Annual Report • Mar 29, 2024
Annual Report
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RELAZIONE FINANZIARIA 2023



| Sommario 2 |
|---|
| Principali dati economici, finanziari e patrimoniali 5 |
| Dati societari di Orsero S.p.A. 7 |
| Composizione organi Sociali di Orsero S.p.A 8 |
| Struttura del Gruppo9 |
| Indicatori alternativi di performance9 |
| Relazione degli amministratori sulla gestione 11 |
| Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio 12 |
| Analisi della situazione economica e finanziaria del Gruppo Orsero18 |
| Commento alle performance dei settori di attività 24 |
| Analisi della situazione economica e finanziaria della Capogruppo Orsero26 |
| Profili di rischio dell'attività, sistemi di controllo, ambiente 28 |
| Altre informazioni 38 |
| Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 di Orsero S.p.A. – Proposta di deliberazione 45 |
| Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 46 |
| Prospetti contabili consolidati47 |
| Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.11971 |
| del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni 53 |
| Note illustrative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 202354 |
| Criteri di valutazione70 |
| Altre informazioni87 |
| Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 202393 |
| Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC pubblicati, ma non ancora |
| adottati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2023 94 |
| Note illustrative-informazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico |
| 95 |
| Relazione della società di revisione indipendente 147 |
| Bilancio separato di esercizio al 31 dicembre 2023 154 |
| Prospetti contabili della Capogruppo 155 |
| Attestazione del bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni 160 |
| Note illustrative al Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 161 |
| Criteri di valutazione162 |
| Note illustrative- informazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico |
| 180 |
| Relazione della società di revisione indipendente219 |
| Relazione del collegio sindacale 226 |




| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Ricavi | 1.540.813 | 1.196.284 |
| Adjusted EBITDA | 107.114 | 76.058 |
| % Adjusted EBITDA | 6,95% | 6,36% |
| Adjusted EBIT | 72.780 | 45.699 |
| EBIT | 64.931 | 39.942 |
| Utile/perdita del periodo | 48.129 | 32.460 |
| Utile/perdita attribuibile alle partecipazioni di terzi | 853 | 195 |
| Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante | 47.276 | 32.265 |
| Utile/perdita "corrente" del periodo | 53.952 | 36.948 |
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Capitale Investito Netto | 366.365 | 268.862 |
| Patrimonio Netto attribuibile ai soci della controllante | 236.800 | 201.090 |
| Partecipazioni di terzi | 1.724 | 393 |
| Patrimonio Netto Totale | 238.523 | 201.483 |
| Posizione Finanziaria Netta | 127.842 | 67.379 |
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|
| ROE Gruppo | 24,94% | 19,11% |
| ROI | 19,87% | 17,00% |
| Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale | 0,54 | 0,33 |
| Posizione Finanziaria Netta/Adjusted EBITDA | 1,19 | 0,89 |
| Raffronto indicatori senza effetto IFRS 16 | ||
| Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale | 0,28 | 0,13 |
| Posizione Finanziaria Netta/Adjusted EBITDA | 0,74 | 0,41 |

| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Utile/perdita di periodo | 48.129 | 32.460 |
| Flussi finanziari derivanti da attività operative | 75.169 | 54.870 |
| Flussi finanziari derivanti da attività di investimento | (63.102) | (31.073) |
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento | 9.166 | (10.012) |
| Flusso monetario del periodo | 21.233 | 13.786 |
| Disponibilità liquide all'inizio del periodo | 68.830 | 55.043 |
| Disponibilità liquide alla fine del periodo | 90.062 | 68.830 |
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Adjusted EBITDA | 90.600 | 62.269 |
| % Adjusted EBITDA | 5,9% | 5,2% |
| Proventi finanziari, oneri finanziari (senza differenze cambio) | (8.301) | (2.637) |
| Patrimonio Netto Totale | 239.115 | 202.120 |
| Posizione Finanziaria Netta | 67.083 | 25.805 |
| Raffronto indicatori | ||
| Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale | 0,28 | 0,13 |
| Posizione Finanziaria Netta/Adjusted EBITDA | 0,74 | 0,41 |
Le tabelle di cui sopra forniscono una prima indicazione di massima sull'andamento dell'attività del Gruppo nel 2023, compiutamente descritto più avanti nelle apposite sezioni di questa relazione.
Il Gruppo ha predisposto il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 nel formato elettronico unico di comunicazione (ESEF), applicando le disposizioni del Regolamento delegato (UE) 2019/815 fatte proprie dal legislatore con la L. 26 febbraio 2021 n. 21 che ha convertito il D.L. 183/2020 (Decreto Milleproroghe).

Orsero S.p.A. Via Vezza D'Oglio 7, 20139 Milano Italia
Capitale sociale Euro: 69.163.340 N. azioni ordinarie prive di valore nominale: 17.682.500 Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano: 09160710969 Iscrizione C.C.I.A.A. di Milano al nr. R.E.A. 2072677 Sito Istituzionale www.orserogroup.it

Orsero S.p.A., Capogruppo del Gruppo Orsero, ha adottato il cosiddetto "sistema tradizionale" di gestione e controllo.
Paolo Prudenziati Presidente non esecutivo Carlos Fernández Ruiz Amministratore
Raffaella Orsero Vicepresidente, Amministratore Delegato (CEO) Matteo Colombini Amministratore Delegato (Co-CEO, CFO) Armando Rodolfo de Sanna2 Amministratore indipendente Vera Tagliaferri2 Amministratore indipendente Laura Soifer2 Amministratore indipendente Costanza Musso2 Amministratore indipendente Elia Kuhnreich23 Amministratore indipendente Riccardo Manfrini23 Amministratore indipendente
Lucia Foti Belligambi5 Presidente Michele Paolillo Sindaco effettivo Marco Rizzi Sindaco effettivo Monia Cascone Sindaco supplente Paolo Rovella Sindaco supplente
Vera Tagliaferri Presidente Armando Rodolfo de Sanna Membro Riccardo Manfrini Membro
Armando Rodolfo de Sanna Presidente Elia Kuhnreich Membro Paolo Prudenziati Membro
Laura Soifer Presidente Vera Tagliaferri Membro Elia Kuhnreich Membro
Costanza Musso Presidente Laura Soifer Membro Vera Tagliaferri Membro
KPMG S.p.A.
1 Il Consiglio di Amministrazione composto da dieci membri è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2023 e rimarrà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.
2 Dichiaratosi in sede di presentazione della lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione, in possesso dei requisiti di indipendenza previsti.
3 Tratti dalla lista presentata congiuntamente dai fondi gestiti da Praude Asset Management Limited.
4 Il collegio sindacale, composto da tre membri effettivi e due supplenti, è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2023 e rimarrà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.
5 Tratta dalla lista presentata da First Capital S.p.A.
6 I membri dei Comitati remunerazione e nomine, parti correlate, controllo rischi e sostenibilità sono stati nominati dal Consiglio di Amministrazione del 5 maggio 2023 e rimarranno in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.


Rappresentazione sintetica del Gruppo. Per l'elenco completo delle società appartenenti al Gruppo si rimanda alle Note illustrative, paragrafo "Principi di consolidamento e area di consolidamento".
Nella presente relazione finanziaria annuale sono presentati e commentati alcuni indicatori economicofinanziari, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IAS-IFRS, ma che permettono di commentare l'andamento del business del Gruppo. Queste grandezze, di seguito definite, sono utilizzate per commentare l'andamento del business del Gruppo nelle sezioni "Principali dati economici, finanziari e patrimoniali", "Relazione degli amministratori sulla gestione" e all'interno delle "Note illustrative", in ottemperanza a quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 (DEM 6064293) e successive modifiche ed integrazioni (Comunicazione Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415).
Gli indicatori alternativi di performance elencati di seguito dovrebbero essere usati come un supplemento informativo a quanto previsto dagli IAS-IFRS per assistere gli utilizzatori della relazione finanziaria ad una migliore comprensione dell'andamento economico, patrimoniale, finanziario del Gruppo. Si sottolinea che il criterio utilizzato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi ed il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nella Relazione finanziaria annuale:
EBIT: è rappresentato dal risultato operativo.

Adjusted EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo (EBIT) al lordo degli ammortamenti, accantonamenti, depurato dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dei costi legati alla premialità del Top Management.
Adjusted EBIT: è rappresentato dal risultato operativo depurato dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dai costi legati alla premialità del Top Management.
Utile/perdita corrente dell'esercizio: utilizzato per il raffronto a livello di risultato consolidato totale rappresenta l'utile/perdita al netto dei proventi ed oneri aventi natura non ricorrente, comprensivi delle relative imposte. In quanto tale, l'indicatore fornisce un utile ed immediato riscontro sull'andamento reddituale dell'esercizio non influenzato dalle componenti non ricorrenti.
Attività immobilizzate: è calcolato come somma algebrica delle seguenti voci: avviamento, attività immateriali diverse dall'avviamento, immobili, impianti e macchinari, partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, attività finanziarie non correnti, attività fiscali differite. A tali voci devono essere esclusi eventuali fair value di derivati di copertura inclusi nella voce "attività finanziarie non correnti".
Capitale circolante netto commerciale: è calcolato come somma algebrica delle rimanenze, dei crediti commerciali e debiti commerciali.
Altri crediti e debiti: è dato dalla somma algebrica delle seguenti voci: attività fiscali, altri crediti ed altre attività correnti, attività possedute per la vendita, altre passività non correnti, passività fiscali differite, fondi, benefici ai dipendenti, passività fiscali, altre passività correnti e passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita. A tali voci devono essere esclusi eventuali fair value di derivati di copertura, delle attività finanziarie correnti inclusi nella voce "altri crediti ed altre attività correnti".
Capitale circolante netto: è calcolato come somma algebrica del capitale circolante netto commerciale e degli altri crediti e debiti.
Capitale investito netto (CIN): è calcolato come somma algebrica del capitale circolante netto commerciale, delle attività immobilizzate e della voce altri crediti e altri debiti come sopra definiti. Questo indicatore rappresenta il "Fabbisogno" di capitale necessario per la conduzione dell'azienda alla data del bilancio, finanziato nelle due componenti Mezzi propri (Patrimonio netto) e Mezzi di Terzi (Posizione finanziaria netta).
Posizione finanziaria netta (PFN) o anche "Totale Indebitamento Finanziario" nella definizione ESMA: è calcolata come somma algebrica delle seguenti voci: disponibilità liquide e mezzi equivalenti, passività finanziarie non correnti/correnti che comprendono anche i debiti legati al prezzo su acquisizioni ancora da pagare ed i valori di fair value positivi/negativi su derivati di copertura e le attività finanziarie correnti incluse nella voce "altri crediti ed altre attività correnti".
ROI: è calcolato come rapporto tra l'Adjusted EBIT ed il Capitale investito netto.
ROE Gruppo: è calcolato come rapporto tra l'utile/perdita attribuibile ai soci della controllante ed il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante al netto del risultato.

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RELAZIONE FINANZIARIA 2023


Si riportano qui di seguito i fatti più significativi avvenuti nel corso del 2023, che consistono principalmente (i) nel perfezionamento delle acquisizioni Capexo e Blampin in Francia i cui effetti economici e patrimoniali sono integralmente riflessi nei risultati del 2023, (ii) aggiornamento contenziosi con l'Agenzia delle Dogane (iii) nel rinnovo del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati endoconsiliari e del Collegio Sindacale, (iv) nelle risoluzioni dell'Assemblea del 26 aprile scorso relativamente alla distribuzione del dividendo sul risultato 2022, all'approvazione della Politica di Remunerazione e all'autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie, (v) nell'approvazione del piano di incentivazione a lungo termine 2023-2025, (vi) nella nomina del nuovo Dirigente Preposto e (vii) nella deliberazione dell'Assemblea del 20 dicembre sull'acquisto e disposizione di azioni proprie.
Il management del Gruppo e il Consiglio di Amministrazione monitorano costantemente il contesto economico e macroeconomico tutt'ora fortemente influenzato dagli effetti macroeconomici ancora derivanti dai conflitti in Ucraina e Medioriente che hanno generato uno scenario inflattivo senza precedenti storici recenti a cui gli organismi delle Banche Centrali mondiali hanno reagito con un forte e repentino rialzo dei tassi di interesse base. L'adattamento a tale nuovo contesto risulta fondamentale al fine di valutare le migliori strategie aziendali per far fronte a scenari di mercato sempre più mutevoli e volatili con tempestività ed efficacia.
Continua anche per l'anno 2023 un diffuso clima di incertezza circa i possibili rischi inflattivi legati agli effetti conseguenti alla coda della pandemia, alla prosecuzione del conflitto in Ucraina ed all'inizio del conflitto in Medioriente che hanno generato impatti significativi sulla crescita dei prezzi dei beni a causa dell'esplosione dei costi energetici e delle materie prime, e sulle prospettive di crescita delle economie mondiali, ed in particolare di quelle europee ora significativamente impattate dal rialzo dei tassi di interesse e da un rischio sistemico di credit crunch.
In tale contesto l'attività del Gruppo non ha subito – almeno fino ad ora - effetti di portata significativa e tali da causare disruption del business, sia per l'assenza di rapporti diretti con i Paesi in conflitto, sia per la natura del proprio business legata alla commercializzazione di prodotti alimentari di prima necessità. Sicuramente si è registrato, nel periodo, il mantenimento di elevati costi energetici, seppur in riduzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, e dei trasporti che però in buona parte si è riusciti a trasferire sui prezzi di vendita dei nostri beni e servizi, senza quindi pregiudicare la redditività del Gruppo e il buon esito delle attività rispetto alle stime effettuate dal management. La struttura del debito a medio lungo termine in gran parte a tasso fisso e la buona generazione di cassa operativa stanno tenendo al riparo il Gruppo dagli effetti del rialzo dei tassi di interesse il cui impatto seppur segnando un significativo incremento, viene calmierato dalla riduzione dell'utilizzo delle linee di breve termine, dall'ottimizzazione della liquidità e dalle coperture sui tassi base implementate negli ultimi anni.
Il management del Gruppo monitora con attenzione le operazioni dal punto di vista finanziario, commerciale e organizzativo, ivi comprese le situazioni di tesoreria relativamente agli incassi dei crediti da parte della clientela.
Con il comunicato stampa del 10 gennaio u.s. il Gruppo ha annunciato di aver dato esecuzione agli accordi di esclusiva per l'acquisto del 100% della società Capexo e dell'80% di Blampin Groupe, società francesi attive nella importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli. La prima, con un giro d'affari di euro 66 milioni (esercizio 01/07/2021-30/06/2022), molto attiva nel segmento dei frutti esotici, la seconda, con un giro

d'affari di euro 195 milioni nel 2022, primo operatore nazionale sui mercati all'ingrosso con 12 piattaforme di vendita a copertura delle principali piazze francesi.
Tali operazioni sono state perfezionate, secondo i termini dei rispettivi accordi, con il pagamento degli importi pattuiti rispettivamente a titolo di "corrispettivo fisso", pari a euro 32,7 milioni, per l'acquisto dell'80% di Blampin e di "corrispettivo base" pari ad euro 33 milioni per il 100% di Capexo. Entrambi i suddetti pagamenti sono avvenuti in parte mediante l'utilizzo di risorse finanziare disponibili del Gruppo ed in parte mediante le linee di finanziamento a sostegno delle attività di M&A per complessivi euro 56,7 milioni, erogate nell'ambito del finanziamento ESG linked a medio-lungo termine accordato da un Pool di banche lo scorso 4 agosto 2022. Entrambe le operazioni prevedono inoltre un corrispettivo differito "Earn-out" rispettivamente: (i) quanto a Blampin, fino a massimi euro 8 milioni, suddivisi in quattro tranche annuali di pari ammontare, subordinate ed in ragione del raggiungimento di obiettivi di redditività (Adjusted EBITDA) fissati per gli esercizi 2023, 2024, 2025 e 2026 e (ii) quanto a Capexo, fino a massimi euro 11,6 milioni suddivisi in tre tranche annuali di pari ammontare subordinate ed in ragione del raggiungimento di obiettivi di redditività (Adjusted EBITDA) fissati per periodi di 12 mesi che termineranno il 30 giugno 2023, 2024, 2025. A tal proposito occorre evidenziare che Capexo ha raggiunto gli obiettivi di redditività fissati per il 30 giugno 2023 con conseguente pagamento del corrispettivo dovuto per la prima tranche.
Si rammenta altresì che, nell'ambito dell'operazione Blampin, è stato sottoscritto uno shareholding agreement (SHA) disciplinante la governance post-acquisizione (per cui si rinvia al comunicato del 22 dicembre 2022) e l'opzione put&call per l'acquisto della quota del capitale sociale rimanente in capo ai Venditori alla data del closing, pari a circa il 13,3%, da esercitarsi a partire dal 1/1/2027 fino al 31/12/2028. Il corrispettivo di tale acquisizione è stimabile ad oggi in circa € 8,6 milioni, quale valore attuale della passività finanziaria, calcolata in base alle previsioni dello SHA in funzione, inter alia, dell'EBITDA di Blampin Groupe relativo ai due anni precedenti l'esercizio dell'opzione put o call. Si ricorda che il residuo 6,7% circa del capitale sociale di Blampin resterà di proprietà di un gruppo di manager di Blampin Groupe.
Il Gruppo ha assunto il controllo delle operazioni di Capexo e Blampin Groupe in data 10 gennaio 2023 le cui risultanze economiche sono dunque incluse per intero nel conto economico consolidato del Gruppo Orsero al 31 dicembre 2023 e pertanto consolidate integralmente da Orsero a partire dal 1° gennaio 2023.
Con tali acquisizioni, che rientrano perfettamente nelle linee strategiche annunciate dal Gruppo, Orsero può accelerare in maniera significativa la crescita dei ricavi e della redditività della Business Unit Distribuzione nel suo complesso, raggiungendo in Francia un forte posizionamento strategico sul mercato in termini di dimensione, gamma dei prodotti e presidio dei canali di vendita. In entrambe le società è prevista la continuità a medio termine dell'attuale management gestionale grazie alla permanenza dei soci venditori all'interno del leadership team delle società.
Relativamente a tali acquisizioni, avvenute nei primi giorni del 2023, in occasione del presente documento si è proceduto ad effettuare un esercizio di Purchase Price Allocation; coerentemente con quanto indicato dall'IFRS 3.
Relativamente al contenzioso con l'Agenzia delle Dogane di Savona per le società Simba e Fresco, aventi ad oggetto alcune importazioni di banane effettuate dal Gruppo negli anni dal 1997 al 2001, nel corso del 2023 sono stati fatti passi decisivi verso la risoluzione dello stesso come di seguito esplicitato. Si ricorda che relativamente a tale procedimento, nel 2020, Simba S.p.A. aveva stipulato una polizza assicurativa denominata Litigation Buy-out Insurance Policy volta a calmierare l'eventuale impatto di un esito negativo nel giudizio. Nelle more della riassunzione del giudizio dinanzi alla Corte di giustizia tributaria, la compagnia assicurativa ha esercitato il recesso dal contratto assicurativo e negato eventuale copertura del sinistro, contravvenendo a quanto contrattualmente definitivo e costringendo Simba a ricorrere in giudizio al fine di veder ottemperati gli obblighi di copertura assicurativa previsti dalla Polizza LBO. In tale situazione e tenuto conto dell'intervenuta notifica nel maggio 2023 di numerose cartelle di pagamento connesse con gli ultimi sviluppi processuali relativi al rinvio del contenzioso alla Commissione Tributaria Regionale, Simba – a prescindere dalle azioni nei confronti della Compagnia Assicurativa - si è attivata tramite i propri legali per cercare di addivenire ad un

accordo transattivo con l'Agenzia delle Dogane, siglato poi in data 29 giugno 2023, per definire l'intera controversia ed il conseguente abbandono di tutti i contenziosi pendenti. Si segnala che tale transazione non costituisce alcun riconoscimento di responsabilità nelle condotte, né costituisce ammissione alcuna della fondatezza delle pretese e/o domande e/o azioni contro di essa azionate dall'Agenzia. In base a quanto pattuito la società Simba si è impegnata al pagamento a saldo e stralcio di ogni ulteriore altra pretesa da parte dell'ente, dell'imposta a residuo pari ad euro 2.732 migliaia, riferibili sostanzialmente a dazi doganali. L'accordo prevede la rinuncia dell'Agenzia alla riscossione degli interessi a ruolo per l'importo di euro 3.022 migliaia e la restituzione a Simba degli interessi riscossi e riversati all'Erario a seguito di precedente esecuzione relativa alla sentenza n.160/2012 per euro 241 migliaia.
L'operazione transattiva si è rivelata molto positiva per il Gruppo che ha potuto in questo modo risolvere un annoso contenzioso con l'Agenzia delle Dogane che durava ormai da 20 anni con connessi costi accessori sia interni che di natura legale e lo ha potuto fare a fronte di un rischio potenziale che avrebbe superato anche il limite degli importi assicurati attraverso la polizza LBO (il totale rischio potenziale in caso di soccombenza in giudizio definitivo, alla data di notifica dei singoli inviti al pagamento nel 2009, sarebbe stato pari ad iniziali euro 4,6 milioni a titolo di dazi ed iva (ridottosi ad euro 2,9 milioni a valle degli ultimi sviluppi processuali) oltre ad interessi ed accessori per circa euro 3,5 milioni a cui si sarebbero aggiunti ulteriori interessi fino alla definizione delle vertenza, con conseguente superamento dell'importo massimo assicurato). Tale transazione risulta poi – trattandosi di dazi doganali – integralmente deducibile a fini fiscali e dunque ulteriormente conveniente da un punto di vista finanziario.
Di contro si segnala, relativamente al fondo rischi di euro 1.600 migliaia, come già riportato nel fascicolo di Bilancio 2022, nel mese di luglio 2022 le Sezioni Unite della Cassazione hanno in parte accolto il ricorso, cassando la sentenza impugnata e rinviando la causa alla Corte d'Appello di Venezia, in diversa composizione e l'Avvocatura dello Stato ha riassunto giudizio con vocatio a dicembre 2023. Tuttavia, in considerazione del fatto che la richiesta di risarcimento del danno è stata costruita e fondata dalle Amministrazioni sostanzialmente solo sull'ammontare dei presunti dazi evasi e la sentenza delle Sezioni Unite, sopra citata, ha disatteso completamente tale prospettazione, ad oggi appare remota la possibilità per le Amministrazioni di riuscire ad assolvere gli oneri probatori gravanti a loro carico anche con specifico riferimento alla quantificazione del danno richiesto ed ottenere, pertanto, una sentenza di risarcimento dei danni in loro favore. Nel corso del 2023, a seguito dell'aggiornamento dell'analisi di tale sentenza con il supporto dei consulenti del Gruppo, è stato confermato a riguardo il rischio remoto e pertanto la società ha deciso di liberare il fondo accantonamento. Si segnala inoltre che il rilascio di tale fondo ha generato una sopravvenienza attiva non imponibile ai fini delle imposte sui redditi.
Il Consiglio di Amministrazione del 1° febbraio 2023, sulla base delle proiezioni di Budget approvate per il presente esercizio, ha comunicato al mercato finanziario e reso disponibile sul proprio sito aziendale la Guidance FY 2023 con riferimento ai principali indicatori economico-finanziari, in continuità con quanto già fatto per il precedente esercizio, al fine di attuare una comunicazione sempre più fluida ed efficace con gli stakeholders del Gruppo. Si segnala che in sede di approvazione sia dei risultati del primo semestre 2023 che dei primi nove mesi del 2023 il Consiglio di Amministrazione ha aggiornato (vedasi comunicati stampa del 13 settembre e 14 novembre u.s.) la Guidance FY 2023 sui risultati consolidati, rivedendo in senso migliorativo le stime iniziali per quanto riguarda i ricavi, l'Adjusted EBITDA, l'Utile corrente e la posizione finanziaria netta. In considerazione della recente approvazione del Piano Strategico di Sostenibilità, il Consiglio di Amministrazione per la prima volta ha voluto comunicare al mercato finanziario anche gli obiettivi ESG per il corrente esercizio, a riprova del forte commitment della Società in materia. L'implementazione del Piano Strategico e il raggiungimento degli obiettivi verranno monitorati anche grazie all'istituzione del nuovo Comitato Sostenibilità costituito in seno al Consiglio di Amministrazione.

L'assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2023 ha deliberato di destinare l'utile di esercizio 2022 pari ad euro 7.261 migliaia come da proposta del Consiglio di Amministrazione ed in particolare di distribuire un dividendo monetario ordinario di euro 0,35 per azione, al lordo della ritenuta a riserva di legge, per ciascuna azione esistente ed avente diritto al dividendo, con esclusione quindi dal computo di n. 477.514 azioni proprie possedute dalla società alla data dello stacco, per un dividendo complessivo di euro 6.022 migliaia. Lo stacco cedola è stato l'8 maggio 2023, record date il 9 maggio e pagamento a partire dal 10 maggio 2023.
L'assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2023 ha approvato con voto vincolante la politica di remunerazione 2023 (Sezione I) ai sensi dell'art. 123 -ter, commi 3-bis e 3-ter, TUF e con voto consultivo ai sensi dell'art. 123 ter, comma 6, TUF la Relazione sulla Remunerazione (Sezione II) sui compensi corrisposti nel 2022.
L'assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2023, dopo aver determinato in n.10 il numero dei membri dell'organo amministrativo (in forza della modifica statutaria approvata in sede straordinaria) e stabilito che il mandato consiliare abbia durata di un triennio e quindi sino all'assemblea di approvazione del bilancio 2025 sulla base delle liste presentate dagli Azionisti e di quanto previsto dalla legge e dallo statuto sociale, ha deliberato la nomina di un Consiglio di Amministrazione composto da n. 8 Consiglieri tratti dalla lista presentata congiuntamente dagli azionisti FIF Holding S.p.A. e Grupo Fernández S.A., risultata prima per numero dei voti, e n. 2 Consiglieri tratti dalla lista presentata da Hermes Linder Fund Sicav gestito da Praude Asset Management Limited. L'Assemblea ha inoltre confermato alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione il dott. Paolo Prudenziati, candidato nella lista presentata dagli azionisti FIF Holding S.p.A. e Grupo Fernández S.A..
Il Consiglio di Amministrazione del 5 maggio 2023 ha confermato la dott.ssa Raffaella Orsero quale Vicepresidente di Orsero, conferendo alla stessa e all'Amministratore Matteo Colombini le opportune deleghe gestorie, in stretta continuità con la gestione precedente. In considerazione di tali deleghe, Matteo Colombini è stato inoltre nominato Chief executive officer incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in adesione alle raccomandazioni contenute nell'art. 6 del Codice di Corporate Governance.
L'Assemblea ha deliberato la nomina del Collegio Sindacale, che rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio 2025, nominando, ai sensi di legge e di statuto, Presidente del Collegio il primo candidato della lista presentata da First Capital S.p.A. e risultata seconda per numero dei voti, e n. 2 Sindaci effettivi tratti dalla lista presentata dall'azionista FIF Holding S.p.A. e risultata prima per numero dei voti.
La Società, in linea con le migliori prassi di mercato adottate dalle società quotate a livello nazionale ed internazionale, ritiene che i piani di compensi legati all'andamento del valore delle azioni costituiscano un

efficace strumento di incentivazione e di fidelizzazione per i soggetti che ricoprono ruoli chiave, al fine di mantenere e migliorare le performance e contribuire ad aumentare la crescita e il successo delle società. L'adozione di piani di remunerazione legati all'andamento delle azioni risponde, inoltre, alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, il cui art. 5 riconosce che tali tipologie di piani rappresentano uno strumento idoneo a consentire l'allineamento degli interessi degli amministratori esecutivi, dei dirigenti con responsabilità strategiche e delle figure chiave delle società quotate con quelli degli azionisti, consentendo di perseguire l'obiettivo prioritario di creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo. La previsione di meccanismi remunerativi incentivanti è espressamente richiesta dalla regolamentazione di Borsa per le società appartenenti al segmento STAR sul mercato Euronext Milan. Il "Piano di Performance Share 2023- 2025" ha pertanto la finalità di favorire la fidelizzazione delle risorse chiave, che costituiscono uno dei fattori di interesse strategico per Orsero e per il Gruppo, consentendo loro di beneficiare di un incentivo correlato al raggiungimento di performance finanziarie e di Gruppo, nonché obiettivi di performance di sostenibilità, nel medio-lungo periodo, avendo pertanto a riguardo la crescita sostenibile, in coerenza con le migliori prassi diffuse e consolidate anche in ambito internazionale. In particolare permette di perseguire i seguenti obiettivi: 1) incentivare la permanenza delle risorse che possono contribuire in modo determinante al successo di Orsero e del Gruppo in un orizzonte temporale di medio-lungo termine; 2) sviluppare politiche di attraction verso figure manageriali e professionali di talento, al fine del continuo sviluppo e rafforzamento delle competenze chiave e distintive della Società e del Gruppo; 3) favorire la fidelizzazione dei Beneficiari in un'ottica di mediolungo termine attraverso la soddisfazione e la motivazione personale e sviluppando il loro senso di appartenenza a Orsero ed al Gruppo; 4) correlare la remunerazione variabile dei Beneficiari al raggiungimento di obiettivi di performance, anche in termini di obiettivi di sostenibilità, da valutarsi in un arco temporale futuro pluriennale, nell'ottica del perseguimento dell'obiettivo della creazione di valore in una prospettiva di lungo termine; 5) allineare gli interessi dei Beneficiari a quelli degli azionisti e degli investitori in una cornice di sostenibilità e di sana e prudente gestione dei rischi. Il Piano prevede l'assegnazione gratuita ai Beneficiari di diritti che danno diritto a ricevere, sempre a titolo gratuito, le Azioni, in rapporto di n.1 azione per ciascun diritto maturato, subordinatamente al raggiungimento nel periodo di performance di predeterminati obiettivi sia di performance che di sostenibilità. L'ammontare dei diritti assegnati, rappresentato da massime n. 320.000 azioni è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione dopo l'approvazione dello stesso Piano dell'Assemblea, previo parere del Comitato.
Per i dettagli del Piano si rimanda alla sezione governance del sito internet https://www.orserogroup.it/governance/remunerazione/.
Con riferimento all'esercizio 2023 la premialità maturata dal Top Management rappresenta un costo di euro 3.185 migliaia suddiviso in euro 1.151 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2023), euro 733 migliaia per LTI relativamente al Piano 2020-2022 (componente differita di premio, pagabile nel 2024, soggetta alla condizione del permanere in azienda da parte dei beneficiari nel periodo di riferimento, il "vesting period" ed indicizzata all'andamento del corso del titolo Orsero), euro 1.244 migliaia legati al Piano di Performance Share 2023-2025 (valorizzando le azioni assegnate al fair value alla data di assegnazione) ed euro 57 migliaia quale componente di dividend equivalent sempre in accordo al Piano di Performance Share .
Si segnala come per tutte le quote della premialità LTI 2020, 2021 e 2022 si sia tenuto conto della rivalutazione, nella misura massima del 40% prevista dal Piano, in funzione dell'incremento del corso azionario del titolo registrato nel triennio, anche comprensivo del valore dei dividendi distribuiti, come da Regolamento del Piano LTI Orsero 2020-2022.
Come sopra riportato, con riferimento all'esercizio 2023 è stato iscritto un costo di euro 1.244 migliaia legato al Piano di Performance Share 2023-2025 in quanto l'obiettivo per l'anno 2023 è stato raggiunto, determinando quindi l'assegnazione di n. 96.410 azioni, la cui consegna avverrà a titolo gratuito entro 10 giorni di borsa aperta dalla data di attribuzione dell'ultima tranche del Piano, ed in ogni caso entro e non oltre la data di Assemblea di Orsero chiamata ad approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025. Il valore sopra indicato rappresenta il fair value, in conformità all'IFRS 2, alla data di assegnazione, determinato da un consulente esterno, pari a 11,8984 per azioni senza lock-up ed euro 11,3804 per azioni con lock-up. Si segnala come dette azioni siano già in possesso della società, che ha destinato parte delle azioni detenute proprio per detto piano. Relativamente ai costi legati al Piano di Performance Share è stata creata una riserva specifica all'interno del patrimonio netto.

L'Assemblea del 26 aprile 2023 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni ordinarie proprie di Orsero, previa revoca della precedente autorizzazione per la parte non eseguita, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter c.c., e dell'art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e s.m.i. (il "TUF") e relative disposizioni di attuazione. Il rinnovo di tale autorizzazione è finalizzato a confermare la possibilità per la Società di disporre di un'utile opportunità strategica di investimento per ogni finalità consentita dalle vigenti disposizioni, ivi incluse le finalità contemplate dall'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (Market Abuse Regulation o "MAR"), e nelle prassi ammesse a norma dell'art. 13 MAR, ove applicabili. In linea con la precedente autorizzazione, la nuova autorizzazione è per un periodo di 18 mesi, per l'acquisto, anche in più tranche, di un numero massimo di azioni che tenuto conto delle azioni della Società di volta in volta detenute in portafoglio, non sia complessivamente superiore al controvalore massimo di euro 4 milioni. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie è senza limiti temporali. Gli acquisti potranno essere effettuati ad un corrispettivo unitario non inferiore nel minimo del 20% e superiore nel massimo del 10% rispetto alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni Orsero sull'MTA, nei 10 giorni di borsa aperta antecedenti ogni singola operazione.
In data 15 settembre 2023 Orsero ha avviato un programma di acquisto di azioni proprie per massime complessive n. 70.000 azioni, con inizio data 15 settembre 2023 e durata fino al 31 ottobre 2023 e per un controvalore massimo di euro 1.000 migliaia. Tale programma è terminato il 25 settembre 2023 e ha portato all'acquisto di complessive 68.731 azioni proprie, per un prezzo medio di euro 14,3855 ed un controvalore complessivo di euro 990 migliaia (inclusivo di commissioni). In data 29 settembre 2023 è stato avviato un altro programma di acquisto di azioni proprie per massime complessive n. 70.000 azioni, con inizio data 29 settembre e durata fino al 31 ottobre 2023. In data 6 ottobre 2023 si è concluso il programma iniziato il 29 settembre con l'acquisto di complessive 70.000 azioni proprie, per un prezzo medio di euro 14,1996 ed un controvalore complessivo di circa 994 migliaia.
In data 11 ottobre 2023 è stato avviato un ulteriore programma di acquisto di azioni proprie per massime complessive n. 140.000 azioni, con inizio data 11 ottobre 2023 e durata fino al 30 novembre 2023 e per un controvalore massimo di euro 2.000 migliaia. In data 10 novembre 2023 si è concluso quest'ultimo programma con l'acquisto di complessive 136.892 azioni proprie, per un prezzo medio di euro 14,5984 ed un controvalore complessivo di circa 2.000 migliaia.
Al 31 dicembre 2023 Orsero detiene 753.137 azioni proprie, pari al 4,26% del capitale sociale, per un controvalore di euro 8.769 migliaia, esposto in diretta riduzione del patrimonio netto. Nel corso del 2023 la Capogruppo ha acquistato complessive 275.623 azioni proprie ad un prezzo medio di euro 14,44 ad azione ed un controvalore di euro 3.981 migliaia.
Si segnala che l'Assemblea del 20 dicembre 2023 ha revocato la delibera di autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni ordinarie proprie, assunta dall'Assemblea di Orsero del 26 aprile 2023 per la parte non utilizzata. La medesima Assemblea ha, inoltre, autorizzato operazioni di acquisto e di disposizione di azioni ordinarie proprie, per un periodo di massimi 18 mesi, per l'acquisto anche in più tranche, di un numero massimo di azioni che tenuto delle azioni della Società di volta in volta detenute in portafoglio, non sia complessivamente superiore al controvalore massimo di euro 10 milioni.
Con decorrenza dal 1° maggio 2023, è entrato in carica il dott. Edoardo Dupanloup quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell'art. 154-bis del Testo Unico della Finanza, come nominato dal Consiglio di Amministrazione della Società, sentito il Comitato per la Remunerazione e le Nomine e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, in considerazione del pensionamento del dott. Giacomo Ricca.

Nel corso dell'esercizio 2023 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni immateriali diverse dall'avviamento e nella voce immobili, impianti e macchinari per complessivi euro 41.878 migliaia, comprensivi di euro 28.658 migliaia per "diritti d'suo" ex IFRS 16 principalmente legati all'estensione di contratti di noleggio contenitori, a rinnovi e stipula di nuovi contratti relativi a stands e posti vendita nei mercati nonché agli adeguamenti dei canoni di affitto per inflazione.
Da sempre parte della filosofia del Gruppo Orsero è perseguire il seguente principio "Difendere il valore di ogni singolo prodotto e seguire buone pratiche per evitare lo spreco di una risorsa preziosa come il cibo" e pertanto ha stretto una partnership con la European Food Banks Federation (FEBA) per recuperare ogni giorno i prodotti invenduti ancora commestibili dando di nuovo valore agli alimenti. Le eccedenze alimentari di frutta e verdure dei magazzini in Italia, Spagna, Francia, Grecia e Portogallo, non più commercializzabili per motivazioni diverse da quelle della sicurezza alimentare, sono raccolte dai Banchi Alimentari dei diversi Paesi e da associazioni caritatevoli, per essere distribuite ad una rete di organizzazioni benefiche. Nel corso dell'esercizio le società distributrici del Gruppo hanno donato un totale di quasi 1.008 tonnellate di prodotti ortofrutticoli per un corrispondente valore di costo pari ad euro 1.566 migliaia.
Il Bilancio separato ed il Bilancio consolidato di Orsero relativo all'omonimo Gruppo ("Gruppo Orsero") al 31 dicembre 2023 sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, includendo tutti i principi internazionali oggetto di interpretazione (International Financial Reporting Standards – IFRS) e le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e del precedente Standling Interpretations Commitee (SIC). Inoltre, in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione all'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005, sono state considerate le indicazioni incluse nella Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n.11971/99", Comunicazione Consob n.6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art.114, comma 5, D.lgs 58/98", la comunicazione DEM/7042270 del 10 maggio 2007 ed il Documento Banca d'Italia/Consob/Isvap n.2 del 6 febbraio 2009.
L'informativa risponde anche alle istanze di cui al richiamo di attenzione CONSOB del 18 marzo 2022, che rimanda alla comunicazione ESMA del precedente 14 marzo, in cui si sollecitano le società emittenti a fornire adeguata e tempestiva informativa sugli effetti attuali e prevedibili che la situazione di conflitto in Ucraina ha e/o si prevede possa avere sulla situazione economica e finanziaria delle società emittenti.
La presente relazione è stata redatta in conformità a quanto previsto dall'art. 2428 del Codice civile; essa fornisce le informazioni più significative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria e sull'andamento del Gruppo Orsero, nel suo complesso e nei vari settori in cui esso ha operato. Ai fini della redazione del bilancio separato e consolidato, ci si è avvalsi della facoltà concessa dalla vigente normativa in materia di bilanci, di presentare un'unica relazione sulla gestione a corredo sia del bilancio di esercizio separato della Capogruppo ("Orsero"), che di quello consolidato, dando maggior rilievo, ove non diversamente indicato, ai fenomeni a livello di Gruppo.
Il bilancio consolidato evidenzia un utile dell'esercizio di euro 48.129 migliaia (al 31 dicembre 2022: euro 32.460 migliaia), di cui euro 47.276 migliaia di competenza dei soci della controllante (al 31 dicembre 2022

euro 32.265 migliaia), dopo avere effettuato ammortamenti e accantonamenti per euro 34.333 migliaia (al 31 dicembre 2022 euro 30.358 migliaia), oneri netti non ricorrenti per euro 7.849 migliaia, altri proventi/oneri da partecipazioni per euro 524 migliaia (positivo) e risultato pro-quota delle società consolidate ad equity per euro 1.614 migliaia.
Il bilancio separato di Orsero evidenzia un utile di euro 22.165 migliaia (al 31 dicembre 2022: utile di euro 7.261 migliaia), dopo aver effettuato ammortamenti e accantonamenti per euro 799 migliaia (al 31 dicembre 2022 euro 708 migliaia) e contabilizzato dividendi dalle società controllate per euro 35.321 migliaia, dalle società collegate per euro 957 migliaia ed oneri netti non ricorrenti per euro 2.652 migliaia (al 31 dicembre 2022 oneri per euro 4.129 migliaia).
Qui di seguito si riporta il dettaglio delle principali poste economiche, per la quasi totalità identificabili nel prospetto di bilancio ad eccezione dell'"Adjusted EBITDA", principale indicatore di performance utilizzato dal Gruppo e dell'"Adjusted EBIT e dell'"Utile/perdita "corrente" del periodo", definiti nel capitolo "Indicatori alternativi di performance". Si segnala che tutti i dati esposti sono comprensivi degli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Ricavi | 1.540.813 | 1.196.284 |
| Adjusted EBITDA | 107.114 | 76.058 |
| Adjusted EBIT | 72.780 | 45.699 |
| Risultato operativo (EBIT) | 64.931 | 39.942 |
| Proventi finanziari | 1.512 | 321 |
| Oneri finanziari e differenze cambio | (12.457) | (5.690) |
| Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto ed Altri proventi da partecipazioni |
2.138 | 1.558 |
| Risultato Ante Imposte | 56.124 | 36.131 |
| Utile/perdita del periodo | 48.129 | 32.460 |
| Utile/perdita attribuibile alle partecipazioni di terzi | 853 | 195 |
| Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante | 47.276 | 32.265 |
| Utile/perdita "corrente" del periodo | 53.952 | 36.948 |
La performance 2023 del Gruppo segna un forte incremento rispetto al precedente esercizio, sia sul fronte dei ricavi che della redditività grazie all'ottima performance del settore Distribuzione ed alla confermata redditività del settore Shipping che segna un fisiologico calo connesso – da un lato ad un leggero calo dei volumi reefer trasportati dovuto ad una minore disponibilità di prodotto in origine e – dall'altro da una contrazione del mercato "dry" in termini di volumi e tariffe medie dei noli negoziati su base spot.
Per la corretta lettura dei dati va, peraltro, osservato come nel settore della Distribuzione siano entrate a far parte del perimetro di consolidamento, a partire dal 1° gennaio 2023, le società francesi acquisite Capexo e Blampin Groupe che contribuiscono significativamente sia sul fronte dei ricavi che della redditività al risultato complessivo.
Per il settore Shipping si conferma una performance eccezionale, seppur inferiore rispetto ai risultati record registrati nell'anno precedente che era stato caratterizzato da noli marittimi molto remunerativi sia per quanto riguarda l'attività "reefer" che quella "dry" e ottimi livelli di volumi trasportati.
Per il settore Distribuzione l'esercizio 2023 è stato caratterizzato da un contesto macroeconomico quantomai incerto caratterizzato anche da fenomeni di calo dei consumi in talune geografie. Tuttavia, la forza distributiva del Gruppo ed una congiuntura di mercato positiva legata nello specifico al prodotto banana ha reso possibile l'ottenimento di un ottimo risultato. In aggiunta va sottolineato come il lavoro svolto dalla funzione commerciale del Gruppo negli ultimi anni volto a migliorare la qualità del mix di prodotti verso una gamma sempre a maggior valore aggiunto, unitamente alle operazioni di M&A perfezionate che apportano nuovi

prodotti ed un miglior bilanciamento dei canali di vendita, contribuiscano costantemente ad accrescere al risultato operativo e la redditività complessiva del Gruppo.
In tale comparto l'impatto dei costi energetici operativi ha continuato ad essere significativo, ancorché in calo rispetto all'anno precedente (euro 10.715 migliaia; euro 10.091 migliaia a parità di perimetro), contro euro 14.617 migliaia del 2022 (ca – 26,69%; -30,97% a parità di perimetro) legato alla discesa dei prezzi di mercato dei prodotti energetici. Si iniziano poi ad apprezzare gli effetti dell'entrata a regime degli investimenti sugli impianti di refrigerazione e maturazione del Gruppo che riducono sensibilmente il consumo energetico e che consentono di efficientare le operazioni di Gruppo sia in termini di costo che di impatto ambientale, come previsto dal Piano Strategico di Sostenibilità del Gruppo.
L'Adjusted EBITDA, pari ad euro 107.114 migliaia, evidenzia un aumento di euro 31.056 migliaia rispetto al 2022 e l'utile dell'esercizio, pari ad euro 48.129 migliaia, un aumento di euro 15.669 migliaia frutto essenzialmente del miglior risultato gestionale7.
Il fatturato ha totalizzato euro 1.540.813 migliaia, in crescita di euro 344.529 migliaia (+ 28,80%) sull'esercizio precedente, con una crescita legata all'inserimento nel perimetro del Gruppo delle due neoacquisite società francesi ed alla crescita registrata dai prezzi unitari di vendita per il settore Distribuzione; essenzialmente guidata dall'inflazione e dal miglior mix di prodotti commercializzati. Al netto della variazione di perimetro, l'incremento del fatturato "like for like" risulta pari al 6,3%, risultato eccellente vista la condizione complessiva dell'area EU.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Settore "Distribuzione" | 1.453.029 | 1.091.696 |
| Settore "Shipping" | 132.737 | 142.423 |
| Settore "Holding & Servizi" | 10.994 | 11.590 |
| Adjustment intra-settoriali | (55.948) | (49.426) |
| Ricavi | 1.540.813 | 1.196.284 |
L'analisi delle informazioni mostra il dettaglio dei ricavi del Gruppo suddivisi per le principali aree geografiche (per tali intendendosi le aree geografiche nelle quali è situata la società generatrice del ricavo) per il 2023 e 2022 da cui si evince la natura eurocentrica del Gruppo.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Europa | 1.493.868 | 1.147.389 | 346.479 |
| di cui Italia* | 554.966 | 538.233 | 16.733 |
| di cui Francia | 494.669 | 190.456 | 304.213 |
| di cui Penisola Iberica | 408.304 | 388.645 | 19.659 |
| America Latina e Centroamerica | 46.945 | 48.894 | (1.950) |
| Totale Ricavi | 1.540.813 | 1.196.284 | 344.529 |
* Nei ricavi Italia sono compresi il fatturato dell'attività di Shipping e di Holding & Servizi
Come evidenziato nella tabella l'area Europa rappresenta il centro dell'attività del Gruppo Orsero mentre i ricavi extra-europei si legano alle attività svolte in Messico, relativamente alla produzione e commercializzazione/export di avocado, e Costa Rica, attività a supporto del sourcing e delle attività logistiche
7 Il miglioramento di euro 15.669 migliaia discende dal miglior risultato gestionale per euro 31.056 migliaia, maggiori ammortamenti e accantonamenti per euro 3.975 migliaia, maggiori oneri finanziari netti per euro 6.362 migliaia; minor onere per differenze cambio per euro 786 migliaia, maggiori imposte per euro 4.324 migliaia, maggior risultato per proventi da partecipazioni per euro 1.007 migliaia, minor risultato per società consolidate a patrimonio netto per euro 427 migliaia e maggiori incidenza di oneri netti non ricorrenti per euro 2.091 migliaia.

per l'importazione di banane ed ananas. La tabella mostra altresì l'accresciuta rilevanza delle operazioni in Francia a seguito delle acquisizioni di Capexo e Blampin Groupe.
Si segnala, infine, come per i ricavi del Gruppo la componente valutaria rivesta un'importanza non significativa (fatta eccezione come detto per l'attività di Shipping il cui fatturato, peraltro, pensa meno del 10% del fatturato totale), stante il fatto che i ricavi delle società distributrici, ad eccezione di quelli della società messicana, sono tutti espressi in euro.
La tabella seguente fornisce una riconciliazione dell'Adjusted EBITDA, utilizzato dal Management del Gruppo, in quanto indicatore di performance monitorato a livello consolidato, con l'utile/perdita presentato nel prospetto di conto economico.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Utile/perdita del periodo | 48.129 | 32.460 |
| Imposte sul reddito | 7.995 | 3.671 |
| Proventi finanziari | (1.512) | (321) |
| Oneri finanziari e differenze cambio ** | 12.457 | 5.690 |
| Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto ed Altri proventi da partecipazioni |
(2.138) | (1.558) |
| Risultato operativo | 64.931 | 39.942 |
| Ammortamenti ed Accantonamenti | 34.333 | 30.358 |
| Proventi ed Oneri non ricorrenti | 7.849 | 5.758 |
| Adjusted EBITDA* | 107.114 | 76.058 |
* Si segnala come l'Adjusted EBITDA del 31 dicembre 2023 pari ad euro 107.114 migliaia (euro 76.058 migliaia al 31 dicembre 2022) recepisca per euro 16.514 migliaia (euro 13.788 migliaia al 31 dicembre 2022) l'effetto migliorativo dell'applicazione dell'IFRS 16 "leases". Tale effetto migliorativo trova quasi intera compensazione nei maggiori ammortamenti, per euro 14.647 migliaia (euro 12.560 migliaia al 31 dicembre 2022) ed oneri finanziari per euro 1.821 migliaia (euro 1.123 migliaia al 31 dicembre 2022).
** Si segnala che all'interno della voce oneri finanziari e differenze cambio sono presenti euro 1.125 migliaia di interessi legati all'attualizzazione dell'earn-out e della put/call option, componenti prezzo previsti dai contratti di acquisizione delle due società francesi.
La seguente tabella mostra le risultanze settoriali in termini di Adjusted EBITDA evidenziando il citato miglioramento del settore Distribuzione per euro 38.693 migliaia (+17.896 migliaia "like for like" pari al +51,1%) con un risultato che passa da euro 35.017 migliaia nel 2022 ad euro 73.711 migliaia nel 2023. Il settore Shipping peggiora di euro 6.725 migliaia rispetto all'Adjusted EBITDA del 2022.
Infine, si segnala come sulla misura dell'Adjusted EBITDA di euro 107.114 migliaia incida un effetto da riclassifica IFRS 16 di euro 16.514 migliaia, laddove nel 2022 detto impatto era stato pari ad euro 13.788 migliaia. La differenza è determinata per euro 1.940 migliaia dall'impatto dell'applicazione del principio IFRS 16 sulle società francesi neoacquisite e per la restante parte essenzialmente agli adeguamenti dei canoni di leasing operativo in conseguenza all'inflazione.
Il settore Holding & Servizi è per la maggior parte rappresentato dalla Capogruppo Orsero S.p.A., alla quale si affiancano su scala minore le società operative nell'ambito dei servizi doganali ed informatici, prevalentemente intercompany. Il risultato misurato dall'Adjusted EBITDA risulta tipicamente negativo, in quanto la Capogruppo determina il suo risultato in funzione dell'incasso dei dividendi.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Settore "Distribuzione" | 73.711 | 35.017 |
| Settore "Shipping" | 41.567 | 48.292 |
| Settore "Holding & Servizi" | (8.164) | (7.251) |
| Adjusted EBITDA | 107.114 | 76.058 |

La tabella seguente mostra ,invece, il raffronto tra gli utili correnti dei due esercizi, al netto dei rispettivi effetti fiscali, evidenziando le componenti legate all'accordo transattivo con l'Agenzia delle Dogane, comprensivo del rilascio del fondo rischi precedentemente iscritto, alla partecipazione agli utili da parte dei dipendenti delle società francesi e messicane nonché la quota di competenza 2023 della premialità LTI 2020-2022 pagabile nel 2024, maturata dal Top Management sugli esercizi 2020, 2021 e 2022 e la quota di competenza 2023 della premialità LTI 2023-2025. All'interno della voce "Altre non ricorrenti" per l'esercizio 2023 la componente più significativa attiene alla svalutazione di alcuni assets e ad accordi transattivi mentre per l'esercizio 2022 al ristorno di euro 489 migliaia dei crediti di imposta su attività di Ricerca & Sviluppo, che erano stati utilizzati negli anni precedenti e per i quali è stato disposto il riversamento spontaneo.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Utile/perdita del periodo | 48.129 | 32.460 |
| Premialità management | 2.529 | 2.305 |
| Attività di M&A | - | 1.180 |
| Partecipazione dei dipendenti agli utili | 759 | 166 |
| Accordo transattivo con l'Agenzia delle Dogane | 477 | - |
| Altri non ricorrenti | 2.058 | 836 |
| Utile/perdita "corrente" del periodo | 53.952 | 36.948 |
Per quanto concerna la Situazione patrimoniale-finanziaria vengono presentati i principali dati utilizzati e rivisti periodicamente dal Management ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare ed alla valutazione dei risultati.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Attività Immobilizzate | 355.346 | 254.120 |
| Capitale Circolante Netto Commerciale | 37.382 | 31.657 |
| Altri crediti e debiti | (26.363) | (16.915) |
| Capitale Investito Netto | 366.365 | 268.862 |
| Patrimonio Netto Totale | 238.523 | 201.483 |
| Posizione Finanziaria Netta | 127.842 | 67.379 |
Le principali variazioni nella struttura patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023 rispetto al 31 dicembre 2022, che troveranno ampia disamina nelle note al bilancio, sono principalmente riconducibili a:
La rappresentazione sintetica del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 attraverso i principali indicatori evidenzia la buona struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo anche in un ambito "IFRS 16 compliant".

| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|
| Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale | 0,54 | 0,33 |
| Posizione Finanziaria Netta/Adjusted EBITDA | 1,19 | 0,89 |
| Raffronto indicatori senza effetto IFRS 16 | ||
| Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale | 0,28 | 0,13 |
| Posizione Finanziaria Netta/Adjusted EBITDA | 0,74 | 0,41 |
Si ricorda che la Posizione Finanziaria Netta come qui sotto riportata è calcolata nel pieno rispetto della raccomandazione ESMA:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 90.062 | 68.830 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide **** | 12 | 10 |
| C | Altre attività finanziarie correnti* | 750 | 1.666 |
| D | Liquidità (A+B+C) | 90.825 | 70.506 |
| E | Debito finanziario corrente * | (9.974) | (7.303) |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente ** | (42.602) | (29.486) |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E+F) | (52.576) | (36.789) |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | 38.248 | 33.717 |
| I | Debito finanziario non corrente *** | (146.090) | (76.096) |
| J | Strumenti di debito | (20.000) | (25.000) |
| K | Debiti commerciali ed altri debiti non correnti | - | - |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | (166.090) | (101.096) |
| M | Totale indebitamento finanziario (H+L) | (127.842) | (67.379) |
* Sono inclusi gli strumenti di debito, ma è esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente
** Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 12.855 migliaia al 31 dicembre 2023 ed euro 11.740 migliaia al 31 dicembre 2022
*** Sono esclusi gli strumenti di debito. Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 47.904 migliaia al 31 dicembre 2023 ed euro 29.834 migliaia al 31 dicembre 2022
**** Sono qui rappresentati titoli in portafoglio liquidabili valutati a valore di mercato
***** Sono qui rappresentati i valori positivi dei mark-to-market strumenti derivati
Il capitale sociale al 31 dicembre 2023 della Capogruppo Orsero, interamente versato, risulta composto da n.17.682.500 azioni prive del valore nominale per un valore di euro 69.163.340; non sussistono azioni privilegiate. I possessori di azioni ordinarie hanno il diritto di ricevere i dividendi di volta in volta deliberati e, per ciascuna azione posseduta, godono di un voto da esprimere nelle assemblee della Società. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 si incrementa rispetto al 31 dicembre 2022 per effetto principalmente dell'utile dell'esercizio che più che compensa la riduzione legata alla corresponsione del dividendo e l'acquisto di azioni proprie. Il prospetto delle variazioni del patrimonio fornisce tutta l'informativa atta a spiegare le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio.
Al 31 dicembre 2023 Orsero detiene n. 753.137 azioni proprie pari al 4,26% del capitale sociale, per un controvalore di euro 8.769 migliaia, esposto in diretta riduzione del patrimonio netto.

Nel corso del 2023 la Capogruppo ha acquistato complessive 275.623 azioni proprie ad un prezzo medio di euro 14,44 ad azione ed un controvalore di euro 3.981 migliaia.
Si precisa, infine, come al 31 dicembre 2023 il Gruppo non detenga né direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.
In questa sezione si darà conto dell'andamento del Gruppo nel suo complesso e nell'articolazione dei suoi distinti settori attraverso l'analisi degli indicatori principali rappresentati dal fatturato e dall'Adjusted EBITDA. Qui di seguito vengono riportate le informazioni richieste dall'IFRS 8 suddivise per "settore di attività". I settori operativi individuati dal Gruppo Orsero, sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. L'attività del Gruppo è ripartita in tre settori principali:
La tabella qui di seguito fornisce un primo riscontro di massima sulla performance dei diversi settori nel biennio 2023-2022. Si segnala come i dati e commenti settoriali esposti qui di seguito illustrino le risultanze delle sole società consolidate integralmente laddove per le società collegate il loro andamento viene descritto più avanti in sede di nota illustrativa.
| Valori in migliaia € | Distribuzione | Shipping | Holding & Servizi |
Elisioni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi 31.12.2023 [A] | 1.453.029 | 132.737 | 10.994 | (55.948) | 1.540.813 |
| Ricavi 31.12.2022 [B] | 1.091.696 | 142.423 | 11.590 | (49.426) | 1.196.284 |
| Differenza ricavi [A] - [B] | 361.333 | (9.686) | (597) | (6.522) | 344.529 |
| Adjusted EBITDA 31.12.2023 [A] | 73.711 | 41.567 | (8.164) | - | 107.114 |
| Adjusted EBITDA 31.12.2022 [B] | 35.017 | 48.292 | (7.251) | - | 76.058 |
| Differenza Adjusted EBITDA [A] - [B] | 38.693 | (6.725) | (912) | - | 31.056 |
| PFN 31.12.2023 [A] | N.d. | N.d. | N.d. | N.d. | 127.842 |
| PFN 31.12.2022 [B] | N.d. | N.d. | N.d. | N.d. | 67.379 |
| Differenza PFN [A] - [B] | 60.463 |
Passiamo quindi a commentare gli andamenti dei singoli settori operativi, rimandando alla Nota Illustrativa per tutti i dettagli relativi alle diverse società partecipate ed ai criteri di consolidamento adottati. Ricordiamo che i dati di seguito esposti sono stati determinati sulla base dei principi contabili di consolidamento in conformità ai principi contabili internazionali ed ai principi di Gruppo e che per tale ragione essi possono risultare diversi da quelli desumibili dai singoli bilanci civilistici depositati dalle società.

| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Ricavi | 1.453.029 | 1.091.696 |
| Margine commerciale lordo* | 199.529 | 127.962 |
| Incidenza % | 13,73% | 11,72% |
| Adjusted EBITDA | 73.711 | 35.017 |
| % Adjusted EBITDA | 5,07% | 3,21% |
* Il "margine commerciale lordo", detto anche margine di contribuzione, rappresenta il differenziale tra i ricavi ed i costi diretti dei prodotti venduti (intendendo come tali i costi di acquisto delle merci, più i trasporti in arrivo e partenza, i dazi doganali ed i costi di confezionamento sia per manodopera che per imballaggi).
In questo settore di attività operano le società dedite all'importazione e distribuzione dei prodotti ortofrutticoli freschi provenienti da gran parte dei Paesi del Mondo, in ogni periodo dell'anno, sui territori di propria competenza cui si aggiungono le società ubicate in Messico dedite alla produzione ed esportazione di avocado. Le società del settore Distribuzione hanno sede ed operano sui mercati dell'Europa Mediterranea (Italia, Francia, penisola iberica e Grecia) e Messico.
La capillare presenza sul territorio, con piattaforme specializzate nella lavorazione e nello stoccaggio del prodotto fresco, permette di servire sia i grossisti/mercati tradizionali, sia la grande distribuzione organizzata (GDO), con mix differenti nei diversi Paesi in funzione dell'incidenza della GDO su tali mercati. Nel complesso l'incidenza delle vendite alla GDO si è collocata nel 2023 intorno al 50% delle vendite aggregate delle società distributrici europee, in calo di circa 10 punti percentuali rispetto agli anni precedenti beneficiando dell'ingresso della società neoacquisita Blampin che, come segnalato, serve esclusivamente i mercati tradizionali.
Con la grande distribuzione organizzata esistono accordi quadro, che disciplinano le principali specifiche e caratteristiche del prodotto in consegna mentre di regola i volumi ed i prezzi dei prodotti vengono definiti su base settimanale, seguendo le dinamiche del mercato. I fornitori, selezionati in alcune tra le aree produttive più importanti del mondo, garantiscono l'offerta di una gamma di prodotti completa e disponibile 365 gg all'anno.
La tabella di cui sopra si differenzia dalle tabelle di sintesi degli altri settori esposte più avanti per la presenza di un indicatore specifico del settore distributivo, quale il "margine commerciale lordo", anche detto margine di contribuzione, che nelle società distributrici costituisce il principale indicatore utilizzato per monitorare l'attività del business. Il "margine commerciale lordo" rappresenta il differenziale tra i ricavi ed i costi diretti dei prodotti venduti (intendendo come tali i costi di acquisto delle merci, più i trasporti in arrivo e partenza, i dazi doganali ed i costi di confezionamento) laddove si consideri che tali costi rappresentano la maggior parte dei costi sostenuti dall'impresa e come pertanto le variazioni in positivo o negativo del margine commerciale lordo tendano a riflettersi per la quasi totalità sul risultato economico dell'esercizio.
L'importazione e commercializzazione di banane ed ananas costituisce una delle principali attività del Gruppo nel suo complesso, stante l'importanza ed il peso di tali articoli all'interno della gamma dei prodotti ortofrutticoli ed al fatto, non trascurabile sotto il profilo della stabilità del ciclo operativo, della loro disponibilità lungo tutto l'arco dell'anno. Il Gruppo si approvvigiona di banane e ananas grazie a relazioni di lungo periodo instaurate con i più importanti produttori basati nei Paesi del centroamerica ed utilizza la propria flotta per il trasporto regolare di banane ed ananas dal centroamerica al Mediterraneo, con un evidente vantaggio in termini di efficienza della propria supply chain. Le banane e gli ananas sono commercializzati sotto i marchi "F.lli Orsero" e "Simba", oltre a numerose private label.
Nel corso del 2023 è continuata la situazione di incertezza del contesto geopolitico e l'ondata inflattiva avviatasi nel 2022 con conseguente impatti sui costi di approvvigionamento e di struttura del settore a fronte del quale il Gruppo ha reagito sia lavorando sui prezzi di vendita che sul mix prodotti commercializzati, incrementando l'incidenza di quelli a maggior valor aggiunto.

