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Banca Popolare di Sondrio

Governance Information Apr 5, 2024

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Governance Information

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RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

Società per azioni – fondata nel 1871 Sede sociale e Direzione generale: I - 23100 Sondrio SO - Piazza Garibaldi 16 Tel. 0342 528.111 - Fax 0342 528.204 Indirizzi Internet: https://www.popso.it – https://istituzionale.popso.it E-mail: [email protected] - Indirizzo PEC: [email protected] Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 - Iscritta all'Albo delle Banche al n. 842 Capogruppo del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio, iscritto all'Albo dei Gruppi bancari al n. 5696.0 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Codice fiscale e Partita IVA: 00053810149 Capitale sociale: € 1.360.157.331 - Riserve: € 1.385.452.113 (Dati approvati dall'Assemblea dei soci del 29 aprile 2023)

Redatta ai sensi dell'art. 123-bis TUF

Banca Popolare di Sondrio società per azioni (modello di amministrazione e controllo tradizionale)

Sito web: istituzionale.popso.it

Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2023 Data di approvazione della Relazione: 15 marzo 2024

GLOSSARIO
6
1. PROFILO DELL'EMITTENTE
8
1.1 PROFILO AZIENDALE IN TEMA DI SOSTENIBILITÀ9
2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123-BIS TUF)
ALLA DATA DEL 31/12/2023
12
a) Struttura del capitale sociale12
b) Restrizioni al trasferimento di titoli 12
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale12
d) Titoli che conferiscono diritti speciali di controllo13
e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei
diritti di voto 13
f) Restrizioni al diritto di voto13
g) Accordi tra azionisti13
h) Clausole di change of control 13
i) Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o
cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto
13
l) Nomina e sostituzione degli amministratori e modifiche statutarie.13
m) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto
di azioni proprie16
n) Attività di direzione e coordinamento16
3. ADESIONE A CODICI DI COMPORTAMENTO
17
4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE18
4.1 COMPOSIZIONE18
4.2 PROFILI PROFESSIONALI DEGLI AMMINISTRATORI 24
4.3 RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 57
Riunioni del Consiglio di amministrazione 58
Il Presidente 61
4.4 ORGANI DELEGATI62
Amministratori delegati 62
Comitato esecutivo 63
Informativa al Consiglio 65
4.5 ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI65
4.6 AMMINISTRATORI INDIPENDENTI 65
5. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO
66
5.1 COMITATO REMUNERAZIONE 66
5.2 COMITATO CONTROLLO E RISCHI 68

5.3 COMITATO NOMINE71
5.4 COMITATO SOSTENIBILITÀ 73
6. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
76
7. RUOLI DIRETTIVI E AREE DI GOVERNO77
7.1 LA DIREZIONE GENERALE77
7.2 LE AREE DI GOVERNO77
8. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE
80
9. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO81
9.1 IL PROCESSO DI GESTIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
81
9.2 IL SISTEMA DELLE REGOLE 81
9.3 I RUOLI DEGLI ORGANI DI VERTICE82
Il Consiglio di amministrazione e i Comitati consiliari 82
Il Consigliere delegato 83
Il Direttore generale, i Vicedirettori generali e i Responsabili delle Aree di
Governo 84
Il Collegio sindacale 85
9.4 LE FUNZIONI DI CONTROLLO85
I controlli di primo livello 85
I controlli di secondo livello 85
Area di Governo Chief Risk Officer 86
Funzione di Conformità e DPO 87
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 89
Funzione Antiriciclaggio 89
I controlli di terzo livello 91
9.5 CONTROLLI INTERNI RELATIVI ALL'INFORMATIVA CONTABILE E
FINANZIARIA92
Descrizione delle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e
di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa
finanziaria 93
9.6 MODELLO ORGANIZZATIVO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E
CONTROLLO EX D.LGS. 231/2001 96
9.7 SOCIETÀ DI REVISIONE99
9.8 DIRIGENTE
PREPOSTO
ALLA
REDAZIONE
DEI
DOCUMENTI
CONTABILI SOCIETARI100
10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI
CORRELATE/SOGGETTI COLLEGATI
101
11. IL COLLEGIO SINDACALE
104

11.1 LA NOMINA DEL COLLEGIO SINDACALE104
11.2 COMPOSIZIONE E COMPITI DEL COLLEGIO SINDACALE 106
11.3 PROFILI PROFESSIONALI DEI SINDACI108
12. RAPPORTI CON AZIONISTI E PRINCIPALI STAKEHOLDER120
13. ASSEMBLEE
121
14. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
123

GLOSSARIO

Banca/BPS: la Banca Popolare di Sondrio spa.

Codice/Codice CG: il Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel gennaio del 2020 dal Comitato per la Corporate.

Cod. civ./c.c.: il codice civile.

Comitato per la Corporate Governance/Comitato CG: il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società quotate, promosso, oltre che da Borsa Italiana spa, da ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.

Consiglio di amministrazione/Consiglio: il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio spa.

Decreto MEF: Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 169 del 23 novembre 2020 – di attuazione dell'art. 26 del D.lgs. 1° settembre 1993, n. 385, Testo Unico Bancario.

Emittente: Banca Popolare di Sondrio spa.

Esercizio: l'esercizio sociale 2023.

Regolamento Emittenti: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 in materia di emittenti (come successivamente modificato e integrato).

Regolamento Mercati Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 28 dicembre 2017 in materia di mercati.

Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 in materia di operazioni con parti correlate (come successivamente modificato e integrato).

Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che le società sono tenute a redigere ai sensi degli art.123 bis TUF.

Relazione sulla remunerazione: la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti che le società sono tenute a redigere e

pubblicare ai sensi dell'art. 123 ter TUF e 84 quater del Regolamento Emittenti.

Sito istituzionale: il sito istituzionale della banca reperibile al seguente indirizzo https://istituzionale.popso.it/it.

Testo Unico della Finanza/TUF: il Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58.

1. PROFILO DELL'EMITTENTE

La Banca Popolare di Sondrio società per azioni, fondata a Sondrio il 4 marzo 1871, è stata fra le prime banche popolari italiane ispirate al movimento popolare cooperativo del credito.

Il capitale sociale, pari a circa 1.360 milioni di euro, è distribuito fra oltre 149.000 soci, che in larga parte sono pure clienti.

La Banca Popolare di Sondrio, anche nella nuova veste di società per azioni, prosegue nell'impegno volto a favorire lo sviluppo sociale ed economico dei territori serviti, prestando specifica attenzione alle famiglie e agli operatori economici di piccole e medie dimensioni. Di ciò è fatta specifica menzione nello Statuto sociale.

Il fondamentale legame con il territorio e la volontà di essere un soggetto attivo del suo sviluppo è riscontrabile nella struttura della rete delle dipendenze, composta da n. 356 unità, cui si aggiungono i n. 130 sportelli specializzati soprattutto nell'erogazione di servizi di tesoreria a favore di enti e istituzioni. Una rete che privilegia l'intensità sulla mera dilatazione e assicura il radicamento della banca nelle varie realtà geografiche servite.

La Banca Popolare di Sondrio adotta il modello di amministrazione e controllo tradizionale, che viene descritto nei suoi elementi essenziali e qualificanti dalla presente Relazione.

La Banca Popolare di Sondrio è capogruppo dell'omonimo Gruppo Bancario, composto, oltre che dalla capogruppo stessa, dalla Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA - Lugano (CH), da Factorit spa - Milano, da Banca della Nuova Terra spa – Sondrio, da Sinergia Seconda srl - Milano, da Popso Covered Bond srl - Conegliano e da PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria - Roma.

Nella sua qualità di capogruppo, la BPS, ai sensi dell'art. 61 del D.lgs. n. 385/1993, nell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento, emana disposizioni alle componenti del Gruppo per l'esecuzione delle istruzioni impartite dall'Autorità di vigilanza nell'interesse della stabilità del Gruppo stesso.

La Banca, in qualità di Capogruppo di Gruppo bancario significativo, da novembre del 2014 è sottoposta al Meccanismo di Vigilanza Unico (MVU), con diretta vigilanza esercitata dalla Banca Centrale Europea.

Sulla base delle definizioni contenute nel Codice di Corporate Governance, la Banca è qualificata come "società grande a proprietà non concentrata". Di tale qualifica si tiene conto ai fini del recepimento dei Principi e delle Raccomandazioni contenuti nel Codice, come indicato nel prosieguo della presente Relazione.

1.1 PROFILO AZIENDALE IN TEMA DI SOSTENIBILITÀ

La Banca Popolare di Sondrio, da sempre vicina ai territori in cui opera, si impegna a favorire uno sviluppo economico sostenibile della comunità, attraverso il supporto attento e personalizzato alla propria clientela. In particolare, ha intrapreso un percorso volto all'integrazione della Sostenibilità definendo, nel Piano Industriale 2022-2025, le principali azioni al fine di implementare le tematiche Environmental, Social and Governance (ESG), in linea con i principi del UN Global Compact e con i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. I progressi e gli obiettivi futuri sono descritti all'interno della Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF), nel TCFD Report e nella dedicata sezione "Sostenibilità" del sito istituzionale.

Per una coerente attuazione della strategia ESG del Gruppo, la Banca ha sviluppato il seguente sistema di governance ESG:

  • - al Consiglio di amministrazione è attribuita la funzione di definire le linee guida, i target e le strategie a livello di Gruppo e approvare la DNF e le principali policy di competenza, così come il Risk Appetite Framework e le politiche di governo dei rischi, in particolare quelli climatico-ambientali. Inoltre, al Consiglio di amministrazione è demandata la supervisione del corretto presidio delle tematiche ESG e, per fare ciò, partecipa ad attività di formazione e aggiornamento. Infine, i membri del Consiglio assicurano l'integrazione dei rischi ESG nelle strategie di business, nella governance, nei processi, nelle procedure e nel sistema dei controlli;
  • - il Comitato Controllo e rischi assiste il Consiglio di amministrazione nella determinazione e regolare verifica delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ESG, nonché nella verifica periodica dell'adeguatezza di detto sistema rispetto alle caratteristiche della Banca e al suo profilo di rischio e del suo effettivo funzionamento. Infine, supporta il Consiglio di amministrazione anche nella valutazione della conformità delle informazioni incluse nella DNF rispetto alle indicazioni regolamentari e agli standard di rendicontazione;
  • - il Comitato Sostenibilità, costituito il 26 maggio 2023 con l'intenzione di rafforzare l'integrazione dei fattori ESG nelle strutture della governance societaria, svolge una funzione di supporto al Consiglio di amministrazione con un ruolo consultivo, istruttorio e propositivo nella valutazione dei fattori di sostenibilità ritenuti fondamentali per la strategia di creazione di valore nel medio-lungo periodo e nella loro traduzione nelle politiche della Banca (per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo 5.4 "Comitato Sostenibilità");
  • - il Comitato manageriale Sostenibilità, insieme al Mobility Manager a cui è

demandata la pianificazione e la gestione delle attività legate alla mobilità sostenibile -, coordina e implementa le attività relative alla sostenibilità, informa il Comitato Sostenibilità circa i lavori svolti per mezzo del proprio Presidente (Chief Financial Officer), oltre a supportare e riportare periodicamente al Consiglio di amministrazione;

- a livello operativo, l'ufficio Sostenibilità e i referenti ESG, distribuiti tra i diversi uffici della Capogruppo e delle sue controllate, presidiano le evoluzioni regolamentari, gestiscono l'implementazione delle iniziative in ambito ESG e supportano il Comitato Sostenibilità manageriale e le diverse funzioni coinvolte.

La Banca si è anche dotata di una solida normativa interna per concretizzare il proprio impegno nell'inclusione delle tematiche ESG nel proprio business e nella propria operatività: la Policy di Sostenibilità, la Policy Ambientale, la Policy del credito ESG. Queste, soggette a revisioni e aggiornamenti periodici, rappresentano i documenti guida per l'integrazione della sostenibilità nell'operatività del Gruppo in termini di tematiche sociali, impatti ambientali, valorizzazione delle risorse umane, tutela dei diritti umani e lotta alla corruzione. Inoltre, è del 2023 l'approvazione da parte del Consiglio di amministrazione della Policy di Investimento ESG, documento che si pone obiettivi volti a integrare i fattori ambientali, sociali e di governance nei principali processi di investimento, in linea con le normative europee di «finanza sostenibile» e con le tendenze di mercato.

La Banca ha proseguito il cammino di integrazione della sostenibilità nelle proprie strategie di business anche attraverso la partecipazione a importanti iniziative internazionali: nel 2023 il Consiglio di amministrazione ha infatti deliberato l'adesione ai Principles for Responsible Banking (PRB) e alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA).

I primi, emanati nel 2019, sono sei Princìpi ad adesione volontaria sviluppati con l'obiettivo di fornire scopo, prospettiva e ambizione alla Finanza Sostenibile. L'adesione a NZBA ha invece l'obiettivo di accelerare la transizione sostenibile del settore bancario internazionale: prevede che le banche partecipanti si impegnino ad allineare i propri portafogli di prestiti e investimenti al raggiungimento dell'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050 in linea con i target fissati dall'Accordo di Parigi sul clima e gli scenari di decarbonizzazione basati sulla scienza.

Il 2023 ha visto un particolare impegno nell'integrazione dei processi del credito, che non possono più prescindere dalla considerazione delle caratteristiche ESG delle controparti. Oltre allo score climatico e ambientale, che oggi copre già oltre l'80% del portafoglio corporate, approfondite analisi vengono svolte per le controparti più emissive (ESG Due Diligence) e le pratiche più rilevanti, in delibera al Consiglio di amministrazione sono state arricchite da una valutazione ESG che include sia considerazioni strategiche, che di rischio. Queste novità originano, ancora una

volta, dalla volontà del top management aziendale di perseguire quel successo sostenibile che risulta sempre più intrinsecamente legato ad una piena consapevolezza e valutazione dei fattori e dei rischi legati alla sostenibilità.

L'integrazione delle tematiche ESG ha quindi investito in maniera trasversale tutti gli ambiti aziendali, fino a essere recepite nelle Politiche di remunerazione per le posizioni apicali della banca.

Infine, la diffusione di una sempre più solida cultura di Sostenibilità è stata corroborata da un programma di formazione ESG dedicato ai componenti del Consiglio di amministrazione, al management e a tutto il personale della Banca, focalizzandosi sulla tematica della diversità e dell'inclusione, le evoluzioni normative e ponendo particolare attenzione alle strategie di contrasto al cambiamento climatico.

Per maggiori informazioni e dettagli in merito alle informazioni riportate nel presente sottoparagrafo, si rinvia al sito internet aziendale, all'indirizzo https://istituzionale.popso.it/it/sostenibilita/il-nostro-impegno.

Esercizio 2023

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123-BIS TUF) ALLA DATA DEL 31/12/2023

a) Struttura del capitale sociale

Il capitale sociale della Banca Popolare di Sondrio è rappresentato da sole azioni ordinarie nominative prive di valore nominale.

Le azioni Banca Popolare di Sondrio sono negoziate sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, indice FTSE Italia All Share.

Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale ammontava a € 1.360.157.331 suddiviso in n. 453.385.777 azioni ordinarie aventi tutte uguali diritti e obblighi. Ai soci spettano i diritti amministrativi e patrimoniali propri delle società per azioni.

Non vi sono strumenti finanziari (obbligazioni convertibili, warrant) che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.

L'Assemblea ordinaria dei Soci, in sede di approvazione del bilancio d'esercizio, determina l'entità del dividendo spettante alle singole azioni. I dividendi delle azioni non riscossi entro il quinquennio dal giorno in cui sono divenuti esigibili restano acquisiti alla banca.

b) Restrizioni al trasferimento di titoli

Le azioni sono nominative e liberamente trasferibili nei modi di legge.

Si specifica, in tema, che le operazioni sulle azioni e altri strumenti finanziari emessi dall'emittente effettuate da soggetti rilevanti e da persone strettamente legate a essi ai sensi del Regolamento (UE) n. 596/2014 ("MAR"), del TUF e del Regolamento Emittenti, sono soggette agli obblighi informativi in materia di Internal Dealing previsti dalle predette disposizioni normative.

Inoltre, i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, controllo o direzione presso la Banca sono tenuti a rispettare i periodi di astensione dalle negoziazioni (c.d. closed periods) previsti dal precitato Regolamento (UE) n. 596/2014 ("MAR").

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale

Alla data del 31 dicembre 2023, sulla base delle risultanze del libro soci, delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF e delle altre informazioni a disposizione della Società, i seguenti soggetti risultano detenere direttamente o indirettamente una partecipazione rilevante nel capitale della Banca Popolare di Sondrio:

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale
ordinario
Quota % su
capitale votante
Unipol Gruppo spa 10,212% 10,212%
Unipol Gruppo spa Unipolsai Assicurazioni spa 9,512% 9,512%
Private Wealth Management
Global Sif Dynamic Strategy
Private Wealth Management
Global Sif Dynamic Strategy
4,908% 4,908%

Si rende noto che la partecipazione detenuta da Unipol Gruppo spa nel capitale della Banca Popolare di Sondrio si è incrementata in data 28 settembre 2023, passando dal 9,512% all'attuale 19,724%.

d) Titoli che conferiscono diritti speciali di controllo

Non vi sono titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non sono previsti sistemi di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto

Non sono previste restrizioni al diritto di voto. Ogni azione attribuisce il diritto di voto ai sensi della vigente normativa.

g) Accordi tra azionisti

Non sono noti alla Banca accordi tra azionisti previsti dall'art. 122 del TUF.

h) Clausole di change of control

Non vi sono fattispecie di tale genere.

i) Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Non sussistono accordi della specie.

Per ulteriori informazioni si fa rinvio alla "Relazione sulla remunerazione" disponibile sul sito istituzionale.

l) Nomina e sostituzione degli amministratori e modifiche statutarie

Lo Statuto disciplina, agli articoli 23, 24 e 25, la nomina e la sostituzione degli amministratori attraverso il meccanismo del voto di lista. Di seguito si riporta, in sintesi,

il processo di elezione e sostituzione dei consiglieri.

Le liste, contenenti l'indicazione dei candidati elencati con numerazione progressiva, possono essere presentate dal Consiglio di amministrazione e dai soci che da soli o congiuntamente rappresentino almeno l'1% del capitale sociale, salvo che la normativa, anche regolamentare, tempo per tempo vigente, stabilisca una percentuale inferiore, da indicare nell'avviso di convocazione dell'Assemblea.

Le liste contenenti un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte in modo di assicurare il numero minimo di amministratori indipendenti e l'equilibrio tra i generi richiesti dalla normativa tempo per tempo vigente nella composizione del Consiglio di amministrazione risultante dall'esito del voto, secondo i principi fissati dalla legge e dallo Statuto.

La Banca mette a disposizione dei soci il documento "Composizione qualiquantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio spa", affinché la scelta dei candidati da presentare possa tener conto delle professionalità e delle caratteristiche richieste.

Le liste devono essere presentate presso la sede sociale entro i termini previsti dalla vigente normativa e corredate dalle informazioni previste dalla normativa e dallo statuto.

Unitamente a ciascuna lista, devono essere depositati presso la sede sociale un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati e l'elenco delle cariche ricoperte presso altre società, nonché le dichiarazioni con le quali i candidati stessi accettano la candidatura e, sotto la propria responsabilità, si dichiarano idonei allo svolgimento dell'incarico attestando, in particolare, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità e il possesso dei requisiti prescritti dalla normativa e dallo Statuto per ricoprire la carica di consigliere di amministrazione. I candidati dichiarano l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza per la qualifica di amministratore indipendente, e tale qualità è indicata nelle liste.

Sul sito istituzionale, nella sezione https://istituzionale.popso.it/it/investorrelations/assemblea-dei-soci, sono reperibili tutte le informazioni previste dall'art. 144-decies del Regolamento Emittenti relative agli amministratori eletti. In particolare, le liste da cui sono stati tratti (con indicazione dei soci presentatori), un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, le dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dell'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa.

Dalla lista che in Assemblea ha ottenuto il maggior numero di voti sono tratti, nell'ordine progressivo con cui sono elencati, tutti i candidati tranne l'ultimo.

Dalla lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti e che non sia stata presentata o votata da parte di soci collegati con soci che hanno presentato o votato

la lista risultata prima per numero di voti, è tratto il candidato indicato al primo posto. Non sono prese in considerazione le liste che non abbiano ottenuto in Assemblea un numero di voti pari ad almeno la metà della percentuale di capitale necessaria per la presentazione delle liste stesse. Qualora una sola lista abbia superato tale limite, e così anche nel caso di presentazione di un'unica lista, dalla stessa saranno tratti tutti i consiglieri, fermo il rispetto della normativa in materia di numero minimo di amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

Nel caso in cui la composizione del Consiglio di amministrazione risultante dall'esito del voto non assicuri la nomina di amministratori indipendenti nel numero minimo richiesto dalla normativa o non rispetti il principio dell'equilibrio tra i generi, gli amministratori, privi dei requisiti precitati richiesti, eletti nella lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e contraddistinti dal numero progressivo più elevato sono sostituiti dal successivo candidato della medesima lista avente il requisito richiesto. Qualora anche applicando tale criterio non si individuino sostituti idonei, il criterio di sostituzione si applica all'amministratore eletto nella lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti. Ai sensi dell'art. 24 dello Statuto, qualora anche così non si individuino sostituti idonei, ovvero in caso di impossibilità di applicazione del meccanismo, l'Assemblea delibera seduta stante su proposta dei soggetti presenti cui spetta il diritto di voto a maggioranza relativa tra singoli candidati dotati dei requisiti precitati richiesti, dando corso alle sostituzioni nell'ordine sopra indicato. Qualora non sia validamente presentata alcuna lista si procede all'elezione a maggioranza relativa nell'ambito di candidature presentate in Assemblea unitamente al deposito della prescritta documentazione, fermo il possesso dei requisiti di indipendenza nel numero richiesto dallo statuto e il rispetto della disciplina tempo per tempo vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Ferma la necessità che l'attività di tutti gli amministratori sia caratterizzata da indipendenza di giudizio, lo Statuto prescrive che, per il numero minimo di amministratori richiesto dalla normativa e dai codici di autodisciplina a cui la Banca aderisce tempo per tempo vigenti, devono sussistere gli specifici requisiti per la qualifica di amministratore indipendente previsti dall'art. 147-ter, quarto comma, del TUF, dalla normativa attuativa dell'art. 26 del D.lgs. n. 385/1993 e dal Codice CG. Come sopra riportato, è previsto che i candidati dichiarino l'eventuale possesso dei citati requisiti di indipendenza e tale qualità è indicata nelle liste.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più consiglieri, gli altri provvedono a sostituirli, con deliberazione approvata dal Collegio sindacale, scegliendoli, ove possibile, tra i non eletti delle liste di appartenenza dei consiglieri cessati nel rispetto dell'adeguatezza collegiale del Consiglio, del numero minimo di amministratori indipendenti e dell'equilibrio tra i generi secondo la normativa tempo

per tempo vigente. Gli amministratori così nominati restano in carica fino alla prossima Assemblea.

Qualora l'Assemblea debba provvedere alla sostituzione di consiglieri tratti dall'unica lista presentata ovvero, in caso di più liste, tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, l'elezione avviene con votazione a maggioranza relativa di singoli candidati senza obbligo di lista. Qualora invece l'Assemblea debba provvedere alla sostituzione di consiglieri tratti da altra lista, l'elezione avviene con votazione a maggioranza relativa di singoli candidati scegliendoli, ove possibile, tra i non eletti delle liste di appartenenza dei consiglieri cessati.

La modifica delle norme statutarie è di competenza dell'Assemblea straordinaria e la relativa disciplina è contenuta nell'art. 17 dello Statuto. Ai sensi dell'art. 32 dello Statuto, è attribuita al Consiglio di amministrazione la competenza ad assumere le deliberazioni di adeguamento dello Statuto a disposizioni normative.

m) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Non sussistono deleghe al Consiglio di amministrazione per aumenti di capitale ai sensi dell'art. 2443 del codice civile o per emettere strumenti finanziari partecipativi.

n) Attività di direzione e coordinamento

La Banca Popolare di Sondrio non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile.

3. ADESIONE A CODICI DI COMPORTAMENTO

La Banca Popolare di Sondrio, con delibera consiliare del 30 giugno 2023, ha aderito al Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana spa.

La presente Relazione riporta, nelle rispettive sezioni, le modalità con cui la Banca aderisce ai Principi e alle Raccomandazioni del Codice e, in applicazione del principio comply or explain, sono altresì segnalati e motivati gli eventuali scostamenti. Si fa presente che il Codice di Corporate Governance è consultabile sul sito internet di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it).

La Banca Popolare di Sondrio rappresenta, nell'occasione, che la medesima - in quanto ente creditizio - ha strutturato il proprio assetto organizzativo nel rispetto della normativa di riferimento e, in particolare, della regolamentazione comunitaria di settore, del D.lgs. n. 385/1993 (Testo Unico Bancario), nonché delle disposizioni emanate dalla Banca d'Italia. La Banca Popolare di Sondrio significa di essere altresì sottoposta da novembre 2014 alla diretta vigilanza della Banca Centrale Europea, la quale svolge specifici compiti di controllo nell'ambito del MVU (Meccanismo di Vigilanza Unico) sulla sana e prudente gestione degli enti e sulla presenza di efficienti ed efficaci sistemi di corporate governance.

La Banca Popolare di Sondrio e le controllate Factorit spa, Sinergia Seconda srl, Popso Covered Bond srl, Banca della Nuova Terra spa e PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria, non sono soggette a disposizioni di legge non italiane tali da influenzarne la struttura di corporate governance.

La controllata Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, con sede a Lugano (Svizzera), è soggetta alle disposizioni di legge della Confederazione Elvetica, ma ciò non influenza la struttura di corporate governance della Capogruppo.

Con lettera del 14 dicembre 2023, il Presidente del Comitato per la Corporate Governance ha indirizzato alle società quotate la consueta comunicazione volta a dare evidenza delle attività di monitoraggio svolte dal Comitato in merito all'applicazione delle disposizioni di autodisciplina e a mettere in risalto le principali criticità riscontrate dal Comitato medesimo nel corso dell'esercizio, nonché a formulare raccomandazioni intese a promuovere l'evoluzione della Corporate Governance secondo i principi del nuovo Codice. Dette Raccomandazioni sono essenzialmente riferite alle seguenti tematiche: Piano industriale, informativa pre-consiliare, orientamenti sulla composizione quali-quantitativa ottimale e voto maggiorato.

Le tematiche sopraindicate, ove applicabili alla Banca Popolare di Sondrio, sono rappresentate nella presente Relazione sulla base delle valutazioni effettuate dal Consiglio di amministrazione.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1 COMPOSIZIONE

Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto, il Consiglio di amministrazione è composto da quindici membri, eletti dall'Assemblea ordinaria. La composizione del Consiglio di amministrazione assicura l'adeguatezza collegiale, nonché la presenza del numero minimo di amministratori indipendenti e l'equilibrio tra i generi secondo la normativa tempo per tempo vigente.

Si precisa che, ai sensi dell'art. 22 dello Statuto, il Consiglio di amministrazione si rinnova per un terzo ogni esercizio.

Tutti i consiglieri sono in possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa.

In tema, si ricorda che il Decreto MEF, ha introdotto nel nostro ordinamento nuovi requisiti e criteri di idoneità per lo svolgimento dell'incarico degli esponenti aziendali e i più stringenti limiti al cumulo degli incarichi fissati dalla Direttiva 2013/36/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013.

Per quanto concerne le politiche aziendali in materia di diversità applicate in relazione alla composizione del Consiglio di amministrazione, si rende noto che la Banca, in attuazione delle vigenti normative, ha adottato un proprio Regolamento sulla diversità nella composizione del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale, volto ad assicurare che la composizione degli organi sociali rifletta un adeguato grado di diversificazione in termini, tra l'altro, di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale. La diversificazione nella composizione del Consiglio di amministrazione sostiene il confronto e la dialettica interna, favorisce l'emersione di una pluralità di approcci e prospettive nell'analisi dei temi e nell'assunzione delle decisioni sulle materie di competenza, supporta efficacemente i processi aziendali di elaborazione delle strategie, gestione delle attività e dei rischi e il controllo sull'operato dell'alta dirigenza, al fine di garantire la sana e prudente gestione della banca.

In particolare, relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale, si specifica quanto segue:

  • il Consiglio si rinnova ogni anno per un terzo; i consiglieri durano in carica tre esercizi e sono rieleggibili. Questo negli anni ha comportato un confacente ricambio generazionale e ha portato a un'adeguata eterogeneità sia a livello di età anagrafica degli stessi e sia di durata nella carica, contribuendo a garantire pluralità di approcci e prospettive nell'analisi delle tematiche e nell'assunzione delle decisioni dell'organo collegiale. La tabella sinottica rappresentata in chiusura del presente paragrafo riporta la composizione del Consiglio di

amministrazione alla data di approvazione della presente Relazione;

  • per quello che in particolare riguarda la diversità di genere, ai sensi del disposto dell'art. 20 dello Statuto sociale, la composizione del Consiglio deve assicurare l'equilibrio tra i generi secondo la normativa tempo per tempo vigente. Al 31 dicembre 2023, nel rispetto di ciò, 7 consiglieri erano espressione del genere meno rappresentato;
  • ai sensi del disposto dell'art. 24 dello Statuto sociale, i consiglieri prof. avv. Maria Chiara Malaguti e dott. Pierluigi Molla sono espressione di minoranze (tratti rispettivamente dalla Lista n. 2 presentata in occasione dell'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2023 per l'elezione di cinque consiglieri e dalla Lista n. 2 presentata in occasione dell'Assemblea dei Soci dell'11 maggio 2021 per l'elezione di cinque consiglieri);
  • in tema di competenze ed esperienze diversificate, fasce di età anagrafica, rispetto del principio di equilibrio dei generi degli amministratori, preliminarmente si precisa che ogni anno, in previsione del rinnovo parziale del CdA, la Banca pubblica il documento "Composizione quali-quantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio spa", reperibile alla pagina https://istituzionale.popso.it/it/investorrelations/assemblea-dei-soci. Nel documento in parola viene sottolineata l'importanza della presenza di membri dotati di competenze ed esperienze diversificate. Tale eterogeneità - in uno con le differenze di età e nel rispetto del principio dell'equilibrio fra i generi di cui si è fatto cenno in precedenza - può infatti favorire la pluralità di approcci e prospettive nell'analisi delle tematiche e nell'assunzione delle decisioni. In esso, fra l'altro, è indicata la composizione qualitativa complessiva che l'amministrazione ritiene ottimale.

Le conoscenze e le esperienze come riportate nel predetto documento si affiancano ai criteri di competenza disciplinati dall'art. 10 del Decreto MEF, che prevede che gli esponenti, in aggiunta a requisiti di professionalità, soddisfino i criteri di competenza ivi esposti volti a comprovare la loro idoneità ad assumere l'incarico.

Infine, per favorire un adeguato confronto all'interno del Consiglio di amministrazione e assicurare decisioni consapevoli e meditate, si è ritenuto opportuno che siano presenti all'interno dell'organo più soggetti con comprovate competenze per ciascuna delle aree sopra elencate.

