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Banco BPM SpA

Earnings Release Aug 6, 2024

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Earnings Release

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Informazione
Regolamentata n.
1928-77-2024
Data/Ora Inizio Diffusione
6 Agosto 2024 17:29:24
Euronext Milan
Societa' : BANCO BPM
Identificativo Informazione
Regolamentata
: 194483
Utenza - Referente : BANCOBPMN03 - Marconi
Tipologia : 2.2
Data/Ora Ricezione : 6 Agosto 2024 17:29:24
Data/Ora Inizio Diffusione : 6 Agosto 2024 17:29:23
Oggetto : RISULTATI AL 30 GIUGNO 2024
Testo
del
comunicato

Vedi allegato

COMUNICATO STAMPA

RISULTATI AL 30 GIUGNO 20241

ECCELLENTE PERFORMANCE DEL PRIMO SEMESTRE 2024, SUPERIORE AGLI OBIETTIVI DEL PIANO STRATEGICO 2023-2026:

UTILE NETTO ADJUSTED2 A € 776 MILIONI (+19% A/A)

UTILE NETTO STATED A € 750 MILIONI (+20% A/A)

AUMENTATA LA GUIDANCE DI UTILE NETTO PER IL 2024 EPS: DA ~ € 0,90 A ~ € 0,953 (€0,83 NEL 2023)

RISULTATI ATTESI PER IL 2024 GIÀ PROSSIMI AGLI OBIETTIVI DI UTILE NETTO DI PIANO 2026 (> € 1,5 MILIARDI): NUOVO PUNTO DI PARTENZA PER GENERARE REDDITIVITÀ SOSTENIBILE NEL MEDIO-LUNGO TERMINE

L'ACCONTO DIVIDENDI PREVISTO PER IL 2024 PASSA DA ~ € 550 MILIONI A ~ € 600 MILIONI:

DISTRIBUZIONE DI UTILI AGLI AZIONISTI PER IL 2024 SUPERIORE DI € 150 MILIONI SULLA PREVISIONE DEL PIANO 2023-2026

POSTE LE PREMESSE PER SUPERARE GLI OBIETTIVI COMPLESSIVI DI REMUNERAZIONE DEI SOCI PARI A € 4 MILIARDI CUMULATI 2023-2026

1 Le definizioni degli indicatori e delle principali grandezze patrimoniali ed economiche oggetto di commento nel presente comunicato sono illustrate nella nota esplicativa n. 1 "Criteri di redazione e principi contabili di riferimento – Indicatori alternativi di performance".

2 Risultato al netto delle componenti non ricorrenti dettagliate alla Nota esplicativa n. 5 del presente comunicato.

3 EPS annualizzato, calcolato al netto delle componenti non ricorrenti.

POSIZIONE PATRIMONIALE AI MASSIMI LIVELLI STORICI 4:

  • CET 1 RATIO AL 15,2% (14,2% A FINE 2023)
  • MDA BUFFER5 A 609 P.B. (5086 P.B. A FINE 2023)

SIGNIFICATIVA CRESCITA DELLA PERFORMANCE OPERATIVA:

PROVENTI OPERATIVI CORE A € 2.834 MILIONI (+8% RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2023)

RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA7 IN CRESCITA A € 1.456 MILIONI (+12% RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2023)

RETTIFICHE SU CREDITI A € 194 MILIONI (-25% RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2023)

COST/INCOME IN RIDUZIONE AL 47,9% (49,5% NEL PRIMO SEMESTRE 2023 E 48,1% NELL'ESERCIZIO 2023)

PROSPETTIVE REDDITUALI CHE POTRANNO BENEFICIARE DELLA PROGRESSIVA MESSA A TERRA DELLE FABBRICHE PRODOTTO DEL GRUPPO, A PIENO REGIME NEL 2026

CONTINUO MIGLIORAMENTO DELL'ASSET QUALITY:

  • NPE RATIO NETTO IN CALO ALL'1,6%
  • COSTO DEL RISCHIO ANNUALIZZATO A 38 P.B. (53 P.B. NEL 2023)

CREDITI DETERIORATI LORDI IN CALO A € 3,4 MILIARDI (€ 3,8 MILIARDI A FINE 2023) GRAZIE ALLA CONSOLIDATA STRATEGIA DI DERISKING

NPE RATIO LORDO IN RIDUZIONE AL 3,3% (3,5% A FINE 2023)

SOLIDA POSIZIONE DI LIQUIDITÀ:

LCR AL 140%, NSFR AL 127%8

CASSA E ATTIVI LIBERI A € 45,1 MILIARDI

4 Per maggiori dettagli sulle modalità di calcolo dei ratio patrimoniali si rimanda alla Nota esplicativa n. 6 del presente comunicato.

5 Differenza tra il CET1 ratio misurato alla data del 30 giugno 2024, comprensivo del risultato del primo semestre al netto del pay-out atteso, ed il corrispondente livello del requisito minimo regolamentare per l'anno 2024 comprensivo del c.d. Pillar 2 Requirement (P2R), ridotta per compensare eventuali carenze di Additional Tier 1 Capital o di Tier 2 Capital rispetto ai requisiti che possono essere coperti con queste classi di capitale.

6 Dato ricalcolato su basi omogenee per tenere conto dei requisiti comunicati da BCE per il 2024.

7 Tale risultato intermedio non comprende gli oneri sistemici, pari a € -98,7 milioni, gli impatti contabili derivanti dalle Purchase Price Allocation (PPA), pari a € -27,1 milioni, gli impatti derivanti dalla variazione del proprio merito creditizio sulle emissioni di certificates, pari a € -1,9 milioni e l'ammontare degli oneri relativi al Piano di Pensionamento Incentivato attivato dalla Capogruppo, pari a € -17,5 milioni. Tali componenti, al netto dei relativi effetti fiscali, sono esposte in voci separate dello schema di conto economico riclassificato.

8 Dato gestionale.

RACCOLTA DIRETTA BANCARIA A € 129,8 MILIARDI, IN CRESCITA RISPETTO A € 126,0 MILIARDI AL 31 DICEMBRE 2023

RACCOLTA INDIRETTA A € 111,2 MILIARDI, IN CRESCITA RISPETTO A € 106,2 MILIARDI AL 31 DICEMBRE 2023

IL CREDIT RATING, CHE DA NOVEMBRE 2023 VIENE COLLOCATO IN AREA "INVESTMENT GRADE" DA PARTE DI TUTTE LE AGENZIE, SI È ULTERIORMENTE CONSOLIDATO NEL PRIMO SEMESTRE:

FITCH RATINGS, IN DATA 21 MARZO 2024, HA MIGLIORATO DI UN NOTCH LE VALUTAZIONI SUL DEBITO SENIOR PREFERRED E SU QUELLO SENIOR NON-PREFERRED

MORNINGSTAR DBRS, IN DATA 18 APRILE 2024, HA RIVISTO IL TREND DI BANCO BPM DA STABILE A POSITIVO PER RIFLETTERE I RECENTI E CONTINUI MIGLIORAMENTI DELLA REDDITIVITÀ E DELLA QUALITÀ DEGLI ATTIVI

ULTERIORI SVILUPPI DELLA STRATEGIA DI SOSTENIBILITA':

  • CREATA LA NUOVA STRUTTURA TRANSIZIONE E SOSTENIBILITA' A DIRETTO RIPORTO DEL CONDIRETTORE GENERALE – CFO
  • FISSATI GLI OBIETTIVI DI DECARBONIZZAZIONE AL 2030 PER I 5 SETTORI PRIORITARI IN AMBITO NET-ZERO BANKING ALLIANCE
  • DONNE IN POSIZIONE MANAGERIALE A FINE GIUGNO IN CRESCITA DEL 12% A/A
    • EMISSIONE DI UN GREEN SENIOR NON-PREFERRED BOND PER 750 MILIONI E PUBBLICAZIONE DEL GREEN, SOCIAL AND SUSTAINABILITY BONDS REPORT 2024
  • INCIDENZA DI BOND ESG SUL TOTALE BOND NON GOVERNATIVI IN PORTAFOGLIO9 A FINE GIUGNO: 32,3%, IN CRESCITA RISPETTO AL 29,1% DI FINE 2023

***

Il primo semestre 2024 è stato caratterizzato da un quadro macroeconomico generale nel complesso positivo, nonostante permangano elementi di incertezza derivanti, in particolare, dalla situazione geopolitica in Ucraina e Medio Oriente; tuttavia, in tale contesto, l'impegno commerciale ed organizzativo del Gruppo ha fatto registrare una significativa crescita della performance operativa. In particolare, i proventi operativi

9 Perimetro riferito al banking book.

"core" evidenziano un'ottima dinamica, risultando pari a € 2.834 milioni, con una crescita dell'8% rispetto al primo semestre 2023.

Il risultato della gestione operativa sale a € 1.456 milioni rispetto a € 1.302 milioni del primo semestre 2023 con un incremento del 12%. L'utile netto del periodo si attesta a € 750 milioni con una crescita del 20% rispetto al 30 giugno 2023. A livello adjusted, l'utile netto risulta pari a € 776 milioni, con un incremento del 19% a/a.

Le grandezze patrimoniali confermano i significativi risultati raggiunti:

  • la raccolta diretta bancaria risulta pari a € 129,8 miliardi in incremento del 3,0% rispetto a fine 2023 e del 2,9% su base annua;
  • la raccolta indiretta raggiunge i € 111,2 miliardi, in crescita di € 5,0 miliardi rispetto al 31 dicembre 2023 e di € 11,5 miliardi su base annua;
  • gli impieghi netti performing "core" (costituiti da mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali) si attestano a € 95,3 miliardi (€ 95,8 miliardi lordi) con un volume di nuove erogazioni per € 10,3 miliardi nel semestre.

Per quanto riguarda la qualità del portafoglio, al 30 giugno 2024 l'incidenza dei crediti deteriorati sul totale dei crediti lordi si è ulteriormente ridotta al 3,3% dal 3,5% del 31 dicembre 2023. Il costo del credito annualizzato risulta in riduzione a 38 p.b. rispetto a 53 p.b. di fine anno 2023, pur garantendo significativi livelli di copertura dei crediti deteriorati.

Si rafforza ulteriormente la solida la posizione patrimoniale del Gruppo che al 30 giugno 2024 raggiunge i massimi livelli storici dalla fusione:

  • CET 1 Ratio al 15,2% (da 14,2% a fine 2023 e 14,7% a marzo 2024);
  • MDA buffer a 609 p.b. (da 50810 p.b. a fine 2023 e 567p.b. a marzo 2024).

Principali aggregati patrimoniali

  • Raccolta diretta bancaria11 € 129,8 miliardi: +3,0% rispetto a fine dicembre 2023 e +2,9% rispetto al 30 giugno 2023; raccolta "core" da clientela (depositi e conti correnti) a € 101,1 miliardi;
  • Raccolta indiretta da clientela € 111,2 miliardi (+4,7% rispetto al 31 dicembre 2023 e +11,6 % rispetto al 30 giugno 2023), di cui:
    • risparmio gestito € 64,1 miliardi (+3,3% rispetto al 31 dicembre 2023 e +6,0% rispetto al 30 giugno 2023);
    • risparmio amministrato € 47,1 miliardi (+6,7% rispetto al 31 dicembre 2023 e +20,2% rispetto al 30 giugno 2023);
  • Impieghi netti a clientela € 102,0 miliardi: -3,3% rispetto al 31 dicembre 2023 (di cui crediti in bonis -3,1% e crediti deteriorati -11,1%) e -5,7% rispetto al 30 giugno 2023 (di cui crediti in bonis -5,4% e crediti deteriorati -20,8%).

10 Dato ricalcolato su basi omogenee per tenere conto dei requisiti comunicati da BCE per il 2024.

11 A decorrere dalla situazione contabile al 31 marzo 2024 l'aggregato include anche le operazioni di pronti contro termine;

il dato relativo all'esercizio precedente è stato rideterminato per omogeneità di confronto.

Principali voci di conto economico

  • Margine di interesse:
    • € 858,4 milioni nel 2° trim. 2024 (€ 864,4 milioni nel 1° trim. 2024; -0,7%)
    • € 1.722,8 milioni nel 1° sem. 2024 (€ 1.552,9 milioni nel 1° sem. 2023; +10,9%)
  • Commissioni nette12:
    • € 499,8 milioni nel 2° trim. 2024 (€ 521,6 milioni nel 1° trim. 2024; -4,2%)
    • € 1.021,4 milioni nel 1° sem. 2024 (€ 977,8 milioni nel 1° sem. 2023; +4,5%)
  • Oneri operativi:
    • € 669,9 milioni nel 2° trim. 2024 (€ 668,7 milioni nel 1° trim. 2024; +0,2%)
    • € 1.338,6 milioni nel 1° sem. 2024 (€ 1.274,7 milioni nel 1° sem. 2023; +5,0%)
  • Risultato della gestione operativa:
    • € 690,6 milioni nel 2° trim. 2024 (€ 765,1 milioni nel 1° trim. 2024; -9,7%)
    • € 1.455,8 milioni nel 1° sem. 2024 (€ 1.302,5 milioni nel 1° sem. 2023; +11,8%)
  • Rettifiche nette su finanziamenti verso clientela:
    • € 111,6 milioni nel 2° trim. 2024 (€ 82,5 milioni nel 1° trim. 2024; +35,3%)
    • € 194,1 milioni nel 1° sem. 2024 (€ 258,7 milioni nel 1° sem. 2023; -25,0%)
  • Risultato lordo dell'operatività corrente:
    • € 580,0 milioni nel 2° trim. 2024 (€ 661,7 milioni nel 1° trim. 2024; -12,3%)
    • € 1.241,8 milioni nel 1° sem. 2024 (€ 1.015,6 milioni nel 1° sem. 2023; +22,3%)
  • Risultato netto:
    • € 379,9 milioni nel 2° trim. 2024 (€ 370,2 milioni nel 1° trim. 2024; +2,6%)
    • € 750,1 milioni nel 1° sem. 2024 (€ 624,4 milioni nel 1° sem. 2023; +20,1%)
  • Risultato netto adjusted:
    • € 399,7 milioni nel 2° trim. 2024 (€ 376,4 milioni nel 1° trim. 2024; +6,2%)
    • € 776,1 milioni nel 1° sem. 2024 (€ 652,3 milioni nel 1° sem. 2023; +19,0%)

Posizione patrimoniale13

  • CET 1 ratio 15,2% (14,2% al 31 dicembre 2023);
  • MDA buffer 609 p.b.