Per quanto riguarda in particolare i costi energetici questi sono diminuiti da euro 14.617 migliaia agli attuali 10.715 migliaia, anche comprensivi dei costi sostenuti dalle società neoacquisite, per via del calo registratori nei prezzi dei prodotti energetici.
Nel complesso però la redditività misurata dall'Adjusted EBITDA, pari al 5,07% del fatturato, si colloca ben al di sopra della redditività media del settore grazie al mix di prodotto e canali anche grazie all'apporto delle nuove recenti acquisizioni, ai mercati di riferimento del Gruppo ed all'efficienza energetica raggiunta.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Ricavi | 132.737 | 142.423 |
| Adjusted EBITDA | 41.567 | 48.292 |
| % Adjusted EBITDA | 31,31% | 33,91% |
Il settore "Shipping" riflette le attività legate al trasporto marittimo delle banane ed ananas di produzione centro-americana, svolto principalmente con navi di proprietà, le quattro unità navali reefer "Cala Rosse" e con una quinta nave presa a noleggio, che collegano sulla base di una schedula di viaggio di 35 giorni, il centroamerica con il Mediterraneo, con ciò consentendo l'arrivo puntuale ogni settimana della frutta fresca sui mercati europei.
Il settore ha realizzato nel 2023 una positiva performance, seppur di livello inferiore rispetto ai risultati eccezionali registrati nel 2022, quest'ultimo caratterizzato da noli marittimi molto remunerativi e buoni livelli di volumi trasportati. Si segnala, inoltre, significativa riduzione del prezzo del bunker.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Ricavi | 10.994 | 11.590 |
| Adjusted EBITDA | (8.164) | (7.251) |
Questo comparto comprende le attività riferite alla società Capogruppo nonché le attività di prestazione di servizi in ambito doganale e nel settore informatico.
Il risultato del settore, a livello di Adjusted EBITDA, presenta tipicamente un segno negativo in quanto stante la natura di holding della Capogruppo gli introiti ed in definitiva il risultato del periodo risultano legati alla misura dei dividendi percepiti dalle società del Gruppo.
Il bilancio annuale al 31 dicembre 2023 di Orsero evidenzia un utile di euro 22.165 migliaia (2022: utile di euro 7.261 migliaia), dopo avere effettuato ammortamenti e accantonamenti per euro 799 migliaia (2022: euro 708

migliaia), aver incassato dividendi per euro 36.279 migliaia, contabilizzato oneri non ricorrenti per complessivi euro 2.652 migliaia, interamente legati alla premialità per il Top Management. Qui di seguito si riporta il dettaglio delle principali poste economiche:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Ricavi | 2.363 | 2.358 |
| Adjusted EBITDA | (8.931) | (8.018) |
| Adjusted EBIT | (9.730) | (8.726) |
| Risultato operativo (EBIT) | (12.381) | (12.855) |
| Proventi finanziari | 1.557 | 223 |
| Oneri finanziari e differenze cambio | (7.063) | (2.082) |
| Dividendi* | 36.279 | 20.339 |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni* | (127) | (175) |
| Risultato ante imposte | 18.264 | 5.450 |
| Utile/perdita dell'esercizio | 22.165 | 7.261 |
* Rientrano nella voce "Altri proventi/oneri da partecipazioni"
Dal punto di vista del conto economico il risultato della Capogruppo assume una rilevanza limitata essendo dal lato dei ricavi essenzialmente legato ai servizi prestati in ambito Gruppo nonché all'incasso dei dividendi, mentre dal lato dei costi rilevano spese per il personale, spese per le consulenze specialistiche e le spese promozionali per il marchio, in funzione delle quali si determina un valore di Adjusted EBITDA negativo, ragion per cui risulta molto più significativa la narrativa fatta a commento del conto economico consolidato.
L'Adjusted EBITDA ha registrato una variazione negativa di euro 913 migliaia. Nell'esercizio 2023 i ricavi sono in linea con l'esercizio precedente. I costi generali ed amministrativi sono aumentati di euro 895 migliaia, riguardando in particolare i costi per consulenza legale, fiscale, notarie e altre (euro 426 migliaia), i costi legati ai compensi organi sociali per euro 136 migliaia e di costi vari oggetto di rifatturazione da parte delle società partecipate per euro 293 migliaia. In corso d'anno sono state contabilizzate tra le spese non ricorrenti euro 2.652 migliaia di oneri netti legati alla premialità MBO/LTI del management.
Per quanto concerne la Situazione patrimoniale-finanziaria vengono presentati i principali dati utilizzati e rivisti periodicamente dal Management ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare ed alla valutazione dei risultati.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Attività Immobilizzate | 262.662 | 177.297 |
| Capitale Circolante Netto | (12.789) | 3.531 |
| Capitale Investito Netto | 249.873 | 180.828 |
| Patrimonio Netto | 162.995 | 150.228 |
| Posizione Finanziaria Netta | 86.878 | 30.600 |
| Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto | 0,53 | 0,20 |
L'incremento delle attività immobilizzate è dovuto principalmente all'apporto di capitale delle società acquisite nel corso del 2023; in particolare Capexo, Blampin Groupe e I Frutti di Gil.
La diminuzione del Capitale Circolante Netto riflette essenzialmente la variazione della posizione dei conti correnti di tesoreria ("Cash pooling"), che passa da una situazione a debito di euro 906 migliaia ad una situazione attuale a debito di 19.176 migliaia, a questa variazione si aggiungono la riduzione del capitale circolante commerciale per effetto della diminuzione dei crediti commerciali verso le società del Gruppo.
La variazione di Patrimonio Netto tra il 2023 ed il 2022 sconta l'effetto del risultato dell'esercizio, l'acquisto di azioni proprie, il pagamento del dividendo, la variazione della riserva su derivati, l'adeguamento della riserva attuariale legata ai benefici dei dipendenti e l'iscrizione della riserva legata al Piano di Performance Share.
Si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato del periodo ed il patrimonio netto della Capogruppo e gli analoghi valori consolidati:
| Valori in migliaia € | Capitale e riserve |
Utile/perdita | Patrimonio netto totale |
|---|---|---|---|
| Orsero S.p.A. (Capogruppo) | 140.830 | 22.165 | 162.995 |
| Differenza tra valore di carico e pro-quota di PN | (120.404) | - | (120.404) |
| Risultati rettificati pro-quota conseguiti dalle società controllate |
- | 63.129 | 63.129 |
| Rilevazione all'equity method delle società collegate | 863 | 1.614 | 2.477 |
| Dividendi distribuiti | 38.913 | (38.913) | - |
| Rilevazione differenze da consolidamento | 126.557 | - | 126.557 |
| Effetto derivante dall'eliminazione di plusvalenze e/o altre operazioni compiute dalle società controllate |
2.764 | (719) | 2.045 |
| Totale Patrimonio netto e utile attribuibile ai soci della controllante |
189.523 | 47.276 | 236.800 |
| Partecipazioni e utile di pertinenza di terzi | 871 | 853 | 1.724 |
| Totale Patrimonio netto e utile consolidato 31.12.23 | 190.394 | 48.129 | 238.523 |
L'attività del Gruppo Orsero è incentrata sull'importazione, sourcing e distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, a cui nel tempo si sono affiancate le attività nei settori del trasporto marittimo e dei servizi.
Il Gruppo è esposto a rischi operativi correlati all'utilizzo delle navi e degli impianti di stoccaggio, controllo qualità, maturazione e lavorazione e rappresentati dal rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. Il verificarsi di tali circostanze, considerate molto probabili, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il rischio è considerato di medio-alta rilevanza. Le attività del Gruppo Orsero sono caratterizzate dalla necessità di assicurare l'ottimale conservazione della frutta per tutto il percorso di origine fino al mercato finale e la regolarità della provvista.

A tale fine il Gruppo Orsero si avvale della propria flotta, rappresentata da quattro navi reefer e della nave in noleggio che trasportano settimanalmente le banane e ananas dall'America Centrale al Mediterraneo e dei magazzini nei quali le banane vengono maturate e la frutta stoccata, ed è in grado di mantenere per tutto il tempo il controllo sulla catena del freddo.
Le attività del Gruppo Orsero, rappresentate dall'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli, sono fortemente dipendenti dall'approvvigionamento di alcuni prodotti quali banane, ananas, avocado ecc. ed alla fluttuazione dei relativi prezzi di acquisto, specialmente in considerazione della disponibilità dei prodotti, e dei rischi legati all'assenza di rapporti formalizzati, ancorché di lungo periodo con la maggior parte dei propri fornitori. Vi è, inoltre, il rischio che il Gruppo non sia in grado di trasferire eventuali maggiori prezzi di acquisto dei prodotti sui prezzi di vendita nei mercati di riferimento. Il verificarsi di tali circostanze, considerate di alta probabilità di accadimento, potrebbero avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e/o patrimoniale del Gruppo. Tale rischio è considerato di medio-alta rilevanza. La qualità e la quantità dell'offerta di tali prodotti, nonché la disponibilità e la sostenibilità del prezzo di acquisto delle merci commercializzate dal Gruppo Orsero, per loro natura deperibili, possono essere influenzate da fattori che sono difficilmente prevedibili o controllabili dallo stesso. In particolare, le condizioni dell'approvvigionamento sono estremamente sensibili al fattore climatico (periodi di siccità o piogge eccessive, tempeste o grandine sulle piantagioni), così come anche alle condizioni dei terreni o alla presenza di malattie infestanti o parassiti, che determinano la maggiore o minore disponibilità dei prodotti, e conseguentemente, il loro prezzo di acquisto. La variazione dei prezzi delle materie prime viene generalmente gestita attraverso la politica di prezzo dei prodotti di vendita. Per far fronte a tutto ciò il Gruppo Orsero attua una strategia di diversificazione delle proprie fonti, sia in termini di aree geografiche di approvvigionamento sia di fornitori, al fine di fronteggiare e compensare eventuali mancanze di prodotto in occasione delle diverse stagionalità (le cosiddette "campagne") dei prodotti. Per il Gruppo Orsero, una delle priorità è da sempre rappresentata dalla cura del rapporto con i fornitori, con molti dei quali sono stati instaurati rapporti consolidati nel tempo, garantendo, pertanto, la costanza degli approvvigionamenti necessari ed una possibile mediazione dei prezzi di acquisto. Anche in questo comparto, le conseguenze del contesto geopolitico in essere caratterizzato dai conflitti esistenti ed il rallentamento dell'economia su scala globale unito alla crescita dell'inflazione da costo e dal rialzo dei tassi di interesse deciso dalle banche centrali potrebbero tradursi in seri problemi nelle aziende di produzione, mettendo a rischio le loro capacità di soddisfare la domanda di prodotti ortofrutticoli in termini di volumi.
Con riguardo all'attività di Shipping, il combustibile utilizzato per alimentare le navi (c.d. "bunker") rappresenta uno dei principali fattori di costo del settore Shipping (al 31 dicembre 2023 il costo per l'acquisto del carburante incide per circa il 30% sui ricavi del settore Shipping). Storicamente sono state registrate importanti fluttuazioni del prezzo del bunker con impatto sull'incremento del costo sostenuto per l'acquisto di carburante con cui vengono alimentate le navi e di conseguenza sul risultato del Gruppo. Vi è, pertanto, il rischio che fluttuazioni molto significative (o repentine) nel costo del carburante possano essere assorbite solo in parte dalle coperture adottate dal Gruppo e che nel caso di contratti che non prevedano clausole BAF, la variazione in aumento del prezzo del bunker possa generare un impatto negativo sulla remuneratività del nolo praticato ai clienti. Il verificarsi di tali circostanze è considerato di alta probabilità di accadimento. Per fronteggiare il rischio di variabilità del costo, legata alle fluttuazioni del prezzo del petrolio, il Gruppo Orsero, in linea con la prassi del comparto navale, stipula, ove è possibile in funzione degli accordi raggiunti con i clienti, contratti di trasporto con la clausola "BAF" (bunker adjustment factor) che permette un aggiustamento del prezzo del trasporto in funzione dell'aumento o diminuzione del prezzo del bunker. Si segnala, inoltre, che il Gruppo Orsero è solito provvedere, al fine di ridurre il rischio di variazioni importanti di prezzo, a stipulare contratti di hedging per una parte dei propri consumi di bunker secondo le migliori strategie identificate. Come già segnalato, le strategie adottate nell'ultimo triennio hanno consentito la notevole mitigazione di tale tipologia di rischio. Come per i precedenti fattori di rischio anche in questo caso la situazione di rischio a livello "macro" è sicuramente aumentata nel confronto con gli anni precedenti specialmente per effetto dei rischi geopolitici globali che impattano direttamente sulle valutazioni di un bene quale il petrolio.

Il Gruppo tramite Cosiarma utilizza parte della capienza delle proprie navi anche per trasportare prodotti di operatori terzi e pertanto vi è il rischio correlato al mancato rinnovo ovvero a condizioni peggiorative dei contratti di trasporto dei prodotti con operatori terzi. Tali circostanze, il cui verificarsi è considerato di media probabilità, potrebbero determinare effetti negativi molto significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il rischio appena descritto è considerato di medio-alta rilevanza. Inoltre, Cosiarma ha una base di clienti ridotta in virtù del mercato in cui opera, i cui rapporti sono normalmente regolati da contratti con scadenza annuale, con conseguente incertezza sulla continuazione dei rapporti e sull'eventuale rinnovo a scadenza naturale. Non si può escludere che non ci possano essere effetti negativi sull'attività e sui risultati economici e sulla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo in caso di mancata stipula di uno o più contratti senza che si trovi un pari traffico sostitutivo oppure in caso di rinnovi a condizioni contrattuali non altrettanto remunerativi. Il management monitora costantemente il proprio portafoglio clienti, attento alle loro esigenze e mantenendo contatti con i principali operatori in un'ottica di potenziale miglioramento della quantità e qualità (prezzo) dei carichi trasportati. Come già segnalato, anche in questo caso l'ampliamento della base clienti nell'ultimo triennio ha contribuito a mitigare tale tipologia di rischio.
Il fatturato del Gruppo Orsero dipende in modo significativo dalle vendite sia alla Grande Distribuzione Organizzata ("GDO") sia ai grossisti tradizionali. In particolare, nell'esercizio 2023 il fatturato del Gruppo Orsero derivante dalla GDO è stato pari a circa il 50% del monte ricavi aggregato delle società europee del settore Distribuzione. Il Gruppo è esposto ai rischi correlati all'eventuale interruzione dei rapporti con i propri clienti ovvero a modifiche peggiorative di tali rapporti rispetto a quanto in essere alla data di riferimento. Il verificarsi di tali circostanze, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio di avere effetti significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Tale rischio è considerato di media rilevanza. Si segnala che i contratti con la GDO sono regolati da accordi quadro, che disciplinano le principali specifiche caratteristiche del prodotto in consegna. Salvo alcuni specifici casi, i volumi ed i prezzi dei prodotti sono definiti su base settimanale, anche al fine di gestire alcuni fattori non necessariamente connessi al prodotto come, ad esempio, il tasso di cambio euro/dollaro o il costo del petrolio che si riverbera sul costo di trasporto. In tale contesto il Gruppo Orsero risponde da sempre con una strategia mirata ad accrescere le proprie dimensioni e con uno sforzo continuo di adattamento e miglioramento dell'efficienza, fermo restando l'obiettivo di tutelare l'economicità di base delle proprie operazioni. A partire dal 2012, l'avvio della commercializzazione di banane e ananas a proprio marchio rappresenta un'efficace risposta strategica da parte di un gruppo strutturato e maturo, ad un cambio radicale nei meccanismi del proprio core business. Il Gruppo Orsero è ben consapevole del rischio legato a questa sfida, ma ritiene che esso sia bilanciato da una opportunità unica di creare nel tempo un nome ed un marchio italiano di qualità capace di stare sul mercato e competere con le maggiori multinazionali del settore. L'acquisizione effettuata di Blampin Groupe, principale operatore francese sui mercati all'ingrosso, forte di un fatturato di quasi euro 200 milioni, consente al Gruppo un marcato ribilanciamento del fatturato tra GDO e mercati tradizionali, determinando di fatto una diminuzione di tale tipologia di rischio.
La principale dimensione di rischio e incertezza è legata all'evoluzione del prezzo delle componenti energetiche – ancorché oggi in calo rispetto ai picchi registrate nel 2022 - in merito alle quali risulta complesso effettuare una stima in quanto pur non operando il Gruppo in un settore estremamente energivoro e seppur in considerazione del fatto che la dinamica dei prezzi di vendita della BU Distribuzione ha consentito a tutt'oggi di assorbire gran parte dei rincari, lo scenario futuro potrebbe determinare un esaurimento della flessibilità e dell'elasticità della domanda rispetto ai prezzi con il risultato di comportare un calo dei consumi e/o l'impossibilità di recuperare l'ulteriore rincaro energetico attraverso la politica di prezzo dei prodotti. Non riteniamo che la situazione energetica europea possa impattare in modo significativo ai fini della continuità aziendale del Gruppo, tuttavia, un ulteriore peggioramento degli scenari potrebbe comportare un impatto anche significativo sulla redditività delle attività core del Gruppo.Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di alta probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di alta rilevanza.

Nel contesto attuale di forti perturbazioni il Gruppo sta attentamente monitorando i prezzi delle energie e adottando tutti gli strumenti per ottimizzare i propri acquisti e consumi energetici, anche valutando opportunità di investimento in fonti di energia alternativa (fotovoltaico) al fine di ridurne il costo. Il Gruppo è cosciente che tale rischio si collochi per la gran parte al di fuori della sua capacità di controllo, pur tuttavia si è adoperato, tramite la sottoscrizione di nuovi accordi di fornitura con le principali aziende energetiche a tariffe più vantaggiose, ad arginarne l'impatto.
Il Gruppo è esposto al rischio che i sistemi e le piattaforme informatiche utilizzate dalle Società del Gruppo e dai loro dipendenti non garantiscano la protezione dei dati personali e di business e non siano idonee ad impedire la violazione degli stessi. Inoltre, è esposto al rischio che le infrastrutture aziendali vengano bloccate, danneggiate o violate a causa di eventi accidentali e di azioni dolose (e.g. attacchi hacker) e di errata/involontaria divulgazione di informazioni confidenziali gestite dal Gruppo. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di alta probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di alta rilevanza.
Il Gruppo si è concentrato sulla copertura di rischi Cyber con valutazione dei rischi, analisi ed implementazione dei sistemi software, formazione del personale, procedure specifiche, nonché l'istituzione da tempo della carica di Chief Information Officer.
Il Gruppo sostiene costi significativi per la manutenzione periodica delle navi di proprietà. E' inoltre esposto al rischio di dover far fronte ad incrementi nei costi di manutenzione delle navi, taluni dei quali potenzialmente scaturenti in ragione di eventuali diversi adeguamenti normativi, anche derivanti da trattati internazionali ad oggi non preventivati, o modifiche nella modalità di gestione delle attività tecnico-operative di manutenzione e gestione delle navi, la cui mancata attuazione potrebbe far perdere alle navi la classificazione e quindi la possibilità di operare sui traffici marittimi ove si svolge l'attività di Cosiarma (società del Gruppo dedicata al trasporto marittimo), ovvero l'applicazione di altre sanzioni. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di media rilevanza. Si segnala che le difficoltà della supply chain a livello globale causano maggiori impatti nell'acquisto delle spare parts con potenziali problematiche connesse al corretto utilizzo della flotta. Il Gruppo sta portando avanti azioni di maggiore stoccaggio di spare parts per gestire eventuali carenze di tali parti sul mercato a tutela della continuità delle operazioni. Nel corso dei FY 2024 e 2025 sono previste manutenzioni straordinarie di dry-docking per due navi all'anno.
Il Gruppo, in conformità alla propria strategia di crescita per linee esterne, ha effettuato diverse acquisizioni di società, partecipazioni in società, o di aziende. Sebbene con la realizzazione di tali operazioni, il Gruppo ritenga di aver raggiunto buona parte del proprio obiettivo di crescita, la strategia futura prevede di continuare tale strategia di crescita mediante linee esterne. Il Gruppo è quindi esposto ai rischi connessi all'eventuale mancata realizzazione di tale strategia. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di media probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di bassa/media rilevanza. Da segnalare che il Top Management sarà impegnato nell'integrazione progressiva delle società neoacquisite all'interno del Gruppo. Le operazioni di M&A prevedono fino a 5 anni di commitment della gestione da parte dei soci venditori e che una parte rilavante del prezzo sarà pagata sotto forma di Earn-out futuri.
Il Gruppo, nello svolgimento delle proprie attività, è soggetto a verifiche e accertamenti di natura fiscale. Il Gruppo è esposto, quindi, al rischio connesso agli esiti di tali verifiche e accertamenti, al rischio connesso alle molteplici evoluzioni della legislazione fiscale e tributaria nonché della sua interpretazione, in particolare con

riferimento alla disciplina doganale e sul transfer pricing. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di media probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza. Si segnala il rinnovo della policy di transfer pricing del Gruppo.
Il Gruppo opera su base globale e, in particolare, tra l'America Centrale, l'America del Sud e il Mediterraneo; il Gruppo è pertanto esposto al rischio correlato all'eventuale contrazione dell'approvvigionamento dei prodotti ortofrutticoli in paesi extraeuropei politicamente ed economicamente instabili. Il verificarsi della circostanza sopra descritta, considerata di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza. Tale circostanza potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero.
Il Gruppo è esposto al rischio di incrementi del costo del lavoro qualora non fosse in grado di avvalersi di appaltatori terzi, al rischio di dover far fronte ad obbligazioni di carattere retributivo e contributivo relativamente ai dipendenti degli appaltatori e/o subappaltatori in caso di inadempimento degli appaltatori e/o subappaltatori stessi delle proprie obbligazioni nei confronti dei propri dipendenti. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di media rilevanza.
Le società del Gruppo sono esposte al rischio di non riuscire a proteggere in modo adeguato i propri diritti di proprietà intellettuale ed in particolare i propri marchi. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza.
Il Gruppo è esposto al rischio che un danno all'immagine (brand) del Gruppo possa incidere negativamente sui risultati e lo esponga a possibili perdite economiche. Rischio che può essere connesso, in via esemplificativa e non esaustiva al mancato rispetto di normative nazionali ed internazionali; a esternalità negative legate alla filiera di approvvigionamento, sia di natura sociale, sia di natura ambientale; ad una mancata attenzione per il benessere e il rispetto delle risorse umane. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di media probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza. Il Gruppo ha adottato una strategia di sostenibilità e approvato una Policy di Sostenibilità con l'obiettivo di coniugare crescita del business con sostenibilità sociale e ambientale. Inoltre, il Gruppo è molto attento alla compliance su normative ed aspetti che possano incidere sulla reputazione e sul rispetto dei propri valori. Il Gruppo si è dotato di un Modello Organizzativo, un Codice Etico ed una Policy Anticorruzione. Nel corso del 2023 è stata aggiornata la Policy Whistleblowing ed è stato adottato un Codice di Condotta Fornitori. A rafforzamento del sistema di gestione dei temi di sostenibilità, è inoltre stato formalizzato il Sustainability Governance System del Gruppo.
Il Gruppo è esposto al rischio rispetto a possibili violazioni dei diritti umani e di discriminazione come, ad esempio, la discriminazione in base al genere, età, orientamento sessuale. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di media probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza.
Il Gruppo è molto attento alla compliance su normative ed aspetti che possano incidere sui diritti umani e su eventuali discriminazioni. Nel corso del 2021 e 2022 si è si è adottato un nuovo Codice Etico, la Policy

Anticorruzione e la Policy di Sostenibilità con l'adozione altresì di una strategia sostenibile con obiettivi definiti con focus altresì sulle persone. Nel 2023, il Gruppo ha ulteriormente formalizzato il proprio impegno lanciando il progetto GOEquality, finalizzato alla promozione delle pari opportunità e inclusione e al contrasto simultaneo di qualunque tipologia di pregiudizio o stereotipo.
Nell'esercizio della sua attività il Gruppo Orsero è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare è esposto al rischio di credito, al rischio di liquidità ed al rischio di mercato (comprensivo del rischio di valuta, del rischio di tasso, del rischio di prezzo). La gestione dei rischi finanziari si svolge nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi ed il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e delle passività finanziarie e/o commerciali.
Il Gruppo Orsero è esposto al rischio di credito derivante principalmente dai rapporti commerciali con i propri clienti ed in particolare ad eventuali ritardi o mancati pagamenti da parte dei medesimi che, qualora si verificassero, potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il verificarsi delle circostanze connesse al rischio di credito sono considerate di media probabilità di accadimento. Tenuto conto di quanto appena indicato tale rischio è considerato di media rilevanza. Al 31 dicembre 2023 il fondo svalutazione crediti del Gruppo pari ad euro 11.546 migliaia, rappresenta il 7,4% (anno 2022: 8,9%) dei crediti commerciali lordi del Gruppo Orsero. Va peraltro osservato come tale misura rifletta la necessità presente nei regimi fiscali dei diversi Paesi di non provvedere allo stralcio dei crediti in sofferenza fino alla conclusione delle previste procedure concorsuali.
Il management monitora il rischio di credito commerciale grazie a procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero, ha inoltre stipulato adeguate ed apposite polizze assicurative con primarie controparti e procede al monitoraggio costante con verifiche di audit nel rispetto delle procedure in essere.
Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale. Il Gruppo monitora costantemente i flussi di cassa attesi, le linee di credito disponibili, i piani di rimborso dei finanziamenti in essere, la liquidità disponibile e le eventuali necessità finanziarie delle società controllate al fine di individuare le modalità più adatte per garantire la più efficiente gestione delle risorse finanziarie.
Il Gruppo finanzia i propri investimenti di medio-lungo termine ed il proprio capitale circolante commerciale anche attraverso l'utilizzo di strumenti di credito. Il Gruppo utilizza principalmente linee di credito a medio termine in euro, parte delle quali a tasso fisso e parte a tasso variabile, sulle principali delle quali (Finanziamenti in Pool 2022-2028 di originari euro 90 milioni e finanziamenti in Pool 2020-2029 di originari euro 15 milioni oltre a finanziamento Credit-Agricole 2021-2027 di euro 5,5 milioni) è stata attivata opportuna copertura parziale IRS plain vanilla al fine di mitigare il rischio di fluttuazione dei tassi di riferimento (euribor) nel tempo ovvero nel caso dell'unico prestito obbligazionario emesso ha optato per una struttura interamente a tasso fisso. Al 31 dicembre 2023 gli strumenti di copertura rispetto al rischio della variazione dei tassi di interesse coprono circa il 45,2% dei finanziamenti a medio-lungo termine bancari a tasso variabile, così che circa il 59,7% dell'intero indebitamento bancario ed obbligazionario a medio-lungo termine del Gruppo risulta espresso a tasso fisso. Si sottolinea come, a giudizio del Gruppo, tali scelte risultino essere molto premianti alla luce dei recenti e prospettati rialzi dei tassi di riferimento in Europa.

Il Gruppo Orsero è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute (in particolare dollaro USA) diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie, per il quale adotta strategie di copertura al fine di mitigare/evitare effetti negativi sulla sua situazione economica, finanziaria e patrimoniale. Il Gruppo opera, specialmente nel settore della Distribuzione, acquistando la merce in valuta dollaro USA, per poi importarla e realizzare le vendite in valuta euro nei mercati Sud Europei. Per contro, nel settore Shipping, i ricavi denominati in dollaro USA sono maggiori dei costi sostenuti in euro, con ciò limitando in parte la bilancia valutaria del Gruppo che risulta in ogni caso esposta al Dollaro USA, fisiologicamente. Nel corso dell'ultimo triennio sempre più catene GDO in Europa hanno cominciato a richiedere prezzi fissi annuali su base asta per il prodotto banane, uno dei principali prodotti commercializzati dal Gruppo ed uno dei pochi che vengono acquistati a prezzo fermo in usd, e per tale ragione, in presenza di prezzi fissi di vendita in euro, l'impatto delle fluttuazioni del cross usd/euro ha assunto maggiore rilevanza rispetto agli anni passati, quando la rilevanza del rischio cambio rappresentava un rischio d media probabilità di accadimento e di rilevanza. Allo stato attuale, per fare fronte all'aumentato livello di rischio il Gruppo ha adottato:
Nonostante le azioni adottate di cui sopra non si può escludere che eventuali variazioni significative e/o repentine nel tasso di cambio USD/Euro possano nell'immediato avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il management, insieme all'ufficio Tesoreria ed all'ufficio Commerciale, monitora costantemente la variazione dei tassi di cambio al fine di intraprendere tempestivamente eventuali azioni correttive e garanti per il Gruppo.
Il Gruppo Orsero ha registrato oscillazioni nell'andamento dei propri margini e risultati economici legati all'andamento delle diverse campagne frutta che si susseguono nel corso dell'anno presso le società distributrici ed all'andamento dell'attività armatoriale e di importazione banane ed ananas, solitamente soggette ad una maggiore variabilità. Non si può escludere che oscillazioni e riduzioni dei risultati e dei margini possano verificarsi anche in futuro e tale circostanza potrebbe determinare effetti molto significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il verificarsi di quanto appena descritto è ritenuto di media probabilità di accadimento. Si segnala come la marginalità del settore Distribuzione sia caratterizzata da un lato dalla volatilità dell'Import per fattori non completamente controllabili dal Gruppo quali l'andamento della produzione e delle importazioni in Europa di banane ed ananas e dall'altro dalla Distribuzione che per sue caratteristiche intrinseche ed essendo differenziata sui diversi Paesi dell'Europa mediterranea, presenta di solito scostamenti limitati degli andamenti. Il settore Shipping presenta una maggior volatilità, imputabile a fattori non completamente controllabili dal Gruppo, quali: (i) l'andamento del mercato dei noli marittimi, in particolare, per quanto attiene al segmento dei trasporti reefer, (ii) l'andamento del prezzo del carburante; (iii) il verificarsi di eventi che possano alterare il normale svolgimento del servizio del trasporto marittimo, quali, a titolo esemplificativo, eventi atmosferici sfavorevoli o difficoltà operative nei porti di imbarco o sbarco della merce dovute a scioperi; nonché (iv) a fluttuazione del tasso di cambio. Il Gruppo per mitigare questo rischio monitora costantemente la propria attività, cercando di interpretare le dinamiche e trovare soluzioni efficaci ed efficienti. Nel corso degli ultimi quattro anni il rischio connesso all'attività di shipping è stato mitigato dal Gruppo attraverso azioni di copertura delle variazioni del costo del carburante, sia dirette (ripristino delle clausole BAF sui contratti di trasporto) che indirette (copertura a mezzo derivati), il noleggio di una quinta nave che ha allungato da 28 a 35 giorni i tempi del round-trip consentendo risparmi di carburante e minori stress delle unità navali, l'ampliamento della base clienti.
Continuano la focalizzazione e gli investimenti fatti sul core business della Distribuzione che anche grazie alla finalizzazione delle acquisizioni delle società francesi, hanno portato un'ottima stabilità dei margini industriali e hanno contribuito a mitigare questa tipologia di rischio che pur tuttavia alla luce dell'attuale situazione macroeconomica (contesto geopolitico, situazione energia, calo nei consumi, normative ambientali) presenta un alto profilo di rischio ed una media probabilità di accadimento.

Il Gruppo Orsero ha in essere con alcuni tra i principali istituti bancari contratti di finanziamento a medio termine che prevedono, covenant finanziari, clausole di rimborso anticipato obbligatorio al ricorrere di determinate ipotesi di inadempimento, risoluzione, recesso o decadenza dal beneficio del termine o cross default. Il Gruppo è quindi esposto al rischio di dover rimborsare anticipatamente il proprio indebitamento finanziario nel caso si verifichino le suddette ipotesi; tale circostanza potrebbe determinare effetti negativi molto significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Capogruppo e/o del Gruppo. Il verificarsi di tali circostanze è stato considerato di bassa probabilità di accadimento e di bassa rilevanza. Si mette in evidenza che i tre principali debiti finanziari del Gruppo sono rappresentati dai finanziamenti (i) in Pool 2022-2028 a tasso variabile per euro 90 milioni con scadenza al 30 giugno 2028, sui quali opera una copertura swap tasso fisso complessiva del 43,1%, (ii) in Pool a tasso variabile per originari euro 15 milioni con scadenza 31 dicembre 2029, sui quali opera una copertura swap tasso fisso complessiva del 85% del nominale e (iii) il prestito obbligazionario per euro 30 milioni, avente scadenza al 4 ottobre 2028, a tasso fisso. Si segnala che il Gruppo, sino alla data di presentazione della presente relazione finanziaria, ha adempiuto alle obbligazioni e covenant finanziari previsti dai contratti di finanziamento e dal prestito obbligazionario; il management del Gruppo provvede a monitorare costantemente l'andamento dei parametri finanziari al fine di verificare il rispetto degli stessi. Si segnala come il miglioramento della solidità patrimoniale-finanziaria conseguito nello scorso triennio contribuisca a mitigare tale tipologia di rischio, grazie anche all'ulteriore rafforzamento dei risultati del Gruppo.
Il Gruppo è esposto al rischio di dover far fronte, in caso di soccombenza, ad esborsi derivanti da contenziosi attualmente non coperti da fondi appostati in bilancio; tale circostanza potrebbe determinare effetti significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il verificarsi di tali circostanze, considerato di medio-bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio avente effetti significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Orsero. Il rischio appena descritto è considerato di bassa rilevanza. L'accantonamento di un fondo rischi dipende tuttavia dalla probabilità di soccombenza in un contenzioso di cui un soggetto è parte.
Il Gruppo ha assorbito gran parte dei contenziosi in essere, continua l'attenzione sulla gestione dei contenziosi provenienti dal passato e l'attuazione di politiche sulla gestione corrente volte ad abbassare il profilo di rischio su contenziosi futuri. Il Gruppo ha ancora una serie di piccoli contenziosi con bassa probabilità di accadimento e l'unico rischio significativo che era presente è stato transato nel corso del 2023, come già ampiamente descritto, riducendo in maniera significativa l'impatto.
Il management del Gruppo monitora costantemente il sorgere e l'evolversi di eventuali contenziosi anche grazie al supporto di consulenti legali al fine di intraprendere le azioni ritenute più opportune e garanti per il Gruppo.
Il Gruppo è esposto sia ai rischi correlati all'eventuale inidoneità delle proprie coperture assicurative a coprire gli eventuali eventi dannosi connessi all'operatività dello stesso (in particolare con riguardo alle navi del Gruppo ed ai prodotti da esso trasportati e/o commercializzati in relazione alle fasi più delicate della filiera) che all'eventuale incremento dei premi assicurativi qualora si verifichino eventi oggetto di copertura nonché all'eventuale mancata disponibilità in futuro di coperture analoghe a quelle in essere. Il verificarsi di tale circostanza, considerato di media probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio avente effetti negativi significativi sulla situazione economica finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Il rischio appena descritto è considerato di media rilevanza. Il Gruppo si è concentrato nel 2021 nella copertura dei rischi Cyber con valutazione dei rischi, analisi e implementazione dei sistemi software, formazione del personale.

Il Gruppo è esposto al rischio di un'eventuale interruzione dei rapporti di lavoro con alcune figure chiave del management, da cui dipendono in misura significativa lo sviluppo e risultati futuri del Gruppo. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di media rilevanza.
Il Gruppo opera in diversi Paesi ed è pertanto soggetto alle disposizioni di legge e alle norme tecniche applicabili ai prodotti commercializzati e al trasporto via nave delle relative giurisdizioni e al conseguente rischio che l'emanazione di nuove normative ovvero modifiche alla normativa vigente potrebbero imporre al Gruppo l'adozione di standard più severi che, a loro volta, potrebbero comportare costi di adeguamento delle modalità produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare, anche temporaneamente, l'operatività del Gruppo con possibili effetti negativi significativi sulle attività e sulle prospettive nonché sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di alta probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di alta rilevanza. Si segnala che nell'ambito del pacchetto europeo delle iniziative ambientali volte a ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 rispetto al 1990 e ad azzerarle entro il 2050, cd. "EU fit for 55", sono in corso di implementazione alcune normative volte alla riduzione degli impatti ambientali relativamente al trasporto navale: EU Emission Trading System ("EU-ETS) e Fuel EU. In particolare, l'EU-ETS è un sistema cap-and-trade di emissioni che mira a ridurre le emissioni di gas serra (GHG) fissando un limite, o un tetto, alle emissioni di GHG per alcuni settori dell'economia. Tali norme, che sono già applicate ad altri settori economici, a partire dal 2024 saranno applicate anche al settore del trasporto marittimo per quanto attiene ai traffici in ingresso e uscita dell'Unione Europea, di conseguenza in base ai consumi di carburante fossile saranno calcolate le corrispettive emissioni di CO2 che dovranno essere "compensate" dagli operatori attraverso l'acquisto di crediti CO2 (EU Allowance). Il Gruppo, in quanto operatore logistico navale, sarà obbligato ad allinearsi al quadro normativo ancora in via di perfezionamento.
Il Gruppo Orsero è esposto al rischio che taluni dei suoi Amministratori e Dirigenti con responsabilità strategiche siano portatori di interessi propri in quanto detengono, direttamente o indirettamente, partecipazioni azionarie nel capitale della Orsero e/o ricoprono cariche negli organi di amministrazione di società che detengono partecipazioni nell'Orsero. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di bassa rilevanza. Il Gruppo ha adottato una nuova policy che ha inserito puntualmente limiti quantitativi alle attività professionali svolte dai consiglieri indipendenti nei confronti del Gruppo.
Il Gruppo è esposto al rischio di incorrere nella responsabilità amministrativa degli enti prevista dal Decreto Legislativo 231 e nelle eventuali sanzioni previste da detto decreto (ovvero da eventuali applicabili analoghe normative locali) in ragione di un'eventuale valutazione di inadeguatezza del modello adottato, ai sensi del richiamato decreto, dalla Capogruppo e dalle controllate italiane e/o in ragione della mancata applicazione di un analogo modello da parte delle società estere del Gruppo. Il verificarsi di tali circostanze, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. A partire dal 2010, il Gruppo Orsero (già Gruppo GF) ha adottato il modello organizzativo, il codice etico e nominato il comitato etico previsti dal D.Lgs. 8 giugno 2011,

oltre che l'organismo di vigilanza, onde assicurare il rispetto delle prescritte condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela della posizione ed immagine della società, delle aspettative degli azionisti e del lavoro dei dipendenti. Il modello costituisce un valido strumento di sensibilizzazione di tutti coloro che operano per conto del Gruppo Orsero, affinché tengano comportamenti corretti e lineari nell'espletamento delle proprie attività, ed un mezzo di prevenzione contro il rischio di commissione di reati. Si ricorda che il modello 231 ed il Codice Etico sono consultabili alla sezione corporate governance del sito www.orserogroup.it. Il modello è stato aggiornato inserendo le novità in ambito tributario. È stata, inoltre, approvata la nuova policy anticorruzione e la nuova policy Whistleblowing in conformità alla nuova normativa.
Il Gruppo è esposto al rischio che i cambiamenti climatici possano influire negativamente sulle attività ed i risultati del Gruppo (e.g. disastri ambientali, surriscaldamento globale, scarsità di materie prime). Rischio, inoltre, che il Gruppo non riesca a realizzare tempestivamente un processo di transizione ecologica in linea con le aspettative del mercato e nel rispetto delle disposizioni nazionali ed internazionali. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di media probabilità di accadimento comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di alta rilevanza.
Il Gruppo ha adottato una strategia di sostenibilità e approvato una Policy di Sostenibilità con l'obiettivo di coniugare crescita del business con sostenibilità sociale e ambientale. La strategia identifica quattro macroaree di intervento, strategiche per il business, tra le quali la riduzione dell'impatto del business sul pianeta.
Inoltre, il GOAL 2 del piano strategico di sostenibilità è dedicato all'efficientamento energetico dei magazzini. Il Gruppo per far fronte a tale rischio ricorre ad un ampio portafoglio di fornitori, per far fronte a fluttuazioni nella disponibilità dei prodotti, supporta progetti dedicati alla coltivazione dei frutti esotici nelle regioni del Sud Italia, monitora continuamente le emissioni generate, in particolare dalla flotta navale, presidia in maniera costante l'evoluzione normativa, favorisce l'efficientamento dei consumi energetici e miglioramento delle performance ambientali dei siti del Gruppo.
Si segnala che con riferimento alla comunicazione ESMA del 25 ottobre 2023 il Gruppo continua a monitorare gli impatti legati al clima, che possono diventare rilevanti, in modo da valutare se ci saranno sviluppi significativi derivanti dalle questioni legate al clima e nel caso con quale intensità tali sviluppi influenzino le attività, le operazioni e, di conseguenza, la rendicontazione finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo è esposto al rischio di mancato adeguato presidio della soddisfazione e del benessere del capitale umano del Gruppo, il quale può avere impatto dal punto di vista economico (provocando un aumento di costi legati alla mancata fidelizzazione dei dipendenti) e dal punto di vista sociale, generando insoddisfazione, aumento di assenteismo, alto turnover, perdita di competenze strategiche etc.. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di media probabilità di accadimento comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza.
Il Gruppo ha adottato una strategia di sostenibilità e approvato una Policy di Sostenibilità con l'obiettivo di coniugare crescita del business con sostenibilità sociale e ambientale. La strategia identifica quattro macroaree di intervento, strategiche per il business, tra le quali il riconoscimento del valore delle persone. Inoltre, i GOAL 8 e 9 del piano strategico di sostenibilità sono dedicati alle risorse umane.
Il Gruppo è esposto ai rischi generati da un mancato presidio o da una scarsa visibilità della filiera del Gruppo, che possono comportare un'asimmetria informativa relativamente a temi critici dal punto di vista socio ambientale, i quali possono avere impatti sia a livello reputazionale, sia a livello operativo. In via esemplificativa e non esaustiva casi di condotta non etica da parte dei fornitori o dei produttori; mancata

visibilità sulle pratiche agricole e i relativi eventuali impatti ambientali e sociali; mancato monitoraggio delle esternalità negative ricollegabili alla propria filiera, in via esemplificativa: perdita della biodiversità, distruzione delle comunità locali. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di media probabilità di accadimento comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di media rilevanza. Il Gruppo ha adottato una strategia di sostenibilità e approvato una Policy di Sostenibilità con l'obiettivo di coniugare crescita del business con sostenibilità sociale e ambientale. La strategia identifica quattro macroaree di intervento, strategiche per il business, tra le quali lo sviluppo di filiere responsabili. Inoltre, il GOAL 1 del piano strategico di sostenibilità è dedicato al coinvolgimento della filiera su tematiche socio-ambientali.
Nella giornata di Borsa del 29 dicembre 2023 il titolo Orsero ha registrato una quotazione di 16,96 euro per azione, con un aumento del 25,44% rispetto alla prima quotazione del 2 gennaio di 13,52 euro. La capitalizzazione di Borsa al 29 dicembre 2023 risultava pari ad euro 299,9 milioni (euro 235,5 milioni al 30 dicembre 2022).

Nella tabella che segue si riportano i principali dati azionari e borsistici al 29 dicembre 2023.

| Dati azionari e borsistici | Esercizio 2023 |
|---|---|
| Prezzo prima quotazione (02/01/2023) | 13,52 |
| Prezzo quotazione massima | 17,42 |
| Prezzo quotazione minima | 11,80 |
| Prezzo ultima quotazione (29/12/2023) | 16,96 |
| Volume medio giornaliero (n. azioni) | 31.320 |
| N. azioni in circolazione | 17.682.500 |
| Capitalizzazione | 299.895.200 |
Si riporta di seguito l'elenco degli Azionisti che detengono una partecipazione superiore al 5% (tenuto conto della qualifica di PMI dell'Emittente ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1, del D. Lgs. n. 58/1998 e s.m.i. ("TUF")) risultanti dalle comunicazioni Consob pervenute ai sensi dell'art. 120 del TUF, nonché dalle altre informazioni a disposizione della Società.
| Azionista (1) | Numero di Azioni detenute |
% sul capitale sociale |
|---|---|---|
| FIF Holding S.p.A. | 5.899.323 | 33,36% |
| Grupo Fernandez S.A. | 1.180.000 | 6,67% |
| Praude Asset Management Ltd. (3) | 1.709.577 | 9,67% |
| First Capital S.p.A. (4) | 995.010 | 5,63% |
| Global Portfolio Investments S.L.(2) | 969.231 | 5,48% |
(1) Situazione aggiornata al 10 maggio 2023
(3) Include le partecipazioni gestite da Praude Asset Management Ltd. e detenute dai seguenti soggetti: Hermes Linder Fund SICAV Plc.; PRAUDE FUNDS ICAV; Altinum Funds Sicav Plc.; Plavis Gas SRL.
(4) Attraverso la sua controllata al 100% First SICAF S.p.A.
Il Gruppo aderisce al nuovo Codice di Corporate Governance edito nel gennaio 2020, che si rivolge a tutte le società quotate sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana. In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sulla Corporate Governance" che, oltre a fornire una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo, riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione alle singole prescrizioni del Codice di Autodisciplina nonché sull'osservanza dei conseguenti impegni. Di seguito viene fornita una descrizione sintetica delle principali componenti della Corporate Governance. Per una più analitica descrizione degli elementi costitutivi della Corporate Governance si rimanda alla lettura del documento completo relativo alla Relazione Annuale, reperibile sul sito www.orserogroup.it, nella sezione Governance. In particolare, si rimanda al sopra citato documento per le informazioni relative al sistema di controllo interno volto alla gestione dei rischi inerenti all'informativa finanziaria ex. art 123-bis TUF.
(2) La società dichiarante posta al vertice della catena di controllo è Indumenta Pueri S.L. .

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in carica alla data di approvazione del presente bilancio, è composto da 10 membri, ed è stato nominato dall'Assemblea ordinaria tenutasi in data 26 aprile 2023 e rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025.
Il Collegio Sindacale in carica alla data di approvazione del presente bilancio è stato nominato dall'Assemblea ordinaria tenutasi in data 26 aprile 2023 e rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025.
Orsero S.p.A. al fine di mantenere un costante rapporto con i suoi Azionisti, con i potenziali investitori e gli analisti finanziari e aderendo alla raccomandazione Consob ha istituito la funzione dell'Investor Relator. Tale figura assicura un'informazione continua tra il Gruppo ed i mercati finanziari. Sul sito internet del Gruppo nella sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.
In ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs 254/2016, il Gruppo ha integrato il reporting societario con il Bilancio di sostenibilità 2023 - Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria redatta ai sensi del D.Lgs. 254/2016. Tale documento viene messo a disposizione del pubblico sul sito internet www.orserogroup.it contestualmente alla Relazione Finanziaria Annuale 2023 di cui tale documento è da considerarsi parte integrante. In tale documento è possibile trovare tutte le informazioni attinenti all'ambiente ed al personale per tutto il Gruppo.
Tutte le società controllate italiane, ad eccezione della società armatoriale Cosiarma, aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero, ai sensi degli artt.117 e segg. del T.U.I.R., ed analogo sistema è in essere in Francia tra la società AZ France e le sue controllate francesi.
La Nota Illustrativa fornisce l'indicazione degli organici impiegati dal Gruppo al 31 dicembre 2023 e 2022.
In tema di benessere del personale dipendente, il Gruppo si impegna su più fronti, offrendo rapporti lavorativi stabili ed opportunità di crescita. Inoltre, durante l'anno è somministrato alle Risorse Umane un nuovo questionario volto ad indagare aspetti quali il clima aziendale, le proposte di welfare già presenti o desiderate

e la percezione della diversità. Su quest'ultimo aspetto, il Gruppo ha avviato un progetto per l'inclusione e le pari Opportunità (GOEquality) per cui si rimanda al Bilancio di Sostenibilità per maggiori dettagli.
In tema di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, il Gruppo ha continuato le attività di sensibilizzazione del personale, assicurandosi l'idoneo livello di formazione per ogni dipendente, in base alle proprie mansioni e relativo livello di rischio. Si segnala che, nonostante la continua attività di formazione, vigilanza e sensibilizzazione, il tasso di infortuni sia aumentato rispetto al 2022, riassestandosi sui risultati del 2021. Per maggiori dettagli si rimanda al Bilancio di Sostenibilità.
In linea con un approccio responsabile, il Gruppo si impegna a limitare tutti gli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività. Durante l'anno si è proseguito il piano di interventi avviato per l'efficientamento energetico dei magazzini: sono state concluse le attività presso i magazzini sia delle storiche controllate francesi sia della società portoghese ed è stato installato un nuovo impianto fotovoltaico su uno dei magazzini di Barcellona. Inoltre, si è confermata l'attenzione per l'utilizzo responsabile delle risorse, attraverso un monitoraggio attento dei consumi idrici, una gestione virtuosa di scarti e rifiuti, nel favorire l'impiego di imballaggi più circolari (favorendo materiali riciclabili, compostabili o riciclati) in ottica di miglioramento continuo.
A fronte della natura delle attività proprie del Gruppo Orsero, non si rilevano attività di ricerca di base o applicata, pur tuttavia, come già indicato nelle precedenti Relazioni il Gruppo nel corso dell'esercizio 2023 ha sostanzialmente terminato l'ingegnerizzazione e sta ultimando le attività di implementazione del principale sistema informativo e gestionale integrato da parte delle società italiane, volto a soddisfare le particolari necessità del settore distributivo e strumenti innovativi di pianificazione economico/finanziaria.
Ai sensi dell'art. 1, comma 125, della Legge 4 agosto 2017, n. 124 e dell'art. 3-quater, comma 2, del D.L. 14 dicembre 2018 n. 135, si rende noto che alcune delle società italiane del Gruppo beneficiano di aiuti oggetto di obbligo di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato.
Come riportato nella nota illustrativa il Gruppo detiene partecipazioni in alcune società ubicate in Paesi Extraeuropei ed in relazione alle prescrizioni regolamentari di cui al titolo si segnala che alla data del 31 dicembre 2023 non sussistono società che rientrino nell'applicazione delle prescrizioni regolamentari

dell'art.36 del Regolamento Mercati, vale a dire un importo dell'attivo e dei ricavi superiore al 2% e 5% dell'attivo e dei ricavi consolidati e sempre che la somma di tutte le società extraeuropee nel complesso risulti inferiore al 10% dell'attivo consolidato e del 15% dei ricavi consolidati.
Si segnala che alla data del 31 dicembre 2023 FIF Holding non esercita attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art.2497 c.c. nei confronti della Capogruppo Orsero e pertanto non si rientra nell'applicazione delle prescrizioni regolamentari dell'art.37 del Regolamento Mercati.
Orsero S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice civile. La società FIF Holding non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Orsero S.p.A. in quanto quest'ultima opera in condizioni di autonomia societaria e imprenditoriale disponendo di autonoma capacità negoziale nei rapporti con i clienti e fornitori e nella definizione delle proprie linee strategiche, organizzative e di sviluppo senza alcuna ingerenza; FIF Holding inoltre non esercita funzioni centralizzate a livello di Gruppo, il Consiglio di Amministrazione di Orsero opera in autonomia e FIF svolge solo il ruolo di azionista di riferimento. Tutte le società italiane controllate, direttamente o indirettamente, da Orsero S.p.A. hanno provveduto agli adempimenti pubblicitari previsti dall'art.2497-bis del c.c., indicando in Orsero S.p.A., il soggetto alla cui attività di direzione e coordinamento sono soggette.
Conformemente a quanto previsto dal Regolamento adottato da Consob con delibera n.17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, la Società Orsero S.p.A. ha adottato una Procedura per le Operazioni con Parti Correlate, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 febbraio 2017 e da ultimo modificata in data 12 maggio 2021, disponibile sul sito internet del Gruppo (Si rimanda sul sito internet a governance, codice etico e procedure societarie, procedura operazioni con parti correlate).
La Procedura Parti Correlate, individua i principi ai quali la Società si attiene al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Capogruppo, direttamente o per il tramite di società da essa controllate allo scopo di monitorare e tracciare le informazioni necessarie concernenti operazioni in cui amministratori e dirigenti apicali abbiano un interesse proprio, nonché le operazioni con parti correlate al fine del loro controllo ed eventuale autorizzazione.
Le principali attività del Gruppo, regolate a prezzi di mercato con le società correlate riguardano rapporti commerciali di fornitura di prodotti ortofrutticoli e di servizi portuali, nonché locazione di uffici. Per quanto invece concerne le parti correlate che sono persone fisiche si tratta essenzialmente di rapporti di lavoro e/o collaborazione. Si segnala che nel corso dell'esercizio 2023 non sono state attuate operazioni con parti correlate diverse da quelle che rientrano nell'andamento ordinario delle attività del Gruppo. Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda al dettaglio fornito nella Nota illustrativa.
Gli investimenti del Gruppo nel periodo in attività immateriali diverse dall'avviamento ed in immobili, impianti e macchinari sono stati complessivamente pari ad euro 41.878 migliaia, comprensivi di euro 28.658 migliaia per "diritti d'uso" ex IFRS 16. Le tabelle seguenti illustrano gli investimenti effettuati nell'esercizio

(esclusi i rinnovi IFRS 16 per i quali si veda l'apposita tabella di movimentazione nel capitolo 3 della Nota Integrativa) e la loro ripartizione per settore.
| Descrizione | Paese | Valori in migliaia € |
|---|---|---|
| Nuovi ERP | Italia, Spagna, Portogallo | 1.456 |
| Sistemazione ed ampliamento magazzino Alverca | Portogallo | 1.747 |
| Lavori ammodernamento magazzino di Rungis | Francia | 2.242 |
| Inverters e fotovoltaico | Spagna, Grecia, Portogallo | 500 |
| Altri | 7.275 | |
| Totale investimenti (No IFRS 16) | 13.220 |
| Investimenti (Valori in migliaia €) | Distribuzione | Shipping | Holding& Servizi |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industr.le e di utilizzaz.ne opere di ingegno | 1.317 | - | 17 | 1.334 |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 115 | - | 20 | 134 |
| Immobilizzazioni in corso | 204 | - | 6 | 210 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 9 | - | - | 9 |
| Totale investimenti imm.ni immateriali diverse dall'avviamento |
1.645 | - | 42 | 1.687 |
| Terreni e Fabbricati | 2.685 | - | - | 2.685 |
| Piantagioni | - | - | - | - |
| Impianti e macchinari | 3.407 | - | - | 3.407 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 62 | - | 1 | 63 |
| Altri beni | 1.375 | 12 | 345 | 1.732 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 3.227 | 420 | - | 3.647 |
| Totale investimenti immobili, impianti e macchinari | 10.756 | 432 | 346 | 11.533 |
| Totale investimenti | 12.400 | 432 | 388 | 13.220 |
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 la Società ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa, in quanto sono entrate a far parte del Gruppo le due nuove società francesi Capexo e Blampin Groupe come già ampiamente commentato.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 il Gruppo ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti. Ai sensi della Comunicazione Consob 15519 del 28 febbraio 2005 si segnala che nella voce "Altri ricavi/costi operativi" risultano iscritti euro 2.533 migliaia di ricavi di natura non ricorrente ed euro 10.383 migliaia di costi di natura non ricorrente per i cui dettagli si rimanda alla Nota 26 "Altri ricavi/costi operativi" ed all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".

Si rammenta che il Consiglio di Amministrazione della Società in data 9 settembre 2019 ha deliberato di avvalersi della deroga prevista dagli art. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n.11971/99.
Con riferimento alla definizione di PMI, di cui all'articolo 1, comma 1, lettera w-quater. 1), del TUF, si segnala che, alla data del presente bilancio, la Società rientra in tale definizione in quanto, sulla base della verifica effettuata sul bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, la media semplice di capitalizzazioni giornaliere calcolate con riferimento al prezzo ufficiale, registrate nel corso dell'esercizio sociale annuale, come previsto dall'art.2-ter, punto 1, lett. (a) del Regolamento Emittenti, risulta essere inferiore alla soglia di Euro 500 milioni, in quanto la sopra richiamata capitalizzazione è pari a circa euro 248 milioni.
Il Gruppo Orsero si è attivato al fine di adempiere nel miglior modo agli obblighi previsti dal Regolamento UE 679/2016, istituendo una serie di procedure volte a garantire una costante conformità alle disposizioni di legge ed una elevata riservatezza delle informazioni del cliente secondo quanto previsto dal GDPR 679/2016.
I trattamenti svolti dal Gruppo Orsero sono basati su liceità, correttezza, trasparenza, limitazione della finalità, minimizzazione dei dati, esattezza, limitazione della conservazione, integrità e riservatezza oltre al nuovo principio di responsabilizzazione introdotto dal Regolamento.
L'azienda ha messo in atto misure di sicurezza organizzative, fisiche e logiche al fine di garantire la tutela dei dati personali in ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento UE 2016/679 e del D. Lgs 2003/196.
Il Gruppo ha istituito la carica di Chief Information Officer al fine di garantire la sicurezza delle informazioni del Gruppo, definendo così una strategia di protezione di tutti gli asset aziendali, limitando qualsiasi possibile rischio informatico. Tale figura si è resa indispensabile in un'ottica di sempre maggior importanza della "cyber security", ricoprendo una funzione fondamentale per il garantire la sicurezza del Gruppo, in linea con le nuove normative europee riguardanti la protezione dei sistemi informativi, delle reti e dei dati.
Alla data della Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo Orsero non si sono evidenziati eventi di rilevanza particolare a livello di attività operativa.
Con riferimento alle ultime evoluzioni della situazione geopolitica internazionale il Management del Gruppo continua a monitorarne gli sviluppi con l'obiettivo di mantenere efficiente la propria catena logistica di importazione e distribuzione, preservandone l'economicità.
La priorità del Gruppo continua ad essere la crescita sostenibile del proprio business, sia per canali esterni che interni; relativamente a questi ultimi riteniamo importante sottolineare come pur nella difficile situazione congiunturale attuale siano fino ad oggi confermati il regolare approvvigionamento da parte dei fornitori, così

come le attività di logistica e trasporto delle merci che garantiscono la continuità del business. Il Gruppo è ben cosciente dell'incertezza del quadro economico generale legata alla situazione macroeconomica derivante dai conflitti in Ucraina ed in Medioriente e dagli effetti conseguenti che potranno generarsi nell'immediato futuro. Tuttavia a fronte dell'attuale contesto europeo caratterizzato da grande incertezza, dal perdurare della crisi energetica, dall'impennata dei tassi di interesse sul debito e dal conseguente possibile impatto sui consumi di beni alimentari ad oggi di difficile quantificazione, il Gruppo continua ad essere confidente nelle potenzialità di crescita e resilienza del proprio business nel medio lungo termine grazie al forte posizionamento competitivo su beni di prima necessità, alla struttura finanziaria solida, al costante impegno del management a controllare i costi e migliorare l'efficienza della organizzazione produttiva. Vengono quindi confermati gli impegni del Gruppo volti alla puntuale comunicazione ai propri stakeholders dell'informativa sull'andamento della attività, nonché quelli legati alle tematiche ESG per creare e sviluppare un business ed un ambiente operativo sostenibile nel medio-lungo termine così come delineato nel piano strategico di sostenibilità.
Signori Azionisti,
a conclusione del Vostro esame sul bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, Vi proponiamo:
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dott. Paolo Prudenziati

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RELAZIONE FINANZIARIA 2023


| Valori in migliaia € | NOTE | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| Avviamento | 1 | 127.447 | 48.245 |
| Attività immateriali diverse dall'avviamento | 2 | 10.433 | 10.020 |
| Immobili, impianti e macchinari | 3 | 184.804 | 163.967 |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto | 4 | 20.581 | 19.397 |
| Attività finanziarie non correnti | 5 | 5.291 | 5.626 |
| Attività fiscali differite | 6 | 7.540 | 8.323 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 356.096 | 255.578 | |
| Rimanenze | 7 | 53.118 | 47.357 |
| Crediti commerciali | 8 | 144.237 | 119.107 |
| Attività fiscali | 9 | 12.435 | 16.929 |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 10 | 14.582 | 14.156 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 90.062 | 68.830 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 314.434 | 266.378 | |
| Attività possedute per la vendita | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' | 670.530 | 521.957 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 69.163 | 69.163 | |
| Riserve e utili/perdite portati a nuovo | 120.360 | 99.661 | |
| Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante | 47.276 | 32.265 | |
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante | 12 | 236.800 | 201.090 |
| Partecipazioni di terzi | 13 | 1.724 | 393 |
| PATRIMONIO NETTO | 238.523 | 201.483 | |
| PASSIVITA' | |||
| Passività finanziarie | 14 | 166.090 | 101.096 |
| Altre passività non correnti | 15 | 548 | 735 |
| Passività per imposte differite | 16 | 4.215 | 4.593 |
| Fondi | 17 | 4.948 | 5.759 |
| Benefici ai dipendenti | 18 | 8.963 | 8.297 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 184.764 | 120.479 | |
| Passività finanziarie | 14 | 52.576 | 36.789 |
| Debiti commerciali | 19 | 159.973 | 134.807 |
| Passività fiscali | 20 | 6.815 | 4.730 |
| Altre passività correnti | 21 | 27.879 | 23.669 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 247.243 | 199.995 | |
| Passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita | - | - | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 670.530 | 521.957 |
8 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato
9 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Consolidato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

| Valori in migliaia € | NOTE | Esercizio 2023 |
Esercizio 2022 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 22-23 | 1.540.813 | 1.196.284 |
| Costo del venduto | 24 | (1.369.334) | (1.077.434) |
| Risultato operativo lordo | 171.478 | 118.850 | |
| Spese generali ed amministrative | 25 | (100.254) | (75.831) |
| Altri ricavi/costi operativi | 26 | (6.293) | (3.077) |
| Risultato operativo | 64.931 | 39.942 | |
| Proventi finanziari | 27 | 1.512 | 321 |
| Oneri finanziari e differenze cambio | 27 | (12.457) | (5.690) |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni | 28 | 524 | (483) |
| Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
28 | 1.614 | 2.041 |
| Risultato ante imposte | 56.124 | 36.131 | |
| Imposte sul reddito | 29 | (7.995) | (3.671) |
| Utile/perdita da attività operative in esercizio | 48.129 | 32.460 | |
| Utile/perdita da attività operative cessate | - | - | |
| Utile/perdita del periodo | 48.129 | 32.460 | |
| Utile/perdita, attribuibile alle partecipazioni di terzi | 853 | 195 | |
| Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante | 47.276 | 32.265 |
| Valori in € | NOTE | Esercizio 2023 |
Esercizio 2022 |
|---|---|---|---|
| Utile/perdita base per azione | 31 | 2,758 | 1,867 |
| Utile/perdita diluito per azione | 31 | 2,748 | 1,867 |
10 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato.
11 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato e nell'Allegato 1 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".

| Valori in migliaia € | NOTE | Esercizio 2023 |
Esercizio 2022 |
|---|---|---|---|
| Utile/perdita del periodo | 48.129 | 32.460 | |
| Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte |
18 | (748) | 1.060 |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita |
29 | 109 | (212) |
| Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte |
14 | (2.265) | (341) |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita |
29 | 291 | (55) |
| Conto economico complessivo | 45.517 | 32.913 | |
| Conto economico complessivo, attribuibile alle partecipazioni di terzi | 853 | 195 | |
| Conto economico complessivo, attribuibile ai soci della controllante | 44.664 | 32.717 |
12Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato
13 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Consolidato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

| Valori in migliaia € | Note | Esercizio 2023 |
Esercizio 2022 |
|---|---|---|---|
| A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto) | |||
| Utile/perdita del periodo | 48.129 | 32.460 | |
| Rettifiche per imposte sul reddito | 29 | 7.995 | 3.671 |
| Rettifiche per proventi/oneri finanziari | 27 | 8.301 | 3.760 |
| Rettifiche per accantonamenti | 8-17-24-25 | 2.841 | 2.245 |
| Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti | 2-3-24-25 | 16.845 | 28.114 |
| Altre rettifiche per elementi non monetari | 14 | - | |
| Variazioni delle rimanenze | 7 | (2.373) | (4.024) |
| Variazioni dei crediti commerciali | 8 | 1.036 | (5.971) |
| Variazioni dei debiti commerciali | 19 | 2.492 | 7.953 |
| Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività | 4.940 | (4.455) | |
| Interessi incassati/(pagati) | 27 | (8.048) | (3.883) |
| (Imposte sul reddito pagate) | 29 | (7.004) | (5.000) |
| Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) | 75.169 | 54.870 | |
| B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento | |||
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | 3 | (11.533) | (26.562) |
| Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari | 3 | 609 | 687 |
| Acquisto di attività immateriali | 1-2 | (1.687) | (2.828) |
| Incassi da vendite di attività immateriali | 1-2 | - | 31 |
| Acquisto di partecipazioni valutate a patrimonio netto | 4 | - | (5.394) |
| Incasso da vendite di partecipazioni valutate a patrimonio netto | 4 | - | 751 |
| Acquisto di altre attività non correnti | 5-6 | - | - |
| Incasso da vendita di altre attività non correnti | 5-6 | 1.198 | 2.243 |
| (Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide 17 | (51.690) | - | |
| Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) | (63.102) | (31.073) | |
| C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento | |||
| Incremento/decremento delle passività finanziarie | 14 | (14.066) | (8.736) |
| Accensione di finanziamenti non correnti | 14 | 59.238 | 54.217 |
| Rimborsi di finanziamenti non correnti | 14 | (25.436) | (48.661) |
| Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri | 12-13 | (286) | 980 |
| Cessione/acquisto di azioni proprie | 12-13 | (3.981) | (2.215) |
| Dividendi pagati | 12-13 | (6.303) | (5.595) |
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) | 9.166 | (10.012) | |
| Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) | 21.233 | 13.786 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 23-22 | 11 | 68.830 | 55.043 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 23-22 | 11 | 90.062 | 68.830 |
14 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato.
15 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Consolidato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006
16 Per la voce "Variazione negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività" si rimanda alle note 9-10-15-16-17-18-20-21
17 Si rimanda al paragrafo Aggregazioni aziendali

| Valori in migliaia € NOTA 12-13 |
Capitale sociale |
Azioni Proprie |
Riserva costi acquisizione partecipazioni |
Riserva Legale |
Riserva Sovrapprezzo Azioni |
Riserva per differenze di cambio alla conversione |
Riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
Riserva di copertura dei flussi finanziari |
Riserva dei pagamenti basati su azioni |
Altre Riserve |
Utili/ perdite portati a nuovo |
Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante |
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante |
Partecipazioni di terzi |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2021 | 69.163 | (2.572) | (153) | 647 | 77.438 | (2.719) | (1.272) | 969 | - | (3.829) | 19.225 | 18.290 | 175.186 | 668 | 175.854 |
| Distribuzione dell'utile/perdita | - | - | - | 351 | - | - | - | - | - | 1.454 | 16.485 | (18.290) | - | - | - |
| Aumenti di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Aumento/diminuzione a seguito di trasferimenti |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dividendi distribuiti ai soci | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (5.206) | - | (5.206) | (389) | (5.595) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, utili/perdite da rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
- | - | - | - | - | - | 848 | - | - | - | - | - | 848 | - | 848 |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, bunker |
- | - | - | - | - | - | - | (504) | - | - | - | - | (504) | - | (504) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, tassi |
- | - | - | - | - | - | - | 1.291 | - | - | - | - | 1.291 | - | 1.291 |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, cambi |
- | - | - | - | - | - | - | (1.118) | - | - | - | - | (1.118) | - | (1.118) |
| Acquisto azioni proprie | - | (2.215) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (2.215) | - | (2.215) |
| Aumento/diminuzione a seguito di operazioni con pagamento basato su azioni |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Acquisizione/cessione di società controllate con partecipazioni di terzi |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | (65) | (1) | - | - | (4) | 612 | - | 543 | (81) | 462 |
| Utile/perdita dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 32.265 | 32.265 | 195 | 32.460 |
| 31 dicembre 2022 | 69.163 | (4.788) | (153) | 997 | 77.438 | (2.784) | (425) | 638 | - | (2.378) | 31.116 | 32.265 | 201.090 | 393 | 201.483 |
18 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato.

| Valori in migliaia € NOTA 12-13 |
Capitale sociale |
Azioni Proprie |
Riserva costi acquisizione partecipazioni |
Riserva Legale |
Riserva Sovrapprezzo Azioni |
Riserva per differenze di cambio alla conversione |
Riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
Riserva di copertura dei flussi finanziari |
Riserva dei pagamenti basati su azioni |
Altre Riserve |
Utili/ perdite portati a nuovo |
Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante |
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante |
Partecipazioni di terzi |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2022 | 69.163 | (4.788) | (153) | 997 | 77.438 | (2.784) | (425) | 638 | - | (2.378) | 31.116 | 32.265 | 201.090 | 393 | 201.483 |
| Distribuzione dell'utile/perdita | - | - | - | 363 | - | - | - | - | - | 876 | 31.026 | (32.265) | - | - | - |
| Aumenti di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Aumento/diminuzione a seguito di trasferimenti |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dividendi distribuiti ai soci | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (6.022) | - | (6.022) | (282) | (6.303) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, utili/perdite da rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
- | - | - | - | - | - | (638) | - | - | - | - | - | (638) | - | (638) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, bunker |
- | - | - | - | - | - | - | (109) | - | - | - | - | (109) | - | (109) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, tassi |
- | - | - | - | - | - | - | (672) | - | - | - | - | (672) | - | (672) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, cambi |
- | - | - | - | - | - | - | (250) | - | - | - | - | (250) | - | (250) |
| Acquisto azioni proprie | - | (3.981) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (3.981) | - | (3.981) |
| Aumento/diminuzione a seguito di operazioni con pagamento basato su azioni |
- | - | - | - | - | - | - | - | 1.244 | - | - | - | 1.244 | - | 1.244 |
| Acquisizione/cessione di società controllate con partecipazioni di terzi |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | (944) | (2) | - | - | (2.375) | 2.182 | - | (1.139) | 759 | (380) |
| Utile/perdita dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 47.276 | 47.276 | 853 | 48.129 |
| 31 dicembre 2023 | 69.163 | (8.769) | (153) | 1.360 | 77.438 | (3.728) | (1.065) | (392) | 1.244 | (3.877) | 58.302 | 47.276 | 236.800 | 1.724 | 238.523 |

Milano, 13 marzo 2024
Edoardo Dupanloup
Dirigente Preposto

Orsero S.p.A. (la "Capogruppo" o la "Società") insieme alle società da essa controllate ("Gruppo" o "Gruppo Orsero") è una società con azioni quotate al Mercato EURONEXT STAR Milan dal 23 dicembre 2019. Orsero S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. La sede della Capogruppo e, quindi, del Gruppo è Via Vezza d'Oglio 7, Milano, Italia. Il Gruppo Orsero vanta una presenza consolidata, sia direttamente che indirettamente tramite le proprie controllate e/o collegate in Europa, Messico ed America Latina, ma principalmente opera in Europa.
Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale della Società è pari ad euro 69.163.340,00 suddiviso in n. 17.682.500 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.
L'attività del Gruppo è incentrata sull'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli, individuando tre business units: Distribuzione, Shipping e Holding & Servizi.
Il presente Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2023, redatto sul presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle imprese controllate, è stato predisposto ai sensi degli art. 2 e 3 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 ed in vigore alla data di bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Nel prosieguo del Bilancio Consolidato, per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è definito "IFRS".
Nel predisporre il presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'art. 9 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005, delle disposizioni del codice civile, delle Delibere Consob n.15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del Decreto Legislativo n. 38 del 28/02/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del Decreto Legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché della comunicazione Consob N.DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF") e dall'art. 78 del Regolamento Emittenti. Si precisa che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico, del conto economico complessivo e del rendiconto finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate e degli effetti degli oneri e proventi non ricorrenti al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.
Il bilancio consolidato del Gruppo è presentato in euro, valuta funzionale nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente e gli importi indicati nei prospetti contabili consolidati e nelle note illustrative sono espressi in migliaia di euro. Il presente bilancio consolidato viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri ad eccezione di quanto descritto nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati a partire dal 1° gennaio 2023". Si precisa, infatti, che i principi contabili applicati sono conformi a quelli adottati per la redazione secondo gli IFRS della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2022, nonché per il conto economico 2022. Per quanto

riguarda la comparabilità dei dati si segnala che con effetto dal 1° gennaio 2023 sono state consolidate con il metodo di consolidamento integrale il 100% del capitale della società francese Capexo S.a.S. e l'80% del capitale della società francese Blampin S.a.S., unitamente alle sue controllate, nel quadro di rafforzare in maniera significativa la presenza del Gruppo Orsero in Francia, Paese chiave sia per la storia del Gruppo che per la crescita e lo sviluppo futuro. Si segnala, inoltre, l'acquisto del 51% del capitale della società I Frutti di Gil dedita al sourcing dei frutti rossi avvenuto nel mese di settembre 2023.
Il Bilancio consolidato è stato redatto secondo il principio generale del costo storico, ad eccezione delle attività finanziarie, degli strumenti derivati e delle rimanenze di magazzino costituite da frutti in corso di maturazione sulla pianta che sono valutati al fair value. Si segnala, inoltre, che la redazione del bilancio consolidato da parte degli amministratori in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 è legata al forte posizionamento competitivo, all'elevata redditività ed alla solidità della struttura patrimoniale e finanziaria raggiunta.
Si segnala che gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19. Le attività e passività sono esposte separatamente e senza effettuare compensazioni.
Il Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2024 della società Capogruppo ha approvato il progetto di bilancio separato ed il consolidato di Orsero S.p.A. e ha autorizzato la pubblicazione. Per la redazione del bilancio consolidato sono stati utilizzati i bilanci al 31 dicembre 2023 della Capogruppo Orsero S.p.A. e delle società controllate e collegate ricomprese nell'area di consolidamento, più avanti dettagliata ed approvati dai rispettivi Consigli e/o Organi Direttivi. Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A..
Il Bilancio consolidato è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto di variazione del patrimonio netto e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio". Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio consolidato:
La scelta di tali prospetti permette di rappresentare in modo veritiero, corretto, attendibile e maggiormente significativo la situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione. Si ricorda, inoltre che la Consob con la Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei prospetti contabili di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento l'ammontare delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al conto economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali. Tali informazioni richieste sono state inserite all'interno delle Note 26 e 34 e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla Delibera 15519/2006".