L'amministrazione, in sede di verifica dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza prevista dalla normativa vigente, all'atto della nomina degli esponenti esegue un'approfondita valutazione professionale dei soggetti nominati e accerta, con il supporto istruttorio del Comitato Nomine, la sussistenza degli stessi, la rispondenza ai richiamati principi di eterogeneità e la congruità con le figure

professionali occorrenti come sopra illustrate. Si precisa in merito che le verifiche dei requisiti di professionalità, onorabilità, correttezza, indipendenza e disponibilità di tempo viene svolta anche nel rispetto delle prescrizioni disposte dalla Banca Centrale Europea, che hanno ampliato l'ambito dell'esame, estendendo il perimetro degli elementi di cui tener conto a ulteriori fattispecie assai articolate sia in tema di onorabilità e correttezza e sia di professionalità, competenza ed esperienza; per quest'ultimo aspetto, l'adeguatezza degli esponenti deve essere valutata non solo a livello individuale ma anche a livello collettivo, in termini di concreto apporto all'organo collegiale. Deve essere inoltre verificato l'impegno temporale che il soggetto dedica per svolgere adeguatamente le funzioni dal medesimo ricoperte e la compatibilità con gli impegni legati alle altre attività svolte dall'esponente. Si ricorda in proposito che, con il Decreto MEF, è stata introdotta, a partire dal 30 dicembre 2020, la nuova disciplina della materia, che trova applicazione per le nomine successive a tale data e che ha, fra l'altro, recepito la Direttiva 2013/36/UE in tema di limiti al cumulo degli incarichi.

Questo approccio metodologico ha dato prova nel tempo della sua validità, assicurando alla Banca una gestione equilibrata ed efficiente. Merita infine ricordare che le competenze e conoscenze degli esponenti aziendali si sviluppano nell'esercizio delle rispettive funzioni; inoltre mediante percorsi di approfondimenti tematici di alto profilo volti ad ampliare e aggiornare le conoscenze, stimolare la discussione e il confronto tra le diverse professionalità rappresentate nell'organo amministrativo, favorendo altresì l'identificazione di eventuali punti di miglioramento nell'ambito del governo e del controllo dei rischi di Gruppo. Nel corso del 2023 il piano di formazione rivolto agli amministratori e sindaci della Banca ha riguardato le seguenti tematiche:

  • - i trend della trasformazione digitale;
  • - business, Piano industriale e rapporti con gli stakeholder;
  • - sostenibilità nell'attività della Banca: introduzione della Tassonomia e riflessi sulla Banca;
  • - panoramica sulla normativa ESG e approfondimento della Direttiva sulla rendicontazione di sostenibilità (CSRD);
  • - adesione all'iniziativa Net Zero Banking;
  • - antiriciclaggio: misurazione del rischio e risk appetite;
  • - meccanismi della Banca di gestione delle Non Performing Exposure.

Nell'esercizio 2023 sono intervenute le seguenti variazioni nella composizione del Consiglio di amministrazione:

  • in data 17 marzo 2023, il Consiglio di amministrazione ha provveduto a nominare per cooptazione il consigliere dott. Attilio Piero Ferrari in sostituzione di un amministratore anticipatamente cessato. Il dott. Ferrari è stato poi

riconfermato nella carica di consigliere dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2023 con n. 36.319.933 voti favorevoli, pari all'8,010823% del capitale sociale;

  • in data 29 aprile 2023 sono cessati per scadenza del mandato i consiglieri dott. Paolo Biglioli, dott.ssa Cecilia Corradini e dott.ssa Annalisa Rainoldi;
  • relativamente al rinnovo parziale del Consiglio da parte dell'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2023, al fine di fornire una più completa informazione, si specifica quanto segue.

Per l'elezione di cinque amministratori per il triennio 2023/2025 da parte dell'Assemblea ordinaria - si ricorda, come sopra precisato, che ai sensi di Statuto il Consiglio si rinnova di un terzo ogni anno -, sono state regolarmente depositate nei termini di legge due liste: la "Lista n. 1" - presentata ai sensi di Statuto dal Consiglio di amministrazione - e la "Lista n. 2", presentata dai sottoriportati n. 13 azionisti per una percentuale di partecipazione complessivamente detenuta nel capitale della Banca Popolare di Sondrio pari al 4,62082%:

  • - Algebris Ucits Funds Plc Algebris Core Italy Fund;
  • - Amundi Asset Management SGR spa, gestore del fondo Amundi Sviluppo Italia;
  • - Anima SGR spa, gestore del fondo Anima Iniziativa Italia;
  • - BancoPosta Fondi spa SGR, gestore del fondo Bancoposta Rinascimento;
  • - Eurizon Capital SA, gestore del fondo Eurizon Fund comparti: EuF Italian Equity Opportunities ed EAM - Italian Equity;
  • - Eurizon Capital SGR spa, gestore dei fondi: Eurizon Pir Italia Azioni, Eurizon Azioni Italia, Eurizon Azioni Pmi Italia, Eurizon Pir Italia 30, Eurizon Progetto Italia 70, Eurizon Progetto Italia 20 ed Eurizon Progetto Italia 40;
  • - Fideuram Asset Management Ireland, gestore del fondo Fonditalia Equity Italy;
  • - Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management SGR spa, gestore dei fondi: Piano Bilanciato Italia 50, Piano Bilanciato Italia 30, Fideuram Italia e Piano Azioni Italia;
  • - Interfund Sicav Interfund Equity Italy;
  • - Mediobanca SGR spa, gestore del fondo Mediobanca MID & Small Cap Italy;
  • - Mediolanum Gestione Fondi SGR spa, gestore dei fondi: Mediolanum Flessibile Futuro Italia e Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia;
  • - Amber Capital Italia SGR spa, gestore del fondo Alpha Ucits Sicav-Amber Equity Fund;
  • - Amber Capital UK LLP, gestore dei fondi Amber Global Opportunities Fund e Priviledge-Amber Event Europe.

A esito delle votazioni assembleari del 29 aprile 2023, la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti è risultata la "Lista n. 1" con n. 38.015.351 voti, pari all'8,384769% del capitale sociale. La "Lista n. 2" ha ottenuto n. 108.075 voti, pari allo

0,023837% del capitale sociale.

Sono quindi risultati eletti per il triennio 2023-2025, ai sensi di Statuto, i signori Pedranzini cav. lav. rag. dott. Mario Alberto (indicato come consigliere delegato); Stoppani dott. Lino Enrico; Zambelli dott.ssa Rossana (amministratore indipendente); Stefini dott.ssa Silvia (amministratore indipendente), tratti dalla "Lista n. 1"; Malaguti dott.ssa avv. Maria Chiara (amministratore indipendente), tratta dalla "Lista n. 2".

Sul sito istituzionale, nella sezione https://istituzionale.popso.it/it/investorrelations/assemblea-dei-soci, sono reperibili tutte le informazioni previste dall'art. 144-decies del Regolamento Emittenti relative agli amministratori eletti - informazioni altresì riportate in formato sintetico nella presente relazione -. In particolare, le liste da cui sono stati tratti (con indicazione dei soci presentatori), un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, le dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dell'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa. Al precitato indirizzo internet son altresì disponibili le medesime informazioni relative agli amministratori eletti nelle precedenti assemblee di bilancio tenutesi nel 2022 e nel 2021.

In seguito, gli Organi competenti della Banca hanno effettuato il processo di valutazione dell'idoneità degli esponenti aziendali eletti dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2023. In particolare, il Consiglio di amministrazione, previa istruttoria del Comitato Nomine, sulla base delle informazioni fornite dagli interessati e della documentazione a disposizione della Banca, in data 26 maggio 2023 ha accertato la sussistenza dei requisiti di professionalità, onorabilità e correttezza degli amministratori eletti; inoltre, dei requisiti di indipendenza previsti, fra l'altro, dall'art. 148 del TUF e dal Decreto MEF, in capo ai consiglieri eletti dalla precitata Assemblea quali amministratori indipendenti, signori:

  • Malaguti prof. avv. Maria Chiara;
  • Stefini dott.ssa Silvia;
  • Zambelli dott.ssa Rossana.

Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2023

La seguente tabella riporta la composizione del Consiglio di amministrazione alla data della presente Relazione:

Carica Componenti Età Data di prima
nomina
In carica da Lista (1) Esecutivo Indipendente (2) Indipendente
Codice (3)
Presidente Francesco Venosta 63 26/09/2000 30/04/2022 M
Vicepresidente Lino Enrico Stoppani 71 25/07/1996 29/04/2023 M X
Consigliere delegato Mario Alberto Pedranzini 73 21/12/2012 29/04/2023 M X
Consigliere Alessandro Carretta 70 28/04/2018 11/05/2021 M X X
Consigliere Nicola Cordone 57 30/04/2022 30/04/2022 M X X
Consigliere Loretta Credaro 62 18/04/2015 11/05/2021 M X
Consigliere Donatella Depperu 65 28/04/2018 11/05/2021 M X X
Consigliere Anna Doro 58 30/04/2022 30/04/2022 M X X
Consigliere Federico Sergio Francesco Falck 74 01/03/2003 30/04/2022 M X
Consigliere Attilio Piero Ferrari 76 08/04/2006 17/03/2023 (C) M X
Consigliere Maria Chiara Malaguti 60 29/04/2023 29/04/2023 m X X
Consigliere Pierluigi Molla ○ 67 09/11/2021 9/11/2021 (C) m X X
Consigliere Serenella Rossi 61 23/04/2016 30/04/2022 M X X
Consigliere Silvia Stefini 59 29/04/2023 29/04/2023 M X X
Consigliere Rossana Zambelli 65 29/04/2023 29/04/2023 M X X

NOTE

(C) Amministratori nominati per cooptazione. La nomina per cooptazione del dott. Molla è stata confermata dall'Assemblea ordinaria del 29/12/2021, mentre quella del dott. Ferrari è stata confermata dall'Assemblea ordinaria del 29/4/2023.

(○) Lead Independent Director (LID);

(1) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m");

(2) In questa colonna il requisito di indipendenza è qualificato ai sensi del TUF e del Decreto MEF;

(3) In questa colonna il requisito di indipendenza è qualificato ai sensi del Codice di Corporate Governance promosso da Borsa Italiana.

Esercizio 2023

4.2 PROFILI PROFESSIONALI DEGLI AMMINISTRATORI

FRANCESCO VENOSTA

nato a Sondrio il 9 novembre 1960

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

CONSIGLIERE NON ESECUTIVO - NON INDIPENDENTE

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

COMPONENTE DEL COMITATO DI GESTIONE • FONDO INTERBANCARIO DI TUTELA DEI DEPOSITI - CON SEDE IN ROMA • DAL 2020

PRESIDENTE • BANCA DELLA NUOVA TERRA SPA - CON SEDE IN SONDRIO • DAL 2017

CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE • ISTITUTO DELLA ENCICLOPEDIA ITALIANA FONDATA DA GIOVANNI TRECCANI SPA - CON SEDE IN ROMA • DAL 2017

PROFESSORE ORDINARIO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO NELLA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA • UNIVERSITÀ STATALE DI MILANO • DAL 2017

CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE • FONDO INTERBANCARIO DI TUTELA DEI DEPOSITI - CON SEDE IN ROMA • DAL 2016

VICEPRESIDENTE • UNIONE FIDUCIARIA SPA - CON SEDE IN MILANO • DAL 2016

ISCRITTO ALL'ALBO SPECIALE DEGLI AVVOCATI CASSAZIONISTI • DAL 2000

ISCRITTO ALL'ALBO DEGLI AVVOCATI DEL FORO DI SONDRIO CON STUDIO IN SONDRIO, VIA CESURA N. 4, E IN MILANO, VIA AGNELLO N. 5• DAL 1988

PROCURATORE LEGALE • DAL 1988

PROBOVIRO • UNIONE ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI SONDRIO • DAL 1987

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

COMPONENTE DEL COMITATO ESECUTIVO • ISTITUTO DELLA ENCICLOPEDIA ITALIANA FONDATA DA GIOVANNI TRECCANI SPA - CON SEDE IN ROMA • DAL 2022 AL 2023

CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE • SER. PRO. - SERVIZI PROFESSIONALI SRL - CON SEDE IN SONDRIO • DAL 2001 AL 2022

PRESIDENTE • PRESTINUOVA SPA - CON SEDE IN ROMA • DAL 2018 AL 2019 (ANNO IN CUI È AVVENUTA LA FUSIONE PER INCORPORAZIONE DELLA SOCIETÀ IN BANCA DELLA NUOVA TERRA SPA)

AFFIDATARIO DELL'INSEGNAMENTO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO NELLA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA • UNIVERSITÀ STATALE DI MILANO • DAL 2012 AL 2017

PROFESSORE ORDINARIO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO NELLA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA • UNIVERSITÀ DELL'INSUBRIA - COMO • DAL 2008 AL 2017

AFFIDATARIO DELL'INSEGNAMENTO DI DIRITTO CIVILE NELLA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA • UNIVERSITÀ DELL'INSUBRIA - COMO • DAL 2004 AL 2017

MEMBRO DEL DIRETTIVO NAZIONALE • SOCIETÀ ITALIANA DEGLI STUDIOSI DI DIRITTO CIVILE • DAL 2007 AL 2010

PROFESSORE STRAORDINARIO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO NELLA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA • UNIVERSITÀ DELL'INSUBRIA - COMO • DAL 2005 AL 2008

ASSESSORE ALLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA, ALL'ORGANIZZAZIONE E AL PERSONALE • COMUNE DI SONDRIO • DAL 2003 AL 2007

PROFESSORE ASSOCIATO DI DIRITTO CIVILE NELLA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA • UNIVERSITÀ DELL'INSUBRIA - COMO • DAL 2000 AL 2005

CONSIGLIERE • COMUNE DI SONDRIO • DAL 1985 AL 1990 E DAL 1994 AL 2003

RICERCATORE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO NELLA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO • DAL 1994 AL 2000

PROFESSORE SUPPLENTE DI DIRITTO CIVILE NELLA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA • UNIVERSITÀ DELL'INSUBRIA DI COMO • NEL 1999

ISTRUZIONE

LAUREA IN GIURISPRUDENZA • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA• 1983 votazione 110/110 e lode

ALUNNO • ALMO COLLEGIO BORROMEO DI PAVIA • DAL 1979 AL 1983

MATURITÀ CLASSICA • LICEO-GINNASIO "G. PIAZZI" DI SONDRIO • 1979 votazione 60/60

LINO ENRICO STOPPANI

nato a Bagnolo Mella (Bs) il 22 settembre 1952

VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

CONSIGLIERE ESECUTIVO

COMITATI CONSILIARI: MEMBRO DEL COMITATO ESECUTIVO

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

MEMBRO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO • ASSOCIAZIONE HONEST FOOD • DAL 2023

AMMINISTRATORE UNICO • SPADARI SPA • DAL 2019

MEMBRO DEL CONSIGLIO (E PRESIDENTE DAL 2022) • PIROVANO STELVIO SPA • DAL 2016

MEMBRO DEL CONSIGLIO • FACTORIT SPA • DAL 2010

VICEPRESIDENTE (E VICEPRESIDENTE VICARIO DAL 2018) • CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L'ITALIA • DAL 2010

AMMINISTRATORE UNICO • PASSO PORDOI 5 SRL • DAL 2008

MEMBRO DEL CONSIGLIO • FONDO DI PREVIDENZA PER DIRIGENTI DI AZIENDE COMMERCIALI E DI SPEDIZIONE E TRASPORTO "MARIO NEGRI" DI ROMA • DAL 2006

PRESIDENTE • FEDERAZIONE ITALIANA PUBBLICI ESERCIZI (FIPE) - CONFCOMMERCIO • DAL 2006

AMMINISTRATORE UNICO • IMMOBILIARE SAN PAOLO SRL • DAL 2000

AMMINISTRATORE UNICO • IMMOBILIARE BORGO PALAZZO SRL • DAL 2000

AMMINISTRATORE UNICO • SINERGIA SECONDA SRL • DAL 1999

PRESIDENTE • ASSOCIAZIONE PUBBLICI ESERCIZI DI MILANO E PROVINCIA (EPAM) • DAL 1998

MEMBRO DEL CONSIGLIO E DELLA GIUNTA • UNIONE DEL COMMERCIO, TURISMO, SERVIZI E DELLE PROFESSIONI DELLA PROVINCIA DI MILANO, MONZA E BRIANZA E LODI • DAL 1998

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

MEMBRO DEL CONSIGLIO • ORDINE AL MERITO DEL LAVORO • DAL 2014 AL 2023

VICEPRESIDENTE • UNIONE DEL COMMERCIO, TURISMO, SERVIZI E DELLE PROFESSIONI DELLA PROVINCIA DI MILANO, MONZA E BRIANZA E LODI • DAL 2013 AL 2018

MEMBRO DEL CONSIGLIO • PECK SPA • DAL 1990 AL 2013

MEMBRO DEL CONSIGLIO GENERALE • FONDAZIONE FIERA MILANO • DAL 2000 AL 2010

RESPONSABILE AMMINISTRATIVO • PECK MAGAZZINI DELL'ALIMENTAZIONE SPA • DAL 1980 AL 1990

***

ISCRITTO AL REGISTRO DEI REVISORI CONTABILI • DAL 1999

ABILITATO ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE COMMERCIALISTA • DAL 1995

ISTRUZIONE

LAUREA IN ECONOMIA E COMMERCIO • UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO • 1988

MARIO ALBERTO PEDRANZINI

nato a Bormio (So) l'11 giugno 1950

CONSIGLIERE DELEGATO

COMITATI CONSILIARI: MEMBRO DEL COMITATO ESECUTIVO

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

VICEPRESIDENTE • FONDAZIONE PER L'EDUCAZIONE FINANZIARIA E AL RISPARMIO (FEDUF) • DAL 2023

MEMBRO DE CONSIGLIO • FONDAZIONE FELICE GIANANI • DAL 2022

MEMBRO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO • FEDERAZIONE DELLE BANCHE, DELLE ASSICURAZIONI E DELLA FINANZA (FEBAF) • DAL 2017

MEMBRO DEL CONSIGLIO • ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA (IEO) • DAL 2014

MEMBRO DEL CONSIGLIO E VICEPRESIDENTE •ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA LE BANCHE POPOLARI • DAL 2014

PRESIDENTE • BANCA POPOLARE DI SONDRIO (SUISSE) • DAL 2014

MEMBRO DEL CONSIGLIO (E VICEPRESIDENTE DAL 2016) • FACTORIT SPA • DAL 2010

MEMBRO DEL CONSIGLIO (E VICEPRESIDENTE DAL 2018 AL 2020 E DAL 2022 A OGGI) • ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA • DAL 2004

MEMBRO DEL CONSIGLIO • CO.BA.PO. - CONSORZIO BANCHE POPOLARI • DAL 2004

DIRETTORE GENERALE • BANCA POPOLARE DI SONDRIO SPA • DAL 1997

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

MEMBRO DEL CONSIGLIO • BANCA DELLA NUOVA TERRA SPA • DAL 2017 AL 2023

MEMBRO DEL CONSIGLIO • ISTITUTO CENTRALE DELLA BANCHE POPOLARI ITALIANE • DAL 2011 AL 2012

MEMBRO DEL CONSIGLIO • ARCA SGR SPA • DAL 2011 AL 2012

MEMBRO DEL CONSIGLIO • CARTASÌ SPA • DAL 2010 AL 2012

MEMBRO DEL CONSIGLIO • BANCA DELLA NUOVA TERRA SPA • DAL 2004 AL 2012

MEMBRO DEL CONSIGLIO • ETICA SGR SPA • DAL 2002 AL 2011

MEMBRO DEL CONSIGLIO • CENTROSIM SPA • DAL 1997 AL 2011

MEMBRO DEL CONSIGLIO • SÌ HOLDING SPA • DAL 2007 AL 2010

MEMBRO DEL CONSIGLIO • BANCA PER IL LEASING – ITALEASE SPA • DAL 2001 AL 2007

MEMBRO DEL CONSIGLIO • ARCA MERCHANT SPA • DAL 2002 AL 2005

MEMBRO DEL CONSIGLIO • FACTORIT SPA • DAL 1997 AL 2005

MEMBRO DEL CONSIGLIO • ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA LE BANCHE POPOLARI • DAL 1998 AL 2004

ISTRUZIONE

LAUREA IN ECONOMIA E COMMERCIO • UNIVERSITÀ COMMERCIALE L. BOCCONI DI MILANO • 1978 votazione 110/110 e lode

ALESSANDRO CARRETTA

nato a Milano il 20 gennaio 1954

CONSIGLIERE INDIPENDENTE

COMITATI CONSILIARI: PRESIDENTE DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI MEMBRO DEL COMITATO REMUNERAZIONE

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

PRESIDENTE • NEDCOMMUNITY - ASSOCIAZIONE ITALIANA AMMINISTRATORI NON ESECUTIVI E INDIPENDENTI • DAL 2022

VICEPRESIDENTE • BRAINLINE - BOOSTING RESEARCH ACTIVITY IN NEUROECONOMICS LINKED EXPERIENCES • DAL 2020

MEMBRO DEL COMITATO SCIENTIFICO • RIVISTA BANCARIA - MINERVA BANCARIA • DAL 2015

MEMBRO DELLO STEERING COMMITTEE • FINEST, FINANCIAL INTERMEDIATION NETWORK OF EUROPEAN STUDIES • DAL 2015

PRESIDENTE DEL COLLEGIO DEI PROBIVIRI • ASSOCIAZIONE ITALIANA LEASING (ASSILEA) • DAL 2015

ACCADEMICO ONORARIO • ACCADEMIA ITALIANA DI ECONOMIA AZIENDALE (AIDEA) • DAL 2014

MEMBRO DELL'ADVISORY BOARD INTERNAZIONALE • ECONOMIC NOTES - REVIEW OF BANKING, FINANCE AND MONETARY ECONOMICS • DAL 2010

MEMBRO DELLA EUROPEAN ASSOCIATION OF UNIVERSITY TEACHERS OF BANKING AND FINANCE - CON SEDE A BANGOR • UNIVERSITÀ DEL GALLES (UK) • DAL 2003

PROFESSORE ORDINARIO DI ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI • UNIVERSITÀ TOR VERGATA DI ROMA • DAL 1994

SEGRETARIO GENERALE • ASSOCIAZIONE ITALIANA PER IL FACTORING (ASSIFACT) • DAL 1988

FELLOW • SDA BOCCONI SCHOOL OF MANAGEMENT • DAL 1978

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

MEMBRO DEL CONSIGLIO • CONCILIATORE BANCARIO FINANZIARIO • DAL 2021 AL 2023

PROFESSORE DI CULTURA DEL RISCHIO, INTEGRITÀ NEI COMPORTAMENTI E NELLE DECISIONI FINANZIARIE • UNIVERSITÀ TOR VERGATA DI ROMA •DAL 2020 AL 2022

MEMBRO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA • BANCA PADOVANA (IN LIQUIDAZIONE COATTA) • DAL 2015 AL 2022

MEMBRO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE • UNIVERSITÀ TOR VERGATA DI ROMA • DAL 2012 AL 2020

COMPONENTE E SUCCESSIVAMENTE PRESIDENTE DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA - IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA • ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO • DAL 2012 AL 2018

PROFESSORE DI CORPORATE & INVESTMENT BANKING • UNIVERSITÀ TOR VERGATA DI ROMA •DAL 2005 AL 2017

MEMBRO DEL COMITATO SCIENTIFICO • NED COMMUNITY - ASSOCIAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI INDIPENDENTI E NON ESECUTIVI • DAL 2014 AL 2016

MEMBRO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA - IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA • EST CAPITAL SGR • DAL 2014 AL 2016

COORDINATORE E MEMBRO DEL COLLEGIO DEI DOCENTI DEL DOTTORATO DI RICERCA IN ECONOMIA AZIENDALE (MANAGEMENT) • UNIVERSITÀ TOR VERGATA DI ROMA• DAL 1996 AL 2016

In precedenza, Dottorato di Ricerca in Banca e Finanza.

DOCENTE NELL'AREA INTERMEDIARI FINANZIARI E ASSICURAZIONI • SDA BOCCONI SCHOOL OF MANAGEMENT • DAL 1978 AL 2016

MEMBRO DELLA DEPUTAZIONE AMMINISTRATRICE • FONDAZIONE MONTE DEI PASCHI DI SIENA • DAL 2013 AL 2014

PRESIDENTE • ACCADEMIA ITALIANA DI ECONOMIA AZIENDALE (AIDEA) • DAL 2011 AL 2014

PRESIDENTE DEL DIRETTIVO DELLA SEZIONE LAZIO E SARDEGNA • ORGANISMO PER LA TENUTA DELL'ALBO DEI PROMOTORI FINANZIARI • DAL 2009 AL 2012

MEMBRO DEL CONSIGLIO • ASSOCIAZIONE DEI DOCENTI DI ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI E DEI MERCATI FINANZIARI - ADEIMF • DAL 2006 AL 2010

MEMBRO DEL CONSIGLIO • FEDERATION OF EUROPEAN FACTORING ASSOCIATIONS (EUROPAFACTORING) - CON SEDE A BRUXELLES • DAL 1994 AL 2007

MEMBRO DEL CONSIGLIO • FONDO PENSIONI ESPERO • DAL 2004 AL 2006

MEMBRO DEL CONSIGLIO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN GESTIONE DEL RISPARMIO, E-MGR• UNIVERSITÀ DI BERGAMO, CAGLIARI, LECCE, NAPOLI PARTHENOPE, PARMA, ROMATRE, TOR VERGATA DI ROMA E SASSARI •DAL 2000 AL 2006

MEMBRO DEL COMITATO SCIENTIFICO • EUROPEAN FINANCIAL PLANNING ASSOCIATION (ITALIA) • DAL 2003 AL 2005

PRESIDENTE • ITALEASE FINANCE - SOCIETÀ PER LA CARTOLARIZZAZIONE DEI CREDITI DEL GRUPPO BANCA ITALEASE • DAL 2000 AL 2005

DIRETTORE DEL MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN GESTIONE DEL RISPARMIO, E-MGR• UNIVERSITÀ DI BERGAMO, CAGLIARI, LECCE, NAPOLI PARTHENOPE, PARMA, ROMATRE, TOR VERGATA DI ROMA E SASSARI •DAL 2000 AL 2004

PROFESSORE DI ECONOMIA DEL MERCATO MOBILIARE • UNIVERSITÀ TOR VERGATA DI ROMA •DAL 1994 AL 2004

MEMBRO DEL COMITATO CONSULTIVO E DI COORDINAMENTO • ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA • DAL 1989 AL 1999

SEGRETARIO GENERALE • FEDERATION OF EUROPEAN FACTORING ASSOCIATIONS (EUROPAFACTORING) - CON SEDE A BRUXELLES • DAL 1994 AL 1996

PROFESSORE STRAORDINARIO DI ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI • UNIVERSITÀ DI LECCE • DAL 1994 AL 1995

RESPONSABILE DELL'AREA D'AFFARI "AFFARI GENERALI E PROGETTI SPECIALI" • SDA BOCCONI SCHOOL OF MANAGEMENT • DAL 1992 AL 1995

PROFESSORE ASSOCIATO DI ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO • UNIVERSITÀ BOCCONI DI MILANO • DAL 1990 AL 1994

COORDINATORE • OSSERVATORIO SULLE ISTITUZIONI FINANZIARIE NON BANCARIE (OSSFIN) • DAL 1985 AL 1993

RESPONSABILE DEL SETTORE "MERCATI, ISTITUZIONI ED ATTIVITÀ NON BANCARIE" • SDA BOCCONI SCHOOL OF MANAGEMENT • DAL 1980 AL 1991

DIRETTORE DELL'ISTITUTO DI STUDI AZIENDALI NELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA • UNIVERSITÀ DI URBINO • DAL 1989 AL 1990

PROFESSORE ASSOCIATO DI TECNICA BANCARIA E PROFESSIONALE • UNIVERSITÀ DI URBINO • DAL 1987 AL 1990

PROFESSORE A CONTRATTO DI TECNICA BANCARIA E PROFESSIONALE • UNIVERSITÀ DI URBINO • DAL 1982 AL 1987

RICERCATORE CONFERMATO DI ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI • UNIVERSITÀ BOCCONI DI MILANO • DAL 1980 AL 1987

DOCENTE DI "BANQUE CENTRAL ET TRÉSOR" (IN LINGUA FRANCESE) E "COMMERCIAL BANKING" (IN LINGUA INGLESE) E DOCENTE NELL'AREA "FINANCIAL MANAGEMENT" DEL MASTER IN BANKING AND FINANCE • FINAFRICA - CENTRO PER L'ASSISTENZA FINANZIARIA AI PAESI AFRICANI • DAL 1978 AL 1985

TITOLARE DI CONTRATTO PRESSO LA CATTEDRA DI ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO • UNIVERSITÀ BOCCONI DI MILANO • DAL 1977 AL 1980

ha svolto attività di ricerca presso il Newfin, Centro di Ricerche sull'Innovazione Finanziaria (attualmente Carefin) e presso il Cescom, Centro Studi sul Commercio dell'Università Bocconi di Milano.