Qualità del credito14

  • Stock crediti deteriorati netti pari a € 1,7 miliardi: -11,1% rispetto a fine 2023 e - 20,8% a/a

12A decorrere dall'esercizio 2024 le componenti reddituali relative ai proventi dei servizi di pagamento che saranno oggetto di conferimento alla nuova società operante nel settore dei pagamenti digitali, in cui il Banco BPM avrà una partecipazione di collegamento, sono esposti nella voce "Commissioni nette" del Conto economico riclassificato anziché tra gli "Altri proventi netti di gestione". Al fine di garantire un confronto su basi omogenee, i dati dell'esercizio precedente sono stati conseguentemente riclassificati.

13 Per maggiori dettagli sulle modalità di calcolo dei ratio patrimoniali si rimanda alla Nota esplicativa n. 6 del presente comunicato.

14 Dati calcolati assumendo a riferimento le sole esposizioni verso la clientela valutate al costo ammortizzato ed escludendo i crediti in via di dismissione.

  • Indici di copertura dei crediti deteriorati:
    • Sofferenze: 61,1% (60,9% al 31 dicembre 2023 e 61,9% al 30 giugno 2023); considerando anche i write-off, la copertura risulta pari al 69,2%;
    • Inadempienze probabili: 44,0% (43,2% al 31 dicembre 2023 e 42,1% al 30 giugno 2023);
    • Totale crediti deteriorati: 51,2% (50,4% al 31 dicembre 2023 e 50,6% al 30 giugno 2023); considerando anche i write-off, la copertura risulta pari al 56,4%.

Profilo di liquidità

  • Liquidità a € 45,1 miliardi (cassa + attivi liberi);
  • TLTRO III a € 5,7 miliardi;
  • LCR 140% e NSFR 127%15.

Milano, 6 agosto 2024 – Si è riunito oggi sotto la presidenza del dott. Massimo Tononi il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM, che ha approvato la situazione patrimoniale ed economica al 30 giugno 2024 del Gruppo Banco BPM.

***

La prima parte dell'esercizio 2024 è stata caratterizzata da un quadro macroeconomico generale nel complesso positivo, nonostante permangano elementi di incertezza derivanti, in particolare, dalla situazione geopolitica in Ucraina e Medio Oriente e dalle conseguenti difficoltà sulle catene di fornitura globali. In tale contesto il Gruppo ha registrato eccellenti livelli di redditività con un risultato lordo dell'operatività corrente pari a € 1.241,8 milioni ed un utile netto di € 750,1 milioni. A livello adjusted tali risultati sono ancora più consistenti: risultato lordo dell'operatività corrente pari a € 1.266,7 milioni e risultato netto a € 776,1 milioni.

Nel corso del semestre, il Gruppo ha proseguito nel processo di implementazione della nuova configurazione delle fabbriche prodotto nei comparti Bancassurance e sistemi di pagamento.

Per quanto concerne il comparto Bancassurance, l'assetto societario era stato completato a fine 2023 con il perfezionamento delle operazioni di compravendita che avevano portato al controllo totalitario da parte del Gruppo delle compagnie operanti nel ramo Vita (Banco BPM Vita, Vera Vita e BBPM Life) e alla partecipazione con una quota del 35% nelle compagnie operanti nel ramo danni (Banco BPM Assicurazioni, Vera Assicurazioni e indirettamente Vera Protezione) in joint venture con Crédit Agricole Assurances.

Nel corso del primo semestre 2024, in conformità agli accordi tra le parti, i prezzi di compravendita delle suddette partecipazioni sono stati oggetto di conguaglio sulla base dei valori definitivi degli own funds e degli utili maturati dalle compagnie.

Nel semestre è inoltre proseguito il percorso di internalizzazione dell'attività del comparto con l'obiettivo di giungere nel corso del prossimo esercizio alla migrazione informatica su una nuova piattaforma tecnologica.

15 Dato gestionale.

Per quanto concerne il comparto relativo ai sistemi di pagamento, facendo seguito agli accordi siglati lo scorso anno per la costituzione di una joint venture con FSI e Iccrea, che ha assunto la denominazione di Numia, l'avvenuto completamento di alcune attività propedeutiche alla finalizzazione dell'operazione nonché l'ottenimento di tutte le autorizzazioni da parte delle competenti Autorità consentono di confermare il closing entro il 30 settembre 2024.

Sempre con riferimento al processo di razionalizzazione della propria struttura organizzativa e societaria, nel corso del trimestre si è perfezionata, con decorrenza 1° gennaio 2024, l'operazione di scissione parziale di Banca Akros a favore di Banco BPM relativa al ramo d'azienda costituito dal complesso di beni e risorse organizzati per lo svolgimento delle attività di "Finanza proprietaria" di Banca Akros.

Inoltre, in data 25 giugno 2024, la Capogruppo e Banco BPM Invest SGR16 hanno sottoscritto l'atto di apporto del ramo d'azienda rappresentato dalla struttura "Alternative Investments e Fondi" di Banco BPM, con decorrenza dal 1° luglio 2024.

Si rappresenta infine che, in data 28 giugno 2024, è stato formalizzato il rinnovo del Patto Parasociale tra Banco BPM e Crédit Agricole S.A. e Crédit Agricole Consumer Finance, relativo alla Joint Venture in Agos Ducato, fino al 28 giugno 2029. In tale ambito è stato, tra l'altro, prolungato di altri tre anni, (con periodo di esercizio dal 1° luglio – 31 luglio 2025 al 1° luglio - 31 luglio 2028), il diritto di Banco BPM di esercitare la put option incondizionata sul 10% del capitale di Agos Ducato, ad un prezzo di esercizio già convenuto in € 150 milioni.

Inoltre, il nuovo Patto Parasociale ha semplificato il potenziale processo di quotazione di Agos Ducato, mediante la pattuizione di un'unica procedura da attuarsi su richiesta di Banco BPM a partire dal 1° luglio 2025, fino alla scadenza del Patto Parasociale.

Sul fronte delle operazioni di raccolta e di capitale, nel primo semestre 2024 la Capogruppo ha concluso due emissioni, riservate a investitori istituzionali, nell'ambito del Programma Euro Medium Term Notes: la prima, nel mese di gennaio 2024, relativa a titoli Green Senior Non-Preferred per un ammontare pari a € 750 milioni, cedola fissa del 4,875% e scadenza sei anni richiamabile a partire dal quinto anno; la seconda nel marzo 2024, relativa a titoli subordinati Tier 2 per un ammontare pari a € 500 milioni, scadenza dieci anni e tre mesi, cedola fissa del 5% fino a giugno 2029 e rimborsabile anticipatamente a partire dal quinto anno.

Inoltre, nel periodo Banco BPM ha concluso due emissioni di European Covered Bond (Premium) destinate a investitori istituzionali: la prima a gennaio 2024 per un ammontare di € 750 milioni e scadenza sei anni, la seconda nel mese di maggio 2024 per un ammontare di € 500 milioni e scadenza sette anni. Entrambe le operazioni rientrano nel programma di Obbligazioni Bancarie Garantite (BPM Covered Bond 2) da € 10 miliardi.

Infine, in data 9 luglio 2024, la Capogruppo ha concluso una nuova emissione di uno strumento di capitale Additional Tier 1 con durata perpetua e richiamabile a partire da gennaio 2031, per un ammontare pari a € 400 milioni. Contestualmente Banco BPM ha annunciato un'offerta di riacquisto di un prestito obbligazionario perpetuo con un importo nominale complessivo in circolazione di 400 milioni (ISIN XS2089968270), che si è conclusa in data 17 luglio con una adesione pari a € 179,5 milioni. Si ricorda inoltre che, nel mese di giugno 2024, Banco BPM ha proceduto al rimborso anticipato di uno strumento di capitale Additional Tier 1 emesso nel 2019 (ISIN

16 La società nel mese di marzo ha ricevuto l'autorizzazione dalla Banca d'Italia all'esercizio dell'attività di gestione collettiva del risparmio e di gestione di portafogli ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

XS1984319316) per € 300 milioni nominali e già oggetto di riacquisto parziale nel novembre 2023 per € 223,3 milioni.

Inoltre, per quanto riguarda i programmi di acquisto di azioni proprie, destinati al servizio dei piani di incentivazione di breve e lungo termine ai dipendenti, nel corso del primo semestre:

  • nell'ambito del programma deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 20 aprile 2023, sono state acquistate n. 905.286 azioni proprie (pari allo 0,06% delle azioni ordinarie in circolazione) per un controvalore di € 5 milioni;
  • nell'ambito del programma, deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 18 aprile 2024, che prevedeva l'acquisto di azioni ordinarie di Banco BPM per un ammontare massimo complessivo pari a € 45 milioni entro il termine di 18 mesi e non oltre la data dell'Assemblea di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2024, è stata eseguita la prima tranche dello stesso nel periodo dal 19 al 24 giugno 2024 con l'acquisto di n. 4.911.328 azioni proprie (pari allo 0,32% delle azioni ordinarie in circolazione) al prezzo unitario medio di € 6,11, per un controvalore totale pari a € 30 milioni.

A seguito delle descritte operazioni, Banco BPM, tenuto conto delle assegnazioni avvenute nel semestre e delle altre azioni proprie già in portafoglio, alla data del 30 giugno 2024 possiede direttamente n. 11.342.227 azioni proprie, pari allo 0,75% del capitale sociale.

CREDIT RATING

In seguito all'assegnazione da parte di S&P Global Ratings di un nuovo rating in area Investment Grade in data 7 novembre 2023 (di cui: Long-term Issuer Rating Credit Rating a BBB-, con Outlook Positivo) ed il rialzo dei rating, in data 21 novembre 2023, da parte di Moody's Investors Service (di cui: +2 notch per il Rating a lungo termine del debito Senior Unsecured), nel primo semestre del 2024 è proseguito un miglioramento nei principali credit rating assegnati a Banco BPM, che, già da novembre 2023, risultano tutti collocati in area "Investment Grade":

  • Fitch Ratings, in data 21 marzo 2024, ha migliorato di un notch le valutazioni sul debito Senior Preferred e su quello Senior Non-Preferred, confermando tutti gli altri rating con Outlook Stabile e riconoscendo il significativo rafforzamento del profilo finanziario del Gruppo;
  • Morningstar DBRS, in data 18 aprile 2024, ha rivisto il Trend di Banco BPM da Stabile a Positivo per riflettere i recenti e continui miglioramenti della redditività e della qualità degli attivi, che si aggiungono alla valutazione positiva riguardante il rafforzamento del modello di business, al solido profilo di funding e di liquidità e alla solida posizione patrimoniale.

Si ricorda che tutte le società di rating, incluse Moody's e S&P Global Ratings che hanno confermato le valutazioni rispettivamente il 2 aprile 2024 e 18 giugno 2024, riconoscono il progressivo miglioramento del profilo finanziario del Gruppo, soprattutto in termini di qualità del credito, patrimonializzazione e redditività, oltre al forte modello di business e alla solida posizione di funding e di liquidità.

SOSTENIBILITA'

In ambito Environmental, a testimonianza del contributo di Banco BPM nel supporto alla transizione verso un'economia a zero emissioni nette di anidride carbonica, dopo aver aderito alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA) nel marzo 2023, Banco BPM ha fissato gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 per ognuno dei 5 settori17 che erano stati individuati come prioritari in sede di adesione alla NZBA18. E' stato, inoltre, definito un nuovo obiettivo in termini di ammontare di crediti a medio e lungo termine erogati nel 2024 per finanziare progetti e/o controparti caratterizzati da bassi livelli di

.

17 Automotive, Cement, Coal, Oil & Gas e Power generation.

18 Gli obiettivi verranno pubblicati con apposito comunicato stampa e ufficialmente comunicati alla NZBA il 9 agosto p.v.

emissione di anidride di carbonica (c.d. "Nuovi finanziamenti Low-Carbon a medio-lungo termine"), pari a € 5 miliardi, ed è stato sviluppato il nuovo rating interno "Climate" per la valutazione dell'esposizione ai fattori di rischio fisico e di transizione delle controparti finanziate.

In ambito Social, il Gruppo ha proseguito il proprio percorso virtuoso nella valorizzazione del personale femminile, con una crescita delle donne in posizione manageriale a fine giugno pari al 12% su base annua.