Il presente bilancio consolidato comprende, oltre al bilancio della Capogruppo, il consolidamento integrale dei bilanci delle Società sulle quali la stessa esercita il controllo direttamente o indirettamente. All'interno del Gruppo vi sono, inoltre, partecipazioni in società collegate ed in altre imprese, tutte iscritte nelle attività non correnti. Tali partecipazioni sono iscritte o con il metodo del patrimonio netto ovvero al costo di acquisto/sottoscrizione, comprensivo degli eventuali costi accessori.
Le società controllate vengono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente ottenuto dal Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Il controllo sulle società controllate sussiste, come definito dal principio IFRS 10, quando la Capogruppo è esposta a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con le stesse e allo stesso tempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tali entità; ciò si traduce soprattutto nel disporre della maggioranza dei voti esercitabili ed ottenendo un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e/o circostanze indichino una variazione in uno dei suddetti elementi qualificanti il controllo. Le situazioni contabili oggetto di consolidamento sono redatte al 31 dicembre, ovvero alla data di riferimento della situazione contabile consolidata, e sono generalmente quelle appositamente predisposte ed approvate dai Consigli di Amministrazione delle singole società, opportunamente rettificate, ove necessario, per uniformarle ai principi contabili della Capogruppo e renderle coerenti con i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Vengono escluse dal consolidamento con il metodo integrale le controllate inattive, quelle per le quali il consolidamento, per specifica dinamica delle stesse non produce effetti rilevanti e quelle costituenti immobilizzazioni poco significative, sia sotto il profilo dell'investimento che dei relativi valori patrimoniali ed economici. Queste imprese sono valutate con i criteri applicati per le partecipazioni in altre imprese.
Le partecipazioni in imprese controllate sono state dettagliate nel paragrafo "Elenco delle Società consolidate integralmente" mentre le eventuali variazioni delle quote partecipative sono state illustrate nel paragrafo "Variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel corso dell'esercizio e successivamente". Il metodo di consolidamento utilizzato è quello integrale. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono di seguito esposti.
Le attività e le passività, gli oneri e proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea per linea, attribuendo ai terzi, ove applicabile la quota di patrimonio netto e dell'utile/perdita dell'esercizio di loro spettanza; tali quote sono evidenziate separatamente nell'ambito del patrimonio netto (in "Partecipazioni di terzi") e del conto economico ("utile/perdita attribuibile alle partecipazioni di terzi"). Il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla controllante e/o dalle altre società del Gruppo viene eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle Società partecipate, assumendone ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L'eventuale differenza positiva tra il valore di carico delle partecipazioni consolidate ed il corrispondente patrimonio netto contabile, rettificato per tener conto del valore corrente alla data di acquisizione delle attività e delle passività, viene attribuita alla voce dell'attivo "Avviamento", qualora invece detta differenza sia negativa essa viene rilevata a conto economico, come previsto dall'IFRS 3. La differenza residua viene rilevata in modo che il bilancio consolidato presenti:

Gli utili o perdite derivanti dalla cessione di quote di partecipazione in società consolidate sono imputati a patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante come transazioni con gli azionisti per l'ammontare corrispondente alla differenza tra il prezzo di vendita e la corrispondente frazione del patrimonio netto consolidato ceduta. Nel caso in cui la cessione determini la perdita di controllo e quindi il deconsolidamento della partecipazione, la differenza tra il prezzo di vendita e la corrispondente frazione del patrimonio netto consolidato ceduta è rilevata come utile o perdita a conto economico. Le transazioni ed i saldi infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati verso terzi derivanti da rapporti intrattenuti con società del Gruppo, sono eliminati al netto del relativo effetto fiscale se significativo. Le perdite non realizzate non sono eliminate, qualora la transazione fornisca evidenza di una riduzione di valore dell'attività trasferita. Si segnala, pertanto, che con la procedura di consolidamento sono eliminati i rapporti di credito e di debito esistenti alla data di chiusura del bilancio fra le società consolidate, i proventi ed oneri derivanti dalle operazioni effettuate tra le società del Gruppo consolidate con il metodo integrale; vengono stornati i dividendi ricevuti da società consolidate con il metodo integrale e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci di periodo. Nell'ambito delle elisioni dei saldi infragruppo sopra descritti, rientrano anche eventuali addebiti o accrediti delle società controllate consolidate italiane nei confronti della società Capogruppo per quanto riguarda l'Imposta sul Reddito delle Società (Ires). Si sottolinea che la Capogruppo, congiuntamente a tutte le controllate italiane, ad eccezione della società armatoriale che ha optato per la "tonnage tax", aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R. ed analogo sistema è stato attivato in Francia relativamente alla società AZ France e le sue controllate Postifruit e Fruttica. Il Bilancio Consolidato di Orsero è redatto in euro, in quanto rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo Orsero e di tutte le società incluse nell'area di consolidamento, fatta eccezione per:
I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti ed il medesimo convertito ai cambi storici, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva per differenze di cambio alla conversione". I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:
| 31.12.2023 | Anno 2023 | 31.12.2022 | Anno 2022 | |
|---|---|---|---|---|
| Peso Argentina | 892,924 | 892,924 | 188,503 | 188,503 |
| Colon Costa Rica | 575,561 | 586,940 | 631,449 | 680,724 |
| Peso Colombia | 4.267,52 | 4.675,00 | 5.172,47 | 4.473,28 |
| Peso Messico | 18,7230 | 19,1830 | 20,8560 | 21,1870 |
| Peso Cileno | 977,070 | 908,197 | 913,820 | 917,830 |
Le società collegate sono quelle società sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% ed il 50%. Nel bilancio consolidato le partecipazioni

in tali tipologie societarie vengono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. In applicazione di tale metodo, le quote di pertinenza dei risultati sono iscritte nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio fino alla data in cui la stessa viene a cessare, ed il valore contabile di tali partecipazioni è allineato al patrimonio netto delle società, rettificato ove necessario per riflettere l'applicazione degli IFRS nonché agli eventuali maggiori valori attribuiti alle attività e/o all'avviamento come determinati al momento dell'acquisizione, con un processo analogo a quello utilizzato per le acquisizioni di partecipazioni di controllo. Nel caso in cui la quota di pertinenza della perdita registrata da una società collegata ecceda il valore contabile della partecipazione (in presenza quindi di un valore negativo del Patrimonio Netto), si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non è rilevata, ad eccezione e nella misura in cui il Gruppo abbia l'obbligo di risponderne a causa di obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, nel qual caso verrà rilevato un apposito fondo. I dividendi sono sempre eliminati per intero. Per le partecipate la cui valuta è diversa dall'euro la valutazione è effettuata applicando il cambio di fine esercizio, con le eventuali differenze originate dalla conversione delle voci del patrimonio netto iniziale ai cambi finali attuali rispetto a quelli applicati alla fine dell'esercizio precedente imputate direttamente al patrimonio netto consolidato. Le partecipazioni rilevanti in società collegate sono assoggettate ad impairment test.
Non sussistono restrizioni significative alla capacità delle società collegate valutate a Patrimonio Netto di trasferire fondi alla partecipante, a titolo di pagamento di dividendi, rimborsi finanziamenti o anticipazioni. Tali partecipazioni sono dettagliate nel paragrafo "Elenco delle Società valutate con il metodo del patrimonio netto" e le loro variazioni illustrate nel paragrafo "Variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel corso dell'esercizio e successivamente".
Vengono escluse dal consolidamento con il metodo del patrimonio netto le società collegate minori, per le quali il consolidamento per specifica dinamica delle stesse non produce effetti rilevanti. Queste imprese sono valutate con i criteri applicati per le partecipazioni in altre imprese.
È quest'ultima una categoria residuale in cui rientrano le società per le quali il Gruppo detiene quote minoritarie e sulle quali non esercita alcuna influenza; per tali partecipazioni, di valore non materiale, la valutazione è fatta al costo di acquisto o di sottoscrizione ritenuto rappresentativo del relativo fair value.
Il bilancio consolidato deve essere redatto in conformità all'IFRS 12, "informativa su partecipazione in altre imprese" che include tutte le disposizioni in materia di informativa in precedenza incluse nello IAS 27 relativo al Bilancio consolidato, nonché tutte le disposizioni di informativa dello IAS 31 e dello IAS 28 relativa alle partecipazioni di una società in società controllate, congiuntamente controllate, collegate e in veicoli strutturati e prevede inoltre nuove casistiche di informativa. La finalità del principio è di richiedere ad un'entità di indicare le informazioni che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare la natura ed i rischi derivanti dalle sue partecipazioni in altre entità e gli effetti di tali partecipazioni sulla Situazione patrimonialefinanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari.
L'area di consolidamento è specificatamente dettagliata e corredata delle ulteriori informazioni come richieste dalla normativa, in particolare IFRS 10 e 12 e gli art. 38 e 39 del D.Lgs 127/91, nella presente nota illustrativa. Vengono di seguito riportati gli elenchi delle società consolidate con il metodo integrale, in quanto controllate direttamente o indirettamente, di quelle valutate con il metodo del patrimonio netto e di quelle valutate al costo.

| Denominazione | Sede legale | quota % posseduta dal Gruppo | Capitale Sociale |
Risultato * | Valuta | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diretta | Indiretta | Controllante | |||||
| AZ France S.A.S. | Cavaillon (Francia) - 56, Avenue JP Boitelet |
100,00% | 3.360.000 | 2.038.500 | € | ||
| Bauza S.A.S. | Rouen - Avenue du Commandant Bicheray |
96,36% | Blampin S.A.S. | 513.100 | 1.125.372 | € | |
| Bella Frutta S.A. | Atene (Grecia) - 4 Tavrou Str., Ag. Ioannis Rentis |
100,00% | 1.756.800 | 1.143.901 | € | ||
| Blampin S.A.S. | Marseille - Min Les Arnavaux |
93,30%**** | 3.019.612 | 8.035.518 | € | ||
| Blampin Fruit Import | Rungis - 25 rue de Montpellier |
97,01% | Blampin S.A.S. | 1.335.894 | 1.377.435 | € | |
| Blampin Nice S.A.S. | Nice - Min Saint Augustin Pal 2 |
100,00% | Blampin S.A.S. | 1.200.000 | 1.995.563 | € | |
| Blampin Service S.A.S.U. | Marseille - Min Les Arnavaux |
100,00% | Blampin S.A.S. | 10.000 | 81.089 | € | |
| Capexo S.A.S.* | Chevilly-Larue - 32-34 avenue Georges Guynemer |
100,00% | 300.000 | 4.174.674 | € | ||
| Comercializadora de Frutas S.A.C.V. | Tinguindin (Mexico) - Carretera Zamora-Los Reyes km. 37,5 |
100,00% | AZ France S.A.S. | 3.299.376 | 1.968.229 | pesos | |
| Cosiarma S.p.A. | Genova (Italia) - via Operai 20 |
100,00% | 2.600.000 | 27.988.275 | € | ||
| Couton S.A.S. | Tours - Marchè de Gros de Rochepinard |
98,91% | Blampin S.A.S. | 810.080 | 450.439 | € | |
| D'Oriano | Nice - Min Saint Augustin Pal 13 |
100,00% | Blampin S.A.S. | 98.400 | 602.665 | € | |
| Eurofrutas S.A.** | Alverca (Portogallo) - Estrada principal Casal das Areias 205 |
100,00% | 1.100.753 | (510.459) | € | ||
| Fresco Ships' A&F S.r.l. | Vado Ligure (Italia) - Via Trieste, 25 |
100,00% | 258.000 | 347.728 | € | ||
| Fruttica S.A.S.*** | Cavaillon (Francia) - 89, Chemin du Vieux Taillades |
100,00% | Postifruits S.A.S. | 100.000 | 622.013 | € | |
| Fruttital S.r.l. | Milano (Italia) - Via Vezza D'Oglio 7 |
100,00% | 5.000.000 | 5.957.355 | € | ||
| Galandi S.r.l. | Firenze (Italia) - Via S. Allende 19 G1 |
100,00% | 500.000 | 82.673 | € | ||
| GF Solventa S.L. | Barcelona (Spagna) - MERCABARNA, Calle Longitudinal 7, 83 |
99,96% | Hermanos Fernández López S.A. | 50.000 | (41.826) | € | |
| GP Frutta S.r.l.*** | Canicattì (Italia) - Via S. Sammartino 37 |
100,00% | Postifruits S.A.S. | 10.000 | (26.183) | € | |
| Hermanos Fernández López S.A. | Cox (Alicante) - Avenida de la Industria, s/n P.I. San Fernando |
100,00% | 258.911 | 4.150.938 | € | ||
| Hermanos Fernández Chile S.p.A. | Las Condes (Chile) - Avenida Vitacura 2909 |
100,00% | Hermanos Fernández López S.A. | 10.000.000 | 33.189.109 | pesos |

| I Frutti di Gil S.r.l. | Milano (Italia) - Via Vezza D'Oglio 7 |
51,00% | 10.000 | (55.586) | € | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Isa Platanos S.A. | La Laguna - Tenerife (Spagna) - Los Rodeos Edificio Star |
100,00% | Hermanos Fernández López S.A. | 641.430 | 49.433 | € | |
| Kiwisol LDA** | Folgosa (Portogallo) - Rua de Santo Ovidio 21 |
99,75% | Eurofrutas S.A. | 523.738 | 2.545 | € | |
| Mighirian Frères S.A.S. | Rungis - 38 Avenue de Lorraine |
100,00% | Blampin S.A.S. | 497.341 | 538.609 | € | |
| Orsero Costa Rica S.r.l. | San Jose de Costa Rica - Oficientro Ejecutico La Sabana Edificio torre 1 |
100,00% | Cosiarma S.p.A. | 215.001.000 76.792.397 | colones | ||
| Orsero Produzione S.r.l. | Milano (Italia) - Via Vezza D'Oglio 7 |
100,00% | 100.000 | 270.873 | € | ||
| Orsero Servizi S.r.l. | Milano (Italia) - Via Vezza D'Oglio 7 |
100,00% | 100.000 | (100.945) | € | ||
| Postifruits S.A.S.*** | Cavaillon (Francia) - 89, Chemin du Vieux Taillades |
100,00% | AZ France S.A.S. | 7.775 | 1.137.980 | € | |
| Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V. |
Ciudad Guzman (Mexico) - Constitucion 501 Centro C.P. 49000 |
70,00% | Comercializadora de Frutas S.A.C.V. |
12.646.666 | 20.023.202 | pesos | |
| R.O.S.T. Fruit S.A. | Buenos Aires (Argentina) - Corrientes 330 - 6° 612 |
80,00% | 20,00% | GF Produzione S.r.l. | 24.096.320 | 6.434.549 | pesos |
| Simba S.p.A. | Milano (Italia) - Via Vezza D'Oglio 7 |
100,00% | 200.000 | 8.823.099 | € | ||
| Simbacol S.A.S. | Medellin (Colombia) - Carr. 25 1 A SUR 155 OF 1840 |
100,00% | Simba S.p.A. | 50.172.500 | (229.641.054) | pesos | |
| Simbarica S.r.l. | San Jose de Costa Rica - Oficientro Ejecutico La Sabana Edificio torre 1 |
100,00% | Simba S.p.A. | 100.001.000 (7.384.156) | colones | ||
| Soulage Favarel S.A.S. | Toulouse - 146-200 Avenue des Etats Unis |
100,00% | Blampin S.A.S. | 483.104 | 831.063 | € | |
| Thor S.r.l. | Milano (Italia) - Via Vezza D'Oglio 7 |
100,00% | 10.000 | 22.563 | € |
* Indicati i risultati delle società in conformità ai principi contabili internazionali
** Società facenti parte del consolidato di Eurofrutas; indicati i dati dei singoli bilanci in conformità ai principi contabili internazionali
*** Società facenti parte del consolidato di Fruttica; indicati i dati dei singoli bilanci in conformità ai principi contabili internazionali
**** Fully diluted tendendo conto della Put/call option sul 13,3% contabilizzata in base all'"anticipated method"
***** Si segnala che Capexo presenta una data di chiusura dell'esercizio differente rispetto al Gruppo e che a partire dal 1° gennaio 2024 sarà allineata alle altre società

| Denominazione | Sede legale | quota % posseduta dal Gruppo | Capitale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Diretta | Indiretta | Controllante | Sociale | Valuta | ||
| Agricola Azzurra S.r.l. |
Via Salvador Allende 19, Firenze (Italia) |
50,0% | 200.000 | € | ||
| Tirrenofruit S.r.l. | Via Salvador Allende 19/G1, Firenze (Italia) |
16,0% | Orsero Produzione S.r.l. |
500.000 | € | |
| Fruport Tarragona S.L. |
Moll de Reus Port de Tarragona (Spagna) |
49,0% | 82.473 | € | ||
| Bonaoro S.L. | Santa Cruz de Tenerife (Spagna) Carretera General del Norte, 23, La Vera Orotava (LA) |
50,0% | Hermanos Fernández López S.A. |
2.000.000 | € | |
| Moño Azul S.A. | Moño Azul s.a.c.i y A., Buenos Aires, Tucumàn 117, Piso 8°, Argentina. |
19,19% | Fruttital S.r.l. | 367.921.764 | pesos |
| Denominazione | Sede legale | quota % posseduta dal Gruppo | Capitale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Diretta | Indiretta | Controllante | Sociale | Valuta | ||
| Citrumed S.A. | Bouargoub (Tunisia) Borj Hfaïedh - 8040 |
50,0% | AZ France S.A.S | 200.000 | € | |
| Decofrut Bcn S.L. | Barcellona (Spagna) - Calle Sicilia 410 |
40,0% | Hermanos Fernández López S.A. |
500.000 | € |
Le società collegate di cui sopra hanno livelli di attività marginali in rapporto alle dimensioni del Gruppo e sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione ritenuto rappresentativo del relativo fair value che viene ridotto per eventuali perdite di valore.
Le operazioni di aggregazione aziendale (business combination) sono contabilizzate in accordo con l'IFRS 3 secondo il cosiddetto "acquisition method" che si traduce nella rilevazione nel bilancio consolidato delle attività e delle passività dell'aggregata come se fossero state acquisite singolarmente. Il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value determinato come la somma dei fair value alla data di acquisizione, delle attività trasferite dall'acquirente ai precedenti soci dell'acquisita, delle passività sostenute dall'acquirente per tali soggetti e delle interessenze emesse dall'acquirente. Rispetto a quanto appena descritto si segnala che le altre classi di attività e passività (quali ad esempio le imposte differite attive e passive, le attività e le passività per i benefici ai dipendenti, le passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita e le attività e passività destinate alla vendita) sono invece imputati secondo il loro principio di riferimento. I costi correlati all'acquisizione sono contabilizzati come spese nei periodi in cui tali costi sono sostenuti. Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è rilevato alla data di acquisizione del controllo di un'entità ed è valutato per differenza fra:
Se il fair value delle attività nette identificabili acquisite è superiore al corrispettivo trasferito la differenza che emerge, dopo avere verificato se il fair value delle attività e passività acquisite è corretto, viene rilevata nel conto economico alla data di acquisizione come provento derivante dalla transazione conclusa. Se al termine dell'esercizio in cui ha luogo l'aggregazione, la contabilizzazione iniziale di una aggregazione aziendale è incompleta essa è rilevata utilizzando valori provvisori. Le rettifiche degli importi provvisori rilevati alla data di acquisizione sono contabilizzate con effetto retroattivo così da riflettere le nuove informazioni apprese su fatti e circostanze in essere alla data di acquisizione che, se note, avrebbero influenzato la valutazione degli importi rilevati in tale data. Il periodo di valutazione ha una durata di 12 mesi a decorrere dalla data di acquisizione. Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è misurato al costo al netto di riduzioni di valore cumulate. Le successive variazioni di fair value dei corrispettivi potenziali vengono riconosciute nel conto economico o conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività finanziaria.
Di seguito è presentato il percorso metodologico utilizzato per il primo consolidamento integrale delle società acquisite così come richiesto dai principi contabili di riferimento.
Le acquisizioni sono state contabilizzate in conformità con l'IFRS 3 sulle aggregazioni di imprese che prevede il conformarsi alle fasi previste nell'applicazione dell'acquisition method:
Le operazioni sotto riportate si configurano come acquisizione di business (business combination) ai sensi della definizione fornita dall'IFRS 3.
In data 10 gennaio 2023 il Gruppo ha finalizzato l'accordo per l'acquisto del 100% della società Capexo, società francese attiva nell'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli. Tale acquisizione rientra perfettamente nelle linee strategiche annunciate dal Gruppo e permetterà, insieme all'acquisizione di Blampin Groupe di accelerare in maniera significativa la crescita dei ricavi e della redditività della BU Distribuzione raggiungendo in Francia un forte posizionamento strategico sul mercato in termini di dimensione, gamma dei prodotti e presidio dei canali di vendita. Nella stessa data il Gruppo ha assunto il controllo delle operazioni di Capexo le cui risultanze economiche sono dunque incluse per intero nel conto economico consolidato del Gruppo Orsero al 31 dicembre 2023.

La tabella seguente sintetizza il fair value alla data di acquisizione delle principali componenti del corrispettivo trasferito:
| Valori in migliaia € | Capexo |
|---|---|
| Disponibilità | 33.000 |
| Corrispettivo potenziale | 10.992 |
| Totale corrispettivo trasferito | 43.992 |
Il corrispettivo dell'acquisizione di Capexo è risultato pari ad euro 43.992 migliaia, di cui euro 33.000 migliaia trasferito mediante disponibilità liquide. Il Gruppo ha convenuto di versare ai precedenti soci di Capexo un corrispettivo potenziale pari ad euro 11.575 migliaia (euro 10.992 migliaia attualizzato) riconducibile alla clausola di Earn-out, suddivisi in tre tranches annuali di pari ammontare, subordinate ed in ragione di obiettivi di redditività (Adjusted EBITDA) fissati per gli esercizi 2023, 2024 e 2025.
Di seguito sono sintetizzati gli importi rilevati con riferimento alle attività acquisite e alle passività assunte alla data di primo consolidamento (1° gennaio 2023) della società acquisita espressi in base ai principi contabili internazionali:
| Valori in migliaia € | Capexo |
|---|---|
| Avviamento | - |
| Attività immateriali diverse dall'avviamento | 48 |
| Immobili, impianti e macchinari* | 1.813 |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
- |
| Attività finanziarie non correnti | 304 |
| Attività fiscali differite | 7 |
| Rimanenze | 1.416 |
| Crediti commerciali | 12.526 |
| Attività fiscali | (146) |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 775 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.820 |
| Passività finanziarie* | (3.078) |
| Altre passività non correnti | - |
| Passività per imposte differite | (58) |
| Fondi | - |
| Benefici ai dipendenti | (30) |
| Debiti commerciali | (8.179) |
| Passività fiscali | (460) |
| Altre passività correnti | (987) |
| Totale attività nette identificabili | 6.772 |
*I valori non tengono conto dell'effetto IFRS 16, in quanto neutro nella determinazione dell'Avviamento

Il Gruppo ha proceduto ad effettuare un esercizio di Purchase Price Allocation in base alle informazioni disponibili; coerentemente con quanto indicato dall'IFRS 3.
Le tecniche di valutazione utilizzate per determinare il fair value delle principali attività acquisite sono riportate di seguito:
Il valore determinato sulla base del valore contabile alla data di acquisizione in quanto si ritiene che sia rappresentativo dei prezzi di mercato di elementi simili, se disponibili, e dei costi di sostituzione, se appropriati. La stima dei costi di sostituzione ammortizzati riflette le rettifiche per deterioramento fisico ed obsolescenza economica e funzionale. Le immobilizzazioni materiali sono composte principalmente da impianti di conservazione / maturazione, da macchinari di confezionamento e migliorie sui magazzini e uffici.
Il fair value delle rimanenze viene calcolato sulla base del prezzo di vendita al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.
Relativi ai crediti per la vendita di frutta e comprendono importi contrattuali al netto di eventuali svalutazioni per euro 12.526 migliaia.
Relativi per euro 646 migliaia al credito per le sovvenzioni da ricevere per aver aderito al programma ODEADOM avente la finalità di supportare l'importazione dei prodotti dalla La Reunione.
Relativi a quattro finanziamenti di cui tre a tasso fisso ed uno a tasso variabile, i cui fair value alla data di acquisizione approssimano i valori nominali.
La passività è stata calcolata secondo metodologia attuariale, utilizzando il calcolo di un consulente esterno (IAS 19).
Tale passività è relativa all'acquisto di frutta.
Tale passività comprende principalmente debiti verso il personale per retribuzioni, in quanto vengono corrisposte all'inizio del mese ed il debito per «l'Interessement».
L'avviamento derivante dall'acquisizione, verificate le condizioni di iscrivibilità tramite analisi del fair value dell'investimento basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa attesi, è stato rilevato come illustrato nella seguente tabella:
| Valori in migliaia € | Capexo |
|---|---|
| Fair value del corrispettivo trasferito | 43.992 |
| Fair value delle attività nette identificabili | (6.772) |
| Avviamento | 37.220 |

L'avviamento derivante dall'acquisizione si riferisce principalmente alle competenze e conoscenze tecniche e commerciali del personale ed alle ulteriori sinergie che si prevede di ottenere dall'integrazione della società acquisita nella BU Distribuzione del Gruppo. Per approfondimenti si rinvia al paragrafo "Impairment Test". In termini di posizione finanziaria netta l'acquisizione ha determinato sul bilancio consolidato un effetto netto di euro 44.251 migliaia dato dalla differenza tra il corrispettivo trasferito di euro 43.992 migliaia relativo all'acquisto del 100% della società e la posizione finanziaria passiva della stessa per complessivi netti euro 259 migliaia.
I costi correlati all'acquisizione sostenuti dal Gruppo sono stati euro 249 migliaia, spesati nell'esercizio 2022.
In data 10 gennaio 2023 il Gruppo ha finalizzato l'accordo per l'acquisto dell'80% di Blampin Groupe, gruppo attivo nell'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli. Tale acquisizione rientra perfettamente nelle linee strategiche annunciate dal Gruppo e permetterà, insieme all'acquisizione di Capexo di accelerare in maniera significativa la crescita dei ricavi e delle redditività della BU Distribuzione raggiungendo in Francia un forte posizionamento strategico sul mercato in termini di dimensione, gamma dei prodotti e presidio dei canali di vendita. Nella stessa data il Gruppo ha assunto il controllo delle operazioni di Blampin Groupe le cui risultanze economiche sono dunque incluse per intero nel conto economico consolidato del Gruppo Orsero al 31 dicembre 2023.
La tabella seguente sintetizza il fair value alla data di acquisizione delle principali componenti del corrispettivo trasferito:
| Valori in migliaia € | Blampin Groupe |
|---|---|
| Disponibilità | 32.747 |
| Corrispettivo potenziale | 7.026 |
| Put/Call | 5.918 |
| Totale corrispettivo trasferito | 45.691 |
Il corrispettivo dell'acquisizione dell'80% di Blampin Groupe è risultato pari ad euro 40.747 migliaia, di cui euro 32.000 migliaia trasferito mediante disponibilità liquide al momento dell'atto, euro 747 migliaia quale complemento prezzo corrisposto nel mese di luglio. Il Gruppo ha convenuto di versare ai precedenti soci di Blampin Groupe un corrispettivo potenziale pari ad euro 8.000 migliaia (euro 7.026 migliaia attualizzato) riconducibile alla clausola di Earn-out, suddivisi in quattro tranches annuali di pari ammontare, subordinate ed in ragione di obiettivi di redditività (Adjusted EBITDA) fissati per gli esercizi 2023, 2024, 2025 e 2026. È prevista, inoltre una clausola di Put/Call per l'acquisto del 13,3% da esercitarsi a partire dal 01.01.2027 fino al 31.12.2028, è stimata al momento dell'acquisizione in euro 5.918 migliaia attualizzando i flussi previsti fino al momento in cui si ritiene che verrà l'esercitata l'opzione, in conformità ai principi contabili di riferimento. Tale passività è successivamente rimisurata ad ogni data di chiusura. La politica contabile adottata dal Gruppo prevede il riconoscimento a patrimonio netto di ogni modifica di valore di tale passività. Si segnala che al 31 dicembre tale passività è stata rivalutata di ulteriori euro 2.371 migliaia con conseguente riduzione di pari importo del patrimonio netto.

Di seguito sono sintetizzati gli importi rilevati con riferimento alle attività acquisite e alle passività assunte alla data di primo consolidamento (1° gennaio 2023) delle società acquisita espressi in base ai principi internazionali:
| Valori in migliaia € | Blampin Groupe |
|---|---|
| Avviamento | - |
| Attività immateriali diverse dall'avviamento | 148 |
| Immobili, impianti e macchinari* | 3.931 |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
- |
| Attività finanziarie non correnti | 476 |
| Attività fiscali differite | - |
| Rimanenze | 1.972 |
| Crediti commerciali | 15.789 |
| Attività fiscali | 1.038 |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 411 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12.328 |
| Patrimonio netto di terzi | (187) |
| Passività finanziarie* | (11.862) |
| Altre passività non correnti | - |
| Passività per imposte differite | (158) |
| Fondi | (163) |
| Benefici ai dipendenti | - |
| Debiti commerciali | (14.495) |
| Passività fiscali | (897) |
| Altre passività correnti | (3.457) |
| Totale attività nette identificabili | 4.876 |
*I valori non tengono conto dell'effetto IFRS 16, in quanto neutro nella determinazione dell'Avviamento
Il Gruppo ha proceduto ad effettuare un esercizio di Purchase Price Allocation in base alle informazioni disponibili; coerentemente con quanto indicato dall'IFRS 3.
Le tecniche di valutazione utilizzate per determinare il fair value delle principali attività acquisite sono riportate di seguito:
Il valore determinato sulla base del valore contabile alla data di acquisizione in quanto si ritiene che sia rappresentativo dei prezzi di mercato di elementi simili, se disponibili, e dei costi di sostituzione, se appropriati. La stima dei costi di sostituzione ammortizzati riflette le rettifiche per deterioramento fisico ed obsolescenza economica e funzionale. Le immobilizzazioni materiali sono composte principalmente da impianti frigo e migliorie sui magazzini e uffici.

Il fair value delle rimanenze viene calcolato sulla base del prezzo di vendita al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.
Relativi ai crediti per la vendita di frutta e comprendono importi contrattuali al netto di eventuali svalutazioni per euro 15.789 migliaia.
Relativi a dodici finanziamenti tutti a tasso fisso, i cui fair value alla data di acquisizione approssimano i valori nominali.
La passività è stata calcolata secondo metodologia attuariale, utilizzando il calcolo di un consulente esterno.
Tale passività è relativa all'acquisto di frutta.
Tale passività comprende principalmente debiti verso il personale per ferie e permessi ed il debito per «l'Interessement».
L'avviamento derivante dall'acquisizione, verificate le condizioni di iscrivibilità tramite analisi del fair value dell'investimento basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa attesi, è stato rilevato come illustrato nella seguente tabella:
| Valori in migliaia € | Blampin Groupe |
|---|---|
| Fair value del corrispettivo trasferito | 45.691 |
| Fair value delle attività nette identificabili | (4.876) |
| Attività nette di terzi in proporzione alla quota di partecipazione |
327 |
| Avviamento | 41.142 |
L'avviamento derivante dall'acquisizione si riferisce principalmente alle competenze e conoscenze tecniche e commerciali del personale ed alle ulteriori sinergie che si prevede di ottenere dall'integrazione della società acquisita nella BU Distribuzione del Gruppo. Per approfondimenti si rinvia al paragrafo "Impairment Test". In termini di posizione finanziaria netta l'acquisizione ha determinato sul bilancio consolidato un effetto netto di euro 45.225 migliaia dato dalla differenza tra il corrispettivo trasferito di euro 45.691 migliaia relativo all'acquisto del 93,3% del Gruppo e la posizione finanziaria attiva della stessa per complessivi netti euro 466 migliaia.
I costi correlati all'acquisizione sostenuti dal Gruppo sono stati euro 1.304 migliaia, spesati nell'esercizio 2022.
In data 2 agosto 2023 il Gruppo ha finalizzato l'accordo per l'acquisto del 51% della società I Frutti di Gil, società italiana attiva nella distribuzione dei frutti rossi. Tale acquisizione rientra perfettamente nelle linee strategiche annunciate dal Gruppo e permetterà di incrementare i ricavi e la redditività della BU Distribuzione

relativamente alla macro-famiglia dei frutti rossi. Nella stessa data il Gruppo ha assunto il controllo delle operazioni di I Frutti di Gil le cui risultanze economiche sono dunque incluse nel conto economico consolidato del Gruppo Orsero al 31 dicembre 2023.
La tabella seguente sintetizza il fair value alla data di acquisizione delle principali componenti del corrispettivo trasferito:
| Valori in migliaia € | I Frutti di Gil |
|---|---|
| Disponibilità | 1.100 |
| Corrispettivo potenziale | - |
| Totale corrispettivo trasferito | 1.100 |
Il corrispettivo dell'acquisizione di I Frutti di Gil è risultato pari ad euro 1.100 migliaia, trasferito mediante disponibilità liquide.
Di seguito sono sintetizzati gli importi rilevati con riferimento alle attività acquisite e alle passività assunte alla data di primo consolidamento (30 settembre 2023) della società acquisita espressi in base ai principi contabili internazionali:
| Valori in migliaia € | I Frutti di Gil |
|---|---|
| Altri crediti ed altre attività correnti | 500 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 10 |
| Totale attività nette identificabili | 510 |
Il Gruppo ha proceduto ad effettuare un esercizio di Purchase Price Allocation in base alle informazioni disponibili; coerentemente con quanto indicato dall'IFRS 3 e in considerazione del ridotto periodo di tempo intercorso tra l'acquisizione e la predisposizione del presente documento, tale esercizio è da considerarsi provvisorio e suscettibile di modifiche e affinamenti. Al riguardo si ricorda che in base a quanto previsto dall'IFRS 3, la valutazione delle attività e passività potrà eventualmente essere oggetto di modifiche nei dodici mesi successivi alla data di acquisizione. Le tecniche di valutazione utilizzate per determinare il fair value delle principali attività acquisite sono riportate di seguito:
Relativi per euro 500 migliaia all'impegno di Orsero a titolo di apporto di capitale già corrisposto.
L'avviamento derivante dall'acquisizione, verificate le condizioni di iscrivibilità tramite analisi del fair value dell'investimento basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa attesi, è stato rilevato come illustrato nella seguente tabella:

| Valori in migliaia € | I Frutti di Gil |
|---|---|
| Fair value del corrispettivo trasferito | 1.100 |
| Fair value delle attività nette identificabili | (510) |
| Attività nette di terzi in proporzione alla quota di partecipazione |
250 |
| Avviamento | 840 |
L'avviamento derivante dall'acquisizione si riferisce principalmente alle competenze e conoscenze tecniche e commerciali del personale ed alle ulteriori sinergie che si prevede di ottenere dall'integrazione della società acquisita nella BU Distribuzione del Gruppo. Per approfondimenti si rinvia al paragrafo "Impairment Test".
Il Gruppo non ha sostenuto costi correlati all'acquisizione nell'esercizio 2023.
L'acquirente alla data di acquisizione deve rilevare una «contingent consideration», ovvero una passività potenziale assunta in un'aggregazione aziendale se si tratta di un'obbligazione attuale derivante da eventi passati ed il cui fair value può essere attendibilmente determinato. Pertanto, si rileva una passività potenziale assunta in un'aggregazione aziendale alla data di acquisizione anche se è improbabile che, per adempiere all'obbligazione, sarà necessario l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici.
In base alle informazioni ad oggi disponibili ed alle Due Diligence effettuate in quanto propedeutiche alle acquisizioni, in sede di Purchase Price Allocation non è stata iscritta alcuna contingent consideration relativamente alle acquisizioni effettuate.
Relativamente alle variazioni intervenute nel corso del 2023 si segnala, come ampiamente descritto, che a partire dal 1° gennaio 2023 sono entrate a far parte dell'area di consolidamento Capexo e Blampin Group a seguito dell'acquisto del 100% e del 93,3% (di cui 13,3% opzione put/call) del capitale con un investimento complessivo di euro 89.684 migliaia. Si segnala, inoltre, l'acquisizione del 51% di I Frutti di Gil per euro 1.100 migliaia. Per ulteriori informazioni si rimanda al paragrafo aggregazioni aziendali.
A seguito delle operazioni di cui sopra la mappa societaria (nella versione sintetica, ma più rappresentativa) si presenta più snella e diretta come nella rappresentazione di cui sotto:



Si riportano di seguito i principali criteri adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023; i criteri di valutazione sono applicati in modo uniforme dalla Capogruppo e da tutte le società consolidate. Quando, in relazione a fatti specifici oppure per effetto degli sviluppi della pratica contabile, si procede in un esercizio ad una variazione nei principi contabili applicati, la nota illustrativa ha lo scopo preciso di fornire tutte le spiegazioni del caso per consentire il confronto con l'esercizio precedente, se necessario provvedendo alla rettifica/riallineamento dei dati del relativo bilancio. Si segnala che nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 sono stati applicati i medesimi principi di consolidamento e gli stessi criteri di valutazione utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, fatta ad eccezione per quanto definito nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC applicati dal 1° gennaio 2023".
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite ed identificabili sono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il prezzo pagato per l'acquisto e la quota di interessenza dei soci della controllante nel valore corrente delle attività e passività acquisite è classificata come "Avviamento". L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. La voce "Avviamento" è rilevata come attività a vita utile indefinita e non è assoggettata ad ammortamento e la recuperabilità del valore di iscrizione è verificata

almeno annualmente e comunque ogni qualvolta si verifichino eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, adottando i criteri indicati dallo IAS 36. Le perdite di valore sono riconosciute a conto economico e non sono successivamente ripristinate. In caso di cessione di una società controllata, il valore netto dell'"Avviamento" ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza di cessione. A partire dal 2023, a seguito dell'analisi effettuata con il supporto di un consulente esterno, è risultato che l'assetto di allocazione e monitoraggio dell'avviamento più coerente con la struttura, l'articolazione ed il funzionamento delle attività del Gruppo sia quello di prevedere un'aggregazione nel più ampio Gruppo di CGU Distribuzione in luogo delle singole CGU-Paese.
Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dal Gruppo, ed in grado di produrre benefici economici futuri.
Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando le stesse sono identificabili, è probabile che l'uso genererà benefici economici futuri ed il costo può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo di tutti gli oneri accessori ad esse imputabili ed ammortizzate a quote costanti in relazione alla loro utilità temporale. Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo per il periodo della loro prevista utilità. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi sono imputati nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi (principalmente costi per software) costituiscono attività immateriali generate internamente iscritte nell'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate: esistenza della fattibilità tecnica ed intenzione di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o la vendita, capacità del Gruppo all'uso o alla vendita dell'attività, esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni, esistenza di adeguate disponibilità di risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita o l'utilizzo interno dei prodotti e servizi che ne derivano, attendibilità della rilevazione dei costi attribuibili all'attività durante il suo sviluppo. I costi di sviluppo capitalizzati, laddove esistenti, comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo e sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono stati sostenuti.
I brevetti ed i diritti di utilizzo delle opere di ingegno sono principalmente relativi a licenze di software applicativo, ammortizzati a quote costanti in base alla loro vita utile contrattuale. Le concessioni, licenze e marchi sono essenzialmente relativi ai corrispettivi pagati per l'esercizio delle attività commerciali ubicate all'interno dei mercati generali ed ammortizzate in funzione della durata della concessione stessa, nonché le spese per l'utilizzo di programmi software in licenza d'uso, ammortizzati mediamente lungo un periodo di tre anni. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Le immobilizzazioni in corso ed acconti accolgono il saldo degli investimenti in beni non ancora entrati in esercizio a fine anno e, pertanto, non assoggettati ad ammortamento.
Altre immobilizzazioni immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, laddove esistenti, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.

Gli immobili, impianti e macchinari sono attività dotate di consistenza fisica, identificabili, controllate dal Gruppo, e in grado di produrre benefici economici futuri. Le attività materiali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Sono iscritte al costo storico di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivo degli oneri accessori necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso, dedotto l'ammortamento cumulato calcolato e le eventuali svalutazioni apportate per adeguare il loro valore alla prevista minore utilità futura. I costi successivi sono capitalizzati solo quando è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno al Gruppo.
Gli ammortamenti sono conteggiati sulla base di aliquote economico/tecniche legate alle vite utili attese dei beni, le più rappresentative delle quali risultano:
| Categoria | Vita utile |
|---|---|
| Terreni | Non ammortizzati |
| Fabbricati | 20 – 33 anni |
| Navi | 29/30 anni |
| Impianti | 7 – 10 anni |
| Automezzi | 4 - 5 anni |
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti che sarebbero stati stanziati qualora non si fosse proceduto alla svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. Il valore residuo del bene, la vita utile ed i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale ed adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.
Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell'acquisizione o produzione di immobilizzazioni materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'utilizzo sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono, mentre tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico, mentre gli ammodernamenti e le migliorie aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti a cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. Le migliorie su immobili di terzi, nel caso in cui soddisfino i requisiti previsti per la loro capitalizzazione, sono classificate nelle immobilizzazioni materiali ed ammortizzate in base alla durata del contratto di locazione. In presenza di obbligazioni legali o implicite per lo smantellamento e la rimozione delle attività dei siti, il valore di iscrizione dell'attività include i costi stimati (attualizzati) da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita ad uno specifico fondo.
Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è calcolato ed effettuato separatamente per ciascuna componente. I costi relativi alle manutenzioni cicliche delle navi sono iscritti all'attivo patrimoniale come componente distinta del bene principale nell'esercizio in cui sono sostenuti e sono inclusi nel processo di ammortamento considerando una vita utile appropriata.
Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.

Il Gruppo ha in essere vari contratti di affitto, noleggio e lease operativi per l'utilizzo di magazzini, navi, uffici, veicoli, containers, macchinari ed altre attività minori di proprietà di terzi. I contratti sono in genere stipulati per una durata da 3 a 20 e più anni, ma possono avere opzione di estensione. I termini di negoziazione sono negoziati individualmente e contengono una vasta gamma di termini e condizioni differenti.
A partire dal 1° gennaio 2019, a seguito della prima applicazione dell'IFRS 16, il Gruppo riconosce per tutti tali contratti di lease, ad eccezione di quelli a breve termine (i.e. contratti di locazione con durata inferiore o uguale a 12 mesi che non contengono un'opzione di acquisto) e di quelli con attività di modesto valore (cioè aventi un valore unitario inferiore ad usd 5 migliaia), un diritto d'uso alla data di inizio del leasing, che corrisponde alla data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso. I canoni di locazione relativi a contratti a breve termine e a basso valore sono rilevati a conto economico come costi a quote costanti lungo la durata del lease.
I diritti d'uso sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti; il valore assegnato ai diritti d'uso corrisponde all'ammontare delle passività di leasing rilevate, oltre ai costi diretti iniziali sostenuti, ai canoni di leasing regolati alla data di inizio contratto o precedentemente, ai costi di ripristino, al netto di eventuali incentivi di leasing ricevuti. A meno che il Gruppo non sia ragionevolmente certo di ottenere la proprietà del bene locato alla fine della durata del leasing, i diritti d'uso sono ammortizzati a quote costanti sulla base della durata del contratto. Nel caso in cui il leasing trasferisca la proprietà dell'attività sottostante al Gruppo al termine della durata del leasing o si aspetta l'esercizio dell'opzione di acquisto, il diritto d'uso sarà ammortizzato lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella della categoria della voce Immobili, impianti e macchinari di appartenenza. Il valore del diritto d'uso è, inoltre, diminuito delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificato al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.
La passività finanziaria per leasing è rilevata alla data di inizio dell'accordo per un valore complessivo pari al valore attuale dei canoni di leasing da corrispondere nel corso della durata del contratto, determinato utilizzando un opportuno tasso di interesse (Borrowing Rate) basato sulle condizioni del mercato finanziario del momento, la durata del lease, la valuta e lo standing della società.
I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione delle sue passività comprendono:
Dopo la data di inizio, l'ammontare delle passività per contratti di locazione aumenta per riflettere la maturazione degli interessi e diminuisce per riflettere i pagamenti effettuati. Ogni pagamento di leasing è ripartito tra il rimborso della quota capitale della passività e il costo finanziario. Quest'ultimo è imputato a conto economico lungo la durata del contratto, per riflettere un tasso di interesse costante sul debito residuo della passività per ciascun periodo. In caso di accordi di sub-locazione e di modifica del contratto di locazione, si applicano le regole richieste dal IFRS 16-'Leases'.
I contratti sono inclusi o esclusi dall'applicazione del principio, in base ad analisi dettagliate eseguite a livello di singolo accordo ed in linea con le regole previste dai principi IFRS. La durata del lease è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. Il Gruppo valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni. La valutazione iniziale viene riesaminata se si verifica un evento significativo o un cambiamento delle caratteristiche che influiscono sulla valutazione stessa e che siano sotto il controllo del Gruppo.

I tassi di interesse marginale definiti dal Gruppo sono rivisti su base ricorrente e applicati a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. I tassi sono determinati per simulare un teorico tasso marginale di interesse coerente con i contratti oggetto di valutazione. Gli elementi maggiormente significativi considerati nell'aggiustamento del tasso sono il credit-risk spread di ciascun Paese osservabile sul mercato e la diversa durata dei contratti di locazione. I tassi di interesse esplicitati all'interno degli accordi di leasing sono rari. Gli incentivi per il leasing ricevuti entro e non oltre la data di inizio dell'accordo sono imputati a diretta riduzione del valore del diritto d'uso. Gli incentivi per il leasing concordati durante la durata del contratto sono considerati come modifiche del contratto originale misurato alla data della modifica, con un conseguente impatto di pari valore sul valore sia del diritto d'uso sia della passività per leasing.
Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il Gruppo espone il "right of use" che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce "Immobili, impianti e macchinari" e le passività del leasing nella voce "Passività finanziarie", nelle sezioni non correnti e/o correnti in funzione delle relative scadenze.
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività immateriali e degli immobili, impianti e macchinari per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato il valore recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. Le attività immateriali a vita utile indefinita o non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte a verifica per perdita di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. La perdita di valore è rilevata nel conto economico. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.
Nel capitolo dedicato all'impairment test viene esposto in maniera dettagliata il procedimento seguito per la validazione degli importi di avviamento iscritti a bilancio e degli assets immateriali e materiali detenuti dalle società del Gruppo.
Sono costituite da partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto così come riportato nel capitolo "Principi di consolidamento ed area di consolidamento".