***

HA ADERITO ALL'ALBO E PARTECIPA ALL'ATTIVITÀ DI REVISIONE DEL MIUR

SOCIO FONDATORE DELL'ASSOCIAZIONE DEI DOCENTI DI ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI E DEI MERCATI FINANZIARI - ADEIMF

SOCIO FONDATORE DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA PIANIFICAZIONE ED IL CONTROLLO DI GESTIONE IN BANCA E NELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE

ISCRITTO NELL'ELENCO SPECIALE DELL'ALBO DELL'ORDINE DEI GIORNALISTI DELLA LOMBARDIA

ISTRUZIONE

ITP • INTERNATIONAL SCHOOL OF BUSINESS MANAGEMENT, HEC-CESA DI PARIGI • 1979

LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE • UNIVERSITÀ BOCCONI DI MILANO • 1976

NICOLA CORDONE

nato a Genova il 30 novembre 1966

CONSIGLIERE INDIPENDENTE

COMITATI CONSILIARI: PRESIDENTE DEL COMITATO REMUNERAZIONE MEMBRO DEL COMITATO OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE E SOGGETTI COLLEGATI

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

DIRIGENTE • BE SHAPING THE FUTURE - FINANCIAL INDUSTRY SOLUTIONS AG • DAL 2022

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

SENIOR ADVISOR • CDP EQUITY • NEL 2021

AMMINISTRATORE DELEGATO • SIA SPA • DAL 2018 AL 2021

VICE AMMINISTRATORE DELEGATO • SIA SPA • DAL 2017 AL 2018

AMMINISTRATORE DELEGATO • P4CARDS • DAL 2016 AL 2021

CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE • PI4PAY • DAL 2014 AL 2016

SENIOR VICE PRESIDENT, RESPONSABILE DI BUDGET, DELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE E DELLE DIVISIONI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E INTERNATIONAL • SIA SPA • DAL 2014 AL 2016

CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE • TSP • DAL 2014 AL 2016

CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE • SIA CENTRAL EUROPE • DAL 2007 AL 2014

VICE PRESIDENTE • ASSOCIAZIONE ITALIANA ISTITUTI DI PAGAMENTO E DI MONETA ELETTRONICA • DAL 2015 AL 2017

PRESIDENTE DEL MANAGEMENT BOARD • SIA CENTRAL EUROPE • DAL 2007 AL 2014

VICE MANAGING DIRECTOR E DIRECTOR DELLA DIVISIONE ISTITUZIONI FINANZIARIE • SIA SPA • DAL 2007 AL 2014

AMMINISTRATORE DELEGATO • SINSYS • DAL 2003 AL 2007

DEPUTY MANAGING DIRECTOR E DIRECTOR DELLA STRUTTURA SVILUPPO OFFERTA • SSB (OGGI NEXI SPA) • DAL 2002 AL 2007

DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISSUING • SSB (OGGI NEXI SPA) • DAL 2000 AL 2002

RESPONSABILE DELLO SVILUPPO DI PRODOTTI E SERVIZI DEL DIPARTIMENTO ISSUING • SERVIZI INTERBANCARI (OGGI NEXI SPA) • DAL 1998 AL 1999

RESPONSABILE DELLA CREAZIONE DEL CALL CENTER INTEGRATO • SERVIZI INTERBANCARI (OGGI NEXI SPA) • DAL 1997 AL 1998

SENIOR MANAGER • INTERCAI ETNOTEAM SPA (OGGI LUTECH SPA) • DAL 1993 AL 1997

BUSINESS CONSULTANT • ITP MANAGEMENT CONSULTING • DAL 1990 AL 1993

ISTRUZIONE

MASTER IN BUSINESS ADMINISTRATION • SDA BOCCONI • 2001

AUDITOR OF THE QUALITY SYSTEMS SECONDO ISO 9000/VISION 9000 • CISQ DI MILANO • 1996

LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA • 1990 votazione 110/110 e lode

LORETTA CREDARO

nata a Sondrio il 23 settembre 1961

CONSIGLIERE ESECUTIVO

COMITATI CONSILIARI: MEMBRO DEL COMITATO ESECUTIVO

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

PRESIDENTE • ISTITUTO NAZIONALE RICERCHE SUL TURISMO SCPA (ISNART) • DAL 2023

COMPONENTE E COORDINATRICE NAZIONALE COMITATO IMPRESA DONNA SU NOMINA DI UNIONCAMERE • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO • DAL 2022

AGENTE INTERMEDIARIO • AXA ASSICURAZIONI SPA • DAL 1988

SOCIA E PRESIDENTE SENZA INCARICHI AMMINISTRATIVI • VELA ASSICURAZIONI SRL • DAL 2021

VICEPRESIDENTE NAZIONALE • CONFCOMMERCIO • DAL 2020

MEMBRO DEL CONSIGLIO • FONDO EST (CONFCOMMERCIO) • DAL 2019

PRESIDENTE • CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA E ARTIGIANATO DI SONDRIO • DAL 2018

CONSIGLIERE NAZIONALE • CONFCOMMERCIO • DAL 2014

PRESIDENTE • UNIONE COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI DELLA PROVINCIA DI SONDRIO • DAL 2014

PRESIDENTE ONORARIO • UNIONE NAZIONALE AGENTI PROFESSIONISTI DI ASSICURAZIONE (UNAPASS) • DAL 2012

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

PRESIDENTE • SONDRIO SERVIZI AL TERZIARIO SRL • DAL 2014 AL 2023

MEMBRO DEL CONSIGLIO • DINTEC SPA • DAL 2019 AL 2021

MEMBRO DEL CONSIGLIO • SONDRIO CONFIDI AL TERZIARIO • DAL 2014 AL 2020

PRESIDENTE NAZIONALE • UNIONE AGENTI AXA (ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI RAPPRESENTANZA DEGLI AGENTI DI AXA ASSICURAZIONI) • DAL 2017 AL 2019

MEMBRO DEL CONSIGLIO • VALTELLINA TURISMO SOCIETÀ COOPERATIVA • DAL 2016 AL 2019

DOCENTE DI CORSI DI FORMAZIONE IN AMBITO ASSICURATIVO • FREE WORK SERVIZI SRL, GRUPPO ITAS ASSICURAZIONI E GRUPPO AGENTI AXA • DAL 2007 AL 2019

MEMBRO DEL CONSIGLIO GENERALE E DELLA GIUNTA • CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA E ARTIGIANATO DI SONDRIO • DAL 2013 AL 2018

MEMBRO DELLA GIUNTA • GRUPPO AGENTI AXA • DAL 2011 AL 2015

RESPONSABILE COMMISSIONI • GRUPPO AGENTI AXA ASSICURAZIONI • DAL 2011 AL 2014

VICEPRESIDENTE VICARIO • UNIONE COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI DELLA PROVINCIA DI SONDRIO • DAL 2009 AL 2014

MEMBRO DELLA GIUNTA • UNIONE NAZIONALE AGENTI PROFESSIONISTI DI ASSICURAZIONE (UNAPASS) • DAL 2002 AL 2012

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RAPPRESENTANTE ITALIANO DEL SETTORE LE DONNE NELLA DISTRIBUZIONE DI AXA • DAL 2016

ISTRUZIONE

PARTECIPAZIONE A FORUM ANNUALI • AXA ASSICURAZIONI • DAL 2016

PERCORSO FORMATIVO • AXA UNIVERSITÀ IN COLLABORAZIONE CON POLITECNICO DI MILANO • DAL 2010 AL 2011

DIPLOMA DI MANAGER PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI • "TEAM MADE IN ITALY" DI AXA BUSINESS ACADEMY • 2011

MASTER PER AGENTI FORMATORI • 2008

FORMAZIONE PERIODICA ANNUALE • AXA BUSINESS ACADEMY E SCUOLA ASSICURATIVA ASSINFORM • DAL 2007

MATURITÀ SCIENTIFICA • LICEO SCIENTIFICO DONEGANI DI SONDRIO • 1980

DONATELLA DEPPERU

nata a Savona il 17 gennaio 1959

CONSIGLIERE INDIPENDENTE

COMITATI CONSILIARI: MEMBRO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

DOCENTE DEI CORSI DI ECONOMIA AZIENDALE, STRATEGIA E POLITICA AZIENDALE E STRATEGIA E POLITICA AZIENDALE (MANAGEMENT)

MEMBRO DEL COMITATO DIRETTIVO DEL MASTER IN CORPORATE GOVERNANCE • UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE • DAL 2017

MEMBRO DELLA GIUNTA DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA E DELLA GESTIONE AZIENDALE • UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE • DAL 2017

FELLOW • EUROPEAN ACADEMY OF MANAGEMENT (EURAM) • DAL 2015

COORDINATORE DELLA COMMISSIONE EXCHANGE • UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE • DAL 2015

PROFESSORE ORDINARIO DI ECONOMIA AZIENDALE • UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE • DAL 2003

TITOLARE DEL CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE E DI NUMEROSI CORSI DI STRATEGIA AZIENDALE (BUSINESS E CORPORATE), STRATEGIE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE, PIANIFICAZIONE E BUSINESS PLANNING IN LAUREE TRIENNALI, LAUREE MAGISTRALI, MASTER, DOTTORATI DI RICERCA, CORSI MBA ED EXECUTIVE, IN LINGUA ITALIANA ED INGLESE • UNIVERSITÀ L. BOCCONI E UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE • DAL 1983

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

SINDACO EFFETTIVO • FACTORIT SPA • DAL 2017 AL 2018

SINDACO EFFETTIVO • BANCA POPOLARE DI SONDRIO SPA • DAL 2015 AL 2018

MEMBRO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO • ACCADEMIA ITALIANA DI ECONOMIA AZIENDALE (AIDEA) • DAL 2011 AL 2017

DIRETTORE DEL DISES, DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E SOCIALI • UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE • DAL 2006 AL 2008 E DAL 2012 AL 2014

DIRETTORE DEL CERSI (CENTRO DI RICERCA PER LO SVILUPPO IMPRENDITORIALE) • UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE • DAL 2006 AL 2014

VICE-PRESIDENTE • ACCADEMIA ITALIANA DI ECONOMIA AZIENDALE (AIDEA) • DAL 2011 AL 2013

DIRETTORE DEL MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN MANAGEMENT INTERNAZIONALE (MINT) • UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE • DAL 2005 AL 2013

PROGRAM DIRECTOR DEL DOUBLE DEGREE IN MANAGEMENT INTERNAZIONALE • UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE • DAL 2003 AL 2012

PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ERASMUS E LAUREA INTERNAZIONALE • UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE • DAL 2003 AL 2012

RAPPRESENTANTE ITALIANO NEL BOARD • EUROPEAN ACADEMY OF MANAGEMENT (EURAM) • DAL 2003 AL 2009

MEMBRO DELL'EXECUTIVE COMMITTEE • EUROPEAN ACADEMY OF MANAGEMENT (EURAM) • DAL 2000 AL 2009

VICE-PRESIDENT FOR RESEARCH AND COMMUNICATION • EUROPEAN ACADEMY OF MANAGEMENT (EURAM) • DAL 2000 AL 2009

RICERCATORE E SUCCESSIVAMENTE PROFESSORE ASSOCIATO DI ECONOMIA AZIENDALE • UNIVERSITÀ COMMERCIALE L. BOCCONI • DAL 1993 AL 2003

***

PIÙ VOLTE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE PER L'ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE COMMERCIALISTA • DAL 2004

ISTRUZIONE

LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE • UNIVERSITÀ COMMERCIALE L. BOCCONI • 1983 votazione 110/110 e lode

MATURITÀ SCIENTIFICA • LICEO SCIENTIFICO "E. FERMI" DI PADOVA • 1978 votazione 60/60

ANNA DORO

nata a Firenze il 5 settembre 1965

CONSIGLIERE INDIPENDENTE

COMITATI CONSILIARI: PRESIDENTE DEL COMITATO NOMINE MEMBRO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

SINDACO EFFETTIVO E MEMBRO DELL'ODV EX D.LGS 231/2001 • TIM SPA • DAL 2018

PRESIDENTE DELL'ODV EX D.LGS 231/2001 • CELLULARLINE SPA • DAL 2019

SOCIA FONDATRICE • ADVISORY SRLS, SOCIETÀ DI CONSULENZA IN MATERIA DI GOVERNANCE E SOSTENIBILITÀ • DAL 2017

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

CONSIGLIERE INDIPENDENTE, MEMBRO DEL COMITATO NOMINE E REMUNERAZIONI E DEL COMITATO SOSTENIBILITÀ • NET INSURANCE SPA • DAL 2019 AL 2023

PRESIDENTE DELL'ODV EX D.LGS 231/2001 • AUTOSTRADE PER L'ITALIA SPA • DAL 2021 AL 2022

CONSIGLIERE INDIPENDENTE, MEMBRO DEL COMITATO RISCHI E DEL COMITATO NOMINE • CREDITO VALTELLINESE SPA (CREVAL)• DAL 2018 AL 2021

PRESIDENTE DELL'ODV EX D.LGS 231/2001 • SECO SPA • DAL 2019 AL 2021

PRESIDENTE DELL'ODV EX D.LGS 231/2001 • ING BANK ITALY • DAL 2018 AL 2019

HEAD OF GROUP REGULATORY INTELLIGENCE • GRUPPO ASSICURAZIONI GENERALI • DAL 2016 AL 2017

GENERAL COUNSEL, HEAD OF COMPLIANCE E SEGRETARIO CDA • GENERALI ITALIA SPA • DAL 2013 AL 2016

MEMBRO DEL CONSIGLIO E MEMBRO DELL'ODV EX D.LGS 231/2001 • GENERALI BUSINESS SOLUTIONS SPA • DAL 2013 AL 2016

PRESIDENTE DELL'ODV EX D.LGS 231/2001 • GUCCIO GUCCI SPA E GUCCI LOGISTICA SPA (GRUPPO KERING) • DAL 2012 AL 2015

DIRECTOR E RESPONSABILE DELLE FUNZIONI LEGAL, COMPLIANCE, ANTIRICICLAGGIO, AFFARI SOCIETARI E DATA PRIVACY • CREDIT SUISSE GROUP - ITALIA • DAL 2012 AL 2013

GENERAL COUNSEL • BARCLAYS BANK PLC • DAL 2010 AL 2011

DIRECTOR E ACTING COUNTRY CORPORATE OFFICER • CITIGROUP INC • DAL 2009 AL 2010

GENERAL COUNSEL E HEAD OF COMPLIANCE AND INTERNAL CONTROL • CITIGROUP ITALY AND CENTRAL EUROPE • DAL 2006 AL 2010

MEMBRO DELL'ODV EX D.LGS 231/2001 • CITIBANK NA - ITALY • DAL 2006 AL 2010

MEMBRO DEL CONSIGLIO • CITIFIN SPA • DAL 2006 AL 2010

ASSOCIATE LAWYER - FINANCE DEPARTMENT • CLIFFORD CHANGE (MILANO) • DAL 1998 AL 2000

FINANCE DEPARTMENT • CLIFFORD CHANGE (LONDRA) • DAL 1996 AL 1998

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MEMBRO DEL COMITATO DIRETTIVO • ASSOSIM • DAL 2007 AL 2011

MEMBRO DEL COMITATO ESECUTIVO, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE TECNICA "LINEE GUIDA ASSOCIATIVE PER L'IMPLEMENTAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO LEGGE 231/2001" E PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE TECNICA "LEGAL AND COMPLIANCE" • ASSOCIAZIONE ITALIANA BANCHE ESTERE (AIBE) • DAL 2007 AL 2010

ISCRITTA ALL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI FIRENZE • DAL 1997 AL 2000

ISTRUZIONE

LETTURA E ANALISI DEI BILANCI DELLE SOCIETÀ ITALIANE - IFRS • BORSA ITALIANA SPA - ACADEMY • 2009

MENTORSHIP PROGRAM FOR SENIOR WOMEN • CITIGROUP • 2009

MASTER IN DIRITTO INDUSTRIALE E DIRITTO D'AUTORE • UNIONE EUROPEA - REGIONE LOMBARDIA • 1992

LAUREA IN GIURISPRUDENZA • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE • 1992 votazione 110/110 e lode

FEDERICO SERGIO FRANCESCO FALCK

nato a Milano il 12 agosto 1949

CONSIGLIERE ESECUTIVO

COMITATI CONSILIARI: MEMBRO DEL COMITATO ESECUTIVO

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

PRESIDENTE • AFL SRL • DAL 2022

VICEPRESIDENTE • FALCK SPA • DAL 2020

PRESIDENTE • FONDAZIONE ICO FALCK • DAL 2019

MEMBRO DEL CONSIGLIO • ONCOLOGIA NIGUARDA ONLUS • DAL 2001

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

MEMBRO DEL CONSIGLIO • FINMERIA SRL • DAL 2008 AL 2022

MEMBRO DEL CONSIGLIO (E PRESIDENTE DAL 2003) • FONDAZIONE FALCK • DAL 2002 AL 2022

MEMBRO DEL CONSIGLIO (E PRESIDENTE DAL 2003 AL 2014) • RENANTIS SPA (EX FALCK RENEWABLES SPA) • DAL 2002 AL 2022

MEMBRO DEL CONSIGLIO • AVVENIRE NUOVA EDITORIALE ITALIANA SPA • DAL 2010 AL 2016

MEMBRO DEL CONSIGLIO, DEL COMITATO RISCHI E DEL COMITATO ESECUTIVO • HEIDELBERG MATERIALS ITALIA CEMENTI SPA (EX ITALCEMENTI) • DAL 2004 AL 2016

PRESIDENTE • FALCK ENERGY SPA • DAL 2010 AL 2013

PRESIDENTE • FALCK SPA • DAL 2003 AL 2013

PRESIDENTE • RIESFACTORING SPA • DAL 1998 AL 2011

MEMBRO DEL CONSIGLIO • CREDIT AGRICOLE ITALIA SPA • DAL 2007 AL 2010

PRESIDENTE • FONDAZIONE SODALITAS • DAL 2000 AL 2008

MEMBRO DEL CONSIGLIO • CNS SPA • DAL 1999 AL 2008

MEMBRO DEL CONSIGLIO (E VICEPRESIDENTE DAL 2004 AL 2008) • DELNA SPA • DAL 1998 AL 2008

PRESIDENTE • ITLA-REDAELLI TECNA LAMINATI SPA • DAL 1997 AL 2008

MEMBRO DEL CONSIGLIO E DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI • CAMFIN SPA • DAL 2004 AL 2007

MEMBRO DEL CONSIGLIO (E PRESIDENTE DAL 2004 AL 2005) • AEROPORTI DI ROMA (ADR SPA) • DAL 2000 AL 2005 MEMBRO DEL CONSIGLIO • U-STEEL SPA • DAL 2000 AL 2003 VICEPRESIDENTE• MONTREFIN SRL • DAL 2001 AL 2002 MEMBRO DEL CONSIGLIO • TERMICA SETTIMO TORINESE SRL • DAL 2001 AL 2002 PRESIDENTE • TERMICA LUCCHESE SRL • DAL 1998 AL 2002 MEMBRO DEL CONSIGLIO • SITEL SVILUPPO IMPIANTI TERMOELETTRICI SPA • DAL 1998 AL 2002 VICEPRESIDENTE • SOCIETÀ NORDELETTRICA SPA (SONDEL) • DAL 1996 AL 2002 MEMBRO DEL CONSIGLIO • VALLEMERIA SPA • DAL 1991 AL 2002 MEMBRO DEL CONSIGLIO • EMITTENTI TITOLI SPA • DAL 1999 AL 2001 PRESIDENTE • FALCK ACCIAI SRL • DAL 1998 AL 2001 MEMBRO DEL CONSIGLIO • AMBIENTE 2000 SRL • DAL 1998 AL 2001 MEMBRO DEL CONSIGLIO • CAM ENERGIA E CALORE SPA • DAL 1994 AL 1997 MEMBRO DEL CONSIGLIO • CREDITO ITALIANO • DAL 1994 AL 1997

ISTRUZIONE

LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA • POLITECNICO DI MILANO • 1975

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

AMMINISTRATORE DELEGATO • ARCA SGR SPA DI MILANO • DAL 2000 AL 2011 (ANNO DI PENSIONAMENTO)

DIRETTORE GENERALE • ARCA SGR SPA DI MILANO • DAL 1984 AL 2011 (ANNO DI PENSIONAMENTO)

DIRETTORE FINANZA E AMMINISTRAZIONE • LA CENTRALE FINANZIARIA GENERALE SPA DI MILANO • DAL 1979 AL 1983

DIRIGENTE SERVIZIO PIANIFICAZIONE FINANZIARIA • ALITALIA SPA DI ROMA • DAL 1978 AL 1979

FUNZIONARIO • FINANZIARIA TINOVE SPA DI MILANO • DAL 1976 AL 1978

IMPIEGATO SERVIZIO ESTERO • ING. C. OLIVETTI - IVREA - DIREZIONE FINANZIARIA • DAL 1971 AL 1975

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DOTTORE COMMERCIALISTA E REVISORE UFFICIALE DEI CONTI

ISTRUZIONE

MASTER IN FINANZA INTERNAZIONALE • ÉCOLE S. DE COMMERCE DI PARIGI • 1974

LAUREA IN ECONOMIA E COMMERCIO • UNIVERSITÀ BOCCONI DI MILANO • 1970

DIPLOMA DI RAGIONERIA • ISTITUTO O. F. MOSSOTTI DI NOVARA • 1965

MARIA CHIARA MALAGUTI

nata a Bologna il 26 febbraio 1964

CONSIGLIERE INDIPENDENTE

COMITATI CONSILIARI: MEMBRO DEL COMITATO NOMINE MEMBRO DEL COMITATO REMUNERAZIONE

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

PROFESSORE ORDINARIO DI DIRITTO INTERNAZIONALE • FACOLTÀ DI ECONOMIA, UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE • DAL 2011

MEMBRO • STUDIO LEGALE PEDERSOLIGATTAI • OF COUNSEL • DAL 2019

PRESIDENTE • UNIDROIT (ISTITUTO INTERNAZIONALE PER L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO PRIVATO) • DAL 2020

CONSULENTE GIURIDICO • BANCA MONDIALE • DAL 2003

CONSULENTE ESTERNO PER QUESTIONI DI NATURA COMMERCIALE • SERVIZIO PER IL CONTENZIOSO DIPLOMATICO E DEI TRATTATI, MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE (MAECI) • DAL 2003

MEMBRO • COLLEGIO DI DIFESA DELLA REPUBBLICA ITALIANA PER CONTENZIOSI IN MATERIA DI DIRITTO DEGLI INVESTIMENTI STRANIERI (A SUPPORTO DELL'AVVOCATURA DELLO STATO) • DAL 2003

ARBITRO • LISTA DEGLI ARBITRI ICSID SU NOMINA ITALIANA • DAL 2023

ARBITRO • LISTA DI POSSIBILI PANELISTS DEL DSB - OMC • DAL 2011

ARBITRO • CORTE OSCE • DAL 2019

ARBITRO ED ESPERTO IN COMMERCIO, SOSTENIBILITÀ E SVILUPPO • ROSTER DELL'UNIONE EUROPEA • DAL 2022

DIRETTORE DEL MASTER DI SECONDO GRADO ALTEMS IN ESPERTO GIURIDICO PER L'AZIENDA SANITARIA (OGGI "COMPETENZE E SERVIZI GIURIDICI IN SANITÀ") • UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE • DAL 2012

RESPONSABILE PER L'AREA GIURIDICA SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE ALTEMS • UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE (ROMA) • DAL 2011

DOCENTE A CONTRATTO • EUROPEAN AND INTERNATIONAL TRADE LAW, UNINT • DAL 2020

MEMBRO • TRIBUNALE AMMINISTRATIVO ISTITUTO ITALO - LATINO AMERICANO (IILA) • DAL 2019

MEMBRO • COMMISSIONE ARBITRATO E ADR ICC ITALIA • DAL 2018

DELEGATO ITALIANO • ICC COMMISSION ON ARBITRATION E ADR (INTERNAZIONALE) • DAL 2018

DELEGATO ITALIANO • WG III UNCITRAL • DAL 2017

MEMBRO • COMITATO ESECUTIVO DELLA INTERNATIONAL LAW ASSOCIATION (ILA) - SEZIONE ITALIANA • DAL 2021

MEMBRO • ACADEMIC FORUM ON ISDS • DAL 2017

MEMBRO • ACADEMIC COUNCIL DELL'INSTITUTE FOR TRANSNATIONAL ARBITRATION (ITA) • DAL 2020

COMPONENTE • COMITATO DI REDAZIONE DELLA RIVISTA DIRITTO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE (GIUFFRÉ) • DAL 2017

COMPONENTE • COMITATO SCIENTIFICO DELLA RIVISTA JOURNAL DU DROIT TRANSNATIONAL, JOURNAL OF TRANSNATIONAL LAW E REVISTA DE DERECHO TRANSNACIONAL• DAL 2022

COMPONENTE • COMITATO SCIENTIFICO DELLA RIVISTA CUADERNOS DE DERECHO TRANSNACIONAL (SPAGNA) • DAL 2021

COMPONENTE • COMITATO EDITORIALE DI EDICIONES OLEJNIK (CILE - ARGENTINA) • DAL 2021

COMPONENTE • COMITATO SCIENTIFICO DEL FORO PADANO (ITALIA) • DAL 2023

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

PROFESSORE ORDINARIO DI DIRITTO INTERNAZIONALE • FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA, UNIVERSITÀ DEL SALENTO • DAL 2008 AL 2011

PROFESSORE JEAN MONNET DI DIRITTO COMMERCIALE COMUNITARIO • FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA, UNIVERSITÀ DEL SALENTO • DAL 1997 AL 2011

MEMBRO • STUDIO LEGALE ASSOCIATO MAZZONI, REGOLI STUDIO LEGALE (MILANO-ROMA) • DAL 2003 AL 2019

MEMBRO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE • FINECOBANK • DAL 2017 AL 2020

VICEDIRETTORE • SETTORE EUROMEDITERRANEAN LAW AND POLITICS DELL'ISTITUTO SUPERIORE UNIVERSITARIO DI FORMAZIONE INTERDISCIPLINARE (ISUFI) (LECCE) • DAL 2005 AL 2009

DIRETTORE • SCHOOL OF ADVANCED INTERNATIONAL STUDIES, SETTORE EUROMEDITERRANEAN LAW AND POLITICS ISUFI (LECCE) • DAL 2002 AL 2009

ESPERTO LEGALE • BANCA CENTRALE EUROPEA, DIREZIONE GENERALE SISTEMI DI PAGAMENTO, DIVISIONE SECURITIES SETTLEMENT POLICY (FRANCOFORTE) • DAL 2001 AL 2003

REFERENDAIRE E CAPO DI GABINETTO • TRIBUNALE DI PRIMA ISTANZA DELLE COMUNITÀ EUROPEE (LUSSEMBURGO) • DAL 1998 AL 2000

CONSULENTE • COMITATO LEGALE SULL'EURO, MINISTERO DEL TESORO • DAL 1997 AL 1999

COORDINATORE DEL CORSO DI DIRITTO DELLA CONCORRENZA • UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE (MILANO) • DAL 1994 AL 2014

VICEPRESIDENTE • COMMISSIONE UNCITRAL • DAL 2014 AL 2015

CAPO DELEGAZIONE • DELEGAZIONE ITALIANA PER I NEGOZIATI SUI PRINCIPI E REGOLE UNIDROIT SUL CLOSE-OUT NETTING • DAL 2012 AL 2013

CAPO DELEGAZIONE • DELEGAZIONE ITALIANA PER I NEGOZIATI SULLA CONVENZIONE UNIDROIT SU TITOLI DETENUTI PRESSO INTERMEDIARI • DAL 2006 AL 2009

MEMBRO • CENTRE FOR EUROPEAN POLICY STUDIES (CEPS) WORKING PARTY ON CROSS-BORDER PAYMENTS AND CLEARING IN EUROPE (BRUXELLES) • DAL 1993 AL 1994

MEMBRO • REDAZIONE ITALIANA DI "CONTRATTO E IMPRESA/EUROPA" CEDAM • DAL 1996 AL 2012

MEMBRO • COMITATO EDITORIALE DI "I MARTEDÌ EUROPA" (BOLOGNA) • DAL 1989 AL 1992

UDITORE • COMMISSIONE EUROPEA, DG XV (BRUXELLES) • DAL 1990 AL 1991

UDITORE • THE HAGUE ACADEMY OF INTERNATIONAL LAW • NEL 1990

SEGRETARIA ESECUTIVA • HARVARD LAW SCHOOL - INTERNATIONAL GRADUATE STUDENTS ASSOCIATION • DAL 1988 AL 1989

ASSISTENTE DI RICERCA IN DIRITTO COMUNITARIO • HARVARD LAW SCHOOL • NEL 1989

ASSOCIATO • STUDIO DI CONSULENZA IN CONTRATTUALISTICA INTERNAZIONALE (BOLOGNA) • DAL 1987 AL 1988

SEGRETARIA CITTADINA • JEUNESSE EUROPÉENNE FÉDÉRALISTE (BOLOGNA) • DAL 1984 AL 1986

***

PATROCINANTE IN CASSAZIONE • DAL 2011

ISCRITTA ALL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BOLOGNA • DAL 1992

ISCRITTA ALL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NEW YORK • DAL 1991

ISTRUZIONE

PHD WITH DISTINCTION • ISTITUTO UNIVERSITARIO EUROPEO (IUE), FIRENZE • 1993

MASTER OF LAW (LLM) • HARVARD LAW SCHOOL, CAMBRIDGE • 1989

LAUREA IN GIURISPRUDENZA • UNIVERSITÀ DI BOLOGNA • 1987 VOTAZIONE 110/110 E LODE

LAUREA IN ECONOMIA • UNIVERSITÀ DI BOLOGNA • 2008

PIERLUIGI MOLLA

nato a Magenta il 19 novembre 1956

LEAD INDEPENDENT DIRECTOR

COMITATI CONSILIARI: MEMBRO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI MEMBRO DEL COMITATO SOSTENIBILITÀ

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

MEMBRO DEL CONSIGLIO • VECTOR WEALTH MANAGEMENT SA • DAL 2015

REVISORE • FONDAZIONE COLLEGIO DELLA GUASTALLA ONLUS • DAL 2014

OF COUNSEL • MAININI & ASSOCIATI • DAL 2021

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

PARTNER E RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO GRANTS AND INCENTIVES • ERNST & YOUNG FINANCIAL BUSINESS ADVISORS SPA (EYFBA) • DAL 2001 AL 2007

SENIOR ADVISOR • ERNST & YOUNG FINANCIAL BUSINESS ADVISORS SPA (EYFBA) • DAL 2007 AL 2009

SENIOR ADVISOR • RECONTA ERNST & YOUNG SPA (OGGI EY SPA) • DAL 2009 AL 2010

MEMBRO DEL CONSIGLIO • EPYON CONSULTING SRL • DAL 2011 AL 2021

MEMBRO DEL CONSIGLIO • ANALYSIS SPA • DAL 1986 AL 2021

MEMBRO DEL CONSIGLIO • ITALMATCH CHEMICALS SPA • NEL 2004

AMMINISTRATORE DELEGATO • INIZIATIVA SPA • DAL 1986 AL 2001

MEMBRO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO • ASSOCIAZIONE ALUMNI DELL'UNIVERSITÀ L. BOCCONI • DAL 2010 AL 2014

SINDACO EFFETTIVO • ASSOCIAZIONE ALUMNI DELL'UNIVERSITÀ L. BOCCONI • DAL 2014 AL 2018

MEMBRO DEL CONSIGLIO • FONDAZIONE DEGLI OSPEDALI DI ABBIATEGRASSO, CUGGIONO, LEGNANO E MAGENTA • DAL 2013 AL 2017

MEMBRO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO • UNIONE CATTOLICA IMPRENDITORI E DIRIGENTI DI MILANO (UCID) • DAL 2004 AL 2010

***

SOCIO FONDATORE • INIZIATIVA SPA

SOCIO FONDATORE • ANALYSIS SPA

SOCIO FONDATORE • EPYON CONSULTING SRL

REVISORE LEGALE • DAL 2013

DOTTORE COMMERCIALISTA ISCRITTO ALL'ORDINE DI MILANO • DAL 1982

ISTRUZIONE

LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE • UNIVERSITÀ L. BOCCONI DI MILANO • 1981

MATURITÀ CLASSICA • COLLEGIO SAN CARLO DI MILANO • 1975

SERENELLA ROSSI

nata a L'Aquila il 15 luglio 1962

CONSIGLIERE INDIPENDENTE

COMITATI CONSILIARI: MEMBRO DEL COMITATO OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE E SOGGETTI COLLEGATI MEMBRO DEL COMITATO SOSTENIBILITÀ

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

PROFESSORE ORDINARIO DI DIRITTO COMMERCIALE - DIPARTIMENTO DI DIRITTO, ECONOMIA E CULTURE • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL'INSUBRIA • DAL 2004

AVVOCATO • DAL 1990

PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE • EDISON SPA • DAL 2014

COMPONENTE DEL COMITATO DIRETTIVO • RIVISTA "ORIZZONTI DEL DIRITTO COMMERCIALE" (GIAPPICHELLI) • DAL 2013

COMPONENTE DEL COMITATO DIRETTIVO • RIVISTA "OSSERVATORIO DEL DIRITTO CIVILE E COMMERCIALE" (IL MULINO) • DAL 2012

SOCIA • "ORIZZONTI DEL DIRITTO COMMERCIALE" - ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI PROFESSORI UNIVERSITARI DI DIRITTO COMMERCIALE • DAL 2010

COMPONENTE DELLA REDAZIONE (SUCCESSIVAMENTE DEL COMITATO DEI REFEREE) • "RIVISTA DI DIRITTO SOCIETARIO" (GIAPPICHELLI) • DAL 2007

COMPONENTE DELLA REDAZIONE (SUCCESSIVAMENTE DEL COMITATO DEI REFEREE) • RIVISTA "GIURISPRUDENZA COMMERCIALE" (GIUFFRÈ) • DAL 1989

