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico, sui flussi finanziari, sull'accesso ai finanziamenti o sul costo del capitale a breve, medio o lungo termine" 4 .

Il Gruppo doValue dovrà pertanto fornire non solo informazioni in merito all'impatto delle proprie attività sull'ambiente e sulla società (impact materiality), ma anche informazioni relative all'influenza dei fattori esterni sullo sviluppo e sulle performance aziendali (financial materiality). A tal fine doValue ha già avviato un percorso di integrazione dei rischi ESG all'interno dell'Enterprise Risk Management nell'ottica di rafforzare i sistemi di gestione esistenti e allineare le pratiche dell'Organizzazione all'evoluzione del contesto normativo di riferimento, cogliendo le sfide introdotte

3 Per maggiori dettagli si veda il par. 2.2 L'Analisi di Materialità.

4 Cfr. European Sustainability Reporting Standards (ESRS), pp. 7-9.

dalla Direttiva come opportunità di miglioramento.

Sino ad oggi, il Gruppo doValue ha comunicato le proprie performance ESG attraverso i GRI Standards, che rappresentano il principale riferimento metodologico per la rendicontazione di sostenibilità a livello internazionale. Tuttavia, la CSRD, come anticipato, evolve anche le modalità di comunicazione e introduce gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), ovvero uno standard di rendicontazione unico a livello comunitario che garantirà un maggior grado di coerenza e comparabilità delle informative di sostenibilità a livello europeo.

Un ulteriore passo significativo sarà rappresentato dall'inclusione degli intangible assets nella disclosure. Questa espansione comprende il capitale intellettuale, umano, sociale e relazionale, riconoscendo la centralità di questi elementi nella valutazione globale delle performance aziendali.

Inoltre, le imprese saranno tenute a implementare il digital tagging delle informazioni riportate, estendendo l'utilizzo del formato ESEF al contesto ESG e garantendo quindi l'accessibilità di dati e la comparabilità degli stessi.

Le traiettorie evolutive sopra descritte sottolineano la necessità di responsabilità e trasparenza nelle pratiche sostenibili delle imprese, e in tale contesto, il Gruppo doValue, consapevole del ruolo che ricopre nello sviluppo del sistema finanziario sostenibile, accoglie tali cambiamenti impegnandosi ad affrontare in maniera tempestiva le sfide e le opportunità di crescita della Direttiva Europea.

LA GOVERNANCE DEL GRUPPO DOVALUE

— 3.1 Etica ed integrità aziendale

3.1.1 Corporate Governance

Il sistema di corporate governance5 di doValue, allineato alle disposizioni del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana e riconosciuto dalle principali Agenzie di Rating ESG come best practice del settore ha l'obiettivo di contribuire al raggiungimento di un successo sostenibile, massimizzare il valore per gli Stakeholder, assicurare i più alti livelli di trasparenza e integrità nella conduzione delle attività di business e presidiare il sistema di controllo dei rischi aziendali.

Il modello di amministrazione e controllo adottato da doValue è di tipo tradizionale, con una struttura incentrata sulla presenza del Consiglio di Amministrazione costituito da dieci componenti -e del Collegio Sindacale - composto da tre membri (più due sindaci supplenti), entrambi Organi di nomina assembleare.

Per quanto riguarda l'attuale composizione del CdA, a seguito delle dimissioni di Andrea Mangoni, il 27 aprile 2023 il Consiglio di Amministrazione ha cooptato Manuela Franchi quale Amministratore Delegato ad interim, confermandone il ruolo con decisione unanime dal Consiglio di Amministrazione il 3 agosto 2023.

Inoltre, dopo le dimissioni presentate in data 14 giugno 2023 dal Consigliere Emanuela Da Rin, il Consiglio di Amministrazione ha nominato in data 15 giugno 2023 la nuova Consigliera Elena Lieskovska.

Il Gruppo doValue ha disciplinato criteri e politiche di diversità per la composizione del Consiglio di Amministrazione attraverso il documento "Policy in materia e composizione degli Organi Aziendali del Gruppo doValue" approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021. La Policy prevede che vi sia un'adeguata diversificazione di competenze, esperienze, età, genere, provenienza geografica e proiezione internazionale. L'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione rispetta infatti le previsioni di legge sull'equilibrio dei generi, e le normative e regolamentari applicabili (ai sensi dell'art.t 147-ter, comma 1-ter del TUF e in conformità a quanto previsto dalla Legge n. 160 del 27 dicembre 2019).

In conformità alla vigente normativa rivolta alle società con azioni quotate in mercati regolamentati e in adesione alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ricopre un ruolo centrale nel modello di governance della Società.

Coerentemente con quanto previsto a livello statutario e nel proprio Regolamento, il CdA, tra l'altro:

  • a) definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo dell'attività della medesima;
  • b) valuta l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • c) delibera sugli indirizzi di carattere strategico della Società e ne verifica nel continuo l'attuazione;
  • d) verifica la coerenza dei sistemi di remunerazione e incentivazione con gli obiettivi e valori aziendali della Società, al fine di attrarre, trattenere e motivare persone dotate delle qualità professionali, richieste per gestire con successo la società medesima;
  • e) nomina e revoca il responsabile della funzione Internal Audit, il responsabile AML e il Dirigente Preposto, dopo essersi confrontato con il Collegio Sindacale;
  • f) nomina e revoca il Responsabile della Direzione Controlli Interni - così come i responsabili di strutture a diretto riporto dell'Amministratore Delegato -, del Data Protection Officer, nonché dell'Organismo di Vigilanza ai sensi del D. Lgs. 231/01 e, per quest'ultimo, stabilendone il compenso;
  • g) in materia ICT approva:

(i) le strategie di sviluppo del sistema informativo e il modello di riferimento per l'architettura del sistema; (ii) la policy di sicurezza informatica;

(iii) il quadro di riferimento organizzativo e metodologico per l'analisi del rischio informatico; (iv) i documenti aziendali previsti normativamente per la gestione e il controllo del sistema informativo; il Consiglio di Amministrazione è informato, con cadenza almeno annuale, circa l'adeguatezza dei servizi erogati e il supporto di tali servizi all'evoluzione dell'operatività aziendale in rapporto ai costi sostenuti e, tempestivamente, in caso di gravi problemi per l'attività aziendale derivanti da incidenti e malfunzionamenti del sistema informativo;

h) definisce i criteri per individuare le operazioni di maggiore rilievo da sottoporre al vaglio preventivo del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate

Per maggiori dettagli, si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2023. 5

e Sostenibilità e delibera sulle operazioni con parti correlate e ai sensi delle procedure in tal senso adottate.

Inoltre, considerata la crescente importanza della Sostenibilità a livello strategico per doValue, già dal 2021 il CdA ha approvato il Regolamento del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità che ricopre un ruolo propositivo e consultivo in merito ai processi e le attività che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Gruppo lungo la catena del valore.

In seno al Consiglio di Amministrazione è inoltre costituito il Comitato per le Nomine e la Remunerazione.

3.1.2 Codice etico e norme aziendali

Il Gruppo doValue è fortemente impegnato nel rispettare i più alti standard etici e morali nelle proprie attività di business. La diffusione di una cultura e di valori aziendali volti a supportare il rispetto dei comportamenti etici e della normativa vigente da parte di tutto il Gruppo ha un ruolo fondamentale in tutti i Paesi in cui doValue è presente.

In continuità con i progetti avviati negli anni precedenti, nel corso del 2023 il Gruppo ha proseguito l'attività di rafforzamento del Sistema di Controllo Interno e del proprio sistema normativo. A seguito del processo di riorganizzazione intrapreso a fine 2020, il Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. aveva approvato l'aggiornamento del Codice Etico, valido per l'intero Gruppo, e avviato il processo di revisione e aggiornamento dei nuovi Modelli di organizzazione, gestione e controllo, che in Italia sono inquadrati dal punto di vista normativo ai sensi D.Lgs. 231/2001 ("Modelli 231").

Dal 2021 le controllate estere hanno adottato il Codice Etico di Gruppo, recependo i principi generali di riferimento all'interno del proprio sistema normativo. Di conseguenza, nello stesso anno, è stata avviata un'analisi delle norme locali e del corpus normativo delle diverse Legal Entities, volta a verificare la necessità/ opportunità di modifica degli stessi. A conclusione di tale progetto i Codici Etici locali e i Codici di Condotta delle controllate estere sono stati rivisti e integrati e risultano allineati su tutto il perimetro di Gruppo, pur conservando le specificità delle diverse LEs in termini di rispetto delle normative applicabili negli ordinamenti di riferimento.

Nel mese di maggio 2023, si è concluso l'intervento di aggiornamento dei Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001 delle tre Società del perimetro italiano (doValue, doNext e doData) e del

Codice Etico del Gruppo doValue.

Tale aggiornamento è stato avviato al fine di garantire la piena conformità dei Modelli al perimetro vigente dei reati presupposto, in considerazione:

(i) dell'introduzione di nuovi reati presupposto e delle modifiche apportate alle fattispecie già ricomprese nel perimetro ai sensi del D. Lgs 231/2001, nonché (ii) delle modifiche dell'assetto organizzativo delle Società a far data dall'ultimo aggiornamento dei Modelli risalente a dicembre 2020.

In ottica di allineamento al nuovo Modello 231, è stata altresì predisposta una nuova versione del Codice Etico del Gruppo, che definisce l'insieme dei principi deontologici, dei doveri e delle responsabilità che il Gruppo assume per il raggiungimento degli obiettivi aziendali e che, pertanto, devono essere osservati da parte di tutti i Destinatari, ovvero tutte le persone interne ed esterne al Gruppo che in forza di rapporti contrattuali prestano la propria collaborazione per la realizzazione delle attività. In particolare, nella scelta dei partner commerciali, doValue e le sue controllate verificano che i principi etici su cui gli stessi basano le attività risultino allineati a quelli del Codice Etico, contribuendo alla creazione di una cultura etica condivisa.

Le società si impegnano a garantire la diffusione del Codice Etico, con l'obiettivo di sviluppare la consapevolezza sul valore dell'etica e sulla necessità di tenere comportamenti conformi al Codice stesso. Ciascun soggetto è messo a conoscenza delle previsioni contenute nel Codice, inizialmente mediante un'apposita comunicazione e presa visione obbligatoria dello stesso al momento dell'assunzione, e successivamente attraverso informative interne in occasione di prime approvazioni e successivi aggiornamenti. È compito di ciascuna società del Gruppo promuovere e attuare un adeguato programma di formazione e sensibilizzazione relativamente al contenuto del Codice Etico e al sistema delle procedure e dei controlli interni che ne consentono la concreta attuazione.

Il Codice Etico costituisce parte integrante del Modello 231, i cui principi di controllo e comportamento sono formalizzati in coerenza con il contenuto del Codice stesso. I suddetti documenti sono disponibili presso la intranet aziendale "Normativa" o sul Sito Istituzionale.

doValue Spain e le sue controllate, oltre ad aver recepito il Codice Etico di Gruppo, mantiene aggiornato il proprio Code of Conduct all'interno di cui sono esplicitati i principi cardine delle operazioni di business: rispetto della legalità, obiettività e integrità, rispetto dei diritti umani (in linea con quanto previsto dalla Dichiarazione

Universale dei Diritti Umani) e rispetto dell'ambiente e dell'equilibrio urbanistico. Tutti i dipendenti sono tenuti a conoscere il Code of Conduct, rispettarlo e collaborare al fine di agevolarne l'implementazione, segnalando anche eventuali casi di infrazione.

Il Code of Conduct è fruibile dai dipendenti sulla intranet aziendale, unitamente ad altre politiche e documenti volti a diffondere le buone prassi aziendali, tra cui: la Compliance Policy, finalizzata a evitare qualsiasi condotta criminosa, la Politica globale sui conflitti di interesse e le transazioni con parti correlate, il protocollo sulla Politica degli omaggi, la linea guida di prevenzione dell'antiriciclaggio, la procedura di approvazione e contrattualizzazione dei fornitori, la Politica sul corretto uso dei sistemi informativi e le note informative in ambito GDPR.

Per quanto concerne doValue Greece, la Società adotta il Code of Professional Conduct & Ethics, che, che, in linea con il Codice Etico di Gruppo, ne diffonde la cultura e i valori, sostenendo una condotta etica da parte di tutta l'Organizzazione. Inoltre, doValue Greece ha adottato diverse politiche, procedure, linee guida, framework a livello locale, tra cui: la Procedura per le parti correlate, la Procedura Hotline per la conformità etica, la Procedura per le donazioni e le sponsorship e il Sistema disciplinare, approvato nel 2023 dai Comitati Etici.

Il Code of Professional Conduct & Ethics, unitamente alle suddette norme, è reso accessibile internamente tramite la intranet e il sito web ufficiale dell'Azienda e tutti i dipendenti ne hanno preso formalmente visione. Inoltre, l'accettazione del Code of Conduct locale, unitamente alle policy per la prevenzione dei rischi di conflitto di interesse, è vincolante per tutti i partner commerciali di doValue Greece (fornitori, collaboratori esterni, ecc.) al momento dell'instaurazione dei relativi rapporti. A tal proposito, la Società si è dotata di un sistema per la gestione dei fornitori (Vendors management framework), che, attraverso attività di due diligence e processi di valutazione, ha l'obiettivo di allineare le politiche di approvvigionamento e outsourcing dell'Organizzazione e mitigare il rischio di terze parti.

Infine, doValue Greece ha istituito un Ethics Committee, che ha la responsabilità di decidere in merito alle violazioni del Code of Conduct e di gestire i conflitti di interesse. Il Comitato è presieduto dal Presidente Esecutivo del CdA di doValue Greece, mentre i membri votanti sono i vertici aziendali senza responsabilità di P&L, ad eccezione dell'Amministratore Delegato. La composizione del Comitato garantisce l'indipendenza e l'obiettività delle decisioni. L'Ethics Committee inoltra le questioni rilevanti al CdA o al Comitato esecutivo su base trimestrale o ogni qualvolta risulti necessario.

A conferma della solidità dei presidi in atto a favore di etica ed integrità, si evidenzia che, anche nel 2023, il Gruppo non è stato coinvolto in azioni legali rilevanti, né ha ricevuto sanzioni per comportamenti anticoncorrenziali, antitrust e pratiche monopolistiche. Il Gruppo è stato soggetto a sanzioni pecuniarie di modeste entità (625.000 euro) comminate dal GSCA, Ente Greco responsabile della tutela del consumatore, imputabili a doValue Greece per undici irregolarità minori dovute essenzialmente a registrazioni di sistema errate che hanno inciso sulla compliance rispetto alla L. 3759/09.

Il Codice Etico di Gruppo è stato adottato da tutte le Legal Entities e declinato nei loro codici etici locali.

3.1.3 Policy di remunerazione

doValue implementa una Politica di Remunerazione di Gruppo approvata nel 2022 dall'Assemblea degli azionisti e valida per il periodo 2022-2024, in linea con l'orizzonte temporale dell'attuale Piano Industriale. La politica mira a premiare le prestazioni sostenibili a tutti i livelli e a promuovere una "cultura unica di Gruppo", rafforzando la fidelizzazione, l'attrazione e il coinvolgimento dei dipendenti.

doValue ha definito un modello di Group Total Reward che coinvolge tutto il personale del Gruppo per valorizzare i contributi di tutti i dipendenti e tenere in considerazione le rispettive condizioni di lavoro:

La Politica di Remunerazione risponde al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, è conforme al Regolamento Emittenti pubblicato da Consob nel dicembre 2020 ed è allineata alle raccomandazioni in materia di remunerazione del Codice di Autodisciplina del "Comitato per la Corporate Governance" delle società quotate.

Il sistema di remunerazione è inoltre allineato agli effettivi risultati aziendali, ai livelli patrimoniali e di liquidità, ed è volto ad evitare distorsioni che potrebbero incoraggiare i destinatari a porre in essere comportamenti in violazione delle normative o di eccessiva assunzione di rischi per il Gruppo.

La policy in materia di remunerazione è in linea con il Modello di Leadership che doValue ha definito con l'obiettivo di garantire impegno, commitment e un atteggiamento imprenditoriale da parte di tutti i dipendenti doValue, sulla base delle seguenti dimensioni o comportamenti.

Focalizzata su soluzioni innovative. Essere sempre un passo avanti. Obiettivi focalizzati sul risultato. Ascolto attento per raggiungere una piena comprensione del lavoro e identificare soluzioni sostenibili.

Comportamenti professionali volti a costruire fiducia e credibilità nei confronti dei clienti, azionisti, partner, colleghi e, generalmente, nell'economia e nella società.

EFFICACIA RESPONSABILITÀ COLLABORAZIONE LEADERSHIP

Creare un ambiente inclusivo che promuova un dialogo aperto dove ogni opinione è valorizzata. Promuovere lo spirito di gruppo. Impegno personale e verso il prossimo.

Ispirare e motivare il team per raggiungere grandi risultati, comportandosi come un modello e dimostrandosi responsabili delle proprie azioni e di quelle del team.

Le Politiche e i processi interni mirano a rafforzare la Mission, la Vision e i Valori che guidano le performance e a promuovere il raggiungimento degli obiettivi di business in linea con il Purpose di doValue.

La Politica di Remunerazione degli Amministratori, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e dei Membri dell'Organismo di Controllo, è stata formalizzata e resa pubblica sul sito internet della Società. Risponde alle richieste del mercato ed è conforme al più recente quadro normativo di riferimento, coerentemente con la SRD II (Direttiva Diritti degli Azionisti) e in particolare:

  • con il artt. 123-ter e 114-bis TUF, rispettivamente "Relazione sulla Politica di Remunerazione e sui compensi corrisposti" e "Informativa al mercato in materia di Attribuzione di Strumenti Finanziari agli Esponenti Aziendali, Dipendenti e Collaboratori";
  • con il Regolamento Consob n. 11971/1999 (c.d. Regolamento Emittenti), aggiornato a dicembre 2020;
  • con il Codice di Autodisciplina del "Comitato per la Corporate Governance" (aggiornato a gennaio 2020), quale ulteriore misura per rafforzare la governance e allinearsi alle best practices.

La Politica elenca principi e standard di comportamento estesi, ove applicabile, a tutte le Legal Entities del Gruppo, d'ora in avanti anche abbreviato in "LEs", allo scopo di progettare, implementare e monitorare le rispettive pratiche, piani e programmi di compensazione. I sistemi di incentivazione del personale non executive sono regolati da apposite procedure interne, coerenti con quanto previsto dalla Politica e più in generale con il Piano Industriale.

Obiettivi e Principi

La Politica in materia di remunerazione è strettamente legata al Piano industriale, rafforzando ulteriormente l'allineamento agli obiettivi a lungo termine nell'interesse di tutti gli Stakeholder:

  • ●si conferma il piano di incentivazione a lungo termine come componente "integrante" della proposta premiale per i tre anni;
  • è stata definita una maggiore associazione con le priorità ESG, in linea con l'ambizione di sostenibilità dichiarata all'interno del piano strategico (focus su dipendenti, clienti e reputazione generale): la soddisfazione ed il coinvolgimento dei dipendenti, con particolare attenzione agli aspetti legati al ESG, sono inclusi nelle metriche di consuntivazione sia del STI che del LTI. Un ulteriore metrica legata al miglioramento degli indici del ESG è stata introdotta nel piano LTI.

Inoltre, è stato sviluppato un percorso di coinvolgimento degli investitori, volto a migliorare continuamente l'allineamento con gli stakeholder, anche con un dialogo attivo definito allo scopo di fornire dettagli sui punti strategici e per dare seguito ai rilievi emersi in relazione al quadro retributivo.

La Struttura del Sistema di remunerazione

L'approccio alla remunerazione prevede un pacchetto retributivo composto da una componente fissa, una variabile e dai benefit, ed è strutturato per garantire un corretto equilibrio tra queste diverse componenti, ognuna delle quali è progettata per incidere in modo specifico sulla capacità di attrarre talenti, motivare e fidelizzare i dipendenti.

La componente fissa remunera il ruolo e le responsabilità assegnate, tenendo conto anche dell'esperienza e delle competenze richieste.

La componente variabile, invece, remunera i risultati raggiunti, con un focus sia sul COSA, che misura Obiettivi e Priorità, che sul COME, che misura Competenze e Comportamenti derivanti dai valori del Gruppo, collegando direttamente remunerazione e performance, nel medio e lungo termine, per rafforzare la coerenza tra gli interessi degli azionisti e gli interessi del management.

La struttura dei piani di incentivazione definisce i gate di ingresso, che garantiscono anche la sostenibilità dei sistemi incentivanti del Gruppo, nonché meccanismi di malus e clawback presenti nei sistemi di incentivazione variabile annuale e differita. Il pacchetto retributivo prevede un sistema di welfare e benefit volto a garantire il benessere dei dipendenti sia durante la vita lavorativa che, successivamente, durante il pensionamento, in linea con le prassi di mercato.

Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità strategiche

I Dirigenti con Responsabilità Strategiche hanno accesso a diverse forme di incentivazione:

  • il piano annuale di incentivazione di breve termine (MBO), finalizzato al perseguimento dei risultati annuali, con obiettivi sia finanziari che non finanziari, ha l'obiettivo di allineare la cultura e i valori di doValue, integrando gli aspetti ESG all'interno del Gruppo;
  • il piano di incentivazione a lungo termine (LTI), , pensato per allineare i partecipanti a lungo termine, attirare e trattenere le persone fondamentali per il successo a lungo termine del Gruppo e promuovere la "One-Group Culture".

Il piano MBO si basa su una scorecard bilanciata che considera gli indicatori chiave di performance finanziaria e non. In questo contesto, l'aspetto ESG (aspetti ambientali, di sostenibilità e di governance) pesa il 10% della componente quantitativa.

Il Piano LTI (Long Term Incentive) prevede un premio annuale (Piano "rolling") interamente basato sulle azioni di doValue ("Azioni di performance"), finalizzato a:

  • incentivare la realizzazione di performance strategiche essenziali e la generazione di valore, favorendo l'allineamento dei beneficiari agli interessi di lungo termine degli azionisti e degli stakeholder in generale;
  • promuovere la "One-Group culture";
  • favorire l'impegno per attirare, coinvolgere e trattenere i collaboratori di doValue come asset strategico per il Gruppo.

Anche nel contesto della remunerazione LTI, il peso della componente di impatto ambientale, sociale e di governance è stato aumentato al 10%, in aumento del 5% rispetto alla Politica di remunerazione del precedente anno di reporting.

Le linee guida MBO introdotte nella Politica di Remunerazione per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono state trasmesse a cascata al resto dell'organizzazione, includendo l'obiettivo ESG con un peso del 10% del WHAT per tutte le posizioni manageriali.

La Governance del processo

Il processo relativo alla definizione, adozione e attuazione della Politica di Remunerazione tiene conto delle deleghe dei vari organi societari e delle funzioni aziendali coinvolte. Mira altresì a garantire che ciascun organo o funzione aziendale delegata eserciti pienamente le responsabilità definite da regolamenti esterni, statuti o regolamenti interni.

La Politica è stata rivista tenendo conto, in particolare, dell'evoluzione del mercato, delle strategie e del profilo di rischio. Per maggiori dettagli si rimanda alla Politica di Remunerazione 2022-2024 e alla relativa Relazione 2023, disponibile sul sito internet corporate nella sezione Governance – Remunerazione.

3.1.4 Modello 231 e Whistleblowing

doValue e tutte le società italiane hanno da tempo adottato e mantengono aggiornati i propri Modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 (di seguito "Modelli 231").

In attuazione di quanto previsto dal D.Lgs. 231/2001 e in coerenza con le norme statutarie, il Consiglio di Amministrazione nomina l'Organismo di Vigilanza ("OdV") a cui è affidato il compito di vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del Modello 231 e di curarne l'aggiornamento. L'OdV, che opera senza soluzione di continuità, supervisiona sul funzionamento e sull'osservanza dei Modelli 231, monitora e valuta lo stato di implementazione delle misure di prevenzione, relazionando periodicamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale.

In coerenza con i principi del D.Lgs. 231/2001, per il perimetro italiano, i Modelli 231 del Gruppo prevedono diversi canali di segnalazione delle violazioni, come definito all'interno delle Policy e delle Procedure vigenti.

Infatti, chiunque venga a conoscenza di violazioni o situazioni anche solo potenzialmente non conformi ai principi espressi nel Codice Etico (e/o al sistema delle procedure e dei controlli interni che ne consentono la concreta attuazione) è tenuto a informare tempestivamente l'OdV, ove applicabile, oppure l'organo o la funzione locale a cui sono attribuiti i compiti di controllo, così come previsto dalle Policy e Procedure di seguito descritte.

Nel dicembre 2023 è stata emanata la Policy di Gruppo Whistleblowing, in attuazione della Direttiva UE 2019/1937 riguardante "la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali", recepita nell'ordinamento italiano con il D.Lgs. 24/2023. Nello specifico, in ottemperanza alle disposizioni del Decreto, la Policy disciplina:

  • le principali caratteristiche che ciascuna Legal Entities deve garantire nell'implementazione del processo di Segnalazione Interno in termini di:
    • i) Canali di Segnalazione da attivare,
    • ii) definizione di Ruoli e Responsabilità,
    • iii) tempistiche di gestione delle Segnalazioni,
    • iv) divieto di comportamenti, anche solo potenzialmente, ritorsivi e/o discriminanti;
  • le necessarie informazioni relative al Canale di Segnalazione Esterno – come disciplinato a livello nazionale da ciascuna Pubblica Autorità - ed alla Divulgazione Pubblica;
  • la necessità di adottare un sistema sanzionatorio proporzionato e dissuasivo nei confronti dei soggetti che ostacolino o tentino di ostacolare la segnalazione, compiano ritorsioni verso i Segnalanti

o violino l'obbligo di riservatezza dell'identità delle persone coinvolte nella segnalazione;

  • le misure da rispettare in termini di protezione della riservatezza e confidenzialità dei dati personali (quali, a titolo esemplificativo, l'adozione di un'informativa privacy, l'assessment sulle misure di sicurezza tecnico/organizzative in relazione all'utilizzo di un Canale di Segnalazione Digitale);
  • le attività di formazione e sensibilizzazione da erogare sia a livello locale che di Gruppo;
  • i flussi informativi da produrre periodicamente e/o ad evento sia verso la Capogruppo che verso gli Organi Locali.

Il Canale di Segnalazione trova applicazione con riguardo alle Violazioni rilevanti ai sensi del D.Lgs. 24/2023 ovvero violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione europea che ledono l'interesse pubblico o l'integrità della Società, di cui il Segnalante sia venuto a conoscenza nel contesto lavorativo, ivi incluso le violazioni del Codice Etico.

Il processo di gestione delle Segnalazioni Interne di doValue prevede l'identificazione di specifici ruoli che a diverso titolo sono responsabili della gestione di tali segnalazioni, assicurando complessivamente lo svolgimento delle attività previste all'articolo 5 del D.Lgs. 24/2023.La gestione delle segnalazioni avviene nel rispetto delle procedure di Whistleblowing adottate da ciascuna società del Gruppo. I contenuti della procedura vengono condivisi con tutti i Destinatari Interni ed Esterni attraverso diversi canali di comunicazione aziendale in maniera completa. Nel processo di gestione delle segnalazioni, doValue garantisce la totale confidenzialità, la protezione dei diritti del segnalante e del segnalato e la massima tutela da qualsiasi eventuale comportamento ritorsivo o discriminatorio conseguente alla segnalazione.

Con riferimento al perimetro italiano, la Procedura "Utilizzo e gestione del canale di segnalazione delle violazioni ("Whistleblowing")", aggiornata in data 13 luglio 2023, disciplina i canali di segnalazione nel dettaglio.

La procedura trova applicazione con riguardo: alle violazioni avvenute nello svolgimento dell'attività lavorativa o che possano avere impatto sulla stessa, attività o che possano arrecare danno o pregiudizio al Gruppo, e che derivino da comportamenti, anche omissivi, illeciti, scorretti o immorali, che violino le disposizioni normative e regolamentari o non siano conformi alle normative interne.

In particolare, le segnalazioni si definiscono rilevanti quando sono inerenti a violazioni che ricadono nei seguenti principali ambiti normativi:

  • Codice Etico di Gruppo;
  • condotte rilevanti ex D. lgs 231/2001 e mancato

rispetto del Modello 231, fermo quanto già disciplinato nel Modello stesso;

  • normativa Anticorruzione;
  • normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori;
  • Codice di Autodisciplina e normative applicabili alle società quotate;
  • antiriciclaggio e antiterrorismo;
  • Market Abuse;
  • altre normative esterne tempo per tempo identificate come rilevanti ai fini dell'applicazione della procedura.

Con riferimento al perimetro italiano, le Segnalazioni Interne alla Società possono essere effettuate attraverso i seguenti canali:

1) Canale Digitale di Segnalazione - attraverso un applicativo informatico di segnalazione in uso alle Società del perimetro italiano, raggiungibile dai siti web di doValue S.p.A., doNext S.p.A. e doData S.r.l. che garantisce facilità di utilizzo, anonimato, confidenzialità e riservatezza e accessibilità;

2) Posta Ordinaria – invio agli indirizzi di ciascuna Società del perimetro italiano presso la rispettiva sede legale, all'attenzione del Gestore del Canale di Segnalazione di una busta chiusa che rechi all'esterno la dicitura "Riservata Whistleblowing";

3) Posta elettronica – invio ad indirizzi di posta elettronica riservati predisposti appositamente;

4) Segnalazione orale ovvero un incontro richiesto dal Segnalante con il personale addetto, documentato, previa richiesta di consenso, mediante verbale scritto verificato e confermato dallo stesso Segnalante, attraverso sottoscrizione autografa."

Fondamentale è anche il ruolo che la formazione riveste in questi ambiti per doValue. La Società, nel piano di formazione di Gruppo coordinato dalla funzione People, si impegna a fornire e aggiornare la formazione obbligatoria sul Modello 231 e sul Whistleblowing a favore di tutti i dipendenti, così da evidenziare le specifiche procedure da seguire e le possibili conseguenze nel caso si verifichino comportamenti inappropriati.

A tal riguardo, in occasione dell'aggiornamento del Modello 231 è stata fornita una formazione specifica in ambito Whistleblowing alle figure che a diverso titolo sono responsabili della gestione delle Segnalazioni. Un'adeguata formazione dei Gestori della Segnalazione, nonché dei Destinatari Interni della Policy di riferimento, è svolta su base regolare a seconda delle necessità e costituisce un elemento essenziale al fine di garantirne l'efficace implementazione.

Anche presso le controllate estere sono attivi dei canali specifici per la segnalazione delle violazioni.

doValue Spain ha previsto misure idonee per agevolare la segnalazione di presunti illeciti attraverso una Whistleblower hotline e un Whistleblower hotline protocol. Tali misure sono peraltro richiamate dal sistema normativo aziendale.

La Whistleblower hotline, che prevede sia canali fisici che digitali, rappresenta uno strumento diretto e confidenziale a disposizione dei dipendenti, che sono messi a conoscenza della presenza della hotline attraverso apposite comunicazioni negli spazi comuni degli uffici. Il Whistleblower hotline protocol regola invece le procedure da seguire in caso di ricezione di segnalazioni su illeciti e fornisce istruzioni chiare e trasparenti sulle attività da porre in essere, garantendo in ogni momento la confidenzialità delle informazioni ricevute.

Anche doValue Greece incoraggia il personale e i collaboratori a contribuire al continuo miglioramento dell'etica e dell'integrità organizzativa e a segnalare incidenti riguardanti comportamenti non etici e illegali avvenuti all'interno e all'esterno dell'organizzazione attraverso il mantenimento del sistema Whistleblowing. A tal proposito, a seguito della pubblicazione della Legge locale 4990 che recepisce la Direttiva europea sul Whistleblowing (Direttiva n. 2019/1937), nel 2023 la Politica Whistleblowing esistente è stata oggetto di revisione, per cui si attende l'approvazione da parte del CdA, ed è stato nominato un responsabile per il monitoraggio e la gestione delle segnalazioni ( RRMO - Reporting Receiving and Monitoring Officer), in conformità con la legge locale e la Direttiva europea.

Domande o segnalazioni possono essere presentate attraverso le seguenti modalità:

c. Chiamare la linea telefonica dedicata e parlare direttamente con l'RRMO o lasciare un messaggio nella segreteria telefonica, disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, tutto l'anno.

d. Inviare una lettera all'attenzione dell'RRMO.

Tali modalità sono note anche agli Stakeholder Esterni che a vario titolo potrebbero venire a conoscenza di comportamenti di corruzione o a potenziali conflitti di interesse, grazie alle apposite informative disponibili in materia sul sito internet della Società

Si segnala, inoltre, che a partire dal 2024, in conformità con la legge locale, sarà possibile inoltrare le Segnalazioni attraverso una piattaforma online dedicata, in corso di implementazione.

3.1.5 Anticorruzione

doValue, al fine di prevenire ogni forma di corruzione attiva e passiva, ha implementato un sistema di gestione conforme ai requisiti dello standard internazionale ISO 37001:2016.

doValue, nel 2022, ha ottenuto la Certificazione UNI ISO 37001:16, il primo standard internazionale relativo ai sistemi di gestione Anticorruzione: l'ottenimento testimonia la costante attenzione e l'impegno di doValue nel prevenire ogni forma di corruzione. Nel 2023, nell'ambito dell'audit annuale, è stato confermato il mantenimento dei requisiti ai fini della Certificazione ISO 37001:2016.

La certificazione contribuisce a rafforzare le modalità con cui doValue promuove politiche coerenti con le leggi e con gli standard di legalità per la prevenzione della corruzione e la trasparenza nei rapporti di affari dove il Gruppo opera, sia a livello nazionale che a livello internazionale, incrementa l'efficacia degli strumenti di contrasto al fenomeno corruttivo e si integra con i sistemi aziendali, tra cui anche il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del Decreto Legislativo 231/01. Nell'ambito del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione, doValue ha adottato la Policy Anticorruzione, conforme allo standard ISO 37001:2016 e aggiornata nel dicembre 2023 al fine di recepire le evoluzioni del sistema. La Policy descrive gli impegni e gli obiettivi posti a presupposto delle azioni di valutazione, monitoraggio e reporting del rischio corruzione nelle operazioni che la società intrattiene con i propri Soci in affari, terze parti (comprese le Società del Gruppo destinatarie della politica) e soggetti interni. La Policy è stata corredata da una serie di procedure per garantire la corretta applicazione del sistema, tra cui la "Procedura per l'implementazione del Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione ai sensi dello Standard ISO 37001:2016", aggiornata nel 2023, attualmente applicabile alla sola doValue S.p.A. quale destinataria della Certificazione.

Il Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione è stato integrato nel più generale sistema di gestione aziendale ed è stato pianificato in modo da considerare aspetti di governance di Gruppo, di compliance, di risk management e di controllo interno con riferimento alle linee guida e best practice internazionali. La Policy Anticorruzione di doValue è disponibile sul Sito Istituzionale della Società ed è trasmessa attraverso canali di comunicazione dedicati agli Stakeholder Interni ed Esterni, identificati con apposita procedura operativa. Il Gruppo presidia inoltre i rischi di corruzione attraverso il sistema di rilevazione dei rischi e dei controlli posti in essere nell'ambito della gestione del già citato Modello 231 che, come precisato, è stato oggetto di analisi, aggiornamento ed estensione nel Gruppo.

Nell'ottica di efficientare la gestione dei rischi e rafforzare l'integrazione dei sistemi di controllo, doValue ha integrato il Framework di risk assessment 231 con il Framework di risk assessment anticorruzione e rinnovato il sistema dei controlli con l'implementazione di Key Risk Indicators Anticorruzione, secondo logiche sinergiche e di razionalizzazione. Nell'ambito dell'Organizzazione, la sensibilizzazione costante sui contenuti della Politica di prevenzione della corruzione è attuata principalmente attraverso la formazione sul sistema di gestione per la prevenzione della corruzione e sul Modello Organizzativo 231. Nel corso del 2023, come anticipato, in seguito all'aggiornamento dei Modelli 231, è stata erogata al personale del Gruppo doValue operante sul perimetro italiano, formazione integrata in ambito 231, anticorruzione e whistleblowing. La formazione è stata valutata mediante test di apprendimento in modo da tenere traccia dell'efficacia del processo formativo stesso. doValue ha inoltre coordinato a livello gruppo l'erogazione di formazione in ambito Anticorruzione e Codice Etico per le Legal Entities estere. Per i dettagli sul perimetro consolidato, si rimanda al formato tabellare di seguito. doValue Spain invece, oltre ad essere tenuta al rispetto della Policy Anticorruzione di Gruppo, dispone di un Criminal Risk Prevention Model e ha in essere un adeguato sistema di controlli sui rischi di corruzione, in linea con i requisiti normativi della Legge Organica 1/2015 del 30 marzo, della Circolare 1/2016 della Procura Generale e di alcuni standard riconosciuti a livello nazionale o internazionale (tra cui la ISO 19600 sul sistema di gestione della compliance, la ISO 37001 stessa e le norme UNE 19601 e UNE 165019 sui sistemi di gestione della compliance penale). Il Modello copre vari crimini legati alla corruzione, al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, valutati in base a una comprovata metodologia di gestione dei rischi su cui sono in vigore costanti meccanismi di controllo. L'efficacia del Modello è monitorata attraverso un Annual Monitoring and Follow-up Plan, dove sono definiti i controlli che devono essere effettuati per prevenire e mitigare i rischi.

Per quanto concerne la società cipriota, nel 2023 nell'ambito del progetto di Gruppo, ha effettuato un'analisi dei rischi con riferimento alle attività di

supporto anticorruzione, ai fini del miglioramento del relativo Framework.

Anche doValue Greece rientra nel perimetro della Policy di Gruppo ed è inoltre soggetta alle disposizioni anticorruzione contenute nelle leggi nazionali applicabili. La società integra quindi la politica di Gruppo con le policy locali Fraud Risk Management Policy & Governance (Policy antifrode) e il meccanismo di Whistleblowing, che costituiscono i principali strumenti per combattere la corruzione attiva e passiva. In particolare, la Policy Anticorruzione include anche riferimenti alla corretta gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione per evitare pratiche corruttive.

I dipendenti e i partner commerciali di doValue Greece sono messi a conoscenza delle politiche e procedure anticorruzione dell'Azienda attraverso il Code of Conduct e il Codice Etico di Gruppo. Inoltre, come previsto dalla politica di esternalizzazione della società, sia nella fase di onboarding che durante la valutazione annuale del partner, vengono prese in considerazione questioni riguardanti l'integrità aziendale. Sia per doValue Greece che per doValue Greece RES è stata condotta una valutazione del rischio di corruzione.

Comunicazione e formazione in materia
di politiche e procedure anticorruzione
Persone che hanno ricevuto comunicazione
in materia di policy e procedure
anticorruzione nel 2023
Persone che hanno ricevuto
formazione in materia di policy e
procedure
anticorruzione nel 2023
Numero Percentuale sul
totale
Numero Percentuale
sul totale
Italia
Business partner (fornitori, legali esterni) 0 0% 0 0%
Membri degli organi Aziendali 0 0% 0 0%
Dipendenti 943 100% 800 85%
di cui Top management 43 100% 22 51%
di cui Middle management 128 100% 113 88%
di cui Staff 772 100% 665 86%
Grecia
Business partner (fornitori, legali esterni) 96 100% 0 0%
Membri degli organi Aziendali 0 0% 0 0%
Dipendenti 959 100% 0 0%
di cui Top management 18 100% 0 0%
di cui Middle management 205 100% 0 0%
di cui Staff 736 100% 0 0%
doValue Spain e controllate (Spagna – Cipro – Portogallo)6
Business partner (fornitori, legali esterni) 61 0% 0 0%
Membri degli organi Aziendali 7 100% 0 0%
Dipendenti 960 41% 393 41%
di cui Top management 58 12% 7 12%
di cui Middle management 345 33% 114 33%
di cui Staff 557 49% 272 49%

Nel 2023, con riferimento a doValue Spain e controllate, esclusivamente Cipro ha erogato formazione ai dipendenti in materia di politiche e procedure anticorruzione. 6

Nel corso del 2023 non sono emersi casi di corruzione sul perimetro consolidato, in continuità con i precedenti anni di reporting.

doValue ha implementato un sistema di gestione di prevenzione della corruzione di Gruppo, formalizzato in una Policy Anticorruzione redatta ai sensi dello Standard UNI ISO 37001:2016.

3.1.6 Antiriciclaggio

Il Gruppo doValue si è dotato di una Policy Antiriciclaggio all'interno della quale sono formalizzate le scelte definite in ambito AML/CFT con riferimento agli assetti organizzativi (adozione del modello decentrato), procedure e controlli interni, di adeguata verifica (es. misure da adottare in concreto per l'adeguata verifica rafforzata o semplificata), di conservazione dei dati, nonché di segnalazione delle operazioni sospette.

Ogni Legal Entity ha recepito formalmente tale policy e, sulla scorta dei principi ivi sanciti nonché nel rispetto delle rispettive normative locali, ha formalizzato specifiche procedure contenenti le indicazioni operative da seguire al fine di rispettare gli adempimenti previsti dalla normativa AML/CFT locale. Inoltre, ognuna ha formalizzato, in linea con quanto previsto dalla normativa locale, specifiche procedure contenenti le indicazioni operative da seguire al fine di rispettare gli adempimenti previsti dalla normativa AML/CFT locale. Tali documenti, disponibili e facilmente accessibili a tutto il personale coinvolto nei processi antiriciclaggio, sono oggetto di aggiornamento a livello locale da parte delle rispettive Funzioni AML.

Con riferimento agli applicativi in uso per la gestione degli adempimenti antiriciclaggio, nell'ambito del progetto "doTrasformation", sono proseguite anche nel 2023 le attività di analisi tecnico-funzionali e, allo stato attuale, si prevede il mantenimento dell'applicativo HAWK (si vedano anche dettagli a seguire) per le Legal Entities italiane e l'implementazione dell'applicativo SIRON, attualmente utilizzato in Grecia, per tutte le Legal Entities estere.

IInfine, per mitigare il rischio di riciclaggio/finanziamento del terrorismo è fondamentale il coinvolgimento degli Organi di Controllo e, con riferimento ai ruoli e responsabilità in capo agli stessi, il Gruppo doValue in linea con quanto previsto nel Provvedimento emanato da Banca d'Italia in materia di organizzazione, procedure e controlli interni ("Disposizioni in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a

prevenire l'utilizzo degli intermediari a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo"), ha formalizzato all'interno della Policy Anti-Money Laundering di Gruppo attualmente in vigore le responsabilità in capo a:

  • Consiglio di Amministrazione in qualità di Organo di Supervisione;
  • Collegio Sindacale in qualità di Organo di Controllo;
  • Organismo di Vigilanza;
  • Amministratore Delegato in qualità di Organo di Gestione.

In particolare, gli Organi Aziendali, secondo proprie competenze e responsabilità, sono tenuti a:

  • definire politiche aziendali coerenti con i principi e le regole antiriciclaggio;
  • adottare linee di policy idonee a preservare l'integrità aziendale;
  • porre in atto misure organizzative e operative idonee a evitare il rischio di riciclaggio;
  • svolgere controlli sul rispetto della normativa e sull'adeguato presidio dei rischi.

L'articolazione dei compiti e delle responsabilità degli Organi Aziendali è chiaramente definita all'interno della normativa aziendale. In considerazione di tali responsabilità, la Funzione AML della Capogruppo rendiconta agli Organi Aziendali periodicamente e in linea con i flussi informativi definiti nel Regolamento della Funzione AML e nel Regolamento sul Sistema dei Controlli Interni.

Nell'ambito dei processi di gestione aziendale, e in conformità a quanto richiesto dalla normativa vigente, le società italiane del Gruppo hanno previsto delle misure volte a garantire la piena conoscenza del cliente, la tracciabilità delle transazioni finanziarie e l'individuazione delle operazioni sospette, sulla base delle diverse attività ed operatività poste in essere rispettivamente da doValue in qualità di Special Servicer nelle operazioni di cartolarizzazione e doNext in qualità di intermediario finanziario avente ruolo di Master Servicer nelle operazioni di cartolarizzazione e per la gestione delle posizioni NPL/UTP e in bonis.