La voce comprende le partecipazioni in società collegate non valutate con il metodo del patrimonio netto e quelle in altre imprese, secondo quanto riportato nel capitolo "Principi di consolidamento ed area di consolidamento". La voce comprende anche crediti a medio termine, contributi da ricevere, depositi cauzionali e similari, tutti valutati al loro valore nominale che normalmente coincide con il valore di realizzo. Per ulteriori approfondimenti sulla loro iscrizione e valutazione si rimanda a quanto riportato nel paragrafo sotto riportato "Attività finanziarie (Non correnti/Correnti)".
Le rimanenze di prodotti ortofrutticoli, di materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di fabbricazione, determinato secondo la configurazione FIFO, ed il valore di realizzo desumibile dal mercato alla data di chiusura del bilancio. Il costo include gli oneri accessori al netto degli sconti commerciali e, per i prodotti finiti o in corso di lavorazione il costo di fabbricazione, include le materie prime, la manodopera diretta e gli altri costi direttamente imputabili alla produzione oltre al ribaltamento dei costi indiretti di produzione ragionevolmente riconducibili allo svolgimento delle attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva. Il valore di iscrizione è eventualmente rettificato di uno specifico accantonamento per tener conto dei fenomeni di svalutazione per obsolescenza e lento rigiro che possono eventualmente interessare i materiali di imballo.
La voce Attività Biologiche ("Biological Asset") include frutta nel suo stadio di maturazione sulla pianta (nel caso del Gruppo, avocado) che viene prodotta nelle aree agricole di Orsero. Per le attività biologiche risulta applicabile lo IAS 41, secondo cui le rimanenze di frutta sulla pianta devono essere misurate sulla base del fair value al netto dei costi stimati di vendita, a meno che il fair value non possa essere determinato in modo attendibile. Lo IAS 41 assume che il fair value possa essere misurato attendibilmente per la maggior parte delle attività biologiche, pur tuttavia, qualora al momento della rilevazione iniziale non sia disponibile un prezzo quotato in un mercato attivo oppure le misurazioni alternative del fair value venissero giudicate inattendibili, in tal caso l'attività è valutata al costo al netto di ammortamenti accumulati e perdite di valore.
Le attività finanziarie devono essere rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte delle clausole contrattuali dello strumento finanziario e devono essere classificate in base al business model del Gruppo che le possiede e considerando i flussi finanziari di queste attività. L'IFRS 9 prevede le seguenti tipologie di strumenti finanziari in base alla loro valutazione:
Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al valore equo (fair value), aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al valore equo con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Si segnala che per valore equo si intende il valore della quotazione dello strumento in un mercato attivo; in mancanza di quest'ultimo viene determinato utilizzando una tecnica di valutazione che prevede di stabilire quale prezzo avrebbe avuto l'operazione alla data di valutazione in un libero scambio motivato da normali considerazioni

commerciali. Il Gruppo determinata la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio nel caso in cui venga modificato il proprio modello di business. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dall'IFRS 9 e descritti successivamente. Al momento della sottoscrizione, si considera se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati incorporati in contratti dove l'elemento primario è un'attività finanziaria che rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 non devono mai essere separati. Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando vengono meno i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse.
Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono quelle attività possedute nel quadro di un modello di business avente per obiettivo la raccolta nel tempo di flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dei relativi interessi maturati. La valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato comporta l'applicazione del metodo dell'interesse effettivo al netto di ogni accantonamento per perdita di valore, tenendo in considerazione le prevedibili perdite future. Tale calcolo comprende ogni sconto o premio di acquisto ed include le commissioni, che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione. Gli interessi, pertanto, sono calcolati in relazione al valore del denaro nel tempo ed al rischio di credito associato allo strumento durante quel particolare periodo di tempo. I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nel conto economico dell'esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.
Le attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono quelle attività finanziarie possedute nel quadro di un modello di business avente per obiettivo la raccolta nel tempo di flussi finanziari che derivano sia dai pagamenti di capitale ed interessi alle varie scadenze sia dalla vendita delle attività in questione.
Tali attività comportano la rilevazione a patrimonio netto, tra le altre componenti del conto economico complessivo, delle variazioni del fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di valore equo, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto di eliminazione contabile dello strumento.
Le attività finanziarie che non sono valutate al costo ammortizzato e/o al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono valutate al valore equo, ma con variazioni imputate nell'utile/perdita dell'esercizio. Si segnala che al momento della rilevazione iniziale l'entità può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value (valore equo) rilevato nell'utile/perdita d'esercizio. Sono compresi tutti gli strumenti derivati. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio.
Si segnala che gli strumenti di natura azionaria devono essere sempre valutati al fair value, in quanto non essendo caratterizzati da flussi di cassa sicuri e costanti, non sono compatibili con il criterio del costo ammortizzato. Lo strumento finanziario che rappresenta capitale e che è detenuto per ragioni strategiche e non di negoziazione è pertanto valutato al fair value, le cui variazioni sono imputate nel conto economico complessivo. I dividendi relativi a tali strumenti vengono imputati a conto economico, mentre le variazioni imputate nel conto economico complessivo non potranno essere riclassificate a conto economico.
Si segnala che le attività e le passività finanziarie possono essere compensate e l'importo derivante dalla compensazione viene presentato nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria se, e solo se, il Gruppo ha correntemente il diritto legale di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.
I crediti commerciali, le attività fiscali e gli altri crediti sono inizialmente riconosciuti al fair value, corrispondente al prezzo della relativa operazione, in quanto non è presente una significativa componente di finanziamento; successivamente essi sono valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello, il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified Approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss calcolata sull'intera vita del credito (cd. Lifetime Expected Credit Loss). In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite sui crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico. Il rischio di credito deve essere rivalutato alla data di riferimento del bilancio anche per quelle attività finanziarie i cui flussi finanziari sono stati rinegoziati o modificati. I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive. Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo del fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.
Ad ogni data di riferimento del bilancio il Gruppo, pertanto, deve rilevare nel conto economico come utile o perdita per riduzione di valore le variazioni cumulate delle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Tale valutazione deve essere fatta per i crediti commerciali. Le perdite attese su crediti dello strumento finanziario devono riflettere un importo obiettivo e ponderato, il valore temporale del denaro e le informazioni ragionevoli e dimostrabili a disposizione.
Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito, impiegando un idoneo tasso di mercato. All'interno della voce "Altri crediti ed altre attività correnti" sono inclusi anche i ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio di competenza economica.
Tale voce comprende valori in cassa e conti correnti bancari/postali rimborsabili a vista (comprese le competenze attive e passive maturate alla data di bilancio) ed iscritti al loro valore nominale, normalmente coincidente con il fair value.
Le attività non correnti possedute per la dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo, non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita; l'eventuale differenza emersa è imputata a conto economico come svalutazione. Per quanto riguarda le plusvalenze/ minusvalenze rilevate a seguito della valutazione al fair value al netto dei costi di vendita o dalla dismissione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come "possedute per la vendita" ai sensi dell'IFRS 5, si classificano nella voce "Altri ricavi/costi operativi" oppure "Altri proventi/oneri da partecipazioni" a seconda che si tratti di specifici assets o di partecipazioni.
Si evidenzia che, per "Gruppo in dismissione" (Disposal group) si intende un insieme di attività e passività direttamente correlate destinate alla dismissione nell'ambito di un'unica operazione. Le attività operative cessate (Discontinued Operations) sono, invece, costituite da una significativa componente del Gruppo, quale ad esempio un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

I dati relativi alle attività non correnti possedute per la dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate vengono presentati in due specifiche voci della situazione patrimoniale-finanziaria: attività possedute per la vendita e passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita.
Con esclusivo riferimento alle attività operative cessate, i risultati economici netti da esse conseguiti nelle more del processo di dismissione, le plusvalenze/minusvalenze derivanti dalla dismissione stessa ed i corrispondenti dati comparativi dell'esercizio/periodo precedente vengono presentati in una specifica voce del conto economico: "Utile/perdita da attività operative cessate".
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al valore equo con variazioni imputate a conto economico. Una passività finanziaria viene classificata al valore equo con variazioni imputate a conto economico quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate a conto economico. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/perdite su cambi sono rilevati a conto economico, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione.
Il Gruppo procede all'eliminazione di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata.
Le passività finanziarie sono iscritte nelle voci debiti finanziari non correnti e correnti, altre passività non correnti, debiti commerciali, passività fiscali ed altre passività correnti. Per quanto riguarda i debiti finanziari non correnti e correnti essi comprendono i debiti obbligazionari, i finanziamenti bancari, gli scoperti di conto corrente, le passività verso altri finanziatori (quali leasing, factoring e debiti secondo IFRS 16), le passività per strumenti derivati di copertura e per saldo prezzo su acquisizioni.
I debiti finanziari, ad eccezione dei derivati, sono rilevati inizialmente al costo che approssima il loro fair value, al netto dei costi sostenuti per l'operazione. Successivamente sono iscritti al costo ammortizzato portando a conto economico l'eventuale differenza tra il costo ed il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento. Per quanto riguarda i leasing e le passività secondo IFRS 16 si rimanda, in merito alla valutazione, al paragrafo "Leasing" delle presenti "Note illustrative", mentre per i derivati al paragrafo "Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura".
I debiti per put option sono iscritti secondo il principio contabile IAS 32 paragrafo 23, il quale stabilisce che un contratto che contiene l'obbligazione per l'entità di acquistare propri strumenti rappresentativi di capitale (nella fattispecie riferibile a capitale di spettanza delle minoranze) in cambio di disponibilità liquide o altre attività finanziarie dà origine a una passività finanziaria per il valore attuale dell'importo di rimborso (ovvero il valore attuale del prezzo di acquisto a termine, lo Strike Price dell'opzione o altro importo di rimborso). Nel caso di un'opzione put ceduta, la passività finanziaria è rilevata inizialmente al valore attuale dello Strike Price dell'opzione ed è riclassificata dal patrimonio netto. Successivamente la passività è valutata in conformità all'IFRS 9. In particolare, in applicazione di tale principio:

Per quanto riguarda le altre passività non correnti, i debiti commerciali, le passività fiscali e le altre passività correnti, esse sono iscritte al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione; si segnala che in tali voci non è presente una significativa componente di finanziamento.
Gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui sono stipulati. Successivamente tale fair value viene periodicamente rivisto e le sue variazioni sono contabilizzate nel conto economico complessivo dell'esercizio. Sono iscritti come attività quando il fair value è positivo e come passività quando è negativo. I derivati incorporati sono separati dal contratto primario e contabilizzati separatamente quando il contratto primario non costituisce un'attività finanziaria e quando vengono soddisfatti determinati criteri. Il Gruppo realizza operazioni con strumenti derivati di copertura con l'intento di coprirsi dal rischio derivante dall'oscillazione dei prezzi delle materie prime, dei tassi di interesse e dei cambi. I derivati sono classificati, coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, come strumenti di copertura quando:
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value del sottostante (fair value hedge), gli stessi sono rilevati al valore equo con imputazione a conto economico degli effetti della variazione di valore dello strumento volta a compensare la variazione, tipicamente di segno contrario, di valore del sottostante coperto. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa del sottostante (cash flow hedge), la quota efficace delle variazioni del fair value dei derivati è inizialmente rilevata a patrimonio netto (contabilizzata tramite "other comprehensive income") e successivamente imputata a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.
Le variazioni del fair value dei derivati che non presentano i requisiti formali per essere considerati di copertura ai fini IFRS sono rilevate a conto economico.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono parimenti rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Il Gruppo rileva nella voce fondi rischi ed oneri (correnti e non correnti) gli accantonamenti effettuati a fronte di obbligazioni attuali, legali o implicite, legate ad eventi passati al sussistere di due precise condizioni rappresentate (i) dalla elevata probabilità che nel tempo si renda necessario l'impiego di risorse del Gruppo per soddisfare le stesse e (ii) nel caso sia possibile effettuare una stima attendibile dell'ammontare delle

obbligazioni in questione. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile effettuata sulla base degli elementi a disposizione. I fondi vengono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente del costo del denaro in relazione al tempo. L'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Proventi finanziari e Oneri finanziari e differenze cambio".
In caso di cause legali, l'ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti. Quando la passività è relativa ad immobili, impianti e macchinari (per esempio smantellamento e ripristino siti), il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce e l'imputazione a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento. Nelle note al bilancio vengono illustrate le passività potenziali significative rappresentate da:
I benefici ai dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
I dipendenti delle società del Gruppo fruiscono di benefici in coincidenza o successivi alla fine del rapporto di lavoro, che possono essere piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici definiti, e di altri benefici a lungo termine, secondo le condizioni pratiche locali dei Paesi in cui tali società operano. La passività relativa, al netto delle eventuali attività a servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. metodo di proiezione unitaria del credito). La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto e la valutazione è effettuata da un attuario indipendente per tutte le società del Gruppo.
Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi al rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi.
I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali le società del Gruppo versano contribuzioni fisse ad un'entità giuridicamente distinta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad effettuare versamenti aggiuntivi se l'entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti i benefici pensionistici maturati relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente ed in quelli precedenti. I contributi da versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della competenza e classificati tra i costi del personale.
I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione a finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (Projected Unit Credit Method), in funzione di uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione futura prevista. Gli utili e le perdite attuariali relativi ai piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali e delle rettifiche basate sull'esperienza passata sono rilevati immediatamente nel periodo in cui sorgono nel conto economico complessivo e non sono mai classificati a conto economico nei periodi successivi. Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tenere conto degli utili e delle perdite attuariali non rilevati e ridotte del fair value delle attività a servizio del piano, se esistenti. Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte fino a concorrenza delle perdite attuariali e del costo relativo a prestazioni pregresse non riconosciuti

precedentemente, oltre al valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano. I costi relativi ai piani a benefici definiti sono classificati tra i costi del personale ad eccezione dei costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici che sono classificati fra gli oneri finanziari.
Per quanto riguarda le società italiane, il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti, ai sensi dell'articolo 2120 del Codice civile, era considerato sino al 31 dicembre 2006 un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n.296 ("Legge finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore ai 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di considerare il trattamento di fine rapporto un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data di assimilarlo ad un piano a contribuzione definita. In conseguenza, le quote di trattamento di fine rapporto maturate successivamente a tale data assumono la natura relativa ai piani a contribuzione definita, con esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella determinazione del costo di competenza. Le quote di trattamento di fine rapporto maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono valutate quali piani a benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però nel calcolo la componente relativa ai futuri incrementi salariali.
Il Piano LTI 2020-2022 a favore degli amministratori e dipendenti riconosce un incentivo monetario correlato al raggiungimento di determinati obiettivi di performance e di creazione di valore per gli Azionisti, subordinatamente all'avverarsi delle condizioni di accesso ("Gate") e del perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo. Il Piano prevede, inoltre, che una parte di tali incentivi sia indicizzata al rendimento dei titoli della Capogruppo. Si è provveduto a valutare al fair value i servizi prestati e le passività assunte in accordo con quanto previsto dall'IFRS 2. Tale fair value viene imputato a conto economico come costo sulla base del periodo di maturazione con contropartita un debito iscritto nelle "Altre passività correnti". Il Piano di Performances Share 2023-2025 a favore degli amministratori e dipendenti riconosce invece la maturazione di azioni della Capogruppo al raggiungimento di determinati obiettivi di performance, comprensivi anche di obiettivi ESG, subordinatamente al perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo. Si è provveduto a valutare al fair value i servizi prestati e le passività assunte in accordo con quanto previsto dall'IFRS 2. Tale fair value viene imputato a conto economico come costo sulla base del periodo di maturazione con contropartita una riserva a patrimonio netto. Per maggiori informazioni si rimanda anche alla relazione degli amministratori sulla gestione il paragrafo "Piano di Performance Share 2023-2025".
I ricavi sono generati principalmente dai tre settori "core" quali il settore Distribuzione (attività dedite all'importazione ed alla distribuzione di prodotti ortofrutticoli), il settore Shipping (dedito al trasporto marittimo principalmente di banane ed ananas) ed il settore Holding & Servizi (prestazione di servizi in ambito doganale, nel settore informatico e le attività di coordinamento della holding).
Il Gruppo rileva i ricavi quando (o a mano a mano che) adempie l'obbligazione di fare trasferendo al cliente il bene o servizio promesso. L'attività è trasferita quando (o a mano a mano che) il cliente ne acquisisce il controllo (capacità di decidere dell'uso dell'attività e di trarne sostanzialmente tutti i benefici rimanenti). Contemporaneamente a tale passaggio sorge il diritto del Gruppo ad esigere il pagamento della prestazione effettuata.
Le permute tra beni o servizi di natura e valore simile, in quanto non rappresentative di operazioni di vendita, non determinano la rilevazione di ricavi e costi.
Secondo l'IFRS 15, il Gruppo deve rilevare come ricavo il prezzo dell'operazione assegnato all'obbligazione di fare, considerando tutti i termini del contratto e le sue pratiche commerciali. Il prezzo dell'operazione è

l'importo del corrispettivo a cui il Gruppo ritiene di aver diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi, esclusi gli importi riscossi per conto terzi. Il corrispettivo può includere importi fissi, importi variabili o entrambi.
I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. I proventi e gli oneri sono iscritti secondo il principio della competenza temporale, con l'opportuna rilevazione, ove necessario dei relativi ratei e risconti.
I contributi sono rilevati allorché esista la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni per la loro erogazione saranno rispettate. I contributi in "conto capitale" sono iscritti nello stato patrimoniale quale posta rettificativa del valore di iscrizione del bene cui si riferiscono. I contributi in "conto esercizio" sono imputati come provento e sono ripartiti, sistematicamente, nei differenti esercizi a compensazione dei costi ad essi correlati. Ai fini di una corretta rappresentazione economica i contributi sono imputati al conto economico gradualmente, in relazione alla dinamica degli ammortamenti relativi agli investimenti realizzati, a fronte dei quali i contributi vengono percepiti. Per le immobilizzazioni coperte dal contributo viene pertanto rispettata in ogni esercizio la correlazione tra il costo, rappresentato dagli ammortamenti, e la quota di contributo in conto capitale, accreditata a conto economico in misura pari agli ammortamenti stessi. I contributi ottenuti a fronte di investimenti in attivo fisso capitalizzati vengono iscritti nel passivo nelle voci "Altre passività non correnti" e "Altre passività correnti".
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui depositi bancari e postali, gli utili e le differenze di cambio attive ed i proventi finanziari derivanti dall'attualizzazione di crediti relativi a vendite dilazionate oltre l'esercizio. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, al tasso di rendimento effettivo.
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari, calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le perdite e le differenze di cambio passive. Anch'essi sono imputati al conto economico al momento della loro maturazione.
I dividendi ricevuti sono rilevati quando, in seguito all'assunzione della delibera da parte dell'assemblea, è stabilito il diritto a ricevere il pagamento, tipicamente coincidente con l'incasso; quelli distribuiti da società incluse nell'area di consolidamento, società controllate come anche società collegate valutate col metodo del patrimonio netto, vengono stornati con contropartita la voce "Utili/Perdite portati a nuovo".
Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili, dei crediti d'imposta spettanti e degli effetti relativi all'adesione al "consolidato fiscale". Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto il cui effetto

fiscale è anch'esso riconosciuto direttamente a patrimonio netto di cui è data evidenza nel conto economico complessivo.
Nel bilancio consolidato sono accantonate le attività e le passività differite relative alle differenze temporanee legate alle rettifiche apportate ai bilanci delle società consolidate per adeguamento ai principi contabili omogenei del Gruppo, nonché alle differenze temporanee sorte fra i risultati civilistici ed i relativi imponibili fiscali. Vengono inoltre iscritte, ove esistenti, le attività anticipate e le passività differite originate dalle differenze temporanee deducibili e tassabili tra il valore di carico delle attività e passività ed il conseguente valore riconosciuto ai fini fiscali, nonché dalle rettifiche di consolidamento. Le imposte anticipate sono iscritte in bilancio, conteggiate in base alle aliquote fiscali applicabili nel periodo in cui il differimento si realizza, solo se il loro futuro recupero è probabile. Le attività fiscali differite e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti. Le attività e passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la Capogruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta. Tutte le controllate italiane, ad eccezione della società armatoriale che ha optato per la "tonnage tax", aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R. ed analogo sistema è stato attivato in Francia relativamente alla società AZ France e le sue controllate Postifruit e Fruttica.
I costi ed i ricavi denominati in valute diverse dall'euro, così come gli investimenti effettuati in immobilizzazioni tecniche e partecipazioni, sono contabilizzati con riferimento ai cambi storici della data delle relative operazioni. I crediti ed i debiti in valuta sono originariamente iscritti sulla base dei cambi storici delle relative operazioni, con le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso o del pagamento iscritte a conto economico; i crediti e debiti in valuta in essere alla data di chiusura dell'esercizio vengono valorizzati ai cambi del 31 dicembre. I relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico.
L'utile/perdita per azione è calcolato dividendo l'utile/perdita dell'esercizio attribuibile ai soci della controllante per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione nel periodo di riferimento, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile/perdita diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni che comportano un effetto diluitivo.
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, costi delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza, su altri fattori considerati rilevanti e sulle informazioni disponibili. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni possono variare da un esercizio all'altro e, pertanto sono riviste periodicamente; gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. Le principali stime, per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da parte della Direzione, vengono utilizzate tipicamente per:

Lo IAS 36 richiede di sottoporre ad impairment test definite attività iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fine di verificare che il relativo valore contabile non ecceda l'importo recuperabile mediante la loro vendita (cosiddetto "diretto") o il loro utilizzo (cosiddetto "indiretto"). Lo IAS 36 precisa che a ogni data di riferimento del bilancio un'entità deve valutare l'esistenza di un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l'entità deve stimare il valore recuperabile dell'attività. Nel valutare se esiste la suddetta indicazione il Gruppo deve considerare la presenza di eventuali "indicatori di perdita" di valore, così come richiesto dal paragrafo 12 dello IAS 36. Una perdita per riduzione di valore viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Le attività immateriali a vita utile indefinita e l'avviamento vengono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
A partire dal 2023, a seguito dell'analisi effettuata con il supporto di un consulente esterno, gli Amministratori coerentemente con la struttura, l'articolazione, il funzionamento ed il monitoraggio delle attività del Gruppo hanno ritenuto opportuno allocare gli avviamenti rivenienti dalle acquisizioni di società operanti nel settore "Distribuzione" al Gruppo di CGU della Business Unit Distribuzione in luogo delle singole CGU-Paese. Per tale motivo il Gruppo sottopone al test di impairment il valore contabile del capitale investito netto di ogni anno, individuando come "cash generating units":
Più nel dettaglio, le principali motivazioni che hanno portato alla differente impostazione circa l'allocazione dell'avviamento ed il relativo test di impairment, si possono nel seguito sinteticamente riportare:
Graduale espansione del footprint attraverso acquisizioni e crescita interna che hanno portato alla finalizzazione di diverse operazioni di M&A in acquisto (nove operazioni di acquisizione in Italia, Spagna e Francia) e alcune importanti operazioni di disinvestimento totale o parziale (Mono Azul in

Argentina, le attività portuali e retroportuali in Italia e Francia e le produzioni di banane in Costa Rica). Grazie a tali operazioni il Gruppo oggi è un leader di mercato dell'Europa mediterranea nella distribuzione di prodotti ortofrutticoli le cui direttive strategiche principali sono:
Contestualmente è stato gradualmente adeguato il profilo organizzativo con il delinearsi di figure di coordinamento sulla Distribuzione a livello di holding e l'aumento delle sinergie commerciali sui fornitori di alcune merceologie chiave che sono sempre più comuni e condivisi tra le società distributrici del Gruppo.
Le recenti acquisizioni francesi del 2023 si inseriscono in tale contesto con il fine di:
Le scelte strategiche di investimento e commerciali sono volte al rafforzamento della Business Unit Distribuzione guardando altresì al footprint distributivo europeo, allo sviluppo di talenti fruibili su tutte le geografie sia per le funzioni business che per quelle corporate e alla definizione delle migliori politiche di sviluppo guardando anche ai principali clienti europei che per dimensione e copertura geografica sempre di più richiedono una struttura distributiva capillare su più Paesi.
A livello di reportistica, l'analisi di dati disaggregati avviene a livello operativo, per singolo centro di profitto, per le esigenze di monitoraggio periodico e condiviso con il Top Management sotto forma di statistiche gestionali la cui frequenza e livello di aggregazione varia a seconda delle differenti esigenze di analisi. Le decisioni strategiche di investimento sono invece basate sulle risultanze gestionali e contabili dei settori operativi (BU Distribuzione e Shipping), in linea con la documentazione analizzata internamente dal Top Management e dell'informativa diffusa al Mercato.
Sulla base di quanto sopra indicato, l'impairment test per la verifica della recuperabilità dell'avviamento è effettuato confrontando il valore contabile del Gruppo di CGU "Distribuzione" al suo valore recuperabile, determinato sulla base del valore d'uso che è ottenuto dalla sommatoria dei seguenti elementi attualizzati:
Il risultato della sommatoria sopra riportata costituisce l'Enterprise Value, valore che viene confrontato con il valore contabile dell'attività oggetto di test di impairment, ed in particolare:

Per la CGU Shipping/Cosiarma, rappresentata dalla società armatoriale Cosiarma, invece, la stima dei flussi di cassa è articolata sulla base di un arco temporale di attività della CGU pari alla residua vita utile delle navi utilizzando come valore finale il loro "scrap value". La diversa metodologia è dovuta al significativo valore degli assets, ovvero delle navi, impiegati nell'attività. Si segnala che per l'arco di tempo tra l'anno successivo al Budget di riferimento e l'anno previsto del termine della vita utile delle navi viene utilizzato un Adjusted EBITDA stimato prudentemente sulla base del dato di Budget.
Per le singole società controllate viene elaborata una analisi sugli indicatori di perdita durevole di valore - Triggering Events in base a quanto previsto dal principio IAS 36.
Nella predisposizione dell'impairment test si sono usati i dati di Budget 2024 approvati nel Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 6 febbraio 2024.
Per l'attualizzazione si utilizza come tasso di sconto il WACC post-tax che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di società comparabili a quelle appartenenti al Gruppo ed oggetto di impairment. Per l'impairment test 2023 si è fatto ricorso, come già nel precedente esercizio, ad un professionista esterno, per la determinazione dei parametri applicati nel test, come indicati qui di seguito.
Lo sviluppo dei conteggi effettuati ha portato alla determinazione degli Enterprise Value, come riepilogati nella tabella sottostante, comparati con i rispettivi Capitali Investiti Netti delle CGU e GCGU, evidenziandone i rispettivi Head-room. In ottemperanza dei dettami del principio abbiamo dato evidenza nella tabella delle risultanze del monitoraggio anche rispetto all'assetto dello scorso anno, ovvero il test sulle singole CGU organizzate per aerea geografica. Le risultanze dei conteggi hanno evidenziato gli ampi margini (i cosiddetti "Head-room") tra i valori contabili delle CGU e GCGU, rappresentati dai rispettivi Capitali Investiti Netti, ed i corrispettivi valori d'uso rappresentati dagli Enterprise Value.
| Valori in migliaia € | WACC | "g" rate | Enterprise Value |
CIN Conso | Head-room |
|---|---|---|---|---|---|
| - Italia | 8,54% | 0,85% | 147.471 | 93.587 | 53.884 |
| - Francia | 8,35% | 1,00% | 214.454 | 120.921 | 93.533 |
| - Penisola Iberica | 8,33% | 1,00% | 92.738 | 65.531 | 27.207 |
| - Grecia | 8,58% | 1,00% | 12.756 | 3.819 | 8.937 |
| - Messico | 11,70% | 1,00% | 12.439 | 5.493 | 6.946 |
| - Distribuzione | 8,49% | 1,00% | 483.285 | 288.963 | 194.322 |
| - Cosiarma | 12,86% | - | 65.507 | 47.634 | 17.874 |
Si precisa come i valori di "CIN Conso" indichino le somme dei CIN delle diverse società appartenenti alle varie CGU, dedotti i costi delle partecipazioni in società appartenenti alla stessa CGU ed incrementati dei valori di Avviamento e/o delle altre rettifiche in sede di acquisizione come conteggiate nell'ambito del bilancio consolidato.
L'analisi di Sensitivity è stata condotta evidenziando, sulla base dei dati dell'impairment test, quanto dovrebbe diminuire l'Adjusted EBITDA, fermi i parametri di WACC e "g" rate, per azzerare l'"Head-room" delle diverse CGU e GCGU, così come su quale valore dovrebbe collocarsi il WACC, fermi i valori di Adjusted EBITDA e "g" rate, per l'azzeramento dell'"Head-room" e lo stesso per il "g" rate, fermi i valori di Adjusted EBITDA e WACC. La tabella seguente riporta il risultato di tale test.

| CGU | Adjusted EBITDA | WACC | "g" rate |
|---|---|---|---|
| - Italia | -18,20% | 12,82% | -4,62% |
| - Francia | -23,48% | 14,02% | -6,43% |
| - Penisola Iberica | -13,61% | 11,40% | -2,86% |
| - Grecia | -39,26% | 23,53% | -22,95% |
| - Messico | -32,87% | 26,51% | -26,72% |
| - Distribuzione | -20,57% | 13,47% | -5,45% |
| - Cosiarma | -29,69% | 24,41% | - |
All'interno del Gruppo possono essere distintamente identificabili diversi settori che forniscono un insieme di prodotti e servizi omogenei (settore di attività) o che forniscono prodotti e servizi in una determinata area geografica (settore geografico).
In particolare, all'interno del Gruppo Orsero sono state individuate tre aree di attività:
In ottemperanza a quanto disposto dall'IFRS 8 le informazioni settoriali vengono fornite al paragrafo dedicato all'"Informativa di settore" (Nota 22).
Il principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria del Gruppo. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui il Gruppo è esposto (cambio, tasso di interesse, bunker). Il Gruppo opera in un settore di commercio di prodotti commodity che è influenzato da differenti elementi che possono avere un impatto sull'andamento economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo. La gestione di tali fattori è effettuata attraverso l'adozione di coperture ovvero politiche aziendali volte alla mitigazione degli eventuali impatti di tali elementi sui risultati aziendali.

I rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:
I principali strumenti finanziari della società includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie verso banche a breve e lungo termine, debiti obbligazionari, passività verso altri finanziatori, strumenti derivati. L'obiettivo è quello di finanziare l'attività operativa del Gruppo. Oltre a ciò, la società ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività. La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso, rischi di cambio e bunker) è svolta a livello di tesoreria centralizzata sulla base delle linee guida definite dal Responsabile Tesoreria con il Dirigente Preposto ed approvate dagli Amministratori Delegati.
Si segnala che i già menzionati rischi vengono monitorati costantemente, attuando azioni aventi l'obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l'utilizzo di appropriate politiche, ed in generale laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura. Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo, a completamento di quanto indicato nella apposita sezione della relazione sulla gestione. I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e non possono completamente riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale. Le linee di credito, anche se negoziate a livello di Gruppo, vengono concesse a livello di singola società. Il Gruppo ha, inoltre, finanziato i propri investimenti con linee di credito a medio-lungo termine che garantiscono una posizione di liquidità idonea all'attività caratteristica. Vi sono ampi spazi di utilizzo delle linee di credito commerciali di breve termine in caso di necessità di capitale circolante commerciale connesse alla crescita e allo sviluppo organico.
Si segnala, inoltre, che il Gruppo opera in un settore relativamente protetto dal punto di vista della liquidità in quanto esiste una specifica regolamentazione Europea (art. 4 del D.L.198/2021) che impone che i pagamenti dei beni deperibili avvengano nel termine massimo dei 30 giorni dal termine del periodo di consegna. Questo comporta che le tempistiche di incasso e pagamento siano relativamente brevi proprio in funzione della tipologia di bene commercializzato. Se a ciò si unisce il fatto che le rimanenze hanno indici di rotazione molto rapidi e comunque mediamente pari a 1 o 2 settimane, si evince che il ciclo di capitale circolante è virtuoso e non comporta rischi di liquidità in un contesto di normale operatività di mercato. Inoltre, a partire dal mese di giugno 2021 il Gruppo ha attivato una policy con un primario istituto bancario per una ancor migliore ed elastica gestione del proprio working capital.
Nella tabella seguente è esposta un'analisi delle scadenze, basata sugli obblighi contrattuali di rimborso, relativa ai debiti finanziari, commerciali, fiscali ed altri debiti in essere al 31 dicembre 2023.

| Valori in migliaia € | Saldo al 31 dicembre 2023 |
Entro 1 anno |
1 - 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari | 25.000 | 5.000 | 20.000 | - |
| Debiti verso banche a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) |
103.617 | 23.948 | 78.348 | 1.322 |
| Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) |
1.425 | 799 | 626 | - |
| Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) IFRS 16 |
60.759 | 12.855 | 26.119 | 21.785 |
| Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente/corrente) |
1.232 | 1.057 | 175 | - |
| Debiti verso banche a breve termine | 2.548 | 2.548 | - | - |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine | 511 | 511 | - | - |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente/corrente) |
23.574 | 5.858 | 17.716 | - |
| Altre passività non correnti | 548 | - | 548 | - |
| Debiti commerciali | 159.973 | 159.973 | - | - |
| Passività fiscali | 6.815 | 6.815 | - | - |
| Altre passività correnti | 27.879 | 27.879 | - | - |
| Passività Non correnti/correnti al 31.12.2023 | 413.881 | 247.243 | 143.531 | 23.107 |
Si segnala che tutti gli importi indicati nella tabella sovrastante, rappresentano i valori determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali. Il Gruppo prevede di far fronte ai suddetti impegni attraverso i flussi di cassa della gestione operativa.
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute (in particolare dollaro USA) diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. In particolare, nel settore Distribuzione acquista parte della merce (frutta) in valuta dollaro USA, per poi importarla e realizzare le vendite in valuta euro nei mercati Sud Europei. Per contro, nel settore Shipping, i ricavi denominati in dollaro USA sono maggiori dei costi sostenuti in euro, con ciò limitando in parte la bilancia valutaria del Gruppo che risulta in ogni caso esposta al Dollaro USA, fisiologicamente. Nel corso dell'ultimo triennio sempre più catene GDO in Europa hanno cominciato a chiedere prezzi fissi annuali su base asta per il prodotto banane, uno dei principali prodotti commercializzati dal Gruppo e uno dei pochi che vengono acquistati a prezzo fermo in USD. Il Gruppo ha adottato una strategia di medio-lungo termine di diminuzione del peso del prodotto banana sul paniere dei prodotti commercializzati del Gruppo. In aggiunta a ciò, in presenza di prezzi fissi di vendita in euro e perciò di un rischio cambio, il Gruppo ha implementato la strategia di copertura operando acquisti a termine mentre per la restante parte delle vendite, non assoggettata a prezzi di vendita prefissati, ha deciso di non adottare strumenti di copertura in quanto la definizione dei prezzi di vendita in euro avviene ogni giorno ovvero ogni settimana con i clienti e ciò consente di diluire in maniera significativa gli eventuali effetti derivanti dalla fluttuazione dei tassi di cambio e di mantenere flessibilità, elemento fondamentale nel settore della commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli. Il Gruppo, per le vendite il cui prezzo non è stato definito, ritiene che tale modalità operativa risulti essere coerente con le dinamiche commerciali del settore e sia la più consona al fine di minimizzare l'impatto della fluttuazione del tasso di cambio Euro/USD.
Il Gruppo finanzia i propri investimenti di medio-lungo termine ed il proprio capitale circolante commerciale anche attraverso l'utilizzo di strumenti di credito. Il Gruppo utilizza principalmente linee di credito a medio termine in euro, parte delle quali a tasso fisso e parte a tasso variabile, sulle principali delle quali (Finanziamento in Pool 2022-2028 di originari euro 90 milioni e Finanziamento in Pool 2020-2029 di

originari 15 milioni oltre a finanziamento Credit-Agricole 2021-2027 di euro 5,5 milioni) è stata attivata opportuna copertura parziale IRS plain vanilla al fine di mitigare il rischio di fluttuazione dei tassi di riferimento (euribor) nel tempo ovvero nel caso dell'unico prestito obbligazionario emesso ha optato per una struttura interamente a tasso fisso. Al 31 dicembre 2023 gli strumenti di copertura del rischio variazione tassi di interesse coprono il 45,2% dei finanziamenti bancari a medio-lungo termine a tasso variabile, così che circa il 59,7% dell'intero indebitamento bancario ed obbligazionario a medio-lungo termine del Gruppo risulta espresso a tasso fisso. Si sottolinea che, a giudizio del Gruppo, tali scelte risultino essere molto premianti alla luce dell'avvenuto incremento dei tassi di riferimento in Europa.
Si segnala che al 31 dicembre 2023 sono in vigore due contratti di hedging sottoscritti dalla Capogruppo con due banche ai sensi del Contratto di Finanziamento in Pool che contengono una clausola di cross default che legittima la relativa banca a risolvere e/o recedere (a seconda del caso) il relativo contratto di hedging, in caso di inadempimenti rilevanti di società controllate, controllanti e/o soggette a comune controllo, intendendosi per controllo il possesso della maggioranza dei voti.
Nel corso dell'esercizio 2023 la posizione finanziaria netta del Gruppo è aumentata da euro 67.379 ad euro 127.842 migliaia, di cui la componente iscritta secondo il principio IFRS 16 è pari ad euro 60.759 migliaia. Qui di seguito si riporta il rapporto tra Indebitamento e Patrimonio netto al 31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2022. Si segnala come i covenant finanziari esistenti sul bond e sui finanziamenti in Pool debbano essere conteggiati, come previsto dai relativi contratti, su una posizione finanziaria netta che escluda l'applicazione del principio IFRS 16 per tutta la durata dei medesimi finanziamenti.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto | 127.842 | 67.379 |
| Patrimonio netto | 238.523 | 201.483 |
| Rapporto | 0,54 | 0,33 |
| Raffronto indicatori senza effetto IFRS 16 | ||
| Indebitamento finanziario netto | 67.083 | 25.805 |
| Patrimonio netto | 239.115 | 202.120 |
| Rapporto | 0,28 | 0,13 |
La tabella seguente illustra la diminuita incidenza nel periodo dell'indebitamento a tasso fisso ovvero l'indebitamento a tasso variabile coperto da derivato IRS per via dell'accensione del nuovo finanziamento in Pool di Orsero da euro 90 milioni sul quale l'incidenza della copertura, risulta proporzionalmente minore. Viene anche indicata l'incidenza di detto indebitamento sul totale indebitamento "oneroso" intendendosi come tale quello rappresentato oltre che dal debito bancario e dal prestito obbligazionario anche (i) dall'indebitamento bancario di breve termine, (ii) dai debiti per leasing finanziari e (iii) per factoring, tutti essenzialmente a tasso variabile. Rispetto all'indebitamento finanziario lordo come rappresentato in bilancio rimangono esclusi i debiti "non fruttiferi" quali le posizioni mark-to market sui derivati, le quote prezzo da pagare sulle acquisizioni effettuate ed i debiti legati all'applicazione del principio IFRS 16.

| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Totale indebitamento banche/bond a medio-lungo termine (A) |
128.617 | 86.643 |
| di cui a tasso fisso | 76.801 | 57.440 |
| Incidenza % - tasso fisso | 59,7% | 66,3% |
| di cui a tasso variabile | 51.816 | 29.203 |
| Incidenza % - tasso variabile | 40,3% | 33,7% |
| Totale indebitamento oneroso altro (B) | 4.484 | 7.348 |
| Totale indebitamento oneroso (A+B) | 133.101 | 93.991 |
| Incidenza % - tasso fisso | 57,7% | 61,1% |
| Incidenza % - tasso variabile | 42,3% | 38,9% |
Al 31 dicembre 2023 il monte indebitamento oneroso diminuisce di circa euro 3 milioni rispetto all'esercizio precedente, essenzialmente per via del minor utilizzo di linee di breve termine e riduzione dei leasing finanziari. All'interno del debito bancario a medio-lungo la quota di euro 42,8 milioni è rappresentata da finanziamenti a tasso variabile coperti mediante derivato, in misura del 49,3% del debito nominale: si segnala come tale copertura sia efficace contro il rialzo dei tassi ma non annulli ovviamente l'effetto di eventuali spread, previsti contrattualmente, nel caso di un'evoluzione negativa del rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed Adjusted EBITDA.
La tabella seguente espone la composizione degli oneri finanziari del biennio secondo la loro natura (esclusi l'interest cost ed interessi attivi verso terzi, ad eccezione dei proventi da derivati), mentre a seguire la tabella relativa alla sensitivity analysis illustra quale sarebbe stato l'effetto, relativamente agli interessi legati ai finanziamenti bancari a medio-lungo, dei maggiori oneri che si sarebbero originati nel 2023nel caso di un maggior livello dei tassi di interesse tra 25 e 100 basis points:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Evoluzione nei periodi di riferimento degli oneri finanziari netti: |
||
| - su finanziamenti bancari/bond MT a tasso fisso | (1.162) | (1.150) |
| - su finanziamenti bancari MT a tasso fisso per derivato | (986) | (573) |
| - su finanziamenti bancari MT a tasso variabile | (3.279) | (284) |
| - su finanziamenti breve termine bancari ed altri | (1.931) | (768) |
| - interessi IFRS 16 | (1.821) | (1.123) |
| - interessi Earn-out | (805) | - |
| - interessi Put/call | (320) | - |
| - interessi amortizing | (279) | (184) |
| Totale | (10.585) | (4.082) |
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
| A consuntivo su fin.ti bancari MT a tasso variabile | (3.279) | (284) |
| + 25 bp | (173) | (39) |
| + 50 bp | (346) | (79) |
| + 75 bp | (519) | (122) |
| + 100 bp | (692) | (164) |

Il Gruppo, operando in un settore di commodity agricole che sono esposte per natura alla variabilità di quantitativi prodotti in corrispondenza di fattori esogeni tra cui, ad esempio, eventi atmosferici e ambientali fuori dal controllo degli operatori di settore, gestisce due tipi di fattispecie connesse alle materie prime agricole: l'approvvigionamento ed il prezzo di acquisto delle materie prime. Il primo elemento è quello maggiormente sensibile e dunque il Gruppo diversifica quanto più possibile il proprio portafoglio prodotti, attraverso il numero di referenze commercializzate, la base fornitori e i Paesi di origine. In questo modo la concentrazione del rischio di ammanchi di prodotto per singola referenza e fornitore risulta mitigata ed il portafoglio prodotti bilanciato rispetto ad eventuali ammanchi di produzione su specifiche referenze e/o origini. La seconda fattispecie riguarda la variazione dei prezzi delle materie prime in acquisto che viene gestita attraverso la politica di prezzo dei prodotti in vendita. Le due dimensioni sono infatti strettamente legate in quanto la definizione giornaliera, o settimanale, dei prezzi di vendita permette di aggiustare le eventuali variazioni di prezzo in fase di approvvigionamento al rialzo o al ribasso. La volatilità è inoltre gestita dal Gruppo mediante le modalità con cui vengono regolati i rapporti con i fornitori, nei confronti dei quali si opera molto spesso attraverso schemi di conto vendita o conto commissione. In sostanza il prezzo riconosciuto al fornitore per i prodotti acquistati viene definito in base al prezzo di vendita del prodotto; tale fattispecie di fatto consente di diluire molto il rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime.
Il bunker (carburante) utilizzato per le navi di proprietà è la principale materia prima soggetta a volatilità dei prezzi, a cui il Gruppo – precisamente il settore Shipping – è esposto, con conseguenti potenziali effetti (negativi o positivi) sui risultati economici del Gruppo. In considerazione dell'alta volatilità degli indici di riferimento del mercato del petrolio e dei propri derivati (tra cui quelli che si utilizzano come carburante per le navi di proprietà), il Gruppo ricorre a due modalità di copertura: di tipo finanziario, acquistando il bunker a termine su orizzonte semestrale o annuale per una percentuale che varia tra il 20% e il 30% del consumo stimato (corrispondente in sostanza al servizio di trasporto effettuato in favore di società del Gruppo. Si ricorda difatti che le navi sono utilizzate per circa il 50% per l'importazione di volumi di banane e ananas direttamente commercializzati dal Gruppo, c.d. utilizzo captive. La seconda parte viene gestista attraverso la definizione di contratti commerciali con i clienti terzi, i quali prevedono una clausola c.d. "BAF" ("Bunker Adjustment Factor") volta a riequilibrare le fluttuazioni del prezzo del carburante andando ad aggiungere o a sottrarre alla tariffa pattuita annualmente con il cliente del servizio navale, un valore economico che neutralizzi o comunque mitighi le fluttuazioni del prezzo del carburante. In questo modo l'evoluzione del prezzo del carburante ha un impatto meno rilevante sui risultati di Gruppo e tale da poter essere mantenuto sotto controllo. Il contesto di mercato ha storicamente visto l'applicazione delle clausole BAF nel trasporto marittimo refrigerato e non si rilevano segnali tali da far presagire un venir meno della possibilità di conseguire tali contratti con i clienti terzi ovvero di non poter trovare adeguate coperture finanziarie sul mercato petrolifero. Di seguito si espone un'analisi che evidenzia come il prezzo del carburante delle navi abbia impattato sui risultati del settore Shipping nel periodo di riferimento.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | % | 31.12.2022 | % |
|---|---|---|---|---|
| Totale costo bunker | 38.010 | 28,64% | 42.691 | 29,97% |
| Ricavi settore Shipping | 132.737 | 142.423 |
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante, principalmente, dai rapporti commerciali con i propri clienti ed in particolare ad eventuali ritardi o mancati pagamenti da parte dei medesimi, che qualora si verificassero, potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo stesso. Il Gruppo opera con una base clienti molto ampia composta dal canale GDO e da clienti cosiddetti "tradizionali" quali grossisti e dettaglianti. In considerazione della eterogeneità della base clienti, specialmente a livello Europeo, il Gruppo adotta delle politiche di copertura del rischio attraverso polizze di assicurazione del credito con compagnie di primario livello internazionale. In aggiunta, il Gruppo adotta politiche di risk management volte all'interruzione delle forniture al superamento di talune soglie di credito scaduto in

relazione ad ageing e/o ammontare. Tali azioni consentono al Gruppo di registrare una perdita su crediti rispetto al fatturato totale molto esigua e sostanzialmente costante nel tempo. Inoltre, in considerazione della tipologia di beni che tratta il Gruppo (beni di primo consumo e basilari per la dieta occidentale) e della stabilità dei canali di vendita non si ravvedono modifiche della base clienti tali da impattare la dimensione attuale del rischio di credito.
La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2023 raggruppati per scaduto al netto del fondo svalutazione crediti:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | A scadere |
Scaduti entro 30 gg |
Scaduti tra 31-90 gg |
Scaduti tra 91- 120 gg |
Oltre 120 gg |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali al lordo del fondo svalutazione |
155.783 | 94.590 | 35.038 | 12.142 | 1.144 | 12.868 |
| Fondo svalutazione crediti commerciali | (11.546) | (126) | (122) | (225) | (251) | (10.821) |
| Crediti commerciali | 144.237 | 94.464 | 34.916 | 11.918 | 893 | 2.046 |
L'elevata misura dei fondi svalutazione deriva dalla specifica esigenza fiscale di non stralciare i crediti ormai "persi" ed interamente svalutati fino alla conclusione dei relativi procedimenti concorsuali (fallimento, concordato) pena il venir meno della deducibilità fiscale delle perdite stesse.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 la Società ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa, in quanto sono entrate a far parte del Gruppo le due nuove società francesi Capexo e Blampin Groupe come già ampiamente commentato.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 il Gruppo ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti. Ai sensi della Comunicazione Consob 15519 del 28 febbraio 2005 si segnala che nella voce "Altri ricavi/costi operativi" risultano iscritti euro 2533 migliaia di ricavi di natura non ricorrente ed euro 10.383 migliaia di costi di natura non ricorrente per i cui dettagli si rimanda alla Nota 26 "Altri ricavi/costi operativi" ed all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".
Dal 1° gennaio 2023 sono divenuti applicabili, i seguenti principi, interpretazioni e modifiche ai principi esistenti in relazione ai quali non si segnalano effetti significativi sul Bilancio Consolidato:

Di seguito sono indicati i nuovi principi o modifiche ai principi, applicabili per gli esercizi che hanno inizio dopo il 1° gennaio 2023 e la cui applicazione anticipata è consentita. Tuttavia, il Gruppo ha deciso di non adottarli anticipatamente per la preparazione del presente Bilancio Consolidato. Dal 1° gennaio 2024 entreranno in vigore:

In questo capitolo si forniscono le informazioni utili a spiegare le variazioni più significative rispetto all'esercizio precedente intervenute nelle poste del bilancio, segnalando ove opportuno gli eventuali effetti legati a variazioni nel perimetro di consolidamento.
L'avviamento risulta iscritto per euro 127.447 migliaia (euro 48.425 migliaia al 31 dicembre 2022).
| Valori in migliaia € | Avviamento |
|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 | 48.245 |
| Movimento del periodo: | |
| Incrementi | - |
| Decrementi | - |
| Riclassifiche e Svalutazioni | - |
| Variazione area di consolidamento | - |
| Differenze cambio | - |
| Saldo al 31.12.2022 | 48.245 |
| Movimento del periodo: | |
| Incrementi | 79.202 |
| Decrementi | - |
| Riclassifiche e Svalutazioni | - |
| Variazione area di consolidamento | - |
| Differenze cambio | - |
| Saldo al 31.12.2023 | 127.447 |
La voce espone quanto pagato dal Gruppo in eccedenza rispetto al valore contabile dei rami aziendali e/o dei patrimoni netti delle società acquisite e successivamente incorporate. Al 31 dicembre 2022 l'avviamento risultava allocato alle unità generatrici di flussi finanziari (CGU) del settore Distribuzione in base all'aera geografica di appartenenza. In particolare, l'avviamento risultava allocato alla CGU Italia per euro 26.113 migliaia, alla CGU Penisola Iberica per euro 12.668 migliaia ed alla CGU Francia per euro 9.465 migliaia. Al 31 dicembre 2023 l'avviamento, per un totale di euro 127.447 migliaia, comprensivo dell'effetto delle nuove acquisizioni sul mercato francese, è stato interamente allocato al più ampio Gruppo di CGU Distribuzione. La voce Goodwill al 31 dicembre 2023 si riferisce:

Con riferimento alle motivazioni che hanno portato alla differente allocazione e tenuta dei valori dell'avviamento, si veda il commento al test di impairment di cui al paragrafo "Impairment test" all'interno della sezione dei criteri di valutazione.

| Valori in migliaia € | Diritti di brevetto industr.le e di utilizzaz.ne opere ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Immobilizzazioni in corso e acconti |
Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 3.914 | 11.530 | 5.615 | 898 | 21.958 |
| F.do ammortamento | (3.288) | (8.792) | - | (856) | (12.936) |
| Saldo al 31.12.2021 | 626 | 2.739 | 5.615 | 42 | 9.022 |
| Movimento del periodo: | |||||
| Incrementi | 2.221 | 421 | 86 | 24 | 2.752 |
| Decrementi -costo storico | (1.068) | (91) | - | - | (1.158) |
| Decrementi -fondo amm.to | 1.068 | 60 | - | - | 1.128 |
| Riclassifiche -costo storico | 5.258 | 352 | (5.535) | 2 | 77 |
| Riclassifiche -fondo ammortamento | - | - | - | - | - |
| Variazione area di consolidamento - costo storico |
- | (1) | - | - | (1) |
| Variazione area di consolidamento - fondo amm.to |
- | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (1.257) | (517) | - | (25) | (1.799) |
| Costo storico | 10.325 | 12.211 | 167 | 924 | 23.627 |
| F.do ammortamento | (3.478) | (9.249) | - | (881) | (13.607) |
| Saldo al 31.12.2022 | 6.848 | 2.962 | 167 | 43 | 10.020 |

| Valori in migliaia € | Diritti di brevetto industr.le e di utilizzaz.ne opere ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Immobilizzazioni in corso e acconti |
Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 10.325 | 12.211 | 167 | 924 | 23.627 |
| F.do ammortamento | (3.478) | (9.249) | - | (881) | (13.607) |
| Saldo al 31.12.2022 | 6.848 | 2.962 | 167 | 43 | 10.020 |
| Movimento del periodo: | |||||
| Incrementi | 1.334 | 134 | 210 | 9 | 1.687 |
| Decrementi -costo storico | - | (204) | - | - | (204) |
| Decrementi -fondo amm.to | - | 204 | - | - | 204 |
| Riclassifiche -costo storico | (6) | 175 | (18) | (14) | 137 |
| Riclassifiche -fondo ammortamento | 9 | - | - | 14 | 24 |
| Variazione area di consolidamento - costo storico |
71 | 350 | - | 110 | 531 |
| Variazione area di consolidamento - fondo amm.to |
(62) | (270) | - | (2) | (334) |
| Ammortamenti | (1.001) | (615) | - | (15) | (1.631) |
| Costo storico | 11.723 | 12.667 | 359 | 1.029 | 25.778 |
| F.do ammortamento | (4.532) | (9.930) | - | (884) | (15.345) |
| Saldo al 31.12.2023 | 7.192 | 2.737 | 359 | 145 | 10.433 |
Nell'esercizio 2023 le attività immateriali diverse dall'avviamento si sono incrementate di euro 413 migliaia per effetto principalmente di investimenti per euro 1.687 migliaia, variazione di perimetro per euro 197 migliaia, riclassifiche per euro 160 migliaia, parzialmente compensate da ammortamenti per euro 1.631 migliaia.
Si segnala che nel periodo in esame non si sono verificate variazioni di stima nella valutazione della vita utile delle attività immateriali diverse dall'avviamento, nella scelta del metodo di ammortamento, né che siano stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che diano un'indicazione che le immobilizzazioni immateriali possano aver subito una riduzione di valore.
Non si segnalano attività immateriali diverse dall'avviamento riclassificate come "Attività possedute per la vendita".
La posta espone costi sostenuti a fronte dei programmi software e delle licenze di cui è dotato il Gruppo; la variazione di euro 344 migliaia è dovuta principalmente ad investimenti per euro 1.334 migliaia parzialmente compensata da ammortamenti per euro 1.001 migliaia.
Questa linea di conto espone essenzialmente quanto pagato a titolo di concessione per l'esercizio delle attività commerciali (magazzini e posti vendita) ubicati all'interno dei mercati generali, ammortizzate in funzione della durata della concessione stessa, le spese per l'utilizzo di programmi software in licenza d'uso, ammortizzati mediamente lungo un periodo di tre anni, i marchi commerciali, ammortizzati su un arco di 10 anni. La variazione in diminuzione di euro 225 migliaia riflette principalmente gli ammortamenti per euro 615 migliaia, parzialmente compensata da investimenti per euro 421 migliaia, riclassifiche per euro 175 migliaia, incrementi per euro 134 migliaia ed effetto perimetro per euro 80 migliaia.
La posta riflette gli investimenti effettuati in corso d'anno e non ancora operativi alla data di chiusura del periodo per euro 210 migliaia.
Trattasi di categoria residuale comprendente oneri sostenuti per lo sviluppo di programmi interni ammortizzati in funzione dei rispettivi periodi di utilità, l'incremento dell'esercizio è riconducibile essenzialmente all'effetto perimetro per euro 108 migliaia.
| Valori in migliaia € |
Terreni e Fabbricati |
Piantagioni | Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Altri beni |
Imm.ni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 121.529 | 3.155 | 282.931 | 13.069 | 23.425 | 2.867 | 446.977 |
| F.do ammortamento |
(44.871) | (1.157) | (212.845) | (7.219) | (16.478) | - | (282.570) |
| Saldo al 31.12.2021 |
76.659 | 1.998 | 70.086 | 5.850 | 6.947 | 2.867 | 164.407 |
| Movimento del periodo: |
|||||||
| Incrementi | 8.725 | - | 4.437 | 5.780 | 3.631 | 3.989 | 26.562 |
| Decrementi -costo storico |
(2.365) | - | (918) | (3.215) | (2.077) | - | (8.575) |
| Decrementi -fondo amm.to |
2.141 | - | 642 | 3.215 | 1.723 | - | 7.721 |
| Riclassifiche -costo storico |
733 | - | 2.210 | (408) | (3) | (2.610) | (78) |
| Riclassifiche -fondo amm.to |
- | - | (326) | 244 | 24 | - | (57) |
| Variazione area di consolidamento - costo storico |
- | - | - | - | - | - | - |
| Variazione area consolidamento fondo amm.to |
- | - | - | - | - | - | - |
| Differenze cambio costo storico |
153 | 120 | 270 | 5 | 86 | - | 634 |
| Differenze cambio fondo amm.to |
(75) | (48) | (148) | (5) | (56) | - | (332) |
| Ammortamenti | (6.312) | (211) | (14.476) | (2.908) | (2.408) | - | (26.315) |
| Costo storico | 128.776 | 3.275 | 288.931 | 15.231 | 25.062 | 4.246 | 465.521 |
| F.do ammortamento |
(49.116) | (1.416) | (227.153) | (6.672) | (17.196) | - | (301.554) |
| Saldo al 31.12.2022 |
79.660 | 1.859 | 61.778 | 8.559 | 7.866 | 4.246 | 163.967 |

| Valori in migliaia € |
Terreni e Fabbricati |
Piantagioni | Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Altri beni |
Imm.ni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 128.776 | 3.275 | 288.931 | 15.231 | 25.062 | 4.246 | 465.521 |
| F.do ammortamento |
(49.116) | (1.416) | (227.153) | (6.672) | (17.196) | - | (301.554) |
| Saldo al 31.12.2022 |
79.660 | 1.859 | 61.778 | 8.559 | 7.866 | 4.246 | 163.967 |
| Movimento del periodo: |
|||||||
| Incrementi | 13.454 | - | 14.247 | 5.004 | 3.839 | 3.647 | 40.191 |
| Decrementi -costo storico |
(6.896) | - | (11.975) | (1.342) | (1.518) | (185) | (21.915) |
| Decrementi -fondo amm.to |
4.862 | - | 11.775 | 1.203 | 1.234 | - | 19.073 |
| Riclassifiche -costo storico |
1.204 | - | 483 | - | 36 | (1.849) | (127) |
| Riclassifiche -fondo amm.to |
- | - | - | - | (38) | - | (37) |
| Variazione area di consolidamento - costo storico |
7.510 | - | 12.161 | - | 2.500 | - | 22.171 |
| Variazione area consolidamento fondo amm.to |
(215) | - | (7.182) | - | (1.578) | - | (8.975) |
| Differenze cambio costo storico |
180 | 139 | 320 | 6 | 87 | - | 732 |
| Differenze cambio fondo amm.to |
(95) | (60) | (195) | (6) | (60) | - | (415) |
| Ammortamenti | (8.026) | (214) | (15.528) | (3.084) | (3.010) | - | (29.861) |
| Costo storico | 144.228 | 3.414 | 304.167 | 18.899 | 30.006 | 5.858 | 506.573 |
| F.do ammortamento |
(52.590) | (1.690) | (238.283) | (8.559) | (20.647) | - | (321.769) |
| Saldo al 31.12.2023 |
91.638 | 1.724 | 65.884 | 10.340 | 9.359 | 5.858 | 184.804 |
Al 31 dicembre 2023 le immobilizzazioni materiali ammontano complessivamente a euro 184.804 migliaia, con un incremento netto di euro 20.837 migliaia rispetto al saldo al 31 dicembre 2022 per effetto di:

La movimentazione del periodo registra un incremento netto complessivo di euro 11.979 migliaia per via principalmente di investimenti per euro 13.454 migliaia, una variazione dell'area di consolidamento per euro 7.296 migliaia, differenze cambio per euro 85 migliaia e riclassifiche per euro 1.204 migliaia, parzialmente mitigato da ammortamenti per euro 8.026 migliaia e dismissioni per euro 2.034 migliaia. Gli investimenti per euro 2.685 migliaia hanno essenzialmente riguardato l'acquisizione di un terreno a Verona adiacente al magazzino già in possesso, la sistemazione e l'ampliamento degli uffici in Grecia ed in Francia dove si aggiungono anche i lavori di ammodernamento dei magazzini di Rungis e Alverca cui si aggiungono euro 10.769 migliaia per nuovi contratti, piuttosto che rinnovi e/o ampliamenti, di affitto di magazzini e uffici assoggettati al principio contabile IFRS 16. Si segnala che i principali investimenti legati alla contabilizzazione secondo il principio IFRS 16 sono relativi al rinnovo della concessione italiana relativa al Magazzino di Firenze, al rinnovo degli stand di mercato a Bologna e ai rinnovi rolling degli stand di mercato a Marsiglia e Rungis. All'interno di questa categoria il valore dei terreni ammonta ad euro 14.139 migliaia, esposto sulla base degli atti di compravendita originari laddove esistenti oppure scorporato dal valore di acquisto indistinto del
La voce in esame registra un decremento di euro 135 migliaia legato agli ammortamenti di competenza dell'esercizio per euro 214 migliaia, parzialmente compensato dalla rivalutazione del pesos messicano per netti euro 79 migliaia.
In questa linea di conto sono incluse le celle frigo, di maturazione banane, gli impianti per il calibraggio ed il confezionamento dei prodotti, gli impianti di stoccaggio e imballo della frutta (settore Distribuzione) e le navi (settore Shipping).
Si segnala un incremento netto dell'anno per euro 4.106 migliaia è principalmente riferito agli investimenti per euro 3.407 migliaia che hanno riguardato rinnovi e miglioramenti presso i magazzini di Barcellona, Granadilla, Verona, Firenze e Rungis oltre ai normali investimenti di rinnovo delle dotazioni presso i vari magazzini del Gruppo a cui si aggiungono euro 10.840 migliaia per il rinnovo del contratto di noleggio della quinta nave assoggettata al principio contabile IFRS 16 ed euro 4.978 migliaia di aumenti per effetto netto della variazione dell'area di consolidamento.
Si segnala un incremento per euro 483 migliaia per riclassifiche di impianti e macchinari entrati in funzione nel corso dell'anno, un effetto positivo per differenze cambio per euro 126 migliaia. Tali effetti sono mitigati dal volume di ammortamenti pari ad euro 15.528 migliaia e da dismissioni per euro 200 migliaia.
Si segnala che il management ha verificato la tenuta dei valori delle quattro unità Cale Rosse in ragione del prevedibile andamento futuro del business stesso, non ravvisando pertanto necessità di impairment del valore delle navi stesse.
fabbricato sulla base di percentuali prossime al 20%.
In tale comparto (essenzialmente composto dalla flotta contenitori della società di Shipping) l'incremento per euro 1.781 migliaia si lega essenzialmente agli investimenti per euro 5.004 migliaia (di cui euro 4.941 migliaia per contratti IFRS 16), parzialmente compensato da ammortamenti per euro 3.084 migliaia.
La voce espone i beni posseduti dal Gruppo quali i mobili e gli arredi, le attrezzature informatiche ed elettroniche, il parco autovetture, etc.
L'incremento del periodo di euro 1.493 migliaia riflette principalmente l'effetto investimenti per euro 3.839 migliaia (di cui euro 2.107 migliaia per contratti IFRS 16), variazione del perimetro di consolidamento per euro 922 miglia variazione per differenze cambio per euro 28 migliaia compensati da ammortamenti per euro 3.010 migliaia e da dismissioni per netti euro 284 migliaia.
L'incremento di questa voce di euro 1.613 migliaia sconta l'iscrizione di investimenti per euro 3.647 migliaia legati principalmente ai lavori di sistemazione ed ampliamento del magazzino di Alverca, Rungis e Granadilla oltre all'Auxiliary Engine Block da installare sulle navi della società armatoriale (euro 420 migliaia). Tale

variazione in aumento risulta parzialmente compensata dalla riduzione per euro 1.849 migliaia per l'entrata in funzione di cespiti legati a lavori di ammodernamento di fabbricati e di impianti e macchinari nelle sedi portoghesi, francesi e spagnole.
Al 31 dicembre 2023 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore della voce Immobili, impianti e macchinari. Di conseguenza, il valore degli Immobili, impianti e macchinari non è stato sottoposto a test di impairment.
Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 al 1° gennaio 2019 utilizzando il metodo retroattivo modificato ed in conformità allo stesso ha iscritto il "Right of use" nella voce "Immobili, impianti e macchinari", all'interno di ciascuna categoria di appartenenza. A completamento dell'informativa di cui alla tabella precedente si fornisce un dettaglio della movimentazione dell'ammontare dei diritti d'uso iscritti dal Gruppo per gli esercizi 2022 e 2023.
| Valori in migliaia € | Terreni e Fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 29.659 | 10.216 | 10.979 | 3.135 | 53.988 |
| F.do ammortamento | (8.511) | (245) | (5.723) | (1.191) | (15.670) |
| Saldo al 31.12.2021 | 21.148 | 9.971 | 5.255 | 1.944 | 38.318 |
| Movimento del periodo: | |||||
| Variazione perimetro | - | - | - | - | - |
| Incrementi | 8.024 | 748 | 5.706 | 874 | 15.352 |
| Decrementi costo storico | (1.973) | (133) | (3.215) | (748) | (6.069) |
| Decrementi F.do ammortamento | 1.811 | 133 | 3.215 | 736 | 5.896 |
| Riclassifiche costo storico | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche F.do ammortamento | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (3.662) | (5.380) | (2.814) | (704) | (12.560) |
| Costo storico | 35.710 | 10.831 | 13.470 | 3.261 | 63.271 |
| F.do ammortamento | (10.361) | (5.492) | (5.323) | (1.158) | (22.334) |
| Saldo al 31.12.2022 | 25.348 | 5.339 | 8.147 | 2.102 | 40.937 |
| Movimento del periodo: | |||||
| Variazione perimetro | 7.296 | - | - | 156 | 7.452 |
| Incrementi | 10.769 | 10.840 | 4.941 | 2.107 | 28.658 |
| Decrementi costo storico | (6.842) | (10.831) | (1.342) | (452) | (19.467) |
| Decrementi F.do ammortamento | 4.820 | 10.831 | 1.202 | 381 | 17.234 |
| Riclassifiche costo storico | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche F.do ammortamento | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (5.390) | (5.339) | (3.003) | (916) | (14.647) |
| Costo storico | 46.932 | 10.840 | 17.069 | 5.072 | 79.914 |
| F.do ammortamento | (10.931) | - | (7.123) | (1.693) | (19.747) |
| Saldo al 31.12.2023 | 36.002 | 10.840 | 9.946 | 3.379 | 60.167 |
Al 31 dicembre 2023 la passività finanziaria legata all'applicazione dell'IFRS 16 risulta pari ad euro 60.759 migliaia (contro euro 41.574 al 31 dicembre 2022), a fronte di incrementi di euro 28.658 migliaia per nuovi contratti stipulati nel corso del 2023, effetto perimetro a seguito delle nuove acquisizioni per euro 7.452

migliaia, decrementi di euro 14.660 migliaia per pagamenti del periodo ed euro 2.266 migliaia per riduzioni a seguito di interruzione dei contratti di affitto/noleggio.
Alla data del 31 dicembre il tasso medio ponderato in essere sui contratti risulta pari al 4,71%.
Per il Gruppo l'applicazione del principio IFRS 16 ha un impatto significativo in termini di posizione finanziaria netta e di Adjusted EBITDA stante l'esistenza di numerosi contratti di concessione e/o affitto di magazzini/posti vendita sui mercati ortofrutticoli, nonché di leasing operativi sulla quinta nave e sulla flotta contenitori "reefer" della società armatoriale, con un impatto dell'Adjusted EBITDA 2023 di euro 16.514 migliaia contro euro 13.788 dell'esercizio 2022.
| Valori in migliaia € | Agricola Azzurra S.r.l. |
Tirrenofruit S.r.l. |
Moño Azul S.A. |
Bonaoro S.L.U. |
Fruport Tarragona S.L. |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo 31 dicembre 2022 |
9.742 | 2.594 | 3.429 | 1.575 | 2.056 | 19.397 |
| Utile/ perdita | 1.363 | 290 | (557) | 23 | 495 | 1.614 |
| Incrementi | - | - | - | - | - | - |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - |
| Dividendi | (250) | (160) | - | - | (707) | (1.117) |
| Altre variazioni | (11) | - | 688 | 3 | 7 | 687 |
| Saldo 31 dicembre 2023 |
10.844 | 2.724 | 3.560 | 1.602 | 1.851 | 20.581 |
La tabella illustra l'incremento delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto di euro 1.184 migliaia, originato principalmente dai positivi risultati pro-quota conseguiti nel 2023, specialmente a quello di Agricola Azzurra S.r.l., società acquisita nel 2021, così come anche Tirrenofruit S.r.l. (nel 2022), nel quadro del rafforzamento della posizione strategica del Gruppo relativamente alla commercializzazione di prodotti ortofrutticoli nazionali nei confronti del canale GDO. Concorrono poi alla variazione complessiva di tale voce in esame l'avvenuta distribuzione di dividenti ed altre variazioni minori.
Al 31 dicembre 2023 i dividendi percepiti dalle società contabilizzate con il metodo del patrimonio netto sono pari ad euro 1.117 migliaia.
Per le suddette partecipazioni non si rilevano indicatori dell'impairment. Si rimanda al paragrafo "Impairment test"
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altre partecipazioni | 974 | 723 | 251 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 4.317 | 4.903 | (586) |
| Attività finanziarie non correnti | 5.291 | 5.626 | (335) |
Al 31 dicembre 2023, la posta espone le altre partecipazioni minori valutate al costo che approssima il fair value, i depositi cauzionali nonché crediti altri diversi a medio termine nei confronti di terzi e di società collegate. L'incremento della voce "Altre partecipazioni" è interamente dovuto all'effetto delta perimetro della

neoacquisita società francese Blampin Groupe, mentre si segnala per le "Altre attività finanziarie non correnti" un decremento di euro 586 migliaia legato principalmente da una riduzione dei crediti non correnti per euro 572 migliaia e da una riduzione di euro 708 migliaia dei mark-to-market degli strumenti derivati di copertura sui tassi di interesse, parzialmente compensata per euro 393 migliaia dall'effetto perimetro (euro 530 migliaia al 01 gennaio 2023) e da un incremento di depositi cauzionali.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Attività fiscali differite | 7.540 | 8.323 | (783) |
Le Attività fiscali differite vengono rilevate con un criterio prudenziale quando ne sia valutato ragionevole e probabile il loro recupero a mezzo dei futuri imponibili; esse possono derivare dalle differenze temporanee tra il valore delle attività e passività riflessi nel bilancio rispetto al valore delle stesse ai fini fiscali così come dalle perdite fiscali riportabili agli esercizi successivi.
La voce Attività fiscali differite al 31 dicembre 2023, pari ad euro 7.540 migliaia è rilevata sia in relazione alla valorizzazione delle perdite fiscali pregresse delle società italiane ed estere, che delle differenze temporali di imponibilità/deducibilità di costi e ricavi secondo le rispettive normative fiscali, quali ad esempio gli accantonamenti ai fondi rischi e svalutazione crediti, nonché alle scritture di transizione ai principi IFRS, quali ad esempio la determinazione della passività per benefici definiti ai dipendenti secondo la metodologia attuariale.
Per quanto concerne la composizione e la movimentazione di tale voce si rimanda a quanto riportato nella tabella sottostante e nella Nota 29 "Imposte sul reddito".
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Perdite fiscali | 4.670 | 5.397 |
| Effetto Piani benefici definiti ai dipendenti | 709 | 567 |
| Ammortamenti/Avviamenti/Marchio | 519 | 571 |
| Svalutazioni ed accantonamenti | 823 | 1.005 |
| Strumenti finanziari derivati | 270 | 149 |
| Vari minori | 549 | 635 |
| Attività fiscali differite | 7.540 | 8.323 |
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime e di consumo | 12.675 | 12.696 | (20) |
| Attività biologiche | 348 | 54 | 295 |
| Prodotti finiti e merci | 40.094 | 34.608 | 5.487 |
| Rimanenze | 53.118 | 47.357 | 5.761 |
Le rimanenze di materie prime e di consumo sono rappresentate essenzialmente dai materiali di imballo utilizzati dalle società distributrici e dai carburanti, lubrificanti e pezzi di ricambio delle società di trasporto e sono valutate al FIFO. Le attività biologiche sono riferite alla società Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V.