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

COMPONENTE DELL'ARBITRO BANCARIO FINANZIARIO • BANCA D'ITALIA - COLLEGIO DI MILANO • DAL 2014 AL 2017

COORDINATORE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL'INSUBRIA • DAL 2013 AL 2016

COMPONENTE DEL CONSIGLIO DELLA CAMERA ARBITRALE • CAMERA DI COMMERCIO DI VARESE • DAL 2005 AL 2009

PROFESSORE ASSOCIATO DI DIRITTO COMMERCIALE FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL'INSUBRIA • DAL 1998 AL 2004

RICERCATORE UNIVERSITARIO DI DIRITTO COMMERCIALE • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO • DAL 1992 AL 1998

***

ATTIVITÀ DI CONSULENZA IN MATERIA DI DIRITTO SOCIETARIO E DEI MERCATI FINANZIARI, DI DIRITTO FALLIMENTARE E DEI CONTRATTI

COMPONENTE DI COLLEGI ARBITRALI ANCHE CON FUNZIONI DI PRESIDENTE IN MATERIA DI DIRITTO SOCIETARIO, FINANZIARIO E DI CONTRATTI D'IMPRESA

ATTIVITÀ DI RICERCA SUI TEMI DELLA GOVERNANCE SOCIETARIA, DEL DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI, DELLE CRISI D'IMPRESA, DEL DIRITTO DELLA CONCORRENZA, DELLE POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ E DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE

PARTECIPAZIONE A PROGETTI PRIN (PROGETTI DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE)

RELATORE E DISCUSSANT IN CONVEGNI ORGANIZZATI DA UNIVERSITÀ, ISTITUZIONI ED ENTI

ISTRUZIONE

LAUREA IN GIURISPRUDENZA • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO • 1986

SILVIA STEFINI

nata a Varese il 29 dicembre 1964

CONSIGLIERE INDIPENDENTE

COMITATI CONSILIARI: PRESIDENTE DEL COMITATO SOSTENIBILITÀ MEMBRO DEL COMITATO NOMINE

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

MEMBRO DEL CONSIGLIO • LEONARDO SPA • DAL 2023

RESPONSABILE RISK MANAGEMENT, COMPLIANCE E ANTIRICICLAGGIO • EQUOR CAPITAL PARTNERS SGR SPA • DAL 2022

PRESIDENTE • CHAPTER ZERO ITALY (ASSOCIAZIONE NON-PROFIT) • DAL 2020

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

MEMBRO DEL CONSIGLIO • RENANTIS SPA • DAL 2020 AL 2024

MEMBRO DEL CONSIGLIO • EQUOR CAPITAL PARTNERS SGR SPA • DAL 2021 AL 2022

MEMBRO DEL CONSIGLIO • ITALGAS SPA • DAL 2019 AL 2022

DIRIGENTE RESPONSABILE GAS PRODUCT LINE LEADER EUROPA+, ZURIGO (SVIZZERA) • GE POWER SERVICES • DAL 2016 AL 2017

DIRIGENTE RESPONSABILE COMMERCIAL OPERATIONS LEADER EUROPA+, MILANO (ITALIA) • GE POWER SERVICES • DAL 2013 AL 2015

DIRIGENTE RESPONSABILE EMEA ENTERPRISE RISK MANAGEMENT MILANO (ITALIA) E ATLANTA (US) • GE POWER SERVICES • DAL 2004 AL 2012

DIRIGENTE RESPONSABILE DI SALES FINANCING • GE OIL & GAS DI FIRENZE • DAL 2001 AL 2004

MEMBRO DEL CONSIGLIO • GE CAPITAL SERVICES SRL • DAL 1999 AL 2003

BUSINESS DEVELOPMENT E MERGERS & ACQUISITIONS • GE CAPITAL EUROPE LTD DI LONDRA (REGNO UNITO) • DAL 1997 AL 2000

DIRIGENTE, MANAGEMENT CONSULTANT E CORPORATE FINANCE • MCKINSEY & CO (ITALIA, US, OLANDA) • DAL 1992 AL 1997

ANALISTA • OXERA CONSULTING LLP DI OXFORD (REGNO UNITO) • NEL 1991

ANALISTA MERCATI FINANZIARI • STANDARD & POOR'S / DRI MCGRAW-HILL DI MILANO • DAL 1989 AL 1990

ISTRUZIONE

IL BILANCIO DELLE BANCHE • ABI • 2023

EUROPEAN UNIVERSITY INSTITUTE FLORENCE CENTER FOR BANKING AND FINANCE, BANK BOARD ACADEMY • 2023

DIPLOMA IN CORPORATE GOVERNANCE (IDP-C) • INSEAD INTERNATIONAL DIRECTORS PROGRAMME DI FONTAINEBLEAU (FRANCIA) • 2022

INDUCTION PER AMMINISTRATORI E SINDACI DI SOCIETÀ QUOTATE • ASSOGESTIONI • DAL 2019 AL 2021

MIT • SLOAN SCHOOL OF MANAGEMENT • CYBER RISK PLAYBOOK FOR MANAGERS • 2020

THE EFFECTIVE BOARD • AIDC E NEDCOMMUNITY • 2019

DIPLOMA FINANCIAL TIMES / PEARSON PLC NON-EXECUTIVE DIRECTOR (NED) DI LONDRA (REGNO UNITO) • 2019

MBA FINANCE • CITY UNIVERSITY BUSINESS SCHOOL DI LONDRA • 1991

LAUREA IN ECONOMIA POLITICA, INDIRIZZO ECONOMIA MONETARIA E FINANZIARIA • UNIVERSITÀ L. BOCCONI DI MILANO • 1988 votazione 110/110 e lode

ROSSANA ZAMBELLI

nata a Roma il 5 novembre 1958

CONSIGLIERE INDIPENDENTE

COMITATI CONSILIARI: PRESIDENTE DEL COMITATO OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE E SOGGETTI COLLEGATI MEMBRO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

MEMBRO DEL CONSIGLIO • FACTORIT SPA • DAL 2022

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

MEMBRO DEL CONSIGLIO • UNIPOL GRUPPO SPA • DAL 2019 AL 2022

AMMINISTRATORE UNICO • CIA SERVIZI NAZIONALE SRL • DAL 2006 AL 2020

MEMBRO DEL CONSIGLIO • UNIPOL GRUPPO FINANZIARIO SPA • DAL 2013 AL 2019

MEMBRO DEL CONSIGLIO • IMMOBILIARE MONTEVERDE SRL • DAL 2012 AL 2019

DIRETTORE NAZIONALE • CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI (CIA) • DAL 2010 AL 2019

AMMINISTRATORE UNICO • CAA - CIA SRL • DAL 2013 AL 2018

MEMBRO DEL CONSIGLIO • UNIPOL BANCA SPA • DAL 2014 AL 2015

MEMBRO DEL CONSIGLIO • PREMAFIN FINANZIARIA SPA • DAL 2012 AL 2013

MEMBRO DEL CONSIGLIO • BANCA DELLA NUOVA TERRA SPA • DAL 2006 AL 2013

AMMINISTRATORE UNICO • IMMOBILIARE MONTE VERDE SRL • DAL 2005 AL 2012

RESPONSABILE SETTORE ORGANIZZAZIONE E AMMINISTRAZIONE • CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI (CIA) • DAL 2004 AL 2010

COMPONENTE DEL COMITATO TECNICO CONSULTIVO • ISTITUTO DI SERVIZI PER IL MERCATO AGRICOLO ALIMENTARE (ISMEA) • DAL 2002 AL 2010

MEMBRO DEL CONSIGLIO • UNIONFIDI LAZIO SPA • DAL 1998 AL 1999

PRESIDENTE • ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE CIPA.AT LAZIO• DAL 1984 AL 1989

ISTRUZIONE

DIPLOMA DI PERFEZIONAMENTO IN DISCIPLINE PARLAMENTARI • LIBERA UNIVERSITÀ INTERNAZIONALE DEGLI STUDI SOCIALI "GUIDO CARLI" (LUISS) • 1998

LAUREA IN GIURISPRUDENZA • UNIVERSITÀ LA SAPIENZA DI ROMA • 1997

4.3 RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di amministrazione è investito di tutti i poteri per l'ordinaria e la straordinaria amministrazione, tranne quelli che spettano esclusivamente all'Assemblea.

L'art. 32 dello Statuto prevede inoltre nei commi 2, 3 e 4 che:

"2. Il Consiglio di amministrazione esercita i compiti di supervisione strategica previsti dalla normativa tempo per tempo vigente. In tale ambito, il Consiglio di amministrazione, tra l'altro:

  • a) definisce e approva l'assetto complessivo di governo societario, verifica la sua corretta attuazione e promuove tempestivamente le eventuali misure correttive;
  • b) approva l'assetto organizzativo e identifica i flussi informativi necessari ad assicurare la piena circolazione delle informazioni;
  • c) definisce e approva il modello di business, le linee generali e gli indirizzi strategici come pure la propensione al rischio, approvando nello specifico il risk appetite framework (RAF) e i piani strategici industriali e finanziari;
  • d) definisce e approva gli obiettivi e le politiche di governo dei rischi, nonché le linee generali del processo di valutazione dell'adeguatezza dei fondi propri e del processo di valutazione di adeguatezza della liquidità (processo ICAAP e processo ILAAP);
  • e) definisce e approva le linee di indirizzo del sistema dei controlli interni;
  • f) approva i sistemi contabili e di rendicontazione;
  • g) supervisiona il processo di informazione al pubblico e di comunicazione;
  • h) assicura un efficace confronto dialettico con i responsabili delle principali funzioni aziendali e verifica nel tempo le scelte e le decisioni da questi assunte.

  • Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma delle disposizioni normative vigenti, sono riservate alla esclusiva competenza del Consiglio di amministrazione le decisioni concernenti:

  • a) l'eventuale nomina del Comitato esecutivo e la determinazione delle relative competenze;

  • b) la nomina e la revoca del consigliere delegato, il contenuto e i limiti delle deleghe;
  • c) le determinazioni di cui all'articolo 45 del presente statuto (ndr: Direzione generale: Composizione e deliberazioni riguardanti i componenti);
  • d) la nomina e la revoca, sentito il parere del Collegio sindacale, del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, insieme con la determinazione dei poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti al medesimo

attribuiti ai sensi di legge. In ogni caso, il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve avere maturato un'adeguata esperienza professionale in ambito amministrativo e/o contabile per un congruo periodo di tempo nei settori bancario, finanziario mobiliare o assicurativo;

  • e) la nomina e la revoca dei responsabili delle funzioni di revisione interna, di conformità alle norme e di gestione del rischio, nonché dei responsabili delle funzioni aziendali che le disposizioni normative vigenti assegnino all'organo con funzione di supervisione strategica;
  • f) le deleghe dei poteri deliberativi in materia di erogazione del credito;
  • g) l'approvazione e la modifica dei principali regolamenti interni;
  • h) l'assunzione e la cessione di partecipazioni strategiche, come definite dalla normativa di vigilanza tempo per tempo vigente;
  • i) le decisioni concernenti la determinazione dei criteri per il coordinamento e la direzione delle società del Gruppo e la determinazione dei criteri per l'esecuzione delle istruzioni delle Autorità di vigilanza.

  • Al Consiglio di amministrazione è inoltre attribuita la competenza ad assumere le deliberazioni di adeguamento dello statuto a disposizioni normative, per l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie, la riduzione del capitale in caso di recesso del socio, nonché in materia di fusione nei casi di cui agli articoli 2505 e 2505 bis del codice civile e in materia di scissione nei casi previsti dall'articolo 2506-ter, ultimo comma, del codice civile."

Riunioni del Consiglio di amministrazione

Ai sensi dell'art. 27 dello Statuto: "Il Consiglio di amministrazione è convocato almeno ogni due mesi e comunque in tutti i casi in cui il presidente lo ritenga necessario. Il Consiglio si riunisce, inoltre, quando ne venga fatta richiesta motivata da almeno un terzo dei consiglieri".

Le regole e le procedure per il funzionamento del Consiglio di amministrazione sono disciplinate all'interno del "Regolamento del Consiglio di amministrazione e dei Comitati consiliari", la cui ultima versione è stata approvata dal Consiglio stesso in data 21 dicembre 2023.

Nell'esercizio 2023 si sono tenute 14 riunioni della durata media di circa 7 ore e i consiglieri hanno assicurato la loro presenza con grande assiduità.

All'inizio di ogni anno il Consiglio fissa un calendario di massima dei propri lavori.

Per l'esercizio in corso sono programmate 13 riunioni; alla data di approvazione della presente Relazione si sono tenute cinque riunioni.

La convocazione del Consiglio di amministrazione è fatta dal Presidente, con

avviso contenente l'indicazione dell'ordine del giorno da inviare agli amministratori e ai sindaci almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza, salvi i casi di urgenza nei quali si può prescindere dal termine e dalle modalità suindicati.

Il Collegio sindacale può convocare il Consiglio di amministrazione in base a quanto previsto dalla legge.

Le riunioni sono presiedute dal Presidente del Consiglio di amministrazione, il quale coordina i lavori, provvedendo affinché adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno vengano fornite a tutti gli amministratori e ai sindaci almeno 48/120 ore prima della riunione, così che possano essere assunte decisioni consapevoli e meditate. Ciò nel rispetto di quanto previsto dal "Regolamento del Consiglio di amministrazione e dei Comitati consiliari" e con l'adozione di idonee misure volte a garantire la riservatezza della documentazione.

Per l'anno 2023, l'informativa pre-consiliare fornita a tutti gli amministratori e ai sindaci è stata trasmessa di norma nei termini previsti.

Per la validità delle riunioni del Consiglio di amministrazione occorre la presenza della maggioranza assoluta dei suoi membri. Le deliberazioni sono assunte con votazione palese e sono prese a maggioranza assoluta dei presenti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede.

Delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio viene redatto apposito verbale che, iscritto nel relativo libro, deve essere firmato dal Presidente e dal Segretario. I suoi estratti, certificati conformi, fanno prova delle adunanze e delle deliberazioni assunte.

Ai sensi dell'art. 26 dello Statuto sociale, il Consiglio di amministrazione nomina nel proprio seno un segretario oppure individua per tale funzione un membro del personale di grado elevato o altra persona qualificata.

Attualmente la funzione di Segretario del Consiglio è svolta dal Consigliere delegato.

Il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio, coadiuvato dal Comitato Nomine, ha svolto l'annuale Autovalutazione (si seguito "Autovalutazione"), con riferimento all'esercizio 2023, in conformità:

  • a quanto previsto dalle Disposizioni di Vigilanza di cui alla Circolare di Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 (Parte Prima, Titolo IV, Capitolo 1, Sezione VI);
  • alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance delle società quotate promosso da Borsa Italiana spa, cui la Banca ha aderito (cfr. capitolo 3 della presente Relazione);
  • al "Regolamento del Consiglio di amministrazione e dei Comitati consiliari".

L'Autovalutazione è stata supportata da una primaria società di consulenza in qualità di advisor esterno e indipendente.

Il processo di Autovalutazione è stato articolato, in coerenza con le richiamate disposizioni normative e con il supporto del Comitato Nomine, nelle seguenti fasi:

  • una fase istruttoria, consistente nella raccolta di informazioni e dati, attraverso un questionario e in una serie di interviste individuali ai consiglieri e colloqui con il Collegio Sindacale e i manager che più spesso interagiscono con il Consiglio e i Comitati consiliari;
  • una fase di elaborazione dei dati e delle informazioni raccolte;
  • una fase di predisposizione degli esiti del processo, con l'individuazione dei punti di forza e di miglioramento riscontrati;
  • una fase di discussione collegiale degli esiti e di predisposizione di eventuali misure correttive opportune.

Nel complesso, dai risultati conseguiti emerge una valutazione positiva relativamente alla dimensione, alla composizione e al funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati consiliari. Con riferimento all'attività di questi ultimi, i consiglieri hanno espresso soddisfazione per il contributo svolto e quelli che ne fanno parte hanno apprezzato la possibilità di approfondire ed effettuare l'attività istruttoria e di proposta a beneficio dell'intero Consiglio. È stato confermato il grande impegno con il quale il Consiglio di amministrazione, supportato dai Comitati, ha lavorato anche nel corso del 2023, su svariate tematiche (e.g. il controllo della gestione corrente degli affari, che ha registrato un forte aumento della redditività, un'efficienza operativa ai vertici del sistema bancario, livelli di capitale e di liquidità particolarmente robusti, cui si affianca un'elevata qualità degli attivi; la valutazione di potenziali acquisizioni, in esecuzione delle direttive del Piano industriale; l'ulteriore evoluzione e affinamento dei processi di governo societario, a partire dall'adesione al Codice di Corporate Governance; la valutazione ed il miglioramento di alcuni processi interni; il rapporto con le Autorità di Vigilanza e di Controllo).

Dall'Autovalutazione emergono alcuni punti di forza che caratterizzano il Consiglio di Amministrazione della Banca:

  • il Presidente gestisce il lavoro collegiale con equilibrio, favorisce il dibattito tra i consiglieri, dà spazio a tutti gli interventi e ha un rapporto efficace con i consiglieri esecutivi;
  • il Consigliere delegato conosce a fondo la Banca, lavora con impegno e passione, è il leader riconosciuto del management team ed è il testimone e portavoce della cultura organizzativa della Banca;
  • i Consiglieri indipendenti hanno apportato dinamicità al dibattito collegiale e

qualità al lavoro di approfondimento dei Comitati consiliari attraverso le loro competenze, aumentate e diversificate con gli inserimenti negli ultimi anni, soprattutto su temi come il diritto societario, la governance, la finanza, le assicurazioni, il digitale e la sostenibilità.

Permangono infine talune aree suscettibili di ulteriori attività di miglioramento. Le principali riguardano : (i) l'opportunità di aggiornamento continuo e di rafforzamento delle competenze complessivamente espresse dal Consiglio di amministrazione attraverso innesti di nuove competenze e il rafforzamento e l'integrazione dei percorsi formativi; (ii) lo sviluppo di una visione condivisa dell'evoluzione verso la "Banca del futuro", salvaguardando la logica della banca popolare; (iii) gli aspetti operativi riguardanti i processi di funzionamento del Consiglio di amministrazione, volti a gestire riunioni con tanti e crescenti argomenti in agenda, per mantenere la massima efficacia del processo decisionale.

In occasione della riunione del 27 febbraio 2024 il Consiglio di amministrazione ha approvato gli esiti dell'Autovalutazione.

Il Consiglio di amministrazione, come già in precedenza cennato, ha inoltre svolto un'analisi volta a identificare la propria composizione quali-quantitativa ottimale e il profilo dei candidati alla carica di consiglieri. I risultati dell'analisi, contenuti nel documento "Composizione quali-quantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio" sono stati messi a disposizione dei soci sul sito internet istituzionale.popso.it per il rinnovo delle cariche sociali.

Il Presidente

Il Presidente viene nominato dal Consiglio di amministrazione fra i suoi membri.

Ai sensi dell'art. 36 dello Statuto, Il Presidente sovraintende ai lavori del Consiglio, ne organizza e dirige l'attività e svolge tutti i compiti previsti dalle disposizioni normative vigenti, garantendo l'efficacia del dibattito consiliare e adoperandosi affinché le deliberazioni alle quali giunge il Consiglio siano il risultato di un'adeguata dialettica e del contributo informato e consapevole di tutti i suoi membri.

Il Presidente, in coerenza con quanto prescritto dalla normativa interna, nell'ambito dei lavori consiliari:

  • garantisce il pari diritto di tutti gli amministratori a intervenire nella discussione, impedendo, a tal fine, ogni eventuale abuso;
  • garantisce l'efficacia del dibattito e la dialettica fra gli amministratori;
  • provvede affinché sulle materie all'ordine del giorno sia fornita ai Consiglieri

documentazione adeguata sotto l'aspetto quantitativo e qualitativo;

  • incoraggia e promuove una discussione critica e aperta e assicura che le opinioni dissenzienti possano essere liberamente espresse e vengano prese in considerazione nel processo decisionale;
  • può invitare a intervenire all'adunanza consiliare altri soggetti, interni o esterni alla Banca, affinché forniscano agli amministratori gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno.

Il Presidente promuove e sovraintende altresì all'effettivo funzionamento del sistema di governo societario, anche per gli aspetti relativi ai flussi informativi, ponendosi come interlocutore del Comitato esecutivo, se nominato, e dei Comitati consiliari, nonché del Collegio sindacale, e garantisce l'equilibrio dei poteri. Cura i rapporti con le Autorità di vigilanza nell'ambito e per i fini delle proprie attribuzioni e della sua attività di referente consiliare e assembleare.

Il Presidente ha un ruolo non esecutivo e non svolge, neppure di fatto, funzioni gestionali.

Qualora ricorrano situazioni di urgenza, il Presidente, su proposta vincolante del Consigliere delegato o, in sua assenza, del Direttore generale, può assumere deliberazioni in merito a qualsiasi operazione di competenza del Consiglio di amministrazione. Le decisioni così assunte devono essere portate a conoscenza del Consiglio di amministrazione in occasione della prima riunione successiva.

4.4 ORGANI DELEGATI

Amministratori delegati

Ai sensi dell'art. 32 dello Statuto, al Consiglio di amministrazione compete la nomina del Consigliere delegato e la fissazione dei limiti della delega.

In data 9 maggio 2023, il Consiglio di amministrazione ha proceduto alla conferma del Consigliere delegato nella persona del cav. lav. rag. dott. Mario Alberto Pedranzini. Le principali competenze conferite al medesimo sono:

  • curare l'esecuzione delle delibere consiliari;
  • operare affinché le società del Gruppo si attengano e diano corretta attuazione all'attività di direzione e coordinamento esercitata dalla banca in qualità di Capogruppo, assicurando in tal modo unitarietà d'intenti e d'azione;
  • erogare il credito, nei limiti previsti dalla specifica regolamentazione interna;
  • assumere decisioni in materia di spese/acquisti e in materia immobiliare entro soglie di importo predefinite;
  • curare l'evoluzione della struttura organizzativa della banca.

Comitato esecutivo

Ai sensi dell'art. 34 dello Statuto, il Consiglio di amministrazione può nominare un Comitato esecutivo, fissandone le relative competenze.

Il Comitato esecutivo - disciplinato dal citato "Regolamento del Consiglio di amministrazione e dei Comitati consiliari" - è composto fino a un massimo di sette consiglieri di amministrazione. Fanno in ogni caso parte del Comitato esecutivo, se nominato, il Vicepresidente o i Vicepresidenti, il Consigliere delegato e il Consigliere anziano. Il Consiglio nella prima adunanza successiva all'Assemblea ordinaria che provvede alla nomina degli amministratori, determina il numero dei componenti del Comitato esecutivo e designa i consiglieri chiamati a farne parte in aggiunta ai componenti membri di diritto. I consiglieri eventualmente nominati in aggiunta ai predetti membri di diritto restano in carica per un esercizio.

Alle riunioni interviene, se nominato, il Direttore generale o chi lo sostituisce.

Il Presidente del Consiglio di amministrazione non può essere membro del Comitato esecutivo; può tuttavia partecipare alle riunioni dello stesso, senza diritto di voto, al fine di assicurare un efficace raccordo informativo fra il Comitato stesso e il Consiglio di amministrazione.

Le riunioni del Comitato si tengono, in via ordinaria, con la frequenza stabilita dallo stesso. Nell'anno 2023 le riunioni sono state n. 46, con una durata media di circa 1 ora e 30 minuti. Dal 1° gennaio 2024 a oggi, il Comitato esecutivo si è riunito n. 10 volte.

Le principali competenze del Comitato esecutivo, fissate dal citato Regolamento, riguardano:

  • erogazione di somme in beneficenza, assistenza e contribuzioni varie;
  • decisioni in materia di concordati giudiziali ed extra giudiziali;
  • acquisto, costruzione, ristrutturazione, permuta e alienazione di beni immobili, di importi singolarmente non superiori a € 2,5 milioni;
  • erogazione del credito per concessione e rinnovo di fidi compresi nei limiti fissati dal Consiglio di amministrazione;
  • promozione di azioni e di istanze giudiziarie e amministrative, per ogni grado di giurisdizione e anche per i giudizi di revocazione e di cassazione, dirette al recupero dei crediti, nonché la facoltà di ratificare le azioni e le istanze giudiziarie e amministrative promosse da parte del Presidente o di chi ne fa le veci, quando ricorrano motivi di urgenza, a norma dell'art. 36 dello Statuto;
  • istituzione, modificazione, trasferimento e soppressione di filiali di qualsiasi tipo e di rappresentanze, sia in Italia e sia all'estero; nomina dei relativi responsabili;
  • istituzione, modificazione e soppressione dei Servizi della Banca e nomina dei

relativi responsabili, a esclusione dei responsabili delle funzioni di controllo;

  • conferimenti e revoche di poteri di firma a norma delle vigenti istruzioni per l'uso della firma sociale;
  • assunzione di servizi di tesoreria e cassa per conto di amministrazioni pubbliche, di altri enti, società e privati - e, ove se ne ravvisi l'opportunità, istituzione di appositi sportelli -, che comportino, a norma di contratto, previsioni di anticipazioni di cassa e/o di rilascio di garanzie non superiori ai due terzi della facoltà attribuita al Comitato esecutivo in materia di erogazione del credito;
  • determinazione dei limiti dei tassi sia attivi sia passivi praticabili dall'istituto riferendone al Consiglio alla sua prima adunanza;
  • deliberazioni in via d'urgenza sulle altre materie di competenza del Consiglio di amministrazione, con obbligo di sottoporre al Consiglio, alla sua prima adunanza, una sintesi esaustiva delle deliberazioni stesse per la ratifica.

Delle adunanze e delle deliberazioni assunte viene redatto apposito verbale che, iscritto nel relativo libro, deve essere firmato dai partecipanti.

Attualmente la funzione di Segretario del Comitato è svolta dal Consigliere delegato.

Di seguito si riporta la composizione del Comitato esecutivo al 31/12/2023:

Presidente Stoppani Lino Enrico

Membro Pedranzini Mario Alberto

Membro Ferrari Attilio Piero

Membro Credaro Loretta

Membro Falck Federico Sergio Francesco

Informativa al Consiglio

Ai sensi dell'art. 34 dello Statuto, delle deliberazioni del Comitato esecutivo viene data notizia al Consiglio di amministrazione nella sua prima riunione.

Ai sensi dell'art. 37 dello Statuto, il Consigliere delegato intrattiene i necessari e opportuni rapporti con il Presidente del Consiglio di amministrazione.

4.5 ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI

Non vi sono consiglieri esecutivi in aggiunta al Consigliere delegato e ai componenti del Comitato esecutivo.

4.6 AMMINISTRATORI INDIPENDENTI

L'indipendenza di giudizio caratterizza l'attività di tutti gli amministratori della Banca Popolare di Sondrio.

In data 26 maggio 2023 il Consiglio di amministrazione ha effettuato la valutazione circa il possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del TUF e del Decreto MEF in capo ai componenti eletti dall'Assemblea dei soci del 29 aprile 2023 quali amministratori indipendenti.

Al 31 dicembre 2023 il Consiglio di amministrazione è composto da 9 membri in possesso del requisito di indipendenza ai sensi degli artt. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF e dell'art. 15 del Decreto MEF.

L'annuale processo di autovalutazione del Consiglio di amministrazione, svolto nella riunione dello scorso 27 febbraio, con riferimento all'esercizio 2023, ha confermato l'adeguatezza del numero dei consiglieri non esecutivi e indipendenti, e il significativo contributo dagli stessi apportato allo sviluppo della dialettica interna.

Gli amministratori indipendenti si sono riuniti, in assenza degli altri amministratori, una volta nel corso del 2023. L'incontro è stato tenuto in data 6 novembre 2023.

Su richiesta della maggioranza degli amministratori indipendenti, nella riunione del 7 novembre 2023 il Consiglio di amministrazione ha nominato quale Lead Independent Director il dott. Pierluigi Molla, il quale è altresì membro del Comitato Controllo e rischi e del Comitato Sostenibilità.

Così come previsto dal Codice CG, il Lead Independent Director rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli indipendenti, con il compito di convocare e coordinare le riunioni dei soli amministratori indipendenti volte a favorire il confronto tra gli stessi, in modo che essi possano confrontarsi sulle tematiche ritenute rilevanti in assenza degli altri amministratori.

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5. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO

Il Consiglio di amministrazione ha istituito, in aggiunta al Comitato esecutivo di cui al precedente capitolo 4.3, cinque Comitati consiliari non esecutivi, diversificati per ambito di competenza e dotati di poteri consultivi, istruttori e propositivi: il Comitato Remunerazione, il Comitato Controllo e rischi, il Comitato Nomine, il Comitato Sostenibilità e il Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati, di cui al seguente punto 10.

È convincimento che l'attuale articolazione organizzativa dell'Amministrazione risponda appieno all'esigenza di assicurare alla Banca un governo efficiente ed efficace, secondo criteri di economicità e snellezza operativa.

I Comitati sono nominati annualmente dal Consiglio di amministrazione, di norma nella prima adunanza successiva al rinnovo del Consiglio ai sensi dell'art. 22 dello Statuto, e permangono comunque in carica fino alla nuova deliberazione di nomina.

I Comitati nominano al proprio interno, tra i consiglieri indipendenti, un Presidente nonché, su proposta di quest'ultimo ed eventualmente fra il personale della Banca, un Segretario che assiste alle adunanze e ne redige il verbale. I lavori di ogni Comitato sono coordinati dal rispettivo Presidente, o da chi lo sostituisce, che esercita ogni potere necessario al suo funzionamento. Il Presidente del Consiglio di amministrazione, ove valutato indipendente, non presiede il Comitato Controllo e rischi e il Comitato Remunerazione.

Il Presidente del Collegio sindacale e/o altri componenti dallo stesso designati, partecipano ai lavori dei Comitati.

Il Presidente di ogni Comitato può invitare a singole riunioni il Presidente del Consiglio di amministrazione, il Vicepresidente, il Consigliere delegato e i responsabili delle strutture aziendali la cui presenza sia ritenuta utile.

5.1 COMITATO REMUNERAZIONE

Il Comitato Remunerazione - disciplinato da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione che ne regola composizione e nomina, riunioni, deliberazioni e attribuzioni - è composto da tre amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti, e di cui almeno un componente in possesso di un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive. Il Comitato ha nominato il Presidente e un segretario.

Il Comitato Remunerazione può invitare soggetti che non ne sono membri a

partecipare alle sue riunioni.

Nell'anno 2023 il Comitato Remunerazione si è riunito 5 volte, con una durata media di circa 1 ora e 15 minuti, con l'intervento di tutti i componenti. A oggi il Comitato Remunerazione si è riunito n. 1 volta.