Trasversalmente ai suddetti obblighi, sono previsti controlli di primo, secondo e terzo livello sui processi di prevenzione e contrasto del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.

La gestione del rischio si ispira ai principi di:

• proporzionalità, intesa come l'applicazione delle disposizioni normative in funzione della natura dell'attività svolta, della tipologia dei servizi prestati, della complessità operativa e delle caratteristiche dimensionali del Gruppo nel complesso e delle singole società ad esso appartenenti;

  • indipendenza, intesa come accesso diretto delle singole Funzioni, all'organo con funzione di supervisione strategica e all'Organo con funzione di controllo. L'indipendenza viene definita nell'ambito del mandato con il quale il Consiglio di Amministrazione, sentito il Collegio Sindacale, delibera la costituzione della Funzione AML definendone il ruolo, l'ambito, la competenza, le responsabilità e le prerogative mediante il Regolamento Aziendale;
  • autorevolezza, intesa come libero accesso del Responsabile della Funzione AML e di ciascuno dei suoi componenti a tutte le attività della società, nonché a qualsiasi informazione rilevante per lo svolgimento dei propri compiti, anche attraverso il colloquio diretto con il personale;
  • autonomia e adeguatezza delle risorse, intesa come la disponibilità di risorse personali, tecniche ed economiche proprie, dirette o indirette, idonee a prevenire situazioni di indebita soggezione nei confronti della struttura aventi funzioni operative, tenuto conto della complessità operativa, dimensionale e organizzativa dell'intermediario, nonché della natura dell'attività svolta;
  • diffusione, intesa come l'ampliamento del perimetro del rischio di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo.

Per il 2023, in continuità con gli anni precedenti, il Consiglio di Amministrazione ha approvato uno specifico piano di formazione in ambito antiriciclaggio da erogare a tutte le risorse appartenenti alle strutture di business e maggiormente coinvolte nei processi di gestione dei rischi di riciclaggio/finanziamento del terrorismo. Le attività formative definite sulla base di tale piano sono state erogate nel rispetto delle tempistiche definite. Il corso ha riguardato principalmente l'assolvimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela e segnalazione delle operazioni sospette.

Grazie all'attività di coordinamento svolta dalla Funzione AML di Gruppo, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi volti ad assicurare il rafforzamento del framework AML su tutto il perimetro del Gruppo:

• piena attuazione degli standard minimi comuni per la gestione del rischio di riciclaggio, loro

formalizzazione nella policy AML di Gruppo e recepimento delle policy e procedure locali al fine di assicurare la coerenza dei loro contenuti con il documento di Gruppo;

  • applicazione, con il supporto delle funzioni AML locali, di un processo comune e consolidato a livello di Gruppo per l'autovalutazione dell'esposizione al rischio di riciclaggio;
  • consolidamento, con il supporto delle funzioni AML locali, del reporting framework a beneficio degli Organi Aziendali della Capogruppo al fine di consentire loro di esercitare efficacemente il proprio compito di governo e supervisione delle tematiche AML sull'intero perimetro del Gruppo.

In tale contesto, il principale obiettivo fissato per assicurare un ulteriore rafforzamento dei presidi in ambito AML a livello di Gruppo è rappresentato dall'implementazione di un comune repository di tutte le informazioni rilevanti ai fini AML, superando gli ostacoli attualmente posti dalla coesistenza a livello locale di diversi sistemi informatici di supporto.

A tal proposito, a livello italiano, nel periodo di riferimento, sono stati consolidati, in termini di processi operativi sottostanti, i risultati ottenuti nel 2022 con il completamento dei seguenti progetti in ambito AML/CFT:

  • progetto doVAMS finalizzato ad unificare, a livello italiano, i diversi applicativi gestionali ad oggi in uso, che supportano le strutture della Gestione in talune fasi dei processi di adeguata verifica e raccolta della relativa documentazione. In particolare, nel mese di ottobre 2023 sono terminate le attività progettuali di migrazione dal sistema IFAMS al sistema HAWK e nel mese di dicembre 2023 sono terminate le attività progettuali di migrazione dal sistema GIANOS al sistema HAWK. Al 1° gennaio 2024, le Società del perimetro Italia destinatarie degli adempimenti AML sono, dunque, dotate di un unico applicativo (HAWK), al netto di alcuni portafogli per i quali è in corso l'attività di migrazione;
  • creazione di un cruscotto AML per la gestione delle attività di contabilizzazione e riconduzione degli incassi, data entry nei sistemi contabili e nell'applicativo HAWK ed attività di controllo di 1° livello in ambito AML/CFT, in collaborazione con la Società Dock, nostro outsourcer di servizi informatici/back office.

doValue Spain, oltre ad adottare le Policy di Gruppo in materia, prevede misure specifiche per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento di attività terroristiche ("Controls on Financing of Terrorism", FT) andando anche oltre i requisiti previsti dall'Articolo 2.1 b) della Legge 10/2010 del 28 aprile. Infatti, la società ha implementato un "Anti-Money Laundering and Terrorism Financing Prevention Area" sia per le attività RED (Financial assets) sia per le attività REO (Realestate assets). In particolare, ha adottato un manuale che descrive il proprio modello AML/CFT e regola le procedure di due diligence, informazione, conservazione dei documenti, controllo interno, gestione e valutazione dei rischi, conformità legale e comunicazione.

In base al Decreto Regio 304/2014, le misure AML/CFT devono essere applicate a tutte le controllate di doValue Spain. Pertanto, anche la Società doValue Portugal Unip. Lda. ha sviluppato e implementato le procedure e gli organi richiesti dalla legislazione portoghese, garantendo il rispetto delle normative locali obbligatorie e un adeguato coordinamento con le politiche di doValue Spain. A Cipro, la conformità AML è gestita attraverso uno specifico Manuale Antiriciclaggio e relative procedure a supporto e specifici tool di screening, monitoraggio e reporting. Nel 2023, il Manuale AML è stato aggiornato e sono state emanate procedure/istruzioni aggiornate per il personale di prima linea.

Per quanto concerne doValue Greece, nel 2023 è proseguito il percorso di perfezionamento del quadro di riferimento in ambito AML attraverso l'aggiornamento del Manuale e delle Linee guida Antiriciclaggio e la revisione dei sistemi di monitoraggio e reporting. Nello specifico, la Società ha effettuato una valutazione del rischio sul processo E-KYC implementato, identificando alcune aree di ulteriore miglioramento, in termini di accuratezza e affidabilità del processo di verifica. Inoltre, la Società ha rivisto il sistema di monitoraggio AML esistente nell'ottica di assicurare la costante conformità alla normativa di riferimento. A tal fine, viene prodotto un report mensile, distribuito al top management, per raccogliere tutta la documentazione necessaria al monitoraggio delle transazioni avvenute nel corso del mese. La revisione del sistema ha portato all'implementazione di controlli di secondo livello volti al miglioramento del presidio AML nell'organizzazione. La Società, inoltre, prevede l'erogazione di specifici corsi di formazione per i dipendenti che ricoprono ruoli di presidio in funzioni chiave, in aggiunta ai corsi annuali erogati a tutta la popolazione aziendale. A tal proposito, nel 2023 è stato lanciato un nuovo programma di formazione in ambito AML dedicato al personale della Small Business Loans Unit.

Oltre a quanto già richiamato nel Code of Conduct,

per prevenire e presidiare i rischi di AML/CFT, doValue Greece ha formalizzato diverse policy e linee guida, molte delle quali sono state oggetto di revisione nel corso del 2023, tra cui: le Linee guida per la gestione di transazioni inusuali da parte delle prime linee "Guidelines for the handling of unusual transactions by front-line teams", le quali prevedono criteri predefiniti per individuare i casi che devono essere sottoposti al team AML/CFT per revisione, la Procedura di modifica dei dati del debitore "Debtors' data modification procedure" e diversi manuali per l'utilizzo di specifici framework.

doValue Greece, infine, ha inoltre istituito un High AML/ CFT Risk Committee per valutare i clienti debitori (la cui gestione è per conto e su mandato di terzi) - escluso il portafoglio Eurobank - che sono stati classificati come ad alto rischio, secondo quanto previsto dalla Policy AML/CFT in attuazione della normativa vigente. Il Comitato è presieduto dal Responsabile della Funzione Regulatory & Business Compliance, AML/CFT.

— 3.2 Il governo e la gestione dei rischi

3.2.1 La funzione Enterprise Risk Management Il Gruppo doValue si è dotato di un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi volto a presidiare costantemente i principali rischi connessi alle proprie attività, per poter garantire una sana e prudente gestione d'impresa coerente con gli obiettivi di performance e di salvaguardia del patrimonio aziendale prefissati, nonché in linea con le normative e le best practice di riferimento.

Gli obiettivi del sistema di controllo interno sono perseguiti attraverso l'adozione di un insieme di strumenti, strutture organizzative, norme e regole interne a supporto dei processi di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali al fine di contribuire al successo sostenibile del Gruppo. Il suo funzionamento si fonda su organi e funzioni di controllo, flussi informativi e modalità di coinvolgimento tra i soggetti coinvolti e meccanismi di governance di Gruppo.

La responsabilità primaria della completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità è rimessa agli Organi di Governo, e in particolare al Consiglio di Amministrazione, a cui spettano compiti di pianificazione strategica, gestione, valutazione e monitoraggio del complessivo Sistema dei Controlli Interni. In particolare, l'Amministratore Delegato della Capogruppo riveste il ruolo di Amministratore incaricato a sovrintendere alle funzionalità del sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi, ai sensi del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana. È compito invece del Collegio Sindacale vigilare sulla completezza, adeguatezza e funzionalità del sistema, accertandosi dell'idoneità delle funzioni aziendali coinvolte, del corretto svolgimento dei compiti e dell'adeguato coordinamento delle medesime, promuovendo anche eventuali interventi correttivi.

In linea con le best practice di riferimento, diversi sono poi i livelli in cui si articola il sistema dei controlli interni posti a presidio dei rischi:

• i controlli di primo livello, diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni, sono in capo alle funzioni aziendali di business che nell'ambito dell'operatività giornaliera sono chiamate a identificare, misurare, monitorare e mitigare i rischi derivanti dall'attività aziendale, in conformità con il processo di gestione dei rischi e le procedure interne applicabili;

  • i controlli di secondo livello hanno l'obiettivo di assicurare la corretta attuazione del processo di gestione dei rischi, di verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative, di controllare la coerenza a livello operativo delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischiorendimento assegnati e di garantire la conformità dell'operatività aziendale alle norme, incluse quelle di autoregolamentazione;
  • i controlli di terzo livello sono volti a valutare periodicamente la completezza, la funzionalità, l'adeguatezza e l'affidabilità in termini di efficienza ed efficacia del sistema dei controlli interni, in relazione alla natura e all'intensità dei rischi delle esigenze aziendali, individuando altresì eventuali violazioni delle misure organizzative adottate dal Gruppo. Nell'ambito del Sistema dei Controlli Interni e di gestione dei rischi, alle Funzioni Internal Audit istituite presso doValue e le principali società controllate è attribuita la gestione diretta delle attività di revisione interna, in un'ottica di controllo di terzo livello, fermo restando le competenze e le responsabilità dei rispettivi organi aziendali.

Inoltre, nel corso degli ultimi anni le attività di revisione del sistema dei controlli interni hanno accompagnato la crescita internazionale, l'evoluzione organizzativa ed il processo di integrazione del Gruppo. Per supportare lo sviluppo internazionale del Gruppo è stata effettuata una complessiva revisione della struttura organizzativa del Gruppo che ha portato al riassetto delle attività in aree geografiche omogenee ed alla costituzione di funzioni di Gruppo responsabili del coordinamento trasversale delle attività (ad esempio, nella definizione e implementazione delle strategie di sviluppo del business e nella gestione di processi corporate) e dell'allineamento con gli obiettivi strategici del Gruppo.

Oltre a ciò, la Funzione Internal Audit svolge un ruolo esecutivo di controllo in favore degli Organismi di Vigilanza 231 del Gruppo, verificando, nell'ambito delle proprie attività di audit e con riferimento ai processi aventi "rilevanza 231/2001", la completezza dei presidi 231 e l'efficacia del disegno, oltre che la

relativa adeguatezza e funzionalità, fornendo una rendicontazione ad hoc agli organismi medesimi circa le risultanze delle attività condotte, le criticità riscontrate e il piano di azione definito dal Management. A tal fine, nell'ambito della pianificazione annuale degli interventi di audit, viene predisposto (secondo un approccio risk-based) uno specifico piano di verifiche annuale di audit 231, sottoposto agli OdV previa approvazione del complessivo piano annuale di audit da parte del Consiglio di Amministrazione. Nell'espletamento della propria mission, infine, la Funzione Internal Audit svolge altresì attività di IT Audit finalizzate alla revisione e valutazione dell'adeguatezza dei processi di gestione dei sistemi informatici, delle infrastrutture e delle architetture informatiche a supporto dell'operatività aziendale nonché dei processi di governo e gestione della sicurezza informatica volti a garantire l'integrità dei dati.

A tal fine, nell'ambito dell'attuale modello organizzativo, a partire dalla fine del 2023, è stata istituita la Funzione Group IT Internal Audit, all'interno della Funzione Group Internal Audit, la cui mission è quella di garantire la copertura delle attività di IT Audit sia in termini di copertura accentrata di Gruppo, quanto agli ambiti di interesse, sia in termini di supporto all'operatività IT connessa all'esecuzione dei singoli incarichi operativi condotti dalle singole Legal Entities nell'ambito del rispettivo Piano di Audit annuale e triennale.

Con riferimento al 2023, il piano di audit 231 ha previsto l'esecuzione di numerosi incarichi di audit, tra cui:

  • Politiche di Remunerazione 2022;
  • Operazioni con Parti Correlate Verifica Operazioni Escluse 2022 del Gruppo doValue;
  • Gestione dei Reclami del Gruppo doValue in Italia;
  • Gestione degli Incassi e connessi adempimenti AML;
  • Gestione Conteggi e Governo del Rischio Usura Country Italy;
  • Valutazione Nuovi Portafogli Processi di Due Diligence doValue;
  • Processo di Servicing doNext;
  • IT Governance del Gruppo doValue;
  • Gestione della Sicurezza Informatica del Gruppo doValue;
  • Gestione dei Fornitori di servizi IT del Gruppo doValue in Italia;
  • Campagne di Controlli di Conformità in materia di i) Business Continuity Management & Disaster Recovery Testing e ii) Diritto Ambientale.

Proprio nel contesto dei processi corporate e con specifico riferimento all'assetto delle funzioni che contribuiscono al funzionamento del sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi, i principali interventi realizzati nel tempo hanno riguardato la costituzione delle seguenti funzioni di Gruppo responsabili di garantire il coordinamento trasversale delle attività di controllo locali negli ambiti di propria competenza:

  • • Group Control Office, con riporto gerarchico al Consiglio di Amministrazione di doValue, è responsabile del coordinamento, per gli ambiti di propria competenza, delle attività di controllo volte a garantire una costante e indipendente valutazione del complessivo sistema di controlli interni e di gestione dei rischi, dandone periodica informativa agli Organi Aziendali, nonché di assicurare l'adozione di omogenei approcci metodologici e modelli operativi da parte delle funzioni di Internal Audit e Antiriciclaggio del Gruppo nel rispetto dei requisiti di indipendenza e autonomia previsti dalle normative locali;
  • • Group Internal Audit, con riporto gerarchico al Chief Group Control Officer, è responsabile di definire una metodologia condivisa di esecuzione delle attività di revisione interna, di identificare gli strumenti comuni per lo svolgimento dei controlli, di strutturare una reportistica comune destinata agli organi e al management delle diverse componenti del Gruppo e di assicurarne l'adozione da parte delle diverse funzioni di Internal Audit locali che ad essa riportano funzionalmente;
  • • Group AML, con riporto gerarchico al Chief Group Control Officer, è responsabile di emanare linee guida e policy di Gruppo in materia di prevenzione del rischio di riciclaggio e di sviluppare un comune approccio metodologico alla gestione dello stesso, nonché una comune reportistica destinata agli Organi e al Management delle diverse componenti del Gruppo, supervisionandone l'adozione da parte delle diverse funzioni Antiriciclaggio istituite a livello locale che ad essa riportano funzionalmente;
  • • Compliance & Global DPO, con riporto gerarchico al General Counsel di Gruppo, è responsabile di sviluppare un framework di compliance uniforme a livello di Gruppo con l'obiettivo di assicurare la conformità rispetto alle normative in perimetro (es. Market Abuse, Parti Correlate, Normative Consob, Anticorruzione, Privacy) attraverso la definizione di linee guida e policy comuni, il monitoraggio normativo e l'implementazione degli interventi necessari a garantire la conformità alle normative

applicabili, nonché l'introduzione di specifici flussi informativi infragruppo. Come Global DPO, definisce il modello organizzativo data protection di Gruppo e un framework comune di controlli DPO, coordina le attività di protezione dei dati, di ricezione dei flussi informativi dai DPO locali e, conseguentemente, di reporting al Consiglio di Amministrazione di doValue. Limitatamente ad eventuali trattamenti svolti a livello corporate, il Global DPO svolge anche compiti di controllo delle attività di trattamento dei dati, di referente nei confronti dell'Autorità e degli interessati coinvolti nelle attività di trattamento nonché informativi e di consulenza;

  • • Group Enterprise Risk Management, con riporto gerarchico al General Manager Corporate Functions, nell'ambito della funzione di Group Organization & Enterprise Risk Management, ha il compito di definire linee guida e di identificare e monitorare, in partnership con le diverse funzioni risk owner, sia a livello di Gruppo che a livello di singole società afferenti al Gruppo, l'andamento dei rischi cui il Gruppo è esposto, in termini di rischi strategici, operativi, reputazionali, legali e finanziari, ivi inclusa la definizione di azioni di mitigazione. In tale contesto ERM si avvale di approcci metodologici, procedure e strumenti idonei e garantendo l'opportuna informativa sia verso il Management che verso gli Organi Aziendali;
  • • Group Administration & Internal Control for Financial Report, con riporto gerarchico alla Funzione Group Finance, al cui interno opera la struttura Internal Control for Financial Report, responsabile di supportare il Dirigente Preposto ex. L.262/2005 nell'assolvimento delle proprie responsabilità con riferimento all'emittente ed all'insieme delle società del Gruppo incluse nel consolidamento.

Anche grazie alla maggior solidità garantita da tale evoluzione della struttura interna, le attività delle Funzioni Internal Audit istituite nell'ambito del Gruppo sono state volte a valutare periodicamente: la completezza, la funzionalità, l'adeguatezza e l'affidabilità in termini di efficienza ed efficacia del sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi, inclusi quelli sul sistema informativo (ICT audit).

Per assolvere ai propri compiti e responsabilità, l'Internal Audit si occupa di:

• assicurare un'azione di sorveglianza costante e indipendente sul regolare andamento dell'operatività e dei processi aziendali, per prevenire o rilevare l'insorgere di comportamenti o situazioni anomale e rischiose;

  • valutare periodicamente la completezza, l'adeguatezza, la funzionalità e l'affidabilità della struttura organizzativa e delle altre componenti del sistema dei controlli interni;
  • svolgere i controlli (di terzo livello) anche attraverso verifiche in loco, in merito al regolare andamento dell'operatività aziendale e all'evoluzione dei rischi, incluse le attività esternalizzate, oltre che individuare eventuali violazioni delle procedure e della regolamentazione;
  • monitorare la conformità alle norme delle attività di tutti i livelli aziendali, sia attraverso lo svolgimento di incarichi di audit di conformità, sia per mezzo di specifiche campagne di controlli periodici di conformità;
  • controllare il corretto e puntuale esercizio dei poteri delegati e il pieno e corretto utilizzo delle informazioni disponibili nell'ambito delle diverse attività aziendali;
  • verificare l'adeguatezza e il corretto funzionamento dei processi e delle metodologie di valutazione delle attività aziendali, in particolare degli strumenti finanziari;
  • verificare l'adeguatezza delle funzioni di controllo di secondo livello, ove istituite in ottemperanza al quadro regolamentare applicabile (ad esempio, per doNext) e dei relativi processi di identificazione, misurazione e controllo dei rischi;
  • verificare l'adeguatezza, l'affidabilità complessiva e la sicurezza del sistema informatico nonché del piano di continuità operativa e del relativo processo di aggiornamento, garantendo valutazioni sui principali rischi tecnologici identificabili e sulla complessiva gestione del rischio informatico;
  • controllare la regolarità delle varie applicazioni, infrastrutture e processi di gestione del Gruppo, incluse le eventuali componenti esternalizzate, attraverso accertamenti (anche dei piani di continuità operativa) presso i fornitori terzi e i fornitori critici, predisponendo annualmente la relazione sulle funzioni operative importanti esternalizzate dalla controllata doNext;
  • svolgere interventi ad hoc su specifica richiesta degli Organi Aziendali e/o delle Autorità esterne/ di Vigilanza e compiti di accertamento anche con riguardo a determinate irregolarità;
  • monitorare l'effettiva implementazione dei piani di azione e verificare la rimozione delle anomalie riscontrate;
  • partecipare, ove necessario, ai gruppi di lavoro aziendali su tematiche progettuali (es. nuovi

prodotti, canali, sistemi, processi, ecc.) anche per segnalare elementi utili al corretto disegno del sistema dei controlli;

  • curare l'adozione, in collaborazione con le altre funzioni di controllo, di iniziative finalizzate ad agevolare il coordinamento e l'interscambio di informazioni per garantire una visione unitaria ed integrata del sistema dei controlli interni;
  • garantire supporto ai vertici aziendali nel promuovere e diffondere un'adeguata e solida cultura dei controlli all'interno del Gruppo;
  • assicurare una tempestiva e sistematica informativa agli organi di governo aziendali sullo stato del sistema dei controlli e sulle risultanze dell'attività svolta.

Infine, in linea con gli specifici requisiti previsti dalla normativa italiana, la Funzione istituita presso la Capogruppo ha il compito di:

  • predisporre annualmente la relazione sulla revisione del processo ICAAP (Internal Capital Adequacy Assessment Process) della controllata vigilata doNext;
  • verificare, per l'attività di Servicing, l'adeguatezza e la funzionalità del processo di gestione e monitoraggio dell'andamento del patrimonio cartolarizzato, nonché quello di controllo sulla conformità dell'operazione alla legge e al prospetto informativo.

Oltre a ciò, la Funzione svolge- un ruolo esecutivo di controllo in favore degli Organismi di Vigilanza 231 del Gruppo, verificando, nell'ambito delle proprie attività di audit e con riferimento ai processi aventi "rilevanza 231/2001":

  • la completezza dei presidi 231 e l'efficacia del disegno
  • la relativa adeguatezza e funzionalità

fornendo una rendicontazione ad hoc agli organismi medesimi circa le risultanze delle attività condotte, le criticità riscontrate e il piano di azione definito dal Management. A tal fine, nell'ambito della pianificazione annuale degli interventi di audit, viene predisposto (secondo un approccio risk-based) uno specifico piano di verifiche annuale di audit 231, sottoposto agli OdV previa approvazione del complessivo piano annuale di audit da parte del Consiglio di Amministrazione.

L'assetto delle altre funzioni, che all'interno del Gruppo sono preposte alla gestione dei principali rischi aziendali, è direttamente influenzato dalla struttura dei processi di business implementati nelle diverse realtà che lo compongono e dalla natura e rilevanza dei rischi ad essi associati, nonché dalla presenza di specifici requisiti regolamentari in materia di governo dei rischi.

La funzione di Enterprise Risk Management (ERM) è stata istituita nel 2022 nell'ambito della funzione di Group Organization & Enterprise Risk Management, in considerazione della necessità di assicurare un coordinamento nella gestione dei rischi strategici, operativi, reputazionali, legali e finanziari cui sono esposte le attività del Gruppo. All'interno di ERM è confluita la struttura di Operational Risk Management di doValue che ha una mantenuto una posizione di Focal Point/ Referente per le Attività di Risk Management della Country Italy con specifico riferimento alla gestione e al monitoraggio dei rischi operativi locali.

In tale contesto, la funzione di Enterprise Risk Management vede assegnate le seguenti principali responsabilità a valere sull'intero perimetro del Gruppo:

  • garantire una gestione integrata dei rischi, agendo da facilitatore della crescita e dello sviluppo del Gruppo grazie all'individuazione e alla mitigazione dei potenziali rischi che possono incidere sul Gruppo;
  • garantire l'attuazione dell'approccio "ERM Risk-Informed", al fine di fornire informazioni al Management ed agli Organi Sociali (Collegio Sindacale, Comitato Rischi, Consiglio di Amministrazione) per supportare il processo decisionale e di gestione aziendale;
  • garantire, in accordo ai principi di controllo di secondo livello, il monitoraggio integrato a livello di Gruppo delle seguenti principali categorie di rischio: - Rischi Esterni
    • Rischi operativi
    • Rischi strategici e finanziari
    • Rischi di reputazione
    • Rischi legali
  • definire un framework metodologico a livello di Gruppo per l'identificazione, la valutazione, la misurazione e il monitoraggio dei rischi;
  • definire strategie, policy e processi a livello di Gruppo;
  • supportare la determinazione del livello di rischio accettabile (risk appetite) e la tolleranza al rischio (risk tolerance) rispetto agli obiettivi strategici predefiniti, analizzando le relative deviazioni;
  • garantire a livello di Gruppo il monitoraggio, l'analisi e la rendicontazione dell'evoluzione dei rischi e delle relative azioni di mitigazione, in coerenze e rispetto delle soglie definite in partnership con le funzioni

risk owner;

  • supportare, anche in partnership con la Funzione Group Finance, la valutazione delle opzioni strategiche (ad es. investimenti, nuovi mercati, nuovi prodotti/servizi, nuove partnership, ecc.);
  • effettuare, in collaborazione con la Funzione Group Finance e Group Legal, il monitoraggio degli accantonamenti per i fondi rischi iscritti nel Bilancio di Gruppo.

Nel corso del 2023 la Funzione di Enterprise Risk Management ha garantito la produzione e condivisione del Tableau de Bord dei rischi di Gruppo con cadenza trimestrale verso il Top Management e verso il Collegio Sindacale e il Comitato Rischi. Il Tableau è stato inoltre portato all'attenzione del Consiglio di Amministrazione con cadenza semestrale in accordo al meccanismo di governance definito in fase di deployment della funzione di ERM.

ERM ha inoltre condotto una prima iniziativa a livello di Gruppo di Risk Assessment sui rischi operativi che, sulla base di una metodologia comune definita a livello di Gruppo e condivisa con le funzioni di Risk Management locali, ha visto ciascuna delle principali società del Gruppo identificare dei perimetri di analisi, effettuare le attività di Risk Assessment e rilasciare al termine delle stesse apposita reportistica verso le funzioni Risk Owner e il Top Management, con particolare focus sui rischi riscontrati e sulle relative azioni di mitigazione identificate ai fini di una gestione incrementale ed ottimale dei rischi operativi.

Una chiara esemplificazione delle specificità che caratterizzano la collocazione organizzativa e le mission delle strutture che, nelle diverse componenti del Gruppo, sono preposte alla gestione dei principali rischi aziendali è data dall'articolazione delle funzioni che svolgono tale ruolo nell'ambito del Gruppo doValue in Italia e, in particolare, presso la Capogruppo e la controllata vigilata italiana (doNext).

In sinergia con l'evoluzione del contesto normativo e regolatorio europeo, il Gruppo doValue ha formalizzato la gestione dei rischi di impresa attraverso la Policy di Gruppo Enterprise Risk Management Framework, quale componente essenziale per lo sviluppo e il mantenimento di solide pratiche ERM.

Il Framework ERM pone chiaramente il processo di gestione del rischio al centro della catena del valore tra la mission, la vision e i valori fondamentali dell'Organizzazione e la sua performance. La gestione del rischio è quindi parte integrante della definizione dello sviluppo, della strategia e dei processi, anche con riferimento alle società controllate che sono tenute ad adottare i principi della Policy nella gestione dei propri rischi di impresa.

Il quadro ERM è composto da quattro fasi principali: la prima è la fase di identificazione dei rischi.

Tale fase prevede l'individuazione degli eventi che possono influire negativamente sul raggiungimento degli obiettivi. L'universo dei rischi potenzialmente applicabili a doValue è stato suddiviso in differenti categorie, individuando indicatori KRI specifici per le società del Gruppo, condivisi con le Funzioni di rischio locali. Tale elenco è sottoposto a regolare aggiornamento in base alle modifiche dei processi/rischi delle società.

La valutazione del rischio consiste nel misurare e attribuire una priorità ai rischi, in modo da gestire i livelli di rischio entro soglie di tolleranza definite, misurando probabilità di accadimento dell'evento negativo e l'impatto dello stesso. Gli approcci di misurazione utilizzati in doValue differiscono a seconda dei diversi tipi di categorie di rischio e possono essere qualitativi (ad esempio, per il monitoraggio del rischio reputazionale) o quantitativi (ad esempio, per il rischio finanziario, il rischio operativo). L'ERM conduce la fase di valutazione dei rischi con il supporto del Local Risk e/o del Risk Owner come funzione locale o di gruppo, in base alle categorie di rischio, ai relativi KRI e utilizzando come riferimento la Matrice di valutazione dei rischi, adottata di volta in volta a livello di Gruppo, o mediante l'applicazione di una scala qualitativa in conformità alla suddetta Matrice.

Nella fase di risk response/treatment si evidenziano i rischi emersi durante la fase precedente e si definiscono le decisioni sulle azioni da intraprendere per mitigare i rischi e riportarli entro soglie predefinite. L'ERM, insieme al Risk Owner, determina le modalità per ridurre/mitigare, trasferire o evitare i rischi considerati "non accettabili"; le azioni di mitigazione sono tracciate e dettagliate in termini di proprietà e scadenza per la risoluzione.

Infine, nell'ultima fase di monitoraggio e reporting dei rischi, le informazioni rilevanti vengono periodicamente identificate, acquisite e comunicate in una forma e con una tempistica tali da consentire ai responsabili di svolgere le proprie attività. La funzione ERM raccoglie e rappresenta nel Tableau de Bord ERM i principali rischi identificati e le vulnerabilità rilevate, le loro tendenze e i loro sviluppi al fine di garantire la consapevolezza degli Organi Sociali, che vengono periodicamente informati. In particolare, il Tableau de Bord ERM viene condiviso trimestralmente con l'Amministratore Delegato e i Comitati e semestralmente con il Consiglio di Amministrazione di doValue, e i suoi contenuti possono cambiare in base agli sviluppi dell'Azienda.

In relazione alla necessità di ottemperare a specifici requisiti regolamentari locali, nell'ambito della Funzione Risk Management, Compliance & AML della controllata vigilata doNext è collocata l'U.O. Risk Management, responsabile della prevenzione, monitoraggio e gestione

dei rischi derivanti dalle attività svolte dalla società nelle sue diverse componenti, in linea con i requisiti della normativa di vigilanza cui la società è sottoposta.

La struttura garantisce inoltre una visione integrata del contesto di rischiosità e dell'adeguatezza patrimoniale e organizzativa, coordinando le attività di attuazione del processo di autovalutazione dell'adeguatezza patrimoniale ICAAP di doNext (curandone la relativa formalizzazione nel Resoconto ICAAP annuale) e monitorando l'andamento del patrimonio cartolarizzato tramite l'esame, con cadenza almeno semestrale, dell'andamento dell'attività di riscossione e dei servizi di cassa e pagamento.

Quanto alla gestione del rischio di non conformità legale, il framework adottato dal Gruppo si sostanzia principalmente in attività di:

  • monitoraggio della normativa esterna applicabile alle sue diverse componenti;
  • consulenza e supporto alle strutture operative e di business nella valutazione degli interventi necessari a garantire nel continuo la conformità con i requisiti tempo per tempo vigenti;
  • supporto nella formazione del personale per garantire la diffusione di una cultura aziendale improntata ai principi di onestà, correttezza e rispetto delle norme aziendali;
  • predisposizione di adeguati flussi informativi, in relazione alle attività svolte in materia di gestione del rischio di non conformità.

Tale framework di gestione del rischio di non conformità si completa, con riferimento a ciascuna società del Gruppo, con specifici presidi di compliance richiesti da normative nazionali o dalle caratteristiche del core business della società stessa.

Con riferimento, al presidio del rischio di riciclaggio e finanziamento al terrorismo, sono istituite diverse Funzioni Antiriciclaggio presso la Capogruppo e le società controllate. In questo contesto la Funzione Antiriciclaggio di Capogruppo ha la responsabilità di definire standard comuni nella gestione dei rischi di riciclaggio, monitorandone la coerente adozione da parte delle diverse componenti del Gruppo, in ottemperanza ai requisiti per il governo di tali rischi definiti nell'ambito delle direttive comunitarie. In tale ruolo rientra anche la conduzione dell'esercizio annuale di autovalutazione dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo con il contributo delle altre funzioni locali.

Infine, in questa sede è utile dedicare una panoramica dedicata rispetto ai due principali KPI di rischio monitorati dall'area di NPL Management nello svolgimento delle sue attività quotidiane, relativi ai processi di rinnovo ipoteche e di gestione prescrizione del credito.

Rinnovo ipoteche

Il processo in atto assicura il continuo monitoraggio delle scadenze di validità delle garanzie ipotecarie che assistono i crediti in gestione, su mandato e/o di proprietà. A partire dall'8° mese precedente la data di scadenza – presunta o effettiva – delle ipoteche vengono generate mensilmente specifiche Voci di Agenda tramite le quali il personale dedicato viene attivato per la verifica dell'esistenza di garanzie ipotecarie in scadenza e per i conseguenti adempimenti finalizzati al rinnovo, ove ne sussistano le condizioni. Per l'eventualità che tali Alert non risultino evasi, il processo prevede una escalation informativa, con ampliamento dei soggetti destinatari delle VdA mensili.

Tale sistema di alert punta in prima battuta - fintanto non venga censita sulla posizione una scheda ipoteca sulla data presunta di scadenza ventennale, determinata in relazione a diversi eventi temporali, tra cui la data di passaggio a sofferenza del soggetto, la data perfezionamento della garanzia immobiliare e la data accensione dell'ipoteca.

Le agende dovranno essere integralmente lavorate dal personale dedicato di mese in mese, verificando innanzitutto la presenza o meno dell'ipoteca e, in caso positivo, collegando alla stessa gli immobili oggetto di gravame, alla Garanzia ipotecaria ove presente ed al rapporto garantito.

Tale attività di censimento delle ipoteche su posizioni con rapporti ipotecari viene monitorata anche attraverso ulteriore reportistica interna; la normalizzazione di queste evidenze con il caricamento della scheda ipoteca debitamente implementata fa sì che il processo di monitoraggio delle scadenze delle ipoteche punti, da quel momento, sulla data effettiva di iscrizione, generando quindi gli alert a partire, come si diceva inizialmente, dall'ottavo mese antecedente la maturazione del ventennio.

L'evasione delle Vda avviene in automatico al verificarsi di eventi strettamente definiti quali, a titolo di esempio, la modifica stato relativo al rinnovo, della data di stipula/ iscrizione/rinnovo, o il censimento nuova ipoteca.

Le eventuali esclusioni dal monitoraggio, ad esempio per ipoteche integralmente escusse o cancellate, viene gestita a livello di singola ipoteca per un massimo livello di controllo e granularità.

Gestione prescrizione

Il processo di interruzione dei termini di prescrizione in EPC è finalizzato a presidiare e mitigare il rischio di prescrizione del credito nell'attività di doValue e si fonda operativamente sul supporto del WorkFlow automatico di invio massivo delle Raccomandate, che si integra e completa con l'intervento manuale dell'AM/RP.

A tale scopo, un'apposita reportistica di monitoraggio permette di seguire i vari step di processo segnalando tempestivamente le situazioni critiche o comunque quelle che determinano uno stop nell'iter previsto.

Per tutte le pratiche rientranti nel processo di gestione della prescrizione, al momento del conferimento viene calcolata dal sistema una data di prescrizione del credito, secondo differenti parametri. Inoltre, in presenza di eventi rilevanti predeterminati quotidianamente il sistema gestionale genera automaticamente delle proposte di modifica della data di prescrizione.

A partire dal dodicesimo mese precedente la data di prescrizione calcolata all'impianto e/o aggiornata in corso di gestione, le pratiche vengono classificate in specifiche famiglie che attivano i relativi processi di invio automatico delle lettere o, se necessario, di intervento diretto da parte della Gestione (tramite le specifiche funzionalità e strategie previste dal sistema gestionale) nonché i controlli di secondo livello previsti.

3.2.2 Principali rischi legati ai temi non finanziari

Con specifico riferimento ai rischi di natura non finanziaria, al Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità di doValue è attribuito il compito di esaminare e supervisionare la DCNF del Gruppo.

Il Comitato ha funzione consultiva, istruttoria e propositiva nel supportare il Consiglio di Amministrazione in materia di:

  • governo dei rischi e sistema dei controlli interni del Gruppo;
  • sostenibilità per le iniziative e le attività volte alla creazione di valore condiviso per tutti gli Stakeholder e alla diffusione di una cultura di Sostenibilità in tutti i Paesi in cui il Gruppo è presente.

Tra le principali attribuzioni si riportano le seguenti:

  • supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione dei rischi, generati o subiti, connessi ai temi socio-ambientali che derivano dalle attività dell'impresa, dai suoi servizi o rapporti commerciali, incluse le catene di fornitura e subappalto;
  • promuovere la diffusione della cultura della Sostenibilità verso tutti i propri Stakeholder (investitori, azionisti, dipendenti, , clienti, Rete Esterna e fornitori);
  • esaminare la strategia profit e non profit, nonché le iniziative di finanza sostenibile della Società;
  • esaminare le linee guida del Piano di Sostenibilità e le politiche della Società in materia di diritti umani, etica d'impresa e integrità, diversità ed inclusione, le politiche di integrazione nel modello di business delle tematiche ambientali, sociali e di governance nonché le iniziative intraprese dalla Società per far fronte alle tematiche poste dal climate change e la relativa reportistica;
  • esaminare e supervisionare gli indirizzi, gli obiettivi, e i conseguenti processi di sostenibilità, la rendicontazione di sostenibilità sottoposta annualmente al Consiglio di Amministrazione, ovvero l'informativa di carattere non finanziario ex D.Lgs. 254/2016 del Gruppo, ivi inclusa l'analisi di materialità e le relative attività di stakeholder engagement, valutandone la completezza e l'attendibilità, sulla base delle richieste del D.Lgs. 254/2016.

Nella tabella della pagina successiva, per ciascun tema emerso come materiale per il Gruppo doValue e i suoi Stakeholder7 è riportata una sintesi dei rischi associati e i relativi presidi e modalità di gestione8 ; il prospetto non deve essere considerato quindi come un'esaustiva rappresentazione dell'intero universo di rischi indagato dal Gruppo nello svolgimento delle proprie attività ma una sintesi delle principali aree di rischio volta a contestualizzare le attività di monitoraggio e presidio di cui si offre informativa all'interno dei diversi capitoli della DCNF.

Maggiori informazioni sul processo di identificazione dei temi materiali sono presenti nel par. 2.2 L'Analisi di Materialità. 7

Come descritto ampiamente nel par. 2.2 L'analisi di materialità, il Gruppo doValue non ha ritenuto prioritario per quest'anno l'aggiornamento dell'analisi di materialità; di conseguenza, anche i rischi associati ai temi materiali non hanno subito variazioni rispetto al 2022. 8

Temi materiali Rischi associati Modalità di gestione dei rischi e presidi
- Innovazione e digital
strategy
- Cybersecurity e
tutela della privacy
- (Privacy) Rischio di incorrere in sanzioni del Garante
nonché risarcimenti di danni derivanti da trattamento di dati
personali da cui scaturiscono delle conseguenze negative per
i diritti e le libertà degli interessati.
- (Sicurezza informatica) Un livello non adeguato di gestione
della sicurezza informatica potrebbe ledere la completezza,
l'integrità e la riservatezza dei dati, aspetti essenziali per
la gestione della attività core di Gruppo, determinando
situazioni rischiose con impatti operativi sia sul business
che sugli Stakeholder.
- (Privacy) doValue ha introdotto un framework di
gestione del rischio privacy all'interno del Gruppo,
volto a garantire la sicurezza e la protezione dei
dati personali trattati da tutti i propri dipendenti e
collaboratori, attraverso un approccio risk-based,
coerente con i requisiti normativi applicabili (del
GDPR e delle normative locali) e con le aspettative
di tutti gli Stakeholder (investitori, mandanti,
esponenti aziendali e interessati).
doValue assicura, attraverso programmi di
formazione annuale, la diffusione della cultura e
sensibilità in materia di privacy.
- (Sicurezza informatica) Il Gruppo adotta tutte
le cautele necessarie per minimizzare i rischi
inerenti ai servizi offerti, implementando e facendo
propri i migliori standard di sicurezza e rivolgendo
inoltre la propria attenzione al mercato per
individuare gli opportuni strumenti di protezione
della struttura tecnologica al fine di assicurare
riservatezza, integrità e disponibilità del patrimonio
informativo aziendale. Le linee guida in ambito di
sicurezza logica sono formalizzate all'interno di un
framework documentale che fornisce gli indirizzi,
le metodologie e gli standard gestionali a tutte le
società del Gruppo. Il framework risulta essere
allineato ai migliori requisiti di qualità e conformità
in relazione ai diversi ambiti operativi e fonti di
rischio:

Sicurezza delle Informazioni (ISO/IEC 2700x);

Continuità Operativa (ISO 27031:2011 e ISO
22301:2012);

GDPR – Nuovo Regolamento Privacy Europeo;

Direttiva 285 – Bankit;

NIS - Direttiva 2016/1148 sulla sicurezza delle
reti e dei sistemi informativi.
- Responsabilità nella
fornitura dei servizi
- Ci si riferisce a tutte le ipotesi in cui gli investitori che
hanno investito azioni in doValue o altri strumenti di debito
emessi da doValue si trovano a dover subire le conseguenze
negative del comportamento di altri soggetti che abbiano:

utilizzato informazioni privilegiate non accessibili al
pubblico a vantaggio proprio o altrui;

divulgato informazioni false e ingannevoli;

manipolato il meccanismo di determinazione del
prezzo degli strumenti finanziari.
- Rischi operativi legati all'interruzione eventuale
dell'operatività e all'impossibilità di garantire la continuità e il
funzionamento dei sistemi IT di supporto.
- Mancata gestione degli outsourcer esterni secondo criteri
volti a minimizzare i rischi operativi che potrebbero derivare
dallo scambio di informazioni verso soggetti esterni alla
società a cui sono affidati compiti operativi.
- Rischio di inefficienza delle azioni di recupero dei crediti
deteriorati e di mancato rispetto dei debitori oggetto delle
azioni di recupero.
- doValue ha adottato un regulatory framework
interno coerente con la normativa comunitaria
e nazionale, con lo scopo di regolamentare
(i) il processo di individuazione, gestione e
trattamento delle informazioni rilevanti e delle
informazioni privilegiate riguardanti la società,
nonché (ii) i processi e le pratiche da osservare
per la comunicazione, sia all'interno che
all'esterno, delle informazioni privilegiate. Le
procedure interne garantiscono il rispetto della
riservatezza e confidenzialità delle informazioni
rilevanti e delle Informazioni privilegiate, al fine
di evitare che la divulgazione di documenti e di
informazioni riguardanti la società e/o le controllate
possa avvenire in forma selettiva, ovvero in
forma intempestiva, incompleta o inadeguata
o, comunque, tale da provocare asimmetrie
informative sul mercato.
-Le attività di Business Continuity sono
regolamentate dalla Policy Business Continuity
Management, la cui ultima versione è stata emanata
nel marzo 2021, che definisce la metodologia per
adottare contromisure finalizzate alla gestione di
situazioni di eventuali emergenze.