Con riferimento alla finanza ESG, a gennaio 2024, Banco BPM ha portato a termine con successo l'emissione di un'obbligazione Green Senior Non-Preferred dell'ammontare di € 750 milioni nell'ambito del proprio Green, Social and Sustainability Bonds Framework e, a luglio, ha pubblicato il Green, Social and Sustainability Bonds Report relativo alle obbligazioni emesse fino al 31 dicembre 2023. Infine, considerando i bond non governativi contabilizzati nel banking book, si segnala che, al 30 giugno 2024, il 32,3% dei titoli hanno caratteristiche ESG (29,1% a fine 2023).

In ambito Governance, per rafforzare ulteriormente l'implementazione della propria strategia di Sostenibilità, Banco BPM ha creato la nuova struttura "Transizione e Sostenibilità", operativa da luglio 2024, a diretto riporto del Condirettore Generale – CFO. Tale struttura, cui è stato affidato il coordinamento delle attività in ambito ESG svolte all'interno del Gruppo, è a sua volta articolata in due funzioni: "ESG Strategy", responsabile dello sviluppo del framework ESG (approcci, metodologie, metriche e KPI) e della disclosure ESG, e "ESG Business Advisory", responsabile del supporto alle funzioni aziendali e alle società del Gruppo nell'attuazione della strategia ESG, anche a livello di business.

Da ultimo, si segnala che in data 8 luglio 2024 l'agenzia Standard Ethics ha comunicato al mercato di aver confermato il livello EE+ per il rating ESG di Banco BPM.

In tale comunicato l'agenzia dà atto che, nel corso degli ultimi anni, la Banca ha intensificato e accelerato il proprio allineamento alle indicazioni e richieste in materia di sostenibilità proposte da ONU, OCSE e Unione Europea, attraverso una diffusione trasversale dei temi ESG che ha permesso di migliorare i presìdi in ambito IT, Cybersecurity e Data Governance. Al mantenimento dell'ottimo livello raggiunto hanno contribuito anche il nuovo Green, Social and Sustainability Bonds Framework, la carbon neutrality nelle emissioni dirette di Banco BPM, il miglioramento del welfare aziendale e delle misure di stakeholder engagement, l'equilibrio tra i generi nel Consiglio di Amministrazione e, quindi, la governance della sostenibilità e il risk management ESG, che appaiono allineati alle migliori pratiche.

Infine, si segnala che Standard Ethics ha accorciato a 1-2 anni il tempo stimato per l'upgrading al livello EEE- del rating Banco BPM.

DIGITAL E OMNICHANNEL BANKING

Nel corso del primo semestre 2024 è proseguita nell'ambito del Programma .DOT di Digital e Omnichannel Transformation l'evoluzione delle funzionalità sulle piattaforme di internet e mobile banking e l'introduzione di processi per rendere disponibili alla vendita digitale e remota nuovi prodotti e servizi (es. deposito vincolato, prestiti personali sottoscritti da APP mobile).

Si sta ulteriormente ampliando il livello di diffusione delle soluzioni digitali presso la clientela, confermato dalle adesioni alla digital identity (abilitante processi paperless e di operatività anche commerciale a distanza), che hanno superato a giugno 2024 1,5 milioni di clienti individuals, e dalla quota sempre maggiore di clienti aziende (> 40%) che hanno attivato la più recente APP mobile a loro dedicata.

Nel corso del semestre è ulteriormente cresciuto il contributo della c.d. "Digital Branch" (evoluzione del Customer Center) all'attività commerciale retail, sia a supporto delle filiali sul territorio che di vendita diretta di prodotti/servizi. Considerando il totale delle interazioni telefoniche con i clienti, ormai più del 58% di queste sono di natura commerciale, con una focalizzazione sempre maggiore

nei confronti della clientela Small Business (38% dell'attività commerciale), in linea con le priorità definite dal Piano Strategico.

Il livello di maturità raggiunto nell'interazione digitale con i clienti ha pertanto consentito di:

  • portare la quota di vendite c.d. "omnichannel" 19 rispetto al totale delle vendite retail ad un valore del 47%, che include il 21% di vendite c.d. "fully remote" 20;
  • consolidare stabilmente all'85% la quota di operatività transazionale compiuta dai clienti in remoto (le transazioni in filiale rappresentano quindi il 15% del totale), con una sensibile incidenza dell'operatività su mobile APP pari a circa 24%, in costante crescita.

L'andamento economico della gestione del primo semestre 2024 rispetto al primo semestre 2023

***

Il margine di interesse si attesta a € 1.722,8 milioni in crescita del 10,9% rispetto al dato del primo semestre 2023 (pari a € 1.552,9 milioni), principalmente grazie all'incremento dello spread commerciale, conseguente al rialzo dei tassi di interesse e al limitato impatto sul costo dei depositi.

Il risultato delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto si attesta a € 74,9 milioni, e si confronta con il dato di € 60,6 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio. L'apporto principale alla voce in esame è stato fornito dal credito al consumo veicolato dalla quota partecipativa detenuta in Agos Ducato, pari a € 39,1 milioni, rispetto a € 41,6 milioni del primo semestre 2023, nonché dal contributo della collegata Anima Holding, pari a € 25,1 milioni (€ 12,3 milioni nel primo semestre 2023).

Le commissioni nette21 del primo semestre ammontano a € 1.021,4 milioni in crescita del 4,5% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente per effetto della performance registrata nel comparto dei prodotti di risparmio (+8,1% rispetto al 30 giugno 2023). Positivo anche l'apporto della banca commerciale e altri servizi (+2,4% rispetto al 30 giugno 2023), grazie al contributo delle commissioni dell'attività di investment banking e su prodotti strutturati che ha compensato i maggiori oneri connessi alle operazioni di cartolarizzazione sintetica, pari a € -15,7 milioni, e il venir meno, a partire dal secondo trimestre 2023, delle commissioni per la gestione della liquidità, pari a circa € 15 milioni22.

Gli altri proventi netti di gestione23 sono pari a € 2,5 milioni rispetto a € 3,8 milioni del primo semestre 2023.

Il risultato netto finanziario24 del primo semestre è negativo e pari a € -42,0 milioni, sostanzialmente in linea con il dato di € -42,5 milioni registrato al 30 giugno 2023.

19 Vendite Omnichannel: vendite perfezionate in filiale ma con un contributo significativo dei canali digitali nella proposizione/ processo commerciale (es. preventivo online) e vendite remote (perfezionate in self o a distanza, c.d. "Fully Remote").

20 Vendite Fully Remote: vendite perfezionate a distanza/in via remota (Self + Offerta a Distanza Rete + Offerta a Distanza Digital Branch + Webank).

21 Vedi nota n. 12.

22 Dato gestionale.

23 Vedi nota n. 12.

24 La voce non include l'effetto contabile derivante dalla variazione del proprio merito creditizio sulla valutazione al fair value delle passività di propria emissione (certificates), che ha comportato la rilevazione nel semestre di un impatto negativo pari a € -1,9 milioni, rispetto a € -3,8 milioni registrati al 30 giugno 2023. Tale effetto è esposto, al netto delle imposte, in una voce separata del conto economico riclassificato.

L'aggregato in esame include dividendi per € 22,0 milioni (€ 14,9 milioni nel primo semestre 2023), utili da negoziazione per € 12,8 milioni (€ -8,6 milioni nel primo semestre 2023) e da cessione di attività finanziarie per € 18,1 milioni (€ 8,5 milioni nel primo semestre 2023) che hanno trovato compensazione nel contributo negativo delle passività valutate al fair value e relativi derivati, pari a € -97,5 milioni (€ -62,0 milioni nel primo semestre 2023) ascrivibile principalmente alla maggior onerosità della raccolta tramite certificates.

Il risultato dell'attività assicurativa del primo semestre 2024 è pari a € 14,8 milioni e comprende il contributo delle compagnie Banco BPM Vita, Vera Vita e BBPM Life. Tale importo non è pienamente confrontabile con il dato del 30 giugno 2023, pari a € 24,6 milioni, che includeva invece l'apporto di Banco BPM Vita e Banco BPM Assicurazioni25. Su tale importo ha influito la registrazione one off di una Loss Component (LC) legata alle gestioni separate di Vera Vita per un ammontare pari a circa € 18 milioni.

In virtù delle dinamiche descritte, il totale dei proventi operativi ammonta quindi a € 2.794,4 milioni, in crescita rispetto a € 2.577,2 milioni registrati nel corrispondente periodo dello scorso esercizio (+8,4%).

Le spese per il personale, pari a € 860,6 milioni, evidenziano un incremento del 6,5% rispetto a € 808,3 milioni del primo semestre 2023; l'aumento è attribuibile ai maggiori oneri derivanti dal rinnovo del CCNL.

Alla data del 30 giugno 2024 il numero totale dei dipendenti è pari a n. 19.664 risorse (di cui 143 afferenti alle compagnie assicurative), rispetto alle n. 19.761 risorse in organico al 31 dicembre 2023 (di cui 146 afferenti alle compagnie assicurative)26.

Le altre spese amministrative27, pari a € 349,0 milioni, evidenziano un incremento del 3,6% nel confronto con il dato del primo semestre 2023, pari a € 336,8 milioni.

Le rettifiche di valore nette su attività materiali ed immateriali ammontano complessivamente a € 129,1 milioni, sostanzialmente in linea con il dato di € 129,7 milioni del primo semestre 2023.

Il totale degli oneri operativi risulta pertanto pari a € 1.338,6 milioni, con un incremento del 5,0% rispetto a € 1.274,7 milioni del primo semestre 2023.

Il cost income ratio del trimestre è pari al 47,9%, inferiore sia rispetto al 49,5% del primo semestre 2023 che al dato relativo all'intero 2023 (48,1%).

Il risultato della gestione operativa del primo semestre risulta pari a € 1.455,8 milioni in crescita dell'11,8% rispetto a € 1.302,5 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Le rettifiche nette su finanziamenti verso clientela del primo semestre, pari a € 194,1 milioni, evidenziano una forte riduzione rispetto al dato del 30 giugno 2023, pari a € 258,7 milioni (-25,0%). Al 30 giugno 2024 il costo del credito annualizzato, misurato dal rapporto tra le rettifiche nette di valore su crediti e gli impieghi netti, risulta pari a 38 p.b., in riduzione rispetto a 53 p.b. di fine 2023.

25 Il contributo alla voce in oggetto relativo a Vera Vita e alla sua controllata BBPM Life, il cui controllo è stato acquisito in prossimità della chiusura dell'esercizio 2023, è infatti oggetto di rilevazione a decorrere dall'esercizio 2024.

26 Alla data del 31 dicembre 2022 le risorse in organico erano n. 20.157.

27 L'aggregato non comprende gli "oneri sistemici", rappresentati dal contributo al Fondo Interbancario Tutela Depositi, esposto, al netto del relativo effetto fiscale, in una voce separata del conto economico riclassificato.

Tale risultato è stato ottenuto salvaguardando i solidi livelli di copertura raggiunti nei periodi precedenti.

Il risultato della valutazione al fair value delle attività materiali al 30 giugno 2024 è pari a € -26,0 milioni (€ -32,4 milioni nel primo semestre 2023), per tenere conto degli aggiornamenti di valore peritali piuttosto che dei prezzi desunti da trattative di vendita in corso.

Nella voce rettifiche nette su titoli ed altre attività finanziarie sono rilevate minusvalenze nette per € -3,2 milioni (€ +1,2 milioni al 30 giugno 2023).

La voce accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri del primo semestre evidenzia riprese nette per € +8,2 milioni (riprese nette per € +3,3 milioni al 30 giugno 2023).

La voce utili/perdite su partecipazioni e investimenti al 30 giugno 2024 ammonta a € +1,0 milioni (€ -0,2 milioni al 30 giugno 2023). Si precisa che gli importi relativi agli aggiustamenti prezzo previsti dagli accordi relativi all'acquisto di Vera Vita e Vera Assicurazioni da Generali Italia e alla vendita di Banco BPM Assicurazioni e Vera Assicurazioni a Crédit Agricole Assurances sono stati rilevati nella voce ad hoc del conto economico riclassificato denominata "impatti bancassurance al netto delle imposte"28.

Per effetto delle dinamiche descritte, il risultato lordo dell'operatività corrente ammonta a € 1.241,8 milioni rispetto a € 1.015,6 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente (+22,3%).

Le imposte sul reddito dell'operatività corrente sono pari a € -395,9 milioni (€ -317,1 milioni al 30 giugno 2023).

Il risultato netto dell'operatività corrente ammonta pertanto a € 845,9 milioni e risulta in crescita del 21,1% rispetto al dato di € 698,5 milioni del primo semestre 2023.

Al conto economico del semestre sono stati addebitati oneri relativi al sistema bancario al netto delle imposte per € 66,6 milioni (€ 98,7 milioni al lordo delle imposte), rappresentati dall'ammontare dell'ultima quota contributiva annuale dovuta al Fondo Interbancario Tutela Depositi (FITD); nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente era stato rilevato l'importo relativo all'ultima quota contributiva annuale dovuta al Single Resolution Fund, per € 57,6 milioni (€ 85,4 milioni al lordo delle imposte) 29.

Nella nuova voce oneri relativi all'incentivazione al pensionamento è rilevato l'ammontare degli oneri relativi al Piano di Pensionamento Incentivato attivato dalla Capogruppo pari a € -17,5 milioni lordi (€ -11,7 milioni al netto del relativo effetto fiscale).