Le competenze del Comitato Remunerazione, fissate dal citato Regolamento, sono le seguenti:

  • assicura il coinvolgimento delle funzioni aziendali competenti nel processo di elaborazione e controllo delle politiche e prassi di remunerazione;
  • ha compiti di proposta in materia di compenso aggiuntivo dei Consiglieri investiti di particolari cariche previste dallo Statuto;
  • ha compiti consultivi in relazione ai regolamenti attuativi del sistema di remunerazione aziendale;
  • ha funzioni consultive in tema di identificazione del personale più rilevante, valutando anche gli esiti di questo processo, e ha compiti consultivi in materia di determinazione dei criteri per la remunerazione del medesimo;
  • si esprime, anche avvalendosi delle informazioni ricevute dalle funzioni aziendali competenti, sul raggiungimento degli obiettivi di performance cui è legata l'erogazione della parte variabile della remunerazione;
  • ha compiti di proposta in materia di compensi del personale più rilevante, del personale più elevato delle funzioni di controllo, di coloro che riportano direttamente al Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale;
  • vigila direttamente sulla corretta applicazione delle regole relative alla remunerazione dei responsabili delle funzioni di controllo interno, in stretto raccordo con il Collegio sindacale;
  • fornisce adeguato riscontro sull'attività svolta al Consiglio di amministrazione e all'Assemblea dei soci;
  • adempie alle altre funzioni a esso assegnate nell'ambito delle "Politiche retributive";
  • cura l'informativa e la documentazione da sottoporre al Consiglio di amministrazione per l'assunzione delle relative decisioni;
  • collabora con gli altri Comitati interni al Consiglio di amministrazione.

Delle adunanze e delle deliberazioni assunte viene redatto apposito verbale che, iscritto nel relativo libro, deve essere firmato dai partecipanti e dal Segretario, se esterno.

Di seguito si riporta la composizione del Comitato Remunerazione al 31/12/2023:

Presidente Cordone Nicola

Membro Carretta Alessandro

Membro Malaguti Maria Chiara

5.2 COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Il Comitato Controllo e Rischi- disciplinato da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione che ne regola composizione, nomina, riunioni, deliberazioni e attribuzioni - è composto da 3 a 5 amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti. Almeno un componente del Comitato possiede adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi, valutata dal Consiglio di amministrazione al momento della nomina.

Il Comitato ha nominato il Presidente e un Segretario.

Nell'ambito della propria mission, il Comitato Controllo e rischi esprime valutazioni e formula pareri al Consiglio in ordine ai principi cui devono essere uniformati il sistema dei controlli interni e l'organizzazione aziendale e ai requisiti che devono essere rispettati dalle funzioni aziendali di controllo, portando all'attenzione del Consiglio di amministrazione gli eventuali punti di debolezza e le conseguenti azioni correttive da promuovere e, a tal fine, valuta le proposte del Consigliere delegato.

In particolare, il Comitato Controllo e rischi:

  • supporta il Consiglio di amministrazione nello svolgimento delle funzioni che esso ha in tema di definizione degli obiettivi di rischio (propensione al rischio) e delle strategie in materia di prevenzione e governo dei rischi considerati rilevanti in ottica sia attuale sia prospettica; di analisi preventiva all'ingresso in nuovi mercati; di avvio di nuove attività di particolare rilievo; di erogazione di nuovi prodotti aventi caratteristiche innovative e struttura particolarmente complessa;
  • contribuisce, per mezzo di valutazioni e pareri, alla definizione della politica aziendale di esternalizzazione delle funzioni aziendali di controllo;
  • assiste il Consiglio di amministrazione, unitamente al Comitato Nomine, nell'individuazione, nella nomina e nella revoca dei Responsabili delle funzioni di controllo;
  • verifica che le funzioni aziendali di internal audit, di compliance e di risk management si conformino correttamente alle indicazioni e alle linee del Consiglio di amministrazione;
  • valuta, unitamente al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Banca, sentiti il Revisore legale dei conti e il Collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione dei principali documenti contabili;
  • valuta, sentiti il Revisore legale dei conti e il Collegio sindacale, la conformità delle informazioni qualitative e quantitative incluse nella Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario alle indicazioni regolamentari e agli standard di rendicontazione;
  • supporta il Consiglio di amministrazione nel monitoraggio periodico dell'esposizione al rischio, verificando la completezza, l'adeguatezza e la funzionalità del sistema dei controlli interni; con particolare riguardo al contenimento del rischio, accerta l'osservanza dei limiti fissati dal Consiglio di amministrazione e/o richiesti dalla normativa cogente. Inoltre, può formulare proposte di intervento in occasione delle riunioni consiliari;
  • esamina preventivamente i programmi di attività (compreso il piano di audit) e le relazioni annuali delle funzioni aziendali di controllo indirizzate al Consiglio di amministrazione. Identifica altresì tutti gli ulteriori flussi informativi che a esso devono essere indirizzati in materia di rischi (oggetto, formato, frequenza, ecc.);
  • ferme restando le competenze del Comitato Remunerazione, il Comitato Controllo e rischi accerta che gli incentivi sottesi al sistema di remunerazione e

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incentivazione della Banca siano coerenti con il RAF;

  • fornisce supporto al Consiglio ai fini del monitoraggio del rischio delle strategie di sviluppo del sistema informativo e della policy di sicurezza informatica;
  • fornisce supporto al Consiglio nella revisione e nell'aggiornamento dei regolamenti inerenti ai sistemi dei controlli interni (es. "Regolamento in materia di operazioni di maggior rilievo");
  • coadiuva il Consiglio di amministrazione nella redazione del documento di coordinamento previsto dalle disposizioni di Vigilanza in materia di sistema dei controlli interni;
  • assiste il Consiglio nell'adozione e nell'aggiornamento di modelli interni utilizzati ai fini gestionali e per la determinazione dei requisiti patrimoniali;
  • supporta il Consiglio nella definizione delle politiche e dei processi di valutazione delle attività aziendali, inclusa la verifica che il prezzo e le condizioni delle operazioni con la clientela siano coerenti con il modello di business e le strategie in materia di rischi;
  • cura l'informativa e la documentazione da sottoporre al Consiglio di amministrazione per l'assunzione delle relative decisioni;
  • collabora con gli altri Comitati interni al Consiglio di amministrazione;
  • svolge gli ulteriori compiti che il Consiglio di amministrazione, in seguito, potrà attribuire al medesimo.

Il Comitato Controllo e rischi ha accesso alle informazioni aziendali rilevanti necessarie per l'assolvimento dei compiti a esso attribuiti.

Il Comitato e il Collegio sindacale scambiano tutte le informazioni di reciproco interesse e, ove opportuno, si coordinano per lo svolgimento dei rispettivi compiti.

Nell'anno 2023 il Comitato Controllo e rischi si è riunito 17 volte, con una durata media circa di 3 ore e 50 minuti. Delle adunanze e delle deliberazioni assunte viene redatto apposito verbale, firmato dai membri del Comitato e dal Segretario. Per l'anno 2024 sono programmate n. 14 riunioni. A oggi il Comitato Controllo e Rischi si è riunito n. 5 volte.

Di seguito si riporta la composizione del Comitato Controllo e rischi al 31/12/2023:

Presidente Carretta Alessandro

Membro Depperu Donatella

Membro Doro Anna

Membro Molla Pierluigi

Membro Zambelli Rossana

5.3 COMITATO NOMINE

Il Comitato Nomine - disciplinato da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione che ne regola composizione, nomina, riunioni, deliberazioni e attribuzioni - è composto da tre amministratori non esecutivi, di cui almeno due indipendenti.

Il Comitato ha nominato il Presidente e un segretario.

Il Comitato Nomine svolge una funzione di supporto al Consiglio di amministrazione, anche al fine di favorire l'assunzione di decisioni frutto di riflessione

collegiale e in particolare:

  • esprime il proprio parere sull'idoneità dei candidati in merito alle proposte di cooptazione di Consiglieri di amministrazione;
  • esprime il proprio parere sull'idoneità dei candidati nel caso di presentazione all'Assemblea di una lista da parte del Consiglio di amministrazione per il rinnovo dell'organo stesso;
  • svolge un ruolo consultivo nel processo di autovalutazione del Consiglio di amministrazione e dei Comitati consiliari, e, fra l'altro, propone al Presidente l'individuazione del personale incaricato di condurre il processo stesso;
  • svolge, nell'ambito del processo di identificazione della composizione qualiquantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione disciplinato dall'apposito regolamento, un ruolo consultivo sia nell'identificazione della composizione ottimale del Consiglio stesso e sia con riferimento alla verifica della rispondenza fra tale composizione quali-quantitativa ottimale e quella effettiva risultante dal processo di nomina;
  • svolge funzioni preparatorie nel processo di verifica dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza degli esponenti bancari previsti dall'art. 26 del Testo Unico Bancario e di verifica del rispetto della legge n. 214/2011 (c.d. "normativa interlocking");
  • valuta, fermi gli obblighi di legge, la fissazione di un obiettivo in termini di quota del genere meno rappresentato e un piano per il suo raggiungimento;
  • supporta il Consiglio di amministrazione, unitamente al Comitato controllo e rischi, nell'individuazione dei responsabili delle funzioni di controllo e nella determinazione dei criteri di valutazione della loro idoneità;
  • svolge attività consultiva nel processo di definizione e aggiornamento della metodologia del piano di successione, riportata nel documento "Piano di Successione - Documento metodologico e di definizione dei processi di attivazione";
  • partecipa al processo di attuazione della successione alla carica di Consigliere delegato;
  • supporta il Consigliere delegato e le competenti strutture della Banca nella definizione e nell'aggiornamento del piano di successione per i ruoli dell'alta dirigenza, al fine di accertare la solidità e la trasparenza dei procedimenti di successione in relazione alle esigenze ed alla complessiva organizzazione della Banca;
  • esprime un parere a supporto del Consiglio in merito alla nomina dell'alta dirigenza e supporta il Consiglio nella determinazione di un quadro adeguato

alla valutazione della loro idoneità, al fine di assicurare la solidità e la trasparenza dei procedimenti di selezione e l'adeguatezza delle candidature proposte, in relazione alle esigenze ed alla complessiva organizzazione della Banca;

  • supporta il Consiglio di amministrazione nella definizione dei piani di formazione destinati ai Consiglieri;
  • cura l'informativa e la documentazione da sottoporre al Consiglio di amministrazione per l'assunzione delle relative decisioni;
  • collabora con gli altri Comitati interni al Consiglio di amministrazione.

Nell'anno 2023 il Comitato Nomine si è riunito 16 volte, per una durata media di circa 2 ore e 30 minuti. Delle adunanze e delle deliberazioni assunte viene redatto apposito verbale, firmato da tutti i partecipanti e dal Segretario, se esterno. A oggi il Comitato Nomine si è riunito n. 6 volte.

Di seguito si riporta la composizione del Comitato Nomine al 31/12/2023:

Presidente Doro Anna

Membro Malaguti Maria Chiara

Membro Stefini Silvia

5.4 COMITATO SOSTENIBILITÀ

Il Comitato Sostenibilità - disciplinato da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione che ne regola funzionamento e composizione - è composto da 3 amministratori non esecutivi, di cui almeno uno indipendente. È stato istituito mediante deliberazione del Consiglio di amministrazione del 26 maggio 2023.

  • Il Comitato ha nominato il Presidente e un Segretario.
  • Il Comitato Sostenibilità svolge una funzione di supporto al Consiglio di

amministrazione con un ruolo istruttorio, consultivo e propositivo nella valutazione dei fattori di sostenibilità ritenuti fondamentali per la strategia di medio-lungo periodo e della loro traduzione nelle politiche della Banca.

In particolare, il Comitato Sostenibilità:

  • esamina e valuta i contenuti della Policy di sostenibilità di Gruppo e le relative strategie elaborate dalle strutture e dal Comitato manageriale Sostenibilità; esamina e valuta la coerenza degli altri documenti di indirizzo della Banca con gli obiettivi di sostenibilità alla luce delle normative, degli standard e delle prassi nazionali e internazionali di riferimento;
  • fornisce supporto agli altri Comitati consiliari sui riflessi che le tematiche di sostenibilità presentano con riferimento alle specifiche competenze di essi, in particolare nelle analisi di rischi e opportunità, nelle politiche retributive, nei piani di formazione e di successione;
  • valuta, anche in ottica propositiva, l'integrazione nel Piano industriale degli aspetti ambientali e sociali volti a creare valore nel medio-lungo periodo; esamina gli impegni assunti dalla Banca in relazione alla sostenibilità, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi di decarbonizzazione ("net zero"), e ne valuta il perseguimento, con particolare riguardo ai prodotti offerti e alle soluzioni di finanza sostenibile;
  • valuta l'integrazione delle tematiche di sostenibilità nelle procedure e nei processi decisionali riguardanti gli investimenti della Banca;
  • promuove e sollecita le iniziative della Banca finalizzate ad assicurare un confronto costante con gli stakeholder sulle tematiche di competenza del Comitato, pure assicurando che il Consiglio sia informato degli esiti di tali iniziative;
  • esamina la Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF) alla luce delle Policy approvate, delle azioni intraprese e dei risultati ottenuti, preventivamente rispetto al Comitato Controllo e rischi, affinché questo possa tenerne conto nell'assolvimento delle sue funzioni;
  • esamina le altre informative di sostenibilità predisposte dalla Banca, tra cui il report Task Force on Climate-Related Financial Disclosures (TCFD) e il contributo attinente alle tematiche di sostenibilità nell'Informativa al Pubblico (c.d. "Pillar 3");
  • supporta la Banca nel dialogo con le Autorità relativamente agli esiti delle valutazioni di vigilanza sulle tematiche di sostenibilità e alle indicazioni ricevute;
  • esamina le valutazioni delle agenzie di rating di sostenibilità e le azioni suggerite; valuta il posizionamento della Banca nell'ambito delle metriche, degli

indici e dei benchmark di settore e svolge funzioni di monitoraggio in merito all'evoluzione dei fattori della sostenibilità, anche alla luce degli indirizzi e dei principi internazionali, nonché degli sviluppi del mercato e della normativa rilevante;

  • valuta le iniziative volte a diffondere la cultura della sostenibilità nella Banca e la consapevolezza nel personale dell'importanza di perseguire uno sviluppo sostenibile;
  • esamina la strategia non profit della Banca e la sua attuazione, in particolare le iniziative rivolte alle comunità locali, valutandone gli aspetti sociali e ambientali; promuove lo sviluppo di relazioni con istituzioni e terzo settore sulle tematiche di competenza;
  • esamina preventivamente l'informativa e la documentazione da sottoporre al Consiglio di amministrazione per l'assunzione delle relative decisioni.

Il Comitato Sostenibilità ha accesso alle informazioni aziendali rilevanti necessarie per l'assolvimento dei compiti a esso attribuiti.

Nell'anno 2023 il Comitato Sostenibilità, si è riunito n. 6 volte, con una durata media circa di 2 ore e 30 minuti. Delle adunanze e delle deliberazioni assunte viene redatto apposito verbale, firmato dai membri del Comitato e dal Segretario.

Per l'anno 2024, a oggi il Comitato Sostenibilità si è riunito n. 2 volte.

Di seguito si riporta la composizione del Comitato Sostenibilità al 31/12/2023:

Presidente Stefini Silvia

Membro Molla Pierluigi

Membro Rossi Serenella

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6. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Il compenso del Consiglio di amministrazione, secondo quanto previsto dall'art. 2389, comma 1, del codice civile e dall'art. 30 dello Statuto, viene fissato annualmente dall'Assemblea, che lo determina in un importo fisso, comprensivo di una voce relativa alla partecipazione ai Comitati consiliari, in attuazione delle Politiche retributive di Gruppo.

L'Assemblea determina inoltre l'importo delle medaglie di presenza e, eventualmente in misura forfetaria, il rimborso delle spese per l'intervento alle riunioni e i compensi per la partecipazione ai Comitati.

Non sono previste per i consiglieri forme di retribuzione incentivante basate su strumenti finanziari o collegate alle performance aziendali.

Ai sensi della richiamata normativa, spetta al Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione, sentito il Collegio sindacale, fissare la remunerazione dei consiglieri investiti di particolari cariche previste dallo statuto. Tali cariche sono: Presidente, Vicepresidente, Consigliere delegato e Consigliere anziano.

Il Consiglio di amministrazione determina tali remunerazioni tenuto conto: dell'importanza dell'incarico e del connesso livello di responsabilità; delle qualità professionali necessarie; dell'effettivo impegno che esso comporta anche in termini di tempo e di energie; della situazione patrimoniale ed economica della Banca pure in proiezione futura; del livello di mercato delle remunerazioni per incarichi paragonabili in società di analoghe dimensioni e caratteristiche.

In ogni caso, ai fini della determinazione delle remunerazioni viene sempre considerato il criterio della loro sostenibilità, attuale e prospettica.

La "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti della Banca Popolare di Sondrio", redatta ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza e pubblicata sul sito internet istituzionale della banca all'indirizzo https://istituzionale.popso.it/it/investor-relations/assemblea-dei-soci, fra i documenti assembleari dell'Assemblea ordinaria del 29 aprile 2023, riporta la politica della banca in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, del direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche e le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica.

Detta relazione fornisce inoltre un'adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione dei precitati esponenti.

7. RUOLI DIRETTIVI E AREE DI GOVERNO

7.1 LA DIREZIONE GENERALE

Ai sensi dell'art. 45 dello Statuto, il Consiglio di amministrazione determina le attribuzioni della Direzione generale e provvede, su proposta del Consigliere delegato, alla nomina del relativo organico, individuando compiti, grado e funzioni dei suoi componenti.

Il Consiglio può nominare anche un Direttore generale al quale fa capo la Direzione generale, stabilendone funzioni, compiti e poteri. Spetta al Consigliere delegato proporre la nomina e indicare i possibili candidati alla medesima carica, proponendone anche gli specifici compiti, funzioni e poteri. In mancanza di nomina del Direttore generale, la Direzione generale fa capo al Consigliere delegato.

Il Direttore generale, se nominato, esercita i poteri conferiti e svolge le attività assegnate nel rispetto delle leggi, della Normativa di vigilanza e dello Statuto.

In relazione agli indirizzi strategici assunti dall'Amministrazione, il Direttore generale dà esecuzione, per gli ambiti di competenza, alle deliberazioni del Consiglio stesso, del Comitato esecutivo e del Presidente, emanando specifiche disposizioni ai responsabili dei Servizi, privilegiando il rapporto diretto qualora le situazioni lo suggeriscano.

Il Direttore generale interviene alle riunioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo.

Attualmente, il ruolo di ruolo di Direttore generale è svolto dal cav. lav. rag. dott. Mario Alberto Pedranzini.

7.2 LE AREE DI GOVERNO

L'attuale assetto organizzativo di alto livello della Banca è diretto a ottimizzare l'efficacia e l'efficienza dell'azione aziendale e intensificare il coordinamento tra la casa madre e le società controllate. Esso si basa sulla suddivisione delle fattispecie organizzative in «Area di Governo», che sovrintendono un insieme di Servizi e Uffici preposti allo svolgimento di attività fra loro coerenti. Al loro vertice è presente una Clevel suite, costituita dai Responsabili delle «Aree di Governo» a diretto riporto gerarchico-funzionale del Consigliere delegato, il quale sovraintende a tutte le Aree di Governo.

I Responsabili delle Aree di Governo vengono nominati su proposta del Consigliere delegato, tramite delibera del Consiglio di amministrazione che si avvale del supporto del Comitato Nomine.

Le responsabilità dei Capi Area di Governo hanno sempre carattere di Gruppo, ovvero includono compiti espliciti di indirizzo e di coordinamento verso le Società controllate.

I Responsabili delle Aree, fra le loro attività:

  • coadiuvano il Consigliere delegato e collaborano fra di loro, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi aziendali comuni mediante lo svolgimento dei compiti che ricadono nel perimetro di responsabilità declinato dalla mission della rispettiva Area di Governo;
  • contribuiscono agli esercizi di pianificazione strategica pluriannuale, analisi del potenziale e definizione dei budget annuali; perseguono gli obiettivi di budget mediante lo svolgimento delle attività negli ambiti di competenza e rendicontano circa eventuali scostamenti e azioni correttive intraprese;
  • perseguono, per gli ambiti di competenza, gli obiettivi definiti per la Capogruppo e, in senso più ampio, per il Gruppo BPS nel suo complesso garantendo indirizzo e coordinamento alle Società controllate.

Di seguito si riportano le singole Aree di governo e una breve sintesi delle loro funzioni.

Area di Governo Chief Lending Officer, la cui mission è "Definire la strategia creditizia del Gruppo e presidiare l'adeguatezza e l'efficacia dei processi del credito, coerentemente con le direttrici di sviluppo del piano industriale e nei limiti di assunzione del rischio definiti dagli Organi apicali".

Area di Governo Chief Risk Officer, la cui mission è: "Progettare, sviluppare e gestire, nell'ambito e in attuazione delle deliberazioni assunte dagli Organi aziendali, sistemi di misurazione di natura regolamentare e/o gestionale delle varie fattispecie di rischio a livello di Gruppo e, avvalendosi degli stessi, assicurare la piena attuazione delle politiche di assunzione, di gestione e monitoraggio dei rischi".

Area di Governo Chief Commercial Officer, la cui mission è: "Presidiare la creazione di valore a livello di Gruppo, garantendo l'eccellenza nella prassi commerciale, attraverso il monitoraggio dei mercati, la presenza sul territorio, la valorizzazione delle relazioni internazionali, l'analisi dei bisogni della clientela e il controllo sui prodotti".

Area di Governo Chief Financial Officer, la cui mission è: "Presidiare la generazione del valore a livello di Gruppo, tramite le attività di pianificazione, controllo di gestione, politiche su capitale, liquidità, la gestione delle attività di tesoreria e finanza del Gruppo. Governare le tematiche di Sostenibilità".

Area di Governo Chief Information and Operations Officer, la cui mission è: "Presidiare la creazione di valore a livello di Gruppo attraverso l'analisi e la

valorizzazione del patrimonio informativo e la definizione di architetture, processi e metodologie ICT, insieme al presidio di normative e contrattualistica, alla gestione delle operations, alla gestione e protezione dei dati, alla sicurezza ICT e alla continuità operativa".

Area di Governo Non Performing Exposure Unit, la cui mission è: "Presidiare la qualità del credito a livello di Gruppo attraverso il monitoraggio delle posizioni in bonis critiche e di quelle deteriorate, la definizione di strategie per la gestione delle NPE, il controllo del processo di gestione delle anomalie creditizie e di recupero del credito, l'attivazione di azioni volte a minimizzare i rischi e avviare tempestivamente le iniziative di tutela delle ragioni di credito della Banca".

8. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

Per la trasmissione e lo stoccaggio delle Informazioni Regolamentate, la Banca Popolare di Sondrio si avvale del sistema di diffusione EMARKET SDIR e del meccanismo di stoccaggio EMARKET Storage disponibile all'indirizzo , gestiti da Teleborsa srl - con sede in piazza di Priscilla n. 4, Roma - a seguito dell'autorizzazione e delle delibere CONSOB n. 22517 e n. 22518 del 23 novembre 2022.

La Banca Popolare di Sondrio, in particolare, ha adottato adeguate procedure che, nel rispetto delle vigenti normative, assicurano il corretto trattamento e la diffusione al mercato delle informazioni privilegiate di cui all'art. 114 del Testo Unico della Finanza e al Regolamento UE 596/2014 (c.d. "MAR"). In particolare, è stato adottato il "Regolamento relativo alla gestione delle informazioni privilegiate e registro insider del Gruppo Banca Popolare di Sondrio" che è finalizzato ad assicurare l'osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti relative alla gestione e alla circolazione delle informazioni privilegiate e a garantire il rispetto della massima riservatezza e confidenzialità delle stesse. In particolare, si è inteso garantire la trasparenza nei confronti del mercato e adeguate misure preventive contro l'abuso di Informazioni Privilegiate.

Detto regolamento disciplina, fra l'altro, l'iter di accertamento delle informazioni privilegiate, il processo di comunicazione delle stesse al pubblico, la facoltà di ritardarne la comunicazione e il Registro delle persone che hanno accesso alle informazioni privilegiate.

9. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

La Banca, consapevole che il Sistema dei controlli interni costituisce un elemento determinante affinché l'attività sia sempre improntata ai tradizionali criteri di "sana e prudente gestione", è impegnata con continuità in un'opera finalizzata alla razionalizzazione e all'aggiornamento del sistema stesso. A tal fine, la Banca si è sempre ispirata e continua a riferirsi ai principi statuiti dalla Vigilanza in tema di:

  • proporzionalità, intesa come l'applicazione delle norme in funzione delle caratteristiche dimensionali e operative della banca;
  • gradualità, intesa come la progressiva adozione di metodologie, strumenti e procedure di misurazione e controllo più evoluti;
  • unitarietà, intesa come l'utilizzo di modalità operative omogenee da parte delle diverse funzioni organizzative;
  • economicità, intesa come la capacità di garantire un onere complessivo del controllo adeguato, ma comunque non superiore agli impatti da contenere.

In conformità a tali linee guida, si è pervenuti a un sistema che consente la rilevazione, misurazione e gestione di tutte le tipologie di rischio che la Banca ritiene rilevanti in considerazione dell'attività svolta, nell'ottica di perseguirne un governo consapevole.

9.1 IL PROCESSO DI GESTIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

Il Sistema dei controlli interni è costituito dall'insieme delle regole, delle attività, delle procedure e delle strutture organizzative che mirano ad assicurare il rispetto delle strategie aziendali e il conseguimento delle seguenti finalità:

  • efficacia ed efficienza dei processi;
  • salvaguardia del valore delle attività e protezione dalle perdite;
  • affidabilità e integrità delle informazioni contabili e gestionali;
  • conformità delle operazioni sia alle politiche stabilite dagli Organi di governo aziendale sia alle normative interne ed esterne;
  • condotta operativa improntata a criteri di correttezza e di prudenza.

9.2 IL SISTEMA DELLE REGOLE

In coerenza con quanto stabilito dalla normativa di vigilanza e tenuto conto delle esigenze aziendali, al fine di disciplinare dal punto di vista metodologico, organizzativo, operativo e informativo le componenti del Sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi che la Banca assume nell'esercizio dell'attività quotidiana, sono predisposti per ciascuna fattispecie rilevante le seguenti tipologie di regolamenti:

  • Regolamenti generali e di processo, che disciplinano i criteri, i sistemi e i processi volti al monitoraggio e alla gestione dei rischi, nonché il ruolo al quale sono chiamati gli Organi e le Unità organizzative ai fini della loro definizione e attuazione;
  • Regolamenti operativi e metodologici, che normano le componenti necessarie all'attuazione dei citati sistemi di monitoraggio e gestione dei rischi, quali le attività, le metodologie, le procedure e le strutture organizzative coinvolte.

9.3 I RUOLI DEGLI ORGANI DI VERTICE

Il Sistema dei controlli interni coinvolge, con diversi ruoli, il Consiglio di amministrazione e i Comitati consiliari, il Collegio sindacale, il Consigliere delegato coadiuvato dai componenti la Direzione generale e dai Responsabili delle Aree di Governo, le Unità organizzative deputate a compiti di controllo interno e tutto il personale.

Il Consiglio di amministrazione e i Comitati consiliari

Il Consiglio di amministrazione, in quanto Organo con funzione di supervisione strategica, assicura la completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità del Sistema dei controlli interni. È inoltre responsabile della definizione e approvazione del Risk Appetite Framework (RAF) e delle politiche di gestione dei rischi, nonché del loro aggiornamento in coerenza con gli indirizzi strategici.

Al fine di renderne effettiva l'esecuzione, le deliberazioni assunte con riferimento agli ambiti citati vengono comunicate al competente rappresentante dell'Organo con funzione di gestione il quale, a sua volta, incarica le Unità organizzative preposte alla loro realizzazione.

In particolare, il Consiglio di amministrazione:

  • definisce gli orientamenti strategici, il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio, le politiche di gestione dei rischi e le linee di indirizzo del Sistema dei controlli interni;
  • prende conoscenza del profilo di rischio e delle modalità attraverso le quali i rischi sono rilevati e valutati;
  • approva la costituzione delle funzioni aziendali di controllo, i relativi compiti e responsabilità, le modalità di coordinamento e collaborazione, i flussi informativi tra tali funzioni e tra queste e gli Organi aziendali;
  • accerta che l'assetto organizzativo sia rispondente alle politiche di gestione dei rischi e che i compiti e le responsabilità siano allocati in modo chiaro e appropriato;

  • accerta che l'adeguatezza e la funzionalità (efficacia ed efficienza) del Sistema dei controlli interni vengano verificati e, nel caso emergano carenze o anomalie, adotta con tempestività idonee misure correttive;
  • verifica che venga definito un sistema informativo corretto, completo e tempestivo coerente con la rilevanza e la complessità delle informazioni;
  • promuove lo sviluppo e la diffusione a tutti i livelli organizzativi di una cultura del controllo a cui deve essere improntata l'attività aziendale.

Nell'espletamento di tali compiti, il Consiglio di amministrazione si avvale del supporto dei propri Comitati interni, in funzione delle rispettive attribuzioni.

Il Consigliere delegato

Nell'ambito delle responsabilità spettanti all'Organo con funzione di gestione, il Consigliere delegato, coadiuvato dalla Direzione generale e dai Responsabili delle Aree di Governo, cura l'attuazione degli indirizzi strategici, del RAF, delle politiche di gestione dei rischi e delle ulteriori decisioni assunte dal Consiglio di amministrazione e dal Comitato esecutivo, avuto specifico riguardo all'istituzione e al mantenimento di un efficace Sistema dei controlli interni, coerente con gli orientamenti strategici stabiliti dall'Organo amministrativo. Sovrintende inoltre alle attività di direzione, coordinamento e controllo sulle Società del Gruppo, assicurando in tal modo unitarietà d'intenti e d'azione.

In particolare, il Consigliere delegato:

  • sottopone al Consiglio di amministrazione per l'approvazione le linee strategiche, i piani di sviluppo pluriennale e i relativi budget annuali, gli aggiornamenti/revisioni all'impianto di Risk Appetite Framework (RAF) e alle politiche di gestione dei rischi;
  • definisce, sottoponendoli all'esame del Consiglio di amministrazione per l'approvazione, gli aspetti caratterizzanti i processi aziendali rilevanti ai fini del Sistema dei controlli interni e ne cura l'attuazione;
  • esamina in via preventiva le operazioni aventi un significativo rilievo economico, patrimoniale e finanziario, per poi proporle all'approvazione del Consiglio di amministrazione;
  • stabilisce regole, attività, procedure e strutture organizzative inerenti al processo di gestione dei rischi, curando la relativa attuazione;
  • pone in essere le iniziative necessarie per garantire nel continuo la completezza, l'adeguatezza, la funzionalità e l'affidabilità dell'intero Sistema dei controlli interni e delle sue componenti;
  • assicura gli interventi necessari per eliminare eventuali carenze, anomalie o

disfunzioni rilevate nell'ambito del Sistema dei controlli interni, attivando le funzioni competenti;

  • assicura una corretta, tempestiva e sicura gestione delle informazioni a fini contabili, gestionali e di reporting.

Il Direttore generale, i Vicedirettori generali e i Responsabili delle Aree di Governo

La Direzione generale, al cui vertice è collocato il Direttore generale, è composta, oltre che dal medesimo, dai Vicedirettori generali.

Il Direttore generale, coadiuvato dagli altri componenti la Direzione generale, compartecipa alla funzione di gestione svolgendo in coerenza con gli indirizzi strategici assunti dall'Amministrazione un'attività propositiva con riguardo agli aspetti gestionali; dà inoltre esecuzione, per gli ambiti di competenza, alle determinazioni assunte dagli Organi apicali con particolare riferimento alla conduzione degli affari correnti. Nello specifico:

  • sovrintende al funzionamento generale e ai processi amministrativi della Banca, verificando l'effettiva applicazione delle disposizioni emanate e assicurando il concreto e corretto esercizio dei poteri delegati;
  • in qualità di responsabile della gestione del personale aziendale, fissa gli indirizzi e le politiche di gestione delle risorse umane, definisce le proposte per gli avanzamenti di carriera e determina i fabbisogni quali-quantitativi dell'organizzazione, monitorando i risultati conseguiti; in relazione, sovrintende, con il supporto del servizio Personale, alla corretta composizione delle Unità coinvolte nel processo di gestione dei rischi, assicurando che le varie attività siano dirette da personale qualificato, in possesso di esperienza e conoscenze tecniche adeguate.