Temi materiali Rischi associati Modalità di gestione dei rischi e presidi
Le disposizioni della Policy sono implementate dai
documenti operativi e specificatamente dal Piano
di Continuità Operativa approvato annualmente. Il
Piano descrive tutte le misure di contingency da
adottare nei diversi scenari di crisi e, nello scenario
di indisponibilità informatica, prevede l'attivazione
di un Piano di Disaster Recovery.
L'approccio adottato si basa sull'identificazione dei
processi aziendali critici attraverso la BIA (Business
Impact Analysis) e definisce, per ciascuno di
essi, presidi organizzativi e misure di emergenza
commisurati al livello di rischio.
I piani sono testati annualmente e sono soggetti
ad un continuo miglioramento per cercare di
massimizzarne l'efficacia di fronte agli imprevisti.
- Per le attività esternalizzate, doValue gestisce
gli outsourcers secondo i principi definiti dalla
Policy e dall'Istruzione Operativa "l'Outsourcing
Policy". Tutti gli outsourcer e sub-outsourcer
devono compilare e adeguarsi ad una check-list di
misure di sicurezza che prevede misure di sicurezza
logica e perimetrale, al fine di garantire un livello
di sicurezza complessivo adeguato a tutela del
patrimonio informativo del Gruppo.
Inoltre, doValue adotta un processo di monitoraggio
e continuo miglioramento delle performance e dei
livelli di sicurezza degli outsourcer attuato tramite
l'imposizione e il monitoraggio di appositi SLA
e KPI ricevuti e validati con cadenza periodica a
seconda di quanto contrattualizzato con lo specifico
fornitore. Il Gruppo si è dotato di un tool automatico
di Contract Management e Vendor Management per
monitorare costantemente le terze parti.
Definizione di strategie volte alla soddisfazione
dei clienti mediante approcci concilianti, sia nei
confronti dei clienti banche che investitori. Con
riferimento alla gestione della rete esterna, una
delle iniziative messe in atto è quella di contattare
a posteriori i debitori, per verificare la "qualità" dei
contatti effettuati da professionisti esterni e società
di recupero crediti.
- Formazione,
sviluppo delle
competenze e
valorizzazione dei
talenti
La formazione e lo sviluppo delle competenze del Personale
indirizzano rischi operativi connessi all'espletamento delle
attività.
Attraverso apposite procedure, il Gruppo identifica
annualmente le esigenze formative delle proprie
persone e offre piani di formazione coerenti con
il ruolo ricoperto e le funzioni organizzative. La
formazione erogata verte su un'ampia tipologia di
temi, tra cui:

aggiornamenti normativi;

potenziamento delle soft skills;

aggiornamento tecnico-professionale;

formazione manageriale.
Anche il processo di valutazione delle performance
del personale del Gruppo è normato da processi
strutturati, che a livello italiano sono normati da
CCNL.

Temi materiali Rischi associati Modalità di gestione dei rischi e presidi
- Politiche e procedure
Anticorruzione
Il Gruppo doValue agisce in ambiti esposti al rischio di
corruzione in forme e modalità differenti in base alle
attività.
I principali ambiti operativi potenzialmente a rischio
attengono a:

specifici processi connessi al core business;

ambiti operativi trasversali, tra cui omaggi, donazioni
e beneficenze, sponsorizzazioni e partnership,
acquisizione di beni e servizi.
L'effetto negativo è dato dalle potenziali conseguenze
sanzionatorie (amministrative o penali) o interdittive
derivanti dall'accertamento di una fattispecie di reato.
- doValue, nell'esercitare il suo ruolo e nell'assumere
la mission di prevenire ogni forma di corruzione
attiva e passiva, ha implementato un sistema
di gestione conforme ai requisiti dello standard
internazionale ISO 37001:2016. Tale processo ha
portato ad adottare una Politica per la prevenzione
della corruzione che rappresenta gli impegni e gli
obiettivi quali presupposti per le azioni di valutazione,
monitoraggio e reporting del rischio corruzione nelle
operazioni che la società intrattiene con i propri
Soci in affari, terze parti (comprese le Società del
Gruppo destinatarie della politica) e soggetti interni.
Il Sistema di gestione è finalizzato a definire principi,
ruoli e responsabilità, individuare gli strumenti e i
meccanismi organizzativi da implementare ai fini
della gestione del rischio di corruzione, nonché
regolare specifici processi quali gestione degli
omaggi, gestione beneficenze e donazioni, gestione
sponsorizzazioni e partnership e gestione delle terze
parti.
Rispetto alla configurazione societaria del Gruppo e
alle previsioni dello Standard ISO 37001 il presidio di
controllo e gestione della corruzione viene declinato
come segue:
la Funzione di Conformità per la prevenzione della
corruzione è istituita:

presso doValue, dove - in funzione della
direzione e coordinamento espletata nei
confronti di tutte le Società del Gruppo -
assicura anche un ruolo di coordinamento e
supervisione; nonché

presso Altamira Spagna e doValue Greece.
Viceversa, presso le altre controllate (doNext,
doData, e le altre società sotto il controllo di
Altamira e doValue Greece), sono previsti i Referenti
Anticorruzione locali.
È stata disegnata una struttura di Governance
con flussi informativi che prevede specifici ruoli
e responsabilità in capo alle società controllate
rientranti nel perimetro, così da garantire una
leadership diffusa di prevenzione del fenomeno.
Alla base del sistema gestionale è stata condotta
un'attività di risk assessment in riferimento ai
processi operativi e trasversali del Gruppo con
l'ulteriore obiettivo di raccordarlo ed integrarlo con
l'analisi del rischio condotta e aggiornata ai fini del
Modello 231.
- Dialogo con gli
Stakeholder
- Orientamento al
cliente e al settore
finanziario
- Rischio di raggiungere un livello inadeguato di ascolto
delle esigenze e delle aspettative dei clienti.
- Rischio di rilevazione incompleta o tardiva delle esigenze
dei clienti.
Presenza di canali di interfaccia con i clienti sia in
modo diretto (es. business management committee
meeting, executive committee meeting, operations
committee meeting, sales committee meeting, follow
up e coordination meeting) sia indiretto (e-mail, call,
video conference, applicazioni mobile, sistemi di
segnalazioni e reclami).

Temi materiali Rischi associati Modalità di gestione dei rischi e presidi
- Diversità, inclusione
e Pari Opportunità
La generazione di comportamenti discriminatori in materia
di impiego e professione viene considerata un sottolivello del
rischio operativo.
Il Codice Etico di doValue e i codici di condotta
adottati dalle Controllate estere disciplinano i valori
del Gruppo volti al rispetto dei diritti umani e la
tutela della diversità. Questi valori sono incorporati
e riflessi nei processi presidiati da funzioni aziendali
ad hoc con particolare riferimento al processo di
selezione e assunzione del personale attraverso il
quale si garantiscono le Pari Opportunità. Inoltre, il
Gruppo favorisce e promuove i comportamenti non
discriminatori attraverso la comunicazione interna
e iniziative aziendali organizzate con logiche di
inclusione e valorizzazione della diversità.
- Etica, integrità
aziendale
Rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative,
perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione in
conseguenza di violazioni di norme imperative (leggi,
regolamenti) ovvero di autoregolamentazione (statuti, codici
di condotta, codici di autodisciplina).
Il processo di gestione, monitoraggio e valutazione
del rischio di non conformità del Gruppo, basato su
un approccio risk-based, si compone delle seguenti
fasi:

monitoraggio della normativa esterna
applicabile alle diverse componenti del Gruppo;

definizione dei principi guida e delle regole
metodologiche per la gestione del rischio di
non conformità;

pianificazione annuale delle attività, risk
assessment, attività di verifica/controlli di II
livello;

consulenza e supporto alle strutture
operative e di business nella valutazione degli
interventi necessari a garantire nel continuo
la conformità con i requisiti tempo per tempo
vigenti;

supporto nella formazione del personale per
garantire la diffusione di una cultura aziendale
improntata ai principi di onestà, correttezza e
rispetto delle norme aziendali;

predisposizione di adeguati flussi informativi,
in relazione alle attività svolte in materia di
gestione del rischio di non conformità.
Tale framework si completa, con riferimento a
ciascuna società del Gruppo, con specifici presidi
di compliance richiesti da normative nazionali o
dalle caratteristiche del core business della società
stessa.
- Well-being dei
dipendenti
- Salute, benessere e
sicurezza sul lavoro
La salute e la sicurezza sul luogo di lavoro e il benessere
delle persone del Gruppo sono considerati all'interno del
rischio operativo. Eventi di rischio generati riguardanti la
sicurezza sul lavoro, come l'esposizione a fattori fisici e l'uso
non corretto di videoterminali, ricadono anche tra le ipotesi di
reato previste dai Modelli 231 delle società italiane.
I rischi legati alla salute e sicurezza sul luogo di
lavoro sono presidiati a livello locale secondo le
normative vigenti. Tutte le controllate effettuano
la valutazione dei rischi professionali, analizzano
i presidi di controllo e prevenzione in essere
e assicurano adeguate attività di formazione
e informazione verso i dipendenti. Nel 2023 è
continuato il ricorso all'uso dello smart working.

Temi materiali Rischi associati Modalità di gestione dei rischi e presidi
- Performance
economica, risk
management e
solidità finanziaria del
Gruppo
Rischio di incorrere in underperformance operativa e
finanziaria della società rispetto a quanto comunicato agli
azionisti, a investitori di equity e/o debito e al Consiglio di
Amministrazione.
Il Gruppo segue processi e procedure atte a verificare
con periodicità infrannuale le performance operative
e finanziarie della Capogruppo e delle controllate.
Con cadenza mensile si effettuano le analisi degli
scostamenti dei risultati consuntivi economici
finanziari e patrimoniali rispetto a quanto previsto
a budget. In caso di deviazioni significative, si
individuano le azioni strategiche e operative
necessarie per rispettare i target iniziali. I risultati
consuntivi, con i delta rispetto al budget ed eventuali
nuovi forecast, sono riportati trimestralmente al
Consiglio di Amministrazione. Inoltre, i risultati
trimestrali consuntivi sono pubblici e comunicati agli
investitori attraverso conference call istituzionali.
Il Dirigente Preposto ha il ruolo di verificare che i
processi di verifica contabile siano eseguiti attraverso
le procedure richieste dal regolatore.
Costituzione di una funzione di Group Enterprise
Risk Management con il compito di coordinare la
gestione dei rischi strategici, operativi, reputazionali,
legali e finanziari cui il Gruppo è esposto attraverso la
definizione delle relative linee guida e l'identificazione
dei criteri di monitoraggio; pubblicazione di una
policy ERM Framework.
- Impatti ambientali
diretti
- Rischio di violazione delle normative ambientali in vigore
nei Paesi in cui il Gruppo opera.
- Definizione di azioni volte al contenimento e
all'ottimizzazione degli impatti ambientali.
- Mitigazione dei
rischi climatici e
ambientali
- Risposte tardive a eventuali normative più stringenti in
ambito ambientale.
- Continuo monitoraggio della compliance alle
normative ambientali in vigore nei Paesi in cui il
Gruppo opera.
- Rischio di smaltimento dei rifiuti non conforme alle
normative vigenti per la distruzione dei documenti
confidenziali e delle apparecchiature elettroniche
contenenti dati sensibili.
- Compliance alle normative vigenti in materia di
smaltimento di materiali con contenuti confidenziali.
- Valutazione dei fornitori delle società italiane anche
sulla base di criteri ambientali, di cui è previsto un
rafforzamento a valle dell'entrata a regime della
piattaforma e-procurement e dell'armonizzazione
delle procedure di procurement.
- Gestione sostenibile
della catena di
fornitura
Rischio di subire danni reputazionali imputabili alla
condotta dei partner commerciali non in linea con i requisiti
etici e di compliance del Gruppo.
- Condivisione e accettazione da parte dei fornitori
del Codice Etico di doValue e dei codici di condotta
delle controllate estere.
- Monitoraggio della condotta dei fornitori per tutta la
durata del rapporto commerciale.
- Processi di qualifica, selezione e valutazione dei
fornitori anche sulla base di criteri di sostenibilità, di
cui è previsto un rafforzamento a valle dell'entrata
a regime della piattaforma e-procurement, e
dell'armonizzazione delle procedure di procurement,
al fine di centralizzare una serie di controlli
automatici indirizzati direttamente verso le varie
strutture di competenza per le attività correttive del
caso.

Temi materiali Rischi associati Modalità di gestione dei rischi e presidi
- Impegno verso le - Reati contro la Pubblica Amministrazione e reato di La normativa di Gruppo disciplina la gestione delle
comunità locali corruzione tra privati. attività di beneficenza, donazioni e partnership
verso e con Enti o Associazioni presidiate dal
- Reati di criminalità organizzata e transnazionali. Dipartimento Communication & Sustainability di
doValue.
- Reati con finalità di terrorismo ed eversione dell'ordine
democratico e di ricettazione, riciclaggio e impiego di
denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché di
autoriciclaggio.
Communication & Sustainability analizza le
iniziative da proporre ed effettua una due diligence
sulle controparti secondo un approccio risk-based,
anche avvalendosi di info-provider pubblici. Nel
rispetto della normativa e delle policy interne, il
Dipartimento espleta tali attività di due diligence in
linea con le indicazioni contenute nella normativa
del Gruppo, in particolare indicatori di rischio e
check-list degli aspetti relativamente a iniziative e
controparti da analizzare.

Oltre ai rischi associati ai temi materiali, il Gruppo ha identificato, come anticipato nel paragrafo precedente, il rischio di reputazione che soggiace alle attività di business e che risulta associato a rischi trasversali e derivanti da altre tipologie di rischio sopra trattate. Il rischio reputazionale può essere quindi considerato come rischio "derivato" da altre tipologie di rischio, o "di secondo livello", in quanto conseguente ad un evento principalmente riconducibile ai rischi operativi, inclusi quelli informatici e di compliance. In particolare, esso può essere associato alla flessione degli utili, o del capitale, derivante da una percezione negativa dell'immagine dell'Intermediario da parte di clienti, controparti, azionisti, investitori o Autorità di Vigilanza, trasversale a tutti i temi rilevanti e a tutte le entità del Gruppo. All'interno della società sono inoltre previsti specifici presidi specialistici (quali DPO e ICT Governance) volti a mitigare l'esposizione al rischio reputazionale derivante dagli ambiti di competenza.

VALORE PER I DIPENDENTI

doValue riconosce l'importanza e il valore delle persone che ogni giorno, con impegno e dedizione, contribuiscono allo sviluppo delle attività del Gruppo e alla creazione di valore nel medio e lungo termine.

Il business di doValue è infatti strettamente legato alle persone, per questo la valorizzazione e lo sviluppo delle professionalità sono driver strategici per garantire un'innovazione e una crescita sostenibile. Nel 2023, il Gruppo ha continuato ad investire nelle sue persone, attraverso politiche orientate allo sviluppo professionale delle risorse umane e la promozione di un'offerta formativa continua e in linea con le esigenze del business.

Per tale motivo doValue assicura: formazione adeguata, mobilità su diverse posizioni, valutazione delle prestazioni, processi di avanzamento di carriera e promozione su base meritocratica, nel rispetto delle pari opportunità e dei bisogni di ciascuno ed in coerenza con le scelte strategiche e le esigenze organizzative.

Il dialogo costante e costruttivo con le proprie persone rappresenta l'asset principale per lo svolgimento delle attività quotidiane, da sempre basate sui principi di trasparenza, indipendenza e integrità. Il confronto continuo è un importante strumento di crescita che permette di cogliere le potenzialità e il talento, sostenendo la motivazione personale e professionale.

doValue promuove la parità di genere e l'inclusione portando avanti una serie di iniziative volte a creare un forte equilibrio interno e un ambiente lavorativo rispettoso delle diversità e non discriminatorio. L'attenzione del Gruppo alle tematiche della diversità e alle pari opportunità trova espressione anche nell'offerta di contratti di lavoro part-time, finalizzati a garantire la flessibilità adeguata a favorire la conciliazione dei tempi vita-lavoro. Inoltre, dal 2021 è attivo il Diversity & Inclusion Council di Gruppo, la cui attività prevede una serie di iniziative volte ad accrescere la consapevolezza sulle tematiche D&I e a promuovere una cultura diversificata e inclusiva che sostenga la crescita individuale e organizzativa, con particolare attenzione al Genere, Disabilità, Generazione e Multiculturalismo.

— 4.1 doValue e le sue Persone

L'organico del Gruppo doValue, al 31 dicembre 2023 è composto da 2.862 dipendenti, in lieve diminuzione rispetto a quanto rilevato nel precedente periodo di rendicontazione (-4,8%).

Nelle attività di business è impiegato circa l'81% dei dipendenti, mentre il rimanente 19% è attivo in funzioni corporate. Nell'Organizzazione trovano impiego anche 314 collaboratori esterni, non dipendenti, che svolgono principalmente servizi di consulenza o manutenzione esterna, oltre ad alcune figure temporanee interinali. Includendo anche tali collaboratori, l'organico complessivo del Gruppo è pari a 3.176 persone.

Rispetto al totale dei dipendenti, il 72,1% occupa posizioni di Staff, il 23,7% di Middle Management e il 4,2% di Top Management. Le donne rappresentano il 58% del totale della popolazione aziendale e il 12,2% è impiegato in posizioni di Top e Middle Management. La fascia d'età 30-50 anni rappresenta quella più rappresentativa dell'organico del Gruppo, essendo pari al 67,2%, mentre le fasce d'età under 30 e over 50 includono rispettivamente il 3,4% e il 29,5% del personale.

Totale di dipendenti
per categoria
professionale
2023 2022 2021
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Top Management 36 83 119 38 91 129 40 107 147
Middle Management 311 367 678 329 375 704 366 400 766
Staff 1.308 757 2.065 1.377 797 2.174 1.412 828 2.240
Totale 1.655 1.207 2.862 1.744 1.263 3.007 1.818 1.335 3.153
Totale di dipendenti per età
<=29 anni 59 38 97 83 63 146 87 69 156
30-50 anni 1.161 761 1.922 1.311 823 2.134 1.430 904 2.334
>=51 anni 435 408 843 350 377 727 301 362 663
Totale 1.655 1.207 2.862 1.744 1.263 3.007 1.818 1.335 3.153
Totale di dipendenti per tipo di contratto
Numero totale di contratti a
tempo indeterminato
1.647 1.201 2.848 1.738 1.243 2.981 1.806 1.323 3.129
di cui in Italia 554 384 938 581 393 974 596 407 1.003
di cui in Grecia 540 411 951 597 427 1.024 602 400 1.002
di cui in Spagna 266 241 507 301 277 578 361 372 733
di cui in Portogallo 35 24 59 63 37 100 59 30 89
di cui a Cipro 252 141 393 196 109 305 188 114 302
Numero totale di contratti
a tempo determinato o
temporanei
8 6 14 6 20 26 12 12 24
di cui in Italia - 5 5 1 11 12 5 5 10
di cui in Grecia 7 1 8 3 8 11 2 2 4
di cui in Spagna 1 - 1 0 0 0 1 1 2
di cui in Portogallo - - - 2 1 3 4 4 8
di cui a Cipro - - - 0 0 0 0 0 0
Totale 1.655 1.207 2.862 1.744 1.263 3.007 1.818 1.335 3.153
Totale di dipendenti per tipo di impiego
Impiego a tempo pieno
secondo quanto definito
dalle leggi nazionali
1.601 1.205 2.806 1.683 1.262 2.945 1.749 1.334 3.083
Impiego part-time secondo
quanto definito dalle leggi
nazionali
54 2 56 61 1 62 69 1 70
Totale 1.655 1.207 2.862 1.744 1.263 3.007 1.818 1.335 3.153

In uno scenario competitivo in cui i modelli di business e di consumo sono in continua e profonda trasformazione, il Gruppo è consapevole che il cambiamento, requisito necessario per affrontare le sfide del mercato, non possa prescindere dalla valorizzazione delle persone, dallo sviluppo della loro professionalità e da un adeguato programma di retention dei talenti. Le persone sono il patrimonio fondamentale, nonché il presupposto indispensabile per la competitività del Gruppo.

Totale di dipendenti per categoria professionale

Totale di dipendenti per età

Totale di dipendenti per tipo di contratto

Numero totale di contratti a tempo indeterminato

Numero totale di contratti a tempo determinato o

Totale di dipendenti per tipo di impiego

Impiego a tempo pieno secondo quanto definito dalle leggi nazionali

nazionali

Impiego part-time secondo quanto definito dalle leggi

temporanei

2023 2022 2021

Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale

1.647 1.201 2.848 1.738 1.243 2.981 1.806 1.323 3.129

8 6 14 6 20 26 12 12 24

1.601 1.205 2.806 1.683 1.262 2.945 1.749 1.334 3.083

54 2 56 61 1 62 69 1 70

Top Management 36 83 119 38 91 129 40 107 147

Middle Management 311 367 678 329 375 704 366 400 766

Staff 1.308 757 2.065 1.377 797 2.174 1.412 828 2.240

Totale 1.655 1.207 2.862 1.744 1.263 3.007 1.818 1.335 3.153

<=29 anni 59 38 97 83 63 146 87 69 156

30-50 anni 1.161 761 1.922 1.311 823 2.134 1.430 904 2.334

=51 anni 435 408 843 350 377 727 301 362 663

Totale 1.655 1.207 2.862 1.744 1.263 3.007 1.818 1.335 3.153

di cui in Italia 554 384 938 581 393 974 596 407 1.003

di cui in Grecia 540 411 951 597 427 1.024 602 400 1.002

di cui in Spagna 266 241 507 301 277 578 361 372 733

di cui in Portogallo 35 24 59 63 37 100 59 30 89

di cui a Cipro 252 141 393 196 109 305 188 114 302

di cui in Italia - 5 5 1 11 12 5 5 10

di cui in Grecia 7 1 8 3 8 11 2 2 4

di cui in Spagna 1 - 1 0 0 0 1 1 2

di cui in Portogallo - - - 2 1 3 4 4 8

di cui a Cipro - - - 0 0 0 0 0 0

Totale 1.655 1.207 2.862 1.744 1.263 3.007 1.818 1.335 3.153

Totale 1.655 1.207 2.862 1.744 1.263 3.007 1.818 1.335 3.153

doValue ha sviluppato una Talent Retention Strategy che include programmi di sviluppo e formazione, assunzione, piani di successione e di leadership. La Talent Strategy ed il processo di People review supporteranno doValue nella costruzione di un'azienda sempre più orientata allo sviluppo dai talenti e delle performance.

Nel corso del 2023 sono entrate a far parte del Gruppo 272 persone, di cui il 55% è rappresentato da donne. Gli under 30 sono stati pari al 14,7% degli assunti, mentre la percentuale si attesta al 70,2% per la fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni, andando ad incrementare quella che è la fascia di popolazione aziendale più ampia.

La ricerca e l'assunzione di nuovi talenti rappresenta per doValue un fattore strategico di crescita. Nel corso dell'anno il Gruppo ha continuato a portare avanti diversi progetti volti ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro attraverso l'offerta di stage e tirocini in collaborazione con università e istituti di formazione professionale con cui ha stipulato convenzioni.

A titolo esemplificativo, in Italia doValue ha attivato dodici stage con Università ed enti di Formazione, tra cui Sapienza, Roma Tre, Università Cattolica di Milano, Bocconi, LUISS, LUISS Business School e Sportello Stage. In Spagna, doValue Spain propone programmi formativi focalizzati sul settore immobiliare (Promoción y Desarrollo Inmobiliario e Programa Superior de Dirección Inmobiliaria y Financiera). doValue Cyprus, inoltre, pone particolare attenzione alla formazione professionale dei new joiner, erogando specifici corsi di formazione (Excel Essential Training program, Compehensive 3 weeks training program for new Portfolio Onboarded employees). Anche quest'anno il Gruppo conferma il proprio impegno nel portare avanti le iniziative intraprese per le nuove generazioni, tanto nell'ottica dell'attrazione di talenti quanto nella creazione di valore aggiunto per la comunità tramite l'erogazione di alta formazione professionale ai giovani in fase di inserimento nel mondo del lavoro.

Per quanto concerne il turnover, nel corso del 2023, 387 risorse hanno lasciato il Gruppo: 204 le dimissioni volontarie (107 donne e 97 uomini), 22 i pensionamenti (13 donne e 9 uomini) e 161 altre casistiche (96 donne e 65 uomini, esempio termine contratto). Nel 2023 per l'intero Gruppo i tassi di nuovi ingressi e di turnover sono stati rispettivamente pari a 9,5% e 14%.

2023
Assunzioni <=29 anni 30-50 anni >=51 anni Totale Tasso assunzioni
N. persone Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini
di cui in Italia 1 7 8 7 - 4 9 18 2% 5%
di cui in Grecia 6 4 25 27 3 5 34 36 6% 9%
di cui a Cipro 15 3 54 27 9 8 78 38 29% 16%
di cui in Portogallo - - - - - - - - - -
di cui in Spagna 1 3 22 21 6 6 29 30 12% 21%
Totale 23 17 109 82 18 23 150 122 9% 10%
2023
Cessazioni <=29 anni 30-50 anni >=51 anni Totale Turnover
N. persone Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini
di cui in Italia 4 8 21 17 11 9 36 34 6% 9%
di cui in Grecia 4 2 42 33 8 12 54 47 10% 11%
di cui a Cipro 9 2 22 7 1 2 32 11 12% 5%
di cui in Portogallo 1 1 23 8 6 5 30 14 86% 58%

di cui in Spagna 9 6 38 41 17 18 64 65 25% 46%

Totale 27 19 146 106 43 46 216 171 13% 14%

2022
Assunzioni <=29 anni 30-50 anni >=51 anni Totale Tasso assunzioni
N. persone Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini
di cui in Italia 5 13 7 9 1 0 13 22 2% 5%
di cui in Grecia 10 7 27 49 5 8 42 64 7% 15%
di cui in Spagna 8 6 1 3 21 30 30 39 10% 14%
di cui in Portogallo 0 0 11 4 0 0 11 4 17% 11%
di cui a Cipro 17 9 15 9 3 0 35 18 18% 17%
Totale 40 35 61 74 30 38 131 147 8% 12%
2022
Cessazioni <=29 anni 30-50 anni >=51 anni Totale Turnover
N. persone Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini
di cui in Italia 3 3 17 11 5 5 25 19 4% 5%
di cui in Grecia 0 1 64 34 9 6 73 41 12% 9%
di cui in Spagna 8 9 98 79 52 23 158 111 52% 40%
di cui in Portogallo 1 2 12 11 1 2 14 15 22% 39%
di cui a Cipro 14 10 4 7 1 1 19 18 10% 17%

2021
<=29 anni
30-50 anni
>=51 anni
Totale
Tasso assunzioni
Assunzioni
N. persone Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini
di cui in Italia 3 15 10 17 1 0 14 32 2% 8%
di cui in Grecia 1 5 28 37 4 5 33 47 5% 12%
di cui in Spagna 14 13 46 54 8 12 68 79 19% 21%
di cui in Portogallo 0 0 11 4 0 0 11 4 17% 12%
di cui a Cipro 7 2 12 6 0 0 19 8 10% 7%
Totale 25 35 107 118 13 17 145 170 8% 13%
2021
Cessazioni <=29 anni 30-50 anni >=51 anni Totale Turnover
N. persone Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini
di cui in Italia 4 8 18 16 13 16 35 40 6% 10%
di cui in Grecia 3 4 28 31 1 1 32 36 5% 9%
di cui in Spagna 6 12 54 68 11 23 71 103 20% 28%
di cui in Portogallo 1 2 12 11 1 2 14 15 22% 44%
di cui a Cipro 6 5 30 20 14 4 50 29 27% 25%
Totale 20 31 142 146 40 46 202 223 11% 17%

Come anticipato, complessivamente nel 2023 si è registrata una lieve diminuzione del numero assoluto di dipendenti del Gruppo, in coerenza con i trend del settore. Allo stesso tempo, a livello sistemico alcuni strumenti normativi hanno agevolato il ritiro dal mondo del lavoro, generando un trend che appare comunque di modesta entità per il Gruppo doValue che continuerà a selezionare e ad attrarre nuovi professionisti.

— Tutela della diversità e rispetto dei diritti umani 4.2

La diversità, l'inclusione e il rispetto dei diritti umani sono elementi fondamentali della cultura aziendale di doValue oltre che pilastri del proprio sistema valoriale. In linea con il Codice Etico di Gruppo, doValue basa le proprie relazioni sui valori della correttezza, trasparenza e rispetto reciproco, evitando e rifiutando ogni approccio che possa risultare discriminante.

L'attenzione alle persone è uno dei principi della Policy di Sostenibilità del Gruppo che guida la crescita sostenibile di doValue.

Tale attenzione si estende dal management fino a tutta la popolazione aziendale: il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, per garantire la tutela della diversità degli organi di governo, ha disciplinato e formalizzato criteri e politiche di diversità attraverso il documento "Policy in materia e composizione degli Organi Aziendali del Gruppo doValue", approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2021. La Policy prevede che vi sia un'adeguata diversificazione di competenze, esperienze, età, genere, provenienza geografica e proiezione internazionale.

doValue si impegna a promuovere il valore di ogni persona e a creare un ambiente di lavoro che sia rispettoso, collaborativo ed inclusivo. Un approccio finalizzato alla valorizzazione e all'integrazione della diversità che si traduce in un costante ascolto delle esigenze delle proprie persone ed in azioni concrete volte a favorire il benessere individuale e aziendale. La diversità delle persone di doValue, che provengono da storie e territori differenti, favorisce la condivisione di esperienze migliorando così il clima aziendale e determinando un vantaggio competitivo per l'intero Gruppo, non solo in termini di performance ma di maggior engagement e commitment delle persone rispetto agli obiettivi aziendali.

Nel 2023, il Gruppo doValue ha aderito formalmente all'UN Global Compact, l'iniziativa delle Nazioni Unite (UNGC), riconoscendo coerenza tra i dieci principi sostenuti dalle Nazioni Unite con il "Patto globale", gli Obiettivi ONU di Sviluppo sostenibile ("Agenda 2030", cui l'UNGC fa espresso riferimento), gli orientamenti espressi dal Codice Etico, dalla Carta dei Valori, nonché dalla nuova Policy D&I di Gruppo.

Il Global Compact delle Nazioni Unite è un'iniziativa volontaria che incoraggia le imprese a livello globale a creare un quadro economico, sociale ed ambientale atto a promuovere un'economia mondiale sana e sostenibile che garantisca azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili che siano responsabili e tengano conto anche delle future generazioni.

A tal fine, l'UN Global Compact richiede alle aziende e alle organizzazioni che vi aderiscono, di condividere, sostenere e applicare nella propria sfera di influenza un insieme di principi fondamentali, relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell'ambiente e lotta alla corruzione.

I dieci principi dell'United Nations Global Compact

Nel 2018 in Italia è nato il Diversity&Inclusion Committee, un luogo di ascolto per supportare le persone ad esprimere il proprio potenziale, a prescindere dalle generazioni, dallo status e dalle diverse dimensioni in cui si declina la diversità. Il percorso iniziato a livello locale in alcune società del Gruppo ha trovato la sua naturale evoluzione nella nascita del Diversity&Inclusion Council, grazie all'adesione volontaria di colleghi provenienti dalle diverse società del Gruppo.

Oggi, il Group D&I Council, composto da 13 persone che rappresentano diverse nazionalità, dipartimenti, background e realtà, ha una Missione chiara e una Visione comune:

Mission: creare un ambiente di lavoro che facendo leva sulla diversità favorisca una cultura inclusiva per supportare la crescita individuale e organizzativa. Vision: apprezzare la diversità promuovendo un ambiente rispettoso nel quale tutti possono esprimere la propria autenticità, in particolare in relazione ai temi di Genere, Disabilità, Generazione e Multi-culturalità.

La valorizzazione delle persone, delle loro diversità e le politiche di inclusione costituiscono un elemento essenziale della People Strategy e della strategia ESG. Perseguendo i propri obiettivi e dando seguito al percorso avviato nel 2018 con la costituzione del Diversity&Inclusion Committee, doValue ha formalizzato il proprio impegno in materia di diversità, inclusione e rispetto dei diritti umani attraverso la Policy D&I di Gruppo, approvata dal Consiglio di Amministrazione nel settembre del 2023. In particolare, la Policy Diversity &

Inclusion, disponibile sul sito istituzionale di doValue, si pone l'obiettivo di favorire una cultura aziendale orientata al superamento di ogni tipo di discriminazione e pregiudizio storico-culturale rendendo il luogo di lavoro un ambiente inclusivo in cui ogni tipo di diversità possa trovare spazio e generare valore.

I Principi della Policy:

  • • Rispettare le diversità: contrastare ogni forma di discriminazione legata al genere, identità e/o espressione di genere, orientamento affettivosessuale, stato civile e situazione familiare, età, etnia, credo religioso, appartenenza politica e sindacale, condizione socioeconomica, nazionalità, lingua e provenienza geografica.
  • • Valorizzare le differenze: accogliere la diversità generazionali, di idee, opinioni, prospettive come strumento di miglioramento grazie all'unicità della storia e dell'esperienza di ciascuna persona. Valorizzare le capacità individuali e impegnarsi a creare un ambiente senza pregiudizi in cui ciascuna persona possa contribuire al massimo delle proprie potenzialità.
  • • Includere le diverse abilità: creare un ambiente di lavoro accessibile e inclusivo per tutti fornendo accomodamenti ragionevoli per i dipendenti con disabilità, che possano favorire le attività e vedere riconosciuto il loro apporto professionale.
  • • Garantire e promuovere le pari opportunità: tutte le persone, indipendentemente dal genere, devono avere le stesse possibilità di crescita, sviluppo e successo professionale.
  • • Contrastare ogni forma di molestia, persecuzione, offesa e condotta inappropriata: assumere comportamenti in linea con la presente Policy adottando un linguaggio appropriato che superi i vecchi stereotipi culturali e luoghi comuni e che sia inclusivo ed accogliente.
  • • Promuovere la conoscenza dei cd. pregiudizi impliciti (Unconscious Bias Awareness): favorire percorsi per superare il fenomeno dei pregiudizi impliciti, noti anche come bias o stereotipi inconsci, ovvero percezioni negative - non consapevolmente riconosciute o espresse - verso un gruppo di persone o singoli individui, con il risultato di produrre difficoltà di inclusione nei confronti di tali soggetti.

In coerenza con il Piano di Sostenibilità ed in sinergia con le diverse funzioni aziendali, il Gruppo monitora la corretta implementazione delle politiche sulla Diversity & Inclusion all'interno dell'organizzazione. L'inosservanza dei comportamenti richiesti potrà essere tempestivamente segnalata, da chiunque ne ravvisi l'esigenza, al fine di attivare il processo di analisi e approfondimento delle condotte e valutare eventuali interventi sanzionatori. Ove possibile, le segnalazioni potranno essere trasmesse anche al canale interno di Whistleblowing, secondo le Politiche e Procedure di Gruppo e Locali delineate nelle normative aziendali di Whistleblowing.

La Policy D&I è destinata a tutta la popolazione aziendale e a tutti gli Stakeholder del Gruppo: azionisti, investitori, clienti, fornitori, Rete Esterna e comunità locali. A tal fine, doValue ha assunto l'impegno di sviluppare una strategia di Sostenibilità attraverso la promozione delle seguenti azioni:

  • Campagne di sensibilizzazione sui temi della Diversity & Inclusion rivolte ai dipendenti, con il coinvolgimento di testimonianze interne ed esterne all'Azienda, diffusione e apprendimento di best practices e case study di altre aziende.
  • Iniziative di formazione rivolte a tutti i dipendenti volte a promuovere e garantire un ambiente di lavoro ispirato a comportamenti trasparenti, inclusivi e di pari opportunità nei confronti delle persone.
  • Promozione e diffusione della Policy verso i fornitori, clienti e tutti gli Stakeholder.
  • Partecipazione proattiva ad associazioni già attive nel contrasto ad ogni tipo di discriminazione e rafforzare le partnership con il mondo accademico.

Tra le varie iniziative di formazione e sensibilizzazione a livello di Gruppo nel 2023 sono state sviluppate sessioni online per aree di interesse specifiche: #IAmRemarkable durante il mese della donna, Meet&Learn: Comprendere e sostenere i dipendenti LGBTQ+ e Meet&Learn: Come promuovere una società inclusiva.

Per comprendere meglio ed abbracciare i principi di Diversità, Equità e Inclusione nell'ambito delle quotidiane attività lavorative, sono resi disponibili ai dipendenti un'ampia gamma di corsi di LinkedIn Learning e di contenuti video su YouTube nella intranet aziendale, oltre a campagne di sensibilizzazione, tra cui sfide per il Pride Month e infografiche per promuovere la Giornata internazionale delle persone con disabilità.

In tale ambito, doValue è ormai da diversi anni Socio Sostenitore di Valore D, la prima Associazione nata in Italia che promuove l'equilibrio di genere e una cultura inclusiva per la crescita delle Aziende. Valore D promuove la valorizzazione di tutte le caratteristiche per cui differiscono i collaboratori (età, genere, nazionalità, religione, esperienze lavorative), con lo scopo di creare un ambiente di lavoro che riconosca il valore della Gender Diversity e sviluppi una cultura aziendale inclusiva.

Nel 2023, 25 risorse di doValue sono state coinvolte in diversi corsi per un totale di circa 132 ore tra corsi e percorsi di Valore D.

A livello di rendicontazione e monitoraggio, da segnalare come i dati riguardanti età, sesso, provenienza, data di assunzione, anzianità lavorativa e retribuzione del personale delle società italiane siano gestiti attraverso un database centralizzato, da cui si estrae una rendicontazione trimestrale presentata al Consiglio di Amministrazione della Capogruppo relativa ai dati di movimentazione del personale. Su base annuale doValue fornisce questa rendicontazione ad ABI, integrata ogni due anni dalla rendicontazione sulla parità di genere. Anche doValue Spain ribadisce l'importanza di questi valori all'interno del proprio Code of Conduct, che sottolinea l'obbligatorietà di garantire la dignità delle persone e il rispetto dei loro diritti fondamentali, anche in linea con quanto previsto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e dalla Convenzione europea sui diritti dell'uomo. Inoltre, nel 2023 ha rinnovato la propria adesione alla Carta della Diversità, una carta di 10 principi che, su base volontaria, aziende e istituzioni sottoscrivono per impegnarsi a promuovere i principi fondamentali di uguaglianza, diversità e inclusione.

L'impegno del Gruppo verso le iniziative e i programmi D&I sviluppati nei Paesi in cui doValue è presente è stato riconosciuto da diverse istituzioni che stabiliscono standard di eccellenza su specifici SDGs e su questioni di diversità. doValue. infatti, è stata premiata da CEO4LIFE nella categoria Impatto Sociale e da Intrama come Top Diversity Company in Spagna, riconoscendo l'impegno dell'Organizzazione verso le tematiche di diversità e inclusione.

I Paesi in cui l'organizzazione esercita le proprie attività non sono considerati ad alto rischio di mancato rispetto dei diritti umani, poiché sottostanno a leggi e regolamenti in vigore in questo ambito sia a livello nazionale che internazionale. Conseguentemente, a livello di Gruppo non sono stati identificati rischi rilevanti di violazione dei diritti umani, né operazioni e fornitori a rischio significativo di episodi di sfruttamento del lavoro minorile e di lavoro forzato o obbligatorio9 . Inoltre, Spagna, Portogallo e Cipro incorporano le seguenti convenzioni ILO nella loro legislazione sul lavoro:

  • Forced Labor Convention, 1930;
  • Freedom of Association and Protection of the Right to Organize Convention, 1948;
  • Right to Organize and Collective Bargaining Convention, 1949;
  • Equal Remuneration Convention, 1951;
  • Abolition of Forced Labor Convention, 1957;
  • Discrimination (Employment and Occupation) Convention, 1958;
  • Minimum Age Convention, 1973;
  • Worst Forms of Child Labor Convention, 1999.

Con particolare riferimento alla Diversity, all'interno dell'Equality Plan, doValue Spain ribadisce la rilevanza di valorizzare il personale sulla base di capacità, competenze, impegno e talento, evitando ogni tipo di discriminazione in relazione a etnia, genere, religione, idee politiche, nazionalità, età, orientamento sessuale, disabilità o qualsiasi altra caratteristica. A dimostrazione della rilevanza attribuita alla tematica Diversity&Inclusion e nell'ottica di coltivare tali valori anche in futuro, con riferimento al 2024 doValue Spain prevede di implementare un nuovo Piano LGTBI. 42 ore tra corsi e percorsi di Valore D.

In Spagna è presente anche un Equality Committee, previsto per legge e preposto alla supervisione di tutte le tematiche inerenti alla diversità e alle pari opportunità, e viene definito un Equal Opportunity Plan, negoziato e concordato con la Rappresentanza Legale dei lavoratori e in compliance con la Legge Costituzionale spagnola 3/2007. Il piano prevede l'effettiva uguaglianza di uomini e donne e la creazione di un luogo di lavoro inclusivo, che promuova il lavoro di squadra e dove le opinioni differenti siano valorizzate.

Sempre in ambito Diversity, tema particolarmente presidiato è quello relativo alla prevenzione delle molestie, anche attraverso il Labour, Sexual and Cyber Harassment Prevention Protocol, che definisce le modalità di gestione relativamente a qualsiasi segnalazione che possa manifestarsi in questo ambito. Il Protocollo prevede che tutti abbiano il diritto di ricevere un trattamento giusto, rispettoso e dignitoso, che non leda la privacy e l'integrità fisica e morale della persona e che non sfoci in degradazioni o umiliazioni basate su criteri quali etnia, genere, religione, opinioni e ogni altra condizione o circostanza, inclusa la tipologia di rapporto di lavoro. Infine, nel 2023 doValue Spain ha introdotto delle attività di workshop con gruppi di rifugiati, su questioni di rapporti di lavoro.

Allo stesso modo, anche doValue Greece si impegna a garantire pari opportunità ai propri dipendenti, trattando con giustizia, meritocrazia e obiettività ogni membro del personale, dalla selezione alle successive fasi di vita in Azienda, tra cui la definizione di un piano formativo

A tal proposito, si segnala che non vi è stata nel corso del 2023 formazione dedicata in ambito diritti umani destinata al personale addetto alla sicurezza, in quanto questa categoria di lavoratori non è presente all'interno dell'organizzazione. 9

e l'applicazione delle politiche retributive. Tutte le forme di discriminazione, molestie o intimidazioni sono considerate comportamenti incompatibili con la cultura e i valori dell'organizzazione, in accordo ai valori che le entities greche ereditano in quanto parte del Gruppo doValue. La società favorisce e promuove comportamenti non discriminatori attraverso una comunicazione interna che segua le logiche dell'inclusione e valorizzi le diversità.

Inoltre, nel settembre 2023 doValue Greece ha firmato il primo Contratto Collettivo di Lavoro con il sindacato "Employees' Association of doValue Greece". Si tratta di un contratto completo che prevede congiuntamente il rispetto del Regolamento sul lavoro e della Politica per la Prevenzione e il Contrasto della Violenza e delle Molestie sul Lavoro, con l'obiettivo di mantenere un ambiente di lavoro sicuro, equo e inclusivo, in linea con i valori del Gruppo.

La Società ha adottato tutte le misure necessarie per la prevenzione e la gestione di ogni episodio di molestia e violenza sul luogo di lavoro. Nello specifico, la Società:

• ●eroga ai propri dipendenti corsi di formazione sul tema e fornisce adeguate informazioni su come affrontare e gestire gli episodi di violenza e molestie sul luogo di lavoro;

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  • ●informa attraverso la divulgazione della Procedura per la gestione delle segnalazioni e dei reclami;
  • ●incoraggia il mantenimento di un clima lavorativo in cui il rispetto della dignità umana, la cooperazione e l'assistenza reciproca sono valori fondamentali e pietre miliari della struttura aziendale;
  • ●incoraggia una comunicazione aperta tra i dipendenti e i loro diretti superiori e i colleghi in generale;
  • ●vigila sull'attuazione di questa Politica e prende provvedimenti nei confronti dei dipendenti che non la rispettano;
  • ●impone le sanzioni necessarie e appropriate nel caso in cui un dipendente, un cliente, un esterno, un supervisore si renda protagonista di una forma di condotta vietata.

La diversità, l'inclusione e il rispetto dei diritti umani sono elementi fondamentali della cultura aziendale e della strategia ESG di doValue.