Nella voce impatti bancassurance al netto delle imposte sono rilevati gli effetti per complessivi € 2,5 milioni, riconducibili alla revisione delle stime condotte nel bilancio 2023, conseguenti alla definizione dei prezzi delle transazioni di acquisto e di vendita correlate al riassetto dell'attività di

28 Nella medesima voce del conto economico riclassificato era stata rilevata la plusvalenza realizzata dal Gruppo nel quarto trimestre 2023 a seguito della cessione del 65% del capitale di Banco BPM Assicurazioni e di Vera Assicurazioni a Crédit Agricole Assurances, unitamente agli ulteriori impatti conseguenti alla riorganizzazione dell'assetto del settore bancassurance.

29 Per ulteriori dettagli relativi agli oneri derivanti dalla contribuzione ai meccanismi di risoluzione si fa rinvio alla Nota esplicativa n. 3.

bancassurance, al netto del relativo effetto fiscale30.

Nel semestre la variazione del merito creditizio sui Certificates emessi dal Gruppo, al netto delle imposte ha generato un impatto negativo pari a € -1,3 milioni (€ -1,9 milioni al lordo degli effetti fiscali), rispetto all'effetto rilevato nel primo semestre 2023 pari a € -2,6 milioni (€ -3,8 milioni al lordo degli effetti fiscali).

Al 30 giugno 2024 l'impatto della Purchase Price Allocation al netto delle imposte ammonta a € - 18,6 milioni e si confronta con il dato del primo semestre 2023 pari a € -14,2 milioni. A partire dal primo trimestre 2024 la voce in esame include anche gli impatti legati al reversal della PPA correlati all'acquisizione del controllo di Vera Vita e di BBPM Life perfezionata a fine 202331.

Per effetto delle dinamiche sopra esposte, il primo semestre 2024 si chiude con un risultato netto di periodo positivo pari a € 750,1 milioni (€ 624,4 nel primo semestre 2023).

Il risultato netto adjusted del primo semestre 2024 è pari a € 776,1 milioni, (+ 19,0% rispetto al dato di € 652,3 milioni del 30 giugno 2023)

L'andamento economico della gestione del secondo trimestre 2024 rispetto al primo trimestre 2024

Il margine di interesse si attesta a € 858,4 milioni, sostanzialmente in linea rispetto al dato del primo semestre 2023 (pari a € 864,4 milioni), grazie alla tenuta dello spread commerciale.

Il risultato delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto è positivo per € 44,6 milioni, con una contribuzione in crescita rispetto a quella del primo trimestre, pari a € 30,3 milioni. Nell'ambito di tale aggregato l'apporto principale è fornito dal credito al consumo veicolato dalla quota partecipativa detenuta in Agos Ducato ed al risultato relativo ad Anima Holding.

Le commissioni nette del secondo trimestre ammontano a € 499,8 milioni in calo del 4,2% rispetto al risultato rilevato nel primo trimestre, principalmente per effetto del minor contributo delle commissioni upfront su prodotti di risparmio (-23% rispetto al primo trimestre 2024). Stabile la contribuzione riferita al comparto dell'attività di banca commerciale e degli altri servizi.

Gli altri proventi netti di gestione sono pari a € -1,3 milioni rispetto al dato di € +3,8 milioni del primo trimestre 2024.

Il risultato netto finanziario del secondo trimestre è pari a € -50,8 milioni rispetto a € +8,8 milioni del primo trimestre. Tale dinamica è imputabile principalmente al minor apporto derivante dall'attività di negoziazione (€ -66,8 milioni rispetto al primo trimestre 2024).

Il risultato dell'attività assicurativa del secondo trimestre è pari a € 10,0 milioni e si confronta con l'apporto di € 4,8 milioni del primo trimestre.

30 Per ulteriori dettagli si fa rinvio alla Nota esplicativa n. 1 paragrafo "Riorganizzazione dell'attività di bancassurance e relativi impatti contabili".

31 La PPA relativa all'aggregazione di Vera Vita e BBPM Life era stata rilevata in via provvisoria al 31 dicembre 2023. Conseguentemente anche i reversal effect legati a tale PPA sono basati su stime provvisorie e verranno rideterminati, una volta reso definitivo il processo di PPA come previsto dall'IFRS 3, entro 1 anno dalla data di acquisizione. Per ulteriori dettagli si fa rinvio alla Nota esplicativa n. 2.

In virtù delle dinamiche descritte, il totale dei proventi operativi ammonta quindi a € 1.360,6 milioni risultando in calo del 5,1% rispetto a € 1.433,8 milioni registrati nel primo trimestre, principalmente per effetto della dinamica del risultato netto finanziario sopra descritta.

Le spese per il personale, pari a € 428,9 milioni, evidenziano una lieve riduzione rispetto a € 431,7 milioni del primo trimestre.

Le altre spese amministrative passano da € 172,9 milioni del primo trimestre 2024 a € 176,1 milioni del secondo trimestre 2024.

Le rettifiche di valore nette su attività materiali ed immateriali ammontano complessivamente a € 64,9 milioni, in linea rispetto al dato del primo trimestre (€ 64,1 milioni).

Il totale degli oneri operativi risulta pertanto pari a € 669,9 milioni in leggero incremento (+0,2%) rispetto a € 668,7 milioni del primo trimestre.

Il risultato della gestione operativa del trimestre ammonta a € 690,6 milioni in calo del 9,7% rispetto a € 765,1 milioni del primo trimestre.

Le rettifiche nette su finanziamenti verso clientela sono pari a € 111,6 milioni, rispetto a € 82,5 milioni del primo trimestre.

Il risultato della valutazione al fair value delle attività materiali del secondo trimestre evidenzia minusvalenze per € 12,6 milioni a seguito dell'adeguamento del valore di alcuni immobili; nel primo trimestre 2024 erano state rilevate svalutazioni per € 13,4 milioni.

La voce accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri del secondo trimestre evidenzia un contributo positivo netto pari a € 13,2 milioni, riferibile prevalentemente a riprese di valore su accantonamenti a fronte di garanzie e impegni. Nel primo trimestre 2024 erano stati rilevati stanziamenti netti per € 5,0 milioni.

Per effetto delle dinamiche descritte, il risultato lordo dell'operatività corrente evidenzia un utile di € 580,0 milioni rispetto all'utile di € 661,7 milioni registrato nel primo trimestre.

Le imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente ammontano a € -180,4 milioni (€ -215,4 milioni nel primo trimestre).

Nella nuova voce oneri relativi all'incentivazione al pensionamento è rilevato l'ammontare degli oneri relativi al Piano di Pensionamento Incentivato attivato dalla Capogruppo pari a € -17,5 milioni lordi (€ -11,7 milioni al netto del relativo effetto fiscale).

Nel secondo trimestre la variazione del merito creditizio sulle emissioni di Certificates, al netto delle imposte ha generato un impatto positivo pari a € 0,5 milioni (€ 0,7 milioni al lordo degli effetti fiscali), rispetto all'impatto negativo del primo trimestre pari a € -1,8 milioni (€ -2,7 milioni lordi).

Nel secondo trimestre l'impatto della Purchase Price Allocation al netto delle imposte ammonta a € -10,0 milioni e si confronta con il dato del primo trimestre 2024, pari a € -8,7 milioni.

Per effetto delle dinamiche descritte il secondo trimestre 2024 si chiude con un utile netto di periodo

pari a € 379,9 milioni, rispetto al risultato positivo netto di € 370,2 milioni realizzato nel primo trimestre (+2,6%).

L'utile netto adjusted del secondo trimestre risulta pari a € 399,7 milioni rispetto a € 376,4 milioni del primo trimestre 2024.

L'evoluzione dei principali aggregati patrimoniali

La raccolta diretta bancaria al 30 giugno 2024 ammonta a € 129,8 miliardi, in crescita del 3,0% nel confronto con il 31 dicembre 2023 e del 2,9% su base annua.

Più in dettaglio, nel semestre si osserva un incremento di € 1,6 miliardi, pari all'8,2%, della componente rappresentata dai titoli obbligazionari emessi per effetto delle nuove emissioni del periodo che hanno superato i rimborsi dei titoli giunti a scadenza. Anche la raccolta "core", rappresentata dai conti correnti e depositi, risulta in crescita del 2,3% rispetto a fine 2023.

Su base annua, a fronte della lieve contrazione della componente "core" (-0,2%), si registra un incremento di € 4,1 miliardi dello stock dei titoli emessi.

La provvista garantita dallo stock di certificates a capitale incondizionatamente protetto e dalle altre passività al fair value al 30 giugno 2024 si attesta a € 5,7 miliardi, in crescita del 7,4% rispetto al dato di € 5,3 miliardi del 31 dicembre 2023 e del 13,6% rispetto a € 5,0 miliardi del 30 giugno 2023.

La voce raccolta diretta assicurativa e passività assicurative, che include l'aggregato costituito dalle passività finanziarie e assicurative delle imprese di assicurazione, ammonta a € 15,4 miliardi e comprende l'apporto di Banco BPM Vita, Vera Vita e BBPM Life (€ 15,0 miliardi al 31 dicembre 2023 e € 5,8 miliardi al 30 giugno 2023, riferito solo al contributo di Banco BPM Vita).

La raccolta indiretta è pari a € 111,2 miliardi, in crescita del 4,7% nel confronto con il 31 dicembre 2023 e dell'11,6% su base annua.

La componente della raccolta gestita ammonta a € 64,1 miliardi, in aumento rispetto al dato di € 62,0 miliardi del 31 dicembre 2023 (+3,3%). La crescita è prevalentemente concentrata nel comparto dei fondi e Sicav che evidenzia un incremento di € 1,5 miliardi; in aumento anche la raccolta riferita alle gestioni patrimoniali e al comparto bancassurance.

La raccolta amministrata raggiunge € 47,1 miliardi, con un incremento di € 2,9 miliardi (+6,7%) rispetto a fine 2023.

Anche su base annua si conferma la positiva dinamica della raccolta indiretta: la raccolta gestita evidenzia un incremento del 6,0%, concentrato principalmente nel comparto dei fondi e Sicav, mentre la raccolta amministrata risulta in crescita del 20,2%.

Le attività finanziarie del comparto bancario ammontano a € 50,2 miliardi e sono in crescita del 14,8% rispetto a € 43,7 miliardi del 31 dicembre 2023; l'incremento è principalmente concentrato nei titoli di debito (+€ 6,0 miliardi) ed in particolare nel comparto dei titoli al costo ammortizzato (+€ 3,7 miliardi). Al 30 giugno 2024 l'aggregato in esame comprende titoli di debito per € 42,5 miliardi, titoli di capitale e quote di OICR per € 3,7 miliardi, strumenti derivati ed altri finanziamenti per € 4,0 miliardi. Le esposizioni in titoli di debito emessi da Stati Sovrani sono pari a € 34,4 miliardi di cui € 13,7 miliardi rappresentati da titoli di Stato italiani. Gli investimenti in titoli di Stato italiani sono classificati tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato per € 11,0 miliardi, nel portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva per € 1,8 miliardi e tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico per € 0,9 miliardi.

La voce attività finanziarie di pertinenza delle imprese di assicurazione include l'apporto al 30 giugno 2024 delle compagnie assicurative Banco BPM Vita, Vera Vita e BBPM Life per complessivi € 15,7 miliardi (€ 15,3 miliardi al 31 dicembre 2023).

Gli impieghi netti verso la clientela32 ammontano al 30 giugno 2024 a € 102,0 miliardi, in calo di € 3,5 miliardi rispetto al dato del 31 dicembre 2023. La contrazione è riferibile sia alle esposizioni performing (-3,1%), sia alle esposizioni non performing (-11,1%). Su base annua gli impieghi registrano una riduzione di € 6,2 miliardi (-5,7%), derivante dalla contrazione delle esposizioni performing di € 5,8 miliardi (-5,4%) e dei crediti deteriorati di € 0,4 miliardi (-20,8%). Nel primo semestre, il volume di nuove erogazioni è stato pari a € 10,3 miliardi33. Si conferma la qualità del portafoglio dei crediti "core", caratterizzato da una elevata percentuale di posizioni secured per il segmento Non-Financial Corporate (oltre il 56%34).

Le esposizioni nette deteriorate (sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinate) ammontano al 30 giugno 2024 a € 1,7 miliardi.

L'esame delle componenti dell'aggregato evidenzia la seguente dinamica:

  • sofferenze nette pari a € 0,6 miliardi, in flessione del 4,0% rispetto al 31 dicembre 2023 e del 15,5% su base annua;
  • inadempienze probabili nette pari a € 0,9 miliardi, in calo del 18,7% rispetto a inizio anno e del 28,0% su base annua;
  • esposizioni scadute nette pari a € 102,9 milioni (€ 67,1 milioni al 31 dicembre 2023 e € 55,9 milioni al 30 giugno 2023).

L'incidenza delle esposizioni deteriorate rispetto al totale degli impieghi al lordo delle rettifiche di valore è pari al 3,3%, in calo rispetto al 3,5% di inizio anno e al 3,8% del 30 giugno 2023. Anche al netto delle rettifiche di valore si osserva un'incidenza in calo all'1,6% rispetto all'1,8% del 31 dicembre scorso e all'1,9% del 30 giugno 2023.

L'indice di copertura dell'intero aggregato dei crediti deteriorati si attesta al 51,2% (50,4% al 31 dicembre 2023 e 50,6% al 30 giugno 2023).

In maggior dettaglio, al 30 giugno 2024 il grado di copertura risulta essere il seguente:

  • sofferenze 61,1% (60,9% e 61,9% al 31 dicembre e 30 giugno 2023 rispettivamente);
  • inadempienze probabili 44,0% (43,2% e 42,1% al 31 dicembre e 30 giugno 2023 rispettivamente);
  • esposizioni scadute 29,4% (28,2% e 27,6% al 31 dicembre e 30 giugno 2023 rispettivamente).