La fattispecie organizzativa dell'Area di Governo accorpa un insieme di Servizi e Uffici preposti allo svolgimento di attività tra loro coerenti. I Responsabili delle Aree di Governo, costituenti nel loro insieme la cosiddetta «C-Level Suite», sovrintendono ai Servizi e agli Uffici che a essi riferiscono; al contempo, essi assicurano un riporto gerarchico-funzionale al Consigliere delegato, il quale sovraintende a tutte le Aree di Governo. Ai responsabili delle Aree di Governo spettano inoltre specifici compiti di indirizzo e coordinamento verso le altre componenti del Gruppo bancario, secondo i rispettivi ambiti di azione.

Nel complesso, la Direzione generale e i Responsabili delle Aree di Governo coadiuvano il Consigliere delegato nell'attuazione degli indirizzi strategici, del RAF e delle politiche di gestione dei rischi definiti dagli Organi apicali, curando l'adozione di tutti gli interventi necessari ad assicurare l'aderenza dell'organizzazione e del

Sistema dei controlli interni ai requisiti stabiliti dalle disposizioni interne e regolamentari.

Il Collegio sindacale

Il Collegio sindacale, avvalendosi delle Unità aziendali che svolgono attività di controllo interno, esercita le proprie responsabilità istituzionali di vigilanza sulla completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità del Sistema dei controlli interni e del RAF, contribuendo ad assicurare la regolarità e la legittimità della gestione e il rispetto delle norme che disciplinano l'attività della banca.

9.4 LE FUNZIONI DI CONTROLLO

L'assetto organizzativo aziendale prevede specifici ruoli in capo alle funzioni dedite ai controlli disciplinati dalle Istruzioni di vigilanza e riconducibili alle seguenti categorie:

  • controlli di linea o controlli di primo livello;
  • controlli sui rischi e sulla conformità o controlli di secondo livello;
  • attività di Revisione Interna o controlli di terzo livello.

I controlli di primo livello

I controlli di linea sono controlli di carattere procedurale, informatico o comportamentale volti alla verifica del corretto svolgimento delle operazioni. Qualora non siano integrati nelle procedure informatiche, sono demandati alle medesime Unità aziendali - comprese le strutture di back-office - cui compete l'esecuzione dei processi o di parte di essi ("controlli di linea di prima istanza") oppure sono condotti attraverso unità che, pur riportando a responsabili di aree operative, sono dedicate esclusivamente a compiti di controllo ("controlli di linea di seconda istanza").

La responsabilità dell'effettiva applicazione dei controlli e della loro adeguatezza è conferita, in relazione all'assetto organizzativo che caratterizza i diversi comparti di attività, ai Servizi centrali, agli uffici e alle dipendenze sul territorio.

In relazione, assume particolare rilievo l'esistenza, nell'ambito delle strutture organizzative centrali, di forme di presidio specializzato o rafforzato su ambiti operativi caratterizzati da peculiari profili di rischio (es. controlli sui processi di gestione delle anomalie creditizie e di recupero del credito; presidi operativi in materia di trattamento e protezione dei dati, esternalizzazione di attività e componenti del sistema informativo, fiscalità, salute e sicurezza sul lavoro, gestione del personale e previdenza).

I controlli di secondo livello

I controlli sui rischi e sulla conformità sono diretti a definire i criteri e le

metodologie per la rilevazione e la misurazione dei rischi e a verificarne il rispetto, a controllare la coerenza dell'operatività delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischio-rendimento eventualmente assegnati, a monitorare l'adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica.

I controlli in parola sono svolti da Unità organizzative distinte da quelle con funzioni produttive.

Le Unità organizzative a cui sono demandati i controlli della specie sono:

    1. l'Area di Governo Chief Risk Officer;
    1. la Funzione di Conformità e DPO;
    1. il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
    1. la Funzione Antiriciclaggio.

Area di Governo Chief Risk Officer

L'Area di Governo Chief Risk Officer (in breve "Area CRO"), nell'esercizio della "Funzione di controllo dei rischi" (risk management) della banca, coadiuva gli Organi aziendali nella configurazione e nell'attuazione del Risk Appetite Framework (RAF) e delle politiche di gestione dei rischi, nonché nel presidio dell'adeguatezza della situazione patrimoniale e di liquidità del Gruppo.

È responsabile delle attività di progettazione, sviluppo, aggiornamento, validazione e gestione di sistemi, metodologie e procedure idonee all'identificazione, misurazione, valutazione e controllo dei profili di rischio rilevanti; svolge inoltre i controlli di secondo livello sulle principali fattispecie di rischio, provvedendo a monitorarne l'esposizione in chiave attuale e prospettica.

In particolare, l'Area CRO, il cui responsabile riporta gerarchicamente e funzionalmente al Consigliere delegato, svolge le seguenti principali attività:

  • definisce e sviluppa le metodologie, gli strumenti e i processi per l'identificazione, la valutazione, la misurazione e il controllo dei rischi connessi alle attività aziendali e produce la relativa reportistica;
  • promuove progetti per la configurazione dei sistemi di valutazione, misurazione, presidio e gestione dei rischi;
  • provvede a misurare e a valutare in modo attendibile, tempestivo, sistematico e completo l'esposizione ai rischi rilevanti, monitorandone l'esposizione in termini sia attuali e sia prospettici;
  • relativamente al rischio di credito, verifica il corretto svolgimento del monitoraggio andamentale sulle esposizioni creditizie - in particolare di quelle deteriorate - e valuta la coerenza delle classificazioni, la congruità degli accantonamenti e l'adeguatezza dei processi di recupero; svolge inoltre attività di controllo sulle posizioni di maggiore rilevanza e sulla complessiva rischiosità

del portafoglio crediti;

  • analizza, in via preventiva, i rischi legati all'offerta di nuovi prodotti e servizi, all'ingresso in nuovi segmenti operativi e di mercato, alle scelte di esternalizzazione di attività e sistemi informativi e, in generale, al perseguimento di progetti aziendali "innovativi";
  • sovrintende ai processi di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale (ICAAP) e della liquidità (ILAAP) e alla predisposizione/aggiornamento del Piano di Risanamento del Gruppo;
  • sovrintende agli obblighi di Informativa al pubblico degli enti in applicazione della disciplina di "Terzo Pilastro";
  • governa l'esecuzione di esercizi di stress promossi dagli Organi di Supervisione a livello sistemico.

L'Area CRO, nella quale è incardinato il servizio Controllo rischi, si articola in una serie di Uffici specialistici e di supporto operanti sotto il coordinamento del responsabile (Chief Risk Officer, CRO). Tra questi l'ufficio Convalida, unità di controllo collocata a diretto riporto del Chief Risk Officer, agisce in modo autonomo e indipendente dalle Unità deputate allo sviluppo dei modelli con la funzione di verificare, in fase di primo impianto come pure nel continuo, la qualità dei sistemi interni di misurazione dei rischi e di valutazione delle attività aziendali adottati tanto in ottica regolamentare quanto per finalità gestionali, avuto particolare riguardo per i sistemi di rating interni.

Funzione di Conformità e DPO

La Funzione di Conformità e DPO - tramite il cui responsabile riporta gerarchicamente e funzionalmente al Consigliere delegato - provvede, come previsto dalle Disposizioni di Vigilanza, allo svolgimento di attività consulenziali e di controllo con finalità di rilevazione e prevenzione dei rischi di natura legale e reputazionale relativi alla conformità di processi e procedure aziendali alle norme di etero regolamentazione applicabili alla Banca (leggi e regolamenti) e di autoregolamentazione (disposizioni interne).

Al responsabile, inoltre, è assegnato l'incarico di Responsabile per la Protezione dei Dati (Data Protection Officer - DPO), figura che costituisce parte integrante del modello aziendale di funzionamento della Data Protection, adottato ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016 (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali, "GDPR") relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.

Funzione di Conformità

La responsabilità del governo sull'intero assetto normativo concernente l'attività

della Banca, che le norme di Vigilanza assegnano alla Funzione, è intesa al netto delle tematiche già presidiate, in modo specializzato, dalle altre funzioni aziendali tipicamente deputate ai controlli di secondo livello (Funzione di Controllo dei rischi, Funzione Antiriciclaggio, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Funzione di Convalida).

Quanto all'operatività svolta, la Funzione adotta un modello c.d. di "compliance diffusa" volto a soddisfare il citato obbligo normativo sia tramite la diretta soprintendenza di tematiche core, principalmente attinenti alla tutela dei consumatori (servizi di investimento, trasparenza, usura, privacy, ecc.) e sia attraverso la collaborazione, relativamente ad ambiti di rispettiva competenza, di "presidi specialistici" e di "referenti di compliance" appositamente individuati all'interno della struttura aziendale con l'obiettivo di accrescere la qualità dei controlli sulla conformità alle norme.

Il processo di compliance si articola, sinteticamente, nelle seguenti fasi: monitoraggio degli aggiornamenti normativi; consulenza; risk assessment (valutazione del grado di rischio di non conformità); testing (verifiche di funzionamento); formazione; reporting.

La Funzione è coinvolta nella valutazione ex ante della conformità alla regolamentazione potenzialmente applicabile all'operatività in nuovi prodotti e servizi, all'ingresso in nuovi segmenti operativi e di mercato, alle scelte di esternalizzazione di attività e sistemi informativi e, in generale, a tutti i progetti aziendali "innovativi" intrapresi. Presta inoltre assistenza nei confronti dell'Alta Direzione e dell'Amministrazione per tutte quelle materie in cui assume rilevanza il rischio di non conformità e collabora alla formazione e sensibilizzazione del personale sulle disposizioni applicabili alle attività svolte.

DPO - Data Protection Officer

Nel rispetto di quanto disposto all'articolo 39 del GDPR, il responsabile della Funzione, in qualità di Data Protection Officer:

  • informa e consiglia il Titolare del trattamento (la Banca) e i dipendenti in merito agli obblighi derivanti dal GDPR e dalle altre normative europee e nazionali relative alla protezione dei dati personali;
  • verifica che la normativa vigente e le policy interne del Titolare siano correttamente applicate, avendo pure riguardo alle attribuzioni delle responsabilità, alla sensibilizzazione e alla formazione del personale, provvedendo alle relative verifiche;
  • su richiesta, predispone pareri in merito alla valutazione d'impatto sulla protezione dei dati di determinati aspetti dell'operatività aziendale,

sorvegliandone l'esecuzione;

  • coopera con il Garante della Privacy;
  • funge da punto di contatto sia per il Garante della Privacy, sia per i clienti che per i dipendenti.

Il DPO si avvale del supporto dell'ufficio Gestione e protezione dei dati, quale presidio funzionale in materia, ricevendo da quest'ultimo informazioni relativamente alle attività e ai controlli di primo livello effettuati.

In recepimento delle nuove disposizioni circa l'istituzione di una funzione di controllo dei rischi ICT e di sicurezza introdotte dalla Banca d'Italia con il 40° aggiornamento della Circolare n. 285/2013 "Disposizioni di vigilanza per le banche", all'Area di Governo Chief Risk Officer e alla Funzione di Conformità e DPO, coerentemente con la posizione, le responsabilità e le competenze proprie di ciascuna, è altresì attribuito il ruolo di supervisione dei rischi ICT e di sicurezza.

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, collocato alle dirette dipendenze del Direttore generale, cui risponde gerarchicamente e funzionalmente, ha per compito principale quello di assicurare l'attendibilità dell'informativa contabile e finanziaria mediante la predisposizione di adeguate procedure amministrativo-contabili per la formazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato e il monitoraggio nel continuo circa la loro adeguatezza ed effettiva applicazione.

Il Dirigente attesta, con apposita dichiarazione scritta, che gli atti e le comunicazioni della società diffusi al mercato e relativi all'informativa societaria sono corrispondenti alle risultanze documentali e alle scritture contabili.

Funzione Antiriciclaggio

La Funzione Antiriciclaggio, posta tramite il proprio responsabile alle dipendenze gerarchiche e funzionali del Consigliere delegato, attua uno stabile presidio allo scopo di sovrintendere alla prevenzione e al contrasto dei rischi derivanti dal coinvolgimento in operazioni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.

Funge da qualificato centro di competenza sullo specifico comparto, deputato tra l'altro alla supervisione dei controlli sui soggetti, sui rapporti e sulle transazioni compiuti quotidianamente dalle aree operative, verso cui indirizza un'intensa azione di stimolo e sensibilizzazione.

Verifica nel continuo l'idoneità dei processi e delle procedure adottate al fine di assicurare un'adeguata sorveglianza sui rischi connessi alla violazione della normativa tempo per tempo vigente in materia di riciclaggio del denaro e di finanziamento del

terrorismo.

Presta inoltre supporto e assistenza agli Organi sociali e all'Alta Direzione sulle tematiche presidiate, destinando a questi idonee informative.

In particolare:

  • identifica le norme applicabili e valuta il loro impatto sui processi e le procedure interne;
  • collabora alla definizione del Sistema dei controlli interni e delle procedure finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, accertandone nel continuo l'adeguatezza;
  • verifica nel continuo l'adeguatezza del processo di gestione dei rischi e l'idoneità del sistema dei controlli interni e delle procedure e propone le modifiche organizzative e procedurali volte ad assicurare un adeguato presidio;
  • conduce, per il tramite del suo responsabile, in raccordo con le altre funzioni aziendali interessate, l'esercizio di autovalutazione dei rischi di riciclaggio cui è esposta la banca;
  • presenta annualmente, per il tramite del responsabile del servizio, al Consiglio di amministrazione un piano di attività, comprendente sia i controlli di secondo livello da svolgere e sia eventuali interventi organizzativi e/o tecnico-informatici necessari per rafforzare i presidi nell'ambito dell'adeguata verifica della clientela, della segnalazione di operazioni sospette e della conservazione di dati, informazioni e documenti;
  • raccomanda all'Organo con funzione di gestione le misure correttive da adottare per ovviare alle eventuali debolezze rilevate, anche dalle Autorità competenti e dalla Revisione interna;
  • conduce verifiche sulla funzionalità del processo di segnalazione e sulla congruità delle valutazioni di primo livello sull'operatività della clientela;
  • collabora alla definizione delle politiche di governo dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo e delle fasi in cui si articola il processo;
  • presta supporto e assistenza agli Organi sociali e all'alta direzione;
  • valuta, in via preventiva, i rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo connessi con l'offerta di nuovi prodotti e servizi, l'ingresso in nuovi segmenti operativi e di mercato, le scelte di esternalizzazione di attività e sistemi informativi e, in generale, il perseguimento di progetti aziendali "innovativi";
  • verifica l'affidabilità del sistema informativo per l'adempimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela, conservazione dei dati e segnalazione delle operazioni sospette;
  • trasmette all'Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia (UIF): a) le

comunicazioni oggettive concernenti operazioni a rischio di riciclaggio, sulla base delle istruzioni dalla stessa emanate; b) mensilmente, i dati aggregati concernenti l'operatività complessiva, secondo le "Disposizioni per l'invio dei dati aggregati" pubblicate il 25 agosto 2020;

  • cura, in collaborazione con le preposte funzioni, la predisposizione di un piano formativo aziendale finalizzato a conseguire un aggiornamento su base continuativa del personale e dei collaboratori in tema di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo;
  • informa tempestivamente, per il tramite del responsabile, gli Organi aziendali di violazioni o carenze rilevanti riscontrate nell'esercizio dei relativi compiti;
  • predispone flussi informativi diretti agli Organi sociali e all'Alta direzione, prestando agli stessi supporto e assistenza sulle tematiche presidiate;
  • svolge attività di adeguata verifica rafforzata della clientela in relazioni a particolari circostanze - oggettive, ambientali o soggettive - in cui è particolarmente elevato il rischio di riciclaggio;
  • effettua le comunicazioni di infrazioni ex art. 49 del D.lgs n. 231/2007 al Ministero dell'Economia e delle Finanze.

I controlli di terzo livello

L'attività del servizio Revisione Interna è volta, da un lato, a controllare, in un'ottica di verifiche di terzo livello e anche con ispezioni in loco, il regolare andamento dell'operatività e l'evoluzione dei rischi, e, dall'altro, a valutare l'adeguatezza e la funzionalità della struttura organizzativa e delle altre componenti del Sistema dei controlli interni, portando all'attenzione degli Organi aziendali i possibili miglioramenti, con particolare riferimento al Risk Appetite Framework (RAF), al processo di gestione dei rischi nonché agli strumenti di misurazione e controllo degli stessi.

Il Servizio, in qualità di funzione di controllo di terzo livello della Banca, si pone a supporto del Consiglio di amministrazione, sia ai fini di un adeguato adempimento delle disposizioni degli Organi di Vigilanza, sia per esigenze specifiche di controllo dei rischi e di verifica dell'efficienza/efficacia organizzativa.

Il Servizio è indipendente da tutte le Unità produttive e dalle ulteriori funzioni che assumono compiti di controllo; non esegue alcuna attività operativa e/o a carattere gestionale onde evitare l'insorgere di conflitti di interesse, essendo del tutto autonomo a livello organizzativo interno. Opera alle dipendenze del proprio responsabile, che è direttamente subordinato al Consiglio di amministrazione, riportando al suo Presidente, cui risponde gerarchicamente e funzionalmente.

Il Servizio assume competenze di controllo sia su tutte le attività svolte

individualmente dalla banca, sia sull'operatività delle società rientranti nel perimetro del Gruppo bancario, valutando l'adeguatezza e la funzionalità dei sistemi adottati per la gestione e il controllo dei rischi, formulando proposte di miglioramento in ordine alle procedure e alle modalità di assunzione e monitoraggio dei rischi rilevanti e svolgendo un'azione propulsiva per l'efficientamento dell'intero Sistema dei controlli interni.

Inoltre, verifica la correttezza dei comportamenti assunti dalle Unità organizzative aziendali nello svolgimento delle attività loro assegnate, individuando eventuali andamenti anomali e violazioni procedurali; assume infine compiti di accertamento, anche con riguardo a specifiche irregolarità o inadempienze rilevate.

Il servizio Revisione interna mantiene raccordi informativi diretti nei confronti del Consiglio di amministrazione, del Consigliere delegato, del Comitato Controllo e rischi e del Collegio sindacale. Nello specifico, il Responsabile è tenuto a rendicontare periodicamente il Consiglio di amministrazione, il Comitato Controllo e rischi e il Collegio sindacale sulle risultanze dell'attività svolta, illustrando le verifiche effettuate, i risultati emersi e i punti di rafforzamento rilevati.

9.5 CONTROLLI INTERNI RELATIVI ALL'INFORMATIVA CONTABILE E FINANZIARIA

Il Sistema di Controllo Interno sull'informativa societaria deve essere inteso come il processo che, coinvolgendo molteplici funzioni aziendali, fornisce ragionevoli assicurazioni circa l'affidabilità dell'informativa finanziaria, l'attendibilità dei documenti contabili e il rispetto della normativa applicabile.

È stretta e chiara la correlazione con il processo di gestione dei rischi che si configura come il processo di identificazione e analisi di quei fattori che possono pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi aziendali, al fine di determinare come questi rischi possono essere gestiti. Un sistema di gestione dei rischi idoneo ed efficace può infatti mitigare gli eventuali effetti negativi sugli obiettivi aziendali, tra i quali l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività delle informazioni contabili e finanziarie.

L'istituzione e il mantenimento di un adeguato sistema di controllo sull'informativa societaria e la periodica valutazione della sua efficacia da parte della banca presuppongono l'individuazione preliminare di un modello di confronto cui fare riferimento. Esso deve essere generalmente accettato, rigoroso, completo e perciò tale da guidare nell'adeguata realizzazione e nella corretta valutazione del sistema di controllo stesso. Si è deciso di prendere spunto dalle indicazioni e dai principi di "COSO Report", modello di riferimento per la valutazione del sistema di

controllo interno ampiamente diffuso anche a livello internazionale, qui considerato per la parte relativa all'informativa finanziaria.

Attraverso il citato modello, l'attività di istituzione del sistema di controllo passa attraverso le fasi di: confronto tra la situazione in essere e il modello di riferimento adottato; individuazione di carenze o punti di miglioramento; attuazione delle azioni correttive e di valutazione del sistema di controllo interno teso a supportare le attestazioni del Dirigente preposto.

La verifica della presenza di un adeguato sistema delle procedure amministrative e contabili e del suo corretto funzionamento nel tempo avviene secondo metodologie specifiche definite in un regolamento metodologico interno ed è condotta in parte dall'apposita unità organizzativa all'uopo istituita e, in parte, dalla stessa unità con il supporto di altre funzioni aziendali.

L'ambito di analisi tiene altresì conto delle componenti della struttura dei controlli interni a livello aziendale che influiscono sull'informativa finanziaria; tali controlli operano trasversalmente rispetto ai singoli processi aziendali di linea.

Descrizione delle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

a) Fasi del Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

Identificazione dei rischi sull'informativa finanziaria

L'attività di identificazione dei rischi viene condotta in primis attraverso la selezione delle entità rilevanti (società) a livello di Gruppo e, successivamente, attraverso l'analisi dei rischi che risiedono lungo i processi aziendali da cui origina l'informativa finanziaria.

Questa attività prevede la definizione di criteri quantitativi in relazione al contributo economico e patrimoniale fornito dalle singole imprese nell'ultima situazione contabile e delle regole di selezione con soglie minime di rilevanza. Non si esclude la considerazione di elementi qualitativi.

Una volta definite le entità rilevanti, si procede all'individuazione dei processi significativi, definiti tali se associati a dati e informazioni materiali, ossia voci contabili per le quali esiste una possibilità non remota di contenere errori con un potenziale impatto rilevante sull'informativa finanziaria.

All'interno di ogni processo significativo si procede altresì a identificare le "asserzioni" più rilevanti, sempre secondo valutazioni basate sull'analisi dei rischi. Le asserzioni di bilancio sono rappresentate dall'esistenza, dalla completezza, dall'occorrenza, dalla valutazione, da diritti e obblighi e dalla presentazione e

informativa. I rischi si riferiscono quindi alla possibilità che una o più asserzioni di bilancio non siano correttamente rappresentate, con conseguente impatto sull'informativa stessa.

Valutazione dei rischi sull'informativa finanziaria

La valutazione dei rischi è condotta sia a livello societario complessivo sia a livello di specifico processo. Nel primo ambito rientrano in particolare, con riferimento all'informativa finanziaria, i rischi di frode, i rischi di non corretto funzionamento dei sistemi informatici o l'assenza di separazione delle funzioni. A livello di processo i rischi connessi all'informativa finanziaria (errori operativi, sottostima o sovrastima delle voci, non accuratezza dell'informativa, etc.) vanno analizzati a livello delle attività componenti i processi.

La valutazione di rischi e controlli pertinenti associati ai processi critici del Dirigente preposto avviene utilizzando un approccio di tipo "risk based", che ha come prerequisito fondamentale la mappatura puntuale dei processi aziendali.

L'indice di rischio potenziale rappresenta la valutazione sintetica del singolo evento rischioso, il cui manifestarsi potrebbe provocare un danno diretto/indiretto di natura economico-finanziaria, patrimoniale, sanzionatoria o d'immagine verso l'esterno; esso è rilevato nell'ambito del processo e prescinde dai controlli esistenti. L'indice di rischio è valutato in base all'intensità del danno potenziale e alla frequenza, ossia il numero di volte in cui il rischio può manifestarsi. La combinazione del giudizio di intensità e frequenza dà origine agli indici di rischiosità inerente o potenziale.

Identificazione dei controlli a fronte dei rischi individuati

In prima istanza, viene posto il focus sull'attività dei controlli a livello aziendale ricollegabili a dati/informazioni e alle asserzioni rilevanti, che vengono identificati e valutati sia attraverso il monitoraggio del riflesso a livello di processo e sia a livello generale.

I controlli a livello aziendale possono prevenire o individuare eventuali errori significativi, pur non operando a livello di processo.

Avendo adottato un approccio "risk based", la determinazione dei processi critici e, all'interno degli stessi, dei rischi contabili a livello di processo, guida le attività di analisi e comporta la successiva individuazione e valutazione dei controlli, che possono mitigare il livello di rischio inerente e condurre il rischio residuo entro soglie di accettabilità.

Valutazione dei controlli a fronte dei rischi individuati

La valutazione del sistema dei controlli utilizzata è in funzione di diversi elementi: controlli virtuosi; tempistica e frequenza; adeguatezza; conformità operativa; valutazione organizzativa. L'analisi complessiva dei controlli a presidio di ciascun

rischio viene definita autonomamente come sintesi del processo di valutazione del livello di adeguatezza e di conformità corrispondente a tali controlli. Dette analisi riassumono considerazioni di carattere soggettivo in merito all'efficacia ed efficienza dei controlli a presidio del singolo rischio. La valutazione complessiva sulla gestione dei rischi può essere scomposta in valutazioni di esistenza, adeguatezza e conformità.

Il processo di valutazione dei rischi si conclude con la determinazione del livello di rischio residuo, come valore risultante dall'applicazione della valutazione complessiva dei controlli alla rischiosità inerente.

Flussi informativi con i risultati dell'attività svolta vengono resi semestralmente agli organi amministrativi nella forma di relazioni operative del Dirigente preposto a supporto delle attestazioni ai documenti contabili. Tali relazioni comprendono: i risultati della determinazione del perimetro critico di analisi, l'individuazione dei rischi contabili con annessi score finali di valutazione, un focus sulle carenze e punti di miglioramento riscontrati e le connesse procedure di mitigazione, unitamente a un sunto sulla adeguatezza e operatività dei controlli a livello aziendale.

b) Ruoli e funzioni coinvolte

Il Dirigente preposto è sostanzialmente al vertice del sistema che supervisiona la formazione dell'informativa finanziaria. Al fine del perseguimento della sua missione, il Dirigente preposto ha la facoltà di dettare le linee organizzative per un'adeguata struttura nell'ambito della propria funzione; è dotato di mezzi e strumenti per lo svolgimento della sua attività; ha la possibilità di collaborare con altre unità organizzative.

Una molteplicità di funzioni aziendali concorre all'alimentazione delle informazioni di carattere economico-finanziarie. Pertanto, il Dirigente preposto instaura un sistematico e proficuo rapporto con dette funzioni.

Semestralmente il Dirigente preposto redige una relazione, che presenta al Consiglio di amministrazione e invia per conoscenza al servizio Revisione interna. Essa costituisce il flusso informativo tramite cui il Dirigente preposto riferisce in merito all'attività svolta e ai risultati emersi. Spetta al Consiglio di amministrazione vigilare affinché il Dirigente preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti, nonché sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili.

Il Dirigente preposto è tenuto a informare tempestivamente il Collegio sindacale qualora emergessero criticità di natura contabile, patrimoniale e finanziaria.

Il servizio Revisione interna, nell'ambito di un apposito accordo di servizio, fornisce al Dirigente preposto eventuali elementi e informazioni che possano favorire

la valutazione e il governo degli eventuali fattori di criticità, quali anomalie che possano rientrare nel perimetro d'azione del Dirigente preposto stesso. Parimenti, nel rispetto dei reciproci mandati, il Dirigente preposto è tenuto a informare tempestivamente il servizio Revisione interna qualora, nello svolgimento delle proprie attività, emergano irregolarità, anche non di natura strettamente contabile/finanziaria, di particolare gravità.

La Funzione di Risk Management collabora con il Dirigente preposto per la redazione della Nota integrativa inerente alle informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura, mentre la Funzione di Conformità e DPO garantisce adeguati flussi informativi in materia di recepimento della normativa esterna che lo può interessare.

Nel caso di diffusione, debitamente autorizzata dal Consiglio di amministrazione, di informazioni al mercato contenenti dati contabili, è previsto il coinvolgimento del Dirigente preposto.

Per ogni società controllata definita rilevante e anche al fine dell'informativa contabile di gruppo, viene nominato dal relativo organo esecutivo un referente del Dirigente preposto, che ha il compito di estendere il modello di riferimento applicato dalla Capogruppo ai propri processi. È prevista una certificazione almeno semestrale, indirizzata al Dirigente preposto, tramite la quale il referente attesta l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del proprio bilancio, oltre che la corrispondenza dell'informativa predisposta a libri e scritture contabili.

Si ritiene che il modello utilizzato permetta di fornire sufficienti garanzie per una corretta informativa contabile e finanziaria. Si fa presente, tuttavia, che non è possibile avere la certezza che non possano verificarsi disfunzioni o anomalie suscettibili di ricadute sull'informativa contabile e finanziaria, pur in presenza di sistemi di controllo interno correttamente impostati e funzionanti.

9.6 MODELLO ORGANIZZATIVO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D.LGS. 231/2001

Con delibera consiliare del 28 agosto 2008, la Banca ha adottato un proprio Modello organizzativo e di gestione ai sensi del D.lgs. n. 231/2001 (di seguito anche "Modello") che definisce i principi e le regole operative attraverso cui la Banca intende ottemperare a quanto previsto dal Decreto.

Scopo del Modello è la predisposizione di un sistema strutturato e organico di procedure e attività di controllo per la prevenzione e la consapevole gestione del rischio di commissione dei reati, mediante l'individuazione dei processi sensibili e la

loro conseguente proceduralizzazione. Tali attività consentono di:

  • determinare in tutti coloro che operano in nome e per conto della Banca la consapevolezza di poter incorrere, in caso di violazione delle disposizioni ivi riportate, in un comportamento sanzionabile sul piano disciplinare e, qualora si configurasse come illecito ai sensi del D.lgs. n. 231/2001, passibile di sanzioni sul piano penale e amministrativo, non solo nei propri confronti, ma anche nei confronti della Società;
  • assicurare la corrispondenza dei comportamenti di tutti ai principi etici cui la Banca si attiene nell'espletamento della propria missione aziendale;
  • consentire alla Banca, grazie a un'azione di monitoraggio sulle "aree di attività a rischio", di intervenire tempestivamente per prevenire o contrastare la commissione dei reati stessi.

Rilevano, in tal senso, anche le attività di formazione e informazione ai destinatari del Modello tramite l'erogazione di dedicata attività formativa circa i contenuti del Decreto, la presenza del Modello, la composizione e i compiti dell'Organismo di Vigilanza e le modalità di segnalazione a quest'ultimo, oltre che alla pubblicazione sulla intranet aziendale del Modello.

Ai sensi del D.lgs. n. 231/2001, il compito di vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del Modello, nonché di curarne l'aggiornamento, deve essere affidato a un organismo dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo. Il Consiglio di amministrazione ha quindi a suo tempo istituito l'Organismo di Vigilanza (di seguito anche "OdV"), preposto a monitorare l'effettiva attuazione del Modello organizzativo.