Profilazione membri Consiglio di
Amministrazione della Capogruppo
2023 2022 2021
Genere N. % N. % N. %
Donne 5 50% 4 44% 4 44%
Uomini 5 50% 6 66% 6 66%
Età N. % N. % N. %
<=29 anni - - - - - -
30-50 anni 4 40% 3 30% 3 30%
> = 50 anni 6 60% 7 70% 7 70%
Profilazione del Top Management 2023 2022 2021
Top Management <=29 anni
Genere N. % N. % N. %
Donne - 0,00% - - 1 1%
Uomini - 0,00% - - - -
Totale - - - - 1 1%
Top Management 30-50 anni
Genere N. % N. % N. %
Donne 26 22% 28 22% 31 21%
Uomini 43 36% 52 40% 68 46%
Totale 69 58% 80 62% 99 67%
Dirigenti > = 51 anni
Genere N. % N. % N. %
Donne 10 8% 10 8% 8 5
Uomini 40 34% 39 30% 39 27
Totale 50 42% 49 38% 47 32%
Totale Top Management 119 100% 129 100% 147 100%

Profilazione del Middle Management 2023 2022 2021
Middle Management <=29 anni
Genere N. % N. % N. %
Donne 7 1% 7 1% 8 1%
Uomini 3 0,4% 8 1% 11 1%
Totale 10 1,4% 15 2% 19 2%
Middle Management 30-50 anni
Genere N. % N. % N. %
Donne 228 34% 254 36% 286 37%
Uomini 246 36% 251 36% 275 36%
Totale 474 70% 505 72% 561 73%
Middle Management >=51 anni
Genere N. % N. % N. %
Donne 76 11% 68 10% 72 9%
Uomini 118 17% 116 16% 114 15%
Totale 194 28,6% 184 26% 186 24%
Totale Top Management 678 100% 704 100% 766 100%

Profilazione dello Staff 2023 2022 2021
Staff <= 29 anni
Genere N. % N. % N. %
Donne 52 3% 76 3% 78 3%
Uomini 35 2% 55 3% 58 3%
Totale 87 4,2% 131 6% 6%
Staff 30-50 anni
Genere N. % N. % N. %
Donne 907 44% 1029 47% 1.113 50%
Uomini 472 23% 520 24% 561 25%
Totale 1.379 66,8% 1.549 71% 1.674 75%
Staff >=51 anni
Genere N. % N. % N. %
Donne 349 17% 272 13% 221 10%
Uomini 250 12% 222 10% 209 9%
Totale 599 29% 494 23% 430 19%
Totale Staff 2.065 100% 2.174 100% 2.240 100%

L'attenzione dedicata dal Gruppo alla diversità e alle pari opportunità trova espressione anche nell'offerta di contratti di lavoro part-time, finalizzati a garantire la flessibilità adeguata a favorire la conciliazione dei tempi vita-lavoro. Al 31 dicembre 2023, il 2% dei dipendenti beneficia di tale tipologia di contratto; di questi, il 96,4% è rappresentato da donne.

A conferma dell'attenzione del Gruppo per le tematiche di diversità e rispetto dei diritti umani, anche nel 2023, come nei due esercizi precedenti, non sono stati rilevati episodi di discriminazione o violazione dei diritti umani.

Infine, l'attenzione alla Diversity si declina anche in relazione alla valorizzazione delle risorse diversamente abili. doValue gestisce la diversità conformemente alle regole previste dalle leggi applicabili anche in relazione all'assunzione e all'inserimento in Azienda di persone con disabilità; ad esempio, doValue Spain ha confermato il suo impegno nella quarta edizione della Talent School, in collaborazione con Adecco Foundation, per facilitare l'inserimento di personale con disabilità e favorire il loro sviluppo professionale.

L'attenzione alle condizioni delle persone con disabilità è testimoniata dalla presenza di numerose misure e iniziative volte a garantire l'accessibilità universale delle strutture e abbattere le barriere e gli ostacoli - fisici e non - in ogni ambiente lavorativo; a titolo di esempio si riporta la presenza, in tutte le sedi principali di misure di accessibilità, quali:

  • mezzi pubblici disponibili nelle vicinanze degli uffici;
  • posti auto destinati ai disabili, siano essi dipendenti o visitatori;
  • accesso agli edifici a livello strada, con porte di ingresso e hall adeguate;
  • possibilità di spostamenti agevoli sia in verticale che in orizzontale all'interno degli edifici, attraverso ascensori e ampi corridoi.

Nel 2023, sono 68 le persone (32 donne e 36 uomini) impiegate dal Gruppo che appartengono a categorie protette o vulnerabili, pari al 2,4% del totale della popolazione aziendale.

Dipendenti con disabilità (n.) 2023 2022 2021
Italia 63 59 51
Grecia 0 0 0
Spagna 3 2 2
Portogallo 0 1 1
Cipro 2 1 1
Totale 68 63 55

— Formazione, sviluppo e valorizzazione dei talenti 4.3

Per doValue la formazione e lo sviluppo professionale sono elementi alla base della crescita delle sue persone e rappresentano un'importante occasione per trasmettere sia i valori che la strategia del Gruppo.

Nel corso del 2023 sono proseguiti i programmi di formazione già esistenti, aggiornati, ove necessario, in relazione alle esigenze del business, in aula e a distanza, sincrona o asincrona.

Inoltre, l'offerta formativa è stata integrata con numerosi webinar messi a disposizione del personale nella intranet aziendale volti a fornire strumenti utili di lavoro e sviluppo personale oltre che ad arricchire le competenze specifiche. I corsi svolti hanno portato a registrare nel corso del 2023 60.497 ore di formazione erogate.

Nel corso del 2023 doValue ha erogato sia formazione online (tramite Microsoft teams e il tool Success Factors) che in presenza presso le principali sedi doValue. L'offerta formativa si è focalizzata sia sullo sviluppo di competenze digitali e soft skills che sullo sviluppo manageriale, allo scopo di rafforzare la conoscenza degli strumenti di lavoro e di guidare lo sviluppo personale e professionale delle persone doValue.

Come di consueto, anche quest'anno la raccolta dei fabbisogni formativi è avvenuta attraverso la somministrazione di una survey a tutto il personale aziendale, al fine di consentire ai dipendenti di esprimere i loro desiderata e alla funzione People di raccogliere i fabbisogni formativi ed eventuali suggerimenti. Inoltre, attraverso la procedura "Formazione", le richieste formative, specialmente di natura tecnica, continuano ad essere raccolte dai responsabili di funzione, che ogni anno provvedono ad indicare le esigenze dei propri collaboratori; infine, per la formazione obbligatoria viene consultata la funzione Compliance.

A dimostrazione dell'attenzione che doValue dedica alla formazione delle proprie persone, nel 2022 è stata costituita la Commissione per la Formazione, al fine di collaborare sul processo di mappatura e implementazione del training aziendale, concordando obiettivi e criteri di disegno delle sessioni di formazione mirate allo sviluppo del personale e alla sua crescita professionale; tale Commissione ha onorato il proprio mandato anche nel corso dell'anno di rendicontazione.

In particolare, nel corso del 2023 è proseguita la progettazione ed erogazione di percorsi formativi a supporto del Piano Strategico di Gruppo e del relativo modello di business, con l'obiettivo prioritario di favorire l'integrazione e potenziare la leadership sul mercato, assicurare servizi di qualità ed incrementare efficienza ed efficacia dei processi operativi. In quest'ottica, si è dato seguito all'implementazione della People Strategy, con l'obiettivo di valorizzare le competenze e il capitale umano, rafforzare l'integrazione culturale e manageriale, sviluppare employer branding & engagement, favorire la conoscenza e il cambiamento. Nello specifico, nel 2023 sono stati sviluppati i seguenti progetti di sviluppo delle risorse umane, in continuità con gli anni precedenti:

  • Changeover: progetti di riconversione professionale dedicati a chi assume un nuovo ruolo in azienda, con sessioni di affiancamento 1:1;
  • Mentoring: nel 2023 sono state avviate 2 edizioni da 5 Mentor e 5 Mentee ciascuna in 2 percorsi di 6 mesi;
  • Favoriamo la reciproca conoscenza: 4 sessioni di presentazione di funzioni Corporate (Communication, NPL, Finance e Organization) aperte a tutto il personale doValue;
  • Sessioni di training online sull'utilizzo dei tool HR Admin;

Nel corso dell'anno di rendicontazione sono state inoltre implementate a livello locale una serie di iniziative lanciate dal Gruppo. In particolare, in linea con il precedente esercizio di rendicontazione, è stata lanciata la quarta edizione della People Engagement Survey. È stato inoltre predisposto un Action Plan 2023, a seguito della People Engagement Survey realizzata nel 2022, che ha visto la partecipazione su base volontaria di molti colleghi attraverso focus group per definire le azioni concrete e gli ambiti di maggior interesse. I lavori di implementazione delle attività identificate sono stati seguiti dai singoli owner e portati a compimento a dicembre 2023. I valori di Gruppo (leadership,

responsabilità, efficacia, collaborazione) sono stati condivisi dal Top Management con i dipendenti attraverso iniziative di comunicazione e formazione. Con riferimento alla formazione per lo sviluppo delle hard skills, nel 2023 sono stati pianificati corsi di: formazione tecnica (IT, aggiornamenti legali), manageriale (con focus su middle management), formazione su tematiche di natura normativa (Privacy, Anticorruzione, Security Awareness, Safety) e linguistica (corsi di lingua inglese di gruppo e individuali erogati in modalità sincrona attraverso una piattaforma online).

Nel Gruppo sono stati sviluppati dei percorsi di formazione per i dipendenti in collaborazione con diverse Università e Istituti di Formazione, tra cui Università Bocconi, People Leading People. ALBA Graduate Business School, Dynargie, Panorama, Hellenic American Union, Infolab, BWC, LHH Harrison, ESADE e EADA Business Schools for Leadership program, Aranzadi, UNIR, Universidad de Zaragoza, IPEI (Cardenal Cisneros).

Anche in Spagna, Cipro e Portogallo l'erogazione di una formazione adeguata rappresenta un importante driver aziendale. In particolare, doValue Spain e le sue controllate definiscono con cadenza annuale un programma di formazione, che, sulla base dei bisogni segnalati dai responsabili dell'area e dei cambiamenti del quadro regolatorio di riferimento e degli obiettivi strategici del Gruppo, individua i corsi di formazione necessari.

I piani di formazione includono molteplici corsi, tra cui:

  • formazione interna (Business, onboarding, welcome day);
  • potenziamento delle abilità (face to face leadership programme, piattaforme ad hoc, coaching, gestione del tempo);
  • formazione su strumenti interni per monitorare le operazioni dell'Azienda;
  • formazione tecnica (business training real estate, finanza, Qlikview, PowerBi, Excel);
  • formazione destinata alla popolazione femminile della società (in Spagna nell'ambito dell'Equal Opportunity Plan);
  • formazione linguistica;
  • formazione in ambito normativo (Codice Etico, PRL, GDPR).

Tra i Leadership Programme sviluppati per i dipendenti, in base alla diversa seniority, si segnala il doValue Leadership Program realizzato con l'Università Bocconi e People Leading People.

Inoltre, il patrimonio procedurale include politiche e procedure in ambito di formazione e sviluppo, in particolare Training & Development Policy e Training & Development Procedure.

L'offerta di una formazione adeguata è di grande importanza anche per doValue Greece, la quale dispone di una divisione dedicata al Business Training, ossia formazione interna strettamente attinente agli aspetti di business. Gli obiettivi del Business Training sono il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze dei dipendenti, l'aggiornamento dei servizi al cliente e il miglioramento dell'efficienza.

Le esigenze di formazione vengono identificate con la collaborazione delle funzioni aziendali a seconda di eventuali nuove prassi e procedure adottate, delle modifiche ai processi, prodotti o a seguito dei rilasci di sistema o introduzioni di nuovi tool. All'inizio di ogni anno, la Funzione People incontra i responsabili di funzione per la raccolta delle necessità formative, che vengono successivamente valutate e prioritizzate nell'ambito di un Programma, che valorizza inoltre eventuali esigenze individuali rilevanti per ogni mansione. Il Programma predisposto viene sottoposto al Comitato Esecutivo, che ha la responsabilità di verificare e garantire che i bisogni formativi e le priorità individuate coprano tutte le aree strategiche importanti. Dopo l'approvazione, vengono pianificate le attività di formazione, in accordo con i responsabili di Funzione.

Le diverse realtà del Gruppo investono nello sviluppo delle Persone nella consapevolezza che l'aggiornamento professionale apporti benefici trasversali alla cultura aziendale. Ciò ha consentito al Gruppo di erogare complessivamente nel corso del 2023 circa 60.500 ore di formazione, in lieve diminuzione rispetto al 2022: le donne hanno ricevuto 23 ore di formazione media pro-capite, mentre gli uomini hanno ricevuto 19 ore di formazione media pro-capite, segnando un trend di crescita positivo negli anni. In termini di contenuti della formazione, i corsi di aggiornamento tecnico professionale hanno rappresentato la parte più significativa (23,1% del totale delle ore di formazione), seguiti dalla formazione dedicata alle tematiche di anticorruzione e antiriciclaggio (13,2%) e dalla formazione su tematiche di privacy e cybersecurity (8,5% del totale delle ore di training).

Ore di formazione per
genere e per ruolo
2023 2022 2021
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Top management 658 1.505 2.162 989 1.709 2.698 4.951 5.681 10.632
Middle management 6.147 6.170 12.318 10.198 9.387 19.585 14.339 12.382 26.721
Staff 30.558 15.459 46.017 34.351 21.221 55.572 18.916 13.113 32.029
Totale 37.363 23.134 60.497 45.539 32.316 77.855 38.206 31.176 69.382
Ore medie di formazione
per dipendente, per ruolo,
2023 2022 2021
e per genere Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Top management 17,3 16,5 18 26 19 21 124 53 72
Middle management 20 17 18 31 25 28 39 31 35
Staff 23 20 22 25 27 26 13 16 14

Ore di formazione per tipologia

La possibilità di accedere a programmi di formazione e certificazioni è rivolta a tutti i dipendenti, in base ai ruoli e le responsabilità ricoperte. Le Funzioni People di Gruppo e di ciascun Paese, si impegnano a raccogliere le esigenze dei dipendenti, traducendole in azioni concrete. Infatti, oltre alla formazione interna ed esterna prevista, il Gruppo supporta i dipendenti che intendono arricchire il proprio percorso personale e professionale attraverso l'ottenimento di lauree, master post-laurea e certificazioni. In termini generali, sono concessi permessi studio a tutti i dipendenti, anche con rapporti di part-time, stage e internship che debbano preparare un esame per il conseguimento della laurea.

In alcuni casi, inoltre, il Gruppo prevede a livello locale una compartecipazione dei percorsi individuali di skillupgrade. Presso doValue Greece, ad esempio, i dipendenti godono della possibilità di ottenere il finanziamento parziale (fino al 40% dei costi) dei programmi postlaurea per proseguire gli studi. I dipendenti interessati possono richiedere il finanziamento a condizione che il programma sia erogato da un istituto pubblico o privato riconosciuto, che l'argomento di studio sia correlato alle responsabilità lavorative del candidato e che quest'ultimo lavori per la Società da almeno due anni con contratto a tempo indeterminato.

60.500 ore

di formazione erogate dal Gruppo

Il Gruppo doValue considera la formazione fondamentale per valorizzare le competenze dei propri dipendenti:

People Strategy

Talent Plan

Annual Training Program

Il Gruppo dedica particolare attenzione alla valutazione delle competenze in quanto elemento chiave nel percorso di crescita dei propri dipendenti. Lo sviluppo personale e professionale viene promosso da doValue valutando periodicamente le performance sulla base di obiettivi individuali, garantendo allo stesso tempo il raggiungimento degli obiettivi aziendali attraverso la valorizzazione delle sue persone e percorsi di miglioramento delle competenze.

Per questo doValue nel corso degli anni si è dotata di adeguati processi di monitoraggio delle performance dei propri dipendenti, al fine di sostenere la motivazione, lo sviluppo individuale e allo stesso tempo migliorare l'esperienza all'interno del Gruppo.

Ormai da diversi anni le società italiane hanno formalizzato un sistema di rilevazione e valutazione delle competenze all'interno di un'apposita Procedura. Il sistema consente di rilevare i punti di miglioramento rispetto alle competenze target, distinte per area di appartenenza (Business, Staff, Business Staff), ruolo ricoperto (Gestori di risorse, Non gestori) e tipologia (es. competenze manageriali, realizzative, relazionali, ecc.).

Sempre rispetto allo sviluppo del personale, doValue si è dotato di un Sistema di Performance del Gruppo che da un lato misura il raggiungimento degli obiettivi assegnati al singolo ("Cosa"), e dall'altro valuta i comportamenti attuati ("Come") in base al nuovo modello di competenze che si riconduce ai valori del Gruppo (Responsabilità, Leadership, Collaborazione e Efficacia). Le due dimensioni sono valutate su una scala da 1 a 5 con un peso di 60:40 tra il Cosa e il Come e nell'ambito di questo processo viene definito il piano di sviluppo del singolo dipendente. Inoltre, al sistema di Performance è collegata la remunerazione variabile annuale a breve termine. Il processo prevede una valutazione intermedia a metà anno durante la quale il responsabile fornisce al collaboratore un feedback sul proprio percorso per orientare al meglio il raggiungimento degli obiettivi e i comportamenti.

Nella fase di valutazione finale annuale è previsto un esercizio di calibration con il coinvolgimento della funzione People, per condividere gli esiti della valutazione in coerenza con la curva di Gauss definita a inizio anno. I top manager invece, identificati quali risorse chiave nella Politica di Remunerazione, partecipano ad un sistema incentivante dedicato; a tal proposito, si rimanda al par. 3.1.3 per ulteriori approfondimenti.

La valutazione delle competenze e lo sviluppo professionale sono fondamentali anche per le altre società del Gruppo in Spagna, Cipro e Portogallo, le quali si impegnano a favorire la crescita del talento ed il continuo potenziamento delle skills dei propri dipendenti. Anche doValue Greece ha implementato un proprio framework di valutazione delle performance in grado di guidare il percorso professionale dei dipendenti (es. promozione e pianificazione della successione). Il framework concorre alla definizione dei Piani di formazione annuali delle diverse Strutture e Direzioni così da tradurre la strategia in priorità aziendali tangibili per tutti i dipendenti e supportare la costruzione di una cultura comune che guidi i comportamenti di doValue in tutta l'Organizzazione.

Durante il 2023, un totale di 2.096 dipendenti hanno ricevuto una valutazione delle competenze. In particolare, hanno ricevuto la valutazione 127 top manager (40 donne e 87 uomini), 580 middle manager (266 donne e 314 uomini) e 1.389 persone di staff (885 donne e 504 uomini)10 .

Il numero di dipendenti che ha ricevuto una valutazione delle competenze nel corso del 2023 potrebbe per alcune categorie professionali essere superiore al numero di dipendenti a fine periodo di rendicontazione. In Italia, infatti, il Contratto nazionale del Credito prevede che nell'anno in corso si valutino le competenze dell'anno precedente e pertanto potrebbero essere inclusi nel calcolo dipendenti che nel corso del 2023 hanno cessato il rapporto lavorativo con il Gruppo. 10

— 4.4 Well-being dei dipendenti

doValue si impegna a creare condizioni lavorative che promuovano il benessere ed il giusto equilibrio tra vita privata e lavoro (work-life balance) affinché i dipendenti possano esprimere il meglio di sé e si generi un clima aziendale che garantisca benessere sociale e produttività aziendale. Per questo doValue offre a tutti i dipendenti, in base a ruolo, responsabilità ed anni di seniority, un programma di benefit e iniziative di welfare aziendale volto ad accrescere la motivazione ed il livello di engagement delle proprie persone.

Nel corso del 2023, gli investimenti nelle attività di welfare previste dal Gruppo sono stati pari a oltre 6,8 milioni di euro.

In Italia, i benefit offerti ai dipendenti e previsti dalla contrattazione di secondo livello sono applicabili indistintamente dalla sede in cui operano e dalla durata del rapporto di lavoro subordinato. I principali benefit che attualmente possono essere riconosciuti al Personale, oltre a quanto già previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (ove applicabile), in coerenza con i diversi livelli di inquadramento e con la normativa interna tempo per tempo vigente, sono:

  • assegnazione di auto a uso promiscuo;
  • assegnazione di alloggio in sub-locazione o comodato gratuito o attraverso contribuzione in busta paga;
  • contribuzione integrativa al Fondo di Previdenza complementare;
  • polizza assicurativa sanitaria;
  • polizza assicurativa infortuni professionale ed extra-professionale;
  • piattaforma Welfare;
  • piattaforma Health & Wellness.

Inoltre, per favorire l'equilibrio tra vita privata e lavorativa, inoltre, doValue offre ai propri dipendenti numerosi servizi e iniziative, tra cui la possibilità di lavorare in modalità smart working, permessi studio e programmi di sostegno alla maternità e alla paternità.

In particolare, a fine 2023 è stato siglato il nuovo accordo sindacale per lo smart working, che valorizza l'esperienza maturata in questi anni e conferma il lavoro ibrido come modello di organizzazione del lavoro capace di soddisfare le esigenze strategiche e operative aziendali e la migliore conciliazione vita-lavoro. Inoltre, dal 2023 doValue consente di godere di permessi studio oltre il limite massimo fissato dalla contrattazione collettiva di riferimento, e, in aggiunta a ciò, ha raddoppiato le ore di permesso per visite mediche, da 10 a 20. Continuano ad essere garantite le borse di studio ai figli dei dipendenti, in adempimento a quanto previsto dal CCNL.

Inoltre, il welfare aziendale prevede un piano di Flexible Benefits che consente ai dipendenti di impiegare il proprio premio di produzione in servizi personalizzabili e aumentare la propria capacità di spesa.

Nel corso del 2023 è proseguita l'iniziativa di Health & Wellness, confermando l'impegno di doValue a promuovere uno stile di vita sano. A tal proposito, è stata avviata una nuova partnership con FitPrime fornendo a tutti i dipendenti l'accesso ad una piattaforma dedicata al benessere psicofisico su cui poter attivare piani di fitness individuali, accedere a contenuti su alimentazione e sport, partecipare a challenges, accedere a scontistiche riservate sul territorio nazionale.

Anche in Spagna il Gruppo prevede l'erogazione di benefit a tutti i dipendenti, senza distinzione legata alla tipologia di contratto. L'obiettivo di doValue Spain è promuovere una cultura aziendale che favorisca l'equilibrio tra la vita personale e il lavoro, con l'ambizione di attrarre nuovi talenti e favorire il benessere sul posto di lavoro nella convinzione che un dipendente motivato e allineato con i valori e gli obiettivi del Gruppo porti un chiaro beneficio a tutta la comunità aziendale. Oltre ai benefit offerti nella sfera della salute (come, ad esempio, la copertura sanitaria e la promozione di campagne di prevenzione), è previsto un piano di flexible benefit con iniziative volte a sostenere una migliore work-life balance e supportare la

genitorialità tra cui l'orario flessibile in entrata e in uscita, il Protocollo di disconnessione digitale, la possibilità di fruire di permessi aggiuntivi legati a questioni familiari, lo smart working e, a partire dal 2023, l'estensione del congedo parentale a 18 settimane, in linea con le previsioni normative.

I benefit offerti a tutti i dipendenti di Cipro comprendono l'assicurazione sanitaria e misure previdenziali, erogate tramite specifici fondi. È inoltre offerta la possibilità di usufruire dell'orario flessibile e di scontistiche per l'iscrizione in palestra. Sono previste anche attività a supporto della tutela della salute, della promozione di stili di vita sani e dell'equilibrio vita-lavoro nell'ambito del programma di doValue Spain e controllate "Health&Wellness".

In Portogallo, infine, i benefit previsti per i soli dipendenti a tempo pieno includono assicurazione medica (con possibilità di estensione anche ai familiari dei dipendenti.), copertura assicurativa per gli infortuni sul lavoro e congedi parentali.

Sono numerose le attività che promuovono uno stile di vita sano tra i dipendenti, sia attraverso la cultura dello sport e del cibo sano sia attraverso l'organizzazione di eventi per favorire la socializzazione dei dipendenti.

Benefit Italia Grecia Spagna Portogallo Cipro
Orario flessibile
Orario stagionale o settimana corta
Part time
Telelavoro
Smart working Alcune categorie
di dipendenti
Banca ore Solo Staff
Giorni feriali extra
Abbonamenti/contributi palestra
Congedo extra

Nota: la spunta denota che tutti i dipendenti sono elegibili per il benefit indicato.

Dipendenti coinvolti in attività di
welfare
Italia Grecia Spagna Portogallo Cipro
Eventi di socializzazione 680 - 636 59 393
Versamenti a fondi pensione
integrativi
930 959 15 6 -
Copertura sanitaria e assicurativa 943 959 78 59 -
Buoni pasto 901 - - - -
Buoni per cultura, svago e tempo
libero
216 - - - -
Buoni per lo shopping - 240 - - 40
Assicurazione Covid-19 - - - -
Supporto psicologico - 65 636 - -
Altro - 800 - - -
Investimenti in
attività di welfare (€)
Italia Grecia
Spagna
Portogallo Cipro
Eventi di socializzazione - - 5.000 - 25.000
Versamenti a fondi pensione
integrativi
1.328.449 1.125.844 257.559 - -
Copertura sanitaria e assicurativa 945.417 1.746.343 136.763 - -
Buoni pasto 1.207.486 - - - -
Buoni per cultura, svago e tempo
libero
28.100 - - -
Buoni per lo shopping - - - - 8.000
Supporto psicologico - - 6.000 - -
Altro - - - - -
Totale 3.509.451 2.872.187 405.322 - 33.000

Inoltre, è utile segnalare in questa sede l'attenzione che doValue dedica ai propri dipendenti anche in occasione della cessazione del rapporto; infatti, sono presenti meccanismi volti ad agevolare la continuità lavorativa e la gestione delle uscite per pensionamento o conclusione del rapporto di lavoro. A titolo di esempio, in Spagna i dipendenti possono beneficiare di piani di ricollocamento mentre in Portogallo, invece, i programmi di assistenza alla transizione possono essere negoziati dai dipendenti stessi durante la definizione del piano di cessazione del rapporto lavorativo.

Infine, per rispondere ai requisiti della Legge Organica 3/2018, dal 2019 è in vigore presso doValue Spain una Politica di disconnessione digitale, in accordo con le organizzazioni sindacali. La Politica si sofferma sui temi di protezione dei dati personali e sulla garanzia dei diritti digitali, garantendo ai dipendenti la disconnessione al di fuori dell'orario di lavoro. Il documento prevede anche che i dipendenti, al termine della giornata lavorativa, abbiano il diritto di non rispondere alle comunicazioni, per quanto resti salvo il diritto di poterlo fare su base volontaria. Inoltre, ai dipendenti è richiesto di fare un utilizzo razionale degli strumenti tecnologici messi a disposizione dalla società ed è fornito un decalogo del buon uso della posta elettronica aziendale.

— Relazioni industriali e rapporti con i sindacati 4.5

Il dialogo con le organizzazioni sindacali riveste grande importanza per il Gruppo, per questo intrattiene rapporti regolari, costruttivi e rispettosi con le organizzazioni rappresentanti i lavoratori ispirati ed improntati a principi di correttezza e rispetto dei reciproci ruoli, con l'obiettivo di realizzare sempre nuove intese per la crescita e la competitività del Gruppo.

doValue garantisce il diritto dei dipendenti alla libertà di associazione sindacale e contrattazione collettiva nonché i diritti dei dipendenti a partecipare a tutte le iniziative promosse dai sindacati, a prescindere dalle specificità che questi acquisiscono a seconda dei paesi in cui doValue è presente.

In Italia e in Grecia il Gruppo applica la normativa nazionale di settore in materia di agibilità sindacali, a garanzia di un dialogo aperto con i rappresentanti dei lavoratori scelti liberamente, che consente a entrambe le parti di comprendere meglio eventuali problematiche che possono sollevarsi da ambo i lati e di trovare le migliori modalità di risoluzione.

In particolare, in Italia i sindacati hanno una sezione dedicata nella intranet aziendale. Il dialogo e il confronto sono alla base dei rapporti con le organizzazioni sindacali, senza alcuna discriminazione o diversità di trattamento al fine di favorire un clima di reciproca fiducia, ricercare soluzioni condivise che tutelino il personale e instaurare un corretto sistema di relazioni sindacali quanto più possibile concertative. Per valorizzare il rapporto tra le società e i rappresentanti dei lavoratori vi sono specifiche commissioni di analisi dedicate a identificare le migliori soluzioni per le armonizzazioni dei trattamenti a favore di tutto il personale in materia di sviluppo professionale, polizze sanitarie, work-life balance e sistemi di remunerazione variabile.

Anche la Spagna mantiene un dialogo costante con i rappresentanti legali dei lavoratori con l'obiettivo di garantire una collaborazione su tematiche che possono avere impatti significativi sull'organizzazione. Questo dialogo continuo è garantito sia tramite comunicazioni informali (e-mail, riunioni, annunci, call), sia grazie agli organismi formali di informazione, consultazione, partecipazione e negoziazione collettiva: Works Committee, Health and Safety Committee e Equality Committee. Il sistema delle relazioni sindacali a Cipro è gestito dallo Human Department il quale organizza frequenti incontri con i sindacati per affrontare questioni che possano avere impatti sulle condizioni di lavoro dei dipendenti. Nel corso dell'anno vengono organizzati sia incontri a partecipazione ristretta all'interno di tutti gli uffici regionali, sia riunioni del personale, in cui il senior management presenta informazioni commerciali a tutti i dipendenti. Infine, anche in Portogallo è presente una rappresentanza dei sindacati, sebbene non siano previsti per legge accordi collettivi di contrattazione, che porta su base annuale a discutere i progetti rilevanti in atto.

Relativamente alla contrattazione collettiva, a livello di Gruppo, i dipendenti coperti da contrattazione collettiva sono pari al 90,2%, dato in linea rispetto a quanto rilevato negli anni precedenti.

In particolare, tutti i dipendenti delle società italiane e della società greche sono coperti da contrattazione collettiva. A livello italiano, questa sancisce anche le tempistiche di preavviso da garantire ai dipendenti in caso di cambiamenti significativi nell'assetto organizzativo, pari a 45 giorni, mentre con riferimento a doValue Greece, il periodo di preavviso è pari a 2-4 settimane. Come già riportato, la contrattazione in Portogallo non è prevista mentre in doValue Spain copre il 100% dei dipendenti e circa il 44% in Cipro. Il periodo minimo di preavviso previsto in caso di cambiamenti organizzativi significativi è di una settimana, in linea con quanto concordato con i sindacati a livello locale.

— Salute e sicurezza sul luogo di lavoro 4.6

Relazioni industriali e

rapporti con i sindacati

doValue si impegna da sempre a sviluppare a tutti i livelli organizzativi una cultura aziendale in materia di salute e sicurezza e a garantire livelli di protezione fisica sul luogo di lavoro, in linea con le disposizioni normative vigenti nei paesi in cui doValue opera. Le diverse società del Gruppo hanno consolidato le misure straordinarie adottate per garantire ai propri dipendenti massimi livelli di sicurezza sia sul lavoro che nella sfera privata, dall'estensione dello strumento dello smart working, alla presenza di istruzioni di carattere sanitario sulle intranet e nei locali aziendali, fino alla distribuzione di mascherine e alla sanificazione continua delle sedi.

In generale, il Gruppo promuove la salute e alla sicurezza delle persone sul luogo di lavoro attraverso misure organizzative conformi a tutte le prescrizioni legislative e altri requisiti normativi applicabili in materia e si impegna a implementare procedure sistematiche per l'individuazione, la gestione e la riduzione dei rischi, con l'obiettivo di prevenire incidenti, infortuni e malattie professionali.

A livello italiano, il Gruppo gestisce gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza delle persone attraverso misure organizzative conformi al D. Lgs. 81/2008. Inoltre, il presidio della tematica avviene attraverso le seguenti attività: l'analisi, la valutazione e la gestione dei fattori e delle condizioni di rischio, la sorveglianza sanitaria, la raccolta ed elaborazione dei dati relativi alla gestione della sicurezza e la realizzazione di programmi di informazione e formazione obbligatoria relativi alla sicurezza sul lavoro, in linea con la normativa vigente. Le attività di formazione sono presidiate anche al di là delle previsioni normative: nel corso del 2023 sono proseguiti i programmi di formazione interna (formazione degli addetti all'emergenza, Safety Induction per neoassunti ecc.); oltre a ciò, il tema della salute e sicurezza sul lavoro è presidiato anche lungo la catena di fornitura: ai fornitori in fase di prequalifica è infatti richiesto il possesso del DVR e/o di altra documentazione a testimonianza delle conformità alla normativa vigente.

Per garantire il costante presidio dell'attività in materia di salute e sicurezza, sono state mantenute le regole di corporate governance, il sistema dei controlli interni, il sistema di deleghe e poteri conforme all'art. 16 del D. Lgs. 81/2008 della legge italiana e il Codice Etico. Nel corso del 2023 è stata inoltre completata l'attività di Mobility Management come prescritto dal D.M. 27/03/1998 e dalla L. 77/2020, tramite la comunicazione ai Comuni di Roma, Milano e Verona dei rispettivi Piani degli Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL), cui farà seguito nel 2024 l'attività di monitoraggio e le attività di implementazione previste dai citati PSCL.

Anche in Spagna vengono adottate le necessarie misure per garantire e assicurare che le condizioni di salute e di sicurezza siano accettabili nell'ambiente e nelle attività di lavoro. doValue Spain ha adottato un Occupational Risk Plan e una Politica di salute e sicurezza che definiscono le azioni nell'ambito della prevenzione del rischio professionale tra cui rileva, ad esempio, l'integrazione e l'applicazione del già citato Risk Prevention Plan, l'identificazione, l'analisi, la valutazione e il controllo dei rischi di salute e sicurezza, inclusi quelli psicosociali, la pianificazione e la prioritizzazione delle azioni e delle misure preventive, il monitoraggio della salute dei dipendenti e le attività di formazione e prevenzione. La tematica è presidiata anche per i fornitori, ai quali è richiesto di condividere il certificato di formazione in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro per ogni dipendente e il certificato di idoneità al lavoro.

A Cipro, l'impegno nella tutela della salute e sicurezza dei propri dipendenti è formalizzato all'interno della Politica di Salute e Sicurezza ed è reso tangibile attraverso l'implementazione di un Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Sono considerati all'interno di questo sistema di gestione della salute e sicurezza dell'Azienda anche i lavoratori esterni, come appaltatori, addetti alla manutenzione, visitatori, ovvero coloro che potrebbero essere influenzati dalle attività dell'organizzazione.

Anche in Portogallo sono previste misure di sicurezza per ogni luogo e attività lavorativa, assicurando che i dipendenti ricevano un'adeguata formazione. La società dispone di un Servizio di Prevenzione per l'integrazione della prevenzione dei rischi professionali nel rispetto della normativa di riferimento.

Annualmente viene valutato il rischio relativo all'ambiente di lavoro da un fornitore esterno, qualificato in base ai requisiti di legge, il quale fornisce dei report che evidenziano all'organizzazione eventuali azioni di miglioramento.

In Grecia, doValue assicura il presidio degli aspetti di salute e sicurezza sul luogo di lavoro secondo quanto previsto dalla normativa vigente, adottando anche ulteriori misure che vanno oltre i requisiti di legge. Anche in fase di negoziazione con un fornitore di servizi/subappaltatore viene verificata la conformità che quest'ultimo sia conforme ai requisiti normativi e ai regolamenti interni. La società adotta un Occupational Health Plan, che include per i dipendenti la possibilità di incontri periodici con il medico competente. Inoltre, viene effettuata periodicamente un'ispezione al fine di prevenire situazioni pericolose all'interno degli uffici. Dal 2023, il servizio sanitario offerto ai dipendenti è stato ulteriormente rafforzato includendo prestazioni aggiuntive attraverso una partnership con un fornitore di servizi per la salute e la sicurezza dei dipendenti.

Il Gruppo si impegna nel processo di identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi per la salute e sicurezza.

I principali rischi in merito agli aspetti di salute e sicurezza legati alle attività del Gruppo possono essere individuati in quelli del settore terziario (ambiente di lavoro, impianti, utilizzo di attrezzature per ufficio, immagazzinamento di oggetti e materiali, impianti elettrici, incendio, fattori ergonomici ecc.).

A livello italiano, il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) definisce i rischi e, per ognuno di essi, il "Criterio di Valutazione" e le "Misure di Prevenzione e Protezione", che individuano le modalità di azione atte a prevenire l'accadimento di eventi dannosi correlati ai rischi. Nel corso del 2023, è proseguito l'aggiornamento del DVR in virtù dell'introduzione di nuove norme a livello di Testo Unico della Sicurezza (D. lgs. 81/08) e sarà pubblicato nel primo trimestre del 2024, una volta concluso il processo di revisione e validazione. Tutte le informazioni relative alla sicurezza aziendale sono disponibili e costantemente aggiornate sulla intranet, insieme ai documenti rilevanti in materia.

A livello spagnolo, la Funzione Safety, Health and Welfare è preposta all'individuazione e alla valutazione dei rischi in materia di salute e sicurezza. Sono previsti degli audit interni biennali ed esterni ogni 4 anni sul processo di integrazione del sistema di prevenzione dei rischi professionali in Azienda. Inoltre, su base trimestrale, vengono realizzate delle valutazioni dei rischi professionali da personale qualificato, analizzate e riportate poi al Safety and Health Committee per implementare eventuali nuove misure di prevenzione o mitigazione.

A Cipro, il processo di valutazione del rischio sul luogo di lavoro è realizzato attraverso un'analisi delle attività, degli ambienti di lavoro e delle eventuali attrezzature, nonché verificando le misure di controllo presenti, sempre secondo a quanto disposto per legge.

In Portogallo i servizi di salute sul lavoro sono forniti da un'azienda esterna, certificata dall'ACT (Autorità per le condizioni di lavoro). Questo fornitore ha libero accesso alle strutture, per garantire che le condizioni di lavoro siano a basso rischio, sia fisico che mentale. Annualmente, il fornitore invia un tecnico per valutare eventuali rischi lavorativi e misurare le attrezzature utilizzate, come ad esempio luci, condizionatori d'aria, schermi, accessibilità, assicurando la conformità alla legge e fornendo suggerimenti e best practices.

doValue Greece invece affida a un fornitore esterno qualificato i servizi riguardanti la sicurezza sul lavoro, il quale effettua le necessarie verifiche con delle visite periodiche presso ogni sede dell'Azienda, in linea con quanto stabilito dalla legge greca. Al fornitore è richiesto obbligatoriamente di predisporre un Occupational Risk Assessment che identifichi le fonti dei rischi professionali, registri le condizioni di lavoro al fine di documentare le misure preventive già in essere e quelle da adottare in aggiunta.

Per il Gruppo è fondamentale sviluppare nei lavoratori la consapevolezza dei rischi legati alla propria mansione.

I dipendenti hanno a disposizione diversi strumenti di comunicazione per segnalare eventuali pericoli e situazioni pericolose sul lavoro, potendo scegliere anche di allontanarsi o sottrarsi a circostanze che possano provocare lesioni o malattie professionali, come sancito dalle rispettive normative locali. Per le segnalazioni, è ovviamente garantito il rispetto dell'anonimato, a garanzia dei dipendenti contro ogni possibile ritorsione. In caso di incidenti sul luogo di lavoro, i processi e le modalità di indagine vengono definiti all'interno dei documenti e delle procedure predisposti dalle varie controllate secondo la normativa vigente.

In tutte le società del Gruppo i dipendenti sono sottoposti a visite mediche periodiche sulla base dei requisiti delle leggi vigenti nei singoli paesi.

In tutto il Gruppo i dipendenti sono coinvolti nel processo di mantenimento e di implementazione del sistema di gestione di salute e sicurezza, sia direttamente (con richieste di chiarimenti, osservazioni, proposte ecc.) sia indirettamente attraverso i loro rappresentanti. Sono invitati a condividere le loro opinioni in merito, anche nel caso in cui non sia previsto per legge. Oltre a quanto previsto per legge e alla possibilità dei dipendenti di prendere parte al processo di consultazione o decisionale in ambito di salute e sicurezza, non sono previsti ulteriori processi volti ad agevolare la partecipazione dei lavoratori e la consultazione degli stessi nell'ambito dello sviluppo, implementazione e valutazione del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Inoltre, non sono presenti comitati formali congiunti managementlavoratori per la salute e la sicurezza.

Il Gruppo continua a diffondere e promuovere la cultura in ambito di salute e sicurezza tra le proprie persone attraverso corsi di formazione (obbligatori e non), seminari ed eventi focalizzati su tali ambiti. Sono continuate inoltre le attività di formazione su temi della salute e sicurezza connessi alle nuove modalità di lavoro da remoto/in smart working.

Nel corso del 2023 si sono verificati in totale otto infortuni di lieve entità. Si segnala inoltre il decesso occorso a un dipendente di doValue Greece nel corso del 2023 verificatosi per cause patologiche del dipendente non correlate all'attività lavorativa.

Dall'analisi dei rischi in ambito di salute e sicurezza, considerata l'attività del Gruppo, sono limitati i pericoli sul lavoro che costituiscono un rischio di infortunio con gravi conseguenze, legati prevalentemente all'impiego delle vetture per visite ai clienti o per trasferte di lavoro.

Infortuni11 2023 2022 2021
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Numero totale
di infortuni registrabili12
4 4 8 2 7 9 2 2 4
di cui in Italia 3 2 5 0 2 2 - 2 2
di cui in Grecia - - - 0 0 0 - - -
di cui in Spagna 1 2 3 1 2 3 2 - 2
di cui in Portogallo - - - 1 3 4 - - -
di cui in Cipro - - - 0 0 0 - - -
Tasso di infortuni
registrabili
1.33 1.82 1.54 0,31 2,03 1,05 0,63 0,81 0,71
di cui in Italia 2.94 2.77 2.87 - 2,61 1,08 - 2,88 1,22
di cui in Grecia - - - - - - - - -
di cui in Spagna 2.17 4.67 3.37 - - - 2,56 - 1,27
di cui in Portogallo - - - - - - - - -
di cui in Cipro - - - - - - - - -

Il tasso di infortuni registrabili è calcolato come rapporto tra il numero di infortuni registrabili e il totale delle ore lavorate nello stesso periodo, moltiplicato per 1.000.000. 11

Il formato tabellare è riferito ai soli dipendenti. Per quanto riguarda i lavoratori non dipendenti si segnala che non sono stati registrati infortuni nel 2023. 12

LA RESPONSABILITÀ DI BUSINESS DEL GRUPPO DOVALUE

— 5.1 Trasparenza, correttezza e responsabilità nell'erogazione dei servizi

Il Codice Etico di Gruppo definisce i valori e i principi di riferimento che disciplinano i rapporti verso tutti gli interlocutori con cui il Gruppo entra in relazione nello svolgimento delle proprie attività e nell'erogazione dei servizi.

La soddisfazione dei clienti rappresenta l'obiettivo primario del Gruppo doValue, che mira a creare un rapporto solido e duraturo nel tempo ispirato ai criteri di onestà, trasparenza, correttezza, e reciproco rispetto. Il Gruppo impronta i rapporti e le relazioni con i clienti sul rispetto delle norme di legge e della regolamentazione applicabile, nonché dei regolamenti aziendali. Tutti i dipendenti che intrattengono rapporti con la clientela devono quindi assicurarsi che vengano rispettate le norme definite in tema di correttezza, completezza, adeguatezza e trasparenza nella prestazione dei servizi così come le procedure interne da attuarsi nei confronti dei clienti durante l'erogazione degli stessi.

Il Gruppo garantisce al cliente trasparenza e correttezza e si impegna a fornire ogni informazione circa le caratteristiche e i rischi connessi ai servizi nonché dei diritti e degli obblighi che andranno ad assumersi perfezionando i relativi contratti sottoscritti, evitando ogni forma di pratica ingannevole e/o scorretta; l'attenzione e il senso di responsabilità verso i clienti si traducono anche nella presenza di procedure per la gestione dei reclami conformi alle normative applicabili e agli impegni contrattuali con le proprie mandanti.