L'indice di copertura delle esposizioni in bonis è pari allo 0,44%, in crescita sia rispetto al 31 dicembre 2023 (0,41%) sia rispetto al 30 giugno 2023 (0,39%).

I ratio patrimoniali del Gruppo35

Il Common Equity Tier 1 ratio è pari al 15,17% rispetto al 14,16% del 31 dicembre 2023, raggiungendo il livello più alto dalla costituzione di Banco BPM nel 2017. L'incremento è dovuto sia alla crescita del patrimonio regolamentare, che beneficia del risultato semestrale (al netto del pay-out

32 Nell'aggregato non vengono ricompresi i crediti verso la clientela che, a seguito dell'applicazione dell'IFRS 9, devono essere obbligatoriamente valutati al fair value. Tali crediti, pari a € 0,5 miliardi sono ricompresi fra le attività finanziarie valutate al fair value.

33 Dato gestionale.

34 Dato gestionale.

35 Per maggiori dettagli sulle modalità di calcolo dei ratio patrimoniali si rimanda alla Nota esplicativa n. 6 del presente comunicato.

determinato secondo la normativa BCE), sia alla diminuzione delle attività ponderate per il rischio, che hanno beneficiato del minor impatto derivante dall'applicazione dei nuovi modelli interni sul rischio di credito rispetto alle stime conservative applicate al 31 dicembre 2023.

Il Tier 1 ratio è pari al 17,40% rispetto al 16,34% del 31 dicembre 2023, mentre il Total Capital ratio è pari al 20,92% rispetto al 19,00% del 31 dicembre 2023. La crescita del Total Capital ratio è legata anche ad una nuova emissione di titoli subordinati Tier 2 per un nominale di € 500 milioni avvenuta nel corso del primo trimestre 2024.

Il buffer rispetto al limite previsto per la possibilità di distribuire dividendi (Maximum Distributable Amount o MDA buffer) risulta pari a 609 p.b. (rispetto a 508 p.b. al 31 dicembre 2023, ricalcolato su basi omogenee).

PROBABILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Il quadro macroeconomico in questa prima metà del 2024 ha confermato per l'area Euro un trend di moderata ma costante crescita. Per l'Italia le aspettative sono anch'esse positive, con inflazione contenuta e crescita stabile del PIL, adesso posizionato tra lo 0,6% (Banca d'Italia) e lo 0,9% (Commissione Europea). Dopo l'allentamento del costo del denaro messo in atto nel mese di giugno da parte della BCE, il secondo taglio atteso tra settembre ed ottobre dovrebbe dare ulteriore vigore alla crescita degli investimenti e alla spinta dell'export.

Sul fronte della raccolta, l'ottima tenuta dei depositi, nonostante le emissioni di titoli di Stato intervenute, lascia intravedere una situazione di stabilità o lieve crescita anche per la seconda parte dell'anno. Le dinamiche competitive osservate nella prima parte dell'anno lasciano ormai intendere che anche per il resto del 2024 sarà molto meno significativo il ricorso a forme di raccolta vincolata ed onerosa per il segmento privati e anche sul lato delle imprese, mentre il ricorso a forme di remunerazione indicizzata dovrebbe fornire un progressivo beneficio sul costo del funding. Lato impieghi, il rallentamento delle erogazioni si è protratto per quasi tutta la prima metà dell'anno, ma sul finire del semestre e nel mese di luglio sono emersi chiari segnali di ripresa che, con tassi di interesse più favorevoli agli investimenti, potrebbero guadagnare vigore nella seconda parte dell'anno. A livello complessivo il margine di interesse dovrebbe comunque confermare un trend positivo rispetto al 2023, beneficiando di un livello medio dei tassi superiore, nel complesso dei 12 mesi, a quello dell'anno precedente.

Sul fronte delle commissioni, l'ottimo semestre appena chiuso fornisce maggiore supporto alle attese di crescita anno su anno supportate, lato investimenti, da masse crescenti che potranno beneficiare di un positivo effetto mercato oltre che della potenziale ripresa della raccolta netta; la ripresa delle erogazioni dovrebbe inoltre ridare smalto alle commissioni legate all'operatività creditizia.

Gli oneri operativi sono previsti proseguire in modo stabile e in linea con le attese anche nel secondo semestre, mentre sul fronte dei costi per il personale potrebbero registrarsi ulteriori accantonamenti non ripetibili collegati alla potenziale conclusione della trattativa con le Organizzazioni Sindacali sull'attivazione del Fondo di Solidarietà che – in caso di raggiungimento di un accordo – potrebbe dispiegare, a partire dal 2025, ulteriori effetti positivi, unitamente a quelli attesi in relazione all'iniziativa di pensionamento incentivato avviata, sia in termini di ricambio generazionale, sia a livello di conto economico.

Per quanto attiene alle spese amministrative, il maggior onere derivante dall'attuazione delle iniziative delineate nel nuovo Piano Industriale dovrebbe essere pienamente bilanciato dall'effetto degli interventi di ottimizzazione, i cui benefici dovrebbero materializzarsi a partire dall'ultimo trimestre. Con riferimento al costo del credito, dopo un semestre che si è chiuso sui livelli minimi degli ultimi anni, grazie ad un tasso di default ancora sotto la soglia dell'1%, la qualità del portafoglio e la costante riduzione dell'NPE ratio lasciano intravedere un andamento annuo migliorativo rispetto al 2023. In tale contesto rimane comunque alta la cautela sul fronte delle politiche creditizie, orientate ad una selezione attenta della clientela, così come rimarranno stabili le coperture su livelli cautelativi sia sulle esposizioni performing che non performing.

In piena coerenza con quanto anticipato nel primo trimestre, la solidità dei risultati raggiunti, unitamente alla positiva view prospettica, portano a innalzare ulteriormente i target di redditività e remunerazione per gli azionisti per l'intero l'esercizio e ad identificare una nuova previsione di EPS di 95 centesimi di euro al netto delle componenti non ricorrenti. Alla luce degli andamenti sopra descritti e della capacità di generare stabili incrementi di redditività e creazione organica di capitale, si confermano tutti gli obiettivi di utile e patrimonializzazione annunciati nell'ultimo Piano mentre, con riferimento al payout, la prospettiva di erogare un acconto dividendo pari a 600 milioni36 – corrispondente al 50% dell'ammontare atteso per l'intero esercizio 2024 – pone le premesse, unitamente all'avvenuta erogazione di una cedola pari a circa € 850 milioni relativa all'esercizio 2023, per superare l'obiettivo di remunerazione complessiva degli azionisti pari a € 4 miliardi cumulati nel periodo 2023-2026.

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Il dott. Gianpietro Val, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

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I risultati al 30 giugno 2024 del Gruppo Banco BPM saranno presentati alla comunità finanziaria in una conference call fissata per oggi 6 agosto 2024 alle ore 18.00 (C.E.T.). La documentazione a supporto della conference call è disponibile sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato () e sul sito internet della Banca (www.gruppo.bancobpm.it), nel quale sono altresì presenti i dettagli per connettersi all'evento.

La Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2024 sarà messa a disposizione del pubblico, nei termini di legge, presso la sede sociale e presso Borsa Italiana, nonché resa disponibile sul sito internet www.gruppo.bancobpm.it e sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato .

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36 L'ammontare dell'acconto dividendi verrà definito dal Consiglio di Amministrazione il 6 novembre prossimo, in occasione dell'approvazione dei risultati consolidati al 30 settembre 2024.

Note esplicative

I commenti contenuti nel presente comunicato stampa, relativi all'andamento dei principali aggregati patrimoniali ed economici, fanno riferimento ai prospetti di stato patrimoniale e di conto economico consolidati riclassificati, così come riportati in allegato ed inclusi nella Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2024, redatta in conformità al principio contabile IAS 34, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data odierna.

Di seguito si riportano alcune note esplicative ritenute rilevanti al fine di una migliore comprensione della modalità di redazione dei citati prospetti contabili e dell'informazione sui risultati del semestre contenuta nel presente comunicato stampa.

1. Criteri di redazione e principi contabili di riferimento

Criteri di redazione

Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico contenuti nel presente comunicato sono rappresentati in forma riclassificata, secondo criteri gestionali, al fine di fornire indicazioni sull'andamento generale del Gruppo fondate su dati economico-finanziari aggregati di più facile comprensione. Detti prospetti sono stati costruiti a partire dagli schemi di bilancio previsti dalla Circolare di Banca d'Italia n. 262/2005 e successivi aggiornamenti (di seguito "Circolare"), seguendo i medesimi criteri di aggregazione e di classificazione oggetto di illustrazione nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, salvo quanto di seguito precisato.

A decorrere dalla situazione contabile al 31 marzo 2024, i proventi relativi alle attività connesse al settore monetica, svolte dalla controllata Tecmarket Servizi S.p.A., nonché i proventi per la gestione dei servizi digitali di pagamento, erogati dalla Capogruppo a seguito della scissione parziale della suddetta controllata in data 1° gennaio 2023, figurano nella voce "Commissioni nette" del conto economico riclassificato. Al fine di garantire un confronto su basi omogenee, i dati dei precedenti periodi, che risultavano esposti nella voce "Altri proventi netti di gestione", sono stati riclassificati tra le "Commissioni nette".

In prospettiva, tale rappresentazione consentirà un confronto più omogeneo con le commissioni attive che saranno percepite dal Gruppo per la distribuzione dei servizi connessi alla monetica37, ad esito del perfezionamento del progetto di valorizzazione del business della monetica stessa, che prevede il conferimento del relativo ramo di attività di Banco BPM e della partecipazione in Tecmarket Servizi in una joint venture, nella quale Banco BPM deterrà una partecipazione di collegamento e con la quale verrà sottoscritto un contratto di distribuzione pluriennale38.

Principi contabili di riferimento

I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio consolidato abbreviato al 30 giugno 2024, con riferimento alla classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle attività e delle passività, nonché per il riconoscimento dei costi e dei ricavi, sono quelli contenuti nei principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e nelle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) omologati dalla Commissione Europea ed in vigore al 30 giugno 2024 come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. Detti principi risultano allineati a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, non essendo divenuti applicabili nuovi principi o modifiche di principi esistenti tali da comportare significativi impatti sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo.

Si sono inoltre considerate, per quanto applicabili, le comunicazioni degli Organi di Vigilanza (Banca d'Italia, BCE, EBA Consob, ed ESMA) ed i documenti predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC), dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI) e dall'Organismo Italiano di Valutazione (OIV), con i quali sono state fornite raccomandazioni su taluni aspetti di maggior rilevanza in ambito contabile o sul trattamento contabile di particolari operazioni.

L'applicazione di alcuni principi contabili implica necessariamente il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività iscritte nello stato patrimoniale. Le assunzioni alla base delle stime formulate tengono in considerazione tutte le informazioni disponibili alla data di redazione della Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2024, nonché le ipotesi considerate ragionevoli, anche alla luce dell'esperienza storica.

Per loro natura, non è possibile escludere che le ipotesi assunte, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui il Gruppo si troverà ad operare.

Lo scenario economico internazionale, sebbene in ripresa, continua a presentare elementi di incertezza rilevanti: dai delicati equilibri geopolitici alle conseguenti difficoltà sulle catene di fornitura globali, passando per l'indeterminato ritmo di normalizzazione delle politiche monetarie delle maggiori banche centrali, che rimangono improntate alla prudenza.

Tali incertezze influenzano le stime di bilancio, richiedendo di ricorrere a significativi elementi di giudizio nella selezione delle ipotesi ed assunzioni sottostanti la stessa stima.

I risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero pertanto differire dalle stime effettuate ai fini della redazione della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2024 e potrebbero conseguentemente rendersi necessarie rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e delle passività iscritte nello stato patrimoniale. Al riguardo si evidenzia che una revisione nelle stime potrebbe rendersi necessaria a seguito dei mutamenti nelle circostanze sulle quali le stesse erano fondate, in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza registrata.

Nella Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2023, è fornita un'illustrazione dettagliata dei processi di stima che richiedono il ricorso a significativi elementi di giudizio nella selezione di ipotesi ed assunzioni sottostanti. Detta illustrazione, alla quale si fa rinvio, viene integralmente richiamata interessando anche la situazione patrimoniale ed economica al 30 giugno 2024, oggetto del presente comunicato.

37 Servizi relativi sia al Merchant Acquiring e gestione dei POS, sia all'Issuing e distribuzione di carte di pagamento.

38 Per ulteriori dettagli si fa rinvio alla Nota esplicativa n. 4. "Modifiche intervenute nell'area di consolidamento".

Imposta straordinaria per l'anno calcolata sull'incremento del margine di interesse ex art. 26 del D.L. 10 agosto 2023, n. 104

Con riferimento all'imposta straordinaria in esame, pari a € 151 milioni, si ricorda che l'Assemblea annuale degli azionisti di Banco BPM del 18 aprile 2024 ha approvato la proposta di destinare una quota parte dell'utile dell'esercizio 2023 alla costituzione di una specifica riserva, pari a due volte e mezza l'ammontare dell'imposta straordinaria e quindi pari a € 378,3 milioni. Analoga delibera è stata assunta dall'assemblea degli azionisti di Banca Aletti che ha destinato a specifica riserva un ammontare pari a € 2,4 milioni.