Nell'esercizio di riferimento tale organo collegiale era composto dal dott. Raffaele Manfredi Selvaggi, presidente, e dai responsabili pro-tempore del servizio Revisione interna, della Funzione di Conformità e dell'ufficio Consulenza legale e normative, attualmente il rag. Mauro Donchi, il rag. Costantino Tornadù e il dott. Eros Forenzi. Si precisa che, a partire dal 1° gennaio 2024, la composizione dell'Organismo di Vigilanza è stata strutturalmente modificata, anche in conformità alle disposizioni del Codice CG, mediante la cessazione dalla carica di componente dei responsabili della Funzione di Conformità e dell'ufficio Consulenza legale e normative e la nomina a componente di un membro effettivo dell'Organo di controllo (cfr. capitolo 14 "Cambiamenti dalla chiusura dell'esercizio di riferimento").

All'Organismo di Vigilanza è affidato il compito di vigilare:

  • sull'efficacia e l'adeguatezza del Modello in relazione alla struttura aziendale e all'effettiva capacità di prevenire la commissione dei reati;
  • sull'osservanza delle prescrizioni contenute nel Modello da parte degli Organi Sociali, dei dipendenti e dei soggetti terzi, attivando ove opportuno il processo sanzionatorio;

Esercizio 2023

  • sull'opportunità di aggiornamento del Modello, laddove si riscontrino esigenze di adeguamento dello stesso in relazione a mutate condizioni aziendali e/o normative, nonché al verificarsi di violazioni significative e/o ripetute del Modello medesimo.

In adempimento ai compiti demandatigli ai sensi del D.lgs. n. 231/2001, sono affidate all'OdV le seguenti attività:

  • diffondere e verificare nel contesto aziendale la conoscenza e la comprensione dei principi delineati nel Modello e nel Codice Etico;
  • predisporre il piano annuale delle verifiche che intende svolgere per valutare l'adeguatezza e il funzionamento del Modello;
  • verificare le aree a rischio individuate nel Modello e l'efficienza dei protocolli posti in essere dalla Banca a presidio delle medesime;
  • richiedere, raccogliere ed elaborare ogni informazione rilevante ai fini della verifica dell'adeguatezza e dell'osservanza del Modello da parte dei destinatari;
  • condurre indagini volte all'accertamento di possibili violazioni delle prescrizioni del Modello, anche sulla base delle segnalazioni pervenute;
  • segnalare le violazioni accertate all'organo competente per l'eventuale apertura del procedimento disciplinare;
  • verificare che le violazioni del Modello siano effettivamente e adeguatamente sanzionate;
  • predisporre un piano annuale di formazione volto a favorire la conoscenza del Modello e del Codice Etico;
  • valutare periodicamente l'adeguatezza del Modello rispetto alle disposizioni e ai principi regolatori del Decreto;
  • valutare periodicamente l'adeguatezza dei flussi informativi e adottare le eventuali misure correttive;
  • ricevere ed elaborare ogni informazione rilevante ai fini della verifica dell'adeguatezza e dell'osservanza del Modello da parte dei destinatari;
  • trasmettere tempestivamente al Consiglio di amministrazione ogni informazione rilevante al fine del corretto svolgimento delle funzioni proprie dell'OdV, nonché al fine del corretto adempimento delle disposizioni contenute nel Decreto;
  • verificare e controllare la regolare tenuta e l'efficacia di tutta la documentazione inerente alle attività individuate nel Modello.

A tali fini, l'Organismo di Vigilanza si avvale anche delle relazioni delle Funzioni di controllo interne, si relaziona col Collegio sindacale e il Comitato Controllo e rischi e svolge riunioni periodiche nelle quali può convocare i responsabili dei processi aziendali per quanto di loro competenza, rendicontando tali adunanze in un apposito

libro verbali.

Nel corso del 2023 l'OdV ha svolto n. 7 riunioni alle quali è stato invitato a partecipare anche il Collegio sindacale, ai fini del coordinamento e dello scambio delle informazioni di reciproco interesse.

L'Organismo di Vigilanza riporta sugli esiti dell'attività svolta, sul funzionamento e sull'osservanza del Modello, salvo casi di particolare gravità, in cui l'informativa è immediata, con dedicata relazione annuale trasmessa al Consiglio di amministrazione e al Comitato Controllo e rischi, formulando, ove necessario, proposte di intervento o di azioni correttive.

Ai sensi del D.lgs. n. 231/2001, parte integrante del Modello è il Codice Etico, espressione degli impegni e delle responsabilità etiche nella conduzione degli affari e delle attività aziendali della Banca che definisce l'insieme dei valori e dei principi, nonché le linee di comportamento ispirate a criteri di correttezza, trasparenza, integrità e professionalità.

Le prescrizioni del Modello e del Codice Etico sono indirizzate ai componenti degli organi sociali, a tutti i dipendenti e, in generale, a tutti coloro che operano con la Banca, quale che sia il rapporto che li lega alla stessa, nonché a coloro che intrattengono con la Banca rapporti d'affari.

I destinatari così identificati sono tenuti a rispettarne i principi e segnalare all'Organismo di Vigilanza ogni informazione relativa a comportamenti che costituiscono possibili violazioni del Modello o del Codice Etico.

Si rende noto che il Codice Etico (sottoposto a revisione nel 2022 introducendo riferimenti ai principi internazionali e alle good practices in tema di sostenibilità, ambiente, diversità e inclusione, in linea con quanto previsto dalle Policy interne) è stato approvato dal Consiglio di amministrazione nella seduta del 31 marzo 2023.

Si evidenzia infine che la Banca, in qualità di Capogruppo, raccomanda l'adozione e l'efficace realizzazione da parte delle Società del Gruppo bancario di propri Modelli di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. n. 231/2001, i quali non dovranno essere incompatibili o contrastanti rispetto alle indicazioni ricevute dalla Capogruppo.

9.7 SOCIETÀ DI REVISIONE

L'Assemblea della Banca Popolare di Sondrio del 29 aprile 2017 ha conferito l'incarico di revisione contabile del bilancio d'esercizio della banca, del bilancio consolidato del Gruppo e di revisione contabile limitata della relazione finanziaria semestrale consolidata per gli esercizi 2017/2025 a EY spa iscritta nel Registro unico dei revisori legali tenuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze al n. 70945.

In conformità alle prassi in uso, è stato attuato il processo per anticipare l'affidamento dell'incarico del nuovo revisore con l'Assemblea del prossimo 27 aprile.

9.8 DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

La Legge n. 262 del 28 dicembre 2005 recante "Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari", tra le varie innovazioni in materia di responsabilità e obblighi relativi all'informativa societaria, ha introdotto la figura aziendale del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, disciplinata ora dall'art. 154-bis del TUF.

In conformità alle disposizioni normative, la Banca ha provveduto a introdurre nello Statuto, all'art. 32, la disciplina relativa al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Secondo tale norma, il Dirigente preposto viene nominato dal Consiglio di amministrazione, previo parere del Collegio sindacale e deve avere maturato un'adeguata esperienza professionale in ambito amministrativo e/o contabile per un congruo periodo di tempo nei settori bancario, finanziario, mobiliare o assicurativo.

Al Dirigente preposto sono attribuiti poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti attribuiti ai sensi di legge. Al Dirigente preposto spetta, in particolare, l'incombenza di predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato e di attestare con apposita dichiarazione scritta che gli atti e le comunicazioni della società diffusi al mercato e relativi all'informativa societaria sono corrispondenti alle risultanze documentali e alle scritture contabili.

Il Consiglio di amministrazione nella riunione del 27 novembre 2007 ha provveduto a nominare quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari il dott. Maurizio Bertoletti.

10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE/SOGGETTI COLLEGATI

La Banca provvede alla gestione dei conflitti d'interesse con l'obiettivo di assicurare, quanto più efficacemente possibile, la conformità alle norme di riferimento dell'operatività aziendale. Gli ambiti sensibili ai fini della gestione dei conflitti d'interesse trattati in questa sede attengono: alle operazioni con parti correlate, di cui al principio contabile IAS 24 e al Regolamento emanato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni; alle operazioni con soggetti collegati, di cui alla parte terza, capitolo 11 della Circolare n. 285/2013 di Banca d'Italia ("Attività di rischio e conflitti d'interesse nei confronti di soggetti collegati"); ai prestiti agli esponenti e alle loro parti correlate, di cui all'art. 88, paragrafo 1, capoversi 4 e 5 della direttiva (UE) 2013/36, come modificata dalla direttiva (UE) 2019/878; alle obbligazioni degli esponenti bancari, di cui all'art. 136 del D.lgs. n. 385/1993 e successive modificazioni (TUB) e al titolo II, capitolo 3 della Circolare n. 229/1999 (Istruzioni di Vigilanza per le banche).

Il Regolamento interno in materia di operazioni con parti correlate adottato dalla Banca è pubblicato sul sito internet aziendale all'indirizzo https://istituzionale.popso.it nella sezione relativa alla governance aziendale.

Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono riportate, ai sensi della vigente normativa, nelle relazioni e nelle note integrative, civilistiche e consolidate, del Resoconto d'esercizio della Banca; inoltre, nella relazione e nella nota integrativa della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno.

Tali informazioni, oltre a quantificare l'incidenza delle operazioni con parti correlate in confronto agli aggregati patrimoniali e finanziari (comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006), precisano se le operazioni stesse: rientrano nella normale operatività della Banca; sono regolate a condizioni di mercato e, comunque, sulla base di valutazioni di reciproca convenienza economica. Le informazioni specificano altresì, pure in relazione a possibili conflitti di interesse, l'eventuale presenza di posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali, come definite dalla specifica normativa (comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001).

Il Regolamento interno in materia di operazioni con soggetti collegati, adottato dalla Banca ai sensi della disciplina di cui al titolo V, capitolo V della Circolare n. 263/2006 di Banca d'Italia, entrata in vigore il 31 dicembre 2012 e successivamente confluita nella Circolare n. 285/2013, è pure pubblicato sul sito internet aziendale https://istituzionale.popso.it nella sezione relativa alla governance aziendale. In

particolare, le attività di rischio nei confronti di soggetti collegati sono oggetto di segnalazione a Banca d'Italia, con cadenza trimestrale a decorrere dal 31 dicembre 2012, a livello consolidato e individuale.

Le obbligazioni di cui all'art. 136 del TUB, contratte con la Banca Popolare di Sondrio dai propri esponenti e dalle società ai medesimi riferibili ai sensi della specifica normativa, sono approvate all'unanimità dal Consiglio di amministrazione, assentatosi l'esponente interessato, con il voto favorevole di tutti i componenti effettivi del Collegio sindacale. Qualora un Sindaco sia assente nella riunione in cui le predette obbligazioni vengono esaminate e approvate, provvede non appena possibile, comunque prima dell'attuazione di quanto deliberato, a esprimere formalmente il proprio assenso.

Censimento dei soggetti correlati/collegati e di cui all'articolo 136 TUB e istruttoria delle operazioni

Il referente di compliance presso l'ufficio Consulenza legale e normative per il presidio degli ambiti normativi afferenti all'operatività con parti correlate e soggetti collegati raccoglie dagli Amministratori, dai Sindaci, dai Dirigenti con responsabilità strategiche e da determinato personale delle società del Gruppo, tramite apposite schede di censimento, le indicazioni relativamente ai soggetti rilevanti ai sensi del Regolamento Consob n. 17221, della Circolare n. 285/2013, dell'art. 88 della direttiva (UE) 2013/36 e dell'art. 136 del TUB.

L'aggiornamento di tali informazioni avviene, oltre che su segnalazione degli interessati e in occasione del rinnovo delle cariche degli organi societari, almeno annualmente nell'ambito del predetto censimento documentale.

Le informazioni raccolte vengono inserite dal referente di compliance in apposito applicativo informatico che si interfaccia con l'anagrafe generale, che, quindi, recepisce le informazioni attinenti a parte correlata e/o soggetto collegato, soggetto di cui all'art. 88 direttiva (UE) 2013/36 e soggetto di cui all'art. 136 del TUB.

L'ufficio Grandi rischi e rating desk provvede all'esame preventivo e alla registrazione nel predetto applicativo delle operazioni creditizie proposte dalle dipendenze con riguardo a parti correlate e soggetti collegati e soggetti di cui all'art. 88 direttiva (UE) 2013/36. Predispone, inoltre, l'informativa per il Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati in relazione alle operazioni sulle quali il medesimo deve esprimere il proprio parere.

Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati

Il Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati, nominato dal Consiglio di amministrazione, opera ai sensi delle normative Consob e Banca d'Italia relative a parti correlate/soggetti collegati. È composto di tre amministratori

indipendenti non esecutivi e non correlati, uno dei quali con funzione di Presidente. Il Comitato nomina, su proposta di chi lo presiede, il segretario.

Tale Comitato è disciplinato da un proprio regolamento che attiene a composizione e nomina dei membri; attribuzioni; riunioni; deliberazioni. Le principali competenze del Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati riguardano:

  • la formulazione di un parere preventivo sulle procedure organizzative e sui Regolamenti interni della banca in materia di operazioni con parti correlate e di operazioni con soggetti collegati e sulle eventuali modifiche degli stessi;
  • fatti salvi i casi e le facoltà di esclusione, dei quali il Comitato prende atto, l'esame preventivo delle operazioni individuate dalle predette specifiche normative;
  • la partecipazione alla fase delle trattative e all'istruttoria in caso di operazioni di maggiore rilevanza sulle quali deve esprimersi nel merito;
  • la collaborazione con il referente di compliance nella predisposizione dell'informativa trimestrale per il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale sulle operazioni poste in essere nel periodo.

Il Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati si riunisce ogniqualvolta si rende necessario esaminare un'operazione di propria competenza ai sensi della vigente normativa. Inoltre, per l'esame dell'informativa trimestrale al Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale.

Nell'esercizio 2023 il Comitato si è riunito 15 volte, con una durata media di circa 1 ora e 16 minuti. Delle adunanze e delle deliberazioni assunte viene redatto apposito verbale, sottoscritto dai Membri del Comitato e dal Segretario.

Di seguito si riporta la composizione del Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati alla data del 31/12/2023:

Presidente Zambelli Rossana

Membro Cordone Nicola

Membro Rossi Serenella

Esercizio 2023

11. IL COLLEGIO SINDACALE

11.1 LA NOMINA DEL COLLEGIO SINDACALE

Lo Statuto disciplina, agli artt. 39 e 40, la nomina dei componenti il Collegio sindacale attraverso il meccanismo del voto di lista.

Le liste, contenenti l'indicazione dei candidati alla carica di sindaco effettivo e di sindaco supplente distinti in due sezioni, possono essere presentate dai soci che da soli o congiuntamente rappresentino almeno l'1% del capitale sociale, salvo che la normativa, anche regolamentare, tempo per tempo vigente, stabilisca una percentuale inferiore, da indicare nell'avviso di convocazione dell'Assemblea.

Le liste contenenti un numero di candidati non inferiore a tre devono assicurare l'equilibrio tra i generi nella loro composizione, secondo i principi fissati dalle disposizioni normative, anche regolamentari, tempo per tempo vigenti.

Le liste devono essere depositate presso la sede sociale nei termini di legge.

Nel caso in cui alla data di scadenza del temine previsto dalla normativa sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino collegati tra loro, la Banca ne dà pronta notizia; in tal caso, possono essere presentate liste fino al terzo giorno successivo alla data di scadenza del predetto termine e la soglia per la presentazione delle liste è ridotta alla metà.

Devono inoltre essere presentati presso la sede sociale un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati e l'elenco delle cariche ricoperte presso altre società e le dichiarazioni con le quali gli stessi accettano la candidatura, si dichiarano idonei allo svolgimento dell'incarico e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità e il possesso dei requisiti prescritti dalla legge e dallo statuto per la carica di sindaco.

Sul sito istituzionale, nella sezione https://istituzionale.popso.it/it/investorrelations/assemblea-dei-soci, sono reperibili tutte le informazioni previste dall'art. 144-decies del Regolamento Emittenti relative ai membri del Collegio sindacale eletti. In particolare, le liste da cui sono stati tratti (con indicazione dei soci presentatori), un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, le dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti di idoneità previsti dalla normativa.

Dalla lista che in Assemblea ha ottenuto il maggior numero di voti sono tratti, nell'ordine progressivo con cui i candidati sono elencati nella sezione della lista stessa, due sindaci effettivi e un supplente.

Dalla lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti e che non sia stata presentata o votata da parte di soci collegati con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti, sono tratti, nell'ordine progressivo con cui i

candidati sono elencati nella sezione della lista stessa, un sindaco effettivo e un supplente. Al sindaco effettivo nominato in questa lista spetta la presidenza del Collegio sindacale.

Se due o più liste tra quelle da cui devono essere tratti i candidati hanno ottenuto il medesimo numero di voti, le stesse saranno nuovamente sottoposte a votazione di ballottaggio sino a che il numero di voti ottenuti cessi di essere uguale.

Qualora sia stata presentata una sola lista, dalla stessa saranno tratti tutti i sindaci effettivi e supplenti, fermo il rispetto della disciplina tempo per tempo vigente in materia di equilibrio tra i generi. In tal caso, la presidenza spetta al candidato indicato al primo posto della lista stessa.

Nel caso in cui la composizione del Collegio sindacale risultante dall'esito del voto non rispetti il principio dell'equilibrio tra i generi, il sindaco eletto nella lista che ha ottenuto il maggior numero di voti appartenente al genere più rappresentato e contraddistinto dal numero progressivo più elevato è sostituito dal successivo candidato della medesima lista appartenente al genere meno rappresentato. Qualora anche applicando tale criterio non si individuino sostituti idonei, il criterio di sostituzione si applica al sindaco eletto nella lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti. Qualora anche così non si individuino sostituti idonei, ovvero in caso di impossibilità di applicazione del meccanismo, l'Assemblea delibera seduta stante a maggioranza relativa tra singoli candidati appartenente al genere meno rappresentato su proposta dei soggetti presenti cui spetta il diritto di voto, dandosi corso alle sostituzioni nell'ordine sopra indicato.

L'art. 41 dello Statuto disciplina la procedura di sostituzione dei sindaci. Se vengono a mancare uno o più sindaci effettivi, subentrano i supplenti della medesima lista, secondo l'ordine progressivo con cui sono stati elencati, fermo il rispetto della normativa tempo per tempo vigente in materia di equilibrio tra i generi, e restano in carica fino alla prossima Assemblea.

Qualora l'Assemblea debba provvedere alla sostituzione di sindaci tratti dalla lista di maggioranza o dall'unica lista presentata, si procede con votazione a maggioranza relativa di candidati senza obbligo di lista. o, in subordine, fra i candidati collocati nelle eventuali ulteriori liste di minoranza, ovvero sempre a maggioranza relativa, ma senza tener conto del voto dei soci che hanno presentato la lista di maggioranza in occasione dell'ultima elezione del Collegio sindacale o che, secondo le comunicazioni rese ai sensi della disciplina tempo per tempo vigente, detengono, anche indirettamente, la maggioranza relativa dei voti esercitabili in assemblea e dei voti dei soci a essi collegati, come definiti dalla normativa tempo per tempo vigente. In ogni caso, deve essere assicurato l'equilibrio tra i generi nella composizione del

Collegio sindacale, secondo i principi fissati dalla normativa tempo per tempo vigente.

11.2 COMPOSIZIONE E COMPITI DEL COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio sindacale è stato eletto dall'Assemblea dell'11 maggio 2021 per il triennio 2021-2023. I sindaci, a norma di Statuto, scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica.

Carica Componenti Data di prima
nomina (*)
In carica da In carica fino a
Presidente (*) Rossano Serenella 11/05/2021 11/05/2021 Assemblea che approva il
bilancio al 31/12/2023
Sindaco effettivo De Buglio Massimo 11/05/2021 11/05/2021 Assemblea che approva il
bilancio al 31/12/2023
Sindaco effettivo Vitali Laura 28/04/2018 11/05/2021 Assemblea che approva il
bilancio al 31/12/2023
Sindaco supplente (*) Mellarini Alessandro 11/05/2021 11/05/2021 Assemblea che approva il
bilancio al 31/12/2023
Sindaco supplente Vido Paolo 11/05/2021 11/05/2021 Assemblea che approva il
bilancio al 31/12/2023

L'attuale composizione del Collegio sindacale è la seguente:

(*) sindaco espressione di lista di minoranza

Relativamente al rinnovo del Collegio sindacale da parte dell'Assemblea dei soci dell'11 maggio 2021 - elezione svolta nel rispetto dell'allora vigente Statuto sociale proprio della Banca Popolare di Sondrio società cooperativa per azioni -, al fine di fornire una più completa informazione, si specifica quanto segue.

Per l'elezione dei sindaci effettivi e supplenti e del presidente del Collegio sindacale per il triennio 2021-2023 da parte dell'Assemblea ordinaria dei soci dell'11 maggio 2021, erano state regolarmente depositate nei termini di legge due liste:

la "Lista n. 1" - presentata da n. 1.205 soci - e la "Lista n. 2" - presentata da n. 20 soci per una percentuale di partecipazione complessivamente detenuta nel capitale della Banca Popolare di Sondrio pari allo 0,95775% -.

A esito delle votazioni, la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti è risultata la Lista n. 1 con n. 2.076 voti. La Lista n. 2 ha ottenuto n. 354 voti.

Sono quindi risultati eletti, ai sensi di Statuto, per il triennio 2021-2023 i signori dott. Massimo De Buglio (sindaco effettivo), dott.ssa Laura Vitali (sindaco effettivo) e dott. Paolo Vido (sindaco supplente), tratti dalla "Lista n. 1", e dott.ssa Serenella Rossano (che ha assunto la carica di presidente del Collegio sindacale) e dott. Alessandro Mellarini (sindaco supplente) tratti dalla "Lista n. 2".

Sul sito internet aziendale, nella sezione https://istituzionale.popso.it/it/investorrelations/assemblea-dei-soci, sono reperibili tutte le informazioni previste dall'art.

144-decies del Regolamento Emittenti relative ai sindaci eletti. In particolare, le liste da cui sono stati tratti (con indicazione dei soci presentatori), un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, le dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti previsti dalla legge e del possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa.

Il Collegio sindacale, in data 9 giugno 2021, ha effettuato il processo di valutazione dell'idoneità e di indipendenza dei sindaci eletti dall'Assemblea dei Soci dell'11 maggio 2021. Il Collegio sindacale, sulla base delle informazioni fornite dagli interessati e della documentazione a disposizione della banca, ha accertato la sussistenza dei suesposti requisiti di idoneità e di indipendenza in capo ai componenti il Collegio sindacale signori:

  • dott.ssa Serenella Rossano (presidente del Collegio sindacale);
  • dott. Massimo De Buglio (sindaco effettivo);
  • dott.ssa Laura Vitali (sindaco effettivo);
  • dott. Alessandro Mellarini (sindaco supplente);
  • dott. Paolo Vido (sindaco supplente).

Il Collegio sindacale, nel febbraio 2024, ha svolto il processo annuale di autovalutazione, costatando il permanere dei prescritti requisiti di idoneità in capo a ciascun Sindaco.

Di seguito si riporta la composizione del Collegio sindacale alla data del 31/12/2023:

Presidente Rossano Serenella

Membro De Buglio Massimo

Membro Vitali Laura

Esercizio 2023

11.3 PROFILI PROFESSIONALI DEI SINDACI

SERENELLA ROSSANO

nata ad Agordo (BL) il 15 novembre 1964

PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

PRESIDENTE DEL COLLEGIO DEI LIQUIDATORI • AUGUSTO SPA • DAL 2021

PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE• BALMA, CAPODURL & C. SPA • DAL 2009

SINDACO EFFETTIVO • SIND INTERNATIONAL SPA • DAL 2003

MEMBRO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO• FONDAZIONE LUCIO FONTANA

MEMBRO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO • S.I.S.C.O. - SOCIETÀ ITALIANA DI STUDI CONCORSUALI • DAL 2014

SOSTITUTO PROCURATORE • PROCURA DELLA FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA • DAL 2017

***

ISCRITTA NELL'ALBO DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI MILANO • DAL 1992

ISCRITTA NEL REGISTRO DEI REVISORI LEGALI AL N. 50707 • DAL 1995

ISCRITTA ALL'ALBO DEI GESTORI DELLA CRISI DI IMPRESA AL N. 2519 • DAL 2023

RIVESTE INCARICHI NEGLI ORGANI SOCIALI DI SOCIETA' DI CAPITALI

SI OCCUPA DI PROCEDURE CONCORSUALI SIA PER INCARICO DEL DEBITORE IN CRISI (ADVISOR, ATTESTATORE) SIA PER NOMINA DEL TRIBUNALE E DEL MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY. RICOPRE IL RUOLO DI CURATORE, COMMISSARIO GIUDIZIALE, COMMISSARIO LIQUIDATORE, LIQUIDATORE GIUDIZIALE, ORGANISMO DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI

SI OCCUPA DI CRISI D'IMPRESA E LIQUIDAZIONE DI SOCIETÀ DI CAPITALI • PRINICPALI INCARICHI PREGRESSI: EDILMEDIOLANUM DI A. MASSARI SPA, CONTENT SPA, ERC SPA, FINMOTOR SRL (GIÀ BENELLI SPA), SMARTCITY SPA, SEA SPA (GIÀ PAGINE UTILI)

ESPERIENZE E ATTIVITÀ ACCADEMICHE

SOSTITUTO PROCURATORE • PROCURA DELLA FEDERAZIONE ITALIANA GIOCO CALCIO • DAL 2006 AL 2022

COLLABORATORE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA GESTIONALE • CORSO DI ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE, DOCENTE PROF. GIUSEPPE CATALANO • POLITECNICO DI MILANO

TUTOR • CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN DIRITTO SPORTIVO, DOCENTE PROF. FABIO IUDICA • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO

CULTORE DI RAGIONERIA GENERALE ED APPLICATA • CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE E FONDAMENTI DI RAGIONERIA GENERALE, CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E COMMERCIO DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICO AZIENDALI E DIRITTO PER L'ECONOMIA, DOCENTE PROF. MARCO MARTINELLI • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA.

PRINCIPALI INCARICHI PREGRESSI

MEMBRO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE • AEDES SPA • DAL 2018 AL 2021

MEMBRO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE• BANCA PROFILO SPA • DAL 2015 AL 2021

PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE • DBA GROUP SPA • DAL 2005 AL 2021

SINDACO EFFETTIVO • SG LEASING SPA • DAL 2004 AL 2021

SINDACO EFFETTIVO •DANIELI CENTRO COMBUSTION SPA • DAL 1997 AL 2021

SINDACO EFFETTIVO • BIC ITALIA SPA • DAL 1995 AL 2021

MEMBRO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE• RESTART SPA • DAL 2015 AL 2019

PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE • EDISON ENERGIA SPA • DAL 1999 AL 2017

SINDACO EFFETTIVO • FIDITALIA SPA • DAL 2002 AL 2014

ISTRUZIONE

LAUREA IN GIURISPRUDENZA • UNIVERSITÀ STATALE DI MILANO • 2006

LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE, CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER L'ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE • UNIVERSITÀ LUIGI BOCCONI MILANO • 1988

MASSIMO DE BUGLIO

nato a Sondrio il 18 ottobre 1985

SINDACO EFFETTIVO

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

PARTNER, CO-HEAD DIVISIONE FINANCIAL ADVISORY DI MILANO • WEPARTNER SPA • DAL 2010

PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE • AUTOTORINO ROMA SPA • DAL 2024

PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE • FONDO NAZIONALE DI GARANZIA •DAL 2023

MEMBRO DEL CONSIGLIO • FONDAZIONE PER LA RICERCA OSPEDALE PAPA GIOVANNI XXIII DI BERGAMO (FROM) • DAL 2019

PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE • AUTOTORINO SPA • DAL 2018

PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE E REVISORE EFFETTIVO • IMMOBILIARE DIANA SPA • DAL 2018

SINDACO E REVISORE EFFETTIVO • ASSOCIAZIONE SKIPASS LIVIGNO • DAL 2015

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

SINDACO EFFETTIVO • ANGEL CAPITAL MANAGEMENT SPA • DAL 2014 AL 2023

SINDACO EFFETTIVO • ARCA HOLDING SPA • NEL 2021

SINDACO EFFETTIVO • MAGGIOLI SPA • DAL 2019 AL 2021

SINDACO EFFETTIVO • FSI INVESTMENT FIRST SPA • DAL 2017 AL 2021

SINDACO EFFETTIVO • MILANO INVESTMENT PARTNERS SGR SPA • DAL 2017 AL 2020

PRESIDENTE • SECAM SPA • NEL 2019

CONSULTANT • L'AREA "CORPORATE TAX" DELLO STUDIO TRIBUTARIO E SOCIETARIO DELOITTE DI MILANO • NEL 2009

***

ISCRITTO ALL'ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI MILANO • DAL 2013

ISCRITTO AL REGISTRO DEI REVISORI LEGALI, SEZIONE "ATTIVI" • DAL 2013

ISTRUZIONE

PARTECIPAZIONE PERCORSO DI ALTA FORMAZIONE PER IL COLLEGIO SINDACALE DI BANCHE • ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA • 2021

LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E LEGISLAZIONE PER L'IMPRESA • UNIVERSITÀ COMMERCIALE LUIGI BOCCONI • 2009

LAUREA TRIENNALE IN ECONOMIA E LEGISLAZIONE PER L'IMPRESA • UNIVERSITÀ COMMERCIALE LUIGI BOCCONI • 2007

MATURITÀ SCIENTIFICA • LICEO "CARLO DONEGANI" DI SONDRIO • 2004

LAURA VITALI

nata a Sondrio il 6 aprile 1983

SINDACO EFFETTIVO

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE • FACTORIT SPA • DAL 2022

SINDACO SUPPLENTE • ENERBIO SRL • DAL 2022

SINDACO EFFETTIVO • CLUB ACCELERATORI SPA • DAL 2021

CURATORE FALLIMENTARE • ZUGNONI CANDIDO IMPRENDITORE INDIVIDUALE • DAL 2021

PRESIDENTE DEL COLLEGIO DEI REVISORI • CONSORZIO TUTELA BRESAOLA DELLA VALTELLINA • DAL 2020

SINDACO SUPPLENTE • RING MILL SPA • DAL 2020

SINDACO SUPPLENTE •MICRO MILL SRL • DAL 2020

SINDACO SUPPLENTE • QUADRIO GAETANO COSTRUZIONI SPA • DAL 2016

ASSOCIATO DOTTORE COMMERCIALISTA • STUDIO VITALI DOTTORI COMMERCIALISTI • DAL 2008

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

PICOLLI DIFINO & ASSOCIATI • DAL 2007 AL 2008

***

CONSEGUIMENTO DELL'ABILITAZIONE DI MEDIATORE PROFESSIONISTA • 2011

ISCRIZIONE ALL'ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI SONDRIO • DAL 2009

ISTRUZIONE

LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E LEGISLAZIONE PER L'IMPRESA • UNIVERSITÀ COMMERCIALE LUIGI BOCCONI • 2007