In termini di rapporto con il cliente debitore finale, rileva sottolineare un aspetto fondamentale che caratterizza la gestione dei crediti per doValue, rappresentato dal fatto di privilegiare soluzioni stragiudiziali a quelle giudiziali. Tale attività stragiudiziale di contacting è effettuata dall'AM supportato da sistemi informativi e piani di lavoro individuali che gli consentono di mappare il proprio portafoglio; a tal fine, è stato predisposto un sistema di monitoraggio di KPI gestionali che permette di verificare il numero dei contatti effettuati e il numero delle delibere inviate. La rilevazione viene

effettuata mensilmente e il report viene condiviso con i responsabili. Tale frequenza di rilevazione ha consentito di sensibilizzare la gestione alla costanza nell'azione e alla tempestiva implementazione del sistema.

Alla rete esterna di doValue, costituita da professionisti esterni e società di recupero crediti, spetta la fase di contatto e negoziazione relativamente alle pratiche di minor importo del portafoglio secondo standard di condotta coerenti con le indicazioni del Codice Etico del Gruppo, che, come ampiamente descritto nel Cap. 3, è stato oggetto di aggiornamento nel maggio 2023, e del Codice Deontologico della Rete Esterna; tale attività viene fatta sempre effettuata in sinergia con l'AM.

Più in generale, per monitorare e rafforzare la qualità dei servizi erogati, consolidando la relazione con i propri clienti, il Gruppo si è dotato di un sistema strutturato di monitoraggio del livello di soddisfazione dei clienti che pone la massima attenzione alla gestione delle segnalazioni ricevute dalla clientela.

Anche i presidi adottati da doValue nell'ambito della prevenzione di ogni forma di corruzione e di rispetto dei principi di eticità, legalità e trasparenza, rappresentano un reale impegno nella definizione di un modello di comportamento e servizio etico e trasparente. In tale ambito nel corso del 2023, a livello italiano, non sono stati segnalati episodi di non conformità in materia di informazione ed etichettatura di prodotti e servizi.

Anche doValue Greece ha adottato Policy volte a garantire la trasparenza, l'equità e la responsabilità in tutti i servizi forniti a clienti, debitori e nei rapporti con i fornitori.

La Società, come uno dei membri fondatori della Hellenic Servicers Association, opera nel rispetto dei principi rilevanti nell'ambito delle norme locali di riferimento e ha definito un adeguato sistema di controllo interno per garantire il rispetto delle norme in materia di tutela dei diritti dei propri clienti.

In particolare, l'Azienda adotta il Codice di condotta professionale (CoC) allineato al Codice Etico di Gruppo, che illustra la sua cultura e i suoi valori, sostenendo il rispetto del comportamento etico in tutta l'organizzazione. doValue Greece si è dotata inoltre di una funzione di gestione dei reclami dedicata, in modo da assicurare che tutti i reclami siano gestiti correttamente, anche attraverso un incontro trimestrale con la Business Compliance volto a discutere il dettaglio delle segnalazioni e le tendenze registrate.

Per quanto riguarda le procedure adottate nelle attività real estate, va sottolineato che doValue Spain, attraverso fornitori incaricati della conservazione del patrimonio immobiliare, assicura l'esecuzione di lavori di manutenzione preventiva degli immobili per garantire l'assenza di rischi per i terzi che potrebbero risiedere o lavorare in essi.

Inoltre, i piani di manutenzione inviati dai fornitori includono una valutazione economica delle azioni necessarie in ogni asset e indicano le azioni minime essenziali per renderlo abitabile o garantire che sia in condizioni adeguate a uso e/o vendita, condizioni che vengono verificate tramite apposite visite di verifica periodiche agli immobili con cadenza almeno annuale.

Standard qualitativi e di condotta della Rete Esterna di recupero crediti

I principi di correttezza e integrità guidano lo sviluppo e il monitoraggio della Rete Esterna, la quale è invitata a svolgere l'attività di recupero crediti secondo standard di condotta coerenti con le indicazioni del Codice Etico del Gruppo e del Codice Deontologico della Rete Esterna.

L'External Consultant Network (ECN) è composta da: Società di Recupero Crediti (SRC) Professionisti Esterni (PE) e Legali Esterni (LE). La Rete è soggetta a costanti controlli di qualità e valutazioni che possono determinare eventuali sospensioni della collaborazione con il Gruppo.

I Professionisti Esterni e le Società di Recupero Crediti

A livello italiano, la funzione External Consultant Network (ECN) si occupa della ricerca, selezione, gestione amministrativa del contratto, retention nonché sviluppo e monitoraggio delle risorse delle Reti Esterne (Professionisti Esterni, Società di Recupero Crediti, AES) cui è affidata la gestione dei crediti non performing, oggetto di esternalizzazione da parte di doValue S.p.A.

Sulla base delle necessità di servizio, alla funzione ECN è affidata l'attività di reclutamento che avviene attraverso molteplici canali (job posting, annunci su stampa, portali di recruiting, elenco albi e ordini, contatti con job placement delle università). Tutti i potenziali candidati che desiderano inviare il loro CV vengono indirizzati sul sito aziendale per la compilazione di un apposito form.

L'analisi delle candidature, il reclutamento e la successiva contrattualizzazione prevede una fase di verifica dei criteri di efficacia ed efficienza previsti per la Rete Esterna di doValue, dei livelli di professionalità attesi e una valutazione di ogni potenziale rischio reputazionale. Nel caso la candidatura in esame riguardi una Società di Recupero Crediti, oltre alle attività sopra dettagliate, viene effettuata una visita presso la sede della società per valutare l'adeguatezza della struttura, degli esponenti e dei collaboratori.

I dati anagrafici e contrattuali delle candidature positive sono registrati all'interno degli applicativi in uso da parte della struttura ECN. Già da anni, l'ECN utilizza il sistema della sottoscrizione digitale dei documenti con invio via PEC degli stessi, con evidenti risparmi di spese e benefici ambientali legati alla riduzione del consumo di carta.

doValue monitora costantemente la Rete Esterna già convenzionata per l'intera durata della collaborazione, effettuando periodicamente controlli specifici quali:

  • mantenimento dell'iscrizione agli albi professionali di riferimento (semestrale);
  • rilevazione di eventuali collegamenti con soggetti inseriti nel perimetro parti correlate (semestrale);
  • controllo della validità delle polizze assicurative fornite da PE o SRC (bimestrale);
  • monitoraggio di eventi pregiudizievoli attraverso l'aggiornamento delle visure (bimestrale).
  • controllo della partecipazione da parte dei singoli PE/ SRC ai corsi organizzati sulla base degli input organizzativi e normativi programmati dalle Funzioni AML o Compliance;
  • monitoraggio dell'eventuale presenza del nominativo all'interno di "Black List" e "liste PEPs" (annuale);

  • controllo su "eventi pregiudizievoli" attraverso informazioni da fonti stampa e web relative ai PE/SRC che ECN riceve massivamente e settimanalmente da un fornitore esterno (settimanale);
  • gestione operativa delle casistiche connesse alla presenza di situazioni di conflitto d'interesse in riferimento alla "rete attiva", così come rilevato nel Sistema Gestionale a fronte del monitoraggio automatico a sistema sulle parti correlate e sui conflitti di interesse, che si inserisce all'interno di una più ampia attività che trova la sua applicazione nella vigente normativa aziendale.

Per velocizzare l'inserimento di risorse esterne provenienti da altre realtà o da precedenti esperienze non del tutto coincidenti con il modello doValue S.p.A., vengono organizzati corsi di "start up" incentrati su aspetti tecnico-operativi e processi o comportamenti aziendali.

Periodicamente, di norma almeno semestralmente, viene effettuata un'attività di turnover in base a risultati di incasso e di Rating ottenuti da parte del singolo PE/ SRC, al fine di mantenere attivi i soli professionisti più performanti.

doValue ha inoltre attivato un processo finalizzato a rilevare le asimmetrie comportamentali in ambito operativo, gestionale e relazionale che possano causare problematiche a vario titolo e/o potenziali rischi operativi. L'obiettivo è misurare costantemente la qualità della gestione degli incarichi, nonché il livello di affidabilità e coerenza comportamentale della Rete Esterna. Il processo consiste nel contattare e individuare a campione delle controparti debitrici e somministrare loro un questionario utile a verificare l'operato dei Professionisti Esterni o delle Società di Recupero Crediti con le quali hanno avuto contatti.

Per quanto riguarda le specificità delle diverse geografie, si segnala che per doValue Spain, l'esternalizzazione della gestione del recupero viene effettuata esclusivamente presso il BancoMaster Santander. Il Service Legal Agreement prevede la possibilità di gestire, in qualità di Servicer, operazioni sotto i 100.000 euro. I gestori esterni sono selezionati da doValue Spain in base a criteri di capacità, esperienza e mezzi a disposizione e devono inoltre soddisfare i requisiti di approvazione della Società e della banca.

La controllata cipriota nomina invece esclusivamente studi legali autorizzati secondo un elenco pre-approvato dato dal Cliente proprietario del portafoglio.

Per i recuperi amichevoli, doValue Spain e le sue controllate assegnano alle Agenzie di Recupero Crediti portafogli minori inferiori a 50.000 euro per eseguire campagne di recupero pre-approvate dal proprietario del portafoglio. Tutti i fornitori di servizi esterni devono rispettare la legislazione e le politiche applicabili del proprietario del portafoglio e le istruzioni condivise in fase di contrattualizzazione.

I Professionisti Esterni e le Società di Recupero Crediti vengono monitorati attentamente in termini di rispetto del contratto firmato e di prestazioni e risultati su base giornaliera, settimanale e mensile. Vengono utilizzati degli strumenti e redatti rapporti aziendali che descrivono le prestazioni con la possibilità di confrontarli tra loro e rispetto agli obiettivi concordati. Oltre al monitoraggio e alla valutazione in termini di risultati effettivi, doValue Greece verifica l'applicazione di politiche, procedure e linee guida attraverso un presidio fisico continuativo presso le sedi dei partner.

I Legali Esterni

I Legali Esterni rivestono un ruolo di primaria importanza in quanto sono chiamati a intervenire nella gestione giudiziale dei crediti deteriorati. La loro ricerca, selezione e manutenzione, nonché il loro monitoraggio, è affidata a livello italiano alla funzione External Lawyers Network (ELN). L'attività di accreditamento e recruiting dei Legali Esterni (LE) viene avviata in presenza di specifiche esigenze.

Tutti i legali sono chiamati a sottoscrivere l'Accordo Operativo che li impegna al rispetto dei principi di correttezza e di etica, ai quali devono attenersi nell'attività prestata al Gruppo.

L'Accordo Operativo di doValue prevede espressamente l'obbligo per il Legale Esterno di digitalizzare tutta la documentazione riguardante gli incarichi conferiti, con correlati benefici ambientali in termini di riduzione di carta stampata. In doValue è inoltre attivo il sistema di fatturazione cumulativa elettronica (unica fattura per ogni mandante a prescindere dal numero di notule che la compone). Altro obbligo sancito espressamente dall'Accordo Operativo è l'utilizzo in via esclusiva del sistema informatico web-based "Ex Parte Creditoris" (EPC), utilizzabile quindi ovunque.

Da anni l'ELN utilizza il sistema della sottoscrizione digitale dei documenti con invio via PEC,anche qui con evidente riduzione dell'impatto ambientale. È sempre previsto un corso di formazione sul funzionamento dell'applicativo gestionale prima dell'assegnazione di incarichi ad un nuovo legale unitamente alla descrizione del modello gestionale e di funzionamento di doValue.

Le stesse modalità descritte per l'ECN vengono adottate per misurare la qualità della gestione degli incarichi, nonché il livello di affidabilità e coerenza comportamentale dei Legali Esterni.

Gli ambiti di monitoraggio comprendono numerosi indicatori, tra cui:

  • il monitoraggio dei login all'interno del sistema informativo gestionale in EPC;
  • il numero delle sentenze favorevoli ottenute nei giudizi di cognizione;
  • la misurazione della proattività del legale sulla base del monitoraggio delle proposte di delibera giudiziali inoltrate in EPC e favorevolmente deliberate;
  • la misurazione del timing di ogni legale nelle procedure esecutive immobiliari;
  • il monitoraggio dei warning di data quality;
  • la valutazione delle strutture di gestione NPL su aspetti di accuratezza atti e riscontri, tempestività, propositività, reperibilità;
  • la misurazione di eventuali disallineamenti operativi.

I criteri definiti per determinare i rating hanno l'obiettivo di consentire a ciascun professionista un'analisi comparativa tra i propri livelli di qualità e i benchmark di riferimento (nazionali e per ogni singolo fattore), ovvero i parametri di riferimento ottimale con i quali si confrontano le diverse componenti del rating.

È stato inoltre predisposto un supporto informativo utile per comprendere le modalità di definizione del rating e dei singoli fattori. I risultati del processo sono trasmessi (in via riservata e personalizzata) a ciascun legale convenzionato come ulteriore stimolo al miglioramento della propria performance.

Per i portafogli gestiti attraverso i sistemi operativi, le performance dei legali sono valutate dagli Asset Manager nel sistema informativo interno.

I legali vengono valutati per ciascuno dei seguenti aspetti:

  • • accuratezza atti e riscontri;
  • • tempestività;
  • • propositività;
  • • reperibilità.

Il rating così generato per ciascun legale viene monitorato dalla struttura ELN di doNext attraverso un report interno. Nei casi di disallineamento dagli standard aziendali, l'ELN interviene direttamente sul legale o segnalando direttamente alla banca mandante (nel caso di legale appartenente ad albo gestito dalla mandante). Nei casi più gravi può essere disposta la sospensione del legale dall'affidamento di nuovi incarichi.

doValue Spain, per le attività di recupero giudiziario in Spagna, si affida a studi legali esterni solo per la gestione di alcuni portafogli, selezionati su criteri improntati a principi di qualità tecnica, specializzazione, territorialità, profili degli avvocati in organico, conoscenza del settore finanziario e immobiliare ed esperienza pregressa. Le condizioni del servizio e di comportamento e gli eventuali livelli di servizio richiesti dai clienti sono definiti attraverso appositi Service Level Agreement. La Rete di Legali Esterni è monitorata attraverso KPI di compliance che riguardano il fatturato e le tempistiche procedurali, la completezza e la qualità dei dati condivisi.

Per quanto riguarda le attività in Portogallo, la Società ha stipulato accordi con studi legali su aspetti societari e inerenti alle risorse umane, selezionati sulla base della miglior qualità dei servizi offerti in tale ambito.

Con riferimento a doValue Greece, gli uffici legali a cui la società si affida devono disporre di una rete a livello nazionale, piena competenza in azioni legali e lunga esperienza nell'amministrazione legale della gestione dei crediti in sofferenza. I contratti sono concordati con ogni ufficio legale esterno, descrivendo gli obblighi a cui quest'ultimo deve sottostare, incluso il rispetto del Code of Conduct di doValue Greece, del regolamento GDPR, del Business Continuity Plan, nonché del raggiungimento degli obiettivi per ciascuna azione legale entro il periodo di tempo concordato.

La qualità dei partner legali esterni è monitorata attraverso specifici strumenti di reporting, che forniscono il risultato delle azioni legali intraprese, insieme alla conformità ai KPI concordati. Sono monitorati anche eventuali reclami sorti durante l'esecuzione dell'attività del partner esterno, che vengono classificati, valutati e comunicati ai Legali Esterni per le azioni correttive. Inoltre, eventuali incidenti sono presi in considerazione durante la revisione della partnership.

— 5.2 Privacy, sicurezza dei dati e innovazione digitale

Il Gruppo adotta tutte le misure necessarie per minimizzare i rischi collegati ai servizi offerti, implementando i migliori standard di sicurezza sui propri sistemi. doValue individua, inoltre, gli opportuni strumenti di protezione della struttura tecnologica di supporto e di contrasto alle frodi di tipo informatico.

Innovazione

doValue riconosce l'importanza di evolvere i processi e i framework IT, nell'ottica di mantenere livelli di efficienza gestionale e di sicurezza in linea con i più alti standard di riferimento. A seguito di un percorso di riorganizzazione e di accentramento dei sistemi IT esistenti a livello locale, è stato istituito il Group Information Security Office, che fornisce servizi di IT security a tutti i Paesi in modo centralizzato.

In particolare, l'Information Security Office fornisce servizi e sistemi di sicurezza informatica standardizzati e coerenti a tutte le società del Gruppo. Le principali aree di competenza e responsabilità riguardano:

  • Sistema di gestione della sicurezza delle informazioni (ISMS);
  • Sistema di gestione della continuità operativa (BCMS);
  • Quadro di gestione del rischio ICT;
  • Struttura di gestione delle identità e degli accessi;
  • Programmi di formazione e sensibilizzazione sulla sicurezza delle informazioni e sulla continuità operativa;
  • Team di hacking responsabile del quadro di gestione delle vulnerabilità (per testare periodicamente i sistemi e scoprire, valutare e correggere le eventuali vulnerabilità);
  • Centro operativo di sicurezza, incaricato di monitorare la sicurezza informatica 24 ore su 24, 7 giorni su 7;
  • Implementazione e manutenzione di strumenti di sicurezza per proteggere il perimetro IT del Gruppo.

Per quanto riguarda quest'ultimo punto, il Gruppo doValue ha implementato un'infrastruttura di sicurezza basata su diversi livelli di protezione. Nel caso in cui uno di questi venga compromesso a causa di un attacco informatico, l'azienda dispone di ulteriori barriere di protezione "ridondanti", per evitare la diffusione dell'incidente.

Tra gli strumenti di sicurezza implementati dal Gruppo doValue si possono citare i presidi in ambito:

  • Gestione degli accessi privilegiati (PAM);
  • Antivirus per gli endpoint;
  • Gestione dei dispositivi mobili (MDM);
  • Classificazione delle informazioni e prevenzione della perdita di dati (DLP);
  • Antivirus per server;
  • Crittografia dei database;
  • Firewall di nuova generazione;
  • Firewall per applicazioni Web;
  • Protezione delle e-mail;
  • Scanner di vulnerabilità e pentest;
  • MFA;
  • SIEM.

I servizi offerti dal Group Information Security Office possono essere ricondotti a due principali aree:

  • • Area Governance, Risk and Compliance (GRC): ha lo scopo di implementare e monitorare dei framework di sicurezza comuni per tutti i Paesi, per standardizzare i processi e garantire il medesimo livello di maturità a livello di Gruppo.
  • • Area Cybersecurity: ha l'obiettivo di migliorare il livello di protezione degli asset e delle informazioni aziendali nell'ottica di elevare la posizione di Cybersecurity del Gruppo.

Con riferimento all'Area GRC, doValue ha implementato un sistema di gestione della sicurezza informatica (ISMS) basato su diversi standard di sicurezza, come ISO27001, ISO27002, NIST, COBIT o GDPR, tra gli altri. Lo strumento permette di standardizzare le politiche e i processi di sicurezza informatica in tutte le filiali del Gruppo. Il framework definisce le politiche di sicurezza delle informazioni a livello di Gruppo per garantire che tutti i Paesi seguano le stesse linee guida di sicurezza e, quando possibile, anche i processi di Gruppo definiti.

Nel caso in cui alcuni processi di sicurezza non possano essere standardizzati in tutto il Gruppo, vengono definiti processi locali, basati sulle linee guida del Gruppo. In relazione al citato ISMS di Gruppo, oltre alle politiche

e procedure locali già esistenti, nel corso del 2023 sono state definite le seguenti nuove politiche:

  • Politica di sviluppo sicuro del software del Gruppo.
  • Quadro di gestione del rischio ICT del Gruppo.
  • Metodologia di valutazione delle terze parti per la sicurezza delle informazioni.
  • Procedura di gestione degli incidenti di sicurezza.

Inoltre, il Gruppo è dotato di un Sistema di Gestione della Continuità Operativa (BCMS), che standardizza tutti i piani di continuità operativa delle Legal Entities del Gruppo, migliorando quindi la resilienza su tutti i fronti. Come per l'ISMS, nell'ambito del BCMS è stato definito un adeguato patrimonio procedurale collegato:

  • Politica di continuità operativa;
  • Ruoli e responsabilità in materia di continuità operativa (definizione dei ruoli di sicurezza delle informazioni a livello di gruppo e locale);
  • Analisi dell'impatto sul business (per tutte le attività critiche di tutte le filiali);
  • Piano di management crysis.

Nel corso del 2023, il Group Information Security Office ha evoluto e migliorato i presidi esistenti. In particolare, con riferimento al:

  • Sistema di gestione della sicurezza delle informazioni (ISMS), sono state definite politiche e controlli aggiuntivi per migliorare il quadro di riferimento:
    • Definizione, implementazione e istituzione di un processo formale di monitoraggio e reporting per i KRI ICT rilevanti (es. incidenti di sicurezza informatica non risolti entro il limite di tempo stabilito, vulnerabilità critiche e ad alto rischio non risolte entro il termine stabilito, percentuale di endpoint e server aggiornati ecc.).
    • Definizione di diverse politiche di sicurezza a livello di Gruppo, come la Politica di sviluppo sicuro del software del Gruppo.
    • Definizione di un piano annuale di formazione e sensibilizzazione sulla sicurezza delle informazioni in tutti i Paesi del Gruppo,

per garantire che tutti i dipendenti siano costantemente formati e informati sui temi rilevanti della sicurezza delle informazioni.

  • Sistema di gestione della continuità operativa del Gruppo (BCMS), allineato alla norma ISO22301, è stato oggetto di potenziamento e miglioramento:
    • Definizione di un cruscotto KRI di continuità operativa, che ha lo scopo di monitorare gli aspetti rilevanti dei piani di continuità operativa locali per identificare eventuali rischi o anomalie potenziali.
    • Definizione e implementazione di canali di comunicazione di crisi (come i Crisis Management Teams).
    • Esecuzione di test di continuità operativa e di disaster recovery.
  • • Quadro di gestione del rischio ICT del Gruppo, che definisce come identificare, quantificare e gestire i rischi che impattano sugli asset ICT del Gruppo, è stato oggetto di approvazione da parte del CdA nel 2023.
  • Quadro di sicurezza dei fornitori più critici, è stata definita la metodologia per la valutazione delle terze parti in materia di sicurezza delle informazioni, al fine di individuare precocemente i potenziali rischi sui servizi da essi forniti.
  • Controllo della sicurezza informatica, sono proseguiti gli audit periodici volti a valutare la sicurezza informatica dei sistemi, come i pentesting delle applicazioni critiche del Gruppo.

Cyber Security

La Cyber Security rappresenta uno dei principali rischi per la maggior parte delle aziende. Il Gruppo doValue è esposto a questo rischio in ragione della numerosità degli operatori, dell'utilizzo estensivo di strumenti elettronici per l'erogazione dei servizi, per la natura e i volumi di dati trattati.

Inoltre, il livello di complessità di gestione del rischio cibernetico è aumentato a seguito della crescente richiesta di affidabilità e conformità a specifici requisiti da parte dei più grandi clienti del Gruppo, dei nuovi modelli di business che hanno creato un contesto in cui dati e informazioni sono largamente condivisi e interconnessi, oltre la sofisticazione, velocità e impatto

degli attacchi cyber.

In questo contesto, e in linea generale, l'obiettivo principale di doValue per quanto riguarda l'area della cybersecurity è, come già anticipato, migliorare il livello di protezione degli asset e delle informazioni aziendali del Gruppo. L'adeguatezza, l'affidabilità e la sicurezza delle misure, degli strumenti e dei presidi adottati sono valutate periodicamente dalla Funzione Internal Audit, sia attraverso IT audit focalizzati sui cosiddetti "IT General Controls" sia nell'ambito degli audit di processo con riferimento alla revisione delle funzionalità e dei controlli automatici degli applicativi a supporto dei processi in perimetro. La frequenza ed intensità di copertura di questi ambiti di verifica è oggetto di revisione annuale ad esito del processo di risk assessment, che porta alla definizione del piano di audit annuale e triennale in capo alla Funzione Internal Audit.

Rispetto a quanto già rendicontato, si riportano di seguito alcune delle prossime iniziative future più rilevanti, tra cui spiccano:

  • Esecuzione di valutazione del rischio ICT e miglioramento del quadro di gestione del rischio ICT.
  • Conseguimento della certificazione ISO27001.
  • Implementazione dello strumento PAM del Gruppo in tutti i Paesi.
  • Implementazione della soluzione IAM del Gruppo.
  • Implementazione dello strumento di sicurezza cloud del Gruppo in tutti i Paesi.
  • Implementazione dello strumento di crittografia del Gruppo.
  • Implementazione dello strumento NAC del Gruppo.

Privacy

In ambito aziendale, tutto il personale facente capo alle società del Gruppo doValue si trova ad acquisire e a trattare una mole significativa di dati personali e di informazioni a carattere confidenziale di clienti, fornitori e altri soggetti portatori di interesse e su cui insistono vari requisiti di natura normativa e di business. La tutela dei dati e delle informazioni è, pertanto, una priorità del modello di governance e di business di doValue dalla quale dipende la salvaguardia del brand, la riduzione di perdite operative, la qualità dei rapporti con i clienti, il livello di fiducia con tutti i soggetti interessati, il rispetto degli obblighi normativi.

Sin dall'entrata in vigore del GDPR, doValue ha introdotto un Data Protection Framework volto a garantire la sicurezza e la protezione dei dati personali trattati da tutti i dipendenti e collaboratori, attraverso un approccio risk-based, coerente con i requisiti normativi applicabili e con le aspettative di tutti gli Stakeholder.

Negli anni è stato sviluppato un progetto di adeguamento e rafforzamento del framework di gestione della privacy a livello di Gruppo che, tenendo conto della riorganizzazione e dell'espansione di doValue in Europa, ha portato ad articolare il Data Protection Framework sotto tre ambiti:

  • la strategia di Data Protection di doValue, in cui è declinato l'impegno del Gruppo nella protezione dei dati personali;
  • il Modello Organizzativo per la Protezione dei Dati Personali (di seguito anche "MOPDP") che descrive i ruoli, le responsabilità e le relazioni intercorrenti tra le varie figure individuate per governare il sistema di gestione dei dati personali delle società del Gruppo;
  • il Modello di Gestione dei Dati, che delinea i principali adempimenti previsti dal Regolamento Europeo per un corretto governo dei trattamenti dei Dati Personali.

Con riferimento all'Informativa sul trattamento dei dati personali degli utenti del sito web di doValue S.p.A., si segnala che per i trattamenti che si fondano sul consenso dell'utente, quest'ultimo può revocare il consenso in ogni momento. Per l'eventuale esercizio dei suoi diritti, l'utente potrà rivolgersi al Responsabile per la protezione dei dati personali. L'informativa è disponibile sul sito web.

Inoltre, è presente una Data Protection Policy di Gruppo, adottata dalle controllate del perimetro italiano ed estero, con gli adattamenti necessari rispetto al contesto normativo locale. La Policy "Privacy e Sicurezza dei dati e delle informazioni", è stata pubblicata sul sito di doValue e sulla intranet aziendale nella sezione dedicata.

Il Gruppo doValue monitora costantemente le evoluzioni normative in materia di protezione dei dati personali con l'obiettivo di attuare azioni di adeguamento che portino a un miglioramento continuo del sistema di protezione dei dati personali.

Il Gruppo doValue, in linea con le normative, italiane ed europee, e le best practice del settore di riferimento ha

costituito, dal 2021, la funzione Compliance & Global DPO.

La funzione, che riporta direttamente al General Counsel, ha l'obiettivo di sviluppare un framework uniforme di compliance a livello di Gruppo, per assicurare la conformità rispetto alle normative di riferimento (es. Market Abuse, Parti Correlate, Normative Consob, Anticorruzione, Privacy) attraverso la definizione di linee guida e policy comuni, il monitoraggio normativo e l'implementazione degli interventi necessari a garantire la conformità alle normative applicabili, oltre che l'introduzione di appositi flussi informativi infragruppo. Inoltre, il Global DPO, definisce il modello organizzativo Data Protection di Gruppo e un framework comune di controlli DPO, ha compiti di coordinamento delle attività di protezione dei dati, di ricezione dei flussi informativi dai DPO locali e di reporting al Consiglio di Amministrazione di doValue. Il DPO Global svolge inoltre compiti di controllo delle attività di trattamento dei dati a livello corporate, di referente nei confronti dell'Autorità e degli interessati coinvolti nelle attività di trattamento nonché informativi e di consulenza.

Nelle singole Legal Entities il MOPDP prevede come regola generale la nomina di un DPO locale con ruolo di sorveglianza ex articolo 39 GDPR. Nel caso in cui una società del Gruppo non sia obbligata alla nomina del DPO (ai sensi dell'art. 37 comma 1) e sia stata esclusa l'adozione di tale ruolo su base volontaria, il presidio privacy dovrà essere garantito dalla Funzione di Compliance o Legal locale o da altra struttura interna, laddove non siano presenti entrambe le strutture indicate.

doValue ha formalizzato i ruoli e le responsabilità, nonché i rapporti ed i flussi tra Global DPO e Local DPO attraverso il Regolamento Data Protection Office del Gruppo, emanato a dicembre 2021 ed entrato in vigore nel 2022.

Inoltre, con riferimento sia alla cybersecurity che alla privacy, nel corso del 2023 sono state sviluppate diverse iniziative volte a incrementare il livello di protezione degli asset e delle informazioni aziendali del Gruppo:

• Implementazione dello scanner di vulnerabilità esterno del Gruppo (Qualys) per eseguire scansioni di vulnerabilità settimanali sulle applicazioni critiche esterne del Gruppo.

  • Implementazione dello scanner di vulnerabilità interno (Qualys) sul perimetro del data center del Gruppo per eseguire scansioni di vulnerabilità periodiche sugli asset critici interni del Gruppo.
  • Definizione e implementazione del servizio SOC 24x7 per tutti gli asset del Gruppo integrati nel SIEM di Gruppo.
  • Definizione e implementazione e test del processo di gestione degli incidenti di sicurezza tra doValue e il SOC di IBM.
  • Centralizzazione e standardizzazione dei servizi di protezione locale a livello di Gruppo: o Servizio di crittografia spagnola
  • o Servizio di controllo degli accessi alla rete (NAC)
  • Implementazione dello strumento di protezione della posta elettronica del Gruppo, che mira ad aumentare il livello di protezione della posta elettronica aziendale.
  • Implementazione dell'autenticazione multifattoriale (MFA) sulla VPN italiana e su O365.
  • Progetto di segregazione della rete in doValue Italia.
  • Implementazione delle funzionalità di crittografia nella DR italiana.
  • Esecuzione di audit del codice sorgente nelle applicazioni italiane.

Nel periodo di rendicontazione si sono verificati cinque reclami in ambito privacy per doValue Greece, presentati dall'Autorità per la protezione dei dati, che ha indagato su una presunta violazione della legislazione sulla privacy, e due raccomandazioni (di cui una relativa a un reclamo ricevuto nel corso del 2022) in merito alla tempestiva risposta dell'azienda alle richieste degli interessati. Ulteriori 3 reclami sono stati invece presentati nella controllata cipriota ma in nessun caso sono state comminate sanzioni. Nessun reclamo, e conseguentemente nessuna sanzione, è invece pervenuto in Spagna, Italia e Portogallo.

— 5.3 Monitoraggio del livello di soddisfazione dei clienti

In linea con il Codice Etico, il Piano di Sostenibilità e la Carta dei Valori, il Gruppo doValue considera fondamentale sviluppare una relazione con i propri Stakeholder basata sull'ascolto e sul dialogo costante e proattivo, per definire la propria strategia di business e creare valore condiviso nel lungo periodo.

Nel corso del tempo il Gruppo si è dotato di un sistema strutturato di monitoraggio della soddisfazione dei clienti (banche, investitori e Special Purpose Vehicle) per misurare con continuità il livello di soddisfazione e la qualità dei servizi offerti.

La Customer Satisfaction Survey, che viene erogata periodicamente, nasce non solo con l'obiettivo di valutare la soddisfazione dei Clienti ma anche per:

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  • sviluppare con i propri Stakeholder un rapporto trasparente e collaborativo, basato sul coinvolgimento attivo e sul dialogo continuo;
  • incrementare il Rating di Sostenibilità.

Nelle diverse edizioni che si sono susseguite, il questionario è stato integrato e migliorato, ad esempio inserendo come indicatore il KPI Net Promoter Score (NPS), che misura il grado di soddisfazione complessivo dei Clienti. Gli output quali-quantitativi della Survey consentono di migliorare continuamente la relazione con i propri Stakeholder e rispondere alle esigenze dei clienti, massimizzando la soddisfazione attraverso un attento monitoraggio dei servizi offerti.

I principali temi valutati

I principali temi, tranne che per l'indicatore NPS, sono valutati in una scala di valore su 5 livelli, dove 5 rappresenta "estremamente soddisfatto/importante" e 1 "per niente soddisfatto/importante".

Nell'ultima edizione sviluppata nel 2022, la terza, dall'analisi dei dati raccolti sono emerse le seguenti principali evidenze:

  • l'80% dei clienti risponde "estremamente" o "molto" alla domanda sul valore aggiunto fornito dal dialogo tra cliente- fornitore;
  • l'80% è "estremamente" o "molto soddisfatto" delle implementazioni IT volte al miglioramento della sicurezza ed efficienza dei sistemi;
  • l'80% ritiene "estremamente" o "molto importante" che doValue si impegni in progetti e iniziative di Sostenibilità.

Il Gruppo continuerà a impegnarsi nella costruzione di una relazione di fiducia con i propri Clienti, nella convinzione che la comprensione delle loro aspettative sia alla base delle proprie strategie aziendali.

Ulteriori iniziative di analisi e monitoraggio della Customer Satisfaction vengono inoltre svolte dalle altre legal entities del Gruppo, sia internamente che attraverso la collaborazione di organizzazioni specializzate in ricerche di mercato, con l'obiettivo di approfondire il grado di conoscenza degli Stakeholder, delle loro esigenze e delle possibilità di collaborazione.

— 5.4 La gestione sostenibile della catena di fornitura

doValue si avvale di fornitori che erogano principalmente servizi professionali, consulenziali e di supporto in ambito ICT, oltre che facilities per gli uffici del Gruppo.

Dal 2020 è presente una funzione Procurement di Gruppo che gestisce in particolare iniziative negoziali a livello globale con riferimento a progetti strategici e sinergici. In considerazione delle peculiarità degli specifici business e delle normative dei Paesi in cui il Gruppo opera, alcune attività di procurement vengono svolte sia a livello centrale che locale, mantenendo un presidio dedicato ad eccezione della categoria globale ICT.

Nel 2023 è stata lanciata una survey verso le varie strutture aziendali, al fine di valutare la performance della funzione Procurement sia con riferimento al perimetro Italia che a livello di Gruppo, per individuare potenziali aree di miglioramento. A seguito della survey, è' stato affinato l'approccio alla pianificazione degli acquisti, infatti, ad inizio anno, è stato elaborato un Piano acquisti coinvolgendo le principali funzioni aziendali sulla base del budget approvato.

Per quanto concerne il patrimonio procedurale in materia, il Gruppo doValue ha formalizzato i processi e le attività di procurement attraverso procedure e regolamenti, tra cui: Procedura di Sourcing, Procedura di Gestione Albo Fornitori, Regolamento di Spesa di Gruppo. Inoltre, la Funzione Procurement è stata coinvolta nella definizione di altre procedure e processi che, seppur indirettamente, intervengono nella gestione della Supply Chain (quali, ad esempio, la Procedura sul conflitto di interessi e sul trasferimento dei dati extra UE e la Procedura sul Ciclo passivo).

A livello di sistemi informativi e per quanto concerne la gestione della Supply Chain, doValue ha aggiornato l'ERP aziendale, adottando il gestionale SAP, il sistema di master data management che è stato integrato con la piattaforma esistente di e-Procurement, al fine di garantire l'allineamento sincronico tra i due sistemi, con particolare riferimento ai processi più importanti, tra cui:

  • Gestione dello stato della qualifica fornitori
  • Gestione RDA (Richiesta di acquisto)
  • Gestione contratti e relativi ODA (Ordini di Acquisto)

Questa gestione integrata del processo permette di intercettare la maggior parte dei fornitori, che da procedura vigente, rientrano nell'ambito del procurement e quindi non gestibili in deroga.

Inoltre, nell'ambito del progetto doTransformation, a partire dal 2023 la piattaforma di e-Procurement, fino ad ora in uso solo in Italia e in Spagna, è stata adottata anche in Grecia.

A fronte di tali novità, sono stati organizzati seminari sull'utilizzo degli strumenti aziendali (tra cui SAP, piattaforma e-Procurement), oltre a corsi e webinar di aggiornamento sui processi di acquisto, sulle procedure vigenti e sulle novità normative, in aggiunta alle periodiche comunicazioni della funzione Procurement.

La piattaforma e-Procurement è strutturata in moduli interconnessi per la gestione del vendor management (Albo Fornitori) del sourcing (gare e RFI) e della parte contrattuale. Ad oggi, grazie alla piattaforma, il Procurement controlla e gestisce, per le diverse categorie merceologiche, l'intero processo di approvvigionamento.

In particolare, attraverso l'utilizzo dell'albo fornitori doValue oggi è in grado di qualificare e monitorare la sua "Vendor List" non solo sulla base di parametri tecnico-commerciali, ma includendo anche nella valutazione indicatori di tipo ambientale e sociale, nonché di sicurezza. Questa modalità prevede una soglia/punteggio minima di sbarramento, rappresentata da un "clausolario" che contiene domande anche in tema di ambiente e sicurezza sul lavoro. Nelle fasi successive del processo di qualifica, il fornitore potrà aumentare il punteggio base attraverso la presentazione di certificazioni rilasciate da enti accreditati: in questo modo il Procurement potrà, attraverso l'attribuzione del punteggio, identificare i fornitori più virtuosi e concorrere alla riduzione di rischi legati alla sostenibilità.

Questo approccio ha la doppia valenza di identificare e ingaggiare da subito fornitori con impatto ambientale ridotto e di sensibilizzare il resto del mercato.

Relativamente al processo di selezione, qualifica e monitoraggio dei fornitori, la Procedura Gestione Albo Fornitori prevede le seguenti fasi:

Prequalifica

I potenziali fornitori sono chiamati a compilare un questionario/clausolario per la raccolta e accettazione di una serie di informazioni di carattere amministrativo, etico, responsabilità sociale, ambientale e di sicurezza sul lavoro:

  • accettazione del documento relativo al trattamento dei dati personali di doValue;
  • accettazione del modello di organizzazione e gestione di doValue 231/2001;
  • accettazione del Codice Etico di doValue;
  • aderenza alla legge antimafia 136/2010;
  • accettazione della Policy anticorruzione di doValue;
  • autodichiarazione di assenza di cariche pendenti e sanzioni relative al decreto 231/2001;
  • dichiarazione di disporre di un sistema di responsabilità sociale con standard assimilabili a quelli stabiliti dalla normativa SA 8000, ed eventualmente essere in possesso della certificazione;
  • dichiarazione, per i fornitori afferenti a categorie merceologiche rilevanti, di disporre di un sistema di gestione ambientale con standard assimilabili a quelli stabiliti dalla normativa ISO 14001, ed eventualmente essere in possesso della certificazione;
  • regolarità contributiva (DURC);
  • sicurezza sul lavoro (DVR);
  • rispondenza e applicazione dei contratti collettivi (CCNL).

Tutte queste informazioni e requisiti, debitamente organizzate e pesate, rappresentano il set minimo e necessario che il fornitore deve fornire per potere accedere al processo di qualifica. L'output di questa fase genera un punteggio, che, se inferiore alla soglia minima, non consente al fornitore di proseguire nel processo, in quanto non in linea con gli standard minimi richiesti da doValue.

Qualifica

In questa fase, accessibile solo ai fornitori che hanno superato la prequalifica, è richiesta la compilazione di questionari su aspetti tecnici e commerciali legati alle categorie scelte in fase di prequalifica. Sulla base delle informazioni fornite, vengono attribuiti dei punteggi che si sommano a quelli ottenuti in fase di prequalifica. ll fornitore dichiara e garantisce la veridicità dei dati personali inseriti, la loro correttezza, completezza e la loro attualità rispetto al momento della Qualificazione.

Vendor Rating

Sono previste campagne periodiche finalizzate alla valutazione di tutte le risultanze e delle performance del rapporto di fornitura, attraverso la raccolta di KPI forniti da tutte le strutture coinvolte (conduttore del contratto, Amministrazione, Compliance, Risk Management, key user, ecc.).

Questi parametri di Vendor Rating sono normalmente riportati su strutture logiche ad albero, sulle quali vengono assegnate opportune ponderazioni e definite metriche di valutazione. La risultante di questa fase determina il mantenimento o la variazione del punteggio assegnato in fase di qualifica e guida le scelte future della Centrale Acquisti dando la possibilità di porre in essere eventuali azioni correttive in tempo utile.

Monitoraggio continuo

È previsto un monitoraggio continuo delle informazioni e dei parametri di qualifica, attraverso l'aggiornamento a cura del fornitore stesso (obbligo esplicitato dal regolamento di utilizzo del portale) e una serie di controlli e automatismi che genera degli alert in direzione della Centrale Acquisti e delle eventuali strutture coinvolte. Se a seguito di tale verifica, si rileva un calo dell'indice qualitativo previsto per il Servizio ovvero si siano presentate altre condizioni che possano mettere in dubbio la capacità del Fornitore di garantire gli standard richiesti, il Gruppo doValue si riserva la facoltà di sospenderne la qualificazione.

Tra le principali aree di intervento in merito all'ampliamento delle attività di verifica e monitoraggio della qualità delle fonti di approvvigionamento, si riporta:

  • l'inserimento nel questionario di qualifica di una sezione relativa alla verifica di eventuali conflitti di interesse, con la relativa implementazione dei presidi di monitoraggio ed intervento;
  • l'inserimento nel questionario di qualifica di una sezione dedicata all'anticorruzione, con verifica della certificazione ISO 37001, con attivazione di un processo di Due Diligence dedicato ove necessario.

Rispetto all'anticorruzione, la Funzione Procurement conduce attività di Due Diligence nei confronti dei nuovi potenziali fornitori (di beni o di servizi, diversi da professionisti esterni siano essi consulenti o legali). Tale attività di verifica si integra appieno con il processo già esistente, gestito attraverso la piattaforma e-Procurement e formalizzato attraverso la Procedura Gestione Albo Fornitori, di cui si è già detto sopra. Nello svolgimento di Due Diligence rivolte a nuovi potenziali fornitori in relazione ai progetti, transazioni e attività che doValue può intrattenere con gli stessi, vengono analizzati e valutati dalla Funzione Compliance per la prevenzione della corruzione i seguenti punti d'attenzione:

  • anagrafica della controparte;
  • capacità della controparte;
  • presenza di Red Flag le cui informazioni vengono reperite in fase di pre-qualifica del fornitore tramite il portale e-Procurement di doValue.

Il portale e-Procurement trasmette direttamente alla Funzione Compliance un alert laddove il fornitore non sia in possesso della Certificazione ISO 37001. In questo caso il processo di Due Diligence tiene in considerazione la presenza di eventuali Red Flag e del rating assegnato sulla base di una matrice che, opportunamente valutata dalla Funzione Compliance, porta ad esprimere il livello di rischio corruzione associato al Fornitore.

Sulla base del livello di rischio corruzione identificato si potrà procedere con la qualifica del fornitore (rischio lieve) piuttosto che sospendere provvisoriamente la qualifica e rimandare la decisione sentita l'Alta Direzione (in caso di rischio moderato) o l'Organo Direttivo (in caso di rischio elevato). doValue pone in essere tutte le azioni necessarie per garantire la tutela dei dati personali dei suoi fornitori. Infatti, in fase di Prequalifica, il fornitore prende atto, ai sensi e per gli effetti del Regolamento UE n. 2019/679 sulla protezione dei dati personali (GDPR), a che i propri dati personali siano oggetto di trattamento da parte del Gruppo doValue, per la finalità di iscrizione nell'Albo Fornitori del Gruppo doValue, secondo quanto indicato nell'Informativa privacy ex art. 13 GDPR rilasciata da doValue in qualità di Titolare, pubblicata sul Portale.