Ai fini della redazione della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2024, il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM conferma che non vi è alla data odierna alcuna intenzione di procedere alla distribuzione della suddetta riserva e, conseguentemente, non sussiste alcun "evento vincolante" a fronte del quale rilevare, ai sensi dell'IFRIC 21 e dello IAS 37, una passività ed il relativo onere, per un importo pari all'imposta da pagare.

Riorganizzazione dell'attività di bancassurance e relativi impatti contabili

Nel contesto della strategia di rafforzamento del modello di business assicurativo, in data 14 dicembre 2023 si è perfezionato il progetto di internalizzazione del business assicurativo Vita, mediante l'acquisto da Generali Italia del 65% del capitale sociale di Vera Vita (che a sua volta detiene l'intero capitale di BBPM Life), già detenuta dal Gruppo per il 35%, conseguendo in tal modo un controllo totalitario. In pari data, ha trovato altresì realizzazione l'accordo di collaborazione con Crédit Agricole Assurances per la distribuzione dei prodotti Danni e Protezione, mediante la cessione del 65% di Banco BPM Assicurazioni, con conseguente perdita di controllo, e del 65% di Vera Assicurazioni (che a sua volta detiene interamente Vera Protezione), immediatamente dopo il suo acquisto da Generali Italia.

Di seguito si fornisce un'illustrazione dell'evoluzione intervenuta fino alla data di redazione della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2024, nonché alcuni chiarimenti utili per una corretta comparazione dei saldi.

Definizione dei prezzi delle transazioni di acquisto da Generali Italia e di vendita a Crédit Agricole Assurances

I prezzi delle suddette transazioni di acquisto e di vendita, assunti a riferimento per la redazione del bilancio 2023 e i relativi impatti contabili, riflettevano la migliore stima allora disponibile, in quanto dipendenti dall'evoluzione di determinati parametri la cui quantificazione definitiva, in linea con le previsioni contrattuali, è stata concordata tra le parti solo dopo l'approvazione dei risultati dell'esercizio 2023.

La revisione della stima condotta per il bilancio 2023, conseguente alla citata definizione dei prezzi delle transazioni, aveva comportato, fin dal primo trimestre del 2024, un impatto positivo pari a € 2,5 milioni, al netto degli effetti fiscali, che risulta rilevato nella voce del conto economico riclassificato "Impatti bancassurance al netto delle imposte", in continuità con l'esercizio precedente. Si ricorda che nell'esercizio 2023 l'impatto stimato relativo al complesso delle transazioni in oggetto, al netto delle imposte, era complessivamente negativo per € -22,2 milioni.

Note per un corretto raffronto dei saldi comparativi

Alla luce della suddetta riorganizzazione, ai fini di un corretto confronto dei saldi comparativi, si deve segnalare che, a partire dal 1° gennaio 2024, il contributo economico delle controllate Vera Vita e BBPM Life confluisce, linea per linea, nel bilancio consolidato, mentre per tutto l'esercizio 2023 il contributo delle suddette partecipazioni era limitato alla quota del 35% ed esposto nella voce del conto economico riclassificato "Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto". Diversamente, a partire dal 1° gennaio 2024, il contributo della partecipazione di collegamento Banco BPM Assicurazioni figura nella voce del conto economico riclassificato "Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto", mentre per tutto l'esercizio 2023, quando la partecipazione era detenuta al 100%, il relativo contributo figurava, linea per linea, nel bilancio consolidato.

Da ultimo, per quanto riguarda invece Vera Assicurazioni, il confronto risulta essere su basi omogenee; qualificandosi come partecipazione di collegamento con la medesima quota partecipativa (35%) sia per l'esercizio 2023 sia per il primo semestre del 2024, il relativo contributo economico è esposto, per tutti i periodi, nella voce del conto economico riclassificato "Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto".

Purchase Price Allocation

Con riferimento all'acquisizione del controllo di Vera Vita e della sua controllata BBPM Life alla data del 31 dicembre 2023, convenzionalmente assunta come data dell'aggregazione, si è proceduto ad allocare il costo dell'aggregazione, pari a € 417,3 milioni, alle attività nette identificabili acquisite, comprese le passività potenziali, sulla base dei relativi fair value (c.d. Purchase Price Allocation – PPA). Ad esito di tale processo, svolto con il supporto di esperti indipendenti, non era emersa alcuna differenza residua da rilevare nel bilancio 2023 come goodwill/badwill.

Le analisi così svolte sono state confermate anche ai fini della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2024, non avendo ancora compiutamente valutato l'esistenza di nuove informazioni per una diversa misurazione del fair value delle poste acquisite; al riguardo si evidenzia che, come consentito dal principio contabile IFRS 339 ed in coerenza con quanto già rappresentato nel bilancio 2023, il processo di PPA deve intendersi ancora provvisorio. In linea con il citato principio, gli effetti della PPA saranno resi definitivi entro il 31 dicembre 2024, con eventuale restatement degli schemi di bilancio nel frattempo resi pubblici qualora la determinazione del fair value delle attività nette acquisite o dei relativi pattern di rientro dovesse divergere rispetto alle stime iniziali.

Indicatori alternativi di performance

39 L'IFRS 3, par. 45, prevede che il periodo di misurazione entro il quale ottenere le informazioni necessarie per effettuare la valutazione al fair value delle attività nette acquisite - e terminare quindi il processo di allocazione dell'aggregazione - termini non appena l'acquirente abbia ricevuto tutte le informazioni necessarie alla data di acquisizione o abbia appurato che non sia possibile ottener maggiori informazioni per la misurazione a fair value delle poste acquisite. In ogni caso il periodo di valutazione non potrà protrarsi per oltre un anno dalla data di acquisizione.

In aggiunta all'informativa finanziaria predisposta sulla base dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, il presente comunicato contiene alcuni indicatori alternativi di performance (IAP) individuati al fine di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario della gestione del Gruppo Banco BPM.

I suddetti indicatori si basano sulle linee guida dell'European Securities and Markets Authority (ESMA) del 5 ottobre 2015 (ESMA/2015/1415), incorporate nella Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015.

In particolare, si precisa che gli indicatori alternativi di performance:

  • si basano esclusivamente su dati storici e non sono indicativi di performance future;
  • non sono determinati in base ai principi contabili IFRS e non sono soggetti a revisione contabile;
  • sono calcolati sulla base dei prospetti contabili riclassificati riportati in allegato al presente comunicato, se non diversamente specificato, e devono essere letti congiuntamente alle informazioni finanziarie del Gruppo contenute nel presente comunicato;
  • poiché non tutte le società calcolano gli IAP in modo omogeneo, gli indicatori utilizzati da Banco BPM potrebbero non essere coerenti con parametri simili utilizzati da altre società;
  • sono calcolati in modo coerente e omogeneo per i periodi cui si riferiscono le informazioni finanziarie del presente comunicato.

Nel seguito si fornisce un elenco dei principali IAP contenuti nel presente comunicato, con indicazione della metodologia di calcolo:

  • raccolta diretta bancaria: comprende la provvista da clientela rappresentata da depositi e conti correnti a vista e vincolati, titoli obbligazionari emessi, certificati di deposito e altri titoli, debiti e certificates a capitale protetto riferiti all'attività bancaria del Gruppo. A decorrere dalla situazione contabile al 31 marzo 2024 l'aggregato include anche le operazioni di pronti contro termine a breve termine. Non è invece inclusa la raccolta relativa alle imprese di assicurazione;
  • raccolta diretta "core": provvista da clientela riferita ai soli conti correnti e depositi;
  • raccolta diretta assicurativa e passività assicurative: include le forme di provvista classificate tra le passività assicurative e le passività finanziarie relative alle imprese di assicurazione;
  • raccolta indiretta: dato gestionale che comprende la provvista derivante da risparmio gestito e amministrato, al netto della raccolta sottostante i certificates a capitale protetto, inclusi nella raccolta diretta;
  • impieghi netti performing "core": aggregato composto da mutui e altri finanziamenti, conti correnti, carte di credito e prestiti personali;
  • NPE ratio lordo: ratio ottenuto dal rapporto tra le esposizioni deteriorate lorde e quelle totali lorde riferite all'aggregato patrimoniale dei "Finanziamenti verso clientela valutati al costo ammortizzato";
  • NPE ratio netto: ratio ottenuto dal rapporto tra le esposizioni deteriorate nette e quelle totali nette riferite all'aggregato patrimoniale dei "Finanziamenti verso clientela valutati al costo ammortizzato";
  • costo del credito o costo del rischio: calcolato come rapporto tra le rettifiche di valore nette su crediti verso la clientela ed il totale delle esposizioni per cassa verso la clientela valutate al costo ammortizzato al netto delle rettifiche di valore;
  • indice di copertura dei crediti deteriorati: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore nette su crediti deteriorati e l'importo dei crediti deteriorati lordi;
  • indice di copertura dei crediti deteriorati inclusi write-off: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore nette su crediti deteriorati e l'importo dei crediti deteriorati lordi (incluse cancellazioni in entrambe le voci);
  • indice di copertura delle sofferenze: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore nette su sofferenze e l'importo delle sofferenze lorde;
  • indice di copertura delle sofferenze inclusi write-off: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore nette su sofferenze e l'importo delle sofferenze lorde (incluse cancellazioni in entrambe le voci);
  • indice di copertura delle inadempienze probabili: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore nette su inadempienze probabili e l'importo delle inadempienze probabili lorde;
  • indice di copertura delle esposizioni scadute: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore nette su esposizioni scadute e l'importo delle esposizioni scadute lorde;
  • indice di copertura esposizioni in bonis: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore nette sul totale delle esposizioni in bonis e l'importo delle esposizioni totali lorde in bonis;
  • proventi operativi "core": aggregato composto da margine di interesse, risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto, commissioni nette e risultato dell'attività assicurativa;
  • cost/income ratio: calcolato come rapporto tra le oneri operativi e proventi operativi risultanti dallo schema del Conto economico riclassificato;
  • risultato adjusted: risultato al netto delle componenti non ricorrenti descritte nel successivo punto 5.

2. Impatti della PPA (Purchase Price Allocation) delle operazioni di aggregazione aziendale effettuate in precedenti esercizi

In applicazione di quanto previsto dal principio contabile IFRS 3, il conto economico del Gruppo Banco BPM include gli impatti economici (cosiddetti "reversal effects") derivanti dall'allocazione dei prezzi pagati nell'ambito seguenti operazioni:

  • aggregazione tra ex Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara e Gruppo Banca Popolare Italiana, avvenuta nell'esercizio 2007;
  • aggregazione tra ex Gruppo Banco Popolare e Gruppo Banca Popolare di Milano, perfezionatasi nel 2017;
  • acquisizione del controllo della compagnia Banco BPM Vita, a luglio 2022;
  • acquisizione del controllo della compagnia Vera Vita (ed indirettamente della controllata BBPM Life) perfezionatasi nel mese di dicembre 2023, i cui reversal hanno trovato manifestazione economica a partire dal primo trimestre 2024.

Tali impatti sono rilevati, al netto del relativo effetto fiscale, in una voce separata del conto economico riclassificato denominata "Purchase Price Allocation al netto delle imposte".

Nel dettaglio, l'impatto sul conto economico consolidato del primo semestre 2024, derivante dal "reversal effect" degli adeguamenti di valore delle attività nette acquisite, è risultato pari a € -2,8 milioni sul margine di interesse (in connessione all'evoluzione delle diverse valutazioni dei crediti acquistati), € -16,1 milioni negli altri proventi netti di gestione (per effetto dell'ammortamento degli intangibles iscritti in sede di PPA) ed € -8,1 milioni nel risultato dell'attività assicurativa.

Al netto dei relativi effetti fiscali, l'impatto complessivo rilevato nella voce "Purchase Price Allocation al netto delle imposte" del conto economico riclassificato del primo semestre 2024 ammonta a € -18,6 milioni (€ -14,2 milioni il dato riferito al corrispondente periodo dell'esercizio precedente).

Come illustrato nella precedente Nota esplicativa n. 1, si evidenzia che gli impatti della PPA correlati all'aggregazione aziendale di Vera Vita e BBPM Life, rilevati in via provvisoria alla data di acquisizione del controllo convenzionalmente identificata nel 31 dicembre 2023, saranno resi definitivi entro il 31 dicembre 2024, con eventuale restatement qualora la determinazione del fair value delle attività nette acquisite e relativi pattern di rilascio dovesse divergere rispetto alle stime iniziali.

3. Oneri derivanti dalla contribuzione ai meccanismi di risoluzione

Nella voce "Oneri relativi al sistema bancario al netto delle imposte" del primo semestre 2024 risulta addebitata l'ultima quota contributiva annuale del Fondo Interbancario Tutela Depositi (FITD) necessaria per raggiungere, entro il 3 luglio 2024, il livello obiettivo della dotazione finanziaria prevista dalla direttiva Deposit Guarantee Scheme40, commisurata ai depositi protetti delle banche aderenti al 31 marzo 2024. L'ammontare della suddetta quota, al netto del relativo effetto fiscale, ammonta a € 66,6 milioni (€ 98,7 milioni al lordo delle imposte). Nell'esercizio 2023 la contribuzione al FITD era stata invece addebitata al conto economico del terzo trimestre, in quanto commisurata ai depositi protetti delle banche aderenti al 30 settembre 2023.