LAUREA TRIENNALE IN ECONOMIA E LEGISLAZIONE PER L'IMPRESA • UNIVERSITÀ COMMERCIALE LUIGI BOCCONI • 2005

DIPLOMA DI MATURITÀ • LICEO CLASSICO GINNASIO G. PIAZZI DI SONDRIO • 2002

MELLARINI ALESSANDRO

nato a Merano (Bz) il 13 agosto 1956

SINDACO SUPPLENTE

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

PRESIDENTE E SOCIO • BAKER TILLY ITALIA TAX SRL STP • DAL 2024 PRESIDENTE E SOCIO • STUDIO PROFESSIONALE BAKER TILLY MELLARINI & ASSOCIATI • DAL 2024 MEMBRO DEL CONSIGLIO • P.F.C. SRL • DAL 2023 AMMINISTRATORE UNICO • DI MEZZI SRL • DAL 2023 SINDACO EFFETTIVO • SCANIA COMMERCIALE SPA • DAL 2023 SINDACO EFFETTIVO • SCANIA MILANO SPA • DAL 2022 SINDACO EFFETTIVO • CONTIGO SRL • DAL 2022 SINDACO EFFETTIVO E REVISORE UNICO • S.I. MIRA. RE. SRL • DAL 2022 SINDACO EFFETTIVO • EREDI BAITELLI SPA • DAL 2022 SINDACO EFFETTIVO • EUROPROGRAMME FIDUCIARIA SPA • DAL 2022 SINDACO EFFETTIVO • RANGONI E AFFINI SPA • DAL 2022 AMMINISTRATORE UNICO • ZAMBIASI SRL • DAL 2021 AMMINISTRATORE UNICO • ZAMBIASI COMMERCIALE SRL • DAL 2021 AMMINISTRATORE UNICO • RIFUGIO PREDAIA SRL • DAL 2021 SINDACO EFFETTIVO • ITALSCANIA SPA • DAL 2021 MEMBRO DEL CONSIGLIO •GAMBAROTTA GSHWENDT SRL • DAL 2020 MEMBRO DEL CONSIGLIO • ODORIZZI SOLUZIONI IN PIETRA SRL • DAL 2019 MEMBRO DEL CONSIGLIO • STUDIO ZANGUIO & ASSOCIATI • DAL 2015 AMMINISTRATORE UNICO • ZODIACO 2005 SRL • DAL 2006 AMMINISTRATORE UNICO • PROPERTY SERVICE SRL • DAL 2006 PRESIDENTE • BESTA SRL • DAL 2001

INCARICHI E ATTIVITÁ PREGRESSE

HA RICOPERTO CARICHE DI AMMINISTRATORE UNICO, MEMBRO DEL CONSIGLIO, LIQUIDATORE, SINDACO O REVISORE IN DIVERSE SOCIETÀ ITALIANE ED ESTERE

ATTIVITÀ PROFESSIONALE • STUDIO TONON IN MILANO VIA BRERA N. 16 • DAL 1983 A 1993

***

LO STUDIO MELLARINI ALESSANDRO E POI LO STUDIO MELLARINI & ASSOCIATI, HANNO FATTO PARTE DI ACB GROUP SPA, SOCIETÀ DI COMMERCIALISTI ED AVVOCATI AVENTE RILEVANZA NAZIONALE • DAL 2006 AL 2023

HA PARTECIPATO ALLA COSTITUZIONE DELLO STUDIO MELLARINI & ASSOCIATI • NEL 2018

ISCRITTO ALL'ALBO DEI REVISORI LEGALI DEI CONTI • DAL 1995

HA AVVIATO IL PROPRIO STUDIO PROFESSIONALE IN TRENTO • NEL 1994

ISCRITTO ALL'ALBO DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI • DAL 1983

ISTRUZIONE

CORSO POST-UNIVERSITARIO IN MATERIA TRIBUTARIA E SOCIETARIA • SCUOLA DI FORMAZIONE IPSOA • 1982

LAUREA IN ECONOMIA • UNIVERSITÀ DI TRENTO• 1981

PAOLO VIDO

nato a Sondrio il 2 dicembre 1962

SINDACO SUPPLENTE

INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI

TITOLARE DELLO "STUDIO COMMERCIALISTA DOTT. VIDO PAOLO", CON SEDE IN SONDRIO, VIA TRIESTE N. 26 • DAL 1995

SINDACO EFFETTIVO • PIROVANO STELVIO SPA • DAL 2019

SINDACO EFFETTIVO • DI BANCA DELLA NUOVA TERRA SPA • DAL 2019

CONSULENTE FISCALE • ISTITUTO TECNICO ITIS E. MATTEI DI SONDRIO DAL • DAL 2010

RESPONSABILE ADEMPIMENTI FISCALI CASSA ASSISTENZA SANITARIA PERSONALE • BANCA POPOLARE DI SONDRIO • DAL 2010

MEMBRO DELL'ORGANISMO DI SORVEGLIANZA DEL FONDO DI QUIESCENZA DEL PERSONALE • BANCA POPOLARE DI SONDRIO • DAL 2005

REVISORE LEGALE • FONDAZIONE "SCUOLA MATERNA ELISA PAINI CREDARO ETS" • DAL 2023

ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI

REVISORE CONTABILE • COMUNE DI SONDRIO • DAL 2012 AL 2015

REVISORE CONTABILE • COMUNE DI PIATEDA (SO) • DAL 2009 AL 2014

SENIOR CONSULTANT • SOCIETÀ DI REVISIONE LEGALE DELOITTE CONSULTING SPA • DAL 2005 AL 2006

REVISORE CONTABILE • COMUNE DI MONTAGNA IN VALTELLINA (SO) • DAL 2000 AL 2006

SINDACO EFFETTIVO • AZIENDA SONDRIESE MULTISERVIZI SPA • DAL 2000 AL 2002

SINDACO EFFETTIVO • INIZIATIVE IMMOBILIARI ITALIANE SPA IN LIQUIDAZIONE • DAL 1999 AL 2001

PRESIDENTE COLLEGIO SINDACALE • EXETER SRL • DAL 1999 AL 2000

PRESIDENTE COLLEGIO SINDACALE • FABER SPA • DAL 1999 AL 2000

SINDACO EFFETTIVO • FIN.RECOS SRL • DAL 1994 AL 2000

COLLABORATORE • STUDIO COMMERCIALISTA DOTT. DASSOGNO ALBERTO • DAL 1994 AL 1995

REVISORE CONTABILE • ARTHUR ANDERSEN & CO. SAS • DAL 1991 AL 1993

***

ISCRITTO ALL'ALBO DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DELLA PROVINCIA DI SONDRIO • DAL 1995

ISCRITTO NEL REGISTRO DEI REVISORI LEGALI • DAL 1999

ISCRITTO AL REGISTRO DEI REVISORI ENTI LOCALI •DAL 2000 AL 2015

ISTRUZIONE

SPECIALIZZAZIONE LIBERA PROFESSIONE DI DOTTORE COMMERCIALISTA • 1995

LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE • UNIVERSITÀ COMMERCIALE "L. BOCCONI" • 1989

MATURITÀ • LICEO CLASSICO "G. PIAZZI" DI SONDRIO

Tutti i componenti del Collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di professionalità previsti dalle norme vigenti per coloro che svolgono funzioni di controllo in banche.

Per quanto concerne le politiche aziendali in materia di diversità applicate in relazione alla composizione del Collegio sindacale relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale, si specifica quanto segue:

  • il Collegio sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti, eletti dall'Assemblea ordinaria che nomina anche il Presidente del Collegio. I sindaci restano in carica per tre esercizi e sono rieleggibili;
  • ai sensi del disposto dell'art. 38 dello Statuto sociale, la composizione del Collegio sindacale deve assicurare l'equilibrio tra i generi secondo la vigente normativa. Attualmente, nel rispetto di ciò, n. 1 sindaco effettivo è espressione del genere meno rappresentato;
  • ai sensi del disposto dell'art. 40 dello Statuto sociale, il Presidente del Collegio sindacale, dott.ssa Serenella Rossano, e il sindaco supplente dott. Alessandro Mellarini, sono espressione di minoranze (tratti dalla "Lista n. 2" presentata in occasione dell'Assemblea dei Soci dell'11 maggio 2021 per l'elezione del Collegio sindacale);
  • in tema di percorso formativo e professionale dei membri del Collegio sindacale si rende noto che, nel rispetto delle disposizioni vigenti, l'Organo di controllo, in sede di verifica dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza prevista dalla normativa di vigilanza, all'atto della nomina degli esponenti esegue un'approfondita valutazione professionale dei soggetti nominati e accerta la sussistenza degli stessi. Gli attuali membri effettivi del Collegio sindacale vantano percorsi formativi e professionali eterogenei che assicurano una visione globale perfettamente adeguate al ruolo ricoperto;
  • come riportato nella sezione relativa al Consiglio di amministrazione, ricordiamo che, al fine di garantire massime efficienza ed efficacia agli organi aziendali di vertice, i sindaci effettivi partecipano a percorsi di approfondimenti tematici di alto profilo volti ad aggiornare le conoscenze, stimolare la discussione e il confronto tra le diverse professionalità rappresentate nell'organo di appartenenza, favorendo altresì l'identificazione di eventuali punti di miglioramento nell'ambito del governo e del controllo dei rischi di Gruppo.

Il Collegio sindacale, in ottemperanza di quanto disciplinato all'art. 42 dello Statuto sociale, vigila, fra l'altro:

  • sull'osservanza della legge, dello Statuto, dei regolamenti e delle deliberazioni

sociali; sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;

  • sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;
  • sull'adeguatezza, completezza, funzionalità e affidabilità del sistema di controllo interno; sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle società controllate nell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento.

Il Collegio sindacale adempie, inoltre, a tutte le altre funzioni che gli sono demandate dalla legge, tenendo altresì conto del ruolo che le disposizioni normative, anche regolamentari, per le banche affidano all'organo di controllo.

Il Collegio sindacale può chiedere agli amministratori notizie, anche con riferimento a società controllate, sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari. Può altresì scambiare informazioni con i corrispondenti organi delle società controllate in merito ai sistemi di amministrazione e controllo e all'andamento generale dell'attività sociale.

Al Collegio sindacale sono attribuiti, inoltre, tutti i poteri previsti dall'art. 151 del D.lgs. n. 58/1998.

Il Collegio sindacale informa senza indugio le Autorità di vigilanza competenti di tutti gli atti o i fatti, di cui venga a conoscenza nell'esercizio dei propri compiti, che possano costituire irregolarità nella gestione della Banca o una violazione delle norme.

I sindaci devono assistere alle Assemblee dei soci e alle riunioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo.

Nell'esercizio 2023 si sono tenute 54 riunioni del Collegio sindacale della durata media di circa 2 ore. Per l'esercizio in corso sono programmate 50 riunioni; alla data di approvazione della presente Relazione si sono tenute 17 riunioni.

Esercizio 2023

12. RAPPORTI CON AZIONISTI E PRINCIPALI STAKEHOLDER

La Banca Popolare di Sondrio ha sempre dedicato particolare attenzione al rapporto con la generalità degli investitori e con i principali stakeholder. Ciò al fine di mantenere saldo il legame con il corpo sociale via via che questo si sviluppava pure al di fuori delle aree di più tradizionale insediamento. L'Amministrazione ha inoltre dedicato impegno e risorse per favorire la più ampia partecipazione dei soci alla vita aziendale e, in particolare, per agevolarne il diretto intervento all'Assemblea.

In attuazione a quanto previsto dalla Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 di Banca d'Italia e con riferimento alla raccomandazione n. 3 del Codice di Corporate Governance, Banca Popolare di Sondrio ha adottato il "Regolamento per la gestione del Dialogo Amministratori-Azionisti" - reperibile all'indirizzo https://istituzionale.popso.it/it/investor-relations/dialogo-amministratori-azionisti con il quale sono state definite le regole finalizzate a favorire e disciplinare il dialogo tra il Consiglio di amministrazione e la generalità dei propri azionisti su tematiche di competenza consiliare, definendone le modalità di attuazione e individuando gli interlocutori, gli argomenti oggetto di discussione, le modalità, le tempistiche e i canali di interazione. In tema, si ricordano le presentazioni, anche tramite conference call, dei risultati periodici consolidati del Gruppo rivolte specialmente alla comunità finanziaria e alla stampa. Tale forma di dialogo va intesa come ulteriore e aggiuntiva rispetto alle ordinarie modalità di engagement, attraverso le quali la banca interagisce con azionisti, investitori e la comunità finanziaria per mezzo delle competenti funzioni aziendali.

Infine, nel sito istituzionale le sezioni "Governance" e "Investor relations" sono dedicate all'informativa societaria e riportano notizie di rilievo per i soci.

13. ASSEMBLEE

Ai sensi dell'art. 14 dello Statuto, hanno diritto di intervenire in Assemblea i soggetti cui spetta il diritto di voto per i quali sia pervenuta alla società, entro i termini di legge, la comunicazione dell'intermediario autorizzato attestante la loro legittimazione.

Ogni azione attribuisce il diritto a un voto.

L'avviso di convocazione dell'Assemblea - che viene pubblicato nel rispetto della tempistica prevista dalla normativa vigente presso la sede sociale, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (), sul sito internet aziendale all'indirizzo https://istituzionale.popso.it/it/investor-relations/assemblea-dei-soci e, per estratto, su un quotidiano a diffusione nazionale -, riporta tutte le informazioni previste dal legislatore per permettere la corretta e consapevole partecipazione dei Soci all'Assemblea.

Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare nell'Assemblea con l'osservanza delle disposizioni di legge. La società designa, dandone notizia nell'avviso di convocazione, per ciascuna Assemblea, uno o più soggetti ai quali i titolari del diritto di voto possono conferire, con le modalità previste dalla normativa tempo per tempo vigente, una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno. La delega ha effetto con riguardo alle sole proposte per le quali siano state conferite istruzioni di voto.

Secondo quanto previsto dall'art. 13 dello Statuto, i Soci che, anche congiuntamente, rappresentino una quota di partecipazione complessiva non inferiore al 2,5% del capitale sociale possono chiedere l'integrazione dell'ordine del giorno ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, nei termini, nei limiti e secondo le modalità di legge.

Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono proporre domande sulle materie all'ordine del giorno prima dell'Assemblea, con le modalità riportate nell'avviso di convocazione. Alle domande risultate pertinenti con le materie all'ordine del giorno viene data risposta, entro la data precedente l'Assemblea riportata nell'avviso di convocazione, in apposita sezione del sito internet della Banca.

L'Assemblea è l'organo sovrano della società e l'Amministrazione è impegnata da sempre a promuovere la più ampia partecipazione dei soci a questo momento essenziale della vita aziendale.

L'Assemblea regolarmente costituita rappresenta l'universalità dei soci e le sue deliberazioni, prese in conformità alla legge e allo statuto, vincolano tutti i soci.

Esercizio 2023

L'Assemblea è convocata, nei modi e nei termini di legge, dal Consiglio di amministrazione.

L'Assemblea è ordinaria o straordinaria.

Spetta all'Assemblea ordinaria:

  • approvare il bilancio e la destinazione dell'utile;
  • nominare e revocare gli amministratori;
  • nominare i sindaci;
  • fissare il compenso degli amministratori e dei sindaci;
  • deliberare sulla responsabilità degli amministratori e dei sindaci;
  • approvare le politiche di remunerazione e incentivazione secondo quanto previsto dalla normativa, anche regolamentare, tempo per tempo vigente, i piani di remunerazione basati su strumenti finanziari, nonché i criteri per la determinazione degli eventuali compensi per il caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro o di cessazione anticipata dalla carica, ivi compresi limiti e ammontare massimo degli stessi;
  • deliberare sulle autorizzazioni previste dall'apposito regolamento in materia di operazioni con parti correlate, in conformità con la disciplina normativa tempo per tempo vigente;
  • nominare la società di revisione e fissarne il compenso;
  • deliberare sugli altri oggetti attribuiti alla sua competenza dalla legge o dallo statuto.

L'Assemblea ordinaria è validamente costituita e delibera secondo le disposizioni di legge.

L'Assemblea straordinaria è validamente costituita e delibera secondo le disposizioni di legge. Tuttavia, per le deliberazioni riguardanti, in particolare, modifiche dell'oggetto sociale, è richiesta la presenza di tanti soci che rappresentino almeno la metà del capitale sociale e il voto favorevole di almeno due terzi del capitale rappresentato in Assemblea.

Il Consiglio di amministrazione non ha fin qui proposto all'Assemblea l'adozione di un Regolamento assembleare, non essendone emersa l'esigenza per il corretto ed efficiente svolgimento dei lavori.

Significhiamo infine che, in considerazione delle misure di contenimento imposte dal Governo a fronte dell'eccezionale situazione di emergenza conseguente all'epidemia di Covid-19, la riunione Assembleare di bilancio del 29 aprile 2023 ha dovuto svolgersi, ai sensi dell'art. 106, comma 6, del D.L. 17 marzo 2020 n. 18, senza accesso degli aventi diritto ai locali assembleari, ma esclusivamente tramite il Rappresentante designato ex art. 135-undecies del D.lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998.

14. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

In relazione a quanto riportato al precedente paragrafo 9.6, relativo al Modello organizzativo ex D.lgs. n. 231/2001, si rende noto che nella riunione consiliare del 21 dicembre 2023 è stata rivista da un punto di vista strutturale la composizione dell'Organismo di Vigilanza, anche in conformità alle disposizioni del Codice CG, attraverso la cessazione dalla carica di componente dell'Organismo dei responsabili della Funzione di Conformità e dell'ufficio Consulenza legale e normative e la nomina a componente di un membro effettivo dell'Organo di controllo (Collegio sindacale).

Al 1° gennaio 2024, l'Organismo di Vigilanza risulta quindi costituito dall'avv. Andrea Tassi, in qualità di Presidente, dalla dott.ssa Laura Vitali, sindaco effettivo, e dal rag. Mauro Donchi, responsabile del servizio Revisione interna.

Esercizio 2023

TABELLA 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI ALLA DATA DEL 31/12/2023

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
N° azioni N° diritti di voto
Quotato (indicare i mercati) / non quotato
Azioni ordinarie
(precisando se è prevista la possibilità di maggiorazione
dei diritti di voto)
453.385.777 453.385.777 Euronext Milan di Borsa Italiana -
Azioni privilegiate - - - -
Azioni a voto plurimo - - - -
Altre categorie di azioni con diritto di voto - -
-
-
Azioni risparmio - - - -
Azioni risparmio convertibili - - - -
Altre categorie di azioni senza diritto di voto - - - -
Altro - - - -
ALTRI STRUMENTI FINANZIARI
(attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione)
Quotato (indicare i mercati) / non
Categoria di azioni al servizio della
N° azioni al servizio della
N° strumenti in circolazione
quotato
conversione/esercizio
conversione/esercizio
Obbligazioni
convertibili
- - - -
Warrant - - - -

Esercizio 2023

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
(*)
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale ordinario Quota % su capitale votante
Unipol Gruppo spa Unipol Gruppo spa 10,212% 10,212%
Unipolsai Assicurazioni spa 9,512% 9,512%
Private Wealth Management Global Sif Dynamic Strategy Private Wealth Management Global Sif Dynamic Strategy 4,908% 4,908%

(*) dato al 31/12/2023, sulla base delle risultanze del libro soci, delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF e delle altre informazioni a disposizione della Società.

Esercizio 2023

TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 31/12/2023

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Carica Componenti Anno di
nascita
Data di
prima
nomina (*)
In carica da In carica fino a Lista
(presentatori)
(**)
Lista
(M/m)
(***)
Esec. Non-esec. Indip. Codice Indip.
TUF
N. altri
incarichi
(****)
Partecipazione
(*)
Presidente Venosta Francesco 1960 26/09/2000 30/04/2022 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2024
Cda M X 4 14/14
CEO (•) Pedranzini Mario
Alberto
1950 21/12/2012 29/04/2023 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2025
Cda M X 3 14/14
Vicepresidente Stoppani Lino Enrico 1952 25/07/1996 29/04/2023 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2025
Cda M X 5 14/14
Consigliere Carretta Alessandro 1954 28/04/2018 11/05/2021 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2023
Soci M X X X 2 13/14
Consigliere Cordone Nicola 1966 30/04/2022 30/04/2022 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2024
Cda M X X X 0 14/14
Consigliere Credaro Loretta 1961 18/04/2015 11/05/2021 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2023
Soci M X 2 13/14
Consigliere Depperu Donatella 1959 28/04/2018 11/05/2021 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2023
Soci M X X X 0 14/14
Consigliere Doro Anna 1965 30/04/2022 30/04/2022 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2024
Cda M X X X 1 13/14
Consigliere Falck Federico
Sergio Francesco
1949 01/03/2003 30/04/2022 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2024
Cda M X 3 12/14
Consigliere Ferrari Attilio Piero 1947 08/04/2006 17/03/2023 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2023
Cda M X 0 10/11
Consigliere Malaguti Maria
Chiara
1964 29/04/2023 29/04/2023 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2025
Azionisti m X X X 0 8/9
Consigliere (○) Molla Pierluigi 1956 09/11/2021 09/11/2021 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2023
Azionisti m X X X 3 14/14
Consigliere Rossi Serenella 1962 23/04/2016 30/04/2022 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2024
Cda M X X X 1 13/14
Consigliere Stefini Silvia 1964 29/04/2023 29/04/2023 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2025
Cda M X X X 1 9/9
Consigliere Zambelli Rossana 1958 29/04/2023 29/04/2023 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2025
Cda M X X X 1 9/9

Esercizio 2023

AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO
Consigliere Biglioli Paolo 1939 29/03/2008 12/06/2020 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2022
Soci M X n/a X n/a 4/5
Consigliere Corradini Cecilia 1972 23/04/2016 12/06/2020 Assemblea che approva
Soci
il bilancio al 31/12/2022
M X n/a n/a 5/5
Consigliere Rainoldi Annalisa 1961 26/04/2014 12/06/2020 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2022
Soci M X - n/a 5/5
Totale n. riunioni svolte durante l'Esercizio di riferimento: 14

Quorum richiesto per la presentazione delle liste per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF): 1% del capitale sociale.

NOTE:

(•) amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

(○) Lead Independent Director (LID);

(*) per data di nomina di ciascun Consigliere si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel Consiglio di amministrazione della Banca;

(**) in questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun Consigliere è stata presentata da Azionisti ovvero dal Consiglio di amministrazione;

(***) in questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun Consigliere è "di maggioranza" (M) oppure "di minoranza" (m);

(****) in questa colonna è indicato il numero complessivo dei principali incarichi di amministrazione o controllo ricoperti, alla data della presente Relazione, dal soggetto interessato (indicati in dettaglio nella Tabella 5);

(*****) partecipazione di ciascun consigliere alle riunioni del Consiglio di amministrazione rispetto al numero complessivo di sedute alle quali ha avuto il diritto a partecipare.

Esercizio 2023

TABELLA 3: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI AL 31/12/2023

Consiglio di amministrazione Comitato esecutivo Comitato OPC Comitato Controllo
e rischi
Comitato
Remunerazione
Comitato Nomine Comitato
Sostenibilità (1)
Carica/Qualifica Componenti (2) (3) (2) (3) (2) (3) (2) (3) (2) (3) (2) (3)
Presidente del CdA - non esecutivo
- non indipendente
Venosta Francesco 31/46 - - - 9/14 - 1/1 - 5/5 - 2/6 -
CEO - esecutivo - non indipendente Pedranzini Mario Alberto 46/46 M - - 9/14 - - - 5/5 - 3/6 -
Vicepresidente - esecutivo - non
indipendente
Stoppani Lino Enrico 46/46 P - - 6/9 - - - - - -
Amministratore - non esecutivo -
indipendente
Carretta Alessandro - - - - 17/17 P 3/3 M
dal 26/5/23
- - -
Amministratore - non esecutivo -
indipendente
Cordone Nicola - - 6/8 M
dal 26/5/23
- - 5/5 M e P
dal 28/6/23
- - -
Amministratore - esecutivo - non
indipendente
Credaro Loretta 38/46 M - - - - - - - - -
Amministratore - non esecutivo -
indipendente
Depperu Donatella - - 7/7 P
fino al 26/5/23 16/17
M - - - - -
Amministratore - non esecutivo -
indipendente
Doro Anna - - - - 16/17 M - - 16/16 P - -
Amministratore - esecutivo - non
indipendente
Falck Federico Sergio
Francesco
32/46 M - - - - - - - - -
Amministratore - esecutivo - non
indipendente
Ferrari Attilio Piero (4) 35/36 M
dal 17/3/23
- - - - - - - - -
Amministratore - non esecutivo -
indipendente
Malaguti Maria Chiara - - - - - - 3/3 M
dal 26/5/23
10/10 M
dal 26/5/23
- -
Amministratore - non esecutivo -
indipendente
Molla Pierluigi - - 7/7 M
fino al 26/5/23 17/17
M - - - 6/6 M
Amministratore - non esecutivo -
indipendente
Rossi Serenella - - 8/8 M
dal 26/5/23
- - - - 5/6 M
fino al 26/5/23
6/6 M
Amministratore - non esecutivo -
indipendente
Stefini Silvia - - - - - - - - 10/10 M
dal 26/5/23
6/6 P
Amministratore - non esecutivo -
indipendente
Zambelli Rossana - - 8/8 P
dal 26/5/23
10/10 M
dal 26/5/23
- - - - -

Esercizio 2023

a Banca Popolare di Sondrio Fondrio Fondrio Fondrio Fondrio Fondrio Fondrio Fondrio Fondrio Fondrio Fondrio Fondrio Fondrio Fondrio Fondrio Fondrio Fordrio Fordrio Fordrio F
'ESERCIZIO
AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO
Amministratore - non esecutivo - Biglioli Paolo (5) - - 4/5 M P - - - -
indipendente fino al 29/4/23 - - 2/2 fino al 29/4/23
Amministratore - non esecutivo -
non indipendente
Corradini Cecilia (6) - - - - - - 2/2 M
fino al 29/4/23
4/4 M
fino al 29/4/23
- -
Amministratore - esecutivo - non
indipendente
Rainoldi Annalisa (7) 14/15 M
fino al 29/4/23
- - - - - - - - - -
N. riunioni svolte durante l'Esercizio: 46 15 17 5 16 6

NOTE:

(1) Comitato costituito il 26/05/2023;

(2) partecipazione di ciascun consigliere alle riunioni dei Comitati consiliari rispetto al numero complessivo di sedute alle quali ha avuto il diritto a partecipare;

(3) qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M": membro;

(4) consigliere e membro del Comitato esecutivo dal 17/03/2023;

(5) consigliere, membro del Comitato OPC e presidente del Comitato Remunerazione fino al 29/04/2023;

(6) consigliere, membro del Comitato Remunerazione e del Comitato Nomine fino al 29/04/2023;

(7) consigliere e membro del Comitato esecutivo fino al 29/04/2023.

Esercizio 2023

TABELLA 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE AL 31/12/2023

COLLEGIO SINDACALE
Carica Componenti Anno di
nascita
Data di prima
nomina (*)
In carica da In carica fino a Lista (M/m) (**) Indip.
Codice
Partecipazione alle
riunioni del Collegio (***)
N. altri incarichi
(****)
Presidente Rossano Serenella 1964 11/05/2021 11/05/2021 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2023
m X 54/54 2
Sindaco effettivo De Buglio Massimo 1985 11/05/2021 11/05/2021 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2023
M X 53/54 3
Sindaco effettivo Vitali Laura 1983 28/04/2018 11/05/2021 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2023
M X 53/54 2
Sindaco supplente Mellarini Alessandro 1956 11/05/2021 11/05/2021 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2023
m X - n/a
Sindaco supplente Vido Paolo 1962 11/05/2021 11/05/2021 Assemblea che approva
il bilancio al 31/12/2023
M X - n/a
Indicare il numero di riunioni svolte durante l'Esercizio: 54

Quorum richiesto per la presentazione delle liste per l'elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF): 1% del capitale sociale.

NOTE:

(*) data in cui il Sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel Collegio sindacale della Banca;

(**) in questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun Sindaco è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m");

(***) in questa colonna è indicata la partecipazione dei Sindaci alle riunioni del Collegio sindacale;

(****) in questa colonna è indicato il numero complessivo dei principali incarichi di amministrazione o controllo ricoperti, alla data della presente Relazione, dal soggetto interessato (indicati in dettaglio nella Tabella 6).

Esercizio 2023

TABELLA 5: ELENCO PRINCIPALI INCARICHI RICOPERTI DAI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (*)

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
COMPONENTE CARICA SOCIETÀ
Presidente
Venosta Francesco
Presidente del Consiglio di amministrazione Banca della Nuova Terra spa
Vicepresidente del Consiglio di amministrazione Unione Fiduciaria spa
Consigliere Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Consigliere Istituto della Enciclopedia Italiana Fondata da Giovanni Treccani spa
Presidente del Consiglio di amministrazione Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA
CEO
Pedranzini Mario Alberto
Vicepresidente del Consiglio di amministrazione Factorit spa
Consigliere Istituto Europeo di Oncologia srl
Vicepresidente
Stoppani Lino Enrico
Presidente del Consiglio di amministrazione Pirovano Stelvio spa
Consigliere Factorit spa
Amministratore unico Immobiliare San Paolo srl
Amministratore unico Sinergia Seconda srl
Amministratore unico Immobiliare Borgo Palazzo srl
Consigliere Amministratore unico Provento srl
Carretta Alessandro Presidente effettivo del Consiglio direttivo Nedcommunity - Non Executive Directors Community
Consigliere
Cordone Nicola
- -
Consigliere Presidente del Consiglio di amministrazione Istituto Nazionale Ricerche Turistiche - ISNART scpa
Credaro Loretta Presidente del Consiglio di amministrazione Vela Assicurazioni srl
Consigliere
Depperu Donatella
- -

Esercizio 2023

Consigliere
Doro Anna
Sindaco effettivo Telecom Italia spa
Consigliere Presidente del Consiglio di amministrazione AFL srl
Falck Federico Sergio Vicepresidente del Consiglio di amministrazione Falck spa
Francesco Consigliere Oncologia Niguarda onlus Fondazione per l'Assistenza e la Ricerca Terapeutica per il Malato di Tumore
Consigliere
Ferrari Attilio Piero
- -
Consigliere
Malaguti Maria Chiara
- -
Consigliere
Molla Pierluigi
Consigliere Vector Wealth Management SA
Presidente del Consiglio di amministrazione Fondazione Santa Gianna Beretta Molla
Consigliere Associazione Cancro Primo Aiuto Ente del Terzo Settore - odv
Consigliere
Rossi Serenella
Presidente del Collegio sindacale Edison spa
Consigliere
Stefini Silvia
Consigliere Leonardo spa
Consigliere
Zambelli Rossana
Consigliere Factorit spa

(*) sulla base delle informazioni di cui la Banca è in possesso alla data della presente Relazione

Esercizio 2023

TABELLA 6: ELENCO PRINCIPALI INCARICHI RICOPERTI DAI COMPONENTI DEL COLLEGIO SINDACALE (*)

COLLEGIO SINDACALE
COMPONENTE CARICA SOCIETÀ
Presidente Presidente del Collegio sindacale Balma, Capoduri & C. spa
Rossano Serenella Sindaco effettivo Sind International srl
Presidente del Collegio sindacale Autotorino spa
Sindaco effettivo
De Buglio Massimo
Presidente del Collegio sindacale Autotorino Roma spa
Presidente del Collegio sindacale Immobiliare Diana spa
Sindaco effettivo
Vitali Laura
Presidente del Collegio sindacale Factorit spa
Sindaco effettivo Club Acceleratori spa

(*) sulla base delle informazioni di cui la Banca è in possesso alla data della presente Relazione

Banca Popolare di Sondrio spa Per informazioni rivolgersi a Banca Popolare di Sondrio spa

Il presente documento è disponibili sul sito internet

Piazza Garibaldi, 16

istituzionale.popso.it

23100 Sondrio

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A cura di Banca Popolare di Sondrio spa

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