relativamente alla frutta ancora in fase di maturazione sulla pianta per rispettivamente euro 348 migliaia ed euro 54 migliaia al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022, raccolta e venduta nei mesi successivi. Al 31 dicembre 2023 il valore delle rimanenze aumenta rispetto all'esercizio precedente di euro 5.761 migliaia legato principalmente all'effetto perimetro per euro 3.023 migliaia (euro 3.387 al 1° gennaio 2023) e dei maggiori stock puntuali a fine anno in magazzino anche per effetto degli aumentati valori dei prezzi unitari per via dell'inflazione.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 154.258 | 130.094 | 24.164 |
| Crediti vs società del Gruppo non consolidate integralmente | 1.394 | 439 | 955 |
| Crediti verso parti correlate | 131 | 218 | (87) |
| Fondo svalutazione crediti | (11.546) | (11.644) | 99 |
| Crediti commerciali | 144.237 | 119.107 | 25.130 |
Tutti i crediti commerciali sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali condizioni di vendita. Si segnala come i crediti siano esposti al netto dei fondi svalutazione stanziati nel corso degli anni a copertura dei crediti in sofferenza o di dubbia esigibilità ancora iscritti in bilancio nell'attesa della conclusione delle relative procedure concorsuali o dei tentativi di recupero stragiudiziali. Non esistono crediti scadenti oltre i cinque esercizi. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti sia congruo a far fronte al rischio di potenziali inesigibilità sui crediti scaduti.
Al 31 dicembre 2023 la posta "Crediti commerciali" presenta un incremento di euro 25.130 migliaia legato soprattutto all'aumento dei crediti delle società distributrici (anche per l'ingresso delle due neoacquisite società francesi che contribuiscono all'aumento per euro 30.787 migliaia (euro 28.315 migliaia al 1° gennaio 2023) e all'incremento dei fatturati ed alla diversa dinamica dei volumi degli incassi nei giorni immediatamente precedenti e successivi al 31 dicembre.
Il saldo dei crediti verso società del Gruppo collegate e correlate si riferisce principalmente a normali crediti di fornitura e per l'analisi delle posizioni si rimanda alla Nota 34 sulle parti correlate.
Di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti che il Gruppo predispone in un'ottica realistica basata sull'effettiva recuperabilità dei singoli crediti, come disciplinato dall'IFRS 9 "expected losses" e che risulta, inoltre, comprensiva di una quota di euro 50 migliaia a fronte del più generico rischio di mancato incasso di tutte le attività finanziarie esposte in bilancio. Alla data del bilancio rimangono iscritti euro 11,6 milioni, di cui la parte più significativa, quasi euro 8,7 milioni, posta in capo alla principale società distributrice italiana, la società portoghese, greca e spagnola a fronte di crediti scaduti e pressoché interamente svalutati nella fascia oltre l'anno.
| Valori in migliaia € | Fondo svalutazione crediti |
|---|---|
| Saldo al 31.12.2022 | (11.644) |
| Movimenti del periodo: | |
| Accantonamenti | (2.132) |
| Utilizzo/rilascio | 3.012 |
| Variazione di perimetro | (782) |
| Altro | - |
| Saldo al 31.12.2023 | (11.546) |

Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 59.919 | 57.832 | 2.087 |
| Paesi CEE | 80.642 | 58.174 | 22.467 |
| Paesi Extra-CEE | 3.676 | 3.101 | 575 |
| Crediti commerciali | 144.237 | 119.107 | 25.130 |
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Per imposte sul valore aggiunto | 9.693 | 12.569 | (2.876) |
| Per imposte sul reddito | 2.742 | 4.360 | (1.618) |
| Attività fiscali | 12.435 | 16.929 | (4.494) |
Al 31 dicembre 2023 le attività fiscali hanno complessivamente segnato un decremento di euro 4.494 migliaia legato al diverso credito IVA per euro 2.876 migliaia e da un minore credito per imposte sul reddito di euro 1.618 migliaia.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Acconti a fornitori | 5.180 | 5.635 | (455) |
| Altri crediti | 5.805 | 5.085 | 720 |
| Ratei e risconti attivi | 3.586 | 3.219 | 367 |
| Attività finanziarie correnti | 12 | 217 | (206) |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 14.582 | 14.156 | 426 |
Al 31 dicembre 2023 la posta registra nel complesso un incremento di euro 426 migliaia dovuto all'incremento degli "Altri Crediti" per euro 720 migliaia principalmente riconducibile all'effetto perimetro delle società francesi neoacquisite. A tale variazione si aggiunge l'incremento della voce Ratei e risconti attivi per euro 367 migliaia, parzialmente compensata dal decremento della voce Acconti a fornitori per euro 455 migliaia e delle Attività finanziarie correnti per euro 206 migliaia. Quest'ultima variazione è dovuta all'incasso del credito finanziario legato allo strumento finanziario derivato sul bunker.
Come già segnalato nelle precedenti relazioni a partire dal bilancio 2017, il saldo della posta "Altri crediti" non è influenzato dalla presenza di un credito verso la parte correlata Argentina S.r.l. per euro 8.000 migliaia in quanto integralmente svalutato (Nota 34).
La posta "Ratei e risconti attivi" si riferisce ai normali appostamenti per la rilevazione e corretta allocazione di costi di competenza dell'esercizio successivo, tipicamente spese assicurative, locazioni, interessi.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 90.062 | 68.830 | 21.233 |

Il saldo riflette i saldi attivi di conto corrente delle società del Gruppo. La variazione della voce è analiticamente analizzabile nel rendiconto finanziario.
Il capitale sociale al 31 dicembre 2023, interamente versato, risulta composto da n. 17.682.500 azioni prive del valore nominale per un valore di euro 69.163.340; non sussistono azioni privilegiate. I possessori di azioni ordinarie hanno il diritto di ricevere i dividendi di volta in volta deliberati e, per ciascuna azione posseduta, godono di un voto da esprimere nelle assemblee della Società.
La variazione del patrimonio netto al 31 dicembre 2023 rispetto al 31 dicembre precedente riflette essenzialmente l'iscrizione del risultato conseguito nell'esercizio più che proporzionale rispetto alla diminuzione per effetto del dividendo pagato e dell'acquisto di azioni proprie.
Al 31 dicembre 2023 Orsero detiene n. 753.137 azioni proprie pari al 4,26% del capitale sociale, per un controvalore di euro 8.769 migliaia, esposto in diretta riduzione del patrimonio netto. Nel corso del 2023 la Capogruppo ha acquistato complessive 275.623 azioni proprie ad un prezzo medio di euro 14,44 ad azione ed un controvalore di euro 3.981 migliaia.
Si precisa, infine, come al 31 dicembre 2023 il Gruppo non detenga né direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.
Si segnala che l'ammontare del capitale sociale al 31 dicembre 2022, in conformità con quanto indicato nello IAS 32 sia da considerarsi al netto di azioni proprie per euro 4.788 migliaia e dei costi acquisto partecipazioni per euro 153 migliaia, mentre al 31 dicembre 2023 al netto di azioni proprie per euro 8.769 migliaia e costi acquisto partecipazioni per euro 153 migliaia.
La riserva sovrapprezzo azioni è pari ad euro 77.438 migliaia al 31 dicembre 2023, mentre la riserva legale è pari ad euro 1.360 migliaia.
La riserva per differenze di cambio alla conversione comprende tutte le differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci delle gestioni estere; la variazione dell'esercizio ammonta ad euro 944 migliaia il cui riscontro, unitamente ai differenziali dei mark-to-market derivati, viene esposto nell'importo totale di euro 1.030 migliaia (entrambi negativi), nel prospetto del conto economico complessivo.
Si segnala che la riserva di copertura dei flussi finanziari iscritta per euro 392 migliaia (negativa) espone la variazione relativa all'adeguamento al fair value alla data del 31 dicembre 2023, al netto dell'effetto fiscale con indicazione dello stesso nel conto economico complessivo, del derivato sul bunker per euro 109 migliaia (effetto negativo), dei derivati sui tassi di interesse per euro 672 migliaia (variazione negativa) e del derivato sui tassi di cambio per euro 250 migliaia (variazione negativa per effetto del fair value negativo), tutti contabilizzati con la metodologia del cash flow hedging.
La riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti, costituita in conformità all'applicazione dello IAS 19, è variata rispetto al 31 dicembre 2022 di euro 640 migliaia.
L'assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2023 ha deliberato di destinare l'utile di esercizio pari ad euro 7.261 migliaia come da proposta del Consiglio di Amministrazione ed in particolare di distribuire un dividendo monetario ordinario di euro 0,35 per azione, al lordo della ritenuta di legge per ciascuna azione esistente ed avente diritto al dividendo, con esclusione quindi dal computo delle n. 477.514 azioni proprie possedute dalla società, per un dividendo complessivo di euro 6.022 migliaia. Lo stacco cedola è stato l'8 maggio 2023, record date il 9 maggio e pagamento a partire dal 10 maggio 2023.
Il prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato, inserito tra i prospetti contabili consolidati a cui si rimanda, illustra la movimentazione tra il 31 dicembre 2021 ed il 31 dicembre 2022 e tra il 31 dicembre 2022 ed il 31 dicembre 2023, delle singole poste delle riserve.
Qui di seguito il prospetto di riconciliazione al 31 dicembre 2023 tra il Patrimonio Netto della Capogruppo ed il Patrimonio Netto attribuibile ai soci della controllante e tra l'utile dell'esercizio della Capogruppo e l'utile dell'esercizio attribuibile ai soci della controllante.

| Valori in migliaia € | Capitale e riserve 31.12.23 |
Utile/perdita | Patrimonio netto totale |
|---|---|---|---|
| Orsero S.p.A. (Capogruppo) | 140.830 | 22.165 | 162.995 |
| Differenza tra valore di carico e pro-quota di PN | (120.404) | - | (120.404) |
| Risultati rettificati pro-quota conseguiti dalle società controllate |
- | 63.129 | 63.129 |
| Rilevazione all'equity method delle società collegate | 863 | 1.614 | 2.477 |
| Dividendi distribuiti | 38.913 | (38.913) | - |
| Rilevazione differenze da consolidamento | 126.557 | - | 126.557 |
| Effetto derivante dall'eliminazione di plusvalenze e/o altre operazioni compiute dalle società controllate |
2.764 | (719) | 2.045 |
| Totale Patrimonio netto e utile attribuibile ai soci della controllante |
189.523 | 47.276 | 236.800 |
| Partecipazioni e utile di pertinenza di terzi | 871 | 853 | 1.724 |
| Totale Patrimonio netto e utile consolidato 31.12.23 | 190.394 | 48.129 | 238.523 |
In riferimento al raccordo sopra rappresentato si riporta quanto segue:
Si riporta di seguito l'elenco degli Azionisti che detengono una partecipazione superiore al 5% (tenuto conto della qualifica di PMI dell'Emittente ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1, del D. Lgs. n. 58/1998 e s.m.i. ("TUF")) risultanti dalle comunicazioni Consob pervenute ai sensi dell'art. 120 del TUF, nonché dalle altre informazioni a disposizione della Società.
| Azionista | Numero di Azioni detenute |
% sul capitale sociale |
|---|---|---|
| FIF Holding S.p.A. | 5.899.323 | 33,36% |
| Grupo Fernandez S.A. | 1.180.000 | 6,67% |
| Praude Asset Management Ltd. (2) | 1.709.577 | 9,67% |
| First Capital S.p.A. (4) | 995.010 | 5,63% |
| Global Portfolio Investments S.L.(3) | 969.231 | 5,48% |
(1) Ultimo agg.to 10.05.2023.
(2) Include le partecipazioni gestite da Praude Asset Management Ltd. e detenute dai seguenti soggetti: Hermes Linder Fund SICAV Plc.; PRAUDE FUNDS ICAV; Altinum Funds Sicav Plc.; Plavis Gas SRL.
(3) La società dichiarante posta al vertice della catena di controllo è Indumenta Pueri S.L.
(4) Attraverso la sua controllata al 100% First SICAF S.p.A.

La variazione nella voce Partecipazioni di Terzi è conseguenza dell'utile di periodo di competenza. Le quote dei terzi nei capitali delle società consolidate risultano come rappresentato nella tabella seguente
| Società consolidata (valori in migliaia €) | % di terzi | Capitale | Utile / | Partecipazioni |
|---|---|---|---|---|
| e riserve | perdita | di terzi | ||
| Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V. | 30,00% | 242 | 313 | 555 |
| Blampin Groupe | 6,70% | 376 | 567 | 943 |
| I Frutti di Gil S.r.l. | 49,00% | 250 | (27) | 223 |
| Kiwisol LDA | 0,25% | 3 | - | 3 |
L'informativa sulle passività finanziarie descritta qui di seguito è unica, comprendente quindi sia la parte non corrente che corrente delle stesse, al fine di renderne più immediata la comprensione. L'esposizione finanziaria si presenta come segue:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari (oltre i 12 mesi) | 20.000 | 25.000 | (5.000) |
| Debiti verso banche a medio-lungo termine (oltre i 12 mesi) | 79.669 | 44.838 | 34.831 |
| Debiti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) | 626 | 1.424 | (798) |
| Debiti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) IFRS 16 | 47.904 | 29.834 | 18.070 |
| Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente) | 175 | - | 175 |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) | 17.716 | - | 17.716 |
| Passività finanziarie non correnti | 166.090 | 101.096 | 64.994 |
| Debiti obbligazionari (parte corrente) | 5.000 | 5.000 | - |
| Debiti verso banche (parte corrente dei mutui) | 23.948 | 11.805 | 12.143 |
| Debiti verso banche a breve termine | 2.548 | 3.933 | (1.385) |
| Debiti verso altri finanziatori (parte corrente) | 799 | 940 | (141) |
| Debiti verso altri finanziatori IFRS 16 (parte corrente) | 12.855 | 11.740 | 1.114 |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine | 511 | 1.051 | (541) |
| Passività per strumenti derivati di copertura (parte corrente) | 1.057 | 619 | 438 |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (parte corrente) | 5.858 | 1.700 | 4.158 |
| Passività finanziarie correnti | 52.576 | 36.789 | 15.788 |
La variazione nell'esercizio 2023 di complessivi euro 80.782 migliaia (fra non corrente e corrente) riflette le principali componenti per lo più legate ai finanziamenti a medio termine come qui sotto dettagliate:
⋅ erogazione, in data 10 gennaio 2023, della seconda e terza tranche del nuovo finanziamento (di compressivi euro 90.000 migliaia) pari ad euro 56.238 migliaia (comprensivo di euro 462 migliaia relativamente al costo ammortizzato), destinata a supportare l'esborso finanziario legato alle due acquisizioni francesi. Si segnala che tale finanziamento è assoggettato al rispetto di covenant finanziari, calcolati come rapporto tra la posizione finanziaria netta ed Adjusted EBITDA e posizione finanziaria netta e patrimonio netto che alla data del bilancio che risultano pienamente rispettati;


stati contabilizzati euro 805 migliaia di interessi legati all'attualizzazione degli Earn-out, euro 320 migliaia di interessi legati all'attualizzazione della Put/Call ed è stata, inoltre, rivalutata la passività legata alla contabilizzazione della Put/Call per euro 2.371 migliaia (con contropartita riserva di patrimonio netto);
⋅ con riferimento ai mark to market sui derivati di copertura si segnala la contabilizzazione del mark-tomarket sulla copertura dei tassi di interesse per euro 175 migliaia, un peggioramento di euro 329 migliaia per le coperture sui tassi di cambio (da negativi euro 619 migliaia ad euro 948 migliaia) e la contabilizzazione dei mark-to-market negativi sul bunker per euro 109 migliaia.
Si segnala come sui seguenti finanziamenti esistano clausole di "Change of control":
Lo scadenziamento del debito a medio termine nei confronti delle banche e degli altri finanziatori al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2023 è dettagliato nella tabella seguente, ripartito tra quote correnti e non correnti, con queste ultime ulteriormente ripartite fra quote cadenti entro/oltre i cinque anni.
| Valori in migliaia € | Totale | 31.12.23 | > 31.12.23 | così ripartite |
31.12.23- 31.12.27 |
> 31.12.27 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari (Non corrente/corrente) |
30.000 | 5.000 | 25.000 | 20.000 | 5.000 | ||
| Debiti verso banche a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) |
56.643 | 11.805 | 44.838 | 39.430 | 5.408 | ||
| Debiti vs altri finanziatori M-L termine (Non corrente/corrente) |
2.364 | 940 | 1.423 | 1.423 | - | ||
| Debiti vs altri finanz.ri M-L termine (Non corrente/corrente) IFRS 16 |
41.574 | 11.740 | 29.834 | 12.793 | 17.040 | ||
| Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente/corrente) |
619 | 619 | - | - | - | ||
| Debiti verso banche a breve termine | 3.933 | 3.933 | - | - | - | ||
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine |
1.051 | 1.051 | - | - | - | ||
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente/corrente) |
1.700 | 1.700 | - | - | - | ||
| Passività finanziarie Non correnti/correnti al 31.12.2022 |
137.884 | 36.789 | 101.096 | 73.646 | 27.449 |

| Valori in migliaia € | Totale | 31.12.24 | > 31.12.24 | 31.12.24- 31.12.28 |
> 31.12.28 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari (Non corrente/corrente) |
25.000 | 5.000 | 20.000 | 20.000 | - | ||
| Debiti verso banche a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) |
103.617 | 23.948 | 79.669 | 78.348 | 1.322 | ||
| Debiti vs altri finanziatori M-L termine (Non corrente/corrente) |
1.425 | 799 | 626 | 626 | - | ||
| Debiti vs altri finanz.ri M-L termine (Non corrente/corrente) IFRS 16 |
60.759 | 12.855 | 47.904 | 26.119 | 21.785 | ||
| Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente/corrente) |
1.232 | 1.057 | 175 | così ripartite |
175 | - | |
| Debiti verso banche a breve termine | 2.548 | 2.548 | - | - | - | ||
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine |
511 | 511 | - | - | - | ||
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente/corrente) |
23.574 | 5.858 | 17.716 | 17.716 | - | ||
| Passività finanziarie Non correnti/correnti al 31.12.2023 |
218.666 | 52.576 | 166.090 | 142.983 | 23.107 |
Relativamente alle coperture stipulate dal Gruppo si segnala come alla data del 31 dicembre 2023 siano in essere:
Si segnala che, a fronte di mutui e finanziamenti concessi, risultano iscritte, alla data del 31 dicembre 2023, ipoteche sui beni aziendali come di seguito riportato:
Si segnala che taluni contratti di finanziamento ed il prestito obbligazionario prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali, riepilogati nella tabella sotto riportata. Si segnala come i covenant finanziari esistenti sul bond e sul finanziamento in pool della Capogruppo debbano essere conteggiati, come previsto dai relativi contratti, su una posizione finanziaria netta che escluda l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 per tutta la dura dei medesimi finanziamenti. Si segnala che tali parametri finanziari risultano ampiamenti rispettati alla data di bilancio.

| Valori in migliaia € | Durata | Data di riferimento |
Parametro | Limite | Rispettato |
|---|---|---|---|---|---|
| Prestito obbligazionario 30 M€ su Capogruppo |
2018- 2028 |
Base annuale/ Semestrale |
Posizione finanziaria netta/ Patrimonio netto |
<1,25 | Si |
| Prestito obbligazionario 30 M€ su Capogruppo |
2018- 2028 |
Base annuale/ Semestrale |
Posizione finanziaria netta/ Adjusted EBITDA |
<3/4* | Si |
| Prestito obbligazionario 30 M€ su Capogruppo |
2018- 2028 |
Base annuale/ Semestrale |
Adjusted EBITDA/ Oneri finanziari netti |
>5 | Si |
| Finanziamento in pool 90 M€ su Capogruppo |
2022- 2028 |
Base annuale | Posizione finanziaria netta/ Patrimonio netto |
<1,5 | Si |
| Finanziamento in pool 90 M€ su Capogruppo |
2022- 2028 |
Base annuale | Posizione finanziaria netta/ Adjusted EBITDA |
<3,25 | Si |
| Finanziamento 15 M€ su Fruttital | 2020- 2029 |
Base annuale | Posizione finanziaria netta/ Patrimonio netto |
<1,5 | Si |
| Finanziamento 15 M€ su Fruttital | 2020- 2029 |
Base annuale | Posizione finanziaria netta/ Adjusted EBITDA |
<3,0 | Si |
* Il primo parametro deve essere rispettato in sede di verifica annuale mentre il secondo su base semestrale
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob n.6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del Regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta qui di seguito l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2023.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 90.062 | 68.830 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 12 | 10 |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 750 | 1.666 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 90.825 | 70.506 |
| E | Debito finanziario corrente * | (9.974) | (7.303) |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente ** | (42.602) | (29.486) |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E+F) | (52.576) | (36.789) |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | 38.248 | 33.717 |
| I | Debito finanziario non corrente *** | (146.090) | (76.096) |
| J | Strumenti di debito | (20.000) | (25.000) |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | (166.090) | (101.096) |
| M | Totale indebitamento finanziario (H + L) | (127.842) | (67.379) |
* Sono inclusi gli strumenti di debito, ma è esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente
** Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 12.855 migliaia al 31 dicembre 2023 ed euro 11.740 migliaia al 31 dicembre 2022
*** Sono esclusi gli strumenti di debito. Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 47.904 migliaia al 31 dicembre 2023 ed euro 29.834 migliaia al 31 dicembre 2022
La tabella di cui sotto illustra la variazione della liquidità dell'esercizio in funzione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa, di investimento e di finanziamento come dettagliati nel prospetto del rendiconto finanziario.

| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|---|
| Flussi di cassa generati dall'attività operativa | 75.169 | 54.870 | |
| Flussi di cassa generati dall'attività di investimento | (63.102) | (31.073) | |
| Flussi di cassa generati dall'attività di finanziamento | 9.166 | (10.012) | |
| Flusso totale del periodo | 21.233 | 13.786 | |
| Disponibilità liquide all'inizio del periodo | 68.830 | 55.043 | |
| Disponibilità liquide alla fine del periodo | 90.062 | 68.830 |
In termini di variazione delle passività derivanti dall'attività di finanziamento, si forniscono le informazioni che consentono agli utilizzatori dei bilanci di valutare le variazioni intervenute in conformità allo IAS 7.
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento - valori in migliaia di € |
31.12.2022 | Nuove erogaz.ni |
Rimborsi/ decrem.ti |
Cash Flow |
Derivati | Var.ne perimetro |
Differenze cambio / Altro |
31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari | 30.000 | - | (5.000) | - | - | - | - | 25.000 |
| Debiti banche MT | 56.643 | 59.238 | (19.496) | - | - | 7.233 | 103.617 | |
| Debiti non correnti verso altri finanziatori |
2.364 | - | (939) | - | - | - | - | 1.425 |
| Effetto IFRS 16 | 41.574 | 28.658 | (16.925) | - | - | 7.452 | - | 60.759 |
| Factor | 1.051 | 511 | (1.051) | - | - | - | - | 511 |
| Debiti finanziari altri | - | - | (7.306) | - | - | 7.306 | - | - |
| Derivati passivi | 619 | - | - | - | 613 | - | - | 1.232 |
| Debiti verso banche a breve | 3.933 | - | - | (1.386) | - | 2 | - | 2.548 |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non correnti correnti) |
1.700 | - | (4.834) | - | - | 400 | 26.307 | 23.574 |
| Attività finanziarie correnti | (1.676) | - | - | 206 | 708 | - | - | (762) |
| Totale | 136.209 | 88.407 | (55.552) | (1.180) | 1.321 | 22.392 | 26.307 | 217.904 |
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altre passività non correnti | 548 | 735 | (187) |
La voce "Altre passività non correnti" risulta pari ad euro 548 migliaia al 31 dicembre 2023, con un decremento di euro 187 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022, legato al decremento dei risconti passivi per proventi e contributi destinati ad essere rilasciati a conto economico nei futuri esercizi.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Passività per imposte differite | 4.215 | 4.593 | (377) |

Le passività per imposte differite sono stanziate sulla base delle differenze temporanee, soggette a tassazione differita, derivanti dalle rettifiche apportate ai singoli bilanci delle società consolidate in applicazione dei principi contabili omogenei di Gruppo nonché sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e delle passività iscritte nel bilancio consolidato ed il valore delle stesse ai fini fiscali. Al 31 dicembre 2023 la posta presenta un decremento di euro 377 migliaia, per la più parte legata al rilascio delle imposte differite sui valori mark-to-market dei derivati di copertura relativamente ai tassi di interesse e sulla valutazione attuariale della passività per i benefici ai dipendenti. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 29 "Imposte sul reddito".
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fondo per restituzione parco contenitori | 3.892 | 3.545 | 347 |
| Fondi per rischi ed oneri | 1.056 | 2.213 | (1.157) |
| Fondi | 4.948 | 5.759 | (810) |
La voce "Fondi" comprende stanziamenti effettuati in funzione di contenziosi in essere al 31 dicembre 2023 in varie società del Gruppo, frutto di stime accurate da parte degli Amministratori nonché il fondo costituito per le previste spese di manutenzione da sostenersi al momento della restituzione dei contenitori usati nell'attività di trasporto navale al termine del contratto.
Nel corso del 2023 il Fondo per restituzione contenitori si incrementa per euro 347 migliaia per effetto dell'accantonamento di competenza di euro 558 migliaia ed utilizzi per euro 211 migliaia.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati assoggettati a valutazione attuariale in quanto l'effetto è stato ritenuto trascurabile nel bilancio consolidato.
Per quanto invece concerne i fondi rischi ed oneri la movimentazione è frutto di accantonamenti per euro 496 migliaia, effetto perimetro per euro 163 migliaia, a fronte di utilizzi per euro 1.979 migliaia, quest'ultimo essenzialmente legato al rilascio di euro 1.600 migliaia, collegato al contenzioso doganale, come già ampiamente descritto. Si ricorda come il principio IAS 37 prevede che gli amministratori debbano effettuare accantonamenti a bilancio nel solo caso in cui il rischio sia ritenuto probabile e quantificabile, con la finalità quindi di esprimere la situazione più veritiera e corretta, mentre per gli altri rischi privi di tale caratteristica i principi contabili internazionali escludono l'appostazione di fondi con una pura motivazione "prudenziale".
(a) Contenzioso doganale

dell'ente, dell'imposta a residuo pari ad euro 2.732 migliaia, riferibili sostanzialmente a dazi doganali. L'accordo prevede la rinuncia dell'Agenzia alla riscossione degli interessi a ruolo per l'importo di euro 3.022 migliaia e la restituzione a Simba degli interessi riscossi e riversati all'Erario a seguito di precedente esecuzione relativa alla sentenza n.160/2012 per euro 241 migliaia.
L'operazione transattiva si è rivelata molto positiva per il Gruppo che ha potuto in questo modo risolvere un annoso contenzioso con l'Agenzia delle Dogane che durava ormai da 20 anni con connessi costi accessori sia interni che di natura legale e lo ha potuto fare a fronte di un rischio potenziale che avrebbe superato anche il limite degli importi assicurati attraverso la polizza LBO (il totale rischio potenziale in caso di soccombenza in giudizio definitivo, alla data di notifica dei singoli inviti al pagamento nel 2009, sarebbe stato pari ad iniziali euro 4,6 milioni a titolo di dazi ed iva (ridottosi ad euro 2,9 milioni a valle degli ultimi sviluppi processuali) oltre ad interessi ed accessori per circa euro 3,5 milioni a cui si sarebbero aggiunti ulteriori interessi fino alla definizione delle vertenza, con conseguente superamento dell'importo massimo assicurato). Tale transazione risulta poi – trattandosi di dazi doganali – integralmente deducibile a fini fiscali e dunque ulteriormente conveniente da un punto di vista finanziario. Di contro si segnala, relativamente al fondo rischi di euro 1.600 migliaia, come già riportato nel fascicolo di Bilancio 2022, nel mese di luglio 2022 le Sezioni Unite della Cassazione hanno in parte accolto il ricorso, cassando la sentenza impugnata e rinviando la causa alla Corte d'Appello di Venezia, in diversa composizione e l'Avvocatura dello Stato ha riassunto giudizio con vocatio a dicembre 2023. Tuttavia, in considerazione del fatto che la richiesta di risarcimento del danno è stata costruita e fondata dalle Amministrazioni sostanzialmente solo sull'ammontare dei presunti dazi evasi e la sentenza delle Sezioni Unite, sopra citata, ha disatteso completamente tale prospettazione, ad oggi appare remota la possibilità per le Amministrazioni di riuscire ad assolvere gli oneri probatori gravanti a loro carico anche con specifico riferimento alla quantificazione del danno richiesto ed ottenere, pertanto, una sentenza di risarcimento dei danni in loro favore. Nel corso del 2023, a seguito dell'aggiornamento dell'analisi di tale sentenza con il supporto dei consulenti del Gruppo, è stato confermato a riguardo il rischio remoto e pertanto la società ha deciso di liberare il fondo accantonamento. Si segnala inoltre che il rilascio di tale fondo ha generato una sopravvenienza attiva non imponibile ai fini delle imposte sui redditi.
Alla data di questa Relazione sono in essere alcuni contenziosi di carattere civilistico, di importo non rilevante, i più significativi dei quali sono qui di seguito indicati:

spese a favore di tutte le parti costituite. In data 12 settembre 2023 è stato proposto appello. Si è in attesa del verbale dell'ultima udienza contenente il provvedimento del giudice.
| Valori in migliaia € | Benefici ai dipendenti |
|---|---|
| Saldo al 31.12.2022 | 8.297 |
| Movimenti del periodo: | |
| Accantonamenti | 667 |
| Indennità anticipate/liquidate nel periodo | (983) |
| Interest cost | 253 |
| Utili/perdite attuariale | 640 |
| Variazione area di consolidamento | 30 |
| Riclassifiche ed altre variazioni | 59 |
| Saldo al 31.12.2023 | 8.963 |
In allegato la movimentazione della passività benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2023.
Il Fondo per benefici ai dipendenti comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine. La modalità secondo cui i benefici sono garantiti varia secondo le condizioni legali, fiscali ed economiche degli stati in cui le società del Gruppo operano. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio ai dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi. La passività relativa al fondo per benefici ai dipendenti si riferisce alle società italiane ed estere del Gruppo, in conformità alle diverse normative nazionali, ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti. In applicazione dello IAS 19, il Fondo per i benefici ai dipendenti viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di uno specialista esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.
Di seguito sono illustrate le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate nel determinare il valore attuale della passività relativa al Fondo per i benefici ai dipendenti.
| SDIK CERTIFIED |
|---|
| Tasso di sconto | |
|---|---|
| Italia | Cosiarma 3,080%, Fruttital e Orsero 2,995%, Galandi 2,973%, Simba 3,035%, Fresco e Orsero Servizi 3,127% |
| Francia | AZ France 2,950%, Blampin Groupe 2,973%, Capexo 2,995 |
| Portogallo | 3,655% |
| Spagna | 3,035% |
| Grecia | 2,973% |
| Messico | Iboox GEMX Aggregate 7-10 as of 29th December 2023_ 9,196% |
| Tasso di inflazione | |
| Italia | 2024: 3,0%, 2025 and following: 2,5% |
| Francia, Grecia, Spagna, Portogallo |
Incluso nel tasso di incremento delle retribuzioni tranne Messico |
| Messico | n.a. |
| Probabilità annua di anticipazione al TFR | |
| Italia | Cosiarma e Simba 1,5%, Fresco 2,0%, Fruttital e Orsero Servizi 2,5%, Galandi 3,0% e Orsero 3,5%, |
| Percentuale del Fondo TFR richiesta in anticipo | |
| Italia | Simba 50,0%, Orsero 55,0%, Cosiarma, Fruttital, Galandi, Orsero Servizi e Fresco 70,0% |
| Tasso di incremento delle retribuzioni | |
| Italia | Equal to inflation |
| Francia, Portogallo, Spagna, Grecia |
2024: 3,0%, 2025 and following: 2,5% |
| Messico | n.a. |
| Tasso di mortalità | |
| Italia | SIMF 2022 |
| Messico | Mexico Table 2019 |
| Spagna | Spanish table 2021 |
| Portogallo | Portugal Life Table 2022 |
| Grecia | Greek Life table 2019 |
| Francia | France Life Table 2021 |
| Accesso alla pensione | |
| Italia | Requisiti minimi previsti dalle Riforme Monti-Fornero |
| Portogallo, Spagna, Messico, Grecia, Francia |
Requisiti minimi previsti dalla corrente legislazione |
| Percentuale media di uscita del personale | |
| Italia | Cosiarma 3,0%, Orsero Servizi 3,5%, Fresco 4,0%, Galandi 5,2%, Fruttital e Orsero 6,5% e Simba 8,0% |
| Francia | Blampin Groupe 7,0%, AZ France e Capexo 10,0% |
| Grecia | White Collar 6,50%, Blue Collar 7,50% |
| Spagna | Tarragona 3,5%, Barcellona 4,5%, Alicante 5,5%, Siviglia e Madrid 7,5% |
| Portogallo | 7,00% |
| Messico | Acapulco 7,0%, Jalisco 6,5% |

L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie un onere attuariale di euro 748 migliaia al lordo dell'effetto fiscale pari ad euro 109 migliaia legato alle aspettative dei rendimenti futuri che si attestano su livelli inferiori rispetto alla curva dei tassi di interesse rispetto all'anno precedente. L'attualizzazione con tassi inferiori produce, a parità di altri fattori, un innalzamento della passività attuariale corrispondente all'onere attuariale.
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo mentre l'accantonamento dell'anno è iscritto in un'apposita voce relativa ai "costi del personale".
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 157.624 | 131.432 | 26.192 |
| Debiti verso società del Gruppo non consolidate integralmente |
1.979 | 2.448 | (470) |
| Debiti verso parti correlate | 371 | 927 | (556) |
| Debiti commerciali | 159.973 | 134.807 | 25.166 |
Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni. Al 31 dicembre 2023 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo.
Al 31 dicembre 2023 la posta presenta un incremento netto di euro 25.166 migliaia frutto quasi interamente dell'aumento di euro 26.192 migliaia dei debiti verso fornitori, (anche per l'ingresso delle due neoacquisite società francesi che contribuiscono all'aumento per euro 26.777 migliaia; euro 22.673 migliaia al 1° gennaio 2023), parzialmente compensato dalla riduzione di euro 470 migliaia di debiti verso società del Gruppo non consolidate integralmente ) e per euro 556 migliaia di debiti verso parti correlate. Relativamente alla variazione dei debiti verso le parti correlate, la riduzione attiene al minor debito nei confronti della società Nuova Beni Immobiliari per effetto della vendita degli uffici, in affitto al Gruppo, ad una controparte terza. Di seguito la suddivisione dei debiti per area geografica:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 75.419 | 71.230 | 4.189 |
| Paesi CEE | 81.396 | 58.856 | 22.540 |
| Paesi Extra-CEE | 3.157 | 4.721 | (1.564) |
| Debiti commerciali | 159.973 | 134.807 | 25.166 |
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Per imposte sul valore aggiunto | 1.610 | 718 | 892 |
| Per fondo imposte sui redditi | 2.159 | 1.415 | 744 |
| Per ritenute d'acconto da versare | 1.716 | 1.307 | 408 |
| Per imposte indirette e debiti altri | 1.330 | 1.289 | 40 |
| Passività fiscali | 6.815 | 4.730 | 2.085 |
Al 31 dicembre 2023 la posta in esame presenta un saldo pari a euro 6.815 migliaia, in aumento rispetto al saldo al 31 dicembre 2022 di complessivi euro 2.805 migliaia di cui euro 892 migliaia per maggior debito IVA,

euro 744 migliaia per imposte sui redditi, per euro 408 migliaia per imposte indirette e euro 40 migliaia per debiti altri. Le variazioni in aumento sono in parte riconducibili all'effetto perimetro delle due neoacquisite società francesi.
Si segnala che ad oggi non esistono scaduti relativamente alla voce in esame.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso Enti Pubblici Previdenziali | 5.921 | 3.474 | 2.447 |
| Debiti vs il personale | 14.301 | 12.213 | 2.087 |
| Debiti legati ad operazioni per conto terzi | 1.202 | 682 | 521 |
| Altri debiti | 5.539 | 6.211 | (672) |
| Ratei e risconti passivi | 916 | 1.089 | (173) |
| Altre passività correnti | 27.879 | 23.669 | 4.210 |
Al 31 dicembre 2023 la voce "Altre passività correnti" presenta un incremento pari ad euro 4.210 migliaia, dovuto principalmente all'incremento della voce dei debiti verso enti pubblici e previdenziali per euro 2.447 migliaia legato per euro 2.348 migliaia all'effetto perimetro delle due neoacquisite società francesi e per euro 2.087 migliaia della voce debiti verso il personale.
I debiti verso il personale sono relativi a partite correnti del mese di dicembre, nonché alle ferie maturate e non godute, ai ratei per 13ma e 14ma mensilità ed ai premi di fine anno ivi compresi quelli istituzionalmente dovuti agli organici delle società francese e messicane in ragione delle rispettive normative.
Si segnala come alla data del 31 dicembre 2023 risultano iscritto debiti per euro 2.010 migliaia per l'scrizione del premio LTI 2020-2022, pagabile nel 2024, euro 1.151 migliaia per MBO 2023 della Capogruppo. Si segnala nelle altre passività correnti siano presenti debiti nei confronti di parti correlate persone fisiche per complessivi euro 2.841 migliaia legati a compensi per prestazioni di lavoro subordinato, compensi in qualità di membri del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e accantonamenti per premialità MBO ed LTI dei key managers.
Sulla base dell'attuale struttura organizzativa del Gruppo Orsero, si riportano di seguito le informazioni richieste dall'IFRS 8 suddivise per "settore di attività". Le performance e l'andamento dei tre settori in cui il Gruppo opera vengono monitorati e valutati sulla base principalmente dei ricavi e dell'Adjusted EBITDA; quest'ultimo parametro, sebbene, non definito dai principi contabili internazionali costituisce l'indicatore che rappresenta le reali performance commerciali del Gruppo. L'Adjusted EBITDA si determina come risultato operativo (EBIT) depurato degli ammortamenti, degli accantonamenti, dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dei costi legati alla premialità del Top Management. Il parametro così determinato non considera i proventi finanziari, gli oneri finanziari e le differenze cambio, le imposte sul reddito, gli altri proventi/oneri da partecipazioni nonché la quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.

| 31 dicembre 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | Distribuzione | Shipping | Holding & Servizi |
Elisioni/ scritture di consolidamento |
Totale | |
| Ricavi vs terzi | 1.452.945 | 83.933 | 3.935 | - | 1.540.813 | |
| Ricavi intra-settoriali | 85 | 48.805 | 7.058 | (55.948) | - | |
| Ricavi del settore | 1.453.029 | 132.737 | 10.994 | (55.948) | 1.540.813 | |
| Adjusted EBITDA | 73.711 | 41.567 | (8.164) | - | 107.114 | |
| Adjusted EBIT | 53.841 | 28.210 | (9.271) | - | 72.780 | |
| Ammortamenti | (17.586) | (12.798) | (1.108) | - | (31.492) | |
| Accantonamenti | (2.283) | (558) | - | - | (2.841) | |
| Proventi non ricorrenti | 1.800 | 733 | - | - | 2.533 | |
| Oneri non ricorrenti | (7.570) | (161) | (2.652) | - | (10.383) | |
| Interessi attivi | 472 | 132 | 1.220 | (313) | 1.512 | |
| Interessi passivi | (4.061) | (444) | (7.442) | 313 | (11.634) | |
| Differenze cambio | (834) | 8 | 3 | - | (823) | |
| Quota risultato di società contabilizzate col metodo del patrimonio netto |
- | - | - | 1.614 | 1.614 | |
| Rivalutazione titoli e partecipazioni | 1 | - | - | - | 1 | |
| Svalutazione titoli e partecipazioni | - | - | - | - | - | |
| Dividendi infragruppo | - | - | 36.439 | (36.439) | - | |
| Risultato di negoziazione titoli/partecipazioni e dividendi da terzi |
520 | - | 3 | - | 523 | |
| Risultato ante imposte | 44.169 | 28.479 | 18.300 | (34.824) | 56.124 | |
| Imposte sul reddito | (11.523) | (360) | 3.888 | - | (7.995) | |
| Utile/perdita del periodo | 32.646 | 28.119 | 22.188 | (34.824) | 48.129 |
| 31 dicembre 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € Distribuzione |
Shipping | Holding & Servizi |
Totale | ||||
| Attività settoriali | 413.979 | 113.677 | 349.987 | 877.643 | |||
| Partecipazioni in collegate | 5.119 | - | 13.301 | 18.421 | |||
| Totale Attività aggregato | 419.098 | 113.677 | 363.288 | 896.064 | |||
| Totale Passività aggregato | 275.253 | 47.399 | 199.958 | 522.610 | |||
| Patrimonio netto aggregato | 143.846 | 66.279 | 163.329 | 373.454 |

| 31 dicembre 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | Distribuzione | Shipping | Holding & Servizi |
Elisioni/ scritture di consolidamento |
Totale |
| Ricavi vs terzi | 1.091.640 | 99.891 | 4.753 | - | 1.196.284 |
| Ricavi intra-settoriali | 56 | 42.533 | 6.837 | (49.426) | - |
| Ricavi del settore | 1.091.696 | 142.423 | 11.590 | (49.426) | 1.196.284 |
| Adjusted EBITDA | 35.017 | 48.292 | (7.251) | - | 76.058 |
| Adjusted EBIT | 19.199 | 34.850 | (8.350) | - | 45.699 |
| Ammortamenti | (14.484) | (12.582) | (1.047) | - | (28.114) |
| Accantonamenti | (1.334) | (859) | (51) | - | (2.245) |
| Proventi non ricorrenti | - | - | 72 | (72) | - |
| Oneri non ricorrenti | (1.570) | (59) | (4.201) | 72 | (5.758) |
| Interessi attivi | 210 | 66 | 232 | (187) | 321 |
| Interessi passivi | (1.767) | (400) | (2.101) | 187 | (4.081) |
| Differenze cambio | (1.643) | 8 | 26 | - | (1.609) |
| Quota risultato di società contabilizzate col metodo del patrimonio netto |
- | - | - | 2.041 | 2.041 |
| Rivalutazione titoli e partecipazioni | 1 | - | - | - | 1 |
| Svalutazione titoli e partecipazioni | (1) | - | - | - | (1) |
| Dividendi infragruppo | - | - | 19.839 | (19.839) | - |
| Risultato di negoziazione titoli/partecipazioni e dividendi da terzi |
10 | - | (25) | (467) | (483) |
| Risultato ante imposte | 14.439 | 34.466 | 5.491 | (18.265) | 36.131 |
| Imposte sul reddito | (4.612) | (716) | 1.658 | - | (3.671) |
| Utile/perdita del periodo | 9.827 | 33.749 | 7.149 | (18.265) | 32.460 |
| 31 dicembre 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | Distribuzione | Shipping | Holding & Servizi |
Totale |
| Attività settoriali | 341.935 | 103.491 | 271.797 | 717.223 |
| Partecipazioni in collegate | 5.119 | - | 13.301 | 18.421 |
| Totale Attività aggregato | 347.054 | 103.491 | 285.098 | 735.643 |
| Totale Passività aggregato | 243.425 | 35.240 | 131.464 | 410.129 |
| Patrimonio netto aggregato | 103.629 | 68.251 | 153.634 | 325.515 |
In conformità a quanto indicato nell'IFRS 8, nella tabella sovrastante, si fornisce l'informativa circa il totale attivo, il totale passivo, l'importo dell'investimento in società collegate e, infine, il patrimonio netto aggregato suddivisi per settore. Si specifica che i dati settoriali indicati all'interno della nota illustrativa devono essere letti insieme agli indicatori di performance espressi nella relazione degli amministratori sulla gestione.
Si segnala che non sussistono ricavi provenienti da operazioni con un singolo cliente esterno pari o superiori al 10% dei ricavi complessivi del Gruppo.

| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi per vendita merci | 1.452.726 | 1.091.466 | 361.260 |
| Ricavi per prestazioni di servizi | 88.087 | 104.817 | (16.731) |
| Totale Ricavi | 1.540.813 | 1.196.284 | 344.529 |
Al 31 dicembre 2023 il fatturato è pari ad euro 1.540.813 migliaia, con un incremento di euro 344.529 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022. Per un'approfondita analisi delle vendite si rinvia a quanto riportato nella relazione unica sulla gestione, al paragrafo "Commento alle performance dei settori di attività". Si segnala che i ricavi del Gruppo derivano principalmente dalla vendita dei prodotti ortofrutticoli freschi provenienti da gran parte dei Paesi del Mondo, sui territori di propria competenza.
L'analisi delle informazioni per area geografica mostra il dettaglio dei ricavi del Gruppo suddivisi per le principali aree geografiche (per tali intendendosi le aree geografiche nelle quali è situata la relativa società del Gruppo Orsero che abbia generato il ricavo) per gli esercizi 2023 e 2022 da cui si evince la natura sostanzialmente eurocentrica del Gruppo.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Europa | 1.493.868 | 1.147.389 | 346.479 |
| di cui Italia | 554.966 | 538.233 | 16.733 |
| di cui Francia | 494.669 | 190.456 | 304.213 |
| di cui Penisola Iberica | 408.304 | 388.645 | 19.659 |
| America Latina e Centroamerica | 46.945 | 48.894 | (1.950) |
| Totale Ricavi | 1.540.813 | 1.196.284 | 344.529 |
Come evidenziato nella tabella sovrastante, l'area Europa ha rappresentato il vero centro dell'attività del Gruppo Orsero mentre i ricavi conseguiti in America derivano dalle attività svolte in Messico oltre che da quelle svolte in Costa Rica, Cile, Argentina e Colombia. La variazione dei ricavi da un anno all'altro per le società europee riflette le variazioni registrate nei volumi e nei prezzi medi unitari dei prodotti ortofrutticoli venduti, cui si sommano i ricavi della società armatoriale che essendo legati al dollaro (valuta nella quale sono tipicamente denominati i noli marittimi) risentono in maniera rilevante della variabilità dei tassi di cambio e dell'adeguamento nolo in funzione della variabilità del costo del carburante (effetto clausola BAF). Per l'area America Latina la variabilità si lega essenzialmente alla dinamica volumi e prezzi unitari delle esportazioni di avocado. Si segnala, infine, come per i ricavi del Gruppo la componente valutaria rivesta un'importanza non significativa, stante il fatto che i ricavi delle società distributrici, ad eccezione di quelli della società messicana sono tutti espressi in euro.

Nella seguente tabella è esposto il costo del venduto per destinazione e per natura.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi acquisto materie prime, imballi, pallet e merci | 1.034.949 | 769.439 | 265.509 |
| Costi su provvigioni su acquisti e vendite e premi alla clientela |
2.761 | 1.992 | 769 |
| Costi di trasporto e movimentazione | 180.234 | 163.483 | 16.751 |
| Costi di manodopera | 43.907 | 30.306 | 13.601 |
| Ammortamenti | 25.255 | 22.368 | 2.887 |
| Accantonamenti | 613 | 911 | (299) |
| Costi per servizi manutentivi e lavorazioni esterne | 36.839 | 35.842 | 997 |
| Costi energetici | 10.715 | 14.617 | (3.902) |
| Costi bunker | 38.010 | 42.691 | (4.680) |
| Noleggi Navi e contenitori | 3.269 | 4.228 | (959) |
| Affitto e noleggi | 1.610 | 1.075 | 534 |
| Altri costi | 853 | 1.141 | (288) |
| Ricavi diversi e recuperi di costi | (9.679) | (10.660) | 980 |
| Costo del venduto | 1.369.334 | 1.077.434 | 291.901 |
L'aumento del costo del venduto consiste principalmente nel maggior costo d'acquisto dei prodotti ortofrutticoli, strettamente legato all'incremento dei ricavi. Come esposto nella relazione sulla gestione, si segnala un aumento generale dei costi a causa dell'inflazione, che in buona parte si è riusciti a trasferire sui prezzi di vendita dei nostri beni e servizi senza pregiudicare in maniera significativa la redditività del Gruppo. Si segnala che il valore del costo del venduto al 31 dicembre 2023 sconta per euro 237.886 migliaia l'effetto di variazione del perimetro. In aggiunta occorre evidenziare una riduzione dei costi energetici per il 31% a parità di perimetro legata alla flessione del costo della materia prima rispetto all'esercizio precedente, alla sottoscrizione di accordi più favorevoli con le principali aziende elettriche ed ad un'attenzione generale al risparmio dei consumi. Per il settore dello Shipping, si rileva un decremento del costo del bunker legato a un decremento del costo del carburante: si ricorda che una variazione del costo del bunker risulta sostanzialmente neutra grazie all'applicazione della clausola BAF (Bunker Adjustment Factor) che ribalta al cliente le variazioni intervenute nel costo del combustibile.
La riduzione nel costo per noleggi di navi e contenitori sconta la ripresa ai sensi del principio IFRS 16 del costo della quinta nave utilizzata dalla società armatoriale che peraltro risulta compensato sottoforma di incremento nelle quote di ammortamento del periodo.
Relativamente agli ammortamenti si segnala come all'aumento di 2.887 migliaia sia riconducibile all'effetto perimetro a seguito delle due neoacquisite società francesi per euro 2.555 migliaia di cui euro 1.672 migliaia ai sensi del principio IFRS 16.
Si segnala che la voce "Costi acquisto materie prime, imballi, pallet e merci" comprende euro 14.216 migliaia di costi verso società collegate, effettuati a valore di mercato e rientranti nei saldi indicati nella Nota 34 a cui si rimanda.
La voce, invece, "costi di trasporto e movimentazione" comprende euro 5.565 migliaia verso società collegate del Gruppo ed euro 3.704 migliaia verso società correlate; anche questi saldi sono ricompresi nel dettaglio fornito nella Nota 34.
La voce "Ricavi diversi e recuperi di costi" comprende euro 244 migliaia di ricavi verso società collegate del Gruppo ed euro 6 migliaia di ricavi verso società correlate. Si rimanda alla Nota 34 per ulteriori dettagli.

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei costi generali ed amministrativi per destinazione e per natura.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Compensi organi sociali | 1.646 | 1.293 | 353 |
| Costi consulenza professionale, legale, fiscale, notarile | 5.573 | 4.135 | 1.438 |
| Spese commerciali, pubblicitarie, promozionali | 2.271 | 2.218 | 52 |
| Costi di manodopera interna | 58.772 | 41.902 | 16.870 |
| Ammortamenti | 6.237 | 5.746 | 491 |
| Accantonamenti | 2.283 | 1.333 | 950 |
| Costi per servizi manutentivi e per collaborazioni | 8.221 | 7.622 | 600 |
| Spese assicurative | 2.783 | 2.182 | 601 |
| Utenze | 1.860 | 1.678 | 182 |
| Spese per trasferte | 2.214 | 1.388 | 826 |
| Costo parco auto | 1.447 | 840 | 607 |
| Affitto, e noleggi | 806 | 603 | 203 |
| Costi per acquisti e servizi vs collegate e correlate | 352 | 494 | (142) |
| Altri costi | 3.930 | 3.007 | 923 |
| Costi di acquisto cancelleria, materiale di consumo | 461 | 429 | 32 |
| Spese per commissioni, fidejussioni | 1.399 | 960 | 438 |
| Spese generali e amministrative | 100.254 | 75.831 | 24.423 |
La tabella evidenzia costi per spese generali ed amministrative in incremento rispetto all'esercizio precedente essenzialmente nelle componenti costi di manodopera interna a seguito dell'ingresso dei dipendenti delle due neoacquisite società francesi che hanno rispettivamente 241 e 59 dipendenti.
Si registra un incremento anche negli altri costi dovuto principalmente ad un aumento di: i) spese di trasferta per euro 826 migliaia a seguito della ripresa post pandemia, ii) costo parco auto per euro 607 migliaia principalmente dovuto all'effetto perimetro delle due neoacquisite società francesi per euro 532 migliaia, iii) imposte, tasse indirette ed iva indetraibile per euro 824 migliaia, all'interno della voce "Altri costi". Relativamente ai costi per servizi manutentivi e vari, l'aumento si lega principalmente ai maggiori costi di assistenza hardware e software. Per quanto riguarda la voce accantonamenti si rimanda a quanto precedentemente descritto nelle Nota 8 e 17. Si segnala un incremento degli ammortamenti per effetto della variazione di perimetro dato da Blampin Groupe e Capexo sia per gli investimenti effettuati sia di natura operativa che legati all'applicazione del principio IFRS 16. La voce "costi vs società collegate e correlate" comprende euro 25 migliaia verso società collegate ed euro 327 migliaia verso società correlate, mentre si segnala come i dati relativi ai costi di manodopera e compensi organi sociali del 2023 includano costi per euro 2.676 e 88 migliaia relativi a parti correlate persone fisiche. Si rimanda alla Nota 34 per un ulteriore dettaglio.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri ricavi operativi | 8.341 | 5.588 | 2.753 |
| Altri costi operativi | (14.634) | (8.666) | (5.969) |
| Totale Altri ricavi/costi operativi | (6.293) | (3.077) | (3.216) |

Si fornisce in allegato il dettaglio delle voci "Altri ricavi operativi" ed "Altri costi operativi" per gli esercizi 2023 e 2022 con separata indicazione delle poste aventi natura ordinaria rispetto a quelle "non ricorrenti".
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Recuperi spese, rimborsi assicurativi | 584 | 314 | 270 |
| Plusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario | 2.961 | 2.187 | 774 |
| Altro | 2.263 | 3.088 | (825) |
| Altri ricavi operativi ordinari | 5.808 | 5.588 | 219 |
| Rilascio fondi accantonati precedentemente | 1.600 | - | 1.600 |
| Altro | 933 | - | 933 |
| Altri ricavi operativi non ricorrenti | 2.533 | - | 2.533 |
La voce altri ricavi di tipo ordinario, così come più sotto la voce altri costi di tipo ordinario, accoglie elementi di costo e di ricavo non già classificati nelle sezioni soprastanti del conto economico ed accolgono elementi quali sopravvenienze attive e passive di costi e ricavi legati ad esercizi precedenti per differenze di stime, che come tali ricorrono tutti gli anni (ad esempio ristorni di premi attivi e/o passivi nei confronti di clienti e fornitori, differenze sui rimborsi assicurativi incassati rispetto alle previsioni, ecc..). Includono anche eventuali contributi in conto esercizio, plusvalenze e minusvalenze su dismissioni correnti di cespiti, capitalizzazioni di costi legati ad iniziative di investimento. Si segnala come nel corso del 2023 si siano registrate capitalizzazioni relative allo stato di avanzamento dell'implementazione del nuovo sistema ERP per euro 678 migliaia. Nel corso del 2023 si sono registrati ricavi di natura non ricorrente per euro 1.600 migliaia relativi al rilascio del fondo stanziato per un contenzioso doganale che vedeva coinvolta la società importatrice come già indicato all'interno della relazione (si rimanda alla Nota 17). In aggiunta si segnala l'iscrizione di ricavi non ricorrenti per euro 933 migliaia legati al raggiungimento di accordi transattivi. Si segnala che la voce "Altri ricavi operativi" comprende euro 53 migliaia verso società collegate ed euro 46 migliaia verso società correlate.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Penalità-sanzioni, danni a terzi | (57) | (104) | 47 |
| Minusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario | (4.195) | (2.803) | (1.391) |
| Altri costi operativi ordinari | (4.252) | (2.908) | (1.344) |
| Accordo transattivo con l'Agenzia delle Dogane | (2.732) | - | (2.732) |
| Premialità Top Management | (3.185) | (3.033) | (152) |
| Costi attività M&A | - | (1.553) | 1.553 |
| Partecipazione dei dipendenti agli utili | (1.019) | (227) | (793) |
| Altri non ricorrenti | (3.447) | (945) | (2.501) |
| Altri costi operativi non ricorrenti | (10.383) | (5.758) | (4.625) |
Detto come sopra della natura dei costi di carattere ordinario esposti in questa tabella, nel corso del 2023 si registrano scostamenti per euro 1.344 migliaia legato principalmente alla rilevazione di costi per erogazioni liberali per euro 1.686 migliaia di cui euro 1.566 migliaia per le circa 1.008 tonnellate di prodotti ortofrutticoli donati ai banchi alimentari (al 31 dicembre 2022 risultavano pari ad euro 641 migliaia di cui euro 606 migliaia per le circa 623 tonnellate di donazioni ai banchi alimentari).
Per quanto riguarda le componenti non ricorrenti si segnala che al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2023 il Gruppo ha effettuato stanziamenti relativi alla premialità del Top Management per euro 3.033 migliaia ed euro 3.185 migliaia suddivisi in euro 1.151 per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2023), euro 1.244 migliaia relativi al nuovo Piano di Performance Share 2023- 2025 in quanto l'obiettivo per l'anno 2023 è stato raggiunto, determinando quindi l'assegnazione di n. 96.410 azioni, euro 733 migliaia per LTI legato al Piano 2020-2022 ed euro 57 migliaia per dividend equivalent.

Si segnala come per tutte le quote della premialità LTI 2020, 2021 e 2022 si sia tenuto conto della rivalutazione, nella misura massima del 40% prevista dal Piano, in funzione dell'incremento del corso azionario del titolo registrato nel triennio, anche comprensivo del valore dei dividendi distribuiti, come da Regolamento del Piano LTI Orsero 2020-2022. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Piano di Performance Share 2023-2025" all'interno della relazione degli amministratori sulla gestione.
Si segnala inoltre l'onere per la partecipazione al risultato dei dipendenti delle società francese e messicane disposta dalle relative normative che presenta un significativo incremento per effetto delle società neoacquisite Blampin e Capexo.
All'interno della voce "Altre non ricorrenti" per l'esercizio 2023 la componente più significativa attiene alla svalutazione di alcuni assets e ad accordi transattivi mentre per l'esercizio 2022 al ristorno di euro 489 migliaia dei crediti di imposta su attività di Ricerca & Sviluppo, che erano stati utilizzati negli anni precedenti e per i quali è stato disposto il riversamento spontaneo come più avanti specificato.
Differentemente dallo scorso esercizio non risultano iscritti costi di M&A (euro 1.553 migliaia al 31 dicembre 2022 per le acquisizioni delle due società francesi).
La voce "Altri costi operativi" non comprende oneri verso società collegate, ma include euro 1.998 migliaia verso parti correlate. Si rimanda alla Nota 34 per un ulteriore dettaglio.
La voce "Proventi finanziari, oneri finanziari e differenze cambio" risulta così dettagliata:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | 1.512 | 321 | 1.191 |
| Oneri finanziari | (11.634) | (4.081) | (7.553) |
| Differenze cambio | (823) | (1.609) | 786 |
| Proventi finanziari, oneri finanziari, differenze cambio |
(10.945) | (5.369) | (5.577) |
Per ciascuna voce compresa nella posta in esame si fornisce di seguito il dettaglio:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi verso terzi | 1.512 | 273 | 1.239 |
| Interessi attivi verso collegate e correlate | - | 12 | (12) |
| Interest cost Benefici ai dipendenti | - | 37 | (37) |
| Proventi finanziari | 1.512 | 321 | 1.191 |
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
| Interessi passivi vs istituti di credito/bond | (6.905) | (2.300) | (4.605) |
| Interessi passivi verso terzi | (1.531) | (658) | (873) |
| Interest cost Benefici ai dipendenti | (252) | - | (252) |
| Interessi passivi legati alla contabilizzazione della Put/Call | (320) | - | (320) |
| Interessi passivi legati alla contabilizzazione degli Earn-Out | (805) | - | (805) |
| Interessi passivi IFRS 16 | (1.821) | (1.123) | (698) |
| Oneri finanziari | (11.634) | (4.081) | (7.553) |

Gli interessi passivi legati alla contabilizzazione della Put/call si riferiscono agli oneri dovuti al rilascio dell'attualizzazione sul debito per l'acquisto del 13,3% di Blampin Groupe, mentre gli interessi legati alla contabilizzazione degli Earn-out riflettono l'attualizzazione dei corrispettivi potenziali di Blampin Groupe e di Capexo.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Differenze cambio realizzate | (365) | (1.573) | 1.208 |
| Differenze cambio da realizzare | (458) | (36) | (422) |
| Differenze cambio | (823) | (1.609) | 786 |
Si osservi l'impatto delle differenze cambio per effetto principalmente dell'oscillazione del peso messicano e del dollaro.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dividendi | 519 | 9 | 510 |
| Risultato pro-quota società ad equity | 1.614 | 2.041 | (427) |
| Rivalutazioni di titoli e partecipazioni | 1 | 1 | - |
| Svalutazioni di titoli e partecipazioni | - | (1) | 1 |
| Risultato di negoziazione titoli e partecipazioni | 4 | (492) | 496 |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni e quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
2.138 | 1.558 | 580 |
La variazione dell'ammontare della voce "Altri proventi/oneri da partecipazioni e della quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" è essenzialmente riferita alla rilevazione pro-quota dei risultati delle società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto come dettagliate alla Nota 4.
Si segnala che all'interno della voce "Risultato di negoziazione titoli e partecipazioni", al 31 dicembre 2022, risulta iscritto euro 467 migliaia quale aggiustamento finale della "contingent consideration" legata alla definizione del prezzo dell'acquisizione di Agricola Azzurra intervenuto una volta superato il termine massimo dei 12 mesi dalla data dell'operazione.
Quasi tutte le società controllate italiane aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R. ed analogo sistema è stato attivato in Francia da parte di AZ France unitamente alle sue società controllate francesi.
La movimentazione delle imposte è riepilogata nella tabella qui di seguito.

| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | (12.273) | (5.933) | (6.340) |
| Imposte da consolidato fiscale | 4.895 | 2.393 | 2.502 |
| Imposte anticipate e differite | (617) | (131) | (486) |
| Imposte sul reddito | (7.995) | (3.671) | (4.324) |
La tabella seguente evidenzia l'intervenuto aumento del tasso di imposizione effettivo rispetto al 2022, causato dal maggiore risultato ante imposte, nello specifico nel settore Distribuzione, riconducibile oltre agli ottimi risultati ottenuti a perimetro costante anche per l'effetto delle due neoacquisite società francesi.
| 2023 – Aliquota 24% | 2022 – Aliquota 24% | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | Imponibile | Imposta | Imponibile | Imposta | |
| Risultato ante imposte | 56.124 | 36.131 | |||
| Imposta teorica | (13.470) | (8.672) | |||
| Tonnage Tax Cosiarma | 6.631 | 7.838 | |||
| Risultato partecipazioni ad equity | (1.614) | 387 | (2.041) | 490 | |
| Società estere per diversa % fiscale | (367) | (198) | |||
| Dividendi intercompany tassati | 38.913 | (467) | 23.830 | (286) | |
| Altri non imponibili/recuperi imposte | 593 | (1.990) | |||
| Imposte effettive | (6.692) | (2.818) | |||
| Imposte IRAP/CVAE | (1.303) | (854) | |||
| Imposte di cui a bilancio consolidato | (7.995) | (3.671) | |||
| Aliquota effettiva | 14,2% | 10,2% |
La tabella di cui sopra dettaglia il raccordo tra imposte teoriche ed effettive dei due esercizi, ben evidenziando le differenze; soprattutto legate al beneficio legato alla tassazione "Tonnage Tax".In riga separata sono indicate le imposte IRAP e CVAE (Francia) conteggiate su una diversa base imponibile. La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse componenti che hanno riguardato le imposte anticipate.
| Valori in migliaia € | Stato Patrimoniale | Conto Economico | Conto Economico Complessivo |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | |
| Perdite fiscali | 4.670 | 5.397 | (727) | 377 | - | - |
| Effetto IAS 19 | 709 | 567 | 57 | (149) | 54 | (87) |
| Ammortamenti/Avviamenti/Marchio | 519 | 571 | (39) | (24) | - | - |
| Svalutazioni e accantonamenti | 823 | 1.005 | (182) | 12 | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | 270 | 149 | - | - | 121 | 91 |
| Varie Minori | 549 | 635 | (87) | (359) | - | - |
| Attività fiscali differite | 7.540 | 8.323 | (977) | (144) | 175 | 4 |
La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse componenti che hanno interessato le imposte differite passive.

| Valori in migliaia € | Stato Patrimoniale | Conto Economico | Conto Economico Complessivo |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | |
| Leasing impianti | (1.631) | (1.749) | 98 | (21) | - | - |
| Su J-entries FV Magazzini Fernández | (1.690) | (1.755) | 65 | 65 | - | - |
| Ammortamenti navi | (298) | (298) | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | (180) | (350) | - | - | 170 | (146) |
| Effetto IAS 19 | (6) | (63) | 2 | (29) | 55 | (125) |
| Varie Minori | (411) | (378) | 196 | (2) | - | - |
| Passività per imposte differite | (4.215) | (4.593) | 361 | 13 | 225 | (271) |
Al 31 dicembre 2023 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo, ad eccezione di quelli precedentemente menzionati nella Nota 17.
Non si evidenziano altre significative modifiche della normativa in materia fiscale ad eccezione di quanto indicato in relazione al Pillar Two.
Si fornisce una riconciliazione dell'Adjusted EBITDA utilizzato dal Management del Gruppo, in quanto indicatore di performance monitorato a livello consolidato, con l'utile/perdita dell'esercizio presentato nel prospetto di conto economico.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Utile/perdita del periodo | 48.129 | 32.460 | 15.669 |
| Imposte sul reddito | 7.995 | 3.671 | 4.324 |
| Proventi finanziari | (1.512) | (321) | (938) |
| Oneri finanziari e differenze cambio | 12.457 | 5.690 | 6.515 |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni | (524) | 483 | (1.008) |
| Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
(1.614) | (2.041) | 427 |
| Risultato operativo | 64.931 | 39.942 | 24.989 |
| Ammortamenti | 31.492 | 28.114 | 3.378 |
| Accantonamenti | 2.841 | 2.245 | 597 |
| Costi Piano di incentivazione per il Management | 3.185 | 3.033 | 152 |
| Proventi non ricorrenti | (2.533) | - | (2.533) |
| Oneri non ricorrenti | 7.198 | 2.725 | 4.473 |
| Adjusted EBITDA* | 107.114 | 76.058 | 31.056 |
*Si segnala come l'Adjusted EBITDA del 31 dicembre 2023 pari ad euro 107.114 migliaia (euro 76.058 migliaia al 31 dicembre 2022) recepisca per euro 16.514 migliaia (euro 13.788 migliaia al 31 dicembre 2022) l'effetto migliorativo dell'applicazione dell'IFRS 16 "leases". Tale effetto migliorativo trova quasi intera compensazione nei maggiori ammortamenti, per euro 14.647 migliaia (euro 12.560 migliaia al 31 dicembre 2022) ed oneri finanziari per euro 1.821 migliaia (euro 1.123 migliaia al 31 dicembre 2022).