Il conto economico del primo semestre 2023 posto a confronto era invece gravato dell'ultima quota contributiva annuale dovuta al Single Resolution Fund (SRF), pari a € 57,6 milioni (€ 85,4 milioni al lordo delle imposte). Nel primo semestre 2023 è infatti terminata la fase di contribuzione ordinaria finalizzata a garantire la costituzione della dotazione finanziaria minima del fondo pari all'1% dei depositi protetti.

4. Modifiche intervenute nell'area di consolidamento

Nel corso del primo semestre 2024 si segnala l'uscita dall'area di consolidamento con il metodo integrale del veicolo BP Mortgages S.r.l., a seguito della messa in liquidazione della società conseguente alla chiusura anticipata dell'ultima operazione di cartolarizzazione in essere.

Inoltre, nel mese di giugno, è stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione di Terme Ioniche Società Agricola S.r.l. in Terme Ioniche S.r.l., entrambe controllate da Banco BPM. Tale operazione, perfezionata in data 30 giugno con decorrenza degli effetti contabili e fiscali dal 1° gennaio 2024, è avvenuta in forma semplificata senza rapporto di cambio né conguaglio in denaro.

Tali operazioni non hanno prodotto effetti sulla situazione patrimoniale ed economica del Gruppo al 30 giugno 2024.

Con riferimento all'accordo vincolante sottoscritto in data 14 luglio 2023 per la costituzione di una partnership strategica finalizzata allo sviluppo di una nuova realtà italiana e indipendente nel settore dei pagamenti digitali, che prevede il conferimento nella joint venture BCC Pay S.p.A. (che in data 1° maggio ha assunto la denominazione di Numia S.p.A.) delle attività della monetica di Banco BPM e della partecipazione in Tecmarket Servizi, si ricorda che le correlate attività e passività, oggetto di conferimento, sono esposte, a partire dal 30 giugno 2023, nelle specifiche voci di stato patrimoniale "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" e "Passività associate ad attività in via di dismissione", in linea con quanto previsto dall'IFRS 5.

5. Componenti non ricorrenti evidenziate nel conto economico del Gruppo Banco BPM

Con la Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 la CONSOB ha invitato le società emittenti strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati italiani a fornire informazioni sull'incidenza degli eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente.

Si precisa che la policy adottata dal Gruppo prevede che siano classificati come non ricorrenti:

  • i risultati delle operazioni di cessione di tutte le attività immobilizzate (partecipazioni, immobilizzazioni materiali ad esclusione delle attività finanziarie rientranti nel portafoglio "Hold to Collect" (HtC) alienabili nel rispetto delle soglie di significatività e frequenza previste dal principio contabile IFRS 9);
  • gli utili e le perdite delle attività non correnti in via di dismissione;

40 La disciplina del FITD (Direttiva 2014/49/UE (Deposit Guarantee Schemes Directive – "DGSD") prevede che il livello obiettivo (0,8% del totale dei depositi protetti) venga raggiunto entro il 3 luglio 2024. Per l'ultimo anno di contribuzione, lo statuto del FITD (art. 42 bis) prevede che l'entità del contributo richiesto alla singola banca sia commisurato alla consistenza dei propri depositi protetti esistenti alla data del 31 marzo 2024 (anziché del 30 settembre come è avvenuto per gli esercizi dal 2015 al 2023) rispetto al totale dei depositi protetti delle banche italiane aderenti al FITD e del grado di rischio relativo della banca rispetto al grado di rischio di tutte le altre banche aderenti al FITD al 31 marzo 2024.

  • le rettifiche/riprese di valore su crediti (sia da valutazione, sia per perdite effettive) che traggono origine da un cambio della NPE Strategy deliberato nel corso dell'esercizio dal Consiglio di Amministrazione consistente in una modifica degli obiettivi e/o della tipologia dei crediti oggetto di cessione rispetto a quelli in precedenza previsti;
  • le componenti economiche di importo significativo connesse ad operazioni di efficientamento, ristrutturazione, ecc. (es. oneri per il ricorso al fondo esuberi, incentivazioni all'esodo, oneri per fusione/integrazione);
  • le componenti economiche di importo significativo che non sono destinate a ripetersi frequentemente (es. penali, impairment di attività materiali, avviamenti ed altre attività immateriali, effetti connessi a cambi di normativa, risultati eccezionali);
  • gli impatti economici derivanti dalla valutazione al fair value degli immobili ed altre attività materiali (opere d'arte);
  • gli effetti fiscali connessi agli impatti economici di cui ai punti precedenti.

Al contrario sono solitamente considerati ricorrenti:

  • gli impatti economici derivanti dalla cessione o valutazione di tutte le attività finanziarie (diverse dai crediti), ivi comprese quelle rientranti nel portafoglio HtC e delle passività finanziarie;
  • fatti salvi casi eccezionali, gli impatti economici derivanti da aspetti valutativi (rettifiche di valore su crediti ed altre attività finanziarie o accantonamenti per rischi ed oneri);
  • gli impatti economici derivanti da variazioni dei parametri valutativi di riferimento considerati dai modelli valutativi applicati in modo continuativo;
  • gli impatti economici di importo singolarmente non significativo o non determinabile aventi natura di sopravvenienze attive e/o passive (es. costi e ricavi e/o rettifiche di costi e ricavi di competenza di altri esercizi);
  • gli effetti fiscali connessi agli impatti economici di cui ai punti precedenti.

Ove ritenute significative, le informazioni sull'incidenza che gli eventi od operazioni non ricorrenti o che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività hanno sul risultato economico e/o sulla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, sono fornite nell'ambito dei commenti che illustrano l'evoluzione delle voci economiche e patrimoniali.

Alla luce dei criteri sopra enunciati, si segnala che nel primo semestre 2024 sono state rilevate le seguenti componenti non ricorrenti:

  • nella voce "risultato della valutazione al fair value delle attività materiali" sono rilevate svalutazioni nette per € 26,0 milioni, per tenere conto degli aggiornamenti di valore peritali piuttosto che dei prezzi desunti da trattative di vendita in corso;
  • la voce "utili/perdite su partecipazioni ed investimenti" include l'impatto, positivo per € 1,0 milioni, derivante dalla cessione di attività materiali;
  • le "imposte sul reddito dell'operatività corrente" includono gli impatti fiscali delle citate componenti non ricorrenti per € +8,2 milioni;
  • nella nuova voce del conto economico riclassificato "oneri relativi all'incentivazione al pensionamento" è rilevato l'ammontare degli oneri da sostenere a fronte del Piano di Pensionamento Incentivato attivato dalla Capogruppo pari a € -11,7 milioni al netto del relativo effetto fiscale (€ -17,5 milioni lordi);
  • nella voce "impatti Bancassurance al netto delle imposte" sono rilevati gli effetti, per complessivi € +2,5 milioni, riconducibili alla revisione delle stime condotte nel bilancio 2023, conseguenti alla definizione dei prezzi delle transazioni di acquisto e di vendita correlate al riassetto dell'attività di bancassurance, al netto del relativo effetto fiscale, come illustrato nella precedente Nota esplicativa n. 1, a cui si fa rinvio per ulteriori dettagli.

Nel complesso, le componenti non ricorrenti hanno avuto un impatto sul risultato netto del primo semestre 2024 negativo e pari a € -26,0 milioni.

Escludendo gli impatti sopra descritti, il risultato netto (adjusted) si attesterebbe a € 776,1 milioni.

Nel conto economico del corrispondente periodo dell'esercizio precedente erano invece state rilevate le seguenti componenti non ricorrenti:

  • la voce "spese per il personale" includeva lo stanziamento a fronte degli oneri riguardanti l'esodo anticipato del personale per complessivi € 8,5 milioni, al netto dei rilasci di passività rilevate nei precedenti esercizi relativi al sistema incentivante per € +9,1 milioni. L'effetto netto sulla voce in esame era pari a complessivi € -0,6 milioni;
  • nella voce "risultato della valutazione al fair value delle attività materiali" erano rilevate rettifiche di valore nette per € -32,4 milioni;
  • gli "accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri" includevano stanziamenti per € 8,7 milioni relativi alla stima degli oneri a fronte di alcuni impegni contrattuali;
  • la voce "utili/perdite su partecipazioni ed investimenti" includeva l'impatto, negativo per € -0,2 milioni, derivante dalla cessione di attività materiali;
  • le "imposte sul reddito dell'operatività corrente" includevano gli impatti fiscali delle citate componenti non ricorrenti per € +12,9 milioni.

Nel complesso, le componenti non ricorrenti di competenza del primo semestre dell'esercizio 2023 erano quindi risultate negative per € -27,9 milioni.

Escludendo il suddetto impatto, il risultato netto (adjusted) sarebbe stato pari a € 652,3 milioni.

6. Ratio patrimoniali di vigilanza

Precisazioni sulla modalità di calcolo dei ratio

I ratio patrimoniali al 30 giugno 2024 contenuti nel presente comunicato sono stati calcolati includendo il risultato economico in corso di formazione alla fine del primo semestre 2024, al netto della quota che si prevede di distribuire come

dividendo in base alla specifica normativa applicabile41 e delle altre destinazioni dell'utile. Al riguardo si precisa che sarà presentata l'istanza di inclusione del suddetto risultato economico del primo semestre 2024 nel calcolo dei fondi propri ai sensi di quanto previsto dall'art. 26 paragrafo 2 del Regolamento (UE) n. 575/2013.

Requisiti minimi da rispettare

Con comunicazione del 24 novembre 2023 Banca d'Italia ha confermato, anche per l'esercizio 2024, il Gruppo Bancario Banco BPM come istituzione a rilevanza sistemica (Other Systemically Important Institution, O-SII). Tenuto conto della nuova metodologia prevista dalla BCE per la valutazione dell'appropriatezza delle riserve di capitale, la riserva O-SII è pari allo 0,50% dei requisiti regolamentari.

Con comunicazione del 22 marzo 2024, Banca d'Italia ha confermato il coefficiente della riserva di capitale anticiclica (Countercyclical Capital Buffer) relativo alle esposizioni verso controparti italiane allo zero per cento anche per il secondo trimestre 2024.

In data 8 dicembre 2023 la Banca Centrale Europea (BCE) ha comunicato a Banco BPM la SREP decision per l'esercizio 2024, riducendo a 2,52% il requisito di capitale Pillar 2 (P2R) che per l'anno precedente era pari a 2,57%.

Pertanto, tenendo conto anche della riserva di capitale anticiclica stabilita dalle competenti autorità nazionali per le esposizioni nei confronti dei paesi nei quali il Gruppo opera (pari allo 0,04%), i requisiti minimi che Banco BPM è tenuto a rispettare per il 2024 fino a nuova comunicazione, sono i seguenti42:

  • CET 1 ratio: 9,08%;
  • Tier 1 ratio: 11,00%;
  • Total Capital ratio: 13,56%.

7. Esposizioni al rischio sovrano rappresentate da titoli di debito

Nella seguente tabella si fornisce evidenza dell'esposizione al 30 giugno 2024 del Gruppo bancario nei confronti del rischio sovrano, ripartita per singolo Paese e per categoria del portafoglio contabile di classificazione:

30 giugno 2024
(dati in milioni di euro)
Paesi/Portafogli contabili
Att. fin. valutate al
costo ammortizzato
Att. fin. valutate al fair
value con impatto
sulla redditività
complessiva
Att. fin. valutate al fair
value con impatto sul
conto economico
Totale
Italia 10.969 1.775 944 13.688
Francia 4.786 1.580 - 6.366
USA 1.630 2.194 - 3.824
Spagna 4.142 1.597 - 5.739
Germania 2.635 1.091 6 3.732
Altri Paesi 722 295 - 1.017
Totale 24.884 8.532 950 34.366

Al 30 giugno 2024 l'esposizione del Gruppo bancario nei titoli di debito sovrani ammonta a € 34,4 miliardi (€ 30,4 miliardi al 31 dicembre 2023) e risulta classificata per il 72,4% nel portafoglio delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, per il 24,8% tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e per il 2,8% nel portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico in quanto detenute per la negoziazione. Detta esposizione si riferisce per circa l'88% a titoli emessi da Paesi dell'Unione Europea ed in particolare per circa il 40% dal Paese Italia.

Per quanto riguarda le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, al 30 giugno 2024 le riserve derivanti dalla valutazione al fair value dei titoli di debito risultano essere complessivamente negative per € 491,6 milioni al netto degli effetti fiscali e si riferiscono per € -488,3 milioni a titoli governativi (€ -52,1 milioni relative a titoli di Stato italiani e € -436,2 milioni relative a titoli di altri Paesi).

Per quanto riguarda le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, il valore di bilancio ammonta a € 24,9 miliardi, di cui € 11,0 miliardi rappresentati da titoli di Stato italiani. Ai soli fini informativi, si precisa che il fair value dei titoli governativi classificati nella suddetta categoria contabile, determinato in base alle quotazioni di mercato del 30 giugno 2024 (livello 1 nella gerarchia del fair value), ammonta a € 24,4 miliardi (€ 10,9 miliardi è il fair value riferito ai soli titoli di Stato italiani). La gestione dei titoli di debito prosegue in continuità con le scelte operate nei precedenti esercizi; nel corso del semestre

non si è verificato alcun cambiamento di business model che abbia comportato una riclassifica di portafoglio.