Nel 2023, la piattaforma e-Procurement è stata oggetto di ulteriori sviluppi, in termini di nuove funzionalità:

  • Profilazione ruoli/attività utenti;
  • Gestione nella piattaforma di e-procurement della

nuova procedura di qualifica in escalation;

  • Gestione modifica e aggiunta categorie merceologiche fornitori presenti in Vendor List;
  • Attivazione Intelligenza artificiale, per il controllo della documentazione di qualifica;
  • Aggiornamento struttura organizzativa nella piattaforma e-Procurement
  • Definizione del questionario di indagine sui fornitori in ambito ESG, che genererà un impatto sul rating di qualifica. Attività condotta insieme alla struttura Communication & Sustainability, come richiamato al precedente punto.

Infine, si segnala l'avvio della campagna 2023 di valutazione delle performance rese dal fornitore nella conduzione dei contratti. Oltre ai contratti locali, sono stati valutati anche quelli dei Top Vendor di Gruppo per avere un valore di performance anche su tutto il perimetro doValue.

Nello svolgimento delle gare multiparametriche, infine, nel corso del 2023 sono stati inseriti tra i requisiti tecnici oggetto di valutazione per la determinazione del ranking, alcune domande/requisiti in ambito ESG.

In virtù dei nuovi sviluppi realizzati e/o avviati nel 2023, doValue ha reso la sua Supply Chain ancora più performante sotto il profilo di controllo e sicurezza, ottimizzando/accentrando anche il dialogo con tutte le strutture coinvolte nel processo di acquisto.

A livello locale, come anticipato, anche in Spagna è stata implementata la piattaforma e-Procurement. Più in generale, la società doValue Spain e le sue controllate sono dotate di una Supplier Approval and Engagement procedure, che definisce i processi di selezione dei partner, basati su criteri tecnici e oggettivi di volta in volta adeguati alla tipologia di bene o di servizio da approvvigionare e incentrati sui principi di trasparenza, concorrenza e competenza. Attraverso la procedura, doValue Spain si assicura della sussistenza di requisiti chiave, tra cui:

  • assenza di segnalazioni in capo ai potenziali fornitori in ambito di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo;
  • recepimento da parte dei fornitori degli ultimi aggiornamenti disponibili in ambito di obblighi fiscali, sociali e di altro genere richiesti dalla legislazione vigente;
  • soddisfacimento da parte dei potenziali fornitori

delle condizioni minime richieste da Altamira in termini legali, fiscali, tecnici e di mitigazione del rischio, compresi requisiti etici che includono anche la loro responsabilità sociale e ambientale.

Infine, si segnala che i contratti con i fornitori includono una clausola anticorruzione, la quale richiede la garanzia che in ogni momento della relazione di business sia mantenuta una condotta etica e professionale, evitando qualsiasi comportamento che potrebbe comportare violazione delle leggi o dei regolamenti applicabili in materia di corruzione.

Allo stesso modo, in Portogallo e Cipro sono applicate procedure di selezione dei fornitori dedicate, che stabiliscono i principi e le procedure da seguire nella selezione degli intermediari, e sono presenti policy relative alla gestione dei conflitti d'interesse.

La selezione dei fornitori

Relativamente alla selezione dei fornitori, il Gruppo cerca di prediligere quelli provenienti dai medesimi Paesi in cui opera.

Con riferimento al perimetro italiano, che rappresenta la componente maggioritaria delle forniture del Gruppo, la percentuale di fornitori locali sul totale fatturato fornitori nel 2023 è pari al 97%, in aumento di 6 punti percentuali rispetto al 2022.

Nel perseguimento di relazioni commerciali trasparenti e in grado di creare valore condiviso, doValue Spain presta attenzione anche alle caratteristiche di sostenibilità dei fornitori: in caso di approvvigionamento di servizi il cui valore superi i € 75.000, doValue Spain richiede ai fornitori la presentazione della propria Politica ambientale o la certificazione ISO 14001. Nel caso in cui non sia possibile soddisfare la richiesta, i fornitori devono presentare un documento in cui ne spiegano le motivazioni.

Relativamente alla valutazione dei nuovi fornitori sulla base di criteri sociali e ambientali, in Italia la percentuale ha raggiunto il 100% anche per il 2023, in linea con il risultato raggiunto nel precedente anno di rendicontazione.

In Grecia, Spagna, Portogallo e Cipro non sono state effettuate nel corso del 2023 valutazioni dei fornitori sulla base dei suddetti criteri, sebbene gli aspetti sociali e ambientali siano presi in considerazione a monte della definizione di contratti di fornitura rilevanti.

Nel 2023 doValue Greece, come anticipato, ha implementato la piattaforma e-Procurement, allineando i sistemi di gestione a quelli del Gruppo e assicurando una maggiore omogeneità nell'ambito del patrimonio procedurale di doValue. Infatti, è stato formalizzato un nuovo processo di gestione dei fornitori allineato alla Politica di Procurement del Gruppo, attualmente in fase di revisione, che disciplina il processo di selezione, onboarding, due diligence, prequalificazione, matrice di approvazione/autorità, monitoraggio delle prestazioni, monitoraggio e gestione dei rischi.

— 5.5 Valore economico generato, distribuito e trattenuto

Il prospetto di calcolo del valore economico, generato e trattenuto è costruito aggregando in forma scalare le voci del prospetto di conto economico in linea con il framework normativo previsto dallo IAS 1 con la finalità di evidenziare il processo di formazione del valore aggiunto e la sua distribuzione ai vari Stakeholder.

Ripartizione
del valore economico (in migliaia di euro)
2023 2022 2021
Valore economico generato 445.343 510.023 542.885
Valore economico distribuito (425.325) (455.439) (444.408)
Dipendenti e collaboratori (213.097) (231.149) (231.581)
Fornitori (110.565) (142.058) (164.507)
Azionisti - Dividendi distribuiti* (52.992) (44.142) (23.224)
Stato e istituzioni (48.671) (38.090) (24.696)
Valore economico trattenuto 20.018 54.584 98.877

*La voce dei dividendi distribuiti è esposta per data di erogazione e non per data di competenza

Nell'analisi dei dati e dei trend riportati nel testo e nei formati tabellari a supporto è necessario tener conto del percorso di sviluppo e degli obiettivi del Gruppo nella volontà di imporsi sempre più nel mercato di riferimento come un player ambizioso e solido, coinvolto nel corso dell'anno di reporting in un periodo di profonda evoluzione della propria struttura di governance e delle operations che compongono il core business.

La solidità della performance finanziaria, le attività di espansione e razionalizzazione dei business nelle diverse entity geografiche impattano quindi notevolmente su tutte le analisi oggetto della Dichiarazione Non finanziaria, tanto a livello qualitativo quanto a livello quantitativo.

RIPARTIZIONE VALORE ECONOMICO GRUPPO DOVALUE

Per ulteriori dettagli in merito alle voci di conto economico a partire dalle quali il prospetto è stato costruito, si rimanda alla sezione della Relazione sulla Gestione in Relazioni del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023. Ulteriori informazioni in merito alla performance economica e di solidità finanziaria del Gruppo sono disponibili in Relazioni e Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023, nel capitolo "Relazione sulla Gestione del Gruppo".

— 5.6 doValue e il territorio: la strategia di Gruppo e le iniziative locali

Il dialogo attivo con i propri Stakeholder e la valorizzazione delle persone, guidano doValue nella definizione di una strategia volta a coinvolgere e supportare le Comunità e i territori in cui il Gruppo è presente per generare valore sostenibile di lungo termine.

Al fine di favorire lo sviluppo della Comunità, doValue si impegna a condividere le proprie esperienze e il proprio know-how all'interno del mondo accademico.

Nel corso del 2023 sono state sviluppate diverse partnership accademiche a testimonianza della volontà di doValue di creare un percorso virtuoso, volto a favorire lo sviluppo delle professionalità delle generazioni future per affrontare il mercato del lavoro e contribuire ad una crescita innovativa e sostenibile.

Di seguito le iniziative del Gruppo:

  • • Un Global Compact: il Gruppo doValue ha aderito all'iniziativa Global Compact delle Nazioni Unite per allineare le strategie e le operazioni con i principi universali sui diritti umani, il lavoro, l'ambiente e l'anticorruzione, e intraprendere azioni che promuovono gli obiettivi sociali;
  • • Luiss Business School: doValue è Partner dell'Executive Programme in Gestione degli NPL (Non Performing Loans) il programma di formazione sviluppato in collaborazione con la Luiss Business School. Il corso offre un'overview sul fenomeno NPE, sullo scenario macroeconomico e sulla classificazione dei diversi NPE, fino alle tecniche di NPE portfolio management;
  • • Rome Business School: Partnership con Rome Business School, l'Istituto internazionale di formazione che offre Master, MBA e programmi di formazione aziendale "Executive Education" la cui missione è quella di formare leader globali in grado di gestire aziende in tutto il mondo da una prospettiva innovativa e sostenibile.
  • • AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla: doValue sostiene l'AISM, l'Associazione Italiana che interviene a 360° sulla Sclerosi Multipla e promuove

la raccolta fondi a favore dello studio e della ricerca di questa grave malattia. Nel 2023 il Gruppo ha partecipato all'iniziativa "La Mela di AISM" ospitando i volontari dell'Associazione presso la sede di Roma.

  • • 4W4I: doValue Partner dell'iniziativa "4 Weeks 4 Inclusion" (#4W4I), l'evento promosso da TIM per sensibilizzare e diffondere la cultura della diversità e dell'inclusione. Durante la 4W4I, un programma in digitale di 4 settimane, le Aziende partner di giorno in giorno hanno affrontato diverse tematiche con l'obiettivo di valorizzare la diversità in Azienda attraverso Webinar, Digital Labs e gruppi creativi.
  • • FeduF: doValue è Partner di FEduF, la Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio costituita su iniziativa dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI). doValue insieme alla Fondazione supporta progetti di educazione finanziaria rivolti ai giovani con l'obiettivo di diffondere maggiore conoscenza e favorire l'inclusione finanziaria. Il Gruppo è Partner del progetto "I Fuoriclasse della Scuola" diventando sostenitore di un processo di formazione dei migliori studenti italiani attraverso la donazione di borse di studio per promuovere una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
  • • doValue sostiene il FAI Fondo per l'Ambiente Italiano - attraverso l'adesione al programma di membership aziendale Corporate Golden Donor. In Italia, l'adesione al FAI significa sostenere un grande progetto di tutela del patrimonio artistico e culturale italiano e promuovere la bellezza del nostro Paese, oltre che sensibilizzare la collettività alla cura dell'arte e della natura.
  • • @xia Financial Literacy Program: doValue Grecia partecipa attivamente all'iniziativa dell'Associazione greca delle società di servizi creditizi (EEDADP) per sviluppare un programma di alfabetizzazione finanziaria in collaborazione con il Financial Literacy Institute.
  • • Κ.Ε.Φ.Ι Association of Cancer Patients: doValue Greece è stato main sponsor del 1° "Tour ciclistico virtuale "Run Faster than Cancer" che ha avuto luogo

il 6 giugno 2021 con lo scopo di fornire supporto emotivo, psicologico e sociale ai malati oncologici e alle loro famiglie;

  • • ELEPAP (Rehabilitation for the Disabled) non-profit organization;
  • Social Cooperative Organization "Look the Stars";
  • • Associazione Friends dell'Ospedale di Aretaieio (reparto di Ostetricia e Ginecologia): programma di medicina palliativa per le donne che lottano contro il cancro, con l'obiettivo di fornire un trattamento medico di supporto sia nelle fasi preparatorie agli interventi chirurgici che nella fase di recupero, così come la ristrutturazione dei reparti dove sono ricoverate.
  • • Fondazione Adecco, il cui obiettivo è quello di creare un modello che ponga le persone al centro e ne riconosca la dignità attraverso il lavoro;
  • • Fondazione Alares, focalizzata sul miglioramento della qualità della vita delle persone e la promozione della competitività aziendale e istituzionale;
  • • Fondazione Integra, che aiuta le persone socialmente escluse e disabili a riprendere il controllo della propria vita attraverso l'inclusione nel mercato del lavoro;
  • • Fondazione Vivir Sin Barreras, che mira a migliorare l'assistenza, l'integrazione e l'inclusione sociale e lavorativa delle persone con mobilità ridotta;
  • • Fondazione Carlos III University, dedicata al supporto delle persone in situazioni di difficoltà economiche e con un buon rendimento accademico mediante l'erogazione di borse di studio;
  • • Fondazione MasHumano, che mira a guidare la trasformazione culturale nelle aziende e nella società enfatizzando il valore delle persone, affinché possano raggiungere il massimo sviluppo personale, familiare e professionale;
  • • Asociación para la Racionalización de los Horarios Españoles, finalizzata alla definizione di un orario di lavoro razionalizzato;
  • • Asociación Española de Ejecutivos y Consejeros, che mette a disposizione un codice di buone prassi per la gestione dei talenti e il miglioramento della competitività in Azienda;
  • • Asociación de Promotores Constructores de España, che rappresenta gli interessi del settore dello sviluppo e dell'edilizia;
  • • International Facility Management Association,

organizzazione internazionale la cui missione è dare risalto e promuovere il ruolo del facility management;

  • • Instituto de Auditores Internos de España, che ha l'obiettivo di migliorare e proteggere il valore delle organizzazioni che forniscono garanzie obiettive, consulenza e conoscenza basata sul rischio;
  • • Clúster de la edificación, organizzazione per la collaborazione e l'innovazione nel settore edile;
  • • Asociación Española para la Calidad, che promuove la qualità come motore di competitività e sostenibilità;
  • • Asociación Nacional de Entidades de Gestión de Cobro, il cui scopo sociale è la fornitura di servizi di recupero crediti, sia in via amichevole che giudiziaria;
  • • Asociación de Espacios Inmobiliarios, che ha l'obiettivo sociale di sostenere lo sviluppo di spazi immobiliari condivisi e di tutelare giuridicamente gli attori coinvolti;
  • • ABI Associazione Bancaria Italiana, associazione volontaria senza finalità di lucro che opera per promuovere la conoscenza e la coscienza dei valori sociali e dei comportamenti ispirati ai principi della sana e corretta imprenditorialità, nonché la realizzazione di un mercato libero e concorrenziale.

L'impegno di doValue Spain a favore della comunità è ancor più significativo se si considera che la natura del business della Società e i Paesi in cui hanno sede le sue attività non hanno impatti negativi attuali o potenziali sulle comunità locali. La Società non rileva pertanto la necessità di effettuare valutazioni di impatto sugli effetti delle sue operazioni sulla comunità locale. Per lo stesso motivo, doValue Spain non effettua investimenti infrastrutturali e non finanzia servizi per la comunità. In relazione alla partecipazione e al coinvolgimento di DoValue Spain Servicing nella comunità attraverso lo sviluppo di gruppi minoritari o di persone a rischio di esclusione sociale, o all'adesione volontaria ad accordi che documentano formalmente l'impegno della Società, vengono erogati i seguenti contributi:

• Per quanto riguarda il rispetto delle misure eccezionali contenute nell'articolo 42.1 del Regio Decreto Legislativo 1/2013 del 29 novembre che ha approvato la Legge rivista sui diritti e l'inclusione sociale delle persone disabili:

  • Integra Foundation: 21.600€
  • Contributi agli enti per i diritti umani: - UN Global Compact: 2.400€
  • Borse di studio per studenti con risorse economiche limitate e un buon curriculum accademico:
    • Carlos III University Foundation: 6.000€
  • Donazioni e contributi a supporto dell'equilibrio tra vita privata e lavoro:
    • MásHumano Foundation: 6.500€
    • Asociación para el Progreso de la Dirección: 1.946,23€
  • Contributi alle associazioni di settore:

    • Clúster de la edificiación (Building Cluster): €3.000
  • Asociación de Promotores Constructores de España (Spanish Building Developers' Association): €4.078,28€

  • International Facility Management Association: €423,50

  • Asociación Española para la Calidad (Quality Spanish Association): 725,99€

  • Asociación para el progreso de la dirección: €5.611,90 (Protector Partner)

  • Asociación Nacional de Entidades de Gestión de Cobro (Spanish National Debt Collection Association): 2.500€

  • Instituto de Auditores Internos de España (Spanish Institute of Internal Auditors): €2.420

  • Contributi verso Adsolum: Asociación de Espacios Inmobiliarios (Real Estate Spaces Association)

In Portogallo i rapporti con le associazioni e la comunità imprenditoriale sono gestiti principalmente attraverso la banca Oitante, mentre a Cipro attraverso l'Association of Cyprus Banks e la Credit Services Association. Nel corso del 2023, non si registrano per Cipro contributi ad organizzazioni senza scopo di lucro, mentre doValue Portugal ha devoluto €8.300 a organizzazioni senza scopo di lucro che hanno già un track-record in Portogallo.

Nel Piano e nella Politica di Sostenibilità il Gruppo ha definito i tre pilastri che si concretizzano in progetti e iniziative a beneficio del territorio, della comunità, oltre che dell'ambiente: operare responsabilmente, attenzione alle persone e attenzione all'ambiente.

VALORE AMBIENTALE

L'attenzione verso l'ambiente rappresenta uno dei pilastri della Policy di Sostenibilità del Gruppo doValue, che definisce le aree di impegno del Gruppo rispetto ai temi di sostenibilità ambientale e fornisce i Princìpi Guida che ispirano l'operato di doValue, declinati rispetto ai tre pilastri su cui si fonda la strategia di Sostenibilità di doValue.

A livello operativo, al fine di rendere ancora più concreto l'impegno assunto, sono state redatte specifiche "Linee guida sulle tematiche ambientali", allegate alla Policy di Sostenibilità, con l'obiettivo di definire principi e buone prassi che orientino i comportamenti quotidiani e i progetti che il Gruppo decide di sostenere a favore dell'ambiente.

doValue si è posizionata tra le prime 50 "Aziende più attente al clima" del Corriere Della Sera, per il rapporto tra le emissioni di CO2 e fatturato.

da processi o fonti rinnovabili 8.640mq 93%4.825mq

aree boschive create nel Parco del Ticino in Italia grazie al foreste tutelate in Madagascar grazie al

85%

dei materiali utilizzati proviene

energia rinnovabile sul totale di energia elettrica acquistata

— 6.1 Consumi di materiali

Pur operando in un settore con un impatto sull'ambiente limitato, il Gruppo doValue è costantemente impegnato sul fronte della sostenibilità ambientale, con l'obiettivo di contribuire attivamente ad una crescita sostenibile nel rispetto dell'ambiente e degli ecosistemi.

doValue pone particolare attenzione al consumo dei materiali, principalmente riconducibili a tipiche forniture da ufficio, promuovendo la diffusione di pratiche virtuose tra i dipendenti e nelle relazioni di business e prediligendo materiali sostenibili e altamente riciclabili.

In Italia, il Gruppo cerca di limitare i consumi di carta e conseguentemente dei toner attraverso un sistema di autenticazione, che richiede a ciascun dipendente l'inserimento di un PIN personale per l'avvio della stampa. Inoltre, in Italia e in Grecia, doValue predilige l'acquisto di carta certificata secondo criteri di sostenibilità ambientale (es. FSC, PEFC o EcoLabel).

Anche doValue Spain e le sue controllate prestano attenzione all'uso responsabile dei materiali.

Si segnala, ad esempio, che la sede di Madrid è provvista di stampanti laser innovative che consentono una riduzione significativa dei consumi di toner.

Relativamente a doValue Greece, come si illustrerà anche in merito ai consumi energetici, la società sta valutando la fattibilità di alcune iniziative di sostenibilità per allinearsi alle buone pratiche adottate a livello di gruppo.

Nel corso del 2023 si è registrata una diminuzione dei consumi di carta, mentre toner e altri materiali d'ufficio hanno visto un considerevole aumento imputabile principalmente alla periodicità degli acquisti. Nello specifico, i materiali rinnovabili utilizzati nel corso del 2023 ammontano a oltre 27.702 kg, (contro i 27.094 kg del 2022), e rappresentano circa il 93% dei materiali totali. A tal proposito si sottolinea anche che il consumo di materiali non rinnovabili, pari a 2.091 kg, è diminuito drasticamente rispetto al dato 2022 (-2.839 kg).

Materiali utilizzati per
peso e volume13
UdM 2023 2022 2021
Carta kg 27.883 29.941 35.735
Toner, cartucce e cancelleria (buste,
cartelline, raccoglitori, scatole,
etichette, libro firma, cartoline a/r)
kg 959 514 14.207
Plastica kg 798 624 -
Vetro kg 34 118 -
Materiali IT kg 120 489 -

A partire dall'anno 2022 il perimetro è stato esteso a tutto il Gruppo doValue (Italia, Grecia, Spagna, Cipro e Portogallo). I dati degli anni precedenti si riferiscono al perimetro Italia, Grecia e Spagna. Inoltre, si segnala che i dati relativi ai consumi di plastica, vetro e materiali informatici vengono rendicontati a partire dal 2022 e pertanto non sono disponibili per l'anno 2021. 13

— 6.2 Consumi energetici ed emissioni di gas serra

Il consumo di energia del Gruppo è legato principalmente all'utilizzo dei sistemi di illuminazione, di riscaldamento e condizionamento a servizio delle sedi, del data-center e delle server room.

In continuità con i precedenti anni, il Gruppo ha proseguito nell'intento di efficientare i propri consumi di energia, migliorando la propria sostenibilità energetica. Infatti, doValue, ha provveduto a rinnovare anche per il 2023 il contratto di fornitura di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili per tutto il perimetro immobiliare italiano con la società Repower S.r.l. L'energia elettrica erogata dal fornitore, la cui provenienza è verificata dall'ente di certificazione di terza parte TUV Italia, è prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili situati sul territorio italiano e la fornitura è comprovata da Garanzie di Origine (GO), ovvero certificazioni elettroniche rilasciate dal fornitore che attestano l'origine rinnovabile delle fonti utilizzate dagli impianti qualificati IGO.

In continuità con quanto realizzato nell'anno 2022, anche nel 2023 sono stati portati a termine alcuni interventi di efficientamento energetico presso le sedi di doValue S.p.A., al fine di ridurre al minimo gli impatti ambientali. Nello specifico:

  • in accordo con la proprietà di Roma Lungotevere Flaminio (FINAMO) si è provveduto alla sostituzione dei vecchi gruppi frigo classificati in classe energetica elevata con gruppi a pompa di calore, con la relativa dismissione della centrale termica, diminuendo in maniera significativa i consumi di gas. Tale intervento ha comportato una riduzione dei consumi di energia elettrica (del 22% nel mese di luglio) ed un minor consumo del gas metano (-73% rispetto al 2022);
  • installazione di rilevatori di presenza per l'accensione/spegnimento automatico delle luci nelle sedi di Milano Brenta, Bari e Napoli;
  • • campagna di sensibilizzazione verso i dipendenti per un uso corretto e sostenibile delle fonti di energia;
  • maggior controllo della temperatura all'interno

degli ambienti di lavoro e impostazione manuale dei termostati;

  • • spegnimento presso le sedi del Gruppo durante l'orario notturno degli impianti di illuminazione interne ed esterne (zona perimetrale) e delle fonti energetiche non utilizzate;
  • • efficientamento degli spazi delle sedi degli uffici di doValue in Italia.

Tali interventi di efficientamento energetico hanno contribuito nel complesso alla riduzione dei consumi di energia elettrica delle sedi del perimetro Italia del 14% rispetto al 2022.

La struttura Facility anche per il 2024 si pone l'obiettivo di mettere in atto tutte le azioni necessarie finalizzate alla diminuzione dei consumi di energia.

Per rendere più concreto il proprio impegno verso l'ambiente doValue si è dotato di "Linee Guida sulle tematiche ambientali", allegate alla Policy di Sostenibilità del Gruppo doValue, con l'obiettivo di definire principi e buone prassi da seguire nei comportamenti quotidiani. Le Linee Guida sono state redatte dalle funzioni Procurement e Group Communication&Sustainability.

Anche doValue Spain e le sue controllate sono attente al consumo delle risorse energetiche, il cui utilizzo rimane comunque circoscritto allo svolgimento delle attività quotidiane di business. In particolare, nel corso del 2023 sono state adottate alcune misure per la riduzione dei consumi energetici:

  • redistribuzione dei dipendenti nei diversi piani degli edifici, efficientando gli spazi ed i consumi energetici;
  • giornata di chiusura settimanale degli uffici, consentendo a tutti i dipendenti di lavorare in smart working;
  • installazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche presso la sede centrale di doValue Spain;
  • inclusione delle auto elettriche nel catalogo del parco auto aziendale;

• sensibilizzazione dei dipendenti per un utilizzo consapevole e sostenibile dei termostati.

Con riferimento al perimetro Grecia, la sede centrale di doValue Greece è certificata LEED Gold ed è già stato avviato l'iter per il rinnovo della certificazione. Inoltre, in continuità con gli anni precedenti, la società ha dato seguito ad una serie di iniziative proprie per allinearsi alle pratiche del Gruppo, contribuendo così attivamente alle performance di sostenibilità di doValue. In particolare, è proseguita l'installazione dei rilevatori di presenza per l'accensione/spegnimento automatico delle luci in alcuni edifici, sono state installate ulteriori colonnine per la ricarica delle auto elettriche, offrendo concretamente ai dipendenti la possibilità di prediligere auto con un minor impatto ambientale, infine è stata portata avanti la sostituzione delle vecchie lampadine con soluzioni a LED.

Nel corso del 2023, i consumi di energia elettrica totali del Gruppo sono stati pari a 18.076 GJ, registrando un trend positivo di riduzione dei consumi di energia imputabile principalmente agli interventi di efficientamento energetico di cui sopra. L'intensità energetica calcolata a livello di Gruppo, considerando i consumi di energia totali, è pari a 10,07 GJ/n° medio di dipendenti; la quota di energia elettrica acquistata proveniente da fonti rinnovabili si è attestata intorno all'80%, sostanzialmente in linea, in valore assoluto con l'83%, registrato nel 2022.

Le emissioni di Scope 1 nel 2023 sono state pari a 494 tonnellate di CO2 equivalente, registrando un lieve aumento rispetto al 2022 (377 CO2e) correlato principalmente all'ampliamento del parco auto aziendale e ai maggiori consumi di combustibile. Inversamente si registra una diminuzione importante dei consumi di gas naturale di circa il 36% rispetto al 2022. Le emissioni indirette di Scope 2 sono state pari a 1.809 secondo il metodo location-based e 277 secondo il metodo marketbased, dato che pone in risalto la quota prevalente di approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili che come suddetto rappresenta l'80% dell'energia acquistata dal Gruppo.

Consumi di energia all'interno
dell'organizzazione14
UdM 2023 2022 2021
Gas naturale GJ 1.956 3.056 14.532
Consumi di diesel per parco auto15 GJ 4.450 2.000 1.446
Consumi di benzina per parco auto GJ 714 694 598
Energia elettrica acquistata GJ 18.076 19.145 18.420
di cui da fonti rinnovabili
(acquistata)
GJ 14.456 15.804 15.908
% rinnovabile sul totale % 80% 83% 86%
Totale energia consumata all'interno
dell'organizzazione
GJ 25.197 24.895 34.997
Intensità energetica16
Intensità energetica rispetto al
totale dei consumi
GJ/n° medio
dipendenti
10,07 9,09 12,83
Intensità energetica rispetto ai
consumi di gas naturale
GJ/n° medio
dipendenti
0,72 1,06 5,22
Intensità energetica rispetto ai
consumi di diesel
GJ/n° medio
dipendenti
2,34 1,04 0,70
Intensità energetica rispetto ai
consumi di benzina
GJ/n° medio
dipendenti
0,38 0,36 0,29
Intensità energetica rispetto
ai consumi di energia elettrica
acquistata
GJ/n° medio
dipendenti
6,64 6,63 6,62
Intensità energetica rispetto
ai consumi di energia elettrica
acquistata da fonti rinnovabili
GJ/n° medio
dipendenti
5,31 5,48 5,72

Ove non diversamente specificato i dati si riferiscono al perimetro Italia, Grecia e Spagna (in alcuni casi potrebbero essere pari a 0 perché riferiti a combustibili non utilizzati nelle relative sedi). Per la società portoghese i consumi energetici sono da considerare non materiali (ca 3% headcount), mentre relativamente a Cipro i dati relativi ai consumi energetici delle sedi sono indagati ma non sono disponibili poiché non in possesso o controllati dalla Società. Si segnala il parziale restatement dei dati 2022 relativi al consumo di gas naturale e dei relativi indici di intensità energetica operato per un affinamento della base dati dei consumi di gas naturale di doValue Greece. Per lo stesso motivo, nella tabella seguente i relativi valori delle Emissioni di Scope 1 passano da 913 a 377 tCO2e. Conformemente, sono stati aggiornati anche i tassi di intensità delle emissioni dirette, ora pari a 0,1647. Infine, con riferimento al 2021, si segnala che i dati sono relativi al perimetro di rendicontazione antecedente alla riorganizzazione societaria e ai relativi interventi sulle consistenze di patrimonio immobiliare (per maggiori dettagli si consulti la Nota Metodologica della DNF 2021). 14

Dal 2022 il perimetro è stato esteso a ricomprendere i consumi delle flotte Italia, Spagna e Cipro (questi ultimi pari a zero per l'anno 2023). Con riferimento al parco auto italiano, si precisa che i consumi 2021 sono stati stimati sulla base dei consumi 2020 a causa di indisponibilità di dati puntuali. 15

Le intensità energetiche sono state calcolate tenendo conto dei diversi perimetri in termini di numero medio di dipendenti per i consumi relativi a sedi ufficio e parco auto. 16

Emissioni UdM 2023 2022 2021
Emissioni dirette (Scope 1)
Gas naturale tCO2
e
115 180 850
Diesel per parco auto tCO2
e
327 147 106
Benzina per parco auto tCO2
e
52 50 44
Benzina hybrid electric tCO2
e
- - -
Gas refrigeranti utilizzati per il
condizionamento
tCO2
e
- - -
Totale tCO2e 494 377 1.000
Emissioni indirette (Scope 2)
Energia elettrica acquistata
da rete (Emissioni location-based)
tCO2
e
1.809 1.963 1.943
Energia elettrica acquistata
da rete (Emissioni market-based)
tCO2
e
277 279 267
Emissioni GHG tCO2e / n° medio dipendenti
Emissioni dirette tCO2
e / n° medio
dipendenti
0,2413 0,1647 0,3778
Emissioni indirette (location-based) tCO2
e / n° medio
dipendenti
0,6648 0,6804 0,6987
Emissioni indirette (market-based) tCO2
e / n° medio
dipendenti
0,1016 0,0967 0,0959

Fattori di conversione UdM 2023 2022 2021
Natural Gas Emission Factor - Fonte:
DEFRA 2023, 2022, 2021
rispettivamente per i periodi
di rendicontazione 2023, 2022 e 2021
kgCO2
e/ kWh
0,1843 0,1839 0,1832
Diesel & Petrol Emission Factor
- Fonte: DEFRA 2023, 2022, 2021
rispettivamente per i periodi di
rendicontazione 2023, 2022 e 2021.
Fattori di emissione del parco auto
(diesel e benzina) ISPRA
kgCO2
e/ kWh
Sono stati
considerati i fattori
di emissione
specifici per
singola categoria
di auto
Sono stati
considerati i fattori
di emissione
specifici per
singola categoria
di auto
Sono stati
considerati i fattori
di emissione
specifici per
singola categoria
di auto
Terna – Confronti Internazionali 2019
per il 2021, 2022 e 2023
kgCO2
e/ kWh
0,315 (Italia)
0,428 (Grecia)
0,210 (Spagna)
0,315 (Italia)
0,428 (Grecia)
0,210 (Spagna)
0,315 (Italia)
0,428 (Grecia)
0,210 (Spagna)
European Residual Mixes 2019 per i
dati 2021, European Residual Mixes
2020 per il 2022, European Residual
Mixes 2022 per il 2023
kgCO2
e/ kWh
0,457 (Italia)
0,531 (Grecia)
0,275 (Spagna)
0,458 (Italia)
0,490 (Grecia)
0,286 (Spagna)
0,465 (Italia)
0,577 (Grecia)
0,342 (Spagna)

I consumi di Scope 3

Nell'ambito del monitoraggio e del contenimento dei consumi energetici e delle emissioni, il Gruppo è attento all'ottimizzazione e alla riduzione dei consumi e dell'inquinamento in atmosfera. Nello sviluppo di una reportistica non finanziaria sempre più completa e allineata alle migliori pratiche di mercato, il Gruppo doValue, sin dal FY21, ha arricchito la rendicontazione sulle tematiche ambientali estendendo il calcolo delle emissioni di Scope 3 al perimetro totale. Si parla in questa sede di estensione, e non di esercizio ex novo, in virtù del fatto che, per rispondere alle richieste della Legge Spagnola 11/2018, alcune categorie di emissioni di Scope 3 erano già oggetto di rendicontazione nei precedenti esercizi di reporting con specifico riferimento al perimetro Spagna.

Le "altre emissioni indirette di GHG (Scope 3)", come definite dalle linee guida del GHG Protocol17, sono le emissioni risultato delle attività di un'organizzazione, provenienti da fonti non di proprietà o non controllate dall'organizzazione stessa. Secondo i principi di gestione del ciclo di vita, comprendono emissioni sia a monte che a valle dei processi di produzione ed erogazione di attività e servizi: alcuni esempi rilevanti sono le emissioni riferibili alla produzione connessa di materiali acquistati, i consumi di combustibili di veicoli non di proprietà, l'utilizzo finale di prodotti e servizi, i consumi dei processi di decomposizione di rifiuti.

L'universo indagabile di emissioni di Scope 3 è in sostanza estremamente vasto e fortemente influenzato dal business di riferimento, e come intuibile si rivela maggiormente applicabile alle attività di business di carattere industriale e meno "people oriented". Con riferimento a questa specifica tipologia di dati, sono stati perciò indagati i processi che determinano emissioni riferibili all'ambito di erogazione dei servizi prevalentemente intellettuali del Gruppo, ovvero le emissioni derivanti da trasferte e viaggi di lavoro via aerea e su rotaia.

ghgprotocol.org/scope-3-technical-calculation-guidance 17

Le emissioni riportate sono relative a tutto il perimetro del Gruppo, calcolate tramite fuel-based method e messe a confronto con i dati 2022 già esposti nella DNF del precedente anno di rendicontazione.

Emissioni UdM 2023 2022
Altre emissioni (Scope 3)18
Emissioni indirette legate
ai viaggi di lavoro – aereo
tCO2
e
147,65 136,93
Emissioni indirette legate
ai viaggi di lavoro – treno
tCO2
e
36,69 23,04
Emissioni indirette legate
ai viaggi di lavoro – Totale
tCO2
e
184,35 159,97
Emissioni GHG tCO2e / n° medio dipendenti
Emissioni indirette legate ai viaggi
di lavoro – Totale
tCO2
e / n° medio
dipendenti
0,06 0,05
Fattori di conversione UdM 2023 2022
Natural Gas Emission Factor -
Source: DEFRA 2023 e 2022
rispettivamente per i periodi
di rendicontazione 2023 e 2022
kgCO2
e/km
0,17580 (aereo)
0,035463 (treno)
0,18362 (aereo)
0,03549 (treno)

Come mostrato dal formato tabellare, nel corso del 2023 le emissioni hanno fatto registrare un lieve aumento, per quanto in valori assoluti, considerando in particolare il parametro dell'intensità delle emissioni sul numero di dipendenti medi, risulta comunque in linea con i valori del precedente anno di rendicontazione.

18 Il perimetro di analisi è esteso a tutto il Gruppo, per quanto le controllate di Grecia, Portogallo e Cipro rendicontino valori pari a zero per l'anno di rendicontazione.

— 6.3 Produzione e smaltimento di rifiuti

Il Gruppo doValue è impegnato nel ridurre ogni giorno i propri impatti ambientali e adotta comportamenti responsabili anche in ambito di produzione e smaltimento dei rifiuti, afferenti esclusivamente alle attività di ufficio. La responsabilità si declina nel rispetto delle normative vigenti all'interno dei Paesi in cui il Gruppo opera e nella diffusione di buone prassi che i dipendenti sono chiamati ad adottare nel loro operare quotidiano per promuovere una cultura del rispetto dell'ambiente.

In italia, lo smaltimento dei rifiuti è stato affidato ad una società di servizi di facilities che, per il biennio 2022- 2023, oltre a gestire le modalità del servizio pulizia, ha provveduto a rendicontare su appositi formulari presenti presso ogni insediamento il corretto smaltimento dei rifiuti prodotti

Dal 2017, doValue si è attivata per implementare, su ogni sede italiana, un servizio di raccolta differenziata dotando tutti di appositi contenitori per raccogliere i diversi materiali (rifiuti plastica/vetro/metallo, organici, carta/cartone/cartoncino).

Anche doValue Spain e le sue controllate adottano comportamenti volti a ridurre il più possibile la produzione di rifiuti. Tra le iniziative implementate, si segnala:

  • il riciclaggio della carta, che la società appalta a un fornitore esterno per quanto attiene alla distruzione dei documenti confidenziali in osservanza a quanto previsto dallo standard UNE-EN 15713:2010 "Distruzione sicura di documenti riservati";
  • lo smaltimento responsabile dei computer, anche in questo caso effettuato da parte di un fornitore che da un lato garantisce uno smaltimento conforme alla Data Protection Law e dall'altro assicura una corretta conduzione del processo di riciclaggio dei dispositivi;
  • il riciclaggio delle batterie, per cui sono stati disposti nelle sedi spagnole appositi contenitori, in risposta alla campagna condotta dal dipartimento ambientale del governo regionale;
  • il corretto smistamento e riciclaggio dei rifiuti attraverso il posizionamento nella sede principale della società spagnola di appositi contenitori per la raccolta differenziata di rifiuti organici, plastici, metallici, carta, cartoni e di materiali fluorescenti;
  • l'installazione di distributori di acqua, limitando il consumo di plastica monouso.

La gestione dei rifiuti è inclusa nei rischi ambientali legati al business della società spagnola19 e pertanto i fornitori responsabili dell'approvvigionamento di servizi di manutenzione e dell'esecuzione dei lavori di conservazione di beni immobili agiscono in ottemperanza alle normative pertinenti, documentando la gestione e il corretto controllo dei rifiuti.

Per questi fornitori i controlli ambientali sono effettuati attraverso due diverse linee di azione:

  • controlli preventivi, effettuati dal fornitore interessato, che è contrattualmente tenuto a includere tali attività nel piano di manutenzione di ciascun bene. Sono inoltre condotti se richiesto dall'amministrazione o da terze parti;
  • azioni correttive, definite a seguito di un controllo preventivo o su richiesta di una terza parte (principalmente autorità pubbliche) quando viene rilevato un rischio ambientale. doValue Spain richiede anche ai propri fornitori di mettere in atto comportamenti responsabili in materia di produzione e smaltimento dei rifiuti, operando in conformità con quanto previsto dalle leggi e dai regolamenti in vigore.

Nel 2023, la produzione di rifiuti è stata pari a 13.735 kg, rispetto ai 78.420 kg del 2022, registrando una consistente diminuzione rispetto al precedente anno di rendicontazione. Si segnala che i dati relativi al biennio 2021-2022 ricomprendono i rifiuti prodotti dalle attività straordinarie di rilascio degli immobili nell'ambito della riorganizzazione societaria.

Rifiuti20 UdM 2023 2022 2021
Totale rifiuti prodotti Kg 13.735 78.420 48.129
Di cui pericolosi Kg 120 578 730
Di cui non pericolosi Kg 13.615 77.842 47.399

Si segnala che, ad eccezione della società spagnola, le attività del Gruppo doValue non presentano impatti significativi correlati alla produzione di rifiuti. I dati 2021 si riferiscono alle sole società italiane e alla società spagnola del Gruppo, mentre dal 2022 i dati includono anche le LEs portoghesi. 19 20

— 6.4 Progetti e iniziative ambientali

Come anticipato nei paragrafi precedenti, il Gruppo ha sviluppato diverse iniziative al fine di ottenere performance ambientali sempre più virtuose e orientate alla diffusione di una cultura della sostenibilità nel contesto aziendale.

Le azioni messe in atto dalla struttura Facility a livello di Gruppo, e dalle funzioni preposte presso le Società estere, sono un esempio di questo impegno.

La volontà di contribuire attivamente a un futuro più sostenibile e il senso di responsabilità nei confronti dei propri Stakeholder, porta doValue ad avere un'attenzione particolare verso i temi di sostenibilità ambientale, attenzione che si declina ogni giorno in azioni concrete per affrontare in maniera proattiva la sfida dell'inquinamento, ridurre gli impatti sull'ambiente generati dalle proprie attività e fare in modo che le future generazioni possano contare su un pianeta più pulito, vivibile e sostenibile. Il Gruppo si impegna inoltre a condividere e diffondere verso tutti i suoi Stakeholder comportamenti positivi e coerenti con i principi dello sviluppo sostenibile.

Per rendere più concreto il proprio impegno per l'ambiente, come già anticipato, sono state redatte delle "Linee guida sulle tematiche ambientali", con l'obiettivo di definire principi e buone prassi che orientino i comportamenti quotidiani e i progetti che il Gruppo decide di sostenere a favore dell'ambiente.

LIFEGATE - Zero Impact® Web

doValue ha rinnovato la propria adesione all'iniziativa a Zero Impact® Web, il progetto di Lifegate nato per calcolare, ridurre e compensare le emissioni di CO2 prodotte navigando su internet. In tal modo il Gruppo compensa le emissioni di anidride carbonica derivanti dalle visite sui propri siti web, riducendo l'impatto ambientale prodotto dalle visite web e contribuendo alla creazione e alla tutela di foreste in crescita.

Questa iniziativa, nel 2023, ha consentito di contribuire alla conservazione e tutela di circa 4.825 mq di foreste in crescita in Madagascar, in grado di assorbire in un anno 6.480 kg di CO2.

La Partnership con Lifegate rappresenta per doValue l'impegno concreto in un progetto di riforestazione per contrastare il riscaldamento globale.

Partner certificati per servizi e produzione di materiale

Il Gruppo si affida a Partner certificati che garantiscono elevati standard qualitativi, quali catering con prodotti biologici e kmØ che utilizzano materiale eco compostabile, e prediligendo, per la produzione di gadget, materiali certificati o riciclati nel rispetto dell'ambiente. Per migliorare le proprie performance ambientali, il Gruppo ha quindi integrato metodologie di selezione di fornitori e Partner che consentono una loro valutazione anche dal punto di vista ambientale; per approfondimenti si rimanda al par. 5.5 La gestione sostenibile della catena di fornitura.

Adesione al FAI

doValue ha scelto di sostenere il FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano) attraverso l'adesione al programma di membership aziendale Corporate Golden Donor. Il FAI è una Fondazione senza scopo di lucro con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. In Italia, l'adesione al FAI significa sostenere un grande progetto di tutela culturale per proteggere e promuovere la bellezza del nostro Paese, oltre che sensibilizzare la collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell'arte e della natura.

In qualità di sostenitori della Fondazione, i dipendenti di doValue hanno avuto la possibilità di partecipare in esclusiva a dei Webinar culturali dedicati alla scoperta dei Beni del FAI che doValue ha contribuito a tutelare.

NOTA METODOLOGICA

— Nota metodologica

Da anni il Gruppo doValue si è posto l'obiettivo di diffondere e condividere con tutti gli Stakeholder la propria cultura della sostenibilità, dando evidenza dei risultati conseguiti e degli obiettivi futuri attraverso un documento strutturato e omnicomprensivo, consapevole della crescente importanza che le tematiche ambientali e sociali rivestono nell'economia globale e nel contesto regolatorio e normativo europeo.

La Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2023 (di seguito anche "DNF"), relativa all'esercizio 1° gennaio 2023 - 31 dicembre 2023, rappresenta la settima DNF del Gruppo doValue21 e offre una visione omnicomprensiva del percorso di sostenibilità e delle performance ESG del Gruppo e allo stesso tempo riflette le traiettorie evolutive e le prospettive future in vista dell'evoluzione del quadro normativo e regolatorio di riferimento. Il documento, la cui precedente versione è stata pubblicata nel mese di marzo 2023, è redatto in conformità al D.Lgs. 254/2016 (di seguito anche "Decreto" o "D.Lgs. 254/2016") che attua la Direttiva 2014/95/UE, e al relativo Regolamento Consob di attuazione adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018.

La DNF 2023 recepisce inoltre, in apposita Appendice, le richieste di informativa ai sensi del Regolamento UE 852/2020 (c.d. "Tassonomia EU"), in termini di eligibility e allineamento, a cui non si estendono le attività di Limited Assurance della Società incaricata della revisione della DNF.

Con l'obiettivo di assicurare la comprensione delle attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dei relativi impatti, sono state rese note ulteriori informazioni in base al principio di massima trasparenza. La DNF contiene le informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione attiva e passiva.

doValue nel 2023 ha proseguito il percorso di progressiva integrazione della sostenibilità nei processi gestionali, attraverso un continuo miglioramento e l'evoluzione della rendicontazione non finanziaria, che rappresenta non solo un documento di compliance normativa, ma anche una leva strategica nel monitoraggio dei rischi e nell'identificazione delle opportunità.

Ove non diversamente specificato, nelle singole trattazioni e nell'Indice dei contenuti GRI, il perimetro di rendicontazione dei dati e delle informazioni qualitative e quantitative contenuti nella DNF si riferisce alla performance della Capogruppo doValue S.p.A. e delle società controllate, consolidate integralmente, così come risultanti dal bilancio consolidato del Gruppo chiuso al 31 dicembre 202322 .

Il perimetro di rendicontazione, che comprende le varie Legal Entities (di seguito anche "LEs") è rimasto invariato rispetto al precedente esercizio di reporting. Si rimanda dunque alla Nota Metodologica della DNF 2022 per maggiori dettagli, e alle ultime righe del presente paragrafo per le dizioni agevolate.

I contenuti della DNF sono stati individuati sulla base dei risultati dell'analisi di materialità condotta in occasione della precedente rendicontazione. Alla luce del contesto attuale e delle recenti e attese evoluzioni in materia di sostenibilità, il Gruppo doValue ha ritenuto non opportuno per quest'anno procedere all'aggiornamento dell'analisi di materialità, giacché i temi materiali individuati nel 2022 riflettono le attuali priorità del Gruppo. Si rimanda al paragrafo 2.2 L'Analisi di materialità per maggiori dettagli.

A seguito di tale analisi, in continuità con il precedente esercizio, la rendicontazione in merito all'impiego di risorse idriche, quale area tematica prevista dall'art. 3 del D.Lgs. 254/2016, non è stata ritenuta significativa ai fini della rappresentazione all'interno della presente DNF. Le caratteristiche del Gruppo e dei servizi erogati non sono infatti associati a consumi idrici rilevanti.

Ove non diversamente riportato, i dati consolidati sono da intendere come riferiti alle LEs dei paesi Italia, Grecia, Cipro, Spagna e Portogallo.

Gli indicatori di performance rendicontati sono quelli previsti dalla più recente edizione degli standard di rendicontazione pubblicata nel 2021 (GRI 1, GRI 2 e GRI 3) ed entrata in vigore il 1° gennaio 2023 e tutti gli altri GRI 2016 applicabili. Gli standard adottati sono rappresentativi dei diversi ambiti di sostenibilità e coerenti con l'attività svolta e gli impatti prodotti. In particolare, la scelta degli indicatori è stata effettuata

Si considerano tutte le Dichiarazioni Non Finanziarie riconducibili dal Gruppo a partire dal 2017. 21

Nell'analisi del documento nella sua interezza e dei dati ivi riportati, si tenga inoltre conto del profondo ridimensionamento del business sul perimetro portoghese occorso nel corso del 2023, di cui maggiori informazioni sono a disposizione nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023. Il Portogallo non è più considerata un'area strategica per il business del Gruppo. 22

sulla base dell'analisi di materialità e delle tematiche richiamate dal Decreto. Alla fine del documento è presente l'"Indice dei contenuti GRI", con il dettaglio dei contenuti rendicontati in conformità agli standard di rendicontazione sopra menzionati.

La DNF integra un'appendice contenente dati e informazioni relativi al perimetro di applicazione della Legge spagnola 11/2018 – recepimento della Direttiva 95/2014/UE – finalizzata a rispondere ai requisiti aggiuntivi che la legge spagnola prevede rispetto al Decreto Legislativo 254/2016. Si rimanda all'appendice stessa per i relativi approfondimenti di scope e contenuto.

Per restituire un quadro esaustivo e completo degli andamenti del Gruppo, laddove possibile, i dati pubblicati sono presentati in forma comparativa. Le informazioni quantitative per le quali è stato fatto ricorso a stime sono debitamente segnalate. Si precisa inoltre che le eventuali ri-esposizioni dei dati comparativi precedentemente pubblicati sono chiaramente indicate come tali all'interno del documento.

Si segnala che nella redazione della DNF si è fatto ricorso al principio dell'incorporazione attraverso riferimenti, al fine di evitare un'informativa ridondante rispetto ad altri documenti pubblici già redatti e contenenti le medesime informazioni.

La presente DNF è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. in data 20 marzo 2024 e preventivamente sottoposta al Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10 del Decreto, la DNF è stata oggetto di specifica attestazione di conformità rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards 2021 da parte di EY S.p.A., riportata in allegato al presente documento.

Ai fini di agevolare la lettura del documento, si segnala che al suo interno si è fatto ricorso alle seguenti dizioni:

• Gruppo" o "doValue" per indicare l'insieme delle attività facenti capo a doValue S.p.A., doNext S.p.A., doData S.r.l., doValue Spain Servicing S.A. (già Altamira Asset Management S.A.), Adsolum Real Estate SL, doValue Cyprus Limited (già Altamira Asset Management Cyprus Limited), doValue Special Projects Cyprus Limited (già doValue Cyprus Limited), doValue Portugal, Unip. Lda., doValue Greece Loans and Credits Claim Management Société Anonyme, doValue Greece Real Estate Services single member Société Anonyme, Zarco STC, S.A. e Adsolum Real Estate S.L.;

  • Capogruppo" per indicare l'insieme delle attività facenti capo a doValue S.p.A.;
  • doValue Spain e le sue controllate" per indicare l'insieme delle attività facenti capo a doValue Spain Servicing S.A. (già Altamira Asset Management S.A.), doValue Cyprus Limited (già Altamira Asset Management Cyprus Limited), doValue Special Projects Cyprus Limited (già doValue Cyprus Limited), doValue Portugal Unip. Lda., Zarco STC, Adsolum Real Estate S.L.;
  • "Italia" per indicare l'insieme delle attività facenti capo a doValue S.p.A., doNext S.p.A. e doData S.r.l.;
  • "Grecia" per indicare l'insieme delle attività facenti capo a doValue Greece Loans and Credits Claim Management Société Anonyme e doValue Greece Real Estate Services single member Société Anonyme;
  • "Spagna" per indicare l'insieme delle attività facenti capo a doValue Spain Servicing S.A. (già Altamira Asset Management S.A.), Adsolum Real Estate SL;
  • "Portogallo" per indicare l'insieme delle attività facenti capo a doValue Portugal, Unip. Lda., Zarco STC;
  • "Cipro" per indicare l'insieme delle attività facenti capo a doValue Cyprus Limited (già Altamira Asset Management Cyprus Limited) e doValue Special Projects Cyprus Limited (già doValue Cyprus Limited).

Il documento viene diffuso mediante pubblicazione sul sito web istituzionale, in concomitanza con il Bilancio Consolidato.

Contatti: groupcommunication&[email protected]

INDICE DEI CONTENUTI GRI

Indice dei contenuti GRI

Indice dei contenuti GRI
Dichiarazione
d'uso
GRI 1
utilizzato
Il Gruppo doValue ha redatto la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario in conformità agli
Standard GRI per il periodo 01/01/2023 – 31/12/2023.
GRI 1: Principi fondamentali 2021
GRI Sector Standard applicabili N/A
Standard GRI
Informativa
Ubicazione Requisiti
omessi
Ragione
Spiegazione
Note
GRI 1: Principi Fondamentali 2021
Informativa generale
2-1 Dettagli organizzativi Nota Metodologica
2-2 Entità incluse
nella rendicontazione
di sostenibilità
dell'organizzazione
Nota metodologica
1.2. Lo Sviluppo di un
Sistema Finanziario
Sostenibile: Purpose, Vision,
Mission e Strategy del
Gruppo
1.4 Forma legale e
azionariato
2-3 Periodo di
rendicontazione, frequenza e
punto di contatto
Nota Metodologica
2-4 Revisione delle
informazioni
Nota Metodologica
2-5 Assurance esterna Nota metodologica
Relazione della società di
revisione indipendente
GRI 2:
Informativa
Generale 2021
2-6 Attività, catena del valore
e altri rapporti di business
1.1 doValue: una storia di
crescita e diversificazione
1.2. Lo Sviluppo di un
Sistema Finanziario
Sostenibile: Purpose, Vision,
Mission e Strategy del
Gruppo
1.3 Modello operativo e
creazione di valore
2-7 Dipendenti 4.1 doValue e le sue Persone
4.2 Tutela della diversità e
rispetto dei diritti umani
2-8 Lavoratori non
dipendenti
4.1 doValue e le sue Persone
2-9 Struttura e composizione
della governance
4.2 Tutela della diversità e
rispetto dei diritti umani

2-10 Nomina e selezione del
massimo organo di governo
Il Consiglio è composto
da dieci membri, tra cui
5 indipendenti incluso il
Presidente.
Metà dei membri
del nuovo Consiglio di
Amministrazione (5 su 10)
appartengono al genere
meno rappresentato
(femminile) in conformità alla
normativa vigente in materia
di equilibrio tra i generi.
Per ulteriori informazioni si
rimanda al Regolamento del
Consiglio di Amministrazione
presente sul Sito Istituzionale.
2-11 Presidente del massimo
organo di governo
Il Presidente del Consiglio di
Amministrazione è eletto tra
i componenti non Esecutivi
del Consiglio. Per ulteriori
informazioni si rimanda
all'Art. 4 del Regolamento del
Consiglio di Amministrazione
presente sul Sito Istituzionale.
GRI 2:
Informativa
Generale 2021
2-12 Ruolo del massimo
organo di governo
nel controllo della gestione
degli impatti
1.2. Lo Sviluppo di un
Sistema Finanziario
Sostenibile: Purpose,
Vision, Mission e Strategy
del Gruppo
2.2 L'Analisi di materialità
2-13 Delega di responsabilità
per la gestione di impatti
2.2 L'Analisi di materialità
3.1 Etica ed integrità
aziendale
3.2 Il governo e la gestione
dei rischi
2-14 Ruolo del massimo
organo di governo nella
rendicontazione di
sostenibilità
Nota Metodologica
2-15 Conflitti d'interesse 3.1 Etica ed integrità
aziendale
3.2 Il governo e la gestione
dei rischi
2-16 Comunicazione delle
criticità
3.1 Etica ed integrità
aziendale
3.2 Il governo e la gestione
dei rischi
2-17 Conoscenze collettive
del massimo organo di
governo
1.2. Lo Sviluppo di un
Sistema Finanziario
Sostenibile: Purpose,
Vision, Mission e Strategy
del Gruppo
2.2 L'Analisi di materialità

2-18 Valutazione della
performance del massimo
organo di governo
2-19 Norme riguardanti le
3.1 Etica ed integrità
aziendale
3.1 Etica ed integrità
remunerazioni aziendale
2-20 Procedura di
determinazione della
retribuzione
3.1 Etica ed integrità
aziendale
2-21 Rapporto sulla
retribuzione totale annuale
b)
Informazione
indisponibile/
incompleta
Si riporta un ratio pari a 8,6, calcolato
in linea con le metodologie dello
scorso anno come prime linee
Group CEO + prime linee Country
Manager (numeratore) / Media della
retribuzione fissa 2022 (escluso
STI+LTI) di tutta la popolazione
aziendale (escluse prime linee CEO e
Country Manager) (denominatore). Si
faccia inoltre riferimento alle dislosure
ex Ley 11/2018.
2-22 Dichiarazione sulla
strategia di sviluppo
sostenibile
Lettera del CEO
GRI 2:
Informativa
2-23 Impegno in termini di
policy
1.2. Lo Sviluppo di un
Sistema Finanziario
Sostenibile: Purpose, Vision,
Mission e Strategy del
Gruppo
Generale 2021 2-24 Integrazione degli
impegni in termini di policy
1.2. Lo Sviluppo di un
Sistema Finanziario
Sostenibile: Purpose, Vision,
Mission e Strategy del
Gruppo
2-25 Processi volti a
rimediare impatti negativi
3.2 Il governo e la gestione
dei rischi
2-26 Meccanismi per
richiedere chiarimenti
e sollevare preoccupazioni
3.1 Etica ed integrità
aziendale
2-27 Conformità a leggi e
regolamenti
3.1 Etica ed integrità
aziendale
3.2 Il governo e la gestione
dei rischi
2-28 Appartenenza ad
associazioni
5.6 doValue e il Territorio:
la strategia di Gruppo e le
iniziative locali
2-29 Approccio al
coinvolgimento degli
stakeholder
2.3 Il dialogo con gli
Stakeholder
2-30 Contratti collettivi 2.2 L'Analisi di materialità
2.3 Il dialogo con gli
Stakeholder

GRI 3: Temi
materiali 2021
3-1 Processo di
determinazione dei temi
materiali
2.2 L'Analisi di materialità
2.3 Il dialogo con gli
Stakeholder
2.4 Traiettorie evolutive e
visione prospettica
3-2 Elenco di temi materiali 2.2 L'Analisi di materialità
TEMI MATERIALI
PERFORMANCE ECONOMICA, RISK MANAGEMENT E SOLIDITÀ FINANZIARIA DEL GRUPPO
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
1.3 Modello operativo e
creazione di valore
GRI 201:
Performance
economiche
2016
201-1 Valore economico
direttamente generato e
distribuito
5.5 Valore economico
generato, distribuito e
trattenuto
POLITICHE E PROCEDURE ANTICORRUZIONE
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
3.1 Etica ed integrità
aziendale
GRI 205:
Anticorruzione
205-2 Comunicazione
e formazione in materia
di politiche e procedure
anticorruzione
3.1 Etica ed integrità
aziendale
2016 205-3 Episodi di corruzione
accertati e azioni intraprese
3.1 Etica ed integrità
aziendale
CYBERSECURITY E TUTELA DELLA PRIVACY
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
5.2 Privacy, sicurezza dei
dati e innovazione digitale
GRI 418
Privacy dei
clienti 2016
418-1 Denunce comprovate
riguardanti le violazioni della
privacy dei clienti e perdita di
dati dei clienti
5.2 Privacy, sicurezza dei
dati e innovazione digitale
INNOVAZIONE E DIGITAL STRATEGY
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
5.2 Privacy, sicurezza dei
dati e innovazione digitale
Indicatore
autonomo
Formazione in ambito digital,
security e privacy
5.2 Privacy, sicurezza dei
dati e innovazione digitale

RESPONSABILITÀ NELLA FORNITURA DEI SERVIZI
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
1.2. Lo Sviluppo di un
Sistema Finanziario
Sostenibile: Purpose,
Vision, Mission e Strategy
del Gruppo
1.3 Modello operativo e
creazione di valore
GRI 417
Marketing ed
etichettatura
2016
417-2 Episodi di non
conformità in materia di
informazione ed etichettatura
di prodotti e servizi
5.1 Trasparenza,
correttezza e
responsabilità
nell'erogazione dei servizi
FORMAZIONE, SVILUPPO DELLE COMPETENZE E VALORIZZAZIONE DEI TALENTI
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
4.3 Formazione, sviluppo e
valorizzazione dei talenti
GRI 404
Formazione
e istruzione
2016
404-1 Ore medie di
formazione annua per
dipendente
4.3 Formazione, sviluppo e
valorizzazione dei talenti
WELL-BEING DEI DIPENDENTI
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
4.3 Formazione, sviluppo e
valorizzazione dei talenti
4.4 Well-being dei
dipendenti
401-1 Nuove assunzioni e
turnover
4.1 doValue e le sue
Persone
GRI 401
Occupazione
2016
401-2 Benefit previsti per i
dipendenti a tempo pieno,
ma non per i dipendenti part
time o con contatto a tempo
determinato
4.4 Well-being dei
dipendenti
GRI 402
Relazioni tra
lavoratori e
management
2016
402-1 Periodo minimo di
preavviso per cambiamenti
operativi
4.4 Well-being dei
dipendenti
SALUTE, BENESSERE E SICUREZZA SUL LAVORO
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
4.6 Salute e sicurezza sul
luogo di lavoro
GRI 403 403-1 Sistema di gestione
della salute e sicurezza sul
lavoro
4.6 Salute e sicurezza sul
luogo di lavoro
Salute e
sicurezza sul
lavoro 2018
403-2 Identificazione dei
pericoli, valutazione dei rischi
e indagini sugli incidenti
4.6 Salute e sicurezza sul
luogo di lavoro
403-3 Servizi di medicina del
lavoro
4.6 Salute e sicurezza sul
luogo di lavoro

403-4 Partecipazione e
consultazione dei lavoratori e
comunicazione in materia di
salute e sicurezza sul lavoro
4.6 Salute e sicurezza sul
luogo di lavoro
403-5 Formazione dei
lavoratori in materia di salute
e sicurezza sul lavoro
4.3 Formazione, sviluppo e
valorizzazione dei talenti
4.6 Salute e sicurezza sul
luogo di lavoro
403-6 Promozione della
salute dei lavoratori
4.6 Salute e sicurezza sul
luogo di lavoro
GRI 403
Salute e
sicurezza sul
lavoro 2018
403-7 Prevenzione e
mitigazione degli impatti in
materia di salute e sicurezza
sul lavoro all'interno delle
relazioni commerciali
4.6 Salute e sicurezza sul
luogo di lavoro
403-9 Infortuni sul lavoro 4.6 Salute e sicurezza sul
luogo di lavoro
403-10 Malattie professionali b)
I dati non risultano
disponibili poiché
non sotto il diretto
controllo del Gruppo.
Non si registrano casi di
malattie professionali tra i
dipendenti, né pericoli sul
lavoro di rilevanza tale da
costituire significativi rischi di
malattie professionali.
DIVERSITÀ, INCLUSIONE E PARI OPPORTUNITÀ
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
4.2 Tutela della diversità e
rispetto dei diritti umani
GRI 405
Diversità e pari
opportunità
2016
405-1 Diversità degli organi
di governo e tra i dipendenti
4.2 Tutela della diversità e
rispetto dei diritti umani
GRI 406
Non
discriminazione
2016
406-1 Episodi di
discriminazione e misure
correttive adottate
4.2 Tutela della diversità e
rispetto dei diritti umani
ETICA E INTEGRITÀ AZIENDALE
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
1.2. Lo Sviluppo di un
Sistema Finanziario
Sostenibile: Purpose,
Vision, Mission e Strategy
del Gruppo
GRI 206
Comportamenti
anticoncorrenziali
2016
206-1 Azioni legali
per comportamenti
anticoncorrenziali, antitrust e
pratiche monopolistiche
3.1 Etica ed integrità
aziendale

IMPATTI AMBIENTALI DIRETTI
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
6.1 Consumi di materiali
6.2 Consumi energetici
ed emissioni di gas
serra
6.3 Produzione e
smaltimento di rifiuti
GRI 301
Materiali 2016
301-1 Materiali utilizzati per
peso o volume
6.1 Consumi di materiali Come da Nota Metodologica,
fare riferimento alla nota a piè di
pagina della tabella di riferimento.
302-1 Energia
consumata all'interno
dell'organizzazione
6.2 Consumi energetici
ed emissioni di gas
serra
GRI 302
Energia 2016
302-3 Intensità energetica 6.2 Consumi energetici
ed emissioni di gas
serra
Come da Nota Metodologica,
fare riferimento alle note a piè di
pagina della tabella di riferimento.
302-4 Riduzione del
consumo di energia
6.2 Consumi energetici
ed emissioni di gas
serra
306-1 Produzione di rifiuti e
impatti significativi connessi
ai rifiuti
6.3 Produzione e
smaltimento di rifiuti
GRI 306
Rifiuti 2020
306-2 Gestione degli impatti
significativi connessi ai rifiuti
6.3 Produzione e
smaltimento di rifiuti
306-3 Rifiuti prodotti 6.3 Produzione e
smaltimento di rifiuti
Come da Nota Metodologica,
fare riferimento alle note a piè di
pagina della tabella di riferimento.
MITIGAZIONE DEI RISCHI CLIMATICI E AMBIENTALI
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
6.2 Consumi energetici
ed emissioni di gas
serra
6.4 Progetti e iniziative
ambiental
305-1 Emissioni dirette di
GHG (Scope 1)
6.2 Consumi energetici
ed emissioni di gas
serra
Come da Nota Metodologica,
fare riferimento alle note a piè di
GRI 305
Emissioni
305-2 Emissioni indirette di
GHG da consumi energetici
(Scope 2)
6.2 Consumi energetici
ed emissioni di gas
serra
2016 305-3 Altre emissioni
indirette di GHG (Scope 3)
6.2 Consumi energetici
ed emissioni di gas
serra
pagina della tabella di riferimento.
305-4 Intensità delle
emissioni di GHG
6.2 Consumi energetici
ed emissioni di gas
serra

GRI 307
Compliance ambientale
2016
307-1 Non conformità con
leggi e normative in materia
ambientale
Si registra l'assenza, anche
nel 2023, di pene pecuniarie
e sanzioni non monetarie
legate al rispetto di leggi e
normative ambientali.
GESTIONE SOSTENIBILE DELLA CATENA DI FORNITURA
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
5.4 La gestione
sostenibile della catena
di fornitura
GRI 204
Pratiche di
approvvigionamento
2016
204-1 Proporzione di spesa
verso fornitori locali
5.4 La gestione
sostenibile della catena
di fornitura
Il dato è relativo
esclusivamente al perimetro
italiano del Gruppo doValue
a causa di indisponibilità del
dato.
GRI 308
Valutazione ambientale
dei fornitori 2016
308-1 Nuovi fornitori
che sono stati valutati
utilizzando criteri ambientali
5.4 La gestione
sostenibile della catena
di fornitura
GRI 414
Valutazione sociale dei
fornitori 2016
414-1 Nuovi fornitori
che sono stati valutati
utilizzando criteri sociali
5.4 La gestione
sostenibile della catena
di fornitura
EQUILIBRIO ECONOMICO E INCLUSIONE FINANZIARIA
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
1.2 Lo Sviluppo di un
sistema finanziario
sostenibile: Purpose,
Vision, Mission e
Strategy del Gruppo
Indicatore autonomo Gross Book Value (GBV) 1.1 doValue: una
storia di crescita e
diversificazione
IMPEGNO VERSO LE COMUNITÀ LOCALI
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
5.6 doValue e il
Territorio: la strategia
di Gruppo e le iniziative
locali
GRI 413:
Comunità locali
413-2 Attività con impatti
negativi, potenziali e attuali,
significativi sulle comunità
locali
2.3 Il dialogo con gli
Stakeholder
5.3 Monitoraggio del
livello di soddisfazione
dei clienti
Alla luce delle numerose
iniziative portate avanti dal
Gruppo a beneficio delle
comunità e delle tipologie
di business, anche nel
corso del 2023 si evidenzia
l'assenza di impatti negativi,
potenziali attuali sulle
comunità locali.
DIALOGO CON GLI STAKEHOLDER
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali

APPENDICE - REQUISITI AGGIUNTIVI PREVISTI DALLA LEGGE SPAGNOLA 11/2018 DEL 28 DICEMBRE, CHE MODIFICA IL CÓDIGO DE COMERCIO SPAGNOLO

— 1 doValue Spain e Società Controllate

1.1 Il 2023 in numeri

2023 2022 2021
Importo netto del fatturato
(migliaia di euro)
84.502 159.145 208.760
Numero di dipendenti (FTE) 1.009 1.071 1.124

Nel corso del 2023 la struttura del Gruppo è rimasta coerente con quanto riportato nel precedente periodo di reporting; si segnala, come già riportato in Nota metodologica, il cambiamento di denominazione di Altamira Asset Management, S.A. in doValue Spain e il profondo ridimensionamento del business sul perimetro portoghese avviato nel corso del 2023 che si riflette in maniera significativa sui dati e sulle informazioni oggetto di rendicontazione. Per ulteriori dettagli di natura strettamente finanziaria si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023 del Gruppo doValue.

1.2 La struttura di doValue Spain e le controllate

doValue Spain (già Altamira Asset Management Holding, S.L.) è la Capogruppo delle seguenti società:

  • doValue Spain Servicing, S.A. (già Altamira Asset Management, S.A.), società con sede a Las Rozas (Madrid, Spagna) interamente controllata da doValue S.p.A. (100%);
  • Adsolum Real Estate, S.L., società con sede a Las Rozas (Madrid, Spagna) posseduta al 100% da doValue Spain Servicing, S.A.;
  • doValue Portugal, Unip. Lda (già Altamira Asset Management Portugal, Unip. Lda.), società con sede a Lisbona (Portogallo) posseduta al 100% da doValue Spain Servicing, S.A.;
  • Zarco STC, S.A. con sede a Lisbona (Portogallo);
  • doValue Cyprus Limited (già Altamira Asset Management Cyprus Limited), società con sede a Nicosia (Cipro) controllata al 100% da doValue Spain Servicing, S.A.;
  • doValue Special Projects Cyprus Limited (già doValue Cyprus Limited), società con sede a Cipro, posseduta al 6% da doValue Spain Servicing, S.A..

doValue Spain è stata costituita a Madrid ed è registrata a fini commerciali e fiscali presso Paseo de la Castellana 143, 28046 Madrid.

L'oggetto sociale di doValue Spain comprende gli investimenti e la gestione amministrativa ed esecutiva, per conto proprio o di terzi, di tutti i tipi di prestiti, crediti, strumenti di debito e beni immobili e l'erogazione di altri servizi accessori.

In particolare, doValue Spain eroga i seguenti servizi:

  • consulenza e gestione del portafoglio, anche rispetto alla vendita e acquisto di portafogli, che si sostanzia nella definizione di metodologie di gestione dei patrimoni e in attività di analisi (ad esempio, due diligence e valutazioni immobiliari);
  • gestione dei prestiti, ovvero attività connesse all'amministrazione e recupero del debito in via giudiziale e stragiudiziale;
  • commercializzazione di beni immobili, sia attraverso la loro valorizzazione sia mediante la creazione e l'implementazione di adeguati piani di vendita, includendo piani operativi di gestione patrimoniale e locazione di immobili commerciali e residenziali;
  • sviluppo e promozione immobiliare, attraverso l'ottimizzazione e la gestione dei portafogli dei terreni, l'analisi economica e finanziaria del potenziale di sviluppo degli stessi, la realizzazione di attività di progettazione e sviluppo di costruzioni interrotte e lo sviluppo di progetti di costruzione propri e subappaltati;
  • sviluppo internazionale, con una metodologia commerciale che preveda processi di vendita differenziati per i paesi in cui è presente.

Paesi di operatività Spagna, Cipro e Portogallo
Settore servito Real estate servicing
Clienti e beneficiari Clienti e beneficiari di vendite e prestazioni di servizi che
riguardano principalmente la gestione, l'esecuzione e il
recupero di crediti in via giudiziale e stragiudiziale e la gestione,
l'amministrazione e la vendita di beni immobili

1.3 Obiettivi e linee strategiche

doValue Spain, insieme alle sue controllate, mantiene la posizione di gestore di primaria rilevanza in sud Europa per attività finanziarie e immobiliari, grazie al suo modello di gestione integrato basato su leadership, eccellenza operativa, orientamento ai risultati e lavoro di squadra.

Il perseguimento di tali obiettivi è fondato sull'implementazione di una strategia articolata sui seguenti pilastri:

  1. Crescita sostenibile: diversificazione dei portafogli e dei clienti per incrementare il volume d'affari e ridurre il livello di dipendenza da un singolo cliente, migliorando la redditività e la sostenibilità del business.

  2. Attrazione e fidelizzazione dei talenti:

  3. consolidamento e rafforzamento dell'immagine della società, promuovendo la creazione di valore per i dipendenti;

  4. attrazione e retention dei talenti attraverso attività di recruiting che premino competenze e comportamenti in linea con la cultura aziendale e mediante piani di formazione, sviluppo e pianificazione della carriera;
  5. offerta di una retribuzione competitiva e di un sistema di benefit legato al conseguimento degli obiettivi individuali e societari;
  6. implementazione di adeguati programmi per favorire l'equilibrio vita-lavoro.

  7. Marketing digitale e vendite, attraverso:

  8. una linea di business specializzata nella commercializzazione di nuovi immobili, anche realizzabili su misura;

  9. canali digitali, quali il sito web Altamira Inmuebles e portali di proprietà come Idealista e Fotocasa;
  10. tour virtuale a 360º delle abitazioni e possibilità di visualizzare l'arredamento virtuale sul sito web, per garantire una migliore user experience.

  11. Innovazione ed efficienza, attraverso:

  12. intelligenza artificiale applicata al settore immobiliare, per migliorare la customer experience e la qualità del servizio offerto;

  13. potenziamento degli strumenti di gestione operativa interna per i processi e le procedure di lavoro;
  14. creazione di sinergie tra i gruppi di lavoro per migliorare la produttività aziendale.

La strategia di doValue Spain nei prossimi anni continuerà a focalizzarsi sulla crescita nazionale e internazionale, nella gestione delle attività immobiliari e finanziarie, nonché sul miglioramento della qualità del servizio mediante la considerazione degli obiettivi di gestione patrimoniale stabiliti dai clienti in ogni momento.

— 2 Personale

Nelle pagine successive sono riportate ulteriori informazioni relative alla gestione e alle caratteristiche del personale di doValue Spain e delle sue controllate, che vanno ad aggiungersi a quelle riportate all'interno della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria di doValue.

2.rmazioni sui dipendenti

Nel corso del 2023, i dipendenti di doValue Spain e delle sue controllate risultano pari a 1.009, in diminuzione rispetto ai 1.071 del 2022, prevalentemente imputabile al ridimensionamento del business sul perimetro portoghese.

Contratti medi23

Le tabelle sotto riportate mostrano l'andamento annuale medio dei contratti a tempo determinato, indeterminato e part-time per le società spagnola, portoghese e cipriota. I dati sono presentati per categoria professionale, genere e fascia d'età dei dipendenti.

Spagna -
Numero medio
di contratti a tempo
indeterminato,
a tempo determinato
e part-time
2023 2022
Donne Uomini Donne Uomini
≤29 30-50 ≥50 ≤29 30-50 ≥50 ≤29 30-50 ≥50 ≤29 30-50 ≥50
Numero medio
di contratti
a tempo
indeterminato
Top
management
10,41 4,13 23,30 12,82 0,51 11,07 3,32 27,74 16,39
Middle
management
2,70 81,16 19,84 1,57 89,68 28,04 2,11 101,67 23,92 8,64 111,86 38,09
Staff 6,15 131,55 26,50 7,13 84,61 14,25 15,06 149,16 28,60 7,56 98,51 22,83
Numero medio Top
management
di contratti
a tempo
Middle
management
0,02
determinato Staff 0,24
Numero medio
di contratti
part-time
Top
management
Middle
management
0,80 0,83
Staff
Totale 8,85 223,13 50,48 8,70 198,40 55,11 17,93 261,90 55,85 16,20 238,96 77,31

La media dei contratti è calcolata sulla base dei giorni in cui ciascun dipendente è stato effettivamente impiegato, la cui somma è stata riproporzionata per 365 giorni. 23

Portogallo -
Numero medio
di contratti a tempo
indeterminato,
a tempo determinato
e part-time
2023 2022
Donne Uomini Donne Uomini
≤29 30-50 ≥50 ≤29 30-50 ≥50 ≤29 30-50 ≥50 ≤29 30-50 ≥50
Numero medio Top
management
5,00 2.00 2,00 3,42 4,92 2,00
di contratti
a tempo
indeterminato
Middle
management
1,00 4,33 2,67 7,08 1,00 1,00 10,00 6,00 4,92 2,83
Staff 0,25 26,08 6,83 0,25 10,67 7,83 0,75 37,17 3,42 0,25 9,75 8,00
Numero medio Top
management
di contratti
a tempo
Middle
management
determinato Staff 1,00 0.17 1 0,33 1,42
Numero medio
di contratti
part-time
Top
management
Middle
management
Staff
Totale 1,25 35,91 9,50 0,25 19,92 10,83 1,75 51,92 9,75 0,25 21,01 12,83
Cipro -
Numero medio
di contratti a tempo
indeterminato,
a tempo determinato
e part-time
2023 2022
Donne Uomini Donne Uomini
≤29 30-50 ≥50 ≤29 30-50 ≥50 ≤29 30-50 ≥50 ≤29 30-50 ≥50
Numero medio
di contratti
a tempo
indeterminato
Top
management
2,00 4,00 1,00 2,00 5,00
Middle
management
53,00 5,00 1,00 43,00 12,00 1,00 44,00 1,00 34,00 7,00
Staff 36,00 133,00 23,00 10,00 59,00 11,00 37,00 98,00 13,00 12,00 46,00 5,00
Numero medio Top
management
di contratti
a tempo
Middle
management
determinato Staff
Numero medio
di contratti
part-time
Top
management
Middle
management
Staff
Totale 36,00 186,00 30,00 11,00 106,00 24,00 38,00 142,00 16,00 12,00 85,00 12,00

Licenziamenti

Nel corso del 2023 si sono registrati 175 licenziamenti, suddivisi tra Spagna (129), Portogallo (44) e Cipro (2). Nelle tabelle successive, i dati sono presentati con una suddivisione per genere, categoria professionale e fascia d'età.

Licenziamenti (n.) 2023 2022
Donne Uomini Donne Uomini
Top
management
5 9 5 19
Spagna Middle
management
20 28 59 87
Staff 39 28 47 52
Portogallo Top
management
- - - 1
Middle
management
4 1 - 1
Staff 26 13 8 5
Cipro Top
management
- - - -
Middle
management
- - - -
Staff 1 1 - -
Totale 95 80 119 165
Licenziamenti (n.) 2023 2022
Donne Uomini Donne Uomini
<=29 9 6 9 8
Spagna 30-50 38 41 23 52
>=50 17 18 79 98
Portogallo <=29 1 1 - -
30-50 23 8 7 7
>=50 6 5 1 -
Cipro <=29 - - - -
30-50 1 - - -
>=50 - 1 - -
Totale 95 80 119 165

Retribuzione24

doValue Spain e le sue controllate garantiscono parità di trattamento retributivo a tutti i lavoratori. Differenze di retribuzione tra uomini e donne, categorie professionali e fasce d'età sono quindi imputabili ai ruoli ricoperti e all'andamento del mercato e non sono in alcun modo legate al genere o a qualsiasi altra caratteristica dei dipendenti.

Retribuzione media annua dei
dipendenti (salario base
+ retribuzione variabile) (€)
2023 Divario
salariale
2022 Divario
salariale
Genere Donne Uomini % Donne Uomini %
Spagna 49.539 64.990 23,8 50.199 69.034 27,3
Portogallo 31.375 44.942 30,2 36.841 49.238 25,2
Cipro 54.219 80.467 32,6 34.353 50.902 32,5
Retribuzione media
annua dei dipendenti
(salario base +
retribuzione variabile) (€)
2023 2022
Categoria professionale Top
management
Middle
management
Staff Top
management
Middle
management
Staff
Spagna 135.402 61.139 39.987 173.424,96 64.516,71 42.628,80
Portogallo 100.600 48.474 25.320 100.991 52.090 29.701
Cipro 397.515 87.736 44.907 221.039 67.711 31.209
Retribuzione media
annua dei dipendenti
(salario base +
retribuzione variabile) (€)
2023 2022
Fascia d'età <=29 anni 30-50 >=50 <=29 anni 30-50 >=50
Spagna 43.370,83 54.246,24 69.811,17 40.287 55.555 81.809
Portogallo 18.695,88 36.793,81 37.238,28 29.000 41.624 43.053
Cipro 38.299 65.432 83.997 21.008 44.365 57.639

La percentuale relativa al divario salariale è calcolata come segue: (remunerazione media annua maschile – remunerazione media annua femminile) / remunerazione media annua maschile. 24

Divario salariale25
rispetto al salario base e alla
remunerazione (%)
2023 2022
Salario base
Remunerazione
Salario base Remunerazione
Top
management
17% 15% 26% 28%
Spagna Middle
management
8% 7% 6% 5%
Staff 11% 11% 12% 12%
Portogallo Top
management
-12% -19% -25% -32%
Middle
management
45% 40% 23% 21%
Staff 31% 29% 23% 22%
Cipro Top
management
12% 20% 16% 22%
Middle
management
16% 17% 5% 6%
Staff 10% 11% 11% 12%

Di seguito si riporta la retribuzione media del Top Management (inclusi remunerazione variabile, indennità, pagamento a sistemi di previsione del risparmio a lungo termine e ogni altra percezione) suddivisa per genere.

Retribuzione media del Top Management (€) 2023
Genere Donne Uomini
Spagna 121.871,30 142.718,13
Portogallo 87.996,96 78.655,80
Cipro 194.930,00 259.891,00
Tasso della retribuzione totale annua 2023 2022
Spagna 7,0 10,1
Portogallo 4,5 5,3
Cipro 15,6 16,2

La percentuale relativa al divario salariale è calcolata come segue: (remunerazione media annua maschile – remunerazione media annua femminile) / remunerazione media annua maschile. Inoltre, si segnala il parziale restatement dei dati 2022 a seguito di un affinamento metodologico nella rendicontazione dei dati afferenti alla compliance ex Ley 11/2018. 25

Congedo parentale26

Nel corso del 2023, hanno usufruito del congedo parentale 38 dipendenti in Spagna e 4 dipendenti a Cipro, come di seguito rappresentato nel dettaglio:

Spagna 2023 2022
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Numero di dipendenti che hanno
usufruito del congedo parentale
20 18 38 25 31 56
Di cui
Numero di dipendenti tornati
al lavoro durante il periodo
di rendicontazione dopo aver
usufruito del congedo parentale
17 15 32 24 27 51
Numero di dipendenti ancora
in congedo parentale alla data
indicata
5 2 7 4 4 8
Numero totale di dipendenti che
sono tornati al lavoro dopo aver
usufruito del congedo parentale
e che sono ancora dipendenti
dell'organizzazione nei 12 mesi
successivi al rientro
13 16 29 21 16 37
Portogallo 2023 2022
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Numero di dipendenti che hanno
usufruito del congedo parentale
- - - 6 3 9
Di cui
Numero di dipendenti tornati
al lavoro durante il periodo
di rendicontazione dopo aver
usufruito del congedo parentale
- - - 6 3 9
Numero di dipendenti ancora
in congedo parentale alla data
indicata
- - - - - -
Numero totale di dipendenti che
sono tornati al lavoro dopo aver
usufruito del congedo parentale
e che sono ancora dipendenti
dell'organizzazione nei 12 mesi
successivi al rientro
- - - 5 3 8

Il numero di dipendenti che hanno usufruito del congedo parentale nel corso dell'anno potrebbe non coincidere con il numero dei dipendenti che sono rientrati al lavoro nel corso del medesimo anno né con la somma di questi ultimi più il numero dei dipendenti ancora in congedo alla fine del periodo di rendicontazione, in quanto in alcuni casi il congedo potrebbe essere stato avviato e concluso in due diversi esercizi di rendicontazione. 26

Cipro27 2023 2022
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Numero di dipendenti che hanno
usufruito del congedo parentale
2 2 4 8 1 9
Di cui
Numero di dipendenti tornati
al lavoro durante il periodo
di rendicontazione dopo aver
usufruito del congedo parentale
2 2 4 8 1 9
Numero di dipendenti ancora
in congedo parentale alla data
indicata
- - - - - -
Numero totale di dipendenti che
sono tornati al lavoro dopo aver
usufruito del congedo parentale
e che sono ancora dipendenti
dell'organizzazione nei 12 mesi
successivi al rientro
1 - 1 1 - 1
Spagna 2023 2022
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Tasso di rientro al lavoro (%) 85 83 100 96 87 92
Tasso di retention (%) 65 89 83 84 52 68
Portogallo 2023 2022
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Tasso di rientro al lavoro (%) - - - 100 100 100
Tasso di retention (%) - - - 83 100 91
Cipro28 2023 2022
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Tasso di rientro al lavoro (%) 100 100 100 100 100 100
Tasso di retention (%) 50 0 75 13 0 7

Si segnala il parziale restatement dei dati 2022 a seguito di un affinamento metodologico nella rendicontazione dei dati afferenti alla compliance ex Ley 11/2018. Si segnala il parziale restatement dei dati 2022 a seguito di un affinamento metodologico nella rendicontazione dei dati afferenti alla compliance ex Ley 11/2018. 27 28

2.2 Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

La tutela della salute e della sicurezza, anche nel 2023, è risultata tra le priorità di doValue Spain e controllate, sebbene sia da tenere in considerazione che nello svolgimento ordinario del business non vi sono lavoratori o luoghi di lavoro coinvolti in attività che hanno un'alta incidenza o rischi di infortuni o malattie specifiche.

Di seguito si riportano le ore di assenza e l'indice di gravità degli infortuni, a integrazione di quanto già riportato precedentemente all'interno del documento a livello consolidato:

Spagna 2023 2022
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Ore di assenza 19.728 5.576 25.304 21.688 13.008 34.696
Indice di gravità 0,04 0.01 0,03 0,03 0,02 0,02
Portogallo 2023 2022
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Ore di assenza 6.878 890 7.768 13.659 3.925 17.584
Indice di gravità 0,07 0,01 0,8 0,1 0,06 0,08
Cipro 2023 2022
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Ore di assenza 8.446 2.031 10.477 6.521 2.000 8.521
Indice di gravità 0,02 0,01 0,01 0,02 0,01 0,01

— 3 Questioni sociali e sviluppo sostenibile

3.1 Salute e sicurezza dei clienti

La salute e la sicurezza dei clienti costituiscono aspetti di primaria importanza per doValue Spain e controllate, nonostante le attività di business non presentino un rischio materiale in relazione agli effetti attuali e potenziali sulla salute e sicurezza dei clienti.

I principali aspetti legati alla sicurezza dei clienti sono legati a due aree: il trattamento dei dati personali o sensibili e la loro circolazione; la gestione delle attività di real estate. Per quanto riguarda il primo aspetto, l'Organizzazione si impegna per una piena e costante conformità alla legislazione sulla protezione dei dati, come dimostrano – a titolo di esempio - le clausole inserite nei contratti con i fornitori e i clienti e la presenza di disclaimer sui siti web corporate. Con riferimento al secondo aspetto, attraverso i fornitori incaricati della conservazione del patrimonio immobiliare, doValue Spain e controllate assicurano l'esecuzione di lavori di manutenzione preventiva degli immobili per garantire l'assenza di rischi per i terzi che potrebbero risiedere o lavorare in essi, ed effettuano visite periodiche con cadenza almeno annuale per verificare il corretto svolgimento dei piani di manutenzione.

Considerate la natura e le caratteristiche delle proprie attività, doValue Spain e le sue controllate non effettuano ulteriori analisi dell'impatto sulla salute e la sicurezza dei clienti rispetto ai servizi offerti, se non negli ambiti sopra descritti. Di conseguenza, non si rilevano nel 2023 casi di non conformità riguardanti impatti sulla salute e la sicurezza dei clienti rispetto ai servizi erogati.

Per le stesse ragioni, non sono previste procedure in materia di informazione ed etichettatura dei prodotti e servizi che riguardano l'approvvigionamento dei componenti, la segnalazione della presenza di sostanze che possano generare un impatto ambientale o sociale, l'utilizzo sicuro dei prodotti e dei servizi e le corrette metodologie di smaltimento degli stessi.