L'utile base per azione è calcolato, in accordo con lo IAS 33, dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per il numero medio di azioni in circolazione nel corso del periodo. L'utile per azione "Fully Diluted" è calcolato dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per il numero medio di azioni in circolazione comprensivo delle azioni speciali e dei warrant, in entrambi i casi escludendo le azioni proprie in portafoglio.
| Valori in € | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante | 47.276.495 | 32.264.921 |
| Numero medio di azioni in circolazione | 17.142.642 | 17.282.156 |
| Utile/perdita base per azione | 2,758 | 1,867 |
| Numero medio di azioni in circolazione | 17.142.642 | 17.282.156 |
| Numero medio di azioni assegnate per Stock Grant | 61.016 | - |
| Numero medio di azioni in circolazione diluito | 17.203.657 | 17.282.156 |
| Utile/perdita diluito per azione | 2,748 | 1,867 |
La tabella sotto riportata mostra una dettagliata analisi delle attività e passività prevista dall'IFRS 7, secondo le categorie previste dall'IFRS 9 per il 2023 e 2022.
| Valori in migliaia € | Valore Bilancio 31.12.2023 |
Attività a costo amm.to |
Attività a fair value a CE** |
Attività a fair value a OCI* |
Passività a costo amm.to |
Passività a fair value a OCI* |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||||
| Altre partecipazioni | 974 | 974 | - | - | - | - |
| Altre attività finanziarie non correnti | 4.317 | 3.567 | - | 750 | - | - |
| Crediti commerciali | 143.737 | 143.737 | - | - | - | - |
| Attività fiscali | 12.435 | 12.435 | - | - | - | - |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 14.582 | 14.571 | 12 | - | - | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 90.062 | 90.062 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie | 266.108 | 265.346 12 | 750 | - | - | |
| Passività finanziarie | ||||||
| Passività finanziarie di cui: | ||||||
| Debiti obbligazionari | (20.000) | - | - | - | (20.000) | - |
| Debiti vs banche a M-L termine (Oltre 12M) | (79.669) | - | - | - | (79.669) | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (oltre 12M) |
(626) | - | - | - | (626) | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (Oltre 12M) IFRS 16 |
(47.904) | - | - | - | (47.904) | - |

| Passività strumenti derivati di copertura (Non corrente) |
(175) | - | - | - | - | (175) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) |
(17.716) | - | - | - | (17.716) | - |
| Debiti obbligazionari (parte corrente) | (5.000) | - | - | - | (5.000) | - |
| Debiti vs banche a M-L termine (parte corrente) |
(23.948) | - | - | - | (23.948) | - |
| Debiti bancari a breve termine | (2.548) | - | - | - | (2.548) | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (Corrente) |
(799) | - | - | - | (799) | - |
| Debiti non correnti vs altri finanz.ri (parte corrente) IFRS 16 |
(12.855) | - | - | - | (12.855) | - |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine |
(511) | - | - | - | (511) | - |
| Passività strumenti derivati di copertura (Corrente) |
(1.057) | - | - | - | - | (1.057) |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Corrente) |
(5.858) | - | - | - | (5.858) | - |
| Altre passività non correnti | (548) | - | - | - | (548) | - |
| Debiti commerciali | (159.973) | - | - | - | (159.973) | - |
| Passività fiscali | (6.815) | - | - | - | (6.815) | - |
| Altre passività correnti | (27.879) | - | - | - | (27.879) | - |
| Passività finanziarie | (413.881) | - | - | - | (412.649) | (1.232) |
* Conto economico complessivo, ** Conto economico
| Valori in migliaia € | Valore Bilancio 31.12.2022 |
Attività a costo amm.to |
Attività a fair value a CE** |
Attività a fair value a OCI* |
Passività a costo amm.to |
Passività a fair value a OCI* |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||||
| Altre partecipazioni | 723 | 723 | - | - | - | - |
| Altre attività finanziarie non correnti | 4.903 | 3.445 | - | 1.459 | - | - |
| Crediti commerciali | 119.107 | 119.107 | - | - | - | - |
| Attività fiscali | 16.929 | 16.929 | - | - | - | - |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 14.156 | 14.146 | 10 | - | - | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 68.830 | 68.830 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie | 224.647 | 223.178 | 10 | 1.459 | - | - |
| Passività finanziarie | ||||||
| Passività finanziarie di cui: | ||||||
| Debiti obbligazionari | (25.000) | - | - | - | (25.000) | - |
| Debiti vs banche a M-L termine (Oltre 12M) | (44.838) | - | - | - | (44.838) | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (oltre 12M) |
(1.424) | - | - | - | (1.424) | - |

| Debiti non correnti vs altri finanziatori (Oltre 12M) IFRS 16 |
(29.834) | - | - | - | (29.834) | - |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività strumenti derivati di copertura (Non corrente) |
- | - | - | - | - | - |
| Debiti saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) |
- | - | - | - | - | - |
| Debiti obbligazionari (parte corrente) | (5.000) | - | - | - | (5.000) | - |
| Debiti vs banche a M-L termine (parte corrente) |
(11.805) | - | - | - | (11.805) | - |
| Debiti bancari a breve termine | (3.933) | - | - | - | (3.933) | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (Corrente) |
(940) | - | - | - | (940) | - |
| Debiti non correnti vs altri finanz.ri (parte corrente) IFRS 16 |
(11.740) | - | - | - | (11.740) | - |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine |
(1.051) | - | - | - | (1.051) | - |
| Passività strumenti derivati di copertura (Corrente) |
(619) | - | - | - | - | (619) |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Corrente) |
(1.700) | - | - | - | (1.700) | - |
| Altre passività non correnti | (735) | - | - | - | (735) | - |
| Debiti commerciali | (134.807) | - | - | - | (134.807) | - |
| Passività fiscali | (4.730) | - | - | - | (4.730) | - |
| Altre passività correnti | (23.669) | - | - | - | (23.669) | - |
| Passività finanziarie | (301.825) | - | - | - | (301.206) | (619) |
* Conto economico complessivo, ** Conto economico
Si segnala che tra le attività finanziarie solo quelle "Altre attività finanziarie non correnti" e "Altri crediti ed altre attività correnti" comprendono titoli, ovvero strumenti finanziari che vengono valutati al fair value con impatto a conto economico ed includono, inoltre, il fair value positivo dei derivati di copertura con impatto a conto economico complessivo. I crediti commerciali e gli altri crediti vengono valutati al valore nominale che considerata la rapidità di incasso, coincide con il valore determinato dall'applicazione del costo ammortizzato, in conformità con l'IFRS 9. Tra le passività finanziarie i derivati di negoziazione rientrano nella categoria "Passività valutate al fair value", mentre i derivati di copertura vengono registrati al fair value, la relativa variazione viene contabilizzata in una riserva di patrimonio netto, che costituisce il conto economico complessivo. Si segnala, a riguardo, che il Gruppo, al 31 dicembre 2023 ha in essere contratti derivati relativi alla copertura dei tassi di interesse, bunker ed ai tassi di cambio, come già segnalato alle Note 5 e 14.
Alla data del 31 dicembre 2023 risulta, infatti, in essere uno strumento di copertura (swap) sul bunker che la società armatrice ha attivato allo scopo di ridurre e controllare i rischi connessi alle variazioni del prezzo della materia prima, il cui fair value è negativo per euro 109 migliaia, rilevato nella voce passività finanziarie correnti con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.
Alla data del 31 dicembre 2023 risulta in essere uno strumento di copertura dei tassi di interesse, legato al finanziamento da euro 90 milioni, il cui fair value è negativo pari ad euro 117 migliaia (euro 58 migliaia positivo e euro 175 migliaia negativo), rilevato alle voci attività finanziarie non correnti e passività finanziarie con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.
Ancora un secondo strumento di copertura dei tassi di interesse, legato al finanziamento da euro 5,5 milioni, il cui fair value positivo è pari ad euro 241 migliaia, rilevato alla voce attività finanziarie non correnti con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.

Infine, un terzo strumento di copertura sui tassi di interesse sul finanziamento di euro 15.000 migliaia, in capo a Fruttital S.r.l. il cui mark to market alla data del bilancio risulta positivo e pari ad euro 451 migliaia, iscritto nella voce attività finanziarie non correnti con contropartita la riserva di patrimonio netto.
Vi è, inoltre, una copertura su acquisti usd il cui mark to market risulta negativo e pari ad euro 950 migliaia, iscritto nella voce Passività finanziarie correnti con contropartita riserva di patrimonio netto.
Diversi principi contabili ed alcuni obblighi di informativa richiedono al Gruppo la valutazione dei fair value delle attività e delle passività finanziarie e non finanziarie. In base a quanto richiesto dal principio IFRS 13- Misurazioni del fair value si fornisce la seguente informativa.
Fair value degli strumenti finanziari:
Per quanto riguarda le poste commerciali e di altri crediti e debiti, il fair value è pari al valore contabile in base alla considerazione della loro scadenza ravvicinata.
Fair value degli strumenti non finanziari:
Si segnala che quando per determinare il fair value si utilizzano informazioni di terzi, quali quotazioni dei broker o i servizi di pricing, il Gruppo valuta e documenta le evidenze ottenute dai soggetti terzi per supportare il fatto che tali valutazioni soddisfino le disposizioni degli IFRS, compreso il livello della gerarchia del fair value in cui riclassificare la relativa valutazione.
Nella valutazione del fair value di un'attività o una passività, il Gruppo si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili. I fair value sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come illustrato di seguito.
Se i dati di input utilizzati per valutare il fair value di un'attività o una passività rientrano in diversi livelli della gerarchia del fair value, l'intera valutazione è inserita nello stesso livello di gerarchia dell'input di livello più basso che è significativo per l'intera valutazione. Il Gruppo rileva i trasferimenti tra i vari livelli della gerarchia del fair value alla fine dell'esercizio nel quale il trasferimento ha avuto luogo.

I derivati, valutati utilizzando tecniche che si basano sui dati di mercato, sono swap sul bunker e cambi ed IRS sui tassi di interesse che hanno finalità di copertura sia del valore equo degli strumenti sottostanti che dei flussi di cassa. Le tecniche di valutazione applicate con maggior frequenza includono i modelli di 'forward pricing' e 'swap', che utilizzano i calcoli del valore attuale. La tabella seguente analizza gli strumenti finanziari valutati al fair value in base a tre differenti livelli di valutazione.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| Attività finanziarie correnti | 12 | - | - | 10 | - | - |
| Derivati di copertura | - | 750 | - | - | 1.459 | - |
| Passività finanziarie | ||||||
| Derivati di negoziazione | - | - | - | - | - | - |
| Derivati di copertura | - | (1.232) | - | - | (619) | - |
Il livello 1 di valutazione è stato utilizzato per i titoli aventi valore non significativo.
Il livello 2 di valutazione, utilizzato per gli strumenti finanziari misurati al fair value, si basa su parametri, come bunker, cambi e tassi di interesse, che sono quotati in mercati attivi o osservabili su curve di tassi ufficiali. L'attività finanziaria valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2023 è relativa al fair value positivo del derivato sugli interessi mentre la passività valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2023 è relativa ai fair value negativi del derivato sui cambi, bunker e parte interessi.
Si segnala che sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value al 31 dicembre 2023 rappresentati dalle attività biologiche della società produttrice messicana.
La Società ed il Gruppo hanno attuato una procedura di condotta relativamente all'effettuazione di operazioni con parti correlate, società e persone fisiche, allo scopo di monitorare e tracciare le informazioni necessarie concernenti operazioni tra le società del Gruppo nonché quelli in cui amministratori e dirigenti della Capogruppo abbiano un interesse proprio, al fine del loro controllo ed eventuale autorizzazione. La procedura individua i soggetti tenuti a riferire le predette informazioni, definisce quali operazioni debbono divenire oggetto di comunicazione, e fissa i termini entro cui trasmettere le informazioni, precisandone il contenuto. Le principali attività infragruppo, regolate a prezzi di mercato, si sono sviluppate attraverso rapporti contrattuali che in particolare hanno riguardato:
Risulta in essere, peraltro, un rapporto di natura fiscale con la controllante Orsero, a seguito dell'opzione esercitata per il regime del consolidato fiscale nazionale, disciplinato dagli articoli 117 e seguenti del T.U.I.R., per quasi tutte le società italiane ed analogo sistema è stato attivato in Francia da parte di AZ France unitamente alle sue società controllate francesi. I crediti ed i debiti che sorgono a seguito di tali rapporti di natura fiscale non sono fruttiferi di interessi. Le operazioni tra le società rientranti nel perimetro di consolidamento sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono state evidenziate. Si segnala che nel corso dell'esercizio 2023 non sono state realizzate operazioni con parti correlate diverse da quelle che rientrano nell'andamento ordinario delle attività del Gruppo. Si riporta qui di seguito il riepilogo delle voci della
situazione patrimoniale-finanziaria e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e le parti correlate (altre da quelle nei confronti delle società controllate incluse nel consolidamento) intercorse nel 2023. I rapporti con le società rappresentate nella tabella hanno natura essenzialmente commerciale legata agli specifici settori di attività mentre quelle nei confronti delle parti correlate persone fisiche attengono a rapporti di lavoro in essere oppure a compensi spettanti in qualità di amministratori e sindaci del CdA di Orsero.
| Dati in migliaia € | Crediti | Debiti | Altre passività | |
|---|---|---|---|---|
| commerciali | commerciali | correnti | ||
| Società collegate | ||||
| Moño Azul S.A. | 500 | - | - | |
| Citrumed S.A. | 535 | - | - | |
| Bonaoro S.L. | 48 | 229 | - | |
| Decofruit S.L. | 2 | 40 | - | |
| Fruport S.A. | 3 | 539 | - | |
| Agricola Azzurra S.r.l. | 293 | 1.170 | - | |
| Tirrenofruit S.r.l. | - | - | - | |
| Rapporto vs collegate | 1.381 | 1.979 | - | |
| Parti correlate | ||||
| Nuova Beni Imm.ri | 33 | 56 | - | |
| GF Aviation | (1) | - | - | |
| Immobiliare Ranzi | 28 | - | - | |
| Argentina S.r.l. | 13 | - | - | |
| Fif Holding S.p.A. | 53 | - | - | |
| Grupo Fernández | 5 | - | - | |
| Immobiliaria Pacuare | - | - | - | |
| Trasp Frigo solocanarias | - | 60 | - | |
| Rocket Logistica SL | - | 153 | - | |
| Fersotrans | - | 102 | - | |
| Parti correlate persone fisiche | - | - | 2.841 | |
| Rapporto vs correlate | 131 | 371 | 2.841 | |
| Totale collegate-correlate | 1.512 | 2.349 | 2.841 | |
| Voce di bilancio | 144.237 | 159.973 | 27.879 | |
| % su voce di bilancio | 1,0% | 1,5% | 10,2% |

| Dati in migliaia € | Ricavi commerciali |
Ricavi diversi e recupero costi * |
Altri ricavi e oneri |
Oneri finanziari, differenze cambio |
Costi commerciali * |
Costi spese generali |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società collegate | ||||||
| Moño Azul S.A. | 103 | - | - | - | (980) | - |
| Citrumed S.A. | - | 79 | - | (8) | (977) | - |
| Bonaoro S.L. | 391 | - | - | - | (1.520) | (18) |
| Decofruit S.L. | - | - | 29 | - | (438) | - |
| Fruport S.A. | 12 | - | - | - | (3.682) | (7) |
| Agricola Azzurra S.r.l. | 13 | 164 | 24 | - | (12.175) | - |
| Tirrenofruit S.r.l. | 40 | 1 | - | - | (8) | - |
| Rapporto vs collegate | 559 | 244 | 53 | (8) | (19.781) | (25) |
| Parti correlate | ||||||
| Nuova Beni Imm.ri | 11 | - | - | - | - | (13) |
| GF Aviation | 1 | - | - | - | - | - |
| Immobiliare Ranzi | 2 | - | - | - | - | - |
| Argentina S.r.l. | 3 | - | - | - | - | - |
| Fif Holding S.p.A. | 16 | - | - | - | - | - |
| Trasp Frigo solocanarias | - | 6 | 5 | - | (1.028) | - |
| Rocket Logistica SL | - | - | - | - | (1.549) | - |
| Grupo Fernández | - | - | 32 | - | - | (280) |
| Immobiliaria Pacuare | - | - | - | - | - | (34) |
| Fersotrans | - | - | 8 | - | (1.126) | - |
| Parti correlate persone fisiche | - | - | (1.998) | - | - | (2.764) |
| Rapporto vs correlate | 32 | 6 | (1.951) | - | (3.704) | (3.091) |
| Totale collegate-correlate | 592 | 250 | (1.898) | (8) | (23.484) | (3.116) |
| Voce di bilancio | 1.540.813 | (1.369.334) | (6.293) | 12.457 | (1.369.334) | (100.254) |
| % su voce di bilancio | 0,0% | 0,0% | 30,2% | 0,1% | 1,72% | 3,1% |
Situazione parti correlate al 31 dicembre 2023
* All'interno della voce Costo del venduto
Si segnala che la voce "Altri crediti ed altre attività correnti" comprende euro 8.000 migliaia di crediti verso Argentina S.r.l. interamente svalutati. I rapporti con le parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
Si segnala come i rapporti con le società collegate e correlate indicate in tabella attengano a rapporti di fornitura di prodotti ortofrutticoli (Agricola Azzurra, Tirrenofruit, Bonaoro, Citrumed, Moño Azul) o di servizi (Fruport, Nuova Beni Immobiliari, Fersotrans, Grupo Fernandez, Transp Frigo Solocanarias, Rocket Logistica) per citare i principali.
I costi nei confronti delle parti correlate persone fisiche sono come detto relativi a compensi di lavoro dipendente e di amministratore oppure sindaco del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo cui si aggiungono euro 1.998 migliaia a fronte della premialità MBO/LTI ricompresa nella voce Altri ricavi/costi operativi (parte non ricorrenti).
Per ulteriori dettagli si rimanda all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".

Con riferimento all'esercizio 2023 la premialità maturata dal Top Management rappresenta un costo di euro 3.185 migliaia suddiviso in euro 1.151 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2023), euro 733 migliaia per LTI relativamente al Piano 2020-2022 (componente differita di premio, pagabile nel 2024, soggetta alla condizione del permanere in azienda da parte dei beneficiari nel periodo di riferimento, il "vesting period" ed indicizzata all'andamento del corso del titolo Orsero), euro 1.244 migliaia legati al Piano di Performance Share 2023-2025 (valorizzando le azioni assegnate al fair value alla data di assegnazione) ed euro 57 migliaia quale componente di dividend equivalent sempre in accordo al Piano di Performance Share .
Si segnala come per tutte le quote della premialità LTI 2020, 2021 e 2022 si sia tenuto conto della rivalutazione, nella misura massima del 40% prevista dal Piano, in funzione dell'incremento del corso azionario del titolo registrato nel triennio, anche comprensivo del valore dei dividendi distribuiti, come da Regolamento del Piano LTI Orsero 2020-2022.
Come sopra riportato, con riferimento all'esercizio 2023 è stato iscritto un costo di euro 1.244 migliaia legato al Piano di Performance Share 2023-2025 in quanto l'obiettivo per l'anno 2023 è stato raggiunto, determinando quindi l'assegnazione di n. 96.410 azioni, la cui consegna avverrà a titolo gratuito entro 10 giorni di borsa aperta dalla data di attribuzione dell'ultima tranche del Piano, ed in ogni caso entro e non oltre la data di Assemblea di Orsero chiamata ad approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025. Il valore sopra indicato rappresenta il fair value, in conformità all'IFRS 2, alla data di assegnazione, determinato da un consulente esterno, pari a 11,8984 per azioni senza lock-up ed euro 11,3804 per azioni con lock-up. Si segnala come dette azioni siano già in possesso della società, che ha destinato parte delle azioni detenute proprio per detto piano. Relativamente ai costi legati al Piano di Performance Share è stata creata una riserva specifica all'interno del patrimonio netto.
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Settore Distribuzione | |||
| Numero dipendenti | 1.868 | 1.470 | 398 |
| Settore Shipping | |||
| Numero dipendenti | 147 | 150 | (3) |
| Settore Holding & Servizi | |||
| Numero dipendenti | 84 | 89 | (5) |
| Numero dipendenti | 2.099 | 1.709 | 390 |
Nella seguente tabella si espone il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2023 e 2022.

Le garanzie prestate dalla Società sono composte come segue:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fidejussioni prestate nell'interesse del Gruppo | 3.580 | 3.585 | (5) |
| Fidejussioni prestate nell'interesse di Terzi | 2.656 | 2.627 | 29 |
| Fidejussioni totali | 6.236 | 6.212 | 24 |
L'importo delle garanzie prestate è in linea rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente. Non si è a conoscenza dell'esistenza di ulteriori contenziosi o procedimenti suscettibili di avere ripercussioni sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo tranne ad esclusione di quanto descritto nella presente relazione finanziaria.
Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei compensi spettanti ai componenti degli organi societari di Orsero S.p.A. percepiti nel 2023.
| Valori in migliaia € | 2023 |
|---|---|
| Compensi Amministratori | 534 |
| Collegio sindacale | 88 |
Si precisa che all'interno dell'importo "Compensi Amministratori" sono compresi euro 46 migliaia per contributi.
Alla data della Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo Orsero non si sono evidenziati eventi di rilevanza particolare a livello di attività operativa.
Con riferimento alle ultime evoluzioni della situazione geopolitica internazionale il Management del Gruppo continua a monitorarne gli sviluppi con l'obiettivo di mantenere efficiente la propria catena logistica di importazione e distribuzione, preservandone l'economicità.

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete.
| Tipologia di Servizi – valori in migliaia di € |
Società che ha erogato il servizio |
Destinatario del servizio |
Corrispettivi esercizio 2023 |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile (*) | |||
| Kpmg S.p.A. | Capogruppo | 157 | |
| Società controllate Italia | 127 | ||
| Kpmg Auditores S.L. Kpmg France S.A. Kpmg & Associados S.A. |
Società controllate estere | 152 | |
| Altri servizi resi | |||
| Purchase price allocation (**) | Kpmg S.p.A. | Capogruppo | 16 |
| Sottoscrizione dichiarazioni fiscali annuali | Kpmg S.p.A. | Capogruppo | 3 |
| Sottoscrizione dichiarazioni fiscali annuali | Kpmg S.p.A. | Società controllate Italia | 16 |
(*) Include la revisione contabile al 31 dicembre 2023 e revisione limitata sulla semestrale al 30 giugno 2023 (**) Si riferiscono a Blampin Group – Capexo

| di cui correlate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | Collegate | Correlate | Totale - - - 20.581 316 - - 1.512 - - - 1.512 - 22.410 - - - - - - - - - - - |
% | |
| ATTIVITA' | ||||||
| Avviamento | 127.447 | - | - | - | ||
| Attività immateriali diverse dall'avviamento | 10.433 | - | - | - | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 184.804 | - | - | - | ||
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
20.581 | 20.581 | - | 100% | ||
| Attività finanziarie non correnti | 5.291 | 316 | - | 6% | ||
| Attività fiscali differite | 7.540 | - | - | - | ||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 356.096 | 20.897 | - | 20.897 6% | ||
| Rimanenze | 53.118 | - | - | - | ||
| Crediti commerciali | 144.237 | 1.381 | 131 | 1% | ||
| Attività fiscali | 12.435 | - | - | - | ||
| Altri crediti ed altre attività correnti | 14.582 | - | - | - | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 90.062 | - | - | - | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | 314.434 | 1.381 | 131 | -% | ||
| Attività possedute per la vendita | - | - | - | - | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 670.530 | 22.278 | 131 | 3% | ||
| PATRIMONIO NETTO | ||||||
| Capitale sociale | 69.163 | - | - | - | ||
| Riserve e utili/perdite portati a nuovo | 120.360 | - | - | - | ||
| Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante | 47.276 | - | - | - | ||
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante |
236.800 | - | - | - | ||
| Partecipazioni di terzi | 1.724 | - | - | - | ||
| PATRIMONIO NETTO | 238.523 | - | - | - | ||
| PASSIVITA' | ||||||
| Passività finanziarie | 166.090 | - | - | - | ||
| Altre passività non correnti | 548 | - | - | - | ||
| Passività per imposte differite | 4.215 | - | - | - | ||
| Fondi | 4.948 | - | - | - | ||
| Benefici ai dipendenti | 8.963 | - | - | - | ||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 184.764 | - | - | - | - | |
| Passività finanziarie | 52.576 | - | - | - | - | |
| Debiti commerciali | 159.973 | 1.979 | 371 | 2.349 | 1% | |
| Passività fiscali | 6.815 | - | - | - | - | |
| Altre passività correnti | 27.879 | - | 2.841 | 2.841 | 10% | |
| PASSIVITA' CORRENTI | 247.243 | 1.979 | 3.212 | 5.190 | 2% | |
| Passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita |
- | - | - | - | - | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 670.530 | 1.979 | 3.212 | 5.190 | 1% |

| di cui correlate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 31.12.2022 | Collegate | Correlate | Totale | % | |
| ATTIVITA' | ||||||
| Avviamento | 48.245 | - | - | - | - | |
| Attività immateriali diverse dall'avviamento | 10.020 | - | - | - | - | |
| Immobili, impianti e macchinari | 163.967 | - | - | - | - | |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
19.397 | 19.397 | - | 19.397 | 100% | |
| Attività finanziarie non correnti | 5.626 | 586 | - | 586 | 10% | |
| Attività fiscali differite | 8.323 | - | - | - | - | |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 255.578 | 19.983 | - | 19.983 8% | ||
| Rimanenze | 47.357 | - | - | - | - | |
| Crediti commerciali | 119.107 | 427 | 218 | 645 | 1% | |
| Attività fiscali | 16.929 | - | - | - | - | |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 14.156 | - | - | - | - | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 68.830 | - | - | - | - | |
| ATTIVITA' CORRENTI | 266.378 | 427 | 218 | 645 | -% | |
| Attività possedute per la vendita | - | - | - | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' | 521.957 | 20.409 | 218 | 20.627 4% | ||
| PATRIMONIO NETTO | ||||||
| Capitale sociale | 69.163 | - | - | - | - | |
| Riserve e utili/perdite portati a nuovo | 99.661 | - | - | - | - | |
| Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante | 32.265 | - | - | - | - | |
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante |
201.090 | - | - | - | - | |
| Partecipazioni di terzi | 393 | - | - | - | - | |
| PATRIMONIO NETTO | 201.483 | - | - | - | - | |
| PASSIVITA' | ||||||
| Passività finanziarie | 101.096 | - | - | - | - | |
| Altre passività non correnti | 735 | - | - | - | - | |
| Passività per imposte differite | 4.593 | - | - | - | - | |
| Fondi | 5.759 | - | - | - | - | |
| Benefici ai dipendenti | 8.297 | - | - | - | - | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 120.479 | - | - | - | - | |
| Passività finanziarie | 36.789 | - | - | - | - | |
| Debiti commerciali | 134.807 | 2.448 | 927 | 3.375 | 3% | |
| Passività fiscali | 4.730 | - | - | - | - | |
| Altre passività correnti | 23.669 | - | 3.431 | 3.431 | 14% | |
| PASSIVITA' CORRENTI | 199.995 | 2.448 | 4.358 | 6.806 | 3% | |
| Passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita |
- | - | - | - | - | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 521.957 | 2.448 | 4.358 | 6.806 | 1% |

| di cui correlate | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | Esercizio 2023 |
Collegate | Correlate | Totale | % |
| Ricavi | 1.540.813 | 559 | 32 | 592 | -% |
| Costo del venduto | (1.369.334) | (19.537) | (3.698) | (23.235) | 2% |
| Risultato operativo lordo | 171.478 | ||||
| Spese generali ed amministrative | (100.254) | (25) | (3.091) | (3.116) | 3% |
| Altri ricavi/costi operativi | (6.293) | 53 | 1.951 | 1.898 | 30 % |
| - di cui ricavi operativi non ricorrenti | 2.533 | - | - | - | - |
| - di cui oneri operativi non ricorrenti | (10.383) | - | (1.998) | (1.998) | 19% |
| Risultato operativo | 64.931 | ||||
| Proventi finanziari | 1.512 | - | - | - | -% |
| Oneri finanziari e differenze cambio | (12.457) | (8) | - | (8) | -% |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni | 524 | - | - | - | - |
| Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
1.614 | - | - | - | - |
| Risultato ante imposte | 56.124 | ||||
| Imposte sul reddito | (7.995) | - | - | - | - |
| Utile/perdita da attività operative in esercizio | 48.129 | ||||
| Utile/perdita da attività operative cessate | - | - | - | - | - |
| Utile/perdita del periodo | 48.129 | ||||
| Utile/perdita, attribuibile alle partecipazioni di terzi |
853 | ||||
| Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante | 47.276 |
| di cui correlate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio Valori in migliaia € 2023 |
Collegate | Correlate | Totale | % | ||
| Utile/perdita del periodo | 48.129 | |||||
| Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte |
(748) | - | - | - | - | |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita |
109 | - | - | - | - | |
| Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte |
(2.265) | - | - | - | - | |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita |
291 | - | - | - | - | |
| Conto economico complessivo | 45.517 | |||||
| Conto economico complessivo, attribuibile alle partecipazioni di terzi |
853 | |||||
| Conto economico complessivo, attribuibile ai soci della controllante |
44.664 |

| di cui correlate | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | Esercizio 2022 |
Collegate | Correlate | Totale | % |
| Ricavi | 1.196.284 | 1.164 | 84 | 1.249 | -% |
| Costo del venduto | (1.077.434) | (18.995) | (3.543) | (22.538) | 2% |
| Risultato operativo lordo | 118.850 | ||||
| Spese generali ed amministrative | (75.831) | (53) | (2.954) | (3.006) | 4% |
| Altri ricavi/costi operativi | (3.077) | 19 | (2.085) | (2.066) | 67% |
| - di cui ricavi operativi non ricorrenti | - | - | - | - | - |
| - di cui oneri operativi non ricorrenti | (5.758) | - | (2.118) | (2.118) | 37% |
| Risultato operativo | 39.942 | ||||
| Proventi finanziari | 321 | 12 | - | 12 | 4% |
| Oneri finanziari e differenze cambio | (5.690) | - | - | - | - |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni | (483) | - | - | - | - |
| Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
2.041 | - | - | - | - |
| Risultato ante imposte | 36.131 | ||||
| Imposte sul reddito | (3.671) | - | - | - | - |
| Utile/perdita da attività operative in esercizio | 32.460 | ||||
| Utile/perdita da attività operative cessate | - | - | - | - | - |
| Utile/perdita del periodo | 32.460 | ||||
| Utile/perdita, attribuibile alle partecipazioni di terzi |
195 | ||||
| Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante | 32.265 |
| di cui correlate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | Esercizio 2022 |
Collegate | Correlate | Totale | % | |
| Utile/perdita del periodo | 32.460 | |||||
| Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte |
1.060 | |||||
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita |
(212) | - | - | - | - | |
| Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte |
(341) | - | - | - | - | |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita |
(55) | |||||
| Conto economico complessivo | 32.913 | |||||
| Conto economico complessivo, attribuibile alle partecipazioni di terzi |
195 | |||||
| Conto economico complessivo, attribuibile ai soci della controllante |
32.717 |

| Esercizio | di cui correlate | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 2023 | Collegate | Correlate | Totale | |
| A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto) |
|||||
| Utile/perdita del periodo | 48.129 | ||||
| Rettifiche per imposte sul reddito | 7.995 | - | - | - | |
| Rettifiche per proventi/oneri finanziari | 8.301 | (8) | - | (8) | |
| Rettifiche per accantonamenti | 2.841 | - | - | - | |
| Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti | 16.845 | - | - | - | |
| Altre rettifiche per elementi non monetari | 14 | ||||
| Variazioni delle rimanenze | (2.373) | - | - | - | |
| Variazioni dei crediti commerciali | 1.036 | (955) | 87 | (867) | |
| Variazioni dei debiti commerciali | 2.492 | (470) | (556) | (1.026) | |
| Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività | 4.940 | - | (590) | (590) | |
| Interessi incassati/(pagati) | (8.048) | 8 | - | 8 | |
| (Imposte sul reddito pagate) | (7.004) | - | - | - | |
| Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) | 75.169 | ||||
| B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento | |||||
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | (11.533) | - | - | - | |
| Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari | 609 | - | - | - | |
| Acquisto di attività immateriali | (1.687) | - | - | - | |
| Incassi da vendite di attività immateriali | - | - | - | - | |
| Acquisto di partecipazioni valutate a patrimonio netto | - | - | - | - | |
| Incasso da vendite di partecipazioni valutate a patrimonio netto | - | - | - | - | |
| Acquisto di altre attività non correnti | - | - | - | - | |
| Incasso da vendita di altre attività non correnti | 1.198 | 270 | - | 270 | |
| (Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide |
(51.690) | - | - | - | |
| Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) | (63.102) | ||||
| C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento | |||||
| Incremento/decremento delle passività finanziarie | (14.066) | - | - | - | |
| Accensione di finanziamenti non correnti | 59.238 | - | - | - | |
| Rimborsi di finanziamenti non correnti | (25.436) | - | - | - | |
| Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri | (286) | - | - | - | |
| Cessione/acquisto di azioni proprie | (3.981) | - | - | - | |
| Dividendi pagati | (6.303) | - | - | - | |
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) | 9.166 | ||||
| Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) |
21.233 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 23-22 | 68.830 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 23-22 | 90.062 |

| Valori in migliaia € | Esercizio 2022 |
di cui correlate | ||
|---|---|---|---|---|
| Collegate | Correlate | Totale | ||
| A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto) |
||||
| Utile/perdita del periodo | 32.460 | |||
| Rettifiche per imposte sul reddito | 3.671 | - | - | - |
| Rettifiche per proventi/oneri finanziari | 3.760 | (12) | - | (12) |
| Rettifiche per accantonamenti | 2.245 | - | - | - |
| Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti | 28.114 | - | - | - |
| Altre rettifiche per elementi non monetari | - | - | - | - |
| Variazioni delle rimanenze | (4.024) | - | - | - |
| Variazioni dei crediti commerciali | (5.971) | 659 | 189 | 848 |
| Variazioni dei debiti commerciali | 7.953 | (1.072) | 622 | (451) |
| Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività | (4.455) | - | 1.897 | 1.897 |
| Interessi incassati/(pagati) | (3.883) | 12 | - | 12 |
| (Imposte sul reddito pagate) | (5.000) | - | - | - |
| Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) | 54.870 | |||
| B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento | ||||
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | (26.562) | - | (312) | (312) |
| Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari | 687 | - | - | - |
| Acquisto di attività immateriali | (2.828) | - | - | - |
| Incassi da vendite di attività immateriali | 31 | - | - | - |
| Acquisto di partecipazioni valutate a patrimonio netto | (5.394) | (5.394) | - | (5.394) |
| Incasso da vendite di partecipazioni valutate a patrimonio netto | 751 | 751 | - | 751 |
| Acquisto di altre attività non correnti | - | - | - | - |
| Incasso da vendita di altre attività non correnti | 2.243 | 1.981 | - | 1.981 |
| (Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide |
- | - | - | - |
| Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) | (31.073) | |||
| C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento | ||||
| Incremento/decremento delle passività finanziarie | (8.736) | - | - | - |
| Accensione di finanziamenti non correnti | 54.217 | - | - | - |
| Rimborsi di finanziamenti non correnti | (48.661) | - | - | - |
| Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri | 980 | - | - | - |
| Cessione/acquisto di azioni proprie | (2.215) | - | - | - |
| Dividendi pagati | (5.595) | - | - | - |
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) | (10.012) | |||
| Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) |
13.786 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 22-21 | 55.043 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 22-21 | 68.830 |

147
RELAZIONE FINANZIARIA 2023





| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
||
|---|---|---|---|
| L'avviamento iscritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 ammonta a complessivi €127,4 milioni. L'avviamento risulta allocato alle unità generatrici di flussi finanziari (di seguito "CGU") aggregate coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, coincidente con il settore operativo Distribuzione per l'intero importo di €127,4 milioni. |
Le procedure di revisione svolte, anche con il coinvolgimento di esperti del network KPMG, hanno incluso: · l'aggiornamento della comprensione del processo adottato nella predisposizione del test di impairment e dei dati previsionali contenuti nell'aggiornamento dei dati economici-finanziari per il periodo 2024-2026; |
||
| In linea con la procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione di Orsero S.p.A. in data 6 marzo 2024, la recuperabilità dell'avviamento è verificata almeno annualmente ed ogni volta che si manifestano indicatori di potenziale riduzione di valore (triggering events), mediante confronto tra il valore contabile del Gruppo di CGU, inclusivo dell'avviamento, e la stima del relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile è determinato facendo riferimento al valore d'uso, calcolato mediante la metodologia dell'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (Discounted Cash Flow) che si prevede saranno generati dal Gruppo di CGU nel triennio 2024-2026. La stima dei flussi di cassa operativi attesi è basata sui dati del budget 2024, approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 6 febbraio 2024. La stima dei flussi di cassa operativi per gli anni 2025 e 2026 e per il terminal value è stata determinata sulla base del risultato operativo del 2024. Lo svolgimento dell'impairment test è caratterizzato da elementi di complessità e da un elevato grado di |
· l'esame degli scostamenti tra i dati previsionali degli esercizi precedenti e i dati consuntivati al fine di comprendere l'accuratezza del processo di stima adottato dagli Amministratori; · l'analisi della ragionevolezza i) delle principali assunzioni utilizzate dagli Amministratori nell'identificazione delle CGU e dei criteri di allocazione dell'avviamento e nella determinazione dei relativi flussi di cassa operativi e ii) dei modelli valutativi utilizzati; · la verifica della corrispondenza tra i flussi finanziari futuri attesi alla base del test di impairment ed i flussi previsti nei dati previsionali ed analisi della ragionevolezza degli eventuali scostamenti; la verifica dell'analisi di sensitività riportata nelle note illustrative al bilancio consolidato con riferimento alle principali assunzioni utilizzate per lo svolgimento del test di impairment; · l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio consolidato in |
||
| giudizio, con particolare riferimento alla stima: · dei flussi di cassa operativi attesi, determinati |
relazione all'avviamento e all'impairment test. |


| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Per tali ragioni e per la significatività della voce di bilancio in oggetto, abbiamo considerato la recuperabilità dell'avviamento un aspetto chiave |







154
RELAZIONE FINANZIARIA 2023


| Valori in € | NOTE | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| Attività immateriali diverse dall'avviamento | 1 | 58.219 | 84.241 |
| Immobili, impianti e macchinari | 2 | 4.943.501 | 4.920.196 |
| Partecipazioni | 3 | 256.526.112 | 171.218.477 |
| Attività finanziarie non correnti | 4 | 646.946 | 719.219 |
| Attività fiscali differite | 5 | 1.120.812 | 1.060.108 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 263.295.590 | 178.002.240 | |
| Crediti | 6 | 43.360.505 | 53.680.893 |
| Attività fiscali | 7 | 1.327.204 | 1.513.682 |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 8 | 624.742 | 687.265 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 9 | 43.651.477 | 45.215.150 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 88.963.928 | 101.096.990 | |
| Attività possedute per la vendita | |||
| TOTALE ATTIVITA' | 352.259.519 | 279.099.230 | |
| Capitale sociale | 69.163.340 | 69.163.340 | |
| Riserve e utili/perdite portati a nuovo | 71.667.131 | 73.803.494 | |
| Utile/perdita d'esercizio | 22.164.788 | 7.261.081 | |
| PATRIMONIO NETTO | 10 | 162.995.260 | 150.227.915 |
| PASSIVITA' | |||
| Passività finanziarie | 11 | 100.612.261 | 61.890.368 |
| Fondi | 12 | - | - |
| Benefici ai dipendenti | 13 | 2.196.596 | 2.081.028 |
| Fondo imposte differite | 14 | 71.790 | 169.293 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 102.880.647 | 64.140.689 | |
| Passività finanziarie | 11 | 30.556.747 | 14.636.484 |
| Debiti | 15 | 50.923.708 | 44.366.256 |
| Passività fiscali | 16 | 269.836 | 240.350 |
| Altre passività correnti | 17 | 4.633.321 | 5.487.536 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 86.383.612 | 64.730.626 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 352.259.519 | 279.099.230 |
19 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato
20 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Separato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

| Valori in € | NOTE | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 18 | 2.362.532 | 2.358.308 |
| Costo del venduto | - | - | |
| Risultato operativo lordo | 2.362.532 | 2.358.308 | |
| Spese generali ed amministrative | 19 | (12.281.323) | (11.386.028) |
| Altri ricavi/costi operativi | 20 | (2.462.545) | (3.827.354) |
| Risultato operativo | (12.381.335) | (12.855.074) | |
| Proventi finanziari | 21 | 1.556.732 | 223.353 |
| Oneri finanziari e differenze cambio | 21 | (7.063.395) | (2.082.265) |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni | 22 | 36.151.838 | 20.163.832 |
| Risultato ante imposte | 18.263.840 | 5.449.846 | |
| Imposte sul reddito | 23 | 3.900.949 | 1.811.234 |
| Utile/perdita da attività operative in esercizio | 22.164.788 | 7.261.081 | |
| Utile/perdita da attività operative cessate | - | - | |
| Utile/perdita dell'esercizio | 22.164.788 | 7.261.081 |
| Valori in € | NOTE | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|---|
| Utile/perdita dell'esercizio | 22.164.788 | 7.261.081 | |
| Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte |
13 | (193.085) | 180.738 |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio |
23 | - | - |
| Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte |
11 | (581.510) | 933.948 |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio |
23 | 139.562 | (224.148) |
| Conto economico complessivo | 21.529.755 | 8.151.619 |
21 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato
22 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Separato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

| Valori € | Note | Esercizio 2023 |
Esercizio 2022 |
|---|---|---|---|
| A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto) | |||
| Utile/perdita del periodo | 22.164.788 | 7.261.081 | |
| Rettifiche per imposte sul reddito | 23 | (3.900.949) | (1.811.234) |
| Rettifiche per proventi/oneri finanziari | 21 | 5.403.209 | 2.082.265 |
| Rettifiche per dividendi | 22 | (36.278.566) | (20.339.035) |
| Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti | 19 | 390.989 | 708.197 |
| Altre rettifiche per elementi non monetari | 1.371.143 | - | |
| Variazioni dei crediti | 6 | 10.320.388 | (13.480.527) |
| Variazioni dei debiti | 15 | 6.557.452 | 19.584.968 |
| Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività | * | 3.485.202 | 2.688.499 |
| Interessi incassati/(pagati) | 21 | (5.642.004) | (1.729.972) |
| (Imposte sul reddito pagate) | 23 | - | - |
| Dividendi incassati | 22 | 36.278.566 | 20.339.035 |
| Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) | 40.150.218 | 15.303.277 | |
| B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento | |||
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | 2 | (288.057) | (1.192.350) |
| Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari | 2 | 45.592 | 224.510 |
| Acquisto di attività immateriali | 1 | (16.649) | (7.951) |
| Incassi da vendite di attività immateriali | 1 | - | - |
| Acquisto di partecipazioni | 3 | (66.977.300) | (3.500.000) |
| Incasso da vendite di partecipazioni | 3 | - | 100.000 |
| Acquisto di altre attività non correnti | 4-5 | - | - |
| Incasso da vendita di altre attività non correnti | 4-5 | (60.106) | 189.036 |
| (Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide | - | - | |
| Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) | (67.296.519) | (4.186.755) | |
| C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento | |||
| Incremento/decremento delle passività finanziarie | 11 | (5.358.333) | 318.047 |
| Accensione di finanziamenti non correnti | 11 | 59.238.102 | 36.988.304 |
| Rimborsi di finanziamenti non correnti | 11 | (18.294.289) | (30.168.751) |
| Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri | 10 | - | 885.384 |
| Cessione/acquisto di azioni proprie | 10 | (3.981.107) | (2.215.423) |
| Dividendi pagati | 10 | (6.021.745) | (5.206.496) |
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) | 25.582.628 | 601.065 | |
| Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) | (1.563.673) | 11.717.587 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 23-22 | 9 | 45.215.150 | 33.497.563 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 23-22 | 9 | 43.651.477 | 45.215.150 |
23 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato
24 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Separato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006
*Si rimanda alle note 7-8-12-13-14-16-17

| Capitale Sociale* | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € - NOTA 10 | Capitale Sociale* |
Azioni Proprie* |
Riserva costi acquisizione partecipazioni* |
Riserva Legale |
Riserva Sovrapprezzo Azioni |
Riserva di coperture dei flussi finanziari |
Riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
Riserva dei pagamenti basati su azioni |
Altre Riserve |
Utile/ (perdite) portati a nuovo |
Risultato | Totale Patrimonio Netto |
| 31 dicembre 2021 | 69.163.340 (2.572.355) | (153.461) | 646.877 | 77.437.716 | (173.708) | (656.611) | - | (3.828.128) 2.628.847 | 7.010.854 | 149.503.369 | ||
| Distribuzione dell'utile/perdita | - | - | - | 350.543 | - | - | - | - | 1.453.815 | - | (1.804.358) | - |
| Aumenti di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Acquisto azioni proprie | - | (2.215.423) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (2.215.423) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, utili/perdite da rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
- | - | - | - | - | - | 180.738 | - | - | - | - | 180.738 |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, tassi |
- | - | - | - | - | 709.801 | - | - | - | - | - | 709.801 |
| Dividendi distribuiti ai soci | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (5.206.496) | (5.206.496) |
| Aumento/diminuzione a seguito di operazioni con pagamento basato su azioni |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Acquisizione/cessione di società controllate con partecipazioni di terzi |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | (1.393) | - | (3.763) | - | - | (5.156) |
| Utile/perdita dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 7.261.081 | 7.261.081 |
| 31 dicembre 2022 | 69.163.340 (4.787.778) | (153.461) | 997.420 | 77.437.716 | 536.093 | (477.266) | - | (2.378.076) 2.628.847 | 7.261.081 | 150.227.915 |
25 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato.
26 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e degli oneri e proventi non ricorrenti sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Separato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006"
(*) Espressione del capitale sociale in conformità di quanto indicato nello IAS 32 al netto di azioni proprie per €/000 4.788 e costi acquisto partecipazioni per €/000 153
| EMARKET SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| Capitale Sociale** | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € - NOTA 10 | Capitale Sociale** |
Azioni Proprie** |
Riserva costi acquisizione partecipazioni** |
Riserva Legale |
Riserva Sovrapprezzo Azioni |
Riserva di coperture dei flussi finanziari |
Riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
Riserva dei pagamenti basati su azioni |
Altre Riserve |
Utile/ (perdite) portati a nuovo |
Risultato | Totale Patrimonio Netto |
| 31 dicembre 2022 | 69.163.340 | (4.787.778) | (153.461) | 997.420 | 77.437.716 | 536.093 | (477.266) | - | (2.378.076) 2.628.847 7.261.081 | 150.227.915 | ||
| Distribuzione dell'utile/perdita | - | - | - | 363.055 | - | - | - | - | 876.281 | (1.239.336) | - | |
| Aumenti di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Acquisto azioni proprie | - | (3.981.107) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (3.981.107) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, utili/perdite da rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
- | - | - | - | - | - | (193.085) | - | - | - | - | (193.085) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, tassi |
- | - | - | - | - | (441.948) | - | - | - | - | - | (441.948) |
| Dividendi distribuiti ai soci | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (6.021.745) | (6.021.745) |
| Aumento/diminuzione a seguito di operazioni con pagamento basato su azioni |
- | - | - | - | - | - | - | 1.244.204 | - | - | - | 1.244.204 |
| Acquisizione/cessione di società controllate con partecipazioni di terzi |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | (3.763) | - | - | (3.763) |
| Utile/perdita dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 22.164.788 | 22.164.788 |
| 31 dicembre 2023 | 69.163.340 | (8.768.886) (153.461) | 1.360.475 | 77.437.716 | 94.145 | (670.351) | 1.244.204 | (1.505.559) 2.628.847 22.164.788 162.995.260 |
(**) Espressione del capitale sociale in conformità di quanto indicato nello IAS 32 al netto di azioni proprie per €/000 8.769 e costi acquisto partecipazioni per €/000 153

Milano, 13 marzo 2024
Edoardo Dupanloup
Il Dirigente Preposto

Orsero S.p.A. (la "Capogruppo" o la "Società") è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. La società rappresenta la Capogruppo del Gruppo Orsero la cui attività è stata ampiamente descritta nelle pagine precedenti relativamente alla relazione unica sulla gestione. La sede della Capogruppo è Via Vezza d'Oglio n 7 Milano, Italia.
Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale della Società, è pari ad euro 69.163.340,00 suddiviso in n.17.682.500 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.
Dal 23 dicembre 2019 le azioni ordinarie Orsero sono quotate al Mercato EURONEXT STAR Milan.
Il presente Bilancio separato al 31 dicembre 2023, redatto sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto ai sensi dell'art. 4, comma 1 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 ed in vigore alla data di bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Nel prosieguo del Bilancio Separato, per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è definito "IFRS". Nel predisporre il presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'art. 9 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005, delle disposizioni del codice civile, delle Delibere Consob n.15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del Decreto Legislativo n. 38 del 28/02/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del Decreto Legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché della comunicazione Consob N.DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF") e dall'art. 78 del Regolamento Emittenti. Si precisa che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico, del conto economico complessivo e del rendiconto finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate e degli effetti degli oneri e proventi non ricorrenti al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.
Il Bilancio separato è presentato in euro, valuta funzionale nell'economia in cui Orsero opera, gli importi indicati nei prospetti contabili sono in un'unità di euro mentre nelle note illustrative i dati sono espressi in migliaia di euro. Il presente bilancio separato viene comparato con il bilancio separato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri ad eccezione di quanto descritto nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati a partire dal 1° gennaio 2023" nella nota del Consolidato.
Il Bilancio separato è stato redatto secondo il principio generale del costo storico, ad eccezione delle attività finanziarie, degli strumenti derivati che sono valutati al fair value. Si segnala, inoltre, che la redazione da parte degli Amministratori del bilancio separato in un contesto di continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 è resa possibile dal forte posizionamento competitivo del Gruppo e dalla redditività e solidità della struttura patrimoniale e finanziaria raggiunta. Si segnala che gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19. Le attività e passività sono esposte separatamente e senza effettuare compensazioni.

Il Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2024 di Orsero S.p.A. ha approvato il progetto di bilancio separato ed il consolidato di Orsero S.p.A. ed ha autorizzato la pubblicazione. Il Bilancio separato al 31 dicembre 2023 è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A..
Il Bilancio separato è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio". La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
La scelta di tali prospetti permette di rappresentare in modo veritiero, corretto, attendibile e maggiormente significativo la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Capogruppo. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione.
Si ricorda, inoltre che la Consob con la delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei prospetti contabili di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento l'ammontare delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al conto economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali. Tali informazioni richieste sono state inserite all'interno dell'Allegato 2 ed all'interno delle Note 20 e 26 ed in tutta la nota illustrativa del separato.
Non sussistono in capo alla Società i presupposti per essere soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte della società FIF Holding S.p.A. ai sensi dell'art. 2497 bis del Codice civile. Per ulteriori informazioni si rimanda alla relazione degli amministratori sulla gestione.
Si riportano di seguito i principali criteri adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023. Quando, in relazione a fatti specifici oppure per effetto degli sviluppi della pratica contabile, si procede in un esercizio ad una variazione nei principi contabili applicati, la nota illustrativa ha lo scopo preciso di fornire tutte le spiegazioni del caso per consentire il confronto con l'esercizio precedente, se necessario provvedendo alla rettifica/riallineamento dei dati del relativo bilancio. Si segnala che nella redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 sono stati applicati i medesimi principi e gli stessi criteri di valutazione utilizzati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate, ed in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando le stesse sono identificabili, è probabile che l'uso genererà benefici economici futuri ed il costo può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo di tutti gli oneri accessori ad esse imputabili ed ammortizzate a quote costanti in relazione alla loro utilità temporale. Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo per il periodo della loro prevista utilità. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi sono imputati nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
I brevetti ed i diritti di utilizzo delle opere di ingegno sono principalmente relativi a licenze di software applicativo, ammortizzati a quote costanti in base alla loro vita utile contrattuale.
Le concessioni, licenze e marchi sono essenzialmente relativi alle spese per l'utilizzo di programmi software in licenza d'uso, ammortizzati mediamente lungo un periodo di tre anni.
Le immobilizzazioni in corso ed acconti accolgono il saldo degli investimenti in beni non ancora entrati in esercizio a fine anno e, pertanto, non assoggettati ad ammortamento, ma, come previsto dallo IAS 36, ad Impairment test.
Altre immobilizzazioni immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Gli immobili, impianti e macchinari sono attività dotate di consistenza fisica, identificabili, controllate dalla società, e in grado di produrre benefici economici futuri. Le attività materiali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Sono iscritte al costo storico di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivo degli oneri accessori necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso dedotto l'ammortamento cumulato calcolato e le eventuali svalutazioni apportate per adeguare il loro valore alla prevista minore utilità futura. I costi successivi sono capitalizzati solo quando è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno alla società. Gli ammortamenti sono conteggiati sulla base di aliquote economico/tecniche legate alle vite utili attese dei beni, le più rappresentative delle quali risultano:
| Categoria | Vita utile |
|---|---|
| Terreni | Non ammortizzati |
| Fabbricati | 20 – 33 anni |
| Impianti | 7 – 10 anni |
| Automezzi | 4 - 5 anni |
| Mobili e arredi | 8 - 9 anni |
| Attrezzature elettroniche | 5 anni |
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti che sarebbero stati stanziati qualora non si fosse proceduto alla svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. Il valore residuo del bene, la vita utile ed i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale e adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio. Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell'acquisizione o produzione di immobilizzazioni materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'utilizzo sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono, mentre tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico, mentre gli ammodernamenti e le migliorie aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti a cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. Le migliorie su immobili di terzi, nel caso in cui soddisfino i requisiti previsti per la loro capitalizzazione, sono classificate nelle immobilizzazioni materiali ed ammortizzate in base alla durata del contratto di locazione. In presenza di obbligazioni legali o implicite per lo smantellamento e la rimozione delle attività dei siti, il valore di iscrizione dell'attività include i costi stimati (attualizzati) da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita ad uno specifico fondo.
Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è calcolato ed effettuato separatamente per ciascuna componente.
Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.
La Società ha in essere contratti di affitto per l'utilizzo di uffici ed appartamenti ad uso foresteria. I contratti sono in genere stipulati per una durata da 3 a 20 e più anni, ma possono avere opzione di estensione. I termini di negoziazione sono negoziati individualmente e contengono una vasta gamma di termini e condizioni differenti.
A partire dal 1° gennaio 2019, a seguito della prima applicazione dell'IFRS 16, la Società riconosce per tutti i contratti di lease, ad eccezione di quelli a breve termine (i.e. contratti di locazione con durata inferiore o uguale a 12 mesi che non contengono un'opzione di acquisto) e di quelli con attività di modesto valore (cioè aventi un valore unitario inferiore ad usd 5 migliaia), un diritto d'uso – iscritto tra le immobilizzazioni materiali - ed una corrispondente passività finanziaria pari alla somma dei canoni stabiliti contrattualmente, attualizzati secondo un opportuno costo finanziario (borrowing rate) funzione dello standing della società, della durata contrattuale, del valore del costo del denaro al momento della stipula.
I canoni di locazione relativi a contratti a breve termine ed a basso valore sono rilevati a conto economico come costi a quote costanti lungo la durata del lease.
Il valore dei diritti d'uso decresce nel tempo in funzione degli ammortamenti, conteggiati in base alla durata contrattuale. Solo nel caso in cui il leasing trasferisca alla società la proprietà dell'attività sottostante al termine de contratto il diritto d'uso sarà ammortizzato in base alla vita utile dell'attività sottostante, coerentemente a quella degli stessi beni della categoria di appartenenza.
Dopo la data di inizio, l'ammontare delle passività per contratti di locazione aumenta per riflettere la maturazione degli interessi e diminuisce per riflettere i pagamenti effettuati. Ogni pagamento di leasing è ripartito tra rimborso della quota capitale della passività ed il costo per interessi.
La durata del lease è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. La Società valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti. La valutazione iniziale viene riesaminata se si verifica un evento significativo o un cambiamento delle caratteristiche che influiscono sulla valutazione stessa e che siano sotto il controllo della Società.
Nel prospetto di bilancio la Società espone il "right of use" nella voce "Immobili, impianti e macchinari" e le passività del leasing nella voce "Passività finanziarie" tra le passività non correnti e correnti, in funzione delle relative scadenze.

Ad ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività immateriali e degli immobili, impianti e macchinari per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato il valore recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. Le attività immateriali a vita utile indefinita o non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte a verifica per perdita di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile e la perdita di valore è rilevata nel conto economico. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico. Nel capitolo dedicato all'impairment test viene esposto in maniera dettagliata il procedimento seguito per la validazione degli importi dei beni detenuti dalle società del Gruppo.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate con il metodo del costo e ridotte per eventuali perdite di valore.
La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione. Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono sottoposte ogni anno, o se necessario più frequentemente, a verifica circa eventuali perdite di valore attraverso l'analisi dell'esistenza di triggering events e laddove necessario lo svolgimento di test di impairment. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del discounted cash flow o del fair value, calcolato come l'ammontare ottenibile dalla vendita della partecipazione in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nelle passività. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
Si precisa che con riferimento ai pagamenti variabili e differiti (cd. "contingent consideration") correlati all'acquisto di partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, la Società, ai fini del bilancio separato, ha optato per l'applicazione del cd. "cost based approach" in linea con quanto definito nel "Conceptual Framework" degli IFRS. Pertanto, le variazioni nel costo di acquisto delle partecipazioni relative alla misurazione delle "contigent consideration" vengono portate ad incremento o riduzione del valore delle partecipazioni stesse. L'approccio alternativo sarebbe stato quello di registrarle a conto economico in accordo con l'IFRS 9 ed in analogia a quanto previsto ai fini del bilancio consolidato in base all'IFRS 3. L'approccio seguito dalla Società, in quanto definibile come una "accounting policy election", verrà prospetticamente seguito per tutte le future acquisizioni che presentassero tale fattispecie.
Nel capitolo delle partecipazioni si è dato conto del test di impairment verificando la tenuta dei valori delle partecipazioni direttamente detenute da Orsero.