41 Ai sensi di quanto previsto dall'art. 5 della decisione (UE) 2015/656 della Banca Centrale Europea del 4 febbraio 2015, i dividendi da dedurre dall'ammontare del risultato economico del semestre di cui si vuole chiedere l'inclusione nei fondi propri sono pari al 67% del risultato di periodo in quanto, in assenza di una formale decisione da parte del Consiglio di Amministrazione sulla destinazione del risultato dell'esercizio 2024, sono state applicate le regole previste dall'art. 5.3 della Decision (EU) 2015/66 of the European Central Bank. 42 Tali requisiti sono così determinati:

il requisito minimo di Pillar I pari all'8% (di cui 4,5% di CET 1, 1,5% in termini di AT 1 e 2% in termini di Tier 2);

il requisito di P2R comunicato da BCE pari al 2,52% da soddisfare: i) con CET 1 per l'1,53% (così calcolato: 100% del requisito "calendar provisioning shortfall" pari a 0,27% più il 56,25% del requisito residuo pari a 2,25%), ii) con AT 1 per lo 0,42% e iii) con Tier 2 per lo 0,56%;

la riserva di conservazione del capitale pari al 2,50% da soddisfare interamente con CET 1;

la riserva O-SII buffer pari allo 0,50% da soddisfare interamente con CET 1;

la riserva di capitale anticiclica allo 0,04% da soddisfare interamente con CET 1.

8. Altre note esplicative

Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico, redatti in forma riclassificata, riflettono su base consolidata le situazioni contabili di Banco BPM e delle società controllate predisposte con riferimento al 30 giugno 2024 ovvero, in mancanza, le più recenti situazioni contabili approvate.

Analogamente, la valutazione a patrimonio netto delle imprese collegate è stata effettuata sulla base delle informazioni contabili trasmesse a Banco BPM riferite al 30 giugno 2024 ovvero, in mancanza, delle più recenti situazioni patrimoniali predisposte dalle società collegate.

Allegati

  • Stato patrimoniale consolidato riclassificato al 30 giugno 2024 comparato con i dati riferiti al 31 dicembre 2023
  • Conto economico consolidato riclassificato del primo semestre 2024 comparato con i dati riferiti al primo semestre 2023
  • Conto economico consolidato riclassificato evoluzione trimestrale 2024 e 2023
  • Conto economico consolidato riclassificato del primo semestre 2024 al netto delle componenti non ricorrenti

Per informazioni:

Media Relations e-mail: [email protected] Investor Relations e-mail: [email protected]

Stato patrimoniale consolidato riclassificato

ATTIVITÀ
(migliaia di euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variaz. Var. %
Cassa e disponibilità liquide 10.994.286 18.297.496 -7.303.210 -39,9%
Finanziamenti valutati al costo ammortizzato 105.593.572 109.568.359 -3.974.787 -3,6%
- finanziamenti verso banche 3.620.965 4.141.630 -520.665 -12,6%
- finanziamenti verso clientela 101.972.607 105.426.729 -3.454.122 -3,3%
Altre attività finanziarie 50.158.637 43.706.381 6.452.256 14,8%
- al fair value con impatto a conto economico 8.697.884 7.391.989 1.305.895 17,7%
- al fair value con impatto sulla redditività complessiva 12.111.268 10.692.718 1.418.550 13,3%
- al costo ammortizzato 29.349.485 25.621.674 3.727.811 14,5%
Attività finanziarie di pertinenza delle imprese
di assicurazione
15.695.387 15.345.008 350.379 2,3%
Partecipazioni 1.429.310 1.454.249 -24.939 -1,7%
Attività materiali 2.775.191 2.857.953 -82.762 -2,9%
Attività immateriali 1.248.093 1.257.425 -9.332 -0,7%
Attività fiscali 3.926.381 4.201.154 -274.773 -6,5%
Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione 445.305 468.685 -23.380 -5,0%
Altre voci dell'attivo 5.515.742 4.975.263 540.479 10,9%
TOTALE ATTIVITÀ 197.781.904 202.131.973 -4.350.069 -2,2%
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
(migliaia di euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variaz. Var. %
Raccolta diretta bancaria: 124.149.132 120.770.064 3.379.068 2,8%
- debiti verso clientela 103.682.822 101.861.964 1.820.858 1,8%
- titoli e altre passività finanziarie 20.466.310 18.908.100 1.558.210 8,2%
Raccolta diretta assicurativa e passività assicurative: 15.388.490 15.039.762 348.728 2,3%
- passività finanziarie valutate al fair value delle
imprese di assicurazione
3.076.295 2.800.121 276.174 9,9%
- passività assicurative 12.312.195 12.239.641 72.554 0,6%
Debiti verso banche 12.395.708 21.690.773 -9.295.065 -42,9%
Debiti per leasing 645.862 670.773 -24.911 -3,7%
Altre passività finanziarie valutate al fair value 26.746.250 25.697.583 1.048.667 4,1%
Altre passività finanziarie delle imprese di assicurazione 71.022 72.561 -1.539 -2,1%
Fondi del passivo 778.478 894.841 -116.363 -13,0%
Passività fiscali 481.054 453.929 27.125 6,0%
Passività associate ad attività in dismissione 215.493 212.011 3.482 1,6%
Altre voci del passivo 3.177.352 2.591.516 585.836 22,6%
Totale passività 184.048.841 188.093.813 -4.044.972 -2,2%
Patrimonio di pertinenza di terzi 74 68 6 8,8%
Patrimonio netto del Gruppo 13.732.989 14.038.092 -305.103 -2,2%
Patrimonio netto consolidato 13.733.063 14.038.160 -305.097 -2,2%
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 197.781.904 202.131.973 -4.350.069 -2,2%

La voce "finanziamenti verso clientela" include i titoli senior rivenienti da operazioni di cessione di crediti deteriorati per un importo pari a € 1,2 miliardi.

Conto economico consolidato riclassificato

(migliaia di euro) I SEM. 2024 I SEM. 2023 * Variaz. Var. %
Margine di interesse 1.722.786 1.552.900 169.886 10,9%
Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 74.914 60.607 14.307 23,6%
Margine finanziario 1.797.700 1.613.507 184.193 11,4%
Commissioni nette 1.021.398 977.830 43.568 4,5%
Altri proventi netti di gestione 2.494 3.790 -1.296 -34,2%
Risultato netto finanziario -42.008 -42.492 484 -1,1%
Risultato dell'attività assicurativa 14.795 24.580 -9.785 -39,8%
Altri proventi operativi 996.679 963.708 32.971 3,4%
Proventi operativi 2.794.379 2.577.215 217.164 8,4%
Spese per il personale -860.561 -808.254 -52.307 6,5%
Altre spese amministrative -348.968 -336.824 -12.144 3,6%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali -129.068 -129.651 583 -0,4%
Oneri operativi -1.338.597 -1.274.729 -63.868 5,0%
Risultato della gestione operativa 1.455.782 1.302.486 153.296 11,8%
Rettifiche nette su finanziamenti verso clientela -194.052 -258.719 64.667 -25,0%
Risultato della valutazione al fair value delle attività materiali -25.989 -32.375 6.386 -19,7%
Rettifiche nette su titoli ed altre attività finanziarie -3.248 1.169 -4.417
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri 8.242 3.318 4.924 148,4%
Utili/Perdite su partecipazioni ed investimenti 1.023 -234 1.257
Risultato lordo dell'operatività corrente 1.241.758 1.015.645 226.113 22,3%
Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente -395.860 -317.119 -78.741 24,8%
Risultato netto dell'operatività corrente 845.898 698.526 147.372 21,1%
Oneri relativi al sistema bancario al netto delle imposte -66.636 -57.629 -9.007 15,6%
Oneri relativi all'incentivazione al pensionamento -11.686 -11.686
Impatto del riallineamento dei valori fiscali ai valori contabili - - -
Impatti bancassurance al netto delle imposte 2.466 - 2.466
Impatto della variazione del proprio merito creditizio sulle
emissioni di certificates (OCR) al netto delle imposte
-1.299 -2.568 1.269 -49,4%
Impatto della purchase price allocation (PPA) al netto delle
imposte
-18.624 -14.233 -4.391 30,9%
Utile/Perdita di pertinenza di terzi 6 337 -331 -98,2%
RISULTATO NETTO DEL PERIODO 750.125 624.433 125.692 20,1%

Conto economico consolidato riclassificato - Evoluzione trimestrale

(migliaia di euro) II trim. 2024 I trim. 2024 IV trim. 2023* III trim. 2023* II trim. 2023 * I trim. 2023*
Margine di interesse 858.390 864.396 867.655 868.673 809.926 742.974
Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 44.572 30.342 49.350 34.140 24.295 36.312
Margine finanziario 902.962 894.738 917.005 902.813 834.221 779.286
Commissioni nette 499.778 521.620 466.799 474.942 484.699 493.131
Altri proventi netti di gestione -1.347 3.841 13.724 4.210 1.353 2.437
Risultato netto finanziario -50.813 8.805 -13.760 -22.777 -8.356 -34.136
Risultato dell'attività assicurativa 9.977 4.818 13.113 8.158 14.969 9.611
Altri proventi operativi 457.595 539.084 479.876 464.533 492.665 471.043
Proventi operativi 1.360.557 1.433.822 1.396.881 1.367.346 1.326.886 1.250.329
Spese per il personale -428.926 -431.635 -461.548 -402.150 -402.858 -405.396
Altre spese amministrative -176.068 -172.900 -150.516 -165.053 -166.630 -170.194
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali -64.919 -64.149 -49.083 -68.084 -65.191 -64.460
Oneri operativi -669.913 -668.684 -661.147 -635.287 -634.679 -640.050
Risultato della gestione operativa 690.644 765.138 735.734 732.059 692.207 610.279
Rettifiche nette su finanziamenti verso clientela -111.598 -82.454 -175.043 -124.832 -121.264 -137.455
Risultato della valutazione al fair value delle attività materiali -12.605 -13.384 -102.698 -11.774 -30.469 -1.906
Rettifiche nette su titoli ed altre attività finanziarie -287 -2.961 -2.114 -1.041 488 681
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri 13.220 -4.978 -8.343 -17.164 868 2.450
Utili/Perdite su partecipazioni ed investimenti 645 378 267 309 -388 154
Risultato dell'operatività corr. al lordo delle imposte 580.019 661.739 447.803 577.557 541.442 474.203
Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente -180.425 -215.435 -104.676 -182.956 -169.683 -147.436
Risultato netto dell'operatività corrente 399.594 446.304 343.127 394.601 371.759 326.767
Oneri relativi al sistema bancario al netto delle imposte 1.474 -68.110 698 -69.646 -351 -57.278
Oneri relativi all'incentivazione al pensionamento -11.686 -
Impatto del riallineamento dei valori fiscali ai valori contabili 8.802 - - -
Impatti bancassurance al netto delle imposte 2.466 -22.245 - - -
Impatto della variazione del proprio merito creditizio sulle
emissioni di certificates (OCR) al netto delle imposte
476 -1.775 -2.063 1.168 -5.845 3.277
Impatto della purchase price allocation (PPA) al netto delle
imposte
-9.954 -8.670 -6.847 -7.260 -6.830 -7.403
Utile/Perdita di pertinenza di terzi 4 2 -412 97 373 -36
RISULTATO NETTO DEL PERIODO 379.908 370.217 321.060 318.960 359.106 265.327
* I dati del 2023 sono stati riesposti, per omogeneità di confronto con i
l 2024, riclassificando fra l
e "Commissioni nette" i proventi relativi alle attività connesse al settore monetica,
precedentemente esposti nella voce "Altri proventi e oneri di gestione". Si vedano le Note esplicative per maggiori dettagli.

Conto economico consolidato riclassificato al netto delle componenti non ricorrenti

(migliaia di euro) I SEM. 2024
STATED
I SEM. 2024
ADJUSTED
Componenti
non
ricorrenti
Margine di interesse 1.722.786 1.722.786 -
Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 74.914 74.914 -
Margine finanziario 1.797.700 1.797.700 -
Commissioni nette 1.021.398 1.021.398 -
Altri proventi netti di gestione 2.494 2.494 -
Risultato netto finanziario -42.008 -42.008 -
Risultato dell'attività assicurativa 14.795 14.795 -
Altri proventi operativi 996.679 996.679 -
Proventi operativi 2.794.379 2.794.379 -
Spese per il personale -860.561 -860.561 -
Altre spese amministrative -348.968 -348.968 -
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali -129.068 -129.068 -
Oneri operativi -1.338.597 -1.338.597 -
Risultato della gestione operativa 1.455.782 1.455.782 -
Rettifiche nette su finanziamenti verso clientela -194.052 -194.052 -
Risultato della valutazione al fair value delle attività materiali -25.989 - -25.989
Rettifiche nette su titoli ed altre attività finanziarie -3.248 -3.248 -
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri 8.242 8.242 -
Utili/Perdite su partecipazioni ed investimenti 1.023 - 1.023
Risultato dell'operatività corr. al lordo delle imposte 1.241.758 1.266.724 -24.966
Imposte sul reddito dell'operatività corrente -395.860 -404.072 8.212
Risultato netto dell'operatività corrente 845.898 862.652 -16.754
Oneri relativi al sistema bancario, al netto delle imposte -66.636 -66.636 -
Oneri relativi all'incentivazione al pensionamento -11.686 - -11.686
Impatti bancassurance al netto delle imposte 2.466 - 2.466
Impatto della variazione del proprio merito creditizio sulle emissioni di
certificates (OCR), al netto delle imposte
-1.299 -1.299 -
Impatto della purchase price allocation (PPA), al netto delle imposte -18.624 -18.624 -
Utile/Perdita di pertinenza di terzi 6 6 -
RISULTATO NETTO DEL PERIODO 750.125 776.099 -25.974

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