Customer service

doValue Spain e le sue controllate hanno un servizio clienti che si occupa di risolvere eventuali incidenti e reclami notificati dai clienti. Nel 2023 sono pervenute le seguenti segnalazioni, gestite mediante i vari sistemi attivi a tal fine e spesso gestiti operativamente anche con l'ausilio della Rete esterna.

Portfolio – Spagna 2023 In lavorazione Totale
Call Center + Portal Web - 3.045
Altri canali - 2.196
Totale - 5.241
Portfolio – Portogallo 2023 In lavorazione Totale
Totale - 44

Portfolio – Cipro 2023 In lavorazione Totale
Totale 5 103

3.2 Informazioni fiscali

Informazioni fiscali 2023 2022
Paese Profitti ottenuti Imposte sul
reddito della
società
Contributi
pubblici
Profitti ottenuti Imposte sul
reddito della
società
Contributi
pubblici
Spagna -15.795.105,46 0 0 -24.471.906 0 0
Portogallo - - - -2.683.827 -26.979 7.543
Cipro 11.091.730,00 1.386.442 N/A 20.787.027 2.591.109 N/A

— 4 Ambiente

Consapevole della necessità di un impegno sempre maggiore nello sviluppo sostenibile, doValue Spain e le sue controllate gestiscono responsabilmente il patrimonio immobiliare collegato al proprio business, stabilendo termini e requisiti contrattuali con i fornitori per garantire e minimizzare l'impatto ambientale.

I fornitori interessati sono chiamati a sviluppare un piano di manutenzione personalizzato specifico per ciascun bene e le sue strutture. In particolare, il piano di manutenzione personalizzato prevede l'analisi e la gestione dei rischi per persone e terzi, la conservazione del valore dell'attività e la verifica di compliance dei beni con le normative applicabili, in particolare quelle il cui inadempimento potrebbe comportare sanzioni, e la sua predisposizione è sempre avviata attraverso una visita ispettiva. I piani di manutenzione sono finalizzati e consegnati al Cliente unitamente a una valutazione economica di eventuali azioni correttive necessarie per rendere l'immobile abitabile o in condizioni adeguate all'utilizzo o alla vendita.

I fornitori provvedono anche alla manutenzione preventiva delle proprietà ed effettuano un'analisi dei rischi. Laddove si rilevino criticità, i fornitori procedono alla manutenzione correttiva per mettere in atto adeguate misure o adattamenti per mitigare i rischi identificati. Come già accennato in altra sede, almeno una volta all'anno, sono effettuate visite ispettive di verifica degli immobili sulla base di quanto delineato nel piano di manutenzione.

Allo stato attuale, il doValue Spain e le sue controllate non effettuano ulteriori valutazioni delle implicazioni finanziarie dei rischi e delle opportunità legati al cambiamento climatico; in ragione degli sviluppi normativi in merito, e in particolar modo della rinnovata sensibilità manifestata dal regolatore comunitario, non si esclude in futuro di avviare approfondimenti volti a valutare l'opportunità di estendere le analisi in ambito rischi e impatti di climate change.

4.1 Utilizzo sostenibile delle risorse Consumi idrici

doValue Spain e le sue controllate si impegnano il più possibile nel minimizzare il consumo delle risorse idriche, nonostante le attività di business non presentano rischi materiali correlati ai consumi di acqua, né impattano in modo significativo su alcuna fonte idrica, essendo il consumo limitato ai soli servizi igienici e sanitari degli uffici.

Nel corso del 2023 i prelievi idrici ad uso civile ammontano a 469 litri29, a fronte dei 998 litri del 2022, registrando una notevole diminuzione in linea con l'impegno intrapreso sul fronte ambientale. Come suddetto, le attività di business non prevedono l'impiego di acqua nei processi produttivi e pertanto il consumo idrico è pari a 0. Oltretutto, le attività delle organizzazioni non hanno impatti su bacini idrici e relativi habitat e gli scarichi idrici possono essere considerati non materiali, essendo destinati in pubblica fognatura.

Il prelievo di acqua dal sistema acquedottistico è stato stimato a partire dal prezzo medio al m3 specifico della Comunità autonoma di Madrid (€ 1,97 per m3, secondo il più recente studio dell'Asociación Española de Abastecimientos de Agua y Saneamiento - AEAS) e include i soli uffici per cui il dato dei consumi idrici è disponibile. Infatti, si segnala che tutti gli uffici di doValue Spain e controllate sono regolati attraverso contratti di affitto e in molti casi i consumi idrici sono inclusi all'interno del canone mensile di affitto e pertanto non controllati dall'Organizzazione. 29

INDICE DEI CONTENUTI AGGIUNTIVI PREVISTI DALLA LEY 11/2018

Informazioni richieste
dalla L. 11/2018 sulle
informazioni non
finanziarie e sulla
diversità
Corrispondenza con
Disclosure GRI
Indicatori
richiesti dalla
legge 11/2018
Ubicazione Requisiti omessi
- Ragione -
Spiegazione
MODELLO DI BUSINESS
Breve descrizione del
modello di business
del gruppo, incluso
ambiente di business,
organizzazione e struttura,
mercati in cui opera,
obiettivi e strategie e
fattori e tendenze che
possono influenzare la sua
evoluzione futura
GRI 2-6 (2021)
GRI 2-1 (2021)
- 1.1 Il 2023 in
numeri
1.2 La struttura di
doValue Spain e
Controllate
1.3 Obiettivi e linee
strategiche
QUESTIONI SOCIALI E RELATIVE AL PERSONALE
Occupazione
Media annuale dei
contratti a tempo
indeterminato,
determinato e part-time
per genere, età e categoria
professionale
- Media annuale dei
contratti a tempo
indeterminato,
determinato e part
time per genere,
età e categoria
professionale
2.rmazioni
sui dipendenti
Retribuzione media e sua
evoluzione per genere, età
e categoria professionale
GRI 405-2 (2016)
GRI 2-21(2021)
- 2.rmazioni
sui dipendenti
Divario salariale,
retribuzione a parità
di livello o media
dell'organizzazione
- Divario salariale
Retribuzione media
annua dei dipendenti
(salario base +
retribuzione variabile)
2.rmazioni
sui dipendenti
Retribuzione media per
consiglieri e dirigenti,
includendo la retribuzione
variabile, indennità,
contributi previdenziali a
lungo termine e qualsiasi
altra retribuzione percepita
suddivisa per genere
GRI 201-3 (2016) Retribuzione media
per consiglieri e
dirigenti
2.rmazioni
sui dipendenti
Le informazioni sulla
remunerazione degli
amministratori per il
2023 sono presentate
nei prospetti consolidati
annuali di doValue Spain.
Politiche di
disconnessione lavorativa
GRI 3-3 (2021) - 4.5 Well-being
dei dipendenti
Numero di licenziamenti
per genere, età e categoria
professionale
- Numero di
licenziamenti
per genere, età
e categoria
professionale
2.rmazioni
sui dipendenti
Dipendenti con disabilità GRI 3-3 (2021) Numero di dipendenti
con disabilità
2.rmazioni
sui dipendenti

Informazioni richieste
dalla L. 11/2018 sulle
informazioni non
Corrispondenza con
Disclosure GRI
Indicatori
richiesti dalla
Ubicazione Requisiti omessi -
Ragione - Spiegazione
finanziarie e sulla
diversità
legge 11/2018
Organizzazione del lavoro
Organizzazione dell'orario
di lavoro
- Misure per
incoraggiare la
disconnessione
4.5 Well-being
dei dipendenti
Si faccia riferimento al par.
4.5 a livello di Gruppo.
Misure destinate a
facilitare la conciliazione e
a incoraggiare la
co-genitorialità
GRI 401-3 (2016) - 2.rmazioni
sui dipendenti
Salute e sicurezza
Condizioni di salute e
sicurezza sul luogo di
lavoro
- Ore di assenza e
indice di gravità degli
infortuni per genere
2.2 Salute e
sicurezza sul
luogo di lavoro
Relazioni sociali
Organizzazione del
dialogo sociale, inclusi
i procedimenti per
informare e consultare il
personale e negoziare con
i lavoratori
GRI 407-1 (2016)
GRI 403-4 (2018)
- 4.5 Relazioni
industriali e
rapporti con i
sindacati
Si faccia riferimento al par.
4.6 a livello di Gruppo.
Equilibrio dei contratti
collettivi, con particolare
riferimento al tema della
salute e sicurezza sul
luogo di lavoro
GRI 403-4 (2018) - 4.4 Well-being
dei dipendenti
4.5 Relazioni
industriali e
rapporti con i
sindacati
Si faccia riferimento ai par.
4.4 e 4.5 a livello di Gruppo.
Formazione
Politiche implementate nel
campo della formazione
GRI 404-2 (2016) - 4.3 Formazione,
sviluppo e
valorizzazione
dei talenti
Si faccia riferimento al par.
4.3 a livello di Gruppo.
Pari opportunità
Accessibilità universale
delle persone con
disabilità
GRI 3-3 (2021) - 4.2 Tutela
della diversità
e rispetto dei
diritti umani
Si faccia riferimento al par.
4.2 a livello di Gruppo.
Misure adottate per
promuovere l'occupazione
GRI 404-2
(2016)
- 4.2 Tutela
della diversità
e rispetto dei
diritti umani
Si faccia riferimento al par.
4.2 a livello di Gruppo.
Misure adottate
per l'integrazione e
accessibilità universale
delle persone con
disabilità
GRI 3-3 (2021) - 4.2 Tutela
della diversità
e rispetto dei
diritti umani
Si faccia riferimento al par.
4.2 a livello di Gruppo.

Informazioni richieste
dalla L. 11/2018 sulle
informazioni non
finanziarie e sulla
diversità
Corrispondenza con
Disclosure GRI
Indicatori
richiesti dalla
legge 11/2018
Ubicazione Requisiti omessi -
Ragione - Spiegazione
LOTTA CONTRO LA CORRUZIONE
Controllo dei contributi a
fondazioni ed enti senza
scopo di lucro
GRI 2-28 (2021) - 5.6 doValue e
il territorio: la
strategia di Gruppo
e le iniziative locali
Si faccia riferimento al par.
5.6 a livello di Gruppo.
SOCIETÀ E SVILUPPO SOSTENIBILE
Impegno della società per lo sviluppo sostenibile
Impatto delle attività della
società sull'occupazione e
sullo sviluppo locale
GRI 203-1 (2016)
GRI 203-2 (2016)
GRI 413-1 (2016)
GRI 413-2 (2016)
- 5.6 doValue e
il territorio: la
strategia di Gruppo
e le iniziative locali
Si faccia riferimento al par.
5.6 a livello di Gruppo.
Impatto delle attività della
società sulle popolazioni
locali e sul territorio
GRI 203-1 (2016)
GRI 203-2 (2016)
GRI 413-1 (2016)
GRI 413-2 (2016)
- 5.6 doValue e
il territorio: la
strategia di Gruppo
e le iniziative locali
Si faccia riferimento al par.
5.6 a livello di Gruppo.
Impegno della società per lo sviluppo sostenibile
Azioni di associazione e
patrocinio
GRI 2-28 (2021) - 5.6 doValue e
il territorio: la
strategia di Gruppo
e le iniziative locali
Si faccia riferimento al par.
5.6 a livello di Gruppo.
Subfornitori e fornitori
Inclusione nelle politiche
di approvvigionamento
di questioni sociali, pari
opportunità, di genere e
ambientali
GRI 3-3 (2021) - 5.4 La gestione
sostenibile della
catena di fornitura
Si faccia riferimento al par.
5.4 a livello di Gruppo.
Considerazione della
responsabilità sociale e
ambientale nelle relazioni
con fornitori e subfornitori
GRI 308-2 (2016)
GRI 414-2 (2016)
- 5.4 La gestione
sostenibile della
catena di fornitura
Si faccia riferimento al par.
5.4 a livello di Gruppo.
Sistema di supervisione e
audit e relativi risultati
GRI 3-3 (2021)
GRI 308-2 (2016)
GRI 414-2 (2016)
- 5.4 La gestione
sostenibile della
catena di fornitura
Si faccia riferimento al par.
5.4 a livello di Gruppo.
Consumatori
Misure per la salute e
sicurezza dei consumatori
GRI 416-1 (2016)
GRI 416-2 (2016)
GRI 417-1 (2016)
- 3.1 Salute e
sicurezza dei
clienti
Sistema di gestione
reclami, reclami ricevuti e
risoluzioni
GRI 3-3 (2021) - 3.1 Salute e
sicurezza dei
clienti
Informazioni fiscali
Sovvenzioni pubbliche
ricevute
GRI 201-4
(2016)
- 3.2 Informazioni
fiscali
c)

Informazioni richieste
dalla L. 11/2018 sulle
informazioni non
finanziarie e sulla
diversità
Corrispondenza con
Disclosure GRI
Indicatori
richiesti dalla
legge 11/2018
Ubicazione Requisiti omessi -
Ragione - Spiegazione
AMBIENTE
Descrizione delle politiche
applicate
GRI 3-3 (2021) - Capitolo
6: Valore
ambientale
Si precisa che le informazioni
relative alle LEs portoghesi
e cipriote non risultano
materiali sia in riferimento
al criterio dimensionale
Principali rischi GRI 2-23 (2021) - Capitolo
6: Valore
ambientale
che in virtù del business
caratteristico; sono state
quindi integrate solo in via
eccezionale ove rilevanti.
Gestione ambientale
Procedimento
di valutazione o
certificazione ambientale
- - - doValue Spain e le sue
controllate non sono in
possesso di assicurazioni
ambientali o personale
Risorse dedicate alla
prevenzione
dei rischi ambientali
GRI 201-2 (2016) - - dedicato alla prevenzione
dei rischi ambientali. Oltre
a ciò, non vi è un controllo
specifico sulle risorse
economiche dedicate al
miglioramento degli edifici
per aumentarne l'efficienza
Applicazione del principio
di precauzione, importo
degli accantonamenti
a garanzia dei rischi
ambientali
GRI 2-23 (2021) - - poiché di proprietà di terzi.
doValue Spain realizza
azioni volte alla riduzione
dei consumi, ma non sono
attività sistematiche. Ad oggi,
doValue Spain e controllate
non hanno implementato
procedimenti sistematici di
valutazione ambientale.
Economia circolare, prevenzione e gestione dei rifiuti
Misure di prevenzione,
riciclo, riutilizzo e altre
forme di recupero e
smaltimento dei rifiuti
GRI 301-2 (2016)
GRI 301-3 (2016)
- 6.3 Produzione
e smaltimento
di rifiuti
Si precisa che le informazioni
relative alle LEs portoghesi
e cipriote non risultano
materiali sia in riferimento
al criterio dimensionale
che in virtù del business
caratteristico; sono state
quindi integrate solo in via
eccezionale ove rilevanti.
Si faccia riferimento al par.
6.3 a livello di Gruppo.
Azioni per combattere lo
spreco alimentare
- - - Non applicabile.
La mensa di cui si avvale
doValue Spain è gestita da
terzi e le sue strutture sono
condivise con altre aziende.
La Società non ha il controllo
sulla gestione degli sprechi
alimentari.

Informazioni richieste
dalla L. 11/2018 sulle
informazioni non
finanziarie e sulla
diversità
Corrispondenza con
Disclosure GRI
Indicatori
richiesti dalla
legge 11/2018
Ubicazione Requisiti omessi -
Ragione - Spiegazione
Uso sostenibile delle risorse
Consumo di acqua e
approvvigionamento
idrico in conformità con le
limitazioni locali
GRI 303-1 (2016)
GRI 303-2 (2016)
GRI 303-3 (2016)
GRI 306-1 (2016)
GRI 306-5 (2016)
- 4.1 Utilizzo
sostenibile
delle risorse
Si precisa che le informazioni
relative alle LEs portoghesi e
cipriote non risultano materiali
sia in riferimento al criterio
dimensionale che in virtù del
business caratteristico; sono
state quindi integrate solo in via
eccezionale ove rilevanti.
Cambiamento climatico
Misure adottate
per l'adattamento
al cambiamento
climatico, incluse
quelle per contrastare
l'inquinamento acustico e
luminoso
GRI 3-3 (2021)
GRI 305-6 (2016)
GRI 305-7 (2016)
Misure e iniziative
adottate per la
riduzione delle
emissioni GHG
- In ragione del tipo di attività
svolte da doValue Spain e dalle
sue controllate, la società non
prevede misure specifiche per
la prevenzione, riduzione o
mitigazione dell'inquinamento
acustico e luminoso, trattandosi
di temi non rilevanti per la
società.
Protezione della biodiversità
Misure adottate per
preservare o restaurare la
biodiversità
GRI 3-3 (2021) - - In ragione del tipo di attività
svolte da doValue Spain e dalle
sue controllate, non si registrano
Impatti causati dalle
attività o operazioni in
aree protette
GRI 304-2 (2016)
GRI 304-3 (2016)
- - impatti sulla biodiversità né
operazioni rilevanti in aree
protette.
DIRITTI UMANI
Descrizione delle politiche
applicate
GRI 410-1 (2016) - 4.2 Tutela
della diversità
e rispetto dei
diritti umani
Si faccia riferimento al par. 4.2 a
livello di Gruppo.
Applicazione di procedure
di due diligence in materia
di diritti umani
GRI 3-3 (2021) - 4.2 Tutela
della diversità
e rispetto dei
diritti umani
Si faccia riferimento al par. 4.2 a
livello di Gruppo.
Prevenzione dei rischi di
violazione dei diritti umani
ed eventuali misure per
mitigare, gestire e risolvere
possibili abusi commessi
GRI 412-1 (2016)
GRI 410-1 (2016)
GRI 412-3
(2016)
- 4.2 Tutela
della diversità
e rispetto dei
diritti umani
Si faccia riferimento al par. 4.2 a
livello di Gruppo.
Denunce per casi di
violazione dei diritti umani
GRI 3-3 (2021)
GRI 2-26 (2021)
GRI 411-1 (2016)
GRI 419-1 (2016)
- 4.2 Tutela
della diversità
e rispetto dei
diritti umani
Si faccia riferimento al par. 4.2 a
livello di Gruppo.
Promozione e applicazione
delle disposizioni delle
convenzioni fondamentali
dell'ILO in relazione al
rispetto della libertà di
associazione e del diritto
di negoziazione collettiva
GRI 3-3 (2021) - 4.2 Tutela
della diversità
e rispetto dei
diritti umani
Si faccia riferimento al par. 4.2 a
livello di Gruppo.
Eliminazione del lavoro
forzato
GRI 409-1 (2016) - 4.2 Tutela
della diversità
e rispetto dei
diritti umani
Si faccia riferimento al par. 4.2 a
livello di Gruppo.
Abolizione del lavoro
minorile
GRI 408-1 (2016 - 4.2 Tutela
della diversità
e rispetto dei
diritti umani
Si faccia riferimento al par. 4.2 a
livello di Gruppo.

APPENDICE INFORMATIVA AI SENSI DELLA TASSONOMIA EU

— Introduzione alla Tassonomia EU

La Tassonomia UE è stata introdotta dal Regolamento UE/2020/852 come parte del piano d'azione della Commissione Europea per riorientare i flussi di capitale verso un sistema economico più sostenibile.

La Tassonomia si propone di rappresentare, infatti, un sistema di classificazione volto a stabilire quali attività economiche possano essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale nel contesto comunitario. Lo scopo della norma è quello di proteggere gli investitori privati dal greenwashing, aiutando allo stesso tempo le aziende a capire quali tipologie di investimento siano necessarie per rendere le loro attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale.

La Tassonomia UE stabilisce che le attività economiche possono essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale ("allineate") solo se possiedono caratteristiche specifiche che permettano di contribuire sostanzialmente ad almeno uno dei seguenti obiettivi ambientali:

  • 1)Mitigazione dei cambiamenti climatici;
  • 2)Adattamento ai cambiamenti climatici;
  • 3)Uso sostenibile delle risorse idriche e marine;
  • 4)Transizione verso un'economia circolare;
  • 5)Prevenzione e controllo dell'inquinamento;

6)Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Per essere classificate come allineate le attività ammissibili devono:

  • Contribuire in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno dei sei obiettivi ambientali;
  • ●Non danneggiare significativamente (DNSH) nessuno degli altri obiettivi ambientali;
  • Rispettare i criteri minimi di salvaguardia relativi ai diritti umani e del lavoro, alla corruzione, alla tassazione e alla concorrenza leale.

Per valutare la conformità delle attività ammissibili a tali requisiti, la Commissione Europea ha definito una serie di criteri tecnici di screening specifici per ogni attività economica menzionata nell'Atto Delegato sul clima.

A partire dalle Dichiarazioni Non Finanziarie sul FY22, le società non finanziarie sono state tenute a estendere l'analisi di ammissibilità condotta sull'anno precedente introducendo il livello di allineamento delle loro attività economiche. Essendo stati pubblicati i criteri tecnici di cui sopra unicamente con riferimento agli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, l'informativa sulla tassonomia di tutti gli operatori, compreso il Gruppo doValue, per il 2022, si è concentrata sui requisiti stabiliti per i due obiettivi ambientali legati al clima.

Per la presente disclosure, essendo stati pubblicati i restanti atti delegati in materia ambientale, l'analisi include sia la verifica di ammissibilità e allineamento agli obiettivi di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici, che la nuova verifica di ammissibilità ai restanti obiettivi.

Rileva citare in questa sede che doValue monitora attentamente l'evoluzione del pacchetto normativo relativo alla Tassonomia EU, le FAQ ufficiali e gli orientamenti correlati; a tal proposito, il 21 dicembre 2023 la Commissione Europea ha pubblicato una comunicazione relativa all'interpretazione dei requisiti di disclosure sulla Tassonomia per le istituzioni finanziarie. Il documento introduce diversi chiarimenti e/o integrazioni alla norma relativi a punti aperti sulla rendicontazione di ammissibilità e allineamento, tra cui la rendicontazione per segmenti di business da effettuare in caso di gruppi complessi. Alla stesura della presente Dichiarazione non Finanziaria il documento è ancora in bozza ed è attesa la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale; doValue segue con attenzione gli sviluppi normativi e gli orientamenti professionali in questo ambito, e si uniformerà alle best practice di rendicontazione appena esse saranno definite in modo da assicurare sempre massima chiarezza, completezza e comparabilità alla propria disclosure.

In prospettiva, infine, il Gruppo sta monitorando attentamente anche gli sviluppi della Tassonomia UE in relazione al possibile sviluppo di una Tassonomia sociale e di governance e alla conformità con la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) che, come anticipato nel Par. 2.4, richiederà di integrare l'informativa sulla Tassonomia in una sezione dedicata della Relazione sulla gestione.

— Analisi di eleggibilità

Il perimetro del Gruppo doValue soggetto ai requisiti del Regolamento UE 2020/852 coincide con il perimetro di consolidamento, come rappresentato per esteso in Nota Metodologica con indicazione delle singole LEs di riferimento.

In continuità con le attività svolte per la disclosure precedenti, doValue ha condotto la valutazione di eleggibilità 2023 associando le attività economiche della Società alle descrizioni delle attività ammissibili previste dall'Atto Delegato sul clima (Allegati I e II), a cui si sono aggiunte quelle previste dall'Atto Delegato Ambientale adottato il 27 giugno 2023, e ai codici di attività della Classificazione Statistica delle Attività Economiche nella Comunità Europea (codici NACE). In questa fase è stata valutata solo la possibilità di inclusione delle attività economiche del Gruppo tra quelle elencate dall'Atto Delegato, indipendentemente dal fatto che tali attività fossero idonee a soddisfare uno dei criteri tecnici di screening stabiliti dalla stessa normativa.

Dalle analisi effettuate tramite comparazione delle attività economiche svolte dalle singole società del Gruppo con le attività mappate dagli Atti Delegati, si riportano le seguenti società del Gruppo che svolgono attività economiche eligible:

  • ●doData S.r.l: "8.1 Data processing, hosting and related activities";
  • ●doValue Greece Real Estate Services, doValue Spain, Altamira Asset Management Cyprus Limited, Adsolum e doValue Portugal: "7.7 Acquisition and ownership of buildings".
Attività ammissibili ai sensi della Tassonomia Europea
Attività Descrizione Codici NACE Mitigazione del
cambiamento
climatico
Adattamento al
cambiamento
climatico
7.7. Acquisto e proprietà di
edifici
"Acquisto di immobili ed
esercizio della proprietà
su tali immobili"
L68
8.1. Elaborazione dei dati,
hosting e attività connesse
"Memorizzazione,
manipolazione,
gestione, movimento,
controllo,
visualizzazione,
commutazione,
interscambio,
trasmissione o
elaborazione di dati
attraverso i centri di
dati compreso l'edge
computing"
J63.11

Rileva citare come il Gruppo abbia, anche nel corso di quest'anno, condotto le sue analisi con riferimento ai c.d. "Capex C". In riferimento ai CapEx infatti, sebbene il Gruppo abbia considerato gli investimenti come non allineati al Climate Delegated Act e all'Environmental Delegated Act, sono stati comunque identificati importi relativi ad attività economiche ammissibili, trattandosi di interventi che consentono una riduzione dell'impatto emissivo del Gruppo (Annex 1 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, par. 1.1.2.2 punto (c)). In particolare, tali importi sono associabili a CapEX ricompresi all'interno dell'attività 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica.

— Analisi di allineamento

Come anticipato, a partire dalla precedente DNF, doValue è tenuta a estendere le analisi Tassonomia per valutare l'allineamento delle proprie attività economiche ammissibili.

Il Gruppo ha condotto tali analisi valutando la conformità ai criteri tecnici di screening stabiliti nell'ambito dell'Atto Delegato sul clima come descritto nel paragrafo precedente, identificando le aree già in linea con i criteri di vaglio tecnico e quelle con margini di integrazione, su cui concentrare il proprio impegno e implementare presidi. In virtù dei gap identificati allo stato attuale rispetto alle previsioni dei Criteri di vaglio tecnico, ad oggi, il Gruppo doValue non presenta attività allineate, ma si impegna a cogliere gli spunti dei Criteri stessi per migliorare sempre più le proprie performance di sostenibilità nell'accezione più ampia del termine. Di seguito ci si sofferma su alcuni elementi rilevanti nella valutazione di allineamento delle attività eligibile alla Tassonomia.

Contributo sostanziale e Do No Significant Harm (DNSH) Climate change adaptation

Rileva citare il fatto che l'analisi dei criteri di Contributo sostanziale e di DNSH all'obiettivo di Adattamento ai cambiamenti climatici per tutte le attività economiche preveda lo svolgimento, sul piano consolidato, di analisi di rischio climatico con un livello di granularità ad oggi non effettuato da doValue. Il Gruppo si è dotato di una funzione ERM di Gruppo, le cui attività sono rendicontate nel par 3.2, che ha avviato le proprie attività anche con riferimento alla considerazione dei rischi di sostenibilità; in tale ambito, anche la controllata doNext ha svolto analisi dedicate e monitora attentamente i rischi di sostenibilità applicabili al proprio core business. Tali presidi assicureranno un coordinamento nella gestione dei rischi strategici, operativi, reputazionali, legali e finanziari cui sono esposte le attività del Gruppo, tenendo in considerazione anche rischi e impatti ambientali rilevanti per il business caratteristico.

Clausole minime di salvaguardia

La conformità ai criteri relativi alle garanzie minime è stata valutata sulla base dell'Art. 18 del Regolamento 852/2020 e della "Relazione finale sulle Clausole minime di salvaguardia" pubblicata nell'ottobre 2022 dalla Platform on Sustainable Finance (PSF), l'organo consultivo costituito dalla Commissione Europea per coordinare lo sviluppo e l'attuazione della Tassonomia EU. L'analisi si è quindi concentrata sul modo in cui il Gruppo rispetta le Linee guida dell'OCSE per le imprese multinazionali (OECD Guidelines for Multinational Enterprises) e i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani (UNGP), compresi i principi e i diritti stabiliti nelle otto convenzioni fondamentali identificate nella Dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e nella Carta internazionale dei diritti umani. La valutazione di conformità di doValue si è basata su sei aree di analisi: diritti dei lavoratori e diritti umani, corruzione, fiscalità, concorrenza leale, pari opportunità e diversity, esposizione verso armi controverse – queste ultime due, di prima applicazione per questo anno di rendicontazione. Rispetto agli argomenti attenzionati nell'ambito delle Clausole minime di salvaguardia, doValue può fare affidamento sui numerosi presidi definiti nel ricco patrimonio di normativa interna, nonché alle analisi svolte e rendicontate nelle DNF annuali. Per i dettagli si rimanda a quanto già approfondito nel par. 3.1 Etica e integrità aziendale e al par 4.2 Tutela della diversità e rispetto dei diritti umani.

— KPI e accounting policies

Di seguito si riportano i KPI richiesti dall'Art. 8 del Regolamento UE sulla Tassonomia e dettagliati dal dedicato Atto Delegato di supporto ("Atto delegato Art. 8"). Il Regolamento richiede alle imprese non finanziarie di divulgare tali informazioni riportando la percentuale del loro fatturato, delle spese in conto capitale (CapEx) e delle spese operative (OpEx) associate all'esecuzione di attività economiche allineate con tutti i rispettivi criteri tecnici di selezione. In conformità con le istruzioni fornite dal Regolamento UE sulla Tassonomia per evitare double counting (Sez. 1.2.2.2 (c) dell'Annex I all'Atto Delegato Art. 8), le attività identificate come allineate sono state attribuite a un unico obiettivo ambientale.

Turnover

La percentuale del fatturato è stata calcolata, sulla base di dati puntuali, in linea con le previsioni dell'Atto delegato Art. 8.

Con riferimento alle attività della società doData, sono stati estratti i dati relativi al totale del fatturato registrato nel 2023, essendo la principale attività economica della società riconducibile all'attività eligible 8.1. Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse.

Con riferimento alle attività real estate sono state considerate eligible solo le attività strettamente connesse al management degli asset immobiliari (e.g. gestione e compravendita degli immobili, definizione di interventi di riqualificazione e subappalto), gestiti dal Gruppo per conto dei Clienti all'interno dei servizi integrati offerti in ambito NPL.

Per ulteriori dettagli sulle politiche contabili relative al fatturato netto consolidato, cfr. pagina xxx del Bilancio Consolidato 2023. Per il calcolo dell'indicatore sono stati selezionati i ricavi delle operazioni, derivabili dai prospetti di bilancio del Gruppo doValue.

Per individuare i ricavi eligible e quindi elaborare il relativo indicatore è stato attivato un processo di analisi delle singole voci utilizzate per la contabilità del Gruppo, selezionate con il massimo livello di granularità possibile.

Laddove il livello di granularità disponibile non fosse risultato sufficiente per le analisi, è stato fatto ricorso ad approssimazioni, seppur attraverso un approccio conservativo e prudenziale.

CapEx

La percentuale di attività economiche ammissibili/ allineate alla Tassonomia in termini di spesa in conto capitale è definita come Capex allineato alla Tassonomia (numeratore) diviso per Capex totale (denominatore).

Gli investimenti totali sono costituiti dalle aggiunte alle immobilizzazioni materiali e immateriali effettuate durante l'esercizio, al lordo di ammortamenti e rideterminazioni di valore, comprese quelle derivanti da rivalutazioni e svalutazioni, ed escludendo le variazioni di fair value. I valori includono le acquisizioni di immobilizzazioni materiali (IAS 16), immobilizzazioni immateriali (IAS 38), diritti d'uso (IFRS 16) e investimenti immobiliari (IAS 40). L'avviamento non è incluso nel Capex, in quanto non è definito come attività immateriale ai sensi dello IAS 38. cfr. pagina xxx del Bilancio Consolidato 2023.

Il numeratore è costituito da "Investimenti in beni o processi associati ad attività economiche ammissibili alla Tassonomia" (categoria A, sezione 1.2.1, lettera a), dell'Annex I all'Atto Delegato Art. 8).

OpEx

La percentuale di attività economiche ammissibili/ allineate alla Tassonomia in termini di spese operative è definita come Opex ammissibile o allineato alla Tassonomia (numeratore) diviso per Opex totale (denominatore). Il denominatore è limitato ai seguenti elementi: costi non capitalizzati relativi a ricerca e sviluppo, costi di riparazione e manutenzione, costi del personale legati alla manutenzione, costi di riparazione e pulizia, misure di ristrutturazione degli edifici e locazioni a breve termine.

Le spese operative sono selezionate da 2023 conti economici gestionali del Gruppo. Il numeratore include la parte delle voci contabili sopra citate legate alle attività economiche ammissibili.

— Template

Ai fini della rappresentazione tabellare vale la seguente legenda:

(1) mitigazione dei cambiamenti climatici: CCM (Climate Change Mitigation);

(2) adattamento ai cambiamenti climatici: CCA (Climate Change Adaptation);

(3) uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine: WTR (Sustainable use and protection of water and marine resources);

(4) transizione verso un'economia circolare: CE (Transition to a circular economy)

(5) prevenzione e riduzione dell'inquinamento: PPC (Pollution Prevention and Control);

(6) protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi: BIO (Protection and restoration of biodiversity and ecosystems);.

Garanzie minime di salvaguardia: MS (Minimum Safeguards).

Per la lettura della sezione di allineamento vale la seguente legenda:

- l'attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente; No - l'attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente;

N/A - Non applicabile; criteri di vaglio tecnico non elencati dal Regolamento.

Per la lettura della sezione di ammissibilità vale la seguente legenda:

AM - attività ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente;

N/AM – attività non ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente;

N/A - Non applicabile.

Esercizio 2023 Criteri di contributo sostanziale ('Non Arrecare Danno Significativo') Criteri DNSH
Attività economiche Codice Fatturato fatturato,
anno 2023
Quota di
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (1) (2) (3) (4) (5) (6) MS fatturato allineata (A.1.) o
ammissibile (A.2.)
Percentuale di
anno 2022
Categoria
abilitante
attività
transizione
Categoria
attività di
mlnEUR % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì/ No Sì/
No
Sì/
No
Sì/
No
Sì/No Sì/
No
Sì/
No
% A T
A. ATTIVITA AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Acquisto e proprietà di edifici CCM 7.7
/ CCA
7.7
- 0,00% No No N/AM N/AM N/AM N/AM No No No N/A N/A N/A No 0,00% - -
Elaborazione dei dati, hosting e
attività connesse
CCM 8.1
/ CCA
8.1
- 0,00% No No N/AM N/AM N/AM N/AM N/A N/A N/A N/A N/A N/A No 0,00% - -
Fatturato delle att. ecosostenibili
(allineate alla tassonomia) (A.1)
- 0,00% 0,00%
Di cui abilitanti - 0,00% - - - - - - - - - - - - - 0,00% - -
Di cui di transizione - 0,00% - - - - - - - - 0,00% - -
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM; N/
AM
N/AM
AM;
AM; N/
AM
AM; N/
AM
AM; N/
AM
AM; N/
AM
Acquisto e proprietà di edifici CCM 7.7
/ CCA
7.7
26.642.105,97 5,58% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 10,35% - -
Elaborazione dei dati, hosting e
attività connesse
CCM 8.1
/ CCA
8.1
7.374.948,76 1,55% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,07% - -
ecosostenibili (attività non allineate
Fatturato delle attività ammissibili
alla tassonomia ma non
alla tassonomia) (A.2)
34.017.054,73 7,13%
ammissibili alla tassonomia .1+A.2)
A. Fatturato delle attività
34.017.054,73 7,13% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 10,42%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
ammissibili alla tassonomia
Fatturato delle attività non
443.263.042,27 92,87%
TOTALE 477.280.097,00 100,00%

Quota di fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - disclosure relativa all'anno 2023.

Quota di Capex derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - disclosure relativa all'anno 2023.
Esercizio 2023 Criteri di contributo sostanziale Criteri DNSH ('Non Arrecare Danno Significativo')
Attività economiche Codice CapEx anno 2023
Quota di
CapEx,
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (1) (2) (3) (4) (5) (6) MS Quota di CapEx allineata (A.1.) o
ammissibile (A.2.) alla
tassonomia, anno 2022
Categoria
abilitante
attività
Categoria
transizione
attività di
mlnEUR % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì/ No Sì/
No
Sì/
No
Sì/
No
Sì/No Sì/
No
Sì/
No
% A T
A. ATTIVITA AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Acquisto e proprietà di edifici CCM 7.7
/ CCA
7.7
- 0,00% No No N/AM N/AM N/AM N/AM No No No N/A N/A N/A No 0,00% - -
Elaborazione dei dati, hosting e
attività connesse
CCM 8.1
/ CCA
8.1
- 0,00% No No N/AM N/AM N/AM N/AM N/A N/A N/A N/A N/A N/A No 0,00% - -
(allineate alla tassonomia) (A.1)
CapEx delle att. ecosostenibili
- 0,00% 0,00%
Di cui abilitanti - 0,00% - - - - - - - - - - - - - 0,00% - -
Di cui di transizione - 0,00% - - - - - - - - 0,00% - -
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM; N/
AM
N/AM
AM;
AM; N/
AM
AM; N/
AM
AM; N/
AM
AM; N/
AM
Acquisto e proprietà di edifici CCM 7.7
/ CCA
7.7
15.914 0,07% N/AM N/AM AM N/AM N/AM N/AM 0,91%
Elaborazione dei dati, hosting e
attività connesse
CCM 8.1
/ CCA
8.1
83.934,46 0,39% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,68%
Installazione, manutenzione e
riparazione di dispositivi per
l'efficienza energetica
CCM 7.3
/ CCA
7.3
22.107 0,10% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,06%
CapEx delle attività ammissibili alla
tassonomia ma non ecosostenibili
(attività non allineate alla
tassonomia) (A.2)
22.107 7,13%
A. Fatturato delle attività ammissibi
li alla tassonomia (A.1+A.2)
121.955,15 0,57% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 2,22%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
CapEx delle attività non ammissibili
alla tassonomia
21.178.272,47 99,43%
TOTALE 21.300.227,62 100,00%

Esercizio 2023 Criteri di contributo sostanziale Criteri DNSH ('Non Arrecare Danno Significativo')
Attività economiche Codice OpEx OpEx, anno
Quota di
2023
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (1) (2) (3) (4) (5) (6) MS Quota di OpEx allineata (A.1.) o
tassonomia, anno 2022
ammissibile (A.2.) alla
Categoria
abilitante
attività
transizione
Categoria
attività di
mlnEUR % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì/ No Sì/
No
Sì/
No
Sì/
No
Sì/No Sì/
No
Sì/
No
% A T
A. ATTIVITA AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Acquisto e proprietà di edifici CCM 7.7
/ CCA
7.7
- 0,00% No No N/AM N/AM N/AM N/AM No No No N/A N/A N/A No 0,00% - -
Elaborazione dei dati, hosting e
attività connesse
CCM 8.1
/ CCA
8.1
- 0,00% No No N/AM N/AM N/AM N/AM N/A N/A N/A N/A N/A N/A No 0,00% - -
(allineate alla tassonomia) (A.1)
OpEx delle att. ecosostenibili
- 0,00% 0,00%
Di cui abilitanti - 0,00% - - - - - - - - - - - - - 0,00% - -
Di cui di transizione - 0,00% - - - - - - - - 0,00% - -
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM; N/
AM
N/AM
AM;
AM; N/
AM
AM; N/
AM
AM; N/
AM
AM; N/
AM
Acquisto e proprietà di edifici CCM 7.7
/ CCA
7.7
1.318.838,03 1,14% N/AM N/AM AM N/AM N/AM N/AM 0,95% - -
Elaborazione dei dati, hosting e
attività connesse
CCM 8.1
/ CCA
8.1
0,00 0,00% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,00% - -
ammissibili alla tassonomia ma non
ecosostenibili (attività non allineate
Spese operative delle attività
alla tassonomia) (A.2)
1.318.838,03 1,14%
A. OpEx delle attività ammissibili
alla tassonomia (A.1+A.2)
1.318.838,03 1,14% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,95%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA 1,14%
Spese operative delle attività non
ammissibili alla tassonomia
114.683.778,97 98,86%
TOTALE 116.002.617,00 100,00%

Quota di Opex derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - disclosure relativa all'anno 2023.

Esercizio 2023

Attività economiche

A. ATTIVITA AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)

Acquisto e proprietà di edifici

Elaborazione dei dati, hosting e

attività connesse

CapEx delle att. ecosostenibili

(allineate alla tassonomia) (A.1)

Di cui abilitanti Di cui di transizione

CCM 7.7

/ CCA

-

0,00%

No

No

N/AM

N/AM

N/AM

N/AM

No

No

No

N/A

N/A

N/A No

0,00%

-

-

7.7

CCM 8.1

/ CCA

-

-

-

-

A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)

0,00%

-

AM; N/

AM;

AM; N/

AM; N/

AM; N/

AM; N/

AM

Acquisto e proprietà di edifici

Elaborazione dei dati, hosting e

attività connesse

Installazione, manutenzione e

riparazione di dispositivi per

l'efficienza energetica

CapEx delle attività ammissibili alla

tassonomia ma non ecosostenibili

22.107

7,13%

(attività non allineate alla

tassonomia) (A.2)

A. Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2)

B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

CapEx delle attività non ammissibili

21.178.272,47 21.300.227,62

100,00%

99,43%

alla tassonomia

TOTALE

121.955,15

0,57%

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

2,22%

CCM 7.7

/ CCA

15.914

0,07%

N/AM

N/AM

AM

N/AM

N/AM

N/AM

0,91%

0,68%

0,06%

7.7

CCM 8.1

/ CCA

83.934,46

0,39%

AM

AM

N/AM

N/AM

N/AM

N/AM

8.1

CCM 7.3

/ CCA

22.107

0,10%

AM

AM

N/AM

N/AM

N/AM

N/AM

7.3

N/AM

AM

AM

AM

AM

0,00%

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

0,00%

-

-

-

-

-

-

-

-

0,00%

-

-

0,00%

0,00%

No

No

N/AM

N/AM

N/AM

N/AM

N/A N/A N/A N/A

N/A

N/A No

0,00% 0,00%

-

-

8.1

Codice

CapEx

mlnEUR

%

Sì; No; N/AM

Sì; No; N/AM

Sì; No; N/AM

Sì; No; N/AM

Sì; No; N/AM

Sì; No; N/AM

Sì/ No

Sì/ No

Sì/ No

Sì/ No

Sì/No Sì/ No

Sì/ No

%

A

T

Quota di

CapEx,

(1)

(2)

(3)

(4)

(5)

(6)

(1) (2) (3) (4)

(5)

(6) MS

Quota di CapEx allineata (A.1.) o

Categoria

Categoria

attività di

transizione

attività

abilitante

ammissibile (A.2.) alla

tassonomia, anno 2022

anno 2023

Criteri di contributo sostanziale

Criteri DNSH ('Non Arrecare Danno Significativo')

Quota di fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa per l'anno 2023.

Quota di Fatturato / Fatturato Totale
Allineata alla tassonomia per obiettivo Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM 0,00% 7,13%
CCA 0,00% 0,00%
WTR 0,00% 0,00%
CE 0,00% 0,00%
PPC 0,00% 0,00%
BIO 0,00% 0,00%

Quota delle spese in conto capitale (CapEx) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa per l'anno 2023.

Quota di CapEx / CapEx Totale
Allineata alla tassonomia per obiettivo Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM 0,00% 0,57%
CCA 0,00% 0,00%
WTR 0,00% 0,00%
CE 0,00% 0,00%
PPC 0,00% 0,00%
BIO 0,00% 0,00%

Quota delle spese operative (OpEx) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa per l'anno 2023

Quota di OpEx / OpEx Totali
Allineata alla tassonomia per obiettivo Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM 0,00% 1,14%
CCA 0,00% 0,00%
WTR 0,00% 0,00%
CE 0.00% 0,00%
PPC 0.00% 0,00%
BIO 0.00% 0,00%

Attività legate al nucleare e al gas fossile.

Row Attività legate all'energia nucleare SI/NO
1 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la
realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia
a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile.
No
2 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio di nuovi
impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di
teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della
loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili.
No
3 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio di impianti nucleari esistenti che
generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi
industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro
sicurezza.
No
Attività legate ai gas fossili
4 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la
produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
No
5 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione
di impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano
combustibili gassosi fossili.
No
6 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione
di impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili
gassosi fossili.
No

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE

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