La voce attività finanziarie non correnti comprende poste quali crediti a medio termine, contributi da ricevere, depositi cauzionali tutti valutati al valore nominale che normalmente coincide con il valore di realizzo e sono rilevati nel momento in cui vengono originati.
Tutte le altre attività finanziarie devono essere rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando la Società diventa una parte delle clausole contrattuali dello strumento finanziario e devono essere classificate in base al business model della Società che le possiede e considerando i flussi finanziari di queste attività. L'IFRS 9 prevede le seguenti tipologie di strumenti finanziari in base alla loro valutazione:
Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al valore equo, aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al valore equo con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Si segnala che per valore equo (fair value) si intende il valore della quotazione dello strumento in un mercato attivo; in mancanza di quest'ultimo viene determinato utilizzando una tecnica di valutazione che prevede di stabilire quale prezzo avrebbe avuto l'operazione alla data di valutazione in un libero scambio motivato da normali considerazioni commerciali. La società determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio nel caso in cui venga modificato il proprio modello di business. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dall'IFRS 9 e descritti successivamente. Al momento della sottoscrizione, si considera se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati incorporati in contratti dove l'elemento primario è un'attività finanziaria che rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 non devono mai essere separati.
La Società deve rilevare un fondo a copertura perdite per perdite attese su crediti riguardanti attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al valore equo con impatto a conto economico complessivo, attività derivanti da contratto o impegni all'erogazione di finanziamenti e contratti di garanzia finanziaria.
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono o vengono trasferiti.
Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono quelle attività detenute nel quadro di un modello di business finalizzato ad ottenere flussi finanziari rappresentati dai soli pagamenti di capitale ed interesse. La valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato è fatta seguendo il metodo dell'interesse effettivo al netto di ogni accantonamento per perdita di valore.
Le attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono attività detenute nel quadro di un modello di business finalizzato ad ottenere flussi finanziari sia dal rimborso di capitale ed interessi sia dalla vendita dell'attività stessa. Tali attività comportano la rilevazione nel conto economico complessivo delle variazioni del valore equo dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto viene girato a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Le attività finanziarie che non sono valutate al costo ammortizzato ed al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono valutate al fair value, ma con variazioni imputate direttamente nell'utile/perdita dell'esercizio. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio.
Si segnala che gli strumenti di natura azionaria devono essere sempre valutati al fair value, in quanto non essendo caratterizzati da flussi di cassa sicuri e costanti, non sono compatibili con il criterio del costo ammortizzato.
I crediti commerciali, le attività fiscali e gli altri crediti sono inizialmente riconosciuti al fair value, corrispondente al loro prezzo determinato nella relativa transazione in quanto non è presente una significativa

componente di finanziamento e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato al netto del fondo svalutazione.
L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello, la Società valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified Approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss calcolata sull'intera vita del credito (cd. Lifetime Expected Credit Loss).
La policy attuata dalla Società prevede la stratificazione dei crediti in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento in base all'esperienza storica delle perdite sui crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico. Il rischio di credito viene valutato alla data del bilancio anche per quelle attività finanziarie i cui flussi finanziari sono stati rinegoziati o modificati. I crediti vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti inattive. Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo del fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico. Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini stabiliti si procede all'attualizzazione del credito, impiegando un idoneo tasso di mercato.
All'interno della voce "Altri crediti ed altre attività correnti" sono inclusi anche i ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio di competenza economica.
La categoria comprende altresì i crediti intercompany verso controllate, collegate e correlate con la precisazione che i crediti verso controllate includono crediti di tipo finanziario legati a finanziamenti erogati ed al sistema di cash-pooling instaurato con le società del Gruppo nonché crediti di tipo commerciale e fiscale per quelle società associate alla Capogruppo nel sistema di consolidato fiscale nazionale.
Tale voce comprende valori in cassa e conti correnti bancari/postali rimborsabili a vista (comprese le competenze attive e passive maturate alla data di bilancio) ed iscritti al loro valore nominale, normalmente coincidente con il fair value.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al valore equo con variazioni imputate a conto economico. Una passività finanziaria viene classificata al valore equo con variazioni imputate a conto economico quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico sono valutate al valore equo e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate a conto economico. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/perdite su cambi sono rilevati a conto economico, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione della passività.
La Società procede all'eliminazione di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata.
Le passività finanziarie sono iscritte nelle voci debiti finanziari non correnti e correnti, altre passività non correnti, debiti commerciali, passività fiscali ed altre passività correnti. Per quanto riguarda i debiti finanziari non correnti e correnti essi comprendono i debiti obbligazionari, i finanziamenti bancari, gli scoperti di conto corrente, le passività verso altri finanziatori (quali leasing, factoring e debiti secondo IFRS 16), le passività per strumenti derivati di copertura e per saldo prezzo su acquisizioni.

I debiti finanziari, ad eccezione dei derivati, sono rilevati inizialmente al costo che approssima il loro fair value, al netto dei costi sostenuti per l'operazione. Successivamente sono iscritti al costo ammortizzato portando a conto economico l'eventuale differenza tra il costo ed il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento. Per quanto riguarda i leasing e le passività secondo IFRS 16 si rimanda, in merito alla valutazione, al paragrafo "Leasing" delle presenti "Note illustrative", mentre per i derivati al paragrafo "Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura".
Le passività per Earn-out derivanti da acquisizioni di società vengono rilevate al fair value. Gli utili o le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value della passività sono iscritti immediatamente a conto economico.
Per quanto riguarda le altre passività non correnti, i debiti commerciali, le passività fiscali ed altre passività correnti, esse sono iscritte al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione; si segnala che in tali voci non è presente una significativa componente di finanziamento.
Similmente a quanto riferito per i "Crediti" nelle poste di "Debiti" sono ricompresi i debiti intercompany verso controllate, collegate e correlate con la precisazione che i debiti verso controllate includono debiti di tipo finanziario legati al sistema di cash-pooling instaurato con le società del Gruppo nonché debiti di tipo commerciale e fiscale per quelle società associate alla Capogruppo nel sistema di consolidato fiscale nazionale.
Gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui sono stipulati. Successivamente tale fair value viene periodicamente rivisto e le sue variazioni sono contabilizzate nel conto economico complessivo dell'esercizio. Sono iscritti come attività quando il fair value è positivo e come passività quando è negativo. I derivati incorporati sono separati dal contratto primario e contabilizzati separatamente quando il contratto primario non costituisce un'attività finanziaria e quando vengono soddisfatti determinati criteri. La Società realizza operazioni con strumenti derivati di copertura con l'intento di coprirsi dal rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di interesse. I derivati sono classificati, coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, come strumenti di copertura quando:
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value del sottostante (fair value hedge), gli stessi sono rilevati al valore equo con imputazione a conto economico degli effetti della variazione di valore dello strumento volta a compensare la variazione, tipicamente di segno contrario, di valore del sottostante coperto. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa del sottostante (cash flow hedge), la quota efficace delle variazioni del fair value dei derivati è inizialmente rilevata a patrimonio netto (contabilizzata tramite "other comprehensive income") e successivamente imputata a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.
Le variazioni del fair value dei derivati che non presentano i requisiti formali per essere considerati di copertura ai fini IFRS sono rilevate a conto economico.

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono parimenti rilevati come movimenti di patrimonio netto.
La Società rileva nella voce fondi rischi ed oneri (correnti e non correnti) gli accantonamenti effettuati a fronte di obbligazioni attuali, legali o implicite, legate ad eventi passati al sussistere di due precise condizioni rappresentate (i) dalla elevata probabilità che nel tempo si renda necessario l'impiego di risorse per soddisfare le stesse e (ii) nel caso sia possibile effettuare una stima attendibile del loro ammontare. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile effettuata sulla base degli elementi a disposizione. I fondi vengono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente del costo del denaro in relazione al tempo. L'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alle voci "Proventi finanziari", "Oneri finanziari e differenze cambio". In caso di cause legali, l'ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti. Quando la passività è relativa ad immobili, impianti e macchinari (per esempio smantellamento e ripristino siti), il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce e l'imputazione a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento. Nelle note al bilancio vengono illustrate le passività potenziali significative rappresentate da:
I benefici ai dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
I dipendenti della società fruiscono di benefici in coincidenza o successivi alla fine del rapporto di lavoro, che possono essere piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici. La passività relativa, al netto delle eventuali attività a servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. metodo di proiezione unitaria del credito). La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto e la valutazione è effettuata da un attuario indipendente.
Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi al rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi. I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali la società versa contribuzioni fisse ad un'entità giuridicamente distinta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad effettuare versamenti aggiuntivi se l'entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti i benefici pensionistici maturati relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente ed in quelli precedenti. I contributi da

versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della competenza e classificati tra i costi del personale.
I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione a finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (Projected Unit Credit Method), in funzione di uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione futura prevista. Gli utili e le perdite attuariali relativi ai piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali e delle rettifiche basate sull'esperienza passata sono rilevati immediatamente nel periodo in cui sorgono nel conto economico complessivo e non sono mai classificati a conto economico nei periodi successivi. Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tenere conto degli utili e delle perdite attuariali non rilevati e ridotte del fair value delle attività a servizio del piano, se esistenti. Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte fino a concorrenza delle perdite attuariali e del costo relativo a prestazioni pregresse non riconosciuti precedentemente, oltre al valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano. I costi relativi ai piani a benefici definiti sono classificati tra i costi del personale ad eccezione dei costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici che sono classificati fra gli oneri finanziari.
Per quanto riguarda le società italiane, il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti, ai sensi dell'articolo 2120 del Codice civile, era considerato sino al 31 dicembre 2006 un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n.296 ("Legge finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore ai 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di considerare il trattamento di fine rapporto un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data di assimilarlo ad un piano a contribuzione definita. In conseguenza, le quote di trattamento di fine rapporto maturate successivamente a tale data assumono la natura relativa ai piani a contribuzione definita, con esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella determinazione del costo di competenza. Le quote di trattamento di fine rapporto maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono valutate quali piani a benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però nel calcolo la componente relativa ai futuri incrementi salariali.
Il Piano LTI 2020-2022 a favore degli amministratori e dipendenti riconosce un incentivo monetario correlato al raggiungimento di determinati obiettivi di performance e di creazione di valore per gli Azionisti, subordinatamente all'avverarsi delle condizioni di accesso ("Gate") e del perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo. Il Piano prevede, inoltre, che una parte di tali incentivi sia indicizzata al rendimento dei titoli della Capogruppo. Si è provveduto a valutare al fair value i servizi prestati e le passività assunte in accordo con quanto previsto dall'IFRS 2. Tale fair value viene imputato a conto economico come costo sulla base del periodo di maturazione con contropartita un debito iscritto nelle "Altre passività correnti". Il Piano di Performances Share 2023-2025 a favore degli amministratori e dipendenti riconosce invece la maturazione di azioni della Società al raggiungimento di determinati obiettivi di performance, comprensivi anche di obiettivi ESG, subordinatamente al perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo. Si è provveduto a valutare al fair value i servizi prestati e le passività assunte in accordo con quanto previsto dall'IFRS 2. Tale fair value viene imputato a conto economico come costo sulla base del periodo di maturazione con contropartita una riserva a patrimonio netto. Per maggiori informazioni si rimanda anche alla relazione degli amministratori sulla gestione il paragrafo "Piano di Performance Share 2023-2025".

Secondo l'IFRS 15, i ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione della prestazione, avendo a riferimento lo stato di completamento dell'attività alla data di bilancio. I proventi per dividendi ed interessi sono rilevati rispettivamente:
I costi sostenuti sono contabilizzati per competenza.
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari, calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le perdite e le differenze di cambio passive. Anch'essi sono imputati al conto economico al momento della loro maturazione.
I dividendi ricevuti sono rilevati quando, in seguito all'assunzione della delibera da parte dell'assemblea, è stabilito il diritto a ricevere il pagamento, tipicamente coincidente con l'incasso.
Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali e tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti.
Si segnala come Orsero e quasi tutte le società controllate italiane aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" ai sensi degli artt.117 e segg. del T.U.I.R.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili o deducibili tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore fiscale. Sono classificate tra le attività e le passività non correnti. Un'attività fiscale differita è rilevata se è probabile il realizzo di un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l'utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita.
La società ha adottato le modifiche allo IAS 12 per la prima volta nell'esercizio in corso. Lo IASB ha modificato l'ambito di applicazione dello IAS 12 per chiarire che il principio si applica alle imposte sul reddito derivanti da leggi fiscali emanate, o sostanzialmente emanate, per implementare le regole relative alla Global Minimum Tax ("Pillar Two" o "Secondo Pilastro") pubblicate dall'OCSE (e recepita dall'Unione Europea attraverso la

direttiva n.2523/2022), incluse le leggi fiscali che implementano le imposte minime domestiche qualificate descritte in tali regole. Il Regolamento UE 2023/2468 della Commissione Europea dell'8 novembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 novembre 2023, ha recepito le modifiche allo IAS 12.
Le modifiche introducono un'eccezione temporanea ai requisiti di contabilizzazione delle imposte differite previsti dallo IAS 12, in modo che un'entità non rilevi né indichi informazioni sulle attività e passività fiscali differite relative al Pillar Two. A seguito delle modifiche, la società è tenuta a comunicare l'applicazione dell'eccezione e a indicare separatamente gli oneri (proventi) fiscali correnti relativi alle imposte attinenti al Pillar Two.
Con riferimento alle informazioni integrative, nei periodi in cui la legislazione del Pillar Two è vigente o sostanzialmente in vigore, ma non ha ancora acquisito efficacia, le imprese devono fornire informazioni conosciute o ragionevolmente stimabili che aiutino gli utilizzatori del bilancio a comprendere l'esposizione della stessa alle imposte sul reddito del Pillar Two.
In merito alla valorizzazione delle Opzioni Put&Call, in linea con le best practices occorre determinare il fair value degli strumenti finanziari connessi all'acquisto delle minoranze nelle società già partecipate. Il fair value delle attività o passività finanziarie derivanti dai contratti di opzione viene stimato considerando gli strumenti quali forward vista la simmetria delle condizioni Put/Call ed elaborato da un professionista esterno indipendente.
I costi ed i ricavi denominati in valute diverse dall'euro, così come gli investimenti effettuati in immobilizzazioni tecniche e partecipazioni, sono contabilizzati con riferimento ai cambi storici della data delle relative operazioni. I crediti ed i debiti in valuta sono originariamente iscritti sulla base dei cambi storici delle relative operazioni, con le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso o del pagamento iscritte a conto economico; i crediti e debiti in valuta in essere alla data di chiusura dell'esercizio vengono valorizzati ai cambi del 31 dicembre. I relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto tale valore costituisce una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, costi delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza, su altri fattori considerati rilevanti e sulle informazioni disponibili. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni possono variare da un esercizio all'altro e, pertanto sono riviste periodicamente; gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sul periodo corrente sia su quelli futuri.
Le principali stime per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da parte della Direzione sono state utilizzate, tra l'altro, per la valutazione delle imprese controllate e collegate, le imposte differite, i fondi e il fair value degli strumenti finanziari.

Lo IAS 36 precisa che a ogni data di riferimento del bilancio un'entità deve valutare l'esistenza di un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l'entità deve stimare il valore recuperabile dell'attività. Nel valutare se esiste la suddetta indicazione la Società deve considerare la presenza di eventuali "indicatori di perdita" di valore, così come richiesto dal paragrafo 12 dello IAS 36. Una perdita per riduzione di valore viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. I valori contabili delle attività delle Società sono, comunque valutati ad ogni data di riferimento del bilancio annuale. Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
Ai fini dello IAS 36, la Società effettua, ogni anno o se necessario più frequentemente, in presenza di una indicazione di perdite di valore, il test di impairment con riferimento alle imprese controllate, per verificare la recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni ed assicurare che il valore iscritto in bilancio non risulti superiore a quello recuperabile.
Al fine di un più granulare monitoraggio della tenuta del valore di libro delle partecipazioni di Orsero è stata condotta una analisi degli indicatori/triggering events avendo cura di esaminare gli indicatori interni ed esterni che potrebbero essere sintomatici di una possibile perdita durevole di valore. Se dall'analisi complessiva degli indicatori si dovesse ravvisare una potenziale perdita di valore per una delle società partecipate si procede con il relativo impairment test. In particolare, in conseguenza dell'analisi dei triggering events, sono state testate le società Galandi, AZ France ed Eurofrutas. Ad esito dell'analisi, non sono emerse criticità in temini di tenuta del valore delle partecipazioni in considerazione della valutazione del loro valore recuperabile, come da risultanze sottoindicate.
Ai fini della rappresentazione dei risultati dell'impairment per le società sopra indicate sono stati utilizzati i valori di Equity Value (pari all'Enterprise Value meno la posizione finanziaria netta) raffrontati con i corrispettivi valori delle partecipazioni. Tutti i conteggi effettuati sono stati fatti tenendo conto dell'applicazione del principio IFRS 16.
La tenuta dei valori delle partecipazioni viene verificata comparando i valori contabili contro i corrispettivi valori di Equity value dati dalla somma dei flussi di cassa attualizzati del triennio 2024-2026 e del Terminal Value che le singole società, emerse dall'analisi dei triggering events, saranno in grado di generare secondo le stime del management, dedotta la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023.
Per la stima dei flussi di cassa si sono utilizzati i dati del Budget 2024 sulla base dei quali sono stati determinati i dati per gli anni 2025 e 2026 nonché quelli del Terminal Value. Nella predisposizione dell'impairment test si sono usati i dati di Budget 2024 approvati nel Consiglio di Amministrazione del 6 febbraio 2024.
Per l'attualizzazione si utilizza come tasso di sconto il WACC post-tax che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di società comparabili a quelle appartenenti al Gruppo ed oggetto di impairment.
Per l'impairment test 2023 si è fatto ricorso, come già nel precedente esercizio, ad un professionista esterno, per la determinazione dei parametri applicati nel test. Ad esito dell'analisi, non sono emerse criticità in temini di tenuta del valore delle partecipazioni in considerazione della valutazione del loro valore recuperabile, come da tabella sottoindicata.
| Valori in migliaia € | WACC | "g" rate | Equity Value |
Costo Head-room partecipazione |
|
|---|---|---|---|---|---|
| - Galandi | 8,54% | 0,85% | 5.802 | 5.667 | 134 |
| - AZ France | 8,35% | 1,00% | 48.107 | 21.528 | 26.579 |
| - Eurofrutas | 8,33% | 1,00% | 6.925 | 5.174 | 1.751 |

In ottemperanza dei dettami del principio si fornisce anche evidenza delle risultanze del monitoraggio anche rispetto all'assetto dello scorso anno, ovvero il test sulle singole CGU organizzate per area geografica anche per il separato.
| Valori in migliaia € | WACC | "g" rate | Equity Value |
Costo partecipazione |
Head-room |
|---|---|---|---|---|---|
| - Italia | 8,54% | 0,85% | 121.540 | 56.823 | 64.716 |
| - Francia | 8,35% | 1,00% | 218.679 | 105.341 | 113.338 |
| - Penisola Iberica | 8,33% | 1,00% | 80.984 | 46.531 | 34.453 |
| - Grecia | 8,58% | 1,00% | 14.652 | 2.527 | 12.126 |
| - Cosiarma | 12,86% | - | 83.418 | 31.861 | 51.557 |
A seguire la relativa sensitivity (comprensiva dell'assetto dell'anno scorso):
| Società | Adjusted EBITDA | WACC | "g" rate |
|---|---|---|---|
| - Galandi | -1,63% | 8,83% | 0,51% |
| - AZ France | -46,71% | 148,70% | N/S |
| - Eurofrutas | -6,79% | 9,95% | -0,87% |
| Società | Adjusted EBITDA | WACC | "g" rate |
|---|---|---|---|
| - Italia | -22,30% | 14,33% | -6,81% |
| - Francia | -29,30% | 16,56% | -10,45% |
| - Penisola Iberica | -17,56% | 12,70% | -4,57% |
| - Grecia | -59,97% | 91,44% | N/S |
| - Cosiarma | -85,64% | N/S | - |
Il principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria di Orsero. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui la Società è esposta, comprensive di analisi di sensitività per ogni tipo di rischio di mercato (tasso di interesse) e di informativa circa la concentrazione e le esposizioni medie, minime e massime ai vari tipi di rischio durante il periodo di riferimento, qualora l'esposizione in essere a fine periodo non fosse sufficientemente rappresentativa.
La Società è una holding di partecipazioni che svolge a livello accentrato ed in favore delle società del Gruppo attività di direzione e coordinamento strategico, marketing e comunicazione, gestione delle risorse umane, information technologies e servizi di supporto all'area finance. I rischi finanziari a cui è esposta nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:
Si segnala che in relazione al rischio di mercato Orsero S.p.A. è solamente soggetta al rischio di tasso interesse in quanto non opera con valute diverse dall'euro e non è soggetta, in relazione alla sua attività di holding, al rischio di prezzo. I principali strumenti finanziari della società includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie verso banche a breve e lungo termine, debiti obbligazionari, passività verso altri

finanziatori, strumenti derivati. L'obiettivo è quello di finanziare l'attività operativa del Gruppo. Oltre a ciò, la società ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività. La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso) è svolta a livello di tesoreria centralizzata sulla base delle linee guida definite dal Responsabile Tesoreria con il Dirigente Preposto ed approvate dagli Amministratori Delegati. Si segnala che i già menzionati rischi vengono monitorati costantemente, attuando azioni aventi l'obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l'utilizzo di appropriate politiche, ed in generale laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura. Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società. I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e non possono completamente riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
La Società in qualità di Capogruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello sia di separato sia di consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale. Le linee di credito, anche se negoziate a livello di Gruppo, vengono concesse a livello di singola società. La Società ed il Gruppo hanno, inoltre, finanziato i propri investimenti con linee di credito a medio-lungo termine che garantiscono una posizione di liquidità idonea all'attività caratteristica. Vi sono ampi spazi di utilizzo delle linee di credito commerciali di breve termine in caso di necessità di capitale circolante commerciale connesse alla crescita e allo sviluppo organico. Si segnala, inoltre, che il Gruppo opera in un settore relativamente protetto dal punto di vista della liquidità in quanto esiste una specifica regolamentazione Europea (art. 4 del D.L.198/2021) che impone che i pagamenti dei beni deperibili avvengano nel termine massimo dei 30 giorni dalla fine del mese in cui tali beni vengono fatturati. Questo comporta che le tempistiche di incasso e pagamento siano relativamente brevi proprio in funzione della tipologia di bene commercializzato. Se a ciò si unisce il fatto che le rimanenze hanno indici di rotazione molto rapidi e comunque mediamente pari a 1 o 2 settimane, si evince che il ciclo di capitale circolante è virtuoso e non comporta rischi di liquidità in un contesto di normale operatività di mercato. Inoltre, a partire dal mese di giugno 2021 il Gruppo ha attivato una policy con un primario istituto bancario per una ancor migliore ed elastica gestione del proprio working capital. Nella tabella seguente è esposta un'analisi delle scadenze, basata sugli obblighi contrattuali di rimborso, relativa alle passività finanziarie, commerciali, fiscali ed altre passività in essere al 31 dicembre 2023.
| Valori in migliaia € | Saldo al 31 dicembre 2023 |
Entro 1 anno |
1 - 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari | 25.000 | 5.000 | 20.000 | - |
| Debiti verso banche a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) |
87.417 | 19.415 | 68.002 | - |
| Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) IFRS 16 |
3.611 | 283 | 1.454 | 1.874 |
| Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente/corrente) |
175 | - | 175 | - |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente/corrente) |
14.965 | 5.858 | 9.107 | - |
| Debiti verso banche a breve termine | - | - | - | - |
| Debiti commerciali* | 1.438 | 1.438 | - | - |
| Debiti verso controllate* | 49.466 | 49.466 | - | - |
| Debiti verso correlate* | 20 | 20 | - | - |
| Passività fiscali | 270 | 270 | - | - |
| Altre passività correnti | 4.633 | 4.633 | - | - |
| Passività Non correnti/correnti al 31.12.2023 | 186.996 | 86.384 | 98.738 | 1.874 |
*All'interno della voce "Debiti"

Si segnala che tutti gli importi indicati nella tabella sovrastante, rappresentano i valori determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali. La Società prevede di far fronte ai suddetti impegni attraverso i flussi di cassa della gestione operativa del Gruppo.
La Società ed il Gruppo finanziano i propri investimenti di medio-lungo termine ed il proprio capitale circolante commerciale anche attraverso l'utilizzo di strumenti di credito. Il Gruppo utilizza principalmente linee di credito a medio termine in euro, parte delle quali a tasso fisso e parte a tasso variabile, sulle principali delle quali (Finanziamento in Pool 2022-2028 di originari euro 90 milioni e Finanziamento in Pool 2020-2029 di originari 15 milioni oltre a finanziamento Credit-Agricole 2021-2027 di euro 5,5 milioni) è stata attivata opportuna copertura parziale IRS plain vanilla al fine di mitigare il rischio di fluttuazione dei tassi di riferimento (euribor) nel tempo ovvero nel caso dell'unico prestito obbligazionario emesso ha optato per una struttura interamente a tasso fisso. Al 31 dicembre 2023 gli strumenti di copertura del rischio variazione tassi di interesse coprono il 42,3% dei finanziamenti bancari a medio-lungo termine a tasso variabile, così che circa il 55,2% dell'intero indebitamento bancario ed obbligazionario a medio-lungo termine di Orsero risulta espresso a tasso fisso. Si sottolinea che, a giudizio del Gruppo, tali scelte risultino essere molto premianti alla luce dell'avvenuto rialzo dei tassi di riferimento in Europa.
Si segnala che al 31 dicembre 2023 sono in vigore due contratti di hedging sottoscritti dalla Capogruppo con due banche ai sensi del Contratto di Finanziamento in Pool che contengono una clausola di cross default che legittima la relativa banca a risolvere e/o recedere (a seconda del caso) il relativo contratto di hedging, in caso di inadempimenti rilevanti di società controllate, controllanti e/o soggette a comune controllo, intendendosi per controllo il possesso della maggioranza dei voti.
Nel corso dell'esercizio 2023 la posizione finanziaria netta di Orsero è aumentata da euro 30.600 migliaia ad euro 86.878 migliaia di cui la componente IFRS 16 è pari ad euro 3.611 migliaia. Qui di seguito si riporta il rapporto tra indebitamento e patrimonio netto al 31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2022. Si segnala come i covenant finanziari esistenti sul bond e sul finanziamento in pool debbano essere conteggiati, come previsto dai relativi contratti, su una posizione finanziaria netta che escluda l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 per tutta la durata dei medesimi finanziamenti.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto | 86.878 | 30.600 |
| Patrimonio netto | 162.995 | 150.228 |
| Rapporto | 0,53 | 0,20 |
La tabella seguente illustra la diminuita incidenza nel periodo dell'indebitamento a tasso fisso ovvero l'indebitamento a tasso variabile coperto da derivato IRS per via dell'accensione del nuovo finanziamento in Pool da euro 56,7 milioni sul quale l'incidenza della copertura risulta proporzionalmente minore. Viene anche indicata l'incidenza di detto indebitamento sul totale indebitamento "oneroso" intendendosi come tale quello rappresentato oltre che dal debito bancario e dal prestito obbligazionario anche (i) dall'indebitamento bancario di breve termine, (ii) dai debiti per leasing finanziari e (iii) per factoring, tutti essenzialmente a tasso variabile. Rispetto all'indebitamento finanziario lordo come rappresentato in bilancio rimangono esclusi i debiti "non fruttiferi" quali le posizioni mark-to market sui derivati, le quote prezzo da pagare sulle acquisizioni effettuate ed i debiti legati all'applicazione del principio IFRS 16.

| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Totale indebitamento banche/bond a medio-lungo termine (A) |
112.417 | 71.473 |
| di cui a tasso fisso | 62.011 | 45.406 |
| Incidenza % - tasso fisso | 55,2% | 63,5% |
| di cui a tasso variabile | 50.406 | 26.067 |
| Incidenza % - tasso variabile | 44,8% | 36,5% |
| Totale indebitamento oneroso altro (B) | - | - |
| Totale indebitamento oneroso (A+B) | 112.417 | 71.473 |
| Incidenza % - tasso fisso | 55,2% | 63,5% |
| Incidenza % - tasso variabile | 44,8% | 36,5% |
Al 31 dicembre 2023 il monte indebitamento aumenta di circa euro 41 milioni rispetto all'esercizio precedente, essenzialmente per via dell'accensione del nuovo finanziamento in Pool da circa euro 56,7 milioni ed un nuovo finanziamento da euro 3 milioni. All'interno del debito bancario a medio-lungo la quota di euro 37,0 milioni è rappresentata da finanziamenti a tasso variabile coperti mediante derivato, in misura del 46,3% del debito nominale: si segnala come tale copertura sia efficace contro il rialzo dei tassi ma non annulli ovviamente l'effetto di eventuali spread, previsti contrattualmente, nel caso di un'evoluzione negativa del rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed Adjusted EBITDA.
La tabella seguente espone la composizione degli oneri finanziari del biennio secondo la loro natura (escluso l'interest cost), mentre a seguire la tabella relativa alla sensitivity analysis illustra quale sarebbe stato l'effetto, relativamente agli interessi legati ai finanziamenti bancari a medio-lungo, dei maggiori oneri che si sarebbero originati nel 2023 nel caso di un maggior livello dei tassi di interesse tra 25 e 100 basis points.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Evoluzione nei periodi di riferimento degli oneri finanziari: |
||
| - su finanziamenti bancari/bond MT a tasso fisso | (1.057) | (1.119) |
| - su finanziamenti bancari MT a tasso fisso per derivato | (876) | (407) |
| - su finanziamenti bancari MT a tasso variabile | (3.180) | (218) |
| - su finanziamenti breve termine bancari ed altri | (14) | (15) |
| - interessi IFRS 16 | (103) | (88) |
| - interessi Earn-out | (805) | - |
| - interessi amortizing | (261) | (160) |
| Totale | (6.296) | (2.006) |
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| A consuntivo su fin.ti bancari MT a tasso variabile | (3.180) | (218) |
| + 25 bp | (168) | (35) |
| + 50 bp | (335) | (70) |
| + 75 bp | (503) | (105) |
| + 100 bp | (670) | (140) |

La Società è limitatamente esposta al rischio di credito in quanto la maggior parte delle operazioni hanno come contropartita le società del Gruppo ed è pertanto basso il rischio che eventuali ritardi o mancati pagamenti da parte delle medesime possano determinare effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale di Orsero stessa. All'interno delle poste di crediti e debiti rilevano i rapporti di finanziamento, sia creditori come debitori, nei confronti delle società controllate anche tramite il sistema di cash pooling e finanziamento a breve, i cui saldi al 31 dicembre 2023 ammontano ad euro 29.315 migliaia tra i crediti ed euro 48.491 migliaia tra i debiti.
La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti al 31 dicembre 2023 raggruppati per scaduto al netto del fondo svalutazione crediti:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | A scadere |
Scaduti entro 30 giorni |
Scaduti tra 31- 90 giorni |
Scaduti tra 91-120 giorni |
Oltre 120 giorni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti al lordo del fondo svalutazione |
43.361 | 43.351 | - | 9 | - | - |
| Fondo svalutazione crediti |
- | - | - | - | - | - |
| Crediti | 43.361 | 43.351 | - | 9 | - | - |
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 la Società ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti. Ai sensi della Comunicazione Consob 15519 del 28 febbraio 2005 si segnala che nella voce "Altri ricavi/costi operativi" risultano iscritti oneri netti per euro 2.652 migliaia legati principalmente alla premialità del Top Management ed al nuovo piano di incentivazione di Gruppo. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 20 "Altri ricavi/costi operativi" ed all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 la Società non ha attuato operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa, salvo considerare le citate acquisizioni di Capexo e Blampin che avranno effetto dal 1° gennaio 2023.
La Società, in linea con le migliori prassi di mercato adottate dalle società quotate a livello nazionale ed internazionale, ritiene che i piani di compensi legati all'andamento del valore delle azioni costituiscano un efficace strumento di incentivazione e di fidelizzazione per i soggetti che ricoprono ruoli chiave, al fine di mantenere e migliorare le performance e contribuire ad aumentare la crescita e il successo delle società. L'adozione di piani di remunerazione legati all'andamento delle azioni risponde, inoltre, alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, il cui art. 5 riconosce che tali tipologie di piani rappresentano uno strumento idoneo a consentire l'allineamento degli interessi degli amministratori esecutivi, dei dirigenti con responsabilità strategiche e delle figure chiave delle società quotate con quelli degli azionisti, consentendo di perseguire l'obiettivo prioritario di creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo. La previsione di meccanismi remunerativi incentivanti è espressamente richiesta dalla regolamentazione di Borsa per le

società appartenenti al segmento STAR sul mercato Euronext Milan. Il "Piano di Performance Share 2023- 2025" ha pertanto la finalità di favorire la fidelizzazione delle risorse chiave, che costituiscono uno dei fattori di interesse strategico per Orsero e per il Gruppo, consentendo loro di beneficiare di un incentivo correlato al raggiungimento di performance finanziarie e di Gruppo, nonché obiettivi di performance di sostenibilità, nel medio-lungo periodo, avendo pertanto a riguardo la crescita sostenibile, in coerenza con le migliori prassi diffuse e consolidate anche in ambito internazionale. In particolare permette di perseguire i seguenti obiettivi: 1) incentivare la permanenza delle risorse che possono contribuire in modo determinante al successo di Orsero e del Gruppo in un orizzonte temporale di medio-lungo termine; 2) sviluppare politiche di attraction verso figure manageriali e professionali di talento, al fine del continuo sviluppo e rafforzamento delle competenze chiave e distintive della Società e del Gruppo; 3) favorire la fidelizzazione dei Beneficiari in un'ottica di mediolungo termine attraverso la soddisfazione e la motivazione personale e sviluppando il loro senso di appartenenza a Orsero ed al Gruppo; 4) correlare la remunerazione variabile dei Beneficiari al raggiungimento di obiettivi di performance, anche in termini di obiettivi di sostenibilità, da valutarsi in un arco temporale futuro pluriennale, nell'ottica del perseguimento dell'obiettivo della creazione di valore in una prospettiva di lungo termine; 5) allineare gli interessi dei Beneficiari a quelli degli azionisti e degli investitori in una cornice di sostenibilità e di sana e prudente gestione dei rischi. Il Piano prevede l'assegnazione gratuita ai Beneficiari di diritti che danno diritto a ricevere, sempre a titolo gratuito, le Azioni, in rapporto di n.1 azione per ciascun diritto maturato, subordinatamente al raggiungimento nel periodo di performance di predeterminati obiettivi sia di performance che di sostenibilità. L'ammontare dei diritti assegnati, rappresentato da massime n. 320.000 azioni è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione dopo l'approvazione dello stesso Piano dell'Assemblea, previo parere del Comitato.
Per i dettagli del Piano si rimanda alla sezione governance del sito internet https://www.orserogroup.it/governance/remunerazione/.
Con riferimento all'esercizio 2023 la premialità maturata dal Top Management rappresenta un costo di euro 2.652 migliaia suddiviso in euro 1.151 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2023), euro 641 migliaia per LTI relativamente al Piano 2020-2022 (componente differita di premio, pagabile nel 2024, soggetta alla condizione del permanere in azienda da parte dei beneficiari nel periodo di riferimento, il "vesting period" ed indicizzata all'andamento del corso del titolo Orsero), euro 820 migliaia legati al Piano di Performance Share 2023-2025 (valorizzando le azioni assegnate al fair value alla data di assegnazione) ed euro 40 migliaia quale componente di dividend equivalent sempre in accordo al Piano di Performance Share.
Si segnala come per tutte le quote della premialità LTI 2020, 2021 e 2022 si sia tenuto conto della rivalutazione, nella misura massima del 40% prevista dal Piano, in funzione dell'incremento del corso azionario del titolo registrato nel triennio, anche comprensivo del valore dei dividendi distribuiti, come da Regolamento del Piano LTI Orsero 2020-2022.
Come sopra riportato, con riferimento all'esercizio 2023 è stato iscritto un costo di euro 820 migliaia legato al Piano di Performance Share 2023-2025 nei costi non ricorrenti ed ulteriori euro 424 migliaia quale maggior valore iscritto sulle partecipazioni, in quanto l'obiettivo per l'anno 2023 è stato raggiunto, determinando quindi l'assegnazione di n. 96.410 azioni, la cui consegna avverrà a titolo gratuito entro 10 giorni di borsa aperta dalla data di attribuzione dell'ultima tranche del Piano, ed in ogni caso entro e non oltre la data di Assemblea di Orsero chiamata ad approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025. Il valore sopra indicato rappresenta il fair value, in conformità all'IFRS 2, alla data di assegnazione, determinato da un consulente esterno, pari a 11,8984 per azioni senza lock-up ed euro 11,3804 per azioni con lock-up. Si segnala come dette azioni siano già in possesso della società, che ha destinato parte delle azioni detenute proprio per detto piano. Si segnala che, la Capogruppo ha iscritto ulteriori euro 18 migliaia quale maggior valore iscritto sulle partecipazioni relativamente al dividend equivalent.

In questo capitolo si forniscono le informazioni utili a spiegare le variazioni più significative rispetto all'esercizio precedente intervenute nelle poste del bilancio.
| Valori in migliaia € | Diritti di brevetto industr.le e di utilizzaz.ne opere ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Immobilizzazioni in corso e acconti |
Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 330 | 6 | 17 | - | 352 |
| F.do ammortamento | (266) | (2) | - | - | (268) |
| Saldo al 31.12.2022 | 64 | 4 | 17 | - | 84 |
| Movimento del periodo: | - | - | - | - | - |
| Incrementi | 17 | - | - | - | 17 |
| Decrementi -costo storico | - | - | - | - | - |
| Decrementi -fondo amm.to | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche -costo storico | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche -fondo ammortamento | - | - | - | - | - |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Differenze cambio - costo storico | - | - | - | - | - |
| Differenze cambio - fondo amm.to | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (42) | (1) | - | - | (43) |
| Costo storico | 346 | 6 | 17 | - | 369 |
| F.do ammortamento | (308) | (3) | - | - | (311) |
| Saldo al 31.12.2023 | 38 | 3 | 17 | - | 58 |
Le immobilizzazioni immateriali si incrementano di euro 17 migliaia. L'incremento è da imputarsi esclusivamente a costi sostenuti per lo sviluppo e messa in funzione di un nuovo network interno. La Società non ha sostenuto spese per ricerca nell'esercizio 2023.
La posta espone costi sostenuti a fronte dei programmi software e delle licenze di cui è dotata la società, ammortizzati in rate costanti in 5 anni, oppure in base alla durata della relativa licenza, riportanti un valore residuo pari a euro 38 migliaia (euro 64 migliaia al 31 dicembre 2022). Nell'anno si è provveduto ad assoggettare il software di cui sopra ad una tranche di ammortamento, pari ad euro 42 migliaia.
Le concessioni, licenze, marchi e simili, sono ammortizzate in quote costanti in 10 annualità e riportano un saldo pari ad euro 3 migliaia, a fronte di una quota ammortamento dell'anno pari ad euro 1 migliaia.
La voce è costituita integralmente da quanto corrisposto a specialisti di settore per lo studio e la creazione di nuovi loghi.
Al 31 dicembre 2023 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle stesse non è stato sottoposto a test di impairment.
| Valori in migliaia € | Terreni e Fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Altri beni |
Imm.ni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 4.398 | 118 | - | 2.552 | - | 7.069 |
| F.do ammortamento | (786) | (40) | - | (1.323) | - | (2.149) |
| Saldo al 31.12.2022 | 3.613 | 78 | - | 1.230 | - | 4.920 |
| Movimento del periodo: | ||||||
| Incrementi | 537 | - | - | 288 | - | 825 |
| Decrementi -costo storico | - | - | - | (122) | - | (122) |
| Decrementi -fondo amm.to | - | - | - | 76 | - | 76 |
| Riclassifica - Costo Storico | - | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche -fondo amm.to | - | - | - | - | - | - |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - | - |
| Differenze tasso - costo storico | - | - | - | - | - | - |
| Differenze tasso - fondo amm.to | - | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (414) | (17) | - | (326) | - | (756) |
| Costo storico | 4.936 | 118 | - | 2.719 | - | 7.772 |
| F.do ammortamento | (1.199) | (57) | - | (1.573) | - | (2.829) |
| Saldo al 31.12.2023 | 3.736 | 61 | - | 1.146 | - | 4.944 |
Gli immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2023 ammontano complessivamente ad euro 4.944 migliaia, con un incremento netto di euro 23 migliaia rispetto all'esercizio precedente, riconducibile ai seguenti eventi:
La voce espone fabbricati, in termini di costo storico, per euro 4.936 migliaia (euro 4.398 migliaia nel 2022), ammortizzate sulla base delle relative durate dei contratti di affitto per quanto riguarda gli IFRS 16 e

completano il saldo i lavori di manutenzione straordinaria effettuati nella nuova sede della società sita in Milano, per euro 187 migliaia, ammortizzati al 3%; il recepimento degli effetti IFRS 16 si riferisce alla sede societaria di cui sopra, al compendio amministrativo sito in Albenga (civici 30 e 31 di regione Cime di Leca), sedi condotte in locazione ed ad un immobile ad uso foresteria, sito anch'esso in Milano.
La voce espone impianti per la nuova sede societaria, in termini di costo storico, per euro 118 ed ammortizzate al 15% per euro 17 migliaia. Si segnala che la voce al 31 dicembre 2022, in termini di costo storico era pari ad euro 118 migliaia.
La voce espone principalmente i seguenti beni posseduti dalla società quali, in termini di costo storico:
Al 31 dicembre 2023 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.
La Capogruppo ha applicato l'IFRS16 al 1° gennaio 2019 utilizzando il metodo retroattivo modificato ed in conformità allo stesso ha iscritto il "Right of use" nella voce "Immobili, impianti e macchinari", all'interno di ciascuna categoria di appartenenza. Si fornisce un dettaglio della movimentazione dell'ammontare dei diritti d'uso iscritti dal Gruppo per gli esercizi 2022 e 2023.
| Valori in migliaia € | Terreni e Fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 4.211 | - | - | - | 4.211 |
| F.do ammortamento | (783) | - | - | - | (783) |
| Saldo al 31.12.2022 | 3.429 | - | - | - | 3.429 |
| Movimento del periodo: | |||||
| Variazione perimetro | - | - | - | - | - |
| Incrementi 2023 - Costo storico | 537 | - | - | - | 537 |
| Decrementi 2023 - Costo storico | - | - | - | - | - |
| Dismissioni 2023 - Fondo amm.to | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (408) | - | - | - | (408) |
| Costo storico | 4.749 | - | - | - | 4.749 |
| F.do ammortamento | (1.191) | - | - | - | (1.191) |
| Saldo al 31.12.2023 | 3.558 | - | - | - | 3.558 |
Nel corso del 2023 non sono stati sottoscritti nuovi contratti che prevedono l'applicazione dell'IRS 16 e si è esclusivamente provveduto all'allineamento dei valori al nuovo tasso di attualizzazione.
A fronte dell'impegno finanziario al 31 dicembre 2022 di complessivi euro 3.554 migliaia, si registrano incrementi per euro 536 migliaia, rimborsi nell'anno per complessivi euro 479 migliaia così che la PFN finale al 31 dicembre 2023 assomma ad euro 3.611 migliaia.
Al 31 dicembre 2023 il tasso medio ponderato di interesse sui contratti in essere è pari a 2,91%.
Per la Capogruppo l'applicazione del principio IFRS 16 ha comportato un incremento della posizione finanziaria netta di euro 3.611 migliaia ed un impatto sull'Adjusted EBITDA di euro 583 migliaia contro euro 358 migliaia dell'esercizio 2022.
| Valori in migliaia € | Imprese controllate |
Imprese collegate |
Altre imprese |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 289.224 | 12.505 | 3.963 | 305.692 |
| Fondo svalutazione | (128.988) | (1.524) | (3.961) | (134.474) |
| Saldo al 31.12.2022 | 160.236 | 10.981 | 1 | 171.218 |
| Movimenti del periodo: | ||||
| Incrementi/Aumenti di capitale | 85.438 | - | - | 85.438 |
| Alienazioni e dismissioni | - | - | - | - |
| Storno Fondi svalutazioni | - | - | - | - |
| Svalutazioni/Utilizzo fondo copertura perdite | (130) | - | - | (130) |
| Riduzione per distribuzione/rimborsi | - | - | - | - |
| Ripristini | - | - | - | - |
| Incrementi per Incorporazione | - | - | - | - |
| Incremento svalutazione per Incorporazione | - | - | - | - |
| Riclassifiche - Costo storico | - | - | - | - |
| Riclassifiche - Fondo ammortamento | - | - | - | - |
| Costo storico | 374.662 | 12.505 | 3.963 | 391.130 |
| Fondo svalutazione | (129.118) | (1.524) | (3.961) | (134.604) |
| Saldo al 31.12.2023 | 245.544 | 10.981 | 1 | 256.526 |
Le partecipazioni ammontano complessivamente ad euro 256.526 migliaia, con una variazione netta in incremento di euro 85.308 migliaia, in funzione della movimentazione sopra riportata nell'apposita tabella e di seguito descritta in dettaglio.
I principali fatti che hanno determinato la variazione nel saldo riguardano:
Tali operazioni sono state perfezionate, secondo i termini dei rispettivi accordi, con il pagamento degli importi pattuiti rispettivamente a titolo di "corrispettivo fisso", pari a euro 32,7 milioni, per l'acquisto dell'80% di Blampin Groupe e di "corrispettivo base" pari ad euro 33 milioni per il 100% di Capexo. Entrambi i suddetti pagamenti sono avvenuti in parte mediante l'utilizzo di risorse finanziare disponibili del Gruppo ed in parte mediante le linee di finanziamento a sostegno delle attività di M&A per complessivi euro 56,7 milioni, erogate nell'ambito del finanziamento ESG linked a medio-lungo

termine accordato da un Pool di banche lo scorso 4 agosto 2022. Entrambe le operazioni prevedono inoltre un corrispettivo differito "Earn-out" rispettivamente: (i) quanto a Blampin, fino a massimi euro 8.000 migliaia (attualizzato euro 7.026 migliaia), suddivisi in quattro tranche annuali di pari ammontare, subordinate ed in ragione del raggiungimento di obiettivi di redditività (Adjusted EBITDA) fissati per gli esercizi 2023, 2024, 2025 e 2026 e (ii) quanto a Capexo, fino a massimi euro 11.575 migliaia (attualizzato euro 10.992 migliaia) suddivisi in tre tranche annuali di pari ammontare subordinate ed in ragione del raggiungimento di obiettivi di redditività (Adjusted EBITDA) fissati per gli esercizi che termineranno il 30 giugno 2023, 2024, 2025.
Si rammenta altresì che, nell'ambito dell'operazione Blampin, è stato sottoscritto uno shareholding agreement (SHA) disciplinante la governance post-acquisizione (per cui si rinvia al comunicato del 22 dicembre 2022) e l'opzione put&call per l'acquisto della quota del capitale sociale rimanente in capo ai Venditori alla data del closing, pari a circa il 13,3%, da esercitarsi a partire dal 1/1/2027 fino al 31/12/2028. Si ricorda che il residuo 6,7% circa del capitale sociale di Blampin resterà di proprietà di un gruppo di manager di Blampin Groupe.
Non si segnalano Rivalutazioni nell'esercizio 2023.
L'argomento impairment riferito alle partecipazioni detenute da Orsero è già stato trattato al paragrafo "Impairment test su partecipazioni" nella presente Relazione e ad esso si rimanda.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 647 | 719 | (72) |
La posta in esame comprende il valore positivo del mark-to-market dei derivati sugli interessi per euro 299 migliaia, il valore del derivato che rappresenta il fair value dell'opzione del 13,3% di Blampin Groupe per euro 335 migliaia e le somme versate a fornitori a titolo di caparra per la differenza.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Attività fiscali differite | 1.121 | 1.060 | 61 |
Le imposte anticipate sono stanziate, ove è probabile il loro futuro recupero, sulle differenze temporanee, soggette a tassazione anticipata, tra il valore delle attività e delle passività ai fini civilistici ed il valore delle

stesse ai fini fiscali, oltreché sulle perdite fiscali pregresse riportabili. Le imposte anticipate al 31 dicembre 2023, pari a euro 1.121 migliaia (euro 1.060 migliaia al 31 dicembre 2022), sono relative alle scritture di transizione ai principi IAS-IFRS, quali ad esempio lo stralcio degli investimenti in immobilizzazioni immateriali ex IAS 38, oppure alla determinazione della passività per benefici ai dipendenti secondo la metodologia attuariale, oltreché a costi non deducibili nell'esercizio, ma che lo saranno successivamente ed a futuri utilizzi di perdite pregresse nell'ambito del Consolidato Fiscale.
L'incremento per euro 61 migliaia dell'anno 2023 è riconducibile a diversi fattori, tra i quali i principali si riferiscono alla variazione del MTM dei contratti swap su tassi in essere (euro 42 migliaia), al differenziale per applicazione IAS 19 al TFR per euro 21 migliaia ed al rilascio di costi a fiscalità differita per la differenza.
La posta contabile è rappresentativa di imposte anticipate su: perdite pregresse per euro 1.000 migliaia, marchi non iscritti a bilancio per euro 20 migliaia, su valore del mark to market dei derivati sui tassi di interessi per euro 42 migliaia e differenziale per applicazione IAS 19 al TFR per euro 59 migliaia. Per quanto concerne la composizione di tale voce si rimanda a quanto riportato nella Nota 23 "Imposte sul reddito".
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 20 | 76 | (56) |
| Crediti verso società controllate | 43.041 | 53.530 | (10.488) |
| Crediti verso società collegate | 250 | - | 250 |
| Crediti verso parti correlate | 49 | 75 | (26) |
| Fondo svalutazione crediti | - | - | - |
| Crediti | 43.361 | 53.681 | (10.320) |
Tutti i crediti derivano da normali rapporti intrattenuti con le società del Gruppo e terze. Non esistono crediti scadenti oltre i cinque esercizi.
Il saldo dei crediti al 31 dicembre 2023 verso società controllate si riferisce principalmente a crediti di natura finanziaria, esigibili entro l'esercizio successivo per euro 29.315 migliaia, costituito da conti correnti di tesoreria per euro 20.390 migliaia e da finanziamenti fruttiferi concessi ad AZ France S.A.S. per euro 7.000 migliaia, ad Eurofrutas S.A. per euro 1.925 migliaia. Il saldo comprende inoltre, crediti per applicazione dell'istituto fiscale del Consolidato Nazionale per euro 4.022 migliaia. La restante parte è costituita da crediti di natura commerciale. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2022, riflette essenzialmente il minor saldo attivo della posizione dei conti correnti di tesoreria ("Cash pooling").
Al 31 dicembre 2023 la posta presenta un decremento pari ad euro 10.320 migliaia.
I crediti verso società collegate si riferiscono a dividendi deliberati, ma non ancora incassati da Agricola Azzurra per euro 250 migliaia.
I crediti nei confronti di parti correlate si riferiscono a:

Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 25.737 | 36.126 | (10.389) |
| Paesi CEE | 17.624 | 17.554 | 70 |
| Paesi Extra-CEE | - | - | - |
| Crediti | 43.361 | 53.681 | (10.320) |
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Per imposta sul valore aggiunto | 709 | 855 | (147) |
| Per acconti d'imposta versati in corso d'anno | - | - | - |
| Per imposte chieste a rimborso | 459 | 459 | - |
| Per acconti imposte e crediti altri | 159 | 199 | (40) |
| Attività fiscali | 1.327 | 1.514 | (186) |
Al 31 dicembre 2023 i crediti fiscali hanno segnato un decremento pari ad euro 186 migliaia, per la maggior parte imputabile all'IVA a credito maturata nell'anno.
La voce "Crediti per imposte chieste a rimborso", comprende euro 104 migliaia di istanza di rimborso IRES per le annualità 2004-2005 ex art.6 DL 29/11/2008 e convertito dalla legge del 28/01/2009 n.2 presentata in qualità di soggetto consolidante; euro 151 migliaia di credito derivante dalla presentazione dell'istanza di rimborso ai sensi dell'art 2 comma 1 quater del DL 201/2011 per gli anni 2007, 2009, 2010, 2011 in quanto la Società era il soggetto consolidante; si segnala che il medesimo importo a credito residuo di cui sopra, dovrà essere riconosciuto alle società all'epoca aderenti alla procedura di tassazione consolidata (debiti verso società controllate). Le poste già richieste a rimborso a vario titolo e descritte nel paragrafo di cui sopra, sono rimaste pressoché invariate rispetto alla situazione contabile dell'anno precedente, mentre le voci relative ad acconti versati o ritenute subite nell'anno in corso ed in quelli precedenti, si riferiscono invece a crediti derivanti dall'applicazione del Consolidato Fiscale. Completano il saldo, crediti per IVA pari ad euro 709 migliaia.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri crediti | 13 | 14 | (1) |
| Ratei e risconti attivi | 606 | 668 | (62) |
| Attività finanziarie correnti | 6 | 6 | - |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 625 | 687 | (63) |
Al 31 dicembre 2023 la posta registra nel complesso una variazione negativa di euro 63 migliaia ed è costituita principalmente da risconti attivi pari ad euro 598 migliaia, per lo più riferiti a costi di natura assicurativa per euro 217 migliaia, agli oneri per organi amministrativi di competenza futura per euro 174 migliaia e per euro 46 migliaia ad oneri per licenze software pagati in via anticipata; concorrono a completare la voce in esame ratei attivi per euro 8 migliaia, riferiti a ricavi di competenza dell'anno per proventi su strumenti di copertura

finanziaria; la differenza è quasi integralmente riferibile al saldo di carte di credito prepagate in uso a dipendenti ed a crediti per posizioni di varia natura regolarmente incassati nell'anno successivo.
Il saldo non risulta determinato dalla presenza di un credito verso la parte correlata Argentina S.r.l. per euro 8.000 migliaia in quanto integralmente svalutato.
La posta "Ratei e risconti attivi" si riferisce ai normali appostamenti per la rilevazione e corretta allocazione di costi di competenza dell'esercizio successivo, tipicamente servizi, spese assicurative e fideiussorie, locazioni, interessi.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 43.651 | 45.215 | (1.564) |
Il saldo riflette i saldi attivi di conto corrente della Società e delle società italiane del Gruppo associate al sistema di cash-pooling. Il saldo al 31 dicembre 2023 rappresenta la disponibilità di cassa per euro 10 migliaia ed il saldo dei c/c bancari ordinari per euro 43.642 migliaia.
La variazione della voce è analiticamente analizzabile nel rendiconto finanziario.
Il capitale sociale al 31 dicembre 2023, interamente versato, risulta composto da n.17.682.500 azioni prive del valore nominale, per un valore di euro 69.163.340; non sussistono azioni privilegiate. I possessori di azioni ordinarie hanno il diritto di ricevere i dividendi di volta in volta deliberati e, per ciascuna azione posseduta, godono di un voto da esprimere nelle assemblee della Società. La variazione del patrimonio netto al 31 dicembre 2023 rispetto al 31 dicembre precedente riflette principalmente la misura del risultato dell'esercizio, il dividendo pagato per complessivi euro 6.022 migliaia, l'acquisto di azioni proprie e le variazioni di MTM derivati e degli effetti benefici ai dipendenti ex IAS 19 e la contabilizzazione della premialità legata al Piano di Performance Share, come compiutamente dettagliato nel prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto.
Al 31 dicembre 2023 Orsero detiene n. 753.137 azioni proprie pari al 4,26% del capitale sociale, per un controvalore di euro 8.769 migliaia, esposto in diretta riduzione del patrimonio netto.
Nel corso del 2023 la Capogruppo ha acquistato complessive 275.623 azioni proprie ad un prezzo medio di euro 14,44 ad azione ed un controvalore di euro 3.981 migliaia.
Si precisa, infine, come al 31 dicembre 2023 il Gruppo non detenga né direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.
La riserva sovrapprezzo azioni è pari ad euro 77.438 migliaia al 31 dicembre 2023, mentre la riserva legale pari ad euro 1.360 migliaia.
Si segnala che la Riserva di Cash Flow Hedging iscritta per euro 94 migliaia (positiva) riflette la variazione negativa relativa all'adeguamento al fair value alla data del 31 dicembre 2023 al netto dell'effetto fiscale con indicazione dello stesso nel conto economico complessivo del derivato sui tassi di interesse per euro 442 migliaia con la metodologia del cash flow hedging.
La riserva da rimisurazione Piani a benefici definiti, costituita in conformità all'applicazione dello IAS 19, è variata rispetto al 31 dicembre 2022 di euro 193 migliaia.
E' stata creata un'apposita riserva rappresentativa del valore delle azioni rientranti nel piano di Performance Share, già ampiamente illustrato, per un valore di euro 1.244 migliaia.
L'assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2023 della Capogruppo, accogliendo la proposta del Consiglio di Amministrazione, ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,35 euro per azione con un esborso complessivo di euro 6.022 migliaia. Lo stacco cedola è stato l'8 maggio 2023, record date 9 maggio con pagamento a partire dal 10 maggio 2023.

Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi (per altro nullo):
| Dati in migliaia € | Importo | Possibilità di |
Quota | Utilizzazioni effettuate nei tre esercizi precedenti |
|
|---|---|---|---|---|---|
| utilizzazione | disponibile | Per copertura perdite |
Per altre ragioni |
||
| Capitale sociale (*) | 60.241 | - | - | - | - |
| - Capitale sociale | 69.163 | - | - | - | - |
| - Riserva azioni proprie | (8.769) | - | - | - | - |
| - Riserva costi acquisizione partecipazioni | (153) | - | - | - | - |
| Riserve di capitale: | |||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 77.438 | A, B | 77.438 | - | - |
| Riserva Avanzo da fusione *** | 12.051 | A, B, C | 12.051 | - | - |
| Riserva negativa da Fusione "under common control"*** |
(18.221) | - | - | - | - |
| Riserve di utili: | |||||
| Riserva legale | 1.360 | B | 1.360 | - | - |
| Riserva straordinaria*** | 5.624 | A, B, C | 5.624 | - | - |
| Riserva di coperture dei flussi finanziari | 94 | - | - | - | - |
| Varie*** | (386) | B | - | - | - |
| Utile/(perdite) portate a nuovo | 2.629 | A, B, C | 2.629 | - | - |
| Utile/(perdite) dell'esercizio | 22.165 | A, B, C | 22.165 | - | - |
| Totale patrimonio netto | 162.995 | - | 121.266 | - | - |
| Quota non distribuibile (**) | 79.906 | - | - | - | - |
| Residua quota distribuibile | 41.360 | - | - | - | - |
(*) al netto di azioni proprie per euro 8.769 migliaia e costi acquisto partecipazioni per euro 153 migliaia
(**) include la quota dell'utile dell'esercizio ex art. 2430 c.c.
(***) Incluse nella voce "Altre riserve" e comprende inoltre la Riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
Il prospetto dei movimenti del patrimonio netto allegato al bilancio illustra invece la movimentazione tra i due esercizi delle singole poste delle riserve, con particolare riguardo alle variazioni intervenute a fronte della distribuzione del risultato 2022, dell'acquisto delle azioni proprie, delle variazioni nei MTM su derivati e per effetto dei conteggi per benefici ai dipendenti IAS 19.

Per facilitare la comprensione dell'esposizione finanziaria della Società, rendendo l'informativa più semplice e di qualità, sono stati forniti i dati non seguendo la distinzione non corrente/corrente, ma in base alla natura del debito al cui interno si specificano le componenti non correnti/correnti. L'esposizione finanziaria si presenta come segue:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari (oltre 12 mesi) | 20.000 | 25.000 | (5.000) |
| Debiti verso banche a medio-lungo termine (oltre i 12 mesi) | 68.002 | 33.590 | 34.412 |
| Debiti su saldo prezzo acquisizioni | 9.107 | - | 9.107 |
| Passività per strumenti derivati di copertura | 175 | - | 175 |
| Debiti vs altri finanziatori a M-L termine IFRS 16 | 3.328 | 3.300 | 28 |
| Passività finanziarie non correnti | 100.612 | 61.890 | 38.722 |
| Debiti verso banche (parte corrente dei mutui) | 19.415 | 7.883 | 11.532 |
| Debiti obbligazionari | 5.000 | 5.000 | - |
| Debiti verso banche a breve termine | - | - | - |
| Debiti su saldo prezzo acquisizioni | 5.858 | 1.500 | 4.358 |
| Debiti vs altri finanziatori a M-L termine | - | - | - |
| Debiti vs altri finanziatori a M-L termine IFRS 16 | 283 | 254 | 29 |
| Passività finanziarie correnti | 30.557 | 14.636 | 15.920 |
La variazione dell'esercizio 2023, pari a complessivi euro 54.660 migliaia fra la quota non corrente e quella corrente, ha le sue principali componenti legate ai finanziamenti a medio-lungo termine come qui sotto dettagliato:

Lo scadenziamento del debito a medio termine nei confronti delle banche e degli altri finanziatori al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2023 è dettagliato nella tabella seguente, organizzata su due colonne (scadenti nel 2024 e scadenti oltre il 31 dicembre 2024, quest'ultima a sua volta ripartita tra scadenti entro il 31 dicembre 2028 piuttosto che oltre tale data) in modo da fornire un più agevole riscontro con la tabella precedente.
La tabella sottostante evidenzia la spaccatura dei debiti verso banche per finanziamenti e dei debiti verso altri finanziatori per debiti finanziari a medio-lungo termine in quota corrente e non corrente; quest'ultima è suddivisa, inoltre, in scadente entro/oltre i cinque anni.
| Valori in migliaia € | Totale | 2023 | > 31.12.2023 | così ripartite: |
2024- 2027 |
> 31.12.2027 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari (Non corrente/corrente) |
30.000 | 5.000 | 25.000 | 20.000 | 5.000 | |
| Debiti vs banche a M-L termine (Non corrente/corrente) |
41.473 | 7.883 | 33.590 | 30.820 | 2.771 | |
| Debiti vs altri finanziatori a M-L termine (Non corrente/corrente) IFRS 16 |
3.554 | 254 | 3.300 | 1.266 | 2.034 | |
| Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente/corrente) |
- | - | - | - | - | |
| Debiti vs altri finanziatori a M-L termine | - | - | - | - | - | |
| Debiti su saldo prezzo acquisizioni | 1.500 | 1.500 | - | - | - | |
| Debiti verso banche a breve termine | - | - | - | - | - | |
| Passività finanziarie al 31.12.2022 | 76.527 | 14.636 61.890 | 52.086 9.805 |

| Valori in migliaia € | Totale | 2024 | > 31.12.2024 | così ripartite: |
2025- 2028 |
> 31.12.2028 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari (Non corrente/corrente) |
25.000 | 5.000 | 20.000 | 20.000 | - | |
| Debiti vs banche a M-L termine (Non corrente/corrente) |
87.417 | 19.415 | 68.002 | 68.002 | - | |
| Debiti vs altri finanziatori a M-L termine (Non corrente/corrente) IFRS 16 |
3.611 | 283 | 3.328 | 1.454 | 1.874 | |
| Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente/corrente) |
175 | - | 175 | 175 | - | |
| Debiti vs altri finanziatori a M-L termine | - | - | - | - | - | |
| Debiti su saldo prezzo acquisizioni | 14.965 | 5.858 | 9.107 | 9.107 | - | |
| Debiti verso banche a breve termine | - | - | - | - | - | |
| Passività finanziarie al 31.12.2023 | 131.169 30.557 | 100.612 | 98.738 | 1.874 |
Alla data del 31 dicembre 2023 sono in essere due coperture sui tassi di interesse sul finanziamento in pool il cui mark to market alla data del bilancio risulta positivo in un caso e pari ad euro 58 migliaia e negativa nell'altro e pari ad euro 175 migliaia. Esiste, inoltre, una copertura sui tassi di interesse sul finanziamento Credit Agricole, il cui mark to market è pari ad euro 241 migliaia (positivo). Il fair value positivo è iscritto nei crediti finanziari di natura non corrente ed ha come contropartita la riserva di patrimonio netto ("riserva di copertura dei flussi finanziari") appositamente designata; il fair value negativo è altresì iscritto nei debiti finanziari di natura non corrente ed ha come contropartita la riserva di patrimonio netto ("riserva negativa di copertura dei flussi finanziari") appositamente designata.
Si segnala che il contratto di finanziamento in Pool da euro 90 milioni ed il prestito obbligazionario, prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali, riepilogati nella tabella sotto riportata. Come segnalato, i covenants hanno riguardo alla Posizione Finanziaria Netta ante applicazione del principio IFRS 16. Si segnala che tali parametri finanziari risultano ampiamenti rispettati alla data di bilancio. Si segnala, altresì, che entrambi i finanziamenti sono soggetti a clausola "Change of control".
| Valori in migliaia € | Durata | Data di riferimento |
Parametro | Limite | Rispettato |
|---|---|---|---|---|---|
| Prestito obbligazionario 30 M€ su Capogruppo |
2018- 2028 |
Base annuale/ Semestrale |
Posizione finanziaria netta/ Patrimonio netto |
<1,25 | Si |
| Prestito obbligazionario 30 M€ su Capogruppo |
2018- 2028 |
Base annuale/ Semestrale |
Posizione finanziaria netta/ Adjusted EBITDA |
<3/4* | Si |
| Prestito obbligazionario 30 M€ su Capogruppo |
2018- 2028 |
Base annuale/ Semestrale |
Adjusted EBITDA/ Oneri finanziari netti |
>5 | Si |
| Finanziamento in pool 90 M€ su Capogruppo |
2022- 2028 |
Base annuale | Posizione finanziaria netta/ Patrimonio netto |
<1,5 | Si |
| Finanziamento in pool 90 M€ su Capogruppo |
2022- 2028 |
Base annuale | Posizione finanziaria netta/ Adjusted EBITDA |
<3,25 | Si |
* Il primo parametro deve essere rispettato in sede di verifica annuale mentre il secondo su base semestrale
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob n.6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del Regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta qui di seguito l'indebitamento finanziario netto di Orsero al 31 dicembre 2023.

| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 43.651 | 45.215 | |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 6 | 6 | |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 634 | 705 | |
| D | Liquidità (A+B+C) | 44.291 | 45.926 | |
| E | Debito finanziario corrente * | (5.858) | (1500) | |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente** | (24.698) | (13.136) | |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E+F) | (30.556) | (14.636) | |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | 13.734 | 31.290 | |
| I | Debito finanziario non corrente *** | (80.612) | (36.890) | |
| J | Strumenti di debito | (20.000) | (25.000) | |
| K | Debiti commerciali ed altri debiti non correnti | - | - | |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | (100.612) | (61.890) | |
| M | Totale indebitamento finanziario (H+L) | (86.878) | (30.600) |
* Sono inclusi gli strumenti di debito, ma è esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente
** Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 283 migliaia al 31 dicembre 2023 ed euro 254 migliaia al 31 dicembre 2022
*** Sono esclusi gli strumenti di debito. Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 3.328 migliaia al 31 dicembre 2023 ed euro 3.300 migliaia al 31 dicembre 2022
Si segnala che il prospetto ESMA sopra riportato non tiene in considerazione il saldo netto debitorio pari ad euro 19.176 migliaia (saldo debitorio per euro 906 migliaia al 31 dicembre 2022) relativo al cash-pooling con le società italiane del Gruppo.
In termini di variazione delle passività derivanti dall'attività di finanziamento, si forniscono le informazioni che consentono agli utilizzatori dei bilanci di valutare le variazioni intervenute in conformità allo IAS 7.
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento |
31.12.2022 | Nuove erogaz.ni |
Rimborsi | Derivati | Altro | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per derivati di copertura | (705) | - | - | 72 | - | (634) |
| Attività finanziarie correnti | (6) | - | - | - | - | (6) |
| Totale attività | (711) | - | - | 72 | - | (640) |
| Prestiti obbligazionari | 30.000 | - | (5.000) | - | - | 25.000 |
| Debiti banche MT | 41.473 | 59.238 | (13.294) | - | - | 87.417 |
| Effetto IFRS 16 | 3.554 | 537 | (479) | - | - | 3.611 |
| Passività per derivati di copertura | - | - | - | 175 | - | 175 |
| Debiti finanziari altri | - | - | - | - | - | - |
| Debiti su saldo prezzo acquisizioni | 1.500 | - | (5.358) | - | 18.824 | 14.965 |
| Debiti verso banche a breve | - | - | - | - | - | - |
| Totale passività | 76.527 | 59.775 | (24.593) | 175 | 18.824 | 131.169 |

Al 31 dicembre 2023, non risultano fondi iscritti a bilancio, così come al termine del precedente esercizio. Quanto iscritto in bilancio espone quanto allo stato la Società ha iscritto a fondi rischi nel rispetto del principio IAS 37 che dispone che gli amministratori debbano effettuare accantonamenti a bilancio nel solo caso in cui il rischio sia ritenuto probabile e quantificabile, con la finalità quindi di esprimere la situazione più veritiera e corretta.
In allegato la movimentazione per l'esercizio 2023, determinato con una valutazione attuariale.
| Valori in migliaia € | Benefici ai dipendenti |
|---|---|
| Saldo al 31.12.2022 | 2.081 |
| Movimenti del periodo: | |
| Accantonamenti | 227 |
| Indennità anticipate/liquidate nel periodo | (357) |
| Interest cost | 61 |
| Utili/perdite attuariale | 193 |
| Riclassifiche ed altre variazioni | (8) |
| Saldo al 31.12.2023 | 2.197 |
La passività per benefici ai dipendenti, in conformità alla normativa nazionale, include sostanzialmente l'indennità di fine rapporto di lavoro maturata dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti. In applicazione dello IAS 19, la passività per benefici ai dipendenti viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di uno specialista esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.
Di seguito sono illustrate le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate nel determinare il valore attuale della passività relativa alla passività per benefici ai dipendenti.
| Tasso di sconto | 2,995% |
|---|---|
| Tasso di inflazione | 2024: 3,0%, 2025 and following: 2,5% |
| Tasso di incremento delle retribuzioni | Equal to inflation |
| Probabilità annua di anticipazione al TFR | 3,50% |
| Percentuale del Fondo TFR richiesta in anticipo | 55,00% |
| Tasso di mortalità | SIMF 2022 |
| Accesso alla pensione | Requisiti minimi di accesso previsti |
| Percentuale media di uscita del personale | 6,50% |

L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale di euro 193 migliaia. Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fondo imposte differite | 72 | 169 | (98) |
Le passività per imposte differite sono stanziate sulla base delle differenze temporanee, soggette a tassazione differita, nonché sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e delle passività iscritte nel bilancio ed il valore delle stesse ai fini fiscali. Al 31 dicembre 2023 la posta presenta un decremento di euro 98 migliaia, integralmente riconducibile al rilascio delle imposte differite sui mark-to-market dei derivati di copertura relativamente ai tassi di interesse.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 1.438 | 2.080 | (642) |
| Debiti verso società controllate | 49.466 | 42.135 | 7.331 |
| Debiti verso parti correlate | 20 | 151 | (131) |
| Debiti | 50.924 | 44.366 | 6.557 |
Al 31 dicembre 2023 la posta presenta un saldo pari ad euro 50.924 migliaia (euro 44.366 migliaia al 31 dicembre 2022); la variazione in aumento di euro 6.557 migliaia essenzialmente legata alla diversa posizione di tesoreria di cash-pooling. Si segnala, inoltre che:
Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
Al 31 dicembre 2022 e 2023 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.
I debiti nei confronti di parti correlate, si riferiscono a:
⋅ Nuova Beni Immobiliari S.r.l. euro 20 migliaia per debiti di natura commerciale.
La tabella seguente offre invece la ripartizione dei debiti su base geografica:

| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 50.806 | 44.319 | 6.488 |
| Paesi CEE | 118 | 47 | 70 |
| Paesi Extra-CEE | - | - | - |
| Debiti | 50.924 | 44.366 | 6.557 |
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Per ritenute d'acconto da versare | 270 | 240 | 30 |
| Passività fiscali | 270 | 240 | 30 |
Al 31 dicembre 2023 la posta in esame presenta una variazione pari ad euro 30 migliaia, in aumento rispetto all'esercizio precedente. L'importo delle ritenute d'acconto di euro 270 migliaia è costituito per euro 268 migliaia da ritenute effettuate a dipendenti, per euro 2 migliaia da ritenute sull'operato di professionisti; completa il saldo l'imposta sostitutiva sul trattamento di fine rapporto; tutti gli importi sono regolarmente versati ed ad oggi non esistono scaduti relativamente alla voce in esame.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti vs il personale | 3.672 | 4.657 | (985) |
| Altri debiti | 274 | 234 | 40 |
| Verso Enti Pubblici Previdenziali | 295 | 265 | 29 |
| Ratei e risconti passivi | 391 | 330 | 61 |
| Altre passività correnti | 4.633 | 5.488 | (854) |
Al 31 dicembre 2023 la voce "Altre passività correnti" presenta un saldo pari ad euro 4.633 migliaia, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente. I debiti verso il personale sono relativi a partite correnti del mese di dicembre per euro 204 migliaia di cui 42 migliaia relativi a parti correlate, a premi LTI per euro 1.763 migliaia di cui 1.425 migliaia relativi a parti correlate, a premi MBO per euro 941 migliaia, di cui 827 migliaia relativi a parti correlate, nonché alle ferie maturate e non godute per euro 576 migliaia, di cui euro 364 migliaia relativi alle parte correlate, ed ai ratei per 14° mensilità per euro 158 migliaia, di cui euro 66 migliaia relativi a parte correlate.

Dal punto di vista del conto economico il risultato della Capogruppo assume una rilevanza limitata essendo dal lato dei ricavi essenzialmente legato ai servizi prestati in ambito Gruppo, nonché all'incasso dei dividendi, mentre dal lato dei costi rilevano spese per il personale, le spese per consulenze specialistiche e le spese promozionali del marchio, in funzione delle quali si determina un valore di Adjusted EBITDA negativo, ragion per cui risulta molto più significativa la narrativa fatta a commento del conto economico consolidato. L'Adjusted EBITDA ha registrato una variazione negativa di euro 913 migliaia.
Nell'esercizio per quanto attiene ad i ricavi, non si registra alcuna variazione di rilievo. I costi generali ed amministrativi sono aumentati di euro 895 migliaia, come risultanza di diversi fattori di segno opposto e le variazioni più rilevanti riguardano le consulenze, incrementate per euro 594 migliaia e motivate da una serie di fatti societari, che hanno richiesto il ricorso a specialisti, i compensi agli organi sociali per euro 136, i costi di manodopera incrementati per 95 euro e i costi promozionali e di marketing, incrementati per euro 47 migliaia. A fronte di ciò, alcune voci degli stessi costi, hanno subito una riduzione significativa, quali ad esempio le quote associative per euro 146 migliaia, i costi per materiali ad uso ufficio per euro 51 migliaia i costi per manutenzione per euro 16 migliaia e costi minori per euro 76 migliaia.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi per servizi | 2.001 | 1.397 | 603 |
| Recupero costi | 362 | 961 | (599) |
| Totale Ricavi | 2.363 | 2.358 | 4 |
Al 31 dicembre 2023 il monte ricavi risulta pari a euro 2.363 migliaia, composto da euro 2.001 migliaia di ricavi per servizi ed euro 362 migliaia per recupero costi. I servizi di consulenza si riferiscono integralmente a consulenze prestate dal personale della società in ambito amministrativo, fiscale, societario e legale. La voce recupero costi è strettamente correlata ai costi stessi che la società regolarmente sostiene in nome di terzi soggetti, per attuare economie di scala e di controllo nell'acquisizione di servizi di consulenza e nel comparto assicurativo.
| Valori in migliaia € | Totale | Società Terze |
Società controllate |
Società Correlate |
|---|---|---|---|---|
| Servizi di consulenza | 2.001 | - | 1.978 | 22 |
| Recupero costi | 362 | - | 362 | - |
| Totale Ricavi | 2.363 | - | 2.340 | 22 |
I servizi di consulenza a parti correlate sono composti da:

| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi di manodopera interna (commerciali, amministrativi) | 5.114 | 5.019 | 95 |
| Costi di manodopera esterna | - | - | - |
| Costi per formazione personale | 20 | 22 | (3) |
| Compensi organi sociali (amministratori, sindaci e revisori) | 800 | 664 | 136 |
| Costi per prestazioni di consulenza professionale, legale, fiscale, notarile (incluso spese) |
406 | 362 | 44 |
| Costi per prestazioni altre (incluso spese) - paghe, consulenze commerciali, tecniche, ecc |
1.545 | 951 | 594 |
| Spese commerciali, pubblicitarie, promozionali e di rappresentanza |
1.443 | 1.396 | 47 |
| Spese assicurative | 358 | 362 | (4) |
| Costi per servizi ed assistenza hw, sw, rete telefonia | 256 | 298 | (42) |
| Costi per servizi manutentivi e per servizi diversi (pulizie, spese postali e corrieri, ecc) |
45 | 61 | (16) |
| Costo parco auto aziendale (manutenzioni, carburante, ecc) | 291 | 258 | 33 |
| Costi per affitti e noleggi vari | 174 | 201 | (27) |
| Spese per trasferte | 165 | 133 | 32 |
| Utenze telefono, rete, energia elettrica, acqua, ecc | 144 | 101 | 43 |
| Imposte e tasse indirette | 54 | 31 | 23 |
| Iva indetraibile | 103 | 78 | 25 |
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 43 | 66 | (24) |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 756 | 642 | 115 |
| Costi di acquisto cancelleria e materiale di consumo (incluso riscaldamento) |
37 | 88 | (51) |
| Quote associative e costi minori altri | 486 | 632 | (146) |
| Spese per commissioni, fidejussioni | 41 | 20 | 21 |
| Spese generali e amministrative | 12.281 | 11.386 | 895 |
Il saldo delle spese generali ed amministrative al 31 dicembre 2023 è composto principalmente da costi per personale dipendente per euro 5.114 migliaia, in quanto la holding fornisce alle società controllate una serie di servizi di consulenza in larga misura erogati mediante professionalità dirette e il saldo dell'anno pressoché in linea con quello dell'anno precedente. Altra voce rilevante è quella relativa alla pubblicità che ammonta ad euro 1.443 migliaia: la società, infatti, si occupa direttamente di tutte le attività di promozione del marchio; quindi, di marketing operativo e non. Anche la voce consulenze riporta un saldo consistente, complessivamente pari ad euro 1.951 migliaia, superiore rispetto all'anno precedente in quanto la Capogruppo centralizza il ricorso a consulenti esterni per ottenere maggior controllo sulle criticità dei temi societari e beneficiare di economie di scala. Nell'anno sono stati affidati a consulenti specializzati, alcuni studi di business e strategici per l'attività del management. L'incremento degli ammortamenti materiali è integralmente riferibile all'entrata in funzione, nel corso dell'esercizio precedente, della nuova sede societaria e del conseguente processo di ammortamento IFRS 16 della stessa per l'intero anno.

Si precisa inoltre che il costo per personale dipendente è composto per euro 2.106 migliaia da persone fisiche correlate e i compensi per organi sociali fanno riferimento a compensi amministratori/sindaci persone fisiche correlate euro 577 migliaia.
| Valori in migliaia € | Totale | Società Terze |
Società controllate |
Società Correlate |
Persone Fisiche correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Totale Spese generali ed amministrative |
(12.281) | (8.600) | (996) | (3) | (2.683) |
I costi riferibili a società controllate, si riferiscono principalmente a servizi informatici e diversi, erogati dalla controllata Orsero Servizi e a consulenze prestate dal personale della controllata AZ France. Per quanto attiene ai costi riconducibili a parti correlate "Persone Fisiche", sono compresi nella nota oggetto di commento costi per retribuzioni, compensi dei sindaci ed amministratori per complessivi euro 2.683 migliaia.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri ricavi operativi | 454 | 556 | (102) |
| Altri costi operativi | (2.916) | (4.383) | 1.467 |
| Totale Altri ricavi/costi operativi | (2.463) | (3.827) | 1.365 |
Si fornisce di seguito il dettaglio delle voci "Altri ricavi operativi" ed "Altri costi operativi" per gli esercizi 2023 e 2022 con separata indicazione delle poste aventi natura ordinaria e "non ricorrente".
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Recuperi spese, rimborsi assicurativi | 31 | 27 | 4 |
| Plusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario | 374 | 304 | 69 |
| Altro | 50 | 152 | (102) |
| Altri ricavi operativi ordinari | 454 | 484 | (30) |
| Altro | - | 72 | (72) |
| Altri ricavi operativi non ricorrenti | - | 72 | (72) |
Al 31 dicembre 2023 la voce è principalmente composta: da rimborsi assicurativi pari ad euro 30 migliaia, da plusvalenze per cessione di immobilizzazioni (principalmente automobili) per euro 5 migliaia e da sopravvenienze attive per eccesso di stime sulle competenze del bilancio precedente per euro 155 migliaia; concorrono a completare il saldo: sopravvenienze attive da dismissione cespiti IFRS16 per euro 214 migliaia e per la differenza da fattispecie residuali di modesto rilievo unitario.

| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Penalità-sanzioni, danni a terzi | (2) | (6) | 4 |
| Minusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario | (263) | (146) | (116) |
| Erogazioni liberali | - | (29) | 29 |
| Altri costi operativi ordinari | (265) | (181) | (83) |
| Premialità Top Management | (2.652) | (2.647) | (6) |
| Costi Covid-19 | - | (2) | 2 |
| Costi acquisizioni partecipazioni | - | (1.553) | 1.553 |
| Altri costi operativi non ricorrenti | (2.652) | (4.201) | 1.550 |
Al 31 dicembre 2023 la parte ordinaria degli altri costi operativi è principalmente composta da sanzioni fiscali ed amministrative per euro 2 migliaia, da sopravvenienze passive per errate stime per euro 192 migliaia, da spese indeducibili per natura pari ad euro 71 migliaia.
Per quanto riguarda le componenti non ricorrenti si segnala che al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2023 la Società ha effettuato stanziamenti relativi alla premialità del Top Management per euro 2.647 migliaia ed euro 2.652 migliaia, suddivisi in euro 1.151 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2023) ed euro 641 migliaia per LTI 2020-2022 (componente differita di premio, pagabile nel 2024, soggetta alla condizione del permanere in azienda da parte dei beneficiari nel periodo di riferimento, il "vesting period" ed indicizzata all'andamento del corso del titolo Orsero), euro 820 migliaia per il Piano di Performance Share ed euro 39 migliaia per Dividend Equivalent Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Piano di Performance Share 2023-2025".
Si segnala come per tutte le quote della premialità LTI 2020, 2021 e 2022 si sia già tenuto conto della rivalutazione, nella misura massima del 40% prevista dal Piano, in funzione dell'incremento del corso azionario del titolo registrato nel triennio, anche comprensivo del valore dei dividendi distribuiti, come da Regolamento del Piano LTI Orsero 2020-2022.
La quota di premialità del Top Management, del piano di LTI e del relativo Dividend Equivalent riconducibili a parti correlate, ammonta ad euro 1.998 migliaia.
Per ciascuna voce compresa nella posta in esame si fornisce di seguito il dettaglio:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | 1.557 | 223 | 1.333 |
| Oneri finanziari | (7.065) | (2.082) | (4.982) |
| Differenze cambio | 1 | - | 1 |
| Proventi finanziari, oneri finanziari e differenze cambio |
(5.507) | (1.859) | (3.648) |

Per ciascuna voce compresa nella posta in esame si fornisce di seguito il dettaglio:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi verso terzi | 460 | 81 | 380 |
| Interessi attivi controllate | 191 | 126 | 64 |
| Interest cost TFR | - | 10 | (10) |
| Proventi finanziari su derivati | 906 | 6 | 900 |
| Proventi finanziari | 1.557 | 223 | 1.333 |
Al 31 dicembre 2023 i proventi finanziari sono composti da interessi da depositi e su conti correnti bancari per euro 391 migliaia, proventi corrisposti per l'attività di assistenza e coordinamento delle operazioni di gestione del working capital per euro 68 migliaia, da interessi attivi sui rapporti di cash pooling per euro 92 migliaia, da interessi su finanziamenti a controllate per euro 98 migliaia e da proventi su derivati per euro 906 migliaia. Si segnala che all'interno della voce Proventi finanziari su derivati risulta iscritto un provento per euro 335 migliaia per effetto della valutazione al fair value della put/call per il 13,3% di Blampin Groupe elaborata da un esperto indipendente.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi vs istituti di credito | (4.888) | (678) | (4.210) |
| Interessi passivi ex IFRS 16 | (103) | (88) | (15) |
| Interessi su prestiti obbligazionari | (1.057) | (1.119) | 62 |
| Interessi altri | (14) | (15) | 1 |
| Interest Cost TFR | (61) | - | (61) |
| Interessi contabilizzazione degli Earn-out | (805) | - | (805) |
| Interessi passivi controllate | (136) | (76) | (60) |
| Oneri finanziari su derivati | - | (107) | 107 |
| Oneri finanziari | (7.065) | (2.082) | (4.982) |
Al 31 dicembre 2023 gli oneri finanziari sono principalmente riferiti al costo del debito per euro 5.945 migliaia, da interessi passivi per applicazione dell'IFRS 16 per euro 103 migliaia, ad interessi passivi sui rapporti di cash pooling per euro 136 migliaia, da interessi figurativi su saldo prezzo partecipazioni Blampin e Capexo per euro 805 migliaia.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Differenze cambio realizzate | 1 | - | 1 |
| Differenze cambio da realizzare | - | - | - |
| Differenze cambio | 1 | - | 1 |

| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dividendi | 36.279 | 20.339 | 15.940 |
| Svalutazioni di titoli e partecipazioni Gruppo | (130) | (150) | 20 |
| Risultato di negoziazione titoli e partecipazioni | 3 | (25) | 28 |
| Altri ricavi/oneri da partecipazioni | 36.152 | 20.164 | 15.988 |
Al 31 dicembre 2023 la voce risulta composta da dividendi distribuiti Cosiarma S.p.A. per euro 30.000 migliaia, da Fresco euro 500 migliaia, da Blampin SA per euro 292 migliaia, da Capexo per euro 2.000 migliaia, da Simba per euro 2.529 migliaia e dalle collegate Fruport Tarragona per euro 707 migliaia e Agricola Azzurra 250 migliaia.
Ricordiamo come tutte le società italiane ad eccezione di Cosiarma (che ha optato per una tassazione basata sulla "tonnage tax") aderiscano al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo alla Orsero S.p.A., come da opzione esercitata da ciascuna società e confermata dall'Agenzia delle Entrate a seguito di presentazione di apposito interpello ai sensi dell'art.124, comma 5, del T.U.I.R. e dell'art. 13, comma 1 e 2, del D.M. 09 giugno 2004. La movimentazione delle imposte è riepilogata nella tabella qui di seguito.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte | 56 | (58) | 114 |
| Imposte da consolidato fiscale | 3.823 | 1.978 | 1.846 |
| Imposte anticipate e differite | 21 | (109) | 130 |
| Imposte sul reddito | 3.901 | 1.811 | 2.090 |
Le imposte 2023 ammontano ad euro 3.901 migliaia per effetto del provento da consolidato fiscale, riconosciuto dalle società consolidate per euro 3.823 migliaia, nonché dall'iscrizione di imposte anticipate e differite (si rimanda alla tabella per le informazioni di dettaglio). Completano il saldo una sopravvenienza attive sul provento da CNM 2023-Anno Imposta 2022 per euro 37 migliaia ed una sopravvenienza su contributi fiscali per euro 19 migliaia.
Il governo italiano ha recepito la Direttiva Europea n.2523/2022 in tema di Pillar Two, attraverso l'emanazione del Decreto Legislativo 27 dicembre 2023, n. 209. In base alle regole del Secondo Pilastro, la Ultimate Parent Entity ("UPE") sarà generalmente tenuta a pagare un'imposta integrativa sugli utili delle società del Gruppo laddove, in alcuni Paesi, essi siano sottoposti a tassazione ad un'aliquota effettiva (determinata in base alle regole del Secondo Pilastro) inferiore al 15%.
Il Gruppo Orsero soddisfa il presupposto soggettivo per l'applicazione delle disposizioni in esame ed è, di conseguenza, tenuto alla verifica del livello di imposizione effettivo scontato nei Paesi in cui opera ed all'eventuale computo e versamento dell'imposta integrativa dovuta. Per queste ragioni, il Gruppo si è adoperato per monitorare, in fase di introduzione, lo stato di avanzamento della normativa in Italia e nelle altre giurisdizioni in cui opera. Le analisi, anche di natura organizzativa e procedurale, hanno avuto quale scopo la definizione di sistemi di gestione per la corretta applicazione delle disposizioni in tema di Pillar Two. Le analisi condotte, anche con il supporto di consulenti specializzati, hanno avuto, e stanno avendo, ad oggetto la mappatura delle entità del Gruppo, delle loro caratteristiche e delle relative informazioni rilevanti per la loro

classificazione ai fini Pillar Two, ivi incluso l'esame dei cd. Transitional Safe Harbours ("TSH"). Più nel dettaglio, in fase di analisi preliminare, il Gruppo ha effettuato, in primis, una valutazione attraverso i Transitional Safe Harbours sulla base delle norme OCSE in materia di "Safe Harbour and Penalty Relief" emanate il 20.12.2022, identificati come "Regimi semplificati" dal D.Lgs 209/2023 (art. 39). Questa valutazione preliminare si è basata sui dati riportati nei Country by Country Reporting ("CbCR") del Gruppo e sui dati contabili relativi agli ultimi esercizi. Laddove l'applicazione dei TSH non fosse verificata, il Gruppo ha effettuato alcune analisi che le consentissero di comprendere se, in caso di necessità di effettuare un calcolo "completo" così come previsto dalle norme in tema di Pillar Two, si potesse verificare l'assoggettamento (o meno) ad una imposizione integrativa negli esercizi oggetto di analisi.
Come risultato delle verifiche condotte, in virtù dell'applicazione degli specifici Transitional Safe Harbour e di alcune esenzioni oggettive ai redditi ritratti da talune entità del Gruppo, è ragionevole affermare che - al momento - non è attesa l'emersione di imponibili rilevanti da assoggettare a imposizione integrativa in conseguenza dell'entrata in vigore della Global Minimum Tax e, quindi, non si prevede l'emersione di passività correlate. La società ha applicato l'eccezione temporanea emessa dallo IASB nel maggio 2023 ai requisiti contabili per le imposte differite dello IAS 12. Di conseguenza, essa non rileva né comunica informazioni sulle attività e passività fiscali differite relative alle imposte sul reddito afferenti il Pillar Two.
La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:
| Valori in migliaia € | Imponibile | Imposte |
|---|---|---|
| EBT | 17.949 | |
| Tax rate teorico | 24% | |
| Correnti teoriche | 4.308 | |
| Differenze temporanee | (5.624) | |
| Differenze permanenti | (23.326) | |
| Reddito | (11.001) | |
| Correnti effettive (provento da consolidato) | (3.823) | |
| Tax rate effettivo | N/A | |
| di cui: | ||
| Provento da consolidato fiscale | 3.823 | |
| Imposte anticipate da consolidato fiscale | 21 | |
| Imposte annualità precedenti | 56 | |
| Totale imposte esercizio | 3.901 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24%, al risultato ante imposte. Al 31 dicembre 2023 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.
Ai fini IRAP il valore della produzione netta è negativo.
La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse componenti che hanno riguardato le imposte anticipate. Gli importi delle imposte correnti o differite imputate direttamente nel conto economico complessivo riguardano gli effetti di ri-misurazione della passività per benefici ai dipendenti e la rilevazione del mark-to-market sul derivato.
| Valori in migliaia € | Stato Patrimoniale | Conto Economico | Conto Economico complessivo |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | |
| Perdite fiscali | 1.000 | 1.000 | - | - | - | - |
| Effetto IAS 19 | 59 | 38 | 21 | (108) | - | |
| Marchio | 20 | 23 | - | - | - | - |
| Strumenti derivati | 42 | - | - | - | 42 | (55) |
| Varie Minori | - | - | - | - | - | - |
| Attività fiscali differite | 1.121 | 1.060 | 21 | (108) | 42 | (55) |
| Valori in migliaia € | Stato Patrimoniale | Conto Economico | Conto Economico complessivo |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | |
| Strumenti derivati | 72 | 169 | - | - | 98 | (169) |
| Passività per imposte differite | 72 | 169 | - | - | 98 | (169) |
Le imposte anticipate, vengono rilevate nella misura in cui, sulla base dei piani aziendali si ritiene probabile l'esistenza di un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere utilizzate tali attività. Non si evidenziano altre significative modifiche della normativa in materia fiscale tra il 2023 ed il 2022.
Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9:
| Valori in migliaia € | Valore Bilancio 31.12.22 |
Attività a costo ammort.to |
Attività a FV a CE** |
Attività a FV a OCI* |
Passività a costo ammort.to |
Passività a FV a OCI* |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||||
| Partecipazioni in altre imprese | 1 | 1 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie non correnti | 719 | 14 | - | 705 | - | - |
| Crediti | 53.681 | 53.681 | - | - | - | - |
| Attività fiscali | 1.514 | 1.514 | - | - | - | - |
| Altri crediti diversi ed altre attività correnti |
687 | 681 | 6 | - | - | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
45.215 | 45.215 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie | 101.817 | 101.106 | 6 | 705 | - | - |
| Passività finanziarie | ||||||
| Passività finanziarie di cui: | ||||||
| Debiti obbligazionari | 25.000 | - | - | - | 25.000 | - |
| Debiti vs banche a M-L termine (Oltre 12M) |
33.590 | - | - | - | 33.590 | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (Oltre 12M) IFRS 16 |
3.300 | - | - | - | 3.300 | - |
| Passività strumenti derivati di copertura (Non corrente) |
- | - | - | - | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti vs banche a M-L termine (parte corrente) |
7.883 | - | - | - | 7.883 | - |
| Debiti obbligazionari (parte corrente) |
5.000 | - | - | - | 5.000 | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (parte corrente) IFRS 16 |
254 | - | - | - | 254 | - |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (corrente) |
1.500 | - | - | - | 1.500 | - |
| Debiti | 44.366 | - | - | - | 44.366 | - |
| Passività fiscali | 240 | - | - | - | 240 | - |
| Altre passività correnti | 5.488 | - | - | - | 5.488 | - |
| Passività finanziarie | 126.621 | - | - | - | 126.621 | - |
| Valori in migliaia € | Valore Bilancio 31.12.23 |
Attività a costo ammort.to |
Attività a FV a CE** |
Attività a FV a OCI* |
Passività a costo ammort.to |
Passività a FV a OCI* |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||||
| Partecipazioni in altre imprese | 1 | 1 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie non correnti | 647 | 14 | 335 | 299 | - | - |
| Crediti | 43.361 | 43.361 | - | - | - | - |
| Attività fiscali | 1.327 | 1.327 | - | - | - | - |
| Altri crediti diversi ed altre attività correnti |
625 | 619 | 6 | - | - | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
43.651 | 43.651 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie | 89.611 | 88.972 | 340 | 299 | - | - |
| Passività finanziarie | ||||||
| Passività finanziarie di cui: | ||||||
| Debiti obbligazionari | 20.000 | - | - | - | 20.000 | - |
| Debiti vs banche a M-L termine (Oltre 12M) |
68.002 | - | - | - | 68.002 | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (Oltre 12M) IFRS 16 |
3.328 | - | - | - | 3.328 | - |
| Passività strumenti derivati di copertura (Non corrente) |
175 | - | - | - | - | 175 |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) |
9.107 | - | - | - | 9.107 | - |
| Debiti vs banche a M-L termine (parte corrente) |
19.415 | - | - | - | 19.415 | - |
| Debiti obbligazionari (parte corrente) |
5.000 | - | - | - | 5.000 | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (parte corrente) IFRS 16 |
283 | - | - | - | 283 | - |

| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (corrente) |
5.858 | - | - | - | 5.858 | - |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti | 50.924 | - | - | - | 50.924 | - |
| Passività fiscali | 270 | - | - | - | 270 | - |
| Altre passività correnti | 4.633 | - | - | - | 4.633 | - |
| Passività finanziarie | 186.996 | - | - | - | 186.821 | 175 |
*FV a OCI= Fair value a conto economico complessivo, ** FV a CE= Fair value a conto economico
Si segnala che tra le attività finanziarie solo le "Attività finanziarie non correnti" e "Altri crediti diversi ed altre attività correnti" comprendono titoli, ovvero strumenti finanziari che vengono valutati al fair value con impatto a conto economico. I crediti commerciali e gli altri crediti vengono valutati al valore nominale che considerata la rapidità di incasso, coincide con il valore determinato dall'applicazione del costo ammortizzato, in conformità con l'IFRS 9. Tra le attività finanziarie i derivati di negoziazione rientrano nella categoria "attività valutate al fair value", mentre i derivati di copertura vengono registrati al fair value, la relativa variazione viene contabilizzata in una riserva di patrimonio netto, con impatto sul conto economico complessivo. Alla data del 31 dicembre 2023 risultano in essere tre strumenti di copertura dei tassi di interesse, uno attivato inizialmente sul finanziamento di euro 60 milioni, estinto anticipatamente, con l'apertura nell'agosto 2022, del nuovo finanziamento in pool, sul quale è traslata la copertura finanziaria, il cui fair value positivo è pari ad euro 58 migliaia, rilevato alla voce "Attività finanziarie non correnti" con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata, il secondo ancora sul nuovo finanziamento in pool, il cui fair value negativo è pari ad euro 175 migliaia e il terzo, legato al finanziamento di euro 5,5 milioni in essere con Credit Agricole il cui fair value positivo è pari ad euro 241 migliaia. Si segnala che al 31 dicembre risulta iscritto tra le "Attività finanziarie non correnti" euro 335 migliaia relativi alla valutazione al fair value della put/call del 13,3% di Blampin Groupe.
In base a quanto richiesto dal principio IFRS 13-Misurazioni del fair value si fornisce la seguente informativa. Fair value degli strumenti finanziari:
Per quanto riguarda le poste commerciali e di altri crediti e debiti, il fair value è pari al valore contabile. Fair value degli strumenti non finanziari: si segnala che non sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value alla data del 31 dicembre 2023.
Le seguenti tabelle analizzano la gerarchia degli strumenti finanziari e non finanziari valutati a fair value, in base alle tecniche di valutazione utilizzate:
⋅ livello 1: le tecniche di valutazione utilizzano prezzi quotati su un mercato attivo per le attività o le passività soggette alla valutazione;

I derivati, valutati utilizzando tecniche che si basano sui dati di mercato, sono principalmente IRS sui tassi di interesse che hanno finalità di copertura sia del valore equo degli strumenti sottostanti che dei flussi di cassa. Le tecniche di valutazione applicate con maggior frequenza includono i modelli di 'forward pricing' e 'swap', che utilizzano i calcoli del valore attuale.
La tabella seguente analizza gli strumenti finanziari valutati al fair value in base a tre differenti livelli di valutazione.
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| Attività finanziarie non correnti |
- | - | 335 | - | - | - |
| Attività finanziarie correnti | 6 | - | - | 6 | - | - |
| Derivati di copertura | - | 299 | - | - | 705 | - |
| Passività finanziarie | ||||||
| Derivati di negoziazione | - | - | - | - | - | - |
| Derivati di copertura | - | - | - | - | 175 | - |
Il livello 1 di valutazione è stato utilizzato per i titoli aventi valore non significativo.
Il livello 2 di valutazione, utilizzato per gli strumenti finanziari misurati al fair value, si basa su parametri, tassi di interesse, che sono quotati in mercati attivi o osservabili su curve di tassi ufficiali. L'attività valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2023 è relativa ai fair value positivo del derivato sui tassi di interesse per euro 299 migliaia.
Il livello 3 di valutazione, utilizzato per gli strumenti finanziari misurati al fair value, si basa su input che non sono basati su dati di mercato osservabili. L'attività valutata con il livello 3 al 31 dicembre 2023 è relativa per euro 335 migliaia al fair value delle opzioni sul 13,3% di Blampin Groupe.
Si segnala che non sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value al 31 dicembre 2023.
La Società ha attuato una procedura di condotta relativamente all'effettuazione di operazioni con parti correlate, società e persone fisiche, allo scopo di monitorare e tracciare le informazioni necessarie concernenti operazioni con le società del Gruppo nonché quelle in cui amministratori e dirigenti della Capogruppo abbiano un interesse proprio, al fine del loro controllo ed eventuale autorizzazione. La procedura individua i soggetti tenuti a riferire le predette informazioni, definisce quali operazioni debbono divenire oggetto di comunicazione, e fissa i termini entro cui trasmettere le informazioni, precisandone il contenuto. Le principali attività infragruppo, regolate a prezzi di mercato, si sono sviluppate attraverso rapporti contrattuali che in particolare hanno riguardato:

Risulta in essere, inoltre, un rapporto di natura fiscale tra Orsero e quasi tutte le società controllate italiane, a seguito dell'opzione esercitata per il regime del consolidato fiscale nazionale, disciplinato dagli articoli 117 e seguenti del T.U.I.R., per il triennio 2021-2023. I crediti ed i debiti che sorgono a seguito di tali rapporti di natura fiscale non sono fruttiferi di interessi.
Si segnala che nel corso dell'esercizio 2023 non sono state poste in essere operazioni con parti correlate diverse da quelle che rientrano nell'andamento ordinario delle attività della Società. Si riporta qui di seguito il riepilogo delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria e di conto economico delle operazioni tra la Società e le sue parti correlate intercorse nel 2023. I rapporti con le società rappresentate nella tabella hanno natura essenzialmente commerciale e legata agli specifici settori di attività mentre quelle nei confronti delle parti correlate persone fisiche attengono a rapporti di lavoro in essere oppure a compensi spettanti in qualità di amministratori e sindaci membri del Consiglio di Amministrazione della Società.
| Crediti | Crediti | |||
|---|---|---|---|---|
| Dati in migliaia € | Crediti finanziari | commerciali | fiscali | Crediti altri |
| Società controllate | ||||
| AZ France S.A.S. | 7.000 | 13 | - | - |
| Bella Frutta S.A. | - | 810 | - | - |
| Cosiarma S.p.A. | - | 35 | - | - |
| Eurofrutas S.A. | 1.925 | 7.875 | - | - |
| Fresco S.r.l. | - | 12 | 125 | - |
| Fruttital S.r.l. | 18.200 | 857 | 1.604 | - |
| Galandi S.p.A. | - | - | 19 | - |
| Thor S.r.l. | 275 | 8 | - | - |
| Orsero Produzione S.r.l. | 696 | 9 | - | - |
| I Frutti di Gil S.r.l. | 5 | 1 | - | - |
| Gruppo Fruttica | - | - | 16 | - |
| Orsero Servizi S.r.l. | 1.214 | 49 | - | - |
| Simba S.p.A. | - | 34 | 2.260 | - |
| Totale esposizione vs controllate | 29.315 | 9.703 | 4.023 | - |
| Società collegate | ||||
| Agricola Azzurra S.r.l. | - | - | - | 250 |
| Totale esposizione vs collegate | - | - | - | 250 |
| Società correlate | ||||
| Nuova Beni immobiliari S.r.l. | - | 6 | - | - |
| FIF Holding S.p.A. | - | 41 | - | - |
| Argentina S.r.l. * | - | 1 | - | - |
| Totale esposizione vs correlate | - | 49 | - | - |
| Totale esposizione vs controllate, collegate e correlate |
29.315 | 9.752 | 4.023 | 250 |
| Crediti | 43.340 | 43.340 | 43.340 | 43.340 |
| % su voce di bilancio | 68% | 23% | 9% | 1% |
* Nei crediti altri risulta iscritto un credito di euro 8.000 migliaia, interamente svalutato e relativo all'importo della garanzia escussa da Intesa Sanpaolo S.p.A. ad Orsero sul finanziamento in capo ad Argentina S.r.l.

| Dati in migliaia € | Debiti finanziari |
Debiti commerciali |
Debiti fiscali |
Altre passività correnti |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllate | ||||||
| AZ France S.A. | - | 64 | - | - | ||
| Cosiarma S.p.A. | 38.415 | 32 | - | - | ||
| Fresco S.r.l. | 3.019 | 6 | 28 | - | ||
| Fruttital S.r.l. | - | 86 | 230 | - | ||
| Galandi S.p.A. | 2.796 | 2 | - | - | ||
| Thor S.r.l. | - | - | 6 | - | ||
| Orsero Produzione S.r.l. | - | 2 | 151 | - | ||
| I Frutti di Gil S.r.l. | - | - | 16 | - | ||
| Orsero Servizi S.r.l. | - | 311 | 5 | - | ||
| Simba S.p.A. | 4.262 | 4 | 32 | - | ||
| Totale esposizione vs controllate | 48.491 | 506 | 468 | - | ||
| Società correlate | ||||||
| Nuova Beni immobiliari S.r.l. | - | 20 | - | - | ||
| Persone fisiche | - | - | - | 2.841 | ||
| Totale esposizione vs correlate | - | 20 | - | 2.841 | ||
| Totale esposizione vs controllate e correlate |
48.491 | 526 | 468 | 2.841 | ||
| Debiti | 50.924 | 50.924 | 50.924 | 4.633 | ||
| % su voce di bilancio | 95% | 1% | 1% | 61% |
| Dati in migliaia € | Ricavi commerciali |
Spese generali ed amministrative |
Altri costi ed oneri ** |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
*** | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllate | |||||||
| AZ France S.A.S. | 7 | (211) | - | 53 | - | - | |
| Bella Frutta S.A. | 6 | - | - | - | - | - | |
| Cosiarma S.p.A. | 498 | (2) | - | - | (113) | 30.000 | |
| Eurofrutas S.A. | 6 | - | - | 45 | - | ||
| Fresco S.r.l. | 251 | (1) | - | - | (6) | 500 | |
| Fruttital S.r.l. | 1.348 | (151) | - | 81 | - | - | |
| Galandi S.r.l. | - | - | - | 1 | (7) | - | |
| Thor S.r.l. | 13 | - | - | 1 | - | - | |
| Orsero Produzione S.r.l. | 13 | - | - | 3 | - | - | |
| I Frutti di Gil S.r.l. | - | - | - | - | - | - | |
| Orsero Servizi S.r.l. | 55 | (630) | - | 5 | - | (130) | |
| Blampin SAS | - | - | - | - | - | 292 | |
| Capexo | - | - | - | - | - | 2.000 | |
| Hermans Fernández López S.A. | 7 | - | - | - | - | - | |
| Simba S.p.A. | 137 | (2) | 3 | (10) | 2.529 | ||
| Totale esposizione vs controllate |
2.340 | (996) | - | 191 | (136) | 35.191 | |
| Fruport Tarragona S.L. | - | - | - | - | - | 707 | |
| Agricola Azzurra | - | - | - | - | 250 | ||
| Totale esposizione vs collegate |
- | - | - | - | - | 957 | |
| Società correlate | |||||||
| Nuova Beni immobiliari S.r.l. | 6 | (3) | - | - | - | - | |
| FIF Holding S.p.A. | 15 | - | - | - | - | - | |
| Argentina S.r.l. in liquidazione | 1 | - | - | - | - | - | |
| Persone fisiche | - | (2.683) | (1.998) | - | - | - | |
| Totale esposizione vs correlate |
22 | (2.686) | (1.998) | - | - | - | |
| Totale esposizione vs controllate, collegate e correlate |
2.363 | (3.682) | (1.998) | 191 | (136) | 36.149 | |
| Voce di bilancio | 2.363 | (12.281) | (2.463) | 1.557 | (7.063) | 36.152 | |
| % su voce di bilancio | 100% | 30% | 81% | 12% | 2% | 100% |
*Compresi nella voce Altri ricavi/costi operativi
**Compresi nella voce Altri proventi/oneri da partecipazioni
Crediti verso parti correlate:

⋅ FIF Holding S.p.A. euro 41 migliaia di natura commerciale, dei quali euro 9 migliaia risultanti dalle fatture da emettere.
Debiti verso parti correlate:
I ricavi verso parti correlate sono composti da:
Servizi di consulenza:
I costi verso parti correlate sono composti da:
Costi operativi ordinari:
Altri costi ed Oneri:
⋅ Negli oneri non ricorrenti è compresa la parte di premialità al Top Management riferita alle parti correlate persone Fisiche per euro 1.998 migliaia.
I rapporti con le parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
Con riferimento all'esercizio 2023 la premialità maturata dal Top Management rappresenta un costo di euro 2.652 migliaia suddiviso in euro 1.151 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2023), euro 641 migliaia per LTI relativamente al Piano 2020-2022 (componente differita di premio, pagabile nel 2024, soggetta alla condizione del permanere in azienda da parte dei beneficiari nel periodo di riferimento, il "vesting period" ed indicizzata all'andamento del corso del titolo Orsero), euro 820 migliaia legati al Piano di Performance Share 2023-2025 (valorizzando le azioni assegnate al fair value alla data di assegnazione) ed euro 40 migliaia quale componente di dividend equivalent sempre in accordo al Piano di Performance Share.
Si segnala come per tutte le quote della premialità LTI 2020, 2021 e 2022 si sia tenuto conto della rivalutazione, nella misura massima del 40% prevista dal Piano, in funzione dell'incremento del corso azionario del titolo registrato nel triennio, anche comprensivo del valore dei dividendi distribuiti, come da Regolamento del Piano LTI Orsero 2020-2022.
Come sopra riportato, con riferimento all'esercizio 2023 è stato iscritto un costo di euro 820 migliaia legato al Piano di Performance Share 2023-2025 nei costi non ricorrenti ed ulteriori euro 424 migliaia quale maggior valore iscritto sulle partecipazioni, in quanto l'obiettivo per l'anno 2023 è stato raggiunto, determinando quindi l'assegnazione di n. 96.410 azioni, la cui consegna avverrà a titolo gratuito entro 10 giorni di borsa aperta dalla data di attribuzione dell'ultima tranche del Piano, ed in ogni caso entro e non oltre la data di Assemblea di Orsero chiamata ad approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025. Il valore sopra indicato rappresenta il fair value, in conformità all'IFRS 2, alla data di assegnazione, determinato da un consulente esterno, pari a 11,8984 per azioni senza lock-up ed euro 11,3804 per azioni con lock-up. Si segnala come dette azioni siano già in possesso della società, che ha destinato parte delle azioni detenute proprio per

detto piano. Si segnala che, la Capogruppo ha iscritto ulteriori euro 18 migliaia quale maggior valore iscritto sulle partecipazioni relativamente al dividend equivalent.
Nella seguente tabella si espone il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2023 e 2022.
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Numero dipendenti | 40 | 42 | (2) |
| Numero medio dipendenti | 40 | 42 | (2) |
Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei compensi complessivamente spettanti ai componenti degli organi societari di Orsero di competenza:
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione | 489 | 426 | 63 |
| Collegio Sindacale | 88 | 73 | 14 |
Concorrono alla formazione dell'importo alla voce "Compensi Consiglio di Amministrazione", emolumenti Amministratori per euro 443 migliaia e contributi assistenziali e previdenziali relativi alle precedenti voci per euro 46 migliaia.
Le garanzie prestate dalla Società sono composte come segue:
| Valori in migliaia € | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Garanzie prestate | ||
| Fruttital S.r.l. | 214 | 140 |
| Simba S.p.A. | 464 | 1.220 |
| Galandi S.r.l. | 106 | 106 |
| Fresco S.r.l. | 3.580 | 3.585 |
| AZ France S.A.S | - | 1.206 |
| Eurofrutas S.A. | 2.001 | 2.251 |
| Bella Frutta S.A. | 300 | 300 |
| Totale garanzie | 6.665 | 8.808 |

La tabella espone già in maniera dettagliata le principali variazioni intercorse rispetto al 31 dicembre dell'anno precedente, a fronte dei mutati importi garantiti relativi a garanzie prestate su conti correnti bancari come a favore di fornitori delle società del Gruppo ivi comprese le autorità doganali.
Alla data della Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo Orsero non si sono evidenziati eventi di rilevanza particolare a livello di attività operativa.
Con riferimento alle ultime evoluzioni della situazione geopolitica internazionale il Management del Gruppo continua a monitorarne gli sviluppi con l'obiettivo di mantenere efficiente la propria catena logistica di importazione e distribuzione, preservandone l'economicità.
Si segnala che la Capogruppo non ha beneficiato di aiuti oggetto di obbligo di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete.
| Tipologia di Servizi (in migliaia €) | Società che ha erogato il servizio |
Corrispettivi esercizio 2023 |
|---|---|---|
| Revisione contabile (*) | Kpmg S.p.A. | 157 |
| Altri servizi | ||
| Purchase price allocation (**) | Kpmg S.p.A. | 16 |
| Sottoscrizione dichiarazioni fiscali annuali | Kpmg S.p.A. | 3 |
| Totale servizi prestati nel 2023 da parte della società di revisione | 176 |
(*) Include la revisione contabile al 31 dicembre 2023 e revisione limitata sulla semestrale al 30 giugno 2023
(**) Si riferisce a Blampin Groupe e Capexo

| Valori in migliaia € | 31.12.23 | di cui | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate | Collegate | Correlate | Totale | % | ||
| ATTIVITA' | ||||||
| Attività immateriali diverse dall'avviamento |
58 | - | - | - | - | -% |
| Immobili, impianti e macchinari | 4.944 | - | - | - | - | -% |
| Partecipazioni | 256.526 | 245.544 | 10.981 | - | 256.525 | 100% |
| Attività finanziarie non correnti | 647 | - | - | - | - | -% |
| Attività fiscali differite | 1.121 | - | - | - | - | -% |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 263.296 | 245.544 | 10.981 | - | 256.525 | 97% |
| Crediti | 43.361 | 43.041 | 250 | 49 | 43.340 | 100% |
| Attività fiscali | 1.327 | - | - | - | - | -% |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 625 | - | - | - | - | -% |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
43.651 | - | - | - | - | -% |
| ATTIVITA' CORRENTI | 88.964 | 43.041 | 250 | 49 | 43.340 | 49% |
| Attività possedute per la vendita | - | - | - | - | - | - |
| TOTALE ATTIVITA' | 352.260 | 288.585 | 11.231 | 49 | 299.865 | 85% |
| Capitale sociale | 69.163 | - | - | - | - | -% |
| Riserve e utili/perdite portati a nuovo | 71.667 | - | - | - | - | -% |
| Utile/perdita d'esercizio | 22.165 | - | - | - | - | -% |
| PATRIMONIO NETTO | 162.995 | - | - | - | - | -% |
| PASSIVITA' | ||||||
| Passività finanziarie | 100.612 | - | - | - | - | -% |
| Fondo imposte differite | 72 | - | - | - | - | -% |
| Benefici ai dipendenti | 2.197 | - | - | - | - | -% |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 102.881 | - | - | - | - | -% |
| Passività finanziarie | 30.557 | - | - | - | - | -% |
| Debiti | 50.924 | 49.466 | - | 20 | 49.486 | 97% |
| Passività fiscali | 270 | - | - | - | - | -% |
| Altre passività correnti | 4.633 | - | - | 2.841 | 2841 | 61% |
| PASSIVITA' CORRENTI | 86.384 | 49.466 | - | 2.861 | 52.327 | 61% |
| Passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita |
- | - | - | - | - | -% |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' |
352.260 | 49.466 | - | 2.861 | 52.327 | 15% |

| Valori in migliaia € | 31.12.22 | di cui | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate | Collegate | Correlate | Totale | % | ||
| ATTIVITA' | ||||||
| Attività immateriali diverse dall'avviamento |
84 | - | - | - | - | -% |
| Immobili, impianti e macchinari | 4.920 | - | - | - | - | -% |
| Partecipazioni | 171.218 | 160.236 | 10.981 | - | 171.218 | 100% |
| Attività finanziarie non correnti | 719 | - | - | - | - | -% |
| Attività fiscali differite | 1.060 | - | - | - | - | -% |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 178.002 | 160.236 | 10.981 | - | 171.218 | 96% |
| Crediti | 53.681 | 53.530 | - | 75 | 53.605 | 100% |
| Attività fiscali | 1.514 | - | - | - | - | -% |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 687 | - | - | - | - | -% |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
45.215 | - | - | - | - | -% |
| ATTIVITA' CORRENTI | 101.097 | 53.530 | - | 75 | 53.605 | 53% |
| Attività possedute per la vendita | - | - | - | - | - | - |
| TOTALE ATTIVITA' | 279.099 | 213.766 | 10.981 | 75 | 224.822 | 81% |
| Capitale sociale | 69.163 | - | - | - | - | -% |
| Riserve e utili/perdite portati a nuovo | 73.803 | - | - | - | - | -% |
| Utile/perdita d'esercizio | 7.261 | - | - | - | - | -% |
| PATRIMONIO NETTO | 150.228 | - | - | - | - | -% |
| PASSIVITA' | ||||||
| Passività finanziarie | 61.890 | - | - | - | - | -% |
| Passività per imposte differite | 169 | - | - | - | - | -% |
| Benefici ai dipendenti | 2.081 | - | - | - | - | -% |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 64.141 | - | - | - | - | -% |
| Passività finanziarie | 14.636 | - | - | - | - | -% |
| Debiti | 44.366 | 42.135 | - | 151 | 42.286 | 95% |
| Passività fiscali | 240 | - | - | - | - | -% |
| Altre passività correnti | 5.488 | - | - | 3.431 | 3.431 | 63% |
| PASSIVITA' CORRENTI | 64.731 | 42.135 | - | 3.582 | 45.716 | 71% |
| Passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita |
- | - | - | - | - | -% |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' |
279.099 | 42.135 | - | 3.582 | 45.716 | 16% |

| Esercizio | di cui | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 2023 | Controllate | Collegate | Correlate | Totale | % |
| Ricavi | 2.363 | 2.340 | - | 22 | 2.363 | 100% |
| Costo del venduto | - | - | - | - | - | - |
| Risultato operativo lordo | 2.363 | |||||
| Spese generali ed amministrative | (12.281) | (996) | - | (2.686) | (3.682) | 30% |
| Altri ricavi/costi operativi | (2.463) | - | (1.998) | (1.998) | 81% | |
| - di cui proventi non ricorrenti | - | - | - | - | - | -% |
| - di cui oneri non ricorrenti | (2.652) | - | - | (1.998) | (1.998) | 75% |
| Risultato operativo | (12.381) | |||||
| Proventi finanziari | 1.557 | 191 | - | - | 191 | 12% |
| Oneri finanziari e differenze cambio | (7.063) | (136) | - | - | (136) | 2% |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni | 36.152 | 35.191 | 957 | - | 36.149 | 100% |
| Risultato ante imposte | 18.264 | |||||
| Imposte sul reddito | 3.901 | - | - | - | - | -% |
| Utile/perdita da attività operative in esercizio |
22.165 | |||||
| Utile/perdita da attività operative cessate |
- | - | - | - | - | -% |
| Utile/perdita dell'esercizio | 22.165 |
| Esercizio | di cui | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 2023 | Controllate | Collegate | Correlate | Totale | % |
| Utile/perdita dell'esercizio | 22.165 | |||||
| Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte |
(193) | - | - | - | - | -% |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio |
- | - | - | - | - | -% |
| Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte |
(582) | - | - | - | - | -% |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio |
140 | - | - | - | - | -% |
| Conto economico complessivo | 21.530 |

| Valori in migliaia € | Esercizio | di cui | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | Controllate | Collegate | Correlate | Totale | % | ||
| Ricavi | 2.358 | 2.313 | - | 45 | 2.358 | 100% | |
| Costo del venduto | - | - | - | - | - | - | |
| Risultato operativo lordo | 2.358 | ||||||
| Spese generali ed amministrative | (11.386) | (703) | - | (2.425) | (3.128) | 27% | |
| Altri ricavi/costi operativi | (3.827) | 72 | - | (2.118) | (2.045) | 53% | |
| - di cui proventi non ricorrenti | 72 | 72 | - | - | 72 | 100% | |
| - di cui oneri non ricorrenti | (4.201) | - | - | (2.118) | (2.118) | 50% | |
| Risultato operativo | (12.855) | ||||||
| Proventi finanziari | 223 | 126 | - | - | 126 | 57% | |
| Oneri finanziari e differenze cambio | (2.082) | (76) | - | - | (76) | 4% | |
| Altri proventi/0neri da partecipazioni | 20.164 | 19.482 | 707 | - | 20.189 | 100% | |
| Risultato ante imposte | 5.450 | ||||||
| Imposte sul reddito | 1.811 | - | - | - | - | -% | |
| Utile/perdita da attività operative in esercizio |
7.261 | ||||||
| Utile/perdita da attività operative cessate |
- | - | - | - | - | -% | |
| Utile/perdita dell'esercizio | 7.261 |
| Esercizio | di cui | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 2022 | Controllate | Collegate | Correlate | Totale | % |
| Utile/perdita dell'esercizio | 7.261 | |||||
| Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte |
181 | - | - | - | - | -% |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio |
- | - | - | - | - | -% |
| Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte |
934 | - | - | - | - | -% |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio |
(224) | - | - | - | - | -% |
| Conto economico complessivo | 8.152 |

| Esercizio | di cui correlate | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 2023 | Controllate | Collegate | Correlate | Totale |
| A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto) |
|||||
| Utile/perdita del periodo | 22.165 | ||||
| Rettifiche per imposte sul reddito | (3.901) | - | - | - | - |
| Rettifiche per proventi/oneri finanziari | 5.403 | (55) | - | - | (55) |
| Rettifiche per dividendi | (36.279) | (35.321) | (957) | - | (36.279) |
| Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti | 391 | - | - | - | - |
| Altre rettifiche per elementi non monetari | 1.371 | 583 | - | 575 | 1.158 |
| Variazioni dei crediti | 10.320 | 10.488 | (250) | 26 | 10.264 |
| Variazioni dei debiti | 6.557 | 7.331 | - | (131) | 7.200 |
| Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività | 3.485 | - | - | 590 | 590 |
| Interessi incassati/(pagati) | (5.642) | 55 | - | - | 55 |
| (Imposte sul reddito pagate) | - | - | - | - | - |
| Dividendi incassati | 36.279 | 35.321 | 957 | - | 36.279 |
| Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) | 40.150 | ||||
| B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento | |||||
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | (288) | - | - | - | - |
| Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari | 46 | - | - | - | - |
| Acquisto di attività immateriali | (17) | - | - | - | - |
| Incassi da vendite di attività immateriali | - | - | - | - | - |
| Acquisto di partecipazioni | (66.977) | (66.977) | - | - | (66.977) |
| Incasso da vendite di partecipazioni | - | - | - | - | - |
| Acquisto di altre attività non correnti | - | - | - | - | - |
| Incasso da vendita di altre attività non correnti | (60) | - | - | - | - |
| (Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide |
- | - | - | - | - |
| Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) | (67.297) | ||||
| C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento | |||||
| Incremento/decremento delle passività finanziarie | (5.358) | - | - | - | - |
| Accensione di finanziamenti non correnti | 59.238 | - | - | - | - |
| Rimborsi di finanziamenti non correnti | (18.294) | - | - | - | - |
| Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri | - | - | - | - | - |
| Cessione/acquisto di azioni proprie | (3.981) | - | - | - | - |
| Dividendi pagati | (6.022) | - | - | - | - |
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) | 25.583 | ||||
| Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) |
(1.564) | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 23-22 | 45.215 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 23-22 | 43.651 |

| Valori in migliaia € | Esercizio | di cui correlate | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto) |
2022 | Controllate | Collegate | Correlate | Totale | |
| Utile/perdita del periodo | 7.261 | |||||
| Rettifiche per imposte sul reddito | (1.811) | - | - | - | - | |
| Rettifiche per proventi/oneri finanziari | 2.082 | (51) | - | - | (51) | |
| Rettifiche per dividendi | (20.339) | (19.632) | (707) | - | (20.339) | |
| Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti | 708 | - | - | - | - | |
| Altre rettifiche per elementi non monetari | - | - | - | - | - | |
| Variazioni dei crediti | (13.481) | (13.524) | - | 83 | (13.441) | |
| Variazioni dei debiti | 19.585 | 18.218 | - | 84 | 18.302 | |
| Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività | 2.689 | - | - | 1.897 | 1.897 | |
| Interessi incassati/(pagati) | (1.730) | 51 | - | - | 51 | |
| (Imposte sul reddito pagate) | - | - | - | - | - | |
| Dividendi incassati | 20.339 | 19.632 | 707 | - | 20.339 | |
| Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) | 15.303 | |||||
| B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento | ||||||
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | (1.192) | (79) | - | - | (79) | |
| Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari | 225 | - | - | - | - | |
| Acquisto di attività immateriali | (8) | - | - | - | - | |
| Incassi da vendite di attività immateriali | - | - | - | - | - | |
| Acquisto di partecipazioni | (3.500) | (2.000) | (1.500) | - | (3.500) | |
| Incasso da vendite di partecipazioni | 100 | (100) | - | - | (100) | |
| Acquisto di altre attività non correnti | - | - | - | - | - | |
| Incasso da vendita di altre attività non correnti | 189 | - | - | - | - | |
| (Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide |
- | - | - | - | - | |
| Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) | (4.186) | |||||
| C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento | ||||||
| Incremento/decremento delle passività finanziarie | 318 | - | - | - | - | |
| Accensione di finanziamenti non correnti | 36.988 | - | - | - | - | |
| Rimborsi di finanziamenti non correnti | (30.169) | - | - | - | - | |
| Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri | 885 | - | - | - | - | |
| Cessione/acquisto di azioni proprie | (2.215) | - | - | - | - | |
| Dividendi pagati | (5.206) | - | - | - | - | |
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) | 601 | |||||
| Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) |
11.718 | |||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 22-21 | 33.498 | |||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 22-21 | 45.215 |


219
RELAZIONE FINANZIARIA 2023





| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Il valore delle partecipazioni iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2023 ammonta a complessivi €256,5 milioni. Le principali partecipazioni iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2023 sono relative alle seguenti società |
Le procedure di revisione svolte, anche con il coinvolgimento di esperti del network KPMG, hanno incluso: · l'aggiornamento della comprensione del processo |
||||
| controllate: Capexo SA per €44,0 milioni; Blampin Group per €39,8 milioni; · Hermanos Fernandez Lopez SA per €41,4 millioni; Fruttital S.r.l. per €40,2 milioni; Cosiarma S.p.A. per €31,9 milioni; ● AZ France S.A. per €21,5 milioni; Simba S.p.A. per €9,8 milioni. Le partecipazioni in società controllate sono valutate con il metodo del costo e ridotte per eventuali perdite di |
adottato nella predisposizione del test di impairment e dei dati previsionali contenuti nell'aggiornamento dei dati economici-finanziari per il periodo 2024-2026; l'esame degli scostamenti tra i dati previsionali degli esercizi precedenti e i dati consuntivati al fine di comprendere l'accuratezza del processo di stima adottato dagli Amministratori; · l'analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni utilizzate dagli Amministratori nella determinazione dei flussi di cassa operativi e dei modelli valutativi utilizzati; |
||||
| valore. In linea con la procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione della Orsero S.p.A. in data 6 marzo 2024, in presenza di evidenze di perdite di valore e comunque, con cadenza annuale, gli Amministratori verificano la recuperabilità delle partecipazioni (c.d. impairment test), confrontando il valore di canco con il relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile è determinato facendo riferimento al valore d'uso, calcolato mediante la metodologia della attualizzazione dei flussi di cassa operativi (Discounted Cash Flow) che si prevede saranno generati dalla società o dalle unità generatrici di flussi finanziari (CGU) di appartenenza nel triennio 2024-2026. |
· la verifica della corrispondenza tra i flussi finanziari futuri attesi alla base del test di impairment ed i flussi previsti nei dati previsionali ed analisi della ragionevolezza degli eventuali scostamenti; · la verifica dell'analisi di sensitività riportata nelle note illustrative al bilancio d'esercizio con riferimento alle principali assunzioni utilizzate per lo svolgimento del test di impairment; · l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio d'esercizio in relazione alla valutazione delle partecipazioni e all'impairment test. |
||||
| La stima dei flussi di cassa operativi attesi è basata sui dati del budget 2024, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 6 febbraio 2024. La stima dei flussi di cassa operativi per gli anni 2025 e 2026 e per il terminal value è stata determinata sulla base del noutato energius del 2001 |


| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| · dei flussi di cassa operativi attesi, determinati tenendo conto dell'andamento economico generale e del settore di annartenenza dei flussi finanziari |







226
RELAZIONE FINANZIARIA 2023


















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